Settimanale Il Piccolo

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Settimanale

Piccolo www.ilpiccologiornale.it

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Anno III • n. 31 • SABATO 3 settembre 2016

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Una startup riservata ai bambini

norma anti-badanti diventa facile sposare 90enni e vivere bene con il vitalizio

a pagina 9

Sempre più venditori stranieri

a pagina 3

anche la camcom

Mantova ci scippa tutto storia

canottaggio

a pagine 23

Rodini in finale per l’oro iridato universitario

I

l nostro è un Paese terribilmente sismico. Lo sappiamo da molto, molto tempo. Ancora prima degli studi sismologici, i terremoti che da sempre scuotono il Belpaese ne sono la riprova. Il terremoto è un fatto spaventoso: esce dalle viscere della terra, con un boato enorme. Sembra incontrollabile, e nei fatti lo è. Ma possiamo difenderci, come per tutti i fatti di natura, come le piogge torrenziali, le piene etc. Oggi ci sono strumenti per mettere in sicurezza edifici pubblici e privati, lo abbiamo visto: paesi a poca distanza dall'epicentro che hanno subìto pochi danni e nessuna vittima, dopo le opere di messa in sicurezza degli edifici. Perché altre amministrazioni locali non lo hanno fatto o lo hanno fatto in modo totalmente insufficiente? E perché lo si fa a cose fatte? Belice, Irpinia, Umbria, L'Aquila, Emilia e ora Marche: una serie infinita. Lutti, distruzioni: un dolore enorme. Eppure gli strumenti ci sono. Non ne

basket

a pagina 23

Vanoli, oggi test di lusso contro il Galatasaray

di Daniele Tamburini

possiamo più di promesse e rassicurazioni. Possiamo solo sperare che nessuno, questa volta, rida per l'occasione di facili ed enormi guadagni. Sosteniamo il desiderio delle popolazioni che vogliono rimanere ad abitare lì, in quelle zone, in quelle montagne, che sono il dorso del nostro Paese: sarebbe terribile che venissero abbandonate. Sarebbe il definitivo degrado di un territorio montano e semimontano, già a grave rischio. Che non si ripeta la vicenda aquilana, con le costosissime "casette" di cui stanno crollando componenti. Sarà un bel banco di prova per i prossimi governi. Vigiliamo. Un grande piano nazionale di messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico e sismico potrebbe garantire piena occupazione per decenni, innescando, sicuramente, un percorso di crescita economica. Il fatto che ciò possa accadere, è un'utopia? Sì, oggi è ancora una utopia.

calcio

a pagina 24

Cremo, col Renate l’esordio allo Zini Primi tre punti?

ciclismo

casalmaggiore

Parcheggi o piante? a pagina 12 E’ polemica rivarolo del re

a pagina 8

La fuga del Re e Badoglio

Ciò che è possibile, e ciò che non lo è

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a pagina 4

nei mercati

a pagina 6

verso il voto referendario le ragioni del si e del no a pagina 7

kid’s planner

giusto non aver paura del sisma? A Cremona pochissimi assicurano la propria casa contro i danni da terremoto. Il Governo valuta incentivi

Cento anni del Comune a pagina 13 in un libro

a pagina 25

Dopo la frattura Stefano Baffi ritorna in sella


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cronaca Pizzighettone e Rivolta

Domani l’ingresso di nuovi parroci

Domani ingresso di nuovi parroci. In mattinata a Pizzighettone ci sarà l’insediamento di don Andrea Bastoni, don Attilio Spadari e don Gabriele Battaini, inaugurando il cammino della neonata unità pasto-

rale composta dalle comunità di “S. Bassano”, “S. Rocco”, “S. Pietro”, “S. Patrizio vescovo” e “Beata Vergine del Roggione”. Nel pomeriggio l’ingresso di mons. Dennis Feudatari a Rivolta d’Adda.

Scusi nonnino, non è che mi può sposare?

La Consulta ha bocciato la “norma anti-badanti”. Anche a 18 anni è possibile “ereditare” una ricca pensione. Con le unioni civili poi...

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di Vanni Raineri

vete 20 anni, siete al verde, credete che un lavoro decente non lo troverete mai e magari non avete nemmeno troppa voglia di cercarlo, ma volete un assegno mensile vita natural durante al riparo da rischi? Sposatevi un novantenne dell’altro sesso, oppure, oggi le ripercussioni previdenziali sono le stesse, unitevi civilmente con uno dello stesso vostro sesso: in questo caso non avete nemmeno l’obbligo di fedeltà. E’ una provocazione, certo, ma ha qualche importanza che se qualcuno pensasse seriamente di trarre vantaggio da una condizione simile, potrebbe farlo? Ciò accade dopo che, a metà luglio, la Corte Costituzionale ha bocciato la cosiddetta norma anti-badanti. Di cosa si tratti è presto detto. Nel 2011 il governo Berlusconi introdusse una norma che penalizzava la pensione di reversibilità al verificarsi di certe condizioni. Se il coniuge deceduto si era sposato ad oltre 70 anni di età con una persona più giovane di oltre 20 anni, scattavano (in assenza di figli) alcune detrazioni, crescenti a seconda della differenza di età. Fu chiamata norma anti-badanti in quanto intendeva porre un freno al fenomeno degli anziani che si innamoravano delle aitanti coadiuvanti domestiche o personali, o anche che volevano ringraziarle per l’attenzione a loro riservata con un assegno mensile post mortem (la reversibilità, appunto).

L’esperto Paolo Zani: «La sentenza della Corte Costituzionale lascia perplessi»

Hugh Hefner, il fondatore della rivista Playboy, ha 90 anni suonati: sopra è con due modelle e la moglie sposata 4 anni fa

Il coniuge superstite, in assenza di figli, oggi incassa alla morte del marito o della moglie (o del civilmente unito) il 60% dell’importo della pensione. E dunque, per chiarire ancor meglio una situazione che ha dell’assurdo, ribaltando i ruoli, se ad esempio io fossi un uomo anziano non sposato, e decidessi, prima di passare a miglior vita, di fare un (enorme, e a spese altrui) regalo ad un giovane secondo me meritevole ma senza reddito, co-

sa meglio che sposarla se si tratta di una ragazza o unirmi civilmente se ragazzo? Anche se costui fosse 18enne, alla mia morte avrebbe diritto al 60% della mia pensione, che se elevata (magari ero un imprenditore, o un parlamentare, o un magistrato) assommerebbe a migliaia di euro. Per tutta la vita. Altro che win for life! La cosa ci pare talmente anomala, e ancor più strano che non sia stata approfondita dai media, che chiediamo lumi al nostro or-

mai tradizionale punto di riferimento quando si parla di pensioni: il casalese Paolo Zani, esperto del settore, spesso ospite in tv e curatore del seguitissimo blog tuttoprevidenza.it. Allora Zani, come la mettiamo? Ma è proprio vero che a 18 anni si può “maturare” il diritto a una somma mensile perenne? «E’ proprio così. In assenza di figli il 60% della pensione del defunto, poi dipende dalle condizio-

ni economiche del titolare della reversibilità». Dando per scontato che il ragazzo/ragazza non ha un grande reddito, è una bella “paghetta”. «Ricordo tempo fa una battuta che feci ad una collaboratrice attraente quando in ufficio arrivò un uomo su di età che era titolare di ben 4 pensioni. La norma varata nel 2011 era ragionevole, e non penalizzante». Sta di fatto che la Consulta

l’ha cancellata, ripristinando la vecchia situazione. «Dobbiamo fare attenzione. A volte abbiamo la brutta abitudine di giudicare le cose oggi senza una visione storica. La reversibilità nasce negli anni Trenta per sostenere la vedova che in caso di morte del marito rimaneva senza reddito. Emergeva quindi una forte componente di natura sociale. Oggi il vedovo non è più il soggetto debole, e spesso la reversibilità consente una seconda pensione». La discussione sul valore odierno della reversibilità è giustificata, ma allargherebbe il tiro. Limitiamoci al “pericolo” corrente. «Io ad esempio, che non mi sono sposato, perché devo vedere i miei contributi che alla mia morte vanno a “perdersi”? La sentenza della Consulta mi ha lasciato perplesso, ma in campo previdenziale ha sbagliato spesso, come un anno fa quando dichiarò incostituzionale il blocco della perequazione automatico delle pensioni, che ha creato una voragine nei conti pubblici». Potrà anche lei fare un grande regalo a una giovane meritevole, o anche a un giovane, grazie alla legge sulle unioni civili. «A parte le buone intenzioni, non dobbiamo nasconderci che una delle spinte forti della legge Cirinnà è stata l’estensione della reversibilità». E se nella gran parte dei casi si tratta di un diritto giustamente esteso, restano le situazioni limite, forse non frequenti, ma non per questo accettabili.


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Cronaca

Sabato 3 Settembre 2016

Terremoto, Cremona non si assicura

Un agente afferma: «Ho solo tre clienti che hanno una polizza». Nella tabella sul rischio sismico siamo in posizione medio-bassa. In vista incentivi?

pianificazione e prevenzione: la provincia scrive ai comuni

I drammatici eventi di cronaca di fine agosto, come pure il ricordo poi non così lontano del sisma che ad aprile 2012 ha colpito la pianura Padana, ancora una volta evidenziano l’assoluta ed indifferibile necessità di applicare a tutti i livelli logiche e prassi di prevenzione del rischio, per tutelare le persone, il territorio ed i beni che su di esso andiamo a porre in essere con le nostre attività. La recente riclassificazione sismica del territorio lombardo (in vigore dal 10 aprile 2016) e l’altrettanto recente pubblicazione delle Mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni del Distretto Idrografico del fiume Po (marzo 2016) derivanti dalla normativa europea per il rischio alluvioni, ci informano e ci ricordano che anche per il nostro territorio sono presenti significativi fattori rischio, che rientrano in quello che viene comunemente definito come “il dissesto idrogeologico”. Con spirito di collaborazione e in un’ottica, appunto, di prevenzione del rischio, il Settore Ambiente e Territorio della Provincia ha inviato una nota ai Comuni ponendo all'attenzione alcuni temi relativi a tali problematiche, che si interfacciano con le procedure amministrative della Provincia. Nello specifico i temi fanno riferimento agli strumenti che ogni Amministrazione Comunale ha in mano per la pianificazione del territorio e la prevenzione dei rischi, cioè il Piano di Governo del Territorio ed il Piano di Emergenza Comunale.

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di Vanni Raineri

opo i giorni del dramma, sono iniziati quelli delle riflessioni, e delle promesse, che una volta tanto si spera portino a un cambio di rotta nella gestione del fenomeno (per carità, non usiamo il termine emergenza) terremoto. Nei giorni successivi alla catastrofe si è assistito all’escalation che ormai conosciamo a menadito: l’emozione, lo strazio, il cordoglio, la solidarietà, la rabbia, le promesse, le inchieste. Presto ci sarà anche l’oblio, coi riflettori mediatici che si sposteranno su nuovi obiettivi. Si sta parlando, come già nelle passate occasioni, di assicurazioni. In gran parte del mondo le polizze contro le calamità naturali sono, se non obbligatorie, almeno incentivate. Tranne che in Italia, dove le catastrofi naturali si ripetono purtroppo sistematicamente. Qualche nostro lettore ricorderà che ci siamo occupati delle polizze contro le calamità naturali nel novembre 2014, dopo l’esondazione e Parma del torrente Baganza. Il rischio alluvione nella nostra provincia è certamente più concreto rispetto al terremoto, ma come ci ha insegnato Emilia 2012, nessuno può ritenersi davvero al sicuro. Quasi due anni fa chiedemmo ad alcuni agenti assicurativi cremonesi come fosse la situazione reale, senza pubblicare nomi e compagnie proprio per evitare condizionamenti e conoscere le cose come stanno davvero. Emerse che le compagnie preferivano evitare di coprire il rischio alluvione, mentre per il terremoto si stavano attrezzando, anche se a macchia di leopardo. Torniamo a sentire anche oggi quegli agenti, sempre in incognito, per verificare se qualcosa sia cambiato, e per focalizzare l’attenzione sul rischio sismico. Qual è oggi la situazione? «Ormai quasi tutte le compagnie offrono la possibilità di coprire il rischio sismico, che viene regolato secondo una tabella nazionale, usata da tutte le compagnie, che classifica il rischio comune per comune». Cremona dovrebbe essere a basso rischio.

Il costo per una casa di 200mila euro è di circa 100 euro all’anno

«La tabella prevede gradi da 1 a 4, Cremona è nel livello 3, scarso rischio ma comunque concreto». Il rischio è interamente coperto o ci sono franchigie? «Ogni compagnia fissa la franchigia; in media il risarcimento va dal 50% al 70%. Poi c’è chi paga solo se le autorità dichiarano l’edificio completamente inagibile e chi invece è più morbido. C’è anche la possibilità di avere garantito vitto e alloggio nel periodo di inagibilità. Complessivamente, le offerte del mercato si stanno uniformando». Da tempo il governo pensa ad un obbligo, che vige in molti paesi, o almeno ad incentivi per sottoscrivere le polizze o ancora a detrazioni fiscali. In Giappone il governo contribuisce per chi vive nelle zone a più alto rischio, dove le polizze sono ovviamente salate. Immagino le compagnie accoglierebbero di buon occhio questi interventi. «Io dico che ci deve essere l’obbligo di difendere la proprietà. Sono contrario a incentivi. Lo Stato, col debito che si ritrova, non è nelle condizioni di finanziare. A mio parere la polizza dovrebbe essere obbligatoria, senza alcun incentivo». Se tutti pagassero la polizza, immagi-

no che, spalmando il rischio, sarebbe anche più agevole per le compagnie offrire un prodotto adeguato. «E’ così, e la polizza costerebbe meno». L’Ania, che riunisce le compagnie assicurative, avrebbe calcolato in 75 euro il costo medio di una polizza. Mi sembra poco. «Non è così. Oggi, per un appartamento di 200mila euro, a Cremona il costo si aggira sui 100 euro all’anno, forse meno. Se poi la clausola è inserita in una polizza esistente si scende ancora». Quanti clienti ha la sua agenzia assicurati sul terremoto? «In un portafoglio ampio, solo tre». Immagino che il costo dipenda anche dalle condizioni della casa. Per fare un esempio, ad Amatrice abbiamo visto vecchie case di pietre e terra con un tetto, quando non un piano ulteriore, in cemento armato. Chi le assicurerebbe? «Si chiede solo se la casa è costruita con criteri antisismici. In caso contrario si assicura comunque, anche se il prezzo lievita, ma non di tanto». E’ dunque necessaria un’operazione di sensibilizzazione sulla copertura dei rischi. Sarebbe importante anche per le casse dello Stato, oltre che per renderci tutti con-

to che il problema esiste non solo ogni 5 anni. Costa molto riparare i gravi danni, certo costerebbe assai pianificare interventi su tutte le aree a rischio, ma non esiste alternativa. Certo, se lo Stato continuerà ad intervenire per risarcire le calamità, sarà un disincentivo a stipulare polizze private: chi lo farà non incasserà i soldi per la ricostruzione dallo Stato ma dalla compagnia. L’idea che poi siano i proprietari a rendere agibili gli edifici è difficile da realizzare in tempi medio-brevi. Si pensi a quanti soldi servirebbero, soldi che pochi hanno, soprattutto chi vive in case “povere” e quindi è più a rischio. E come la mettiamo se la nostra casa confina con un’altra e il vicino non intende intervenire? E se addirittura è un appartamento e serve mettere d’accordo tutti i condomini? Sta di fatto che già oggi, dopo la catastrofe del 2000, il governo non interviene più per risarcire in caso di alluvione chi decide di vivere in golena. E assicurarsi in questi casi è davvero difficile, anzi quasi impossibile. In fondo il principio non è tanto diverso: verrà il giorno in cui anche chi vive in zone ad elevato rischio sismico, pur senza obblighi, dovrà accettare di assumersi interamente il rischio?


Cronaca

Sabato 3 Settembre 2016

Commercio, Mantova pigliatutto Dopo la sanità. I timori dei sindacati sul fronte occupazionale L Ufficializzati dal Governo gli accorpamenti delle Camere di Commercio. Cremona e Crema sedi distaccate

di Federico Centenari

a sanità prima, il commercio poi. Dopo l’accorpamento dell’Asl cremonese con quella mantovana, un’altra realtà va a confluire in quella della città di Virgilio. In settimana, infatti, il Consiglio dei Ministri ha dato via libera ai decreti attuativi della riforma Madia, tra i quali è compreso quello per gli accorpamenti delle Camere di Commercio. Si tratta in realtà di una conferma ad un iter avviato da tempo, sul quale, tuttavia, non c’è ancora grande chiarezza - e probabilmente anche consapevolezza da parte dei cittadini - e che i sindacati guardano non senza timori. Nello specifico del nostro territorio, Cremona e Crema manterranno sedi distaccate della nuova Camera di Commercio unificata, lasciando a Mantova la sede principale. E se qui avremo soltanto “uffici di periferia”, è però vero che Cremona manterrà la presidenza dell’ente unificato. Questo lo schema di massima sul quale si è dibattuto nei mesi scorsi. Ora ogni realtà territoriale ha tempo sei mesi per stabilire quali competenze affidare ad ogni ente camerale accorpato. Per quanto concerne Cremona, a quanto si apprende qui si punta a mantenere quantomeno il timone su temi come innovazione, start up ed estero, cercando al contempo di valorizzare l'ente Fiera e il Gal Oglio Po (Gruppo di Azione Locale). Nel complesso si tratta di funzioni in grado di portare discreti finanziamenti sul territorio. La paura, per quanto riguarda le imprese e le istituzioni, è infatti che Mantova possa diventare trainante rispetto a Cremona, con quest’ultima ridotta a “succursale” dei mantovani e per questo destinataria delle “briciole” e non dei finanziamenti statali o europei veri e propri.

fonte Cgil

Nelle prossime settimane, proprio alla luce dell’uscita del decreto attuativo di pochi giorni fa (25 agosto), i consiglieri della Camera di Commercio di Cremona si riuniranno per cominciare ad affrontare la partita relativa alle competenze, così da arrivare a una proposta forte e sostenibile da sottoporre ad Unioncamere, cui spetta la decisione da trasmettere in ultima battuta al Governo. OCCUPAZIONE Sul fronte occupazionale la riforma delle Camere di Commercio suscita timori nei sindacati a livello nazionale. Nello specifico di Cremona, se non altro, non dovrebbero esserci ricadute preoccupanti. «Non si ipotizzano tagli del personale spiega il segretario provinciale della Cgil, Domenico Palmieri -, ma occorre capire se si dovrà far fronte ad alcune ricollocazioni di personale o meno, dal momento che con l’accorpamento si renderà necessaria una riorganizzazio-

ne». E su questo specifico fronte, quello della possibile ricollocazione, qualche pensiero c’è: «Non è che ci siano molte porte aperte in altri enti - continua Palmieri - e il rischio è quello, spostando il lavoratore, di penalizzare la professionalità di chi magari lavora nella Camera di Commercio da anni. Ricordiamo che quella di Cremona è sempre stata all’apice delle Camere di Commercio in Italia». Complessivamente, la riforma che entrerà ufficialmente in vigore dal primo di gennaio del 2017 non piace ai sindacati, che a livello nazionale hanno avviato da tempo la mobilitazione in vista di una manifestazione nazionale in agenda per il mese di settembre. I SINDACATI «Il decreto di riordino del sistema camerale hanno commentato i segretari delle Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil all’indomani del decreto governativo - prevede solo tagli lineari ai finanziamenti, ai servizi, al personale e alle sedi periferi-

che». Quello approvato in Consiglio dei Ministri, incalzano i confederali, è «un decreto che cela, dietro la necessità di riorganizzare il Sistema, la volontà di apportare ancora una volta tagli lineari alla spesa, noncurante del fatto che così facendo non solo si privano le imprese di importanti servizi, ma si allontanano gli Enti dal territorio che dovrebbero presidiare riducendone il numero - da 105 a 60 - e si rischia di provocare anche serie ripercussioni occupazionali». Per le organizzazioni sindacali si produrrà «un caos simile a quello avvenuto per il riordino delle Province». Ad oggi, alla luce del decreto del Governo, ancora nessun commento ufficiale da Palazzo Comunale e tantomeno dalla politica locale. Ma non è difficile prevedere che il dibattito, considerati i presupposti, è pronto a riaprirsi con l’arrivo dell’autunno.

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Fertility day e polemica sulle unioni civili: quando la politica è sconnessa dalla realtà (f.c.) Ci mancava pure la maestrina che picchietta col dito indice il quadrante dell’orologio al polso, a indicare che siamo in ritardo. Che tocca sbrigarsi a mettere al mondo figli, che l’Italia è paese a bassa natalità; che le coppie, quando un figlio lo fanno, sono già in là con gli anni. Ci mancava questa alzata d’ingegno del “Fertility day”, insomma, per poter dire di averle sentite tutte da questa politica surreale, sconnessa dalla realtà di un paese in cui l’emergenza lavoro morde, la crisi economica leva il fiato (e le speranze) e corruzione e prepotenza stanno ben salde sullo sgabello che toccherebbe alla meritocrazia. Sintomo di una politica vuota, fatta d’annunci e poco più, questo “Fertility day”. Spia, anche, di una politica che non sa (o non vuole) guardare ai bisogni reali o, tout court, alla realtà – che se il lavoro non ce l’ho, hai un bel da fare a rompermi i cosiddetti che è ora che metto al mondo una creatura. C’è niente da fare: in Italia la politica e la realtà quotidiana viaggiano su binari paralleli. Si fanno ciao con la manina e mai si incontreranno. Non solo. C’è anche che la politica, quando guarda alla realtà, guarda a quella di un tempo passato. Guarda a una realtà lontana, e forse la rimpiange, chissà. Non si spiegherebbe altrimenti la bella pensata del ministro Lorenzin, evocatrice di proclami che si sperava d’aver consegnato all’Istituto Luce. Macché: qui il dramma ha i connotati del lavoro che manca, delle pensioni irraggiungibili, della dignità e dell’affermazione personale – che passano sì anche attraverso una famiglia, ammesso di potersela permettere –, qui il dramma è quotidiano e l’esponente di governo che fa? Tira al bersaglio su un altro tema “etico” con un’uscita che somiglia anche troppo a una presa per i fondelli. E in chiave locale, quanto a politica sconnessa dalla realtà, lontana dai bisogni reali e pericolosamente vicina a certi pessimi momenti del passato, siamo in linea, mica si scherza. No, perché la bella polemicuccia innescata dalla consigliera Ceraso (e subito rinfocolata da altri esponenti di maggioranza) sulle unioni civili è un’altra fulgida dimostrazione di alienazione politica. Perché in una città che letteralmente si sta spegnendo, una città dalla quale son più i treni che partono per un qualsiasi altrove che i treni che arrivano, una città che sta perdendo identità e senso di comunità, ecco, qui ci si incarta sul fatto che le unioni civili sarebbe il caso di celebrarle in sale diverse da quelle in cui si celebrano i matrimoni “veri e propri”. Alla faccia dello stare al passo coi tempi. Alla faccia della capacità di intercettare le vere e profonde esigenze di una comunità. Andiamo a recuperare dagli archivi la segregazione, piuttosto. Emarginiamo, distinguiamo. Cavilliamo tra le righe della legge per argomentare la brillante considerazione con fiumi di comunicati stampa grevi come il piombo per dire che la legge considera matrimonio e unioni civili come due cose distinte – ergo, urge distinguere le sale di celebrazione degli eventi. Neanche avessimo bisogno di una nuova Rosa Parks – dei diritti omosessuali, stavolta – a ricordarci quanto siamo miseri. Intanto il paese arranca, l’economia comanda, la disoccupazione galoppa. La politica? E’ sintonizzata sul canale sbagliato: guarda una partita di 50 anni fa mentre il popolo gioca per sopravvivere.


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Cronaca

Sabato 3 Settembre 2016

via le barriere architettoniche in nove punti della citta’ L’attenzione della Giunta nei confronti dell’utenza debole trova conferma nell’approvazione, avvenuta nella seduta di mercoledì, del progetto definitivo relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche che dà esecuzione al primo stralcio del Piano in tale ambito previsti per il 2016. Nove sono gli interventi che saranno realizzati, per un importo complessivo di 50.000 euro, volti alla eliminazione degli ostacoli fisici presenti sui marciapiedi, rappresentati da dislivelli, pendenze trasversali eccessive o da spazi estremamente ridotti. Le strade interessate dai lavori, che potranno così prendere il via già dalle prossime settimane, sono via Genala 1 e 65/c (attraversamenti pedonali), via A. Ottolini, piazza IV Novembre (attraversamento pedonale), via Giuseppina n. 10/b – 21/b (attraversamento pedonale), via Massarotti n. 42 (attraversamenti pedonali), via Boschetto angolo via G. Miglioli, via F. Novati, via Postumia (attraversamenti pedonali), via Castelleone n. 28 (attraversamento pedonale). I lavori consistono nella demolizione del marciapiede e nella sua ricostruzione nel rispetto della normativa vigente che impone una determinata pendenza e nella realizzazione di scivoli di raccordo tra quota strada e quota marciapiede con caratteristiche ben precise. «Grazie a questo progetto - dichiarano l’Assessore alla Mobilità Alessia Manfredini e l’Assessore alla Vivibilità Sociale Rosita Viola - proseguiamo nell’attuazione dell’obiettivo che l’Amministrazione si è proposta sin dal suo insediamento: rendere la città più accessibile nel suo complesso, con particolare attenzione a coloro che hanno difficoltà a muoversi. Ricordiamo a tale proposito che il 13 maggio scorso, in occasione dell’iniziativa di sensibilizzazione su questo tema denominata “Giro in carrozzina”, avevamo annunciato il piano complessivo dei 20 punti ritenuti prioritari per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Questo primo stralcio rappresenta l’attuazione di quanto allora annunciato e che andremo a completare nei prossimi mesi».

Kid’s Planner, startup targata CR Il progetto di Elena Castelli ha vinto il bando 2016 “Think Town” promosso dalla CamCom e sarà presentato a Persico Dosimo

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di Federico Pani

i chiama Kid’s Planner e, anche in questo caso, la parola d’ordine è – “disintermediare”. A Cremona, il progetto ha già vinto il bando 2016 “Think Town”, promosso dalla Camera di Commercio di Cremona (in collaborazione con Servimpresa, Reindustria Innovazione, Gal Oglio Po terre d’acqua Soc.Cons.a.r.l., Ats Val Padana e Lineacom Srl). L’idea che ha permesso alla 30enne Elena Castelli di aggiudicarsi il bando è semplice: una piattaforma web che funziona come una specie di agenzia di intrattenimento, baby-sitting, nursery: «L’idea è nata dalla richiesta del mercato, mi spiego meglio: il mio primo lavoro è quello di consulente welfare presso una assicurazione di Cremona e seguendo queste famiglie mi sono accorta che mancava un supporto tecnologico dedicato. Dalla domanda è nata l’offerta, oggi con lo smartphone si fa tutto, perché non ideare una piattaforma dedicata ai bambini?». In altre parole, organizzazione di feste a tema, compleanni, laboratori di cucina, reclutamento di baby-sitter, ma anche negozi di abbigliamento, di giocattoli, librerie, psicologi infantili, dietisti, pediatri: tutto quello che serve, si direbbe, per la prima e la seconda infanzia attraverso un portale on-line. Per la verità, Kid’s Planner non risparmia di coinvolgere nelle proprie iniziative anche i teenager: diciottesimi e feste di compleanno sono comprese nell’offerta. Infanzia, adolescenti e giovani: questo il target a cui Kid’s Planner si rivolge. L’idea non è nuova: proprio con lo stesso nome (anche se il nome, in quel caso, è Kids Planner) si presenta, infatti, una piattaforma web francese che, gioia delle mamme particolarmente indaffarate e dei bambini annoiati, sembra spopolare in Francia. La piattaforma offre, per dire, oltre 300 indirizzi nel solo distretto di Parigi: dalle escursioni in canoa, ai concerti rock, ai baby-taxi attrezzati di seggiolini.

E’una piattaforma dedicata ai bambini con app su smartphone Ma torniamo in Italia. «La nostra piattaforma online – racconta Elena Castelli – è stata sviluppata per offrire una serie di servizi all’utente, sia attraverso il sito internet www.kidsplanner.it, sia attraverso una Applicazione dedicata da scaricare gratuitamente su smartphone». «Queste interfacce permettono di gestire tutto ciò in autonomia, con il supporto del nostro staff, sempre a disposizione per realizzare i desideri e trovare le soluzioni adeguate a qualsiasi necessità». «In autonomia» e, dunque, disintermediando dall’eventuale presenza di agenzie. Un po’ come Uber per i taxi o la piattaforma Zestrip, fondata a Milano da quattro giovani cremonesi, con l’intenzione in quest’ultimo caso di bypassare le agenzie turistiche per contattare le “tour guide” presenti sul posto. Difatti, spiega sempre Elena, Kid’s Planner «funzionerà come una piattaforma di Booking. Solo che, anziché prenotare un viaggio, prenoterà la festa di compleanno, la babysitter, i laboratori. Nei prossimi cinque anni la piattaforma si svilupperà su scala nazionale tramite un localizzatore. Ogni genitore,

ovunque si troverà, potrà utilizzarla gratuitamente». I costi saranno scaricati sui fornitori allora? «I fornitori non pagheranno una quota di iscrizione o di abbonamento, bensì Kid’s Planner farà degli accordi commerciali con ognuno di loro trattenendosi una piccola percentuale ancora da definire in base alla tipologia di mercato. L’idea a breve è di diventare inoltre una agenzia di recruitment per babysitter visto la mancanza di figure professionali». Per vedere più da vicino di cosa si tratta, è stata pensata questo settem-

bre una convention ad hoc per presentare di Kid’s Planner. Si svolgerà presso il Relais Convento a Persico Dosimo (Cr), dove sarà presentato anche lo staff, l’organizzazione, la programmazione degli eventi e le novità come anteprima per l’anno che verrà. «Il tutto – fanno sapere gli organizzatori – accompagnato da spettacoli e giochi, con i gazebi dei nostri amici e collaboratori e la tanto attesa partecipazione della Croce Rossa Italiana Sezione di Giovani di Cremona, l’Ambulanza dei Peluche e l’Albero degli alimenti».


Cronaca

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Riforma costituzionale, i contenuti

Una auspicabile novità o un vulnus alla sovranità popolare? Cosa cambia, dal ruolo del Senato al taglio delle competenze regionali

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di Francesco Agostino Poli

l sistema istituzionale italiano è vecchio, stanco, inadeguato ai tempi correnti: così si dice. Da anni si tenta di modificarne strutturalmente l’impianto. L’ultimo tentativo è quello rappresentato dalla legge di riforma costituzionale cosiddetta Renzi-Boschi, pubblicata nella Gazzetta ufficiale lo scorso 15 aprile, sulla quale le cittadine e i cittadini della Repubblica dovranno esprimersi con un referendum, nei prossimi mesi. Vediamo i punti salienti della riforma, che agisce principalmente - ma non solo: per esempio, sono previste la scomparsa dell’istituzione “Provincia” come organismo costituzionalmente riconosciuto e la soppressione del Cnel - sulla struttura, sui compiti e sulla composizione del Senato. Il primo, rilevante dato è che il Senato permarrà, ma non sarà più eletto a suffragio universale. Non si tratta, quindi, di una riforma che si situa nel solco del dibattito che, anche durante la Costituente e nei decenni successivi, propendeva al monocameralismo: dibattito di cui uno dei protagonisti fu Pietro Ingrao. Se, con lo svolgersi del referendum, prevalessero i sì, questa riforma modificherebbe 36 articoli della Costituzione su 139. Essa dispone, quindi, il superamento dell’attuale sistema di bicameralismo paritario, riformando il Senato che diviene organo di rappresentanza delle istituzioni territoriali; contestualmente, sono oggetto di revisione la disciplina del procedimento legislativo e le previsioni del Titolo V della Parte seconda della Costituzione sulle competenze dello Stato e delle Regioni. Viene eliminato il rapporto di fiducia tra il Governo e il Senato: sarà la sola Camera ad accordare o revocare la fiducia al Governo. Alla Camera dei deputati sono attribuite la rappresentanza della Nazione, la funzione legislativa, la funzione di indirizzo

politico e quella di controllo dell’operato del Governo; al Senato della Repubblica sono attribuite la rappresentanza delle Istituzioni territoriali, la partecipazione al procedimento legislativo, la funzione di raccordo tra lo Stato e gli enti territoriali e la valutazione delle politiche pubbliche e dell’attività delle pubbliche amministrazioni. Mentre è chiaro il ruolo politico-costituzionale della Camera dei Deputati, per molti costituzionalisti risulta indeterminato e confuso il ruolo del Senato: rappresenta gli enti territoriali, ma svolge anche altre funzioni. Come già detto, Il Senato non è più eletto a suffragio universale e diretto. Una scelta, quella di sottrarre livelli elettivi al suffragio universale, che è iniziata con le Circoscrizioni, proseguita con le Province e che troverebbe ora un coronamento assai rilevante con il Senato. Taluni commentatori ritengono che questa sottrazione di rappresentanza eletta a suffragio universale rappresenti, al di là

La riforma intende modificare 36 articoli della Costituzione su 139

delle dichiarazioni, un modo di accentuare sempre di più la separatezza tra il ceto politico e i cittadini. Sottoporsi al voto, per un uomo politico, significa metterci la faccia, confrontarsi con l’elettorato, aderire ad un principio di realtà. Viene ridotto il numero complessivo dei senatori a 100 (rispetto ai 315 senatori attuali), dei quali 74 saranno consiglieri regionali eletti dai Consigli regionali di appartenenza, 21 saranno sindaci eletti dai Consigli regionali, 5 nominati dal Presidente della Repubblica tra i cittadini che abbiano altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario (con mandato di sette anni non rinnovabile). L’introduzione di senatori di nomina presidenziale è quindi “a tempo” (anziché “a vita”, com’è adesso). La durata di sette anni è la stessa della durata del mandato presidenziale: il rischio è che il collegamento di questi senatori ai Presidenti in carica ne provochi un’attenuazione della autonomia istituzionale. La partecipazione paritaria delle due Camere al processo legislativo sarà limitata a un nu-

mero definito di leggi bicamerali (leggi costituzionali e leggi in materia di elezione del Senato, referendum popolare e ordinamento degli enti territoriali). Per tutte le altre leggi, il Senato potrà solo proporre modifiche sulle quali la Camera si pronuncia in via definitiva. Uno dei punti più contestati in punta di tecnica costituzionale è costituito dalle molte diverse modalità di approvazione di una legge, con un forte il rischio di aumentare il contenzioso davanti alla Consulta. Per quest’ultima, viene introdotto il giudizio preventivo di costituzionalità sulle leggi elettorali, che avverrà subito dopo l’approvazione delle legge e sarà di natura generale e astratta. Non è stato definito il rapporto tra questa nuova competenza (sindacato in via preventiva) e quella attualmente svolta (sindacato in via successiva). Viene ammessa la possibilità per il Governo di chiedere alle Camere la votazione prioritaria dei disegni di legge dichiarati

essenziali per l’attuazione del programma di governo. Sono introdotti alcuni vincoli alla decretazione d’urgenza, peraltro oggi già fissati dalle leggi ordinarie e dalla giurisprudenza costituzionale. Viene abolita la legislazione concorrente tra Stato e Regioni, per come delineata dalla riforma del titolo V del 2001, e rivisto conseguentemente il perimetro delle materie di competenza esclusiva, rispettivamente, statale e regionale. Sono ricondotte alla competenza esclusiva dello Stato alcune materie, già concorrenti, tra cui: grandi reti di trasporto e navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; promozione della concorrenza; tutela della salute; tutela e sicurezza del lavoro; politiche sociali; istruzione e formazione professionale. L’introduzione della cosiddetta “clausola di supremazia statale” significa che, qualora sia in que-

E’ forte il rischio di aumentare il contenzioso alla Consulta

Terremoto, con Confcommercio #Cremonascuoteilcuore Confcommercio mette in campo, insieme alle Botteghe del Centro, una “task force” di solidarietà e organizza, giovedì 8 settembre, un appuntamento per raccogliere fondi da destinare alle vittime del terremoto dello scorso 24 agosto. In Piazza Stradivari, in particolare, i Gruppi Macellai, Ristoratori e Panificatori della Confcommercio, insieme agli Amici di Robi Telli, alla Compagnia delle Griglie, a ProCremona e in collaborazione con il Comune di Cremona e il Duc promuovono, dopo il successo dei Giovedì d’Estate, un nuovo appuntamento con il “Cremona Street Food”. Il ricavato sarà interamente destinato al sostegno di interventi nei paesi terremotati. La serata è stata presentata, ieri mattina, in sala Giunta del Comune alla presenza dell’assessore Barbara Manfredini, del presidente di

Confcommercio Vittorio Principe e di quello delle Botteghe Eugenio Marchesi. Erano presenti anche Giancarlo Ruggeri, che guida il Gruppo Macellai di Confcommercio, Andrea Marchesi, voce di Radio DeeJay e da sempre impegnato al fianco delle Botteghe e Claudio Bodini per Padania Acque e Paolo Regina, segretario generale della Associazione di Palazzo Vidoni. «Un gesto tangibile e importante che testimonia il nostro impegno per alleviare i danni di questa drammatica calamità che ha messo in ginocchio intere popolazioni», spiega Vittorio Principe. «Un impegno – afferma Eugenio Marchesi – che vogliamo condividere con i cremonesi. Tanto più forte sarà la partecipazione quanto più forte potrà essere il nostro aiuto. Sono convinto che, anche in questa

occasione, verrà riconfermata la attenzione al prossimo che è uno dei tratti distintivi del carattere della nostra gente». «Di fronte alla emergenza abbiamo voluto unire gli sforzi – afferma l’assessore Manfredini – E con questo spirito abbiamo riunito il “Sistema Cremona”. In questo progetto abbiamo coinvolto anche il Duc dando supporto concreto anche a questa bella iniziativa». Per sottolineare il coinvolgimento pieno di tutta la comunità, non a caso, per la serata, è stato scelto l’hastag #cremonascuoteilcuore. Un claim che ritorna anche sulle magliette realizzate per l’occasione e che, grazie alla vendita, contribuiranno a rendere più importante la donazione alle popolazioni del centro Italia. Dai giorni successivi le stesse tshirt saranno disponibili anche in alcuni negozi. In Piazza Stradivari, inoltre, saranno presenti gli operatori della Croce Rossa e della Protezione Civile per fornire informazioni ai cittadini in merito agli aiuti alle popolazioni colpite dal sisma. «Questo progetto – conferma il presidente Principe - si aggiunge alle tante iniziative di solidarietà e di sostegno già messe in campo dalla Confcommercio nazionale. Ma anche noi, come Associazione provinciale abbiamo voluto mobilitarci. Quello di giovedì è il primo momento di un progetto più articolato di soli-

darietà, perché, purtroppo, l’emergenza terremoto e la necessità di aiutare le imprese e le comunità non si esauriranno in pochi giorni». La serata vive della partecipazione, così come nei Giovedì d’Estate, del Gruppo Macellai e del Gruppo Panificatori, ProSus, Agriturismo Lagoscuro, Azienda Malintesa, Fabbrica di Pedavena Cooperativa Nazareth, Pescheria Duomo ai quali si aggiungono Chocabeck e il Gruppo dei Ristoratori. Tante altre realtà (Padania Acque, Oleificio Zucchi, Giochi di Luce, Arti Grafiche Persico, Azienda Cartaria Lombardo, Silvia Corbani Grafica&Comunicazione, Pistaferri Eventi) hanno voluto sostenere il progetto. L’elenco delle partnership è ancora in divenire in una collaborazione solidale che si rafforza ogni giorno. Non mancherà un intrattenimento musicale curato dai disc jockey cremonesi, di nuovo alla ribalta dopo il successo della serata inaugurale dei Giovedì d’Estate. Quanto si riuscirà a raccogliere andrà suddiviso tra Fondazione Orlando – che per la Confcommercio nazionale sta raccogliendo fondi per la ricostruzione - e “Sistema Cremona”, realtà che, coordinata dal Comune, costituirà un conto corrente dedicato su cui far confluire le offerte destinate alla realizzazione di un progetto specifico che sarà individuato in stretta condivisione con tutti i soggetti interessati tra cui il Duc.

stione l’interesse nazionale, su proposta del Governo – che se ne assume pertanto la responsabilità – la legge statale possa intervenire anche in materie di competenza esclusiva delle Regioni. Un ulteriore duro colpo al concetto di decentramento e al modello “solidale” di federalismo. Sono abolite le Province quali organi costituzionali e viene soppresso il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel). Ulteriori modifiche riguardano l’istituto del referendum: per diversi commentatori, gli strumenti di democrazia diretta non vengono favoriti. Il cavallo di battaglia di chi sostiene il Sì a questa riforma è che non è sostenibile lasciare che tutto resti com’è, in attesa di tempi migliori, quando da decenni si avverte il bisogno di una riforma che faccia funzionare meglio le istituzioni. Tralasceremmo volentieri le ragioni dettate da appelli, più o meno populistici, all’abbattimento dei costi della politica: se davvero il problema fosse stato quello, sarebbe bastata una importante riduzione contestuale del numero dei parlamentari e dei loro appannaggi. Ma noi dobbiamo esprimere un timore: che questa operazione nasca dal vedere, da una parte, nel governo il punto debole del sistema costituzionale, da salvaguardare costi quel che costi (il mito della cosiddetta “governabilità”) e, dall’altra, nel considerare il voto non una tra le massime espressioni di democrazia, ma una variabile da tenere sotto controllo. Come ha scritto il professor Francesco Pallante, la vera sfida consiste «nella rivitalizzazione della rappresentanza, a tutti i livelli territoriali […]. Il rilancio della sovranità popolare passa […] per il recupero di forme di cittadinanza attiva». Si misurano, quindi, da un lato le ragioni della governabilità, dall’altra quelle della sovranità popolare, sancite dall’art. 1 della Costituzione. Sarebbe auspicabile una mediazione tra le due, ma, ove la seconda subisca un vulnus - come riteniamo avvenga con questa riforma – nella cabina elettorale non avremo dubbi a dire No.

25ª sagra settembrina a cremona solidale oggi e domani

Con la Santa Messa concelebrata ieri nell’area gazebo dai parroci dei quartieri Maristella, San Ber nardo e Zaist ha preso il via la 25ª Sagra settembrina a Cremona Solidale. Oggi il programma proseguirà, a partire dalle ore 15, con il mercato del sabato per le vie di Cremona Solidale: bancarelle alimentari con prodotti bio e Km zero, oggettistica, vintage. In cartellone anche giochi di una volta per i piccoli e grandi con merenda finale per tutti. Domani si debutterà alle ore 10 con “4 bagole in dialetto” con Michelangelo Gazzoni ed i suoi amici. Alle 15.30 la grande chiusura della Sagra con il sospirato concerto del Corpo bandistico “Giuseppe Anelli” di Trigolo. Con questa gioviale e tradizionale manifestazione “Cremona Solidale” desidera ringraziare l’Associazione “Amici della Terza Età”, tutti gli ospiti, i parenti, i volontari, i dipendenti ed i collaboratori per l’organizzazione e per la grande partecipazione. Massimo Malfatto


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Rubrica

Sabato 3 Settembre 2016

Gli intrighi del dopo Mussolini Otto settembre 1943. Sono passati settantatré anni, e ancora se ne parla. Cosa accadde, esattamente? Alla riunione del Gran Consiglio del fascismo del 25 luglio, gli ex colleghi fascisti di Mussolini si rivoltarono contro il Duce, cosa che consentì a re Vittorio Emanuele di dimetterlo e quindi di arrestarlo. Il nuovo governo italiano, guidato dal maresciallo Badoglio, mentre assicurava Hitler di essere ancora leale all’Asse, era coinvolto in

sordidi intrighi (durante il regime fascista, lo stesso Badoglio aveva assunto una serie di posizioni altamente influenti che includevano le cariche di capo dello stato maggiore generale dell’esercito, governatore della Cirenaica e della Tripolitania e viceré d’Etiopia. Nel 1936 Badoglio aveva conquistato l’Etiopia con l’aiuto di gas nervini che erano stati banditi dalla convenzione di Ginevra del 1929. Di conseguenza, una mentalità autoritaria continuò a caratterizzare la vita politica italiana). Il risultato di questi sordidi intrighi fu che sia i tedeschi sia gli alleati cominciarono a disprezzare Ro-

ma. Nel suo The Second World War, Winston Churchill definì il governo Badoglio come “double-faced” e scrisse: “Nel sud i circoli governativi attorno a Badoglio erano oggetto di intrighi in Italia e di disprezzo da parte dell’opinione pubblica in Gran Bretagna e negli Stati Uniti”. Harold Macmillan, ministro in carica britannico e consigliere diplomatico al quartier generale alleato, parlò della “tragicommedia della resa italiana”. Più tardi Ezra Pound coniò la parola badogliare, la quale, disse, significava “essere un traditore”. (continua sotto)

8 settembre, il giorno della vergogna L’esercito italiano lasciato in balia dei tedeschi dal re e da Badoglio . 1ª puntata

I’

di Paolo A. Dossena

l 28 luglio l’operazione “Gomorrah” distrusse Amburgo, che fu bombardata con il fosforo. Il 17 agosto gli alleati presero Messina, la Sicilia era nelle loro mani. Quando, il 3 settembre, le forze anglo-americane sbarcarono nell’Italia continentale, Badoglio era ancora in preda all’indecisione. Quel giorno gli italiani firmarono a Cassibile un armistizio segreto con gli alleati (durante le lunghe trattative le città italiane erano state pesantemente bombardate). In quello stesso momento una riunione era in corso a Roma: “Sono”, disse Badoglio, con sorprendente energia, al diplomatico tedesco Rudolf von Rahn, “uno dei tre più vecchi marescialli dell’Europa: io, Mackensen e Petain; e noi ci consideriamo i rappresentanti e i depositari dell’onore militare europeo”. Intendeva dire di essere leale all’Asse. Badoglio continuava a giocare sull’equivoco: il 7 settembre il generale Maxwell Taylor arrivò a Roma solo per scoprire che gli italiani non avevano fatto nessun preparativo per sostenere gli sbarchi aerei alleati. Il giorno dopo Badoglio disse agli americani che non era più possibile accettare un armistizio immediato. Ma alle 18.30 il generale Dwight Eisenhower radiotrasmesse l’annuncio dell’armistizio. Gli italiani presero in considerazione la possibilità di dire ai tedeschi che l’annuncio di Eisenhower non era che una trappola per comprometterli. La confusione non fece che peggiorare quando un impaurito Badoglio, re Vittorio Emanuele, la famiglia reale, i ministri e i generali fuggirono da Roma per raggiungere la porzione dell’Italia occupata dagli alleati (il 9 settembre la 5ª armata americana, sotto il comando del tenente generale Mark Clark, sbarcò lungo la costa di Salerno. Intanto, la prima divisione aviotrasportata britannica, essendo atterrata a Taranto con successo, conquistò l’areoporto di Foggia). I fuggiaschi lasciarono un esercito totalmente ignaro, senza ordini e senza un comandante e senza istruzioni sul come e perfino sul se opporsi ai loro ex fratelli tedeschi dell’Asse. La situazione di totale sfacelo e disorientamento è stata raccontata da Bep-

Dopo l’annuncio dell’armistizio da parte di Eisenhower a dominare a Roma fu la confusione In alto Mussolini e Badoglio A fianco soldati italiani fatti prigionieri dai tedeschi dopo l’8 settembre a Corfù Sotto, a sinistra Beppe Fenoglio, a destra il Re Vittorio Emanuele e Benito Mussolini

pe Fenoglio in “Primavera di bellezza”: “Non mi si parli mai più di ufficiali. Scapparono i primi, i bellimbusti avevano il vestito borghese bell’e pronto e stirato nelle pensioni. Pensare, a tutto l’onore e il rispetto che si è dovuto portargli, pensare che per tre anni ci hanno fatto ingoiare merda, una bella porzione al giorno. Lascia che abbia un figlio e la patria venga a chiedermelo soldato. Voltavi gli occhi e di cento ne trovavi settanta, poi cinquanta, gli ufficiali rimasti allargavano le braccia o piangevano come i bambini, i soldati saltavano il muro come ranocchi. Io l’ho vista sì la bellezza di resistere ai tedeschi, ma mi sono detto: debbo crepare proprio io per le migliaia che già corrono verso casa? A casa, a casa!”. Ovvio che la maggior parte dei generali lasciasse disarmare le proprie truppe dalla Wehrmacht senza alcuna opposizione. Così l’intero esercito italiano, disperso sui vari fronti (per un terzo era concentrato nei Balcani) fu interamente catturato dai tedeschi (fino a 1.007.000

uomini furono disarmati, 615.812 dei quali furono deportati nei campi di prigionia del Reich). I presidii che tentarono di resistere (come la divisione Acqui

a Cefalonia, Grecia) furono sterminati con fucilazioni di massa (5.000 fucilati a Cefalonia). Infatti chi non depose le armi fu tratto come ribelle, come ordinato

da Hitler. Dopo il voltafaccia del 1915, i tedeschi si sentirono traditi dagli italiani per la seconda volta. Ma a volte, guardando quelle truppe italiane che non capivano cosa fare, incapaci di afferrare se i tedeschi fossero amici o nemici, i soldati della Wehrmacht li mandavano semplicemente a casa. Un testimone osservò a Cremona interminabili colonne di prigionieri italiani avviate verso l’internamento in Germania. I prigionieri erano annichiliti: queste lunghe colonne marciavano silenziosamente, controllate solo da pochi vecchi territoriali della Wehrmacht armati di fucile. Ce ne sarà stato uno ogni mille prigionieri. Il 10 settembre “Le forze armate italiane non esistono più”, constatò Berlino. In poche ore le forze tedesche ottennero il controllo di Roma e dell’intera penisola italiana fino a Napoli. Cosa accadde a tutti quei soldati italiani deportati? Lo vedremo insieme la settimana prossima.


Cronaca post- terremoto

Sabato 3 Settembre 2016

La proposta dell’Ance: serve un piano nazionale di prevenzione

Dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia il 24 agosto scorso, l’urgenza di dare il via a un'azione mirata ed efficace di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio immobiliare nazionale diventa non più rimandabile. Per questo motivo l’Ance ha messo a punto una proposta, che verrà sottoposta all’attenzione dei decisori pubblici, finalizzata a definire misure operative, fiscali e costruttive efficaci e stringenti per mettere il nostro Paese in condizioni di resistere a eventi calamitosi sempre più frequenti. Si tratta, in particolare, di predisporre un mo-

dello di efficienza, di legalità e di correttezza nell’azione; un modello che possa mettere l’Associazione in grado di affrontare sistematicamente le emergenze, con orgoglio, consapevolezza e ordine, nella costante preoccupazione dell’interesse generale e dell’efficacia delle azioni proposte. Per quanto esposto, l’Ance ha messo a punto alcune prime riflessioni in merito all’urgenza di un Piano Nazionale di prevenzione del rischio sismico che affronti i temi della consapevolezza del rischio dell’obbligatorietà della diagnosi dell’edificio e della realizzazione di interventi di

adeguamento sismico entro un congruo periodo. Già all'indomani del terremoto, l'Ance nazionale aveva espresso vicinanza alle popolazioni colpite, mettendosi a disposizione, con le proprie strutture e il personale, per fornire ogni tipo di supporto e assistenza ai cittadini in difficoltà e offrire la propria collaborazione alle istituzioni nazionali e locali in questo grande momento di difficoltà. I costruttori richiamano fortemente, inoltre, l’urgenza di un piano per la prevenzione dei rischi derivanti da calamità naturali e per la mes-

sa in sicurezza degli edifici pubblici e privati. Anche in termini economici il costo della mancata prevenzione, infatti, è altissimo: circa 3,5 miliardi di euro all’anno. «Un piano di investimenti pubblici mirati per la manutenzione e il miglioramento delle infrastrutture esistenti e l’uso intelligente della leva fiscale, con l’estensione del bonus antisismica del 65% per i lavori di prevenzione e messa in sicurezza statica, indipendentemente dalle condizioni poste ora dalla legge, permetterebbero di salvaguardare le vite umane e tutelare il nostro fragile territorio», ha commentato il pre-

Il mercato parla sempre più straniero I

I banchi gestiti da italiani sono ormai in minoranza: a Milano e Sondrio sono circa un terzo del totale. Il record in Calabria

di Simona Raboni

l mercato sta diventando un posto sempre più multietnico. I banchi gestiti da stranieri hanno addirittura superato in numero quelli gestiti da italiani, come evidenzia una ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza, secondo cui il 53,4% del totale degli ambulanti sono di origini straniere. Una situazione più volte lamentata anche dalle associazioni di categoria cremonesi. Anche nel nostro territorio, infatti, i mercati cittadini seguono lo stesso trend. A questo si aggiunge poi un notevole numero di abusivi, che si sparpagliano per le piazze del mercato a proporre i propri prodotti senza pagare né tasse né concessioni. Dai fiori alla frutta, dall’abbigliamento ai prodotti per la cura della casa e della persona, sono complessivamente più di 100mila gli imprenditori provenienti da tutto il mondo che commerciano “on the road” (+5,7% in un anno) sorpassando i colleghi italiani. Secondo la ricerca, “ci sono persino settori del commercio ambulante al dettaglio, come la

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vendita di bigiotteria e chincaglieria, in cui i connazionali rappresentano solo il 6% del totale delle imprese attive: si tratta di circa 1.400 ambulanti nati in Italia contro gli oltre 22mila imprenditori stranieri”. Anche nel settore dell’abbigliamento, tra vendita di tessuti, vestiti e articoli tessili per la casa gli stranieri superano gli italiani (53,1%). Nell’alimentare resiste invece il “made in Italy”: nella vendita di

prodotti ortofrutticoli gli stranieri sono solo l’11,8%, il 5% nel commercio ambulante di pesce, e il 4,9% nella vendita di carni. Tra le prime 20 province in Italia per presenza di commercianti stranieri al primo posto c’è Catanzaro con 2.247 bancarelle di imprenditori nati all’estero, pari al 78,5% del totale, poi ci sono Reggio Calabria e Pisa (rispettivamente 77,2% e 74,8%), Palermo (74,7% del totale am-

bulanti) e superano il 70% di stranieri anche Caserta, Sassari, Cagliari e Nuoro. Tra le prime venti province anche la Lombardia con Milano (6.233 stranieri, 67,1% del totale) e Sondrio (175 stranieri, 65,5%). In valori assoluti la patria degli affari per strada è Napoli, con 9.371 bancarelle di stranieri (+21,9% in un anno) su un totale di circa 16mila attività. Come affrontare l’emergenza

migranti in Lombardia? «Per il 38% dei lombardi, circa 2 su 5, è necessario definire delle quote di ingresso per ciascun Paese” evidenzia ancora la ricerca. “Poi due fronti pesano più o meno allo stesso modo: il 21% invoca la chiusura delle frontiere (1 su 5) mentre il 24% dei lombardi pensa sia un dovere esser solidale e accogliente con i migranti che arrivano in Europa. Solo per il 4% rappresentano un’opportunità economica di crescita per il Paese. Analizzando le fasce d’età sono giovani e anziani che vorrebbero maggiormente la chiusura delle frontiere. Anche se sono sempre gli under 35 ad essere i più solidali (28% contro la media del 24%). Le donne lombarde risultano essere più accoglienti degli uomini: il 28%, contro il 17%, pensa che la solidarietà sia la migliore risposta al fenomeno dei migranti. Le famiglie più indigenti sono le più convinte della chiusura delle frontiere, la pensa così il 26% contro il 15% dei nuclei famigliari ad alto reddito. A livello territoriale, a chiedere la chiusura delle frontiere sono soprattutto le “piccole” province lombarde, come Cremona.

un milione per il ponte di san daniele

«Da tempo le comunità locali attendevano interventi mirati per la manutenzione del ponte in località San Daniele Po, che collega il nostro territorio a quello parmense – ha precisato il vice Presidente della Provincia di Cremona, Davide Viola –. Sulla base degli accordi sottoscritti a suo tempo tra i due territori, analisi e parte di risanamenti sono stati già realizzati, altri sono in corso, ora si procede con una nuova opera, che ammonta a 1.076.719,43 euro e che prevede una riqualificazione totale del manto stradale, dei giunti ed opere accessorie, procedendo così per tappe verso una riqualifica complessiva, considerato lo stato di ammaloramento del ponte medesimo». Nello specifico l’opera di manutenzione prevede: la riqualifica degli oltre 20.000 metri quadri di pavimentazione stradale che si presenta fortemente ammalorata; la sostituzione delle 130 linee di giunti di dilatazione del ponte, ormai obsolete; messa in sicurezza degli attuali marciapiedi laterali. Provincia di Cremona, attraverso le risorse di Regione Lombardia, ha finanziato, progettato e realizzerà tale intervento sostituendosi a Provincia di Parma (in accordo con la medesima)


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Cronaca

Sabato 3 Settembre 2016

Martina: «Daremo una mano all’organizzazione di eventi»

Street food e manifestazioni per la valorizzazione dell’agroalimentare: «Iniziative che vanno ampliate il più possibile»

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di Giuseppe Martelli

el giorno di lunedì 29 agosto, in una caldissima sera di fine estate alla festa provinciale del PD all’ex mercato ortofrutticolo di Cremona, l’attesa fremente del ministro Maurizio Martina era palpabile. Il tema della serata è la riforma costituzionale. Come le feste che si rispettino, dotate di un menù di tutto rispetto, viene il momento di incalzare Il ministro con domande relative al fenomeno dello Street Food e le prospettive per il futuro. «Stiamo lavorando - ci risponde il titolare del Ministero delle Politiche Agricole - per dare ancora più strumenti finalizzati alla realizzazione di tali eventi. Ci so-

A sinistra Giuseppe Martelli e il ministro Maurizio Martina. A destra una delle tante fiere oggi di moda a base di street food

no diversi comuni che hanno realizzato dei bei progetti, come a Peschiera del Garda, a Castelvetro Piacentino e a Langhirano, e tanti altri ancora e il governo darà

una mano per sostenere queste manifestazioni di natura agroalimentare per ampliare il più possibile queste belle iniziative». A tal proposito ricordiamo

l'imminente Sagra dello Scalogno, fino al 4 Settembre a Castelvetro Piacentino. La sagra è iniziata giovedì sera con un Tributo ai Pooh, quindi è proseguita

ieri sera con Max Pieriboni, Alessandra Ierse, Mago Elias e la presentatrice Elena Morali di Colorado Café. Stasera toccherà a Tiziano Band, domani chiusura

con Titti Bianchi. La neonata Pro Loco di Castelvetro Piacentino offre anche uno spettacolo durante il giorno con musica, spettacoli di karate e banda musicale. Banchi di Street Food ed artigianato organizzati da Kaifashow, l'Agenzia di Cinzia Miraglio, faranno da cornice a questo evento all’insegna dello stare insieme della buona musica, del cabaret per tutte le famiglie e gli spericolati ballerini di liscio.

La campagna per il sì del ministro alla Festa dell’Unità Dopo le polemiche sull’assenza di dibattito con i contrari, Martina ha sottolineato l’importanza di un cambiamento in risposta all’antipolitica

La presenza di Martina a Cremona, nella serata di chiusura della Festa dell'Unità, era legata come scritto sopra al referendum costituzionale. Nonostante il ministro dell'Agricoltura non sia “uomo di Renzi”, è schierato a favore del sì. Ad intervistarlo sul palco il giornalista di Cremona 1 Simone Bacchetta. Non poteva mancare nell'introduzione un accenno al terremoto che ha colpito il Centro Italia. «Dobbiamo andare oltre l'emergenza - ha affermato il ministro -, con scelte che non ripetano gli errori del passato e sfruttino invece le esperienze positive. Ad Amatrice siamo impegnati in un progetto agricolo (di quello vive quella gente) che coinvolge 16 comuni, attivato con Bruxelles, che coinvolge le Regioni e che prevede l’anticipo totale della Pac». Queste alcune dichiarazioni del ministro sul referendum.

Il folto pubblico che ha assistito al dibattito e il ministro con Simone Bacchetta e il segretario provinciale Pd Matteo Piloni

«La data sarà a novembre. Dobbiamo dare un segnale di cambiamento, la miglior risposta all'antipolitica. Non dobbiamo avere l’arroganza di raccontare una riforma perfetta, ma meglio il coraggio di una riforma realizzata che il rischio di ri-

cominciare tutto daccapo». «Il dibattito è logico che sia aspro per una riforma così importante, ma non dobbiamo trasformarla in un’anteprima congressuale. C’è una sfasatura drammatica dei tempi delle leggi rispetto alle

esigenze fuori dal palazzo, per questo un’unica camera che legifera accorcerà questi tempi. La riforma prevede anche referendum propositivi e proposte di legge popolari». Sull’immunità confermata nel nuovo

Senato: «C’è stata una discussione in punta di diritto, con diverse opinioni. Si è mantenuta l’equiparazione con la Camera. Ma non credo sia un tema decisivo». Sulla personalizzazione: «Renzi ha fatto un errore, glielo abbiamo detto e lo ha ammesso». La minoranza vota sì se prima si cambia l'Italicum. «Il veto è un errore, si potrà modificarla se vince il sì, se vince il no non cambierà nulla, e lo dico dalla minoranza non avendo votato Renzi». Vincesse il no? «E' uno scenario che dobbiamo scongiurare. Chi dice che in caso di no non cambierà nulla ci offre un assist. All’amico D'Alema dico che questi sono proprio i motivi del sì». Martina futuro segretario del Pd? «Ho tanto lavoro da fare in agricoltura, una bellissima esperienza. Nelle cose serve il senso della misura».


Lettere & Opinioni

Sabato 3 Settembre 2016

Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • redazione@ilpiccologiornale.it presa di posizione

Il Governo Renzi è approdato all’infelice campagna sulla fertilità Signor direttore, «le proteste suscitate dalla campagna per la fertilità promossa dal ministero della Salute hanno coinvolto associazioni, comitati, reti informali del mondo del femminismo italiano. Dalla tutela sociale della maternità (Parlamento, 1978) al Fertility day (Governo, 2016) scorrono tutte le contraddizioni del nostro Paese rispetto ai diritti delle donne - affermano le donne dei comitati di “Se non ora, quando? - Il Governo Renzi, che ha esordito con una rappresentanza paritaria 50/50 tra ministri e ministre, ha ben presto accantonato il tema delle pari opportunità ed aumentato la distanza dalle associazioni delle donne impegnate sul tema della violenza. Insensibile a petizioni, appelli, sollecitazioni sul tema della libertà delle donne e sulla corretta applicazione della legge 194, il Governo approda alla infelice campagna sulla fertilità. La fertilità è un tema di salute individuale e un fenomeno interessato da determinanti politiche, sociali, economiche, culturali. La campagna lanciata dal ministero, oltre a contenere messaggi ai confini del bullismo mediatico, svela una concezione del ruolo delle donne da cui traspare l’ideale materno come subordinato al benessere sociale e non come progetto di libertà personale. Lo stesso stereotipo che spiega il basso tasso di occupazione femminile, la disparità salariale, la rappresentazione del corpo e del ruolo delle donne nella tv e sui giornali del nostro Paese e la inaccettabile violenza sui social network verso le donne. Rettifiche e rimpalli di responsabilità servono a poco, se non si definiscono con chiarezza gli obiettivi delle politiche rispettose delle differenze di genere. Saremo insieme alle donne delle associazioni e dei movimenti - promettono le donne di “Se non ora quando?” - agli appuntamenti previsti il prossimo autunno, per definire azioni e obiettivi comuni. Le donne sono in movimento per chiedere con fermezza dignità, libertà, futuro. Se non ora, quando?". Coordinamento nazionale dei comitati “Se non ora, quando?” *** terremoto/1

Vespa dovrebbe riascoltare il discorso sul Pil di Kennedy Egregio direttore, sul sito dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) è possibile trovare la “mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale”, dove vengono cromaticamente evidenziati i territori a maggiore rischio sismico del nostro Paese e da cui si legge quali essi siano: la dorsale appenninica ed il Friuli Venezia Giulia. Alcune sere fa, nel corso di una puntata della trasmissione della Rai “Porta a porta” dedicata alla grande tragedia del terremoto di Amatrice, il conduttore Bruno Vespa, anche giustamente, l’ha voluta utlizzare e, nel presentarla, rilevava che: «… il Friuli 40 anni fa non era indicato tra le zone sismiche e poi è successo quel che è successo… Il Friuli era povero e con il terremoto è diventato ricco.» Parole che hanno provocato una durissima presa di posizione del vicepresidente della vigilanza Rai, il pentastellato Roberto Fico: «Affermare che il terremoto produce economia è a dir poco criminale. Affermazione grave, inscusabile». Vespa si è difeso, dicendo che: «E’ grottesco farmi dire che un terremoto produce prodotto interno lordo». Commento. Sì è vero, in trasmissione non ha usato le parole “prodotto interno lordo”, ma è anche impossibile non leggerne il diretto significato in

focus

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Ci batteremo per la messa in sicurezza di tutto il patrimonio edilizio

Egregio direttore, l’Uppi (Unione piccoli proprietari immobiliari) si stringe attorno alla popolazione della vasta area del Centro Italia colpita dal terribile sisma che ha raso al suolo borghi e centri abitati causando molte vittime. “Lasciamo la ricerca delle colpe a chi è preposto alla vigilanza del territorio o ai professionisti della polemica - afferma il presidente nazionale Uppi, Gabriele Bruyère - ora contano la solidarietà e la partecipazione concreta, uniche azioni utili per aiutare chi vive drammi indicibili. L’Uppi auspica una pronta rinascita dei luoghi distrutti evitando gli errori del passato, ricostruendo laddove era già costruito. La sicurezza è sempre stata una priorità vantata dall’Uppi anche in controtendenza rispetto a quanti antepongono interessi economici o presunte complicanze burocratiche alla tutela e al benessere delle persone. L’Uppi si batterà su tutti i fronti per promuovere una vera politica di messa in sicurezza e salvaguardia di tutto il patrimonio edilizio, del territorio e del paesaggio fino all’ormai improrogabile provvedimento sul contenimento del consumo di suolo. Improcrastinabile anche la normativa sulla prevenzione, vero e proprio investimento delle generazioni quello che sicuramente ha detto. Probabilmente il nostro Vespa è invecchiato un po’ troppo. Forse non ha capito di ragionare, pensando come gran parte dell’establishement mondiale: non ci sono alternative ad una pesante crisi economica se non un terremoto, un cataclisma ambientale, una grave epidemia,una guerra… E’ il caso che vada a riascoltare il discorso sul Pil del 18 marzo 1968 di Robert Kennedy. Benito Fiori Cremona *** terremoto/2

Perché i politici non donano una mensilità a chi ha perso tutto? Signor direttore, questa volta mi sento in dovere di lanciare un forte appello ai nostri governanti, politici, ect.: perché non donate una vostra mensilità a quella povera gente sfortunata che ha perso tutto in un attimo? Centinaia di morti, che ormai non si contano più. Giusto chiedere al popolo “sovrano” accorati appelli, tramite numeri verdi, protezione civile, croce rossa, soccorsi vari, ect., ect. La sensibilità del popolo italiano non ha eguali. Si organizzano pranzi, cene, feste benefiche, con l’intero incasso devoluto ai terremotati. Vedere quelle scene strazianti, di gente che ha perso tutto, la propria casa, i beni e gli affetti personali, che non ha più un tetto dove ripararsi, non sa più cosa fare e dove andare. Sono immagini drammatiche, surreali, che non vorresti mai che accadessero, ma purtroppo ogni tanto la natura si scatena peggio della guerra. E si è continuato a scavare tra le macerie, con la speranza di trovare ancora qualche sopravvissuto. E’ mai possibile (come accennato sopra), che ai nostri politici, governanti e pensionati d’oro non sia mai venuto in mente (e sono tanti) la brillante idea di donare una mensilità, uno stipendio, a favore di quei poveri sfortunati, che non per propria volontà hanno perso tutto e ribadisco, ogni bene…! Andrea Delindati Cremona *** gussola

Una bella iniziativa sociale che ha regalato tante emozioni Signor direttore, ci vuole poco per sorridere. Quando l’emozione ti toglie il fiato e ti fa aprire gli occhi in modo diverso, ti permette di vedere cose, fatti, visi che spesso non noti, che la quotidianità nel suo correre ti nasconde. Poi in poche ore, in una

future, che dovrà incentrarsi su modalità e canali di distribuzione delle risorse al riparo da dispersioni e sprechi. Ricordiamo, infine, l’attesa riforma del catasto, il cui fine è l’equità fiscale per gli immobili di tutto il territorio nazionale, nonché la richiesta, presentata in

giornata di fine estate, domenica 28 agosto, scopri spazi e visi, parole che ti erano vicini anche gli altri giorni, ma non li notavi appieno. Questo grazie all’iniziativa che si è svolta a Gussola nei locali del Centro Culturale e nel parco appresso, una festa speciale per ragazzi speciali, iniziativa nata da un’idea di Tino Cavalli, percepita e sostenuta da un gruppo di volontari che con il loro lavoro e le loro strutture hanno dato corpo a questa bella iniziativa. Il mondo dell’associazionismo locale era presente nella quasi sua totalità nel sostenere l’iniziativa. Cucina ottima e abbondante, una bella armonia attorno ai tavoli, scambi di sensazioni sul nostro modo di vivere di fronte ai drammi del mondo, con un pensiero particolare rivolto al terremoto che ha colpito in questi giorni una parte importante del nostro Paese. Tra un’iniziativa e l’altra ha trovato posto la musica, un momento toccante quando i ragazzi venuti da istituti o associazioni della zona si sono esibiti cantando brani degli anni ’70. Ad accompagnarli Fausto Tenca, sempre pronto e disponibile in queste scadenze importanti della vita; ancora una volta se ce ne era bisogno ha dimostrato che la sensibilità e il mettersi al pari degli altri non è fattore diminutivo, ma un arricchimento sia della tua vita che della vita di altre persone, bisognose di aiuto e di calore umano. Occhi lucidi, tremolii di labbra, applausi sinceri. Per concludere la splendida giornata, un pubblico numeroso ha partecipato alla tombola benefica, iniziativa questa che a Gussola potremmo chiamare tombola sociale, perché con il tempo è diventato luogo di incontri e nascite di amicizie. Quella di domenica 28 agosto per tanti è stata una giornata piena di significati, di sensazioni, di arricchimento del nostro essere. Il ricavato dell’iniziativa credo che sarà devoluto come lo scorso anno a scopo benefico ad associazioni o istituti della zona che seguono la disabilità giovanile. Al termine della serata tutti stanchi, ma carichi di entusiasmo per le cose fatte nel corso della giornata, veramente una bella esperienza da valorizzare e far conoscere anche attraverso il suo giornale. Gerelli Sante Gussola *** zaini troppo pesanti

Si potrebbero adottare soluzioni più avanzate

Egregio direttore, a giorni inizierà la scuola e vedremo nei telegiornali quei poveri studenti curvi sotto il pesante fardello dello zainetto colmo di libri. Il Consiglio superiore di

sede governativa dall’Uppi, di un bonus fiscale permanente attraverso la riduzione della rendita catastale per tutti quei fabbricati che dimostrino di avere strumenti idonei alla sicurezza e alla qualità ambientale». Uppi Cremona

sanità ha raccomandato un limite di peso dello zaino del 10-15% del peso corporeo. Ovvio che i limiti dovrebbero rispettare gli standard ma il povero studente magro-magro come farà? Forse basterebbe dotare gli zainetti di rotelle, forse basterebbe obbligare ad un solo libro per banco, forse basterebbe... Certamente una disparità sociale si evidenzia tra coloro che sono accompagnati a scuola in auto e quelli costretti ai 300 metri di tragitto con il carico sulle spalle. Più interessante l’idea, che sosteniamo da tempo, di scaricare da internet i libri di testo, tutti o in parte. Altrettanto semplice sarebbe avere in dotazione dei cd, che possono contenere interi testi scolastici e che tra l’altro pesano pochissimo: visionare o stampare a scuola o a casa la lezione del giorno sarebbe semplicissimo, basterebbe un minimo di organizzazione. Le scuole potrebbero dotarsi di computer e i librai potrebbero vendere i cd-testo scolastico e trasformarsi in centri di stampa. Insomma altre soluzioni, più avanzate, potrebbero essere messe in atto. Primo Mastrantoni Segretario Aduc *** lombardia

La situazione delle derivazioni idroelettriche è fuori controllo Egregio direttore, valutare una moratoria di tutte le nuove concessioni di derivazione su tutto il territorio lombardo, almeno fino a quando non saranno elaborati il bilancio idrologico regionale da parte di Arpa e il programma di tutela e uso delle acque. E’ questa la richiesta che abbiano presentato una mozione che sarà discussa nel prossimo Consiglio regionale di martedì 6 settembre. Per il consigliere regionale Giampietro Maccabiani, «la situazione delle derivazioni idroelettriche è fuori controllo: sul Serio ce ne sono almeno 30 e hanno gravi problemi al deflusso vitale del fiume, la Provincia di Brescia dichiara 67 derivazioni nel fiume Oglio in istruttoria e dal 2004 al 2013 ben 15 nuovi impianti. Sono solo due esempi, che denunciano come la risorsa acqua in Lombardia sia sfruttata oltre ogni limite, a scapito degli ecosistemi fluviali, dell’ambiente, della biodiversità nonché sulla fruizione turistica dei luoghi montani. Troppo spesso gli ambiti territoriali in cui insistono i progetti di impianti idroelettrici presentano particolari valenze naturalistiche, ambientali e faunistiche. La Valle d’Aosta ha bloccato il rilascio di nuove concessioni di derivazione, la Comunità europea auspica che tale approccio cautelativo possa essere seguito da altre Regione. Anche la Lombardia

si dia una mossa in questo senso». Movimento 5 Stelle Lombadia *** settore lattiero caseario

Dobbiamo fare di tutto per consolidare questi segnali di ripresa Signor direttore, è boom del latte “spot” in Italia. Negli ultimi quattro mesi, alla Borsa di Lodi (che è quella di riferimento nazionale) il prezzo dei carichi comprati e venduti al di fuori dei normali contratti di fornitura è salito del 48%, passando da 24,74 della fine di aprile a 36,60 centesimi al litro della fine di agosto, “scollinando” i 32 centesimi lo scorso 27 giugno e raggiungendo adesso gli stessi valori dell’anno scorso quando il latte degli accordi annuali, quindi non “spot”, era pagato circa 37 centesimi al litro. «Quella del latte “spot” e i buoni risultati di export dei nostri principali formaggi dop, come il Grana e il Parmigiano – afferma Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia – rappresentano una dinamica interessante per tutta la filiera, a partire dal sistema degli allevamenti, che solo considerando la Lombardia offre lavoro a oltre diecimila persone, senza contare l’indotto e i trasporti. Dobbiamo fare di tutto per consolidare questi segnali di ripresa anche nel settore lattiero caseario». «Ci sono tutte le condizioni per riconoscere agli allevatori italiani un giusto prezzo per il loro latte – evidenzia Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona –. A partire dal fatto che Lactalis in Francia ha siglato un accordo con gli allevatori per un aumento di 3 centesimi al litro. E’ tempo che anche in Italia il prezzo pagato per il latte alla stalla si adegui alle reali condizioni di mercato. Per questo chiediamo l’immediata apertura del confronto con l’industria lattiero casearia italiana e con Lactalis Italia, per discutere un prezzo che riconosca il valore del latte italiano, visto che oggi il prezzo alla stalla non copre nemmeno i costi di produzione». Lactalis in Italia opera con i marchi nazionali Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani e Cademartori, è il primo gruppo lattiero caseario nel mondo con un fatturato complessivo di 16 miliardi, che in Italia sviluppa un giro d’affari per 1,4 miliardi di euro con una quota di mercato complessiva nel settore lattiero caseario del 23,4 per cento in volume, mentre acquista circa l’8 per cento del latte italiano. Detiene il 33 per cento del mercato italiano del latte a lunga conservazione, ma la quota sale al 34 per cento nella mozzarella, al 37 per cento nei formaggi freschi e arriva addirittura la 49,8 per cento nella ricotta, solo per citare alcuni esempi. Coldiretti Lombardia

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

SABATO 3 settembre DOMENICA 4 settembre

LUNEDI’ 5 settembre MARTEDI’ 6 settembre MERCOLEDI’ 7 settembre


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Sabato 3 Settembre 2016

Dalle 10.30 fino al tramonto

Domani a Gussola l’8° Asino Day

GUSSOLA – Si tiene domani l’8ª edizione dell’Asino Day, un incontro aperto alla cittadinanza per celebrare gli splendidi amici quadrupedi che quotidianamente lavorano con persone caratterizzate da fragilità. Anche quest’anno non mancano le novità. L’Asino Day aprirà alle 10.30 con la Staffetta dell’Amicizia, un percorso di conduzione a gruppi dell’amico asino, preparato dagli utenti e dagli operatori delle cooperative sociali e delle fondazioni RSA/RSD locali, per proporre un momento simpatico nel verde della golena. Alle 12.30 si aprirà il Pranzo Asinaro, un sorprendente viaggio alla scoperta del tenero spiedo preparato dai talentuosi maestri del Gruppo Alpini di Castel Goffredo. Novità di quest’anno sarà l’appetitoso guancialino proposto dal Gruppo Oga e Bigoga di Vicoboneghisio e da Andrea de I Piaceri del Palato di Casalmaggiore. Alle 14 il professor Carlo Stassano darà il via alla premiazione della Staffetta e alla consegna di medaglie ad honorem a chi si è saputo distinguere in questo meraviglioso percorso motorio strutturato. Ospiti speciali saranno l’atleta paralimpico e mental coach Andrea Devicenzi, di ritorno dal suo viaggio in Perù, il campione olimpico di canottaggio Simone Raineri, una rappresentanza delle campionesse della Vbc Pomì di Casalmaggiore. Tra gli invitati anche Antonio Rossi e Fausto Desalu, rispettivamente Assessore Regionale allo Sport-Politiche per i Giovani e atleta velocista casalasco di rientro dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Seguirà l’importante inaugurazione del Parco Giochi Inclusivo, con l’augurio per una splendida giornata di festa di Sua Eccellenza Mons. Antonio Napolioni Vescovo di Cremona, impossibilitato a portare la sua benedizione di persona perchè impegnato nell’ingresso dei nuovi parroci. A questo punto partirà il divertimento allo stato puro con Alfens, cantante con un vasto repertorio musicale nonché personaggio noto per la sua versatilità di showman e barzellettiere. Dalle ore 15 in poi disponibili nel parco diversi Giochi di una Volta a cura dell’Associazione Oltrefossa di Fossacaprara, la Baby Animazione con truccabimbi a cura dei Madonnari Rodomonte Gonzaga di Rivarolo Mantovano ed esperimenti del Museo Scientifico Explorazione di Treviglio. Novità di quest’anno per i più grandi è la Gara di Briscola con ricchi premi gastronomici. Saranno presenti i volontari della Pubblica Assistenza Padana Soccorso di Casalmaggiore e della Protezione Civile Volturnia di Gussola. Questo è stato un anno ricco di iniziative, non ultima la nuova tensostruttura per accogliere gli ospiti delle case di riposo e delle cooperative disabili che quotidianamente si prendono cura delle asine del centro. E poi il potenziamento del parco giochi sociale, e l’installazione dell’altalena senza barriere riservata ai disabili, grazie al contributo di Cassa Padana e Rotary. Le prenotazioni sono scadute. Vista la grande affluenza di visitatori degli anni passati i volontari non assicurano l’ingresso a chi si presentasse senza prenotazione.

casalmaggiore

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Meno piante più parcheggi? Polemica a Casalmaggiore (v.r.) Piante o parcheggi? E’ il dilemma che sta provocando la prima polemica di fine estate a Casalmaggiore. In attesa del progetto vero e proprio, il piano urbano del traffico (nella foto a sinistra) prevede in una porzione del parco dell’Istituto Scolastico Romani l’abbattimento di alcune piante per far posto a nuovi parcheggi, e anche un

collegamento stradale da realizzarsi nel parco. Non è ancora chiaro quante piante dovranno essere abbattute, ma gli amministratori affermano che saranno poche, e che verranno ripiantumate nella restante area del parco. Ciò non ha impedito alcuni cittadini di promuovere la petizione ”Salviamo il parco”, con annessa raccolta firme già

iniziata. Parte della minoranza concede un’apertura su un parziale abbattimento, ma tanti cittadini si schierano contro qalsiasi cancellazione di area verde per lasciare posto a parcheggi. Senza dubbio si tratta di un’argomento che farà parlare di sé anche nelle settimane a venire.

Piadena, una Fiera dai tanti gusti

Si terrà dal 7 al 13 settembre, ma già domani anteprima con biciclettata, auto storiche, tombola e Costituzione ai 18enni

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port, cultura, rievocazioni dal passato e uno sguardo al futuro, ossia ai giovani: gli ingredienti sono quelli di sempre, lo sviluppo tra trama e ordito prova ogni anno a rinnovarsi. La Fiera settembrina di Piadena ritorna con l’avvio ufficiale previsto per mercoledì 7 e la chiusura fissata con i fuochi d’artificio presso il campo sportivo comunale alle 21.30 di martedì 13. Tuttavia non si può dimenticare una sorta di anticipazione dell’evento, come è stato ricordato martedì nel tardo pomeriggio nella conferenza che ha riunito rappresentanti del comune, il sindaco Ivana Cavazzini, l’assessore allo Sport e Manifestazioni Maurizio Bastoni, i consiglieri Elisa Dossena e Andrea Volpi, oltre a Maurizio Visioli, Fabio Abbà, Marina Francesconi, Eleonora Lazzari e Gianni Capelli per la Pro Loco, Federica Ferrari come presidente dell’Avis Piadena e Mario Azzoni per il Comitato Fiera. Domenica 4 settembre mattina infat-

ti si terrà la XII biciclettata Avis, oltre alla rievocazione storica della 200 Miglia di Cremona a cura del Club Amatori Veicoli d’Epoca, e alla tombolata finale in piazza la sera. Sempre domenica, alle 18, consegna della Costituzione nel Chiostro ai neo 18enni. La fiera entra poi nel vivo da mercoledì 7 e lo fa con una commedia dialettale presentata alla frazione del Vho, per coinvolgere davvero tutto il paese: “La storia della Elka” con la compagnia del Gamisei di Canneto intratterrà dalle 21 i presenti, che il gior-

no dopo, alla stessa ora, potranno assistere alla serata culturale sulla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso. Serata sportiva, invece, con il venerdì di Campioni alle 21.15 ai Giardini Pubblici (potrebbero partecipare anche campioni di Cremonese, Vanoli e Pomì, già invitati), con la musica di Dj Bodo a seguire. Ancora note in libertà sabato sera con la serata rock del Trio Loski, mentre domenica toccherà al Concerto del Corpo Bandistico Corradi di Castellucchio. Nel mentre partiranno anche le mostre

d’arte a cura di Eles Lotti presso il recentemente rinnovato Chiostro dei Gerolomini e, domenica 11 alle 18, non mancherà la sfilata di moda in via Libertà. Si va di corsa verso il gran finale: lunedì 12 la tradizionale Corrida Piadenese con i suoi dilettanti allo sbaraglio, una ricetta che non smette mai di stupire; martedì 13 i fuochi d’artificio e prima ancora un gradito fuoriprogramma. Il servizio cucina, assieme alla grande novità della pesca sotto i portici di via Libertà, sarà sempre attivo, ma l’ultimo giorno si supererà con una grande amatriciana, organizzata dalla Pro Loco, con incasso interamente in beneficenza verso i paesi terremotati. Prenotazione obbligatoria per una serata, che parte alle ore 19.30, allietata dalla musica del maestro Francesco Badalotti e di Delma, che il pomeriggio dello stesso giorno si esibiranno anche alla Casa di Riposo del Vho. E chissà che il 13, giorno in cui l’evento è fissato, non porti un po’ di fortuna e sollievo.

Mercoledì in Baslenga la 32ª edizione dell’Esagonale del Po Torna l’Esagonale del Po, il Meeting Interregionale di atletica leggera organizzato dall’Asd Atletica Interflumina E’Più Pomì. La manifestazione, giunta quest’anno alla 32ª edizione, si terrà mercoledì 7 settembre presso il Campo Scuola di Atletica Leggera in Baslenga. Come sempre denso il programma di gare, che partirà alle ore 16 con il ritrovo degli atleti e giudici di gara. Dalle 17 al via le gare, che vedranno impe-

gnati cadetti, cadette, allievi e allieve. Nell’ordine queste le gare: martello, salto in alto, salto con l’asta, 30° Memorial Bruno Tartari di marcia, lancio del disco, 110 hs, 100 hs, 80 hs, salto in lungo, 80 piani, giavellotto, 300 piani, 800 piani, 200, 1000 e staffette . Si arriverà così alle 20.30 quando si terranno le premiazioni alla Rappresentativa Provinciale vincitrice (i premi individuali saranno consegnati al termine di ciascuna gara). Oltre a Bruno Tartari,

verranno ricordate importanti figure della società casalese con altrettanti memorial: il 9° Amedeo Becchi, il 7° Claudio Lodi Rizzini, il 7° Doralino Masseroni, il 7° Guido Guarneri, il 7° Mario Oliva, il 6° Paolo Corna, il 6° Alberto Baruffaldi e il 5° Maria Teresa Riccaboni. Le rappresentative provinciali in gara saranno sei: Cremona, Mantova, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

Solarolo, nella gioia non dimentica Matteo Stasera e domani è tempo di Fiera. Oggi biciclettata in memoria del 19enne morto un anno fa

SOLAROLO RAINERIO – Anche quest’anno la Pro Loco e l’Oratorio, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, organizzano a inizio settembre la Fiera di Solarolo Rainerio. Un primo assaggio si è tenuto nelle scorse due serate: giovedì sera “Un’amatriciana per Amatrice” con raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate, ieri sera il Mojito Party”. Oggi alle ore 14 partirà un torpedone speciale, che par-

teciperà all’iniziativa “In bici con Mattia”. Si tratta di un giro in bici in memoria di Mattia Rossi, che proprio un anno fa (era venerdì 4 settembre 2015) fu travolto e ucciso da un furgone mentre in bici tornava a casa dopo una visita ai nonni a Gussola. Una strada che il ragazzo era abituato a percorrere, lui che abitava proprio sulla strada che collega i due paesi. L’autista di quel furgone, che procedeva nella stessa direzione, non lo vide e lo

urtò violentemente. L’anno scorso quella morte funestò la fiera, che si stava svolgendo a Solarolo, e che quest’anno intende giustamente ricordarlo. Il rientro in piazza dei ciclisti è previsto per le ore 17. Seguirà un rinfresco, mentre alle 18 avverrà la presentazione del restauro delle tavole dei pittori Campi presso la Chiesa. In serata alle 21 ballo liscio con l’orchestra “Gianni e Cristiano” in piazza. Domani alle 17.30 in oratorio esibizione di

“Agility Dog” con prova finale ad opera dell’Asd Play Dog Mileo di Casalmaggiore. Seguirà un rinfresco per tutti. Alle 21 chiusura con balli latinoamericani con dj Graziano Rossi. Da segnalare ogni sera aperitivo spritz e mojito. Si potrà cenare sia in oratorio, con specialità varie tra cui l’immancabile stracotto d’asino, che in piazza, grazie al ristorante La Clochette che proporrà risotti e altre sue specia-

Matteo Rossi

lità. Sempre in oratorio è allestita la pesca di beneficenza. Saranno allestiti anche stand gastronomici, e il truccabimbi per i più piccoli.


Casalmaggiore

Sabato 3 Settembre 2016

Cent’anni di Rivarolo del Re

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Presentato davanti a un nutrito pubblico il libro realizzato in occasione del Centenario del Comune

diotti, mostra di conti

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Si inaugura questo pomeriggio al Museo Diotti alle 18.30 la mostra “Materia, volontà, movimento” dell’artista Paolo Guglielmo Conti, presentata da Valter Rosa. La mostra di sculture, opere su carta, installazioni e performance, che segna la ripresa dell’attività museale dopo la pausa estiva, rappresenta un evento collaterale alla rassegna “Casalmaggiore Contemporanea”, e sarà visitabile fino al 2 ottobre (da martedì a venerdì 8-13, sabato e festivi 15.30-18.30).

stato un centenario lungo, quello che Rivarolo del Re ha festeggiato nel 2015 ma che martedì sera ha avuto di fatto la sua degna conclusione. Un ritardo giustificato dal lavoro imponente che gli autori, con l’appassionato di storia locale Mauro Poli in testa, hanno dovuto cesellare, grazie a ricerche, lavoro d’archivio e successivo assemblaggio. Ne è uscita un’opera che racchiude i primi cento anni di storia del comune di Rivarolo del Re dopo la sua indipendenza da Casalmaggiore e che riprende idealmente, sessanta, anzi sessantuno anni dopo, l’opera del cavalier Giulio Bertoni che celebrò con una pubblicazione nel 1955 il quarantesimo anniversario del comune casalasco. Una serata lunga, indubbiamente, durata oltre un’ora e mezza che però sin quasi alle 23, nel contesto della Festa dell’Oratorio fortemente voluta dal parroco don Luigi Pisani, ha tenuto incollati alle sedie gli spettatori, molti dei quali presenti direttamente, o per interposta persona, stante la discendenza dai propri avi, nelle oltre 440 pagine del volume. La presentazione, curata da Giovanni Gardani e da Daniela Agatensi, che ha partecipato alla stesura assieme a don Luigi Pisani, Giuseppe Azzoni, Emilio Dall’Asta, Guglielmo Decò, Paolo Maroli, Renato Pinardi, con le letture affidate alla voce ispirata di Elisa Schiroli, ha preso in esame sei macro blocchi, o meglio sei episodi della vita rivarolese spalmati sui cento anni di storia. Prima la spiegazione, poi la lettura esplicativa dalle vive pagine della storia, riportate nel libro. Si è partiti dalla relazione del ragionier Palmiro Soregaroli, secondo commissario di Rivarolo, documento che di fatto ha dato il via alla storia del comune casalasco, dopo la falsa partenza dettata dai disastri causati dalla Grande Guerra; si è proseguito con il picco emozionale probabilmente più alto della serata: una lettera dal fronte russo del 1941 del padre che spera di abbracciare il figlio appena nato, del quale ha ricevuto, via posta, una foto. Un abbraccio mancato a causa della morte in guerra, ma anche una restituzione: Bruno Feroldi, rivarolese doc, era infatti il bimbo appena nato in quella foto e, presente e commosso, ha ricevuto martedì l’applauso di tutta la sua comunità, oltre al calore di Pierluigi Lupi, figlio di Giuseppe, datore di lavoro del padre Sabino Feroldi, che spedì la famosa fotografia. La serata ha poi fatto rivivere una figura fondamentale

nuovo corso di tennis SCANDOLARA RAVARA – L’Amministrazione Comunale di Scandolara organizza il secondo corso di tennis presso il campo comunale in terra rossa. Il corso riparte lunedì prossimo, 5 settembre, aperto a ragazzi e ragazze fino alla terza media. Il corso durerà 6 lezioni nell’arco di due settimane, ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.45 alle 18. Emilio aspetta i ragazzi interessati, che saranno divisi in tre gruppi e che non dovranno nemmeno presentarsi con la racchetta, che potrà essere fornita sul posto. Per informazioni contattare Franco (0375/350201) e Giuseppe (338/3152282).

a tombola con l’auser nella storia rivarolese come quella del nobile avvocato Ippolito Longari Ponzone, ricordato poi dai nipoti presenti, l’importanza economicamente parlando di un colosso come il Consorzio Casalasco del Pomodoro, tratteggiato da Igino Sarzi Sartori, primo presidente, e da Costantino Vaia, attuale ad e ideale testimone di una storia ormai quasi quarantennale. Sul finire una parentesi dedicata alla chiesa rivarolese con l’accorato intervento di don Luigi Pisani a sentirsi comunità e l’applauso riservato anche al suo predecessore, don Virginio Morselli, e un richiamo al mondo del varietà e dello spettacolo, che a Rivaro-

lo del Re ha vissuto serate mitiche, su tutte l’esordio assoluto di Mina quando ancora non era la star mondiale che tutti oggi conosciamo. Il saluto di alcuni dei vari amministratori che si sono succeduti alla guida del comune, ultimo dei quali il vicesindaco Roberto Rosa in sostituzione del sindaco Marco Vezzoni, e poi l’invito alla mostra su “Un secolo di comunicazione” allestita nei locali dell’oratorio hanno chiuso una serata da ricordare con nostalgia e orgoglio. Sentimenti con i quali andrà ora sfogliato il libro, distribuito in vari punti del paese e il cui ricavato andrà in beneficenza.

TORRICELLA DEL PIZZO – Dopo la pausa estiva, riprendono da questa sera gli appuntamenti con la tombola del gruppo Auser di Torricella del Pizzo, che aspetta chi vorrà trascorrere una serata in compagnia nella sede di via Po Morto. L’Auser parteciperà anche alla Fiera del paese, in programma l’ultimo week end di settembre, non solo organizzando una tombola ma anche presentando un’iniziativa che interesserà tutti i cittadini.

Sagra di Fossa, grandi numeri nel segno della tradizione La Torretta tra feste e visite FOSSACAPRARA - Gli stessi numeri dello scorso anno, ovvero oltre 5mila persone nei tre giorni di sagra. Con un dettaglio da non sottovalutare che rende al meglio l’idea del successo per la piccola frazione (di Casalmaggiore) di Fossacaprara: la concorrenza, nel territorio Casalasco e in generale nel Comprensorio Oglio Po, era davvero spietata con almeno una decina di eventi spalmati sullo scorso weekend. Niente paura, a Fossacaprara si è andati ancora una volta sul sicuro, proponendo un programma di impatto e culturalmente rilevante se si pensa alle tradizioni e soprattutto ai giochi di una volta, quelli nati dalla campagna, dai contadini, e forse per questo sempre ricchi di fascino pur nella loro semplicità. La 16ª sagra di Fossa, dopo l’elezione di miss Capretta, il tiro alla fune, il ciclotappo, il cacio al fuso e lo spettacolo teatrale dei Genitori Instabili sulla storia di Alì Babà e dei quaranta ladroni (tutto concentrato tra venerdì e sabato), ha vissuto il momento clou nella giornata di domenica: «Un percorso intenso – spiega il presidente dell’Associazione Oltrefossa Roberto Sarzi Braga – iniziato alle 16 e durato fino alle 2 di notte». La cucina non ha mai smesso di funzio-

nare, così come l’Ustaria dal Foss, falchi e gufi hanno richiamato l’attenzione dei più piccoli già impegnati nei giochi ideati dall’Uisp, e alle 17 via al Campionato Italiano di Sburla la Roda, la vera chicca della sagra. Chi ha vinto? Manco a dirlo Bellaguarda, per il terzo anno consecutivo, seguita da Rivarolo del Re, Viadana, Sabbioneta, Casalbellotto, Casalmaggiore Colorno e Crema. Sì, a Fossacaprara sono giunti in tanti, anche da lontano, come dimostrano le squadre iscritte, anche per assistere a un convegno sulla bellezza del gioco tenuto dal professore Mauro Ferrari, docente di Sociologia a Cà Foscari a Venezia, con la bella mostra di Vittorio Canisi realizzata grazie all’aiuto del Tocatì di Verona a fare da contorno. In serata poi luci sul campo dietro la chiesa per il palio della frazione, una sorta di Sburla la Roda dal percorso triangolare e a

incrocio, con il riscatto (dettato anche da una squadra ringiovanita) di Caprara rispetto a Fossa, che aveva vinto nel 2014 e nel 2015, tra lanci di farina e qualche goliardica scorrettezza lungo il percorso. Che altro aggiungere? Già, manca ancora il pezzo forte: su 4mila coperti distribuiti, circa 500 erano a base di Gnoc a la Mulinera, ricetta tradizionale e ricercata da realizzare seduta stante, senza poter fare scorte nei giorni precedenti. Per questo, in una sagra che ha regalato pure una tovaglietta ricordo artistica (realizzata da Erica Bossi) contenente i nomi di Fossa e Caprara ricercati tra tutti i paesi italiani, il plauso forse più grande va alle sorelle Fornasari, che hanno addirittura raddoppiato la produzione degli gnocchi fatti al momento rispetto allo scorso anno. Anche grazie a loro, per dirla con Sarzi Braga, «la sagra è andata oltre le più rosee aspettative».

TORRICELLA DEL PIZZO – Presentato con la consueta verve da Mauro Adorni, si è svolto anche quest’anno il tradizionale concorso, tutto al maschile, di Mister Gamba. Pochi gli atleti quest’anno sul palco, ma la giuria femminile ha dimostrato di apprezzare la volontà, e non solo, dei 12 partecipanti. Alla fine ha prevalso Cristian Corbani, davanti a Rudi Rosani e Marino Bini. L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito della 7ª Serata Movida, presso l’agriturismo Torretta di via Marconi. Qui i tanti convenuti hanno potuto apprezzare la cucina con tortelli, grigliate, torta fritta e salumi, e l’intrattenimento musicale. Domenica 28 agosto lo stesso agriturismo ha anche ospitato i veicoli partecipanti all’8° raduno-esposizione di auto d’epoca organizzato dall’Associazione Pro Castione Marchesi (Fidenza). A Torricella era diretto il mini tour dei partecipanti, finalizzato alla visita dei due musei ospitati nell’agriturismo, l’Amarcord di strumenti musicali meccanici e il Gardoni Mosconi di fossili, conchiglie e minerali da tutto il mondo. La carovana è giunta a metà mattinata ed è ripartita verso mezzogiorno, dopo aver espresso la soddisfazione dei partecipanti per la visita.


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Speciale Scuola

Con settembre riparte la stagione scolastica. I primi a tornare sui banchi saranno gli studenti della provincia di Bolzano (il 5)

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onostante l’estate sia ancora in cattedra, gli studenti son ben consapevoli che il mese di settembre è quello che segna il ritorno ai blocchi, o meglio, ai banchi di partenza in vista dell’imminente nuovo anno scolastico. Ecco quindi, come un tormentone, la domanda che tutti si pongono in questi giorni: quando inizia la scuola? I primi a tornare davanti alla lavagna, elettronica o meno, saranno i ragazzi della Provincia autonoma di Bolzano: sul diario di quest’ultimi la giornata annotata è lunedì 5 settembre (potranno però contare su un’intera settimana di vacanza per il ponte del 1 novembre). Segue poi, lunedì 12 settembre, il rientro sui banchi per gli studenti del Veneto, della Valle d’Aosta, dell’Umbria, del Piemonte, del Molise e della Lombardia (5 settembre per la scuola dell’infanzia e termine 30 giugno 2017), del Friuli Venezia Giulia, dell’Abruzzo e della Provincia di Trento. È invece atteso per la giornata di mercoledì 14 settembre 2016 il ritorno a scuola degli studenti di Sicilia, Sardegna, Liguria, Calabria e Basilicata. Ancora un giorno di sole in più per gli studenti di Campania, Lazio, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Toscana, i quali varcheranno il portone scolastico giovedì 15. Per quanto riguarda la scuola elementare e media, in Lombardia così come a Cremona e Provincia, i portoni si apriranno a date scaglionate, scelte dai vari istituti, a partire dal 7 settembre. FESTIVITA’ - Per quanto riguarda i ponti la situazione si fa davvero interessante. La Festa di Ognissanti (la prima che gli studenti incroceranno sul loro cammino), infatti, cadrà nella giornata di martedì 1 novembre 2016, regalando a tutti gli studenti un ponte che comprenderà la giornata di lunedì 31 ottobre 2016. Medesimo discorso con la Festa della Liberazione, attesa per la giornata di martedì 25 aprile 2017, che porterà la scuola a essere chiusa anche nella giornata di lunedì 24 aprile 2017. Per chi va a scuola anche di sabato, segnaliamo anche il ponte per la Festa della Repubblica, attesa per la giornata di venerdì 2 giugno 2017 è seguita dunque da un ponte che comprende le giornate di sabato 3 e domenica 4 giugno. Restano a caposaldo le Feste dell’Immacolata Concezione (8 dicem-

Superiori, in Lombardia si parte il 12

bre), Natale e Santo Stefano (25 e 26 dicembre), Capodanno (1° gennaio), Epifania (6 gennaio), Pasqua e Lunedì dell’Angelo (16 e 17 aprile), la Liberazione (25 aprile), Festa del Lavoro (1° maggio) e appunto la Festa della Repubblica (2 giugno). Da aggiungere, ovviamente, la Festa del Santo Patrono. In ogni caso le festività natalizie partiranno il 23 dicembre e termineranno il 7 gennaio; quelle pasquali inizieranno il 13 aprile e si chiuderanno il 18 aprile; riguardo le altre festività segnaliamo che le date 27 e 28 febbraio riguarderanno il carnevale secondo il rito romano, mentre il 4 e 5 marzo il carnevale secondo rito ambrosiano. LA SPESA - La fine delle vacanze porta con sé un importante appuntamento per le famiglie con i preparativi per il nuovo anno scolastico, spesa che molti cercano di dilazionare iniziando per gradi gli acquisti. Anche quest’anno l’Osservatorio Nazionale Federconsu-

matori ha monitorato i prezzi di prodotti e materiali per la scuola, registrando un aumento medio dello 0,8% rispetto al 2015. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) passerà da 514 euro del 2015 a 518 euro di quest’anno. I prezzi sono abbastanza stabili, ad aumentare maggiormente sono soprattutto lo zaino a tracolla e gli astucci di marca. Ma come sempre, a pesare maggiormente sul budget per la scuola, è la voce relativa ai libri di testo, che però quest’anno per la prima volta segna una reale diminuzione. Mediamente per i libri e due dizionari si spenderanno 498 euro per ogni ragazzo, -6% rispetto allo scorso anno (calcolo effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei e istituti tecnici). Particolarmente elevate le spese per gli alunni delle classi prime. Nel dettaglio uno studente di prima media spenderà per i libri di testo e 2 dizionari 461,22 euro (-5% rispetto allo scorso

anno), a cui vanno aggiunti 518 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 979,22 euro. Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo e 4 dizionari 735,21 euro (-8% rispetto allo scorso anno, per la prima volta in leggera diminuzione) e 518 euro per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di 1.253,21 euro. Spese che, nonostante la diminuzione, continuano a mettere a dura prova i bilanci delle famiglie. Nonostante la diminuzione, le spese per i libri continuano a superare in molti casi i tetti di spesa fissati dal Ministero. L’Osservatorio chiede pertanto di avviare controlli più severi sullo sforamento dei tetti di spesa che, soprattutto nei licei, vengono puntualmente superati; di incentivare al massimo l’editoria elettronica; di rendere disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l’alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo; di ampliare i prestiti dei testi da parte del-

le scuole e delle biblioteche comunali. VACANZE TROPPO LUNGHE? «Due mesi di chiusura delle scuole è troppo, chi lavora e non ha un aiuto della famiglia, come fa?!? Pagare una baby sitter? Non tutti hanno questa possibilità». La provocazione e lo sfogo arrivano da alcuni genitori allarmati del modenese, che con una petizione al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini hanno chiesto l’apertura delle scuole fino al 30 giugno. Altri hanno intravisto anche un possibilità di lavoro per insegnanti precari, chiedendone appunto l’impiego almeno nelle parentesi estive. In Europa, la Francia fa calare il sipario sulla scuola per 9 settimane, la Germania per 6 (come il Regno Unito); in Italia dalle 12 alle 13 settimane. E pensare che in teoria la somma dei giorni di vacanza a confronto è più o meno la medesima, ovvero 120 giorni: ciò che fa la differenza, quindi, è come vengono distribuite.


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Speciale Scuola

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Molti studenti segnalati dall’Istituto alle aziende del Cremonese e del Parmense. Il vicepreside Buccellati: «Soddisfatti delle iscrizioni»

L’

istituto Ala Ponzone Cimino, nota a tutti come APC, è presente a Cremona fin dal 1836 come scuola di arti e mestieri, costituita per volontà del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone, che ne ha disposto l’istituzione secondo disposizioni testamentarie. Il cognome Cimino, unito ai due precedenti originari, è stato aggiunto nel 1923 per onorare la memoria della marchesa Paolina Ala Ponzone Cimino di Valenzano, che ha lasciato in eredità i suoi beni alla scuola. Nel 1916 l’istituto è stato classificato come scuola industriale di secondo grado, mentre nel ’33 è stato trasformato in scuola tecnica a indirizzo industriale. La scuola ha sede presso l’antico palazzo Fraganeschi, che si trova nel centro storico di Cremona (via Gerolamo da Cremona), a due passi dal Torrazzo. In questo palazzo si trovano gli uffici, i laboratori attrezzati chimici e biologici, elettrici, elettronici, meccanici nonché i laboratori di informatica, di fisica, l’aula linguistica, l'aula audiovisivi, la biblioteca, le palestre e alcune aule. Attivamente inserita in una complessa rete di rapporti fra il mondo della cultura e del lavoro, l’APC si è dotata di un progetto educativo e culturale in cui si inseriscono organismi interni quali il Centro di Informazione e Consulenza (C.I.C.) e svariate iniziative volte a proiettare la scuola stessa nella realtà territoriale extrascolastica; all'avanguardia nel settore professionale per numerose collaborazioni con il Ministero della Pubblica Istruzione nell'aggiornamento dei docenti e nella progettazione didattica-educativa. Abbiamo contattato il vicepreside Ettore Buccellati per fare il punto della situazione in vista della nuova stagione scolastica ormai alle porte. “Stiamo definendo gli ultimi dettagli nella composizione delle classi – spiega il responsabile, non ci sono novità sui corsi,

APC, forte legame con lavoro e territorio

stiamo cercando di potenziare l’offerta formativa già attuata nello scorso anno scolastico. Sicuramente nel complesso devo dire che c’è soddisfazione in quanto abbiamo avuto un numero di iscritti superiore alle attese”. L’offerta formativa dell’istituto è molto dettagliata e si sviluppa secondo due tronconi. Per i corsi professionali, settore Industria e Artigianato, con indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica, si hanno due

opzioni (durata 5 anni, 2+2+1): l’A.I.S., Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili (Elettrico-Elettronico); e lo M.M.T., Manutenzione mezzi di trasporto (Meccanico). Il secondo filone riguarda invece gli IeFP, ovvero i Corsi Regionali di Istruzione e Formazione Professionale con durata di 3 anni (eventuale il 4° anno), con opzione relativa ai corsi di Operatore Meccanico (triennale; attivo il corso serale) e Tecnico per la

conduzione e manutenzione di impianti automatizzati (4° anno, si accede con la qualifica di Operatore Meccanico; anche qui possibile corso serale). “Fa sicuramente piacere vedere gli studenti terminare il terzo anno e riuscire subito a lavorare – commenta Buccellati -. Credo sia un aspetto importante il fatto che la nostra scuola riesca a fornire ai propri studenti competenze spendibili sul mercato del lavoro”. Proseguono le

sinergie con le aziende del territorio? “I contatti con le aziende del settore meccanico e della progettazione di manufatti ci sono sempre: noi sicuramente segnaliamo gli studenti meritevoli, che spesso vengono assunti sia dalle nostre imprese forti sul territorio, ma anche da aziende del parmense”. Di cosa avrebbe bisogno in questo momento il mondo della scuola per avere una marcia in più? “Per quanto riguardo il no-

stro ambito – conclude il vicepreside – penso che sia fondamentale un maggior investimento sulle strutture di laboratorio. Anche se siamo consapevoli che le strumentazioni cambiano in tempi brevi, penso che avere apparecchiature più vicine alla realtà possa davvero giovare al percorso formativo degli studenti. Ecco perché sono davvero preziose le aziende forti del territorio con le quali è in atto una collaborazione”.

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Speciale Scuola

Insieme all’ex Pacle le sezioni Beltrami, Vacchelli e Ponzini. Il preside Gamba: «Servirebbero più autonomia e certezza dell’agire»

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L’Istituto di Istruzione Superiore Arcangelo Ghisleri nasce nel 1997 quando vengono accorpate le tre sezioni associate Pietro Vacchelli, Arcangelo Ghisleri e Alfredo Ponzini; inoltre nel 2014 si è aggiunto lo storico I.T.C. Eugenio Beltrami ora sezione associata. Ora, sotto lo stemma unificato del Ghisleri, vengono erogati i seguenti corsi descritti secondo le nuove denominazioni degli ordinamenti riformati per settore, indirizzi e articolazioni: Sezione associata Ghisleri (via Palestro 29): Settore Economico, articolazione "Relazioni Internazionali per il Marketing" (ex PACLE, Periti aziendali corrispondenti lingue estere); Sezione associata Beltrami (via Palestro 33): Settore Economico, indirizzo "Amministrazione Finanza e Marketing" (ex Ragionieri); Settore "tecnologico" (Corso sistemi informativi aziendali (nuova articolazione); Sezione associata Vacchelli (via Palestro 35): Settore Tecnico, indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” , (ex Geometri) compresa la nuova articolazione “Geotecnico”. Nel 2009 è stato assegnato il nuovo indirizzo “Tra-

Ghisleri, l’unione fa la forza sporti e Logistica” con l’articolazione “Logistica”. Sezione associata Ponzini (via Zucchi Falcina 1, Soresina): Settore Economico, indirizzo “Amministrazione Finanza e Marketing” (ex Ragionieri); Settore Tecnico “Costruzioni Ambiente e Territorio" (ex Geometri). Dal 2007 è entrato in funzione il corso serale per Geometri, che prende il via dalla classe terza. Da precisare che il biennio di ognuno dei due settori (tecnico ed economico) è comune per ogni indirizzo. I nuovi titoli di studio erogati dalla scuola sostituiscono quelli corrispondenti dei vecchi ordinamenti, ovvero quello di Perito Aziendale, Geometra e Ragioniere. A dirigere il vasto e complesso Istituto il preside Mariano Gamba, che minimizza riguardo l'impegno riguardo le attività di coordinamento, puntando piuttosto l'accento sull'offerta formativa: «La nostra proposta didattica - precisa Gamba - è stata ampliata puntando sul coinvolgimento degli studenti sul rapporto formazione-lavoro: tutti gli alunni svolgono almeno uno stage aziendale. L'anno scorso sono stati coinvolti ben 250 studenti con più di 150 aziende, un percorso che potrà esser valutato meglio negli anni a venire». Ha aggiunto Gamba riguardo l'accorpamento degli istituti: «L'accorpamento è stato dettato da motivi di rispamio, ma nel complesso i numeri che sono sottoposti a gestione sono standard». In questo momento, cosa serve alla scuola pubblica per rimaner competitiva? «Penso che siano due i punti su cui focalizzare l'attenzione - spiega il preside del Ghisleri -. Sicuramente guardo all'autonomia del dirigente scolastico nelle scelte da effettuare, cosa che può sicuramente facilitare qualche compito, specialmente per quanto riguarda l'individuazione del personale. In secondo luogo servirebbero indicazioni più precise dal punto di vista normativo sulle modalità in generale di gestione, per la precisione c'è la necessità di un Testo Unico che possa unificare tutte le norme in materia. Purtroppo nel nostro ambito non c'è quasi mai certezza dell'agire».


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L’Istituto piacentino punta a creare un vero metodo di studio. Il responsabile Zucchi: «Abbiamo anche una Scuola Media innovativa»

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l prestigio dello storico Istituto Privato Paritario Guglielmo Marconi, pur essendo situato a Piacenza (via Cortesi 20), è ben noto anche a Cremona e Provincia. L’istituto ha due indirizzi, ovvero il Liceo Scientifico e quello legato all’Istituto tecnico commerciale (Ragioneria), con la possibilità di recupero degli anni di scuola media superiore persi e di trasferimento di indirizzo; inoltre offre la possibilità di svolgere una particolare Scuola Media dall’impostazione decisamente innovativa. Abbiamo raggiunto il responsabile dell’Istituto, l’Avvocato Stefano Zucchi, per conoscere le novità della scuola piacentina in vista del nuovo anno scolastico. “Ci tengo a premettere – spiega il dirigente – che l’istituto è attivo dalla metà degli anni ’50 e in questo arco di tempo sono stati migliaia gli studenti che sono stati portati con successo a raggiungere le loro aspirazioni scolastiche. Siamo una delle pochissime scuole paritarie, cioè parificate agli istituti statali, rimaste tra città vicine a Piacenza”. “Per noi – prosegue Zucchi – lo studente è al centro del percorso formativo, la nostra attenzione didattica è indirizzata a creare un metodo di studio, ciò non solo per permettere all’alunno di raggiungere il diploma, ma per consentirgli di proseguire gli studi: da noi sono usciti imprenditori e professionisti anche di fama nazionale. Inoltre la scuola effettua un costante controllo su quello che è l’andamento dello studente: non a caso, anche attraverso il registro elettronico, c’è un dialogo giornaliero con la famiglia”. Pare che la Scuola Media stia diventando il vero fiore all’occhiello del Marconi? “E’ una Scuola Media innovativa – conferma il responsabile – con una marcata impronta linguistica: infatti nei tre anni viene studiato l’Inglese in modo approfondito, con lezioni svolte in lingua madre e con iniziative legate a istituti inglesi. Nel complesso la Media sta dando davvero buoni risultati, il lavoro svolto è stato apprezzato dall’utenza piacentina”. Ha aggiunto Zucchi: “Abbiamo un corpo insegnante di elevate capacità: non sono persone che ci hanno imposto, ma persone che abbiamo scelto e sulle quali abbiamo investito. Inoltre le classi sono composte da un numero

Marconi, studenti al centro del processo formativo

limitato di alunni, a esempio dai 15 ai 20 alunni per la Media, per favorire un coinvolgimento di tutti i ragazzi: è per questo che non vengono dati compiti eccessivi da svolgere a casa in quanto gran parte del lavoro viene fatto a scuola. In classe viene insegnato poco ogni giorno, ma quel poco viene appreso, e questo è il sistema vincente”. L’Istituto si è sempre contraddistinto per la grande attenzione rivolta agli studenti, e ciò non solo esclusivamente

dal punto di vista didattico. “Conta soprattutto la serenità per i ragazzi – precisa Zucchi -, i quali spesso hanno tanti problemi magari legati a insuccessi scolastici, a loro volta magari effetto di altre problematiche. Ebbene queste sono tutte questioni che noi come scuola individuiamo e seguiamo non solo dal punto di vista scolastico: innanzitutto si cerca di stare vicino al ragazzo e la figura dell’insegnante diventa quella di un vero e proprio coach.

Provate a guardare le lettere di genitori o ex studenti pubblicate sulla nostra pagina Facebook, tra le quali ricordo in modo sentito il commento di un genitore che ha spiegato come la scelta del Marconi abbia rappresentato la vera rinascita mentale del figlio, che ha poi avuto successo nel suo percorso di studi”. Cosa manca secondo lei in questo momento storico alla scuola pubblica? “ La scuola pubblica – conclude il re-

sponsabile – non può arrivare a dare una proposta formativa analoga perché ha troppa gente: inevitabilmente alcuni studenti vengono persi per strada. Noi, invece, non ne perdiamo uno!”. Non una scuola però per tutte le tasche? “Il costo non è assolutamente impegnativo, siamo disponibili a studiare con le famiglie piani personalizzati, e ciò anche a livello di costo, che per noi, nei limiti del possibile, non è un problema”.


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Pitagora, proposta formativa a 360°

E’ stata la prima scuola privata di Cremona ed è attiva dal 1970. La responsabile Micheli: «Il diploma è indispensabile»

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Istituto Pitagora, ora situato in Piazza Roma (al civico 6) nel cuore di Cremona, affonda le sue radici nel lontano 1970: è stato la prima scuola privata della Città del Torrazzo, incentrata principalmente nel recupero di anni scolastici con corsi ogni anno sempre più innovativi. Inoltre a partire dal 2005 il consolidato Istituto cremonese è stato riconosciuto dalla Regione Lombardia come Ente Formativo accreditato, con la scuola che ha così ottenuto semaforo verde per poter istituire particolari corsi di formazione, funzione che è stata ulteriormente rafforzata a partire dal 2009 sempre in sinergia con la Regione. Nel complesso l'attività della scuola è impostata su orari settimanali dal lunedì

al venerdì (4 ore al giorno), con frequenza da settembre a giugno secondo il calendario scolastico ministeriale. Ma le novità in casa Pitagora non finite, come conferma la responsabile Luisa Micheli: «Non sono proprio novità - precisa la dirigente - in quanto i corsi sono già partiti, ma sicuramente sono da segnalare quelli legati ai profili Asa e Oss e il corso di Assistente alla Poltrona in ambito odontoiatrico, quest'ultimo è un percorso che sta davvere prendendo piede. Resta ovviamente sempre attiva l'attività formativa legata al recupero di anni scolastici, con situazioni di recupero di periodi lunghi per i maggiori di anni 18; i minorenni, invece, possono recuperare il numero di anni pari a quelli che sono stati persi».

Ha aggiunto la responsabile: «Ci tengo a sottolineare che tutta la nostra proposta formativa si avvale esclusivamente di un corpo docente decisamente qualificato». Per il Pitagora non mancano sicuramente i contatti col mondo del lavoro, grazie soprattutto alle formule del tirocinio in aziende che offrono importanti opportunità dal punto di vista lavorativo. «Bisogna partire dalla premessa che al giorno d'oggi - puntualizza Micheli - il diploma è assolutamente necessario per poter entrare nel mondo del lavoro. Basta far scorrere gli annunci per constatare come venga chiesto almeno il diploma per poter accedere alle varie professioni. Al riguardo si svolgono da noi anche corsi di specia-

lizzazione: sono percorsi di un anno costituiti da mille ore di lezione, corsi che offrono un'alta probabilità di inserirsi nel mondo del lavoro con i tirocini». Al riguardo non sfugge la proposta del Pitagora legata al settore del benessere, con due corsi, uno annuale e uno triennale. Vedi il corso per Operatore Olistico del Benessere (annuale), che ha un indirizzo psicosomatico e relazionale in grado di aiutare le persone a migliorare il proprio stile di vita e a ritrovare l’armonia psicofisica attraverso l’uso di tecniche olistiche che stimolano un processo di consapevolezza del sé, operando sulle persone sane o sulla parte sana delle persone per favorire un concetto di salute bio-psico-sociale. C'é anche il corso per Counselor olistico del benessere

(triennale) a indirizzo psicosomatico e relazionale attraverso l’ascolto e l’accettazione non giudicante di se stessi e degli altri, percorso che tende a promuovere i concetti di benessere interiore e benessere relazionale. Il Counselor Olistico del Benessere ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione; sa offrire inoltre uno spazio di ascolto e di riflessione nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi, rinforzando la capacità di scelta o di cambiamento. Il ricco menu dell'Istituto Pitagora, consultabile sul sito ufficiale, completa poi il pacchetto didattico con la possibilità di poter usufruire di lezioni private.


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Salute

Sabato 3 Settembre 2016

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

S

di Giulia Sapelli

tanchezza, pallore, tachicardia, nausea, possono indicare la presenza di anemia. Una condizione frequente, spesso dovuta alla carenza di ferro, che colpisce il 5% delle persone. Individuare la causa è fondamentale per mettere a punto la terapia più efficace. «Per anemia si intende la riduzione patologica dell’emoglobina (Hb) nel sangue al di sotto dei limiti inferiori considerati normali per età, sesso e popolazione di interesse (generalmente un valore di Hb < 11 gr/dl)» ha spiegato Francesco Lanza, direttore della unità operativa di Ematologia dell'Ospedale di Cremona. «Le anemie si differenziano in base al volume dei globuli rossi (microcitiche, normocitiche o macrocitiche). Possono anche essere classificate in base alla causa patogenetica che le ha determinate».

Una patologia che si può diagnosticare con una semplice analisi di laboratorio

Anemia, per combatterla bisogna conoscere le cause

acido folico. In queste circostanze la terapia si basa sulla supplementazione di folati e vitamina B12 sia per via orale che parenterale. Per le anemie carenziali lo stile di vita e l’alimentazione sono fondamentali».

Qual è l’approccio diagnostico e terapeutico più corretto? «Ribadisco, l’importanza di individuare la causa dell’anemia prima di iniziare qualunque trattamento. Laddove l’anemia è molto severa, si può fare ricorso anche alle emotrasfusioni. Il ruolo del medico ematologo è fondamentale per una corretta pianificazione diagnostico - terapeutica».

Esistono diversi tipi di anemie, qual è la più diffusa? «Nei paesi occidentali l’anemia è una condizione molto frequente che può interessare il 5% delle persone. È un problema che riguarda la salute mondiale, soprattutto i bambini: l’incidenza può raggiungere il 43% (età inferiore ai 4 anni)». Come si manifesta e quali sono i sintomi riconoscibili? «La malattia si manifesta con astenia, cioè sensazione di stanchezza, pallore, tachicardia, sensazione di cardiopalmo. Accompagnati da mancanza di appetito, nausea, difficoltà respiratorie dopo sforzi, riduzione della capacità di concentrazione e di memoria. Anche la sensazione di freddo, la fragilità delle unghie, il caratteristico colorito pallido della pelle e delle mucose sono sintomi tipici». La diagnosi? «Per la diagnosi basta un semplice

esame del sangue. I test di laboratorio utili per chiarire la natura dell’anemia sono rappresentati dal dosaggio della sideremia, transferrina, ferritina, vitamina B12, folati e l’elettroforesi emoglobina per le forme congenite – familiari quali le talassemie». Quali le terapie più efficaci oggi disponibili? «La cura dipende dalla causa; una volta indicata la causa di mette a

Pronto soccorso, iniziati i lavori di ammodernamento

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Venerdì 2 settembre sono iniziati i lavori di ammodernamento del triage del Pronto soccorso dell’Ospedale di Cremona. Il progetto di ristrutturazione ha l’obiettivo di rendere più funzionale lo svolgimento delle attività e migliorare l’accesso ai pazienti, a garanzia di maggior confort e rispetto della privacy. Durante il periodo di apertura del cantiere - la fine dei lavori è prevista per il mese di ottobre – all’ingresso del Pronto soccorso gli utenti troveranno un operatore, che li accompagnerà nella sede temporanea di triage (allestita in un locale adiacente l’ingresso stesso), senza che questo comporti alcuna variazione nelle procedure di accettazione e tanto meno nei percorsi diagnostico-terapeutici. I protocolli di trattamento delle urgenze/emergenze (codici rossi) restano invariati.

punto la terapia più efficace. Nella maggior parte dei casi la causa risiede in una carenza di ferro, per cui la terapia si basa sulla somministrazione di ferro per via orale o per via endovenosa. E' recente l’introduzione in commercio di un ferro iperconcentrato che con una sola somministrazione è in grado di curare forme di anemie anche molto gravi. In altri casi si riscontra una carenza di vitamina B12 oppure di

Cosa determina l'anemia? «Sempre più di frequente ci si confronta, nella pratica clinica, con condizioni di malassorbimento secondarie a condizioni di flogosi cronica intestinale (celiachia, malattia di Crohn, retto colite ulcerosa). La donna in età fertile può a sua volta andare incontro ad anemia sia per una situazione fisiologica come la gravidanza o perdite di sangue durante i flussi mestruali, sia per terapie farmacologiche. Altre cause di anemia sono rappresentate da perdite di sangue dal tratto gastroenterico o genito-urinario, malattie del rene o del fegato. Più raramente dipendono da malattie del sangue e del midollo osseo (leucemie, linfomi, emolinfopatie in genere)».

“Zampa a Zampa”, la nuova app per adottare animali domestici Si chiama 'Zampa a Zampa' la nuova app di Regione Lombardia, ideata da Lombardia Informatica, che permette di consultare direttamente dal proprio smartphone le informazioni messe a disposizione dall'Anagrafe Animali d'Affezione lombarda (AAA). «Un ulteriore strumento - ha commentato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera -, che Regione mette in campo per combattere il fenomeno del randagismo e le possibili problematiche sanitarie che esso può comportare, a danno dei cittadini». Con questo dispositivo, così come attraverso il sito dell'Anagrafe Animali d'Affezione (www.anagrafecaninalombardia.it/canina/), è possibile rintracciare un animale smarrito, tra quelli presenti nei canili sanitari della Lombardia; adottare un animale, tra quelli presenti nei canili rifugio; visualizzare, in elenco o su mappa, le strutture veterinarie accreditate all'AAA sul territorio regionale. Per consentire il miglioramento della qualità dei dati e il suo adeguamento in relazione alle esigenze dei controlli e della semplificazione, l'AAA ha introdotto nuovi servizi: 'Cerco/adotto un cane/gatto', che consente l'inserimento, da parte dei medici veterinari, delle fotografie degli animali di proprietà o presenti nelle strutture di ricovero; 'Sms Restituzione Animali Smarriti', che permette l'immediata restituzione di un cane al proprietario: un sms inviato al Sistema regionale, trasmesso da Veterinari Asl o operatori comunali (Polizia locale), avvisa se il cane ritrovato è iscritto in AAA; in tal caso fornisce il nominativo, il recapito telefonico e l'indirizzo del proprietario e del detentore, al fine di restituire tempestivamente l'animale, evitandogli il trasferimento al canile sanitario.

«Grazie al servizio 'Sms Restituzione Animali Smarriti' - ha concluso Gallera -, nel secondo semestre 2015, su 1.312 sms inviati, sono stati immediatamente restituiti al proprietario 1.260 cani, evitando così il loro ingresso in canile sanitario». L'App 'Zampa a Zampa' è già disponibile su App Store per dispositivi ios dalla versione 8 in poi e su Google Play, per dispositivi android dalla versione 4.4 in poi. L'accesso al servizio è subordinato all'installazione del relativo software, che viene concesso in uso a titolo completamente gratuito. Per maggiori informazioni è disponibile il sito: www.crs.regione. lombardia.it/.


cultura&spettacoli

Il giovane Richiedei oggi live

Il viaggio musicale intorno al mondo con il violinista Daniele Richiedei, torna oggi alle ore 18, quando il giovane e talentuoso musicista bresciano si esibirà dal balcone della casa nuziale di Antonio Stradivari di corso Garibaldi nell’ambito della seconda parte della

rassegna “Sguardo con corde”, realizzata in collaborazione con Terre del Garda e inserita nel ricco programma di “Rigenerazione urbana 2016”. Filo conduttore della performance sarà la musica che attinge dal repertorio etnico e folk.

Domani mattina saliranno sul palco dell’Auditorium Arvedi tre quartetti d’archi formati da 14enni

Riflettori puntati sui giovani musicisti

D

dalla redazione

omani mattina alle ore 11 (con ingresso gratuito), i riflettori dell’Auditorium Giovanni Arvedi saranno puntati sui giovani talenti, per testimoniare concretamente come sia possibile fare grande musica anche a 14 anni. Protagonisti saranno tre quartetti d’archi formati da musicisti teenager. Il concerto è promosso dal Museo del Violino di Cremona e dall’Associazione Piero Farulli, da sempre impegnata a incentivare la formazione di quartetti d’archi fin dalla più tenera età, nella convinzione che il quartetto - all’interno del quale è necessario ascoltare le voci di tutti e dove l’insieme è tanto più bello e più ricco quanto più sono forti le singole individualità - rappresenti una vera palestra di democrazia e di rispetto per l’altro. Il programma prevede l’esecuzione di un brano contemporaneo di Rodolfo Halffter da parte del Quartetto Tatoleki, i cui componenti, ora quattordicenni, suonano insieme da cinque anni sotto la guida di Daniel Herrera e Nora De Gasperin, presso la scuola di Quartetto del Conservatorio di Lugano. Nel 2014 l’ensemble ha vinto il primo premio al Concorso svizzero di musica per la gioventù, mentre nel 2015 si è aggiudicato il

Il Quartetto Dáidalos

Il Trio Kanon

Concorso Val Tidone. L’esecuzione dell’op. 73 n. 3 di Dmitrij Šostakovic è affidata al Quartetto Consonante, formato fra gli allievi (età media 15 anni e mezzo) del Conservatorio di Lugano e curato dal maestro Taisuke Yamashita. La formazione, attiva dal

2014, ha avuto occasione di esibirsi in numerose rassegne musicali svizzere e italiane. Chiuderà il concerto, con l’op. 44 n. 3 di Robert Schumann, il Quartetto Dàidalos (75 anni in quattro): nato a Novara nel 2014 dal desiderio di quattro amici

di fare musica da camera, l’ensemble dallo scorso anno è allievo del Quartetto di Cremona presso l'Accademia "Walter Stauffer" di Cremona, detenendo il primato del più giovane quartetto d’archi ammesso al Corso di Alto Perfezionamento.

cremona

Rievocazione storica la sera del 9 settembre

Trio Kanon domani alle 21 in concerto

Il 9 settembre alle 20.30 in via Bissolati 21, è in programma una rievocazione storica sulla resistenza di Cremona e dei soldati italiani alla occupazione germanica il giorno dopo il proclama Badoglio dell’8 settembre 1943 in via Bissolati e in tutta la città. Qualche anno fa Ennio Serventi pubblicava in modo amichevole – poche copie battute a macchina – un suo racconto-ricordo intitolato “Bandiera bianca”. Il racconto è incentrato sulla resa della Caserma

In mostra le opere di Vivian Moon’s

Fino al 18 settembre, presso l’ex Teatro delle Dimesse di Quinzano d’Oglio, si può visitare la mostra personale dell’arista Vivian Moon’s. L’esposizione, aperta sabato e domenica dalle 18 alle 22 e nei feriali dalle 16 alle 19, presenta un ampio saggio della produzione dell’artista, nata a Napoli, ma risiedente da diversi anni a Quinzano, che sin da giovanissima ha mostrato una notevole propensione per l’arte. Diplomata in Grafica all’Istituto d’arte “F. Palizzi” della città partenopea, si dedica con successo alla realizzazione di opere di vario soggetto, conseguendo significativi riconoscimenti di critica e pubblico. Ha recentemente esposto nel Cremonese e nel Bresciano. Parallelamente alla pittura si dedica, con altrettanta passione e impegno, alla scrittura. Oltre ad aver pubblicato diversi testi nel suo blog, è autrice di un libro fantasy, “La creatura del bosco”, di prossima uscita. Dei suoi lavori si occupa spesso la stampa periodica e di settore, tanto che le sono stati dedicati articoli e servizi. Suoi lavori sono presenti in riviste e volumi d’arte. Sta prendendo parte attiva al progetto Friends for Children, che partendo da una serie di favole illustrate, vuole raccogliere testi e immagini in un volume dagli scopi benefici. Al progetto culturale partecipano altri valenti autori.

“Manfredini” di via Bissolati all’attacco tedesco, dopo il proclama Badoglio che il giorno prima aveva trasformato gli alleati germanici in nemici da combattere. Serventi racconta ciò che aveva visto e udito lui stesso da ragazzo e di altri eventi accaduti nella stessa giornata e che hanno interessato varie zone della città. Grazia Antonia Rossi e Pierantonio Bonetti hanno sceneggiato il racconto trasformandolo in rappresentazione, nel giorno del 70º anniversario.

Prosegue la rassegna “Porta della musica 2016” organizzata dall’Associazione Costanzo Porta in collaborazione con la Fondazione Città di Cremona. Il prossimo appuntamento è in programma domani sera alle ore 21 presso il cortile di Palazzo Fodri in corso Matteotti 17. Protagonista del concerto il noto Trio Kanon (Lena Yokoyama al violino, Alessandro Copia al violoncello e Diego Maccagnola al pianoforte) che eseguiranno musiche di F. Mendelssohn e A. Dvorák. Oltre ad essere musicisti professionisti e concertisti in tutto il mondo, Lena Yokoyama e Diego Maccagnola fanno anche parte dal gruppo dei maestri della Scuola di musica Costanzo Porta che ha sede presso lo stesso Palazzo Fodri e che accoglie da alcuni anni bambini, ragazzi e adulti, proponendo un’offerta formativa musicale di alta qualità sia nell’ambito del canto che nell’ambito strumentale. Il Trio Kanon (il nome, oltre ad avere assonanza con il Canone, è anche l’unione di due parole giapponesi “Ka”, fiore e “On”, musica, quindi letteralmente “musica fiorente”) nasce nell’estate del 2012 dall’amicizia di tre musicisti che hanno deciso di condividere la loro passione per la musica da camera studiando sotto la guida del Trio di Parma (Ivan Rabaglia, Enrico Bronzi, Alberto Miodini), presso l’International Chamber Music Academy di Duino, fondata dal Trio di Trieste nel 1989. Ha vinto, inoltre, premi in concorsi nazionali e internazionali (XXII International Brahms Competition di Poertschach in Austria e Schoenfeld International String Competition 2016 di Harbin in Cina).

Il Palio di Isola Dovarese torna questo week end

La piazza gonzaghesca accoglie le coreografie, le scene, i giochi che troveranno là il loro divenire naturale

Il Palio di Isola Dovarese ospegne 50 candelini. Iniziato ieri, vedrà il suo clou oggi e domani, quando i vitali abitanti di Isola Dovarese coinvolgeranno chiunque si trovi a passare per il borgo in un viaggio così emozionante da inebriare felicemente anima e corpo. La piazza gonzaghesca accoglierà le coreografie, le scene, i giochi che troveranno là il loro divenire naturale. Durante i tre giorni del Palio, il visitatore, o piuttosto il viaggiatore, potrà rivivere le atmosfere delle antiche feste partecipando agli spettacoli, al mercato, alle scene nelle taverne, usando la moneta del tempo – il quattrino – da acquistare nell’apposito “ufficio de cambio”. IL PROGRAMMA Sabato 10 settembre: alle 18, apertura de le Servitù de Passaggio et de lo mercato. A partir da questo tempo, per entrare e rimanere ne lo borgo, bisognerà pagar gabella. Nelle contrade e nelle quattro taverne potrete trovar mercanti, losche femmine, diavolerie e curiosità, musica e canto a piacer vostro finché l’alba non sopraggiunga: alle 21, “Insula Fulgens”, Di Camelot il fulgore, di Ginevra e Lancillotto l’ardito amore. Il grande convivio sarà animato dagli spettacoli per esso creati: fuochi, danze, bandiere e altre incredibili fantasticherie la faranno da padrone nella magnifica corte dei Gonzaga. Un’iniziativa che coniuga ambiente, commercio equo e sostenibilità, una manifestazione dedicata allo scambio di semi libero e gratuito di fiori, nonché tanto altroe infine una mostra atipica, allestita negli spazi che di norma vengono riservati alle affissioni pubblicitarie. Sono questi gli appuntamenti che caratterizzano, nel mese di settembre, il programma della “Cultura partecipata 2016”, che raccoglie ini-

Gli sbandieratori al Palio di Isola Dovarese

Domenica 11 settembre: alle 11, apertura de le Servitù de Passaggio et de lo mercato. A partir da questo tempo, per entrare e rimanere ne lo borgo, bisognerà pagar gabella. Nelle contrade e nelle quattro taverne potrete rimaner fino a le ore tarde a gioir cantando con vin speziato per-

loché de li sensi festa sia; alle 17, l’assegnazione dell’agognato “Palio di Isola Dovarese”. Dopo i cortei di dame e messeri vestiti dei loro abiti più belli per la visita della famiglia Gonzaga, dopo canti, balli e disfide, la contrada migliore si aggiudicherà il “Palio” e lo stendardo del “Favete

A settembre la cultura partecipata

ziative organizzate da enti, associazioni e gruppi di cittadini su quattro temi: costituzione, salute e cibo, saper fare liutario e musicale e grandi eventi. Il primo appuntamento, che si colloca nell’ambito del filone “La terra e l’acqua: salute e cibo”, è in programma oggi, con “Tutti al porto”, un viag-

gio sul Po per scoprire i nostri luoghi, promosso da Nonsolonoi onlus con ViaggieMiraggi Lombardia e Wwf Cremona. Colazione e pranzo a base di prodotti etici e sostenibili. Partenza alle 9 con la motonave Barbie da largo Marinai d’Italia. Sempre nel filone “La terra e l’acqua: salute e cibo”,

Linguis”; alle 21.30, I figuranti del Palio di Isola Dovarese saluteranno gli astanti con l’ultimo suggestivo spettacolo “Prodigium temporis”, che si concluderà con una magia di fuochi ad illuminare il cielo dell’Isola. Meraviglia e stupore saranno il nostro umile saluto. domenica 18 settembre, dalle 10 alle 18, appuntamento con la la 5ª edizione di SeMiScambi a Palazzo Stanga Trecco di via Palestro, promossa dal Comitato Fai di Cremona, con corollario di visite guidate all’edificio recentemente restaurato. Infine, per il filone “Affinità con i grandi progetti”, sabato 24 settembre, alle ore 18, inaugurazione della mostra “Affiche” con le opere dell’artista Philip Giordano.


22

Taccuino

Sabato 3 Settembre 2016

Conchiglioni farciti di zucchine in fiore

Ingredienti • per 4 persone • 18 conchiglioni rigati • 4 zucchine in fiore • Uno scalogno • Un mazzetto di basilico e di maggiorana

• 150 g di robiola • 40 g di burro • Olio extravergine • Sale • Pepe

Preparazione

• Lavate le zucchine, asciugatele, spuntatele, staccate i fiori tenendoli da parte e tritatele grossolanamente. • Fatele saltare in padella a fiamma media per 2-3 minuti con lo scalogno tritato fine e una noce di burro. • Pochi istanti prima di toglierle dal fuoco, unite i fiori spezzettati e mescolateli al composto. • Salate, pepate e togliete dal fuoco. • Aggiungete alle zucchine una manciatina di foglie di maggiorana e di basilico spezzettato tenendo da parte le erbe rimaste e conservatele al caldo. • Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata con l'aggiunta di un filo di olio e scolatela al dente. • Intanto mescolate la robiola alle zucchine. • Farcite i conchiglioni con il composto di zucchine e robiola e serviteli tiepidi su un piatto di portata cospargendoli con la maggiorana e il basilico rimasti.

Le Ricette - Primi di verdura

numeri utili

Ingredienti per 4 persone

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

• 430 g di farina • 3 uova • 2 cucchiai di semi di papavero • Un cucchiaio di olio di oliva • 120 g di burro • Sale Per il ripieno • 400 g di barbabietole •300 g di ricotta • 2 tuorli • 20 g di burro • 40 g di parmigiano grattugiato • 30 g di pangrattato •Sale pepe

preparazione • Mettete sul piano da lavoro 400 g di farina e impastate insieme alle 3 uova fino a quando il composto diventa liscio ed elastico. • Modellate una palla e lasciate riposare per 30 minuti. • Sbucciate le barbabietole, tagliatele a dadini e fatele insaporire per 5 minuti nel burro. • Mettetele in una ciotola e schiacciatela polpa con una forchetta. • Unite la ricotta, i tuorli, il parmigiano, il pangrattato, sale, pepe e amalgamate con cura.

Cremona

Ravioli alla barbabietola

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

• Stendete la sfoglia molto sottile e tagliatela a dischi di circa 12 cm di diametro, mettete al centro di ognuno una nocciola di ripieno, ripiegateli a metà e sigillateli, formando tante mezzelune. • Fate asciugare i ravioli per 30 minuti spolverizzandoli con la farina

rimasta. • Lessateli per 7-8 minuti in acqua salata con 1 cucchiaio di olio, scolate e condite con il burro fuso. • Spolverizzate con i semi di papavero e servite, eventualmente, con dischi di barbabietola fritti, farciti con il ripieno dei ravioli.

Insalata di riso e peperoni bicolori

Ingredienti per 4 persone • 350 g di riso a cottura rapida • 300 g di peperoni rossi e gialli • Un ciuffo di prezzemolo • 2 filetti di acciuga sott'olio • 5 cucchiai di olio • 40 g di parmigiano reggiano • Sale

Preparazione

• Mondate i peperoni eliminando i semi e le nervature bianche, lavateli e asciugateli. • Sistemateli sulla placca rivestita di carta da forno, spennellateli con un cucchiaio d'olio e fateli brustolire sotto il grill, girandoli bene. Togliete poi ai peperoni la pellicola bruciacchiata. • Lessate il riso in abbondante acqua salata. • Tagliate a listarelle i peperoni e mescolateli con le acciughe ridotte a pezzetti, il prezzemolo tritato, il parmigiano. • Scolate il riso, passatelo sotto l'acqua fredda, scolatelo di nuovo e trasferitelo su un piatto da portata assieme al condimento preparato; regolate di sale e servite.

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

numeri utili Casalmaggiore

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500

Via Volturno Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Via Redegatti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 4 Settembre

POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Via Corte Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 17 Agosto

MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

• Via Volturno (tratto da Via Magenta a Via Garibotti) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta dell'acqua potabile e della condotta della fognatura. (Fine lavori: 30/09/2016). • Via Corte - lavori di Linea distribuzione gas (Fine lavori: 10/09/2016). • Via Redegatti (nel tratto tra il civico 19 e via Malombra) - cantiere privato. (Fine lavori: 04/09/2016).


lettere@ilpiccologiornale.it

sport

lo

GIORNATA Avellino-Brescia 1-1, Bari-Cittadella Domani 1-2,1ªBenevento-Spal 2-0, Cesena-Perugia 1-1, FrosinoVirtus Entella 2-0, Novara-Trapani 2-2, Pro Vercellila seconda neAscoli 1-1, Spezia-Salernitana 1-1, Ternana-Pisa rinviata, giornata Verona-Latina 4-1,Vicenza-Carpi 0-2. calcio serie b

Responsabile Fabio Varesi

2ª GIORNATA (04-09 h 20.30) Ascoli-Cesena rinv., Brescia-Frosinone (ieri sera), Carpi-Benevento, Cittadella-Ternana (3-9 h 20.30), Latina-Spezia, Perugia-Bari (39 h 20.30), Pisa-Novara, Salernitana-Verona, Spal-Vicenza, Trapani-Pro Vercelli, Virtus Entella-Avellino (h 17.30).

La Rodini supera il primo esame

CANOTTAGGIO Nel doppio Pesi Leggeri con la Cesarini ha dominato la batteria ai Mondiali Universitari di Poznan

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Il doppio PL di Rodini e Cesarini (© ph mimmo perna)

di Fabio Varesi

opo i Giochi Olimpici di Rio e la rassegna iridata Junior, Under 23 e Pesi Leggeri specialità non olimpiche, l’attenzione è rivolta ai Mondiali Universitari di Poznan in Polonia. L’Italia sul lago Malta è presente con 28 atleti, tra i quali spicca Valentina Rodini, reduce dal successo nella finale C a Rio con Laura Milani e dal bronzo mondiale Under 23 a Rotterdam con Federica Cesarini, sempre nel doppio Pesi Leggeri. Lo stesso equipaggio di Rotterdam è sceso in acqua ieri mattina a Poznan per la batteria, vinta in scioltezza con 6 secondi di vantaggio sull’Australia. Un dominio che fa ben sperare per la finale di domani, che vede le due azzurre tre le favorite per l’oro.

Ricordiamo che Eurosport 2 trasmetterà in diretta le finali dei Mondiali Universitari domani dalle ore 14 alle 16, con il commento di Edoardo Verzotti e Andrea Re. Tornando alle regate iridate di Rottardam, dopo i bronzi della Rodini e di Giacomo Gentili nel quattro di coppia Under 23, sono arrivati altri due podi di atleti provinciali, entrambi nella categoria Junior. Partiamo da Emanuele Giarri (Arno) e Marcello Caldonazzo (Baldesio), che nella seconda parte di gara è riuscito a superare Bielorussia e Ungheria e a piazzarsi al terzo posto subito dietro Germania (oro) e Nuova Zelanda. Doppio azzurro che ha concluso un’ottima settimana, dopo la vittoria nei quarti e il secondo posto in semifinale. L’ultimo bronzo lo ha conquistato l’otto femminile composto da Linda De Filippis (Monate), Greta

Martinelli (Tremezzina), El Idrissi Khadija Alajdi (Cus Torino), Alice Rossi (Flora), Claudia Cabula (Moltrasio), Letizia Tontodonati (Cus Torino), Beatrice Millo (Saturnia), Giorgia Pelacchi (Lario) e Camilla Mariani (Lario) al timone. «Non siamo uscite molto bene dalla partenza - ha rivelato la cremonese Alice Rossi - probabilmente abbiamo pagato un po’ il vento, ma questo non è bastato a scoraggiarci, tant’è che sul passo eravamo lì a giocarci le medaglie e siamo state brave nella parte centrale di gara a restare nel gruppo e a centrare la medaglia di bronzo”. Nulla da fare, invece, per il quattro di coppia di Ottavia Ravoni (Tevere Remo), Alessandra Montesano (Eridanea), Elisa Mondelli (Moltrasio), Giulia Mignemi (Aetna), giunta quarta in semifinale e quindi fuori dalla finale A.

BASKET SERIE A Dopo il primo test contro Verona e il match di ieri sera, arriva un avversario di valore

La Vanoli oggi sfida il quotato Galatasaray E’ nato il Pepo Team Vanoli E’ di Giovanni Zagni

dunque finalmente partita la nuova avventura per la Vanoli, con la preparazione alpina che si è svolta tra campo di calcio e palazzetto nella ridente località trentina di Carisolo, in cerca di forma fisica e rapporti umani, che saranno il cemento per la costruzione della casa 2016-2017. Il primo test, dopo una settimana di allenamenti collettivi, ha evidenziato la buona condizione fisica in generale, con qualche problemino da recuperare in fretta, anche se non poteva ritenersi esaustivo in ogni direzione per capire lo stato di salute per molti dei componenti del gruppo. Ma avendo tempo davanti, ci pare che qualcosa ci sarà da sistemare, ma coach Pancotto ben se lo immaginava e provvederà. Del resto il clima, agonisticamente parlando, non è stato quello dei derby infuocati che ci aspettano. Ben più severo, sotto questa luce, sarà il test a che vedrà opposti i gialloblu prima al Topas Bursa (ieri sera) poi al Galatasaray (oggi alle 18 sempre a Bormio), due complessi turchi di ottima levatura tecni-

Coach Pancotto (foto F. Mario Rossi)

Lunedì 5 settembre alle ore 17.15 al PalaRadi si terrà la conferenza stampa di presentazione del Pepo Team Vanoli, che diventa squadra affiliata alla Vanoli Basket, entrando così ufficialmente nella Vanoli Family. L’associazione sportiva dilettantistica “Pepo Team” onlus è una realtà fondata nel 2002 a Castelverde e del 2011 si dedicata allo sport del baskin che unisce atleti con disabilità di diverso genere.

ca che i cremonesi affrontano nel programma del Valtellina Circuit. Prematuro in ogni direzione cercare di esprimere giudizi sui singoli e sulle potenzialità del complesso. Accontentiamoci di aver visto qualcosa di buono contro la Tezenis Verona (squadra di serie A2),

battuta nettamente 102-75. Lascia-moli quindi lavorare in pace, certi che coach Pancotto saprà mettere in piedi un gruppo competitivo, in rapporto alle potenzialità dei singoli. «L’intenzione è di costruire sulle dieci amichevoli tante esperienze, in questo caso molto diffici-

li perché affrontiamo formazioni europee, provenienti dalla Turchia che giocano un basket molto fisico e di contatto. Questo ci permetterà di capire quale direzione prendere: ben vengano le difficoltà, noi le sapremo affrontare», ha rivelato Cesare Pancotto.

HOCKEY PISTA A1

La Pieve 010 torna in pista oggi pomeriggio a Lodi

I rossoblu esultano sopo un gol

C’erano circa 200 persone ad assistere alla presentazione della Pieve 010 in vista della nuova stagione in A1 (dopo il ripescaggio) e alla successiva amichevole con la corazzata Forte dei Marmi, campione d’Italia in carica. Il ricavato della serata sarà devoluto ai terremotati. Nel primo tempo i ragazzi di Civa hanno giocato con grande personalità, andando al riposo sul 3-1 a proprio vantaggio. Nella ripresa i toscani sono riusciti a ribaltare il risultato, fissato sull’8-6 per i campioni d’Italia. Bene i nuovi acquisti, che confermano la bontà della campagna acquisti dei rossoblu, che nella prossima stagione vogliono arrivare alla salvezza senza patire le sofferenze dello scorso campionato.

La Pieve 010 torna in pista oggi pomeriggio alle 17.30 a Lodi, mentre il 10 settembre i rossoblu saranno impegnati a Correggio (ore 19.30). Sabato 17 settembre è in programma il memorial “Don Enrico” con Monza e Thiene e giovedì 22 altra sfida a Lodi (ore 21.30). L’ultimo test si giocherà sabato 24 settembre a Monza. RUGBY A settembre parte la nuova stagione del Crema Rugby. La prima squadra, impegnata nel campionato di C Elite regionale, parte questo fine settimana per il ritiro di Cogoleto dove inizierà la preparazione in vista del campionato che prenderà il via solo il prossimo ottobre. Riconfermato lo staff tecnico, malgrado la retrocessione.

Cantù ingaggia play e guardia basketmercato

Doppio colpo per la Pallacanestro Cantù che nell’ultima domenica di agosto ha ingaggiato il playmaker statunitense Zabian Dowdell e la guardia croata Fran Pilepic. Zabian Dowdell, nato il 10 settembre del 1984 a Pahokee in Florida, ha giocato nell’ultima stagione allo Zenit San Pietroburgo con cui ha partecipato all’Eurocup facendo registrare 11.2 punti e 5 rimbalzi di media a partita. Mentre, Pilepic, nato il 5 maggio del 1989 a Rijeka, ha militato nelle ultime due stagioni al Cedevita Zagabria partecipando sia alla Lega Adriatica sia all’Eurolega, competizione in cui nel 20142015 ha fatto registrare 11.7 punti di media a partita. Sarà in- Il play Dowdell vece l’americano Chris Wright, classe 1989, il play dell’Auxilium Cus Torino per la nuova stagione. Nelle ultime due stagioni, prima con Pesaro, poi con Varese, ha realizzato 11.4 punti di media a partita, oltre a 4.5 rimbalzi e 4.8 assist. In Fiba Cup con Varese, invece, in 8 partite ha realizzato 15.1 punti di media, con 4.2 rimbalzi e 4.3 assist. Play molto fisico, come dimostrano i suoi 95 kg per 185 cm di altezza. Nelle ultime ore, infine, ci sono trattative in corso tra la Pallacanestro Reggiana e Paris Bass. Attualmente in prova, la guardia-ala americana classe 1995 è uscito da Detroit Mercy, con cui ha chiuso la stagione Ncaa con 18.4 punti, 8 rimbalzi e 2.1 assist di media. Matteo Frittoli


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Sport

Sabato 3 Settembre 2016

CALCIOMERCATO

Maksimovic è passato dal Torino al Napoli

Cuadrado e Maksimovic gli ultimi grandi colpi

La sessione estiva del calciomercato si è conclusa. Sicuramente la squadra che si è rinforzata maggiormente è stata la Juventus, che nelle ultime ore di mercato è riuscita ad ottenere nuovamente il prestito del colombiano Cuadrado. Insieme al neo acquisto juventino, sembrava fatta anche per Axel Witsel: trovato l’accordo con il centrocampista belga, i bianconeri non sono però riusciti ad accordarsi con lo Zenit, squadra proprietaria del cartellino di Witsel. In casa Napoli, il rinforzo che arriva a fine mercato è Nikola Maksimovic, arrivato a Napoli per 26 milioni di euro, fir-

mando un contratto quinquennale. A centrocampo invece è arrivato il croato Marko Rog, in prestito dalla Dinamo Zagabria. L’acquisto last minute del Milan è stato il centrocampista ex Fiorentina Mati Fernandez che arriva con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Sull’altra sponda, quella nerazzurra, di colpi dell’ultimo momento non ce ne sono stati, dopo l’acquisto di Joao Mario dallo Sporting Lisbona, per una cifra di 40 milioni di euro. La squadra più scatenata nell’ultimo giorno di mercato è stata sicuramente il Bologna, che di fatto ha ufficializzato l’ac-

Serie A: solo 3 squadre sono a punteggio pieno

2ª GIORNATA Cagliari-Roma 2-2, Crotone-Genoa 1-3, Fiorentina-Chievo 1-0, Inter-Palermo 1-1, Lazio-Juventus 0-1, Napoli-Milan 4-2, Sampdoria-Atalanta 2-1, Sassuolo-Pescara 0-3 (a tavolino dopo il 2-1 sul campo), Torino-Bologna 5-1, Udinese-Empoli 2-0. CLASSIFICA Genoa, Juventus, Sampdoria 6; Roma, Pescara, Napoli 4; Torino, Chievo, Lazio, Fiorentina, Milan, Udinese, Sas-suolo, Bologna 3; Palermo, Cagliari, Inter 1; Atalanta, Crotone, Empoli 0.

quisto di Gomis, ex portiere del Torino, Sadiq e Torosidis dalla Roma ed Helander e Viviani dall’Hellas Verona. Un’altra squadra che ha messo a segno importanti rinforzi è stato il Crotone: la squadra calabrese, infatti, ha ufficializzato Falcinelli e Trotta del Sassuolo e Crisetig dal Bologna. Mentre il Torino ha ufficializza to Valdifiori, l’Atalanta ha acquistato il portiere Berisha (ex Lazio). Al Cagliari è arrivato Tachtsidis dal Genoa e lo stesso grifone ha ufficializzato l’acquisto di Edenilson, ex Udinese. Ora la parola al campo... Matteo Frittoli

Cremo, non devi perdere altro terreno Domani alle 18.30 arriva allo “Zini” il Renate dell’ex Foschi che ha esordito con un successo contro l’Olbia

C

di Matteo Volpi

ara Cremo, alla tua età meglio non perdere altro tempo... Intendiamoci, nulla a che vedere i messaggi sui social durante il “fertility day”... Qui si parla di calcio, di calcio vero. Quello che si gioca sul campo, dove la nuova annunciata macchina da guerra grigiorossa per ora non ha convinto. Quindi ecco pronta la medicina: altri quattro movimenti di mercato per accontentare giocatori, procuratori e speriamo anche tifosi. Via Gambaretti e Luperini, ecco il giovane rincalzo Stanghellini e il 34enne Davide Moro. Un mediano di manovra che in carriera ha vestito la maglia dell’Empoli tra serie A e serie B, per poi girovagare tra Sangiovannese, Varese, Livorno e Salernitana, con la quale è stato promosso in serie B nella stagione 2014-2015. Il suo arrivo contribuirà a invecchiare ulteriormente la media d’età della truppa a disposizione di mister Tesser, che ora è chiamata ad una prova d’autore nella sfida interna contro il Renate. La squadra guidata dall’ex grigiorosso Foschi ha esordito con una vittoria sul terreno amico contro l’Olbia e verrà domani allo “Zini” (ore 18.30) per cercare di chiudersi e poi ripartire. Un

SERIE D Domani si inizia a fare sul serio. La Pergolettese, infatti, esordirà in campionato domani (ore 15) al Voltini contro il Pontisola. Nell’ultimo collaudo, i gialloblu hanno perso di misura (1-0) contro l’AlbinoLeffe (Lega pro). Al termine della gara, mister Curti si è detto soddisfatto: «Ho visto un buon ritmo da parte di tutti e questo mi ha soddisfatto, come mi ha soddisfatto la partita dei nuovi ragazzi in prova (Xamin e Pasini) che ovviamente,

Leonini e Di Monte vincono alla Bissolati

(M.M.) Venti giorni di pausa dell’attività boccistica cremonese, la musica non cambia ed anche nel 15° “Memorial Soci” hanno padroneggiato i bocciofili stranieri, tre nei primi quattro posti della classifica generale. Parla bresciano la Regionale organizzata dalla canottieri Bissolati grazie al successo di Claudio Di Monte e Simone Leonini. I portacolori della “Inox Macel” estromettevano nel recupero i piacentini Marazzi-Sprega (12-8), nei turni successivi impartivano dure lezioni a Bonetti-Mammoliti (12-1) ed ai beniamini di casa Tessadri-Perin per 12-2. Dall’altra parte del tabellone si mettevano in evidenza Alberto Pedrignani e Pierluigi Severgnini. I capergnanichesi s’imponevano nei quarti di finale sui “sanitari” Dolara-Frigoli (12-8) ed in semifinale superavano Guerrini-Suardi (12-10) dopo che il duo della “Achille Grandi” si era trovato in vantaggio 9-3! Finale a senso unico e senza storia: agevole il successo di Di Monte e Leonini sui cremaschi con il punteggio finale di 12-2. Ha diretto la gara Roberto Soana. CAMPIONATI EUROPEI Si conclude stasera lo stage di preparazione della nazionale italiana in vista dei campionato europeo seniores e individuale under 23 in programma a Crema dal 27 settembre al 2 ottobre. Il team azzurro era guidato da Dante D’Alessandro e Rodolfo Rosi e formato da Alfonso Nanni, Luca Viscusi, Giuseppe D’Alterio, Gianluca Formicone, Mirko Savoretti, Mattia Visconti e Marco Di Nicola.

Orari dei match dei grigiorossi

LEGA PRO 1ª giornata

Ufficializzati gli orari delle prossime sfide dei grigiorossi: 4ª giornata CremoneseGian Erminio (14-9 h 18.30), 5ª Carrarese-Cremonese (18-9 h 18.30), 6ª Cremonese-Piacenza (25-9 h 14.30), 7ª Alessandria-Cremonese (2-10 h 14.30), 8ª Cremonese-Arezzo (9-10 h 14.30), 9ª Cremonese-Olbia (16-10 h 14.30), 10ª Tuttocuoio-Cremonese (23-10 h 18.30), 11ª Cremonese-Pistoiese (3010 h 14.30), 12ª PontederaCremonese (6-11 h 14.30), 13ª Cremonese-Robur Siena (13-11 h 14.30), 14ª Como-Cremonese (20-11 h 18.30), 15ª Lupa Roma-Cremonese (27-11 h 14.30). atteggiamento che vedremo e rivedremo in molte avversarie dei grigiorossi, a cui non resta che scendere in campo con il motto “andiamo a comandare che tanto

Arezzo-Como

2-2

Giana Erminio-Carrarese

2-1

Livorno-Racing Roma

1-0

Lucchese-Piacenza

1-1

Lupa Roma-Pistoiese

2-2

Pontedera-Robur Siena

1-1

Prato-Tuttocuoio

2-2

Pro Piacenza-Alessandria

0-1

Renate-Olbia

2-1

Viterbese-Cremonese

0-0

Renate Giana Erminio Alessandria Livorno Arezzo Viterbese C. Cremonese Como Lupa Roma Pistoiese Piacenza Lucchese Pontedera Robur Siena Prato Tuttocuoio Pro Piacenza Carrarese Racing Roma Olbia

3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0

2ª GIORNATA (4 settembre h 18.30)

Stanco in azione (foto © Ivano Frittoli)

abbiamo spopolato in estate”. Ma il calcio è un’altra cosa. Staremo a vedere. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-12): Ravaglia; Salviato, Polak, Lucchini,

Alessandria-Livorno, Carrarese-Arezzo, Como-Pontedera (rinviata), Cremonese-Renate, Olbia-Lucchese, Piacenza-Lupa Roma, Pistoiese-Pro Piacenza, Racing Roma-Prato, Robur Siena-Giana Erminio, Tuttocuoio-Viterbese Castrense.

Gemiti; Moro, Porcari, Pesce, Belinghieri; Brighenti, Stanco. ECCELLENZA Positivo esordio ufficiale per l’ambizioso Crema, che in Coppa

Pergolettese, domani l’esordio contro il Pontisola

non avendo nelle gambe i novanta minuti, nel finale sono un po’ calati. Sono due ragazzi dinamici, bravi a giocare la palla e con grande personalità nonostante l’età. Una partita che è stata sempre in bilico come risultato, risolta solo da una prodezza balistica di Loviso. Sono contento del tesseramento di Alborghetti, le

classifica Girone A

CALCIO LEGA PRO Dopo il modesto pari di Viterbo l’ambiziosa squadra di Tesser è obbligata a vincere

cui qualità non si discutono, avendo tra l’altro anche alle spalle già una stagione di serie D. Deve solo trovare la forma migliore». Intanto, mercoledì sera c’è stata la presentazione di tutto il movimento calcistico della Pergolettese. Academy, settore giovanile agonistico e giocatori della prima squadra sono sfila-

ti sulla passerella allestita al Centro Sportivo Bertolotti sul Campo B, con la tribuna piena di pubblico, che ha incitato a gran voce i giocatori. Dopo i doverosi saluti e ringraziamenti iniziali, è stato il neo presidente Massimiliano Marinelli a prendere la parola: « E' un onore per me assumere la carica prestigiosa di presi-

Italia ha superato 2-1 la Ghisalbese (reti di Davini e Zenga). Ai nerobianchi bansta ora un pari il 7 settembre con il Verbano per passare il turno. dente della Pergolettese, società prestigiosa fondata nel 1932 e da tantissimi anni sodalizio di riferimento per tutto il cremasco. Io da sempre sono stato tifoso di questa squadra e sono pronto a portare la mia esperienza manageriale per migliorarla. Credo che quest’anno sia stata allestita una ottima rosa, con un grande allenatore, che deve riscattare l’opaca stagione passata. Sono convinto che ci daranno tante soddisfazioni».

Gara nazionale: trionfa un super Mattia Visconti BOCCE

di Massimo Malfatto

Il palcoscenico di questa settimana è per Mattia Visconti dove a sorprendere non sono le sue vittorie ma quello che più impressiona è la calma e la sua costante crescita. Una conferma arriva dal successo nel Gran Premio città di Voghera, gara nazionale organizzata dal comitato pavese. Il portacolori della “A. Grandi” esordisce sulle corsie del bocciodromo di Bressana Bottarone dove elimina l’orobico Fabrizio Prestini (12-8), il piacentino Pierluigi Rossetti (12-6) ed il beniamino di casa Battista Valenti per 12-1. Nel match di spareggio Mattia infligge un “cappotto” a Renato Magri, soffre nei quarti di finale contro Davide Ceresoli (12-11) così come nel match di semifinale dove ha la meglio su Paolo Signorini per 12-9. Match di finale a senso unico durato solo 40’: avvio spumeggiante di Mattia che si porta 6-0 e 10-1 sterile è la reazione del mila-

nese Davide De Sicot ed il vaianese chiude con il punteggio di 12-4. MEMORIAL FRANCO STABILINI Non sono mancate le sorprese nella gara organizzata dal comitato cremasco in ricordo dell’ex presidente scomparso lo scorso anno. Irto di difficoltà, ma alla fine non fa una grinza il successo di Giovanni Torresani ed Ernesto Fiorentini. I madignanesi s’imponevano sugli orobici Bugini-Erba (12-9), superavano i milanesi Pizzacani-Zelioli (12-5) ed in finale avevano la meglio sui cremonesi Massimo Sonzogni ed Alberto Caccialanza per 12-8. Quarto posto per Cardani-Ton sconfitti (3-12) dalla coppia del “Flora”. TROFEO CARLO SCOTTI L’ultima notturna del calendario cremasco ha visto il successo di Gianpietro Frattini e Paolo Guglieri. I trescoresi superavano Tagliaferri-Ritorti per 12-7 in semifinale mentre in finale avevano la meglio su Mario Ferrari e Massimiliano Tensini per 12-4. Quarti Severgnini e Geroldi.

Mattia Visconti premiato a Voghera

Oggi il Master e finale a Sospiro, domani gara nazionale

(M.M.) Domani va in scena il 13° trofeo del “Presidente”, gara nazionale a terne. Iscritte 64 formazioni (un girone in meno dello scorso anno) in rappresentanza di due comitati regionali, 21 provinciali e 48 società. Si inizia alle ore 9 con le eliminatorie in programma al comunale di Cremona (tre gironi), allo Stradivari, Signorini, Amica e bocciodromo di Soresina (due batterie) dove nel pomeriggio è in agenda la fase

finale. Direttore di gara G. Battista Esposito assistente Ennio Clementi. MASTER FIB LOMBARDIA Oggi Voghera ospita la prima edizione. Una manifestazione riservata alle categorie Seniores maschili, femminili e Under 23. Vi prenderanno parte i migliori giocatori dei venti comitati lombardi che al 31 luglio hanno conseguito il punteggio più alto nelle rispettive categorie di appartenenza.

Il comitato cremasco, come sempre tempestivo e preciso, ci ha comunicato i nomi dei bocciofili: Roberto Visconti (categori A), Massimiliano Tensini (B), Osvaldo Todeselli (C) ed Andrea Zagheno per la Under 23. MEMORIAL FERRARI-BRAGA Stasera è in calendario la finale della Regionale organizzata dalla bocciofila Azzurra 2000. Inizio alle ore 18.30 con semifinali alle Querce e sulle corsie della bocciofila di Sospiro.


Sport GIOVANISSIMI

I Giovanissimi dell’Imbalplast

Sabato 3 Settembre 2016

Imbalplast ok a Piadena. Spettacolo in pista a Soncino

Nuova conferma dell’attuale stato di grazia del ciclismo giovanile provinciale della Federciclo, frutto an-che di comunicazione e marketing delle società, capaci di gestire un brand senza “tirarsela”. Nel 12° Trofeo Autoficcina Sinelli a Piadena, organizzato dall’Amatoriale Piadena, le gare sono state contraddistinte da grinta e tatticismi, volate e arrivi solitari. Alla fine grande soddisfazione per tutti i giovanissimi, soprattutto per la società ciclistica Imbalplast di Soncino, orchestrata da Alessandro Rossi, vincitrice del torneo a punti, mentre il trofeo per numero di partecipanti più massiccio è andato al GS Franco Zeppi di Piacenza. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Marco Gregori (GS Zeppi), 2) Federico Sanfelici (Gioca in Bici Oglio Po Casalmag-

giore); 3) Sebastiano Menga (GS Zeppi ). G2: 1) Achille Bellato (GS Cicli Fiorin), 2) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi); 3) Matteo Bongiorni (GS Zeppi). Donne: 1) Gloria Vezzosi (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore). G3: 1) Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore), 2) Daniel Zanoni (Imbalplast), 3) Ionut Matei Janu (Madignanese). Donne: 1) Aurora Fanti (Gioca in Bici Oglio Po). G4: 1) Nicolò Meriggia (Imbalplast), 2) Giuseppe Grazioli (Madignanese), 3) Riccardo Vezzosi (Gioca In Bici Oglio Po). G5: 1) Matteo Visioli (Gioca In Bici Oglio Po), 2) Mirko Coloberti (Imbalplast); 3) Nicola Storti (Gioca in Bici Oglio Po). Donne: 1) Angelica Curlo (Imbalplast), 2) Rebecca Vezzosi (Gioca in Bici Oglio Po). G6: 1) Marco Moranti (GS Zeppi), 2)

Luca Pollini (Imbalplast), 3) Stefano Zipoli (Imbalplast). Donne: 1) Martina Paganizzi (GS Zeppi). IN PISTA A Soncino Nella finale in notturna del Trittico Cremonese, valida per l’assegnazione del “Gran Premio Fendo Soldo & Alessandro Terenzi”, hanno fatto la parte del leone Giovanni Bicelli e Matteo Mori (Sprint Ghedi), Matteo Baldini (Cicli Peracchi), Stefano Ganini (Cremasca), Davide Maifredi (Sprint Ghedi), Daniel Vitale (Team Alba Orobica), Mirko Coloberti (Imbalplast), Mateo Bicelli (Sprint Ghedi). Classifica del Trittico: 2009 Mattia Filipponi (Madignanese), 2008 Matteo Mori (Sprint Ghedi), 2007 Stefano Ganini (Cremasca), 2006 Andrea Godizzi (Mincio Chiese), 2005 Matteo Cattivelli (Madignanese), 2004 Nicholas Botti (Madignanese).

Stefano Baffi è tornato in sella

CICLISMO Dopo la frattura della clavicola rimediata in pista, vuole terminare al meglio la stagione

E

di Fortunato Chiodo

sistono momenti indimenticabili, per lo scriba, nelle storie delle corse. Storie che non sempre si consumano lungo la strada. Il ciclismo (ma non solo il ciclismo) deve la sua forza alla straordinaria ricchezza dei momenti vissuti e proposti dai corridori nell’esercizio d’una avventura che spesso coinvolge fortemente chi scrive e lo rende parte molto importante del viaggio. Stefano Baffi, giovane che inonda di gioia quasi da non crederci, con quel cognome da predestinato (è nipote d’arte di nonno Pierino, capace di imporsi a Giro, Tour e Vuelta e di zio Adriano, 62 vittorie, tra cui cinque tappe al Giro d’Italia tra i professionisti, seigiornista e tricolore della corsa a punti, oggi direttore sportivo della Trek Segafredo), incappato in una caduta ai Campionati Europei su pista di Montechiari, riservati alle categorie Junior e Under 23, fratturandosi la clavicola durante la gara dello scratch, mentre stava rimontando il belga Hesters, che ha poi vinto l’oro. E’ stato così costretto a dire addio il 20 luglio ad Aegle (Svizzera) alla convocazione del ct Marco Villa ai Mondiali su pista Juniores. «Dai, Stefano», gli dissi, entrando facilmente nel suo stato d’animo, per fargli

Stefano Baffi è tornato a gareggiare

intendere la solidarietà e la partecipazione sincera. E lui rispose: «Cosa darei per quella maglia». Baby Baffi è solare caratterialmente, con sembianze di nonno Pierino. Stefano, chi ti ha aiutato in quei venti giorni difficili di inattività agonistica? «Mamma Monica, papà Rosario e mia sorella Ilaria. Poi sono salito a Livigno e sono tornato su ciclomulino, rulli, ai quali ho aggiunto camminate necessarie a smaltire qualche chilo di troppo». Come è stato l’ambientamento? «Meglio di quanto pensassi, credevo di fare più fatica, anche se mi mancano il ritmo delle corse, il livello degli avversari e

il modo di interpretare una gara. Voglio comunque fare un buon fine stagione». La polivalenza non è un concetto astratto. Dopo anni di purgatorio, la specialità su pista, definita da qualcuno cugina povera della strada, grazie anche al ct Marco Villa è tornata in serie A, grazie a un’improvvisa “pistamania”. Ora si tratterà, però, di rimanere nella massima serie, quindi sarà necessario investire… Con chi sei più legato, parlando di allenatori? «Ho un buon feelin con tutti, Bortolami (team manager del GB Junior Team) è bravo tatticamente e sa trasmettere serenità nei momenti difficili, mentre il ct Marco Villa

stempera di più, è sempre concentratissimo. Per quanto mi riguarda sono giovane e le salite, quelle un po’ più lunghe, sono ancora il mio tallone d’Achille». Quale vittoria metteresti in cornice nel salone di casa a Vailate? “«La corsa a punti al Campionato italiano Allievi con la maglia della Unione Ciclistica Cremasca, squadra con la quale ho fatto il mio esordio a 6 anni tra i Giovanissimi, allenato da Ivan Quaranta, che mi ha fatto scattare la molla mentalmente pensando a zio Adriano e nonno Pierino che io non ho conosciuto. Ho cominciato a crescere, dimostrando di cavarmela su strada e pista, che mi stimolano a continuare a dare sempre il massimo». Dopo tanto allenamento, Stefano baffi è rientrato alle gare nell’internazionale del Trittico Veneto con la formazione GB Junior Team. Corteggiato da svariati team manager, ha poi scelto la Colpack di patron Beppe Colleoni, con team manager Antonio Bevilacqua e direttore sportivo Gianluca Valoti. Una scelta a mio parere azzeccata, perché troverà talenti come l’iridato su pista Filippo Ganna (classe 1996), iridato dell’insegui, Simone Consonni (1994) vice campione del mondo e tricolore su strada e Nicola Minali (1995). Abbi pazienza Stefano, arriverà il tuo momento anche tra gli Under.

Come Inter e Milan, anche la Lampre è rilevata dai cinesi

La crisi economica è senza fine: parzialmente lenita dall’ingresso del colosso trevigiano Segafredo al fianco dell’americana Trek, l’Italia tra le culle del ciclismo, patria di Coppi e Bartali, della Sanremo, del Lombardia e soprattutto del Giro, saluta il Word Tour. La Lampre nel 2017 sarà infatti cinese (come Milan e Inter), rilevata dalla Tj Sport Consultation Co., presieduta da Li Zhiqiang, imprenditore di Tianjin nel settore dell’edilizia, il 302° uomo più ricco del Paese. TJ non è il nome dello sponsor: è un “veicolo” che raggruppa marchi di tutti i settori e ha individuato nella Samuele Battistella, vicentino di Rossano Veneto, Junior del secondo anno del team Cyberteam Breganze, ha messo il turbo sul Gpm della Crosetta nella prima frazione del Trittico Veneto (con tre tappe da brivido), riservate alla categoria Juniores ed ha trionfato nella Vittorio Veneto-Pian di Consiglio, nel Bellunese (27 team al via tra i quali il GB Junior Team con i cremonesi Stefano Baffi , come detto all’esordio dopo la caduta in pista

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Lampre di Beppe Saronni la squadra perfetta per debuttare in grande stile. La TJ è entrata nella società di gestione (GGS Cyclingt Giuseppe Saronni) della squadra che ha sede a Lugano (Svizzera). La Cina porterà soldi freschi e tanti: il primo sponsor e la licenza Uci (da assegnare entro fine novembre) saranno cinesi. Molto probabilmente la Lampre dei Galbusera continua come secondo sponsor, con il rispetto dei contratti dei corridori già firmati (il livornese Diego Ulissi ha rinnovato per altri due anni). DOMANI A PERSICHELLO E RICENGO Rieccoci al ci-

clismo settembrino cremonese della Federiciclo, con due eventi degni di cronaca. Cominciamo con il 6º Gran Premio Fiera di Persichello, classica per allievi firmata dal Club Ciclistico Cremonese-Arvedi, in programma domani sulla distanza di 73 km. Ritrovo al Circolo Ricreativo Comunale alle ore 7.30. Sempre in mattinata (ore 9.30) a Ricengo, ritornano a cimentarsi i Giovanissimi nel 13º Trofeo Comune di Ricengo, prova che viene organizzata dallo sportivissimo Ferruccio Romanenghi, una vera classica dei piccoli del pedale (7-12 anni) patrocinata dal’Imbalplast di Soncino.

Stefano Oldani protagonista nel Trittico Veneto

e Luca Pedroni, oltre a Stefano Oldani) E’ tornato a graffiare il bresciano Michele Gazzoli, del team Aspiratori Otelli Narancio, che ha conquistato allo sprint la prima semitappa della seconda frazione da Cimadolmo a Brugnera. L’azzurro ha superato Moreno Marchetti della Work Service Liotto.

Classifica generale: 1) Samuele Battistella (Cyberteam Breganze) 1h 52’ 51”, 2) Massimo Orlandi (Sancarlese Phonix) a 1’39”, 3) Stefano Oldani (Gb Junior Team) a 1’51”. ALBERTO AMICI PROTAGONISTA NELLA PESSANO-RONCOLA Successo del bergamasco Filippo Zaccanti (Te-

am Colpack) nella Pessano-Roncola per Elite e Under 23: ha preceduto di 30” il compagno Umberto Orsini e il bielorusso Alexander Riabushenko (Palazzago Sirio Soligo). Quinto posto per Alberto Amici (Viris macerati Vigevano) scalatore di Trigolo, che è stato protagonista sulla salita della Roncola. Paolo Totò (Nordda Mg

Stefano Ganini è secondo a Crespiatica

Una centuria di virgulti del ciclismo, si è ritrovata sul circuito di Crespiatica (Lodi) a giocarsi il “27º Trofeo mamma e papà Corbellini”, patrocinato dal GS Corbellini Ortofrutta. Bravi Viola e Simone Invernizzi (Team Serio Pianengo), Stefano Ganini (UC Cremasca), il “furetto” Giacomo Federico Ogliari (GS Corbellini Ortofrutta), sceso in strada privo di allenamento e si fermatosi a 13 (il numero delle vittorie ). Il team GS Sprint Ghedi ha trionfato sia nella classifoca a punti che in quella per il gruppo più numeroso. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Samuel Mainardi (Sangiulianese); 2) Viola Invernizzi (Team Serio), 3) Alessio Consolazio (Sangiulianese). G2: 1) Simone Colombo (Caluschese), 2) Simone Invernizzi (Team Serio), 3) Filippo Bonazzoli (GS Sprint Ghedi). G3: 1) Sebastiano Tavelli (Nuvolera), 2) Stefano Ganini (UC Cremasca), 3) Giacomo Federico Ogliari (GS Corbellini Ortofrutta). G4: 1) Davide Maifredi (GS Sprint Ghedi), 2) Thomas Gamba (Romanese), 3) Matteo Faustinelli (Nuvolera). G5: 1) Giulio Colombo (SC Mobili Lissone), 2) Alex Stella (Fabrimar), 3) Daniel Colombo (Caluschese). G6: 1) Riccardo Cirillo (Pedale Uboldese), 2) Samuele Consagra (Pedale Uboldese); 3) Christian Bramati (Team Bramati). In evidenza i brianzoli della Sco Cavenago, tra gli esordienti di 14 anni, sul traguardo di Bolgare (Bg). Nello sprint a cinque unità, prima vittoria di Valerio Montuori. Mattia Chiodo, cremasco che difende i colori biancoverdi della Corbellini Ortofrutta, ha colto il sesto posto, regolando il gruppo degli immediati inseguitori.

Kvis Vega), si è aggiudicato per distacco il 65º Gp Colli Rovescalesi di Rovesciala (Pavia), nazionale per Elite e Under 23. NIBALI, CONTROLLO OK Visita di controllo andata secondo le previsioni per Vincenzo Nibali, dopo l’operazione alla clavicola sinistra in seguito alla caduta del 6 agosto all’Olimpiade di Rio. Nibali ha tolto i punti e ora può cominciare gradualmente a tornare sui rulli. Spera di tornare in sella al più presto.


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Sport

Sabato 3 Settembre 2016

Alla Baldesio un torneo internazionale L’appuntamento tennistico si svolge in concomitanza con le Paralimpiadi di Rio de Janeiro che iniziano il 7 settembre

tennis in carrozzina Presentato in Comune il “Città di Cremona” in programma dall’8 all’11 settembre

E’

di Vanni Raineri

ormai uno degli appuntamenti sportivi più attesi e l’edizione 2016 è stata presentata in settimana a Palazzo Comunale, alla presenza delle massime autorità civili e sportive di Cremona e della Regione Lombardia. Parliamo del Torneo internazionale di tennis in carrozzina “Città di Cremona”, che si svolgerà dall’8 all’11 settembre presso la Canottieri Baldesio. Tra i presenti alla conferenza stampa, il sindaco Gianluca Galimberti, il questore Gaetano Bonaccorsi, il presidente del Coni regionale Oreste Perri, il presidente del Cip regionale Pierangelo Santelli con il vice Linda Casalini, la responsabile dell’Inail di Cremona Monica Livella, il direttore generale dell’Ospedale di Cremona Camillo Rossi e numerosi rappresentanti di realtà imprenditoriali che sostengono la manifestazione. A presentare l’evento, gli organizzatori Alceste Bartoletti e Roberto Bodini, presenti anche il vice presidente della Baldesio Stefano Arisi, il consigliere societario del tennis Tomaso Tavella, i giocatori Dario Benazzi, Constantin Mircea accompagnati dal vice allenatore Aldo Tozzi e gli altri due portacolori baldesini Giovanni Zeni e Nazzareno Petesi. Dagli organizzatori è stata espressa la grande soddisfazione per l’elevato

Foto di gruppo alla presentazione del torneo

numero di atleti che hanno garantito la propria presenza: provengono da 8 regioni, anche oltre i confini, come Svizzera, Germania e Austria. Per la prima volta il torneo assume quindi carattere Internazionale. Il presidente del Rotary Club Cremona, Marco Soldi, capofila del progetto che vede 19 club del Distretto 2050 come sostenitori sia economici che di volontariato attivo, ha ricordato come le finalità dell’evento siano in perfetta sinto-

nia con quelle del sodalizio fondato oltre un secolo fa da Paul Harris. Pronti anche gli oltre 100 volontari, di cui 50 gli studenti di istituti superiori di Cremona e quelli del corso di laurea in Fisioterapia dell’Università di Brescia, coordinati dalla responsabile, Elisabetta Orlandini. Importanti anche i premi che verranno messi in palio: 4 week end a Madonna di Campiglio offerti dall’Apt e due soggiorni in capitali europee offerti da Planetario

Viaggi di Cremona solo per citarne alcuni. I giocatori ed i tecnici della Baldesio hanno indossato nell’occasione la nuova divisa ufficiale offerta dal negozio Bulla Sport di Piacenza in collaborazione con l’Australian di Giordano Maioli, vera leggenda del tennis italiano. La responsabile regionale della filatelia di Poste Italiane, Antonella Fiaschetti, coadiuvata da Marcella Messina, ha poi presentato le due cartoline con annullo postale, realizzate per l’occasione, che saranno messe in vendita dal primo giorno del torneo presso la Baldesio. Per “lanciare” il torneo si terrà un’esibizione di tennis in carrozzina nella giornata di oggi presso la galleria del Centro commerciale Cremona Po dalle ore 11 alle 12 e dalle 17 alle 18. Da segnalare che nei giorni scorsi altri tornei esibizione si sono svolti a Crema, Casalmaggiore, Madignano e Madonna di Campiglio. Il torneo ha il sostegno di Banca Popolare di Cremona, Fondazione Arvedi Buschini, Generali Ina Assitalia Agenzia di Cremona, Linea Reti e Impianti, Centro Commerciale Cremona Po, Aris, Isi, Coloplast, Consorzio Agrario di Cremona. Il torneo si svolge in concomitanza con le Paralimpiadi di Rio de Janeiro, che si apriranno il 7 settembre per chiudersi il 18, e dove il tennis in carrozzina è uno degli sport più attesi.

La Pomì è tornata dal ritiro in Versilia. Al via la campagna abbonamenti

VOLLEY A1

Mentre la squadra è tornata dalla Versilia a Casalmaggiore, la Pomì ha aperto la campagna abbonamenti 2016-2017, i cui contenuti sono stati illustrati ieri sera nel corso della presentazione che si è svolta al Cral della Aziende Sanitarie Cremonesi, alla presenza di atlete, tecnici e dirigenti della società casalese. Gli abbonamenti consentiranno l’ingresso al PalaRadi di Cremona in occasione degli undici incontri casalinghi della Pomì nella regular season del campionato femminile di serie A1, della prima partita europea di Coppa Cev e dell’eventuale partita casalinga di Coppa Italia. I prezzi Tribuna Oro (seconda e terza fila della Tribuna Blu): abbonamento intero 300 euro, ridotto 200 (biglietto singolo intero 30 euro, ridotto 20). Agli abbona-

ti Tribuna Oro sarà riservato il pass auto al parcheggio interno del palazzetto, l’ingresso all’Area Hospitality e la possibilità di partecipare durante l’anno ad una cena con la squadra. Tribuna Gialla - Tribuna Pomì: abbonamento intero 180 euro, ridotto 120 (biglietto singolo intero 18 euro, ridotto 12). Tribuna Marrone - Tribuna Bianca: abbonamento intero 140 euro, ridotto 100 (biglietto singolo intero 14 euro, ridotto 10). Gradinata e Curva: abbonamento intero 100 euro, ridotto 70 (biglietto intero 10 euro, ridotto 7). Nella Tribuna Marrone o Bianca è valida l’offerta Family: se due genitori acquisteranno l’abbonamento intero, avranno diritto all’abbonamento gratuito per massimo due figli con meno di 16 anni. Inoltre, dalle ore 9 di mercoledì 7 settembre sino alle 9 di

venerdì 9, i titolari di abbonamento della stagione 20152016 potranno esercitare il diritto di prelazione online sui siti www.volleyballcasalmaggiore.it o www.midaticket.it, rinnovando il posto precedentemente occupato. Nella sola giornata di mercoledì 7 settembre, sarà possibile esercitare la prelazione dalle ore 17 alle 20 presentandosi direttamente presso la biglietteria del PalaRadi di Cremona oppure presso la sede della Vbc (palestra Baslenga di Casalmaggiore). Dalle ore 9 di venerdì 9 settembre, sarà possibile sottoscrivere (online e presso le ricevitorie autorizzate) tutti gli abbonamenti non acquistati in prelazione. Nella giornata di sabato 10 settembre, ore 16-18, sarà possibile sottoscrivere gli abbonamenti presso la sede bc o il PalaRadi.

La Steinhauser tra le top ten a Karlovy Vary TRIATHLON

Dopo i due titoli italiani (Assoluto e Under 23) conquistati a Caorle, Verena Steinhauser si è classificata al 9ªº posto nella tappa di Coppa Europa che si è svolta a Karlovy Vary, in Repubblica Ceca. L’atleta del team Stradivari ha portato a termine la prova ceca con il tempo di 2h09’39”. Per lei un altro piazzamento positivo in una stagione che le sta regalando grandi soddisfazioni. A Vichy, invece, appuntamento con il 70.3 per Jacopo Lodi che si è piazzato 18º assoluto e 4° di categoria chiudendo con il tempo di 4h20’38”. Piazzamento sul podio per Veronica Signorini, terza nello Sprint di Fidenza in per 1h04’34” (quinto posto di Giulia Sforza in 1h06’45” e 34ª Elena Garini in 1h27’18”). Nella prova maschile 36° Ivan Avaldi in 1h07’14”. Nell’Aquathlon emiliano, tra le Youth A 4ª Letizia Deriu in 14’44” e 7ª Sara Dragoni in 15’28”. Nei Ragazzi 7° Federico Disca in 8’47”, 4ª Francesca Merli in 9’13” e 14ª Giada Sartori in 12’21”. Doppio podio per lo Stradivari a Lavarone nello Sprint Mtb: 3° Thomas Previtali in 1h29’44“ e stesso piazzamento per Fabiola D’Antino in 1h57’29”. Ricordiamo che domani allo Stradivari, va in scena il 18º “Città di Cremona”




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