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Piccolo Giornale
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Anno XI • n° 4 • venerdi’ 29 gennaio 2010
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
circa 12mila sanzioni per violazioni della Ztl
Cremonesi in rivolta contro le multe Sono 300 i cittadini sul piede di guerra. Nel mirino il varco di corso Mazzini che crea confusione. Federconsumatori ha fatto i conti: «Si arriverà a 100mila contravvenzioni l'anno per un introito di 8 milioni e mezzo di euro». Il Pd protesta l’ospite
I viaggi dei nostri politici
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Politica
Sfida per le regionali Le interviste: Capelletti, Ruggeri e Corada ▲
alle pagine 8-9
E' già partita la corsa per il Pirellone. Il Pd ha deciso per le primarie che si svolgeranno il 7 febbraio: cinque in lizza per due posti. Di questi abbiamo ascoltato Maura Ruggeri e Gian Carlo Corada. Intanto il Pdl lancia nella competizione l'assessore provinciale alla Cultura, Chiara Capelletti. Confermata anche la candidatura di Gianni Rossoni che è attualmente il vice governatore della Lombardia.
Basket - Serie A
Allo Zini arriva il Foligno
La Vanoli contro Roma in campo senza Forbes
Adesso la Cremo non può più fare altri sconti a pagina 39
Il pericolo PM10
Cremona nella morsa dell’inquinamento Perri chiama Milano ▲
a pagina 40
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urante la trasmissione Ballarò, l’on. Bersani ha raccontato di avere passato le vacanze natalizie negli U.S.A. e che durante questo viaggio ha scoperto una cosa sensazionale e cioè che gli americani usano le carte di credito anche per acquisti di pochi dollari. Dopo questa folgorante rivelazione, non contento, ha accusato gli italiani di non usare questo tipo di pagamento o di farlo troppo poco. La ragione secondo lui è perché gli italiani sono evasori fiscali; pagando cash non rimangono tracce. E così, dopo aver rivelato un'ovvietà che poteva scoprire comodamente da casa, ecco creata anche la spiegazione. Qualcuno potrebbe dire a Bersani che le carte di credito le hanno inventate in U.S.A., mentre per noi italiani - popolo primitivo ed evasore - saldare un caffè o un sacchetto di pane con danaro è prassi normale e che forse ci vergognamo un po’ a pagare un euro con una tesserina magnetica. Peccato che, durante il suo viaggio, Bersani non abbia appreso che in America qualsiasi bene acquistato può essere reso per il semplice motivo che l’acquirente ci ha ripensato; così magari saprebbe che ci sono anche americani che acquistano cd e dvd, li copiano e poi li rendono, che un capo di abbigliamento lo usano per una serata nascondendo l’etichetta e il giorno dopo lo ritornano presentando scontrino e ricevuta della carta di credito e si fanno riaccreditare la spesa... magari anche alcuni americani non sono così corretti. Se oltre all’italo-romagnolo Bersani “SPICCASSE” anche un po’ di inglese, avrebbe potuto chiedere a qualsiasi americano quanto è il prelievo fiscale e avrebbe scoperto che le tasse non superano il 33%, che gli americani lavorano per lo Stato fino ai primi di aprile, mentre nel resto dell’anno guadagnano per le loro famiglie. Da noi, invece, le tasse superano il 50% e dobbiamo arrivare a metà giugno per liberarci dall’onere di mantenere il nostro socio. Un socio che ci obbliga a mantenere circa 800.000 persone che percepiscono danaro dalla politica che ha creato la più grande azienda improduttiva al mondo, ci riempie di promesse non mantenute e ci dà in cambio un servizio che non accetteremmo mai da un nostro fornitore. Una politica litigiosa che spende tutto il tempo in campagne elettorali per rimanere avvitata alle poltrone conquistate e non ad amministrare il Paese. Spendere il 50% dei nostri soldi per mantenere tutto questo, on. Bersani, ci fa incazzare. Vorremmo programmi seri per le piccole aziende e per i lavoratori che piangono salari insufficienti, ma che versano la metà dello stipendio per coprire le vostre scorte e le vostre auto blu. Forse saremo un popolo di evasori, ma una classe politica come la vostra negli Usa durerebbe pochi giorni. Spero che lei e i suoi colleghi (di destra e di sinistra) dalle prossime vacanze torniate con qualche proposta al posto di queste cialtronate. Renato Ancorotti rancorotti@gmail.com
riTorna la Freccia rossa: Cremona piu’ vicina a Roma
a pagina 7
OSPEDALE MAGGIORE - Inaugurata la nuova piastra operatoria: un complesso ad altissima tecnologia, unico in tutta Europa - A pag. 13
Cremona
cremona
Venerdì 29 Gennaio 2010
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Cremona di nuovo collegata a Roma
Questa la soluzione di Formigoni: una navetta che collega la nostra città a Piacenza in modo da poter prendere la Freccia Rossa
Pizzetti: «Bene. Ora però bisogna creare collegamenti anche con Parma, Brescia e Fidenza»
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di Laura Bosio
remona torna ad essere collegata alla Capitale. La soluzione del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è giunta nei giorni scorsi, dopo un lungo colloquio con Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato: una navetta che permette di collegare Cremona a Piacenza giusto in tempo per “saltare” sulla Freccia Rossa. «Dopo un incontor al Pirellone siamo riusciti a trovare una soluzione che permetta a Cremona di essere collegata con Roma». In particolare questa navetta, partendo verso le 6, porterà i cremonesi a Piacenza giusto in tempo per prendere il Freccia Rossa delle 6.25. Lo stesso vale per il ritorno: salendo sul treno che da Roma parte a 19.30, e che arriva a Piacenza alle 23.21,
L'on. Luciano Pizzetti, Pd
sarà possibile prendere un'altra navetta, che porterà a Cremona i passeggeri entro le 23.50. «In sostanza, con la navetta, i cremonesi avranno lo stesso identico servizio del pendolino» sottolinea il presidente della Regione. «E dei costi della navetta si fa carico la regione». Il servizio partirà a metà febbraio, e per il momento sarà in via sperimentale, fino a giugno. «Questi mesi ci serviranno per valutare gli esiti dell'iniziativa, e capire quante persone effettivamente ne fanno utilizzo. Successivamente decideremo se renderlo definitivo. Regione Lombardia ha scelto di non essere solo i compratori del servizio offerto da Ferrovie dello Stato, ma di essere parte attiva nelle decisioni». Quel che cambia sono i costi: se prima andare e tornare a Roma, con il Pendolino, costava circa 90 euro, con questa soluzione il costo si aggira intorno ai 140. Peggio ancora se si decide di passare da Milano: 89 euro all'andata e altrettanti al ritorno. Insomma, un divario non da poco. Del resto ormai di alternative non ce ne sono, come conferma anche Luciano Pizzetti, parlamentare del Pd. «Il Pendolino è stato abolito, quindi possiamo solo sfruttare la Freccia Rossa» spiega. «Intanto ringrazio Formigoni di aver accolto la proposta che avevo fatto già tempo fa, ossia quello della navetta, mentre gli amministratori locali andavano alla ricerca dell'Araba Fenice. Credo però che adesso sia necessario completare i collegamenti, e realizzare collegamenti anche con Parma, Fidenza e Brescia. Avendo soppresso il Pendolino, con la conseguenza di un sovrapprezzo nelle tariffe, chiediamo che almeno il servizio venga migliorato, più celerità e soprattutto un numero maggiore di collegamenti. Servono più possibilità. Per questo oltre che per Piacenza, avevo proposto di istituire corse da e per Parma e Fidenza in corrispondenza delle fermate dei Frecciarossa, e per Brescia in corrispondenza del Frec-
massimiliano salini
«Subito al lavoro per controllare che quanto annunciato venga fatto»
Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia
ciargento. Sarebbero sufficienti semplici spostamenti di orario». Dal canto suo Formigoni ha anche assicurato un suo interessamento in merito ai treni dei pendolari. «Vogliamo velocizzare i collegamenti tra Cremona e Milano, e dal cambio orario di giugno metteremo treni più veloci tra Lodi e Milano. Inoltre dal primo marzo entreranno in funzione due nuovi convogli di punta con otto carrozze a due piani ciascuno. Il servizio intanto è migliorato, nella sua puntualità. Non siamo ancora soddisfatti, ma la strada è quella giusta». A queste dichiarazioni Pizzetti si dice scettico: «In 15 anni che è al governo regionale, Rossoni non è ancora riuscito a migliorare la situazione del trasporto per i numerosi pendolari» spiega. Spero che queste sue ultime dichiarazioni non siano solo campagna elettorale, e che stavolta si raggiunga seriamente qualche risultato».
Gli uffici tecnici della Provincia di Cremona sono già al lavoro per definire tempi e modi di realizzazione del nuovo trenonavetta che collegherà Cremona all’Eurostar in transito da Piacenza. Gli uffici stanno lavorando innanzitutto sul coordinamento degli interventi per assicurare che l’avvio del servizio avvenga entro la metà di febbraio come promesso; inoltre verrà monitorata la qualità del mezzo che sarà messo a disposizione, in modo che possa garantire il miglior servizio possibile. «Il risultato che abbiamo ottenuto è straordinario, ed è merito, oltre che degli interventi istituzionali, in particolare quello del presidente Formigoni che ringrazio a nome di tutti i cremonesi, anche del lavoro dei nostri tecnici» spiega il presidente della Provincia, Massimiliano Salini. «La soluzione trovata rispecchia l’ultima nostra proposta, vale a dire sfruttare il transito da Piacenza delle 6.25 al mattino e delle 23.21 alla sera. Avevamo puntato in alto chiedendo l’attestamento a Cremona; la soluzione trenonavetta consente comunque lo stesso identico risultato. L’incontro con Moretti di settimana scorsa, l’incontro con Formigoni lunedì mattina al Pirellone, l’annuncio ieri dello stesso For-
Massimiliano Salini, Presidente della Provincia
migoni sono le tappe di un lavoro difficile e delicato che ha portato al risultato chiesto dai cremonesi. Ora ci mettiamo subito al lavoro per monitorare la piena realizzazione di quanto annunciato». Altro versante su cui gli uffici tecnici della Provincia stanno lavorando su indicazione del presidente Salini, in seguito anche a quanto emerso dall’incontro con l’ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, è la riqualificazione della tratta CremonaOlmeneta, snodo centrale per tutto il traffico non solo locale, ma di alcune delle tratte principali della Lombardia. Verrà chiesto un intervento di Regione Lombardia anche su questo punto strategico da cui dipende il buon funzionamento del servizio sulle principali tratte usate dai pendolari.
l’inchiesta
Cremona Zilioli (Federconsumatori): «Vogliamo incontrare il sindaco per risolvere il problema»
multe a raffica: e’ rivolta Oltre 300 cittadini sul piede di guerra
Sotto accusa il varco elettronico di via Mazzini
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di Laura Bosio
ittadini in ginocchio per le multe legate alla Ztl. Al punto che la Federconsumatori di Cremona, raccogliendo le numerosissime proteste dei cittadini, ha istituito una vera e propria vertenza collettiva contro quella che è considerata un'ingiustizia. E le adesioni sono piovute a ritmo frenetico: circa 300 in tutto le persone che si sono rivolte a Federconsumatori di Cremona per offrire il proprio contributo. Del resto sono quasi 12mila le multe che a causa dei varchi elettronici sono state inviate agli automobilisti distratti. Ad essere sotto accusa è un varco in particolare: quello all'imboccatura di corso Mazzini, alla fine di corso Matteotti. Il problema è proprio il posizionamento: un tempo la Ztl iniziava più avanti, in modo che chi arrivava da corso Matteotti e voleva svoltare in via Gerolamo da Cremona, verso San Michele, poteva farlo senza problemi. Quando però sono state collocate le telecamere, quella relativa a questo varco è stata installata qualche metro prima. A telecamere spente, i cittadini hanno continuato a passare tranquillamente in questo tratto, senza rendersi conto del pericolo. I dolori sono iniziati ora, con l'attivazione dei varchi: migliaia, infatti, sono le multe piovute sul capo degli ignari cremonesi che, per abitudine, hanno continuato a svoltare in via Girolamo da Cremona.
«Le lamentele sono numerose, e la situazione è piuttosto pesante» sottolinea Francesco Zilioli, presidente di Federconsumatori Cremona. «Per questo vogliamo chiedere un incontro al sindaco. Capisco che le regole vadano rispettate, ed è giusto, ma qui la questione è più complessa». Le richieste dei consumatori sono molteplici. Innanzitutto capire cosa si può fare per tutti quei cittadini che hanno preso una multa in quel varco. E se non sia opportuno spostare quella telecamera, in modo da Il varco contestato in Corso Mazzini
Il problema è il posizionamento della telecamera garantire nuovamente l'accesso a via Girolamo da Cremona. «Si tratterebbe di una piccola misura, che non crea scompiglio alla mobilità in centro, e che risolverebbe il problema» continua Zilioli. «Vorremmo anche sapere quanti sono ad avere utilizzato quell'accesso rispetto al totale dei mulltati». I casi, del resto, sono tantissimi, e le sanzioni hanno colpito tutte le categorie di persone: vecchi, giovani, uomini, donne. C'è il negoziante che ha preso un centinaio di multe: si era dimenticato di rinnovare il permesso di transito nella Ztl. Ci sono altri che dopo aver ricevuto una prima multa si sono
recati al comando della polizia municipale per chiedere informazioni, e si sono sentiti rispondere che in realtà gli sarebbero arrivate altre contravvenzioni, prese successivamente. «Con i chiari di luna che ci sono oggi, delle multe da 83 euro al colpo pesano in modo non indifferente» spiega ancora Zilioli. «Tra l'altro con l'ultima ondata di multe l'importo da 83 è salito a 86. Un'altra cosa non torna: il comune aveva detto che prima di attivare le telecamere, per un certo periodo avrebbe inviato delle comunicazioni ai cittadini che transitavano in zona vietata, per avvertirli del
fatto che i varchi erano funzionanti, e che una volta accese le telecamere sarebbero piovute le multe. Tra quelli che sono venuti a protestare, però, nessuno ha ricevuto la comunicazione. Anche di questo chiederemo che il comune ci renda conto». Anche il numero delle multe suscita qualche perplessità. «Se continuiamo così arriveremo a 100mila multe all'anno, ossia 8 milioni e mezzo di euro. A questo proposito forse chiederemo di vedere il bilancio di previsione del Comune, per verificare quanto hanno previsto come introiti per le contravvenzioni».
Francesco Zilioli, Federconsumatori
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«Il comune vuole solo fare cassa» le critiche delL’opposizione
Abbate (Pd): «C’è stata poca informazione. Intanto continuano a testa bassa senza apportare le dovute modifiche»
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Annamaria Abbate, Pd
l Comune vuole fare cassa sulle spalle dei cittadini». Dichiarazioni pesanti ma decise, quelle di Annamaria Abbate, segretario cittadino del Pd. «Le multe continuano a fioccare, e ci saremmo aspettati quanto meno una verifica della situazione, da parte del Comune. Invece vanno avanti a testa bassa, come se niente fosse. Non hanno informato i cittadini e non hanno neppure chiesto il parere della gente. In molti ci hanno riferito di aver preso la multa a causa della scarsa informazione. Alcune persone addirittura hanno preso 4 o 5 sanzioni di seguito senza rendersene conto». Il problema principale è la telecamera di corso Mazzini... «Lì purtroppo la gente, abituata a girare senza problemi in via Girolamo da Cremona, non si rende conto che il divietò è stato spostato qualche metro prima» Eppure le telecamere le ha piazzate la giunta precedente, di centrosinistra... «E' vero. Ma noi, al loro posto, avremmo fatto una verifica e, accorgendoci di aver sbagliato, avremmo cercato il modo di correggere il tiro. Basterebbe spostare il varco solo di poco. Il fatto è che a loro fa comodo così, quindi se ne “lavano le mani” e vanno avanti, continuando, in una situazione di crisi, a mettere le mani in tasca ai cremonesi». Quale soluzione proporreste? «La soluzione riguardo alle crititicità del varco che "fotografa" chi, provenendo da cor-
so Matteotti, si immette in via Gerolamo da Cremona. Evidentemente c'è un errore di posizionamento del varco che sarebbe certamente emerso in una fase di sperimentazione, suggerita dal buon senso, che quest'amministrazione ha deciso di non fare. Una fase di sperimentazione che non
avrebbe alleggerito le tasche degli automobilisti cremonesi e avrebbe consentito di fare anche una opportuna comunicazione. Procedere alla carlona produce i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Non mi permetto di suggerire ai tecnici soluzioni precise, confido che sappiano spostare
il varco senza sconvolgere la pedonalizzazione attuale, facendo in modo che il primo tratto di via Gerolamo da Cremona resti pedonalizzabile. Nel frattempo si dovrebbe rinforzare la segnaletica attuale che evidentemente non è per nulla efficace, in particolare l'obbligo di svolta a destra su via S. Bar-
bara e la segnalazione che via Gerolamo da Cremona è accessibile da corso Matteotti solo da via Fodri. Provvedimenti semplicissimi che farebbero diminuire certamente la falcidia delle multe, resta da vedere se a quest'amministrazione interessa di più far cassa».
Unione Consumatori
«E’ assurdo non poter girare in via Gerolamo da Cremona»
Grido d'allarme giunge anche dall'Unione Consumatori di Cremona, nelle parole del suo presidente, Luigi Bellini. «E’ una situazione indecente» sottolinea. «E' cambiata la disposizione della Ztl, e la gente si è trovata spiazzata. Prima, infatti, l'area a traffico limitato iniziava all'altezza del cappellificio Soldi, mentre ora è prima del bar Due Colonne. Certo, ci sono i cartelli, ma l'abitudine in queste cose ha un grosso peso. Così molti passano tranquillamente per girare in via Girolamo da
Cremona, e non si rendono conto della situazione. Una signora che è venuta da me a lamentarsi ha preso sei contravvenzioni in un solo giorno. C'è troppa confusione. Del resto è assurdo non poter girare in via Gerolamo da Cremona. L'amministrazione precedente aveva messo le telecamere arretrate, secondo me per fare cassa, e chi è chi è andato ora a dirigere il comune non le ha spostate». Secondo Bellini è giusto applicare le leggi, ma bisogna fare delle distinzioni. «Senza contare che si vede
gente passare tranquillamente dove ci sono cartelli di divieto, senza che venga detto loro nulla, mentre sul capo dei cittadini ignari piovono multe a raffica» continua. «Forse questa giunta è un po' troppo giovane, e non si rende conto di certi problemi. Ho notato anche un'altra cosa strana: gli agenti di commercio hanno il permesso di entrare iin Ztl, ma solo fino alle 17. Ora, uno di loro si è rivolto ad un vigile, e questi gli ha detto che poteva farselo spostare fino alle 18. Quando però si è recato all'ufficio
permessi, gli hanno negato questa modifica. Dunque credo ci vorrebbe più coerenza nel prendere le decisioni, e maggior chiarezza su quello che è possibile o non è possibile fare». Bellini interviene anche sul tema dei parcheggi per disabili. «In città non mancano, e questo mi fa piacere, però spesso sono segnalati male. Cambiano i sensi di marcia delle vie, ma non girano i cartelli, cosicché spesso il disabile ci passa davanti e non li nota. Ciò può creare non pochi problemi».
Luigi Bellini
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Cremona
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Intanto continuano le indagini della magistratura. Il Pm Piccioni concentrato sulla salute dei dipendenti
Capannoni abusivi: ancora guai per la Tamoil Sotto sequestro un’area di 3mila metri quadri. Le strutture sarebbero abusive
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di Sara Pizzorni
i torna a parlare della raffineria Tamoil per alcune irregolarità accertate dagli agenti della polizia municipale. All'interno della raffineria cremonese, infatti, sarebbero stati costruiti abusivamente 13 capannoni. Si parla di un'area di circa 3mila metri quadri posizionata a ridosso del colatore Morbasco, alle spalle dell'Istituto Stanga, dove tra novembre e dicembre erano stati trovati accatastati migliaia di bidoni contenenti rifiuti pericolosi. Ed è proprio da quella indagine, gestita dalla sezione ambientale della municipale, che sono partiti gli accertamenti di tipo edilizio. In quell'occasione, oltre ai rifiuti, era stato sequestrato anche un intero capannone situato nell'area "deposito e manutenzione" dentro al quale sarebbero stati stoccati fusti e sacchi contenenti scarti di lavorazione. Dopo accertamenti più appro-
Il pm Cinzia Piccioni
Ancora non si sa qual è il numero esatto degli indagati fonditi, i vigili hanno riscontrato che la costruzione sarebbe stata realizzata senza che l'azienda avesse richiesto ed ottenuto le autorizzazioni necessarie. I controlli si sono poi estesi anche ad altri edifici: si tratta per lo più di depositi di materiale, ma ci sono anche costruzioni utilizzate come officine e laboratori. Sarebbero stati realizzati senza alcuna licenza edilizia. Ora sarà la magistratura a decidere quali provvedimenti prendere anche su questo fronte: Tamoil rischierebbe nuove sanzioni e il sequestro degli edifici. Intanto si attende che la Procura chiuda il primo troncone delle indagini sulla raffineria, sospettata di avere contaminato la falda acquifera della città. La parte relativa all'inquinamento è da ritenersi in stretto contatto con quella inerente i temi della salute, tanto che il pm Cinzia Piccioni, che si è concentrata in modo particolare sul rischio salute dei 315 lavoratori della Tamoil, ha effettuato alcune integrazioni all'inchiesta inquinamento proprio in base alla parallela indagine sulla salute. Ancora non è dato sapere, invece, se il numero degli indagati sia o meno aumentato rispetto alle dieci persone già a suo tempo confermate dalla stessa Procura. Si tratta di dirigenti della Tamoil, tra presidenti e componenti del consiglio di amministrazione dal 1999 al 2007, sotto inchiesta per avvelenamento delle ac-
«Necessario trovare soluzioni definitive per l'inquinamento» que e per altri reati in materia ambientale. Una volta ricevuto l'avviso di chiusura delle indagini, gli indagati avranno facoltà, entro il termine di venti giorni, di presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del difensore, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, e chiedere di essere sottoposti ad interrogatorio. Un'inchiesta molto delicata, quella dell'inquinamento dei terreni della
Tamoil e delle canottieri, che nel corso delle indagini ha visto accumularsi analisi, rilievi, verifiche, esami, accertamenti ambientali e anche sanitari, con particolare riferimento, in questo ultimo caso, al benessere dei dipendenti della compagnia petrolifera. Per questo a suo tempo era stato disposto il sequestro delle cartelle cliniche per un approfondimento della condizione dei lavoratori, dopo che a buona parte di essi era stato riscontrato un grado elevato di benzene nelle urine rispetto alla media della popolazione. «Una vicenda molto preoccupante per la tutela del patrimonio idrico di Cremona e per la salute di tutti i cittadini» aveva detto il pm Piccioni, d'accordo con il procuratore capo Roberto Di Martino nell'affermare «la necessità di trovare soluzioni definitive e sicure per risolvere la questione dell'inquinamento da idrocarburi delle falde acquifere».
raccolta di firme contro il nucleare
Il Coordinamento cremonese di “CREAFuturo” (Acli, AmbienteScienze, Amici della Terra, Arci, Cgil, Federconsumatori, Legambiente, Medici per l’Ambiente, Movimento Federalista Europeo, Rete Lilliput) ha aperto la campagna contro il ritorno del nucleare in Italia. Il primo atto, da accompagnarsi ad una intensa e capillare attività di informazione, è quello di una raccolta firme in tutta Italia su una "Petizione" volta a creare le condizioni più ampie e condivise a livello nazionale per indire un referendum abrogativo degli articoli della Legge 99 del 2009 che reintroducono il nucleare nel nostro Paese. «CREAfuturo ha deciso di rompere gli indugi e di rappresentare il disagio dei nostri territori che le istituzioni locali, a cominciare dall’amministrazione provinciale, non vogliono o non sono in grado di difendere dalla imposizione di nuove centrali nucleari» spiega Benito Fiori, portavoce. «Nessuno che abbia una coscienza democratica crediamo possa accettare passivamente di restare all’oscuro di decisioni di questa portata. A questo punto l’unico modo perché il nostro territorio non venga sacrificato al nucleare, in quanto anello debole della catena, è che si definisca al più presto una strategia referendaria nazionale, ricorrendo all’articolo 75 della Costituzione. Ecco perché lanciamo da Cremona una Petizione che chiediamo a tutti di sottoscrivere e far circolare ovunque e ad ogni livello». Ecco dove firmare la petizione: www.worldwewant.org e www.rinnoviamolapolitica.org.
In dieci anni nessun miglioramento per la salute: a Cremona rimane molto alto il tasso di mortalità per tumore
L'azienda sanitaria locale di Cremona lancia l'allarme contro le morti per tumore, e parla di fare un'analisi approfondita sullo stato di salute dei lavoratori Tamoil. A richiedere un'intervento dell'Asl è stato anche il comitato del Quartiere Po, che ha incontrato l'azienda nelle scorse settimane, esponendo le problematiche emerse nelle assemblee pubbliche del quartiere, in ordine alla tutela della salute in rapporto alla vicina raffineria e ai li-
velli allarmanti dell’inquinamento dalle polveri sottili Pm10. «Il dott. Gilberto Compagnoni, direttore dell'Asl di Cremona ha condiviso pienamente le preoccupazioni espresse dal Comitato per le quali sarà assicurata la massima attenzione e priorità.» ha spiegato il portavoce, Mario Gaiardi. E' già stato dato inizio allo studio statistico dei dati sanitari della popolazione, con particolare riguardo ai lavoratori impegnati nella raffineria e alle patologie asmatiche infantili».
L'Asl promette anche che entro l’anno verrà completato il “registro dei tumori”. «Si è già perso troppo tempo» ha detto Compagnoni. «Il registro è necessario per fare il punto della situazione. Una situazione che ci preoccupa parecchio, e ora la nostra priorità è ridurre la mortalità sul territorio. «La mortalità, nella nostra provincia, è per il 70% dovuta a malattie cardiovascolari o tumori e per la maggior parte in età avanzata (più della metà di
tutti i decessi del 2008 riguarda gli ultraottantenni)» si legge nel documento. «Prima dei 45 anni prevalgono le cause di morte non naturali (traumatismi ed avvelenamenti), successivamente diventano più rilevanti i tumori, le malattie del sistema circolatorio, dell’apparato digerente e dell’apparato respiratorio, mentre dai 75 anni in su le cause di morte più frequenti sono quelle cardiovascolari. Dal 1998 ad oggi si è assistito ad una riduzione della mortalità generale,
La sede dell'Asl di Cremona
più marcata tra gli uomini e nel distretto di Cremona, e della mortalità cardiovascolare. Non ci sono state invece diminuzioni
sostanziali della mortalità per tumore e per le malattie dell’apparato respiratorio. lb
Cremona
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Cremona nella morsa dell’inquinamento
Perri: «Ci vuole maggior impegno da parte di tutti, soprattutto delle istituzioni». Formigoni: «Ci sono regioni che stanno peggio»
Cause di morte in Provincia di Cremona
Anno 2006
Malattie infettive e parassitarie Tubercolosi Infezione meningococcica AIDS (malattia da HIV) Epatite virale TumorE Tumori Maligni maligni delle labbra, cavità orale e faringe maligni dell'esofago maligni dello stomaco maligni del colon maligni del retto e dell'ano maligni del fegato e dei dotti biliari intraepatici maligni del pancreas maligni della laringe e della trachea/bronchi/polm. maligni della cute maligni del seno maligni della cervice uterina maligni di altre parti dell'utero maligni dell'ovaio maligni della prostata maligni del rene maligni della vescica maligni del tessuto linfatico/ematopoietico Malattie del sangue e degli organi ematop. ed alc. dist. imm. Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche Diabete mellito Disturbi psichici e comportamentali Abuso di alcool (compresa psicosi alcolica) Dipendenza da droghe, tossicomania Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso Meningite (diverso da 03) Malattie del sistema circolatorio Malattie ischemiche del cuore Altre malattie del cuore Malattie cerebrovascolari Malattie del sistema respiratorio Influenza Polmonite Malattie croniche delle basse vie respiratorie Asma Malattie dell'apparato digerente Ulcera dello stomaco, duodeno e digiuno Malattie epatiche croniche Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo Malattie del sistema osteomuscolare e tessuto connettivo Artrite reumatoide e osteoartrite Malattie del sistema genitourinario Malattie del rene e dell'uretere Complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio Alcune condizioni che hanno origine nel periodo perinatale Malformazioni congenite e anormalità cromosomiche Malformazioni congenite del sistema nervoso Malformazioni congenite del sistema circolatorio Sintomi, segni, risultati anomali e cause mal definite Sindrome della morte improvvisa nell'infanzia Cause sconosciute e non specificate Cause esterne di traumatismo e avvelenamento Accidenti Accidenti di trasporto Cadute accidentali Avvelenamento accidentale Suicidio e autolesione intenzionale Omicidio, aggressione Eventi di intento indeterminato Totale
56 1 10 14 1.274 1.236 20 30 110 92 28 100 86 240 7 85 19 18 38 24 37 103 7 117 84 71 1 127 1.347 512 242 335 247 6 39 143 3 131 7 41 9 19 4 53 47 8 7 3 3 44 6 170 144 52 17 1 19 2 3.687
Sempre alte le Pm10 sotto il Torrazzo: 16 giorni di superamento della soglia di attenzione in gennaio. Elevata la mortalità per tumori
L’
di Laura Bosio
allarme smog continua a preoccupare. Lo testimoniano le Pm 10, che da inizio gennaio hanno superato la soglia di attenzione per ben 16 giorni. Lo dicono anche i dati relativi alla salute, che mettono Cremona ancora ai primi posti per tumori e malattie cardiovascolari. Ad aver riportato l'attenzione su queste problematiche è l'alta mortalità per tumore, sottolineata nei giorni scorsi dal ministro Fazio. E Cremona rientra a pieno titolo nelle emergenze: secondo i dati Istat del 2006, Cremona arriva seconda per il tasso di mortalità per tumori, appena dopo Lodi, con 31,6 decessi ogni 10mila abitanti. Seguivano Bergamo con 31,2, Sondro 30,2, Brescia con 30,1, Pavia con 29, Milano con 28,9, poi Varese, Como e Mantova che di poco superano i 27 casi. Al primo posto tra le cause di morte, in quasi tutte le province, le malattie cardiovascolari. In particolare a Cremona questo ti-
Francesco Bordi, assessore all'ambiente
po di patologia è in testa alle cause di morte: nel 2006 sono stati ben 1347 i decessi. Preoccupanti i dati relativi alla mortalità infantile. Tra le province con i tassi più elevati, si collocano Enna (7,4 morti nel primo anno di vita per mille nati vivi), quattro province calabre su cinque (Reggio di Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia e Cosenza) e ancora Benevento, Oristano,
Signor Presidente, nello spirito di collaborazione e di condivisione delle scelte, avviato da tempo nell'ambito della gestione di una problematica così delicata come è quella dell'inquinamento atmosferico, con la presente siamo a chiedere il Vs. tempestivo intervento per l'adozione di provvedimenti adeguati ed efficaci in considerazione degli attuali episodi di inquinamento da polveri sottili. Come è noto infatti, ormai da giorni le centraline registrano livelli oltremodo elevati di Pm10, sebbene con riscontri non ancora preoccupanti in riferimento allo stesso periodo dello scorso anno, e probabilmente da attribuire alle condizioni atmosferiche non favorevoli, ma da non sottovalutare in considerazione degli effetti sulla salute pubblica. Pertanto, ritenendo opportuno che eventuali interventi d'urgenza vengano adottati ad un livello territoriale più vasto rispetto ai confini della città da noi amministrata, affinché gli stessi permettano di registrare risultati soddisfacenti, ribadiamo la nostra richiesta ed offriamo la nostra disponibilità per un eventuale confronto sul tema e per attivare, per quanto di nostra competenza, i provvedimenti che vorrà definire. A questo proposito, come peraltro da Lei già considerato in situazioni analoghe, chiediamo di valutare l'opportunità di coinvolgere in iniziative condivise anche i sindaci dei Comuni delle Regioni limitrofe, al fine di dare maggior efficacia agli interventi stessi, anche in termini di sensibilizzazione della cittadinanza verso l'adozione di atteggiamenti virtuosi. IL SINDACO Oreste Perri L'ASSESSORE ALLE POLITICHE AMBIENTALI Francesco Bordi
Ambiente Scienze
«Abbiamo un’aspettativa di vita inferiore di tre anni rispetto alle altre regioni»
Il circolo culturale Ambiente-Scienze interviene nel dibattito sull'inquinamento. «In questi giorni anche l'istituto tumori di Milano, nella persona di Paolo Crosignani, si è attivato sul problema, dichiarando che il traffico urbano è il principale responsabile della massiccia presenza di Pm10 e perossido di azoto nell'aria. AmbienteScienze aveva denunciato queste cose in più occasioni e da tempo. Non solo. Le ricerche e lo studio del Circolo iniziate nel 2003, furono fatte proprie dal suo associato dottor Roberto Poli che, come consigliere provinciale, ne aveva ricavato materia per presentare una interrogazione in Consiglio Provinciale in cui veniva richiesta la nascita del Registro dei Tumori anche a Cremona. L’esito fu l’unanime approvazione cui corrispose però il successivo nulla. Al Circolo “Ambiente Scienze” ci dice il
coordinatore Benito Fiori, piace anche ricordare che nel Giugno 2007 ha avuto l’opportunità di collaborare con la precedente amministrazione comunale nell’organizzazione di un importante Convegno sul tema della salute in rapporto all’inquinamento atmosferico al quale hanno partecipato i responsabili del reparto di epidemiologia e dell’Arpa di Cremona e il direttore dell’Istituto dei tumori di Milano Paolo Crosignani». Si tratta della vita di 20 milioni di persone: tale è la popolazione della pianura Padana. «Concordo con quanto l'assessore Bordi e il sindaco hanno scritto a Formigoni: servono provvedimenti regionali per fare qualcosa di davvero incisivo» continua Fiori. «Per le persone che vivono sotto questa cappa di smog l'aspettativa di vita è di 3 anni inferiore rispetto al resto d'Italia». Secondo Ambiente
Scienze quindi la soluzione sarebbe una conferenza delle regioni, che comprenda Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto, in cui vengano presi dei provvedimenti comuni al fine di abbattere le emissioni dovute alla mobilità urbana ed extraurbana. «Un'altra cosa su cui è indispensabile puntare è il Gppnet (la rete degli acquisti verdi)» continua Fiori. «Le istituzioni regionali devono mettere in atto la realizzazione di liste di albi fornitori degli enti pubblici, certificati Gppnet. Privilegiare le aziende certificate, infatti, permetterebbe di stimolare l'esigenza di essere certificati, e quindi di rispettare determinati standard di qualità ambientale. Bisogna fare in modo di portare più aziende possibili in questa direzione, al fine di migliorare le emissioni del mondo industriale».
Cremona e Asti (tutte con valori superiori a 5,5 per mille). Roberto Formigoni, governatore della Lombardia, lo scorso martedì a presente a Cremona per l'inaugurazione della nuova piastra operatoria dell'Ospedale Maggiore ha smorzato i toni. «Ci sono dieci regioni più inquinate della nostra, in Italia» sottolinea. «Poi,, purtroppo, la nostra situazione climatica non aiuta, e ogni granello di inquinamento resta in atmosfera per settimane. Alla gente consiglio di utilizzare di più i mezzi pubblici e di abbassare il riscaldamento». Sul tema interviene anche il sindaco di Cremona Oreste Perri, che nei giorni scorsi ha scritto una lettera al presidente della Regione, in cui ribadisce la sua preoccupazione per la questione ambientale. «Le Pm10 sono alte in tutta la Pianura Padana, non solo a Cremona. Questo mi porta a pensare che un problema di questa portata vada affrontato prendendo misure che riguardino la totalità della Regione. Fermare il traffico in un solo comune non serve a nulla». Quali sono queste misure? «Intanto puntare sul risparmio energetico, esortare la gente a tenere il riscaldamento più basso, o a non sprecare la luce. Credo che se ognuno di noi entrasse nell'ordine di idee di in-
Oreste Perri, Sindaco di Cremona
quinare e consumare meno, le cose potrebbero davvero cambiare. Per questo chiedo a Formigoni di fare in modo che si stimoli la sensibilità su queste tematiche». Le auto sembrano essere una delle principali cause delle Pm10 «Infatti un'altra soluzione possibile potrebbero essere le targhe alterne, ma non bisogna fermarsi qui. E' importante potenziare i mezzi pubblici poco inquinanti, e soprattutto il trasporto su rotaie. Il fatto che il servizio ferroviario sia così problematico porta la gente a spostarci in auto. Inoltre credo che andrebbe cambiato anche il concetto di trasporto merci: meno via terra, e maggiormente via ferro e via acqua. Bisogna poi impegnarsi per la ricerca di fonti energetiche alternative». E le industrie, come la Tamoil? «Per quanto riguarda la raffineria, il problema dell'inquinamento che ha creato è grande, ma attualmente le cose vanno meglio, perché viene tenuta sempre sotto stretto controllo dagli enti preposti. Successivamente bisognerà affrontare seriamente il problema della bonifica, concertando l'azione con i dirigenti della raffineria stessa, che si sono dichiarati disponibili».
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Cremona
Venerdì 29 Gennaio 2010
«Grande soddisfazione per essere stata scelta dal partito come candidata. Ora devo pensare alla campagna elettorale»
Capelletti: «Creare la Società Ferrovie Sud» C
L'assessore provinciale spiega i motivi della sua candidatura alle regionali
di Laura Bosio
hiara Capelletti conferma la propria candidatura alle elezioni regionali. Una chiamata che l'assessore del Pdl non ha potuto rifiutare. «Mi è stata chiesta le disponibilità a candidarmi. Oltre al mio nome c'erano altri due possibili candidati: Borghetti e Maschi, che stanno lavorando molto bene. Alla fine sono stata scelta io». Cosa l'ha spinta ad accettare? «E' senza dubbio una grande soddisfazione avere richieste del genere da parte dei capi del partito più grande d'Italia. Ed è questa soddisfazione a motivarmi». Ma se venisse eletta la sua attuale carica di assessore non sarebbe incompatibile? «Certo, ma i problemi preferisco affrontarli nel momento in cui si presentano, quindi valuterò cosa fare se verrò eletta. Ora bisogna pensare alla campagna elettorale».
Il Pirellone, sede della Regione Lomnbardia
Secondo lei quali sono i problemi più urgenti della nostra provincia da porre in Regione? «Innanzitutto lo scollamento che abbiamo dal punto di vista viabilistico, che ci taglia fuori dal resto della Lombardia. In secondo luogo trovo che sia necessaria una maggiore valorizzazione del nostro patrimonio agroalimentare, che deve trovare un maggior sfogo in Regione, rispetto alla promozione che essa può dare. La terza questione da approfondire è portare in Regione un po' del nostro territorio, e la capacità di valorizzare le persone che lo compongono». Parliamo di Expo 2015 e del coinvolgimento di Cremona... «Prima di parlare di argomenti simili voglio conoscere a fondo qual è lo stato dell'arte. So che a Crema stanno muovendosi molto, mentre Cremona è ancora un po' indietro». La prima cosa che farà una volta eletta? «Vorrei diventare da subito un punto di riferimento per la gente. perché è giusto che chi viene eletto sia a disposizione e reperibile sempre. La Regione ha tantissime competenze: ospedali, Asl, trasporti, accesso ai bandi europei: sono dunque molte le cose da tener sotto controllo. Bisogna anche portare a Cremona la possibilità di accedere ai bandi in cui la regione è il canale privilegiato». Luci e ombre di quello che è ora la Regione Lombardia? «Il Governo Formigoni ha fatto veramente tanto, e ha agito in tutti i settori, dimostrando grandi capacità. L'efficienza di questa macchina è dimostrata dalla sanità lombarda, che è l'eccellenza italiana. Trovare ombre mi è difficile. L'unica rimostranza che posso fare è che c'è stata maggior attenzione ai poli più grossi, come Milano, Brescia e Bergamo, mentre le piccole città hanno sempre fatto da Cenerentola. Dunque credo che si debba alzare la guardia sulle provincie più piccole e sulle periferie». In che modo? Quando ci sono grandi progetti, come Tibre o Brebemi, bisogna avere il coraggio di ascoltare le periferie, perché è da lì che la gente si sposta per lavoro, e quindi ha bisogno di vie di comunica-
Nata a Cremona il 9 aprile 1978, si è laureata in scienze internazionali e diplomatiche. Ha lavorato nelle segreteria particolare dell'assessore Corsaro, mentre attualmente si occupa di comunicazione in un ente pubblico di Mantova, dopo aver fatto un master in comunicazione istituzionale. E' in politica da una decina di anni. Partita da Azione Giovani, è confluita prina in Alleanza Nazionale (di cui a 24 anni è stata presidente del circolo cittadino e a 28 presidente provinciale), e quindi nel Pdl. Oggi ricopre la mansione di vice vicario del Pdl, e nelle ultima tornata elettorale è stata nominata assessore alla cultura, sport e giovani della Provincia.
«Bisogna portare in regione un po’ del nostro territorio e la capacità di valorizzare le persone che lo compongono» zione. Bisogna avere il coraggio di investire su queste realtà. A maggior ragione oggi, che abbiamo una provincia e un sindaco, a Cremona, che è in linea con il Governo nazionale e regionale». Ha accennato al tema dei trasporti, che per la nostra provincia sono e restano da sempre un problema, specialmente quelli ferroviari. Quale soluzione suggerisce?
«Ribadisco la mia proposta: quella di creare la Società Ferrovie Sud. A scanso di ogni equivoco, non le immagino limitate alle provincie della Bassa Lombarda: vorrei un progetto di treni che colleghino la nostra zona a Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Attualmente non esiste nulla di simile, e credo che al nostro territorio gioverebbe molto, e si risolverebbero i problemi legati al trasporto ferroviario».
Le vetrate rotte della Capra Plasio finiscono in consiglio comunale. Interrogazione del Pd. Zanibelli: «Stanziati 400mila euro»
La situazione precaria creatasi nelle scorse settimane presso la scuola Capra Plasio, a seguito della rottura di parte della vetrata che circonda il cortile interno della scuola, è approdata in consiglio comunale con un'interrogazione presentata da consiglieri comunali del Partito democratico (primo firmatario Maura Ruggeri). «Tale fatto pregiudica fortemente l’agibilità degli spazi per il gioco e la ricreazione degli alunni» spiegano i firmatari. «Inoltre la dirigente scolastica aveva più volte segnalato a tutti i livelli istituzionali competenti la situazione di pericolosità già esistente. Era noto all’amministrazione che gli interventi di messa in sicurezza delle vetrate, adottati in via provvisoria, richiedevano una soluzione definitiva. Chiediamo q u i n d i a l l ' a s s e s s o re
Francesco Zanibelli, assessore ai Lavori Pubblici
Maura Ruggeri capogruppo Pd Cremona
competente se non intenda assegnare priorità ad interventi risolutivi di messa in sicurezza delle vetrate della scuola Capra Plasio, da adottarsi con urgenza, considerati i rischi connessi al permanere della situazione attuale ed i disagi subiti dagli alunni a cui non è possibile garantire non solo adeguati spazi per il
gioco e le attività educative che si svolgono fuori dalle aule, ma anche il passaggio nelle aree attualmente transennate». «La situazione delle vetrate della Scuola Capra Plasio era già all’attenzione dell’Amministrazione ancora prima dell'evento che l'ha interessata lo scorso dicembre» ha risposto l’asses-
sore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli. «Attualmente le vetrate presenti al piano terra e al primo piano del cortile interno lato via Capra e quella nel cortile di via Plasio, sono transennate, come richiesto dai Vigili del Fuoco, per impedire l’avvicinamento alle stesse. Valutata la complessità e la delicatezza della
situazione e, considerato il notevole investimento finanziario che si dovrà affrontare per la completa sostituzione delle vetrate, abbiamo previsto che il Piano delle Opere Pubbliche 2010 contenesse una voce specifica e dedicata: «Manutenzione Straordinaria Vetrate Capra Plasio» per un importo di 400mila euro. Stante la natura delle vetrate e la prescrizione dei Vigili del Fuoco di ulteriori verifiche tecniche, si devono mantenere in sede le protezioni che impediscono l’avvicinarsi alle vetrate stesse e purtroppo limitano la possibilità di utilizzo dei cortili interni. E’ già in atto la progettazione dell’intervento che, stante la natura di pregio dell’edificio, dovrà comunque essere autorizzato dalla competente Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali».
Un altro tema scottante è quello dello Smog e delle PM10... «Nell'occhio del ciclone in questo periodo sono Cremona e Mantova. Purtroppo la nostra provincia ha una morfologia particolare, che ci rende particolarmente recettivi all'inquinamento. Esso va ben monitorato, e le politiche ambientali della Regione vanno concertate con Comune e Provincia. Non sono solo le auto a produrre sostanze inquinanti: anche il mondo industriale ha le sue colpe. Per questo da un lato le industrie vanno monitorate, ma dall'altro bisogna essere consci che rappresentano una ricchezza per il nostro territorio. Quindi bisogna cercare di valutare bene le cose da fare. Credo che il tema dell'inquinamento sia riflesso sul potere delle strutture sanitarie, che sono all'avanguardia. Bisogna lavorare in sinergia con Asl e ospedali, per tenere controllato il fenomeno, in relazione alle malattie». Per quale motivo la gente dovrebbe votare Pdl e in particolare lei? «Perché abbiamo dimostrato di saper lavorare, portando la regione ad essere la più efficiente d'Italia, e il motore economico dell'intero paese. E questo grazie alla politica messa in atto da Formigoni, e quindi dal Pdl».
in comune
In mostra le idee per piazza Stradivari Sabato 30 gennaio alle 10.30, nella Sala Alabardieri di Palazzo Comunale (piazza del Comune, 8), in concomitanza con la conclusione dei lavori della commissione giudicatrice, verrà inaugurata la mostra dove saranno esposte le tavole di insieme di tutte le proposte ideative presentate nell'ambito del Concorso di idee per la riqualificazione di Piazza Stradivari ed ammesse alla valutazione dalla apposita commissione. Ogni tavola sarà affiancata da una relazione descrittiva e contraddistinta da una numerazione casuale. La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 7 febbraio 2010 con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18, la domenica dalle 10 alle 18. Nel periodo di apertura si svolgerà la consultazione popolare con modalità che verranno rese note nei prossimi giorni. Al termine dell'esposizione ed ultimate le operazioni di rac-
colta del gradimento popolare, sarà convocata una seduta pubblica, come già indicato dal regolamento di concorso, dove dar conto delle graduatorie ottenute, procedere all'abbinamento tra gli elaborati codificati ed i soggetti partecipanti e proclamare i vincitori del concorso. Contestualmente verrà annunciato il vincitore della consultazione popolare. Al vincitore andrà un premio di 10mila euro, mentre i concorrenti collocati al 2° e al 3° posto della graduatoria finale riceveranno un rimborso spese, rispettivamente pari ad euro 4mila e 2mila euro. La Commissione giudicatrice potrà decidere all'unanimità di attribuire speciali menzioni o segnalazioni non retribuite. La proposta ideativa che otterrà il migliore gradimento in seguito alla consultazione popolare riceverà un riconoscimento pari a 2mila euro.
Cremona
Venerdì 29 Gennaio 2010
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Partito democratico verso le primarie Un centinaio di seggi in tutta la provincia. Potranno votare tutti i cittadini che hanno compiuto almeno 16 anni
Appuntamento domenica 7 febbraio con la consultazione pubblica per individuare i due candidati alle regionali maura ruggeri
«Più presenza femminile negli organi di governo»
Domenica 7 febbraio si terranno le primarie del Partito Democratico per individuare i due candidati (un uomo e una donna) che, il 28 marzo, saranno in lista per le elezioni del Consiglio regionale della Lombardia. Potranno partecipare alle primarie tutti gli elettori e i cittadini interessati che hanno almeno 16 anni di età. Possono votare anche i cittadini stranieri muniti di permesso di soggiorno. «Abbiamo i nostri cinque candidati certi, più un in-
certo, avremo un centinaio di seggi in tutta la provincia, e siamo pronti a partire» sottolinea il segretario provinciale Titta Magnoli. «Durante l'assemblea ho voluto lasciare ampia libertà di scelta alla gente del Pd, e ora è giusto che difenda la decisione di fare le primarie. E' ovvio, da segretario sarei anche stato contento di poter scegliere autonomamente, ma è imprtante che sia la gente a decidere. Vivremo le primarie con spirito positivo».
Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd
gian carlo corada
«Voglio mettere a disposizione il mio patrimonio di esperienze» E' una delle due candidate femminili del Pd per le primarie, e si prepara a battersi con determinazione. Abbiamo intervistato Maura Ruggeri, per capire le motivazioni della sua scelta. «Ho voluto partecipare per due motivi, sostanzialmente: innanzitutto perché credo sia utile, soprattutto a livello regionale, l'esperienza che ho maturato come amministratrice, la conoscienza che possiedo dei problemi del territorio e del distretto, e la mia dimestichezza con i temi sociali. Insomma, credo di aver qualcosa da dare. C'è poi il discorso dell'essere donna: nelle assemblee elettive il numero di presenze femminili è sempre inferiore al 30%, e in Regione la situazione è anche peggiore, e non c'è mai stato un assessore donna». Quali sono i temi su cui vorrebbe puntare se venisse eletta? «Sui temi del territorio, che nella mia esperienza di amministratrice non ho mai visto davvero trattati dal centrodestra. A partire dai trasporti, di cui in questi giorni mi sto occupando ampliamente in qualità di consigliere comunale. Rendere dignitoso il trasporto dei
pendolari e non tagliare fuori Cremona dal trasporto ferroviario. C'è poi la promozione della salute dei cittadini: il modello formigoniano non è così efficiente come vogliono farci credere: lo dimostrano le infinite code, i costi sempre più elevati delle prestazioni, e via di seguito. Il tema degli anziani è da tenere in seria considerazione, specialmente per quanto riguarda i servizi alla persona: serve un sostegno serio a chi ha quotidianamente a che fare con i problemi della gente. Infine vi sono le tematiche riguardano la famiglia, specialmente il ruolo delle giovani donne, che non riescono a trovare un'occupazione fissa, nè a conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia». Parliamo di primarie: condivide la scelta di seguire quel metodo per decidere i candidati? «Mi sono rimessa alla volontà dell'assemblea, e avrei accettato allo stesso modo sia una valutazione legata a ambiti più ristretti che quella legata alle primarie. In ogni caso le primarie sono riconosciute come un importante strumento di democrazia. Coinvolgere gli elettori è importante per una condivisione di volontà».
L'ex sindaco di Cremona Gian Carlo Corada ha deciso di misurarsi in questa "corsa" alle regionali. L'abbiamo incontrato per parlare della sua candidatura che verrà sottoposta alle primarie. Professor Corada, come mai ha deciso di mettersi in gioco per le primarie del Pd? «Ci ho pensato parecchio. Devo dire che essere tornato ad insegnare mi ha coinvolto e motivato. L'insegnamento, gli studi, scrivere... sono attività che mi gratificano molto. Alla fine però ha prevalso la decisione di mettere a disposizione della collettività il patrimonio di conoscenze ed esperienze accumulato in questi anni. Imparare l'arte del governare non é facile, richiede tempo, impegno, fatica. Ho avuto modo di accumulare parecchia esperienza, in questi anni. Mi è sembrato potesse suonare come ingeneroso non restituirla alla mia gente ed al mio territorio». Qual è il compito delle Primarie? «Selezionare i due candidati che - per esperienza, per capacità, per radicamento
tra la nostra gente - si ritiene abbiano le maggiori probabilità di sconfiggere la destra. Quest'anno, per la prima volta dopo 40 anni, il centrosinistra cremonese rischia di non entrare in Consiglio regionale. Sarebbe una jattura per il nostro territorio e per le sue esigenze. Spero di poter dare una mano per evitare una simile deriva. Va poi detto che la decisione del Pd di far scegliere i propri candidati agli elettori è una decisione che allarga gli spazi di democrazia, pur con i limiti dettati dalla brevità del tempo a disposizione. E' un'opportunità che spero in tanti non si faranno sfuggire. Inoltre penso sia giusto, per tutti coloro che credono nei valori del Centrosinistra, cattolici e laici, fare il massimo sforzo per arginare lo strabocchevole potere della destra, leghista e non, in Lombardia». Quali sono i punti salienti che caratterizzano la sua candidatura? «Se sarò eletto mi impegno affinché la Regione Lombardia (che ha competenze soprattutto in materia di sanità, infrastrutture, for-
Canile comunale, indagata anche l'attuale presidente C'è il nome di un nuovo indagato nell'inchiesta sui presunti abbattimenti illegali e maltrattamenti di animali al canile comunale di Cremona. Si tratta di Federica Aroldi, attuale presidente dell'Associazione Zoofili Cremonesi, che gestisce la struttura. Nei suoi confronti è stata formulata l'accusa di “violenza privata” perpetrata nei confronti di sei persone: i tre dipendenti licenziati nel settembre dello scorso anno e i tre volontari allontanati dal canile. Un'accusa diversa, quella formulata nei confronti della Aroldi, rispetto agli altri indagati dell'inchiesta principale, l'ex presidente Maurizio Guerrini e la sua ex vice Chetty Nin. Gli ex dipendenti e i volontari accusano la Aroldi di averli vessati e minacciati perché ritenuti in parte responsabili di quanto stava accadendo all'interno del canile per avere avuto contatti con la Lega per la Difesa del Cane, i cui esponenti hanno sempre espresso critiche sulla gestione del canile da parte di Guerrini e della Nin. Sulla base degli esposti presenta-
Il canile di Cremona
ti dai dipendenti licenziati dalla Aroldi, l'autorità giudiziaria ha aperto un fascicolo a carico della presidente. Con la Aroldi, dunque, sale ad otto il numero degli indagati: oltre a Guerrini e alla Nin, ex vertici dell'Associazione Zoofili, ci sono anche la veterinaria dell'Asl, Michela Butturini, e due volontarie,
Laura Gaiardi ed Elena Caccialanza, tutti accusati di uccisione di animali, esercizio abusivo della professione medica e anche di abbandono di animali. I veterinari Aldo Vezzoni e Graziano Pengo, invece, risultano indagati rispettivamente per aver rilasciato ricette per centinaia di confezioni di "Tanax" e di "Pentotal Sodium" - me-
dicinali utilizzati per l'eutanasia di cani e gatti - senza un reale controllo e per aver certificato la morte mai avvenuta di decine di cani. L'inchiesta "madre", intanto, è agli sgoccioli: si stanno infatti attendendo i risultati delle autopsie sulle 32 carcasse di animali trovate nelle celle frigorifere del canile il giorno della perquisizione. sp
mazione, ambiente): operi una netta separazione fra politica e sanità: ce n'è un grande bisogno in generale in Italia ed in particolar modo in Lombardia; migliori il trasporto ferroviario, oggi assolutamente inaccettabile; cambi linea in materia ambientale, rinunciando alla mega-discarica di amianto a Cappella Cantone, alla mega-cava di Caravaggio, alla centrale nucleare sul Po ed elabori invece un piano energetico coraggioso e moderno, basato sull'uso di fonti energetiche alternative; intervenga per migliorare la viabilità, per aiutare i Comuni a costruire e manutenere scuole e biblioteche, curare i centri storici e le nostre bel-
lezze artistiche, a salvaguardare le tradizioni e gli studi; garantisca un livello di servizi sociali ed assistenziali adeguato alla Regione più ricca d'Italia, dove però sono molti i poveri e coloro che fanno fatica ad arrivare a fine mese; aiuti le aziende, i lavoratori ed i consumatori a far fronte alla più grave crisi economica del dopo guerra, abbassando per esempio l'aliquota regionale dell'Irpef, che preleva parecchio dalle tasche dei cittadini; riduca i costi della politica, anche abbassando gli stipendi stessi dei consiglieri regionali e degli assessori, sproporzionati rispetto non solo a quelli dei “comuni” cittadini ma degli stessi amministratori locali».
Il Vescovo in visita pastorale a Robecco d’Oglio
È Robecco d'Oglio la nuova tappa della Visita Pastorale di S. E. Mons. Dante Lafranconi, Vescovo di Cremona. Il Presule incontrerà la comunità dei Santi Giuseppe e Biagio da venerdì 29 a domenica 31 gennaio secondo il consueto programma. La Visita si aprirà così il venerdì sera, quando alle 20.30 nella chiesa parrocchiale il Vescovo presiederà la celebrazione penitenziale. L'incontro di mons. Lafranconi con la comunità robecchese continuerà quindi sabato mattina, iniziando dalla casa di riposo, dove è atteso per le 10. Lì incontrerà i 130 anziani ricoverati e il centinaio di dipendenti che li segue garantendo anche il servizio del Centro diurno integrato, frequentato da persone provenienti dai comuni limitrofi. Il Presule avrà anche
modo di incontrare il Consiglio d'amministrazione della Fondazione Casa di Riposo di Robecco d’Oglio Onlus presieduto dalla dott. ssa Patrizia Ruggeri. Nel pomeriggio mons. Lafranconi sarà in parrocchia dove incontrerà i bambini e i ragazzi dell'Iniziazione cristiana (ore 14.30), quindi i loro genitori e, successivamente, gli adolescenti con cui si intratterrà anche a cena. Alle 20.30 a chiudere l'intensa giornata sarà il momento di confronto con con gli operatori pastorali che presenteranno al Vescovo la situazione della Parrocchia. L'ultimo appuntamento è quindi per le 10.30 di domenica 31 gennaio quando mons. Lafranconi presiederà nella chiesa parrocchiale la celebrazione eucaristica a chiusura della Visita Pastorale.
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Cronaca
Venerdì 29 Gennaio 2010
L’ufficio passaporti della Questura si amplia L'ufficio passaporti di Corso Vittorio Emanuele si amplia. Gli sportelli per il front office passano da due a tre per fare fronte alle nuove normative in materia di espatrio. Il 27 giugno scorso infatti, per decreto del ministero degli Esteri, sono state impartite nuove disposizioni relative al modello e alle caratteristiche di sicurezza dell'attuale passaporto elettronico. Nella copertina del documento dovrà essere inserito un chip all'interno del quale saranno memorizzate l'immagine del volto e le impronte digitali del dito indice di ciascuna mano. La fase dell'acquisizione delle impronte, effettuata attraverso un apposito strumento, ha di fatto reso necessario ampliare gli uffici e renderli adatti ad affrontare un aumento dell'utenza. Ogni
questura d'Italia si sta già attrezzando. Quella di Cremona non ha fatto eccezione. Nei giorni scorsi a Cremona è stato presentato il nuovo ufficio (che rimane nella stessa sede): «Visto che la nuova funzionalità comporterà per il cittadino la necessità di presentarsi personalmente presso gli uffici di polizia» ha spiegato Giovanna Sabato, dirigente dell'Ufficio Polizia Amministrativa, «sono stati effettuati dei lavori di adeguamento delle strutture dell'ufficio passaporti con l'apertura di un terzo sportello. E' importante sottolineare che i passaporti rilasciati anteriormente all'entrata in vigore del decreto mantengono la loro validità. La fase dell'acquisizione delle impronte sarà attuata prossimamente».
Non restituirono il Dvd noleggiato: 3 condanne per appropriazione indebita
Condanne per tre imputati accusati di appropriazione indebita per la mancata restituzione di dvd dal contenuto pornografico presi a noleggio. Il giudice Massimo Vacchiano ha deciso per una pena di due mesi e 400 euro ciascuno. Pesante la parte sul risarcimento in favore del negozio video, la cui titolare si è costituita parte civile attraverso l'avvocato Alessandro Zontini. Pierangelo, 49 anni, di Cremona, che aveva noleggiato tre dvd pornografici del valore di 9,60 euro ciascuno, dovrà versare 13.507,80 euro di risarcimento danni; Antonio, 30 anni, di Crotone, 4232,60 euro e Mattia, 29 anni, di Cremona,
4.057,60 euro di risarcimento. Per tutti, l'avvocato Gabriele Fornasari aveva chiesto l'assoluzione, appellandosi alle precedenti sentenze del giudice Pierpaolo Beluzzi, che per altri tre imputati aveva deciso per l'assoluzione, non avendo considerato il reato come appropriazione indebita, ma come un illecito civile. Il collega Massimo Vacchiano, invece, lo ha considerato a tutti gli effetti un reato penale. Dei quattro imputati, uno solo è stato assolto: si tratta di una cremonese di 31 anni che aveva noleggiato un dvd a cartone animato, l'unica ad averlo restituito, anche se tardivamente. Soddisfatto delle
condanne l'avvocato Alessandro Zontini, che ha sottolineato il grave danno che il comportamento dei clienti a processo ha arrecato al negozio. Era stata la titolare dello stesso negozio a sporgere denuncia e a segnalare i prelievi e le mancate restituzioni di alcuni dvd da parte dei clienti, tutti regolarmente dotati di tessera con la quale si ha accesso alla macchina distributrice. I dvd avrebbero dovuto essere reinseriti nel distributore automatico entro 15 giorni, ma nel negozio non erano più tornati, facendo accumulare nel tempo migliaia di euro di penale per la mancata restituzione.
Il capitano Antonio Mangieri: «L’inchiesta ci ha consentito di verificare la condizione reddituale del soggetto»
Maxi evasione scoperto un buco da 4 milioni
La Finanza ha scoperto un imprenditore che per anni sarebbe riuscito a nascondere una fetta considerevole dei propri ricavi
U
di Sara Pizzorni
na maxievasione fiscale nel settore dell'edilizia è stata scoperta dagli uomini della guardia di finanza di Cremona che hanno denunciato un imprenditore edile accusato di aver evaso le imposte per più di 4 milioni e 500 mila euro. Un "buco" che alla fine è stato scoperto e che ora l'imprenditore dovrà risarcire. La maxi evasione è stata portata alla luce dai militari del comando di via Zara sulla scorta di una serie di segnalazioni sull'attività dell'impresa edile: gli uomini della Compagnia di Cremona, diretti dal capitano Antonio Mangieri, hanno iniziato l'attività di intelligence effettuando accertamenti sulla contabilità della ditta, che ha sede nell'hinterland di Cremona, e sui movimenti bancari per valutare il rispetto degli obblighi fiscali. Dopo non molto tempo, sono emersi indizi precisi che hanno fatto supporre che un certo numero di partite passive, con denaro in entrata, potrebbero essere legate ad operazioni mai realmente avvenute.
Le indagini, durate mesi, hanno confermato i sospetti e i gravi indizi di “pericolosità finanziara”: in pratica, l'imprenditore cremonese, con una continuità durata diversi anni, era riuscito a nascondere al fisco una fetta considerevole dei propri ricavi. Un profitto “in nero” che è stato stimato a più di 4 milioni e mezzo di euro. «L'inchiesta» ha spiegato il capitano Mangieri «ha consentito di dimensionare il reale profilo economico reddituale del soggetto ispezionato, facendo emergere una consistente materia
imponibile sottratta al pagamento delle imposte e la commissione di violazioni penali alla normativa tributaria». L'imprenditore è stato segnalato all'Agenzia delle Entrate per il conseguente recupero a tassazione del mancato pagamento delle imposte dirette di materia imponibile per ben 3 milioni e 674 mila euro, l'omesso versamento dell'Irap di 146.141 euro e dell'Iva per 735 mila euro. Inoltre è stato denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di “presentazione di dichiarazione infedele». La scoperta di questa ultima
maxievasione fiscale si è rivelata l'ennesimo successo investigativo del colonnello Giampiero Ianni, comandante provinciale della guardia di finanza di Cremona. Un'indagine complessa che è stata portata a termine grazie anche ad una buona dose di intuito da parte dei finanzieri. La vicenda dell'evasore paratotale scovato nei giorni scorsi non fa altro che confermare i recenti dati forniti a fine dicembre dal comando provinciale di Cremona: l'evasione, a vari livelli e sotto le sue varie forme, resta una piaga che si sta decisamente allargando in provincia. Nel 2008 si è infatti registrato un deciso incremento dei controlli e dei recuperi: sono state eseguite 190 verifiche con il recupero di elementi di reddito per 153.816.700 euro, con un incremento del 23% rispetto all'anno precedente. Sono stati scoperti 47 evasori totali (completamente sconosciuti al fisco) e paratotali (che dichiaravano solo parzialmente i propri redditi), uno in più rispetto al 2007. Nel settore dell'Iva, i milioni di euro recuperati sono stati oltre 49. Anche nella lotta alle frodi fi-
Ma l’avvocato non è convinto: «Le accuse delle giovani erano molto vaghe e indefinite»
Due anni e otto mesi per molestie sessuali su minori
Colpevole del reato di atti sessuali con minorenni. Così si è espresso il collegio composto dal presidente Grazia Lapalorcia e dai giudici a latere Massimo Vacchiano e Serena Nicotra nei confronti di un 66enne cremonese, oggi in pensione e con seri problemi di salute. L'uomo è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione contro i due anni e sei mesi chiesti dal pubblico ministero. Il collegio ha riformulato il capo di imputazione nei confronti del 66enne: dal reato più grave di violenza sessuale a quello più lieve di atti sessuali con minorenni (e che dunque presuppone una pena minore). Le vittime sono due ragazze che al momento dei fatti avevano 14 anni e con le quali l'imputato aveva instaurato un rapporto di fiducia conseguente al suo ruolo di maestro di ballo nella scuola fre-
quentata dalle giovani. Atti sessuali consistiti in ripetuti palpeggiamenti nelle parti intime delle ragazze che non solo frequentavano la sua palestra, ma anche la sua abitazione, dove l'uomo si faceva passare per esperto in massaggi dimagranti e rassodanti. Personaggio molto conosciuto nell'ambiente della danza, l'imputato aveva quindi approfittato del suo ruolo di maestro per
compiere atti sessuali sulle presunte vittime. Non solo: le aveva convinte a raggiungerlo nella sua casa dove faceva massaggi, leggeva l'oroscopo e dava i numeri del Lotto. I fatti si riferiscono all'agosto e al settembre 2006. In seguito alla denuncia sporta alla polizia dal padre di una delle ragazze, gli agenti avevano trovato a casa del maestro di ballo una grande quantità di falli e
di creme per il corpo. In aula il padre di una delle vittime, l'unico ad aver sporto denuncia, aveva raccontato che la figlia non mangiava più e che era sempre depressa. Preoccupato, le aveva chiesto spiegazioni in merito al suo strano comportamento, riuscendo a scoprire cosa le era successo anche grazie a quanto riportato nel suo diario, sfogliato di nascosto. «Le accuse mosse nei confronti del mio cliente» ha detto l'avvocato della difesa Massimiliano Corbari, «sono molto vaghe. Molti, infatti, i "non so" e i "forse" pronunciati dalle giovani, sollecitate più volte dal giudice e dal pubblico ministero a fare uno sforzo di memoria ed essere più precise nei racconti emersi nel corso del dibattimento». «E' strano» ha ribadito l'avvocato, «che, vista la natura dell'accusa, le testimoni abbiano ricordato poco di quanto accaduto».
Il capitano Antronio Mangieri
scali si è registrato un trend positivo: molte le cosiddette "frodi carosello" scoperte, che hanno travalicato i confini del territorio cremonese e a volte anche di quello nazionale. I risultati sono rilevanti, con il recupero di quasi 170milioni di euro di fatture false. Diminuiscono invece le irre-
golarità nel settore dell'emissione di scontri e ricevute fiscali: da questo punto di vista i cremonesi sembrano più "virtuosi": nel 2007, su 3.531 controlli, 427 sono risultati irregolari, mentre nel 2008, su 3.491 verifiche, 341 sono stati i commercianti sanzionati.
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR
(federazione italiana naturopati RIZA) Ho sentito dire che le melanzane abbassano la glicemia, ma non so dove posso trovare qualcosa di scritto al riguardo. Lei ne ha sentito parlare? Puo' darmi informazioni? Grazie. Gentile signor/a, le scrivo quello che ho letto su una rivista di salute naturale.Da una ricerca effettuata presso il Department of Food Science dell'Universita' del Massachusetts e pubblicata sulla rivista Bioresource Tecnology sembra che le melanzane trovino il loro impiego non solo in cucina, ma che il loro consumo giovi a persone che soffrono di diabete. Questo vegetale contiene carboidrati poco solubili e un'elevata quantita' di fibre e per questo il suo consumo non provoca bruschi innalzamenti della glicemia. Ma non e' tutto, secondo i ricercatori, nelle melanzane, c'è' anche l'attività' di sostanze Fenoliche che inibirebbero alcuni enzimi implicati nella patologia diabetica, inol-
tre abbassano il colesterolo, contribuendo cosi' al contenimento dei fattori di rischio cardiovascolari. Per poter sfruttare le virtù ipoglicemizzanti delle melanzane e' indispensabile cucinare al vapore o alla griglia e senza grassi aggiunti. Soffro d'insonnia, ho provato un po' di tutto, ma non funziona niente. Ho 35 anni e mi sono chiesta se ci puo' essere una lettura psicosomatica. Grazie Letizia. Gentile Sig Letizia, l'insonnia dal punto di vista psicosomatico, vuole che mettiamo in gioco nuove energie, i disagi non hanno lo scopo di danneggiarci, la loro vera funzione e' quella di farci cambiare punto di vista su noi tessi e sulla vita. Provi a capire cosa le sta dicendo il non dormire, ascolti il suo corpo, is suoi desideri e vedra' che presto comprendera' il perche' della sua insonnia.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
Cremona
Venerdì 29 Ottobre 2009
«Ecco come dobbiamo rilanciare la città»
Il documento unitario di artigiani e commercianti con le richieste alla giunta Perri
L
di Giulia Sapelli
a ricetta per risollevare il commercio cittadino e favorirne lo sviluppo è contenuta in un documento presentato, dopo numerosi incontri e non poche polemiche, al Comune di Cremona dalle associazioni del commercio cittadine. Documento che il Comune stesso si è impegnato a tenere in considerazione. «Da molti anni le associazioni del terziario sono attive sul fronte dell’impegno per Cremona, oltre che per le categorie rappresentate» spiegano i presidenti, delle associazioni, Claudio Pugnoli (Ascom), Ernesto Fervari (Confesercenti), Giuseppe Ghisani (Cna), Giuseppe Ferrari (Confartigianato). «Riteniamo pertanto utile sviluppare considerazioni e porre richieste riguardo a un’idea di città, al ruolo che in essa hanno avuto il commercio e l’artigianato e che ancora potrebbero e dovrebbero avere. Alcune scelte effettuate dalle precedenti amministrazioni hanno determinato la perdita di forza propulsiva della città e conseguentemente la perdita di attività e di popolazione. Il rapporto tra città e commercio che nel passato ha prodotto qualità e benessere si è così incrinato. Commercio, artigianato, pubblici esercizi, professioni devono ritornare a concorrere alla costruzione del sistema urbano, alla sua qualità e alla sua vivibilità. La Cremona che vogliamo è una città che favorisce la crescita e lo sviluppo delle attività e del lavoro, che ha cura dell’ambiente, degli spazi pubblici e di quelli destinati allo scambio delle merci, alla cultura, alla socialità; una città aperta alle idee, ospitale verso l’arte, la musica e la cultura». Cosa chiedono le associazioni? Intanto di attuare momenti di progettazione partecipata coinvolgendo i cittadini e le associazioni. In secondo luogo di sviluppare una nuova cultura di programmazione commerciale e pianificazione urbanistica al fine di dotare la città delle infrastrutture mancanti;. Si vogliono infine costruire condizioni di pari opportunità operativa tra sistemi commerciali diversi così da renderli ugualmente competitivi e meglio utili al cittadino. «Il rilancio e lo sviluppo di Cremona non possono prescindere da programmi che comprendano la rivitalizzazione del commercio e l’offerta di servizi in tutte le zone della città, la riqualificazione urbana, il potenziamento della dotazione di aree di sosta, il miglioramento dell’accessi-
Claudio Pugnoli (Ascom)
Le associazioni del terziario chiedono la pedonalizzazione dei corsi Mazzini, Campi e Garibaldi, e Ztl aperta 24 ore
Giuseppe Ghisani (Cna)
Ernesto Fervari (Confesercenti)
Quello che bisogna fare per far rivivere Cremona • la pedonalizzazione di Corso Mazzini e il completamento di quella di Corso Campi; • la revisione critica e la razionalizzazione del trasporto pubblico urbano (da effettuarsi con mezzi piccoli, ecologici e attraverso le direttrici che collegano direttamente i parcheggi corona con il centro storico; • l’inversione del senso di marcia di via Chiara Novella al fine di dare accesso al parcheggio di via Villa Glori e di piazza Vida anche dalla predetta via; • la pedonalizzazione di Corso Garibaldi con definizione di aree da destinare a parcheggio e progettazione della riqualificazione dell’arredo urbano, della pavimentazione e dell’illuminazione; • la eliminazione della sosta, anche quella per carico e scarico, lungo la pista ciclabile di corso Garibaldi; • la revisione critica dell’ubicazione degli stalli di carico/scarico; • a revisione degli orari di carico e scarico;
• la regolamentazione (disco orario) della sosta nelle vie laterali di Corso Garibaldi, in viale Trento e Trieste (un lato), via Dante, via Monteverdi e nelle vie adiacenti alle zone commerciali; • il ripristino degli stalli di sosta in Piazza Roma e spostamento degli stalli per i residenti in via San Filippo e Via Aselli; • la revisione critica dei parcheggi della zona Ztl; • la revisione della segnaletica dei parcheggi con l’aggiunta delle nuove aree (Viale Trento e Trieste e Via Dante). • il raddoppio del parcheggio Villa Glori; • l’attivazione del parcheggio in area Lucchini; • l’apertura al traffico veicolare di via Beltrami in funzione dei lavori in atto in Piazza Marconi ; • l’apertura h24 dei varchi elettronici e miglioramento della segnaletica di accesso agli stessi; • la razionalizzazione della distribuzioni merci (city logistic).
Giuseppe Ferrari (Confartigianato)
bilità, della distribuzione delle merci e del sistema dei trasporti» continuano Pugnoli e gli altri. «Sarà anche necessario migliorare l’attrattività e il mix merceologico dei sistemi commerciali, la qualità architettonica e ambientale del contesto urbano, la qualità architettonica del sistema dei negozi e delle botteghe artigiane, l’attività di promozione e di animazione». Secondo i dati raccolti, nel centro
commerciale naturale presente in centro storico operano 19 botteghe storiche, 9 supermercati, 480 negozi di vicinato, 75 pubblici esercizi, 10 edicole, 8 farmacie, 5 alberghi, 2 sale cinematografiche, 2 teatri, 121 negozi di parrucchieri/estetiste, 111 laboratori di liuteria, 231 altre attività artigianali, 150 aziende ambulanti che partecipano al mercato bisettimanale. Esse, unitamente alle altre attività del terziario, rappresentano il
56% di tutte le aziende cremonesi e danno lavoro a 8800 addetti (36%). «Salvaguardare, valorizzare queste aziende significa mantenere vivo evitale il tessuto economico della città, garantendone anche bellezza, vivibilità e sicurezza» spiegano ancora. «Ma salvaguardare e valorizzare le aziende del terziario significa anche intervenire e risolvere le questioni legate alla viabilità, alla sosta e al trasporto pubblico».
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al foro boario
Un nuovo mercato per gli agricolori
Il Comune ha deciso di avviare entro il primo trimestre 2010, la sperimentazione di un nuovo mercato agricolo, riservato alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli. Lo scopo è garantire: la tracciabilità del prodotto, e, quindi, la garanzia della sua provenienza, oltre al rafforzamento del suo legame con il territorio; una riduzione del prezzo di vendita al dettaglio; la garanzia di acquistare merce fresca e di stagione, con benefici anche per la salute dei consumatori; una riduzione dei tempi di trasporto delle merci, con benefici sia per l’ambiente che per la sicurezza stradale; la garanzia di un giusto guadagno per il produttore (attraverso l’eliminazione dei vari passaggi intermedi). Il mercato si svolgerà con cadenza settimanale, ogni venerdì mattina, sull’area comunale dell’ex Foro Boario e sarà costituito da almeno 6 posteggi fino ad un massimo di 30. Sono ammessi a partecipare alla sperimentazione, che avrà durata di almeno sei mesi, gli imprenditori agricoli singoli o soci di società di persone, comprese le cooperative e i consorzi di produttori, con azienda agricola ubicata nell’ambito territoriale amministrativo della Regione
Lombardia, e delle province extraregionali immediatamente limitrofe a quella di Cremona. Sono esclusi dalla partecipazione: e associazioni di categoria di imprenditori agricoli; gli imprenditori agricoli, singoli o soci di società di persone, che, nell’espletamento delle funzioni connesse alla carica ricoperta nella società, siano incorsi in condanne con sentenza passato in giudicato, per delitti in materia di igiene e sanità o frode nella preparazione degli alimenti nel quinquennio precedente all’inizio dell’esercizio dell’attività , come previsto dall’art. 4 del D.L.vo 18.5.2001 n. 228; Le domande dovranno pervenire al Comune di Cremona, Ufficio Protocollo, entro le ore 12 di venerdì 26 febbraio Gli imprenditori ammessi al mercato dovranno presentare, prima dell’inizio dell’attività, la dichiarazione di inizio di attività produttive, di cui alla l.r. 1/2007. Qualora si raggiunga un numero di adesioni sufficiente a consentire l’attivazione del mercato, i posteggi verranno assegnati d’ufficio, tenendo conto degli ingombri, degli spazi disponibili e della tipologia di prodotti, in modo da assicurare anche un adeguato mix merceologico.
Nelle amministrazioni del territorio sono 394 le consigliere comunali su 1.073 totali. Mentre le assessore sono 114 su 318 Nei giorni scorsi si è discusso della parità, delle “quote rosa”, dei problemi sociali che da questa tematica subiscono importanti riflessi, nei 115 comuni e nelle altre pubbliche amministrazioni della nostra provincia, in un riuscito convegno organizzato dalla Consigliera provinciale di parità e dalla Lega delle Autonomie locali. Sono emerse le ombre e le luci della situazione, partendo dal fatto che una recente indagine poneva Cremona ai vertici (5° posto) di una classifica nazionale relativa alla presenza delle donne amministratrici e dirigenti nei comuni. In effetti le consigliere comunali in carica sono 394 su un totale degli eletti di 1.073, (147 in più rispetto alla precedente tornata). Le assessore sono 114 su 318 (17 in più). Le donne sindaco però sono solo 11 su 115 (prima delle ultime elezioni erano 14). Da un campione di 24 comuni cremonesi che hanno risposto ad un sondaggio in preparazione del convegno, si evince che in questi enti prevalgono le donne come segretari comunali (14 su 24) e come responsabili di servizio (65 su 107). Sette comuni sui 24 del campione non hanno sinora inserito nello Statuto niente di specifico sulla parità. In questo campo invece il comune di Cremona prevede
Parità e quote rosa: va meglio, ma c’é ancora molta strada da fare
nello Statuto una quota rosa di un terzo della Giunta (infatti le donne in questa Giunta sono oggi tre). Il comune di Crema ha di recente approvato all’unanimità un importante ordine del giorno in questo senso. Sono risultati di un forte impegno delle elette in questi consigli comunali. E’ forte il ritardo nella attuazione di importanti previsioni normative: solo due dei 24 comuni del campione hanno istituito i Comitati pari opportunità (D. Lgs. 198/2006); il piano di azioni positive (Direttiva GU 27.7.2007) è previsto solo in 4 degli stessi comuni. Nel corso dell'assemblea, pur essendo diverse le collocazioni politiche, sono state forti le convergenze sulla necessità di riportare in evidenza e dare concretezza alle problematiche della parità tra i generi. Le relatrici hanno evidenziato di voler lavorare in modo trasversale su alcuni comuni obiettivi. Sono stati espressi giudizi positivi su quanto è stato fatto negli anni scorsi dalle delegate alla pari oppor-
tunità nelle giunte del Comune di Cremona, Caterina Ruggeri, e della Provincia, Daniela Polenghi con il lavoro sui tempi nella città, il progetto «Governance di parità» delle provincie di Cremona e Lodi fi-
nanziato dal FSEuropeo ecc. Così è stato sottolineato l’impegno in atto degli assessorati alla parità di Cremona, Crema e Casalmaggiore. Proprio sui temi concreti la presenza
delle donne come amministratrici, con le caratteristiche di sensibilità e pragmatismo e le competenze che sono loro peculiari, è una grande ed irrinunciabile risorsa per la comunità. E’ quindi nell’ottica di una amministrazione locale e pubblica ottimale e di una democrazia piena che vanno con decisione e rapidità superati gli elementi di limite oggettivo o di discriminazione ancora oggi presenti nella nostra realtà nei rapporti di genere. In primis le evidentissime disparità tra uomo e donna negli organi della politica, dove si decidono le linee del futuro, ed in quelli che fanno le leggi e le gestiscono. Dai livelli più elevati alle Regioni, per le quali si è ricordato il fatto quasi provocatorio di una Giunta regionale lombarda tutta al maschile, agli enti ed aziende di pubblici servizi che non vedono quasi mai una donna nei loro consigli d’amministrazione. Si proseguirà quindi portando avanti attività come un qualificato inserimento del tema parità, sia come rappresentanza che per le specifiche finalità che comporta, negli Statuti dei Comuni che non l’avessero ancora fatto. Ovvero la istituzione – magari in collaborazione tra più Comuni dove opportuno - dei Comitati pari opportunità e la attuazione dei piani per le azioni positive.
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News & Rubriche
Venerdì 29 Gennaio 2010
L’iniziativa
In Breve
Del maiale non si butta via niente
laboratorio teatrale La Compagnia Titiritera, a partire dall'8 febbraio, darà il via a un Laboratorio Teatrale rivolto ad adolescenti e adulti. Il laboratorio offre l'opportunità di conoscersi ed entrare in relazione con l'altro esplorando strumenti quali la voce, l'espressione corporea e la scrittura di testi. Gli incontri si terranno ogni lunedi dalle 21 alle 23 fino alla fine di giugno presso il Centro Il Tibetano in via Ghisleri 43, a Cremona. La Compagnia presenterà il corso a chiunque fosse interessato, giovedi 4 febbraio alle ore 20.30 al Cisvol di via San Bernardo 2 a Cremona. Contatti e informazioni: 349.6128668 - compagniatitiritera@yahoo.it.
Appuntamento per sabato 30 e domenica 31 gennaio, nel piazzale Atleti Azzurri d’Italia, con una manifestazione dedicata alle nostre tradizioni denominata «Del maiale non si butta via niente». Sabato pomeriggio alle ore 15 e domenica dalle ore 9 alle 20 saranno aperti 40 stand gastronomici (con salumi, formaggi, miele, vini, mostarda e prodotti biologici). Oltre agli stand il programma prevede intrattenimenti: sabato alle 17 esibizione Hip – Hop con il Centro Danza Vitien e alle ore 21 serata musi-
il touring cerca volontari
Per migliorare il servizio di apertura 2010 della chiesa di S.Maria Maddalena di Via XI Febbraio il Touring Club cerca persone che possano dedicare un po’ del loro tempo libero a questa attività e che si aggiungeranno ai 35 volontari già in servizio. Il servizio inizierà Domenica 28 Marzo e terminerà in Ottobre. Per informazioni e/o chiarimenti potete telefonare a Sandro Busetti 0372.39175 o 339.5415038.
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil Bentrovati, oggi vorrei raccontarvi il primo di una serie di casi che ci sono capitati che può essere utile descrivere nel dettaglio. Non potendo fare nomi e cognomi mi riferirò ad un generico lavoratore che si è rivolto a noi per una consulenza a proposito del proprio contratto a progetto: l'intenzione del lavoratore, in verità, era abbandonare il lavoro avendone trovato uno più vantaggioso. Il contratto di lavoro attuale, però, poneva l'obbligo di dare preavviso di scioglimento del rapporto di lavoro un mese prima, in caso contrario vi era una pena di risarcimento del danno proporzionata ai giorni di mancato preavviso sui trenta previsti. Dopo una prima analisi della documentazione fornita, ovvero contratto, busta paga e progetto allegato, balzano
all'occhio un paio di irregolarità: innanzitutto è previsto un orario di lavoro con inizio alle ore 8.00 e termine alle ore 13.00, cosa espressamente vietata dalla legge, ed inoltre la mansione descritta corrisponde, sostanzialmente, ad un lavoro di tipo impiegatizio. Questo caso è stato risolto rapidamente visti i vizi gravi che affliggevano il contratto a progetto in questione: il sindacato ha infatti preso contatto con il datore di lavoro al fine di contestare l'inesistente autonomia del lavoratore e, dopo un paio di contatti telefonici, ha ottenuto non solo che questi potesse recedere con effetto immediato e senza aggiuntivi oneri, ma anche una somma di circa mille euro, calcolata in relazione al caso specifico, a titolo di risarcimento. Jacopo Gamba
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, la pensione di invalidità, al compimento dell’età pensionabile, in presenza dei requisiti di contribuzione viene trasformata in pensione di vecchiaia? L’Inps ha rivisto la materia sulla trasformabilità del titolo di pensione (da invalidità a vecchiaia) ed ha fornito chiarimenti riguardo la possibilità di applicare anche alle vecchie pensioni di invalidità l’articolo n. 1 della legge n. 222/1984 che prevede la trasformazione al compimento dell’età pensionabile e garantisce lo stesso importo. Tale norma prevede che, al compimento dell’età stabilita per il diritto alla pensione di vecchiaia, l’assegno di invalidità si trasformi, in presenza dei requisiti di assicurazione e contribuzione, in pensione di vecchiaia. A tal fine, i periodi in cui si è usufruito dell’assegno, e nei quali non si sia prestata attività lavorativa, vengono considerati utili ai fini del diritto alla pensione. L’importo della pensione non potrà, comunque, essere inferiore a quello dell’assegno d’invalidità in godimento al compimento dell’età pensionabile.
cale con “Soul Mind”. Domenica alle 17 dimostrazione di arti marziali
Aikido con l’Associzione Aikikai d’Italia ed alle 21 serata di liscio con
“Gianni e Cristiano”. Per tutta la durata della manifestazione, in una apposita tensostruttura riscaldata, sarà possibile gustare i piatti tipici del maiale (buton de paias, ciccioli, riso e pesto di maiale, verze, salamelle, costine ecc.). Saranno presenti anche due attrazioni di spettacolo viaggiante, la giostra dei cavalli e il salto del trampolino. Lo scopo della manifestazione è di riscoprire tradizioni che stanno scomparendo, cercare di far conoscere alle nuove generazioni gli usi e costumi della nostra terra.
www.aclicremona.it
Sentinelle sul territorio e costruttori di solidarietà La Conferenza organizzativa e programmatica è un appuntamento di metà mandato che mira a verificare come l’Associazione sta vivendo gli impegni e le linee stabilite nel precedente congresso del 2008. E’ un momento importante per mettere a fuoco le luci e le ombre di una presenza sul territorio (oltre 4300 soci distribuiti in 32 circoli, cinque sedi zonali di patronato-caf con oltre 15000 utenti, un servizio dedicato alle problematiche dei cittadini stranieri, delle colf e assistenti familiari - circa 500 famiglie coinvolte- la tutela dei diritti tramite la Lega Consumatori, la promozione sportiva con 16 società frequentate da
2100 sportivi, il settore case da costruire in cooperativa, il turismo e la cultura con oltre 1500 soci viaggiatori), che intende porsi a fianco di quanti incontrano difficoltà a vivere la quotidianità. Il momento centrale di tale verifica sarà domenica 31 gennaio presso la sala teatro della parrocchiale S. Ambrogio e il circolo Acli “G. Paolo Conca”; ma tale evento è stato preceduto da un fitto calendario di assemblee svolte coi circoli per confrontarsi con i problemi reali delle varie comunità per rinnovare l’impegno e rinforzare il cammino. Viviamo infatti un periodo di crisi che si fa sentire anche sul territorio: la mancanza di lavoro, le povertà
delle famiglie, l’indebolirsi delle tutele e delle protezioni e il venir meno di un tessuto etico sono le vere minacce alla sicurezza di tutti e portano in primo piano la questione sociale. Le Acli sono chiamate a misurarsi con queste sfide e sono invitate dal nazionale a diventare sentinelle sul territorio e costruttori di solidarietà. Su questo infatti si confronteranno domenica in modo aperto e democratico, riconoscendo la positività e la portata degli stimoli e delle iniziative che hanno saputo costruire nel locale in questi ultimi anni ma anche con l’umiltà di chi si sente in cammino e avverte la fatica e le fragilità.
La pensione di invalidità può diventare di vecchiaia?
L’Istituto con una circolare del 2004 precisa che i titolari di pensione d’invalidità continuano a fruire della pensione di vecchiaia dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della relativa domanda, in presenza dei prescritti requisiti di assicurazione, contribuzione, età e cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Riguardo alla decorrenza della trasformazione dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, la Corte di Cassazione ha affermato che la pensione di invalidità deve essere trasformata in pensione di vecchiaia, quindi tale trasformazione non può che essere conseguente alla domanda dell’interessato. Inoltre, è la normativa stessa che implicitamente ammette la possibilità di continuare a percepire la pensione di invalidità al perfezionarsi dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia. Infatti, la Legge n. 638/1983 prevede che la corresponsione della pensione di invalidità sospesa venga comunque ripristinata al raggiungimento dell’età prevista per il pensionamento di vecchiaia. Ne consegue che l’Inps ha operato legittimamente continuando a corrispondere la pensione di invalidità al perfezionarsi dei requisiti per il trattamento di vecchiaia e fino alla presentazione della domanda di trasformazione. La domanda presentata dal titolare di pensione di invalidità, intesa ad ottenere la trasformazione in pensione di vecchiaia, rileva anche ai fini della decorrenza che non può essere che quella del 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda di pensione.
L’art. 6 della Legge del 1981, nello stabilire la decorrenza della pensione di vecchiaia, dal 1° giorno successivo a quello in cui viene compiuta l’età pensionabile, ovvero vengono raggiunti i requisiti, fa riferimento a soggetti assicurati. Ne consegue che la decorrenza del trattamento pensionistico coincide con il primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Sulla base di dette considerazioni, si conferma la legittimità del principio secondo il quale la trasformazione della pensione di invalidità in pensione di vecchiaia può avvenire solo a seguito di domanda dell’interessato e che la decorrenza deve essere quella del primo giorno del mese successivo a quello della domanda. Si precisa che, nel silenzio dell’interessato, la domanda di trasformazione, sussistendo i prescritti requisiti di legge, non può essere respinta.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 - Fax. 0373/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Enti locali per la pace
Appuntamento con il coordinamento provinciale degli Enti locali per la pace, il prossimo sabato 30 gennaio, nella sala Quadri del Comune (Ore 10-12). Tema dell'incontro sarà «Pace, diritti umani e cooperazione internazionale», e vedrà impegnati oltre 30 comuni del territorio. La prossima Assemblea dei Comuni aderenti al Coordinamento sarà ospitata dal nuovo ente capofila, il Comune di Cremona, che garantirà inoltre le attività di segreteria e l’operatività degli interventi. La prossima Assemblea delineerà il piano delle attività e delle risorse per l’anno 2010, approverà modifiche al Regolamento e nominerà il nuovo Comitato Esecutivo.
Domanda per il bonus gas, al via gli sportelli informativi
Pronto a partire il bonus gas, che consentirà a singoli e famiglie con basso reddito di ottenere una riduzione sulle bollette di circa il 15% per i bassi consumi da un minimo di 20 euro ad un massimo di 160 per i nuclei fino a quattro componenti; per consumi più alti da un minimo di 40 euro a un massimo di 230 euro per nuclei con più di quattro persone. La domanda per ottenere il bonus può essere presentata al Comune di Cremona presso il Pois di corso V. Emanuele II, 42 - fino ad Aprile 2010, ed avrà valore retroattivo al primo gennaio 2009. Per facilitare l’accesso a questa opportunità sarà attivato presso i centri sociali anziani della città uno sportello infor-
mativo del Comune, attivo dalle 14.30 alle 16.30. Ecco i prossimi appuntamenti: giovedì 4 febbraio al centro sociale per anziani di S. Felice, giovedì 11 febbraio al centro sociale per anziani Boschetto, giovedì 18 febbraio al centro sociale per anziani del Cascinetto. La richiesta può essere presentata dall'intestatario di un contratto di fornitura di gas individuale o centralizzato che abbia un Isee pari o inferiore a 7.500 euro. Per richiedere il bonus bisogna presentare: il modello Isee (redatto da un Caaf), il documento di identità dell’intestatario del contratto di erogazione del gas, una bolletta completa relativa all’anno 2009.
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Condominio e condòmini morosi
L'anno 2010 sta iniziando con una serie di quesiti “pesanti” in materia condominiale; ed in particolare quesiti cui ogni risposta è grama: in particolare, se un condòmino non versa il dovuto, che cosa si può fare? Premesso che la risposta è facilmente reperibile nell'art.63 delle «diposizioni di attuazione del codice civile» nel caso che il “moroso» abbia già venduto e quindi l'acquirente si ritrova la sorpresa di pagare ben di più del dovuto, allorchè non avesse (come di solito pochi hanno) l'avvertenza di andare a parlare con l'amministratore ed informarsi prima sulla situazione del venditore nei confronti del Condominio, c'è una situazione che diventa sempre più frequente e gravida di problemi. Ed è quella in cui il condòmino, sottoscrittore di un mutuo per acquistare quell'appartamento, abbia rilascita ipoteca di primo grado a favore della banca mutuante!
In questo caso infatti il Condominio - di solito tramite l'ammnistratore - dovrebbe iscrivere ipoteca di 2° grado qualora il condòmino debitore non paghi neppure a seguito di decreto ingiuntivo. Il guaio grosso, su cui richiamiamo l'attenzione, è che - in simili casi - il condòmino moroso potrebbe far penare il condominio anche per anni.Se poi - come ci è accaduto di vedere in questi giorni - è il 50% circa dei condòmini che fanno questo scherzo... beh c'è davvero da preoccuparsi.
Salute
Venerdì 29 Gennaio 2010
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Undici milioni di euro per nove sale modernissime. Formigoni: «Si tratta di una struttura unica nel suo genere in tutta Europa, e tecnologicamente all'avanguardia come poche al mondo»
Ospedale Maggiore: inaugurata la nuova piastra operatoria U Isola neonatale L'area operatoria è dotata anche di un'isola neonatale. E’ il locale destinato ad accogliere tutti i nati da parto operativo. Risponde a requisiti del tutto particolari rispetto agli altri locali del quartiere operatorio. Questa struttura ha la capacità di accogliere e consentire l’assistenza di rianimazione e monitoraggio delle funzioni vitali a più neonati contemporaneamente (nel nostro caso tre). I neonati possono essere visitati, aspirati, ventilati – se necessario – separatamente, da tre distinte équipe medico-infermieristiche del tutto indipendenti nelle loro attività (le norme europee di accreditamento prevedono due posti di rianimazione).
maturamente e sempre più frequentemente gemellari (la prematurità è aumentata del 20% nell’ultimo decennio e la gemellarità del 43%). E’ un ambiente con un sistema di condizionamento autonomo in grado di garantire una temperatura media attorno ai 26-28 gradi (la perdita di calore è deleteria per il neonato). L'isola è collegata con citofono e telefono direttamente con la Nursery e la Terapia Intensiva Neonatale, ed è attrezzata per potere sottoporre i neonati ad immediate indagini radiologiche, prelievi, infusioni Il frigorifero è destinato ad accogliere e a mantenere a temperature controllate farmaci particolari (adrenalina – surfattante etc), la bilancia elettronica pesa neonati ha un range max di errore (selezionabile) di due o di cinque grammi. «Con la realizzazione della nuova piastra operatoria si sono ottenuti vantaggi» spiega il direttore generale: «la concentrazione delle risorse umane multispecialistiche in un unico luogo; l’utilizzo più intensivo delle sale operatorie; la possibilità di consentire una più efficace sorveglianza del paziente risvegliato nella recovery-room; la centralizzazione dei magazzini di sala operatoria» spiega ancora il direttore generale. «La realizzazione della piastra oltre a soddisfare i moderni indirizzi di edilizia
La scelta è stata determinata dalla considerazione che sovente i parti operativi sono relativi a gravidanze a rischio, frequentemente interrotte pre-
sanitaria offre la possibilità di andare incontro con maggiore tranquillità alla evoluzione che la chirurgia ha compiuto in questi ultimi anni».
di Laura Bosio
ndici milioni di euro: questo lo sforzo costato la nuova piastra operatoria dell'Ospedale maggiore di Cremona: nove sale operatorie dotate di tutte le tecnologie che la rendono una struttura assolutamente unica e all'avanguardia a livello europeo. Inaugurata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l'area è già attiva e operativa. La piastra è stata concepita e realizzata abbinando le innovazioni tecnologiche ad una più efficace e trasparente organizzazione del lavoro, tale da garantire il miglioramento degli standard qualitativi dei servizi offerti. Ma non finisce qui: infatti si sta lavorando per creare il dipartimento donna. «Si tratta di un unico dipartim ento che si occupi elle specializzazioni relative al gentil sesso» ha spiegato il direttore generale dell'Ospedale, Pier Giorgio Spaggiari. «Questo progetto porterà la lombardia ad essere baluardo della sperimentazione in questo senso». Un ulteriore intervento, per l'ospedale cremonese, l'ha promesso lo stesso Formigoni. »Stanzieremo 3 milioni e mezzo di euro per il rinnovo completo del reparto di radiologia, sia dal punto di vista dei macchinari che della struttura. Vogliamo rendere la nostra sanità all'avanguardia». Ma veniamo alla nuova piastra operatoria: una realizzazione unica nel suo genere, ha confermato Formigoni. «Con un'avanguardia tecnologica che in Europa non ha eguali in europa, e che può essere paragonabile solo a pochi centri a livello mondiale». Si tratta di un blocco operatorio di ultimissima concezione con 9 sale operatorie tecnologicamente all’avanguardia abbinate ad una Recovery Room attrezzata con 7 posti letto. Uno degli aspetti più innovativi presenti all’interno di questa struttura è legato alla sicurezza, ecco che per ridurre il rischio di errori sanitari è stata sviluppata l’informatizzazione della monitorizzazione con
Il taglio del nastro della nuova piastra operatoria
un doppio livello di controllo, infatti oltre al tradizionale rilevamento dei parametri vitali, gli stessi dati vengono inviati e memorizzati anche in una consolle di comando presente all’interno della Recovery Room ulteriormente controllata dal personale sanitario. Tutti questi dati possono venire raccolti con la possibilità di seguirne la tracciabilità informatica per tutto il percorso clinico dalla fase di preparazione, attraverso l’intervento chirurgico, sino al risveglio ed al trasferimento nel Reparto di provenienza. Una cartella computerizzata conterrà tutti i parametri vitali e diventerà lo strumento clinico e gestionale con il quale sarà indicato anche il trattamento previsto nel periodo post operatorio. Nell’ottica di un miglioramento del controllo del dolore post operatorio è prevista inoltre la possibilità di una integrazione dei dati che verranno rilevati durante la degenza, successivo strumento di discussione e di modificazione dei protocolli stessi che garantiranno un perfezionamento del trattamento antalgico. Tra le innovazioni tecnologiche presenti, il fatto che ogni sala operatoria potrà essere fornita di monitoraggi che comprenderanno i moduli dell’entropia dove abbinando registrazioni elettroencefalografiche alle rilevazioni elettromiografiche sarà possibile misurare direttamente la “profondità” dell’anestesia generale favorendo una maggiore sicurezza intraoperatoria per garantire una abolizione del rischio di “awareness”.
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Agricoltura
Venerdì 29 Gennaio 2010
Premio internazionale ad apicoltore cremonese
Sergio Zipoli, apicoltore di Romanengo, ha conquistato il podio BioMiel, concorso per i migliori mieli biologici del mondo
S
ergio Zipoli, apicoltore di Romanengo, ha conquistato il podio del «Premio BiolMiel», il concorso internazionale per i migliori mieli da apicoltura biologica nel mondo, che si è svolto presso la sede del Parco dell'Etna, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi. Per tre giorni, dal 21 al 23 gennaio, il miele - prodotto tra i più apprezzati nel territorio dell’area protetta intorno al vulcano - è stato il grande protagonista di incontri, degustazioni, tavole rotonde. Dopo avere degustato e valutato i 135 mieli in concorso
produzione di miele biologico. «Sono naturalmente soddisfatto del risultato ottenuto. Quest’anno la produzione di miele di tiglio era davvero eccellente: ho partecipato con un tiglio chiarissimo, particolarmente apprezzato da esperti e semplici amanti del miele» sottolinea Zipoli, alla sua prima partecipazione al «Premio BiolMiel». Apicoltura Zipoli, tra i protagonisti del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti, è abituata a questi risultati. Basti citare il “medagliere” dell’anno 2009, con la conquista del primo premio nella categoria
(provenienti da varie zone d’Italia, ma anche da Slovenia, Croazia, Grecia, Spagna, Messico, Hawaii, Libano), la giuria composta da esperti italiani e stranieri ha infine assegnato il primo posto tra i mieli italiani al miele di acacia dell’azienda Ricci di Pavia, seguito dal miele di tiglio di Agricoltura Zipoli di Romanengo. Tra i mieli stranieri, si sono classificati tre mieli greci di timo, di melata di abete e di erica. Per l’apicoltore di Romanengo il secondo posto sul podio è l’ennesima, importante attestazione del lavoro e della passione spesi nell’allevamento delle api e nella
MERCATI - SETTIMANA DAL 22/01/2010 AL 28/01/2010 PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
FRUMENTO tenero buono mercantile
Tonn.
130,0-133,0
144,0-147,0
135,0137,00
145,00148,00
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
133,0-134,0
144,0-145,0
138,50140,50-
147,00148,00
Tonn.
n.q
337,0-340,0.
317,0-322,0
--
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
123,0-127,0 128,0-132,0
135,0-138,0 139,0-144,0
129,0-130,0 141,0-147,0
140,0-142,0 143,0-145,0
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
102,0-104,0
90,0-92,0
98,00-101,00
122,0-123,0
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
n.q.
133,0-140,0 148,0-153,0
133,0-138,0 n.q.
----
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
n.q.
75,0-109,0
112,0-119,0
----
SUINI Lattonzoli locali
15kg
3,72
3,710
3,720
3,750
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,65
2,650
2,660
2,690
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,34
2,340
2,320
2,350
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
1,89
1,880
1,870
1,890
Suini da macello
156 kg
1,260
n.q.
n.q.
1,260
Suini da macello
176 kg
1,260
n.q.
n.q.
1,260
Suini da macello
Oltre 176
1,260
n.q.
n.q.
1,230
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
Kg.
1,50-1,80 peso morto
Montic.p.viv. 0,73-0,82
0,750-0,850
--
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
1,20-1,27
0,50-0,50
0,490-0,590
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
1,85-2,17
0,95-1,00
0,960-1,130
--
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg
1,30-1.60
1,35-1,50
1,500-1,800
-
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
Kg.
5,90-6,20
5,90-6,15
6,100-6,350
--
BURRO pastorizzato
Kg.
2,20-2,25
1,90
1,950
--
Kg.
4,55-4,75
4,60-4,75
N.Q.
--
Kg.
4,80-5,05
4,80-5,05
N.Q.
--
GRANA scelto stag. 9 mesi
Kg.
5,95-6,25
5,95-6,15
6,150-6,400
--
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
Kg.
6,30-6,50
6,50-6,85
6,450-6,750
--
---
--
--
--
SEMI di SOIA Nazionale
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
Latte
--
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
“miele di melata” al Concorso nazionale «Roberto Franci» a Montalcino (riconoscimento assegnato ai migliori mieli di produzione nazionale, ogni anno in occasione della “Settimana del Miele”), seguita dall’incetta di premi al prestigioso concorso «Tre Gocce d’Oro - Grandi Mieli d’Italia, Premio Giulio Piana», a Castel San Pietro Terme (Bologna), dove Zipoli ha ricevuto due gocce con il miele di grano saraceno (una rarità), due gocce con il millefiori, una goccia con il rododendro, la melata, l’acacia (due gocce, una per ciascun campione di acacia presentato all’esame della qualificata giuria). Sono seguite altre vittorie in concorsi provinciali, come il primo premio nella categoria “acacia” al Concorso a Brescia.
Sergio Zipoli, apicoltore
Made in Italy: intesa antipirateria con Agenzia dogane
Sergio Marini, presidente nazionale di Coldiretti
Il direttore dell’Agenzia delle dogane, Giuseppe Peleggi e il presidente di Coldiretti, Sergio Marini, hanno firmato a Roma un memorandum di intesa allo scopo di: incrementare la cooperazione tra le rispettive organizzazioni per prevenire e contrastare, con sempre maggiore efficacia, i traffici illeciti di prodotti non rispondenti alla normativa sulla salute e/o sicurezza, di prodotti contraffatti e di merci usurpative; prevedere attività di informazione, promozione e diffusione delle procedure e degli istituti introdotti dall’Agenzia delle Dogane al fine di agevolare la fluidità delle
operazioni doganali, nonché avviare attività congiunte di formazione e informazione per le problematiche di materia doganale e di sicurezza dei prodotti. Il memorandum è particolarmente importante considerato che alla Coldiretti aderiscono oltre 568.000 imprese agricole che rappresentano la quota maggioritaria del settore dei prodotti agricoli che è particolarmente sensibile al fenomeno della contraffazione dei marchi e dell’origine dei prodotti in ragione dell’elevata qualità della produzione agricola nazionale.
Taccuino
Venerdì 29 Gennaio 2010
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numeri utili Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Panfilo Nuvolone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio 2010
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Magazzini Generali, via Don Mosconi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Febbraio 2010
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Impianti Carburanti Aperti nei giorni festivi Con Presenza Fisica Del Gestore
Via Tofane Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 29 Gennaio
Via S. Omobono Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio
• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 28 febbraio 2010). • Via S.Rocco (tratto V.Cremonella-ponte Cavo Cerca): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 31 gennaio 2010). • Via Magazzini Generali - Via Don Mosconi: cantiere per la realizzazione degli allacci alla rete del teleriscaldamento (Fine lavori: 15 febbraio 2010).
Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
Via S. Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio
domenica 31 AGIP-Via Castelleone 49 API-Via Mantova 28A TAMOIL-Via Castelleone 45 TAMOIL-Via Massarotti 23/25
numeri utili
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
METEO WEEK-END
PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Tofane: risanamento della sede stradale ammalorata. (Fine lavori: 29 gennaio 2010). • Via Panfilo Nuvolone: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 gennaio 2010).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via S.Omobono: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento della condotta fognaria (Fine lavori: 31 gennaio 2010).
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com
Temperature Massime Previste in Lombardia
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
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Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 28 Gennaio ore 22
Farmacie di turno Dal 29 Gennaio al 5 Febbraio 2010
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
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Distretto di Cremona
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Venerdì 29 Gennaio 2010
" cittadini tartassati
Multe nella Ztl, almeno dilazioniamo i pagamenti Egregio direttore, le migliaia di multe comminate ai cittadini cremonesi e non, per violazione delle norme che regolano gli accessi ai varchi elettronici delle zone Ztl, hanno determinato un vespaio di polemiche. E’ risaputo che sempre più spesso le pubbliche amministrazioni ricorrono all’utilizzo di strumenti, quali autovelox, photored, t-red, tele laser ecc., come metodo di tassazione occulta al solo fine di rimpinguare le casse comunali, ma questo caso a mio sommesso avviso non è paragonabile a quelli citati. Naturalmente se qualcuno ritiene di aver subito un'ingiustizia, l’arma procedurale e giuridica più efficace messe a disposizione dei cittadini in questi casi sono il ricorso innanzi al Giudice di pace, pagando 40 euro, oppure dinnanzi al prefetto con il reale rischio però di vedersi raddoppiare l’ammenda in caso di rigetto del ricorso. In questi giorni sui giornali si sente parlare spesso di class action, di procedure di conciliazione, per tentare di mediare tra l’amministrazione e coloro che a bordo delle loro vetture immortalati dalle telecamere di corso Mazzini con la freccia di svolta a sinistra per immettersi in via Gerolamo come eventuale prova per imostrare che non c’era la volontà di entrare nella Ztl. Penso che queste iniziative siano prive di fondamento sia dal punto di vista logico che giuridico e quindi non porteranno a nulla di concreto, serviranno eventualmente ad accelerare i tempi per modificare la segnaletica in corso Mazzini, spostando il varco di quei 9 –10 metri in avanti per permettere giustamente di accedere in via Gerolamo senza incorrere nella sanzione. Ma se qualcuno tenta di illudere i cremonesi che si possa, facendo leva sul malcontento dei multati, esercitare delle pressioni per revocare le multe resterà deluso in quanto la segnaletica è legittimata dalla legge ed è stata posta in posizione visibilissima e ridondante, segnalando inoltre all’innesto della Ztl incriminata, oltre che il divieto di accesso anche l’obbligo di svolta a destra. Mi auguro che l’amministrazione, a coloro che abbiano ricevuto più multe per la stessa infrazioni, sia data la possibilità di pagare in modo frazionato da suddividere in rate crescenti a seconda del valore dell’ammenda. Elia Sciacca Cremona
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" contro tutte le barbarie
La Giornata della Memoria per gridare: «Mai più» Egregio direttore, il 27 gennaio si è celebrata la Giornata della Memoria, per ricordare i sei milioni di esseri umani uccisi, per fame, per torture, per malattia, ma soprattutto orrore estremo, nelle camere a gas. I nazifascisti trucidarono nei lager ebrei, zingari, slavi, omosessuali, oppositori politici, soldati di eserciti nemici, disabili e tutti quelli che consideravano “sottouomini”, esseri inferiori. La Giornata della Memoria è stata istituita non come sterile riconoscimento a quei poveri martiri della barbarie umana, ma con lo scopo, perpetuandone la memoria, di far sì che mai più si scateni l’istinto omicida dell’uomo contro l’uomo. Al fine di ricordare le vittime della shoà, di questa come di tutte le altre shoà ancora purtroppo in atto nel mondo, mercoledì scorso nel Cortile Federico II il Comitato per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia ha organizzato “Luci per la memoria”, una breve veglia del ricordo insieme con tutti quei cittadini che non si sentono indifferenti di fronte a quella ed alle altre tragedie provocate dalla crudeltà umana. Per dire tutti insieme: «Mai più». Mariella Laudario Cremona
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" provincia dimenticata
Almeno barattiamo le troppe tare regionali Caro direttore, sarà per la scarsa densità abitativa, e quindi i piccoli numeri disponibili, sarà per lo scarso peso politico, sarà per la scarsa esperienza attuale o per la distonia cromatica precedente, resta il fatto che valutando gli avvenimenti più recenti si ha la netta sensazione che la provincia di Cremona ed in generale il sud lombardo sia ineluttabil-
Per dire la vostra, scrivete a:
mente destinata ad ospitare le tare di tutta la regione (che magari qualcuno chiamerà “servizi” con un malizioso eufemismo). Il taglio del Pendolino e disastrosi servizi ferroviari assortiti, la discarica dell’amianto, la mega cava cremasca, le varie “disattenzioni” alle nostre infrastrutture, sono concrete evidenze del ruolo che il Pirellone ci riconosce : riserva per allocare i “servizi” regionali,ar quadrare i taglie e magari andare in gita sotto le elezioni a mangiare una fetta di salame al suono dei violini. Francamente si ha la sgradevole sensazione che oggi, ma più ancora ieri, si stia sbagliando qualcosa. Ieri una cieca e prevenuta opposizione, oggi una formale tremebonda protesta (le elezioni sono vicine e non bisogna disturbare troppo): i risultati di questa logica stanno lì a dirci che forse bisogna cambiare strada. Se è così ineluttabile che accada, se è già scritto tutto, se dobbiamo soggiacere alla logica dei numeri, se dobbiamo accettare le tare della Regione, almeno che siano merce di scambio con altre forme di vantaggi: non vuota opposizione ma contrattazione intelligente e, perché no, dura e un po’ furba. Per esempio si potrebbe pretendere (non chiedere) di ospitare eccellenze nel campo della ricerca e della formazione professionale (vigilanza urbana, figure professionali in edilizia) dato che gli spazi già pronti non mancano, si potrebbe rivendicare un diverso e più alto ruolo delle nostre scuole musicali, si potrebbe esigere (quasi ci siamo stancati) maggior attenzione al Po e maggior appoggio alla bacinizzazione,ecc., ecc., ecc. magari anche proponendo qualcosa di nuovo. In questa ottica mi sembra degna di nota l’idea dell’assessore Capelletti di costituire una società delle “Ferrovie Sud” sul modello delle “Ferrovie Nord”. Forse si potrebbe sperare di mandare a soluzione il problema dei nostri pendolari (qualche migliaio) a fronte del negato-tagliato Pendolino (30 – 40 utenti). Anselmo Gusperti Pri Cremona
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" troppe stragi nella storia
Violenza unama, servirebbero tanti processi di Norimberga Egregio direttore, il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa, che incalzava la Wermacht ormai in fuga, spalancò i cancelli di Auschwitz, in Polonia, simbolo orrendo della violenza dell’uomo sull’uomo. Ma quante volte, da Caino in poi, ci siamo macchiati di sangue dei nostri simili? Nei lager nazisti venivano soppressi ebrei, zingari, omosessuali, dissidenti politici. Ma soltanto 95 anni or sono, i turchi affidarono agli zelanti reggimenti curdi lo sterminio degli armeni. Così avviene nel Darfour, nel Congo; né potremo dimenticare la pulizia etnica nella ex Jugoslavia, le stragi della Cambogia, i massacri degli aborigeni australiani. Ma, forse, il più orrendo e abominevole fu il sistematico genocidio degli indiani d’America, derubati delle loro terre, ingannati, traditi, massacrati; ridotti i pochi superstiti a vivere nelle cosiddette riserve, loro che, a milioni, popolavano l’intero continente. Gli invasori “bianchi” non riuscendo a schiavizzarli, decretarono il loro annientamento, preferendo deportare nelle loro piantagioni milioni di africani neri, più “docili” se “ben incatenati e frustati”. E non voglio parlare di bombe atomiche sganciate su incolpevoli civili. Ma quanti processi di Norimberga dovremmo celebrare per condannare tutta la cieca, orrenda, abominevole violenza umana? Rino Zurpa Cremona ***
" tragedia di haiti
Il solito teatrino dopo la brutta figura di Bertolaso Egregio direttore, dopo le “sparate” di Bertolaso il premier non ha potuto far altro che prenderne le distanze e scusarsi con gli Stati Uniti. Non avendo però la memoria corta, io ricordo benissimo le sue dichiarazioni ai microfoni dei soliti giornalisti che lo seguono come cagnolini, scodinzolando ogni qual volta apre bocca per donarci una delle sue “perle di saggezza”. Con aria contrita, perché la tragedia di Haiti non ammetteva barzellette, disse: «Manca coordinamento, mandiamo il nostro Bertolaso». Prevenuta, mi dico che non è possibile, il presidente senza vergogna ci sta riprovando. Dopo che nell’Abruzzo ferito dal sisma aveva reso partecipi i grandi della terra del suo miracolo italiano,
ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it
mostrando a loro e a noi ciò che conveniva, non gli sembrava vero di poter trarre vantaggio anche da questa tragedia. Così Bertolaso, che ad ogni catastrofe si presenta con la maglietta blu corredata da strisce tricolori sul colletto e dal logo della Protezione Civile ben in vista (a dimostrazione che non solo gli altri mettono in mostra le loro divise e le loro bandiere), è partito speranzoso, quasi certo di venire coinvolto nella organizzazione degli aiuti. Le sue parole stizzite andate in onda nel programma dell’Annunziata dimostrano quanto fosse importante per lui questa missione e quanto il suo orgoglio sia stato ferito. Quel che ha detto in quell’intervista è noto a tutti così come note sono le parole della Clinton che, sprezzante, ha liquidato la cosa definendola «polemiche da bar sport». Dopo questa brutta figura Bertolaso ha rassegnato le dimissioni, ma come al solito sono state prontamente ritirate dopo un colloquio chiarificatore a Palazzo Chigi. D’altra parte, avrà pensato, poter essere a capo della nuova Protezione Civile spa, che avrà poteri illimitati su appalti, ricostruzioni e sui miliardi di euro stanziati dal governo nelle emergenze, vale molto di più di una figura “barbina”. Rosa Maria Marchesi Cremona
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*** Giuseppe torchio
Cda del San Domenico Logico confermare Bianchini Signor direttore, il presidente della Fondazione San Domenico Umberto Cabini, a cui mi lega un rapporto di stima e di amicizia, nel momento in cui definisce scelta inopportuna la riconferma di Giovanni Bianchini quale rappresentante della Provincia nel cda del teatro forse dimentica un piccolo particolare. Quello cioè che lo stesso presidente, all’epoca, aveva suggerito, anche con nota scritta agli atti una accelerazione della nomina per il rinnovo del consiglio di amminisrtrazione del teatro. Successivamente anche il sindaco di Crema Bruttomesso aveva “spezzato una lancia” per la riconferma di Cabini alla Fondazione riconoscendo la bontà del suo operato, a prescindere dalla sua primitiva designazione da parte dell’amministrazione Ceravolo. In questo quadro e con queste sollecitazioni ho provveduto anch’io a rinnovare la fiducia al rappresentante della Provincia perchè, dopo aver esaminato le candidature presentate nel rispetto delle procedure previste dalle norme, mi sembrava corretto garantire un percorso di continuità e sviluppo in quanto, immaginavo, che i risultati ottenuti fossero il frutto di un lavoro di squadra che andava complessivamente considerato “squadra che vince non si cambia”. Giuseppe Torchio Consigliere provinciale
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*** cappella cantone
I troppi dubbi del progetto della discarica di amianto Signor direttore, sulla vicenda della discarica di amianto si è fatto, e si continua tutt’ora, un gran parlare. Si stanno seguendo tutte le procedure burocratiche affinché la realizzazione di tale impianto venga realizzata, ma una cosa fondamentale non si è fatta: e cioé quella di informare sia i cittadini del Comune di Cappella Cantone sia tutta la popolazione dell’intero territorio provinciale dei rischi che questo impianto potrebbe comportare. Dalla relazione tecnica redatta dal geologo Aldo Sbrana, membro del Vas della Regione Lombardia, si evince che il sito proposto è idoneo alla realizzazione della mega discarica di amianto, sottolineando però delle criticità abbastanza importanti. A questi problemi sono state proposte delle azioni di mitigazione, ma noi consiglieri comunali di minoranza di Cappella Cantone vogliamo più chiarezza affinché i cittadini possano essere informati nello specifico su ciò che avviene sul territorio. Per esempio, nella relazione viene specificato che per salvaguardare la falda acquifera sotterranea verrà alzato il fondo della discarica di circa 0,50 cm e che verrà usata dell’argilla come barriera. Questa proposta è stata effettuata su un’analisi dell’andamento dell’altezza della falda, fatta dal 1992 fino al 2007, senza considerare l’andamento negli ultimi due anni; la falda potrebbe presentare nuove problematiche che sfuggono al nostro controllo. Siamo del parere che occorre una maggior completezza dei dati prima di prendere decisioni di cotale importanza! Un
Lettere
Focus Parco del Serio: tutti i nomi della pagina nera Gentilissimo direttore, mi permetto di precisare i fatti rispetto al suo editoriale di venerdì scorso. Nel consiglio di amministrazione del parco del Serio sono entrati 9 consiglieri, compreso il presidente, scelti dal centrodestra. E questo è un dato di fatto. Inconfutabile! Sono d’accordo con lei: questa è una pagina nera del parco del Serio ma, io direi, della politica e della stessa democrazia. Perché? E’ presto detto. Su 26 Comuni facenti parte del Consorzio ve ne sono diversi (almeno otto) che fanno riferimento al centrosinistra. Altri sono retti da liste civiche trasversali. Non siamo di fronte, quindi, ad una maggioranza univoca ed a una minoranza palese. Nei Consorzi degli enti locali è sempre stato così. Bisogna tener conto di questo ed agire di conseguenza. Fino a quattro anni fa la maggioranza delle quote societarie erano appannaggio nostro. Il centrosinistra ha sempre rispettato questa banale regola democratica risolvendo al proprio interno e tra i due territori provinciali il problema della rispettiva rappresentanza. La destra e la Lega hanno sempre avuto o tre o quattro rappresentanti su nove. Buonismo? No. Rispetto delle regole, applicazione di buon senso amministrativo, etica della responsabilità. Quello che hanno dimostrato di non avere il centrodestra e la Lega nostrana. Niente
altro punto su cui far luce è la questione del percolato, dalle relazioni si apprende che la discarica è stata progettata divisa in 14 settori idraulicamente indipendenti, ma non è chiaro dove il percolato vada a finire, se sfocerà in un unico punto di raccolta o se ogni settore avrà un proprio punto di raccolta. Non è nemmeno indicato come sarà smaltito il percolato, questi elementi tecnici non sono propriamente di scarso rilievo, tutt’altro. A questo punto, non si comprende come mai gli studi tecnico-ambientali si sono preoccupati di pensare allo spurgo delle acque di lavaggio delle ruote dei mezzi in ingresso, che non possono portare all’interno altro che non sia terra, ghiaia o materiale presente sulle strade, mentre uscendo potrebbero portare all’esterno fibre di amianto dannose, ma nessuno propone il lavaggio delle ruote in uscita. Questo esce da ogni logica. Un documento a supporto di un progetto per una discarica di amianto dovrebbe altresì indicare come verrà stipato l’eternit, magari sarà ammassato come qualsiasi altro rifiuto con il rischio che le macerie, urtandosi tra di loro durante le operazioni di scarico, si rompano rilasciando le pericolose fibre di amianto nell’atmosfera e noi questo non lo possiamo permettere, ma non essendo indicato da nessuna parte, lascia intendere che non è stata considerata una criticità e ciò è molto grave a nostro avviso. Infine, occorre sapere, nello specifico, come sarà chiusa la discarica e come sarà isolata dall’atmosfera e dalle infiltrazioni dell’acqua piovana. Importante è anche indicare quale tipologia di specie arboree si intende impiantare sulla copertura affinché i vari apparati radicali non vadano a danneggiare la copertura sotterranea. Non è concepibile realizzare un sito di cotale importanza con tutti questi quesiti aperti, non sembra una scelta consapevole dettata dalla ratio. Desideriamo che l’esperto in questione partecipi al consiglio comunale aperto, per chiarire questi dubbi alla popolazione di Cappella Cantone che ha diritto di tutelare la propria salute e quella dei propri figli. Monica Maggiore Donato Teto Direttivo della Lista Gerundo
"
*** replica
Nel Pd cittadino non c’è alcuna spaccatura Signor direttore, non capisco perché quando nel Partito Democratico si pratica la democrazia qualcuno debba sempre parlare di scontri, di tinte forti, di aggressività, di tensioni. E perché mai quando c’è più di un candidato a una carica – peraltro assolutamente volontaria, e anche questo è utile sottolineare – qualcuno debba sempre parlare di spacca-
di drammatico, per carità. Valuteremo dall’esterno e nella assemblea consortile le iniziative del parco e faremo una opposizione non solo sostanziale, ma anche formale. Lei dice, nel suo editoriale, che il centrodestra racconta un’altra verità: loro non sono stati sentiti! E allora le dico nomi e cognomi. Sono stati sentiti direttamente il segretario provinciale del Pdl Jotta, quello cremasco della Lega Soccini, quello bergamasco del Pdl Saffioti. Quest’ultimo anche direttamente dal segretario regionale del Pd Martina. Non solo. Ma tutti i sindaci cremaschi si sono incontrati 4 giorni prima. Per concordare un percorso comune. Chi mancava? Solo Bruttomesso! Il cremasco senza Crema conta nulla. Da quando Crema è governata dal centrodestra il cremasco non ha mai contato così poco! Matteo Piloni Coordinatore Cremasco del PD *** Ne prendiamo atto. Matteo Piloni ha fatto nomi e cognomi. Di esponenti del centrodestra che erano stati contattati per un percorso condiviso sulle nomine al Parco del Serio. Se così è - e non abbiamo motivo di dubitarne - la scelta del centrodestra di non avere un’opposizione di garanzia per i cittadini, è stata premeditata. Così non va. Proprio non va.
tura, di conflittualità, quasi che il Pd sia perennemente in balia di tempeste disastrose e come George Clooney in “La tempesta perfetta” decida di infilarcisi ben sapendo che il gesto gli sarà fatale. No, io dico con simpatia, anche se con un po’ di rabbia, a Emanuele Mattei, che non ho il piacere di conoscere e che ha scritto l’articolo sul congresso cittadino del mio partito: non c’è alcuna tempesta perfetta e (ahimè dirà qualcuno), non c’è alcun George Clooney. C’è un partito che finalmente discute pubblicamente e lo fa partendo da posizioni e idee diverse: altrimenti che discussione sarebbe? E lo fa liberando – finalmente dico io – la sua voglia di costruire davvero qualcosa di nuovo nel panorama politico cittadino (e mi fermo qui perché di questo stiamo parlando): un partito che vuole essere aperto, inclusivo, che vuole contaminare ed essere contaminato, che non ritiene di avere la verità in tasca né soluzioni pronte per ogni problema, ma vuole affrontare la fatica di costruirle condividendole con la città, con i propri iscritti, con il popolo delle primarie, con i cittadini che vogliano dare il loro contributo. Questa è l’idea di Pd che ha mosso un gruppo di persone a proporre il mio nome al ruolo di coordinatrice del Circolo cittadino. Questa è evidentemente l’attesa della maggioranza di coloro che sono intervenuti e hanno espresso il loro voto. E vorrei ricordare che si tratta della metà degli iscritti in città: un livello di partecipazione che mi sembra più che buono. Nessun conflitto con chi si è assunto il compito, spesso molto ingrato, di dirigere il partito in questi anni, difficili e nebulosi, di travaglio più che di parto. Innovare, cambiare sono verbi che hanno un’accezione positiva, per me e per tutto il partito. Se noi siamo in grado di vedere un po’ più lontano è perché siamo sulle spalle di chi ci ha preceduto. Così l’ottimo Emanuele Mattei, che non ho il piacere di conoscere, può far rientrare il sospiro di dubbio con cui termina il suo articolo: non rimarranno segni conflittuali dal congresso cittadino, a Crema c’è un partito che discute, si confronta, decide democraticamente e lavora unito. Teresa Caso Coordinatrice del Circolo cittadino del Pd di Crema *** Anche i conflitti fanno parte della democrazia. E lo spunto dell’articolo è venuto dall’intervento dell’ex sindacalista Felice Lopopolo, elettore di Teresa Caso, quasi scandalizzato che ci fossero due contendenti per il ruolo del Circolo cittadino. Adombrando il sospetto che Manuela Piloni fosse stata scelta dalla nomenclatura del partito. Se tensioni ci sono state, Lopopolo forse ne sa qualcosa. Più di noi.
crema
Venerdì 29 Gennaio 2010
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Caso Ersaf, ecco tutti i veleni e le polemiche
Bruttomesso difende con determinazione l’accordo e non vuole sentire parlare di una “fronda” interna alla sua maggioranza
Sotto accusa il progetto di riqualificazione. E c’è chi dice di ridurre la quota di area edificabile destinata alla Regione
E
di Emanuele Mattei
rsaf, un mare di polemiche. E veleni a non finire. Sul proposito espresso da un accordo fra Comune di Crema, Provincia di Cremona, Ersaf, Istituto Spallanzani e Regione Lombardia per il recupero urbanistico dell’area degli Stalloni (ex Ersaf) in pieno centro storico a Crema, ci sono importanti novità. Ma andiamo con ordine. L’accordo sottoscritto dal sindaco di Crema prevedeva la realizzazione di un parcheggio interrato per 500 posti auto, ristrutturazione di uffici per l’istituto Spallanzani, recupero degli stabili di un antico convento per la realizzazione di un albergo, cessione di parte dell’area e di spazi coperti al Comune di Crema, il mantenimento del CRE per l’ippoterapia. Per l’acquisizione di parte dell’area il Comune si impegna a cedere circa 10mila metri quadrati di aree edificabili ancora da individuare in modo preciso, per un valore indicativo di 6 milioni di euro. Da allora alcune cose significative sono cambiate. Prima di tutto è emersa la possibilità di estensione dell’intervento anche all’esterno su via Verdi interessando il mercato coperto. Il che porterebbe a un secondo parcheggio interrato reso possibile dalla demolizione delle pensiline per gli ambulanti. Un'altra conse-
Il Centro Ippico Ersaf
guenza sarebbe la riduzione del parcheggio (100 posti) interno all’area per la presenza delle fondamenta delle vecchie mura e per la falda acquifera molto alta. Che cosa cambia per il Comune? In molti hanno fatto notare che in considerazione del fatto che gli spazi del parcheggio devono realizzarsi anche all’esterno dell’area, in via Verdi e quindi su proprietà comunale. Sembrerebbe logico quindi diminuire l’area edificabile da cedere in cambio alla Regione Lombardia. Ma le critiche all’accordo non si sono fermate a questo, tanto che ben sette consiglieri comunali di maggioranza hanno chiesto un cambiamento del progetto iniziale. A questo si è aggiunta la protesta che di settimana in settimana si fa sempre più serrata da parte degli ambulanti, contrari ad inter-
venti invasivi sul mercato coperto di via Verdi. Tutto qui? Niente affatto. Ci sono altre novità. Intanto in settimana si sono tenuti ripetuti incontri fra il sindaco Bruno Bruttomesso, l’assessore all’Urbanistica Massimo Piazzi e i consiglieri di maggioranza. Diverse le versioni date sull’esito di questi incontri: per il sindaco hanno portato a condividere alcune prese di posizione e quindi al rientro della “fronda”; per i consiglieri il braccio di ferro continua. E’ anche apparsa su un quotidiano locale l’intervista del segretario del Cremasco per la Lega, Matteo Soccini che è anche assessore in Provincia, che minimizza la portata del dissenso, soprattutto quello espresso dagli ambulanti annunciando: «Le firme contrarie non sono importanti: decide la politica».
Pd del Cremasco. Si vota il coordinatore. Scontata la nomina di Matteo Piloni
Con alle spalle il congresso provinciale, eletto segretario Titta Magnoli, e quello del Circolo del comune di Crema, coordinatrice Teresa Caso, il Partito Democratico del circondario cremasco elegge domani sabato 30 gennaio il proprio coordinatore. La sede del Congresso è il Ponte di Rialto a Crema a partire dalle ore 9. Nessuna sorpresa possibile: l’unico candidato è il coordinatore uscente Matteo Piloni, che quindi verrà confermato nella carica. Contemporaneamente verrà eletta anche la Direzione circondariale del partito, e qui fra i vari nomi potrebbe esserci qualche sorpresa. Matteo Piloni ha proposto già da qualche tempo le ragioni della sua candidatura per continuare il lavoro iniziato qualche anno fa. «L’organizzazione politica del circondario cremasco di questi due anni da parte del Partito Democratico ha dato buoni frutti: il timore di perdere autonomia rispetto al contesto provinciale è stato superato; anzi si è creato un nuovo radicamento non fittizio o ideologico ma caratterizzato da persone che si sono messe al servizio del proprio territorio e che sa parlare dei problemi dei cittadini del proprio territorio». Quali sono gli obiettivi per i prossimi anni? «Le elezioni regionali del prossimo mese di marzo saranno una partita sicuramente difficile, ma dopo quella di Filippo Penati per la presidenza regionale, sapremo mettere in campo anche in provincia di Cremona personalità vincenti. La Regione Lombardia ha bisogno
Matteo Piloni
di una marcia in più perché troppo spesso non è stato con Formigoni e Rossoni all’altezza della capacità competitiva della sua gente e della sua storia. Oltretutto c’è bisogno del cambio della guida dopo tanti, troppi anni con le stesse persone al potere. Formigoni si candida per la quarta volta e Rossoni per la quinta. Nel 2010 ci saranno le elezioni amministrative in due importanti comuni, Soncino e Pandino; nel 2011 Spino d’Adda, Palazzo Pignano, Pianengo, Campagnola, Izano e Cremosano. Dovremo lavorare per vincere. Poi ci saranno le elezioni amministrative con al centro la volontà di tornare a vincere nel comune di Crema dove la giunta di centrodestra sta facendo male il proprio lavoro come è anche testimoniato dai loro stessi ambienti politici. Sapremo utilizzare al meglio la nostra esperienza di partito di governo in città per tornare a governare e per costruire un progetto alternativo alle destre».
Il Consiglio comunale di Crema ha osservato un minuto di silenzio alla memoria dell’ingegnere Silvio Valdameri, già consigliere comunale, scomparso da pochi giorni. Parte quindi la prima interpellanza: 24 firme di consiglieri (primo firmatario Federico Pesadori) per chiedere quale esito abbia avuto la delibera del 21 aprile 2009 del Consiglio comunale, approvata con voto unanime, in ordine alla realizzazione di processi di automatizzazione dei passaggi a livello cittadini. La risposta all’assessore ai lavori pubblici Simone Beretta: «Abbiamo ricevuto una lettera di risposta alla nostra da parte delle Ferrovie dello Stato: non ritengono perseguibile l’obiettivo della automatizzazione perché troppo invasivo sulla attuale stazione e quindi troppo oneroso, e perché già ora l’abbassamento delle sbarre dei passaggi a livello viene comandato direttamente dalla stazione riducendo al minimo i tempi di chiusura. E’ forse invece possibile l’allungamento dei marciapiedi in stazione per consentire ai convogli più lunghi una sosta senza costringere ad una chiusura eccessiva il passaggio a livello sul
In settimana si è fatta anche sentire la responsabile del centro di ippoterapia, il CRE, che ha manifestato grande preoccupazione. Italia Nostra, sezione provinciale di Cremona, col presidente Giovanni Bassi, ha preso posizione chiedendo il massimo di attenzione per un’area con relativi edifici storici che costituisce un pregio importante per la città; soprattutto in riferimento alla presenza di un convento del 1600 che non sopporterebbe l’insulto della radicale trasformazione in albergo a più stelle. In proposito si sa anche di un incontro di questi giorni fra il sovrintendente ai beni architettonici e artistici responsabile del nostro territorio, col sindacoBruttomesso. Che cosa si siano esattamente detti per il momento non è dato sapere. A margine di tutto questo, la petizione popolare lanciata dalla Lega Padana Lombardia di Luigi Dossena. Finalmente c’è la richiesta, accolta dalla riunione dei capigruppo, per la convocazione per lunedi 1 febbraio, avanzata dal Partito Democratico, da Sinistra e Libertà, da Viva Crema Viva, dai Verdi e da Città amica e solidale (tutti i gruppi consiliari di minoranza) di un consiglio comunale straordinario con all’ordine del giorno la questione “area degli Stalloni”. Non è da dimenticare che in merito al rispetto dell’accordo firmato con Regione e Provincia il sindaco Bruttomesso ha posto la fiducia nei suoi confronti.
Campetto a Ombriano
«Comune non deve cederlo»
La protesta della minoranza
Conferenza stampa “on the road”, ad Ombriano, per il Partito Democratico. «Siamo qui» ha spiegato Stefania Bonaldi, affiancata da Matteo Piloni, Emilio Guerini, Agostino Guerci ed alcuni residenti, «perché questo terreno in via Pagliari rientra in una di quelle aree che il Comune cederà come contropartita per il progetto degli Stalloni. In tutto si tratta di 5-6 mila metri quadrati e solo questo campo si aggira sui 3 mila metri quadrati». Le altre aree che rientrano nella “contropartita” si trovano sempre ad Ombriano, nei pressi della sala del regno dei testimoni di Geova e a Crema, in via Macello. «Abbiamo deciso di convocare questa conferenza stampa» ha spiegato Matteo Piloni, «per informare la cittadinanza ed in particolari i residenti di Ombriano che dietro il progetto degli Stalloni ci sono dettagli di grande importanza, che fanno la differenza e che finora non si conoscevano, non erano ancora stati illustrati. Quella alla nostre spalle è un'area verde molto grande, che potrebbe essere utilizzata con finalità diverse. Abbiamo appeso dei cartelli per informare su quanto ha intenzione di fare l'amministrazione Bruttomesso». L'area di via Pagliari è nota come “il campetto”, perché i ragazzi della zona vi avevano realizzato un vero e proprio campo da calcio. «Il terreno» raccontano i residenti, «era di proprietà di Prospero Sabbia. Venne donato al Comune di Crema con l'accordo che vi venisse realizzato un parco giochi. Il timore è che venga cancellata per sempre una delle ultimissime aree verdi del quartiere».
Consiglio: automazione dei passaggi a livello e testamento biologico
Federico Pesadori, consigliere comunale del Pdl
viale». Ribatte Federico Pesadori: «Occorrerebbe verificare se le osservazioni delle Ferrovie siano fondate. Non tocca ora solo a me dire se sono soddisfatto o meno, ci sono altre 23 firme sotto l’interpellanza. E poi tutti i cittadini…Mi auguro che l’appuntamento richiesto alle Ferrovie da parte del sindaco avvenga presto, anzi forse è il caso di fare qualche sollecito…». Partono gli argomenti da deliberare. Dopo l’approvazione quasi unanime ( 25 voti a favore col solo voto contrario del Verde Ardigò) del nuovo Regolamento per definire i rapporti fra Comune e società partecipate, già passato al vaglio delle due commissioni consiliari dello statuto e di garanzia, il consi-
Simone Beretta, assessore ai Lavori pubblici
glio comunale affronta un argomento particolarmente delicato: l’istituzione di un registro comunale per il testamento biologico,
proposto al dibattito da una petizione di 550 cittadini. La conclusione dell’articolata discussione con pareri diversi e trasversali
ai diversi gruppi politici (interventi di Luca Maddeo, Antonio Patrini, Vincenzo Cappelli sostanzialmente contrari; Franco Bordo e Federico Pesadori favorevoli; Gianni Risari, Martino Boschiroli, Stefania Bonaldi per un approfondimento ulteriore della proposta), il consiglio comunale approva un rinvio della decisione dopo che il Parlamento avrà licenziato la relativa legge attualmente in discussione.
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Crema
Venerdì 29 Gennaio 2010
Pd, l’accusa: «Sul Pgt ritardo incolmabile»
Per l’ex assessore Guerci la Regione deve valutare l'opportunità di inviare un commissario per portare a termine la procedura
Ma l'amministrazione risponde con durezza. Il sindaco: «Sono polemiche di natura politica. La verità è che rispetteremo i tempi previsti dalla legge. La città non corre alcun pericolo»
I
di Giulia Pace
l Piano di governo del territorio del Comune è a rischio di commissariamento. Un rischio reale secondo il consigliere comunale del Partito Democratico, ex assessore all'Urbanistica della giunta Ceravolo, Agostino Guerci. Una denuncia, quella di Guerci, che è stata ufficializzata con un'interpellanza presentata nell'ultima seduta del consiglio comunale. «Non hanno aperto la procedura di approvazione» spiega l'esponente del Pd, «cosa che andava fatta entro il 15 novembre. Il che significa che l'intero Pgt di Crema rischia di essere affidato a un commissario nominato dalla Regione Lombardia». La data di scadenza ultima per l'approvazione del Pgt è stata fissata per il 31 marzo. Secondo Guerci, considerati i
diversi passaggi necessari prima dell'approvazione finale, l'amministrazione comunale avrebbe accumulato un ritardo incolmabile. «Il Pgt si basa sulla discussione aperta con tutti i cittadini. Non riguarda solo la dialettica fra maggioranza e opposizione. A noi della minoranza non è stato mostrato nulla. Ma non solo. Gli stessi cittadini non hanno avuto alcun tipo di spiegazione riguardo al Pgt. La mia contestazione è molto semplice. Se il termine è il 31 marzo mi volete spiegare come sindaco e giunta potranno presentarlo a tutto la città, raccogliere le obiezioni e ripresentare il testo modificato?». A differenza del vecchio piano regolatore, infatti, il Pgt si caratterizza per un approccio “partecipato”. Significa che il testo finale deve tenere in conto delle modifiche richieste dai singoli cittadini. Ora, per Guerci, questa modalità
Agostino Guerci, ex assessore all'Urbanistica
richiede dei tempi che vanno ben oltre il 31 marzo. Insomma per il consigliere del Pd il Comune di Crema ha buone probabilità di non approvare in tempo il Pgt. «Secondo noi tutti questi passaggi non possono essere attivati e conclusi entro i due mesi che ci separano dalla scadenza. Ma in più c'è anche il fatto che non è stata rispettata la
Tazebau, tutti gli incontri
Tornano gli eventi dell'associazione Tazebau che, con il patrocinio del Comune di Crema, animeranno da febbraio a giugno la vita culturale del cremasco. I primi tre appuntamenti saranno mostre di arte contemporanea accompagnate, com'è tradizione del Tazebau, da sonorizzazioni originali appositamente realizzate dai musicisti dell'associazione. Dal 5 al 14 febbraio, presso l'auditorium S. Maria di Porta Ripalta in via Matteotti a Crema, sarà possibile visitare l'installazione «A Vedere l'Occhio di Scara», nome d'arte di Daniele Serantoni, trentenne artista di Castel Bolognese (RA). Verranno esposte alcune sculture realizzate in rame, acciaio, ferro e rame cromato, in gran parte materiale di scarto e di recupero. Il secondo appuntamento, dal titolo Out of (B)Order, è fissato per martedì 23 febbraio al Calisto Café di Vailate, in via Manzoni 2, dove l'artista Elisa Tagliati, insegnante di discipline plastiche presso il Liceo Artistico Munari di Crema, esporrà una serie di auto-
scatti in cui il corpo viene celato o svelato dall'inquadratura, opera di un occhio che esiste solo mentalmente, nell'artista che si rappresenta. Dal 6 al 25 aprile, sempre al Calisto Café di Vailate, è il turno della mostra di disegni intitolata BambiniAssassini dell'artista Francesco Guerini. La stagione del Tazebau continuerà fino a giugno. In programma il dramma in un atto «Fantasmi» di Tommaso Santi e Massimo Bonechi per la regia di Roberto Riseri, la performance sensoriale «Untitled» di Roberto Marchesini (uno dei pittori più interessanti del panorama milanese che espone anche a Crema) e Gianluca Vergani e lo spettacolo di video e musica elettronica «A shot in the dark» del gruppo Lightmotiv, formato dal videoartista Peppo Bianchessi e dai musicisti Mattia Manzoni, Mauro Pamiro, Marco Torriani e Marco Zanardi. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.tazebau.it o inviare una mail all'indirizzo info@ tazebau.it.
data del 15 novembre di attivazione dell'intera procedura. Quindi la Regione Lombardia dovrà interrogarsi sull'opportunità o meno di commissariare il Comune ed espropriarlo del compito di portare a termine il Pgt. Con grave danno per tutta la città. Anche perché non è chiaro che cosa succederebbe dopo. Alcune interpretazioni della legge parlano
addirittura di una riesumazione del vecchio Prg, ma tutto ciò sarebbe veramente assurdo...». Un attacco molto duro quello di Guerci, al quale risponde direttamente il sindaco Bruno Bruttomesso che difende l'operato della giunta e in particolare dell'assessore Massimo Piazzi. «Guerci può dire quello che vuole, ma a me suonano tanto come polemiche con una finalità esclusivamente politica. Su una cosa ha ragione. E cioè che non abbiamo ancora discusso con le forze dell'opposizione il Pgt. Ma da qui a dire che l'amministrazione di Crema non rispetterà i tempi di approvazione, mi sembra francamente una sciocchezza. I tempi saranno rispettati. Il dibattito sarà pubblico, aperto, e i cremaschi avranno la possibilità di partecipare a un documento decisivo per il futuro della loro città».
Banco Farmaceutico e serata con i comici di Zelig Il Banco Farmaceutico compie 10 anni. Una serata di festa sarà organizzata a Crema per questa sera venerdì 29 gennaio alle ore 20.45 presso il Teatro dell’Oratorio di Crema Nuova. Alla serata saranno presenti Paolo Cevoli e Claudia Penoni da Zelig, in qualità di testimonial della campagna promozionale del Banco Farmaceutico, con un loro spettacolo di cabaret. La serata è ad inviti chiamando i numeri di cellulare 3475474407; 3358128170; email cr.bancofar@libero.it. Sabato 13 febbraio si terrà la decima giornata di raccolta del farmaco, organizzata dal Banco Farmaceutico, la cui mission è quella di aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico. Nella Provincia di Cremona e nella zona di Crema, grazie anche al coinvolgimento
Tutte le scadenze e le novità rispetto al Prg
Pgt sta per Piano di governo del territorio ed è un nuovo strumento urbanistico introdotto in Lombardia con la legge regionale dell'11 marzo 2005. Il Pgt ha sostituito il Piano regolatore generale come strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale e ha lo scopo di definire l'assetto dell'intero territorio comunale. La legge prevedeva che tutti i comuni lombardi si dotassero di un Pgt entro il marzo 2009. A quella data solo il 5% dei 1.546 comuni lombardi ha adottato il Pgt. Il consiglio regionale, preso atto della situazione, ha prorogato il termine al 31 marzo 2010. Il Pgt si compone di tre atti distinti: documento di piano, piano dei servizi, piano delle regole. Il documento di piano deve anche prevedere un lavoro di analisi del territorio comunale da tutti i punti di vista, inclusi quello geologico, ambientale, urbanistico, viabilistico, infrastrutturale, economico, sociale e culturale. Il piano dei servizi definisce le strutture pubbliche o di interesse pubblico di cui il comune necessita. Il piano delle regole definisce la destinazione delle aree del territorio comunale e in questo assomiglia un po' al Piano regolatore generale. Le principali novità introdotte dal Piano del governo del territorio riguardano: la partecipazione dei cittadini, la compensazione, la perequazione, l'incentivazione.
Il primo atto che l'amministrazione comunale è tenuta a fare quando decide di iniziare la stesura del Pgt è informare la cittadinanza che il processo è iniziato. I cittadini o le associazioni di cittadini sono invitati già da questa fase a formulare proposte in merito. La differenza rispetto al Piano regolatore generale sta nel fatto che in quel caso i cittadini erano chiamati ad esprimersi solo dopo la prima adozione con le osservazioni al Prg già adottato. La compensazione è il principio secondo cui l'amministrazione comunale in cambio della cessione gratuita di un'area sulla quale intende realizzare un intervento pubblico può concedere al proprietario del suolo un altro terreno in permuta o della volumetria che può essere trasferita su altre aree edificabili. Per perequazione urbanistica si intende che i vantaggi derivanti dalla trasformazione urbanistica devono essere equamente distribuiti tra i proprietari dei suoli urbanizzati. Qualora l'intervento urbanistico introduca rilevanti benefici pubblici è possibile incentivare l'intervento concedendo un maggiore volume edificabile fino ad arrivare ad un aumento del 15%. In pratica il privato può chiedere all'amministrazione comunale una maggiorazione del volume assegnato dando in cambio qualche vantaggio per la cittadinanza.
Inner Wheel e il torneo di Burraco
di molti come volontari nelle farmacie, di anno in anno sono cresciuti sia il numero di farmacie aderenti sia quello degli enti convenzionati. Ad oggi il Banco sostiene 20 enti assistenziali, 4mila indigenti, coinvolgendo 40 farmacie. Scopo del banco è aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che già operano localmente, al fine di educare l'uomo alla condivisione e alla gratuità.
L’International Inner Wheel club di Crema organizza per domani, sabato 30 gennaio, un Torneo di Burraco con finalità benefica presso il Circolo Ridotto in via Benzoni 11 a Crema. Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto all’Hospice della Fondazione Benefattori Cremaschi e alle Cure Palliative, il reparto diretto da Luciano Orsi. La giornata comincerà alle 14 con l’accreditamento delle coppie; alle 15.30 inizierà il torneo vero e proprio con 4 turni da 4 smazzate; alle 19 ci sarà la premiazione ed un ricco buffet di dolci a disposizione degli ospiti. Per chi volesse partecipare rivolgersi fino a domani mattina al numero 3286381953 oppure scrivere a crema@innerwheel.it.
Crema
S
di Carlo Nardi
apevamo che le cose sarebbero andate a finire in questo modo» dice Gianluca Epicoco, segretario provinciale del Sap, il Sindacato autonomo di polizia, «in provincia di Cremona le ronde non hanno riscosso successo per tutta una serie di motivi. A partire dal regolamento deciso dallo stesso ministro Maroni che è risultato molto selettivo. Al punto da creare una vera difficoltà nel far nascere questi gruppi di cittadini volontari. Qui da noi come in tutta Italia». Epicoco riflette anche sul canale di reclutamento privilegiato che la legge riserva a ex funzionari di polizia, carabinieri e militari in pensione. «Non mi risulta che colleghi in pensione abbiano deciso di entrare a far parte di questi gruppo di volontari addetti alla sicurezza» spiega il sindacalista del Sap, «da parte nostra c'è la ferma convinzione che per migliorare la sicurezza c'è un solo modo, e cioè aumentare le risorse destinate alle forze dell'ordine». Il giudizio negativo sulle ronde da parte del Sap, come da parte del Siulp, l'altro sindacato dei poliziotti, è noto fin da quando la Lega Nord ha imposto l'argomento nell'agenda politica del centrodestra. Un argomento, quello della sicurezza, che si è rivelato decisivo nell'acquisre il consenso per vincere le ultime elezioni politiche. Ma ora che la campagna elettorale è finita, e bisogna passare dalle parole ai fatti, gli stessi uomini della Lega stanno sperimentando come dare vita ai gruppi di volontari non sia proprio così facile. A tre mesi dalla legge del ministro Roberto Maroni che ha fissato le regole per istituire le ronde, i numeri della scena nazionale non sono entusiasmanti. Erano 68 le ronde attive prima del decreto Maroni, ma dopo la legge se ne sono aggiunte solo sei. Un flop? Per il Sap, il Siulp e le forze di opposizione di centrosinistra si tratta di un clamoroso e atteso, fallimento. Non però per gli uomini della Lega Nord che invece preferiscono spiegare tutto con un ritardo dovuto proprio alla legge di Maroni. «E' un regolamento vero, studiato nel dettaglio, che impedisce a fuori di testa e a persone poco serie di creare disordine pubblico» commenta Cesare Giovinetti, assessore del Comune di Crema con delega alla Sicurezza. «Questo è il motivo per cui le ronde non stanno prendendo piede.
Felice Tosoni, consigliere comunale della Lega Nord
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Le ronde a rischio di fallimento? La Lega: «Ci stiamo organizzando»
Giovinetti e Tosoni al lavoro per organizzare i turni degli “osservatori volontari”
Bruttomesso non ha dubbi: «Sono favorevole, e le avremo presto anche noi»
Ma non si può parlare di fallimento. La legge Maroni ha messo molti paletti che hanno rallentato di molto i lavori per formare i gruppi dei volontari. E' un settore moto delicato e le cose vanno fatte con serietà. Le ronde, anche se non mi piace chiamarle in questo modo, si faranno anche da noi. Ma nei tempi giusti, che consentono di dare un servizio reale per i cittadini, non una farsa». Giovinetti ammette che il rigore delle norme dettate da Maroni risponde alla
necessità di fare chiarezza, ma forse è il risultato di un eccesso di mediazione. «Maroni ha fatto benissimo a non lasciare nulla al caso, ma questa legge, dopo l'entusiasmo iniziale, è stata negoziata troppo. E' sacrosanto dare ai cittadini la possibilità di difendere i propri quartieri. Forse qualche cavillo in meno avrebbe facilitato le cose anche a noi che dobbiamo organizzare i gruppi di volontari». Fin dall'inizio del dibattito sulle ron-
Epicoco del Sap: «Non servono, un flop annunciato»
Alberto Peverelli, comandante della polizia locale
Gianluca Epicoco, segretario provinciale del Sap
Peverelli: «Sono un occhio in più per controllare la città»
de, il consigliere comunale Felice Tosoni è stato indicato come il responsabile della Lega Nord per la formazione degli «osservatori volontari». Un incarico di cui Tosoni è sempre andato fiero, convinto della bontà dell'idea di affidare ai cremaschi la vigilanza della città in supporto alle forze dell'ordine. «La riunione decisiva sarà a febbraio» dice Tosoni, «ma stiamo già lavorando perchè anche qui da noi ci possano essere i gruppi di volontari. Noi della Lega abbiamo già una quindicina di nominativi. Si tratta di persone per bene, non esaltati. Cremaschi che amano la loro città e che non aspettano altro di poter fare qualcosa per loro stessi e per i loro concittadini. L'idea è quella di arrivare prima dell'estate, o anche prima, con tre gruppi in modo da coprire tre turni nel corso della giornata». Tosoni sta lavorando al progetto da mesi e riconosce che il regolamento del ministro Maroni ha funzionato da stimolo dal momento che ha legalizzato le ronde a tutti gli effetti, ma ha rappresentato anche un freno. «La selezione sarà molto dura ed è giusto che sia così» spiega Tosoni. «Non vogliamo certo dei balordi che possano provocare dei problemi invece di risolverli. Ma seguire la legge alla lettera comporta necessariamente un ritardo rispetto alla tabella di marcia. In ogni caso noi della Lega siamo decisi a portare avanti la cosa e lo faremo». Il consigliere comunale ha già individuato le priorità.
La legge: al massimo gruppi di tre persone e niente armi Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 8 agosto 2009, il decreto del ministro dell'Interno regolamenta le cosiddette ronde, ovvero associazioni di osservatori volontari, cittadini che potranno prestare attività di volontariato, gratuita e senza fini di lucro, con finalità di solidarietà sociale nell'ambito della sicurezza urbana. Le “ronde” saranno composte al massimo di tre persone che si dovranno muovere senza mezzi motorizzati, animali, senza armi né oggetti contundenti. Ufficialmente sono chiamati «osservatori volontari». Indosseranno una casacca di colore giallo fluorescente, con sopra stampato il logo dell'associazione a cui appartengono e il nome del comune in cui operano. Non potranno utilizzare uniformi, emblemi, simboli o altri distintivi riconducibili a corpi di polizia, a forze armate,
ai corpi forestali, alla protezione civile o che facciano riferimento a partiti o movimenti politici. Le divise non potranno avere neppure il logo di sponsorizzazioni private. Lo scopo delle ronde o è quello di segnalare alle polizie locali o alle forze di polizia eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o situazione di disagio sociale. Devono svolgere la loro attivita' gratuitamente e non essere espressione di partiti o movimenti politici, nè di organizzazioni sindacali. Le associazioni che vogliono iscriversi all'elenco delle ronde, istituito presso le prefetture, non possono essere ad alcun titolo collegate a tifoserie organizzate, nè possono ricevere sovvenzioni, o altri tipi di finanziamento, provenienti da partiti, sindacati o tifoserie. L'elenco provinciale di tali associazioni, a
disposizione dei sindaci che vorranno avvalersi della loro collaborazione, è istituito in ciascuna Prefettura. Tra i requisiti dei volontari, l'età non inferiore a 18 anni, l'assenza di denuncie o condanne, anche con sentenza non definitiva, a loro carico; la non aderenza a movimenti, associazioni o gruppi aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Nei gruppi di tre persone almeno uno deve avere 25 anni. Per prestare la loro opera, gli osservatori volontari dovranno aver superato un corso di formazione organizzato dalle Regioni o dagli enti locali. I volontari dovranno essere coperti da assicurazione e la loro iscrizione nell’albo dei volontari può essere revocata dalla Prefettura. Saranno coordinati dalle pizie locali dei comuni.
Cesare Giovinetti, assessore con delega alla Sicurezza
«Non ci saranno pattuglioni nei quartieri periferici, almeno non inizialmente. Noi vogliamo prima di tutto tranquillizzare gli anziani. Oggi non è più possibile fare un metro in centro senza essere disturbato da un extracomunitario che ti chiede del denaro. Se sei giovane questa cosa non ti spaventa. Tiri dritto. Ma per un anziano è diverso. Noi è soprattutto a queste piccole necessità che vogliamo dare una risposta». Il Carroccio in questa vicenda ha un grande alleato in città. E' il sindaco Bruno Bruttomesso, che non ha mai nascosto il sue favore verso l'istituzione dei gruppi di volontari. «Tutti sanno che il mio atteggiamento verso i volontari è positivo. Non chiamiamole ronde per favore altrimenti confondiamo le cose. Sono solo dei cittadini che andranno in giro con un telefonino e una casacca per essere riconosciuti. Se succede qualcosa di illecito, lo segnalano. Niente di più. Nessuno deve avere paura e d'altronde la legge del ministro Maroni è molto severa. Non c'è posto per fanatici o facinorosi». Bruttomesso è fiducioso che anche i cremaschi vedranno i gruppi di volontari con la pettorina gialla camminare nelle zone più a rischio della città. «Ci saranno anche da noi, serve solo un po' di tempo in più per organizzare bene le cose». Alberto Peverelli, comandante della polizia locale, in base alla legge di Maroni, dovrà coordinare i volontari. «Lo farò volentieri perchè lo dice la legge» afferma Peverelli, «e perchè è un volere preciso del sindaco e della giunta intervenire in questo ambito». In molti hanno criticato le ronde perchè potrebbero essere d'intralcio all'operato delle forze dell'ordine. «Saranno addestrati con dei corsi specifici» risponde il comandante della polizia locale. «Credo che un occhio in più per sorvegliare la città non fa mai male».
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Crema
Venerdì 29 Gennaio 2010
La capogruppo comunale e il consigliere provinciale si confrontano sul programma. E chi vince sfiderà Gianni Rossoni...
Elezioni regionali, è ora delle primarie per il Pd: i due candidati cremaschi sono Alloni e Bonaldi D Domenica tutti i seggi aperti nei comuni
di Tiziano Guerini
omenica 7 febbraio il Partito Democratico chiama a raccolta i propri iscritti e simpatizzanti per un nuovo appuntamento con “le primarie”. Stavolta si tratta di indicare i due candidati del partito per la lista delle elezioni regionali che si svolgeranno il 28 marzo. In lizza su tutto il territorio provinciale ci sono cinque candidature: Mauro Fanti, Gian Carlo Corada, Maura Ruggeri, Agostino Alloni e Stefania Bonaldi. Alloni e Bonaldi sono i due cremaschi in lizza e li abbiamo intervistati. Stefania Bonaldi conosce ormai le dinamiche a volte strane all’interno dei partiti; per questo non è rimasta troppo sorpresa quando le hanno consigliato di non candidarsi. Partiamo da qui. «La circostanza che me lo si sia detto apertamente, in modo diretto, senza giri di parole» commenta la stessa Bonaldi, «è segno di maturità e di fiducia. Ho ascoltato e riflettuto e infine ho deciso di confermare la scelta di candidarmi a queste primarie, per provare a servire gli elettori e i cittadini in un contesto più grande, non certo meno ricco di occasioni per spendersi per il bene comune. Al bando strategie e tattica». Qual è il suo giudizio sul metodo delle “primarie“? «Ritengo che anche nella scelta delle candidature si debba sempre guardare avanti, al futuro che ci aspetta e non al passato, se si vuole vincere. Ma soprat-
Agostino Alloni
Stefania Bonaldi
tutto credo si debba guardare fuori. Uscire e guardare il partito dal di fuori, con gli occhi di chi è meno addentro alle dinamiche interne; con gli occhi di chi ci valuta per quello che, appunto, vede fuori dal palazzo. Con gli occhi dei semplici cittadini, di coloro che guardano a noi carichi di aspettative e speranze». Cosa pensi di portare di nuovo per il partito? «Ritengo di incarnare più degli altri candidati la novità di cui il PD s’è fatto portabandiera quando, due anni fa, ha dato vita a quello splendido progetto di coniugare due precedenti partiti, D.S. e Margherita, e innervarli con la società civile. Ho una formazione umana e professionale che ritengo solide come direttrice di una azienda sociale–casa di riposo per anziani nel lodigiano. Coltivo relazioni e interessi anche fuori dal partito, sono una
Il Partito Democratico sta allestendo in città e nei paesi una serie di postazioni di voto per le “primarie” per permettere a tutti di potersi esprimere con la propria preferenza ad uno dei candidati proposti. Questi i luoghi di voto già definiti gli altri verranno definiti nei paesi mancanti, Crema: sede Partito Democratico di via Bacchetta ed altre diverse piazze della città; Piazza Benvenuti nel quartiere di Ombriano; Piazza della Chiesa ai Sabbioni; circolo Arci a S. Maria della Croce. Bagnolo: centro culturale di piazza Roma; Camisano: sala consiliare; Capergnanica in piazza del comune; Capralba nell’atrio del Municipio; Casale Cr. Presso il Comune; Cremosano, presso la biblioteca; Madignano presso la biblioteca di via Portici; Montodine in Comune; Moscazzano presso le scuole elementari; Pandino al circolo P.D. di via Milano; Pianengo presso il Centro diurno; Ripalta Cr. in piazza Dante; Rivolta d’Adda alla sede P.D. di via Garibaldi; Romanengo: sede P.D. di piazza Gramsci; Sergnano sede P.D. di via Giana; Soncino al circolo P.D. di piazza Garibaldi; Spino d’Adda in sala consiliare in Comune; Vaiano in sala Pace (biblioteca) piazza Gloriosi Caduti; Vailate sede P.D. in via Zambelli. I seggi saranno aperti dalle ore 9 di domenica 7 febbraio.
persona del mio tempo, amo la politica ma senza assolutizzarla, concependola sempre come servizio». Quale giudizio dai della decisione del Pd di stabilire che dovranno essere un uomo e una donna i candidati alle regionali per il Partito Democratico? «Considero le cosiddette quote rosa una forzatura a tempo determinato, necessaria in questa fase, quando di fatto le donne non hanno pari opportunità di impegno politico. Non per niente, ad esempio, nella giunta regionale di Formigoni non figura nemmeno una donna. Verrà presto il tempo che non sarà più necessaria, mi auguro, nessuna norma speciale per garantire pari opportunità di impegno alle donne». L’altro problema della nostra provincia è la doppia rappresentanza cremonese-cremasco…
serata con il Rotary club Crema
Il giudice-sindaco Francesco Nuzzo Magistrato procuratore generale a Brescia Francesco Nuzzo non dimentica la sua esperienza amministrativa di sindaco di CastelVolturno. Giudice a Crema negli anni ottanta e poi a Cremona, Nuzzo ha tentato cinque anni fa l’avventura politica candidandosi a sindaco della cittadina campana. «Appena eletto gli stessi rappresentanti locali dello Stato hanno subito tentato di farmi passare per filo-camorrista, quasi fossi stato eletto con quei voti. E subito dopo le difficoltà di amministrare senza un
euro in cassa». Il tema dell’incontro col Rotary Club di Crema presieduto da Gigi Aschedamini è «Amministrazioni locali del sud e lotta armata». Nuzzo non si tira indietro: è stato invitato per questo. «Calstelvolturno, su 25 mila abitanti ci sono 15 mila extracomunitari censiti e 20.000 italiani con case abusive dove si può nascondere di tutto». In queste condizioni il controllo del territorio è di fatto impossibile: dal 2007 al 2008 dopo ben 18 omicidi, lo Stato ha inviato l’esercito. «Ho effettuato 250 arresti in
un anno dichiarava un responsabile dell’ordine pubblico, convinto così di aver fatto abbastanza.Dovreste arrestarne 500 al giorno...» ha detto Nuzzo. «Non bisogna aver paura né di una parte, gli emarginati, né dell’altra, la camorra. Solo così si potrà sperare di ricostruire una classe dirigente di amministratori onesti. Eppure ci sono forze vive al sud, nonostante la fuga dei migliori al nord in atto da troppo tempo. Energie positive ci sono: spero di aver dato dimostrazione che no-
Tribunale di Crema
Francesco Nuzzo
nostante tutto lottare si deve e si può». Questo il messaggio del giudice Francesco Nuzzo tornato a Crema, al Rotary, a ritrovare vecchi amici come Mario Palmieri e Alberto Borsieri. Eforse anche qualcosa dello spirito un po’ guascone e battagliero di qualche anno fa.
AVVISO DI VENDITA ( primo esperimento ) Esec. Civ. n. 31/2009 ( R.I. 71/2009 ) G.E. dott. Cristian Vettoruzzo - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail avv.cerioli@lexonline.it. Vendita senza incanto: 26 marzo 2010 alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico, in Comune di Rivolta d’Adda, Via XXV Aprile n.12. Piena proprietà di unità immobiliare costituita da un appartamento al quarto piano sottotetto, distinto con il numero interno 9, con annessa cantina di pertinenza al piano terra. L’appartamento, con accesso dalla scala condominiale, senza ascensore, è composto da entrata, corridoio/disimpegno, quattro vani di varia grandezza, un bagno. Fa parte di un fabbricato isolato con aree esterne costituenti parti comuni. Prezzo base: euro 103.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Crema entro il giorno 25/03/2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva immobiliare n.31/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00 Vendita all’incanto: 13 aprile 2010 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 103.000,00 con offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Guidiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 26 gennaio 2010 avv. Giulio Cerioli
«Su questo, invece, sarei drastica, notando che è più un problema degli ex Diesse, orfani della doppia federazione, che non della Margherita che invece già prima operava in termini di organi di partito provinciali unificati. Penso che i vecchi campanilismi vadano definitivamente superati e che chiunque venga eletto si senta rappresentativo di tutto il territorio provinciale. Su questo non ho un passato alle spalle da superare: per me è sempre stato così». Come andrà a finire? «Non so come andrà a finire. Il risultato finale per quanto mi riguarda importa fino a un certo punto; è ovvio che mi batterò, lealmente e in buona fede, per portare a casa un buon risultato. Ma personalmente ritengo di avere già vinto proponendo la mia candidatura dimostrando a tutti coloro i quali, fra gli iscritti e gli elettori, condividono il mio sentire, che è possibile cambiare le cose, invertire i pronostici, sovvertire le realtà anche quando paiono ineluttabili. O almeno provarci, per dare significato all’impegno di ogni giorno». Agostino Alloni candidato alle “primarie” del Partito Democratico per le elezioni regionali non si può definire una sorpresa. Dopo l’esperienza di sindaco a Pianengo, di assessore a Crema, di vice presidente della Provincia, allargare il proprio spettro di attenzione e di impegno è un fatto naturale. «Metto la mia esperienza al servizio del partito perché possa poi tradursi nel servizio ai cittadini e al territorio. A partire dai problemi che conosco bene, credo che sia davvero possibile migliorare la qualità della nostra vita e soprattutto delle generazioni future con interventi sull’ambiente, sulla mobilità…Credo sia possibile migliorare le condizioni di vita, economiche e sociali delle famiglie. E la Regione oggi è un luogo privilegiato per questo». Non teme il dualismo cremonesecremasco?
«Se sarà consigliere regionale vorrò gettare un ponte fra il territorio cremasco e cremonese per aumentare le possibilità di sviluppo della nostra provincia, per le nostre aziende, per le persone disagiate, per gli anziani, e per i giovani che sono la vera risorsa del futuro. Detto in un altro modo, e per uscire dal dualismo territoriale, mi propongo di “far rete” con le categorie economiche e sociali, le associazioni, il volontariato, il mondo del sapere, le imprese per farci sentire di più dalla Regione ed ottenere risultati migliori». In Regione il territorio è rappresentato dal vice presidente Gianni Rossoni del Pdl. Che cosa ne pensa? «Voglio mettermi in competizione con Gianni Rossoni anche perché considero che abbia fatto veramente poco per la nostra provincia. La mia non è solo una competizione con lui sul piano elettorale, ma proprio come alternativa di rappresentatività. Non essite tanto una competizione fra destra e sinistra; è soprattutto una competizione fra un progetto elitario e un progetto popolare, fra promesse non mantenute e una operatività già dimostrata da parte mia. Oltretutto, Formigoni è al quarto mandato, il cremasco Rossoni al quinto; è assurdo se non ridicolo. Mi piacerebbe che i signori delle poltrone vengano sconfitti, lasciando agli altri e ai giovani lo spazio necessario per affermarsi e contribuire a migliorare la politica e il governo». Su quali contenuti cerca il consenso degli elettori? «Vorrei da consigliere regionale portare avanti quei progetti importanti ed innovativi che abbiamo avviato in Provincia nella precedente amministrazione. Qualche esempio: la fabbrica della bioenergia, i tetti fotovoltaici, l’integrazione tariffaria e il biglietto d’area nel trasporto pubblico, treni nuovi per i pendolari, la certificazione energetica degli edifici, il polo produttivo di Tencara, il fiume Po navigabile…».
Tribunale di Crema
Esecuzione Immobiliare n. 35/2008 R.G.E. (Reg. Inc. n. 5/2009) – G.E. Dott. Cristian Vettoruzzo ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (IV Esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 1 Aprile 2010 ore 15,00, presso lo studio del Professionista Delegato. Lotto unico: in Comune di Salvirola (CR), Via Roma, n. 13/B: costituito da un’abitazione principale al P.T.-1-2 con area cortilizia pertinenziale e da una abitazione secondaria al piano T. L’abitazione principale è formata da cucina, soggiorno, due camere da letto, wc esterno, area cortilizia scoperta di pertinenza, e due tettoie esterne. L’abitazione secondaria è costituita da una cucina – soggiorno, una camera ed un bagno. L’immobile è libero. L’immobile deve essere totalmente ristrutturato. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 28.687,50= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 31.03.2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 35/2008 R.G.E.”. Vendita con incanto 15 Aprile 2010, ore 15,00, presso lo studio del Professionista Delegato – PREZZO BASE: € = 28.687,50 con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 2.868,75=. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www. crema.astagiudiziaria.com. Crema, 19 gennaio 2010 . (Avv. Anna Scartabellati)
Crema
Pandino: scintille per le liste
Toni aspri in previsione delle elezioni comunali. La grande coalizione che vuole scalzare Dolini
Tisacchi “arruola” Lega, Pdl, La Destra e Piccinelli. Risponde il primo cittadino: «Solo un minestrone»
T
di Antonio Genala
utti uniti per battere Dolini». E’ l’appello lanciato da Giovanni Tisacchi, coordinatore pandinese del Psi, che si è rivolto a un gruppo molto eterogeneo di forze, dalla Destra passando per il Pdl e la Lega fino ai due gruppi civici che si sono già presentati pubblicamente per arrivare a Antonio Picinelli, ancora formalmente parte del Gruppo Civico al governo del Comune. Potrà infiammare la campagna elettorale questa sortita di Tisacchi? Intanto ha provocato un commento piuttosto caustico da parte di Gianni Silva, personaggio noto a Pandino, il quale, dopo aver dichiarato le sue sim-
Una seduta del consiglio Comunale di Pandino
patie per il centro destra a livello nazionale, tuttavia afferma di essere soddisfatto di come Dolini e la sua giunta abbiano ammi-
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Lombardi portavoce del Pd
E’ Lorenzo Lombardi il nuovo portavoce del Circolo del Partito Democratico di Pianengo. Lombardi, che lavora a Cremona in un’azienda che si occupa di Web Marketing, nonostante la giovane età ha una lunga esperienza amministrativa e politiLorenzo Lombardi, Pd ca. E’ stato infatti assessore alla Cultura dal 1997 al 2004, e dal 2001 al 2004 anche vicesindaco del paese. Dal 2001 al 2007 è stato segretario della sezione di Pianengo dei Democratici di Sinistra, ha aderito al PD dalla sua costituzione facendo parte del direttivo del Circolo di Pianengo, Campagnola Cremasca e Cremosano, del quale il 22 gennaio scorso è divenuto portavoce.
nistrato. Non basta voler sconfiggere Dolini, afferma Silva, la fiducia bisogna meritarsela. Invece a
Pandino chi perde le elezioni sparisce, salvo ripresentarsi cinque anni dopo «a riproporre i buoni propositi con pelle diversa… solitamente con qualche chiletto in più, la pancetta dovuta al passar degli anni». Donato Dolini il quale rilancia con alcune osservazioni: «Un minestrone informe che non fa cenno ai problemi di Pandino, ai bisogni dei suoi abitanti, ma che ha nel battere me la sola ragione di esistere. E che chiede a Picinelli di guidare quell’ammasso. Così, se accettasse, Picinelli, che ha sempre affermato che nei Comuni le liste devono essere civiche, si troverebbe a guidare una coalizione di tutti i partiti, tranne il suo, contro l’unica lista civica, che è la nostra». Poi Dolini osserva come Pdl e
Lega rinviino di giorno in giorno la presentazione della loro lista: forse hanno dei problemi? «E la lista Uniamo Pandino? Le loro proposte» dice Dolini, «sono la fotocopia di quello che il nostro gruppo civico dice e fa da anni. Allora se davvero vogliono unire Pandino perché non entrare nel nostro gruppo e invece auto separarsi? Anche loro, in ogni caso, vorrebbero candidare Picinelli come sindaco». Infine lo stesso Picinelli: una persona irriconoscibile, dice Dolini, agli occhi di chi per dieci anni lo ha sostenuto come sindaco. «Prima o poi Antonio dovrà spiegare il perché» conclude Dolini. Già, anche la prossima campagna elettorale a Pandino avrà toni molto aspri.
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Offanengo
Uno sportello per alunni e genitori
Mercoledì 20 gennaio 2010 si è tenuta presso la sala polifunzionale della scuola secondaria di Offanengo una riunione per presentare il nuovo progetto denominato «Vivere bene la scuola» che avrà inizio nel mese di Gennaio 2010. La riunione ha visto la presenza del sindaco Gabriele Patrini e del vicesindaco Edoarda Benelli per il Comune di Offanengo, del dirigente dell’Istituto Comprensivo Flavio Arpini accompagnato dalle insegnanti Maria Mussi e Maria Teresa Contini che parteciperanno al progetto, di Paola Cantoni per l’associazione AGE di Offanengo e degli assessorati di competenza dei Comuni di Madignano, Izano e Ricengo che aderiscono anch’essi all’iniziativa. Cinzia Mamelli, psicologa e responsabile del progetto ha illustrato nello specifico la finalità e le caratteristiche del progetto, che consiste nella creazione di uno sportello di ascolto per gli alunni della scuola secondaria e per i genitori e gli insegnati delle scuole primaria e secondaria.
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Serata con Tito Boeri e gli operai della Innse
La visita del Vescovo Cantoni
Tito Boeri, famoso economista e giornalista, scrive tra l’altro sul Corriere della Sera, insieme agli operai dell’Innse, che per primi sperimentarono la salita sul tetto (nel loro caso si trattava di un carro ponte) come forma di protesta contro la chiusura della fabbrica, saranno a Pianengo il prossimo 3 febbraio, mercoledì, alle 21 nella sala del Centro diurno di via Roma. L’iniziativa fa parte della serie «Non solo a Crema» che si propone di portare personaggi famosi a discutere di temi d’attualità anche al di fuori dei tradizionali luoghi di incontro cittadini. Gli operai della Innse hanno ottenuto, con il
Nel corso della sua visita pastorale, la settimana scorsa, il vescovo di Crema Oscar Cantoni ha incontrato, nella sala consiliare del Comune, gli amministratori di Pianengo. Sia il prelato che il sindaco, Mara Baronchelli, hanno sottolineato come sia necessario unire gli sforzi da parte di tutti coloro che hanno a cuore il bene comune e lavorare insieme, prestando attenzione soprattutto ai più deboli, a chi è in difficoltà per ragioni economiche, di salute, di solitudine. Il vescovo ha visitato anche il nuovo polo scolastico recentemente inaugurato, compiacendosi per l’elevato livello del servizio offerto alle generazioni più giovani.
Tito Boeri
loro gesto, una importante vittoria. Ma quanti sono i lavoratori, anche nel Cremasco, che hanno invece dovuto subire la riduzione di personale o la chiusura delle aziende, perdendo il posto di lavoro? «Per questo» dice il sindaco Mara Baronchelli, «entrando nella rete di
NonsoloaCrema abbiamo scelto questo argomento, il lavoro. Come Amministrazione pensiamo sia importante tornare a discutere della sua importanza, che spesso si comprende proprio quando lo si perde, e di come si potrebbe contribuire a risolvere l’enorme problema della sua mancanza e mettere invece in campo iniziative in grado di creare nuovi posti e nuove opportunità. Gli operai della Innse sono, se vogliamo, un simbolo. Tito Boeri è un economista che non ha mai fatto mancare il suo apporto di critica e di proposta. Credo che quella di mercoledì possa essere una serata di crescita per tutti coloro che interverranno».
Tribunale di Crema
Esec. Immob. n. 39/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 72/2009) – G.E.: Dott. Vettoruzzo C. Estratto Avviso di Vendita di Immobili (primo esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 16 Marzo 2010, ore 15.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Casale Cremasco Vidolasco (Cr), Via IV Novembre, 6 B - villetta a schiera di testa composta da soggiorno/cucina, ripostiglio, disimpegno e lavanderia al piano terra; disimpegno, bagno, tre camere e due balconi al piano primo, con annessa area cortilizia pertinenziale esclusiva (su cui insiste un posto auto scoperto); - box ad uso autorimessa privata situato in un corpo edilizio non adiacente all’abitazione; - quota di comproprietà in ragione di 1/8 del mappale 581 del foglio 9, costituente cortile comune adibito a strada di accesso alle otto villette prospicienti lo stesso. Dati catastali e confini come in atti. Gli immobili non sono occupati; risultano oggetto di n. 2 contratti di locazione ad uso abitativo, registrati antecedentemente alla trascrizione dell’atto di pignoramento. L’abitazione è conforme ai progetti depositati e priva di opere abusive. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 91.000,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 15 Marzo 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 39/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto: 07 Aprile 2010, ore 15,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 91.000,00 con offerte in aumento non inferiori a € 3.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 9.100,00-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telafax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – e-mail:ivgcrema@astagiudiziaria.com), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti internet ww.aste.com e www.aste.it. Crema, li 25 Gennaio 2010 Severgnini Avv. Marco
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Continuano gli incontri nella libreria mobile Passpartout in piazza Duomo. I più seguiti: il maestro del giallo e il grande cronista di nera
Il mistero di Lucarelli e il Campionissimo di Moroni
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di Barbara Milanesi
arlo Lucarelli ha incontrato i cremaschi venerdì 22 gennaio alle 18 presso la libreria mobile Mursia Passpartout. Numerosi gli ospiti che hanno sfidato il gelo per poter ascoltare i suoi racconti sui misteri italiani. «Scrivere la realtà non è semplice: i meccanismi del giallo non sono conosciuti e la realtà va scritta per intero senza tralasciare nulla, ad esempio in un articolo» ha spiegato Lucarelli. «Nel romanzo invece lo scrittore può permettersi di fare quello che gli pare. Può lasciarsi trasportare dalla pena, come spesso faccio io, e vedere cosa nasconde una porta segreta o dove conduce quell’indizio misterioso, spesso senza nemmeno sapere con chiarezza dove la fantasia lo porterà». Lucarelli, oltre che uno dei giallisti italiani più conosciuti, è anche conduttore televisivo, sceneggiatore, giornalista, personaggio di un fumetto. Ora anche testimonial dei misteri de «Il Professor Layton» e «Lo scrigno di Pandora», il gioco per console Nintendo DS che consiste nel risolvere proprio un giallo. Lucarelli, intervistato da Lorenza Sala, responsabile dell’ufficio stampa della Mursia passpartout, ha raccontato
Carlo Lucarelli durante l'incontro con i lettori
di come si sia appassionato al videogioco che ha per protagonista «Il Professor Layton»: «E’ stato mio nipote a farmi conoscere il gioco. Mi ci sono appassionato e l’ho finito in una settimana». Carlo Lucarelli è nato il 26 ottobre 1960 a Parma e vive a Mordano, vicino a Bologna. Tra i suoi romanzi, Almost Blue, Lupo Mannaro, Falange Armata, Guerni-
ca (Einaudi); la trilogia del commissario De Luca, Carta bianca, L'estate torbida e Via delle Oche (Sellerio); Autosole (Rizzoli). Conduce per la RAI il programma televisivo Blu notte - Misteri italiani, nel quale ricostruisce la storia dell'Italia attraverso i suoi misteri insoluti, e per RadioDeejay il programma radiofonico Radio DeeGiallo, dedicato ai misteri del mondo della
musica. Domenica 24 gennaio alle 18 ospite di Mursia Passpartout Gabriele Moroni, l’inviato de «Il Giorno» che ha raccontato l’ascesa e il declino di un mito che ha fatto sognare l’Italia, Fausto Coppi. Insieme a Stefano Mauri, cronista sportivo, Gabriele Moroni ha presentato il grande ciclista piemontese. «Solitudine di un campione», edito da Mursia, la biografia uscita lo scorso 2 gennaio in occasione dei cinquant’anni dalla morte del Campionissimo racconta, attraverso le testimonianze degli amici rimasti fino all'ultimo vicini al campione, gli ultimi anni di vita di Coppi. Moroni ha riportato alla luce la solitudine di colui che è stato il protagonista del primo scandalo di sport e gossip dell'Italia del Dopoguerra. La sua relazione extra coniugale con Giulia Occhini, la Dama Bianca come è stata ribattezzata dai giornali dell'epoca, con il conseguente processo per adulterio che li vede entrambi condannati. Il Campionissimo travolto dallo scandalo non riesce a ritrovare la grinta sui pedali, però non molla. Impietosi i cronisti sportivi registrano le sue defaillance. Spenti i riflettori della stampa scandalistica, anche la sua storia d'amore con la Dama Bianca dalla quale ha avuto un figlio si appanna. Il deterioramento del rapporto
Il libro sugli ultimi anni della vita di Fausto Coppi scritto da Gabriele Moroni
di Coppi con la Occhini è confermato anche dalle parole di alcuni testimoni, che accusano la donna di aver fatto terra bruciata attorno al campione, costringendolo a rinunciare a molte amicizie. Una versione smentita dal figlio del Campionissimo, Faustino Coppi, di cui Gabriele Moroni riporta una recente testimonianza.
Tango al Ridotto: un successo travolgente
Grande successo con il Tango Argentino per Felix Picherna al Circolo Ridotto di via Benzoni. La serata di sabato 23 gennaio organizzata dall’International Inner Wheel Club di Crema, con il patrocinio del Consolato Argentino e della Fondazione Accademia Italiana del Tango, ha davvero avuto un riscontro immenso. Dodici le Associazioni di Tango che vi hanno partecipato provenienti da tutta la Lombardia e da altre regioni d’Italia. Numerosi anche gli ospiti. La
festa a Palazzo Vimercati Sanseverino è stata non solo l’occasione per ballare, ma soprattutto per contribuire ad un grande progetto. Il ricavato della serata è stato destinato a sostenere la pubblicazione di un libro fotografico dedicato alla figura di Felix Rubén Picherna ed intitolato «Tango Felix. El musicalizador Picherna». Felix Rubén Picherna ha partecipato entusiasta alla serata. Picherna riveste per il Tango e per tutti i tangheri in Italia e nel mondo un ruolo fondamentale.
Estremamente soddisfatta Tina Olmo, organizzatrice della serata: «Senza l’aiuto di tutte le socie dell’Inner Club la buona riuscita dell’evento non sarebbe stata possibile. Ho trovato faticoso gestire tutte le prenotazioni telefoniche forse anche perché il successo della serata ha nettamente superato le già buone aspettative. I premi messi a disposizione dalle socie, la loro cura nell’organizzare e preparare le sale del Palazzo e la loro collaborazione sono state di conseguenza azioni decisive.
Siamo molto contenti della serata e i complimenti degli ospiti confermano la nostra impressione. Buono anche il ricavato che verrà consegnato più avanti, probabilmente in occasione del festival del Tango». Dello stesso parere Vania Scaramazza, presidente del Club Inner Wheel: «Siamo stati davvero felici di come si sia svolta la serata. Piena sintonia tra i partecipanti e gli artisti del tango. Una serata piacevole all’insegna dell’armonia, proprio com’era in programma».
Tina Olmo con Felix Picherna e altri ospiti della serata al Ridotto
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Droga liquida del valore di 400mila euro Castelleone: sequestrati Lotta al volantinaggio abusivo tre panetti di hashish
Un'operazione del Gico della Guardia di finanza avvenuta alcuni giorni fa nella più completa segretezza. L'irruzione dei reparti speciali delle fiamme gialle di Milano ha portato al sequestro di 16 bottiglie contenenti droga liquida. Si tratta di un nuovo stupefacente. Il valore stimato è 400mila euro. Ma una volta messa sul mercato, questa nuova droga avrebbe fruttato agli spacciatori almeno tre volte tanto.
La droga era nascosta in un appartamento in città. Si tratta di un'abitazione abbandonata. I finanzieri hanno scoperto il nascondiglio seguendo tre sudamericani. G.C.B. e M . I . B . , e q u a d o re g n i , J.L.S., guatemalteco, sono stati arrestati. Non si tratta di pezzi grossi, ma solo di intermediari che avevano il compito di tenere la droga nascosta in un luogo sicuro in attesa di venderla. Gli investigatori del Gico hanno sco-
perto un traffico di droga liquida che arriva dall'America del Sud e che ha come capolinea Milano. E' difficile pensare che la sostanza di acqua e stupefacente fosse destinata al mercato cremasco. L'ipotesi più probabile è che il luogo di destinazione per la vendita finale fosse invece Milano. Crema sarebbe servita allora come un covo temporaneo. Le 16 bottiglie di plastica erano in alcuni vani ricavati nel muro.
Blitz anti droga dei carabinieri di Castelleone martedì 26 gennaio. Gli uomini del luogotenente Fioravante Vilei hanno arrestato R.T., 33 anni, operaio, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno sequestrato tre panetti di hashish nell’abitazione del 33enne. Oltre al “fumo” i carabinieri hanno recuperato 850 euro in contanti e
un bilancino elettronico. All’operazione hanno preso parte anche gli investigatori del nucleo operativo della compagnia di Crema. Il capitano Antonio Savino ha assegnato alcuni investigatori de nucleo operativo per portare a termine le indagini. I carabinieri sono entrati in azione quando hanno avuto la sicurezza che R.T. si era rifornito e nascondeva in casa l’hashish.
La polizia locale dichiara guerra al volantinaggio abusivo. Mercoledì pomeriggio durante un controllo nelle vie a ridosso del centro gli agenti hanno sequestrato 150 volantini che pubblicizzavano una società finanziaria. I due extracomunitari che infilavano i volantini sotto i tergicristalli delle auto parcheggiate, alla vista degli agenti sono scappati. «C’è un’ordinanza precisa del sindaco che obbliga a lasciare i volantini nelle sedi opportuni e non sulle auto e per strada» ha detto il comandan-
te della polizia locale Alberto Peverelli. «Mi spiego: i volantini vanno messi nelle caselle delle lettere. Un cittadino ci ha chiamato dicendo che c’erano i due stranieri che distribuivano i volantini e noi siamo intervenuti subito». Gli agenti hanno controllato via Carlo Urbino, viale Repubblica, via Africa, via Bottesini. Fino a quando hanno visto i due stranieri. Che però sono riusciti a fuggire. La società finanziaria è stata multata con una sanzione di circa 1.500 euro.
Le Cinema: condannati per incendio doloso
I giudici hanno creduto alla ricostruzione effettuata dal pm sulla base delle indagini dei carabinieri. Ma solo in parte
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di Angelo Donati
er la corte formata dai giudici Cappelleri-Varotto-Vettoruzzo il rogo del locale Le Cinema ha due colpevoli. Sono Alessandro Bonizzoni, il 22enne cremasco attualmente agli arresti domiciliari, e Rocco D’Amico, il siciliano che è in carcere dal 23 febbraio scorso. Sono stati condannati rispettivamente a 4 anni il cremasco, e 5 anni e 4 mesi di reclusione il siciliano. I giudici li hanno assolti invece dall'altro capo d'imputazione, la tentata estorsione. Si conclude così il processo di primo grado, ma i due legali che assistono gli imputati, Massimo Martelli, Martino ed Elisa Boschiroli, mercoledì al termine della lettura della sentenza, hanno annunciato che presenteranno ricorso in Appello. Il pubblico ministero era Raffaele Pesiri. Gli imputati erano in aula. I giudici hanno comunicato la sentenza intorno alle 18. D'Amico e
Rocco D’Amico e Alessandro Bonizzoni. Assolti dall'accusa di tentata estorsione. I legali: ricorso in Appello
Bonizzoni si sono sempre dichiarati innocenti. Un processo lungo e difficile, ricco di colpi di scena. L'udienza cruciale è stata celebrata mercoledì 2 dicembre. I carabinieri avevano mostrato il video che filmava D'Amico e Bonizzoni mentre facevano benzina al distributore vicino al locale. Era la notte fra il 30 e il 31 dicembre del 2008. la notte dell'incendio. Secondo i carabinieri della compagnia di Crema erano stati i due imputati a dare fuoco al locale di via Palmieri dopo aver riempito una tanica di benzina al distributore. Tesi sostenuta in aula anche dall'accusa. D’Amico è un pierre milanese di 37 anni con origine siciliana. Noto nel mondo della notte. «Le Cinema» era gestito da Anic Isic Goran. Poco dopo l'avvio delle indagini da parte degli investigatori dei carabinieri il siciliano 37enne è finito in carcere insieme
Il locale distrutto dopo l'incendio
all’amico cremasco di 22 anni. I militari comandanti dal capitano Antonio Savino erano andati a colpo sicuro. Decisiva ai loro occhi sarebbe stata una intercettazione telefonica nella quale il pierre avrebbe detto al fratello di
aver bruciato il locale. D’Amico ha spiegato nel corso del processo il reale contenuto di quella frase. Si tratterebbe di uno scherzo in dialetto siciliano. La frase sarebbe stata preceduta da una premessa nella quale D’Amico
diceva chiaramente al fratello che non c’entrava niente con l’incendio. Insomma si sarebbe trattato di una semplice battuta tra fratelli dopo che il 37enne era venuto a conoscenza dell’incendio. In un video analizzato in aula si vedeva chiaramente la station wagon dei due imputati che arrivava al distributore. Se ne erano andati dopo aver riempito, almeno così pareva, una tanica. In un altro filmato, ma questa volta davanti al locale di via Palmieri, si vedeva un uomo che si avvicinava con la tanica in mano. Martelli e Boschiroli avevano fatto notare ai giudici che era impossibile riconoscere in quella sagoma i loro assistiti. Per più motivi: fattezza fisica, vestiti, nessuna certezza nei tratti somatici. I due imputati non hanno mai nascosto di essere andati a fare benzina al distributore Tamoil quella notte. Ma hanno sempre negato di aver incendiato il loca-
le. Quella notte hanno detto di essere stati anche in un locale a Offanengo, uno a Casalmorano e a Crema, nella casa di D'Amico. Il locale venne distrutto velocemente ma i pompieri di Crema lavorarono per tutta la notte. Un’azione molto pericolosa. Dentro «Le Cinema» c’erano una decina di bombole di gas che potevano esplodere da un momento all’altro. I pompieri riuscirono a portarle fuori una a una in mezzo alle fiamme. Evacuarono anche una persona inferma che era nella casa di fianco. Il ministero dell’Interno due mesi fa, sollecitato dal sindaco Bruno Bruttomesso che ha riconosciuto per primo il valore del gesto dei vigili del fuoco, ha premiato con una menzione speciale la squadra che intervenne nel locale. Erano in sei pompieri del comando di Crema e a guidarli c’era il capo squadra Alberto Turi.
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Approfondimenti
Mercato immobiliare, si va verso un lento miglioramento
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cendono ancora i prezzi medi delle compravendite nel 2009 rispetto all’anno precedente. Secondo il Report Fiaip 2009 le compravendite immobiliari fanno registrare un andamento medio dei prezzi in calo tra il - 7 e -7,5% per abitazioni e negozi, che si attestano invece al - 8% per il segmento direzionale. Inoltre sono sempre di più gli italiani (65%, +12% rispetto al 2008), mentre diminuiscono i clienti extra U.E. (83%, -12% ri-
spetto al 2008) che nel 2009 hanno fatto ricorso al sistema creditizio (mutuo) per acquistare immobili. Cauto ottimismo per gli agenti immobiliari. Le previsioni, per il 2010, indicano un miglioramento per le compravendite ad uso residenziale, con particolare attenzione alle aree centrali delle città,
mentre nelle zone semicentrali e periferiche il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario. Aumentano le richieste degli affitti ad uso abitativo. E’ quanto emerge da un campione di informazioni elaborate e raccolte da oltre 600 agenti immobiliari Fiaip su tutto il territorio nazionale, al fine di misurare la variabilità non solo dei prezzi, ed in particolare dell’andamento del mercato immobiliare.
COMPRAVENDITE In generale, il mercato indica nel 2009, rispetto all’anno precedente, un andamento dei prezzi in diminuzione di circa un - 7% / 7,5% per le abitazioni e i negozi, che si attesta attorno al - 8% per il direzionale. Ciò è dovuto ad una diminuzione della domanda, (con un leggero miglioramento rispetto
Il rapporto della Fiap evidenzia l'andamento delle compravendite
al 2008) e ad una maggior offerta di immobili presente sul mercato, con un numero di compravendite concluse in diminuzione rispetto
agli anni passati. Per quanto riguarda il numero delle transazioni si rileva una diminuzione percentuale che varia tra il 10 e l’11% delle abitazioni e dei negozi, fino al - 12% per immobili ad uso ufficio, e – 8/9% per i capannoni. Viene rilevata per il 2009 una riduzione dell’interesse per gli alloggi usati a favore di al-
loggi di nuova costruzione. Si conferma, come il tempo medio di vendita degli immobili ad uso abitativo è compreso tra i 6 e i 9 mesi. Aumenta rispetto al 2008 la percentuale di coloro che ricorrono al sistema creditizio: più della metà delle compravendite (65%) concluse avviene con il ricorso ai mutui, ma con un riduzione di richieste ed erogazioni rispetto al 2008. I cittadini extracomunitari non spingono più il mercato immobiliare. La maggioranza dei contratti di compravendita e di locazione concluse con clienti stranieri, riguardano cittadini dell’Unione Europea con un aumento rispetto al 2008. Una riduzione si segnala per gli extracomunitari sia per le compravendite che per le locazioni. Nel 2008 oltre l’80% degli acquirenti extra Ue faceva ricorso al sistema creditizio per l’acquisto dell’abitazione. Per il 2009 si rileva invece una diminuzione (-12,50%) dei cittadini extracomunitari che hanno fatto ricorso al sistema creditizio. Ciò è dovuto probabilmente alla stretta creditizia delle banche e alle incerte prospettive occupazionali. Ma quali sono gli immobili più ricercati? Gli italiani apprezzano sempre di più i trilocali e bilocali, semicentrali ed in buono stato. Dai risultati dell’indagine Fiaip si rileva infatti come le unità residenziali maggiormente compravendute sono per un 39% trilocali (soggiorno/cottura – 2 camere – servizi) e un 22% bilocali (miniappartamenti). Solo il 5% preferisce il monolocale. L’ubicazione è prevalentemente posta in zone semicentrali e lo stato di conservazione che prevale è di alloggi in buo-
no stato (69%), seguito dalle abitazioni di nuova costruzione (18%). Le previsioni per il 2010 indicano un sostanziale miglioramento dell’andamento delle compravendite degli immobili ad uso abitativo (10-12%), con particolare attenzione alle aree centrali delle città, mentre nelle zone semicentrali e periferiche il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario. I dati raccolti, per il comparto residenziale danno come previsione una leggera diminuzione dei tempi di vendita degli immobili, anche se il 40% degli intervistati evidenzia un mercato “stazionario”. LOCAZIONI Il mercato delle locazione vede un rallentamento dei prezzi: si tratta di una flessione contenuta (1,6%) per il comparto abitativo, mentre per il commerciale la diminuzione é valutata attorno al 5-6% circa. Rispetto al 2008 il mercato delle locazioni indica, per il comparto residenziale, un aumento della domanda di abitazioni, un offerta di immobili che rimane sta-
Edilizia
zionaria (+34%) con un incremento del numero dei contratti (+41%). I contratti di locazione risultano in aumento del + 4,6% per gli affitti delle abitazioni, mentre per negozi e capanonni la contrazione è di circa il -5%, e si riscontra una flessione dei contratti ancora più sensibile per le unità immobiliari ad uso direzionale. Per le locazioni i tempi medi per affittare un immobile ad uso abitativo si attestano su un periodo da 1 a 3 mesi, confermando il dato rilevato nel 2008. Una tipologia richiesta sempre più anche dai clienti che optano per le locazioni è il miniappartamento bilocale (39%), così come il il trilocale (34%), ubicato in zone centrali (36%) o semicentrali (52%)- Lo stato di conservazione degli alloggi affittati è quasi esclusivamente di buono stato (76%). Per quanto riguarda le previsioni per il 2010 per il mercato delle locazioni, si indica una tendenza verso il leggero aumento del numero dei contratti d’affitto ad uso residenziale (1-2%), soprattutto per gli immobili situati nelle zone centrali e semicentrali delle città.
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Scuola edile, convenzione con il Comune di Cremona
Sarà avviato un cantiere didattico a scopo formativo
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n servizio che da’ l’opportunità agli allievi della Scuola Edile Cremonese di svolgere attività didattica con fini sociali e al Comune offre la possibilità di compiere con maggiore sollecitudine, e senza oneri a carico dei cittadini, interventi edili laddove è necessario. Questo è il fine che si vuole raggiungere attraverso un’apposita convenzione tra il Comune di Cremona e la Scuola Edile Cremonese. Di questo si è parlato nell’incontro tenutosi nei giorni scorsi a Palazzo Comunale, al quale hanno partecipato gli assessori Claudio Demicheli, Francesco Zanibelli, Roberto Nolli e Francesco Bordi, Laura Maria Secchi, nella veste di Presi-
dente della Scuola Edile Cremonese, Enrico Samarini, Vice Presidente della Scuola Edile Cremonese, Mauro Rivolta, Direttore della Scuola Edile Cremonese, e Marcella Bordi in rappresentanza dell’Ance (Associazione Costruttori Edili). Il Comune ha evidenziato che nell’ambito del proprio territorio vi sono dei siti che necessitano di interventi edili, per esempio la possibile realizzazione di un nuovo canile, la sistemazione del cimitero di San Savino, oppure alloggi di edilizia residenziale pubblica. A fonte della necessità di intervenire attraverso la manutenzione ordinaria e straordinaria, la Scuola Edile sarebbe disposta ad impegnarsi a svolgere tali inter-
venti, limitatamente alle opere effettivamente attuabili, naturalmente nel pieno rispetto dei vincoli della normativa vigente in materia di lavoro dei minori. In sostanza gli interventi da effettuare dovranno essere programmati ed eseguiti sotto la sorveglianza dei competenti uffici dell’Assessorato i Lavori Pubblici, che assicureranno in questo modo la direzione dei lavori e la direzione tecnica del cantiere per il rispetto delle misure di sicurezza. Allo stesso tempo verrebbero forniti eventuali servizi di supporto all’attività didattica, compreso il trasporto di persone, macchinari ed attrezzature necessari alla realizzazione. Dal canto suo la Scuola si impegna ad attivare un cantiere didat-
tico - diretta emanazione e succursale della Scuola - dove svolgere attività formative con gli allievi del corso triennale di qualifica professionale (corso in Diritto Dovere di Istruzione e Formazione) per operatore edile come forma integrativa e/o sostitutiva del tirocinio aziendale previsto dai progetti formativi dei corsi. Non trattandosi di attività professionale, potranno accedere al cantiere didattico anche i minori di 16 anni. In ogni caso a tutti gli allievi che frequenteranno questi stage saranno debitamente assicurati e tutelati. Al termine dell’incontro, che è stato molto collaborativo, entrambe le parti si sono dette soddisfatte: da una parte gli allievi della Scuola Edile potranno svolgere attività didattica in veri cantieri, maturando una buona esperienza con fini non solo educativi ma anche di natura sociale, dall’altra il Comune, oltre a fornire a questi giovani la possibilità di operare su immobili di sua proprietà e offrire loro un modo per “farsi le ossa”, si troverà a potere intervenire - senza alcun costo - con maggiore celerità dove è necessario, soprattutto per quanto riguarda gli alloggi popolari dove la lista di attesa di chi ne ha fatto richiesta è consistente.
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I corsi
FORMAZIONE ALLA SICUREZZA • Addetti emergenze antincendio – rischio medio (riservato a lavoratori aderenti a Fondimpresa) • Addetti emergenze antincendio – rischio medio • Preposti sicurezza • Addetti emergenze Primo Soccorso (riservato a lavoratori di imprese aderenti a Fondimpresa) • Addetti emergenze Primo Soccorso • Rls (riservato a lavoratori di imprese aderenti a Fondimpresa) • Rimozione amianto – Addetti • Rimozione amianto – Coordinatori • Aggiornamento Rls annuo • Rspp datori di lavoro entro 30 dipendenti • Rspp – modulo A – NO datori di lavoro • Rspp - modulo B codice ATECO 3 • Rspp - modulo C FORMAZIONE ATTREZZATURE E MACCHINE DA CANTIERE • Conduttori Mmt (escavatore, pala, minipala, terna, robot) • Formazione per conduttori gru a torre • Formazione per conduttori gru autocarrate e piattaforme aeree • Formazione per conduttori telescopico e autogru • Conduttori apparecchi sollevamento (muletti) FORMAZIONE APPRENDISTATO • Formazione tutor aziendali di apprendisti assunti con contratto professionalizzante • Formazione apprendisti – moduli catalogo provinciale 2009/2010 FORMAZIONE LAVORI IN QUOTA • Addetti e preposti al montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi • Aggiornamento addetti montaggio, smontaggio trasformazione dei ponteggi • Rischio cadute dall'alto FORMAZIONE PER TECNICI E PROFESSIONISTI • La redazione del PIMUS CORSI DI DECORAZIONE FORMAZIONE LINGUISTICA SICUREZZA LAVORATORI STRANIERI • Adeguamento linguistico di base per la sicurezza • Adeguamento linguistico intermedio per la sicurezza CORSI DI QUALIFICA PROFESSIONALE (dai 14 ai 18 anni)
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Coperture: come isolarle al meglio
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a costruzione di una casa prevede, tra le tante cose, definire come realizzare la sua copertura, componente fondamentale e irrinunciabile di un edificio. Spesso la copertura di un edificio si realizza nello stesso modo dei solai di piano, con la sola aggiunta di una stratificazione di materiali capace di rendere la copertura impermeabile all’acqua e in grado di fornire un efficace isolamento termico. La copertura
te in legno ma che possono essere costruite anche in ferro o, più raramente, in cemento armato. Secondo alcuni studi essa è di origine tardo-romana. Con le basiliche cristiane e successivamente col Rinascimento la capriata vissero momenti di particolare splendore. Diffuse in tutta Europa hanno sviluppato caratteri peculiari in funzione dei climi: nel nord Europa, ad esempio, la maggior inclinazione delle falde ha portato una maggiore articolazione del
Con l’introduzione dell’acciaio che per propria natura di elemento lineare ben si confà, come il legno, alla realizzazioni di strutture reticolari, la capriate subirono poi ulteriori sviluppi. Viste queste premesse, considerata la diffusione di questo elemento costruttivo e la fantasia dei carpentieri che lo hanno utilizzato, appare comprensibile l’enorme varietà di tipologie e di soluzioni che sono nate. Tra tutte le superfici esterne di
Il tetto è spesso l'elemento che disperde più calore
così realizzata è detta terrazzo. Negli edifici con copertura a tetto si può costruire un normale solaio inclinato, appoggiato a travi orizzontali o anch’esse inclinate. Nelle zone sismiche la copertura a tetto non può essere spingente, cioè la struttura non deve produrre azioni orizzontali. La struttura portante di una copertura può essere costituita da capriate, originariamente realizza-
reticolo. Con l’introduzione dell’acciaio che per propria natura di elemento lineare ben si confà, come il legno, alla realizzazioni di strutture reticolari, la capriate subirono poi ulteriori sviluppi. Viste queste premesse, considerata la diffusione di questo elemento costruttivo e la fantasia dei carpentieri che lo hanno utilizzato, appare comprensibile l’enorme varietà di tipologie e di soluzioni che sono nate.
un edificio, spesso, il tetto è l’elemento che disperde più calore durante la stagione invernale e provoca surriscaldamento nei mesi estivi, a causa del basso livello di isolamento. Isolarlo non è difficile, l’importante è individuare la soluzione più adatta alle nostre esigenze. Se la copertura non è mai stata isolata è consigliabile intervenire immediatamente. Se la copertura è stata isolata più di 10 anni fa è consigliabile verificare lo stato dell’isolante: deve essere perfettamente asciutto, non lacerato, coprire tutta la superficie del tetto e aver conservato il suo spessore iniziale. Nel caso contrario è meglio provvedere ad un nuovo isolamento. Se la copertura dell’edificio è piana (terrazzato) è possibile in-
Salone del Mobile di Parma
Un immagine della precedente edizione della fiera
Sabato 30 gennaio apre al grande pubblico l’ottava edizione del Salone del Mobile di Parma. Fino al 7 febbraio alle Fiere va in scena l’appuntamento annuale con idee e soluzioni d’arredamento innovative, proposte per abitare e rinnovare la propria casa con originalità, dove ben si coniugano design, qualità, tecnologia, innovazione ma, soprattutto, l’attenzione all’ambiente ed al risparmio energetico. Sempre in continua crescita nelle dimensioni e nei contenuti, il Salone del Mobile di Parma intende superare i brillanti risultati delle passate edizioni, offrendo oltre agli arredamenti funzionali dal moderno design ed ai complementi d’arredo, anche servizi e tecnologie per il benessere personale tervenire dall’interno oppure dall’esterno. L’isolamento esterno è un intervento delicato perché il terrazzo necessita di un’accurata impermeabilizzazione e, se è praticabile, anche di un’adeguata pavimentazione. Si consiglia, pertanto, di rivolgersi a personale esperto. Conviene posare l’isolante sul pavimento del sottotetto. Isolare
ed il rispetto ambientale. Seguendo attentamente i trend di mercato, Fiere Parma e Orgacom hanno dato vita ad un’edizione 2010 del Salone del Mobile di Parma ancora più ricca di contenuti: fra gli elementi di maggiore interesse un’intera sezione dedicata alle energie alternative e di automazione domestica, focalizzate sul concetto di “tecnologia ecocompatibile” nelle quali investire per accedere a soluzioni di risparmio energetico. Infatti una delle novità più interessanti sarà, in esclusiva per il Salone del Mobile di Parma, «Casa Buderus», evento speciale che consentirà al pubblico di cogliere le soluzioni più avanzate per il riscaldamento e il comfort ambientale, sfruttando in la parte inclinata porterebbe solo a riscaldare inutilmente il volume del sottotetto con il calore che sale dagli ambienti sottostanti. Sottotetto praticabile Conviene isolare dall’interno, fissando l’isolante parallelamente alla pendenza del tetto. Se si interviene dall’interno, nel soffitto dell’ultimo piano, generalmente non sono richieste
maniera integrata fonti di energia convenzionali e fonti rinnovabili. Completano l’offerta espositiva a disposizione del pubblico, le sezioni tematiche Viviverde, dedicata all’esterno casa, e Vivisposi dedicata ai futuri sposi. Il Salone quest’anno si svolgerà nei padiglioni più moderni di Fiere di Parma, coinvolgendo anche la struttura scenograficamente originale e polifunzionale del Palacassa che - in occasione dell’evento - si trasformerà in autentico “temporary shop” dell’arredamento: in nove giornate di fiera, il più ampio assortimento di prodotti e servizi per la casa sotto un unico tetto. All’attento pubblico il piacere di trovare tra gli stand la migliore soluzione al miglior prezzo. decisioni condominiali. Se la mansarda è abitata conviene posizionare l’isolante all’esterno, sotto i coppi o le tegole, in modo da non ridurre la superficie utile, altrimenti è possibile isolare dall’interno. E' importante regolare di nuovo l’impianto di riscaldamento e condizionamento dopo aver effettuato l’intervento di risparmio energetico.
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Infissi in PVC Per queste tipologie vale lo stesso discorso fatto per gli infissi in alluminio, anche se presentano un maggior grado di isolamento termico. I colori potrebbero resistere di meno però, in questo caso, ai raggi del sole. Vanno utilizzati soprattutto quando si sceglie di progettare mettendo in forte risalto forme e colori, scomponendo gli elementi plastici dell'architettura e ricomponendoli secondo aggregazioni "inusuali".
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serramenti e gli infissi sono un fattore importantissimo per il risparmio energetico: se infatti sono realizzati con le più moderne tecniche, possono garantire una tenuta di calore notevole. Per quanto riguarda i materiali usati esistono infissi in legno, in metallo, in PVC (o simili), in materiali compositi. Infissi in legno Il legno è il più indicato per i centri storici, le ville, le abitazioni in genere. Ha lo svantaggio che necessita di una manutenzione costante, annuale o biennale, ma conferisce una indubbia qualità all'immobile in cui ne è fatto uso. La protezione va cercata in una vernice di tipo trasparente, per evitare di nascondere la bellezza naturale del materiale, motivo principale della scelta del legno. E' possibile adoperare anche l'impregnante che non si farina, nè di scrosta e rende comunque le su-
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Il risparmio energetico e l’importanza dei serramenti Venerdì 29 Gennaio 2010
perfici impermeabili e resistenti ai raggi solari. Infissi in metallo Sono principalmente quelli in alluminio preverniciato e colorato (i tipi in ferro o lamiere zincate sono riservati, quasi esclusivamente, ad aperture di servizio) utilizzati spesso anche per finestre e balconi di case a ragione della maggiore resistenza, rispetto al legno, agli agenti atmosferici. Hanno il difetto di essere molto meno isolanti termicamente anche se forniti di guarnizioni a taglio termico e doppi vetri. Non consentono di usare maniglie scelte tra innumerevoli tipologie come per il legno. Sono maggiormente indicati per edifici destinati ad uffici, industrie, negozi e questo per il fatto che, rifacendosi figurativamente al principio geometrico, non si adattano a piccole costruzioni, come le case, che sono progettate con la logica del principio materico.
Infissi in materiale composito Sono utilizzati anche nelle abitazioni ed hanno i pregi, o i difetti, dell'uno e dell'altro materiale, ma certamente un costo maggiore. In genere il legno, internamente, è accoppiato all'alluminio rivolto verso l'esterno. Non sono comuni per questo motivo, ma anche per la scarsa possibilità di avere assistenza artigianale vicino: difatti sono prodotti quasi esclusivamente di piccole industrie che lavorano in serie. Le maniglie Tra tutti i tipi in commercio le più eleganti sono quelle in ottone che si sposano bene, specie per il colore e la lucentezza, con il legno, preferibilmente scuro. Anche le viti di fissaggio debbono essere dello stesso materiale per evitare che col tempo si possano ossidare e annerire. L'ottone delle maniglie è verniciato, con procedimenti più o meno sofisticati che incidono molto incide sul prezzo, e non ha bisogno di essere lucidato abitualmente.
Isolare la casa da ogni dispersione di calore
Scelta del tipo di infissi Come scegliere un tipo di materiale dipende dall'importanza che ognuno vuol dare all'una o all'altra qualità, oppure come possano risultare fastidiosi i difetti di ciascuno e, non ultimo, dai costi. Questi variano in ogni zona anche sensibilmente: si consiglia di documentarsi prima di procedere, fornendosi anche lontano se possibile.
Alcuni consigli • Controlliamo la tenuta dei serramenti Le infiltrazioni provenienti dalle finestre provocano dei rinnovi d’aria eccessivi, con relative dispersioni di calore. E’ buona norma controllare periodicamente lo stato delle guarnizioni poste sulle battute delle ante e sostituirle se necessario. Naturalmente, se abbiamo vecchi modelli di serramenti che non hanno le guarnizioni provvedere all’installazione. Inoltre, piccole infiltrazioni d’aria dal telaio possono essere eliminate usando il silicone. • Isoliamo le superfici vetrate Quando le nostre finestre hanno un solo vetro possiamo: sostituire il singolo vetro con un doppio vetro dove possibile aggiungere un secondo serramento dietro o da-
vanti al vecchio; sostituire tutto il serramento con un altro già predisposto con vetrocamera applicare tendaggi pesanti davanti alle finestre installare una pellicola solare riflettente sulle superfici dei vetri delle finestre. La Pellicola oltre a fare stare più caldi in inverno e più freschi in estate, garantisce la privacy durante le ore diurne, trattiene le schegge in caso di frantumazione del vetro, ed evita il passaggio della radiazione ultravioletta. • Controlliamo le dispersioni di calore dal cassonetto Il cassonetto è uno dei punti di notevole dispersione di calore perché spesso non è isolato; poiché isolarlo è un intervento piuttosto semplice e poco costoso, laddove c’è lo spazio sufficiente, almeno 2cm, applicare un pannello isolante.
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Riscaldamento: impianti sempre a norma ed efficienti
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l nostro impianto di riscaldamento, per essere efficiente e consumare poco, deve essere ben tenuto e perfettamente regolato. Spesso, invece, le nostre caldaie sfruttano poco o male l’energia contenuta nel combustibile. Proprio per questo il D.P.R. 412 del 26.8.93 ed il Dlgs 19 agosto 2005 N. 192 hanno reso obbligatori i controlli sull’efficienza degli impianti termici. Su tutti gli impianti, sia centralizzati che autonomi, dobbiamo far effettuare almeno una manuten-
• Il controllo della temperatura ed analisi dei fumi che fuoriescono dal camino. Una temperatura dei fumi troppo elevata indica la probabile presenza di incrostazioni all’interno della caldaia, che si traducono in un minor rendimento dell’impianto. • La pulizia della caldaia. Anche un piccolo spessore di fuliggine nei canali che portano il fumo causa una sensibile riduzione del rendimento dell’impianto. • La regolazione della combustione del bruciatore. Un bruciatore mal regolato oppure non
quinando l’ambiente circostante. • La sostituzione del generatore di calore. Essa è obbligatoria se, dagli accertamenti effettuati durante le operazioni di manutenzione, si riscontra che non è possibile migliorare il rendimento della caldaia per adeguarlo ai valori minimi imposti dalla legge. Nel caso di caldaie molto vecchie (15 anni) è obbligatoria una diagnosi energetica da parte di personale qualificato e, generalmente, è conveniente sostituire la caldaia con una ad alta efficienza.
Può essere utile applicare una valvola termostatica
zione all’anno, secondo regole precise. La manutenzione deve essere effettuata da tecnici specializzati che riportano i risultati dei controlli effettuati su un “libretto” che ogni impianto deve avere. La manutenzione obbligatoria prevede:
perfettamente adeguato alla caldaia è causa di notevole spreco di energia. Inoltre, parte del combustibile non viene totalmente bruciato, con la conseguenza che parte delle particelle incombuste si depositano sulle superfici interne della caldaia e del camino, e altre fuoriescono dal camino in-
I sistemi di regolazione della temperatura interna In molte abitazioni condominiali, le condizioni termiche, tra piano e piano e tra appartamenti con diverse esposizioni, sono fortemente disomogenee. In questi casi, il rimedio più semplice consiste nell’applicare, ad ogni radiatore, una valvola termostatica. Si tratta di un dispositivo che regola automaticamente l’afflusso di acqua calda ai radiatori. La valvola si chiude automaticamente a mano a mano che la temperatura ambiente, misurata da un sensore incorporato nella manopola, si avvicina a quella desiderata. Le valvole termostatiche van-
Come isolare la casa L’isolamento dei muri può essere realizzato dall’interno, dall’esterno o nell’intercapedine. Tutti e tre i sistemi presentano dei vantaggi: la scelta dell’intervento da adottare dipenderà dallo stato di degrado dell’edificio e dalla somma di denaro disponibile per la sua realizzazione. Isolamento dall’esterno È senza dubbio la soluzione più efficace per isolare bene un edificio. In particolare è molto conveniente quando è comunque previsto un rifacimento della facciata. Per questo particolare tipo di intervento si consiglia di affidarsi ad un’impresa esperta. Isolamento dall’interno È un intervento non eccessivamente costoso che può essere realizzato anche “da soli”. Provoca, però, una leggera diminuzione dello spazio abitabile e può necessitare della risistemazione dei radiatori, delle prese e degli interruttori elettrici. Isolamento nell’intercapedine Quando la parete contiene un’intercapedine è possibile riempirla con degli opportuni materiali isolanti. La spesa è modesta e l’intervento è conveniente. Per conseguire un effettivo risparmio energetico, ad ogni intervento di isolamento deve corrispondere una nuova regolazione dell’impianto di riscaldamento e condizionamento. Viceversa si rischia di surriscaldare o raffrescare eccessivamente l’edificio, perdendo i risparmi energetici ed economici apportati dall’intervento.
no installate al posto della vecchia valvola manuale. Il loro costo dipende dal tipo di radiatore. Nei modelli più recenti, la valvola è già predisposta per ricevere una “testa” termostatica. In questo caso l’installazione è più semplice e costa circa 30,00 Euro a radiatore. Se invece è necessario sostituire l’intera valvola, il costo si aggira sui 60,00 Euro, mano d’opera compresa. Con questo sistema si riesce a riequilibrare sia la temperatura all’interno del singolo appartamento che fra i diversi alloggi, risparmiando sui consumi energe-
Isolamento del tetto Tra tutte le superfici esterne di un edificio, spesso, il tetto è l’elemento che disperde più calore durante la stagione invernale e provoca surriscaldamento nei mesi estivi, a causa del basso livello di isolamento. Isolarlo non è difficile, l’importante è individuare la soluzione più adatta alle nostre esigenze. Se la copertura non è mai stata isolata è consigliabile intervenire immediatamente. Se la copertura è stata isolata più di 10 anni fa è consigliabile verificare lo stato dell’isolante: deve essere perfettamente asciutto, non lacerato, coprire tutta la superficie del tetto e aver conservato il suo spessore iniziale. Nel caso contrario è meglio provvedere ad un nuovo isolamento.
tici fino al 20%, perché si evitano i disagi dovuti all’eccessivo surriscaldamento di alcuni locali e si sfruttano adeguatamente gli apporti gratuiti di energia solare. La legge n. 10/91 ed il DLs N. 192/05 hanno reso obbligatoria l’installazione delle valvole termostatiche negli alloggi di nuova costruzione e nelle ristrutturazioni degli impianti termici, comprendendo il caso di trasformazione totale dell’impianto centralizzato in impianti autonomi. Negli impianti individuali è possibile regolare la temperatura dell’ambiente mediante un termo-
stato che accende e spegne automaticamente la caldaia in base alla temperatura ambiente scelta o in base alla temperatura ambiente e ad orari prefissati (cronotermostato). Ciò consente di scegliere orari di accensione più adatti alle esigenze di chi occupa l’alloggio, naturalmente, sempre nel rispetto degli orari e delle temperature fissate dalla legge. Anche negli impianti individuali, negli edifici nuovi o nel caso di ristrutturazioni, è obbligatorio l’uso di un cronotermostato regolabile su due livelli di temperatura.
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Costruire una casa: ecco come bisogna procedere
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ostruire una casa è tutt'altro che una passeggiata. E' ovvio che sia così. E' infatti indispensabile seguire un iter burocratico spesso complesso e intricato. Innanzitutto va affidato ad un tecnico abilitato il compito di realizzare un progetto. Sulla base delle proprie esigenze abitative, quest’ultimo lo dovrà studiare attentamente e poi redigerlo. Il Comune dove opera si presuppone sia fornito di Piano regolatore generale o di regolamento urbanistico. Avrà inoltre un Regolamento edilizio comunale. Il tecnico, con la planimetria catastale del lotto, in scala 1:2000 oppure 1:1000, prima di iniziare a fare la progettazione dovrà infor-
marsi circa i seguenti dati, indispensabili per l’approvazione: la zona di Piano Regolatore Generale nella quale ricade il progetto; l’indice di fabbricabilità della zona (cioè quanti mc puoi costruire per ogni mq di lotto); il Rapporto di copertura (cioè che percentuale del lotto puoi ricoprire: 25%, 30%.. e così via); le distanze dai confini da rispettare; la distanza dalla strada; l’altezza raggiungibile dal fabbricato; i vari vincoli cui è sottoposta una nuova costruzione (Vincolo idrogeologico, sismico, eventuali pareri del Genio Civile, vincoli della Soprintendenza all Belle Arti, parere igienico sanitario della ASL di zona, fasce di rispetto stradale, fasce di rispetto cimiteriali ed altro ancora). Una volta che il tecnico ha tutti
questi dati, contatta il cliente, lo informa di tutto, gli comunica cosa si può realizzare nel lotto e poi, cosa importantissima, ascolta il cliente sulle sue necessità abitative, architettoniche, di disposizione interna e su quanto altro possa dirgli il suo committente relativamente alla nuova casa desiderata, realizzabile sulla base degli standards e dei vincoli che ha verificato. Redatto il progetto e ottenuto il nulla osta del proprietario, il tecnico deve presentare le varie pratiche, prima al Comune interessato, contemporaneamente a tutti gli enti preposti per i pareri dovuti o per il solo deposito della pratica. Il progetto, dopo una istruttoria da parte degli Uffici tecnici comunali viene sottoposto al parere della Commissione Edilizia. La Commissione edilizia può approvarlo senza condizioni, oppure con alcune condizioni o ancora respingerlo per motivi validi riscontrati. Il progetto, quindi, dopo l’approvazione comunale e completo di tutti i pareri necessari, passa alla fase di rilascio della concessione edilizia. Se il progetto ricade in zona agricola è esente da tributi vari, purchè il proprietario sia un agricoltore diretto ed abbia presentato un idoneo piano di utilizzazione aziendale (In poche parole deve dimostrare che ha tanto terreno per le colture richieste e che queste sono esistenti e producono) Chi ricade in altre zone urbanistiche, deve invece pagare al Comune gli Oneri di urbanizzazioene ed Il Costo di costruzione: Sono cifre non indifferenti e variano da
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Importante affidare il progetto a uno specialista
Comune a Comune. Con la Concessione in mano il proprietario può finalmente pensare ad iniziare i lavori. Prima però deve procurarsi una ditta di fiducia che gli rimetta un preventivo congruo. I tecnico, a questo punto, deve redigere un Preventivo che contenga le quantità di tutti i lavori necessari per la esecuzione della costruzione, nonchè i prezzi, ed alla fine deve riportare il probabile costo finale della casa. Copie del preventivo, naturalmente prive dei prezzi, ma con indicate le sole quantità espresse im metri, metri quadrati, numero ecc. viene normalmente dato a varie ditte conosciute. Il proprietario, con il tecnico, esaminano i preventivi presentati dalle ditte e quindi il proprietario sceglie a suo insindacabile giudizio la ditta che gli costruirà la casa. A questo punto, può avvenire una trattativa fra il proprietari con il suo tecnico progettista e la ditta, cioè o entrambe le parti concordano di applicare il preventivo così come presentato, riservandosi di fare tutte le misurazioni dei lavori realizzati di volta in volta ed effettuando i pagamenti a stati di avanzamenti, oppure viene concordato fra le due parti un prezzo "A corpo" per la consegna della
casa "chiavi in mano". Normalmente le ditte accettano la prima soluzione, in quanto gli errori di valutazione di un preventivo possono essere veramente molti. Trovato l’accordo, il tecnico redige un Capitolato Speciale di Appalato, che contiene tutte le indicazioni relative: alla consegna dei lavori, al tempo concesso per la sua ultimazione, alle eventuali penali da pagare in caso di ritardo, all’elenco prezzi unitari da applicarsi alle misure, ( qualora sia stata scelta la prima soluzione); inoltre vengono indicati i vari momenti nei quali verranno pagati gli stati di avanzamento (per esempio tot. euro al primo solaio, tot euro alle murature esterne e così via). Il capitolato di appalto è un documento che fra i privati spesso viene ignorato, e che invece è di
primaria importanza e deve essere redatto minuziosamente, deve contenere i riferimenti specifici alle normative, alle leggi e a quant’altro. Questo perchè in caso di controversie diventa un documento basilare. Al Capitolato segue un regolare Contratto di Appalto. Le vigenti leggi stabiliscono che per una costruzione ci vuole un progettista ed un direttore dei lavori, che naturalmente devono essere di provata esperienza e conoscere alla perfezione tutta la materia da seguire.. Il direttore dei lavori deve tenere un libretto delle misure che aggiorna continuamente e che serve a salvaguardare il proprietario, affinchè non venga mai superato, con gli acconti che questo darà in denaro, il lavoro effettivamente fatto dalla ditta.
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La ristrutturazione passo dopo passo Venerdì 29 Gennaio 2010
L'esigenza di una ristrutturazione si può presentare per i più svariati motivi. Una nuova abitazione appena acquistata, o il desiderio di dare un nuovo volto alla propria casa di sempre: qualunque sia il motivo, bisogna sempre tener presente che decidere di ristrutturare comporta un impegno non da poco. Esistono diversi tipi di ristrutturazioni. Chi decide di ristrutturare casa, lo fa per abbellire l'interno o l'esterno della stessa. In ogni caso, un lavoro che comporta anche una spesa non indifferente. Se acquistiamo una casa interamente da risanare, è possibile anche chiedere un tipo particolare di mutuo: il cosidetto mutuo per ristrutturazione. La ristrutturazione di una casa può riguardare l'interno dell'abitazione o l'esterno, quindi parliamo del risanamento di stanze, di rivedere gli impianti, i muri, i balconi e la sicurezza in generale. E così, a seconda dei lavori, che andremo a fare, possiamo dividere gli interventi di ristrutturazione in: ristrutturazione ordinaria, denominata anche "ristrutturazione di piccole opere", e ristrutturazione con manutenzione straordinaria che comprendono invece le grandi opere. Vediamo ora, nel dettaglio, i principali passi da compiere quando si vuole ristrutturare. CONOSCERE LA PROPRIA CASA Conoscere bene la propria casa, osservandola con attenzione per riuscire a metterne a fuoco le caratteristiche, le potenzialità e anche i difetti, è essenziale. Una volta acquisite tali caratteristiche (es.: esposizioni, vedute, prospetti, ecc.) risulterà più semplice imma-
ginare come sfruttare al massimo e nel migliore dei modi lo spazio esistente, adattando la casa alle proprie esigenze ed in base ai propri gusti. Nulla vieta, infatti, in questa fase di puro esercizio d´osservazione, di pensare a scelte estetiche successive come la tinta delle pareti o il disegno dei tessuti, ecc.. E´ indubbio che, anche quando si tratta di ristrutturare un solo ambiente, ci sono sempre lavori di aggiustamento cui dare la precedenza: spostare una presa elettrica o un interruttore, rifare un pezzo di intonaco, spostare un termosifone e così via. La regola regina è unica: evitare di fare le cose in fretta.
NUMERO ABITANTI Per una migliore e diversificata distribuzione degli spazi è importante conoscere la composizione del nucleo familiare (adulti, bambini, anziani) che abiterà la casa da ristrutturare o se l´uso di quest´ultima è destinato ad ufficio o rappresentanza. E´ logico che la presenza di bambini comporterà la realizzazione di una o più camerette. Se la casa, invece, sarà abitata da sole due persone anziane il tutto si concentrerà sull´essenziale e così via. LA RISTRUTTURAZIONE INTERNA Un intervento più limitato, diretto alle sole pareti divisorie (tramez-
zature) tra i vari locali, consente di riorganizzare gli spazi senza spendere troppo. Villette o case unifamiliari hanno possibilità più ampie d´intervento. Infatti oltre ad operare nell´ambito
interno si può valutare l´ipotesi di ampliamenti verso l´esterno aggiungendo una piccola costruzione o rendendo abitabili un solaio o un garage (si tenga per presente che per simili interventi occorre
Detrazioni fiscali fino al 2012 I commi 10 e 11 dell'art. 2 della nuova Finanziaria 2010 prorogano all'anno 2012 la detrazione Irpef spettante per le spese di ristrutturazione edilizia (36% dell'onere sostenuto per un importo non superiore a 48.000 euro). Sono interessate dalla proroga le spese relative a unità immobiliari a prevalente destinazione abitativa privata e quelle eseguite su interi fabbricati dalle imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare nonché da cooperative edilizie purché provvedano all'alienazione o assegnazione dell'immobile entro il 30/06/2013. Viene poi introdotta a regime l'aliquota Iva agevolata al 10% per le prestazioni relative ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, effettuati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa di cui alle lettere a), b), c) e d) dell'art. 3 del D.P.R. 380/2001. L'applicazione definitiva dell'aliquota ridotta, normalmente oggetto di intervento di proroga annuale, è compatibile con la disciplina comunitaria in quanto, con la direttiva 2009/47/CE, i servizi ad alta intensità di lavoro (tra i quali le ristrutturazioni edilizie) sono stati inclusi nell'elenco dei beni e servizi che possono essere assoggettati ad aliquota agevolata.
richiedere l´autorizzazione presso gli uffici competenti). Anche in questo caso è bene programmare le cose con un certo anticipo: se effettivamente esiste la possibilità di operare degli ampliamenti, è importante tenerne già conto nel progetto iniziale, per evitare ulteriori lavori con costi onerosi. Il semplice rinnovo di un locale, comporta sempre una particolare attenzione sia sulla disposizione dei mobili che sull´illuminazione. Molto spesso, infatti, intervenire semplicemente su questi due elementi può risolvere la situazione con grande efficacia. PREVENTIVO Stabiliti i lavori da eseguire è possibile affrontare la scelta più importante: quella della ditta a cui affidare i lavori progettati. A tale scopo è opportuno richiedere preventivi dettagliati per valutare i costi da sostenere, tenendo presente quanto segue: a) le limitazioni di spesa, in certi casi, possono avere conseguenze positive, costringendo a pianificare tutto con la massima cura ed inventiva; b) affidarsi a personale esperto è la garanzia migliore per un risultato soddisfacente.
Appuntamento con la Storia
Venerdì 29 Gennaio 2010
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Nazionalismo e territorialismo: i mali della storia d’Italia
Santorre di Santarosa e il patriottismo delle origini
Primo martire e patriota del Risorgimento italiano di Fabio Tumminello Patriota, intellettuale e giovane combattente
S
antorre di Santarosa fu il personaggio chiave della rivoluzione piemontese del 1821 e il comandante del primo esercito costituzionale che il nostro Paese - di lì sul nascere - conobbe. La breve vita di questo valoroso nobile piemontese è stata offuscata dalle imprese di altri successivi e più fortunati protagonisti della storia d’Italia, i quali, senza volerlo, ne hanno adombrato la memoria e ridimensionato il prestigio. Ecco perché è importante ripercorrere, soprattutto sotto il profilo storico, la vita di quest’uomo straordinario, le sue gesta e le sue azioni, nel quadro politico-militare di più ampio respiro quali furono la rivoluzione piemontese, quella napoletana e in generale i moti liberali europei che negli anni Venti dell’Ottocento tornarono a minacciare, dopo la sconfitta di Napoleone, il nuovo ordine assolutistico europeo e il generale principio di legittimità sanciti dal Congresso di Vienna nel 1815.
Santorre di Santarosa in un ritratto del 1860
Santorre di Santarosa nacque a Savigliano nel 1783. Orfano di madre, subirà profondamente l’influenza del padre, il colonnello Michele Santarosa, il quale porterà con sé il figlio giovanissimo nel corso di alcune esperienze militari. Il 14 febbraio del 1800, Santarosa rimase orfano anche del padre, gravemente malato, e fu costretto a trasferirsi a Torino nella residenza dello zio paterno, il marchese Filippo Asinari di San Marzano. Abbandonate le esperienze militari della tenera età, Santarosa iniziò quindi a dedicarsi allo studio: era affascinato dalle gesta degli eroi greci e latini, anche se i grandi temi politici lo appassionavano maggiormente. Dopo la sconfitta militare francese durante il famoso triennio giacobino in Italia, infatti,
cominciava a nascere tra i ceti colti un sentimento nazionale sempre più indipendente e ostile agli stessi francesi. Santarosa era anch’egli contrario ad ogni intervento straniero: sognava un’Italia unita dalle Alpi alla Sicilia, libera e indipendente. Negli anni che segnarono la crisi e la disfatta dell’Impero napoleonico, la penisola italiana divenne nuovamente un campo di battaglia e Santarosa trascorreva quei momenti convinto che nulla di buono sarebbe venuto per la ‘sua’ amata Patria italiana: il 20 maggio 1814 , infatti, Vittorio Emanuele I entrava a Torino tra due file di soldati austriaci (con parrucca incipriata e vestiario fuori moda da almeno un ventennio!) mentre Santarosa così commentava quell’evento: “Il nostro re entrava in città e tutto il popolo in festa diceva di gran cuore: o re, o re, viva il re! Ma le baionette di un re straniero lo circondavano e il nostro sembrava ben piccolo, per cui i nostri occhi esclamavano invece: il re c’è, ma con lui non c’è la patria”. Nel 1815 Santarosa, con grande slancio patriottico, decise di vestire la divisa del piccolo esercito sabaudo, anch’esso mobilitato dopo la fuga di Napoleone dall’isola di Sant’Elena; mentre, nel 1817, iniziò a scrivere le “Lettere siciliane”, un romanzo epistolare riguardante la storia della Sicilia. La rivoluzione, nel frattempo, si stava avvicinando e sempre più vivo era in Santarosa, come in molti suoi coetanei e amici, tra i quali Cesare Balbo, il sentimento di libertà e indipendenza nazionale che solo nella Costituzione vedeva il sostanziarsi del progresso civile e la riforma dello Stato. Nel gennaio del 1820 i governi reazionari della Santa Alleanza vennero scossi dall’insurrezione spagnola e tutta Europa venne percorsa da un “brivido” patriottico e rivoluzionario. A Torino il movimento si divise: i carbonari erano favorevoli alla Costituzione spagnola mentre i riformatori moderati ne preferivano una sul modello francese o siciliano (simile a quella inglese). Il precipitare degli avvenimenti porterà Santarosa a sospendere la stesura delle “Lettere siciliane” e a riprendere “Delle speranze degli italiani”, un’opera iniziata nel 1816 ma più volte interrotta: “L’Italia vuol fatti e non parole […] Io non sono uomo letterato; sono un soldato […] ardito banditore delle popolari virtù italiane, alzerò il grido della nostra guerra d’indipendenza e più fortemente il grido della concordia che fa le guerre giuste, tremende e felici”. In Santorre di Santarosa è fortemente radicata la convinzione che solo la cacciata degli austriaci avrebbe potuto dare il via all’unificazione dell’Italia, e che “la lotta per l’indipendenza nazionale e quella per la libertà interna sono […] inscindibili: perché le nazioni oppresse dagli stranieri non potranno mai avere o conservare la propria libertà, mentre quelle che non hanno la libertà non sono in grado di essere così forti da respingere gli attacchi degli stranie-
ri” (F. Ambrosini, “Santorre di Santa Rosa. La passione e il sacrificio”, p. 72 Edizioni del Capricorno, To 2007). Santarosa cercherà sempre di suscitare nel re quel sentimento patrio in lui così ardentemente presente: invano! “Sire, il Lombardo freme, il Napoletano si difende a stento. Il Romano si leva. Noi Piemontesi, guardati con tanto desiderio, con tanta aspettazione da tutta l’Italia […] ci staremo colle braccia conserte ad aspettare che i trionfanti Austriaci, lieti della nostra ignavia, vengano a darci ordini imperiosi? Siamo italiani o Sire, e questa parola vi dice tutto il nostro dovere”. In queste parole troviamo tutta l’audacia e il coraggio che caratterizzeranno, negli anni a venire, la lotta per la causa italiana; ma troviamo anche quella fragilità di un’ideologia patriotticocostituzionale ancora troppo ‘acerba’ per i tempi e per il ‘popolo italiano’. Il clima era teso e i primi a muoversi furono gli studenti. Successivamente, quando le voci di una probabile invasione austriaca nel Regno delle Due Sicilie divenne certezza, i patrioti piemontesi passarono all’azione: il successo dipendeva dalla resistenza napoletana. Resistenza che fallì, ma ormai gli avvenimenti erano irreversibilmente precipitati. Nella notte tra il 4 il 5 marzo 1821 ebbe inizio l’insurrezione piemontese. A nulla valse il disperato tentativo di Santarosa di convincere il principe Carlo Alberto a perorare la causa piemontese – “Principe, tutto è pronto, non s’aspetta più che il vostro consenso”; la notte del 9 marzo l’esercito rivoluzionario marciò verso Torino, mentre ad Alessandria i carbonari costituivano una giunta di governo e proclamarono la Costituzione spagnola. Vittorio Emanuele I tentò allora di riprendere in mano la situazione, ma il 12 marzo l’esercito costituzionale prese anche Torino; come conseguenza il sovrano decise di abdicare in favore del fratello Carlo Felice, lontano, nel Ducato di Modena, nominando reggente del Regno il cugino Carlo Alberto. Santarosa e gli altri rivoluzionari furono spiazzati da tale decisione: non si fidavano di Carlo Felice né tanto meno di Carlo Alberto. Ma la rivoluzione proseguì il suo corso e anche Asti, Biella, Casale e Vercelli caddero in mano ai patrioti piemontesi. Il 14 marzo Carlo Alberto giurò sulla Costituzione spagnola dando vita immediatamente a un nuovo governo, mentre Carlo Felice, da Modena, preparava la controrivoluzione. Intanto Santarosa cercava invano di convincere il reggente a muovere guerra contro gli austriaci, ma la successiva sua nomina a ministro della guerra altro non era se non il preludio della fuga di Carlo Alberto, il quale, in questo modo, inferse un duro colpo alla rivoluzione. Si diffusero, infatti, paura e terrore per le sicure vendette di Carlo Felice, mentre Santarosa, in questo momento di sconforto e confusione generale, tentò audacemente di prendere in mano la situazione (anche se
Santarosa: “La liberazione d’Italia sarà l’avvenimento del secolo XIX”
Con queste parole il colonnello Gugliemo Anselmi, che inalberò per primo il tricolore ad Alessandria nella mattina del 10 marzo 1821, invocava a gran voce la rivoluzione piemontese. “Cittadini, Lo stendardo del dispotismo è per sempre curvato a terra fra noi. La patria che ha gemuto finora sotto il peso di obbrobriose catene, re-
spira finalmente l’aure soavi di fraternità e di pace. Cittadini! L’ora dell’italiana indipendenza è suonata [...] non più ereditarie o figlie dell’arbitrio, ma elettive saranno le dignità; non avrà in esse perminenza che il merito solo e solo nelle leggi risiederà tutta la potenza dello Stato. Questo nuovo codice di patti sociali, basato sulla religione dei padri nostri, sarà mallevadore alla Patria
della di lei interna sicurezza, e servirà di barriera inconcussa e stabile contro qualunque temerario tentativo di straniere falangi. Cittadini, non lasciatevi traviare da pochi sediziosi nemici della pubblica felicità; allontanate dal vostro cuore ogni sentimento di vendetta e gridate: Viva il re! Viva la Costituzione di Spagna! Viva l’Italia!” ft
La battaglia navale di Navarino (1827) in un dipinto di Ambroise Louis Garneray.
fra i cittadini e i soldati era ancora troppo forte il legittimismo regio rispetto al nuovo sentimento patriottico di libertà). Così gli avvenimenti precipitarono rovinosamente verso la disfatta finale. Il 24 marzo i soldati austriaci entrarono a Napoli, e il 9 aprile Torino venne evacuata; dopo tre giorni soltanto Santarosa e gli altri capi della rivoluzione si imbarcarono a Sanpierdarena verso l’esilio in Svizzera (fu il momento in cui, nella vicina Genova, l’ancora bambino Giuseppe Mazzini venne “battezzato all’amor di Patria”) . Il soggiorno svizzero durò ben poco: invitato dalla polizia elvetica a lasciare il Paese, Santarosa si trasferì in Francia, dove, tra l’altro, infuriavano le forze reazionari e clericali. Ivi comincerà la stesura del saggio “De la Révolution Piémontaise”, per mettere a tacere le calunnie e per diffondere negli ambienti colti europei le verità sulla rivoluzione piemontese. In seguito alla sferzata a destra del governo francese, queste forze reazionarie e clericali si dimostrarono molto più incline alle richieste di Carlo Felice e il 23 marzo 1822 Santarosa venne arrestato e costretto al confino di polizia nella cittadella normanna di Alençon. Nel frattempo era esplosa in numerose parti d’Europa l’insurrezione dei popoli oppressi dalle grandi potenze della Santa Alleanza: la lotta dei greci contro l’oppressore ottomano avevano anuto una forte eco in tutta Europa, aveva acceso i numerosi circoli filoellenici di Londra e Parigi, e anche gli esuli piemontesi, costretti alla fuga dalle baionette austriache alleate di Carlo Felice, erano ora pronti a servire la causa della libertà ellenica. Lo stesso Santarosa, esule in Inghilterra, era pronto a muoversi a sostegno della causa greca. Come scriverà in una lettera del 31 ottobre 1824 all’amico filosofo francese Cousin: “Domani, amico mio, parto per la Grecia […] Non avevo alcun simpatia per la Spagna e non ci sono andato […] Sento al contrario per la Grecia un amore che ha qualche cosa di augusto: è la patria di Socrate, capisci? Il popolo greco è valoroso […] lo considero d’altronde come un popolo fratello […] e, non potendo far nulla per la mia patria, reputo quasi un dovere consacrare alla Grecia i pochi anni di vigoria che mi restano ancora”. Le ultime notizie della sua vita le conosciamo grazie all’amico Giacinto di Collegno, al comando della fortezza di Navarino: “Non si trovò per lui alcun impiego né militare né civile e per giunta egli dovette sentirsi dire che il suo nome troppo conosciuto poteva recar degli imbarazzi al governo greco a petto della Santa Alleanza […] Allora gli amici suoi gli rimostrarono che eransi da lui adempiuti […] tutti gli obblighi che potea aver contratto coi deputati del governo greco a Londra […] e che a una nazione, la quale non osava accettarne palesemente i servigi, egli non dovea nulla”. L’8 maggio i turchi conquistarono l’isola di Sfacteria e Santarosa cadde durante i combattimenti: il suo corpo senza nome venne seppellito in una fossa comune.
Due anni più tardi, l’arrivo dei francesi, renderà finalmente omaggio al patriota “italianoeuropeo” con un mausoleo eretto in suo onore. Santorre di Santarosa, patriota italiano che morì combattendo per la libertà del popolo greco. Patriota di ogni nazione oppressa e combattente per la libertà dei popoli d’Europa. Dunque, di non foscoliana “illacrimata sepoltura”! L’insegnamento Naturalmente, in un’epoca come la nostra, tutta schiacciata sul presente e poco incline alla riflessione storica, la figura di Santorre di Santarosa apparirà ai più non solo eccessivamente lontana, ma altresì priva di significato e quindi di non immediata ‘utilità’. Recuperare nell’attualità del nostro tempo la figura di questo coraggioso patriota piemontese significa, invece, da un lato, dar voce alla riflessione storica sul Risorgimento italiano - troppo spesso vittima di un revisionismo opportunistico – e, dall’altro, ripensare in termini patriottico-costituzionali la creazione dell’Unione Europea, la madre ideale di tutte le Patrie del ‘Vecchio continente’. Infatti, per poter fondare l’Europa politica attuale, dopo le derive nazionalistiche del secolo scorso e quelle territorialistiche figlie del nostro tempo, è necessario recuperare l’origine liberale ottocentesca del sentimento nazionale, quale sentimento identitario in senso politico universale. Pertanto, il sacrificio di Santarosa per la libertà del popolo greco, rappresenta il gesto simbolico-esemplare del senso patriottico necessario oggi per dare vita all’Europa politica di domani. La degenerazione nazionalistica e territorialistica del sentimento patrio rappresenta, invece, la dissoluzione di quel nesso inscindibile fra indipendenza nazionale e libertà costituzionale interna che, sin dall’inizio, ha caratterizzato la lucidità politica di questo profeta della Patria italiana. In questo senso la creazione dell’Europa non può non passare dalla rigenerazione della politica intesa come progetto globale e legame trans-generazionale. Sotto questo aspetto, ricordare oggi Santorre di Santarosa significa quindi recuperare tutta la ricchezza di una visione politica la cui fecondità deve essere riscoperta nel tempo e rispetto a nuovi e diversi orizzonti storici. E’ per questo che la rivoluzione piemontese e quella napoletana del 1821 non devono essere viste solamente come un fallimento politico-militare, ma come una premessa irrinunciabile alla piena consapevolezza che l’indipendenza italiana dallo straniero doveva necessariamente passare dalla conquista di un nuovo sistema politico liberale e costituzionale. In questo senso non è un caso che la rivoluzione piemontese e quella napoletana siano state le prime rivoluzioni tentate in Italia dopo secoli di oppressione senza l’aiuto dello straniero. L’ode manzoniana “Marzo 1821”, giustamente, invocava l’Italia: “Una d’arme, di lingua, d’altare – Di memoria, di sangue, di cor”.
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Televisione&Cinema
Venerdì 29 Gennaio 2010
Programmi Televisivi da Sabato 30 a Venerdì 5 Febbraio 2010
Su Canale 5 va in onda la nuova edizione dello show comico per eccellenza
Zelig il martedì cala il settebello U
n martedì sera tutto da ridere. Dal Teatro degli Arcimboldi di Milano va in onda la settima edizione di Zelig, il programma comico di Gino & Michele e Giancarlo Bozzo, condotto nuovamente da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada. Nella nuova edizione non solo si taglia il traguardo dei cento comici che calcano l’importante palcoscenico, grazie all’ultimo arrivato, il trentenne ligure Maurizio Lastrico che recita storie di vita quotidiana come fossero parte della Divina Commedia, ma si presentano al grande pubblico di Canale 5 alcuni attori che hanno contribuito a scrivere la storia della comicità italiana come Paolo Villaggio,
Tante conferme e alcune novità nell’agguerrito gruppo di comici
Sopra i due conduttori di Zelig: Claudio Bisio e Vanessa Incontrada. A lato il duo comico Ale e Franz, guest star della nuova edizione del programma
sabato 30
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Tuttobenessere occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Telegiornale Easy driver le amiche del sabato.Var Tg 1. Che tempo fa A sua immagine-Tg 1 L.I.S. Passaggio a Nord-Ovest l'eredita'. quiz Telegiornale/rai Sport Affari tuoi ballando con le stelle.var cinematografo aliens of the deep. Film
domenica 31 10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.45 00.25 01.45
LInea verde orizzonti a sua immagine. Attualita' ss messa-recita dell'angelus Linea verde TG1 Telegiornale/Focus domenica in. l'arena. Var domenica in. 7 giorni. Var l'eredita'.quiz Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Varieta' sant'agostino. Film speciale tg1. Attualita' applausi. Varieta' sette note - musica e musiche
Lunedi’ 1 06.30 06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.10 23.15 03.10
tg1 telegiornale/cciss unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta.Attualita' l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' sant'agostino. Film tg1 Telegiornale porta a porta. Varieta' PIEDINO IL QUESTURINO.F
06.30 06.45 10.10 11.00 12.20 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 23.20 01.35
tg1 telegiornale/cciss unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta.Attualita' l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' io e mio figlio 2.Fiction Tg1 - telegiornale porta a porta. Varieta' sottovoce
Creata da Glenn Gordon Caron, autore e produttore nel 1985 di Moonlighting (la serie che mise in luce il talento di Bruce Willis e Cybill Shepherd) e basata su una storia vera, quella di Allison DuBois, la serie tv “Medium” (giunta alla quinta edizione) racconta le vicende di una praticante avvocatessa, madre di tre bambine, che scopre di avere poteri paranormali. La protagonista sogna eventi accaduti o che stanno per accadere, è in grado di parlare con i morti e ad ogni caso giudiziario vive il dilemma se sia giusto o no utilizzarli nel suo lavoro. Ormai pienamente inserita nel team del procuratore distrettuale Devalos, Allison deve come al solito fare i conti con i suoi poteri paranormali, che finiscono con influenzare
mercoledi’ 3 09.35 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 23.00 23.20 01.35 03.00
linea verde meteo verde verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale calcio. Coppa italia Tg1- telegiornale porta a porta. Varieta' sottovoce 21 grammi - il peso dell'anima. Film
non più soltanto il suo lavoro, ma anche la sua vita privata. Patricia Arquette (nella foto), per questo ruolo, ha ricevuto l’Emmy Award e la critica è sempre stata generosissima con “Medium”, definendolo un prodotto raro, ben fatto, intelligente, di classe. Il cast, di ottimo livello, vede la Arquette affiancata da Jake Weber nel ruolo del marito Joe, e le sorprendenti Sofia Vassilieva e Maria Lark nel ruolo di Ariel e Bridget, le figlie di Allison; Miguel Sandoval, invece, è l’incisivo procuratore distrettuale Manuel Devalos. Un ruolo ricorrente è anche quello di David Cubitt che interpreta il detective Lee Scanlon e Madison Carabello, Marie Du Bois la figlia più piccola di Allison e Joe. Raitre, giovedì ore 21.10
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unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' don matteo 6. Fiction Tg1 - telegiornale porta a porta. Attualita' Tg1 notte/focus sottovoce. Attualita'
venerdi’ 5 06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 00.20
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l'ispettore tibbs. Telefilm due south. Telefilm Tg La7 - sport 7 jag - avvocati in divisa.Tel alle donne piace ladro.F stargate sg 1. Telefilm la 7 doc relic hunter. Telefilm murder call. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita TETRIS. Attualita CITTA' criminali.Attualita Tg La7 il tocco di un angelo
10.10 10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 18.00 19.00 20.00 21.10 23.20 00.20
punto tg due minuti un libro. Att l'ispettore tibbs. Telefilm due south. Telefilm Tg La7 - sport 7 jag - avvocati in divisa.Tel canoni a batasi.film stargate sg 1. Telefilm la 7 doc relic hunter. Telefilm murder call. Telefilm tg la7- otto e mezzo. Att s.o.s. tata. Reality Show s.o.s. adolescenti the L world. Telefilm
10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.45
due minuti un libro. Att l'ispettore tibbs. Telefilm due south. Telefilm Tg La7 - sport 7 jag - avvocati in divisa.Tel giubbe rosse. Film stargate sg 1. Telefilm la 7 doc - in the wild relic hunter. telefilm murder call. telefilm tg la7 otto e mezzo. Attualita barbareschi sciock. Att effetto domino. Economia tg la7
06.45 mattina in famiglia 10.05 ragazzi c'e' voyager.Varieta' 10.40 a come avventura. Att 11.30 mezzogiorno in famiglia 13.00 tg2 giorno/motori/meteo 13.45 quelli che..apettano.Variet 15.30 quelli che il calcio e..story 17.05 stadio sprint. Sport 18.00 tg2 - Notizie/Meteo 18.05 90° minuto. Sport 19.00 secondo canale 19.35 squadra speciale cobra 11 20.30 tg2 Notizie 21.00 ncis. Telefilm 21.50 castle. Telefilm
10.00 tg 2 punto.it 11.00 i fatti vostri. Attualita' 13.00 tg2 - costume e societa' 13.50 medicina 33. rubrica 14.00 il fatto del giorno. Att 14.45 italia sul 2. Varieta' 16.10 la signora del west.Telef 17.40 art attack. Varieta' 18.05 tg 2 - flash L.I.s./sport 19.00 secondo canale 19.35 squadra speciale cobra 11 20.30 tg2 notizie 21.05 cold case. Telefilm 21.45 senza traccia. Telefilm 22.30 criminal minds. Telefilm
11.45 tgr agricoltura. Att 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 12.25 tgr settimanale. Attualita' 13.30 tgr mediterraneo. Att 14.00 tgr regione meteo -tg3 14.20 tg3 pixel 14.50 tgr ambiente italia-flash 15.55 sabato sport. Sport 18.10 90° minuto serie B 19.00 tg3 - Tg Reg - tg3 meteo 20.00 blob / che tempo fa 21.30 ulisse - il piacere della scoperta. Documentario 23.25 tgr regione 23.45 correva l'anno. Doc
08.45 the saddle club.Telefilm 09.20 sci di fondo 12.00 tg3 sport - tg3 persone 12.25 telecamere 12.55 sci coppa del mondo. Sport 14.00 Tg 3 - tgr - meteo -in 1/2 h 15.00 tg3 regione flash l.i.s. 15.05 alle falde del kilimangiaro. Attualita' 18.00 per un pugno di libri.Quiz 19.00 Tg Regione - tg3 - meteo 20.00 blob/che tempo fa. var 21.30 presadiretta. Attualita' 23.45 tatami. Attualita' 03.35 il gusto del sake'. Film
12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.10 24.00
09.15 10.10 12.00 12.30 13.00 15.00 17.05 20.00 20.30 21.35 23.30 00.45
06.00 07.30 10.10 10.30 12.30 13.00 14.05 16.05 18.00 20.00 20.30 21.35 23.55 01.50
10.25 11.30 12.30 13.00 14.05 16.05 16.05 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.40 01.05
tg la7 - meteo omnibus live/rewind la settimana. Attualita' i normanni.Film tg la7 - sport 7 jag - avvocati in divisa.Tel miss agathe, con lei non si scherza. Telefilm la regina di spade. Tel i tre moschettieri. Film tg la7 s.o.s tata. Reality show il marchese del grillo.F reality. Attualita' la vita agra. Film
Martedi’ 2
I poteri paranormali nel telefilm “Medium”
10.00 tg 2 punto.it 11.00 i fatti vostri. Attualita' 13.00 tg2 - costume e societa' 13.50 medicina 33. rubrica 14.00 il fatto del giorno. Att 14.45 italia sul 2. Varieta' 16.10 la signora del west.Telef 17.40 art attack. Varieta' 18.05 tg 2 - flash L.I.s./sport 19.00 secondo canale 19.35 squadra speciale cobra 11 20.25 estrazioni del lotto 21.05 sahara. Film 23.30 la storia siamo noi 01.00 Tg2 parlamento.Attualita'
11.35 mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 dribbling. Sport 14.00 il triangolo delle bermuda. Film 16.25 giardini e misteri. Telefilm 17.10 sereno variabile.Attualita' 18.00 Tg2 18.10 primavel. Telefilm 19.00 squadra speciale cobra 11 19.50 classici disney. Cartoni 20.25 estrazioni del lotto/Tg2 21.05 Cold case. Telefilm 22.45 sabato sprint. Sport 23.30 tg 2 notte
omnibus life week end bandito si..ma d'onore.F innovation. Attualita' tg la7 - sport 7 detective extralarge - canniball. Film stargate sg 1. Telefilm la battaglia della neretva. Film tg la7 chef per un giorno l'ispettore barnaby.Tel cuorck - Viaggio al centro della coppia.Var tg la7 / M.O.D.A
Gaspare & Zuzzurro e Gene Gnocchi. I COMICI La schiera di comici riconfermati è formata da Enrico Bertolino, Enrico Brignano, Checco Zalone, Paolo Cevoli, Gioele Dix, Giuseppe Giacobazzi, Leonardo Manera, Raul Cremona, Mago Forest, Gabriele Cirilli, Teresa Mannino, Geppi Cucciari e Katia & Valeria. A completare il cast artistico dobbiamo ricordare, in qualità di guest star, Ale e Franz, Ficarra e Picone e nove esordienti tra cui il Duo Idea, i Minimo e Debora Villa. Tra uno sketch e l’altro, otto professioniste del corpo di ballo e la Zelig Orchestra (dieci elementi più tre coriste) diretta da Paolo Jannacci, figlio di Enzo, supportano i due conduttori che si esibiscono dal vivo e ricreano musiche e coreografie entrate nel mito… a modo loro. «Per completare il giro di tutti i comici - ha rivelato Gino, uno degli autori - ci mancherebbero tre artisti che adoriamo e cioè Corrado Guzzanti, Luciana Littizzetto e Antonio Albanese. Ma...». ASCOLTI Zelig 2010 è partito subito alla grande: alla sua seconda puntata si è confermato re della prima serata del martedì. Con una puntata probabilmente più divertente della prima, lo show si è attestato sul 24,03% di share (5.911.000 telespettatori). Canale 5, martedì ore 21.10
bella
cinema programmazione settimanale Cremona Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Avatar (3D) • Tra le nuvole • La prima cosa bella • Io, loro e Lara • Nine • Cuccioli • Sherlock Holmes • Il quarto tipo
crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Avatar 3d - 2d • Baciami Ancora • Alvin Superstar 2 • Tra Le Nuvole • La Prima Cosa Bella
Cine Chaplin (0372-453005) • L'uomo Che Verrà Lunedì rassegna • Ricky Filo (0372 411252) • A Single Man
- Lunedì - Ora o mai più Il canto delle spose - Martedì - Cineforum Soul kitchen - Mercoledì - Over 60 Tra Le Nuvole - Giovedì - Cineforum Brothers
Tognazzi (0372 458892) • Tra Le Nuvole • Avatar
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Bella • Bangkok Dangerous Il Codice Dell’assassino • Alvin Superstar 2 • Baciami Ancora • Tenderness
José era un promettente giocatore di calcio messicano; davanti a lui si apriva una carriera ricca di successi e soddisfazioni, ma la distrazione di un attimo cambia tutto. Dopo aver investito una bimba, José abbandona lo sport e diventa cuoco nel ristorante del fratellastro. La sua vita è chiusa nel dolore di quel giorno fatale, fino a quando la possibilità di aiutare Nina, cameriera nello stesso ristorante che è rimasta incinta e non vuole tenere il suo bambino, gli offre una nuova possibilità. Forse salvando quella piccola vita non ancora nata, avrà la possibilità di ricominciare. Un film indipendente messicano, vincitore di numerosi premi, primo fra tutti, il People’s Choice Award al Toronto Film Festival, che ha commosso le platee dei maggiori festival internazionali, riscuotendo un tale successo di botteghino, da diventare un caso distributivo negli Usa.
Regia: Gomez Monteverde • Genere: Drammatico
CINEMA - Betty Thomas propone il sequel del film di successo del 2007
Alvin e i suoi fratelli tornano per il bis
“Alvin Superstar 2” è il sequel dell’omonimo film del 2007 che portò per la prima volta sul grande schermo i Chipmunks, ottenendo un ottimo risultato al botteghino e nella vendita del dvd. La colonna sonora è diventata presto disco di platino e ha vinto il premio nella sua categoria agli American Music Awards.
LA TRAMA I tre fratelli scoiattoli Alvin, Theodore e Simon, fanno in tempo a mandare all’ospedale il loro padrone Dave (Jason Lee) nel corso di un concerto, prima che questi, disperato, decida che hanno bisogno di un’istruzione e li costringa così ad andare a scuola. In realtà è un modo come un altro per far sì che il nipote di Dave, Toby (Zachary Levi), possa riuscire a seguirli, visto che è a sua volta ancora impegnato con gli studi. Al campus i tre scoiattoli fanno strage di cuori femminili e si conquistano l’amicizia dei compagni, ma scopriranno ben presto di dover tornare a calcare il palcoscenico per salvare il programma di educazione musicale della scuola, cosa che potranno fare unicamente vincendo la battaglia delle band e il relativo premio da 25mila dollari. C’è però un grosso ostacolo: a quanto pare un’altra band di scoiattoli, composta dalle effervescenti Brittany, Eleanor e Jeanette, è in lizza per la vittoria finale e Alvin e i suoi fratelli dovranno sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio sulla concorrenza.
sabato 30
canale 5
italia 1
rete 4
Genere: Commedia
di Betty Thomas
Cast: Zachary Levi, David Cross, Jason Lee, Justin Long, Matthew Gray Gubler. Jesse McCartney, Amy Poehler, Anna Faris, Christina Applegate, Kathryn Joosten Durata: 88 minuti • Produzione: Regency Enterprises, Bagdasarian Productions - Usa 2009
di Giovanni Biondi La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. In questa puntata tratterà nello specifico tematiche politiche nazionali e locali: • Riflessione sulle elezioni regionali; • Commento sulle giornate della Memoria; • Riflessione sulla situazione del trasporto ferroviario in provincia di Cremona. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.
domenica 31 Lunedi’ 1
Martedi’ 2
mercoledi’ 3
giovedi’ 4
venerdi’ 5
06.00 Tg 5 Prima pagina 08.00 tg5 mattina - traffico 08.50 loggione. Musicale 10.50 una vita quasi perfetta.F 13.00 tg5 - meteo 5 13.40 riassunto grande fratello 14.00 amici. Talent Show 16.00 verissimo. Attualita' 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia.Varieta' 21.10 io canto. Talent Show 24.00 mai dire grande fratello 00.30 Tg 5 notte/ meteo 5 01.45 strange relations. Film
08.00 tg5 mattina 08.50 le frontiere dello spirito 09.45 verissimo. Attualita' 12.30 grande fratello. Reality Show 13.00 Tg5 telegiornale - meteo 5 14.00 domenica 5. Varieta' 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 telegiornale - meteo 5 20.40 striscia la domenica.Var 21.30 amici. Talent Show 00.30 riassunto grande fratello 01.30 tg5 notte/meteo 5 02.00 mediashopping 02.15 doppia personalita'.Film 03.20 tg5 com/meteo 5
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.20 01.00
mattino cinque. Attualita' forum Tg5 - meteo 5 beautiful. soap grande fratello. Reality Show centovetrine. Telefilm uomini e donne. Reality Show amici. Talent Show pomeriggio cinque. Att chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' grande fratello. Reality Show mai dire grande fratello Tg 5 notte/meteo 5
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.50 03.00
mattino cinque. Attualita' forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap grande fratello pillole. RS centovetrine. Telefilm uomini e donne. Reality Show amici. Talent Show pomeriggio cinque. Att chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' zelig. Varieta' matrix.film amici. Talent Show
08.40 09.55 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
mattino cinque. Attualita' grande fratello pillole. RS forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap grande fratello Pillole centovetrine. Telefilm uomini e donne. Reality Show amici. Talent Show pomeriggio cinque. Att chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' caterina e le sue figlie 3 diario di uno scandalo.F
08.00 09.55 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.40
tg5 mattina - mattino 5 grande fratello pillole. RS forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap grande fratello Pillole centovetrine. Telefilm uomini e donne. Reality Show amici. Talent Show pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' ti va di ballare? terra! Attualita'
08.00 08.40 10.00 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
tg5 mattina mattino cinque. Film tg5 - ore 10 forum. Attualita' Tg5 - meteo 5 beautiful. soap centovetrine. Telefilm uomini e donne. Reality Show amici. Talent Show pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' tutti per bruno. fiction matrix. Attualita'
07.00 11.05 11.35 12.25 12.45 13.40 14.00 16.35 18.30 19.00 19.15 21.10 23.00
cartoni - cotto e mangiato.At e alla fine arriva mamma tv moda. Varieta' studio aperto - meteo studio sport - tg com til death. Telefilm batman - il ritorno. film un furfante tra i boy scout.Film studio aperto/meteo mr been una scatenata dozzina.F merlin. Telefilm highlander - l'ultimo immortale. Film
07.40 10.55 11.20 12.25 13.00 13.50 15.50 17.40 18.30 19.00 19.50 21.25 23.30
cartoni malcom.Telefilm chuck. Varieta' studio aperto - meteo guida al campionato il magnifico tesoro di loch ness.Film ed un campione per amico.F merlin. Telefilm studio aperto - meteo la vita secondo jim. Tel senti chi parla 2. Film rambo 2 la vendetta.Film la fortezza: segreti nel nostro spazio. film
09.30 12.25 13.00 13.40 15.00 16.00 16.50 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.50
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09.30 12.25 13.00 13.40 15.00 16.00 16.50 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 22.10
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09.30 12.25 13.00 13.40 15.00 16.00 16.50 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00
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09.30 12.25 13.00 13.40 15.00 16.00 16.50 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00
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08.55 09.30 12.15 12.25 13.40 15.00 16.00 16.55 17.25 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.10
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09.00 11.00 12.30 13.30 14.05 15.05 16.45 17.40 18.55 19.35 20.30 21.15 23.15 00.10 00.40
dolmen. fiction cuochi senza frontiere un detective in corsia Tg 4 - meteo 4 forum. Attualita' poirot. Telefilm detective monk. telefilm pianeta mare. Attualita' Tg 4 - meteo 4 tempesta d’amore. Soap walter texas renger bones. Telefilm the unit. Telefilm guida al campionato. Sport Storie di confine. Doc
08.40 09.15 09.20 09.45 11.00 13.30 12.10 13.30 14.05 15.05 15.40 18.55 19.35 21.30 23.20
nonno felice. sit-com artezip. doc storie di confine Santa Messa Pianeta mare Tg 4 Melaverde. Attualita' tg4 telegiornale donnavventura.Attualita' le comiche di stanlio e ollio il ponte sul fiume kwai.F tg4 - meteo 4 il ritorno di colombo.t poirot.Film controcampo posticipo
09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 15.10 16.15 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10 23.20
bianca. soap Opera ultime dal cielo.telefilm wolff. Telefilm UN detective in corsia.TF Tg 4 - forum. Attualita' Hamburger distretto 21 sentieri. Soap love affair - un grande amore. Film tg4 - meteo 4 tempesta d’amore. Soap walter texas renger il comandante florent.tel il cacciatore delle tenebre. Film
09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.15 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 23.55 02.25
bianca. soap Opera ultime dal cielo.telefilm wolff. Telefilm UN detective in corsia. TF Tg 4 il tribunale di forum Hamburger distretto 21 sentieri. Soap torna el grinta. Film tg4 Telegiornale - meteo 4 tempesta d’amore. Soap walter texas renger oliver twist.film il genio della truffa. f dimenticare venezia. F
08.20 10.30 11.40 12.30 13.30 15.10 16.15 16.25 18.55 19.50 20.30 21.10 23.30
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Lunedì 1 • Italia 1 ore 21.10
Venerdì 5 • Rete 4 ore 21.10
Sierra Leone, 1999. Guerra civile. Un trafficante di diamanti, che servono per finanziare le attività dei ribelli, scopre che un contadino Mende ha trovato un diamante rosa, pietra rarissima che potrebbe permettergli di cambiare vita e scappare dalla malvagità di cui lui stesso é artefice. Ma anche la vita del contadino può cambiare...
Nathan Muir (Robert Redford), agente operativo della CIA, sta per andare in pensione, quando scopre che il suo ex-socio Tom Bishop (Brad Pitt), con il quale ha condiviso missioni dal Vietnam a Berlino a Beirut, è stato arrestato in Cina per spionaggio. Nathan decide di organizzare una missione per la sua liberazione....
Con: Leonardo DiCaprio, Djimon Hounsou.
i FILM in TV
Con: Robert Redford, Brad Pitt, Catherine McCormack.
cultura&spettacoli Il pianista Krystian Zimerman Mercoledì alle 20.30 al Ponchielli ricorda Chopin al Ponchielli 34
Venerdì 29 Gennaio 2010
Giovedì sera in occasione del secondo centenario della nascita del compositore
G
di Federica Ermete
iovedì 4 febbraio alle ore 20.30 la stagione concertistica del Ponchielli propone un appuntamento completamente dedicato a Fryderyk Chopin. L’onore di ricordare il grande compositore polacco, in occasione del secondo centenario della nascita, spetta a Krystian Zimerman, uno tra i più grandi pianisti attivi oggi e vincitore del Grand Prix al Concorso Chopin del 1975. Il protagonista della serata rifugge però dal ruolo di “specialista”; nel suo repertorio infatti, accanto a Chopin, figurano Liszt e Schubert, Brahms e Grieg, Bartòk, Debussy e Ravel, oltre a Mozart e Beethoven. Il concerto è costituito da due opere: la Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35, composta nel 1837, e la Sonata n. 3 in si minore op.58, che risale al 1844. Del primo brano è ben nota la Marcia funebre, composta da Chopin due anni prima della stesura degli altri tre movimenti. Pur non conoscendo il motivo di tale stranezza, la Sonata fu concepita intorno a questa preesistente composizione. Si percepisce il suono trasfigurato di una banda che, ordinatamente, accompagna un corteo funebre. Nel secondo pezzo sono, rispettivamente, da sottolineare, nel trio dello Scherzo, un uso particolare del timbro pianistico, teso ad esporre polifonicamente una singola melodia sparsa tra diverse voci; men-
Antonio Albanese e i suoi personaggi Antonio Albanese propone a teatro i suoi famosi personaggi
Il pianista Krystian Zimerman si esibisce giovedì sera al Ponchielli
tre nel Largo la trasfigurazione pianistica di un'aria d'opera. All’attività solistica Zimerman affianca inoltre gli “incontri” con grandi artisti: da Bernstein a Karajan, da Abbado a Muti, da Gidon Kremer a Yehudi Menuhin, da Boulez a Ozawa. Il musicista stupisce pubblico e società artistiche con l'insolita prassi di viaggiare con il suo pianoforte. Posto il limite di cinquanta concer-
ti all’anno, egli possiede un’aderenza totale alla sua professione: organizza personalmente la gestione della sua carriera, studia l'acustica delle sale da concerti, le ultimissime tecnologie di registrazione e della costruzione degli strumenti. Relativamente alla registrazione discografica, ha sviluppato un approccio simile, occupandosi in toto del suo processo.
“Cinque donne con lo stesso vestito” sul palco
Sabato 30 gennaio alle 21, al Teatro Comunale di Casalmaggiore, va in scena “Cinque donne con lo stesso vestito” di Alan Ball e prima produzione della Calibro2. Con la regia di Eleonora Pippo, la vicenda ha per protagoniste 5 dami-
gelle d’onore biancovestite che, disertato il ricevimento nuziale della sorella di una di loro, si scambiano confidenze, litigano, ridono, piangono, parlano di sesso e d’amore. Ognuna di loro è identificata col tratto peculiare del carattere, che le fa diven-
tare una categoria. Nel corso della commedia si delineano le diverse personalità che emergono dalla rigidità dell’abito omologante. Durante questa ‘festa privata’, e tutta al femminile, si intrecciano le confidenze di Cristiana (Gisella Szaniszlò), del-
la Lesbica (Rossana Mortara), di Disperata (Silvia Giuliano), della Sorella della sposa (Barbara Mazzi) e della Cinica (Eleonora Pippo), il cui animo verso l’amore, viene messo a dura prova dall’incontro con un ragazzo (Giorgio Lupano).
so, tratto dal Vecchio Testamento nella traduzione di Lutero, e una frase di Lutero è stata apposta da Mendelssohn sul frontespizio della partitura a stampa: “Vorrei che tutte le arti, la musica soprattutto, fossero al servizio di Colui che le ha create”. Il nome di Carutti è legato a tante iniziative di carattere benefico, sia in città che nel mondo. Ricordato con riconoscenza come storico presidente della Società Concerti e della Camerata di Cremona, è stato anche un raffinato cultore di tutte le arti. Ad affiancare i complessi, vocale e strumentale, tanto amati da Carutti, ci sono due giovani solisti di grande valore: il soprano Maria Grazia Schiavo, che ha riscosso lo scorso anno uno straordinario successo al Festival di Salisburgo nel “Demofoonte” diretto da Muti, e il tenore Stefano Ferrari, che ha
“Chat a 2 piazze” a Castelleone
già eseguito questa partitura al Festival di Ratzeburg, incidendola poi in cd. Marco Fracassi ha voluto anche Masako Tanaka, per sottolineare la lunga amicizia e collaborazione che lega l’artistamoglie di Aldo Protti al sodalizio cremonese. In teatro sono attese le autorità cittadine, coloro che più sono stati vicini a Gianni Carutti, gli abbonati alla stagione concertistica e gli amanti della musica. Ingresso libero, con prenotazione obbligatoria del posto.
“L’anatra all’arancia” al Bellini
Domenica 31 gennaio al Teatro Bellini di Casalbuttano và in scena “L’anatra all’arancia”. Adattamento teatrale del francese M. G. Sauvajon, che trae spunto dal romanzo inglese “The Secretary Bird” scritto da W. D. Home nel 1965. La versione proposta è firmata dal regista Ennio Coltorti che, con Nino Marino ed Antonia Piccolo, ha curato anche la traduzione e l'adattamento. Nei panni di Gilberto e Lisa Ferrari, protagonisti della pièce, sono Corrado
di casa, nell’amico del cuore e in noi stessi. Accompagnato da due musicisti, Albanese regala sinceri momenti di divertimento e spunti di riflessione. I suoi personaggi sono caricature dove la nevrosi, l’alienazione, l’ottimismo insensato e il vuoto ideologico si intrecciano; questi anti-eroi svelano un mondo fatto di ossessioni, paure, deliri onnipotenza e scorciatoie. Un recital che racconta, con corrosiva comicità e ritmo serrato, un mondo popolato da personaggi tipici del nostro tempo. Albanese mette in piazza, con sottile ironia ed inequivocabile bravura, le varie sfaccettature dell’animo umano, le difficoltà dei rapporti sociali, le vere o false convinzioni e la precarietà della quotidianità. Queste ‘macchiette’ sono molto più profonde di quello che possono sembrare; esse sono, in qualche modo, aspetti dell'alienazione sociale, pieni di tic, iperattivi e malinconici.
Al Teatro del Viale un remake ai tempi di Facebook
Concerto al Ponchielli per ricordare Carutti Sabato 30 gennaio alle ore 20.30, concerto straordinario al Ponchielli. Nel primo anniversario della scomparsa di Gianni Carutti, mecenate e storico presidente della Società Concerti di Cremona, l’evento è offerto dalla famiglia. Protagonisti della serata sono il coro e l’orchestra della Camerata di Cremona, diretti da Marco Fracassi (nella foto), che eseguono la Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore op. 52 “Lobgesang” di Felix Mendelssohn. Tale composizione venne scritta per celebrare, nel 1840 a Lipsia, il quarto centenario dell’invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Johann Gutenberg. Mendelssohn definì l’opera una Sinfonia-Cantata: nell’ultimo movimento, infatti, agli strumenti si uniscono le voci. Il testo del “Canto di lode”, inoltre, è un pastiche del compositore stes-
Mercoledì 3 febbraio alle ore 20.30, l’appuntamento con la prosa del Ponchielli è con la categoria “DiversaMente”. In scena, il oneman show “Personaggi”, che ha per protagonista-autore il comico Antonio Albanese. Scritto a quattro mani con Michele Serra e con la collaborazione di Pietro Guerriera ed Enzo Santin, “Personaggi” si fonda su monologhi corrosivi e surreali. Il titolo dell’ultimo lavoro di Albanese racchiude l’essenza dell’intero spettacolo; si tratta infatti di una carrellata che riunisce alcuni tra i personaggi più noti creati dalla fantasia di Antonio Albanese, per raccontare il presente attraverso un comune filo conduttore: l’Umanità. Il timido sognatore Epifanio, il visionario Ottimista, il serafico Sommelier, il politico Cetto La Qualunque, Alex Drastico e l'imprenditore Perego che lavora 16 ore al giorno, diventano i prototipi della nostra società, personaggi che si ritrovano nel vicino
Tedeschi e Debora Caprioglio. Al loro fianco: l’elegante Mino Manni, l’affascinante Gloria Bellicchi e la spumeggiante Gioietta Gentile. In trent’anni, la commedia ha continuato ad ispirare e divertire attori e registi. Ennio Coltorti spiega: «“L’anatra all’arancia” è considerato un testo “sempreverde”, forse perché, oltre a essere una perfetta macchina drammaturgica, vi si ritrovano gli eterni temi dell’amore, della gelosia, della fedeltà (e dell’infedeltà)».
Giovedì 4 febbraio alle ore 21, la rassegna “Sifasera” del Teatro del Viale di Castelleone, con Torino Spettacoli, presenta “Chat a 2 piazze - Com’è difficile avere una doppia vita da quando c’è Facebook”. La commedia di Ray Cooney è proposta nella versione italiana di Luca Barcellona, per la regia di Gianluca Guidi. Uno spettacolo divertente che serve però, anche per riflettere su un tema altamente attuale come l'abuso e l’utilizzo ‘scorretto’ di internet. Seguito della famosissima “Taxi a due piazze”, recitata da Jhonny Dorelli nel 1986, è ripresa dal figlio Gianluca Guidi in tempi più recenti e con un’ambientazione ai tempi di Facebook. Come accade in tutte le farse di un maestro della comicità come Ray Cooney, vizi e debolezze umane sono lo spunto per creare un meccanismo irresistibile di situazioni esilaranti che danno vita ad una commedia scoppiettante. LA VICENDA Tutto va a gonfie vele per Mario Rossi: tassista sposato da vent’anni con Barbara a Piazza Irnerio e, nello stesso tempo, con Carla a Piazza Risorgimento. Mario ha due figli adorabili, Alice a Piazza Irnerio… e Giacomo, a Piazza Risorgimento. Seguendo una precisa pianificazione di orari e
turni di lavoro, per anni riesce a vivere nascondendo la verità. La vita gli sorride, il suo segreto è al sicuro, fino a quando un giorno i suoi due figli, una ragazza della prima famiglia e un ragazzo della seconda, si conoscono in chat su internet e decidono di incontrarsi. A questo punto il povero tassista, aiutato dall’amico Walter, cercherà con ogni mezzo di mantenere il segreto della sua doppia vita. Ne segue una progressione di equivoci, coincidenze e bugie che, con ritmo infernale, conducono ad un finale inaspettato. Sul palcoscenico si avvicendano attori del cali-
bro di Raffaele Pisu, Lorenza Mario, Fabio Ferrari, Gianluca Ramazzotti e Miriam Mesturino (nella foto). Le scene sono di Nicola Cattaneo mentre le musiche portano la firma di Armando Trovaioli. E’ possibile acquistare in prevendita i biglietti dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro del Viale - Sala Giovanni Paolo II in viale Santuario 7 a Castelleone. (mercoledì e sabato dalle 17 alle 19). Il giorno dello spettacolo a partire dalle 19. Prenotazioni sul sito www. teatrodelviale.it o ai numeri telefonici 0374-350944 oppure 348-6566386.
Cultura & Spettacoli
S
di Federica Ermete
abato 30 gennaio, alle ore 16.30, presso l’Atelier Zumbolo di Soresina, viene inaugurata la rassegna “Dipingere a pastello”. La rassegna offre l’opportunità di apprezzare soggetti e temi diversissimi eseguiti grazie a una tecnica che mostra estrema duttilità, tanto da esser stata impiegata per secoli da parecchi grandi maestri. Oltre al pastello tradizionale, si possono osservare pastelli acquerellati e pastelli ad olio. La mostra è inoltre accompagnata da un volume omonimo, curato da Simone Fappanni (autore del saggio “Il Pastello dal Novecento a oggi”). Non si tratta del catalogo della mostra, ma di un volume che ripercorre sinteticamente la storia di questa tecnica, dal Cinquecento ad oggi, e che riporta in copertina un'intensa opera di Lucia Leali. All’interno del volume sono presenti i testi di Lisa Miele e Tiziana Genovese (“Il Pastello nel Cinquecento e nel Seicento”), di Nadia Agosti (“Il Pastello nel Settecento”) e di Marcello Tosi (“Il Pastello nell'Ottocento”). Tendenzialmente si è portati a considerare il pastello una tecnica abbastanza semplice e poco impegnativa. In realtà, basta sfogliare un qualsiasi manuale d'arte, per rendersi conto dell'infondatezza di
Venerdì 29 Gennaio 2010
Sabato pomeriggio inaugurazione presso l’Atelier Zumbolo
Soresina mette in mostra “Dipingere a pastello”
Un’opera di Lucia Leali, dal titolo “Antico monastero”
questa impressione. Difatti, se la stesura del pigmento pare alquanto elementare, dal momento che è sufficiente strofinare i bastoncini cilindrici di colore su una superficie
per ottenere una tinta, in realtà ciò è soltanto il primissimo passo per ottenere risultati soddisfacenti. Un’altra componente da non sottovalutare è costituita dal fatto che,
Pianeta Giovani
molto spesso, per avere certi tipi di effetti, luminosi e coloristici, occorre stendere più strati di colore, 'mescendoli' direttamente sulla superficie del lavoro, attuando così un contatto diretto ed epidermico fra il pastello e l'artista. Questa tecnica, sembra avere un'origine remota, anche se, la maggior parte della critica è concorde nel stabilirne la nascita, grazie all’impulso dato, nel XV secolo, da Jean Perrè (14551530). GLI ARTISTI Antonella Agnello, Dania Agosti, Artemisia Bolsi, Giorgio Carletti, Mara Corfini, Stefano Cozzaglio, Luigi Dainesi, Emanuela Fera, Sara Giuberti, Lucia Leali, Mariuccia Magistroni, Liana Morgese, Luigi Onofri, Ermanno Peviani, Filippo Razzini, Elena Saliani, Giovanni Marco Sassu, Federica Ungari e Giuseppe Zumbolo. La mostra è aperta fino al 7 febbraio.
Con la collaborazione di
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SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Una follia per amore» Autore: Rosa Cassese
Ci sono momenti di riflessione nel corso della vita di ciascun individuo e in questi attimi la memoria rivive emozioni, situazioni oppure semplicemente si concede riflessioni su fatti , sulla quotidianità raccontata dai media o da un passa parola. Sono momenti di intimità con se stessi, momenti che riappacificano. In queste pagine Rosa Cassese offre al lettore finestre di esistenza vissuta e brevi pennellate di esperienze che l’hanno toccata profondamente, come per esempio il forte dissidio che ha avuto con il padre nel momento in cui gli ha comunicato la propria decisione di sposarsi con un uomo a lui non gradito, fatto che ha creato fratture insanabili e mai più ricomposte anche con il resto della famiglia. Da queste considerazioni traspare l’animo di una persona saggia, che ha saputo imparare dai propri errori e da qualsiasi tipo di prova che la vita le ha imposto e da qui la necessità dell’Autrice di poter essere utile al proprio prossimo mettendo a disposizione la sua conoscenza.
http://informagiovani.comune.cremona.it
Come aggirare la censura on line
Il dipartimento di Stato Usa promuove la tecnologia contro le restrizioni
Comunicare grazie al “Blog di Oz” Nasce un nuovo progetto che coinvolge azienda ed agenzia di comunicazione nel raggiungimento di un obiettivo comune: la simbiosi tra le fasi di sviluppo dell’azienda e i benefici, le prerogative, gli espedienti di una comunicazione stimolata dal gusto per le arti visive, la poesia, il pensiero creativo e la condivisione. Nasce un nuovo modo di fare comunicazione. Dall’idea di Osvaldo Raniolo nasce il “Blog di Oz” come nuovo contenitore e catalizzatore d’energia umana. Scendere nel profondo, scovare i significati essenziali e comporli nelle infinite variazioni della comunicazione, fare incetta di idee, puntare sulla magia del linguaggio e sull’importanza dei suoi contenuti, in una parola, esprimersi; e ancora, evidenziare la forza della comunicazione, la necessità d’inserirla nel contesto aziendale per un radicale salto di qualità: questi gli obiettivi principali del blog, in un compendio che, sottolineando la necessità universale di comunicare, tiene presente l’origine particolare del blog, indirizzato alle aziende. L’importanza della comunicazione nell’ambito aziendale trova una contestualizzazione più ampia nelle pagine del blog, perché un’attenta analisi di esigenze, obiettivi e risorse possa attestare l’imprescindibilità del legame tra l’impresa e l’agenzia di comunicazione. Le aziende devono predisporre di strumenti essenziali al potenziamento dei loro brand nei mercati di riferimento e affidare all’agenzia i valori, la passione e l’identità dell’azienda per creare surplus istituzionali che siano punto di forza e di riferimento per gli acquirenti del settore, Compito dell’agenzia di comunicazione è offrire soluzioni di comunicazione integrata e rendere l’investimento in pubblicità utile alle politiche economiche e sociali della marca e dell’azienda. Il tema trova, infatti, un’argomentazione più ampia e diramata nei settori dedicati alla comunicazione, alla gestione aziendale e al marketing integrato.
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di Diego Corsini
l dipartimento di Stato americano promuoverà lo sviluppo di tecnologie che consentono di aggirare la censura nei Paesi che attuano politiche repressive per l’accesso a internet. In particolare alcuni senatori americani chiedono che vengano tolte le restrizioni che oggi impediscono di versare questi fondi a servizi aggira-censura come Tor, Freegate e Psiphon. Fra gli altri, Tor è senza dubbio il più maturo e affidabile. Quando viene messa in atto la censura online non sono solo i governi ad agire. La catena di relazioni tra i soggetti in gioco è semplice e vale per tutti, anche per noi italiani. Gli utenti sono vincolati a scegliere un Isp (Internet service provider) fra quelli localmente disponibili. Gli Isp sono strettamente vincolati dalle leggi dello Stato nel quale operano e quindi anche alle eventuali censure segnalate. Per esempio se un governo decide che un dato indirizzo web non deve essere raggiungibile, l’Isp territoriale si adeguerà e gli utenti di conseguenza non visualizzeranno la pagina. Per aggirare questo
arriva il primo film girato da uno scimpanzé La Bbc ha mandato in onda il primo documentario interamente girato da scimpanzé, trasmesso il 27 gennaio su Bbc2. Per 18 mesi, un gruppo di 11 scimpanzé all’interno di un grosso recinto dello zoo di Edimburgo, ha familiarizzato con telecamere e video. Prima si è cercato di fare in modo che capissero la tecnologia del touchscreen, poi è stata data loro una telecamera adattata. Banca senza soldi, rapinatore fugge con 100 euro in monete Armato di coltello assalta una banca ma in cassa non ci sono soldi e così è costretto a fuggire con 100 euro in monete. E’ accaduto in una filiale della Banca Popolare di Milano nel capoluogo lombardo. Il bandito, presumibil-
sistema di censura, la Eff (Electronic frontier foundation) che si occupa di proteggere i diritti nell’ambito digitale, ha finanziato lo sviluppo di un software Tor che permette di risolvere il problema, non ha costi per l’utente e i suoi codici sono disponibili pubblicamente. Questo applicativo consente al singolo utente di aggirare i filtri grazie a un sistema che si affida alla crittografia e alla collaborazione. Come detto, i governi censori usano gli Isp per bloccare determinate navigazioni degli utenti. Gli Isp rispondono alle leggi del governo a cui sottostanno. Per raggiungere le informazioni censurate è quindi necessario uscire dalle rotte territoriali per affidarsi ad un Isp estero. Per farlo Tor si affida a un certo numero di nodi tra loro connessi (una rete peer-to-peer) sui quali la navigazione dell’utente controllato può viaggiare in modo anonimo, ossia attraverso una connessione crittografata. L’obiettivo è raggiungere un contenuto attraverso un percorso differente da quello stimato dal regime specifico. Non solo, Tor protegge sia il nodo di ingresso (quello del mittente) sia quello in uscita, ossia l’ultimo della catena che consegnerà la
mente un italiano di circa 40 anni, ha fatto irruzione nell’istituto di credito e ha minacciato un cassiere con un coltello da cucina. Ma le casse erano vuote e il malvivente si è accontentato delle monete da 2 euro, prese da un cassetto. L’uomo potrebbe arrivare a correre a 65 km/h L’uomo potrebbe correre fino a 65 Km/h, superando nettamente i 45 realizzati da Usain Bolt per il suo record del mondo sui 100. Lo afferma una ricerca pubblicata dal Journal of Applied Phisiology, secondo cui il fattore limitante non è la potenza muscolare, ma il tempo di contatto fra il piede e il suolo durante la corsa, un fattore che migliora con l’allenamento ma anche con l’aumento dell’altezza dei corridori. A Dallas effettuati test cinetici su tapis roulant molto veloci.
comunicazione all’Isp estero. In questo modo si mette al riparo da qualsiasi ripercussione tutta la rete dei soggetti coinvolti. Durante i Giochi Olimpici del 2008 a Pechino, alcuni giornalisti hanno utilizzato questo software per poter accedere liberamente all'informazione altrimenti censurata attraverso la chiave Usb Freedom Stick sviluppata dagli hacker tedeschi del gruppo Ccc. In Italia va segnalata l’importante iniziativa di Peace Reporter che svolge il suo lavoro proprio in
“Italians do it better”, recitava la t-shirt di Madonna nel video di ”Papa don’t preach”; un’affermazione che indubbiamente torna comodo citare ogni qualvolta il patrimonio culturale del Belpaese è fonte d’ispirazione per un qualsiasi genere di produzione artistica straniera. Come nel caso di “Nine”, musical ambientato durante gli anni ’60 nell’immortale cornice di Venezia, dichiaratamente ispirato a quello che è considerato il capolavoro assoluto nella filmografia di un maestro come Federico Fellini, ovvero “8½”. Anche questo spettacolo usa come perno della trama il periodo critico che un regista è costretto a fronteggiare, vittima del blocco creativo per la stesura di un copione
quelle zone del mondo dove la libertà di parola non è garantita. La protezione dell’anonimato è vitale nel discorso democratico. Consentire alle minoranze di nascondere le loro identità permette di esprimere critiche e visioni alternative. Pertanto, se la situazione pare scontata per i dissidenti iraniani, è così anche per gli omosessuali in Arabia Saudita, e gradualmente in tutti i posti in cui una minoranza è oppressa, il bisogno di informazione e scambio può essere garantito solo con la presenza di strumenti d'anonimato incensurabili. In collaborazione con il Progetto Winston Smith, Peace reporter offre servizi relativi alla riservatezza e all’anonimato delle comunicazioni su web. In particolare viene messo a disposizione degli utenti un pacchetto da scaricare gratuitamente che contiene Tor integrato a un browser per agevolarne l’uso. Infine l’impiego quotidiano di queste tecnologie anche per le navigazioni in regimi non censori aiuta a contrastare i fenomeni di sniffing, unitamente ad altri applicativi consente anche di sfuggire alla profilazione e quindi a rendere meglio protetta la nostra vita digitale.
ed al contempo in crisi nel rapporto con la moglie, con i suoi voli nei ricordi e la sua profonda introspezione alla ricerca della luce in fondo al tunnel. Dopo quasi 30 anni di rappresentazioni teatrali, Nine è stato portato anche sul grande schermo da Rob Marshall (già pluripremiato per un progetto simile, quando nel 2002 diresse Chicago), che si è avvalso di uno dei migliori
attori contemporanei qual è Daniel Day-Lewis, chiamato a confrontarsi con l’epica interpretazione di Mastroianni, e di un cast composto da una serie innumerevole di bellezze: da Penelope Cruz a Nicole Kidman, passando per dive del passato come Judi Dench e Sofia Loren, arrivando fino alla cantante Fergie (nella foto). E’ proprio Fergie ad interpretare per la soundtrack del film un personalissimo revival di “Quando quando quando”, storico successo di Tony Renis rinnovato con un arrangiamento brillante che mantiene senza sbavature lo stile retrò, mentre ci sarebbe da ridire sul featuring dell’altro Black Eyed Peas Will.i.am, visto che la sua parte quasi rappata mal si amalgama con il resto del brano.
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& crema
Cultura Spettacoli
Venerdì 29 Gennaio 2010
Il film “Zatoiki” per Amenic
Prosegue, con il secondo appuntamento lunedì 1° febbraio, la rassegna del circolo culturale Amenic Cinema. In programma alle ore 21 in sala Alessandrini di via Matilde di Canossa 18 a Crema, il film giapponese del 2003 dal titolo “Zatoiki”, regista ed interprete principale Takeshi Kitano.
L
di Tiziano Guerini
o spettacolo di danza, così affascinante e accattivante per chi ama il genere, non è così popolare come dovrebbe. Per questo, giustamente, il mondo dello spettacolo spesso si fa promotore di iniziative che svelano chiaramente il desiderio di divulgare lo spettacolo della danza, assumendo una funzione educativa all’arte intesa nelle sue mille sfaccettature. Il teatro San Domenico si è messo da tempo su questa strada di carattere divulgativo, che intende perseguire sempre di più in modo intelligente e con competenza. “Il teatro inaspettato”- la rassegna di danza - affronta il suo secondo appuntamento al San Domenico di Crema sabato 30 gennaio alle ore 21 con “Seigradi”, concerto per voci e musiche sintetiche. E’ il secondo “lavoro” per un modo di concepire il teatro che viene definito “apocalittico”, cioè disvelante, senza nascondimenti, profetico sulla distruzione (del vecchio) e sulla costruzione (del nuovo). E’ la storia di un viaggio nell’acqua e nella sua assenza. Una riflessione personale, sugli effetti drammatici del riscaldamento globale (inondazioni prima e desertificazione poi), ma anche sulla stra-
LA TRAMA Siamo nel diciannovesimo secolo. Il vagabondo Zatoichi, massaggiatore cieco e maestro di arti marziali, arriva in un villaggio dove spadroneggia il crudele Ginzo. Da abile spadaccino e spinto dal desiderio di giustizia, decide di aiutare due geishe che nascondono un segreto e cercano vendetta.
Il film si ispira al protagonista della popolare serie televisiva trasmessa tra gli anni ’60 e i primi anni ’80, e diventato un personaggio di culto nell’emisfero asiatico. Un film che è stato letto come una intelligente parodia dei wester americani. Non saprei dire se è proprio così, ma l’idea è bella e funziona.
“Cleopatràs” al Galilei di Romanengo
Prosegue con successo la rassegna “Teatri di Pianura” al Teatro Galilei di Romanengo: sabato 30 gennaio, alle ore 21,15, Arianna Commegna va in scena con “Cleopatràs” di Giovanni Testori, per la regia di Gigi Dall’Aglio (n anteprima nazionale). Dei tre lamenti di morte di tre figure femminili per la persona amata composti da Giovanni Testori, drammaturgo fra i maggiori del novecento, questo è il primo (gli altri due danno voce a Erodiade e alla Madonna). Sono canti di addio e nello stesso tempo di rimpianto e di amore per la vita. Cleopatra – regina d’Egitto, divinizzata come erede dei
Al San Domenico la danza è protagonista con ‘Seigradi’
Faraoni, molto amata e che molto ha amato… - ha molto da abbandonare con la morte e quindi molto da rimpiangere. E il rimpianto diventa un viaggio nel tempo perduto, un viaggio della memoria doloroso e pur gratificante, come gratificanti sono stati i tanti momenti di felicità vissuti. Per l’autore si tratta anche di un viaggio nello spazio dal momento che le vicende della sfortunata regina cartaginese sfuggono al riferimento storico-geograficolinguistico del suo tempo, per diventare modello di ogni dolore, di ogni rimpianto, che nella donna assume una dimensione più lirica e quindi maggiormente poetica.
Lo spettacolo è in programma sabato sera alle ore 21 Un momento dello spettacolo
“Il melo gentile” la mattina a teatro
Mercoledì 3 febbraio al San Domenico
ordinaria bellezza e forza di questo fondamentale elemento naturale (uno dei quattro indicati dai grandi sapienti greci) attraverso la musica, l’immagine, il canto e il corpo. Uno spetta-
colo biologico ed ecologico. Il percorso tentato è un ritorno alla sintesi tra corpo, voce, suoni e ambienti virtuali; un esperimento in cui fonti luminose, immagini olografiche e suoni ren-
Le poesie di Alberto Mori raccolte nel libro “Objects”
E’ nelle librerie da qualche settimana il nuovo libro di Alberto Mori (nella foto) dal titolo “Objects” (Fara editore). Naturalmente si tratta di un libro di poesie dal momento che il cremasco Alberto Mori proprio di questo, e della relativa galassia culturale, si occupa e si preoccupa. E la galassia poetica è costituita da performance, reading, letture pubbliche, installazioni, fotografie, video: l’interazione della poesia con tutte le espressioni artistiche. E’ il poeta – meglio, il videopoeta - della società post-industriale e post-globale, dal momento che sa trasformare col proprio sguardo disincantato ogni oggetto della modernità in altro, e che sottolinea ad ogni momento la soggettività del vedere e del conoscere. Per questo
da tempo non gli bastano più le sole parole, ma ricerca nelle immagini e nei suoni l’esplorazione di un mondo complesso e totale. Dice, nella prefazione al libro, Stefano Martello: «A queste poesie non è possibile applicare un giudizio di bello o di brutto; sarebbe riduttivo, dequalificante e, consentitemelo, perfino meschino. Ma posso affermare, con sicurezza ed in completa pace con la mia coscienza, che queste poesie attirano, incuriosiscono, suggestionano il lettore in maniera ipnotica. Gli scritti di Alberto Mori sono raccolti su riviste, e-book ed in diverse antologie anche on line. E’ tra i fondatori del Circolo Poetico Correnti che dal 1995 è attivo nella divulgazione della poesia e dell’arte. E’ l’inventore delle “poesie a strappo”».
dono il luogo della scena “una lanterna magica di grandi dimensioni”. La linea drammaturgica dello spettacolo segue la suddivisione dei quattro movimenti propri della struttura
sinfonica operistica, mentre l’elaborazione video del gesto e sonora del vocalizzo insieme ai suoni concreti degli elementi naturali, producono la struttura armonica di un discorso.
“Il melo gentile” è il titolo dello spettacolo di marionette proposto al San Domenico di Crema mercoledi 3 febbraio alle ore 10 per la rassegna “Teatro Ragazzi”. Testo, regia e animazione di Dino Arru, voce narrante Silvano Antonelli, produzione UnoTeatro. LA TRAMA Lo spettacolo narra di un bambino e di un albero: l’albero si innamora del bambino, il bambino si innamora dell’albero. L’albero gli regala le sue mele, il bambino gioca con le sue fronde, l’albero lo ripara alla sua ombra. Il bambino cresce e diventa sempre più esigente, l’albero invece è sempre lì, disponibile ma immutabile. Il bambino diviene un uomo. L’albero e l’uomo, entrambi parte della natura , fanno parte di un unico, grande universo che respira insieme a loro. Se gli uomini adulti sono ancora capaci di far emergere il bambino che c’è in loro, possono ancora essere felici e vivere sentimenti reciproci e profondi quali serenità tristezza, amore, generosità. Ma l’equilibrio è stato alterato e l’amore incondizionato, la capacità di donare e accettare l’altro in qualsiasi fase della sua vita è rimasto prerogativa di pochi. Questa storia, realizzata da un attore, da un albero e da cinque marionette mosse a vista è una semplice storia di crescita che sottende altre mille storie.
Domenica alle 18 verrà presentato il libro della siriana Maram al Masri
Ad Alice la letteratura araba
Domenica 31 gennaio alle 18 ad “Alice nella città” a Castelleone in via Cappi, è il momento di un nuovo appuntamento con il Circolo Poetico Correnti: un appuntamento di rilievo internazionale con la presentazione del libro “Ti Guardo” di Maram al Masri (nella foto), una delle voci più significative del panorama letterario arabo. La poetessa siriana presenta il suo ultimo lavoro edito dalla Casa della poesia (traduzione di Marianna Salvioli, a cura di Raffaella Marzano) in un reading particolare, in cui il fascino della lingua araba trasmette l’intreccio inscindibile di bellezza e sofferenza. Nata a Latakia nel 1962, vive da quasi 30 anni a Parigi dove scrive e realizza le sue opere poetiche. La sua è una poesia d’amore di tipo intimistico, libera nel verso e nella metrica, la cui origina-
lità consiste nel rendere, in pochi versi, immagini poetiche pregnanti e d’effetto, e nella frequente ricerca del verso finale “a sorpresa”, ironico o straniante. Lo scrittore Giuseppe Conte parla così dell’autrice e della sua ultima opera: «Ho visto una sola volta Maram al Masri, e una sola volta l’ho ascoltata leggere le sue poesie. Tanto è bastato per capire la qualità del suo lavoro e cogliere in lei un intreccio inscindibile di bellezza e sofferenza, come solo i poeti sono capaci di sopportare. Maram al Masri ci dona un canzoniere d’amore luccicante come perle, e tenebroso come la più nuvolosa delle notti. Invito il lettore a immergersi in questo libro come se fosse una fontana , una di quelle fontane sacre in cui gli antichi amavano pensare di potersi purificare e di celebrare un rito di rinascita».
Lunedì al San Domenico in scena due classici del ’900: ‘L’orso’ e ‘Bellavita’
Cechov e Pirandello insieme a teatro
Due attori bravissimi sul palcoscenico del S. Domenico per la rassegna “Teatro ragazzi” alle ore 10 di lunedì 1° febbraio. Sotto il titolo “Maschere nude” vengono presentati due atti unici di due autori classici del ’900, Anton Cechov e Luigi Pirandello: rispettivamente “L’orso” e “Bellavita”. Due autori molto diversi per cultura
e per appartenenza, ma simili nell’indagare a fondo senza remore l’animo umano in tante sue manifestazioni, contorte fino al limite dell’assurdo e della paranoia. Anche la recitazione fu oggetto della loro attenzione, abbandonando il “barocco recitativo” dell’800 e creando l’essenzialità e la naturalezza del novecento. Le situa-
zioni proposte in questi due atti unici nascono dalla tragedia, dal lutto che entrambi gli autori conobbero direttamente. Vengono però presentate sotto l’aspetto grottesco, tanto fa sfiorare il comico. Poi il gioco teatrale porterà “Bellavita” verso i toni del dramma, mentre “L’Orso” prenderà le allegre e colorite tinte della farsa.
Appuntamenti
Venerdì 29 Gennaio 2010
ARTE & cultura
Fino a martedì 9 febbraio Cremona Mostra 100110 Sintonie Empatiche Una coppia di giovani artisti (Gianni Alex Mazzolari e Francesca Rossi) con esperienze nella grafica, l’illustrazione e il web design, presentano un’istallazione tridimensionale ‘empatica’, visibile indossando appositi occhiali. Un’opera in cui gli artisti cercheranno di estendere, su più livelli sensoriali, i concetti morfologici goethiani di Sintonia empatica, Form, Gestalt e Bildung. Appuntamento al Crac (Centro ricerca arte contemporanea) del Liceo artistico Munari in via XI Febbraio 80. *** Fino a lunedì 5 aprile Cremona Mostra Cremona com’era nelle foto di Fazioli Mostra fotografica di Ernesto Fazioli che interessa le vie e le piazze di Cremona. L’opera di Fazioli, molto conosciuta a Cremona, ha documentato la vita della città dagli anni ’20 al dopoguerra. Il carattere innovativo dell'iniziaviva è rappresentato dal fatto che l’esposizione fotografica viene realizzata (lunedì 5 aprile 2010) costruendo un percor-
MUSICA & SPETTACOLO
Da domenica 31 gennaio Casalbuttano Teatro Stagione del Teatro “Vincenzo Bellini” 2009-2010. Domenica 31 gennaio “L’anatra all'arancia” con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. Sabato 13 febbraio “Pene d'amor perdute” con Marina Suma. Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena. Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfranco Iannuzzo. Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni.
Venerdì 29 gennaio alle ore 21, al Teatro Sociale di Soresina, l’appuntamento è con un grande classico della danza. Il Balletto di Mosca, una delle compagnie più famose al mondo, porta in scena “Il lago dei cigni” musicato da Tchaikovsky. Lo spettacolo, una delle pietre miliari del repertorio classico, costituisce il prototipo della rinascita musicale del balletto. Appositamente adattato per la compagnia che si esibisce, il balletto conta due atti e quattro scene. I danzatori ballano sullo sfondo delle scenografie realizzate da Evgeny Gu-
In scena a Soresina “Il lago dei cigni” renko; il lago, elemento essenziale, domina anche l’intero panorama che si scorge oltre le colonne del palazzo del Principe Siegfried. Molto suggestivo l’effetto che si crea durante gli “atti bianchi”: la luce blu, riflessa sul candore delle donne-cigno, regala infatti un contesto onirico. Come accade di consueto nei vari allestimenti della compagnia moscovita, sontuosi i costumi, disegnati da Natalia Pavana, sono accuratamente confezionati a mano. La sera dello spettacolo la biglietteria apre alle ore 20. F.E.
so all'interno delle vie e delle piazze del centro storico che consente ai visitatori di vedere immagini nei luoghi dove sono state scattate e poter constatare i grandi cambiamenti urbanistici e gli eventi storici in un periodo così intenso della storia cremonese. *** Fino a domenica 14 febbraio Cremona Mostra “IL DI’ DELL’OPERA” Don Carlo di Giuseppe Verdi personale di Virginio Lini L’intera mostra, che si compone di 166 ritratti e 16 cavalli in scena, ha richiesto anni di studio e di preparazione ed è organizzata presso il
Centro culturale Santa Maria della Pietà in Piazza Giovanni XXIII. Inaugurazione martedì 5 gennaio alle 21 presso il Teatro Ponchielli. Orario: tutti i giorni ore 9-12.30 e 15.30-18; chiuso il lunedì. Ingresso libero. Per informazioni: 0372-65009. *** Fino a lunedì 25 gennaio Casalmaggiore Mostra I luoghi del tempo Nelle sale del Museo Diotti, in mostra le opere di scultura dell’artista Brunivo Buttarelli. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.
Per informazioni: 0374-362180. *** Da sabato 30 gennaio Romanengo Teatri di Pianura Rassegna teatrale 2009-2010 al Teatro G. Galilei. Ecco il programma. Sabato 30 gennaio Atir Cleòpatras. Sabato 13 febbraio A come... Amianto. Sabato 27 febbraio Gerundia Felix. Sabato 13 marzo Dux in scatola. Sabato 27 marzo Big Bang. Per informazioni: 0373-729263. *** Sabato 30 gennaio Castelleone Concerto Dal blues al jazz - Esibizione Jenny’s Joke Per la rassegna “Dal blues al jazz”, è in programma una serata con la giovane e talentuosa band cremonese dal rock graffiante e dalle scosse elettriche trascinanti. Appuntamento al Bar Osteria “Il Torrazzo” in Piazza Borgo Isso 2 dalle ore 22. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0374-356323 - 356302. *** Sabato 6 febbraio Soncino Concerto Teatri di Pianura - CONCERTO DI MUSICA TONANTE
Per informazioni: 0375-200416. *** Fino a domenica 7 febbraio Cremona Mostra ALBEDO - Mostra Personale di Paolo Cavinato L’esposizione, promossa dal Dellearti Design Hotel e organizzata da Fondazione Dominato Leonense e Cassa Padana Bcc, si propone di far conoscere gli esiti di dieci anni di lavoro artistico, un percorso di maturazione e di ricerca che ha portato Paolo Cavinato a riflettere sul ruolo della pittura oggi. Appuntamento presso la Project Room Galleria Dellearti in via Bonomelli 8 tutti i giorni dalle 11 alle 22.
Vestono costumi dell’anno 1200-1400, non disdegnano piercing, tatuaggi e creste punk, parlano in volgare antico sullo stile dei giullari medioevali. Questo gruppo di cacciatori - raccoglitori, nonché musici, è composto da cinque suonatori: tre cornamusieri (pive medievali, zampogne e cornamuse) e due percussionisti (tamburi e Gong) in grado di evocare il tuono in terra, detto anche Taranis, loro patrono e gran dio delle tempeste. Il concerto ha inizio alle ore 21.15 nella Sala Ciminiera nel Piazzale Ex Filanda (ingresso intero 10 euro, riduzione 8 euro). Per informazioni: 0373-729263. *** Sabato 6 febbraio Cremona Concerto Preludio d’organo in San Luca Meditazioni musicali ante missam con Michele Bosio al prestigioso organo Giuseppe Rotelli (1901). Appuntamento alle 17.30 nella Chiesa di San Luca. *** Venerdì 5 febbraio Crema Teatro Dall’inferno all’infinito Perfomance evento di Monica Guerritore dalle ore 21 al Teatro San Domenico in Piazza Trento e Trieste Per informazioni: 0373-85418.
A febbraio a Segrate arriva il sesto Festival del Fumetto
A Febbraio si spalancano le porte del sesto Festival del Fumetto, un universo fatto di colori, immagini, giochi e arte, una combinazione perfetta, un’atmosfera plasmata sull’immaginario. Nel week end del 6-7 febbraio 2010, all’interno del Parco Esposizioni Novegro a Segrate (Milano), prenderà forma il nuovo straordinario appuntamento dedicato interamente al fantastico mondo dei comix and games. Le due giornate di manifestazione regaleranno ai visitatori un ampio panorama di iniziative legate al pianeta della fantasia, grazie alla presenza di numerosi espositori provenienti da tutta Italia. Saranno migliaia i gadgets presenti all’interno degli stand, un complesso di immagini e forme provenienti da varie parti del mondo, un sentiero tra robots giapponesi, action figures made in Usa
e centinaia di altri prodotti di notevole interesse per tutti gli appassionati. Nella vasta area games sarà poi possibile partecipare a importanti tornei o semplicemente divertirsi gio-
cando. I visitatori avranno a disposizione numerose postazioni pc, console e simulatori per partecipare ad appasionanti sfide. Inoltre, nell’ampia zona riservata al grande universo del gioco si alterneranno nel week end tantissimi tornei, giochi, presentazioni, role play, card games, fantasy world e tutto ciò che ruota intorno al pianeta gioco: insomma, un’occasione davvero unica per tuffarsi nella fantasia. Poi, sul grande palco del Festival si svolgeranno importanti gare dedicate all’universo cosplay. E per il secondo anno torna l’ambito riconoscimento al costume più comunicativo, un premio assegnato dalla commisione speciale del Festival del Fumetto. Oraio: dalle 10.00 alle 19 (costo del biglietto, intero 7 euro, ridotto fino a 12 anni 5 euro). Infoline: 331-8048023.
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Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 030-9038463. *** Fino a mercoledì 10 febbraio Cremona Mostra Novecento Quaranta quadri, trecento calendari del XX sec. della Collezione Persico, dal calendario della Prima Guerra Mondiale ai calendari Futuristi, Liberty, del Barbiere, pubblicitari... al rarissimo Glory Calendar di Ground Zero (dedicato alla raccolta di fondi per i figli orfani dei vigili del fuoco di New York 11 settembre 2001), oltre ad almanacchi e curiosi datari da tavolo. La mostra è organizzata in piazza Sant’Abbondio 1. Orario: da martedì a domenica ore 16-20. Per informazioni: 0372-32089 335-8439682. *** Domenica 7 febbraio Crema Evento Gran Carnevale Cremasco Sfilata di grandi carri allegorici, mascherate, gruppi folkloristici, bande perb le vie del centro storico. Pacchetti turistici per gruppi, famiglie e singolic omprendenti pranzo, visite guidate e pranzo. Per informazioni: 0373-256391 339-1942848. *** Domenica 7 febbraio Rivolta d’Adda Mostra - Mercato dell'usato e piccolo antiquariato Esposizione di piccolo antiquariato, mobili, oggettistica e dipinti in Piazza Vittorio Emanuele II dalle 8.30 alle 19. Per informazioni: 0363-377050.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Poche le novità in arriva dal lavoro. Qualche piccola soddisfazione, soprattutto economica, potrebbe però essere rappresentata da un guadagno extra derivante da una collaborazione richiestavi da un amico. E' arrivato il momento di abbandonare la troppa prudenza dietro la quale avete nascosto fino ad adesso la vostra paura di realizzare concretamente i progetti ipotizzati col partner. Buttatevi senza paura. In campo sentimentale vivrete un periodo di serenità, durante il quale la complicità col partner sarà totale e indirizzata alla realizzazione di un grande progetto in comune. Compresi momenti di intensa passione... Sul lavoro, anche se non siete soddisfatti, fate buon viso a cattivo gioco poiché non sono previsti cambiamenti a breve: sappiate piuttosto accontentarvi perché ciò di cui vi lamentate non è così male. In campo sentimentale dovrete stare molto attenti a non giocare troppo al gatto col topo con il partner, per non provocare una eccessiva gelosia, che lo allontanerebbe irrimediabilmente. Bene la situazione finanziaria, che rimarrà buona tutto il mese di febbraio. Non lanciatevi però in operazioni avventurose allettati da facili ma improbabili guadagni, perché rimarreste scottati. La solidità nei legami affettivi garantirà grande armonia e complicità col partner, regalandovi bei momenti di spensieratezza e passionalità da trascorrere insieme alla persona amata. Il mese di febbraio potrebbe riservarvi delle piacevoli sorprese, incontri stimolanti che, se approfonditi, potrebbero trasformarsi in qualcosa di più. Starà a voi lasciarvi andare oppure no. Lavoro stabile anche se un po’ monotono. Occupatevi della vostra mansione ed ignorate i pettegolezzi che potrebbero giungervi alle orecchie circa l’operato di altri colleghi ed improbabili scelte aziendali in corso. Alti e bassi in amore caratterizzeranno la prima parte del mese. Al fine di limitare le inutili discussioni col partner, è consigliabile limitare la spontaneità e riflettere prima di esternare i propri malcontenti. Il mese di febbraio sarà per voi assai determinante per ottenere finalmente le risposte ed i risultati che da tanto tempo andate chiedendo alla persona amata. Non abbiate paura... Gli impegni sul lavoro si fanno sempre più fitti e con essi i banali contrattempi che si manifestano quotidianamente, obbligandovi a risolvere le seccature più rapidamente del previsto. Cercate di non perdere la pazienza...
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Cucina
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Gastronomia italiana
Michelangelo Merisi da Caravaggio Cena in Emmaus particolare, 1596-98
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: COZZE GRATINATE AL CURRY Difficoltà bassa Tempo 30 minuti - Per 6 persone Ingredienti:
• 100 cozze aperte e lasciate nei mezzi gusci • 60 gr di parmigiano • 4 cucchiai di pane grattugiato • 2 spicchi d'aglio • 60 gr di burro • prezzemolo tritato
preparazione • Mescolate il parmigiano, il prezzemolo, il pane, il burro sciolto, l'aglio tritato e il curry. • Salate e pepate. • Riempite con il preparato i mezzi gusci con le cozze. • Disponetele in una teglia e mettetele in forno a 230° per 10 o 15'
Primo piatto: ZUPPA DI VONGOLE Difficoltà media • Tempo 30 minuti • Per 4 persone Ingredienti: • 2 kg di vongole veraci • 300 gr di polpa di pomodoro o pomodorini freschi • 1 spicchio di aglio • olio extravergine di oliva q.b
• 1/2 bicchiere di vino bianco • prezzemolo tritato • sale • pepe • fette di pane casereccio • peperoncino piccante
preparazione • Fate spurgare per circa 2 ore le vongole in acqua fredda salata, poi lavatele bene ed eliminate quelle con il guscio rotto. • Mettetele in un tegame con il coperchio sul fuoco, senza aggiungere acqua, finchè si saranno aperte completamente. • Scartate subito quelle che non si sono aperte. • In una padella, soffriggete nell'olio l'aglio e il peperoncino, senza bruciarli. • Unite la polpa dei pomodori (oppure se usate i pomodorini, uniteli tagliati a metà), bagnate con il vino bianco e regolate di sale (poco, visto che le vongole sono già salate) e pepe. • Aggiungete le vongole e il loro liquido (dopo averlo filtrato per eliminare eventuale sabbia), coprite e continuate la cottura delle vongole per una decina di minuti.
• Tostate le fette di pane, strofinatele con l'aglio, disponetele (1 o 2) in ogni fondina e irroratele con olio extravergine. • Impiattare la zuppa iniziando dalle vongole, adagiandole sul pane, irrorate poi con il brodo di cottura. • Cospargete di prezzemolo tritato la zuppa di vongole e servite.
Dessert: BUDINO DI RICOTTA E MANDORLE Difficoltà media - Tempo 80 minuti - Per 6 persone Ingredienti: • 300 gr di ricotta, • 150 gr di zucchero al velo, • 100 gr di mandorle dolci pelate, • 50 gr di fecola di patate,
• 30 gr di burro, • 6 uova, • 1 limone, • pane grattato
preparazione • Tritare finemente, nel frullatore, con l'aggiunta di un po' di zucchero le mandorle. • Imburrare uno stampo da budino e spolverizzarlo con il pane grattato, facendo in modo che rimanga attaccato alle pareti, scartare quello in eccesso. • Passare al setaccio la ricotta lasciando cadere il passato in una terrina, con una frusta montarla bene fino a renderla ben soffice. • Unire lentamente lo zucchero al velo, 2 tuorli e 4 uova, uno alla volta, non unendo il successivo se il precedente non sarà stato ben amalgamato. • Quando le uova saranno state ben amalgamate al composto, aggiungere la fecola, le mandorle tritate, la scorza grattugiata del limone. • Versare il composto nello stampo ed infornare a forno già caldo (180°) per circa 30-40 minuti. • A cottura ultimata, sfornare, lasciare raffreddare, capovolgerlo sul piatto di portata e servire.
Secondo piatto: BACCALA’ CON PATATE Difficoltà media - Tempo 45 minuti Per 6 persone Ingredienti: • 600 gr. di patate • 600 gr. di baccalà già ammollato • sedano • carota • cipolla • 80 gr. di pangrattato
• 3 spicchi d'aglio • 1 limone • prezzemolo • origano • peperoncino in polvere • olio • sale • pepe
preparazione • Lessate il baccalà in acqua bollente con tutte le verdure, toglietegli le lische e tagliatelo a pezzetti. • Lessate le patate, pelatele, lasciatele raffreddare e tagliatele a fette rotonde. Ungete d'olio una tortiera, cospargetela di pangrattato, mettetevi uno strato di patate e uno strato di baccalà. • Condite con sale e pepe, cospargete con un trito di prezzemolo e aglio, con l'origano, con il peperoncino e con un velo di pangrattato. Irrorate d'olio e coprite con un altro strato uguale al primo. • Al termine irrorate con olio e succo di limone, cospargete con molto pangrattato. • Cuocete nel forno caldo per 20 minuti.
La Bottiglia MULLER THURGAU
Vitigno a bacca bianca, ottenuto nel 1882 dallo svizzero Hermann Müller, nativo di Thurgau, durante un lavoro di miglioramento genetico della vite effettuato tra il 1976 e il 1891. Fino a poco tempo fa si riteneva che fosse derivato dall'incrocio fra Riesling e Sylvaner, mentre da una recente ricerca sul DNA, sembra che il secondo vitigno sia lo Chasselas. Zona di produzione: Valle Isarco, conca di Bolzano, Oltradige, Bassa Atesina, Val Venosta, Valle dell'Adige. Caratteristiche: Il Müller Thurgau è un vino bianco gustoso dal colore giallo verdognolo fino a giallo chiaro, con profumo delicato con note erbacee e di noce moscata, sapore fresco e aromatico. Abbinamenti consigliati: E' adatto come vino da aperitivo, ma anche con antipasti, pesce bollito o alla griglia. Temperatura di servizio: 10-12 C
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sport
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Eugenio Grignani
CLASSIFICA Novara 47 Cremonese 42 Varese 40 Benevento 39 Arezzo 38 Lumezzane 35 Perugia (-1) 32 Alessandria 32 Figline (-1) 24 Foligno 24 Sorrento 22 Monza 22 Pro Patria 21 Viareggio 21 Como 21 Lecco 20 Pergocrema 17 Paganese 15
Risultati 21ª Giornata Alessandria-Perugia 1-0 Como-Viareggio 1-0 Figline-Paganese 2-0 Foligno-Lumezzane 0-1 Lecco-Cremonese 2-2 Monza-Novara 1-1 Pro Patria-Benevento 3-4 Sorrento-Arezzo 3-2 Varese-Pergocrema 2-1
Ferlaino, ex presidente del Calcio Napoli, mitico per aver portato Maradona ad accarezzare l’erba del San Paolo, è stato intervistato da Dribbling. L’attuale presidente, figlio di un mitico produttore di film a nome De Laurentis, uomo notoriamente geloso della sua popolarità, non ha apprezzato. Ma questo non conta: vai a capire bene i rapporti tra uomini mitici. Domanda: «Lei rientrerebbe nel calcio?». Risposta: «Mai più, oggi la domenica è tutta mia, posso guardare la tv oppure andare al mare o a sciare». Nella mia testolina è spuntato un dubbio. Guardandolo sullo schermo di casa ho pensato che in previsione di una gita sui campi di neve, con le temperature oggi in corso, si sia fatto accorciare due vertebre cervicali, sicché la capa gli entra direttamente nel tronco e sta più al caldo. Anche questo dubbio diventerà mitico. Dal San Paolo al Rigamonti di Lecco, dove la Cremo ha scontentato gli appassionati sostenitori: non ha portato a casa la vittoria, già a sue mani, ma ha dovuto accontentarsi del punticino maturato verso la fine gara, col pareggio dei ragazzi di Cadregari & C. Avevo abbandonato gli spifferi per raggiungere il derby a Santo
Prossimo Turno Benevento-Arezzo Cremonese-Foligno Figline-Alessandria Lecco-Pro Patria Lumezzane-Varese Novara-Pergocrema Paganese-Sorrento Perugia-Como Viareggio-Monza
Siro, in quel di Milano, prima del 2-2. Ma nelle retine degli occhi avevo le immagini non esaltanti di una squadra che difendeva in qualche modo se stessa e il risultato. All’indomani ho saputo che una squadra di Castelleone composta da sostenitori grigiorossi ha indirizzato critiche urlanti al risultato, al cronista ufficiale della Cremo, non risparmiando l’allenatore. A me e alle cronache risulta che Venturato sia l’unico che non abbia perso con i lecchesi, e se in trent’anni di scontri la Cremonese non ha mai vinto a Lecco, ci sarà un motivo. Non ripeterò luoghi comuni già affrontati da altri. Ricorderò solo che in quel paesone al confine tra Cremona e Crema, c’è un torrione coperto d’erba. Alcuni volenterosi, per ristorare un asino risparmiando, hanno impiantato una carrucola, e dopo aver legato una corda al collo della bestiola, l’hanno tirato su. Alla vostra fantasia le condizioni del mite quadrupede. Conclusione. Cari esagitati di ogni quartiere, la Cremo accarezza l’erba dello Zini e degli altri campi, quando c’è. La strada da percorrere è ancora lunga, e io non ho la sfera di cristallo delle babbione e dei loro frequentatori. Ma abbiate fiducia.
Risultati 21ª Giornata Bologna-Bari 2-1 Catania-Parma 3-0 Genoa-Atalanta 2-0 Juventus-Roma 1-2 Inter-Milan 2-0 Lazio-Chievo 1-1 Livorno-Napoli 0-2 Palermo-Fiorentina 3-0 Siena-Cagliari 1-1 Udinese-Sampdoria 2-3 Prossimo Turno Bari-Palermo (sabato) Cagliari-Fiorentina Catania-Udinese Chievo-Bologna Juventus-Lazio (sabato) Milan-Livorno Napoli-Genoa Parma-Inter Roma-Siena Sampdoria-Atalanta
CLASSIFICA Inter 49 Milan* 40 Roma 38 Napoli 37 Palermo 34 Juventus 33 Cagliari* 31 Genoa 31 Fiorentina* 30 Sampdoria 30 Bari 29 Parma 29 Chievo 28 Bologna 23 Lazio 21 Livorno 21 Udinese* 20 Catania 19 Atalanta 17 Siena 13
Cremo, è ora di tornare a correre
Il 2-2 di Lecco ha suscitato più di un malcontento, ma la lotta per il primato del girone è ancora apertissima
U
n pareggio difficile da digerire. Il 2-2 con cui, a malincuore, la Cremonese è tornata a casa da Lecco ha scatenato davvero molte critiche. Persino di più che dopo le sconfitte contro Monza o Novara. A tenere banco, per tutta la settimana, è stato soprattutto la sostituzione con cui, nel finale, mister Venturato ha deciso di togliere di scena il bomber Guidetti (decisivo anche domenica con l’assist a Varricchio) e inserire a sorpresa il giovane Burrai con il preciso compito di andare a pressare i portatori di palla avversari e cercare di rendere più fluido il possesso palla grigiorosso, aiutando Zanchetta e Fietta. Una scelta che non si è rivelata vincente e che è stata aspramente criticata dagli addetti ai lavori e, tra le righe, anche da qualche giocatore. Certo la delusione per aver regalato due punti al Novara c’è e si tocca, ma non va dimenticato che la differenza sostanziale con i piemontesi sta soprattutto alla voce ‘reti subite’: 21 incassate dai grigiorossi, solo le 10 dagli uomini di Tesser. Numeri emblematici che portano la memoria più fresca a ricordare la marcatura troppo ballerina di Galluppo su Ciano in occasione del 2-2 di domenica scorsa, ma anche le tante distrazioni che sono costate gol pesanti e spesso hanno costretto ad affannose rimonte, complicando le cose. E poi, gli esperti del pallone,
Calcio Prima Divisione - Dopo due pareggi di fila è d’obbligo battere il Foligno Probabile formazione rossi
paoloni
NIZZETTO
cremonesi
fietta
viali
zanchetta
bianchi
varricchio
gori
allenatore: Roberto venturato da sempre, dicono che per vincere i campionati, a qualsiasi livello serve soprattutto prima ‘non prenderne’… e in questo siamo dell’opinione che questa Cremonese abbia già concesso qualcosa di troppo. Poi si può dare la colpa a chi si vuole. Certo è che il calcio spettacolo nell’C1 è davvero difficile vederlo, non ci risulta che il Novara lo pratichi… nonostante non abbia mai perso. Con questo, non vorremo deludere gli spettatori impettiti che ogni domenica vogliono dire la loro sotto il profilo tattico… resta il fatto che ogni gara è una battaglia ed ora ogni squadra, come logico, affronta la Cremonese all’insegna del difesa e contropiede. Pardon: fase difensiva e ripartenze… per quel-
guidetti
4-4-2
li che parlano un calcio forbito. Per fortuna, anche in virtù anche del recupero finito in parità (2-2) tra Arezzo e Lumezzane, la
Gori impegnato nella gara interna con il Sorrento classifica è rimasta stazionaria ed ora non resta che ottenere una bella vittoria con il Foligno per far tornare i tre punti e il buo-
numore. Dopo gli allenamenti a porte chiuse decisi in settimana, l’attesa per vedere all’opera i grigiorossi sarà in qualche modo
GLI AVVERSARI
L’ex Furiani è uno dei leader della squadra
Nonostante il fresco rinnovo contrattuale, per mister Luca Fusi (indimenticato ex di Torino, Napoli e Sampdoria) non è sicuramente una stagione facile. L’ultima delusione risale alla sconfitta di misura con il Lumezzane, gara nella quale il tecnico ha deciso di privilegiare la fase di contenimento relegando in panchina molti uomini offensivi. Tra questi anche Juan Martin Turchi, argentino di La Plata, portato in Italia da Gaucci ai tempi della Viterbese, successivamente, con il Perugi-
na, pur non trovando spazio, riuscì a debuttare in Coppa Uefa. In avanti, tuttavia, la bocca da fuoco più pericoloso resta Matteo Lavagna (classe ’84), già autore di 7 reti. Ex di spicco sarà, infine, Filippo Furiani, centrocampista che disputò due stagione con la casacca grigiorossa, ai tempi di Rispoli. Insieme a Turchi è uno dei leader indiscussi della squadra, originario, peraltro, di Bastia Umbra. M.V.
(www.uscremonese.it) ancor più spasmodica. D’altronde qualche settimana fa si era detta la classica frase ‘ora ci attendono tutte finali’ e così dovrà essere fino all’ultimo istante, perché sulla strada che porta a fine campionato tutto è ancora possibile. La matematica dice questo. Il Foligno, dal canto suo, è reduce da risultati poco brillanti, specie in trasferta, dove la formazione di Fusi non vince dallo scorso mese di ottobre: 0-2 a Viareggio. L’occasione è giusta, insomma, per dare una ‘bella riscaldata’ allo ‘Zini’, anche visto il clima rigido delle ultime settimane. L’importante è tornare a vincere… per convincere c’è ancora un po’ di tempo. Ma.Vo.
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Sport
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Vanoli, ora servono i punti
Al PalaRadi arriva la quotata Lottomatica Roma, molto più forte della modesta posizione in graduatoria
Basket serie A - Dopo la buona ma sfortunata prova di Avellino, si deve muovere la classifica
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Sotto Canestro
di Giovanni Zagni
Gary Forbes ha lasciato la Vanoli
(foto Castellani)
iente punti in classifica per la Vanoli in Irpinia, ma un’ottima prestazione, in linea con quanto espresso nella partita precedente contro la Cimberio Varese. La squadra di patron Triboldi si è presentata sull’ostico parquet avellinese con qualche problema di formazione, avendo salutato Valenti, accasatosi a Casalpusterlengo, e con Gary Forbes vicinissimo alla rescissione del contratto. Tuttavia gli uomini di Cioppi, con note di merito particolari per Rowland e Aguiar, hanno resistito a lugo all’assedio dei padroni di casa, finendo battuti solo 71-63. Un dato deve essere messo in evidenza: i punti subiti in trasferta, raramente così pochi. Probabilmente è stata imboccata la strada giusta, quella che potrebbe portare ad una salvezza tranquilla. Siamo alla prima giornata del girone di ritorno e domenica arriverà al PalaRadi alle 18.15 la Lottomatica Roma. Sarà ad un’altra gara difficilissima, perché i capitolini, rivitalizzati da coach
Risulatati 15ª Giornata Avellino-Vanoli 71-63 Ferrara-Biella 89-78 Milano-Treviso 80-73 Napoli-Cantù 37-128 Roma-Caserta 83-64 Siena-Virtus Bologna 100-70 Teramo-Montegranaro 61-63 Varese-Pesaro 89-86 Prossimo Turno Biella-Caserta (sabato) Milano-Varese Montegranaro-Virtus Bologna Napoli-Siena Pesaro-Avellino Teramo-Ferrara Treviso-Cantù (sabato) Vanoli Cremona-Roma Boniciolli, dopo l’esonero di Gentile, sono reduci da una gara ad altissimo livello, soprattutto con il redivivo Jaaber, che ha ridato entusiasmo ad un ambiente che pareva aver perso la passione per il basket nella capitale. Ora la Lottomatica vanta 14 punti in classifica, abbastanza deludenti per le aspettative iniziali, ma non dimentichiamoci che l’organico a disposizione è di ottima qualità, perché personaggi come lo stesso Jaaber, Hutson,
CLASSIFICA Siena Caserta Milano Cantù Virtus Bologna Avellino Montegranaro Biella Treviso Teramo Roma Varese (-2) Pesaro Vanoli Cremona Ferrara Napoli (-8)
Crosariol, Gigli, Datome, Tourè, Tonolli e Vitali, farebbero la felicità di tanti allenatori. Prevedere aspra battaglia è d’obbligo e come non mai il pubblico sempre numeroso ma abbastanza freddino, potrebbe dare un apporto importante. Di sicuro la Vanoli venderà cara la pelle. Anche perché gli inseguitori ferraresi paiono aver preso il volo con l’innesto del nuovo pivot Ford e si fanno minacciosi, per cui non è lecito concedersi pause.
Nuovo big-match per l’Assi L’altro basket - In trasferta contro il Rho. La Diemme Trade col Coccaglio
Drovandi della Diemme Trade in azione
Sempre sugli scudi le formazioni di Assi e Diemme Trade, le due compagini cremonesi impegnati nei tornei di basket a livello regionale di maggior rilevanza. Le ragazze dell’Assi hanno superato nell’ultimo turno le bergamasche del Lussana ed hanno così saldamente consolidato la loro classifica, che ora le vede al comando con quattro punti di vantaggio sulla formazione bergamasca e due soli sul Basket Rho, che domenica scorsa ha avuto compito facile sul Bresso, ma sarà proprio il Basket Rho ad ospitarle nel prossimo turno. La partita di andata, alla Palestra Spettacolo, finì col punteggio di 72-53 a favore della formazione di casa, ma da allora molte cose sono cambiate: entrambe le squadre hanno
Coni - In sostituzione dello scomparso Rodolfo Verga
30 20 20 18 18 18 16 16 14 14 14 12 10 10 8 -8
fornito l’impressione di essersi notevolmente rinforzate. Certo che un successo a Rho spianerebbe notevolmente la strada all’Assi verso la vittoria finale in campionato. Continua invece sicurissima la marcia della Diemme Trade nella C maschile. Sedici vittorie in altrettante partite giocate per la squadra di coach Eliantonio (domenica scorsa in casa contro il Borgobasket è finita 8271) che va in trasferta a Coccaglio ed praticamente sicura di proseguire la sua marcia senza intoppi. I sei punti di vantaggio in classifica sulla Sas di Verolanuova la pongono ormai al di fuori di ogni rischio di riaggancio e l’unico obiettivo è ormai quello di arrivare alla fine del torneo senza sconfitte. Cesare Castellani
Forbes addio Scelta inevitabile Come volevasi dimostrare. Il “taglio” di Gary Forbes è stato preannunciato la settimana scorsa e mercoledì sera è arrivata l’ufficializzazione. Del resto, al termine del match vinto con Varese, coach Cioppi aveva rivelato di non volere uno straniero in panchina e la dirigenza si è allineata alle scelte dell’allenatore. Il panamense ha rescisso il contratto consensualmente con la società e lascia Cremona con 200 punti realizzati in 15 presenze per una media di 13,3 a partita. Pochi per un giocatore del suo talento, che forse non si è integrato sotto il Torrazzo, principalmente a livello cestistico, più che caratterialmente. Può capitare di sbagliare le scelte di mercato, l’importante è accorgersene in tempo e soprattutto rimediare in modo efficace. Per questo motivo la società sta sondando attentamente il mercato e per ora nessun nome può essere ufficializzato. A partire da Matt Walsh, la cui candidatura sembra essersi indebolita parecchio nelle ultime settimane. Meglio un’ala-pivot o un’ala piccola, questo è il dilemma. Tutto dipende dai giocatori che si possono ingaggiare. In ogni caso la Vanoli deve cercare di muovere la classifica anche con un roster incompleto. Purtroppo l’avversario, la Lottomatica Roma, è poco malleabile e soprattutto sembra essere uscito dalla crisi proprio in concomitanza della sfida del PalaRadi. Ma Cioppi conta molto sulla voglia di riscatto dei suoi giocatori, a partire da Aguiar, che sembra voler dimostrare di poter sostituire efficacemente Forbes, come ha fatto con Varese e Avellino. In attesa di rinforzi per le gare decisive della stagione... fa
Pallanuoto - Sfida al Tolentino dopo due ko di fila
Delicato scontro salvezza sabato per la Bissolati
Delusione, ma anche grande spirito di rivalsa in Bissolati dopo le due sconfitte consecutive, seguite all’esordio vincente contro il Caoduro Vicenza. La formazione guidata da Maurizio Stagno, infatti, dopo la sconfitta interna con Busto Nuoto, è stata nettamente superata dal Geas a Sesto San Giovanni, oltretutto con un punteggio (13-6) piuttosto pesante e fornendo una prestazione abbastanza deludente sia sul piano tecnico che dell’impegno agonistico, riuscendo a sfruttare, in pratica, una sola situazione con l’uomo in più sulle nove che le sono state concesse dai padroni di casa. E’ vero che la formazione sestese è considerata dal pronostico una delle più forti del girone e che guida la classifica con tre punti di vantaggio su Busto Nuoto e Cus Milano, ma quello che non ci si aspettava era una resa quasi incondizionata dai biancazzurri sin dalle prime battute dell’incontro. A parzia-
le consolazione, per ora, delle due sconfitte consecutive patite, sta il fatto che Geas e Busto occupano i primi posti della classifica di serie B e che quindi d’ora in avanti si dovrebbero dormire sonni più tranquilli, a partire da sabato sera, quando alla Piscina Comunale si presenterà il Nuoto Tolentino, reduce dalla sconfitta interna (7-8) subita dal Cus Milano, seguita ai due pareggi colti in casa con Bologna e in trasferta a Verona. Gara estremamente importante quella di sabato, perché potrebbe già dare indicazioni in vista della lotta per la salvezza: tre punti farebbero certamente comodo. Sicuramente Tolentino, squadra che pratica un gioco maschio e tignoso, renderà la vita difficile e bisognerà quindi scendere in acqua con tanta determinazione e con quella voglia di vincere a tutti i costi che è forse mancata nelle due recenti partite. C.C.
Kick boxing - Netta vittoria dell’atleta dell’Abc a Pieve Emanuele
A febbraio il nuovo presidente Buon esordio di Giandebiaggi nel full contact E’ fissata per lunedì 15 febbraio la convocazione dell’assemblea dei fiduciari di Federazioni sportive e di presidenti di Comitati provinciali che saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente del Coni provinciale in sostituzione dello scomparso Rodolfo Verga. Lo ha comunicato in questi giorni Achille Cotrufo (nella foto), attuale reggente del Comitato provincia-
le, il quale ha diramato le convocazioni. Non si conoscono ancora le candidature ufficiali che dovranno essere presentate entro il 9 febbraio, anche se già si fanno molti nomi negli ambienti sportivi cittadini. Sicura, per ora, solo la candidatura dello stesso Cotrufo che già ha rivestito la carica di vice sotto la presidenza di Verga e che vanta quindi notevole esperienza nel settore.
Gigi Giandebiaggi (nella foto) entrerà nella storia dell’Accademia Boxe Cremona come primo atleta del sodalizio a salire sul quadrato per battersi in un incontro ufficiale di kick boxing. Lo ha fatto sabato scorso in occasione del “Trofeo Campioni del futuro” che si è svolto nel Palazzetto dello sport di Pieve Emanuele, dove si sono dati appuntamento oltre 200 atleti praticanti le discipline da combattimento. L’Abc, come già avevamo detto, ha aperto alle specialità della kick solo da qualche mese, ma già i risultati cominciano ad arrivare. Come è stato per Giandebiaggi, che ha debuttato nel full contact, vincendo il suo primo combattimento contro il biellese Salvatore Zara. Non è sta-
to un match facile, perché Zara si è dimostrato un attaccante più esperto di quanto dicesse il suo curriculum e, oltretutto, capace di ricorrere alle malizie del mestiere e a non poche scorrettezze. Giandebiaggi, che era seguito all’angolo dal maestro Giovanni Gerevini e da Adamo Zanotti, se ne è accorto subito nel primo round quando Zara gli è piombato addosso, addirittura rifiutando il saluto iniziale. Pareggiato il primo round, Giandebiaggi ha cominciato a far pesare la sua migliore impostazione tattica e a colpire in velocità, frastornando l’avversario che è ricorso a palesi scorrettezze, sanzionate dall’arbitro. Il successo di Giandebiaggi è risultato così ancora più netto.
Sport
Venerdì 29 Gennaio 2010
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Con i rinforzi del mercato di gennaio i gialloblù provano a far punti sul campo della capolista Novara
Il Pergo si aggrappa al Rastelli bis
S
Calcio Prima Divisione - Il presidente è tornato sui suoi passi e ha riaffidato la squadra al tecnico di inizio stagione
di Stefano Mauri
i ritorna al recente passato per provare a disegnare un radioso futuro e inseguire la salvezza, in casa Pergocrema. Per questo, dunque, il presidente Stefano Bergamelli, saggiamente ha fatto un (buon) gesto d’umiltà richiamando in panchina Claudio Rastelli, l’allenatore esonerato a novembre per far posto a Roberto Bonazzi. L’avvicendamento tattico novembrino non ha portato i benefici sperati, adesso Rastelli ha il delicato compito di condurre la squadra fuori dalla palude playoff. Ma Rastelli dovrà lavorare sodo e cambiare qualcosa: in fondo, la crisi era iniziata in autunno, quando sulla panca gialloblù c’era ancora lui. Ricordate il derby perso di misura, senza demeritare per giunta, contro la Cremonese? Probabilmente, con un atteggiamento meno accademico, alla fine il risultato sarebbe stato diverso. Questi però sono discorsi che lasciano un po’ il tempo che trovano, meglio concentrarsi sul presente e applaudire la coraggiosa svolta del Rastelli bis. La situazione è delicata, ma nulla è compromesso, soprattutto alla luce dei recenti movimenti “canarini” al calciomercato di riparazione. Per intenderci, l’attaccante Nicola Ferra-
Gli avversari
Probabile formazione
PIANU
Un primato meritato
uliano
BONFANTI
le noci
cazzola
colombi federici TROVò
ROMANO
FLOREAN
allenatori: CLAUDIO RASTELLI ri è un investimento importante, fondamentale in chiave salvezza. Grazie all’ex seconda punta dell’AlbinoLeffe, infatti, il peso specifico della manovra offensiva “cannibale” non graverà più esclusivamente sulle spalle del magnifico Giuseppe Le Noci. Pure l’ingaggio del centrocampista d’ordine Romano va letto in chiave positiva. Sulla carta, l’imminente trasferta a casa dell’imbattuta capolista Novara si annuncia assai impegnativa. Per l’occasione, Florean (finito ai margini con la gestione Bonazzi & Scanziani), potrebbe partire titolare e giocare dall’inizio da laterale destro. Fa “paura” la corazzata novarese, ma è sciocco
FERRARI
4-2-2
arrendersi prima del tempo, soprattutto se l’intramontabile cuore gialloblù farà in modo che Ferrari e soci scendano in campo col coltello tra i denti e
Sopra il gol di Ferrari a Varese e sotto il tecnico Claudio Rastelli indica la via della salvezza (per gentile concessione dell’Us Pergocrema)
la serenità di essere dinanzi a un percorso impegnativo ma... percorribile. La salvezza diretta, graduatoria alla mano, non è compromessa, tutt’altro, ma
è indispensabile mettere da parte la poesia a favore della prosa. Patron Bergamelli, umile nel rivedere i suoi passi, ha fatto un significativo passo in avanti e, particolare non indifferente, ha rinforzato la rosa. E chissà, magari per evitare altri errori nella scelta dei calciatori, se il Berga allargherà il giro dei suoi consulenti coinvolgendo, nel suo entourage, oltre ai consueti procuratori (i veri padroni del mercato), altri informatori attivi sulla piazza, anche se, ad onor del vero, alcuni canali calcistici il “pres” li naviga già: Ferrari pareva destinato alla Cremonese, ma alla fine è arrivato sulle rive cremasche del Serio.
Capolista non per caso, il Novara allenato da Attilio Tesser (eterna “promessa” tecnica italica, chissà quando sboccerà sul serio?) è imbattuto. Il modulo tattico a rombo 4-3-1-2 in Piemonte (vero Ferrara?) funziona solo da quelle parti. Merito di una rosa da B, di una dirigenza da serie A, di un allenatore, tutto sommato, preparato e di un pubblico competente e affamato di gloria. Dietro l’attuale, meritata leadership novarese però c’è soprattutto il direttore sportivo Pasquale Sen-sibile, addetto ai lavori preparatissimo, nonché ex consulente della tragicomica Juventus post Calciopoli. A proposito, chissà se a Torino, qualcuno rimpiange il bravo figlio d’arte Sensibile. Questa però è un’altra storia, attualmente il buon Pasquale sta benissimo dov’è, immerso totalmente nella mission sportiva di riportare, ovviamente in stretta sinergia con l’intero management, il nobile decaduto Novara in serie B. Insomma, sarà dura per il Pergo non perdere al mitico Silvio Piola, laddove vip del calibro di Bertani, Motta e Nicola Ventola fanno paura a tutti. Per la cronaca, comunque, nella partita d’andata i gialloblù cremaschi, al cospetto della lanciatissima truppa piemontese non sfigurarono affatto. Ma quelle erano altre squadre...
bocce - Nel trofeo ‘Signorini’ Ghisolfi-Galelli superano in finale i giovani fratelli Celardo
Nella gara di Capergnanica trionfano Paolo Guglieri e Mario Comandulli O di Massimo Malfatto
ttimo successo ha riscosso il 6° trofeo “Cantoni Arnaldo”, gara individuale (con due finali) organizzata dalla bocciofila Mcl Capergnanica. Pubblico numeroso, apprezzabile il livello del gioco in questa prima manifestazione cremasca del 2010 ed ampiamente soddisfatti i solerti organizzatori, in primis il presidente Guglielmo Fusar Imperatore. Nella categoria
A/B splendido successo di Paolo Guglieri. Il portacolori della canottieri Flora eliminava nei quarti Ermanno Carniti ed in semifinale Pietro Manclossi. In finale approdava anche un ottimo Paolo Moretti che nei quarti aveva la meglio sull’offanenghese Riccardo Podenzana ed in semifinale s’imponeva su Evandro Cremonesi. Finale ben giocata da entrambi i giocatori dove la spuntava con pieno merito Guglieri sul pur bravo Moretti per 12-8.
Mario Comandulli, vincitore della categoria C/D
Nella categoria C/D vittoria di un festante e commovente Mario Comandulli. Il sergnanese (cat. D) superava nei quarti Renato Grimaldi, in semifinale si “sbarazzava” di Agostino Meleri ed in finale aveva la meglio su Mario Vaccarino per 12-10. Quarto posto per il codognese Enrico Cantagalli. Precisa la direzione di gara di Arturo Casazza coadiuvato dagli arbitri di finale Ermanno Barbati e Franco Cantelli, perfetta l’organizzazione. Frattanto lunedì 25 è iniziata una gara a coppie (con due finali) organizzata dal comitato cremasco guidato da Franco Stabilini; le finali sono previste per venerdì 29 sulle accoglienti corsie del bocciodromo comunale vi via Indipendenza. • TARGA SIGNORINI Dalle corsie del bocciodromo di via Castelleone è arrivato il quarto successo stagionale della bocciofila Astra: lo hanno ottenuto Cesare Ghisolfi e Fausto Galelli, una vittoria meritata al termine di un cammino lineare. Dopo aver superato nei quarti Cantarini-Vicardi (124), Ghisolfi-Galelli approdavano in finale imponendosi
Paolo Guglieri, primo classificato della categoria A/B
su Campanini-Guglieri per 12-8. Nelle categorie inferiori (la gara era separata al possibile!) in grande spolvero Antonio e Filippo Celardo, protagonisti di una vera maratona boccistica iniziata nel primo pomeriggio con il campionato per società. I terribili “fratellini” della bocciofila Fadigati avevano la meglio nei quarti di Gregori e Masseroni (12-5) ed in semifinale si sbarazzavano dei bissolatini Bottini-Cironi con un perentorio 12-4. Niente da fare in per i pupilli del presidente Ripari
battuti in finale da Ghisolfi e Galelli, ma un prestigioso piazzamento (tra l’altro un secondo posto consecutivo per la bocciofila cicognolese dopo Soresina!) originato ed impreziosito da una ottima prestazione che lascia ben sperare per il prosieguo della annata. Senza problemi la direzione di gara di Ennio Clementi. Il calendario cremonese è proseguito con il campionato provinciale specialità terna che è iniziato lunedì 25 per concludersi sabato 30 sulle corsie del bocciodromo di Soresina.
Italiani per Società
Cuviese-Fadigati, ritorno insidioso per i cicognolesi Nell’incontro di andata del terzo turno del campionato italiano per società il Fadigati supera la “Cuviese” per 2-1, un successo di stretta misura che lascia qualche inquietudine alla bocciofila cicognolese in vista del retour-match. Incontro molto incerto quello svoltosi sulle corsie del comunale, carico di tensione agonistica con il “Fadigati” che parte forte chiudendo con autorità la prima parte dell’incontro, ma poi scende la notte. La terna Celardo A.Pelizzi-Avanzini vince entrambi i set così come “Pippo” Celardo che, pur con qualche affanno di troppo, ha la meglio sul varesino. Sembra una strada in discesa per la formazione di Ripari e dall’illusione del successo all’incubo finale il passo è breve. Nell’individuale Cristian Avanzini non gioca con la sua consueta sicurezza e dopo aver vinto il primo set (grazie a clamorosi errori dell’avversario!) perde malamente il secondo. La coppia composta dai fratelli Celardo gioca una discreta partita, ma perde il primo set sul filo di lana; Antonio chiede il cambio e viene sostituito da Dilda, ma la formazione cicognolese trova ancora disco rosso. Sabato 30 sulle corsie del bocciodromo di Cuvio sarà necessario il miglior Fadigati, determinato e concentrato, ma soprattutto con giocatori che credono in quello che fanno per uscire imbattuti e conquistare questa prestigiosa qualificazione. MM
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Sport
Venerdì 29 Gennaio 2010
Basket C - Dopo il ko col Lissone, è in programma la trasferta a Mirandola
Alla Bertolli è tornato il sorriso L’Erogasmet cerca il riscatto Basket A2 - Importante sfida per la zona playoff sabato sera a Bolzano
Con un’ottima prestazione ancora una volta il Basket Team Bertolli Crema non tradisce le attese della vigilia e raccoglie, sul parquet di casa contro la temibile formazione del Borgotaro, un successo che mette punti preziosi in classifica e dà forza alle prospettive future. Barbiero & C. hanno giocano una gara molto convincente sotto ogni punto di vista e sono uscite meritatamente e visibilmente soddisfatte dal campo, con la netta sensazione di aver ampiamente vendicato la beffa subìta nel finale della gara d’andata. Rinfran-
cate nello spirito, le ragazze cremasche rilanciano la sfida al quarto posto che vale i playoff: impresa certamente non facile, ma tutto è ancora possibile. Naturalmente servirebbe un “colpo” esterno, a partire dalla trasferta di sabato sera a Bolzano, con una squadra di pari livello. CLASSIFICA Virtus Cagliari, Bologna 30; Udine 24; Bolzano, Milano, Borgotaro 18; Cervia, Bertolli Crema, San Martino di Lupari 16; Marghera, Alghero, Cus Cagliari 12; Reggio Emilia, Biassono 8.
Una sconfitta con qualche rimpianto quella maturata al termine del match con il Lissone. Dopo tre quarti sempre avanti, l’Erogasmet Crema ha ceduto nell'ultimo quarto, quando gli 11 punti di vantaggio accumulati dai milanesi hanno fissato il punteggio sul 73-66. Uno stop che interrompe la marcia positiva dei cremaschi, ma che non compromette la corsa alla salvezza. Ora però l’Erogasmet deve cercare
di recuperare i due punti persi in casa, nel match di domenica sera a Mirandola contro un avversario temibile, ma non imbattibile. CLASSIFICA Cavriago 30; Villafranca 26; Pisogne, Bergamo Terno, Lissone 22; Reggio Emilia, Costa Volpino 20; Mirandola, Monza 18; Novellara, Salò 16; Erogasmet Crema 12; San Bonifacio, Correggio 10; Milano 8; Corona Platina Piadena 4.
Le trasferte sono un incubo
Domenica provvidenziale pausa di campionato dopo l’ennesima delusione lontano da Crema
U
Volley A2 - Il rendimento fuori casa preoccupa non poco società e giocatori
n turno di riposo per guarire finalmente dal mal di trasferta. Le finali di Coppa Italia, infatti, fermano tutti i campionati e per i blues è arrivato il momento di farsi un esame di coscienza, dopo la brutta sconfitta di Santa Croce sull’Arno. La classifica si fa sempre più corta e giocarsi i playout piuttosto che i playoff sarà una questione di pochi punti. «Non possiamo più permetterci scivoloni inspiegabili - ha affermato il palleggiatore Nicola Mazzonelli - il comportamento che teniamo da inizio campionato in trasferta è inspiegabile, non è possibile che al PalaBertoni sappiamo vincere da squadra e fuori casa riusciamo a sfaldarci alla prima difficoltà. La tecnica qui non centra proprio nulla, questa è una questione di carattere e di valori umani. Se avremo la maturità per reagire e risolvere questa situazione, potremo toglierci le nostre soddisfazioni, altrimenti conquistare la salvezza sarà un cammino piuttosto arduo. Non possiamo più trovare il problema nel nostro vicino o nel nostro compagno, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e aiutarci a vicenda. A mio avviso questa è la chiave per trovare successi anche in trasferta, altrimenti come lo spieghiamo il 30% in attacco di Rosso contro Castellana, par-
Risultati 20ª Giornata Bassano-Isernia 3-1 Castellana-Padova 3-0 Cavriago-Massa 0-3 Città di C.-Gioia del Colle 3-2 Ravenna-Roma 3-1 Santa Croce-Reima 3-1 Sora-Mantova 3-1 Ha riposato: Bologna Prossimo Turno (07-02-10) Bologna-Città di Castello Castellana Grotte-Bassano Isernia-Santa Croce Mantova-Cavriago Massa-Ravenna Reima Crema-Sora Roma-Gioia del Colle Riposa: Padova
tita vinta 3-0, e il 50% in attacco dello stesso Mattia contro Santa Croce, partita persa 3-1? Come ho detto prima, non sono questioni tecniche o tattiche, qui bisogna trovare l’umiltà, la stessa che abbiamo tra le mura amiche per aiutarci sempre di più e per cominciare a vincere anche in trasferta».
Tennis Tavolo - Doppio ko in serie B
Ripresa di campionato negativa per il Ggs
Ripresa di campinato negativa per i colori ripaltesi, impegnati nella serie B1 di tennistavolo. La squadra A, impegnata in a Castelgoffredo, è riuscita a raccimolare 3 punti, mentre la squadra B a Verres è uscita dai tavoli con zero punti. A Castelgoffredo l’inizio è stato promettente con Chokry che vinceva al quinto set con Laghezza, mentre Tarocco regolava facilemente Bellandi. Poi però i mantovani hanno inanellato tre successi di fila e ribaltato la situazione. Prossimo impegno il 6 febbraio in casa contro il Termeno, squadra penultima in classifica e già battuta all’andata per 5-0. L’altro incontro si è disputato a Verres con la capolista. Risultato sulla carta scontato e confermato anche a causa dell’assenza di Manukian. Incontro iniziato subito in salita con Oldoni che opposto al cinese Wu Tau riusciva a raccogliere solo 10 punti mentre Valcarenghi con Mantegazza ne vinceva 13. Prossimo incontro, sempre il 6 febbrario in casa contro il Ciriè, penultimo e alla ricerca dei punti salvezza. Tre soli punti dividono la capolista Crema 1908 dal Calcio Spino, secondo in classifica e domenica, sulle cremasche rive del Serio è tempo di big match: le due corazzate si affrontano infatti in un derby dalle mille e avvincenti sfumature. I rivieraschi allenati da Diego Miatto (fratello d’arte dell’ex amministratore delegato del Pergo, Fausto), reduci dal pirotecnico successo sul Casalmaiocco, hanno il morale alle stelle; al contrario, la truppa cremina, dopo la sconfitta a Settala sta vivendo un periodo delicato. Ha speso parecchio,
CLASSIFICA Castellana G. 47 Roma 43 Sora 38 Bologna 35 Ravenna 33 Santa Croce 30 Reima Crema 29 Città di Castello 25 Padova 24 Cavriago 22 Massa 22 Bassano 21 Isernia 20 Gioia del Colle 17 Mantova 14
La Reima Samgas Crema deve cercare di guarire dal mal di trasferta (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)
Duro anche diesse Michele Rota: «Era una partita che avrebbe potuto cambiare il corso del nostro campionato in positivo, permettendoci di tenerci agganciati al gruppo di testa. Se chiedete al sottoscritto come possa, la stessa squadra, giocare una settimana prima una partita strepitosa contro Castellana e poi nel gi-
ro di sette giorni sprofondare in due trasferte da incubo come quella di Roma e di Santa Croce, mi spiace, non so cosa dire. Lo staff tecnico ed i giocatori sono certo che troveranno il modo di uscire da una situazione che è diventata piuttosto imbarazzante». Meditate, gente, meditate...
Serie B1 - Crema Volley
La capolista non conosce ostacoli
Prosegue la marcia trionfale del Crema Volley Icos Cla nel campionato di B1. Le violarosa non hanno lasciato scampo nemmeno al Legnano durante la pausa del campionato (domenica non si gioca) si godono il meritato primato. Mister Leo Barbieri ha dato spazio a tutte le giocatrici a disposizione, dimostrando la totale completezza della rosa. «Ancora una volta devo sottolineare l’atteggiamento estremamente positivo - ha afferma coach Barbieri - nonostante l’evidente superiorità tecnica e fisica non abbiamo mai perso la testa e non abbiamo mai pensato di sottovalutare l’avversario. Abbiamo fatto il nostro dovere in ogni reparto senza risparmiare colpi. Questo evidenzia l’ottimo periodo di forma e l’atteggiamento positivo che solo vere professioniste sanno mantenere. Più che parlare della squadra, vorrei però ricordare una figura importante che in questi anni ho avuto la fortuna di conoscere: Massimo Cogorno, scomparso improvvisamente e prematuramente. Una perdita incolmabile e la vittoria è dedicata anche a lui». Il Crema Volley tornerà il campo in trasferta domenica 7 febbraio col Sanitars Brescia.
Sei Giorni delle Rose con i fiocchi
Ciclismo - Presentata la kermesse su pista in programma a Fiorenzuola dal 15 al 20 luglio
Valigie colme di sogni e speranze. Ammiraglie pronte e al loro interno biciclette già minuziosamente sistemate. Corridori smaniosi di cominciare a pedalare, inseguendo la magica avventura. La “Sei Giorni delle Rose” è pronta a salpare e a spiegare le vele da uno dei luoghi più affascinanti del territorio: Fiorenzuola d’Arda e la sue suggestive colline emiliane. Nella sfarzosa cornice del Teatro Giuseppe Verdi” di Fiorenzuola d’Arda, il direttore generale Claudio Santi ha presentato la Sei Giorni delle Rose 2010, programmata dal 15 al 20 luglio al velodromo “Attilio Pavesi”. Il ciclismo su pista è il più antico, è nato con le Olimpiadi pri-
ma di quello su strada e non morirà mai. Tuttavia sarà necessario offrire uno spettacolo in linea con i tempi. Alla manifestazione, che celebra
l’olimpionico Attilio Pavesi, per i 100 anni, verranno accettate 15 coppie, più cinque invitate dagli organizzatori: c’è da scommettere che per
Calcio Promozione - I nerobianchi hanno rallentato e domenica difendono la vetta
Crema-Spino, big match da primato
sin qui, l’Ac Crema 1908 griffato mister Marco Lucchi Tuelli; stanchezza fisica e mentale, l’assenza causa infortunio dell’unico regista in rosa Zanelotti, la mancanza di una panchina lunga adeguata, l’inevitabile, fisiologico calo fisico: queste le “carenze” attuali della
prima della classe (con merito). Ma i tifosi cremini possono dormire sonni tranquilli: nel weekend, i Lucchi Tuelli Boys, caricati a mille proveranno a fare la loro partita. Bisognerà comunque fare i conti con gli agguerriti ospiti. La dirigenza rivierasca, indissolubilmen-
te legata alla famiglia Pezzini, per allestire una rosa da Eccellenza ha investito parecchi euro l’estate scorsa. E per alimentare il sogno legato alla vittoria del campionato, Marchesini (jolly offensivo da serie D, ndr) e compagni non si faranno di certo trovare impreparati. Intan-
to, dal fronte societario, in casa Ac Crema 1908 non si registrano novità rilevanti: di fatto, il presidente Francesco Barbaglio a oggi non ha ancora trovato soci o sponsor con cui condividere l’oneroso impegno calcistico-finanziario. E senza nuovi ingressi dirigenziali con por-
rendere accattivante e seducente l’evento, sarà schierata la coppia elvetica Marvulli-Aeshbach, regina della precedente edizione della Sei Giorni e con loro anche il piacentino di nascita, ma cremonese d’adozione Jacopo Guarnieri. La parola a questo punto passa, come è giusto che sia, ai grandi attori di una recita che come ogni anno si annuncia ricca di storie e di racconti da ricordare e tramandare. Il programma comprende tre serate con il torneo dei “Boccioli di Rose” e il ritorno dell’Americana dalle ore alle 23.30 alle 24, con spettacoli e intrattenimenti tutte le sere. Fortunato Chiodo
tafoglio, in tutta onestà, Barbaglio farebbe fatica a sostenere da solo un’eventuale Eccellenza. Ma l’attualità è improntata esclusivamente sulla madre di tutte le partite in cartello domenica a Crema con il Calcio Spino. CLASSIFICA Crema 1908 34; Calcio Spino 31; Cotogno 28; Atletico Cvs 26; Soresinese 24; Cavenago, Paullese 23; Melegnanese, Sporting S. Donato 22; Sandonatese, Luisiana 19; Rivoltana 18; Settalese 17; Sangiulianese 14; Casalmaiocco, Casalpusterlengo 13. Stefano Mauri
Olimpiadi invernali
Venerdì 29 Gennaio 2010
Armin Zoeggeler, Carolina Kostner e Arianna Follis i più quotati
Vancouver, difficile per l’Italia ripetere le imprese di Torino I
l gotha degli sport invernali si è dato appuntamento a Vancouver dal 12 febbraio per i Giochi Olimpici. I “cinque cerchi” tornano quindi in Canada 22 anni dopo Calgary, rassegna che incoronò Alberto Tomba, vincitore di due medaglie d’oro. Purtroppo stavolta l’Italia non ha una grande campione, almeno nello sci alpino, ma spera che possano arrivare medaglie “pesanti” dai numerosi outsider presenti in squadra. Certamente non sarà facile ripetere le imprese di Torino 2006, quando gli azzurri conquistarono cinque ori grazie al pattinatore Enrico Fabris, a Giorno di Centa nello sci di fondo (entrambi fecero doppietta) e all’eterno Armin Zoeggeler nello slittino. Tutti e tre sono ancora competitivi e puntano al podio, ma solo l’altoatesino
sembra in grado di ambire alla vittoria. Poi c’è la “reginetta” del pattinaggio Carolina Kostner, che a Torino venne penalizzata da una caduta e che stavolta non vuole più sbagliare. Grazie al titolo europeo, conquistato qualche giorno fa, i morale è a mille e le migliori del mondo dovranno fare i conti con lei nella corsa alle medaglie. Nello sci alpino, come detto, abbiamo poche frecce: perso Giorgio Rocca per infortunio, le speranze in campo maschile sono legate alle imprese dei velocisti Werner Heel e Peter Fill, anche se purtroppo non sono a meglio. Poi c’è il bizzarro Blardone, capace di grandi imprese, ma anche di tonfi inaspettati, costante di tutta la carriera. Buone chance hanno anche gli slalomisti Razzoli e Moelgg, ma nella loro gara la con-
Armin Zoeggeler, grande favorito nello slittino. Sotto Enrico Fabris
Arianna Follis è tra le favorite nello sci di fondo
correnza è numerosa e qualificata. Tra le donne, la più ambiziosa sembra essere Nadia Fanchini (bronzo mondiale), mentre Denise Karbon ha palesato un netto calo di rendimento nelle ultime stagioni. Qualche chance in più pare avere l’Italia nello sci di fondo, con gli “ever green” Giorgio di Centa e Pietro Piller Cottrer, che nei momenti decisivi sfoderano sempre gare di alto livello. Ma la favorita per l’oro è Arianna Follis, campionessa del mondo, che nella sprint è in grado di fare la differenza. Molto quotati sono anche Zorzi e i fratelli Pasini. Tante le gare in programma, ma
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MEDAGLIERE Nazione Oro Argento Bronzo Totale Norvegia 98 98 84 280 Stati Uniti 78 80 58 216 Unione Sovietica 78 57 59 194 Germania 58 59 41 158 Austria 51 64 70 185 Svezia 43 31 44 118 Finlandia 41 58 52 151 Germania Est 39 36 35 110 Canada 38 38 43 119 Svizzera 38 37 43 118 Italia 36 31 34 101 Russia 33 24 19 76 Olanda 25 30 23 78 Francia 25 24 34 83 Corea del Sud 17 8 6 31 Germania Ovest 13 15 13 41 Giappone 9 9 14 32 Germania Unita 8 6 5 19 Gran Bretagna 8 3 10 21
Germania Stati Uniti Austria Russia Canada Svezia Corea del Sud Svizzera Italia Francia Olanda Estonia Norvegia Cina
TORINO 2006 11 9 9 8 7 7 6 5 5 3 3 3 2 2
le discipline più attese sono sicuramente quelle di sci alpino e sci nordico. Nello sci alpino i personaggi di spicco sono quelli ai vertici della coppa del mondo: tra gli uomini, l’austriaco Raich, gli svizzeri Cuche e Janka, il norvegese Svindal (detentore della coppa di cristallo), insidiati degli estrosi americani Miller e Ligerty e dal croato Kostelic. Mentre tra le donne la lotta in molte discipline sarà tra le due reginette delle nevi: l’americana Lindsay Vonn e la tedesca Maria Riesch, ma attenzione alle austriache, numerose e molto forti in ogni settore.
12 9 7 6 10 2 3 4 0 2 2 0 8 4
6 7 7 8 7 5 2 5 6 4 4 0 9 5
29 25 23 22 24 14 11 14 11 9 9 3 19 11
Nel fondo, le nazioni nordiche sono tornate a fare la voce grossa e rischiano di monopolizzare il podio. Soprattutto la Norvegia, deludente a Torino, vuole fare incetta di medaglie, a partire dalla staffetta, che vede l’Italia campione in carica: ma per gli azzurri ripetere l’exploit di quattro anni fa appare un’utopia. Insomma, un menù ricco, anche se il fuso orario costringerà gli italiani a restare alzati fino a tardi. Ma per gli appassionati di sport, potrebbe valerne le pena… fa
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Olimpiadi invernali
Venerdì 29 Gennaio 2010
Il programma completo di tutte le gare
Dirette su Sky Sport, Rai e Rai Sport Più soprattutto ad ora tarda (a causa del fuso)
I
XXI Giochi Olimpici invernali, in programma a Vancouver, scatteranno ufficialmente venerdì 12 febbraio e si concluderanno il 28 febbraio. Il fuso orario italiano è nove ore avanti, quindi le gare verranno trasmesse (in diretta su Sky Sport, Rai e Rai Sport Più) soprattutto di sera. Ecco l’elenco completo delle gare (con l’ora di inizio italiana). BIATHLON 13-2 (h 22) Sprint 7,5 km (F); 14-2 (h 20.15) Sprint 10 km (U); 16-2 (h 19.30) 10 km inseguimento (D); 16-2 (h 21.45) 12,5 km inseguimento (U); 18-2 (h 19) 15 km individuale (D); 18-2 (h 22) 20 km individuale (U); 21-2 (h19.45) 15 km Mass start (U); 21-2 (h 22)12,5 km Mass start (D); 23-2 (h 20.30) staffetta 4x6 km (D); 26-2 (h 20.30) staffetta 4x7,5 km (U). BOB 20-2 (h 2 del 21-2) Bob a 2 eliminatorie 1 (U); 20-2 (h 3.30) (del 21-2) Bob a 2 eliminatorie 2 (U); 21/02 (h 22.30) Bob a 2 eliminatorie 3 (U); 21-2 (h 23.45) Bob a 2 eliminatorie 4 (U); 23-2 (h 2 del (24-2) Bob a 2 eliminatorie 1 (D); 23/02 (h 3 del 24-2) Bob a 2 eliminatorie 2 (D); 24-2 (h 2 del 25-2 Bob a 2 eliminatorie 3 (D); 24-2 (h 3 del 25-2) Bob a 2 eliminatorie 4 (D); 26-2 (22) Bob a 4 eliminatorie 1 (U); 26-2 (h 23.30) Bob a 4 eliminatorie 2 (U); 27-2 (h 22) Bob a 4 eliminatorie 3 (U); 27-2 (h 23.15) Bob a 4 eliminatorie 4 (U). COMBINATA NORDICA 14-2 (h 18) qualificazione individuale NH/10 km CC; 14/02 (h 19) gara individuale NH/10 km CC; 14-2 (h 22.45) gara individuale NH/10 km CC - 10 km; 23-2 (h 18) qualificazione 4x5 km CC a squadre; 23-2 (h 19) gara 4x5 km CC a squadre; 23-2 (h 22) staffetta 4x5 km CC a
squadre; 25-2 (h 18) qualificazione individuale NH/10 km CC; 25/02 (h 19) gara individuale NH/10 km CC; 25-2 (h 22) gara individuale NH/10 km CC - 10 km. CURLING Inizio degli incontri il 16-2, mentre le finali sono previste il 27-2. FREESTYLE 14/02 (h 02.30 del 15-2) finale Moguls (U); 20-2 (h 19) qualificazione Aerials Jump 1 (D); 20-2 (h 19.50) qualificazione Aerials Jump 2 (D); 21-2 (h 18.15) qualificazione Ski Cross (U); 21-2 (h 20.15) Ski Cross ottavi di finale (U); 21-2 (h 20.48) Ski Cross quarti di fnale (U); 21-2 (h 22.07) Ski Cross semifinale (U); 21-2 (h 22.18) Ski Cross finale (U); 22-2 (h 3 del 23-2) qualificazione Aerials Jump 1 (U); 22-2 (h 3-50 del 23-2) qualificazione Aerials Jump 1 (U); 23-2 (h 19.30) qualificazione Ski Cross (D); 23-2 (h 22) Ski Cross ottavi di finale (D); 23-2 (h 22.33) Ski Cross quarti di finale (D); 23-2 (h 22.52) Ski Cross semifinale (D); 23-2 (h 23.03) Ski Cross finale (D); 24-2 (h 4.30 del 25-2) finale Aerials Jump 1 (D); 24-2 (h 4.58 del 25-2) finale Aerials Jump 2 (D); 25-2 (h 3 del 26-2) finale Aerials Jump 1 (U); 25-2 (h 3.28) finale Aerials Jump 2 (U). HOCKEY SU GHIACCIO Inizio degli incontri il 13-2, mentre le finali sono previste il 27 e 28-2. PATTINAGGIO DI FIGURA 142 (h 1.30 del 15-2) short program coppia; 15-2 (h 2 del 16-2) free skating coppia; 16-2 (h 1.15 del 17-2) short program (U); 18-2 (h 2 del 19-2) free skating (U); 19-2 (h 1.45 del 20-2) ice dance - compulsory dance; 21-2 (h 1.15 del 22-2) ice dance - original dance; 22-2 (h 1.45 del 23-2) ice dance - free dance; 23-2 (h 1.30 del 24-2) short
program (D); 25-2 (h 2 del 26-2) free skating (D); 27-2 (h 1.30 del 28-2) esibizione - galà. PATTINAGGIO DI VELOCITÀ 13-2 (h 21) 5000 m (U); 14-2 (h 22) 3000 m (D); 15-2 (00.30 del 16-2) 500 m - gara 1 (U); 15-2 (h 02.28 del 16-2) 500 m - gara 2 (U); 16-2 (h 22) 500 m - gara 1 (D); 16-2 (h 22) 500 m - gara 2 (D); 17-2 (h 22) 1000 m (U); 18-2 (h 22) 1000 m (D); 20-2 (01.15 del 21-2) 1500 m (D); 21-2 (00.00 del 22-2) 1500 m (U); 23-2 (h 20) inseguimento a squadre - quarti di finale (U); 24-2 (h 22) inseguimento a squadre - quarti di finale (D); 26-2 (h 21.30) inseguimento a squadre - semifinale (U); 26-2 (h 22.20) inseguimento a squadre - quarti di finale (D); 26-2 (h 23.07) inseguimento a squadre - semifinale (U); 27-2 (h 21.30) inseguimento a squadre - semifinale (D); 27-2 (h 21.51) inseguimento a squadre - finale D (U); 27-2 (h 21.57) inseguimento a squadre finale C (U); 27-2 (h 22.13) inseguimento a squadre - finale D (D); 272 (h 22.19) inseguimento a squadre - finale C (D); 27-2 (h 22.49) inseguimento a squadre - finale B (U); 27-2 (h 22.55) inseguimento a squadre - finale A (U); 27-2 (h 23.12) inseguimento a squadre finale B (D); 27-2 (h 23.17) inseguimento a squadre - finale A (D). SALTO CON GLI SCI 12-2 (h 18) trial di qualificazione NH individuale; 12-2 (h 19) NH individuale qualificazioni; 13-2 (h 17.30) trial di competizione NH individuale; 13-2 (h 18.45) turno 1 NH individuale; 13-2 (h 19.45) finale NH individuale; 19-2 (h 17.30) trial di qualificazione LH individuale; 19-2 (h 19) LH individuale qualificazioni; 20-2 (h 19) trial di competizione LH indi-
Carolina Kostner, una della punte di diamante della squadra azzurra
viduale; 20- 2 (h 20.30) turno 1 LH individuale; 20-2 (h 21.30) finale LH individuale; 22-2 (h 17.30) competizione a squadre - turno preliminare; 22-2 (h 19) competizione a squadre - primo turno; 222 (h 19.45) competizione a squadre - finale. SCI ALPINO 13-2 (h 20.45) discesa libera (U); 14-2 (h 19) discesa Super combinata (D); 14-2 (h 22) slalom Super combinata (D); 16-2 (h 19) discesa Super combinata (U); 16-2 (h 22.30) slalom Super combinata (U); 17-2 (h 20) discesa libera (D); 19-2 (h 20.30) super-G (U); 20-2 (h 19) super-G (D); 21-2 (h 19) slalom gigante 1ª manche (U); 21-2 (h 22.45) slalom gigante 2ª manche (U); 24-2 (h 19) slalom gigante 1ª manche (D); 24-2 (22.15) slalom gigante 2ª manche (D); 26-2 (h 19) slalom 1ª manche (D); 26-2 (h 22.15) salom 2ª man-
che (D); 27-2 (h 19) slalom 1ª manche (U); 27-2 (h 22.45) lalom 2ª manche (U). SCI DI FONDO 15-2 (h 19) 10 km libero (D); 15-2 (h 21.30) 15 km libero (U); 17-2 (h 19.15) qualificazioni - sprint classico individuale (D); 17-2 (h 19.45) qualificazioni sprint classico individuale (U); 17-2 (21.30) quarti di finale - sprint classico individuale (D); (h 22.20) semifinale; (h 22.45) finale; 17-2 (h 21.55) quarti di finale - sprint classico individuale (U); (h 22.30) semifinale; (h 22.55) finale; 19-2 (h 22) 15 km inseguimento 7.5 km libero + 7.5 km classico (D); 20-2 (h 22.30) 30 km inseguimento 15 km libero, 15 km classico (U); 22-2 (h 19.45 e 20.10) semifinali - sprint libero a squadre (D); (h 22) finale; 22-2 (h 20.35 e 21) semifinali sprint libero a squadre (U); (h 22.25) finale; 24-2 (h 20.15) staffetta 4x10
km (U); 25-2 (h 20) staffetta 4x5 km (D); 27-2 (h 20.45) 30 km Mass start classico (D); 28-2 (h 18.30) 50 km Mass start classico (U). SHORT TRACK 14-2 (h 2) 1500 m (U); (h 2.45) 500 m (D); (h 3.24) 1500 m - semifinali (U); (h 3.49) staffetta 3000 m - semifinali (D); (h 4.18) 1500 m - finale (U); 18-2 (h 2) 500 m - quarti di finale (D); (h 2.27) 1000 m (U); (h 3.14) 500 m - semifinali (D); (h 3.35) staffetta 5000 m - semifinali (U); (h 4.07) 500 m - finale (D); 21-2 (h 2.45) 1500 m (D); (h 3.29) 1000 m - quarti di finale (U); (h 3.59) 1500 m - semifinali (D); (h 4.28) semifinali (U); (h 4.51) 1500 m - finali (D); (h 5) 1000 m - finali (U); 25-2 (h 2) 1000 m (D); (h 2.47) 500 m (U); (h 3.26) staffetta 3000 m - finali (D); (h 3) 500 m - quarti di finale (U); (h 3.14) 1000 m - quarti di finale (D); (h 3.45) 500 m - semifinali (U); (h 3.53) 1000 m - semifinali (D); 4.16 500 m - finali (U); 4-26 1000 m- finali (D); (h 4.52) staffetta 5000 m - finali (U). SKELETON Le gare sono in programma il 19-2 (h 1-4.45) e il 20-2 (h 0.45-4.30). SLITTINO 14-2 singolare (U) (h 2) run 1; (h 4) run 2; (h 22) run 3; (h 24) run 4; 16-2 singolare (D) - (h 2) run 1; (h 3.30) run 2; (h 22) run 3; (h 23.30) run 4; 18-2 doppio (U) - (h 2) run 1; (h 3) run 2. SNOWBOARD 15-2 (h 19.30) cross qualificazione (U); (h 23) ottavi; (h 23.26) quarti; (h 23.42) semifinali; (23.53) finali; 16-2 (h 19) cross qualificazioni; (h 21.15) quarti; (h 21.29) semifinali; (h 21.40) finali; 17 -2 (h 22) halfpipe qualificazioni (U); (h 2.15 del 18-2) semifinali; (h 4:15) finali; 18-2 (h 21.30) halfpipe qualificazioni (D); (h 1 del 19-2) semifinali; (h 3 del 19-2) finali; 26-2 (h 19) parallel giant slalom qualificazioni; (h 21.15) ottavi; (h 21.51) quarti; (h 22.09) semifinali; (h 22.31) finali; 27-2 (h 19) parallel giant slalom qualificazioni (U); (h 21.15) ottavi; (h 21.51) quarti; (h 13.09) semifinali; (22.31) finali.
Giorni della Merla
Si festeggiano con il canto i giorni più freddi dell’anno A Crotta d'adda
Oltre che la rievocazione storica dell'antica tradizione. A Crotta d'Adda i canti dei "Tre giorni della Merla" vengono intonati sul fiume Adda, mentre in piazza sarà allestita una mostra di attrezzi agricoli in uso, in passato, dai contadini. Primo appuntamento è per venerdì 29 gennaio alle 21, con i canti lungo le rive dell'Adda, che si ripeteranno anche il giorno successivo, 30 gennaio. Domenica 31 invece la giornata inizierà con il mercato della Merla e la presentazione degli antichi mestieri della campagna, alle 15 (lungo la via Roma). Alle 21 consueto appuntamento con i canti lungo le rive del fiume, mentre alle 22 l'appuntamento sarà in piazza dei Caduti e dei Martiri con «El bàal de Martiin e de Mariànà» e con il falò della vecchia.
A Soresina
I canti della Merla si svolgeranno a Soresina nei giorni di sabato 30 e domenica 31 gennaio, e di lunedì 1 febbraio. In particolare il 30 l'appuntamento è in Piazza Garibaldi (ore 19), il 31 in piazza San Francesco (ore 17.30) e il primo febbraio presso il Circolo Acli Olzano.
A Formigara Da sabato 30 gennaio a lunedì primo febbraio, alle 20.30, l'appuntamento con canti propiziatori e distribuzione di castagne con vino brulé è presso il vicolo Tre Ponti-Boffalora-Piazza Chiesa Parrocchi frazione Cornaleto. Il 1° febbraio è prevista l' accensione del falò nella Piazza della Chiesa parrocchiale dove saranno bruciati Martino e Marianna.
I
cosiddetti giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio, ovvero il 29, 30 e 31; sono considerati i giorni più freddi dell'inverno. Il nome deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli furono neri. Secondo una versione più elaborata della leggenda una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da Gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di Gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo Gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a Febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si rifugiò alla chetichella in un camino, e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì, salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo e così rimase per sempre con le piume nere. Come in tutte le leggende si nasconde un fondo di verità, an-
Un'antica leggenda per salutare il gelo invernale
che in questa versione possiamo trovarne un po', infatti nel calendario romano il mese di gennaio aveva solo 29 giorni, che probabilmente con il passare degli anni e del tramandarsi oralmente si tramutarono in 31. Sempre secondo la leggenda, se i Giorni della Merla sono freddi, la Primavera sarà bella, se sono caldi la Primavera arriverà in ritardo. Per quanto la leggenda parli di una merla, nella realtà questi uccelli presentano un forte dimorfismo sessuale nella livrea, che è bruna - becco incluso - nelle femmine, mentre è nera brillante - con becco giallo-arancione - nel maschio. Ma quanto c’è di vero nella tradizionale credenza che gli ultimi tre giorni di gennaio siano i più freddi dell’anno? Ben poco se prendiamo in considerazione i dati del Centro Geofisico Prealpino nel periodo 1967-1999. Da questi risulta infatti che la temperatura media dei giorni 29-30-31 gennaio è stata di 3.6 °C. Mentre la temperatura media di gennaio, calcolata sullo stesso periodo di osservazioni, è di 2.8 °C. Per cui la media di questi tre ultimi giorni risulta di quasi un grado (esattamente 0.8 °C) più alta. Infatti statisticamente dopo il 10 di gennaio la temperatura tende ad aumentare.
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A Trigolo Anche quest’anno la Biblioteca Comunale di Trigolo organizza la riedizione dei «Canti della Merla» ed i cantori, alcuni provenienti da Cumignano sul Naviglio, guidati da Giovanna Stanga, l’infaticabile direttore della Schola Cantorum Parrocchiale di Trigolo, si ritroveranno lunedì 1 febbraio alle ore 21 in Piazza Europa, con ingresso libero, per riproporre una tradizione di lunga data le cui origini si perdono nella notte dei tempi, rispolverando i vecchi tabarri e gli antichi scialli. Sono ormai quasi trent’anni che, ogni anno, anche se ormai soltanto come momento folkloristico d'aggregazione che coinvolge l’intera comunità, a Trigolo viene fatto rivivere uno dei riti salienti dell'antico calendario contadino nel quale, mediante il canto e l'accensione di fuochi, il mondo rurale cercava di propiziarsi il buon andamento del nuovo anno agricolo e, specialmente, della stagione d'allevamento dei bachi da seta, dalla quale i contadini traevano la più cospicua integrazione del magro bilancio familiare. I riti propiziatori sono ancora oggi scanditi dagli stessi momenti che un tempo caratterizzavano questa antica usanza contadina: stornelli, falò, distribuzione di “ciuchin” e “galete”, accompagnati dalla mescita di “vin-brulé” contro il freddo. In caso di maltempo, la manifestazione si terrà nei locali della Biblioteca Comunale di Via Roma.
Ad Acquanegra Cremonese Nel prossimo fine settimana, ad Acquanegra Cremonese (Piazzale Chiesa SS.Cosma e Damiano), l'appuntamento è alle 21 con canti popolari di buon auspicio , di vino brulé, salsiccie, torte caserecce. Il 31 gennaio si svolgerà nella frazione di Fengo, mentre il primo febbraio ci si troverà ad Acquanegra, con l'accesione del falò.
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Carnevale
«Ci sono carri sempre più grandi e scenografici» Venerdì 29 Gennaio 2010
Tornano anche il teatro dei burattini e la cartapesta
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nche quest’anno sono più di 200 i volontari impegnati nelle singole sfilate, sei i carri di 16 metri in movimento (con meccanismo interno realizzato a mano dagli artigiani), centinaia le maschere, tante scuole e associazioni della zona coinvolte. Comincia proprio domenica 31 gennaio la festa e proseguirà per i prossimi due week end (domenica 7 e 14 febbraio). I grandi protagonisti dell’evento saranno, ovviamente, il Comitato Carnevale Cremasco, vero organizzatore e i tre gruppi che realizzano a mano, con il lavoro di un anno, i carri più imponenti, i Barabét, gli Amici e i Pantelù. Giancarlo Murelli, preseidente del Comitato Carnevale
Cremasco, è il punto di riferimento per tutti, capace di lavorare fianco a fianco agli operosi artigiani, ma anche di gestire gli aspetti più complessi e impegnativi della macchina organizzativa. A tutti questi volontari Crema deve il merito del suo Grande Carnevale. Ai bimbi in particolare è dedicato il cuore della festa mascherata: i travestimenti che li aiutano a sognare, i carri che li stupiscono, i gonfiabili per giocare, le migliaia di caramelle lanciate in aria con diverse tonnellate di coriandoli, i corsi di cartapesta nelle scuole e gli spettacoli di burattini mascherati. «Il Comitato organizza le tre sfilate costruendo carri sempre più grandi e scenografici» ha spiegato Murelli «ma insieme ai
carri sono da sottolineare e nominare tuitte le iniziative collaterali che rendono ancor più grande e accogliente il nostro carnevale. Gruppi folcloristici professionisti e famosi, i mercatini in piazza, le visite guidate alla città e le offerte delle Card, i pranzi e le proposte turistiche convenienti, rendono unico il nostro evento». E conclude Murelli: «Un’organizzazione complessa che richiede un anno di lavoro e l’impegno di tantissime persone che non hanno alcuna remunerazione economica, ma tanta soddisfazione nei sorrisi dei bambini e nel divertimento di tutti». Tra le iniziative collaterali sono certamente da ricordare il teatro dei burattini e la scuola di Carta-
pesta. Il teatro dei burattini comincia proprio in questi giorni. Presso le scuole elementari del circondario, sono infatti in programma spettacoli gratuiti di Burattini a cura del Comitato Carnevale e presentazione delle maschere cremasche “al Gagèt còl sò Uchèt” e Bèta da la lengua scèta, realizzate a cura dell’artigiano Onofrio, professionista burattinaio. Si è invece concluso negli scorsi giorni il laboratorio di Cartapesta nella scuola elementare Braguti. Il laboratorio è stato un’occasione per spiegare la tradizione e il folclore del Carnevale e coinvolgere i bimbi insegnando l’arte del “costruire le maschere”, come da anni fanno i volontari del Carnevale. Ogni informazioni si può reperire sul sito www.crescibimbo.it attento alle esigenze dei piccoli e deputato ad informare i genitori sulle diverse iniziative della città per tutta la famiglia. Il Comitato Carnevale ha collaborato anche con l’Istituto Professionale Sraffa. I ragazzi della scuola si trasformeranno in Guide Turistiche nelle domeniche del Carnevale. In piazza duomo, ogni mezz’ora, guideranno i turisti alla scoperta dei tesori artistici della città. A partire da questa domenica alle 14.30 in Piazza Giovanni XXIII la grande sfilata di carri a te-
ma, accompagnati dalle bande e gruppi folkloristici professionisti ingaggiati per l'occasione: Tropical Dream, Gaget Folc, Gruppo Twirling Majorettes, Danzerini Pavullesi, Gruppo Folcloristico Pifferi e Tamburi, Os Cariocas, Gruppo Maschere veneziane, Red Davils Marching Show Band, Gruppo Folcloristico Bliviano, Sbandieratori di Fivizzano. Inoltre in piazza Falcone e Borsellino, nel circuito del Carnevale, verrà allestita "L'Isola dei Bambini" luogo in cui i piccoli potranno giocare gratuitamente correndo sui gonfiabili giganti, creando figure con i pal-
loncini in compagnia del Clown o trasformando il proprio volto in maschere diverse con l'aiuto delle estetiste del 'Truccabimbi'.In piazza duomo, dalle 10 alle 19, saranno allestite bancarelle per la degustazione e la vendita di prodotti locali (formaggio salva con le tighe, tortelli cremaschi, frittelle), prodotti artigianali, biologici e alimentari provenienti da tutta Italia, direttamente dai produttori. Più di 100 espositori (vedi comunicato ed elenco allegato). Insomma inizia alla grande. Per qualsiasi informazione consulatre il sito www. carnevaledicrema.it