Il Piccolo Giornale di Cremona

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PICCOLO Giornale

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Anno XI • n° 40 • VENERDÌ 22 OTTOBRE 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

TERRITORIO IN FIBRILLAZIONE

CENTRALE NUCLEARE NEL CASALASCO?

Preoccupazione e prese di posizione dopo le dichiarazioni del ministro Romani. Secondo Pizzetti: «In realtà potrebbe essere uno specchietto per le allodole per farci accettare i depositi di scorie». Salini: «Non c’è ancora niente di deciso» L’EDITORIALE

In perenne conflitto

Ancora fenomeni di bullismo alla stazione dei pullman

a pagina 11

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NOSTRA INTERVISTA

«Mi vogliono far fuori dal partito». Sfogo di Giacomo Zaffanella (Lega) ▲

a pagina 11

DROGA E ALCOL PER DIVERTIRSI

Cresce il consumo tra i giovani. Lo psicologo: «Purtroppo oggi manca l’esempio della famiglia» ▲

alle pag 4-5

ECOSISTEMA URBANO

Il parcheggio si paga con un sms dal telefonino

Calcio - Trasferta delicata

Basket - Prima trasferta

Speciale

Cremo a Reggio senza Paoloni che chiede scusa

La Vanoli Braga non si abbatte e ci riprova a Cantù

Soncino: al via la sagra delle Radici

a pagina 40

a pagina 39

a pagina 9

A NATALE NUOVI PARCHIMETRI

a pagina 8

Classifica di Legambiente: Cremona perde 4 posizioni ▲

Le proteste di una nostra lettrice, che racconta la sua disavventura lungo la linea Milano-Cremona. «Non avevo dieci euro ma solo sterline, nessuna comprensione da parte del controllore»

oglio porvi, per gioco, qualche domanda: quante sono le leggi vigenti oggi in Italia? Se si mettono insieme leggi statali, regionali, regolamenti ecc., si arriva a circa 200.000 (secondo una ricerca condotta pochi anni fa. Ma il bello è che esiste una legge anche per istituire una commissione bicamerale ad hoc per lo sfoltimento delle leggi!). Quanti deputati e senatori abbiamo? 645, senza contare i senatori a vita. Un apparato enorme, una squadra numerosissima al servizio del Paese, una produzione notevole di norme. Eppure, tutto questo non basta; e anzi, il cittadino comune ha una percezione assai diversa, ormai, dell’utilità di questa macchina. Paradossalmente, al contrario di quanto accade in altri campi, la TV non ha favorito il processo di riconoscimento, se proprio non vogliamo parlare di identificazione, con la classe politica. Certo non aiuta il tono di certi confronti. A differenza di altri paesi, in Italia, il confronto pubblico quasi mai si traduce in civile protesta, ma in scontro tra nemici: alle Camere, nei dibattiti televisivi ma anche al bar e alla guida delle auto. Un conflitto costante, da stadio, come se fossimo sempre in campagna elettorale. Ho osservato con ammirazione, nei giorni scorsi, il recupero dei 33 minatori cileni intrappolati per più di due mesi in una miniera. Quel Paese ha dato prova di una grande determinazione, ma anche di una grande unità: si è stretto intorno a quegli uomini, con orgoglio e con affetto. Eppure, il Cile ha vissuto una storia recente di spaccature profonde, sociali, politiche ed economiche: con la dittatura e, poi, il ritorno alla democrazia. Circola sul web una storiella: se fosse successo in Italia? “già al 3° giorno le prime difficoltà e quindi la ricerca dei colpevoli e delle responsabilità; Berlusconi: colpa dei comunisti; Di Pietro: colpa del conflitto d'interessi; Bersani: ... ma cosa è successo? Bossi: sono tutti terroni, lasciateli là; Capezzone: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; Fini: mio cognato non c'entra”. E’ solo una storiella, ma rende l’idea. Daniele Tamburini

SUL TRENO 217 EURO DI MULTA

LA DENUNCIA

alle pagine 23-27

a pagina 3



CREMONA

Un sms per pagare il parcheggio Albertoni: «Vogliamo agevolare i cittadini». E le monetine non serviranno più

In vigore già da Natale un sistema comodissimo che evita i disagi legati alla sosta

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di Laura Bosio

e lamentele legate ai parcheggi, alla scomodità dei parcometri dove è necessario avere sempre con sè le monete, pena il rischio di non poter pagare il parcheggio, hanno finalmente trovato soluzione. In arrivo infatti, entro Natale, una vera e propria rivoluzione nei modo di pagare il parcheggio a Cremona, come

avviene già in altre città Lombarde: d'ora in poi, infatti, sarà sufficiente un sms per pagare la sosta. «La nostra idea è quella di voler facilitare l'uso delle aree di sosta a pagamento, che a Cremona stanno crescendo in numero, sfruttando le nuove tecnologie di cui disponiamo» sottolinea Franco Albertoni, presidente di Aem. D'altro canto proprio il Piccolo, nelle scorse settimane, aveva portato alla luce numerose prote-

ste da parte di cittadini multati perché non avevano fatto in tempo a ritornare alle loro macchine prima della scadenza del parcometro. Purtroppo capita spesso, infatti, di non riuscire a calcolare con precisione i propri tempi. O peggio ancora, di non possedere moneta a sufficienza, e di non trovare un posto dove poter cambiare. Insomma, un incubo per molti cremonesi, che però presto avrà fine. «Naturalmente intendiamo mantenere l'utilizzo della tradizionale moneta, ma ad essa aggiungeremo delle nuove possibilità» continua Albertoni. «Innanzitutto metteremo un dispositivo grazie al quale potremo permettere alla gente di pagare con una carta di credito. Ma la grande novità sarà quella degli sms: l'utente potrà infatti scegliere di pagare semplicemente inviando un messaggio con il cellulare. Ogni parcheggio sarà codificato da un numero, attraverso cui l'utente potrà selezionare l'area di parcheggio per cui pagare, e inviare un sms con l'orario di inizio e quello di fine. E nel caso i suoi tempi dovessero prolungarsi, sempre tramite un sms potrà prorogare anche i termini della sosta. Oppure si potrà semplicemente far partire il pagamento quando si parcheggia, sempre con un messaggio, e farlo terminare con un altro sms quando si va via». La base sarà la possibilità di caricare una sorta di “scor-

Franco Albertoni, presidente di Aem Cremona

ta” di soldi, tramite carta di credito, che verranno poi scalati appunto con il meccanismo degli sms. «Le schede magnetiche utilizzate sinora per il pagamento dei parcheggi cadranno in disuso, ma chi ne dovesse possedere ancora verrà rimborsato» sottolinea il presidente Aem. La volontà dell'amministrazione comunale e dell'Azienda energetica municipale, che si appoggia alle tecnologie fornite da AemCom, è quella di agevolare la sosta. Il tutto partirà entro Natale. «L'avvio del

nuovo sistema è legato al nuovo piano della sosta di Cremona, che vedrà anche il cambiamento di alcuni regolamenti comunali» conclude Albertoni. «Naturalmente i parchimetri verranno sostituiti completamente, e quelli nuovi funzioneranno attraverso alcuni piccoli pannelli solari. Tra l'altro si tratta di un sistema che è già in uso in altre città della Lombardia, e questo permetterà agli utenti di poter parcheggiare anche in quei luoghi con lo stesso sistema».

«Nuovi parchimetri che funzioneranno a energia solare»

Venerdì 22 Ottobre 2010

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Giunta Comunale

Sono in arrivo nuove zone blu

La Giunta comunale ha deciso, nei giorni scorsi, di modificare la propria deliberazione del 22 aprile scorso, riequilibrando le aree a pagamento gestite da Aem a seguito della cessione di alcune aree centrali, storicamente gestite dalla stessa Aem, a Saba. L'idea nasce anche dalle indicazioni emerse durante il confronto con le associazioni dei commercianti e delle categorie per una migliore ottimizzazione della fruizione delle aree di sosta limitrofe al centro storico e nell’area della stazione ferroviaria. In particolare si procederà a revocare alcune aree in zona 2 (ove il Piano iniziale prevedeva zone per residenti e tariffe agevolate): piazzetta San Pantaleone, via Porta Po Vecchia (lato ovest), via Cadore (lati est e ovest), via Larga (lato ovest). Inoltre si è deciso di trasferire alcune vie, attualmente comprese nella zona 2, alla zona 5, con tariffa pari a 0.50 euro all'ora (con prima ora gratuita). L’attuazione del provvedimento avverrà a seguito di idonea deliberazione consiliare che individua la nuova regolamentazione tariffaria in aree ove la sosta è legata al pagamento di tariffa oraria. In particolare si tratta di via Cadore (piazzetta intersezione Via San Salvatore). Le aree di Viale Trento Trieste, attualmente in zona 3 con tariffa 1 euro/ora, verranno trasferite alla zona 5 con tariffa pari a 50 centesimi con prima ora gratuita. Si toglieranno poi alcune strade dall'elenco di quelle abilitate alla sosta con tariffa agevolata dei residenti: via Cadore (lati est e ovest, tratto tra Piazza S. Pietro e Vicolo Stretto e piazzetta intersezione Via San Salvatore), via Larga (lato ovest), via Porta Po Vecchia (lato ovest), corso Vittorio Emanuele II (lato sud, tratto Via Ala Ponzone – civ. 52 e tratto tra Via Porta Po Vecchia - civ. 108; lato nord, tratto Via Ponchielli Amilcare - Via Sommi Picenardi). Verranno infine istituite nuove aree con sosta a pagamento nelle seguenti vie della zona 3 (con tariffa pari a un euro): via Dante, via Manini, piazza della Libertà, via Mantova, viale Trento e Trieste.


L’INCHIESTA

Cremona

Per molti adolescenti il consumo di sostanze che alterano la percezione è il modo migliore per riuscire a divertirsi, liberandosi delle inibizioni

DROGA E ALCOL PER DIVERTIRSI

Aumenta il consumo tra i giovani Perché lo fanno? Lo abbiamo chiesto a loro, fermandoli all’uscita delle scuole

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di Laura Bosio

i aggirano come un gruppo compatto, se ti avvicini nascondono il braccio che regge una sigaretta forse non del tutto regolare, alle domande rispondono con risatine e occhiate sospettose. I giovani rappresentano da sempre un mondo a sè, ed avvicinarli non è facile, soprattutto per parlare di problemi come quello del consumo di alcol e droga. Un problema che assume sempre più i contorni di un allarme sociale, come hanno evidenziato i rappresentanti scolastici nell'incontro svoltosi in prefettura nelle scorse settimane, facendo il punto sul progetto denominato «Scuola Spazio di legalità», messo in atto da un anno a questa parte. Nel corso dell’incontro, è stata sottolineata la proficua cooperazione interistituzionale realizzata, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno del consumo e/o della detenzione di sostanze stupefacenti negli istituti scolastici. E’ stata, poi, rilevata l’opportunità che l’attività di formazione preve-

da un più intenso coinvolgimento delle famiglie ed un maggior numero di incontri con gli studenti ed auspicata una più ampia diffusione del Protocollo tra le scuole ed i familiari degli studenti. Ma cosa ne pensano i giovani stessi? E perché spesso decidono che per divertirsi è fondamentale sballarsi? Lo abbiamo chiesto a loro, incontrandoli all'uscita da scuola.

I primi che riesco a fermare sono un gruppetto di ragazzi, tutti maschi, intorno ai 16 anni. «A scuola gira la droga, ma solo quella leggera, come il fumo» mi raccontano. «Fumarsi una canna nascosti nei bagni, o nel cortile durante l'intervallo è qualcosa di abbastanza comune. A molti piace anche il brivido che dà il rischio di essere scoperti». E gli alcolici? Beh, lo “sballo” a

Il rapporto dell’Oms

Difficile curare la dipendenza totale dalle sostanze Secondo un rapporto stilato dall’Oms, a costituire una minaccia per la salute sono più le cosiddette “droghe legali”, come fumo e alcool, piuttosto che quelle illegali. Secondo il rapporto i costi per la società di fumo ed alcool sono molto più elevati rispetto a cocaina e crack. Il fenomeno dell’abuso di alcool e fumo si fa sentire particolarmente nei paesi più poveri. Sono circa 200 milioni nel mondo i consumatori di droghe illegali, il 3,4% della popolazione. Le droghe illegali hanno contribuito nel 2000 per lo 0,8% allo sviluppo globale di malattie, mentre l'alcool vi ha contribuito per il 4,1% e il fumo di sigaretta per il 4%. Nel rapporto inoltre si sottolinea l’attuale difficoltà nella cura completa della dipendenza dalle droghe, a causa delle alterazioni al funzionamento del cervello da esse provocati. Gli esperti, secondo il rapporto, hanno bisogno di considerare una complessa gamma di fattori quando si accingono a trattare la tossicodipendenza, e tra questi c’è anche la predisposizione genetica oltre che fattori psicologici, sociali e culturali. La dipendenza dalla sostanza, sempre secondo

l'Oms, può non essere curabile, ma la migliore efficacia dei trattamenti disponibili può contribuire significativamente al recupero. Il rapporto sottolinea come chiunque possa diventare un tossicomane e quella dipendenza è una malattia. Ciò fa sì che sia cruciale affrontare la sofferenza di chi ha sviluppato la dipendenza in quanto essa rende più difficoltoso il trattamento.

scuola non è più un tabù. «Nelle ore buche è capitato che i nostri compagni portassero birra» raccontano due ragazze 18enni. «Succede più che altro tra i ragazzi, ma anche molte ragazze non si tirano indietro. E' un modo come un altro per divertirsi». Che i professori facciano controlli serrati, spesso anche “beccando” i trasgressori, è indubbio. Ma c'è sempre chi riesce a farla franca. Me lo spiegano, ridacchiando, alcuni alunni di quinta. «Alla nostra età è normale che un giovane prenda qualche sbornia, o fumi qualche canna. Certo, farlo a scuola non è corretto, ma a volte trasgredire è divertente. E chi è furbo riesce a non farsi scovare. Una volta da noi qualcuno ha portato una bottiglia di vodka, e ce la siamo passati durante un'ora di lezione senza che il professore si accorgesse di nulla». Ma perché i giovani oggi amano così tanto “sballarsi”? E per quale motivo spesso quello diventa l'unico motivo di aggregazione? «Lo sballo è una moda, una specie di status symbol» racconta Chiara, 18enne. «Nella mia compagnia di amici il programma delle serate fuori è invariabilmente lo stesso: ci si trova al parchetto già forniti di bevande alcoliche, che si acquistano al supermercato perché costano meno, si beve, ci si ubriaca, e poi si è pronti a vivere la notte. Sballarsi aiuta ad essere meno timidi, più disinibiti. E inevitabilmente ci si diverte di più, perché si superano i tabù che ci impongono i nostri genitori da quando siamo piccoli».

Difficile che tra i giovani passi la percezione del rischio. «Non siamo dipendenti dalle canne o dall'alcol. Beviamo solo quando ci va, per divertirci» raccontano due compagni di scuola, 16enni. «La sera usciamo con i nostri amici, e la puntata al bar per bere qualcosa di forte è d'obbligo. Poi c'è anche chi fuma, nascosto in qualche vicolo o nei parchetti. E' solo dopo che inizia la serata: andiamo in discoteca a ballare, e ci sentiamo più leggeri, più allegri». Tuttavia, fortunatamente, anche nel mondo giovanile c'è chi conosce i rischi di una vita sregolata. «Ho sempre avuto degli ideali e dei valori, e non li voglio mettere da parte perché è di moda sballarsi» ci racconta una 14enne che frequenta il liceo. «Quando esco con gli amici mi piace andare a giocare a bowling, oppure in oratorio a giocare a calcio balilla. Passiamo delle intere serate così, divertendoci senza bisogno di nessu-

na sostanza. Chi fuma droga o si ubriaca? Persone che non sono capaci di divertirsi in altro modo, e devono ricorrere a questi espedienti». Anche tra i più grandi sono ancora molti i giovani che rifiutano i cosiddetti “divertimenti proibiti”. «Sinceramente mi fa schifo vedere che a scuola ci sono persone che usano certe sostanze» racconta Greta, 18enne. «I professori si fanno in quattro per controllarci, ma non è facile, se uno sa come nascondersi, soprattutto ora che, con i tagli fatti alla scuola, a sorvegliarci ci sono sempre meno persone. Non capisco neppure quelli che la sera pensano solo a bere: ho provato a prendere una sbornia, un paio di volte, e non ho certo ricordi piacevoli. Non mi sono divertita, sono solo stata male. E ne vedo moltissimi che si riducono così. Vorrei sapere quale gusto ci trovano».

«Il rischio è assolutamente sottovalutato»


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Il parere dello psicologo

«Si tratta di esperienze di solitudine estrema. Purtroppo oggi manca l’esempio della famiglia»

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er capire meglio il fenomeno, abbiamo voluto chiedere il parere di un esperto. Lo abbiamo chiesto a Barbara Casa, neurologo specialista in psicoterapia e magistrato onorario presso la Corte di Appello di Brescia, Sezione Minorile. «Il vuoto depressivo, caratteristico dell’adolescenza, viene mitigato attraverso l’uso di sostanze euforizzanti quali ecstasy e cocaina mentre la scarsa consapevolezza del proprio valore, tipica della fase adolescenziale, necessita di alcool ed eroina al fine di migliorare la capacità relazionale» spiega la dottoressa. «Alcool e droga sublimano l’assenza di nuovi valori su cui fondare la vita adulta, dando ai giovani la sensazione di adeguatezza. L’assetto famigliare attuale spesso non è in grado di assorbire il disagio, perché le figure genitoriali sono latitanti e confuse. Al giorno d'oggi le sostante psicoattive e gli alcolici diventano sempre più un surrogato al divertimento, specialmente la sera: come mai i giovani hanno bisogno di questo per divertirsi? «Innanzitutto non si tratta di divertimento, nel senso di intrattenimento e di arricchimento derivato dalla vicinanza degli altri. Si tratta di esperienze di solitudine, al limite dell’autistico, dal momento in cui vengono scavalcati i concetti di amicizia e di affetto. I gruppi che si formano sono casuali, oppure legati dal bisogno di condividere valori trasgressivi, derivati dalla incapacità di sopportare la noia - a sua volta derivata dalla scarsa capacità di sublimare bisogni aggressivi attraverso la fattività: oggi i giovani non traggono piacere dalla lettura né dall’apprendimento e neppure dalla condivisione di regole morali, vissute invece come frustranti e come frutto dell’ipocrisia degli adulti. La famiglia trop-

po spesso detta regole che non rispetta: ogni giorno nella nostra professione incontriamo figure genitoriali che non sanno assumersi la responsabilità della fatica del quotidiano e che cercano solo un proprio spazio di divertimento e di emancipazione in età adulta. Tali comportamenti destrutturano nei giovani il concetto di completezza che invece deve caratterizzare l’età adulta, ed aprono la questione su quanto sia utile e a chi giovi fare sacrifici, visto che nemmeno i genitori appaiono in grado di reggere in tali situazioni e su tali argomenti nel quotidiano. Il concetto di famiglia ormai ha perso ed ogni giorno perde sempre più - l’assetto tradizionale, due figure genitoriali fisse e conviventi, a favore di modelli alternativi in cui il ruolo paterno e materno sono primariamente rifiutati dai genitori stessi, a favore dell’appiattimento dei ruoli. Recenti ricerche sociologiche hanno dimostrato come in Lombardia siano ormai più numerose le famiglie cosiddette allargate - quindi quelle in cui vi sono per la prole più figure maschili e femminili di riferimento quotidiano rispetto al tradizionale concetto di un padre e una madre conviventi - ponendo i problemi di comportamento e di educazione quale necessità educativo pedagogica da parte delle istituzioni. Un ruolo che comunque non spetta loro e che non andrebbe mai delegato dalle famiglie, generando troppo sovente confusioni e problematiche nel processo di crescita e di maturazione individuale. Sostanze di questo tipo possono dare dipendenza, ancora di più quando si tratta di giovani. Che effetto possono fare alla psiche di un adolescente? «E’ accertato ormai che tutte le sostanze psicotrope di questo tipo sono dannose sulle strutture del sistema nervoso centra-

«Si riscontra l’assenza di nuovi valori»

Spesso la famiglia detta delle regole che poi non rispetta

La psicologa Barbara Casa

le. Il danno su un organismo in crescita è irreversibile, sia in termini strutturali anatomo - funzionali che in termini di circuiti neuropsichici, legati alle funzioni più sofisticate della psiche. Si assiste in età giovanile alla comparsa di gravi disturbi di tipo neurologico, quali malattie extrapiramidali, forme di demenza, encefalopatie vascolari e multinfartuali e sindromi epilettiche, mentre sul piano psichiatrico si manifestano con allarmante frequenza psicosi con delirio ed allucinazioni, refrattarie alla terapia tradizionale farmacologica. Il sostegno psicologico e psicoterapico individuale e delle famiglie riveste in queste forme grande importanza, dal momento in cui, accanto ad un recupero cognitivo comportamentale e di strategie di problem solving, pone l’attenzione sulla causa psicologica alla base del disagio giovanile che ha indotto e sostiene la condotta a rischio». Uscirne è forse la cosa più difficile: come riuscirci? Cosa deve fare la famiglia?

«Non deve lasciare soli i giovani e deve assumersi il suo ruolo formativo ed educativo, aiutandoli a integrare i bisogni e le necessità in maniera adeguata. Nei giovani si deve favorire il recupero di valori tradizionali, che portano ad esaltare categorie in loro comunque già presenti quali l’onore, il rispetto e la gratificazione attraverso la fatica; tali valori possono creare un collante generazionale che permette al giovane di essere coinvolto in un destino di famiglia positivo e gratificante, sia sul piano personale che di immagine pubblica. Quando la famiglia ricatta il giovane perché svolga il proprio dovere, dimostrando in questo modo l’assenza di coerenza dei valori proposti, fallisce il suo scopo educativo, perché mai come in famiglia quanto viene detto così deve essere fatto. Predicare bene e razzolare male è la prima accusa che viene rivolta dai giovani ai genitori. Questo si deve concretizzare a più livelli: dall’utilizzare un linguaggio pulito alla cura della propria persona, fino all’assunzione di responsabilità mantenendo la parola data e gratificando gli sforzi senza ironie e infantilismi. Alcune volte i genitori dovrebbero consolidarsi nel ruolo genitoriale e considerare i figli non un peso, o un intoppo nella loro quotidianità ma il loro lavoro più difficile e comuque l’unico per cui valga la pena di fare sacrifici. Se nemmeno i genitori sono disposti ad investire sui figli in che modo questi possono pensare di valere qualcosa? La ricerca di un proprio valore intrinseco e di una propria personalità - che copra i buchi lasciati dal passaggio dall’infanzia all’adolescenza - deve essere un progetto condiviso dal nucleo famigliare e non una “avventura” da affrontare in solitudine. Bisogna sempre ricordarsi che I figli non sono mai abbastanza grandi per rimanere turbati dal cattivo comportamento dei genitori: se non sanno di essere amati non investiranno mai su di sé».


l’inchiesta

Cremona

NUOVA CENTRALE - Dopo le affermazioni del ministro Paolo Romani, paura nell’Oglio Po, zona presa in considerazione

L’ombra del nucleare si allunga sul casalasco Salini: «Sono solo voci di corridoio. Ho verificato che non c’è ancora niente di deciso»

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di Laura Bosio

i torna a parlare di nucleare, la cui ombra si stende sul territorio Casalasco. Dopo l'incubo di Caorso, dunque, un altro territorio sembra essere minacciato, secondo quanto ha dichiarato nei giorni scorsi, durante un convegno, il neoeletto ministro Paolo Romani, secondo cui «La Lombardia sarà una delle regioni dalle quali si comincerà ad esaminare la possibilità di un insediamento». A preoccupare le amministrazioni locali è la legge 99/2009 che cerca di imporre la localizzazione delle centrali. «Configura una situazione antidemocratica» ha detto Claudio Silla, sindaco di Casalmaggiore. «Siamo pronti a sollevare la questione ai vari livelli, dall'Anci alla Corte costituzionale fino a quella europea». L'amministrazione di Viadana, che sarà rinnovata a marzo, contesta dal canto suo il ritorno al nucleare sia nel metodo sia nella sostanza: «Anzitutto non è possibile» aggiunge Giovanni Pavesi, sindaco uscente e consigliere regionale del Pd «che si sappia di questa cosa dai giornali, senza che prima vengano sentite le amministrazioni locali. Poi contestiamo che l'atomo sia il futuro energetico di questo Paese. Lo facciamo per

considerazioni di tipo ecomomico e anche per il problema delle scorie. Qui poi si è sviluppata una filiera agricola di qualità e sarebbe contraddittorio costruire una centrale». Dal canto suo il presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini, rispondendo alle critiche di chi accusa l'amministrazione di immobilismo, si dichiara tranquillo e getta acqua sul fuoco. «Ho sempre trattato il tema con le categorie economiche, e dal canto nostro, come amministrazione provinciale abbiamo il polso della situazione. Ho avuto personalmente, più volte, modo di interloquire a livello regio-

Casalmaggiore pronta a dare battaglia nale e nazionale, per capire come si colloca il nostro territorio in merito a questo tema, e posso dire con tranquillita che non c'è ancora nulla di certo in merito alla collocazione delle centrali. Naturalmente i territori che presentano corsi d'acqua sono più interessati al discorso, ma

di qui a pensare che si sia già deciso dove costruire ce ne passa. La verirà è che non c'è ancora nulla di certo, ed è quindi prematuro fare dichiarazioni di sorta». Salini risponde poi agli attacchi dell'opposizione. «Assurdo che si dica che l'amministrazione provinciale non fa nulla: sui temi dell'energia abbiamo sempre avuto posizioni ben precise. Abbiamo tentato di razionalizzare l'ambito delle agroenergie, e abbiammo presieduto lo sviluppo di questa grande opportunità affinché essa non si trasformi in un rischio. La discussione sul tema del nucleare, secondo me, oggi non può essere giocata su reazioni istintive a voci di corridoio. Credo vi sia una scarsa consapevolezza di come viene gestito oggi questo processo, e sarebbe opportuno che tutti cercassimo di migliorare il nostro livello di conoscenza sullo stato attuale delle tecnologie nucleari. Solo allora potrà avviarsi un serio dibattito, anche in merito ai rapporti con le istituzioni superiori. Bisogna arginare la disinformazione che dilaga, e non assecondare certi fenomeni istintivi e reazioni improvvisate». Paolo Romani ha tirato in ballo il presidente della regione Roberto Formigoni, che secondo il ministro sarebbe stato d'accordo

sull'ipotesi di costruzione della centrale. Affermazione che il presidente smentisce. «In questo momento non c'è bisogno di centrali di nessun tipo in Lombardia, perché la regione ha raggiunto l'autosufficienza energetica» ha detto nei giorni scorsi. «Siamo alla vigilia dell'apertura di un dialogo, ma prima di aprire dialogo bisogna defi-

nire regole». Il governatore indica però la road map: «Bisogna ragionare in ottica nazionale. Se il governo, cioè, una volta stabiliti i criteri di individuazione dei siti, deciderà di costruire una centrale in Lombardia, dovrà aprire un tavolo di confronto con la Regione, che a sua volta dovrà aprire dei tavoli locali».


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come un possibile sito

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L’OPPOSIZIONE - Pizzetti, Alloni, Magnoli e Vallari

«La centrale è solo uno specchietto per le allodole, una scusa per farci accettare un deposito di scorie»

N

on sarà che l'ipotesi di realizzazione di nuove centrali nucleari sia uno “specchietto per le allodole”, per far accettare ai territori i depositi per le scorie, che nei prossimi anni torneranno dai paesi esteri in cui erano state mandate per la lavorazione? Se lo chiede Luciano Pizzetti, deputato del Pd, che interviene duramente nel dibattito scaturito dalle dichiarazioni del ministro Romani. «Queste informazioni trapelano attraverso annunci fatti in sedi improprie, come quando si era parlato di ritorno del nucleare in Italia durante l'insediamento del presidente di Confindustria. Lo scorso luglio era uscita una legge che sanciva il ritorno del nucleare senza che venisse definito il quadro delle strategie energetiche complessive. Tra l'altro tale legge andava contro il titolo V della Costituzione, perché affida allo stato il potere sostitutivo nel caso che la Regione non sia d'accordo. Come se non bastasse con la nuova riforma vengono ridotti gli incentivi sulle emnergie rinnovabli. Insomma, c'è una gran confusione in materie energetica. E ora il neo ministro se ne esce, durante un convegno, parlando di nucleare senza sapere di cosa sta parlando. Tra l'altro l'Italia ha già fatto con la Francia un accordo per la fornitura delle tecnologie, ma si parla di produrre 1.600 mw, un quantitativo per cui un corso

Luciano Pizzetti, deputato del Pd

Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd

d'acqua come il Po non sarebbe sufficiente». Ma Pizzetti ha anche altri elementi con i quali ribadisce l'assurdità di questa soluzione. «Se si guarda il costo dell'attività di gestione, il costo del singolo kilowattora da nucleare rischia di diventare più costoso di quello derivato dal combustibile fossile. Una centrale tra Cremona e Mantova non ha senso, e per questo è importante che si dia il via ad una mobilitazione di tutte le forze territoriali. E i rappresentanti del nostro territorio dovrebbero alzare la voce, e chiedere a Formigoni delle garanzie». C'è poi il problema del rischio di trovarci un deposito sul territorio regionale. «Non

vorrei che come mediazione al ribasso, per non avere la centrale ci trovassimo con un bel deposito». Ad rincarare la dose anche il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni. «La Regione deve dire chiaramente se è favorevole o contraria all’insediamento di una centrale nucleare in Lombardia» dichiara. «Inoltre mi chiedo una cosa: in un'intervista tempo fa l'assessore provinciale Soccini aveva detto che non si sarebbe scandalizzato se si fosse realizzata una centrale, perché le compensazioni ambientali avrebbero avuto effetti positivi. A questo proposito credo che la Provincia dovrebbe con-

vocare il consiglio, per dire no a questa assurda decisione. E con una mozione il Pd chiede alla Regione di dichiarare la Lombardia territorio inadatto all’istallazione di centrali nucleari e di individuare procedure condivise con gli enti locali per ogni localizzazione di impianti di produzione energetica. «Le centrali nucleari non sono sicure per l'uomo e per l'ambiente, sono economicamente svantaggiose e anacronistiche anche perché non è ancora stata data una risposta allo stoccaggio delle scorie. «Spero che la Regione e la Provincia di Cremona, insieme a tutti i comuni del nostro territorio, lavorino affinché il cremonese diventi davvero tra qualche anno il primo territorio "Carbon Zero", cioè completamente autosufficiente dal punto di vista energetico». Tornando alla centrale, già mesi fa il Pd di Casalmaggiore aveva lanciato l'allarme ritenendo a rischio il casalasco ed il viadanese come possibili luoghi scelti per il sito. «Adesso il pericolo di avere nell'Oglio Po una potenziale fonte di inquinamento così pericolosa, è quanto mai reale» affermano Marco Vallari e Titta Magnoli, rispettivamente segretatio del Pd di Casalmaggiore e segretario del Pd provinciale. «Riteniamo inaccettabile la scelta di scommettere sul nucleare dimenticando di investire invece sulle fonti alternative e rinnovabili, che sono il vero futuro della frontiera energetica».

CREAFUTURO

«Quelle francesi non sono sicure» «Pensate invece alla regimazione del Po» Il problema della sicurezza delle tecnologie utilizzate in Francia per il nucleare, emerge da un rapporto di François Roussely, vicepresidente Europeo di Credit Suisse, presidente onorario del gruppo Edf, redatto su commissione di Nicolas Sarkozy sulla filiera nucleare in Francia? Lo ricorda Benito Fiori, portavoce dell'associazione CreaFuturo, che ha pubblicato sul proprio sito tale rapporto. «Sull'affidabilità del reattore Epr (1600 MW)» spiega Fiori «della francese Areva si legge: «Tuttavia, a lungo riconosciuta come un modello nel settore delle tecnologie un nucleare civile, la Francia vede la sua immagine deteriorarsi. La credibilità allo stesso tempo del modello Epr e della capacità dell'industria nucleare francese di riuscire di nuove costruzioni di centrali è stata seriamente scossa dalle difficoltà incontrate sul cantiere finlandese di Olkiluoto e su quello della terza sezione di Flamanville”». Il rappoero inoltre sostiene che “Deriva anche da queste constatazioni e raccomandazioni che decide imperativamente di effettuare un ritorno d'esperienza dei cantieri di Olkiluoto, di Flamanville 3, e di Taishan (Cina), prima di cominciare la costruzione propriamente detta di Penly 3 (Comune dell'Alta Normandia, n.d.r.).». «Ma non erano queste centrali quelle presentate a noi poveri italiani come di nuova ed ultima generazione, intrinsecamente sicure?» si chiede Fiori.

«Ma parliamo dei costi. Per sostenerne i costi, per il nucleare, che oggi in Francia è a totale carico dello Stato, viene suggerito il coinvolgimento del finanziamento privato. Se in Italia, forse, fra quattro o cinque anni, la miopia vincerà e si faranno delle centrali, si dovrà ricorrere ancora alla tecnologia precedente.

Sarà bene allora ricordare che, benché sottaciuta e sminuita, questa tecnologia ha una storia segnata da numerosissimi incidenti. Nel solo 2009, ad esempio, ne sono stati registrati quattro, con sversamento di materiale radioattivo, nella sola centrale di Tricastin, in Francia».

NECROLOGIE Dopo breve malattia è mancato all'affetto dei suoi cari

Luigi Arcari di anni 70

Ne danno il doloroso annuncio, a funerale avvenuto, Maria, la figlia Rosangela con Valentino, il fratello, la sorella unitamente ai parenti tutti. Cremona 22 Ottobre 2010.

Piuttosto vibrante anche l'intervento di Giuseppe Torchio, consigliere provinciale «Mentre a Roma e a Milano si da via libera al nucleare, il dibattito politico é del tutto afono sulla proposta di "regimazione del Po" con la produzione di 300 nuovi mw di energia pulita idroelettrica grazie alla creazione di 4/5 barriere e relative centrali» sottolinea. «Nonostante il colosso tedesco E-On abbia presentato pubblicamente nella primavera 2009, nella fase terminale del mio mandato in Provincia la proposta, la volontà di sostenere direttamente il costo per la realizzazione dell'intera opera in project financing, senza alcun aggravio per lo Stato, le Regioni o altri enti, nessuna risposta e' venuta dal Governo e dalle altre Istituzioni. Al riguardo il progetto di regimazione del Po oltre che fornitore di energia pulita è idoneo alla realizzazione di una vera e propria attività di navigazione interna, oggi del tutto marginale e senza i necessari sviluppi con la caduta verticale del trasporto gasiero,

oggi addirittura disattivato a fronte dei pericoli del trasorto ferroviario (Viareggio) e stradale. Il mondo economico si é ripetutamente espresso a favore di tale scelta». In sostanza, secondo Torchio, se bisogna parlare di energia si pensi piuttosto al rinnovabile, che invece viene trascurato. «Non si comprende come, a fronte di un piano provinciale energetico che prevedeva l'autorizzazione di 120-150 mw di energie elettriche alternative (biomasse, fotovoltaico, miniidro, riconversione centrali Tamoil e Invernizzi, etc) e di 300 mw idroelettrici sull'asta del Po, sia pure in compartecipazione con Mantova e la sponda emiliana, si registri il silenzio tombale istituzionale e delle stesse maggioranze e opposizioni, pure alternate tra il versante lombardo e quello emiliano. Perché è ora di decidere e non solo di tagliare. Da un'analisi impietosa delle tematiche padane sono stati cancellati ventanni di impegni, leggi e investimenti, dai 180 milioni di fondi Fas per il

Giuseppe Torchio: «Silenzio tombale delle istituzioni» progetto "Valle del Po" delle 13 province rivierasche, al taglio di 87,5 milioni su navigazione interna (Porto, Tencara, sicurezza arginalenetc.) e ai silenzi sul progetto "Golena aperta" per la reindustrializzazione e bonifica delle aree Tamoil, Porto e contigue».


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Cremona

Venerdì 22 Ottobre 2010

In treno: 217 euro di multa e tanta rabbia «Una sanzione spropositata perchè non avevo con me 10 euro ma solo sterline». Balotta e Bellini: «Ferrovie troppo rigide rispetto al servizio»

I

La protesta di una nostra lettrice che racconta la sua disavventura sulla Milano-Cremona-Mantova

di Giulia Sapelli

disagi per i viaggiatori che si trovano malauguratamente a percorrere in treno la Milano-Cremona-Mantova sono già ben noti. Ma a far più scalpore è la rigidità di Trenitalia in taluni casi. Come accaduto a una nostra lettrice, che nei giorni scorsi si è sentita vittima di un vero e proprio sopruso. La donna, rientrata da Londra, aveva preso il treno per un pelo, e non aveva obliterato. Non aveva così protestato quando il controllore le aveva chiesto di pagare dieci euro di multa. I problemi erano sorti nel momento in cui lei si era resa conto di avere con sè solo le sterline. Il controllore le aveva però detto che non poteva pagare con le sterline, e non aveva neppure accettato che la signora scendesse dal treno per farsi dare i 10 euro dalla madre che la attendeva in stazione. Così si era trovata con un mano un verbale di contravvenzione da 217 euro, e molta rabbia in corpo. «Sono problemi che accadono fin troppo spesso» ha commentato Luigi Bellini, presidente dell'Unione Consumatori di Cremona. «In questo caso è una questione di buon senso del controllore. Per quanto riguarda l'utente, l'unica cosa che può fare è segnalare il problema, perché con un ricorso non otterrebbe nulla, se non tirarsi la zappa sui piedi». Del fatto che si tratti di un eccesso di zelo da parte del controllore e delle Ferrovie, ne è convinto anche da parte di Dario Balotta, esperto di trasporti di Legambiente Lombardia. «Certo,

LA LETTERA GIUNTA IN REDAZIONE

Caro Direttore, mentre le scrivo questa lettera mi domando: ma cosa sta accadendo in Italia? Sono una signora europea, mezza francese e mezza italiana, e convivo con un compagno inglese. La settimana scorsa ad un certo punto mi sono chiesta se mi stavo trovando dentro a un brutto sogno. Sono arrivata a Linate da Londra, e di corsa ho preso il pulman per Milano. Alla stazione, io e il mio compagno facciamo i biglietti per Cremona e sempre di corsa saliamo sul treno pieni di bagagli. Poco prima di arrivare alla stazione di Cremona, giunge il controllore: «Biglietti per favore». Eccoli. Ahimè ecco la tragedia. «Documenti, prego», chiede ancora il controllore. Io consegno la

mia carta d’identità e il passaporto del mio compagno che è inglese, come detto. Ed ecco che il controllore ci dice che i biglietti non sono validi perché non obliterati, ma così dicendo buca e convalida (almeno ritengo) quello del mio compagno, mentre a me dice: «Sono dieci euro di multa». Tento di pagare ma scopro che sono rimasta senza euro, ho solo sterline. «Posso pagare con le sterline?», chiedo. «No», è la risposta. Nel frattempo siamo giunti in stazione quindi mi affretto a dire: «C’è mia madre che mi aspetta in stazione, le lascio i bagagli scendo mi faccio dare i dieci euro e le pago la multa». Di risposta il solerte funzionario delle Ferrovie Italiane straccia il mio biglietto, mette i pezzi nel taschino della giacca,

mi fa un altro biglietto sostitutivo di colore giallo dove non capisco niente di quello che c’è scritto se non che devo pagare 217 euro di multa!! Siamo passati in un attimo da dieci euro di multa a 217 euro più il costo del biglietto già pagato. Pensi signor direttore che per il volo Londra – Milano ho speso 30 euro. E’ vero, io non sapevo che dovevo obliterare il biglietto e la legge non ammette ignoranza, ma mi chiedo: perché al mio compagno il biglietto è stato obliterato dal controllore e non anche a me? Inoltre era mia intenzione pagare i dieci euro di multa, invece perché tanta cattiveria? E’ uno schifo. Non dimenticherò mai la faccia di quel controllore e i 217 euro che ho donato alle Ferrovie Italiane. Lettera Firmata

L’OBLITERAZIONE DEI BIGLIETTI I biglietti dei treni regionali devono essere regolarmente obliterati prima della partenza. In tutte le stazioni si trovano delle macchinette gialle con una fessura nera, le obliteratrici, che stampano la data e l’orario sul vostro biglietto. Quest’ultimo, da quando è stato obliterato, ha una validità di 6 ore per i viaggi inferiori ai 200 km e di 24 ore per i viaggi più lunghi. Se vi siete dimenticati di obliterare il biglietto, si applicano le sanzioni previste per chi viaggia senza biglietto. Per questo motivo è fondamentale comunicare immediatamente e di spontanea iniziativa al controllore che l’obliteratrice non funzionava e non è stato possibile obliterare il biglietto. In nessun caso bisogna aspettare che sia il controllare a passare casualmente, ma si raccomanda di cercarlo subito. Nella peggiore delle ipotesi, se il controllore non è rintracciabile in alcun modo, non sarebbe una cattiva idea annotare da se data e orario di partenza sul biglietto in modo da poter dimostrare le proprie buone intenzioni. SANZIONI Le condizioni generali di trasporto di Trenitalia prevedono, in caso di viaggiatore sprovvisto di biglietto o che non l'ha obliterato, oltre al pagamento del prezzo del biglietto, il pagamento di una soprattassa pari ad euro 200. Se il pagamento viene effettuato entro il 15° giorno dalla data di notifica dell'invito a pagare, l'importo è ridotto a 100 euro. Se il viaggiatore si presta al pagamento immediato delle somme dovute al personale del treno, la soprattassa è ridotta a 50 euro. Non si capisce perchè al compagno della signora il biglietto è stato obliterato sul treno e mentre il regolamento parla di una multa di 50 euro, la signora riferisce che le sono stati chiesti solamente 10euro. Abbiamo inviato una e-mail a Trenitalia, ma non ci è arrivata risposta, restiamo in attesa...

l'utente avrebbe dovuto andare subito dal controllore, per rivelare di non aver obliterato. D'altro canto le Ferrovie cercano di tutelarsi dai cosiddetti “portoghesi”, ossia coloro che non pagano il biglietto, o che non obliterano per conservarlo e riutilizzarlo. Tuttavia la sanzione di 217 euro mi sembra eccessiva rispetto alla buona volontà che dimostrava la persona coinvolta. Poiché la donna non aveva con sè gli euro per pagare, avrebbe potuto benissimo farle un bollettino da dieci euro, che avrebbe potuto pagare in seguito. Queste reazioni eccessive, se da un lato possono sembrare logiche, appunto per scoraggiare i portoghesi, dall'altra denotano un eccessiva rigidità». Il vero problema, secondo Balotta, è il fatto che il rapporto tra

servizio e costi è assolutamente spropositato. «Se vi fossero i treni puliti e sempre in orario, senza problemi di sorta sulle linee, si potrebbe anche giustificare la rigidità, e anche il continuo aumento dei costi dei biglietti. Invece la situazione è sempre drammatica. I ritardi si accumulano, spesso le obliteratrici nelle stazioni non funzionano e gli utenti si trovano a discutere con i controllori per biglietti non obliterati. Non parliamo poi della pulizia dei vagoni: solo qualche settimana fa un gruppo di pendolari mi ha contattato, dicendomi che non avevano neppure il coraggio di sedersi sui sedili, da tanto che erano sporchi. Insomma, vista la situazione ci si aspetterebbe almeno un atteggiamento più morbido».


Cremona

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Ambiente, Cremona perde quattro posizioni

Pubblicati i dati di Ecosistema Urbano, l’indagine di Legambiente. Trentarossi: «Il problema Tamoil e le polveri sottili ci fanno perdere molti punti»

I settori in cui la nostra città registra i migliori risultati sono quelli relativi alle isole pedonali, alle piste ciclabili e la pianificazione ambientale

C

di Sara Pizzorni

remona perde quattro posizioni nel rapporto annuale di Legambiente denominato Ecosistema Urbano, che fotografa la situazione ambientale delle città Italiane. Si passa così dalla 19esima alla 23esima posizione, con un peggioramento generale delle condizioni. Ma vediamo quali sono gli indici in cui Cremona non eccelle. Senza dubbio la qualità dell'aria è uno dei settori in cui va peggio, e in particolare per quanto riguarda le famigerate Pm 10, dove la nostra città occupa ben il 73esimo posto (su 90), con una media annua di concentrazione di polveri pari a 37,6 (molto vicino al livello limite per la protezione della salute umana, pari a 40). Del resto la città del Torrazzo ha spesso contato un numero di giorni di superamento del limite di guardia decisamente oltre quello consentito. Un problema che comunque riguarda un po' tutte le province lombarde. Ma per Cremona risulta essere piuttosto serio, cosa che comunque sapevamo già. Problema simile riguarda anche il biossido di azoto, valore per il quale Cremona è al 38esimo posto, con una media di concentrazione pari a 35,1. Sempre restando nell'ambito della qualità dell'aria, per quanto riguarda

l'ozono, Cremona si trova al 65esimo posto, quindi una situazione poco felice. Passando ai dati relativi ai consumi idrici domestici, vediamo la nostra città collocarsi al 71esimo posto, con un consumo medio pro capite di 178,7 litri per abitante ogni giorno. In compenso, grazie alle ottime condizioni del no-

stro sistema idrico, Cremona si colloca ben al nono posto nella classifica della dispersione di acqua nel sistema idrico (solo il 14%). Sempre per lo stesso motivo, ottima classificazione della città rispetto alla capacità di depurazione delle acque, che ci vede al 14esimo posto, decisamente un buon dato.

I chili di rifiuti per abitante prodotti ogni anno, invece, risultano molti: 592,8, e ci vedono collocati ben al 64esimo posto. Ma questa situazione viene compensata dal buon piazzamento di Cremona in merito alla raccolta differenziata: con il 45,9% dei rifiuti recuperati rispetto a quelli totali prodotti, la città si colloca infatti al 32esimo posto. Un lato positivo, per Cremona, è anche quello della mobilità sostenibile, che ci vede al 26esimo posto con un indice pari a 50, che prende in considerazione alcuni indicatori, quali: presenza di autobus a chiamata, controlli elettronici Ztl, tariffe per intermodalità, parcheggi interscambio bici, mobility manager comunale, bike sharing, pedibus, Piano mobilità ciclabile, Piano spostamenti casa-lavoro. Sempre nell'ambito della mobilità, Cremona si conquista il 23esimo posto nel tasso di motorizzazione, con 59 auto presenti ogni cento abitanti. 35esimo posto invece per quanto riguarda la presenza di motocicli (che risultano essere 10 ogni cento abitanti). Ma la vera rivelazione sta nell'ambito delle isole pedonali, dove Cremona si colloca nientemeno che al quarto posto ed è, insieme a Terni, Venezia e Verbania tra i pochi comuni che superano la soglia di 1 metro quadrato di superficie pedonale per abitante

(in particolare Cremona conta 1,26 mq). Anche nell'ambito delle zone a traffico limitato Cremona ha un buon piazzamento: 12esimo posto, con 7,63 mq per abitante. Dello stesso tenore i risultati legati al quantitativo di piste ciclabili, che collocano Cremona al 5 posto, con 24,57 metri di piste per abitante. Per quanto riguarda il verde pubblico, la città si trova, purtroppo, circa a metà classifica, così come per il consumo di carburante. In merito ai consumi elettrici domestici la città è ventottesima, e si trova ad avere un buon piazzamento anche sul teleriscaldamento (34esima), e davvero ottimo sul fotovoltaico, che la vede nientemeno che al secondo posto, con 6,92 kw/h per mille abitanti, grazie ad Aem. Più in generale, Cremona è 36esima per le politiche energetiche, e addirittura seconda sulla pianificazione ambientale (che valuta il processo Agenda 21; la progettazione partecipata; il bilancio ambientale e bilancio sociale; il piano urbano del Traffico; il piano energetico comunale; il piano di zonizzazione acustica).

Dunque, tra alti e bassi, la situazione della cittadina lombarda non sembra poi così nera, anche se è peggiorata rispetto alla precedente indagine. «La classifica prende in considerazione molti parametri, che ogni anno vengono valutati» spiega Paolo Trentarossi, vice presidente di Legambiente Cremona. «Il maggior problema, per noi, è la situazione della raffineria Tamoil, che da ormai troppo tempo è irrisolta. Per non parlare della questione delle polveri sottili, sempre troppo alte durante l'anno. Una situazione che per essere sistemata avrebbe bisogno di una seria politica regionale». Tuttavia per l'anno prossimo potrebbero esserci buone speranze. «Credo che inciderà positivamente l'avvio della nuova raccolta differenziata porta a porta» spiega Trentarossi. «Inoltre la volontà espressa dalle amministrazioni di potenziare le piste ciclabili sarà ben valutata. Tutto ciò dovrebbe farci recuperare i punti persi. C'è la voglia di affermarsi nella classifica come uno tra i comuni più virtuosi, ma non sarà facile, specialmente sinché non verrà risolto il problema delle polveri sottili».

«Siamo scesi dal 19esimo al 23esimo posto»

«La Costituzione e il volontariato» Il simbolo dovrà richiamare la vocazione liutaria cremonese City brand: un marchio per la città. Al via Si parla dei diritti inalienabili il concorso di idee aperto alla cittadinanza

«La Costituzione e il Volontariato, dai diritti inalienabili alla cittadinanza attiva» è l titolo del convegno che si svolgerà sabato 23 ottobre (Sala Bonomelli del Centro Pastorale) alle ore 9.30. Il benvenuto sarà di Daniela Polenghi, coordinatrice del Forum Provinciale Cremonese, a seguire il saluto della utorità. Introdurrà Renato Balduzzi, docente di Diritto costituzionale all'Università Avogradro del Piemonte Orientale, quindi sono previsti gli interventi di rappresentanti del Terzo Settore, insegnanti, studenti, cittadini. Il coordinamento dei lavori è affidato a Carla Bellani, vicepresidente provinciale delle Acli.

Le conclusioni saranno di Sergio Silvotti, segretario del Forum Terzo Settore Lombardia. Il percorso della Festa del volontariato del 2010 ha messo graficamente dentro al proprio Dna (Diritti non alienabili) l’art. 3 della Costituzione e la centro dell’attenzione i diritti inalienabili. Un modo fortemente significativo per dire che non vi può essere azione consapevole ed efficace dell’associazionismo e del volontariato nella difesa e nella promozione dei diritti di tutti, a cominciare dai più deboli, che non si richiami alla Costituzione come fondamento dell’architettura civile e democratica del Pese e come strumento per la cittadinanza attiva.

Incontri per insegnanti e genitori dell’ufficio per la pastorale scolastica

Prosegue la serie di incontri per insegnanti e genitori promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale scolastica, diretto da don Claudio Anselmi. Il prossimo appuntamento è in programma venerdì 22 ottobre alle 16.45 presso il Centro Pastorale Diocesano di Cremona (via S. Antonio del Fuoco, 9A) con Daniela Maccario, docente associato di Didattica e Pedagogia all’ Università di Torino su «Insegnamento disciplinare o trasversale? Recupero della competenza disciplinare nella didattica: contenuti e successo formativo». Il corso, dal titolo «Scuola: punto a capo?», aperto lo scorso 9 ottobre con un convegno, ha come principale obiettivo la formazione

il Centro Pastorale Diocesano

permanente dei dirigenti scolatici e degli insegnati delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio diocesano, ma è aperto anche ai genitori. Seguiranno altri due convegni: il 5 novembre («L’insegnante, educatore involontario? Personalità, comuni-

cazione e relazionalità nella professione docente» con Mariateresa Moscato, ordinario di Pedagogia generale e sociale all’Università di Bologna) e 1° aprile 2011 («Presentazione e condivisione di buone pratiche: per il bene degli alunni e del paese: dalla teoria all’aula»).

In arrivo un marchio specifico per il comune di Cremona, da utilizzare per valorizzare commercialmente il patrimonio culturale, storico, architettonico ed ambientale del proprio territorio, così come previsto dalla nuova normativa in vigore dal settembre scorso. L'idea di dotare anche Cremona di un city brand nasce nell'ambito del Distretto urbano del commercio (Duc) costituito per l'area del centro storico. La stessa Regione Lombardia ha sollecitato i Duc a dotarsi di un logo che li renda riconoscibili sia all'interno che all'esterno, esaltandone l'identità e favorendo la loro conoscenza da parte di cittadini ed imprese. Un marchio che evidenzi le specificità della nostra città permetterà di renderla ancora più riconoscibile ad un vasto pubblico che per interessi e curiosità diversi potrebbe approdare nel nostro territorio. «Come poteva mancare a Cremona, città della liuteria, un marchio di città che immediatamente si collegasse alla identità e della vocazione di Cremona?» dichiara l’assessore alla Cultura, Commercio e Turismo Nicoletta De Bona «Un segno che sia immediatamente riconoscibile, anche al di fuori dei suoi confini territoriali. Il logo, dunque, dovrà identificare la città, quale avvio di un’attività di marketing culturale appropriata all’immagine liutaria che detiene: un brand unico di Città, che sarà poi declinato a seconda dei momenti che andrà a caratterizzare (Distretto Urbano del Commercio; Turismo; Botteghe storiche, ecc.) e che potrà essere riconosciuto come simbolo dell’identità. Tale logo dovrà poter diventare ricorrente su quello che potrebbe definirsi ‘arredo urbano’ (botteghe liutarie, cartellonistica,

Nicoletta De Bona

materiale promozionale, gadget). La tranquillità, i ritmi lenti e armonici: sono questi gli elementi che il visitatore cerca venendo a Cremona. L’armonia di questa terra, lontana dai frastuoni delle grandi città lombarde, ricorda ancora una volta il suono melodico del violino. Ecco perché il violino o un richiamo ad esso, deve diventare il marchio della città, il suo brand». E' per coinvolgere l'intera città nella realizzazione del nuovo marchio, il Comune ha indetto un concorso di idee. Il marchio, come prevede il regolamento del concorso, dovrà essere composto da un logo e da un claim, coerenti ed integrati fra di loro, che diano identità all’immagine, in particolare turistica, di Cremona come Città d’arte e come Capitale internazionale della liuteria. Il claim sarà costituito dalla sola parola «Cremona», senza aggiunta di slogan o definizioni. Il marchio dovrà essere originale, semplice, moderno - ma senza dimenticare la tradizione identitaria di Cremona - e

facilmente memorizzabile. Dovrà consistere in un segno o una combinazione di segni, un colore o una combinazione di colori che, associati obbligatoriamente alla parola «Cremona», ne rappresentino univocamente l’identità per rendere la Città immediatamente riconoscibile in tutte le iniziative che si rivolgono alla collettività. Potranno essere impiegati i colori tradizionali della Città (rosso e grigio) o altri colori a scelta. Nella simbologia utilizzata per rappresentare la Città dovrà essere presente un chiaro richiamo alla tradizione liutaria cremonese. A scelta del grafico, è possibile inserire anche un riferimento al torrazzo e al fiume Po. Il marchio deve essere facilmente riproducibile su diverse applicazioni quali carta intestata, busta, biglietto da visita, cancelleria, adesivi, materiale divulgativo (brochure, cartine della città, guide turistiche, pubblicazioni varie), sito internet, manifesti, poster, striscioni, automezzi, etc. Deve inoltre essere riproducibile in colori e in formati diversi. Sono ammessi a partecipare al concorso: società e/o studi di grafica, design, pubblicità, comunicazione, grafici professionisti che operano nel territorio provinciale, nelle province limitrofe, e/o iscritti nell’Albo dei fornitori di fiducia del Comune di Cremona; grafici, designer e architetti che esercitano attività professionale in forma documentata, sia come liberi professionisti, che come dipendenti, che operano nell’ambito del territorio provinciale, delle province limitrofe, e/o iscritti nell’Albo dei fornitori di fiducia del Comune di Cremona, e province limitrofe.


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Cremona

Venerdì 22 Ottobre 2010

Violenza al Grest, assolto l’imputato 19enne

In 15 giorni redatti 40 verbali dalla polizia provinciale

Sempre meno cacciatori nel territorio cremonese

In 15 giorni sono stati redatti 40 verbali. Questo è il bilancio provvisorio dei controlli della polizia provinciale sulla stagione della caccia, partita il 19 settembre scorso. In campo cinque pattuglie (13 agenti e 2

ufficiali) che al giorno hanno già accumulato 249 ore di vigilanza sui vari ambiti territoriali, a fronte di 153 ore di attività venatoria. I numeri si riferiscono ai primi due periodi di apertura della caccia. Dal 19 al 30

settembre si è potuto cacciare il mercoledì, il sabato e la domenica dalle 6 a mezzogiorno. Dal primo al 14 ottobre la caccia è stata consentita dalle 6,25 alle 18,55 per cinque giorni settimanali.

L’assessore alla Sicurezza e vice presidente della Provincia di Cremona Federico Lena ha precisato che la situazione è sotto controllo, ma che prosegue inesorabile il calo delle presenze. E’ in costante dimi-

nuzione, infatti, la presenza di cacciatori nelle nostre zone. «Forse» secondo l’assessore Lena, «pesano i costi o magari gioca un ruolo il crescente afflusso di cacciatori che arrivano da altre province».

Ha il reddito troppo basso, permesso di soggiorno a rischio

Il 22 novembre l’ex imam di Cremona saprà se potrà rientrare nel nostro Paese

Monia Mzoughi, moglie di Mourad Trabelsi, rischia di non poter restare in Italia

E’

di Giulia Sapelli

stata aggiornata al prossimo 22 novembre la sentenza del giudice del Tribunale civile di Milano che dovrà decidere se concedere o meno un permesso di soggiorno per ragioni umanitarie al 40enne tunisino Mourad Trabelsi, ex imam della moschea cremonese di via Massarotti, espulso dall'Italia nel dicembre 2008.

L’investigazione è partita da oltre 30 segnalazioni Il legale di Trabelsi, l'avvocato Giuseppe De Carlo, del foro di Milano, ha infatti avviato una causa davanti al giudice della prima sezione civile di Milano per chiedere un permesso di soggiorno "di protezione sussidiaria" per far rientrare Trabelsi in Italia, a Cremona, dove vivono la moglie e i figli. Durante l’ultima udienza il giudice aveva acquisito la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) che aveva condannato le

autorità italiane a pagare al tunisino 15mila euro per i danni morali e 6mila euro per le spese sostenute proprio in relazione alla sua espulsione. Il 13 aprile scorso la Cedu aveva stabilito che l'espulsione di Trabelsi, condannato per l'appartenenza ad un'organizzazione terroristica e poi uscito dal carcere a fine pena, era avvenuta in violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, che stabilisce che nessuno può essere sottoposto a tortura o maltrattamenti. A Cremona il 40enne tunisino aveva incassato una prima condanna nel 15 luglio del 2006 a 10 anni di carcere con sentenza di espulsione a fine pena, in Appello ridotta a 7 anni dal Tribunale di Brescia che aveva annullato la parte relativa all'immigrazione clandestina. L'uomo, dal momento dell'espulsione, firmata dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, è detenuto nelle carceri tunisine dove sta finendo di scontare una pena di 3 anni comminata dall'autorità giudiziaria tunisina. Attualmente l’avvocato De Carlo si sta occupando anche del caso della moglie di Trabelsi, Monia Mzoughi, madre dei suoi tre figli nati in Italia. La donna, che vive a Cremona dal 1986, rischia di essere espulsa a causa di un’interpretazione restrittiva della legge sul reddito. La 39enne tunisina, infatti, ha un

reddito basso, e se gli introiti scendono sotto una certa soglia, possono sorgere difficoltà nel rinnovo del permesso di soggiorno. Anche su questo fronte, dunque, il legale della famiglia Trabelsi si sta dando da fare per l’avvio della pratica di rinnovo del permesso e per cercare di impedire un’eventuale espulsione della sua assistita. L’obiettivo, nello stesso tempo, è anche quello di tutelare i diritti dei suoi figli che frequentano le scuole a

LA PSICOLOGA RISPONDE…

Dott.ssa Elena Ferrari Psicologa - Psicosomatista RIZA Disturbi Psicosomatici - Ansia, Stress, Attacchi di Panico, Crisi di Coppia - S.O.S. Genitori Bambini e Adolescenti Gent.ma dott.ssa è da qualche mese sto attraversando un periodo difficile della mia vita,sono satura di tutto,mi sento risucchiata dal lavoro e anche la vita familiare non va molto bene. A peggiorare la situazione da qualche settimana ho iniziato a soffrire di Ansia fin da quando mi alzo al mattino. E’ un sintomo paralizzante che mi condiziona l’intera giornata. Non so proprio cosa fare, ha dei consigli? Grazie, Valeria

Cara Valeria,oggi la società in cui viviamo ci spinge a utilizzare al massimo le risorse mentali, quell’insieme di capacità razionali, analitiche e critiche. Arriviamo così tanto, a volte, a spingere oltre il limite che solo quando accusiamo qualche disagio prestiamo attenzione a noi..per accorgerci che qualcosa non va. Tutto l’ambiente intorno a noi ci porta a crescere in questo modo:la scuola,le aspettative dei genitori,il tipo di cultura dominante. E così non sappiamo più staccare la spina dell’attività mentale ,neanche nei momenti in cui bisognerebbe farlo. Vede Valeria, l’an-

sia colpisce prevalentemente persone tese, timorose, pessimiste, portate ad ingigantire le minime difficoltà. Niente è più familiare dell’ansia, questa sorta di “smarrimento vertiginoso” che può arrivare all’improvviso o annunciarsi in sordina con sintomi di irrequietezza, vertigini, insonnia caratterizzando così uno stato emotivo che per molte persone è una regola. Il consiglio che mi sento di darle è di non trascurare i sintomi attraverso un consulto da un terapeuta che sappia chiarire se la vostra ansia è di tipo difensivo oppure di tipo espressivo/creativo.

La dottoressa Elena Ferrari risponde alle vostre domande scrivendo a

elenaferrari@equilibriomentecorpo.it • ilpiccolocremona@fastpiu.it Per informazioni o appuntamenti 339.2161823. Via Pallavicino 6 - Cremona

Cremona. «La mia cliente ha sempre lavorato» ha puntualizzato De Carlo. «Ha avuto problemi relativi al reddito, ma solo per un anno, anche a causa delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto sia lei che il marito». Due anni fa Monia Mzoughi era stata processata e poi assolta per essere entrata con il volto coperto dal velo islamico nel palazzo di giustizia di Cremona dove si svolgeva il processo a carico di Mourad Trabelsi.

E’ terminato a Brescia, con una sentenza di assoluzione, il processo penale minorile nei confronti di un quindicenne cremonese (oggi 19enne) accusato di violenza sessuale su un bambino di otto anni. La violenza si sarebbe consumata nel giugno del 2006 nelle docce di una struttura della provincia di Cremona che ospitava un grest al quale partecipavano i due minori, entrambi residenti in provincia di Cremona, insieme ad altri nove bambini, cinque femmine e quattro maschi di varie età.«Un processo molto difficile e con molti aspetti contraddittori» ha detto l’avvocato Mario Tacchinardi, legale dell’imputato. «Si è spesso passati da situazioni iper garantistiche ad altre trattate con estrema leggerezza». Il legale si è detto soddisfatto del risultato ottenuto. «Nessuno, però» ha puntualizzato, «restituirà al mio cliente questi quattro anni di vicenda giudiziaria che gli ha pesato soprattutto sotto il profilo psicologico». «Tutti lo hanno accusato per via della sua infanzia disagiata. Persino i servizi sociali minorili di Brescia si sono dimostrati latitanti. Nelle carte redatte dai medici e dagli esami effettuati non c’è mai stata alcuna lesione né alcun tipo di abuso, come riferito anche dalla responsabile della pediatria. L'assistente che curava i bambini, per di più, ha sempre detto di aver lasciato i due ragazzini soli per pochissimo tempo, tanto che si era detta estremamente stupita quando era venuta a sapere di questo presunto episodio. Sempre secondo l'assistente sociale, dopo il bagno in piscina e la doccia negli spogliatoi, dove si sarebbe consumato il reato, il bambino non aveva manifestato alcun comportamento anomalo». Una volta a casa, però, aveva parlato con i genitori, dopodiché il padre aveva denunciato i fatti agli inquirenti.

Estorsione ad un invalido, due donne in manette

E’ stata arrestata per estorsione una 32enne residente a Pieve Porto Morone. Sarebbe riuscita a farsi consegnare 250mila euro minacciando l’uomo con cui aveva una relazione: «Se non mi dai i soldi consegno ai giornali le tue foto hard». In manette anche una complice, una cremonese di 53 anni, anch’essa residente nel pavese. Lo scorso novembre la 32enne avrebbe iniziato ad approfittare di un invalido di Gragnano, nel piacentino. Un uomo bloccato sulla sedia a rotelle che la donna avrebbe picchiato e a cui avrebbe portato via 10mila euro. Per questo episodio era scattata una denuncia per furto, rapina, circonvenzione di incapace e appropriazione indebita. Nello stesso periodo era iniziata una relazione con un 52enne di Calendasco, comune di 2400 abitanti in provincia di Piacenza. Da quest’altra vittima, la donna si sarebbe fatta pagare l’affitto di casa e un’auto, una Golf. E poi le richieste di denaro. A volte piccole somme, a volte cifre più consistenti. Fino a raggiungere un totale di 250mila euro. A far notare che stava avvenendo qualcosa di strano era stato un impiegato di banca, sorpreso dai continui prelievi del 52enne. L’uomo aveva avvertito i vigili, che a quel punto si erano rivolti ai carabinieri. I militari avevano anche parlato con la madre del piacentino. «Stia attenta a quella donna, e se la rivede ci contatti subito». Così avevano lasciato un biglietto con il numero di telefono. La 32enne, piacentina ma residente a Pieve Porto Morone, avrebbe comunque continuato a chiedere soldi (per un totale di 250mila euro) tramite la complice, la 53enne cremonese. Da qui l’accusa di estorsione in concorso e continuata. L’ultimo episodio risale a pochi giorni fa, con la minaccia di mettere in circolazione alcune foto hard scattate all’uomo insieme alla 32enne. «Non le divulgheremo se ci consegni 12mila euro». All’appuntamento fissato in piazzale Gramsci a Castelsangiovanni l’uomo avrebbe consegnato un anticipo duemila euro. Le donne hanno ritirato il denaro e a quel punto è scattato l’ intervento dei carabinieri, che le hanno arrestate entrambe. E che poi hanno verificato l’inesistenza delle foto. Durante le indagini è stato denunciato anche un 45enne sardo residente a Pieve Porto Morone. L’accusa è di truffa per aver fabbricato documenti falsi in favore delle due donne.

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Buongiorno e complimenti per la Vostra rubrica. Sono una sig.ra di 49 anni è da circa 2 anni che ho il Titolo antistreptolisinico al valore di 620. Mi sento sempre stanca, agitata. Ho preso 3 scatole di antibiotici ed ho provato anche l'argento colloidale ma il valore è sempre alto. Il mio medico mi ha consigliato di togliere le tonsille perchè questa infezione può colpire il cuore, i reni ecc. Sono un pò preoccupata nell'affrontare un intervento alle tonsille alla mia età. Lei cosa mi consiglia? Può consigliarmi un'alternativa. Maria Teresa Gentile sig.ra Maria Teresa, non conosco i valori di riferimento che Lei mi sottopone perchè non rientra nelle mie competenze. La problematica di cui mi parla però è ad esclusiva competenza medica. Il mio consiglio è di seguire scrupolosamente il parere del suo medico. Quando i valori saranno nella norma, se resteranno stanchezza e agitazione, telefoni per un appuntamento.

Gentile Naturopata, se ne sentono di tutti i colori anche legati all'ambito del naturale (vedi striscia la notizia). Cosa può fare una persona per difendersi da questi imbroglioni? Lei non si arrabbia quando sente queste notizie? Grazie Antonia Gentile signora Antonia, se la questione arriva a "striscia" è perchè il comportamento di questi "signori" non ha convinto più persone. Ci sarà sempre nella storia dell'uomo chi lavoro con cura e rispetto e chi approffitta , spesso senza competenze, del momento di difficoltà e di fragilità delle persone. In nostro aiuto viene il buon senso, se vado dal dentista e mi chiede di spogliarmi… è chiaro che qualcosa non va e lo stesso vale per chi fa la riflessologia plantare, se uno deve lavorare sul piede, perchè mi chiede di spogliarmi? In queste situazioni l'istinto e il buon senso ci avvisano che qualcosa non torna, basta ascoltarli!

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com • Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.


Cremona

Venerdì 22 Ottobre 2010

Il ragazzo è stato denunciato, ricercati i due complici

Bullismo alla stazione dei pullman: 17enne ruba il cellulare a un compagno La vicenda, che vede un 17enne cremonese accusato di rapina in concorso, ripropone ancora una volta il preoccupante tema del bullismo. Il ragazzo è accusato di aver sottratto un cellulare ad un coetaneo. E’ accaduto alla stazione dei pullman. La vittima della rapina era appena uscita da scuola e stava aspettando il pullman che lo avrebbe riportato a casa. Ad un certo punto è stato avvicinato da tre ragazzi, uno dei quali gli ha chiesto di

mostrargli il cellulare perché aveva intenzione di comprarne uno. Il 17enne lo ha accontentato e gli ha consegnato il telefono. Il coetaneo lo ha guardato, e poi si è allontanato con la refurtiva. Il proprietario del cellulare ha subito tentato di inseguire il ladro, ma è stato trattenuto a forza dai due complici. Una volta solo, il giovane ha chiesto aiuto alla polizia. Dopo l’allarme è stato raggiunto dagli agenti della Volante della Questura

ai quali ha raccontato l’accaduto e fornito una descrizione dei tre ragazzi che lo avevano avvicinato. Le immediate ricerche in zona non hanno dato alcun esito, e le indagini sono passate nelle mani degli investigatori della squadra Mobile. Per ora è stato identificato solo l’autore materiale della rapina, che è stato denunciato alla Procura dei Minori di Brescia. Le ricerche sono ancora in corso per cercare di rintracciare i suoi due complici.

«Mi vogliono eliminare dal partito» Intervista a Giacomo Zaffanella, sospeso per sei mesi

Il consigliere comunale leghista è amareggiato: «In un’azienda questo si sarebbe definito mobbing»

G

di Laura Bosio

iacomo Zaffanella, consigliere comunale della Lega e presidente della commissione bilancio, non ci sta e racconta la sua protesta, dopo essersi visto affibbiare una sospensione di sei mesi. «Il direttivo provinciale ha deliberato una punizione di 6 mesi di sospensione nei miei confronti, "reo" di aver dichiarato alla stampa locale: "in merito al caso Fodri, che Lonardi paga colpe non sue e che gli attacchi a lui destinati sono smisurati. Ma se la linea della Lega è questa ho detto che mi sarei adeguato"». La vicenda che ha scatenato la rottura nel partito nasce proprio dalla questione Palazzo Fodri: l'ex presidente della Fondazione Città di Cremona, Umberto Lonardi, aveva fatto delle dichiarazioni in commis-

sione bilancio, spiegando l'evolversi della vicenda, lo scorso 2 settembre. Dichiarazioni che Zaffanella aveva riferito ai compagni di partito. Il giorno dopo sui quotidiani locali era uscita la presa di posizione ufficiale della Lega stessa, che attaccava pesantemente Lonardi. Dichiarazioni che hanno stupito Zaffanella, il quale si era affrettato a contattare Lonardi, dicendogli che non condivideva la posizione del partito. Cosa che in seguito Zaffanella ha confermato alla stampa locale aggiungendo però che si sarebbe adeguato alla linea della Lega. «E' stato questo che ha scatenato la reazione dei miei compagni di partito. Una reazione che non capisco, e che ritengo incredibilmente dura e severa. Tra l'altro inizialmente mi avevano parlato di una lettera di richiamo, quindi non mi aspettavo questa misura. Una decisione che senza dubbio na-

Giacomo Zaffanella

sconde motivazioni che vanno ben oltre le dichiarazioni prese in esame. In un'azienda si chiamerebbe mobbing, e le cause per mobbing si vinco-

no, ma qui qualcuno mi vuole fuori dal partito, è evidente, l'alternativa è fare il bravo bambino e dire sempre di sì e che tutto va bene, smettendo

di pensare». E quelle “altre motivazioni” a cui fa riferimento Zaffanella, secondo alcune voci di corridoio, potrebbero ricondursi all'imminente rinnovo del direttivo cittadino. Una carica per il quale lo stesso Zaffanella si sarebbe candidato, in contrapposizione ad altri. «E' chiaramente un tentativo di farmi capire che non sono gradito nel partito» si sfoga Zaffanella. «Non mi hanno buttato fuori, ma è come se lo avessero fatto». E ora sul futuro Zaffanella è abbastanza dubbioso. «Per ora rimango al mio posto. Al consiglio non voglio rinunciare, anche se mi aspetta un periodo difficile: per sei mesi mi troverò a non poter prendere posizioni, perché sarò sempre a rischio di essere smentito dal partito. Vedrò prossimamente cosa fare rispetto alla mia permanenza nel partito: in questo momento sono confuso e molto amareggiato».

La piccola stava armeggiando con la stufa quando è stata avvolta dalle fiamme

Bambina di 10 anni gravemente ustionata

Le sue condizioni sono gravi: ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul quaranta per cento del corpo. Vittima di un grave incidente domestico è una bambina di dieci anni di origini ucraine che ora è ricoverata in prognosi riservata al Centro grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano. L’incendio è divampato nella villetta di famiglia a Pessina Cremonese. La piccola, che probabilmente stava armeggiando con una stufa, è stata avvolta dalle fiamme. Il dramma si è verificato intorno alle 15, mentre la bimba, stando almeno alle prime ricostruzioni dei carabinieri, si trovava da sola nell'abitazione in cui vive con la mamma, di nazionalità ucraina, e il suo compagno, un bresciano. La famiglia si era trasferita in paese nei mesi scorsi da un comune della provincia di Brescia. L'incendio si è sviluppato in cucina, e secondo l'ipotesi dei vigili del fuoco le cause del rogo sono accidentali. È molto probabile che le fiamme siano partite dalla stufa a legna. Forse la bimba stava cercando di accenderla, ma al momento i carabinieri e gli uomini del 115 non hanno alcuna certezza sulla dinamica precisa. La cosa certa

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In Breve

schianto, muore 74enne

Un altro investimento mortale in città. A perdere la vita, giovedì mattina, è stato Gianfranco Ghisolfi, 74 anni, di Cremona, investito da un’auto in via dell’Annona. L’impatto è stato molto violento e l’anziano,che era in sella alla sua bici, è stramazzato a terra. Il pensionato, di professione artigiano e residente con la famiglia in via Esilde Soldi, si era appena immesso da via Lucchini in via dell’Annona. In quel momento stava sopraggiungendo una Lancia Dedra condotta da V.A., 39 anni, che lo ha letteralmente travolto. Sul posto i medici del 118 che hanno immediatamente constatato la gravità delle ferite riportate dall’anziano. A nulla, purtroppo, sono valsi i disperati tentativi per cercare di rianimarlo. Dei rilievi si sono occupati gli agenti della polizia municipale di Cremona che hanno posto sotto sequestro entrambi i mezzi. L’ennesima vittima della strada lascia moglie e due figli.

traffico illegale di auto

Un traffico illegale di automobili è stato scoperto dagli agenti della polizia stradale di Cremona. Centro del traffico erano capannoni di Dosimo e Robecco d’Oglio dove i pezzi delle automobili rubate venivano rivenduti. L’indagine della polizia stradale ha preso avvio da una serie di normali controlli che gli agenti effettuano ogni mese su concessionarie, autodemolitori, ditte e aziende che si occupano di rivendita nel settore dell'auto. Le attenzioni si sono concentrate subito sull’impresa in questione, sulla quale gli agenti hanno riscontrato alcune irregolarità. In due anni di indagini gli agenti hanno sequestrato numerose parti di auto rubate. Tutta l’attività è stata seguita in prima persona dal comandante della polizia stradale di Cremona, il vice questore aggiunto Federica Deledda. A firmare il sequestro preventivo dell’attività ci ha pensato il gip Ivan Brigantini. Un provvedimento innovativo, il suo, che ha bloccato ogni tipo di attività all'interno dell'autodemolizione. I 14 dipendenti della ditta si sono ritrovati improvvisamente a casa, gli uffici sono stati chiusi e i capannoni sigillati.

disoccupato, spacciava

è che la piccola è stata avvolta dalle fiamme e che il fuoco si è diffuso in tutta la cucina. La bimba, stando sempre alla ricostruzione delle forze dell'ordine, è corsa subito in bagno, ha acceso la doccia e si è bagnata per spegnere le fiamme e per lenire il dolore. Poi è corsa fuori casa per chiedere aiuto e si è sdraiata sull'asfalto. Una vicina ha sentito le urla della piccola e si è precipitata in strada per soccorrerla, raggiunta pochi secondi dopo da Gianpaolo Bodini, assessore comunale ed ex vigile del fuoco, che ha avvertito immediatamente gli uomini del 115 e gli operatori del 118. Le condizioni della bambina sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Sarà lei, una volta ristabilita, a raccontare cosa sia realmente accaduto.

E’ finito in manette con l’accusa di spacciare droga. M.C., 27 anni, disoccupato cremonese, è stato ammanettato dagli agenti della squadra Mobile che da qualche giorno lo tenevano sotto controllo. Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato. Nella sua abitazione riceveva i clienti abituali ed occasionali ai quali consegnava lo stupefacente. A tradirlo è stato il continuo via vai di persone che aveva insospettito anche i vicini. Nei confronti del 27enne sono quindi scattati i servizi di appostamento. Una sera il padrone di casa, invece di ricevere uno dei clienti all’interno del suo appartamento, lo ha servito sul portone d’ingresso dello stabile. Il passaggio della droga è stato notato dagli agenti che in questo modo hanno avuto la possibilità di intervenire. Il cliente è stato trovato in possesso di due dosi di eroina, mentre il 27enne è stato arrestato. In casa non c’era droga, ma tutto l’occorrente per spacciare: sostanza da taglio, bilancino di precisione, un rotolo di cellophane e un quaderno sul quale erano annotati i nomi dei clienti e i loro rispettivi debiti. Durante la perquisizione sono stati sequestrati anche 200 euro in contanti.


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Cremona

Venerdì 22 Ottobre 2010

Rivoluzione per il mondo edile cremonese

Grandi novità dal punto di vista fiscale e burocratico: Cremona dà il via alla dematerializzazione e alla semplificazione burocratica

Inaugurato nei giorni scorsi il nuovo Polo dell’edilizia, che racchiude Ance, Scuola edile, cassa edile e Cpt

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di Elisa Milani

l mondo edile di Cremona ha una nuova casa, un punto di riferimentoper tutti gli enti edili. E' stata inaugurata infatti, nei giorni scorsi, la nuova sede del l'Ance, che raggruppa in un unico stabile i tre enti paritetici dell’Edilizia della Provincia di Cremona: Cassa Edile, Scuola Edile e Cpt. All’interno della sede sono anche presenti gli uffici dei rappresentanti sindacali dei lavoratori sulla sicurezza. Si tratta, insomma. di un vero e proprio Polo dell'edilizia, che sarà punto di riferimento della Provincia di Cremona per Imprese e Lavoratori del settore per la mutualità, l’assistenza, la formazione professionale e la sicurezza nei cantieri. La sede di via delle Vigne 184 a Cremona, che si sviluppa su una superficie totale di oltre 5800 metri quadrati, ospita i servizi per imprese e lavoratori nell’ambito di oltre 1400 metri quadri di uffici (Cassa Edile, Scuola Edile, CPT e RLST) a cui si aggiungono 660 metri quadri di aule attrezzate, circa 770 metri quadri di area coperta per le esercitazioni pratiche di cantiere con annessi spogliatoi e servizi e 2200 metri quadri di area scoperta per le attività di cantiere scuola (che comprendono area tracciamento, area esercitazioni per macchine movimento terra e gru). La palazzina principale a nord del complesso (lato SS Paullese) è stata realizzata e certificata in classe energetica A.

L'inaugurazione del nuovo Polo dell'edilizia in via delle Vigne

Può vantare la presenza di recuperatori di calore ad alta efficienza. La struttura presenta di contropareti in poroton spessore cm. 12 e di isolamenti termici dello spessore di circa 10 centimetri. Essa inoltre è sovrastata da pannelli fotovoltaici pari a 10.0 kw con orientamento a sud, e da pannelli solari termici orientati a sud e serbatoio di accumulo per l’acqua calda sanitaria. Insomma, una vera e propria roccaforte dell'edilizia, che si erge a roccaforte delle numerose aziende e degli operatori che si muovono sul territorio. Ma le novità del mondo edile non finiscono qui: l'obiettivo del futuro riguarda la semplificazione delle procedure, l'eliminazione di tutta quella burocrazia che troppo spesso ingessa il lavoro delle aziende edili.

A questo proposito si è svolto nei giorni scorsi un convegno sul tema «Semplificazione e dematerializzazione in edilizia nel Comune di Cremona - Dia». Si è parlato del Percorso guidato alla Dia ed alla Scia online, di Firma digitale di un documento, del suo valore legale e come dotarsene. L’illustrazione agli iscritti a ordini e collegi professionali della procedura telematica per la presentazione on line della Dia e Scia é il primo passo di un percorso che prevede, dopo il completamento della fase di sperimentazione, la trasmissione a partire dal primo gennaio

2011 sino al 30 giugno 2011 delle pratiche edilizie (Dia e Scia) online o alternativamente ancora su supporto cartaceo. Infine, a partire dal primo luglio 2011, scatterà l’obbligo di presentare le pratiche edilizie solo con la procedura telematica on line. Non potrà essere utilizzato altro supporto che quello informatico/telematico per l’acquisizione degli elementi costitutivi ed atti che compongono il procedimento amministrativo Dia Scia in edilizia, con pieno valore tra le parti e verso i terzi. Il lavoro presentato è partito dal protocollo d’intesa per la

Una nuova sede moderna e funzionale

dematerializzazione dei fascicoli dello sportello unico delle imprese e dell’edilizia sottoscritto il primo aprile scorso dai soggetti interessati. «In un momento di grandi trasformazioni» spiega il vice sindaco ed assessore all’Urbanistica Carlo Malvezzi «il Comune di Cremona ha avviato un processo di cambiamento dell’attuale “modus operandi”, intraprendendo, con ferma decisione, la strada della semplificazione e dello snellimento amministrativo, puntando sulla razionalizzazione delle procedure dello sportello unico delle imprese e dell’edilizia oltre che sull’informatizzazione degli uffici e delle pratiche. La riforma del sistema amministrativo pubblico sta provocando una radicale trasformazione nell’ambito della gestione documentale, sempre più affidata a sistemi informativi che, grazie alle tecnologie informatiche, consentono la completa automazione dell’organizzazione dei documenti, lo scambio dei dati per via telematica, la produzione di documenti informatici con pieno valore giuridico (soprattutto tramite i sistemi di firma digitale). Il contributo offerto dalle tecnologie digitali rappresenta uno dei fattori più incisivi in termini di efficienza dell’azione pubblica, per i consistenti risparmi proposti dal processo di dematerializzazione. Il Comune di Cremona, condividendo pienamente le finalità poste dal legislatore nazionale e regionale, intende favorire e sostenere la realizzazione di processi docu-

Malvezzi: «Siamo tra i primi capoluoghi pronti a partire» mentali totalmente informatizzati, per facilitare il dialogo fra cittadini e pubblica amministrazione riducendo costi e tempi. Consapevole che lo sviluppo e la crescita di una città, in tutte le sue componenti, passa anche attraverso la semplificazione tecnologica, è stato costituto, la scorsa primavera, presso lo Sportello unico delle imprese e dell’edilizia un gruppo di lavoro con l’obiettivo di semplificare e sperimentare la dematerializzazione delle pratiche edilizie. Dopo un periodo di studio, di analisi e di ricognizione sotto l’aspetto giuridico, tecnico ed informatico, ora siamo tra i primi capoluoghi di provincia pronti a partire».


News & Rubriche La segnalazione

Una luce migliore per la Loggia dei Militi A piccoli passi, proseguendo il percorso che idealmente abbiamo iniziato la scorsa settimana, suggerendo di riposizionare la targa di via dei Gonfalonieri, vorrei dare un altro piccolo contributo, segnalando l'illuminazione sotto la Loggia dei Militi. A vantaggio della sicurezza e dell'estetica non si potrebbe sostituire i cavi elettrici (ormai datati), installando i nuovi proiettori in modo più consono e funzionale? Con una illuminazione più mirata potremo meglio ammirare le bellezze artistiche che tutto il mondo ci invidia. Matteo Tomasoni Unione Nazionale Consumatori

PRECARIARE STANCA

Bolle e realtà Abbiamo capito bene che, negli ultimi anni, la vera e propria anarchia degli strumenti finanziari e del sistema bancario ha causato le bolle immobiliari che hanno travolto l’impalcatura di una economia, molto di carta e poco di sostanza. Abbiamo anche capito che ci sono stati scarsissimi controlli da parte delle Autorità pubbliche di vigilanza, anche se è vero che la globalizzazione dei mercati finanziari rende il compito molto più difficile. Ci hanno detto che, con Basilea 3, i rischi di implosioneesplosione finanziaria saranno minori, e che questo avverrà senza provocare un’ulteriore stretta del credito verso i soggetti produttori, che sarebbe una vera tragedia, nel quadro economico attuale. Mi chiedo, però, dove siano finite alcune importanti riflessioni, condotte negli ultimi due anni, sulla possibilità che la crisi ha dato di ripensare modelli di sviluppo e modelli di funzionamento democratico. La riflessione va condotta tenendo conto del fatto che non si può parlare di “capitalismo” e “democrazia”, ma, sicuramente, di “capitalismi”: che sono molteplici e caratterizzati da sistemi di potere molto vari. Il capitalismo italiano non è quello made in USA e non è quello cinese, va da sé. Lo sottoline-

tutte insieme, hanno dimostrato la loro completa estraneità alla violenza. La CGIL tutta ha voluto questa manifestazione per portare l’attenzione a questioni molto delicate che riguardano ciascuno di noi: il contratto collettivo è una conquista e una base imprescindibile, il ricatto non fa parte della nostra cultura, come non ne fa parte la violenza. A chi nei giorni scorsi ha insultato e imbrattato alcune sedi sindacali, la CGIL ha risposto che il sindacato è un patrimonio e una conquista di tutti i lavoratori e che senza il movimento sindacale tante cose in questo nostro paese sarebbero molto diverse. Una manifestazione pacifica, certo, ma con le idee chiare: il cambiamento di cui abbiamo bisogno non può e non deve passare dalla riduzione dei diritti, anzi questi diritti devono essere allargati al maggior numero di lavoratori possibile.

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, è vero che i soggiornanti in Italia per un lungo periodo devono superare un test di conoscenza della lingua italiana? Tra i requisiti richiesti per il rilascio del permesso di soggiorno CE, per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno), è stato introdotto il superamento, da parte dello straniero, di un test di conoscenza della lingua. Le disposizioni sono state emanate con il Decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Istruzione, ed entreranno in vigore il 9 dicembre 2010. Pertanto, a partire da tale data, il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo sarà subordinato alla verifica della

ava recentemente Guido Rossi: la profonda trasformazione dei mercati ha messo in discussione il concetto stesso di democrazia, collegato al capitalismo, perché ai concreti azionisti, produttori, proprietari dei mezzi di produzione “si sono sostituiti enti astratti creati dal diritto, persone giuridiche con responsabilità limitata”. Facendo un paragone molto semplicistico, è come quando, per ricevere un’informazione o segnalare un disservizio, dobbiamo chiamare un call center: un rapporto totalmente disincarnato. Una conseguenza è stata la mancanza di trasparenza, vero nemico della democrazia. Perché non trarre insegnamento da quanto è accaduto, per tornare su certe scelte, riconvertendo i meccanismi decisionali e costruendo sistemi trasparenti e democratici di controllo sull’operato del mondo legato alla finanza? Non è un’utopia, così come non lo è la riconversione ecologica del sistema produttivo e del modello di consumo dominanti. Modelli economici, modelli di sviluppo, questione ambientale, ricadute sui sistemi produttivi e sulla tematiche occupazionali: è tempo di fare una riflessione importante, ma anche, soprattutto, di agire. A partire da sistemi industriali in sofferenza, scrive Viale, “ci sono risorse tecniche e umane per avviare gradualmente produzioni diverse, soprattutto nel settore energetico, di

assoluta priorità nella riconversione: impianti di microcogenerazione diffusa, turbine eoliche, microidrauliche e marine, pompe geotermiche, pannelli fotovoltaici e impianti solari termici e termodinamici”. Queste produzioni darebbero occupazione, avrebbero un forte valore aggiunto, consentirebbero risparmio energetico e minore impatto ambientale. Un sistema creditizio ben orientato qui avrebbe una grande importanza, ma, soprattutto, ci vorrebbe una classe dirigente, sia politica che industriale, realmente convinta ed all’altezza della sfida dei tempi.

www.aclicremona.it

Si parla di sovranità alimentare Nella sala Consiliare di Pizzighettone, martedì 26 ottobre alle ore 20,45 si parlerà di sovranità alimentare. Interverranno: Laura Rossi responsabile della Filiera Corta Solidale di Cremona, il sudanese Mustafa El Assan e il keniota Samuel Karanja leader di reti di contadini che promuovono il diritto al cibo e alla sicurezza alimentare nel loro paese. L’incontro è promosso dalle Acli, da Filiera Corta Solidale di Cremona e dalla Campagna Italiana Sudan, col patrocinio del Comune di Pizzighettone. Sovranità alimentare è dare agli agricoltori la scelta di produrre ciò che vogliono e lasciar liberi i consumatori di comprare

i prodotti preferiti. Di solito sono le piccole e medie imprese agricole le più attente alla qualità dei prodotti ma oggi, queste non riescono più ad avere i margini di guadagno di una volta e vanno in perdita. Analogamente, nel Sud del mondo, i piccoli contadini dediti ad un’agricoltura familiare e di sussistenza vengono spinti ad abbandonare le loro coltivazioni per fare posto alle grandi industrie dell’agroalimentare. Le politiche agricole e commerciali internazionali che stanno a monte di queste decisioni quali finalità perseguono? I grandi del mondo, con i loro summit contro la fame e la povertà non sembra abbiano dato

Per soggiornare in Italia bisogna conoscere l’italiano?

sussistenza di tale ulteriore requisito. Tali disposizioni si applicano a tutti gli stranieri che chiedono il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, nonché ai familiari. Non si applicano, invece: ai figli minori di 14 anni anche nati fuori dal matrimonio, proprio e del coniuge; allo straniero affetto da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico derivanti dall’età, da patologie o da handicap. In tal caso occorrerà allegare alla domanda di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo la relativa certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica. Al di fuori di queste ipotesi, dal 9 dicembre 2010, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo lo straniero deve dimostrare di possedere un livello di conoscenza della lingua italiana che consenta di comprendere frasi ed espressioni di uso frequente in ambiti correnti, in corrispondenza al livello di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d’Europa. Per dimostrare il possesso del suddetto requisito, lo straniero è te-

Guido Rossi

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

A cura di Nidl - Cgil Roma, 16 ottobre 2010: sfilano ancora una volta per le vie della Città Eterna operai, studenti, famiglie, dal Nord e dal Sud della penisola. Ecco un'altra grande manifestazione, organizzata dalla Fiom e sostenuta da tutta la CGIL per rispondere al ricatto dei "padroni": il lavoro senza diritti, la disdetta del contratto collettivo, delle tutele, delle conquiste del movimento dei lavoratori degli ultimi 40 anni. Chi temeva (o sperava?) che ci sarebbero stati scontri e infiltrazioni è stato ancora una volta clamorosamente smentito. Chi lavora in Italia e chi paga le tasse, sempre e comunque, chi non lavora e vive (male) con la cassa integrazione, chi non lavora più e non ha nemmeno la CIG su cui contare, chi insegna da anni e ogni estate viene licenziato da uno Stato che investe poco o nulla nella scuola e nell’università, insomma tante persone,

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Venerdì 22 Ottobre 2010

nuto a sostenere un apposito test presso la prefettura territorialmente competente in base al proprio domicilio, salvo i casi di esenzione tassativamente previsti dal Decreto. Il test si svolge con modalità informatiche o, a richiesta dello straniero, con modalità scritte di tipo non informatico. Il richiedente dovrà conseguire almeno l’80% del punteggio complessivo. Nel caso in cui lo straniero non superi la prova, potrà ripetere il test. Sono esonerati dallo svolgimento del test gli stranieri: • in possesso di un attestato di conoscenza della lingua italiana rilasciato dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli affari esteri e dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; • che hanno frequentato un corso di lingua italiana presso i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti ed hanno conseguito un titolo che attesta il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2; • che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di 1° o 2° grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione o, presso i centri provinciali per l’istruzione,

il diploma di scuola secondaria di 1° o 2° grado, oppure frequentano un corso di studi presso un’Università italiana statale o non legalmente riconosciuta, o il dottorato o un master universitario; • che hanno ottenuto nell’ambito dei crediti maturati per l’accordo di integrazione il riconoscimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2; • entrati in Italia fuori quota come dirigenti, personale altamente specializzato, professori universitari, traduttori ed interpreti e giornalisti.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

fino ad ora risposte adeguate a questi ed altri interrogativi che restano di importanza vitale in quanto riguardano la vita di miliardi di persone. In questi giorni a Torino, all’incontro di Terra Madre, 5000 contadini rappresentanti di circa 200 comunità rurali di tutto il mondo si interrogano sul futuro del cibo nel mondo. Lo fanno a partire dal confronto di pratiche agricole di piccola scala destinate al consumo familiare e ai mercati locali ma che sono di importanza strategica per la sopravvivenza delle comunità indigene e per lo sviluppo delle rispettive economie. Dai loro lavori verrà un documento ufficiale da presentare a tutte i governi con indicazioni politiche a favore del diritto al cibo, alla sicurezza e sovranità alimentare.

Incontro

Luigi Bobba in città: si parla di no profit

Luigi Bobba parlerà di bene comune, dono, sussidiarietà, gratuità, servizio civile, 5x1000, agevolazioni fiscali, nuovi modelli di società - in una sorta di viaggio nel variegato mondo del volontariato - venerdì 29 ottobre alle ore 20.45 nel Salone Parrocchiale di S. Ambrogio, in via S. Francesco d’Assisi, a Cremona. A moderare l'incontro sarà Walter Montini, responsabile Ufficio segreteria del sindaco di Cremona. L'incontro prenderà le mosse dall'ultima pubblicazione di Bobba, "Non profit" (Editrice La Scuola, Brescia, 2009). Con un’agile intervista, Luigi Bobba, già Presidente nazionale delle Acli e ora Parlamentare del Pd, ci guida in quel variegato mondo del non profit, dell’associazionismo e del volontariato. Un mondo che nel nostro Paese è particolarmente vivo e variegato ancorché poco conosciuto.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

L’importanza di avere sempre con sè una scorta di euro Gli antichi romani usavano dire «Pecunia non olet» (=il denaro non puzza). .Certamente non si riferivano al fatto che in Italia - e nel XXI° secolo - non sarebbe stato sufficiente aver la carta di credito (ce ne sono ormai di tutti i tipi, forme, colori, costi) per evitare grane e fastidi con la Pubblica Aammnistrazione. In effetti invece il citato "motto" latino oggi è più attuale che mai. Tutti dovrebbero infatti sapere che bisogna sempre avere in tasca un po' di denaro contante, soprattutto monetine per evitare non soltanto di aver urgenza di utilizzare un servizio igienico pubblico (cui - nella civilissima Svizzera - si può accedere soltanto mediante una monetina da 10 centesimi); ma altresì per pagare le multe direttamente

al pubblico dipendente (vigile urbano, controllore del treno, ausiliario del traffico etc. etc.) che potrà - "a termini di legge" ovviamente - concedere uno sconto sempre e soltanto se il cittadino "paga" subito. «Pochi, maledetti e subito» è la parola d'ordine di riferimento nazionale infatti; ed in carenza di denaro (tra l'altro non delle sole monetine dei bagni delle stazioni della vicina Confederazione Elvetica) al povero cittadino italiano toccherà - "a termini di legge" e con buona pace del Buon Senso e dei 2000 e più anni di civiltà di cui ci riempiamo troppo spesso la bocca - pagare sempre molto di più. Per cui non dimentichiamoci di tenerci in tasca sempre almeno un centinaio di Euro in tagli assortiti.


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Salute

Venerdì 22 Ottobre 2010

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: la prenotazione per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Inaugurate le nuove apparecchiature che permettono un’analisi del Dna più mirata e approfondita, e consentono di dare un nome a malattie che prima non erano identificabili

Nuovi macchinari in ospedale di grande aiuto alla genetica L di Laura Bosio

a genetica assume un peso sempre più rilevante nello studio di alcune patologie. Due nuovi macchinari sono entrati a far parte del patrimonio dell'Ospedale Maggiore, contribuendo ad un ulteriore salto di qualità, anche dal punto di vista della innovazione. «La Cgh (che sta per ibridizzazione comparativa genomica) è senza dubbio la più significativa, in quanto permette di analzzare il Dna del paziente comparandolo con un Dna normale, per comprendere se vi siano malformazioni» spiega Pietro Cavalli, direttore dell'unità operativa di genetica dell'ospedale. «In un singolo esperimento è così possibile analizzare tutto il genoma, e dare un nome a malattie che prima d'ora non erano identificabili». Si tratta di un macchinario di forte avanguardia, che attualmente possiedono solo i centri di ricerca universitari. Il principio su cui si basa la array-Cgh è la comparazione tra un Dna normale e quello del paziente. Da questo confronto si possono

Con un esperimento si può analizzare tutto il genoma» individuare anomalie genomiche non altrimenti identificabili. Naturalmente per questo confronto vengono utilizzati avanzati algoritmi di calcolo e software assai complessi. Quindi oltre ad eseguire l’analisi vera e propria è necessario acquisire elevate competenze di bio-informatica, vale a dire l’impiego di modelli statistici complessi applicati all’interpretazione dei dati biologici.

L'inaugurazione delle nuove apparecchiature. Antonio Bufano (questore di Cremona), Federico Ianni (Gdf), Tancredi Bruno di Clarafond (prefetto di Cremona), Michele Arcangelo Cozzolino (Carabinieri), Pier Giorgio Spaggiari (direttore dell'Ospedale Maggiore), Pietro Cavalli (direttore dell'unità operativa di genetica)

Il campo di applicazione di questa tecnologia va dallo studio delle cause dell'autismo e del ritardo mentale, allo studio dei tumori, specie di quelli ematologici. Anche questa strumentazione permetterà di competere con strutture di livello superiore, sia pure universitarie. «L'altra macchina è un sequenziatore: non è una cosa nuova, ma si tratta del modello più recente sul mercato, e ha caratteristiche innovative» spiega ancora Cavalli. La Citogenetica, un tempo limitata all’analisi di cromosomi al microscopio, ha visto negli ultimi tempi un enorme sviluppo a livello molecolare ed oggi l’analisi mediante micro-arrays/sonde molecolari è diventata uno strumento indispensabile per la diagnosi di patologie malformative, neoplastiche, neuropsichiatriche (esempio autismo). La strumentazione acquisita pone quindi il nostro ospedale all'avanguardia nella diagnostica molecolare: la struttura è stata infatti dotata di scanner per l’analisi di micro e macro-arrays.

Quest’imprevedibilmente rapido sviluppo delle tecniche di analisi molecolare consente oggi non soltanto di diagnosticare una serie assai numerosa di patologie mendeliane/genetiche, ma anche di affrontare la possibilità di individuare persone a rischio elevato di sviluppo di patologie, anche tumorali, spostando il baricentro dell’intervento medico verso una medicina di tipo predittivo-preventivo. «E’ evidente l’importanza di tale approccio, specie per patologie potenzialmente prevenibili o curabili in fase di esordio precocissimo, quali tumore mammella-ovaio, tumore del colon» spiega il medico. Il nuovo sequenziatore ha portato un incremento del 300% del numero delle analisi molecolari. Tra queste indagini, quelle di

farmacogenetica oncologica hanno acquisito un ruolo rilevante e ci mettono in condizioni di rivaleggiare con ospedali di più grandi dimensioni. «Per quanto riguarda il tumore, si vuole capire come esso si forma, e come risponde alle terapie». Parlando del tipo di patologie, la genetica può individuare quelle che vengono denominate patologie rare. «L'incidenza, per ognuna di esse, è di uno su 2.500, ma se si calcola che ve ne sono tantissime, alla fine risulta che vi è una persona ogni 250 affetta da qualche patologia rara» conclude Cavalli. «Le malattie genetiche non hanno una cura, ma conoscerle permette anche di comportarsi in modo da evitarne la trasmissione ai propri figli».

L’oculista risponde

rubrica mensile a cura del Dr. Maurizio Iori Come si diagnostica il glaucoma Il mese scorso abbiamo parlato del glaucoma, abbiamo spiegato cos’è e rimarcato che la diagnosi precoce e le cure da parte del medico oculista possono prevenire i danni al nervo ottico. Oggi vediamo quali sono i fattori di rischio e come si scopre un glaucoma. Una pressione oculare più alta del normale non sempre equivale ad un glaucoma, così come una pressione normale non esclude che si possa sviluppare un glaucoma. Sono considerati fattori di rischio: • età avanzata • miopia, ipermetropia • ceppo di nascita africano • precedenti casi di glaucoma o diabete in famiglia • traumi agli occhi • utilizzo di cortisone per lunghi periodi L’oculista prenderà in considerazione tutti i fattori prima di decidere se è necessario un trattamento per il glaucoma. Se si presentasse un caso a rischio di sviluppo di glaucoma ma non fosse ancora danneggiato il nervo ottico, sarebbe definito "con sospetto glaucoma" e controllato periodicamente. Durante un controllo completo il

medico valuta: • pressione intraoculare (tonometria con pachimetria corneale) • ispezione dell’angolo di drenaggio dell’occhio (gonioscopia) • valutazione di eventuali danni al nervo ottico (oftalmoscopia) • esame del campo visivo di ciascun occhio (perimetria computerizzata) • esame e misurazione delle fibre del nervo ottico (GDXVcc) Non tutti questi esami sono indispensabili per ogni persona mentre in alcuni casi sarà necessario ripeterli regolarmente per poter scoprire un eventuale glaucoma in qualsiasi momento. Programma dei controlli suggerito: ogni anno: • se un membro della famiglia è affetto da glaucoma o diabete • se si appartiene al "ceppo" africano • se in passato si è subito un grave incidente agli occhi • se si assumono steroidi (cortisone) • se si è miopi o ipermetropi Ogni 3 anni: se si è al di fuori delle categorie di rischio e la vista non subisce variazioni


Lettere

Per dire la vostra, scrivete a:

 A CREMONA

Un grave errore chiudere il Centro stampa Egregio direttore, è con rammarico che ho appreso che il Comune di Cremona intende chiudere il Centro stampa con annessa legatoria. Non voglio entrare nel merito di tale infelice decisione, ma certamente non si può parlare in questo caso di ottimizzazione del lavoro e nemmeno di risorse umane che in questo caso vengono inficiate. Si sa che certe scelte politiche non sono mai dettate dal buon senso, ma da strategie di lottizzazione che spesso contribuiscono a fare diventare i lavoratori solo dei numeri strappando loro dignità e anima. Conosco il Centro stampa del Comune per alcune mie occasionali visite e quando entravo in quel salone sempre rimanevo affascinato dalla gente e dalle macchine da stampa che vedevo. Ho sempre considerato la manualità, la creatività un valore aggiunto nel contesto lavorativo. Mi permetta direttore di fare un pubblico appello al sindaco di Cremona Oreste Perri (di cui stimo l’onestà intellettuale e la sensibilità umana) perché si adoperi per non far chiudere il Centro stampa (compresa la magnifica legatoria) in quanto è un pezzo di storia lavorativa a cui il Comune per senso di appartenenza non può fare a meno. Gabriele Cervi Cremona

*** A FAVORE DELL’AMBIENTE

Che il Comune intervenga contro gli sprechi Egregio direttore, nei giorni scorsi si è tenuto a Cremona il Forum Internazionale degli Acquisti Verdi, il cui scopo è promuovere e “rendere verdi” gli acquisti adottando criteri ambientali nelle procedure degli enti locali e della pubblica amministrazione. Tra gli organizzatori dell’evento è presente il Coordinamento delle Agende 21 locali italiane, tra gli aderenti al Gruppo di lavoro c’è il Comune di Cremona. Questa la teoria, in pratica non sappiamo cosa abbia intenzione di attuare il Comune di Cremona. Intendiamo con ciò non solo il consolidamento delle scelte già prese in passato (ad esempio la “mensa verde” e l’introduzione di prodotti equo-solidali) ma le proposte e i progetti nuovi che potranno essere messi in atto nei prossimi anni. Non stiamo parlando solo di “acquisti verdi” ma, più in generale, di comportamenti virtuosi che permettano, ad esempio, il “non acquisto” di prodotti derivati da fonti non rinnovabili. La fase sperimentale della raccolta porta a porta dei rifiuti e dell’utilizzo dei “led” per l’illuminazione pubblica è sicuramente un passo importante, ricordiamo però che già da tempo giacciono immobili e inutilizzate tutte quelle richieste-proposte che i cittadini, tramite Agenda 21, hanno suggerito all’amministrazione: senza sforzo si potrebbero recuperare e provare a metterle in opera. Segnaliamo, tra le più richieste, la riduzione dei

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

consumi energetici nella pubblica amministrazione (beni comuni - azione 1A/4), programma tetti fotovoltaici (beni comuni - azione 1A/6), promozione fonti energetiche solari (beni comuni - azione 1A/7), ospitalità a basso impatto ambientale (economia locale sostenibile - azione 3D/6). Per la prima, in particolare, ci sono ampi spazi di manovra, se ne esistesse la volontà. Non dimentichiamo che tra poco ritornerà all’attenzione la ridicola questione del PM10 oltre i limiti: dicendo che il problema è dell’intera pianura, nessuno è responsabile direttamente e quindi non si cercano soluzioni, si spera solo che tiri vento. Il Comune di Cremona potrebbe iniziare a dare il buon esempio, mantenendo la temperatura dei suoi uffici entro i limiti stabiliti o, meglio ancora, iniziando a sistemare i propri edifici con criteri finalizzati alla riduzione del consumo energetico e quindi dell’inquinamento atmosferico. A volte poi basterebbero accorgimenti più semplici: l’esempio che portiamo è quello dei 7 fogli della bolletta Aem, che in nome di una finta trasparenza (chi ha mai letto, ogni volta, tutte le note riportate?) spreca ogni anno tonnellate di carta. Chiediamo al Comune di impegnarsi per cercare soluzioni alternative agli sprechi, e chiediamo quali azioni, durante il convegno appena terminato, si è impegnato ad attuare: farsi promotori di una iniziativa e poi non metterne in pratica i suggerimenti non sembrerebbe coerente. Luci Cremona ***

 PARLAMENTO

Vitalizio agli ex deputati Nessuno ha votato sì Egregio direttore, il giorno 21 settembre 2010 il deputato Antonio Borghesi dell’Italia dei Valori ha proposto l’abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire! Presenti 525, votanti 520, hanno votato no in 498). Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera: «Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. E’ una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità. Credo che questo sia un tema al quale bisogna

TRIBUNALE DI CREMA Esec. Civ. n. 79/2009 – Reg. Incarichi 5/10 – G.E. dott. Vettoruzzo ESTRATTO AVVISO DI VENDITA III° Esperimento Professionista delegato: avv. Cristiano Duva, con studio in Crema – Piazza Trento e Trieste n. 7. Vendita senza incanto: 14 dicembre 2010 ore 16,00, presso lo studio del delegato. In Comune di Trigolo (CR) - via Cantarane n. 19, appartamento posto al piano terra di un fabbricato plurifamiliare articolato su due piani composto da: ingressosoggiorno, cucina, due camere da letto, bagno e due disimpegni. Anteriormente, con prospetto su via Cantarane, l’immobile è dotato di area pertinenziale esclusiva ad uso cortile-giardino. Una piccola porzione di detta area, a ridosso della recinzione è delimitata con rete metallica, risulta impegnata per lo scorrimento del cancello di accesso alla adiacente proprietà in confine sud. L’immobile è occupato dal debitore esecutato. Tuttavia presso la Agenzia delle Entrate di Soresina è registrato contratto di affitto con data 30.10.2003 e durata di quattro anni a partire dal 01.11.2003 e automaticamente rinnovato per un eguale periodo. PREZZO BASE euro 20.812,25 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione parti al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva immobiliare n. 79/09. Vendita all’incanto: 30 dicembre 2010 ore 16,00, sempre nello studio dell’avv. Cristiano Duva al PREZZO DI BASE di euro 20.812,25 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata presso lo studio del delegato entro e non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 2.081,25, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria. com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 14 ottobre 2010 (avv. Cristiano Duva)

Venerdì 22 Ottobre 2010

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Focus POSTER DELLA VANOLI BRAGA

piace l’iniziativa realizzata dal Piccolo

Un grande successo. L’idea de Il Piccolo di realizzare il poster con le maxi foto dei giocatori della Vanoli Braga ha ricevuto molti consensi, sin dal primo numero, con il poster del capitano Marko Milic. Peccato che i biancazzurri abbiano perso un match che meritavano di vincere di fronte alla corazzata Siena. La squadra ha comunque dimostrato di essere all’altezza del difficile campionato di serie A. L’appuntamento con i poster (che vengono distribuiti un’ora prima del match) è quindi per il prossimo turno casalingo al PalaRadi e precisamente il 7 novembre, quando la Vanoli Braga affronterà Montegranaro.

porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’Inps ha creato con gestione a tassazione separata. Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati. Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno». Non ne hanno dato notizia ne radio, ne giornali, ne tv. Ovviamente…! Andrea Delindati Cremona ***

 ATTACCO DEL PD

Parcheggi, salasso e presa in giro Signor direttore, apprendiamo che la Giunta riunitasi mercoledì 20 ottobre, senza ridefinire il piano urbano parcheggi, senza esplicitare le scelte sulla mobilità (proseguimento interventi sui sensi unici Dante Trieste o meno, pedonalizzazione del centro, quando e come, ripensamento dell’apertura transito veicolare in zona Ztl o mantenimento dell’attuale pasticcio) e senza preoccuparsi di acquisire indirizzi dal Consiglio comunale, ha già deciso di aumentare di ben 270 unità le zone blu a pagamento in varie zone della città. Ha inoltre deciso di stabilire un ticket salatissimo per il parcheggio di piazza Marconi (sarebbero 48 euro al giorno se si calcola un tariffa oraria di 2 euro) e di revocare aree libere o a tariffa agevolata senza confrontarsi con i residenti. Un decisionismo senza progetto a spese dei cittadini! Un salasso incoerente non solo con le tariffe attuate dalle città vicine (Piacenza, Parma, Brescia, Pavia), ma con tutte le altre città italiane. Esempio: parcheggiare in centro a Siena, vicino al Duomo costa 1.60 euro all’ora, parcheggiare a Roma a villa Borghese, gestione Saba (per intenderci) 1.70 euro all’ora, per tutto il giorno 20 euro, cosi come parcheggiare accanto all’Arena di Verona costa 1.90 euro all’ora. Ovviamente il gruppo del Pd non può che esprimere una nettissima contrarietà rispetto ad

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operazioni di questo tipo, noi sosteniamo invece che una revisione del piano attuale urbano dei parcheggi dovrebbe seguire, non precedere le scelte, sollecitate dalle stesse categorie del commercio, sulla mobilità in centro storico, dovrebbe essere essere collegata al proseguimento degli interventi sugli assi Dante e Trieste ed a precise decisioni circa ampliamento dei parcheggi presso la stazione e all’incremento della segnaletica per favorire l’occupazione dei parcheggi esistenti. Nella commissione mobilità ed ambiente avevamo già chiaramente espresso il nostro dissenso, tuttavia ci saremmo aspettati che gli orientamenti della Giunta venissero portati in Consiglio comunale, per l’acquisizione degli indirizzi, invece apprendiamo che tutto è già stato deciso dalla Giunta prima del Consiglio. Lo stesso discorso vale per l’istituzione della tariffa notturna, su cui pure in commissione ci eravamo espresse favorevolmente, ma a condizione che fosse chiaramente limitata ai 210 stalli al piano terra del multipiano della stazione, per favorire la rotazione dei posti coperti a vantaggio dei pendolari. Ci troviamo invece di fronte alla istituzione di una generica tariffa notturna per diverse zone della città, non chiaramente circoscritta alla zona suddetta, come avevamo richiesto e questo sarà l’unico indirizzo portato in Consiglio comunale, dopo che la Giunta ha già deciso sulla tariffa notturna e su tutto il pacchetto parcheggi, una vera presa in giro! Maura Ruggeri Alessia Manfredini Caterina Ruggeri Consiglieri comunale del Pd

parmi. Annoto solo che sono fuori tempo massimo le minacce di protesta davanti alla sede della Provincia. Proprio sul tema viabilità, infatti, l’attuale amministrazione sta cambiando passo rispetto al passato. E’ bene chiarire da subito che non è stato fatto alcuno scippo: al contrario, abbiamo proprio messo a bilancio 5 milioni di euro che sono destinati a Castelleone (e si tratta di soldi veri, non quelli promessi a parole ma senza una reale copertura). Sul come utilizzarli, siamo in attesa di chiare indicazioni da parte del Comune stesso. Proprio per parlare di questo ho già concordato con il sindaco Comandulli che la visita nei paesi della Giunta provinciale toccherà settimana prossima Castelleone. Sarò ben lieto, in quella occasione, di confrontarmi con tutti, conti e proposte alla mano, su tutto quello che si può mettere in campo per rispondere alle esigenze dei castelleonesi. Porteremo lì anche i nostri tecnici del Settore strade, quei tecnici che qualcuno ha deciso di insultare gratuitamente nelle sue dichiarazioni a mezzo stampa. Verrà spiegato l’intervento effettuato sulla SP 14 per Montodine, un ottimo intervento, con cui l’incidente avvenuto alcuni giorni fa non ha assolutamente nulla a che fare, dal momento che il piano viabile non ha ceduto minimamente, e proprio l’allargamento della strada ha fatto in modo che si evitasse il peggio. Massimiliano Salini Presidente della Provincia di Cremona

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Signor direttore, avete mai guardato le inserzioni di lavoro? Si possono catalogare in tre grandi ordini. Le piccole fiammiferaie: «...lavoro in ambiente dinamico, con prospettive di crescita, ecc.», in pratica vogliono dei vu’ cumprà, ti pagheranno quando riesci a rifilare a qualcuno case in multiproprietà, diete, telefonia, potabilizzatori e altra fuffa inimmaginabile; perderai qualche mese a inseguire farfalle per conto-terzi. I viaggiatori nel futuro: quelli che cercano «...apprendisti, ma con esperienza almeno biennale...»; è come pretendere che un uovo faccia chicchirichì. Per semplificare diciamo che vorrebbero tecnici qualificati da pagare come galeotti, facendo leva sulla mobilità dilagante. La pupa e il secchione: quando richiedono «...psicologa a pieni voti, bellissima presenza, ecc.», oppure «...laureato max 23enne, tre lingue alla perfezione, master in Usa e/o Gb...». Certo, come se un Nobel o una Miss Cinema stanno lì fuori ad aspettare trepidi che un padroncino se li prenda a far fotocopie a Parabiago… F. Balleri Cremona

 IL PRESIDENTE SALINI

Non è vero che dimetichiamo il territorio castelleonese Signor direttore, l’attuale amministrazione provinciale ha fin da subito guardato con grande attenzione il territorio castelleonese: sono stati fatti interventi importantissimi a favore dell’occupazione e della soluzione di crisi aziendali, per di più con finanziamenti che sono stati assolutamente unici in tutto il territorio provinciale. Ora rimaniamo stupiti di fronte alle parole dei rappresentanti del Pd castelleonese, che sono di una chiarezza impressionante: «Sono decenni che sul tema della viabilità la Provincia tratta Castelleone a pesci in faccia». Prendo atto di una pesante critica nei confronti delle giunte di centrosinistra che ci hanno preceduto, che per “decenni”, appunto, hanno governato il territorio. Sarà l’ennesimo caso di spaccatura politica nel Pd, di cui non voglio occu-

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CREMA

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Abuso edilizio, ma allora di chi è la colpa? Ercole Barbati, presidente di «Scs servizi locali» è perentorio: «Non abbiamo mai presentato alcuna pratica edilizia»

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di Tiziano Guerini

ice l’assessore allo Sport, Maurizio Borghetti, che conosce bene la carenza nella nostra città di impianti di calcio: «Comprendo che sarebbe stato meglio risolvere la questione prima che scoppiassero le contestazioni, ma ora ci si potrebbe meglio spiegare, soprattutto da parte di Scs servizi locali, e in questo modo salvare un campo di calcio “regolare” che ci tornerebbe molto utile». «Faccio presente» continua Borghetti, «che l’eventuale irregolarità è stata per la prima volta, a testimonianza della buona fede, ipotizzata dagli uffici comunali preposti, con la richiesta di documenti di integrazione della Dia inviata alla società Abele snc, costruttrice dell’impianto di calcio, prima che la stessa SCS servizi locali in funzione di “vigilando” si adoperasse per la salvaguardia

Maurizio Borghetti, assessore comunale allo Sport

smantellare tutto il campo di calcio, ma solo la parte che va oltre le indicazioni date dal comune, e che hanno trasformato un campo di calciotto in un campo per 11 giocatori. «E’ vero, ma dal momento che possiamo constatare la buona fede di chi l’ha costruito, e dato che proprio di campi rego-

Via del Fante, dove il campo di calciotto ha occupato l'area che era stata destinata al prolungamento della Gronda Nord

del bene a servizio della collettività per quanto non conforme alle indicazioni avute. Tra l’altro in sede di capigruppo, dove il sindaco ha voluto portare la questione, i capigruppo di maggioranza, Lega compresa che ora pare essere fra le più intransigenti, non hanno sollevato problemi». Comunque non si tratta di

lari abbiamo bisogno per le nostre squadre, ragionamenti più sensati me lo aspetto ancora». Nel frattempo sia la commissionaria del lavoro, la «Scs servizi locali», sia il concessionario «Sport Village Mark2» e per esso la società «Abele snc», hanno detto la loro, affermando di aver rispettato i termini della convenzione. Il presi-

Ercole Barbati, presidente di Scs servizi locali

dente di «Scs servizi locali», Ercole Barbati, in una conferenza stampa, ricostruisce meticolosamente tutta la vicenda rifiutando ogni responsabilità. «La SCS servizi locali» spiega, «non ha mai presentato nessuna pratica edilizia agli uffici comunali; la dichiarazione di inizio lavori è a nome della società privata Abele snc a cui Scs ha affittato l’area a fronte di un canone di locazione. Pertanto invieremo una lettera di revoca dell’ordinanza del comune di Crema del 16.07.10 (con obbligo di ripristino) allo stesso Comune, non essendo Scs servizi locali destinataria del provvedimento che doveva essere destinato esclusivamente nei confronti di Snc Abele quale soggetto titolare della DIA e quale effettivo costruttore del campo di calciotto». E’ pur vero - facciamo notare – che il 7 luglio è la stessa Scs che, viste le opere in corso di realizzazione, invia una lettera al comune di Crema per comunicare la nuova situazione dell’opera adoperandosi per la salvaguardia del bene a servizio della comunità. Questo potrebbe aver messo il comune nella condizione di continuare il dialogo con Scs sia pure per chiedere il ripristino. «Le carte sono chiare», sottolinea il presidente Ercole Barbati. «Noi abbiamo solo firmato la convenzione con Sport Village Mark2 per affidamento dell’area del futuro calciotto. Da

quel momento in poi ogni eventuale contestazione non può essere indirizzata a noi, ma ad altri». E a sottolineare ulteriormente la assoluta mancanza di ogni responsabilità il presidente Scs Servizi locali afferma: «Essendo stato bersagliato da svariati soggetti, nel corso di interviste alla stampa locale, quale persona che avrebbe commesso dei reati… invito a dimostrare la fondatezza di quanto affermato o di rettificare il contenuto delle stesse interviste. Diversamente dovrò prendere atto delle diffamazioni subite con ogni opportuna conseguenza a tutela della mia immagine e della mia reputazione, nonché quella della società da me presieduta». Pronta la risposta con una conferenza stampa convocata da «Sinistra, ecologia e libertà». E’ Franco Bordo, consigliere comunale, ad alzare di nuovo la voce contro quello che lui chiama l’abuso conclamato del calciotto. «Il comune con l’atto del 13 ottobre con cui

Franco Bordo: «Ma lui, Barbati, sbaglia a chiamarsi fuori» chiede la rimozione dell’abuso, ha dovuto procedere contro la Scs servizi locali, e non poteva fare diversamente dal momento che questa società è entrata nel controllo amministrativo del comune ed opera in nome e per conto dello stesso. Sbaglia il presidente Barbati a chiamarsi fuori, la sua posizione è inaccettabile: è lui il responsabile nei confronti dell’Amministrazione comunale». L’opera è però stata eseguita da privati. «Vorrà dire che SCS si appellerà successivamente al costruttore dell’impianto sportivo incriminato. Ma questo nulla toglie alla responsabilità del presidente Barbati di cui continuiamo a chiedere le dimissioni».

Tutte le anomalie per «Italia Nostra» Illuminazione di piazza Duomo

Siamo a conoscenza di una lettera che Italia Nostra, sezione di Cremona, sta per inviare alla Soprintendenza ai Bene Architettonici di Brescia, per segnalare alcune anomalie riscontrate nella realizzazione della nuova illuminazione in piazza Duomo a Crema, illuminazione fermamente voluta dalla amministrazione comunale tramite «Scs servizi locali», al notevole costo, complessivo di Iva e di interessi trentennali, di 900.000 euro. Nella missiva si sottolineerebbero cinque punti corrispondenti ad altrettante zone della piazza, che presenterebbero un grado di invasività tale da pregiudicare l’aspetto architettonico complessivo dei monumenti rappresentanti dal palazzo comunale. In particolare si considererebbe negativa la foratura della muratura antica della facciata principale per istallare lampade al di sotto della gronda. Anche le lampade installate sotto il porticato prospiciente la piazza (ben 12) presenterebbero, oltre ad un loro evidente eccessivo ingombro, tubature in rame che altererebbero in maniera notevole la percezione generale degli elementi architettonici dello stesso porticato cinquecentesco. E ancora: le lampade del porticato sotto il palazzo pretorio costituirebbero un pesante ingombro e un pesante impatto sulla architettura; nel chiostrino cinquecentesco il corpo illuminante risulta piazzato diretta-

Generazione Italia

Il movimento di Fini nato anche a Crema

Michela Scaramuzza, Giorgio Albera, Rachele Ogliari, Francesco Bozzi, Alberto Petroboni.

Mercoledi scorso in comune a Crema si è presentata ufficialmente l’associazione «Generazione Italia», battistrada, di fatto, della prossima nascita anche da noi del movimento «Futuro e Libertà per l’Italia» di Gianfranco Fini. A presentarla è stato Giorgio Albera, coordinatore provinciale di «Generazione Italia» e Rachele Oliari, presidente del Circolo di Crema. «Generazione Italia e Futuro e Libertà» ha detto Giorgio Albera, «sono due realtà autonome e tale resteranno anche dopo che nel prossimo gennaio sarà nato il movimento politico di Fini. Ciò non toglie che fra le due espressioni aggregative di natura politicosociale ci sia un preciso e diretto collegamento». Quale è la consistenza di «Generazione Italia» in Lombardia? «Conta 150 circoli e 2.500 iscritti; è, quindi, una realtà già significativa che però è destinata ad incrementarsi con le prossime iniziative: il prossimo 25 ottobre Gianfranco Fini sarà a Milano; poi si terrà una assemblea nazionale a Perugia il 6 e 7 novembre e finalmente il 27 gennaio 2010 a Milano ci sarà la nascita ufficiale del movimento Futuro e Libertà». Rachele Ogliari, conosciuta in città per essere stata per molto tempo riferimento ufficiale della vecchia Alleanza Nazionale, è ora approvata con convinzione al nuovo riferimento finiano. «Ho riflettuto per un po’, ma poi la partecipazione all’iniziativa pubblica di Mirabello in provincia di Ferrara con Gianfranco Fini, e l’entusiasmo e la sensazione di liberazione che si respirava, mi ha convinto ad un nuovo impegno politico in Generazione Italia e presto in Futuro e Libertà». Quale giudizio dà della situazione politico-amministrativa a Crema? «In città la politi-

ca non ha un leader, né a destra né a sinistra. Di conseguenza la politica amministrativa appare ingessata, fatta di gestione del tutto ordinaria, senza nessun progetto veramente trainante. Eppure iniziative da prendere ce ne sarebbero: rivitalizzare e rilanciare le nostre piazze perché non siano solo dei parcheggi – vedi piazza Garibaldi -; oppure qualche sprazzo di inventiva in più per la cultura. Non voglio infierire, ma un assessore alla Cultura che accetta tagli al suo magro bilancio senza batter ciglio, anzi dicendo che è giusto così… oppure che subisce passivamente l’esclusione dai bandi triennali della Cariplo senza informarsi per tempo delle indicazioni precise al riguardo…».

Rachele Ogliari: «Non ci sono leader a destra e sinistra» Francesco Bozzi è il rappresentante del movimento giovanile dell’associazione e del futuro movimento: «Vogliamo essere un movimento di opinione per proposte di qualità per la politica del nostro territorio a favore dei giovani». Flavio Rozza è, invece, il responsabile della politica sociale: «La crisi socio-economica attanaglia l’Italia, e anche Crema non ha avuto dalla amministrazione Bruttomesso nessuna risposta. Alla richiesta di aiuto dei più poveri si è risposto con l’ordinanza antiaccattonaggio; oppure – lo scorso anno – di fatto si sono disincentivate le richieste di aiuto pubblicando nomi e cognomi dei richiedenti sul sito comunale…Un disastro».

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMA

I lavori di illuminazione in piazza Duomo

mente sulla lesena; mentre nel portico verso via Frecavalli delle (ben) 10 lampade, una in particolare risulterebbe installata direttamente contro il pregevole arco in mattoni a vista. Ci si riserva, infine, di commentare l’effetto ottico complessivo sulla piazza

quando l’illuminazione sarà accesa. La richiesta finale sarebbe quella di controllare da parte della Soprintendenza se quanto realizzato corrisponde veramente a quanto effettivamente approvato, mantenendo al riguardo parecchi fondati dubbi.

Procedura R.G.E. n. 34/09, G.E. dott.ssa Varotto II esperimento di vendita - Lotto unico: in Casale Cremasco Vidolasco (CR), via Roma 36, appartamento al P.1 di fabbricato in fregio alla via Roma, dotato di 4 camere, cucina, bagno, corridoi, due balconi e di cantina al P.T. – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 037382368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail BOSCHI45@STUDIOBOSCHIROLI.191.it - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 - vendita senza incanto: 20.01.2011, ore 15, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 76.500,00; vendita con incanto: 8.2.2011, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 2.000,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: www.astagiudiziaria.com; maggiori informazioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.


Crema

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Rifiuti, i cremaschi pensano di vincere La maggioranza dei sindaci sono favorevoli a una gara. Ma c'è chi dice: non rischiare, meglio vendere il 40%

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di Gionata Agisti

na riunione all'insegna della ritrovata armonia, dopo tanti distinguo e polemiche più o meno sotterranee. Lunedì, in occasione dell'assemblea dei sindaci di Scrp, si è discusso sul futuro della gestione della raccolta rifiuti che, per legge, non potrà più essere affidata automaticamente a Scs, ma dovrà passare attraverso una gara pubblica, altrimenti, si dovrà procedere alla costituzione di una nuova società, di cui però almeno il 40% del capitale e parte delle responsabilità operative dovranno essere in capo ai privati. Ipotesi, quest'ultima, che sembra piacere poco ai sindaci dei Comuni cremaschi, che nell'assemblea di lunedì erano presenti quasi al completo; era, infatti, rappresentato il 98,18% del capitale. La costituzione di una Newco richiederebbe una disponibilità finanziaria di cui le amministrazioni comunali non dispongono, essendo già in difficoltà a mantenere i servizi locali a causa degli effetti della crisi economica. Ad ogni modo, il presidente di Scrp, Corrado Bonoldi, si è impegnato a preparare entro novembre un piano industriale dettagliato, così come era stato richiesto dal gruppo ristretto di sindaci, che la stessa Scrp aveva nominato per ricompattare le diverse anime della società attorno a una scelta condivisa. «Devo dire» ci riferisce il presi-

dente Bonoldi, «che sono state due ore di riunione assolutamente pacate in cui si è avuto modo di discutere senza prese di posizione nette per una o per l'altra ipotesi. È anche emersa la preoccupazione di parecchi Comuni per l'unità e la condivisione nella scelta finale e soprattutto di questo sono particolarmente contento, perché nei giorni scorsi, sulla stampa, erano emerse spinte centrifughe da parte di alcuni sindaci, che ventilavano l'ipotesi di poter andare a gara da soli. Credo invece che per poterci presentare forti nell'eventualità della gara contino moltissimo l'unità e la compattezza del territorio e questo è stato compreso anche dai sindaci inizialmente più refrattari».

Sindaci che ora attendono che Scrp elabori il piano industriale, per avere tutti gli elementi utili a prendere una decisione in merito. «L'impressione generale è sicuramente positiva», conferma il primo cittadino di Ripalta Cremasca Pasquale Brambini. «C'è stata una disponibilità totale da parte dei sindaci a procedere uniti e coesi. Da parte mia, preferirei l'ipotesi della gara pubblica, perché non mi sembra la soluzione migliore quella di andare a creare l'ennesima nuova società. Finora Scs ha fatto un buon servizio con la raccolta dei rifiuti e ci sono buone probabilità che sia lei ad aggiudicarsi una gara che comunque dovremo preparare con attenzione». Nel corso dell'incontro, è emer-

sa anche l'eventualità che, nel caso si costituisca una nuova società, il 60% del capitale che spetta al pubblico possa essere gestito direttamente da Scrp, invece che dai Comuni. «Una proposta che deve essere vagliata attentamente» chiarisce Bonoldi, «perché bisogna vedere se è percorribile dal punto di vista legale, anche se certo servirebbe a semplificare le cose quando si tratta di dover prendere una decisione». Dello stesso parere anche il sindaco di Montodine, Omar Bragonzi, che continua a propendere per la soluzione della nuova società, pur riservandosi di esaminare il piano industriale, visto che molti aspetti della questione non sono ancora chiari. «In teoria, ciò che dà maggiori garanzie sul mantenimento di un controllo pubblico nella gestione della raccolta rifiuti è l'ipotesi di una nuova società e da questo punto di vista non ho preclusioni sul controllo diretto del 60% delle quote da parte di Scrp, anche perché in questo modo si accorcerebbe la filiera, mentre stare a discutere su quali Comuni contano più di altri nelle decisioni finali allungherebbe notevolmente i tempi. Mi chiedo, però, il motivo per cui la creazione di una nuova società richiederebbe un contributo di capitale da parte dei singoli Comuni, quando non mi risulta che sia stato così per la costituzione di altre società, di cui Scrp è parte integrante: quella del Biofor o del Teleriscaldamento, per esempio».

Momenti pubblici di dibattito, confronto e controinformazione

«Rete Scuole Crema» ha invitato tutti alla mobilitazione

«Con il mese di settembre ha preso l’avvio il secondo anno scolastico post-riforma Gelmini e da subito appaiono gli enormi guasti e le pesanti devastazioni provocate dalle trasformazioni imposte da questo governo. Si va dal massacro del precariato (il più grande licenziamento di massa dal dopoguerra ad oggi) alla drastica di-

minuzione delle risorse economiche a disposizione degli istituti, dall’aumento del numero degli alunni nelle classi alla quasi generalizzata diminuzione di orario e sperimentazioni». Si è aperta con queste parole la nota stampa diffusa dai docenti cremaschi che aderiscono a Retescuole.

Che rivolge un appello ai dirigenti scolastici, ai docenti e a tutto il personale scolastico, ai precari, agli studenti, ai genitori e ai cittadini tutti, perché «riprendano la mobilitazione in difesa della scuola pubblica e offre la propria collaborazione a chiunque intenda collocarsi in quest’ottica di contrasto e protesta».

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

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Acqua

Investimenti per 850mila euro per migliorare rete e depuratori

Ammontano a 850mila euro circa gli investimenti che l’Autorità d’Ambito Cremonese (A. Ato) ha destinato per migliorare la rete idrica e la qualità dell’acqua nei comuni di Spino d’Adda, Pieranica, Stagno Lombardo, Torlino Vimercati e Tornata. Il presidente dell’Autorità d’Ambito Cremonese per la pianificazione dei servizi idrici, Massimiliano Salini, ha firmato l’accordo di programma con i sindaci dei Comuni che hanno beneficiato dei finanziamenti dell’A. Ato. La riunione è avvenuto nella sede dell’amministrazione provinciale. «Abbiamo instaurato una collaborazione molto stretta e proficua con i Comuni per garantire il servizio migliore ai cittadini» ha dichiarato il presidente Salini, «e la firma di oggi dimostra che il metodo che stiamo seguendo sta dando i frutti sperati. Crediamo che non ci sia un’altra strada diversa da quella che ci spinge ad ascoltare le esigenze che vengono dal territorio e a concordare con i sindaci una politica di investimento che vede come capofila l’A.Ato e l’amministrazione provinciale». SPINO D’ADDA L’ampliamento dell’impianto di depurazione. Un intervento completamente a carico dell’A.Ato del valore di 356mila euro. I lavori prevedono il miglioramento del trattamento biologico attraverso la costruzione di una vasca di denitrificazione e di una seconda vasca circolare,

oltre al rifacimento del sistema di tubazioni che garantiscono il ricircolo del fango. Saranno eseguite opere finalizzate a potenziare la viabilità interna, a limitare i costi di gestione e a migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro degli addetti alla manutenzione. L’inizio dei lavori è previsto nel gennaio 2011, la fine nel settembre 2011. PIERANICA Costruzione di un tronco fognario in via Roma. L’importo è di 135mila euro. I lavori partiranno nel mese di novembre 2010. La fine è prevista tra febbraio e marzo del 2011. TORLINO VIMERCATI Manutenzione straordinaria al potabilizzatore per abbattere la concentrazione di ferro ed il manganese presente nell’acqua, la revisione del processo di trattamento, la sostituzione del sistema di dosaggio dell’ipoclorito di sodio e l’adeguamento del quadro elettrico. L’A.Ato ha investito 21mila e 700 euro. I lavori sono stati eseguiti nel giugno scorso.


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Crema

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Santacrus: tango, milonga e «zuppa con il cotechino»

Verso le elezioni comunali: le idee del Pd

Martedì 26 ottobre il Pd cremasco darà vita a una iniziativa pubblica alla sala Alessandrini in via Matilde di Canossa a Crema, per proporre la propria idea del percorso che intende perseguire verso le elezioni amministrative a Crema del 2012. Questi i tre grandi obiettivi che riassume il coordinatore Pd Matteo Piloni: «Ridare Crema ai cittadini. Riconquistare alla città il ruolo di punto di riferimento, di guida e di traino, per tutto il territorio e intraprendere insieme la strada di un nuovo sviluppo. Ricostruire una comunità unita,

orgogliosa, coraggiosa, solidale». Per raggiungere questi obiettivi, il Pd intende realizzare un “percorso di partecipazione” fatto di ascolto, incontri proposte e confronti. Solo alla fine di questo percorso usciranno programmi e candidature. Si tratta, quindi, di una iniziativa complessa e articolata di cui quello di martedì 26 ottobre costituirà solo l’inizio; a parteciparvi sono chiamati, fin dall’inizio, e poi in corso d’opera, tutti i cittadini, i partiti e le realtà associative che intendono lavorare per un’alternativa a questa amministrazione comunale.

I maestri Sabrina Rovelli e Alberto Scarico

In occasione della «Festa di Halloween», nella sede della scuola Santacrus (circolo Arci, Via Mulini 22 Crema), la prima scuola di tango a Crema, viene organizzata una degustazione gratuita di «zuppa con i fagiolini e cotechino». I dirigenti della scuola hanno pensato che questa è l'occasione giusta per inaugurare la stagione milonguera in contemporanea a questo evento. L’invito, quindi, è per il 31 ottobre, dalle 21,30 all’una di notte. Ingresso con sottoscrizione di euro 5,00 a persona. Per la degustazione è necessaria la prenotazione non oltre il 27 ottobre da comunicare a Renata (tel. 338/1980563 oppure info@tangosantacrus.it). Alla consolle Mario El Gaucho.

Successi & Disastri: i cittadini rispondono agli inviti del Pdl Il Pd ha riunito a tavola tutti

Snobbata la bici “a mano” tanti contro l’accattonaggio

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ualche giorno fa in piazza Duomo si potevano vedere due gazebo entrambi organizzati dal PdL cittadino. Su uno si accalcavano i cittadini per mettere la loro firma di sostegno all’ordinanza del sindaco contro l’accattonaggio molesto; l’altro, destinato ad organizzare i ciclisti a sostegno dell’altra ordinanza del sindaco - quella del divieto alle biciclette in via Mazzini - desolatamente vuoto. Questa giunta di centrodestra di Crema non ha il tempo di esultare per una decisione condivisa, che subito incappa in uno scivolone che le aliena le simpatie dei cittadini. E’ successo così anche per le decisioni del Tar: favorevole alla giunta per il sottopasso ferroviario in via Indipendenza; contraria alla giunta appunto per l’accattonaggio. Come leggere le diverse iniziative dall’esito tanto diverso? Maurizio Borghetti, oltre che assessore a Crema, è il vice coordinatore del Pdl e spesso è il più diretto ed esplicito commentatore delle vicende amministrative. «Sono due questioni diverse» dice. «Per la prima - l’antiaccattonaggio - è importante la quantità delle adesioni; per la seconda - la manifestazione dei ciclisti favorevoli alla chiusura a tempo di via Mazzini - bastava dare un segno, bastava una testimonianza; non volevamo contrapporci numericamente alla manifestazione di dissenso verso l’ordinanza del sindaco organizzata dal Pd». Il coordinatore dello stesso partito, Enzo Bettinelli, è ancora

I pochi partecipanti ai «Tre minuti di civiltà» in via Mazzini

più sottile: «Quella a favore del divieto della bicicletta in via Mazzini non è stata una manifestazione diretta del Pdl – anche se noi eravamo e siamo d’accordo - ma della associazione Bussola sotto il titolo “Tre minuti di civiltà”; e poi non si trattava di presentarsi con la bicicletta, ma di aderire anche essendo presenti a piedi. Non quindi la ventina di biciclette bisogna calcolare ma il centinaio di pedoni. Per quanto riguarda invece il sostegno con raccolta firme a sostegno della ordinanza contro l’accattonaggio molesto, con una sola presenza in piazza e con l’impegno diretto dei militanti abbiamo raccolto circa un migliaio di firme di adesione. Naturalmente continueremo nell’iniziativa, anche se ormai siamo certi che l’opinione pubblica ritiene quanto meno corretta un’azione dura contro lo sfruttamento degli extracomunitari, perché in fondo di questo si tratta».

TRIBUNALE DI CREMA Esecuzione Immobiliare n. 54/09 R.G.E. - G.E. Dott.ssa Silvia Varotto (Registro Incarichi n. 83/10) ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI Professionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con studio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 16.12.2010 ore 15.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Fiesco (CR) P.zza Libertà n. 2 – appartamento di tre locali più bagno, posto al 2° piano ed ultimo della palazzina, oltre a garage di pertinenza situato nel cortile condominiale. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 75.000,00. Le offerte da depositare in bollo legale e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 15.12.2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto intestato a: “Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 54/09 R.G.E.”. Vendita con incanto 19.01.2011 ore 15.00 innanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Crema, presso il suo studio. PREZZO BASE: € 75.000,00 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Delegato, tel: 0373.257117 – e.mail: info@studiolexcrema.it; Tribunale di Crema, Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendita sono pubblicati sul sito Internet www.astagiudiziaria.com e consultabili presso la Cancelleria. Crema, 13 ottobre 2010 Avv. Giovanni Giulio Bocchi

Angelo Barbati è da qualche mese soltanto il segretario cremasco della Lega Nord, ma già si è fatto sentire più di una volta e pare intenzionato a imprimere al movimento una sua personale impronta. «Per quanto riguarda l’ordinanza contro l’accattonaggio, devo dire che inizialmente – fermo restando la nostra condivisione – avevamo pensato di fare una iniziativa che dimostrasse la nostra solidarietà nei confronti degli extracomunitari attraverso una raccolta di beni di prima necessità da inviare nei loro paesi d’origine, perché noi crediamo che debbano essere aiutati a rimanere nelle loro case con le loro famiglie. Poi, invece, la decisione del Tar di Brescia di sospensione ci ha convinti che bisognasse fare un’iniziativa precisa a favore del sindaco di Crema, ed ecco iniziare la raccolta di firme a sostengo della ordinanza. Fino ad oggi ab-

biamo fatto due uscite in pubblico raccogliendo circa 500 firme a favore». E per quanto riguarda l’ordinanza contro l’uso delle biciclette in via Mazzini? «La partecipazione alla manifestazione organizzata a sostegno dell’ordinanza del sindaco è stata molto bassa, e questo deve far riflettere. Sicuramente noi siamo contrari alla proibizione totale dell’uso delle biciclette in via Mazzini; bisogna, quindi, che il sindaco limiti al massimo tale provvedimento perché invece di migliorare la situazione rischia solamente di farla peggiorare. La mia sensazione è che l’iniziativa del sindaco sia stata in sostanza bocciata dai cittadini; comunque, a Crema abbiamo dei consiglieri comunali molto validi che sapranno gestire la questione con la massima attenzione». A proposito dei consiglieri comunali della Lega, l’assessore Simone Beretta, con la consueta chiarezza, ha espresso il proprio disagio alla presa di posizione contraria all’ordinanza del sindaco per le biciclette in via Mazzini del consigliere leghista Matteo Soccini, appellandosi al voto favorevole espresso al riguardo in giunta dall’assessore leghista Walter Longhino. Comunque la si guardi, nella migliore delle ipotesi, la gente dimostra di essere attenta ai problemi delle molestie e delle strumentalizzazioni legate al problema dell’accattonaggio, molto meno per quanto riguarda divieti vari e generici per l’uso delle biciclette nel centro storico di Crema.

TRIBUNALE DI CREMA

Esec. Civ. R.G.E. N. 83/2009 - G.E. Dr. Cristian Vettoruzzo Registro incarichi N. 73/2010 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (primo esperimento) Vendita senza incanto: 14 dicembre 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Vaiano Cremasco, Via Perosi, 3, piena proprietà di appartamento posto al piano secondo e box ad uso autorimessa facenti parte del “Condomino Rododendri II” con area cortilizia e giardino di pertinenza e costituito da ingresso, cucina, soggiorno, due camere da letto, due bagni, ripostiglio, disimpegno e due balconi. Il box ad uso autorimessa è posto al piano seminterrato. Prezzo base € 190.000,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 83/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 30 dicembre 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 190.000,00 offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema. astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 15 ottobre 2010 Avv. Giuseppe Moretti

i volontari di «Ombrianello» i

Il Pd ha regalato ai volontari della Festa di Ombrianello, che quest'anno ha avuto una valenza provinciale, una serata all’Agriturismo Ca’ del Facco. Alla cena hanno partecipato 280 persone. Da sinistra: l'onorevole Luciano Pizzetti, Titta Magnoli, la senatrice Cinzia Fontana, Giuseppe Bertesago (titolare dell'agriturismo di Salvirola) e Matteo Piloni.

APPUNTAMENTI

Crema Cambia: 100 persone con lo psicoterapeuta Barrilà Alla prima uscita di «Crema Cambia» - presso l'oratorio di San Giacomo - ha preso parte un centinaio di persone. Risultato lusinghiero per una serata che si è aperta con l'introduzione di Elena Arzola sul percorso che porterà ad approfondire strumenti concreti di buona amministrazione della città ed è proseguita con la proiezione di un filmato di una decina di minuti sull'esperienza del flash mob del 2 ottobre scorso in piazza Duomo. Il primo ospite è stato Domenico Barrilà. Lo psicoterapeuta e scrittore ha presentato a Crema il suo ultimo libro, intitolato «Soli si muore». Tema centrale della serata la partecipazione. Come spiegato da Barrirà, «la partecipazione non può essere ridotta a mera prerogativa di una parte politica,

Domenico Barillà

che sia di destra o sinistra. La partecipazione è una questione essenziale della convivenza civile». Il prossimo appuntamento con «Crema Cambia» è in programma per giovedì 28 ottobre. Appuntamento alla libreria Dornetti di via Delle Grazie con Giorgio Pirazzoli, fondatore del mercato della terra di Bologna.

TRIBUNALE DI CREMA AVVISO DI VENDITA ( secondo esperimento ) Esec.Civ. R.G.E. n.87/2009 - R.I.22/2010 - G.E. Dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio.cerioli@apiuci.com Vendita senza incanto: 10 dicembre 2010 alle ore 16,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico, in Comune di Casaletto Ceredano (CR) Via Mazzini 25. Piena proprietà di immobile costituito da porzione di cascina e consistente in abitazione disposta su due livelli, con portico, giardino e annesso posto auto coperto di pertinenza dell’abitazione. L’abitazione è composta da due piani fuori terra e da un piano sottotetto agibile ma non abitabile di cui: al piano terra, soggiorno, piccolo ripostiglio sottoscala, cucina abitabile, antibagno e bagno, porticato ad uso esclusivo in lato sud prospiciente il giardino; una rampa di scale conduce al piano primo dove si trovano due stanze e una porzione di fabbricato finita al rustico con impianti necessari a ricavare antibagno e bagno; altra rampa di scale che porta al piano sottotetto non abitabile. Prezzo base: euro 77.250,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasferibile, intestato alla Proc. Esec. Imm. n.87/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 11 gennaio 2011 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 77.250,00, con offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel.0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sul sito www.astagiudiziaria.com sono pubblicati la relazione di stima dell’immobile, l’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 18 ottobre 2010 avv. Giulio Cerioli


Crema

Venerdì 22 Ottobre 2010

Vanni Cuoghi e la (vera) storia di Veronica e Virginia

Presso la galleria AREA B in Via Cesare Balbo 3 a Milano Inaugurata il 21 ottobre, si può visitare fino al 30 novembre. Nata dallo studio sul lavoro di Henry Darger, scrittore e illustratore statunitense vissuto a Chicago tra il 1892 e il 1973, La (vera) storia di Veronica e Virginia scopre importanti cambiamenti nel lavoro di Vanni Cuoghi. Tali diversità si presentano nella mutazione cromatica - che vede l’utilizzo di tonalità più tenui, quasi autunnali - e nell’improvviso cambio di atmosfera delle opere realizzate, che acquistano un tono meno scanzonato e più riflessivo, rievocando connessioni e rimandi simbolici. Abitato da figure in stile vittoriano fluttuanti su sfondi bianchi, che rimandano al candore di una pagina di illustrazioni fiabesche, l’immaginario che Vanni Cuoghi ci presenta è ricco di simboli e citazioni travestiti da personaggi e illustrazioni per l’infanzia. Tra i primi attori delle atmosfere di Vanni Cuo-

ghi risulta evidente il riferimento al passato, palese nei personaggi e nelle situazioni che li ritraggono; riferimenti alla pittura antica - sia attraverso personaggi e aneddoti, che anche attraverso modalità espressive - capaci di mettere in evidenza le ansie e i conflitti interiori contemporanei. Ne consegue che il vero protagonista di La (vera) storia di Veronica e Virginia risulta essere l’osservatore, che nel puro gesto dell’esplorare interagisce con le condizioni narrative indicate dalle opere, scegliendo e trovando le proprie emozioni e il proprio dialogo. In mostra, oltre agli acquerelli e alle tele, saranno presenti anche opere tridimensionali, realizzate attraverso il gioco originato da un foglio di carta ritagliato e piegato su sé stesso, che genera un teatrino formato da un fondale e da una quinta; un vero e proprio trompe l’oeil narrativo contemporaneo.

Vanni Cuoghi nasce a Genova nel 1966. Vive e lavora a Milano. Ha partecipato a numerose ed eccellenti mostre pubbliche. Nel 2008 affresca l'intera facciata della chiesa di S. Caterina da Genova; nel 2010 un suo dipinto viene stampato su un'edizione limitata di borse prodotte da Henry Cotton's in occasione della Vogue Fashion's Night Out.

Trasporti ko: l’assessore regionale Alloni accusa Regione e Provincia di aver allentato il controllo. L’assessore Leoni non ci sta. E lo spiega

Treni e pullman: meno corse e biglietti più cari

Q

di Gionata Agisti

uello dei trasporti nella provincia di Cremona è un problema che non conosce tregua. Su gomma o su ferro i disagi sono gli stessi e quel che più conta non tendono a diminuire, anzi. In merito al problema, il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, già assessore provinciale ai Trasporti, divide le responsabilità tra Regione e Provincia: «Purtroppo, a causa dei tagli indiscriminati da parte dello Stato, la Regione ha già annunciato che dovremo rassegnarci alla riduzione del servizio anche su gomma. E' quello che è emerso dal Tavolo del trasporto pubblico, convocato a Milano dall'assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo, che ha annunciato a sindacati, enti locali e rappresentanti dei pendolari un prossimo aumento dal 10% al 30% del costo dei biglietti, insieme a una riduzione dei servizi». «Non ci sono soldi, ha sostenuto l’assessore Cattaneo» continua Alloni, «e di fronte ai tagli statali il governo Formigoni ha deciso di adeguarsi. Da parte

Agostino Alloni, consigliere regionale

Giovanni Leoni, assessore regionale al Territorio e opere pubbliche

nostra, però, non c'è alcuna intenzione a rassegnarci e rivendichiamo l'assoluta priorità della questione trasporti nell'agenda politica della Lombardia, anche prima del lavoro e del sostegno alle famiglie. Di fronte a un bilancio regionale di 23 miliardi di euro e con un taglio di soli 4 miliardi non possono venirci a dire che non riescono a mantenere quantomeno il servizio ai livelli attuali. Al contrario, il Pd sostiene che non solo è possibile e doveroso mantenerlo alle condizioni di oggi, ma che addirittura è possibile migliorarlo, rendendolo più efficiente e funzionale. Solo allora si potrà, casomai, parlare di au-

mento del costo dei biglietti». Alloni non risparmia alcune critiche anche alla Provincia per come ha gestito finora la situazione: «Questo tipo di disagi si verifica perché a Cremona hanno ridotto l'attenzione al problema che invece prima era costante. Quando ero assessore provinciale, convocavo regolarmente riunioni di consulta con i diversi comitati di pendolari del territorio, verificavamo se c'erano disservizi da parte dei trasporti e, nel caso, ci facevamo sentire presso l'azienda interessata, perché si impegnasse a risolvere la situazione. Ecco, ho l'impressione che da questo punto di vista

si siano lasciate andare un po' le redini». A tranquillizzare Alloni, ma soprattutto i cittadini interessati, interviene però il nuovo assessore provinciale ai Trasporti, Giovanni Leoni: «Mi sembra semplicistico spiegare la situazione in questi termini, significa non avere cognizione di causa. Il nostro controllo sull’adempimento del contratto di servizio da parte dell’azienda avviene con cadenza settimanale. Purtroppo la riforma della scuola da parte del ministro Gelmini, che considero corretta nei suoi contenuti, cade in un periodo sfavorevole, perché nella situazione di crisi attuale facciamo molta fatica a coprire tutti i servizi resisi necessari con il prolungamento degli orari scolastici. Detto questo, cercheremo di fare il possibile per migliorare le cose, anche spostando qualche mezzo da orari in cui in media gli utenti sono molto pochi. Abbiamo anche allestito un tavolo di confronto tra l’assessorato ai Trasporti e quello all’Istruzione in modo da trovare una soluzione al problema; sarebbe auspicabile che pure i presidi trovino un’intesa per uniformare le uscite dei ragazzi».

TRIBUNALE DI CREMA Esec. Civ. R.G.E. N. 41/2009 - G.E. Dr. Cristian Vettoruzzo Registro incarichi N. 80/2010 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (primo esperimento) Vendita senza incanto: 14 dicembre 2010, alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Capergnanica, Frazione di Passarera Longa, Via Roma, 52, piena proprietà di complesso edilizio ex rurale denominato “Cascina di Sotto” e costituito da tre abitazioni, stalla con fienile, laboratorio con fienile, deposito, altro deposito con legnaia, portici e silo, altri portici antistanti gli immobili, con annesse aree cortilizie interna ed esterna, androne e altro portico pertinenziale al complesso edilizio, nonchè da terreno agricolo e precisamente: a) Abitazione in angolo nord-est disposta ai piani terra e primo. L’abitazione è composta al piano terra da cucina e ripostiglio sottoscala; al piano primo da due camere ed è priva di servizi igienici. I vani del piano primo hanno soffitti mansardati. b) Stalla con fienile a nord disposta ai piani terra e primo con portico esclusivo al piano terra. E’ composta al piano terra da un vano ex stalla, interessato da un intervento di manutenzione parziale non completato in quanto sono stati realizzati solo i muretti per sostenere la struttura portante del vespaio (attualmente inesistente). Il fienile posto al piano primo il quale con il portico sono dotati di copertura in legno con manto di coppi. c) Abitazione padronale disposta ai piani terra, primo e secondo con portico al piano terra. L’abitazione è composta al piano terra da cucina, pranzo, soggiorno, disimpegno sottoscala, disimpegno antibagno e bagno; al piano primo da quattro camere, disimpegno e bagno; al piano secondo da tre vani sottotetto. d) Deposito in angolo nord-ovest posto al piano terra. e) Deposito con portici, legnaia e silo in angolo sud-est posto al piano terra ad eccezione di una piccola porzione ricavata al piano primo in angolo ovest mediante formazione di un solaio di legno. Portici di varie sagome ed altezze variabili, locale deposito e silo in corpo staccato posto al piano terra, nonché piccola legnaia posta al piano primo.

f) Abitazione in lato est disposta ai piani terra, primo e secondo con portico esclusivo al piano terra. L’abitazione è composta al piano terra da cucina e ripostiglio sottoscala; al piano primo da una camera; al piano secondo da una camera. L’unità immobiliare è priva di servizi igienici. g) Laboratorio con fienile disposto ai piani terra e primo con portico esclusivo al piano terra. E’ composto al piano terra da due vani laboratorio, disimpegno, bagno e magazzino tra loro comunicanti, nonché da un locale ripostiglio attiguo ed accessibile dal portico di uso comune con le altre porzioni di immobili facenti parte del complesso edilizio, nonché da un portico esclusivo con soprastante fienile. h) Terreno agricolo della superficie di Ha 0.06.65. Prezzo base € 1.006.000,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 41/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 30 dicembre 2010, alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 1.006.000,00 offerte in aumento non inferiori ad € 10.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria. com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 15 ottobre 2010 Avv. Giuseppe Moretti

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Al San Domenico

Alberto Garbati in mostra Un successo di pubblico

Si è aperta e continua con grande successo di pubblico, la mostra delle opere pittoriche di Alberto Garbati nei chiostri del S. Domenico di Crema. Si tratta di 24 opere su tela con la rappresentazione di scorci di metropoli veri o immaginari. Garbati dipinge grattacieli, panorami urbani con grandi presenze architettoniche moderne; non si vedono persone ma si intuisce la loro presenza a volte da dominatori a volte da dominati di fronte ad un intrico urbanistico liberante o opprimente. «Prediligo gli spazi urbani a grande concentrazione residenziale o industriale dove prevale l’abbandono se non il degrado, dove quindi l’uomo, pur non direttamente rappresentato, mostra la propria presenza per così dire, storica, vissuta». Archeologia industriale, quindi, dove è passata la vita di tanti uomini, con il loro lavoro, gli

affanni, i successi, le sconfitte. La mostra rimarrà aperta fino al 14 novembre: scelta opportuna da parte della Fondazione del S.Domenico che permette a tanti di potere apprezzare il valore artistico ma anche simbolico delle importanti opere di Alberto Garbati, reduce da importanti apprezzamenti nazionali ed internazionali.

Cronaca nera

Arrestato pluripregiudicato veneto dopo un inseguimento da Castelleone a Bertonico Con quella che il capitano Antonio Savino ha definito «un'operazione esemplare», i carabinieri di Castelleone e del Radiomobile di Crema, dopo un inseguimento iniziato a Castelleone e concluso a Bertonico, con 7 pattuglie coinvolte, hanno arrestato Stefano P., 31 anni, pluripregiudicato di Camposampiero con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, rapina e sfruttamento della prostituzione. La sua presenza nel Cremasco è al vaglio degli inquirenti e, secondo il responsabile della stazione di Castelleone, Fioravante Vilei, nei prossimi giorni emergeranno informazioni più dettagliate. «Con ogni probabilità» ha aggiunto Savino, «il soggetto era impegnato in un accurato sopralluogo nel tentativo di individuare una via di fuga sicura». Lunedì pomeriggio i militari hanno intercettato l'uomo nei pressi di via Quadelle a Castelleone, dove probabilmente stava preparando un colpo ad una delle tre farmacie in centro storico. A dar sostegno alla tesi i precedenti: il 27 settembre una rapina a mano armata in un esercizio commerciale di La Spezia, con pistola alla tempia di un'anziana cliente e 2.700 euro il bottino. Risale al 4 ottobre, invece, il pestaggio ad un commesso a Bologna, in una farmacia, per un bottino di 750 euro. Appena vista l'auto dei carabinieri, il pregiudicato si è dato alla fuga, passando pri-

ma per un tratto di Castelleone poi sulla provinciale che porta a Montodine. Per evitare che l'uomo mettesse a repentaglio la vita di persone estranee alla vicenda, i militari hanno deciso di seguire l'auto a distanza, mentre la centrale organizzava l'operazione. La vettura usata dal fuggitivo è risultata rubata in Toscana ed utilizzata per una rapina a Lido di Camaiore.

Sette pattuglie impegnate nell’operazione Giunti a Bertonico, le sette pattuglie dei carabinieri impegnate nell'operazione hanno bloccato l'uomo. Dalla perquisizione dell'auto è spuntata una pistola giocattolo, mentre nel bagagliaio gli indumenti da indossare durante le rapine. Sul suo conto gli indizi che vanno dal Veneto alla Toscana, dall'Emilia Romagna alla Liguria e Lombardia. Aveva sempre agito con molta cura, senza lasciare nulla al caso. Almeno fino a lunedì, quando la segnalazione di un residente, insospettito dalla presenza di una Renault Megane grigia “sconosciuta” in una zona isolata del paese, ha dato il via all'operazione dei carabinieri. Ora l'uomo si trova in carcere a Cremona.


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Crema

Venerdì 22 Ottobre 2010

Edilizia, parlarne non basta Servono iniziative concrete

Sì agli «Stati generali». Ma ecco alcune idee. Da realizzare subito

S

tati generali» per il rilancio dell’edilizia a Crema. A proporlo è l’assessore all’Urbanistica di Crema, Massimo Piazzi. Gli operatori del settore concordano sulla situazione di stallo se non apertamente di crisi, ma rilanciano: «Non bastano gli appelli, occorre che ciascuno faccia fino in fondo il proprio dovere». Professionisti, imprenditori edili, agenti immobiliari da tempo si chiedono come rilanciare questo settore. Del resto le questioni aperte sono note: difficoltà di acquisire finanziamenti, normative di costruzione severe e costose; la crisi economica che non invoglia all’investimento né gli imprenditori né i cittadini per quella residenziale. Ma l’attenzione a Crema è soprattutto rivolta proprio al Comune. Da tempo, da troppo tempo si sta discutendo o comunque elaborando un Piano di Governo del Territorio che stenta a decollare e sopratutto rischia di essere costruito a tavolino senza il reale coinvolgimento degli operatori locali. In secondo luogo, proprio gli uffici dell’ Urbanistica del Comune potrebbero attuare alcune semplificazioni burocratiche e fornire opportunità straordinarie quali facilitazioni o riduzioni degli oneri di costruzione in particolari circostanze e occasioni. La convocazione degli Stati Generali per il settore edilizio può essere quindi opportuna per rilanciare la disponibilità del comune di Crema a favorire investimenti edilizi oggi carenti. Anche Agostino Alloni, già as-

Carlo Bertesago

sessore all’Urbanistica a Crema e oggi consigliere regionali per il Pd, sottolinea la positività dell’iniziativa comunale. «Purchè non sia per l’ennesima volta solo un annuncio; se non ricordo male, Massimo Piazzi ha già proposto due o tre “Stati generali” senza che poi siano andati a buon fine. Penserei a due cose soprattutto: completare l’iter del Piano di Governo del Territorio che si appresta a “bucare” per la terza volta la scadenza di fine marzo; impegni precisi da parte del comune, perché di teoria in tempi di crisi si muore». Carlo Bertesago è un operatore edile molto conosciuto sul territorio cremasco e cremonese. Non nasconde l'interesse per l’iniziativa di Massimo Piazzi, ma è anche molto disincantato. «Discutere è sempre utile; fa piacere che anche le istituzioni locali si siano accorte che la realtà del settore è molto critica. L’importante, però, è che se ne parli in modo molto concreto, e che il comune metta qualcosa di suo sul tavolo della

discussione: l’approvazione rapida del PGT che in tanti aspettano, e magari anche qualche possibilità in più di lavoro da parte delle aziende locali attraverso la realizzazione di qualche opera pubblica significativa. Suggerirei anche la decisione da parte del comune di intervenire abbassando gli oneri di costruzione, che incentiverebbe la voglia di costruire. Le banche, infine, sono un soggetto privilegiato per immaginare una ripresa dell’attività edile; dovrebbero superare l’attuale eccesso di diffidenza e decidere di correre, sempre a ragion veduta, qualche rischio imprenditoriale. Devo però aggiungere che la gran parte delle banche locali stanno già attuando comportamenti virtuosi. Soprattutto sottolineo il fatto che bisogna evitare che si suggeriscano ipotesi di soluzione a tempi troppo lunghi: ci vogliono proposte che diano risultati rapidi per essere efficaci». Anche Francesco Lauria è un

L'assessore Massimo Piazzi

Francesco Lauria

operatore del settile immobiliare molto conosciuto in città e provincia. Lo scenario nazionale che dipinge non è dei più rosei: «Assistiamo a pagamenti bloccati dagli enti locali per via del patto di stabilità, risorse non spese, lavoro agli sgoccioli, misure fiscali punitive». Una delle priorità per rilanciare il settore, dice Lauria, «oltre ovviamente, allo sblocco di tutte le attività infrastrutturali nazionali, provinciali e locali, è l’abolizione dell’Iva sull’invenduto, una norma che vista la crisi dell’immobiliare sta strangolando soprattutto le imprese del Nord». Per quanto riguarda i futuri Stati generali, Lauria è preciso: «Discutere va bene. Il problema è che si arrivi, però, a qualcosa di concreto. E il comune di Crema deve portare al dibattito iniziative reali per rilanciare il settore in città. Non basta, insomma, ascoltare. Quel che c’è da dire sull’edilizia è già stato detto quasi tutto. Serve ora la capacità di intraprendere azioni positive e virtuose»

Non soltanto arpa L’offerta didattica L'arpista Francesca Tirale

Domenica 17 ottobre alle ore 21 la scuola di musica Consorzio Concorde di Crema ha inaugurato la nuova classe di arpa in un concerto degli allievi che si è tenuta presso l'Oratorio del Santissimo Crocefisso al Quartierone. Nel concerto le allieve del corso si sono esibite sia in brani solistici che d'insieme. La nuova docente del Consorzio Concorde, Francesca Tirale, è la prima arpa dei Virtuosi Italiani. Collabora stabilmente inoltre con Dedalo Ensemble, Sentieri Selvaggi, Ensemble Geometrie Variabili, Nuovo Doppio Quintetto di Torino, il Coro dei Piccoli Musici, diretto da Mario Mora e con importanti orchestre in Italia e all'estero ( l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e l'Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, i Pomeriggi Musicali, la Verdi di Milano). Nel concerto erano presenti anche gli allievi degli altri corsi della sezione classica, in particolare quelli di canto, flauto, pianoforte

e chitarra. La serata rientrava nella manifestazione «Ottobre al Quartierone» organizzata dal Centro Culturale Diocesano «Gabriele Lucchi». L'offerta didattica della scuola si è arricchita quest'anno anche di altre importanti novità. Fra tutte spiccano il corso di computer music tenuto da Marco Torriani (tutti i martedì dalle 21 alle 22.30) e il progetto di musica moderna d'insieme CPS, coordinato da Giorgio Pinardi (ogni sabato dalle 15.30 alle 17.30). Questi corsi affiancano i tradizionali corsi individuali già presenti nella scuola: violino, pianoforte, flauto, batteria, basso elettrico, fisarmonica, canto lirico, canto moderno, chitarra classica, chitarra elettrica, oltre all'apprezzato corso di propedeutica musicale «Incontrocanto», per bambini dai 3 anni in su. Le iscrizioni restano aperte per tutto il mese di ottobre. Per informazioni tel. 3474878945, email info@ consorzioconcorde.it, web www.consorzioconcorde.it.


Crema

Venerdì 22 Ottobre 2010

Aziende artigiane chiuse senza la cassa integrazione in deroga

La Regione deve rifinanziarla per evitare tragedie. Ma così si tamponano i problemi

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di Gionata Agisti

ecine e decine di piccole e piccolissime aziende che rischiano di chiudere o licenziare i propri dipendenti, se entro la fine dell'anno la Regione non avrà deciso di rifinanziare la cassa integrazione in deroga per il settore artigianale. Questa la situazione occupazionale per il settore metalmeccanico nel nostro territorio, al di là di previsioni più o meno teoriche; per non parlare del settore edile e di quello tessile che, come ci riferisce la sindacalista della Cgil, Rita Orsini, stanno praticamente scomparendo. «Di certo» avverte, «c'è solo una cosa: per la situazione in cui ci troviamo non si può assolutamente parlare di crisi superata. Per la cassa in deroga abbiamo già avanzato la richiesta alla Regione ma attendiamo ancora una risposta in merito. Da parte del governo nazionale, invece, occorre un progetto di sviluppo industriale che al momento non esiste e che non siamo solo noi sindacati a richiedere ma anche le stesse aziende, come necessario a rilanciare il sistema produttivo italiano. La risposta in questo senso non può essere unicamente la cassa integrazione, che al massimo tampona il

Rita Orsini, Cgil

problema ma non ci aiuta a uscire dalla crisi; così come, per competere con i mercati emergenti, la soluzione non è quella di abbassare i salari ma semmai realizzare prodotti di qualità e, per far questo, bisogna che il Governo torni a investire sulla ricerca e le università, che a livello locale, nel loro piccolo, si stanno già muovendo. Le piccole e medie aziende, che rappresentano la maggior parte del nostro tessuto produttivo, non hanno, infatti, i mezzi economici necessari per innovare da sole la propria produzione e il proprio processo produttivo e quindi l'interazione con l'università diventa fondamentale». A proposito di sostegno dal punto di vista finanziario, secon-

do la Orsini anche le banche devono cominciare ad allentare i cordoni delle borsa e tornare a finanziare le nostre aziende fornendo credito agevolato, perché gli imprenditori stanno esaurendo la loro liquidità e, se non si interviene per tempo, questo può portare a una situazione senza via di uscita, a parte la chiusura o il licenziamento s'intende. «Le aziende più tutelate sono quelle che hanno oltre 100 dipendenti, perché in questo caso possono contare su strumenti più a lungo termine, come la cassa integrazione straordinaria o i cosiddetti contratti di solidarietà che, proprio per evitare i licenziamenti, riducono l'orario di lavoro dei propri operai, con le ore rimanenti sempre coperte dalla cassa. Questa situazione è molto diffusa nel Cremasco ma anche così la situazione non si risolverà, perché stiamo entrando ormai nel terzo e ultimo anno di cassa integrazione straordinaria, dopodiché si dovrà intervenire con una riforma degli ammortizzatori sociali oppure con una manovra strutturale che possa rilanciare il lavoro, così come sta avvenendo in Germania che, pur essendo in crisi come tutti i Paesi occidentali, tuttavia è riuscita non solo a salvaguardare ma anche a rilanciare la sua produzione». Ci sono poi micro imprese del

settore metalmeccanico che, fabbricando prodotti altamente qualificati, sono in grado di riprendersi più facilmente ma stiamo parlando di realtà non molto diffuse, nate su iniziativa di qualche ex dipendente che ha messo a frutto l'esperienza accumulata nel corso degli anni. La maggior parte delle piccole aziende del territorio realizza solo prodotti in serie, privi della qualificazione oggi richiesta dal mercato». Per rimanere nel Cremasco, sono diverse le grandi aziende coinvolte dalla crisi, basti ricordare la Ametec di Ripalta Cremasca, con i suoi 138 dipendenti e la Faip di Vaiano oppure la Gaiotto, sempre di Vaiano, e la Sib di Bagnolo, che procedono entrambe con i contratti di solidarietà; sempre a Bagnolo, la Bettinelli, i cui 126 lavoratori sono al secondo anno di cassa integrazione straordinaria, così come anche gli oltre cento dipendenti della Comandulli di Castelleone. Stando alle cifre, è vero che il totale di ore di cassa ordinaria si sono dimezzate rispetto all’anno scorso - 2.533.291 a fronte di 4.874.312 - ma aumentano significativamente il totale di ore di cassa straordinaria: 2.930.634 contro le 40mila e 200 dell’anno scorso e il totale di ore di cassa in deroga: 3.134.811 rispetto alle 634mila e 275 del 2009.

Università a Crema: si trova subito un lavoro Ripresi i corsi e anche i progetti con le aziende

Sono ripresi i corsi di laurea nel polo universitario di Crema forte di 693 iscritti. Ma il futuro è fatto anche di tavoli di lavoro con gli enti locali e le associazioni di categoria, con l'obiettivo di ampliare il più possibile il legame con il territorio. Precisa il responsabile dell’università, il professor Vincenzo Piuri. «Da luglio abbiamo iniziato a ricontattare in maniera più sistematica il mondo del lavoro, a cui il polo universitario di Crema può offrire l'alta formazione dei suoi laureati e l'attività di ricerca dei suoi laboratori. Per quanto ci riguarda, siamo consapevoli della nostra possibilità di essere di supporto e d’aiuto alle imprese per il loro sviluppo». I laureati nei corsi di laurea del polo universitario cremasco spesso trovano un lavoro anche prima del termine degli studi. I motivi, per il professor Piuri, sono soprattutto due: l'alto livello di formazione acquisito e la sede relativamente piccola che consente un rapporto più diretto tra docenti e studenti, con la

possibilità di una formazione migliore anche sul piano sperimentale e pratico. Stando a una ricerca condotta in merito dal responsabile del polo per la didattica, il professor Nello Scarabottolo, la scelta di iscriversi a un corso di laurea di informatica è una scelta prettamente maschile. «Un dato assolutamente in controtendenza rispetto all'andamento nazionale». Non solo: al termine delle lauree triennali, solo il 26,8% dei laureati prosegue gli studi, mentre il 71,1% decide di intraprendere l'attività professionale come scelta primaria. Al termine delle lauree specialistiche, la percentuale di chi decide di lavorare sale all'86,1%. «Dati che mostrano una maggiore propensione a proporsi sul mercato del lavoro da parte dei laureati triennali, anche in questo caso in controtendenza rispetto all'andamento generale che ha visto nel 2008 un calo generalizzato delle percentuali di laureati triennali che decidono di lavorare».

Nello Scarabottolo

«Infine» continua Scarabottolo, «è opportuno sottolineare le ottime percentuali di occupazione dei corsi di laurea di Crema: a livello di lauree triennali in Informatica e in Sicurezza dei Sistemi e delle Reti informatiche, la percentuale di occupati, su 100 forze lavoro, è rispettivamente del 93,3% e dell’87,8%. Nel caso della laurea specialistica la percentuale è del 100%, con una significativa presenza di contratti a tempo indeterminato».

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Qui il mercatino dei prodotti agricoli

Ristrutturati i portici sotto le «Magistrali»

Da sinistra: Claudio Bertolasi, Francesco Albergoni, l'assessore Maurizio Borghetti, Ettore Moretti e Francesco Cazzamalli

Conferenza stampa lo scorso martedì per la presentazione degli spazi porticati in via Bartolino Ter ni adiacenti all’edificio scolastico delle ex Magistrali, ristrutturati e ammodernati per farne sede del mercatino “di prossimità” dei produttori agricoli, zootecnici e loro trasformazione. L’assessore al Commercio di Crema, Maurizio Borghetti, accompagnato dal funzionario del comune, Francesco Albergoni, da Francesco Cazzamalli della Coldiretti, dal delegato di zona della Libera Agricoltori Ettore Moretti, e da Claudio Bertolasi dell’ufficio tecnico del Comune di Crema, ha ufficialmente consegnato alla città lo spazio rinnovato che sarà destinato per 24 domeniche all’anno alla commercializzazione diretta, dai produttori agricoli al cittadino. L’assessore ha sottolineato due aspetti: «L’intervento è

stato reso possibile dalla partecipazione diretta dei privati interessati alle spese di ammodernamento; l’accordo è partito lo scorso mese di giugno e rimarrà in vigore per i prossimi cinque anni; l’attività di commercializzazione ha trovato un proprio equilibrio con le altre attività commerciali». I lavori sono stati costituiti dal rifacimento dell’intonaco, dalla posa della vernice, dalla pulitura della pavimentazione e dal rifacimento completo dell’impianto di illuminazione. I rappresentanti dei produttori agricoli hanno ringraziato il comune: «Il mercatino coinvolge circa 20 produttori, e ha dimostrato da quando è iniziato, di essere di interesse per i cittadini che lo hanno fin dall’inizio frequentato assiduamente». Per ragioni di sicurezza lo spazio, già illuminato di notte, verrà dotato di un impianto di videosorveglianza.

«Raccontare per vivere»: 200 studenti intervistano 40 anziani

«Raccontare per vivere» parte per il secondo anno il progetto del Centro Galmozzi - rifinanziato dalla Tavola valdese - che si propone di accostare i giovani studenti alla esperienza diretta degli anziani ricoverati nelle Case di riposo della Fondazione Benefattori Cremaschi di Crema e della Fondazione Brunenghi di Castelleone, che raccontano le loro esperienze di vita. L’anno scorso i giovani studenti che hanno partecipato al progetto sono stati in totale 160 delle scuole superiori del Liceo Tecnologico, del Liceo Scientifico, dell’Istituto tecnico «Pacioli», dello «Sraffa» e della scuola primaria di Castelleone. Gli anziani ospiti delle strutture protette sono stati oltre 40. Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno il progetto si è tradotto nella realizzazione di un DVD con le interviste effettuate, che è stato presentato pubblicamente. Con il percorso scolastico di quest’anno, il progetto si amplia ulteriormente. Gli studenti coinvolti saranno circa 200, con l’aggiunta per le scuole, oltre a quelle partecipanti lo scorso anno, dell’Istituto di Casearia di Pandino, con la relativa struttura assistenziale RSA del paese. L’argomento generale prescelto quest’anno è «il gioco»: l’argomento permetterà di ricostruire l’evoluzione storica dei giochi dei ragazzi di un tempo, e anche di soffermarsi sulle testimonianze direttamente vissute dai protagonisti anziani delle interviste durante la seconda guerra mondiale. Alla presentazione del progetto di quest’anno hanno partecipato diversi insegnanti.


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Crema

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Programma dei cittadini: si riparte Elezioni: questa sera il secondo incontro per costituire i gruppi di lavoro S PIANENGO Già settanta persone hanno risposto all’invito del Gruppo Insieme che guida il paese

ono già una settantina i pianenghesi che hanno dichiarato la disponibilità a partecipare agli incontri e ai gruppi che definiranno, insieme ai componenti del Gruppo Insieme, la Lista Civica che amministra il paese, il progetto e il programma per la prossima legislatura, che inizierà con le elezioni comunali del 2011 e si concluderà nel 2016. Il sindaco Mara Baronchelli, però, spera che questi 70 siano solo la punta di un iceberg, e che molti di più siano i cittadini che hanno vogliano mettersi in gioco insieme agli altri, offrire le proprie idee, i propri sogni, e magari mettere a disposizione il proprio tempo e il proprio impegno, per costruire un paese, una comunità sempre più vivibile, più unita, più attenta ai bisogni di tutti a partire dai più deboli. «Il primo incontro» dice il sindaco, «si era tenuto il 26 maggio scorso: il percorso era stato presentato e aveva raccolto un vasto consenso. Ora, passata l’estate e passata la sagra, come promesso, si riparte». Questa

Mara Baronchelli, sindaco di Pianengo

sera, venerdì 21 ottobre alle ore 21 nella sala del Centro diurno, la seconda assemblea. Verrà condiviso il metodo di lavoro, saranno identificati e costituiti i gruppi di lavoro tematici, verrà stabilito un calendario delle attività

che porteranno alla stesura del programma frutto del lavoro e della partecipazione dei cittadini. «Cosa c’è di meglio dei cittadini stessi che scrivono il futuro della propria comunità?» dice la lettera di invito recapitata in questi giorni. Ed è proprio quello che il sindaco uscente e i componenti della sua Lista Civica vogliono fare. «Io spero che siano molti i cittadini che vorranno intervenire direttamente e compiere magari anche solo un tratto di strada insieme, sul tema che sta loro a cuore maggiormente. Ma so che la partecipazione è impegnativa e che c’è sfiducia in generale verso la politica. Per questo spero che coloro che parteciperanno raccolgano anche le voci, le idee, le critiche e le proposte di coloro che non potranno o non vorranno impegnarsi direttamente. Oltre agli incontri metteremo in campo altri strumenti, dal questionario alle interviste personali ad altro che ancora non so. Perché noi davvero vogliamo costruire il programma amministrativo insieme alla nostra gente».

CASALETTO CEREDANO

«Corpo bandistico Giuseppe Verdi» Rodolfo Farea, il nuovo presidente Per acclamazione, martedì 19 ottobre 2010, presso la sede sociale a Casaletto Ceredano, i soci dello storico e prestigioso «Corpo Bandistico Giuseppe Verdi» cittadino hanno eletto il loro nuovo presidente: Rodolfo Farea. Volto noto per l’attività economica svolta (è titolare dell’Antica Trattoria Campari di Casaletto Ceredano) e per l’impegno profuso, quale consigliere, tuttora in carica, all’interno dell’Ascom di Crema. Rimarrà in carica per 5 anni è sarà affiancato dal vice presidente Giuseppe Tartaglia, dal segretario Giacomo Mariconti, dai consiglieri del direttivo e dal direttore artistico nonché Maestro del corpo bandistico professor Piero Lombardi. Nell’accogliere con soddisfazione e con un pizzico di orgoglio la nuova nomina, Rodolfo Farea ha voluto innanzitutto ringraziare il presidente uscente Marino Lupo Stanghellini che, in questi ultimi vent’anni di presidenza, ha permesso alla banda di Casaletto Ceredano di raggiungere, meritatamente, importanti risultati. Piena condivisione del lavoro svolto e volontà di continuare nel segno della tradizione e del rispetto senza dimenticare l’affetto e la stima che tutto il paese nutre nei confronti della propria banda musicale nata nel 1857. Il «Corpo Bandistico Giuseppe Verdi» vuole continuare a promuovere, diffondere e valorizzare la conoscenza della musica, vuole organizzare manifestazioni musicali e vuole soprattutto avvicinare, educando i ragazzi alla musica. A tal fine è appena partito, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, un percorso formativo di orientamento musicale per i bambini e per i ragazzi.

Avviati i corsi di formazione nell’ex convento di Vailate. Dal 20 ottobre diventa sede staccata della Società Umanitaria Sono stati avviati ad un nuovo lavoro disoccupati, cassintegrati, persone in mobilità ed interinali provenienti da Treviglio, Crema, Cremona e provincia. L’ex convento è tornato a nuovo splendore grazie ad una lunga ristrutturazione finanziata dalla Società Umanitaria di Milano Un piccolo gioiello architettonico nel centro di Vailate, risalente al 1511 era caduto ingiustamente in uno stato di abbandono e di degrado. La Società Umanitaria di Milano l’ha riportato al suo antico splendore con una lunga opera di risanamento, recupero e ristrutturazione costata 3 milioni di euro. L’operazione è avvenuta in accordo con il Comune di Vailate e con

Un nuovo lavoro per 300 persone la Sovrintendenza per i Beni Archeologici e per il Paesaggio della Lombardia. Parliamo del Monastero di Santa Maria delle Grazie, meglio conosciuto come «Il Convento», lasciato in eredità alla Società Umanitaria da Felice Ferri. Ma questo recupero di beni ambientali è diventato una bella storia di pubblica utilità perché da subito è stato trasformato in sede di corsi di formazione professionale per disoccupati, cassintegrati, lavoratori in mobilità o interinali. Dal primo giugno è stata data la possibilità

di trovare una nuova occupazione a persone provenienti da Treviglio, Crema, Cremona e provincia mandati a Vailate dai Comuni, dalle aziende, dai Centri per l’impiego, dai sindacati, dal servizio Informa Giovani, dai centri di accoglienza per immigrati. Il corso più richiesto è quello di panettiere ma nell’ex Convento si tengono anche lezioni per diventare pasticcieri, aiuto cuochi, badanti, istruttori di fitness. Ci sono anche corsi per fonici, corsi di posturologia, fotografia digitale, informatica e inglese.

Non è tutto. Nel Convento ha già trovato spazio un asilo mentre al piano terra, al primo e al secondo piano sono stati predisposti luoghi per il terziario pubblico e privato e residenze. Sarà anche sede della Fondazione Agraria Felice Ferri. Il complesso recuperato raggruppa un chiostro articolato, una grande area verde, un porticato a due piani e piccoli giardini interni. Dal 20 ottobre il Convento è diventato ufficialmente una delle sedi staccate della Società Umanitaria come Roma, Napoli, Cagliari, Alghero. Verrà adibita principalmente a corsi di formazione professionale. Per ulteriori informazioni: Società Umanitaria, tel. 02-5796831 Sito Internet: www.umanitaria.it


Sagra delle radici

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Appuntamento con la gastronomia

Le produzioni tipiche territoriali faranno da contorno

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orna anche quest'anno, il 24 ottobre, il tradizionale appuntamento con la Sagra delle Radici di Soncino, che come sempre si svolge la quarta domenica del mese di ottobre, dalle 9 alle 19, in una tradizione che dura ormai da 44 anni. La radice amara, gustosissima verdura invernale, è un prodotto caratteristico del territorio circo¬stante l'antico borgo di Soncino. Si consuma come una verdura, è buona e gustosa, ma fa bene

Il 24 ottobre la celebre radice di Soncino sarà protagonista

come una medicina: è un depurativo eccezionale contenente inulina che produce benefici effetti sull’intestino e sul sangue. Ha la forma di una carota ed è raccolta in autunno-inverno per giungere sulle tavole dei buongustai di tutta Italia e dell’Europa. La Pro Loco, che da tempo opera per conservare l'ambiente straordinario della nostra cittadina, per farla conoscere e per sempre meglio organizzare l'ospitalità ai numerosi turisti che ogni anno la visitano (più di 40mila persone hanno

La bellissima cerchia muraria di Soncino non lascia indifferenti i visitatori. Essa venne eretta nel 1247 durante la signoria di Buoso da Dovara il quale promosse la costruzione di una nuova cerchia difensiva che inglobò i tre borghi cresciuti all'esterno delle vecchie mura. La cerchia duecentesca resistette per circa due secoli sino a quando, intorno alla metà del XV secolo, i Veneziani prima e gli Sforza dopo ne promossero la ricostruzione. I lavori iniziarono nel 1453 sotto la direzione del "maestro da muro" Bartolomeo da Soncino. Più volte interrotti, i lavori vedranno la fine nel 1469. La struttura, dalla caratteristica struttura a scarpa, si presenta ordinata; alcune lacune lasciano intravedere il corpo interno delle mura, caratterizzato da un'esecuzione grezza. Le mura pie-

Ogni anno oltre 40mila visitatori dalla provincia e fuori scelto Soncino per trascorrevi una giornata interessante e distensiva), intende , con questa iniziativa, divulgare la conoscenza di questo prodotto agricolo e far conoscere

le sue proprietà organolettiche e gastronomiche. Durante la festa, un folto gruppo d’uomini e donne, con il tradizionale costume dei popolani del tempo passato, fanno cuocere, in grossi pentoloni, le radici preparate il giorno precedente in acqua e limone e le distribuiscono con salamelle e buon vino novello ai tavoli sistemati sotto i portici dell’incantevole piazza del Comune. Fanno corona banchetti con l’esposizione di prodotti gastronomici di produzione locale. Per rallegrare la giornata,sarà

presente gruppo folkloristico per le vie del Paese. In piazza l'appuntamento è con l'assaggio di prodotti tipici locali. In particolare i «Fasulin de l'oc con le cudeghe» di Pizzighettone, il «Salva con le tighe» di Crema (Cr), il ciapinabò (topinambur) con la Bagna Cauda di Carignano (To), e via di seguito, oltre, naturalmente, alle radici. Nelle vie del borgo fortificato saranno inoltre presenti degli stand enogastronomici. Si tratta di banchetti con l’esposizione di prodotti

Una cerchia muraria ancora splendida gano ad oriente con un torrione che, come gli altri, proteggevano gli speroni (angoli dove le mura cambiano direzione), o rafforzavano quei brani murari completamente rettilinei maggiormente esposti, come nel lato settentrionale, dove le mura risultano, a causa della conformazione del terreno, più basse. Il torrione è a pianta circolare, con alta scarpa e tamburo cilindrico separato da una cornice a toro. Come tutti gli altri è stato privato, nella parte terminale, della merlatura e dei beccatelli, dei quali si possono notare gli attacchi. Il torrione di sud-ovest, inglobato nella rocca, ci dà l'idea della forma di questi apparati difensivi. I torrioni erano in comunica-

zione fra di loro mediante un percorso veloce posto sulla cortina muraria e riparato dalla merlatura. All'interno vi erano ricavati dei magazzini dove erano stipati apparati difensivi. Superato il torrione successivo giungiamo nei pressi della via Borgo S. Martino, dove si apre la porta S. Martino. Qui le mura sono state riutilizzate come base d'appoggio sulla quale sono state edificate, in seguito, delle case. Varcando il ponte, troviamo due pilastri che hanno sostituito la porta, e proseguiamo per la via Bastioni Baradello. Da qui possiamo ammirare la particolare conformazione delle mura, alte sul piano di campagna. Seguendo l'andamento delle mura, su-

periamo altri tre torrioni ed arriviamo alla Porta a Mattina da qui si diparte il Largo Crispi. Compiendo una piccola deviazione per via S. Caterina e via Antica Rocca saliamo sullo spalto meridionale da dove possiamo ammirare la cortina muraria meridionale. In questa zona sorgeva, un tempo, la chiesa di S. Caterina, poi demolita per far posto alla rocca. Nel 1785 il monastero venne soppresso, indi demolito, mentre la chiesa venne ricostruita nel 1644. Dell'antico complesso murario pre duecentesco non restano tracce, ma è ipotizzabile che al momento della costruzione della nuova rocca esso fosse già rovinato in più punti.

enogastronomici del territorio cremonese, ma anche del lodigiano, liguri, pugliesi, della Val Brembana e tante altre piccole ghiottonerie! Miele, funghi, riso, farine, frutta secca ed esotica e per i piccoli golosi frittelle, zucchero filato e dolci in quantità. Pittore, artigiani del cotto, ceramica, legno e oggetti curiosi. Presso la Rocca e il museo della stampa sarà garantita l'apertura ad orario continuato, dalle 10 alle 19, per poter visitare le sale e le esposizioni.


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Sagra delle Radici

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Durante la sagra sarà possibile scoprire i segreti di un’antica professione

Il museo della stampa affascinante tuffo nel passato

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urante la fiera sarà possibile visitare le sale del Museo della Stampa di Soncino e la casa degli stampatori. La visita al Museo della Stampa offre al turista la possibilità di poter osservare gli strumenti e le attrezzature impiegate durante il procedimento della stampa a caratteri mobili consentendo di ammirare numerosi esemplari di macchine da stampa e permettendo inoltre la visione di mostre temporanee dedicate all’arte incisoria. Il percorso si snoda all’interno degli ambienti in cui ebbe sede la stamperia ebraica dei Soncino. All’ingresso un piccolo book shop accoglie il visitatore e lo introduce in un ambiente sobrio ma elegante in cui trovano spazio numerose casse tipografiche ed attrezzature che ben illustrano i procedimenti tecnici e le fasi del processo di stampa a caratteri mobili. Attraverso un torchio ottocentesco è possibile osservare la metodologia con cui le singole pagine venivano stampate per poi essere rilegate in un testo. Numerose riproduzioni di testi e alfabeti ebraici sono a disposizione del visitatore. La visita del Museo prosegue nelle due sale attigue in cui trova spazio l’esposizione di un cospicuo numero di macchine da stampa, tra cui

Un ambiente sobrio ed elegante, con numerose attrezzature degno di nota è il torchio litografico “a stella” (‘800 Torino). Sono inoltre visibili numerosi caratteri mobili lignei e metallici posizionati in apposite casse tipografiche. Salendo al primo piano dell’edificio, all’interno di un am-

biente elegantemente arredato, è collocata la fedele riproduzione del torchio quattrocentesco conservato a Firenze nella Biblioteca Laureziana. Nella sala si possono inoltre ammirare le numerose riproduzioni di testi

ebraici stampati dai Soncino. Le stanze adiacenti sono destinate ad ospitare esposizioni di mostre temporanee dedicate ad opere dell’arte incisoria e della stampa. Un’importante sezione del Museo è dedicata infine alla didattica, che viene svolta in due ambienti, ubicati al piano terreno ed al secondo piano della struttura. Tali locali sono infatti riservati ai laboratori didattici dove si può osservare l’evoluzione delle tecniche scrittorie e il passaggio dal manoscritto al procedimento di stampa a caratteri mobili. Il nucleo originario del museo è dedicato alla celebre famiglia di stampatori, di cui vengono illustrate le vicende e i metodi di stampa. La tradizione ha sempre indicato la tipica casa a torre, oggi adibita a museo, come sede della stamperia - XV secolo - della famiglia ebraica che trovò a Soncino lo stimolo per iniziare la nuova attività di stampatori. La stamperia fu attiva nel Borgo per una decina d'anni, poi gli ebrei se ne andarono per l'opposizione cattolica, ma la loro impresa continuò in una migrazione verso sud, che li portò fino a Costantinopoli. Continuarono a firmare la loro produzione con il nome Soncino, in omaggio alla città nella quale erano stati accolti dopo la cacciata dalla Germania.

Musica, maestro

Sarà l’orchestra di fiati di Trigolo ad allietare il pomeriggio soncinese con le proprie note Sarà il Corpo Bandistico «Giuseppe Anelli» di Trigolo ad allietare la giornata del 24 ottobre a Soncino, durante la Sagra delle radici. Una formazione composta di 52 soci effettivi suonatori e dal maestro direttore, mentre gli allievi della Scuola di Musica sono 34.

Una formazione composta da ben 52 suonatori L’Orchestra di Fiati è il punto di arrivo dell’esperienza bandistica, concesso solo a che eccelle nella pratica strumentale e, quindi, vissuto come motivo di esasperazione e segmentazione della struttura. L’esperienza attuata dal Maestro Zanibelli, che consiste nel coinvolgere nell’attività dell’Orchestra di Fiati tutti i componenti delle due Bande senza escluderne alcuno – neanche i più giovani – se

da un lato richiede tempi più lunghi per l’affinamento dei reparti, dall’altro fa sì che tutti i Suonatori – dai più anziani ai giovanissimi – percepiscano quest’opportunità come un esaltante momento di crescita e la vivano in maniera coinvolgente. E i risultati hanno dato ragione al Maestro! Infatti, l’Orchestra di Fiati, che oggi con gli oltre 70 elementi da cui è composta si presenta come il complesso bandistico più numeroso della Provincia di Cremona, è in grado di eseguire concerti ed intrattenimenti musicali particolarmente impegnativi ed accattivanti per un pubblico eterogeneo. Oggi lo scopo principale dell’unione artisticomusicale temporanea è la promozione di manifestazioni musicali e socioculturali, anche nello spirito della solidarietà sociale, sia a richiesta, sia di propria iniziativa, allo scopo di divulgare e valorizzare la cultura musicale come garanzia di continuità nelle tradizioni. Sin dalla sua nascita il Gruppo ha partecipato a numerose manifestazioni sia nella Provincia di Cremona, sia in quelle limitrofe.


Sagra delle Radici

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In cucina rappresenta un saporito contorno, ricco di vitamine, che può essere preparato in vari modi

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Una pianta dall’utilizzo terapeutico, e che apporta benefici all’intestino

e radici di Soncino appartengono alla famiglia delle Composite, di cui fanno parte anche altri tipi di insalate.

PIANTA DI ORIGINE Le cicorie sono piante erbacea biennali appartenenti alla Famiglia delle Composite che vengono usualmente coltivate a ciclo annuale per ottenere le foglie che costituiscono la parte edibile. Per ottenere le foglie da insalata si trasferiscono le radici della pianta sotto paglia, torba o cumuli di terra, in condizioni di buio. Dalle radici si sviluppano così le foglie. La cicoria di Soncino viene invece coltivata solo fino alla produzione delle radici

che costituiscono la parte edibile. La coltivazione avviene in un'area limitata. COLTIVAZIONE La coltivazione avviene in campo o preferibilmente in serra, con semina a luglio e raccolta a partire dall'inizio dell'inverno. Composizione e scheletro del terreno condizionano la regolarità della radice.

UTILIZZAZIONE ALIMENTARE La parte edibile è costituita dalle radici (fittoni) della lunghezza di 40-50 centimetri, con diametro di 2-3 cm, di colore bianco. Presenta una tipica forma "a carota" che tuttavia appare variabile per regolarità di andamento e superficie e dimensioni.

Viene consumata tanto cotta quanto cruda come contorno. E' presente sul mercato dall'inizio dell'inverno fino a inizio primavera. Le radici, oltre ad essere un buon contorno ricco di vitamine e stimolante su alcuni organi, attraverso la funzione clorofil-

La coltivazione avviene in campo oppure in serra liana delle foglie, producono una miscela di glucosio, fruttosio e saccarosio. Questi mono e disaccaridi migrando nelle radici vengono immagazzinati sotto forma di inulina. L’inulina è costituita da una molecola di saccarosio e da più molecole di fruttosio che possono variare da 2 a 50. Queste molecole a struttura variabile vengono denominate frutto- zuccheri, il più semplice dei quali è il fruttosio e hanno un potere calorifico molto basso. Vantaggi I vantaggi derivanti dal consumo delle radici sono molteplici. Esse attivano in modo selettivo la crescita nel colon umano di batteri “Bifidus”, la cui presenza acidifica l’ambiente intestinale tramite la produzione di acidi lattico; l’abbassamento conseguente del “ph” impedisce la preliferazione di altri batteri potenzialmente patogeni che causano fermentazione, gas, ecc. Il fruttosio favorisce l’assorbimento del ferro ed è quindi adatto agli anemici, mentre il saccarosioè insulino dipendente, mentre i frutto-

zuccheri per essere metabolizzati non hanno bisogno dell’insulina e quindi le radici possono aiutare i diabetici. Il fruttosio per essere assimilato dovrebbe essere sciolto a temperatue di 55- 60° C, quindi pur rendendo gradevoli gli alimenti, non viene assorbito dall’organismo.

Si può consumare sia cotta che cruda

COMPOSIZIONE La radice amara contiene sostanze grezze quali: cellulosa lignina, emicellulosa, pectina, la cui mancanza è responsabile di diverse malattie intestinali, cosidette da civilizzazione. In particolare tali sostanze sono indicate per stitichezza, rigonfiamento dell’intestino, meteorismo, diabete, ecc..

Non considerando le scorie, 100 grammi di sostanza “edibile”di radice contengono: vitamina B1 (mg 4), vitamina B2 (mg 4), vitamina B6 (mg 18), vitamina C (mg 12), fosforo (mg 76), potassio (mg 40), magnesio (mg 23), sodio (mg 5), acido nicotinico (mg 2), ferro (mg 1,5).


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Sagra delle Radici

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a rocca di Soncino è uno dei castelli più celebri del nostro territorio, e sono sempre tantissimi i visitatori che ogni anno vi si recano. La Sagra sarà occasione per poter visitare questo splendido monumento. Situata in una piazza raccolta, l'ingresso si presenta con un rivellino un tempo chiuso da saracinesca. Al di sopra del portale vi è una finestrella con profonda strombatura dalla quale la sentinella poteva controllare la piazza d'armi. Oltrepassato il rivellino, si entra nella rocca vera e propria, preceduta da una piccola corte che fungeva da disimpegno per i movimenti delle truppe. Due scale addossate alle pareti interne conducono agli spalti, protetti da merlature poggianti su caditoie le quali venivano utilizzate per lanciare pietre e liquidi bollenti quali pece ed olio. Sul lato ovest del rivellino un tempo v'era un ponte levatoio che veniva, in caso di emergenza, calato sul ponte fortificato in modo da permettere l'evacuazione della rocca verso la campagna. L'accesso alla rocca era permesso da due ponti levatoi, uno pedonale ed uno carraio, per il passaggio di cavalli e carri. In caso di attacco e conquista del rivellino, la rocca poteva essere facilmente isolata. Varcato il secondo ingresso si giunge al cortile del castello. Al centro del cortile c'è una vera da pozzo, ricostruito nel XIX secolo, così come è stato messo in luce l'accesso ai sotterranei. La torre di nord-ovest, detta anche Torre del Castellano perché residenza del capitano della fortezza, ha anch'essa un ingresso alla quota del cortile, ma a differenza delle altre due quadrangolari, attraversate dal cammino di ronda posto alla quota degli spalti, presenta un passaggio interrotto da due passerelle levatoie in modo da consentire l'isolamento in caso di assedio. Sulla parete di fronte si apre una finestra, mentre sulla parete di sinistra possiamo ammirare un camino con cappa piramidale. Sulla destra si apre la scala che condu-

La celebre Rocca di Soncino è la storia del territorio Il monumento potrà essere visitato, svelandone i segreti ed i misteri nascosti

ce ai sotterranei mentre vicino alla finestra, in un angolo, si trova un pozzo. Posta simmetricamente, all'ingresso si apre la porta della scala scavata nel muro perimetrale della torre, che conduce alla stanza superiore, anch'essa con volta a botte lunettata. La sala, un tempo decorata con affreschi, presenta un'ampia finestra con sedili in mattoni posti nell'ampio sguancio, era dotata di latrina ricavata nello spessore del muro. Lungo le pareti si trovano le uscite che conducono sugli spalti. Dall'atrio che conduce allo spalto occidentale, parte una

scaletta che porta al piano della merlatura, ora coperto dal tetto. Ritornati al piano del cortile, è ora possibile scendere al pozzo interno. Si giunge ad una sorta di atrio che dà accesso alla prima sala sotterranea coperta da volta a botte ed illuminata da una finestrella, mentre un lato della stanza é interamente occupato da un rialzo a forma di bancone. Proseguendo, giungiamo ad un secondo andito che conduce al secondo sotterraneo, a destra, che poteva essere inondato in caso di necessità e che conduceva a due camminamenti,

Il pozzo al centro del cortile fu ricostruito nel XIX secolo

probabilmente vie di fuga. A sinistra si entra in una sala con volta a botte che conduceva, mediante la porta levatoia, al pontile a due arcate sul fossato e da qui ad un'uscita segreta. Mediante una scala sotterranea si risale alla corte centrale e raggiungiamo gli spalti tramite la scala addossata al lato est. Lo spalto orientale mette in comunicazione due torri quadrate, dotate di una stanza al piano terra coperte da volte e finestra strombata. Due porte portano rispettivamente al sotterraneo su due livelli ed al piano superiore aperto sugli spalti con due archi e volte a crociera. Da qui parte un'altra scaletta che conduce al livello degli spalti della torre sud - orientale, dove si possono notare ancora tracce di affreschi, utilizzata nella seconda metà del XVI secolo come cappella. Il più antico di questi affreschi raffigura una Madonna con il Bambino, probabilmente un ex-voto, della fine del XV secolo. Sotto uno strato d'intonaco è possibile ammirare un frammento d'affresco raffigurante il Leone di S. Marco, ricordo della breve dominazione veneziana. Sul terzo strato d'intonaco, risalente alla dominazione sforzesca, è possibile vedere un grande stemma sforzesco fiancheggiato da tizzoni accesi cui sono appese delle secchie, che dovevano illustrare il motto "Accendo e spengo", mentre ai lati, ripetuta controparte, possiamo ammirare l'altra impresa araldica raffigurante una mano nell'atto di sciogliere il cane alla catena legato all'albero. L'impresa araldica, che in seguito venne ven-

duta agli Stampa, significava la libertà che fu portata al Ducato di Milano dagli Sforza. La volta è decorata con un motivo a pergolato, analogo a quello dipinto nella chiesa di S. Maria delle Grazie di Soncino. Il tema del pergolato non è infrequente nelle fortezze sforzesche: basti ricordare quello celebre che da il nome alla Sala delle Assi in Castello Sforzesco a Milano. Percorriamo lo spalto meridionale e giungiamo alla torre cilindrica. Al livello degli spalti la torre presenta un andamento cilindrico, ma verso l'inter-

Nel pilastro cilindrico posto al centro della stanza vi è una scaletta a chiocciola che conduce alla sommità del tetto conico della torre, una sorta di belfredo che assolveva alla funzione di torretta d'avvistamento. Questa dislocazione, al di sopra dei tetti, permetteva una visione più ampia del territorio circostante. La parte inferiore della torre è costituita da una stanza bassa coperta da volta ed appena illuminata da aperture poste a filo del terreno, probabilmente un magazzino di munizioni. Tra la volta ed il pavimento della stanza superiore vi è uno spessore di circa tre metri, il che fa supporre che vi esistesse una stanza intermedia. La tradizione la vuole identificata come la sala del tesoro, ma che però potrebbe essere, forse, una struttura di consolidamento del bastione della cinta muraria a sostegno della torre cilindrica. Anche durante i restauri ottocenteschi eseguiti da Luca Beltrami, non si è mai trovata l'apertura per questa stanza. A differenza delle altre torri, questa pre-

no presenta un angolo rientrante con le pareti allineate agli spalti stessi. All'incrocio di queste pareti si apre una porta che immette in una stanza rotonda coperta da calotta sferica e con due aperture a doppia strombatura che servivano per puntare le spingarde a difesa del lato sud e del ponte. Vicino alla porta vi è una scaletta con andamento elicoidale che conduce alla merlatura con ordine di piombatoi.

senta una sola sala sotterranea, di forma circolare e coperta da volta. Tornati in cortile, ammiriamo il corpo di fabbrica addossato alla cortina muraria meridionale. L'edificio è un'aggiunta cinquecentesca tesa a trasformare la rocca in residenza signorile. Le pareti recano tracce di stemmi sforzeschi, mentre la parete occidentale presenta una nicchia ad arco entro cui è affrescata una Crocifissione, ormai sbiadita.


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Il piccolo borgo di Soncino entrò a far parte del Regno d’Italia il 14 giugno del 1859

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Un paese che sembra un museo con una storia che ha origine nel IV secolo

n paese che sembra un museo: così è stato definito Soncino. L'impianto urbanistico e il paesaggio architettonico fanno da sfondo e palcoscenico ad una storia lunghissima, originalissima e forse unica. Il borgo di Soncino sorge al centro della pianura lombarda, sulla sponda destra del fiume Oglio che lo separa dalla vicina Provincia di Brescia. L'antico «Castrum» si ritiene fondato dai Goti nel IV secolo. Al tempo del dominio bizantino in Italia, Soncino fu compresa nel territorio di Bergamo e i longobardi, nuovi invasori, ne fecero un feudo militare. Intorno al 600 fu aggregato alla diocesi di Cremona e subì il suo primo sterminio nel 773 ad opera dell'esercito di Carlo Magno. Soncino fu acquistato da Cremona dai conti di Bergamo nel 1118 e quindi eretto in borgo franco e baluardo contro i Milanesi e i Bresciani. Già intorno all'anno Mille, il borgo venne fortificato, ma è verso la fine del XV secolo che trova la sua più forte connotazione. La sua posizione a guado dell'Oglio ne faceva un'importante stazione lungo la strada che da Laus Pompeia (l'attuale Lodi Vecchio) conduceva a Brixia (Brescia), mentre nell'alto medioevo si andava affermando anche l'attraversamento in verticale costituito dall'asta Cremona - Bergamo. Le incursioni ungariche del X secolo accelerarono il processo di fortificazione di Soncino, facendole assumere l'aspetto di fortezza che oggi conosciamo. Nonostante le travagliate lotte intestine tra Guelfi e Ghibellini, Soncino poté porre le basi per un'organizzazione politica ed economica che nel corso del secolo successivo darà i suoi risultati durante la lunga signoria di Buoso Da Bovara, (ghibellino cremonese).

Nel XIV secolo i soncinesi tentarono più volte di acquistare maggior autonomia e Successivamente con la signoria viscontea, le ambizioni autonomistiche dei soncinesi si placarono, Azzone Visconti riuscì a garantirsi il controllo assoluto di Soncino. Da allora il borgo divenne il principale presidio sul confine nord-orientale, spesso conteso ed occupato dalla vicina Repubblica Veneziana. Con il ristabilirsi della signoria sforzesca, avvenuta nel 1450, Soncino passa stabilmente al Ducato di Milano, assicurandosi così un periodo di pace e prosperità, fino al 1535 con la morte dell’ultimo Sforza. Da qui Soncino viene inglobato nell’Impero. 1536, Carlo V, quale successore al Ducato milanese, infeuda Soncino a Massimiliano Stampa, già consigliere dell'ultimo Sforza e castellano di Milano. Gli Stampa resteranno marchesi di Soncino sino al 1876, Il lungo periodo di tranquillità che seguì procurò al borgo una certa prosperità economica, grazie al fiorire di manifatture e traffici commerciali. Nel 1630 il borgo venne flagellato dalla peste che ridusse la popolazione. All'inizio del XVIII secolo la guerra di successione spagnola coinvolse direttamente Soncino che venne più volte bombardato ed assediato. Nel 1707 passava, con il Ducato di Milano, sotto il dominio austriaco, che si rivelerà particolarmente felice per il borgo: la cultura e le attività economiche tornarono a rifiorire. Il 14 giugno 1859 gli Austriaci abbandonarono Soncino ed il borgo entrò a far parte del Regno d'Italia. Nel 1876 Massimiliano Cesare Stampa, ultimo Marchese di Soncino, morì ed il passaggio della rocca al Comune segnerà l'avvio dei tempi moderni.

Una città sotterranea si dirama nel sottosuolo

Una vera e propria città sotterranea alberga nel sottosuolo di Soncino: cunicoli, stanze, pozzi, compongono questo mondo sotterraneo che solo negli ultimi anni si sta portando alla luce grazie a un primo contributo del Gruppo Archeologico Aquaria. Dal 1997 è l'associazione speleologica urbana Castrum Soncini che si occupa della perlustrazione, pulizia e recupero di questi ambienti sotterranei cercando anche di renderli fruibili ai visitatori. Ecco alcuni dei tratti sotterranei visitabili: BALUARDO DI SAN GIUSEPPE Composto da 6 vani sotterranei di cui 4 visitabili. Serviva come protezione della porta sud o di S.Giuseppe. E' stato recuperato dai volontari dell'Associazione Castrum Soncini estraendo manualmente circa 200 metri cubi di materiale depositato all'interno delle stanze sotterranee durante i secoli. E' possibile vedere le caratteristiche di un sotterraneo militare: le feritoie e gli sfiatatoi. Nella stanza centrale c'è una piccola feritoia quadrata, ora cieca, che si sup-

pone facesse parte della prima struttura muraria del XIII secolo, poi inglobata nella cerchia muraria del XV secolo. Un tempo quando era utilizzata avrebbe permesso l'avvistamento delle mura sud fino alla zona della vecchia rocca situata nell'angolo sud-est del borgo. STRUTTURA SOTTERRANEA SOTTO L’EX-FILANDA Si intravedono particolari appartenenti alla vecchia cerchia muraria in cui sono state inglobate le strutture ottocentesche dell'ex filanda. CELLARIUM EX CONVENTO DOMENICANO DI S. GIACOMO Esistono due ambienti sotterranei: il Cellarium (cantina conventuale) del convento domenicano quattrocentesco e un vano probabilmente più antico con volte a crociera in laterizio. TORRIONI DI VIA BASTIONI BARADELLO E BALESTRIERI I due dongioni situati in via Bastioni Baradello e in via Bastioni Balestrieri sono stati compresi nei lavori di restauro della cortina nord della cerchia muraria di Soncino.

TORRIONE NEL PIAZZALE ROCCA SFORZESCA Si tratta di due vani sotterranei collegati con l'esterno da un lungo corridoio. Fanno parte di un piccolo baluardo posto all'incrocio di due cortine oblique in una posizione altamente strategica. Infatti la feritoia di sinistra controllava la porta di

Sera, mentre quella di destra permetteva il controllo dell'ingresso principale della Rocca sforzesca. Secondo la tradizione locale i sotterranei farebbero parte dell'ex polveriera della Rocca, anche se è probabile che la vera polveriera fosse situata in una posizione più interna al piazzale.


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niti per la vittoria. Dopo lo sfogo di un paio di settima fa, con il quale sfogata tutta la rabbia per una stagione deludente, Felipe Massa mette da parte l’orgoglio e si concentra sulla lotta al titolo, che vede impegnato il compagno di squadra Alonso. Il brasiliano è ottimista riguardo le possibilità di vittoria della Ferrari, a pochi giorni dal Gp di Corea «Mancano tre gare alla fine della stagione – ha detto il pilota carioca – e ci sono molti punti da conquistare. Lottare per il titolo sarà difficile, ma abbiamo delle chance». Sul nuovo circuito coreano, che si annuncia insidioso, ha detto: «Ci sono tutti i tipi di curve, sia quelle in cui ci siamo sempre trovati a nostro agio, sia quelle in cui in passato abbiamo un po’ sofferto, ma dovremo aspettare i

Formula 1

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Alonso ha già una certezza: «E’ la mia miglior stagione»

In vista del Gp di Corea la Ferrari si compatta per inseguire il titolo primi riscontri per avere un’idea più chiara della situazione». Molto battagliero si annuncia Fernando Alonso, quanto mai in lizza per il successo, che qualche mese fa appariva insperato: «Il campionato non è ancora finito. Ma comunque vadano le cose, in termini di benessere, motivazione di guida e integrazione con la squadra, questa è stata la

mia migliore stagione in Formula 1. Sarebbe bello essere campione del mondo al termine dell’anno, ma anche se non dovesse succedere, avrò comunque dei grandissimi ricordi del 2010. Il Gp di Corea? Webber ha avuto un rendimento eccezionale ed è meritatamente in testa. La Red Bull, poi, è la macchina favorita su ogni circuito. Ma qui su que-

sta pista nuova, abbiamo margine per dire la nostra. La parte iniziale, con i lunghi rettilinei e le alte velocità, è favorevole alla Ferrari. Insomma, abbiamo più possibilità e speranze qui rispetto a Suzuka». Dal canto suo, il leader della classifica Mark Webber non vuole fare calcoli. «E’ ridicolo farli in partenza, perché in questo mon-

diale può succedere ancora di tutto. Però mi bastano due vittorie per vincere il titolo». Malgrado le ultime prestazioni non certo esaltanti, Lewis Hamilton non perde l’ottimismo: «Disputeremo una gara positiva perché abbiamo una vettura competitiva. Non siamo riusciti a dimostrarlo negli ultimi gran premi ed i risultati recenti non rispecchiano

Il Gp del Giappone 2010

il nostro potenziale». CLASSIFICA PILOTI 1) Mark Webber (Red Bull) 220, 2) Fernando Alonso (Ferrari) 206, 3) Sebastian Vettel (Red Bull) 206, 4) Lewis Hamilton (McLaren) 192; 5 Jenson Button (McLaren) 189; 6 Felipe Massa 128, 7) Nico Rosberg (Mercedes) 122, 8) Robert Kubica (Renault) 114, 9) Michael Schumacher 54, 10) Adrian Sutil (Force India) 47, 11) Rubens Barrichello (Williams) 41, 12) Kamui Kobayashi (Sauber) 27, 13) Vitaly Petrov (Renault) 19, 14) Nico Hülkenberg (Williams) 17, 15) Vitantonio Liuzzi (Force India) 13. CLASSIFICA COSTRUTTORI 1) Red Bull 426, 2) McLaren 381, 3) Ferrari 334, 4) Mercedes 176, 5) Renault 133, 6) Force India 60, 7) Williams 58, 8) Sauber 37. • IN TV Sabato 23 ottobre ore 14-15 (7-8 italiane) le qualifiche su Raidue. Domenica ore 15 (8 italiane) la gara su Raiuno.


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Circuito terminato in extremis appare un’incognita per tutti Sebastian Vettel è ancora in corsa per il titolo: «Siamo potenzialmente forti»

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l primo Gran premio di Corea si corre dunque sull’International Korean Circuit di Yeongam, tracciato di 5,621 situato sulla costa sud-occidentale, nel distretto di Sampo. Come detto, la terz’ultima gara del mondiale 2010 è una grande incognita per tutti i team: nessun riferimento disponibile, pochissimi dati in mano grazie ai simulatori e tanta preoccupazione per un asfalto ancora troppo fresco che potrebbe sfaldarsi. Fino a qualche settimana fa, si temeva che il primo Gp di Corea potesse saltare: i lavori sulla pista si sono conclusi solo poche ore prima dell’ispezione tecnica della Fia, che ha comunque omologato il circuito, togliendo ogni ombra sulla possibile cancellazione della corsa. I lavori erano già iniziati nell’estate del 2007, ma tutto è andato a rilento, tanto che l’ultimo strato di asfalto è stato steso lunedì 11 ottobre.

L’opera è costata ben 264 milioni di dollari ed è stata disegnata dal progettista tedesco Herman Tilke. Il circuito può ospitare fino a 130.000 spettatori, con 16.000 posti a sedere nella tribuna principale. Ancora in corsa per la vittoria del titolo piloti è Sebastian Vettel, ormai una certezza in formula 1: «La macchina è buona e nelle ultime due gare siamo andati molto bene. Questa è una gara sconosciuta e tutti, possiamo essere potenzialmente forti, ma abbiamo bisogno di scendere in pista per vedere come va. Il primo settore non ci si addice molto, ma gli altri due dovrebbero darci possibilità di recuperare. Vedremo». Meno chance di vittoria ha il campione del mondo in carica Jenson Button: «Per me è stata una stagione interessante. Arrivare in una nuova squadra e lavorare con un nuovo compa-

gno di squadra non è facile. Ma me la sono goduta. Per tutti noi è stata un susseguirsi di alti e bassi, con episodi buoni e catti-

vi, ma hanno contribuito a rendere il campionato molto emozionante. E’ bello essere ancora coinvolto nella caccia al titolo a

Tempo sereno per tutto il week end

Sopra il circuito di Yeongam e sopra Sebastian Vettel

tre gare dalla fine. Ovviamente per me è più difficile, perché ho 31 punti di distacco, ma c’è sempre la possibilità. Sono an-

cora fiducioso, sarà una lotta emozionante per il finale di stagione». Fiducia, ma anche realismo da parte dell’iridato: «Ogni volta che ci avviciniamo ad una gara, sembra che questa sia sempre quella decisiva. Ovviamente per noi è difficile vincere il mondiale quest’anno, ma abbiamo anche visto nelle passate stagioni che tutto è possibile. Tutti quanti abbiamo avuto dei problemi quest’anno, dunque, dopo questo appuntamento, la matematica potrebbe ancora essere dalla nostra parte». • IL METEO Zero possibilità di pioggia. Viste le preoccupazioni sul viscido asfalto del Gp di Corea, si può dire che il pericolo numero uno sia scampato. Sul circuito di Yeongam brillerà il sole da venerdì a domenica. Solo qualche piccola nuvola si affaccerà sabato, ma senza impensierire minimamente team e piloti. I venti si presenteranno in forma debole perlopiù provenienti da nord-est. L’umidità, nella norma, oscillerà tra il 50 ed il 70%. Le temperature saranno comprese tra i 19 ed i 22 gradi con picchi oltre i 25 per la gara di domenica.


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Milan a Napoli per dimenticare Madrid Riprende la rincorsa dei rossoneri e dell’Inter (che ospita la Samp) alla sorprendente capolista Lazio

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a tre giorni di Champions League ha consegnato al campionato tre squadre dall'umore diametralmente opposto. Mentre l’Inter sorride per aver trovato conferme a livello europeo, Milan e Roma si leccano le ferite. I rossoneri sono apparsi inadeguati al cospetto del Real Madrid, soprattutto con uno schieramento ricco di stelle cadenti, che danno poca copertura alla squadra. A costo di contraddire il suo presidente, Allegri dovrà fare una scelta drastica, spedendo qualche “pezzo da novanta” in panchina. In ogni caso in campionato i rossoneri sono a un passo dal vertice e danno la sensazione di poter giocarsi il titolo con la favorita Inter. Ma domenica sera dovranno superare un esame davvero ostico: quello del San Paolo di Napoli contro una squadra veloce e in grande forma. Se il Milan dovesse tornare a casa (lunedì sera) con tre punti, allora la sua candidatura sarà ancora più autorevole. Più doloroso è stato tonfo europeo dalla Roma, attardata in campionato e a rischio eliminazione in Champions dopo l’inopinata sconfitta interna con il Basilea. I giallorossi sono stati inseriti in un girone francamente abbordabile, fatta accezione per il Bayern Monaco, ma sono riusciti a complicarsi terribilmente la vita. A Totti & C. servirebbe un’inizione di fiducia: l’occasione arriva domenica all’ora di pranzo sul campo del Parma, a sua volta costretto a far punti per non sprofondare. Un match ad alta tensione che si annuncia molto interessante. Tornando all’Inter di Benitez, la caccia al primato passa dalla sfida casalinga con la Sampdoria, che nelle ultime stagioni ha sempre fatto soffrire i nerazzurri. E la capolista Lazio? La rivelazione della stagione, dopo il “colpo” di Bari, chiede strada al Cagliari, che

Eto’o, la scelta che vale oro

Una volta si diceva che l’Inter ci rimetteva sempre quando scambiava i giocatori con un’altra grande. Tempi passati. Un esempio del nuovo corso nerazzurro è rappresentato da Eto’o (nella foto). Il camerunense è arrivato in cambio di Ibrahimovic, fortemente voluto dal Barcellona, ma mai convincente con gli spagnoli malgrado i tanti soldi spesi. Eto’o, invece, ha reso più di quanto si aspettava Mourinho, giocando anche in un ruolo più defilato, ma molto utile alla squadra. E dopo aver vinto tutto, in questa stagione è tornato ad essere il cecchino infallibile di Barcellona, sia in Italia che in Europa. Guardiola si mangerà le mani per aver troppo presto liquidato l’attaccante africano. Ma bravo Moratti ad avere fiducia in lui.

Sopra il tecnico milanista Allegri e a lato Krasic (Juve)

Edy Reja, tecnico della Lazio

continua a raccogliere molto meno di quanto semina. Non sarà una partita facile per la squadra di Reja, ma il morale alle stelle potrebbe trascinare la Lazio a un’altra vittoria. Poi c’è la rinfrancata Juventus, che zitta zitta e a soli tre punti dalle milanesi e soprattutto si è convinta di essere una squadra competitiva. Ma per pensare in grande i bianconeri non possono fare sconti al Bologna,

costretto a fare punti per non essere risucchiato nel fondo classifica. Una gara che potrebbe rappresentare lo spartiacque della stagione juventina. In zona retrocessione il match più interessante è quello di Firenze, dove il fanalino di coda Fiorentina non può più sbagliare contro il Bari, altrimenti per la squadra viola si aprirebbe una crisi difficile da risolvere.

Punti pesanti sono in palio anche a Lecce (che ospita un Brescia in calo) e a Verona, con il Chievo voglioso di tornare ai tre punti contro la matricola Cesena. Infine, fari puntati anche a Udine, dove la formazione friulana ospita il Palermo. In campo due formazioni partite male, ma in grande crescita, grazie anche a due validi allenatori, mai messi in discussioni dai rispettivi presidenti, in passato facili all’esonero. L’Udinese, dopo quattro ko di fila, ha incamerato sette punti in tre gare, ma soprattutto non ha incassato neppure un gol, dato che sicuramente ha reso felice Guidolin. Il Palermo di Delio Rossi sta mettendo in mostra giocatori giovani ma di grande valore e soprattutto sfodera un gioco bello ed efficace. Prestazioni che hanno esaltato anche Zamparini, ma generoso in fatto di complimenti ai propri allenatori. Insomma, un turno che si annuncia molto interessante. F.V.

Roma, l’inesorabile fine di un ciclo

Tutto finisce. Anche i cicli calcistici. Purtroppo a Roma, sponda giallorossa, se ne stanno rendendo conto. Borriello e Totti (nella foto) a parte, la squadra sembra davvero inadeguata a lottare con le altre grandi per il vertice. Lo scorso anno l’avvento di Ranieri e il grande orgoglio dei giocatori ha propiziato una rimonta da antologia, sfumata solo sul filo di lana. Ma quello crediamo sia stato il colpo di coda di un gruppo spremuto fino all’inverosimile da Spalletti nella ricerca del bel gioco. Serviva una rivoluzione che però la società non si può permettere, stante le difficoltà economiche della presidentessa, quindi si è sperato in un nuovo miracolo calcistico, che sembra irrealizzabile. Auguri vecchia Roma.


Cultura&Spettacoli Il Ponchielli porta in scena Ultimo oppuntamento della rassegna Concerto di Parodi ‘Die Zauberflöte’ di Mozart a Casalmaggiore Venerdì 22 Ottobre 2010

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Venerdì sera alle 20.30 l’opera torna a Cremona dopo 11 anni di assenza

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di Federica Ermete

enerdì 22 ottobre alle ore 20.30 il Teatro Ponchielli mette in scena il capolavoro estremo di Wolfgang Amadeus Mozart: “Die Zauberflöte” (“Il flauto magico”), su libretto di Emanuel Schikaneder. L’opera in due atti, che al suo esordio a Vienna nel 1791 venne diretta con successo da Mozart stesso, manca dal palcoscenico cremonese da ben 11 anni. La vicenda narrata, le cui fonti principali sono il poema “Oberon” e la novella “Lulu”, entrambe di Wieland, ruota attorno ad un fiabesco rito di iniziazione, ambientato in un immaginario Antico Egitto. Per questo motivo, per seguirne le fasi di allestimento in termini di regia, scene e costumi, Eugenio Monti Colla è stato considerato l’interprete visivo ideale. L’artista ha infatti trascorso gran parte della sua vita a scrivere e dirigere gli spettacoli della storica Compagnia marionettistica Carlo Colla e Figli. In questo contesto Eugenio Monti Colla ha però ovviamente sostituito i piccoli personaggi di legno con personaggi in carne ed ossa. Ad interpretare i vari ruoli è una nutrita schiera di cantanti particolarmente versati nel repertorio mozartiano: da Leonardo Cortellazzi nel ruolo di Tamino a Clara Polito che veste i panni della Regina della notte, da Filippo Bettoschi alias Papageno a Laura Catrani che dà voce e corpo a Papagena. A dirigere magistralmente loro, e l'Orchestra Lirica I Pomeriggi Musicali, è Oliver Gooch, direttore che appartiene

Una rappresentazione di “Die Zauberflöte”

alla schiera, fortunatamente nutrita, delle giovanissime bacchette emergenti; l’estrema opera mozartiana gli è stata infatti affidata dopo l’ottima prova offerta nella versione del “Don Giovanni” realizzata per il progetto Pocketopera. L'opera, considerata da Wagner 'una delle vette dell'arte musicale', accoglie in

sé tutti i più importanti elementi stilistici e razionali della musica operistica settecentesca, fondendoli in un'unità drammatico-musicale carica di significati simbolici e che è servita quale modello all'opera romantica tedesca. “Die Zauberflöte” viene proposto anche il pomeriggio di domenica 24 alle ore 15.30.

Sabato 23 ottobre, a Casalmaggiore, si conclude “Organi Storici Cremonesi”, la rassegna curata dal maestro Paolo Bottini volta alla valorizzazione del patrimonio organario della nostra provincia. Nel Duomo di S. Stefano protomartire (nella foto), alle 21, viene inaugurato l'organo "Angelo Bossi e Nipoti 1862 – Daniele Maria Giani 2010". Protagonista dell'evento è l'organista Giancarlo Parodi che propone un programma con musiche di Petrali, Padre Davide da Bergamo, Girolamo Barbieri, Bach, Walther, Knecht. L'intensissima attività concertistica di Parodi, in qualità di solista e in collaborazione con orchestre, strumentisti, cori e cantanti, lo ha portato in tutta Italia, in tutta Europa, in Russia, in Siberia, negli USA, in Giappone, in Messico, in Corea e in America Centrale, offrendogli la possibilità di esibirsi nelle più significative e importante sedi. La più qualificata critica nazionale ed internazionale gli riconosce la capacità di proporre con chiarezza interpretativa, proprietà di stile e gusto, un vastissimo repertorio comprendente le scuole organistiche antiche, romantiche, moderne e contemporanee. Le sue prestazioni sono sempre accompagnate da recensioni altamente positive. Per la sua competenza specifica, l'artista è spesso invitato a progettare e a collaudare nuovi strumenti e restauri di organi storico-artistici. Giancarlo Parodi ha fondato l’ Associazione Organistica “R. Lunelli” di Trento di cui è Presidente Onorario a vita; socio fondatore del Centro Studi Franzosiniani di Intra, ha tenuto numerosi corsi sul linguaggio musicale e sulle forme della musica strumentale e vocale, nonché numerosi corsi di perfezionamento e corsi di musica antica su organi di rilevanza storica in varie sedi italiane ed estere. Innumerevoli sono anche le relazioni e le conferenze che il musicista ha tenuto nel corso della sua folgorante carriera.

Sabato alle ore 21 concerto nella chiesa di S. Martino

L’opera “Amore e disamore” L’Orchestra Barocca a Viadana presentata venerdì al “Filo”

Sabato 23 ottobre alle 21, nella chiesa di S. Martino di Viadana, ha luogo il quinto concerto della XVI edizione del Festival Lodoviciano. Intitolata “Alla corte di Anna d'Inghilterra e del Duca di Guines a Parigi”, la serata vede protagonista l’Orchestra Barocca di Cremona (nella foto Giovanni Battista Columbro). Il programma si apre con il Concerto in sib maggiore per arpa ed archi op. IV n.6 di Haendel, rara e pregevolissima composizione presentata nel 1736 al King’s Theater di Londra. Nei 3 movimenti l’orchestra è subordinata al solista, che infatti detiene un ruolo di predominanza, spiegando una raffica di semicrome in passi molto complessi. Si procede col virtuosistico concerto in sol maggiore per due flauti ed orchestra composto da Cimarosa, uno tra i più prolifici compositori del 700. La serata si chiude con Mozart e il suo concerto in do maggiore per flauto, arpa e orchestra K299, scritto a Parigi nel 1778 per Adrien-Louis de Bounières, duca di Guines e valente flautista, e per sua figlia, eccellente arpista.

Da sempre, posso dire, pongo particolare attenzione agli usi linguistici ed alle frequenti torsioni semantiche che di tali usi sono conseguenza. Prendiamo, ad esempio, il termine “libertino”, che, nella vulgata linguistica, ha assunto una connotazione un po’ licenziosa e depravata. Anche un celebre quadro di William Hogarth, “La carriera del libertino: la taverna”, presenta una scena scomposta, dove dominano ubriachezza e prostituzione. In realtà, il libertinismo è una corrente culturale importantissima, che nasce nel Seicento ed ha, come caratteristica principale, la critica dell’ortodossia religiosa e del principio di autorità, in nome dell’autonomia della ragione. Il termine deriva dal latino “libertus”, lo schiavo liberato. Sta germinando il pensiero per cui il sonno della ragione genera mostri, ed il secolo dei Lumi è alle porte. La Chiesa cattolica, per contrastare l’evento epocale della Riforma protestante, ha crea-

to, con la Controriforma, un quadro di rigida restaurazione dell’ortodossia, in campo religioso, morale, etico, artistico. Le radici del libertinismo affondano nell’umanesimo rinascimentale, con la rivendicazione della centralità dell’uomo e delle sue autonome capacità intellettuali e la costruzione di stili di pensiero che mettono in forte discussione una tradizione culturale connotata pesantemente dal filtro religioso. Si potrebbe dire che il libertino nasce dall’uomo di Leon Battista Alberti: un uomo che si pone al centro del suo mondo, e cerca di studiarlo, interpretarlo e comprenderlo attraverso la propria ragione. In questo senso, il libertinismo cerca riferimenti nella filosofia stoica – una morale razionalistica e non garantita da un’autorità superiore -, nel pensiero scettico

Venerdì 22 ottobre, a partire dalle ore 18, presso il circolo “Filo”, viene presentato “Amore e disamore”, l’ultima opera poetica di Vincenzo Montuori. L’autore, critico letterario ed operatore culturale noto in città, che ha già all’attivo diverse pubblicazioni, in quest'ultima opera approfondisce il tema dell’amore inteso nella sua complessa e tormentata fenomenologia. “Amore e disamore” indaga dunque il mondo di contraddizioni, di sentimenti ambi-

gui e, a volte, nient’affatto amorosi che accompagnano le cosiddette relazioni amorose tra le persone. L'opera, raccogliendo testi scritti nell’arco di 20 anni circa, presenta aspetti contrastanti e gioca su tonalità chiaroscure piuttosto forti ed elaborate nel tempo. Alla presentazione le liriche vengono lette da Francesca Montuori e da Igor Paulinich, mentre l’autore è intervistato da Rossana Saccani. I partecipanti sono omaggiati di una copia del volume.

Nuova stagione a “Il Mulino Discoclub”

Per i tanti fans di “Uomini e donne” della De Filippi, la notizia suscita un certo interesse. Da venerdì 22 ottobre l’ex tronista Cristiano Angelucci gestirà in prima persona e per tutta la stagione invernale la direzione artistica del locale “Il Mulino Discoclub” di S. Nazzaro (Piacenza), non distante da

Cremona, in particolare nelle serate di venerdì e sabato. Dal locale fanno sapere che la partecipazione di Angelucci all’interno de “Il Mulino Discoclub” non si limiterà alla classica “ospitata”. «Oltre ad essere presente in tutte le serate del venerdì - fanno sapere - seguirà a 360 gra-

Libertini e libertinismo e, finalmente, nell’epicureismo: corrente filosofica a forte segno materialistico e mondano. Come si vede, una tradizione culturale di tutto rispetto - in cui trova spazio sicuramente anche l’aspetto della valorizzazione dell’erotismo - che combatte il dogmatismo religioso e l’assolutismo politico (non a caso, due esponenti come Giulio Cesare Vanini e e Theophile de Viau, tra la fine del ’500 e gli inizi del ’600, sono l’uno giustiziato, l’altro incarcerato; il radicalismo politico, peraltro, è un aspetto che man mano viene a cadere). Pensiamo a Cyrano de Bergerac ed alla sua critica alle credenze religiose: “[…] Dio, del tutto immutabile, non potrebbe adirarsi con noi per non averlo conosciuto, poiché è Lui stesso ad averci rifiutato i mezzi per conoscerlo”. Ma la raffigurazione

più completa del libertino è Don Giovanni: quello di Moliére (1665) e quello musicato in modo sublime da Mozart, su libretto di Lorenzo Da Ponte. Don Giovanni ha una lunga tradizione letteraria, che parte da Tirso de Molina, passa per Molière, arriva al libretto di Da Ponte, per giungere all’estetica del seduttore di Kierkegaard. Con Da Ponte e Mozart, siamo alla fine del ’700: continua l’interrogazione al libertinismo, per il suo aspetto ideologico, culturale, etico ed erotico, ed i forti rapporti con l’Illuminismo (e già nel precedente libretto mozartiano – Le nozze di Figaro - può riscontrarsi la propensione di Da Ponte verso una ribellione dagli accenti libertini). Il “farfallone amoroso” del “Figaro” si trasforma in un personaggio dalla forte caratterizzazione tragica, in un’ope-

di tutti gli aspetti creativi della stagione del locale, per il quale ha strutturato un’importante planning con eventi, one night e partecipazioni artistiche di amici dello spettacolo e dello sport». Insomma, un nuovo appuntamento per gli amanti della notte nel fine settimana.

ra che è un capolavoro assoluto e sublime di poesia, musica e pensiero. Kierkegaard utilizzerà il tema della seduzione sensuale, emblematizzata da Don Giovanni, nella sua riflessione sull’estetica, da sottrarre tanto alla determinazione del pensiero quanto alla giurisdizione dell'etica. Don Giovanni «non ha bisogno d'alcun preparativo, d'alcun progetto, d'alcun tempo […]» per sedurre, poiché agisce con l'immediatezza del proprio desiderare. La rappresentazione della forza di questa seduzione può avvenire solo attraverso la musica, che è il «medio dell'immediato», per cui “Don Giovanni non dev'essere visto, ma ascoltato!”. Come vedete, il libertinismo ci ha condotti fin qui. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.


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Cultura & Spettacoli

Venerdì 22 Ottobre 2010

Con “Kubeia” il gioco diventa una coreagrafia

Giovedì 28 ottobre alle ore 21, la Danzarea Slapstick di via Pedone a Cremona, propone la performance “Kubeia” di Monica Farnè, un progetto in cui i principi del gioco vengono trasportati nell’ambiente coreografico. Il centro Danzarea Slapstick è nato 10 anni fa come sede del Gruppo Slapstick e come spazio aperto a coreografi e artisti ospiti con i loro lavori e la loro ricerca, con particolare attenzione all'approfondimento delle tendenze artistiche d'avanguardia e di sperimentazione contemporanee. Lo scopo è quello di rinnova-

D

di Federica Ermete

omenica 24 ottobre alle ore 11, nella Sala San Domenico del Museo Civico “Ala Ponzone”, ha luogo un nuovo appuntamento con “Audizioni al museo: gli archi di Palazzo Comunale”, la rassegna di matinée promossa da Cremonabooks in collaborazione col Settore affari museali del Comune. Protagonista dell’incontro è il violino “Il Cremonese” costruito da Antonio Stradivari e datato 1715. Lo strumento viene dapprima presentato, dal punto di vista storico-costruttivo, dal prof. Andrea Mosconi, successivamente, la giovanissima violinista Francesca Dego, classe 1989, fa vibrare le corde di quello che è “la perla” della collezione. Considerata dal pubblico e dalla critica fra le migliori giovani interpreti italiane della nuova generazione, Francesca Dego vanta una carriera in rapida ascesa che l’ha portata, negli ultimi anni, a esibirsi sia come solista che in formazioni cameristiche, in numerosi concerti sia in Italia che all’estero (Usa, Cina, Messico, Argentina, Uruguay, Israele, Inghilterra, Irlanda, Germania, Svizzera). La giovane ha studiato, e continua a perfezionarsi, con Daniele Gay, con Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona, all’Accademia Chigiana di Siena e con Itzhak Rashkovsky al Royal College of Music di Londra. Ha inoltre partecipato a masterclass e corsi di perfezionamento con grandi violinisti tra cui Shlomo Mintz, Ida Haendel, Leonidas Kavakos, Massimo Quarta, Hagai Shaham e Vadim Gluzman. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961, aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista. Salvatore Accardo l’ha definita «uno dei talenti più straordinari che io abbia incontrato. Possiede una

re, diffondere e sviluppare la conoscenza e l’interesse per le attività sia teoriche che pratiche della danza. La coreografa della performance è Monica Farnè che ha spiegato come “Kubeia (da kubos, “cubo”, cioè dado per giocare) «sia un progetto in cui i principi del gioco (abilità, spazio, regole, tempo, casualità,..) vengono trasportati nell’ambiente coreografico, creando un andare e venire tra i due ambiti. Questo presupposto implica trasformare e trasferire le caratteristiche non “produttive” dei giochi in quella “produttiva” della coreografia. Vorrei quindi svi-

Appuntamento con “Audizioni al museo” domenica alle 11

Francesca Dego suona “Il Cremonese 1715”

La violinista Francesca Dego

tecnica infallibile e brillante, un suono bello, caldo e affascinante, la sua musicalità è al tempo stesso fantasiosa e molto rispettosa del testo». Con “Il Cremonese 1715”, domenica la musicista esegue l’Andante e l’Allegro per violino solo dalla

sonata n. 2 in la minore BWV1003 di J.S Bach; tre Capricci di Paganini e la “Ballade” tratta dalla Sonata n. 3 Op. 27 di E. Ysaye. Per informazioni: 0372-407269 - 0372 803622 (ingresso 5 €).

luppare situazioni basate sull’agire (performare) un gioco-partita. Questo permetterà alla danzatrice (Anna Savi) e al musicista (Paolo Fresu) di danzare-suonare esplorando diversi livelli di coinvolgimento: dall’uso di strutture precostituite fino all’improvvisazione, che saranno messe “in gioco” rispetto ad uno spazio simbolico al quale si accederà attraverso il lancio di un dado che consentirà di mantenere l’aleatorietà delle azioni». Per informazioni: 0372-460213 - 3358252919 (ingresso 5 euro).

Il libro della settimana «La carta moschicida» Autore: Rosanna Cima

I ricordi costituiscono la spina dorsale e sono il leitmotiv di questo romanzo di Rosanna Cima. L’infanzia trascorsa in seno a una famiglia benestante. Fin da piccola l’autrice mostra la sua vena artistica, disegnando con passione e grande entusiasmo. Sempre desiderosa di affetto, non trova mai soddisfazione. Persona schietta e sincera, terminati gli studi, va presto sposa e si lega a quello che dovrebbe essere l’amore della sua vita per costruire un’unione fatta di gioia e di profondi sentimenti. La disillusione sarà totale. Il marito la trascura, preferendo una vita di vizi e soprusi dei quali è lei è la vittima. Trovato il coraggio per non subire più queste angherie fisiche e morali, la protagonista con sacrifici e abnegazione riuscirà a raggiungere la serenità e, quel che più conta, il suo equilibrio interiore, anche se la vita le riserverà ancora durissime prove da superare. In uno stile semplice e lineare, Rosanna Cima riesce a comunicare al lettore i sentimenti che la animano, usando un linguaggio che arriva dritto al cuore.

“Solido azzurro silenzio” alla Galleria Dellearti

In mostra le sculture di Francesco Panceri

La Galleria Dellearti Project Room, che si sviluppa nel Dellearti Design Hotel di Cremona, ospita la mostra personale dello scultore Francesco Panceri intitolata “Solido azzurro silenzio”. In questa esposizione Panceri mette a nudo l’animo umano agendo sulla materia e sulle forme. Facendo scivolare lo sguardo sulle superfici, sulle loro interruzioni, fenditure, incastri, sulle ripetizioni modulari in equilibrio mozzafiato, ci riconosciamo e ripercorriamo brani della nostra storia. Si tratta di un lavoro espressivo che nasce dall’esperienza e dalla riflessione su ciò che significa universalmente il passare e il rimanere segnati da ciò che accade. La sostanza, dura o irrigidita, viene portata il più possibile vicino alla condizione umana: plasmata dall’artista, può raccontare il nostro vissuto. Il cubo, elemento primario della mostra, è la grammatica di base della scultura: si apre sui lati, mentre gli spigoli, le linee rette si addolciscono e le membra diventano arrendevoli. La caparbietà razionale del marmo si scioglie in viscere architettoniche e le forme si fanno più miti a emanare un senso di armonia e di pacificazione trattenuta. Nei lavo-

Lo scultore Francesco Panceri

ri di Panceri l’interno si proietta sull’esterno attraverso finestre e fori che, nelle opere di terracotta, assumono quasi la morfologia di primitivi bocche-orecchi: vi è una contaminazione tra il fuori e il dentro, tra l’identità, la parte sensibile e ciò che la circonda. L’essere, non solo subisce il reale, ma vi effonde un messaggio, un’impronta, in uno scambio costante e infinito. L’artista, volendo analizzare anche il com-

portamento dell’animo nello sforzo della vita, le spaccature della personalità nell’evento critico che vanno a mostrarne il cuore, la parte vulnerabile, crea illusorie aperture sul legno, il materiale più adatto con cui suggerire un organo senziente, poiché è il meno inerte, il più incostante negli eventi, organico, pulsante. Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 22, fino al 5 novembre con ingresso libero.


& CREMA

Cultura Spettacoli

Repertorio di musica sacra domenica con “ConcertArte” Seconda edizione della rassegna “ConcertArte” del Centro diocesano Gabriele Lucchi domenica 24 ottobre alle ore 16 all’Auditorium Manenti di Crema con la presenza di due artisti; Anna La Fontaine (soprano) e Michael Kreis (basso), con il cremasco Pietro Pasquini ad accompagnarli all’organo positivo. «Un particolare ringraziamento è da tributare a Lodovico Benvenuti – ha ricordato Marcello Palmieri , referente della

P

di Tiziano Guerini

receduto da un Master Claas di Laboratorio coreografico di livello intermedio-avanzato, con Paolo Mohovich, direttore artistico e coreografico del Balletto dell’Esperia, sabato 23 ottobre alle ore 21 al teatro San Domenico, è la danza ad aprire la propria rassegna con tre capolavori del balletto del ’900 per tre coreografi contemporanei. Il Balletto dell’Esperia – sorto nel 1999 a Torino che comprende otto danzatori solisti – rappresenterà “La morte del cigno” (musica di Saint-Saens) per la coreografia di Thierry Malandain, “L’après-midi d’un faune” (musica di Debussy) per la coreografia di Eugenio Scagliano e “I quattro temperamenti” (musica di Hindemith), coreografia di Paolo Mohovich. Si tratta di un trittico che rivisita tre capolavori del balletto del secolo scorso di derivazione classica, entrati di diritto nella letteratura coreomusicale moderna. “La morte del cigno” qui rappresentato insolitamente con un trio femminile, è uno dei balletti più noti e famosi ed è tratto dall’opera musicale “Il Carnevale degli animali”. “L’Après midi d’un faune” è un brano tutto al maschile: a metà tra sogno e realtà il fauno rappresenta il passaggio dalla adolescenza alla maturità. “I quattro temperamenti” fra danza maschile e danza femminile rappresentano i quattro umori principali secondo la teoria greca: malinconico, sanguigno, flemmatico e collerico.

commissione di gestione della chiesa di San Bernardino auditorium Bruno Manenti – che ha messo a nostra disposizione i suoi numerosi e qualificati contatti per dar vita ad una rassegna di grande prestigio». I musicisti, a Crema, presenteranno un repertorio sacro tratto dal periodo barocco, con musiche di Monteverdi, Viadana, Grandi, Pergolesi e Bach . In concomitanza con il concerto inau-

gurale, verrà presentato il primo frutto di ConcertArte, quello maturato al termine della scorsa edizione: il restauro alla porta lignea policroma della sacrestia. Uno dei più preziosi arredi lignei della chiesa, eseguito dal laboratorio “Mauro Spinelli” di Bagnolo grazie al contributo dell’associazione popolare Crema per il territorio. Ad illustrare l’intervento di recupero, nell’intermezzo del concerto, la storica dell’arte Monica Scorsetti.

Coreografi contemporanei protagonisti sabato sera al San Domenico

Tre capolavori di danza sabato al San Domenico Un momento del balletto “L’apres midi d’un faune”

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Lunedì sera la proiezione di “Biùtiful cauntri”

Un film-inchiesta per Amenic Cinema

Amenic Cinema prosegue la propria rassegna cinematografica dal titolo “La camera verde” con la proiezione del film “Biùtiful cauntri” in sala Alessandrini in via Matilde di Canossa 18 a Crema, lunedì 25 ottobre alle ore 21. “Biùtiful cauntri” è il film di Esmeralda Calabria, Giuseppe Ruggiero e Andrea D’Ambrosio, realizzato nel 2007, che presenta un viaggio-inchiesta sullo smaltimento illegale dei rifiuti tossici a Napoli e dintorni. Voce narrante è Raffaele De Giudice presidente del circolo di Legambiente di Napoli Nord. Attraverso l’aria, l’acqua e la catena alimentare vengono avvelenati i campi, gli animali e gli uomini di Acerra, Qualiano, Giugliano, Villaricca, dove centinaia di discariche abusive costellano le campagne. In un clima di imprenditoria deviata e istituzioni colluse, l’ecomafia continua a guadagnare indisturbata. I registi danno la parola alle vittime dell’eco-criminalità che con coraggio e disperazione raccontano, in un clima di omertà collettiva, una terra violata e dimenticata. Il film ha ottenuto il “Nastro d'argento” come miglior documentario italiano, la “Menzione speciale” al Bellaria Film Festival e il premio “Visioni ambientali” al Festival Officinema.

Borsette di ogni epoca in mostra alla Cittadella

Parte sabato sera a Capergnanica la rassegna Remulas con “An pir al fa mia an pom”

Torna la commedia dialettale

C’è nel Cremasco una rassegna di teatro dialettale diventata ormai tradizionale nel nostro territorio: è “Remulas” di Capergnanica, che inaugura la propria presenza di quest’anno, sabato 23 ottobre alle ore 21 con gli “Schizzaidee” di Bolzone con la rappresentazione “An pir al fa mia an pom” scritta dagli stessi interpreti della compagnia cremasca. La rassegna poi continuerà al teatro “S. Giovanni Bosco” di Capergnanica con la rappresentazione di ben tredici commedie dialettali nell’arco di otto mesi. La commedia è ambientata negli anni ’70 e narra le vicende di una famiglia borghese benestante. Il padre di famiglia, Alvaro, uomo di grandi valori e orgoglioso di se stesso, è alle prese con una figlia nullafacente, sempre spalleggiata dalla

Venerdì 22 Ottobre 2010

mamma Agata che la considera ancora la bambina di casa nonostante i suoi 35 anni. Alvaro non si dà pace e fa di tutto per far capire alla figlia l’importanza del lavoro e del denaro. La situazione è colorita dagli interventi di nonno Amilcare che, credendo di essere un colonnello dell’esercito italiano, mette tutti sull’attenti, in particolar modo la sua badante Rosetta. Con la compagnia di Bolzone, parte, dicevamo, la rassegna 2010-2011 di Remulas, che vede la conferma delle compagnie presenti lo scorso anno, undici, alle quali si sono aggiunte due novità, rappresentate dalla compagni “Fil del fer” di Casaletto Vaprio e “Teatro provvisorio” di Soresina, entrambe alle prese per la prima volta con una commedia dialettale.

Le borsette sono uno degli oggetti femminili più significativi e rappresentativi della moda di un’epoca. Una raccolta di 2000 borsette, presentate sotto il titolo di “Vacanze romane”, costituenti la collezione di Monika Vanin (nella foto) – professoressa veneziana – sarà in mostra a Crema, alla Cittadella della Cultura in via Dante 49, nelle sale espositive Francesco Agello, da domenica 24 ottobre fino a mercoledi 10 novembre, col titolo “Borsette, magiche borsette”. Inaugurazione alle ore 16.30 di domenica 24 ottobre. L’esposizione comprende esemplari di borsette del tutto unici provenienti da ogni continente e da tutte le epoche storiche: tra gli altri alcuni rari esempi di fine settecento e prima metà del secolo successivo, da Francia e Inghilterra. Inoltre fanno parte della raccolta borsette appartenenti a numerosi personaggi pubblici italiani, dello spettacolo, della cultura, della scienza, quali Gina Lollobrigida, Katia Ricciarelli, l’astrofisica Margherita Hack. All’inaugurazione è prevista la presenza della cantante Nilla Pizzi, che in questa occasione farà dono alla collezione di una speciale propria borsetta personale. Per l’allestimento della mostra ha dato la propria preziosa collaborazione il pittore cremasco Gil Macchi.


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Appuntamenti

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Il poeta inglese Wystan Hugh Auden è ben noto come un testimone attento del suo tempo: nella sua produzione, i fatti del “secolo breve”, di cui è stato protagonista, nutrono la scrittura, insieme alle sue passioni filosofiche, letterarie, musicali. La guerra di Spagna, cui partecipò nel 1937 come autista dei soccorsi medici, è una di queste esperienze: “Ma oggi la lotta”, “But today the struggle”, scrive. Ispiratore e maestro di una generazione di poeti del dopo Eliot (Spender, MacNeice, Day Lewis), ma anche di prosatori come Isherwood, Auden visse lo scoppio della Seconda guerra mondiale come uno spartiacque sia personale che poetico. Leggiamo, nella elegia in memoria di Yeats, “La poesia non fa succedere niente /.../ sopravvive / nella valle del suo dire /.../ un modo di accadere, una voce”. La voce del poeta non conta, nella Storia. Siamo ne “l’età dell’ ansia”: la Storia sarebbe stata esattamente la stessa senza Dante, Shakespeare e Mozart, avrebbe detto da vecchio. Si affina la ricerca sul linguaggio, che darà esiti sempre più eleganti e virtuosistici. “[…] il linguaggio onora, e approva / chi gli dona vita nuova”. Auden scrisse molte poesie d’amore: dedicate che fossero ad una donna o ad un uomo, non importa, l’amore ne esce come lucente incanto: “Sospiri per follie compiute e dette attorcono i nostri angusti giorni, ma devo benedire e celebrare che tu, mio cigno, avendo tutti i doni che Natura impulsiva ha dato al cigno, la maestà e l’orgoglio, vi aggiungessi ieri notte il tuo amore volontario”.

Musica & Spettacoli

Venerdì 22 ottobre CREMONA LIRICA DIE ZAUBERFLÖTE Alle ore 20.30 sul palco del Teatro Ponchielli, in scena l’opera in due atti di Emanuel Schikaneder. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. La prima rappresentazione è stata a Vienna, al

Arte & Cultura Il poeta chiede, in una delle più belle, “Ditemi la verità, vi prego, sull’amore”:

[…] Sa fare delle smorfie straordinarie? Sull’altalena soffre di vertigini? Passerà tutto il suo tempo alle corse, o strimpellando corde sbrindellate? Avrà idee personali sul denaro? È un buon cittadino o mica tanto? Ne racconta di allegre, anche se un po’ audaci? Ditemi la verità, vi prego, sull’amore. Quando viene, verrà senza avvisare, proprio mentre mi sto grattando il naso? Busserà la mattina alla mia porta, o là sull’autobus mi pesterà un piede? Arriverà come il cambiamento improvviso del tempo? Sarà cortese o spiccio il suo saluto? Darà una svolta a tutta la mia vita? Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.

La verità sull’amore: ma “a che serve pensare?”. Potesse bastare solo il sapere che “Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest, la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica, il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto”.

Fino a sabato 31 dicembre 2011 CREMONA MOSTRA MAZZOLINO, RESTAURO APERTO L’iniziativa presso il Museo Civico Ala Ponzone in via Ugolani Dati 4 (con ingresso libero), è possibile assistere agli interventi in corso sull’opera, avvalendosi della guida esperta dei restauratori dell’Azienda Speciale CR Forma di Cremona, coordinati da Paolo Mariani, sotto la direzione degli esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Da venerdì 11 giugno è infatti possibile seguire in diretta le fasi di restauro della pala Madonna in trono e i Santi Pietro e Andrea di Ludovico Mazzolino. Si può accedere a piccoli gruppi di 7- 8 persone con inizio alle ore 9,45 (1° gruppo) e alle ore 11,15 (2° gruppo). La visita è possibile sino ad esaurimento della disponibilità previa prenotazione al nunero telefonico 0372-407754 o 407269. Dopo il periodo estivo, a partire dal mese di settembre, le visite riprenderanno il secondo venerdì di ogni mese con le stesse modalità. Il punto di riferimento dei gruppi sarà all’ingresso del Museo Civico (bookshop) in via U. Dati 4. *** Fino a venerdì 5 novembre CREMONA MOSTRA SOLIDO AZZURRO SILENZIO Francesco Panceri mette a nudo

Theater auf der Wieden il 30 settembre 1791. L’opera è stata rappresentata al Teatro Ponchielli nella stagione 1999. “Opera tedesca”, secondo la definizione dello stesso autore, “dramma meraviglioso”, secondo la moda di quel fin de siècle, manifesto di un’umanità rinnovata, superiore, nobilitata, ma anche spettacolo fantastico dai grandi effetti teatrali, nel quale “ininterrottamente c’è qualcosa da vedere e di cui stupirsi” (Stefan Kunze). Il flauto magico costituisce una sorta di “manifesto” del teatro in musica tedesco, una via tracciata da Mozart per la musica a venire. La trama: è una vicenda fiabesca, ambientata in un antico (e immaginario) Egitto. Per informazioni: 0372-022001. *** Sabato 23 ottobre CASALMAGGIORE CONCERTO XVII RASSEGNA ORGANI STORICI CREMONESI Alle ore 21 nel Duomo di S. Stefano protomartire inaugurazione dell’organo “Angelo Bossi e nipoti 1862 - Daniele

l'animo umano agendo sulla materia e sulle forme. Tutti i giorni dalle 11 alle 22 presso la Galleria Dellearti Project Room in via Bonomelli 8. Ingresso libero. Per informazioni: 030-9038463. *** Fino a sabato 25 dicembre CREMONA MOSTRA AUTUNNO 2010 - TEMPO DI VENDEMMIA La mostra è il primo dei quattro tempi in cui era scandita la vita della cascina (le quattro stagioni). In questa mostra sono presenti gli aspetti del lavoro contadino, dalla vendemmia alla produzione del vino, con particolare attenzione alle attività che si svolgevano in cascina. Appuntamento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” dalle 9 alle 13 (chiuso il lunedì). Ingresso gratuito. Per informazioni: 0372-560025. *** Fino a mercoledì 8 dicembre CREMONA MOSTRA DAGLI SCAVI ALLA TELA Sabato 9 ottobre alle 17.30 si inaugurerà - nell’insolita sede del Museo archeologico in S. Lorenzo a Cremona - la mostra di pittura contemporanea a cura di Diana J. Afman, personale di Henk Helmantel. L’opera di Helmantel, artista olandese vincitore del “Premio miglior artista dell’anno 2008”, è costituita soprattutto da interni di chiese romaniche e nature morte con frutta e oggetti antichi. Orario: martedì-venerdì ore 9-13; sabato, domenica e festivi ore 14-18 Ingresso intero 5 €, ridotto 4 €. Per informazioni: 0372-407775. *** Da sabato 30 ottobre a giovedì

Maria Giani 2010”. Organista il maestro Giancarlo Parodi, in collaborazione con la parrocchia di S. Stefano. Per informazioni: 328-8123619. *** Domenica 31 ottobre CREMONA CONCERTO NOTE DEL ’700 MATINÉE MUSICALI Alle ore 11.00 presso il Museo Civico Ala Ponzone, esibizione dell’Orchestra Stradivari-Monteverdi. Direttore Marco Fracassi. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: 0372-407770 - 407269. *** Sabato 23 ottobre CREMA DANZA BALLETTO DELL'ESPERIA Alle ore 21 al Teatro San Domenico di Crema è in programma lo spettacolo composto da un trittico, una rivisitazione di alcuni capolavori del balletto del ’900 entrati di diritto nella letteratura coreomusicale moderna. Per informazioni: 0373-85418.

4 novembre CASALMAGGIORE FIERA DI SAN CARLO Grande esposizione merceologica in Piazza Garibaldi per festeggiare il patrono della città. Nata come fiera agricola, oggi propone anche eventi ricreativi e numerose bancarelle con prodotti di varia tipologia Per informazioni: 0375-30049. *** Fino a giovedì 23 dicembre CREMONA MOSTRA I BASTIONI, IL PORTICO E LA FATTORIA La mostra, curata da Alberto Faliva sul tema dell’effimero in architettura, rievoca le atmosfere ludiche e fiabesche del Rinascimento, nell’area compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara ed accompagna innanzi ad edifici provvisti di caratteri ibridi. Appuntamento a Palazzo RoncadelliManna. Orrario: martedì-mercoledìgiovedì ore 9-13 e 14.30-18.30, sabato ore 15-19. *** Da sabato 30 ottobre a lunedì 1° novembre PIZZIGHETTONE MOSTRA-MERCATO BUONGUSTO Mostra-mercato delle eccellenze enogastronomiche italiane nelle Casematte delle Mura Per informazioni: 0372-7382224. *** Fino a domenica 28 novembre CREMA RASSEGNA A TAVOLA CON LA TRADIZIONE CREMASCA Rassegna gastronomica per ritrovare gli antichi profumi e sapori della nostra tradizione. Per informazioni: Enoteca Nonsolovino 0373-31122.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Lo stress tenderà gradualmente ad affievolirsi, specialmente negli ultimi giorni del mese, periodo in cui sarà anche possibile riscuotere buoni guadagni. In amore vivrete un periodo tranquillo e spensierato. Un ciclo sta per concludersi, positivamente. Per il futuro è prematuro preoccuparsi adesso, visto che comunque le decisioni circa il prossimo assetto lavorativo che vi vedrà coinvolti non dipenderanno da voi. Riscoprirete una grande sicurezza in voi stessi che vi renderà autorevoli e ben voluti in tutti contesti sociali nei quali vi troverete. Tale brillantezza vi renderà intriganti agli occhi degli altri e pertanto desiderabili. Sarete combattuti interiormente sul fatto di accettare o rifiutare entro breve tempo un’opportunità lavorativa piuttosto lontana da casa vostra, ma che sembra esser fatta su misura per voi. Riflettete. Nessuna nuova, buona nuova! Questo detto popolare sembra riassumere assai fedelmente la situazione per la prossima settimana, sia in amore che in campo lavorativo. Il periodo a cui state andando incontro sarà caratterizzato da ingenti movimenti di denaro da parte vostra, sia in entrata che in uscita, ma fortunatamente il saldo sarà sempre positivo. Le coppie formate dovranno dare prova di grande responsabilità verso il partner in quanto non mancheranno le tentazioni in cui potrebbe essere facile e piacevole al tempo stesso cadere.

Per chi volesse scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, lei non ha mai detto quanto anni abbia, ma, per l’esperienza che dimostra di possedere, non penso che sia più una ragazzina. Spero che mi perdoni quest’impertinenza, ma è uno dei motivi che mi spingono a scriverle. Compirò sessanta anni il prossimo marzo, e mi sono innamorata. Riesco a dirlo qui, sulla lettera, ma non oso dirlo a nessuno, neppure a me stessa, quasi. Lui ne ha sessantatre, ed è vedovo (io sono divorziata); i nostri figli sono grandi, non abbiamo grandi preoccupazioni economiche. Usciamo insieme, stiamo bene insieme, ma io vorrei tanto dirgli che lo amo, che non sto con lui solo per la compagnia, per la paura della solitudine, ma perché mi sono innamorata. Ma non so quanto e se lui corrisponda questo sentimento. I suoi comportamenti direbbero di sì, ma ho paura del ridicolo. Vorrei che lo capisse da solo, e che me lo dicesse lui. (Anna)

Cara Anna, sa che dovrei risponderle con una frase fatta? Tipo: “l’amore non ha età”? vede Anna, è uno dei casi in cui le frasi fatte dicono la verità, e la dicono fino in fondo. Perché ci dovrebbe essere un limite di età all’amore? Qual è la legge di natura, o di altro genere, che lo dice? Nel Vangelo, Elisabetta e Zaccaria si amano e concepiscono un bambino, pur essendo avanti in età. Le racconto una bellissima storia del mito greco: quella di Filemone e Bauci. Erano una coppia di anziani coniugi, a cui Zeus e Ermes, sotto mentite spoglie, chiesero riparo, dopo che tutti li avevano respinti. Vivevano in una capanna di canne e fango. Zeus, riconoscente, si offrì di esaudire qualunque loro desiderio, ma essi pensarono all’amore che tuttora li univa , e chiesero solo di poter morire insieme, nello stesso momento, non sopportando che l’uno mancasse all’altra. Allora, quando furono prossimi alla morte, Zeus li trasformò in una quercia e in un tiglio, uniti per il fusto. Trovo che questa storia sia bellissima, Anna. Appunto, l’amore non ha età. Non abbia paura: semplicemente, gli dica che lo ama. Maria

I prossimi giorni potrebbe riservare gradite sorprese in campo sentimentale e rivelarsi assai propizi alla nascita soprattutto sul posto di lavoro di simpatie sia da parte vostra che verso di voi. Accontentatevi di ciò che avete, anche se non vi sembrerà molto. Eventuali tentativi di cambiamento o miglioramento rispetto alla situazione attuale, saranno vani. Non prendetevela. A breve si concretizzerà la svolta in ambito lavorativo che desideravate e per la quale vi siete sacrificati fino ad ora. Il ritardo con cui tale cambiamento si è fatto desiderare, sarà ricompensato da lauti guadagni. Tutto procede al meglio senza bisogno di dover necessariamente ricorrere a dimostrazioni di amore eclatanti per rassicurare il partner, il quale è consapevole del vostro impegno nel lavoro. La maggior parte delle vostre energie saranno assorbite dal lavoro, non solo dall’aspetto produttivo, ma anche per capire i possibili risvolti di una decisione che siete stati chiamati a prendere.


Taccuino

Venerdì 22 Ottobre 2010

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NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881

Corso Matteotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2010

Via Mocchino, via Milano, via Galletti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2010

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Patecchio e via Sicardo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2010

Via Pettinari Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre 2010

Via Madonnina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre 2010

• Via Bonomelli (tratto dal civ. 45 a V.Platina): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, gas metano e fognature) e della sede stradale; (Fine lavori: 12 novembre). • Corso Matteotti (tratto V.S.Barbara-V.Zaccaria del Maino) cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 30 novembre). • Via Mocchino, via Milano, via Galletti: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 30 novembre).

NUMERI UTILI Crema

METEO WEEK-END

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511

Via Bonomelli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Novembre 2010

PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Patecchio e via Sicardo: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, energia elettrica, gas metano e fognatura) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 novembre). • Via Pettinari: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, gas metano, energia elettrica e fognatura) e della sede stradale; (Fine lavori: 31 ottobre). • Via Madonnina: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 31 ottobre).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 21 Ottobre alle ore 22

FARMACIE DI TURNO Dal 22 al 29 Ottobre 2010

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Crema

Distretto di Cremona BORDOLANO FORNARI YARI VIA MAGGIORE, 46 26020 Bordolano Tel. 0372 95754

CREMONA - FARMACIA 5 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO MAZZINI, 57 26100 Cremona Tel. 0372 21471

PERSICO DOSIMO LEGGERI MARCO VIA PAGLIARI, 1 26043 Persico Dosimo Tel. 0372 54108

CREMA RIZZI LUISA VIA CREMONA, 3 26013 Crema Tel. 0373 84906

RIPALTA CREMASCA VECCHIA MAURIZIO VIA ROMA, 11/B 26010 Ripalta Cremasca Tel. 0373 68441

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA

Giorno di chiusura settimanale Giovedì pomeriggio

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale SABATO

OSTIANO CLERICI BAGOZZI VIA MATTEOTTI, 6 26032 Ostiano Tel. 0372 85333

PIZZIGHETTONE BONFANTI ANTONELLA VIA CASTELLO, 3 26026 Pizzighettone Tel. 0372 743044

PALAZZO PIGNANO FIORENTINI CRISTINA VIA RISORGIMENTO, 2 26025 Palazzo Pignano Tel. 0373 982030

Orari di apertura Mattino: 8:00-13:00 Sabato: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 20:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 3 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA CADORNA, 7 26100 Cremona Tel. 0372 458024

SONCINO ERBA DI BERNELLI S.N.C. VIA MATTEOTTI, 25 26029 Soncino Tel. 0374 85520 Orari di apertura Mattino: 08:45 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale MERCOLEDÌ POMERIGGIO SABATO POMERIGGIO


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Televisione&Cinema

Venerdì 22 Ottobre 2010

Programmi Televisivi da Sabato 23 a Venerdì 29 Ottobre 2010

Gli anni di piombo su Raiuno Lunedì sera va in onda una storia ambientata a Torino negli anni ’70

B

ebbe Fiorello ancora protagonista su Raiuno. Dopo aver vestito i panni di Sante Pollastri ne “Il bandito e il Campione”, torna in prima serata (lunedì 25 ottobre) con una storia tutta italiana, ambientata negli anni di piombo, dal titolo “Il sorteggio”, film di Giacomo Campiotti con Gioia Spaziani, Ettore Bassi e la partecipazione straordinaria di Giorgio Faletti. LA TRAMA Il regista ci riporta nella pesante atmosfera di Torino nel 1977. Tonino (Beppe Fiorello) è un operaio della Fiat Mirafiori sorteggiato per far parte della giuria popolare nel primo processo al nucleo storico delle Brigate Rosse. Tonino non ha interessi politi-

Tra i protagonisti de “Il sorteggio” ci sono Beppe Fiorello e Faletti

A lato Beppe Fiorello in una scena del film e sopra con altri due protagonisti de “Il sorteggio” in programma lunedì in prima serata su Raiuno

SABATO 23

LA 7

DOMENICA 24

LUNEDI’ 25

ci e vede lo Stato in maniera alquanto astratta e distante, così all’inizio quel sorteggio diventa per lui come una sorta di vacanza, occasione che lo porterà ad allontanarsi per qualche tempo dalla fabbrica. Ma il clima di quegli anni è terribile, man mano che la storia va avanti Tonino prende coscienza del pericolo di dover giudicare le Brigate Rosse, in città regna la paura e gli attentati sono quotidiani; l’operaio è preoccupato e deve dar fondo al suo coraggio. Anche con la sua compagna, Anna, le cose non vanno più bene, tuttavia la passione per il tango che li accomuna, rappresenterà per Tonino l’unica valvola di sfogo. Sullo sfondo di questa vicenda tutta italiana, ci sono la grande fabbrica ed i colleghi di lavoro di Tonino, come Gino il sindacalista intransigente che sostiene la necessità di combattere il terrorismo all’interno della fabbrica. Ma non tutti la pensano così. In questo quadro Tonino è l’uomo qualunque, intimorito e dubbioso. Ma alla fine anche gli uomini senza qualità sono capaci di scelte d’impegno civile, quasi eroiche. Ed è questo il messaggio vero della pellicola, che riporta alla mente di chi li ha vissuti, momenti terribili per il nostro Paese. Raiuno, lunedì ore 21.10

MARTEDI’ 26

SU ITALIA 1

Scienza e frivolezza uniti in una sit-com

Nuovo appuntamento preserale su Italia 1 con la serie americana più divertente degli ultimi anni: “The big bang theory”. La sit com racconta le vicende di due mondi che s’incontrano e si scontrano, quello dei secchioni e di una ragazza dedita alla cura del corpo e alla ricerca della bellezza perfetta. Gli episodi vanno in onda ogni giorno alle 19.30. In questo modo le prime due stagioni, già trasmesse su Steel e Mediaset Premium, sono disponibili anche per tutti in chiaro. La serie, ambientata a Pasadena in California, racconta le vicende di quattro giovani scienziati, Leonard, Shel-

MERCOLEDI’ 27

don, Raj e Howard, che lavorano insieme al California Institute of Technology e fanno amicizia con Penny, una ragazza bellissima e affascinante che andrà a vivere nell’appartamento di fronte a quello di Leonard e Sheldon. Quando Leonard si innamora di Penny, lo strano mondo dei quattro amici, molto intelligenti, amanti di fumetti, videogiochi e fantascienza, si scontrerà con quello superficiale di lei, che poco sa del mondo della scienza e della cultura e che riuscirà a coinvolgere nelle sue frivolezze anche Leonard. Italia 1, da lunedì a venerdì ore 19.30

GIOVEDI’ 28

VENERDI’ 29

11.05 12.00 13.30 14.00 14.30 16.15 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.15 23.35 01.35 03.10

A COME ANIMALI. Attualità LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG1 TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LINEA BLU. Attualità DREAM ROAD 2010. Doc A SUA IMMAGINE - TG 1 PASSAGGIO A NORD OVEST.Doc L'EREDITÀ. Quiz TELEGIORNALE/RAI SPORT SOLITI IGNOTI SOLITI IGNOTI SPECIALE MEMORIE DAL BIANCO AL NERO STAI CON ME. Film QVUNQUE TU SIA. Film

10.30 10.50 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.45 00.50 03.20

A SUA IMMAGINE. Rubrica S. MESSA/RECITA ANGELUS LINEA VERDE. Attualità TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA. Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN - ONDA. Var TG1 Telegiornale L'EREDITÀ. Game Show TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI TERRA RIBELLE. Fiction SPECIALE TG1. Attualità TG1 Notte/che tempo fa I BANCHIERI DI DIO. Film

10.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.00 16.15 17.00 18.50 20.00 20.40 21.10 23.15 01.30 02.30

VERDETTO FINALE. Attualità OCCHIO ALLA SPESA.Attualità LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI IL SORTEGGIO. Film PORTA A PORTA. Attualità SOTTOVOCE SIERRA CHARRIBA. Film

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 15.00 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.05

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI TERRA RIBELLE.Fiction PORTA A PORTA TG1 Notte/che tempo fa

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 15.00 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.55 03.10

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI TI LASCIO UNA CANZONE.Mus PORTA A PORTA LA STRADA PER IL PARADISO

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 15.00 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.25 02.40

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI HO SPOSATO UNO SBIRRO2.Fic PORTA A PORTA FELLINI.Film

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 15.00 16.15 17.00 18.50 20.00 20.10 00.05 01.05 02.15 03.15

VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varie tà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE I MIGLIORI ANNI TV 7. Attualità CINEMATOGRAFO. Attualità SOTTOVOCE. Attualità L'ULTIMA CORVÉ.Film

11.05 11.15 13.00 13.25 14.00 15.30 17.30 18.00 18.05 19.30 20.25 21.05 21.50 23.30 02.40

APRIRAI. Attualità MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO DRIBLING. Sport TOP OF THE POPS. Mus LIFE UNEXPÉCTED. Telefilm SERENO VARIABILI. Varietà TG2 L.I.S. EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG2 COLD CASE. Telefilm THE GOOD WIFE. Telefilm TG2 Notizie/Dossier/Storie PRIMA DAMMI UN BACIO. F

10.20 11.30 13.00 13.45 15.40 17.05 18.00 18.05 20.00 20.30 21.00 21.45 22.35 01.00 02.35

A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNI IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..ASPETTANO. Var QUELLI CHE IL CALCIO E.. Var STADIO SPRINT. Sport TG2 L.I.S. 90 MINUTO/NUMERO 1.Sport STRACULT PILLOLE. Varietà TG2 Notizie NCIS. Telefilm CASTLE. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTIZIE THE PERFECT SCORE. Film

11.00 13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.10 19.35 20.30 21.05 23.35 23.45 01.55 02.35

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 E..STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE SENZA TRACCIA. Telefilm TG2 NOTIZIE' JESS STONE. Film TG Parlamento NOTTE SENZA FINE. Film

11.00 13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.10 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 00.30 01.45

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 E..STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm SEA PATROL. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE X FACTOR.Talent show SQUADRA SPECIALE LIPSIA 2046. Film

13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.30 21.05 23.25 00.45 01.15 01.25 02.45

TG2 E..STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE/SPORT VOYAGER. Documenti STRACULT. Varietà RAI 150 ANNI. Documenti TG Parlamento REPARTO CORSE. Sport L'ANELLO DELLA DISCORDIA.F

11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 23.35 02.10

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 E..STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SPAZIO SANTORO/ANNOZERO RAI 150 ANNI. Documenti LE RAGAZZE DELLE BALENE.F

11.00 13.00 13.30 14.00 16.10 17.00 17.45 17.45 18.35 19.30 20.30 21.05 21.50 22.40 02.00

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 E..STATE CON COSTUME POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S. TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE NCIS LOS ANGELES. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm PERSONE SCONOSCIUTE.Tf PERSONAL EFFECTS. Film

11.00 12.00 12.30 12.55 14.00 14.50 16.00 16.35 18.10 19.00 20.00 21.30 23.15 01.30 03.10

TGR BELLITALIA. Attualità TG3 Sport - Meteo / TGR TRG IL SETTIMANALE. Att. TGR AMBIENTE ITALIA. Att. TGR REGIONE meteo -tg3 TV TALK. Attualità RAI EDUCATIONAL-Art news TG3 FLASH L.I.S./RAI SPORT SPECIALE 90° MINUTO TG3 - TG REG - TG3 METEO BLOB/CHE TEMPO FA? Var PRANZO DI FERRAGOSTO. F NORD & SUD. Prosa INCONTRO SULL'ELBA. Film IL CIRCO. Film

10.10 11.00 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 14.30 15.05 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.35

L'ISPETTORE DERRICK. Tel TGR ESTOVEST. Att TG3 sport/TG3 persone/meteo TELECAMERE SALUTE. Att RACCONTI DI VITA. Attualità PASSEPARTOUT. Attualita' TG REGIONE - METEO - TG3 IN 1/2 H ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO PER UN PUGNO DI LIBRI. Var TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' CHE TEMPO CHE FA.Varieta' REPORT. Attualita' CATER NOSTER.Varieta'

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.10

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap NOVECENTO. Film CORREVA L'ANNO.Doc

11.00 12.00 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 16.20 18.30 19.00 20.00 20.35 21.10 23.15

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc CALCIO Bielorussia-Italia GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARÒ. Attualità PARLA CON ME. Varieta'

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualità PARLA CON ME. Varieta'

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10 23.40

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Att / JULIA. Soap JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap 007: CASINÒ ROYAL. Film PARLA CON ME. Varieta'

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 16.10 16.20 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10 23.15

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.Tf TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap ARTICOLOTRE. Attualità PARLA CON ME. Varieta'

07.00 07.30 10.00 10.55 12.30 13.30 13.55 15.55 17.05 19.00 20.00 20.30 21.30 23.25 00.40

OMNIBUS. Attualità TG LA7 BOOKSTORE. Attualità IL RATTO DELLE SABINE. F LIFE. Attualità TG LA7 - SPORT 7 U-429: SENZA VIA DI FUGA.F I MAGNIFICI SETTE. Film SPERDUTI A MANHATTAN. F CHEF PER UN GIORNO TG LA7 IN ONDA. Attualità L'ISPETTORE BARNABY. Tel TG LA7/LA 7 DOC M.O.D.A. Attualità

07.30 10.00 10.40 11.30 12.30 13.30 13.55 16.35 17.10 19.00 20.00 20.30 21.30 24.00 00.30

TG LA7 M.O.D.A. Attualita'/LA 7 DOC LA 7 DOC. Documentario CUOCHI E FIAMME LIFE. Attualità TG LA7 MCLINTOCK. Film CHIAMATA D'EMERGENZA.Tf DIANE. Telefilm CHEF PER UN GIORNO TG LA7 IN ONDA. Attualità NIENTE DI PERSONALE. Att TG LA7 LA FAMIGLIA PASSAGUAI. F

07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 23.50

TG LA 7 AH IPIROSO. Attualita' OTTO E MEZZO. Attualità HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf LIFE. Attualità TG LA7 IL FISCHIO AL NASO. Film ATLANTIDE. Documentario ADVENTURE INC. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità L'INFEDELE. Attualità TG LA 7 EFFETTO DOMINO. Attualità

07.30 09.55 10.55 11.20 12.30 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 23.45 23.45 23.55

TG LA 7 AH IPIROSO. Attualita' OTTO E MEZZO. Attualità HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf LIFE. Attualità TG LA7 LA VOGLIA MATTA. Film ATLANTIDE. Documentario ADVENTURE INC. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 CALCIO. Fiorentina - Empoli LEVERAGE. Telefilm TG LA7 VICTOR VICTORIA

07.30 09.55 10.55 11.20 12.30 13.30 13.55

TG LA 7 AH IPIROSO. Attualita' OTTO E MEZZO. Attualità HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf LIFE. Attualità TG LA7 VENGA A PRENDERE IL CAFFÈ DA NOI. Film ATLANTIDE. Documentario ADVENTURE INC. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità EXIT. Attualità TG LA7/VICTOR VICTORIA

07.30 09.55 10.55 11.20 12.30 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 22.45 23.45 23.55

TG LA 7 AH IPIROSO. Attualita' OTTO E MEZZO. Attualità HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf LIFE. Attualità TG LA7 I NOSTRI MARITI. Film ATLANTIDE. Documentario ADVENTURE INC. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 CALCIO. Bari - Torino LEVERAGE. Telefilm TG LA7 VICTOR VICTORIA

07.30 09.55 10.55 11.20 12.30 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 00.15 00.30

TG LA 7 AH IPIROSO. Attualita' OTTO E MEZZO. Attualità HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf LIFE. Attualità TG LA7 INTRIGO A TAORMINA. Film ATLANTIDE. Documentario ADVENTURE INC. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE TG LA7 LA 25a ORA. Attualità

16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 24.00


Fair Game-Caccia alla spia

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Innocenti bugie • Inception • Step Up 3D • The Town • Buried - Sepolto • Benvenuti al sud • Adele e l'enigma del faraone

Cine Chaplin (0372-453005) • Una sconfinata giovinezza Filo (0372 411252) • Uomini di Dio • Gio: Quella sera dorata • Mar: Ben X

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Paranormal activity 2 • Wall Street • Cattivissimo me 3D • Benvenuti al Sud • Adele e l'enigma del faraone • Step Up • Maschi contro Femmine Rassegna Over 60 Mercoledì • Una sconfinata giovinezza

Tognazzi (0372 458892) • Benvenuti al Sud • Cattivissimo me

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Uomini Di Dio • Passione • Figli Delle Stelle • Fair Game • In The Market • The Shock Labyrinth 3D • Paranormal Activity 2 • Wall Street: Il Denaro Non Dorme Mai

Valerie Plame (Naomi Watts), agente segreto della Cia, nella divisione contro-proliferazione, scopre che contrariamente a ciò che crede il governo degli Stati Uniti, l’Iraq non ha alcun programma per armi nucleari. Contestualmente Joe (Sean Penn), il marito di Valerie, viene inviato in Africa per indagare su alcune voci che riguardano una possibile vendita di uranio arricchito all’Iraq. Non trovando alcuna prova di affari a tale proposito, Joe scrive un articolo sul New York Times con le sue conclusioni, un articolo che scatena una bufera di controversie. Presto l’identità top secret di Valerie viene rivelata ai più importanti giornalisti di Washington: è solo un infelice incidente oppure una campagna architettata per rappresaglia contro suo marito? Non avendo più alcuna copertura, Valerie arriva vicino al punto di rottura nella sua carriera e anche nella sua vita privata...

Regia: Doug Liman • Genere: thrille

CINEMA - L’avidità degli anni ’80 s’incontra con la crisi globale di Wall Street

Michael Douglas è ancora Gekko 23 anni dopo

Regia: Oliver Stone Durata: 125 minuti. Produzione: Edward R. Pressman Film - Usa 2010. Cast: Michael Douglas, Shia LaBeouf, Josh Brolin, Carey Mulligan, Eli Wallach, Susan Sarandon, Frank Langella, Austin Pendleton, Richard Green. Genere: drammatico.

Il ritorno di Gordon Gekko, 23 anni dopo. L’avidità degli anni ’80 si incontra con la crisi globale dell’economia del 2008 nel film “Wall Street: il denaro non dorme mai”. LA TRAMA Quando nel 2001 lascia il penitenziario federale, dopo avere scontato una pena per frode finanziaria, riciclaggio e traffici illeciti, Gordon Gekko (Michael Douglas) è un uomo diverso. Non è più il dominatore di Wall Street, ha la barba mal rasata e i capelli in disordine. Nessuno lo sta aspettando, né la figlia Winnie (Mulligan), che non vuole più saperne di lui, tantomeno i suoi colleghi di Wall Street, occupati in sua assenza ad accumulare fortune sempre più immense. Dopo otto anni di detenzione, Gekko è un uomo solo e fuori dal mondo al quale apparteneva. Si dedica alla scrittura di un libro autobiografico, molto polemico sul destino della finanza mondiale, intitolato “L'avidita è un bene?” Lo pubblica nel 2008, alla vigilia del grande crollo delle borse mondiali. Gekko è un uomo dimesso, ma ancora molto combattivo. Non ha nessuna nostalgia del potere economico passato, l’unica cosa che vorrebbe riconquistare è l'affetto della figlia. Ed è proprio quello che gli viene

SABATO 23

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

DOMENICA 24

di Giovanni Biondi

offerto da Jake Moore (Shia LaBeouf), un giovane e abile intermediario finanziario che lavora sotto le ali di Louis Zabel (Frank Langella). Una riconciliazione in cambio di un

LUNEDI’ 25

MARTEDI’ 26

aiuto a distruggere l’uomo più potente di Wall Street, uno squalo responsabile, secondo il giovane, dello strano suicidio del suo principale. Gekko accetta.

MERCOLEDI’ 27

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmissione vengono trattate svariate tematiche. In particolare si tratterà di: • Critica alla Legge Elettorale di Calderoli; • Polemiche in Consiglio Provinciale; • Progetti fotovoltaici nel nostro territorio; • Raccolta differenziata dei rifiuti. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

GIOVEDI’ 28

VENERDI’ 29

07.55 08.00 10.30 13.00 13.40 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 00.30 01.30 02.45 04.15

TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA - LOGGIONE TIN CUP. Film TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Talent Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà C'È POSTA PER TE. Varietà NON SOLO MODA 25 E OLTRE TG 5 NOTTE / METEO 5 L'INFEDELE. Film IN TRIBUNALE CON LYNN.Tel

07.55 TRAFFICO / METEO 5 08.00 TG5 MATTINA 09.45 VERISSIMO - TUTTI I COLORI DELLA CRONACA. Attualità 12.30 GRANDE FRATELLO. Reality 13.00 TG5 telegiornale - METEO 5 13.40 DOMENICA CINQUE. Attualità 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q 20.00 TG 5 telegiornale - METEO 5 20.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var 21.30 DISTRETTO DI POLIZIA 10. Fic 23.30 TERRA. Attualità 01.00 TG 5 NOTTE / METEO 5 01.30 STRISCIA LA DOMENICA.Var 02.15 RIPRENDIMI.Film

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.00

MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.00

MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà I CESARONI. Fiction MATRIX. Attualità

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.40

MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà MI PRESENTI I TUOI? Film MATRIX. Attualità

08.40 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10

MATTINO 5/FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà CHI HA INCASTRATO PETER PAN?. Varietà 23.30 CHIAMBRETTI NIGHT.Var

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00

MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IO CANTO. Talent Show CHIAMBRETTI NIGHT.Varietà

06.45 10.45 11.05 11.55 12.25 13.45 14.10 16.10

CARTONI COTTO E MANGIATO. Attualita' TV MODA. Attualita' SAMANTHA CHI? Telefilm STUDIO APERTO/SPORT/METEO TIL DEATH. Telefilm SUPERMAN IV. Film FINN - UN AMICO AL GUINZAGLIO. Film STUDIO APERTO/METEO/CARTONI SCOOBY-DOO. Film GARFIELD 2. Film BARNYARD - IL CORTILE.Film STUDIO SPORT XXL POKER1MANIA

07.00 07.40 10.50 11.50 12.25 13.00 14.00 14.55 16.00 18.30 19.00 19.20 21.25 00.35 02.00

SUPERPARTES. Attualità CARTONI KNIGHT RIDER. Telefilm GRAND PRIX. Sport STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO.Sport DUE FRATELLI. Film TG COM/METEO CAPOGIRO JUNIOR. Attualità STUDIO APERTO - METEO MR BEAN. SitCom NORBIT.Film COLORADO. Varietà LE IENE. Varietà BRANCHIE. Film

09.15 11.25 12.25 13.40 14.20 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.55

KYLE XY/SMALLVILLE. Tel HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT BIG BANG THEORY.Sit Com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game ROCKY IV. Film MATRIX. Film

11.25 12.25 13.40 14.20 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 23.15 03.35

HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO BIG BANG THEORY.Sit Com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game WANTED Film DOMINO. Film TOP LINE. Film

09.15 11.10 12.25 13.40 14.10 14.40 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00

KYLE XY/SMALLVILLE. Tel HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO BIG BANG THEORY.Sit Com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game LE IENE SHOW. Varietà ZELIG OFF. Varietà

09.15 11.10 12.25 13.40 14.10 14.40 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 23.00

KYLE XY/SMALLVILLE. Tel HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO BIG BANG THEORY.Sit Com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game CSI: MIAMI. Telefilm THE MENTALIST. Film

09.35 12.25 13.40 14.10 14.40 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.15 23.30

SMALLVILLE/HEROES. Tel STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO BIG BANG THEORY.Sit Com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game ALE & FRANZ SKETCHSHOW ALL STARS. SitCom STUDIO APERTO LIVE.Attualità

08.30 10.00 11.00 12.55 14.00 17.00 18.00 18.55 19.35 21.30 22.05 23.00 00.10

VIVERE MEGLIO. Attualità CARABINIERI 6.Tel RICETTA DI FAMIGLIA. Att UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM/PERRY MASON. Film DETECTIVE MONK. Telefilm PIANETA MARE. Attualità TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap LIE TO ME. Telefilm BONES. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm LANDSPEED - MASSIMA VELOCITÀ.Film 03.35 PENSIONE EDELWEISS.Film

07.05 09.30 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.55 15.15 16.10 18.55 19.35 21.05 23.30 01.20

SEI FORTE MAESTRO 2. Tel VIVERE MEGLIO. Attualità SANTA MESSA PIANETA MARE. TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità TUTTI PER BRUNO. Telefilm CASCINA VIANELLO. Sitcom AQUILE D'ACCIAIO. Film TG 4 TELEGIORNALE COLOMBO. Telefilm DEEP IMPACT. Film CONTRO CAMPO. Sport TG 4 NIGHT NEWS

07.55 08.50 11.30 12.00 12.55 14.00 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10

STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 6.Tel TG4 Telegiornale WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf L'AMORE HA DUE FACCE.Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel DON CAMILLO MONSIGNORE.. MA NON TROPPO. Film 23.05 CIELO DI PIOMBO ISPETTORE CALLAGHAN.F

08.10 09.05 11.30 12.00 12.55 14.00 15.10 16.15 16.50 18.55 19.35 20.30 21.10 23.35 02.10

STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 6.Tf TG4/METEO/TRAFFICO WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap LA GUIDA INDIANA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel LA FIGLIA DEL GENERALE. F KAMASUTRA. Film ROMANZO CRIMINALE. Film

08.10 08.50 11.30 12.55 13.30 14.05 15.10 16.15 16.45 19.35 20.30 21.10 23.15 01.50 02.05

STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 6.Tf TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel TG 4 FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap ASSO.Film TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel TICKER. Film ANCORA VIVO. Film TG 4 NIGHT NEWS STUDIO 54. Film

08.10 08.50 11.30 12.55 13.30 14.00 15.10 16.15 16.45 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.10

STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 6.Tf TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel TG 4 FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap COME LE FOGLIE AL VENTO. F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel THE ILLUSIONIST. Film VITE STRAORDINARIE. Doc LAMA TAGLIENTE. Film

08.10 08.50 10.15 11.30 12.55 15.30 15.35 16.10 18.55 19.35 20.30 21.10 23.25 02.10

STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 6.Tf ULTIME DAL CIELO. Telefilm TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità SENTIERI. Soap SEABISCUT. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel QUARTO GRADO. Film SPY. Film LA DAMA ROSSA UCCIDE SETTE VOLTE. Film

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 LASSIE. Telefilm 12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.05 IL ROTOCALCO. Attualità 19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 WIND DANCER. Film Regia di Craig Clyde con Mel Harris, Brian Keith, Matt McCoy, Nicholas Guest 23.20 IL ROTOCALCO. Attualità

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.20 LASSIE/ZACK FILES. Telefilm. 11.00 LA SANTA MESSA. In diretta dalla Cattedrale di Cremona 12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rubrica 13.30 IL TELEGIORNALE 14.05 IL ROTOCALCO. Attualità 18.00 LA SANTA MESSA 19.25 L'ALMANACCO/TELEGIORNALE 21.00 TOTÒ, PEPPINO E LA MALAFEMMINA. Regia di Camillo Mastrocinque con Totò, Peppino De Filippo, Dorian Gray Teddy Reno, Vittoria Crispo 23.25 IL ROTOCALCO. Attualità

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani 07.15 LASSIE. Telefilm 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 ZACK FILES. Telefilm 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 REGGIANA - CREMONESE. 9^ giornata campionato di Lega Pro telecronista Mauro Maffezzoni 23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE 18.15 LASSIE. /ZACK FILES.Telefilm 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 SILVER CITY. Film Regia di John Sayles con Chris Cooper, Tim Roth, Richard Dreyfuss 23.20 RASSEGNA STAMPA

18.30 19.25 21.10 22.55 00.45 01.45

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 LASSIE. Telefilm 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 13.55 METEO/ZACK FILES. Telefilm 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 BENNET CANTÙ – VANOLI BRAGA CREMONA. Basket Telecronisti Alessandro Rossi e Davide Romani 23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani 12.00 LASSIE. Telefilm 13.30 IL TELEGIORNALE 13.55 IL METEO/ZACK FILES.Telefilm 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO / METEO 19.30 IL TELEGIORNALE 20.10 IL METEO Meteorologico Svizzero 21.00 (TOTÒ) I DUE MARESCIALLI. F Diretto da Sergio Corbucci con Totò e Vittorio De Sica 23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 LASSIE. Telefilm 12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE 13.55 IL METEO/ZACK FILES.Telefilm 19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 CARMINA BURANA di Carl Orff. Dall’Arena Giardino Cremona, con l’interpretazione del Coro Ponchielli Vertova, del Coro Voci Bianche della Città di Bobbio Orchestra dei Colli Morenici


38

Agricoltura

Venerdì 22 Ottobre 2010

Secondo un’analisi che ha monitorato gli ultimi due anni, i contratti di affitto dei terreni sono in linea con il mercato

Le rinnovabili devono integrare il reddito

C

on l’inizio della nuova annata agraria e si avvicina anche la definizione dei nuovi contratti agrari. Ultimamente si sono levate voci allarmate relative all’aumento dei canoni di affitto in agricoltura, attribuendone la responsabilità alla diffusione degli impianti per la produzione di biogas anche con l’apporto di capitali esterni all’ambiente agricolo. Su questo argomento intervengo il presidente della Libera associazione agricoltori cremonesi, Antonio Piva e Maria Ausilia Bianchessi, presidente del sindacato affittuari della Libera e anche della sezione nazionale di Confagricoltura. Entra subito in argomento Antonio Piva: «Il problema dell’aumento dei canoni di affitto non è rilevante in quanto gli stessi sono in linea con i prezzi pattuiti gli scorsi anni. Per quanto riguarda la diffusione degli impianti di biogas bisogna fare attente valu-

Antonio Piva, presidente della Libera

tazioni, ad oggi la superficie a seminativo richiesta per alimentare gli impianti esistenti non è più del 5% della Sau provinciale. Inoltre nella maggior parte dei casi si tratta di superfici di proprietà aziendale. E’ invece innegabile che è sempre più elevata la ricerca di terreno agrario dovuta sia alla continua espansione aziendale sia alle necessità di ottemperare alla direttiva nitrati. Sono queste le ragioni che preoccupano. Abbiamo degli esempi concreti, an-

che in casa di chi adesso lancia allarmi ingiustificati, che testimoniano come le aziende agricole tradizionali se vogliono restare competitive sul mercato siano costrette ad aumentare le loro dimensioni, sia ai fini produttivi sia a fini della necessità di adempiere alle indicazioni della direttiva nitrati». Continua Piva: «La linea della Libera è quella di vedere nelle energie da fonte rinnovabile una opportunità per integrare il reddito degli allevamenti e delle azien-

Vaiano Cremasco: il Pgt salva le aree agricole A Vaiano Cremasco si lavora per approvare il Piano di governo del territorio, lo strumento che dovrà regolamentare il futuro sviluppo edilizio, ambientale e viabilistico del paese. Il sindaco ha spiegato che non verrà stravolto il vecchio piano regolatore, dato che non sono previsti ampliamenti delle aree residenziali o produttive che non siano già comprese nell’attuale Prg. Inoltre non vi è l’intenzione di occupare altre

de agricole. La vera attività agricola è produrre materie prime sia che si tratti di latte, ortaggi, cereali o carne. Per contro le rinnovabili possono rappresentare una opportunità che però deve essere colta calibrando l’investimento sulle disponibilità aziendali al fine di evitare di correre i rischi delle fluttuazioni dei prezzi di mercato, sia degli affitti di terra sia delle materie prime. Infine ricordo come questi impianti siano soggetti al rilascio di autorizzazioni da parte della amministrazione pubblica. Al fine di favorire gli imprenditori agricoli e non gli speculatori la abbiamo invitata a introdurre alcuni vincoli al rilascio delle autorizzazioni». Completa l’analisi Maria Ausilia Bianchessi: «Siamo perfettamente al corrente di queste voci per cui da tempo stiamo monitorando l’andamento del mercato degli affitti. Attraverso gli uffici della Libera, abbiamo analizzato un campione significativo di con-

tratti di affitto realizzati negli ultimi due anni e la loro media risulta compresa tra i 60 ed gli 80 euro la pertica, inclusi i titoli che danno diritto all’incasso della Pac. Dunque è necessario evitare gli allarmismi e restare con i piedi per terra. Anche perché è da tempo che i contratti di affitto legati alla attività agricola tradizionale sono in costante aumento, a causa della competizione per la ricerca di terra». Anche Filippo Guerreschi, direttore dell’Associazione della proprietà fondiaria (fondi rustici) concorda che la situazione degli affitti stipulati a norma della Legge 203 del 1982, è sotto controllo. «E’ aumentata la ricerca della terra come conseguenza della direttiva nitrati, ma anche la revisione della Pac avrà un ruolo importante sui patti agrari. Tuttavia l’assestamento dei prezzi dei prodotti agricoli contribuirà alla normalizzazione del mercato delle affittanze».

Valorizzazione dei prodotti De.Co Si è riunita presso la Sala del Consiglio del Comune di Casalmaggiore la commissione De.Co. per la valorizzazione dei prodotti a Denominazione Comunal. Si tratta di prodotti agricoli e/o alimentari tipici della zona che vengono riconosciuti come legati alla trazione agricola ed enogastronomica del posto, la cui promozione vuole avere evidenti influssi ed interconnessioni sulla promozione turistica dell’area. Per il momento la denominazione comunale è stata attribuita al tortello di zucca casalasco denominato «Blisgòn», che si configura come uno dei piatti simbolo della tra-

superfici agricole. Le linee guida prevedranno anche una tutela del centro storico con precisi vincoli urbanistici e la salvaguardia delle aree verdi. A livello di sviluppo ci sono delle opportunità, ma il Comune non vuole nuovi supermercati sul territorio. Il sindaco ha concluso affermando che è stato anche previsto di inserire nella zona industriale verso Bagnolo l’opportunità di insediamenti direzionali e commerciali.

MERCATI - SETTIMANA DAL 14/10/2010 AL 21/10/2010

dizione culinaria della Città di Casalmaggiore. Esso infatti viene prevalentemente consumato con l’arrivo della stagione invernale segno distintivo del termine dell’estate e rappresenta la portata per eccellenza nella tradizione natalizia delle famiglie casalasche. L’utilizzo della zucca e del pomodoro, elementi largamente coltivati nelle campagne del casalasco, lo hanno reso una portata dal rilevante valore simbolico. La sua ricetta negli anni è stata gelosamente tramandata di generazione in generazione come trait d’union dei vincoli familiari.

PRODOTTO

gal oglio po

Nuovi finanziamenti per valorizzare il territorio Continuano le attività del Gal Oglio Po. Nell’ambito dell’attività informativa del Piano di Sviluppo Locale «Terre d’acqua: un territorio da vivere. Qualità, tradizione e innovazione tra Oglio e Po», sono state presentate a Villa Dati di Cella Dati tutte le opportunità di finanziamento offerte dal piano approvato dalla Regione per il periodo 2007-2013. Sono 5 milioni e 636mila euro, che andranno a finanziare i diversi bandi rivolti a progetti finalizzati allo sviluppo del territorio. Erano presenti Giuseppe Torchio, presidente del Gal, il consigliere provinciale Gianluca Pinotti e Sandro Cappellini della Camera di Commercio di Mantova e consigliere Gal. Torchio ha illustrato le diverse possibilità finanziamento con progetti che rientrano nel ventaglio dei bandi e le modalità di accesso. Quattro i punti sui quali si articola il piano: agricoltura multifunzionale, in particolare la cosiddetta filiera corta, energie rinnovabili, turismo rurale, cultura e ambiente. I finanziamenti sono rivolti sia a soggetti privati che pubblici e puntano alla valorizzazione del territorio, passando per la promozione di punti vendita e mercati contadini, agriturismi, ma anche attraverso il potenziamento delle piste ciclabili che collegano i paesi aderenti al Gal e la diffusione di strutture ricettive, come ostelli e bed & breakfast. Nei

bandi rientrano anche gli interventi volti alla riqualificazione e alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e architettonico, quindi tutto quello che riguarda musei, didattica e teatri anche all’interno di pacchetti turistici in fase di sperimentazione. Sul fronte energie rinnovabili il bando prevede finanziamenti per impianti che producono fino ad 1 megawatt ed agli interventi volti al risparmio energetico. La pubblicazione di tutti i bandi è prevista fra ottobre 2010 e gennaio 2011. Il prossimo incontro si terrà mercoledì 27 ottobre p.v. alle 20,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Isola Dovarese. Attualmente è aperto il bando, con scadenza al 31 gennaio 2011, Misura 1.1-Filiera Corta -azione 6 «Realizzazione di punti vendita presso le aziende agricole», rivolto alle aziende agricole che intendono avviare o migliorare la vendita diretta dei propri prodotti. Sono ammessi interventi di costruzione e/o ristrutturazione dei fabbricati; realizzazione e/o ristrutturazione e/o acquisto di impianti per la produzione, conservazione, trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici e la loro commercializzazione; acquisto di nuovi autonegozi adibiti esclusivamente alla commercializzazione dei prodotti aziendali su aree pubbliche. Il finanziamento è pari a 60.000 euro.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

vacche Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

1,85-2,25

MONTICHIARI 0,85-1,00

0,94-1,04

--

FRUMENTO tenero buono mercantile

Tonn.

192,0 - 195,0

205,0-207,0

183,0-190,0

(fino) 226,0-230,0

vacche Frisone 2ª qualità peso vivo

kg.

1,55-1,80

MONTICHIARI 0,55-0,65

0,63-0,73

--

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

196,0 - 197,0

206,0-207,0

199,5-201,5

211,0-212

Manze scottone 24 mesi

kg.

1,85-2,30

MONTICHIARI 1,10-1,20

0,93-1,10

--

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg.

1,30-1,55

MONTICHIARI 1,35-1,50

1,60-1,90

--

kg.

3,00-4,30

MONTICHIARI 3,50-4,00

4,10-4,50

--

kg.

3,00-3,05

3,50

2,60

--

kg.

4,70-4,90

4,80-4,95

n.q.

--

kg.

4,90-5,20

5,00-5,25

n.q.

PRODOTTO

n.q.

357,0-360,0

355,0-360,0

--

Tonn.

174,0-177 179,0184

188,0-192,0 195,0-200,0

183,0-188,0 188,0-193,0

197,0-202,0 206,0-211,0

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

141,0 - 143,0

136,0-137,0

147,0-150

127,0-128,0

BURRO pastorizzato

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

120,0-140

103,0-117,0 105,0-115,0

Magg. 1° taglio in cascina 125,0 -130

Medica fienata 1° t. 105.0-120,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

90,0-100,0

80,0-95,0

90,0-95,0

Paglia di frumento press. 70.0-75,0

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,080

3,110

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,01

2,020

1,960

2,070

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

1,81

1,810

1,730

1,840

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

1,55

1,550

1,470

1,570

Suini da macello

156 kg

1,210

1,278

n.q.

1,216

Suini da macello

176 kg

1,270

1,278

n.q.

1,270

Suini da macello

Oltre 176 kg

1,240

1,260

n.q.

1,240

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

3,10

3,100

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

kg.

6,95-7,25

7,35-7,55

6,95-7,20

7,60-8,00

7,050-7,30

7,53-7,78

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 9,65-9,85 PARMIGIANO REGGIANO 30 mesi e oltre 10,90-11,20 PARMIGIANO REGGIANO 30 mesi e oltre 12,20-12,60

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.


lo

SPORT

Venerdì 22 Ottobre 2010

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Cremonese, attenta a quei due

Dopo la beffa patita con lo Spezia, i grigiorossi cercano il riscatto a Reggio Emilia. In porta Giorgio Bianchi

Q

Calcio Prima Divisione - Gli ex Temelin e Guidetti sono il pericolo numero uno della Reggiana

di Matteo Volpi

ualche tempo fa, qualcuno sostenne che “quei due insieme non avrebbero potuto giocare”. Sarebbero stati un doppione. Eppure domenica saranno il pericolo numero uno. Stiamo parlando di Gianluca Temelin e Max Guidetti, principali bocche da fuoco della Reggiana di mister Mangone che domenica ospiterà la Cremonese per quello che è da sempre il derby delle tifoserie. Un gemellaggio che prosegue da anni, quello tra ultras, che sul campo tuttavia vedranno una partita vera. E in campo ci sarà anche e soprattutto quel Temelin che, qualche sassolino nella scarpa non vede l’ora di toglierselo, dopo quell’addio così amaro ai colori grigiorossi. «Un anno e mezzo fa, a Cremona, qualcuno sostenne che io e Max (Guidetti, per l’appunto) non avremmo potuto coesiste-

PROBABILE FORMAZIONE ROSSI

NIZZETTO

STEFANI

G. BIANCHI

SAMBUGARO

GERVASONI

FIETTA

A. BIANCHI

PRADOLIN

MUSETTI

VITOFRANCESCO

4-4-2

Allenatore: MARCO BARONI re. Ora giochiamo insieme senza problemi, appoggiati anche da un trequartista. Evidentemente, i problemi erano altri. Ma ora è acqua passata e penso

solo alla Reggiana. Lo scorso anno non è andata benissimo, anche perché non ho potuto fare la preparazione regolarmente ed una serie di infortuni non mi

LETTERA APERTA

Marco Paoloni si scusa con tutti

L’espulsione di Paolini contro lo Spezia (foto www.uscremonese.it)

Dopo due giorni dall’episodio che mi ha visto protagonista la scorsa domenica, voglio porre le mie scuse al Cav. Arvedi, a tutta la società Us Cremonese e a tutti i tifosi grigiorossi, perchè, mio malgrado, ho fortemente penalizzato la squadra e soprattutto l’immagine della Cremonese e di Cremona. Credo non vi sia altro da aggiungere se non che spero di poter riconquistare la fiducia di tutto l’ambiente attraverso prestazioni e atteggiamenti che aiutino la squadra e la società a raggiungere gli obiettivi prefissati. Marco Paoloni

ha agevolato». Domenica che gara ti aspetti? «Sarà una gara difficile, la Cremonese e il Verona sono state costruite per vincere il girone e in effetti i grigiorossi sulla carta sono uno squadrone. So che ci sono tante defezioni, non ci sarà Paoloni, ma ci sarà Mirko (Stefani, ndr) che è un grande difensore». Che Reggiana dobbiamo aspettarci? «Rispetto alla Cremonese siamo una squadra che deve privilegiare i giovani, perché così vuole la società. Ma il connubbio tra noi giocatori più esperti e i baby è buono, nonostante la squadra sia stata completata solo alle ultime battute di mercato con il ritorno di Saverino e l’arrivo propri di Guidetti. Il nostro obiettivo è comunque quello di raggiungere la zona playoff». Gara difficile, dunque, perché questa Reggiana vorrà ben figurare davanti al proprio pubblico e con quei due là davanti ci sarà da stare attentissimi. Quanto agli uomini a disposizione di Baroni, ormai rinunciamo a capire chi potrà realmente essere disponibile tra gli infortunati. Una cosa è certa, tra i pali ci sarà Giorgione Bianchi , vista la squalifica di Paoloni. E a questo proposito chiudiamo con una domanda. Possibile che per aver dato un “buffetto'”ad un arbitro mentre protestava, il nostro portiere venga squalificato per tre turni, rimediando la stessa punizione comminata a quel “gentiluomo” di Burdisso per aver provocato una ferita da trenta punti di sutura a Conti del Cagliari? Sarà... • COPPA ITALIA La Cremonese è stata sorteggiata per affrontare il Monza nel secondo turno della Coppa Italia di Lega Pro. La gara si svolgerà mercoledì 27 ottobre allo stadio Zini con orario ancora da definire.

CLASSIFICA Salernitana 19 Sorrento 16 Gubbio 16 Alessandria 15 Spal 14 Lumezzane 13 Reggiana 13 Cremonese 13 Verona 12 Pergocrema 12 SudTirol 12 Paganese 10 Pavia 9 Monza 9 Spezia 8 Ravenna 8 Bassano 8 Como 7

7ª Giornata Bari-Lazio Brescia-Udinese Cagliari-Inter Catania-Napoli Cesena-Parma Juventus-Lecce Milan-Chievo Palermo-Bologna Roma-Genoa Sampdoria-Fiorentina

9ª Giornata Cremonese-Spezia Gubbio-Reggiana Lumezzane-Como Paganese-Pergocrema Pavia-Ravenna Salernitana-Monza Sorrento-Spal SudTirol-Bassano Verona-Alessandria

2-2 2-1 2-2 0-2 1-1 2-0 2-1 1-0 2-0

Prossimo Turno Bassano-Salernitana Como-SudTirol Monza-Lumezzane Pergocrema-Pavia Ravenna-Alessandria (lunedì) Reggiana-Cremonese Sorrento-Paganese Spal-Gubbio Spezia-Verona

0-2 0-1 0-1 1-1 1-1 4-0 3-1 4-1 2-1 2-1

Prossimo turno Bologna-Juventus Chievo-Cesena Fiorentina-Bari (23-10 h 20.45) Genoa-Catania Inter-Sampdoria (h 20.45) Lazio-Cagliari Lecce-Brescia Napoli-Milan (25-10 h 20.45) Parma-Roma (h 12.30) Udinese-Palermo

CLASSIFICA Lazio 16 Milan 14 Inter 14 Napoli 12 Juventus 11 Palermo 11 Sampdoria 10 Chievo 10 Catania 9 Brescia 9 Genoa 8 Cesena 8 Roma 8 Bari 8 Lecce 8 Cagliari 7 Bologna 7 Udinese 7 Parma 6 Fiorentina 5

Gli avversari - I granata sono un mix di giovani e d’esperienza

Assente l’altro ex Saverino La Reggiana di mister Mangone (ex colonna del Piacenza) presenta una formazione che rappresenta un vero e proprio cocktail di giovani ed elementi più esperti. La formazione granata è ancora imbattuta tra le mura amiche (l’ultimo ko interno risale al 25 aprile scorso contro la Spal) e nella stagione in corso ha rimediato solo due sconfitte, l’ultima delle quali domenica scorsa in casa del Gubbio. Quanto ai giocatori, oltre alla coppia offensiva formata da Temelin e Guidetti, esperti sono il difensore Mei e il trequartista Alessi. L’altro grande ex, Davide Saverino (dal look attualmente completamente rasato, nella foto) segui-

SERIE A

rà la gara dalla tribuna in quanto squalificato dopo l’espulsione rimediata nell’ultimo turno di campionato nel quale è anche andato a segno. In dubbio il portiere Manfredini per una botta alla mano rimediata in allenamento. • GIOVANILI Domenica alle 13.45, sul campo dello stadio “Giglio’ di Reggio Emilia, si sfideranno in un’amichevole gli Esordienti provinciali della Cremonese e i pari età della Reggiana. I ragazzi accompagneranno poi i calciatori della prima squadra all’ingresso in campo. L’iniziativa, proposta dalla Reggiana, vuole contribuire a far crescere nei giovani lo spirito del fair play e della correttezza.


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Sport

Venerdì 22 Ottobre 2010

Vanoli Braga, provaci ancora

Il match contro i campioni d’Italia deve servire da sprone in vista delle prossime due delicate trasferte

L

Basket serie A - Dopo l’ottima ma sfortunata prova con Siena, i biancazzurri sfidano Cantù

Basket serie C La Diemme cala il poker

di Giovanni Zagni

a prima giornata del campionato di serie A ha fornito una sola sorpresa: la vittoria di Biella a Caserta, che ha destato scalpore perché netta ed imprevedibile. Ci sono state anche conferme importanti, come quella di Milano vincente a Teramo, di Roma con Brindisi e della Benetton con Avellino. Faticatissimo ed anche un po’ fortunoso il successo della Virtus Bologna al cospetto di una Bennet Cantù a lungo in vantaggio (al 30’ i canturini conducevano con 15 punti di margine). La sorpresa mancata viene proprio da Cremona dove la Montepaschi di Siena, passata in vantaggio per la prima volta al 38’, è riuscita a prendersi i due punti (7168). Una partita giocata con grande cuore dai cremonesi, che avevano di fronte i campioni d’Italia, i quali sono riusciti a “sfangarla” grazie soprattutto alla maggior lucidità nel finale, incoraggiati, si fa per dire, dalla terna arbitrale che in 4’ non aveva mai fischiato un fallo agli ospiti, addebitandone ben 5 ai padroni di casa. Detto questo, non ci sentiamo di colpevbolizzare più di tanto gli arbitri, perché significherebbe non rendere giustizia e meriti al team di Pianigiani. La Vanoli Braga ha perso tante occasioni per chiudere anzitempo la partita ed ha favorito la rincorsa ospite quando nelle ganbe e nei cervelli degli attori è pesata enormemente la stanchezza, essendo in pochi, mentre Stonerook e compagni erano più freschi e lucidi. Mahoric ha fatto vedere le

Canottaggio, tre cremonesi ai mondiali Ufficializzata la squadra italiana di canottaggio che prende parte ai mondiali di Karapiro (Nuova Zelanda) dal 31 ottobre al 7 novembre. Tre i vogatori che parteciperanno alla rassegna iridata: Simone Raineri, Gabriele Cagna e Daniele Signore. Con loro i tecnici Luigi Arrigoni (settore Pesi leggeri maschile) e Gianluca Farina (Settore Senior A maschile). Qualche novità solo per l’equipaggio del quattro di coppia di Simone Raineri (il più atteso) che, dopo la batosta subita nella finale degli Europei, schiera Luca Agamennoni al posto di Alessio Sartori. Danile Cagna sarà ancora sul doppio con il bravo Federico Ustolin. Obiettivo minimo la finale. C.C.

1ª Giornata (17-10) Caserta-Biella 87-91 Cremona-Siena 68-71 Montegranaro-Sassari 88-76 Roma-Brindisi 86-61 Teramo-Milano 83-89 Treviso-Avellino 88-70 Virtus Bologna-Cantù 68-66 Varese-Pesaro 87-78 Prossimo Turno Avellino-Varese Biella-Teramo Brindisi-Bologna (h 11.45) Cantù-Cremona Milano-Treviso Pesaro-Roma Sassari-Caserta (23-10 h. 20) Siena-Montegranaro

CLASSIFICA Roma Treviso Montegranaro Varese Milano Biella Siena Virtus Bologna Cantù Cremona Caserta Teramo Pesaro Sassari Avellino Brindisi

streghe a Pianigiani, approntando una difesa ai limiti della perfezione ed in attcco l’eccezionale giornata di Rowland ha contribuito a tenere altissimo il livello di incertezza sul risultato. I biancazzurri, che speriamo recuperino Formenti al più presto, hanno combattuto alla grande e sarebbe ingeneroso muovere loro critiche di alcun genere, perché hanno sbagliato molto quando fisicamente erano ai minimi termini, ma hanno costruito con eccellenza quando la condizione fisica li ha ostenuti. Veramente una bella prova corale sia a rimbalzo che sulle palle vaganti, che nell’organizzazione di gioco.

2 2 2 2 2 2 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 Sekulic impegnato contro Siena

Spiace che due punti d’oro, che erano ormai alla portata, abbiano preso la strada di Siena. Sarebbe stato un esordio di gran pregio, ma auspichiamo che serva da sprone a fare ancor meglio in un futuro prossimo, che si preannuncia molto aspro. Domenica, infatti, è prevista la trasferta di Cantù, che forse non meritava di perdere, ma ha perso a Bologna a 7 secondi dalla sirena (bomba di Kaponen) per cui i brianzoli saranno ancor più motivati del solito per cominciare a muovere la classifica, a conferma delle loro ambizioni. L’ultimo scontro tra le due squadre lombarde ha visto il primo successo della

compagine cremonese, mai vincente contro Cantù di coach Trinchieri. Ovvio che finite le amichevoli pre-campionato ora si faccia sul serio. Al Pianella sarà durissima per Milic e compagni, ma avendo riguardo alla prova fornita con Siena, non crediamo che la Vanoli Braga andrà in Brianza con le pile scariche, per cui a sperare in bene si rischia poco e si vive una vigilia serena. • TIFOSI Gli “White Blue Brothers”, in collaborazione con la ferramenta Vanoli, per il match di Cantù organizzano la trasferta in pullman. Per informazioni e prenotazioni: 393-5439629 (Alfredo).

Ritorna la Sei Giorni?

Ciclismo - La seconda edizione potrebbe svolgersi nel febbraio del 2011

Ciclismo, ultimi fuochi. La stagione delle corse su strada ha praticamente chiuso i battenti con la gara di Acquanegra sul Chiese, valevole come prova finale della Challenge delle Terre di Confine, che era stata preceduta da Bozzolo e Calvatone. Gara tiratissima su un percorso veloce e adatto naturalmente agli sprinter che Nicola Guardini, veronese emergente tra i velocisti, ha fatto sua con una volata magistrale, con la quale ha superato la concorrenza dei due portacolori della Zalf, Marco Benfatto e Sonny Colbrelli, che non riusciti a mettere in discussione al sua superiorità. Guardini ha raggiunto così la 18ª vittoria stagionale, stabilendo un vero record e può puntare addirittura ad arrivare a quota venti con le corse in programma nel fine settimana. Nella classifica a punti per la conquista della Challenge, l’ha spuntata Matteo Pelucchi, che si era imposto a Bozzolo e che ha colto un buon quarto posto ad Acquanegra. Peccato che Guardini non abbia

(foto Castellani)

preso parte alle prime due prove in cui avrebbe probabilmente accumulato i punti necessari ad aggiudicarsela. Sempre ad Acquanegra, di rilievo il sesto posto in volata di Cristian Rossi (Casati Perrel), cresciuto nelle file del Ccc Arvedi. Domenica mattina si chiude definitivamente con la prova di mtb, organizzata a Bosco ex Parmigiano dalla sezione mtb del Club Ciclistico Cremonese, che ha tracciato un nuovo percorso nella golena e sugli argini della zona e alla quale è prevista una foltissima partecipazione di bikers provenienti da quasi tutte le province di Lombardia ed Emilia. Infine, una notizia che circola ormai con una certa insistenza negli ambienti delle due ruote e che potrebbe essere confermata tra qualche giorno. Riguarda il ritorno della Sei Giorni di Cremona, che potrebbe vedere la sua seconda edizione, dopo l’enorme successo riportato dalla prima, nel febbraio del 2011. La stagione delle Sei

Un’opaca Diemme Trade Cremona ha comunque vinto - dopo un tempo supplementare - anche la sfida contro Pisogne e rimane capolista solitaria del girone B di serie C Dilettanti dopo quattro giornate. L’inizio è stato equilibrato (8-8 al 5’), ma con gli ospiti più concentrati, i cremonesi si sono trovati sotto sul 23-31. Poi è arrivata la reazione e in un finale equilibrato, si è arrivati all’overtime. Pisogne ha quindi accusato le rotazioni ridotte e la Diemme ha fatto sua la partita 82-77 (16-20, 33-36; 54-56, 69-69) Con il morale alto, la formazione di Eliantonio difende la vetta sabato sera nel derby (ore 21) di Crema contro l’Erogasmet. • B ECCELLENZA Primi due punti stagionali per la neopromossa Assi Autoingross Cremona, che ha piegato 48-44 il Fanfulla Lodi. Una buona iniezione di fiducia per le cremonesi, che hanno sicuramente margini di miglioramento. Progressi che dovranno mostrate sin da sabato alla 18.30 sul parquet della capolista Memar Reggio Emilia.

Sumo, Elena Solari è nona ai mondiali A gennaio fu proprio il Kodokan Cremona ad ospitare il primo corso nazionale Fijlkam per allenatori di sumo sportivo. Da qui, quasi per gioco, l’idea di Elena Solari, judoka del Kodokan, di provare a cimentarsi in questa forma di lotta. Il sumo sportivo, infatti, da alcuni anni è aperto anche alle donne e sono previste tre categorie di peso. Perfetta per i pesi leggeri, con una buona esperienza di judo alle spalle, Elena Solari ha migliorato via via, fino a trionfare ai Campionati italiani di Piacenza, nel giugno di quest'anno, vincendo cinque incontri e meritando il posto di titolare della nazionale. A Varsavia, nei Campionati mondiali, Elena non ha sfigurato, guadagnando un onorevole nono posto su una ventina di agguerritissime atlete. Partita con grande carica, Elena ha battuto in apertura l’atleta cinese, dopo alcune fasi alterne. Quindi ha sfidato Alina Boykova, campionessa mondiale in carica. Elena ha resistito con grande forza per quasi un minuto, ma poi ha ceduto all’atleta ucraina, avviata a vincere il suo secondo titolo iridato. Nei recuperi l’atleta del Kodokan, perdendo con la polacca Murgala, non è poi riuscita ad avvicinare il podio. Sarà per la prossima volta.


Sport

Venerdì 22 Ottobre 2010

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Il Pergo di Maurizi ha sostanza

Anche se le cose vanno bene è però vietato abbassare la guardia. Domenica al Voltini arriva il Pavia

I

Calcio Prima Divisione - La vittoria di Pagani ha confermato il valore della formazione gialloblu, che sale in classifica

di Stefano Mauri

l Pergocrema allenato da Agenore Maurizi (10 in pagella al coach abile, a leggere le partite e ai suoi bravi collaboratori) che meritatamente e astutamente (dal punto di vista tattico) ha espugnato il difficile e caliente campo di Pagani, non è soltanto un team fatto di cuore, generosità, grinta e giovanile esuberanza, ma è anche una squadra di “sostanza”. Complimenti quindi al giovane (e unito) gruppo “canarino”: la graduatoria, forte dei suoi dodici punti, a questo punto della stagione è soddisfacente. Applausi e avanti di questo passo: la strada da percorrere verso la salvezza è lunga, densa di insidie, ergo si deve tenere la guardia alta. La vittoria sulla Paganese (dopo il giudizio sullo staff tecnico), chiama alcuni voti pizzicati (via virtuale) su alcuni mass media nazionalpopolari: Simon “Samba” Rodriguez: 7,5. Autore di un gol, l’attaccante quando parte in velocità sovente sembra danzi ritmi caraibi-

ci e lascia il segno. Russo: 7. Portierone “sprecato” in Prima Divisione. Romeo: 7,5 al tenace difensore. Basile: 7 al centrocampista che purtroppo, causa squalifica, domenica assisterà al match col Pavia dalla tribuna. E gli altri calciatori gialloblù? A tutti un 6,5 pieno. Nel weekend riaprirà i battenti lo stadio Giuseppe Voltini di Crema, questa compagine merita il pubblico delle grandi occasioni. Sulle rive del fiume Serio è appunto in cartello la disfida contro il Pavia firmato da Gianluca Andrissi (appassionato studioso di football ed ex “mago” del settore giovanile nerazzurro dell’Inter, ndr). I pavesi si presenteranno in terra cremasca provati da assenze pesanti, ma vanno affrontati con il coltello (metaforicamente) nei denti. Il fronte societario (versante in un certo senso per così dire “diversificato”, dal lato prettamente agonistico di Prima Divisione) intanto, caratterizzato da recenti e illustri defezioni nell’organigramma, da fastidiose chiacchiere

Probabile formazione

ricci

rizza simeoni

panariello

galli scotto

russo profeta

rodriguez

romeo ghidotti

allenatore: Agenore maurizi

3-4-3

Calcio Eccellenza

Crema 1908, punti d’oro

L’esultanza di Rodriguez dopo il gol siglato a Pagani (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

(smentite a gran voce dal patron) e da problemi (logistici e non solo) a livello di settore giovanile, nei giorni scorsi ha registrato l’arrivo di Giuseppe Geria (7 per l’intraprendenza iniziale dimostrata) nelle vesti di consulente del presidente Manolo Bucci. L’ex direttore sportivo del Barletta, presa visione dell’attualità “canarina” si è calato immediatamente nella parte e, coinvolto nel progetto, sta lavorando (sprovvisto di bacchetta magica, necessita di un po’ di tempo) per la causa “cannibale”. L’assessore allo sport Maurizio Borghetti (che tra le altre cose starebbe pensando di promuovere un convegno sul futuro del football cittadino), lunedì scorso alla stampa nostrana, interpellato sul cosiddetto affaire Pergo si è espresso (più o meno) così: «Il maggiore club calcistico cittadino, l’estate scorsa è stato ad un passo dal

triste epilogo della sua storia. Soltanto l’entrata in scena di Bucci ha evitato il fallimento». Borghetti e il management gialloblù si sentono periodicamente, viaggiano su strade parallele per garantire un futuro all’intramontabile Pergolettese. Pure l’esponente leghista (pezzo da novanta della Lega Lombarda) Soccini è sul pezzo ed ha coinvolto attivamente il Consiglio comunale. A proposito, sette giorni fa a Pagani, l’imprenditore autoctono Damiano Rey (voto 8) ha assistito alla vittoria di capitan Ghidotti e soci a fianco del presidente Manolo Bucci. Ecco, bisognerebbe che altri imprenditori, istituti finanziari e liberi professionisti locali, seguendo l’esempio dello sponsor Rey, attraverso contratti di sponsorizzazioni sostengano il Pergo, tra l’altro ne sarebbe lieta pure la cartellonistica pubblicitaria del Voltini.

Al fotofinish, ma comunque meritatamente, l’Ac Crema 1908 allenata da Marco Lucchi Tuelli (Eccellenza cremonese da esportazione), dunque espugna il campo milanese del Real e mette altri tre preziosi punti in classifica. La vittoria di domenica scorsa porta le firme dei seguenti tre baldi e bravi “moschettieri” nerobianchi: Treccani (centravanti tanto incisivo, quanto decisivo), Bellani (difensore eclettico alla “Bonucci”), “Krasic” Pagano (il fantastico jolly difensivo sta al Crema, come l’eccezionale laterale serbo sta alla Juventus). Il successo di Crescenzago (3-1) è arrivato soltanto oltre il novantesimo e con un po’ di fortuna, ma è anche vero che la Dea Bendata aiuta soprattutto gli audaci, ergo il Crema umile e caparbio non ha rubato nulla. Quindi bravi il presidente cremino Francesco Barbaglio (la cui generosità meriterebbe un rettangolo verde migliore di quello attuale del Polisportivo, ndr), il direttore sportivo Aronne Verdelli, il trainer, i calciatori e a tutti i dirigenti. Nel wee kend, Pagano e soci saranno impegnati sull’ostico (e lontano) campo del Sondrio. CLASSIFICA Mapello 15; Caravaggio, Villa D’Almé, Vimercatese 14; Folgore Verano 13; Trevigliese, Ciserano 12; Mariano, Base 96 Seveso, Sondrio 11; Crema 1908, Osio Sotto 10; Giana Erminio 7; Merate 6; Curno 5; Ardor Lazzate 3; Nibionnoxenia, Milano 1. S.M.


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Sport

Venerdì 22 Ottobre 2010

Ciclismo - Completata la squadra che ha come capitani Basso e Nibali. Italiani ancora a secco nelle classiche

Undici acquisti per la Liquigas di Guarnieri

Con la definizione degli ultimi ingaggio di tre italiani, due americani, un australiano e un tedesco, ovvero Mauro Da Dalto, Alan Marangoni, Simone Ponzi, Timothy Duggan, Ted King, Cameron Wurf e Domink Nerz, è stato completato il progetto di potenziamento del parco atleti della Liquigas per la stagione 2011 (la squadra si chiamerà LiquigasCannondale ). I sette si aggiungono ai già annunciati Eros Capecchi, Damiano Caruso, Paolo Longo Borghini e Cristiano Salerno, portando così a 11 il numero dei nuovi acquisti e a 29 quello degli atleti della società italiana del Pro Tour diretta dal team manager Roberto Amadio. Capitani restano Ivan Basso e Vincenzo Nibali, che quest’anno hanno vinto rispettivamente il Giro d’Italia e la Vuelta. Confermati Guarnieri, Agnoli, Oss, Cimolai, Finetto, Sabatini, Viviani, Koren, Bodnar, Paterski, Szmyd, Vanotti, Bellotti, Dall’Antonia e i fratelli Sagan.

Il podio di Camignone (Brescia)

• PRESENTAZIONE GIRO D’ITALIA 2011 Nella splendida cornice del teatro Carignano di Torino, sarà presentato sabato 23 ottobre il Giro d’Italia 2011, la corsa rosa che onorerà i 150 anni dell’unità d’Italia, scatterà proprio da Torino sabato 7 maggio con la crono a squadre di 22 km. Conclusione domenica 29 maggio nella sua culla, che è anche il suo simbolo: piazza Duomo di Milano all’ombra della Madonnina. • MOSER TRIONFA A SOMMA LOMBARDO Moreno Moser, figlio di Diego e nipote del grande Francesco, si aggiudica allo sprint il “54° Gran Premio di Somma Lombardo”, gara riservata alla categoria Elite e Under 23. Il corridore trentino ha superato il milanese Mirko Nosotti e il suo compagno di squadra nella Lucchini Maniva Ski Eco Valsabbia, Eugenio Alafaci. • MARTINELLI hurrà A CAMIGNONE Con

Violarosa, voglia di conferme La neopromossa è impegnata domenica pomeriggio sul parquet di Forlì

Serie A2 - Icos Crema Volley a caccia di un altro risultato positivo dopo l’esordio vincente

RISULTATI 1ª giornata Giaveno-Pontecagnano 1-3 Santa Croce-Loreto 0-3 Roma-Chieri 0-3 Matera-Busnago 2-3 Icos Crema-San Vito 3-2 Soverato-Verona 3-0 Parma-Forlì 3-0 CLASSIFICA Chieri 3 Parma 3 Loreto 3 Soverato 3 Pontecagnano 3 Icos Crema Volley 2 Busnago 2 Matera 1 Van Vito 1 Giaveno 0 Verona 0 Santa Croce 0 Forlì 0 Roma 0 PROSSIMO TURNO LoretoParma, Forlì-Icos Crema Volley, Chieri-Soverato, Busnago-Santa Croce, San Vito-Giaveno, Verona-Roma, Pontecagnano-Matera.

U

na cosa è certa: il Crema Volley ha carattere. L’esordio assoluto in A2 ha visto le violarosa vincere contro San Vito per 3-2 (16-25, 22-25, 25-23, 25-17, 17-15) grazie a una prova di cuore. Subito dopo però sono tornate al lavoro (con le tedesche del Rote Raben Vilsbiburg) per migliorare la continuità di gioco. «Abbiamo visto che giocando al massimo riusciamo ad esprimere una qualità molto alta - ha affermato Nicoletta Luciani - domenica scorsa abbiamo peccato di intensità, nel senso che non siamo riuscite a mantenere un livello di gioco costante, così le nostre avversarie giovani e con un grande potenziale, hanno saputo approfittarne e portare la contesa al quinto set. E’ comunque una vittoria molto importante, abbiamo reagito in un momento di difficoltà, abbiamo portato a casa due punti da una “trasferta” che non ci ha agevolato, in un palazzetto difficile contro una squadra molto ostica. Siamo tutti contenti. Ho visto poi delle ottime cose dalle mie compagne e questo fa ben sperare per il futuro». E

Le ragazze del Crema Volley impegnate nella prima giornata

domenica si replica a Forlì. «E’ una squadra sulla carta leggermente inferiore a San Vito, ma in questo campionato non si può mai abbassare la guardia. Le emiliane fanno di Caponi e Poli due punti di riferimento importanti e dovremo essere

Basket C Dilettanti - Contro Cremona dopo il ko di Piadena

brave a fermarle subito. La cosa importante per adesso però rimane concentrarci su di noi, dobbiamo ancora trovare la nostra continuità, cercando sempre di imporre il nostro gioco alle avversarie, quindi prima pensiamo a noi».

un scatto micidiale sul traguardo di Camignone (Brescia), Davide Martinelli, diciassettenne della Ciclistica Feralpi e figlio del trainer Beppe Martinelli, centra la quarta affermazione stagionale nella classica di chiusura stagionale riservata alla categoria Juniores. Ha preceduto i veneti Davide Mazzon (Car Diesel) e Andrea Meggiorini (Contri Autozai). • ITALIA A SECCO Scarponi s’arrende, Nibali cade, l’Italia resta a quota zero nelle classiche da due anni. Sono arrivati, dopo sette ore di freddo e pioggia, con i fanali delle auto e i lampioni tutti accesi per l’oscurità, i 34 sopravvissuti (161 i ritirati) del 104° Giro di Lombardia, la corsa più vera e sincera, assieme alla Liegi-Bastone-Liegi. A trionfare è stato il più forte specialista del mondo, lo stesso dell’anno scorso: Philippe Gilbert. Fortunato Chiodo

Basket A2 - Domenica sfida al Cervia

Tec-Mar, un altro viaggio a vuoto subito da riscattare

Ancora da Vigarano la Tec-Mar Crema è tornata con molti rimpianti, dopo il ko per 59-55. Come nell’esordio in terra sarda, anche in Romagna, su di un campo difficile e “caldo”, le cremasche hanno assaporato il gusto del successo, che sembrava a portata di mano. Ma l’infortunio occorso alla Barbiero e qualche decisione arbitrale discutibile, hanno certamente penalizzato il Basket Team che non ha potuto giocarsela fino in fondo con quelle che sono le sue attuali armi. Non era una trasferta facile e lo si sapeva, ma sinceramente è rimasto la sensazione che sarebbe potuta andare meglio. Purtroppo però, come era già successo ad Alghero, certi dettagli si sono rivelati determinanti, consentendo alla formazione avversaria di capitalizzare al meglio l’occasione di vincere. Ora la Tec-Mar deve assolutamente voltare pagina e pensare al match casalingo di domenica pomeriggio contro Cervia, ancora a zero punti. PROSSIMO TURNO Bologna-Biassono; Cus Cagliari-Vigarano; Virtus Cagliari-Marghera; Alghero-Udine; San Martino di Lupari-Milano; BolzanoBorgotaro; Tec-Mar Crema-Cervia. CLASSIFICA Virtus Cagliari 6; Milano, Cus Cagliari, Bologna, Borgotaro, Udine, Bolzano, Vigarano 4; Alghero, Tec-Mar Crema, San Martino di Lupari, Marghera 2; Cervia, Biassono 0.

Volley B2 - Oltre 200 persone hanno assistito alla vittoria contro il Castelnuovo

Un altro derby per l’Erogasmet I tifosi non hanno abbandonato la Reima Crema

Dopo tre belle prove e altrettanti successi, è arrivato il primo stop stagionale per l’Erogasmet Crema, davvero sottotono nel derby di Piadena, perso nettamente per 72-59. Può capitare, a patto che la squadra dimentichi in fretta questa sconfitta, perché il calendario beffardamente propone un altro derby, ancora più difficile, visto che sabato alle 21 alla “Cremonesi’ arriva la capolista a punteggio pieno Diemme Trade Cremona. Un match che sulla carta si annuncia

equilibrato e molto interessante. PROSSIMO TURNO Lissone-Cantù, Erogasmet Crema-Diemme Trade Cremona, Rho-Desio, Lecco-San Boni-facio, Virtus Bergamo-Costa Volpino, Piso-gneCorona Platina Piadena, CorreggioPisogne. Riposa: Reggio Emilia. CLASSIFICA Diemme Trade Cremona, Erogasmet Crema, Reggio Emilia 6; Desio, Costa Volpino, Lissone, Pisogne 4, Pisogne, Corona Platina Piadena, Cantù 4, Virtus Bergamo 4; Rho, Lecco 2; San Bonifacio, Correggio 0.

Buona la prima. Tra punti per ripartire. La truppa di Verderio, guidata dal neo-acquisto Nicola Mazzonelli, ha vinto la prima gara di B2 contro il Castelnuovo Veronese con il punteggio di 3-1. La Reima Crema ha fornito una buona prova con il collettivo, con Invernici mattatore dell’incontro (autore di 26 punti) e Aaron Bonizzoni che, dopo un avvio in sordina, ha chiuso il match con attacchi fulminanti e l’ace finale. Positiva anche la prova di Verdelli, mentre è destinata a crescere l’intesa tra Mazzonelli ed i centrali Egeste e Faccioli, dai quali ci si aspetta un grande campionato. Ottima la prova di Verdelli, sempre preciso in ricezione e copertura e solida la prestazione in seconda linea di Sposimo. Ma la nota più lieta

è stata la caparbietà con cui la Reima, nel terzo set, ha compiuto una grandissima rimonta da 18-24 per i veronesi sino al 23-24, conclusa con un errore arbitrale che ha negato il meritato pareggio del 24 pari ai blues, bravi però a non perdersi d’animo e mettere in cassaforte già dalle prime battute il quarto parziale. Sugli spalti oltre 200 spettatori, a conferma che la Reima è viva grazie ai tifosi può tornare grande. Una presenza che ha reso felice il presidente Percivaldi: «Nessuno si aspettava di vedere ancora tanti amici, venuti a dimostrare il loro attaccamento alla Reima, non solo quando si gioca per la serie A, ma anche in una stagione difficile come questa». E sabato è in programma la prima trasferta, sul parquet della Besanese. Obiettivo, continuare a far punti.


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Bocce

Venerdì 22 Ottobre 2010

Gran successo per la gara individuale organizzata dalla Bocciofila Bagnolese

Moretti e Bruschieri vincono il trofeo di Bagnolo Cremasco CLASSIFICA GENERALE C

Sopra Gianni Rossoni, Lorenzo Stabilini, Franco Cantelli e Piero Raimondi A lato i quattro semifinalisti: Moretti, Gatti, Bruschieri e De Carli

di Massimo Malfatto

ome è ormai di regola da parecchi anni è toccato alla bocciofila “Bagnolese” inaugurare la nuova annata boccistica cremasca. Ben 256 gli individualisti partecipanti al trofeo “Amici Scomparsi” in ricordo dei soci bagnolesi Angelo Nichetti, Francesco De Gaudenzi e Guido Ladina, pubblico sempre numeroso durante le due settimane di gara dove non sono mancate le sorprese e discreto il livello del gioco. Nella categoria A/B fantastica cavalcata di Giovanni Moretti che ha timbrato il primo cartellino ed ha confermato le sue notevoli qualità. Il portacolori della “Offanenghese” eliminava rispettivamente Antonio Vannucchi (12-7) ed in semifinale il bissolatino Jacopo Gaudenzi per 12-6. In finale approdava anche lo scannabuese Teresio Sangiovanni (in finale anche lo scorso anno nella categoria C!) che s’imponeva nei quarti su Paolo Gatti (12-8) e successivamente su Giuseppe Sangiovanni (anche lui molto affezionato a questa manifestazione!) per 12-10. Finale a senso unico e senza storia ed agevole successo di Moretti sul pur bravo

Sangiovanni con un eloquente 12-1. Nella categoria C/D trionfo di un devastante Giordano Bruschieri. Il bocciofilo della società M.c.l. Castelnuovo superava nei quarti il soresinese Adelio Tarozzi (12-5) ed in semifinale il compagno di società Fabrizio Piloni per 12-10. Conquistava la finale anche Walter De Carli che s’imponeva rispettivamente su Walter Baselli (12-10) e su Giancarlo Folzini per 12-8. Anche quest’anno il bel sogno del beniamino di casa (terzo nella scorsa edizione!) di vincere tra le mura amiche svaniva nel match di finale battuto nettamente da uno scatenato Bruschieri per 12-3. Ha diretto la gara Franco Cantelli coadiuvato dagli arbitri di finale Piero Raimondi e Lorenzo Stabilini, comitato tecnico (come di regola!) presente al gran completo e sempre gradita la presenza dell’assessore regionale Gianni Rossoni, grande appassionato di questo sport, mentre gli onori di casa sono stati fatti dal presidente del sodalizio bagnolese Bruno Premoli e dai suoi collaboratori Moroni (segretario) e dal direttore sportivo Pellegrini. Intenso il programma boccistico in questo fine settimana

Trofeo “Amici Scomparsi”

Calendario invernale di Cremona

Diciotto gare in programma di cui due a livello nazionale Quindici giorni di pausa, forse un pò pochini, e lunedì 11 è ripresa l’attività boccistica cremonese. Sedici le gare in programma da qui alla fine di aprile a cui si devono aggiungere due nazionali ed una manifestazione promozionale. E’ questo il contenuto del calendario invernale diramato nei giorni scorsi, dopo parecchie difficoltà, dal comitato provinciale FIB cremonese. Una gara in meno dello scorso anno, ma ben sette a carattere regionale (due in più rispetto al 2010!). Previste solamente tre competizioni con due finali separate (AB-CD) a riconferma che questo tipo di formula non piace alle bocciofile cremonesi che prediligono la tradizionale gara separata alla terza partita. Poche le società che hanno sposato questo sistema dove al comitato tecnico di Crema esiste ormai da parecchi anni con ottimi risultati sia a livello tecnico che di pubblico.

Categoria A/B

1° Moretti Giovanni

(Mcl Offanenghese)

2° Gatti Paolo

(S. Stefano)

Calendario Invernale Cremona Anno Agonistico 2010/2011 DATA

DENOMINAZIONE

SOCIETÀ

TIPO

CARATTERE

3° Gaudenzi Jacopo

(Can. Bissolati)

OTTOBRE

4° Sangiovanni Giuseppe

(Scannabuese)

11-23

La Notte dei Violini

Stradivari

Coppie

Regionale

Trofeo Moroni

PuntoRaffaVolo

Individuale

Provinciale AB-CD

5° Vannucchi Antonio

(Wasken Boys)

25-6/11

6° Sangiovanni Teresio

(Scannabuese)

NOVEMBRE

7° Lacchini Giuseppe 8° Bruni Antonio

(S. Stefano) (Mcl Capergnanica)

1° Bruschieri Giordano 2° De Carli Walter

8-20

Memorial Pietralunga-Ghiraldi

Ferroviario

Coppie

Regionale

22-4/12

Trofeo Berlonghi

Tranquillo

Individuale

Regionale AB-CD

DICEMBRE

Categoria C/D (Mcl Castelnuovo) (Bagnolese)

6-11

Promozionale (Arco)

Comitato/Prv

Coppie

Provinciale

13-18

Campionato Prov.

Comitato

Coppie

Provinciale

3° Piloni Fabrizio

(Mcl Castelnuovo)

4° Folzini G.Carlo

(Tranquillo)

3-15

Bar Bocciodromo

Tranquillo

Individuale

Provinciale

5° Tarozzi Adelio

(Tranquillo)

10-22

Trofeo Signorini

Signorini

Coppie

Provinciale

6° Baselli Walter

(Madignanese)

24-29

Campionato Prov.

Comitato

Terne

Provinciale

7° Moretti Giordano

(Bocc. Paullo)

8° Marcarini Antonio

(Madignanese)

con ben due finali in programma: venerdì 22 si concluderà la gara a coppie organizzata dal comitato guidato da Franco

Stabilini, mentre sabato 23 è prevista l’inedita (per l’inverno!) notturna a coppie della bocciofila Bar Bocciodromo.

Bocciofila Stradivari

Le finali della “Notte dei violini” Riflettori puntati sulle accoglienti corsie del bocciodromo del centro sportivo Stradivari dove sabato 23 è in programma la finale della “Notte dei violini”, una gara regionale a coppie organizzata dalla omonima bocciofila di via Milano. Nelle batterie, tra gli altri, in evidenza Pedrignani-Gaudenzi, Minoia-Caccialanza, De Stefani-Comizzoli, Massarini-Minerva, Foroni-Bianchessi, SacchiniGregori ed i bresciani Rizzardi-Leonini. Le finali, sotto la direzione di Gabriele Ceriati, inizieranno alle ore 17.30 con semifinali al bocciodromo comunale, Ferroviario, Signorini e Stradivari dove è previsto l’epilogo della manifestazione.

Tra le società organizzatrici anche quest’anno in pole position la PuntoRaffaVolo con ben quattro manifestazioni, di cui ben due a livello nazionale ed una promozionale e la “Tranquillo” che dovrebbe approntare tre gare: usiamo ancora il condizionale perché ci sono delle riserve della bocciofila soresinese, ma si spera che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi. Confermate le due gare tradizionali del “Ferroviario” in memoria di soci prematuramente scomparsi, mentre ancora una volta tra le società organizzatrici si nota l’inopinata assenza della canottieri Flora che preferisce concentrare tutti i suoi sforzi sulla stagione estiva e sulle proprie corsie:una decisione che accettiamo, ma che non condividiamo. Immaginate se tutte le bocciofile rivierasche si dovessero comportare in questa maniera come si farebbe a colmare il calendario invernale? MM

GENNAIO

FEBBRAIO

31/1-12/2

Campionato Prov.

Comitato

Individuale

Provinciale

14-19

Trofeo San Zeno

San Zeno

Coppie

Provinciale

21-26

Trofeo Acquarone

Casl

Coppie

Provinciale

28/2-11/3

Trofeo A. Minoia

Can.Baldesio

Individuale

Regionale

6

Parata Rosa

PuntoRaffaVolo

Individuale

Circuito FIB Femm.

14-26

Memorial Batelo-Bonvini

Ferroviario

Terne

Regionale

MARZO

APRILE

Una fase di gioco al bocciodromo del centro sportivo Stradivari

28/3-9/04

G.P. Città di Soresina

Tranquillo

Individuale

Regionale AB-CD

11-16

TBar trattoria "Paola"

Can.Bissolati

Coppie

Regionale

18-30

Trofeo Santininox

Amica

Coppie

Provinciale

25

Martiri della Libertà

PuntoRaffaVolo

Individuale

Nazionale

• LUTTO Si è spento nei giorni scorsi Luigi Piccolo, padre di Gianfranco, gestore del Bocciodromo Comunale. Ai familiari porgiamo le sentite condoglianze


Venerdì 22 Ottobre 2010

Le ricette di Nonna Felicita Crema ai Marroni Ingredienti PER 6 PERSONE • 1000 g di marroni • 200 g di zucchero • 20 cl di panna montata • 2 bustine di zucchero vanigliato • Sale

Crema al caffè

Ingredienti

PER 4 PERSONE • 10 cl di caffè ristretto • 6 tuorli d'uovo • 60 g di zucchero

e ritirate dopo circa 10 minuti. • Immergetevi i marroni sgocciolati, ponete sul fuoco e lasciate bollire per 10 minuti. • Sgocciolateli, passateli al mulinetto. • Incorporate al passato lo sciroppo, fate raffreddare. • Amalgamate al composto la panna montata, suddividetelo nelle coppette, tenete al fresco prima di servire a tavola.

• Una bustina di zucchero vanigliato • 20 cl di panna

PER 4 PERSONE • 300 g di ricotta • 2 cucchiai di zucchero • 3 tuorli d'uovo

• 100 g di torrone bianco duro • 3 cucchiai di nutella • Scaglie di cioccolato bianco • Scaglie di cioccolato fondente

• Bagnate uno stampo, versatevi il composto e cuocete a bagnomaria per 1/4 d'ora. • Fate raffreddare e ponete in frigo.

PER 4 PERSONE • 3 tuorli d'uovo • 150 g di zucchero • 3 arance grandi (succo) • 20 cl di panna montata

Preparazione • In un pentolino (possibilmente antiaderente), versate i tuorli, lo zucchero, il succo delle arance filtrato e mescolate con cura aiutandovi con un cucchiaio di legno. • Sempre mescolando e a fuoco molto basso, portate a bollore il composto per circa 10 minuti. • Dopodichè, spegnete la fiamma e lasciate intiepidire. • Subito dopo, unite la panna montata, mescolate e mettete in frigorifero per circa 1 ora prima di servire.

Preparazione • Montate i tuorli e lo zucchero con una frusta finché non risulteranno spumosi e lavorate in un'altra terrina la ricotta fino a renderla soffice. • Unite le uova montate alla ricotta, aggiungete la Nutella e il torrone ridotto in briciole.

• Mescolate fino a che l'impasto non risulti omogeneo. • Distribuite il dolce in 4 coppe di vetro e guarnite con le scaglie di cioccolato. • Mettete in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire.

Preparazione • Preparate la crema inglese: in una terrina sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio; diluitelo con il latte già fatto bollire con la vaniglia, mescolando senza interruzione. • Cuocete il composto in un tegame di rame, a calore molto moderato, sempre mescolando, finché la crema si sarà addensata, senza però mai bollire. • Strizzate bene la gelatina, precedentemente fatta ammorbidire in abbondante acqua fredda, unitela alla crema base tiepida e mescolate costantemente in modo da scioglierla del tutto. • Se non dovesse sciogliersi completamente, mettete la casseruola sul fuoco, a calore dolcissimo, e mescolate sino a fonderla perfettamente. • Passate il composto al colino, di modo che vengano trattenuti eventuali residui indesiderati. In questo passaggio avrete bisogno di due casseruole: una piena di ghiaccio, una per versarvi il composto; quest'ultima deve essere grande a sufficien-

Due locali cremonesi in cui trascorrere una buona serata All’Osteria della Luna e l’albergo del Sole: ve li consiglio

D

opo una giornata di lavoro intenso, cosa c’è di meglio di una serata a tutto relax, partendo magari da un aperitivo con gli amici, una cena in dolce compagnia e un dopocena in allegria? Dunque il problema che si pone

• 100 g di zucchero • 7 fogli di gelatina • 50 cl di panna montata • Salsa di lamponi

Crema al torrone e nutella

Crema alle arance Ingredienti

PER 6 PERSONE • 50 cl di latte • 2 stecche di vaniglia • 4 tuorli d'uovo

Ingredienti

Preparazione • Lavorate i tuorli con i due zuccheri. • Aggiungete al composto il caffè raffreddato e la panna. • Mescolate bene.

• Sbucciate i marroni e sbollentateli per 5 minuti. • Sgocciolateli, spellateli, e cuoceteli per mezz'ora in acqua bollente leggermente salata. • Intanto preparate uno sciroppo versando in un pentolino 1/4 d'acqua, lo zucchero semolato e lo zucchero vanigliato. • Fate sciogliere a fiamma bassa

Preparazione

Dolci - Le Creme

Crema bavarese con salsa di lamponi Ingredienti

I

è: dove andare? Per rispondere a questa domanda abbiamo selezionato un paio di locali cremonesi e siamo andati a “toccare con mano” la qualità e il livello di servizio offerto. Così ci siamo recati all’Osteria della Luna (situata in via Massarotti), dove da subito ci

accoglie l’atmosfera rustica delle vecchie osterie. Abbiamo ordinato un aperitivo: un ottimo prosecco. Ampia la scelta che la carta proponeva con una ricca selezione di vini tipici piacentini. L’atmosfera calda del locale ci ha conquistato e abbiamo deciso di fermarci per

L’atmosfera delle osterie di una volta e l’ottima cucina tradizionale la cena. Il menù è stato una piacevole sorpresa: l’osteria offre infatti una accurata selezione di piatti tipicamente cremonesi: dalle lumache trifolate, allo stracotto d’asino con polenta, alla trippa, al tipico piatto dei «Fasulin de l'oc cun le cudeghe». Ma anche i classici e intramontabili marubini in brodo, o le verze matte. E per chi avesse voglia di qualcosa di diverso, è disponibile

una ricca varietà di pizze, preparate con forno a legna. Personalmente ho scelto di consumare un piatto di trippa e lo stracotto d’asino, restando decisamente soddisfatta: veramente buono.

A colpirmi molto è stato anche il clima che si respirava: allegro e spensierato. Volendo fa bella mostra di se un pianoforte a disposizione di chi volesse cimentarsi in un’improvvisata. Approfittando del fatto che,

za per poter contenere poi anche la panna montata. • Mescolate la crema sul ghiaccio con una frusta: usatela molto lentamente, muovendola sempre nello stesso senso e senza sbattere, perché il composto non deve diventare spumoso. • Quando la preparazione diventa fredda e da fluida che era comincia a prendere una consistenza compatta, toglietela dalla casseruola col ghiaccio. • Il composto gelatinato non deve essere nè troppo caldo, nè troppo fluido, altrimenti la panna si scioglierebbe. La consistenza ideale si ottiene quando il composto è denso: distribuitelo in 6 formine. • Riempiendo le formine battetele di tanto in tanto sopra un panno umido per evitare che si formino delle bolle d'aria. • Lasciatele raffreddare in frigorifero per 2 ore e prima di sformarle immergetele nell'acqua calda. • Accompagnate la crema ottenuta con qualche cucchiaiata di salsa di lamponi.

come ogni venerdì, il locale organizza il karaoke, su brani di musica anni 60-70, rigorosamente italiana, abbiamo scelto di fermarci anche per il dopo-cena, gustando un’ottimo calice di spumante italiano: la carta dei vini, del locale, è davvero ricca, e presenta soprattutto un’ottima selezione di prodotti della zona. Sempre nell’ottica di scoprire dei luoghi in cui passare la serata, due giorni dopo ho scelto l’Albergo del sole (via Novati 56): non solo un hotel due stelle decisamente elegante, ma anche un ottimo ristorante, che oltre alla pizza propone cene a base di pesce, sia di fiume che di mare. Intanto c'è da evidenziare la facilità di parcheggio,disponibile anche nelle vie limitrofe. L’hotel propone stanze semplici, sobrie, ben arredate, dove solitamente soggiornano gli operai in trasferta, mi ha raccontato il proprietario, che si fermano per diversi mesi, piacevolmente colpiti dall’accoglienza della struttura. Quella sera, ammirando l’eleganza della sala, dove i tavoli erano coperti da tovaglie color salmone, ho scelto di cenare con un piatto di spaghetti allo scoglio, consigliati dallo chef, e ho proseguito con un ottimo e leggero fritto misto, il tutto innaffiato da un’ottima bottiglia di Muller Thurgau. Accanto al ristorante era presente anche un’accogliente sala bar, dove ho passato il dopo cena, chiacchierando in compagnia di amici. Vi consiglio entrambi i locali. G.S.


Dolci Ingredienti PER 4 PERSONE • 500 g di ricotta • 150 g zucchero a velo • Una bustina di vanillina • 150 g mandorle tritate • 2 uova • Pasta frolla • Cannella

Preparazione

• Setacciate la ricotta, unirvi lo zucchero a velo, la bustina di vaniglina, le mandorle tritate e le uova. • Rivestite uno stampo da crostata con la pasta frolla, copritela con la ricotta e decorate con listarelle di pasta frolla disposte a grata. • Cuocete in forno a 180 gradi per 1 ora.

Crostata al caramello • Mettete la farina a fontana sul tavolo, unite lo zucchero, i tuorli, un cucchiaio raso di cannella, un pizzico di sale e il burro ammorbidito a pezzetti. • Impastate rapidamente con la punta delle dita, poi lavorate l'impasto fino a che la farina non si sarà del tutto amalgamata agli ingredienti. • Formate con la pasta una palla, avvolgetela in un panno e fatela riposare in un luogo fresco per un'ora. • Foderate il fondo e le pareti di uno stampo con la pasta frolla tirata nello spessore di un centimetro circa. • Ripiegate su se stesso il margine della pasta formando un bordo alto due dita. • Con una forchetta punzecchiate il fondo, ricopritelo con carta da forno e versateci sopra uno strato di fagioli secchi. • Ponete lo stampo in forno a 200 gradi per circa un quarto d'ora, poi togliete i fagioli e la carta e fate raffreddare. • Versate due cucchiai di zucchero in una casse-

ruolina con un cucchiaino di acqua e, a fuoco moderato, fate sciogliere e poi caramellare lo zucchero. • Poco per volta e sempre mescolando, aggiungete il latte caldo. • Montate i tuorli con il resto dello zucchero in una casseruola, poi unite la farina e, poco per volta, sempre mescolando, unite anche il latte con il caramello. • Mettete la casseruola su fuoco basso e, continuando a mescolare, fate cuocere fino a che la crema non si sarà inspessita. • Fate raffreddare la crema mescolandola spesso. • Travasatela in un contenitore ermetico e mettete in frigorifero. • Terminate la preparazione del dolce un paio d'ore prima di servirla: versate la crema preparata nella base di pasta frolla e livellatela bene. • Decorate con la pera sbucciata, affettata e strofinata con del limone, le fragole lavate e tagliate a fettine e qualche bacca di pepe rosa.

Ingredienti Preparazione

gonfio e omogeneo, quindi trasferitelo in una teglia rotonda, imburrata e infarinata, e livellatene la superficie. • Fate cuocere la torta nel forno preriscaldato (180 gradi) per circa 40 minuti. • Trascorso questo tempo, togliete il dolce dal forno, sformatelo su un piatto di portata, lasciatelo raffreddare, infine ricopritelo con la marmellata di albicocche, cospargetelo con lo zucchero a velo e servite.

PER LA PASTA FROLLA: • 270 g di farina • 115 g di zucchero • 135 g di burro • 4 tuorli d'uovo • Cannella in polvere • Sale PER LA FARCITURA: • 6 fragole • Una pera • Pepe rosa • 2 tuorli d'uovo • 2 cucchiai di farina • 3 cucchiai di zucchero • 25 cl di latte • Limone

Ingredienti

PER 8 PERSONE • 350 g di farina 00 • 500 g di carote • 200 g di polpa di ananas • 100 g di cocco grattugiato • 120 g di gherigli di noci • 350 g di zucchero di canna • 18 cl di olio di mais • 2 cucchiai di lievito in polvere per dolci

• 3 uova • 2 cucchiai di cannella in polvere • 2 cucchiai estratto di vaniglia • Burro e farina per le tortiere PER LA CREMA: • 400 g di ricotta • 220 g di zucchero a velo • 80 g di polpa di ananas PER DECORARE: • Zucchero a velo

Preparazione • Raschiate le carote, tagliatele a pezzi e cuocetele al vapore per circa 20 minuti, poi frullatele e lasciatele raffreddare. • Fate tostare i gherigli di noci in un padellino antiaderente per un minuto e tritateli, quindi tagliate l'ananas a dadini. • Riunite in una ciotola gli ingredienti preparati, aggiungete il cocco, l'olio, le uova leggermente sbattute, l'estratto, la cannella, lo zucchero e il lievito e mescolate con cura. • Imburrate e infarinate due tortiere da 24 cm di diametro, distribuitevi dentro l'impasto e fatelo cuocere in forno ventilato a 180 gradi per un'ora.

• Trascorso questo tempo, lasciate riposare le due torte per 10 minuti, poi sformatele e fatele raffreddare completamente. • Nel frattempo preparate la crema. • Setacciate un paio di volte la ricotta e lavoratela con lo zucchero a velo. • Unite poi l'ananas tagliato a dadini, mescolate con cura e lasciate riposare in frigo per almeno 15 minuti. • Distribuitela poi sulla superficie di una torta, appoggiatevi sopra l'altra • Completate con zucchero a velo a piacere e servite.

Torte

• Private i pistacchi della pellicina, sfregandoli fra le mani, poi tritateli finemente. • Sbattete le uova in una terrina assieme allo zucchero, servendovi di una frusta, fino ad ottenere un composto spumoso. • Aggiungete l'olio d'oliva, il latte e una presa di sale, mescolate con un cucchiaio di legno, poi unite anche i pistacchi tritati, la farina e il lievito. • Lavorate il composto per una decina di minuti, in modo da renderlo

PER 6 PERSONE

Torta al cocco e ananas

Torta ai pistacchi

PER 4 PERSONE • 400 g di farina • 200 g di zucchero • 2 cucchiai di zucchero a velo • 4 uova • Una bustina di lievito • Un pizzico di sale • Burro per la teglia • Farina per la teglia • 80 g di pistacchi sgusciati • Un bicchiere di latte • 100 g di marmellata di albicocche • Una bicchiere di olio d'oliva

II

Ingredienti Preparazione

Crostate

Crostata di ricotta

Venerdì 22 Ottobre 2010


Dolci - I Biscotti

Venerdì 22 Ottobre 2010

Biscotti al limone

Ingredienti

PER 4 PERSONE • 400 g di farina • 125 g di burro • 125 g di zucchero • 2 uova • Una bustina di vaniglina da 1/2 g

• Una bustina di lievito vanigliato da 15 g PER DECORARE: • 200 g di zucchero a velo • Una limone (succo e scorza grattugiata)

Biscottini allo yogurt

Ingredienti

Preparazione

PER 4 PERSONE • Un vasetto di yogurth intero • Un vasetto di burro fuso • Un vasetto di farina di mandorle • 200 g di farina • 2 uova • Lievito per dolci • Zucchero a velo

Preparazione • Versate il burro fuso in una ciotola, unite lo zucchero mescolando; aggiungete lo yogurth e incorporate un tuorlo alla volta. • Unite la farina di mandorle e quella normale setacciata con un cucchiaio di lievito vanigliato. • Impastate il tutto con le ma-

Preparazione

• Setacciate sulla spianatoia la farina con il lievito, fate la fontana ed unite lo zucchero, il burro ammorbidito e tagliato a pezzetti, le uova e la vaniglina. • Impastate rapidamente il tutto e mettete a riposare in frigorifero per 30 minuti circa, avvolgendola con una pellicola trasparente. • Con il mattarello stendete la pasta a sfoglia spessa circa mezzo centi-

PER 6 PERSONE • 250 g di farina • 125 g di zucchero • 1/2 bicchiere di olio d'oliva

Preparazione

• Disponete a fontana la farina setacciata, versate al centro l'olio, aggiungete lo zucchero e la buccia di limone grattugiata. • Lavorate il tutto sino a formare un composto omogeneo. • Lasciate riposare per circa 20 minuti a temperatura ambiente. • Imburrate una teglia e infarina-

Biscotti alle noci

PER 4 PERSONE PER LA PASTA: • 125 g di farina • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci • 80 g di burro (o margarina) • 2 gocce di essenza di mandorle amare • 1/2 baccello di vaniglia • 2 pizzichi di cannella • Un uovo • 80 g di zucchero • 100 g di noci tritate INOLTRE: • Un tuorlo d'uovo • Un cucchiaio di latte • 50 g di albicocche secche • Poco di albume d'uovo

• Scorza di limone grattugiata • Cannella in polvere • Burro

ni, fate una palla e tenetela in frigo un'ora. • Stendete la pasta allo spessore di un centimetro e con le varie formine ritagliate i biscotti. • Cuocete in forno su una placca imburrata a 200 gradi per mezz'ora. • Spolverateli con tanto zucchero a velo.

Biscotti al cioccolato PER 4 PERSONE • 200 g di farina • 100 g di fecola di patate • 20 g di cacao • 80 g di burro • 120 g di zucchero • Un uovo

• Un bustina di vaniglina • 2 cucchiaini lievito polvere • 5 cucchiai di latte • Sale • Un cucchiaino di cannella in polvere (facoltativo)

tela. • Con la pasta formate tante palline, schiacciatele un po', sistematele nella teglia, cospargetele di cannella e cuocetele in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 20 minuti. • Ritirate, fate raffreddare i biscotti, servite.

• Pasta: lavorate la farina setacciata e il lievito per dolci insieme ai rimanenti ingredienti formando una pasta liscia. • Avvolgete la pasta in pellicola trasparente e mettetela per mezz'ora in frigorifero. • Stendetela quindi su una superficie leggermente infarinata e ritagliate dei biscotti della forma che desiderate, per esempio a cuore. • Disponeteli quindi su una teglia già imburrata, spennellateli con il miscuglio di latte ed uovo e cuoceteli per 12 minuti a 200 gradi in forno già caldo. • Per la decorazione tagliate le albicocche in fette molto sottili, dando loro la forma che desiderate e 'incollatele' sui biscotti con un po' d'albume.

Preparazione

Ingredienti

metro e ricavate dei biscotti usando gli appositi stampini. • Foderate una teglia con un foglio di carta da forno, disponetevi i biscotti e fate cuocere in forno già caldo (180 gradi) per circa 10 minuti. • Mescolate lo zucchero a velo con il succo e la scorza del limone fino ad ottenere una glassa da distribuire sui biscotti con l'aiuto di un cucchiaio.

Ingredienti

Biscotti alla cannella

Ingredienti

III

Preparazione • Mescolate farina, fecola, cacao, zucchero e lievito. • Al centro mettete l'uovo, il burro, la vaniglina, il sale e il latte. • Amalgamate gli ingredienti, formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola, tenetelo in frigo per mezz'ora poi stendete la pasta in una sfoglia di 5 mm e con

la rotella ricavate dei quadrati che metterete sulla placca del forno foderata con la carta da forno. • Cuocete a 180 gradi per 15-20 minuti. • Volendo, si può anche aggiungere un cucchiaino di cannella in polvere.


L

a commemorazione dei defunti è una celebrazione che affonda le sue radici in antichissime tradizioni, e ogni anno viene celebrata in tutto il mondo. Un motivo ricorre nelle tradizioni popolari della festa dei morti: la credenza che in questo giorno i cari scomparsi tornino a farci visita sulla terra. Per questa ragione, i riti di commemorazione hanno assunto in tutta Italia significati e finalità simili: accogliere, confortare, placare le anime degli avi defunti. Se è vero che oggi il culto popolare commemora i defunti attraverso il suffragio e la preghiera, è vero anche che molte delle antiche usanze vivono ancora. Secondo le credenze della tradizione popolare, nella notte tra l'1 e il 2 novembre le anime dei defunti tornano dall’aldilà. Il viaggio che li separa dal mondo dei vivi è lungo e faticoso… Nasce così, per ristorare i propri cari e per renderli benevoli verso i giorni che verranno, la tradizione culinaria della Festa dei Morti. Ma come si festeggia in Italia? In alcune zone della Lombardia, la notte tra l'1 e il 2 novembre si suole ancora mettere in cucina un vaso di acqua fresca perché i morti possano dissetarsi. Nelle campagne cremonesi ci si alza

Ricorrenza dei defunti

La ricorrenza si celebra nella notte tra l’1 e il 2 novembre. E nelle nostre campagne ci si alza presto la mattina presto la mattina e si rassettano subito i letti affinché le anime dei cari possano trovarvi riposo. Si va poi per le case a raccogliere pane e farina con cui si confezionano i tipici dolci detti "ossa dei morti". In Friuli si lascia un lume acceso, un secchio d’acqua e un po’ di pane. Nel Veneto, per scongiurare la tristezza, nel giorno dei morti gli amanti offrono alle promesse spose un sacchetto con dentro fave in pasta frolla colorata, i cosiddetti "Ossi da Morti". In Trentino le campane suonano per molte ore a chiamare le anime che si dice si radunino intorno alle case a spiare alle finestre. Per questo, anche qui, la tavola si lascia apparecchiata e il

I dolci della tradizione

j'Óss de Mòrt Ingredienti PER 6 PERSONE • Farina 150 gr • Mandorle pulite 100 gr • Nocciole pulite 100 gr • Zucchero 200 gr • Burro 10 gr • Chiodi di garofano 30 gr • Cannella in polvere 1/2 cucchiaino; • Marsala secco q.b.

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Il giorno in cui è d’obbligo dedicare un pensiero ai propri cari focolare resta acceso durante la notte. Anche in Piemonte e in Val D’Aosta le famiglie lasciano la tavola imbandita e si recano a far visita al cimitero. I valdostani credono che dimenticare questa abitudine significhi provocare tra le anime un fragoroso tzarivàri (baccano). In Liguria la tradizione vuole che il giorno dei morti si preparino i "bacilli" (fave secche) e i "balletti" (castagne bollite). Tanti anni fa, alla vigilia del giorno dedicato ai morti i bambini si recavano di casa in casa per ricevere il "ben dei morti" (fave, castagne e fichi secchi), poi dicevano le preghiere e i nonni raccontavano storie e leg-

Preparazione

• Rompere 25 gr di nocciole e 25 gr di mandorle a metà, tritare molto finemente il resto di mandorle e nocciole con lo zucchero e i chiodi di garofano e unire la cannella al trito. Impastare con farina e marsala fino ad ottenere una pasta soda (unire il marsala 1 cucchiaiata alla volta) . • Lavorare la pasta finchè diventerà liscia e omogenea. Formare con le mani un rotolo non troppo grosso e tagliarlo in otto parti. Avvolgere gli 8 cilindretti con le mandorle e le nocciole divise a metà, disponendoli poi sulla placca imburrata. • Infornare per 30 minuti circa, nel forno a 200°.

gende paurose. In Umbria si producono tipici dolcetti devozionali a forma di fave, detti "Stinchetti dei Morti", che si consumano da antichissimo tempo nella ricorrenza dei defunti quasi a voler mitigare il sentimento di tristezza e sostituire le carezze dei cari che non ci sono più. Sempre in Umbria si svolge ancora oggi la Fiera dei Morti, una sorta di rituale che simboleggia i cicli della vita. In Abruzzo, oltre all’usanza di lasciare il tavolo da pranzo apparecchiato, si lasciano dei lumini accesi alla finestra, tanti quante sono le anime care, e i bimbi si mandano a dormire con un cartoccio di fave dolci e confetti come simbolo di legame tra le generazioni passate e quelle presenti. A Roma la tradizione voleva che, il giorno dei morti, si consumasse il pasto accanto alla tomba di un parente per tenergli compagnia. Altra tradizione romana era una suggestiva cerimonia di suffragio per le anime che avevano trovato la morte nel Tevere. Al calar della sera si andava sulle sponde del fiume al lume delle torce e si celebrava il rito. In Sicilia il 2 novembre è una festa particolarmente gioiosa per i bambini. Infatti vien fatto loro credere che, se sono stati buoni e hanno pregato per le anime care, i morti torneranno a portar loro dei doni. Quando i fanciulli sono a dormire, i genitori preparano i tradi-

I dolci della tradizione

Fave dei Morti Ingredienti

Venerdì 22 Ottobre 2010

PER 6 PERSONE • Farina 200 gr • Zucchero 100 gr • Mandorle dolci 100 gr • Burro 30 gr

• Un uovo • Odore di scorza di limone o di cannella, o d'acqua di fior d'arancio.

Preparazione

• Sbucciate le mandorle e pestatele con lo zucchero. • Mischiate il composto con la farina e gli altri ingredienti. • Lavorate l’impasto fino ad ottenere una pasta morbida. • Modellatela a forma di piccole fave.

zionali "pupi di zuccaro" (bambole di zucchero), con castagne, cioccolatini e monetine e li nascondono. Al mattino i bimbi iniziano la ricerca, convinti che durante la notte i morti siano usciti dalle tombe per portare i regali. In Sardegna la mattina del 2 novembre i ragazzi si recano per le

• Disponete il tutto su una teglia da forno precedentemente imburrata e spolverizzata con la farina. • Dorate con il tuorlo d’uovo e infornate per circa 20 minuti a 160°. • Da servire tiepide o fredde.

piazze e di porta in porta per chiedere delle offerte e ricevono in dono pane fatto in casa, fichi secchi, fave, melagrane, mandorle, uva passa e dolci. La sera della vigilia anche qui si accendono i lumini e si lasciano la tavola apparecchiata e le credenze aperte.



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