Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XI • n° 49 • VENERDÌ 24 DICEMBRE 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

LA PROTESTA DEL MONDO GIOVANILE

alle pagine 3-4-5-6

I GIOVANI CHIEDONO CERTEZZE SUL FUTURO

La contestazione alla riforma dell’Università, ora approvata in via definitiva, ha spinto molti studenti a scendere in piazza, per manifestare il loro malessere verso una società che sembra offrire sempre meno opportunità L’EDITORIALE

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Buon Natale

GIUNTA COMUNALE: LA LEGA VOTA NO

TAMOIL - CHIUSA L'INCHIESTA

Avvelenamento delle acque e disastro colposo ▲

a pagina 9

VIABILITÀ

Via Dante e Trento Trieste rimangono a senso unico ▲

Il voto contrario sulla decisione di aumentare il numero dei dirigenti in Comune

A pagina 8

Tagli ai comuni, 4 milioni in meno per il territorio

Basket - Ingaggiato Antonelli

Calcio - Leonardo in arrivo

Politiche Sociali

La Vanoli Braga a Bologna prova a ritrovare la Virtus

E’ ufficiale: l’Inter ha divorziato da Rafa Benitez

Il Comune promuove il servizio affidi

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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

are lettrici e cari lettori, questa è una letterina di Natale. Rammentate quelle che scrivevamo quando eravamo piccoli? E poi, aspettavamo con trepidazione i doni sotto l’albero? Lo pensavo giusto stamani: in questi nostri incontri settimanali, è raro che parliamo di cose belle, beneaugurati, del positivo che c’è nella vita. Certo i tempi non invogliano in questa direzione, ma potremmo provarci, magari a Natale. Rammento un racconto di Pirandello che lessi a scuola: sono andato a cercarlo. E’ centrato sulla ricerca di anime di buona volontà, piuttosto che di anime ingombre di desideri, “di sogni, di comodi”. Ho pensato, allora, a quante donne e quanti uomini di buona volontà agiscono in questo nostro mondo, in modo silenzioso, assicurando cura, solidarietà, civiltà. A chi passerà il Natale pensando alle mense dei bisognosi, curando gli infermi, vigilando sulla nostra sicurezza, senza clamori, lavorando come fa la gente “comune”, facendo il proprio dovere e, spesso, qualcosa di più, senza chiedere niente se non l’appagamento della propria coscienza. Ce ne sono tanti. Perché come ha detto il sindaco, con quel suo modo di esprimersi da “allenatore”, in occasione di un incontro con la stampa: “ Non solo chi arriva primo vince. Nella vita è un vincitore anche quello che si ferma ad aspettare chi è rimasto indietro”. L’augurio che vi faccio e che mi faccio è di riuscire sempre a guardare a queste anime di buona volontà. Buon Natale. Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

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pagine 16-17



CREMONA

Venerdì 24 Dicembre 2010

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La protesta di una generazione senza futuro?

I giovani scendono in piazza, tra contraddizioni, protagonismo e voglia di cambiare

I ragazzi non si sentono rappresentati da una classe politica spesso impresentabile e indifferente

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così, quei giovani che qualcuno diceva fossero apatici, disinteressati, chiusi tra la famiglia chioccia, lo “sballo” e acquisiti “griffati”, sono protagonisti della scena pubblica e fanno udire, forte e chiara, la propria preoccupazione, la rabbia, l’incertezza totale nei riguardi di un futuro che pare un orizzonte chiuso. E’ l’ennesima dimostrazione dei grandi errori che possono derivare da generalizzazioni sociologiche, ma non solo. Probabilmente sta nel DNA della specie umana questo intreccio complicato nel rapporti genitoriali e di filiazione. I giovani scalpitano e guardano con occhio ipercritico ciò che fanno i padri e le madri, i genitori, dal canto loro, vorrebbero i figli “più”: più rispettosi, più attenti, più consapevoli, più educati, eccetera. Si potrebbe continuare all’infinito. In alcune fasi storiche, i movimenti dei giovani hanno consapevolmente lottato contro queste richieste di essere omologati al

modello fornito dai genitori. Si vedevano riflessi in uno specchio, e l’immagine che questo rimandava non era più al passo con i tempi. Ci volevano conflitto, scosse, ribellioni. La fantasia al potere, si diceva nel ’68. in fondo, i principali fatti storici, politici e sociali che hanno contrassegnato la storia d’Italia hanno visto un forte protagonismo giovanile, a partire dal Risorgimento. Si combatteva l’invisibilità, si chiedeva di essere protagonisti sulla scena della Storia. Si chiedeva ai genitori di farsi da parte, perché la loro strada era invecchiata. Un processo quasi fisiologico. Un processo che, da qualche anno a questa parte, sembrava bloccato. Avevamo assistito a momenti di protesta studentesca, c’era stata l’Onda, ma il tutto pareva ben lontano dai grandi movimenti giovanili del passato. Complice, forse, lo scollamento tra le agenzie formative, scuola compresa, ed il mondo della produzione, dell’imprenditoria, del lavo-

ro, e tra i soggetti sociali che di questi mondi sono protagonisti. Complice un sistema mediatico sempre più pervasivo, che pareva aver sostituito, in gran parte, i rapporti concreti con rapporti virtuali, in una sorta – si diceva – di mondo delle relazioni condotto tra avatar. Tutte queste previsioni sono state smentite da quanto è avvenuto negli ultimi mesi. Il protagonismo giovanile si è affermato nelle scuole, nelle piazze, e anche nei media, prendendo avvio dalla contestatissima riforma dell’Università. Ha preso visibilità e parola “una generazione invisibile che annaspa tra disoccupazione, ruoli effimeri, eterni itinerari scolastici e rassicurante permanenza in famiglia”, come ha detto il professor Mario Monti, presidente dell’Università Bocconi. Sono esplosi i disagi, le paure, le insicurezze rispetto a sé e quelle, probabilmente, vissute nella precarietà che si avverte ovunque. Il corto circuito tra la separatezza del sistema formativo e la realtà sociale ed economica si è ricomposto sotto la spinta della crisi. Una crisi che sta flagellando madri e padri, ma che rischia di abbattere un capitale sociale essenziale per qualsivoglia società: il senso del futuro delle giovani generazioni. Il corto circuito di cui parlavamo prima ha coinvolto la stessa percezione del presente, che dovrebbe essere la risultante dei vettori derivanti dal passato e dal futuro. Un rapporto con il passato spesso privo di verticalità, complice l’abbandono progressivo dell’attenzione alla storia nei

programmi scolastici, e l’assenza di futuro. Proprio così: questa generazione di giovani è stata definita “senza futuro”. Una frase ricorrente nei rapporti genitori-figli era: studia, lavora, impegnati, per costruire il tuo futuro. È una frase obiettivamente difficile da pronunciare, oggi. Colpa della crisi economica, certo, ma anche di un sistema politico o meglio dire di una classe politica: “C’è un sistema politico che ha una vista cortissima, fino a pochi giorni fa l’orizzonte temporale era il 14 dicembre, ora non so quale sarà…” dice ancora Mario Monti. Un esempio: il rapporto con l’Europa. La sensazione è che il rapporto con l’appartenenza all’Unione europea è stato più che altro subito nei vincoli di bi-

lancio, ma non si sono sfruttate le opportunità poste dai programmi a lungo termine in direzione dello sviluppo, della conoscenza, dell’innovazione. Surclassati in termini di convenienza, sia del costo del lavoro che in virtù di minori vincoli, anche di tipo ahimè ambientale, da molti altri Paesi, le nostre economie hanno da giocare la chance dell’innovazione, dell’invenzione, del grande valore aggiunto dato dalla conoscenza e dalla formazione. È qui che si è investito poco, per non dire di peggio. C’è poi la questione della partecipazione. Poche classi politiche sono bloccate come quella italiana. in politica ci saranno anche volti nuovi, ma il blocco sta nelle idee, nelle convenzioni, nel linguaggio,

I giovani tentano di uscire dalla “invisibilità”

nelle abitudini. Anche qui il recente passato ci ha mostrato una classe politica arroccata a smistare le carte di maggioranze, minoranze, passaggi, schieramenti, mentre il Paese è al buio. I giovani questo lo percepiscono fin troppo bene, e si chiedono dove stia la realtà e dove il teatro, nella politica condotta dalle istituzioni. Partecipare, si chiedono molti? Per che cosa? A quali fini? Un’inchiesta condotta recentemente dal nostro giornale sull’atteggiamento dei giovani nei confronti della politica ha messo in risalto disincanto e la convinzione che sia questione dei “soliti noti”. Questo, insomma, non è un Paese per giovani. Sempre il professor Monti dice: “Bisognerebbe forse fare come la Germania, che per un certo periodo ha avuto un ‘ministro del Futuro’”. Potrebbe essere un’idea. d.t.


Cremona

I tagli all’Università e le scarse prospettive di lavoro preoccupano molti ragazzi

«Quale sarà il nostro futuro?» I giovani chiedono certezze R

Ecco perché non solo gli universitari, ma anche tutto il mondo giovanile è sceso in piazza

di Laura Bosio

abbia e tanta insoddisfazione tra gli studenti universitari, ma anche tra tutti i giovani cremonesi, che troppo spesso si trovano a subire le conseguenze negative di decisioni indipendenti da loro. Al problema più grave, quello del lavoro che manca, si aggiunge ora una riforma universitaria, dai contenuti controversi. «Frequento il Politecnico, e sono tre anni che la biblioteca della mia università non può permettersi di comprare un libro» racconta Paola, 26enne, studentessa. «A volte non ci sono neppure i soldi per accendere i riscaldamenti. Una situazione insostenibile già in partenza: se tagliano ancora, andiamo tutti a casa». Tagli indiscriminati, secondo il parere dei più. «Le università, già penalizzate negli anni precedenti, si trovano ora sull'orlo della bancarotta» si lamenta Cristina, studentessa a Brescia. «A questo punto l'unico modo per tenere in vita l'università pubblica sarebbe quello di aumentare le tasse universitarie, che sono già molto alte. Questo accade anche nelle università che sono considerate “virtuose”».

Il disappunto degli studenti dipende anche dalla paura che il loro diritto allo studio venga meno. «Della riforma universitaria forse una cosa salverei: il punto che riduce il tempo massimo di rettorato a 6 anni» dice Katia, 25 anni, studentessa di lettere. «Ma un solo articolo non può salvare tutto il resto, che di fatto è assurdo. Vogliono ridurre lo studio universitario ad una possibilità solo per le "elite", per gente con i soldi. In tal modo si lede il diritto allo studio, e allo studio di qualità, togliendo i ricercatori dalle cattedre». Dello stesso parere Milena, universitaria che ha partecipato alle proteste. «Vogliamo innanzi tutto il diritto allo studio, che è stato leso: molti di noi non sanno se quest'anno accademico sarà valido, visto che a fronte di un certo numero di corsi previsti non se ne faranno neppure la metà. Le matricole chiedono chiarezza: si è provveduto a "razionalizzare" i corsi di laurea, senza pensare se ci fossero o meno le risorse. Mancano professori, mancano ricercatori... come si fa a preparare un esame in queste condizioni? Inoltre si ta-

gliano i fondi per le borse di studio, fondamentali per chi non può permettersi l'università e merita davvero». I costi preoccupano, e non poco, specialmente chi deve lottare ogni anno per pagare la retta universitaria. «Prima di tutto i tagli porteranno ad aumenti delle rette per recuperare i soldi tagliati» afferma Beatrice, 27 anni. «Questo è un grosso rischio, soprattutto per quei genitori che sudano sette camice per far studiare i propri figli». «Frequento l'università a Milano, dove la sensibilità rispetto a queste tematiche è forte» aggiunge Alex, 20enne. «Ritengo davvero vergognoso tagliare sull'università a colpi d'accetta, come stanno facendo. Attualmente noi studenti viviamo nel dubbio, senza una minima certezza rispetto al nostro futuro. Molti corsi rischiano di saltare, e ci sarà chi dovrà stravolgere il proprio piano di studi. Qui si parla del nostro futuro della nostra carriera... credo che la situazione venga valutata con un po' troppa leggerezza». «In questo paese la cultura

«Il precariato è mio compagno di vita da 3 anni»

sembra essere diventata il vero nemico dello Stato, che ci vorrebbe tutti ignoranti e pronti ad abbassare la testa» denuncia Corrado, neolaureato ancora in cerca di lavoro. «Quello che chiediamo noi studenti è semplice: che l'università mantenga una certa autonomia e che quindi questi tagli vengano fatti in altri settori, ad esempio dalle spese militari, o gli stipendi dei politici, o da tutti gli altri sprechi che ci sono» aggiunge Alice, 24 anni, studentessa a Bologna. A preoccupare più di tutto è il futuro, a partire da quello dell'istruzione e della ricerca, due settori

che in Italia continuano a perdere punti. «Uno dei portati del ddl Gelmini è che, nei prossimi cinque anni, il 50% dei professori ordinari andrà in pensione, ma non è stato previsto un turnover delle assunzioni» dichiara Ruggero, 29enne. «Non è prevista l'assunzione di quelli che ora sono ricercatori e che potrebbero essere i futuri professori. Insomma, rischiamo di trovarci senza insegnanti, oltre che senza molti corsi. Ma anche dal punto di vista lavorativo la situazione è preoccupante, soprattutto per chi, come me, vorrebbe restare a lavorare in università. Si potrà diventare professore solo

con un contratto di collaborazione a termine, che dipenderà dall'università stessa. Una prospettiva non molto allettante». E la domanda fatidica, “cosa farò da grande”, oggi assume contorni drammatici per i giovani, che sempre più si trovano esclusi dal mercato del lavoro. «Tagliando la formazione e la ricerca, ci tolgono ogni possibilità di sbocco professionale» s'arrabbia Rocco, 21enne. «Così poi ci troviamo a spasso, o ci tocca migrare all'estero per trovare lavoro». I rischi non sono, quindi, solo per gli studenti, ma per tutto il sistema Italia. «I tagli pesanti a cui


Venerdì 24 Dicembre 2010

La riforma Gelmini è diventata legge

Approvata al Senato la riforma dell'Università con 161 voti favorevoli, 98 contrari e 6 astenuti. A favore Pdl, Lega e Fli. Hanno votato contro Pd e Idv. Si sono astenuti Udc, Api, Svp e Union Valdotaine. Il testo di legge dovrà essere promulgato dal presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Per poter entrare in vigore ed essere effettivamente operativo necessiterà di una cinquantina di decreti attuativi.

Alberta Andreotti, ricercatrice in sociologia economica

«Oggi i giovani hanno meno chanche»

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e dinamiche di protesta del mondo giovanile si inquadrano in un contesto fatto di timore e paura per il futuro. Ad analizzare questa situazione è Alberta Andreotti, s o c i o l o g a e r i c e rc a t r i c e dell'Università degli studi di Milano, dipartimento di sociologia. «I giovani oggi vivono una situazione con scarse chance di migliorare la propria condizione rispetto a quella dei loro genitori, come invece sinora è sempre successo. Se un tempo i genitori potevano sperare in un miglior futuro per i figli, oggi non è più così. E questo accade perché ormai il giovane è escluso dal mercato del lavoro, e vive nel dedalo dei contratti atipici, passando da un precariato all'altro».

il parere va incontro l'università sono una scure che cala piano piano sul futuro di tutti quanti» spiega Ettore, 32 anni, studente in medicina. «Un welfare state che viene smantellato, finché poi non rimarrà più nulla». La paura del futuro è un leit motiv piuttosto frequente. «Mi sono laureato da un anno, e ancora sono disoccupato» dice Maurizio. «Purtroppo oggi non si fa assolutamente nulla per sostenere i giovani. Anzi, continuano ad accanirsi contro di noi, anche con questa riforma, che non ha né capo ne coda». Purtroppo, troppo spesso “giovane” equivale a “precario”, e lo confermano anche numerosi giovani

cremonesi. «Il precariato è mio compagno di vita, da tre anni a questa parte» racconta Ramona, 30enne laureata. «Inizialmente ho cercato un lavoro attinente alla mia preparazione, ossia una laurea in lettere, ma purtroppo ho poi dovuto orientarmi verso altro, e sono finita a fare l'impiegata part-time, sempre in regime di precariato. Una situazione da cui è difficile uscire, soprattutto con il passare degli anni. Ora vedo questi studenti che protestano, e mi sento angosciata: se è stato difficile per la mia generazione, per loro sarà molto peggio. Tagliano lo studio, il lavoro scarseggia: quale futuro resta, per i giovani?».

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In questa situazione già difficile, come si inserisce la riforma universitaria? «L'istruzione è uno dei canali per migliorare la propria posizione, e, per un giovane, assistere a continui tagli in questo settore è come vedersi negata ogni prospettiva per il futuro. Io stessa consiglio ai miei studenti di andare all'estero, perché in Italia non ci sono prospettive». Parliamo del lavoro. «La disoccupazione giovanile è molto alta in Italia, e soprattutto al sud, specialmente per una donna. Per i giovani che devono quindi accedere al mercato del lavoro, l'impatto è difficile, anche per i laureati. Questo va in controtendenza con quanto accadeva negli anni '70, quando il lavoro si trovava sempre».

Come si potrebbero invertire le linee di tendenza che ha delineato? «Parlando di istruzione, non si può pensare di disinvestire su pilastri come la scuola e l'università, quando i grandi paesi investono su questo. L'Italia non può confrontarsi con la Cina pensando di abbattere i costi del lavoro, e senza investimenti a lungo termine. L'istruzione andrebbe infatti vista come un investimento, e non come un costo. E' proprio questo che gli studenti stanno chiedendo: che i tagli non si facciano sempre sulla loro pelle, a discapito di borse di studio, corsi e via di seguito». Qualche possibilità di cambiare la situazione del mondo del lavoro? «Purtroppo è difficile inverti-

re la tendenza a privilegiare i contratti atipici, ma almeno bisogna accompagnare questa fase con gli ammortizzatori sociali. Occorre un sostegno nei periodi in cui la persona non lavora. Bisogna quindi prevedere un forte investimento a tutto campo per i problemi dei giovani».

I figli della decrescita infelice

Una generazione che sbatte la testa contro il muro? Le grandi manifestazioni degli studenti, medi ed universitari, di questi giorni, come è ovvio, fanno discutere. E’ assai triste però sentire che la discussione di sposta solo sulle violenze e scontri nei cortei, che peraltro io condanno. Non posso escludere che vi siano anche provocatori, di estrema destra o di estrema sinistra, che si sono mossi per trasformare queste pacifiche manifestazioni in “rivolte”. Certamente questi “figli della decrescita infelice” appaiono come restii a prendere le distanze da questi atti “luddisti”, e questo è il loro punto debole. La politica e la società hanno però il compito di capire le fortissime sensazioni di disagio che queste generazioni hanno. Insomma su questi “figli della crescita infelice” abbiamo scaricato addosso un debito pubblico immenso (circa 35 mila euro per cit-

tadini) ed oggi la politica, le istituzioni, i palazzi approvano un riforma della scuola che non li vede “soggetti al centro di una prospettiva di futuro” ma solo “oggetti” a cui tagliare risorse. Sarebbe tragico che non si fossero “ribellati” ed assuefatti al clima generale di sonnolenza nel quale si trova questo paese. Per fortuna che una parte della società (il futuro) si muove e ci costringe ad una riflessione. Partiamo allora nel capire che cosa chiedono questi giovani. Mi pare chiaro che si battano per “cose” del tutto sensate ovvero: una scuola che rimanga pubblica e qualificata; il sostegno alla ricerca ed alla cultura in genere; una prospettiva di lavoro, in somma un futuro se non splendido almeno luminoso. Le forze governative sostengono che la scuola e la ricerca pubblica sono ormai obsolete. Ma davvero pensiamo che questi giovani ci possano credere? Che fare allora? Credo

che nell’area del centro-sinistra ed a sinistra difficilmente vi sia ora una forza politica in grado di raccogliere ed accogliere queste energie nuove. Nemmeno il Pd, pur facendo qualche sforzo si sta sintonizzando. Però la sfida va accettata. E’ necessario discutere su delle nuove proposte, fornire loro prospettive “materiali” che li tranquillizzino. Certo vanno trovate risorse ma in questa operazione è necessario saldare un’alleanza per la lotta agli sprechi e costruire un sistema che sicuramente premi il merito ma che porti avanti anche gli ultimi. Se le forze di centro-sinistra e sinistra, le strutture sociali della chiesa e la rete del volontariato non sapranno aprire le porte e dialogare il rischio sarà sicuramente quello che una parte consistente di questi giovani diventi “ antistato” ed allora si che sarà più difficile per tutti. Giancarlo Storti


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Cremona

Venerdì 24 Dicembre 2010

A Cremona ci sono sedi universitarie di pregio che vanno tutelate

Pro e contro: la riforma dell’Università Paola Orini, assessore provinciale alla scuola e al lavoro

«Era necessario tagliare alcuni rami secchi» L A FAVORE

uci ed ombre sulla riforma, secondo l'assessore provinciale alla istruzione, formazione e lavoro Paola Orini. «Il taglio di alcuni rami secchi è una scelta importante: vi sono tantissimi corsi che sono proliferati negli ultimi anni, e che a volte vedono la partecipazione di un numero di studenti esiguo» spiega l'assessore. «In alcuni casi, vi sono interi poli universitari in questa situazione. Si trovano delle specializzazioni molto curiose, come enologia, benessere del cane e via di seguito: argomenti che possono essere interessanti, ma per i quali è azzardato creare un intero corso di studio. Senza contare

E’ importante avviare un dialogo con il mondo dei giovani

che sono argomenti talmente specifici che ci si chiede se davvero il mercato del lavoro li richieda». Positiva anche la lotta alle baronie e al clientelismo, secondo Orini. «E' un modo per responsabilizzare chi governa l'università». Ma nella riforma vi sono anche delle situazioni non giudicabili in modo positivo. «Uno dei punti deboli è il taglio delle risorse, e questo ha portato a forti ridimensionamenti» spiega Orini. «Tutto ciò è problematico. Così come il fatto, e questa è una costante della storia del nostro Paese, che non si investe abbastanza per la scuola: un atteggiamento che si nota sia nello Stato

che nelle aziende. Per quanto riguarda i ricercatori, da un lato è positivo che il precariato, dopo 6 anni, non sia più consentito, dall'altro però c'è il rischio che i ricercatori precari ad un certo punto debbano cambiare strada, e magari rischino di restare senza occupazione. Manca dunque una chiarezza rispetto al percorso che il ricercatore deve intraprendere». A livello territoriale, secondo l'assessore, vi sono delle sedi universitarie di pregio, che vanno tutelate. «Abbiamo facoltà, come tecnologie alimentari e musicologia, che riprendono le maggiori peculiarità del nostro territorio, e per questo vanno tutelate e protette».

In merito alla protesta degli studenti, Orini afferma che «esiste in parte una percezione sbagliata rispetto alla riforma. A questo proposito credo che sarebbe importante avviare un dialogo con il mondo giovanile, per spiegar loro da un lato in cosa consiste la riforma, e dall'altro per ascoltare le loro perplessità. La disponibilità al dialogo, da entrambe le parti, sarebbe la chiave di volta per affrontare e comprendere meglio la situazione. Certo, mentre posso comprendere la foga dei giovani studenti, trovo invece inammissibile che essa sfoci, come accaduto a Roma, in manifestazioni di violenza, che automaticamente portano dalla parte del torto».

Gian Carlo Corada, consigliere comunale del Partito democratico

«Tagli indiscriminati, che penalizzano» T Contro

agli indiscriminati e assurdi: così Gian Carlo Corada, consigliere comunale del Pd, ex sindaco di Cremona e docente. Secondo Corada, che esprime una posizione nettamente contraria alla riforma Gelmini, «hanno voluto risparmiare a tutti i costi, senza tener conto di alcun progetto. Va bene che bisogna ridurre la spesa, ma non si può tagliare in modo così indiscriminato». Sotto accusa anche la scelta di premiare la meritocrazia, non per la cosa in sé, ma perché «mancano gli strumenti per valutare i docenti, e in questo modo non ha senso». La ricerca appare fortemente sacrificata: «Negativo anche il fatto che dopo sei anni di precariato il ricercatore o viene

assunto o viene licenziato, perché essendo pochissimi i posti disponibili, la prospettiva del licenziamento sarà molto frequente» spiega Corada. «Si dovrebbero allora aumentare i posti da ricercatore». Anche sul taglio di alcuni corsi vi sono aspetti positivi ed altri negativi: «Vi sono corsi molto specialistici, in cui l'Italia ha una posizione forte, e questi non devono assolutamente essere toccati: un esempio è paleontologia bizantina, un corso di studi di eccellenza, anche se ha pochi iscritti» spiega ancora Corada. «Altri corsi sono invece proliferati per favorire clientele, e questi è giusto eliminarli. Il problema è che nella riforma non si specifica quali siano gli uni e gli altri, e si taglia in modo feroce e indiscriminato. In tutto questo mi chiedo dove sia la decan-

Prende il via il progetto del Comune «Think Town»

tata autonomia delle scuole e delle università, visto che ormai le decisioni sono tutte centralizzate». Desta preoccupazione anche l'ipotesi di interventi privati nell'ambito delle università stesse. «Se ne parla da anni, ma dipende da come si concretizzano. In Italia non si può riproporre il modello americano, perché è impostato diversamente dal nostro. Qui da noi si dovrebbe pensare a forme di sponsorizzazione esterne, senza che le aziende entrino nel merito della gestione della scuola stessa. Si dovrebbe poi progettare una forma di fiscalità che permetta di dare agevolazioni per coloro che sponsorizzano gli atenei. Attualmente però in Italia non esiste nulla di simile». Anche sul fatto di trattare le università private come quelle pubbliche, Corada

esprime dubbi: «Questo va bene finché parliamo di atenei come la Bocconi e Cattolica, ma non certo quando si parla del Cepu» spiega. «Il malessere è diffuso, e bisogna capire le ragioni degli studenti. Ho trovato una mossa sbagliata pure il fatto di tagliare i contributi alle università anche da parte degli enti locali». E' invece positivo, secondo Corada, vigilare sul formarsi di clientele e controllare la proliferazione di sedi universitarie inutili. «Questo accade spesso al Sud: alcune sedi universitarie sono assolutamente inutili e con pochi iscritti, e vengono lasciate aperte solo per favorire qualcuno. In questo caso è giusto che vengano chiuse. In complesso, comunque, la riforma è negativa per il 90%, e positiva solo per il 10%».

Il malessere è diffuso, bisogna capire le necessità degli studenti

Finanziamenti per i gruppi e le associazioni giovanili

L'assessore alle Politiche Educative Jane Alquati ha dato il via agli incontri di presentazione dell'iniziativa Think Town, bando di concorso per l'assegnazione di contributi a gruppi ed associazioni giovanili per la realizzazione di progetti innovativi.Nei giorni scorsi ha incontrato la Consulta degli studenti delle

scuole secondarie superiori e quindi la Consulta degli studenti universitari. Sono quindi in calendario numerosi appuntamenti con le diverse realtà cittadine, dagli studenti alle associazioni di categoria, dalle associazioni culturali a quelle sportive. Tali incontri sono finalizzati alla presentazione dettagliata

del bando nei suoi aspetti. Quello che riguarda «Micro progetti rivolti a gruppi informali di giovani» intende finanziare cinque piccoli progetti a tema libero per un valore di mille euro ciascuno. Quello denominato «Progetti rivolti ad associazioni di giovani o che operano con e per i giovani (con sede nel territorio

comunale)» vuole invece finanziare i migliori quattro progetti con 5mila euro ciascuno (per i quali è richiesto un cofinanziamento aggiuntivo tra i 500 e i 1.000 euro). Incontrare i giovani del territorio per l'Assessorato è simbolo dell'avvicinamento e dell'attenzione che lo stesso pone nei confronti di quelle re-

altà e di quei giovani che vogliono sperimentarsi in azioni propositive e creative che portino questa città a confrontarsi con nuove idee e nuovi stimoli, in un'ottica di protagonismo attivo. Si intende in questo modo sviluppare il concetto di partecipazione dei giovani come impegno all'interno di una o più associazioni.


Cremona

Venerdì 24 Dicembre 2010

Più libertà per gli ospiti del canile

Più libertà per i cani del canile di Cremona: la possibilità di uscire dalla gabbia è importante per gli animali, e per questo nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di realizzazione di un’area di sgambamento dei cani. Si è voluto quindi attrezzare un’area più adeguata alla libertà di movimento dei cani presenti nel canile rifugio. Attualmente l’area destinata allo sgambamento è ricavata all’interno della parte nuova canile, su di una superficie di metri quadrati circa e decentrata rispetto al vecchio insediamento. La nuova area verrà realizzata

nella parte retrostante del canile rifugio, su una superficie di 530 mq, recintando una porzione di terreno a sud vicino alla ferrovia. In questa zona sono già presenti alberature spontanee che permettono un’adeguata ombreggiatura per il refrigerio degli animali. Inoltre l’area risulta più accessibile sia dalla parte nuova che dalla parte vecchia del canile, rendendola più funzionale per lo spostamento dei cani dai box rifugio alla zona dello sgambamento. Si dovrà ora chiedere il nulla osta preventivo di Rfi. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 74.153 euro.

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La proposta di Giuseppe Torchio, consigliere provinciale

«Un distretto del latte per la nostra provincia» Un Distretto del latte nella provincia di Cremona? Sembrerebbe auspicabile, vista la vocazione prettamente agricola del territorio. Ed è questo che il consigliere provinciale Giuseppe Torchio ha chiesto nel corso dell'intervento di martedì 21 dicembre sul bilancio provinciale. «Il nostro territorio, se si eccettua un caseificio

aziendale cremasco produttore di salva, veicolato a quanto pare dall'agenzia Agri Duemila, vicina alla Compagnia delle Opere, risulterebbe praticamente accerchiato dal costituendo Distretto, promosso dalla Latteria Santangiolina e con le adesioni di Consorzio Virgilio di Mantova, Cabre di Cadignano (Bs) altri soci del Lodigia-

no, etc» dice il consigliere. L'apertura richiesta e attesa da Torchio riguarda sia i caseifici industriali che le cooperative che non intendono essere emarginati da un processo di aggregazioni fatto sopra la nostra testa. Secondo Torchio «sarebbe davvero letale per il più importante distretto agro-alimentare e industriale d'Italia, che

coincide con il nostro territorio, se la Provincia se ne stesse in disparte rispetto a processi aggregativi che nascono alla vigilia di Expo 2015, imperniato sul tema "nutrire il Pianeta". Non si tratta di cavalcare politicamente un argomento così importante quanto di evitare fenomeni di furbizia e manovre di emarginazione».

Viabilità: tutte le opere pubbliche previste Un nuovo parcheggio da 800 posti in stazione e un ponte che supera la ferrovia e manda i bus direttamente verso il Boschetto

L’assessore Francesco Zanibelli racconta come cambierà la città nei prossimi anni

U

di Laura Bosio

n nuovo parcheggio da 800 posti nei pressi della stazione dei pullman, un ponte che supera la ferrovia, creando un collegamento diretto con il Boschetto (e la tangenziale), nuovi sottopassi da sostituire ai passaggi a livello: questo il volto della Cremona del futuro. Una fotografia che emerge dai progetti che il Comune sta portando avanti per migliorare la condizione della viabilità di Cremona, a partire proprio da via Dante e viale Trento e Trieste, per le quali sono finalmente arrivati dei fondi. Intanto l’ipotesi iniziale, quella di ripristinare il doppio senso di marcia, sta tramontando. «Si stanno facendo verifiche tecniche, economiche e normative, da cui emerge che la soluzione di ripristino della precedente viabilità porterebbe a scontrarsi con gli indirizzi della Corte dei Conti, per via dei costi sostenuti dalla scorsa amministrazione per realizzare la viabilità come è attualmente» spiega Francesco Zanibelli, assessore alla viabilità del Comune di Cremona. «Per questo si stanno valutando varie altre ipotesi. L’idea di fondo è quella di mantenere i sensi unici, con una razionalizzazione e messa in sicurezza della viabilità pedonale e veicolare, in modo da rendere tutto più scorrevole».

E la stazione? «Il secondo lotto dei lavori della stazione è stato ben analizzato, con l’approfondimento del progetto che riguarda la sosta degli autobus. Si vuole realizzare una struttura che prevede il posteggio per 800 veicoli, e che per gli autobus sarà

sopraelevata. Essa verrà collegata da un ponte diretto verso il Boschetto, che scavalcherà la ferrovia per convogliare il traffico degli autobus lontano dalle direttrici Dante-Trento Trieste. Tale soluzione, oltre a risolvere i problemi di parcheggio e della viabilità, in quanto sorgerebbe in un’area decisamente più ampia di quella attuale, permetterebbe anche una riqualificazione della zona. Non si tratterebbe, infatti, di una struttura sterile, ma di un parcheggio multipiano molto gradevole, con aree verdi e piantumazione, che rilancerebbero quella zona della città da sempre considerata degradata. In particolare vogliamo fare in modo di rendere questi due lavori (parcheggio e Dante-Trento Trieste) funzionali ad un unico progetto di mobilità e sosta. Nel corso dei mesi precedenti abbiamo proposto una quantità innumerevole di modifiche, e lavorato molto, valutando diverse opzioni. Abbiamo voluto individuare, anche su indicazione del Sindaco, non tanto la soluzione meno onerosa, quanto la migliore, perché il nostro intento è quello di realizzare interventi che siano definitivi e duraturi, e che definiscano con chiarezza il nuovo volto di Cremona. Allo stesso modo abbiamo lavora-

to molto sulla riqualificazione del sistema fognario, realizzando parallelamente un intervento che portasse alla riqualificazione completa della strada, compreso il manto stradale, i marciapiedi e l’illuminazione». Tempo fa si parlava di eliminare i passaggi a livello… «Uno degli obiettivi di RFI (la società Rete Ferroviaria Italiana,) è l’eliminazione dei passaggi a livello. Obiettivo condiviso dall’Amministrazione comunale, in quanto si tratta di un elemento di eccellenza, e che va a migliorare il sistema della viabilità. La precedente amministrazione aveva stabilito di fare il sottopasso in via Persico, mentre RFI insisteva sull’eliminazione di quello in via Brescia. Così all’epoca avevano ipotizzato di chiudere il passaggio alle auto in via Brescia, facendo convogliare il traffico in via Persico attraverso un sistema di rotatorie. Noi invece stiamo lavorando ad un progetto per la realizzazione del sottopasso in via Brescia, definendo in contemporanea alcune tecnologie innovative che hanno riscontrato l’interesse delle Regione, la quale ci ha comunicato che con esse potrebbe risolvere numerosi problemi. Si tratta di una serie di accorgimenti, nella realizzazione del sottopasso, che servono a ridurre la struttura che regge il binario, ridimensionando il più possibile larghezza e lunghezza del sottopasso stesso, e riducendo anche la pendenza delle rampe di accesso, che comunque sarà piuttosto elevata, in quanto accanto alla via Brescia scorrono il Cavo Cerca e il Cavo Robecco. Il nostro obiettivo è evitare di dover chiudere la viabilità in via Brescia. Oltre a ciò ci sono poi alcuni passaggi a

livello minori per l’impatto sulla cittadinanza, che si trovano in zona San Savino». Avete i fondi per realizzare tutte queste cose? «Questa Amministrazione ha avuto il coraggio di programmare e progettare durante uno degli anni più difficili, in cui, a causa dei limiti imposti dal patto di stabilità, le risorse erano più scarse. Abbiamo risparmiato tutto il risparmiabile durante quest’anno, e in molti comparti abbiamo tagliato e operato delle ricognizioni rispetto a qualsiasi risorsa disponibile, razionalizzando i servizi. Abbiamo anche fatto una ricognizione sui crediti che il Comune vantava in tutti i campi amministra-

tivi. In questo modo troviamo le risorse necessarie ai lavori importanti». A quando l’apertura del parcheggio di piazza Marconi? «E’ ormai in dirittura di arrivo, e sono contento di poter dire che verranno rispettati i tempi contrattuali di consegna della struttura. Entro i primi di febbraio il parcheggio sarà pronto e agibile a tutti, anche se dovremo mettere in opera alcuni accorgimenti per il passaggio pedonale, visto che la piazza dovrà ancora essere realizzata. Siamo inoltre contenti della celerità con cui procedono i lavori a Palazzo dell’arte, e credo che il 2011 sarà un anno essenziale per questo che è il cuore pulsante della città».

In via Dante e viale Trento Trieste rimangono i sensi unici


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Cremona

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Comune, è frattura nella maggioranza

Il Pd: «Quella della Lega è una presa di posizione strumentale, per catalizzare il consenso in un loro momento di difficoltà»

Simone Bossi (Lega): «Gli assessori leghisti non vengono tenuti in considerazione»

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Di Giulia Sapelli

a maggioranza si spacca, per il voto contrario della Lega, sulla decisione di aumentare il numero dei dirigenti in organico al Comune. Dopo lo scontro le tensioni sono ben lungi dal rientrare, e si respira aria di rottura. mGli assessori interpellati non parlano e rimandano alla segreteria del partito. «La nostra linea non cambia di una virgola, anche perché siamo stufi di constatare che le nostre posizioni non vengono prese in considerazione» dichiara Simone Bossi, segretario provinciale della Lega. «Per rispetto agli elettori, restiamo fedeli a quanto avevamo detto in campagna elettorale: che avremmo ridotto le spese. Ora, l'aumento dei dirigenti non è certo un modo per diminuire i costi interni. Tanto più che una verifica del direttore generale aveva portato alla conclusione che per il nostro comune sarebbero stati sufficienti 12 dirigenti. Invece si è scelto di aumentarli, portandoli da 15 a 16».

La rabbia della Lega arriva dalla mancata volontà di un dialogo con il resto della maggioranza, che secondo i leghisti sembra voler procedere spedita, senza ascoltare nessuno. «E' inutile che il Pdl parli del taglio di 900mila euro, in quanto esso non ha nulla a che vedere con il comparto dei dirigenti. Ma gli assessori della Lega ancora una volta non sono stati considerati, e questo non ci va bene. Non stiamo lì a scaldare le poltrone, e se ci sono modi per far risparmiare ulteriormente i cittadini, noi ci batteremo perché vengano messi in pratica». Ma questa polemica sembra essere solo la punta dell'iceberg della rottura, come si evince dalle parole dello stesso Bossi. «Al Pdl chiederemo al più presto un incontro, per chiarire questa ed altre questioni. Infatti non è la prima volta che ci troviamo a discutere su vicende di questo tipo. Come per la vicenda degli stipendi degli

assessori e del sindaco: ora che siamo rientrati dal superamento del patto di stabilità, il Pdl ha voluto ripristinare gli stipendi iniziali, che erano stati tagliati. Secondo noi è sbagliato: se quest'anno gli amministratori hanno potuto vivere tranquillamente con lo stipendio diminuito, credo che potrebbero continuare a farlo, mostrando alla gente che la politica è vicina ai cittadini. La nostra non è una presa di posizione politica o ideologica: si tratta di principi tecnici». Dal canto suo, neppure il Pdl si muove dalla sua posizione e risponde in maniera netta alle dichiarazione della segreteria della Lega: «E' veramente spiacevole, oltre che fuori misura e fuori luogo la presa di posizione della segreteria provinciale della Lega Nord in merito al piano di riassetto del personale, varato dal Comune di Cremona» si legge nel comunicato. «Spiacevole nei toni, poiché pur capendo la necessità di cata-

«Non stiamo lì a scaldare le poltrone»

lizzare il consenso dei propri elettori e militanti in un momento di difficoltà del movimento a livello locale, riteniamo che l’equilibrio nei rapporti politici con i partners della maggioranza vada sempre ricercato e salvaguardato. E' fuori misura poiché è del tutto sproporzionata la reazione alle decisioni prese in giunta, tenuto conto della razionalizzazione in atto del personale comunale, razionalizzazione che ha visto un calo dei costi di 900.000 euro annui e l’indirizzo che la giunta stessa ha dato al direttore generale di ridurre in modo importante e progressivo il costo dei dirigenti». Insomma, secondo il Pdl ridurre i costi legati ai dirigenti non significa ridurre il numero degli stessi. «Riteniamo che il mandato dei cittadini sia quello di ridurre le spese, razionalizzando i costi della macchina comunale, garantendone ed ottimizzandone al contempo il funzionamento, non quello semplicistico di ridurre il numero dei dirigenti, cosa auspicabile ma compensabile con la riduzione del loro costo» si legge ancora nel documento. «Ma questa presa di posizione è anche

Aem: nuove tecnologie per l’ufficio permessi Nei giorni scorsi è stato fatto il punto sull'attività dell'ufficio permessi del Comune, che si occupa del rilascio delle autorizzazioni al transito e alla sosta. Il principio organizzativo alla base dell'attività dell'ufficio è l'ottimizzazione delle procedure attraverso l'introduzione di innovazioni, tecnologie e soluzioni gestionali (ultima la Pec e la firma certificata) che permettono di rispondere quantitativamente e qualitativamente alle necessità dell'utenza. L’attività dell’ufficio, presso Aemcom dal 22 settembre 2008, è stata una scommessa organizzativa pienamente vinta visti i nu-

meri e la funzionalità gestionale erogata. L’ufficio in questi 2 anni ha adempiuto, con l’entrata funzione del sistema dei varchi elettronici, al gravoso compito di rapporto con i cittadini, rilasciando i permessi ma anche assolvendo la funzione informativa. Tutto questo è stato affrontato con una grande capacità di innovazione e di soluzioni organizzative che ha prodotto un azzeramento dei tempi di attesa (i permessi vengono infatti ora rilasciati in tempo reale) e un dimezzamento del tempo di compilazione della modulistica (da 7,5 minuti medi a 3,5); da circa un anno è anche attivo un call center che risponde alle richieste e

domande dei cittadini. Soprattutto per le persone diversamente abili (sono 1700 in città) si è adottato un sistema di compilazione che facilita notevolmente questa tipologia di utenza, è stato realizzato il permesso europeo,viene inviato direttamente a casa 2 mesi prima della scadenza del permesso anche l’avviso di recarsi presso i nostri uffici per rinnovarlo. L’utilizzo della Pec e della firma certificata permetterà un ulteriore risparmio di tempo per l’emissione dei permessi provvisori, che potranno essere richiesti via mail. Il numero dei permessi provvisori erogati nell’anno 2010 è di 7.000.

Rita Milesi: «Dobbiamo lavorare molto per quelli che saranno i prossimi impegni elettorali»

Inaugurata la nuove sede dell’Italia dei Valori Inaugurata nei giorni scorsi la nuova sede dell'Italia dei Valori, collocata nel cuore di Cremona, in via Ceresole numero 9. «E' stata una giornata positiva, che ha visto la presenza dell'onorevole Piffari, segretario regionale dell'Idv» spiega Rita Milesi, capogruppo dell'Idv in consiglio provinciale. «Erano presenti anche numerosi simpatizzanti e amici, ed è stato come un in-

contro di famiglia». Nel corso della cerimonia si è parlato anche di tematiche locali molto importanti. «Abbiamo parlato della chiusura della Tamoil, anche a fronte delle mozioni presentate da noi sia a livello governativo che in consiglio provinciale. Il nostro sostegno va ai lavoratori, ma è importante anche pensare al problema ambientale

e alla bonifica. Abbiamo parlato poi del tema del lavoro, e per finire del futuro: le elezioni sono dietro l'angolo per alcuni comuni del territorio, e per Crema saranno tra un paio di anni. Dobbiamo arrivare preparati all'appuntamento elettorale, e pensare alle liste da presentare, da soli o in qualche coalizione. C'è molto lavoro da fare, e ci stiamo impegnando al massimo».

fuori luogo poiché ergersi come unici paladini del bene comune, non solo appare del tutto strumentale, propagandistico e demagogico ma è facilmente confutabile nei fatti. Non da ultimo l’atteggiamento critico della Lega appare del tutto ingeneroso nei confronti del sindaco e di tutti quegli assessori che con serietà stanno facendo un grande e positivo lavoro per la città. Il Pdl si è proposto, e si sta comportando, come forza di governo equilibrata e responsabile in piena sintonia con quanto gli viene richiesto dai cittadini. La mole di lavoro che si sta affrontando,

parallelamente ai risultati conseguiti ed a quelli che si stanno realizzando, sta a testimoniare la bontà e la concretezza dell’azione di governo, pur in un momento di congiuntura economica difficile». Le posizioni dei due schieramenti, almeno a parole, sono nette e dure, vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni: se alle prese di posizione seguiranno azioni concrete che possono mettere a rischio la tenuta della giunta anche perché i rappresentati della Lega promettono battaglia contro gli aumenti della tassa sull’immondizia e per l’aumento dei parcheggi.

Successo per l’iniziativa de La Bottega del Gusto

Premiati i tre vincitori di «Indovina quante sono»

Sono stati premiati i tre vincitori dell'iniziativa «Indovina quante sono» della Bottega del Gusto, che ha messo in palio un buono spesa da 70 euro per chi indovinava il numero esatto delle ciliegine di mostarda contenute in un recipiente esposto in vetrina. A vincere il premio è stata Emanuela Barbieri. Mentre per estrazione sono stati assegnati due cesti natalizi ad Andreina Bassini e Giacomo Scaratti. «L'idea di questa iniziativa è nata dalla volontà di organizzare qualcosa di diverso dal solito» spiega Rinaldo Bonfanti, titolare del negozio di gastronomia. Sono stati ben un centinaio i partecipanti al concorso. Ma le iniziative non finiscono qui. «Per Santo Stefano è prevista un'inziativa analoga, ossia indovinare il peso esatto di un maxi-cotechino (circa 10 chili), esposto in vetrina». Per partecipare al concorso è sufficiente compilare il buono che trovate su «Il piccolo», consegnarlo presso la «Bottega del Gusto» in via Mantova, indicando quello che secondo voi è il peso esatto dell'insaccato. In palio il maxi cotechino stesso e - ad estrazione tra tutti i buoni pervenuti- un cesto natalizio.


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L’inquinamento risale a molti anni fa, ma secondo l’accusa nessuno mai si è preoccupato della situazione

«Necessario trovare le soluzioni definitive per poter risolvere la questione degli sversamenti»

Tamoil, accuse di avvelenamento e disastro Cinque gli indagati per il filone principale dell’indagine, chiusa nei giorni scorsi dal pm Cinzia Piccioni

E’

di Sara Pizzorni

chiusa l’indagine “madre” sull’inquinamento ambientale delle falde acquifere da parte della raffineria Tamoil. Lo ha confermato il sostituto procuratore della Repubblica di Cremona Cinzia Piccioni che ha indagato cinque persone, dirigenti della Tamoil tra presidenti e componenti del consiglio di amministrazione dal 1999 al 2007. Per tutti, gli avvisi di chiusura indagini sono in fase di notifica. L’accusa, nell’ipotesi di dolo eventuale come accettazione del rischio dell’evento, è di avvelenamento delle acque destinate ad uso umano. Un reato molto grave, per il quale si rischiano pene anche fino a 15 anni di reclusione. Ancora oggi, secondo la Procura, i pozzi sono inquinati sotto i 50 metri e l’inquinamento si estende anche nella falda intermedia fino a 70 metri dal piano campagna. La posizione di altri cinque indagati, invece, è stata stralciata, in relazione al lasso temporale in cui avevano rivestito ruoli dirigenziali e decisionali nella Tamoil. Per il pm, periodi troppo brevi per accorgersi della situazione e per poter correre ai ripari. Di disastro colposo e di pericolo esplosione, infine, sono accusati tre dei cinque indagati, in relazione al pericolo esplosione che si era creato alla fine del maggio del 2008 in seguito alla piena del Po. L’allora sindaco Gian Carlo Corada aveva ordinato la chiusura di Bissolati, Cral Tamoil e del parcheggio della Flora. La paura era che la piena portasse in superficie i livelli dei gas interstiziali presenti nei pozzetti e dovuti al maxi inquinamento del terreno dovuto allo sversamento degli idrocarburi della raffineria. Alla Bissolati era stata riscontrata la presenza di una miscela infiammabile, con elevate concentrazioni, sia nei pozzetti dei sottoservizi elettrici, sia negli edifici adibiti alla preparazione e alla consumazione dei pasti, mentre alla Flora la miscela si trovava all’interno dei pozzetti dell’impianto elettrico di terra posti nel parcheggio interno. Lo stesso problema era stato riscontrato nello spazio libero vicino ad un’abitazione privata ed al Cral Tamoil. Rischio di esplosione, dunque, verificato dai primi rilievi effettuati mediante esplosimetro, e sul quale era necessario intervenire. I vigili del fuoco avevano dunque disposto di bloccare l’accesso alle società nelle quali era stata rilevata la presenza di miscela infiammabile, mettendo in sicurezza i lo-

cali, ed in particolare disattivando tutti gli impianti elettrici. L’inquinamento delle falde acquifere da idrocarburi era stato scoperto nell’estate del 2007, anno in cui risale l’apertura del fascicolo da parte del pm Piccioni. Le analisi avevano rilevato un grave grado di contaminazione della falda acquifera superficiale con un concentramento di idrocarburi superiore anche di 2.000 volte al parametro consentito. Era il 19 maggio 2008, quando il pm aveva confermato «il grave inquinamento

aspirato qualcosa come 250mila litri di idrocarburi. Lo stesso pm ne ha sempre evidenziato la «piena efficienza», pur sottolineando «la necessità di trovare soluzioni definitive e sicure per risolvere la questione dell’inquinamento da idrocarburi delle falde acquifere, eliminando i rimedi tampone e i momentanei interventi di bonifica». Oltre all’indagine “madre”, la Procura ha chiuso altri tre filoni: la parte relativa alla salute degli operai in relazione al valore di benzene rilevato nelle urine, il rischio

sotto la Tamoil» che aveva superato i confini catastali della raffineria e che si era esteso all'area golenale delle canottieri, con particolare riferimento al Cral Tamoil e alla Bissolati. Le perizie avevano inoltre svelato il contenuto dei 13 fusti sotterrati nella zona del depuratore della Tamoil e portati alla luce dai carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico). Il consulente tecnico aveva accertato che i fusti contenevano rifiuti pericolosi, «cioè idrocarburi cancerogeni, prodotti petroliferi». Per gli inquirenti, l’inquinamento si sarebbe potuto circoscrivere se dopo l’autodenuncia della raffineria, nel 2001, si fossero cercati i valori degli idrocarburi, o quantomeno del benzene. Secondo il pm Piccioni si è molto temporeggiato sugli accertamenti geologici, ritenuti non tempestivi con riferimento all’«effetto contenimento». Si è sempre pensato, tanto per fare un esempio, che l’argine fungesse da barriera naturale per evitare di far uscire le sostanze inquinanti dal perimetro della Tamoil. Ma così non è stato, tanto che nel 2007 era stata necessaria la realizzazione, da parte della raffineria, della barriera idraulica, che aveva

esplosione di un serbatoio e lo stoccaggio di rifiuti pericolosi nell’area vicino all’istituto agrario Stanga. Per questi tre fascicoli, indagati risultano cinque. Una parte importante dell’inchiesta ha riguardato la salute dei 315 lavoratori della Tamoil. Lo scorso anno i carabinieri del Nas avevano sequestrato le cartelle sanitarie dei dipendenti e in dieci casi le analisi avevano rilevato nelle urine degli operai il superamento del limite del benzene, agente cancerogeno. Per questo filone sono contestati reati contravvenzionali. In mancanza di querele da parte degli interessati, infatti, non è stato possibile procedere per il reato di lesione. Intanto, in sinergia con l’Azienda sanitaria locale, la Procura ha inoltrato alla Tamoil prescrizioni relative ad una migliore regolamentazione del controllo della sorveglianza sanitaria. Il pm Piccioni ha chiuso le indagini anche il merito alla fuoriuscita di gas da uno dei serbatoi utilizzati durante le fasi di pulizia degli impianti. Il contenitore, che fungeva da grande pattumiera dove venivano convogliati gli scarti di lavorazione, si era danneggiato, rila-

Idrocarburi fino a 70 metri nel sottosuolo

sciando nell'aria un fortissimo odore di idrocarburi che aveva causato malori tra i soci delle vicine canottieri. Era il 27 agosto del 2009. Relativamente a quell’incidente, provocato dalle operazioni di manutenzione del serbatoio “A5”, la consulenza effettuata per conto del pm aveva parlato di rischio esplosione molto alto per la presenza di sostanze altamente infiammabili. C’era stato un disguido da parte dell’operatore, ma c’era stato anche il gravissimo problema che all’interno del serbatoio erano confluiti dei gas che invece avrebbero dovuto essere mandati in fiaccola. L’esplosione, quindi, era stata evitata per un soffio. Per quell’episodio c’è un indagato, il manager preposto alla gestione della raffineria. Il pm Piccioni gli contesta il reato di disastro colposo. Secondo i rilievi e le indagini, avrebbe controllato in modo lacunoso le operazioni di manutenzione. Sull’accaduto, la Tamoil aveva dichiarato il “mea culpa”: «Si è trattato di un caso isolato» aveva spiegato, in un comunicato, la stessa raffineria. «Durante le operazioni di manutenzione gli idrocarburi sono fuoriusciti in uno dei pozzi a tetto galleggiante. Dal ristagno si sono alzati i vapori che hanno prodotto l'odore nauseabondo che ha raggiunto la società canottieri Bissolati e la zona circostante». Il 26 novembre successivo un'analoga situazione era stata vissuta all'istituto agrario Stanga, dove il personale aveva accusato malori (conati di vomito, mal di testa, bruciore agli occhi) dopo avere inalato un forte odore di idrocarburi che impregnava l'aria nella zona di via Milano. La nuova "nube" maleodorante aveva convinto la magistratura ad intervenire ancora più duramente: dopo il sopralluogo all'interno della raffineria, i vigili avevano provveduto a sequestrare un totale di cinque aree (due il 26 novembre e tre il 3 dicembre) deputate allo stoccaggio, migliaia di bidoni di rifiuti e un camion carico di scarti di lavorazione in uscita dalla raffineria. I verbali di sequestro (preventivo e probatorio) parlano di fusti piazzati «su un’area non pavimentata e non servita da rete per la raccolta d’acqua», di materiale, in essi contenuto, «probabilmente pericoloso», che filtrava nel terreno, di contenitori esposti agli agenti atmosferici e deteriorati, di fusti e di sacchi per l’imballaggio, senza che fosse visibile il codice per il catalogo europeo dei rifiuti. Per il caso “Stanga” il pm Piccioni contesta agli indagati lo stoccaggio di rifiuti pericolosi.

L’opinione

Un Natale shock: senza Tamoil e senza Cremo?

Per i cittadini cremonesi, abituati da sempre a ritmi lenti, a tenersi lontani dal vortice incalzante dell’innovazione, ad apprezzare lo “slow” in tutte le sue declinazioni, a trovare con calma le soluzioni ai problemi che si affacciano, le novità delle ultime settimane rappresentano degli eventi a fortissimo impatto. Novità non solo nei contenuti, ma anche nella forma. E la forma, in questi casi, diventa davvero sostanza. Infatti il primo pacco regalo sotto l’albero di Natale si chiama Tamoil: oltre trecento dipendenti, senza contare l’indotto, si trovano a fare i conti con lo spettro della disoccupazione. Le modalità comunicative con il quale questo è stato annunciato segue uno stile strettamente multinazionale: non ci sono più i presupposti economici per mantenere una linea produttiva a Cremona, la Raffineria diventerà solo un deposito. Una comunicazione così netta, con nulli margini di mediazione, può piacere a Marchionne, non certo alla sonnolenta Cremona, abituata per indole a trovare lentamente gli spazi per soluzioni condivise e mai di rottura. E così i cittadini cremonesi si trovano di fronte a un problema occupazionale serissimo e a una rilevantissima questione ambientale. Da sempre abituati a tollerare, anche sul piano olfattivo, e quasi ad affezionarsi alla Raffineria in quanto una delle poche Aziende della città. Da qualche tempo anche fortemente preoccupati per le implicazioni ambientali e di salute emerse con forza negli ultimi anni. Quasi fiduciosi nelle possibilità di una riqualificazione ambientale e di una rinnovata strategia produttiva che consentisse minori danni ambientali. E, dopo tutta questa pazienza, fiducia e speranza, ecco il responso non in stile cremonese: chiudiamo qui. Il secondo colpo per i cittadini cremonesi avviene su un altro simbolo storico, quello della squadra grigiorossa. Non che i cremonesi abbiano mai mostrato passioni viscerali e smodate per la propria squadra di calcio, neppure ai tempi di Luzzara e della serie A. Figurarsi ora alle

partite con la Paganese o il Lumezzane. Tuttavia il grigiorosso è uno di quei simboli dei quali magari non ci si scalda fino a quando non viene messo in discussione. Ma ora, e anche in questo caso con uno stile comunicativo forte e poco disposto alla mediazione, si viene messi di fronte ad una decisione presa: la Cremonese o la vendiamo o la azzeriamo. Senza entrare nel merito delle ragioni che hanno portato a questa situazione, fatto salvo consigliare un serio e intensivo mental coaching all’intera squadra, ci interroghiamo su quali ripercussioni possano determinarsi nella città.

il dottor Roberto Poli

Stavolta, forse, i colpi violenti che si sono abbattuti sulla città, anche sul piano comunicativo e mediatico, non passeranno inosservati. La città rischia di svegliarsi in modo traumatico dal torpore. Di capire che con questo andamento lento si rischia non soltanto di restare indietro, ma di non arrivare più. Come non arrivano mai in orario, e talvolta neppure a destinazione, i treni dei pendolari su Milano. Come non passa più il Pendolino per Roma, e ora neppure quella specie di navetta che teneva un tenue collegamento alla Capitale tramite Piacenza. Dunque gli annunci shock di Tamoil e di Arvedi possono essere un trauma utile, un ultimo forte richiamo alla reazione. Ad uno scatto per la politica, per le categorie economiche e sociali, per le associazioni e per i cittadini. Per rispondere in modo sano ed adattivo ai cambiamenti, per non farsi travolgere, per non restare sempre più isolati nel tempo e nello spazio. Roberto Poli responsabile Servizio psichiatrico Cremona


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Cremona

Venerdì 24 Dicembre 2010

Continuano a crescere le ore di cassa integrazione Continua a crescere la cassa integrazione in provincia di Cremona. Nel mese di Novembre si sono superati i dieci milioni di ore totali richieste. Ai 10.231.040 della fine di novembre si confrontano i 6.815.858 del periodo gennaio-novembre del 2009. Un livello di crescita dunque ancora forte tale da superare i valori del 2009: il cuore della crisi economica. Anche mettendo al confronto i dati delle casse integra-

zioni del novembre 2009 con lo stesso mese del 2010 troviamo una crescita dell’ultimo del 34,3%. «Una magra consolazione, ma di breve durata, la riduzione delle ore di Cig nel mese di novembre del 2010 con il mese di ottobre dello stesso anno» spiega Mino Grossi, segretario provinciale Uil. «Un calo del 1,9% che però si discosta ampiamente dalla media della Lombardia

del -15,7%. Con importanti risultati di Brescia a -61,1%, Milano -21,9, Varese -26,9%. La crisi rimane forte nel settore industriale con oltre sette milioni di ore di cassa integrazione richiesta dal gennaio al novembre di quest’anno. Ma mentre già nello stesso periodo dello scorso anno le ore richieste dall’industria superavano i cinque milioni, forte è l’incremento del commercio passando da 120.000 ore a

536.000». Anche l’edilizia e l’artigianato raddoppiano la richiesta di autorizzazione di Cig. «Sostanzialmente non è possibile parlare, sulla base di questi dati oggettivi, di ripresa economica, bensì si stanno confermando le preoccupazioni dello scorso anno verso un aumento delle crisi aziendali e delle difficoltà di molte imprese a rimanere sul mercato» continua Grossi. «Alle logiche del rigore economico e sui

In Breve

presepe a s. Sigismondo

Mino Grossi, Uil

bilanci pubblici di ogni amministrazione è importante agire con fattori che favoriscano lo sviluppo del nostro territorio.

Luigi Amore: «Sono previsti incontri periodici e l’accompagnamento delle famiglie affidatarie»

Il Comune rilancia il servizio affidi A Cremona, attualmente i minori in affidamento sono 39. Di questi 11 sono stranieri

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orna in auge il servizio affidi. Il Comune di Cremona ha infatti deciso di rilanciare un'attività che negli ultimi anni si era un po' affievolita. L'affido familiare è un intervento di aiuto a sostegno di bambini che provengono da famiglie in difficoltà, temporaneamente non in grado di occuparsi della loro educazione e delle loro necessità materiali ed affettive. «L'idea di rilanciare questo servizio nasce per ricordare alla collettività che questo servizio esiste e che si compone di uno staff qualificato disposto a fornire informazioni sulle possibilità che offre» spiega l'assessore alle Politiche Sociali Luigi Amore. «E' importante sapere che già delle famiglie stanno portando avanti questo percorso e ancora più conoscere la loro esperienza. Non si tratta di una campagna solo informativa ma anche formativa». Affido non è sinonimo di adozione: dura il tempo necessario al recupero della famiglia di origine, con la quale il bambino mantiene un legame, e dove, prima o poi, rientrerà. Lo staff che lavora al Servizio affidamenti ha il compito di conoscere e valutare la disponibilità delle persone interessate all'affido attraverso attività di informazione, formazione individuale o di gruppo riguardo agli aspetti giuridici, so-

Luigi amore, assessore alle Politiche Sociali

ciali e psicologici dell'affidamento. Già da alcuni anni il progetto di coprogettazione delle iniziative di “promozione dell'affido” ha visto la stretta collaborazione tra il servizio affidi e l'associazione di famiglie “Girasole”, con la quale sono stati realizzati diversi progetti nelle scuole cittadine di vario ordine e grado. «E previsto lo svolgimento di incontri periodici divisi a fasce di età e l'accompagnamento delle famiglie da parte delle Istituzioni» aggiunge Amore. «E' importante sollecitare il confronto tra le famiglie. L'obbiettivo finale è quello di far star bene i bambini e far si che abbiano una

agevolazioni e sconti nei negozi convenzionati

L’affido non è adozione, dura solo il tempo necessario al recupero della famiglia d’origine

visione positiva del loro futuro. Quando il bambino non può più stare in famiglia può essere aiutato da questo servizio in alternativa alla comunità, vivendo un'esperienza più positiva. La vera comunità e la famiglia». Il progetto di rilancio del Servizio affidi è soprattutto un progetto di sensibilizzazione. Oltre a questo, il Servizio si propone di reperire, formare e accompagnare le famiglie affidatarie. «Capita spesso che l'affido sia visto dalle famiglie come qualcosa di troppo impegnativo, un intervento a tempo pieno, difficilmente conciliabile con i ritmi del lavoro, allontanando le famiglie

da questa scelta». racconta Marilisa Pisati, assistente sociale del Servizio. «Questo è causa di una scarsa informazione, non esiste solo l'impegno a lungo termine ma anche altri servizi come l'affido part-time, che prevede l'accoglienza di un minore in una famiglia affidataria solo in alcuni momenti della giornata; quello di emergenza, che ha la durata di 15 giorni, e l'appoggio ad una famiglia che sta vivendo un momento di difficoltà». Un fenomeno emergente risulta essere quello dell'affido di bambini stranieri che implica una maggior difficoltà: il rapportarsi con altre culture. «Il servizio affidi è attivo dal 1998 e costituisce un'alternativa all'inserimento in comunità» spiega ancora Pisati. «Da quando il servizio esiste nessun bambino di età inferiore ai 10 anni è finito in comunità ma all'interno di una famiglia, ambiente sicuramente più positivo». Il progetto di rilancio prevede anche la pubblicazione di articoli sulla stampa locale che recensiscano l'esperienza delle famiglie approfondendo attraverso il loro vissuto alcuni temi fondamentali. Al momento gli affidi in corso sono 39 solo nel Comune di Cremona, dei quali 6 parentali e 33 eterofamiliari; di questi 39, 11 sono minori stranieri. Nel corso del 2010 si sono conclusi 8 affidi.

Cavatigozzi, nuovi loculi a disposizione a 983 euro

University e student card Cimitero, disponibili i colombai nei sotterranei per gli studenti cittadini E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle university card. Sono quasi 7500 le studentesse e gli studenti delle scuole superiori di Cremona che hanno ricevuto la card che offre la possibilità di usufruire di sconti ed altre agevolazioni presso esercizi commerciali, palestre, ingressi a mostre, a teatro ed altro ancora. Più di 1500 invece gli studenti universitari iscritti alle facoltà presenti in città, che potranno ritirare la card presso le loro segreterie. Tutti gli altri studenti universitari, residenti a Cremona, ma iscritti ad atenei di altre città che volessero ritirare la card possono farlo presso lo sportello assistenza e consulenza studenti universitari. «Le student e le university card» afferma Jane Alquati, assessore alle Politiche Educative e Università «sono completamente gratuite e rappresentano un supporto ed un aiuto concreto dell'amministrazione comunale agli studenti ed alle loro famiglie, nel contenimento delle spese e nella promozione delle opportunità culturali e di gestione attiva del tempo libero». Il sistema delle card vede l'attiva disponibilità dei titolari di attività economiche, enti, servizi e strutture che si impegnano a fornire la loro preziosa collaborazione per questo importante progetto.

Appuntamento alla parrocchia di S. Francesco

Ciclo di incontri per operatori di pastorale sanitaria «Ero malato e mi avete visitato»: questo il titolo di un ciclo di incontri dedicato a volontari e operatori di pastorale sanitaria. Si tengono nel salone della parrocchia di San Francesco dalle 21 alle 22.30, a Cremona. Primo appuntamento sarà lunedì 10 gennaiom con «La parole da dire e non dire: il rappporto con il malato e la famiglia». Lunedì 24 gennaio si approfondirà invece il tema «Cenni sulla psicologia del malato». Lunedì 31 gennaio sarà la volta di «L'accompagnamento spirituale». Infine, lunedì 7 marzom si tratterà il delicato tema «La persona affeta da demenza e vicinana alla famiglia».

Nell’ampliamento del Cimitero di Cavatigozzi, effettuato nel 1997, è stato realizzato un sotterraneo con colombari che, per problemi di varia natura, non è mai stato utilizzato. Poiché, visto che i loculi al piano superiore si stanno esaurendo ed i residenti della frazione di Cavatigozzi hanno avanzato la richiesta di poter utilizzare tale sotterraneo, sono stati intrapresi i lavori di manutenzione per renderlo agibile. Ora si è resa pertanto necessaria la determinazione dei corrispettivi per le concessioni dei colombari. La giunta comunale ha così determinato in

983 euro i corrispettivi per la concessione dei colombari edificati nel sotterraneo del Cimitero di Cavatigozzi e ha deciso di applicare al sotterraneo del Cimitero di Cavatigozzi il criterio di assegnazione dei colombari, disposti su quattro file, in senso verticale: basso - alto/alto basso, già in uso nel Civico Cimitero di Cremona, con la corresponsione di un corrispettivo di 983 euro indipendentemente dalla fila in cui sono collocati. L’assegnazione dei colombari verrà accordata su richiesta dei cittadini, sia in caso di funerale che di traslazioni di salme provenienti dalle file alte del piano superiore.

Sinistra Ecologia e Libertà contro il nucleare

Successo per la raccolta firme sul rinnovabile Sinistra Ecologia e Libertà di Cremona, aderente al comitato «SI alle energie rinnovabili, no al nucleare», promotore della proposta di legge di iniziativa popolare «Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima», comunica che in Lombardia si è già conclusa positivamente la fase di raccolta delle firme. L’obiettivo lombardo delle 20.000 firme è stato ampiamente raggiunto. I cittadini della provincia di Cremona, in particolare, hanno risposto massicciamente alla chiamata, consentendo al comitato di raggiungere e dop-

piare l’obiettivo assegnato al nostro territorio in poco tempo. Entro la fine di dicembre i moduli provenienti da tutta Italia saranno depositati presso la Corte di Cassazione per la verifica e, come previsto dall’art. 71 comma II della Costituzione, la proposta di legge sarà posta in discussione in Parlamento. «In sintesi, la proposta di legge, in assenza di risposte da parte del Governo alle richieste europee di conoscere le strategie energetiche adottate per raggiungere gli obiettivi vincolanti di ridurre entro il 2020 le emissioni clima-alteranti del 20%, con incremento

del 20% dell’efficienza energetica e del 20% della produzione di energia da fonti rinnovabili, rappresenta lo strumento concreto per arrivare in regola all’appuntamento del 2020 senza bisogno del nucleare, fonte non rinnovabile, non prevista negli impegni europei, altamente nociva per la salute umana e l’ambiente e che potrà essere attivata, anche nella migliore delle ipotesi, ben oltre il 2020» dicono gli organizzatori.

Anche quest’anno nella chiesa di S. Sigismondo, a Cremona, il maestro Giovanni Gregori ha allestito con tocco artistico e originale un pregevole presepio. La scena della natività è ambientata nelle campagne della pianura padana. La Sacra Famiglia è collocata in una cascina circondata da pioppi e contornata dallo sfondo di nebbia tipico della nostra terra a significare che l’evento del Natale non è la favola di un nostalgico passato, ma un fatto che si compie qui e ora. Il presepio potrà essere visitato dai fedeli a partire dalla S. Notte di Natale e poi per tutta la durata delle festività natalizie. Tra le varie celebrazioni che si svolgeranno in San Sigismondo, secondo il consueto orario festivo (S. Messa alle ore 11 e Vespri alle ore 17), si segnala la Veglia della notte di Natale, che avrà inizio alle ore 23.30 con l’Ufficio delle Letture, l’incensazione del presepio al canto del “Gloria in excelsis Deo” e la S. Messa di mezzanotte. Il 6 gennaio, solennità dell’Epifania, i Vespri delle 17 saranno presieduti dal vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi. In tale data, infatti, le Monache Domenicane ricordano la posa della clausura papale al Monastero. Alla Comunità monastica si uniranno i cremonesi che in questi tre anni hanno imparato ad apprezzare la presenza discreta, ma vitale di questo luogo di preghiera incessante: sono sempre più numerose le persone che manifestano stima, amicizia, gratitudine e benevolenza alle claustrali.

servizi di orientamento, il catalogo provinciale E' disponibile il nuovo «Catalogo provinciale dei servizi di orientamento», pubblicazione che è il risultato dei tavoli di lavoro sull'orientamento effettuati dalla primavera del 2009 e aperti a tutti i referenti dell'orientamento delle scuole secondarie di primo e secondo grado, dei centri di formazione professionale, delle università. Il lavoro ha permesso di mettere in evidenza una significativa rete informale presente sul territorio che si è ritenuto importante valorizzare e implementare, individuando ruoli e competenze.

nuova palazzina al soldi

E' stata inaugurata nei giorni scorsi la nuova palazzina, la quarta, dell'ospizio Soldi. Un traguardo importante, che permette di dare agli ospiti una nuova sede e delle attrezzature innovative. Nell'occasione si è svolto il convegno «Prove di welfare locale»: una riflessione a più voci, dall'ente locale, all'azienda ospedaliera, alle Rsa della provincia, alle esperienze bresciane, alla Regione. Un obiettivo importante è emerso dall'iniziativa: la necessità di fare rete tra le istituzioni, un impegno ineludibile. Importante adottare le nuove linee guida emanate da Regione Lombardia, con un compito preciso: dare un futuro all'azienda Cremona Solidale. Nel pomeriggio della stessa giornata si sono esibiti i Piccoli cantori e coro giovanile della Cappella Lauretana, mentre i ragazzi delle comunità alloggio, i volontari della associazione Amici della terza età e gli educatori della Rsa esponevano gli oggetti realizzati nei vari laboratori di attività manuali.


Cremona

Venerdì 24 Dicembre 2010

Nel mirino, insieme ad altre 48 persone, un commercialista e un imprenditore cremonesi

Frode fiscale e caso «cartiere», accusa di associazione a delinquere Secondo l’imputazione venivano emesse fatture falsi per operazioni inesistenti E’ di Sara Pizzorni

ufficialmente chiusa la maxi indagine portata avanti dagli uomini della guardia di finanza sotto la direzione della Procura della Repubblica su un’organizzazione criminale dedita alla frode fiscale attraverso l’emissione e l’utilizzo, in via sistematica, di fatture per operazioni inesistenti. E’ l’inchiesta che vede coinvolti, insieme ad altre 48 persone (tutte legali rappresentanti delle società coinvolte), il commercialista cremonese F.G., 48 anni, e l’imprenditore di Vescovato A.M., 65 anni, finiti entrambi in manette nel luglio dell’anno scorso con l’accusa di usura. L’indagine “madre” della finanza ha permesso di constatare un’evasione fiscale per oltre 4 milioni di euro di imponibile e scoprire fatture false per oltre 3,5 milioni di euro e Iva dovuta per oltre 700mila euro. I reati contestati ai 50 indagati sono associazione per delinquere, usura, truffa, ricettazione, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Per le fiamme gialle, il commercialista cremonese era depositario delle scritture contabili di un consistente numero di contribuenti, non solo cremonesi. Avvalendosi della costituzione di imprese a lui riconducibili, era riuscito ad organizzare una fitta rete di collegamenti e rapporti con numerose aziende, ubicate anche in altre regioni del

nord Italia, allo scopo di evadere le imposte sui redditi e l'imposta sul valore aggiunto, ricorrendo al sistema delle false fatturazioni. L’intera operazione ha avuto origine dalla denuncia presentata in Procura da una vittima di usura contro lo stesso commercialista e contro l'imprenditore. Decisive sono state le indagini tecniche disposte dall’autorità giudiziaria: grazie ai risultati acquisiti attraverso le intercettazioni telefoniche ed ambientali, infatti, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria, nel luglio del 2009, erano riusciti ad arrestare sia il commercialista che il suo diretto collaboratore. Successive perquisizioni locali, oltre ad ulteriori mezzi di prova, tra cui documenti manoscritti con evidenziati passaggi di denaro contan-

te firmati per ricevuta, avevano portato al sequestro di titoli di credito contraffatti, schede Sim clonate e documenti d’identità falsi. Le indagini, condotte e coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Cremona Cinzia Piccioni, si sono svolte anche attraverso meticolose indagini finanziarie e l'acquisizione di numerose testimonianze. Queste hanno consentito anche di ricostruire il meccanismo attraverso il quale, pur a fronte dell’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, i clienti del commercialista, per eludere i controlli, eseguivano effettivi pagamenti delle somme riportate nelle fatture medesime. Successivamente il professionista, dopo aver versato gli assegni o i contanti sui conti correnti delle

società “cartiere”, restituiva il denaro versato al cliente trattenendo il 20% dell’Iva ed una “provvigione” per ”l’opera prestata”. Quanto alle società cartiere, costituite ad arte dal professionista, i finanzieri hanno individuato 10 società di capitali, di fatto inoperanti, la cui ragione sociale veniva utilizzata solo per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Come confermato anche da diversi testimoni, in periodi di scadenze tributarie, la fatturazione tra i clienti del professionista e le società “cartiere” a lui riferibili si traduceva in una sorta di “livellamento”: i bilanci d’esercizio, all’occorrenza, venivano chiusi a pareggio attraverso l’utilizzazione di falsi documenti contabili reperiti anche da società compiacenti di altre province lombarde. Il sistema consentiva quindi agli imprenditori che si avvalevano della “consulenza” del professionista di pagare meno tasse rispetto agli altri operatori del medesimo settore. Probabilmente alcuni clienti erano addirittura ignari, non tanto dei benefici fiscali, e, di conseguenza, del vantaggio economico ritratto, quanto della rilevanza penale dei fatti commessi. I riscontri investigativi acquisiti attraverso l'esame della documentazione sequestrata e le indagini finanziarie disposte dal magistrato hanno fatto emergere il coinvolgimento di oltre 50 aziende, con sede a Cremona e in varie province del Nord Italia, tra cui Milano, Varese e Massa Carrara, tutte utilizzatrici di fatture per operazioni inesistenti.

Patteggia tre anni per spaccio di droga Era stato intercettato nei pressi della stazione ferroviaria della Spezia con un carico di dosi di Lsd e haschish. Nel corso della perquisizione presso la sua abitazione, erano spuntate mille dosi di Lsd, del valore di oltre 10mila euro, e circa un etto di haschish. Davanti al giudice per l’udienza preliminare Guido Salvini, N.P., 34 anni, cremo-

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com

Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

nese, ha patteggiato una pena di tre anni. L’imputato, difeso dall’avvocato Paolo Rossi, è agli arresti domiciliari da due settimane. Lo scorso giugno era stato arrestato insieme ad un’altra persona dai finanzieri della Spezia che in quei giorni avevano portato a termine varie operazioni antidroga, con sette indagati e quattro arrestati. I cremonesi fermati vicino

Gentilissima dottoressa, ho 45 anni e soffro da circa un anno di dolori muscolari che a volte mi bloccano a letto,sembrando paralizzata. Ho fatto tutti gli accertamenti prescritti dal medico ma nessun problema fisico .Continuo a prendere antidolorifici per placare il dolore,ma passato l'effetto sto come prima. Può esserci una causa psicologica? Grazie SUSANNA Cara Susanna,i sintomi che lei mi descrive mi portano a pensare alla fibromialgia,ossia ad una sindrome non specifica che si manifesta perlopiù in donne adulte con dolori muscolari e articolari,rigidità nei movimenti ,facile affaticabilità e presenza di punti dolorosi ben localizzati e talora mutevoli. Non si conoscono le cause organiche ,anche se peggiora con lo stress,l'ansia,il freddo e l'umidità. Sfumata e mutevole,la sindrome fibromialgica è una ragnatela invisibile che ingabbia la donna in un reticolo fitto e controverso che cala sui muscoli, rendendone l'azione faticosa e dolorosa. Il reticolo è composto di svariati elementi mischiati tra loro in modo caotico:sensi di colpa vecchi e nuovi , indecisione ,spesso irritante per chi sta intorno,logorrea e ideorrea (la

alla stazione avevano nello zaino oltre 100 francobolli di Lsd e 35 grammi di haschish. Nelle rispettive abitazioni erano state sequestrate altre 800 dosi di Lsd, 50 grammi di haschish e alcuni bilancini di precisione. I ragazzi di Cremona arrivavano alla Spezia in treno, poi, con un pullman, in una comitiva, raggiungevano le discoteche della Versilia all’insegna dello sballo.

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L’INIZIATIVA

Ricominciano i corsi di autodifesa per le donne

Dopo il notevole successo riscontrato dalla scorsa edizione, alla quale hanno aderito molte donne, viene riproposto anche quest'anno, più o meno nella stessa formula, il corso di difesa personale per le donne. Organizzato dagli assessorati Polizia Municipale e Pari Opportunità del Comune di Cremona, l'associazione Aida e la scuola Funakosci Karate, il corso ha l'obbiettivo di fornire alle donne, attraverso prove e simulazioni di pericoli, gli strumenti per affrontare con maggiore serenità la quotidianità dello spazio urbano. «L'iniziativa oltre a diffondere una maggiore sensibilizzazione sul tema, è un incentivo alle donne stesse» dichiara l'assessore Alessandro Zagni «Perché possano attraverso questa esperienza acquisire consapevolezza riguardo potenzialità e risorse personali». Il corso è tenuto da istruttori qualificati e certificati, al termine del quale verrà rilasciato un attestato a tutte le partecipanti. Durante le lezioni verranno insegnate non solo le tecniche di autodifesa ma anche la comprensione delle emozioni che portano a bloccarsi davanti ad un'aggressione, il ruolo della polizia; verranno inoltre date informazioni sulle procedure e gli aspetti legali relativi a

situazioni di aggressione e autodifesa. Al momento le statistiche non rivelano dati allarmanti riguardo al fenomeno della violenza sulle donne a Cremona, anche se le indagini svolte dall'Associazione Aida rivelano numerosi casi in cui le violenze non vengono denunciate. Il dato riguarda in particolare le violenze in ambiente domestico. Il corso si concentra, però, su una diversa tipologia, quella della violenza per le strade, cercando di aiutare le donne ad acquistare una maggior consapevolezza dei propri mezzi in modo tale che riescano, trovandosi in situazione di pericolo o ambienti poco rassicuranti, a scoraggiare un possibile aggressore. «Al corso partecipano donne dalle età più diverse, l'esigenza di sentirsi più protette è sentita in tutte le fasce d'età. Sia chiaro,però, che il corso non vuole sostituirsi al servizio fornito dalle Forze dell'Ordine». L'Assessore Zagni lascia un invito a tutte le donne. «E' importante che vengano denunciati fatti o zone di pericolo attraverso l'Associazione Aida e la Polizia Municipale in modo che si possano migliorare le cose. Le Forze dell'Ordine sono importanti e attive al servizio di qualsiasi esigenza».

Il corso è tenuto da istruttori qualificati

LA PSICOLOGA RISPONDE…

Dott.ssa Elena Ferrari Psicologa - Psicosomatista RIZA Disturbi Psicosomatici - Ansia, Stress, Attacchi di Panico, Crisi di Coppia - S.O.S. Genitori Bambini e Adolescenti produzione continua di pensieri )continue.Carico irrisolto di nostalgie, rimpianti, rimorsi per qualcosa che fu o che non fu ,che non è e che poteva essere. L'atteggiamento altruistico spesso è un fiorire di eccessi carichi di sentimentalismo o dell'idea di non riuscire mai a fare abbastanza. Talora,si associa ansia anticipatoria per ciò che potrebbe accadere alla salute delle persone care.C'è un atteggiamento quasi sacrificale ci si immola per gli altri..questo atteggiamento esistenziale viene ignorato dalla donna in questione come tutto ciò che riguarda se stessa, e nel tempo, in genere verso i 40 anni, cala nel corpo, come una sostanza sottile sparsa tra una fibra muscolare e l'altra, così da rendere alcuni alcuni movimenti carichi di attrito e dunque dolorosi. Vivere così è faticoso e frustrante, da qui nasce il

lamento continuo tipico del disturbo.La fibromialgia è quindi una "depressione muscolare" che sembra non volersi risolvere.Il sacrificio della femminilità e della pienezza vitale . La fibromialgia colpisce prevalentemente donne con problemi di artrosi precoce, tensioni muscolari e reumatismi che trascurano la propria salute. E' fondamentale cercare un contatto diverso con se stesse, ricontattare immagini di benessere individuale ,ritmi più lenti e attività meno faticose.A tal fine ,ogni tanto recatevi in mezzo alla natura,camminate nel verde da sole, immaginate un progetto che riguarda voi, solo voi e desiderate intensamente realizzare. Ritornando alla vita quotidiana continuate a prendere spazi per voi stesse,dedicandovi a cose che da tempo vorreste fare ma che avete sempre rimandato.

La dottoressa Elena Ferrari risponde alle vostre domande scrivendo a: elenaferrari@equilibriomentecorpo.it oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Per informazioni o appuntamenti 339.2161823. Via Pallavicino 6 - Cremona


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News & Rubriche

Venerdì 24 Dicembre 2010

La segnalazione

Sicurezza per la rotonda di via Trebbia

Riprendiamo in esame la rotatoria di via Tebbia/via Serio, e ci chiediamo perchè non intervenire (nella primavera scorsa mi era stata garantita la messa in sicurezza) con: una migliore illuminazione dei passaggi pedonali con "appositi punti luce" come in via Grado/Bissolati, la sostituzione dei "punti luce", a lato dei passaggi pedonali con altri di concezione più recente, come si è fatto in via Serio, un'opportuna integrazione dei cartelli di attraversamento pedonale, la ritinteggiatura delle "striscie zebrate", il controllo della velocità (limite 30 km/h) nei momenti di punta, con il posizionamento di opportune apparecchiature "vedi direttrice di via Trebbia". In particolare chiedo cortesemente la sostituzione dei due "punti luce (p.to b) stradali" sulla direttrice di via Trebbia Matteo Tomasoni Unione Nazionale Consumatori

PRECARIARE STANCA

Racconto di Natale “Marley, prima di tutto, era morto. Niente dubbio su questo. Il registro mortuario portava le firme del prete, del chierico, dell'appaltatore delle pompe funebri e della persona che aveva guidato il mortoro. Scrooge vi aveva apposto la sua: e il nome di Scrooge, su qualunque fogliaccio fosse scritto, valeva tant'oro. […] Sapeva Scrooge di questa morte? Beninteso. Come avrebbe fatto a non saperlo? Scrooge e il morto erano stati soci per non so quanti anni. Scrooge era il suo unico esecutore testamentario, unico amministratore, unico procuratore, unico legatario universale, unico amico, unico guidatore del mortoro. Anzi il nostro Scrooge, che per verità il triste evento non aveva fatto terribilmente spasimare, si mostrò sottile uomo d'affari il giorno stesso dei funerali e lo solennizzò con un negozio co' fiocchi”. E’ una ampia citazione dal “Racconto di Natale” di Charles Dickens. Ebenezer Scrooge è la personificazione dell’avaro: un uomo solo, che odia il Natale perché è una perdita di tempo e, in più, gli tocca pagare il festivo ai dipendenti. Riesce a trarre occasione di guadagno anche da un funerale, anzi dalla morte dell’unica persona che

a questo aspetto c'è anche la solidarietà verso i lavoratori principalmente del sud del mondo che in condizioni disumane di sfruttamento, discriminazione e anche violenza lottano quotidianamente per ottenere condizioni dignitose. Il settore del tessile si è sostanzialmente spostato, a livello di produzione, nell'estremo oriente, attraverso le famigerate delocalizzazioni, al fine di diminuire il costo del lavoro per poi rivendere nei paesi del nord del mondo. Uno degli effetti più interessanti della campagna è quello di rendere responsabili i marchi di moda delle condizioni di lavoro presso le aziende a cui appaltano la produzione dei vestiti da loro ideati. Stefano Zurpa

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, avrei l’esigenza di conoscere quali e quanti sono i periodi di lavoro che si possono ricongiungere. E quale l’importo da versare? La ringrazio per l’attenzione La ricongiunzione, in base all’art.29 Legge 79, gratuita fino al 30 giugno 2010, è divenuta onerosa dal 1° luglio 2010; riguarda i lavoratori dipendenti che intendano trasferire in Ago periodi contributivi (obbligatori, volontari e figurativi) versati presso forme obbligatorie di previdenza “alternative” (tutte le forme di previdenza sostitutive, esclusive o esonerative dell’Ago) e/o in una o più gestioni dei lavoratori autonomi. Le condizioni per esercitare tale ricongiunzione sono:

www.aclicremona.it

Fiducia, impossibile governare con soli tre voti di scarto

E' stato uno spettacolo indecoroso quello offerto dalla politica in queste ore, mentre il Paese continua a dare segni preoccupanti di sofferenza e di tensione». E' duro il giudizio del presidente delle Acli Andrea Olivero sulle vicende politiche che hanno portato questa mattina alla fiducia della Camera dei deputati nei confronti del governo. «Assistiamo increduli all'avvilimento delle istituzioni democratiche, offese nel decoro da comportamenti volgari, faide personali, denunce di intimidazioni e compravendite di singoli deputati. La disistima da parte dei cittadini rischia di investi-

re tutti, al di la delle responsabilità individuali o delle singole forze politiche. Nessun governo può affrontare le questioni urgenti del Paese con una sfiducia così forte da parte dei cittadini, più forte di qualsiasi opzione politica o ideologica». «E' evidente a tutti» continua il presidente Olivero «che la maggioranza che pure ha espresso la fiducia non è in grado di governare il Paese. Nessun governo può reggersi su tre voti, ottenuti tra l'altro in questo modo. Sarebbe responsabile da parte del capo del Governo incassare la vittoria di oggi e rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, per-

Quali periodi di lavoro si possono ricongiungere?

• che i periodi da ricongiungere non abbiano già dato luogo alla liquidazione di una pensione diretta; • che il lavoratore possa far valere periodi di contribuzione in almeno due delle suddette forme pensionistiche, secondo le seguenti possibilità: Fpld+ delle gestioni “alternative», due periodi in due diverse tra le gestioni “alternative”, Fpld + 1 delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi, una gestione “alternativa+ una gestione speciale lavoratori autonomi; • non è richiesta l’iscrizione al Fpld in atto al momento della domanda, purché sia rispettata la condizione di titolarità di contribuzione in due gestioni pensionistiche diverse; • qualora la ricongiunzione debba ricomprendere anche periodi di lavoro autonomo, è necessario (in aggiunta alle altre tre condizioni) che nel periodo intercorrente tra la domanda di ricongiunzione e l’ultima contribuzione da lavoro autonomo, siano stati maturati almeno 5 anni di contribuzione in una o più gestioni dei lavoratori dipendenti. Se il requisito del quinquennio contributivo non è posseduto al momento della domanda di ricongiunzione, questa potrà essere definita

aziendali: “Suonò alla porta di una casa lussuosa. Aperse una governante. - Uh, ancora un altro pacco, da chi viene? […] Be', portate qua, - e precedette il Babbo Natale per un corridoio tutto arazzi, tappeti e vasi di maiolica […] La governante aperse una porta a vetri. Entrarono in una sala dal soffitto alto alto, tanto che ci stava dentro un grande abete […] I giocattoli, sparsi su di un grande tappeto, erano tanti come in un negozio di giocattoli, soprattutto complicati congegni elettronici e modelli di astronavi. Su quel tappeto, in un angolo sgombro, c'era un bambino, sdraiato bocconi, di circa nove anni, con un'aria imbronciata e annoiata. Sfogliava un libro illustrato, come se tutto quel che era li intorno non lo riguardasse. - Gianfranco, su, Gianfranco, - disse la governante, - hai visto che è tornato Babbo Natale con un altro regalo? - Trecentododici, - sospirò il bambino - senz'alzare gli occhi dal libro. Metta lí. - È il trecentododicesimo regalo che arriva, - disse la governante. - Gianfranco è cosí bravo, tiene il conto, non ne perde uno, la sua gran passione è contare”. Anche qui, non c’è bisogno di ulteriori commenti. dt

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

A cura di Nidl - Cgil La «Clean Clothes Campaign», in italiano «Campagna abiti puliti», costituisce un interessante ed efficace esperienza di lotta per il miglioramento delle condizioni di lavoro portata avanti non dai lavoratori coinvolti, ma dai consumatori. Si tratta quindi non di una esperienza di tipo sindacale in senso stretto ma di un'attività anzi di un'attivismo di associazioni costituite da cittadini consumatori che rendono trasparenti le filiere di produzione tessile. Dal sito della Campagna abiti puliti si legge che «la Ccc si impegna per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori attraverso la sensibilizzazione e la mobilitazione dei consumatori, la pressione sulle imprese e i governi». Oltre

gli era vicina. Proprio la sera della vigilia, lo visitano, in sogno, tre spettri: gli mostrano un passato, un presente e un futuro glaciali, fatti di solitudine, di indifferenza e di rancore. La lezione serve: Scrooge si ravvede, aumenta gli stipendi, saluta affabilmente, compie gesti di solidarietà e carità. Ne guadagna in tranquillità d’animo, serenità, allegria. Qualcuno ne ridacchia, ma “egli li lasciava ridere e non vi badava; perché sapeva bene che molte cose buone, su questo mondo, cominciano sempre col muovere il riso in certa gente. Poiché ciechi avevano da essere, meglio valeva che stringessero gli occhi in una smorfia di ilarità, anzi che essere attaccati da qualche male meno attraente. Anch'egli, in fondo al cuore, rideva: e gli bastava questo, e non chiedeva altro”. Care lettrici e cari lettori, queste righe, in realtà, non hanno bisogno di commento. Valgono, da sole, pagine e pagine di buoni propositi. Abbiamo raccolto molte opinioni sul fatto che questo Natale di crisi possa essere un’occasione per ripensare ai valori veri della vita. Anche per insegnarli ai nostri figli. Ci soccorre un altro scrittore, Italo Calvino, con il suo “I figli di Babbo Natale”. Marcovaldo, per arrotondare lo stipendio, si veste da Babbo Natale e va a consegnare doni

soltanto se il soggetto può valere altra contribuzione in almeno 2 gestioni previdenziali e soltanto in relazione ai periodi di lavoro dipendente provenienti da una gestione “alternativa”. In caso di successivo raggiungimento del requisito del quinquennio contributivo, i periodi da lavoro autonomo potranno formare oggetto di altra ricongiunzione su espressa, successiva istanza dell’interessato. Tale ulteriore domanda deve essere considerata complementare della precedente e quindi non è soggetta ai limiti posti dalla legge del 1979 in merito alla ripresentazione delle domande di ricongiunzione (la ricongiunzione può essere effettuata, dopo la prima volta, solo se il richiedente può far valere un periodo di assicurazione di almeno 10 anni dopo la prima ricongiunzione, di cui almeno 5 di contribuzione versata in costanza di effettiva attività lavorativa oppure, per ulteriori periodi di contribuzione successivi alla data da cui ha effetto la prima ricongiunzione, solo al momento del pensionamento e solo presso la gestione nella quale era stata accentrata precedentemente la posizione assicurativa). La disciplina relativa all’onere previsto per le forme di ricongiunzione è

così sintetizzabile: domande presentate prima del primo luglio 2010 (gratuita la ricongiunzione in Fpld di contribuzioni provenienti da gestioni “alternative”, onerosa la ricongiunzione in Fpld di contribuzioni provenienti da gestioni speciali lavoratori autonomi); domande presentate dal primo luglio 2010 (ricongiunzione sempre a titolo oneroso, qualunque sia la gestione di provenienza dei periodi contributivi da ricongiungere e la natura dell’attività, dipendente, o autonoma cui si riferiscono i contributi).

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

ché eserciti tutte le sue prerogative. Il Paese deve affrontare problemi enormi ed urgenti: la crisi economica, la disoccupazione, l'impoverimento delle famiglie, la riforma del welfare. Ma non c'è modo di proseguire la legislatura senza una maggioranza allargata». «Quanto stiamo vedendo» conclude il presidente delle Acli «è il fallimento conclamato di questa legge elettorale, che avrebbe dovuto portare stabilità e chiarezza, ha invece prodotto due crisi di governo in due legislature consecutive. Una legge che non richiede a monte accordi politici seri, ma dichiarazioni di fedeltà e sottomissione a questo o quell'altro leader. Se si andasse al voto ancora una volta con questa legge, troppi sarebbero tentati di non votare».

Presentato il libro

«Artisti cremonesi Il Novecento»

Giovedì mattina scorso è stato presentato dall'assessore alle Politiche Culturali Irene Nicoletta De Bona e dal Direttore del Settore Cultura e Musei, Ivana Iotta il volume «Artisti Cremonesi - Il Novecento», curato da Eugenia Bianchi, Cristina Casero e Raffaella Colace, edito da Cremonabooks. Al termine dell'illustrazione del prezioso volume da parte delle curatrici ha fatto seguito l'inaugurazione della mostra, ospitata nelle sale per esposizioni temporanee del Museo, "Testimonianze artiche del '900 cremonese nelle collezioni del Museo Civico" (la mostra è stata pensata per ospitare alcune delle opere di cui si parla nel volume). La mostra consente di poter ammirare le opere degli artisti cremonesi del '900 che non sempre riescono a trovare uno spazio espositivo adeguato.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

Iva al 10% per gli impianti di cooperative edilizie e condomini Anche il Fisco - quest'anno - farà un regaluccio ai contribuenti: come abbiamo segnalato in altro recente numero ora sarà possibile fruire dell'Iva 10% anche negli impianti centralizzati delle cooperative edilizie indivise e dei condominii, purchè il consumo annuo (pro-capite ovviamente...) non superi mc. 480. Come poi faranno gli amministratori a determinarlo esattamente è problema che non sarà sempre facile risolvere allo stato attuale della tecnica, stante la differenza inevitabile tra le unità immobiliari di riferimento. E ciò tanto più in quanto il contribuente ora ha diritto a chiedere anche il rimborso del 10% pagato in più negli ultimi 10 anni. Senza dimenticare che su internet ed alla voce "iva 10%" si potranno leggere

tante cose utili ed interssanti che ragioni di spazio e non solo ci vietano spiegare di più in questa rubrica. Comunque "a caval donato, non si guarda in bocca" e quindi godiamoci tutti questo bel regalo che i contribuenti reclamavano da decenni!


Lettere

Per dire la vostra, scrivete a:

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

 PER EVITARE SORPRESE

 GREEN HILL DI MONTICHIARI

Egergio direttore, avvicinandosi il periodo delle festività di fine anno, durante il quale gran parte delle aziende artigiane (idraulici, fabbricarpentieri, elettricisti, ecc.) sospenderanno la loro attività, con evidente difficoltà per i cittadini che avessero bisogno di un intervento di emergenza, desideriamo informare che esiste la possibilità di rivolgersi ad imprese locali ed anche fuori provincia disponibili 24 ore su 24 ad intervenire con chiamata a numero verde. Consigliamo comunque nel momento che si accetta l’invio del personale, di chiedere sempre il dettaglio del costo di diritto di uscita, costo orario dell’intervento (Iva inclusa, l’emissione della fattura o ricevuta fiscale, il tipo pagamento (assegno, contanti o bonifico) al fine di non trovarsi, come capitato recentemente ad un cittadino che si è rivolto al nostro centro di ascolto, a dover pagare per diritto di uscita 100 € più Iva, costo intervento della durata di 20’ senza sostituzione del materiali di 150 € più iva, il tutto con richiesta inderogabile di pagamento i contanti. E’ stata comunque rilasciata la ricevuta fiscale! Buone feste a tutti. Libero Zerbini Segretario Unc comitato di Cremona

Egregio direttore, come cittadina lombarda le scrivo per richiamare l’attenzione di tutti sull’allevamento di cani per la vivisezione “Green Hill” di Montichiari. Ora che il ministero della Salute ha chiarito il dubbio (o l’alibi?) sorto in merito alla normativa da applicare, ribadendo che “Green Hill” in quanto allevamento non è soggetto alla legge nazionale n. 116/1992 (che riguarda soltanto la vivisezione) e per il fatto di sorgere in territorio lombardo deve rispettare la prescrizione del regolamento regionale n. 2/2008 che prevede un massimo di 200 cani per struttura, non gli oltre 2500 attualmente presenti! Mi auguro che chi di dovere prenda atto di ciò e che faccia almeno rispettare la normativa regionale. Augurandomi che “Green Hill” possa presto chiudere, voglio sperare che ciascuno si ponga degli interrogativi morali su questa vicenda che coinvolge animali costretti a vivere soltanto con luce artificiale e senza poter mai respirare all’aria aperta, alcuni addirittura in un capannone sotterraneo, prima di essere inviati a soffrire e a morire in laboratori per una falsa scienza. Giulia Lodigiani Grontardo

Pronto intervento per le feste Chiedere sempre quanto costa

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 UNIONE CONSUMATORI Valorizziamo le ditte “aperte per ferie”

Egregio direttore, il clima natalizio che già si sta diffondendo c’induce a chiedere anche la preziosa sua collaborazione e la disponibilità degli artigiani cremonesi a proporre all’utenza - anche per il periodo delle festività natalizie e di fine anno - quella lodevolissima iniziativa di cui il nostro territorio deve andar fiero, ossia l’elenco delle ditte “aperte per ferie”, di cui già abbiamo detto tutto il bene che si potesse dire a fine estate, dopo averlo verificato. Purtroppo sempre più spesso infatti abbiamo segnalazioni di “brutte cose” di segno decisamente opposto: ed è per questo che riteniamo debba essere valorizzata in ogni senso e con ogni mezzo questa realtà cremonese di cui tutti dobbiamo andar fieri! E’ Natale, tra qualche ora, quindi speriamo. Luigi Bellini Presidente Unione nazionale consumatori di Cremona ***

 CONTRO IL FREDDO

Salviamo i clochard donando dei sacchi a pelo Caro direttore, purtroppo altri tre clochard in questi giorni sono stati uccisi dal freddo. I clochard (quelli veri) hanno una loro filosofia di vita fatta di libertà, autonomia e dignità. Noi li chiamiamo barboni, ma molti di queste persone addirittura sono laureate, diplomate ed hanno un alto senso etico e civico. Hanno scelto di fare quella vita in quanto ormai delusi dallo status ipocrita che li (e ci) circonda. Ora il problema è che alcune di queste persone non vogliono essere ricoverate (anche se pur per qualche sera) nelle strutture di accoglienza che in molte città non mancano, perché il loro status di vita vissuta senza compromessi non glielo permette. L’unico modo per poterli aiutare è di donare a loro un sacco a pelo termico (li usano anche al polo). Questo si potrebbe fare con l’aiuto delle prefetture, dei Comuni e delle associazioni tra cui primeggiano le varie Caritas che quotidianamente nelle grandi città girano di notte con i pulmini alla ricerca dei clochard per dare a loro cibo, bibite calde e coperte. Così facendo si salverebbero molte vite con un costo minimo. Buon Natale a tutti coloro i quali amano Gesù non solo a Natale, ma ogni giorno testimoniando con la propria vita l’amore di Nostro Signore. G.C. Castelverde ***

Qualcuno intervenga contro l’allevamento

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 SITUAZIONE ITALIANA

Ci attendono ancora tempi molto duri Egregio direttore, il discorso rivolto domenica 19 dicembre dal capo dello Stato alle alte cariche della Repubblica si è rivelato quasi un inedito per la fermezza e perfino la severità che lo hanno contrassegnato. Se qualcuno aveva ancora bisogno di qualche spiegazione intorno alla rotta tenuta dal Quirinale in questi difficilissimi mesi di crisi, la spiegazione è arrivata: e si chiama ricerca e difesa della stabilità (ma non ad ogni costo) di fronte alle emergenze economiche e sociali che, come un vento gelido, stanno spazzando il Paese. Questa è la bussola che ha guidato le mosse di Giorgio Napolitano, e il presidente ne ha dato conto: subito dopo chiedendo conto agli altri, però, alle forze politiche, delle cose fatte e, soprattutto, di quelle non fatte. L’allarme non riguarda semplicemente il rischio, in una fase tanto difficile, di nuove elezioni anticipate. L’allarme riguarda la tenuta e la dignità della politica, messa in forse dal distacco e dalla stanchezza dei cittadini verso una «cittadella del potere» sempre più chiusa in se stessa, lontana, distante. Ad ascoltare il presidente, separati di pochi metri l’uno dall’altro, c’erano Gianfranco Fini e un sonnacchioso Berlusconi: i protagonisti dell’infinito duello cominciato la primavera scorsa e temporaneamente conclusosi solo pochi giorni fa. Napolitano ha chiarissimo il fatto che torneranno giorni difficili, forse ancor più difficili ed è per questo che non ha solo difeso le proprie prerogative («che qualcuno ha beceramente cercato di sminuire a parole») ma ha ricordato come funziona una Repubblica parlamentare, quale l’Italia è: la sorte di ogni governo è decisa dal Parlamento (e dunque non dal popolo, così spesso e a sproposito evocato); la durata delle legislature è fissata dalla Costituzione e tocca al presidente della Repubblica sciogliere il Parlamento (nonostante i «ce ne freghiamo» e il fatto che questo o quello, nelle settimane passate, abbia dato la cosa per già fatta). Per conto suo, il Quirinale vigilerà. «Continuerò a sollecitare la continuità istituzionale», ha assicurato il presidente, invitando però a guardare a quel che accade in Europa, dove anche sistemi saldamente bipolari sperimentano mutamenti e nuovi scenari, senza fingersi prigionieri di gabbie artificiose. Non solo. «Opererò tenendo ben conto della volontà del corpo elettorale», ha aggiunto Napolitano: ma qualcuno dovrà ben chiedersi e spiegare come una maggioranza determinata appunto dalla volontà popolare, sia finita com’è finita... Ce ne è per tutti, insomma, a voler lavorare: e infatti Napolitano si augura che qualche seme da lui gettato «possa esser

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Focus Progetto al Campo scuola: la revisione eviterà il taglio dei tigli Egregio direttore, in merito all’articolo “Non tagliate i tigli al Campo scuola” pubblicato venerdì 17 dicembre, si precisa che nell’ambito dei lavori della realizzazione della Cittadella dello sport, così come previsto dalla convenzione sottoscritta tra il Comune di Cremona e l’Us Cremonese, verranno realizzati, per la parte relativa e di compenteza del Centro sportivo giovanile dell’Us Cremonese, la pista di atletica indoor e la copertura della tribuna. Si tratta di opere compensative richieste dal Comune alla Us Cremonese a favore della cittadinanza. Allo stato attuale il progetto della copertura è in fase di revisione così da evitare, per quanto possibile, l’abbattimento di eventuali essenze arboree. Nell’eventualità che, alla fine della revisione del progetto, sussista qualche possibile incompatibilità con uno o due alberi, si valuterà con attenzione la possibilità di effettuare un loro trapianto, considerato che, trattandosi di tigli, l’operazione offre la sicurezza di una buona riuscita. A conferma di ciò, si fa presente che tutti i trapianti di questo tipo sino ad ora effettuati hanno avuto successo. Ufficio stampa Comune di Cremona

raccolto coi fatti». Stavolta coi fatti. Lo dice, ma quasi non ci crede. Quelli che incombono, infatti, paiono più tempi di guerra che di semina o di raccolta! Andrea Delindati Cremona ***

 AL SINDACO DI CREMONA

Restituiamo il libro sui vigili per tanti motivi Caro direttore, vogliamo dire al sindaco che, mentre ricambiamo convinte gli auguri per le prossime festività, ci vediamo costrette a restituirgli il volume fotografico sui “150 anni del corpo della polizia municipale” che ci hai omaggiato nei giorni scorsi come strenna natalizia. Come di certo ricorderà, su questo volume erano state sollevata doverose critiche per la presenza di alcune riproduzioni davvero discutibili. Avremmo voluto che ci si fermasse lì, invece… Con il breve elenco che segue, vogliamo spiegargli perché restituiamo questo volume: perché non vogliamo che si confonda la ricerca storica e il sincero apprezzamento a chi vi ha lavorato, con il messaggio politico che attraversa l’intero volume fotografico. Perché non ci piace il saluto fascista, l’abbiamo già detto e lo ribadiamo con forza. Perché non ci piace che il degrado urbano venga rappresentato (solo) da “vu’ cumprà”, utilizzati come oggetti di propaganda a senso unico. Perché queste immagini non rispecchiano il comportamento di tutti gli Ufficiali e degli agenti di polizia municipale. Perché non ci riconosciamo nei modi di agire di qualche operatore già segnalato sui giornali da numerosi cittadini. Perché crediamo che anche i venditori di paccottiglia taroccata hanno diritto ad un Natale dignitoso, così come viene garantito a chi pone il nostro Paese in testa alla classifica dei grandi evasori fiscali. Perché non c’è equilibrio tra la caccia ai venditori di merce contraffatta e la lotta ai veri evasori e ai responsabili della produzione e distribuzione di tale merce. Perché non ci piace questo vento del Nord che infierisce sui deboli, e se ne vanta, mentre chiude entrambi gli occhi nei confronti dei potenti e di chi fa la voce grossa. Caterina Ruggeri Alessia Manfredini Consiglieri comunali del Pd ***

 TRA LE PROVINCE

Fusione Cremona-Mantova penalizza il Cremasco Gentilissimo direttore, da qualche tempo, in svariate sedi, me-

diatiche, politiche, istituzionali, il nostro presidente della Provincia ci sollecita a riflettere sul tema delle fusioni tra enti locali in generale e sulla proposta di lavorare per costituire una grande “Provincia del Po”, comprensiva dei territori provinciali, oggi notoriamente autonomi sul piano amministrativo, di Cremona e Mantova. Trovo assolutamente pertinente il fatto che il presidente Salini abbia posto il tema, specie in riferimento alle difficoltà con cui le amministrazioni di tanti piccoli Comuni provano, quotidianamente, a garantire ai propri “amministrati” un livello quantitativo e qualitativo adeguato di servizi. In questi casi, il superamento di un eccesso di polverizzazione e di localismo sarebbe davvero un guadagno per il Paese e per le medesime comunità locali. Ciò che, in tutta onestà, mi lascia invece perplesso è l’idea di addivenire alla fusione tra le Province di Cremona e Mantova. Il presidente adduce a sostegno di quella che è, ormai, a tutti gli effetti, una proposta ripetutamente indirizzata alla politica, non una semplice provocazione, da un lato «l’esigenza amministrativa di dare maggior peso, anche politico, al sud della Lombardia», dall’altro «la contiguità geografica ed economica, in prevalenza agricola, oltre alla presenza fondamentale dei corsi d’acqua e in particolare del Po». Obiettivo dichiarato, per altro in sé condivisibile, agguantare più «ingenti strumenti di sviluppo… per rilanciare i territori» coinvolti. Perché, allora, far emergere, da parte mia, una difficoltà a seguire, su questa linea, un presidente cui mi legano sentimenti di stima, riferibili sia alle qualità personali, sia a quelle di rigoroso amministratore pubblico? Soprattutto perché temo che, se la proposta avesse effettivamente corso, potrebbe penalizzare una parte rilevante dell’attuale territorio provinciale cremonese, quello cremasco, che conserva, innegabilmente, le sue specificità e peculiarità, principalmente sul versante socio-economico. Per essere ancora più franco, aggiungo che i cremaschi, notoriamente, già oggi si sentono periferici rispetto a Cremona, figuriamoci relativamente all’asse Cremona-Mantova! A quel punto, potrebbe avere un senso che il Cremasco riprendesse in considerazione un’aggregazione con Lodi, dando vita alla “Provincia dell’Adda” o valutasse di costituire con Bergamo la “Provincia del Serio”. Per questo mi chiedo se valga davvero la pena di introdurre fattori potenzialmente laceranti rispetto all’attuale configurazione amministrativa. Antonio Agazzi Consigliere provinciale Presidente del Consiglio comunale di Crema ***

 VENDITA STELLE DI NATALE

Grazie a tutti per la raccolta di fondi a favore dell’Ail Gentilissimo direttore, venerdì 10, sabato 11, domenica 12 dicembre sono tornate nelle piazze le Stelle di Natale dell’Ail, un appuntamento posto sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica, divenuto ormai tradizionale e che segna per noi dell’Ail l’ inizio del periodo natalizio. A nome del Consiglio di amministrazione ringrazio tutti i sostenitori a cui tanto dobbiamo e che ci permettono di raccogliere fondi destinati a finanziare la ricerca scientifica e l’assistenza ai malati e alle loro famiglie: l’obiettivo primario dell’Ail è curare i pazienti aumentando non solo la durata ma anche la qualità della loro vita. Un grazie di cuore ai volontari cremonesi, cremaschi, casalaschi che ci affiancano offrendoci un bene al giorno d’oggi sempre più prezioso: il loro tempo. Grazie ai parroci, ai sindaci, ai direttori generali degli ospedali e delle cliniche e grazie a tutta la redazione del vostro giornale. Ed è con gioia che auguro a tutti buon Natale” e felice anno nuovo! Ines Bodini Presidente Ail Oglio-Po ***

 INVIATA AL PAPA

Petizione per mantenere il crocifisso in aula Egregio direttore, le invio la lettera che il 1° dicembre ho inviato al Santo Padre per comunicargli la petizione on line su Facebook allo scopo di non far togliere il crocifisso dalle scuole itlaliane. Santo Padre, alla presente allego la petizione on line inviata alla Corte di giustizia europea dei diritti dell’uomo (il gruppo che ho fondato su Facebook non ha scopo di lucro ed è di promozione sociale) dove 550 fedeli (nel frattempo se ne sono aggiunti altri) chiedono di non far togliere il crocifisso dalle scuole Italiane. Tale richiesta vuole essere un appoggio concreto al ricorso presentato dal governo italiano. La petizione è stata dedicata a tutti coloro i quali hanno perso un lavoro a tutti coloro i quali sono in cassa integrazione, a tutti coloro i quali svolgono un lavoro precario. Per l’occasione ho fatto a mano un crocifisso che invio a Sua Santità con dedica per ricordare questo momento particolare. Mi è gradita l’occasione per porgere a lei Santo Padre un sereno Natale. Gabriele Cervi Castelverde


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Salute

Venerdì 24 Dicembre 2010

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

I soggetti che rischiano maggiormente di contrarre il virus sono i bambini in età pediatrica (tra i 5 e i 14 anni). Carlo Poggiani: «La prevenzione: il vaccino e l’igiene personale al primo posto»

AH1N1, l’influenza più temuta si presenta anche quest’anno

L’

di Laura Bosio

influenza A H1N1 non è sparita, anche se quest'anno gode di minore interesse mediatico». Lo spiega Carlo Poggiani, primario dell'unità operativa di pediatria dell'ospedale Maggiore di Cremona. «Dunque tale virus è ancora in circolazione, e l'età pediatrica, tra i 5 e i 14 anni, è senza dubbio quella più a rischio di contrarre la patologia». Cosa bisogna fare per evitarla? «E' necessario non perdere di vista le misure di protezione personale, per ridurre il rischio di contagio. Dunque il lavaggio delle mani con una certa frequenza, l'isolamento in casa per chi ha già patologie respiratorie, l'evitare il più possibile i luoghi affollati, utilizzo di mascherina per chi ha già i sintomi influenzali, se si frequentano luoghi sanitari (medico di base, ospedale, ecc)».

E per i bambini? «Dai sei mesi in poi è consigliato il vaccino. Sarebbe importante che venissero vaccinati anche i familiari e i conviventi dei soggetti ad alto rischio, soprattutto nei casi in cui non possono essere vaccinati, come ad esempio i bambini di età inferiore a sei mesi. La mamma ad esempio, vaccinandosi potrebbe trasmettere al figlio gli anticorpi tramite l'allattamento. A questo proposito viene consigliata la vaccinazione per le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. In caso vi siano bambini nati prematuramente, l'indicazione è quella di vaccinare tutto il personale, medico e non, che si prednde cura di loro, così come tutti i familiari e gli altri soggetti che assistono il bambino. Si vaccinano quindi non solo gli addetti al reparto di patologia neonatale, ma anche quelli di pediatria e del nido. Il vaccino si consiglia anche ai genitori di bambini ricoverati in terapia intensiva neonatale, e quindi ad al-

PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Il dottor Carlo Poggiani, primario del reparto di pediatria dell'Ospedale Maggiore di Cremona

tissimo rischio. Peraltro un genitore che ha anche solo un banale raffreddore può mettere in forte rischio un neonato di questo tipo». Quali sono i dati degli accessi al pronto soccorso pediatrico? «Dal primo settembre al 30 novembre si attestano in 1.347 acessi, contro i 1.677 dello stesso periodo dello scorso anno. Dunque per ora gli accessi sono calati: 300 in meno, per circa il 20%. Forse proprio perché l'interesse mediatico è inferiore. D'altro canto è importante che i genitori sappiano che per un'influenza è bene rivolgersi prima al pediatra di famiglia, e no all'ospedale. Anche perché in un pronto soccorso affollato risulta più facile contrarre o diffondere dei virus». Oltre a questo virus quali sono le patologie più diffuse tra i bambini, in questa stagione? «Sono quelle respiratorie, delle alte o delle basse vie. I bambini che rischiano di più sono i più piccoli. Ancora di più i bambini prematuri, che ad esempio potrebbero contrarre la bronchiolite, in

quanto sono più permeabili a determinati virus. A questo proposito esiste un vaccino che viene fatto in presenza di determinati fattori di rischio, determinati dal peso del neonato (peso minore di un chilo ed età inferiore alle 28 settimane). Quali terapie per i piccoli pazienti? «Si fa una terapia sintomatica. E' controindicato l'utilizzo di antibiotici nelle forme virali. La febbre dovrebbe regredire nel giro di 4-6 giorni di riposo in ambiente casalingo. In quei giorni bisogna evitare il contatto e tenere il soggetto idratato. Per i bambini è indicato l'utilizzo di paracetamolo, areosol e antinfiammatori». E in caso di complicanze? «Bisogna rivolgersi al pediatra se, nonostante la terapia sintomatica, non c'è la regressione dei sintomi. In casi di febbre particolarmente alta è però sempre meglio rivolgersi al medico. Le complicanze consistono nel passaggio da una patologia delle alte vie respiratorie a una delle basse vie.

«Attenzione ai nati prematuri»

Donazione per l’ospedale Maggiore di Cremona

Poltrona per la neuropsichiatria L'atmosfera natalizia si fa più intensa nel reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale di Cremona, dove negli scorsi giorni è avvenuta la donazione di una poltrona per la neuropsichiatria infantile. «Questa donazione e l'avvicinarsi del Natale sono un'ottima occasione per festeggiare insieme» dichiara Daniele Arisi, responsabile del Servizio di neuropsichiatria infantile, le cui parole assumono poi un tono più amaro. «Da tempo seguiamo bambini affetti da sclerosi tuberosa ma purtroppo non siamo accreditati come Centro Malattie Rare e per questo non possiamo avvalerci dell'esenzione specifica prevista per i centri accreditati». La sclerosi tuberosa è una malattia genetica che interessa diversi organi e tessuti tra cui il cervello, la pelle, i reni, il cuore, la retina e i polmoni. Si tratta di una malattia rara e quasi sempre associata a gravi complicanze neurologiche, principalmente epilessia o cognitive, ritardo mentale, ed a disturbi del comportamento oltre alla tipiche manifestazioni cuta-

nee. Purtroppo non esistono cure specifiche ma solo medicine che possono curare i sintomi. I bambini affetti da questa malattia vengono sottoposti a frequenti elettroencefalogrammi, un esame a cui ci si sottopone da addormentati. Le madri devono, così, pazientemente far dormire i loro piccoli, in un ambiente non proprio famigliare e su una sedia piuttosto scomoda. Da qui l'idea di realizzare una raccolta fondi per poter donare all'Ospedale di Cremona una nuova comoda poltrona dove poter cullare i piccoli pazienti, un aiuto per alleviare le fatiche di chi si trova a vivere questa esperienza. «L'idea di questa raccolta fondi è nata casualmente da una conversazione con la dottoressa Bianchini, presidente dell'Associazione sclerosi tuberosa» spiega Novella Riviera, mamma del piccolo Luca affetto da St, e promotrice dell'iniziativa. «È importante ricevere un appoggio per queste malattie che sono poco conosciute e ricevono pochi aiuti.” A sostenere la raccolta fondi è stata l'Asso-

ciazione stessa, che da sempre si impegna in attività di promozione per sensibilizzare Istituzioni e opinione pubblica sui problemi legati alla malattia. Novella Riviera ha coinvolto nell'iniziativa anche Cassa Padana che attraverso il suo portale del territorio, direttamente collegato con E-Cremona Web, ha diffuso la richiesta di sostegno attraverso internet, un mezzo che si è rivelato molto utile per veicolare il messaggio. EV


Salute

Venerdì 24 Dicembre 2010

C’è molto da lavorare sulle norme igieniche in ambito domestico

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La Lombardia ha il record di pazienti da fuori regione

Diminuiscono i ricoveri in tutta Italia, ma la Lombardia mantiene stabile la sua l'attrattività nei confronti di pazienti che provengono da fuori regione. Giunto all'ottava edizione, il Rapporto annuale sul sistema sanitario della Lombardia elaborato da Gabriele Pelissero, Presidente di Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) Lombardia, quest'an-

quasi 500 milioni di euro. La Lombardia è anche la Regione che viene meno abbandonata dai propri pazienti: solo il 3,6% dei lombardi sceglie, per ricoverarsi, gli ospedali di altre regioni. Anche tenuto presente che da 10 anni tutti i ricoveri sono in calo in Italia e in Lombardia, nel 2008 si era registrata una riduzione del 9% dei pazienti in mobilità verso la regione.

Nel 2009 questo trend si è notevolmente ridotto e il calo è solo del 4,9% mentre i ricoveri da altre regioni riguardano casistiche sempre più difficili e complesse. Aiop, rappresenta 600 ospedali di diritto privato, operanti nel sistema sanitario italiano, per un totale di 55.448 posti letto e 26 Centri di riabilitazione per un totale di 2.023 posti letto. Attualmente il 91% degli istituti associati sono accreditati con il Servizio sanitario nazionale (461 ospedali di diritto privato con 47.967 posti letto e 25 centri di riabilitazione con 1.800 posti letto).

Lo dice un rapporto sul sistema sanitario regionale

La sede dell'Asl di Cremona

Sicurezza sul lavoro: la grande battaglia dell’Asl cremonese L

no dedica ampio spazio alla mobilità interregionale, definito come «il fenomeno più rilevante e peculiare della sanità italiana degli ultimi dieci anni» e come l'anticipazione di una dinamica di livello europeo. Nei 21 sistemi sanitari regionali italiani, la Lombardia si conferma al primo posto da 10 anni per attrattività, guidando con ampio margine la classifica delle 9 regioni italiane con saldo positivo. Nel 2008 i pazienti che sono arrivati in Lombardia da altre Regioni sono stati 142.743, per un valore economico per le prestazioni rese di

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a sicurezza sui luoghi di lavoro è una delle priorità del sistema sanitario cremonese. Lo dimostrano i dati presentati nei giorni scorsi, in merito al rapporto sull'attività dell'Asl. Nel 2009, in continuità con il Piano già adottato a partire dal 2008, sono stati effettuati 1562 controlli generali nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro (+ 0,9% rispetto all’obiettivo definito di 1547), così suddivisi: attività di controllo programmata: 389 (+ 2,4 % rispetto ai 372 previsti) di cui 294 ad “elevato grado di rischio” secondo le indicazioni operative regionali; accessi nei cantieri edili: 557 (+ 0,5% rispetto all’obiettivo assegnato di 554), tutti ad “elevato grado di rischio”; altra attività di controllo non programmata: 616. La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro risulta uno degli obiettivi principali. A questo proposito l'Asl ha provveduto a raccogliere i dati legati alle malattie professionali, che nel 2008 risultano, dalle denunce fatte all’Inail, ben 76 malattie (72 nel settore industria e servizi, 4 in agricoltura). In Provincia di Cremona per l’anno 2009 sono stati affinati il sistema informativo e le modalità operative approntate dall’Asl in materia di sorveglianza epidemiologica di infortuni e malattie professionali, con particolare riferimento ai tumori di possibile origine professionale a bassa frequenza eziologica. Nel 2009 sono stati così affrontati 20 casi, che si vanno ad aggiungere ai 20 casi affrontati nel 2008 per un totale di 40 casi.

Sempre restando in tema di salute, dal 2006 è attivo il censimento, oltre che delle imprese che effettuano attività di bonifica e smaltimento, anche dei siti con amianto, che spesso è un rischio per il lavoratore. Al febbraio 2009 sono giunte 2378 notifiche da imprese che hanno effettuato lavori di bonifica e trasporto. Nell’ambito del Piano regionale amianto Lombardia, è in corso anche presso la nostra Asl il Registro dei lavoratori ex esposti ad amianto, con finalità epidemiologica e preventiva. Dall’analisi dei dati del decennio 2000-2009 emerge la segnalazione di 86 casi di mesoteliomi con nesso causale (esposizione professionale ad amianto) certo o probabile. Rispetto al totale regionale, pari a 2.218 casi con nesso causale certo o probabile nello stesso decennio, il contributo della provincia di Cremona è del 3,9%.

La salute passa anche dai controlli sui prodotti alimentari, oltre che dalla sorveglianza in caso di infezioni e intossicazioni Il dottor Gilberto Compagnoni, direttore dell'Asl Cremona

Controlli alimentari La salute passa anche dal controllo dei prodotti alimentari (compreso il campionamento di alimenti) e la sorveglianza in caso di infezioni, intossicazioni e tossinfezioni di origine alimentare. Tali fattori sono alla base del buon livello di sicurezza raggiunto in provincia, dove sono molto rari gli episodi di malattia trasmessa con gli alimenti attribuibili ad esposizione non domestica. Permane invece la necessità di interventi di formazione/informazione sull’applicazione di corrette norme igieniche in ambito domestico. Dai dati dei controlli dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti condotta sulle attività di vendita e deposito si rileva in particolare una riduzione delle violazioni nel corso dei sei anni; il rapporto numero infrazioni/numero di attività ispezionate è passato da 3,28 nel 2004 a 1,55 nel 2005 e si è attestato a 1,09 nel 2006; negli anni successivi si è avuta una ulteriore riduzione fino allo 0,22 del 2009. L'ispettorato micologico Nel 2009 sono stati portati in visione presso l’ispettorato micologico circa 650 Kg di funghi; di questi 240 Kg sono stati giudicati non commestibili o non adatti al consumo.

Nel 2009 sono stati 4 gli episodi di intossicazione da funghi (in linea con gli anni precedenti) che hanno interessato 6 persone, di queste una è deceduta. Nessuna delle persone interessate aveva portato in visione i funghi presso l’ispettorato micologico. Laboratorio di sanità pubblica Altro punto fermo dell'Asl cremonese è il Laboratorio di sanità pubblica, riconosciuto dall’Istituto superiore di sanità di Roma conforme alla norma ISO 17025 relativamente alle analisi microbiologiche di acque destinate al consumo umano ed alimenti, analisi di alimento Ogm e determinazione di micotossine. Il laboratorio esegue le analisi dei campioni ufficiali di alimenti anche per conto di altre Asl della Regione Lombardia. Allo scopo di ottimizzare le risorse e garantire la qualità del servizio, dal 2010 si è attivata una collaborazione con il laboratorio dell’Asl di Brescia finalizzata ad ampliare l’offerta analitica a servizio della prevenzione nel settore del controllo delle acque destinate al consumo umano e della sicurezza degli alimenti. Il Laboratorio ha inoltre ottenuto da Regione Lombardia l’accreditamento ai sensi della DGR 13 marzo 2009 n. VIII/9097 della Sezione di Tossicologia per le analisi degli stupefacenti nel capello e nelle urine.


Provincia La diminuzione dei contributi statali pone seri problemi alle amministrazioni

Tagli ai comuni

4 milioni in meno al territorio Il consigliere regionale Agostino Alloni: «Si tratta di tagli scandalosi e indiscriminati»

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di Laura Bosio

esantissimi tagli agli enti locali della provincia di Cremona, che si troveranno con oltre quattro milioni di euro in meno di trasferimenti. Il decreto con cui il Governo riduce drasticamente i trasferimenti erariali per il 2011 ai comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti è stato pubblicato nei giorni scorsi, ed ha provocato rabbia e sconcerto negli amministratori di ogni credo politico. «Dopo due anni di chiacchiere sul federalismo, Lega e Pdl portano in dono ai cremonesi un taglio drastico, mai sperimentato: oltre 4 milioni di euro in meno di trasferimenti ordinari dello Stato ai Comuni» dichiara Agostino Alloni, consigliere provinciale del Pd. «Tutto ciò si tradurrà, molto concretamente, in un quantitativo inferiore di risorse per garantire i servizi ai cittadini e la buona amministrazione dei nostri comuni, con un aggravio secco di costi a danno delle famiglie, delle imprese e dei cittadini». Secondo Alloni «si tratta di tagli scandalosi, innanzitutto perché lineari, cioè uguali per tutti. Senza guardare alla differenza fra enti spreconi ed enti efficienti.

«Si finirà con l’appesantire la crisi. Anche i contributi che arrivano da Stato e Regione attraverso i bandi, vengono tagliati» Senza nessun parametro di merito su come i soldi vengono spesi. Alla faccia delle tante parole spese dal Ministro Brunetta». E come se non bastasse, anche i trasferimenti di quanto dovuto ai Comuni per il rimborso Ici, l'unica fonte di entrata federalista che esisteva, vengono ridotti, nonostante le promesse fatte dai ministri proprio ai sindaci. «Uno scandalo, se solo ricordiamo i milioni di euro buttati dalla finestra da questo governo per Alitalia, ponte sullo Stretto, scudo fiscale e altre iniziative spot ingiuste e costose» continua Alloni.

Anche perché i problemi degli enti locali non si esauriscono con questi tagli devastanti. «Anche il patto di stabilità rappresenta un problema non da poco» spiega il consigliere provinciale. «A causa di questa misura, che tra l'altro si sta fortemente inasprendo, i Comuni non possono spendere i soldi che hanno in cassa per maggiori entrate. In questo modo si incorre nel rischio di non poter neppure pagare le imprese che sono i debito con il Comune. Il comune di Crema ne è un esempio lampante, con un avanzo in cassa di quat-

tro milioni, che non possono essere spesi per questo motivo». Non è finita: anche i contributi che arrivano da Stato e Regione attraverso i bandi vengono tagliati. «A questo proposito, ad esempio, non verrà più ripetuto il bando per i piccoli Comuni, né quello per le piste ciclabili: entrambe iniziative molto importanti». Secondo Alloni, è assurdo che i tagli incidano pesantemente anche sugli investimenti. «In questo periodo di crisi tutti gli altri Stati cercano di investire il più possibile, qui invece si fa il contrario». E le conseguenze di questa situazione sono pesantissime. «Si va ad appesantire la crisi» spiega il consigliere. «Il PIL non riparte, in Italia, anche per questi motivi. Secondo me la manovra Tremonti fa tutt'altro che aiutare l'economia. E in tutto questo la maggioranza rimane silenziosa. Il governo del federalismo a chiacchiere ha prodotto la peggiore manovra centralista della storia di questo Paese, mettendo in ginocchio i comuni, che sono e rimangono una delle poche istituzioni forti del Paese. Si tratta di un vero e proprio salasso soprattutto per i territori del nord. Alla faccia della propaganda leghista».

COMUNE

ENTITA’ DEL TAGLIO

CASALMAGGIORE

320.427,93

CASTELLEONE

197.366,88

CASTELVERDE

104.770,80

CREMA

864.144,92

CREMONA

2.059.988,03

OFFANENGO

115.683,70

PANDINO

202.966,39

PIZZIGHETTONE

150.715,02

RIVOLTA D'ADDA

169.797,75

SONCINO

158.226,29

SORESINA

214.525,52

SPINO D'ADDA

131.701,97

TOTALE

4.690.315,20


Venerdì 24 Dicembre 2010

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Massimiliano Salini e Oreste Perri

Preoccupazione degli amministratori locali: «Per noi sarà una grave penalizzazione»

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reoccupazione da parte del presidente della Provincia Massimiliano Salini, che nel tracciare il bilancio di fine anno commenta con amarezza la decisione del Governo di tagliare fondi agli enti locali. «Tra noi enti locali vi è sostegno reciproco, che invece viene a mancare da parte del Governo centrale» spiega il presidente. «Questa decisione ci ha messo in forti difficoltà, e pone numerosi interrogativi. Credo sia necessario che questo tema venga considerato con attenzione. I rapporti con le forze politiche per cui governiamo devono essere chiari: noi amministriamo, e siamo in grado di farlo con competenza, al di là dei partiti. Ci mette però in difficoltà il fatto che al Governo non abbiano considerato che qui a Cremona abbiamo sempre amministrato evitando sprechi in tutti i modi. Ciò nonostante veniamo trattati allo stesso modo di chi invece ha sperperato. Se è vero, quindi, che come amministrazione dobbiamo ancora crescere, è anche vero che non siamo i soli». Forte preoccupazione anche da parte del sindaco di

BRUNO BRUTTOMESSO, SINDACO DI CREMA

«Taglieremo i contributi alle iniziative dei privati»

A Crema sono 800mila euro i fondi in meno che arriveranno al Comune, solo per il primo anno, mentre altri 2 milioni sono previsti per quello successivo. «Stiamo cercando di sistemare il bilancio in base a queste minori entrate, cercando di capire dove tagliare» spiega il sindaco Bruno Bruttomesso. «E' vero che l'Italia ha vissuto sopra le proprie possibilità, e ora deve salvare i bilanci, dello Stato, per evitare di finire come la Grecia. Tuttavia non trovo giusto che a pagarne le spese siano solo gli enti locali, che in questo modo si trovano a dover tagliare i servizi ai cittadini. Forse il ministro ha i suoi buoni motivi per portare avanti queste scelte, ma per noi è molto grave, e ci tocca fare enormi sacrifici». Come se non bastasse, c'è sempre la questione del patto di stabilità. «Questa situazione ci penalizza ancora di più. Ci toglie anche ogni prospettiva di investimento futuro, perché se si

sfora le conseguenze sono pesanti. Tanto più che il comune di Crema non possiede molte proprietà, e quelle poche che ha sono piuttosto malconce». Ma cosa si taglierà a Crema? Ancora presto per dirlo, anche se qualche idea già c'è. «Sicuramente verranno meno le varie sponsorizzazioni che attualmente forniamo a manifestazioni ed eventi organizzati da privati: purtroppo non avremo più i soldi necessari per questo tipo di sostegno» conclude Bruttomesso. Mi auguro soltanto che gli organizzatori riescano ugualmente a reperire le risorse in qualche modo, altrimenti potrebbero essere a rischio eventi che sono ormai diventati tradizionali, e parte del patrimonio culturale del nostro territorio. D'altro canto bisogna fare delle scelte, e non possiamo certo andare a tagliare in settori come i servizi sociali, dove c'è sempre più necessità di risorse».

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMA

Procedura R.G.E. n. 108/08 – G.E. dott. Cappelleri - II esperimento di vendita – Lotto unico: in Spino D’Adda (CR), via Fratelli Rosselli 24, in quartiere centrale con ampia area verde, parcheggio pubblico e scuola elementare, appartamento al terzo piano della consistenza di 6 vani con annessa cantina al PT più autorimessa al PT – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 0373-82368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail BOSCHI45@STUDIOBOSCHIROLI.191.it - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 - vendita senza incanto: 1.3.2011, ore 16, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 105.000,00; vendita con incanto: 17.3.2011, ore 16, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 3.000,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: www.astagiudiziaria.com; maggiori informazioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.

Massimiliano Salini

Oreste Perri

Roberto Nolli

Cremona Oreste Perri, il cui comune si troverà con oltre 2 milioni di euro in meno. «S tratta di tagli consistenti, che ci penalizzano fortemente» dice il sindaco. «Dal canto nostro cercheremo di non far mancare nulla alle fasce più bisognose della popolazione: il sociale è un settore in cui non si può assolutamente tagliare». D'altro canto, il Comune cerca di risolvere la situazione razionalizzando il più possibile i costi amministrativi, e ottimizzando le risorse. «Abbiamo tagliato le consulenze esterne riducendole di 2 milioni e 700mila euro rispetto al 2008» continua il primo cittadino, che però non abbassa

la guardia di fronte alle imposizioni provenienti dal governo centrale: «Mi auguro che l'economicità richiesta alla periferia sia messa in pratica da tutti, compreso il Governo stesso. Se si vuole evitare all'Italia di avere problemi bisogna lavorare tutti insieme: solo in quel caso i risultati saranno grandi. In caso contrario si danneggeranno solo i piccoli, come noi, già messi in ginocchio da una situazione economica pesante. Per noi è emblematico il caso Tamoil, che inciderà su tutta l'economia territoriale». Ma cosa verrà tagliato a Cremona? Lo spiega l'assessore al bilancio Roberto Nolli. «Noi siamo tra i Comuni

che affrontano meglio la crisi: non faremo alcun aumento di imposte, né di tasse. Ci limitiamo a tagliare nell'ambito strettamente amministrativo, razionalizzando i costi e rendendo i servizi più efficienti di prima. Tra l'altro, i tagli che ci gravano sulle spalle non sono solo quelli statali: le entrate saranno di 3,8 milioni di euro in meno per gli oneri di urbanizzazione. I nostri dipendenti comunali stanno lavorando tantissimo per eliminare gli sprechi e i settori in cui c'è disorganizzazione. Intanto il bilancio 2010 chiude con il rispetto del patto di stabilità, e con un pareggio: risultato non da poco, rispetto a quello di molti altri comuni italiani».

Le proteste per i tagli alla sicurezza

La protesta del Silp il 9 Dicembre scorso, davanti alla casa del Premier Silvio Berlusconi

Continuano anche le proteste della polizia di Stato per i tagli alla sicurezza, altro capitolo scottante della manovra di Tremonti. «Lo stesso Capo della Polizia Manganelli ha detto, senza giri di parole, che sono sempre le forze dell’ordine a stare in prima linea e a dover fronteggiare, sul piano dell’ordine pubblico, istanze che sarebbero solo e soltanto sociali» ha detto Guido Ettari, segretario del Silp Cgil di Cremona. «Le sue dichiarazioni sono il sigillo a quello che noi ripetiamo da

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMA

Procedura R.G.E. n. 123/09 – G.E. dott. Cappelleri - II esperimento di vendita – Lotto unico: in Bagnolo Cremasco (CR), via Dante 7/9, parte del complesso edilizio “Il Piccolo Borgo”, appartamento al civico n. 9, al piano terreno composto da ingresso, soggiorno con zona pranzo ed angolo cottura, disimpegno, bagno, camera da letto e vano sottoscale, con autorimessa al piano seminterrato – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 0373-82368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail BOSCHI45@STUDIOBOSCHIROLI.191.it - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 - vendita senza incanto: 28.2.2011, ore 15, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 51.225,00; vendita con incanto: 16.3.2011, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 2.000,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: www.astagiudiziaria.com; maggiori informazioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.

tempo: le scelte del Governo ci costringono in prima linea, mentre la politica di Tremonti taglia risorse e mezzi al comparto Sicuezza. Tutto ciò corrisponde a un grave abbassamento della sicurezza per i cittadini». Per questo il Silp continua con una serie di proteste. «L’approvazione del recente decreto sicurezza con il quale per l’ennesima volta sono stati dimenticati i poliziotti, nonostante le botte prese. Dopo aver versato il proprio sangue per difen-

dere il Parlamento a Roma dagli attacchi di ragazzi facinorosi, tributo costato oltre 100 feriti tra i colleghi in divisa, questo Governo ha pensato bene di ricompensare tale opera di estrema lealtà ed abnegazione alle stesse istituzioni, venendo meno alle proprie promesse, dimenticandosi completamente di loro nell’ultimo decreto sicurezza, e questo nonostante tutte le assicurazioni e le promesse» scrivono dalla segreteria regionale del Silp.

NECROLOGIE Si è ricongiunta all'amato marito

Elda Tinelli ved. Guareschi

la figlia Tamara e tutti i suoi cari, addolorati, ne comunicano la scomparsa a quanti l'hanno conosciuta. Il funerale avrà luogo oggi venerdì 24 dicembre alle ore 10.45 partendo dall'Ospedale Maggiore per la Chiesa Parrocchiale di S. Sebastiano. Esprimono sentiti ringraziamenti al Personale medico, infermieristico e Volontari dell'Hospice per l'amorevolezza e professionalità dimostrate. Un particolare ringraziamento a don Maurizio per il sostegno religioso. Ringraziano an-

che il medico curante dott. Vanni Adami. Si ringraziano anticipatamente quanti ne vorranno onorare la memoria. Cremona 24 Dicembre 2010. Partecipano al lutto: - Fam. Pietra


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CREMA

Venerdì 24 Dicembre 2010

Sono arrivate due buone notizie, finalmente

Bus-navetta Crema-Milano Paullese: Carron ha confermato il raddoppio fino a Dovera entro il 2012 Salini: «Novità positiva: ridotta l’esigenza di reperimento del materiale» via Treviglio e via Lodi

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n tempi di brutti annunci per tagli di contributi, cassa integrazione e aumenti tariffari, finalmente uno buono da incartare per Natale per i pendolari cremaschi. Il pacco dono l’ha confezionato il consigliere regionale del Partito Democratico Agostino Alloni facendo votare in Consiglio regionale la decisione di aprire di un tavolo d’intesa fra Regione, Trenitalia, le aziende di trasporto, i pendolari, i comuni e le

province interessate, per la realizzazione di due servizi di bus-navetta da Crema verso Treviglio e da Crema verso Lodi, da cui poi ripartire in treno verso il capoluogo lombardo. L’argomento forte che ha convinto tutti è stato il disagio notevole che i lavori sulla Paullese stanno causando prolungando i tempi di percorrenza per auto e bus verso Milano che ormai superano, negli orari di punta, un’ ora e mezza. Per raggiungere un’intesa bisognerà anche apportare le necessarie modifiche ai contratti di servizio in vigore, e realizzare un sistema di integrazione tariffaria che permetta di utilizzare bus e treno. Con i bus-navetta il tempo di per-

correnza fra Crema e Milano, in entrambi i percorsi previsti, si calcola che non supererà i sessanta minuti. Con il voto unanime del Consiglio regionale alla proposta Alloni – a firma anche di Maurizio Martina e Fabrizio Santantonio (Pd) – l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo avrà tempo un mese per concretizzare il nuovo servizio. Lo stesso assessore Cattaneo ha annunciato che i tagli al trasporto pubblico decisi

Si arriverà prima nel capoluogo lombardo Ora tocca a Cattaneo dalla legge finanziaria saranno meno pesanti del previsto: invece di 250 milioni di euro si assesteranno sui 100 milioni di euro. Questo permetterà di contenere l’ aumento ipotizzato dei biglietti che si calcolava attorno al 20% e che dovrebbero ora invece assestarsi al 15%. Di questi tempi è già una buona notizia.

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aullese terminata entro la fine del 2012. La promessa è di Diego Carron, architetto, presidente della Carron Spa, che ha confermato il termine dei lavori durante il sopralluogo che ha portato il presidente della Provincia Massimiliano Salini nel cantiere del raddoppio. La società veneta che è subentrata alla Cosbau onorerà quindi la scadenza del contratto sottoscritto con l’amministrazione provinciale. “Riusciremo a recuperare il tempo perduto” ha detto Diego Caron. Molto soddisfatto il presidente Salini al termine del sopralluogo, che ha compreso una riunione tecnica al campo base e una verifica allo stato dei lavori nel cantiere. «Il sopralluogo effettuato oggi» ha dichiarato il presidente della Provincia Massimiliano Salini, «ha confermato in pieno le positive impressioni che avevamo avuto fin dal primo insediamento della nuova ditta Carron. I lavori procedono in modo spedito, e consentono di consolidare sempre più la certezza della conclusione dei lavori di raddoppio del primo lotto entro il 2012: quanto svolto fino ad oggi, e il preciso crono-programma per l’anno 2011 sono lì a confermarlo. A tutto questo si aggiunge il dato molto positivo relativo all’ottimo lavoro che i tecnici della Provincia in perfetta collaborazione con i tecnici della ditta Carron stanno realizzando sul tema del reperimento del materiale. Questo è il nodo che fin dall’inizio ha segnato l’appalto della Paullese: ora vediamo che si sta notevolmente riducendo l’esigenza del materiale che solitamente viene ricavato dalle cave di prestito. Attendiamo nelle prossime settimane dati definitivi su questo aspetto, ma quanto ci è stato spiegato oggi dai tecnici della ditta fa ben sperare».

do soluzioni innovative. “Oggi la tecnologia che abbiamo a disposizione lo consente, la Carron ha le competenze per farlo e le nostre squadre sono in grado di verificare che tutto venga fatto nel modo corretto” ha dichiarato Rebecchi.

IL CRONOPROGRAMMA Al sopralluogo, oltre al presidente Salini e presidente della Carron, erano presenti gli assessori provinciali Giovanni Leoni, Matteo Soccini e Paola Orini. Nella riunione al campo base, il primo a prendere la parola è stato il direttore tecnico della Carron, Stefano Zilio, che ha spiegato nel dettaglio tutte le tappe

Nel 2011, la viabilità secondaria da Bagnolo al semaforo di Vaiano previste per il 2011. Il cronoprogramma consentirà di onorare la tempistica stabilita dal contratto. «Nel corso del 2011 sarà realizzata tutta la viabilità secondaria da Bagnolo fino al semaforo di Vaiano Cremasco dove sarà realizzata una rotonda» ha detto il direttore tecnico, «e tutto questo sarà portato a termine entro l’estate del 2011. Nel periodo successivo completeremo il rad-

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

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doppio da Bagnolo fino alla rotonda di Vaiano Cremasco e contemporaneamente sarà realizzata la viabilità secondaria da Vaiano fino alla rotonda di Dovera. In questo modo all’inizio del 2012 gli automobilisti che arrivano da Crema percorreranno la Paullese già raddoppiata fino alla nuova rotonda di Vaiano, e da qui potranno immettersi sulla strada secondaria che conduce fino alla rotonda di Dovera”. IL REPERIMENTO DEI MATERIALI Un piano ambizioso, ma fattibile grazie al modo in cui i tecnici della Carron stanno risolvendo il problema dei materiali necessari per il fondo stradale. “E’ stata notevolmente ridotta l’esigenza di materiale di rilevato – ha continuato Stefano Zilio - che usualmente viene preso dalle cave di prestito, e al quale noi ricorreremo in modo decisamente inferiore grazie all’utilizzo di tecnologie molto evolute”. Subito dopo è intervenuto Cristiano Rebecchi, ingegnere, responsabile del procedimento della Paullese per la Provincia di Cremona, il quale ha ribadito la necessità di reperire materiale sul territorio, utilizzan-

IL CANTIERE E’ stato Nicola Battocchio, responsabile del cantiere per la ditta Carron, ad accompagnare il presidente Salini e gli assessori provinciali durante il sopralluogo lungo la statale per controllare i lavori. «E’ un cantiere di 8 chilometri e mezzo» ha spiegato il responsabile, «e il campo base si trova a metà tracciato. Attualmente lavorano circa 40 operai ma il numero è destinato a crescere, almeno fino a 90». Il responsabile della Carron ha spiegato anche come è stato organizzato finora il lavoro che vede impegnate 5 squadre e circa 40 mezzi. Due squadre lavorano per stabilizzare il fondo stradale alle rotonde di Vaiano Cremasco e Dovera. Un’altra sta realizzando i sottoservizi e le dorsali con fibre ottiche lungo la via secondaria che affiancherà la Paullese. Un altro gruppo è impegnato in un’operazione analoga all’altezza delle due rotonde. Una squadra, infine, sta completando l’asfaltatura nel tratto iniziale. Nel campo base sette tecnici lavorano alle postazioni informatiche. Qui sono stati sistemati 15 container: otto con funzioni di dormitorio e 7 per gli uffici. Sul cantiere si muovo ogni giorno più di 20 camion, 4 pale, 8 scavatori, 2 rulli, 2 macchine stabilizzatrici e due motolivellatrici. «E’ un cantiere imponente» ha concluso Diego Carron, «ma sappiamo che l’opera è molto attesa dalla comunità ed è vitale per tutta l’economia. Non c’è tempo da perdere”.


Crema

Venerdì 24 Dicembre 2010

Ablondi: «Ora a Crema serve un manager aperto al dialogo»

L’Associazione mutilati e invalidi del lavoro ha donato 5mila euro all’ospedale

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di Gionata Agisti

l direttore generale Ablondi è in scadenza di mandato alla guida dell’Ospedale Maggiore. 1Sento in coscienza di aver fatto bene il mio dovere, ma ammette tra le righe: «Mi ritengo una persona decisionista, forse a Crema oggi servirebbe un manager più aperto al confronto». In prossimità del Natale, l’Anmil dona all’ospedale 5mila euro in attrezzature per le cure palliative

Martedì pomeriggio, presso la direzione generale dell’azienda ospedaliera, si è tenuta una conferenza stampa in occasione della donazione di varie attrezzature necessarie all’assistenza domiciliare delle cure palliative da parte dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro. Oltre al direttore generale dell’azienda, Luigi Ablondi, erano presenti, tra gli altri: il presidente provinciale dell’Anmil, Mario Andrini, il presidente dell’associazione cremasca cure palliative «Alfio Privitera», Guido Torriani e il responsabile della Rete di Cure Palliative dell’ospedale, dottor Luciano Orsi. Di quest’ultimo è stato annunciato l’imminente trasferimento all’ospedale di Mantova, per dirigere una struttura analoga; a Crema, prenderà il suo posto la dottoressa Maria Assunta Mariconti. La donazione, per un valore complessivo di circa 5mila euro, è stata ben accolta dalla dirigenza dell’ospedale cremasco, soprattutto per quanto riguarda i mate-

rassi antidecubito che, grazie alla generosità dell’associazione, potranno essere distribuiti in tempi rapidi a chi ne necessita, evitando invece le attese a cui si è soggetti con la burocrazia dell’Asl. Quella dell’Anmil non vuole essere una iniziativa sporadica ma, al contrario, come ha spiegato il presidente Andrini, l’associazione intende garantire una continuità, convinta com’è del valore fondamentale del servizio cure palliative. In questi giorni, però, l’ospedale è al centro dell’attenzione anche per il mandato in scadenza del suo direttore generale Ablon-

to». Sul tema del vociferato accorpamento il direttore generale glissa ma allo stesso tempo ci lancia un assist per parlare proprio della sua eventuale riconferma alla guida del nosocomio cre-

Il direttore Ablondi (primo a sinistra) con i soci dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro

di, che a partire dal nuovo anno si vedrà riconfermato o meno l’incarico. Ne abbiamo approfittato per porre qualche domanda al diretto interessato, anche per quanto riguarda le voci che la settimana scorsa davano come probabile un accorpamento tra gli ospedali di Crema e Cremona. Partiamo proprio da qui: «So solo quello che ho appreso dalla stampa», risponde il direttore. «Sinceramente non ne sono stato messo al corrente ma questo potrebbe anche starci, dal momento che sono in scadenza di manda-

masco oppure di quello cremonese, come sempre qualche voce ipotizza. «Anche riguardo alla mia destinazione il gossip regna sovrano. La verità è che la Regione, a cui spettano le nomine, deve tener conto dell'equilibrio complessivo tra le 45 aziende ospedaliere lombarde. Non ho ancora notizie su come intendano muoversi da Milano ma di solito la regola è questa: se una situazione è tranquilla e non vi sono troppi problemi, di solito si sceglie un dirigente, come dire, più conciliante; al contrario, dove la situazione è

più critica, serve invece un decisionista». E lei, direttore, in quale di queste due figure si riconosce? «Beh, credo di aver dimostrato in questi ultimi tre anni di non essere una persona molto partecipativa» ironizza Ablondi, ma non troppo, offrendo il destro a un'altra domanda diretta: qual è allora la situazione a Crema?; quasi un dialogo socratico, al termine del quale, stando al filosofo, dovrebbe emergere la verità. «Siamo riusciti a risolvere alcune situazioni di lunga data – penso al caso del nuovo presidio di Soresina, di cui si dibatteva da vent'anni o alla vendita dell’ex ospedale di Castelleone -, altre le abbiamo avviate, quindi ora ci sarebbe bisogno di maggiore condivisione delle scelte, perché c'è più tempo per dedicarsi alla organizzazione dei cambiamenti. Detto questo, io a Crema mi sono trovato bene, è stata anche la mia prima esperienza nel ruolo di direttore generale, dopo dieci anni a Cremona come responsabile sanitario; una riconferma la considererei un successo. L'impegno che era necessario metterci, mi sento in coscienza di averlo speso, con tenacia e, a volte, assumendomi anche qualche rischio.”

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Il Duomo di Crema

Stop ai lavori? Voci smentite

«Adesso il Duomo è tutto vuoto. Tolti i banchi, tolti i quadri alle pareti, l’interno appare in tutta la sua bellezza architettonica: uno spettacolo!». Parliamo con l’architetto Emiliano Campari, presidente dell’Ordine e membro della Commissione di esperti che fin dall’inizio sovrintende ai lavori a nome della Curia. «Tutto procede secondo i piani, nel rispetto dei tempi e dei costi. Le maestranze impiegate nei lavori stanno smontando il coro e quindi mettendo in mostra tutto l’impianto organario. Bisogna procedere con cura, e ad ogni eventuale novità, essere sempre in contatto con le diverse Sovrintendenze che autorizzano e seguono i lavori». E’ girata voce in città che ci siano state delle difficoltà o degli imprevisti. «Non mi risulta nulla di tutto questo, e io seguo con assiduità il procedere dei lavori. Tolti i quadri, dicevo, e coperte statue ed affreschi, si è sollevato il pavimento di legno e

moquette dello spazio dell’altare, ed è apparso il vecchio pavimento posto all’altezza del coro. Si stanno di conseguenza valutando le diverse possibili soluzioni». E’ quasi terminata la posa del ponteggio all’esterno della chiesa, ma ora il tempo è inclemente, non si potrà fare nulla. «Al contrario, abbiamo tutto il tempo dell’inverno per controllare e sistemare il sottotetto: si sono rilevate delle perdite nelle navate laterali, mentre pare che la parte centrale sia a posto. Vedere tutte quelle capriate è uno spettacolo!». Per l’esterno bisognerà aspettare la bella stagione. «Naturalmente. Dovrà essere lavato e pulito alla perfezione. Mentre l’interno andrà tutto ridipinto. Sarà un grande e bel lavoro che restituirà alla città la sua chiesa maggiore in tutto il suo splendore. Soprattutto siamo tutti impegnati a rispettare i tempi. Come è stato promesso in un anno e mezzo tutto sarà finito».

Con l’inizio dell’anno partiranno i lavori

Una nuova casa dei Democratici

E’ proprio il caso di dirlo: anno nuovo, vita nuova. Con il 2011, infatti, partiranno i lavori di ristrutturazione della sede del PD di via Bacchetta. Non dei semplici lavori, però. Sarà l’occasione per costruire una nuova sede, una vera e propria «Casa dei Democratici». In poche parole, l’idea non è solo quella di una semplice ristrutturazione, ma soprattutto quella di dare nuovo volto e nuova linfa alla nostra realtà, avendo uno strumento in più ed invitante, anche nel coinvolgere le tante realtà del nostro territorio. Far diventare la nostra “casa” un luogo di incontro, "per" e "con" i cittadini, oltre che per i militanti. E per dar corso alle tante proposte alle quali come PD stiamo lavorando, la nuova sede sarà dotata di tutte le strutture, strumenti e norme energetiche nel rispetto dell’ambiente, come il fotovoltaico, caldaia a condensazione, riscaldamento a pavimento e l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche. Una nuova sede al servizio del territorio.


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Crema

Le pagelle dei politici: i promossi e i bocciati Venerdì 24 Dicembre 2010

Non ci saranno gli esami di ripazione

Q

uesta tornata amministrativa a guida centrodestra è ormai arrivata alla sua fase finale: poco più di un anno e incomincerà inesorabilmente la campagna elettorale per il voto nella primavera 2012. I giudizi nei confronti di assessori e consiglieri acquistano ormai un carattere quasi definitivo: non ci sarà molto spazio per esami di riparazione…Certo, oltre al giudizio sui singoli esponenti, alla fine prevarrà una valutazione complessiva sui gruppi politici e sugli impegni programmatici realizzati o no. Ma, come la politica, anche l’attività amministrativa è fatta dagli uomini, dal loro carattere, dal loro impegno, dalle loro capacità. Dare loro delle “pagelle”- con tutti i limiti che questo comporta – non è allora inutile. Serve a capire meglio le persone che ci governano e quindi anche a capire un poco di più come è la nostra città.

Bruno Bruttomesso. Sindaco: - attuazione programma; risorse umane e organizzazione; comunicazione; rapporti con le aziende partecipate; terzo settore e sussidiarietà. Ha dimostrato qualche apprendimento fondamentale del duro “mestiere” di sindaco solo in questi ultimi tempi. Autonomia di giudizio, giusto distacco dalle segreterie dei partiti di maggioranza, indipendenza rispetto a personaggi forti che pretendono eccessivo potere, maggior attenzione ai pareri dei consiglieri comunali: sono tutti elementi che avrebbe voluto realizzare, ma non gli è riuscito di realizzare. Anche per colpa sua. Fatta salva la stima personale, voto 4 nel ruolo di guida che pur gli dovrebbe competere.

Massimo Piazzi- Vicesindaco: gestione del territorio; edilizia; ambiente ed ecologia La recente adozione del Piano di Governo del Territorio (PGT) gli garantisce quasi la sufficienza. Ora ci si aspetta un passo più spedito. Nella funzione di vice sindaco si è fatto vedere poco nel sostenere il sindaco nelle tante difficoltà. Voto 5,5.

Simone Beretta, assessore ai Lavori pubblici, Patrimonio e Viabilità Non è possibile immaginare la giunta senza di lui. Nel bene o nel male ne è la persona più rappresentativa. Dal punto di vista operativo non ha ancora conseguito tutti i risultati all’altezza delle aspettative (vedi superamento della barriera ferroviaria). Anche se molto è riuscito a realizzare. In questa giunta, è l'assessore che svetta. E sa che cosa si deve fare. Un 8 non glielo si nega.

Maurizio Borghetti: assessore allo Sport, Commercio, Trasporti, Turismo, Expo 2015 Non ha sofferto per il cambio in corsa della delega (con il collega Capetti); anzi fra sport, turismo e commercio se la cava meglio di prima; debole l’impegno per il turismo (forse gli gioverebbe lavorare in sinergia con la Cultura), Scarso, finora, per Expo 15. Voto 5,5

Si è insediato da poco nell’incarico di giunta con la delega più difficile e meno appariscente. In tempi difficili per le normative sempre precarie e per i tagli regionali e nazionali ai bilanci degli enti locali, ha saputo appoggiarsi all’esperienza e alla professionalità dei dirigenti del settore e nello stesso tempo mantenendo un giusto orgoglio personale. Voto 6.

Luciano Capetti: assessore ai Servizi alla famiglia e ai Servizi alla persona Con il cambio della delega pare muoversi con maggior disinvoltura. Sta reggendo con mestiere l’incarico di presidente della Comunità Sociale, esprimendo capacità di concertazione. Voto 6.

Paolo Mariani: assessore alla Cultura E’ la delega più penalizzata in momenti di tagli di bilancio; deve però saper far valere quello in cui crede, che cioè la cultura è vita e speranza per una comunità. Non sempre gli è riuscito e forse altri se ne sono avvantaggiati a sue spese (anche a lui gioverebbe una sinergia con il Turismo). Deve confidare di più nell’appoggio dei cittadini e delle associazioni. Voto 4

Walter Longhino: assessore al Bilancio e Tributi, Catasto, Sicurezza e Polizia locale.

Mia Miglioli: assessore Pari opportunità, Politiche giovanili, Attività produttive e fiere Grazie all’intesa con la collega di giunta Zanibelli, qualche iniziativa sulle Pari opportunità e per le politiche giovanili si è vista; per il resto poco o nulla. L’impressione è che sia poco incisiva in giunta e praticamente assente d’iniziativa in consiglio comunale. Voto 4 Laura Zanibelli: assessore all'Istruzione. Formazione, Università e Ricerca, Lavoro e Sviluppo, Occupazione Molte le deleghe da gestire e molto importanti ; buoni i contatti e gli impegni con l’Università e la Fondazione S. Domenico; qualche incertezza invece nei rapporti col mondo più articolato della scuola di base. Per lavoro, sviluppo e occupazione forse non ha ancora ben individuato il percorso da intraprendere e con chi. Voto 7

E questi sono i voti ai consiglieri comunali: dai peggiori ai migliori Agazzi Antonio (Pdl) Svolge in modo rigoroso il ruolo di presidente, riuscendo ad essere corretto con tutti. Questo non gli impedisce di svolgere in momenti delicati anche il ruolo politico, e non sempre solo di mediazione, in quanto parte della maggioranza. Apprezzamento generalizzato. Voto 8 Ardigò GianEmilio (Verdi–capogruppo) E’ il solo rappresentante del suo gruppo e questo lo impegna in prima persona sia nelle commissioni che in consiglio. Non sempre gli riesce di essere incisivo nei suoi interventi, ma comunque è sempre documentato e corretto. Voto 6 Avaldi Elia (Pdl) Chi lo ricorda da consigliere di minoranza rimpiange i suoi interventi sempre pungenti; sente il condizionamento del ruolo di maggioranza. Puntuale nelle sue battaglie per il centrostorico e il commercio. Voto 6 Bonaldi Stefania (Pd – capogruppo) Alla prima esperienza amministrativa, senza avere alle spalle una specifica formazione di partito, sta svolgendo il ruolo in modo puntuale, incisivo e corretto. Alcune sue battaglie hanno fatto la storia di questa tornata amministrativa (es. a favore del Montessori, o sulla critica al Pgt). Voto 7 Bordo Franco (Sinistra Ecologia e Libertà – capogruppo) Già assessore nella giunta Ceravolo non concede sconti né al sindaco, né alla giunta (tanto meno all’assessore Beretta che lo ha sostituito nella delega ai Lavori Pubblici) né alla maggioranza di centrodestra. A volte eccessivamente pignolo nella critica, sa però anche affrontare ampi scenari di alternativa politica. Voto 7 Boschiroli Martino (Udc–capogruppo) Si è assegnato un difficile doppio ruolo: difensore del sindaco e critico della giunta. Puntuale sui temi del consiglio comunale, a

volte è polemico con i metodi della politica della seconda repubblica: nostalgico democristiano. Voto 8 Branchi Roberto (Pd) Partito con entusiasmo e impegno – vedi questione Velodromo – ha poi un poco rallentato la carica; negli appuntamenti importanti è però un collaboratore assiduo e diligente del suo gruppo. Voto 5 Caizzi Alberto (Pdl) Non si ricordano suoi interventi in consiglio, se non rarissimi. Senza voto. Cappelli Vincenzo (Pd) E’ una delle voci più presenti e competenti del consiglio. Le sue critiche, a volte anche forti, sono sempre, dal suo punto di vista, motivate. Molto attento agli argomenti di cultura e scuola, sui quali ha indubbiamente conoscenze ed esperienza. Buona scuola democristiana. Voto 7 Carini Massimo (Pdl) Non si ricordano suoi interventi in consiglio. Senza voto. Ceravolo Claudio (Pd) Quando serve, assume un ruolo critico molto responsabile, motivato e rispettoso – per passata esperienza - nei confronti delle oggettive difficoltà amministrative che conosce bene. I suoi interventi in aula sono sempre di spessore e di qualità, perché volti ad individuare gli aspetti fondamentali delle varie questioni in campo. Voto 7 Della Frera Walter (Viva Crema Viva – capogruppo) Eletto nella lista con Risari e Bonaldi, si è ritrovato da solo a reggere il ruolo di capogruppo e lo fa con buon senso ma senza totale convinzione, anche perché molto impegnato sul piano professionale. Voto 5 Doldi Lodovico (Pdl) Non si ricordano suoi interventi in consiglio. Senza voto.

Doldi Luigi (Obiettivo Crema - capogruppo) Riduce allo stretto indispensabile i propri interventi in consiglio. In compenso è molto attivo nel dibattito politico fra i partiti e fra i gruppi di maggioranza, impegnato in un ruolo di mediazione in appoggio al sindaco. Tiene molto al parere e al giudizio dei singoli cittadini con cui cerca sempre il confronto personale. Voto 7 Guerini Emilio (Pd) E’ il consigliere “apripista” del Pd, quello che interviene a “rompere il ghiaccio” o a preparare l’affondo del suo capogruppo, o dell’esperto di turno. Si prepara sempre coscienziosamente per ogni intervento. Voto 6 Guerci Agostino (Pd) Il suo cavallo di battaglia è l’urbanistica - delega che ha gestito con la giunta Ceravolo; il fatto che l’impegno fondamentale di questa amministrazione sia l’elaborazione del Pgt ha reso particolarmente importante la sua competenza. Sul Pgt molto si deve ancora dire e soprattutto fare, e questo lo rende prezioso per il suo gruppo per i prossimi appuntamenti. Voto 6 Lopopolo Felice (Pd) Predilige intervenire sugli argomenti che gli sono più congeniali per l’esperienza sindacale, quali il mondo del lavoro e della solidarietà. E’ spesso critico ma non polemico, stigmatizza puntualmente i comportamenti non condivisi e le omissioni dell’esecutivo. Voto 5 Lorenzetti Fulvio (Pdl) Spirito libero, arguto e tagliente. Non ha mai accettato nessuna posizione acriticamente; a volte ha preferito non esasperare i toni. Non ultimamente, quando si è espresso con durezza sulle ultime vicende Sindaco-Beretta: «Rimarranno sul campo solo macerie». Voto 6

Maddeo Luca (Pdl) E’ il più giovane fra i consiglieri. Il ruolo che gli è stato affidato di vice capogruppo del Pdl lo ha messo nella condizione di fare alcuni interventi in aula per dichiarazione di voto. Lo ha sempre fatto con diligenza e correttezza. Voto 5 Martelli Francesco (Pdl-capogruppo) Un ruolo non facile, gestito con competenza e determinazione. Le sue posizioni sono spesso oggetto di valutazione positiva anche da parte delle minoranze, che gli riconoscono autorevolezza e volontà di dialogo. Si esprime sempre con chiarezza e determinazione. Voto 7 Palumbo Giovanni (Pdl) Non si ricordano suoi interventi in consiglio. Senza voto. Patrini Antonio (Pdl) E’ arrivato in consiglio a metà tornata amministrativa e si è subito fatto notare per i suoi interventi nei quali prevale spesso l’analisi sulla sintesi. Appare più impegnato a difendere sempre e comunque le posizioni degli assessori, specie quelli di espressione Pdl, non sempre quelle del sindaco. Voto 6 Persico Roberto (Pdl) Non si ricordano suoi interventi in consiglio. Senza voto Pesadori Federico (Pdl) Fin dall’inizio non ha mai nascosto diffidenza, e anche aperta contestazione in passaggi politici importanti nei confronti della maggioranza cui pure appartiene . Le sue prese di posizione sono però sempre motivate, mai emotive. Ragiona col buon senso e parla in modo chiaro senza ricorrere al linguaggio involuto cui spesso si affidano i politici. Voto 7,5

Piloni Matteo (Pd) Coordinatore del Pd nel Cremasco a lui spettano gli interventi più politici. La prima esperienza da amministratore gli permette grande libertà di manovra rispetto ai possibili condizionamenti del passato. Voto 6,5 Pini Emilio (Pdl) L’esperienza amministrativa e la libertà d’azione che la sua storia politica gli consente, lo porta a sostenere, su alcune questioni, posizioni personali; non giunge mai però a differenziarsi nel voto dal suo gruppo per naturale senso di appartenenza alla coalizione e al partito. Voto 6 Risari Giovanni (capogruppo…..) L’esperienza acquisita anche in ruoli politici maggiori, lo aiuta nel sostenere un ruolo difficile in consiglio comunale: già vicesindaco e candidato sindaco. Alterna giudizi impietosi nei confronti della giunta e della maggioranza, a posizioni concilianti o addirittura di assenso su specifiche questioni anche importanti (vedi Pgt). Battitore libero: un ruolo che predilige e che si adatta bene al suo carattere. Voto 6 Salini Andrea (Pdl) Non si ricordano suoi interventi in consiglio: eppure si intuisce che saprebbe benissimo cosa dire e come dirlo. Senza voto Soccini Matteo (Lega) Il suo impegno di assessore provinciale prevale su quello di consigliere a Crema, specie da quando non è più il segretario del partito. Ultimamente è quindi risultato un poco assente dal dibattito, anche quando sarebbe stato importante parteciparvi. Voto 6Tosoni Felice (Lega) Di lui si ricorda la battaglia per il Crocefisso in aula (che c’è già!) e un intervento pieno di scetticismo sulla storia “minore”del Risorgimento italiano, in vista della celebrazione dei 150 anni d’unità d’Italia. Per il resto dichiarazioni di voto nella norma. Voto 5


Crema

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Il sindaco ha incontrato il Pdl: è tutto chiarito

N

di Tiziano Guerini

essuna informazione ufficiale – cosa di cui si lamentano anche alcuni consiglieri comunali di maggioranza – circa l’esito dell’incontro fra sindaco e i vertici del partito del Pdl per ricomporre lo strappo di un paio di settimane fa quando il sindaco aveva chiesto che l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta «facesse un passo indietro», cioè lasciasse la giunta, per favorire rapporti più chiari ed aperti fra esecutivo e consiglieri di maggioranza. Oltre tutto, solo qualche giorno prima, il sindaco aveva anche espresso la sua sfiducia nei confronti del presidente della società partecipata SCS servizi locali a seguito della questione “calciotto”, cioè di un impianto sportivo costruito in difformità rispetto alle indicazione del PRG. Prima conferma da parte del sindaco: «L’incontro c’è stato, ed è avvenuto anche alla presenza del presidente del consiglio comunale». L’esito? «E’ stato un incontro utile» conferma il sindaco che ha visto l’impegno preciso del Pdl a sollecitare gli assessori di propria indicazione politica - e

Agostino Alloni nella visita ad una stazione

Beretta resta assessore e continuerà a far parte del Cda di Scrp. E anche Barbati è ancora presidente

Simone Beretta, assessore comunale ai Lavori pubblici e alla Viabilità

segnatamente l’assessore Simone Beretta - ad «una attenzione particolare verso la volontà dei consiglieri di maggioranza di essere meglio e più tempestivamente informati e coinvolti circa le decisioni più importanti che si devono prendere in consiglio comunale». Quindi par di capire che l’assessore Beretta rimarrà al proprio posto? «Con l’impegno politico preso da parte del suo partito non posso aver dubbi che questo sarà l’inizio di un nuovo

Enzo Bettinelli coordinatore del Pdl cremasco

comportamento più partecipativo dell’assessore Beretta: e questo mi basta». E per quanto riguarda il tema dei doppi incarichi politici che finiscono per distrarre fra un problema e l’altro? «Anche su questo ho avuto assicurazioni: nessun passo indietro per il momento di Simone Beretta dalla sua partecipazione al Cda di Scrp, ma forse in prospettiva…». Signor Sindaco, c’è poi sul tappeto la sua richiesta di dimissioni nei confronti Ercole Barbati

da presidente di «Scs servizi locali» sollecitata anche da un documento in questo senso approvato dal consiglio comunale. Che ne è? «Mi è stato fatto presente che il Cda di "Scs servizi locali" è in scadenza a marzo: il Pdl si è impegnato a mettere in discussione la candidatura dell’attuale presidente di Scs e questo è un fatto che ho preso in grande considerazione». Simone Beretta come giudica l’evoluzione della questione della richiesta di sue dimissioni dalla giunta da parte del sindaco? «Siamo arrivati stavolta veramente a un passo dalla rottura; mi pare che ora la questione si sia messa sul binario giusto, cioè quello dell’approfondimento delle priorità programmatiche da realizzare entro la fine della tornata amministrativa. Su questo credo che siamo tutti d’accordo, sindaco compreso e ne prendo atto con soddisfazione». Il coordinatore cittadino del Pdl Enzo Bettinelli conferma: «Ci siamo incontrati con il sindaco e abbiamo stabilito di comune accordo che è importante un

riallineamento sui programmi. Naturalmente con questa operazione si accentuerà l’impegno partecipativo degli assessori: incontri a cadenza settimanale fra giunta e consiglieri di maggioranza dovrebbero garantire conoscenza e coinvolgimento di tutta la maggioranza nelle scelte amministrative più importanti». L’assessore Simone Beretta rimane al suo posto? «Su questo non abbiamo mai avuto dubbi: se c’è qualcosa da aggiustare è sul metodo non certo sulle persone». Avete parlato anche delle società partecipate? «Naturalmente, e concordando che c’è la disponibilità del Pdl a coordinarsi con il sindaco e gli altri partiti della maggioranza nelle scelte per gli incarichi di maggiore responsabilità in questi enti quando saranno maturi i tempi». Che significa? «Significa per Scrp la nostra disponibilità a rivedere la composizione del Cda per l’ingresso di un rappresentante delle minoranze; e per SCS servizi locali la totale disponibilità a discutere con tutti la nuova composizione del Cda alla sua naturale scadenza».

Il tour delle stazioni cremonesi. Ecco i progetti per rivitalizzarle Terminata la ricognizione delle stazioni ferroviarie, il Pd presenta in Regione le sue proposte per migliorare il servizio. Tra gli emendamenti, l’affidamento delle strutture alle realtà locali Il tour delle stazioni ferroviarie della Lombardia da parte del Partito Democratico si è concluso nei giorni scorsi e il quadro che ne emerge, stando al consigliere regionale Agostino Alloni, è davvero desolante. «Abbiamo dovuto constatare un quadro non proprio edificante nella maggior parte delle stazioni presenti nel Cremonese, sia in termini strutturali che di servizio all'utente. Abbiamo potuto toccare

con mano l’inefficienza e le molteplici falle riscontrabili nel sistema ferroviario lombardo, a cui sono soggetti i numerosissimi pendolari». «Il miglioramento della qualità della vita parte proprio dalla funzionalità della stazione» continua il consigliere regionale, «ma vedendo i 4mila metri quadrati di spazi lasciati abbandonati, le biglietterie fantasma – nel Cremasco, solo Crema presenta una biglietteria automatica -, le obliteratrici spesso guaste e comunque in numero insufficiente e le sale d’attesa trascurate e prive dei comfort basilari, si capisce che c’è ancora molto da lavorare».

Venerdì scorso, sulla scorta delle proposte raccolte dai vari pendolari incontrati, il gruppo del Pd ha depositato diversi emendamenti in Consiglio regionale, in vista della discussione al bilancio della settimana prossima; negli emendamenti si chiede il recupero delle risorse necessarie da reinvestire nel settore trasporti. Nello specifico: un emendamento propone di istituire un bando, rivolto ai Comuni, alle Province e alle associazioni di volontariato locali, che promuova la riqualificazione delle strutture, mettendo a disposizione le risorse necessarie per coinvolgere le realtà locali e perfino le famiglie in

cerca di alloggio, che a loro volta potranno essere chiamate a gestire in tutto o in parte i locali attraverso la formula del comodato d’uso; ad oggi, solo i Comuni di Pizzighettone e Soresina hanno firmato una convenzione in tal senso con Rfi. un altro emendamento, ad esempio, vuole evitare di scaricare i tagli del Governo sul trasporto pubblico locale: “Il taglio del servizio e l'impennata delle tariffe”, spiega ancora Alloni, “costringeranno migliaia di persone a utilizzare il mezzo privato, che comprometterà ancora di più la qualità dell'ambiente.” Gionata Agisti


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Crema

Venerdì 24 Dicembre 2010

Pgt approvato, il Pd è rimasto isolato E’ stato votato anche da Gianni Risari e GianEmilio Ardigò. Assente Franco Bordo. Pungente il vice sindaco Piazzi

C

ome era prevedibile non è bastata una sola seduta del consiglio comunale a Crema per votare «l’adozione» del Pgt. Nonostante non ci siano stati colpi di scena inattesi, gli oltre 80 emendamenti presentanti dal Pd hanno occupato lo spazio di due sedute. E si è corso ripetutamente il rischio che non bastassero nemmeno due sedute, dal momento che diverse volte si è arrivati ad interrompere i lavori senza sapere se mai sarebbero ripresi. Per senso di responsabilità, che tutti i gruppi consiliari hanno rivendicato ciascuno per sè, alla fine il Pgt è passato al primo vaglio ufficiale del consiglio comunale. Diciamo subito che la stragrande maggioranza delle osservazioni sono state respinte, con la maggioranza di centrodestra compatta nel voto, anche se per lo più silente. Per la cronaca va segnalato che due emendamenti PD sono stati accolti: uno presentato dal consigliere Agostino Guerci per chiedere entro 90 giorni la redazione di un regolamento specifico per il registro di cessione dei diritti edificatori; un altro presentato dal consigliere Emilio Guerini che ha visto approvata

A margine della approvazione del Pgt queste sono state alcune considerazioni dei principali attori del dibattito . Gianni Risari di Città Amica e Solidale: «Voto a favore perché non mi sembra un Pgt di impostazione rigorosamente pianificatoria: presenta delle criticità, ma anche tanti aspetti positivi. Il mio voto positivo da minoranza vuole essere un appello perché in futuro si realizzino sempre di più alleanze senza o poca valenza ideologica e invece ad alta valenza programmatica». Il Verde Gian Emilio Ardigò: «Do atto al gruppo del Pd di aver contribuito con le sue proposte ed emendamenti a realizzare un dibattito che prima non c’era stato. Voto a favore del Pgt con la speranza che fra un anno e mezzo saremo noi del centrosinistra a gestirlo: nelle nostre mani sarà uno strumento valido». la richiesta per la realizzazione di una ciclabile fra Crema e Bagnolo per valorizzare il monumento storico dei Morti delle Tre Bocche. Spazio anche ai distinguo all’interno delle minoranze: i consiglieri Gianni Risari e il verde GianEmilio Ardigò hanno respinto molti degli emendamenti targati Pd, su alcuni si sono astenuti e solo su altri hanno fatto convergere i loro voti con il resto della minoranza. An-

Federico Pesadori per il Pdl: «Non posso dirmi soddisfatto del dibattito: anzi è stato sostanzialmente un teatrino quello di questi giorni. Più si dà fiato ai partiti, più lo si toglie alle persone: i vertici dei partiti rappresentano spesso solo l’arroganza del potere. Non sono state due serate di buon senso, ed è un peccato perché quello che noi approviamo è un Pgt che intanto non provoca danni, ed è già molto, e poi è costruito con una buona logica complessiva». Stefania Bonaldi del Pd: «Non ho apprezzato il dibattito di questi due consigli comunali, nei quali sostanzialmente non c’è stato dialogo. E il dialogo è mancato perché non è stato ricercato fin dall’inizio: le minoranze non sono mai state di fatto chiamate ad una reale condivisione durante tutto il lungo iter del Pgt. Ci siamo sfor-

che a sinistra il consigliere Franco Bordo (Sel) in qualche caso si è differenziato dalle posizioni del Pd. In apertura di seduta è toccato all’assessore all’Urbanistica, il vice sindaco Massimo Piazzi, replicare agli interventi sul Pgt della settimana prima. Lo ha fatto con tono molto critico nei confronti delle minoranze. «Non avete letto i documenti del Piano, oppure non li avete capiti, e

zati di avanzare osservazioni ed emendamenti: degli oltre ottanta presentanti solo due sono stati accolti! La maggiore responsabilità ricade sull’assessore all’Urbanistica e sul suo atteggiamento chiuso ad ogni contributo che gli suonasse sia pur vagamente sospetto». L’assessore all’Urbanistica Massimo Piazzi: «L’adozione del Pgt di questa sera ha un grande significato politico: ci sprona al maggior impegno e ci responsabilizza ulteriormente. Accolgo la richiesta del Pd per un incremento del dialogo e del confronto: nei prossimi mesi verso la definitiva approvazione ci sarà tempo e modo. Più che emendamenti il Pd ha presentato delle raccomandazioni, delle sollecitazioni, e su questo il confronto, al di là del voto di questa sera che comunque mi soddisfa e mi emoziona, potrà continuare».

dove li avete capiti, sbagliate nella critica...» E ancora: «Il Pgt non è il piano triennale delle opere pubbliche, e soprattutto non è nemmeno il vecchio Prg: non si tratta quindi né di indicare delle priorità, né tanto meno di dare indicazioni programmatiche o peggio rigidamente dirigistiche di vecchio stampo comunista. Né si tratta di coinvolgere ordini professionali o singoli professionisti per partecipare a

determinazioni urbanistiche cui dovranno invece poi sottostare». Ad approvazione avvenuta poi smorzerà di molto i toni. Il consigliere Pd Agostino Guerci ha replicato: «Rivendico il rispetto per il lavoro fatto dal gruppo consiliare cui appartengo, volto a favorire un approfondimento sul Pgt sul quale la giunta non ha per nulla realizzato la partecipazione da parte dei cittadini. L’assessore è ingene-

Grande successo del Concerto di Natale delle corali «Vocalise» e «S. Maria in Silvis» Un augurio di buon Natale davvero comunitario quello cui si è assistito a Pianengo la sera del 16 dicembre nella chiesa parrocchiale. Sul “palco” due corali, la “Vocalise” composta da alunni dell’istituto comprensivo di Sergnano che comprende anche le scuole di Pianengo, e la “S. Maria in Silvis”, corale che alla parrocchia fa capo e che vanta ben 70 anni di storia, dall’alto dei quali

Pianengo, auguri in coro con sorpresa riesce sempre a stupire per la freschezza delle sue armonie. Una serata riuscitissima, dunque. Una di quelle serate che il sindaco Mara Baronchelli non esita a definire «Un toccasana, una bella parentesi di serenità in questo mondo caotico

che a volte sembra aver perso la testa e il senso delle cose vere». La serata ha riservato anche due grandi sorprese. La prima è stata la donazione di un pianoforte da parte dell’azienda organaria della famiglia Anselmi Tamburini, in ricordo

del papà. La seconda sorpresa è un progetto innovativo che si svilupperà in sinergia tra pubblico e privato. Comune e aziende, infatti, daranno corpo a percorsi culturali e didattici per scoprire come si realizza un organo.

roso e al limite della scorrettezza istituzionale». Sono poi seguite le dichiarazioni di voto, emendamento per emendamento. Su alcuni - pochi per la verità - la giunta ha dato la propria disponibilità ad accoglierne lo spirito chiedendo in cambio il loro ritiro trasformandoli in raccomandazioni: il Pd ha acconsentito. Si è trattato della proposta di evitare la possibile realizzazione di edifici fino a 10 piani, o di realizzar edifici troppo ingombranti prospicienti il viale S. Maria, o di indicare nel «piano dei servizi» una tempistica precisa di ascolto della città almeno annuale. Un aspetto amministrativo su cui si è soffermato il dibattito è stato quella della continuità o meno del Pgt con le programmazioni urbanistiche precedenti. Lo ha sostenuto il consigliere Risari, per motivare il suo approccio favorevole, e in parte il verde Ardigò. Si è arrivati così al voto finale sul Pgt che ha dato il seguente risultato: 19 voti favorevoli, 7 contrari. Voto favorevole dei consiglieri del Pdl, di Gianni Risari di Città Amica e Solidale e del Verde Gian Emilio Ardigò; voto contrario dei consiglieri del Pd. Assente il consigliere Franco Bordo di SEL.


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«Il Cremonese è un territorio che vanta delle potenzialità»

«Bisogna perseguire un’idea condivisa a livello nazionale. La celebrazione per il 150º di Unità d’Italia è l’occasione per riflettere»

E’

con vivo piacere che ho accolto l’invito del giornale “Il Piccolo” di inviare un breve messaggio di auguri per le imminenti festività natalizie. In qualità di rappresentante del Governo sul territorio, mi preme rivolgere calorose espressioni augurali all’intera collettività provinciale che ho imparato a conoscere in questi anni di permanenza in questa bella provincia e della quale ammiro la tenacia e la caparbietà con cui ha affrontato le difficoltà, soprattutto di carattere economico e sociale, sostenute durante l’anno che sta per concludersi. Nel corso dell’espletamento delle funzioni prefettizie, ho avuto modo di apprendere ed apprezzare, personalmente, le grandi ricchezze ed eccellenze produttive ed economiche presenti su questo territorio. Dette caratteristiche, abbinate a notevoli doti umane degli uomini e delle donne che con pazienza, professionalità e con costanza operano tutti i giorni per contribuire ad accrescere il benessere generale della provincia, mi fanno credere, fortemente, che questo territorio abbia grandi potenzialità, ancora da esprimere, per sostenere nuove e stimolanti sfide che possano affermarne l’elevato valore e le notevoli capacità. Sono, poi, particolarmente lieto di operare ogni giorno su questo territorio poiché ho potuto constatare ed apprezzare il forte spirito di coesione e di sinergia esistente tra i diversi enti ed istituzioni presenti in provincia, nei più svariati settori, tra di loro e con tutte le forze economiche, sociali e civili locali. Ciò ha consentito e, sono sicuro continuerà a consentire, di garantire la legalità, concetto, questo, che ispira e muove l’attività del prefetto al servizio della collettività che da sempre, nella sua più naturale funzione ed accezione,

Il prefetto di Cremona Tancredi Bruno di Clarafond garantisce la coesione sociale, territoriale ed istituzionale ed assicura il raggiungimento dei livelli delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali dei cittadini secondo standard qualitativi uniformi su tutto il territorio nazionale, a tutela dell’unitarietà dell’ordinamento e dell’obiettivo primario costituito dall’interesse generale. E, a tal proposito, mi sento di poter assicurare che il costante lavoro di coordinamento e collaborazione tra le Forze di Polizia, le istituzioni, il mondo delle imprese private, la società civile e tutte le forze economiche presenti sul territorio unitamente ad una diffusa coscienza e consapevolezza dei concetti di liceità e trasparenza amministrativa, costituiranno, ancora, la strategia per contribuire a garantire la legalità e, conseguentemente, per rafforzare adeguati livelli di sicurezza, quali condizioni per lo sviluppo economico e la crescita

civile e sociale del territorio. E’, dunque, con questi sentimenti e con il forte impegno che, da sempre, caratterizza la mia attività al servizio della provincia e del Governo che rappresento, che rinnovo a tutti i più sentiti voti augurali per un sereno Natale ed un proficuo e ricco 2011, anno che, tra l’altro, vedrà il Paese, e questa comunità, festeggiare il prestigioso traguardo dei 150 anni dell’Unità d’Italia con numerose iniziative – per le quali auspico la più ampia partecipazione collettiva – che avranno, come premessa indispensabile, un’idea condivisa di unità nazionale e, come obiettivo da perseguire, la valorizzazione del patrimonio di identità e di coesione nazionale che gli italiani hanno maturato nella loro storia e nel corso della loro esperienza di Stato unitario fino alla Costituzione Italiana. Tancredi Bruno di Clarafond Prefetto di Cremona

«Auspico che nel 2011 arrivi quella ripresa che il mondo economico attende da tempo»

giunturale, è sostenere con L’auspicio e l’augurio convinzione i processi di che esprimo per il nuovo internazionalizzazione delanno è che nel 2011 quei le imprese cremonesi, vera timidi segnali che sembrae propria chiave di volta per no evidenziare che il mofar ripartire l’economia. Un mento della ripresa è alle impegno prioritario che ha porte, siano confermati da portato risultati positivi, tutti gli indicatori economievidenziando ormai da ci, in modo da accelerare il quattro trimestri consecutipercorso verso il pieno revi un segno più per l’export cupero della competitività della nostra provincia del sistema. La vitalità, la (+24,7% il dato tendenziale voglia di intraprendere, la al 30/9/2010 contro una capacità di cogliere le opmedia lombarda del portunità delle imprese Gian Domenico Auricchio +16,8). hanno già permesso di suPresidente della Camera di Commercio Ancora preoccupazione perare i momenti più diffidesta invece la difficile situazione occupazionale, cili e ora costituiscono punti di forza su cui conaggravata dall’annuncio della chiusura della Tatare per il rilancio della nostra economia. moil. E’ chiaro che la competitività delle imprese anSostenere la competitività delle imprese rapche nel 2011 si giocherà tra internazionalizzaziopresenta certamente la condizione necessaria per ne e accesso al credito. E su questi versanti la garantire la salvaguardia dei posti di lavoro, tuttaCamera di Commercio è in prima linea a fianco via il Consiglio camerale intende intervenire diretdelle imprese. Nei mesi passati l’ente ha dato tamente anche a favore delle famiglie. corso ad iniziative straordinarie per quanto riguarIn tal senso è stato assunto l’impegno di istituda il credito: anche sul bilancio 2011 sono previsti ire un fondo a favore dell’occupazione che, ci fondi consistenti per il sostegno ai Confidi e per il auguriamo, dopo le 121 unità che nel 2010 hanno progetto Confiducia. visto stabilizzato il loro posto di lavoro, potrà dare Come sistema camerale lombardo abbiamo ulteriore impulso alle politiche per il lavoro. dato inoltre corso all’intervento denominato Che il nuovo anno porti segnali di fiducia e apra Sbloccacrediti, finalizzato a portare una iniezione nuove prospettive per la ripresa economica e il di liquidità alle microimprese penalizzate dal lavoro. blocco dei pagamenti dei Comuni: un ulteriore Gian Domenico Auricchio sostegno alle imprese in questa fase di faticoso Presidente della Camera di Commercio consolidamento della ripresa. di Cremona Altrettanto vitale, in questa delicata fase con-


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Gli auguri ai lettori

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Il primo cittadino auspica il risveglio della nostra città, e punta sulle eccellenze

«Mi auguro un anno nuovo all’insegna del rilancio»

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al momento dell’insediamento dell’attuale amministrazione si stanno avviando, progettando, ed in parte già realizzando, azioni di trasformazione e riqualificazione della città e del suo territorio. Mi riferisco, solo per fare alcuni esempi, all’avvio del progetto di riqualificazione della vasta area ex Annonaria, denominata Cremona City Hub, con la sua valenza strategica per la collocazione, le opportunità ed i servizi. Per non parlare poi degli interventi di riqualificazione della città: la realizzazione del Museo del Violino attraverso il recupero del Palazzo dell’Arte, da decenni in stato di abbandono; la realizzazione dell’autosilo di piazza Marconi e la restituzione di questo spazio pubblico alla città; l’avvio della progettazione dell’intervento di sistemazione definitiva di via Dante e delle sue relazioni con viale Trento Trieste; il completamento del comparto della stazione ferroviaria. Abbiamo dato il via ad una rivoluzione dell’Ente silenziosa ma profonda. Prendiamo ad esempio i servizi sociali: nessuno ne parla, ma è stato avviato un cambiamento rivoluzionario, con un nuovo regolamento di accesso ai servizi. Non possiamo tralasciare il lavoro di controllo del territorio, la riapertura di via Goito, un nuovo ed innovativo modello di gestione delle politiche giovanili, la ricerca di soluzioni necessarie a salvaguardare quell'ordinario funzionamento

Oreste Perri, sindaco di Cremona: «Ci sono idee, forze e volontà per il rilancio della realtà sociale, culturale e produttiva» dell'istituzione scolastica, che i tagli al bilancio rendono ogni giorno più difficile, l’attenzione alle periferie ed al cimitero, la sistemazione della parte economico finanziaria, un’impresa davvero importante in questo momento di crisi. Molto altro ci sarebbe da dire, ma mi limito a fare presente che stiamo facendo un grande sforzo per fare crescere una rinnovata fiducia nelle istituzioni, quella fiducia che in momenti come questi si sta sempre più assottigliando, e lo facciamo con le nostre capacità, ma anche con i nostri limiti, accettando le critiche, ma difendendo in modo deciso le nostre scelte fino in fondo. In questa occasione il mio pensiero non può non andare alla vicenda Tamoil. Il problema più urgente da affrontare, sul

quale tutte le istituzioni sono impegnate, è la salvaguardia dei livelli occupazionali oggi impegnati nella lavorazione dell’azienda e nell’indotto, in un contesto più complessivo di crisi economica locale. Credo sia importante procedere uniti, in unità d’intenti, senza lasciare spazio a strumentalizzazioni o sterili polemiche. E’ questa la stagione delle responsabilità; è il momento del dialogo e della collaborazione che la drammaticità della situazione richiede, al fianco dei lavoratori che rischiano di perdere il lavoro. La responsabilità è delle istituzioni, certamente, della politica, delle organizzazione sindacali, delle componenti economiche, ciascuno per la parte che gli compete; ma la responsabilità investe anche la società intera, in

tutte le sue articolazioni; quella società che vive e opera sul nostro territorio che si sta avviando verso un momento delicato e difficile e che può e deve essere affrontato e risolto con unità d’intenti e progettualità condivise. D’altra parte sono fermamente convinto che esistono nelle forze pubbliche e private della città le volontà e le basi di un possibile rinnovamento di Cremona in armonia con le sue tradizioni ma anche con le sue legittime ambizioni. Occorre però fare sistema perché tutti sono chiamati ad essere parte attiva, propositiva, collaborativa di questo processo di sviluppo economico e sociale che questa Amministrazione desidera fortemente generare attraverso un confronto aperto, dove non vi sia spazio per individualismi. La città ha bisogno di risvegliarsi partendo da ciò che già esiste per individuare i contesti culturali, produttivi, ambientali, infrastrutturali sui quali agire in modo concreto e fattivo per dare ai cittadini risultati tangibili e ridare finalmente a Cremona la visibilità che merita in Italia e nel mondo. E’ su questa strada che ci stiamo muovendo ed in questo percorso sono indispensabili lo stimolo e la collaborazione dei privati perché l’obiettivo finale, cioè il rilancio della nostra realtà sociale, culturale, economica e produttiva, riguarda tutti. Auguri di buon Natale e di un sereno anno nuovo! Oreste Perri sindaco di Cremona

Bruno Bruttomesso - sindaco di Crema

«A volte non ho saputo ascoltare. Spero proprio di saper fare di meglio» Cari concittadini cremaschi, nel rivolgere a tutti voi i più calorosi auguri per un Santo Natale sereno in seno alle vostre famiglie, e per un 2011 all’insegna della felicità, vorrei cogliere l’occasione per farvi partecipi di una riflessione che, dopo l’esperienza maturata in questi anni, sgorga quasi naturalmente. Mi riferisco, ovviamente, al quotidiano contatto con i cittadini e con il mondo dell’associazionismo, con le istituzioni e i partiti politici, con i colleghi di giunta e con i consiglieri comunali, con la struttura comunale e i dipendenti, traendone lo spunto per formulare un augurio un po’ diverso rispetto al solito. In questo periodo festivo, infatti, mi piacerebbe poter regalare a tutti i cremaschi, e a me per primo, una maggiore capacità di ascoltare (e non semplicemente “udire”). C’è chi la possiede innata, c’è chi invece l’ha saputa sviluppare. In entrambe i casi, quella di saper ascoltare senza preconcetti, filtri o altre barriere, è una qualità che va oltre il semplice suono delle parole. Vuol dire comprenderne i significati profondi, significa capire emozioni e motivazioni da cui scaturiscono, vuol dire prendere coscienza del loro valore. Ascoltare implica dare grande importanza e attenzione alla persona che abbiamo di fronte. Questo talento, inoltre, spesso permette di instaurare un dialogo senza correre il ri-

schio di imporre il proprio pensiero, e senza lasciarsi influenzare dal pensiero altrui. Questo, se si vuol instaurare un rapporto vero con le altre persone, rappresenta un punto di partenza irrinunciabile. A patto che, dall’altra parte, ci sia comunque qualcuno in grado di ascoltare: altrimenti resterebbe un dialogo tra sordi. Mi metto tranquillamente in cima alla lunga lista dei “sordi” che, in qualche occasione, non hanno voluto o saputo ascoltare a dovere, e che quindi meriterebbero di ricevere questo dono. Contemporaneamente auspico che i cremaschi incontrino sempre, nei loro interlocutori, degli ottimi ascoltatori. Auguro nuovamente Buone Feste a tutti. Bruno Bruttomesso sindaco di Crema


Gli auguri ai lettori

I

l messaggio di speranza che il Natale porta con sé è quanto mai necessario a conclusione di un anno come quello appena trascorso, che ha lasciato sul nostro territorio i tanti segni di questo periodo così difficile. Le diverse crisi aziendali che indeboliscono anche l’economia della nostra provincia lasciano intuire che le feste natalizie saranno trascorse da molte famiglie con l’apprensione di un futuro incerto. Al tempo stesso, le amministrazioni pubbliche vivono la frustrazione di non avere mezzi e risorse sufficienti a dare risposte più adeguate alle attese dei cittadini. Tutto questo, però, non può e non deve assolutamente frenare l’impeto che spinge tutti, a vario titolo, a lavorare per un futuro migliore. Prendere adeguatamente coscienza della gravità dei problemi del tempo presente è il primo passo per poter risolvere i problemi stessi. Se l’oggi ci chiama a sfide nuove, non paragonabili a quelle degli ultimi anni o decenni, significa che tutti dobbiamo aprirci a l’ipotesi di risposte nuove. Gli amministratori pubblici, i politici, gli imprenditori, i rappresentanti delle categorie economiche e delle organizzazioni sindacali, coloro che hanno responsabilità pubblica per il proprio ruolo nel campo della cultura e dell’informazione: tutti sono chiamati a cogliere la novità

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Un messaggio di speranza perché il 2011 sia davvero un anno che porti nuove certezze

«Il nostro primo obiettivo sarà quello di favorire la ripresa dell’economia»

dei tempi, e a non accettare più gli schemi del passato. Da parte nostra abbiamo deciso di muoverci da subito sforzandoci di favorire il più possibile la ripresa economica. Come? Agevolando l'occupazione, salvaguardando con ogni mezzo possibile i lavoratori e le imprese, i commercianti e gli artigiani. E proprio perché il cambiamento è possibile soltanto se attuato anzitutto in prima persona, nell'ultimo anno ci siamo comportati con determinazione e concretezza ripensando il lavoro stesso dell'amministrare, attraverso una riduzione dei costi e un miglioramento della struttura. Dopo la riorganizzazione in aree dell'Ente, abbiamo approvato un piano di ester-

nalizzazione del parco mezzi che consentirà un risparmio di circa 60mila euro, mentre dal 2011 dimezzeremo le auto blu. Sono questi esempi di “buone pratiche” che ci sono valsi un giudizio positivo dal ministero della pubblica amministrazione. Non solo. Nel riordinare la cosiddetta “macchina amministrativa” vogliamo dare il massimo ai cittadini. Il recupero dell'area dimenticata dell'ex Parco dei monasteri va in questa direzione. L'operazione ci consentirà non solo di risparmiare accorpando tutti gli uffici dell'ente, ma anche di realizzare una vera e propria “opera pubblica” diversamente impensabile: un nuovo parco urbano destinato alle famiglie, una zona verde di 15mila metri quadrati aperta e sicura (la Polizia provinciale avrà lì il proprio comando). Si tratta di un intervento straordinario, soprattutto in tempi come questi, in cui i tagli lineari nei trasferimenti dal governo centrale impediscono agli enti locali di programmare non solo nuovi interventi, ma creano difficoltà anche nella manutenzione ordinaria. Parlare di opere pubbliche significa inevitabilmente affrontare poi i temi dell'edilizia scolastica e delle strade provinciali. Su questo fronte il 2010 è stato un anno importante, dalla recentissima inaugurazione della tangenziale di Pandino alla svolta impressa al cantiere della Paullese, dove abbiamo creato le condizioni per superare la situazione di stallo che si era creata con il precedente appaltatore. Oggi, dopo il raddoppio del cavalcavia di Bagnolo, i lavori proseguono a ritmo serrato. Quanto alle scuole, basti citare la promessa matenuta: una nuova sede per

Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona: «La frustrazione di non avere mezzi e risorse sufficienti per dare risposte alla gente» l'Ipiall e per il liceo musicale ricavata a Palazzo Pallavicino grazie ad un accordo con Regione, Comune e Università di Pavia. Proprio a Palazzo Pallavicino abbiamo annunciato pubblicamente l'avvio del Distretto culturale, un maxi progetto cofinanziato dal Fondazione Cariplo di cui la Provincia di Cremona è capofila, che porterà interventi per circa 9 milioni di euro. Sarà coinvolto l'intero territorio, una provincia in sé ricca di iniziative, abitata da gente semplice e tenace, che affonda le radici nella tradizione e che, da qui, si sforza di partire per creare sviluppo. E' un patrimonio immenso, che ho deciso di conoscere da vicino

«Quello che siamo riusciti a fare nel difficile 2010»

con gli assessori della giunta. Vedere aziende, scoprire negozi, fruire parchi, girare nelle scuole, assistere a nuovi interventi pubblici e approfondire le iniziative dei privati. E' questa, per la Provincia di Cremona, una delle principali novità del 2010: l'avvio del viaggio nei paesi. Sono già 16 quelli che abbiamo visitato. Nel 2011 proseguiremo di settimana in settimana. Parleremo con i lavoratori e gli imprenditori, i rappresentanti delle categorie economiche, incontreremo le famiglie e i sindaci. Quello che continueremo a mostrare sarà il volto di un'amministrazione presente in modo costante ai problemi dei cittadini, concreta nel proporre soluzioni e rapida nel realizzare interventi. Crediamo che sia questo il modo migliore per iniziare la sfida del nuovo anno. Massimiliano Salini
 Presidente della Provincia di Cremona


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Auguri ai lettori

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«Le imprese ci chiedono «Complimenti agli imprenditori di avere nuove possibilità» per quanto sono riusciti a fare» Massimiliano Montani, presidente della Cna di Cemona Giuseppe Ferrari, presidente di Confartigianato Cremona

L’

anno che sta per concludersi, come ci si aspettava, si è dimostrato molto faticoso per le imprese, che hanno dovuto impegnarsi, giorno dopo giorno, per cercare di riguadagnare le posizioni perdute in un periodo talmente negativo da rappresentare, a detta degli esperti, la più lunga recessione del dopoguerra. Fortunatamente, i risultati dell’ultima analisi congiunturale sono incoraggianti (la produzione dell’artigianato manifatturiero nel terzo trimestre 2010 è aumentata del +1,9% anno su anno), ma il miglioramento del ciclo non è consolidato e mostra ancora segni di rallentamento, segnale questo che le difficoltà non sono ancora definitivamente finite. La crisi non è stato l’unico ostacolo che le nostre imprese hanno dovuto affrontare nel corso del 2010. Durante l’anno sono intervenuti alcuni provvedimenti che, ideati con motivazioni lodevoli e totalmente condivisibili, come quello di eliminare le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici o nella gestione dei rifiuti di impresa e combattere efficacemente il lavoro nero e l’evasione fiscale, hanno però portato alla redazione di testi normativi non applicabili alla realtà dell’artigianato e delle piccole imprese. Mi riferisco per esempio al Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, alla nuova normativa antimafia (L. 136/2010) riguardante l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari negli appalti con la pubblica amministrazione, così come alla ritenuta alla

fonte del 10% sui bonifici con i quali i beneficiari delle agevolazioni fiscali (36% sulle ristrutturazioni edili - 55% per il risparmio energetico) pagano le imprese esecutrici dei lavori. Nei primi due casi, le regole pensate per la grande dimensione sono state applicate indiscriminatamente alle piccolissime imprese e ai piccoli lavori di manutenzione, col risultato di situazioni di difficoltà nell’applicazione pratica (Sistri), poca chiarezza normativa e blocco dei pagamenti e degli appalti da parte della PA (normativa antimafia). Nell’ultimo caso la norma ha prodotto l’effetto di ridurre la liquidità delle imprese proprio nell’attuale negativa congiuntura, e soprattutto di istituire un’anticipazione del prelievo fiscale che, essendo calcolato sui ricavi anziché sul reddito, sommandosi agli acconti di imposta già versati, determinerà un sicuro incremento

delle posizioni a credito. Sono situazioni che, unite agli effetti della crisi e al tradizionale malcostume dei ritardi di pagamento di cui l’Italia ha il record negativo nell’Ue, stanno causando, anche nella nostra provincia un grave ritardo nella ripresa. Confartigianato Cremona non cesserà quindi di far presente le ragioni dell’artigianato e delle piccole imprese in tutte le proprie attività esterne e nelle diverse occasioni di contatto con le autorità, il governo e i ministeri competenti. Inoltre, continueremo ad essere vicini alle imprese cremonesi per consigliarle e fornire loro i servizi e la formazione più appropriata alle necessità aziendali, così come dell’approfondimento di progetti per aumentare la competitività delle imprese, consulenza ed assistenza nelle attività tecnico professionali di mestiere, accompagnamento al credito, assistenza nelle pratiche ecologiche e consulenza per risparmiare sulla bolletta elettrica. Queste e molte altre nuove attività abbiamo in serbo anche per l’anno che sta per arrivare, con l’auspicio che sia davvero più favorevole per tutti gli artigiani e le loro famiglie. Non è con retorica, ma di vero cuore che mi complimento quindi con i nostri imprenditori per quanto sono riusciti a fare quest’anno nonostante tutti gli ostacoli incontrati e auguro a tutti un Natale sereno e un 2011 di ripresa e sviluppo. Giuseppe Ferrari presidente Confartigianato Cremona

Quello che sta per chiudersi è stato un anno molto difficile per la nostra economia e per il nostro territorio, con le imprese messe ancora a dura prova e diversi settori in grave crisi di produzione. Probabilmente 12 mesi fa non ci si aspettava un 2010 di tale portata, ma tutti gli operatori economici, imprenditoriali e sociali si auguravano una ripresa. Una vera ripresa che ancora tarda ad arrivare e anzi, in questi ultime settimane sono ancora in molti a lanciare un grido dall’allarme. Ricordiamo che è solo di qualche settimana fa la grande manifestazione nazionale che ha coinvolto tutti i rappresentanti del mondo delle costruzioni, che hanno dato vita a Roma agli “stati generali”. E’ stato un segnale che un intero settore ha voluto lanciare, segnalando enormi difficoltà, difficoltà che sono tangibili anche nel nostro territorio e non sono solo rappresentate dal calo delle vendite delle abitazioni, ma anche dalla perdita di molti posti di lavoro. Chiudiamo il 2010 con la notizia positiva dello “sbloccacrediti”, l’operazione che il sistema camerale lombardo ha messo in campo insieme a Unicredit per saldare i debiti pregressi vantati dalle pubbliche amministrazioni nei confronti delle impre-

se. Un intervento concreto che va nella direzione giusta dando ossigeno alle imprese. Ma ora è necessario continuare a lavorare insieme per abbassare i tempi di pagamento recependo immediatamente le disposizioni imposte dal Parlamento europeo. Non nascondiamoci dietro inutili giri di parole, il periodo non è certo facile ed è necessario adottare immediatamente provvedimenti ad hoc per le piccole imprese visto che la crisi perdura e sta mettendo in ginocchio tutti i settori produttivi. Le imprese hanno bisogno di certezze, di stabilità e di una politica economica che porti l’Italia ai livelli di efficienza e di produttività dei nostri partner europei.

«Bisogna adottare misure per le piccole imprese»

Le imprese devono essere messe in condizioni di competere attraverso regole che possano permettere loro di continuare a garantire la qualità del lavoro nella tutela del territorio. Soprattutto per quanto riguarda gli appalti non sempre l’offerta più bassa è quella migliore, anzi, la maggior parte delle volte è un mezzo per eliminare gli avversari e ottenere il lavoro, chiedendo poi ulteriori risorse per portarlo al termine. La Cna è la più grande associazione di rappresentanza del territorio e come tale è sempre pronta a fare la sua parte dalla parte delle imprese. Notizia importante è che partirà proprio dal primo gennaio 2011, il primo Confidi 107 interregionale costituito al nord, di cui fanno parte la nostra Fidimpresa Lombardia e Sviluppo artigiano, il confidi del Veneto. Essendo Sviluppo artigiano un Confidi 107, la fusione comporterà un’operatività immediata: un risultato importante, poiché la situazione finanziaria delle banche e i nuovi obblighi introdotti da Basilea 3 fanno temere il rischio reale di un’ulteriore stretta creditizia che si ripercuoterà pesantemente sulle imprese. Lasciamo come buono proposito per le nostre imprese che sicuramente continueremo su questa strada anche nel 2011, cercando sempre di costruire nuovi accordi e nuove possibilità, perché è questo che le imprese oggi ci chiedono. Massimiliano Montani presidente Cna Cremona


Gli auguri ai lettori

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l 2010 si sta chiudendo con un bilancio per le aziende agricole in chiaro scuro. Il primo semestre è stato influenzato dalla pesante situazione della economia generale mentre nel secondo si è avuto qualche sensibile miglioramento, soprattutto in termini di prezzi e di mercati, con la sola eccezione del comparto suinicolo. Dunque le attese per il futuro sono certamente improntate ad un cauto ottimismo ma occorre valutare anche le azioni che la Libera ha sostenuto sindacalmente a sostegno degli interessi degli agricoltori, delle imprese agricole e del loro reddito. Sotto il profilo dell’attività sindacale la Libera ha assunto un peso determinante presso le Istituzioni pubbliche e all’interno di Confagricoltura. Basti pensare alle azioni che hanno portato all’anticipo Pac ottenuto dalla Regione Lombardia, unica regione in Italia a concedere un provvedimento economico di tale portata, ma anche l’apertura di

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«Fine anno in chiaroscuro per le aziende agricole»

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Antonio Piva, presidente Libera Agricoltori: «Questo il principale traguardo: migliorare il reddito»

una finestra di una settimana che ha consentito di operare una deroga significativa alla direttiva nitrati, ottenuta grazie alla incisiva opera effettuata dalla prefettura. Lanciando uno sguardo ai settori economici bisogna annotare come il settore del latte si stia riprendendo, i formaggi Dop, stanno tirando. Quello che stiamo cercando di realizzare è il trasferimento di buone quotazioni al latte fresco. Le cooperative avranno dei bilanci interessanti con una valorizzazione del latte ben oltre i 40 centesimi. Per il latte alimenta-

Il mese di dicembre si è aperto con un importante risultato, certamente frutto della tenace ed autorevole azione messa in campo da Coldiretti, nel segno del Progetto per una filiera tutta italiana: l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge sull’etichettatura dei prodotti alimentari. Ora ci auguriamo segua la rapida approvazione da parte della Camera, che peraltro ha già esaminato il testo, affinché diventi a tutti gli effetti realtà un provvedimento condiviso dalla grandissima parte dei cittadini italiani e fondamentale per la nostra agricoltura. Si pensi a ciò che l’introduzione di vere misure di trasparenza, come l’obbligo di indicare l’origine del latte o dei prodotti della suinicoltura, comporterebbe per i nostri allevatori: la conseguenza sarebbe una vera possibilità di scelta da parte dei consumatori, che senza dubbio premierebbero il made in Italy autentico, ed un maggiore potere contrattuale per gli allevatori, soprattutto in un paese come l’Italia dove tre litri di latte a lunga conservazione su quattro ed una mozzarel-

«Il settore del latte si sta riprendendo»

re la Libera è diventata un riferimento preciso per il mercato: abbiamo stipulato, in momenti difficilissimi, due prezzi importanti: con Padania alimenti e con il gruppo Italatte. Insieme a Confa-

gricoltura Lombardia abbiamo iniziato a lavorare anche per i contratti del prossimo anno visto che la maggior parte dei contratti scade alla fine di dicembre. Di certo le condizioni per la trattativa partono da una base migliore rispetto a quella dello scorso anno, essendo il prezzo medio intorno ai trentasette centesimi. Sui cereali abbiamo voluto e sostenuto l’azione del Consorzio agrario provinciale per la realizzazione della Op «Cereali d’Italia» che intende promuovere l’aggregazione dell’offerta nel settore

cerealicolo per spuntare condizioni migliorative. Infine per quanto riguarda il settore suinicolo, quello che in questo momento è più in sofferenza, nell’ambito della associazione è stata costituita la Cooperativa cremonese produttori carne, che già alla fine del suo secondo anno di attività, si impone come una struttura di riferimento nel settore della commercializzazione dei suini: alla fine di questo anno saranno oltre 120mila i suini venduti dalla cooperativa con un fatturato di oltre 25 milioni di euro. E

Eugenio Torchio, delegato Confederale della Coldiretti Cremona

«Puntare sulla filiera italiana sarà strategico»

Eugenio Torchio - Coldiretti

la su due sono spacciate come made in Italy senza esserlo, e dove due prosciutti su tre vengono da maiali allevati all’estero, senza che nessuno lo sappia. Coldiretti inizia il 2011 con importanti aspettative e con il fermo impegno di pro-

seguire nella realizzazione di una filiera agricola tutta italiana, capace di trasferire i nostri valori distintivi fino al consumatore, capace di garantire che tutti i processi avvengano in Italia, dalla produzione agricola alla trasformazione, a vantaggio non solo degli agricoltori, ma di tutta l’economia e dei territori. Su più fronti l’agricoltura cremonese ci chiamerà ad operare con energia e risolutezza. A partire dalla battaglia per l’equa remunerazione di tutte le produzioni agricole: il lavoro sui vari tavoli è già iniziato, a cominciare dal confronto con l’industria in merito al prezzo del latte, con il fermo obiettivo, per il 2011, di arrivare a garantire qualche soddisfazione in più agli allevatori. Come abbiamo più volte rilevato, il mercato ci dà ragione e, con le attuali quotazioni dei prodotti lattiero-

Antonio Piva, presidente della Libera Agricoltori

caseari, le condizioni per ottenere un’equa remunerazione ci sono tutte. Banchi di prova importanti saranno la direttiva nitrati, che va riscritta affinché non rappresenti una minaccia per la zootecnia lombarda, e la Politica Agricola Comune in vista del 2013, in merito alla quale la Coldiretti e la francese Fnsea, le due principali organizzazioni agricole dell’Unione Europea, hanno chiesto una dotazione finanziaria allo stesso livello del periodo di finanziamento in essere, proponendo inoltre che sia mantenuta l’attuale distribuzione tra Stati membri. A livello locale, continueremo ad operare con determinazione a difesa della nostra terra e del nostro lavoro, anche rispetto alla sempre maggiore diffusione delle agro-energie. E’ questa una temati-

vi sono altri progetti per il futuro. Dunque con queste azioni di carattere aggregativo di soci e prodotto con finalità anche commerciali la Libera si pone in un’ottica nuova nel panorama sindacale lombardo e nazionale. Attività che intende potenziare anche nel futuro dal momento che è finalizzata a migliorare il reddito agricolo. Intanto desidero formulare i più sentiti auguri per le prossime festività natalizie agli agricoltori e ai lettori. Antonio Piva Libera agricoltori

ca che vede Cremona in prima linea. La produzione di biogas, per la sua destinazione energetica, rappresenta certamente una grande opportunità per le imprese zootecniche. Come abbiamo ribadito più volte, Coldiretti non contrasta gli impianti a biogas che si integrano nella realtà aziendale e sono dimensionati in virtù delle esigenze aziendali. Abbiamo invece denunciato il proliferare nel nostro territorio di mega impianti, spesso legati a soggetti esterni all’agricoltura, che fanno lievitare gli affitti dei campi e rubano terra alle coltivazioni. L’impegno è quello di proseguire insieme in un percorso che, a livello locale come nazionale, vuole dare risposte certe, serie, lungimiranti, alla nostra agricoltura, alle nostre aziende, e con loro a tutte le famiglie del territorio. Alle quali va l’augurio più sincero di un Natale sereno e di un 2011 ricco di soddisfazioni. Eugenio Torchio Delegato confederale Coldiretti Cremona


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Gli auguri ai lettori

Venerdì 5 Novembre 2010

«Il pensiero va alle famiglie che sopportano la crisi» Il vescovo ricorda le molte persone che hanno perso il posto di lavoro

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arissimi, nel mistero del Natale ha fine l’esodo di Dio, il suo instancabile viaggio alla ricerca dell’uomo, e ha inizio quel meraviglioso itinerario che conduce l’uomo a divenire figlio di Dio. Il pensiero corre veloce alla famiglia di Nazareth: a Maria, che guarda con occhi meravigliati il frutto del suo grembo; a Giuseppe, aggrappato al suo bastone, silenzioso e obbediente testimone di un evento di grazia; a quel Bambino, così inerme eppure già temuto dai potenti del tempo. Non è facile comprendere e accettare la festa del Natale, a partire dalla quale ha inizio la conversione della storia: l’infinitamente grande si fa infinitamente piccolo affinché l’infinitamente piccolo diventi in-

finitamente grande. Nel mistero dell’Incarnazione ci viene svelato il volto del Padre: un dono prezioso, ma anche un impegno non indifferente. Dicono i Vangeli dell’infanzia che “Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini” (Lc 2, 51-52 ): c’è una cura tutta speciale da parte dei suoi genitori perché egli possa diventare un uomo vero davanti a Dio e agli uomini. A tutte le famiglie della diocesi, in modo particolare ai papà e alle mamme, auguro di dare sempre il meglio ai loro figli: uno spiccato senso del dovere e della responsabilità, una buona istruzione, il necessario per vivere dignitosamente e al passo con i tempi. Soprattutto auguro di trasmettere una speranza certa: l’amore infinito di Dio. Comunicare la fede in Dio con la parola e

con i gesti concreti significa offrire alla vita dei figli orizzonti infiniti: la possibilità di un continuo riscatto di fronte ai propri fallimenti e al proprio peccato, l’abbandono fiducioso a una Provvidenza che conosce perfino il numero dei capelli del nostro capo, il sentirsi partecipi della creazione divina attraverso il proprio impegno e il proprio lavoro. A voi genitori è affidato un grande compito: saziare non solo la fame del corpo dei vostri figli, ma, soprattutto, quella dello spirito, attraverso l’offerta di un modello di umanità inaugurata da Cristo, il totalmente obbediente al Padre. Il pensiero va certamente alle famiglie che stanno sopportando il peso della crisi economica. Penso in modo particolare a chi ha perso, o rischia di perdere, il posto di lavoro, a quanti faticano ad arrivare al-

Monsignor Dante Lafranconi, vescovo di Cremona: «La Caritas è sempre bisognosa di nuove donazioni» la fine del mese, ai molti che non riescono a onorare i propri debiti: l’amore di Dio e la sollecitudine dei fratelli possano portarvi consolazione e speranza. A questo riguardo ribadisco l’invito che ho rivolto all’intera diocesi durante la Messa dell’Immacolata celebrata tra i dipendenti della raffineria Tamoil: viviamo questo Natale nel segno della sobrietà, non sprechiamo inutilmente soldi e cibo! Quanti sono nella possibilità offrano il loro superfluo a chi non ha nemmeno il necessario: il fondo famiglie gestito da Caritas Cremonese è sempre attivo e bisognoso di donazioni. Per il cristiano la sobrietà è sempre finalizzata alla solidarietà.

Un augurio tutto speciale va agli ammalati nel corpo e nello spirito, ai carcerati, alle persone che celebreranno lontano da casa o in solitudine queste feste tipicamente familiari: la malinconia non prevalga sulla gioia di sapervi amati e preziosi agli occhi di Dio. Da quel giorno lontano e solenne in cui Cristo è venuto nel mondo i cristiani hanno cominciato a contare gli anni e a narrare la storia: da quel momento tutto è cambiato, nulla è più come prima. È questa la nostra speranza ed è ciò che desideriamo ardentemente offrire alle nuove generazioni. Buon Natale! + Dante, vescovo

Il questore Antonio Bufano

«Assicuriamo ai cittadini il nostro massimo impegno»

L’anno 2010 volge al termine e come sempre si cerca di fare dei consuntivi dell’attività svolta e soprattutto di verificare se si sono raggiunti gli obiettivi prefissati. Il numero complessivo dei delitti commessi nella provincia di Cremona raffrontato all’anno passato è in flessione sia in provincia (-9,9%) che nel comune capoluogo (-13,6%). Questo dato complessivo positivo serve a rassicurare i cittadini che siamo sulla strada giusta verso una sempre migliore sicurezza. I servizi amministrativi in favore dei cittadini sono sicuramente efficienti, l’attesa agli sportelli e la distribuzione dei documenti richiesti (passaporti, permessi di

soggiorno, licenze) avviene in tempi ragionevolmente brevi e con una apprezzata cortesia, frutto della preparazione del personale preposto. Il 113 ha garantito efficienza e tempestività d’intervento sia nell’assistenza sia nella repressione dei reati. Si pensi ai rapinatori arrestati all’interno di una banca cremonese. Ma allo stesso tempo non si può non prendere atto come, nonostante gli sforzi profusi, sia vivo e percepito il senso di disagio e di insicurezza a causa della recrudescenza dei reati predatori, purtroppo in sensibile aumento (truffe, rapine e furti) che vedono vittime i cittadini, soprattutto anziani, colpiti spesso nell’intimità delle

loro case. Pertanto, pur in presenza degli ottimi risultati conseguiti dai miei collaboratori, ai quali ho il dovere di esprimere il mio riconoscimento per il lavoro svolto con sacrificio ed abnegazione, non mi sento di esultare più di tanto. La mia solidarietà va alle vittime di questi reati, a tutti i cittadini che non si sentono sufficientemente tutelati. Ad essi mi rivolgo assicurando il massimo impegno della Questura e delle specialità della Polizia di Stato in quello che ritengo uno degli obiettivi fondamentali dell’attività della polizia di prevenzione: il controllo del territorio. Per il futuro non solo si continueranno i servizi interprovinciali che vedono

il coinvolgimento di tutte le forze di polizia presenti sul territorio, già sperimentati ed apprezzati, ma saranno adottate nuove strategie operative che consentiranno un recupero delle risorse da destinare alla vigilanza sul territorio, unico vero deterrente preventivo alla cosiddetta criminalità predatoria. Nel formulare gli auguri e un felice Natale ed un prospero anno nuovo, rinnovo l’appello ai cittadini a partecipare attivamente alla “sicurezza pubblica” ed a collaborare con le forze dell’ordine, perché insieme si può ottenere molto di più. Antonio Bufano questore di Cremona


Gli auguri ai lettori

«Dovremo fare sistema per ottenere risultati»

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ffrontiamo il nuovo anno con la consapevolezza delle difficoltà del momento che stiamo attraversando, ma anche con la speranza di riuscire a tornare alla crescita, di tornare a vedere la luce dopo un periodo buio. Vogliamo essere protagonisti del nostro futuro, lavorare per tradurre in azioni concrete le nostre speranze. Siamo pronti a fare la nostra parte e consapevoli che quanto più sapremo fare sistema (come categoria ma anche con le altre forze della città) tanto più sapremo ottenere risultati positivi. Certo occorre una determinazione ancor più forte che in passato. Ho letto di economisti che indicano il ritorno alla crescita al 2014 o, addirittura, al 2019. Non possiamo attendere tanto. Invece occorre mettere in campo le nostre idee migliori, spendere ogni energia per realizzarle ed avviare, una nuova fase di sviluppo e di crescita. L’innovazione è ormai un imperativo, anche per il commercio e per le città. Negli ultimi anni lo scenario si è modificato radicalmente: i problemi economici e la globalizzazione hanno innescato nuove richieste. Chi non sa leggere i tempi, capire a fondo esigenze che appaiono inderogabili, rischia di perdere ulteriormente competitività, di trovarsi attardato al momento in cui ci sarà la ripresa. In questo cammino le nostre imprese chie-

Claudio Pugnoli, presidente dell’Ascom Cremona: «Ora le imprese chiedono di non essere lasciate sole»

dono di non essere lasciate sole. Per far sentire più forte la loro voce, solo qualche mese fa hanno dato vita a rete Imprese Italia, che riunisce le piccole e medie imprese del commercio e dell’artigianato. Tutti insieme richiediamo progetti strutturali come la riforma fiscale, una nuova stagione di sburocratizzazione, più efficaci misure per il credito, sostegno allo start up d’impresa e alla valorizzazione dei giovani. Guardiamo con interesse ad un federalismo che dia un più forte protagonismo al territorio e agli attori locali. Sono misure urgenti ed importanti per il futuro non solo delle piccole e medie imprese, ma piuttosto per guardare con fiducia al domani del paese. Perché avere un sistema delle pmi che arranca è una scelta irresponsabile. Basta pensare alle ripercussioni che, anche a Cremona, la crisi del terziario avrebbe sul piano dell’occupazione ma anche dei servizi che verrebbero tolti ai cittadini. Perché, come ricorda l’ultimo rapporto dell’Istat le microimprese, quelle con meno di dieci addetti, rappresentano il 94,7% delle imprese attive, il 47,2% degli addetti ed esattamente un terzo del valore aggiunto. Ecco perché diciamo che occorre un sussulto, innanzitutto della politica. E’ perciò l’ora – come afferma il nostro presidente Carlo Sangalli – “di dare “cittadinanza istituzionale” a queste ri-

chieste e di mettere a sistema queste istanze. Siamo, infatti, in un momento in cui spetta alle istituzioni non solo il compito di rispondere con tempestività alla crisi, ma soprattutto – con una visione di lungo periodo - di creare le basi per lo sviluppo futuro del nostro territorio”. Da parte nostra, come associazione sentiamo più forte che mai la responsabilità di portare la voce delle imprese. E mi rammarico che, per colpa di qualcuno, in questi mesi la nostra categoria sia apparsa divisa, lacerata da continue provocazioni di fronte alle quali, non sempre, si può far finta di nulla e restare in silenzio.

Anche nel 2011 lavoreremo per recuperare la fiducia delle imprese. Non si tratta soltanto di dare una boccata d’ossigeno al sistema imprenditoriale, ma di proiettarlo nel dopo-crisi con nuove competenze, possibilità e strumenti. Con questo impegno, auguro a tutti – in primo luogo ai nostri associati e alle loro famiglie – i nostri migliori auguri. Saremo al fianco di tutti, lavoreremo ogni giorno, per dare forza alle speranze di ciascuno, aiutando le imprese ad operare al meglio, cercando di costruire solide ragioni di speranza per tutta la comunità. Claudio Pugnoli presidente Ascom Cremona

Venerdì 24 Dicembre 2010

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«Speriamo che il 2011 sia l’anno della ripresa» Spero che si riconoscano gli sforzi che il commergio ha dovuto compiere nel 2010, anche solo per stare in piedi. Sforzi importanti, a causa di una crisi economica che non accenna a recedere. Sappiamo che questo momento di crisi si protrarrà ancora, ma speriamo che l'economia ricominsi a respirare al più presto. Questo è l'auspicio per il nuovo anno, e questo auguriamo a tutti i commercianti della città e della provincia. Il bilancio di questo 2010 è piuttosto scontato: qualsiasi impresa commerciale, di ogni tipo, ha dovuto sobbarcarsi un grosso sforzo: la difficoltà è stata davvero per tutti. Tra l'altro i commercianti hanno avuto grosse necessità di liquidirà, e noi, come associazione di categoria, abbiamo cercato di essere al loro fianco. Auspichiamo che nel 2011 si rimetta in moto la macchina dell'economia, sbloccando innanzitutto i finanziamenti legati

al credito da parte delle banche, ma anche gli ordini e le vendite. Staremo sempre più in prima linea per aiutare il commercio in tutte le sue forme e in tutti i settori, sperando che davvero il 2011 sia l'anno della ripresa». Giorgio Bonoli direttore Confesercenti Cremona

Baldrighi: «Non è il momento dello sconforto, serve reagire» L’ anno che ci stiamo lasciando alle spalle è stato ancora difficile dal punto di vista economico. La crisi economica non ha allentato la sua stretta, ma questo non è il momento della sfiducia e dello scoramento. E’ il momento di resistere e di reagire. Ce lo impone la nostra funzione sociale ma soprattutto le nostre maestranze che con noi stanno condividendo questo diffi-

cile momento. E anche la nostra associazione seppur conscia delle attuali sofferenze ritiene che bisogna avere speranza e fiducia per l’ avvenire e crede fermamente in una inversione di tendenza. Il messaggio che la Festa del S. Natale rinnova da oltre due millenni è rinchiuso in questa semplice parola che spetta a noi uomini di buona volontà rendere

effettiva. Che la luce del Santo Natale illumini tutti noi, le nostre coscienze e scacci le tenebre della sfiducia e dell’ indifferenza. Con queste premesse voglio esprime a tutti gli associati ed al mondo economico cremonese i miei più fervidi auguri di buon Natale e Felice Anno nuovo. Sante Maria Baldrighi presidente Api Cremona


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Il BonTà

Venerdì 12 Novembre 2010

Bisogna lavorare per uscire dalla crisi» Reindustria promuove il Cluster della meccanica

L’

anno si chiude in modo fruttuoso per Reindustria, che in questi mesi ha lavorato molto per il territorio. Il momento clou è stato meno di un mese fa, quando abbiamo sottoscritto il Protocollo di intesa con le associazioni di categoria locali e la Camera di Commercio di Cremona, per la nascita e lo sviluppo del Cluster della meccanica cremonese di eccellenza (Mec). Un'opportunità importantissima, che ci ha permesso di fare un passo avanti nel rilancio del territorio.

Un progetto che parte da lontano: da marzo 2009 ad oggi si sono, infatti, svolti una serie di incontri diretti con le imprese, per ascoltare i loro bisogni e poter studiare ed individuare le strategie più adatte alle loro esigenze. Obbiettivo finale è la realizzazione di un network di piccole-medie imprese appartenenti al settore metalmeccanico della provincia di Cremona per poter realizzare progetti innovativi comuni, sviluppare il capitale umano, affacciarsi sui mercati esteri in modo da arrivare ad ottenere un forte vantaggio competitivo

ed attrarre investimenti. Sono già 42 le imprese metal meccaniche che ad oggi aderiscono al portale web e che hanno potuto suggerire i primi spunti da cui partire per intraprendere percorsi di sviluppo più efficaci per rilanciare il settore. La realtà della provincia di Cremona è caratterizzata dalla forte presenza di micro e piccole-medie imprese che prevalgono numericamente sulle imprese di grandi dimensioni. E' importante riuscire a creare una rete in grado di individuare le varie peculiarità delle aziende e raffor-

La firma del protocollo d'intesa

zare la collaborazione e la condivisione di informazioni tra i soggetti coinvolti. Tra le altre cose, verso fine novembre abbiamo ospitato a Cerma la delegazione francese di Aradel, l’Associazione della regione Rhône-Alpes dei professionisti di Sviluppo economico locale, con sede a Lione. La visita rientra in un

progetto finanziato dal «Programma Europeo 2007-2013 Leonardo mobilità». Insomma, le iniziative che portiamo avanti permettono di portare il territorio verso una maggiore stabilità. Il nostro augurio è di un 2011 in cui la ripresa inizi a vedersi davvero. Reindustria

L’augurio della Libera va a sostegno dei giovani Grazie alla Libera Artigiani e all'associazione Intraprendere, arriva un'opportunità per i giovani studenti della provincia di scoprire la propria attitudine im-

prenditoriale, cimentandosi direttamente sul campo. Ha preso il via in questo periodo l'edizione 2010-2011 del concorso “Intra-

prendere”. Abbiamo un traguardo ambizioso: creare nel tempo una nuova classe intraprendente locale, responsabile socialmente, che agisca nell'ambito della nostra provincia, soprattutto perché qui sono le sue origini e non solo per le opportunità e le agevolazioni finanziarie; dar vita, insomma, a uno sviluppo locale più sostenibile. Si conoscono i problemi che incontrano i giovani per accedere al mercato del lavoro, con tre conseguenze negative per l'intera società: la difficoltà per i giovani di realizzare le proprie aspirazioni professionali in loco, la fuga di cervelli e l'impoverimento del territorio in termini di capitale umano. Secondo le direttive europee, le competenze personali connesse con lo spirito imprenditoriale dovrebbero essere insegnate precoce-

mente e coltivate fino all'università; l'Europa e l'Italia, in particolare, non stanno invece sfruttando a pieno il potenziale dei loro giovani. Il concorso “Intraprendere” propone quindi un originale percorso di orientamento, formazione e motivazione, unico in Italia nel suo genere, per numero di studenti coinvolti e per le modalità di coinvolgimento degli stessi. Dieci gli istituti di scuola superiore partecipanti: l'Istituto Tecnico “Beltrami” di Cremona, il Liceo Scientifico “Da Vinci” di Crema, l'Itis “Galilei” di Crema, l'istituto professionale “Marazzi” di Crema, il Liceo Artistico “Munari” di Crema, l'istituto tecnico “Pacioli” di Crema, l'istituto tecnico “Ponzini” di Soresina, il Liceo Classico “Racchetti” di Crema, l'istituto professionale “Sraffa” di Crema e l'istituto pro-

fessionale “Stanga”, sempre di Crema. Per un totale di 2mila studenti degli ultimi due anni di scuola e 520 ore di lezione. Una prima fase, detta “di sensibilizzazione”, è costituita da un percorso di quattro ore in ogni singola classe partecipante, dove i giovani sono invitati a riflettere sul loro futuro professionale e in particolare sull'opportunità di lavoro intraprendente, scoprendo da sé, con il supporto degli organizzatori, se dotati o meno di attitudine imprenditoriale. Seguirà la fase finale, con un altro percorso, questa volta di dieci ore, solo per gli studenti che hanno dimostrato un maggior interesse e una più sentita vocazione. Con questa iniziativa chiudiamo l'anno, e facciamo alla cittadinanza i nostri migliori auguri di buone feste. Libera Artigiani


Cultura&Spettacoli Al Ponchielli a Santo Stefano Il 16 gennaio in scena “Pik Badaluk” Il teatro Ponchielli una commedia senza tempo Venerdì 24 Dicembre 2010

In scena alle ore 16 “Hello Dolly”, produzione adattala da Corrado Abbati

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di Federica Ermete

on poteva mancare il tradizionale appuntamento a teatro il pomeriggio di Santo Stefano. Alle ore 16 il Ponchielli presenta “Hello Dolly!”, pietra miliare del teatro musicale leggero, nonché uno dei film musicali più conosciuti, che è riuscito a fare apprezzare questo musical in tutto il mondo vincendo diversi Oscar. Quella proposta al Ponchielli è la produzione adattata da Corrado Abbati, gli interpreti della cui Compagnia sono in scena a dar corpo e voce ai vari personaggi. “Hello Dolly!” è uno dei più grandi musical di tutti i tempi. Solo a Broadway al debutto superò le 3000 repliche facendo incetta di premi, stabilendo un record con ben 10 Tony Award, (gli Oscar del teatro). L’intraprendente ed autorevole protagonista di questa brillante commedia dà vita a spassosi equivoci, sorprendenti colpi di scena e romantiche parentesi sentimentali, il tutto amplificato dall’immediatezza della musica di Jerry Herman. L’adattamento di Corrado Abbati pone l’accento sul brio dei dialoghi, sull’energia delle coreografie e sull’eleganza dei costumi e delle scene, trasponendo il tutto in un’ epoca spavalda e carica di sogni. Questi ingredienti fanno di “Hello Dolly!” uno spettacolo senza età, dove giovani e meno giovani ritrovno il piacere della trasgressione, i turbamenti del primo amore e la scoperta o la memoria musicale delle belle canzoni di Herman. LA TRAMA Dolly Levi è un’affasci-

duca la ragazza lontana dal suo innamorato. Dolly intanto apprende che Orazio vuole andare a New York per chiedere la mano della graziosa modista Irene Molloy. Dolly decide di mandare all’aria questo proposito: inizia così una divertente serie di colpi di scena grazie ai quali Dolly mette in atto un geniale piano che mette a posto tutto e tutti.

Fino al 27 dicembre a Bedizzole la mostra di Leali e Facchetti

Madre e figlia espongono insieme

Fino al 27 dicembre, il Laboratorio d’arte di via Mazzini 2 di Bedizzole, ospita la mostra “Vibranti armonie”, dove si possono ammirare le opere di Lucia Leali (nella foto una sua opera) e Moira Facchetti, mamma e figlia. La rassegna mette in luce non la diversità, quanto la specificità di ciascuna di esse. Caratteristiche materiche e figurative contraddistinguono le opere di Lucia Leali, che elabora i propri lavori secondo una modalità esecutiva che la “costringe’ ad innumerevoli passaggi di colore per ottenere la tinta desiderata. Non meno impegnativa è l’arte di Moira Facchetti. Votata inizialmente all'astrazione pura, Moira si è poi volta, nel corso degli anni, a personalissime traduzioni informali, sino a pervenire a un simbolismo mai criptico. Ciò si nota anche nelle composizioni in cui viene applicata la creta a rilievo, quasi a definire un ideale mosaico di tessere che quasi si sfaldano e si ricompongono grazie all’armonizzazione che l’artista riesce abilmente a costruire.

La montagna è un simbolo complesso. Nella mitologia dell’antica Grecia, le montagne erano figlie di Gea, la Terra, ed erano luoghi sacri. Per la loro struttura, sono un tramite con gli Dei che risiedono nei cieli. Su una montagna – l’Olimpo - dimorano gli dei. Dopo le devastazioni del leggendario diluvio, al quale sopravvissero solo Deucalione e Pirra, la specie umana cresce nuovamente sulle cime dei monti, da cui guarda le pianure allagate. La coppia getta dietro le spalle alcune pietre – le ossa della montagna – e ne nascono uomini e donne nuovi. Gli inni omerici ci ricordano che le cime delle montagne sono sacre al dio Pan. La montagna Menalo, in Arcadia, figlia del Cielo e della Terra, era considerata regina, madre di re. Zeus schiaccia i Giganti ribelli sotto il peso delle montagne. Su una montagna si ferma l’arca di Noè, dopo l’altro grande diluvio delle

dedicato ai piccoli Il teatro Ponchielli

Una scena dello spettacolo

nante vedova che decide di riprendere marito. L’uomo che le interessa è un suo cliente, Orazio Vandergelder, ricco proprietario di un negozio di colori e vernici dove lavorano due giovani commessi, anch’essi alla ricerca dell’anima gemella. Orazio, ostile alle nozze della nipote Ermenegarda col pittore Ambrogio, si rivolge a Dolly perché con-

storie del mondo, quello della Bibbia, e su una montagna Mosè riceve le tavole della Legge divina. Si pensa che gli “Dii montenses” di alcune iscrizioni latine siano quelli che sovrintendevano ai sette colli di Roma. Nella mitologia persiana, Aura-Mazda, il dio delle luce, comincia la creazione dell'universo con i Feveres, idee invisibili degli oggetti visibili che sono situati nel cielo come eterni vigilanti contro il male personificato da Ahriman, per proteggere gli uomini giusti. Crea in seguito il cielo e la terra, e il monte Alborj, dove fissa la sua residenza. Per venire a giorni a noi più vicini, Pirandello, alla sua morte, lascia incompiuta un’opera, “I giganti della montagna”, dal testo e dalla struttura singolari ed affascinanti. Giorgio Strehler la

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Al Teatro Ponchielli sono in vendita i biglietti per gli spettacoli pomeridiani de “Il Ponchielli per i piccoli”, novità dedicata ai più piccoli, che il prestigioso ente cremonese ha introdotto quest’anno tra le tante iniziative che è solito proporre. L’esordio è il 16 gennaio con la favola in musica “Pik Badaluk”. La storia è molto semplice: il bambino Pik vive in un’Africa un po’… di fantasia! Un giorno apre il cancello del recinto, scappa dall’orto di casa e si trova in mezzo ai pericoli della foresta. Il racconto ha il fascino delle piccole storie che aprono grandi orizzonti: dall’orto di casa lo sguardo si allarga verso i profumi ed i misteri delle foreste africane. Il 20 febbraio va in scena “Le stagioni di Pallina”. La protagonista trasporta il pubblico in un mondo di colori e suoni, trasformandosi continuamente in questa e quell’altra cosa. Un’attrice racconta e danza all’interno di uno spazio dove un pittore crea, con acqua e colori, le immagini che vengono proiettate su

un bianco fondale. La musica segna il ritmo del racconto e provoca l’attrice, punzecchia il pubblico con ironiche, buffe e inaspettate melodie, unisce magicamente le immagini alla voce che diventa una guida all’interno del mondo di forme e colori. Il 13 marzo è prevista “Storia di un uomo e della sua ombra”, spettacolo che si è segnalato tra i finalisti di “Premio scenario infanzia” per esser riuscito a conciliare il linguaggio teatrale con quello dei cartoni animati e del cinema muto. Intorno a un quadrato bianco, si danno battaglia un uomo, un palloncino e la sua ombra, travestita da morte. La loro è una battaglia fatta di inseguimenti, ammiccamenti, momenti di quiete e burrasca, collaborazione, ma poi anche di paurosa concitazione. Il 20 marzo, infine, vanno in scena le avventure di “Giulio coniglio”, personaggio famoso fra i bimbi, che sa regalare momenti di grande tenerezza e divertimento insieme ai suoi simpatici compagni animali, amici di sempre.

Sculture e quadri di 18 artisti in mostra per beneficenza

Fino al 28 dicembre è visitabile, presso l’auditorium della Camera di Commercio, la mostra d’arte contemporanea “Colori e forme nell’arte”, tradizionale appuntamento organizzato dal Gruppo Artistico Cremona Arte dell’Aics provinciale. Giunto alla 19ª edizione, il consueto evento culturale a scopo benefico, a favore dell’Apom (Associazione patologie oncologiche mammarie), che sostiene la Brest Unit dell’Ospeda-

le di Cremona, propone le opere di pittura e scultura dei 18 noti artisti cremonesi aderenti all’iniziativa: Ariberto Ariberti, Adriano Artoni, Giusi Asnicar, Cesare Bardelli, Alberto Besson, Anna Bolognesi, Riccardo Bozuffi, Daisy Cabrini, Laura Ferrazzi, Giordano Garuti, Giulio Maria Grimozzi, Ulisse Gualtieri, Enrico Miglioli, Valentina Ratti, Marco Serfogli, Marina Sissa, Federica Ungari, Beppe Verani.

Ultimi giorni per vedere l’opera di Mazzolino

Continua fino alla fine dell’anno l’iniziativa “Mazzolino, restauro aperto” presso il Museo civico Ala Ponzone. L’opera di Ludovico Mazzolino “Madonna in trono e i Santi Pietro e Andrea”, ha permeato a lungo presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, per essere sottoposta ad una

complessa opera di restauro; a causa dell’alto carico di lavoro dell’Opificio, gli interventi sulla tavola sono però stati sospesi e così il Comune di Cremona ha ritenuto opportuno far tornare il dipinto a Cremona per completare i lavori di restauro presso il laboratorio del Museo

civico “Ala Ponzone”. Il restauro aperto permette di assistere, a piccoli gruppi, alle varie fasi del recupero dell’olio su tavola, con la guida esperta dei restauratori dell'Azienda speciale CR Forma di Cremona, coordinati da Paolo Mariani. Prenotazione: 0372-407754 - 407269.

Montagne sacre e profane

allestisce in varie occasioni, e ne scrive: «C'è un tema profondo, ricorrente, nella grande cultura greca-europea: quello dei mitici Giganti che vogliono impadronirsi del potere celeste, universale. Ma vengono sconfitti, proprio quando sembrano aver vinto. Questa radicata, inquietante

presenza tocca l'ultimo Pirandello che in quest'opera incompiuta, la rappresenta nel teatro e nella poesia”. La scalata al cielo dei Giganti avviene sovrapponendo le montagne. “La montagna incantata” è il titolo di un’opera tra le più complesse di Thomas Mann: una fondamentale

riflessione filosofica sulla malattia e la morte, sul rapporto tra cultura e natura. La storia di cui si parla ne “La montagna incantata” è una età che «non si può misurare in giorni né in lune, in una parola essa non deve veramente la sua maggiore o minore antichità al tempo (…) e la sua estrema antichità è data dal fatto che essa avviene prima del limitare di un certo abisso che ha interrotto la vita e la coscienza dell’umanità (…)», scrive Thomas Mann. Antica come le ossa del mondo, le montagne che ci guardano da tempi immemorabili. Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.


Cultura & Spettacoli

Venerdì 24 Dicembre 2010

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Gran concerto della banda Robbiani a Soresina

La sera di Santo Stefano alle ore 21, negli spazi del Teatro Sociale di Soresina, il complesso bandistico “Igino Robbiani” è protagonista del tradizionale “Gran concerto”. L’evento, che si pone a chiusura di un mese di dicembre alquanto intenso per la banda, rappresenta anche l’occasione, per l’amministrazione del sindaco Giorgio Armelloni, per porgere alla cittadinanza i migliori auguri per le festività natalizie. I vari appuntamenti che hanno visto impegnata la banda “Igino Robbiani” (nel-

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di Federica Ermete

ino al 31 dicembre, nella sala Alabardieri del Comune, è visitabile la mostra fotografica “Omaggio a Cremona” di Ezio Quiresi. Inaugurata il 10 dicembre, l’allestimento rappresenta il giusto omaggio all’ultimo grande fotografo cremonese, scomparso lo scorso agosto, poco prima di compiere l’ottantacinquesimo compleanno. Fotografo d’avventura, foto reporter ed artista, Quiresi entra nella storia della fotografia italiana in punta di piedi, da dilettante che ama la sua terra e il grande fiume che la percorre. E’ qui, infatti, che scatta le prime immagini. Fin dagli esordi, la più genuina ispirazione gli viene dal mondo che vive intorno al Po: la gente del fiume, la campagna padana nel fulgore dell’estate o avvolta dalle nebbie autunnali. Dal 1955 ha inizio la vera affermazione professionale: una lunga e intensa collaborazione con il Touring Club Italiano di Milano fa conoscere le sue opere che vengono pubblicate in molti Paesi, Stati Uniti compresi. Da questo momento è quasi impossibile elencare il gotha di editori per i quali ha lavorato, basti citare qualche nome: De Agostini, Utet, Garzanti, Reader’s Digest, Librairie Hachette, Encyclopedia Britannica di New York. E poi le prestigiose “Personali” di Milano, Roma, Napoli, Montpellier, Parigi, Bucarest, Lagos, Quad City (Usa). Protagonista della mostra in essere è Cremona, dal dopoguerra a oggi. Con uno sguardo in equilibrio tra la cronaca e l’arte, Quiresi ha saputo immortalare i cambiamenti della sua città, da quelli impercettibili e quelli più radicali. Il decano dei fotografi cremonesi, il cui motto è sempre stato «Si nasce con la fotografia dentro», lavorò fino all’ultimo in camera oscura; egli era infatti seguace della vecchia e impareggiabile scuola che insegnava a fotografare e stampare con i metodi tradizionale. Roberto Caccialanza, storico della fotografia dice: «Sotto l’aspetto tecnico del bianco e nero era praticamente impeccabile,

la foto) in questo ultimo mese dell’anno, devono essere letti nell’ottica di proseguire l’importante collaborazione artistica col Coro “Psallentes” di Soresina. La “prima” ha avuto luogo il 7 dicembre con il tradizionale Concerto di San Siro nella chiesa parrocchiale, appuntamento che apre, come di consueto, i festeggiamenti per la ricorrenza del Santo Patrono. Con l’occasione, si sottolinea la continua crescita che contraddistingue il complesso soresinese che, grazie anche ad esperienze

La mostra è aperta fino al 31 dicembre in sala Alabardieri

Gli scatti di Quiresi, omaggio a Cremona Veduta aerea di Cremona

e si affidava a studi grafici molto competenti per riprodurre al meglio, anche in stampa tipografica, le sue opere. D’altronde il suo nome da decenni è rimasto (e sarà) sinonimo di meravigliose immagini di elevata qualità». Durante la lunga carriera, l’arti-

sta ha dunque raccontato la sua Cremona, ma anche paesi esotici, immortalando entrambi con la medesima passione ed intensità poetica. Orario: da martedì a sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18 (ingresso libero).

artistiche differenti, è divenuto un riferimento per la cultura e l’insegnamento musicale sul territorio. Ogni anno, la Scuola di musica organizzata dalla banda, riscuote un enorme successo tra gli studenti delle elementari e delle medie, e quest’anno ha fatto registrare ben 15 nuove iscrizioni ai corsi. La predetta collaborazione col coro, inoltre, impreziosisce l’attività musicale dimostrando la versatilità della banda Robbiani nonché la sua apertura e volontà a valorizzare le potenzialità artistiche soresinesi.

Il libro della settimana «Da me al mondo» Autore: Aldo Piazza

Aldo Piazza, di origini siciliane, è cresciuto dovendosi faticosamente confrontare con un padre-padrone e con la presenza di quattro fratelli. All’età di diciassette anni decide di abbandonare la propria casa e la propria famiglia per vivere una vita sua e per poter misurare le proprie capacità di autonomia. Il servizio militare lo porta a vivere a Firenze; la vita nell’esercito inizialmente lo soddisfa, ma poi lo opprime, non riesce ad ottenere il brevetto di volo e questo evento cambia le regole del gioco: lo sconforto, il senso di fallimento e la sfiducia nel prossimo si impossessano nuovamente di lui e lo inducono ad abbandonare la divisa. Il precariato nel mondo del lavoro, il lavoro interinale e chi lo foraggia lo divorano e diventano per Aldo Piazza una seria preoccupazione, non solo personale ma anche sociale, da dover combattere. Il matrimonio apre uno spiraglio di luce nella vita dell’autore, ma il dolore per la perdita del figlio, che mette in pericolo anche la vita della moglie, chiude questa parentesi.

Doppio appuntamento per conoscere Pizzighettone

Una narrazione storica alla scoperta delle mura

Domenica 26 dicembre e giovedì 6 gennaio 2011, a Pizzighettone, è programmata l’iniziativa “Storie (impreviste) fra le mura”, organizzata dall’associazione Gruppo volontari mura. Si tratta di una narrazione storica e di una visita guidata nelle mura di Pizzighettone. Tema dell’evento: fatti, misfatti, aneddoti e curiosità della storia pizzighettonese e lombarda fra Medioevo ed Età Moderna. L’iniziativa, ideata e condotta da Davide Tansini, storico ed esperto di architettura fortificata, socio dell’Istituto italiano dei castelli e dell’Istituto per la storia dell’arte lombarda, propone una coinvolgente e briosa narrazione storica associata ad una visita guidata alla cittadina lombarda adagiata lungo le sponde dell'Adda. L’interessante excursus si sviluppa su più fronti. Il ricco ed ampio vissuto, di cui fu protagonista l’abitato cremonese (in particolare le antiche fortificazioni), costituisce il soggetto della narrazione. Molteplici sono poi i “fili conduttori” dell’evento. Anzitutto le suggestive mura pizzighettonesi che fanno da ambientazione all’evento e l’imprevisto, inteso come l’elemento a sorpresa che scombina i progetti iniziali portando ad esiti ina-

Le mura di Pizzighettone

spettati. A tal proposito, durante la visita vengono svelate alcune vicende all’insegna dell’imprevisto: un esercito cremonese messo in fuga da un gregge di pecore nel 1157, il signore milanese Bernabò Visconti tradito dall’ambizioso nipote-genero Gian Galeazzo nel 1385, un provveditore veneziano e le sue avances verso la moglie di un avversario politico nel 1500...). Il racconto di Tansini non si

limita alla cronistoria, ma fornisce lo spunto per conoscere aspetti sociali, economici e culturali del passato. Oltre all’arte, alle credenze, agli usi, alla cucina ed alle curiosità, ci sono le vicende politiche, le personalità più ‘in vista’ dell’epoca e le questioni maggiormente sentite e dibattute. E’ richiesta la prenotazione (www.tansini.it/it/storie. html - 349-2203693 - davide@ tansini.it).


& CREMA

Cultura Spettacoli

Serata gastro-cinematografica “Alice nella città” chiude nella sua sede di via Cappi a Castelleone, il suo 2010 con un appuntamento gastro-cinematografico il giorno di Santo Stefano. Dopo l’edizione horror dello scorso anno, domenica 26 dicembre alle 20 sarà la volta di un appuntamento culinario a tema, accompagnato da proiezioni dedicate alla cinematografia western. Il menu della serata si “comporta” di conseguenza, riprenden-

Los Mescaleros

N

di Tiziano Guerini

elle sale espositive della Cittadella della Cultura, sala Francesco Agello, in via Dante 48 a Crema, è allestita dal 10 dicembre la mostra di acqueforti di Federica Galli, a cura della Fondazione di Milano a lei dedicata e del Museo civico di Crema e del Cremasco, con allestimento curato da Attilio Bianchi: “Venezia vista da Federica Galli” il titolo della mosstra. Ad un anno dalla scomparsa dell’artista il Museo civico di Crema ha voluto ricordare la sua figura di fine incisore. Ha detto l’assessore alla Cultura di Crema Paolo Mariani: «Figlia della nostra terra, Federica Galli si pone a pieno diritto, per abilità tecnica, ispirazione e capacità professionali, sulla scia della tradizione lasciataci dai grandi acquafortisti del passato. Nella sua lunga carriera Federica Galli ha inciso oltre un migliaio di lastre, esposte in oltre trecento personali in tutto il mondo». A Crema sono esposte oltre 50 opere del ciclo di acqueforti composte tra il 1983 e il 1987 seguendo le tracce dei grandi vedutisti veneti, da Canaletto

do gli aspetti principali di quell’immaginario estetico che partendo dai classici americani percorre una parabola che ha un punto culminante nello stile “spaghetti western”, che ha visto nel regista Sergio Leone il principale rappresentante. La partecipazione alla cena è su prenotazione presso l’associazione. Chiuderà la serata alle 22 il live a sorpresa del gruppo country Los Mescaleros (& the Wild Sensations).

L’assessore Paolo Mariani: «Una pittrice figlia della nostra terra»

Le opere di Federica Galli nella Cittadella della Cultura Un quadro di Federica Mariani

a Guardi, al Bellotto. L’esposizione rimarrà aperta sino al 9 gennaio 2011 con i seguenti orari: dal mar-

tedì a domenica ore 15.30-18.30; al mattino per le scuole con prenotazione obbligatoria presso l’ufficio

Mini rassegna proposta dal Comune

Natale per i bimbi Conferenza stampa dell’assessore alle Politiche giovanili Mia Miglioli per illustrare la mini rassegna natalizia predisposta dal Comune di Crema per il 2010. «Si tratta - ha detto l’assessore - di alcuni appuntamenti rivolti ai bambini in quanto principali protagonisti delle feste natalizie, più uno spettacolo musicale per giovani amanti della musica più a la page». Si comincia martedì 28 dicembre ore 22 al Zang Tumb Tumb, locale in via della Fiera 9 a Crema col concerto dei “Caponord”. Poi, giovedi 30 dicembre alle ore 15.30

concerto per bolle di sapone con Michele Cafaggi: “Ouverture des saponettes” è il titolo e si tiene in sala Alessandrini in via Matilde di Canossa a Crema. Sempre in sala Alessandrini gli altri due appuntamenti: quello per lunedì 3 gennaio alle ore 15.30 “A Natale siamo tutti più buoni”, spettacolo di animazione e intrattenimento condotto dalla associazione culturale Montodine Live; e poi venerdì 7 gennaio alle ore 15.30 lo spettacolo di burattini “Pioppino e Brighella, servitori malandrini” con la compagnia “I burattini di Daniele Cortesi.

di segreteria attività culturali (0373893340). L’esposizione rimarrà chiusa il 25 dicembre e il 1° gennaio.

Concerto a S. Benedetto domenica sera alle 21 La “Corale S. Benedetto” (nella foto) di Crema diretta dal maestro Enrico Tansini, con il gruppo strumentale “White Mary and the miracles”, e il coro “Armonia” di Credera-Moscazzano, diretto dal maestro Luca Tommaseo, invitano la cittadinanza al tradizionale “Concerto di Natale” per domenica 26 dicembre ore 21 presso la chiesa cittadina di S. Benedetto. In programma canti di gioia.

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Prorogata la mostra a Crema di Carlo Fayer L’esposizione delle opere di Carlo Fayer del periodo 1940-2010 dal titolo “I luoghi dello sguardo e della mente” è aperta fino al 9 gennaio. Il comitato organizzatore della mostra, visto il grande successo, ha deciso di prorogare il periodo di esposizione delle opere dell’artista. Una parte dei quadri, visibili presso il Centro San Vitale di Cremona fino al 26 dicembre, verrà trasferita nella sede della Fondazione San Domenico e le opere saranno in mostra, solo a Crema, fino al 9 gennaio 2011. Un’occasione unica di vedere i quadri esposti anche nella sede cremasca. Ricordiamo inoltre che è in vendita presso la Fondazione San Domenico anche il catalogo, al costo di 30 €. Gli orari di vista della mostra rimangono invariati: da lunedì a domenica ore 10-12.00 e 16-19.

E’ nelle librerie il libro sul Folcioni

E’ stato presentato qualche giorno fa ed è disponibile nelle librerie della città il volume “Folcioni - civico istituto musicale fra storia e cronaca”. L’occasione della sua realizzazione è stata offerta dal centenario della morte di quel Luigi Folcioni che col suo lascito testamentario ha permesso dopo qualche anno la nascita di una delle istituzioni scolastiche più insolite, ma anche più illustri per una città di provincia come Crema. Il libro di oltre trecento pagine si articola in 11 capitoli che vanno dai rapporti dell’istituzione col regime fascista, alla testimonianza diretta di presidenti e direttori della scuola ora degnamente ospitata nei locali della Fondazione San Domenico, ai protagonisti giovani e meno giovani musicisti usciti dalle sue aule, alle giovani promesse di oggi. Il professor Piero Carelli, del Centro Ricerca Galmozzi, ha svolto un intelligente e paziente lavoro di coordinamento dei vari autori ed il lavoro finale si è completato grazie alla collaborazione del Gruppo Antropologico Cremasco. Si tratta di un testo fondamentale, non solo per conoscere i quasi cento anni di attività dell’Istituto musicale cittadino, ma anche per la conoscenza – nell’ottica sia dell’educazione musicale che della politica amministrativa – della storia recente di Crema. Dice la presentazione: «L’Istituto ha avuto il merito tra l’altro, di aver offerto l’opportunità di un riscatto sociale a giovani di talento provenienti da famiglie di modestissime condizioni». Al libro è allegato un cd – coordinatore Maurizio Dell’Olio e regia di Stefano Erinaldi - con la partecipazione di alcuni personaggi dell’ambito musicale tutti ex allievi dell’Istituto con interviste ed esecuzioni.

Ultimo dell’anno con la musica gospel

Appuntamento al teatro San Domenico di Crema per venerdì 31 dicembre con uno “spettacolo gospel” previsto per le ore 20.30: si tratta delil Concerto di capodanno con una prestigiosa corale gospel proveniente dalla Carolina del Sud fondata e diretta da Michael Brown. I coristi presenteranno nel loro “Christmas tour 2010” un concerto classico con tutte le canzoni tradizionali del gospel natalizio, in alcune casi anche con ritmi musicali più attuali e innovativi.


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Appuntamenti

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Le poesie di Natale, in genere, sono semplici, fragranti, rimate. Rispecchiano un sentimento comune: il Natale è simbolo di nascita, di vita, si chiude l’anno e si aprono le speranze per quello nuovo. Le parole sono quelle dell’amore e della pace. Motivo ispiratore, spesso, è il rapporto tra madre e figlio. Come in Notte di Natale, di Diego Valeri "Mamma, chi è che nella notte canta questo canto divino?" "Caro, è una mamma poveretta e santa che culla il suo bambino." "Mamma, m'è parso di sentire un suono come di cennamella..." "Sono i pastori, mio piccino buono, che van dietro alla stella." "Mamma, c'è un batter d'ali, un sussurrare di voci, intorno intorno." "Son gli angeli discesi ad annunciare il benedetto giorno." "Mamma, il cielo si schiara e si colora come al levar del sole..." "Splendono i cuor degli uomini: è l'aurora del giorno dell'amore!" Adesso, un poeta che abbiamo già incontrato, Gianni Rodari, che parla de Il mago di Natale S'io fossi il mago di Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento, ma non l'alberello finto, di plastica, dipinto che vendono adesso all'Upim: un vero abete, un pino di montagna, con un po' di vento vero impigliato tra i rami, che mandi profumo di resina in tutte le camere, e sui rami i magici frutti: regali per tutti […] Anche Ada Negri (la ricordate?) ha scritto sul Natale: qui, il rapporto tra madre e figlio assume una coloritura molto intensa. E’ un Natale segnato dalla guerra.

Musica & Spettacoli

Domenica 26 dicembre CASALMAGGIORE CONCERTO CONCERTI IN SANTA CHIARA Appuntamento alle ore 17 nella Chiesa di S. Chiara. Protagonisti Walfrido Ricci (voce recitante), Adelaide Ricci (voce recitante), Paolo Bottini (orga-

Ritorno per un dolce Natale Disse la madre: Lasciate socchiusa la porta, ch'egli verrà. Fu lasciata socchiusa la porta: egli entra, disceso dall'eternità. Per strade di neve e di fango gli fu guida la stella in cammino nei cieli sol quando rinasce, dentro una stalla, Gesù Bambino. Riaccosta l'uscio in silenzio, appende in silenzio il gancio al mantello (fiori e bruciacchi di schrapnell nella divisa ridotta un brandello): ma ben calca sugli occhi l'elmetto, che la fronte non sia veduta, e siede, al suo posto, nel cerchio della famiglia pallida e muta. - Mamma, perché non ti vedo la veste di raso dal gaio colore? - E' in fondo all'armadio, è in fondo all'armadio: domani la metto, mio dolce amore. - Babbo, perché così curvo, perché tante rughe intorno ai tuoi occhi? - Son vecchio, ormai: vecchio e stanco; ma tutto passa, se tu mi tocchi: - Sorellina dal piede leggero, perché un nastro nero fra i riccioli biondi? - T'inganni, ha il colore del cielo, ha il colore dei mari profondi. Intanto, dalle campane della Messa di Mezzanotte gigli e gigli di pace e d'amore fioriranno nella santa notte. Ed ecco al "Gloria" drizzarsi nell'alta e sottile persona il soldato, togliendo dal capo l'elmetto, piamente, con gesto pacato. Scoperta arderà in mezzo alla fronte l'ampia stimmate sanguinosa: corona di re consacrato, fiamma eterna, divina rosa. Ma sotto il diadema del sangue egli il capo reclinerà come chi nulla ha dato, come chi nulla avrà.

Un augurio, quindi: “Pace in terra agli uomini di buona volontà”.

Arte & Cultura

Fino a sabato 31 dicembre 2011 CREMONA MOSTRA MAZZOLINO, RESTAURO APERTO L’iniziativa presso il Museo Civico Ala Ponzone in via Ugolani Dati 4 (con ingresso libero), è possibile assistere agli interventi in corso sull’opera, avvalendosi della guida esperta dei restauratori dell’Azienda Speciale CR Forma di Cremona, coordinati da Paolo Mariani, sotto la direzione degli esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. E’ infatti possibile seguire in diretta le fasi di restauro della pala Madonna in trono e i Santi Pietro e Andrea di Ludovico Mazzolino. Si può accedere a piccoli gruppi di 7- 8 persone con inizio alle ore 9,45 (1° gruppo) e alle ore 11,15 (2° gruppo). La visita è possibile sino ad esaurimento della disponibilità previa prenotazione al nunero telefonico 0372-407754 o 407269. Il punto di riferimento dei gruppi sarà all’ingresso del Museo Civico (bookshop) in via U. Dati 4. *** Fino a sabato 25 dicembre CREMONA MOSTRA AUTUNNO 2010 - TEMPO DI VENDEMMIA La mostra è il primo dei quattro tempi in cui era scandita la vita della cascina (le quattro stagioni). In questa

no), Vittorio Zanibelli (fiati). In programma “Post diem - I primi racconti dell'infanzia di Gesù”, testi di Adelaide Ricci, musica di Paolo Bottini. “Post diem I primi racconti dell'infanzia di Gesù” è un quadro narrativo degli avvenimenti della Sacra Famiglia nei giorni seguenti la Natività, attraverso la rielaborazione di passi dei Vangeli di Luca e Matteo, di alcuni vangeli apocrifi e della Legenda Aurea di Jacopo da Varazze (XIII secolo). Ambientazione musicale e parti strumentali sono attinti dal repertorio medievale e tradizionale del tempo natalizio, supportate e rielaborate da improvvisazioni in stile. Per informazioni: 328-8123619. *** Venerdì 31 dicembre 2010 e sabato 1 gennaio 2011 CREMONA TEATRO CIAO FRANKIE Appuntamento venerdìa alle 21 e sabato alle 16 al Teatro Ponchielli in Corso Vittorio Emanuele 52. Un capodanno in compagnia delle intramontabili canzoni di Frank Sinatra interpretate dalla

mostra sono presenti gli aspetti del lavoro contadino, dalla vendemmia alla produzione del vino, con particolare attenzione alle attività che si svolgevano in cascina. Appuntamento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” dalle 9 alle 13 (chiuso il lunedì). Ingresso gratuito. Per informazioni: 0372-560025. *** Fino a giovedì 23 dicembre CREMONA MOSTRA I BASTIONI, IL PORTICO E LA FATTORIA La mostra, curata da Alberto Faliva sul tema dell’effimero in architettura, rievoca le atmosfere ludiche e fiabesche del Rinascimento, nell’area compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara ed accompagna innanzi ad edifici provvisti di caratteri ibridi. Appuntamento a Palazzo RoncadelliManna. Orario: martedì-mercoledìgiovedì ore 9-13 e 14.30-18.30, sabato ore 15-19. *** Fino a mercoledì 22 dicembre CREMONA MOSTRA TRADIZIONE MONASTICA IN TERRA ROMENA Mostra iconografica presso il Centro Pastorale Diocesano in via S. Antonio del fuoco 9/a (ingresso libero). *** Fino a giovedì 23 dicembre CREMONA MOSTRA ENDGAME Mostra personale di Riccardo Bergonzi in piazza Sant’Abbondio 1. Orario: 15.30-19.30 tutti i giorni (domenica per appuntamento). Ingresso libero. Catalogo a cura di Donatella Migliore. La mostra Endgame mette in luce un tema attualissmo, ma di

camaleontica voce di Massimo Lopez accompagnata, dal vivo, dalla Big Band Jazz Company. Un recital come vuole la tradizione americana: musica dal vivo, sonorità fra jazz e swing e un interprete a tutto tondo! Per informazioni: 0372-022010. *** Domenica 2 gennaio CREMONA CONCERTO PRELUDI D’ORGANO IN SAN LUCA Meditazioni musicali ante missam alle ore 17.30 nella Chiesa di San Luca in piazza San Luca Per informazioni: 328-8123619. *** Venerdì 31 dicembre CREMA CONCERTO SOUTH CAROLINA MASS CHOIR Alle 20.30 al Teatro San Domenico esibizione della prestigiosa corale gospel proveniente dalla Carolina del sud fondata e diretta da Michael Brown, perun concerto classico con tutte le canzoni tradizionali del gospel natalizio. Per infomazioni: 0373-85418.

antica memoria. Da un’indagine sulle armi giocattolo e sulla loro facile reperibilità, l’artista, Riccardo Bergonzi, ha scavato nella storia, nelle radici culturali della nostra società da sempre avvezza all'uso delle armi tanto da ritenere normale regalarne di finte ai propri figli, e da qui è partito su un suo personalissimo percorso artistico. Attraverso le sue inclusioni in resina Bergonzi ci avvicina al mondo delle armi giocattolo... *** Fino a venerdì 31 dicembre CREMONA MOSTRA EZIO QUIRESI “OMAGGIO A CREMONA” Mostra fotografica dagli anni del dopoguerra ad oggi, presso la sala Alabardieri di Palazzo comunale in piazza del Comune 8. Orario: da martedì a sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18 (ingresso libero). *** Fino a domenica 2 gennaio 2011 SORESINA MOSTRA ENRICO FELISARI “L’ELEGANZA E LA TECNICA” Mostra retrospettiva nelle sale espositive del Podestà in via Matteotti 4. Orario: venerdì e sabato ore 17.3019.30, domenica e festivi ore 10-12 e 15.30-19. *** Fino a martedì 28 dicembre CREMOMA MOSTRA COLORI E FORME NELL’ARTE Mostra di pittura e scultura d’arte contemporanea presso l’auditorium della Camera di Commercio di Cremona (ingresso di via Solferino). Orario: tutti i giorni - compreso festivi - dalle 16 alle 19. Coordinatori della mostra sono Marina Sissa e Ariberto Ariberti Franco.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Un po’ di confusione emotiva vi indurrà a disperdere le energie in contesti effimeri, perdendo di vista non solo gli obiettivi, ma anche la cura e l’attenzione dovuti nel rapporto a due. Riflettere! La condizione sia lavorativa che economica non presenta variazioni di rilievo, una staticità piuttosto consolidata che per adesso tutto sommato non guasta. Rilassatevi durante le feste. Una grande sicurezza in voi stessi vi farà sentire in più occasioni padroni delle situazioni che vivrete al punto da spingervi ad osare là dove non avreste neppure pensato. E’ il momento giusto per inviare un curriculum. Buone sono le prospettive di successo per i sagittario che sono in cerca di un’occupazione da tempo o che sono in attesa di risposte. Piccoli ostacoli ed una inaspettata competitività andranno ad appesantire la mole di lavoro oltre gli standard a cui siete abituati, impegnando la maggior parte del vostro tempo e delle vostre energie. Tenete duro. L’ottimismo e la serenità di cui state beneficiando, vi sono di grande aiuto nel confrontarvi col prossimo ed a cogliere al volo le opportunità che si presentano. Un incontro inaspettato non vi lascerà affatto indifferenti. Il lavoro sta per premiarvi, facendovi raccogliere i primi frutti, risultato degli sforzi e dell’intensa passione profusa nei mesi passati. Dopo le feste, buone possibilità per chi è in cerca di un’occupazione.

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, da due anni convivo con il mio ragazzo. Stiamo insieme da cinque, quindi la nostra storia è abbastanza “rodata”. A volte abbiamo qualche momento di crisi: lui esce con i suoi amici, e io lo vorrei per me; a me piace il mare, e non rinuncerei per tutto l’oro del mondo alla vacanza estiva su una spiaggia, lui, invece, ne farebbe volentieri a meno. A me piace andare al cinema, a lui no, e così via. Ma non sarebbero queste le cose più gravi. Il fatto è che non mi sembra un grande amore, e mi capita di sognarne uno come quello dei libri e dei film. Lo so che dirà che sono infantile (e non le ho ancora detto che ho 32 anni). Però non lo voglio lasciare! E’ buono, è caro, generoso, altruista. Siamo riusciti ad avere una casa insieme, i nostri lavori non sono esaltanti, ma neppure da gettare via. E allora? Dirà lei. Mi chiedo se lui è l’uomo giusto per me. Non mi parla mai di volere un figlio, per esempio. E anch’io mi domando: ma io, lo vorrei, con lui? Mi aiuti lei. Carla

Cara Carla, sono convinta che porsi interrogativi è sintomo di equilibrio ed intelligenza, ma nella sua lettera ci sono più punti interrogativi che domande! Prendiamo le questioni una ad una. Lei dice che avete qualche momento di crisi, e ne racconta le motivazioni. Per la mia esperienza, quando si è innamorati avere gusti diversi diventa quasi un gioco: la piccola impuntatura giocosa, la finta cedevolezza, fanno parte della tenzone d’amore. Non dovrebbero essere vissuti come momenti di crisi, ma può darsi che mi sbagli, mi sono detta, e sono andata avanti a leggere. Poi arriva la frase clou della sua lettera: “non mi sembra un grande amore”. Ne vorrebbe uno come nei film: Rossella e Rhett, Rick

e Ilsa. Non le dirò che l’amore come nei film non esiste, perché invece, sono convinta di sì. Il punto sta nel riconoscerne le forme e la sostanza. Ascoltare la voce che ci parla dentro. A volte, siamo tentati di rinnegarla, ed è il primo atto che compiamo nella vita, alimentato da paure, timori, ansie. Questo accade anche in amore. Io credo che la decisione di continuare o no un rapporto come il suo debba basarsi sulla volontà di scommettere su un futuro comune, progettato a partire dalle vostre affinità, rintuzzando i momenti di crisi. Le scelte giuste sono quelle che si prendono sulla spinta del coraggio e non della paura. Le faccio i miei migliori auguri. Maria

I sentimenti tendono a consolidarsi e le relazioni iniziate lo questo autunno cominciano a prendere forma. Momento di pausa per i single, ma il periodo dopo il Natale sarà più stimolante. L’anno nuovo non finirà al top, facendovi sentire un po’ in balia degli eventi. Una sorta di incertezza interiore vi spingerà a mettere sotto esame coloro che vi circondano, compreso il partner. Attenti a non esagerare! Il periodo post natalizio vi offrirà la possibilità di considerare alcune valide opportunità che si prospetteranno in ambito lavorativo e che in seguito vi gratificheranno anche economicamente. Sentirete una forte spinta passionale che vi spingerà verso scelte coraggiose dettate da un bisogno di rinnovamento. E’ il momento di prendere delle decisioni e di valutare se interrompere una storia ormai finita. Qualche difficoltà iniziale nel soddisfare il bisogno di darsi e confrontarsi col sesso opposto potrebbe anche demoralizzatevi. E’ una frustrazione passeggera che presto si dissolverà.

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Taccuino

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NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 Via Mocchino, via Milano, via Galetti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio 2011

PREFETTURA Centralino: 0372-4881

Via Villa Glori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 4 Febbraio 2011

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Mocchino, via Milano, via Galletti cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica che attualmente è SOSPESO, riprenderà il 10 gennaio 2011; (Fine lavori: 31 gennaio 2011) .

NUMERI UTILI Crema

METEO WEEK-END

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

• Via Villa Glori (tratto V.Trecchi-V.Chiara Novella) cantiere per il rifacimento dei marciapiedi che attualmente è sospeso, riprenderà il 10 gennaio 2011; (Fine lavori: 4 febbraio 2011).

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 23 Dicembre alle ore 22

FARMACIE DI TURNO Dal 24 al 31 Dicembre 2010

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Crema

Distretto di Cremona CREMONA LEGGERI PAOLO GIUSEPPE CORSO MATTEOTTI, 22 In appoggio fino alle 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-22210 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

SORESINA SOLZI DI ANNIGONI VIA GENALA, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO

CREMONA - FARMACIA 10 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GHINAGLIA, 97 26100 Cremona Tel. 0372-23534

SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA In appoggio fino alle 24.00 Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

Giorno di chiusura settimanale: NO

GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI SNC VIA BERLINGUER c/o Centro Commerciale “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429 ORARI DI APERTURA Mattino: 9:00 - 12:30 Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 09:00 - 19:40 Pomeriggio: 15:00 - 19:40 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Crema sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it

CASALETTO DI SOPRA AVERSA ANTONELLA Via Fontanella, 1 26014 Casaletto di Sopra Tel. 0373 72175

MONTE CREMASCO STRACCHI ADRIANO Via Vignali, 1 26010 Monte Cremasco

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Tel. 0373/792343 Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale SABATO

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

CREMA GRANATA CARLO Via Matteotti, 17 26013 Crema Tel. 0373 256233

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale NO


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Televisione&Cinema

Venerdì 24 Dicembre 2010

Programmi Televisivi da Sabato 25 a Venerdì 31 Dicembre 2010

Il film diventa una fiction

“Al di là del lago” è composto da sei puntate e va in onda su Canale 5

D

al film alla fiction. A seguito degli ascolti a dir poco soddisfacenti, il film tv dal titolo “Al di là del lago”, andato il 22 aprile 2009 su Canale 5, è diventato una fiction. La serie è composta da sei puntate, prodotte dalla Fidia Film, che vanno in onda sempre su Canale 5. I protagonisti della serie, girata in cinque settimane tra Ponzano Romano, Bassano Romano, Campagnano, Sacrofano e il Lago del Turano, sono Kaspar Capparoni, Anna Safroncik, Gioia Spaziani, Giovanna Ralli, Brando Pacitto, Jacopo Cullin. Guest star Roberto Farnesi. LA TRAMA Luca Ferri (Cap-

Il protagonista è un veterinario che torna in Italia dagli Stati Uniti

A lato una scena del film “Al di là del lago” e sopra Kaspar Capparoni, il protagonista della fiction in sei puntate in onda su Canale 5

SABATO 25

LUNEDI’ 27

MARTEDI’ 28

Serata emozionante tutta dedicata ai Pooh

I Pooh sono, senza dubbio, una delle band pi celebrate del panorama musicale italiano. Il 27 dicembre in prima serata su Raidue va in onda “Emozioni”, uno speciale interamente dedicato ai Pooh (nella foto), nel quale verrà raccontata la storia più intima e sconosciuta della band attraverso un viaggio fatto di immagini e interviste inedite. Per la prima volta alle voci dei componenti della band si uniranno quelle dei figli, quella di Valerio Negrini, di Stefano D’Orazio, passando per Fiorello, Lella Costa, Riccardo Fogli, Giorgio Faletti e tantissimi altri. Reduci dal successo delle 7 date del “Dove comincia il sole tour” nei palazzi dello sport, il 29 gennaio 2011 i Pooh partiranno nuovamente in tour fino a pri-

MERCOLEDI’ 29

mavera: ad aspettarli i più bei teatri della penisola. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian saranno i protagonisti di un palco “senza tempo”, circondati da una scenografia che riporta l’immaginario del pubblico a “quella terra priva di confini dove nasce la libertà” cantata in “Dove comincia il sole”. Il fattore determinante di questi live rimarrà “l’energia” che ha contraddistinto la prima parte del tour nei palasport. Al fianco dei Pooh si esibiranno Danilo Ballo alle tastiere, Ludovico Vagnone alle chitarre e alla batteria si avvarranno della tecnica e dell’esperienza di Phil Mer, che nonostante la giovane età ha già lavorato con Pino Daniele, Malika Ayane e tanti altri. Raidue, lunedì ore 21.05

GIOVEDI’ 30

VENERDI’ 31

10.30 A SUA IMMAGINE NATALE 10.55 SANTA MESSA 11.50 MESSAGGIO NATALIZIO E BENEDIZIONE URBI ET ORBI 12.30 CONCERTO DI NATALE 13.30 TG1 telegiornale 14.00 BUON NATALE FRATE INDOVINO 16.15 DREAMS ROAD 2010 17.15 A SUA IMMAGINE 17.45 PASSAGGIO A NORD OVEST 18.50 L'EREDITÀ. Quiz 20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT 20.35 SOLITI IGNOTI 21.25 24MILA VOCI. Talent show 23.40 TELETHON. Varietà

10.00 10.55 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 18.50 20.00 20.40 21.30

LINEA VERDE ORIZZONRI S. MESSA/RECITA ANGELUS LINEA VERDE TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA.Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN..ONDA L'EREDITÀ. Quiz TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO. Film 22.55 LA PREMIÈRE ÉTOILE. Film 00.25 TG1 Notte/che tempo fa 00.50 APPLAUSI/SETTE NOTE

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 17.00 17.10 18.50 20.00 21.10 23.20 01.10 01.45 02.45

VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa LA CITTÀ DI BABBO NATALE. F L'EREDITÀ. Quiz TG1/SOLITI IGNOTI PINOCCHIO Fiction GREEN CARD. Film TG1 NOTTE/ FOCUS SOTTOVOCE IL PRIMO UOMO SULLA LUNA

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 17.00 17.10 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.35 02.05

VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa BALLO DI NOZZE. Film L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI S.O.S. BEFANA. Film PORTA A PORTA SOTTOVOCE RAI EDUCATIONAL. Attualità

09.35 10.00 11.05 12.00 13.30 14.10 14.40 17.00 17.10 18.50 20.00 20.30 21.00 23.15 01.25

LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE/TG1 OCCHIO ALLA SPESA . Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa UNA CITTÀ SENZA NATALE. F L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI LE COSE CHE RESTANO.Fic PORTA A PORTA SOTTOVOCE

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 17.00 17.10 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 01.45

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa UN FIDANZATO PER NATALE. F L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI SPECIALE SUPERQUARK.Doc PORTA A PORTA SOTTOVOCE

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 16.45 16.55 18.50 20.30

09.30 10.00 11.35 13.00 13.30 14.00 15.30

SULLA VIA DI DAMASCO.Rub SPEC. PROTESTANTESIMO MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO CARTONI ANIMATI TARZAN. Film LE AVVENTURE DI BIANCA E BERNI. Film TRILLI E IL TESORO PERDUTO. Film CLASSICI DISNEY F.B.I. Film CLASSICI DISNEY RATATOUILLE. Film animaz. MASTER OF MAGIC THE SECRET. Varietà

10.40 11.30 13.00 13.45 14.50 16.10 17.20 18.00 18.05 20.00 21.05 21.45 22.15 00.10

A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO TARZAN 2. Film BIANCA E BERNIE NELLA TERRA DEI CANGURI. Film MUCCHE ALLA RISCOSSA.Film CARONI TG2 L.I.S. IL CANE POMPIERE. Film CLASSICI DISNEY/TG2 Notizie SOLO PER AMORE. Attualità CASTLE. Telefilm MASTERS OF MACIC. Varietà UN ANNO DI SPORT. Doc

10.30 10.45 13.00 13.50 14.05 15.40 17.00 17.45 18.45 19.35 20.25 20.30 21.05 00.55 01.45

TG2 COSTUME E SOCIETÀ I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica LEZIONI DI GIALLO. Film RITORNO AL COLLEGE. Film CUPID. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE EMOZIONI. Telefilm I FATTI VOSTRI. Varietà I 12 CANI DI NATALE. Film

11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 15.40 17.00 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 23.30 23.45

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica LEZIONI DI GIALLO. Film SAFE HARBOR.Tel CUPID. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE CRIMINAL MINDS. Telefilm TG2 NOTIZIE IL MITO. Film

09.45 10.00 11.00 13.30 13.50 14.05 15.45

10.00 10.45 13.00 13.30 13.50 14.05 15.40 17.00 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 23.45

MEDICINA 33. Rubrica I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica LEZIONI DI GIALLO. Film L'ALTRA DONNA. Film CUPID. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW &ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SENZA TRACCIA. Telefilm RAI 150 ANNI. Documenti

10.45 13.00 13.30 13.50 14.05 15.40

17.00 17.45 18.45 19.30 20.30 21.05 23.25

CRASH - FILES. Attualità TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica LEZIONI DI GIALLO. Film UN GIORNO DI GLORIA PER MISS PETTIGREW.Film CUPID. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE/SPORT SPECIALE VOYAGER. Doc CANZONI E SFIDE. Musicale

TGR BELLITALIA. Attualità TG3 Sport - Meteo / TGR TGR il settimanale TGR AMBIENTE ITALIA. Att. TGR REGIONE meteo -tg3 RAI EDUCATIONALE LA ,USICA DI RAITRE NATALE L'ATTIMO FUGGENTE. Film TG REGIONE - METEO - TG3 SPECIALE NATALE GRAN CONCERTO UNO SGUARDO DAL CIELO.F TG3 I LEGNANESI. Prosa TG3

12.00 12.10 12.40 13.25 14.00 14.30 15.00 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.35 00.45 01.55

TG3 sport/meteo 3 TELECAMERE. Attualità RACCONTI DI VITA. Attualità PASSEPARTOUT. Attualita' TG REGIONE - METEO - TG3 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO TG3 L.I.S. PER UN PUGNO DI LIBRI. Var TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' CHE TEMPO CHE FA.Varieta' ELISIR. Attualita' LA MUSICA DI RAI3.Musicale TELECAMERE. Attualità IL SOLE DELLA MELA COTOGNA

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.30

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap LUCARELLI RACCONTA LA MUSICA DI RAI3. Mus

12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10

TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO. Film 00.25 QUATTRO SOTTO ZERO. Film

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 17.50 17.10 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.30

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap COME D'INCANTO. Film LA MUSICA DI RAI3. Mus

12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10 00.10

TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. . Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap GIÙ LA TESTA. Film LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA. Film

09.05 TESORO, MI SI È ALLARGATO IL RAGAZZINO. Film 12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG 12.25 LE STORIE./JULIA. Soap 14.00 TG REGIONE - METEO -TG 3 14.50 TG LEONARDO. Attualità 15.05 LA STRADA PER AVONLEA.Tf 16.10 TG3 GT RAGAZZI. Varieta' 16.20 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc 17.40 GEO & GEO. Documenti 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO 20.00 BLOB/SECONDA CHANCE 20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.05 34° FESTIVAL DEL CIRCO 23.15 BLOB. Attualità

TG LA7 TOTO' SCEICCO. Film BOOKSTORE. Attualità EFFETO DOMINO. Attualità JAG. Telelfilm TG LA7 - SPORT 7 VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA. Film MOLLO TUTTO. Film I MAGNIFICI SETTE. Telelfilm TG LA7 MISSIONE NATURA. Doc. LE INVASIONI BARBARICHE.Att TG LA7 M.O.D.A. Attualita'

07.30 07.50 07.30 10.45 11.20 13.30 13.55 16.00 17.55 19.00 20.00 20.30 21.30 00.15 00.30

TG LA7 I MAGNIFICI TRE. FILM M.O.D.A. Attualita' LA 7 DOC. Documentario TOTÒ E CLEOPATRA. Film TG LA7 JCORTO CIRCUITO. Film DIO VEDE E PROVVEDE. Tel CUOCHI E FIAMME.Game Show CHEF PER UN GIORNO TG LA7 MISSIONE NATURA. Doc NIENTE DI PERSONALE. Att TG LA7 PRIGIONIERI DELL'ONORE.F

07.30 09.55 10.50 11.50 12.35 13.30 13.55

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualita' LIFE. Attualità ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 È SIMPATICO MA GLI ROMPEREI IL MUSO. Film ATLANTIDE. Telefilm MACGYVER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 MISSIONE NATURA. Doc. LEVERAGE. Telefilm TG LA 7 - N.Y.P.D. Telefilm

07.30 09.55 10.30 11.35 12.35 13.30 13.55

07.30 09.55 10.30 11.35 12.35 13.30 13.55

TG LA 7 - METEO LA 7 DOC. Docum CHIAMATA D'EMERGENZA ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 LA DONNA PIÙ BELLA DEL MONDO. Film RELICC HUNTER. Telefilm MAC GYVER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 MISSIONE NATURA. Doc. IMPERO. Documentario TG LA 7 - N.Y.P.D. Telefilm

07.30 09.55 10.30 11.35 12.35 13.30 13.55 16.00 18.00 20.00 20.30 21.10 23.00 23.10 01.35

TG LA 7 - METEO LA 7 DOC. Docum CHIAMATA D'EMERGENZA ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 SAM WHISKEY. Film CUORE D'AFRICA. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 MISSIONE NATURA. Doc. SPECIALE CUOCHI E FIAMME TG LA7 ALIVE: SOPRAVVISUTI. Film ALLA CORTE DI ALICE. Telf

7.30 09.55 10.50 11.50 12.35 13.30 13.55

16.40 17.50 18.05 20.10 21.05 23.15 11.00 12.00 12.15 12.45 14.00 14.30 15.25 16.50 19.00 20.00 21.00 23.15 23.30 00.40 07.30 07.50 10.00 11.00 12.30 13.30 13.55

LA 7

DOMENICA 26

paroni) è un ricercatore veterinario emigrato in America, che decide di tornare nel suo paese d’origine, Poggio San’Angelo, per scoprire chi ha ucciso il suo miglior amico, Valerio (Farnesi). Una volta tornato nella sua terra, oltre a cercare la verità sulla morte del l’amico insieme alla sua ex collega Judy (Safroncik), Luca dovrà fare i conti con il suo passato e confrontarsi con il grande amore provato in gioventù Barbara (Spaziani), vedova di Valerio e madre di un bambino (Pacitto). I due vivranno insieme a Poggio Sant’Angelo, un piccolo paesino immerso nella campagna e ai piedi di un suggestivo lago e condivideranno davvero di tutto, soprattutto la passione per quei luoghi incantati in cui ha sempre vissuto e l’amore per gli animali. Ma Barbara non è ancora del tutto tranquilla e serena: continua a pensare al brusco modo in cui si è interrotto il suo legame con Valerio. Oltretutto avrà a che fare con il ritorno di suo padre Luciano (Fabio Testi) e, per finire, l’arrivo in paese di Volturni (Lorenzo Flaherty), un’affascinante imprenditore senza scrupoli, confonderà e stravolgerà gli equilibri di Barbara e non solo… Canale 5, giovedì ore 21.10

RAIDUE

16.45 19.00 20.00 20.30 21.30 00.15 00.25

16.05 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.55

16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40

TG LA 7 - METEO LA 7 DOC. Docum CHIAMATA D'EMERGENZA ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 IL BAMBINO E IL GRANDE CACCIATORE. Film CUORE D'AFRICA. Telefilm MACGYVER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 MISSIONE NATURA. Doc. IL GRANDE DITTATORE.Film LA VALIGIA DEI SOGNI. Att

16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.55

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction TRE SCAPOLI E UNA BIMBA. F TG1 Parlamento/Che tempo fa LA NAVE DEI SOGNI. Film L'EREDITÀ/TG1 TELEGIORNALE MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE REPUBBLICA.Var 21.00 L'ANNO CHE VERRÀ. Varietà 01.15 LA NAVE DI CAPODANNO 03.45 UN RAGAZZO DI CAMPAGNA

17.10 17.45 18.45 20.30 21.20 00.40

16.05 18.00 20.30 21.35 00.40 01.35

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ TG2 EAT PARADER. Attualità IL MAGICO MONDO DI ELLA.F UN'AMERICANA ALLA CORTE DI RE ARTU. Film CARTONI TG2 Flash L.I.S. SPIA PER CASO. Film MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE REPUBBLICA.Var HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN.Film LA CARICA DEI 102. Film

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualita' LIFE. Attualità ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 COUNTDOWN DIMENSIONE ZERO. Film ADVENTURE INC. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm/TG LA 7 MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE REPUBBLICA.Var L'ISPETTORE BARNABY. Tel DOC SPECIALE. Doc L'ISPETTORE BARNABY. Tel


HEREAFTER

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Harry Potter e i doni della morte - Parte 1 • A Natale mi sposo • Rapunzel • The Tourist • La bellezza del somaro • La Banda dei Babbi Natale • Megamind 3D • Natale in Sud Africa • Le cronache di Narnia: Il viaggio del veliero

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Natale in Sud Africa • Le cronache di Narnia: Il viaggio del veliero • La banda dei Babbi Natale • Megamind 3D • The Tourist

Cine Chaplin (0372-453005) • La bellezza del somaro

Filo (0372 411252) • American Life Tognazzi (0372 458892) • Rapunzel • La Banda dei Babbi Natale • Natale in sud Africa

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Le Avventure Di Sammy Il Passaggio Segreto 3D • Un Altro Mondo • Il Buongiorno Del Mattino

Hereafter racconta la storia di tre persone che, per ragioni diverse, sono condannate a vivere a stretto contatto con la morte. George (Matt Damon) è il classico blue-collar americano (un comune impiegato): in lui però si nasconde un potente dono che gli permette di mettersi in collegamento con l’aldilà. Dall’altra parte del mondo vive invece Marie (Cécile de France), una giornalista francese che si è trovata ad un passo dalla morte, un’esperienza terribile che le ha stravolto per sempre ogni concetto di realtà e mondo ultraterreno. A Londra, infine, vive Marcus (Frankie McLaren), un giovane studente inglese che ha perso di recente la persona alla quale teneva di più al mondo, una tragedia per la quale non si dà pace ed esige delle risposte precise. I destini e le vite di queste tre persone si intrecceranno fra loro e ogni cosa verrà cambiata...

Mer 29: Tron Legacy -3D

Rassegna Over 60 Mercoledì Sospeso

Regia: Clint Eastwood • Genere: thriller

CINEMA - Protagonista del film di animazione è una piccola tartaruga marina

Tante emozioni con le avventure di Sammy

Regia: Ben Stassen Durata: 85 minuti. Produzione: Wave Pictures, Illuminata Pictures, Motion Investment Group - Belgio 2010 . Distribuzione: Eagle Pictures. Genere: animazione.

“Le avventure di Sammy” sono incntrate sul colossale viaggio in giro per il mondo compiuto da una piccola tartaruga marina, Sammy, che attraverserà gli Oceani e affronterà ogni sorta di pericolo pur di ritrovare Shelly, la tartarughina di cui è innamorato fin dal giorno della sua nascita. Sammy, infatti, incontra per la prima volta la piccola Shelly subito dopo essere uscito dall’uovo, su una spiaggia della California, ma, durante la corsa che ogni cucciolo compie dal nido al mare nel tentativo di sfuggire all’agguato dei predatori, perde di vista la sua amata, ritrovandosi solo. Per fortuna, però, di lì a poco Sammy incontra un altro cucciolo di tartaruga, Ray, che si offre di accompagnarlo nelle sue peregrinazioni e diventa il suo migliore amico. La piccola tartaruga marina, così, intraprende un viaggio che durerà per tutta la sua vita, dal 1959 al 2009 e che la porterà dalle assolate spiagge della California ai ghiacci dell’Antartide: durante il suo percorso, Sammy imparerà a conoscere il mondo marino con tutti i suoi abitanti, ma soprattutto quello umano, che avrà la possibilità di osservare da vicino trascorrendo un periodo insieme ad una comunità hippie sulle spiagge di San Francisco, dove conosce

SABATO 25

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

DOMENICA 26

di Giovanni Biondi

l’umana Neve e il simpatico e altezzoso gatto Fluffy. Tuttavia, il piccolo Sammy verrà in contatto anche con un lato diverso dell’uomo, il quale, sempre teso al raggiungimento dei propri interessi, non esita a inquinare, sconvolgere e distruggere l’ambiente marino: ecco, quindi, che il protagonista e i suoi amici si ritrovano

LUNEDI’ 27

MARTEDI’ 28

ad assistere impotenti alla dispersione in mare di un liquido nero nauseante e disgustoso o allo scontro fra una baleniera e una nave ecologista che tenta di mettere in salvo gli animali feriti, per curarli. E’ grazie a queste esperienze che Sammy comprende quanto gli uomini siano contraddittori.

MERCOLEDI’ 29

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmissione vengono trattate svariate tematiche. In particolare si tratterà di: • Commento sul bilancio dell’amministrazione comunale; • La futura tangenziale di Soresina. Ospite della trasmissione sarà il consigliere provinciale Giuseppe Torchio. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

GIOVEDI’ 30

VENERDI’ 31

07.55 TRAFFICO / METEO 5 08.00 TG5 MATTINA 10.10 WILLY WONKA E LA FABBRICA DI CIOCCOLATO. Film 13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 13.40 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO 14.10 FUGA DAL NATALE. Film 16.15 L'UOMO BICENTENARIO.Film 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q 20.00 TG 5 telegiornale - METEO 5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà 21.10 TI AMO IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO. Film 23.30 SLIDING DOORS. Film 02.40 UNA GIORNATA DAVVERO SPECIALE

12.45 13.00 14.00 15.45 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 01.40

TRAFFICO/METEO 5. Attualità TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO IL MIO AMICO BABBO NATALE 2. Film GRANDE FRATELLO. Reality TG5 telegiornale - METEO 5 EROS ALI E RADICI.Musicale BIANCO ROSSO E VERDONE.F CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var UN ESTATE AL MARE.Film SPECIALE TG5. Doc CUORE SACRO. Film

08.40 09.10 11.00 13.00 13.40 14.05 14.15 16.15 17.00 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.15

LE REGOLE DELL'AMORE.Sit BABBO NATALE CERCA MOGLIE.F FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE IL NOSTRO PRIMO NATALE.F AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality MAI DIRE GRANDE FRATELLO

09.10 11.00 13.00 13.40 14.05 14.15 16.15 17.00 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10

THE CHRISMAS CARD. Film FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE UN OSPITE A SORPRESA.Film AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà HITCH: LUI SI CHE CAPISCE LE DONNE. Film 23.40 WALL STREET. Film

08.40 09.10 11.00 13.00 13.40 14.05 14.15 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.00

LE REGOLE DELL'AMORE.Sit IL DESIDERIO PIÙ GRANDE.F FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE LA CITTÀ DEL NATALE. Film AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att GRANDE FRATELLO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà PAPERISSIMA. Varietà KALISPÉRA! Varietà

08.40 09.10 11.00 13.00 13.40 14.05 14.15 16.15 17.00 18.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

LE REGOLE DELL'AMORE.Sit MI SPOSO A NATALE. Film FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE A CASA CON BABBO NATALE.F AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att GRANDE FRATELLO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà AL DI LA DEL LAGO. Fiction LOVE ACTUALLY. Film

09.10 11.00 13.00 13.40 14.05 14.15 16.55 18.00 18.05 18.50 20.00 20.30

07.30 LA PIÙ BELLA FAVOLA DI NATALE 08.40 FIEVEL - IL TESORO DELL'ISOLA DI MANHATTAN.F 10.20 DUNGEONS & DRAGONS.Film 12.25 STUDIO APERTO/METEO 13.00 GIUSEPPE IL RE DEI SOGNI. F 14.25 FICO + FICO christmas show 16.20 PATTINAGGIO SU GHIACCIO 18.30 STUDIO APERTO/METEO 19.00 BLIZZARD. Film 21.10 ALESSANDRA AMOROSO IL MONDO IN UN SECONDO 23.10 POKER1MANIA. Varietà 01.35 ALMOST BLUE. Film 03.05 RIPPER . Film

07.40 LA LEGGENDA DI SANTA CLAUS. Film 09.20 FIEVEL IV. Film 10.55 PAGEMASTER. Film 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.05 TOM & JERRY ALL'ARREMBAGGIO 14.25 FICO+FICO CHISTMAS SHOW 16.25 DUMA. Film 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 TOM & JERRY. Cartoni 19.30 PRANCER. Film 21.25 WILD - OLTRENATURA. Film 00.30 SATURDAY NIGHT LIVE 01.50 THE MAN WHO SAVED CHRISTMAS. Film

09.00 10.30 12.25 13.40 14.35 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 19.55 20.30 21.10 23.30

BUGS BUNNY SHOW. Film MOSTLY GHOSTLY. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com CARTONI IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show COSÌ È LA VITA. Film NATIONAL SECURITY. Film

10.30 ROXY HUNTER E IL FANTASMA DEL MISTERO. F 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI 14.20 MY NAME IS EARL. Sit-Com 14.50 CAMERA CAFE'. Sit-com 15.40 CARTONI 16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap 17.35 UGLY BETTY. Telefilm 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.30 I SIMPSON. Cartoni 19.55 BIG BANG THEORY.Sit Com 20.30 TRASFORMAT. Game Show 21.10 LA MUMMIA. Film 23.45 THE CHRONICLES OF RIDDICK.F

10.30 ROXY HUNTER E ILSEGRETO DELLO STREGONE. Film 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI 14.10 MY NAME IS EARL. Sit-Com 14.40 CAMERA CAFE'. Sit-com 15.40 CARTONI 16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap 17.35 UGLY BETTY. Telefilm 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.30 I SIMPSON. Cartoni 19.55 BIG BANG THEORY.Sit Com 20.30 TRASFORMAT. Game Show 21.10 THE VAMPIERE DIARES.Telf 23.55 INCUBO FINALE. Film

09.00 10.30 12.25 13.40 14.10 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 19.55 20.30 21.10 24.00

TITTI TURISTA TUTTO FARE. F I RUBACCHIOTTI. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com CARTONI IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show FOCUS UNO. Attualità AMERICAN PIE. Film

08.50 DAFFY DUCK ACCHIAPPAFANTASMI. Film 10.20 SMALL SOLDIERS. Film 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI 14.35 JOHNNY ENGLISH. Film 16.20 GHOSTBUSTERS. Film 18.30 STUDIO APERTO - SPORT 19.00 MR. BEEN. Sit Com 19.30 I SIMPSON. Cartoni 20.30 TRASFORMAT. Game Show 21.10 INDIPENDENCE DAY. Film 24.00 MOONWALKER. Film 01.30 DUNE. Film 04.05 200 CIGARETTES. Film

08.30 10.00 11.00 13.00 14.50 17.00 18.55 19.35 20.30 21.10 24.00 00.45 02.35

08.35 09.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.55 15.40 16.50

06.55 07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.15 16.45 18.55 19.35 20.30 21.10 00.45

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER.Telefilm CARABINIERI 3.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap È TROPPO FACILE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel IL PADRINO PARTE III. Film AMARCORD. Film

07.55 08.50 11.30 12.00 12.55 14.00 15.10 16.15 16.40

02.00 07.55 08.50 11.30 12.00 12.55 14.00 15.10 16.15 16.35 19.35 20.40 21.10 23.35 01.55

08.10 08.50 10.15 11.30 12.55 13.30 14.00 15.10 16.15 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10 23.45

STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI 3.Tf TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel TG 4 FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap LA VEDOVA ALLEGRA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel VIAGGIO VATICANO. Doc IL GIARDINO SEGRETO. Film

06.25 07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.35 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.10

07.55 08.00 08.50 10.45

MIRACOLO A SAGE CREEK.F LE CANZONI DI NATALE.Mus RICETTA DI FAMIGLIA. Att SPECIALEMELAVERDE. Att IL NATALE DI POIROT. Film MONK. /PSYCH. Telefilm TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel MAVERICK. Film STORIE DI CONFINE.Documenti UN GIORNO PERFETTO.Film NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE: IL VILLAGGIO INCANTATO.F 03.55 NOI SIAMO PIÙ BAMBINI.Film

18.55 19.00 21.05 23.20

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 08.00 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 09.00 EL DORADO. Cortometraggio 11.00 S. MESSA DI NATALE 13.30 TELEGIORNALE/ROTOCALCO 15.00 Missa solemnis op. 123 in re magg. per soli, coro e orchestra di L. v. Beethoven 16,40 MISERIA E NOBILTÀ. Film 19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.00 LITTLE MISS MILLION. Film 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 10.20 I GIOCATTOLI DIMENTICATI.Corto 11.00 LA SANTA MESSA 13.30 TELEGIORNALE 14.05 ROTOCALCO 14.30 OGGI E IERI. Talk Show 16.30 MESSA in si minore di Johann Sebastian Bach 19.30 TELEGIORNALE 20.05 ITINERARI TURISTICI 21.00 LETTO A TRE PIAZZE. Film Totò e Peppino De Filippo 23.25 IL ROTOCALCO 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

STORIE DI CONFINE. Doc ALTO ADIGE. Documentario SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità I MISTERI DI CASCINA VIANELLO IERI E OGGI IN TV. Varietà ZANNA BIANCA ALLA RISCOSSA. Film TG4 - METEO 4 COLOMBO. Telefilm IL COMMISARIO CORDIER.Film L'ALBERO DELLA VITA. Film

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO 21.00 JINGLE BELLS. Film 22.00 ELDORADO. FILM di Bulath Alessandro 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

18.55 19.35 20.30 21.10 23.25

STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 3.Tf TG4/METEO/TRAFFICO WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap UN NAPOLETANO NEL FAR WEST. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel IL COLPO. Film IL COLORE VIOLA. Film

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO 21.00 CAROSELLO. 20 anni di storia della nostra tivù 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

PERDUTAMENTE TUO. Film STARSKY & HUTCH. Tel HUNTER/CARABINIERI 7.Tf TG4/METEO/TRAFFICO WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap UNA NAVE TUTTA MATTA. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel APOCALYPSE. Doc IL GRANDE LEBOWSKI. Film TG 4 NIGHT NEWS

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 CANADIAN SOLAR BOLOGNA – VANOLI BRAGA CREMONA.Basket Telecronisti Alessandro Rossi e Davide Romani 23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO / METEO 19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO 20.10 IL METEO Meteorologico Svizzero 21.00 TOTÒ, PEPPINO E I FUORILEGGE.F diretto da C. Mastrocinque con Totò, Titina De Filippo, Dorian Gray e Peppino De Filippo

BABBO NATALE CERCA MOGLIE.F FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE DEEPIMPACT. Film POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 GRANDE FRATELLO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE REPUBBLICA.Var 21.10 CAPODANNO CINQUE. Film 01.00 MAYBE BABY. Film

CHARLIE'S ANGELS. Telefilm STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 7.Tf CARABINIERI 3. Telefilm TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità SENTIERI. Soap L'ISOLA NEL SOLE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel SELVAGGI. Film EXCALIBUR. Film MUSIC LINE

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 11.00 LITTLE MISS MILLION. Film 13.30 IL TELEGIORNALE 14.05 ROTOCALCO 14.30 ELDORADO. Film 16.00 MISSA SOLEMNIS op. 123 in re magg. Per soli, coro e orchestra di L.V. Beethoven 19.30 TELEGIORNALE 21.00 CAROSELLO. 20 anni di storia della nostra tivù 23.50 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO/ REPLAY


38

Agricoltura

Venerdì 24 Dicembre 2010

Il consorzio Navaroli resta autonomo

Saranno accorpati in un unico organismo i consorzi Vacchelli, Dugali e Adda-Serio. Soddisfazione della Libera

D

opo un lungo periodo di lavoro da parte degli enti del territorio cremonese e delle organizzazioni agricole si è finalmente arrivati ad una definizione soddisfacente del riordino dei Consorzi di bonifica, irrigazione e miglioramento fondiario. Resta autonomo il Consorzio di bonifica Navarolo, e viene così scongiurato l’accorpamento con il Consorzio mantovano Terre dei Gonzaga, ritenuto dannoso oltrechè immotivato dalla gran parte degli addetti ai lavori. La decisione è stata assunta nei giorni scorsi, con la delibera di giunta delle Regione Lombardia che definisce il riordino della rete costituita dai consorzi di bonifica, irrigazione e miglioramento fondiario. Per quanto riguarda il territorio cremonese il provvedimento della Regione ha pienamente recepito le indicazioni elaborate dalla Consulta provinciale delle acque e ha raccolto quanto l’organismo istituito dall’amministrazione provincia-

Produzioni cerealicole, sono previste quotazioni in aumento

Nelle foto da sinistra: Gianni Rossoni, Filippo Bongiovanni e Claudio Silla

le ha raccomandato, al termine di un confronto capillare e costruttivo con tutte le organizzazioni a vario titolo interessate a questa delicata partita. Prime fra tutte, ovviamente, quelle che sono espressione del mondo agricolo, tra le quali si è particolarmente distinta l’attività della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi. Così il ‘Navarolo’ mantiene la propria piena autonomia; mentre vengono fra loro accorpati in un unico consorzio Vacchelli, Dugali e Adda–Serio. Ora i consorzi di riferimento per il cremonese sono quello della media pianura bergamasca, che influisce il territorio cremasco

sotteso il proprio bacino idrografico; il Navarolo e, appunto, la nuova entità costituita da Vacchelli, Dugali ed Adda Serio. «L’esito» commenta Gianni Rossoni, assessore regionale a formazione, istruzione e lavoro «a mio giudizio assolutamente positivo, del pressing compiuto per garantire autonomia al Navarolo, può quindi essere commentato solo con piena soddisfazione. E francamente credo di poter dire che ho avuto una parte non propriamente secondaria nel conseguimento di quest’obiettivo». Sull’argomento nei giorni scorsi si era espresso con grande chiarezza anche il presidente della Libe-

ra Agricoltori Cremonesi, Antonio Piva sostenendo la necessità del mantenimento dell’autonomia del Navarolo. Grande soddisfazione, naturalmente, anche da parte dell’assessore provinciale casalasco Filippo Bongiovanni, che all’interno del consiglio di amministrazione del Navarolo rappresenta le Province di Cremona e di Mantova. «La decisione regionale» ha dichiarato «conferma ‘senza se e senza ma’ la richiesta espressa dal consiglio di amministrazione del Navarolo». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Casalmaggiore, Claudio Silla.

I mercati esteri apprezzano Confagricoltura mette in guardia il Provolone Valpadana sul rischio di rincaro dei prezzi nonostante il Provolone Valpadano sia uno dei formaggi italiani più conosciuti al mondo e alcuni mercati emergenti mostrino un grande interesse, si registra la crescente difficoltà a proporre i prodotti Dop in paesi come Usa e Canada, nei quali il marchio di eccellenza non viene riconosciuto. Attualmente sono in corso iniziative in Spagna, Russia ed India, con riferimento alla stampa ed al settore HoReCa, ambito in cui si inserisce la presenza della delegazione russa ed il futuro appuntamento con i giornalisti specializzati indiani.

La scorsa settimana una delegazione russa in visita a Cremona si è recata presso gli stabilimenti Auricchio e della Latteria Sociale Cà de’ Stefani per assistere alla produzione di Provolone Valpadana Dop. A metà gennaio 2011, sarà invece la volta di un gruppo d giornalisti indiani. La strategia di internazionalizzazione del Consorzio Tutela Provolone Valpadana guidato da Libero Stradiotti, prosegue quindi sul doppio versante degli accordi economici e della promozione mediatica. Stradiotti ha spiegato che,

Sulla base di un’analisi dei dati forniti dal ministero all’agricoltura Usa e dall’Ocse-Fao su grandi commodity come cereali, zucchero e carni, Confagricoltura ha elaborato uno studio dal quale è emerso che nei prossimi mesi ci potranno essere rincari sul fronte dei prezzi agricoli e per i quali si può prevedere anche una fase di elevata volatilità, con variazioni in più o in meno persino nell’ordine del 20%. Le proiezioni a breve-medio termine sulla domanda di questi prodotti sui mercati mondiali sono di crescita, mentre la situazione attuale dell’offerta di cereali e carni è sostanzialmente allineata ai consumi, anzi per il frumento sarà necessario attingere alle scorte a causa della scarsa produzione di quest’anno. Entro due o tre anni l’aumento dei consumi potrà rendere necessario un aumento produttivo pari ad oltre 150 milioni di tonnellate di cereali (+7% rispetto alla produzione attuale) e 6 milioni di tonnellate oli vegetali (+4%). Per soddisfare la maggiore domanda di zucchero si dovrà, invece, aumentare la produzione del 10%, mentre la produzione di carni dovrà crescere addirittura del 16%, con picchi massimi del 25% in più per il pollame. Per riuscire a soddisfare i maggiori consumi occorre impegnarsi di più in agricoltura e serve investire di più, aumentando il potenziale produttivo anche con misure finalizzate ad accrescere la dimensione economica dell’impresa, con la ricerca, l’innovazione di processo e di prodotto, ma anche riducendo i costi.

MERCATI - TABELLA AGGIORNATA AL 23 DICEMBRE 2010

PRODOTTO

Le produzioni cerealicole della scorsa annata agraria, si sono distinte per due aspetti peculiari: uno climatico, con un autunno del tutto particolare che non ha certo favorito le semine autunnali dei cereali vernini, e uno commerciale, con i mercati che si mantengono su buoni livelli. Il maltempo che si è registrato in autunno ha fortemente limitato le semine, anche a causa dei notevoli fenomeni alluvionali che hanno colpito grandi aree di zone particolarmente vocate alla cerealicoltura, come il Veneto. Ma anche nella nostra provincia si sono avute non poche difficoltà. La Società italiana sementi (Sis) ha stimato che si sono avute perdite variabili da un minimo del 10-15% ad un massimo intorno al 40%. La stessa società ritiene però che vi possa essere ancora tempo per recuperare le semine, riportandole così al livello consueto. Vi sarà poi da valutare il periodo primaverile per le semine del mais, ed eventuali recuperi su quelle di cereali a paglia. Intanto le quotazioni mercantili del settore cerealicolo si mantengono su buoni livelli: il grano tenero, grazie alla siccità verificatasi nel continente australiano, ha fatto registrare ancora quotazioni al rialzo. Ma la siccità sembra continuare anche negli Stati Uniti ed in Cina, dove secondo fonti ufficiali il 17% della superficie inve-

stita a grano è in condizioni di stress idrico. Tuttavia, complessivamente, l’Usda stima che la disponibilità di grano sarà superiore a quella dello scorso anno, con un incremento anche delle scorte finali. Anche per quanto riguarda il mais i prezzi si mantengono su livelli sostenuti. Alcuni tra gli operatori più specializzati riportano che le quotazioni del mais in Friuli e Veneto vanno dai 212 ai 213 euro per tonnellata, per raggiungere i 216 in Emilia, mentre le quotazioni per il primo semestre dell’anno prossimo sono date intorno ai 220-222 euro per tonnellata. In generale il mais ha fatto registrare aumenti diffusi ovunque, anche se in maniera ridotta rispetto ad altri cereali. Ciononostante, secondo l’Usda l’Europa ha aumentato leggermente le scorte portandole da 3,8 a 4,2 milioni di tonnellate. Anche per quanto riguarda il grano duro, il mercato nazionale continua ad essere sostenuto su buoni livelli. Al nord tra i 220 ed 240 euro per tonnellata, ed al sud con quotazioni leggermente inferiori. Mentre in Francia le quotazioni si aggirano su livelli più elevati, intorno ai 250 euro a tonnellata, con un livello di semine inferiori del 4% rispetto all’anno passato. Nel breve periodo, il mercato potrebbe dunque riservare qualche soddisfazione.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

vacche Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

1,85-2,10

MONTICHIAR 0,85-0,97

da macello 0,92-1,02

Pezzate n. da macello 1° q. 1,05-1,170

FRUMENTO tenero buono mercantile

Tonn.

242,0 – 245,0

266,0-268,0

261,0-264,0

(fino) 257,0-261

vacche Frisone 2ª qualità peso vivo

1,55-1,70

MONTICHIARI 0,55-0,65

0,62-0,72

Pezzate n. da macello 2° q. 0,73-0,85

Pezzate -- n. da macello 2° q. 0,73-0,85

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

215 – 216

226,0-227,0

224,0-226,0

229,0-230

Manze scottone 24 mesi

kg.

1,90-2,40

MONTICHIARI 1,20-1,30

1,00-1,70

----

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

1,00-1,30

MONTICHIARI 1,00-1,20

(da 46 a 55 kg) 1,30-1,60

Baliotti da vita 1° q. (kg 40-55) 1,30-1,60

3,60-4,00

PRODOTTO

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

n.q.

408,0-410,0

390,0-395,0

--

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg.

Tonn.

223-226 230-235

n.q. 247,0-250,0

n.q. 232,0-237,0

236,0-241,0 245,0-250,0

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

3,00-4,00

MONTICHIARI 3,50-4,10

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

180,0 – 182,0

174,0-175,0

182,0-185

173,0-174,0

BURRO pastorizzato

kg.

3,00-3,05

n.p.

2,40

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

120,0-140,0

103,0-117,0 105,0-115,0

Magg. 1° taglio in cascina 125,0 -130,0

Medica fienata 1° t. 120.0-135,0

kg.

(dolce) 4,90-5,10

n.p.

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

86,0-103,0

115-120

Paglia di frumento press. 80.0-85,0

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg.

(piccante) 5,05-5,45

n.p.

n.q.

7,20-7,50

n.p.

7,50-7,75

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,85-12,15

7,75-7,95

n.p.

8,00-8,25

PARMIGIANO REGGIANO 30 mesi e oltre 12,95-12,35

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

90,0-100,0

3,16

3,180

3,160

3,210

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,04

2,060

2,00

2,100

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

1,81

1,830

1,750

1,860

40 kg

1,53

1,530

1,460

1,550

Suini da macello

156 kg

1,170

n.q.

1,189

1,226

Suini da macello

176 kg

1,230

n.q.

1,239

1,196

Suini da macello

Oltre 176 kg

1,200

n.q.

1,149

1,166

SUINI Lattonzoli locali

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

kg.

--

Zangolato di creme X burrificaz. 2,25 --

PARM. rEGGIANO 12 mesi 10,65-10,85

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.


lo

SPORT

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Cremonese, il futuro è incerto

Nicola Amoruso, scaricato dall’Atalanta, potrebbe essere il grande colpo. In alternativa c’è Cavagna del Foligno

C

di Matteo Volpi

Prima Divisione - In attesa delle decisioni di Arvedi, la squadra avrebbe bisogno di rinforzi Troppi pareggi con Acori

he brutto Natale, cara vecchia Cremo. Il presente piange, il futuro non sembra celare sogni di gloria e nella lista dei doni da chiedere a Babbo Natale non si sa più nemmeno cosa chiedere. Forse una nuova proprietà, forse qualche nome importante che possa far tornare l’entusiasmo, con tutta probabilità sarebbe bello chiedere qualcuno che tenga davvero alle sorti grigiorosse. Lo scivolone di Gubbio è legittimo, al cospetto di una squadra che ha senza dubbio un progetto più chiaro rispetto a quello grigiorosso e che probabilmente non si vede costretta a sfamare (e sfamare generosamente…) gente che a questi colori non è assolutamente legata. Ma il ritornello ormai è vecchio… Il presidente Arvedi è sostanzialmente costretto a farsi da parte anche da contengenze esterne legate alla crisi economica generale, ma a chi passare il testimone ora? Alcune

Otto punti nelle ultime otto gare. Un po’ pochi da quando sono tre quelli che si guadagnano per ogni gara vinta. Un po’ pochi per credere ancora ai playoff, ma non tutto è perduto. Il problema è la ‘pareggite’ cronica come testimoniano i ben 9 segni ‘X’ che consolidano la truppa grigiorossa come la più pareggiosa al pari dei cugini del Pergo. La cura di mister Acori non ha portato i frutti sperati e ora la strada è decisamente in salita. Alla ripresa (il 10 gennaio in postigico serale), i grigiorossi si troveranno di fronte l’Alessandri, una delle squadre che ha chiuso meglio l’anno solare. Fino ad ora il campionato ha incoronato il Gubbio come squadra regina del girone. Centrare la promozione non sarà facile, viste le avversarie di qualità (Sorrento, Spal e Alessandria), tutte considerate favorite alla vigilia. Gl umbri, invece, erano partiti con minor ambizioni ed ecco perché meritano il voto più alto in pagella.

Giorgio Bianchi è stato il migliore a Gubbio. Sotto una fase di gioco della gara con il Sorrento (foto G. Galli)

voci, di pseduo ben informati, sostengono che il tramite verso un’altra proprietà possa essere il procuratore Tinti, agente di fama e molto conosciuto su scala nazionale e intenazionale, nonoché rappresentante anche

del tecnico Acori e legato anche alla figura del nuovo direttore sportivo. Quanto a giocatori, nella sua scuderia troviamo tanti nomi illustri soprattutti in tema di centravanti: da Inzaghi, a Toni, passando da Rolando Bianchi fino ad arrivare a un vecchio volpone come Nick Amoruso. Quest’ultimo, scaricato dall’Atalanta dopo la breve esperienza al Prama, è ormai sul viale del tramonto dopo aver fatto collezione di maglie in tutta Italia, ma potrebbe comunque essere un grande colpo. Resta da definire una cosa semplicissima: ammesso che lo stesso Amoruso sia disposto a dimezzarsi l’oneroso ingaggio, per il resto chi metterebbe mano al portafoglio? Quello di Amoruso è un esempio, se volete anche di fantacalcio, che tuttavia risulterebbe ben più sensato di quelli che in passato sono stati gli arrivi di inizio anno come quelli di Morfeo, Riganò, oppure Varricchio o

Cris Gilioli. Sui giornali di Foligno è rimbalzata anche la notizia di un possibile interesse della Cremonese per Matteo Cavagna, dal curriculum ben più umile di Amoruso, ma forse economicamente più accessibile. Una cosa è certa, qualche nome importante partirà. Tra questi, in primis sembrano esserci Musetti e Paoloni, proprio due dei protagonisti della socrsa stagione. Quella nella quale, comunque, si è arrivati a pochissimi minuti dalla serie B. Quella che rischia di diventare, risultati alla mano, la migliore dell’era Arvedi. • RECUPERO Ravenna-Spal 1-1. Ferraresi in vantaggio già dopo cinque minuti grazie ad una bella rete di Migliorini, su assist di Belleri ad incrociare. Nella ripresa Ravenna in campo più grintoso e dopo due occasioni sprecate nei primi minutti, il pari arriva al 61’ grazie ad una bella girata in area dell’attaccante Daniele Rosso, su assist di Gerbino Polo.

CLASSIFICA Gubbio 37 Sorrento 34 32 Spal (-1) Alessandria 31 Reggiana 27 Lumezzane (-1) 24 SudTirol 24 Ravenna 23 Spezia 23 Salernitana (-2) 23 Verona 21 Cremonese 21 Bassano 20 Como 20 Pavia 19 Pergocrema* 18 Monza* 14 Paganese 11

17ª Giornata Alessandria-Spezia 3-1 Gubbio-Cremonese 1-0 Pavia-Lumezzane 1-4 Pergocrema-Monza rinv. Ravenna-Como 1-1 Reggiana-SudTirol 2-2 Salernitana-Sorrento 1-4 Spal-Bassano 1-0 Verona-Paganese 4-0 Prossimo Turno (9-1) Bassano-Ravenna Como-Verona Cremonese-Alessandria Lumezzane-Salernitana Monza-Spal Paganese-Pavia Sorrento-Pergocrema Spezia-Reggiana SudTirol-Gubbio

Riconoscimenti - Alla Mac presenti atleti di tante discipline

Azzurri d’Italia in festa

Completamente gremita la sala ristorante della Mac che ha ospitato la tradizionale serata di fine d’anno dell’associazione Azzurri d’Italia. Tanti gli atleti che nell’annata hanno dato lustro a Cremona in molte discipline, a partire dalla pluricampionessa del mondo di bocce Germana Cantarini, sino ai numrosissimi canottieri e canoisti che quest’anno hanno fatto incetta di titoli italiani e vestito la maglia azzurra in competizioni internazionali. Ha fatto gli onori di casa il presidente provinciale dell’associazione Renato Bruni, con Maurizio Mondoni nelle vesti di speaker. Una fugace ma significativa presenza quella del sindaco Oreste Perri, che nonostante altri impegni istituzionali, non ha voluto mancare per porgere i suoi auguri, come sempre,

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

agli Azzurri. Purtroppo il maltempo ha impedito l’arrivo a Cremona di alcuni ospiti illustri come il presidente nazionale degli Azzurri, Gianfranco Baraldi e i canottieri casalaschi Raineri e Cagna. I PREMIATI Neo azzurri: Valentina Rodini (canottaggio), Marco Chiodelli Parazzoli (canottaggio), Gilda Cerri (basket). Speranze: Selene Gigliobianco (canottaggio), Maria Chiara Rizzi (atletica leggera). Campioni d’Italia: Lorenzo Cortesi (canottaggio), Edoardo Margheri (canottaggio), Giulia Pagliari (canoa), Viola Pagliari (canoa), Vera Cadenazzi (canoa), Chiara Bozzetti (canoa), Nicola Cervati (canoa), Andrea Del Bianco (canoa), Filippo Vincenzi (canoa). C.C.


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La Vanoli Braga deve riscattarsi

Dopo due sconfitte consecutive, a Bologna è indispendabile invertire la rotta. Ingaggiato Riccardo Antonelli

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Serie A - La prova di Avellino ha lasciato parecchio a desiderare, soprattutto nel temperamento

di Giovanni Zagni

opo aver perso al PalaRadi con Pesaro, la Vanoli Braga si è purtroppo ripetuta ad Avellino (83-69 in finale). Sul campo irpino gli uomini di Mahoric hanno resistito un tempo (-2 all’intervallo), poi non sono più riusciti a mettere avanti il naso e la partita è andata via liscia come l’olio, ma per i padroni di casa. Una Vanoli Braga nemmeno lontana parente di quella vista sino a 20 giorni fa. Molli, poco determinati, forse stanchi anche mentalmente i giocatori di Secondo Triboldi hanno dato a tratti l’impressione di essere rassegnati alla sconfitta. Al cuni poi (Foster e Sekulic in particolare) son parsi irriconoscibili rispetto al recente passato. Ora tra gli addetti ai lavori e tra i tifosi di conseguenza, cominciano a crescere domande ed interrogativi: stanchezza, appagamento, panchina corta, preparazione fisica non ottimale? Noi non abbiamo il polso della situazione ben sotto controllo, anzi ci fidiamo di quel che vediamo sul campo la domenica e cerchiamo di interpretarlo, magari prendendo grosse cantonate. Partiamo dal via del campionato e ci viene in mente una Vanoli Braga capace di fornire prestazioni sopra le righe rispetto all’organico a disposizione e perciò fisiologicamente destinata a calare un po', ribadiamo, a calare... non a perdersi com’è successo con Pesaro e ad Avellino. Propendiamo perciò per una squadra che forse somma tutte le predette concause: ora paga un po’ di deconcentrazione che, non dimentichiamolo, è il fondamentale più difficile da allenare. Qui ci vuole una svolta, non tanto nei risultati ottenuti che andavano sottoscritti allora e che trovano gradimento oggi, ma sull’impatto di gruppo ad ogni appuntamento come se fosse l’ultimo e decisivo. A tal riguardo quello di Bologna, domenica pomeriggio alle 18.15, potrebbe essere il punto di arrivo o di ripartenza, ripetiamo, al di là del risultato numerico, per intravvedere da subito quale potrà essere il cammino del Gruppo Triboldi Basket nell’annata sportiva 2010-2011. A Casalecchio, infatti, Milic e soci si trove-

10ª Giornata Avellino-Cremona 83-69 Biella-Roma 100-102 Bologna-Milano 81-94 Cantù-Brindisi 85-62 Montegr.-Caserta 87-89 Sassari-Treviso 87-92 Siena-Pesaro 104-61 Varese-Teramo 91-98 Prossimo Turno (28-12 h 20.30) Avellino-Caserta Biella-Cantù Bologna-Cremona (26-12 18.15) Milano-Varese (29-12 h 20) Pesaro-Montegr. (25-12 h 20.30) Roma-Sassari Teramo-Brindisi Treviso-Siena (h 20)

CLASSIFICA Siena Milano Cantù Varese Pesaro Cremona Biella Treviso Bologna Avellino Caserta Sassari Montegranaro Roma Brindisi Teramo

Prova di forza della capolista Diemme Trade

18 16 14 12 12 10 10 10 10 8 8 8 8 8 4 4 Riccardo Antonelli, ultimo acquisto della Vanoli Braga

ranno a competere con una squadra arrabbiata per aver perso domenica scorsa in casa con Milano, ma anche in debito con i suoi numerosi sotenitori per un cammino costellato di cadute, forse troppe! Si chiede quindi ai biancazzurri una partita d’orgoglio che permetta di contrastare con efficacia i vari Kaponen, Poeta, Homan, Winston, Amoroso e Shanikidze e non consenta al coach Lino Lardo un pomeriggio di Santo Stefano di tutto riposo. Aspettiamo con ansia, ma anche con estrema fiducia una risposta positiva da parte dei cremonesi che avranno pure abbondante seguito di tifosi in tribuna e perciò dovranno risultarne particolarmente stimolati. • ZACCHETTI KO A seguito della visita specialistica eseguita Joel Zacchetti è stato stabilito, per il pieno recupero ed il ritorno all’attività agonistica, un stop totale dall’attività di palestra per 15 giorni, durante si sotto-

porrà solo al trattamento medico anti-infiammatorio a dosaggi massimali. Poi, dopo un’ adeguata rivalutazione medica, tornerà a disposizione fra circa un mese. • PRESO ANTONELLI In attesa del recupero di Zacchetti, la società si è cautelata ingaggiando il giovane Riccardo Antonelli, ala-centro di 203 cm di altezza per 90 kg di peso. Nato a Varese il 14-8-1988, Antonelli ha esordito in serie A nel 2006 con la maglia della Pallacanestro Varese, con la quale ha disputato 4 campionati nella massima serie ed un campionato di Legadue. Nella stagione 2007-08 ha giocato in B Dilettanti in prestito alla Robur et Fides Varese. Le statistiche della stagione 2009-10 in serie A sono state le seguenti: 16 presenze con 32 punti per 118 minuti totali di utilizzo: 48,1% da 2 punti, 60% nei tiri liberi, 18 rimbalzi e 6 palle recuperate.

Baldesio, un’annata tutta d’oro Canottaggio - La canottieri cremonese ha messo in mostra tanti giovani promettenti e già vincenti

Si chiude l’ennesima annata positiva per il canottaggio cremonese, che aggiunge alla sua già ricchissima bacheca di titoli e medaglie, un’altra serie di perle eccezionali soprattutto grazie ai giovani atleti che si sono posti in luce negli ultimi mesi della stagione. Cremona rafforza la sua posizione di leader anche in provincia e Casalmaggiore celebra i suoi grandi atleti del remo dandosi ufficialmente la qualifica di “Città del canottaggio”, meritatissimo riconoscimento portato alla città da atleti come Farina e Raineri, plurimedagliati olimpici e mondiali, da un tecnico del valore di Umberto Viti, da una società come l’Eridanea che da decenni sforna campioni del remo a getto continuo. A Cremona è stata quest’anno la Baldesio, la più antica e medaglista delle società rivierasche, a fare la parte del leone con la conquista di una buona messe di titoli italiani, apprezzabili soprattutto perché conquistati a livello giovanile con ragazzi cresciuti nel vivaio e lanciati nell’arengo nazionale da prestazioni d’alto livello. Alcuni, oltre alla conquista del titolo tricolore, hanno anche assaporato la soddisfazione d’indossare la maglia azzurra in competizioni importanti. Alla base di tutto, un

Il quattro di coppia Juniores, oro agli Italiani

importante lavoro di reclutamento e di preparazione atletica iniziato sin dall’inverno scorso su un gruppo di ragazzi effettuato dal tecnico Giancarlo Romagnoli, un allenatore che del canottaggio ha fatto quasi una religione e che della sua disciplina conosce ogni recondito segreto e che dagli uomini in barca riesce a trarre il meglio. Dalla selezione è uscito un quartetto (Manzoli, Margheri, Chiodelli Parazzoli e Cortesi) capace di

vincere a mani basse il titolo nel quattro di coppia Juniores e di lanciare Manzoli e Margheri al tricolore anche nel doppio. Quattro speranze che, anche quando si sono affacciate alla categoria superiore, la Under 23, hanno dimostrato di non temere nessuno andando a conquistare una medaglia d’argento ai tricolori in una gara in cui concedevano qualche anno di vantaggio a tutti gli avversari. La forza del giovane canottaggio di Romagnoli e della Baldesio non è però solo nel quartetto di punta, ma in tutta una schiera di giovani che stanno crescendo alla loro ombra e che già nella prossima stagione potrebbero arrivare ad insidiare i già affermati compagni di squadra. Basta scendere al pomeriggio inoltrato sulle rive del Po per vedere, nonostante il freddo, la neve e la pioggia di queste giornate d’inverno, come i ragazzi affrontino le acque del fiume per capire come questi enormi sacrifici siano destinati a portare risultati d’alto livello quando inizierà l’attività agonistica: risultati pagheranno tutti gli sforzi fatti in questo periodo di preparazione. Cesare Castellani

Pugilato - L’atleta dell’Abc non combatteva da maggio e sul ring di Brescia ha pareggiato con il piacentino Vallisa

Buon rientro di Fulvio Dernini, ma il pari gli sta stretto Buon ritorno sul ring, domenica scorsa a Brescia, di Fulvio Dernini (a sinistra nella foto), peso superwelter dell’Abc che non combatteva dal maggio scorso quando aveva disputato i campionati nazionali universitari ad Isernia. Rientro non facile sulla carta, perché affrontava, lui seconda serie con solo venti incontri all’attivo, il più esperto piacentino Alessandro Vallisa, prima serie con un ruolino di marcia di oltre 50 incontri disputati di cui solo 13 persi. Dernini, non ancora al top della condizione, ha subito preso in mano le redini dell’incontro manovrando i suoi colpi dalla lunga distanza ed ha creato non poche difficoltà al pugile di casa che è stato costretto ad affidarsi ad alcune plateali scorrettezze per togliersi

d’impaccio. Solo nel finale il piacentino ha cercato di farsi vedere, proponendo alcuni attacchi che Dernini ha facilmente evitato senza però trovare la strada per controbattere con efficacia, accusando un po’ di stanchezza sicuramente dovuta alla lunga assenza dal ring. Ne è uscito un verdetto di parità che sicuramente non ha in pieno rispettato l’andamento dell’incontro dato che, in pratica, Dernini non ha subito alcun colpo dall’avversario, neppure nel concitato finale della terza ripresa. Nella stessa riunione, poca fortuna invece per il peso medio Cristian Lucini costretto alla resa verso la fine della prima ripresa da un colpo a freddo scagliato dal piacentino Dedej.

La capolista Diemme Trade Cremona vince per 60-82 (20-16, 35-42; 46-69) e convince in casa della Vivigas Costavolpino e conquista così con un turno di anticipo il titolo d’inverno del girone B della serie C Dilettanti, con conseguente qualificazione alla Final eight di Coppa Italia di categoria. Palla a due con in campo Muzio, Giovanelli, Benevelli, Bontempi e Guerci per coach Gabrielli, mentre coach Eliantonio schera Biffi, Ferrari, Cacciani, Agostini e Zanatta: Guerci che fa subito la voce grossa guidando i padroni di casa al 7-0 iniziale. La Diemme Trade si sblocca grazie a Stefano Cacciani, ben coadiuvato da Gian Nicola Ferrari e proprio la coppia di esterni cremonesi è protagonista del primo quarto, mettendo a referto tutti e 16 i punti degli ospiti (9 per la guardia emiliana, 7 per l’ala milanese) che chiudono la prima frazione sotto di 4 (20-16 al 10’). Nel secondo quarto i ragazzi di Eliantonio chiudono le maglie in difesa, aggrediscono gli esterni locali e firmano il primo pareggio al 13’ (26-26). Da quel momento in poi è un crescendo rossiniano: Costa Volpino risorpassa una sola volta (29-28 al 14’), ma da quel momento in poi sarà sempre in vantaggio per i cremonesi. La Diemme pesca Amadi dalla panchina, che mette in campo energia e punti (6 nella frazione) e che ben coadiuvato da tutti i compagni (i soliti Ferrari e Cacciani, ma anche Biffi, Davidovic e Agostini) produce un mini-break che porta la Diemme al riposo lungo avanti di 7 lunghezze (35-42 al 20’). Nel terzo quarto la musica non cambia e dopo aver segnato 5 punti in un minuto, Costa Volpino subisce un black-out di 5 minuti che gli costa un 15-0 che indirizza decisamente la partita (42-61 al 27’). La Diemme non abbassa mai la guardia, raggiunge un paio di volte il più 25 senza mai scendere sotto i 17 punti di vantaggio e chiude la contesa con una chiara dimostrazione di forza avanti di 22 (60-82). Nel prossimo turno la Diemme Trade osserverà il turno di riposo, quindi tornerà in campo per la prima giornata del girone di ritorno 8 gennaio 2011 alle ore 18.30 al PalaRadi contro il Basket Lecco. CLASSIFICA (14ª giornata) Diemme Trade Cremona 24; Desio, Costa Volpino, Brescia 18; Pisogne, Erogasmet Crema 16; Reggio Emilia, Lissone 14; Bergamo, Lecco 12; Rho, Mg. K Vis Piadena, San Bonifacio 6; Correggio.

Vacanze anticipate per l’Autoingros Vacanze anticipate per l’Assi Autoingros, che nel turno scorso è stata a riposo. Le cremonesi torneranno in campo sabato 8 gennaio alle 21, quando ospiteranno in Broni, a pari punti dell’Assi in classifica e reduce dalla sconfitta di misura sul campo del fanalino di coda Prato. Per l’Assi si chiude quindi un 2010 ricco di soddisfazioni. CLASSIFICA (10ª giornata) Reggio Emilia; Usmate, Valdarno 14; Assi Autoingros Cremona, Broni, Cavezzo, Val D’Arno 12; Carugate 6; Lodi 4; Forlì, Prato.


Sport

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Serie A - Rescissione consensuale del contratto con il tecnico spagnolo, mai amato da Moratti. Leonardo il sostituto

Benitez e Inter, separazione inevitabile

L

La Juventus c’è per la lotta scudetto

a cura di FABIO VARESI

o avevamo anticipato la settimana scorsa: la tregua tra Moratti e Benitez era destinata a non durare. Il colpo di scena è che la rottura sia arrivata prima del previsto e paradossalmente appena dopo una vittoria. Scenario non nuovo nell’era morattiana: in epoche passate il presidente cacciò Gigi Simoni dopo un successo stentato (ma per sempre di una vittoria si trattava) in campionato contro la Salernitana. Lo strappo con il tecnico spagnolo, mai amato alla Pinetina, è stato provocato dallo stesso Rafa, che ha tuonato durante la conferenza stampa di Abu Dhabi, al termine della finale con gli africani del Mazembe. Andarsene da vincitore è la piccola vittoria di Benitez, che ha avuto il solo torto di arrivare dopo Mourinho. Ogni cosa che faceva, veniva paragonata al portoghese, non sempre apprezzato da Moratti, ma capace di portare a casa tre titoli in una sola stagione. Troppi sono i punti di svantaggio dal Milan per suscitare le simpatie del presidente, che ha comunque le sue colpe nel non aver voluto rinforzare una rosa spremuta come un limone. IL SOSTITUTO Risolto consensualmente, giovedì mattina, il contratto con Benitez, l’Inter avrebbe scelto Leonardo come nuovo allenatore nerazzurro. Se il Milan ha portato Ibrahimovic a Milanello, l’Inter farebbe lo stesso con l’ex rossonero. Il brasiliano non ha nulla da perdere e poi ha una gran voglia di dimostrare il suo valore a Berlusconi che frettolosamente lo ha scaricato perché non schierava Ronaldinho. Critiche che il presidente non ha riservato al suo successore, malgrado faccia scelte simili alle sue. La sfortuna di Leo è stata che doveva sfidare una super Inter che non c’è più, ma il terzo posto conquistato fu davvero

17ª Giornata Bari-Palermo 1-1 Catania-Brescia 1-0 Cesena-Cagliari 1-0 Chievo-Juventus 1-1 rinviata Fiorentina-Inter Lazio-Udinese 3-2 Milan-Roma 0-1 Napoli-Lecce 1-0 Parma-Bologna 0-0 Sampdoria-Genoa rinviata Prossimo Turno (6-01 h 15) Bologna-Fiorentina Brescia-Cesena Cagliari-Milan Genoa-Lazio Inter-Napoli (h 20.45) Juventus-Parma (h 12.30) Lecce-Bari Palermo-Sampdoria Roma-Catania Udinese-Chievo

CLASSIFICA Milan 36 Napoli 33 Lazio 33 Juventus 31 Roma 29 Palermo 27 Inter** 23 Sampdoria* 23 Udinese 23 Chievo 21 Genoa* 21 Catania 21 Cagliari 20 Bologna (-1) 20 Fiorentina 19 Parma 19 Brescia 15 Cesena* 15 Lecce 15 Bari 11

E’ terminata anzitempo l’avventura di Rafa Benitez all’Inter

Una fase di gioco tra Chievo e Juve

un’impresa. Ora, per riportare l’Inter in lotta per lo scudetto servirebbe un capolavoro. Nel caso non ci riuscisse, nessuno lo metterebbe sulla graticola, almeno crediamo, anche se con Moratti tutto è possibile. *** Con l’Inter in panne, il campionato è sicuramente più interessante. L’inattesa sconfitta del Milan con la Roma ha reso la lotta scudetto più

incerta e confermato che se Ibra non segna, i rossoneri diventano vulnerabili. Ecco perché la società è tornata sul mercato, visto che Ronaldinho è ormai un ex, dopo che anche Berlusconi lo ha scaricato. Cassano sarà l’uomo giusto? Dipende dal giocatore barese: se tornerà in forma dopo un lungo stop e se soprattutto accetterà di buon grado la concorrenza degli altri attaccanti, potrà ri-

sultare un valore aggiunto in ottica scudetto. Attenzione però alla Roma, che in passato ha dimostrato di saper rimontare anche distacchi molto pesanti. I giallorossi hanno il centrocampo più forte del campionato e se ritroveranno il miglior Totti, potranno puntare concretamente alla vittoria finale. LE SORPRESE Lazio e Napoli meritano un bel nove. Non hanno rose ampie, ma sanno far fronte alle assenze con grande determinazione. Merito del loro successo è dei due allenatori, Reja e Mazzarri, che parlano poco e fanno i fatti. Lavorare con Lotito e De Laurentiis non è facile, ma loro li sanno zittire con ottime prove sul campo. Probabilmente non vinceranno lo scudetto, ma essere in lizza per un posto in Champions è un grande exploit, viste le prospettive di inizio stagione. Ora vanno tutti in vacanze. Si torna in campo la Befana con un InterNapoli davvero interessante. Buon Natale a tutti!

VERONA - La Juventus c’è. La grinta è da scudetto, la qualità tecnica un po’ meno, ma in un campionato senza un dominatore, i bianconeri possono sognare. Al Bentegodi hanno mostrato caratteristiche da grande squadre. Al secondo tiro in porta (dopo un palo clamoroso di Sorensen) sono passati in vantaggio con l’ennesima prodezza di Quagliarella (rovesciata all’incrocio). Il Chievo poteva fare male alla Juve già al 15’, ma la tensione ha fatto tremate le gambe a Marcolini, che ha tirato molto male un calcio di rigore. Poi, una volta in dieci (espulso l’esordiente Giandonato) e con un centrocampo rimaneggiato, la squadra ha congelato la partita e sfiorato due volte il 2-0 con Krasic e Iaquinta. Quando pensava di aver vinto, a tempo scaduto si è dimenticata Pellissier che ha colpito Storari con freddezza. Due punti persi che bilanciano quelli guadagnati in extremis con la Lazio grazie a una “papera” di Muslera. Così va il calcio, ma la Juve di Del Neri, che ha battuto il Milan e pareggiato con Inter e Roma, è avversario pericoloso. Se avesse un attaccante prolifico in zona gol da affiancare a Quagliarella, potrebbe addirittura diventare favorita per lo scudetto. Purtroppo il tecnico bianconero deve accontentarsi di Iaquinta, che bomber vero non lo è mai stati e in alternativa c’è il deludente Amauri, che colleziona più infortuni che gol. Il sogno è sempre stato Dzeko, ma la punta bosniaca del Wolsbuurg dovrebbe andare al Real Madrid, che non ha rivali sul piano economico. L’alternativa è Pazzini, che tanto piace a Del Neri (suo ex allenatore alla Samp), ma non sarà facile strapparlo ai blucerchiati, che hanno già perso Cassano. Ma l’occasione in campionato è ghiotta e la società è pronta a un sacrificio, pur di tornare alla vittoria. Un applauso merita l’indomabile Chievo, che fatica un po’ con le piccole, ma che con le big del campionato è capace di sfoderare prestazioni incredibili. I gialloblu hanno battuto l’Inter, recuperato due gol alla Roma e bloccato sul pari anche la Juve con un secondo tempo da grande squadre. Per la società di Campedelli i miracoli sportivi sono ormai all’ordine del giorno, ma per questo non perdono di valore. F.V.

Al giro di boa il Pergo merita il 6

La formazione di Maurizi non ha gradito il rinvio (deciso dall’arbitro) della sfida-salvezza con il Monza

C

Prima Divisione - La formazione gialloblu è viva anche se potrebbe fare di più, soprattutto se a gennaio arriveranno due innesti

di Stefano Mauri

on una decisione assolutamente assurda, domenica scorsa l’arbitro Abbatista di Molfetta (voto 2), con arroganza ha rinviato a gennaio il match-salvezza tra Pergo e Crema. Lo spelacchiato manto erboso dello stadio Voltini non era messo bene, ma la partita, senza particolari rischi, tranquillamente poteva essere giocata. A rimandare la partita, con la malcelata gioia dell’equipe monzese (vero mister Corrado Verdelli?), ci ha però pensato il giudice di gara. Mah! Siamo alla vigilia di Natale (auguri), il momento è propizio per dare i voti allo staff tecnico e ai calciatori gialloblu. Settimana prossima poi le pagelle le daremo ai dirigenti. Agenore Maurizi: definirlo allenatore nel senso classico, italico del termine sarebbe riduttivo. Il coach-manager, l’estate scorsa ha seguito in prima persona la trattativa che ha portato la truppa “cannibale” da Bergamelli a Bucci. Adesso, oltre naturalmente a seguire gli allenamenti (prepara bene, anche con metodi originali, le partite e sa motivare il gruppo), dà una mano alla società nella gestione ordinaria della squadra e mantiene i rapporti con una parte della tifoseria. Maurizi merita dunque un bell’otto. Ai suoi

Ghidotti discute con l’arbitro dopo la decisione di rinviare la sfida contro il Monza (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

preziosi collaboratori va invece un 7.5 pieno. Francesco Russo: 10 al portierone pararigori che vanta parecchi estimatori in serie B ed in Prima Divisione. Tra l’altro l’estremo difensore, oltre a parare, con sicurezza cura la regia difensiva del suo reparto. Fabio Romeo: centrale difensivo pulito, minimalista, efficace a tratti persino troppo elegante, ergo sette.

Daniele Ghidotti: il capitano è tra gli elementi più esperti, porta a casa una votazione uguale a quella del giovane compagno Romeo. Beppe Lolaico: in campo ci mette cuore e grinta, sufficienza piena per lui che, tra l’altro, ultimamente si disimpegna in un ruolo offensivo che non è il suo. Niccolò Galli: non è un regista classico e non è nemmeno un me-

dianaccio alla Felipe Melo, per intenderci. Fatte le debite proporzioni, l’ex promessa del Parma, in un certo senso va accostato ad Alberto Aquilani e “acchiappa” un 7 rotondo. A proposito, a gennaio Galli potrebbe partire se arriveranno proposte interessanti. Antonio Profeta e Salvatore Basile: 6.5 per entrambi i generosi centrocampisti. Basile in particolare, tatticamente “legge” discretamente le partite. “Mamao” Mammetti (6.5): senza dubbio, sin qui, aspettando tempi migliori per gli altri attaccanti, il grintoso “Mamao”, è stato il jolly offensivo migliore dello scacchiere “canarino. Beppe Rizza (7): il laterale sinistro, a tratti, quando il fiato lo sostiene, pare il Fabio Grosso dei tempi d’oro azzurri al Mondiale 2006 in Germania. E gli altri calciatori “cannibali”? Sufficienza, tra flop e acuti, a tutti anche se qualcuno potrebbe fare di più. Il Pergocrema è vivo e lotta per cercare di restare in Prima Divisione. Se poi il mercato di riparazione, ormai imminente, alla causa, (senza buttare soldi dalla finestra) portasse almeno due elementi “pesanti” (una punta e un playmaker per esempio), allora la missione “cannibale” si semplificherebbe assai.

Eccellenza - Il bilancio è molto positivo

Crema 1908, presi tre nuovi elementi per essere più forte

Il rigore dell’inverno, domenica scorsa, ha impedito all’Ac Crema 1908 di scendere in campo sul terreno sintetico del Nibionno Xenia. La società cremina ne ha approfittato per tirare il fiato e soprattutto per distendersi, gustandosi la tradizionale cena natalizia. Mister Marco Lucchi Tuelli, i suoi collaboratori Mattia Galluzzi (preparatore atletico), Andrea Monico e Giuseppe Bergomi (fisioterapista in rampa di lancio), il presidente Francesco Barbaglio e gli altri dirigenti, il direttore sportivo capace Aronne Verdelli e, ovviamente, tutti i calciatori, sin qui hanno disputato una prima parte stagionale al di sopra delle più rosee aspettative estive. Settimana prossima, a Romanengo, i Lucchi Tuelli Boys disputeranno un match amichevole con il Chieve, poi gli allenamenti riprenderanno nel 2011. Nei giorni scorsi intanto, alla corte di Lucchi Tuelli, per alimentare il sogno salvezza sono arrivati rinforzi che rispondono al nome di Silvestri, Mussi e Bestazza. E la pausa, tra l’altro, servirà per recuperare fiato e gli acciaccati illustri. CLASSIFICA (16ª giornata) Mapello 37; Verano, Villa D’Almè 30; Mariano 26; Sondrio 25; Seveso, Trevigliese, Ciserano 24; Osio Sotto, Caravaggio 23; Crema 1908 21; Vimercatese, Curno 19; Giana Erminio 18; Merate 14; Real Milano, Lazzate 11; Nibionnoxenia 7. S.M.


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Sport

Venerdì 24 Dicembre 2010

Basket C Dilettanti - La netta vittoria di Bargamo ha confermato l’ottimo stato di forma del team

Erogasmet, è di nuovo magic moment

Un momento della festa

Rinfrancante vittoria per l’Erogasmet Crema sul difficile campo di Bergamo. I ragazzi di coach Galli, grande ex come Degli Agosti e Ciocca, compiono un piccolo capolavoro difensivo, subendo solo 37 punti in 40 minuti e facendo chiudere i cecchini Deligios e Meneghel rispettivamente con 4 e 7 punti a referto. Risultato finale 37-56 (10-9, 18-24, 28-41). Mvp del match è stato Marco Rossetti, grazie a quindici minuti di trance agonistica durante i quali, oltre ai punti segnati, è riesceito anche a difendere benissimo su

Deligios, praticamente quasi mai in partita. Bene anche Degli Agosti, soprattutto in fase difensiva e capitan Ciocca, che pur avendo disputato una gara meno appariscente delle precedenti, ha chiuso con 6 punti, 7 rimbalzi e una stoppata. Denti e Marchetti sono stati autori di una gara tutta di sostanza, condita da 17 rimbalzi in due. Ora, dopo la pausa natalizia, la Pallacanestro Crema è attesa dalla sfida casalinga (il 6 gennaio alle 18) contro un Basket Lecco in piena crescita dopo un avvio stentato. La classifica però sorride ai

Icos, vietato sbagliare ancora Il ko interno con Santa Croce brucia ancora, ma c’è tempo per rimediare

Serie A2 - Domenica contro Verona le violarosa devono vincere per evirare la crisi

RISULTATI 10ª giornata Giaveno-Busnago 3-0 Icos Crema-Santa Croce 1-3 Matera-Forlì 3-2 Parma-Chieri 3-1 Pontecagnano-Verona 3-0 Pomezia-Loreto 3-0 Soverato-San Vito 3-1 CLASSIFICA Parma 30 Chieri 21 Loreto 20 Pontecagnano 18 Pomezia 17 Busnago 16 Giaveno 14 Matera 14 Santa Croce 14 Icos Crema Volley 13 Verona 12 Soverato 10 Van Vito 7 Forlì 4 PROSSIMO TURNO (26-12) Chiari-Giaveno, Forlì-Loreto, Icos Crema Volley-Verona, Parma-Busnago, PomeziaSanta Croce, PontecagnanoSoverato, San Vito-Matera.

L

a sconfitta subita per mano di santa Croce non deve far pensare ad un periodo di crisi, anche perché sarebbe bastato davvero poco per poter parlare di un altro risultato. E’ stata una gara decisa da alcuni episodi sfavorevoli per noi. Certo le violarosa hanno commesso alcune ingenuità, ma se in un paio di giocate avessimo avuto la fortuna dalla nostra parte, ora staremmo a festeggiare». Così la Icos Crema Volley ha commentato il ko interno di domenica scorsa. Non sarà crisi, ma il periodo non è certamente propizio. Per questo motivo, e ragazze di Leo Barbieri sono tornate al lavoro con l’obiettivo di riscattarsi contro il Verona il giorno di Santo Stefano. Sarà una partita fondamentale quella in programma domenica ancora tra le mura del PalaBertoni: un’occasione unica per poter risollevare il morale e ricominciare a lavorare a partire dall’anno nuovo con qualche certezza in più. Sarà l’ultima gara dell’anno solare, dopodiché le violarosa avranno una settimana di riposo a disposizione per

L’Icos Crema Volley impegnata in attacco

poter accumulare nuove energie fisiche e mentali. L’apporto del pubblico, è inutile dirlo, sarà fondamentale. Giocare con una tifoseria che non smette mai di incitare la propria squadra è un grande stimolo per Togut e compagne, che in

Basket A2 - Il ko con Borgotaro chiude un periodo poco felice per le azzurre

questo periodo hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile. Al termine della gara la società offrirà a tutti i sostenitori panettone e pandoro per festeggiare il Natale. Appuntamento, dunque, domenica 26 dicembre alle ore 18 al PalaBertoni.

cremaschi, più che mai in piena zona playoff e quindi con il morale alto. • STAR GAME Martedì pomeriggio al PalaCremonesi si è svolta la festa natalizia Gli invitati, che si sono dati battaglia in una serie di emozionanti sfide, militano nelle squadre del minibasket, delle giovanili (Under 14 e Under 17) e nella prima squadra della Palla canestro Crema. Staffette, gare di palleggi, tiri a canestro e partitelle hanno animato il palazzetto e le famiglie dei partecipanti fino al momento dello scambio degli auguri.

Volley B2 - Tre punti a Gorgonzola

La Reima Crema si è fatta un bel regalo di Natale

Tre punti sotto l’albero per trascorrere un Natale sereno. La Reima Crema ha chiuso il 2010 con una grande vittoria per 3-0 sul campo della temibile Timcomm Gorgonzola. Sicuramente un’ottima la prova del complesso guidato da Verderio, che ha compiuto un bel passo in classifica, portandosi alle spalle del gruppo di testa. I blues volevano a tutti i costi fare e farsi un ben regalo natalizio e così è stato: mai in dubbio il match, contro una formazione di grandissima esperienza che schiera nelle proprie fila atleti del calibro di Romito, Sciulli e Chiloiro. Una prova che ci voleva per riaccendere l'entusiasmo nella squadra e tra i sostenitori dei blues, dopo una seconda parte di 2010 non certo facile. Ora è il momento di prendersi una piccola pausa fino all’8 di gennaio, quando al PalaBertoni scenderà il forte Chiari per una sfida che si preannuncia già interessante. La Reima dovrà dare continuità alla propria marcia, se vorrà continuare a coltivare sogni di gloria. A comandare la classifica del girone è ora Campiglia, ma il campionato è lungo e nulla appare scontato. CLASSIFICA (10ª giornata) Campiglia 23; Biella 19; Remedello, Volley Milano 18; Reima Crema, Costa Volpino, Chiari 16; Gorgonzola 15; Legnango 14; Novara 9; Castelnuovo 7; Besanese 6; Excelsior Bergamo 3.

Tennis tavolo - Una delle due formazioni del Ggs guida la serie B

Tec-Mar, un altro stop al fotofinish Ripalta Cremasca campione d’inverno

Ancora un esito al fotofinish. Come sempre emozionante, ma purtroppo negativo: 70-72 (15-16, 33-42, 47-59) nel turno casalingo con il Borgotaro. Uno stop che si somma a quello di domenica scorsa a Marghera (77-66 il finale) e che regala un Natale non certo felice alla Tec-Mar Crema. Recriminazione a parte, bisogna ammettere che nelle ultime settimane la fortuna non è stata certo benevola con le cremasche. E’ anche vero che l’avversario di turno ha vinto meritatamente, mentre la squadra azzurra ha “regalato” scriteriatamente troppo, per buona parte della gara. Ora arriva un periodo di riposo, quantomai necessario per riordinare le idee in casa Basket

Team. Si torna in capo il 9 gennaio alle ore 18, quando la Tec-Mar ospiterà Alghero. Servirà una squadra ceterminata e concentrata, quella capace dai propri errori e dalle difficoltà di compattarsi e di saper lottare fino all’ultimo secondo. Contro ogni avversaria e su ogni campo. Esperienza, talento e qualità non manca ceratemene a questo gruppo. Basi importanti che abbinate ad altre qualità riconosciute, dovrebbero riportate le azzurre alla vittoria. CLASSIFICA (13ª giornata) Bologna 22; Udine 20; Virtus Cagliari, Bolzano 18; San Martino di Lupari, Cus Cagliari 16; Vigarano 14; Marghera 12; Borgotaro, Biassono, Tec-Mar Crema 10; Alghero, Milano 8; Cervia 0.

Ottima prestazione delle squadre targate Ggs Ripalta Cremasca TT, che hanno chiuso il 2010 conquistando il titolo di campione d’inverno in serie B con la squadra di Vladislav Manukian, Danilo Oldoni, Marco Valcarenghi e Davide Gusmini, che ha regolato per 5-2 il Tennis Tavolo Olimpia Bergamo. E’ stato un incontro difficile senza Davide Gusmini influenzato, che ha visto Manukian trainare perfettamente i due “rampolli” ripaltesi Oldoni e Vacarenghi ad una vittoria che lancia il GGS in testa alla classifica con due lunghezze di vantaggio sul Treviso, già battuto nella prima di campionato per 5-1. Con questa affermazione si è chiuso l’anno pongistico, che riprenderà il 22 gen-

naio in casa contro il Termeno che naviga nelle parti basse della classifica. Nell’altro incontro di serie B1 Chokry, Rossini e Tarocco hanno espugnato il tavolo del Torino vincendo per 5-4, grazie a 2 punti a testa di Davide Rossini e Andrea Tarocco ed 1 punto, ma quello del 5-4 di Chokry. Con questa vittoria il GGS si è confermato a metà classifica a pari punti con il Vigevano, con cui giocherà la prossima partita. Grande prestazione anche in C1 dove Andrea Tomasoni, Giorgio Allieri e Michele Muletti hanno espugnato il campo del San Polo di Parma per 5-1, piazzandosi così a solo 2 punti dalla vetta guidata dal Benaco e dall’Abba.

Una corsa a Vaiano grazie a Quaranta Ciclismo - L’ex campione dovrebbe riuscire nell’impresa con la collaborazione dell’Uc Cremasca Le feste, si sa, sono un po’ come le botteghe dei meccanici, ovvero dei piccoli templi della fortuna. E’ lì che si materializzano gli amori ed è lì che fioriscono le grandi passioni e i sogni. E’ una vetrina sotto gli occhi di centinaia di persone, ciascuno ha il suo idolo, ciascuno coltiva il suo “orticello”, il suo tifo passionale. Si fanno tanti pettegolezzi, alcuni ti tolgono perfino il saluto e ti guardano con musi lunghi, se dimentichi di citare questo o quel virgulto. L’Uc Cremasca, con la categoria Giovanissimi, ha totalizzato 41 vittorie, così suddivise: G1, Matteo Bertesago (campione lombardo e provinciale, altre a 12 vittorie), Andrea

Arpini (8). G3, Filippo Bertesago (1). G4, Anselmo Francesconi (10). G5, Daniele Donesana (2). G6, Stefano Baffi nipotino di nonno Pierino e dello zio Adriano, pronto a saltare nel 2011 nella categoria Esordienti, vanta il titolo provinciale e 8 vittorie. • CIPOLLINI BEATO TRA LE DONNE Mario Cipollini scende in campo nel 2011 con una formazione femminile la MCipollini-Giordana. Re Leone e il patron della Giordana, Federico Zecchetto, hanno fatto le cose in grande, ingaggiando tre campionesse del mondo: Marta Bastianelli (2007), la britannica Nicole Cooke (2008) e Tatiana Guderzo (2009). E altre otto donne di spicco: l’iri-

data Junior Rossella Callovi, la due volte campionessa italiana Monica Baccaille e Marta Tagliaferro, Rossella Gobbo, Samatha Galassi, Elisa Frisoni, la svizzera Jennifer Hoch e la russa Julia Blindiuk. Una formazione fatta apposta per le classiche e grintosa, proprio come piace a Mario Cipollini, con ambizioni anche di correre il “Gran Premio Liberazione” a Santa Maria della Croce di Crema. • QUARANTA VUOLE RIPORTARE IL CICLISMO A VAIANO Un incontro con Ivan Quaranta (nella foto) e scopriamo che il “Ghepardo” di Vaiano Cremasco stava parlando con un amico di ciclismo. L’occasione è ghiotta. Ci so-

no punti in comune? Le riflessioni dell’ex campione cremasco mi piacciono molto, perché con la stessa grinta e lo stesso stile, anche se c’è ancora molto da lavorare, vuole riportare il ciclismo nella sua terra, organizzando una manifestazione giovanile riservata della categoria Giovanissimi. Ci appassiona l’idea: è stato individuato il tracciato, Ivan è partito in quarta, ha superato il primo esame, il “giocattolo” comincia a girare e salvo grosse sorprese del calendario federale, il patrocinio sarà affidato alla Uc Cremasca, società per la quale corre il promettemte figlioletto Samuel Quaranta. Fortunato Chiodo


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Bocce

Venerdì 24 Dicembre 2010

Gran successo per la gara individuale organizzata dalla Bocciofila Bagnolese

CAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’ 2011 RISULTATI INCONTRI RITORNO 2ª CATEGORIA Cilavegna - Stradivari 0-0 (Qualificata Cilavegna) Artigiani - Tranquillo 1-0 (Qualificata Artigiani) Casl - Codognese 1-3 (Qualificata Codognese 88) Can. Baldesio - Magri Gomme 0-0 (Qualificata Magri Gomme) 3ª CATEGORIA Fadigati - Baronio Scavi 4-0 Le Querce - Chiusani 0-2 Garbiello - Soms 0-1

(Rit. 0-0. Qualificata Fadigati) (Qualificata Chiusani) (Qualificata Soms)

4° CATEGORIA

Italiani di società: disastro delle cremonesi Malnatese (Va) - Le Querce 3-0

(Qualificata Malnatese)

Le formazioni delle Querce. A sinistra la cat. D, sopra quella di cat. C

Bocciodromo comunale

Il Fadigati vince 4-0 ed ipoteca la qualificazione

Un Fadigati da sballo inizia alla grande il campionato per società infliggendo una dura lezione alla bocciofila “Baronio Scavi”. Travolgente la terna CapelliAvanzini-Lazzaretti che s’aggiudica i set con un doppio “cappotto” mentre un scoppiettante “Pippo” Celardo vince senza problemi il suo match e successivamente, in coppia con Avanzini, s’impone sui malcapitati lodigiani. Nell’altro individuale Augusto Capelli si sbarazza di un desolato avversario e l’incontro si conclude con il risultato finale di 4-0. Qualificazione quindi legittimata per la formazione di Gilberto Ripari e l’incontro di ritorno a Codogno sarà solamente una pura formalità. MM

C

di Massimo Malfatto

he disastro! Si sperava che le bocciofile cremonesi raddrizzassero il magro bottino del sabato precedente, invece sono affondate pesantemente negli incontri di ritorno del campionato italiano per società: erano impegnate in sette e ben sei sono già bocciate al primo turno! Un bilancio più negativo del previsto che conferma quanto il boccismo cremonese dista ancora anni luce dagli altri, con le bocciofile di altri comitati che hanno imposto la loro legge e soprattutto hanno dimostrato quel temperamento di gruppo che da noi continua a mancare: se si aggiunge un certo disinteresse tra alcuni nostri bocciofili per queste competizioni comprendiamo il perché siamo peggiorati rispetto all’anno scorso. Ora non ci resta che aggrapparsi alla Soms e soprattutto al “Fadigati” che sta giocando l’incontro di ritorno a Lodi, mentre il giornale sta andando in stampa SECONDA CATEGORIA – C’era un moderato ottimismo in casa Casl dopo l’incontro di an-

data, ma sulle corsie codognesi i “sanitari” hanno giocato male e sono stati sconfitti. Delusione per la terna Bellini-Gregori-Pagliari, per la coppia Bellini-Gaetti e per l’individualista Bellini, tutte formazioni che hanno perso entrambi i set, mentre l’unica nota positiva è arrivata da Boselli. La sconfitta dell’andata (0-2) ha reso difficile il cammino dello “Stradivari”. Sulle accoglienti corsie del bocciodromo di via Milano la terna Foroni-Francisco-Bianchessi chiudeva in parità il suo match così come l’individualista Maranzoni. La coppia GhirardiBianchessi perdeva il primo set e a questo punto era inutile proseguire l’incontro. Se piangono i “sanitari” e gli “stradivariani” non ride sicuramente la bocciofila “Tranquillo”. La terna soresinese Azzali-Motti-Merlini trovava disco rosso in entrambi i set, Nicolini pareggiava il suo match, la coppia Azzali-Nicolini vinceva il primo, ma sull’altra corsia Bani trovava un avversario troppo forte e veniva battuto ed a quel punto l’incontro veniva interrotto. Da censurare la canottieri Baldesio che, dopo lo 0-3 casalingo,

Le squadre delle Querce e della bocciofila Chiusani di Voghera

si è presentata a Carpendolo con quattro giocatori contati (due addirittura di cat.C!): Barcellesi perdeva il primo set, l’inedita terna formata da Tessadri-Serena-Fornasari imitava il loro compagno e non restava che tornarsene a casa, ma (per loro fortuna!) senza il problema del buio... Uno spettacolo non certo edificante, ma forse Bozzetti non era meglio fare come la Bissolati e non partecipare, piuttosto di fare queste esibizioni? TERZA CATEGORIA – Partiamo subito dalla bella (ed unica per ora!) soddisfazione per il nostro

boccismo, la vittoria della Soms. La terna Fieschi-Bernabè-Poli perdeva il primo set, ma vinceva il secondo mentre Maurizio Barozzi s’imponeva nettamente in entrambi i game; sia Fieschi che la coppia formata da Poli-Barozzi eseguivano il loro compitino aggiudicandosi un set che era sufficiente alla formazione di Torre de’ Picenardi per passare il turno e d ora gongola Massimo Barbiani. Affondano invece le speranze delle “Querce”sulle corsie del “PalaBosco”, un vero disastro per la formazione di Ciappei. La terna Spadafora-Rotta-Limoni perdeva

entrambi i set così come avveniva per Milanesi, poi sostituito da Gerelli. La coppia Gerelli-Rotta subiva malamente il gioco degli avversari e andava sotto; diventava inutile il successo parziale di Carlo Spadafora (che poche ore dopo si sarebbe vendicato conquistando il titolo provinciale in coppia con Rotta!). QUARTA CATEGORIA – Le note negative per la formazione del centro sportivo di Pieve d’Olmi, per il presidente Pietro Righetti e per lo sponsor-tifoso Germano Betti non terminavano al “PalaBosco”, ma proseguivano sulle corsie del bocciodromo di Voghera dove “Le Querce” affrontava la “Chiusani”. Come all’andata ancora una delusione per la prestazione della terna formata da Modica-Franzini-Penotti che perdeva entrambi i set, discreta la prova degli individualisti Cinquetti e Penotti che pareggiavano il loro match, mentre la coppia Cinquetti-Zigliani nulla poteva contro avversari irresistibili, che tra le mura amiche si sono trasformati rispetto a quelli visti sette giorni prima sulle corsie del comunale.



Primi di Terra

Le ricette di Nonna Felicita

Involtini alle olive

Ingredienti per 4 persone • 4 scaloppine di vitello • 4 lardelli • 50 g di burro • 100 g di olive verdi • 100 g di mollica di pane • 1/2 bicchiere di latte • 125 g di funghi • 1/2 spicchio di aglio • Prezzemolo • Sale e Pepe

Filetto all’aceto balsamico Ingredienti per 4 persone • 4 filetti di manzo di 200 g ognuno • 60 g di burro • 400 g di carote • 50 cl di brodo • Pepe verde • Uno scalogno • Sale • Aceto balsamico Preparazione • In una padella scaldate il burro, fatevi appassire lo scalogno tritato, cuocetevi i filetti per alcuni minuti da entrambe le parti, poi toglieteli e teneteli in un piatto al caldo. • In un tegame versate il brodo, aggiungete le carote a pezzetti, il pepe verde. • Appena le carote sono cotte, scolatele e passatele nella padella dove avete cotto i filetti; mescolate perché s'insaporiscano con il fondo di cottura. • Disponete le carote su un piatto da portata ben caldo, sopra adagiatevi i filetti sulla cui superficie avrete praticato un taglio: nella fessura spruzzate dell'aceto balsamico e servite.

Preparazione • Mescolate insieme il pane imbevuto di latte, l'aglio tritato, i funghi, il prezzemolo, il sale e il pepe. • Dividete il tutto in 4 parti e ponetelo sopra le 4 scaloppine, arrotolatele, e circondatele di lardelli fissando il tutto con lo spago. • In un tegame mettete olio, burro e la carne lasciando cuocere per 30 minuti. • Intanto snocciolate le olive e mettetele a bagno per 2 minuti in acqua bollente. • A 15 minuti dalla fine della cottura della carne aggiungete intorno le olive. • Tritate gli spinaci che avrete precedentemente fatto bollire per 15 minuti in acqua salata, e serviteli intorno agli involtini.

Venerdì 24 Dicembre 2010

I

Agnello al forno con patate Ingredienti per 6 persone • 1000 g di polpa di agnello • 420 g di pomodori • 200 g di formaggio emmenthal • 800 g di patate

• 1 cipolla • 8 cucchiai di olio d'oliva • Timo • Sale • pepe

Coniglio alla birra

Ingredienti per 4 persone • Crostoni di pane casereccio • Un coniglio di 1000 g • 30 g di margarina • 2 cipolle • Sale • 50 cl di birra • Pepe • Un bicchiere di panna liquida • Un pizzico di paprica • 4 cucchiai di olio d'oliva

Preparazione

Preparazione • Mettete olio e margarina in un tegame di coccio; quando saranno caldi buttateci le cipolle tagliate - queste devono stufare lentamente e a lungo senza imbiondire -; non appena sono disfatte aggiungete il coniglio pulito, lavato e fatto a pezzi. • Lasciate che prenda un bel colore dorato da tutte le parti, salate e pepate e, secondo i gusti, metteteci un pizzico di paprica. • Versate la birra fino a com-

pleta copertura del coniglio. • Coprite il tegame e lasciate cuocere un'ora a fuoco bassissimo. • Levate quindi il coniglio e mettetelo in caldo. • Allungate il sugo di cottura con la panna, rigirate col cucchiaio finché la salsa non sarà legata, versatela quindi sul coniglio che avrete posto in un piatto di portata fondo e ben caldo, quindi servitelo con crostoni di pane casereccio passati al forno

• Pelate le patate, lavatele e tagliatele a fette dello spessore di 1 cm. • In una padella, fate scaldare un filo di olio e rosolatevi le fette di patate, poche per volta, tre minuti per parte. • Tagliate la carne a pezzetti. • In una larga padella, fate scaldare sei cucchiai di olio e rosolatevi i pezzetti di carne per tre minuti. • Scolate la carne e trasferitela in un piatto. • Mondate la cipolla e affettatela. • Nella padella con il fondo di cottura della carne, fatevi soffriggere la cipolla per cinque minuti. • Rimettetevi i pezzi di agnello e fateli insaporire. • Togliete dal fuoco.

• Scaldate il forno a 200 gradi. • Tagliate a fette il formaggio. • Lavate, asciugate e tagliate a fette i pomodori. • Ungete con un filo di olio una pirofila e foderatene il fondo con uno strato di fette di patate. • Coprite le patate con l'agnello e la cipolla, salate, pepate e profumate con il timo. • Continuate con uno strato di formaggio, coprite con il resto delle patate e poi con le fette di pomodoro. • Terminate con il formaggio rimasto e spolverizzate con altro timo. • Irrorate la preparazione con il fondo di cottura della carne e infornate. • Lasciate cuocere per 20 minuti.


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Secondi di Mare

Venerdì 24 Dicembre 2010

Merluzzo con pomodoro e cipolla Ingredienti per 4 persone • 2 confezioni di merluzzo • 2 cipolle • 1 limone • 250 g di pomodori pelati • Olio d'oliva • Rosmarino • Aglio • Sale e Pepe • Farina Preparazione • Adagiate il pesce su un piatto, spruzzatelo di limone e lasciate marinare per un quarto d'ora. • Fate scaldare l'olio e fatevi rosolare il pesce leggermente infarinato; salate, pepate e poi toglietelo dalla padella. • Nello stesso olio, con un'aggiunta se ne rimane poco, fate rosolare la cipolla e poi aggiungete i pomodori. • Fate cuocere per 10 minuti col rosmarino e l'aglio; unite il pesce e fate insaporire.

Pesce spada all’arancia Ingredienti per 6 persone • 4 fette di pesce spada • 2 limoni • 2 arance

Preparazione • Tagliate a fettine arancia e limone e mettetele sul fondo di una pirofila unta. • Sopra sistemate le fette di pesce e cospargete con pe-

• 4 cucchiai di olio d'oliva • 2 spicchi di aglio • Sale • Pepe in grani

pe, aglio tritato e un poco di sale • Irrorate il pesce con succo di arancia e limone, un filo d'olio e infornate per 30 minuti a temperatura media.

Gamberoni al marsala Ingredienti per 4 persone • 16 gamberoni • 1 bicchierino di vino marsala • 4 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine • 1 cucchiaino di semi di sesamo • Sale

Preparazione • Sgusciate con cura i gamberoni, lavateli sotto l'acqua corrente e scottateli per circa 5 minuti in acqua (salata) bollente. • Lasciateli scolare per pochi istanti, risciacquateli velocemente in acqua fredda, scolateli nuovamente e disponeteli su un piatto piano da portata. • Nel frattempo, preparate in una ciotola un intingolo fatto con: olio d'oliva extra-vergine, marsala, e sale. • Irrorate il tutto con il sughetto ottenuto e spolverizzate con semi di sesamo. • Servite subito. • Suggerimento: questo ricetta, è l'ideale per le tipiche giornate di caldo. • Volendo, potreste aggiungere al sughetto una spolveratina di zenzero fresco tritato.

Nasello al pistacchio Ingredienti per 4 persone • 2 confezioni di fiori di nasello da 300 g • 2 bicchieri di vino bianco • 1 cipolla piccola • 2 foglie di alloro

• 100 g di pistacchi • 50 g di burro • 20 g di farina bianca • Latte • Sale • Pepe in grani

Preparazione • Lessate per una decina di minuti i filetti di nasello in una pentola con acqua salata bollente, la cipolla, l'alloro, il vino bianco ed il pepe in grani. • Scolateli e teneteli al caldo. • Preparate la besciamella: sciogliete 30 g di burro in un pentolino, unite la farina e diluite con un po' di latte. • Cuocete su fuoco dolce, fino ad ottenere una besciamella piuttosto fluida. • Scottate i pistacchi, frullateli ed uniteli alla besciamella, mescolando bene fino ad ottenere un composto omogeneo. • Disponete i filetti di nasello su un piatto da forno, copriteli con la salsa di pistacchi e passateli in forno a 190 gradi per pochi minuti. • Serviteli subito ben caldi.

Salmone gratinato in forno Ingredienti per 4 persone • 8 tranci di salmone fresco • Capperi • Olio d'oliva

• Pangrattato • Sale fino • Pepe • Un bicchiere di vino bianco

Preparazione • Sciacquate con cura i tranci di salmone sotto l'acqua corrente e lasciateli scolare per qualche minuto. • A parte, in una teglia, versate l'olio d'oliva, aggiungete il sale e unite i tranci di pesce che continuerete a condire con sale, pepe, capperi, olio d'oliva e pangrattato.

• Infine, aggiungete nella teglia, del vino bianco e un goccino d'acqua. • Mettete in forno preriscaldato e lasciate cuocere per circa 25 minuti a 250 gradi fino a quando non vedrete comparire la classica crosticina dorata. • Servite subito caldo.




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