il
PICCOLO
Giornale
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Settimanale d’informazione
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Anno XIII • n. 32 • SABATO 15 GIUGNO 2013
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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D’ora in poi si pagheranno dai 30 ai 50 euro mensili in base al reddito. C’è il rischio che alcune famiglie rinuncino a iscrivere i figli
pagine 3-7
MATERNA INACCESSIBILE PER MOLTI? La psicologa: «Sarebbe molto grave perché nidi e scuole per l’infanzia creano un clima ludico, affettivo e normativo fondamentale per il bambino» a pagina 9
di Agostino Francesco Poli
CGIL LOMBARDIA
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L’OSPITE
a pagina 5
Turchia: impegno civile e voglia di fare insieme
E’ A RISCHIO LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA IMPOSTE
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P
a pagina 4
LA SEGNALAZIONE
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Il nuovo Isee non tiene conto del costo dei figli
a pagina 8
NOLLI RISPONDE A QUINZANI
Le banconote non vengono riconosciute dai sistemi automatici di pagamento CALCIO - LEGA PRO
Il difensore Claiton è il primo rinforzo della nuova Cremo
Giorni di passione per la Vanoli Stagione a rischio
ALLONI SULLA NAVIGAZIONE
«Regione miope di fronte alle potenzialità del Po»
Confederations Cup L’Italia cerca gloria Esordio col Messico a pagina pagine 30 e 3126
a pagina 3
CASALMAGGIORE
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a pagina 28
CALCIO - IN BRASILE
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a pagina 27
BASKET - LEGA A
a pagina 6
«Caro Ferdinando, il sindaco forte l’abbiamo già»
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SPORT
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NUOVE CINQUE EURO, “BELLE MA INUTILIZZABILI”
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artita da una protesta nata per salvaguardare dalla speculazione un ambiente naturale (un parco al centro di Istanbul), la rivolta turca ha assunto caratteri sempre più inediti. La reazione della controparte governativa si è dispiegata in maniera violenta (e poco o niente si sa di cosa avvenga nelle carceri turche, notoriamente "difficili" anche in tempi di non rivolta). Di fronte a ciò, alcune immagini resteranno indimenticabili: la ragazza che, inerme, affronta gli idranti; la signora anziana che tira con la fionda; le coppie che ballano il tango, mentre la controffensiva avanza. Qualcuno ha scritto che ci sono momenti in cui le proteste sembrano enormi e collettive scampagnate di famiglia. Ma poi, se giunge la reazione e si tenta di reprimere e sgomberare, il quadro cambia. Alcune dichiarazioni: "Ricordo quando venivo a giocare qui da piccola, non si può distruggere il parco, vogliono toglierci l'aria che respiriamo"; "La mia impressione è che la maggioranza di queste persone non siano mai scese in strada prima, ho visto gente con le infradito! Non esattamente l'abbigliamento adatto per una battaglia di piazza!". Non è una protesta partitica, non è politica in senso stretto. E' voglia di esserci, cura dei beni comuni, desiderio di fare le cose insieme. Di avere un obiettivo comune. Difficile dire come finirà: speriamo, non in un bagno di sangue. Ma resteranno sicuramente l'impegno e il desiderio di fare insieme.
Pagamento dell’Imu, ancora troppe incertezze
a pagina 22
Il caso: Eucaristia negata a una donna in coda con il cane
via De Gasperi, 52
CREMA
Coca Cola al lt 0,66 €
Il piacere della conv enienza 2,65 €
0,49 €
1,95 €
lt 1,5
gr 250
Caffè Mokarabia
0,99 € lt 1,5
THE Maniva Pesca - Limone
1,75 € al Kg
2,19 €
Pane Fresco di tutti i tipi TUTTI I GIORNI
gr 400
0,33 €
Limoncello Lucano
cl. 33
Coca Cola Zero Lattina
Aranciata San Benedetto Lattina
Nutella Ferrero
0,33 € cl. 33
1,00 €
3,85 €
Polpa di pomodoro Gilda
cl. 50
0,34 € gr 400
1,48 € gr 200
Berni Condiriso mare
3 pezzi Spaghetti Donna Vera Anguria
0,48 € al kg
Primi Piatti Rovagnati
1,18 € gr 300
Aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 20.00
CREMONA CONSEGNA IN COMUNE
Borse di studio Elsa Pigoli Zucchi
Martedì 18 giugno 2013, alle ore 11.30, nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, si terrà la cerimonia di consegna delle borse di studio intitolate alla memoria di Elsa Pigoli Zucchi per
studenti meritevoli diversamente abili. La borsa è destinata a premiare alunni portatori di disabilità fisica in grado di ottenere significativi risultati scolastici sotto il profilo del rendimento e dell’impegno.
Asili e materne, momenti fondamentali
La psicologa: «Nidi e scuole di infanzia creano un clima ludico, affettivo e normativo molto importante per il bambino»
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di Laura Bosio
li incrementi delle tariffe delle scuole pubbliche, insieme alle difficili condizioni economiche di molte famiglie, potrebbero portare a consistenti cali di iscrizioni dei bambini ad asili e scuole per l'infanzia. Ma questi istituti educativi segnano una tappa fondamentale nella crescita del bambino e nella costruzione della sua personalita'. Ne abbiamo parlato con Marisa Tuccillo, psicologa, psicoterapeuta di orientamento dinamicoanalitico, psiconcologa e insegnante di scuola per l'infanzia. «Frequentare asilo nido e scuola per l'infanzia permette al bambino di creare le basi per la propria identità» spiega l'esperta. «In queste realtà, soprattutto in quella per l'infanzia, infatti, egli può vivere un clima ludico, affettivo e normativo molto importante. Uno spazio in cui viene svolta una funziona materna e paterna che è alternativa a quella genitoriale. La funzione materna si estrinseca nel fatto che il bambino in questo spazio si sente ascoltato, capito riconosciuto e identificato come persona, ma deve allo stesso tempo deve sviluppare delle capacità proprie - e qui entra in scena la funzione paterna. La scuola svolge una funzione di separazione, in senso positivo, del bambino dalla famiglia, intesa come distacco emotivo, che gli permette di riconoscersi in una situazione che sia diversa da quella della famiglia o della baby sitter. Qui, oltre che in famiglia, vengono stimolate competenze già presenti nel bambino, e lo si aiuta a crearne
Marisa Tuccillo, psicologa, psicoterapeuta di orientamento dinamicoanalitico, psiconcologa e insegnante di scuola per l'infanzia.
Senza una preparazione adeguata, per molti bambini risulta più complesso affrontare la scuola dell’obbligo delle nuove attraverso progetti mirati individuali». Quali sono gli effetti dal punto di vista psicologico? «Il bambino inizia a sviluppare una propria indipendenza psicologica, che gli permette di imparare a essere autonomo, ad aver fiducia in sé stesso ma anche a riconoscere i propri limiti. Inoltre egli impara a riconoscere se stesso, ma anche il fatto che esistono anche altre persone all'infuori di sé, adulti e bambini. Questo gli permette di andare verso una fase più matura, abbandonando quella di simbiosi con la famiglia. Accanto a tutto ciò, il bambino impara a socializzare, a condividere i giochi ma anche il legame con educatori e insegnanti. Apprende come collaborare con gli altri in semplici azioni come quella di riordinare, di giocare insieme, di rispettare le regole. In questo modo il bambino attraversa la fase di onnipotenza tipica di tutti i bambini,
andando verso una frase di maggio comprensione dei propri limiti e della presenza degli altri. Dal punto di vista emotivo, la valenza più grande della scuola per l'infanzia è di imparare a riconoscere le proprie emozioni: si promuove infatti lo sviluppo affettivo, cognitivo ed emotivo del bambino, che impara a tollerare emozioni di diversa intensità, come rabbia, dolore, sofferenza, gioia, senza viverle come frustrazioni». Quindi, frequentare l'asilo aiuta ad affrontare la scuola primaria? «La scuola per l'infanzia crea le basi per avvicinarsi a quella primaria, con un impatto decisamente più dolce rispetto alle regole più restrittive di quest'ultima. Questo perché si impara a diventare non solo individuo, ma anche cittadino. Così come alla materna l'inserimento è più facile per chi ha frequentato il nido, allo stesso modo alle elementari si hanno meno difficoltà se si è frequentata la scuola
per l'infanzia, in quanto si devono affrontare frustrazioni minori. Quali sono i rischi per i bambini che saltano la frequenza degli asili? «Si può verificare un rallentamento nello sviluppo della propria identità, nonché una difficoltà di socializzazione. Molto dipende anche dall'educazione ricevuta in famiglia e se durante gli anni della prima infanzia il bambino ha comunque avuto modo di frequentare gruppi di altri bambini. Tuttavia, l'appartenenza al gruppo-scuola è particolarmente rilevante. In sostanza, quindi, senza una preparazione adeguata risulta più complesso affrontare la scuola dell'obbligo: è un po' come se al bambino mancasse un pezzo importante del proprio percorso di crescita. Questo vale ancora di più per i soggetti più deboli e fragili, che faticano a socializzare e a sentirsi parte integrante di un gruppo».
AGOSTINO ALLONI, PD
«Regione miope di fronte alle potenzialità del fiume Po»
«La Regione punti sulle potenzialità del fiume Po. Basta un investimento limitato per mettere in piedi il primo progetto di sviluppo industriale intermodale». Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Agostino Agostino Alloni Alloni al termine dell’audizione dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo), tenutasi durante la Commissione territorio e infrastrutture in Consiglio regionale, in previsione dell’ approvazione del Programma regionale di sviluppo. «L’incontro con il direttore di Aipo Luigi Mille è stato illuminante – dichiara Alloni – Rispetto alle altre città europee, la Regione Lombardia è miope di fronte alle potenzialità del Po come modalità di trasporto. Una mancanza che noi sosteniamo da tempo. Sono stati presentati dei progetti su cui la Regione potrebbe, e dovrebbe secondo noi, lavorare a costi contenuti che puntano alla regimentazione del fiume, alla sistemazione a corrente libera del Po da Cremona alla foce del Mincio, e da qui al mare, che permetterebbe di percorrere il fiume 340 giorni all’anno, e allo sviluppo dei porti fluviali di Cremona e Mantova. Il presidente di Aipo ha poi fatto un riferimento al canale artificiale navigabile di Cremona fino a Pizzighettone sostenendo la fattibilità del progetto del polo produttivo intermodale di Tencara che sfrutti in maniera funzionale il ferro, la gomma e l’acqua». Per questo motivo il Pd chiederà a Regione Lombardia «di far corrispondere atti concreti da inserire nel Prs all’interno del quale non vi è alcun accenno al trasporto fluviale».
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Cronaca
Sabato 15 Giugno 2013
Stato di calamità, approvata la mozione del Pd
Il Consiglio regionale della Lombardia ha votato all’unanimità la mozione urgente che il Gruppo regionale del Pd ha presentato il 21 maggio e che ora è stata rivista, aggiornata e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, sui danni del maltempo in agricoltura, la cui stima si aggira sul miliardo di euro. Il documento impegna la Giunta regionale «a seguire con la massima attenzione l’iter della procedura di dichiarazione dello stato di crisi; a richiedere al Governo, una volta ultimata la stima dei danni, la dichiarazione dello stato di calamità naturale e l’impegno a finanziare gli interventi a sostegno del settore; a verificare la possibilità di individuare, in occasione dell’assestamento di bilancio, eventuali risorse regionali aggiuntive da rendere disponibili per le province più colpite; ad assicurare un monitoraggio delle azioni poste in atto al fine di valutare ogni ulteriore intervento pubblico». La mozione sarà, inoltre, trasmessa, dal presidente del Consiglio Cattaneo al Presidente Enrico Letta, al Ministro delle Politiche agricole De Girolamo, ai presidenti dei due rami del Parlamento e a tutti i parlamentari eletti in Lombardia affinché sostengano le istanze provenienti da tutto il mondo dell’agricoltura. Soddisfatto, ma non senza un pizzico di polemica, il consigliere del Pd Agostino Alloni che ha puntualizzato il comportamento della Giunta leghista: «E’ vero che il 24 maggio è stata fatta una richiesta generica al Governo di attenzione per calamità naturale – ha detto in Aula, rispondendo alle giustificazioni sui ritardi di assessore e consiglieri del Carroccio –. E’ anche vero che la delibera formale che ha messo in moto la procedura è del 7 giugno, inserita nell’ordine del giorno della Giunta con procedura d’urgenza. E questo perché due province, Varese e Monza, non certamente di sinistra, non avevano ancora inoltrato la documentazione per deliberare lo stato di crisi e calamità».
Imu, ancora troppe incertezze Chi deve pagare, quando, come. Il Comune chiarisce: imposta sospesa per prima casa e una pertinenza
Preoccupazione per il futuro: se il Governo non delibererà, chi non ha pagato l’acconto, dovrà sborsare l’intero importo a saldo
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di Laura Bosio
COME E DOVE RICHIEDERE INFORMAZIONI
ncertezza e anche confusione, tra i cittadini, sull' Imposta municipale unica, per la quale, se dovuta, si avvicina la data entro cui versare l'acconto, il prossimo 17 di giugno. Diverse persone, infatti, ancora non hanno chiaro chi debba pagare e chi no. Vediamo come stanno le cose. Il pagamento dell'acconto Imu e' sospeso per alcune categorie di immobili, e in particolare per l'abitazione principale, quando sia l'immobile (categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e A/7) nel quale il proprietario risiede anagraficamente. Da questa esenzione sono esclusi coloro che possiedono immobili accatastati in categoria A1 (abitazione di lusso), A8 (villa) e A9 (palazzo storico o castello). Chi avesse un'abitazione data in uso gratuito ai parenti dovrà comunque pagare l'acconto Imu. Escluse dal pagamento, fanno sapere dal Comune, sono anche le pertinenze dell’abitazione principale, che sono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2 C/6 e C/7 (es. cantine, garage, posti auto), nella misura massima di una unità per ciascuna delle categorie catastali. Non è possibile considerare pertinenza dell’abitazione principale più di un garage. Dunque, le eventuali pertinenze in più saranno soggette a imposta. Ad essere esenti sono anche le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica. Infine sono esenti dal pagamento i terreni agricoli e i fabbricati rurali. Per tutte le altre tipologie di immobili, si deve versare l’acconto calcolato nella misura del 50% dell’imposta
Alla luce delle nuove disposizioni entrate in vigore il 22 maggio, da lunedì 27 maggio l’Ufficio Servizi ai Contribuenti del Comune di Cremona (via Felice Geromini 7- primo piano), è a disposizione per informazioni, per il calcolo dell’IMU (dovuto per gli immobili posseduti a Cremona) e per la compilazione e stampa del modello F24 da utilizzare per il pagamento. Per prenotare l’appuntamento è attivo il numero telefonico 0372 407310. L’appuntamento presso l’Ufficio Servizi ai Contribuenti può essere prenotato anche chiamando lo 0372 407291 – fax 0372 407290 – spaziocomune@comune.cremona.it, dalle 8,30 alle 13,30, il mercoledì dalle 8,30 alle 18,30, il sabato dalle 8,30 alle 12. Il servizio di consulenza per il calcolo è svolto anche senza appuntamento se il contribuente possiede un massimo di 6 immobili. La consulenza per il calcolo si esegue solamente per i diretti interessati; i coniugi e i conviventi anagraficamente; per i genitori/figli. Per gli altri casi è necessaria una delega scritta con copia di documento d’identità e codice fiscale del delegante. dovuta per il 2013, prendendo in considerazione le aliquote e detrazioni deliberate dal Comune per il saldo 2012. C'è comunque molta preoccupazione, tra i cittadini, rispetto al pagamento del saldo, in quanto ancora non si conosce quale sarà la situazione al momento del versamento. Se il Governo, infatti, non dovesse emanare provvedimenti specifici, chi ha usufruito della sospensione dovrà pagare tutto l'importo dell'imposta al saldo di dicembre. Molte perplessità ha suscitato anche l'informativa inviata dal Comune ai cittadini che sarebbero tenuti al versamento del tributo, in quanto pare che tale comunicazione sia arrivata anche a famiglie che non dovranno pagare nulla. «Abbiamo inviato le lettere a tutti, escludendo coloro i quali siamo certi che non siano soggetti all'imposta, sulla base delle nostre informazioni. E' probabile, tuttavia, che la missiva sia arrivata anche a qualcuno che non è tenuto al pagamento, per errore. Precisiamo che i dati catastali indicati nell’infor-
mativa sono stati desunti direttamente dalla banca dati dell’Agenzia del Territorio. Pertanto eventuali discordanze riscontrate sono da comunicare all’Agenzia del Territorio stessa. Chi è consapevole di non esser soggetto al versamento, quindi, non dovrà comunque versare nulla, anche se ha ricevuto la lettera. Chi avesse dei dubbi può rivolgersi al nostro sportello informativo di via Geromini. Lo stesso vale per coloro che invece non avessero ricevuto la lettera pur essendo tenuti a pagare». L'informativa contiene la tabella degli immobili che, dalla banca dati catastale, risultano in possesso del destinatario nel Comune di Cremona; la specifica, per ciascuno di essi, del valore imponibile su cui si dovrà calcolare l'Imu se dovuta; il modello F24 non compilato necessario per eseguire i versamenti. QUANTO PAGARE La scadenza del 17 giugno 2013 è relativa al versamento dell' acconto, pari al 50% dell’ Imu dovuta, calcolata prendendo in consi-
derazione le aliquote e detrazioni deliberate dal Comune di Cremona per il saldo 2012. «In questi giorni sono state stabilite le aliquote per il 2013, su cui dovrà essere effettuato il calcolo definitivo dell'importo dovuto. Da tale importo verrà detratto quanto versato come acconto, e il risultato sarà il saldo da versare» spiegano dagli uffici comunali. COME VERSARE A partire dal 2013 è soppressa la quota di competenza dello Stato, pertanto l’Imu deve essere versata esclusivamente al Comune di competenza, ad eccezione degli immobili di categoria catastale D, per i quali l’imposta è ancora suddivisa tra Comune e Stato. L’imposta si versa con Modello F24, disponibile, in versione cartacea, presso banche e uffici postali, mentre in formato elettronico è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il pagamento puo' essere effettuato, senza commissioni, presso qualsiasi sportello postale o bancario tramite modello F24 o con bollettino di c/c postale, con spese di commissione.
Cronaca
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Sabato 15 Giugno 2013
L’allarme della Cgil. Fulvia Colombini: «Risorse ad oggi insufficienti per il primo semestre dell’anno»
E’ a rischio la cassa integrazione in deroga Si rischiano migliaia di licenziamenti. «La coesione sociale potrebbe non essere garantita»
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di Laura Bosio
mmortizzatori sociali in deroga insufficienti per arrivare a giugno? L'allarme arriva dalla Cgil Lombardia, che ha esaminato i dati forniti dalla Regione. «La situazione in Lombardia si presenta drammatica perché non ci sono le risorse per coprire gli ammortizzatori in deroga del primo semestre 2013» afferma Fulvia Colombini, della segreteria della Cgil Lombardia. Dal 1 gennaio al 31 maggio sono infatti pervenute 12.504 domande di cassa in deroga che riguardano 67.633 lavoratrici e lavoratori, per un totale di risorse da impegnare pari a circa 266.000.000 euro. A marzo sono state autorizzate 2.102 domande (prima tranche del governo Monti), per 10.486 lavoratori, per un totale di 56.000.000 euro circa (più o meno il 17% del fabbisogno). Giacciono in attesa di autorizzazione regionale ben 10.402 domande, che interessano 57.231 lavoratori e prevedono una spesa pari a circa 210.000.000 euro. Di queste domande, 7.740, per 40.416 lavoratori sono pronte per essere inserite in un decreto; quelle in corso di istruttoria sono 2.662 e riguardano 16.815 lavoratori. «A giugno avremo a disposizione 42.000.000 euro (seconda tranche governo Monti), con i quali sarà possibile decretare 1.500 domande per 7.000 lavoratori (dato stimato) - continua Colombini -. Risultano completamente scoperte le domande fino al 31 maggio, che sono circa 9.000 per 50.000 lavoratori e per 160.000.000 di euro; per queste, non sappiamo quando e se sarà possibile far partire la decretazione». A queste dovranno aggiungersi le altre che presumibilmente arriveranno ancora entro il 30
E’ USCITO IL MAGAZINE “ESTATE AVANTI TUTTA” Si trovino le soluzioni per mettere veramente il tema del lavoro al centro del dibattito giugno, le quali possono essere stimate - sottolinea la Cgil - in un numero di mille per 10.000 lavoratori. «Si calcola quindi che per il primo semestre potrebbero rimanere scoperti oltre 60.000 lavoratori. In questi giorni il ministro del Lavoro ha assicurato che ci sono ancora 550 milioni da suddividere tra le varie regioni d'Italia, quando inizialmente aveva annunciato che sarebbe stato stanziato un miliardo. Non si capisce questo dimezzamento delle risorse: la cosa certa è che con questi importi sarà difficile arrivare a coprire il primo semestre dell'anno. Figuriamoci il resto! Probabilmente non ci sono le risorse economiche per garantire gli ammortizzatori fino a fine anno». Questo desta fortissima preoccupazione, in quanto «con un tasso di disoccupazione a oltre il 10%, se si aggiungessero altre migliaia di licenziamenti, senza che ci siano segnali di ripresa, la coesione sociale non po-
trebbe essere garantita» dice ancora la sindacalista. «In questi anni abbiamo fatto tutti gli sforzi per tutelare posti di lavoro e salvaguardare le imprese, ma la situazione sta deteriorandosi a vista d’occhio. A fronte di questi drammatici dati, secondo la Cgil, «la situazione non può essere risolta solo al tavolo lombardo, anche se il presidente Maroni e l’assessore Aprea dovrebbero farsi valere di più al tavolo nazionale, e mettere a disposizione quei meccanismi di anticipazione sociale generalizzata che ci hanno promesso dal mese di marzo e che fino ad oggi sono rimasti inattuati». Di fatto alla Lombardia vengono riconosciute solo il 17% delle risorse nazionali, mentre il sistema produttivo lombardo vale un quarto del siste-
ma produttivo nazionale. Per la Cgil Lombardia «oggi non ci sono le condizioni politiche ed economiche per rinnovare l’accordo per i successivi sei mesi, perché, con le regole attuali, qualunque intesa risulterebbe del tutto inesigibile, come lo è già rispetto al primo semestre. «E’ necessario un atto di responsabilità - conclude Colombini - per continuare a garantire a lavoratori e imprese gli ammortizzatori in deroga con gli attuali criteri, almeno ancora per tutto il 2013, data la condizione di crisi che si sta aggravando sempre di più. Facciamo appello al Governo, alla Regione Lombardia, alla Conferenza delle Regioni affinché si trovino le soluzioni adeguate per mettere veramente al centro dell’agenda politica il lavoro».
Risultano scoperte le domande di cassa per circa 50mila lavoratori
Da lunedì è finalmente disponibile il nuovo magazine edito da “il Piccolo”, completamente dedicato all'estate e alle attività che si possonno svolgere nel nostro territorio e nei dintorni durante la bella stagione. Il magazine è disponibile presso i seguenti luoghi: A CREMONA • Redazione de “il Piccolo" via San Bernardo 37/a • Farmacia Porta Venezia piazza della Libertà, 4 • Società Canottieri Baldesio - via al Porto, 3 • Centro Sportivo San Zeno via San Zeno, 53. • Cafè Noir - via Boschetto, 49. • Ristorante galleggiante La Chiatta - via della Conca • Associazione Dlf - Via Eridano, 10 • Aimi - piazza IV Novembre, 8 IN PROVINCIA DI CREMONA • Parco Acquatico Agua Park vc. Croce (Ostiano) • Cremona Sporting Club - via Castelleone fraz. Costa S.Abramo (Castelverde) • Gruppo Sportivo Fadigati via S. Francesco d'Assisi, 1 (Cicognolo) IN PROVINCIA DI MANTOVA • Tiro a Volo Mattarona Str Bozzolo, 8 (Rivarolo Mantovano). • Ferramenta Rossi via Convento, 41 (Viadana)
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Cronaca
Sabato 15 Giugno 2013
Bastioni Porta Mosa, fermate il degrado
Presentata nei giorni scorsi un'interrogazione, a firma dei consiglieri comunali del Pd Roberto Poli e Caterina Ruggeri, in merito allo stato di degrado e abbandono del Bastione di Porta Mosa: un'area storica della città che ora è abbandonata a se stessa. «Le mura continuano a rovinarsi, per crolli naturali, per asportazione di pietre, per la presenza di scritte e perchè circondate da erbacce e rifiuti» fanno sapere i consiglieri. Nel 2000 era stato aperto un piccolo parco attrezzato ed era stato ipotizzata la realizzazione di un giardino didattico, ma poi il progetto è stato abbandonato. «La nostra proposta è di fare un intervento per mettere in sicurezza le mura, curare la pulizia e il taglio dell'area verde circostante e installare alcuni pannelli indicativi e illustrativi delle Mura» dicono i consiglieri, che nell'interrogazione chiedono al Comune, essendo attualmente in corso nuovi interventi di edilizia residenziale, «se non ritiene opportuno, anche a scomputo di oneri di urbanizzazione come avvenuto per altri interventi (posa pavimentazione di pregio in via Aporti, piantumazione viale Po), procedere quantomeno ad un intervento minimo di messa in sicurezza delle mura del Bastione, per evitare il crollo e per evitare che le residue tracce della fortificazione della città cinquecentesca siano cancellate per sempre».
«Caro Quinzani, stai sbagliando, è Oreste Perri il candidato giusto»
Roberto Nolli: «Non è più il partito che individua il candidato, ma quest’ultimo che aggrega attorno a sè politica e società civile»
N
di Laura Bosio
ell'intervista rilasciata a "il Piccolo" della scorsa settimana, il consigliere comunale Ferdinando Quinzani e' stato chiaro nel lanciare alcuni messaggi, aprendo di fatto il dibattito che si svolgera' nella prossima campagna elettorale. Quinzani parla della necessità di un candidato sindaco «forte e indipendente», che «parta da una coalizione che vede come protagonista il Partito Democratico» ma che aggreghi anche «diverse parti della società civile». E Perri? Secondo Quinzani «sarà il candidato di Pdl e Lega» i quali, se egli deciderà di ricandidarsi, lo dovranno accettare. Ma cosa ne pensano i sostenitori di Perri? Ne abbiamo parlato con Roberto Nolli, vice sindaco di Cremona, fautore, da tempo, di una nuova candidatura di Perri. Nolli, sul suo profilo di facebook, ha scritto, riferendosi all'intervista de "Il Piccolo": “Ma la lista Cremona per la libertà di F. Quinzani alle prossime elezioni comunali sarà alleata innaturale del distrutto PD? Parliamone Ferdi” «Credo che in Oreste Perri questo città abbia trovato un grande valore aggiunto, che va al di là degli schieramenti partitici» dichiara Nolli. «Insomma, è quel "sindaco forte e indipendente" citato da Quinzani come soluzione per la città. Con la sua onestà intellettuale e il suo approccio positivo, egli è in grado di riavvicinare la gente alla politica.
Roberto Nolli
Quinzani ha quindi ragione nel dire che serve un uomo forte, ma non concordo nella sua volontà di caratterizzarlo come uomo del Pd o di qualunque altro partito: questo è uno schema ormai superato nella realtà politica locale, dove sta emergendo sempre più l'importanza dell'impegno civico. In sostanza il candidato sindaco non è più un nome scelto dalla politica, ma un rappresentante di forti movimenti civici attorno a cui tutti gli altri si schierano. Un meccanismo che del resto abbiamo visto anche alle ultime elezioni amministrative, dove hanno dominato le liste civiche. E' una sorta di presidenzialismo all'americana: la figura del sindaco diventa determinante per la vittoria o la sconfitta». Perri sarà il candidato del Pdl e Lega? «Senza dubbio, se vorrà ricandidarsi potrà raggruppare attorno a sè parecchi consensi da più parti, ma come ho già detto non sarà il candidato di un partito. Credo che l'analisi di Ferdinando Quinzani sia errata: non è più il partito che individua il candidato, ma quest'ultimo che aggrega at-
Non voglio che la mia città ritorni al ventennio da Germania Est che ha vissuto prima dell’attuale amministrazione
torno a sè politica e società civile. Non c'è più il sindaco del Pdl, del Pd o della Lega, quella è una concezione superata». E chi si aggregherà allora attorno a Perri? «Una forte coalizione di persone che vanno da destra a sinistra, in una logica di impegno civico. Del resto abbiamo avuto diversi casi che rispecchiano tale logica: prendiamo ad esempio Pisapia a Milano, che pur essendo di Rifondazione è stato appoggiato da diversi schieramenti e liste trasversali. O ancora a Lodi la candidata del centrodestra era il vice sindaco dell'amministrazione precedente, di centrosinistra. Insomma, la trasversalità di appoggi non è affatto una chimera, tanto più che oggi non ha più senso la netta distinzione tra destra e sinistra». Esiste già un gruppo di possibili sostenitori? «Stiamo lavorando per aggregare un gruppo di persone che condividano valori comuni: categorie economiche, movimenti cattolici, un certo volontariato ...
tutti soggetti che condividono dei valori di riferimento che devono essere alla base di un'aggregazione civico-politica attorno al sindaco. In questo gruppo vediamo anche persone che già oggi ricoprono posti strategici, come direttori di fondazioni - come il Ponchielli - presidenti di società e di Musei - come quello del Violino. Tutti soggetti che oggi collaborano con l'amministrazione Perri e che spero siano gli stessi che lo sosterranno in un'eventuale ricandidatura».
E se il primo cittadino decidesse di non ricandidarsi? Quinzani ha ipotizzato che lei abbia comunque altre carte da giocare... «La cosa certa è che non ho alcuna intenzione di candidarmi a sindaco, e auspico una decisione positiva di Perri. Ciò detto, non amo perdere e soprattutto non voglio che la mia città ritorni al ventennio da Germania dell'Est che ha vissuto prima dell'attuale amministrazione. Per questo sono ben disposto a prendere in considerazione, se Perri non si ricandidasse, un eventuale altro candidato forte, purché sia nel segno della continuità rispetto ai valori di Perri stesso». Quale sarà la vostra posizione rispetto ai partiti di provenienza? «Ho una storia di militanza a destra che non rinnego e che si rifà a dei valori che condivido, ma questo non mi impedisce, anche militando in un Pdl che ha i suoi problemi, di cercare l'aggregazio-
ne tra diverse esperienze, politiche e non. Non c'è chiusura nei confronti di nessuno: chiunque voglia aderire a un programma condiviso del fare, del rilancio e del mettersi in rete, può farlo. Oggi non è più l'ideologia di un partito a influenzare il sindaco, anche se molti, sbagliando, proseguono lungo questa strada. Oggi è il candidato a dettare le regole. Abbiamo già esempi di questa tendenza, in Italia: basti pensare a Renzi a Firenze e a Tosi a Verona: entrambi hanno posizioni non in linea con i partiti di appartenenza, eppure sono sindaci di successo, apprezzati in maniera trasversale. Oggi vince chi sul territorio è conosciuto e sa rapportarsi con la realtà locale, e questa è una logica su cui il centrodestra è decisamente indietro.Certo che se questa trasformazione della società e della politica cremonese non dovesse verificarsi, per me sarà ora di tornare a fare il commercialista, perché ad altre condizioni non andrò avanti.». Quinzani ha detto che l'amministrazione Perri è stata assoggettata ai cosiddetti "poteri forti". Lei cosa risponde? «In realtà, lo schieramento che il consigliere Quinzani auspica sarebbe molto più soggetto a influenze esterne, rispetto a quelle che secondo lui starebbe dimostrando di subire Perri. Quest'ultimo ha infatti dimostrato di non essere in alcun modo legato ai partiti e alle lobby, che anzi spesso non perdono l'occasione per scontrarsi con lui».
Cronaca IN BREVE
Mec Sport Academy lungo il Po
Violini cremonesi in Corea Una exhibition di strumenti a marchio Cremona Liuteria presso la Songwoo Trading di Seul in Corea del Sud si sta svolgendo in questi giorni (fino al 17 giugno) presso la showroom della società coreana partner di J&A Beare di Londra e del Consorzio liutai "A. Stradivari " Cremona. In mostra gli strumenti dei maestri liutai: Daniele Ciaccio, Alessandro Commendulli, Stefano Conia, Matteo Heyligers, Mina Mazzolar, Pietro Rhee, Yael Rosenblum, Edgar Russ, Daniele Scolari, Adriano Spadoni, Maurizio Tadioli, Daniele Tonarelli, Andrea Varazzani, Elena Bardella, Alessandro Di Matteo, Bernad Neumann, Giorgio Grisales. «Sarà un’ulteriore occasione – commenta il Presidente del Consorzio Liutai Gian Domenico Auricchio - per consolidare la presenza degli strumenti a marchio Cremona Liuteria in un Paese che vanta una tradizione culturale fortemente legata alla musica».
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Con il “Progetto Mec” l'associazione A.s.d. Compagnia delle Griglie promuove “Solstizio d’estate”, un week end di eventi lungo il fiume Po: sport, musica, cibo, giochi e fuochi d’artificio sulle rive del fiume. La US Cremonese, la Vanoli Basket e l’A.s.d. Cremona Rugby aderiscono a questo momento e collaborano per la realizzazione del “Mec Sport Academy”: dalle ore 16 di sabato 22 giugno presso la canottieri Flora tanto sport e divertimento, sotto l’attenta supervisione dei tecnici e degli atleti delle tre squadre cremonesi. A tutti i partecipanti verrà lasciato un piccolo omaggio per ricordare questo pomeriggio trascorso insieme. Il Gruppo Bossoni donerà a tutti i partecipanti una fotografia del bimbo con un giocatore (tra quelli presenti) a sua scelta. Per iscriversi è sufficiente inviare una mail indicando nome, cognome e data di nascita del partecipante all’indirizzo compagniadellegriglie@gmail.com.
Sabato 15 Giugno 2013
Via Bissolati: lavori in corso Aem è impegnata nella riqualificazione dei sottoservizi di via Bissolati, nel tratto compreso tra l’incrocio con Piazza XXIV Maggio ed il civico 74, fino al 14 settembre. L’opera è necessaria per l’adeguamento delle reti alle crescenti necessità della cittadinanza e per prevenire eventuali guasti e disservizi. In occasione di tali lavori, si procederà all’estensione della fibra ottica e al ripristino della pavimentazione stradale e dei marciapiedi. Per limitare i disagi, l’intervento sarà attuato in due fasi che devono essere realizzate non contemporaneamente ma in alternativa: come prevede l’Ordinanza Comunale, sarà necessario ripristinare la circolazione stradale del tratto precedente, prima di iniziare il successivo.
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Trasporto pubblico Sono state definite le date dei primi due incontri o rg a n i z z a t i dal Comune, in collaborazione con Km Spa e con i Comitati di quartiere, per un confronto sulle nuove linee del trasporto pubblico urbano nei quartieri periferici. Il primo si terrà mercoledì 19 giugno, alle ore 18, nella palestra di via San Felice, 20, per i residenti dei quatieri San Felice, San Savino e Maristella. Il secondo si svolgerà martedì 25 giugno, alle ore 18, nel salone teatro dell'Oratorio di S. Ambrogio (via S. Francesco d'Assisi) per i residenti dei quartieri Cavatigozzi, Incrociatello e S. Ambrogio.
Approvato il bilancio del Comune. Aumentano i costi dei servizi a domanda individuale
di Laura Bosio
iente stangata” nel bilancio 2013 del Comune di Cremona, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta. Lo dice il vice sindaco Roberto Nolli: «Un bilancio equilibrato. I servizi a domanda individuale sono aumentati di poco e restano comunque tra quelli meno costosi d'Italia. Vivere a Cremona, insomma, costa meno che vivere in qualunque altra città, sotto questo punto di vista». Il documento verrà illustrato in commissione consiliare lunedì 17 giugno, verrà votato il 24 e verrà discusso in Consiglio comunale il prossimo 8 luglio. Ma veniamo ai numeri: il bilancio ammonta a 98 milioni di euro, di cui 70 per la spesa corrente e 28 per i finanziamenti destinati alle opere pubbliche. La spesa del personale è stata rivista, tanto che su questa voce il Comune ha previsto un risparmio di circa 900.000 euro (su un budget di 26 milioni); per arrivare a questo risultato si è operato con un taglio degli straordinari e di tutte le parti variabili dei salari, oltre alle mancate sostituzioni di dipendenti che hanno ottenuto il pensionamento. Per quanto riguarda tasse e tariffe, ci sono comunque aumenti. In particolare, l'aliquota dell’addizionale comunale Irpef passa da 0,65 a 0,80%. (viene
Nolli: «Ma quale stangata? E’ un bilancio in equilibrio» «Siamo ancora una delle città meno care di tutto il resto d’Italia»
stesse», sottolinea il Comune - e per gli immobili di banche e assicurazioni. Fa invece discutere la questione dei servizi a domanda individuale: Nolli afferma che il loro costo per le famiglie cremonesi rimane comunque uno dei più bassi d'Italia, ma di fatto gli aumenti ci sono stati. In particolare è stata introdotta una retta nelle scuole comunali per l'infanzia (che prima erano gratuite), che si calcola attraverso un sistema tariffario articolato su tre fasce di reddito calcolate con l'Isee: 30 euro al mese fino a 10.000 euro, 50 euro per redditi tra 10.000 e 18.000 euro, 70 euro per redditi oltre i 18.000. Aumenta inoltre il costo delle mense: nelle scuole per l'infanzia passa da 3,5 a 5 euro al giorno (+46,2%), mentre alle scuole
elementari da 4,37% a 5 euro (+12,6%). Negli asili nido viene invece introdotta una tariffa pari a 150 euro mensili, per coprire il costo del pasto e dei pannolini. In particolare, guardando alla copertura economica dei servizi a domanda individuale, essa cambia così: mensa scuola materna: dal 47,82% al 54,96%; mensa scuola elementare: dal 70% all’83%; asilo nido: dal 22% al 31%; teatri e musei: dal 9,30% all’11%; impianti sportivi: dal 12% all’11,65%. «Come ho detto, non c'è stata alcuna stangata» ribadisce il vice sindaco. «Lo scorso anno la copertura di tali servizi era pari al 35,3%, mentre per il 2013 sarà pari al 36,9. Un aumento irrisorio, calcolando che il Comune spenderà ancora 8.339.400 euro per i servizi a domanda individuale e ne coprirà con le tariffe 3.081.000. La differenza, 5,2 milioni, li sborserà il Comune, ossia ancora i cittadini, anche coloro che non usufruiscono di tali servizi». Vengono tagliati anche i contributi ai quattro nidi privati (-15.000 euro) e alle cinque scuole paritarie (-20.000 euro). Minori contributi anche per l'Istituto musicale Monteverdi, che si vede decurtare 60.000 euro di fondi, e al Teatro Ponchielli, che perde 50.000 di finanziamento.
Introdotta una tariffa per le scuole dell’infanzia
confermata la fascia di esenzione per redditi fino a 10.000 euro). Una modifica finalizzata «a reperire le risorse necessarie al pareggio del bilancio». Per la Tares, si è stabilito che venga scaglionata in tre rate, di cui le prime due in acconto e la terza ed ultima rata a conguaglio del tributo dovuto per l’anno
2013, aumentato della quota standard della maggiorazione per copertura dei costi dei servizi indivisibili, pari ad euro 0,30 per metro quadrato. Per quanto riguarda l'Imu, l’aliquota di base passa da 0,93 allo 0,98% (come nel 2012), ma aumentano le differenziazioni tra le varie tipologie di immobili. Au-
mento anche per negozi e botteghe (da 0,91 a 0,96). Aumenta anche quella per le botteghe storiche, che passa da 0,81 a 0,86. Confermate le agevolazioni dell’anno scorso, che valgono 1,8 milioni di euro. La stangata Imu arriva invece per le abitazioni sfitte - «al fine di disincentivare la mancata locazione delle
Interrogazione del consigliere regionale della Lega Nord Federico Lena
Tamoil, come si garantisce la sicurezza? Contro il rischio incidenti allo stabilimento “Tamoil Raffinazione” di Cremona” – una delle più grosse aziende del territorio, estesa su 800.000 metri quadrati – il consigliere regionale della Lega Nord Federico Lena ha rivolto un’interrogazione con risposta orale in commissione all’assessorato competente. «Tamoil Raffinazione – si legge nell’interrogazione - è considerata soggetto “a Rischio di Incidente Rilevante”, vale a dire esposta ad eventi quali un'emissione, un incendio o un'esplosione di grande entità, che possano dar luogo ad un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana o per l'ambiente, all'interno o all'esterno dello stabilimento, e in cui intervengano una o più sostanze pericolose per lo stoccaggio di grandi quantità di prodotti petroliferi infiammabili». «Il 3 dicembre 2012 – spiega il consigliere del Carroccio – un rappresentante del “Comitato cassa integrati di Tamoil Raffinazione Cremona” ha inviato una lettera a Ministero dell’Ambiente, Prefettura, Vigili del Fuoco, Provincia e Comune di Cremona, denunciando una forte carenza di personale, con anomalo conferimento di mansioni ad un numero esiguo di lavoratori del “Reparto Logistica” dell’impianto; la missiva fa riferimento, in particolare, ai numerosi compiti attribuiti a due
soli addetti, da svolgere anche su turni, riguardanti la “movimentazione di prodotti finiti, sorveglianza movimento prodotti, controllo carico autobotti e cisterne, assistenza e controllo permessi per lavori interni ed attività antincendio e primo soccorso». Per questo motivo il consigliere Lena ha deciso di rivolgersi alla Giunta regionale per conoscere «se siano sta-
te effettuate le ispezioni di sicurezza previste con cadenza annuale e se siano state riscontrate anomalie o inadempienze in merito alle misure di prevenzione degli incidenti rilevanti, con particolare riferimento alla carenza di personale e al conferimento di mansioni rilevanti ai fini della sicurezza ad un numero esiguo di lavoratori».
Camorrista arrestato in via Dante
faida di scampia
E’ stato rintracciato a Cremona dalla squadra mobile di Napoli un soggetto latitante da parecchio tempo ed indicato come uomo attivo negli scontri tra clan della Camorra a Scampia e Secondigliano. Stando alle prime informazioni, l'uomo si sarebbe nascosto a Cremona in un appartamento di via Dante, dopo esser riuscito, nei mesi precedenti, a sfuggire varie volte alle forze dell'ordine sulle sue tracce. Gli agenti di Napoli hanno agito affiancati dai colleghi della mobile cremonese e del Servizio Centrale Operativo. I dettagli sono stati forniti dal questore Antonio Bufano e dal commissario capo Nicola Lelario nella conferenza stampa organizzata nella sala briefing della Questura. L'uomo è stato arrestato nel corso di un blitz scattato nelle scorse ore, dopo che l'abitazione dove si trovava era stata individuata dalla polizia in seguito a riscontri ambientali della squadra mobile partenopea. Il pluripregiudicato, Umberto Raia, 40 anni, appartiene al clan Abete-Abbinate (i cosiddetti scissionisti, attivi nello spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsioni): su di lui, accusato di tentato omicidio, associazione a delinquere per lo spaccio di droga ed estorsione, pendono due ordinanze di custodia cautelare, delle quali una per reato di “associazione mafiosa” (il 416 bis), ed entrambe nell'ambito della faida in corso nelle piazze di Scampia e Secondigliano per accaparrarsi il mercato della droga. Perché aveva scelto di nascondersi proprio a Cremona? Le indagini, condotte dalla Procura di Napoli, proseguono con diversi spunti da approfondire. L’appartamento cremonese dove si nascondeva il pluripregiudicato (che, al momento del blitz, era solo) è risultato intestato ad un parente. Difficile anche stabilire da quanto si trovasse a Cremona, dove verosimilmente si muoveva più o meno disinvoltamente grazie ad un documento di identità falso. Quando i dieci agenti hanno fatto irruzione nell'abitazione a pistole spianate, il 40enne non ha opposto resistenza.
Scene da un patrimonio: le carenze del nuovo Isee
La critica di Anfn: «L’indicatore non tiene conto a sufficienza delle spese sostenute dai genitori per i propri figli»
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l nuovo Isee non tiene conto abbastanza delle spese sostenute dai genitori per i propri figli. È quanto rileva l’Associazione nazionale famiglie numerose, preoccupata per alcuni contenuti del testo del decreto che arriverà in Parlamento per il voto, in maniera, pare, blindata. L’osservatorio politico delle Famiglie numerose riconosce elementi positivi nella riforma del regolamento dell’Isee, primo tra tutti il contrasto all’elusione fiscale: d’ora in poi non sarà più conveniente dichiarare residenze diverse per una coppia; e non assisteremo più a comportamenti di chi, per non denunciare risparmi, prosciuga il conto corrente prima della fine dell’anno per poi riaprirlo all’inizio di quello nuovo. L’associazione, però, critica diversi elementi contenuti nel Dpcm. Ad esempio i figli con handicap. E se fossero più di uno? L’articolo 4 contempla le sottrazioni da operare nel calcolo dell’Indicatore della situazione economica (Ise). Fino ad un massimo di cinquemila euro potra' essere sottratti dal patrimonio disponibile in presenza di disabili. «Bene. E se i figli disabili fossero più di uno?» si chiede il direttore dell’osservatorio Anfn Alessandro Soprana. Altro punto debole risiede nel caso in cui una famiglia si trovi in affitto. Fino ad un massimo di settemila euro potra' essere sottratti dal patrimonio disponibile – per valutare l’effettiva ricchezza del nucleo - se la famiglia vive in un appartamento in affitto. «Bene. Ma le famiglie numerose hanno bisogno di case
Patrimonio corrispondente con isee 7500 euro
120.000 patrimonio con scala equa 100.000 PATRIMONIO
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Cronaca
Sabato 15 Giugno 2013
80.000 60.000 40.000 patrimonio con scala in essere
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adeguate che, data la superficie, costano di più», prosegue Soprana. All’obiezione secondo cui «non occorre affittare per forza una casa grande» il direttore risponde: «eppure la legge prevede limiti minimi di superficie per inquilino e più di una volta le famiglie numerose non hanno ottenuto una casa popolare perché di superficie non idonea». Il terzo punto oggetto di contrasto riguarda l’ipotesi di trovarsi in una casa di proprietà. Il
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single che ha una casa di proprietà potrà usufruire, nel calcolo dell’Ise, di una franchigia di 5mila euro. Una cifra che cresce di 500 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 7000 euro, ovvero fino a cinque componenti (moglie, marito, tre figli). E le famiglie composte da più di cinque componenti? Il quarto punto su cui si concentrano le critiche dell’osservatorio Anfn è la scala di equivalenza. Il nuovo Isee lascia so-
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stanzialmente invariato il valore dei figli. Il primo figlio – o nonno in casa - varrà 0,47, il secondo 0,42, il terzo 0,39, dal quarto in poi 0,35. Se i figli sono minorenni, parametri ritoccati: al nucleo familiare «in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro e di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati» il parametro della scala di equivalenza riconoscerà un coefficiente aggiuntivo di 0,2 complessivo (un vantaggio
Oneri di manutenzione a carico dei beneficiari delle concessioni idroelettriche che beneficiano delle relative provvidenze economiche
Centrali idroelettriche, stop alle ricadute sui bilanci pubblici Il Consiglio provinciale impegna la Giunta ad intervenire nel settore della manutenzione alle centrali idroelettriche, a seguito di vari problemi elencati nel documento a firma del consigliere Giuseppe Torchio. Anzitutto, «è in fase di forte crescita lo sfruttamento per la produzione idroelettrica con ipotesi di sviluppo che riguardano la realizzazione di nuovi impianti non solo sul Fiume Oglio ma anche sull'Adda e su altri corsi d'acqua». Questo visto anche il ricorrente richiamo da parte di sindaci, amministratori locali, agricoltori e portatori di interesse «circa la ritardataria o carente manutenzione dei fiumi e dei corsi d’acqua». Non solo. La richiesta è dettata anche della «mancata rimozione del trasporto solido, riferita soprattutto al legname e più in generale al ripascimento dell’alveo ed al rilascio e sedimentazione ghiaia ed altri materiali litoidi che riducono la capacità e la portata dei corsi d’acqua interessati.
«La Provincia - prosegue il documento riveste un ruolo decisivo nella procedura autorizzativa di tali impianti energetici, sia pure di concerto con altri uffici e amministrazioni». Inoltre, «la stessa amministrazione
provinciale, come avvenuto a più riprese per la diga sull'Oglio di Isola Dovarese, spesso viene chiamata in causa (insieme all’Aipo, all'Autiorità di Bacino del Po, alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco) nel ricorrente palleggio delle responsabi-
Trasporto pubblico, Km potenzia con 3 nuovi bus
La nuova impostazione del trasporto pubblico ha sollevato numerose proteste, sia da parte dei sindacati che dei cittadini in merito ad alcune carenze riscontrate rispetto alle nuove linee. Una situazione che ha indotto l'azienda Km ha una profonda riflessione, che ha portato alla tempestiva decisione di potenziare da subito il servizio con ulteriori tre autobus, per garantire ai cittadini lo spostamento anche dopo le ore 18.45. Pertanto dal 17 giugno prossimo al rientro dei mezzi che coprono le linee tradizionali, «l’utenza cremonese potrà utilizzare il servizio a chiamata, che con l’impiego di ben 7 autobus dovrebbe coprire meglio le necessità che sono
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che già esisteva nel vecchio Isee). Inoltre se i figli minorenni sono almeno tre, il parametro salirà di un ulteriore 0,2, se i figli minorenni saranno quattro la maggiorazione sarà di 0,35, se i figli minorenni saranno almeno cinque la maggiorazione sarà di 0,5. Ritocchi giudicati non sufficienti da Anfn. Commenta Soprana: «Abbiamo provato a fare delle simulazioni, arrivando alla conclusione che economie di scala in presenza di più componenti non permettano risparmi molto superiori al 20% per ogni componente aggiuntivo». Esistono, insomma, nella gestione dell’economia di una famiglia, spese indivisibili, prime tra tutti le spese mediche e d’istruzione dei figli». Secondo Anfn, per «mantenere inalterato il livello di vita di ogni componente, la scala di equivalenza dovrebbe valutare meglio i figli, riconoscendo loro un parametro pari ad un coefficiente di 0,785 a figlio». Sotto quella soglia, le opportunità per ogni figlio si riducono. «Ad esempio, molti figli di famiglie numerose – commenta Carlo Dionedi - devono rinunciare, obtorto collo, ad iscriversi all’Università».
emerse» fa sapere l'azienda. «Ricordiamo che telefonando al numero verde 800070166, il cliente potrà prenotare una o più corse ed anche per più giorni, pianificare con l’operatore la/le propria/e richiesta/e. Tale servizio dà la possibilità di viaggiare in modo flessi-
bile su tutta la rete urbana del Comune di Cremona, all’orario più corrispondente alle proprie esigenze». Fino ad oggi il numero massimo di autobus impiegato era stato di 4, da lunedì prossimo 17 giugno, si aggiungeranno altri 3 veicoli con
esposto sul display “Servizio Stradibus”, nei seguenti posti attrattivi: Ospedale Maggiore, Centro Geriatrico, Stazione. Tre punti strategici i cui collegamenti con il resto della città sono fondamentali. «I mezzi saranno immediatamente a disposizione della clientela che ne riscontrasse la necessità - spiega ancora l'azienda -. Il personale di guida si renderà disponibile a contattare la centrale operativa affinché le prenotazioni vengano registrate e pianificate. La priorità del Comune e di Km è quella di trovare una soluzione a ogni problematica legata al nuovo piano di trasporto pubblico, rispondendo alle richieste di ogni utente».
lità che caratterizza il nostro sistema». E gli imprenditori utenti a monte degli impianti «lamentano un forte incremento del livello del fiume con possibili subsidenze, risorgive e danni alle coltivazioni agricole per il sensibile incremento delle falde e le conseguenti difficoltà nelle pratiche agro-colturali». Si richiede quindi che, nel pacchetto delle contropartite di compensazione ambientale in favore di Enti Locali, Consorzi di Parco, «venga inserita in misura perentoria, chiara ed esigibile la causale legata all’onere manutentivo a carico dei beneficiari delle concessioni idroelettriche che beneficiano delle relative provvidenze economiche evitando, in tal modo, le ricadute negative sui bilanci locali». Questo, pur essendo note le «draconiane» misure di taglio della spesa pubblica e la difficoltà di reperimento delle risorse necessarie allo svolgimento delle pure irrinunciabli iniziative manutentive da parte dei bilanci degli Enti pubblici.
Cronaca
E’ tempo di vacanza...
Primum risparmiare, ma anche relax e comodità. Ecco alcune nostre indicazioni suggerimenti: per tutte le tasche
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di Andrea Pighi
n'estate all'insegna del risparmio (molto apprezzate, infatti, le offerte last minute) ma anche della comodità: cosi' si orienteranno gli italiani per le imminenti vacanze. E' quanto emerge da un rapporto del motore di ricerca per gli hotel Trivago, che ha analizzato le tendenze alla prenotazione online dei viaggiatori di tutto il mondo per la prossima estate, sulla base delle richieste alberghiere che vengono effettuate sul portale nel periodo tra giugno e settembre. La crisi gioca senza dubbio un grosso ruolo nella scelta degli italiani, che per la maggioranza oggi verte sul low cost, senza rinunciare però ai servizi, al divertimento e alle comodità. Per questo, una delle mete più frequenti e' la riviera adriatica, e in particolar modo la parte romagnola, che offre tantissime opportunità di svago e di divertimento, una grande varieta' di servizi e proposte per tutte le esigenze, il tutto a prezzi decisamente abbordabili. «Da alcuni anni Riccione è la mia meta fissa» dice Marco. «Prima non avevamo mai considerato questa opzione, ma da quando abbiamo provato la prima volta non ci abbiamo più rinunciato. Per i bambini è l'ideale, le spiagge sono bellissime, pulite e curate alla perfezione. Ma la cosa migliore sono i servizi: ad esempio, io amo giocare a minigolf e lì la scelta è davvero ampia. Mia moglie invece adora fare lun-
ghe passeggiate lungo le principali vie dello shopping». Proprio i servizi sono molto apprezzati. «Per i miei figli è la vacanza ideale» racconta Maria, habituè di Cattolica. «Gli spazi per il gioco e il divertimento dei bambini sono davvero tantissimi: luna park, parchi gioco, hotel con servizi di baby sitting, ecc. In questo modo posso davvero rilassarmi e godermi la vacanza, senza preoccuparmi per i bambini». Riccione è anche la meta per chi ama il divertimento, la vita notturna e la movida: si può scegliere tra discoteche, pub, discopub e locali di ogni genere. «Non ci perderemmo mai la vacanza a Riccione - commentano Matteo e Pietro -. Lì ogni notte è una nuova scoperta e il divertimento
non finisce mai». Del resto sono moltissime le mete turistiche sulla riviera adriatica: non dimentichiamoci Lido di Savio, Cesenatico, ma anche Cervia e Igea Marina. Qualche nome da segnalare? Chi vuole restare all'inizio della fascia adriatica, in una zona tranquilla e rilassante, può scegliere il Palace Lido Hotel di Lido di Savio, oppure l'Hotel Antea di Pinarella di Cervia. Spostandosi verso il cuore della movida, a Cesenatico troviamo l'Hotel Le Palme, mentre scendendo ancora, a Bellaria vi può ospitare l'Hotel Atis. Chi non vuole rinunciare al divertimento ma anche ai servizi, non può mancare l'appuntamento estivo con l'esuberante Riccione, dove potrà alloggiare al
Milano Helvetia Hotel, ideale per le famiglie con bambini, grazie ai numerosi servizi che offre. O ancora presso l'hotel "La Residenza", situato a pochi passi da viale Ceccarini e ad una ventina di metri dal mare. Oppure si può scegliere di prenotare degli appartamenti, per una vacanza con maggiori spazi di libertà, presso l'agenzia Perazzini. Spostandosi invece a Cattolica, altra meta ideale per una vacanza di relax o di divertimento, c'è l'hotel Villa Marcolini, situato in posizione tranquilla, a breve distanza dal mare. A Cesenatico, invece, troviamo l'hotel Jole, immerso in un lussureggiante parco ricco di vegetazione mediterranea. Ma l'Adriatico non bagna solo l'Emilia Romagna: recentemente, sono state valorizzate alcune
mete, come le Marche, che coniugano bellezza, comodità e convenienza. «I soldi per le vacanze sono pochi e vanno spesi bene» dice Claudia. «Per questo andiamo ogni anno nelle Marche, meta ideale per una vacanza tranquilla in una location decisamente magica e soprattutto ricca di cultura, arte e bellezze naturali». Per la vacanza sulla costa marchigiana, la scelta potrebbe cadere sull'hotel Bellevue di Pesaro, collocato in una posizione strategica rispetto a zone note per l'interesse culturale, come Urbino o Gradara, ma anche a pochi passi dal mare, in quanto la struttura è situata proprio sul lungomare. Chi se lo può permettere, non rinuncia al lusso e alla vacanza "in": per questo, la Sardegna è ancora una delle mete più ambite dagli italiani, con il suo mare limpido, le sue spiagge bianche e selvagge. Si parla di luoghi stupendi, come Stintino, dove troviamo l'hotel Cala Rosa Stintino, concepito con le caratteristiche di un villaggio turistico, che si sviluppa all'interno di un ampio giardino, finemente curato e arricchito dalla tipica flora mediterranea dai colori lussureggianti. O ancora l'hotel Pedraladda di Castelsardo, situato a pochi metri dalla spiaggia libera, che offre ristoranti, piscine e tanti altri comfort.
Molti sistemi di pagamento elettronico non riconoscono la nuova moneta. Graziano Bossi (Figisc): «Stavolta l’Europa ha lavorato male»
Nuove cinque euro: “belle e inutilizzabili” Ecco i nuovi biglietti da 5 euro: sono entrati in circolazione dal 2 maggio scorso. Ma ecco anche un bel problema: molti sistemi automatici di pagamento non li riconoscono. Questa banconota è la prima di una nuova serie, chiamata "Europa", con il nostro continente raffigurato da un'immagine della mitologia greca. Bella graficamente, ma il problema legato al suo utilizzo è serio: non viene riconosciuta da distributori di carburanti e di sigarette, dalle casse continue dei parcheggi e addirittura dai contasoldi di alcune filiali bancarie, dove si sono riscontrate parecchie difficoltà nei conti a fine giornata. In tanti non sono riusciti a fare benzina al self service, o hanno dovuto rinunciare a un pacchetto di sigarette da acquistare al distributore automatico. O ancora c'è chi ha riscontrato difficoltà a ritirare la propria auto da un parcheggio, non avendo altra moneta a disposizione. Problemi anche nei negozi o nei supermercati in cui vi sono gli appositi apparecchi antifalsari, molti dei quali non riconoscono la nuova banconota, che trova pro-
blemi anche nel cambiamonete. Insomma, un problema che non sarà facile risolvere, dal momento che, per rendere "leggibile" la banconota, i vari gestori dovranno fare appositi aggiornamenti software, naturalmente molto costosi.
«Molti gestori di distributori hanno deciso di non fare l'aggiornamento software, in quanto troppo costoso e antieconomico, calcolando che il numero di banconote da 5 euro utilizzate per il rifornimento è comunque basso» spiega Graziano Bossi, presidente della Figisc
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Sabato 15 Giugno 2013
dell'Ascom di Cremona, che evidenzia il forte disagio che riguarda non solo il settore dei carburanti, ma anche dei tabaccai e delle farmacie. «Tra l'altro, se i software non vengono aggiornati si è costretti a fare rifornimento con banconote di taglio più alto, e per molte persone questo potrebbe essere un problema: sono sempre di più coloro che si riforniscono solo con 5 euro alla volta, perché non hanno i soldi per arrivare a fine mese». Insomma, rischia di diventare anche un problema di economia personale e familiare. «Il problema più grosso è che i nuovi software accetteranno le nuove banconote da 5 euro ma non più quelle vecchie» continua Bossi. «E il peggio deve ancora venire: tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 verranno emesse anche le nuove banconote da 10 e 20 euro, e per quest'ultime non esistono neppure i sofware adatti. Dunque, in futuro rischiamo di dover prefigurare scenari ancora peggiori. Insomma, stavolta l'Europa ha fatto un lavoro "con i piedi", senza pensare alle conseguenze».
Finalmente la primavera è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 20 al 23 giugno Minicrociera nell’arcipelago toscano con la visita dell’ Isola d’Elba, dell’Isola del Giglio e di Pisa. • Dal 30 giugno al 28 luglio - Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Scalea presso l’Hotel Village Club Santa Caterina 4****. • Dal 07 luglio al 04 agosto - Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 29 luglio al 04 agosto - Soggiorno in Val Venosta con incantevoli Escursioni. • Dal 7 al 17 agosto - Tour di Ferragosto dedicato alle Città anseatiche e Danimarca. Si visiteranno: Hildesheim, Hannover, Amburgo, Kolding, Odense, Nyborg, Soro, Copenaghen, Roskilde, Hillerod, Frederiksborg, Helsingor, Lubecca e Berlino. • Dal 10 al 17 agosto - Tour di Parigi e castelli della Loira. Si visiteranno: Bourges, Orleans, Chenoceaux, Amboise, Blois, Chartres, Versailles, Parigi e Reims. • Dal 20 al 25 agosto Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa. • Dal 27 al 29 agosto - Tour alla scoperta di Lubiana, Lago di Bleb, Grotte di Postumia e Skofia Loka. • Dal 02 al 07 settembre e dal 09 al 14 settembre - Pacchetto comprensivo di due turni di viaggio per le cure termali a Salsomaggiore e Tabiano. • Dal 08 al 12 ottobre Tour-pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si potranno vedere inoltre: San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, Castel del Monte e Canosa di Puglia. • 10 novembre - Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
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CREMA
Sabato 15 Giugno 2013
Dopo la visita del presidente della commissione Sanità della Regione, ne discutiamo con il direttore generale
Svelato qual è il futuro dell’ospedale O
di Gionata Agisti
gni timore su possibili chiusure dei reparti specializzati dell'ospedale è del tutto infondato. A rassicurare l'opinione pubblica su questo punto è lo stesso direttore generale dell'azienda ospedaliera, Luigi Ablondi, che abbiamo incontrato per tracciare una panoramica sulla situazione del nostro nosocomio. Fino a qualche giorno fa, la possibilità che il Maggiore finisse accorpato all’ospedale Cremona ha suscitato più di un allarme per la possibile chiusura delle tante eccellenze locali, tra cui: gastroenterologia, neurologia e cardiologia. Non solo: con i suoi 1.350 dipendenti, quella di Crema è, di fatto, l'azienda più grande dell'intero territorio, con tutto quello che ne consegue in termini di indotto. Un suo declassamento non sarebbe privo di ripercussioni. Dopo la visita del 12 giugno, da parte del presidente della commissione Sanità di Regione Lombardia, Fabio Rizzi, i timori sono tuttavia rientrati. Dottor Ablondi quali sono gli scenari possibili? «Partiamo dal presupposto che i soldi non sono più sufficienti a garantire i servizi così come era possibile fino a qualche anno fa. Questo la gente lo deve capire e la stampa può svolgere un ruolo molto importante nell'aiutare l'opinione pubblica a orientarsi di fronte ai cambiamenti necessari. Davanti a queste ristrettezze economiche o si aumentano le entrate o si riducono le uscite, oppure si procede a una riorganizzazione. Per ovvi motivi, a causa della crisi economica e dopo tre anni consecutivi di tagli, le prime due strade non sono più percorribili».
Luigi Ablondi, direttore dell'ospedale Maggiore di Crema
Quindi? «Non resta che la terza ipotesi. La Regione sta studiando due soluzioni: la prima prevede una riduzione del numero delle Asl a 4 o 5 al massimo per tutta la Lombardia. Questa strada comporterebbe dei poteri maggiori per le Asl superstiti, poteri di programmazione e gestione, anche riguardo alla geografia delle strutture ospedaliere. Lo scenario numero due prevede, invece, la soppressione di tutte le Asl, le cui funzioni andrebbero direttamente in capo alla Regione e a quest'ultima spetterebbe la riorganizzazione ospedaliera. Il disegno, comunque, è sempre lo stesso: dar vita a grandi aziende ospedaliere, comprendenti più ospedali e guidate da un unico direttore generale. Attenzione, però: l'accorpamento riguarda solo i reparti amministrativi». C'è un altro però, che si rileva tra le righe di questa operazione: nel medio periodo - diciamo nell'arco tra 5/10 anni -, di fronte a macchinari da sostituire e a condizioni economiche non certo mutate, il rischio è che a essere rinnovati non saranno gli strumenti di tutti gli ospedali, ma solo di quelli considerati più
Gli accorpamenti: comanderà chi avrà maggiori tecnologie
strategici. Insomma, il problema di un declassamento delle nostre eccellenze potrebbe essere solo rimandato. Nel breve periodo, invece, l'unico rischio che corre l'ospedale Maggiore riguarda la Cardiologia vascolare. Si è, infatti, in attesa di una delibera regionale che prevede la chiusura di quei reparti specialistici che non abbiano raggiunto numericamente determinati livelli. Stando alle ultime informazioni raccolte da Ablondi, sembra tuttavia che questo reparto del Maggiore verrà risparmiato. Ma, al di là di questa questione contingente, il direttore generale fa capire che andare sotto i parametri numerici stabiliti per i singoli reparti può risultare pericoloso per il paziente perché il know how di un medico cresce con la maggiore esperienza sul campo. Se, per esempio, tratta pochi casi in un anno, di fronte a una sempre possibile emergenza può rischiare di non prendere la decisione giusta Ma ci sono altre questioni per cui è utile un aggiornamento nelle informazioni agli utenti: una su tutte è quella relativa al Cup, il centro prelievi. Dopo la recente riorganizzazione, si erano verificati numerosi problemi, a causa di code eccessive e, più di una volta, la pazienza degli utenti era venuta meno, a spese degli incolpevoli operatori.
Com'è la situazione ora? Problema risolto? «Assolutamente sì. Le difficoltà erano dovute al fatto che la spending review aveva comportato dei tagli lineari per tutti: pubblico e privato. La differenza è che mentre quest'ultimo settore può decidere senza problemi di procedere a un ridimensionamento o, al limite, anche di chiudere, per il pubblico non è certo così. Anzi, nel nostro caso, ci siamo trovati a dover gestire un notevole incremento di utenti, passati, in un breve volgere di tempo, da 1.100 a 1.500, in quanto chi prima si rivolgeva a strutture private è stato costretto a venire da noi». Da qui, la forte pressione sulla struttura? «Certo. Ci sono stati dei momenti in cui abbiamo dovuto perfino rivolgerci ai carabinieri, perché occorrevano anche 2 o 3 ore per effettuare una prenotazione e la tensione era alle stelle. Oggi, dopo questo periodo di assestamento, la situazione è tornata alla normalità. Per l'ultimo quadrimestre, la stessa Regione, consapevole del problema, ha deciso di stanziare 25 milioni di euro per entrambi i settori. Noi ne abbiamo chiesti 700mila e siamo in attesa di risposte».
E’ una tradizione per Offanengo. Per due giorni, tutti sono scesi in piazza
Le scuole hanno chiuso: una gran festa
Si è tenuta la terza edizione della festa di fine anno scolastico 2012/2013 a Offanengo. Dopo il successo degli scorsi anni, il comitato organizzatore - costituito da amministrazione comunale, istituto comprensivo, associazione genitori e gruppo Fiore di Offanengo - ha previsto anche per questa edizione ben due giorni di festa, sabato 1 e domenica 2 giugno, registrando un forte successo di pubblico. L’iniziativa è stato un momento di incontro e festa per gli alunni delle scuole del paese, per le loro famiglie, gli insegnanti, gli amministratori e tutta la comunità. In una piazza Patrini gremita di gente (circa 500 persone) «si è cenato insieme e
Un altro episodio che ha fatto molto parlare di sé risale all'anno scorso e riguarda la decisione di far pagare ai pazienti le bottigliette d'acqua. Questo provvedimento ha sollevato molte polemiche a livello politico, fino al passo indietro dell'azienda ospedaliera. A distanza di tempo, ci può spiegare il perché di questa sua decisione? «Bisogna risalire sempre alla spending review. A causa dei tagli alla spesa, la Regione aveva deciso che per ogni contratto stipulato da ciascuna azienda ospedaliera, quest'ultima dovesse impegnarsi a tagliare almeno il 5%. Una cosa impossibile da attuare su alcune tipologie di contratti, e io stesso mi ero recato personalmente in Regione a spiegarne il motivo. Prendiamo l'esempio della dialisi: ogni dializzato consuma un kit ma questo kit io – azienda - lo pago solo se lo utilizzo, non è che ne compero un numero preciso volta per volta, organizzando delle gare pubbliche. Non posso quindi ridurre il 5% a monte. Non era nemmeno possibile ricorrere a una riduzione delle prestazioni, facendo un'ulteriore selezione, perché nel nostro territorio il livello di consumi è già sotto la media e non volevo gravare in questo modo. L'unica alternativa era dunque tagliare là dove possibile».
sono stato capito. Evidentemente, interessava solo far polemica, dimenticandosi che il nostro è l'unico ospedale in cui, nonostante tre anni di tagli continui, non è mai stato lasciato a casa nessuno». L'azienda ospedaliera ha realizzato degli uffici per dare ai medici che lavorano all'interno della sua struttura la possibilità di ricevere in ospedale anche i propri pazienti. Come sta andando su questo fronte? «Sta funzionando benissimo. Abbiamo finanziato la messa in sicurezza degli spazi ed è ormai dal 31 dicembre 2011 che è iniziato il nuovo corso. Perfino chi la pensava diversamente è tornato sui propri passi e ha optato per la formula intramoenia, ricevendo direttamente in ospedale». Ultima questione: il nuovo parcheggio a tariffa. L'impressione, a detta di più di un utente, è che la modalità di pagamento non sia chiara. Vi è un cartello informativo, articolato in 15 lunghissimi punti e, forse anche per questo, l'area risulta spesso semivuota. «La decisione di istituire questo parcheggio è dovuta al fatto che proprio in quel punto sono dislocati servizi, come il Cup, ad alta rotazione e anche per questo c'è sempre stata anarchia nel modo di parcheggiare. L'area è privata ma inizialmente abbiamo tentato, senza successo, un accordo con il Comune, per permettere alla polizia locale di comminare sanzioni. Dopodiché abbiamo deciso per questa scelta. Verificherò: se ci sono difficoltà, vedremo di semplificare le informazioni”.
Per quelle bottigliette d’acqua da pagare, «Non mi hanno capito»
Eccoci, dunque, alla bottiglietta d’acqua. «Infatti. Metà ospedali italiani non forniscono l'acqua in bottiglietta ai propri pazienti ma questo non è mai stato detto. Il provvedimento serviva ad avvisare la Regione che sarebbe stato l'unico punto su cui l'azienda avrebbe ceduto. Non
Stazione adibita ad attività comunali Prosegue la fattiva collaborazione tra Rete Ferroviaria Italiana e il Comune di Crema per migliorare la linea ferroviaria e la stazione della città che diventerà più sicura, moderna, con locali a servizio della cittadinanza. E’ in via di definizione il contratto di comodato per l’uso gratuito di alcuni locali della stazione. Il contratto prevede la cessione degli spazi non più funzionali all’esercizio ferroviario per destinarli ad attività sociali, culturali, di assistenza (tra cui, ad esempio, esposizioni artistiche, accoglienza turistica, ludoteca, riunioni di quartiere, protezione civile, vigili urbani, assistenza ai disagiati, pro-loco). In cambio il Comune si farà carico della piccola manutenzione, della guardiania e della pulizia del fabbricato. In questo modo la collettività viene arricchita di strutture di servizio e si garantisce un “presenziamento indotto” della stazione, con positivi effetti anche in termini di qualità e decoro. Prosegue, inoltre, la realizzazione di opere sostitutive per la chiusura del passaggio a livello di viale Santa Maria. Inoltre, RFI si è impegnata a ridurre i tempi di attesa di apertura e chiusura alle sbarre rispetto al transito dei treni diretti a Cremona.
Furti aggravati in due case a Vaiano si è assistito agli spettacoli organizzati dagli alunni, tra cui i canti dei bambini della scuola dell’Infanzia e della materna Regina Elena, la consegna di un dono da parte degli alunni delle classi 5.a della scuola primaria ai bambini dell’infanzia che si preparano ad andare in prima, dalle classi terze della primaria che hanno eseguito alcune danze etniche, dalla junior band diretta dal maestro Marco Rozzi , dall’orchestra musicale diretta dal maestro Bruno Mori e da un gruppo di ragazzi della scuola secondaria che hanno eseguito balli anche di musica country e che hanno partecipato alla olimpiadi della danza, diretti dalla professoressa Beatrice De Marchi.
A Vaiano, i carabinieri sono intervenuti in due diverse abitazioni dove alcuni ladri hanno compiuto alcuni furti, con la gente in casa che dormiba e non si è accorta degli intrusi. Alle 4,55 nella casa di un’impiegata dfi 33 anni, residente in via Michelangelo. Qui i ladri, dopo aver rotto delle ante in legno e forzato la porta-finestra del primo piano, si sono impossessati esclusivamente di un bancomat. Alle 5,50 – quasi un’ora dopo, nell’abitazione di un’operaia di 40 anni, residente in via Sant’Antonino, ignoti, dopo aver rotto la serratura della porta d’ingresso, hanno rubato due paia di orecchini e 20 euro in contanti.
Rinvenimento di un presunto ordigno bellico Nella prima serata di lunedì 10 giugno, a Capralba, frazione Campisico di Sopra, in via Sergnano, i carabinieri di Vailate, avvertiti da un operaio di Vailate, di 48 anni, che stava pescando nella vicina roggia «Alchina», sono intervenuti perché era stato individuato un presunto residuato ordigno bellico. L’ordigno di presumibile derivazione bellica ed arrugginito, di forma cilindrica, alto circa 25 centimetri e con un diametro di 6 centimetri, veniva isolato previo in attesa dell’intervento degli Artificieri del 10° reggimento Genio guastatori Cremona per la bonifica.
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Crema
Sabato 15 Giugno 2013
Il Pdl di Crema giudica il bilancio 2013 proposto dalla giunta Bonaldi. Lo critica, ma avanza anche le proposte
Costi troppo salati, nessun taglio alle spese
U
Alberto Torazzi
di Redazione
n bilancino. Senza alcuna strategia. Con due aggravanti in più. La prima: l’amministrazione Bonaldi ha messo pedantemente le mani nelle tasche dei cremaschi. La seconda, è addirittura peggiore: poiché le entrate non sono sicure, c’è il rischio che tra qualche mesi i cittadni siano chiamati a sborsare altri soldi. Una prospettiva, dunque, da incubo. Che è stata disegnata dai rappresentanti del Pdl di Crema che hanno convocato una conferenza stampa nella «Ancorotti Cosmetics», un luogo simbolo di una città che vuole crescere e non venire sepolta da tasse, burocrazie e spese improduttive. Ed è proprio nella cuore vincente della ex Olivetti che hanno fatto il punto della situazione sul bilancio 2013 Renato Ancorotti, Simone Beretta, Enzo Bettinelli, Giovanni Palumbo, Laura Zanibelli. «Qui che ci sono i capannoni delle aziende cremasche. Parliamo di oltre 80 realtà che in questa zona danno lavoro a oltre 800 persone» ha riassunto Ancorotti. Alla quale, la giunta Bonaldi non ha ancora saputo dare risposte importanti, pur essendo stata spesso sollecitata. «Gli imprenditori chiedono uno sportello unico per le aziende». Non è mai stato aperto. Ma vediamo le cifre. Il nostro bilancio è di 48 milioni. Sul quale pesano certamente le minori entrate. Così ripartite. Una riduzione di trasferimenti statali per 2 milioni di euro, altri 2 milioni di entrate in meno di Ici, 190mila euro per il le asino del sottopasso, 400mila euro per la soppressione ex Eca, 500mila euro in meno di sanzioni amministrative. Che fare? «Il Comune» ha sottolineato Laura Zanibelli, capogruppo del Pdl in consiglio comunale, «ha riconfermato le linee del bilancio precedente. Ma noi avremmo fatto cambiamenti perché la realtà e cambiata. Hanno aumentato l'Imu sulla seconda casa e le attività con slot macchine. Un aumento non equo delle aliquote Irpef allo 0,8 esclusi i redditi fino a 15mila euro». L’Irpef, dunque, è stata aumentata senza nessun criterio di equità penalizzando le fasce più deboli (chi dirà a chi possiede un reddito di 15.010 euro che subirà l’incremento di Irpef, non applicato a chi possiede 15.000 euro?), ipotizzando un’entrata pari a circa 1.400.000 euro calcolata sul gettito 2012: ma come non tener conto dell’aumento di disoccupazione e quindi della diminuzione del gettito? Se il bilancio verrà approvato, già si può immaginare una minor previsione di entrata e quindi una non copertura di spesa anche per questa voce.
Nella foto da sinistra, Giovanni Palumbo, Renato Ancorotti, Laura Zanibelli, Enzo Bettinelli e Simone Beretta
Me se ne parlerà più avanti. Sull’Irpef, Laura Zanibelli ha precisato ulteriormente: «Noi avremmo proposte più eque. Più scaglioni. E avremmo imboccato la strada di una revisione del piano tariffario. In merito alle alienazioni del patrimonio non c'è una linea chiara e decisa. Tanto è vero che la vendita dell'ex ACI è andata deserta». Avere idee chiare. Progetti sul futuro. Troppo facile aumentare solo le tasse. Il Pdl mette tutte le carte sul tavolo. «Parliamo di questa zona industriale e della Pierina» ha spiegato Ancorotti, «dove sarebbe possibile collaborare con le imprese per realizzare un asilo nido, una mensa aziendale e un piccolo hotel costruito dai privati. Soltanto la mia azienda può garantire 25 stanze occupate ogni settimana. L'ex capannone Olivetti è vuoto. Fra 10 anni sarà da abbattere». Strutture, ma anche infrastrutture. Sappiamo tutti che l’ex Olivetti è isolata da divieti al passaggio dei camion. «Ma è possibile che nel Comune di Crema non ci sia nessuno che abbia il coraggio di andare in Provincia e chiedere aiuto per un collegamento che tagli fuori il centro di Campagnola. Bastano due chilometri di strada e noi imprenditori avremmo risolto il nostro problema. Se vogliamo attrarre nuove imprese, bisogna dare la possibilità al traffico pesante di raggiungere con facilità le realtà produttive». Poca o nessuna fiducia nella crescita. I tagli, poi, sono insegnificanti. Il Pdl ne suggerisce uno. Importante. «Museo e biblioteca costano insieme 700 mila euro (400mila euro il primo e 300ma euro la seconda), e paghiamo 60mila euro di pulizie per spazi che non vede nessuno o quasi. E' necessario ridurre gli sprechi. Biblioteca e museo devono tornare ad essere ospitati nello stesso luogo: il Centro culturale Sant'Agostino» hanno sottolineato Ancorotti e Laura Zanibelli.
Pandino, presi i due rapinatori di Unicredit
E perché? Dove sta il risparmio? I conti li ha fatti Beretta: «Riportare la biblioteca al Sant'Agostino vuol dire abbassare i costi di gestione del 50%, circa 400mila euro. Che in dieci anni fanno 4 milioni di euro». Non solo. Nel frattempo, ha aggiunto Ancorotti, si può mettere sul mercato palazzo Benzoni, che ospita oggi la biblioteca, facendo incamerare un adeguato gruzzolo nelle casse del comune». Nel mirino del Pdl è finito l'istituto musicale Folcioni. «Se uno vuole studiare musica deve pagare. Vanno riviste le tariffe. E verso l'alto. Se poi uno è bravo e non ha le risorse per sostenere gli studi è giusto che ottenga la borsa di studio» ha commentato Ancorotti. L’assunzione dei musicisti in Comune è stata giudicata un errore del passato, ma che deve essere rivista perché i tempi sono cambiati «e niente sarà più come prima». Così come bisognerà rivedere i costi del Montessori. «All'asilo nido un bambino costa fra i 10mila e 11mila euro. E' una cosa che non possiamo più permetterci». E’ proprio questo il problema. E lo ha riassunto Enzo Bettinelli, architetto, coordinatore cittadino del partito: «A tutti piacerebbe i servizi migliori del mondo, ma non è più possibile. Si rischia di voler fare tutto e male. Facciamo una selezione delle attività e dei servizi per capire cosa mantenere e cosa eliminare. Questa scelta è esattamente ciò che l'amministrazione Bonaldi non ha voluto fare». Nel mirino della spending review, se non si vogliono incrementare le spese di oggi e, forse, di un vivinissimo domani, sono quelle del personale del comune che ha già oltre 200 dipendenti. «Aumentarlo nello stesso tempo in cui si alzano le tasse credo sia una grave contraddizione» ha spiegato Ancorotti. E' d’accordo Laura Zanibelli: «Nell'ultima commissione Bilancio è emerso che le nuove 9
Venerdì 14 giougno, alle ore 15,30 a Pandino, in via Battisti, due sconosciuti armati di una pistola giocattolo e un cutter, travisati con occhiali, parrucche, con guanti e due borse, attrezzati con fascette in plastica per bloccare i polsi, sono entrati nello sportello
assunzioni produrranno ulteriore spesa di 255mila euro in più». Giovanni Palumbo ha fatto notare che il Comune sta già dilazionando i tempi dei pagamenti alle imprese. «Quando c'era il centrodestra avvenivano a entro 30 giorni, ma ora stiamo scivolando pian piano ma in modo inesorabile a 90 giorni». Una situazione gravissima perché rischia di far chiudere altre aziende per mancanza di liquidità. La conclusione di Beretta è durissima e fa intravedere uno scenario da paura: «Il bilancio non solo è inadeguato, ma non abbiamo alcuna certezza delle entrate. Nel documento si dichiara che entro la fine dell'anno saranno recuperati 350mila euro sull'Ici. Ma chi garantisce che ciò avverrà davvero? Come si fa a spendere soldi che non sono ancora in cassa?». Infatti. «Già si può prevedere che non verranno realizzate tutte le opere previste per alienazione, visti i bandi deserti o semideserti, né si potranno coprire le spese con parte degli incassi derivanti dalle suddette vendite». Alcuni rimedi? Il Pdl li enumera: «Tra le strade da valutare è quella percorsa dalla Provincia con la creazione di un Fondo Immobiliare, per verificare se è percorribile anche per Crema. Consentirebbe da una parte di inserire a bilancio entrate e spese certe e dall’altra potrebbe essere favorita una più efficiente e programmata manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili». Il giudizio finale è, quindi, da bocciatura: «Questo è il bilancio di una giunta completamente inadatta ad affrontare una situazione difficile come l’attuale. Deluderanno per primi i loro elettori. Dopo un anno di apprendistato i risultati sono pari a zero e giustificare ai propri elettori l’incoerenza tra le roboanti promesse fatte e gli scarsissimi risultati finora ottenuti non sarà facile».
Unicredit minacciando i dipendenti. I carabinieri di pattuglia in borghese, del nucleo operativo di Crema, quelli in uniforme della stazione di Pandino e della radiomobile, ricevuta una segnalazione al 112 hanno circondato l’edificio. Le porte erano chiuse
Lega Nord: «bonus bebè» e sicurezza
Sul bilancio 2013 proposto dalla giunta Bonaldi, critica è anche la Lega. Che in un comunicato avverte: «Nelle prossime sedute del consiglio comunale, maggioranza e opposizione saranno chiamate a discutere ed eventualmente ad emendare il documento di bilancio previsionale, all’interno del quale sono presenti numerosi elementi di criticità, primi tra tutti i numerosi aumenti di tasse e imposte». Ed è per questo che la Lega ha deciso, tramite Alberto Torazzi, di presentare una serie di emendamenti concernenti l’istituzione di provvedimenti a favore di famiglia e sicurezza. L’intervento a favore delle famiglie prevede la concessione di contributi a sostegno della natalità, comunemente definito «bonus bebè», il tutto per un importo di circa 110.000 euro i cui fondi si propone di recuperare in tre distinti ambiti: razionalizzazione delle spese di funzionamento del museo civico, riducendo di 1/5 i fondi per le nuove assunzioni ed in ultimo riformulando alcune tariffe di scuole e asili comunali per i redditi di fascia alta, mantenendo esenti dall’aumento tutte le famiglie che ad oggi usufruiscono di tariffe agevolate e/o due o più figli iscritti. Il secondo intervento concerne la sicurezza con la previsione di istituire un capitolo di spesa da 25.000 euro destinato alla videosorveglianza finalizzato ad installare dei varchi elettronici sulle vie di accesso sensibili del Comune di Crema, il tutto reperendo la somma da vari capitoli destinati all’ufficio tecnico.
dall’interno e nessuno rispondeva al citofono, fino all’arrivo del funzionario incaricato con le chiavi. I carabinieri hanno trovato i rapinatori che hanno cercato di nascondersi fra quelli che fino a poco prima erano ostaggi, sono stati smascherati
bloccati e condotti in caserma. Fuori alla banca una Volkswagen Passat grigia rubata sulle quale vi erano le targhe di un suv BMW. I rapinatori in attesa dell’apertura della cassa temporizzata non avevano ancora svuotato le casse. Si tratta di due noti pregiudicati.
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
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Crema
Sabato 15 Giugno 2013
Colpito da infarto durante la guida Doveva uscire per un pranzo con gli amici. Invece, Pietro Rovescalli, pensionato di 69 anni di Izano, ha avuto un infarto mentre era alla guida della sua Fiat Punto e stava percorrendo via Severgnini, a pochi metri da casa sua. Così ha perso il controllo dell’auto che è finita contro un palo. Sono stati subito avvertiti i soccorsi. Sul posto è accorso il personale dell’auto medica ha a cercato di rianimare Rovescalli. L’uomo è arivato in ospedale in condizioni disperate. Qualche minuto dopo il ricovero, il paziente deceduto.
Sfrattata, invalida minaccia suicidio Poteva finire in tragedia. A minacciare di suicidarsi è stata una donna di 62 anni, invalida quando l’ufficiale giudiziario ha bussato alla porta per sfrattarla da casa, un’abitazione dell’Aler. Prima ha avuto un malore, poi ha impugnato un coltello da cucina gridando di volersi uccidere. L’arrivo dei carabinieri l’ha calmata. Fino al 24 luglio, quindi, la donna resterà nella sua casa e nel frattempo in Comune verranno cercate le soluzioni per garantire un alloggio all’invalida. Sul posto si è recato anche l’assessore ai Servizi Sociali, Maria Beretta, che, con la Caritas, sta seguendo l’emergenza sfratti. «Da gennaio a marzo» ha sottolineato, «ne abbiamo avuto 15 sfratti e la situazione è destinata a peggiorare». Per questo il Comune e la Caritas stanno cercando di creare reti con banche, Fondazioni e Acli.
Muore dopo tre mesi di coma
E
dalla redazione
merge di nuovo una forma di concorrenza sleale nei confronti dei pubblici esercizi. Un problema avvertito trasversalmente da proprietari e gestori di locali, che assume forme particolarmente aggressive nelle fasce orarie serali e notturne. La pratica comune è quella di creare un circolo culturale e successivamente far “associare” il pubblico all’ingresso. Ma un circolo che distribuisce bevande dietro il pagamento di un corrispettivo e che rilascia immediatamente le tessere ai soci è di fatto aperto al pubblico e, pertanto, ai fini fiscali, esercita un’attività commerciale, con tutto quello che ne consegue in termini di adempienti fiscali e igienico-sanitari. Esercenti sull’orlo di una crisi di nervi: succede quando la propria attività viene attaccata da concorrenti travestiti da circoli privati. Soggetti che eludono i controlli, non rispettano le regole e fruiscono di agevolazioni di tutti i tipi. Presso la sede Asvicom di Crema sono giunte, a tal proposito, numerose segnalazioni. La concorrenza talvolta può avere infatti la faccia innocente di un’associazione culturale che promuove l’arte, la musica e l’intrattenimento, attraver-
Asvicom, Berlino Tazza ha lanciato l'allarme: «E' concorrenza sleale»
Quei bar camuffati da circoli culturali Berlino Tazza, presidente Asvicom
so mostre pittoriche, fotografiche, concerti, eventi teatrali, sfilate di moda. Attività che, sotto mentite spoglie, sviluppano una vasta area di abusivismo
Madre e figlio di tre anni sono stati investiti da un’auto in via Mercato. Né la madre nigeriana, di 21 anni, nigeriana, né il bambino versano in gravi condizioni. Stavano attraversando le strisce pedonali (la donna era in bici, e il figlio seduto sul seggiolino) quando sono stati toccati da una Punto guidata da un anziano. Sia la madre che il piccolo sono stati soccorsi e condotti in ospedale per accertamenti. Il guidatore è stato sottoposto ad alcoltest: esito negativo.
Rifiuti abbandonati Ecco i colpevoli Polizia locale e operatori di Scs stanno controllando chi abbandona i rifiuti nelle vie e nelle piazze della città. Non è escluso che vengano visionate le immagini degli impianti di videosorveglianza per scoprire gli incivili. Gli incaricati della società, inoltre, hanno avuto il permesso di aprire i sacchetti della spazzatura per cercare elementi che possano far scoprire i responsabili. Infatti sarebbero stati scoperti documenti con dati personali. Che cosa si rischia? Una sanzione di 50 euro.
sione la libertà di associazione garantita dall’art. 18 della nostra Costituzione, o la serietà della maggior parte degli enti assistenziali o di associazioni di promozione sociale» ha sottolineato Berlino Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa, Asvicom Cremona, «esiste però la volontà e il diritto dell’Associazione di tutelare gli imprenditori virtuosi e di segnalare potenziali situazioni al limite della legalità. Per garantire una civile convivenza e una corretta concorrenza chiediamo un’azione di controllo da parte degli organi competenti al fine di non dare spazio ad iniziative che di culturale e sociale hanno ben poco. Asvicom è per il rispetto delle regole ed esprime contrarietà verso forme abusive di esercizi pubblici».
CremArena: non c’è ancora il programma Dalla relazione di bilancio programmatica: «La cultura si fa spazio», assieme al progetto «Music@Crema» e a una proposta estiva che si svolgerà sia sul palco di CremArena sia nei quartieri e negli angoli più belli della città, hanno come finalità quella di portare la cultura anche laddove spesso non arriva, così come di valorizzare gli spazi di incredibile bellezza presenti in città. La collaborazione con la Fondazione S. Domenico, in questo frangente, risulta indispensa-
bile essendo il Teatro e l’Istituto Folcioni gli altri due enti che con Biblioteca e il Museo promuovono principalmente cultura sul territorio. Collaborazione ripresa anche nella gestione di CremArena, area sulla quale quest’anno s’è deciso di investire comprando sedie necessarie per la fruizione degli spettacoli, il noleggio delle quali risultando eccessivamente oneroso rispetto all’acquisto se proporzionato al loro utilizzo» Dal Bilancio previsionale, però, non
E’ morto dopo tre mesi dall’incidente, Giacomo Scotuzzi, 45 anni, di Crema, investito il 4 marzo scorso sul viale di Santa Maria. L’uomo è stato investito vicino al bar Carlo da un’Alfa Romeo 146, guidata da un giovane di 26 anni di Treviglio. Il guidatore non si era subito accorto dell’incidente, ma, dopo essersi reso conto, era tornato indietro e aveva trovato il ferito assistito da un testimone che aveva chiamato i soccorsi. L’uomo investito era stato trasportato d0’urgenza e in gravi condizioni in ospedale, ma era entrato in coma. Martedì mattina, è morto.
Investiti in via Mercato: due feriti
in particolare nel settore della somministrazione di bevande e alimenti. In questo modo i circoli riescono ad evitare controlli di natura fiscale, ma quello che è ancora più grave, controlli di carattere igienico-sanitario. Una zona d’ombra che sta assumendo dimensioni economiche preoccupanti e che sta letteralmente togliendo il sonno, non solo ai residenti del centro storico di Crema, ma anche agli imprenditori che, oltre a destreggiarsi tra cali di fatturato e norme restrittive, devono fare i conti con concorrenti mascherati da enti senza scopo di lucro che non hanno i requisiti di gestione e di sicurezza di un pubblico esercizio. «Nessuno vuole mettere in discus-
risulta nessun capitolo specifico di spesa per la stagione del CremArena, punto unitario per la città. Si trovano 25.000 euro di incremento alla Fondazione San Domenico: serviranno per la dichiarata «collaborazione ripresa anche nella gestione di CremArena»? L’unico fatto certo ad oggi conosciuto, e siamo a metà giugno, è che della stagione estiva del CremArena non si sa ancora nulla. Né se sarà gestita dalla Fondazione San Domenico, né se sarà data come spazio alla programmazione delle varie
realtà culturali del territorio, come nel 2012 (ma a maggio 2012, allo scopo, era stato già aperto il bando), né se sarà utilizzata per una serie limitata di grandi eventi lungo la stagione estiva, avente a corollario altre manifestazioni nei quartieri, e gestita dal settore cultura dell’Amministrazione. Speriamo che dopo questa sollecitazione l’assessore Vailati ci possa rassicurare, annunciando la stagione CremArena 2013: per tante famiglie il periodo estivo sarà trascorso tra le Gruppo di Crema nostre mura.
Nuovi orari delle Poste: scoppia la giusta protesta
un san Pantaleone disastroso
Ecco i nuovi orari delle Poste a Crema: dal 20 giugno al 2 agosto, il giovedì e il venerdì è prevista la chiusura alle 13.45. A partire dal 5 agosto fino al mese di settembre l'apertura ci sarà solo il mattino. Con questa aggiunta, che ha scatenato ulteriormente le proteste: «Durante le chiusure pomeridiane, il servizio sarà garantito dai vicini uffici postali di Lodi (centro) e di Codogno o dagli Uffici Centrali di Cremona». Il sindaco Stefania Bonaldi ha subito protestato: «Questa decisione si configura come fortemente penalizzante per una comunità di 35 mila citta-
I commercianti che hanno esposto la loro merce alla fiera di San Pantaleone, visto lo scarsissimo risultato di pubblico, hanno chiuso lo stand e fermato il sindaco Stefania Bonaldi in visita alla manifestazione, esternando la loro protesta. Il primo cittadino - insieme al presidente dell'Ente fiera, Ettore Moretti – ha spiegato le difficoltà che questa edizione della Fiera ha dovuto sopportare: cioè il trasferimento dagli Stalloni al periferico parcheggio di via Bramante. Ad aggravare la situazione, il freddo che fino a pochi giorni fa ha colpito anche il cremasco. dini e per un territorio, quello del comprensorio cremasco, che conta ben 160 mila abitanti e che risulterebbe egualmente penalizzato, in quanto anche gli uffici postali periferici sono chiusi di mattina. Un vero e proprio disagio, anzi, un disservizio, che negli anni passati era limitato al solo me-
se di agosto, ed oggi viene invece protratto per 75 giorni. Le dichiarazioni rispetto alla possibilità di fare riferimento agli uffici di Codogno, Lodi o Cremona, paiono quanto meno fuori luogo, dal momento che stiamo parlando di realtà che distano dai 20 ai 40 km da Crema».
entro ferragosto, nuovo ponticello dell’amore
Entro Ferragosto il nuovo «ponticello dell’amore». Lo ha annunciato l’assessore Fabio Bergamaschi e chi quel ponte lo vuole o lo realizzerà: i rappresentanti del circolo Inner Wheel, la presidente Marzia Ermentini e la futura Paola Di Martino, il presidente del Rotary
Club San Marco Crema, Alfredo Ferrari, accompagnato dal vice Sandro De Martino, e Bruno Paggi di LegnoEdilizia, che costruirà materialmente il ponticello. Una spesa di circa 15mila euro che verranno suddivise tra i tre sponsors.
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Crema
La Festa dell’Unità a Pianengo: le date
Comincia giovedì 20 giugno la Festa Democratica di Pianengo; sempre nello stesso posto, in via S.Bernardino da Siena all'incrocio con l'ex SS 591. L’appuntamento, attesa da tanti buongustai,
Sabato 15 Giugno 2013
si caratterizza per una cucina assai curata dove spiccano i tradizionali tortelli cremaschi. La festa durerà 5 giorni: chiuderà, quindi, lunedì 24 giugno. Si mangiano i migliori tortelli del crema-
sco, e solo il lunedì sera la Paellas su prenotazione Si balla, si gioca, ci si diverte. E anche quest’anno, oltre al liscio, tutte le sere WOODSTOK BEER FEST : Concerti Live
Luciano Capetti si è dimesso da presidente della Comunità sociale cremasca. Ecco il suo bilancio
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di Gionata Agisti
a martedì 11 giugno, Luciano Capetti non è più presidente di Comunità Sociale Cremasca, l'azienda consortile nata nel 2006, per programmare la gestione dei servizi sociali dei 48 Comuni del Cremasco. L'ex assessore comunale alle Politiche sociali, in carica da tre anni, e con lui l'attuale Cda dell'azienda verranno sostituiti in occasione della prossima assemblea, che dovrebbe tenersi nella prima decade di luglio. Nel frattempo, la guida dell'azienda passa in capo a Roberto Gandioli, attuale presidente dell'assemblea consortile. Ne abbiamo approfittato per chiedere a Capetti di tracciare un bilancio dell'esperienza fatta e per illustrarci i principali problemi sul tavolo che dovrà affrontare il suo successore. «Ovviamente, sono dispiaciuto di lasciare un posto in cui penso di aver esercitato il mio ruolo con dedizione e grande disponibilità. A dimostrazione del clima collaborativo che si era instaurato, ci sono le delibere sempre approvate all'unanimità dal consiglio di amministrazione. Mi auguro che parte del Cda possa essere riconfermato, anche per dare un segno di continuità all'azione svolta fin qui.
Più minori in comunità: 436 casi per 1,4 milioni Bisogna spingere sull'affido, perché ci costa meno, ma è anche il contesto ideale per crescere questi ragazzi
Luciano Capetti
Così come mi auguro che venga riconfermato il direttore, Davide Vighi, che ringrazio, insieme a tutti i dipendenti, per il loro prezioso lavoro». «Detto questo» continua Capetti, «la nuova gestione dovrà affrontare un problema molto urgente: quello relativo alla tutela dei minori. Se, infatti, in merito ai servizi per gli anziani e per le persone non autosufficienti, Comunità Sociale Cremasca riesce ancora a coprire le necessità, nonostante l'incremento della domanda e i tagli ai finanzia-
menti regionali, quello della tutela ai minori è un capitolo che si fa sempre più critico. Solo per questa voce di bilancio, nel 2012, il distretto cremasco ha speso 1 milione e 400mila euro. Il trend, però, è in crescita ormai da un paio d'anni, contrariamente all'economia del territorio, il che significa che la situazione si sta facendo davvero critica». Sono stati 436 i casi affrontati l'anno scorso e, nel 78% di questi, le famiglie coinvolte sono italiane. Una boccata d’ossigeno potrebbe arrivare dalla nuova
giunta regionale che sembrerebbe intenzionata a fare retromarcia e tornare a rimpolpare i fondi per le politiche sociali. È presto, tuttavia, per cantare vittoria. «I sindaci» rimarca Capetti, non si possono sottrarre alle sentenze del tribunale, ma ogni bambino o ragazzo minorenne ospitato in una comunità costa a un Comune dai 30 ai 40mila euro all'anno. Per questo motivo, stiamo spingendo sempre più per la modalità dell'affido, non solo perché una famiglia è di certo il contesto ideale dove ospitare un minorenne ma proprio perché, in questo caso, i costi di gestione sono molto inferiori». Il problema, però, lo si risolve solo se Comunità sociale cremasca diventerà finalmente quello per cui è stata pensata. «Voglio dire che, seppure siano stati fatti dei passi in avanti, nel corso degli ultimi anni, qualche Comune oppone ancora resistenza a una gestione unitaria delle politiche sociali da parte dell'azienda. La coperta, però,
per via della crisi economica e dunque dell'aumento delle richieste di aiuto, si fa sempre più corta e non c'è altra strada che quella di procedere in questa direzione». L'azienda, infatti, è chiamata anche a mettere mano a una questione su cui si dibatte da un po' di tempo a questa parte: rivedere il modello di welfare. Le circostanza economiche, d'altra parte, impongono questa soluzione. Quando si parla di nuovo modello di stato sociale, però, si pensa subito a qualche nuovo taglio alla spesa. Csc, invece, sta pensando a un'operazione diversa: «L'unica strada è la riorganizzazione dei servizi, per ottimizzare tutte le potenziali risorse in campo». Il che significa anche un apporto più significativo da parte del privato. «Per fare solo un esempio, le funzioni di segreteria potreb-
bero benissimo essere svolte da privati, liberando così del tempo prezioso per le assistenti sociali che, in questo modo, potrebbero dedicarsi maggiormente a compiti operativi». Per dare un'idea della situazione, diamo qualche altro numero relativo all'esercizio 2012, premettendo, come già anticipato, che nel periodo in questione la disponibilità di fondi istituzionali è risultata in netto calo. Si segnalano la forte diminuzione del Fondo Nazionale Politiche Sociali, l’azzeramento del Fondo Non Autosufficienze, assegnato a partire dal 2009 e il lieve incremento del Fondo Solidarietà, a carico dei Comuni, chiamati ad una maggiore partecipazione alla spesa per gli interventi. Il bilancio 2012 è pari a 5 milioni e 300mila euro, sostanzialmente in linea con quello del 2011. Si evidenzia, tuttavia, che la sostenibilità delle azioni previste dal Piano Operativo 2012 è stata garantita utilizzando le somme non spese nel 2011, come ulteriore canale di finanziamento delle attività nel corrente esercizio. Un altro elemento di criticità è dato proprio dall'avanzo di gestione del 2012, pari a 54mila euro, contro i 288mila dell'anno precedente.
C’è tutto il welfare da riorganizzare: come si rimedia
cultura & spettacoli
La mostra di calici e pissidi e diventata itinerante
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Grazie all’impegno dell’associazione Artigiani Cremaschi è approdata a Crema
i può senz’altro definire insolita la mostra che è stata organizzata presso la Pro Loco di Crema da Confartigianato Lombardia e dall’associazione Artigiani Cremaschi per la ricorrenza di S. Pantaleone, patrono di Crema. Mostra purtroppo già terminata lo scorso lunedì. Si è trattato dell’esposizione di calici e pissidi (oggetti liturgici per conservare le ostie) realizzati - «con le mani, la testa e il cuore» - in prevalenza da artigiani milanesi e brianzoli in occasione del VII incontro mondiale per la famiglia tenutosi a Milano lo scorso anno alla presenza del pontefice Benedetto XVI. Ora tale mostra è diventata itinerante e, grazie all’impegno del pre-
L’inaugurazione della mostra
sidente e del segretario dell’associazione Artigiani Cremaschi, è ora approdata a Crema in un momen-
to particolare, quello della ormai prossima conclusione dei lavori di sistemazione del Duomo. Per que-
sto, oltre al presidente della Pro Loco, Luigi Ferrigno, del presidente dell’associazione cremasca Pier Paolo Soffientini e del segretario Giulio Baroni, a presenziare alla inaugurazione c’era il vescovo di Crema, Oscar Cantoni e il sindaco Stefania Bonaldi. Presente anche Sandro Corti a rappresentare la Confartigianato Lombarda. In questa mostra si è realizzata la sintesi fra abilità professionale e fede, secondo quanto disse nell’occasione Giorgio Merletti, presidente della Confartigianato Lombardia: “Il valor primo su cui si fonda la Confartigianato è la persona che mette a frutto i propri talenti e sostiene con il suo lavoro la famiglia e la società». Tiziano Guerini
Il terzo ed ultimo Immagini filmate del Cremasco a Palazzo Marazzi appuntamento per “Musica a Palazzo” Terzo e penultimo appuntamento della rassegna “Musica a Palazzo” voluta e curata soprattutto dalla sezione cremasca del Touring Club. L’appuntamento stavolta è per martedì 18 giugno alle ore 21 in palazzo Vimercati (in via Vimercati 11 a Crema). Musica del gruppo “Armonia Antiqua” con Igor Denti, Violetta Prando, Alberto Simonetti, Claudio Demicheli, ingresso a offerta libera (in caso di pioggia il concerto si svolgerà in sala Pietro da Cemmo in piazzetta W. Terni de Gregory). Domenica 16 giugno terzo appuntamento anche per la rassegna “Crema blues” alle ore 19 presso il Caffè del Museo – Centro culturale S. Agostino in piazzetta W. Terni de Gregory. Ad esibirsi sarà il “Meidokesic Blues Duo”.
Mercoledì 19 giugno, nella splendida cornice di Palazzo Marazzi a Crema, a due passi da Piazza Duomo, alle ore 21.30 saranno presentate alcune delle preziose immagini filmate relative al territorio Cremasco raccolte da Fortunato Marazzi dagli anni ’40 agli anni ’70. Inoltre verrà mostrato un suo film su “Arte e folclore cremaschi – 1955” e il cortometraggio “Quando scende la sera”, tratto da un racconto di Dino Buzzati. Ancora una lodevole iniziativa del Centro Galmozzi per il recupero di documenti e di memorie sulla vita, la storia e il folklore cremaschi. Stavolta si tratta dell’acquisizione digitale del materiale filmico che il compianto concittadino Fortunato Marazzi girò fra gli anni ’40 e gli anni ’70 a Crema. Daniele Grosso, Stefano Muratori, Ottavio Bolzoni
e Davide Severgnini sono i giovani protagonisti dell’impresa, con la disponibile collaborazione della famiglia Marazzi e in particolare di Ortensia Marazzi. Tutto il materiale raccolto e selezionato dal “fondo cinematografico F. Marazzi” è possibile consultare e vedere sotto la voce “Tracce di Crema” sul sito www. centrogalmozzi.it. La serata – aperta a tutti - sarà allietata dalle musiche eseguite dal Quartetto De Visée. MOSTRA Nuova mostra personale di pittura per l’artista cremasca Marisa Bellini. Stavolta il luogo prescelto è la splendida villa Barni, recentemente restaurata, a Roncadello di Dovera. La mostra, inaugurata oggi alle ore 16.30, rimarrà aperta fino a domenica 23 giugno.
Crema in scena, danza, ultimi appuntamenti Con gli ultimi appuntamenti si chiude con successo la rassegna “Crema in scena, danza” programmata dalla Fondazione Teatro San Domenico per valorizzare l’impegno di un anno delle scuole di danza del territorio cremasco. Stasera alle 21 “Mi piace ballare” a cura di Us Acli Crema: mi piace ballare e ho voglia di apprendere sempre cose nuove, di faticare, di sudare, di arrabbiarmi quando le cose non mi vengono, di gioire quando finalmente mi riesce un passo, una figura… Coreografi ed insegnanti: Clara Mussini, Alessia Magliano, Romina Cinguetti, Federica Fasoli, Letizia Zannoni, Anke Hein. Domani alle ore 21, sempre per Us Acli Crema, “Tales of Sahara” racconti di danze. La danza orientale interpretata e svelata in tutte le sue forme. Coreografia e insegnante Silvia Brazzoli, danzatrici Silvia Brazzoli, Silvia Colombara e allieve. Lunedì 17 giugno, ore 21, “La corte dei miracoli”, ispirato dal romanzo “Notre dame de Paris”. Punto Arte e Movimento di Crema con Graziella Sinatra (direttore artistico), Elisa Pinardi, Jung Su Pong, Cassandra Raineri. Martedì 18 giugno alle 21, Aram Project di Crema e Scuola di danza algoritmo di Bagnolo Cremasco. Coreografia di Mara Bianchessi e Clara Mussini.
Domani si conclude il Festival verdiano
Domani con il concerto “Verdi sacro e raro” alle ore 21.15 all’Auditorium Manenti – Chiesa di S. Bernardino di via Frecavalli (ingresso a offerta libera), si conclude il Festival verdiano a Crema, organizzato dalla associazione “Il circolo delle Muse” in occasione del bicentenario della nascita del grande compositore di Busseto. Programma: I Masnadieri, preludio; I lombardi alla prima crociata (Signore dal tetto natio); La forza del destino (Vergine degli angeli); Otello (Ave Maria); Giovanna d’Arco, sinfonia; Ernani (Si ridesti il leon di Castiglia); Macbeth (la regina Ecate); Inno delle nazioni. Interpreti: Giovanni Manfrin (tenore), Gabriella Locatelli (soprano), Alberto Rota (basso). Orchestra G. Donizetti di Gessate; corale S. Pietro e Paolo di Gessate. Maestro del coro Costante Ronchi; direttore d’orchestra P. Pelucchi.
Speciale Incentivi
Ecobonus, soddisfazione degli artigiani Positivi i commenti delle associazioni di categoria: «80.000 impiantisti possono continuare a lavorare»
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a corsa alla riqualificazione energetica non si arresta al 30 giugno, come era previsto fino a pochi mesi fa: l'approvazione del decreto-legge sul “Recepimento della Direttiva 2010/31/ UE del parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, n.31 sulla prestazione energetica nell'edilizia”, ha permesso a tutti di tirare un sospiro di sollievo, soprattutto a chi non avrebbe fatto in tempo ad accedere ai bonus. La nuova normativa prevede la proroga delle detrazioni fiscali relative per le ristrutturazioni e per gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, in scadenza al 30 giugno 2013. Tale normativa prevede quindi che gli ecobonus, dal 1 luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013, passeranno dal 50% al 65% per tutti i lavori che determino un risparmio energetico: dai pannelli per l'energia termica al fotovoltaico. L’agevolazione comprende: installazione di pannelli per l’acqua calda alimentati da energia solare, impianti di climatizzazione (come le caldaie a condensazione), isolamento delle pareti o coibentazione dei sottotetti per impedire la dispersione termica, installazione di finestre e infissi per aumentare efficienza energetica dell’abitazione. Una soluzione che piace alle associazioni di categoria, come Rete imprese italia, secondo cui «La proroga del bonus del 50% per le ristrutturazioni con l’estensione agli arredi rappresenta un importante sostegno alla ripresa dell’economia e al rilancio dei consumi» fa sapere l'associazione. «Questa agevolazione, insieme al potenziamento dell’ecobonus per il risparmio energetico, portato al 65% ed esteso sia ai privati cittadini che ai condomini, daranno slancio a tutto il settore edilizio e alle aziende dell’indotto, pesantemente gravati dall’attuale crisi economica. Rete Imprese Italia auspica che il provvedimento, risultato di un proficuo dialogo con le categorie del mondo
economico, venga esteso anche a tutto il 2014 e sia ridotto il numero degli anni su cui ripartire il beneficio del credito d’imposta, al fine di amplificarne gli effetti sull’economia». Positivo anche il commento di Confartigianato per una manovra che «con-
sente ad 80.000 installatori di impianti nel settore delle energie rinnovabili di continuare ad operare». «Il Governo – sottolinea il Presidente di Confartigianato Impianti Giovanni Barzaghi – ha recepito le nostre sollecitazioni ed è stato sventato il rischio
che dal primo agosto si creassero 80.000 “esodati”. Questo, infatti, sarebbe stato il destino di 80.000 impiantisti, in base all’art.15 del decreto legislativo n. 28 del 2011, che tra i requisiti per poter installare impianti non prevedeva l’abilitazione oggi riconosciuta dal Decreto Ministeriale 37 del 2008 per i responsabili tecnici delle imprese impiantistiche. Grazie alla nostra battaglia – spiega Barzaghi – questa discriminazione è stata superata e il provvedimento varato dal Governo riconosce la qualificazione professionale già acquisita dai nostri installatori in possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo e dell’esperienza maturata in anni di lavoro e imposta dalla legge del 2008 per operare sugli impianti». Stesso parere anche per la Cna, che da tempo aveva lanciato l'allarme sul rischio corso dagli 80mila impiantisti: «Il decreto legge in materia di efficienza energetica consente a tutti coloro che installano impianti nel settore delle energie rinnovabili di continuare a lavorare e di non finire tra gli esodati». Lo ha dichiarato Carmine Battipaglia, Presidente Cna Installazione e Impianti. “Non è stato affatto facile – ha aggiunto Battipaglia -. Solo la determinazione della Cna ha consentito questo importantissimo risultato. Avevamo tempi strettissimi, infatti, dal primo agosto c’era il rischio che si creasse una situazione ad altissimo pericolo per il futuro stesso delle imprese. Era scattata una totale discriminazione verso i responsabili tecnici delle imprese impiantistiche che non avrebbero potuto farsi riconoscere pienamente l’altissima qualificazione professionale acquisita in anni di lavoro nel settore». «Il decreto del Governo – ha concluso il Presidente di Cna Installazione e Impianti - finalmente legittima questa qualificazione e consente anche a tutti i nostri installatori in possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo di continuare ad operare negli impianti per le energie rinnovabili».
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Sabato 15 Giugno 2013
Efficienza energetica Il decreto proposto dal Consiglio dei ministri promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonché delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e all’efficacia sotto il profilo dei costi. Il documento definisce e integra criteri, condizioni e modalità per: migliorare le prestazioni energetiche degli edifici; favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici; sostenere la diversificazione energetica; promuovere la competitività dell’industria nazionale attraverso lo sviluppo tecnologico; coniugare le opportunità offerte dagli obiettivi di efficienza energetica con lo sviluppo del settore delle costruzioni e dell’occupazione; conseguire gli obiettivi nazionali in materia energetica e ambientale; razionalizzare le procedure nazionali e territoriali per l’attuazione delle normative energetiche al fine di ridurre i costi complessivi, per la pubblica amministrazione e per i cittadini e per le imprese; applicare in modo omogeneo e integrato la normativa su tutto il territorio nazionale. Vengono quindi recepite tutte le prescrizioni delle direttive europee, dall'adozione a livello nazionale di una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici che tiene conto di determinati aspetti, tra cui le caratteristiche termiche dell'edificio, degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda. Essa tiene anche conto di altri vantaggi come i sistemi di cogenerazione dell'elettricità e gli impianti di teleriscaldamento o teleraffrescamento urbano o collettivo. Vengono fissati requisiti minimi di prestazione energetica in modo da conseguire livelli ottimali in funzione dei costi. I requisiti minimi di prestazione energetica, da applicarsi agli edifici nuovi e a quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti, sono riveduti ogni 5 anni. Viene inoltre definito il concetto di “edifici a energia quasi zero” e viene implementata una strategia per il loro incremento tramite l'attuazione di un Piano nazionale. Entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero. Gli edifici di nuova costruzione occupati dalle amministrazioni pubbliche e di proprietà di queste ultime dovranno rispettare gli stessi criteri a partire dal 31 dicembre 2018.
Speciale Incentivi «L’inclusione degli arredi contribuisce a rilanciare i consumi in un settore prioritario del made in Italy»
Federmobili: «Volano per far ripartire l’economia»
Il decreto emanato nei giorni scorsi prevede un incentivo completamente nuovo rispetto al passato: il cosidetto "Bonus Mobili". Esso prevede, in sostanza, che la Detrazione 50% sulle spese di ristrutturazione si applichi anche alle “ulteriori spese documentate di mobili finalizzato all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazioni”. La scelta di estenedere i bonus anche al settore dell'arredamento è un traguardo importantissimo per le associazioni di categoria del settore, che da tempo chiedevano con forza questo tipo di intervento a
sostegno del settore dell'arredamento oltre che della casa in generale. «La proposta, sostenuta anche da Rete Imprese Italia e Confindustria, si è fondata, da un lato, sulla consapevolezza che quello dell’edilizia è il “volano” essenziale per poter far ripartire il motore dell’economia nazionale, trattandosi di uno dei comparti produttivi più importanti per la crescita del Pil; dall'altro lato, sulla convinzione che l’estensione della detrazione ai mobili può potenziare notevolmente l’efficacia della misura in termini di impulso alla crescita economica del nostro Paese» fanno sapere le associazioni di categoria
Federmobili Confcommercio, Imprese Italia e FederlegnoArredo». «L’inclusione degli arredi - commenta il presidente di Federmobili Mauro Tambelli - contribuisce infatti a rilanciare in modo significativo i consumi in un settore prioritario del Made in Italy la cui domanda interna è in crisi ormai da oltre 15 anni ed ha subito un drammatico crollo a seguito della recessione economica. Per di più, aumenta l’efficacia stessa del provvedimento sul settore edile, offrendo uno stimolo effettivo, e non presunto, ad avviare le pratiche anche per piccole ristrutturazioni».
Finco: «Confermare le agevolazioni fino al 2020»
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ra i sostenitori di questa manovra c'è anche la Finco (Federazione industrie prodotti, impianti, servizi ed opere specialistiche per le costruzioni), che accoglie con estremo favore l’emanazione del Decreto Legge 4 giugno 2013, n. 63. «Si tratta, in via generale, di una scelta che interessa molti dei comparti industriali» fa sapere l'associazione. «In un Paese povero di risorse del sottosuolo come l’Italia, i nostri giacimenti ("il nostro petrolio”) sono costituiti dall’efficienza energetica e dall’enorme possibilità di risparmio (con il conseguente abbattimento delle bollette dei consumatori e dello Stato) che possiamo ottenere agendo sul patrimonio immobiliare, nonché sulla sua messa in sicurezza». Accolti quindi gli auspici di Finco «di differenziare le percentuali di detrazione attribuendo ulteriore premialità alla riqualificazione energetica e formalizzando l’estensione alle applicazioni antisismiche, si tratta ora di mettere mano ad alcuni aspetti specifici di non secondaria importanza». Cinque di essi in particolare, secondo l'associazione, vanno ripresi ed implementati in sede di conversione in legge del provvedimento: «le agevolazioni per l'efficienza energetica dovrebbero essere confermate sino a tutto il 2020, visto che il Governo ne esclude la stabilizzazione. Sei mesi, o anche un anno, sono un lasso di tempo spesso troppo ristretto per poter programmare e mettere in cantiere interventi complessi come quelli antisismici o relativi al pieno edificio. Si potrebbe, alla luce di una stabilizzazione pluriennale, modulare la detrazione con percentuali progressivamente decrescenti man mano ci si avvicini al 2020 (esempio dal 65% arrivare al 50% al 2020 scalando del 5% ogni biennio a partire dal 2015); che tale modulazione possa tener conto della capienza del richiedente, permettendo a questi la scelta dei tempi di ammortamento - 5, 10
Positivo il commento dell’industria legata agli impianti, ma non basta: «Con una stabilizzazione si potrebbe modulare la detrazione»
anni - per i piccoli interventi sotto una certa soglia ed in relazione agli anni di “capienza” ed alla fascia di età (superiore ai 75 anni); le agevolazioni dovrebbero essere estese alle schermature solari, previste nella Direttiva Comunitaria n. 31 del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia e sinora inspiegabilmente escluse vista anche l’elevata inciden-
za sui fabbisogni del periodo estivo, nonché alle opere di verde pensile a parete o tetto; dovrebbe essere considerata - per gli interventi antisismici e di manutenzione in sicurezza - l'ipotesi di portarne la detraibilità al 65%, onde differenziarla da quanto in effetti già previsto ed equiparandola a quella riservata alla riqualificazione energetica; per la copertura finanzia-
ria degli interventi di efficientamento degli edifici pubblici, il Governo ha deciso di incrementare con le aste della vendita di CO2 parte del fondo di garanzia (art. 4-ter, punto 2) già accantonato per la realizzazione delle reti di teleriscaldamento (circa 100 milioni di euro)». «Auspichiamo che tale provvedimento favorisca l’emanazione im-
mediata del decreto attuativo per la gestione del medesimo fondo costituito ad hoc dal d.lgs. 28/2011 art. 22 e che questo non venga depauperato a sfavore del comparto del teleriscaldamento» conclude l'associazione. Ciò andrebbe peraltro in contrasto palese con quanto promosso da Bruxelles nella recente citata Direttiva sull’efficienza energetica. Infine
è opportuno considerare la marcata differenzazione in termini di utilizzo dello strumento nelle diverse aree del Paese. Importante quindi sensibilizzare i consumatori delle Regioni (centro-meridionali in particolare) con campagne di informazione e formazione, anche utilizzando i fondi derivati dalle multe comminate dall’Autorità Antitrust».
IL BONUS MOBILI: COME FUNZIONA La normativa ha introdotto un tetto di spesa pari a 10.000 euro dedicato all'acquisto di arredamento, che va a sommarsi a quello detraibile per gli interventi edilizi (pari a 96.000 euro). La cifra da portare in detrazione verrà ripartita in 10 rate annuali di pari importo che potrà essere scontata tra gli aventi diritto (quindi chi porterà in detrazione il massimo importo di spesa coperto dal Bonus Mobili 2013 10.000 euro - potrà beneficiare ogni anno e per 10 anni di una rata di sconto pari a 500 euro - ossia il 50%). Condizione indispensabile per accedere al bonus è che tali arredi siano acquistati esclusivamente per l'arredo degli immobili in ristrutturazione. Non ci sarà alcuna distinzione merceologica relativa al tipo di mobili il cui acquisto è incentivabile, come invece era sembrato in un primo momento. Il bonus è costituito da una detrazione Irpef del 50% su un tetto massimo di 10.000 euro, per cui si potrà godere di un risparmio fino a 5.000 euro. Per richiedere tale detrazione, è necessario seguire la stessa procedura prevista per la più generica detrazione sulle ristrutturazioni. Sarà quindi sufficiente indicare gli estremi catastali dell'immobile in sede di dichiarazione dei redditi. Chi vuole godere del bonus arredamento deve impiegare le stesse modalità di pagamento previste per le ristrutturazioni. L’acquisto deve essere regolato con bonifico bancario o postale, dal quale deve risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Fondamentale è poi conservare la documentazione fiscale relativa alle spese, quindi fatture e copie dei bonifici, correttamente eseguiti, indicando il codice fiscale di chi effettua la spesa, la partita iva o il codice fiscale della ditta beneficiaria del pagamento e la causale corretta. Se gli interventi di ristrutturazione di cui è interessato l'immobile richiedono uno specifico titolo abilitativo, è necessario esserne in possesso, mentre per gli interventi di attività edilizia libera è sufficiente un'autocertificazione.
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Speciale Incentivi
Sabato 15 Giugno 2013
LA SOGLIA DEL 50 PER CENTO È VALIDA FINO AL 31 DICEMBRE La proroga dell’innalzamento delle soglie di detrazione Irpef al 50 per cento (dall’ordinario 36%) fino al 31 dicembre 2013, permette di detrarre le spese per ristrutturazioni edilizie fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro (48.000 euro regime ordinario) per unità immobiliare. I LAVORI DETRAIBILI Rientrano nelle agevolazioni, approvate dal Governo secondo i criteri Ue, anche i lavori per la costruzione di un garage o per l’installazione d’impianti di domotica, per rimuovere le barriere architettoniche e per i lavori necessari eseguiti a seguito di un evento sismico. La richiesta del bonus potrà però avvenire soltanto se tutti i pagamenti sono stati resi tracciabili tramite bonifico banca-
rio e postale, con tanto di causale specifica, il codice fiscale del pagante e il codice fiscale o partita iva del beneficiario. Il provvedimento prevede agevolazioni anche per gli impianti di sicurezza e gli impianti idonei per abbattere l’inquinamento acustico, così come le bonifiche degli edifici da sostanze dannose come l’amianto e l’adozione di sistemi antisismici. E ancora l’installazione degli impianti di climatizzazione invernale, l'installazione dei pannelli solari, la sostituzione di nuovi infissi. QUALI CONTRIBUTI La proroga è fissata a sei mesi e il limite è annuale per ogni singola abitazione. Lo sgravio si distribuisce su un decennio di dieci rate annuali dal valore costante.
Ristrutturazioni, cosa si può detrarre
I BENEFICIARI Beneficiari sono i proprietari e i detentori di possesso e di usufrutto, così come quanti si trovano in affitto, in comodato o sono familiari conviventi del possessore. Se l’immobile passa di mano è consentito a chi vende di mantenere per sé il vantaggio fiscale. COME OTTENERE GLI SGRAVI Per ottenere i benefici, è necessario sostenere le spese di ristrutturazione entro il prossimo 31 dicembre e conservare la relativa documentazione; i pagamenti dovranno essere effettuati tramite bonifici bancari o postali ed essere tracciabili (la misura è utile anche come applicazione contro l’evasione fiscale).
G
rande apprezzamento da parte delle associazioni di categoria per la proroga della detrazione fiscale del 50% sulle ristrutturazioni, valida fino al 31 dicembre. La proroga contiene alcuni interessanti dettagli, ad esempio il fatto che la detrazione 50% si applica anche sul prezzo di realizzazione di box auto o sul 25% del prezzo di acquisto di abitazioni restaurate in toto, soggette a interventi di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia. La proroga della detrazione 50% non vale quindi solo per manutenzioni straordinarie (e ordinarie per le parti comuni nei condomini) di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia di unità immobiliari residenziali iscritte al catasto in qualsiasi categoria; essa può quindi valere anche per chi decidesse di acquistare casa o fabbricati totalmente ristrutturati: in
questo caso essa si applica sulle spese di ricostruzione o ripristino degli immobili danneggiati da calamità, di realizzazione di pertinenze, di eliminazione di barriere architettoniche, di cablatura, di isolamento acustico,
di interventi per migliorare l’antisismica e per migliorare il risparmio energetico. Per quanto riguarda i fabbricati ristrutturati, l'incentivo è richiedibile solo nel caso che le spese di acquisto dell’immobile
siano state effettuate tra il 26 giugno 2013 e il 31 dicembre 2013. L’acquisto deve concludersi entro sei mesi dalla fine dei lavori e lo sconto si applica sul 25% del prezzo di acquisto. Tale 25% non può comunque supe-
rare l’importo di 96.000 euro, che è il tetto massimo della detrazione. Per questa opzione non è obbligatorio effettuare il pagamento con bonifico bancario o postale. Per quanto riguarda i box e le eventuali pertinenze dell'abitazione, il bonus spetta sia per le costruzioni realizzate in economia (in questo caso non è necessario che il box venga terminato prima dell’appartamento), sia per l’acquisto di box già realizzati (in questo caso si possono detrarre solo le spese di realizza-
zione se tali spese sono comprovate da un’attestazione rilasciata da chi vende, riferimento). Con questa opzione, il bonifico è invece obbligatorio. Se l'acquisto riguarda sia casa che box, la detrazione vale solo per le spese affrontate per la costruzione del box. Se il box e la casa da realizzare vengono comprati con regolare preliminare, si può iniziare la detrazione 50% per i pagamenti effettuati con bonifico anche prima del rogito e dell’inizio dei lavori.
Speciale Scuola
Superiori, le scelte degli studenti L
a scuola è ormai terminata, qualcuno sta preparando gli esami di terza media o di maturità, e l'attenzione degli alunni è ormai proiettata verso le vacanze estive. Intanto tutto è già pronto per il ritorno sui banchi di settembre, come testimonia un indagine del ministero, che come ogni anno ha rilevato quali sono le preferenze degli studenti. Ai primi posti si confermano lo studio delle lingue, dell'informatica e delle scienze. Molto gettonate sono anche le competenze tecnologiche e le specializzazioni professionali più legate, per fattori storici e culturali, ai territori di provenienza. Complessivamente, le iscrizioni alle prime classi della scuola secondaria di II° grado, svolte per la prima volta attraverso la procedura on line, sono state 515.807. In generale, nel confronto con l’anno precedente (2012/2013) si osserva un aumento delle iscrizioni ai licei (+1,7%), una crescita seppur leg-
gera degli Istituti tecnici (+0,4%) e un calo negli istituti professionali (-2%). Del resto molti istituti che prima offrivano solo percorsi pro-
fessionali oggi hanno differenziato, dividento gli indirizzi tra professionali e tecnici Per quanto riguarda quest’ultimo dato, inoltre, il calo registrato negli istituti professionali deve tener conto dell’aumento che parallelamente si riscontra verso i percorsi di istruzione e formazione professionale organizzati da strutture regionali accreditate, specialmente in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto e Friuli. La stima degli iscritti alla formazione regionale è di circa 31mila studenti (il 5,5% dei frequentanti il terzo anno della scuola secondaria di I grado), per un aumento rispetto ai 17mila dello scorso anno del 3,1%. Per quanto riguarda i licei, si riscontra maggiore incremento per lo scientifico - opzione scienze applicate. Se l’indirizzo tradizionale dello scientifico infatti resta la scelta più gettonata tra i licei (il 16,5%, in calo rispetto allo scorso anno dell’1,6%), è l’opzione “Scienze applicate” che fa registrare l’aumento più significativo, passando dal 4,1% al 6,3%. In ascesa le per-
centuali di scelta per il Liceo linguistico che dal 7,2% dello scorso anno ha raggiunto quota 8,4%. Fanalino di coda il Liceo classico, fermo al 6,1%, in discesa rispetto al 6,6% del 2012. In totale, gli studenti iscritti ai diversi indirizzi liceali sono il 49,1%. Anche gli istituti tecnici registrano una crescita delle iscrizioni, seppur moderata. Questi indirizzi sono stati scelti dal 31,4% dei nuovi iscritti, in leggero aumento rispetto al 31% dello scorso anno. Di questi, il 12,8% ha preferito il settore economico e il 18,6% il settore tecnologico. Per quanto riguarda gli indirizzi di studio specifici, in crescita quello del “Turismo” del settore economico (3,6%), “Chimica, materiali e biotecnologie” (2,2%) e “Informatica – Telecomunicazioni” (4,9%) del settore tecnologico. Gli istituti professionali hanno complessivamente raccolto il 19,6% delle preferenze degli studenti. Di questi, il 13,2 ha optato per il settore “Industria e Artigianato”, mentre il 4,9% il settore “Servizi”. Nello specifico, l’indirizzo con la percentuale di scelta più alta è “Enogastronomia, ospitalità alberghiera” (9%). Il Miur ha inoltre analizzato su base territoriale le percentuali di scelta degli studenti per gli indirizzi di studio coerenti con gli ambiti di specializzazione e dei cluster tecnologici regionali. In questo senso, le percentuali di maggiore coerenza tra scelte e caratteristiche territoriali si ravvisano nelle regioni specializzate in ICT/Tecnologie per Smart Communities: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Calabria. In alcune di queste, le percentuali di scelta per gli indirizzi più attinenti al settore di specializzazione superano la media nazionale del 16,6%, con punte del 19,5% in Veneto, del 19,7 in Piemonte e del 19,3% in Emilia Romagna.
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MATURITÀ, TEMPO DI ESAMI
Al via da mercoledì 19 giugno
Sono ben 480mila gli studenti che stanno preparandosi agli esami di maturità, che prenderanno il via mercoledì 19 giugno con la prima prova, proseguiranno con la seconda giovedì 20 (per gli istituti d’arte e i licei artistici la prova continuerà anche nei due giorni feriali seguenti). Lunedì 24 giugno sarà la volta della terza prova scritta, mentre gli orali inizieranno giovedì 27 giugno per terminare al massimo entro il 18 luglio. Per ogni giorno d'esame verranno ascoltati al massimo cinque studenti della classe. Parlando di seconda prova, per il liceo classico è stata sorteggiata la versione di latino, mentre per il liceo scientifico la scelta è caduta, come spesso accade, su matematica. Lingua straniera per il liceo linguistico e pedagogia per il liceo pedagogico; per gli studenti del liceo artistico ci sarà invece disegno geometrico, prospettiva, architettura. Per gli istituti tecnici e professionali, la seconda prova consisterà in tematiche tecnico-pratico-laboratoriale e per questo gli studenti possono scegliere se svolgerla in forma scritta o grafica, optando anche per la scelta scritto-pratica, usando nel caso anche i laboratori dell’istituto. Per ragioneria la seconda prova è economia aziendale; i geometri affrontano tecnologia delle costruzioni, mentre gli istituti tecnici per il turismo è lingua straniera. Gli istituti professionali per i servizi alberghieri e della ristorazione avranno Alimenti e alimentazione, mentre gli istituti professionali per i servizi sociali Psicologia generale e applicata. Per gli studenti degli istituti tecnici delle industrie meccaniche la materia è macchine a fluido, mentre per gli istituti d’arte la prova ha carattere progettuale e di laboratorio (architettura, ceramica, mosaico, marmo, oreficeria ecc.) e si svolge nell’arco di tre giorni.
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Speciale Scuola
Sabato 15 Giugno 2013
In primo piano la funzione sociale
ISTITUTO SRAFFA DI CREMA
La scuola Sraffa di Crema si distingue dai normali istituti per la sua grandissima vocazione sociale: è una prerogativa che la vice preside Gabriella Merigo tiene molto a sottolineare. «Qui i ragazzi vengono seguiti individualmente, sia a scuola che durante i tirocini formativi, da tutor aziendali e scolastici. Forniamo anche un supporto psicologico, agli alunni e anche alle famiglie, ove necessario». L'istituto lavora molto anche in collaborazione con i servizi sociali, con il tribunale dei minori, con le forze dell'ordine, per cercare di risolvere quelle situazioni un po' borderline che a volte dobbiamo affrontare». Si riscopre così la funzione più sociale della scuola. «Crediamo molto in questo tipo di lavoro, che comunque ci regala molte soddisfazioni, soprattutto quando riusciamo ad aiutare un ragazzo che sta vivendo momenti di difficoltà». Lo Sraffa, insieme alle altre scuole cremasche, ha firmato un protocollo di intesa con la Prefet-
tura impegnandosi a segnalare l'eventuale uso di droghe da parte degli studenti. «Siamo stati gli unici a denunciare un caso, perchè è una cosa che per noi è molto importante» spiega la vicepreside. L'offerta formativa dell'istituto prevede due ordinamenti tecnici (turistico e grafico pubblicitario) e tre professionali (socio-sanitario, economico-aziendale ed enogastronomico). Ci sono poi i corsi regionali, di tre anni, che forniscono diplomi con valenza appunto regionale e che preparano futuri cuochi ed operatori di sala (baristi e camerieri). «Gli sbocchi lavorativi per i nostri diplomati sono davvero tanti» afferma la vicepreside. «Ricevo moltissime telefonate dalle aziende, che mi chiedono appunto di poter contattare chi è uscito da questa scuola. Sono persone preparate, sia per quanto riguarda la cultura generale che nella parte più operativa, grazie ai numerosi tirocini formativi».
Istituto Marconi di Piacenza, offerta formativa di istituto tecnico e di professionale
Tanti indirizzi per un’offerta completa S
L'istituto Marconi di Piacenza ha un'offerta formativa decisamente ampia e completa, centrata sulle attività curriculari, organizzate nei corsi di ordinamento, sul recupero e l'approfondimento. I percorsi dell' Istituto Tecnico hanno durata quinquennale (suddiviso in un ciclo biennale e in un ciclo della durata di tre anni di specializzazione) e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli indirizzi riguardante tutti i percorsi del secondo ciclo di istruzione e formazione, nonché al profilo educativo, culturale e professionale del settore Tecnologico e ai profili di uscita con i rispettivi
quadri orario relativi a ciascun indirizzo. I percorsi dell' Istituto Professionale hanno durata quinquennale (suddiviso in un ciclo bien-
nale e in un ciclo della durata di tre anni di specializzazione) e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione al
settore “ Manutenzione e Installazione” nel settore di riferimento (meccanico-elettronico/elettrico, termico). Per quanto riguarda l'istituto tecnico gli indirizzi di studio sono: Meccanica, Meccatronica ed Energia (C1); Elettronica ed Elettrotecnica (C3); Informatica e Telecomunicazioni (C4); Chimica, Materiali e Biotecnologie (C6). Per quanto riguarda invece il percorso professionale “Manutenzione e assistenza tecnica”, forma diplomati che possiedono le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.
Istituto Einaudi di Cremona, enogastronomia tra i corsi più ambiti
Diplomati che trovano subito lavoro
L’
Istituto superiore Einaudi di Cremona propone per il prossimo anno scolastico cinque indirizzi, di cui due tecnici (turistico, grafico e comunicazione) e tre professionali (servizi commerciali, servizi socio-sanitari, enogastronomia e ospitalità alberghiera). «Sono tutti corsi quinquennali» spiega la vice preside Beduschi. «Uno dei corsi professionali più ambiti è quello di enogastronomia, che per l'anno prossimo avrà 5 nuove prime classi». Molto gettonati anche quelli del socio-sanitario, che prepara alle professioni del sociale, ma anche
quello dei servizi commerciali, che è l'indirizzo con cui è nata la scuola e che va nel segno della continuità: «I nostri diplomati sono ragazzi che trovano facilmente occupazione, in quanto vengono preparati al lavoro vero, in azienda, attraverso numerosi stage e tirocini». Per quanto riguarda i tecnici, molto ambito è il diploma di grafico, che ha visto una evoluzione (prima era professionale). «Puntiamo molto sui temi della comunicazione e della pubblicità in rete, perchè il futuro della professione va in quella direzione» spiega la vice preside. Per quanto riguarda il turismo, diploma particolarmente impor-
tante in un Paese che su di esso basa buona parte della propria economia, «si tratta di un indirizzo particolare, che non prepara solo al lavoro in agenzia, ma alla
realizzazione di veri e propri progetti turistici, alla valorizzazione di un territorio, allo studio delle tendenze del mercato» conclude la vicepreside.
CASALMAGGIORE
Nuovo palasport, i pro e i contro
Presentato un progetto per realizzarlo nei pressi delle scuole. Ma per la Pomì 1000 posti sono pochi
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EXPO 2015
Bongiovanni: «Turismo? Trenord pensi ai pendolari»
U
di Giovanni Gardani
n bando del Ministero per gli affari regionali, il turismo e lo sport, indetto per la prima volta 25 anni dopo la legge 65 del 1987, che istituì i fondi per i Mondiali Italia ’90, riaccende a Casalmaggiore la chance di avere un nuovo palazzetto dello sport. In città è questo il tema caldo, legato alle reali chance di ricevere un finanziamento che, considerando i calcoli arrivati dal palazzo municipale, potrebbe coprire quasi 900mila euro dei 3 milioni e 200mila euro previsti per completare la struttura (si parla di 700mila euro più il 10% della quota eccedente). Molti dubbi si addensano sulla possibilità di vedere la Pomì Volley, squadra di punta dello sport casalese, in una nuova casa, mentre l’opinione pubblica è abbastanza concorde nel sostenere che nuovi spazi per le tante società sportive del territorio servono. Ricapitoliamo pro e contro di questa iniziativa. ACCESSO AI FONDI Facile, difficile o impossibile? Ai posteri l’ardua sentenza. Bisogna pazientare almeno 90 giorni, come specifica il bando sulla Gazzetta Ufficiale, ma Calogero Tascarella, delegato allo Sport per Casalmaggiore, è sicuro: «Prima di dicembre non si saprà nulla». Telefonando a Roma, risponde una funzionaria del Ministero: «Non sappiamo ancora quante domande arriveranno. Tramite Poste Italiane stanno arrivando ancora decine e decine di pacchi».
Il progetto del nuovo palazzetto che potrebbe sorgere in futuro nei pressi delle scuole
I punti a favore di Casalmaggiore sono tre: la scarsa durata del bando (aperto e chiuso in 45 giorni), il fatto che Casalmaggiore rientri tra le zone terremotate (ma si parla di calamità naturali degli ultimi 10 anni, dunque non solo dell’ultimo sisma: il bando assegna 30 punti), la destinazione del progetto a favore delle scuole (la palestra sarebbe annessa all’istituto Marconi: 40 punti). Delle tre discriminanti principali indicate nel bando, Casalmaggiore non rientra solo in una: saranno infatti premiate le regioni con densità d’impianti inferiore alla media nazionale. Tradotto, il Mezzogiorno (30 punti assegnati). A disposizione 23 milioni di euro: non molti, ma qualcuno potrebbe anche accontentarsi delle briciole per una mini ristrutturazione da 100mila euro. Casalmaggiore, intanto, per provare a guada-
gnare posizioni, ha parlato di un progetto con fotovoltaico incluso. LA CAPIENZA Altro dettaglio non di poco conto è la capienza della palestra: perché proprio 1000 posti? Mille posti sono pochi per la Pomì (la A1 richiede 1500 posti minimo e a Viadana si parla comunque già di un palazzetto da 1200 spettatori), ma sono troppi per una palestra scolastica. Tascarella ha spiegato che “i posti sono espandibili” e che “non ci si preclude nessuna strada”. Dunque, se la Pomì decidesse di dare una mano, il progetto potrebbe essere rivisto? Quanto lieviterebbero i costi? Giocando sul ribasso d’asta, è possibile che la spesa non si discosti molto da quella preventivata. Anche per questo all’inizio della prossima settimana è previsto un incontro tra comune e club rosa.
ZONA E OPPORTUNITA’ Il palazzetto sorgerebbe a poche centinaia di metri dalla Baslenga, dal lato però di strada più vicino al fiume Po. Qualcuno ha suggerito che in caso di fondamenta molto profonde come quelle utilizzate per la Baslenga, questo potrebbe costituire un problema, data la vicinanza del corso d’acqua. In realtà la presenza di scuole rassicura dal punto di vista architettonico e dell’edificabilità. Le opportunità? Sarebbero grandi per gli sport indoor minori, che troverebbero nuovi spazi e aggirerebbero così il pericoloso intasamento vissuto in tutti questi anni. In più, secondo l’amministrazione, il palazzetto potrebbe essere polifunzionale (30 punti sul progetto), per concerti e show di vario tipo. Ma anche qui si impone il dubbio: mille posti, a tal proposito, sono troppi o troppo pochi?
La Baia-residenti: torna l’estate, torna la guerra Il comitato Santa Lucia ha incontrato ieri il sindaco Silla e l’Arpa per affrontare il tema delle deroghe alla soglia di decibel
CASALMAGGIORE – La riunione si è conclusa con l’auspicio di un maggiore buon senso tra le parti. Resta da capire se, dopo anni di diatribe, questo potrà bastare, se sarà davvero la volta buona. A fare discutere, ancora una volta, i decibel del locale “La Baia” in zona Lido Po, che il comitato Santa Lucia contesta e non è più disposto ad accettare. Ieri mattina l’ultimo incontro ha coinvolto i cittadini del comitato, il sindaco Claudio Silla e anche alcuni esponenti dell’Arpa, organismo deputato al piano acustico zonale. Un passaggio fondamentale per chiarire alcuni punti nodali. In primis, la questione deroghe. Inizialmente si pensava fossero 16 concesse su tutto il territorio comunale.
In realtà sono 16 per ogni attività. La Baia ne sfrutterebbe 13. Sin qui, tutto ok. Poi, però, ecco i problemi: «La deroga è subordinata all’attività principale del bar o del locale» spiegano dall’Arpa. Si lega all’orario e alla possibilità di andare oltre con i decibel. L’orario lo determina il comune (che ha deciso di chiudere le feste in deroga all’1 di notte), i decibel li prescrive il regolamento comunale: mai oltre i 70 dal punto di emissione. «In realtà» spiegano dal comitato «tramite alcuni calcoli dati dai rilievi di facciata (ossia effettuati dalle abitazioni, ndr) abbiamo motivo di credere che i decibel all’emissione superino quota 100». Sulle attività normali, non in deroga, ha suggerito
l’Arpa, chi si sente disturbato non fa altro che un esposto al comune, chiamando carabinieri o polizia locale perché verbalizzino che il suono è fastidioso. Questo esposto, autenticato da un pubblico ufficiale («Potrebbero presto essere autorizzate anche le Gev» spiega il comitato) viene poi inviato alla Procura della Repubblica. «Di solito i carabinieri dicono che non possono farci nulla» ribattono dal comitato Santa Lucia «vediamo se ora le cose cambieranno. Di certo è stato positivo avere firmato con l’Arpa un accordo: loro faranno rilevamenti a sorpresa, arrivando a Casalmaggiore all’insaputa del locale. Anche i presunti limitatori (strumenti che spengono gli amplificatori se questi superano i limiti, ndr) non sono sicuri: potrebbero essere taroccati». Infine, sempre dal comitato, una nuova accusa: «Stiamo per spedire un esposto alla Sovrintendenza dei Beni Paesaggistici. Quest’anno alla Baia c’è una piattaforma in cemento di 12x16 metri: non esiste alcuna autorizzazione, alcun permesso in comune per questa costruzione, che però è stata realizzata lo stesso». Stavolta i decibel non centrano, ma è chiaro che ormai è guerra aperta… E il buon senso potrebbe non bastare.
CASALMAGGIORE – Il comune di Casalmaggiore propone a Trenord un progetto che favorisca il cicloturismo in vista dell’Expo 2015, ma il disegno, secondo Filippo Bongiovanni, consigliere comunale della Lega Nord e vicepresidente della Provincia di Cremona, è assolutamente secondario rispetto ad altre esigenze: «Da anni Provincia e Comune di Cremona, assieme ai pendolari, chiedono a Trenord un servizio decente, con treni puntuali ed efficienti sulla linea Milano-Cremona-Mantova e soprattutto investimenti sulla rete ferroviaria. Andare a Milano presso i dirigenti di Trenord a chiedere convogli in più per i cicloturisti del nord Europa, magari riadattati alle loro esigenze, conferma che questa Giunta è totalmente fuori dalla realtà». Bongiovanni va giù ancora più pesante: «Le parole dell'assessore Carla Visioli r a p p re s e n t a n o una sorta di presa in giro, anche se involontaria, per i tanti pendolari casalaschi che da anni si battono per avere condizioni di viaggio migliori e coincidenze sicure con la linea Brescia-Parma. Peraltro questo incontro con Trenord coincide con una settimana di ritardi gravi e addirittura di soppressioni, se continua così vi è il rischio che i cicloturisti arrivino nelle nostre zone da Milano col loro mezzo a pedali prima che utilizzando il treno». Passando poi alla pars costruens, che prende in esame la bontà del progetto presentato a Trenord, Bongiovanni sostiene che prima di pensare ai trasporti, occorre aiutare le strutture del territorio casalasco-viadanese. «Se si vuole, giustamente, incentivare il turismo delle nostre zone, anche in vista di Expo 2015, lavoriamo insieme, dal mondo dell'imprenditoria alla politica, da una parte ad azioni di marketing territoriale e di incentivazione alla creazione di strutture ricettive, dall'altra al rafforzamento di ogni tipo di infrastruttura viaria, sensibilizzando, come già da tempo si sta facendo in Provincia, le istituzioni a noi sovraordinate». In particolare il riferimento è alle ciclabili, che nel casalasco o mancano, oppure non sarebbero adeguatamente sfruttate.
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Casalmaggiore
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COMITIVE PER VISITARE IL MUSEO AMARCORD TORRICELLA DEL PIZZO - Periodo di grande richiamo per i Musei di Torricella del Pizzo: il Museo di Musica Meccanica e il Museo di Storia Naturale ospitati dall'Agriturismo “Torretta” della famiglia Buoli-Fadani. Il mese di giugno è iniziato con la visita dei partecipanti al raduno veicoli militari 34° Red Bull organizzato a San Giovanni in Croce dalla associazione storica culturale veicoli militari d'epoca di Parma con diversi mezzi militari; dopo l'aperitivo offerto i presenti si sono dilettati nel visitare i musei riconoscendo la loro bellezza e importanza ed offrendo in ricordo il loro gagliardetto di partecipazione. Le quinte classi della scuola elementare di Gussola (Dedalo) hanno visitato il museo di Musica Meccanica avvalendosi della spiegazione di Ernesto Marchetti e della didattica del maestro Gianotto di Cuneo il quale ha spiegato ai ragazzi l'origine dei suoni e della musica con attrezzature particolari. Infine sono intervenuti alcuni ospiti del diurno della Fondazione Germani di Cingia de’ Botti: molti di loro hanno rivissuto antichi momenti ascoltando i vari strumenti musicali, specialmente i verticali. Alle note del Va Pensiero di Verdi hanno anche cantato e qualche lacrima è scesa dai loro occhi. Esperienza bellissima per tutte le persone coinvolte, che fa capire come a volte serva veramente poco per rendere felice una persona.
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ACQUARIO DEL PO, DECINE TRA LUCCIOLE E LANTERNE
Hai il cane? Niente Eucaristia
Un fatto singolare si è verificato al Santuario della Fontana: in coda con l’animale, il frate dice no
E
di Vanni Raineri
ntra in chiesa col cagnolino in braccio, si mette in coda per l’Eucaristia ma al momento di ricevere l’ostia consacrata, il frate gliela nega. E’ accaduto in settimana presso il Santuario della Fontana a Casalmaggiore, e come ovvio il fatto ha suscitato una serie di reazioni, in un verso o nell’altro. Va detto subito che non ci sono state code polemiche, ma certo i fedeli che si trovavano in chiesa in quei momenti hanno assistito ad un fatto singolare, che in verità non richiama a precedenti particolari. Sembra non esista una vera e propria normativa che disciplini l’accesso di animali nei luoghi di culto, dovrebbe prevalere la discrezione del sacerdote. Va aggiunto che nessuno al santuario casalese ha accompagnato all’uscita la signora, ma le è stata unicamente inibita l’Eucaristia. L’unico accesso consentito, co-
me ovvio, riguarda i cani accompagnatori di non vedenti. Si ricorda però un fatto accaduto tempo fa nel veronese, quando un sacerdote indicò l’uscita a un non vedente accompagnato dal cane guida. Un caso che suscitò polemiche, ma isolato. La vicenda al santuario della Fontana è accaduta in settimana, in un giorno feriale. La donna in questione ha assistito alla Messa dalla cripta, quindi, al momento
dell’Eucaristia, è salita per mettersi in fila con gli altri fedeli. Per un parere sulla vicenda abbiamo sentito il parroco del duomo di Casalmaggiore don Alberto Franzini, che non è certo conosciuto per inchinarsi alla linea del politically correct. «Non conoscevo l’episodio – afferma don Franzini – e sinceramente non so se esista una letteratura giuridica che tratti la questione. Dal punto di vista dell’opportunità pe-
rò posso esprimermi, e dico che io avrei avuto lo stesso comportamento del frate. Ritengo anch’io che sia inopportuno presentarsi all’Eucaristia con un cane in braccio. Lì si va ad accogliere il Signore, e la cosa non riguarda gli animali. Ovviamente il caso del cieco accompagnato dal cane è differente, e tollerabile per la funzione determinante dell’animale. Credo che negli altri casi sia inopportuno, anche se riconosco che in assenza di norme tutto dipenda dalla sensibilità del sacerdote, oltre che del fedele. Inoltre altri fedeli potrebbero non gradire la presenza di animali in chiesa, anche solo per motivi di ordine, pulizia ed igiene». Oltre che di rispetto, si potrebbe aggiungere. Senza nulla togliere agli (altri) animali che meritano tutta la nostra attenzione e tutela, ma la cui vita per il momento non è ancora assurta al livello dell’uomo. Anche se a volte, al momento di fare valutazioni di valore, anche etico e morale, qualche dubbio ci assale.
I giovani sinti progettano “la città sostenibile fuori dal ghetto” MOTTA BALUFFI – Un buon successo ha riscosso l’apertura straordinaria in notturna dell’acquario del Po, sabato scorso. Decine di persone hanno ascoltato la relazione come sempre ricca di suggestioni da parte di Vitaliano Daolio, che non si è limitato alle caratteristiche dei tanti pesci contenuti nella struttura posta in golena ma ha proposto cenni storici e affrontato aspetti naturalistici del territorio. A seguire, il giornalista Sergio Mantovani si è addentrato nella situazione faunistica rispetto al recente passato, in particolare per quanto riguarda la vasta area della Lanca di Gerole, che inizia a ridosso dell’acquario per terminare a Torricella del Pizzo. Tutti poi hanno sfidato le zanzare per inoltrarsi nel verde ed assistere al sempre affascinante spettacolo notturno delle lucciole. Quindi il gruppo si è spostato in riva al Po per accendere le lanterne e poi liberarle nel cielo, lasciando a bocca aperta i tanti bambini presenti. Nel complesso, una bella passeggiata notturna e uno spettacolo semplice ma apprezzato da tutti. Un’esperienza da ripetere.
“La città sostenibile fuori dal ghetto”: è questo il titolo dell'attività curriculare svoltasi nel corso dell'anno scolastico appena concluso presso l'Istituto Comprensivo Diotti, nell'ambito dell'iniziativa “Progetto Incontro”. Protagonisti, i ragazzi Sinti che hanno elaborato insieme ai docenti un progetto mirato a rendere il campo nomadi di Casalmaggiore un quartiere culturalmente ed urbanisticamente sempre più integrato al resto della città, contemplando spazi verdi, vialetti e recinzioni interne all'attuale area di via Del Porto, da poco connessa alle utenze e i cui abitanti sono ormai stanziali in ossequio al “patto di responsabilità” stipulato col comune. Il lavoro è stato presentato dalla referente Federica Passera, dalla direttrice scolastica dell'Istituto Maria
Assunta Balestrieri (che ha parlato di scuola come “struttura inclusiva”), dalla vicepreside Adelaide Piccinelli e dai docenti che hanno seguito le attività curriculari: Maria Luisa Manfredi (che ha paragonato la scuola ad un “contenitore culturale”), Elisabetta Ghidini,
Laura Vergine e Gianpiero Gallo. Senza dimenticare Paola Vezzoni, “colonna portante” dell'iniziativa d'integrazione sociale oltreché culturale. Ad applaudire il progetto elaborato dai ragazzi Sinti, anche l'assessore Pierluigi Pasotto.
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TORCHIO: CERTEZZE PER L’OSPEDALE
DON CHISCIOTTE IN SALSA BOZZOLESE
CASTELPONZONE – La chiesa dei SS Faustino e Giovita di Castelponzone ospiterà venerdì 21 giugno la seconda delle tre serate che fanno parte della prima edizione del “Festival Luciano Boari”, proposto dall’Amministrazione comunale di Scandolara Ravara. Dopo il concerto di sabato scorso in chiesa vecchia, la manifestazione, che intende ricordare la figura del defunto medico originario di Castelponzone, si sposta nella chiesa di via Buschini, dove alle ore 21 si esibirà il Coro Marc’Antonio Ingegneri, che eseguirà musiche di Schubert e Mendellsohn. Anche il terzo ed ultimo appuntamento si svolgerà a Castelponzone: il 5 luglio presso gli Antichi Portici ci sarà una festa musicale con musiche profane, e visita guidata al paese (recentemente incluso tra i “Borghi più belli d’Italia”) e al museo dei Cordai. In questa occasione verrà intitolata una piazza a Luciano Boari.
SAN MARTINO DELL’ARGINE – Prosegue il service cardio proposto nel territorio casalasco dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera di Cremona. Domenica 16 giugno saranno i cittadini di San Martino dell’Argine a potersi sottoporre ad uno screening gratuito che consiste nel prelievo del sangue per un esame della glicemia e del colesterolo, nel controllo del peso e dell’altezza, nel controllo della pressione arteriosa e nel colloquio e valutazione cardiologica finale. L’appuntamento è a partire dalle ore 8,30 fino alle ore 13 presso il Centro Anziani in via Carrobbio 3. Al termine a ciascun partecipante verrà consegnata una scheda personalizzata con i dati di rischio per la patologia cardiaca, al fine di prevenire le malattie cardiovascolari dando consigli utili per la riduzione dei fattori di rischio.
Il Poa è stato approvato formalmente il 31 gennaio scorso, e prevede per l’ospedale Oglio Po la perdita dei primariati di Ortopedia, Pediatria e Medicina, oltre al ridimensionamento dei servizi. La messa a disposizione di un pacchetto di rosorse per 750.000 euro, il ripristino dei primariati soppressi e l’azzeramento dei tagli previsti restano al momento una promessa. Questo, secondo la lista Torchio, desta una certa preoccupazione, tanto che è stata presentata al Consiglio Provinciale un’interrogazione per “assumere ogni elemento conoscitivo e quindi riferire su quali concrete iniziative Assessorato Regionale e Direzione Generale Ospedaliera di Cremona ed in quali tempi e con quali risultati abbiano assunto per garantire le misure finanziarie e di organizzazione strutturale per difendere e potenziare il ruolo dell'Ospedale Oglio-Po”.
L’associazione educativo-culturale “Gli amici di Gemma” propone uno spettacolo che si terrà venerdì 21 giugno alle ore 21 presso il Teatro Comunale di Casalmaggiore. Si tratta di uno spettacolo laboratoriale di teatro di comunità diretto da Zerobeat ed intitolato “El don Chisciotte de Bozuelo”. Autori ed operatori teatrali sono Diego Devincenzi e Roberto Pavani. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, del Lions Club di Viadana, dell’Amministrazione comunale di Casalmaggiore, e alla collaborazione del Comune e dell’Istituto Comprensivo di Bozzolo, del distretto sociosanitario di Viadana dell’Asl mantovana, dell’RSA “Domus Pasotelli” di Bozzolo, dell’Ucipem di Mantova e del Centro Diurno disabili “La Cometa”. L’ingresso è con offerta libera.
In Breve
CASTELPONZONE, VENERDI’ IN MUSICA
Cultura&Spettacoli Spettacolo e danza al Teatro Filo
Anche questa settimana il Teatro Filodrammatici propone un doppio appuntamento. Lunedì 17 giugno, alle ore 21, viene presentato “Il Filo si presenta” (spettacolo e danza), una rassegna di tutte le realtà presenti nella Società
Filodrammatica Cremonese. Il giorno successivo, martedì 18 giugno, sempre alle ore 21, ha luogo il concerto dal titolo “La musica nel cuore - Le 10 cose da dire – Ciò che 10 musicisti avranno da dire”.
Esordio il prossimo 5 ottobre con “Otello”, che torna al Ponchielli dopo oltre 40 anni
La stagione lirica celebrerà Verdi e Wagner
Il mitico Bacharach giovedì in concerto
Grande evento musicale a Cremona. Giovedì 20 giugno alle ore 21.30, in Piazza del Comune, ha luogo il concerto che vede protagonista il pianista e compositore statunitense Burt Bacharach (nella foto). Si tratta della prima nazionale del tour di uno degli autori più celebri e rispettati del panorama musicale mondiale, con all’attivo un’incredibile carriera come compositore, arrangiatore, cantante e pianista. Il celebre autore e performer si esibisce sotto il Torrazzo con la sua band composta da Bill Cantos (tastiere), Elizabeth Chorley (violino), David Coy (basso), Tom Ehlen (fiati), David Joyce (tastiere), John Ferraro (batteria), Dennis Wilson (woodwinds), Josie James (vocals), John Pagano (vocals), Donna Taylor (vocals). Vincitore di numerosi premi, Bacharach è conosciuto per i grandi successi discografici negli anni 1962-1969 scritti assieme a Hal David ed interpretati principalmente da Dionne Warwick. Bacharach è autore di un totale di 70 brani che hanno stazionato nella top 40 statunitense e di 52 successi nella top 40 del Regno Unito. Inoltre è il diciottesimo compositore di maggior successo nella storia delle classifiche britanniche, basandosi sulle settimane che le sue composizioni hanno trascorso in classifica. Figlio di Irma e Bert Bacharach, l’artista discende da una famiglia di ebrei tedeschi. Negli anni Cinquanta e nei primi anni Sessanta, è stato pianista, arrangiatore e direttore del gruppo che accompagnava Marlene Dietrich nei suoi spettacoli. I suoi pezzi sono stati cantati da artisti di grande fama; oltre al pop da classifica, molte canzoni di Bacharach furono adattate da artisti jazz del tempo come Stan Getz, Carl Tjader e Wes Montgomery.
I
di Federica Ermete
l 2013 è un anno ricco di ricorrenze musicali e il Teatro Ponchielli ha scelto di celebrarne almeno tre all’interno del cartellone della prossima stagione lirica. Quest’anno si festeggia, infatti, il bicentenario della nascita sia di Giuseppe Verdi che di Richard Wagner, autori tante volte messi a confronto come del tutto antitetici per il modo di comporre. In realtà, proprio i titoli scelti per commemorare il Cigno di Busseto, da un lato, e il teorico dell’opera d’arte totale dall’altro, potranno forse far emergere qualche punto di contatto. Di Wagner è stato scelto “Der fliegende holländer” (L’olandese volante), che verrà rappresentato al Ponchielli per la prima volta nella sua storia; di Verdi, invece, verrà proposto “Otello”, che manca dal teatro cremonese da oltre quaranta anni. Altro titolo legato ad una ricorrenza è “Tancredi” di Gioachino Rossini, anch’essa mai rappresentata al
“Der fliegende holländer” di Wagner
Teatro Ponchielli e di cui ricorre il bicentenario dalla prima esecuzione. Al grande repertorio del melodramma italiano di sovente esecuzione appartiene, invece, “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti,
in cui, così come in “Tancredi”, debutteranno i vincitori provenienti dalla 64ª edizione del concorso Aslico per giovani cantanti lirici d’Europa. A chiudere il cartellone, “La finta semplice”, opera
buffa composta da un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart, a testimoniare l’attenzione del Teatro Ponchielli per la riscoperta di un periodo musicale assai fecondo ma poco esplorato. Il calendario: 2, 4 e 6 ottobre “Otello”, libretto di Arrigo Boito musicato da Giuseppe Verdi, direttore Giampaolo Bisanti e regia di Stefano De Luca. Il 18 e 20 ottobre “L’elisir d’amore”, libretto di Felice Romani musicato da Gaetano Donizetti, direttore Andrea Battistoni e regia di Arnaud Bernard. Il 15 e 17 novembre “Der fliegende holländer” (L’olandese volante), libretto e musica di Richard Wagner, direttore Roman Brogli-Sacher e regia di Federico Grazzini (l’opera viene rappresentata in lingua originale con sopratitoli in italiano). Il 28 e 30 novembre “Tancredi”, libretto di Gaetano Rossi musicato da Gioachino Rossini. direttore Francesco Cilluffo e regia di Francesco Frongia. Il 6 e 8 dicembre “La finta semplice”, libretto di Marco Coltellini musicato da Wolfgang Amadeus Mozart.
Oggi va in scena la “Festa medievale”
Quest’oggi Castelleone propone un salto indietro nel tempo di ben mille anni. Organizzata dall’associazione culturale Brixianorum, per l’intera giornata ha infatti luogo l’affascinante “Festa medievale”. Passeggiando tra le vie di Castellone, in un clima decisamente suggestivo, è quindi possibile imbattersi in combattivi armigeri ed arcieri, audaci e coraggiosi mangiafuoco e allegri musici, tutti rigorosamente abbigliati con costumi dell’epoca. Durante la giornata è inoltre prevista la rievocazione storica con corteo in costumi quattrocente-
schi. Per chi poi volesse fare acquisti, è d’obbligo una tappa al mercato storico. L’associazione culturale Brixianorum, nata nel 1999 per iniziativa di un gruppo informale di persone, che insieme avevano fatto nascere una rappresentazione teatrale in costume d’epoca, relativa alla nascita della chiesa di Santa Maria in Bressanoro, ha come scopo principale la valorizzazione del patrimonio culturale e storico della predetta chiesa e del suo territorio. Informazioni: associazione culturale Brixianorum - 328-0006828 - brixianorum@libero.it
In mostra gli oli di Marchetti “Napoli mon amour” all’Adafa
Fino al 30 giugno, l’associazione Concordia di Pieve San Giacomo, ospita la mostra del maestro Paolo Marchetti dal titolo “L’incanto della natura”. La rassegna è composta da oli ed acquerelli in cui prevale, quale elemento di fondo, la natura. In una recente intervista, il colorista toscano ha detto: «Sono molto emotivo. Se individuo un soggetto con un colore che mi sembra particolare, mi fermo subito. Metto in piedi il cavalletto, preparo la tavolozza e lo dipingo subito...». Il curatore Simone Fappanni ha, inoltre, aggiunto: «Assieme alla ricerca cromatica va sottolineata la spe-
Un quadro di Paolo Marchetti
rimentazione luministica - la luce, nei miei quadri, è la prima cosa, sostiene l’artista – attuata
per conferire al quadro un’atmosfera avvolgente e una notazione dolcemente romantica».
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• Star trek • Una notte da leoni 3
• After Earth-Dopo la fine del mondo • Hates: the house at the
end of the street
• L'esorcista • Quando meno te lo aspetti • La grande bellezza • Niente può fermarci • Fast and the Furious 6
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Domani alle ore 17.30, presso la sede dell’Adafa, la soprano Mimma D’Avossa e il duo di chitarre costituito da Corrado Braga e Lino Binda, presentano il concerto “Napoli mon amour”. Vengono eseguite musiche di Haydn, Gounod, Tosti, Donizetti, Di Capua, Satie, Bruni, D’Esposito, Lama, Rossini, Costa e Mattone. Mimma D’Avossa canta in diverse formazioni musicali ed all’interno di varie rassegne dedicate al canto lirico, sia in qualità di solista che in ensemble, svolgendo intensa attività concertistica; lavora inoltre come artista del Coro per Asli-
Corrado Braga e Lino Binda
co. Nel 2001, il maestro Corrado Braga ha costituito il duo chitarristico Corrado BragaLino Binda. L’intensa attività concertistica di questa formazione, ha portato il duo ad esi-
birsi per importanti istituzioni, teatri e festival chitarristici ed all’incisione di due lavori discografici: il primo intitolato “L’arte della trascrizione”, il secondo “Il vivace contrattempo”.
“Killer in viaggio”, applaudito da pubblico e critica Interessante è anche “Niente può fermarci” di Luigi Cecinelli Per questo primo fine settimana di vera estate, le sale cinematografiche italiane ci regalano una serie di titoli adatti a tutta la famiglia e per tutti i gusti. Si parte con l’attesissimo “Il fondamentalista riluttante” di Mira Nair, che racconta il bivio che all’alba dell’11 settembre 2001 molti cittadini americani di origine araba hanno dovuto affrontare per salvare se stessi e la propria identità. Altro titolo riflessivo e stimolante è “La leggenda di Kaspar Hauser” di David Manuli che racconta in chiave surreale l’enigma che affascinò tanti studiosi sul Fanciullo d’Europa, erede al trono, fatto sparire per oscuri motivi di potere quando era ancora piccolo. Anche per questo fine settimana non mancheranno i titoli della commedia
pura. Dal mercato americano arrivano due blockbuster: “Una ragazza a Las Vegas” di Stephen Frears e “Killer in viaggio” di Ben Wheatley. Quest’ultimo, applaudito da critica e pubblico, racconta lo stravagante viaggio di due killer molto particolari in compagnia di un cane piuttosto perplesso. L’Europa risponde con l’italiano “Niente può fermarci” di Luigi Cecinelli e il francese “Benvenuti a Saint Tropez” di Danièle Thompson. Cecinelli, al suo secondo lungometraggio, sceglie di raccontare il viaggio di formazione e accettazione delle proprie differenze di quattro ragazzi “particolari” sullo sfondo dell’isola di divertimento per eccellenza: Ibiza. Buona visione! Federica Palmisano
Regia: Ben Wheatley Genere: commedia Durata: 88 minuti. Cast: Alice Lowe, Eileen Davies, Seamus O’Neill, Tony Way, Steve Oram.
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Salute
Sabato 15 Giugno 2013
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
di Ermanna Allevi Diplomata presso la
scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona, via Pallavicino 6 tel. 0372 412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Continuazione dal numero precedente il mini elenco riguardo i cibi antiossidanti : MANDORLA -ricca di acidi grassi insaturi, proteine, zuccheri, vitamine del gruppo B , vitamina E (antiossidante), sali minerali (calcio, potassio, magnesio, fosforo, ferro, zinco). Contiene anche un enzima, l'emulsina, che favorisce la digestione degli amidi.
MELE - contengono sali minerali( soprattutto potassio, fosforo, bromo, silicio, magnesio), vitamine del gruppo B, C, E e Betacarotene. Sono inoltre presenti tannini, fitosteroli, acidi organici e pectina,una fibra idrosolubile che favorisce la peristalsi intestinale e riduce (secondo alcune ricerche) il livello di colesterolo nel sangue.
OLIO D'OLIVA EXTRAVERGINE - contiene acidi grassi per lo più insaturi, vitamine A ed E. SPINACI - ricchi di fibra alimentare, ferro, potassio, vitamina C, E, acido folico e betacarotene. TE' - sopratttto se verde contrasta i radicali liberi.
CEREALI INTEGRALI E DERIVATI Troverà in libreria sicuramente un testo al riguardo così avrà la possibilità di approfondire meglio l'argomento. Le ricordo che per disintossicare l'organismo dai radicali liberi serve una dieta ricca di vitamina C, E, betacarotene e minerali come zinco e selenio.queste sostanze forniscono al nostro organismo una difesa naturale contro le molecole "cattive".
Un problema che affligge sempre più persone, e rispetto al quale si sta acquisendo una maggior consapevolezza
Multidisciplinarietà contro l’incontinenza
A
di Laura Bosio
ccade più spesso di quanto si possa pensare, di sottovalutare determinati problemi di salute, che da molte persone vengono accettati come inevitabili e che quindi non vengono curati. E' il caso dell'incontinenza urinaria, patologia in crescita, «Da un lato a causa dell'invecchiamento della popolazione, dall'altro perchè sta aumentando la consapevolezza che si tratta di un problema che può essere risolto» spiega il dottor Luigi Benecchi, urologo dell'Ospedale di Cremona. «Ad esempio l'incontinenza femminile fino a poco tempo fa era considerata una patologia legate meramente all'età, e quindi inevitabile. Oggi invece si fa molto più caso alle implicazioni sociali e all'impatto che essa ha sulla qualità della vita». Un tema che si rivela quindi molto attuale, come dimostra il successo del convegno svoltosi nelle scorse settimane, proprio legato a questo problema, che ha visto un momento di confronto costruttivo tra medici, infermieri e operatori. Un convegno che mirava a mettere a confronto professionisti di diversi settori, in modo da creare un approccio multidisciplinare a una patologia che in effetti non riguarda solo l'urologia, discutendo le nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche che stanno per affacciarsi nella gestione dell’incontinenza urinaria.
Dottor Carlo Del Boca, direttore dell'unità operativa di urologia dell'Ospedale di Cremona
La conoscenza dei meccanismi che portano all’incontinenza urinaria è il primo passo per un corretto inquadramento del problema ed una conseguente pianificazione dei programmi terapeutico-riabilitativi. «Non si tratta solo di patologie legate all'età, anzi» spiega ancora Benecchi. «Può presentarsi, ad esempio, durante o dopo una gravidanza, o in ragazze che praticano attività agonistiche come la pallavolo. Anche per questo l'approccio multidisciplinare si rivela fondamentale: è una patologia che interessa l'urologia, la ginecologia, l'ostetricia, la neurologia, la chirurgia, ma anche altri settori, nel momento in cui si va a considerare i problemi del pavimento pelvico nel loro complesso. Senza contare che a volte l'incontinenza è legata a patologie particolari, come le malattie neurologiche degenerative (sclerosi multipla, parkinson) o come le lesioni del midollo spinale».
Dottor Luigi Benecchi, urologo dell'unità operativa di urologia dell'Ospedale di Cremona
Per questo motivo in fase di diagnosi è importante andare ad escludere eventuali malattie correlate. Peraltro i medici oggi sono concordi nel limitare, in fase diagnostica, l'utilizzo di esami troppo invasivi, preferendo la flussometria, le tecniche ecografiche e gli esami di laoratorio. Quest'ultimi permettono anche di escludere la presenza di eventuali tumori. La prevenzione spesso gioca un ruolo fondamentale, specialmente quando si parla di gravidanza: «Un'accurata gestione del momento del parto, da parte di ostetriche e ginecologi, spesso permette di evitare spiacevoli conseguenze. Spesso la riabilitazione del pavimento pelvico ha permesso a tante donne di poter affrontare il problema senza dover per forza ricorre alla chirurgia. Nel caso in cui tale approccio non dovesse risolvere completamente il problema si prediligono oggi le soluzioni chirurgiche mininvasive, come le sling ed i costrittori uretrali. La
gestione della patologia, allora, passa da alcune tecniche particolari, come la tossina botulinica e la neuromodulazione sacrale, che possono aiutare nella gestione delle sequele urologiche in questi pazienti con importanti problemi neurologici». Un'altra problematica che spesso si associa all’incontinenza urinaria è il dolore pelvico cronico, situazione in cui la ricerca clinica sta facendo progressi con nuove soluzioni terapeutiche. «La gestione dell’incontinenza urinaria deve essere affrontata sinergicamente in un’ottica multidisciplinare» conclude il dottor Carlo del Boca, primario dell'unità operativa di urologia dell'Ospedale di Cremona. «Il futuro dell'urologia va in questa direzione, ed è importante avere equipe di medici correttamente formate per gestire al meglio ogni caso. E' fondamentale l'interazione tra urologi e altri medici, così come con i medici di base».
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate, Test del DNA (Lattosio, Celiachia, Breath Test) Master in Nutrizione, Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus di Cremona Gentilissima dottoressa Subacchi, mi chiedo che cosa ne pensa delle diete iperproteiche protratte per un lungo periodo? Sono un alleato valido contro la perdita di peso veloce prima delle vacanze estive? Ci sono pericoli per la salute? Grazie Sara. Gentilissima Sara, le diete iperproteiche, che stanno spopolando nell’ultimo periodo, sono l’ennesima moda sviluppata dalla società per la ricerca veloce e rapida per ottenere una rapidissima perdita di peso. Come tutte le soluzioni miracolose, ha pero’ molti effetti collaterali e pericolosi per la salute. Innanzi tutto sono diete che possono durare per parecchi giorni o anche mesi, consistono nella privazione assoluta di tutti i carboidrati: no pane e pasta, no frutta e verdura. La perdita di peso la si nota già con la prima settimana, 2 o 3 kg in media,l’entusiasmo è alle stelle, abbiano trovato la “dieta miracolosa” e cio’ ci spinge a continuare. Tuttavia, passata l’euforia iniziale, cominciamo a sentirci stanchi, spossati e depressi. I kg continuano a scendere, fino ad un certo punto in cui il fisico ci dice basta! Cominciamo a stare male, svenire, avere dolori articolari, crampi. Che succede? Ci stiamo intossicando. Infatti senza carboidrati il corpo blocca il metabolismo, non carbura correttamente. Diminuiamo di peso, ma se dovessimo andare a verificare cosa perdiamo, mediante uno strumento chiamato impedenziometro, ci accorgeremmo che stiamo perdendo di tono muscolare. Infatti in caso di diete prolungate e di digiuno il metabolismo rallenta, caliamo di muscolo, dove ci sono le scorte di carboidrati, ed aumentiamo di grasso. Così quando, stufi della restrizione alimentare, ricominciamo ad inserire frutta verdura e pasta, recuperiamo i kg persi nel giro di pochi giorni. Non sarebbe forse meglio seguire un’alimentazione bilanciata con tutti i nutrienti e gli alimenti piuttosto che seguire mode drastiche e distruttive per il corpo?
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988 CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801 CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134 MANERBIO: Poliambulatorio MINERVIUM Via Verdi 64 – 030 9937552
Rubrica a cura della Dottoressa Graziella Locci psicopedagogista Ho un bimbo di 6 mesi e a settembre ricomincerò a lavorare. I nonni sono disponibili per accudire il mio bambino in mia assenza, ma ho paura che lo vizino. Vicino al mio posto di lavoro c’è un asilo nido di cui ho sentito parlar bene. Qual è la scelta migliore? Elena Gentilissima Elena, credo che non esista al mondo un nonno che non vizi il nipotino. I nonni sono una risorsa importante, vogliono bene al bambino, ma non dimentichi mai che sono i genitori che devono farsi carico dell'educazione del piccolo; per questo sarebbe bene mettere in chiaro alcune cose che per mamma e papà sono imprescindibili e che vanno assolutamente rispettate da tutte le persone che stanno con il bambino. Se lei dovesse invece propendere per l’iscrizione al nido offrirà al suo bambino più occasioni di crescita per quanto riguarda l’autonomia, la socializzazione e il confronto con i pari. I bambini si sperimentano con l’altro attraverso il gioco, una delle azioni più serie ed importanti che un bambino possa e debba fare. Il gioco mediato dai nonni è sempre protetto e facilitato, il confronto con un altro bambino stimola suo figlio ad attivare risorse per fronteggiare anche piccole frustrazioni. Scambi due parole con le educatrici del nido, chieda informazioni sulla programmazione delle attività e poi mi faccia sapere. A presto STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com
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Lettere & Opinioni
Sabato 15 Giugno 2013
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
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protesta
Nuove banconote da 5 euro: menefreghismo all’italiana Gentile direttore, siamo alle solite. Facciamo le cose all’italiana, tanto chissenefrega. Ci va di mezzo sempre e solo il povero cittadino! Nulla contro l’emissione della nuova banconota da 5 euro, ma sfido i cittadini a utilizzarla ad un casello autostradale, ai lettori dei lavaggi macchine, ai lettori di cambio moneta, ecc. Insomma, per noi sempre e solo odissee: infatti i nostri bravi governanti, da perfetti genialoidi, incompetenti e menefreghisiti delle dovute tempistiche e modalità applicative nell’emettere una nuova banconota, non hanno nemmeo pensato di testarla nelle maccinette. Menefreghismo assoluto e incompetenza dei nostri enti, che tanto per cambiare, va a mettere in difficoltà il cittadino. Poche righe, come vede, ma penso bastino ad evidenziare la dabbenaggine regnante. Ivan Loris Davò Spinadesco ***
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previsione
La BreBeMi farà parlare di sé solo in negativo Gentile direttore, non è motivo d’orgoglio, come sostiene il presidente di BreBeMi, in occasione dell’approvazione del bilancio, quello di aver indebitato per l’enorme importo di 2,4 milioni azionisti pubblici e privati per un’autostrada che, quando sarà finita, servirà a molto poco. Vengono paralizzate enormi risorse finanziarie e muoiono centinaia di imprese perché senza credito, non avranno mai il piacere di trasportare le proprie merci sulla BreBeMi. Quando l’autostrada sarà pronta, il traffico di auto e tir sarà talmente modesto che il piano di rientro finanziario salterà e rimarrano solo enormi debiti. Costruita, nonostante la pesante flessione del traffico autostradale di questi anni, del 7-8% nel 2012, con l’obiettivo ritenuto strategico di ridurre i tempi di percorrenza di 5 minuti sulla Brescia-Milano, questo gigante, che si è mangiato 900 ettari di suolo agricolo, farà ancora parlare di sé, ma in negativo. Non solo l’autostrada è servita per nasconderci veleni di tutti i tipi, ma avrà dei pedaggi elevati. I malcapitati abitanti della bassa, forzati dell’automobile, dovranno pagare pedaggi esosi per la mobilità locale, dopo aver pagato inutilmente anche il bollo regionale di circolazione. Dario Balotta Responsabile Trasporti Legambiente della Lombardia ***
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proposta
Ripensiamo a come contrastare la violenza sulle donne Gentile direttore, la Giunta della Regione Lombardia il 145-2013 ha deliberato la dgr 116 “determinazioni in merito all’istituzione del Fondo Regionale a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili: atto di indirizzo”. La delibera prevede una serie di misure rivolte alle donne vittime di violenza che si sostanziano nel finanziamento di voucher. Si pensa cioè di affrontare il problema offrendo un contributo per l’acquisto di prestazioni e servizi. Come richiamato dalla Convenzione di Istanbul (che speriamo venga ratificata dal nostro Parlamento in tempi rapidi), il problema della violenza sulle donne deve essere affrontato con interventi sistematici che realizzino una rete integrata tra i vari soggetti coinvolti: forze dell’ordine, servizi sociali e sanitari, privato sociale e associazionismo. La legge della Regione Lombardia sulla violenza contro le donne è stata approvata all’unanimità, ma non ha ricevuto attuazione e finanziamento per l’anno 2012. Chiediamo che venga rapidamente previsto il finanziamento della legge per il 2013. Il meccanismo ipotizzato nella delibera recentemente approvata, il voucher, rimanda all’orizzonte del Welfare disegnato in Regione Lombardia negli ultimi vent’anni e apre la possibilità che questi interventi vengano attuati da soggetti privati non sempre in pos-
Anatocismo bancario e le sue regole Buongiorno avvocato, a proposito di materia bancaria vorrei sapere cosa significa anatocismo bancario e come è regolata la materia. Giacomo *** L’anatocismo si ha quando il saggio di interessi viene applicato, non solo al capitale, ma al capitale con gli interessi già maturati in precedenza. Così facendo, gli interessi producono altri interessi e finiscono per essere sempre più elevati. In particolare, ai sensi dell’art. 1283 cod. civ. gli interessi anatocistici sono consentiti solo se previsti dagli usi e consuetudini; dal momento della domanda giudiziale; se c’è un accordo posteriore alla scadenza degli interessi sui quali vanno calcolati gli altri interessi. E’ noto, invece, che le banche utilizzino tale sistema ogni tre mesi. Si parla al riguardo di anatoci-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* smo bancario o capitalizzazione trimestrale degli interessi. Con tale tecnica, le banche hanno liquidato gli interessi a debito del correntista con frequenza trimestrale, mentre gli interessi a credito con scadenza annuale, creando una grande disparità nei rapporti tra istituto di credito e cittadino. Sul punto è intervenuta la
sesso dei necessari requisiti di esperienza e competenza. Peraltro, il voucher appare poco praticabile nelle drammatiche circostanze che ne renderebbero necessaria l’attuazione. Una donna sofferente e in grave difficoltà come può orientarsi con disinvoltura nell’acquisto di servizi di accoglienza e protezione? La recente approvazione della Convenzione di Istanbul da parte della Camera dei Deputati indica la necessità di ripensare le strategie degli interventi di contrasto alla violenza sulle donne. Le donne vittime di violenza hanno diritto a una risposta che coinvolga l’intera comunità. Se “Non ora quando?” Lombardia si unisce alla richiesta delle molte associazioni che chiedono alla Giunta e al Consiglio regionale un impegno chiaro e deciso per il finanziamento della legge regionale e la revoca della possibilità di rispondere al dramma della violenza sulle donne attraverso la banale elargizione di un voucher. “Se non ora quando?” Lombardia ***
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appello
Che bisogno c’è di nuove centrali per di più a combustione? Egregio direttore, abbiamo appreso dalla stampa che il sindaco di Casalmaggiore, Claudio Silla, in occasione di un recente incontro istituzionale della sua Giunta con il consigliere regionale Carlo Malvezzi, ha “messo sul tavolo proposte riguardanti il tema energetico. In primis, la valorizzazione delle biomasse (soprattutto legnose, presenti in abbondanza in territorio golenale) già sfruttate da diversi impianti anche per la produzione di teleriscaldamento. Silla ha poi proposto di sfruttare la frazione organica dei rifiuti (che comporta costi di compostaggio elevatissimi) come combustibile per produrre energia: «Casalmaggiore è disposta a candidarsi per un progetto pilota». A fronte di 140 impianti di biogas e biomasse già autorizzati in provincia di Cremona, il Consiglio provinciale aveva approvato all’unanimità più di un anno fa una mozione per limitare ulteriori nuovi impianti: impegno disatteso perché si stanno aggiungendo altri impianti, di taglia più piccola, con una media di una nuova richiesta al giorno. Questo primato di impianti ci “assicura” in termini di emissioni l’equivalente di un milione e duecentomila vetture accese giorno e notte tutto l’anno! Il legno è di gran lunga più vantaggioso se avviato al riciclo, perché è indispensabile ad esempio come materia prima per le industrie di pannelli truciolari. La combustione a scopo energetico costringe le imprese a importarlo da Francia e Spagna (Lombardia ed Emilia Romagna, sono le due maggiori regioni importatrici); inoltre. il riciclo che permetterebbe di creare maggiore intensità di occupazione. L’organico dei rifiuti, uni-
Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite (sent. n. 21095/2004), stabilendo l’illegittimità degli addebiti bancari per anatocismo anche per il passato. La Corte Suprema ha, infatti, affermato che le clausole di capitalizzazione trimestrale degli interessi debitori precedenti al 1999 non sono mai state rispondenti ad un uso nor-
tamente allo sfalcio del verde, deve costituire compost perché “fa bene alla terra” e l’area del Casalasco è rinomata per la tipicità delle sue colture, ne impedisce la desertificazione, sequestra il carbonio nei suoli, diminuisce la eutrofizzazione, aumenta la capacità tampone, permette la ritenzione idrica e resilienza dei suoli. Dal punto di vista economico incentivare il compostaggio domestico consente di ridurre i costi di raccolta e smaltimento dei Comuni e conseguentemente la tassa rifiuti ai cittadini. Premesso che in Italia nel 2010 la potenza totale degli impianti di produzione di energia elettrica era di 118.000 mw (ossia 118 gw) a fronte di una potenza richiesta dalla rete pari ad un massimo di 57.000 mw verificatosi nel 2007 (oggi, data la situazione, i consumi di energia e quindi la potenza richiesta massima si attesta attorno ai 53.000 mw), è evidente l’eccedenza produttiva rispetto alla domanda che ha come conseguenza il fatto che molte centrali sono ferme. Anzi, grazie alla “liberalizzazione” del mercato elettrico che avrebbe dovuto portare mirabolanti riduzioni di costo, abbiamo recentissime centrali a turbogas, nuove di zecca, ferme per mancanza di domanda elettrica, con gli investitori che per “rientrare” stanno da tempo sollecitando per fare inserire nella componente “oneri di sistema” della bolletta elettrica un quid addizionale (ovviamente in forma criptica) in conto “potenza addizionale disponibile per richieste eventuali di punta”. Ciò premesso, che bisogno c’è di nuove centrali per di più a combustione, considerato che qualsiasi tipo di combustione, anche di biomasse produce inquinanti? Forse al sindaco è anche sfuggito che la Corte di Giustizia Europea ha appena condannato l’Italia per gli anni 2006 e 2007 a pagare ben 1.7 miliardi di euro perché non solo non è stata almeno mantenuta la qualità dell’aria com’era, ma è peggiorata in 46 siti italiani. Ora attendiamo l’esito di ve-
mativo, bensì solo ad un uso negoziale e quindi sono da considerarsi in contrasto con il principio contenuto nell’art. 1283 cod. civ. Il rimborso può essere preteso se il rapporto di c/c è ancora in essere ed è stato acceso prima del 2000; se il conto è stato chiuso da meno di 10 anni; se il conto ha presentato saldi passivi. La prescrizione dell’azione di ripetizione è decennale, ma non decorre durante il rapporto in essere di conto corrente, per cui si può fare causa entro 10 anni dal giorno in cui il conto è stato chiuso. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
rifica degli anni successivi. Ricordiamo che nel 2012 Cremona (e la provincia respira la stessa aria!) era fra le tre città più inquinate d’Italia e nel 2011 tre mesi su dodici sono stati di aria irrespirabile. E a proposito di biomasse, l’Ue ha appena ammonito l’Italia e invitato le autorità competenti (il sindaco è autorità sanitaria locale) ad imporre tutte le misure di attenuazione nel rispetto della Direttiva Aria 2008/50/CE cassando due nuove centrali nel Veneto perché sarebbero state installate in aree che già superano i valori limite per la protezione della salute umana. Preoccupati per queste dichiarazioni e per l'impatto ambientale e sanitario che queste possibili scelte potrebbero avere sul nostro territorio, chiediamo al sindaco di Casalmaggiore di indire, al più presto, un’assemblea pubblica in cui illustri, in contraddittorio, le implicazioni, i vantaggi e gli svantaggi di questi investimenti che, a nostro avviso, non possono essere semplicemente annunciati, ma al contrario devono essere obbligatoriamente discussi e condivisi con la popolazione, come peraltro è stato stabilito dalla convenzione di Aarhus in vigore dal 2001 . “Salviamo il paesaggio” Cremonese, Cremasco e Casalasco Coordinamento Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre Coordinamento Comitati ambientalisti Lombardia Dott. Angelo Angiolini, Medici per l’Ambiente – Cremona ***
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segnalazione a crema
Un tratto di via Monte Nevoso è in condizioni inaccettabili Gentile direttore, che una via ormai storica, aperta alla pubblica circolazione e densamente abitata, manchi ancora per gran parte di
LA FOTO
Che emozione gli alunni sul palco!
Egregio direttore, a nome dei genitori delle classi seconde e terze della scuola secondaria di 1° grado della Beata Vergine, ci è sembrato inevitabile raccontare dello splendido spettacolo teatral-musicale che si è tenuto giovedi 5 giugno presso il teatro Bellini di Casalbuttano. Quarantasei ragazze e ragazzi, capitanati dalle prof. Ermanna Ronchini, Roberta Saliani e coadiuvate dalla prof. Francesca Antonioli, insegnanti ancora appassionate al loro lavoro, hanno messo in scena “Tutti insieme appassionatamente” regalandoci un’ora e mezza di gioia, di allegria e perché no di commozione. In questi giorni, nei quali la vita degli adolescenti è rappresentata in tutta la sua difficoltà, questo gruppo di ragazzi ci ha invece donato la speranza nel futuro! Eletta Manese per i genitori delle classi 2ª e 3ª
essa della copertura in asfalto, è già una carenza grave. Se poi il fondo ghiaioso non viene minimamente manutentato e rasato, lasciando che si formino miriadi di buche profonde diverse decine di centimetri, atte a praticare il motocross o altri sport simili, è davvero insopportabile. Sta di fatto che questa parte della via Monte Nevoso sta rendendo inaccessibili le abitazioni, sia in macchina per rottura delle sospensioni e sbattimenti di stomaco, sia a piedi o in bicicletta per forte rischio cadute e, in caso di pioggia, impossibilità di posare i piedi sull’asciutto. I residenti-contribuenti del comune di Crema si sono fatti parte attiva nel segnalare ai competenti uffici lo stato di degrado e pericolosità del tratto stradale ottenendo solo promesse che si protraggono da mesi. Allora mirano ai consiglieri comunali del quartiere per dare eco alla giusta protesta. Lo sappiamo che le risorse scarseggiano ma la spesa per una macchina rasatrice di qualche centinaia di metri di strada non sarà così insopportabile. Dopo tante promesse di attenzione ai bisogni dei cittadini ed elaborazione di decine di progetti teorici che presumono il coinvolgimento della gente nella responsabilità della pubblica amministrazione, sappiate che esigenze di questo tipo sono le più semplici da considerare e quelle primariamente sentite dai residenti, chiamati proprio in questi giorni a onerosi versamenti fiscali. Mi associo doverosamente a rappresentare questa carenza e ci attendiamo presto un intervento risolutivo. Tino Arpini Consigliere comunale a Crema ***
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quesito alla fondazione
Benefattori Cremaschi, chiediamo chiarezza sull’area in via Brescia Egregio direttore, apprendo - da indiscrezioni giornalistiche non smentite dal Comune di Crema - che nei giorni scorsi la dirigenza della Fondazione Benefattori Cremaschi avrebbe presentato al sindaco, Stefania Bonaldi, la bozza progettuale in cui sarebbe delineato il possibile futuro dell’area di 55mila metri quadrati, lungo via Brescia, di proprietà dell’ente. Si tratta di un appezzamento classificato come area C1 nel vecchio prg, ossia superficie per la cui edificabilità è contemplata la cessione del 30% dell’area all’amministrazione comunale. Ebbene, par di capire - sempre leggendo le ricostruzioni giornalistiche - che Fondazione Benefattori Cremaschi chiederebbe di poter evitare il trasferimento al patrimonio del Comune di Crema di tale consistente e preziosa porzione di terra; questione, per altro, non nuova, al centro di una querelle che coinvolse, a suo tempo, l’allora vice sindaco di Crema Gianni Risari e il presidente dell’epoca di Fbc, Valdo Talone. Vengo al punto: se corrispondesse al vero che l’amministrazione comunale di Crema avrebbe, informalmente, chiesto - come compensazione per la rinuncia alla suddetta quota dell’area di via Brescia - a Fbc di assumersi l’onere di finanziare la ciclabile Crema-Offanengo… io rimarrei allibito. Che senso avrebbe? Fondazione Benefattori Cremaschi non è un operatore che ha il fine di perseguire un lucro da un investimento immobiliare! E’ una onlus, senza scopo di lucro, obbligata, quindi, a destinare tutti i proventi a quella che rappresenta la propria ragione sociale. Chiedere a Fbc denari per realizzare una ciclabile significa chiedere che vengano sottratti a investimenti sulle proprie strutture e/o al miglioramento degli standard qualitativi di assistenza ai propri ospiti. In sintesi, favorire i ciclisti in piena salute e nel vigore delle forze, a scapito degli anziani bisognosi di assistenza e di cure. Mica male per una Giunta che un giorno sì e l’altro pure si riempie la bocca di attenzione al sociale! Avrebbe, invece, un senso che l’amministrazione comunale chiedesse, a Fbc, come contropartita, un nuovo servizio rivolto agli anziani, oppure una nuova attrezzatura destinata alla riabilitazione. Da ultimo, per i Revisori dei conti di Fbc sarebbe così pacifico autorizzare un’operazione così palesemente al di fuori degli scopi dell’ente? Antonio Agazzi Capo gruppo di “Servire il cittadino” in Comune a Crema
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Agricoltura
Sabato 15 Giugno 2013
Crisi di liquidità: incontro con le banche
Numerosi argomenti all’ordine del giorno: dai danni dovuti al maltempo all’annosa questione del prezzo del latte
Libera Associazione Agricoltori in assemblea
S
• A cura di Libera Agricoltori •
i terrà il prossimo 19 giugno presso il quartiere fieristico di Cà de’ Somenzi l’assemblea annuale dei soci della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, che, come da tradizione, rappresenterà un importante momento di dialogo e di confronto con i rappresentanti delle istituzioni. Sono infatti attesi numerosi e qualificati ospiti che hanno già fornito la loro adesione. Saranno molti gli argomenti trattati, a partire dall’andamento climatico stagionale del tutto anomalo a causa del quale si presenta, fin dalle sue prime battute, una stagione agraria fortemente compromessa. Già si è avuta la dichiarazione dello stato di crisi da parte dell’assessore regionale Gianni Fava e la richiesta dello stesso al ministero dell’agricoltura di decretare lo stato di calamità. «E’ una richiesta sacrosanta - commenta il presidente della Libera, Antonio Piva - della quale ringraziamo l’assessore Fava che ha raccolto con tempestività e ha fatto proprie le nostre richieste, tra cui importantissima quella relativa ad un aumento dell’anticipo della Pac, dal 50% al 70%, con cui si fornirà un minimo di liquidità alle imprese. Al riguardo devo dire che, grazie ad un’indagine capillare realizzata dai nostri uffici dislocati su tutto il territo-
Per sostenere le aziende agricole associate colpite da crisi di liquidità dovute al maltempo, nei giorni scorsi, la Libera ha incontrato gli Istituti di Credito Cremonesi. Nove le banche che hanno risposto all’appello del presidente della Libera Antonio Piva: le Popolari di Sondrio e Cremona, Banca Cremonese, Banca Intesa, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Ubi Banco di Brescia, Cariparma e Bnl. Nel corso dell’incontro Piva ha illustrato la gravità della situazione per il comparto, stretto tra un’annata largamente compromessa, il forte aumento dei costi di produzione e l’appesantimento finanziario legato all’entrata in vigore dell’articolo 62. Stesso grido d’allarme è arrivato dai contoterzisti agromeccanici di Apima. Attualmente infatti, per il settore primario, la priorità assoluta è quella di un’adeguata iniezione di liquidità, da garantire in forme che ci si augura tempestive ed efficaci. «Le nostre ipotesi spaziano dalla moratoria dei mutui (per la quale probabilmente servirà un decreto, e non potrà dunque essere attuata in tempi brevi) al già promesso anticipo regionale della Pac, passato dal 50% al 70%; dalla sospensione del pagamento dei contributi previdenziali, peraltro subordinata alla dichiarazione dello stato di calamità naturale, all’abbattimento dei tassi di interesse; dall’anticipo della Pac 2014 a forme di finanziamento a 12/18 mesi, erogate però con la necessaria rapidità», ha spiegato Piva. Ed ha inoltre evidenziato che l’iniziativa di Confagricoltura Cremona viene seguita con interesse sia in ambito regionale sia a livello nazionale. Anche gli esponenti del sistema creditizio hanno manifestato piena condivisione della necessità di sostenere un comparto così strategico per l’economia provinciale; ricordando quanto già stanno facendo (anticipi, moratorie, erogazione di cambiali agrarie) e dicendosi disponibili a valutare altre possibilità di intervento, come ad esempio l’anticipo della Pac 2014. Il suggerimento alle aziende è quello di non concentrarsi esclusivamente su operazioni ‘appiattite’ sull’emergenza, che certamente garantirebbero un respiro immediato ma potrebbero aggravare troppo il debito a breve. L’invito è dunque di gestire la situazione ponendo mano anche ad azioni strutturali, spostando quanto possibile le scadenze sul medio termine.
rio provinciale, abbiamo fatto una stima dei danni di 320 milioni di euro, calcolando il mancato reddito per le coltivazioni agricole e i maggiori costi per l’alimentazione del bestiame che già si sono verificati». Nel corso dell’assemblea si parlerà anche del nuovo assetto politico del Paese e delle iniziative al sostegno della produzione agricola; visto che anche nei momenti di crisi come quelli attuali l’agricoltura ha saputo ‘tenere’ sia sul fronte dell’occupazione che del valore della produzione agricola. «In questo senso - prosegue Piva - abbiamo apprezzato l’operato del ministro Nunzia De Girolamo che già fin dalle prime battute del suo ministero ha mandato segnali importanti alla base
produttiva, come il blocco del versamento dell’Imu su terreni e fabbricati rurali, l’adozione di misure per agevolare l’applicazione dei Psr e l’impegno a sostenere a migliorare la riforma della Politica agricola comunitaria». E proprio su questo argomento è da anni che si sta battendo il Presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, per cercare di renderla maggiormente rispondente alle esigenze dei produttori agricoli e meno a quelle della cosiddetta società che la vorrebbe sempre più ‘verde’, ma con l’impiego delle risorse destinate all’agricoltura. Ma come va ripetendo De Castro da tempo, in futuro ma anche già da oggi, la richiesta di cibo è in forte aumento e
Centrale idroelettrica di Lodi, bloccato l’iter autorizzativo. Soddisfatti politici e tecnici Dopo che la Regione ha comunicato la necessità di richiedere il via libera da Roma, la Provincia di Lodi ha bloccato l’iter per la realizzazione della centrale idroelettrica di Castelnuovo Bocca d’Adda. Se il ministero dovesse ritenere l’impianto compatibile con l’ambiente circostante, la Provincia potrà far ripartire l’iter ed eventualmente concedere l’autorizzazione a derivare l’acqua dall’Adda al privato che ne ha fatto richiesta. Nei giorni scorsi, la Regione aveva informato la Provincia di Lodi che, essendo il volume d’invaso previsto dal progetto superiore a 100mila metri cubi (è stimato infatti un invaso di addirittura 3 milioni di metri cubi), l’impianto è soggetto all’acquisizione di Valutazione di impatto ambientale nazionale. La comunicazione della direzione generale Ambiente ed Energia del Pirellone, precisa la Provincia, è giunta il 22 maggio scorso in seguito a una richiesta fatta un anno fa. Per-
tanto, pur mantenendo fermi gli atti e i provvedimenti sinora emessi e acquisiti nell’ambito del procedimento, l'amministrazione provinciale ha firmato una determina che comunica alla società Vis la necessità di attivare la procedura di ‘Via’ statale. Il procedimento di rilascio di concessione, che rimane di competenza della Provincia di Lodi, si potrà concludere solo a seguito degli esiti istruttori da parte del ministero dell’Ambiente. L’annuncio per la sospensione dell’iter autorizzativo ha suscitato un coro unanime di voci soddisfatte tra i politici ed i tecnici di enti e associazioni coinvolti nel progetto della centrale idroelettrica di Castelnuovo Bocca d’Adda. Dopo mesi di battaglie, poiché il progetto modificherebbe radicalmente il territorio, e prevedendo uno stravolgimento ambientale, è giusto che la questione non sia valutata solamente a livello locale.
I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A VENERDI’ 14 GIUGNO 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) UNITA’ DI MISURA
CREMONA (12 giugno)
MILANO (11 giugno)
MANTOVA (13 giugno)
BOLOGNA (13 giugno)
PRODOTTO
Tonn.
230-234
n.q.
n.q.
(fino) 255-258 buono m. n.q.
Tonn.
233-235
246-247
235-238
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
n.q.
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
PRODOTTO FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
CREMONA (5 giugno)
MONTICHIARI (14 giugno)
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,21-1,40 p.m 2,75-3,05
1,37-1,47
da macello 1,22-1,32
239-243
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,97-1,10 pm 2,30-2,55
1,00-1,10
1,06-1,16
n.q.
n.q.
VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
pv 0,66-0,82 pm 1,70-2,00
0,75-0,85
0,91-1,01
Fino a 65 n.q. Fino a 70 n.q.
(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) n.q.
MANZE SCOTTONE 24 mesi
kg.
pm 2,65-3,15
1,37-1,47
1,40-0,98
Sorgo nazionale n.q.
VITELLI BALIOTTI
1,60-1,90
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,60-1,80
(da 46 a 55 kg) 1,45-1,85
(45-55 kg) 1,75-2,15
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,10
3,45-4,05
(pregiate 70 kg) 4,16-4,75
UNITA’ DI MISURA
CREMONA (12 giugno)
MILANO (10 giugno)
MANTOVA (13 maggio)
MODENA (10 giugno)
past. 3,20 centr. 3,90
2,70
Zangolato di creme X burrificaz. 2,60
n.q.
--
n.q.
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,55-9,30
Triticale n.q. Sorgo n.q.
CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa
UNITA’ DI MISURA
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
MODENA (3 giugno)
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10
Tonn.
182–184
174–175
184-187
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
180–200 loietto: 180–200
n.q. n.q
Mag. 1° t. 2013 in campo 75-95
PRODOTTO
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
90-100
n.q.
Paglia di frum. casc. 45-50
BURRO pastorizzato
kg.
3,50
UNITA’ DI MISURA
CREMONA (12 giugno)
MILANO (10 giugno)
MANTOVA (10 giugno)
MODENA (10 giugno)
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 5,05-5,20
5,05-5,20
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
(piccante) 5,25-5,50
5,25-5,50
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
6,70-7,05
6,60-7,00
6,60-6,80
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,10-10,75
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
7,80-8,05
7,75-8,65
7,70-7,90
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,25-12,30
PRODOTTO
175-176
kg.
MANTOVA
(13 giugno)
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,780
n.q.
3,75
3,790
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,750
n.q.
2,70
2,860
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,540
n.q.
2,49
2,630
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,120
n.q.
2,09
2,190
SUINI da macello
156 kg
1,270
1,325
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,245
SUINI da macello
176 kg
1,330
1,325
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1, 300
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,300
1,300
n.q.
(da 11,4980 kg) 1,284
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
vi sarà la corsa all’accaparramento di cibo e di mezzi di produzione. Bisogna che la riforma della Pac segua questa tendenza se vuole restare al passo con i tempi e con le richieste del mercato mondiale. Secondo Piva, se non si riuscirà a dare questa svolta alla nuova Pac, l’Europa rischia di avvitarsi su stessa e di perdere un importante treno per lo sviluppo della sua agricoltura del prossimo ventennio, anche in considerazione della fine del regime delle quote latte nel 2015. Nel corso dell’assemblea verranno poi trattati anche temi più specifici, come ad esempio la determinazione del prezzo del latte, argomento di scottante attualità che proprio in questi giorni si sta cercando di sviluppare anche se l’industria non manda segnali di dialogo. Anzi, la lettera inviata da Italatte ai produttori — con la conferma dei 40 centesimi scaduti alla fine di aprile — non sembra essere particolarmente distensiva. La richiesta dei produttori era stata di portare il prezzo a 43 centesimi, con un contratto fino alla fine dell’anno. Infine occorrerà che la politica rimetta mano alla questione dei nitrati. L’assessore Fava ha già formulato alcune dichiarazioni particolarmente interessanti in questo senso. Bisogna approfondire la materia e trovare soluzioni semplici e praticabili, che ci possano condurre fuori da queste pastoie.
CONCLUSA LA 18ESIMA EDIZIONE
Fiera di San Pantaleone, un successo sotto la media
Si è conclusa la 18ª edizione della fiera di Crema dedicata al patrono San Pantaleone. Come di consueto, la Libera ha organizzato uno stand con i propri produttori e dirigenti che è stato tra i più frequentato dai visitatori e agricoltori. Il cambio di sede a cui gli organizzatori sono stati costretti a poche settimane dall’inaugurazione e il tempo instabile non hanno favorito la buona riuscita dell’evento e il pubblico, nei quattro giorni di apertura, è stato al di sotto delle medie dei precedenti anni. Tuttavia, è stata mantenuta la tradizionale consegna del premio all’economia cremasca, che giunto alla quinta edizione, quest’anno è andato all’industriale Renato Ancorotti, titolare dell’azienda Ancorotti Cosmetics, che ha ricevuto la targa dal presidente del comitato Ettore Moretti e dal consigliere Mario Brunetti. La tradizionale fiera rappresenta le eccellenze del territorio e nel caso dell’Ancorotti Cosmetics si parla di una realtà in espansione anche in un periodo di crisi come l’attuale.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
A Montmelò Rossi è primo nelle libere
Responsabile Fabio Varesi
MOTOMONDIALE
Mentre in Formula 1, Vettel è sempre più padrone del mondiale, nella MotoGp regna l’equilibrio tra i tre grandi di Spagna (Pedrosa, Lorenzo e Marquez). Proprio nella penisola iberica si corre domenica e precisamente sul circu-
ito di Montmelò. Ieri si sono svolte le prove libere, che hanno esaltato Valentino Rossi, primo d’un soffio davanti a Lorenzo e a Pedrosa. Un bel segnale per il pesarese, in vista della gara di domani (ore 14 in diretta su Italia 1).
Cremo, Claiton raggiunge Torrente I
LEGA PRO Il difensore brasiliano sarà il primo rinforzo per la prossima stagione. Incerto il futuro di Carlini di Matteo Volpi
n vista dei primi squilli altisonanti, la Cremonese sembra apprestarsi ad annunciare l’arrivo del difensore Claiton Machado Dos Santos, fedele seguace di mister Torrente a Bari. Classe ’84, ex capitano del Varese e portato in Italia dal Milan, il difensore brasiliano è in grado di ricoprire indifferentemente i ruoli di centrale o laterale. Uno sforzo, anche in termini economici, che dimostra la volontà in primis del cavalier Arvedi di voler allestire un’altra rosa di tutto rispetto per rilanciare la sfida della promozione in serie B. L’altro nodo importante da sciogliere nelle prossime ore sarà la posizione di Baiocco, altra colonna a nostro avviso su cui costruire la nuova ossatura, tentato tuttavia dalla corte del Perugia di cui è grande ex e da dove ha mosso i primi passi verso il calcio “dei grandi” ai tempi della gestione Gaucci. Non meno importante, sempre a nostro avviso, sarà l’appuntamento con Carlini, la cui conferma dovrà essere “battagliata” con le offerte che sembrerebbero arrivare dalla serie B, in partico-
PLAYOFF Lecce-Virtus Entella 2-1 Carpi-SudTirol 2-2 Finale: Carpi-Lecce 1-0 PLAYOUT Portogruaro*-Tritium 1-2 Cuneo*-Reggiana 0-1 *retrocesse in 2ª Divisione
Il difensore Claiton
lare dall’Empoli. L’impressione, tuttavia, considerata anche la predilezione di mister Torrente per un attacco con il tridente, in cui Carlini potrebbe indifferentemente interpretare il ruolo di punta
esterna, sia a destra che a sinistra, è che la società farà di tutto per tenerlo. Per il resto, al momento sono tante le voci di mercato, che però non hanno trovato alcuna conferma all’interno
dell’ambiente grigiorosso. Nelle ultime settimane sono stati fatti tanti altri nomi, ma si sa che il mercato vive anche di queste notizie flash che lasciano il tempo che trovano. Un altro nome che continua a circolare è quello di Danilo Russo, portiere finito ai margini dello Spezia, che Zocchi conosce bene. Su questa scelta, però, occorre fare attenzione: il futuro numero uno della Cremonese dovrà garantire ampie garanzie ed è per questo che la società sta vagliando numerose ipotesi. Il sostituto di Alfonso e Viotti, entrambi non confermati, sarà un altro tassello fondamentale su cui operare con cura ma anche sufficiente tempismo.
LEGA PRO Il centrocampista è il primo acquisto della società gialloblu. Ora tocca a Cerniglia?
La Pergolettese punta su Ivan Buonocunto
La Pergolettese ha ufficializzato il primo arrivo per la nuova stagione in Seconda Divisione: si tratta di Ivan Buonocunto (classe ’86), centrocampista ex Nocerina, Prato, Itala San Marco, Rimini e Voghera. Giocatore a lungo inseguito, che vanta 167 presenze in Seconda Divisione con 15 reti al suo attivo e 68 in serie D. La sua esperienza sarà molto utile in mezzo al campo, visto che probabilmente sarà affiancato da molti giovani, poiché la Lega sta per varare definitivamente le regole che permetteranno l’accesso ai contributi federali sull’utilizzo dei giovani (linfa vitale per tutte le società). La decisione sarà presa martedì 18 giugno e prevederà una media delle squadre in campo dall’inizio di ogni partita di 23 o 24 anni. Dopo la decisione federale, si darà il via ai colloqui per le riconferme: dovrebbero essere 7 o 8 i calciatori che rivestiranno la maglia gialloblu (i probabili sono Steni, Filippini, Davini, Scietti, Zanola, Marinoni, Martinelli e Guerci). Vicino ad essere ingaggiato è anche il gio-
Stefano Cerniglia (foto palermocalcio.it)
Ivan Buonocunto
vane centrocampista del Palermo, Stefano Cerniglia (’94), il cui ingaggio verrà ufficializzato a fine mese, mentre si attendono anche i due prestiti promessi dall’Inter e dal Milan. Nel frattempo, anche lo staff che affiancherà mister Alessio Tacchinardi si sta delineando: confermato nel suo ruolo di vice allenatore Marco Lucchi Tuelli, che dopo aver affiancato Roberto Venturato nel campionato scorso, continua nella sua crescita professionale, condividendo la nuova avventura intrapresa nel campionato
Bracciale del cronoman in arrivo a Romanengo
(F.C.) Campionato italiano light per pochi intimi. Venerdì 21 giugno, a Romanengo, si correrà il “Bracciale del cronoman”, creato della Federciclismo, necessario a migliorare la specialità e patrocinato dal Pedale Romanenghese, grazie alla oculata sportività del suo presidente Luigi Ferrari, cultore del ciclismo. Si corre il Campionato italiano donne di Elite e Junior, il Campionato lombardo donne Junior e Allieve, le cronometro individuali maschili Allievi e Juniores. Il percorso è quello di sempre: Romanengo, Casaletto di Sopra, Melotta, Cascina Ca’ dei Polli, Romanengo. Partenza della prima prova alle 13.30. Tra le stelle: Tatiana Guderzo, vicentina di Marostica, campionessa italiana in carica donne Elite, la bergamasca Silvia Persico (Valcar), campionessa italiana a cronometro, Arianna Fidanza (Eurotarget), il mantovano Edoardo Affini (Contri Autozai-Verona), nella prova per Junior e Juniores e la bergamasca Lisa Morzenti del Villongo.
professionistico di Lega Pro. Come preparatore atletico è stato raggiunto l’accordo con Paolo Boldrini, già alle dipendenze di Cesare Fogliazza a Pizzighettone per due stagioni e lo scorso campionato alla Tritium al fianco di Paolo Bertani, fino al suo esonero. Nel ruolo di preparatore dei portieri è stato confermato Gianni Piacentini, mentre si attendono a breve le notizie su massaggiatore (Walter Fusarpoli, pur continuando la sua collaborazione settimanale durante gli allenamenti, non può sedersi in
panchina alla domenica visti i regolamenti professionistici) e del medico sociale, che deve avere l’abilitazione in medicina sportiva. A 15 giorni dalle iscrizioni per il prossimo campionato, sono già cominciate le prime agonie: il presidente del Bra, formazione piemontese neopromossa in Lega Pro, ha già dichiarato che persistendo l’attuale situazione, non iscriverà la squadra. Anche la Torres di Sassari è in gravi difficoltà, la Sanbenedettese è in attesa di poter cambiare proprietà e tanti problemi anche la Pro Patria, con il patron Vavassori ha lasciato la presidenza dopo un mese dalla conquista della Prima Divisione. Tutti, dopo l’euforia delle vittorie in campionato, si scontrano con la differenza enorme di previsione di budget previsto per affrontare la Lega Pro. Un plauso va comunque a Cesare Fogliazza, il cui primo obiettivo è di non superare un budget che può permettere alla formazione gialloblu di continuare a fare calcio senza accumulare debiti (le esperienze passate insegnano).
ALLIEVI NAZIONALI I giovani grigiorossi di Zanchetta (nella foto) stanno travolgendo ogni avversario nella Final eight che assegna lo scudetto di Lega Pro categoria Allievi in corso di svolgimento a Chianciano Terme in provincia di Siena. Dopo le brillanti vittorie su Trapani e Pavia, è infatti il turno del Catanzaro battuto con un rotondo 3-1 firmato dai gol di Petrovcic, Manaj e Maridati. La Cremonese non solo accede alle semifinali, ma vince anche il girone. La semifinale si giocherà lunedì 17 giugno e vedrà la Cremonese opposta al Fano, che si è qualificato con un gol nel finale. L’altra semifinale è Catanzaro-AlbinoLeffe. Risultati girone B (3ª giornata): Trapani-Pavia 5-0; Catanzaro-Cremonese 1-3. Classifica: Cremonese 9; Catanzaro 6; Trapani 3; Pavia 0.
Casalese, i giovani si sono fatti valere PROMOZIONE
Con la prima squadra ormai in ferie, dopo l’impresasalvezza, la Casalese si concentra sul settore giovanile, impegnato nelle ultime settimane in tornei di rango. Gli Esordienti 2000 (nella foto), guidati da Roberto Pelizzoni, hanno vinto a Sorbolo il prestigioso torneo “Bruno Mora”. I biancocelesti hanno battuto in finale il Rapid Junior di Bozzolo per 1-0, con gol di Boateng (capocannoniere della competizione con 7 reti), facendo incetta di premi. In Baslenga, invece, i grandi classici hanno lasciato un po’ di amaro in bocca. Nel Torneo Bianchi, riservato agli Allievi, la Casalese di Gianluca Boni ha perso per 1-0 la finalina per il terzo posto contro il Pomponesco. La competizione è stata vinta dai mantovani del Porto 2005, capaci di battere 4-1 in finale la Sported. Nel Torneo BoniGhelfi, per Juniores, la Casalese di Marco Mantovani ha perso 2-1 la finalissima col Psg. Il terzo posto è stato raggiunto dal Dosolo che ha battuto 5-0 il Rivarolo. Della 2ª edizione del Memorial Varasi, vinto dagli Allievi della Casalese, vanno applauditi soprattutto i genitori del compianto Alessandro. Pietro e Monica hanno infatti deciso di integrare il ricavato della serata con la cifra necessaria per dotare la Baslenga di un defibrillatore. Simone Arrighi
CICLISMO
Guarnieri forse gareggerà al Tour
Presentata l’ultima tappa del Giro d’Italia femminile in programma a Cremona il 7 luglio Come è noto, Cremona ospiterà il 7 luglio l’8ª e ultima tappa del 24° Giro d’Italia femminile: una cronometro individuale riservata alla categoria Donne Elite. La prima concorrente partirà alle 13.30 dal piazzale Atleti Azzurri d’Italia. Il percorso si snoderà in via Portinari del Po, via del Sale, via del Giordano, via San Rocco, via Casalmaggiore, Tangenziale est, via Giuseppina, via Ghisleri, piazza della Libertà, via Dante, piazza Risorgimento, via Ghinaglia, via Massarotti, piazza Cadorna, corso V. Emanuele II, con arrivo in piazza Stradivari. Grande spettacolo nelle gare femminili di Bedizzole nel Gran Premio Giornata Rosa, per Esordienti e Allieve. Si sono imposte le bergamasche Chiara Consonni (Eurotarget) e Silvia Persico (Valcar Pbm): la campionessa italiana a cronometro in volata ha superato la piemontese Elisa Balsamo
(Vigor) ed Elisa Morzenti (Villongo). Il gruppo, giunto a 1’49”, è stato regolato dalla casalasca Elena Bissolati (Pianeta Rosa) e quarto posto gli è valso il titolo di campionessa provinciale bresciana, con Miriam Vece (Valcar Pbm) ottava. NIBALI “BLINDATO” Vincenzo Nibali, a scadenza a fine 2014, ha prolungato il proprio contratto fino al 2016 con l’Astana Pro Team. C’erano squadre disposte a svenarsi per strappare Nibali ai kazaki, affare andato in porto con un salario di quattro milioni di ero a stagione, che rende il ciclista siciliano, fresco di maglia rosa del Giro, il più pagato al mondo, cioè sui livelli di Bradley Wiggins (Sky) e Alberto Contador (Saxo-Tinkoff), spingendolo su cifre toccate tra gli italiani forse solo da Marco Pantani degli anni d’oro. Nibali farà il suo rientro agonistico al Giro di Polonia (27 giugno), la
sua seconda parte di stagione sarà improntata sulla Vuelta e sul Mondiale di Firenze. Hanno rinnovato il contratto con l’Astana fino al 2016 anche Alessandro Vanotti, Valerio Agnoli e il giovane Fabio Aru, mentre Paolo Tiralongo, classe 1977, dovrebbe prolungare fino al 2015. Jacopo Guarnieri, infine, è tra in candidati a partecipare al Tour de France al posto di Guardini. NON SI CORRE AL BOSCHETTO Salta il Trofeo “Amici del Boschetto”, patrocinato dal CC Cremonese 1891-Arvedi, in programma domani. Il campionato provinciale Esordienti, con ogni probabilità, andrà in scena il 4 agosto con il Trofeo Cicli Francesconi a Salvirola. Infine, domani alle 14 spazio ai giovanissimi a Vailate nel 9° Trofeo Pierino Baffi, organizzato dal Club Pierino e Adriano Baffi. Fortunato Chiodo
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Sport
Sabato 15 Giugno 2013
CANOTTAGGIO
Brilla l’oro di Cattaneo e Gentili ai Campionati Italiani
Lo scorso week end si sono svolti alla Schiranna di Varese, i Campionati italiani Ragazzi e Under 23. Molto bene la Canottieri Bissolati, che ha saputo mettere a frutto il lavoro svolto fino ad ora. La Bissolati, infatti, ha conquistato un titolo italiano grazie al 2x Ragazzi di Giacomo Gentili e Andrea Cattaneo e un secondo posto con il doppio composto da Valentina Rodini e Francesca Fava. Gigi Arrigoni si è detto decisamente soddisfatto dei risultati ottenuti dai suoi atleti: «Questi campionati sono andati molto bene, Giacomo e Andrea sono molto determinati e la fatica e i sacrifici fatti fino ad ora sono stati ripagati». Per i due ragazzi, infatti, l’allenatore auspica una convocazione per il prossimo raduno azzurro Junior.
Gentili e Cattaneo (foto C. Cecchin)
Riguardo le due ragazze salite sul podio, Arrigoni si è così espresso: «Valentina e Francesca sono state molto brave, hanno infatti gareggia-
to nella categoria Under 23, contro atlete di 22 anni e questo secondo posto dimostra il valore di Valentina e la crescita di Francesca». Naturalmente entusiasta il nuovo campione italiano Giacomo Gentili: «Meglio di così non poteva andare! Siamo partiti bene e ci siamo staccati subito dal gruppo, abbiamo tenuto duro fino all’ultima remata, cercando di aumentare il distacco nello sprint finale e abbiamo vinto». Molto contenta è anche Valentina Rodini: «Sono davvero soddisfatta, visto che io e Francesca remavamo insieme solo da 8 giorni. Durante la gara non abbiamo mai mollato e nelle ultime remate ho sentito una grande unione». Discreta la partecipazione della Canottieri Baldesio, che ha portato a casa una sola meda-
glia, grazie all’armo di Michele Manzoli e Marco Chiodelli Palazzoli, giunto terzo nella specialità del 2x. Il tecnico Giancarlo Romagnoli ha così commentato la partecipazione dei propri atleti: «Per quanto riguarda i doppi di Lorenzo Dessi e Lorenzo Cortesi (quarti negli Under 23) e di Marcello Caldonazzo e Davide Capasso (quinti nei Ragazzi) posso dirmi abbastanza soddisfatto. Per quanto riguarda le altre barche, rifletteremo bene con i ragazzi e apporteremo i cambiamenti necessari». Prossimo appuntamento il 23 giugno, quando si svolgeranno i Campionati regionali sul lago di Gavirate, ai quali prenderanno parte le canottieri cremonesi. Carlotta Ludovica Tamburini
Vanoli, è una lotta contro il tempo
Fino all’ultimo è comunque doveroso essere fiduciosi. Finale playoff tra Roma e Siena sempre più entusiasmante
LEGA A Sta per iniziare la settimana decisiva sul futuro della società, che rischia ora di gettare la spugna PLAYOFF
Semifinali - Gara 1 Roma-Cantù 82-75 Varese-Siena 72-80 Semifinali - Gara 2 Roma-Cantù 74-68 Varese-Siena 64-62 Semifinali - Gara 3 Cantù-Roma 81-73 Siena-Varese 72-59 Semifinali - Gara 4 Cantù-Roma 81-73 Siena-Varese 78-77 Semifinali - Gara 5 Roma-Cantù 66-77 Varese-Siena 71-67 Semifinali - Gara 6 Cantù-Roma 69-74 Siena-Varese 80-82 Semifinali - Gara 7 Roma-Cantù 89-70 Varese-Siena 69-82 Roma e Siena in finale Finale - Gara 1 Roma-Siena 76-85 Finale - Gara 2 Roma-Siena 67-62
Q
ella che sta per arrivare, potrebbe essere l’ultima settimana della bellissima storia scritta dalla Vanoli in questi ultimi 5 anni. Purtroppo potrebbero suonare le “campane a martello”, poiché Aldo Vanoli, il presidente, è stato chiarissimo in proposito: «Molti hanno risposto alle sollecitazioni e li ringrazio, ma purtroppo quanto promesso o sottoscritto è largamente insufficiente per proseguire nell’avventura sportiva che ci ha dato grandi gioie, ma che purtroppo “costa” troppo per poter continuare nell’avventura, almeno in relazione alle attuali disponibilità sociali». Potremmo chiudere qui il discorso e passare oltre, se in noi non si fosse acceso il sacro fuoco della passione sportiva, per il basket in particolare, che non ci consente di archiviare il tutto con un facile “pazienza”. Cremona cestistica merita ben altro finale ed è per questo motivo che non vogliamo rassegnarci al peggio. E’ vero, mancano pochi giorni al (dentro o fuori), ma noi speriamo che qualcosa succeda ed all’ultimo vi sia una opportunità per continuare a sognare in grande. Sarebbe una ulteriore “bocciatura” per Cremona e provincia, ma d’al-
SABATO 15 10.50 11.35 13.30 14.00 15.25 16.10 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.30 23.25 01.10 01.25
BASKET DNC
LA CASA DEL GUARDABOSCHI. Tf UN CICLONE IN CONVENTO. Tf TG1 TELEGIORNALE LINEA BLU. Attualità QUARK ATLANTE. Doc ROAD ITALY. Attualità TG1 TELEGIORNALE/CHE TEMPO FA A SUA IMMAGINE. Attualità PASSAGGIO A NORD OVEST. Doc REAZIONE A CATENA. Game show TG1 TELEGIORNALE BRASILE - GIAPPONE. Calcio SKY KIDS. Film TG1 NOTTE/CHE TEMPO FA CINEMATOGRAFO SPECIALE
Erogasmet, la stagione è di quelle da ricordare
di Giovanni Zagni
I tifodi della Vanoli sono in ansia
tronde, evidentemente è forse quel che ci meritiamo come “sudditi” e sportivi .. FINALE PLAYOFF Come noto, per il triangolino tricolore si stanno battendo Roma e Siena ed il doppio turno interno non ha emesso che un verdetto di parità (vittoria senese in gara 1 e rivincita per Roma in gara 2). Andiamo così a Siena per capire forse come andrà alla fine. La sostanza difensiva della Montepaschi contro l’entusiasmo e l’atleticità di Roma, ma soprattutto uno scontro di gran valenza tecnica e psicologica, tra due squadre che stanno meritando di turno in turno, questo palcoscenico che televisivamente parlando, non è mai stato così esaltante.
DOMENICA 16 09.55 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.25 16.35 17.05 18.50 20.00 20.35 23.40 02.10
LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE. Att SANTA MESSA - Cuneo RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE ESTATE. Att TG1 Telegiornale IL MIO CUORE DICE SI. Film CHE TEMPO FA/TG1 Telegiornale LA PICCOLA MOSCHEA NELLA PRATERIA NERO WOLFE. Fiction REAZIONE A CATENA. Game Show TG1 Telegiornale MESSICO-ITALIA. Calcio SPAGNA-URUGUAY. Calcio TESTIMONI E PROTAGONISTI
SABATO 15
RETE 4
07.40 09.30 09.35 10.30 11.30 12.00 14.00 14.45 15.30 16.45 18.55 19.35 20.30 21.15 23.25
AVVOCATO PORTA. Fiction NAVIGARE INFORMATI CARABINIERI7. Fiction COME SI CAMBIA ACADEMY TG 4 TELEGIORNALE/METEO RENEGADE. Tf TG4 TELEGIORNALE/METEO LO SPORTELLO DI FORUM.Att POIROT. Tilm TV giallo PERRY MASON. Tilm TV giallo TG4 TELEGIORNALE/METEO TIERRA DE LOBOS. Fiction TEMPESTA D'AMORE. Soap CLIFFHANGER. Film CIELO DI PIOMBO ISP. CALLAGHAN
Stasera si gioca gara 3 a Siena, così come gara 4, mentre poi (visto che anche in finale si va al meglio delle 4 gare su 7), rientro a Roma e decisione finale. Se dobbiamo dare le nostre preferenze, diciamo Siena, ma non lasciamo da parte l’entusiasmo di Roma, oltre che un Lawal dirompente nel “pitturato”. Sarà comunque uno spot per il basket, perché abbiamo visto tutti la voglia dei protagonisti di scrollarsi di dosso fatica ed infortuni più o meno gravi e che certifica le qualità di questi atleti, magari tecnicamente non eccelsi, ma certamente dal grande cuore. E questo è quel che più piace alla gente. Noi compresi.
Alla fine di una stagione lunga ed intensa, a centrare la promozione è stata la Fattorie Novella Sentieri Orzinuovi, costruita per vincere e brava a confermare i pronostici. Ma un plauso va anche all’Erogasmet Crema, che ha giocato alla pari con avversari così quotati, costringendoli a soffrire sino alla fine di gara 3 della finale playoff. Un risultato storico per la società cremasca, che il prossimo campionato ritenterà il salto di categoria, forte dell’esperienza maturata in questa stagione. Da segnalare un’altra grande prestazione di Denti, autore di 22 punti. ORZINUOVI-CREMA 72-64 (11-14, 39-27; 53-43) NOVELLA SENTIERI ORZINUOVI: Fattori, Benassi 8, Bonivento 3, Muzio 8, Cacciani 10, Martini 16, Raskovic 15, Roberti 6, Basso, Pedrini 6. All.: Eliantonio. EROGASMET CREMA: Denti 22, Bianchi 9, Ferri 4, Galletta 7, Tagliaferri, Persico 6, Anzivino 8, Cardellini 6, Degli Agosti 2, Fontana. All.: Galli.
DOMENICA 16 08.20 09.20 10.00 11.00 11.30 12.00 13.00 14.00 14.40 15.55 18.55 19.35 20.30 21.30 23.50
VITA DA STREGA SLOW TOUR. Att SANTA MESSA PIANETA MARE. Att TG 4 Telegiornale/Meteo.it PIANETA MARE. Attualità RICETTE ALL'ITALIANA. Att TG4 Telegiornale/Meteo.it DONNAVVENTURA. Doc IL MARCHESE DEL GRILLO. F TG4 Telegiornale / Meteo.it TIERRA DE LOBOS. Telefilm TEMPESTA D'AMORE. Soap I PILASTRI DELLA TERRA. Fiction L'ULTIMO INQUISITORE. Film
09.25 10.10 10.45 11.25 12.10 13.00 13.30 14.05 15.30 16.15 17.15 18.05 18.45 20.30 21.05
VOYAGER FACTORY. Att SULLA VIA DI DAMASCO. Att TG2 PARLAMENTO IL NOSTRO AMICO CHARLY LA NOSTRA AMICA ROBBIE TG2 GIORNO SERENO VARIABILE ESTATE. Att L'ALTRA DONNA. Film TV SQUADRA SPECIALE COLONIA. Tf SQUADRA SPEC. STOCCARDA. Tf TERRE MERAVIGLIOSE. Att SEA PATROL. Tf UNA SCATENATA COPPIA DI SBIRRI TG2 Notizie LUI E LA MIA OSSESSIONE. F
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REAL SCHOOL. Att VOYAGER FACTORY. Doc IL NOSTRO AMICO CHARLY. Tf LA NAVE DEI SOGNI. Film TV TG2 GIORNO/TG2 MOTORI DELITTI IN PARADISO IL COMMISSARIO HERZOG. Tf SQUADRA OMICIDI ISTANBUL. F TV SQUADRA SPECIALE LIPSIA IL CORAGGIO DI LUZ. Film TV CINQUE AMICHE E UN RICATTO. F LASKO. Tf TG2 Notizie HAWAII FIVE-O. Tf TG2 NOTIZIE
06.00 07.55 09.10 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 15.10 17.00 CANALE 5 18.50 20.00 20.40 21.10 23.50
PRIMA PAGINA/TRAFFICO METEO TRAFFICO/METEO.IT/ TG5 SUPERCINEMA. Attualità MELAVERDE. Attualità FORUM. Attualità TG 5 Telegiornale/Meteo.it BETTER WITH YOU. Sitcom HART OF DIXIE. Telefilm CONSIGLI D'AMORE. Film INGA LINDSTROM. Film TV AVANTI UN ALTRO. Game show TG 5 Telegiornale/Meteo.it STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà THE LEGEND OF ZORRO. Film SUPERCINEMA. Attualità
08.50 09.10 10.30 12.00 13.00 13.40 14.00 15.00 17.40 20.00 20.00 20.40 21.30 22.55 23.55
TGCOM LA VECCHIA FATTORIA. Film TV LA VITA DEI MAMMIFERI. Doc MELAVERDE. Attualità TG5 Telegiornale/Meteo.it L'ARCA DI NOÈ. Att OFF THE MAP. Fiction DEV'È MIA FIGLIA. Fiction LO SHOW DEI RECORD. Var THE MONEY DROP. Game show TG5 Telegiornale/Meteo.it NOTTING HILL. Film SUPERPAPERISSIMA. Var BIAGIO ANTONACCI VITA DA PALCO MIND THE MEN. Film TV
09.00 10.25 12.00 12.25 13.00 13.10 14.00 14.20 14.55 16.40 17.00 19.00 20.00 20.30 23.10
ARRIVANO I DOLLARI. Film LA RISAIA. Film TG3 Sport - Meteo / TGR TGR IL SETTIMANALE. Att KILIMANGIARO ALBUM. Doc KINGDOM. Tf TG REGIONE/METEO TG3 PIXEL/METEO3. Att CORSARI. Film TIMBUCTU. Att L'EMIGRANTE. F TG3/TG REGIONE/METEO BLOB. Varietà SCENT OF A WOMAN. Film TG3/TG REGIONE
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TGR REGIONEUROPA. Att TG3/SALUTE INFORMA/PERSONE TELECAMERE. Attualità PRIMA DELLA PRIMA. Att PASSEPARTOUT. Att TG REGIONE/TG3 IN 1/2 ORA. Att EUCLIDE ERA UN BUGIARDO. F CAMILLE. Film TGR LA MARCILIANA DI CHIOGGIA TG3/REGIONE/METEO BLOB. Varietà THE DEFENDERS. Tf BRIGHT STAR. Film TG3/TG REGIONE
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CARTONI ANIMATI MERLIN. Telefilm STUDIO APERTO/METEO G.P. DI CATALUNYA-PROVE TESTE DI COCCO. Film LA VITA SECONDO JIM. Sitcom STUDIO APERTO/METEO MR. BEAN. Sitcom CHESTNUT. Film GARFIELD 2. Film NO ORDINARY FAMILY. Tf POKER1MANIA SPORT MEDIASET STUDIO APERTO LA POLIZIA HA LE MANI LEGATE
07.40 10.45 12.00 12.15 13.10 14.00 15.00 15.50 18.00 18.30 19.00 19.35 21.25 23.20 01.30
CARTONI ANIMATI G.P. DI CATALUNYA. Motoc. STUDIO APERTO/METEO.IT G.P. DI CATALUNYA. Motoc. SPORT MEDIASET XXL G.P. DI CATALUNYA. Motoc. FUORI GIRI. Sport PICCOLI CAMPIONI. Film MR. BEAN. Sitcom STUDIO APERTO/Meteo.it COSÌ FAN TUTTE. Sitcom CROCODILE DUNDEE 3. Film ALLA DERIVA. Film SNAKES ON A PLANE. Film Sport mediaset/Studio Aperto
SABATO 15 11.00 11.05 11.40 13.30 14.00 14.40 16.30 18.10
LA 7
DOMENICA 16 12.30 13.30 14.00 14.40 16.30 18.10 20.00 20.30 21.30
01.00
TG LA7 METEO BOOKSTORE. Attualità DUE SOUTH. Tf TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Att CUORE D'AFRICA. Tf THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Un uccello raro. Telefilm TG LA7 IN ONDA. Con Luca Telese, Nicola Porro. Attualità TORTURED. con Laurence Fishburne. Film 2008 TG LA7 SPORT
01.55
DUE SOUTH. Tf TG LA7 TG LA7 CRONACHE TRAPEZIO. Film con Gina Lollobrigida, Burt Lancaster THE DISTRICT. Tf L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità IL GIURATO. Film con D. Moore, A. Baldwin TG LA7 SPORT URAGANO. Film TV con J. Robards, M. Farrow COFFEE BREAK. Att
07.00 08.30 09.00 11.00 11.35 13.30 16.00 19.00 19.40 20.00 20.30 21.00 22.30 23.00
BUONGIORNO CREMONA LA CITTÀ DELLA MUSICA CREMÙNA IN DE'L CÒOR. IL GIORNO DEL SIGNORE IN PIAZZA CON AGROPOLIS TELEGIORNALE CIAK! MOTORE! TG CREMONA TG NAZIONALE LE STORIE GIORNO DEL SIGNORE L'ORCA ASSASSINA. Film FATTI D'ARTE TG CREMONA/TG NAZIONALE
08.10 08.30 09.00 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 18.00 18.30 19.00 19.40 20.00 20.30 21.00
CIAK! MOTORE! COSA BOLLE IN PENTOLA IN PIAZZA CON AGROPOLIS. SANTA MESSA. In diretta GIORNO DEL SIGNORE GIOIELLI SOTTO CASA TG DELLA DOMENICA CREMÙNA IN DE'L CÒOR. LE CITTÀ DELLA MUSICA COSA BOLLE IN PENTOLA TG DELLA DOMENICA LE STORIE "LAGER EUROPA" CIAK! MOTORE! GIOIELLI SOTTO CASA IN PIAZZA CON AGROPOLIS
20.00 20.30 23.00
23.40 24.00
Sport ATLETICA
Desalu sul podio
Sabato 15 Giugno 2013
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Fausto Desalu ha confermato il suo grande talento
Ore 18.45 di mercoledì 12 giugno. Puntuale, Fausto Eseosa Desalu scatta dai blocchi della pista d’atletica della Baslenga. Dieci secondi e 74 centesimi dopo taglierà per primo il traguardo nella gara dei 100 piani organizzata proprio per far vedere a Casalmaggiore l’immenso talento di un giovane casalasco già ai vertici delle classifiche nazionali Juniores. E’ lui, il velocista delle Fiamme Gialle, cresciuto nell’Atletica Interflumina,
a catalizzare l’attenzione al 29° Esagonale del Po, il meeting dei Memorial organizzato in Baslenga. Un appuntamento tra i più importanti del centro-nord Italia a cui hanno partecipati i migliori giovani atleti delle province di Reggio Emilia, Modena, Parma, Mantova, Cremona e Piacenza, in rigoroso ordine di classifica. Già, perché all’Esagonale del Po si ragione per rappresentativa e a vincere è stata quella reggiana. Nelle altre
gare, da segnalare Stefano Arre, che ha corso i 200 piani in 22’’59, Federico Biancoli ha raggiunto i 4.50 nel salto con l’asta, Stefano Vicentini ha saltato 6.77 nel lungo, Alessandro Battestini ha lanciato il giavellotto a 59.66 e Paola Forghieri ha bruciato i 200 metri piani in 25’’84. Insomma, non solo Desalu, che oggi e domani sarà a Rieti per i campionati nazionali Juniores. Simone Arrighi
La Pomì s’affida alla regia della Camera VOLLEY A1 La giocatrice di Acqui Terme nell’ultima stagione ha giocato la finale scudetto nelle file di Conegliano
D
opo due conferme come quelle di Valentina Zago e Beatrice Agrifoglio, la Pomì Casalmaggiore inizia a scoprire le proprie carte con la presentazione della prima giocatrice ingaggiata per la stagione 2013-2014. E come spesso accade, si parte dal ruolo della regista con l’arrivo in maglia rosa di Letizia Camera, classe 1992, di Acqui Terme, in arrivo dall’Imoco Conegliano, formazione con la quale ha raggiunto la finale scudetto persa contro Piacenza. Giocatrice di grandi qualità tecniche, dalla visione di gioco eccelsa, Letizia Camera, attualmente impegnata in maglia azzurra, insieme alla Zago, ne lo stage presso il centro Pavesi di Milano (in preparazione della Boris Eltins Cup in Russia), si è imposta all’attenzione degli osservatori dopo aver vinto con la Nazionale Juniores, gli Europei e i Mondiali rispettivamente nel 2010 e nel 2011. Ma la sua vena di grande regista la si era intuita già in precedenza, con il titolo di miglior alzatrice conseguito
Antonio Lorenzetti trionfa a Ombriano
Pubblico numeroso, discreto livello di gioco attorno alle corsie della bocciofila Arci Ombriano per l’epilogo del 2° trofeo “tabaccheria Rossi”, dove non sono mancate le sorprese. Tutti ad attendersi l’ennesimo successo stagionale della bocciofila trescorese (ben quattro finalisti!) ma ci ha pensato Antonio Lorenzetti a rovinare la festa alla società del presidente Comolli. Il portacolori dell’Arci Crema Nuova eliminava G. Battista Benzoni e Luigi Pezzetti con un doppio 12-6. In finale approdava anche Ermanno Carniti che nei quarti superava Alberto Pedrignani sul filo di lana ed in semifinale Giuseppe Zafferoni per 12-6. Finale molto equilibrata, ben giocata da entrambi, dove la spuntava Lorenzetti sul giocatore della “S. Stefano” con il punteggio finale di 12-8. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Eugenio Barbieri e Francesco Lanzi. M.M.
Letizia Camera
nella Girl league 2010 e la medaglia di bronzo vinta agli Europei, categoria Ca-dette, nel 2009. «Grazie della bella accoglienza – queste le prime parole di Camera – sono qui per fare bene e perché credo nel progetto di questa società e di questa squadra. Sono stata a lungo cor-
teggiata dalla Pomì e sono certa di aver fatto la scelta giusta, ora più che mai perché percepisco l’entusiasmo che circonda questo ambiente. Ho trascorso a Conegliano una grande stagione, mi piacciono le sfide e sono certa che a Casalmaggiore potremo toglierci delle belle soddisfazioni». La società sta puntando sulla linea verde, prima le conferme di Zago ed Agrifoglio, ora il tuo arrivo. «E’ bello sapere che ci sono società che investono sui giovani, conosco Valentina perché è mia compagna in maglia azzurra nello stage che sto sostenendo a Milano, di Beatrice mi hanno parlato molto bene, al palleggio formeremo una coppia affiatata». Hai avuto modo di incontrare, proprio al Centro Pavesi nel ritiro azzurro, il nuovo tecnico della Pomì Alessandro Beltrami? “Conoscevo Beltrami dai primi anni in cui giocavo a Novara, ai tempi era secondo di Pedullà, so come lavora e conosco la sua predilezione per i giovani, quindi insieme a lui potremo fare bene». Prime impressioni su Casalmaggiore e
Reima, il futuro è ancora incerto VOLLEY B2
l’ambiente dove vivrai i prossimi mesi della tua carriera? «Amo la provincia italiana e questo territorio mi ricorda da vicino la mia terra, si respirano la tranquillità e la cordialità di casa mia e quindi sarà facile ambientarsi e trovare gli stimoli per fare bene». Detto che Giorgio Bolzoni è stato riconfermato per il terzo anno consecutivo nel ruolo di secondo allenatore, l’intenzione della società è di allestire una formazione di prima fascia, in grado di ben figurare nel prossimo campionato di A1. Oltre all’arrivo di altre giocatrici dalla carta d’identità giovane, verranno ingaggiati elementi di esperienza capaci di dare alla squadra l’equilibrio e il tasso tecnico che un torneo come l’A1 richiedono. BEACH VOLLEY Tra le sei formazioni che nel mese di luglio daranno vita al Sand Beach 4x4 della Lega Volley, ci sarà anche una rappresentativa con il marchio Pomì. L’inizitiva sarà presentata in occasione di una conferenza stampa convocata per lunedì alle ore 17 presso il Consorzio del Pomodoro di Rivarolo del Re.
Sono ore frenetiche quelle vissute in casa Reima. Il presidente Percivaldi sta aspettando alcune definitive risposte per verificare la coinsistenza del budget a disposizione per la prossima stagione. Due piste sono ancora aperte e la società spera di avere notizie definitive quanto prima. Purtroppo, la trattativa principale in corso si è arenata e non ha dato gli esiti sperati. Non dovesse essere raggiunto il budget minimo per partecipare alla serie B1, rimarrà da decidere se affrontare un campionato di B2 con i giovani del gruppo della serie C ed alcuni altri provenienti dalle giovanili, oppure se proseguire solo con l'attività giovanile.
Sergio Trezzi e Flavio Carelli profeti in patria BOCCE
Serata finalmente estiva, pubblico numeroso e vittoria di una coppia di casa: la gara regionale della bocciofila Asd Castelnuovo non poteva avere un epilogo più gratificante per i solerti organizzatori. Nel trofeo “Enzo Trezzi”, riservato alle coppie di categoria A, splendida performance di Flavio Carelli e Sergio Trezzi: per l’ex vice presidente del Comitato un successo che ha un valore speciale in quanto la gara era in ricordo del fratello prematuramente scomparso. Dopo aver superato i trescoresi SaliniVenturelli (12-4), i beniamini di casa s’imponevano sugli offanenghesi Patrini e Vanelli per 12-10. Quarto posto per Pedrignani e Guglieri. Nel trofeo “Giuseppe Rubini” riservato agli individualisti di B-C-D, successo di Gianfranco Zanelli. Il pieranichese eliminava negli ottavi Domenico Vailati Canta, quindi infliggeva un “cappotto” al milanese Silvano Strada ed in semifinale si sbarazzava di Roberto Con l’estate arrivano anche le gare notturne (ben otto ne sono in calendario!) a rallegrare gli sportivi cremaschi. La prima notte sotto le stelle, il trofeo “Coop” organizzato dall’Arci Crema Nuova ha riscosso un buon successo di pubblico, ma non la presenza di bocciofili, anche perché in concomitanza con la notturna di Paullo: soltanto 67 le coppie! Nella categoria A/B successo di Pietro Zagheno ed Ernesto
Barbati per 12-2. Approdava in finale anche Morrys Vailati che superava rispettivamente Gabriele Rossoni, il lodigiano Stefano Parini e Corrado Galli. Finale equilibrata dove la spuntava Zanelli su Vailati con il punteggio di 12-6. Direttore di gara Franco Stabilini, arbitri di finale Massimo Testa e Lorenzo Stabilini. PUGNETTI-LUCCINI Ancora un successo “straniero” sulle corsie cremonesi. Sul gradino più alto del podio della Regionale organizzata dal Fadigati sono saliti Marco Guarneri e Valerio Pettinari. Eliminati Reghenzani e Cremonesi, i portacolori della “Zeni” si sbarazzavano di Ferrari-Lupi e dei piacentini Albasi e Fornari, in semifinale superavano De Stefani e Ghisolfi ed in finale avevano la meglio su Salvaderi e Comizzoli. Ha diretto la gara Carlo Spadafora. Massimo Malfatto
Trezzi e Carelli
A Zagheno-Fiorentini il Trofeo Coop
Fiorentini che in semifinale superavano Tosi e Ghidetti ed in finale s’imponevano sui pieranichesi Giovanni Gritti ed Ernesto Giana. Quarto posto per Bosi e Vailati. La bocciofila Ferroviario comincia ad affezionarsi alle corsie cremasche: dopo il suc-
cesso di Offanengo (con Ghirardi) ecco arrivare quello di Emiliano Ghisolfi e Francesco Monfredini. Una cavalcata trionfale quella dei due giovani “ferrovieri” che in semifinale eliminavano Blasco e Desenzani ed in finale avevano la meglio
sugli offanenghesi Danilo ed Italo Lanzi. Al quarto posto i portacolori della “Soms” Luca Pedrini e Dante Vacchelli. Direttore di gara Franco Cantelli, arbitri Alessandro Morena e Franco Stabilini. M.M.
Grandi emozioni per l’Itu Sprint Bissolati in acqua a Busto
TRIATHLON
L’australiana Tamsyn Moana Veale e lo spagnolo Oscar Vicente hanno trionfato nell’Itu Sprint European Cup, svoltasi a Cremona. Si è corso nel cuore della città, su percorsi molto tecnici ed impegnativi, con arrivo nello splendido scenario di piazza Stradivari, sotto il Torrazzo. Promossa a pieni voti l’organizzazione, che ha saputo proporre una manifestazione di alto livello, ospitante 125 atleti in rappresentanza di 28 nazione provenienti da tutto il mondo. La sfida femminile ha riproposto un duello già visto tra Tamsyn Moana Veale e Rebecca Robisch, già sul podio un anno fa, allora rispettivamente seconda e terza. Quest’anno l’australiana ha preso in mano la gara nella frazione podistica e non si è più fatta riprendere dalla tedesca. La Veale ha terminato la prova in 1h02’52” con un vantaggio di 11” sulla Robisch. Al terzo posto si è piazzata un’altra atleta tedesca, Lisa
PALLANUOTO
Sieburger, che ha portato a termine la prova in 1h03’39”. Quinta e prima delle italiana è stata un’ottima Daniela Chmet, al traguardo in 1h03’45” ed è riuscita ad entrare nella top ten (10ª) Alessia Orla, finisher in 1h05’58”. Avvincente anche la gara maschile. Dopo l’uscita dall’acqua di un gruppetto di una dozzina di atleti, la frazione in bici è stata caratterizzata da una fuga a quattro con Giulio Molinari, Stefan Zacheus, Mattia Ceccarelli e Ricardo Hernandez Marrero. Lo spagnolo ha provato l’allungo nella frazione podistica, ma è stato ripreso e superato dal connazionale Oscar Vicente (nella foto) che è andato a vincere in 56’18”. Alle sue spalle grande recupero del tedesco Thomas Zipf, secondo in 56’24”. Ha completato il podio il belga Jelle Geens in 56’27”. Primo degli italiani è stato Daniel Hofer, in grande recupero nella frazione podistica e quinto in 56’48”.
La Canottieri Bissolati ha mantenuto inalterate le lunghezze di ritardo dal Monza, che nella piscina di via Riglio sabato scorso è riuscito in extremis ad impattare 4-4 (1-0, 0-1, 1-1, 2-2). L’ha fatto nel finale di gara a pochi secondi dalla sirena con un penalty che ha lasciato l’amaro in bocca ai bissolatini. Questi hanno perso una grande opportunità per fare un passo in avanti decisivo verso la salvezza. Questo traguardo rimane comunque ampiamente alla portata di Felissari e compagni che hanno un vantaggio rassicurante sulla zona pericolosa. Ora la Bissolati è attesa ad una doppia trasferta: stasera alle ore 20 a Busto Arsizio e sabato prossimo a Torino contro l’Acquatica. CANOTTIERI BISSOLATI: Pasqualato,
Coggi, Signorini, Cristofoletti (1), Fedeli, Gargiulo, Zoppi (2), Piazzi (1), Pitturelli (1), Pantaleo, Felissari (1), Verona, Rossi. All.: Stefano Manfredi. RISULTATI 18ª GIORNATA Acquatica Torino-Vigevano 12-10, Canottieri Bissolati-Monza 4-4, Osio-Piacenza 11-12, Bocconi Sport-Canottieri Milano 2-17, Treviglio-Busto Nuoto 6-10. CLASSIFICA (17ª giornata) Piacenza 49; Canottieri Milano 43; Busto Nuoto 37; Osio 27; Vigevano 26; Monza 25; Canottieri Bissolati 20; Treviglio, Varese 12; Aquatica Torino 9; Bocconi Sport 6. 19 GIORNATA (15-6) Piacenza-Bocconi Sport, Varese-Osio, Busto NuotoCanottieri Bissolati, Vigevano-Treviglio, Monza-Aquatica Torino. Marco Ravara
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Sport
Sabato 15 Giugno 2013
Azzurri, che Rio ce la mandi buona
CONFEDerATIONS CUP A Praga e contro Haiti la squadra è sembrata molto stanca. Riuscirà a ricaricare le pile?
l’albo d’oro
Portieri
Lo stadio Maracanà
2009
Brasile
Stati Uniti
3-2
1 Buffon 13 Marchetti 12 Sirigu
2005
Brasile
Argentina
4-1
Difensori
2003
Francia
Camerun
1-0
2001
Francia
Giappone
1-0
1999
Messico
Brasile
4-3
1997
Brasile
Australia
6-0
1995
Danimarca Argentina
2-0
20 Abate 4 Astori 15 Barzagli 19 Bonucci 3 Chiellini 5 De Sciglio 2 Maggio
1992
Argentina
3-1
Centrocampisti
Anno Vincitore Finalista
Arabia Saudita
Risultato
7 Aquilani 6 Candreva 16 De Rossi 23 Diamanti 22 Giaccherini 8 Marchisio 18 Montolivo 21 Pirlo
Il ct azzurro Cesare Prandelli
la rosa della nazionale italiana
S
iamo alle solite. Alla vigilia di una competizione internazionale, arriviamo con tanti dubbi sul valore degli azzurri e soprattutto con il fiatone. Troppo stressante il nostro campionato, per sperare che i giocatori possano conservare un briciolo di condizione atletica. E’ anche vero che spesso, durante il torneo, la bistrattata nazionale italiana si è trasformata da bruco in farfalla, come è accaduto ai Mondiali del 1982, 1994 e 2006 o agli Europei del 2000 e 2012. Speranze a parte, le prestazioni con Repubblica Ceca e Haiti hanno mostrato una squadra stanca e con poche soluzioni offensive, tanto da rischiare contro avversari modesti. Soprattutto la prova di Praga ha preoccupato critica e tifosi, perché gli azzurri hanno subìto tantissimo e quasi mai si sono resi pericolosi. «La cosa più importante era il risultato», è stato il leit motiv a termine della partita, ma si tratta solo di una valutazione superficiale della prova degli azzurri. Ancora una volta Balotelli ha spostato l’attenzione su di sé per quell’espulsione per certi versi casuale, alla quale ha fatto seguito una reazione esagerata. Per quanto riguarda la gara (molto amichevole) contro Haiti, il risultato (2-2) non conta, ma ancora una volta i giocatori di Prandelli sono apparsi molto affaticati e non in grado di contrastare fisicamente avversari modestissimi. Per i caraibici, il pareggio con gli azzurri vale quanto un titolo mondiale, 39 anni dopo la sfida iridata in Germania, quando il mitico Sanon interruppe il record di imbattibilità di Zoff (1142 minuti), segnando il gol del momentaneo vantaggio, poi ribaltato dagli azzurri con tanta fatica. La speranza è che in questi giorni i ragazzi di Prandelli siano riusciti a ricaricare le batterie, in vista dell’esordio contro il Messico, avversario temibile e abituato a giocare a temperature elevate come quelle brasiliane. Poi ci sarà la sfida con il Giappone di Zaccheroni, che ha una voglia matta di ben fìgurare con gli azzurri ed infine appuntamento con il Brasile, vero test sull’attuale livello della nostra nazionale. L’obiettivo è naturalmente quello di arrivare alle semifinali, possibilmente proponendo un buon
Attaccanti 9 Balotelli 17 Cerci 14 El Shaarawy 11 Gilardino 10 Giovinco
gioco, soprattutto in fase offensiva. Meno equilibrato, almeno sulla carta, l’altro girone. Spagna e Uruguay (dell’atteso Cavani) sono favorite rispetto alla Nigeria e a Thaiti, che sarà seguita con simpatia alla sua prima partecipazione in un torneo mondiale. Molti sperano in una finalissima Brasile-Spagna molto affascinante, ma le trappole per le due favorite non mancano. I carioca hanno come primo obiettivo il mondiale dell’anno prossimo, ma sognano di
fare tripletta in una competizione che hanno sempre affrontato con impegno. Del resto, anche se sono passati 63 anni, la ferita del mondiale perso nel 1950 contro l’Uruguay brucia ancora e la voglia di vincere in casa e vendicare quello smacco subìto al Maracanà motiva ancor di più la nazionale carioca, che però non sta vivendo uno dei momenti migliori della sua gloriosa storia. Ironia della sorte, ancora una volta c’è lo spauracchio Uruguay e le due selezioni sudamericane potrebbero affrontarsi in un semifinale carica di tensione. Molto interessante è vedere all’opera la Spagna degli invincibili, che ha vinto un Mondiale e due Europei in quattro anni (dal 2008 al 2012). Il declino di Barcellona e Real Madrid potrebbe aver minato le certezze delle “furie rosse”, che però continuano a non sbagliare le partite che contano. Come nelle qualificazioni mondiali: messi alle strette dalla Francia, la sfida di
Parigi poteva complicare il cammino degli spagnoli a Brasile 2014, ma il campioni del mondo hanno vinto e sono tornati in pole position per staccare il biglietto per la rassegna iridata. Del resto, gli azzurri hanno sperimentato il cinismo della squadra di Del Bosque nella finale degli Europei dello scorso anno, che si è imposta 4-0 senza concedere nulla all’Italia. Oltretutto il ct iberico ha ritrovato il miglior Fernando Torres e con una punta di tale qualità, arrivare in porta diventa più facile per il centrocampo più forte del mondo. Tra le stelle più attese, ci sono Balotelli, i già citati Torres e Cavani e il brasiliano Neymar, che nella prossima stagione farà coppia con Messi al Barcellona. Per l’ex giocatore del Santos è l’occasione per mostrare al mondo il suo talento. Basterà per spingere in alto il Brasile? Vedremo... Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
31 Quattro anni fa l’Italia venne eliminati al primo turno. La Spagna campione di tutto vuole entrare nell’albo d’oro Sport
Sabato 15 Giugno 2013
Obiettivo riscattare il flop sudafricano il calendario delle partite dell’edizione 2013
Sabato 15 giugno
Ore 16 (21 in Italia) a Brasilia (Estadio Nacional)
Mercoledì 19 giugno
Domenica 23 giugno
Gruppo A: Brasile-Giappone
Ore 16 (21 in Italia) a Fortaleza (Estadio Castelao)
Ore 16 (21 in Italia) a Fortaleza (Estadio Castelao)
Domenica 16 giugno
Gruppo A: Brasile-Messico
Gruppo B: Nigeria-Spagna
Ore 16 (21 in Italia) a Rio De Janeiro (Estadio Maracaná)
Ore 19 (mezzanotte in Italia) a Recife (Arena Pernambuco)
Ore 16 (21 in Italia) a Recife (Arena Pernambuco)
Gruppo A: Messico-Italia
Gruppo A: Italia-Giappone
Gruppo B: Uruguay-Tahiti
Ore 19 (mezzanotte in Italia) a Recife (Arena Pernambuco)
Giovedì 20 giugno
Mercoledì 26 giugno
Gruppo B: Spagna-Uruguay
Ore 16 (21 in Italia) a Rio De Janeiro (Estadio Maracaná)
Ore 16 (21 in Italia) a Belo Horizonte (Estadio Mineirao)
Lunedì 17 giugno
Gruppo B: Spagna-Tahiti
Semifinale 1ª gruppo A - 2ª gruppo B
Ore 16 (21 in Italia) a Belo Horizonte (Estadio Mineirao)
Ore 19 (mezzanotte in Italia) a Salvador (Arena Fonte Nova)
Giovedì 27 giugno
Gruppo B: Tahiti-Nigeria
Gruppo B: Nigeria-Uruguay
Ore 16 (21 in Italia) a Fortaleza (Estadio Castelao)
Sabato 22 giugno
Semifinale 1ª gruppo B - 2ª gruppo A
Ore 16 (21 in Italia) a Belo Horizonte (Estadio Mineirao)
Domenica 30 giugno
Gruppo A: Giappone-Messico
Ore 13 (18 in Italia) a Salvador (Arena Fonte Nova)
Ore 19 (mezzanotte in Italia) a Salvador (Arena Fonte Nova)
Finale 3°-4° posto
Gruppo: A Italia-Brasile
Ore 19 (mezzanotte in Italia) a Rio De Janeiro (Estadio Maracaná)
Gironi Confederations Cup Girone A
Girone B
Brasile Italia Messico Giappone
Spagna Uruguay Tahiti Nigeria
N
on varrà quanto un Mondiale e neppure un Europeo, ma la Confederations Cup è sempre un torneo internazionale, che mette di fronte le migliori Nazionali di ogni continente e fare bella figura è sempre auspicabile. Oltretutto, un buon piazzamento può essere ben augurante in vista dell’appuntamento iridato dell’anno successivo. L’Italia partecipa per la seconda volta, stavolta grazie allo strapotere della Spagna, che è campione mondiale ed europeo in carica, quindi cede la rappresentanza del vecchio continente agli azzurri, che vogliono riscattare la deludente Confederations Cup di quattro anni fa giocata in Sud Africa. Allora la Nazionale di Lippi era campione del mondo, ma aveva perso lo smalto del 2006. Il ritorno del ct viareggino, dopo la parentesi
Dirette tv su Rai 1, RaiSport 1e sull’intero canale Sky calcio
Donadoni, non portò i beneficio sperati e gli azzurri vennero eliminati al primo turno non senza recriminazioni, perché terminaro-
no il girone a pari punti con Stati Uniti ed Egitto, ma vennero condannati dalla differenza reti. Eppure l’avventura sudafricana
Finale 1°-2° posto
era partita bene, con il netto successo sugli Stati Uniti (3-1), ma poi è arrivata l’inattesa sconfitta con l’Egitto (0-1), mentre il tra-
collo con il Brasile (0-3), condannò l’Italia all’eliminazione (a favore degli Usa). Un cammino simile a quello che portò gli azzurri all’eliminazione al primo turno al Mondiale del 2010. Nell’altro girone, si squalificarono la Spagna e la Nazionale di casa, con gli iberici sorprendentemente battuti in semifinale degli statunitensi. In finale la favola a stelle e strisce proseguì fino al 46’, quando è poi iniziata la rimonta del Brasile, passato da 0-2 a 3-2. Carioca che poi al Mondiale si incepparono nei quarti di finale, facendosi sorprendere dall’Olanda di Robben e Sneijder. Tornando indietro nel tempo, notiamo che oltre al Brasile (vincitore in tre edizioni), hanno trionfato due big come Argentina e Francia (due volte consecutive) e una volta a testa le sorprese Messico e Danimarca. Nell’albo d’oro mancano quindi, tra le big,
Spagna, Italia e Germania, quest’ultima giunta terza nell’edizione 2005. Vedremo se stavolta azzurri o iberici riporteranno in Europa il trofeo. *** Mentre la Nazionale maggiore cerca gloria in Brasile, nell’altra parte del mondo e precisamente in Israele, gli azzurrini della Under 21 di Devis Mangia si gioca l’Europeo di categoria, affrontato con grande autorità. Battute Inghilterra (1-0) e Israele (4-0), l’Italia ha poi pareggiato 1-1 con la Norvegia, garantendosi così il primo posto nel girone ed evitando in semifinale la favorita Spagna (che sfida la Norvegia). Appuntamento stasera alle 20.30 contro l’Olanda (diretta tv su Raitre e Raisport 1), che ha dimostrato di essere avversario, temibile anche se abbastanza fragile in fase difensiva. F.V.