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SETTIMANALE

PICCOLO www.ilpiccologiornale.it

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Anno II • n. 2 • SABATO 10 GENNAIO 2015

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

INQUINAMENTO Anna Gerometta (presidente di Genitori antismog): «Le istitizioni sottovalutano il problema»

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POSSIAMO SPERARE SOLO CHE PIOVA

Smog e sostanze inquinanti, ma che aria stiamo respirando? Rischio molto alto soprattutto per i bambini Occhio per occhio, fa un mondo di ciechi

L

e matite spezzate”: con questa espressione ricorderemo la strage di Parigi, l’assalto al giornale satirico Charlie Hebdo che ha causato almeno venti morti, contando anche la poliziotta francese, colpita vigliaccamente alle spalle, in una sparatoria a Montrouge, gli ostaggi e gli stessi terroristi. Gli attentatori hanno voluto colpire un simbolo: la libertà di stampa, anche se molto, a volte forse anche troppo, irriverente (mi chiedo quando si fermi il diritto di satira e inizi la mancanza di rispetto, ma questo è un altro discorso). Certo è che niente può giustificare il sangue versato. Una cosa è certa: non abbiamo bisogno, e quindi non dobbiamo, sollevare il tema dello “scontro tra civiltà”. Le diverse civiltà, proprio perché “civiltà”, hanno prodotto e producono un’infinita varietà di meraviglie storiche, culturali, comportamentali, culinarie. Chi commette stragi non è “civiltà”, e, nel caso di Parigi, lo sanno bene i moltissimi musulmani che hanno condannato con fermezza quanto è successo. Il dopo 11 settembre ha prodotto, oltre al dolore delle vittime e dei familiari, un rincorrersi esasperato di paure, di odio, di violenze. L’odio chiama odio: se un imam vicino allo Stato islamico (Is) ha rivendicato la strage, non faremmo che il loro gioco, se pensassimo ad una risposta “occhio per occhio, dente per dente”. Il terrorismo va combattuto con fermezza, ma anche con intelligenza e lungimiranza. Scendere sul loro terreno è impossibile, per una democrazia. I nostri “valori” non sono i valori di questi integralisti, inutile illudersi. Le guerre scatenate per “combattere i terroristi”, come è palese, non hanno distrutto il fenomeno. Il terrorismo si combatte togliendo al pesce l’acqua in cui nuota. Le simpatie filo terroriste che si possono avere in alcuni ambienti occidentali non verranno sconfitte dalla pura repressione: al contrario, si darebbe spazio alla mistica del martirio, che per tali realtà è una meta da raggiungere. È difficile convincersene, tanto più quando la rabbia e il dolore gridano vendetta, ma occorre sapere che l’apertura, l’integrazione, la convivenza, ovviamente con regole precise e concrete, sono le uniche strade. Altrimenti, come diceva uno che se ne intendeva, di lotta: “occhio per occhio fa un mondo di ciechi”. Si chiamava Gandhi: ha liberato il subcontinente indiano.

DOPO LA STRAGE DI PARIGI SI ALZA IL LIVELLO DI GUARDIA

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INDAGINE

MAMME FATE MOLTA ATTENZIONE AI GIOCHI CONTRAFFATTI

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DENUNCIA

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Anche gli animali “condannano” i botti di S. Silvestro

TRASPORTI

Treni in tilt Pendolari ancora appiedati

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di Daniele Tamburini

CASALMAGGIORE

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Palaghiaccio, il bilancio è soddisfacente

CULTURA

Al Ponchielli un tributo a Jack London

BASKET SERIE A

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CALCIO LEGA PRO

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VOLLEY A1

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BILANCIO

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Vanoli stasera Cremo obbligata Pomì, tanta voglia Raineri impegnato in campo a Sassari a vincere lunedì di tornare a correre con la Nazionale senza Luca Vitali contro l’AlbinoLeffe con Bergamo nel “Progetto otto”

L’EDITORIALE


CREMONA DOMENICA 11 GENNAIO

Una serata sul tema delle Unioni civili

Nei prossimi mesi a Cremona si svilupperà il dibattito pubblico sull’istituzione del Registro delle Unioni Civili, pertanto come contributo al dibattito politico a Cremona, Arcigay, assieme ad Arci, organizzano

per domenica 11 (ore 18.30) una serata di informazione e discussione sul tema delle Unioni Civili, attraverso la proiezione del film “Lei disse sì“, presso Arci Luogocomune, in via Speciano 4, a Cremona.

Smog: «Forte responsabilità delle istituzioni» Anna Gerometta (associazione Genitori antismog): «Il traffico veicolare è una tra le principali fonti di inquinamento»

E’

di Laura Bosio

ancora alta l'attenzione sul tema dello smog, nonostante che il 2014 sia stato quello con la minor concentrazione di polveri sottili degli ultimi anni: solo che questo miglioramento si può attribuire ad un volume di pioggia decisamente fuori dal comune. «E' un problema ancora ben lontano dall'essere risolto, ma che, soprattutto, sembra essere ignoto a buona parte delle istituzioni - spiega Anna Gerometta, presidente dell'associazione Genitori antismog -. Credo infatti che vi siano diversi amministratori che ancora non conoscono quale sia il danno che l'inquinamento provoca alla salute della popolazione». Si tratta di un danno quantificabile? «E' un danno gravissimo, ormai certo e dimostrato: negli ultimi due anni sono state pubblicati diversi studi sulla cancerogenicità dell'aria ammorbata dal cocktail di inquinanti che respiriamo: Pm10, fumi del diesel (primo elemento ad essere stato dichiarato ufficialmente cancerogeno nel 2012) ecc. Si denunciano danni gravissimi soprattutto a carico dei bambini, che, se crescono in zone inquinate, possono avere uno sviluppo polmonare ridotto, e questo li espone ad essere più deboli ed aggredibili dalle malattie. La Comunità europea ha finanziato delle meta-analisi, che sono la sintesi di studi scientifici fatti in tutto il mondo su queste tematiche. Da queste analisi sono uscite evidenze terribili sul fatto che, in effetti, gli alti livello di inquinamento determinano un incremento delle nascite pre-termine, lo scarso peso dei bambini alla nascita e una ridotta circonferenza craniale. E ancora, si verifica una ridotta capacità cognitiva dei bambini che crescono in zone inquinate. Stiamo esponendo le nuove generazioni ad un danno grave». E negli adulti? «Tutti conosciamo i danni più evidenti, come il tumore. Ma, ad esempio, non

Il perdurare dell’alta pressione dovrebbe garantire ancora nei prossimi giorni il bel tempo: temperature anomale per il periodo invernale che però determinano l’accumulo di inquinanti nell’aria. I dati pervenuti dalle centraline Arpa per il giorno 8 gennaio sono i seguenti: Cadorna - 84; Fatebenfratelli - 86; Gerre Borghi -76; Spinadesco - 99; Media centraline - 86. Nei primi giorni di gennaio, le centraline hanno registrato sei giorni di sforamento: dal 1° gennaio al 4 gennaio e dal 7 gennaio all’8 gennaio. Partendo da questa consapevolezza, il Comune di Cremona in queste ore ha fatto un punto della situazione sulle cose fatte e su quelle già in programma. E'

Anna Gerometta

Quale relazione tra inquinanti e pollini allergenici: progetto Inspired Il progetto Inspired promosso dall'università Bicocca di Milano,, cui l’Associazione Genitori Antismog partecipa in qualità di partner, porta avanti un’innovativa attività di ricerca, formazione e divulgazione sul tema dell’interazione fra inquinamento atmosferico e pollini allergenici. Diversi studi scientifici riportano come l’inquinamento atmosferico causi l’aumento di patologie allergiche. Questo fenomeno è dovuto principalmente a tre fattori: all’azione diretta degli inquinanti sull’uomo, che causa infiammatutti sanno del collegamento tra inquinamento e allergie: gli inquinanti provocano da un lato l'iperproduzione di pollini, dall'altro rendono l'organismo più sensibile agli stessi». Ma in che modo si può intervenire? Possiamo solo sperare nella pioggia? «Purtroppo vi è una forte responsabilità da parte delle istituzioni nella totale mancanza di azioni contro l'inquinamento. Regione Lombardia in primis: ha fatto un Piano per l'aria, anche grazie a un ricorso della nostra associazione, ma esso risulta essere per buona parte inefficace e contraddittorio. Ad esempio, i temi della pianificazione del trasporto pubblico e delle infrastrutture autostradali, su cui la Regione dovreb-

prevista una nuova iniziativa di approfondimento sulle tematiche relative all'inquinamento atmosferico a fine gennaio e un nuovo punto in Giunta la settimana prossima. “Ricordiamo - aggiunge l’Assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini - che è in vigore un Protocollo d'intesa sottoscritto nel lontano 31 gennaio 2012, che non si è mai concretizzato, per attivare una strategia condivisa e coordinata per il contenimento delle polveri sottili in tutta l'area comunale e in quella limitrofa". Il Protocollo d'intesa prevede che, partendo dal Comune capoluogo, si limiti la circolazione nel caso di superamento della soglia di concentra-

zioni delle mucose e malattie respiratorie più o meno gravi, e lo predispone a un peggioramento delle malattie allergiche; all’effetto che gli inquinanti possono avere sul ciclo riproduttivo delle piante determinando un aumento della produzione di pollini allergenici; al fatto che gli inquinanti possono aumentare il potenziale allergenico del polline agendo sia sulla produzione di nuove proteine potenzialmente allergeniche sia modificando proteine allergeniche rendendole ancora più immunoreattive.

be agire riducendo i costi per il secondo e implementando il primo. Invece, a seguito dei tagli del Governo, si è scelto di tagliare proprio il trasporto pubblico. Ma sono diverse le scelte della Lombardia che sono andate in tutt'altra direzione rispetto a quella della tutela dell'ambiente. Ad esempio, stiamo preparando un ricorso contro una delibera emanata nell'agosto scorso in cui venivano esentati dal pagamento della tassa di circolazione i cinquantini e le minicar, che sono in assoluto i mezzi più inquinanti. Una Regione che si permette di fare una delibera simile, quando invece si dovrebbe andare nella direzione di eliminare i cinquantini e altri mezzi inquinanti, non ha le idee chiare».

Si è dibattuto a lungo su cosa inquini e cosa no. Quali sono le principali fonti di smog? «Senza dubbio, il traffico veicolare fa la parte del leone. Però dipende molto anche dalla posizione territoriale: ogni zona ha le proprie criticità. Ad esempio la Valtellina ha un notevole problema di combustione della legna, che genera inquinanti fortemente cancerogeni, come il benzopirene. Bisogna sfatare il mito che utilizzando combustori a legna si inquini di meno. Purtroppo, però, la gente spesso queste cose non le sa, e gli amministratori non informano la cittadinanza su questi rischi, spesso per paura di perdere consensi elettorali. Più in generale, comunque, il traffico veicolare è

I MONITORAGGI DEL COMUNE zione giornaliera di 50 microgrammi/m3 di PM10 per 12 giorni, con il blocco della circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti la prima domenica o giorno festivo utile; nel caso di superamento della soglia per 18 giorni consecutivi, l'adozione di ulteriori misure restrittive che riguardano il solo Comune di Cremona. I cittadini nel frattempo sono chiamati a mettere in atto alcune pratiche che possono, se non migliorare, almeno contenere e non peggiorare la qualità dell'aria: • limitare l'uso del riscaldamento negli edifici privati rispettando l'obbligo di non superare la temperatura di 20 °C;

• ridurre la fascia oraria giornaliera di riscaldamento degli edifici di almeno un'ora, salvo casi particolari; • per gli esercizi commerciali non fare uso di dispositivi che, consentono di mantenere aperti gli accessi verso i locali interni e conseguentemente a mantenere chiuse le porte. Il Comune si impegna a ridurre, nei propri uffici, l'uso del riscaldamento imponendo il limite massimo di temperatura in 20 °C e ad incentivare l'attività di controllo dei veicoli per i quali è in vigore l'ordinanza di divieto di circolazione. Restano infatti sempre in atto le misure restrittive al traffico veicolare come dettato dal “Piano di azione antismog della Regione

un problema in tutta la Regione: in pratica viviamo in mezzo alle auto. E sbaglia chi dice che non hanno senso i blocchi delle auto, perché per le Pm10 la prossimità alla fonte di traffico è cruciale nel determinare il danno alla salute, a parità di concentrazione di inquinanti». In che modo dovrebbero agire le amministrazioni pubbliche, allora? «Le città devono essere attrezzate in modo che la gente utilizzi le auto solo per estrema necessità. Ci vogliono città in cui ci si possa spostare con mezzi pubblici, bici, o a piedi. Sono sempre fondamentali le iniziative per la riduzione del traffico. Ricordiamo che anche le auto elettriche generano inquinamento, così come l'utilizzo dei freni e il consumo delle gomme. Non ci sono vie di mezzo: l'auto va lasciata in garage. Nei centri urbani esiste un'effettiva possibilità di organizzarsi al fine di agevolare gli spostamenti senza auto, ma devono essere centri a dimensione di persona. Anche i cittadini devono diventare più consapevoli ed essere parte attiva nella lotta all'inquinamento». Abbiamo parlato delle Pm10, ma nessuno parla mai delle Pm2,5, più sottili e quindi più infide. Inquinante per il quale, peraltro, Cremona ha un triste primato, con una media annua di 37 microgrammi per metro cubo... «Innanzitutto è bene sapere che da gennaio è attivo per legge il limite annuo da non superare, pari a 25 microgrammi per metro cubo. Tuttavia, tale valore è determinato da un compromesso politico europeo, ed è ben lontano dal poter essere considerato una soglia di sicurezza. Negli Usa, infatti, il limite è già meno della metà. E l'Organizzazione mondiale della sanità nel 2005 indicava in 10 microgrammi per metro cubo il limite al di sotto del quale non si verificano grandi conseguenze per la salute umana. Ma dal 2005 ad oggi, con le nuove ricerche uscite in questi anni, l'Oms sta considerando di abbassare ulteriormente tale limite».

Lombardia": misure che riguardano il periodo che va dal 15 ottobre 2014 al 15 aprile 2015, dalle ore 7:30 alle ore 19:30, in tutti i comuni capoluogo e confinanti, compresi nelle Aree exA1 della regione. La limitazione alla circolazione riguarda, nei giorni feriali, le seguenti categorie di veicoli: • autoveicoli a benzina Euro 0 detti anche pre-Euro 1; • autoveicoli diesel Eurp 0, Euro 1, ed anche Euro 2. (L’utilizzo di motocicli e ciclomotori a 2 tempi EURO 0 è vietato dall’autunno 2011). Si ricorda inoltre che rimangono in vigore le seguenti disposizioni: • dal 15 ottobre 2014 al 15 aprile2015: divieto di utilizzo di

apparecchi obsoleti utilizzati per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa legnosa (camini e stufe con rendimento <63%), nelle zone A1 e nei comuni sotto i 300 m slm; • divieto permanente di utilizzare olio combustibile per gli impianti di riscaldamento civile aventi una potenza installata inferiore a 10 MW in tutta la Regione Lombardia; - divieto di combustione all'aperto dal 15 ottobre 2014 al 15 aprile 2015 in tutta la Regione Lombardia; - divieto di climatizzare locali a servizio dell'abitazione in edifici destinati a residenza (box, cantine, depositi, scale) in tutta la Regione Lombardia.


Cronaca

Sabato 10 Gennaio 2015

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Intensa attività per la Polizia provinciale: controlli, sequestri e verifiche sulle revisioni Intensa su tutto il territorio l’azione della Polizia locale Provinciale, che vede operative 21 unità, tra Ufficiali ed Agenti, in servizio in turni anche notturni, suddivisi in due nuclei: Stradale ed Ambientale, faunistico – venatorio, oltre a personale per tutta la parte procedimentale e burocratica. Già ad inizio 2015 molti i controlli lungo le strade dal Cremasco al

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di Laura Bosio

n seguito ai tragici fatti di Parigi, è scattato l’allarme per le forze dell'ordine, anche se la soglia di attenzione è particolarmente alta nelle grandi città, come Roma. Nel pomeriggio di venerdì si è svolto un summit presso la Prefettura di Cremona, a cui hanno preso parte tutte le forze dell’ordine del territorio, per fare il punto sui possibili obiettivi sensibili e per impostare un piano d’azione per le prossime settimane. Si dovrà - fanno sapere dalla Prefettura - intensificare i controlli e prendere in esame le singole situazioni che potrebbero destare una qualche preoccupazione. Del resto, l'attenzione al tema terrorismo si era già accentuata nei mesi scorsi, dopo l'arresto dell'Imam estremista Bosnic, che avrebbe tenuto, in passato, delle prediche infiammate anche nella nostra città, come emerge in un video, ora nelle mani degli inquirenti. Anche Pier Luigi Maria dell'Osso, procuratore generale del nostro distretto (che oltre a Cremona comprende Brescia, Bergamo e Mantova), nei mesi scorsi aveva lanciato un messaggio di allerta, esortando a tenere alta l'attenzione sul tema del terrorismo: “L’obiettivo è arrivare a una rivisitazione di ciò che è accaduto negli anni passati, in quanto negli ultimi due anni la situazione è precipitata. Bisogna ripercorrere il lavoro svolto, guardare ad esso con occhi nuovi. Prevenire non è facile ma è un dovere non farsi

Casalasco che, oltre alla consueta vigilanza preventiva e monitoraggio, hanno visto anche interventi mirati, grazie al nuovo strumento denominato “Falco”, che permette di identificare immediatamente macchine rubate, senza assicurazione o mezzi che non han fatto la revisione. Tra i diversi compiti ed azioni della Polizia locale Provinciale, quelli col-

legati al recupero di animali rapaci così come di controllo ambientale, che ha l’obiettivo primario della salvaguardia del territorio e dei cittadini. Si segnalano, tra gli altri, in comune di Casalbuttano, casi di dodici pescatori di frodo con sequestro di attrezzi non consentiti per la pesca ed un caso di inquinamento, in comune di Pizzighettone, di scarichi in

acque superficiali, attività svolta in collaborazione con l’ASL di Cremona. Infine, come ogni week-end, sono previsti turni mirati e controlli in materia stradale, lungo le arterie principali, più critiche rispetto all’elevata incidentalità, e nei territori al fine del monitoraggio in campo ambientale, con pattuglia e presidio in centrale Operativa.

Dopo Parigi, è allerta terrorismo

L’attentato alla redazione francese del magazine satirico Charlie Hebdo ha fatto innalzare la tensione e i controlli

L’imam di Cremona: «Chi compie atti come quelli di Parigi non ha letto il Corano. Questo non è Islam, è terrorismo

cogliere impreparati” aveva detto, quasi profeticamente. Intanto nel tardo pomeriggio di giovedì, in cortile Federico II, la città è scesa in piazza per manifestare a favore della vittime della strage verificatasi alla redazione di Charlie Hedbo. Un’iniziativa promossa dal Comune, da Acli, Arci e dal Tavolo interreligioso, oltre che da un folto gruppo di associazioni. Sui cartelli sparsi un po’ ovunque campeggiava la scritta “Je suis Charlie”, diventata simbolo di solidarietà nei confronti delle vittime, così come matite, biro e pastelli.

"Oggi idealmente accanto alle bandiere italiane abbiamo quelle della Francia e dell’Europa. Siamo uniti, infatti, da un come destino. Ci sentiamo concittadini dei persone uccise e delle loro famiglie – ha dichiarato il sindaco, Gianluca Galimberti -. Oggi più che mai, dobbiamo raccontare un nuovo incontro tra i popoli che si costruisce a partire dai territori, che combatte questo odio vigliacco, stupido, atroce. Ho pensato al significato di una matita contrapposto a quello del fucile: significa che le pa-

role, le idee, il pensiero possono cambiare la storia. Questo solo se le parole contengono verità se sono piene di desiderio e di incontro, se costruiscono ponti. Alla violenza si risponde con relazioni tra le persone, con le parole che sanno costruire interazioni leali, vere e serie, con le matite. Oggi più che mai abbiamo bisogno di parole che contengono umanità. Insieme all’Imam qui presente e alla comunità islamica pochi giorni fa siamo scesi in piazza insieme per un’altra strage, quella dei bambini del Pakistan

uccisi da una diabolica violenza. Pronunciamo ancora queste parole: quello che è successo, a Parigi come in Pakistan, non ha nulla a che fare con il Dio della Misericordia, il Dio dei credenti e non credenti, dei musulmani e dei cristiani. Rispondiamo oggi, istituzioni e cittadini insieme, affermando che c'è una cosa preziosa che dobbiamo difendere: è la democrazia che vuol dire libertà di stampa, capacità di confronto, ricerca di coesione. Le scuole sono tra i luoghi principali in cui costruire tutto questo. Così

possiamo lottare per la pace, a partire da qui, insieme". Parole di condanna anche da parte del nuovo imam di Cremona, Nabil Issa: “Questo non è l’Islam. Persone che compiono atti atroci come questo, non hanno letto il Corano. Questa è la dimostrazione che non è l’Islam ad uccidere, ma è il terrorismo, che colpisce tanto i cristiani quanto i musulmani. Chi commette violenze di questo tipo, è contro l’Islam”. Solidarietà anche da parte del rappresentante della comunità pakistana Arif.


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Cronaca

Sabato 10 Gennaio 2015

Due sfratti scongiurati a Cremona nei giorni scorsi grazie all'intervento del Comitato Antisfratto. Entrambi sarebbero dovuti avvenire mercoledì, uno in città (via Tofane) e uno nell’immediata periferia (a Cavatigozzi, piazza della Sorgente), ma l'intervento dei volontari del Comitato ha impedito che fossero portati a termine. «Si trattava di due famiglie con minori, che senza il no-

Altri due sfratti “sventati” a Cremona: a Cavatigozzi e in via Tofane stro intervento si sarebbero trovate in mezzo a una strada». La colpa viene attribuita prima di tutto al Governo Renzi. «Il decreto Milleproroghe del governo Renzi aggrava l’emergenza abitativa e continua la crociata governativa contro le vecchie e le nuove figure della povertà – evidenzia

ancora il Comitato -. Nel decreto salta infatti il rinnovo del blocco degli sfratti per quelle famiglie a cui è scaduto il contratto di affitto e che sono contemporaneamente in forte disagio economico». Ma anche il Comune di Cremona ha le sue responsabilità, secondo il Comitato. «A Cremona

la Giunta comunale, dopo aver più volte dichiarato di voler presentare al Prefetto una richiesta per una moratoria degli sfratti, non ha mosso un dito dall’inizio dell’inverno – evidenziano -. Ancora una volta dai palazzi del potere non proviene alcuna garanzia verso le classi sociali maggior-

mente colpite dalla crisi economica e tocca agli abitanti dei quartieri, agli inquilini sotto sfratto, a chi non riesce a pagare le bollette organizzarsi tutti insieme per costruirsi un futuro e una vita degna con un tetto sopra la testa. L’unica moratoria che vediamo concretizzarsi giorno per giorno nelle

nostre città è il blocco degli sfratti, l’occupazione delle case, l’autorecupero degli stabili fatiscenti che i comitati e i movimenti di lotta per la casa costruiscono con le proprie iniziative e mobilitazioni. In questa direzione bisogna leggere la resistenza plurisettimanale degli abitanti dei quartieri perifierici di Milano: quando lottiamo tutti insieme possiamo vincere».

Attenzione ai giocattoli di origine dubbia Il caso: una mamma, controllando i giochi ricevuti in dono dalle figlie, ha trovato una bambola contenente bulloni e altre parti metalliche

Tra i pericoli maggiori, la presenza di flatati, sostanze che possono interferire con la crescita dei bambini

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di Laura Bosio

e è vero che “l'Epifania tutte le feste si porta via”, è anche vero che certi problemi purtroppo restano. Come quello dei giochi contraffatti. I dati non sono confortanti: migliaia di giocattoli sono stati sequestrati in questi mesi dalla Guardia di finanza, ma molti altri sono probabilmente finiti indisturbati nelle mani di ignari bambini, come testimonia la lettera ricevuta dalla redazione. Giochi di dubbia provenienza e fabbricazione, che magari vengono regalati e si rivelano contenenti parti ingeribili o addirittura prodotti con materiali tossici. L'ultimo allarme, lanciato dalla Federazione italiana medici pediatri, riguarda giochi contraffatti e non certificati, nei quali sono presenti grandi quantità di ftalati, un tipo di sostanze tossiche che possono avere effetti devastanti nei bimbi. La Federazione, a questo proposito, invita la popolazione ad acquistare soltanto giocattoli che rechino il marchio CE. Dei giocattoli prodotti con sostanze tossiche, sono uno dei pericoli più insidiosi per i bambini, che hanno l'abitudine di introdurre in bocca un po' di tutto.Masticare o succhiare pe lungo tempo oggetti che contengono ftalati (sostanza che viene aggiuta alla plastica per migliorarne la flessibilità), può portare gravi disturbi all'organismo del bambino. Secondo gli studi

sugli effetti tossici di questa sostanza, emerge la sua capacità di produrre effetti analoghi a quelli degli ormoni estrogeni, causando una femminilizzazione dei neonati maschi e disturbi nello sviluppo dei genitali e nella maturazione dei testicoli. Olgtre a ciò, delle ricerche effettuate su roditori hanno mostrato anche che un'elevata esposizione agli ftalati provoca danni al fegato, ai reni, ai polmoni. La Federazione pediatri raccomanda quindi di «non cedere alla tentazione dei prodotti contraffatti o comunque non certificati, che hanno certamente un costo ridotto ma non garantiscono in alcun modo i consumatori e gli utilizzatori finali: i bambini».

LE PRECAUZIONI Del resto, secondo Federconsumatori, gli ultimi sequestri operati dalla Guardia di Finanza parlano di 3.000 giocattoli contraffatti nelle ultime settimane. Ecco allora a cosa bisogna fare attenzione quando si acquista un giocattolo. 1. Prima di acquistare un giocattolo, verificare la presenza: • Della marcatura CE (in tutti i giocattoli con età non superiore ai 14 anni), che non può essere più piccola di 5mm, non deve essere stampata con colori o caratteri diversi da quelli previsti e deve essere indelebile; • Dell’etichettatura, che deve riportare, in lingua italiana, le seguenti informazioni: i riferimenti del produttore,

importatore o distributore; le avvertenze e le istruzioni, visibili e leggibili; l’età del bambino a cui è consigliato. 2. Inoltre, affinché il bambino possa giocare in sicurezza si consiglia di: • Procedere personalmente al disimballo e allo smaltimento delle varie parti che compongono la confezione; • Sorvegliare l’uso corretto del giocattolo, particolarmente se si tratta di giocattoli con parti elettriche; • Accertarsi che i giocattoli da portare alla bocca e quelli con piccole parti che si possono staccare abbiano dimensioni tali da non poter essere ingeriti dal bambino; • Controllare periodicamente l’integrità del giocattolo e pulirlo.

LA LETTERA: «Bulloni dentro una bambola»

Caro direttore, sono una mamma cremonese, ho una figlia di 3 e una di 7 anni, e le scrivo per denunciare un problema che ho scoperto essere molto diffuso: quello dei giocattoli che si rivelano essere pericolosi per i bambini. Come ogni anno durante le feste le mie bambine hanno ricevuto numerosi regali, tra amici e parenti. Tra questi, anche una bambola, donata alla mia figlia minore, che si è rivelata essere una vera e propria trappola: all'interno vi erano infatti bulloni e altre parti metalliche, che mia figlia avrebbe rischiato di ingerire, se non mi fossi accorta che qualcosa non andava. Poiché sono molto scrupolosa quando si parla di giocattoli, controllo sempre i giochi che finiscono in mano ai miei figli. Questa bambola, di una marca sconosciuta, scuotendola produceva rumore di ferraglia. Così ho provato ad aprirla, e all'interno ho trovato dei pezzi di metallo, tra cui un bullone. Naturalmente il gioco è finito nella spazzatura. Quello che mi chiedo è: possibile che vi siano persone talmente prive di scrupoli da permettere che giocattoli così pericolosi finiscano in mano a bambini innocenti, mettendone a repentaglio la salute o la vita stessa? Anna Maria


Cronaca

Sabato 10 Gennaio 2015

Il mancato rispetto dell’ordinanza, ha provocato tante proteste tra coloro che in casa hanno un animale

Botti vietati e animali spaventati «Ho visto tantissima indisciplina, addirittura i petardi venivano fatti esplodere in mezzo alla gente»

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di Laura Bosio

l mancato rispetto, in diverse situazioni, dell'ordinanza che vietava di fare scoppiare i “botti”, durante i festeggiamenti dell'ultimo dell'anno, ha provocato molte tra i cremonesi, e soprattutto tra coloro che in casa hanno un animale. L'ordinanza del sindaco, a tutela di persone ed animali, prevedeva che, dal 29 dicembre 2014 e fino al 3 gennaio 2015, fosse "tassativamente vietato fare esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo in tutti i luoghi, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo, nonché all’interno ed entro un raggio di 200 metri da ospedali, case di cura, comunità varie, e ricoveri di animali". Purtroppo, nella realtà, l'ordinanza è stata ignorata da moltissime persone, che hanno sparato i botti tradizionali, senza preoccuparsi dei problemi che avrebbero creato. "Ero contenta di questa ordinanza perché ho sempre un certo timore a lasciare in casa il cane per l'ultimo dell'anno - racconta Elvira -. Quest'anno speravo le cose fossero diverse, ma nessuno, o quasi, ha rispettato i divieti, e a mezzanotte la città si è trasformata in una sorta di fronte di guerra, con esplosioni anche decisamente forti. Quando mi sono resa conto della situazione, visto che mi trovavo in piazza e abito in centro, sono corsa a casa. Argo, il mio cane, era nascosto in un angolo e guaiva disperatamente. Ci ho messo un'ora per calmarlo". L'ordinanza mirava, oltre ad evitare i rischi derivanti dall'uti-

lizzo dei petardi, a tutelare il benessere degli animali domestici, che spesso vengono letteralmente traumatizzati dai botti. "Vicino a casa mia è stato il caos - racconta Sergio, che ha passato l'ultimo dell'anno in casa con alcuni amici -. I miei due cani sembravano impazziti: erano talmente spaventati che non sono riuscito neppure ad avvicinarli per un po'. Il giorno dopo erano ancora spaventati. La gente non ha il minimo rispetto per gli altri: fanno scoppiare i botti fregandosene di chi ne viene danneggiato". I cani di piccola taglia sono stati senza dubbio quelli più spaventati: "Ho una yorkshire dal carattere molto insicuro, che si spaventa con poco. Ogni anno nel periodo delle feste per lei è un incubo. Speravo che con l'ordinanza anti-botti le cose quest'anno sarebbero andate meglio, invece purtroppo non è cambiato nulla".

E non sono mancati gli episodi negativi, con veri e propri attimi di angoscia, come quello accaduto a Giada e al suo cagnolino, Don. "Quando è scoccata la mezzanotte sono aumentati anche i botti, che comunque già si erano sentiti nel corso di tutta la serata. E' stata questione di un attimo: siamo usciti a brindare in giardino e il cane ha infilato la porta ed è fuggito. Fortunatamente lo abbiamo visto allontanarsi e gli siamo corsi dietro, riuscendo poi a prenderlo. Ma ho avuto tanta paura". Anche Stefano ha temuto di aver perso il cane, nella notte di Capodanno. "Il mio cane lupo vive in giardino e come ogni anno per Capodanno è un trauma. Quando sono iniziate le esplosioni, che comunque io non mi aspettavo, vista l'ordinanza, sono uscito di corsa, e il cane era sparito. Ho vissuto attimi di panico. Stavamo preparandoci per uscire a cercarlo, quando abbia-

mo sentito un guaito sommesso: si era nascosto in un angolo del giardino, sotto un cespuglio. Ora, a distanza di giorni, è ancora sotto shock". Anche per i gatti le cose sono difficili a Capodanno. Anch'essi, infatti, reagiscono con spavento ai botti. "Sono stata in casa per l'ultimo dell'anno, e meno male: quando hanno iniziato le esplosioni i miei gatti erano terrorizzati, correvano per tutta la casa racconta Letizia -. Non sapevo più come fare per calmarli. Mi hanno fatto passare la notte quasi in bianco". Ma c'è chi ha cercato di tutelarsi: "Ho chiuso tutte le finestre e le imposte, ho acceso la tv a volume abbastanza alto e ho lasciato le luci accese prima di uscire. In questo modo spero di aver mitigato un po' l'eventuale spavento - racconta Aldo -. Quando sono tornato i gatti erano agitati, ma non in preda al panico. Comunque sono stato a

festeggiare in centro e non mi è piaciuto quello che ho visto: ragazzini che maneggiavano petardi come se niente fosse, gente che li tirava in piena piazza, quasi addosso alle altre persone. Credo che sia soprattutto un problema di educazione e che non basti un'ordinanza". Il divieto, quindi, non è stato fatto rispettare, nonostante l'ordinanza prevedesse pene severe: "Per coloro che non rispettano le disposizioni contenute nell’ordinanza è prevista una sanzione fino a 100 euro (qualora la legge non disponga diversamente), fatta salva la denuncia all’Autorità Giudiziaria se il fatto assume rilevanza penale" si legge nel documento. Tuttavia, nonostante la massiccia presenza di forze dell'ordine, i trasgressori hanno agito indisturbati. "Non so quali fossero gli ordini - evidenzia Sergio -, ma quello che ho visto è stato un Capodanno fuori controllo, con persone che facevano i propri comodi senza problemi. A me va benissimo che la gente voglia divertirsi, ma se ci sono dei divieti non possono essere ignorati in questo modo". "Mi chiedo per quale motivo nessuno sia intervenuto - rincara la dose Claudia, proprietaria di un labrador di due anni -. Il cane era fuori con me perché non mi fidavo a lasciarlo in casa, ma portarlo fuori è stato anche peggio. Quando ho visto come andavano le cose mi sono allontanata velocemente dal centro, ma ho potuto vedere tantissima indisciplina, con petardi che venivano fatti esplodere in mezzo alla gente, con tutti i rischi del caso. Credo che le ordinanze possano essere utili, ma devono essere fatte rispettare, o restano una voce nel deserto".

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cappella cantone, Alloni: “Tempo di ripensamenti per il sindaco”

Per Cappella Cantone è tempo di ripensamenti. Lo fa presente Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, sottolineando la nuova presa di posizione del Comune che “oggi non vuole più, come in un primo momento, la discarica di amianto”. Perciò, “davanti a un fronte compatto che vede ormai schierarsi anche la Provincia di Cremona, forse è il caso che Regione Lombardia ci ripensi e intervenga”, aggiunge Alloni. Il modo che il presidente Maroni e il suo assessore all’Ambiente Terzi hanno per modificare la situazione è molto semplice, secondo il consigliere Pd: “Li invitiamo ufficialmente a valutare l’avvio di un procedimento di revoca dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) concessa, che è il livello su cui l’ente regionale può intervenire. E lo faccia subito: prima del pronunciamento del Consiglio di Stato”. In questo senso, aggiunge Alloni, “sarebbe opportuno che il sindaco di Cappella Cantone formalizzasse per iscritto la richiesta di un nuovo parere che permetta di ripartire con la procedura”. E' “chiaramente una scelta politica – dice Alloni –, ma che va nella direzione auspicata dal territorio e, a questo punto, da tutte le sue istituzioni”.


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Cronaca

Sabato 10 Gennaio 2015

Un’altra giornata nerissima per i pendolari cremonesi e mantovani, alle prese con treni bloccati, caos sulla linea e le città di Cremona e Mantova isolate nei collegamenti. Due treni non sono riusciti neanche a partire. E oltretutto si trattava di treni nuovi. Ieri due corse per Milano sono saltate a causa di un guasto ai locomotori. Due treni sono rimasti bloccati alla stazione di Cremona: quello delle 11.30 e quello delle 13.30, entrambi da Mantova e diretti a Milano. «Sono stati sop-

Pendolari in treno: un’altra gionata nerissima

pressi due treni per Milano - dice Dario Balotta, responsabile Trasporti di Legambiente - il 2654 e il 2656. In pratica Mantova e Cremona sono state senza collegamenti per Milano per tutta la tarda mattinata e il primo pomeriggio di ieri per il guasto a due convogli. Poi i ritardi si sono diffusi a catena. Si è trattato di un guasto del nuovissimo Vivalto da poco in

servizio e di un vecchio treno a media distanza». Balotta ha poi aggiunto: «Già Trenord dispone di una flotta “Arlecchino” di treni di diverse marche con diverse caratteristiche, adesso con l’arrivo dei treni bloccati “Vivalto”, imposti da Tenitalia, questi vengono ulteriormente mischiati con gli elettrotreni “Tsr” che hanno altre caratteristiche

manutentive e gestionali e ai vecchi treni a media distanza. Chiediamo all’assessore regionale ai Trasporti una profonda ristrutturazione degli assetti organizzativi e dirigenziali di Trenord per rispondere all’enorme domanda di trasporto ferroviario che continua a rimanere insoddisfatta e costretta ad usare l’automobile in Lombardia visto il pessimo stato di treni

nuovi e vecchi». Amara la conclusione del rappresentante di Legambiente: «Nuovi e difettosi, vecchi e fatiscenti: c’è da augurarsi che non sia questa la nuova realtà della flotta dei convogli di Trenord. Questi guasti ripropongono il tema della qualità delle commesse e degli acquisti di treni da parte di Trenord e della scadente manutenzione ai vecchi treni».

Partite Iva, in arrivo la stangata di inizio anno L’aliquota dell’imposta unica che sostituisce Irpef, addizionali regionali e comunali e Irap, passa dal 5 al 15% sul reddito imponibile

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di Laura Bosio

tangata in arrivo per i possessori di Partita Iva. Con il nuovo anno è infatti ufficialmente entrato in vigore il Regime dei Minimi 2015. Le principali novità sono purtroppo di segno negativo: l'aliquota dell'imposta unica che sostituisce Irpef, addizionali regionali e comunali e Irap, passa dal 5 al 15% sul reddito imponibile determinato forfettariamente sulla base dei ricavi o dei compensi. Il limite dei ricavi entro il quale aderire è di 15.000 euro annui con alcune eccezioni sulla base dell'attività svolta che possono alzare l'asticella fino a 40.000 euro. Che il nuovo Regime dei Minimi 2015 per le partite IVA sia peggiore del precedente in termine di reali agevolazioni, insomma, è sotto gli occhi di tutti. Anche se l'Agenzia delle Entrate ne indica i principali vantaggi.

I VANTAGGI "Dal 2015 i contribuenti che intendono avviare una nuova piccola impresa o attività professionale potranno accedere subito al nuovo regime dei minimi intro-

Ben 681 biglietti staccati alla Pinacoteca nel mese di dicembre 2014, contro i 391 di dicembre 2013 (290 in più), 335 al Museo Archeologico, 185 in più rispetto ad un anno fa. E dal 2 al 6 gennaio 159 persone hanno visitato la Pinacoteca, 52 il Museo Archeologico, 332 il Museo di Storia naturale e la Piccola biblioteca. “Commento positivamente i numeri degli ingressi ai Musei cittadini nel mese di dicembre e nei primi giorni del 2015 - ha detto il sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti - Rispetto a dicembre 2013 abbiamo migliorato abbondantemente e talvolta raddoppiato i biglietti. Ciò dimostra che la direzione intrapresa per il rilancio del Polo Museale è quella giusta. Il lavoro sulla programmazione culturale partecipata, che comprende anche le attività nelle sede museali, è davvero innovativa e fondamentale. Collegare i nostri Musei con gli eventi della città, come la mostra Magnum del Museo del Violino o la Maratonina, può

dotto dalla Legge di stabilità 2015 direttamente al momento della richiesta di apertura della partita Iva" fa sapere l'Agenzia delle Entrate, chiarendo che "fino all’approvazione e pubblicazione del modello aggiornato della dichiarazione di inizio attività, per usufruire del nuovo regime semplificato basterà barrare la casella prevista per l’adesione al

precedente “Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, previsto dall’art 27, commi 1 e 2 del Dl n. 98/2011”. In questo modo, con un semplice segno di spunta sul modello, le nuove partire Iva che intendono esercitare in forma individuale, con ricavi o compensi tra 15mila e 40mila euro (a seconda del tipo di attività eco-

nomica) potranno avvantaggiarsi di un sistema di favore con meno adempimenti e meno imposte da pagare. "L’imposta unica, che sostituirà Irpef, addizionali regionali e comunali e Irap, sarà ad aliquota fissa del 15% sul reddito imponibile determinato forfettariamente sulla base dei ricavi o dei compensi - evidenzia ancora l'Agenzia -. Tra i vantaggi che derivano dall’adesione al nuovo regime, nessuna ritenuta d’acconto da applicare ed esonero dal versamento dell’Iva e dai principali adempimenti, come, ad esempio, l’obbligo di registrazione e di tenuta delle scritture contabili. Inoltre nessun limite temporale per la permanenza nel regime e nessun limite di età per accedere. Chi si avvale del regime per avviare una nuova attività, infine, beneficerà di un’ulteriore riduzione di 1/3 del reddito imponibile per i primi 3 anni". CONTRIBUTI INPS Per quel che concerne i contributi previdenziali nps è scomparsa la previsione del minimale di circa tre mila euro imposto in precedenza indipendentemente dal fatturato; novità anche sul

fronte dei collaboratori dipendenti o accessori, che se presenti non potranno essere pagati più di 5mila euro, e su quello delle spese per i beni strumentali, con il limite massimo fissato a 20mila euro e relativo anche a beni in comodato, locazione o noleggio (in sostanza il limite non potrà più essere aggirato sfruttando queste particolari forme contrattuali).

Come aprire la partita Iva con regime dei minimi Resta inalterata la possibilità di aprire una partita Iva anche se si usufruisce del regime dei minimi. A questo proposito l'Agenzia delle Entrate ha aggiunto un'apposita opzione per segnalare l'uso regime fiscale agevolato quando si apre una partita Iva, precisamente l'opzione "Regime fiscale di vantaggio". La procedura può essere eseguita direttamente online visitando il sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate dove sarà possibile consultare tutte le informazioni necessarie e compilare tutti i moduli necessari per l'apertura di una nuova partita Iva che saranno inviati sempre per via telematica all'Agenzia.

Ben 681 biglietti venduti per la Pinacoteca e 335 al Museo archeologico

Musei, a dicembre impennata di visitatori

essere un’occasione per aumentare ulteriormente il numero dei fruitori. Tanto c’è ancora da fare sull’innovazione dei Musei, anche nell’accompagnamento e nella promozione alla visita. Ci stiamo lavorando. Certo occorrono anche mostre, magari piccole e di qualità, che, con continuità, offrano opportunità e stimoli culturali per rendere viva e propositiva la Pinacoteca (come l'ultima mostra sulle donazioni pittoriche). Il lavoro intenso sul budget della cultura, anche per risparmi su altre partite importanti, è volto ad aprire ulteriori fondi possibili. Siamo consapevoli che i Musei soffrono di problemi strutturali importanti, sui quali ci stiamo muovendo, impostando, fin dai mesi scorsi, alcune proposte di soluzione, anche per capire quali investimenti e quali finanziamenti mettere in

campo. Il nostro obiettivo a medio termine è certamente la costruzione di un Polo Museale di Cremona, che sappia unire, nella costruzione di proposte e progetti, nella promozione turistico culturale e nel miglioramento dell'efficienza organizzativa, i Musei pubblici e privati della

città. Aggiungo che un grande lavoro è da fare per promuovere Cremona e i suoi eventi nei network internazionali del turismo e ci stiamo impegnando moltissimo. Infine occorre promuovere meglio la proposta culturale dei nostri Musei in occasione di eventi che portano visitatori in

città (Fiere, Festa del Torrone, Convegni promossi da aziende o altre Istituzioni, manifestazioni sportive ecc.)”. Per l’anno 2015 e relativamente ai Musei, il Comune di Cremona, all’interno del Progetto Cultura a Cremona 2015, che conta 140 progetti raccolti, sta

lavorando in particolare alla mostra "Vincenzo Campi e la nascita della natura morta", anche per la ricerca di sponsor. Ci sono poi l'Arcimboldo sonoro, finanziato attraverso uno dei bandi recentemente vinti, progetto sperimentale, condotto con insieme a Musicologia, per la valorizzazione del patrimonio della Pinacoteca in collegamento alla cultura musicale della città. Si ricorda "Cremona romana e Brescia romana", per la promozione di percorsi archeologici fra le due città lombarde. Poi la Vittoria alata, insieme al Museo del Violino, esposizione della copia in bronzo della Vittoria Alata e narrazione delle intricate vicende della statua romana rinvenuta a Calvatone, il cui originale risulta perduto. Importante citare anche le numerosissime e preziosissime attività che verranno condotte dal Museo di Storia naturale e dal Museo del Cambonino, anche in sinergia con tantissime scuole cittadine. Per quanto riguarda le Stanze della musica si ricordano gli eventi promossi.


Cronaca

Sabato 10 Gennaio 2015

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Imposte comunali, le novità del 2015

Saranno i Comuni a dover inviare ai cittadini i bollettini. Sanzioni ridotte per chi deve versare un’integrazione sui saldi del 2014

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di Vanni Raineri

inviata l'introduzione della local tax, la tassa chiamata a raccogliere le varie imposte comunali, i cittadini anche nel 2015 per quanto riguarda l'abitazione dovranno confrontarsi con Imu e Tasi, oltre alla Tari relativa alla raccolta rifiuti. Qualche novità però ci sarà, il che solitamente allarma (e dagli torto!) i cittadini, per i quali la novità fiscale corrisponde solitamente ad una tassa più salata. La prima novità è che il bollettino Tasi (il tributo comunale sui servizi indivisibili), già precompilato, sarà inviato dai Comuni alle residenze dei contribuenti. E questa è senz'altro una novità positiva, che eviterà di dover scaricare da internet il modello F24 ed effettuare personalmente il calcolo dopo aver verificato l'aliquota applicata dal proprio Comune. Qualche problema lo hanno al momento gli inquilini, tassati per un valore che va dal 10 al 30% (la percentuale la decide il Comune): il Comune dovrà conoscere il numero di inquilini presenti prima di inviare il bollettino. Si attende un intervento chiarificatore del legislatore. Un'altra fresca novità (ne ha scritto ieri il Sole 24 Ore) riguarda le sanzioni sulle imposte già scadute. L'insufficiente versamento dei saldi Imu e Tasi scaduti il 16 dicembre 2014 potrà essere corretto con sgravi limitati fino al 16 marzo 2015. Verrà applicata in questo caso la sanzione ridotta di 1/9 del minimo (che corrisponde al 3,33%). Non essendo intervenuta al proposito la legge di stabilità, vale la legge 190/2014 operatne per tutti i tributi. Complessivamente resta quindi la possibilità di ravvedersi beneficiando della riduzione di 1/10 del minimo se si paga entro il 15 gennaio, ma la sanzione aumenta di pochissimo se il ravvedimento è fatto entro il 16 marzo prossimo, cioé a 3 mesi dalla scadenza. Grazie al sito di Confedilizia, vediamo ora tutte le novità, predisposte dal suo ufficio legale, che attendono i cittadini per lo Iuc 2015, ovvero l'imposta unica comunale composta da Imu, Tasi e Tari.

Ovviamente per le tasche dei contribuenti poi saranno decisive le aliquote che ogni Comune, in base alle proprie esigenze di bilancio, stabilirà. IMU La base è la rendita catastale, rivalutata del 5% e moltiplicata per: 160 (per abitazioni, magazzini, autorimesse), 140 (per laboratori e locali senza fine di lucro), 80 (per uffici, banche e assicurazioni), 65 (per opifici e alberghi), 55 (per negozi e botteghe). La base imponibile è ridotta del 50% nei casi di fabbricati di interesse storico o artistico e fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati L'aliquota di base è del 7,6 per mille, che i Comuni possono aumentare fino al 10,6 per mille o diminuire fino al 4,6 per mille. Per quanto riguarda l'abitazione principale e le relative pertinenze (categorie A/1, A/8 e A/9), l'aliquota è del 4 per mille, con un range per i Comuni che va

dal 2 al 6 per mille. La detrazione è di 200 euro, e i Comuni possono aumentarla fino a concorrenza dell'imposta dovuta. Nel caso di immobili locati, è possibile ridurre l'aliquota al 4 per mille. TASI La rendita catastale è rivalutata del 5% e moltiplicata con gli stessi parametri e tipologie dell'Imu, e ridotta alla stessa stregua per fabbricati di interesse storico o inagibili. L'aliquota base è dell'1 per mille, che i Comuni possono ridurre fino all'azzeramento. Gli stessi Comuni possono differenziare le aliquote per categorie di immobili (ad esempio le abitazioni principali). Per il 2015 (con proroga del regime fissato per il 2014), l'aliquota massima non può superare il 2,5 per mille, ma i Comuni possono arrivare sino al 3,3 per mille (+0,8 per mille) a condizione che con tale aumento siano finanziate detrazioni per le abitazioni principali. L'occupante (ad esempio l'in-

A Cremona corsi per manager

Del settore agroalimentare. Organizzati dalla Cattolica da aprile a ottobre

“Un progetto sfidante per rispondere alle esigenze di formazione e di approfondimento dei manager che da maggio a ottobre 2015 saranno a Milano per Expo 2015” introduce così l’Executive Education Program il prof. Fabio Antoldi, docente della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica e promotore dell’iniziativa formativa. Durante il semestre di Expo 2015, la Facoltà di Economia e Giurisprudenza e la Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica organizzano a Cremona un programma straordinario di corsi executive internazionali. «Questi corsi, indirizzati a professionisti che hanno uno specifico interesse verso le tematiche principali di Expo 2015, rappresentano una grande opportunità di combinare la visita al più importante evento internazionale su cibo

A fianco Foody, la mascotte di Expo 2015. Sotto gli 11 “alimenti mascotte”

e nutrizione ad un’esperienza formativa di altissimo livello», sottolinea il professor Antoldi. L’intero programma dei corsi e stato creato per la classe dirigente internazionale che opera nell’ambito dell’industria agroalimentare particolarmente sensibile alle tematiche del “food safety” e “food security”. Cremona Executive Education Program, costituisce un’esperienza unica che include una combinazione integrata tra lezioni tenute da esperti in un ambiente internazionale e visite guidate a tutta la “River Po Food Valley”.

quilino) versa la Tasi nella misura, stabilita dal Comune, compresa tra il 10 e il 30% dell'ammontare complessivo. IMU-TASI La somma delle aliquote della TASI e dell'IMU per ciascuna tipologia di immobile non può essere superiore all'aliquota massima consentita dalla legge statale per l'IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille, e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per il 2015 (con proroga del regime fissato per il 2014), il limite del 10,6 per mille può essere superato dello 0,8 per mille (arrivando così all’11,4 per mille) alle condizioni già elencate. TARI La tariffa “di riferimento” deve coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani. Sulla base della tariffa di riferimento, il Comune individua il costo complessivo del servizio e deter-

mina la tariffa, che è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio (riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti) e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione. Il Comune, in alternativa, può commisurare la tariffa alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti. Le tariffe per ogni categoria o sottocategoria omogenea sono determinate dal Comune moltiplicando il costo del servizio per unità di superficie imponibile accertata, previsto per l'anno successivo, per uno o più coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa di rifiuti. In ogni caso deve essere assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio.


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Cronaca

Sabato 10 Gennaio 2015

Inediti ritratti di Aurelio Betri e consorte

A 110 anni dalla morte del popolare fotografo cremonese, emergono due opere da una collezione privata, stampate in formato “carte de visite”

Fu uno dei fotografi più rinomati e richiesti da chi all’epoca poteva permettersi di essere ritratto in fotografia

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di Roberto Caccialanza

l 2 agosto 1904 si spegneva Aurelio Betri, uno dei fotografi popolarmente più conosciuti della nostra città e di certo il più noto del XIX secolo a livello locale. Egli si distinse, in modo particolare, per avere fotografato e riprodotto vedute e monumenti di Cremona a partire dal 1868 circa: a quanto risulta, solo una persona, prima di lui, ritrasse le bellezze della città, ovvero il marchese Antonio Maria Persichelli che nel 1839 si fece spedire da Parigi un kit per dagherrotipia e con questa neonata tecnica produsse le prime vedute di Cremona (ossia il Torrazzo e il proprio palazzo, oggi sede del Tribunale). Aurelio Betri fu -a livello prettamente locale- uno dei fotografi più rinomati e richiesti da chi poteva permettersi di essere ritratto e riprodotto in fotografia, all’epoca in formato carte de visite (carta da visita, ossia cm. 6,5x10,5 c.ca). Sul finire degli anni Sessanta dell’Ottocento, in ritardo rispetto a quanto stava accadendo nella Penisola da almeno una decina di anni, egli si dedicò alla fotografia di paesaggio (vedute) e dei monumenti cittadini, senza però abbandonare il redditizio lavoro di ritrattistica che a quei tempi andava per la maggiore e assicurava i maggiori guadagni. Nonostante un’attrezzatura e un obbiettivo non proprio all’altezza, Betri riuscì ad ottenere dei discreti quadretti di vita cittadina: sono conservate presso l’Archivio di Stato di via Antica Porta Tintoria -ad esempio- alcune immagini panoramiche della facciata del Duomo, uno

A destra, Aurelio Betri, a sinistra Elena Trioli, sua consorte

scorcio della Bertazzola con il Battistero e la via Sicardo, piazza Lodi, piazza dell’Ospedale (odierna Giovanni XXIII), la chiesa di S. Michele, la grande chiesa di S. Domenico (demolita nell’estate del 1869), il Palazzo Affaitati in via Ugolani Dati (ex Ospedale)… Nel 1879 si associò al ben più esperto e conosciuto fotografo professionista meneghino Icilio Calzolari, cognato e successore del celebre Alessandro Duroni (il primo a portare il dagherrotipo a Milano). La ditta ‘Betri A. e Calzolari’ eseguì numerose riprese panoramiche del centro storico e

dei monumenti che furono trasformate in splendide litografie pubblicate sulla nuova Guida della città e della Provincia di Cremona del 1880. Proprio in occasione dell’Esposizione industriale ed artistica del 1880 Betri vinse una medaglia per le opere fotografiche presentate, che si andò ad aggiungere al riconoscimento guadagnato nel 1869 a Crema. Si segnala che Betri versò la quota associativa divenendo membro dell’Accademia Scientifica di Mirandola (1871) e dell’Accademia ‘Raffaello’ di Urbino (1872), dalle quali ricevette in cambio le meda-

glie sociali. Sfruttò tali referenze per dare maggior credito al proprio stabilimento e le mise in evidenza sul retro delle cartes de visite. L’atelier diretto da Aurelio Betri, aperto nel luglio 1865 sotto la ragione sociale ‘Bertarelli e Maruti’, suoi patrocinatori, si trovava all’angolo fra gli attuali corso Mazzini e via Mauro Macchi. Lì rimase fino alla morte del proprietario, cui succedette il figlio Pirro, deceduto a sua volta -prematuramente- nel 1906. Nel 2006 il Consiglio Comunale di Cremona ha deliberato di dedicare alla memoria di Au-

relio Betri la strada che collega la via S. Rocco al centro sportivo ricreativo ‘Le Pleiadi’. Si propongono in questa occasione due ritratti assolutamente inediti del fotografo e della sua consorte Elena Trioli reperiti in una collezione privata. Le effigi sono stampate su albumina in formato carte de visite. Il ritratto della signora Trioli, che Betri prese in sposa il 24 marzo 1862, e quello di Aurelio, risalgono alla metà degli anni Settanta: il primo è impreziosito dal cameo in rilievo, il secondo dal ‘doppio fondo’ (ossia l’ovale del ritratto inserito

su uno sfondo di colore bruno chiaro). Sono entrambi documenti straordinari che permettono di conoscere le sembianze di Betri, fervente garibaldino e uomo di grande intelligenza che da orafo si dedicò all’arte fotografica nella quale ottenne un più che discreto successo. Il suo ritratto è riprodotto sul recto della carte de visite, mentre sul verso si trova la reclame dello stabilimento fotografico (riprodotta litograficamente in un’esclusiva veste grafica che distinse la carte de visite personale di Betri da quelle prodotte per i clienti).


CREMA

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Dopo i fatti sanguinosi di Parigi, il tema del luogo di culto islamico a Crema diventa incandescente. La posizione di Forza Italia

Lega: «Cremaschi fate sentire la vostra voce» Riceviamo e pubblichiamo: «Di seguito la precisazione della mia posizione rispetto ai fatti accaduti oggi riguardati la moschea a Crema: essendo stato chiamato in causa da altre forze politiche, colgo l’occasione per puntualizzare ciò che è a tutti noto: io sono un profondo assertore delle non violenza e condanno sempre e comunque qualunque gesto aggressivo. E’ assolutamente paradossale che si scambino le vittime con gli aggressori e si continui a non voler vedere che dietro il paravento di una religione si celino soggetti estremamente pericolosi per la nostra società sia dal punto di vista culturale che, come ormai troppo spesso documentato costantemente gli organi di informazione, per la nostra incolumità. Dalle Torri Gemelle, passando per Londra, Madrid e ora Parigi, è un susseguirsi di fatti tragici e violentissimi contro persone inermi, indifese e assolutamente incolpevoli rispetto a qualunque situazione di guerra. Colgo l’occasione per ricordare anche, a tutti coloro che fanno finta di non ricordarselo, che nella Madrasa (scuola coranica) di Cremona predicava un imam ritenuto pericolosissimo e condannato dalla magistratura italiana. La Lega Nord dice no alla moschea a Crema e suggerisce a tutti i cremaschi di far sentire la propria voce per un problema serio, grave, e che non va assolutamente sottovalutato. Andrea Bombelli Segretario Circoscrizione del Cremasco

Beretta: «Non è tempo di moschee»

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dalla redazione

fatti di Parigi stanno coinvolgendo, in modo significativo anche Crema. Ieri c’è stata una manifestazione in città indetta dal Comitato cremasco per la pace. Ma la richiesta del centrodestra è chiara: in questo momento, mettiamo tutti da parte la questione della moschea; non è il tempo giusto. Lo dice in modo esplicito Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale. «Quando si dice che non è tempo di nuove moschee o musalle che siano non si nega a nessuno di pregare il “suo” Dio. Semplicemente, in questo momento storico non basta qualche accademico di studi islamici che ci possa tranquillizzare. Ci rendiamo conto che hanno ucciso con una spietatezza intollerante e nauseabonda per delle vignette satiriche. Vogliono oscurare la libertà». Si dice che siano delle frange estremiste. E che l’Islam nel suo complesso non c’entri. «Certo, l’Islam non è formato, forse, solo da questi fanatici che, se potessero, ci imporrebbero non solo moschee e musalle, ma la conversione al Corano. Di certo però l’Islam non li sa bloccare, tanto meno educare e conseguentemente

non ci sa tutelare, o peggio ancora non ci vuole tutelare. Anzi. La penso come Oriana Fallaci: “Non è vero che la verità sta sempre nel mezzo, a volte sta da una sola parte”. Loro sono entrati con arroganza nella nostra storia e l’immigrazione selvaggia l’alimenta». Non ha molta fiducia negli musulmani. «Non mi attendo molto da una civiltà che non ha voluto riconoscere le nostre radici giudaico-cristiane nella Costituzione Europea. E’ questo approccio culturale che non va bene. Una cosa è il rispetto di chiunque è terzo e

diverso ma me, ma in me è radicata l’idea certa che l’integrazione passa solo dall’accettazione da parte loro, degli islamici, delle nostre regole, delle nostre tradizioni, delle nostre radici giudaico-cristiane, dei nostri valori, che non devono solo accettarli ma devono incominciare a viverli nella quotidianità e nella normalità di una realtà che ci appartiene e che preesisteva a loro. Con questo non si pretende di certo che si convertano al Dio della mia chiesa Cattolica». Che cosa non le piace dei musul-

mani? «Non mi piace chi “pretende” la nostra sudditanza culturale verso la loro mancanza di rispetto nei confronti della donna, della loro libertà e della loro dignità. Donne alle quali non sono riconosciuti gli stessi diritti e doveri degli uomini. Non voglio che si rimettano indietro le lancette del tempo, dentro un passato illiberale, antidemocrtatico, angusto e brutale. Non sopporto quanto sta accadendo oggi nel mondo ai nostri cristiani, oltre alle barbariche esecuzioni di massa e alle mediatiche ed orrende decapitazioni». I fatti di Parigi che sono significano per lei? «La libertà è sacra come l’aria che respiro. Ancor di meno accetto chi mette la testa sotto la sabbia senza rendersi conto che non abbiamo a che fare con kamikaze ma con chi immaginando di salvare la propria vita non bada a spese per togliere la nostra. E questi convincimenti, purtroppo, da qualche parte li assimilano perché a questo sono evidentemente educati. Nel 2015 non si può chiedere a chi è diverso da loro il martirio. Nel 2015 si deve imporre a loro la nostra libertà e quando sarà anche la loro solo allora verranno meno le ragioni che ad oggi fanno dire di no ad una moschea o musalla che sia a Crema e nel Cremasco».

Sel: «Fatti così gravi non possono essere biecamente strumentalizzati» Riceviamo e pubblichiamo: «Sinistra Ecologia Libertà esprime forte condanna per l'attentato e la strage avvenuta presso la redazione del giornale satirico Charlie Hedbo di Parigi. Esprimiamo cordoglio e solidarietà al popolo francese e ai rappresentanti della stampa, che deve poter contare sempre sulla massima liberta' di pensiero e di espressione. Avvenimenti così tra-

gici, non possono però essere biecamente strumentalizzati ai fini di battaglie ideologiche, così come sta facendo la Lega Nord a Crema, in modo demagogico e meschino contro l'edificazione, nella nostra città, di un luogo di culto per coloro che professano la religione musulmana e che nulla hanno a che vedere con folli terroristi. Il dolore e la rabbia per i tragici fatti di Parigi, non possono tra-

sformarsi in comportamenti di odio e di contrapposizione religiosa ed etnica. Sinistra Ecologia Libertà ritiene, a maggior ragione, importante e necessaria la convocazione di un Consiglio Comunale aperto, quale spazio democratico di discussione, approfondimento e confronto. Auspichiamo quindi che la riunione dei capigruppo prevista nei prossimi giorni possa decidere in tal senso».

tempo scaduto Su Lanfranchi (Padania Acque) scontro aperto «Manifesti»: per le pezze giustificative

«Il consigliere Beretta ha aperto il nuovo anno con il suo sport preferito: il lancio di accuse. Accuse molto pesanti nei confronti del presidente di Padania Acque, Alessandro Lanfranchi, parlando di censura, di atti impropri e illegittimi». Così Gianluca Giossi (nella foto) invita l'esponente di Forza Italia «a portare quanto dichiara nelle sedi opportune e non solo sulle colonne di un giornale per ritagliarsi la consueta visibilità». Il capogruppo del Partito Democratico, prende atto «che Beretta non condivide il percorso di fusione in atto di Padania Acque, percorso sostenuto a gran voce dai sindaci dell'intera provincia nel luglio 2014, ratificato dal CdA dell'Ato nel settembre successivo». La conclusione di Giossi: «Forse Beretta è più preoccupato a difendere qualche rendita di posizione piuttosto

che l'intero percorso societario, anche perché una mozione di sfiducia, oltre agli evidenti errori di sostanza, non avrebbe alcuna valenza. Va inoltre ricordato che, ad oggi, sono circa 70 circa i Comuni che hanno deliberato

(non certamente tutti a maggioranza di centrosinistra). Ma forse il consigliere non lo sa». La risposta di Beretta, che chiama disinformato lo stesso Giossi, è arrivata puntuale: «Denunciavo che era inaccettabile che un consigliere delegato avesse debordato, come ha fatto il rag. Lanfranchi, dai limiti legalmente previsti, in totale disprezzo, per altro, delle competenze del Consiglio di amministrazione e del Comitato di indirizzo e Controllo analogo nel quale è pure presente anche il sindaco di Crema. Il fatto è stato un pagamento a terzi di circa un miliardo di lire quando i poteri concessi al consigliere delegato di Padania Acque Gestioni Spa è di circa 150 milioni di lire, mentre i poteri del Cda sarebbero di circa 400 milioni (sempre delle “vecchie lire”) e che oltre quel limite è addirittura richiesto, co-

me previsto dall’articolo 14 dello statuto della società, il parere del Comitato di Indirizzo e Controllo Analogo della società. Denunciavo l’inaccettabilità della mancanza, anche in questo caso, di buon senso di amministratori, nella fattispecie di sinistra del Pd, che utilizzano denaro di società pubbliche in modo superficiale ed improprio». Ci vorrebbe più spazio per chiarire ai lettori questa questione che sta diventando infuocata. Beretta annuncia, infatti, che avrà «modo comunque di far conoscere alla città nel merito dei fatti, non delle parole, le pezze giustificative a sostegno delle mie denuncie in una conferenza stampa che terrò la prossima settimana, giovedì 15 alle ore 10.30, probabilmente a Palazzo comunale». E ha invitato Giossi a partecipare alla conferenza stampa.

Profughi: quanti passati da Crema e il loro costo Quanti profughi sono transitati da Crema? I numeri li ha dati la Caritas cittadina che da sempre si occupa di queste persone. Da aprile 2014 sono transitate a Crema 53 persone (singoli uomini e famiglie) di diversa provenienza: Nigeria, Ghana, Gambia, Mali, Senegal, Bangladesh, Palestina, Egitto, Siria ed Eritrea. I profughi siriani (25, tra cui anche nuclei famigliari) e gli eritrei (2) si sono fermati per pochissimi giorni, il loro approdo in Italia è infatti nella stragrande maggioranza dei casi solo temporaneo perché l’obiettivo è raggiungere i paesi del centro e nord-europa (Germania, Olanda, Svezia, Finlandia…); altri profughi decidono invece di fermarsi in attesa di ottenere una risposta positiva alla loro richiesta di asilo politico. Attualmente sono ospitati presso la Caritas di Crema 22 richiedenti asilo, tutti uomini tra i 16 (due sono infatti minorenni) ed i 30 anni; tale ospitalità è regolata da un accordo ufficiale, una convenzione, stipulata con la

Prefettura di Cremona che a sua volta riceve indicazioni sul numero di persone da collocare da Stato e Regione Lombardia. Tale convenzione prevede un impegno giornaliero da parte dello stato di 35 euro per ogni profugo; il contributo viene erogato agli enti che accolgono i richiedenti asilo e agli stessi è richiesto di provvedere ai fabbisogni primari (vitto, alloggio, vestiario, prodotti per l’igiene…) ed ai cosidetti servizi integrativi (orientamento psicologico, sanitario, legale, scuola di italiano, accompagnamento presso presidi ospedalieri o tribunali). Una parte del contributo (pocket money di 2,50 euro al giorno) deve essere utilizzata per garantire ad ogni richiedente asilo la possibilità di acquistare alcuni specifici beni personali tra i quali schede telefoniche, giornali, snake, sigarette, biglietti autobus: gli enti non possono dare denaro contante direttamente ai profughi, per tale ragione stipulano accordi con tabaccherie che attraverso schede personalizzate permettono

di usufruire del pocket money secondo le modalità previste. I tempi di permanenza presso le strutture sono strettamente legati alla richiesta di asilo politico: le commissioni territoriali chiamate ad ascoltare i richiedenti e poi decidere hanno tempi molto lunghi (chi è giunto in agosto, per esempio, verrà ascoltato solo ad ottobre 2015) ed i successivi ricorsi ai possibili dinieghi allungano ulteriormente la tempistica. Nel 2011 la prima ondata di profughi ha ottenuto un permesso per motivi umanitari dopo oltre due anni; ottenuto il permesso è automaticamente cessata la convenzione con la prefettura ma la Caritas ha scelto, seppur privata di un sostegno economico, di accompagnare queste persone per ancora un anno evitando loro il rischio di trovarsi senza niente e per strada, seppur con un regolare permesso. Diversi indizi lasciano supporre che anche in questa occasione le cose possano andare in questa direzione.

Vi ricordate la questione dei «Manifesti»? I revisori dei conti del Comune avevano chiesto le pezze giustificative delle spese della prima edizione entro 20 giorni. Era il mese di settembre 2014.Ad oggi, queste pezze non sono ancora state mostrate ai consiglieri di minoraza. A questo punto, Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia non ha più dubbi: il tempo è scaduto; diamo al Comune i 7 giorni per rispondere. Altrimenti? La decisone, secondo le nostre informazioni, sarebbe quella di rivolgersi o alla magistratura o alla prefettura. Forza Italia e Ncd sanno che se non lo facessero, non sarebbero credibili. «Can che abbaia non morde» si direbbe. «Relativamente alla richiesta inoltrata ai Revisori dei Conti del comune di Crema, crediamo sia arrivato il tempo di una risposta. Ogni giorno che passa genera ulteriori dubbi promettendo sempre meno qualcosa di buono» ha scritto Beretta. «E’ incomprensibile infatti che serva tutto questo lasso di tempo perché chi di dovere presenti le pezze giustificative richieste a tutela di un modo corretto dell’uso di risorse pubbliche, comprese le fatture dei cachet agli artisti, giornalisti o chef che siano che non possono essere oggetto di nessuna privacy considerato che “I Manifesti” di Crema sono una manifestazione di natura pubblica». Ecco, in pratica, che cosa richiede Beretta: «Se sia stato rispettato l’art. 6 del regolamento concessione patrocinio in merito al procedimento di liquidazione contributi, in particolare al comma 3; se sia stato applicato l’art. 6 comma 8) in assenza di rendicontazione puntuale; se sia lecito continuare la programmazione da parte dell’amministrazione comunale della manifestazione anche per la stagione 2014, con la stessa associazione, anche se mediante diversa procedura (vedi delibere 2014), nel caso risulti verificata l’inadempienza secondo gli atti raccolti e resi disponibili e i succitati articoli del regolamento; se sia corretta la procedura seguita dal coinvolgimento diretto dell’amministrazione nella manifestazione fino alla sponsorizzazione e rendicontazione non documentata; in che maniera la Pro Loco è stata coinvolta nell’iniziativa dei Manifesti non apparendo la stessa in alcun atto ufficiale; se basta una lettera per concordare un’iniziativa culturale esterna della quale non si conosce nemmeno l’ammontare totale; di conoscere in dettaglio il preventivo dell’iniziativa in quanto non è stato possibile reperire alcun dato in merito».


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Crema

Sabato 10 Gennaio 2015

Il commercio e le attività produttive. Qual è la situazione a Crema e nel Cremasco. E che cosa ci riserverà questo 2015

Asvicom: «Meglio i saldi. C’è fiducia»

E’

di Gionata Agisti

iniziata la stagione dei saldi e, per l’occasione, abbiamo intervisto il presidente di Asvicom, Berlino Tazza (nella foto). Presidente, qual è l’andamento dei saldi? «I risultati raccolti attraverso le indagini interne, presso i nostri associati, parlano di una partenza positiva e di buoni segnali di ripresa. La maggior parte dei nostri commercianti nella provincia di Cremona parla di un 15% in più rispetto alla medesima stagione del 2014, un incremento significativo nonostante gli ultimi dati poco confortanti relativi alla disoccupazione, che l’Istat ha diffuso in questi giorni. L’indagine ha coinvolto i nostri associati che lavorano sia nelle zone periferiche che nelle zone del centro cittadino. Il risultato è che tutti i commercianti, ovviamente chi più e chi meno, stanno assistendo a un fenomeno che fa ben sperare in vista di Expo 2015. Crema sta tornando a essere una meta sia per lo shopping sia per la scoperta di un territorio ricco di attrattive, legate al turismo culturale, enogastronomico e musicale. La nostra associazione si è impegnata molto in questi anni, attraverso iniziative come le notti bianche o rosa, sfilate e altri eventi in collaborazione con le altre associazioni, per rendere la città più accogliente». Lo strumento dei saldi è efficace nella situazione attuale, o servirebbe qualche innovazione? «A nostro parere, il calendario attuale dei saldi, così come è strutturato, perde della sua massima efficacia, tanto per i commercianti quanto per i consumatori. Nel tempo, abbiamo

assistito a una continua anticipazione delle date, con una sempre maggiore vicinanza agli acquisti natalizi che, di conseguenza, ha creato una depressione del momento d’acquisto per antonomasia, il Natale. Si è perso ogni riferimento alle logiche iniziali, dal momento che di fatto non si tratta più di fine stagione. Come Asvicom, auspichiamo una riprogrammazione, che conteggi al massimo 30 giorni nel periodo di promozioni, due volte all’anno, nel mese di marzo e di settembre. In questo modo, si verrebbero a creare tre momenti importanti per il cassetto dei commercianti e di richiamo per la clientela: stagione invernale, stagione estiva e periodo natalizio, ben distanziati fra loro. Al contrario, il modello della liberalizzazione, che altri auspicano, oltre a creare una giungla indiscriminata, farebbe perdere la relazione fra cliente e com-

merciante, facendo venir meno la possibilità di controllo su qualità, prodotto e giusto prezzo». La sua previsione per il 2015 e le misure per rilanciare il commercio? «Le previsioni sono senza dubbio positive, proprio in vista dell’Esposizione Universale. Le associazioni, insieme alla Camera di Commercio di Cremona, si stanno preparando con il progetto CEEP, legato all’agroalimentare, che prevede circa 600mila euro da investire in alta formazione per gli operatori del settore e che porterà nelle nostre città un numero importante di visitatori, con benefici per bar, ristoranti, negozi, aziende, alberghi. Le associazioni, inoltre, sempre in collaborazione con i principali Comuni del territorio, stanno creando un fitto calendario di eventi, con l’intento di cogliere tutte le opportunità concrete di Expo 2015».

Cgil: «Disoccupazione ancora più pesante»

Secondo Rita Brambini, responsabile della Camera del Lavoro di Crema, c’è una continuità rispetto al disastro dell’anno scorso. Per di più, la modifica della legge Fornero, per cui, a partire dal 1° gennaio, la copertura per la mobilità è passata da tre a due anni, ha fatto sì che molte aziende ne abbiano approfittato per chiudere o mettere in mobilità diversi loro dipendenti entro il 31 dicembre, soprattutto gli ultra cinquantenni, i più coinvolti dalla nuova normativa. «Di conseguenza, occorrerà far fronte a una disoccupazione che, per il momento, si annuncia anche peggiore, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per di più, il livello di ricattabilità a danno dei dipendenti sta raggiungendo livelli drammatici». Cioè? «Orari e carichi di lavoro sono assurdi, se confrontati a certi salari. Sempre per assurdo, tra chi oggi ha un lavoro, ci sono alcuni che si trovano in condizioni peggiori di quanti sono disoccupati ma tutelati. Ci sono persone che dovrebbero fare 30 ore di lavoro per contratto e, invece, ne fanno 80. O, ancora, c’è chi è costretto a lavorare la domenica o è messo in castigo una volta che ritorna dalla maternità. Tutto questo riguarda in particolare il mondo del conto terzi, anche di un settore importante, come quello della cosmesi. Il fatto è che, fino a qualche anno fa, le possibilità di cambiare lavoro erano più numerose. Oggi, bisogna accontentarsi di queste situazioni». Quali sono le aziende più in crisi, al momento? «Per quanto riguarda il settore metalmeccanico, le situazioni più critiche vedono protagoniste la Bosch di Offanengo e la Koch Heat Transfer di Bagnolo Cremasco. Poi, c’è lo stabilimento della Danone, a Casale Cremasco, che chiuderà il prossimo luglio e la Sorini, di Castelleone, che ha gravissimi problemi finanziari. Per il resto, ci sono tante piccole aziende, che non fanno rumore, prese singolarmente, ma che chiudono una dopo l’altra». Dunque, quali prospettive per l’anno appena iniziato? «Non sono pessimista per natura ma, di fatto, qui non si muove niente, anzi, si arretra. Gli imprenditori con cui sono in contatto riferiscono di continui problemi di accesso al credito e di stipendi in ritardo. Nel-

Rita Brambini

le assemblee coi lavoratori, poi, mi sono resa conto che quasi tutti vivono una situazione di precarietà in famiglia: chi il coniuge, chi il figlio. Le uniche aziende che vanno meglio sono quelle che lavorano con l’estero, in tutti i settori, compreso il metalmeccanico. In questo senso, la deflazione potrebbe aiutare le esportazioni, ma è tutto da verificare. Da parte nostra, abbiamo detto più volte al governo che non era questo il momento per ridurre le coperture sociali che già c’erano e che, al contrario, si sarebbero dovute estendere. Ci sono persone che non prendono la cassa in deroga da mesi». Cosa potrebbe fare un territorio come il nostro per uscirne? «Servono politiche di indirizzo, che diano priorità ai suoi punti di forza; che alcuni imprenditori diventino veramente tali, imparando a svolgere davvero il loro mestiere; che i piccoli facciano rete tra di loro, anche per beneficiare di risorse che ci sono e che la burocrazia non sia più così rigida. Ci vorrebbe qualcuno che abbia un’idea di insieme del territorio e che sappia assumersi qualche rischio per creare posti di lavoro. Noi i suggerimenti li mettiamo sul tavolo, ma le soluzioni devono arrivare dagli imprenditori». (g.a.)


Crema

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Sabato 10 Gennaio 2015

Nosadello: ridotta Gli studenti del Marazzi (45 ragazzi) saranno impegnati per tre anni in alcune il frantumi la statua imprese del Cremasco. Conferenza stampa nella sede di Confindustria Crema del Bambinello

Le lezioni adesso si fanno in azienda

G Prima è toccato al presepe a grandezza naturale dei Sabbioni di Crema. Poi, nella notte tra domenica e lunedì, è stata la volta di quello di Nosadello ad essere colpito dai vandali. Il fatto è avvenuto intorno alle 18.30 quando ormai c’era buio e non potevano esserci testimoni diretti. Indignazione nel paese. Ad accorgersi di quanto accaduto sono stati alcuni parrocchiani nella giornata di lunedì. Hanno notato la statuetta in gesso di Gesù Bambino a terra ridotta in frantumi. Dell'episodio è stato informato il parroco don Luigi Piana che ha espresso amarezza e costernazione. Violenti e stupidi: don Domenico Cavallanti, prete di Nosadello, ha dovuto raccogliere i pezzi del Bambinello, distrutto da vandali. Nessuno ha visto niente. Purtroppo nella zona non sono in funzione telecamere di circuiti di videosorveglianza pubblici o privati. Risalire agli autori del vandalismo sacrilego sarà difficile. Qualcuno ha preso il Bambinello e l’ha scagliato due, tre volte contro il muro della chiesa. Poi l’ha messo, sempre nel suo drappo, davanti alla porta della parrocchiale. Don Domenico ha esposto denuncia ai carabinieri di Pandino, che indagano.

Marocchino, 60 anni, arrestato per spaccio hashish

di Gionata Agisti

iovedì 8 gennaio, nella sede dell’Associazione Industriali di Crema, è stato presentato alla stampa il progetto di alt e r n a n z a s c u o l a - l a v o ro «Scuole & aziende in rete», siglato dal polo professionale APC – Marazzi di Crema con tre importanti aziende del territorio. Lo scopo è consentire agli alunni di fare lezione in azienda, imparando sul campo nuove e preziose esperienze. Come ha spiegato il professor Filippo Moglia, docente del polo professionale, il progetto nasce in seguito all’esperimento triennale avviato nel corso dell’ultimo anno scolastico con Crema Diesel. Ha detto: «Durante quel periodo, sono stati coinvolti 22 studenti, che hanno potuto beneficiare di giornate formative direttamente in azienda. Il risultato è stato quello di una forte motivazione da parte degli studenti partecipanti, che hanno riconosciuto in Crema Diesel una agenzia formativa forte, per la sua modernità e la sua competenza tecnologica. I ragazzi hanno potuto acquisire non solo esperienza professionale ma apprendere anche le regole di condotta che caratterizzano un posto di lavoro. Inoltre, a due di loro è stata data la possibilità di svolgere 200 ore estive sul posto, per affinare ancor meglio le proprie competenze. Un altro importante risultato ha riguardato la scuola, che è stata spinta ad adattare la propria programmazione didattica. In questo modo, si è creato un sistema stabile tra scuola e azienda, che rappresenta il primo passo verso quel modello di successo in questo campo, che è quello tedesco». Ora, quell’esperienza è stata estesa ad altre due aziende, con ciascuna delle quali è stata firmata una convenzione: oltre alla stessa Crema Diesel, appunto, rappresentata dal responsabile Marketing, Fabio Manzoni, anche da Officine Gorini, per cui era presente uno dei titolari, Giuseppe Gorini e dalla Società Cremasca Calore, presente nella persona del responsabile della centrale di Crema, Massimo Moscatiello. L’iniziativa si articolerà sempre in un percorso triennale fra ciascun gruppo classe e ciascuna azienda, così da sviluppare un percorso forte, fatto di scambi di esperienze, metodi operativi e strumentazioni. Queste convenzioni consentiranno a 45 studenti delle classi terza e quarta dei due

Da sinistra: Taietti, Bosio, Falanga, Maffezzoni, Manzoni, Moscatiello, Gorini e Bonizzoni (vice preside del Marazzi di Crema)

indirizzi di Manutenzione e Assistenza tecnica apparati e impianti civili, industriali e di manutenzione e di Manutenzione e Assistenza tecnica mezzi di trasporto di fare lezione direttamente in azienda per 25 ore a classe ogni anno, imparando da chi da tempo lavora nel settore. In questo modo, la formazione teorico-pratica svolta a scuola si arricchirà con l’esperienza sul campo e gli studenti potranno vedere concretamente il funzionamento di impianti e apparecchiature che hanno analizzato in precedenza coi loro insegnanti. Come ha sottolineato Adelio Maffezzoni, dirigente scolastico del polo APC Marazzi: «Apprendere direttamente da chi lavora nel settore è il modo migliore che i ragazzi hanno a disposizione per imparare un mestiere. In classe si può descrivere una attività e le sue procedure ma sperimentarle in concreto è un’altra cosa. Penso sia questo il modo migliore di fare scuola. Tra l’altro, una volta inseriti nel mondo del lavoro, i nostri ragazzi hanno dimostrato di essere in grado di conseguire risultati anche molto brillanti». Il percorso avviato da ciascun gruppo classe con una delle tre aziende aderenti sarà della durata complessiva di tre anni e consentirà, ogni anno, a otto studenti di approfondire la propria esperienza con uno stage aziendale,

I carabinieri di Crema hanno fermato per un controllo W.S., marocchino disoccupato di 60 anni senza fissa dimora. Lo hanno trovato in possesso di 50 grammi di hashish, già suddiviso in diverse dosi e denaro contante per circa 1.000 euro, considerato frutto dell’attività di spaccio. Arrestato è stato portato in caserma. In vista di Expo Milano 2015 «Nutrire il pianeta, energia per la vita», l'oratorio San Giovanni Bosco di Offanengo si è dato da fare: da novembre 2014 a settembre 2015 ospiterà, infatti, il progetto «Exporatorio», riconosciuto dal Comitato Expo Milano 2015, che gli ha conferito il marchio «Progetto Scuola», concesso solo alle istituzioni che intendono realizzare un progetto didattico in linea con il tema e che «contribuiscono all’eredità che Expo 2015 vuole lasciare alle generazioni future». «Exporatorio» - come ci hanno raccontato i suoi organizzatori, la dietista Tania Baroni e don Emanuele Barbieri - prevede diverse attività finalizzate a valoriz-

per un totale di 640 ore di attività, circa 80 a testa, con la possibilità di ampliare la collaborazione attraverso stage estivi di durata anche maggiore, fino a 300 ore a studente. La collaborazione del Marazzi con le aziende cremasche è un passo importante verso un dialogo sempre più ampio con il mondo del lavoro che, da oltre 80 anni, è al centro dell’attenzione dell’istituto di Crema. «Quella col Marazzi è una collaborazione consolidata nel tempo» ha ricordato il direttore dell’Associazione Industriali cremonese, Massimiliano Falanga. «Abbiamo cominciato già diversi anni fa, con i cosiddetti accordi di gemellaggio, per sottolineare la forte interazione, quanto mai necessaria, tra scuola e lavoro. Dopo l’ennesimo “bollettino di guerra”, relativo alla forte disoccupazione, questa forma di collaborazione può essere in grado di rappresentare un modo efficace per anticipare un’emergenza di questo tipo. L’obiettivo di Assoindustria è quello di creare tanti momenti di collaborazione come questo e, a questo fine, abbiamo delegato il nostro Gruppo Giovani, che abbiamo ritenuto il più idoneo, anche per la maggiore vicinanza di età con i ragazzi interessati». Per il Gruppo in questione, erano presenti Marco Bosio e Marco Taietti, entrambi inseriti nel comitato tecnico-scientifico di più istituti scolastici. 1La nostra stretta collaborazione con il mondo scolastico» è intervenuto Bosio, «ci consente un dialogo sempre più efficiente con quest’ultimo, funzionale a far comprendere quelle che sono le reali necessità delle aziende, così che gli studenti, al termine del loro percorso di studi, siano il più vicini possibile a soddisfare le nostre esigenze. Le aziende, infatti, cercano figure sempre più specializzate e non sempre sono in grado di trovarli». Le tre aziende che hanno accettato questa sfida costituiscono altrettanti fiori all’occhiello del territorio cremasco. La castelleonese Officine Gorini snc, fondata nel 1979, si è specializzata nella riparazione di autocarri e veicoli industriali, ma anche in revisioni, collaudi di gru su autocarro e prove periodiche su cisterne, grazie al lavoro

di 15 dipendenti qualificati, che assicurano la possibilità di riparare contemporaneamente 10 veicoli industriali. Alle spalle, vanta anche un’esperienza di insegnamento con una scuola professionale francese. Nello stesso periodo, nel 1980, nasce anche Crema Diesel spa, che è invece una concessionaria di vendita di vetture e veicoli commerciali e industriali del marchio Mercedes-Benz, che offre ai propri clienti anche un servizio di assistenza. Accanto all’avveniristica struttura di Bagnolo Cremasco, nel 2005 ha aperto una sede a Cremona e nel 2007 una a Pieve Fissiraga, contando oggi su un team di 110 collaboratori tra tecnici, personale commerciale e consulenti di vendita. Ultima nata, in ordine di tempo, la Società Cremasca Calore, una delle aziende più all’avanguardia del Cremasco che, grazie a un impianto alimentato a gas naturale, produce energia e riscaldamento nel pieno rispetto dell’ambiente, offrendo un servizio di riscaldamento e acqua calda a circa 3mila abitazioni private ed enti pubblici. Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’assessore comunale all’Istruzione e al Lavoro, Attilio Galmozzi: «Credo anch’io che l’alternanza scuola-lavoro rappresenti il modello vincente. Come amministrazione comunale, stiamo lavorando per introdurre questo schema anche in ambito universitario, cercando di coinvolgere aziende del settore agroalimentare e cosmetico, perché si riesca a promuovere corsi di laurea triennali o professionalizzanti. In Italia, in questo senso, si è ancora allo stato embrionale e non può che farmi piacere che questo modello si sviluppi sul nostro territorio, ricco di tante aziende proiettate sul panorama internazionale». Oggi, sabato 10 gennaio, per la seconda e ultima volta, il Marazzi, dalle 8.30 alle 12.30, sarà aperto agli alunni delle medie che desiderano proseguire gli studi nell’ambito della formazione professionale e sono interessati a conoscere come sono strutturati i corsi dell’istituto o anche solo iscriversi a un breve stage per sperimentare un giorno di scuola superiore.

«Exporatorio»: le iniziative dell’oratorio di Offanengo per valorizzare l'Expo 2015 zare gli stili di vita rispetto all’educazione e al patrimonio alimentare e ambientale del nostro territorio. Il tema generale «Nutrire il pianeta, energia per la vita» è stato da loro declinato in tre ambiti. Innanzitutto, l’informazione e l’educazione: «Nutricare: educhiamoci ad una sana alimentazione» propone, infatti, momenti adattati alle varie fasce d’età. Dopo il mese di novembre, gli eventi educativi riprende-

ranno, quindi, a gennaio 2015, con tre incontri dal titolo «Tre per te - Cosa, come, Chi mangi?» per i ragazzi dai 14 ai 18 anni. A febbraio, invece, saranno gli adulti ad essere protagonisti dello «Show cooking», il corso di cucina coordinato da Vog, l'associazione «Vista Olfatto Gusto» di Luca Bandirali della Vineria Fuoriporta di Crema, con un grande chef ospite. Accanto all’informazione e

all’educazione alimentare, non mancherà, poi, quella spirituale, con «Nutrizional... mente: cosa nutre la vita?»: momenti di riflessione e catechesi per giovani e adulti, da gennaio 2015, a partire dal testo «Cosa nutre la vita? Expo2015» del cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano. Degna conclusione degli incontri, sarà la visita, aperta a tutti, ad Expo Milano 2015, durante il grest parrocchiale (anch’esso in

tema alimentare, secondo le direttive diocesane). Infine, non c’è sana alimentazione che non si sposi ad un giusto moto. La terza declinazione del progetto, infatti, «Aliment… azione: attività fisica e sport», si preoccuperà di tale aspetto, con corsi organizzati dal Cso di Offanengo, da ottobre 2014 a giugno 2015. Ce ne sarà per tutti i gusti: dal fitness di mantenimento, ginnastica dolce,

aerostep/gag e body tonic al risveglio muscolare, zumba (anche per bambini), pilates e fitness in gravidanza, senza dimenticare gli eventi capisaldi dell’organizzazione sportiva offanenghese, quali il 33°Trofeo della pace, il 3° Street Basket, il 5° Superslam Beach Volley, la VII Festa dello sportivo, nonché le Sberiadi 2015. Tutte gli eventi si svolgeranno presso l’Oratorio di Offanengo, con date e orari che verranno in seguito comunicati. Per informazioni: Tania 334.9090014 – don Emanuele Barbieri 338.4449852 – Segreteria oratorio 0370.780136 oratoriodonbosco@gmail.com - Facebook: Oratorio Offanengo.


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CASALMAGGIORE

Sabato 10 Gennaio 2015

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Palaghiaccio, esperienza di successo

Domani l’ultimo giorno di apertura. In attesa del bilancio ufficiale, i noleggi di pattini sono stati almeno 5000. Soddisfatto Paolo Bocchi di Amurt

E

di Vanni Raineri

ra una novità assoluta per Casalmaggiore, e il primo bilancio è decisamente positivo. Parliamo del Palaghiaccio “Casalmaggiore on ice”, rimasto per oltre un mese sul Listone ad accogliere centinaia di ragazzi ogni giorno. Contenti tutti: il Comune che ha visto soddisfatti i cittadini, la Pro Loco che ha animato le festività natalizie, La Rete per il sostegno economico per le proprie attività solidali. E ovviamente la cittadinanza casalese (e casalasca) che è accorsa in nassa e, soprattutto per i più giovani, si è divertita a pattinare sul ghiaccio in piazza Garibaldi. La pista di ghiaccio, lunga 50 metri e larga poco di meno, è stata allestita dalla azienda Herasio di Bozzolo, che si è occupata anche del noleggio dei pattini. Nell’arco delle 5 settimane di apertura, il Palaghiaccio ha anche ospitato diverse iniziative, non solo di pattinaggio (comprese le lezioni proposte dalla Brixia di Montichiari) ma anche eventi di ogni tipo, musicali, cul-

turali e gastronomici. Al fianco della struttura un bel presepe in legno intagliato, che proprio ieri è stato smontato con l’utilizzo di una gru (come si vede dalla foto a destra scattata ieri mattina). Da parte degli organizzatori emerge la volontà di ripetere l’evento anche l’anno prossimo, ma ovviamente dipenderà dalle condizioni che porrà Herasio, che quest’anno ha posizionato la struttura a proprie spese accontentandosi dell’incasso di 6 euro all’ora per il noleggio dei pattini. Anzi, neanche per intero, in quanto 1 euro di quei 6 è stato devoluto all’associazione Amurt, che lo gira al progetto di solidarietà sociale rivolto ai cittadini casalesi “La Rete”. Già la partenza col botto di sabato 6 dicembre, quando il Palaghiaccio ospitò un migliaio di persone, aveva fatto capire che l’esperienza si sarebbe rivelata positiva; oggi, ad un giorno dalla chiusura (l’ultimo giorno di apertura è quello di domani, domenica 11 gennaio), lo conferma il presidente di Amurt Paolo Bocchi, vera anima dell’iniziativa. «Ovviamente i conti precisi li

faremo alla fine con calma e precisione – afferma Bocchi – ma siamo certamente soddisfatti. La manifestazione è stata lunga e impegnativa: oltre al Palaghiaccio non vanno dimenticate le varie iniziative collaterali. Ma posso dire che ne è valsa la pena, abbiamo movimentato il centro cittadino e fatto divertire i ragazzi, mettendo loro a disposizione un ritrovo in pieno centro ogni giorno». Il maggior afflusso? «La giornata di inaugurazione, ma anche tutti i sabati e domeniche ed i giorni delle festività. In queste giornate abbiamo raggiunto i circa 350 noleggi di pattini giornalieri, in gran parte ragazzi fino a 20 anni. A proposito, se l’esperienza verrà rifatta, punteremo ancor di più sui giovani». Calcolando almeno 1000 noleggi a settimana, possiamo azzardare 5000 complessivi? «Sì, credo proprio che la cifra si aggiri attorno a quella. Va poi considerato che l’afflusso complessivo di persone è stata ben superiore». Insomma, un’esperienza da ripetere. «Per quanto mi riguarda sì, anche se da migliorare grazie all’esperienza accumula-

Sopra i lavori di rimozione ieri mattina del presepe. Il Palaghiaccio rimarrà aperto fino a domani

ta, ma teniamo conto che abbiamo avuto la possibilità di avere il Palaghiaccio a condizioni assolutamente eccezionali, praticamente a costo zero. Vedremo se l’azienda sarà disposta a ripete-

re l’esperienza. Per quanto ci riguarda non abbiamo chiesto nulla a nessuno, solo qualche sponsor ci ha sostenuto, ma abbiamo fatto tutto con le nostre forze».

Che sono anche quelle dei volontari. «Sì, soprattutto i volontari Amurt di Casalmaggiore e di Viadana, ma l’iniziativa ha coinvolto anche il Comune e la Pro Loco».

Casalmaggiore ospiterà i campionati italiani paralimpici L’iniziativa è stata presentata giovedì. Non solo: verrà creata una sorta di Interflumina 2 in chiave Olimpiadi ed ampliata la palestra indoor

Non solo Olimpiadi, ma anche Paralimpiadi. O, per cominciare, i campionati italiani paralimpici, che il prossimo settembre, nel weekend dal 25 al 27, troveranno proprio a Casalmaggiore la loro sede. Il centro sportivo Baslenga fa nuovamente festa per un evento che promette di portare almeno 130 atleti nel comune casalese per il torneo nazionale Cip Fispes, ovvero le gara paralimpiche di atletica leggera e salti. Presentati giovedì mattina nel centro medicina sportiva di Casalmaggiore, questi campionati di società tornano di fatto a casa: come ha infatti avuto modo di spiegare Carlo Stassano, anima dell’Atletica Interflumina, proprio nel 2005, quando nacque l’attuale Cip, Comitato Italiano Paralimpico, i primi campionati nazionali si tennero proprio a Casalmaggiore. Che, peraltro, in passato, ha ospitato anche gli italiani di pentathlon nel 1997 e un quadrangolare di livello internazionale nel 1995, prima delle Olimpiadi di Atlanta. Un evento che ha come testimonial ideale Maria Bresciani, la ragazza cremonese affetta da sindrome di Down che detiene i record del mondo sui 50, 100 e 200 metri di nuoto a farfalla, e che ha portato giovedì mattina a Casalmaggiore anche il presidente (da otto anni) del Cip Lombardia Pierangelo Santelli e la consigliere nazionale, nonché docente universitaria di Scienze Motorie, Linda Casalini. Con loro, al tavolo del relatori, an-

che Leo Vighini, ragazzo disabile di Bozzolo che da parecchi anni rappresenta il referente di Mantova, e prima anche di Cremona, per il Cip provinciale. Un bel successo per Casalmaggiore, come Stassano ha avuto modo di sottolineare, evidenziando anche l’indotto e il ritorno economico per il territorio di un evento di questo tipo, non mordi e fuggi ma strutturato, che lo scorso ottobre, a Rieti, ha confermato la crescita del movimento. «Arriva soprattutto in un territorio che gravita attorno a Sabbioneta, che sarà il centro del Distretto di Attrattività Territoriale». Non casuale, dunque, la data di Expo, tanto che l’Atletica Interflumina ha preparato un totem che conterrà via via i nuovi sponsor (c’è tempo fino al 31 marzo) per promuovere i progetti intessuti con Fidal e questa novità degli Italiani Paralimpici. «Expo intende esaltare la nostra cucina e la buona alimentazione - ha ricordato Stassano - e in tal senso non è casuale il legame di Interflumina con alcune delle più grandi aziende alimentari del territorio». «Solo a Mantova nel nostro campo abbiamo un buco - ha spiegato Santelli e vogliamo darci da fare per colmarlo». Per questo motivo, dopo l’incontro a Casalmaggiore, al quale hanno partecipato con orgoglio anche il sindaco Filippo Bongiovanni e il consigliere con delega allo sport Giuseppe Scaglioni, ribadendo il pieno appoggio dell’amministrazio-

ne, la delegazione lombarda si è trasferita a Mantova. L’obiettivo è creare nella città virgiliana una nuova Cittadella dello Sport, che consenta di colmare quello che, assieme a Sondrio, a livello paralimpico rappresenta l’unico buco regionale. «Ringraziamo Casalmaggiore per l’entusiasmo - ha spiegato Santelli - e siamo contenti che i campionati nazionali di società, dopo l’intermezzo di Rieti, tornino in Lombardia, regione che vale il 50% a livello di attività agonistica e di base. Noi, come Cip Lombardia, ci stiamo sforzando di fare promozione perché sono pochi, solo il 2%, i disabili che fanno sport. Dal 1980 tuttavia lo sport paralimpico, inizialmente inaugurato con le Paralimpiadi di Roma nel 1960, ha conosciuto una certa crescita, pur non ricevendo contributi diretti dal Coni, dal quale è distaccato».

«Pensiamo allo sport come a un fenomeno di integrazione sociale, a tutti gli effetti - ha ricordato Stassano - e lo facciamo da anni, iniziando anche una collaborazione proficua con cooperative locali come la Santa Federici, la Maria Storti e non solo. Lo facciamo valorizzando i nostri impianti, che sono essenziali ma ben curati, senza bisogno di cattedrali nel deserto né di stadi o palestre degradate, come si scopre in questi giorni a Cremona». Linda Casalini ha ricordato anche i passi avanti effettuati dal Cip anche grazie a Regione Lombardia. «Ora sediamo al tavolo preliminare - ha spiegato - assieme alle scuole, al Coni stesso, all’Anci e all’assessore allo Sport: il nostro è un tavolo tecnico che viene prima di quello politico e può dare risultati o indirizzi mol-

to importanti». Tornando a Expo Casalini ha lanciato la nuova app che «da maggio in poi consentirà anche ai più giovani di capire l’importanza di una buona alimentazione, senza dimenticare anche indicazioni per un corretto stile di vita, ancora più importante per i disabili, per i quali la fatica è sempre moltiplicata. Tra le iniziative, vi saranno infatti anche incontri tra le scuole e gli atleti paralimpici che parteciperanno ai Nazionali, sia a Casalmaggiore che a Mantova». Nel mentre l’Interflumina, che assieme a Casalini ha ricordato la rete creata assieme ai Rotary e ai Panathlon della zona, festeggia la creazione di una nuova Asd, una sorta di Interflumina-2, che curerà la parte tecnica anche del progetto Rio, dato che la Baslenga fa parte delle strutture nazionale riconosciute dalla Fidal. Non solo: a breve partiranno anche i lavori per allungare la palestra indoor, al cui interno troverà spazio anche la pista per il salto triplo e il salto in lungo. Grazie al solito contributo, fondamentale, degli sponsor alimentari e non del Casalasco (presenti in discreto numero alla conferenza stampa). «Senza di loro, senza il privato - ha ricordato Stassano - lo sport nel nostro territorio rischierebbe di sparire, anche se il nostro grazie va anche alle istituzione che sempre ci hanno dato una mano, pur nella crisi che stiamo attraversando». Giovanni Gardani


Casalmaggiore

Sabato 10 Gennaio 2015

Arriva il Billa. E la rotonda?

La Lidl rinuncia e salta la trattativa col Comune per l’ampliamento e l’intervento urbanistico. Ma il vice sindaco Leoni non demorde

I

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PRESEPI E ADDOBBI

di Vanni Raineri

l definitivo addio della Lidl all’area sull’Asolana in cui trovava spazio sino a pochi mesi fa non ferma i propositi dell’Aministrazione comunale di realizzare una rotatoria all’ingresso del supermercato, in quello che è un incrocio considerato giustamente pericoloso, oltre ad ospitare l’unico semaforo rimasto sull’Asolana a Casalmaggiore. Il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Leoni stava conducendo una difficile trattativa con la Lidl, la cui decisione di chiudere il punto vendita dipendeva unicamente dallo spazio esiguo a disposizione. Il fatto che si fosse liberata l’area adiacente (la concessionaria Renault ha traslocato in ottobre nell’area commerciale tra la Sabbionetana e la Castelnovese) lasciava pensare che si potesse trovare la soluzione ideale: l’occupazione pubblica di parte dell’ex parcheggio Lidl con demolizione e ricostruzione del capannone su un’area più ampia, e conseguente realizzazione della rotatoria. La Lidl però alla fine ha deciso di lasciar perdere, e in quel capannone a breve (si parla di marzo 2015) troverà spazio un nuovo punto vendita, quello del Billa Penny Marcket, che però non ha alcuna intenzione di ampliarsi, demolire e costruire. Insomma, ha semplicemente rilevato la licenza commerciale. L’assessore Leoni si ritrova dunque con un pugno di

L'area dell'ex Lidl in fregio all'Asolana: presto ospiterà il Billa Peny Market

mosche in mano, ma non demorde. «Le condizioni oggi sono mutate – afferma Leoni -. La proposta su cui si lavorava con Lidl riguardava un pesante intervento di riqualificazione urbanistica. Lidl aveva posto come cndizione la disponibilità di una struttura più ampia». E questo con o senza l’utilizzo dell’area ex Renault. «La superficie è limitata – prosegue il vicesindaco di Casalmaggiore – ma a Penny basta, ed il Comune nulla può preten-

dere: prosegue la stessa attività commerciale e sotto l’aspetto urbanistico e commerciale ci sono tutti i requisiti in regola». Dunque progetto abbandonato? «Tutt’altro, io e la giunta andiamo avanti, permane il tentativo di dialogo con l’azienda». Che coinvolge anche la proprietà dell’area? «Certo, abbiamo coinvolto anche la proprietà, e cerchiamo di capire se si possa arrivare ad una soluzione».

Faccia a faccia con le star Zago e Sirressi della Pomì hanno incontrato le giovani atlete di Solarolo

SOLAROLO RAINERIO - Pomeriggio di grandi emozioni quello di giovedì 8 gennaio all’Oratorio di Solarolo Rainerio, dove le star della pallavolo e le giovani leve del volley femminile

si sono incontrate per dar vita a momenti di divertimento e grande sport. Tra sorrisi, racconti di vita vissuta e allenamenti le ragazze dell’Under 16 della squadra dell’oratorio hanno incontra-

Sopra Zago e Sirressi con alcune ragazze, in alto il gruppo

to le loro beniamine. Valentina Zago e Imma Sirressi, entrambe classe 1990, schiacciatrice e libero della Pomì Casalmaggiore hanno passato il pomeriggio in compagnia delle loro tifose, raccontando le loro esperienze e di come in un’età non molto distante da quella delle ragazze hanno iniziato, proprio come loro, ad avvicinarsi al volley, riuscendo a trasformare una grande passione in una vera e propria professione. Zago e Sirressi si sono poi allenate con la squadra del campionato CSI Under 16, dispensando utili consigli e accorgimenti alle giovani promesse anche in vista del torneo Volley TIM Cup che le vedrà impegnate domenica 11

gennaio. L’incontro fa parte del progetto Volley TIM Cup l’iniziativa promossa da TIM, Centro Sportivo Italiano e Lega Pallavolo Serie A Femminile che ha l’obiettivo di avvicinare la pallavolo delle atlete professioniste a quella delle giovani giocatrici, promuovendo i sani valori di uno degli sport di squadra per eccellenza. Il progetto vede protagoniste le squadre degli oratori diocesani e le scuole delle città sede dei club di Serie A1 partecipanti alla “MGS

Volley Cup”. A sfidarsi saranno 144 formazioni del campionato CSI Under 16 e saranno coinvolte oltre 2300 ragazze in tutta Italia. La Volley TIM Cup tornerà nella provincia di Cremona entrando nelle scuole, dove la pallavolo è lo sport più diffuso, e organizzando una serie di incontri con la partecipazione dalle atlete professioniste per parlare del tema dell’uso consapevole del web, dell’utilizzo dei social media e della difesa dalle possibili insidie della rete e del cyberbullismo.

“Il grande viaggio”: a teatro il tema dell’immigrazione per i piccoli alunni Scuola primaria protagonista al Teatro Comunale per tre giorni. La Stagione di Teatro Ragazzi torna martedì 13, mercoledì 14 e giovedì 15 gennaio con lo spettacolo “Il grande viaggio” proposto da Teatropersona. I tre spettacoli avranno inizio alle ore 10. Testo, regia, scene, luci e suoni a cura di Alessandro Serra, realizzazione oggetti di scena di Tiziano Fario. Sul palco Andrea Castellano, Simona Di Maio, Massimiliano Donato e Francesco Rizzo. Il Grande Viaggio è una storia universale e comune. La storia di uno di quei viaggi che non si compiono per scelta ma per necessità. Lo spettacolo affronta con forza ma anche con leggerezza il tema dell’immigrazione, vista come opportunità di crescita attraverso le difficoltà e come percorso di conoscenza. Un giovane falegname, con la valigia carica di speranza e ricordi preziosi come tesori, parte da un paese lontano, attraversa il mare e approda in una patria nuova e sconosciuta, in un mondo estraneo e bizzarro. Si

sente forte, determinato perché sa che deve trovare presto un lavoro per comprare un farmaco speciale in grado di curare la sua amata compagna. A volte però è difficile capire quale strada percorrere e lottare contro la solitudine e lo sconforto che minacciano di spegnere la speranza. Ma nel momento di maggior sconforto, gli appare, inattesa, la buffa figura di un compagno segreto: la sua anima in forma di animale, un aspetto sopito ma vigoroso del suo io più profondo, il daimon e un altro personaggio, reale, ma veramente molto insolito… Inizia così, per il protagonista, un vero e proprio percorso che correrà su due binari paralleli: quello del mondo e quello dell’anima. Al termine il protagonista capirà che nella parte più profonda di ogni essere umano riposa una forza segreta che aiuta a non perdere il coraggio, a non rinunciare e che anche l’esperienza più infelice può essere non solo un ostacolo da superare ma anche un’occasione, una possibilità di rinascita.

TORRICELLA DEL PIZZO – Sono stati assegnati, il giorno dell’Epifania, i premi relativi ai presepi realizzati dalle scuole e agli addobbi natalizi in paese. L’iniziativa si è tenuta presso l’Agriturismo Torretta di via Marcoini, che ospita i musei di musica meccanica e di storia naturale. Per quanto riguarda le scuole, la votazione popolare (espressa dai visitatori) ha visto prevalere nelle materne la scuola “Monumento ai Caduti” di Gussola, davanti a Martignana Po. Come miglior classe delle scuole elementari è stata eletta la quarta di Vicobellignano, davanti alla seconda di Cogozzo. In premio i giovani alunni potranno visitare gratuitamente ed accompagnati da una guida i musei Amarcord di musica meccanica, l’Acquario del Po di Motta Baluffi e il Museo dei Cordai di Castelponzone. Il concorso degli addobbi, chiamato “Illuminiano il Natale”, ha visto prevalere Francesco Sestu, con l’originale presepe proiettato sulla facciata della propria casa (nella foto in alto) in modo originale e suggestivo. Secondo Pierluigi Scaroni, terzo Giuseppe Passera. I premi in questo caso consistono in buoni spesa presso il locale negozio di alimentari Storti offerto dalla locale sezione Auser.

FORZA NUOVA, PETIZIONE PIADENA - Forza Nuova Cremona annuncia la continuazione della campagna sul territorio per la modifica della legge regionale e del conseguente regolamento, in relazione ai criteri di assegnazione degli alloggi popolari: si chiede l’inserimento di un solo criterio, la cittadinanza italiana. Oggi, sabato 10 gennaio a Casalmaggiore, dalle ore 9 alle 13, in piazza Battisti si terrà un banchetto di raccolta firme, dopo le tappe del mese scorso di Piadena e San Giovanni in Croce.

TOMBOLA A GUSSOLA GUSSOLA – Torna la tombola a Gussola. Questa sera alle ore 21 il Coordinamento Popolare invita i propri aderenti presso il Centro Culturale per trascorrere assieme qualche ora lieta.


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Speciale Sposi

Sabato 10 Gennaio 2015

Milano Sposi: il matrimonio va in scena

Appuntamento al Forum di Assago dal 29 gennaio al 1º febbraio: ben 160 aziende espositrici on l'inizio del nuovo anno, per i futuri sposi è il momento di prendere delle decisioni, e di farlo velocemente. Bisogna visitare gli ultimi atelier, i negozi di bomboniere, ecc, per arrivare a compiere le scelte definitive. Anche girare le fiere in questa fase è importante. A questo proposito c'è grande attesa per la 43esima edizione di ilano Sposi, che si svolgerà al Forum di Assago dal 29 gennaio al 1 febbraio 2015. Ben 160 aziende espositrici daranno vita a una delle più importanti rassegne fieristiche del settore, dedicata ai prodotti e ai servizi per il matrimonio. Nonostante il perdurare del difficile momento economico e la continua contrazione del numero dei matrimoni, l’edizione 2015 della fiera si preannuncia piena di vita e di proposte nuove e originali per i futuri sposi provenienti da tutto il nord Italia ed anche dalla vicina Svizzera. Anche quest’anno MilanoSposi accoglierà i visitatori con l’offerta più ampia e qualificata, presentata con eleganza e raffinatezza in un contesto che lascia spazio a proposte da sogno, fantasia e suggestioni, senza però mai perdere di vista la necessità di offrire al visitatore la qualità più elevata alle migliori condizioni di mercato. Nei quattro giorni di mostra gli espositori presenteranno al pubblico il campionario più vasto e diversificato: abiti da sposa, sposo e cerimonia, bomboniere, partecipazioni, foto-video, ristoranti, catering, ville d’epoca, viaggi di nozze, organizzazione cerimonie, noleggio auto e carrozze, liste nozze, musicisti, addobbi floreali e tutto quanto può servire agli sposi per arredare e organizzare la nuova casa. La presenza delle maggiori “firme” della moda sposi, delle location più suggestive, dei ristoranti più raffinati, degli studi fotografici di tendenza, fa di MilanoSposi non solo un momento di grande interesse commerciale

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Speciale Sposi

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Sabato 10 Gennaio 2015

Essi accompagneranno la giornata degli sposi, dalla loro casa fino al luogo del ricevimento, sottolineando con i loro colori ogni singolo momento

La scelta degli addobbi floreali nel giusto stile

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n matrimonio che si rispetti non è tale senza gli adeguati addobbi floreali. Essi accompagneranno la giornata degli sposi, dalla loro casa fino al luogo del ricevimento, sottolineando con i loro colori ogni singolo momento. Essi dovranno allora rispecchiare lo stile, il tono e l'atmosfera dell'evento: le margherite ad esempio si adattano benissimo ad un matrimonio piu casual, magari all'aperto, mentre delle rose sontuose conferiscono al tutto un tono più formale. L'addobbo floreale dovra inoltre rappresentare la personalita degli sposi: potrà essere infatti sobrio e elegante, o romantico, o giocoso, o forte e protagonista. Per quanto riguarda la scelta dei fiori per la cerimonia, per il ricevimento e per il bouquet, è sempre consigliabile rivolgersi a dei professionisti. E' comunque bene ricordare che le decorazioni floreali vanno scelte almeno due mesi prima delle nozze. I componenti degli addobbi floreali del matrimonio dovranno essere in sintonia tra loro: il bouquet dovrà armonizzarsi con i fiori della chiesa, del ricevimento e dell'auto per il matrimonio. Un gesto molto apprezzato è quello di donare a tutti gli ospiti uomini all'ingresso della chiesa un fiore da portare all'occhiello, mentre alle donne un mini-bouquet composto da qualche fiore presente nel bouquet della sposa. Le damigelle non dovranno invece portare alcun bouquet. I fiori scelti non dovranno avere un odore molto forte, che potrebbe infastidire invitati e sposi. E' sempre consigliabile che la scelta ricada su fiori di stagione: questo comporterà una riduzione del budget da dedicare all'addobbo. I fiori utilizzati per addobbare la chiesa o il luogo per il matrimonio civile possono essere trasportati nella location per il ricevimento. Questo non solo comporterà un notevole risparmio economico ma permetterà anche di evitare un inutile spreco di fiori.

o, in alternativa, sarà lui stesso a consegnarglielo all'ingresso della chiesa. Da sempre simbolo di nozze, il bouquet è quell'oggetto che le spose terranno con loro per tutta la cerimonia, sia essa religiosa che civile. Proprio per il suo continuo e stretto contatto con la sposa, quindi, il bouquet dovrà assolutamente essere in armonia con il colore e il modello dell'abito da sposa. Prima di scegliere il bouquet sarà quindi necessario dare al fioraio almeno una foto del vestito. Vi sono numerosissime forme del bouquet da prendere in considerazione: tondo e compatto, composto da fiori piccoli, a mazzo, a cascata, a grappolo, a fascio appoggiato su un braccio o anche un unico fiore decorato da nastri. La scelta dovrà dipendere dal gusto della sposa ma anche dallo stile dell'abito. Il bouquet dovrà possedere un'impugnatura maneggevole e adeguata alle mani della sposa, ma soprattutto non dovrà essere troppo pesante.

Generalmente la base della decorazione floreale e il bianco, da sempre colore rappresentativo del matrimonio. Ad esso si può unire un altro colore come il giallo, il blu, l'azzurro, l'arancio, il rosa o il rosso. Il blu e gli azzurri sono colori che, anche se freddi, invitano al raccoglimento e all'intimità. Il giallo, il rosso e l'arancione sono invece colori vivi, allegri anche se invitano poco al silenzio. Ai fiori si possono anche unire erbe e piante verdi. E' poi possibile aggiungere dei frutti agli addobbi floreali del matrimonio come grappoli d'uva in autunno, agrumi o melograni per un matrimonio d'inverno, allegri limoni o mele verdi per le nozze estive. IL BOUQUET DELLA SPOSA l bouquet è uno degli accessori principali della sposa e dovrà essere acquistato dallo sposo, che si preoccuperà di farglielo consegnare dal fioraio o da un suo testimone la mattina delle nozze

Conoscere il significato dei fiori, per una scelta ottimale Rosa È il fiore più popolare nel matrimonio: tutte le rose in genere simboleggiano infatti l'amore felice. Oggi fa molto chic la rosa sontuosa e vellutata, oppure un bouquet rotondo con boccioli piccoli e fittissimi. In particolare il significato delle rose più comuni ed utilizzate è: la rosa bianca è sinonimo di purezza e candore; la rosa rosa indica affetto, tenerezza e comprensione; la rosa rossa esprime amore passionale; la rosa gialla è sinonimo di gelosia. Orchidea Fiore esotico molto in voga, quasi sempre importato, presente in numerosi colori e varietà. Significa bellezza, raffinatezza, ma anche nel linguaggio dei fiori "grazie per esserti concessa". Proprio per questo nell'Inghilterra vittoriana non si poteva neanche pronunciarne quel nome derivato da "orchis" (i tuberi tondi e appaiati, assomigliano agli attributi maschili). Calla Altro fiore tropicale molto popolare per le nozze, divenuto anche uno dei simboli dell'Art Deco. Presente in diversi colori come il bianco, il giallo, il rosa e il viola, è simbolo di bellezza sontuosa.

Garofano Monocolore o screziato, bianco con pennellate di rosso, giallo, rosa, porpora ma anche verde acido, significa dolcezza, amicizia e fedeltà. Anemone Nel linguaggio dei fiori è sinonimo di aspettativa. Girasole Molto in uso per matrimoni in chiesette rustiche e di campagna, è sinonimo di falsità proprio perchè volge sempre il capo per seguire il sole, quindi per stare sempre "dalla parte giusta". Nonostante il significato, è ad oggi un bellissimo fiore di tendenza. Tulipano Questo nobile e bellissimo fiore può essere trovato in molteplici varietà e colori e simboleggia l'amore e la passione. Bisogna però fare attenzione alla sua fragilità. Papavero Simboleggia in genere oblio, lentezza, ma è un fiore usatissimo per addobbi matrimoniali, spesso unito a girasoli e fiori di campo. Ad oggi poi vi sono moltissime varietà, meno fragili e più sontuose di quelli di campo, che si prestano a

bellissime composizioni nei più svariati colori. Iris Emblema della Francia, questo fiore simboleggia fede e giustizia. E' possibile trovarlo di differenti dimensioni ed ` generalmente blu o bianco, anche se sono presenti anche varietà esotiche che arrivano fino al porpora. Margherita La margherita simboleggia l'innocenza, l'amore fedele e la condivisione di sentimenti. Usatissime per i matrimoni piu rustici, sono bellissime anche all'interno delle più svariate composizioni, ad accompagnare altri fiori. Gardenia Nel linguaggio dei fiori la gardenia esprime gioia, purezza e sincerità. Ortensia Il suo significato è grazie per la comprensione, freddezza e solitudine. È considerata molto trendy, soprattutto nella varietà dai fiori appena verdini. Peonia Regina dei fiori per i cinesi, il suo significato è matrimonio felice. Con le sue corolle molto grandi e morbide, ` uno dei fiori più femminili e raffinati.


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Speciale Sposi

Ornella Piacentini: se la semplicità diventa esclusiva

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atelier Piacentini Ornella, grazie alla professionalità, all’esperienza del suo staff e al passa parola è diventato un punto di riferimento per le spose che cercano l’abito che hanno sempre sognato. Prestigiosi i marchi proposti come Blumarine, Aimée, Tosca spose, David Fielden, Cailan’d e Drink: collezioni molto diversificate che consentono ad ogni sposa di trovare il proprio abito con facilità! Tutte le ragazze che vogliono un abito da sposa, ovviamente su misura, semplice ma di classe, capace di stupire senza tuttavia eccedere, trovano presso l’atelier Piacentini Ornella a Crema, in via XX Settembre 36, ciò che fa per loro. «L’esigenza delle future spose — spiega Barbara, responsabile vendite presso l’atelier —è quella di trovare un abito facile da indossare, che le faccia sentire a proprio agio, ma che al tempo stesso non si debba scordare mai! Ciò che ricerco nelle collezioni che propongo è la giusta combinazione tra semplicità e originalità. Non a caso quest’anno i tessuti da privilegiare sono il pizzo, l’organza e lo chiffon, tessuti leggeri, morbidi e facili da portare, che per-

A Crema. Tessuti leggeri, morbidi e facili da portare

mettono alla sposa di sentirsi elegantemente a proprio agio ma che, al tempo stesso, danno quella originalità che la rende un po’... sbarazzina! Chi viene da noi cerca un abito diverso, non scontato: per questo diciamo basta alle gonne meringa con drappeggi e applicazioni floreali che appesantiscono la figura proponendo, invece, gonne scivolate, ampie, ma morbide e leggere. Sì ai corpetti di costruzione sartoriale che esaltano le figure femminili, ma sì pure alla comodità di non doversi necessariamente sentire dame d’altri tempi. Ecco perché quest’anno compaiono svariate proposte che affiancano il classico taglio a bustier: maniche in pizzo, scollo omerale oppure a barchetta». Piacentini Ornella, in via XX settembre 36 a Crema, vuole accontentare anche chi con il classico abito da sposa non si sentirebbe a proprio agio e propone abiti corti, sfiziosi e divertente, ma anche abiti lunghi, semplici,

quasi da sera, in colori tenui o in colori accesi quali il verde, il rosso e il fuxia, adatti a chi sceglie il rito civile. Per stupire ulteriormente, la sposa 2015 può divertirsi giocando con accessori come cerchietti, cappellini ed acconciature alla Kate Middleton che possono renderla grintosa ma al contempo originalmente di classe! Non si dimentichi inoltre che Piacentini Ornella riserva una particolare attenzione anche agli invitati, mamme e testimoni, i quali troveranno nell’assortimento di tailleur, completi ed abiti il loro modo per distinguersi nella cerimonia senza eccedere. A partire dal mese di Febbraio anche le collezioni da cerimonia saranno complete e disponibili per la prova.


Speciale Scuola

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Scuola, da febbraio 2015 via alla riforma

Dalle assunzioni dei precari, in blocco, al maxi concorso previsto per il 2016. Verranno potenziate le materie informatiche

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on febbraio 2015 dovrebbe partire la nuova riforma scolastica. Il premier Renzi, nel suo messaggio per la ripresa delle scuole dopo le vacanze natalizie, ha espresso soddisfazione rispetto alla partecipazione degli studenti al programma "la Buona scuola". "Centinaia di migliaia di messaggi, di critiche, di proposte sulle 136 pagine del documento che abbiamo proposto a settembre. Adesso è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Porteremo in consiglio dei ministri gli atti normativi sugli insegnanti, sull'abolizione del precariato e delle supplenze, sulla formazione tecnica e professionale, sull'alternanza scuola lavoro, sull'educazione motoria, sull'arte, l'educazione civica, l'inglese, sulla valutazione degli insegnanti e delle scuole, sul merito come motore della scuola italiana. Il domani del nostro Paese dipende dalle scelte di oggi sul sistema educativo".

PRECARI - Partiamo dalla nota più dolente: i tanti precari. Si pensa all’assunzione in blocco di quasi 150 mila precari

I DIRIGENTI SCOLASTICI - Una novità riguarderà i Presidi, ormai chiamati dirigenti scolastici: diventeranno "sindaci della scuola".

MATERIE POTENZIATE - La riforma prevede poi di potenziare le ore per alcune materie, penalizzate nelle ultime riforme, ossia musica, storia dell'arte, educazione fisica e il "coding", cioè la programmazione informatica, nonché gli stage in azienda ispirati al cosiddetto "sistema duale" tedesco.

storici. In realtà, 1 su 5 tra loro non insegna più da anni; altri hanno abilitazioni per materie ormai uscite dai programmi.

Per loro il Governo sta pensando a un anno di prova, ma poi c’è anche il problema di circa 100mila insegnanti che presta-

no servizio, ma sono rimasti tagliati fuori e dovranno aspettare il concorso previsto per l’anno prossimo. Si parla anche

di meritocrazia, con scatti di anzianità ogni tre anni a 2 prof su 3, ossia i migliori di ciascuna scuola.

EDILIZIA SCOLASTICA - Infine, il capitolo edilizia scolastica. Il governo ha stanziato un miliardo di euro per le 21mila scuole presenti sul territorio e conta di far partire entro fine 2016 milleseicento cantieri per mettere in sicurezza le scuole ed altrettanti per costruirne delle nuove. Altri quindicimila saranno aperti per le piccole opere di manutenzione entro primavera dell'anno venturo. In realtà, diversi enti locali hanno già provveduto ad effettuare i lavori e aspettano ancora i soldi

L’APPROFONDIMENTO

Secondo dati forniti dal Miur, in Italia abbiamo poco più di 600 mila docenti assegnati alle classi. Essi costituiscono il c.d. “organico di diritto”, calcolato a partire dal numero di alunni iscritti, dalle classi richieste e autorizzate, e dai piani orari delle singole materie di insegnamento. Esistono cioè poco più di 600 mila cattedre tra scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Ma non abbiamo altrettanti docenti assunti e utilizzabili per le attività didattiche in classe. E lo Stato deve così ricorrere a circa 14mila contratti di supplenze annuali (dodici mesi). Questo organico non basta comunque a coprire tutte le lezioni. Ogni anno si crea infatti un disallineamento tra il fabbisogno previsto da ciascuna scuola per l’anno scolastico successivo e quel-

La “Buona scuola”: ecco i docenti che non ci sono e i problemi da risolvere nella nostra istruzione

lo effettivamente necessario a settembre, all’inizio dell’anno. Ciò avviene per ragioni diverse (ad es. le ripetenze, i trasferimenti di alunni da una scuola all’altra, le nuove iscrizioni, la rettifica delle iscrizioni, la necessità di ulteriori insegnanti di sostegno) e determina aumenti o diminuzioni anche notevoli nel numero di classi. Tutto questo ha creato nel tempo quello che nel mondo della scuola viene chiamato “organico di fatto”: un contingent e“parallelo” di docenti che soddisfa il fabbisogno concreto e che fotografa la situazione reale della

scuola, a cui s’aggiungono infine gli ulteriori docenti occorrenti a sostituire gli assenti a qualunque titolo (ad esempio maternità, malattie, distacchi). Questa situazione congiunturale di ogni settembre si unisce ad una dinamicità del medio periodo, causata da un flusso in entrata di studenti non costante per questioni demografiche e, evidentemente, per inclinazioni e scelte di indirizzi che cambiano nel tempo, che hanno un impatto sulla creazione di classi – e conseguentemente di cattedre su specifiche materie. Tutto questo, combinato con la ripartizione del-

le cattedre e la complessiva “staticità” degli insegnanti, determina, di anno in anno, insegnamenti che non arrivano a costituire cattedre uniche di ruolo di 18 ore, ma “spezzoni” di cattedra da svolgere, ad esempio, per 9 ore in una classe e 9 ore in un’altra. Oppure da svolgere per 6 ore in tre classi diverse. Oppure ancora 9 ore in una classe e 3 in un’altra, e le restanti 6 ore in una scuola diversa. Chiaramente, non sempre è possibile ottimizzare l’assegnazione di più “spezzoni” ad un singolo docente, se ad esempio le scuole in cui è chiamato ad insegnare sono

fisicamente troppo distanti tra di loro. Oppure se, più semplicemente, alcuni spezzoni si accavallano temporalmente, e lo stesso docente non può fare più lezioni contemporaneamente. Attualmente, per coprire tutti gli spezzoni – che equivalgono a circa 26 mila posti con orario pieno all’anno – lo Stato ricorre, in realtà, a molti più docenti, perché solo una parte riesce a cumulare supplenze in modo da arrivare ad un orario pieno di 18 ore a settimana. Di questi 26 mila posti equivalenti, circa 14 mila potrebbero essere effettivamente accorpati per creare cattedre “normali” ad orario pieno, mentre i restanti circa 12 mila non risulterebbero aggregabili e per coprirli servirebbe comunque un numero ben maggiore di docenti, ognuno dei quali farebbe meno delle 18 ore settimanali.


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Speciale Scuola

Sabato 10 Gennaio 2015

Anche quest’anno potranno essere fatte esclusivamente online, per primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado

Scuola, tempo di iscrizioni: ecco come fare

I

le scadenze

primi giorni del 2015 sono quelli in cui bisogna iniziare a pensare alle iscrizioni alla scuola. Come spiega la Cgl scuola in un apposito vademecum, anche quest’anno le iscrizioni si effettueranno esclusivamente online per le prime classi di ogni corso di studi (primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado). Con qualche eccezione però, visto che ne sono escluse le scuole dell’infanzia, quelle in lingua slovena, quelle delle province di Aosta, Trento e Bolzano ed anche i Corsi per l’Istruzione per gli adulti attivati anche presso le istituzioni carcerarie. Inoltre, per le scuole paritarie la partecipazione al progetto iscrizioni online è facoltativa. LE ISCRIZIONI ONLINE Nel caso delle iscrizioni bisogna tener conto di tre aspetti: - spiega la Flc Cgil. 1. Occorre evitare che la scelta di procedere online si traduca nei fatti nella discriminazione dei soggetti non dotati di tecnologie informatiche o della capacità di utilizzarle; 2. Il carico di lavoro che l’introduzione di questa innovazione comporta per gli istituti scolastici e segnatamente per le segreterie. Nonostante in prospettiva sia ragionevole attendersi un alleggerimento del carico di lavoro, in virtù della digitalizzazione di alcune procedure, le scuole dovranno attivarsi sia per garantire comunque, anche con mezzi non digitali, le informazioni che sono tenute a dare, debbono garantire un servizio di supporto tecnico per le famiglie che ne abbisognano. Questo avviene in una situazione che vede le segreterie già sottodimensionate nell’organico e afflitte da molestie burocratiche di vario genere. 3. Iscrivere i propri figli ad una scuola non è solo compilare un modulo online. La compilazione del modulo di iscrizione è l’atto finale di un percorso. L'iscrizione, per poter essere espressione di una scelta davvero libera, consapevole e correttamente orientata, deve potersi basare su un’adeguata informazione in merito all'istituto scolastico scelto, al suo piano dell’offerta formativa, ai tanti aspetti della sua identità oltre che della sua attività.

Dal 12 gennaio 2015 Le famiglie possono già avviare la fase della registrazione al portale delle iscrizioni online www. iscrizioni.istruzione.it Dal 15 gennaio al 15 febbraio 2015. Le famiglie possono presentarele domande. Per i percorsi di istruzione per gli adulti il termine è fissato di norma al 31 maggio 2015 ma è possibile iscriversi fino al 15 ottobre 2015. NB: le iscrizioni online non sono possibili per la scuola dell’infanzia, le scuole in lingua slovena, le scuole delle province di Aosta, Trento e Bolzano, i corsi per l’istruzione per gli adulti attivati anche presso le sezioni carcerarie, per gli alunni in fase di preadozione. IL RUOLO DELLE SCUOLE Per agevolare le iscrizioni, le scuole: • Curano il proprio modulo di iscrizione sul portale Sidi, attenendosi scrupolosamente alle disposizione in materia di protezione dei dati personali. • Personalizzano il modulo ed eventualmente lo aggiornano sino alla data di apertura delle iscrizioni per chiarire bene le possibilità offerte dal Pof. • Rendono disponibile il modello di domanda alle famiglie attraverso l'applicazione internet "Iscrizioni online" (a cui si può accedere dal sito web del Miur). • Aggiornano tutte le informazioni e le rendono disponibili, sia utilizzando la funzione Sidi "Scuola in chiaro", sia in altre forme • Offrono a tutte le famiglie occasioni di confronto ed interlocuzione, in vista delle iscrizioni. • Individuano in anticipo, in collaborazione con gli Enti Locali, le condizioni per l'accoglimento delle domande.

• Organizzano un servizio di supporto per le famiglie sprovviste di strumentazione e competenze informatiche. • Definiscono, prima della data di apertura delle iscrizioni, i criteri di precedenza nella ammissione in caso di richieste superiori alle disponibilità, tramite un'apposita delibera del Consiglio di Istituto. Tali criteri innanzitutto debbono rispondere al principio di non discriminazione, inoltre come si legge nella Circolare Ministeriale n. 51 del 18 dicembre 2014 devono senz'altro rispondere a principi di ragionevolezza. Va evitato in ogni caso, compreso quello dei percorsi sperimentali, il ricorso a test di valutazione degli apprendimenti quale metodo di selezione delle domande di iscrizione. • Dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle domande, le scuole valutano le domande e procedono all'accettazione. Se necessario contattano le famiglie per ricevere chiarimenti o concordare aggiustamenti.

• Segnalano le domande non accolte al sistema. Il sistema provvede a smistare la domanda ad altro istituto, rispettando le preferenze indicate dalla famiglia nel modulo di iscrizione. COSA DEVONO FARE LE FAMIGLIE Per iscrivere i ragazzi alle scuole prescelte le famiglie: • Individuano la scuola che le interessa (molte informazioni sono disponibili nell'applicazione "Scuola in chiaro"). • Registrano e inviano la domanda di iscrizione attraverso il sistema "iscrizioni online" o attraverso il servizio di supporto attivato dalla scuola destinataria della domanda. In subordine, qualora necessario, anche le scuole di provenienza offriranno il medesimo servizio di supporto. • Possono indicare uno o due altri istituti scolastici di proprio gradimento dove indirizzare la domanda nel caso non possa essere accolta nell'istituto prescelto

• Ricevono dal sistema informazioni costanti sui passaggi della domanda d'iscrizione da una scuola all'altra sino all'accettazione finale. • Le famiglie possono presentare una sola domanda di iscrizione In caso di genitori separati o divorziati, anche se l'affidamento non è congiunto, la richiesta di iscrizione deve essere sempre condivisa dai genitori. A tal fine nel modulo di domanda il genitore che lo compila dichiara di avere effettuato la scelta in osservanza delle specifiche disposizioni del codice civile che richiedono il consenso di entrambi i genitori (articoli 316, 337 ter e 337 quater). I dati riportati nel modulo d'iscrizione assumono il valore di dichiarazioni sostitutive di certificazione. Pertanto, per coloro rilascino dichiarazioni non corrispondenti a verità, oltre alla decadenz a dai benefici richiesti, sono previste conseguenze di carattere amministrativo e penale.


19 Alle scuole materne possono iscriversi i bambini che hanno compiuto 3 anni entro il 31 dicembre 2015 Le iscrizioni alle scuole per l’infanzia, elementari e medie Speciale Scuola

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ediamo di capire come muoversi per iscrivere i propri figli a scuola.

SCUOLE PER L'INFANZIA Possono iscriversi: le bambine e i bambini che hanno compiuto i tre anni entro il 31 dicembre 2015. L'iscrizione anticipata è consentita alle bambine e ai bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile 2016. Quest'ultimi possono essere accolti solo se: • Le liste d'attesa sono esaurite e vi sono posti disponibili. • I locali e le dotazioni della scuola sono tali da rispondere alle esigenze di bambini inferiori ai tre anni. • Il collegio dei docenti ha fatto una valutazione pedagogica e didattica circa i tempi e le modalità di accoglienza. Nel caso il numero di iscrizioni superi il numero dei posti disponibili, hanno priorità di accoglienza le domande delle bambine e dei bambini che compiono i tre anni entro il 31dicembre 2015. Anche l'iscrizione nelle scuole situate in comuni montani, in piccole isole e in piccoli comuni segue le regole generali, non essendo più previste specifiche deroghe. L’orario di funzionamento L’orario di funzionamento della scuola dell’infanzia è, di norma, pari a 40 ore settimanali; su richiesta delle famiglie l’orario può essere ridotto a 25 ore settimanali o elevato fino a 50. A chi va presentata la domanda La domanda va presentata entro il 15 febbraio 2015 alla scuola prescelta. Si utilizza il modello cartaceo allegato alla

circolare che, benché la circolare non lo dica esplicitamente, potrà essere "personalizzato" dalla scuola, in analogia con quanto avviene nella scuola primaria. Le modalità di iscrizione alle scuole dell’infanzia potranno essere organizzate in collaborazione con gli enti locali per garantire una gestione coordinata delle liste di attesa. SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria di oggi è ben diversa quella che conoscevamo fino a pochi anni fa. E' importante che i genitori esprimano con chiarezza la richiesta di una scuola che garantisca la qualità dell’apprendimento. L'iscrizione alla prima classe va fatta online. Devono iscriversi alla prima classe le bambine e i bambini che compiono i sei anni entro il 31 dicembre 2015. E' consentita l'iscrizione alle bambine e ai bambini che compiono i sei anni entro il 30 aprile 2016. E' bene però che in proposito i genitori si avvalgano anche dei sug-

gerimenti forniti dai docenti della scuola dell’infanzia. Presentazione della domanda Nel sito www.iscrizioni.istruzione.it sarà disponibile il modulo di domanda che ogni istituto scolastico ha potuto preventivamente "personalizzare". Nel modulo si possono indicare uno o due istituti di preferenza nel caso non ci sia posto nella scuola prescelta. La domanda va compilata online entro il 15 febbraio 2015. Per le famiglie che ne abbiano necessità la scuola di provenienza assicura un servizio di supporto tecnico. Gli alunni interni alla scuola saranno iscritti d’ufficio alle classi successive.

zioni e delle attività (inclusa l’eventuale distribuzione dei rientri pomeridiani) e la disponibilità dei servizi di mensa. Devono essere iscritti alla classe prima della scuola secondaria di primo grado gli alunni che abbiano conseguito l’ammissione o l’idoneità a tale classe.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Ogni singola istituzione scolastica, all’atto dell’iscrizione, mette a disposizione delle famiglie il proprio Piano dell’offerta formativa (P.O.F.) recante le articolazioni e le scansioni dell’orario settimanale delle le-

Corsi a indirizzo musicale La volontà di frequentare i corsi di ordinamento ad indirizzo musicale va espressa all’atto dell’iscrizione alla classe prima. Nel modulo di domanda le scuole, oltre agli strumenti musicali che vengono insegnati, inserire

Iscrizioni alle classi successive Gli alunni interni saranno iscritti d’ufficio. Gli alunni esterni (istruzione familiare o frequenza di una scuola non statale e non paritaria), per iscriversi alle classi successive alla prima, devono sostenere l’esame di idoneità prima dell’inizio dell’anno scolastico).

ulteriori informazioni riguardanti la prova orientativo–attitudinale, ritenute utili per la scelta delle famiglie. La famiglia, in caso di scelta dell’indirizzo musicale, seleziona lo strumento per il quale intende optare; nel caso in cui abbia interesse per diversi strumenti può indicare l’ordine di preferenza.. La frequenza delle attività previste per lo studio di uno strumento è consentita a coloro che superino l’apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla scuola. A tal fine le scuole con l’indirizzo musicale devono inserire nel modulo di domanda la/e data/e prevista/e per lo svolgimento della prova attitudinale. Le scuole hanno due opzioni: • Effettuare la prova orientativo-attitudinale prima del 15 febbraio 2015, al fine di consentire l’iscrizione entro i tempi ordinariamente previsti dalla circolare 51/14 • Effettuare la prova dopo il 15 febbraio in tempo utile affinché, nel caso di mancato superamento della prova medesima o

di carenza di posti disponibili, la famiglia possa presentare entro il 1° marzo 2015 una nuova istanza di iscrizione, eventualmente anche ad altra scuola. Presentazione della domanda La domanda va presentata entro il 15 febbraio 2015 esclusivamente online e direttamente alla scuola prescelta. Le famiglie possono indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. L’accoglimento della domanda di iscrizione da parte di una delle istituzioni scolastiche indicate nel modulo online rende inefficaci le altre opzioni. Negli istituti comprensivi l’iscrizione alla scuola secondaria di I grado non avviene d’ufficio. Anche in questo caso le famiglie devono utilizzare la procedura di iscrizione online. Tuttavia gli alunni provenienti dalle scuole primarie dello stesso istituto comprensivo hanno priorità rispetto agli alunni provenienti da altri istituti.


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Si può scegliere l’iscrizione ad una delle diverse tipologie di istituti previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti

La scuola superiore: ecco cosa bisogna conoscere O

gni singola istituzione scolastica, all’atto dell’iscrizione, mette a disposizione delle famiglie il proprio Piano dell’offerta formativa (P.O.F.) recante le articolazioni e le scansioni dell’orario settimanale delle lezioni e delle attività. Possono essere iscritti alla classe prima della scuola secondaria di secondo grado gli alunni che abbiano conseguito la promozione o l’idoneità a tale classe.

Le tipologie di scuola Si può scegliere l’iscrizione ad una delle diverse tipologie di istituti di istruzione secondaria di II grado previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei licei (DPR 89/10), degli istituti tecnici (DPR 88/10) e degli istituti professionali (DPR 87/10) e, nell’ambito di quest’ultimi, se attivati, l’iscrizione ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) finalizzati all’acquisizione delle qualifiche e dei diplomi professionali. A chi va presentata la domanda La domanda va presentata entro il 15 febbraio 2015 esclusivamente online e direttamente alla scuola prescelta. Le famiglie possono scegliere fino a tre indirizzi di studio presenti nell’istituto, indicandone l’ordine di preferenza, e possono indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. Le famiglie sono costantemente informate dello stato di avanzamento della domanda di iscrizione (accettazione, smistamento…), in quanto il sistema di “Iscrizioni online” attiva una procedura di notifica di eventuali novità mediante l’invio di messaggi verso la casella di posta elettronica comunicata dalle famiglie. Qualora la domanda non possa essere accolta nella scuola di prima scel-

una specifica domanda, in modalità cartacea, entro il 15 febbraio 2015, tenendo presente le seguenti limitazioni: • Gli studenti che frequentano uno degli indirizzi/articolazioni del settore “Industria e Artigianato”, hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione ad altro indirizzo/articolazione presente all’interno del medesimo settore; • Gli studenti che frequentano una delle articolazioni previste per l’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (settore Servizi) hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione ad altra articolazione dello stesso indirizzo.

ta per mancanza di posti, il sistema di iscrizioni online comunicherà alla famiglia, via posta elettronica, di aver inoltrato la domanda di iscrizione verso l’istituto indicato in subordine. In ogni caso il sistema di iscrizioni online comunicherà, via posta elettronica, l’accettazione definitiva della domanda da parte di una delle scuole indicate. L’accoglimento della domanda di iscrizione da parte di una delle istituzioni scolastiche indicate nel modulo on line rende inefficaci le altre opzioni. Iscrizioni ai licei musicali e coreutici L’iscrizione al percorso del liceo musicale e coreutico è subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali o coreutiche. A tal proposito le scuole possono scegliere una delle seguenti opzioni: • Effettuare la prova orientativo-attitudinale prima del 15 febbraio 2015, al fine di consentire l’iscrizione entro i tempi ordinariamente previsti dalla circolare 51/14. • Effettuare la prova dopo il 15 febbraio in tempo utile affinché, nel caso di mancato superamento della prova medesima o di carenza di posti disponibili, la famiglia possa presentare en-

tro il 1° marzo 2015 una nuova istanza di iscrizione, eventualmente anche ad altra scuola. Iscrizioni alle “sezioni ad indirizzo sportivo nei licei scientifici” Dall’anno scolastico 2014/2015 sono attivati i percorsi di Liceo Sportivo regolati dal DPR 52 del 5 marzo 2013. Il Liceo sportivo è incardinato nel liceo scientifico, con il medesimo monte ore e con l'eliminazione della "Lingua e cultura latina" "Disegno e storia dell'arte" e la riduzione di un ora di filosofia nel triennio. Tali discipline sono così sostituite: • Primo biennio: + 3 ore di Discipline Sportive, + 1 ora di Scienze motorie e sportive, + 1 ora di Scienze naturali; • Secondo biennio e quinto anno: + 3 ore di "Diritto ed economia dello sport", + 2 ore discipline sportive, + 1 Scienze motorie e sportive. Le classi prime potranno essere attivate esclusivamente nelle scuole statali che risulteranno autorizzate dai rispettivi piani regionali dell'offerta formativa e nelle scuole paritarie che avranno ottenuto il riconoscimento della parità scolastica per lo specifico indirizzo di studi. La CM 51/14 ricorda che presso le singole istituzioni scolastiche autorizzate, può essere attivata

una sola classe prima di Liceo sportivo. Non sono previste prove di accesso essendo il liceo sportivo aperto alla frequenza di tutti gli studenti, compresi i disabili. Iscrizioni alle terze classi degli istituti tecnici e professionali Gli studenti che frequentano il secondo anno del primo biennio degli istituti tecnici dovranno presentare una specifica domanda di iscrizione, in modalità cartacea, entro il 15 febbraio 2015, per la scelta definitiva del percorso di studi. In particolare possono richiedere l’iscrizione ad un qualsiasi indirizzo o articolazione dello specifico settore, “economico” o “tecnologico”, frequentato nel biennio e presente nell’offerta formativa del proprio istituto scolastico. Per gli studenti che frequentano il secondo anno del primo biennio degli istituti professionali che intendono proseguire il percorso di studi corrispondente all’indirizzo o articolazione già frequentato, l’iscrizione alla classe terza è disposta d’ufficio. Nel caso in cui lo studente intenda iscriversi ad un diverso settore/indirizzo e/o articolazione rispetto a quello frequentato, è necessario presentare

Iscrizioni alle opzioni del triennio degli istituti tecnici e professionali Con due decreti interministeriali, sono stati definiti gli “ambiti, criteri e modalità per l’ulteriore articolazione delle aree di indirizzo (…) in un numero contenuto di opzioni incluse in un apposito elenco nazionale”. E' stata inoltre istituita un’ulteriore opzione, denominata “Tecnologie del legno”, nell’ambito dei percorsi degli istituti tecnici, indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia”, articolazione “Meccanica e meccatronica”. Un altro decreto ministeriale ha istituito un’ulteriore opzione, denominata “Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei”, nell’ambito dei percorsi degli istituti professionali, indirizzo "Produzioni Industriali e Artigianali”. Le opzioni si riferiscono esclusivamente al secondo biennio e quinto anno degli Istituti Tecnici e Professionali e l’attivazione è subordinata al loro inserimento nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa che ogni Regione dovrà adottare per l’a.s. 2015/2016 Per iscriversi a tali percorsi è necessario presentare apposita domanda, in modalità cartacea, entro il 15 febbraio 2015.


Speciale Autoscuole

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Si prevede un avvicinamento alla multimedialità. Cambiano anche le tipologie di veicoli per le esercitazioni di guida

Autoscuole, le novità entrate in vigore nel 2014 I

l 2014 si è caratterizzato per i notevoli cambiamenti previsti per il codice della strada, che hanno toccato anche il settore delle autoscuole. Tra le novità previste: 1. Un avvicinamento da parte delle autoscuole alla multimedialità 2. Il materiale minimo per le esercitazioni di guida, di cui devono essere dotate le autoscuole, comprende i veicoli utili al conseguimento delle patenti di categoria A1, A2, A, B, C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE e almeno uno tra quelli utili al conseguimento della patente di categoria AM. Tutti i veicoli possono avere il cambio automatico o manuale ma devono avere i doppi comandi, ad esclusione di quelli di categoria AM, A1, A2, A e B1, e la scatola nera. -Rimane confermata l'esenzione a tale obbligo da parte delle “vecchie” autoscuole di tipo B (esistenti prima del 13/8/2010) che però si dovranno adeguare al primo cambio di titolarità presentando una nuova DIA. 3. Una maggior collaborazione fra le varie autoscuole. In tal proposito vi è una maggiore flessibilità nel passaggio di veicoli tra un'autoscuola e l'altra in caso di guasti o necessità temporanee. In questo modo si “evita” l'obbligo di avere tutti i veicoli per tutte le patenti, in quanto è sufficiente che li abbia il centro di istruzione al quale ci si consorzia. Le nuove norme, inoltre, gettano le basi per una collaborazione più intensa tra le autoscuole anche per quello che riguarda le piste delle moto e gli insegnanti o istruttori abilitati, che possono essere prestati e passare da un'autoscuola all'altra sempre in caso di necessità. 4. Formazione periodica di insegnanti e istruttori. 5. Eliminazione dei registri delle lezioni teoriche e le schede di ammissione agli esami. Restano invece i registri di iscrizione. PATENTE E LIBRETTO Da lunedì 3 novembre scorso, per tutti gli automobilisti è entrato in vigore l'obbligo di registrare alla Motorizzazio-

ne e annotare sul libretto di circolazione il nome di chi non è intestatario di un veicolo, ma ne ha la disponibilità per più di 30 giorni. Le multe per chi non dovesse essere trovato in regola sono salitissime e spaziano da 705 euro fino al ritiro della carta di circolazione. Ma niente paura, esaminando la normativa si capisce che questa è rivolta principalmente a chi opera nel settore delle auto aziendali o in comodato o nel settore dei trasporti. Per quanto rigurda i privati, invece, se il veicolo è intestato a una persona che muore e i parenti

guidano il mezzo per più di un mese dovranno rispettare le norme per evitare le sanzioni. Per aggiornare il libretto alla nuova normativa bisogna recarsi agli sportelli del Dipartimento dei Trasporti della motorizzazione , ogni cambiamento costa 25 euro (16 di imposta di bollo e 9 di diritti di motorizzazione). Per quanto riguarda il comodato di veicoli aziendali, non ci sarà invece bisogno di annotare nulla sul libretto, ma si dovrà invece fare la registrazione alla Motorizzazione. Il campo d’applicazione della

circolare, comunque, è meno ampio di quello che si può pensare grazie a una serie di esenzioni. L'obbligo è valido solo per gli atti posteriori al 3 novembre 2014, mentre per quelli precedenti non vige alcun obbligo e l’aggiornamento è facoltativo. Non esiste nessun obbligo per i veicoli in comodato d’uso all’interno di un nucleo familiare. Nessun obbligo né sanzione per i figli che usano la macchina dei familiari a patto che si tratti di persone residenti sotto lo stesso tetto. Inoltre è molto difficile che vengano

multati coloro i quali prendano in prestito un’auto privata da a un amico o un parente, in quanto non ci sono documenti che attestino l’inizio della “locazione gratuita” e conseguentemente la scadenza dei 30 giorni. Sono esentanti dall'obbligo i soggetti che effettuano attività di autotrasporto con licenza e i rimorchi di massa superiore alle 3,5 tonnellate. Dunque nessun obbligo per gli iscritti all’Albo autotrasportatori, per chi ha licenza per conto proprio o per chi guida autobus, taxi o noleggio con conducente.


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Pratiche automobilistiche

Bollo auto in scadenza a dicembre: le novità

In Lombardia, ritoccate tariffe e normative. La tassa avrà un rincaro, ma aumenteranno anche le esenzioni, specialmente per i virtuosi on il mese di dicembre è scaduto il bollo auto e c’è tempo fino al 31 gennaio per mettersi in regola con questa imposta. Quest’anno, poiché il 31 gennaio cade di sabato, giorno festivo, il termine ultimo è prorogato a lunedì 2 febbraio. I pagamenti possono essere effettuati comodamente nelle agenzie di pratiche automobilistiche autorizzate, dove gli operatori forniscono un supporto importante ai propri clienti. In alternativa si può procedere on-line, presso gli sportelli di Poste Italiane, nelle tabaccherie abilitate, nelle ricevitorie Sisal, o collegandosi a BolloNet all’indirizzo www.aci.it. Ma ci sono importanti novità per chi deve pagare il bollo della propria auto e ha residenza in Lombardia. Le tariffe e la normativa vigente sono infatti state ritoccate, per andare incontro a quella che è la società dei giorni nostri. La prima, tra le novità, è negativa e riguarda il rincaro dell’imposta sul bollo: ci sarà infatti un aumento della tassa fino al 12%. LE ESENZIONI Non tutti sono obbligati a pagare il bollo. Ci sono diverse categorie di persone o di auto che hanno diritto ad uno sconto o, in alcuni casi, all’esenzione totale. La prima fra tutti è quella che riguarda i disabili, portatori di handicap o invalidi. Sia il malato intestatario del mezzo che l’accompagnatore possono usufruire dell’esenzione, ma solo se quest’ultimo ha fiscalmente a carico il primo. In ogni caso l’esenzione vale per una macchina soltanto. Nel dettaglio, il sito della Regione Lombardia informa: “Non sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica i cittadini che rientrino in una delle seguenti categorie: Disabile grave (art. 3, comma 3, legge 104/92); Invalido con indennità di accompagnamento; Non vedente o sordomuto assoluto; Disabile affetto da pluriamputazione; Persone invalide con ridotta o impedita capacità permanente motoria con veicolo

La revisione dei veicoli: nuove

normative e nuovo tariffario

adattato in funzione dell’invalidità sulla postazione passeggero o sulla postazione di guida (in questo caso in possesso di patente speciale).” AUTO ELETTRICHE, IBRIDE E GPL Altre categorie, questa volta però di auto, che possono vantare l’esenzione del pagamento sono quelle delle auto elettriche, Gpl e ibride. In particolare, i titolari di macchine elettriche, nei cinque anni dopo la prima immatricolazione, non sono tenuti al pagamento del bollo. Dopo, si entra a regime come tutti gli altri. Per quanto riguarda le ibride, invece, la situazione cambia da regione a regione: in Lombardia, così come in Veneto e in Lazio, l’esenzione dal pagamento del bollo è valida per tre anni dalla prima immatricolazione. In Campania, ad esempio, è valida fino al 2016, mentre in Puglia dura cinque anni. Nelle altre Regioni italiane il calcolo del bollo è riferito alla potenza del solo motore termico. Le auto a metano o GPL, invece, possono usufruire di sconti in quanto meno inquinanti: ma an-

che in questo caso, come per le auto ibride, le cifre sono differenti da regione a regione. AUTO STORICHE Vi è poi un trattamento particolare per quelle vetture che vengono etichettate come storiche. Se l’auto in questione è stata immatricolata più di trent’anni fa e attualmente non viene utilizzata per scopi professionali, il bollo tradizionale non si paga. Il proprietario di tale veicolo dovrà riconoscere alla Regione una tassa di circolazione standard ed annuale da 31,24 euro, sulla quale peraltro non si pagano multe in caso di pagamento effettuato con ritardo. Questo iter, nazionale, vale anche per la Regione Lombardia. Novità, invece poco piacevoli, per i possesori di autostoriche. Infatti la Legge di stabilità 2015 prende i esame i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e colezionistico e abroga la disposizione secondo la quale tali veicoli non erano soggetti alla tassa automobilistica. Quindi per effetto della suddetta abrogazione, a partire fa 1° gennaio 2015, non sarà più riconosciuta l'esen-

zione della tassa automobilistica ai veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico. Queste autovetture, tra le quali le 500, le fiat Ritmo, le Alfasud e tante altre dovranno pagare la tassa. CHI DEVE PAGARE E QUANTO Il proprietario o usufruttuario del veicolo deve pagare il bollo auto. il primo pagamento va effettuato entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione, mentre negli anni successivi bisogna pagare entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Per tutti coloro che volessero sapere in anticipo quanto devono pagare, bisogna dire che ci sono dei calcoli che vengono fatti sulla base di alcuni parametri che variano a seconda della categoria cui appartiene il veicolo (ad esempio se si tratta di un motociclo o di un autoveicolo), della sua destinazione (per es. trasporto persone, trasporto merci) e dell’uso (proprio, privato, conto terzi). In relazione alla categoria del veicolo si considerano i dati tecnici (KW, classificazione euro, portata, peso complessivo).

Dal 1 gennaio 2015 entreranno in vigore nuove normative per la revisione dei veicoli. In aggiunta a ciò scatteranno nuovi tariffari statuiti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Innanzitutto addio alla false revisioni, ossia quelle effettuate in modo sbrigativo. Dal primo gennaio, infatti, la revisione dovrà essere fatta mediante un servizio di sorveglianza e dovrà essere segnalata contemporaneamente alla Motorizzazione. Per effettuare una revisione controllata ci sarà un rincaro delle spese amministrative e saranno maggiori i costi per adattare i programmi software e gli appositi impianti alle nuove procedure previste dal protocollo chiamato Mctcnet2. La revisione dei veicoli dovrà essere effettuata successivamente i 4 anni dalla registrazione dell'auto o della moto. Dopodiché la revisione dovrà essere eseguita ogni 2 anni. Mentre per i veicoli destinati al servizio pubblico, al nolo con guidatore, a quelli usufruiti per trasportare oggetti e ai rimorchi con un peso totale oltre i 3.500 kg. come le auto con motore elettrico, le ambulanze e i pullman, la revisione dovrà essere svolta tutti gli anni. Il nuovo tariffario per la revisione dei veicoli sarà equivalente a 65,68 euro. In particolare, il prezzo dovuto per la revisione del veicolo è di 45 euro; l'Iva sarà del 22% sul costo e quindi si dovrà versare 9,90 euro. Il costo complessivo sarà di 54,90 euro. Per effettuare le pratiche automobilistiche c.c. 9001 con esonero Iva ex art. 15, si dovrà versare 9 euro. Il corrispondente del servizio pagamento sarà di 1,46 euro. Sul corrispondente di pagamente l'Iva sarà del 22% e si dovrà versare 0,32 euro. Il complessivo sul mandato e diritti sarà di 10,78 euro. La revisione dei veicoli verrà a costare quindi, complessivamente, 65.68 euro.


Lettere & Opinioni

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Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com

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analisi

Lo scandalo di vigili e netturbini ha radici profonde ed antiche Caro direttore, lo scandalo dei vigili romani, dei netturbini di Napoli, degli autisti di Bari… colpiti da lazzaronite truffaldina, ha radici profonde ed antiche in Italia, tanto da far pensare ad una epidemia continua. Si manifesta, infatti, da tanti decenni nelle varie attività umane con una insistente predilezione nelle attività pubbliche dove raggiunge numeri e intensità pandemiche. Tutti propongono sanzioni e rimedi, nessuno va a vedere da cosa è provocato un simile contagio. Nella realtà sono segnali che si manifestano per cast,e ma derivano da una impreparazione individuale. Dal 1946, quando un italiano nasce, senza volerlo stipula un contratto civico-sociale con il resto della società fondato sul civismo e sull’etica individuale, personale. Il rispetto di questo contratto significa adoperarsi affinché la società in cui siamo immersi migliori e, di conseguenza, anche ogni individuo ne tragga i giusti benefici. Dalla somma algebrica dei rispetti di tutti i patti civici-sociali si ottiene il livello della società in cui viviamo: Totò direbbe è la somma che fa il totale. Ci vuole però qualcuno che spieghi questo vincolo ai pargoli fin dalla più tenera età (scuola elementare) e li convinca della bontà del contratto. Un tempo nemmeno tanto lontano (mi ricordo molto bene) se ne occupava il professore di Storia (abbastanza distrattamente), poi qualcuno, preoccupato di creare una società di cittadini consapevoli, informati e responsabili, pensò bene di abolirla e di dare il via alla politica fatta di bande di tifosi ignoranti e urlanti davanti alla televisione fuorviante. Dimissioni? Poiché è impossibile dimettere il popolo italiano, forse sarebbe il caso di cominciare ad istruirlo. Anselmo Gusperti Cremona ***

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Cremona

La città è ormai nelle mani della microcriminalità Gentile direttore, a Cremona, scippi, abusivi, questuanti e prostituzione. Mentre maggioranza e parte dell’opposizione sono concentrate sul caso “Nomine in Aem Spa” (come se ci fossero differenze tra l’attuale e la passata amministrazione, entrambe sempre attente a ripagare “gli aiuti elettorali” dei poteri forti che li hanno appoggiati), la città è sempre più nelle mani della microcriminalità. Centro storico e parcheggio dell’Ospedale Maggiore sono ormai postazioni fisse per gli abusivi, che in totale tranquillità vendono le loro merci fornite dalla criminalità organizzata e molestano, nel caso dell’Ospedale, i passanti. In alcune zone della città e presso alcuni semafori, sono presenti soggetti che chiedono la questua in modo insistente ed aggressivo, ovviamente il tutto avviene in modo indisturbato e senza nessun intervento di chi dovrebbe controllare. Anche il fenomeno della prostituzione è ripreso in modo costante e fisso sulla via Mantova, il tutto nella totale indifferenza dell'istituzione comunale, troppo intenta a sparare promesse e poco attenta ai problemi quotidiani della città. Ed infine, il caso dell’anziana scippata in via Aporti in pieno pomeriggio. Ormai questa città è insicura e fuori controllo, a Cremona regna la microcriminalità, mentre sindaco e assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale non hanno le capacità di difendere e tutelare i cittadini cremonesi. Basta ai professori che parlano parlano e promettono senza risolvere i problemi dei nostri cittadini, servono amministratori capaci e concreti, cosa che questa Giunta non sarà mai. Alessandro Carpani Capogruppo di Lega Nord-Basta Euro

Foto di minori su internet: cautela nel pubblicarle La diffusione di fotografie di bambini sui social network senza il preventivo consenso dei genitori rappresenta un illecito civile. I minori, infatti, stante la loro condizione di particolare debolezza, sono particolarmente tutelati dalla legge. In primis dalla Convenzione di New York del 1989 sui diritti del fanciullo, che prevede la protezione rafforzata delle immagini riguardanti i minori. Inoltre dalla nostra Costituzione, secondo cui l’interesse del minore deve essere preminente a qualsiasi altro interesse e dal codice della privacy. Se queste regole sono ben note ai giornalisti, che sanno di dover oscurare il viso dei bambini quando pubblicano un servizio che riguarda minori, non altrettanto si può dire per il “buon padre di famiglia” alle prese con gli scatti del pargoletto. Giova allora ricordare alcuni importanti principi. Se si tratta di

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A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

fotografie fatte ai propri figli durante la recita scolastica, nelle quali sono inquadrati anche altri bambini del gruppo, il consenso degli altri genitori non dev’essere chiesto, essendo fotografie scattate a scopo personale o familiare. Se, invece, lo scopo è quello di diffondere e pubblicare su internet le foto in cui sono riconoscibili altri minorenni, il consenso dei genitori dei minori fotografati è necessario. Senza consenso, infatti, la diffusione

strage di parigi

Tutti i giornali dovrebbero pubblicare le vignette di Charlie Hebdo Egregio direttore, non siamo come loro, è la nostra forza. Mortali e oscuri Kalashnikov contro libere matite. Allibito e molto colpito per quello che è successo. La satira è sempre in prima fila per la libertà. Se tutti i giornali del mondo pubblicassero le vignette di Charlie Hebdo non darebbero una grande risposta all’odiosa strage di Parigi? Hanno voluto colpire la satira verso Maometto, perché con tutti si può ironizzare tranne che col profeta. Si può scherzare con Cristo, col Papa, con Mosè, col Budda. E nessuno di coloro che nutrono queste fedi si sente in dovere, non dico di ammazzare qualcuno, ma neppure di impedire che la satira che colpisce le loro religioni o credenze venga resa pubblica. Questi terroristi infami dell’integralismo islamico non è la prima volta che tentano di uccidere per affermare il loro diritto di repressione e addirittura di morte. Pensiamo alla persecuzione a cui è stato sottoposto l’autore dei versetti satanici. Pensiamo agli attentati al giornale danese delle famose vignette. Io oggi sono francese. Sono Charlie Hebdo. Sono il direttore di questo giornale. Sono i redattori di questo giornale. Sono i poliziotti caduti per difendere la libertà. Sono anche Michel Hellebeque, l’autore di Sottomission, che proprio oggi doveva presentare il suo libro. Lo scrivo e lo dico ad alta voce, senza paura. Celso Vassalini Brescia Città Europea ***

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Cappella cantone

Discarica di amianto, è il caso che la Regione ci ripensi Gentile direttore, per Cappella Cantone è tempo di ripensamenti. Oggi il Comune non vuole più, come in un primo momento, la discarica di amianto. Perciò, davanti a un fronte compatto che vede ormai schierarsi anche la Provincia di Cremona, forse è il caso che Regione Lombardia ci ripensi e intervenga. Li invitiamo ufficialmente a valutare l’avvio di un procedimento di revoca dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) concessa, che è il livello su

delle foto costituisce violazione della privacy e abuso dell’immagine altrui. Gli unici casi in cui la legge ammette la pubblicazione senza consenso sono: quando la persona ritratta ricopra un ufficio pubblico o sia persona notoria; quando siano perseguiti scopi scientifici, didattici o culturali; quando si tratta di fatti, avvenimenti, cerimonie d’interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Detto ciò, è bene usare cautela e prudenza quando si diffonde

cui l’ente regionale può intervenire. E lo faccia subito: prima del pronunciamento del Consiglio di Stato. Sarebbe opportuno che il sindaco di Cappella Cantone formalizzasse per iscritto la richiesta di un nuovo parere che permetta di ripartire con la procedura. E’ chiaramente una scelta politica, ma che va nella direzione auspicata dal territorio e, a questo punto, da tutte le sue istituzioni. Agostino Alloni Consigliere regionale del Pd ***

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critica

La Regione si è presa le deleghe più importanti Signor direttore, ha perfettamente ragione il presidente Vezzini a protestare assieme alle altre Province della Lombardia per la decisione della Regione di prendersi le deleghe di Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca. La Regione non ha fatto alcun ragionamento di efficientamento del sistema, infatti si è ben guardata dal prendersi deroghe onerose quali l’Edilizia scolastica e le strade, ha puntato subito alla gallina dalle uova d’oro, l’agricoltura, destinataria dei cospicui fondi della Politica Agricola Comunitaria, circa 1 miliardo e 200 milioni di euro dal piano di sviluppo rurale dell’Unione Europea. Il governatore leghista Roberto Maroni e l’assessore all’Agricoltura Gianni Fava questa volta hanno deciso di applicare in modalità molto personale il mitico slogan “padroni a casa nostra”, nel senso che i padroni saranno loro e non noi. Insomma, uno dei settori più ricchi e più importanti della nostra economia provinciale sarà scippato e destinato ad un rigido controllo centralizzato da Milano. E’ abbastanza chiaro che semplicemente Regione Lombardia ha voluto prendere direttamente il controllo di un settore che gode di cospicui finanziamenti, lasciando i settori poveri e poco redditizi in termini economici ed elettorali alle province. Il federalismo della Lega si sta rivelando una semplice sostituzione del centralismo romano con quello milanese, per di più con una invadenza ancora più forte nell'autonomia territoriale dato che almeno l'agricoltura Roma l’aveva lasciata ai governi provinciali. Non vorremmo essere maligni, ma chissà che in questa scelta non abbia influito il fatto che dopo le ultime elezioni di secondo livello 12 pro-

la foto del proprio figlioletto su internet. Ci sono infatti altri risvolti da non sottovalutare. Pubblicare un’immagine sui social network significa perderne per sempre il possesso. Infatti, una volta caricata, la foto non può più essere tolta con facilità. Questo per via del meccanismo delle condivisioni e tag, che fa sì che anche su altri profili resti sempre una copia dell’immagine. La diffusione di tutte queste immagini di minori sui social network infine agevola il business della pedopornografia. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it

vince su 12 sono governate da presidenti espressione del centrosinistra. Gabriele Piazzoni Coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia Libertà ***

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soddisfazione dell’uppi

Finalmente si tutelano anche i proprietari di casa Gentile direttore, è la prima volta dal lontano 1945 (Decreto Legislativo Lugotenenziale del 12 ottobre 1945 n. 669) che un Governo ha il coraggio di non prorogare gli sfratti. Finalmente - dopo tutte le battaglie che l’Uppi ha posto in essere avverso gli iniqui ed immotivati provvedimenti di proroga - nel testo del Milleproroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, non vi è traccia di una proroga del blocco degli sfratti. Forse qualcosa sta veramente cambiando, e forse l’atteggiamento nei confronti dei proprietari immobiliari per la prima ha un ché di umano. O forse si è compreso che una ennesima proroga, dopo anche le pronunce della Corte Costituzionale in merito, non sarebbe stata ulteriormente sopportata dai proprietari di immobili. Il ministero ha fatto sapere che il mancato rinnovo della proroga consegue alla approvazione del decreto casa e dell’incremento dei fondi per la morosità incolpevole. Questo appare un inizio per affrontare seriamente il problema casa che per lo Stato non pareva essere un problema, o se era un problema era risolvibile molto semplicemente con la solita proroga. E allora bene ha fatto il Governo a fare tintennare un campanello che sicuramente farà meditare le parti, particolarmente le organizzazioni sindacali degli inquilini ed in maniera diversa dal semplice appoggiarsi ad un provvedimento tanto iniquo quanto profondamente incostituzionale quale era la proroga degli sfratti, e magari le farà finalmente sedere ad un tavolo quanto meno ponendosi al pari della proprietà. I proprietari di case non possono essere gli unici a pagare, per le pur giuste esigenze sociali di assicurare la casa ad alcune categorie disagiate, ed era indegno per uno Stato di diritto e che vuole considerarsi democratico, continuare ad approvare un blocco degli sfratti e/o di reintroduzione di una nuova forma di graduazione della data di esecuzione fissata dal

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magistrato. Solo l’attuazione di politiche abitative indirizzate anche alla protezione e all’edilizia pubblica possono dare inizio ad un tentativo di risoluzione del problema casa al quale i proprietari di casa possono senza dubbio contribuire. L’Uppi si dichiara pertanto a disposizione per intavolare una seria trattativa che tenga conto che il diritto alla casa è alla proprietà sono diritti costituzionalmente garantiti. In ogni caso l’Uppi non abbasserà la guardia e non perderà l’attenzione sul punto al fine di evitare che ciò che ha posto in essere il Governo sia un vero inizio di cambiamento e non solo un semplice palliativo per dare un contentino ai proprietari di casa dopo l’ennesima stangata che essi hanno ricevuto dalla iniqua tassazione che li sta soffocando. Avv. Gabriele Bruyère Presidente nazionale Uppi ***

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bosco ex parmigiano

Presepe con animali, malcostume da interrompere Gentile direttore, vi scrivo in quanto ho appreso che nel territorio Bosco ex Parmigiano, Comune di Gerre de’ Caprioli, ormai da 4 anni il parroco allestisce un presepe costringendo due-tre ovini ed in particolare una pecora o capra in procinto di partorire. Personalmente ritengo che tali iniziative debbano essere svolte solo ed esclusivamente da persone che autonomamente e volontariamente decidono di parteciparvi, senza costringere degli animali a stare in mezzo ad una folla, con poco spazio per muoversi ed a qualsiasi condizione climatica, altrimenti si andrebbe contro le loro esigenze etologiche, provocandogli stress e non rispettando quelle povere creature. In più, è risaputo che dei ragazzi scoppiano petardi e fuochi d’artificio ed il parroco non interviene. Il rumore forte ed improvviso dei fuochi artificiali provocano agli animali presenti in zona un senso di allarme e terrore, rischiando l’aborto dell’animale gravido, paura, ulteriore stress, terrore o addirittura la morte. Occorre ricordare che la legge vieta il trasporto di animali che siano oltre il 90% della gestazione (All. I, capo I del Regolamento CE 1/2005). Citiamo, inoltre, il parere espresso in un articolo sul benessere animale degli ovini scritto dalla dottoressa Paola Nicolossi, veterinario dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna (intervento disponibile sul sito trentagiorni.it): “Spazi riservati in luoghi tranquilli con abbondante lettiera ben pulita devono essere destinati alle pecore o capre che si accingono a partorire. Dopo il parto la disponibilità di un luogo tranquillo è fondamentale per evitare che vi siano problemi nella formazione del rapporto tra madre e figlio. (...) Le prime ore (2-6 ore) di vita dell’agnellocapretto devono trascorrere in maniera che non vi siano elementi di disturbo, in quanto la sopravvivenza del neonato dipende anche da come viene gestito questo delicato momento, quando oltre all’instaurarsi del rapporto materno-filiale e all’assunzione del colostro, il piccolo risulta particolarmente sensibile alle basse temperature (ipotermia) e alle infezioni di origine ambientale”. Chiedo pertanto al sindaco la verifica, attraverso polizia municipale e Asl, del rispetto delle leggi per la tutela degli animali e agli organizzatori di togliere gli animali dalla piazza e, in futuro, di non coinvolgere animali in presepi o altre iniziative. Questo nel rispetto delle leggi, dell’etica e anche per evitare di dare un messaggio sbagliato ai bambini e ai giovani: il messaggio che gli animali sono cose da usare come più ci piace, senza il minimo rispetto per le loro esigenze, solo perché non sono in grado di difendersi. Andrea Sinesi Milano

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Sabato 10 GENNAIO

Domenica 11 GENNAIO

Lunedì 12 GENNAIO

MArtedì 13 GENNAIO

Mercoledì 14 GENNAIO


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Taccuino

Sabato 10 Gennaio 2015

NUMERI UTILI Cremona

Viale Cambonino racchetta per via Seminario Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio

Via Volontari del sangue, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

VIA BRESCIA Dal 10 novembre lavori stradali attuati per conto del Comune per realizzazione sottopasso: Fine lavori: primavera 2015

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• VIA BRESCIA - CHIUSURA dal 10 novembre - lavori stradali per conto del Comune per il sottopasso (Fine prevista: primavera 2015).

Crema

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

NUMERI UTILI Casalmaggiore

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

• Viale Cambonino racchetta per Via Seminario - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 31 gennaio).

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Antipasti - I funghi

Cipolle con cuore di pioppoarelli e bacon INGREDIENTI PER 4 PERSONE

NUMERI UTILI

• Via Volontari del Sangue - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 31 Gennaio).

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Crocchette invernali di finferli e salsiccia

• 6 cipolle medie • 150 g di piopparelli • 2 cucchiai di prezzemolo tritato • 20 g di bacon a dadini • Un cucchiaio di parmigiano • La mollica di un panino • Uno spicchio d'aglio • 5 cucchiai di olio evo • Un cucchiaio di pangrattato • Un uovo • Sale e pepe

INGREDIENTI • PER 4 PERSONE • Uno spicchio di aglio • 500 g di finferli • Un cucchiaio di • 2,5 dl di latte prezzemolo tritato • 200 g di salsiccia • Pangrattato • 100 g di formaggio • Olio per friggere grana grattugiato • 50 g di burro • 4 uova • Sale e pepe • 100 g di farina

PREPARAZIONE • Pulite e sbucciate le cipolle, tagliatele orizzontalmente a meta e scottatele per 5 minuti in acqua bollente. • Fate ammorbidire la mollica del panino in poca acqua fredda. • Pulite i funghi e tritateli fini con l'aglio. • Soffriggete il trito in una padella con 3 cucchiai d'olio, per 5 minuti, mescolando spesso con un cucchiaio di legno. • Poi trasferitelo in una terrina e lasciatelo raffreddare. • Scolate le cipolle e, con un cucchiaino, estraete i cuori, in modo da

ottenere 12 scodelline. • Tritate fini i cuori di cipolla estratti e uniteli ai funghi con il bacon, la mollica ben strizzata, il pangrattato, il parmigiano, l'uovo e il prezzemolo. • Salate, pepate e amalgamate tutto con cura. • Sistemate le cipolle in una teglia larga foderata con un foglio di carta

da forno, farcitele con il composto preparato, irrorate ogni cipolla con un filo d'olio e cuocetele in forno caldo a 200 gradi per 15 minuti. • Lasciate riposare le cipolle per altri 5 minuti nel forno spento, poi trasferitele sul piatto da portata decoratele con foglie di timo e fettine di bacon abbrustolite.

Capesante con funghi e crostini conditi INGREDIENTI PER 4 PERSONE • Uno spicchio d'aglio • 300 g di funghi misti • Olio extravergine di oliva • Pane tostato • Sale • Erba cipollina • 16 capesante

PREPARAZIONE • Tagliate i funghi a fettine, dopo averli lavati, quindi fateli saltare in una padella con poco olio e uno spicchio d'aglio. • Unite i frutti delle capesante e cuoceteli per 5 minuti. • Condite una manciata di cubetti di pane tostati con olio, sale ed erba cipollina tagliuzzata. • Prendete le conchiglie delle capesante e riempitele con il mix di funghi e capesante. • Aggiungete i crostini e servite.

PREPARAZIONE • Spellate la salsiccia, sgranatela e fatela rosolare in una padella antiaderente con l'aglio. • Unite i funghi puliti e tritati, salate, pepate, spolverizzate con il prezzemolo e fate cuocere a fuoco medio per 15-20 minuti. • Fate sciogliere il burro in una casseruola e unitevi 50 g di farina e il latte caldo a filo. • Cuocete a fuoco basso per 10 minuti, mescolando sempre. • Spegnete, salate, pepate e incorporate alla salsa la salsiccia con i funghi, 3 tuorli e il grana; amalgamate bene gli ingredienti e lasciateli raffreddare. • Sbattete l'uovo e gli albumi rimasti con un pizzico di sale. Ricavate dal composto tante crocchette ovali, passatele in un velo di farina, poi nell'uovo sbattuto, quindi nel pangrattato. • Friggetele, poche alla volta, in olio ben caldo, scolatele con un mestolo forato e mettetele a perdere l'unto su carta assorbente.


Cultura&Spettacoli Mercoledì “Aperitivo in musica”

Il Circolo delle Muse presenta il secondo appuntamento del nuovo ciclo di incontri “Aperitivo in musica”, in collaborazione con il Circolo del bridge e del burraco di Crema nella cui sede di via Cesare Battisti si svolgerà alle ore 19.30 di mercoledì 14 gennaio,

l’evento musicale dedicato al “Soprano nel Barocco”. La giovane soprano Ilenia Passerini canterà arie di Cavalli, Monteverdi, Grandi, Strozzi e Sances, accompagnata da Elisa La Marca, che suonerà un antico, originale strumento: la tiorba.

Protagonista è Marco Paolini, che torna a Cremona con lo spettacolo “Ballata di uomini e cani”

Tributo a Jack London al Teatro Ponchielli

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dalla redazione

Danza 2015: esordio sabato 25 gennaio

Da sabato 10 gennaio è possibile, per gli ex abbonati alla rassegna del 2014, esercitare il diritto di prelazione per la “Danza 2015”. Sempre da oggi si potranno sottoscrivere anche i nuovi abbonamenti. I biglietti per i singoli balletti invece saranno posti in vendita da sabato 24 gennaio. L’esordio della rassegna è prevista per sabato 14 febbraio (alle ore 20.30) con “ln-erme”, portato in scena dal “Balletto Civile”. Gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica - come del resto il nome scelto sottolinea - “Balletto Civile” nasce nel 2003 per volontà della coreografa e danzatrice ligure Michela Lucent,i che in questo nuovo progetto rinnova la collaborazione con il drammaturgo Alessandro Berti. “In-erme” il titolo scelto, dove “in” è prefisso di diverse interpretazioni del tempo e del nostro rapporto con esso. Inarrestabile, inalterabile, inenarrabile il fluire dell’esistenza. E inermi, inetti, inutili ci sentiamo se guardiamo alla storia “dal nostro rassicurante divano”. ln-erme lavoro in cui passato e contemporaneità si incontrano, dove il monito della statua del milite ignoto (che troneggia in ogni città della penisola) e il sentimento d’impotenza di oggi si fondono. Alla stregua dell’ambiente musicale, nutrito di melodie evocative prodotte live dalla violoncellista Julia Kent, su cui si innestano gli arcaici e poderosi canti liturgici dei Cantori da Verméi.

Marco Paolini torna al Teatro Ponchielli, lunedì 12 e martedì 13 gennaio (semore alle 20.30), con lo spettacolo dal titolo “Ballata di uomini e cani”, tributo a Jack London. Al centro della narrazione saranno tre racconti dell’autore americano Macchia, Bastardo e Preparare un fuoco, i cui protagonisti sono uomini e cani, narrati attraverso le parole e la musica. «A Jack London - rivela Paolini - devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. E’ un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. E’ facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: “Zanna Bianca” e “Il richiamo della foresta” sono antitetici. La sua vita è fatta di periodi che hanno un inizio e una fine e non si ripetono più. Lo scrittore parte da quei periodi per inventare storie credibili dove l’invenzione affonda nell’esperienza ma la supera. La produzione letteraria è enorme e ancor più lo è pensando a quanto poco sia durata la sua vita. Sono partito da alcuni racconti

Marco Paolini sul palco

del grande Nord, ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ho via via aggiunto delle ballate musicate e cantate da Lorenzo Monguzzi. Ma l’antologia di racconti è stata solo il punto di partenza per costruire storie andando a scuola dallo scrittore. So che le sue frasi non si possono “parlare” semplice-

mente, che bisogna reinventarne un ritmo orale, farne repertorio per una drammaturgia. “Ballata di uomini e cani” è composto di tre racconti della durata di circa mezzora ciascuno, più uno più breve costruito su episodi giovanili, tratti dalla biografia di Jack London. Tra le traduzioni che ho letto preferisco quella di Davide Sapienza. I racconti che ho trascritto oralmente

sono Macchia, Bastardo e Preparare un fuoco e in tutti e tre uomini e cani sono coprotagonisti. Lo spettacolo ha la forma di un canzoniere teatrale con brani tratti da opere e racconti di Jack London e con musiche e canzoni ad essi ispirate che non svolgono funzione di accompagnamento, ma di narrazione alternandosi e dialogando con la forma orale».

“Ciabbatando per il mondo” stasera all’Auditorium di Castelverde

Si intitola “Ciabattando per il mondo”, il concerto in immagini montane, marine, lacustri composto ed eseguito da Camilla Finardi e Vittorio Dotti. Appuntamento all’Auditorium Fabrizio De Andrè del Centro culturale Agorà di Castelverde, questa sera alle ore 21. Classe 1986, laurea in Musicologia con una tesi

sul mandolino presso la Società Filodrammatica di Cremona, Camilla Finardi fa parte da 15 anni dell’Orchestra di mandolini e chitarre Città di Brescia, diretta da Claudio Mandonico, con cui si è esibita in Italia, in Europa e negli Stati Uniti e con cui ha inciso da solista molti dischi. Solista per la Fondazione Arena di Verona, per il Teatro

Verdi di Trieste, per il Teatro Regio di Parma, per la Seoul Philharmonic Orchestra diretta da M.W. Chung, per i Solisti Veneti diretti da C. Scimone, per il Teatro Verdi di Buscoldo, è attiva in varie formazioni da camera. Oltre al repertorio classico, propone concerti di musica popolare e di musica tradizionale brasiliana.

Gio Bressanelli ricorda De Andrè a Bagnolo

Appuntamento con le più belle canzoni del cantautore genovese domani sera alle 21.15 all’oratorio di Tiziano Guerini Nuovo appuntamento con la chitarra di Gio Bressanelli all’oratorio di Bagnolo Cremasco, domani sera alle ore 21.15 con le più belle canzoni di Fabrizio De Andrè. Il concerto si tiene in collaborazione con l’associazione “Canto del cucù” e “Eppur quel sogno” e con il supporto del Comune e dell’Oratorio di Bagnolo, nonché in collaborazione con i marciatori della Pace di Romanengo, Soncino, Vaiano. «Col timore di far troppo forte». Sarà questo l’approccio che caratterizzerà l’omaggio a Fabrizio De Andrè da parte del cantautore cremasco Gio Bressanelli che, al solito, non mancherà di proporsi in maniera originale e personale. In qua-

Il 29 gennaio (alle ore 21) i popolari comici Ale & Franz faranno tappa al Teatro Comunale di Casalmaggiore lo lo spettacolo dal titolo “Lavori in corso”, scritto insieme ad Antonio De Santis. “Lavori in corso” nasce dal desiderio di sperimentare, di far matura-

rant’anni anni di carriera De Andrè ha inciso “solo” tredici long playing in studio, iniziando nel 1967 con Volume 1 per finire con Anime salve del 1996. Per questa serata, almeno una canzone per ognuno dei tredici “dischi” registrati dal cantautore genovese andrà a comporre la scaletta del concerto, che porterà i presenti in un viaggio in compagnia degli “umili e degli straccioni” dentro storie di emarginazione di ribellione e di riscatto sociale. Ad accompagnare Gio nella sua personale interpretazione saranno tre giovani: Mattia Manzoni che suonerà oltre al pianoforte, il basso elettrico e la fisarmonica, Irene Bressanelli che suonerà il sax soprano e sarà la voce femminile ed infine Matteo suonerà il violino.

Gio Bressanelli

Ale & Franz presto a Casalmaggiore

re idee e suggestioni: un vero e proprio work in progress, quindi, che si rinnova continuamente sul palcoscenico, dando vita a nuove situazioni, facendo interagire i diversi perso-

naggi e lasciando libero sfogo all’improvvisazione. Agli irresistibili sketch del repertorio “classico” (dalla panchina al noir) si intreccia un percorso drammaturgico nuovo, inedito,

che individua nel pubblico un prezioso complice grazie al quale arricchire continuamente lo spettacolo. «E’ il pubblico il perno fondamentale di “Lavori in corso”, sarà lui ad aiutarci nella crescita e nella maturazione di questo spettacolo», hanno rivelato Ale & Franz.

Massimo Dapporto in scena a Soresina

Per la rassegna teatrale del Teatro del Viale, giovedì 15 gennaio alle ore 21 al teatro sociale di Soresina va in scena “Ladro di razza” di Gianni Clementi, anteprima nazionale con Massimo Dapporto, regia di Marco Martolini. Massimo Dapporto torna a vestire i panni del ladro truffatore Tito, che decide di mettere a segno l’inganno che potrebbe cambiargli la vita. Una straordinaria prova di uno degli attori più bravi e apprezzati del panorama nazionale, che con Susanna Marcomeni e Blas Roca Rey (nella foto con Dapporto) riesce a far sorridere e riflettere con una storia che ha sullo sfondo la tragedia del rastrel-

lamento degli ebrei a Roma nel 1943. “Ladro di razza” si ispira alla grande tradizione del cinema neorealista, indagando in chiave di tragicommedia un momento della nostra storia. Momenti di comicità si alternano a parentesi di riflessione e commozione. I protagonisti di questa piccola, minuscola e per certi versi ridicola storia diventano il tramite per raccontare un’Italia in guerra, una Roma allo stremo, ma ancora capace di sussulti d'orgoglio. Ladro di razza è una storia di ingenuità e fame, di illusioni e inganni, di risate e lacrime, quando le parole onore, compassione e orgoglio avevano ancora un significato.

Torna lunedì sera il Caffè Filosofico

Primo appuntamento dell’anno del Caffè Filosofico di Crema, lunedì 12 gennaio alle ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini. Chiara Crespiatico, laureata in filosofia nel 2008 all’Università statale di Milano ed insegnante di Scuola dell’infanzia, presenta la sua tesi di laurea “Il male: dottrine in alcune esperienze filosofiche antiche e moderne”. L’antica definizione del male come “privazione di bene” sembra chiudere le porte ad ogni tentativo di affrontare il male e di trovare in esso una via per raggiungere il bene. Ma l’uomo è tensione continua verso il bene, proprio perché la sua natura malvagia cerca e desidera ciò che non ha. Per comprendere in pieno l’importanza di un tema di così ampio respiro è utile domandarsi: in quanti e quali modi si presenta il male durante il nostro cammino? Esistono essenzialmente due tipi di male: il male fisico, ossia il dolore in tutte le sue forme e il male morale, ossia la sofferenza e il peccato. L’uno riguarda la sfera della corporeità, l’altro quella spirituale, ma l’uno e l’altro sono strettamente interconnessi e profondamente legati. La fragilità del corpo si riflette nell’anima che si fortifica, o come scrive San Paolo: “Quando sono debole, allora sono forte”.

“E’ ancora Natale”

Questa sera, alle ore 21.15 nella chiesa di S. Pantaleone a Nosadello di Pandino, si tiene il concerto “E’ ancora Natale”, concerto per soli, coro e banda. Interpreti il soprano Ayako Suemori, il tenore Domenico Donesana con la corale S. Cecilia di Nosadello (direttore il maestro Ivan Losio) e il Corpo bandistico di Pandino.


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Salute

Sabato 10 Gennaio 2015

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Regione: ambulatori aperti, prorogata la sperimentazione Con DGR n. X/2989 del 23/12/2014 Regione Lombardia ha prorogato a partire dal 1° gennaio 2015 la sperimentazione dell’iniziativa “Ambulatori Aperti” su tutto il territorio regionale. Il progetto, già avviato nel 2014, è finalizzato ad ampliare l’offerta di visite specialistiche e di prestazioni di radiodiagnostica, anche in orari e giornate più favorevoli ai cittadini: - Dal lunedì al venerdì: dalle 18 alle 22; - Sabato: dalle 8 alle 15; - Domenica: dalle 8 alle 13. L'offerta aggiuntiva varia da azienda ad azienda, in quanto ciascuna delle realtà interessate, in base alle specifiche aziendali e alle esigenze di snellimento delle liste di attesa, ha individuato le specialità cliniche da potenziare e le prestazioni integrative erogabili. Sono escluse dalle fasce orarie serali le prestazioni che per ragioni tecniche e/o di preparazione richiedono di essere effettuate nelle prime ore diurne (es. esami del sangue e urine, ecc..).

Freddo e patologie influenzali: come proteggersi dai malanni tipici dell’inverno Le basse temperature, oltre ad aumentare le sindromi influenzali, possono causare una recrudescenza della sintomatologia di malattie croniche, specialmente dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e muscoloscheletrico. Ecco alcuni consigli su come proteggersi dai malanni tipici della stagione invernale. 1. Regola la temperatura degli ambienti interni, in modo che sia conforme agli standard consigliati per le temperature invernali (generalmente intorno ai 18 ÷ 21°C). 2. Fai particolare attenzione all'umidità dell'ambiente. L’aria troppo secca può irritare le vie aeree, soprattutto se soffri di asma o malattie respiratorie. Utilizza un umidificatore o una vaschetta di acqua sul termosifone. L'umidità eccessiva, al contrario, può provocare condense e favorire la formazione di muffe. E’ importante aerare adeguatamente gli ambienti, in par-

ticolare se vi sono persone malate. E' sufficiente aprire per pochi minuti una finestra per cambiare l’aria viziata nella stanza. 3. Se utilizzi sistemi di riscaldamento a combustione (caminetti, caldaie o stufe a gas) fai molta attenzione, sia alla corretta ventilazione degli ambienti che allo stato di manutenzione degli impianti, per evitare il rischio di intossicazione da monossido di carbonio, che può avere conseguenze mortali. 4. Se utilizzi stufe elettriche o altre fonti di calore fai attenzione al loro corretto utilizzo per evitare il rischio di folgorazioni o scottature. 5. Attento agli sbalzi di temperatura quando passi da un ambiente più caldo ad uno più freddo e viceversa. 6. Assumi pasti e bevande calde. Evita gli alcolici perché non aiutano a difendersi dal freddo. 7. Fai particolare attenzione ai bambini mol-

to piccoli e alle persone anziane non autosufficienti, coprili adeguatamente e controlla di tanto in tanto la loro temperatura corporea. 8. Quando esci, indossa sempre una sciarpa, dei guanti, un cappello e un caldo soprabito; usa scarpe antiscivolo in caso di formazione di ghiaccio. 9. Mantieni contatti frequenti con gli anziani che vivono da soli (familiari, amici o vicini di casa) e verifica che dispongano di sufficienti riserve di cibo e medicine. Segnala ai servizi sociali la presenza di senzatetto o altre persone in condizioni di difficoltà. 10. Chiedi al tuo medico se è opportuno praticare la vaccinazione antinfluenzale, raccomandata in particolare alle persone di età superiore a 65 anni, ai soggetti affetti da malattie croniche e alle donne nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.

In questi anni si è vista una diminuzione del 18% della prevalenza dei fumatori (dal 23,8% del 2003 al 19,5% del 2014)

Danni da fumo: serve maggior consapevolezza

S

di Giulia Sapelli

ono passati oltre dieci anni dall'entrata in vigore del famoso Decreto Sirchia, che vietava il fumo nei luoghi chiusi, dai locali agli uffici. Da allora sono mancate azioni incisive volte alla riduzione del consumo di sigarette. Ma il Ministero della Salute sta ora pensando di avviare delle campagne di prevenzione rivolte ai giovani contro il fumo, l'alcol, la droga e le malattie sessualmente trasmissibili. Grazie alla legge Sirchia e al costante impegno del Ministero della Salute e del Servizio Sanitario Nazionale per la prevenzione del tabagismo e delle patologie correlate al fumo, in questi dieci anni sono stati ottenuti risultati importanti come la diminuzione del 18% della prevalenza dei fumatori (dal 23,8% del 2003 al 19,5% del 2014 secondo i dati ISTAT), la riduzione dei ricoveri per infarto del 5% ogni anno, la diminuzione del 25% delle vendite dei prodotti del tabacco. I risultati positivi ottenuti dall’entrata in vigore della Legge 3/2003 sono stati resi possibili anche per l’ottima accettazione della legge da parte degli italiani (il 95% la ritiene utile e il 90% pensa che sia rispettata) e per l’azione di supporto alla sua applicazione e di monitoraggio svolta dal Ministero e dal Corpo dei Carabinieri per la Salute. "Ad oggi i Nas hanno compiuto oltre 35.800 controlli in tutta Italia, presso diverse tipologie di locali e solo il 5,8% di tali ispezioni

ha portato a contestare un’infrazione; di queste solo il 2% sono state relative a presenza di persone che fumavano dove non consentito, mentre il 3,8% ha riguardato la mancata o non corretta apposizione dei cartelli di divieto" fanno sapere dal Ministero. Le iniziative di prevenzione e promozione della salute collegate al programma “Guadagnare salute” e ai diversi Piani nazionali e Regionali di Prevenzione che si sono sviluppate nel corso di questi 10 anni, coinvolgendo con progetti locali tutte le Regioni Italiane, hanno contribuito ai risultati raggiunti, insieme con le attività di comunicazione per tutelare i non fumatori, per prevenire l’iniziazione dei giovani al fumo e per promuovere la cessazione da parte di tutti i fumatori, in particolare delle donne in gravidanza e allattamento.

"Se, tuttavia, confrontiamo i pur importanti risultati ottenuti dall’Italia con quelli dell’Europa, osserviamo che molti Paesi hanno fatto più e meglio del nostro e nella classifica dei paesi più impegnati nella lotta al tabagismo siamo scesi dall’8° posto nel 2007 al 15° nel 2013" fa sapere ancora il ministero. L’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’ambito del Piano d’azione globale per la prevenzione della Malattie croniche, ha fissato l’obiettivo della riduzione di un ulteriore 30% della prevalenza dei fumatori entro il 2025: per raggiungerlo l’Italia dovrà impegnarsi di più. E’ stata ampliata la tutela dei giovani attraverso la legge che ha vietato il fumo anche negli spazi esterni di pertinenza degli istituti scolastici e l’innalzamento ai minori di 18 anni del divie-

to di vendita dei prodotti del tabacco. C’è bisogno, tuttavia, di una maggiore consapevolezza dei danni del fumo e di un’azione più incisiva e coordinata da parte di tutti gli attori e portatori di interesse coinvolti, come, ad esempio, il Ministero dello Sviluppo Economico e quello dell’Economia. Seguendo le indicazioni della Convenzione Quadro OMS per il Controllo del Tabacco (approvata nel 2005 e diventata legge in Italia nel 2008), potrebbe, ad esempio, essere perseguito un aumento costante dei prezzi delle sigarette (anche di quelle “fai da te”) ed essere consentita la destinazione diretta di una piccola parte delle tasse sul tabacco (basterebbe lo 0,1%) ad azioni di prevenzione. Tra le ulteriori azioni da mettere in campo, il recepimento, nei tempi previsti, della Direttiva Europea 2014/40/UE, approvata lo scorso aprile, comporterà, tra l’altro, l’introduzione di immagini dissuasive sul 65% della superficie dei pacchetti di sigarette, il divieto di utilizzo degli aromi caratterizzanti e dell’uso di alcuni additivi attrattivi, l’attivazione di misure più efficaci per identificare e tracciare i prodotti del tabacco e combattere il traffico illecito. Altre possibili iniziative, il cui successo è documentato in altri Paesi, riguardano l’estensione del divieto di fumo in auto se vi sono bambini a bordo, ma anche negli stadi, nei parchi pubblici e nelle spiagge attrezzate, la regolamentazione delle “scene fumo” durante i film e le serie televisive nazionali.

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima Naturopata Ermanna buongiorno e complimenti, noto che Lei non risponde mai ai complimenti e mi chiedo se perchè ha un carattere un pò duro, che non sembra dalla Sua rubrica, o che altro. Comunque le scrivo perchè ho letto, riferito ai cinque sensi, di queste finestre sul mondo, e sono certa che mi saprà rispondere. Mi interessa in modo particolare l'occhio. Grazie e tantissimi complimenti. Adriana

Come accedere al servizio Solo una volta in possesso della prescrizione del medico curante (ricetta rossa), è possibile verificare la disponibilità di prenotazione di visite ed esami in orario prolungato con varie modalità: • chiamando il Centro Unico di Prenotazione regionale al numero 800.638.638 (per le strutture sanitarie pubbliche); • contattando i singoli Centri Unici di Prenotazione e gli Uffici Relazioni con il Pubblico delle strutture ospedaliere (per gli enti erogatori privati, ma se lo si ritiene anche per i soggetti pubblici); • attraverso la Carta dei Servizi CRS/CNS, sia presso le farmacie, che direttamente online.

Gentile sig. Adriana, lo spazio è poco e preferisco dedicarlo alla risposta, naturalmente gli apprezzamenti sono graditi. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese i cinque sensi o "Finestre sul mondo", vengono così chiamati perchè rappresentano tutte le funzioni attraverso le quali ogni organismo vivente raccoglie gli stimoli provenienti dall'esterno e cede le risposte che questi provocano, in base alla propria sensibilità. L'occhio è un organo ricettivo e al contempo invia messaggi verso l'esterno, simbolo anche di espressione spirituale:" gli occhi sono lo specchio dell'anima", proprio a sottolinearne la grande capacità di comunicare anche gli stati d'animo più profondi. Secondo la M.T.C. gli occhi hanno una relazione con l'elemento legno e con i due organi ad esso collegato: Fegato e Cistifellea ( o Vescicola Biliare). Per la M.T.C. disturbi a carico degli occhi sono sempre riconducibili a disarmonie di questi due organi, anche se problemi relativi alla vista possono essere collegati all'elemento Acqua e quindi al meridiano Rene. Lo sguardo rappresenta il movimento in avanti, la proiezione verso il futuro, la pre-visione. La vista offre la possibilità di comprendere l'ampia portata della situazione in cui ci troviamo. Per la M.T.C. ogni problematica legata all'occhio riscontra una correlazione con l'elemento Legno e Acqua.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it

Il Crema sfida domani il Pedrocca ECCELLENZA

16ª GIORNATA (11-01 h 14.30) Asola-Rezzato, Fanfulla-Orsa Trismoka, Grumellese-Rigamonti Castegnato, Orceana-Sarnico, Palazzolo-Aurora Travagliato, Pedrocca-Crema 1908, VallecamonicaDarfo Boario, Villongo-Cavenago.

Responsabile Fabio Varesi

CLASSIFICA Darfo Boario 31; Grumellese 30; Vallecamonica 29; Rigamonti Castegnato, Crema 25; Rezzato 22; Villongo 21; Orceana, Aurora Travagliato, Pedrocca, Sarnico 20; Cavenago 19; Orsa Trismoka 16; Fanfulla 13; Asola 8; Palazzolo 7.

Lunedì di passione per la Cremo

Gli avversari del posticipo sono reduci da otto sconfitte consecutive e appaiono in disarmo. La vittoria è d’obbligo

L

di Matteo Volpi

a Befana, in genere, bella non è… direte voi. E la Cremonese non ha voluto perdere l’occasione per confermare questa tesi. L’anonimo pareggio contro la modesta Giana, formazione in cui militano molti giocatori semi-professionisti, ha fatto storcere il naso agli appassionati grigiorossi, che dopo le feste auspicavano un inizio di 2015 più esaltante. Ma attenzione. All’orizzonte, infatti, c’è un “monday night” che sembra occasione ghiotta per ottenere un pronto rilancio. Il posticipo in casa dell’AlbinoLeffe, infatti, è da sfruttare nel migliore dei modi e questo mister Giampaolo lo sa bene. La formazione orobica non vince dal 26 ottobre (2-0 contro l’Alessandria) ed è reduce da un desolante filotto di otto sconfitte consecutive. Solo dieci reti all’attivo e ben 29 al passivo sono numeri che parlano da soli, perciò lunedì sera, una squadra che vuole ancora dire la sua in questo campionato, deve tornare da Bergamo con il bottino pieno. Mister Giampaolo recupererà elementi importanti rispetto alla gara contro la Giana, ma dovrà fronteggiare un’assenza altrettanto importante come quella di Federico Di Francesco, fermato per un turno dal giudice sportivo. Sul fronte bergamasco, invece, non sarà della gara il tanto atteso ex Davide Moi, anch’egli squalificato, ma nel suo caso i turni di squalifica saranno due. Altre vecchie conoscenze nelle file dell’AlbinoLeffe sono il tecnico Mangone (ex colonna del Piacenza) e i due attaccanti Momenté e Silva Reis, tra le tante meteore viste in grigiorosso in questi ultimi anni.

LEGA PRO 19ª GIORNATA AlbinoLeffe-Pordenone

2-4

Como-Mantova

0-2

Cremonese-Giana Erminio

0-0

FeralpiSalò-Bassano

1-1

Monza-Pro Patria

2-2

Novara-Lumezzane

1-3

Real Vicenza-Pavia

0-0

Renate-Torres

1-0

Südtirol-Arezzo

4-3

U. Venezia-Alessandria

0-3

CLASSIFICA GIRONE A

LEGA PRO Contro l’AlbinoLeffe i grigiorossi devono riscattare la prova opaca contra la Giana Erminio Alessandria 37 Bassano 37 Novara 35 Pavia 35 Real Vicenza 33 Como 32 FeralpiSalò 31 Monza 31 Südtirol 29 Unione Venezia 25 Renate 24 Cremonese 24 Arezzo 24 Mantova 23 Giana Erminio 23 Torres 23 Lumezzane 20 Pro Patria (-1) 13 AlbinoLeffe 10 Pordenone 9

PROSSIMO TURNO (10/12-01)

AlbinoLeffe-Cremonese (12-01 h 20.45), GianaArezzo, Mantova-Alessandria, Novara-Monza, PaviaBassano Virtus, Renate-Unione Venezia, PordenoneLumezzane, Real Vicenza-FeralpiSalò, Südtirol-Como, Torres-Pro Patria. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Galli; Palomeque, Gambaretti, Castellini, Favalli; A. Marchi, Moroni, Jadid; M. Marchi, Brighenti, Kirilov. MERCATO Formalmente il primo nuovo acquisto di gennaio è stato Paolo Quaini, nei mesi scor-

Brighenti impegnato contro la Giana Erminio (foto © Ivano Frittoli)

si si è sempre allenato con la squadra e tesserato a tempo di record, vista l’epidemia che ha colpito il reparto portieri. Nelle prossime ore verrà presentato il baby albanese Alessio Ruci, centrocampista classe ’96, (già nazionale Under 19 dell’Alba-

nia) che arriverà in prestito dal Perugia. Altro nome caldo è quello di Davide Raffaello, centrocampista classe ’88, destro di piede e attualmente in forza alla Lupa Roma che Giampaolo conosce fin dai tempi delle giovanili dell’Ascoli.

SERIE D Dopo l’inatteso con la Virtus Verona, serve un immediato riscatto con la modesta Castellana

La Pergolettese deve subito rialzare la testa di Tiziano Guerini

Inizia male l’anno nuovo per la Pergolettese che perde in casa per tre reti a zero il confronto con la Virtus Vecomp Verona. Inconsistente a centrocampo, anche per la contemporanea assenza di Tacchinardi, Bastone (squalificati) e Brunetti (infortunato) e spuntata in attacco per la giornata no di Bigotto e sopratutto di un evanescente Rossi, i gialloblu sono stati in soggezione per tutta la partita degli avversari che, dal canto loro, hanno invece saputo offrire una prestazione volitiva e convincente. Poco importa che il primo gol degli scaligeri al 27’ del primo tempo, sia apparso ai più in fuorigioco, o che il terzo gol al passivo sia arrivato solo al 94’, rimane il fatto che gli ospiti hanno meritato la vittoria al di là del risultato conseguito e che il Pergo mai sia stato in partita. Fin dai primi minuti la Virtus attacca e prima al 7’, costringe Scietti a rischiare l’autogol su calcio d'angolo con bella parata d'istinto di Montaperto (alla fine risulterà il migliore in campo per la squadra di casa) e poi al 14’ va ancora vicina al gol con un tiro di

Un attacco della Pergolettese contro la Virtus Verona

Gonçalves che, deviato fortunosamente da Scietti, sbatte sulla traversa. E così al 27’ l’insistenza del gioco della Virtus e l’arrancare velleitario della Pergolettese, portano al gol di Scapini che tutto solo in area, in sospetta posizione di fuori gioco, tocca il pallone davanti a Montaperto che nulla può per evitare la segnatura. Un minuto dopo su azione simile, ancora Scapini potrebbe addirittura raddoppiare, ma sta-

volta Montaperto devia il pallone di piede. Timida la reazione della Pergolettese che non porta nessun pericolo alla porta avversaria. Ci si aspetta una vera reazione dei padroni di casa alla ripresa del gioco, ma invece è la Virtus che continua a tenere in mano la gara. Dopo una mezza occasione da gol per la Pergolettese, al 6’ su calcio d’angolo, è Marangi a colpire con il secondo gol al minuto 14. Parte la giostra

delle sostituzioni, senza che cambi l’inerzia della partita. C’è una bella parata in volo di Tenderini al 19’ su un tiro altrettanto bello dai 20 metri di Martinelli, un salvataggio di piede al 26’ di Montaperto dopo un calcio d'angolo, il che conferma i meriti della Virtus. Non manca nemmeno la ciliegina sulla torta per chiudere in bellezza le feste d’inizio d'anno degli ospiti: al 49’ terzo gol della Virtus Vecomp ancora con Scarpini. Dopo cinque vittorie di fila, per il Pergo invece le feste sono davvero finite. I gialloblu con gli elementi che avevano in campo - fra rincalzi e fuori forma si sono dimostrati poca cosa: sì e no una squadra da metà classifica. Forse qualche rinforzo non guasterebbe... ma le vittorie di dicembre non hanno favorito una politica in tal senso. Adesso il campionato è al giro di boa. Si riprende, domani sempre al Voltini, contro la Castellana che non deve essere un fulmine di guerra se veleggia a soli 10 punti in classifica, anche se all’andata aveva imposto il pareggio ai gialloblu. Ci piacerebbe rivedere la Pergolettese che corre, che lotta, che ci crede... altrimenti son dolori!

I NUMERI

19ª GIORNATA GIRONE B Ciliverghe-Pontisola 0-1 Ciserano-Lecco 3-1 F. Caratese-Montichiari 2-0 Inveruno-Sondrio 4-0 Mapello-Caravaggio 2-1 Olginatese-Aurora Seriate 1-1 Pergolettese-Virtus Verona 0-3 Pro Sesto-Seregno 0-2 Villafranca-Castellana 2-3 Ha riposato: Castiglione 20ª GIORNATA (21-12 h 14.30) Ciliverghe-Seregno Ciserano-Virtus Verona F. Caratese Caravaggio Inveruno-Montichiari Mapello-Lecco Olginatese-Pontisola Pergolettese-Castellana Pro Sesto-Castiglione Villafranca-Aurora Seriate Riposa: Sondrio CLASSIFICA Seregno 41; Castiglione 39; Sondrio, Lecco 33; Ciserano 31; Inveruno, Pro Sesto 29; Pergolettese 28; Pontisola 26; Virtus Verona 25; Mapello 24; Aurora Seriate 23; Villafranca 20; Folgore Caratese, Caravaggio, Olginatese 19; Ciliverghe 18: Castellana 10; Montichiari 3.


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Sport

Sabato 10 Gennaio 2015

SERIE A2 FEMMINILE

Reduce dalla brillante e vittoriosa prestazione di Cagliari, le ragazze di coach Visconti hanno impiegato 10 minuti per imporre la propria superiorità al fanalino di coda Muggia, battuto agevolmente per 75-60. Ora le azzurre sono saldamente al secondo posto in classifica e oggi pomeriggio ospitano l’Alpo, formazione in lotta per la salvezza e quindi assai

Una Tec-Mar in salute ospita l’Alpo

agguerrita. Ma in questo periodo battere la Tec-Mar Crema è difficile per tutti, figurarsi per una squadra che sulla carta è inferiore alle azzurre. 15ª GIORNATA Astro Cagliari-Crema 62-79, Biasso-

no-Virtus Cagliari 37-55, Ferrara-Alpo 80-56, VicenzaAlbino 38-52. Ha riposato: Muggia. 16ª GIORNATA Albino-Biassono 64-46, Alpo-Vicenza 46-56, Crema-Muggia 75-60, Virtus Cagliari-Astro

Cagliari rinviata. Ha riposato: Ferrara. 17ª GIORNATA (10-01 h 18) Astro Cagliari-Muggia, Biassono-Vicenza (h 20), Crema-Alpo, Ferrara-Albino (h 20.30). Riposa: Virtus Cagliari. CLASSIFICA Ferrara 24; Crema 22; Vicenza 20; Alpo, Albino 14; Astro Cagliari 8, Virtus Cagliari 8; Biassono 6; Muggia 2.

Vanoli in Sardegna per stupire ancora Stasera sul parquet della Dinamo la squadra di Pancotto affronta (senza l’infortunato Vitali) un avversario molto forte

S

di Giovanni Zagni

iamo arrivati all’ultimo turno di andata del campionato di serie A e rispettando i pronostici, Milano, Venezia, Sassari e Reggio Emilia stanno prendendo il largo. Diremmo con merito e difficilmente altre squadre potranno prenderne il posto nel girone di ritorno. Ci sentiamo di sottoscrivere la conferma delle previsioni. Sin qui raramente abbiamo visto bel basket, ma indubbiamente i valori che la classifica esprime sono condivisibili. La partecipazione alle Coppe Europee ha un po’ distratto talvolta qualcuna delle protagoniste, ma pensiamo che vedremo lotta serrata sino in fondo. La nostra Vanoli è splendidamente qualificata per la Coppa Italia e domenica scorsa ci ha mostrato grande basket, battendo Avellino (una signora squadra dalla “panchina” un po’ corta) ma Kenny Hayes, Cusin, Vitali, Ferguson e coach Pancotto con la sua gestione, hanno infiammato le gradinate del PalaRadi, contribuendo col loro entusiasmo a “gasare” un ambiente già caldo di suo. Ci stiamo abituando troppo bene, noi ammalati di basket, che non ci aspettavamo questi exploit, ma dei quali non possiamo che essere grati a presidente, società, tecnici ed atleti, tutti

SERIE A 14ª GIORNATA Cremona-Avellino

88-81

Milano-Brindisi

77-68

Pesaro-Cantù

83-103

Reggio Emilia-Caserta

95-74

Roma-Bologna

90-84

Trento-Capo d’Orlando

90-73

Varese-Pistoia

67-71

Venezia-Sassari

90-100

CLASSIFICA

SERIE A Con la qualificazione alla final eight di Coppa Italia i biancoblu giocano per la gloria a Sassari Milano 24 Venezia 22 Sassari 20 Reggio Emilia 20 Brindisi 18 Trento 18 Cremona 16 Avellino 14 Pistoia 12 Cantù 12 Roma 10 Capo d’Orlando 10 Varese 10 Bologna (-2) 10 Pesaro 6 Caserta 0

SERIE C

Piadena cerca il riscatto stasera contro Milanotre

Hayes è stato super contro Avellino (foto Mario F. Rossi)

Incassato l’inevitabile ko con il 7 Laghi Gazzada, Piadena ci prova contro Milanotre. 16ª GIORNATA Arcisate-Nerviano 85-69, Boffalora-Bernareggio 72-74, 7 Laghi-Piadena 92-70, Iseo-Opera 84-70, LissoneCantù 80-66, Milanotre-Manerbio 62-65, Saronno-Carpe Diem 80-61. 17ª GIORNATA (10/11-01) BernareggioIseo, Carpe Diem-Olginate, Cantù-7 Laghi Gazzada, Manerbio-Saronno, NervianoLissone, Opera-Arcisate, Piadena-Milanotre (10-01 h 21). CLASSIFICA 7 Laghi Gazzada, Saronno 24, Lissone 22; Opera 20; Manerbio, Milanotre 18; Olginate 16; Iseo, Arcisate, Carpe Diem 14; Bernareggio 12; Nerviano 10; Piadena 8; Boffalora 6; Cantù 2.

IL PROSSIMO TURNO (11-01 h 18.15)

Avellino-Varese (h 20.30), Bologna-Trento, BrindisiReggio Emilia (10-01 h 20.30), Cantù-Roma, Capo d’Orlando-Venezia, Caserta-Pesaro, Pistoia-Milano (12-01 h 20.30), Sassari-Cremona (10-01 h 20.30). meritevoli del nostro plauso. Chissà che queste soddisfazioni possano contribuire ad allungare e migliorare ancora i percorsi futuri. Ma voliamo bassi. Stasera a Sas-sari ci sarà pane duro da rosicchiare, perché la Dinamo che abbiamo visto brillantissima in tv espugnare Venezia, ci farà soffrire. Ma la Vanoli ha le carte in

regola per contrastare con onore la superiorità fisica e tecnica delle truppe di Meo Sacchetti, che hanno ritrovato il Dyson dei giorni migliori dopo un periodo di difficoltà, brillantemente superato. Scriviamo questo senza farci illusioni di sorta, ben avendo presente che il viaggio in Sardegna è certamente tra i più pesan-

ti da affrontare, perché Sassari ci pare complesso quanto mai attrezzato per tenere in bilico l’esito del torneo sino alle battute finali. Oltretutto, la Vanoli scenderà in campo senza Luca Vitali, che soffre di una lieve distrazione muscolare al muscolo psoas destro, che gli impedirà di partecipare anche all’All Star Game in

programma sabato 17 gennaio. Comunque vada, speriamo di vedere buona pallacanestro e che la Vanoli confermi la sua qualità che non è da... buttar via! Per concludere, Reggio Emilia-Vanoli si giocherà lunedì 2 febbraio alle ore 20. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it

Delicata sfida salvezza per l’Erogasmet a Desio SERIE B

Un’altra delusione al suonare della sirena per l’Erogasmet Crema, che ha perso 64-65 contro l’Udine al PalaCremonesi. I leoni biancorossi hanno affrontato l’incontro con aggressività e voglia di rivincita, nonostante gli infortuni che ancora penalizzano le rotazioni di coach Baldiraghi: capitan Tagliaferri costretto in tribuna e Manuelli limitato dalla fasciatura sulla mano prediletta. Il match. Cardellini, Ferri e Zanella conducono il primo quarto, aggiudicandosi percentuali invidiabili e assicurando a Crema il vantaggio 22-16, nonostante l’ottima performance di Mlinar e Poltroneri. Match equilibrato, gli udinesi rimontano con un parziale di 11-0 e dall’inizio del secondo quarto i cambi di vantaggio sono frequenti e determinati da ogni errore e da ogni fischio arbitrale. La difesa stretta su Zacchetti e su Piazza permette ai leoni di arrivare all’intervallo lungo sotto di 5, nonostante le lacune di Tardito e Colnago, che fanno il loro ingresso ufficiale dal terzo quarto, offrendo il loro fondamentale apporto per la speranza biancorossa. Gli ultimi dieci minuti sono all’insegna dell’inseguimento: Crema firma un vantaggio che potrebbe chiudere i giochi, ma gli udinesi non si arrendono e Poltroneri segna un canestro di rara difficoltà che a 6 secondi dalla fine dà il +1 agli ospiti. Inutili gli ultimi tentativi dei cremaschi che, amareggiati, devono aspettare la trasferta a Desio per provare a soddisfare la voglia di rivincita che si respirava tra il pubblico del PalaCremonesi. Non sarà ovviamente facile in terra brianzola, contro una formazione affamata di punti ,che cerca di staccarsi dalle zone pericolose della classifica. Gli uomini di coach Villa,

I NUMERI 15ª GIORNATA Arzignano-Lugo 73-84, Bergamo-Cento 75-84, Costa Volpino-Desio 75-57, Crema-Udine 64-65, Montichiari-Lecco 69-72, Orzinuovi-Trieste 74-58, Urania MilanoPordenone 76-58. 16ª GIORNATA (10/13-01) Bologna-Lugo, Cento-Urania Milano, Desio-Crema (10-01 h 21), Lecco-Bergamo, Orzinuovi-Montichiari, TriesteArzignano, Udine-Costa Volpino. CLASSIFICA Montichiari, Cento 22; Udine, Bologna 20; Milano, Pordenone, Orzinuovi 18; Lecco, Bergamo 14; Lugo 12; Crema, Costa Volpino 10; Desio 8; Arzignano 4; Trieste 0.

L’Erogasmet a canestro

con il successo casalingo ottenuto contro Arzignano, hanno avvicinato in classifica i leoni biancorossi e dopo la sconfitta di domenica a Pisogne, sognano l'aggancio, magari ribaltando anche il +7 nella differenza canestri che porterebbe a proprio favore gli scontri diretti. Pericolo numero uno per la retina cremasca, in una formazione con diversi

uomini ai box come il lungodegente Meregalli, l’argentino Masieri, infortunatosi prima del match di probabile assente e Motta, atteso invece al rientro, sarà probabilmente il lungo Politi, miglior marcatore dei suoi. Il saltatore Bossola gli darà man forte sotto le plance, mentre i pericoli verranno anche dagli esterni Gallazzi, un due metri agile e bravo ad

appropriarsi di ogni missmatch, e Marinò, playmaker dalla spiccata genialità. Iniziare bene il giro di boa e respingere l’assalto di una diretta concorrente per la salvezza è l’imperativo in casa cremasca, con la formazione di coach Baldiraghi che cercherà di muovere la classifica dopo 4 ko consecutivi. Marco Cattaneo

BASKET GIOVANILE

Un successo la 9ª edizione del Torneo di Capodanno

Dopo quattro giorni intensi, che hanno visto 400 atleti avvicendarsi sui quattro campi del torneo, si è chiuso il Torneo di Capodanno dell’Abc, giunto alla 9ª edizione. La manifestazione è iniziata il 2 gennaio nella palestra di Monte Cremasco, dove si sono divertiti ed hanno divertito i loro parenti i bambini dei centri minibasket Abc e collegati. Alla sera un incontro Pao alla Dogali, organizzato da Fip e Abc, molto qualificato dove 117 allenatori hanno seguito le relazioni di Roberto Corbari e Alessandro Crotti sui temi “Variazioni al regolamento e rotazioni difensive per Under 19”. Da Martedi sono iniziati i tornei quadrangolari e triangolari, che hanno portato sui parquet cremaschi squadre qualificate di tutte le categorie giovanili. Due tornei Under 13, uno Under 14, 2 Under 15 (maschile e femminile) due Under 17

(uno tra squadre partecipanti ai campionati Fip e uno al Csi) e due Under 19 maschile e femminile. L’Abc ha schierato una sua squadra in ogni categoria, eccetto le femminili. Gli organizzatori hanno cercato di far confrontare squadre di pari livello per evitare risultati eclatanti nel punteggio e ci sono riusciti molto bene. Visto che l’Abc, partecipando con 4 squadre che militano in campionati Elite ed una ai primissimi posti del provinciale, sono state invitate squadre di pari rango o superiore (infatti, non poche compagini partecipanti provenivano da campionati di Eccellenza): EA7 Olimpia Milano (con due squadre), Vanoli, Cantù, Varese, Brescia, Lissone, Mozzo, Urania, Lecco e tante altre. Alcune partite sono state veramente avvincenti e interessantissime dal punto di vista spettacolare e per l’intensità agonistica, due per tutte,

la semifinale Under 14 tra Abc e EA7 Armani vinta dalla prima (66-60) dopo un incontro al cardiopalma e giocato punto a punto fino alla fine. Avvincente anche la partita per l’assegnazione del torneo Under 19 tra Leonessa Brescia e Abc che ha visto vincitori i ragazzi di “Maio” di un punto dopo una partita bellissima e molto intensa, ha regalato ai presenti forti emozioni. Le attività collaterali sono state, oltre al clinic, una dimostrazione sull’uso del Dae da parte della Croce Verde di Crema e un incontro seguitissimo di Baskin tra le formazioni delle Cince di Crema e le Nutrie di Vaiano. Il successo di un pubblico mai registrato per presenze e per partecipazione durante tutte le manifestazioni, ha coronato lo sforzo immane dei volontari dell’Abc che, è bene ricordarlo, ha organizzato tutto con propri mezzi visto che,

come gli altri anni nessun contributo è stato chiesto ai partecipanti. Un’organizzazione oramai rodata dalle precedenti otto edizioni, ha permesso lo svolgimento impeccabile di questo avvenimento, che quest’anno ha avuto grandi cambiamenti nelle sedi di gara. E’ stato, infatti, abbandonato l’impianto di via Cremonesi (a Ombriano) perché adibito ad altre attività cestistiche e quindi non disponibile per l’uso come sede principale del torneo come gli altri anni e le finali, con tutte le principali manifestazioni, si sono svolte presso il Centro sportivo di Bagnolo Cremasco. Il cambiamento ha tolto l’esclusività di sede del torneo alla città di Crema (che comunque ha fornito e patrocinato due palestre, la Dogali e la Serio) e che pur non essendo “Torneo di Crema”, è rimasto un torneo cremasco.

Pallacanesto in festa grazie all’Olimpia Day

Un’autentica festa della parte più sana ed appassionata dello sport, ovvero i bambini. Questo è il significato più profondo del primo “Olimpia Day”, svoltosi nel giorno tradizionalmente “dedicato” alla Befana al PalaCoim di Offanengo. Oltre centro ragazzi iscritti al minibasket nelle società che costituiscono i Centri di formazione Armani Jeans, hanno disputato intense partite di 10 minuti l’una per l’intero pomeriggio, alternandosi in campo. Pallacanestro Crema, Bernareggio 99, Corbetta e Milanotre Basiglio, oltre naturalmente all’Olimpia Milano, hanno così dato vita ad una divertente giornata dedicata ai più giovani tra i propri tesserati, sotto l’attento sguardo dei rispettivi tecnici, che hanno naturalmente approfittato dell’occasione per confrontarsi su metodi e programmi, nel pieno rispetto dello spirito alla base del gemellaggio che lega le società in maglia biancorossa.


Sport CANOTTAGGIO

Sabato 10 Gennaio 2015

Raineri convocato per il “Progetto otto”

Dopo la pausa per le festività natalizie il gruppo olimpico, maschile e femminile, ha ripreso la preparazione in vista degli appuntamenti nazionali e internazionali della stagione 2015. Da mercoledì scorso fino a domenica 18 gennaio si svolge, infatti, il primo collegiale dell’anno con 45 atleti convocati (37 uomini e 8 donne) che si sono ritrovati a Sabaudia, Pusiano e Roma. Tra questi il veterano Simone Raineri, convocato per il “Progetto otto” per Rio 2016 (per lui sarebbe la quinta Olimpiade). Allenamenti e test, quindi, per mettere nelle migliori condizioni tutto il gruppo della nazionale maggiore, che

dovrà affrontare, lungo il cammino verso le qualificazioni olimpiche, le due TRio 2016 (Piediluco 27-29 marzo e 1-3 maggio), il Memorial Paolo d’Aloja (Piediluco 10-12 aprile), per il Para-Rowing la regata internazionale di Gavirate (15-17 maggio), i Campionati europei (a Poznan in Polonia il 29-31 maggio), la 2ª prova di Coppa del Mondo (a Varese il 19-21 giugno), la 3ª a Lucerna il 10-12 luglio) e poi l’appuntamento clou della stagione 2015,

col Campionato del mondo Assoluto e Para-Rowing valido per le qualificazioni olimpiche, programmato in Francia, ad Aiguebelette, dal 29 agosto al 6 settembre. Questi gli atleti convocati e distribuiti nella varie località: a Sabaudia gli uomini Senior, Giovanni Abagnale, Vincenzo Abbagnale (Marina Militare), Francesco Cardaioli (Sc Padova), Matteo Castaldo (Rycc Savoia), Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), Cesare Gabbia,

Davide Mumolo (SC Elpis), Romano Battisti, Francesco Fossi, Matteo Lodo, Domenico Montrone, Mario Paonessa, Paolo Perino, Luca Rambaldi, Andrea Tranquilli, Simone Venier, Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle), Filippo Mondelli (Sc Moltrasio), Niccolò Pagani (Rcc Tevere Remo). Pesi leggeri: Andrea Caianiello, Martino Goretti, Livio La Padula, Pietro Ruta, Andrea Micheletti (Fiamme Oro), Paolo Di Girolamo, Stefano

29

Oppo, Marcello Miani (Forestale), Elia Luini (CC Aniene), Alin Petru Zaharia (SC Caprera). “Progetto otto - Rio 2016”: Vincenzo Capelli, Pierpaolo Frattini, Andrea Palmisano (Aniene), Fabio Infimo (Rycc Savoia), Emanuele Liuzzi (Fiamme Oro), Luca Parlato (Marina Militare), Simone Raineri, Matteo Stefanini (Fiamme Gialle). A Pusiano le Donne Senior: Sara Bertolasi, Gaia Marzari, Gaia Palma (Sc Lario), Sara Magnaghi (Sc Moltrasio), Alessandra Patelli (Sc Padova), Laura Schiavone (CC Irno). Pesi leggeri: Laura Milani e Elisabetta Sancassani (Fiamme Gialle).

La Pomì è pronta a voltare pagina

Il capitano Valentina Tirozzi, reduce dall’All Star Game, avverte: «Dovremo avere un diverso approccio mentale»

N

ovara è ormai alle spalle per la Pomì Casalmaggiore, che da martedì ha proiettato attenzioni ed energie sulla gara di domani al Pala Farina di Viadana contro la Foppapedretti Bergamo. Un piccolo passo a ritroso appare comunque dovuto, visto e considerato che per alcune giocatrici rosa, oltre che con la trasferta sul campo della capolista, l’inizio del nuovo anno è coinciso anche con l’importante vetrina dell’All Star Game. Tra queste, Valentina Tirozzi che conferma la propria soddisfazione per aver preso parte alla parata di stelle del PalaFabris di Padova. «Presenziare a manifestazioni di questo tipo – spiega la capitana della formazione casalasca – che coinvolgono tutto il movimento fa sempre piacere. Per me si è trattato della seconda volta e come nella precedente edizione è stato molto divertente a conferma di quanto sia aggregante e speciale il nostro sport». Ora si torna a parlare di campionato, la pesante sconfitta di Novara è stata archiviata, in squadra siete tornati su questa brutta parentesi? «La sconfitta non è stata analizzata, perlomeno congiuntamente, credo che ognuna di noi, come ogni membro dello staff, lo abbia fatto individualmente, il modo migliore per cercare di digerirla. In effetti, più che analizzarla credo fosse importante metabolizzarla per tornare a guardare avanti con rinnovato ottimismo». L’immediato futuro risponde al nome di Foppapedretti Bergamo. Come vedi questa gara? «Sarà senza ombra di dubbio una gara difficile, da affrontare in tutt’altro modo rispetto a quella di

Bocciofile cremonesi domani in assemblea

SERIE A1 12ª GIORNATA

La Pomì a muro e sotto durante un time-out

Bergamo-Urbino

3-0

Conegliano-Firenze

3-1

Forlì-Modena

0-3

Montichiari-Piacenza

2-3

Novara-Casalmaggiore

3-0

Scandicci-Busto Arsizio

3-0

CLASSIFICA

VOLLEY A1 Metabolizzato il netto ko di Novara le squadra rosa cerca l’immediato riscatto contro Bergamo Novara 32 Modena 28 Conegliano 24 Casalmaggiore 23 Bergamo 23 Piacenza 20 Busto Arsizio 18 Montichiari 18 Scandicci 15 Firenze 11 Forlì 4 Urbino 0

PROSSIMO TURNO (11-01 h 18)

Busto Arsizio-Conegliano (h 20.45), CasalmaggioreBergamo, Firenze-Novara, Modena-Montichiari, Piacenza-Scandicci, Urbino-Forlì. Novara. Bergamo è una squadra molto giovane, in crescita e che vorrà fare risultato. Chiaro che la chiave della partita, come sempre, saremo noi e il nostro modo di approcciarci all’impegno. E’ soprattutto a questo aspetto che dovremo rivolgere le nostre attenzioni prima ancora che a chi sta dall’al-

Definitivamente archiviato il 2014, è tempo di consuntivi e bilanci anche per le bocce cremonesi. Domani mattina alle ore 10 presso il Cral Aziende Sanitarie Cremonesi (via Postumia) si terrà la tradizionale assemblea generale delle sedici società affiliate al comitato di Cremona. All’ordine del giorno in programma la nomina del presidente dell’assemblea, a seguire la relazione morale-tecnica di Giovanni Piccioni, presidente del comitato provinciale Fib. Nel corso della mattinata si effettuerà il sorteggio del campionato provinciale a squadre categorie miste (l’inizio è previsto per lunedì 9 febbraio) che vedrà la partecipazione di dodici squadre come lo scorso anno. L’assemblea avrà il suo epilogo finale, come sempre, con le varie premiazioni di fine annata agonistica 2014 ad iniziare dai vincitori delle quattro categorie: Alberto Caccialanza (A), Giuseppe Domaneschi (B), Bruno Cavagnoli (C) e Michele Miglioli per la categoria D. Per quanto concerne le bocciofile verranno gratificate la canottieri Flora che ha fatto tris aggiudicandosi sia la classifica assoluta che quella di categoria A e B, il Cral Aziende Sanitarie Cremonesi primo nella categoria C, mentre la canottieri Bissolati si deve accontentare della categoria D. Ci saranno anche riconoscimenti per Germana Cantarini al suo decimo titolo italiano e vice-campionessa del mondo a squadre, per Emiliano Ghisolfi e Federico Monfredini campioni regionali di categoria B. Un premio speciale verrà consegnato alla bocciofila Tranquillo per l’enorme impegno organizzativo, ben cinque manifestazioni. Varie ed eventuali concluderanno l’assemblea. M.M.

tra parte della rete». Intanto, gli allenamenti proseguono senza intoppi, l’obiettivo della formazione rosa è arrivare alla vigilia della gara con la Foppapedretti, che dopo i risultati della prima ritorno l’ha appaiata al quarto posto, al meglio della condizione mentale e fisica. Tornando all’All

Star Game, è stata la formazione del Resto del Mondo a prevalere al PalaFabris di Padova. Le migliori straniere del nostro campionato hanno prevalso in due set (25-21, 25-22) sulla selezione delle stelle italiane della serie A1, che poi si sono aggiudicate il terzo set supplementare 15-13. Ottima la prova delle tre giocatrici rosa presenti alla manifestazione, Valentina Tirozzi e Marika Bianchini impegnate nella rappresentativa delle italiane allenata da Leonardo Barbieri e la centrale serba Jovana Stevanovic che ha giocato nel Resto del Mondo diretto da Alessandro Chiappini. Per la capitana rosa 8 i punti messi a referto, mentre Bianchini ha invece realizzato 10 punti. Importanti riscontri anche da parte di Stevanovic che ha realizzato 6 punti. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it

HOCKEY PISTA A1

La Pieve 010 sfida il blasonato Viareggio

(M.G.) Sfumato il sogno dell’accesso alla final eight di Coppa Italia, la Pieve 010 torna a concentrarsi sull’obiettivo di una salvezza tranquilla. Questa sera, al PalaPini di San Daniele Po arriva alle 20.45 il Cgc Viareggio, nella prima giornata del girone di ritorno. Nonostante 4 pareggi e 2 sconfitte in 13 gare abbiano “sporcato” la classifica dei toscani in questa stagione ben lontani dal team che nel 20102011 aveva conquistato lo scudetto -, i bianconeri sono una di quelle squadre a cui è pericoloso concedere anche il minimo spazio. Al PalaBarsacchi, all’andata, era finita 3-1 per Viareggio, amaro esordio rossoblu in massima serie. Se i numeri di Mirko Bertolucci (14 reti), Samuele Muglia (12) e Fernando Montigel (9), i tre bomber viareggini, non sono da urlo, bisogna considerare che la formazione di Alessandro Bertolucci - allenatore-giocatore col vizietto del gol (5) - è andata a segno con ben otto giocatori sinora, dimostrando la pericolosità delle sue bocche da fuoco. CLASSIFICA (13ª giornata) Forte dei Marmi 36; Breganze 31; Valdagno 27; Viareggio 25; Bassano 23; Trissino 22; Follonica 20; Lodi 19; Pieve 010 17; Sarzana, Matera 12; Giovinazzo 11; Correggio 6; Prato 3. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it

A Crema grande successo della “Gara di Natale” BOCCE

di Massimo Malfatto

Tutto si potrà dire del boccismo cremasco, che tecnicamente è modesto e quando va in trasferta prende batoste, ma mai si potrà affermare che i nostri bocciofili non hanno un cuore grande grande. La dimostrazione è arrivata, se ancora necessitava una conferma, dalla “Gara di Natale” dove ancora una volta in tanti (ben 25 gironi contro i 21 dell’anno scorso) e con grande spirito di partecipazione hanno aderito a questa simpatica e promozionale benefica libera a tutti. Ampiamente soddisfatti i solerti organizzatori, in primis il “panzer” della manifestazione, l’inossidabile Franco Bosi che si è avvalso della fattiva collaborazione del comitato tecnico e dell’appoggio di sponsor, di ditte, di frequentatori del bar e della bocciofila “Nuova Bar Bocciodromo”. L’epilogo della festa, come da tradizione, il giorno dell’Epifania sulle corsie del bocciodromo di via Indipendenza stracolmo di pubbli-

I vincitori con l’organizzatore Bosi e il consigliere con delega allo Sport Della Frera

co. Sul gradino più alto del podio sono saliti Manuel Tagliaferri e Samuel Oirav, che in semifinale hanno superato Belloni e Casirati ed in finale hanno

avuto la meglio su Marco Belli e Cesare Geroldi. Al quarto posto Rodolfo Bocca e Francesco Tomella, ma a distinguersi sono stati i 400 iscritti,

tesserati e non, uomini e donne che hanno collegato lo sport delle bocce con la solidarietà. L’intero ricavato della manifestazione, oltre cinquemila euro tra iscrizioni e lotteria, sono stati devoluti al Progetto Bosnia, all’Ergoterapeutica, all’Anfass di Crema, alla famiglia Sma onlus, Over Limits, Oratorio di Offanengo e Servizi Sociali. Alle festa finale gradita la presenza del consigliere comunale delegato allo sport Walter Della Frera mentre gli onori di casa sono stati fatti dal presidente Franco Stabilini. CALENDARIO Sono undici le gare in programma nel periodo invernale, di cui ben tre regionali a terzine. Due le manifestazioni (campionato cremasco) gestite dal comitato tecnico e ben quattro le gare pianificate dalla “Nuova Bar Bocciodromo” che, a differenza dello scorso anno, non inaugurerà l’annata 2015. Infatti, si partirà lunedì 12 con una provinciale individuale (due finali) organizzata dalla bocciofila Capergnanica.

Nel Comitato di Crema, arbitri cercasi disperatamente

Sono spesso e volentieri nella bufera, contestati e messi in discussione ma non potremmo farne a meno: stiamo parlando della categoria arbitri. Nelle bocce non hanno particolari problematiche ma è sempre un impegno stressante; in certe manifestazioni restano in corsia per molte ore ed è anche per questo che sono molto apprezzati per la mansione

(diciamo volontariato!) che svolgono. Nel Gap di Crema, responsabile Gianpiero Raimondi, la situazione si è fatta piuttosto critica: per vari motivi in cinque, Cantelli, Capetti, Polenghi, Testa e Lorenzo Stabilini, hanno deciso di interrompere il loro incarico. Calendario cremasco intenso e si deve aggiungere il campionato di società, molti gli impegni arbi-

trali ed il comitato corre ai ripari organizzando ai primi di febbraio un corso per prima nomina. Questa la composizione del settore arbitrale cremasco: Barbati, Barbieri, Erba, Morena, Padovani, Parati, Vailati con Casazza, Lanzi, Raimondi e Stabilini abilitati alla direzione di gara. M.M.


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Sport

Sabato 10 Gennaio 2015

CALCIO SERIE A

SERIE B

Due sfide importanti al vertice Alla ripresa c’è Carpi-Livorno

(F.V.) Prima contro quarta e seconda contro terza. Turno entusiasmante in vetta ed è difficile stabilire chi rischi di più tra Juventus (a Napoli) e Roma (contro la Lazio nel derby). Insomma, sia la lotta per il titolo, che quella per il terzo posto si fa serrata. In quinta posizione le due genovesi vogliono continuare a sognare, cercando di far punti con l’Empoli (la Samp) e l’Inter dei nuovi arrivati Podolski e Shaqiri (il Genoa). Turno delicatissimo per il Milan di Inzaghi, che dopo il tonfo casalingo con il Sassuolo, è obbligato a far punti a Torino con i granata, per non abbandonare anzitempo il sogno della zona Champions. I rossoneri scenderanno in campo con il lutto al braccio per la morte di Angelo Anquilletti, terzino del grande Milan di Rocco e Rivera, che si è spento a 71 anni. Nella parte bassa della classifica, sono in programma tre sfide molto importanti per

evitare la retrocessione: Atalanta-Chievo Verona, Cagliari-Cesena, Hellas Verona-Parma. 17ª GIORNATA Cesena-Napoli 1-4, Chievo VeronaTorino 0-0, Empoli-Hellas Verona 0-0, Genoa-Atalanta 2-2, Juventus-Inter 1-1, Lazio-Sampdoria 3-0, MilanSassuolo 1-2, Palermo-Cagliari 5-0, Parma-Fiorentina 1-0, Udinese-Roma 0-1. 18ª GIORNATA (11-01 h 15) Atalanta-Chievo Verona, Cagliari-Cesena, Fiorentina-Palermo, Hellas Verona-Parma, Inter-Genoa (h 12.30), Napoli-Juven-tus (h 20.45), Roma-Lazio, Sampdoria-Empoli, Sas-suoloUdinese (10-01 h 18), Torino-Milan (10-01 h 20.45). CLASSIFICA Juventus 40; Roma 39; Lazio, Napoli 30; Genoa, Sampdoria 27; Milan, Palermo 25; Fiorentina 24; Sassuolo 23; Inter, Udinese 22; Empoli, Torino, Hellas Verona 18; Chievo Verona 17; Atalanta 16; Cagliari 12; Parma (-1), Cesena 9;

Sabato prossimo riprenderà il campionato e il match clou sarà Carpi-Livorno. Gli emiliani, che stanno dominando la stagione, affronteranno una squadra che ha cambiato allenatore, Ezio Gelain (nella foto) al posto di Gautieri. Altre due panchine sono cambiate: Dario Marcolin è approdato a Catania, mentre Mark Iuliano è ora alla guida del Latina. 22ª GIORNATA (17-01 h 15) Bari-Virtus Entella, Bologna-Perugia, Brescia-Frosinone, Carpi-Livorno, Cittadella-Modena, Latina-Vicenza, Pro Vercelli-Avellino, Spezia-Varese, Ternana-Crotone, Trapani-Pescara, Virtus Lanciano-Catania. CLASSIFICA Carpi 43; Frosinone, Bologna 34; Spezia 33; Avellino 32; Livorno 31; Virtus Lanciano, Pro Vercelli, Trapani 30; Perugia 29; Pescara 28; Modena, Vicenza 27; Ternana, Bari 25; Virtus Entella 24; Brescia 23; Varese (-3) 22; Catania, Crotone 21; Latina 20; Cittadella 19.

Tanti giovani possono puntare in alto

CICLISMO Accanto a Nibali si stanno facendo strada molti talenti che hanno la qualità per vincere corse importanti

C

di Fortunato Chiodo

on l’arrivo del nuovo anno, è bello cominciare a sfogliare il nostro giornale con un sorriso, parafrasando un vecchio e saggio proverbio, non solo contadino: “Se non si semina, non si raccoglie”. Noi pensiamo che il futuro del ciclismo italiano sia tutto qui. Non è facile nell’era moderna firmare opere d’autore, nel mondo dei grandi, dei saputi, dei conformisti, per scompaginare con il suo beato candore tutti i luoghi comuni, tutti i dogmi, tutte le ottuse convinzioni del pianeta terra. Si può vincere una corsa a tappe e si può vincere una classica. Soprattutto, si può correre da campione da gennaio ad ottobre. Questo e solo questo, ci dice che Vincenzo Nibali, dall’alto della sua classe e della sua vivacità, di questa sua religiosa e maniacale devozione al mestiere anacronistico della fatica, ci ha fatto vivere un Tour de France da protagoisti, come non ci accadeva da tanto tempo. Ma è giusto pensare anche ai giovani, come Davide Formolo, 22 anni, veronese di Negrar, dalle vigne della Valpolicella, scalatore della Cannondale, gruppo che si è unito con la Garmin, potrebbe essere il nostro futuro per le corse a tappe. E’ stato l’unico a resistere allo “squalo” Nibali al Tricolore; delfino di Ivan Basso, il varesino Tre sono gli assalti nel giro di una trentina di giorni al record dell’ora 2015. L’Uci, che è la padrona dei diritti, spinge forte sull’acceleratore… Alla squadra svizzera della Iam, passata questo inverno da Professional a Pro Team, ha dato il suo velodromo di Aigle in Svizzera e lì il campione austriaco a cronometro, il 25enne Matthias Brändle, il 30 ottobre ha coperto i 51,852 km che sono il limite attuale. Limite che però è destinato a durare poco, visto che tra il 31 gennaio e il 27 febbraio ci proveranno in tre. Il primo a scendere in pista, il 31 gennaio a Melbourne, sarà il 25enne australiano Jack Bodridge, uno specialista della pista come dimostrano i tre mondiali dell’inseguimento vinti (due a squadre, uno individuale) e l’argento olimpico di Londra sempre nell’inseguimento, specialità nella quale nel 2011 con 4’10”534 stabilì il record del mondo. Otto giorni dopo sarà la volta di un altro australiano, il 24enne Rohan Dennis, compagno di squadra di Bobridge a Londra e iridato nella cronosquadre con la Bmc. Dennis cercherà il record sul veloce anello di Grenchen, in Svizzera, l’8 febbraio. Infine, il 27 febbraio, al “ Lee Vallev Velo Park” di Londra toccherà ad Alex Dowsett, 26enne inglese della Movistar, vincitore nel 2013 della crono di Saltara al Giro. E il giorno dopo, cioè il 28, sarà Sarah Storey ad andare a caccia del record donne. Per fare il record servono le gambe, ma anche tecnica da pistard perché più ti sposti da quella riga nera, più strada fai. Il tedesco Jens Voigt a inizio preparazione perdeva in sbandamenti circa 600 metri, il giorno del record,

Nibali al Tour 2014

lo considera suo erede. Basso quest’anno correrà con la Tinkoff-Saxo di Contador. Quanti sono i dilettanti accasatisi nel 2015 con squadre di World Tour o Professional? Sono una quindicina, da Iuri Filosi, vicecampione europeo, a Jakub Mareczko e Nicolas Marini, velocisti dominatori delle volate negli Under

23, senza dimenticare Federico Zurlo, Simone Andreetta, Paolo Simion e Simone Sterbini; 41 sono i professionisti italiani che hanno meno di 25 anni. Ebbene, il 33% del gruppo italiano è nato dopo il primo gennaio del 1990. Qualche nome ? L’ordine alfabetico mi aiuta: Fabio Aru non è una promessa, ma una fantastica realtà, ha dato segnali di grande sicurezza e ha scelto di correre il Giro d’Italia. Sulla strada di Aru, già alla presentazione della corsa rosa è spuntato un famelico Alberto Contador, il “pistolero” spagnolo ha annunciato di voler puntare all’accoppiata vincente Giro-Tour, per rendere possibile una sfida che i più hanno definito impossibile, doppietta che in passato è riuscita solo a pochi. L’ultimo fu Marco Pantani, ma prima anche Fausto Coppi. Sonny Colbrelli viene da una stagione con 5 vittorie e un buon Mondiale. Nicolò Bonifazio e Valerio Conti, classe 1993, hanno già vinto: il primo l’Agostoni, il secondo il Beghelli. Attesissimi sono Davide Villella, classe 1991, Alberto Bettiol, Mattia Cattaneo, Fabio Felline, Nicola Ruffoni, Manuel Francesco Borgiorno, Kristian Sbaragli, Matteo Fedi e Moreno Moser. Puntando sui nati nel 1989 (ben 18), forse una classica potremmo anche portarcela a casa (per rendere l’idea, l’ultimo ciclista in grado di vincere fu Damiano Cunego, a 23 anni, un “piccolo principe” improvvisamente sbarcato nel mondo del grandi che

nel 2004 vinse Giro d’Italia e Lombardia). Convince e sarà competitivo Matteo Trentin se avrà più spazio e Giacomo Nizzolo, se metterà da parte quel timore reverenziale verso corridori che non sono più forti di lui, ma anche Elia Viviani, se non sbaglierà preparazione al team Sky, Enrico Battaglin se si allenerà meglio, Edoardo Zardini se diventerà più egoista, Salvatore Puccio se crescerà ancora. Lo sappiano, sono tanti i “se”: del resto senza questi dubbi, non si raggiungerebbe mai la certezza di imboccare la strada giusta. Buon anno a tutti voi che ci seguite anche a nome dalla redazione sportiva. NUOVO CONTRATTO PER PETACCHI Alessandro Petacchi, 41 anni compiti, velocista spezzino che ha fatto il suo debutto tra i grandi nel 1996 (154 vittorie, tra cui 22 tappe al Giro, 20 alla Vuelta e 6 al Tour, vincitore della classifica a punti in tutti e tre grandi giri e della Sanremo nel 2005), firma un nuovo contratto annuale per la ex Neri che si chiamerà Southeast, primo sponsor cinese per un team professional di ciclismo (produce pannelli di costruzione e strutture in acciaio, tra cui quelle dell’aeroporto di Pechino). Formidabile cacciatore di tappe nei grandi giri, non finisce mai: «Penso di dare una mano magari, a un giovane come Jakub Mareczko, che non conosco, ma mi dicono essere molto veloce».

In tre tenteranno l’assalto al record dell’ora

secondo i calcoli della Trek del team manager Luca Guercilena e del direttore sportivo Adriano Baffi, “solo” 240. E’ tutta una questione di costi, bisogna scindere i due aspetti, quello sportivo e quello diel marketing. Per cercare la prestazione forse bisognerebbe andare in quota ad Aguascalientes, in Messico, dove però i costi triplicherebbero. «Ma livello di marketing, grazie al grande personaggio - spiega Guercilen - abbiamo avuto un ritorno d’immagine enorme (solo quel giorno, ben 80 milioni di hashtag, oltre ai milioni di spettatori su Eurosport e in streaming) -. La nostra spesa è stata di 150mila euro: tanto se la si guarda solo come una prestazione, poco se si fa una considerazione più ampia legata al marketing. Il vero punto lo metterà Wiggins. Brad è capace di andare anche oltre i 55 km. Siamo convinti che un record fatto da un grande campione darebbe un nuovo stimolo anche a Cancellara». BRAD WIGGINS SI FERMA A ROUBAIX Bradley Wiggins, baronetto del Team Sky, iridato in carica nella crono, correrà con la Sky fino al 12 aprile, giorno in cui darà l’assalto alla Parigi- Rou-baix, una classicissima che ama e vuole coronare il sogno della vittoria. Poi saluterà la squadra con cui nel 2012, con la squadra del team manager Brailsford, è diventato il primo britannico a vincere il Tour de France. Non lascerà il ciclismo, però:

Matthias Brändle detiene il record dell’ora

Wigging, 35 anni proprio in aprile, cercherà di battere il record dell’ora e pare poi destinato a raggiungere il neonato team con il suo nome (che ha avuto dall’Uci la licenza Contineltal) e punterà a Rio 2016, dove vuole chiudere la carriera con il quinto oro personale in pista, nell’inseguimento a squadre. La BRONZINI INIZIA L’ANNO CON IL BOTTO IN AUSTRALIA Prima gioia

stagionale per la 31enne piacentina Giorgia Bronzini in Australia: già seconda il giorno prima, l’atleta della Wiggle Honda ha vinto in volata la 4ª e ultima tappa della Miychelton Bay Cycling Classic. Successo finale per la compagna australiana Chloe Hoosking. Tra gli uomini, ultima tappa al neozelandese Greg Henderson (Lotto), classifica all’australiano Caleb Ewan (Orica).

RUGBY

Domani il Crema chiude la prima fase in trasferta

La sconfitta contro la capolista Mantova, costringe il Crema Rugby a disputare i playout e a giocarsi quindi la permanenza in serie C1 nella seconda parte del campionato. La concomitante vittoria del Cologno a Milano, ha reso inutile l’ultima trasferta in terra monzese (domani alle 14.30) ai fini della classifica finale, anche se i neroverdi vorranno onorare

l’impegno. Non è con i virgiliani che il Crema ha perso i playoff, ma nello sciagurato inizio di stagione con le due sconfitte subìte da squadre più indietro in classifica e soprattutto all’occasione buttata via la con il Grande Brianza. Comunque la squadra di mister Zaini ha disputato un campionato di tutto rispetto e solo la rosa ridotta ed i tanti infortuni hanno fatto sì che i neroverdi

disputassero i playout. CLASSIFICA (8ª giornata) Mantova 40; Grande Brianza 23; Iride Cologno 21; Crema 19; Valle Camonica 12; Amatori Milano 4. Ancora in pausa, invece, il campionato di serie C2 che riprenderà il 18 gennaio con Casalmaggiore che ospita l’Elephant Rugby e la Witor’s Cremona che affronta, sempre sul terreno amico, l’Asola.

BETANCUR SCEGLIE IL GIRO PER TORNARE GRANDE Carlos Alberto Betancur, 25 anni, colombiano maglia bianca come miglior giovane al Giro d’Italia 2013, ha ricucito i dissidi con l’Ag2r e ha annunciato la partecipazione al Giro 2015, corsa rosa che partirà da Sanremo il 9 maggio esi concluderà a Milano il 31. Sarà quindi l’occasione ideale per dimostrare che l’acuto del 2013 non era stato casuale. Strizza l’occhio alla corsa rosa anche Jurgen Van den Broeck: il belga della Lotto-Soudal negli ultimi anni aveva sempre puntato sul Tour de France, sfiorando due volte il podio. Tra i compagni di squadra già sicuro Andrè Greipel: il possente velocista tedesco per una volta salterà il Tour Down Under in Australia a gennaio, dove è stato sempre protagonista, proprio per entrare in forma più tardi e andare al segno al Giro, dove torna dopo il successo di tappa e il ritiro del 2010. Infine, lo spagnolo Luis Leon Sanchez è passato all’Astana del direttore sportivo Beppe Martinelli e ha già detto che farà parte degli uomini di fiducia del sardo Fabio Aru, 3° nel 2014. Gli darà una mano contro il connazionale Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), che era stato il primo grande big straniero e in tempi non sospetti, ad annunciare la presenza e non partirà certo per arrivare secondo, ma per vincere. F.C.




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