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Piccolo Giornale
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Anno XI • n° 5 • venerdi’ 5 febbraio 2010
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
Un giovane su tre schiavo della sigaretta
Fumo, il vizio dilaga tra i giovanissimi Li abbiamo incontrati davanti alle scuole e ci hanno raccontato le loro esperienze. I dati parlano chiaro: nel 2009 i consumatori delle “bionde” sono tornati a crescere. I medici dell’Asl: «Più frequente la dipendenza tra le ragazzine» l’ospite
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La storia della Fiat
Giustizia
tribunale in crisi Fuggi fuggi dei magistrati, Prorogati i trasferimenti ▲
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Sono quattro i giudici del tribunale di Cremona che hanno chiesto e ottenuto il trasferimento. Questa situazione mette in forse i processi, specialmente quelli che riguardano il penale. Per l'arrivo dei sostituti si dovrà attendere a lungo. Il presidente del tribunale, Carlo Maria Grillo, ha chiesto al ministero che vengano posticipate le partenze «Per non essere costretti a chiudere i battenti».
Basket - Serie A
Viabilità
La Vanoli a Cantù. con la nuova ala Rashad Anderson
Limiti di velocità e autovelox: a che serve la tangenziale? a pagina 3
Politica
Regionali, domenica gli elettori del Pd scelgono i candidati ▲
a pagina 40
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ata nel 1899, la storia della Fiat è strettamente correlata alla storia del nostro Paese, dei suoi accadimenti politici e delle sue alternanze di governo. C’è un file rouge che lega questa azienda da più di un secolo agli italiani. Fa parte del nostro modo di vivere, dei cambiamenti di abitudini, di mode differenti; è cresciuta con lo sviluppo del benessere in Italia. Si sono alternati managers della famiglia Agnelli a managers esterni alla famiglia torinese. In tutta questa evoluzione aziendale, c’è però un costante leit-motive: la Fiat ha sempre privatizzato gli utili e socializzato le perdite. Ogni anno come l’alternarsi delle stagioni… ecco arrivare la richiesta di cassa integrazione. L’azienda annuncia nuove strategie e nuove automobili, ma ricorre sempre all’aiuto dello Stato, una necessità che è parte integrante del dna dell’azienda. La famiglia Agnelli ha introitato utili favolosi, nonostante lo Stato abbia dovuto intervenire costantemente. Tra incentivi auto, ricorso agli ammmortizzatori sociali ed altri strumenti, l’ammontare dell'esborso statale in tutti questi anni è a dir poco faraonico, ma la domanda chiave è questa: è servito davvero? Sicuramente sì per salvare i posti di lavoro, certamente no per mantenere un management capace di traghettare l’azienda in uno stato di autonomia che è la condizione richiesta ad ogni azienda per competere sul mercato. E’ giusto che tutti questi aiuti statali non siano mai stati rimborsati anche quando l’azienda ha prodotto utili? Tutto questo spreco di danaro poteva servire non a fare assistenzialismo, ma a incrementare le Pmi, vera ricchezza del nostro paese, realtà che con pochi adetti e molta fatica, attraversando crisi economiche anche epocali come l’attuale, hanno tenuto in piedi il Paese e sono gli artefici di un marchio per cui oggi il nostro Paese è famoso in tutto il mondo: il "made in Italy". Aziende che con pochissime risorse, senza alcun aiuto statale, producono qualità, innovazione e immagine di altissimo livello. L’unica auto recente della Fiat che ha valore in termini di design e modernità è la 500; per il resto, se ci fosse un premio per chi sviluppa prodotti innovativi, la Fiat non l’avrebbe mai vinto. Forse al posto di pagare consulenze milionarie e stipendi da nababbi ai dirigenti, l’azienda dovrebbe sviluppare strategie per togliere dai propri bilanci la voce: assistenza statale. Il marchio Volkswagen tradotto significa «auto del popolo», ma la Fiat è la vera auto del popolo visto che l’abbiamo pagata noi italiani anno dopo anno con le nostre tasse. Dopo tutte queste elargizioni che lo Stato ha fatto alla Fiat, è il minimo che lo Stato controlli che il reale utilizzo di questo danaro pubblico sia realmente servito al rilancio dell’azienda.Ci pare davvero che ne abbia buon diritto. Renato Ancorotti rancorotti@gmail.com
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teatro PONCHIELLI - In scena sabato e domenica «Giorni felici» di Samuel Beckett. Protagonista sul palco Adriana Asti • A pagina 34
cremona
Cremona
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Ma la tangenziale a cosa serve?
Viabilità I limiti di velocità e gli autovelox disincentivano l’utilizzo della bretella le lettere
Caro direttore, sono una cittadina cremonese, e risiedo nella zona del quartiere Zaist. Quando vado a trovare mia suocera, nel quartiere Po, ho due opzioni tra cui scegliere: prendere la tangenziale, e fare il giro fino a giungere al quartiere Po, oppure tagliare in città, percorrendo il centro storico, specialmente adesso che la Ztl è aperta. Secondo coscienza dovrei scegliere la prima opzione, in quanto eviterei di portare
inquinamento nel cuore cittadino, ma se penso alla poca praticità della tangenziale cremonese, che presenta un limite di velocità molto basso, che in un tratto scende addirittura a 50 km all’ora, mi passa la voglia. In tutto il resto del tragitto la velocità prevista è di 70 chilometri orari, secondo me un po' pochini. Mi chiedo, però: qual è l’utilità di una tangenziale che non invoglia a percorrerla? Maria S.
Egregio direttore, vivo nel Bresciano e per motivi di lavoro mi reco tutti i giorni a Cremona. Per evitare di addentrarmi nel labirinto del centro cittadino, percorro la tangenziale, ma noto con dispiscere molte contraddizioni. Per prima cosa è assurdo porre il limite dei 70 km/h e addirittura del 50 km/h nel tratto che costeggia la Tamoil.
Non si può utilizzare la tangenziale per sveltire il traffico e poi costringere gli automobolisti a procedere come lumache. E poi trovo sconven i e n t e m e t t e re tanti autovelox che penalizzano chi sceglie di non cengestionare il traffico nel centro. Ecco perché la tangenziale di Cremona è poco frequentata. R.C.
La sua funzione dovrebbe essere quella di aiutare a decongestionare il traffico in centro
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di Laura Bosio
imiti di velocità troppo restrittivi scoraggiano gli automobilisti a percorrere la tangenziale, cosicché molti preferiscono “tagliare” per il centro, intasandolo di traffico. La segnalazione ci è giunta da alcuni lettori, che hanno fatto notare come la tangenziale cremonese abbia una percorrenza eccessivamente lenta. Insomma, il limite di 70 chilometri orari non piace molto ai cremonesi, e in più ora ci sono gli autovelox mobili lungo il tragitto. Il timore della multa scoraggia non poco i cittadini, che pur di non rischiare di incontrare il famigerato telelaser preferiscono evitare la tangenziale. «Gli autovelox scoraggiano la percorrenza, e la gente preferisce andare in centro» scrive un lettore bresciano. «La velocità di 70 km orari è difficile da rispettare in una strada a due corsie» aggiunge una cremonese. Facendoci portavoce delle parole dei lettori, noi del Piccolo lanciamo l'idea: perché non aumentare il limite di velocità ai 90 km/orari, come del resto è in molte altre città? Lo abbiamo chiesto all'assessore alla polizia municipale, Alessandro Zagni. «Il limite di velocità è sancito dal codice della strada in base alle caratteristiche dell'arteria in questione: il numero di corsie, il passaggio o meno in centri abitati, e via di seguito» spiega. «La nostra tangenziale ha caratteristiche particolari: è una strada con molti innesti, e ha due sole corsie. Dunque non è attrezzata per avere un limite maggiore». Il tratto davanti alla Tamoil però prescrive 50 km orari. «In quella zona la strada si fa parti-
colarmente pericolosa. Nel primo tratto è ad una sola corsia, perché vi è una bretella di immissione, e successivamente vi sono i due parcheggi per camion della Tamoil e quindi il limite così basso è volto a evitare spiacevoli incidenti».
La presenza degli autovelox ne scoraggia l'utilizzo: nessuno ha voglia di prendere multe. «Voglio chiarire una cosa, sugli autovelox: non li abbiamo posizionati allo scopo di fare delle multe. Tanto che sono ben visibili, e sempre ac-
compagnati dalla presenza dei vigili. Inoltre sono posizionati in diverse zone della città, e anche all'interno dei quartieri, perché il loro scopo è solo quello di dissuadere gli automobilisti a superare i limiti di velocità. In tangenziale li abbiamo messi nelle zone più a rischio, perché vogliamo evitare che si verifichino incidenti. E devo dire che da quando abbiamo iniziato la campagna contro l'alta velocità abbiamo ottenuto buoni risultati, non in termini di contravvenzioni, ma in termini di un maggior rispetto dei limiti da parte dei cittadini». Dunque non è possibile pensare di passare ad un limite di 90 km/ orari? «Per farlo bisognerebbe innanzitutto mettere in sicurezza alcune immissioni piuttosto pericolose, e in secondo luogo andrebbe cambiata la tipologia di strada, come previsto dal codice».
Cosa prevede il codice della strada sulla velocità
Il limite di velocità di una strada è la massima velocità consentita dalla legge ai mezzi di trasporto circolanti su quella strada. I limiti sono fissati dal Codice della strada (art.142) e distinti sulla base della classificazione ministrativa delle strade e della categoria di appartenenza del veicolo. Tali limitazioni si basano su diversi fattori, come le caratteristiche della strada, il numero di incidenti occorsi, leggi in vigore,
giudizio amministrativo, giudizio ingegneristico e i dettami politici.
Questi i limiti in vigore Art. 142 del Codice della Strada. Ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana la velocità massima non può superare i 130 km/h per le autostrade, i 110 km/h per le strade extraurbane principali, i 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane
locali, ed i 50 km/h per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite fino ad un massimo di 70 km/h per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano, previa installazione degli appositi segnali. Sulle autostrade a tre corsie più corsia di emergenza per ogni senso di marcia, gli enti proprietari o concessionari possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h sulla base
delle caratteristiche progettuali ed effettive del tracciato, previa installazione degli appositi segnali, sempreché lo consentano l'intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti ed i dati di incidentalità dell'ultimo quinquennio. In caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura, la velocità massima non può superare i 110 km/h per le autostrade ed i 90 km/h per le strade extraurbane principali.
l’inchiesta
Cremona
«Fumiamo perché lo fanno tutti. Ci fa sentire più grandi»
fumatori giovanissimi Circa un ragazzo su 3 fuma abitualmente
Li abbiamo incontrati davanti alle scuole
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di Laura Bosio
opo 5 anni dall'entrata in vigore della legge Sirchia contro il fumo, per la prima volta torna a crescere il fenomeno del fumo in generale e tra i giovanissimi in particolare. E' questo il dato sconcertante legato al consumo di sigarette in Italia. Un consumo che nel 2009, rispetto all'anno prima, è cresciuto al 23%, dopo diversi anni che si era stabilizzato su un 22% della popolazione (22,2 nel 2008). Questo risulta da un rapporto Istat che fa riferimento a oltre 60 mila interviste faccia a faccia a persone con età superiore ai 14 anni), L’incremento ha riguardato allo stesso modo sia i maschi che le femmine (nel 2009: maschi 29,5% femmine 17%; nel 2008: maschi 28,6% femmine 16,3%). Nel 2003, prima della legge 3/2003, la prevalenza era del 23,8% (maschi 31% femmine 17,4%). Se andiamo a vedere la prevalenza nelle varie classi di età, si nota come l’aumento maggiore ci sia stato tra i giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 34 anni, dove si è raggiunta la percentuale del 31,4% (40,2% i maschi e 22,2% le femmine). La più alta percentuale di fumatori si osserva nell’Italia centrale (24,3%), seguono in ordine decrescente il nord (23%) e il sud e le isole (22,3%), Ma a subire maggiormente il fascino della sigaretta sono i più giovani. Giovani e giovanissimi che non resistono alla tentazione della prima sigaretta.
Secondo una nostra indagine, fatta intervistando i giovani davanti alle scuole, sono circa il 30% quelli che fumano. Ma perché lo fanno? Lo abbiamo chiesto a loro. «Non so dire per quale motivo fumo. Ho iniziato perché mi ha fatto provare un amico, e mi è piaciuto, così ho continuato» racconta Andrea (i nomi sono di fantasia, ndr). Dunque spesso si inizia senza un vero motivo, forse per noia, o per semplice passatempo. «Cre-
Il pericolo è quasi sempre sottovalutato do che molti inizino a fumare per farsi vedere, per sembrare grandi» racconta Elisabetta, studentessa di liceo, 15 anni. «E' una moda, un modo di stare nel gruppo, e di non essere da meno degli altri». Secondo Paolo, studente di istituto tecnico, 18enne, «la voglia di fumare viene quando vedi i tuoi amici che lo fanno. Io ho iniziato così. E' un modo per stare in compagnia, per passare del tempo insieme». Girando davanti alle scuole o alla stazione dei pullman si notano spesso gruppetti di giovani radunati a parlare, e talvolta spunta qualche sigaretta. «A me fumare scarica i nervi» racconta Claudia. «Quando ho ini-
ziato però il motivo non era questo. La prima sigaretta lo messa in bocca 13 anni compiuti, così, tanto per gioco. Poi però è diventato un vizio». Spesso viene da chiedersi se questi giovani siano davvero consapevoli del rischio che corrono iniziando a fumare. La maggior parte di quelli intervistati dicono di esserlo. «So benissimo che fa male fumare, e che può creare problemi, ma alla mia età è presto per pensarci, e sono sempre in tempo a smettere» spiega Carlo, studente 16enne. Fortunatamente tra i giovani sono molti anche quelli che non fumano, o che hanno smesso. Come Andrea, 18 anni. «Ho fumato
dai 13 ai 16 anni. Ero annoiato, e avevo voglia di qualcosa per trasgredire. Poi però ho seguito un incontro di sensibilizzazione fatto a scuola, dove ci hanno descritto le malattie che si rischiano con il fumo, e mi sono spaventato. Così ho smesso, anche se a volte ho ancora la tentazione». «Io non ho mai fumato, e ne vado fiera» aggiunge Serena, 17 anni. «Fumare fa male, e lo sappiamo tutti, ce lo dicono sempre. Purtroppo non tutti rinunciano alla sigaretta, perché vogliono fare i “fighi”, e sentirsi più grandi». Tra chi non fuma, non mancano quelli più che mai convinti di quanto sia sbagliato prendere in mano una sigaretta da giovanissimi.
«Quelli che fumano alla nostra età sbagliano, e si mettono in pericolo da soli» affermano Samuel e Giulio. «Lo fanno per farsi vedere, poi non sono più capaci di smettere, e si fanno del male. Molti poi dal fumo di sigaretta passano alle canne o anche a droghe più pesanti». Ma si fa abbastanza per sensibilizzare questi giovani? Qui i pareri si dividono: qualcuno dice di si, altri sono convinti che si potrebbe fare di più. «Incontri di sensibilizzazione contro il fumo?
Nella mia scuola non ne ho mai fatto» spiega il 15enne Giorgio. «Forse le istituzioni potrebbero fare di più». Secondo Cinzia, invece, le iniziative di sensibilizzazione non mancano, ma spesso sono gli stessi giovani che non vi aderiscono. «Sento spesso di incontri dedicati al fumo, e anche a scuola ne vengono fatti» dichiara la 16enne. «Tuttavia spesso i ragazzi li ignorano. Quando fanno gli incontri a scuola sento molti miei compagni che se ne stanno in
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Aumenta la dipendenza tra le ragazzine servizio dipendenze asl
«Facciamo molta prevenzione, ma purtroppo dalle scuole medie superiori non riceviamo molte adesioni»
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disparte a ridere e giocare a carte, e non seguono per niente. Questo dimostra che tra i giovani c'è molta superficialità, anche su temi delicati come questo». Dunque forse non è che i giovani non ci tengano alla propria salute, quanto che sono convinti che sia ancora troppo presto per pensarci. «Ho una vita davanti, non posso rinunciare a tutto pensando a malattie future» afferma Elena, 19 anni. «Mi piace fumare, e lo faccio, senza troppi problemi. A smettere penserò quando sarò vecchia».
e giovani generazioni sono sempre più colpite dalla dipendenza da fumo, ma il dato che fa maggiormente riflettere è quello legato al mondo femminile: le giovanissime che diventano schiave della sigaretta sono sempre di più, e si stanno allineando al numero dei coetanei di sesso maschile. Lo sottolineano Anna Maria Camisani, responsabile del Servizio dipendenze dell'Asl di Cremona Stefania Barbaglio, educatrice. «Mentre all'età di 12 anni si inizia a sperimentare qualche sigaretta, in prima superiore le ragazze sono già fumatrici convinte. Questo meccanismo sottolinea come per i giovani la sigaretta sia uno strumento di passaggio verso l'età adulta. Secondo un'errata convinzione comune dei giovanissimi, la ragazza emancipata e matura fuma». Come evitare il diffondersi di questi comportamenti? «Il nostro centro punta molto sulla prevenzione, lavorando con le fasce più giovani della popolazione. Sono iniziative a cui aderiscono volentieri sia scuole materne che elementari. La cosa si fa più difficile alla scuola media, e molto complessa alle superiori: noi proponiamo il tema in modo accattivante, ma a certi livelli di scuole nessuno vuole mettere in discussione il fumo, che coinvolge comunque moltissimi adulti, compresi insegnanti, presidi e genitori. Per questo non ci resta che puntare sui piccolissimi, i quali tra l'altro si appassionano molto al tema, riportandolo anche in famiglia e chiedendo ai
genitori di non fumare. Parlando sempre di prevenzione, negli anni abbiamo portato avanti attività anche nella caserma Col di Lana, presso le carceri e alla Guardia di Finanza. Si fanno poi incontri con il mondo del lavoro, legati al consumo di tutte le sostanze». Alcuni anni fa la legge Sirchia aveva scoraggiato molti fumatori, ma i dati testimoniano che l'effetto sta svanendo. «E' vero, purtroppo, e lo constatiamo personalmente: prima avevamo avuto un surplus di lavoro, ed erano tantissime le persone che si rivolgevano a noi
Dopo l’effetto Sirchia i fumatori sono tornati a crescere Annamaria Camisani e Stefania Barbaglio
per smettere di fumare, mentre già lo scorso anno il trend era cambiato, e il numero di persone che ci hanno chiesto aiuto è sceso a picco». Da cosa dipende questo fenomeno? «La verità è che ai fumatori piace fumare, ed è una cosa a cui non sono disposti a rinunciare. Pur sapendo che il fumo fa male, non si avvertono sintomi immediati, e quindi le persone non la vivono come una dipendenza. C'è poi da dire che la sigaretta è sempre stata una moda, un modo di vivere della nostra società, da cui è ben difficile liberarsi».
Parliamo dei trattamenti... «Abbiamo dei corsi per smettere di fumare, che sono incentrati sul lavoro di gruppo, con la tecnica dell'auto mutuo aiuto. Si tratta di partecipare ad un gruppo i cui membri si confrontano e condividono impegni e obiettivi. Sono otto incontri, di circa un'ora e mezza ciascuno. Proponiamo indicazioni comportamentali legate all'astinenza da fumo, dando delle dritte per diminuire la dipendenza, che è soprattutto mentale e psichica: il fumatore è appassionato alla sua gestualità, agli ambienti che frequenta, alla gente che fuma come lui.
Bisogna quindi cercare di orientarsi su altri comportamenti. In alcuni casi si rivela necessario il trattamento farmacologico, e in quei casi indirizziamo il fumatore al centro antifumo dell'ospedale Maggiore». Chi sono le persone che fumano? Abbiamo monitorato i soggetti nel lasso di tempo che va da quando è partito il servizio, nel 2001, al 2008, con la collaborazione del Cnr di Pisa. E' emerso che il 60,%% dei soggetti trattati è di genere maschile, ed il 34% ha un'età compresa tra i 40 e i 49 anni. I
I dati nazionali
In forte aumento la vendita di tabacco trinciato
Dall’elaborazione dei dati dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams), nel corso del 2009 le vendite di sigarette si sono ridotte del 2,2%, corrispondente a 140 milioni di pacchetti venduti in meno (oltre un pacchetto in meno al mese acquistato da ciascun fumatore). Per la prima volta dal 1997, le vendite sono scese sotto la soglia dei 90 milioni di kg. La diminuzione delle vendite di sigarette è pari a circa il 9% in meno rispetto al 2004. Sebbene nel 2006 si sia verifica-
ta una ripresa delle vendite rispetto al 2005, l’andamento in diminuzione delle vendite di sigarette, a partire dal 2004, è stato mantenuto con un calo medio dell’1,5% ogni anno. E’ da notare, tuttavia, nell’ultimo anno, un ulteriore notevole aumento (+26%) delle vendite del tabacco trinciato (per le sigarette “fai da te”: Ryo - Roll Your Own), le cui vendite sono più che raddoppiate (+139%) dal 2004. Questo tipo di tabacco, che rappresenta attualmente l’1,7 % del mercato, ha un costo inferiore ri-
spetto alle sigarette ed è, quindi, particolarmente “appetibile” per i giovani consumatori. Per quanto riguarda gli effetti sulla salute, diversi studi scientifici stanno ormai consolidando l’evidenza dell’efficacia dei divieti di fumo sull’andamento dei ricoveri ospedalieri per infarto acuto del miocardio. In Italia sono stati condotti quattro studi. Tutti questi lavori mostrano una riduzione degli eventi coronarici acuti tra il 2004 e il 2005 (prima e dopo l’applicazione della legge) con valori
che vanno dal -5% tra i minori di 70 anni dello studio dell’Università di Torino su tutta l’Italia, al -13% tra la popolazione in età 40-64 anni dello studio promosso dal Ministero della Salute in quattro Regioni, passando per il -11% tra i minori di 60 anni dello studio sul Piemonte, e il -11% dello studio della Asl Roma E tra la popolazione di età 35-64 anni. Questi dati sono coerenti anche con quanto rilevato in altre parti del mondo (ad esempio: Irlanda -14% e New York -8%).
soggetti che superano i 50 anni rappresentano il 36% dell'utenza trattata, e sono soprattutto donne. Sempre secondo la statistica, il 58,5% dei fumatori è coniugato o convivente, mentre il 28% è celibe/nubile. Il 52% di essi consuma alcolici, specialmente i maschi (63%, contro i 36% delle donne). Nello specifico il 73% quotidianamente assume fino a due unità alcoliche, mentre il 14% arriva addirittura a 3-4 unità al giorno. L'età media di inizio della dipendenza si attesta intorno ai 18 anni, anche se negli ultimi tempi si sta abbassando. In particolare il 39% ha iniziato a fumare prima dei 17 anni». E perché si sceglie di smettere? «Per il 20% si tratta di persone che si sono trovate in presenza di una malattia, specialmente i soggetti tra i 55 e i 60 anni. Inoltre il 22% dei fumatori risulta recidivo, ossia in passato ha tentato di smettere senza riuscirci. Solitamente all'inizio del trattamento di disassuefazione il 50% dei soggetti fumano dalle 16 alle 25 sigarette al giorno, specialmente le donne, mentre il 26% supera le 25. Infine il 24% si attesta al di sotto delle 15». I motivi i risultati? «Le percentuali di successo più elevate si osservano a sei mesi di distanza, per ridursi nei mesi successivi. Se dopo sei mesi la quota di astinenti è del 49%, a 12 mesi si è al 36% mentre a 24 mesi si riduce a 30%. Si osserva inoltre che la capacità di astinenza è più frequente negli uomini rispetto che nelle donne».
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Cremona
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«Tamoil: analisi dei rischi troppo generiche» Scoperta una nuova presenza di inquinanti tra l'azienda e l’argine maestro. Si tratta di idrocarburi e piombo
Bocciato il piano della raffineria. 90 giorni per ripresentarlo
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di Laura Bosio
entre la Conferenza dei Servizi boccia il piano di rischio presentato dalla Tamoil, emerge una nuova area inquinata: quella tra il muro esterno della raffineria e l'argine maestro. Questo è emerso nel corso della conferenza, quando
sono stati presentati gli esiti dei recenti sondaggi realizzati dal Comune di Cremona relativi alle aree esterne alla Raffineria. Indagini che indicano la potenziale contaminazione da idrocarburi, benzene e piombo dell'area denominata Alveo ex Riglio. Intanto il piano di rischio della raffineria è stato “bocciato”. «Per quanto riguarda l'area interna,
abbiamo capito che servivano ulteriori elementi per definire la situazione e prendere una decisione» spiega l'assessore all'ambiente Francesco Bordi. «Le analisi di rischio sono dati che devono essere universali, e in questo caso mancavano alcune cose. Dalla disamina della documentazione, gli enti titolari delle procedure in corso hanno rilevato
una serie di lacune e criticità che non hanno consentito l'approvazione di quanto presentato durante le conferenze». In sostanza cosa manca dai documenti presentati da Tamoil? «In particolare, per quanto riguarda le problematiche delle aree interne alla Raffineria, abbiamo chiesto un'ulteriore inte-
Bordi: «Servono delle verifiche più specifiche» grazione al documento denominato Analisi di Rischio, fissando un termine temporale massimo di 90 giorni. Per quanto riguarda le aree esterne siamo invece stati più drastici, in quanto si tratta di zone destinate ad uso pubblico e privarto. Abbiamo fatto quindi richieste più incisive: Tamoil aveva fatto una valutazione più globale, e questo a noi non bastava. Così abbiamo chiesto la rielaborazione dell'Analisi di ri-
Francesco Bordi, assessore comunale all'ambiente
schio, da realizzare entro breve, approfondendo ogni singola aree interessata dalla potenziale contaminazione: vogliamo capire quale sia esattamente la situazione per ognuna delle società canottieri e per ogni area interessata dall'inquinamento». Come ha risposto l'azienda? «La società si è resa disponibile a realizzare quanto richiesto, Naturalmente la redazione della nuova Analisi di rischio dovrà prevedere un continuo e costante confronto con gli enti, in modo che il nuovo documento sia condivisibile e rispetti quanto prescritto».
«La salute dei dipendenti è sofferente»
Quali saranno poi i prossimi passi? «Da un lato dovremo, una volta acquisiti i dati definitivi, decidere come agire sulle aree inquinate, e soprattutto dove è necessario intervenire. Si dovrà decidere dove bonificare e dove mettere in sicurezza. Parallelamente c'è la questione della nuova area inquinata, individuata proprio a ridosso della raffineria. A questo proposito abbiamo passato tutto alla Provincia, che dovrà occuparsi di individuare la provenienza degli inquinanti e agire di conseguenza».
Cinzia Piccioni, magistrato che segue l’inchiesta: «Presto la chiusura delle indagini»
il magistrato Cinzia Piccioni
Manca ormai poco alla chiusura delle indagini sulla raffineria Tamoil, sospettata di avere contaminato la falda acquifera della città. Lo hanno assicurato il Procuratore della Repubblica di Cremona Roberto Di Martino e il sostituto Procuratore Cinzia Piccioni, quest'ultima titolare delle indagini dal 2007. «Stiamo chiudendo l'inchiesta relativa al primo
troncone delle indagini» ha detto il pm Piccioni, «e quella inerente l'episodio del 27 agosto dell'anno scorso in merito al sequestro del serbatoio da cui erano fuoriuscite le polveri inquinanti». In fase di verifica, invece, c'è l'altro troncone dell'inchiesta riguardante i rifiuti. Un incontro con la stampa, al quale dovrebbe partecipare anche l'Asl, è invece previsto per illustrare quelle che saranno le novità relative al filone della salute, anch'esso seguito con estrema scrupolosità sia da Di Martino che dalla Piccioni. «Nella parte sulla salute» ha anticipato il Procuratore, «stanno emergendo situazioni di sofferenza dei dipendenti». Un fronte, quello del benessere degli operai della società petrolifera e di tutti i cittadini cremonesi, che fino a questo momento non vede indagati, ma che costituisce uno dei perni della
corposa inchiesta portata avanti a suon di analisi, accertamenti sanitari e ambientali. Dopo aver scoperto un valore di benzene nelle urine troppo alto rispetto a quello medio della popolazione, la Procura aveva autorizzato il sequestro probatorio di tutte le cartelle sanitarie dei 315 dipendenti della raffineria per effettuare analisi ed accertamenti. In questo caso, le ipotesi di reato prese in considerazione potrebbero essere quelle di lesioni personali colpose, oppure di mancato rispetto delle norme di sicurezza sul posto di lavoro. Approfondite verifiche sono state effettuate anche sul tempo in cui i lavoratori della raffineria cremonese stanno quotidianamente a contatto con le sostanze tossiche. Quello di svolgere un attento screening sullo stato di salute dei dipendenti dell'azienda, è un provvedimento che è
sempre stato fortemente voluto dal Procuratore Di Martino, che fin dal suo insediamento nella sede di Cremona ha considerato molto seriamente il problema Tamoil, definendolo «estremamente grave e da risolvere al più presto». «Di sicuro» erano state le sue parole, «se verrà ravvisato un pericolo per la salute pubblica, la Procura interverrà», riferendosi a possibili esami che potrebbero riguardare anche le persone che risiedono nelle vicinanze della raffineria. «Nel caso della Tamoil, la salute dei lavoratori e dei cittadini non è stata tutelata». A Cremona, come ha illustrato il presidente della Corte d'Appello di Brescia Alfonso Ignazio Marra, i reati in materia ambientale e del territorio sono notevolmente aumentati, ed ha segnalato i casi di Cremona e di Mantova, Procure che hanno la pendenza di indagini "per rilevanti fenomeni
di inquinamento industriale". In merito al caso di Cremona, la relazione di Marra parla di «indagini in corso con riferimento ad una raffineria che risulterebbe aver inquinato il sottosuolo a poca distanza dal capoluogo e non aver rispettato i protocolli a tutela della salute dei lavoratori». Finora il fascicolo penale sull'inquinamento in mano al pm Piccioni parla di dieci indagati, tutti dirigenti della Tamoil, tra presidenti e componenti del consiglio di amministrazione dal 1999 al 2007, sotto inchiesta per avvelenamento di acque ed altri reati in materia ambientale. Il numero degli indagati era stato a suo tempo confermato dalla stessa Procura, ma non si esclude che, con il proseguo dell'inchiesta, ci possano essere anche altre persone coinvolte. Per Di Martino e la Piccioni, il caso Tamoil è «un fatto molto serio e preoccupante
Il Procuratore Roberto Di Martino
per la tutela del patrimonio idrico di Cremona e per la salute di tutti i cittadini». L'obiettivo a cui si punta ora, a parte punire i presunti responsabili dell'accaduto, è quello di risolvere in modo definitivo la questione dell'inquinamento da idrocarburi delle falde acquifere, e di decidere, a questo punto, quale sarà il futuro della raffineria a Cremona.
Cremona
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Ancora pericolo smog: i primi responsabili sono i trasporti, seguiti da industria, settore residenziale e terziario
Le Pm10 sono le principali nemiche della salute
L’anno scorso, a Cremona, il superamento del limite di attenzione si è verificato per 87 giorni. Causa principale è il traffico automobilistico
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di Benito Fiori
rmai è assodato: l’inquinamento è la prima causa di morte sul pianeta. Quello dell’aria che respiriamo lo chiamiamo “smog”. Termine generico per indicare ciò che galleggia nell’aria e che, concretamente, è quella miscela di una trentina di gas vari e di polveri sottili (Pm10) che costituisce la cappa dal colore brunastro che abbiamo regolarmente sopra la nostra testa e che rovina la vista di panorami, ma, soprattutto, che è l’acerrimo nemico della nostra salute. A ricordarcelo con brutalità sono i dati Istat sulla mortalità da tumori pubblicati nelle scorse settimane. Preso atto della sufficienza con cui le pubbliche istituzioni e le forze politiche trattano il problema, il Circolo culturale «AmbienteScienze» ritiene doveroso allora insistere nella informazione per creare sempre maggiore consapevolezza dei cittadini cremonesi oggi alle prese con il traffico automobilistico riportato nel centro storico, per motivi politici e poco attenti alla cura della salute dei cittadini. In questa sede parlerà del famigerato e ormai noto a tutti Pm10 che dello smog è una delle componenti più pericolose. Anzitutto, queste polveri da dove arrivano? Esse (Particular Matter 10 o Pts, Polveri Totali Sottili) possono essere prodotte da fonti naturali (erosione del suolo, incendi boschivi, eruzioni vulcaniche, dispersione di pollini, sale marino, ecc.) e dalla quotidiana attività dell'uomo e (in primissimo luogo dalla combustione nei motori a scoppio - impianti di riscaldamento, in molti processi industriali, negli inceneritori, nelle centrali termoelettriche - e dal trasporto su gomma - usura di pneumatici, di freni, dall’usura dell’asfalto, ecc.). Il PM10 cosa contiene? Sappiamo tutti che il noto PM10 comprendente i più micidiali Pm2,5, Pm1 fino al Pm0,1. Esso è un insieme di particelle sospese, una miscela di elementi, in atmosfera, quali: carbonio, fibre, silice, metalli, nitrati, solfati, composti organici (idrocarburi, acidi organici, ecc.), materiale inerte (terra e sabbia in polvere, spore, pollini, ecc.), particelle liquide. A seconda delle loro dimensioni vengono poi così suddivise: Pm10, «Frazione inalabile», è la massa delle particelle totali uguale e minore di 10 µm (10 millesimi di millimetro, ossia = 1/5 del diametro di un capello) che respirando penetra attraverso il naso e la bocca ed arriva nella regione toracica. Pm2,5, “Frazione toracica”, è la massa delle particelle totali uguale e minore di 2,5 µm (1/20 del diametro di un capello) che penetra oltre la laringe. Infi-
ne, la «Frazione respirabile»: la massa delle particelle dispersa nell’aria che ha dimensioni che possono arrivare a 0,1 µm (PM 0,1 = 1/500 del diametro di un capello). Il PM0,1 penetra oltre le vie respiratorie prive di cilia vibratili fino ad entrare nel circuito sanguigno.
Ad ogni aumento di Pm10 cresce anche la mortalità Qual è il peso del PM10 sulla salute umana? Nel 2003, a cura della sezione italiana dell’Oms, era stata pubblicata una statistica, sempre sulla mortalità da tumori, divisi per province dove i dati sui decessi non erano più calcolati in modo separato, ma accorpati per malanni con cause simili. Tra di essi ve n’era uno che ci riguardava da vicino: gli abitanti di Crema erano gli italiani che vivevano meno: morivano 6 anni prima degli abitanti di Macerata. Nello stesso anno, uno studio riservato dell’Asl di Milano («Stima dell'impatto dell'inquinamento atmosferico») affermava che, fissando il limite medio a «40 µg/m3», un morto al giorno è «attribuibile all'inquinamento da PM10». Nel giugno 2005 l’Unione europea comunicava che «ogni anno in Europa sono circa 400.000 i decessi prematuri attribuibili all’inquinamento atmosferico e oltre 100.000 i ricoveri ospedalieri in più a causa di malattie dovute agli attuali livelli di particelle sospese nell’aria». Un paio di anni fa, il dott. Angelo Angiolini, medico del Lavoro e Consigliere Comunale a Casalmaggiore, in un suo intervento dichiarava: «Ad ogni aumento di 10 μg/m3 di PM10 corrisponde un aumento (di circa l’1.2–1,4 %) di mortalità per cause generali nella stessa giornata o in quella successiva.» Di recente, qualcuno a Milano si è chiesto quanti morti in meno ci sarebbero in questo 2010 «se il livello di inquinamento fosse ri-
dotto del 10 per cento». Ne è uscita una stima da ritenersi verosimile perché basata sul «rischio attribuibile»: 32, quasi tre al mese, su circa 10 mila morti naturali. Gradualmente, nel giro di pochi anni si potrebbe arrivare a 165 morti in meno, pari all’1,6%. E si parla di un abbattimento dell’inquinamento di solo il 10%. Peccato però che i governi centrale e regionali non facciano molto perché questo non resti soltanto uno sfizio matematico. Negli anni scorsi era stata pubblicata, a cura della sezione italiana dell’Oms, la statistica dei dati della mortalità divisi per province. Vi si trovava questa situazione che ci riguardava da vicino: gli abitanti di Crema erano gli italiani che vivevano meno: morivano 6 anni prima degli abitanti di Macerata e qualche mese prima di chi a Milano viveva nei piani alti dei palazzi. Oggi, abbiamo i dati dell’Istat, quelli che tutti abbiamo letto nei giorni scorsi sui giornali, che hanno confermato in sostanza le linee di tendenza circa la mortalità da tumore, infatti, in Italia Lodi, poco distante da Crema, in questa classifica davvero poco invidiabile, precede Cremona. A gennaio, Cremona, con 17 sforamenti sui 35 concessigli, si è già divorata il 50% della tolleranza ammissibile, 35 giorni all’anno, arrivando a punte fino a 117 µg/m3. Difficile quindi sfuggire ad una domanda: se è vero che ad ogni aumento di 10 μg/m3 di PM10 corrisponde un aumento dell’1.2–1,4 % di mortalità per cause generali nella stessa giornata o in quella successiva, quanti sono stati i cremonesi morti nel mese di gennaio perché il nostro stile di vita pretende crescite inarrestabili del Pil? Che rapporto c’è tra PM10 e l’uso dell’automobile in città? Già in una introduzione ad un Seminario del 2000 all’Università di Genova si poteva leggere: «Non vi è dubbio che fra le diverse sorgenti di inquinamento acustico e chimico il traffico veicolare risulti di gran lunga quella sulla quale è concentrata la maggiore attenzione, sia per l’oggettiva entità dei fenomeni di inquinamento ad esso connessi, sia per la grande visibilità di tale aspetto e la
Continua la raccolta firme contro il nucleare Il Coordinamento cremonese di «Creafuturo» (Acli, AmbienteScienze, Amici della Terra, Arci, Cgil, Federconsumatori, Italia Nostra, Legambiente, Medici per l’Ambiente, Movimento Federalista Europeo, Rete Lilliput, Wwf) da giorni, assieme ad altre realtà territoriali come Piacenza. Lodi e Mantova, ha aperto la campagna contro il ritorno del nucleare in Italia. Il primo atto, da accompagnarsi ad una intensa e capillare attività di informazione, è quello di una raccolta firme in tutta Italia su una
«Petizione» volta a creare le condizioni più ampie e condivise a livello nazionale per indire un referendum abrogativo degli articoli della Legge 99 del 2009 che reintroducono il nucleare nel nostro Paese. «Solo una grande mobilitazione e partecipazione democratica può fermarlo» sottolineano gli organizzatori. «E' possibile aderire alla campagna visitando il sito del Circolo culturale “AmbienteScienze” - www.worldwewant.org - oppure di Welfare Cremona - www.welfarecremona.it.
quotidiana esperienza dei cittadini.» In un dossier del Dipartimento di prevenzione dell'Asl Città di Milano dal titolo «Stima dell'impatto dell'inquinamento atmosferico 1998-2003», redatto secondo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e inviato a Regione, Provincia e Comune, ma mai reso pubblico, nelle conclusioni si poteva leggere: «Il principale contributo alle concentrazioni degli inquinanti è dato dal trasporto su strada (per il PM10, circa il 70%)». Nella provincia di Cremona, secondo i dati Arpa 2006, l’incidenza dei fattori responsabili del Pm10 (in cui in pari quantità ci sono le PM2,5 ben più pericolose) sono: i trasporti (49%), l’industria (27%), residenziale e terziario (11%), agricoltura e foreste (9%), produzione energia (4%). Il 26 gennaio scorso, sempre sullo stesso tema, sul «Corriere della Sera» si poteva leggere la stessa cosa: «La principale fonte di particolato in ambiente urbano (Milano) è costituita dal traffico veicolare» - circa il 70% del PM10 - e il particolato è in grado di provocare «infiammazioni delle parti profonde del polmone, alterare la coagulabilità del sangue, sino a penetrare nel torrente circolatorio». Veniamo a Cremona. L’assessore Francesco Bordi ha ragione quando dice che non serve a nulla chiudere la domenica al traffico la città perché il problema è ben più ampio, ma è anche vero che senza segnali forti di preoccupazione nei confronti dello smog, e il blocco del traffico lo è, i cittadini continueranno a sottovalutare la gravità della situazione. Ha pure parzialmente ragione nel cercare un’assunzione di re-
sponsabilità da parte della Regione; ne ha meno quando non dice che il problema non si risolve a Milano, ma ad un tavolo con la presenza di tutte le Regioni padane. Il problema è grave e, in nome della salute dei cittadini, l’amministrazione dovrebbe imporsi con azioni più incisive, ritornando per cominciare al divieto del transito delle auto nella Ztl, chiamando alla battaglia l’amministrazione provinciale e le altre province. E' così grave che un anno fa due deputati ticinesi, Milena Garobbio e Raoul Ghisletta, visto che gli sforzi fatti dal Canton Ticino per combattere l'inquinamento vengono vanificati dallo smog che supera il balcone delle Prealpi, hanno chiesto alla Lombardia, per la sua "manifesta attitudine passiva nell'ambito del risanamento dell'aria", il risarcimento dei danni. L’anno scorso il superamento dei fatidici 50 microgrammi al metro cubo di Pm10 è stato di 87
giorni e le polveri sottili sono in grande misura attribuibili al traffico automobilistico. È stato già reso noto che a Cremona, città di 72.000 abitanti con il più grande centro storico della Lombardia, vede 40 mila i veicoli al giorno che viaggiano sulla tangenziale, 24 mila quelli che si muovono in città, 8 mila quelli che in media fanno un solo Km al giorno! Altri numeri che devon fare riflettere: se come Paese, nel 2006 siamo arrivati a 598 macchine ogni 1.000 abitanti, e peggio di noi ci sono solo Stati Uniti (760), Lussemburgo (659), Malesia (640) e Australia (610), la media dei 27 Paesi dell'Unione si attesta a quota 463. Per il traffico urbano invece, per ogni 100 abitanti a New York ci sono 20 macchine, a Copenaghen 27, a Madrid 32, a Berlino 35, a Londra 36, a Los Angeles 57. Ma a Milano 63, a Roma 76 e a Cremona oltre 59. Una bulimia di possesso che paghiamo cara.
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Cremona
Venerdì 5 Febbraio 2010
Alessandro Carpani accetta la sfida
«Voglio che chi rappresenta il territorio cremonese possa influire di più nelle decisioni della Regione»
E’
«Ci ho pensato su molto, ma ho capito che questo è il momento giusto»
di Laura Bosio
Alessandro Carpani il candidato cremonese della Lega per le elezioni regionali. Una scelta impegnativa, per lui, che ha dovuto rinunciare per questo alla sua carica di segretario provinciale. «Ci ho pensato molto, perché tenevo molto all'incarico di segretario provinciale: un incarico che mi sono sudato, e che mi ha dato grandi soddisfazioni. Ho deciso di mettermi in gioco, perché credo che questo sia il momento giusto. La lega è ad un soffio dal Pd, secondo i risultati delle scorse elezioni. Inoltre tutte le sezioni hanno scelto il mio nome, anche perché sono tra i più conosciuti a livello provinciale, essendomi mosso molto durante la mia carica di segretario. Ora dobbiamo impegnarci a gadagnare quel poco che ci manda per superare il Pd. In ogni caso già mantenere i livelli dello scorso anno sarebbe un bellissimo risultato». Ora che non c'è più il segretario, come è organizzata la Lega? «Per ora è commissariata, come previsto dal nostro statuto. Commissario è Jane Alquati, essendo la nostra delegata nazionale». Secondo lei qual è l'attuale situazione? «Nella nostra provincia il centrodestra è presente nella maggior parte dei nostri comuni, e per questo è importante mantenere un filo diretto tra Provincia e Pirellone. La presenza di un leghista nel consiglio regionale lombardo permetterebbe questo collegamento, senza contare che sul territorio siamo gli unici del centrodestra ad avere anche un rappresentante nel Governo nazionale». Su cosa punterà, se verrà eletto? «La Lombardia è la prima regione italiana per potenza economica, e produce oltre il 20% del Pil di tutto il Paese. Dunque bisogna continuare su questa stada, ma accanto a ciò serve un maggior contatto tra l'ente e il territorio. Le esigenze della nostra provincia devono essere portate ad un livello superiore. Siamo una piccola realtà, e questo non ci agevola. Per questo bisogna impe-
gnarsi perché vi sia un coinvolgimento maggiore. Quanto fatto da Formigoni sinora è importante, ma manca questo piccolo passaggio, che ci faccia partecipi delle grandi decisioni. Abbiamo bisogno che le nostra proposte vengano ascoltate. Altra cosa importante sarà continuare a lavorare sul fronte sanitario: anche in questo contesto serve un maggior contatto tra il territorio e le aziende sanitarie regionali. In ogni caso è risaputo che la Lombardia è quella con la sanità migliore in Italia. Sappiamo che i fondi a disposizione non sono elevatissimi, ma il federalismo fiscale ci porterà maggiori risorse. Anche per questo trovo che sia fondamentale essere presenti in un momento politico come questo, in cui finalmente la battaglia della Lega ha portato al federalismo: nessuno meglio di noi, infatti, saprebbe cogliere l'attimo favorevole per portare avanti questa riforma». Un tema scottante è quello dei trasporti ferroviari, che negli anni hanno sempre creato problemi alla nostra regione, e in particolare al nostro territorio... «Ci sarebbe tanto da fare, e spero che la Lega riesca ad ottenere l'assessorato competente. Già siamo costretti a mandare i nostri cittadini a lavorare altrove, perché purtroppo il nostro territorio non è in grado di assorbire tutta la forza lavoro, e questo è un fatto tutt'altro che lusinghiero. Vogliamo almeno che i viaggi dei pendolari si svolgano con puntualità. Regione Lombardia deve avere quindi la forza di chiedere a Trenitalia di migliorare il servizio, e soprattutto bisogna investire nel trasporto ferroviario: i pendolari hanno bisogno di risposte concrete. Ci fa piacere che sul problema del Pendolino si sia trovata una soluzione, e ricordo che come Lega siamo stati i primi a muoverci in questo senso. Però la prossima volta le amministrazioni si devono muovere prima, e non all'ultimo minuto». Altro tema incisivo è quello dell'Expo... «Purtroppo come provincia di Cremona siamo in difetto, a causa delle scelte sbagliate della precedente amministrazione. Ora quindi dobbiamo rim-
Alessandro Carpani, nato il 23 novembre 1978, è laureato presso l'università Cattolica del Sacro Cuore in tecnologie alimentari, ed è impiegato presso il raviolificio Bertarini. Milita nella Lega dal 1999, e dal 2006 ne è diventato il segretario provinciale. Svolge inoltre il ruolo di consigliere di amministrazione di Aem Spa. Con la candidatura alle elezioni regionali ha dovuto rinunciare all'incarico di segretario provinciale del Movimento.
«Abbiamo fatto un grande lavoro. In tre anni abbiamo aumentato i tesserati del 250% e aperto nuove sezioni» boccarci le maniche, e non perdere una grande opportunità come questa. Si tratta di investimenti importanti, e confido molto sul ruolo che potrà avere la nostra provincia. Bisogna per questo portare proposte concrete sul tavolo con la convergenza di tutte le forze politiche. La Lega crede molto in questa opportunità. Dovremo agire su un piano strettamente progettuale, puntando su cultura, turismo e sulle peculiarità del territorio». Un bilancio del suo incarico di segretario provinciale?
«Innanzitutto il grande lavoro fatto sul territorio, grazie all'aiuto del mio direttivo. In tre anni abbiamo portato ad un aumento dei tesserati del 250%, e molte nuove sezioni, specialmente nel territorio Casalasco, che era sempre stata zona rossa, e che invece ora è diventata più verde. Alle ultime elezioni abbiamo addirittura ottenuto un assessore proveniente da quell'area. L'apertura di nuove sezioni intanto procede. Se ne è aperta di recente una a Gussola, e prossimamente ve ne saranno di nuove a Ostiano, Casalmorano, e anche nel pic-
colo comune di Castelvisconti. Verso l'estate ne aprirà anche una a Robecco d'Oglio. Tutto questo è anche merito di coloro che hanno lavorato con me, e dei militanti, che sabato e domenica si alzano all'alba per andare a montare i gazebo, e fare presidi sul territorio, il tutto a livello di volontariato. Questa è una cosa che ha sempre contraddistinto la Lega: quella di fare politica per passione, e non per interesse. Il nostro lavoro ha portato anche a grossi risultati elettorali, con il record del 22,33% alle provinciali dello scorso anno; risultato che ci ha portato anche ad essere il terzo partito, ad un soffio dal Pd, e che ha permesso al centrodestra cremonese di vincere le elezioni. Per la prima volta non partiamo sconfitti alle regionali, e abbiamo la possibilità di eleggere un consigliere. Mi dispiace mollare ora, che c'è ancora molto da crescere, ma sono convinto che chi verrà dopo di me saprà portare avanti al meglio quanto iniziato». Se non venisse eletto alle regionali? «Non penso di ripropormi come segretario. In questi 3 anni ho dato tanto, e ora lascerò che chi mi succederà abbia tutto il tempo di lavorare per arrivare alle prossime amministrative. Per quanto mi riguarda tornerò a fare il militante, come ho sempre fatto: delle poltrone non mi importa, il mio lavoro qui è dettato solo dalla passione».
nuovo gruppo femminile Delegazione cremonese a L’Aquila per il Congresso nazionale dell’Agesc Associazione donne Padane, per valorizzare le tradizioni
Il 23 e 24 gennaio si è celebrato ad Avezzano, provincia de L’Aquila, il Congresso nazionale dell’Associazione genitori scuole cattoliche con delegati di tutta Italia. Per la Provincia di Cremona era presente Mara Sperlari, diplomata presso il Collegio delle Madri Beata Vergine, laureata in pedagogia presso l’Ateneo di Parma ed ora, in qualità di genitore, membro provinciale dell’Agesc. «La scuola, sono convinta, è parte integrante della comunità sociale: è mezzo di formazione della famiglia, della società, contribuendo in misura importante alla elevazione civile, morale e religiosa delle nuove generazioni» ha detto Sperlari. «La corresponsabilità educativa dei genitori deve spingersi, all’interno della scuola, al coinvolgimento efficace, cioè reale, quale contributo alla costruzione della proposta culturale scolastica che de-
Il coro dei bimbi di Avezzano
riva dall’essere genitori. Scuola-famiglia–società sostengo siano in dipendenza vitale, ambiti di una grande comunità, animata dagli stessi valori, dagli stessi intendimenti e dalle stesse finalità». I n t i t o l a t o « L’ A g e s c nell’impegno per la scuola libera attraverso il servizio della carità», il congresso si è svolto presso l’istituto Sacro Cuore di Gesù ad Avezzano, quale occasione di ripresa delle attività delle Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino, con Casa Madre nella Scuola
Santa Maria degli Angeli « B a r b a r a M i c a re l l i » a L’Aquila, colpita dal terremoto lo scorso aprile. La somma raccolta, che ha superato i 10.000 euro, è “il piccolo grande segno” di tanti amici, che hanno partecipato alla sottoscrizione: «ricominciare dall’educazione», «intesa come un’esperienza di rapporto che faccia emergere alla bellezza di continuare ad educare anche in una così grave sciagura» ha detto la presidente nazionale Maria Grazia Colombo. «Dopo una finanziaria
che finalmente non taglia i fondi per la parità scolastica, è necessario portare a termine la legge 62/2000 a dieci anni dall’approvazione, dando garanzie alla scuola che deve entrare a far parte delle norme generali» ha sottolineato Sperlari. «In una stagione di riforme di sistema nello Stato e di cambiamenti nella scuola, l’attuazione di una legislazione che garantisca la libertà di educazione delle famiglie è un passo necessario verso una società più democratica, più moderna e più europea».
Si è costituita nei giorni scorsi la Sede provinciale della Lega Nord, l'Associazione federale donne padane, che nasce dalla volontà della Lega di valorizzare il'impegno femminile. In particolare si vuole: valorizzare l’identità delle donne padane attraverso la promozione della cultura, la storia e le tradizioni locali; rappresentare e tutelare gli interessi morali ed economici delle donne in ogni contesto questo risulti necessario; promuovere il rispetto dei diritti umani, l’assistenza morale e materiale della donna e la sua crescita culturale; sollecitare tutte le iniziative volte allo sviluppo di opportunità nel mondo del lavoro, anche attraverso la formazione professionale diretta particolarmente alle donne ed ai soggetti svantaggiati in ragione delle loro condizioni fisiche, psichiche, economi-
che, sociali e familiari; sviluppare studi e ricerche, anche mediante relazioni e scambio di informazioni ed esperienze a livello internazionale; promuovere ed organizzare convegni e giornate di studio aventi come oggetto le problematiche femminili e più in generale i temi della famiglia. L'assemblea, presieduta dalla coordinatrice, Antonia Bertocchi (antorpologa), ha nominato all'unanimità al proprio interno le componenti del consiglio direttivo nelle persone di Jane Alquati, Linda Lepri, Lia Mulattieri, Daniela Penna, Mimma Moroni (tesoriera) e Glenda Giandebiaggi (segretaria). Nella stessa riunione le partecipanti hanno concordemente stabilito di scegliere come tema prioritario quello della valorizzazione dell'identità delle donne pa-
dane, attraverso la promozione della cultura, la storia e le tradizioni locali. Ambito tuttora aperto a percorsi di realizzazione ai quali offrire concreti contributo di esperienza e impegno professionale. Come primo passo è stato approvato il progetto denominato «Donne Padane custodi della tradizione», che verrà messo a punto nei prossimi incontri, intendendo per “tradizione” un ampio concetto di identità culturale popolare, comprensivo delle tradizioni popolari nel contesto dei loro dialetti che ancora si parlano nella Provincia di Cremona. L'Associazione si propone di collaborare con istituzioni analoghe, già operative, in appoggio ad iniziative prese a tutela della donna e della famiglia. Il prossimo incontro, è fissato per giovedì 11 febbraio alle ore 21.
Cremona
Venerdì 5 Febbraio 2010
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Fuga di magistrati, tribunale al collasso
Hanno chiesto e ottenuto il trasferimento i giudici Massimo Vacchiano, Marco Cucchetto, Serena Nicotra e Cristina Ferrari
Preoccupato il presidente Carlo Maria Grillo: «Sto cercando di posticipare le partenze, altrimenti rischiamo di chiudere»
I
criminalita’
di Sara Pizzorni
l palazzo di giustizia di Cremona rischia il collasso per la perdita di ben quattro magistrati sui dodici attualmente effettivi, compresi tra questi il presidente, Carlo Maria Grillo. I giudici Massimo Vacchiano, Marco Cucchetto, Serena Nicotra e Cristina Ferrari, infatti, hanno chiesto ed ottenuto il trasferimento in altre sedi. Presto se ne andranno, ma non sarà possibile sostituirli subito, visto che i posti non sono ancora stati messi a concorso e prima che vengano coperti potrebbe passare anche un anno. L'ultimo trasferimento deliberato dal Consiglio superiore della magistratura è quello del giudice Massimo Vacchiano, che andrà in Corte d'appello a Brescia. Il Tribunale di Brescia sarà la nuova sede anche del gup Marco Cucchetto, mentre il giudice Serena Nicotra, arrivata a Cremona nel maggio 2001, raggiungerà la nuova sede di Milano. La collega Cristina Ferrari, infine, andrà a Reggio Emilia. I trasferimenti dovrebbero essere effettivi a febbraio, ma il presidente Grillo sta cercando di posticipare le partenze, affinché «il Tribunale non sia costretto a chiudere. Ho chiesto al ministero che venga posticipata la presa di possesso di almeno tre giudici», ha detto Grillo, che tra l'altro ha chiesto al presidente del Tribunale di Mantova, la cui situazione ad organico non è certo migliore di quella di Cremona, un magistrato in prestito. Per quanto riguarda invece i giudici onorari, ne sono stati nominati quattro: si tratta dell'avvocato Antonino Andronico, di Angiola Arancio, già giudice onorario presso il Tribunale di Bergamo, Fabia Giordano, di Bergamo, e Simona Stringhini, di Pandino. Secondo voci ufficiose, i quattro giudici avrebbero però rinunciato all'incarico. A Cremona, nel frattempo, è arrivato il giudice Angela Chiari, che
Operazione antimafia, indiano arrestato a Piadena
ha fatto il suo ingresso a palazzo di giustizia lo scorso 2 gennaio. La presenza di Angela Chiari era già prevista all'interno dell'organico del Tribunale, ma il magistrato aveva chiesto un periodo di tempo di un anno per poter terminare un suo dottorato di ricerca. Angela Chiari, insieme al
collega bresciano Andrea Milesi, a Cremona dallo scorso settembre, lavorerà nel civile, un settore che ha già subito pesanti defezioni dopo il pensionamento dei giudici Fulvio Foglia e Mario Colace. Per ora nel civile restano i giudici Tito Preioni e Giulia di Marco, quest'ultima per la sezio-
ne lavoro. La situazione più critica, però, riguarda il penale: nell'ufficio Gip/ Gup, i giudici al lavoro sono due: Cucchetto, che andrà a Brescia, e la Forleo, assente per malattia. Circa il gup Forleo, il Consiglio di Stato non ha ancora fissato l'udienza in cui si discuterà il ri-
La situazione più critica riguarda il penale
Carlo Maria Grillo, presidente del tribunale di Cremona
corso del Csm verso la sentenza del Tar del Lazio che lo scorso aprile aveva dato ragione al magistrato e annullato il trasferimento da Milano «per incompatibilità ambientale». Per quanto riguarda infine il Tribunale, attualmente i processi vengono celebrati dal presidente di sezione Grazia Lapalorcia, dal giudice Pierpaolo Beluzzi e dal collega Vacchiano, che è anche giudice delegato ai fallimenti.
C'è anche B.S., 45 anni, indiano residente a Piadena, tra le persone nei cui confronti la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, coordinata dal Dda (Dipartimento distrettuale antimafia), ha spiccato sessantasette provvedimenti di custodia cautelare. L'uomo è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cremona ed è stato accompagnato in carcere a Cremona dove si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'ipotesi di reato è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Per l'accusa, l'uomo faceva arrivare in Italia connazionali dietro esborso di denaro. L'arresto rientra nella vasta operazione denominata «Leone», che ha portato in carcere 32 italiani e 35 indiani, tutti coinvolti in un vasto traffico di immigrati clandestini. Nel traffico sarebbero coinvolte anche due cosche della 'Ndrangheta, quelle dei Cordì di Locri e degli Iamonte di Melto Porto Salvo. L'organiz-
zazione utilizzava i contratti di assunzione fittizi richiesti da imprenditori compiacenti a favore di stranieri, soprattutto indiani e pakistani, che avevano così a possibilità di ottenere il visto d'ingresso per l'Italia. Nel caso specifico l'organizzazione non si è limitata allo sfruttamento dell'immigrazione, assumendo un ruolo preminente nella gestione del traffico di esseri umani. Per arrivare in Italia, gli immigrati venivano invitati a pagare dai dieci mila ai diciottomila euro con un introito complessivo per l'organizzazione di oltre sei milioni di euro. Le indagini erano state avviate nel 2007 dopo la denuncia presentata da un imprenditore agricolo della provincia di Reggio Calabria, costretto da affiliati alla cosca Lamonte a cedere alcune sue aziende e a prestare documentazione di assunzione per l'ingresso in Italia di immigrati. L'operazione «Leone» ha riguardato, oltre a Cremona, le province di Reggio Calabria, Avellino, Milano, Brescia, la bassa piacentina, Siena e Potenza.
lavoro al femminile
Cerchi Lavoro? Corso gratuito per diventare mamme di giorno Offri Lavoro? CERCHIAMO LAVORO
OFFRIAMO LAVORO
Un corso gratuito per formare Tagesmutter, le mamme di giorno. Le Tagesmutter si prendono cura nella propria casa dei bambini da zero a tre anni. Si tratta di veri e propri asili nido a dimensione familiare. L’iniziativa è promossa dall’assessorato delle Politiche sociali della Provincia di Cremona. Il corso ha un duplice scopo. Vuole mettere a disposizione delle famiglie figure qualificate per la cura dei bimbi. Ma è anche un’opportunità di lavoro per le donne che non hanno maturato esperienze in settori diversi da quello della famiglia. Tutto questo in un momento di forte contrazione del mercato del lavoro a causa della crisi economica. Il corso è gratuito ed è previsto il rimborso delle spese sostenute durante la frequenza. «Una Tagesmutter è una signora che accudisce bimbi nella propria abitazione con vincoli di sicurezza e professionalità» dichiara l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Cremona, Silvia Schiavi, «ed è utile per le famiglie residenti nei grandi
si svolgeranno da marzo a giugno (200 ore d’aula e 50 ore di tirocinio). Per partecipare è necessario superare una selezione iniziale. Potranno iscriversi 22 donne fino ai 55 anni di età. I requisiti per partecipare alla selezione sono la maggiore età, conoscenza della lingua italiana e residenza nel territorio provinciale. Per partecipare alla selezione è necessario contattare la cooperativa sociale Altana (0372 412334), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 o la Provincia di Cremona. Il finanziamento erogato dalla Regione Lombardia è di 55mila euro.
Silvia Schiavi, assessore provinciale alle politiche sociali
comuni perché offre orari flessibili. In questo modo viene in aiuto di madri lavoratrici. L’iniziativa è positiva anche per chi abita nei piccoli comuni perché può sostituire l’asilo perché è in grado di operare anche con pochissimi bimbi».
Come iscriversi al corso Il modello Tagesmutter è mutuato dai paesi del Nord Europa. Il corso è organizzato dalla Provincia di Cremona, in collaborazione con le Cooperative «Altana» e «La Casa Tagesmutter», Università Cattolica del Sacro Cuore. Le lezioni
un Elenco on-line per le famiglie L’obiettivo della Provincia di Cremona è quello di istituire un registro provinciale di Tagesmutter che le famiglie possono consultare direttamente. Il registro sarà pubblicizzato sul sito internet dell’amministrazione provinciale e sarà divulgato in tutti gli uffici che collaborano con l’assessorato delle Politiche Sociali. L’assessorato sta lavorando per istituire un registro simile per le baby-sitter.
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Cronaca
Venerdì 5 Febbraio 2010
Sputò all’arbitro, diffidato tifoso 63enne Per la rabbia di un match non andato come avrebbe sperato, aveva sputato addosso all'arbitro, contestato pesantemente da tutta la tifoseria. Quel gesto non è passato inosservato e ha avuto conseguenze pesanti per chi lo ha compiuto: il questore di Cremona, infatti, su indicazione della Divisione Anticrimine, ha firmato un Daspo - il divieto di partecipare alle manifestazioni sportive - per sei mesi nei confronti di un 63enne cremonese tifoso della Vanoli. L'episodio contestato all'uomo risale al 3 gennaio scorso all'interno del PalaSomenzi dove era in programma il match di basket tra
Vanoli e Virtus Bologna. Una partita concitata, soprattutto nel finale, quando la terna arbitrale è stata fatta oggetto di pesanti contestazioni da parte del pubblico di casa. E mentre gli arbitri lasciavano il parquet per dirigersi negli spogliatoi, il 63enne, sporgendosi dagli spalti era riuscito ad avvicinarsi ad uno dei giudici e a colpirlo con uno sputo. Immediato l'intervento della polizia, che ha individuato subito l'autore del gesto. Subito dopo essere venuta a conoscenza del fatto, la stessa società Vanoli aveva rivolto un appello alla propria tifoseria chiedendo comportamenti più moderati.
Condannato a 5 anni il rapinatore di banche, per il colpo a Cella Dati Finito in manette dopo aver commesso decine di rapine nel Nord Italia, il collegio del Tribunale di Cremona ha condannato Daniele Villa Ruscelloni, 37 anni, di Reggio Emilia, pluripregiudicato con alle spalle reati specifici, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, ad una pena di cinque anni per un colpo messo a segno il 18 agosto del 2006 alla Cassa Padana di Cella Dati. Per l'imputato, attualmente detenuto nel carcere di Reggio Emilia, il pm Francesco Messina aveva chiesto una pena di quattro anni, sei mesi e 1.500 euro di multa. Per la rapina di Cella Dati, Villa Ruscelloni, difeso dall'avvocato
di Reggio Emilia Federico De Belvis, è reo confesso. Nell'agosto del 2006 l'imputato era rinchiuso in carcere con un permesso di lavoro esterno presso un'azienda. Il detenuto ne aveva approfittato per fuggire e mettere a segno vari colpi, tra cui quello ai danni della Cassa Padana. Con il volto coperto, gli occhiali da sole e un berretto con visiera si era introdotto in banca attraverso la bussola, e sotto minaccia di un taglierino si era fatto consegnare il bottino, circa 5.000 euro. Poi era fuggito a bordo di una Fiat Tempra risultata poi di proprietà della madre. In aula, sia il cassiere che il responsabile della filiale,
avevano fornito la medesima descrizione del rapinatore, un uomo alto e magro con indosso jeans e maglietta. Erano stati gli stessi dipendenti a prendere la targa. A suo tempo i due testimoni avevano effettuato un riconoscimento fotografico: entrambi avevano indicato l'imputato. La "carriera" di Daniele Villa Ruscellon è cominciata nel 1993, a soli vent'anni. Alcuni anni fa era evaso dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia e si era rifugiato nella Repubblica Ceca, ma ogni tanto tornava in Italia per compiere le rapine. Oltre che a Cella Dati, pare abbia agito anche a Bolzano, Verona, Rovigo, Trento e Mantova.
Antonio Bufano (Questore): «Boom di chiamate alla centrale del 113, aumentate del 300% rispetto al 2008
Reati in diminuzione, «ma la gente non si sente sicura» Un 2009 caratterizzato da molte liti tra vicini di casa, spesso sfociate in denunce per minaccie, ingiurie e percosse
R
di Sara Pizzorni
eati in diminuzione del 2% su tutta la provincia di Cremona. Lo confermano i dati forniti dalla Questura nel bilancio dell'attività svolta nel 2009. Se nel 2008 erano stati consumati 13.157 reati, nel 2009 sono stati 12.614, 523 in meno. Aumentano invece le persone assicurate alla giustizia: nel 2008 erano state 3.249, l'anno scorso 3.407; in particolare, sono aumentate le denunce, 276 in più. I furti e le rapine restano i crimini più presenti su tutta la provincia, sebbene siano in netta diminuzione. I furti semplici e aggravati sono passati da 6.171 a 5.806; gli scippi da 20 a 17 e i furti in abitazione da 1.088 a 983. Calano anche i furti di ciclomotori e motocicli e di autovetture, da 437 a 356. Si registra invece un aumento dei furti in esercizi commerciali, da 440 a 460, e dei furti di automezzi pesanti per trasporto di merci, da 8 a 12. In crescita i borseggi che sono passati da 219 del 2008 ai 239 del 2009. Sul fronte delle
Antonio Bufano, Questore di Cremona
rapine c'è stata una lieve flessione: due casi in meno rispetto al 2008. In generale, però, sono diminuite quelle più importati come le rapine in abitazioni, passate da 14 a 7. Nelle banche sono state 10 contro le 19 del 2008, negli esercizi commerciali da 20 a 16 e nella pubblica via da 41 a 32. Sono aumentate invece quelle negli uffici postali: nel 2009 sono state 6, spesso nate come furti e sfociate in rapine improprie. Diminuiscono anche le estorsioni, da 25 a 11, le
truffe e le frodi informatiche e i reati relativi agli stupefacenti, passati da 118 a 91. Anche Cremona rispecchia l'andamento generale del territorio provinciale: il numero dei reati commessi in città mostrano una tendenza alla diminuzione, passando da 4.293 a 4.231 (-61). Ma il 2009 per la città è stato caratterizzato da molte liti tra vicini di casa, sfociate spesso in denunce per minacce e ingiurie, a volte per percosse e lesioni personali. I furti semplici e aggravati sono diminuiti (da 1.899 a 1.726). In particolare, sono calati gli scippi, i borseggi, i furti d'auto e su auto in sosta, i furti di biciclette e motorini. Unica categoria di furti in aumento è quella in abitazione, passati da 108 a 123. Infine sono in diminuzione le rapine: nel 2009 sono state 27. «I dati relativi all'attività del 2009 sono dati molto soddisfacenti» ha dichiarato il questore Antonio Bufano. «Il merito è da attribuire al grande impegno e sforzo profuso dai poliziotti nello svolgere nel migliore dei modi il loro servizio nonostante difficoltà oggettive». I problemi sono
ancora una volta quelli di carenza di organico, «Ma», ha sottolineato il questore, «grazie alla massima disponibilità dei sindacati e del personale e ad una riorganizzazione dei servizi, abbiamo fatto fronte anche a questo. Ora, ad esempio, lo straordinario è programmato e finalizzato ad obiettivi specifici». Resta il fatto che la Polizia di Stato della provincia di Cremona ha incrementato, in un anno, il numero dei servizi esterni, rispondendo alla necessità di aumentare il controllo del territorio: ad esempio la Squadra Volante ha svolto 2.109 pattuglie, il poliziotto di quartiere 641; la Squadra Mobile 450; la Polizia Stradale 4.701; la Digos 334; la Polfer e la Polizia Postale rispettivamente 1.264 e 270. In più, sul fronte dell'attività di prevenzione, sono stati raddoppiati i "pattuglioni interforze", passando dai 42 del 2008 agli 83 dell'anno scorso. «Nonostante questo, il problema che persiste è quello della percezione di insicurezza» ha detto il questore, «un problema che ha molteplici fattori, uno dei quali può essere la paura del diverso,
Cinque anni e sei mesi di reclusione. Ricattava il presule con delle foto compromettenti
Estorsione al parroco, condannato romeno E' stato condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione e a 700 euro di multa (di cui tre anni e la pena pecuniaria condonati dal beneficio dell'indulto), Leonard T., immigrato romeno di 24 anni accusato di estorsione e di tentata estorsione ai danni di un parroco di 50 anni di un piccolo paese della provincia di Cremona. «Una vicenda compromettente» l'ha definita il pm Francesco Messina nella sua requisitoria, al termine della quale aveva chiesto una pena di tre anni e otto mesi e 800 euro di multa. «Il racconto della persona offesa è lineare, particolareggiato, plausibile e ricco di dettagli». Agli inquirenti il sacerdote aveva parlato della sua relazione di carattere omosessuale con l'imputato, all'inizio conosciuto con il nome di Gilberto, descritto i baci in canonica davanti al presepe, le attenzioni, le effusioni, gli abbracci, fino ad arrivare alle richieste estorsive: il 13 gennaio del 2006, Leonard lo
aveva violentemente spintonato e fatto spogliare, e poi lo aveva fotografato. Questa fotografia (poi restituita dall'imputato, ma mai arrivata nelle mani degli investigatori) sarebbe servita per minacciarlo: «o mi dai dei soldi», gli aveva detto l'imputato, «oppure mando la foto al vescovo e faccio scoppiare uno scandalo». Per quel silenzio il prete aveva pagato 7.800 euro, utilizzati dal
romeno per comprare una macchina, poi intestata al fratello Ilie, in quanto Leonard era clandestino. Ma il 24enne non si era accontentato, e aveva chiesto altri 10mila euro, minacciando il parroco addirittura di morte. «Minacce gravi e ripetute» secondo il pm Messina, «alle quali il prete aveva deciso di sottostare per non rovinare completamente la sua reputazione. Viste, però, le conti-
nue richieste estorsive, alla fine il parroco aveva ceduto e il 24 gennaio del 2006 sporto denuncia contro il romeno» (in un primo tempo i reati contestati erano di estorsione e violenza sessuale, accusa, quest'ultima, caduta in seguito). «Il sacerdote aveva tutto l'interesse a tenere nascosta la vicenda» ha sottolineato Messina, «quindi perché presentarsi in Questura e rendere pubblica la storia, se non fosse stata la verità? Un fatto odioso che ha sfruttato le debolezze sessuali di una persona. Di parere opposto la difesa, rappresentata dall'avvocato Simona Bracchi, secondo cui la ricostruzione dei fatti del sacerdote trova ben pochi riscontri. Lo stesso Leonard Tanasie ha sempre sostenuto di essere lui la vittima, e non il colpevole. Secondo il suo racconto, infatti, era stato il religioso, approfittando dei suoi problemi economici, a riservagli "attenzioni" del tutto particolari.
ovvero di tutto ciò che non si conosce. Ma per questo ci sono le forze dell'ordine e ancora una volta invitiamo i cittadini a segnalare situazioni poco chiare o sospette». In proposito, nel 2009 c'è stato un vero boom di contatti con la centrale del 113: si parla del 300% in più rispetto al 2008. «Ottime risposte ci sono state da parte della cittadinanza, in particolare su due progetti: quello ri-
volto agli albergatori, con il monitoraggio immediato dei clienti, e il controllo sulle cessioni dei fabbricati. E per il 2010, i progetti nei quali la Questura sarà coinvolta sono molteplici: a partire dalla pubblicazione della Carta dei Servizi a quella di un vademecum sulla sicurezza per gli operatori commerciali, dalla creazione della banca dati delle carte di identità a quella dei cartellini segnaletici» conclude Bufano.
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR
(federazione italiana naturopati RIZA) Gentile naturopata mia madre è in fase terminale e dopo un breve ricovero ha voluto tornare a casa perchè dice di essere stata trascurata e non considerata. Mi hanno detto che non c'è più niente da fare e di rivolgermi all'hospice per cure alternative ed eventualmente per la terapia del dolore. Leggo sempre la sua rubrica e oltre a farle i complimenti volevo chiederle se lei può fare qualcosa come cure alternative data la situazione. Non voglio portarla all'hospice , visto che si è trovata così male in reparto, io penso che lì sia peggio. grazie Gentile Signor/a , a questo punto non posso fare nulla per sua madre, ma posso fare qualcosa per Lei portandoLe una mia esperienza. Da pochi giorni ho perso una persona a me molto cara, era ricoverata prima in un reparto e poi è stata portata all'Hospice. Quando era in reparto era arrabbiata, si lamentava delle stesse cose di cui si è lamentata sua madre. Una mattina ha chiamato TRE volte l'infermiera per-
chè aveva sete, ma non le è mai stata data un pò d'acqua… Arrivata all'Hospice si è tranquillizzata, grazie alle cure attente e premurose dei medici e del personale. L'Hospice è un posto dove si va per smettere di soffrire, è un posto dove si viene curati sotto ogni aspetto, è un posto che, grazie al comportamento di tutte le persone che ci lavorano, restituisce al malato dignità e la restituisce anche ai familiari. Provi a parlare con i medici dell'Hospice e si sorprenderà per il rispetto e il garbo con cui sarà trattato. Troverà tutti disponibili, gentili e se deciderà di ricoverare in questa struttura sua madre, si renderà conto della qualità dell'assistenza verso il malato, ma non mancano mai di rivolgersi a chi lo assiste chiedendo , sempre con gentilezza, se si ha bisono di qualcosa. Se li chiama , vengono subito,ma li vedrà più volte venire a controllare il malato, senza fare rumore, ma sono sempre presenti. La persona a me cara che ho perso diceva:" Non li senti camminare, volano come gli angeli". E' morta in pace, grazie a questi angeli.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
Cremona
Venerdì 5 Febbraio 2010
Freddo, neve e ritardi... Pendolari, un eterno calvario
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Ferrovie - Continuano i disagi. Servizio di biglietteria insufficiente. Intanto da domenica entrano in servizio le nuove navette per Piacenza
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di Giulia Sapelli
a rabbia dei pendolari continua a correre lungo i binari della famigerata linea MantovaCremona-Milano, che per l'ennesima volta è andata in tilt per giorni a causa di una misera spruzzata di neve (neanche dieci centimetri). Ma non sono solo i ritardi a preoccupare i fruitori del servizio. Il problema riguarda anche la scarsa manutenzione delle strutture, cosa che si è particolarmente evidenziata con la recente nevicata, come sottolinea il portavoce del comitato pendolari InOrario, Matteo Casoni: «Non sappiamo esattamente se poterci rallegrare di continuare a vivere un paesaggio nordico, ma sicuramente sono sicuro che non siano molto soddisfatti i pendolari, gli studenti, i semplici passeggeri che negli ultimi giorni frequentano la stazione di Cremona» dichiara. «Domenica 31 Gennaio, infatti, tra le 4 e le 8 del mattino su Cremona si è abbattuta una “bufera di neve” che ha lasciato un manto di circa 10 centimetri. Fin qui nulla da eccepire, e non ci aspettavamo che entro la giornata stessa la banchina sarebbe stata pulita. Ma che all’alba del mercoledì mattina la situazione fosse ancora la stessa, con l’aggiunta che le basse temperature hanno peggiorato la situazione rendendo la salita/discesa dal treno un vero terno al lotto, francamente, non ce lo saremmo aspettati. Non si chiede molto, ma almeno quei 30/40 centimetri che ci sono a bordo del marciapiedi, in corrispondenza dell’ultimo passo prima di salire oppure il primo della discesa, sarebbero da ripulire, in modo che tutti i passeggeri, anche magari quelli con qualche difficoltà ma non solo, pos-
sano uscire indenni dalla stazione, senza giocare alla roulette russa ogni volta che salgono o scendono dal treno». Ma ciò non è tutto. Le critiche piovono anche sul servizio di biglietteria. I problemi si sono verificati il primo giorno del mese, che ha visto l'apertura di due soli sportelli, con code infinite per il rinnovo degli abbonamenti, e gente in ansia per la paura di perdere il treno. «Le persone che devono rinnovare l'abbonamento lamentavano domenica la biglietteria fosse chiusa (sono già 4 mesi che la biglietteria, di domenica, al pomeriggio resta chiusa)» sottolinea Cristina Manfredini, pendolare e consigliere comunale del Pd. Fosse stata aperta avrebbero potuto rinnovare il proprio abbonamento prima, evitando le code del lunedì. La richiesta più logica, a quel punto, è stato di chiedere cortesemente alla biglietteria se non fosse possibile aprire almeno il terzo sportello. La risposta: non possiamo, siamo sotto organico, non c'é personale». «Quanto possiamo tollerare ancora questa situazione?» aggiunge Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «Certamente meglio di niente la proposta del pendolino elettorale su Piacenza (fino a giugno s'intende poi si vedrà) ma Formigoni deve delle risposte anche alla tragedia quotidiana
dei trasporti per i pendolari Cremona-Milano. Ricordiamo al Sindaco Perri che la necessità di condividere, anche con i pendolari, una piattaforma sul trasporto ferroviario locale non viene meno e pertanto aspettiamo che sia convocata al più presto la giunta aperta su tale tema richiesta all'unanimità dal Consiglio Comunale». Intanto continua il dibattito sulla questione legata alla perdita del Pendolino e alla soluzione proposta da Regione Lombardia, che prevede una navetta per Piacenza. Domenica 7 febbraio infatti, per assicurare il collega-
Quando gli allestimenti floreali diventano un’arte Si occupa di allestimenti in tutta Italia, ed è approdato addirittura al teatro Ariston di San Remo: si chiama Mauro Cattadori, titolare de «Il Salotto del fiore», ed è un celebre florar designer, soprannominato addirittura “l’Armani dei fiori” per la sua bravura e professionalità. Il suo lavoro è richiesto dappertutto, e si trova impegnato spesso nel mondo della musica da ballo, con allestimenti che lo vedono artefice di spettacolari scenari che hanno fatto da cornice a importanti eventi di vari artisti anche famosi. In particolare
Mauro collabora da diverso tempo con la grande orchestra italiana Bagutti, con cui ha organizzato tantissime serate, e che lo ha scelto anche per allestire l’evento dell’anno 2009, una celebre esibizione
presso l’Ariston. Due serate che hanno riscosso grandissimo successo, con presenza di oltre 3mila persone. La composizione che faceva da cornice alla serata vedeva largo sfoggio di orchidee an-
turium, sfere di mele rosse e candele galleggianti, il tutto posato su un delicato prato inglese. Un esempio della grande fantasia e dell’accuratezza con cui l’artista realizza le sue composizioni.
mento in corrispondenza con i treni Alta Velocità da e per Roma, saranno istituiti dei nuovi treni sulla linea Cremona-Piacenza. In particolare il primo partirà da Cremona alle 5.50 per arrivare a Piacenza alle 6.15. Esso permetterà di prendere la Freccia Rossa per Roma delle 6.27 (arrivo alle 10.15). Il secondo partirà da Cremona alle 22.50 per arrivare a Piazanza alle 23.15. Altri due treni sono disposti sulla tratta inversa: partenza da Piacenza alle 6.25 per arrivare a Cremona alle 6.48 il primo, mentre quello legato alla Freccia Rossa partirà a Piacenza alle 23.30 per arrivare da noi alle 23.50 e permettere ai
Cremonesi di avere la coincidenza alla discesa dalla Freccia Rossa di ritorno da Roma, alle 23.21. Dal Pd non mancano le polemiche. «Dopo essersi fatti scippare il Pendolino, con grave e colpevole ritardo accolgono la proposta che avevamo avanzato per ridurre i disagi dei cittadini cremonesi» afferma Luciano Pizzetti, deputato. «La accolgono però solo parzialmente. Avevamo chiesto di istituire navette in corrispondenza delle Frecce in arrivo e in partenza da Piacenza, Brescia e Parma, cosicché all’aumento di costi e disagi corrispondesse l’aumento delle op-
Lo sci club di Casalbuttano si prepara ai provinciali Riprende a pieno ritmo l'attività agonistica dello sci club Rossi Sport di Casalbuttano. quattro domeniche sulle nevi di Pinzolo per un impegnativo ciclo di turni di preparazione per presentarsi in piena forma all'appuntamento con la prima gara dei campionati provinciali di sci, calendarizzati per il 14 marzo. Si tratta di un corso di sci specialistico, che si svolgerà sulla pista Grual di Pinzolo. Le lezioni saranno costituite da tre ore di tecnica, dalle 9 alle 12, sulla pista riservata agli atleti della società casalbuttanese.
L'attività agonistica da discesa riprende, per il club, dopo sei anni dedicati allo sci di fondo. Il club attualmente conta un centinaio di tesserati provenienti dal territorio cremonese. Per le quattro giornate di allenamento vi è stata grande adesione di bambini, che formeranno un gruppo di circa 15 sciatori, ai quali si aggiungono una ventina di adulti. A loro si uniranno inoltre i componenti della squadra di fondo, che sono altri 15, per un totale di circa 50 sciatori, coordinati dal maestro Marco Dellanoce.
portunità. Viene istituita, sino a poco dopo le elezioni regionali, la sola navetta per Piacenza». Ad analizzare la situazione delle ferrovie lombarde interviene anche Giuseppe Trespidi, leader provinciale dell'Udc cremonese. «La presentazione in Regione del collegamento con Roma via Piacenza va accolta con favore perché può rappresentare il presupposto dell’inizio di un nuovo rapporto con i servizi forniti ai cittadini del cremonese da parte delle Fs. C'è però la necessità di porre sempre di più al centro dell’attenzione di Formigoni la arretratezza e l’inadeguatezza del servizio ferroviario del territorio cremonese a partire dal mancato rispetto degli orari soprattutto sulla linea MantovaCremona-Milano. Per l’orario estivo 2010 va realizzata una drastica ristrutturazione dell’attuale orario perché con quello vigente si è dimostrato nel tempo che è pressoché impossibile garantire la puntualità. La linea in questione è quella che in Lombardia ha una delle più basse percentuali di puntualità (circa il 70%). Con l’orario estivo 2010 occorre puntare anche al ripristino del collegamento diretto con Roma perché con l’accoglimento della richiesta della provincia di Trento del nuovo collegamento con Roma via Verona potrebbe venir meno la necessità di un collegamento da Brescia a Roma sempre via Verona. Il treno Freccia d’argento in partenza da Brescia e diretto a Roma potrebbe tornare sul vecchio itinerario e ripassare per Cremona. Con le FS e Formigoni si deve continuare nel confronto serio e concreto che c’è stato in questo periodo altrimenti difficilmente si potrà arrivare ai risultati che i cittadini e i pendolari del territorio cremonese meritano».
I laureati in agraria Si è svolta lo scorso 27 gennaio presso l’Università Cattolica di Cremona una sessione di laurea della Facoltà di Agraria. Hanno terminato il curriculum 5 studenti del Corso di laurea triennale in Scienze e tecnologie alimentari, tutti residenti in provincia di Cremona, e 2 studenti del Corso di laurea specialistica in Economia del sistema agroalimentare. Per quanto riguarda scienze e tecnologie alimentari si sono laureati Paolo Giuseppe Malfasi con la tesi «Requisiti necessari ad un’azienda alimentare per poter esportare negli Usa», Deni Tripic, con la tesi «Influenza dei controlli pre-operativi ed operativi nella valutazione dei rischi igienico sanitari», Andrea Avanzini, con «Il marketing dei prodotti a base di microrganismi effettivi in Bionrg» , Francesca Compiani, con «Il mondo biologico di Icea», Giuseppe Lionetti con «Procedure di qualificazione dei fornitori nei sistemi distributivi». Per la specialistica in economia del sistema agroalimentare invece si sono laureati Enrica Cuomo con «La disponibilità a pagare dei consumatori per la sicurezza alimentare: il caso delle micotossine nel latte» e Francesca Musca con «Le strategie distributive dell’industria pastaria Italiana».
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News & Rubriche
Venerdì 5 Febbraio 2010
L’iniziativa
In Breve
Un parcheggio per la Col di Lana
corsi di inglese Per preparare gli studenti ad affrontare l'esame Toefl (Test of English as a Foreign Language), Smea organizza un corso studiato appositamente che partirà il prossimo primo aprile, si terrà di giovedì dalle 14.20 alle 17.10 e durerà sino al 13 maggi, per un totale di venti ore accademiche. I costi di partecipazione sono contenuti e ammontano a 150 euro per gli studenti iscritti all’Università Cattolica e 250 per tutti gli altri partecipanti. Il corso è a numero chiuso e la scadenza per le iscrizioni è fissata al 12 marzo. Per Informazioni e per il ritiro dei moduli di iscrizione rivolgersi alla segreteria SMEA Tel. 0372 499110 uff.segreteria-cr@unicatt.it
il sindaco Oreste Perri ha consegnato al Comandante del X Reggimento Genio Guastatori, Colonnello Giuseppe Poccia, un parcheggio cintato e chiuso a disposizione dei militari della Caserma Col di Lana. Lo spazio riservato è situato sotto il cavalcavia della tangenziale, dove un tempo vi era il campo nomadi stanziali. L'area, di proprietà comunale, è stata attrezzata dalla società Autostrade Centro Padane, e viene concessa come segno di ringraziamento per la messa a disposizione al Comune dell'ex piazza d'armi, necessaria per l'ampliamento del Civico Cimitero. Il sindaco, davanti ai reparti schierati, ha espresso parole di ringraziamento ai militari per il loro prezioso lavoro a servizio
il dottor santini va in pensione Dopo anni di intenso e proficuo lavoro, da lunedì 1 febbraio il dottor Luciano Santini è andato in pensione. Nato a Castrovillari (Cosenza), Santini ha si è laureato alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma. Ha lavorato presso l’Ospedale Fatebenefratelli – Oftalmico di Milano, poi all’Ussl di Bari, prima di arrivare nel 1983 a Cremona.
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil Con riguardo ai rapporti di lavoro, l'art. 2110 del codice civile dispone che, in caso di malattia (oltre che di infortunio, gravidanza o puerperio), il rapporto di lavoro viene sospeso e che il datore di lavoro non può licenziare il lavoratore malato se non sia scaduto il termine di conservazione del posto (cosiddetto termine di comporto) appositamente previsto dai contratti collettivi. In altre parole, il lavoratore non può essere licenziato per il semplice fatto di essere malato.Si capisce dunque che diventa prioritario verificare la durata del termine di comporto disciplinato dal contratto collettivo. Di solito, il contratto collettivo distingue due ipotesi: 1) il comporto secco, ovvero il termine di conservazione del posto nel caso di un'unica malattia di lunga durata; 2) il comporto per sommatoria, ovvero il termine di conservazione del posto nel caso di più malat-
tie. Quindi, scaduto il termine di comporto, il lavoratore può essere licenziato anche se effettivamente e seriamente malato.Per ovviare a questo inconveniente, spesso i contratti collettivi di lavoro introducono un altro istituto, quello della aspettativa non retribuita: per un periodo massimo indicato dal contratto, il rapporto di lavoro può proseguire, sia pur in assenza della retribuzione, anche oltre il termine di comporto. Si tratta di un istituto molto importante, tanto che alcune sentenze hanno dichiarato illegittimo il licenziamento intimato per superamento del termine di comporto, se il datore di lavoro non ha preventivamente comunicato al lavoratore la facoltà di fruire della citata aspettativa. Il datore di lavoro non può rifiutare l'aspettativa, a meno che dimostri la sussistenza di seri motivi impeditivi alla concessione della stessa.
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, desidererei informazioni in merito ad incidenti occorsi a studenti durante l’ora di educazione fisica. Tali incidenti possono essere considerati infortuni e quindi denunciati all’Inail? In tal caso è possibile che vengano risarciti? I casi di infortunio degli alunni di scuole pubbliche e private sono stati nel corso degli ultimi anni, da parte dell’Inail, oggetto di continue interpretazioni e discussioni. L’Istituto, infatti, ha esteso l’operatività dell’assicurazione agli infortuni subiti dagli alunni nel corso delle lezioni di alfabetizzazione informatica e di lingua straniera, svolte con l’ausilio di macchine elettriche parificando tali lezioni alle esercitazioni pratiche; precedentemente, affrontando fra le altre, invece, la questione relativa alla tutela dell’attività di educazione fisica svolta nelle scuole medie inferiori e dell’attività ludico-motoria praticata nelle scuole elementari e materne, aveva assunto un atteggiamento di valutazione differente. Era stato infatti ritenuto che tali attività fossero
della comunità e della pace, sottolineando la grande disponibilità mostrata per risolvere un problema della piazza d'armi, spazio indispensabile per il cimitero cremonese. Il Comandante Giuseppe Poccia ha ringraziato il Sindaco e la città di Cremona per l'ac-
coglienza e l'attenzione loro riservata, sottolineando il sempre più stretto connubio tra il X e la città tanto da far dire che sono i Guastatori di Cremona, rinnovando la piena disponibilità del Reggimento di porsi a servizio della città.
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Formazione professionale, quintuplicato l'accesso degli under 16 In sei anni, il numero dei giovani under 16 che assolvono l'obbligo di istruzione attraverso la formazione professionale si è quintuplicato, passando dai 30 mila ragazzi del 2003 ai 150mila del 2009. Le Acli tornano a criticare l'emendamento approvato dalla commissione lavoro della Camera dei deputati, che prevede la possibilità di assolvere l'obbligo di istruzione anche nel contratto di apprendistato, ribadendo i risultati ottenuti dalla formazione professionale contro la dispersione scolastica. «E' ben vero» riconosce Maurizio Drezzadore, responsabile del dipartimento Lavoro delle Acli «che sono quasi 130 mila in Italia i giovani al di sotto dei sedici anni che non frequentano né la scuola, né la formazione professionale, né si trovano in
condizione lavorativa. Una piaga sociale che il paese stenta a superare. Ma come si è dimostrato in questi ultimi 6 anni, dopo l'avvio della sperimentazione dei percorsi triennali di formazione professionale, che dal 2006 concorrono anche all'assolvimento dell'obbligo, al crescere dell'offerta formativa si è andata fortemente contraendo la platea dei giovani in dispersione». «Oggi» precisa Drezzadore «sono quasi 150 mila i giovani che assolvono all'obbligo attraverso la formazione professionale, quintuplicando l'utenza che nel 2003 era di soli 30 mila ragazzi. Nelle regioni in cui si è maggiormente investito in formazione e si è strutturato un sistema stabile e qualificato i risultati di forte contrazione della dispersione sono arrivarti. Il Veneto, il Piemonte, la Lombardia han-
no fatto progressi rilevanti nel consentire l'accesso a questi percorsi di assolvimento dell'obbligo di istruzione. Nel Lazio, tra il 2003 e il 2007 la dispersione è calata dal 16 al 12 per cento. La strada giusta è quindi quella di aumentare l'offerta formativa. Eppure il governo ha ridotto del 16% lo stanziamento erogato per la formazione professionale. Non si capisce come le piccole e piccolissime aziende che oggi impiegano giovani in apprendistato e non riescono ad assolvere se non in minima parte (il 17%) il piccolo compito formativo previsto per legge (120 ore), possano domani assolvere un enorme compito formativo come l'assolvimento dell'obbligo scolastico, corrispondente a circa 1000 ore annue di formazione erogata dalle strutture accreditate».
Incidenti nelle ore di ginnastica: si possono denunciare all’Inail
tutelate per gli insegnanti e per gli studenti delle scuole medie, essendo parificate ad esercitazioni pratiche, mentre al contrario non potevano essere ammesse a tutela per gli alunni delle scuole elementari e materne, poiché l’attività ludica svolta dai ragazzi non era, diversamente che per gli insegnanti, considerata pari alle esercitazioni pratiche. Oggi l’Inail ha ripreso in considerazione tale argomento e prendendo spunto dalla riforma della scuola, che ha abolito la distinzione tra scuola elementare e scuola media inferiore ed ha introdotto invece un primo ciclo di istruzione considerato quale percorso formativo unico, ritiene che “le scienze motorie e sportive” comportino lo svolgimento, sin dal primo anno della scuola primaria (ex scuola elementare), di attività caratterizzate dai requisiti della manualità e della gestualità e siano pertanto considerate di parità medesima alle esercitazioni pratiche. L’Inail ha inoltre precisato che il rischio di infortunio derivante dallo svolgimento di esercitazioni motorie e sportive è identico sia nella scuola primaria (ex scuola elementare) che nella scuola secondaria di primo grado (ex media inferiore) e che, pertanto, non si giustifica più la distinzione che aveva escluso dalla tutela per tali attività gli alunni della scuola elementare. In seguito a tale precisazione, gli alunni della scuola primaria pubblica e privata, oltre che per gli infortuni che si verificano nel corso delle lezioni di alfabetizzazione infor-
matica e di lingua straniera, sono assicurati anche per gli infortuni occorsi durante lo svolgimento delle esercitazioni di “scienze motorie e sportive”. Attività tutelate: esperienze tecnico-scentifiche; esperienze di lavoro; esercitazioni pratiche; lezioni di alfabetizzazione informatica e di lingua straniera (svolte con l’ausilio di macchine elettriche); esercitazioni di “scienze motorie”; viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo. La tutela è limitata agli infortuni che accadono durante queste attività, con esclusione degli infortuni non connessi alla specifica attività per la quale ricorre l’obbligo di legge (es. per gli studenti non è tutelato l’infortunio in itinere). Agli studenti non spetta l’indennità per inabilità temporanea, a meno che non si tratti di studenti lavoratori. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 - Fax. 0373/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Materia contro spirito Riprende al Centro Pastorale Diocesano il ciclo di incontri de «La fatica di credere». Tema del 2010 sarà il rapporto tra materia e spirito. Uno spazio di confronto tra laici e cattolici, tra credenti e non credenti. Il primo incontro, che si svolgerà alle ore 17, presso il Centro Pastorale Diocesano di via S. Antonio del Fuoco 9 A, a Cremona, vedrà la partecipazione di Roberto Diodato, docente di filosofia estetica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L'illustre ospite terrà una relazione dal tema: «Siamo materia, siamo spirito. Che cosa siamo?». Il secondo incontro si terrà sempre alle 17 e sempre al Centro Pastorale, sul tema «Siamo materia» si confronteranno Michele Luzzato, biologo evoluzionista, e Roberto Vignolo, biblista di Lodi. Infine l'appuntamento con l'ultimo incontro della serie si terrà alle 21 con Fiorenzo Facchini, docente di antropologia all'università di Bologna. L'ospite intratterrà il pubblico sul tema «Siamo spirito». Per informazioni contattare il Centro Pastorale diocesano di via S. Antonio del Fuoco 9A (tel. 0372-28647, e-mail: centropastorale@diocesidicremona.it).
Premiazioni e borse di studio all’istituto agrario Stanga
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia di premiazione degli studenti eccellenti dell'istituto Stanga di Cremona, che si sarebbe dovuta svoltere il 22 dicembre scorso, ma che era stata rimandata a causa della chiusura scuole per la neve. Sono state attribuite 10 borse di studio intitolate a Pier Angelo Nava, contoterzista e agromeccanico, premiando 5 studenti dell’Istituto Tecnico e 5 dell’Istituto Professionale. Le benefattrici, Rosa Lia Lombardi e Tabaglio, sono intervenute alla cerimonia e hanno consegnato personalmente le borse di studio agli
studenti premiati. Essi sono: Luca Baldricchi, Mattia Cervati, Antonio Cabrini, Enrico Tomasoni, Davide Barbariga per l’Istituto Tecnico; Stefano Rossi, Debora Miloscevic, Stefano Pigoli, Rinaldo Pini e Davide Delpero per l’Istituto Professionale. Altri riconoscimenti sono stati attribuiti agli studenti promossi con media elevata, e un attestato è stato consegnato a coloro che si sono distinti nella partecipazione ad iniziative di vario genere (Giochi della Chimica, Olimpiadi di Scienze, gare di valutazione morfologica, concorsi fotografici, gare sportive, ecc.).
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
L’arbitro bancario finanziario
Sono ormai frequenti - e quasi quotidiane - le segnalazioni che ci pervengono in merito a contrasti insorti con la propria Banca circa gli argomenti più dispoarati. Ritorniamo pertanto volentieriu sull'argomento - e cioè sull'opportunità che viene offerta ai consumatori di dirimere direttamente e con una spesa modesta di 20 euro per qualsiasi vertenza con la propria banca - per ricordare che dal primo dicembre 2009 è stata istituita per accordo intervenuto tra l'Abi e pressocchè tutte le associazioni dei consumatori la figura dell'arbitro bancario finanziario, cui tutti i consumatori e clienti delle banche potranno rivolgersi senza problemi. Come? Semplicemente chiedendone l'indirizzo alla stessa propria Banca (che è obbligata a fornirlo) oppure alla filiale di riferimento.
Oppure ancora - e per avere tutto quel che serve sapere - collegandosi al sito della Banca d'Italia. Se poi il consumatore avrà bisogno d'esser aiutato a redigere la propria contestazione, ogni sera dalle 18 alle 19 (eccetto venerdì,sabato e domenica) ci sarà presso il nostro centro d'ascolto - un nostro consulente pronto ad aiutarlo. Non tutto potrebbe andare come il consumatore vorrebbe; ma in ogni caso oggi non si può proprio dire che manca la possibilità di far valere le proprie ragioni.
Salute
Venerdì 5 Febbraio 2010
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Acquistate due nuove poltrone dentistiche, e attivato il servizio di radiologia endorale. Angelo Santarsiero (coordinatore di branca dell’ambulatorio): «Cerchiamo l’eccellenza»
Tecnologia sempre più avanzata anche per la cura dei denti L di Laura Bosio
a tecnologia approda anche al servizio di odontoiatria dell'Ospedale Maggiore di Cremona: attrezzature rinnovate, e due nuovi riuniti (poltrone dentistiche) ad altissimo livello tecnologico, per un investimento di 53mila euro. Esse hanno massima semplicità di impiego, manutenzione e pulizia. Sono dotati di un nuovo sistema integrato di disinfezione continua delle conduttore idriche e di un sistema di aspirazione chirurgica e di separazione dei detriti. I due ambulatori che li ospitano, sono dotati inoltre di un apparecchio radiologico per esami endorali, che permette di velocizzare i tempi di diagnosi ed il ventaglio di prestazioni cliniche a disposizione. «Vorremmo arrivare, in un prossimo futuro, a riuscire a mettere su computer i risultati delle radiografie, e consultarli in tempo reale» spiega Angelo Santarsiero, coordinatore di branca per l’ambulatorio di Odontoiatria. «Con le nuove tecnologie puntiamo molto su sicurezza e prevenzione dei rischi infettivi. La Regione Lombardia ha un occhio di riguardo per l'odontoiatria, e vuole sviluppare sistemi sempre più all'avanguardia. Del resto siamo l'unico punto di riferimento per chi non può rivolgersi a un privato». Dunque controllo e sicurezza sono le parole d'ordine... «Per quanto ci riguarda sono la base della nostra attività. C'è un controllo a cascata prima di tutto sugli stessi dipendenti, poi sulle procedure, per le quali seguiamo delle linee guida regionali. Inoltre le attrezzature sono sempre sterilizzate: ci arrivano qui imbustate direttamente dall'ospedale, e una volta utilizzate le nostre infermiere provvedono a rimandarle in ospedale, dove vengono nuovamente sterilizzate». Di cosa si occupa l'ambulatorio? «Si cura praticamente tutto. Ci mancano solo le protesi fisse. Facciamo chirurgia, prevenzione, ortodonzia, protesi mobile (totale e scheletrica), e via di seguito. Il nostro intento
L'ospedale Maggiore di Cremona
è di arrivare a offrire un servizio il più completo possibile». L'afflusso ai vostri ambulatori è aumentato negli ultimi anni? «Direi che è praticamente raddoppiato. Le patologie legate ai denti sono in aumento, anche per la presenza di molte minoranze etniche, con problemi differenti dai nostri. Ci sono situazioni di carie diffuse anche in bambini piccoli». Per questo risulta fondamentale la prevenzione... «A questo proposito si lavora molto con sigillature, controlli periodici del bambino, e sensibilizzazione delle famiglie, affinché i denti vengano lavati dopo ogni pasto». E i prezzi? «Sono bassissimi, trattandosi di un servizio sostenuto
dalla regione. Grazie al Sistema Sanitario Regionale è prevista, esclusivamente per i pazienti residenti in Lombardia, un’esenzione dal pagamento del ticket secondo criteri clinici (ad esempio controllo per la donna in gravidanza, patologia tumorale, per particolari condizioni morbose…) e secondo criteri socio-economici (invalidi di guerra, invalidi per servizio, invalidi al 100%…). Inoltre, vista l’importanza della prevenzione odontoiatrica negli adolescenti, in considerazione delle rilevanti applicazioni sanitarie e sociali, soprattutto in termini di impatto sulla salute dentale e parodontale, la Regione Lombardia ha recentemente ampliato dai 14 ai 16 anni la fascia per accedere alle cure del Servizio
Sanitario Regionale». Le liste di attesa però sono piuttosto lunghe... «Quello purtroppo è vero, e dipende spesso da carenza di personale: i soldi che lo stato passa alla Regione sono sempre meno, e quando un medico va in pensione spesso non lo sostituiscono. Per questo ci stiamo attivando, chiedendo che venga aumentato il numero delle ore di ambulatorio. Inoltre noi seguiamo parecchie comunità esterne, come carceri o comunità terapeutiche». Sei sono gli specialisti con esperienza pluriennale, coadiuvati da 4 infermiere, che prestano la loro attività presso l’ambulatorio: partendo dal Angelo Santarsiero (coordinatore di branca), Federica De Micheli, Lorenzo Duchi, Ermanno Guerrini, Claudio Ranza ed Elisabetta Tartari. Le branche di attività trattate dagli dentisti sono l’ortodonzia mobile (di apparecchi per la correzione dei disallineamenti dentali), la conservativa (diagnosi, nella prevenzione e nel trattamento delle malocclusioni, che si manifestano come anomalie di sviluppo e di posizione delle ossa mascellari e dei denti), la protesica totale e scheletrica (superiore ed inferiore) e l’endodonzia (terapia dello spazio all'interno dell'elemento dentario che contiene la polpa dentaria).
Chi è esente dai ticket Fondi per sostenere economicamente le famiglie con figli di età compresa tra 10 e 16 anni bisognosi di cure preventive di tipo ortodontico, contribuendo a coprire con 700 euro i costi degli apparecchi fissi e mobili. Questo il provvedimento recentemente approvato da Regione Lombardia. Per accedere a questi contributi gli adolescenti beneficiari dovranno: essere assistiti del Servizio Sanitario Regionale lombardo ed essere residenti da almeno 3 anni in Lombardia; avere un indice di necessità di trattamento ortodontico (Iont) di grado 4 o 5 (difetto di allineamento tra i denti superiori e quelli inferiori con masticazione scorretta e conseguenti implicazioni negative sulla articolazione della mandibola e più complessivamente sulla postura); far parte di una famiglia in classe Isee inferiore a 18.000 euro; usufruire del servizio presso una delle 263 strutture pubbliche e private che in regione sono accreditate ed a contratto per la branca specialistica in odontoiatria; produrre secondo le modalità di legge la giustificazione
dei costi sostenuti. Secondo una stima, si tratterà di circa 60.000 ragazzi che potrebbero beneficiare dei fondi. Per un trattamento di tipo completo di 3 anni, di cui 2 con apparecchio fisso e 1 con apparecchio mobile, il contributo della Regione è di 700 euro (su un costo che mediamente si aggira tra i 1400-1800 euro). Attualmente l'accesso alle cure odontoiatriche a carico del Servizio sanitario regionale, e quindi esente da ticket, è rivolto a: minori di età inferiore ai 15 anni (tutte le prestazioni comprese nel nomenclatore tariffario a esclusione del materiale protesico e degli apparecchi ortodontici il cui costo è a carico delle famiglie); alcune categorie di cittadini esenti per patologie gravi; persone che fanno parte di categorie disagiate dal punto di vista socio economico come i disoccupati iscritti agli elenchi anagrafici dei centri per l'impiego, gli invalidi civili al 100%, i lavoratori in mobilità o in cassa d'integrazione straordinaria ed i trapiantati con reddito non superiore a 46mila euro.
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Agricoltura
Venerdì 5 Febbraio 2010
Emanuela Dilda (la titolare): «Abbiamo trasformato la monocultura, aprendoci a strade multifunzionali»
Il Campagnino sul podio tra le imprese di successo
L’
agriturismo e fattoria didattica «Il Campagnino» di Pessina Cremonese è stato premiato martedì 2 febbraio, in Camera di Commercio a Cremona, tra le imprese lombarde di successo, vincitrici del concorso indetto dal Comitato Punto Nuova Impresa. L’azienda di Emanuela Dilda, tra le realtà fondatrici del Mercato di Campagna Amica a Cremona, si è infatti classificata fra le tre imprese cremonesi (unica fra quelle agricole) sul podio del concorso nato per riconoscere l’eccellenza di aziende che agli
espressa da Emanuela Dilda, giovane imprenditrice agricola. «Dedico questo premio alla mia famiglia: senza il loro supporto non avrei certo raggiunto i risultati che oggi mi vengono riconosciuti. Fondamentale è stato anche l’aiuto di Coldiretti Cremona» sottolinea l’imprenditrice, che presenta con queste parole il suo “Campagnino”: «Negli anni la nostra è diventata un’impresa super-multi-funzionale: la diversificazione è stata la carta vincente. Continuando con la monocoltura avremmo chiuso. Pensando ad un’integrazione del reddito, abbiamo puntato su
inizi della loro attività hanno utilizzato il servizio Punto Nuova Impresa ed ora sono competitive sul mercato. A livello regionale, il concorso ha premiato undici imprese lombarde. Inoltre, ogni Camera di Commercio della Lombardia ha messo a disposizione premi aggiuntivi, consistenti in un pacchetto voucher per l’acquisto di servizi (formazione, consulenza, ecc). Con la cerimonia di premiazione svoltasi in settimana in sala Maffei sono stati dunque celebrati i vincitori in ambito cremonese. Grande la soddisfazione
MERCATI - SETTIMANA DAL 29/01/2010 AL 4/02/2010 PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
FRUMENTO tenero buono mercantile
Tonn.
129,0-132,0
144,0-146,0
135,0-135,0
144,0-147,0
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
132,0-133,0
143,0-144,0
137050139,00
145,00146,00
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q
327,0-330,0.
311,0-316,0
--
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
122,0-126,0 127,0-131,0
135,0-138,0 139,0-144,0
n.q. 139,50-44,50
139,0-1410 142,0-144,0
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
102,0-104,0
83,50-85,00
93,00-96,00
120,0-121,0
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
170,0-190,0
137,0-144,0 152,0-157,0
133,0-138,0 n.q.
----
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
110,0-135,0
84,0-124,0
85,0-90,0
----
SUINI Lattonzoli locali
15kg
3,77
3,760
3,770
3,820
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,70
2,700
2,710
2,760
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,39
2,400
2,390
2,420
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
1,94
1,940
1,930
1,960
Suini da macello
156 kg
1,4760
1,247
n.q.
1,252
Suini da macello
176 kg
1,247
1,247.
n.q.
1,252
Suini da macello
Oltre 176
1,247
1,230
n.q.
1,222
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
Kg.
1,50-1,80 peso morto
Montic.p.viv. 0,73-0,82
0,750-0,850
--
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
1,20-1,27
0,50-0,50
0,490-0,590
--
Manze scottone 24 mesi
Kg
1,85-2,17
0,95-1,00
0,960-1,130
--
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg
1,30-1.60
1,35-1,50
1,500-1,800
-
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg
3,00-4,50
4,00-4,30
4,450-4,850
--
BURRO pastorizzato
Kg.
2,10-2,15
1,80
1,850
--
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
Kg.
4,55-4,75
4,60-4,75
N.Q.
--
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
Kg.
4,80-5,05
4,80-5,05
N.Q.
--
GRANA scelto stag. 9 mesi
Kg.
6,00-6,30
5,95-6,15
6,150-6,400
--
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
Kg.
6,35-6,55
6,50-6,85
6,450-6,800
--
--
--
--
--
Latte
--
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
nuove strade. In primo luogo, abbiamo scelto di trasformare direttamente i nostri cereali. Grazie all’acquisto del mulino a pietra oggi trasformiamo farro, grano monococco, grano saraceno, mais per polenta, frumento tenero ed otteniamo una serie di farine. Da queste facciamo pasta, pane, torte, biscotti, proposti in agriturismo e nello spaccio di vendita diretta». «La nascita dell’agriturismo è stata una conseguenza naturale. E dall’agriturismo, con l’aiuto delle mie sorelle, è venuta la fattoria didattica» conclude Emanuela Dilda. «Rafforzando la nostra scelta di rivolgerci direttamente ai cittadini, con entusiasmo abbiamo risposto all’invito di Coldiretti, prendendo parte ai Mercati di Campagna Amica».
Emanuela Dilda premiata da Gian Domenico Auricchio e dal prefetto di Cremona Tancredi Bruno di Clarafond
Ancora in distribuzione il calendario di Campagna Amica
«Per chi desiderasse vivere un 2010 tutto nel segno del gusto made in Italy, sfogliando di mese in mese le pagine del Calendario di Campagna Amica, il nostro invito è il seguente: affrettatevi a farci visita al Mercato degli agricoltori di Coldiretti». A parlare
sono gli agricoltori che, ogni venerdì mattina, sono protagonisti delle vendite a km zero al Foro Boario a Cremona (ma anche il sabato a Casalmaggiore, in piazza Turati, tutti i lunedì mattina a Soresina, nella piazza davanti al Palazzo Comunale, e poi a Pandino, il primo e il terzo giovedì del mese, in corso Umberto I), nel ricordare che la distribuzione del “Calendario 2010 di Campagna Amica” è alle ultime battute. “Proseguiamo nella distribuzione gratuita del calendario fino ad esaurimento scorte – sottolineano gli agricoltori –. E’ un dono che dedichiamo a tutti i cittadini-consumatori, chiamandoli a prendere parte attiva al nostro progetto per una ‘filiera agricola tutta italiana, firmata dagli agricoltori’. Realizzato da Coldiretti Lombardia con la partecipazione di tutte le Federazioni provinciali, il calendario punta a valorizzare appieno i sapori e i prodotti delle realtà locali. Ad ogni mese corrisponde una provincia del territorio, con il prodotto rappresentativo di quella zona che, ovviamente, può essere acquistato presso la rete Campagna Amica. Inoltre vengono raccolti utili consigli per orientare al meglio i cittadini verso un consumo di beni primari consapevole e viene promosso uno stile di vita virtuoso.
Lettere
Per dire la vostra, scrivete a:
" con le primarie
Il Pd conferma di avere coraggio Egregio direttore, il Partito Democratico, a Cremona, ha deciso di affidarsi alle primarie (il 7 febbraio) affinché gli iscritti e gli elettori possano scegliere i due candidati, una donna ed un uomo, al Consiglio regionale nelle elezioni del prossimo 28 marzo. Come iscritto al Pd ritengo questa prassi non già causa di divisione interna, ma un mezzo per superare l’abitudine tanto criticata (dalla base di ogni partito) di decidere nelle “segrete stanze” i nomi dei candidati alle cariche elettive. E’ chiaro che in diversi casi le primarie non sono necessarie; ma quando gli aspiranti alle candidature sono più dei posti disponibili è giusto che i cittadini, iscritti o non iscritti al Pd, abbiano la possibilità di scegliere. Il ricorso a questo metodo di selezione, peraltro scritto a chiare lettere nel nostro statuto, non significa una sconfitta della dirigenza ed una rinuncia a fare le scelte, ma è semplicemente una pratica della democrazia, nella consapevolezza che un’epoca, con le sue luci e le sue ombre, è ormai alle nostre spalle. Ci vuole certamente una buona dose di coraggio ad adottare sistemi innovativi in un mondo politico, che per la maggior parte obbedisce ancora a vecchi schemi, ma il Partito Democratico ha già dimostrato di avere questo coraggio e lo avrà sempre più in futuro. Duilio Bianchi Cremona
" critica
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Immigrazione, imbarazza l’intervento di Berlusconi Signor direttore, imbarazza, molto, chiunque abbia un minimo di coscienza civile, di consapevolezza, di umanità l’ultimo discorso del presidente del consiglio sui migranti: «La riduzione degli extracomunitari in Italia significa meno forze che vanno a ingrossare le schiere dei criminali». Insomma, come hanno titolato i giornali, meno immigrati meno criminalità. Detto con sicumera. Davvero imbarazzante per chi si ritenga parte della specie umana. Quella che non volta le spalle al proprio simile debole, impaurito, povero, malato, bisognoso, ma che gli porge la mano e un mantello: come il buon samaritano. Davvero imbarazzante, questo: altro che i sondaggi amici. Bisogna ringraziare la Cei, che, attraverso il suo segretario generale, monsignor Mariano Crociata, ha dichiarato «Le nostre statistiche dimostrano che le percentuali di criminalità di italiani e stranieri sono analoghe, se non identiche», invitando al rispetto della «dignità di ogni persona umana, che non può essere oggetto di pregiudizio o discriminazione». Parole chiare e forti, non adeguatamente – mi pare – raccolte. P.M. Cremona ***
" mescolanza di razze
Diritti Civili, gli Usa a volte dovrebbero interrogarsi Egregio direttore, quando Obama nacque nel 1961, la misgenation (mescolanza delle razze) era un reato negli Usa. Perfino Kennedy, l’unico presidente cattolico dopo quasi due secoli di ininterrotto governo dei wasp (bianchi, anglo-sassoni, protestanti) si guardò bene dall’abolirlo, forse distratto dall’attacco a Cuba (la famosa Baia dei Porci), dalla crisi dei missili sovietici, nonché dalle biondissime, irresistibili amanti, tipo Marylin Monroe. Ma in soli mille giorni avrebbe potuto fare di più? Soltanto il successore Lyndon Johnson, per quanto prevalentemente impegnato a vomitare sul Vietnam milioni di tonnellate di bombe, napalm, diossina ecc., emanò nel 1964 il civil right act (legge sui diritti civili) che revocava il divieto di sposare persone di razza diversa. Ciononostante in ben 11 states del profondo sud il “reato” permane. Racconta G. A. Stella della immediata carcerazione in “flagrante delicto”, nello stato della Virginia, di una
coppia di sposi, lei bianca, lui nero, imprudentemente tornati a casa dopo il matrimonio a Washington. Ma la grande democrazia americana, tanto magnanima e incontenibile da esportarla nel mondo con “qualsiasi mezzo”, non potrebbe, utilmente quanto umilmente, ogni tanto, interrogarsi? Ma non sta scritto “medice cura te ipsum” Luca, IV, 23? Rino Zurpa Cremona
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*** figli di papà
Una pensione da ricevere per incapacità riconosciuta Egregio direttore, le schiere nostrane dei padani hanno appreso con grande giubilo che le nostre fortune lombarde saranno presto difese nel parlamentino milanese da una mente superiore che ha già dato ampia prova delle sue capacità nelle reiterate prove di maturità liceale. Avendo già raggiunto, nel frattempo, l’età giusta, il rampollo ministeriale viene mandato “a farsi le ossa” in Regione prima di approdare agli immancabili più alti destini romani. Francamente, per tutti, speriamo che l’apprendistato sia lungo almeno quanto la carriera liceale, così da garantire a noi minori danni e a lui stesso un emolumento, graziosamente elargito dai lombardi, che assomiglia molto ad una “pensione per incapacità riconosciuta”. Del resto non ci potevamo aspettare di più da chi esibisce l’ignoranza come vanto e bandiera. E pensare che c’è ancora chi pensa che, specie nei momenti di crisi, è necessario appellarsi alle forze migliori del Paese! Del resto, si dirà, il padre, che non vantava certo un curriculum scolastico da far invidia, guarda dove è arrivato: é Ministro della Repubblica! (Infatti, povera Repubblica!). Ma, per dirla in dialetto, tanto caro ai nostri leghisti padani: i piìr i fa mia i pùm o (se volete) la tàca la sumiglia al lègn. Traduzione per i non cremonesi: i peri non fanno le mele o (se volete) la scheggia assomiglia al legno da cui si stacca. Sù con la vita, passerà anche questa! A. Gusperti Cremona
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*** Associazione Una Cremona
Animali all’estero, delusi dagli accordi sottoscritti Signor direttore, sentiamo il bisogno impellente di chiedere scusa a tutte le decine e decine di persone che hanno sottoscritto ai nostri tavoli la petizione “ti deporto a fare un giro” promossa dall’Enpa e volta anche alla richiesta di porre fine al trasferimento massiccio all’estero dei randagi. Ora sappiamo che il 19 novembre scorso si è tenuto un incontro a Roma, al Ministero della Salute - presenti l’Enpa, la Lega nazionale Difesa del Cane, la Lav - dal quale è emerso un programma volto a “regolamentare” l’esportazione dei randagi rendendola ufficialmente riconosciuta. In questo incontro sono stati presi accordi a nostro parere gravi, accordi che cercheremo di condensare in poche righe: gli animali d’affezione protetti dalla legge quadro 281/91 vengono equiparati agli animali da macello, agli ovuli, allo sperma, ecc. (vedi normativa per trasferimenti commerciali Traces indicata) e si chiede l’iscrizione in anagrafe canina in Paesi stranieri nei quali non esiste tale anagrafe obbligatoria (se non, in alcuni, quella specifica per i cani così detti “pericolosi”). Noi siamo stupiti per quanto avvenuto, addolorati per aver supportato la petizione, contrari in toto su quanto patteggiato in sede ministeriale. Francarita Catelani Presidente Una Cremona onlus
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*** italia in crisi
Percepiamo i salari tra i più bassi d’Europa Egregio direttore, i salari dei lavoratori italiani sono tra i più bassi dei Paesi industrializzati. L’ulteriore conferma giunge dall’ultimo rapporto dell’Eurispes Italia 2010. Dal-
ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it
la classifica 2008 relativa alle economie che fanno parte dell’Ocse emerge che, a parità di potere d’acquisto, l’Italia occupa il ventitreesimo posto sui trenta Paesi monitorati, con un salario medio netto annuo che ammonta a 21.374 dollari, pari a poco più di 14.700 euro. Tra i Paesi con il maggior salario medio netto annuo per un lavoratore senza carichi familiari si collocano tra i primi dieci: Corea del Sud (39.931 dollari), Regno Unito (38.147), Svizzera (36.063), Lussemburgo (36.035), Giappone (34.445), Norvegia (33.413), Australia (31.762), Irlanda (31.337), Paesi Bassi (30.796) e Usa (30.774). Volendo fare un paragone con gli altri cittadini europei, il lavoratore italiano percepisce un compenso salariale che è inferiore del 44% rispetto al dipendente inglese, guadagna il 32% in meno di quello irlandese, il 28% in meno di un tedesco, il 19% in meno di un greco, il 18% in meno del cittadino francese e il 14% in meno di quello spagnolo. I lavoratori italiani incassano, dunque, ogni anno retribuzioni medie tra le più basse dei Paesi industrializzati, mediamente il 17% in meno della media Ocse, il cui valore è pari a 25.739 dollari. Andrea Delineati Cremona
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*** ambulanti di crema
Il mercato coperto appartiene alla città Signor direttore, la giunta comunale vuole demolire il mercato coperto (una struttura architettonica in cemento armato) costruito nel 1950 e restaurato da circa tre anni con una spesa di un milione e 600mila euro. A rischio ci sono 200 attività e circa 600 posti di lavoro. Oltre all’enorme danno per gli ambulanti si aggiunge quello dei cittadini che sono affezionati al mercato e non vogliono che sia demolito: il mercato è della città di Crema, non del sindaco e della sua Giunta! Il dottor Bruttomesso è stato manovrato e convinto dai suoi assessori che l’abbattimento della struttura sia la cosa migliore da fare per valorizzare il centro della città di Crema, ma non si accorge che ci sta facendo solo del male. Il sindaco si difende dicendo che il mercato continuerà ad esistere e che «rimarrà aperto sia alle ruspe che ai camion». In realtà, il mercato verrà frammentato nelle varie piazzette di Crema (troppo piccole per contenere tutti i banchi), così smembrato perderà il suo valore attuale: quello di un servizio efficiente. Perchè tutto questo? Per costruire un parcheggio sotterraneo (dove un tempo scorreva un fosso) e al posto del mercato, un grande prato. Peccato che dove c’è adesso il verde (stalloni) vogliano costruire un lussuoso albergo, in cambio della donazione di aree verdi della città di Crema che diventeranno edificabili. Tutto questo viene taciuto e i cittadini ne sono all’oscuro... Un gruppo di ambulanti del mercato di via Verdi di Crema ***
" su mercato e stalloni Chiediamo alla Lega un po’ di coerenza
Signor direttore, dopo aver detto per bocca dell’assessore provinciale Soccini che le firme dei cittadini contro l’abbattimento del mercato e la svendita degli stalloni non avrebbero contato nulla, la Lega Nord batte l’ennesimo colpo schizofrenico convocando una conferenza stampa e annunciando il “contrordine compagni”! Infatti, siccome siamo sotto elezioni e la Lega sa che sposare il progetto Rossoni-Formigoni potrebbe comportare un calo di voti per il Carroccio, specialmente nel centro cittadino, ecco che il partito di Bossi, schierato al gran completo, getta un timido sasso nello stagno. Qualche giorno fa Soccini annunciava il “sì” incondizionato della Lega al progetto, senza se e senza ma. Oggi si schiera con Torazzi e soci al fianco dei commercianti, per lasciare il mercato lì dov’è. Cari Federalisti della domenica: delle due cose l’una. O con i commercianti e i lavoratori o con Formigoni-Rossoni, perché
Venerdì 5 Febbraio 2010
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Focus Volantini a Crema Botta e risposta
Signor direttore, ho letto l’articolo dei vigili e volantini in prima pagina... Se chi ha scritto l’articolo è così poco intelligente da non capire che il 99% dei volantini messi sul parabrezza finiscono per terra sporcando la città - ed una ordinanza dell’allora sindaco Ceravolo sanzionava non tanto chi materialmente li mette (per la maggior parte extracee irregolari, quindi inutili da “prendere”), ma chi ne commissiona la diffusione (agenzia o impresa facilmente reperibile e sanzionalbile) - è meglio che invece di domandarsi come mai non si sanzioni chi li mette nella cassetta delle lettere (perchè diventa posta personale), tale giornalista si domandi come mai è stato preso in redazione senza che gli venisse fatto un test di intelligenza!! Lettera non firmata Crema
tifare per gli uni e per gli altri è in antitesi. Soprattutto dopo che la Giunta (cui la Lega fa parte) ha dato il suo bene stare con un atto d’imperio e di scarso gusto, proprio il giorno prima del già programmato incontro tra sindaco e commercianti. Ora un’occasione per dare sostanza a quanto affermato in conferenza stampa c’è: martedì il consiglio comunale discuterà del progetto Ersaf. Se la Lega sarà coerente bloccherà il progetto costringendo sindaco e Giunta ad una marcia in dietro necessaria. Altrimenti avranno sprecato le ennesime, fumose e poco interessanti parole pre-elettorali. Attilio Galmozzi Alvaro Dellera Sinistra Ecologia Libertà di Crema
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*** Luciano Pizzetti
Chiusura delle raffinerie Come agirà il governo? Signor direttore, nei giorni scorsi il presidente dell’Unione Petrolifera ha sostenuto che il calo dei consumi e delle esportazioni porterà «alla chiusura di 4 o 5 raffinerie che sono di troppo, ogni raffineria dà lavoro, con l’indotto, a circa 1500 persone». Noi chiediamo come il Governo valuti queste considerazioni, se sia a conoscenza degli impianti a rischio chiusura, quali atti intenda compiere a tutela dei lavoratori a vario titolo coinvolti dalla ipotizzata chiusura di impianti e come intenda agire per garantire la bonifica delle aree eventualmente interessate. On. Luciano Pizzetti On .Ludovico Vico
" giustizia
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Ma le perizie psichiatriche sono davvero scientifiche? Signor direttore, da lungo tempo esistono regole ben precise su come ottenere una perizia favorevole per infermità mentale. Che
Grazie della lettera. E dei complimenti che ritorniamo al gentile lettore. Perché, purtroppo, tutti i giornali, prima o poi, incappano in un lettore a cui non è stato fatto un test di intelligenza. Stavolta è toccato a noi. Dicevamo, una settimana fa: è mai possibile impiegare una task force investigativa di vigili in un compito di intelligence così di elevato spessore da perdere tempo per scoprire chi mette i volantini sotto i parabrezza delle auto senza mai beccarne uno con le mani nel sacco? Secondo: come è possibile sostenere che i depliant pubblicitari che qualcuno, di straforo, inserisce nella buca delle lettere siano «posta personale»? O nella cassetta delle lettere o sotto il parabrezza dell'auto, sempre depliant sono. Serve un test di intelligenza per capirlo?
il crimine sia un omicidio o un altro atto illegale, le perizie psichiatriche hanno per anni evitato il carcere duro ai malavitosi e il sistema giudiziario è sempre stato enormemente influenzato dalla valutazione psichiatrica, con tutte le conseguenze che questo comporta. G. Brock Chisoholm e John Rawlings Rees, cofondatori della World Federation of Mental Health (Federazione Mondiale della Salute Mentale), dichiararono ai loro colleghi: «Se si deve liberare la razza dal peso insostenibile del bene e del male, dovranno essere gli psichiatri a prendersene responsabilità». Gradualmente le pratiche di valutazione psichiatrica sono entrate sempre più in profondità, nei gangli vitali del sistema giudiziario, deresponsabilizzando i fautori dei crimini, con attribuzioni di infermità mentale o di “disturbi mentali”, quali cause dei reati commessi. L’introduzione di simili perizie al fine di emettere un giudizio finale, è cresciuta al punto tale che vengono tenute in maggiore considerazione degli stessi elementi di prova o di un’attenta analisi basata su fatti, nonostante tali atti criminosi siano da attribuirsi a tutti gli effetti ai fautori, secondo quanto stabilito dal codice penale. Le dichiarazioni di infermità mentale, così come la giustificazione degli atti per malattie o disturbi mentali non assegnano la vera paternità dei gesti compiuti all’individuo che li ha commessi ed evitano in questo modo che sia applicata una pena proporzionale. Esaminando diversi crimini, più o meno eclatanti, è possibile notare come spesso vi siano notevoli discordanze tra perizie psichiatriche relative al medesimo caso. Una scienza che si definisce “medica” dovrebbe possedere test e criteri scientifici di valutazione, al pari della medicina, dove non può esserci una diagnosi di appendicite e una di tonsillite sullo stesso caso. E’ talmente palese e smisurato in questo campo il divario fra perizie sui medesimi soggetti, che viene da chiedersi quanto di scientifico ci sia. Davis Fiore Milano
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Provincia
Venerdì 5 Febbraio 2010
Regionali: gli elettori del Pd scelgono i candidati Sono tutti esponenti di spicco e di esperienza. Abbiamo rivolto loro alcune domande
L'appuntamento con le primarie del Partito Democratico per la scelta dei candidati alle prossime elezioni regionali di fine marzo marzo. Si svolgeranno in tutta la Provincia di Cremona. Potranno votare tutti coloro che sono interessati, iscritti ed elettori, che hanno compiuto i 16 anni di età. I candidati sono: Agostino Alloni, Stefania, Bonaldi, Gian Carlo Corada, Roberto Mariani e Maura Ruggeri. Risultano candidati alle il primo eletto tra gli uomini e la prima eletta tra le donne. Gian Carlo Corada «Ho in mente una cosa ben precisa tra le prime che farò se sarò eletto Consigliere regionale: proporrò un abbassamento consistente degli stipendi ai consiglieri regionali, agli assessori ed al Presidente. E chiederò che la Regione Lombardia – la locomotiva d’Italia, come qualcuno ama definire – faccia da rompighiaccio promuovendo la stessa cosa presso le altre Regioni ed anche verso il Parlamento nazionale ed i Parlamentari europei italiani. In quegli emolumenti sono stati raggiunti livelli davvero esagerati, se li rapportiamo ai "cittadini comuni". Abbiamo davvero passato il segno, ora occorre darci un taglio. So bene quanto sia un tema rischioso, sul versante populista. E’ un rischio al quale so di dover prestare attenzione.... ma quando è troppo è troppo! Non so che cosa ne pensano, sul tema, i miei contendenti. Questo per risolvere la gravosa questione dei costi della politica? «Si. Questo ed altro. Sarebbe solo un tassello, anche se di una certa importanza. Il paese ha bisogno di una vasta e generale opera di abbattimento dei costi della politica. Un altro versante, ad esempio, è quello della netta separazione, che vivo come urgentissima, tra la sanità e la politica. E' un fenomeno nazionale, ma qui in Lombardia si sta superando il livello di guardia. Non c'é ambito professionale nel sistema sanitario che non veda un ruolo invasivo ed ingombrante della politica. Anche qui occorre darci un taglio. Ai cittadini non interessa il colore politico del medico, interessa che li sappia curare adeguatamente». Professore, i cremaschi la seguono da anni. Quali sono i temi del territorio che considera prioritari? «Innanzitutto la questione dei pendolari e della ferrovia. Crema, il cremasco, l'intera provincia stanno vincendo l’Oscar della pazienza, subendo disservizi pesanti e quotidiani. Ma Trenitalia e Regione Lombardia non credano che sia una pazienza infinita! C’è un limite a
tutto! O si danno una mossa seria, concreta, oppure temo che l'esasperazione possa esplodere. Se entrerò il Consiglio regionale farò una proposta a tutti i consiglieri, agli assessori e, perché no?, anche al Presidente: che una volta al mese ciascuno sia tenuto a fare una giornata da pendolare, per capire "dal vivo" di cosa stiamo parlando. Occorre un cambio netto. Il trasporto su ferro come priorità assoluta. E’ sotto gli occhi di tutti a cosa porta costringere la gente ad andare in macchina perché i treni non funzionano.... lo vediamo con le polveri sottili che ci stanno letteralmente asfissiando. Prof. Corada, veniamo all’attualità. Lei si candida alle Primarie del Pd come uomo politico di lunga esperienza. Eppure da più
Stefania Bonaldi
cia di Cremona elegge da sempre due Consiglieri regionali: uno di centrodestra, l'altro di centrosinistra. Oggi, se stiamo ai dati relativi alle recenti elezioni europee, il centrosinistra rischia di perdere il seggio e di regalarlo alla Lega. Per questo credo che il PD debba presentare due candidature forti: un uomo ed una donna, cioè, che ovviamente possano contare sui voti del PD (e questo lo possono fare tutti i candidati alle Primarie). Ma che possano contare anche su una sorta di "valore aggiunto": che sappiano cioè parlare anche ad elettori e cittadini che normalmente non si orientano sul PD ma che, in questa specifica occasione, possano guardare anche all'uomo (e alla donna) che saranno candidati. Io sono certo che, da questo punto di vista,
Maura Ruggeri
soggetto analogo a comuni e province, mentre invece si comporta come un piccolo Parlamento. Non si riescono ad ottenere risposte, dagli uffici del Pirellone. Ad esempio, nel 2007, quando ero in Provincia, insieme ad altri comuni avevamo scritto alla Regione perché, per ovviare ai disagi legati ai lavori sulla Paullese, si facesse un pullman che portasse a Lodi, per poter prendere il treno da lì. Non abbiamo mai ottenuto risposta. Vogliamo poi parlare della vergognosa questione del pendolino? Ci hanno fatto perdere il Pendolino e ora, a due mesi dal voto, escono con un’idea che fa spendere un sacco di soldi alla Regione stessa, ma anche ai cittadini, che rispetto a prima pagano molto di più per raggiungere Roma. Legandomi al di-
Agostino Alloni
L’appuntamento con il voto è per domenica 7 febbraio Roberto Mariani
parti si invoca il rinnovamento. La cosa non la imbarazza? «No, perché mai dovrebbe imbarazzarmi? L'esigenza di rinnovamento è una cosa da apprezzare e condividere. Però, come tante cose giuste, spesso può capitare che sia vittima di una sorta di caricatura estremista, il “nuovismo”, che rischia di fare solo dei danni. C’è bisogno di una giusta miscela di rinnovamento e di esperienza. Va detto con chiarezza perché è la verità: un buon amministratore non lo inventi dall'oggi al domani. E poi, in queste Primarie, non vedo facce giovanissime o candidati alle prime armi. Il contendere, tra di noi, è su altri piani. Cosa vuol dire, da ultimo, a coloro che parteciperanno alle Primarie domenica prossima? «Una cosa semplice. La Provin-
Gian carlo Corada
potrei dare un contributo significativo per sconfiggere la Lega e mantenere al centrosinistra il seggio in Consiglio Regionale». Agostino Alloni «Ho voluto mettermi in gioco perché alcuni me lo hanno chiesto, e il fatto di mettere a disposizione la mia esperienza mi è sembrato un discorso naturale. Inoltre credo di poter dare un contributo elettorale al centrosinistra. Ma l’altro motivo che mi ha spinto a candidarmi è che vorrei competere con Rossoni, per dimostrare in campagna elettorale che in tutti questi anni che è stato al governo regionale non è mai stato presente, né un punto di riferimento per il territorio». Cosa non va nell’attuale gestione regionale? «La Regione dovrebbe essere un
scorso della mobilità, non posso non parlare di inquinamento: la Lombardia è la regione più inquinata d’Europa, e solo ora Formigoni e Rosoni si accorgono che servono degli interventi e un modello di sviluppo sostenibile legato all’ambiente». Roberto Mariani «Penso che la mia possa essere una candidatura di spariglia: unisce la mia esperienza amministrativa ad un panorama di novità rispetto ad altre candidature. Il mio infatti è un nome piuttosto nuovo tra i candidati, nonostante le mie esperienze pregresse». Su cosa pensa si debba lavorare? «I filoni sono due. Innanzitutto la questione dei trasporti ferroviari pendolari: un problema molto sen-
tito, e che va affrontato bene, non come fa la Regione ora andando avanti a forza di spot elettorali. Un’altra questione fondamentale è il discorso legato all’infrastrutturazione del territorio: parlo di Paullese, che pare dovrà restare ferma un anno, Tibre, Cremona-Mantova e via di seguito. Non dimentichiamo poi i grandi temi ambientali. A questo proposito ribadisco il mio no deciso alla discarica di amianto a Cappella cantone e alla cava di Caravaggio. Un netto no anche alla questione delle centrali nucleari, e a questo proposito si dovrà chiedere al Governo di indicare al più presto i siti preposti per la loro costruzione. Penso che si debba puntare invece sulle energie alternative, che sono il vero futuro energetico del mondo intero». Parliamo di sanità, considerata elemento di punta della Regione… «Non è propriamente come vuole farci credere il centrodestra. Innanzitutto le nomine dei direttori generali dovrebbero essere fatte al di fuori dei criteri di spartizione politica. Servono poi seri interventi per l’abbattimento dei tempi di attesa. Un tema importante è il taglio dei 180 milioni di euro che erano destinati alla valorizzazione del fiume Po: credo che quel corso d’acqua sia una risorsa da utilizzare e sfruttare al meglio, con l’utilizzo delle acque ai fini irrigui, la bacinizzazione e la messa in sicurezza delle aree rivierasche». E per il sociale? «Attualmente sarebbe importante mettere a disposizione dei fondi per l’edilizia residenziale pubblica, specialmente per le giovani coppie. Infine serve un rapporto più costruttivo con gli enti locali, che non possono sempre subire le decisioni dall’alto». Stefania Bonaldi “Mettetemi alla prova…». Così inizia l’appello di Stefania Bonaldi. Cremasca, laureata in Giurisprudenza, dirigente responsabile di una residenza per anziani nel Lodigiano, sposata e madre: questa la scheda di Stefania Bonaldi. Alla quale bisogna aggiungere il ruolo di capogruppo del Pd in consiglio comunale a Crema, quale credenziale politica. Si appresta a questo confronto democratico con convinzione e fiducia. «Mi spendo per le primarie» dice, «perché reputo giusto che la scelta dei candidati Pd per l’elezione regionale sia consegnata direttamente ai cittadini». E continua: «credo di aver dimostrato di amare una politica attenta alla ricerca di soluzioni ispirate ai bisogni concreti delle persone; una politica lontana dai pregiudizi ideologici; una politica tollerante e piegata verso le esigenze delle fami-
glie e contro una vita sociale violente e ottusa». Indubbiamente questi ultimi due anni sono stati una esperienza politico-amministrativa importante e positiva per Stefania Bonaldi, che così la riassume: “l’impegno amministrativo in comune a crema, sia come capogruppo Pd sia come Vice presidente del Consiglio comunale, mi hanno indubbiamente arricchita sul piano della conoscenza dei diversi aspetti del fare politica, che ho sempre colto nella dimensione di servizio agli altri e mai nella accezione di esercizio del potere». Avendo il Pd deciso che i suoi due candidati in lista a Cremona per le elezioni regionali dovranno essere una donna e un uomo, le chances di un risultato positivo per Stefania Bonaldi sono indubbiamente buone. Maura Ruggeri «Metto a disposizione delle competenze e il valore dell’esperienza, del mio essere donna in politica. Noi abbiamo bisogno di guardare oltre le primaria, perché la partita non si gioca ora tra noi, ma dopo contro gli altri partiti. Occorre scegliere le persone giuste, consapevoli che l’intento è di andare tutti nella stessa direzione». Secondo Ruggeri le primarie non devono essere una competizione, ma «un allentamento, un’anticipazione della campagna elettorale, e l’occasione per presentare un progetto». Perché votare Maura Ruggeri? «Credo che il mio modo di fare politica sia legato alla mia esperienza amministrativa: ho lavorato producendo innovazioni che sono utili al progetto politico, e con la mia esperienza amministrativa ho saputo creare dei rapporti anche al di fuori della politica. Il mio intento è far capire che gli strumenti che ho messo in campo servono a portare all’interno della politica la vita delle persone». Un comportamento che il Pd non riconosce all'attuale amministrazione regionale. «Condivido in pieno le parole di Bersani, quando dice che siamo l’elemento del lavoro, della famiglia e del sociale» spiega Ruggeri. «Sono tanti i temi forti da seguire. Quello dei pendolari, che vivono quotidianamente i disservizi. Oppure la difficoltà dei comuni di farsi ascoltare: il governo Formigoni è lontano dal concetto di sussidiarietà verticale che dovrebbe contraddistinguere una Regione. Altro problema è la difficoltà ad utilizzare le risorse della Comunità Europea: i comuni passano dalla Regione, la quale mette in atto dei sistemi costosi per scegliere, togliendo ai comuni l’autonomia di decidere sulla base dei bisogni dei cittadini».
crema
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Ersaf: e in consiglio infuria la battaglia
Gli ambulanti erano in aula a protestare. Ma l'accordo con la Regione va avanti. Fra 30 giorni il voto per approvare la variante urbanistica
C
di Tiziano Guerini
onsiglio comunale molto teso quello dello scorso martedì in sala degli Ostaggi. Mai nome risultò tanto indicato dal momento che i consiglieri apparivano come ostaggi di fronte ad un centinaio di commercianti e ambulanti sul piede di guerra. Una protesta scatenata dall'intenzione di interventi sul mercato di via Verdi in conseguenza dell'accordo di programma sulla riqualificazione dell’area degli Stalloni (ex Ersaf). Su questo tema il consiglio comunale era stato convocato dalla richiesta secondo statuto e regolamento da parte di 12 consiglieri comunali dei gruppi di opposizione. Presidente inedita Stefania Bonaldi, tolta dal suo consueto ruolo di capo gruppo del Partito Democratico. Avrà il compito ingrato per tutta la durata del consiglio di invitare gli “spettatori” alla calma ed al silenzio. L’opposizione ha presentato una mozione con cui «si invita il sindaco a soprassedere alla firma della Convenzione sull’area Stalloni con Provincia e Regione, per rivedere l’accordo sia per i tempi che per i contenuti, e aprire un reale confronto con i cittadini al fine di individuare soluzioni di utilizzo dell’area più utili per la città». Così la illustra il consigliere Pd Matteo Piloni. Chiede ed ottiene subito la parola il sindaco Bruno Bruttomesso: «Sono rammaricato per le accuse di scorrettezza che mi sono piovute addosso. Ho comunque già deciso che firmerò l’aggiornamento dell’accordo di programma per l’area Stalloni il prossimo venerdì. Se così non facessi, tutto quanto concordato con la regione Lombardia finirebbe col decadere, e si perderebbero per il nostro Comune tutti i vantaggi che ritengo ci siano». Bruttomesso ricorda al Consiglio alcuni di questi vantaggi: la realizzazione dell’albergo nel chiostro seicentesco e l’allargamento del progetto a via Verdi includendo il mercato coperto. Un aspetto, questo, che potrebbe sfociare nell'abbattimento della struttura. Cosa che ha messo sul piede di guerra gli ambulanti. «Il mercato non si sposterà» afferma il sindaco. «Il disagio per l’abbattimento della pensilina e per la realizzazione di un parcheggio interrato sarà minimo e di breve durata. Tutte queste cose, comunque, le discuteremo assieme alle associazioni di categoria dopo la firma dell’accordo con la Regione». Apre gli interventi il consigliere Franco Bordo di Sinistra e Libertà: «Consegno al sindaco le 1.763 firme raccolte in otto giorni contro ogni intervento al mercato coperto di Crema. Scongiuro il sindaco a non firmare nessun accordo con la Regione che considero totalmente negativo per la città. Con questa firma l’area degli Stalloni cesserà di essere il polmone verde di Crema per essere affidata alla speculazione. Assurdo poi tirare in ballo via Verdi e il mercato coperto, mettendo in crisi gli ambulanti, solo per assicurare dei posti macchina a pagamento a vantaggio di privati. Chiudere il mercato è come chiudere una fabbrica». Claudio Ceravolo, già sindaco di Crema, nel suo intervento ripercorre l’iter che viene da lontano nei rapporti con la regione Lombardia per la rivaluta-
Dopo il consiglio comunale dello scorso martedì con la questione Ersaf e via Verdi, si prospettano giorni difficili e impegnativi per i consiglieri di maggioranza Federico Pesadori (PDL) e Martino Boschiroli (UDC). Entrambi componenti della maggioranza di centrodestra, si sono mostrati critici nei confronti dell’accordo di programma sottoscritto dal sindaco con l’avvallo della giunta per la riattivazione
Il sindaco Bruno Bruttomesso resiste, ma a grande fatica, al fuoco incrociato dell’opposizione e della “fronda” della maggioranza Manifestazione sui tetti
Alcuni ambulanti sono saliti sul tetto della pensilina del mercato coperto per protestare contro la decisione del Comun di demolire queste strutture. Il braccio di ferro sta diventando sempre più stringente. Siamo ormai al muro contro muro. Sempre più risicati i margini di un accordo.
zione dell’area degli Stalloni. «Si fa fatica a capire dove stia la logica e la fretta per questa questione. In passato si è sempre immaginato una valorizzazione della presenza del cavallo; ora qualcuno pensa a tutt’altro. Dal recupero dell’area si sta passando al suo utilizzo in termini di speculazione e di sfruttamento commerciale dell’area. Chiedo che il sindaco rinegozi l’accordo. Se lo si firma subito, questo non impedirà che l’argomento ritorni in quest’aula fra trenta giorni come variante dello strumento urbanistico. E allora la situazione sarà ancora più tesa e la contestazione per il mercato più forte». Il neo consigliere del Popolo della Libertà Antonio Patrini tenta una difesa d’ufficio: «Già la proposta di accordo della passata amministrazione di centrosinistra conteneva un accenno esplicito all’intervento dei privati. Non dimentichiamo i vantaggi che l’accordo attuale comporterà per il Comune: 3.500 metri quadrati di area in diritto di superficie, il museo della carrozza, via Verdi diventare un salotto per la città mentre ora è per lo più un parcheggio». Molto atteso l’intervento del consigliere del Pdl Federico Pesadori, che spesso si era espresso in modo critico rispetto all’operato del sindaco su questa e su altre vicende. Esordisce chiedendo la presenza in aula del sindaco nel frattempo assentatosi. Rientrato il sindaco, si esprime con toni molto duri: «Non c’è uno che sia contento dell’accordo che ci viene presentato: non la minoranza, ma nemmeno tutta la maggioranza; né la città né il pubblico. Qual è la causa di tutto questo? Decisioni verticistiche. Decidere in pochi funziona per un po', ma poi non funziona più. Lei, signor sindaco, ha scelto di assecondare questo metodo. Su questo progetto lei si è speso molto. Ha firmato un accordo di programma senza curarsi se fosse condiviso o meno. Poi addirittura si è aggiunto il pasticciaccio di via Verdi che ha peggiorato le cose. Signor sinda-
co, lei non ha dato nessun peso alle lettere critiche di alcuni consiglieri di maggioranza. Anche le corrette osservazioni fatte sono state snobbate. Osservazioni stupide e strumentali, lei le ha definite in una riunione di maggioranza. Osservazioni che conseguentemente sono state cestinate. E così si è andati avanti di sorpresa in sorpresa. Ora lei chiede la fiducia su un progetto blindato. Dopo l’accordo di programma non sarà più possibile cambiare nulla di importante. E’ una procedura amministrativa fatta solo coi muscoli. In questo modo non si va da nessuna parte». A seguire l’intervento anch’esso molto severo del consigliere Gianni Risari: «Rinegoziare e sospendere l’accordo non è interesse solo di qualcuno ma di tutta la città. Quell’area in pieno centro storico è un bene che appartiene a tutta la città. Anche via Verdi e anche…le pensiline. In un momento di crisi economica è forse una priorità abbattere le pensiline? Voler cancellare tutto fra una amministrazione e un’altra è cosa folle. Così come è folle pensare che tutto si discuterà poi. Fatta la firma tutto è deciso». E continua: «La Lega propone di abbattere e rifarle le pensiline. Questa amministrazione è incapace di dialogare: è arrogante. Ve lo dicono i vostri consiglieri. L’obiettivo da perseguire per gli Stalloni sarebbe riqualificare per mantenersi, non per svendere. Non accetterò passivamente. Crema non merita di essere amministrata in questo modo». Anche il consigliere del Pd Vincenzo Cappelli stigmatizza quanto contenuto nell’accordo di programma: «I cittadini non lo vogliono e meraviglia la superficialità con cui si tratta la questione da parte del sindaco e della giunta. Gli Stalloni sono un’area molto importante per la città: area storica e di pregio ambientale. I cittadini lo sanno da sempre. E’ un luogo privilegiato. Non uno spazio anonimo. La presenza del CRE (Centro Ria-
bilitazione Equestre) l’ha ulteriormente impreziosito. La città ha diritto di appropriarsene. Ed ora c’è un patto che sostanzialmente svende tutto questo. Un esproprio. Quale principio di sussidiarietà? La regione ha proprio bisogno di farvi una speculazione? E voi siete d’accordo con questo? Quale vantaggio ne avrà la città? Auspico decisioni per la città e con la città non contro la città». Il consigliere Gian Emilio Ardigò dei Verdi aspetta ancora una volta il rientro del sindaco in aula. Poi: «Bisogna che il sindaco capisca che aspettare a firmare l’accordo, significa solo che incominciare a ragionare. Mi auguro che percepisca e accolga quest’ultimo segnale». Il consigliere del Pdl Emilio Pini era stato all’interno della maggioranza uno fra i più critici nei confronti dell’accordo. Il suo è un intervento preoccupato: «Condivido i valori della maggioranza e della coalizione ma devo esprimere dei distinguo sull’operazione. Sono stato presidente degli Stalloni, e ho sentito nel tempo tanti discorsi di valorizzazione del Centro di incremento ippico. Per non dire del CRE: perché buttare giù il suo bel maneggio? L’Istituto Spallanzani ha una attività che sta per finire, con ridimensionamento del proprio personale. Il convento è monumento nazionale: come si può pensare di trasformarlo in un albergo di 70 camere? Nuovi parcheggi in quella zona non servono. Abbiamo fatto come consiglieri di maggioranza una serie di osservazioni, soprattutto non fare i parcheggi interrati in via Verdi. Occorre rivedere l’accordo togliendo i parcheggi interrati». Walter Della Frera, consigliere e capogruppo di Viva Crema Viva, si lamenta del consiglio comunale e delle commissioni declassate: «La giunta le vede come un impiccio, una perdita di tempo. I 500 parcheggi sembravano essere fondamentali, ora sono diventati 100 e giustamente Pini dice che non servono. Sono in tanti a dire che andiamo incontro ad un accordo in perdita. Fermiamolo, allora. Ridiscutiamo. Guardiamo allinteresse generale e non a quelli particolari». Anche Martino Boschiroli, consigliere e capogruppo dell’Udc, mostra imbarazzo ad intervenire. E' sempre stato molto critico rispetto all’accordo di programma nonostante la sua appartenenza alla maggioranza. «Il problema degli Stalloni» dice, «non deve dividere la città. Quell’area è sempre stata vista come cerniera verde fra Crema Nuova e il centro storico. La maggioranza non vuole farsi processare dalla città. Guardiamo con preoccupazione e allarme alla tensione sociale che si è sviluppata: difendiamo i posti di lavoro. In questo momento siamo in situazione di difficoltà economica e dobbiamo garantire il lavoro a tutti. Chiedo anch’io di sospendere l’iter burocratico e di soprassedere alla firma per rinegoziare condizioni più interessanti per la città». Emilio Guerini del Pd: «Gli irriducibili della maggioranza che cosa intendono fare? Diano un segnale. L’accordo è fatto per rivalutare l’area o per una speculazione? Basta pensare all’albergo... Spallanzani incomincia a dire che se ne sta andando. I cavalli disturberanno
l’albergo e anch’essi verranno delocalizzati… il CRE rimarrà isolato. Gli ambulanti saranno penalizzati due volte: mancato completamento della ristrutturazione del mercato, ed ora la beffa dell’abbattimento delle pensiline e del parcheggio interrato. Signor sindaco, si fermi». L'atmosfera si riscalda parecchio mentre prende la parola Luca Maddeo del Pdl: «Il pubblico presente in sala è solo una minima parte dei cittadini di Crema. Si critica il contenuto dell’accordo anche con espressioni forti, ma dove sono le controproposte? Non entro nel merito del progetto. Bisogna dimostrare di avere coraggio delle proprie scelte. E quella del sindaco e della giunta è una scelta coraggiosa. Per non lasciare ancora una volta tutto fermo. Non so come andrà a finire, ma questa è l’occasione per decidere». Francesco Martelli, il capogruppo del Pdl è autorevole e propositivo. Chiede al sindaco due cose: «Non parlare più di abbattere la pensilina del mercato e considerare la partita finita solo con l’approvazione della variante allo strumento urbanistico. Per questo ci sono trenta giorni di tempo e spazio per riflettere». Martelli prosegue dichiarando che è stato «un errore da parte del sindaco aver posto una sorta di fiducia su questo argomento, ma comunque andrà a finire la questione Stalloni, la maggioranza andrà avanti». Tocca a Matteo Piloni neo rieletto coordinatore cremasco del Partito Democratico: «Se la maggioranza è convinta vada pure avanti ma il vero coraggio sarebbe ora saper fermarsi. E’ importante che si continui a discutere. E vogliamo decidere i tempi e i modi dell’accordo noi, non essere obbligati a farlo dalla Regione. L’aver aggiunto via Verdi e il mercato è un pasticcio tutto vostro. Il mercato non va spostato: né parcheggio sotterraneo né abbattimento delle pensiline. Stiamo dando al sindaco l’opportunità di dimostrare che è veramente in grado di governare con i cittadini, senza condizionamenti. Speriamo che la sappia accogliere». Finita la raffica degli interventi col silenzio dei rappresentanti della Lega che pure in settimana avevano convocato sull’argomento una conferenza stampa, partono le schermaglie. Il vero protagonista è il sindaco: il suo intervento finale è molto duro. Replica pesantemente nei confronti del consigliere Pesadori, concede che il dibattito è stato molto ricco ed interessante, ma chiude la porta ad ogni proposta di rinvio. «Venerdi intendo firmare l’accordo. Poi con la variante urbanistica ognuno prenda le proprie responsabilità. Da parte mia saprò trarne le debite conseguenze» chiude Bruttomesso. La mozione delle minoranze che chiede di rivedere la tempistica e i contenuti dell’accordo per gli Stalloni per riaprire un colloquio con la città e i cittadini interessati, viene posta ai voti. Risultato: 11 favorevoli (le minoranze più il consigliere Pesadori), 15 contrari, un astenuto (Fulvio Lorenzetti). Prima del voto il presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi abbandona la sala. Il consigliere Martino Boschiroli non partecipa al voto. La mozione è respinta. Il sindaco venerdi firmerà il testo dell’accordo così come concordato con la Regione. Fra trenta giorni il voto del consiglio comunale per la variante urbanistica. Che cosa succederà nel frattempo
Condanna per Pesadori e Boschiroli
dell’area Stalloni e via Verdi: Federico Pesadori votando la mozione delle minoranze che chiedeva una pausa di riflessione in proposito, e Martino Boschiroli dichiarando la propria non partecipazione al voto. Un documento emanato dai vertici del PDL locali
prende posizione netta e dura nei loro confronti, lasciando presagire la decisione di non considerarli più parte della maggioranza. La questione è particolarmente critica per l’UDC dal momento che esprime un suo rappresentante direttamente nella giunta. «Col
violento ed immotivato attacco contro il sindaco, Pesadori si è definitivamente posto al di fuori della maggioranza»: così si dice nel documento PDL. Che continua con una accusa al consigliere Martino Boschiroli se possibile ancora più dura: «Ha intrattenuto
rapporti carbonari con consiglieri di altri partiti nel tentativo di servire polpette avvelenate al sindaco e alla sua maggioranza». Naturalmente nei prossimi giorni i due consiglieri sotto accusa produrranno le loro valutazioni, ma sembra proprio che per
essi non ci sia più spazio nella maggioranza. Martino Boschiroli è anche il segretario locale dell’UDC, quindi sarà lo stesso partito a dover prendere una qualche decisione. Manca un mese alla discussione in consiglio comunale della variante urbanistica necessaria per proporre la riqualificazione dell’area di Via Verdi e degli Stalloni: la partita è più che mai aperta. (T.G.)
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Crema
Venerdì 5 Febbraio 2010
Il colpo di scena dei parcheggi al San Luigi Nei corridoi del palazzo si torna a parlare con insistenza dei posti auto sotto l’impianto sportivo che si affaccia su via Bottesini
E’la vera alternativa al progetto degli Stalloni o è qualcosa da realizzare in più?
I
di Tiziano Guerini
n un momento in cui il tema dei parcheggi nell’area nord del centro storico della città, via Verdi, via Bottesini, è molto dibattuto attorno alla riqualificazione dell’area degli Stalloni e di nuovi interventi al mercato coperto, riemerge dalla nebbia degli ultimi anni l’annosa questione della realizzazione di parcheggi interrati nell’area del San Luigi. Il Consiglio di amministrazione dell’Opera Pia già in passato, infatti, era stato oggetto di interessamento da parte di privati che, con maggior o minor credito, avevano prospettato questa opportunità. Una concessione trentennale, tanto per cominciare, per realizzare parcheggi interrati con ingresso da via Zurla da destinare alla vendita (a tempo determinato) o all’uso a tariffa oraria. La coincidenza non appare casuale: la discussione in atto riguardo alla riqualificazione della
vicina area degli Stalloni, infatti, verte molto anche qui sulla costruzione di parcheggi sia all’interno dell’area verde sia in via Verdi. Si tratta di immaginare dove tale coincidenza voglia andare a parare: alternativa o qualcosa da realizzare in più? Partiamo dall’ipotesi che si tratti di una possibile alternativa alla realizzazione di parcheggi agli Stalloni. Questo permetterebbe certo una sorta di tregua nei confronti dei molti oppositori al progetto Ersaf, ma veramente potrebbe essere un’ipotesi praticabile? Le due aree, quella del San Luigi e quella degli Stalloni, sono indubbiamente abbastanza vicine. Entrambe si collocano in una stessa porzione del centro storico, ma assolverebbero a funzioni diverse. In particolare l’ipotesi della realizzazione di un albergo nell’area adiacente a via Verdi non vedrebbe un servizio diretto di parcheggio se fosse collocato al termine di via Bottesini. Certo la seconda ipotesi, quella di aggiun-
Il centro sportivo San Luigi
gere parcheggi a parcheggi, non è il linea di principio da escludere: di parcheggi, si dice, non ce ne sono mai abbastanza. C’è però un problema: in entrambe le ipotesi si parla di parcheggi “a pagamento”, o addirittura da mettere in vendita. In una zona dove indubbiamente qualche parcheggio già c’è. Bisognerebbe fare un'indagine di mercato al riguardo per dare valutazioni con un qualche aspetto di scientificità. Il
fatto è che a Crema (sarà forse un caso) ma quando si realizza qualcosa, o anche solo se ne parla, chissà perché i discorsi si sdoppiano sempre. Di squadre di calcio ne abbiamo due, di associazioni di marinai ugualmente due, due Lyons, due sono i villaggi sportivi in ipotesi di realizzazione…ora anche i parcheggi interrati si moltiplicano. Il rischio, alla fine, è che non si faccia mai nulla.
La visita del cardinale Geraldo Majella Agnelo Visita importante e prestigiosa la settimana scorsa a Crema del cardinale primate del Brasile Geraldo Majella Agnelo arcivescovo di Salvador de Bahia. La venuta a Crema dell’illustre porporato è stata propiziata dal «Gruppo amici e sostenitori dell’opera missionaria Nazareth Santuario della Famiglia» fondata e gestita in Brasile dal missionario cremasco monsignor Vito Groppelli. La giornata del cardinale a Crema è stata particolarmente impegnativa con risvolti pubblici oltre che religiosi: accompagnato dal vescovo di Crema monsignor Oscar Cantoni un colloquio con il sindaco Bruno Bruttomesso e il presidente del consiglio comunale
Antonio Agazzi; poi l’incontro ufficiale con alcune autorità civili e religiose cittadine in sala Ricevimenti del Palazzo Comunale. Il cardinale ha voluto ringraziare i tanti amici della città di Crema che stanno operando per
iniziative di solidarietà nei confronti del Santuario della Famiglia; alle 18 la S. Messa celebrata significativamente al Santuario di S. Maria della Croce prima della cena con gli amici cremaschi. Alle 21 infine un incontro con la cittadinanza all’auditorium Manenti per un colloquio sulla missione di evangelizzazione della Chiesa ben rappresentata accanto al cardinale da monsignor Vito Groppelli, missionario in Brasile e don Federico Bragonzi responsabile dell’Ufficio Missionario della Diocesi di Crema, stimolati dal giornalista Angelo Marazzi. Ad introdurre l’incontro l’esibizione musicale di un quartetto brasiliano.
Scarsità di sangue? Il Maggiore lancia l’allarme: «Sciacallaggio» Anche nel territorio cremasco, di recente, sono comparsi avvisi di ricerca urgente di sangue. Si tratta di notizie senza fondamento. Maria Cristina Monaia, responsabile del Centro Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Crema esprime il suo parere a proposito. Sulle richieste urgenti di sangue inoltrate via SMS, mail o con avvisi, ecco che cosa dice la Monaia. «L’importante è non lasciarsi influenzare da appelli pressoché anonimi che si rivelano sempre infondati. Bisogna ricordare ai cittadini che qualsiasi raccolta di sangue viene gestita attraverso donatori periodici e selezionati che fanno capo alle AVIS di zona. Quindi, nel caso di necessità di
sangue, è l’AVIS che attiva i donatori e non i donatori "occasionali" non vengono accettati. Che cosa può fare invece il cittadino che voglia essere solidale attraverso una donazione di sangue? Innanzitutto deve entrare nell’ottica di "essere donatore" che significa: costanza, periodicità, controlli, adeguato stile di vita. Se qualche cittadino, dai 18 ai 65 anni, fosse interessato a essere donatore può rivolgersi ad una delle VIS di zona». Il Centro Nazionale Sangue è stato istituito con Decreto del Ministro della Salute del 26 aprile 2007. Ha iniziato il mandato il 1° agosto 2007. È un centro nazionale del Mini-
stero della Salute che opera presso l’Istituto Superiore di Sanità (http://www.centronazionalesangue.it/node/425). Periodicamente arriva un sms sui cellulari con richiesta urgente di sangue. È una pericolosa bugia che va combattuta Il cellulare scandisce un suono: arriva un nuovo messaggio. «Bimbo di 17 mesi necessita di sangue B+ causa leucemia fulminante. Urgente». E il tam tam dei messaggini ha inizio. Potrebbe sembrare un grido d'allarme. Ma in realtà si tratta di una “bufala”, una notizia inventata. Una bugia che approfitta della generosità delle persone oneste. La variante stagionale riguarda solo il gruppo, talvolta è un AB,
che, a causa della presunta rarità, colpisce ancora di più l'immaginario collettivo. La diagnosi sempre infausta, l'età del piccolo paziente non supera mai i 18 mesi. Padri e madri si sentono coinvolti: «E se succedesse a mio figlio?». La risposta ai preoccupati cittadini, vittime ancora una volta di questi "giochi digitali pericolosi", arriva dall'Authority che in Italia è preposta al coordinamento della medicina trasfusionale e al controllo sulla sicurezza del sangue. Il direttore del CNS, Giuliano Grazzini, unitamente ai Presidenti delle 4 associazioni e Federazioni di volontariato Sangue (Avis, CRI, Fidas, Fratres), ha raccomandato di ignorare tali sciacallaggi.
Partito Democratico
Matteo Piloni rieletto coordinatore del Cremasco «Politici sono i depositari dei sogni della gente»: con queste parole di Bono degli U2 il coordinatore del partito Democratico Cremasco Matteo Piloni, ha aperto il suo intervento nel Congresso di sabato 30 gennaio nella bella sala del Ponte di Rialto a Crema. Coordinatore uscente e rieletto, unico candidato, ma col successo della votazione unanime. Affollata la sala con protagonisti soprattutto i vari coordinatori di circolo, a partire dal circolo Pd di Crema con Teresa Caso, eletti in questo primo scorcio di anno all’interno del complesso e articolato svolgersi dei congressi del Partito Democratico. Assestata la nomenclatura, dal livello nazionale fino al più piccolo paese, ora è tempo di dare al partito quello slancio che tanti si aspettano. «L’organizzazione è importante» dirà alla fine il coordinatore provinciale Titta Magnoli, «ma non è tutto». Presenti anche parecchi politici invitati ai lavori; notati, fra gli altri, il segretario cittadino del P.d.L. Enzo Bettinelli, il segretario provinciale per Crema Matteo Soccini della Lega, il Verde Gian Emilio Ardigò. Ma torniamo all’intervento di Matteo Piloni. Questi i punti fondamentali del suo discorso nello stesso tempo a consuntivo (in quanto coordinatore uscente) e programmatico (in quanto ricandidato alla carica). Il P.D., ha spiegato Piloni, è il partito del futuro, guai a misurarlo solo sull’oggi; il P.D. deve coltivare ed ampliare le alleanze per proporre un’alternativa al governo delle destre; una lunga e documentata analisi del malgoverno della Regione Lombardia, in vista del voto per
Matteo Piloni
le elezioni regionali del 28 marzo con la candidatura a presidente per il Pd di Filippo Penati; i problemi aperti in provincia di Cremona e nella città di Crema. «Il lavoro da fare è tanto» ha detto Piloni, «ma sono tante anche le donne e gli uomini che hanno voglia di fare e dare un po’ del proprio tempo alla causa del Partito Democratico». Diversi gli intervenuti al dibattito successivo. In particolare la senatrice Cinzia Fontana, il consigliere regionale Fortunato Pedrazzi, la coordinatrice del Pd di Crema Teresa Caso. Erano presenti tre dei candidati alle “primarie” del 7 febbraio per la scelta dei due nomi Pd per le elezioni regionali: Agostino Alloni, Gian Carlo Corada, Stefania Bonaldi. Il consenso unanime espresso dai delegati a fine incontro ha sanzionato la rielezione di Matteo Piloni a coordinatore del Partito Democratico del Circondario cremasco per i nuovi prossimi impegni politico-elettorali di assoluto rilievo.
Crema
E’
Venerdì 5 Febbraio 2010
di Barbara Milanesi
partito domenica scorsa, 31 gennaio, il Gran Carnevale Cremasco. Tanti colori, divertimento e sfilate sempre più sofisticate, fatte di carri davvero all’avanguardia. Qualche fattore però non ha permesso il completo successo della manifestazione. Il calendario che ha sancito l’anticipo del carnevale, il freddo polare (proprio la notte prima è nevicato abbondantemente) e il costo del biglietto (l’entrata nel circuito costava 8 euro). Insomma, motivazioni che hanno spinto qualche cremasco a non partecipare. Esordio senza botto? «Non mi sembra proprio» ci tiene a sottolineare Giancarlo Murelli, presidente del Comitato Carnevale Cremasco. «Abbiamo venduto circa 1800 biglietti, senza contare i bimbi che entrano gratuitamente nel circuito e gli ospiti non paganti. Se questo significa partire male…» ci spiega Murelli. «Ogni anno il primo week end ci sono meno visitatori che si concentrano al secondo e soprattutto all’ultimo appuntamento. Quest’anno inoltre il calendario e il freddo non sono stati fattori favorevoli. Se ci si mette che in ogni città limitrofa si era stabilito il blocco del traffico, allora ci si rende subito conto che il Carnevale Cremasco è cominciato alla grande, dati proprio gli impedimenti». E conclude Murelli: «Il biglietto gratuito è anche un nostro sogno. Purtroppo non possiamo permettercelo. I soldi che raccogliamo servono a mandare in pari il bilancio. Se proprio riuscissimo a raccogliere più fondi del dovuto allora li investiremmo per l’edizione successiva. La nostra associazione non ha scopo di lucro. I nostri “addetti ai lavori” sono tutti volontari. In merito all’affluenza credo che siano stati parecchi i turisti partiti la mattina presto per godere l'intera giornata a Crema. I gior-
Carnevale Cremasco: si parte ma senza botto. Ed è polemica
Il freddo polare e il costo del biglietto hanno impedito il pienone alla prima sfilata
Il presidente Giancarlo Murelli: «Non possiamo permetterci una manifestazione gratuita»
nalisti Rai presenti alla manifestazione hanno anche intervistato gli ospiti». Anche le manifestazioni collaterali sono andate bene: folla di bambini intorno al trenino e al carro del castello. E poi via vai di gente per i mercatini in Piazza che, nonostante siano costantemente al centro delle polemiche, hanno certamente
contribuito a riempire il salotto della città. La sfilata, migliore di anno in anno, ha davvero stupito. La Fattoria del Gagét; Magro grillo, dedicato al comico genovese; Il regno di Shrek dei Pantelù; Il Paese dei Balocchi de Le Quade; Che caldo che fa; Ci vuole una magia; C'era una volta la biblioteca; Re Leone; l'antico mestiere;
Alcune immagini del Carnevale Cremasco
lontano West e Il castello incantato del drago azzurro. Davvero uno splendido lavoro quello dei carristi. All’evento erano presenti anche alcuni rappresentanti del Carnevale di Busseto, di Castelnuovo di Sotto e un rappresentante del Comune di Venezia. Previsti per domenica la “Roncaglia’s Marching Band” di San Felice sul Panaro che proporrà uno spettacolo che alterna attività di parata ed esibizioni da fermo; il Gruppo Folcloristico Danzerini Pavullesi, organico composto da Pifferi, Tamburini, Cassista, Mazziere, Alfi ere
Lega Nord: «Una nuova pensilina per il mercato coperto. Gli ambulanti possono stare tranquilli» «Scusate il disagio: stiamo lavorando per voi»: questo in sintesi il messaggio lanciato dai vertici cremaschi della Lega nella conferenza stampa della scorsa domenica. Di fronte alla stampa il segretario provinciale Matteo Soccini, l’onorevole Alberto Torazzi, il segretario cittadino Walter Longhino, il capogruppo in consiglio comunale Felice Tosoni. E’ toccato a Walter Longhino, presentato di fatto anche come nuovo assessore a Crema al posto del dimissionario Cesare Giovinetti, aprire le dichiarazioni. «La protesta degli ambulanti contro l’ipotesi spostamento del mercato coperto è sacrosanta; solo che nessuno intende spostare il mercato coperto dall’attuale collocazione. E’ quindi il frutto di una carenza di comunicazione da parte del Comune, oppure della strumentalizzazione da parte della minoranza. A chi è preoccupa-
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to per il proprio lavoro e per il futuro diciamo di stare tranquilli che in poco tempo il mercato verrà sistemato meglio di prima, togliendo la bruttura della pensilina e dotandolo di un parcheggio interrato che risulterà particolarmente utile». L’onorevole Alberto Torrazzi ha dato ulteriore garanzie: «Non solo il mercato rimarrà al suo posto, ma verrà dotato di una nuova pensilina molto più funzionale e moderna della attuale, con pannelli fotovoltaici e molto più spazio dell’attuale. Certo ci saranno dei disagi mentre si dovranno eseguire i lavori, che comunque non dovrebbero durare molto più di un anno, ma poi avremo riqualificato in termini di qualità il mercato e tutta l’area di via Verdi. I disagi degli ambulanti dovranno essere compensati con compensazioni tariffarie, ad esempio». Quanto alla valorizzazione dell’area degli Stalloni l’onore-
Il vertice della Lega Nord
vole Torazzi ha ulteriormente precisato: «L’intervento diretto del Comune di Crema ha impedito che la Regione cedesse tutto e subito ai privati; la nostra richiesta di intervento ha permesso di salvaguardare la presenza dell’Ippoterapia, di immaginare i chiostri del convento più fruibili da parte dei cittadini, di aumentare le possibilità di parcheggio a favore del centro storico».
Il capogruppo della Lega in consiglio comunale Felice Tosoni è stato uno degli otto consiglieri a prendere posizione contro il progetto originario della giunta di riqualificazione dell’area degli Stalloni. Ora precisa: «L’ipotesi originaria era carente e non perfettamente chiara; ora ci sono state delle novità come il diritto di prelazione da parte del Comune in caso di abbandono degli stabi-
li assegnati da parte dell’Istituto Spallanzani o la garanzia del mantenimento dell’Ippoterapia che mi hanno convinto ad esprimere ora un parere totalmente positivo». Conclude il segretario Matteo Soccini che siede anche nell’aula degli Ostaggi. «Altro che fretta, è da almeno due anni che ne parliamo. La “sinistra” è sempre per parlare e discutere, mai per decidere: il mercato rimarrà dov’è ma migliorato e più efficiente. Avremo un assessore in giunta, e il riferimento esplicito è a Longhino, che curerà in modo particolare i rapporti col mondo del commercio». Ma quando gli si dice che questa è una investitura esplicita per l’incarico di assessore al Commercio per Walter Longhino, pur confermando il nome proposto per la sostituzione al dimissionario Cesare Giovinetti, riconosce al sindaco il compito di ridistribuire le deleghe. Staremo a vedere l’effetto che queste dichiarazioni avranno nel consiglio comunale e nell’opinione pubblica, con particolare riguardo ad ambulanti e commercianti. T.G.
ecc, presentando brani di marce pifferate, tarantelle e canzoni in genere; e il Gruppo Folcloristico Pifferi-Tamburi e Majorettes di Lessolo. Inoltre musica dal vivo con Avionic, il gruppo Cervice Rock e Chin 8 Cover Band. Non mancherà l’animazione in maschera che negli ultimi anni ha davvero lasciato a bocca aperta. Da non dimenticare le solite manifestazioni collaterali ed in particolare domani, presso la Sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema, lo spettacolo di Burattini della Compagnia Onofrio.
Rinasce l’Ucid con la benedizione del vescovo Cantoni
L'1 febbraio 2010 con la firma dei soci fondatori presso il notaio si è ricostituita a Crema l’Associazione UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti). Scopo della associazione, che fa riferimento alla Unione Regionale Lombarda e all’Unione Nazionale, è quello di promuovere l’etica del primato della persona secondo la dottrina cristiana, nel mondo delle professioni imprenditoriali e dirigenziali. L’associazione riprende così la propria presenza e la propria attività dopo qualche anno nella nostra città e Diocesi. Mentre al vescovo Oscar Cantoni spetta ora l’indicazione del sacerdote che assumerà il compito di guida spirituale dell’Unione, i soci fondatori, nel rispetto delle indicazioni date dalla precedente assemblea, hanno provveduto a confermare i componenti il direttivo nelle persone di Giulio Mosconi (presidente), Maria Maddalena Franzoni (vice presidente), Alberto Di Martino (segretario), Palumbo Giovanni (tesoriere), Renato Ancorotti, Umberto Cabini, Vincenzo Ogliari. Il direttivo dovrà ora predisporre il programma annuale sia interno alla associazione che rivolto ai cittadini interessati alle tematiche proprie dell’Unione. Intanto, a segnarne anche ufficialmente la nascita, il vescovo di Crema ha celebrato per i soci Ucid la santa messa di inaugurazione dell’anno nella sua cappella privata.
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Crema
Venerdì 5 Febbraio 2010
«Più matematica e scienze nei nostri corsi» Due nuovi indirizzi al Liceo Scientifico «Leonardo Da Vinci»: anche certificazioni delle lingue straniere e lezioni di Autocad
Lo dice il preside Rinaldo Zucchi, alla guida di un istituto che ha una reputazione di alto livello e che guarda al futuro delle professioni
I
di Tiziano Guerini
ncontriamo il dirigente scolastico Rinaldo Zucchi nel suo ufficio con la porta sempre aperta sul corridoio: segno di controllo o disponibilità? Il professore Zucchi ha una notevole esperienza in campo dirigenziale scolastico essendo stato precedentemente presidente del distretto scolastico n. 53 di Crema, ed essendo attualmente anche presidente dell’UNI-Crema, l’università per adulti che ha sede presso il polo universitario di Crema della Statale di Milano. Ma è anche noto per l’impegno politico-amministrativo che lo ha visto in passato, all’inizio degli anni novanta, impegnato come
assessore all’Urbanistica del comune di Crema. Il Liceo Scientifico Statale «Leonardo da Vinci» è uno egli istituti scolastici superiori più noti, apprezzati e frequentati di Crema e del territorio. Anche da alunni provenienti da fuori territorio provinciale. «E’ vero» conferma il dirigente scolastico, «il nostro Istituto ha una grande tradizione che in questi ultimi anni si è ulteriormente rafforzata e che con la riforma che entrerà in vigore col prossimo anno scolastico, vedrà riordinate nel curriculum ordinario tutte le sperimentazioni che abbiamo posto in essere gli anni scorsi. Con in più un possibile incremento delle ore di matematica e di scienze a rafforzare ulteriormente il
E’ tempo di Open day per gli istituti superiori della città. Si è concluso sabato scorso quello dell’Itis Galileo Galilei di via Matilde di Canossa e sabato 23 gennaio quello dell’Istituto Fortunato Marazzi.Ci si avvia alle ultime presentazioni previste per il mese di marzo. Nel frattempo tecnici e professionali fanno il boom.
Rinaldo Zucchi, preside del Liceo Scientifico Da Vinci
carattere scientifico di questa scuola». Col prossimo anno scolastico, con l’entrata in vigore della riforma Gelmini e l’autorizzazione regionale,
(European Computer Driving Licence) con corsi ed esami in sede, che permettono di acquisire competenze informatiche superiori necessarie per incrementare l’uso delle tecnologie nella didattica e nelle attività amministrative. Offre crediti di specializzazione in lingua straniera spendibili all’inizio del percorso universitario. Organizza corsi pomeridiani, opzionali (attività para ed extra scolastiche) in tecnica di restauro, per attività sportive, di educazione alla salute, oltre a laboratori teatrali e musicali. Fra questi merita particolare rilievo il corso Autocad per la preparazione all’uso del programma informatico omonimo che costituisce uno strumento indispensabile per chi progetta e la cui
Open Day negli istituti cittadini: famiglie e ragazzi sono alla ricerca della formazione ideale. C’è il boom delle scuole tecniche e professionali con il prossimo open day di marzo che faremo i conti e valuteremo se effettivamente la preoccupazione per il futuro lavorativo sta spingendo gli studenti a indirizzarsi ai tecnici ed ai professionali». Gli allievi vengono messi in contatto con le diverse realtà lavorative. Spesso gli Istituti locali stringono rapporti con aziende del territorio. «La preoccupazio-
Vincenzo Cappelli, preside Itis
«L’open day di sabato è andato molto bene e l’affluenza è stata cospicua» ci ha spiegato Vincenzo Cappelli, preside dell’Itis Galilei. «Le visite degli allievi delle scuole medie e dei loro genitori per il momento sono solo a scopo informativo. Ma decisamente alta la presenza. Dovranno aspettare la fine del mese quando il ministero ci darà le direttive e l’istituto potrà proporre loro l’offerta formativa definitiva. Sarà
l’assetto dei corsi si articolerà su due bienni più un ultimo anno conclusivo, con due articolazioni o opzioni: il Liceo Scientifico propriamente detto e il Li-
ceo Scientifico-Tecnologico senza l’insegnamento del latino e con un incremento delle ore di informatica. «La contemporanea presenza» continua il professor Zucchi, «dei due corsi di studio permetterà, se del caso, un più agevole passaggio dall’una all’altra opzione da parte degli alunni». L’orario scolastico si articolerà su 27 ore mensile per il primo biennio e in 30 ore mensili per il secondo biennio e il quinto anno, laboratori compresi. Meritano una annotazione particolare alcune possibilità di approfondimento e di specializzazione che danno agli alunni che frequentano l’Istituto di via Stazione una marcia in più. Questo istituto è i Test Center per ECDL
Gianni Rossoni, vicepresidente Regione Lombardia
ne per il futuro in questo particolare momento potrebbe avere delle conseguenze. Di base io credo che si tratti di scelte personali differenti, al di là della situazione contigente. Chi propende
• Ricerchiamo ragazzi con esperienza pregressa nella “PROVA FUMI DI CALDAIE A LIVELLO CIVILE”. richiesta serieta’, buona presenza e buona dialettica. Sede di lavoro: Crema • IMPIEGATA/O ADDETTA/O PAGHE SPECIALIZZATA. Si richiede sostanziale esperienza nella mansione di riferimento, la conoscenza dell’applicativo Zucchetti e la disponibilita’ alla giornata lavorativa completa. Si valutano anche candidati/e con partita iva. sede di lavoro: Crema
per un liceo sarà colui che non ha ancora le idee ben chiare e vuole tenersi aperte diverse strade in attesa di una maggiore maturità; in questo caso prediligerà una scuola che gli fornisce una conoscenza generale in vista di un futuro universitario». E continua Cappelli «Chi invece sceglierà un tecnico,di fatto, ha già scartato molte altre opzioni e si è già indirizzato verso alcuni settori precisi. Nel caso dell’Itis: la chimica, la fisica, la biologia, la medicina, la meccanica. Ogni allievo avrà sia l’opportunità di continuare con l’università e approfondire le scelte che ha già compiuto, oppure cercarsi un impiego sfruttando le abilità acquisite nei 5 anni». Diverso ancora il caso dei professionali: «Già al terzo anno l’allievo può decidere se sfruttare il suo attestato ed andare a lavorare oppure continuare» ci ha spiegato Gabriella Merigo, vicepreside dell’Istituti professionale commerciale e turistico Piero Sraffa di via Piacenza. «Già dal secondo anno gli allievi vanno in stage e fanno diversi mesi di alternanza scuola-lavoro. Metà delle ore dell’anno scolastico vengono trascorse lavorando». Anche il primo Open day dello Sraffa è andato molto bene. Ora
• geometra o perito per gestione preventivi, coordinamento con i geometri di cantieri e supporto al problem solving clienti. Settore gomma plastica vetro. Richiesta la disponibilita’ a contratto di apprendistato. Sede di lavoro: vicinanze Crema • Per azienda operante nel settore dei carrelli elevatori, ricerchiamo meccanico con esperienza su macchine o camion. Richiesta minima conoscenza in elettronica. Sede di lavoro: Vicinanze Crema
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l’Istituto si prepara ad allestire il secondo. Lo stesso vale per L’Istituto professionale fortunato Marazzi: «Anche se noi ci manteniamo nelle medie degli altri anni» ha spiegato Raffaele Scudera, docente dell’Istutito, «sarà la seconda giornata aperta a fare la differenza e, come sempre, molte iscrizioni da noi arriveranno all’ultimo momento». In merito al maggiore interessamento alla scuola tecnica e professionale i numeri parlano chiaro. Proprio nei giorni scorsi anche il discorso
di Gianni Rossoni, vicepresidente della Regione Lombardia che ha presentato un progetto di formazione professionale avviato da Elfi ed Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi insieme a Cr. Forma, il Cfp della città, andava in questo senso e conferma i dati in crescita delle iscrizioni di allievi ai tecnici ed ai professionali: «Dal 2002 ad oggi, negli istituti professionali, siamo passati da 1500 ad oltre 40 mila ragazzi. Gli artigiani non sono più legati all'idea della borsa dell'idraulico.
conoscenza è diventato un requisito richiesto sia dalle facoltà di Ingegneria e di Architettura che dai vari studi professionali. La scelta del Liceo Scientifico e del Liceo Scientifico-Tecnologico è fatta, in effetti, da chi intende poi proseguire gli studi a livello universitario, per qualsiasi indirizzo di laurea. Dice il professor Rinaldo Zucchi nella presentazione dell’annuario dell’Istituto: «La gamma delle attività scolastiche ed extrascolastiche, dei progetti, delle iniziative, dei viaggi di studio, dei corsi che si tengono in questa scuola, sia fuori che dentro le aule, è tale da garantire la formazione completa di ogni studente; e di soddisfare in pieno le aspettative».
L'artigiano è una figura diversa, innovativa, creativa: basti pensare che il 25% degli studenti prosegue gli studi, mentre il 75% trova lavoro subito, immediatamente dopo aver concluso il terzo anno. Cosa è cambiato? Prima si pensava che la scuola professionale fosse una scuola infima. Oggi c'è estremo bisogno di percorsi di formazione professionale e di tecnici che possano far uscire le aziende dalla crisi. Serve una formazione continua, perché il mercato, la globalizzazione, la sfida a carattere globale, si fa sempre più difficile e selettiva. Servono ragazzi competenti». E le famiglie lo sanno. T.G
Tribunale di Crema
ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA I° Esperimento Esec. Immobiliare nr.122/08 (reg.inc.74/2009) G.E. Dr. C. Vettoruzzo Professionista delegato Avv. Carlo de Blaw con studio in Crema via C. Urbino 54 (tel. 0373.83571 fax 0373.257667 e-mail: carlo.deblaw@libero.it) Vendita senza incanto: 30/03/2010 ore 15.30 presso lo studio del professionista delegato. Lotto unico: In Comune di Casale Cremasco Vidolasco, via Camisano 18, appartamento disposto su due livelli collegati da scala interna, della consistenza di cucina, soggiorno, antibagno e bagno al piano terra, disimpegno, bagno e due camere al primo piano, con annessa antistante piccola area cortilizia pertinenziale esclusiva; un box ad uso autorimessa privata posto al piano terra in corpo staccato, con annessa antistante piccola area cortilizia pertinenziale esclusiva. L’immobile è libero. Prezzo Base: €115’000,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le 12.00 del 29/03/2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a “Tribunale di Crema- procedura esecutiva immobiliare nr.122/2008 R.G.E.” Vendita all’incanto: 20/04/2010 ore 15.30 presso lo studio del in Crema via C. Urbino, 54. Prezzo Base: €115’000,00= con offerte in aumento non inferiori ad €3’000,00. La domanda di partecipazione all’incanto in bollo e busta chiusa dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 19/04/2010 con unito assegno circolare per cauzione di €11’500,00 (pari al 10% del prezzo base), come sopra intestato. Maggiori informazioni presso il professionista delegato Avv. Carlo de Blaw e la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale dei Crema. Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema, 01/02/2010 Avv. Carlo de Blaw
Tribunale Civile e Penale di Crema
Procedura R.G.E. n. 95/08 – II esperimento di vendita - Lotto unico: in Trescore Cremasco (CR), via Marconi 17, abitazione bifamiliare con accesso pedonale dalla via pubblica e carrale da via privata, composta da entrata/vano scala, soggiorno, cucina, bagno e antibagno al PT, tre camere da letto ed un servizio igienico al P1, locale sottotetto non agibile al P2, + box con ripostiglio – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 0373-82368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail BOSCHI45@STUDIOBOSCHIROLI.191.it - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 vendita senza incanto: 6.4.2010, ore 15, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 167.250,00; vendita con incanto: 20.4.2010, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 5.000,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: www. astagiudiziaria.com; maggiori informazioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.
Crema
Venerdì 5 Febbraio 2010
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Crisi: arresto della caduta
Cavagnoli (Cna), Zucchetti (Libera Artigiani), Baroni (Autonoma Artigiani) e Bettini (Casartigiani Lombardia)
A
di Barbara Milanesi
rresto della caduta. E’ questa la frase che più spesso ci sentiamo dare dagli esperti di settore alla domanda sulla crisi economica. Purtroppo la situazione, seppur con un arresto della discesa, non si profila come positiva. «L’arresto della caduta c’è stato anche se l’aumento del Pil resta basso» ci ha spiegato Bruno Cavagnoli, presidente della Cna di Cremona. «Nel nostro territorio ci sono diversi fattori che non ci lasciano prevedere nulla di positivo: il problema della cassa integrazione in deroga n o n è a ff a t t o s u p e r a t o e quest’anno il vero problema sarà quello occupazionale. Le aziende continuano ad avere difficoltà di pagamento e la situazione sugli ordini non è migliorata di molto». In ogni settore - qualcuno più colpito di altri - i problemi persistono anche se, fino ad oggi, si sono fatti enormi sforzi per continuare a tenere in pugno la situazione. «Il contesto resta ancora piuttosto pesante» aggiunge Giuseppe Zucchetti, segretario della Libera Artigiani di Crema. «Non è nemmeno possibile definire quale settore sia più in crisi di altri. Tutti ne risentono. Forse l’edilizia oggi in modo particolare e di rimbalzo. Credo che il momento più duro sia proprio questo che stiamo attraversando perché il problema della disoccupazione si farà decisamente sentire, ora che gli ammortizzatori sociali cominceranno a venire meno». Ma aggiunge Zucchetti: «Tutto sommato le piccole imprese sono quelle che hanno maggiormente resistito. Ora devono ripartire. E’ necessario questo ultimo enorme sforzo e ancora un po’ di pazienza prima che la curva inizia a dirigersi verso l’alto». Anche Giulio Baroni, segretario dell’Autonoma Artigiani Cremaschi, è sulla stessa lunghezza d'onda: «Qualche macro segnale di miglioramento c’è, a livello nazionale e internazionale. Sul territorio purtroppo si vive ancora un periodo di attesa, sull’onda dei mesi passati e dei precedenti avvenimenti. All’oggi qualche minimo segnale positivo lascia una speranza: solo un quarto delle nostre imprese han-
Ma il vero problema resta l’occupazione. A rischio le piccole imprese. Il settore più provato è l’edilizia
Bruno Cavagnoli
Giuseppe Zucchetti
Giulio Baroni
Mario Bettini
E’ determinante il ruolo del credito. In questa prospettiva il sistema dei Confidi diventa decisivo per assicurare alle aziende le risorse per essere competitive»
no chiesto la proroga della cassa integrazione. Di certo, però, questi dati non possono essere considerati assoluti o indice di una risalita». E conclude Baroni: «Devono continuare gli sforzi per uscire dalla situazione. Di certo non si può pensare di venirne fuori solo con le nostre forze. Occorre che diversi fattori, come più volte detto, si mettano in gioco e concorrano alla lenta risalita. Banche e amministrazioni pubbliche dovrebbero tendere ancora la mano. Solo unendo tutte le forze si può pensare ad una progettazione futura». Bettini, presidente di Casartigiani parla di: «risalita lenta e faticosa», di «speranza nel futuro e incertezza nel presente». E’ questo anche il risultato dei dati della congiuntura dell'ultimo trimestre 2009 resi pubblici da Unioncamere Lombardia. Lo ha spiegato Mario Bettini, presidente di Casartigiani Lombardia - durante la conferenza stampa tenutasi a Milano, martedì 2 febbraio presso la Sala Gonfalone di via Filzi - che ha parlato a nome di tutte le associazioni di ca-
tegoria dell'artigianato lombardo. «I risultati dell’analisi dell’industria e dell’artigianato manifatturieri in Lombardia evidenzia ancora una sofferenza del mercato interno e delle esportazioni che si riflettono sulla produzione ed il fatturato delle imprese manifatturiere» ha dichiarato Bettini, che ci ha fatto il punto della situazione». Come giudica il settore produttivo attualmente? «Gli indicatori segnano una faticosa e lenta salita che purtroppo non vedrà tutti arrivare in vetta. Anche se gli indici hanno invertito la tendenza. restano pur sempre nel quadrante negativo. C’è, però, da sottolineare che la situazione non è più così pesante come nei mesi passati. In alcuni casi si possono registrare segnali positivi rispetto al trimestre precedente e questo dimostra che si può iniziare a sperare. Certo è che molte grandi industrie stanno portando all'interno buona parte dei processi produttivi, creando problemi alle realtà più piccole, soprattutto di subfornitura, come quelle artigiane».
Tribunale di Crema
Esec. Civ. n. 15/2008 – Reg. Incarichi 30/09- G.E. dott.ssa Varotto ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – III ESPERIMENTO Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 31 marzo 2010, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Spino d’Adda–Via Stradivari 12/14. Abitazione su due piani composta da ingresso, sog-giorno, cottura, lavanderia, antibagno e bagno, due camere e ripostiglio, con adiacente laboratorio artigianale compo-sto da due ampi locali collegati tra loro, un ripostiglio e centrale termica, Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 138.375,00, con offerte in aumento di euro 4.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 26 al 30 marzo 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 15/2008. Vendita all’incanto: 16 aprile 2010 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 138.375,00 con offerte in aumento di euro 4.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 13.837,50, intestato alla procedura esecutiva n. 15/2008. In ogni caso sul sito www. astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 1 febbraio 2010. (avv. Alberto Borsieri)
Dal punto di vista occupazionale, quale sarà la situazione in questo nuovo anno? «Anche dal punto di vista dell'occupazione: si registra un tasso d’uscita del 2,9% in accelerazione e un tasso d’ingresso stabile all’1,2% (-1,6% il saldo del trimestre). Inoltre bisogna sottolineare che le aspettative sull’occupaz ione sono ancora pesantemente negative, ma occorre osservare che l’84% delle imprese artigiane prevede di non variare i livelli occupazionali» . Cosa bisogna fare in questo momento? «Ora occorre pensare al percorso che ci attende per arrivare alla ripresa. Sarà un tragitto faticoso. Aumenterà la disoccupazione, resteranno sul terreno anche molte aziende, l’economia del mondo globalizzato non sarà più la stessa. Servono ora e subito misure puntuali per ognuna di queste situazioni». Quali nello specifico? «Per l’occupazione: ancora ammortizzatori sociali, ma poiché questi non basteranno, occorrerà un importante intervento di riqualificazione del personale. Per
le aziende artigiane che non troveranno più mercato servirà un piano di riconversione, attraverso azioni a sostegno dell'impresa nel suo insieme, che aiutino l'imprenditore ad operare investimenti sia in campo innovativo (sia di prodotto sia di processo) che formativo. La valorizzazione dei mestieri, che tanto contribuisce all’affermarsi del "made in Italy" sarà una buona valvola di sfogo. L’economia globalizzata avrà mutato, se non tutti, la maggior parte dei parametri di riferimento» Chi potrà aiutare la lenta ripresa del sistema produttivo? «Finanza e amministrazioni pubbiche. Poichè la finanza è stata la principale artefice di questo disastro, ha un dovere preciso: mettere in campo tutte quelle misure di sostegno per accompagnare non solo, ma specialmente, il mondo della micro e piccola impresa, oltre il guado. Abbiamo poca fiducia nei grandi gruppi bancari: di questi giorni la notizia che non accettano il pro-soluto neppure della pubblica amministrazione. Verso questi dovrà intervenire la politica; ha ragione
Giulio Tremonti, ministro dell'Economia e delle Finanze, quando afferma che Davos non basta più. Quanto determinante sia stato il ruolo del credito lo ha dimostrato proprio regione Lombardia varando misure efficaci e tempestive soprattutto con aiuti al sistema dei confidi. Anche Unioncamere ha avuto un importante ruolo per la realizzazione di queste misure. Oltre a ciò, la Regione è intervenuta a sostegno della bilateralità e della semplificazione amministrativa e dell’internazionalizzazione. Sul fisco, la Regione non ha molti margini di manovra. Lo Stato, invece, deve fare tutta e subito la propria parte; non potrà limitarsi alle sole promesse. Facciamo una stringata esemplificazione: riduzione dell’Irap e delle imposte sui salari, rafforzamento delle controgaranzie ai confidi, superamento degli studi di settore. In conclusione: le micro e le piccole imprese hanno sempre saputo adattarsi e superare le grandi crisi, basti pensare al dopoguerra: il seme della ricostruzione allora fu gettato da loro. Noi vogliamo credere che sarà così anche questa volta».
Tribunale di Crema
Esec. Civ. R.G.E. N. 27/2008 - G. E. Dr. Cristian Vettoruzzo Registro incarichi N. 77/2009 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (primo esperimento) Vendita senza incanto: 30 marzo 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Montodine (CR), Via Don Luigi Sturzo, 29, piena proprietà di casa di civile abitazione, del tipo a schiera, facente parte di un complesso edilizio di sei villette a schiera e box ad uso autorimessa privata e aree pertinenziali, antistante e retrostante, della consistenza di soggiorno-ingresso, cucina, servizi igienici, disimpegno e due portici, antistante e retrostante l’abitazione, al piano terra; nonché di due camere da letto, bagno, disimpegno, vano scala, locale sgombero e terrazzo al piano primo. Prezzo base € 129.000,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 27/2008 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 20 aprile 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 129.000,00 offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria. com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 29 gennaio 2010 Avv. Giuseppe Moretti
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Crema
Venerdì 5 Febbraio 2010
Asvicom, una rosa di nomi per il Cda della Popolare A Enrico Zucchi non si nasonde dietro un dito e dichiara le sue intenzioni: prendere il posto di Bergami nello storico istituto cremasco
di Barbara Milanesi
svicom mira ad un posto nel Cda della Popolare di Crema. Da quando l’associazione ha in mano il Confidi dei commercianti, sta cercando un posto per meglio dialogare con gli istituti di credito e fare da intermediario tra commercianti e banche. Fidicom, praticamente in mano ad Asvicom, chiederebbe il posto di Luciano Bergami, rappresentante di Ascom oggi ancora nel Cda della banca. E’ vero? Antonio Zaninelli, presidente dell’Ascom Crema, in Sicilia per la festa del patrono di Sant’Agata e raggiunto telefonicamente, non vuole rilasciare nessuna intervista in merito: «Non voglio rovinarmi la festa. Non ho alcun diritto e alcuna intenzione di commentare la vicenda. Sarà il consiglio di amministrazione della banca a prendere le decisioni». Sul fronte Asvicom, invece, si conferma l’interesse al Cda della banca anche se si pro-
Enrico Zucchi, segretario di Asvicom
cede con cautela. Abbiamo intervistato Enrico Zucchi, segretario di Asvicom che ci ha spiegato come stanno procedendo le cose. E’ vero che Asvicom è interessata alle dinamiche del Cda della Banca Popolare di Crema? «Certamente si. L’Asvicom è una delle associazioni maggior-
pianengo/1
Fiabe per i bimbi della materna «Un pesce è un pesce». Questo il titolo della prima delle «Fiabe a merenda» edizione 2010, la mini rassegna che si tiene, per i bambini della scuola dell’infanzia e primaria, alla biblioteca di Pianengo. Il primo appuntamento con la lettura della fiaba, a cura di Emanuela Vairani, e la successiva merenda insieme, offerta dai genitori, si è tenuto con successo mercoledì 4 febbraio. Il prossimo sarà il 18 febbraio, con «Geraldina topo musica». Seguiranno il 4 marzo «Alessandro e il
topo meccanico» e il 18 marzo «La casa più grande del mondo». Tutte le fiabe sono state scritte da Leo Lionni, pittore e scrittore di libri per bambini e ragazzi di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita e al quale è stato deciso di dedicare la rassegna. «Fiabe a merenda» è organizzato, come sempre, dall’assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca comunale di Pianengo, con la preziosa collaborazione dei genitori.
La sede della Banca Popolare di Crema
mente rappresentative del territorio, e, in quanto tale, potrebbe essere chiamata ad esprimere una rosa di personalità rappresentative della vita economica del territorio. Tra questi, gli azionisti di riferimento potrebbero scegliere chi candidare. Ad aprile scadranno 5 dei 15 membri del Cda della Banca e, se venis-
simo coinvolti nelle dinamiche prodromiche alle elezioni, potremmo dare un fattivo contributo alla banca storica del Cremasco». Chi potreste segnalare agli azionisti di riferimento? «Qualora chiamata ad esprimersi, Asvicom intende condividere la rosa di personalità da
segnalare agli azionisti di riferimento con le altri parti sociali interessate come Asvifidi, Lega Panificatori, Fidicom e gli operatori del commercio, del turismo e dei servizi. I “nomi” potrebbero emergere a seguito di un’intelligente intesa, alla quale, ciascuna delle parti, potrà contribuire fattivamente. Al momento è pre-
maturo individuare personalità senza il coinvolgimento degli altri organismi». C’è aria di rinnovamento anche in Banca Popolare? «La logica del rinnovamento e della turnazione fino ad oggi ci ha premiato. Siamo un riferimento istituzionale per i comuni principali del territorio; rappresentiamo le quattro associazioni del commercio in seno al Consiglio di Reindustria; siamo il riferimento sindacale di alcune centinaia di imprenditori; insomma, di impegno ne è stato profuso molto ed i traguardi sono stati raggiunti con soddisfazione. Se avremo la possibilità di contribuire alla definizione della rappresentanza dei comparti del commercio, del turismo e dei servizi anche nella banca più rappresentativa del territorio allora si raggiungerà un altro obiettivo. Lo scopo è il frutto di una logica semplice, che caratterizza inequivocabilmente il modus operandi dell’Asvicom: anteporre sempre gli interessi degli associati a quelli personali».
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Comune, bilancio austero ma si presti attenzione ai servizi sociali
Un bilancio austero, ma che anche per il 2010 riesce a mantenere pressoché intatti tutti i servizi e non aumenta tasse e tariffe comunali, senza rinunciare anche ad alcuni investimenti importanti per la qualità della vita dei pianenghesi. Questo è in sintesi il bilancio preventivo per il 2010 del Comune di Pianengo, che il consiglio comunale ha approvato lo scorso 29 gennaio con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza e l’astensione dell’opposizione. «Abbiamo ritardato di circa un mese l’approvazione del bilancio» dice il sindaco Mara Baronchelli, «a causa dell’incertezza generale che c’era, e in parte ancora c’è, riguardo alle
finanze degli enti locali. Ma alla fine nonostante i tagli, che per Pianengo significano 100mila euro di trasferimenti in meno e non sono poca cosa, siamo riusciti a mantenere pressoché intatti i servizi sociali come quelli della cultura, dell’istruzione, e ci impegniamo al massimo per non ridurli anche nel futuro”. Sul fronte degli investimenti l’intervento forse più significativo nel 2010 sarà la riqualificazione della via Roma, con la realizzazione del tratto mancante della pista ciclabile, marciapiedi, attraversamenti sicuri e arredo urbano. Un progetto per il quale, all’interno di una progettazione più vasta che ha interessato altri Comuni e guidata dal Parco del Serio, il
Comune ha ottenuto un contributo dall’Unione europea. «Un risultato molto importante per il nostro piccolo Comune» ribadisce il sindaco, «che abbiamo ottenuto senza mai dimenticare però l’attenzione che abbiamo sempre avuto verso il sostegno alle associazioni che operano in paese, verso le politiche giovanili, verso la tutela e la valorizzazione del nostro ambiente naturale. Stiamo insomma facendo fronte a tutti gli impegni che abbiamo preso con i cittadini per continuare a dare una prospettiva di sviluppo e di un futuro migliore, sempre più sostenibile e sempre più solidale alla nostra comunità».
Crema
Venerdì 5 Febbraio 2010
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Un sindaco… sull’orlo di una crisi di nervi
Sono ormai tanti, troppi, i nodi dell’amministrazione di centrodestra di Crema che tardano a sciogliersi. Proseguendo l’immagine verrebbe da dire che, al contrario, si ingarbugliano sempre di più. L’elenco è lungo, e si corre solo il rischio di dimenticarne qualcuno: l’abbandono a se stesso della sorte del Velodromo cittadino, la nuova società per la gestione del superamento in sovrappasso della ferrovia in via Stazione, velocemente messa in piedi per sostituire la CRESO e altrettanto velocemente eliminata: inutile dire che da allora del sovrappasso nessuno parla più, ma solo perché si è aperto un nuovo fronte di contrasto con la proposta del sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza contrastata da cittadini residenti e non, associazioni di categoria, ordini professionali. E’ arrivato poi il momento dei contrasti all’interno della maggioranza su alcune tematiche di spettanza del
PGT; nella maggioranza solo perché nessuno ha mai ufficialmente o ufficiosamente mai visto nulla della sua elaborazione: uno o più palazzetti dello sport con o senza commercio e turismo, il nuovo campo di calcio caso mai la squadra cittadina dovesse essere promossa in serie B (è a partire da questo proclama che la squadra di calcio ha iniziato ad essere in difficoltà…), la riqualificazione dell’area cittadina degli Stalloni (ex Ersaf) allargatasi poi - per non farsi mancare nulla - alla costruzione di parcheggi interrati sotto l’attuale mercato coperta di via Verdi con eliminazione della pensilina. Probabilmente dall’elenco manca qualcosa, ma fermiamoci qui. Su tutte queste questioni il sindaco, incalzato dalla minoranza, dai cittadini, dalla stampa, ha rilasciato dichiarazioni volta a volta possibiliste, incerte, perentorie o confessando semplicemente la necessità di approfondire la
questione. Spesso queste dichiarazioni sono state successivamente riprese dallo stesso primo cittadino per essere smentite in tutto o in parte, o da alcuni assessori per chiarire come stessero realmente le cose. Il meno che si possa dire è che in questi ultimi tempi c’è stata confusione; qualcuno incomincia a dire che al sindaco sta venendo meno il controllo della situazione. Un consigliere comunale di maggioranza ha commentato caustico: «prima o poi anche i foruncoli scoppiano», e infatti le questioni più calde si stanno ulteriormente ingarbugliando. Lettere di proteste per scelte non condivise o non adeguatamente partecipate, addirittura – come la settimana scorsa – una sorta di assedio al primo cittadino in palazzo comunale, non sono sintomi da poco, rischiano di essere già una diagnosi: urge una terapia. Ma, questo è il punto: una terapia d’urto, del tipo muto contro muro, o una terapia che
riannodi le fila di un dialogo con i cittadini prima ancora che con i consiglieri e con le opposizioni? Il «muro contro muro» non serve a nessuno, non porta da nessuna parte che non sia il progressivo emergere di un fallimento politico come sarebbe innalzare una sorta di incomunicabilità fra il “palazzo” e i cittadini. Per questo occorre ripercorrere i sentieri interrotti del dialogo e del confronto: in questo Paese, e quindi anche nella città di Crema, non si governa seriamente nulla di strategico senza avere alleanze importanti con la parte viva e produttiva della città dando dimostrazione di agire per il “bene comune”. Se basta qualche incauta dichiarazione a proposito della sola area del mercato per suscitare tanto allarmismo, quando uscirà dai cassetti, colpevolmente tenuti fino ad ora troppo chiusi, il tema del Piano di Governo del Territorio, il rischio della incomunicabilità sarà molto alto.
il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso
Certo chi ha responsabilità deve governare. Ma anche esercitare, appunto, la responsabilità: a partire dalla giunta.
Conferenza stampa di Banca Cremasca e della Bcc di Offanengo per annunciare (un’altra volta) la prossima fusione per incorporazione
Tante buone intenzioni, ma sulle cifre c’è il silenzio Cdo e Co.Export Le Pmi e mercati F internazionali di Barbara Milanesi
rancesco Giroletti, presidente di Banca Cremasca, e il direttore Cesare Cordani, si sono dimostrati dei perfetti padroni di casa. Hanno suppportato, con diligenza, i due ospiti nella loro sede di piazza Garibaldi, il presidende della Bcc di Offanengo, Ennio Ghisetti, e il direttore, Giuseppe Sottocorna. Due samaritani Giroletti e Cordani. Il motivo della riunione: la conferenza stampa sulla prossima fusione per incorporazione della banca offanenghese nell'istituto cremasco. L'evento accadrà con le assemblee dei soci delle due banche che voteranno, separatamente, sia il bilancio 2009 che la fusione, fra qualche mese. Che dire? L'operazione va nell'ottica di conservare il patrimonio classico delle Bcc in territorio cremasco con l'obiettivo di trasformare da parte di Banca Cremasca questa operazione in un'opportunità. Cioè, aggregare una banca, quella di Offanengo, che ha presentato il bilancio 2008 con un disavanzo di oltre un milione di euro, e che prospetta un bilancio 2009 ancora «in peggio» secondo le dichiarazioni del presidente Ghisetti. E, quindi, nell'arco di 3/4 anni risolvere una situazione che non è certo delle migliori, per usare un eufemismo,
Ennio Ghisetti
Francesco Giroletti
in una leva per sviluppi futuri. Parlando di banche, quelli che contano sono i numeri. Ghisetti e Sottocorna non li hanno forniti. Giroletti e Cordani, giustamente, non hanno voluto parlare di cifre d'altri. Bisognerà, quindi, attendere le rispettive assemblee di bilancio perché il quell'occasione le due banche presenteranno i loro bilanci, distinti. Ognuno ha il suo stile. Quando Banca Cremasca dovette affrontere il caso Zaghen, Giroletti, bianco in volto perché gli era scoppiata uno tsunami in casa, non
Tribunale di Crema
ha mai nascosto né le cifre né la realta, ma aveva promesso che, comunque, il suo istituto era in grado di superare le difficoltà. Giroletti aveva usato parole trasparenti e aveva dato carica e fiducia ai soci, ai dipendenti, ai correntisti. Mantenendo la parola data. Oggi, Banca Cremasca è una bella realtà grazie anche all'operato di Cordani. Oggi, invece, della Bcc di Offanengo, nonostante la conferenza stampa, sappiamo poco o nulla. Non è stato fornito alcun dato. Se non al passato. L'unica
Esec. Immob. n. 64/2008 R.G.E (Reg. Inc. n. 15/2009) – G.E.: Dott. Vettoruzzo C. Estratto di Avviso di Vendita di Immobili (Terzo Esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini con studio in Crema, Via Porzi, n. 7 Vendita senza incanto: 24 Marzo 2010, ore 15.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Palazzo Pignano- Via Magneto (anche riportata in atti come Mignete), n. 8-Appartamento facente parte del condominio denominato “Condominio Giuseppina”. Unità abitativa costituita al piano terreno da locale soggiorno-cucina, disimpegno, camera e bagno; locale cantina al piano interrato. All’unità immobiliare compete la quota proporzionale di comproprietà degli spazi ed enti comuni dell’edificio. Dati catastali e confini come in atti. Gli immobili risultano liberi. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Prezzo base: € 50.625,00 = Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 23.03.2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 64/2008 R.G.E.”. Vendita con incanto: 13 Aprile 2010, ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base € 50.625,00 con offerte in aumento non inferiori a € 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e in busta chiusa, dovrà essere depositata in cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di € 5.062,50= Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660-telafax: 0373/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. (tel. 0373/80250). Perizia e avviso di vendita, con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com. Crema, li 01 Febbraio 2010 Severgnini Avv. Marco
cifra data è che le masse amministrate, in caso di fusione, arriveranno a oltre un milione di euro. Ma a quanto ammonti il disavanzo 2009 della Bcc di Offanengo neppure un accenno. E non si sa neppure a quanto arrivi il patrimonio 2009. Quanti siano le sofferenze, gli incagli, i crediti «non performing», gli impieghi. Se la conferenza stampa era stata convocata per dire che è intenzione delle due Bcc di fondere per incorporazione la Cassa rurale di credito cooperativo di Offanengo in Banca Cremasca e che questa operazione è stata effettuata per tenere unito sul territorio il patrimonio culturale e affettivo delle Bcc e per svilupparlo, l'obiettivo è stato senza dubbio raggiunto. Ma se qualcuno voleva saperne di più in fatto di numeri - e, lo ripetiamo, quando si parla di istituti di credito solo le cifre sono quelle che contano - la delusione c'è stata. Non certo per colpa di Banca Cremasca che in questi anni ha saputo macinare utili, aumentare le proprie dimensioni, incrementare il proprio patrimonio. Erano quelli della Bcc di Offanengo che avrebbero dovuto mettere i dati sul tavolo. Non l'hanno fatto. Lo dovranno fare, comunque. In primavera. E, allora, finalmente si saprà. A proposito, nel prossimo Cda di Banca Cremasca, in caso di fusione,entreranno due consiglieri di Offanengo. Amen.
Compagnia delle opere e Co.Export promuovono una serie di appuntamenti per mercoledi 10 febbraio a partire dalle 10.30 con lo scopo di presentare e fornire assistenza nella realizzazione di percorsi personalizzati per l’internazionalizzazione rivolte alla Piccole e Medie Imprese. I paesi in cui è possibili avere un supporto da Co.Export per la realizzazione di tali progetti sono Brasile, Cile, Colombia, Venezuela, Cuba, Bulgaria, Lituania, Lettonia, Estonia, Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Bielorussia, Ucraina, Spagna, Cina, Kazakistan, Thailandia, Singapore, Israele. Tale attività può essere sostenuta economicamente dal bando regionale «Bando Aggregazioni di Imprese per Progetti Integrati di Internazionalizzazione», BURL n. 51 del 21/12/09 con un contributo a fondo perduto fino al 50%. Per chi è interessato a fissare un appuntamento può chiamare la sede della Compagnia delle Opere 0373/250889 o c.marchini@cdocr.it.
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Venerdì 5 Febbraio 2010
Approfondimenti
Scuole aperte e orientamento per decidere il proprio futuro
ITIS TORRIANI • Scuola aperta: giovedì 11 febbraio - ore 17. • Incontri di orientamento: per singoli o piccoli gruppi di alunni e genitori è possibile prenotare (tel. 0372-28380) incontri di orientamento in orario scolastico. • Visite guidate e microstages: le classi 3e Medie possono prenotare, telefonando alla segreteria dell’Istituto (0372-28380), visite guidate e microstages in orario scolastico, con l’accompagna-
mento dei propri insegnanti. Gli alunni potranno così assistere a lezioni o esperienze di laboratorio e incontrare allievi dell’Istituto. In tali occasioni saranno illustrate le offerte formative relative ai nuovi ordinamenti della scuola
secondaria superiore come previsti dalla riforma che sarà avviata con le classi prime dell’anno scolastico 2010/2011.
ITC BELTRAMI • Scuola aperta: Nel mese di febbraio l'istituto organizza giornate di Scuola aperta, per gli alunni delle classi terze delle Scuole Medie Inferiori, e le loro famiglie. In tali giornate i ragazzi e le loro famiglie possono visitare l’Istituto, accompagnati da do-
centi e studenti della scuola, e partecipare ad attività pratiche nei vari laboratori. Si tratta di un progetto, ormai consolidato negli anni, che si propone di informare sulle finalità della scuola, l’offerta formativa ed i servizi offerti, per orientare le
famiglie ad una scelta consapevole e ragionata. La referente per l’orientamento in entrata, prof. Luisella Bianchini, può essere contattata telefonicamente al n. 0372/30549 al mattino da lunedì a venerdì, oppure tramite e-mail all’indirizzo: programmatori.lab@itcbeltrami. it. Calendario anno scolastico 2009-2010: sabato 20 febbraio ore 15-18.
LICEO ASELLI Scuola Aperta: l’Aselli si presenta a genitori e alunni di terza media nel giorno: venerdì 12 febbraio - ore 17-19. • Colloqui di orientamento: per capire se la scuola è quella adatta a tuo figlio, incontri il responsabile dell’orientamento.
LICEO ANGUISSOLA Scuola aperta: sabato 6 marzo, dalle 15 alle 18. Per ricevere informazioni, la figura strumentale per l'orientamento Prof.ssa Elisabetta Ferrari sarà a disposizione. Tra le offerte orientative, sarà possibile effettuare micro-stage per gruppi di allievi delle classi terze. Agli alunni verrà proposta una lezione costituita da moduli caratterizzanti la nostra offerta formativa, concordati con i docenti che si occupano di orientamento nella vostra scuola. Inoltre per piccoli gruppi di allievi ( tre-quattro) sarà possibile svolgere un giorno di lezione in classe. Gli alunni verranno inseriti all’interno delle classi e seguiranno le attività didattiche previste per la mattinata.
Come conoscere le opportunità formative ITAS STANGA Continuano anche per l'Istituto Agrario Stanga le giornate di scuola aperta, al fine di far conoscere tutte le peculiarità. A questo proposito l'appuntamento è per sabato 6 febbraio dalle 15 alle 17. ISTITUTO VACCHELLI Per tutti gli indirizzi si svolgono percorsi integrati con la for mazione professionale, il mondo del lavoro e l’Università. Per i geometri l’ambito professionale comprende uffici pubblici, imprese di costruzioni, aziende agricole, consor zi agrari, di irrigazione, di bonifica; i diplomati possono anche svolgere il ruolo di libero professionista, imprendi tore, perito estimatore di danni, arredatore, grafico pub blicitario, tecnico di restauro, tecnico ecologico, tecnico della manutenzione. Per i periti aziendali, come per l’indirizzo Igea, l’area professionale comprende attività connesse col commercio con l’estero, il turismo, imprese di Import-Export, servizi con l’estero, uffici acquisti e vendi-
Scuola Dote scuola
Al via i corsi dell’Ispe
In seguito al periodo di orientamento attuato nelle scuole medie del territorio e alle giornate di scuola aperta, Ispe (Crema) apre le iscrizioni per l’ anno scolastico 20102011 ai corsi gratuiti finanziati tramite il sistema «Dote scuola» della Regione Lombardia per tutti gli allievi frequentanti il terzo anno di scuola media , nonché agli allievi in diritto e dovere di istruzione e formazione. Ispe, Istituto di formazione professionale accreditato dalla Regione Lombardia, vanta propone percorsi formativi triennali di «Operatore/trice per le cure estetiche» che consentono l’ottenimento di una qualifica di estetista o di acconciatore/trice femminile e maschile e sono quindi validi per l’assolvimento dell’obbligo formativo. La formazione Ispe mira a raggiungere due obiettivi fondamentali: la formazione al ruolo; la formazione alla professionalità. Ispe offre una proposta formativa dal carattere educativo, culturale e professionale che prevede risposte molteplici e diversificate in funzione delle loro esigenze, in modo che ognuno possa ottenere un risultato soddisfacente in termini di conseguimento di una
te, ricerche di mercato, pubblicità, relazioni pubbliche, marketing, gestione e ri cezione congressuale, la libera professione, l’impiego nel settore del credito, delle assicurazioni, dei trasporti, del terziario tradizionale ed avanzato. Sono previste giornate di scuola aperta, durante le quali sarà possibile assistere alla
qualifica professionale e di garanzia di un supporto all’inserimento lavorativo o di possibilità di un’eventuale prosecuzione della formazione nell’ambito dell’ Ifp anche superiore. L'Istituto Ispe infatti realizza inoltre i corsi di IV annualità denominati «Tecnico dell’Acconciatura» e «Tecnico dei trattamenti estetici», il cui obiettivo è il raggiungimento di un livello di competenza tecnica e di padronanza dell’area professionale che permetterà sia la prosecuzione agli studi sia l’ingresso nel mondo del lavoro. Destinatari dei corsi di IV annualità sono allievi in possesso di una qualifica di Istruzione e Formazione Professionale di Estetista o di Acconciatore/ trice femminile e maschile. I corsi prevedono un periodo di inserimento stage all’interno di realtà aziendali del territorio al fine di favorire un sostegno all’apprendimento e per un migliore inserimento dei partecipanti all’interno del mercato del lavoro. E’ di estrema importanza fare richiesta di iscrizione ai corsi velocemente in quanto le doti scuola disponibili verranno assegnate in ordine temporale di arrivo delle domande (25 doti per ogni classe).
presentazione del Piano dell’Offerta Formativa e fare una visita guidata alle strutture ed attrezzature della scuola. Inoltre in tutti i giorni di apertura si possono effettuare visite di orientamento con la guida di docenti e stu denti incaricati e frequentare lezioni nei laboratori: è sufficiente prenotare per telefono o via email.
Scuola
Sarà possibile scegliere l’istituto entro il 26 marzo
Anche quest’anno, come l’anno scorso, il ministro dell’istruzione ha deciso lo slittamento di un mese delle iscrizioni per l’anno scolastico 2010-2011. Il Ministero dell’istruzione comunica che è stata emanata la circolare con le indicazioni per le iscrizioni all’anno scolastico 20102011. Per la scuola primaria e per la secondaria di I grado le iscrizioni si svolgeranno entro il 27 febbraio. Per la scuola secondaria di II grado le iscrizioni si svolgeranno dal 26 febbraio al 26 marzo, per consentire un’adeguata informazione alle famiglie sulla riforma delle superiori. I Regolamenti in corso di definizione per la riforma dell'istruzione secondaria, chiarisce il ministero,
richiedono una conoscenza approfondita delle nuove opportunità educative e formative che a partire dell’anno scolastico 2010-2011 verranno offerte all’intero mondo della scuola, e in particolare alle famiglie e agli studenti. Al riguardo, l’amministrazione scolastica, coadiuvata dall’agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (Ansas, ex Indire), sta promuovendo specifiche azioni di accompagnamento dei processi di innovazione. Esse hanno l’obiettivo di illustrare puntualmente la nuova organizzazione dei percorsi di studio nelle prime classi dei diversi ordini della secondaria superiore. L’amministrazione fornirà al più
presto ulteriori elementi per precisare il complessivo quadro di riferimento, con particolare riguardo alle modalità di confluenza dal vecchio al nuovo ordinamento. I prossimi mesi saranno infatti dedicati alla realizzazione di attività di informazione, nonché a seminari e a incontri di approfondimento, al fine di delucidare e analizzare i contenuti dei regolamenti di riordino, consentendo così ai dirigenti scolastici di organizzare nelle diverse scuole i consueti incontri di orientamento destinati alle famiglie ed agli studenti, utili per una più efficace scelta dell’offerta formativa per l’a. s. 2010-2011. Nella medesima prospettiva sarà
attivato, all’interno del sito dell’Ansas, un apposito spazio che offrirà, anche con aree interattive, una documentazione rigorosa e una sezione di Faq. «Si intende in tal modo non solo garantire tutte le informazioni necessarie, ma anche consentire un’effettiva interlocuzione con docenti, famiglie, studenti e con quanti siano interessati a ricevere indicazioni sui diversi aspetti delle innovazioni in atto» sottolineano gli uffici ministeriali. Per favorire una capillare e completa comunicazione dei punti qualificanti e delle novità sul piano didattico ed educativo, uno specifico ruolo potrà essere svolto dalle associazioni professionali, familiari e studentesche. Lo spostamento del termine ultimo per le iscrizioni consentirà infine l’attivazione, anche da parte degli enti locali competenti, delle iniziative territoriali che da anni accompagnano e sostengono gli studenti e le loro famiglie nella individuazione dei percorsi scolastici, soprattutto a conclusione del I ciclo di istruzione. In base al nuovo Regolamento per la valutazione degli studenti, varato nel 2009 ed entrato in vigore nell’anno scolastico 2009/2010, saranno ammessi agli Esami di Stato soltanto gli studenti che, nello scrutinio finale, abbiano conseguito una votazione non inferiore a 6 in tutte le materie e in condotta. L’ammissione agli esami dunque non sarà più possibile con la sola media del 6. La sufficienza dovrà essere conseguita dallo studente in ogni singola disciplina. Con la riforma si introducono due
Venerdì 5 Febbraio 2010
nuovi licei: il musicale-coreutico e quello delle scienze umane. Vengono inoltre rivisti e aggiornati i vecchi licei. Si supera la frammentazione che ha caratterizzato gli ultimi decenni della scuola italiana. Le famiglie sono disorientate dalla miriade di indirizzi sperimentali, addirittura 396. Dal 2010 gli indirizzi saranno solo 6. L’obiettivo è quello di coniugare tradizione e innovazione. I nuovi tecnici si divideranno in 2 settori (economico e tecnologico) e
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11 indirizzi. Più inglese, più ore di laboratorio, maggiore sinergia con il mondo del lavoro. I nuovi istituti professionali saranno articolati in 2 settori (Servizi e Industria e artigianato) e 6 indirizzi. Ci saranno più ore di laboratorio, saranno previsti tirocini e ore dedicate all’alternanza scuola-lavoro, per superare la sovrapposizione con l’istruzione tecnica e garantire una formazione immediatamente spendibile nel mondo del lavoro.
Ammessi agli esami solo gli studenti con almeno sei in tutte le materie In base al nuovo Regolamento per la valutazione degli studenti, varato nel 2009 ed entrato in vigore nell’anno scolastico 2009/2010, saranno ammessi agli Esami di Stato soltanto gli studenti che, nello scrutinio finale, abbiano conseguito una votazione non inferiore a 6 in tutte le materie e in condotta. L’ammissione agli esami dunque non sarà più possibile con la sola media del 6. La sufficienza dovrà essere conseguita dallo studente in ogni singola disciplina.
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Scuola
Riforma degli istituti tecnici: ecco tutte le novità in arrivo Venerdì 5 Febbraio 2010
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rende il via, la riforma dell'istruzione tecnica e professionale voluta dal ministero dell'istruzione. Le norme introdotte con i nuovi Regolamenti riorganizzano e potenziano questi istituti come scuole dell'innovazione. Ma cosa cambia esattamente? Riordino degli istituti tecnici Con il nuovo Regolamento si è puntato a limitare la frammentazione degli indirizzi, rafforzando il riferimento ad ampie aree scientifiche e tecniche di rilevanza nazionale. I nuovi istituti tecnici si divideranno in 2 settori: economico e tecnologico ed avranno un orario settimanale corrispondente a 32 ore di lezione. Saranno ore effetti-
ve contro le attuali 36 virtuali (della durata media di 50 minuti). Nel settore economico sono stati inseriti 2 indirizzi: amministrativo, finanza e marketing; turismo. Nel settore tecnologico sono stati definiti 9 indirizzi: meccanica, meccatronica ed energia; trasporti e logistica; elettronica ed elettrotecnica; informatica e telecomunicazioni; grafica e comunicazione; chimica, materiali e biotecnologie; sistema moda; agraria e agroindustria; costruzioni, ambiente e territorio. Il Regolamento prevede, inoltre, lo sviluppo di metodologie innovative basate sulla didattica laboratoriale, ovvero su una metodologia che considera il laboratorio un modo efficace di fare scuola in tutti gli ambiti disciplinari, compresi gli in-
segnamenti di cultura generale (per esempio. Italiano e storia). Gli indirizzi del settore tecnologico hanno inoltre i seguenti spazi di insegnamento in laboratorio: 264 ore nel biennio; 891 ore nel triennio di cui 561 ore in terza e quarta e 330 ore in quinta. I nuovi istituti tecnici sono caratterizzati da un'area di istruzione generale comune a tutti e due i percorsi e in distinte aree di indirizzo che possono essere articolate, sulla base di un elenco nazionale continuamente aggiornato nel confronto con le Regioni e le Parti sociali, in un numero definito di opzioni legate al mondo del lavoro, delle professioni e del territorio. Per questo, gli istituti tecnici avranno a disposizione ampi spazi di flessibilità (30% nel secondo biennio e 35% nel quinto anno) all'interno dell'orario annuale delle lezioni dell'area di indirizzo. Questi spazi di flessibilità si aggiungono alla quota del 20% di autonomia rispetto al monte ore complessivo delle lezioni di cui già godono le scuole. In questo modo possono essere recuperati e valorizzati settori produttivi strategici per l'economia del Paese (come, ad esempio, la plasturgia, la metallurgia, il cartario, le costruzioni aereonautiche ecc.) Il percorso didattico degli istituti tecnici è strutturato in: un primo biennio, dedicato all'acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi in funzione orientativa; un secondo biennio e
Si vuole avvicinare la scuola al mondo del lavoro
un quinto anno, che costituiscono un complessivo triennio in cui gli indirizzi possono articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e dal mondo del lavoro e delle professioni; il quinto anno si conclude con l'esame di Stato. Le commissioni giudicatrici possono avvalersi anche di esperti. Inoltre sono state incrementate le ore dello studio della lingua inglese ed è stata prevista la possibilità di introdurre lo studio di altre lingue straniere. E' previsto l'insegnamento di scienze integrate, al quale concorrono, nella loro autonomia, le discipline di "Scienze della terra e biologia", di "Fisica" e di "Chimica", con l'obiettivo di potenziare la cultura scientifica secondo una visione sistemica. Le norme introdotte hanno come obiettivo la creazione di un raccordo più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro. Riordino istituti professionali Con il riordino dell'istruzione professionale sarà riaffermata l'identità di questo tipo di scuola nell'ambito dell'istruzione superio-
re e i giovani acquisiranno le conoscenze e le competenze necessarie per ricoprire ruoli tecnici operativi nei settori produttivi di riferimento. Gli istituti professionali si articolano in 2 macrosettori: istituti professionali per il settore dei servizi e istituti professionali per il settore industria e artigianato. Ai 2 settori corrispondono 6 indirizzi. Il percorso Settore dei servizi si articola negli indirizzi: servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale; servizi per la manutenzione e l'assistenza tecnica; servizi socio-sanitari; servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera; servizi commerciali. Il percorso Settore industria e artigianato prevede invece l'indirizzo: produzioni artigianali e industriali. Tutti gli attuali corsi di ordinamento e le relative sperimentazioni degli istituti professionali confluiranno gradualmente nel nuovo ordinamento. Gli istituti professionali avranno un orario settimanale corrispondente di 32 ore di lezione. Gli istituti professionali avranno maggiore flessibilità rispetto agli istituti tecnici. In particolare gli spazi di flessibilità nell'area di indi-
rizzo riservati agli istituti professionali, aggiuntivi alla quota del 20% di autonomia già prevista, ammontano al 25% in prima e seconda, al 35% in terza e quarta, per arrivare al 40% in quinta. Nelle quote di flessibilità, è possibile: articolare le aree di indirizzo in opzioni; introdurre insegnamenti alternativi inclusi in un apposito elenco nazionale, definito con decreto ministeriale, per rispondere a particolari esigenze del mondo del lavoro e delle professioni, senza incorrere in una dispendiosa proliferazione e frammentazione di indirizzi. Il percorso è articolato in: 2 bienni e 1 quinto anno (il secondo biennio è articolato in singole annualità per facilitare i passaggi tra diversi sistemi di istruzione e formazione)Gli istituti professionali potranno utilizzare le quote di flessibilità per organizzare percorsi per il conseguimento di qualifiche di durata triennale e di diplomi professionali di durata quadriennale nell'ambito dell'offerta coordinata di istruzione e formazione professionale programmata dalle Regioni nella loro autonomia, sulla base di accordi con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Scuola
I licei italiani diventano sei, ognuno con diversi indirizzi
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nche i licei cambiano completamente, a partire dal prossimo anno scolastico. Il nuovo modello dei licei partirà gradualmente, coinvolgendo a partire dall’anno scolastico 20102011 le prime e le seconde. La riforma entrerà a regime nel 2013. I 396 indirizzi sperimentali, i 51 progetti assistiti dal Miur e le tantissime sperimentazioni attivate saranno ricondotte in 6 licei. Rispetto al vecchio impianto,
grado di cogliere i valori estetici nelle opere artistiche ed individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistici e culturali; o architettura, design, ambiente - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricerca e nella produzione artistica, in relazione al contesto
sarà finalmente introdotto l’insegnamento di una lingua straniera per l’intero quinquennio. • Liceo scientifico. Oltre al normale indirizzo scientifico le scuole potranno attivare l’opzione scientifico tecnologica che consentirà l’approfondimento della conoscenza di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici, anche attraverso esemplificazioni operative. • Liceo linguistico. Il liceo linguistico prevederà l’insegnamen-
Si torna a valorizzare l'insegnamento della lingua latina
che prevedeva solo il liceo classico, il liceo artistico e lo scientifico, oltre all’istituto magistrale quadriennale e a percorsi sperimentali linguistici, con la riforma avremo alcune novità. • Liceo artistico, articolato in tre indirizzi: o arti figurative - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in
storico-sociale; o audiovisivo, multimedia, scenografia - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppo delle proprie potenzialità artistiche. • Liceo classico. Con la riforma
to di 3 lingue straniere. Dalla terza liceo un insegnamento non linguistico sarà impartito in lingua straniera e dalla quarta liceo un secondo insegnamento sarà impartito in lingua straniera. • Liceo musicale e coreutico. E’ una delle novità della riforma. Il liceo musicale sarà articolato nelle due sezioni musicale e coreutica. Inizialmente saranno istituite 40 sezioni musicali e 10 coreutiche e potranno essere attivati in collaborazione con i conservatori e le accademie di danza per le materie di loro competenza. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di: o cogliere i valori estetici delle opere musicali; o conoscere repertori significativi del patrimonio musicale e coreutico
nazionale e internazionale, analizzandoli mediante l’ascolto, la visione e la decodifica dei testi; o individuare le ragioni e i contesti storici relativi ad opere, autori, personaggi, artisti, movimenti, correnti musicali e allestimenti coreutici; o conoscere ed analizzare gli elementi strutturali del linguaggio musicale e coreutico sotto gli aspetti della composizione, dell’interpretazione, dell’esecuzione e dell’improvvisazione; o conoscere le relazioni tra musica, motricità, emotività e scienze cognitive. • Liceo delle scienze umane. Altra novità della riforma è il liceo delle scienze umane. Sostituisce il liceo sociopsicopedagogico portando a regime le sperimentazioni avviate negli anni scorsi. Il piano di studi di questo indirizzo si basa sull’approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologico-storica. In alternativa le scuole potranno attivare l’opzione sezione economico-sociale in cui saranno approfonditi i nessi e le interazioni fra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche. Altre novità introdotte: • Valorizzazione della lingua latina. Il latino è presente come insegnamento obbligatorio nel liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane; come opzione negli altri licei; • Incremento orario della matematica, della fisica e delle scienze per irrobustire la componente scientifica nella preparazione liceale degli studenti (gli insegnamenti di fisica e scienze possono es-
Venerdì 5 Febbraio 2010
sere attivati dalle istituzioni scolastiche anche nel biennio del liceo classico); • Potenziamento delle lingue straniere con la presenza obbligatoria dell’insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni ed eventualmente di una seconda lingua straniera usando la quota di autonomia. • Presenza nel liceo scientifico di una opzione in cui confluisce l’esperienza del liceo tecnologico, che ha rappresentato negli anni trascorsi un significativo filone di innovazione; • Presenza delle discipline giuridiche ed economiche sia nel liceo scientifico (opzione tecnologica), sia nel liceo delle scienze sociali (opzione economico-sociale), sia negli altri licei attraverso la quota di autonomia. • Insegnamento, nel quinto anno, di una disciplina non linguistica in lingua straniera, che ci allinea alle migliori esperienze del resto d’Europa. • Sarà valorizzata la qualità degli apprendimenti piuttosto che la
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quantità delle materie. I quadri orari saranno adeguati a quelli dei Paesi che hanno raggiunto i migliori risultati nelle classifiche Ocse Pisa come la Finlandia (856 ore all’anno). Il quadro orario sarà annuale e non più settimanale, in modo da assegnare alle istituzioni scolastiche una ulteriore possibilità di flessibilità. Tutti i licei prevederanno 27 ore settimanali nel primo biennio e 30 nel secondo biennio e nel 5° anno, ad eccezione del classico (31 ore negli ultimi tre anni), per preservare le caratteristiche rafforzando la lingua straniera, dell’artistico (massimo 35), musicale e coreutico (32), perché questi ultimi prevedono materie pratiche ed esercitazioni. Entrano a regime le sperimentazioni che hanno coinvolto gli istituti d’arte, i percorsi musicali, i vecchi istituti magistrali e le sperimentazioni scientifico tecnologiche e linguistiche, queste ultime nate dall’esperienza delle scuole non statali, private o degli enti locali.
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Il pranzo nuziale: come scegliere il menù
Sposi
Si può iniziare con un aperitivo a buffet
I
ndipendentemente dall’ambientazione scelta per il matrimonio, è importante pensare al menù da proporre ai propri invitati. Esso va concordato con chi si occuperà della ristorazione, catering o ristorante che sia. Tanto per cominciare, potete servire un aperitivo. E' bene ricordare che l’usanza di aspettare gli sposi per aprire il buffet è stata superata da un po’ di tempo, soprattutto perché, tra le fotografie, le riprese e tutti i convenevoli, gli invitati non sono contenti di aspettare ore intere. Perciò, fate servire tranquillamente gli aperitivi prima dell’arrivo degli sposi, che potranno aprire il rinfresco al momento degli antipasti. Altra regola da ricordare è quella di servire più varietà della stessa portata per dare agli invitati la possibilità di scegliere cosa mangiare, soprattutto nell’eventualità che una portata non piaccia. In questo modo, inoltre, diminuisce il ri-
schio di critiche, perché ognuno avrà avuto la cosa che gradisce. Ritornando al menù, potete servire due o più cocktail a base di frutta, meglio se analcolici o comunque poco alcolici, perché sono rinfrescanti e non appesantiscono. In alternativa ai cocktail, vanno bene anche i succhi di frutta esotica ed agli agrumi. I cocktail possono essere serviti in calici oppure in bicchieri bassi e larghi, tutti decorati con gli appositi accessori o, più semplicemente, con una fettina di frutta appoggiata sul bordo del bicchiere. I cocktail possono essere accompagnati da gustosi stuzzichini come antipasti: tocchetti di parmigiano e/o di altri tipi di formaggio, tartine, olive snocciolate, piccole frittelle miste: mozzarelline panate; fagottini ripieni di formaggio e pomodoro, panzarotti mignon, zucchine e melanzane grigliate, condite con sale, olio, aceto balsamico e menta.
Ogni portata può essere servita in una pirofila ovale, decorata con foglie di verdura o con carta da cucina colorata a tinta unita, in alternativa ci sono i piatti adagiati in cesti di paglia, larghi e bassi. Dopo l’aperitivo e gli antipasti, bisognerà attendere l’arrivo degli sposi per poter proseguire. Aperto il banchetto, si possono servire due assaggi di primi piatti, uno a base di carne. Per i secondi piatti si può ripetere il doppio assaggio a base di carne e di pesce, oppure servire un’unica portata, dando magari agli invitati la possibilità di scegliere. Il contorno del secodo piatto potrebbe essere ad esempio un’insalata mista, che accompagna il secondo con un piatto diverso; l'insalata potrebbe essere servita, magari, in ciotoline fatte di pasta brisè, che possono essere tranquillamente mangiate. A questo punto, se avete organizzare un pranzo sia a abase di carne che di pesce, il pasto va spezzato con un sorbetto al limone, che potete servire in un calice, il classico flute, unitamente ad un cucchiaino dal manico allungato, con una fettina di limone sul bordo. Poi, si passa alla frutta: si può preparare frutta di stagione ta-
gliata a fette in tanti vassoi e poi comporre i piatti per gli invitati, oppure, in caso di buffet, lasciare a loro la possibilità di scegliere cosa gradiscono. In alternativa, preparate ciotole di macedonie ed a parte lo zucchero e piccole bottigline di limoncello dolce, che gli ospiti verseranno secondo i loro gusti. Il momento del dolce è occupato dalla torta nuziale. Se avete deciso di allestire da soli il matrimonio, sappiate che è piuttosto complicato realizzare la tradizionale torta a più ripiani, perché è sorretta da una sorta di impalcatura di alluminio utilizzata dai pasticcieri. In ogni caso, potrete
trovare magnifiche idee nei negozi che vendono materiale per dolci e feste, o semplicemente scaricando fotografie di torte nuziali da internet. Per l’impasto potete utilizzare una gustosa crema di limone, e la glassa di zucchero per la copertura, sulla quale potete applicare le decorazioni e magari anche dei fiori: un unico fiore senza il gambo posto al centro o lateralmente, oppure una piccola composizione. La torta nuziale va portata su un carrello davanti agli sposi; lo sposo inserisce la punta del coltello ed accompagnato dalla mano della sposa, tagliano insieme la prima fetta, che viene servita
prima allo sposo, poi a sua madre, alla madre della sposa e poi agli altri parenti stretti. Oltre alla torta nuziale, potete allestire un tavolo, dove viene servita la pasticceria mignon e cioccolatini, magari insieme ad altra pasticceria, composta da diversi tipi di torte, ad esempio, la torta caprese, crostate di frutta, torta allo yogurt (chiedente ad amici e parenti di aiutarvi). Accanto al tavolo del dolce, fate allestire anche un tavolo, dove viene servito il caffè ed un altro dove vengono serviti liquore al melone, limoncello, nocillo, amari e mandarinetto, tutti serviti in bicchierini di cioccolato.
Sposi
Come organizzare e preparare il ricevimento di nozze Le location possibili
SALE Possono trovarsi in un grande albergo, in un vasto ristorante, in un palazzo storico o essere un ampio loft. Grande albergo. Soluzione indicata per un ricevimento elegante e ricercato. Ristorante. Va bene per un pranzo di nozze tradizionale. Palazzo storico. Dà la possibilità, se ti sposi in città, di offrire un ricevimento in una raffinata cornice classica. Va molto bene,quando le tue nozze si celebrano in inverno. Loft/spazio alternativo. Puoi sceglierlo dopo il matrimonio in comune, se non desideri un ricevimento tradizionale. In albergo o al ristorante. Fai attenzione al problema della privacy. Potrebbero intrufolarsi alla tua festa persone non invitate. Controlla anche il rumore. Forse il giorno del tuo ricevimento, si svolgeranno altri pranzi di nozze e il frastuono delle diverse feste corre il rischio di infastidire gli invitati. VILLE Perfette per i ricevimenti diurni. La villa d'epoca è indicata, se il tuo matrimonio è elegante, celebrato in una cattedrale. La sposa è in abito lungo. I giardini e parchi delle ville sono una bella cornice per le foto dell'album di nozze. Nella bella stagione una villa può essere utilizzata anche per gli aperitivi. CASCINE Sceglile come continuazione di una cerimonia poco formale, quando le nozze sono celebrate in una chiesetta di campagna. Anche il menu proporrà piatti semplici e rustici, ma non per questo meno curati e gustosi. CASTELLI Per una cerimonia serale, il castello è il luogo più indicato per il ricevimento, perché offre un'atmosfera molto suggestiva. Vivrai il ricevimento in una realtà irreale e fiabesca tra lunghi saloni e arredamento d'altri tempi. RISTORANTI Il ristorante va bene per un ricevimento tradizionale. Sceglilo secondo le tue possibilità economiche e non dimenticare di: DISCOTECHE Andrai in discoteca dopo la cena al ristorante. La scelta è perfetta se la coppia è molto giovane.
L’
organizzazione del ricevimento mostra lo stile degli sposi e la loro personalità. La tradizione più stretta vorrebbe che il ricevimento fosse fatto a casa di uno degli sposi. Ma poche volte avviene, perché è difficile possedere una casa indicata per l'occasione.Diversamente scegli un ristorante, un grande albergo o una villa lussuosa. Se preferisci un matrimonio molto intimo senza ricevimento, per non offendere nessuno, preannuncia un invito nella tua futura casa, al ritorno dal viaggio di nozze. Ospiterai gli amici più intimi e i testimoni. Anche se ti affidi ad un ristorante o ad un'agenzia di catering, il rinfresco richiede un'attenta preparazione, soprattutto per quanto riguarda la disposizione dei tavoli, dei posti, la scelta di tovaglia e coperti, i centrotavola, i segnaposti, il menu, il sottofondo musicale, il taglio della torta. MENU Dovrai scegliere il menu e molte sono le variabili, che incidono sulla sua scelta: le finanze a tua disposizione, il numero degli invitati, la stagione, il tono dell'invito, l'età media dei presenti, le specialità del ristorante o del catering, l'orario del ricevimento. Evita comunque piatti troppo particolari o pesanti, se la stagione è estiva, quando il rinfresco è serale e se ci sono molti bambini o persone di una certa età. LOCATION Prenotate 12 mesi prima solo se avete una data tassativa, altrimenti
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Confrontate costi e preventivi bastano molti mesi di meno. Ricordatevi che tutti si sposano di sabato mentre la domenica quasi tutte le location sono disponibili, come lo sono nel corso della settimana e per la maggior parte dei mesi dell’anno. La domenica è un giorno bellissimo per sposarsi e crea meno problemi di fotografi, fiori, ricevimenti, musica, proprio perché è consuetudine sposarsi al sabato e i servizi che ruotano intorno alla cerimonia sono più disponibili alla domenica. La domenica mattina, se si scelgono chiesette di campagna o si fissa la cerimonia a mezzogiorno, è possibile fare tutto con calma ed un matrimonio frenetico può diventare una bellissima gita fuori porta. Anche la domenica pomeriggio può essere un momento in cui gli invitati arrivano più rilassati, voi avete avuto il tempo di riprendervi dall’ultima settimana di preparativi, e trovate anche meno traffico per gli spostamenti (evitando la Milano-Laghi alle sette di sera). LE REGOLE Spazio. Assicurati che ci sia spazio a sufficienza. Tieni in conto che per il ricevimento le persone devono potersi muovere agevolmente tra tavoli, sedie, musicisti. Se ci sono colonne o altri ostacoli, fai attenzione alla loro disposizione. Potrebbero impedire la vista degli sposi.
Parcheggio. Non trascurare questo problema. Vicino al locale è bene ci sia un ampio parcheggio, per evitare agli ospiti disagi e multe. Quando il parcheggio non è grande a sufficienza, puoi organizzare un pulmino, per portare gli invitati dalla chiesa o dal comune al ristorante. Luce. Verifica l'illuminazione del locale. Per il giorno, punta ad un salone con molte finestre. Per la sera, controlla che la luce non sia troppo tenue. I tavoli devono essere bene illuminati. Fai un sopralluogo sul posto, nell'orario in cui prevedi si svolgerà il ricevimento. Vista. E' un dettaglio importante. Fai cadere la tua scelta su una sala con una bella vista. Vedere dalle finestre un paesaggio desolato, non aiuta a rendere la festa più allegra. Diversamente, scegli un locale con bei quadri appesi alle pareti. Prese elettriche. Servono per l'impianto sonoro, per strumenti elettronici, per il DJ. Chiedi al padrone del locale, se c'è sufficiente corrente per l'impianto, che vuoi far portare dai musicisti.
PREZZI I prezzi sono vari ed è bene che tu chieda al locale, che avrai scelto con cura, precisazioni su alcuni punti: menu (di che tipo può essere? E a quale costo per persona?); tovaglie e tovaglioli. (è possibile sceglierle in diversi colori e stili?); tavoli (quando è possibile decidere la loro disposizione?); segnaposti (chiedi se si possono posizionare quelli, che fornirai, secondo le tue indicazioni); invitati (quanto tempo prima devi confermare il numero degli invitati?); pagamento (quali sono i termini di pagamento?); acconto (quanto devi lasciare di acconto?); disdetta (se vuoi disdire il ricevimento, quali tempi devi considerare?); mance (quelle per lo staff sono comprese nel costo complessivo?); foto (i locali hanno spesso foto di altri eventi da loro organizzati. Chiedi di vederle); cibo (prima di firmare il contratto fai una prova del cibo); contratto (leggilo bene, prima di firmarlo. Controlla che tutto sia compreso nel prezzo finale. Verifica modi di pagamento, termini nel caso di cancellazione, se l'Iva è compresa nel prezzo).
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Sposi
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L’ambientazione e gli addobbi floreali
U
na volta deciso dove si desidera festeggiare, è bene pensare a come addobbare a dovere il luogo. L’addobbo floreale dipende dal tipo di architettura delle sale, dall’allestimento dei tavoli e soprattutto, dal tipo di arredamento. In ogni caso due importanti fattori sono da valutare: innanzitutto, il tema floreale deve richiamare quello scelto per la chiesa e per il bouquet. Bisogna poi considerare l’alloggiamento: infat-
una composizione floreale grande appena dentro l’entrata del locale; un centrotavola più “importante” da riservare al tavolo del buffet e, se questo è molto lungo, anche due composizioni più piccole per le estremità. I singoli tavoli invece, dovranno fregiarsi solo con piccoli e sobri cestini di fiori adeguati alla loro misura: né troppo piccoli, né troppo grandi. Un’ idea più carina potrebbe essere quella di far creare dal fiorista (che sia abile anche nelle”mini
un unico fiore purché sia un tipo di fiore che si possa stendere piatto: a questa operazione, per esempio, si adatta benissimo una rosa senza gambo o una margherita. Se il pranzo o il buffet si tiene invece (secondo una tendenza molto in voga) in una casa di campagna con giardino o in una villa con parco, è sufficiente far sistemare le piante e i fiori esistenti da un esperto giardiniere, qualora però il risultato non fosse ancora soddisfacente, si può decidere di ag-
La scelta del tema floreale
ti, le composizioni dovranno essere necessariamente raccolte e posizionate in basso affinché non siano di ostacolo alla vista e ai movimenti degli ospiti e del personale. In tal senso, si consiglia di fissare un appuntamento con la direzione del ristorante prima del grande giorno per preparare i fiori e non creare problemi nell’organizzazione dei tavoli. Per gli interni di solito è prevista
composizioni”), dei minuscoli bouquet come fregio e supporto dei segnaposto o, piuttosto, quella di adagiare, semplicemente sul menù, un solo fiore (di solito quello preferito dalla sposa). Spesso poi, i fiori sono utilizzati per decorare la torta nuziale, posizionati dentro un vaso d’argento o, più semplicemente, sparsi delicatamente sulla torta. Una bella alternativa è quella di porre sulla torta
giungere delle ciotole o alberelli presi in affitto (possono essere anche gli stessi usati in chiesa o in municipio, purché i tempi a disposizione consentano un agevole trasporto). E nelle serate estive, il must sono le piccole candele di citronella che, adagiate lungo i sentieri del parco scelto per il banchetto circondate dall’erba e dai fiori naturali dei giardini, conferiscono un tocco di magia ad ogni tipo di ambiente (oltre ovviamente, ad allontanare i tanto temuti e odiati insetti notturni). L'addobbo floreale, oltre che in Chiesa, va messo anche in auto. Anch’esso, innanzitutto, dovrà intonarsi totalmente alla cerimonia e, naturalmente, al modello del veicolo prescelto per il trasporto dei novelli. Se la scelta cade sulla clas-
La musica
Non sempre gli artisti, che suonano al ricevimento, sono gli stessi della cerimonia nuziale. Se in chiesa un'organista ha accompagnato la solennità del momento, al rinfresco un gruppo di musica pop o rock, può animare e rallegrare meglio gli ospiti. Qui il clima non deve essere solenne, né raccolto. Quando il ricevimento si svolge all'aperto, bisogna considerare anche una valida alternativa in caso di pioggia. La musica deve rimanere un sottofondo, per non disturbare la conversazione. Gli amplificatori vanno messi a distanza debita dai tavoli. Se il ricevimento dura molto, prevedi delle pause, per non stancare. E' bene cercare un gruppo o un solista, che esegua la musica che ti piace di più. Considera anche i gusti degli ospiti, per non frastornali con melodie poco gradite. I musi-
sica carrozza con cavalli, i fiori dovranno essere molto romantici semplici, ed essenziali data l’importanza intrinseca del mezzo stesso; per le auto d’epoca e per le berline vale, in sostanza, un discorso simile: un’unica composizione più grande che verrà ada-
cisti professionisti hanno un vasto repertorio capace di accontentare molte richieste. Gli artisti dovrebbero essere vestiti in modo adeguato al tipo di ricevimento. Concorda con loro di restare fino alla fine del rinfresco. Controlla la loro disponibilità. Non sarà difficile, perché solitamente sono pagati a ore. Per evitare equivoci, chiedi una scaletta dei brani suonati e concorda eventuali modifiche. Cercali almeno con 6 mesi di anticipo, e conferma la prenotazione 3 mesi prima delle nozze. Recati insieme ai musicisti nei locali dove si terrà il ricevimento. Assicurati che venga messo a disposizione quanto occorre: spazio, energia elettrica, illuminazione. Se non vuoi ricorrere alla musica dal vivo, un'alternativa è il disk jockey. I professionisti dispongono di un'ampia scel-
giata in alto sul retro dei sedili posteriori (allo scopo di renderla visibile per gli scatti delle foto e per i passanti che potranno così applaudire i novelli sposi!)) e, a discrezione, una più piccola da sistemare sul cruscotto (lato passeggero).
ta di brani. Possono mettere a disposizione anche l'installazione di un impianto luci. Anche con il Dj concorda la lista dei brani. Informati sulla sua disponibilità a rimanere fino a fine ricevimento. Deve essere vestito in modo adeguato. E' bene che si incontri con il gestore del locale e abbia a disposizione quanto è necessario. Fai attenzione che si accordi sul volume con il padrone del locale. Se preferisci avere per il ricevimento musica classica, puoi concordare brani da camera, con quartetto d'archi o una piccola formazione orchestrale. Si trova trio a 500 e quartetti a 1200 euro, le orchestre di solito superano i 1.500 euro. Soprano o tenore Puoi farli venire da soli o in coppia. Creano un'atmosfera suggestiva Pianoforte e violino. Sono una valida alternativa e sono sufficienti per accompagnare con stile il ricevimento. Ballo dopo cena. Puoi stabilire una serata danzante in un salone, per festeggiare con gli invitati. Non necessariamente il ballo si svolge il giorno delle nozze. Fissa l'orario dopo le 21,30. Non devi obbligatoriamente offrire la cena, ma disponi qualcosa al buffet nel luogo della festa. Offri a tutti la torta nuziale. Le danze iniziano subito e possono proseguire anche dopo la partenza degli sposi.
Per le auto più moderne e sportive o anche spiritose invece, non esistono regole precise: saranno gli sposi stessi a personalizzarle (con fiori e nastro) in base al proprio gusto a al proprio piacimento ma sempre con la supervisione di un fiorista esperto.
Taccuino
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numeri utili Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Panfilo Nuvolone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 10 Febbraio 2010
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio 2010
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 Via Don Mosconi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Febbraio 2010
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Impianti Carburanti Aperti nei giorni festivi Con Presenza Fisica Del Gestore
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Via S. Omobono Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio
domenica 7 SHELL – V. Giuseppina 161 AGIP – Via Brescia, 219 SHELL – Via Mantova, 66/A
• Via Don Mosconi: cantiere per la realizzazione degli allacci alla rete del teleriscaldamento (Fine lavori: 15 febbraio 2010). • Via Panfilo Nuvolone: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 10 febbraio 2010). • Via Robolotti: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: 31 marzo 2010).
numeri utili Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via S.Rocco (tratto V.Cremonella-ponte Cavo Cerca): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 5 febbraio 2010).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 28 febbraio 2010).
METEO WEEK-END • Temperature Massime Previste In Lombardia Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 4 10 10 Brescia 5 9 9 Como 4 12 11 CREMONA 4 9 9 Lecco 5 13 12 Lodi 5 9 9 Mantova 6 9 8 Milano 4 11 11 Pavia 4 9 9 Sondrio 2 10 10 Varese 2 11 10
sabato 6 febbraio 2010
domenica 7 febbraio 2010
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
giornale di Cremona E supplemento: il piccolo giornale del cremasco direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 4 Febbraio ore 22
Farmacie di turno Dal 5 al 12 Febbraio 2010
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
Via S. Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 5 Febbraio
Distretto di Crema
Distretto di Cremona Cremona - FARMACIA 12 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Via Giordano, 125 26100 Cremona Mappa Tel. 0372 29724
Formigara CACCIAPUOTI FABIO Via Roma, 28 26020 Formigara Tel. 0374 78028
Soresina LOMBARDINI GHEZZI Via Genala, 16 26015 Soresina Tel. 0374 342483
Casaletto Vaprio TRABALZINI PAOLA Via Regina della Pace, 6 26010 Casaletto Vaprio Tel. 0373/274922
Montodine BERNELLI ANDREA Via Benvenuti, 26 26010 Montodine Tel. 0373 66109
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 8:30 - 12:30 Pomeriggio: 15,30 - 19,30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Cremona - FARMACIA 7 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Via Dante, 104 26100 Cremona Tel. 0372 460135
Pieve San Giacomo CAUZZI EMANUELE Via Mazzini, 2 26035 Pieve San Giacomo Tel. 0372 64323
Crema BRUTTOMESSO BRUNO Via Verdi, 6 26013 Crema Tel. 0373 256286
Pandino TACCANI GIULIO Via Umberto I, 49 26025 Pandino Tel. 0373 90017
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale NO
Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ POMERIGGIO
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Crema sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
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Televisione&Cinema
Venerdì 5 Febbraio 2010
Programmi Televisivi da Sabato 6 a Venerdì 12 Febbraio 2010
Nuova edizione del programma che parla di tanti protagonisti dello schermo
Matricole & Meteore è tornato D a un paio di settimane è tornato su Italia 1 “Matricole & Meteore”, programma in qualche modo ‘vintage’ (termine molto in voga negli ultimi tempi...) che ripropone ai telespettatori gli esordi dei personaggi tv ormai punti fermi nei palinsesti della nostra tv e quelli che son sopravvissuti qualche mese o poco più. Non si tratta dell’ennesima replica delle puntate realizzate fin dal lontano 1998, ma di un ciclo nuovo di zecca che vede alla conduzione Nicola Savino, reduce da Colorado. Con lui Juliana Moreira, l’immancabile compagno di lavoro Digei Angelo e un gradito ritorno, che farà felici i 30-40enni,
I conduttori Savino e Digei Angelo sono affiancati di Juliana Moreira
I lato due dei conduttori della nuova edizione di “Matricole & Meteore” in onda su Italia 1: Nicola Savino e Juliana Moreira
sabato 6
raiuno
raidue
raitre
la 7
10.40 11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.10 17.45 18.50 20.00 20.35 21.30 00.40 02.45
Tuttobenessere occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Telegiornale Easy driver le amiche del sabato.Var Tg 1. Che tempo fa A sua immagine-Tg 1 L.I.S. Passaggio a Nord-Ovest l'eredita'. quiz Telegiornale/rai Sport Affari tuoi ballando con le stelle.var cinematografo frankenweenie. Film
domenica 7 Lunedi’ 8 10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.45 00.25 01.45
LInea verde orizzonti a sua immagine. Attualita' ss messa-recita dell'angelus Linea verde TG1 Telegiornale/Focus domenica in. l'arena. Var domenica in. 7 giorni. Var l'eredita'.quiz Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Varieta' c'era una volta la citta' dei matti. Film speciale tg1. Attualita' applausi. Varieta' sette note - musica
06.30 06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.10 23.15
tg1 telegiornale/cciss unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta.Attualita' l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' c'era una volta la citta' dei matti. Film tg1 Telegiornale porta a porta. Varieta'
06.30 06.45 10.10 11.00 12.20 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 23.20 01.35
tg1 telegiornale/cciss unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta.Attualita' l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' io e mio figlio 2.Fiction Tg1 - telegiornale porta a porta. Varieta' sottovoce
Da domenica 31 gennaio su Raitre è tornata “Presadiretta”, la trasmissione di approfondimento firmata da Riccardo Iacona, Francesca Barzini e Domenico Iannacone. Nelle sei puntate che formano il nuovo ciclo di inchieste si parla di sfratti (come nella prima puntata), privatizzazione dell’acqua, dell’istruzione e dei tagli alla scuola, delle energie rinnovabili, della riforma della giustizia e della ricostruzione dell’Aquila quasi un anno dopo il terremoto. Come nella precedente edizione, alla squadra di inviati composta da Sabrina Carreras, Vincenzo Guerrizio, Lisa Iotti, Alessandro Macina, Danilo Procaccianti, Vincenzo Saccone, Elena Stramentinoli e Cinzia
mercoledi’ 10 09.35 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 23.00 23.20 01.35 03.00
linea verde meteo verde verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale calcio. Fiorentina - Inter Tg1- telegiornale porta a porta. Varieta' sottovoce l'anno prossimo...vado a letto alle dieci. Film
Torriglia, si affianca un gruppo di film maker indipendenti (Silvia Luzi, Manolo Luppichini e Fabio Caramaschi), che contribuiscono a sviluppare il racconto delle puntate con immagini inedite e servizi molto particolari. Il conduttore Riccardo Iacona (nella foto) ha assicurato che nella trasmissione non ci sarà alcun commento dei politici: «Non penso che si possa affidare solo a loro il racconto della realtà. Bisognerebbe aumentare gli spazi delle inchieste in tv. Se sottraiamo le questioni politiche e le emergenze sociali al dibattito ideologico e andiamo a vedere le cose come stanno nella realtà, permettiamo al pubblico di farsi un’opinione diretta». Raitre, domenica ore 21.30
giovedi’ 11 06.45 10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.25 01.10 01.55
unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' don matteo 6. Fiction Tg1 - telegiornale porta a porta. Attualita' Tg1 notte/focus sottovoce. Attualita'
venerdi’ 12 06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 03.50
tg1 telegiornale unomaTtina. Attualita' verdetto finale. att occhio alla spesa. att la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. att l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' i raccomandati. varieta' Tg1 - telegiornale tv7 attualita' il gatto a nove code. F
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11.00 i fatti vostri. Attualita' 13.00 tg2 - costume - medicina 33 13.50 medicina 33. rubrica 14.00 il fatto del giorno. Att 14.45 italia sul 2. Varieta' 16.10 la signora del west.Telef 17.40 art attack. Varieta' 18.05 tg 2 - flash/sport 19.00 secondo canale 19.35 squadra speciale cobra 11 20.25 lotto - tg2 notizie 21.05 annozero. Attualita' 23.35 sunshine. Prosa 01.10 tg parlamento. Attualita' 01.20 the dead zone.Telefilm
09.45 tracy & polpetta.Sit-com 10.00 tg 2 punto.it 11.00 i fatti vostri. Attualita' 13.00 tg2 - costume e societa' 13.50 tg2 eat parade. Attualita' 14.00 il fatto del giorno. att 14.45 italia sul2. varieta' 16.10 la signora del west. Film 17.40 art attack. varieta' 18.05 tg2 flash L.I.S. 19.00 secondo canale 19.35 squadra speciale cobra 11 20.30 tg2 notizie 21.05 desperate housewives.t 22.40 brother & sister. tf
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12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.20 24.00
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09.15 09.50 12.30 13.00 14.05 16.05 17.05 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.35 01.00
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09.15 10.15 10.25 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 18.00 19.00 20.00 21.10 22.15 23.20 00.20
omnibus life/punto tg due minuti un libro. Att matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 jag - avvocati in divisa.Tel l'ammutinamento.film mac gyver. Telefilm la 7 doc relic hunter. Telefilm murder call. Telefilm tg la7- otto e mezzo. Att mamma ho perso l'aereo s.o.s. tata. Reality Show s.o.s. adolescenti the L world. Telefilm
10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.45
due minuti un libro. Att l'ispettore tibbs. Telefilm due south. Telefilm Tg La7 - sport 7 jag - avvocati in divisa.Tel sam whiskey. Film mac gyver. Telefilm la 7 doc relic hunter. telefilm murder call. telefilm tg la7 otto e mezzo. Attualita barbareschi sciock. Att effetto domino. Economia tg la7
06.45 mattina in famiglia 10.05 ragazzi c'e' voyager.Varieta' 10.40 a come avventura. Att 11.30 mezzogiorno in famiglia 13.00 tg2 giorno/motori/meteo 13.45 quelli che..apettano.Variet 15.30 quelli che il calcio e..story 17.05 stadio sprint. Sport 18.00 tg2 - Notizie/Meteo 18.05 90° minuto. Sport 19.00 secondo canale 19.35 squadra speciale cobra 11 20.30 tg2 Notizie 21.00 ncis. Telefilm 21.50 castle. Telefilm
10.00 tg 2 punto.it 11.00 i fatti vostri. Attualita' 13.00 tg2 - costume e societa' 13.50 medicina 33. rubrica 14.00 il fatto del giorno. Att 14.45 italia sul 2. Varieta' 16.10 la signora del west.Telef 17.40 art attack. Varieta' 18.05 tg 2 - flash L.I.s./sport 19.00 squadra speciale cobra 11 20.30 tg2 notizie 21.05 cold case. Telefilm 21.45 senza traccia. Telefilm 22.30 criminal minds. Telefilm 02.30 senza scampo. Film
11.45 tgr agricoltura. Att 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 12.25 tgr settimanale. Attualita' 13.30 tgr mediterraneo. Att 14.00 tgr regione meteo -tg3 14.20 tg3 pixel 14.50 tgr ambiente italia-flash 15.55 sabato sport. Sport 18.10 90° minuto serie B 19.00 tg3 - Tg Reg - tg3 meteo 20.00 blob / che tempo fa 21.30 ulisse - il piacere della scoperta. Documentario 23.25 tgr regione 23.45 correva l'anno. Doc
11.15 TGR buongiorno europa 11.45 TGR regione europa. Att 12.00 tg3 sport - tg3 persone 12.25 telecamere 12.55 racconti di vita.Attualita' 13.25 passepartout. Attualita' 14.00 Tg 3 - tgr - meteo -in 1/2 h 15.00 tg3 regione flash l.i.s. 15.05 alle falde del kilimangiaro. Attualita' 18.00 per un pugno di libri.Quiz 19.00 Tg Regione - tg3 - meteo 20.00 blob/che tempo fa. var 21.30 presadiretta. Attualita' 23.40 tatami. Attualita'
12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.10 24.00
09.15 10.10 12.00 12.30 13.00 15.00 17.00 18.00 20.00 20.30 21.35 23.30 00.45
06.00 07.30 10.10 10.30 12.30 13.00 14.05 16.05 18.00 20.00 20.30 21.35 23.55
09.15 09.50 12.30 13.00 14.05 16.05 17.05 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.40 01.05
tg la7 - meteo omnibus live/rewind la settimana. Attualita' la vena d'oro.Film tg la7 - sport 7 l'ispettore tibbs.Telefilm miss agathe, con lei non si scherza. Telefilm la regina di spade. Tel milady - i quattro moschettieri. Film tg la7 s.o.s tata. Reality show il colore della liberta'.F reality. Attualita'
Martedi’ 9
Domenica le inchieste di “Presadiretta”
10.00 tg 2 punto.it 11.00 i fatti vostri. Attualita' 13.00 tg2 - costume e societa' 13.50 medicina 33. rubrica 14.00 il fatto del giorno. Att 14.45 italia sul 2. Varieta' 16.10 la signora del west.Telef 17.40 art attack. Varieta' 18.05 tg 2 - flash L.I.s./sport 19.00 squadra speciale cobra 11 20.00 il lotto alle otto. Varieta' 21.05 l'ultimo samurai. Film 23.50 justice - nel nome della legge. Telefilm 01.05 Tg2 parlamento.Attualita'
11.35 mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 dribbling. Sport 14.00 il triangolo delle bermuda. Film 16.25 giardini e misteri. Telefilm 17.10 sereno variabile.Attualita' 18.00 Tg2 18.10 primavel. Telefilm 19.00 squadra speciale cobra 11 19.50 classici disney. Cartoni 20.25 estrazioni del lotto/Tg2 21.05 Cold case. Telefilm 22.45 sabato sprint. Sport 23.30 tg 2 notte
omnibus life week end l'ispettore tibbs.Telefilm innovation. Attualita' tg la7 - sport 7 detective extralarge - miami killer. Film stargate sg 1. Telefilm rugby. Prepartita rugby. Irlanda - Italia tg la7 chef per un giorno l'ispettore barnaby.Tel cuorck - Viaggio al centro della coppia.Var tg la7 / M.O.D.A
quello di Uan, il pupazzo rosa simbolo di Italia 1 negli anni ’80 che tenne a battesimo Paolo Bonolis e Licia Colò nelle prime stagioni di “Bim Bum Bam”. La trasmissione è partita il 21 gennaio e, come detto, i filmati inediti rendono la trasmissione certamente più interessante. Chi ha visto le prime puntate, si sarà infatti reso conto che non si tratta di un rimontaggio delle puntate già trasmesse di “Meteore” (in onda su Italia 1 nel 1998 e nel 1999 con la conduzione di Gene Gnocchi) e di “Matricole” (trasmesso per la prima volta nel 1998, con quattro diverse edizioni, l’ultima datata 2001). Questa volta si scava nel passato di personaggi più ‘recenti’, svelandone i primi passi e si esplora tutta una nuova costellazione di meteore che negli anni hanno fatto capolino in tv, conquistando una notorietà fulminante che non ha risparmiato loro un mesto ritorno a casa. I CONDUTTORI Nicola Savino e Digei Angelo, coppia emigrata da “Scorie”, in onda dopo il reality di Raidue e approdata in autunno a Colorado, sono accompagnati da Juliana Moreira, la classica bellezza immancabile nei programmi di intrattenimento. Italia 1, giovedì ore 21.30
Alice in Wonderland
cinema programmazione settimanale Cremona Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Avatar (3D) • Tra le nuvole • Io, loro e Lara • Nine - Cuccioli • Baciami ancora • La prima cosa bella • Alvin Superstar 2 • Il quarto tipo
crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Avatar 3d-2d • Paranormal Activity • Baciami Ancora • Alvin Superstar 2 • Tra Le Nuvole
Cine Chaplin (0372-453005) • Baciami ancora Lunedì Rassegna • Motel Woodstock Filo (0372 411252) • Il Concerto Lunedì e Martedì • Teatro
- Lunedì - Ora o mai più Segreti di Famiglia - Martedì - Cineforum Il Nastro Bianco - Mercoledì - Over 60 Baciami Ancora - Giovedì - Cineforum Il Riccio
Tognazzi (0372 458892) • Alvin Superstar • Paranormal Activity • Avatar
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Il Concerto • An Education • Adam • Bright Star • Paranormal Activity
Alice Kingsleigh è una giovane 19enne che s’interroga sul proprio futuro. E’ un’anima indipendente che non sa come conciliare i suoi sogni con le aspettative delle persone che la circondano e si sente intrappolata nella ristrettezza che caratterizza la mentalità delle donne aristocratiche nella Londra vittoriana. In seguito alla morte del suo amatissimo padre, prende parte a una festa in giardino con la madre e la sorella, organizzata a sua insaputa perché l’arrogante e monotono Hamish Ascot possa formularle la sua proposta di matrimonio. Durante la festa Alice intravede un Bianconiglio che indossa un panciotto e un orologio da tasca, procedere a passo svelto e affannosamente. Corre allora per raggiungerlo, ma cade nella sua tana e precipita nel Sottomondo, un luogo fantastico che aveva già visitato da bambina...
Regia: Tim Burton • Genere: Fantastico
CINEMA - Protagonisti una coppia e la loro casa infestata da un’entità malefica
Orel Peli propone un film sul paranormale
Esce in Italia il 5 febbraio, distribuito dalla Filmauro di Aurelio & Luigi De Laurentiis, il fenomeno Paranormal Activity. Prodotto, diretto e sceneggiato da Oren Peli, con un budget di appena 15mila dollari, il film è diventato un vero e proprio caso cinematografico negli Usa dove, in meno di un mese, ha sbancato i botteghini e con-
canale 5
italia 1
rete 4
quistato il primo posto al box office con un incasso di oltre 64 milioni di dollari. LA TRAMA Paranormal Activity ha per protagonista una giovane coppia interpretata da Katie Featherston e Micah Sloat. Convinti che la propria abitazione sia infestata da un’entità malefica, i due decidono di installare una telecamera e filmare quanto avviene nella loro stanza da letto mentre stanno dormendo. Il film è il racconto, spaventosamente realistico, di quello che accade nella loro stanza di notte: 90 minuti di puro terrore. IL REGISTA Ex programmatore di videogiochi di origini israeliane, immigrato negli Stati Uniti a 19 anni, Oren Peli è alla sua prima esperienza come regista. Per Paranormal Activity si è ispirato a un evento da lui vissuto in prima persona quando si è trasferito con sua moglie in una nuova casa a San Diego. Per dirigerlo gli sono bastati una sola settimana di riprese, una telecamera ad alta definizione, la propria casa a fare da location, una troupe costituita da se stesso, la moglie, il suo migliore amico e una truccatrice.
Genere: Horror
di Oren Peli
Cast: Amber Armstrong, Micheal Bayouth, Katie Featherston, Mark Fredrichs, Randy McDowell, Tim Piper, Micah Sloat. Durata: 86 minuti • Produzione: Blumhouse Productions - Usa 2007..
di Giovanni Biondi La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. In questa puntata tratterà: • Riflessione sulle elezioni regionali e sul ruolo della Regione sul territorio; • Il ricorso al Tar dei comuni contro la discarica di amianto di Cappella Cantone; • Valutazione sull’organizzazione del personale della Provincia di Cremona. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.
sabato 6
domenica 7
Lunedi’ 8
Martedi’ 9
06.00 Tg 5 Prima pagina 08.00 tg5 mattina - traffico 08.50 loggione. Musicale 10.50 per incanto o per delizia.F 13.00 tg5 - meteo 5 13.40 riassunto grande fratello 14.00 amici. Talent Show 16.00 verissimo. Attualita' 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia.Varieta' 21.10 io canto. Talent Show 24.00 io canto e poi. Talent Show 00.55 mai dire grande fratello 02.45 the perfect husband. Film
08.00 tg5 mattina 08.50 le frontiere dello spirito 09.45 verissimo. Attualita' 12.30 grande fratello. Reality Show 13.00 Tg5 telegiornale - meteo 5 14.00 domenica 5. Varieta' 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 telegiornale - meteo 5 20.40 striscia la domenica.Var 21.30 amici. Talent Show 00.30 riassunto grande fratello 01.30 tg5 notte/meteo 5 02.00 mediashopping 02.15 gun shy - un revolver in analisi.Film
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.20 01.00
mattino cinque. Attualita' forum Tg5 - meteo 5 beautiful. soap grande fratello. Reality Show centovetrine. Telefilm uomini e donne. Reality Show amici. Talent Show pomeriggio cinque. Att chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' grande fratello. Reality Show mai dire grande fratello Tg 5 notte/meteo 5
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mattino cinque. Attualita' forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap grande fratello pillole. RS centovetrine. Telefilm uomini e donne. Reality Show amici. Talent Show pomeriggio cinque. Att chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' zelig. Varieta' matrix.film amici. Talent Show
08.40 09.55 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
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08.00 09.55 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
tg5 mattina - mattino 5 grande fratello pillole. RS forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap grande fratello Pillole centovetrine. Telefilm uomini e donne. Reality Show amici. Talent Show pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' scusa ma ti chiamo amore.F terra! Attualita'
08.00 08.40 10.00 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
tg5 mattina mattino cinque. Film tg5 - ore 10 forum. Attualita' Tg5 - meteo 5 beautiful. soap centovetrine. Telefilm uomini e donne. Reality Show amici. Talent Show pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' tutti per bruno. fiction matrix. Attualita'
07.00 11.05 11.35 12.25 12.45 13.40 14.00 16.35 18.15 18.30 19.00 19.25 21.10 23.05
cartoni - cotto e mangiato.At e alla fine arriva mamma tv moda. Varieta' studio aperto - meteo studio sport - tg com til death. Telefilm batman - forever. film piccola peste si innamora.Film quelli dell'intervallo.Tel studio aperto/meteo mr been babe va in citta'. film merlin. Telefilm blade trinity. film
07.00 07.40 10.55 11.20 12.25 13.00 13.50 16.30 18.30 19.00 19.50 21.25 23.25 01.35
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l’ultimo samurai
mercoledi’ 10 giovedi’ 11
léon
Martedì 9 • Raidue ore 21.10
Giovedì 11 • Rete 4 ore 21.10
Il capitano Woodrow Algren, veterano della guerra civile, giunge in Giappone alla fine del 1870 per addestrare le truppe dell'imperatore Meiji che si preparano ad eliminare gli ultimi samurai. Quando Algren viene catturato dagli stessi samurai, impara il codice guerriero da Katsumoto, capo dei samurai, e decide da quale parte del stare....
Un poliziotto corrotto di New York, uccide un'intera famiglia. Si salva solo la dodicenne Mathilda grazie all'intervento di un sicario, Lèon. La ragazzina é decisa a farsi insegnare il mestiere per vendicare i suoi, Lèon riesce a dissuaderla, ma allo stesso tempo dovrà proteggerla dal poliziotto che la perseguita.
Con: Tom Cruise, Ken Watanabe.
i FILM in TV
Con: Jean Reno, Gary Oldman, Natalie Portman.
venerdi’ 12
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Venerdì 5 Febbraio 2010
cultura&spettacoli
“Giorni felici” di Beckett sul palco del Ponchielli
S
di Federica Ermete
abato 6 e domenica 7 febbraio, alle 20.30, l’appuntamento al Teatro Ponchielli è con la prosa. In scena “Giorni felici”, un classico di Samuel Beckett, proposto nella versione progettata dalla “Change Performing Arts”, commissionata da “Spoleto52 Festival dei 2 Mondi” e ”Grand Théâtre de Luxembourg”, e prodotta da “Crt Artificio di Milano”. In questa commedia, scritta nel 1960/61, il drammaturgo irlandese esplora un soggetto melanconico, intriso di umorismo, che oggi, ancor più di ieri, richiama l’attenzione e smuove gli animi. La protagonista è Winnie, una donna di mezza età, interrata fino alla vita in un tumulo. Robert Wilson, regista di quest’allestimento, interpretata la visione di questo stato rappresentandola come un’eruzione nell’asfalto. La parte inferiore del corpo della donna è immobile e nascosta alla vista; Winnie comunica unicamente con le braccia, le mani, il viso, le parole e i suoi occhi pieni di espressività. Nonostante tutto, la forza di Winnie sta nel cercare di tramutare ogni giorno, in un giorno felice. Essa cerca di trovare momenti di felicità attraverso rituali che lei stessa ha creato. Particolarmente importante per la donna, è la presenza del marito Willie, che dimostra affetto nei suoi confronti nonostante sia di poche parole. Wilson, definito dal New York Times, “una pietra miliare del teatro sperimentale
Sabato e domenica sera in scena un classico del drammatutgo irandese
Un momento dello spettacolo che vede protagonista Adriana Asti (foto Luciano Romano)
mondiale”, spiega il suo amore per questa commedia definendola “allo stesso tempo molto semplice ed estremamente complessa”. Della sua messinscena spiega: «Vedo lo spazio come una giungla di asfalto e Winnie vi è intrappolata. Le linee sono molto severe, nette. Blu e nere. Ma c’è anche un paesaggio magico… una sorpresa». Nel ruolo della protagonista si può
ammirare, in una magistrale interpretazione, Adriana Asti, icona del teatro italiano. Di lei Wilson ha avuto modo di dire: «E’ la prima volta che lavoro con Adriana. La comicità è tutta questione di ritmo e Adriana ha uno straordinario senso del ritmo, il che significa che è anche una grandissima attrice comica. Adoro i suoi enormi occhi, che sono sempre in ascolto».
‘Noi amiamo William Shakespeare’ a Soresina
Domenica 7 febbraio, la rassegna Teatro Amatoriale organizzata dal Teatro Sociale di Soresina ospita la compagnia Teatro Ermicama che si esibisce in “We love W. S. - Noi amiamo William Shakespeare”. Con testi e regia firmati da Lisanna
Marcarini, lo spettacolo nasce dall’esperienza di un laboratorio teatrale, studiato e messo a punto per bambini, condotto dalla stessa Marcarini. La regista ha avuto modo di approfondire gli aspetti fondanti della sua opera con queste parole: «La
voglia di fare e la forte motivazione che animava gli aspiranti attori ci hanno fatto pensare ad uno spettacolo che potesse far scoprire loro il mondo del teatro adulto e metterli alla prova con qualcosa che fosse ‘da grandi’. Chi meglio di Shakespeare
poteva permetterci di lavorare con le emozioni, entrare dentro trame intricate con finali non sempre felici ma sicuramente non scontati». Con veloci cambi di scena, gli attori sono chiamati a vestire i panni di più personaggi. Info: 0374-349414.
sporcizia, riesce con un trucco a far cambio con la sorella, ma poco dopo rende invivibile anche la verde isola di Linda. Resta solo un modo per risolvere questa brutta situazione: far imparare a Glenda le corrette regole per vivere in armonia con l’ambiente. Linda allora, con l’aiuto dei bambini, spiega a Glenda come fare la raccolta differenziata, come risparmiare energia e acqua e come ridurre l’inquinamento. Sotto forma ludica, vengono dunque proposte una conoscenza ed una coscienza di carattere ambientale che permette di avere, sin da piccoli, delle regole e dei comportamenti di attenzione nei confronti della raccolta differenziata e delle problematiche legate all’ambiente. Ad arricchire lo spettacolo,
Secondo appuntamento della rassegna organizzata dall’Associazione Teatro e Musica di Castelleone e dal Teatro del Viale di Castelleone. Domenica 7 febbraio alle ore 17 nel Centro culturale Aldo Moro in via Palestro a Orzinuovi (Bs) va in scena “L’amico albero” con la Compagnia Teatro-daccapo. Spettacolo è rivolto ai bambini e alle loro famiglie perché possano trascorrere un piacevole pomeriggio a teatro con una compagnia capace, con l’utilizzo della finzione scenica e della narrazione, di strappare sorrisi e far riflettere su tematiche sempre attuali. LA TRAMA Bramo l’ha proprio pensata bella. Una festa a sorpresa per festeggiare il compleanno di Brocco. I due giardinieri raccontano la storia di Leone Alberone, il più grande e il più anziano tra gli alberi del parco che ospita personaggi a dir poco bizzarri: i Folletti ballerini, pronti come ogni mattina a svegliare l’Alberone, Farfafoglia la foglia che abita nella chioma di Leone, invidiosa dei colori delle farfalle, Il Signor Quattrostagioni che dona i suoi colori. Fanno la loro apparizione, risalendo dalle gallerie che corrono tra le intricate radici di Leone, Pico Lombrico e Talpa Felpa.
Misteriosamente e chissà da dove si è avvicinato il terrificante Gran Deserto che con il suo potere minaccia tutto il giardino. La situazione è gravissima. Non
c’è che da compiere un avventuroso viaggio per arrivare fino da Mastro Linfa l’unico in grado di suggerire la soluzione del problema. Con i suoi consigli, Brocco, Bramo e tutti i bambini, sconfiggono il pericolo e possono concludere la storia con il migliore lieto fine e con l’impegno di affezionarsi e diventare “amici” di un albero. Adesso la festa di compleanno può proprio continuare...
“Marat-Sade” a Casalmaggiore
rendendolo un evento unico, ci sono le musiche e le canzoni originali, i costumi variopinti e le scenografie suggestive. La messa in scena, come tutti gli eventi della rassegna, è promossa dal Centro Teatrale Corniani con il contributo di Aem Cremona, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Ambientali e di Gestione dello Smaltimento Rifiuti e Impianti di Trattamento. L’ingresso è gratuito.
Visite guidate ai luoghi del Genovesino
Considerata l’entusiastica risposta del pubblico continua, per tutte le domeniche di febbraio, il progetto “Di musica e arte, di peste e guerre: il Seicento a Cremona al tempo del Genovesino’, visite guidate gratuite, nei luoghi di Cremona dove sono conservati i dipinti di Luigi Miradori detto il “Genovesino”. Scopo dell'iniziativa è promuovere il patrimonio culturale cremonese ed incentivarne la fruizione da parte dei cittadini. Il percorso inizia alle 15 dalla Pinacoteca
‘L’amico albero’ per i bambini
Sabato sera con “La Compagnia della Fortezza”
“Ecofiaba” insegna il rispetto ambientale Domenica 7 febbraio, alle ore 16.30, il Teatro Monteverdi di Cremona ospita un altro spettacolo della rassegna “Cremona dei bambini d’inverno”, giunta quest’anno alla terza edizione. A far trascorrere una piacevole domenica ai più piccoli e ai loro genitori, c’è la Compagnia Gruppo Panta Rei che, guidata dal regista Federico Corona, mette in scena “Ecofiaba” (nella foto), uno spettacolo ideato per spettatori di età compresa tra i 3 e i 10 anni. Sul palcoscenico vengono messi a confronto gli atteggiamenti di due sorelle che vivono in due piccole isole vicine: l’isola di Linda è ordinata, verde e feconda; l’altra, quella in cui vive Glenda, è invece inquinata, disordinata e maleodorante. Glenda, stufa di vivere nella
Organizzato dal Teatro del Viale
del Museo Civico; dopo la visione delle opere custodite in Palazzo Affaitati, l’itinerario prosegue a Palazzo Comunale per ammirare le due grandi tele locate nel Salone dei Quadri. La terza tappa, in Cattedrale, è con le storie di San Rocco; conclusione nella chiesa di Sant’Imerio, col capolavoro recentemente restaurato. I partecipanti pagano solo il biglietto d’ingresso in Pinacoteca; il servizio di visita è sostenuto da Linea Group Holding ed Aem Spa.
Sabato 6 febbraio alle ore 21 torna, dopo quattro anni, al Teatro Comunale di Casalmaggiore La Compagnia della Fortezza, con “Marat-Sade”, spettacolo (nella foto) che nel 1993 si è aggiudicato importanti riconoscimenti: migliore spettacolo dell'anno e Premio Speciale Ubu alla Compagnia per l'impegno collettivo nella ricerca e nel lavoro drammaturgico. Sul testo dello scrittore e drammaturgo Peter Weiss, gli attori sono i detenuti del carcere di Volterra, guidati dal regista Armando Punzo. Il testo pone Marat, l’uomorivoluzione, di fronte a De Sade, l’uomo-trasgressione, l’uomo liberato. La scena polverosa è costruita con tubi innocenti, quasi fosse un cantiere. La libertà e la rivoluzione diventano ossessione dei reclusi in manicomio, che girano in circolo senza riuscire a trovare la via d’uscita, la propria strada, avvolti da musica ossessiva e martellante. «Durante le ultime battute della recita - spiega il regista - la situazione sfugge al controllo dei guardiani e del direttore che, nel caos generale, è obbligato a far calare il sipario, mentre Sade, alato, ride trionfante, facendoci intuire che l'epilogo non è casuale. Oltre la
rappresentazione c’è il caos, sembra suggerirci, ma anche il fermento di una nuova vita in embrione che fa paura, terrorizza per la sua incontrollabilità. Ed è per questo - conclude - che sarà necessario calare il sipario, nasconderla alla vista del pubblico, soffocarla, censurarla». Il progetto Laboratorio Teatrale nel carcere di Volterra nasce nel 1988 sotto la direzione di Armando Punzo; alla Compagnia, invitata nei prin-
cipali teatri e festival italiani, è riconosciuto il ruolo di esperienza pilota nell'ambito del sistema penitenziario. Gli spettacoli sono rappresentati all’interno dell’Istituto di Volterra, aperti alla comunità esterna per favorire l’integrazione e la conoscenza delle problematiche poste dalla detenzione, ma anche in tournèe. Sono inoltre incentivate le collaborazioni con università e scuole nonché i gemellaggi con analoghe realtà straniere.
Cultura & Spettacoli
S
di Federica Ermete
Sabato 6 febbraio alle ore 17.30, presso le Sale del Podestà di Soresina, viene inaugurata la mostra di Gianfilippo Filippini dal titolo “La poesia del peltro”. La rassegna si propone di avvicinare il pubblico all’antica arte del peltro; a tal proposito, è infatti presente uno spazio, realizzato sotto la supervisione di Roberto Dellanoce, in cui vengono illustrati strumenti e materiali di lavorazione. L’esposizione è curata, così come la brochure introduttiva, dall’esperto Simone Fappanni, mentre l’allestimento dagli architetti Cecilia ed Ilaria Iacchetti. L’amore per il peltro sta alla base della ricerca creativa dell’artista di Annicco che, dopo essersi formato ai corsi di disegno del professor Enea Ferrari, è diventato un eccellente cesellatore professionista, ricevendo importanti commesse da ditte e da privati. Con la sua grande esperienza e la sua abilità, l’artista si rivela sempre in grado di fondere, con la propria creatività, le richieste delle tante persone che hanno varcato la soglia del suo studio-laboratorio. Simone Fappanni spiega: «Dei lavori di Filippini stupisce, anzitutto, la precisione di ogni dettaglio che li rende perfettamente armoniche, tanto che ogni possibile inter-
Venerdì 5 Febbraio 2010
L’esposizione s’intitola “La poesia del peltro”. Sabato l’inaugurazione
Le opere di Filippini in mostra a Soresina
Sopra una stampa in peltro, materiale protagonista della mostra
vento successivo risulterebbe superfluo se non addirittura in grado di comprometterne l’equilibrio. Ciò si evince osservando uno dei soggetti che ha affrontato con maggio-
re frequenza: i fiori. Il lavoro che si nota osservando da vicino i piatti e i vari contenitori sbalzati è meticolosissimo: ogni petalo come ogni stelo è descritto con raffinata ele-
Pianeta Giovani
ganza e sembra davvero poggiarsi dolcemente sulla superficie metallica in cui pare incastonato. E se è vero che esiste un simbolismo floreale, l’artista annichese ne ha colto perfettamente lo spirito, ovvero quello di rivelarne la grazia e l'essenza, traducendola secondo forme plastiche che si vanno a sovrapporre come in un lungo e incessante ordito. Una tessitura che entra nel particolare esaltandolo millimetro dopo millimetro, conquistando quella brillantezza sorprendente che risulta per certi aspetti davvero inattesa. Filippini sa dove agire, conosce i tempi di attesa durante l'esecuzione, non lascia che l'improvvisazione interferisca nel suo lavoro». Durante il vernissage, l’attrice Annamaria Weitzer recita alcune poesie che, idealmente, si riferiscono alla produzione di Filippini. L’ingresso è libero.
Con la collaborazione di
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SFOGLIANDO
«L’esistenza»
a cura di Edizione Nuovi Autori
Autore: Aldo Belladonna
Riflettere. Questo è il suggerimento che l’Autore sottopone al lettore proponendo la propria libera interpretazione di aspetti sociali e politici della quotidianità che ci circonda. Una società ammalata sollecita continuamente, secondo Belladonna, uno stile di vita avido dove lusso, potere e ambizione dominano il comportamento di individui, di politici e di governi. Tutto ciò, nel tempo, implica disinteresse per ciò che di più prezioso il Signore ha regalato all’umanità: le meraviglie della natura. Da qui il discorso abbraccia il problema ecologico, di grande attualità e quello del ruolo della donna nella società di oggi. Nel racconto vengono inoltre inserite poesie che sviluppano il medesimo tema trattato in prosa. Scritta sul filo del parlato l’opera non ha altra pretesta che proporre un’idea assennata la cui esigenza è quella di essere condivisa o discussa.
http://informagiovani.comune.cremona.it
Guardare il mondo con... l’iPad
Arriva un nuovo prodotto di Apple che cambierà le nostre abitudini
Un sito dedicato a nozze e sposi
Una guida on line rivolta a tutti gli sposi per organizzare in modo semplice e veloce il giorno delle nozze. E’ on line “matrimonioItalia.it”, il portale italiano completamente dedicato al mondo delle nozze e agli sposi prodotto da “Si Edizioni”, giovane casa editrice di Salerno. La redazione di Matrimonio Italia è composta da giornalisti, copywriter e wedding planner sempre aggiornati sulle novità e le tendenze dei matrimoni. Idee, spunti, suggerimenti e tanti articoli: Matrimonio Italia è una vera e propria guida on line completa e dettagliata che aiuta gli sposi ad orientarsi nel variegato universo dei matrimoni. Molte le aziende in vetrina presenti sul sito a cui rivolgersi per pianificare al meglio le proprie nozze: con un semplice click è possibile richiedere un preventivo senza alcun impegno. Matrimonio Italia inaugura anche il suo blog e una sezione “matrimoni famosi” per tenere sempre aggiornati i propri utenti sui gossip, le tendenze e gli eventi del mondo dei matrimoni. Inoltre, grazie a Matrimonio Italia, gli sposi potranno tenersi in contatto tra loro con “Forum Sposi” il primo social network dedicato al matrimonio in cui chattare, scambiarsi opinioni, foto e video del fatidico giorno.
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di Diego Corsini
n prodotto magico, perché ogni tecnologia abbastanza evoluta sembra, secondo l’assioma dello scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke, una magia. Questo è come Steve Jobs, Ceo e cofondatore di Apple, ha voluto presentare la sua ultimissima creazione: l’atteso tablet iPad (nella foto). Un apparecchio mostrato sul palco dello Yerba Buena di San Francisco a un gruppo selezionato di 600 tra analisti e giornalisti di tutto il mondo. Le dimensioni dell’iPad dicono tutto: 680 grammi per 1,27 centimetri. Uno schermo multi-touch da 9,7 pollici («Quello che 75 milioni di utenti di iPhone e iPod touch hanno imparato già a usare», ha detto il capo del marketing di Apple, Phil Schiller). Il tentativo accolto da applausi e commenti entusiasti di creare una mitologica “terza via” dell’informatica: qualcosa a metà fra i computer portatili e i telefoni cellulari evoluti. Con la possibilità di scaricare appli-
Bimbo di 9 mesi sbalzato da auto, ma illeso Un bambino di 9 mesi è rimasto miracolosamente illeso in un incidente stradale alla periferia di Caltanissetta. L’auto su cui viaggiava coi genitori è finita contro un guard-rail e l’urto ha provocato l’apertura della portiera e la rottura del vetro. Il piccolo è stato sbalzato fuori, atterrando fra i cespugli. Per lui solo graffi e una gran paura per i familiari. Visitato in ospedale, i medici lo hanno trovato in perfetto stato. gangster in carcere, pizzini digitali su Facebook Un pericoloso gangster inglese da una prigione di massima sicurezza ha continuato a gestire il suo impero tramite la sua pagina Facebook. Negli ultimi due mesi Colin Gunn, un “padrino” mandante dell’esecuzione di una cop-
cazioni da App store (140mila) riadattabili al volo per iPad e le nuove realizzate con il kit di sviluppo messo a disposizione da oggi, con la possibilità di vedere film e telefilm in alta definizione con chiarezza e semplicità, gestire la propria musica, le proprie foto, la posta e i documenti di lavoro grazie alla suite iWork (con i programmi per la produttività di Apple: Keynote, Pages e Numbers,
pia di anziani e condannato a 35 anni di carcere, si è avvalso del sito sociale per restare in contatto con la sua rete di 565 ‘amici’ con ‘pizzini digitali’ e inviare inquietanti messaggi minatori ai suoi avversari. Obama telecronista a partita di basket Il presidente Obama ha debuttato come telecronista di basket, affiancando per alcuni minuti i due commentatori della Cbs. Si è cimentato sulla sfida tra la Georgetown University e la Duke University, classica del campionato universitario Ncaa. Obama ha impressionato i due commentatori. «Avete una carriera a vostra disposizione se le cose non dovessero andar troppo bene in quello che state facendo», ha scherzato uno dei due. «Ci potrei fare un pensierino», ha risposto Obama.
compatibili con gli equivalenti di Office di Microsoft) e infine con la possibilità di avere un apparecchio a 499 dollari senza connessione Umts, Apple ha segnato un importante punto nella creazione di questo nuovo mercato. Il nuovo tablet Apple sarà disponibile (negli Usa) in complessivamente sei fasce di prezzo, a seconda della quantità di memoria e dell’opzione di connettività prescelta. La versione più economica, con 16 gb di memoria e solo accesso a servizi wi-fi, costa 499 dollari; il modello da 32 gb costerà 599 dollari e quello da 64 gb sarà in vendita al prezzo di 699 dollari. L’iPad da 16 gb con wi-fi e accesso al network Umts partirà da 629 dollari; i modelli da 32 gb e 64 gb costeranno rispettivamente 729 dollari e 829 dollari. Negli Stati Uniti i servizi di connessione saranno effettuati in partnership con At&t, così come era stato per l’iPhone. Il costo minimo per l’accesso al network sarà di 14,99 dollari al mese per un traffico di 250 megabyte, mentre con 29,99 dollari mensili si potranno avere dati illimitati. Il dubbio, passato il momento della presentazione e all’inizio dell’atte-
“Plastic Beach”, il nuovo album dei Gorillaz (nella foto), uscirà il 5 marzo 2010 su etichetta Parlophone/Emi. L’album è introdotto dal singolo “Stylo” (con Mos Def e Bobby Womack) in onda nelle radio di tutto il mondo dallo scorso 21 gennaio. Stylo è invece disponibile in download dal 26 gennaio. Alla notizia di Stylo già sul web, Murdoc Niccals ha messo un post su Twitter: «E’ scappato fuori! E’ scappato fuori! Plastic Beach ha fatto scappare fuori il pezzo! Uno dei pirati russi ha forato la mia isola con una pallottola! Il mio singolo è scappato! Stylo!». Cinque anni dopo l’uscita di Demon Days, Murdoc Niccals e compagnia ritorna con i Gorillaz. La band ha cambiato residenza, registrando su un’isola segreta che galleggia
sa di questo apparecchio che arriverà sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo nella versione Wi-Fi in due mesi e dopo tre in quella con 3G/Umts, è se Apple riuscirà davvero a farcela un’altra volta. L’invito che l’azienda manda al mondo dei produttori di contenuti è chiari: realizzate nuove innovative soluzioni per iPad. Soprattutto nel settore editoriale, dove la competizione con Amazon e il suo Kindle è appena iniziato: grazie all’iBookstore è possibile comprare e leggere libri di cinque grandi editori statunitensi e britannici (per adesso) in formato ePub, quello aperto e condiviso anche con Google e con tutti i produttori di eBook a parte Amazon. L’arrivo del New York Times con una semplice applicazioni per vedere i contenuti del giornale - una vera e propria esperienza di “realtà aumentata” rispetto alla carta - è notevole. Ma non è detto che basti. Per adesso Apple ha segnato una direzione e ha provato a farlo con un prezzo particolarmente basso, considerato la media dei prodotti dell'azienda di Steve Jobs. Tra due mesi ci sarà il responso del mercato.
nel sud del Pacifico, un’isola di plastica HQ, fatta di detriti, macerie e resti slavati dell’umanità. Questa Plastic Beach è il punto più lontano da qualsiasi terra ferma sul pianeta, il luogo più deserto della Terra. Come band animata più famosa del mondo, i Gorillaz si sono formati nel 1998, ed
hanno venduto 12 milioni di dischi con due album Gorillaz (2000) e Demon Days (2005). Hanno raggiunto il numero 1 nelle classifiche di più di una dozzina di Paesi e hanno ricevuto premi prestigiosi come Grammy, Novello, Mtv Video Music Awards e Mtv Europe Music Awards.
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& crema
Cultura Spettacoli
Venerdì 5 Febbraio 2010
Caffè Filosofico, parola ai laureati “Teatro ragazzi” al San Domenico
Lunedi 8 febbraio appuntamento consueto al Caffè Gallery, ore 21, col Caffè Filosofico che propone una nuova serie di incontri dedicati, stavolta, a relazioni di giovani cremaschi perché espongano le loro tesi di laurea in filosofia. Inizia Luca Lunardi con una tesi sul pensiero di Nietzsche. Il titolo della relazione è “Considerazioni sul più inquietante degli ospiti”. Quello a cui Nietzsche
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di Tiziano Guerini
erfomance-evento con l’attrice Monica Guerritore al San Domenico di Crema venerdi 5 febbraio alle ore 21. Monica Guerritore vive a Roma e da tempo dedica parte del suo tempo libero a cause umanitarie. Si è vista proprio in questi giorni in televisione nel ruolo di Monica, la madre di Sant’Agostino. Ha già calpestato il palcoscenico di Crema con “Giovanna d’Arco”. La grande attrice italiana stavolta al San Domenico recita brani dalla Divina Commedia di Dante, e poesie di Pasolini, Elsa Morante, Cesare Pavese, Leopardi… Una sorta di lectio magistralis da lei elaborata. Una prova di grande teatro per una grande attrice, che già l’altra volta a Crema ha suscitando consensi entusiastici. Parlando di questa sua interpretazione, la Guerritore ha detto: «Nella mia intenzione si cela il desiderio forte di sradicare parole, testi, versi altissimi dalla collocazione “conosciuta” per restituire loro un “senso” originario e potente». L’Inferno di Dante è una discesa nell’intimo della natura umana, delle sue passioni amorose (Paolo e Francesca) e della ferocia
si riferisce “si aggira da tempo per la casa, invisibile e strisciante, spogliando e riducendo l’attribuzione di senso al qui e ora, all’utilità pratica ultraveloce, all’autoaffermazione di sé e alla banalizzazione del gesto”. In una parola al trionfo inarrestabile del potere della tecnica. Ciò che serve è scavare nella radice metafisica delle profezie nietzschiane, per capire davvero in che modo
l’Essere si sia ridotto alla manipolazione tecnologica dell’ente con la conseguente spogliazione del senso autentico dell’esistenza e l’eterno ritorno delle cose su se stesse. Un’Europa in cerca di radici che non vuole più riconoscere e che ha di fronte a sé nientemeno che le prospettive della regolazione della vita e della morte del singolo, teso a decidere per se stesso...
Mercoledi 10 febbraio al teatro San Domenico alle ore 10 per la rassegna “Teatro ragazzi”, viene rappresenta “La bambola e il burattino” con Marcella Colajanni e Giuseppe Sciascia. Scene e costumi di Claudia Campanella, regia di Lia Chiappara. A cura del Teatro Libero di Palermo. LA TRAMA Una bambola e un burattino davanti alla televisione. Ma non è una storia di “passività”, di alienazione di sé, come accade spesso davanti allo spettacolo televisivo.
I grandi autori interpretati sul palco dalla Guerritore
Al contrario è occasione di “donazione” nella presa di coscienza che al mondo c’è chi sta peggio di noi, a volte molto peggio. Bambola e burattino fanno dono di sé, perché anche i giocattoli sono importanti per chi non li ha, perché si senta meno solo e abbandonato. Perché il mondo non è solo quello ricco e spesso futile dell’ Europa: c’è l’Africa, la Cina… Il mondo è più grande del nostro orizzonte ristretto. La televisione, spesso vista come il luogo dell’effimero, può essere occasione di riflessione.
Performance-evento venerdì sera al San Domenico
Monica Guerritore, protagonista al San Domenico
Applausi a Ovadia al Liceo scientifico
Lezione sull’importanza della memoria
di cui è capace (il Conte Ugolino). Ma vengono portate in scena anche figure materne e patern (Pasolini, Morante). Tutta la rap-
presentazione vuole rendere la ricerca e il racconto interiore e poetico di scrittori lontani tra loro per epoca, come un’unica
Mix di musiche antiche sabato sera a Soncino
La rassegna “Teatri di pianura” presenta alla Filanda di Soncino, sala Ciminiera, sabato 6 febbraio alle ore 21.15 la “Barbarian Pipe Band” (nella foto) in un concerto di musica tonante. Strumenti utilizzati: tuak (pipaiolo) piva medioevale, cornamusa scozzese, piva piemontese, zampogna Gli interpreti vestono costumi dell’anno 1200-1400, non disdegnano piercing, tatuaggi e creste punk, parlano in volgare antico sullo stile dei giullari medioevali. Conducendo uno stile di vita semi-nomade abbandonano stagionalmente la loro landa vagando per l’intera Europa per soddisfar la loro inesauribile sete d’ avventure. Questo
gruppo di cacciatori – raccoglitori, nonché musici, è composto da cinque suonatori: tre cornamusieri (pive medievali, zampogne e cornamuse) e due percussionisti (tamburi e gong) in grado di evocare il tuono in terra, detto anche Taranis, loro patrono e gran dio delle tempeste. Come possente è la voce di Taranis così è la loro musica. Il loro repertorio spazia dalla musica medioevale alla musica tradizionale (francese, portoghese, bretone, scozzese, tedesca) fino a pezzi di loro creazione. Ogni pezzo è arrangiato e rivisto in chiave originale con una una spinta di energetica follia fuori dal comune più vicina ad uno stile punk-celtico che al folklore.
grande anima che racconta le infinite vie della testimonianza del Sé. Le loro parole accompagnano, noi uomini di
oggi, nella comprensione del nostro Inferno interiore e Infinito... In fondo sono solo uomini e donne che hanno “cercato se stessi”.
Presenza importante in settimana a Crema: invitato dal Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” in occasione della “giornata della memoria”, ha parlato agli studenti al polo universitario cittadino Moni Ovadia (nella foto). Per oltre un’ora davanti a 400 studenti attentissimi, Moni Ovadia ha tenuto una lezione sull’importanza della memoria – in particolare quella riferita ai drammatici avvenimenti dell’antisemitismo nazista e fascista durante la seconda guerra mondiale – per progettare il futuro: «Di memoria dell’orrore compiuto dalle tirannie si può anche morire; ma se non c’è memoria non sai chi sei. La manipolazione della memoria serve alle dittature per creare disuguaglianze e discriminazioni fra gli uomini, quando invece la vita di tutti è sacra più degli affari, più delle armi, più del benessere di pochi. Occorre vivere la memoria contro ogni ingiustizia, perché ci si può riconciliare con gli uomini che sbagliano, ma non con le loro idee. In una democrazia è possibile tutto meno che l’antidemocrazia». L’applauso alla fine convinto e intenso dei giovani ascoltatori ha sancito la validità di un incontro che sicuramente rimarrà anch’esso nella loro memoria.
In sala Alessandrini le immagini dell’ultima frontiera americana
Viaggiare nei parchi nazionali
Ultimo appuntamento del ciclo di videoproiezioni “Il viaggio attraverso le immagini”, curato da Andreina Castellazzi, Silvia Zangrandi e Lauro Sangaletti. Il 9 febbraio alle ore 21 in sala Alessandrini a Crema, in compagnia di Vanni Giannotti viaggeremo tra i parchi nazionali dell’ultima frontiera americana. Il filmato è narrato da Paolo Tonetto, speaker professionista, che con la sua voce ci introdurrà in un mondo magico e misterioso. In particolare verranno mostrati 4 parchi nazionali: quelli di Denali, Kenay Fjords, Katmai e Glacier Bay. Questi luoghi sono popolati da un grande quantità di fauna: alci, volpi, leoni marini, aquile, orsi grizzly e balene. Il filo conduttore è rappresentato dalla concezione di grande paese dell’Alaska, che è andata modificandosi nel tempo: da terra di cercatori d’oro a landa
estrema sfidata da “nuovi avventurieri” che vanno a cercare la natura selvaggia e spesso soccombono. Il video ci aiuterà a scoprire che la vera Alaska non è quella di Jack London, né quella dei nuovi avventurieri, bensì la terra narrata da John Muir, dove noi impariamo a cercare la bellezza non solo nella serenità, ma anche nella severità. Andreina, Silvia e Lauro, gli organizzatori di “Viaggio attraverso le immagini”, ricordano che i racconti e le immagini di viaggi non finiscono qui. Infatti il prossimo mese riprenderà la rassegna “Nonsoloturisti”, giunta quest’anno alla sua decima edizione, un appuntamento di letteratura dedicata al viaggio in cui il piacere di raccontare esperienze di viaggio attraverso le immagini diventa occasione per privilegiare la dimensione culturale del viaggio stesso.
Lunedì sera è in programma la proiezione della pellicola “Harakiri Seppuku”
Il film di Kobayaschi per Amenic
Il circolo culturale Amenic Cinema prosegue la rassegna dal titolo “Cinema-Oriente” con la proiezione di lunedì 8 Febbraio in sala Alessandrini, via Matilde di Canossa 18 a Crema alle ore 21. Il film in programma è “Harakiri Seppuku” di Masaki Kobayaschi (Giappone 1962). LA TRAMA Nel Giappone piacifi-
cato del XVII secolo, i Samurai perdono influenza e cadono in povertà. L’anziano Tsugomo si reca dal nobile del luogo per chiedere di poter fare seppuku, il suicidio rituale dei samurai. Il nobile, per dissuaderlo dalla sua intenzione, racconta cosa successe ad un giovane samurai quando giunse a palazzo con la stessa strana richiesta.
Il regista nonchè pacifista Kobayashi, affronta la figura del soldato giapponese per eccellenza, il samurai. La regia e la fotografia sono estetizzanti senza mai perdere vigore e la sceneggiatura è percorsa da una sottile tensione che esplode con violenza nel finale. Il film ha ricebuto il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes.
Appuntamenti
Venerdì 5 Febbraio 2010
ARTE & cultura
Fino a martedì 9 febbraio Cremona Mostra 100110 Sintonie Empatiche Una coppia di giovani artisti (Gianni Alex Mazzolari e Francesca Rossi) con esperienze nella grafica, l’illustrazione e il web design, presentano un’istallazione tridimensionale ‘empatica’, visibile indossando appositi occhiali. Un’opera in cui gli artisti cercheranno di estendere, su più livelli sensoriali, i concetti morfologici goethiani di Sintonia empatica, Form, Gestalt e Bildung. Appuntamento al Crac (Centro ricerca arte contemporanea) del Liceo artistico Munari in via XI Febbraio 80. *** Fino a lunedì 5 aprile Cremona Mostra Cremona com’era nelle foto di Fazioli Mostra fotografica di Ernesto Fazioli che interessa le vie e le piazze di Cremona. L’opera di Fazioli, molto conosciuta a Cremona, ha documentato la vita della città dagli anni ’20 al dopoguerra. Il carattere innovativo dell'iniziaviva è rappresentato dal fatto che l’esposizione fotografica viene realizzata (lunedì 5 aprile 2010) costruendo un percor-
MUSICA & SPETTACOLO Da sabato 13 febbraio Casalbuttano Teatro Stagione del Teatro “Vincenzo Bellini” 2009-2010. Sabato 13 febbraio “Pene d'amor perdute” con Marina Suma. Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena. Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfranco Iannuzzo. Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni. Per informazioni: 0374-362180. *** Da sabato 13 febbraio Romanengo Teatri di Pianura Rassegna teatrale 2009-2010 al Teatro G. Galilei. Ecco il resto del programma. Sabato 13 febbraio A come... Amianto. Sabato 27 febbraio Gerundia Felix. Sabato 13 marzo Dux in scatola.
Sabato 6 febbraio alle 16.45, presso le Sale del Podestà di Soresina (nella foto), viene presentato, dalla professoressa Marcella Fenti, il libro di racconti brevi “Sguardi inattesi” dello studioso d’arte Simone Fappanni. Come ha spiegato Fappanni, «si tratta di 22 racconti brevissimi, che hanno avuto una “gestazione” molto lunga. Anni fa mi sono perdutamente innamorato di un libro di Charles Baudelaire, Le petit poemes en prose... Di questa raccolta mi ha sempre attratto “l’essenzialità” stilistica dell’au-
I micro-racconti di Fappanni a Soresina tore francese... Sono convinto che sia una qualità rara e davvero degna della massima considerazione... In questi brevi scritti ho provato ad immaginarmi spettatore involontario o addirittura protagonista di situazioni ed episodi a volte paradossali, oppure comuni e probabili, che non fossero però scontati». I racconti trattano tematiche umanissime, con un’attenzione particolare al tema erotico e alla seduzione, velati spesso di ironia e di una notevole imprevedibilità. L’ingresso è libero.
so all'interno delle vie e delle piazze del centro storico che consente ai visitatori di vedere immagini nei luoghi dove sono state scattate e poter constatare i grandi cambiamenti urbanistici e gli eventi storici in un periodo così intenso della storia cremonese. *** Fino a domenica 14 febbraio Cremona Mostra “IL DI’ DELL’OPERA” Don Carlo di Giuseppe Verdi personale di Virginio Lini L’intera mostra, che si compone di 166 ritratti e 16 cavalli in scena, ha richiesto anni di studio e di preparazione ed è organizzata presso il
Centro culturale Santa Maria della Pietà in Piazza Giovanni XXIII. Inaugurazione martedì 5 gennaio alle 21 presso il Teatro Ponchielli. Orario: tutti i giorni ore 9-12.30 e 15.30-18; chiuso il lunedì. Ingresso libero. Per informazioni: 0372-65009. *** Fino a domenica 7 febbraio Cremona Mostra ALBEDO - Mostra Personale di Paolo Cavinato L’esposizione, promossa dal Dellearti Design Hotel e organizzata da Fondazione Dominato Leonense e Cassa Padana Bcc, si propone di far conoscere gli esiti di dieci anni di lavoro artistico, un percorso di ma-
Sabato 27 marzo Big Bang. Per informazioni: 0373-729263. *** Sabato 6 febbraio Soncino Concerto Teatri di Pianura - CONCERTO DI MUSICA TONANTE Vestono costumi dell’anno 1200-1400, non disdegnano piercing, tatuaggi e creste punk, parlano in volgare antico sullo stile dei giullari medioevali. Questo gruppo di cacciatori - raccoglitori, nonché musici, è composto da cinque suonatori: tre cornamusieri (pive medievali, zampogne e cornamuse) e due percussionisti (tamburi e Gong) in grado di evocare il tuono in terra, detto anche Taranis, loro patrono e gran dio delle tempeste. Il concerto ha inizio alle ore 21.15 nella Sala Ciminiera nel Piazzale Ex Filanda (ingresso intero 10 euro, riduzione 8 euro). Per informazioni: 0373-729263. *** Sabato 6 febbraio Cremona Concerto Preludio d’organo in San Luca
turazione e di ricerca che ha portato Paolo Cavinato a riflettere sul ruolo della pittura oggi. Appuntamento presso la Project Room Galleria Dellearti in via Bonomelli 8 tutti i giorni dalle 11 alle 22. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 030-9038463. *** Fino a mercoledì 10 febbraio Cremona Mostra Novecento Quaranta quadri, trecento calendari del XX sec. della Collezione Persico, dal calendario della Prima Guerra Mondiale ai calendari Futuristi, Liberty, del Barbiere, pubblicitari... al rarissimo Glory Calendar di
Meditazioni musicali ante missam con Michele Bosio al prestigioso organo Giuseppe Rotelli (1901). Appuntamento alle 17.30 nella Chiesa di San Luca. *** Venerdì 5 febbraio Crema Teatro Dall’inferno all’infinito Perfomance evento di Monica Guerritore dalle ore 21 al Teatro San Domenico in Piazza Trento e Trieste Per informazioni: 0373-85418. *** Giovedì 11 febbraio crema Concerto Aperitivo in musica Alle 21 al Teatro San Domenico, è in programma un appuntamento con la musica che nasce in collaborazione con l’istituto musicale “L. Folcioni” che, attraverso l’esibizione dei migliori allievi della scuola, intende valorizzare i suoi musicisti attraverso della buona musica; a seguire, la presentazione di uno scrittore del nostro territorio e per finire, in mostra opere di giovani artisti. L’ingresso è libero. Per informazioni: 0373-85418.
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Ground Zero (dedicato alla raccolta di fondi per i figli orfani dei vigili del fuoco di New York 11 settembre 2001), oltre ad almanacchi e curiosi datari da tavolo. La mostra è organizzata in piazza Sant’Abbondio 1. Orario: da martedì alla domenica alle ore 16-20. Per informazioni: 0372-32089 335-8439682. *** Domenica 7 febbraio Crema Evento Gran Carnevale Cremasco Sfilata di grandi carri allegorici, mascherate, gruppi folkloristici, bande perb le vie del centro storico. Pacchetti turistici per gruppi, famiglie e singolic omprendenti pranzo, visite guidate e pranzo. Per informazioni: 0373-256391 339-1942848. *** Domenica 14 febbraio Crema Evento Mercatini del Carnevale 2010 Dalle ore 9 alle 19 nel centro storico esposizione di prodotti enogastronomici con degustazione e vendita di prodotti locali e regionali tipici, prodotti biologici, curiosità, articoli dal mondo. Per informazioni: 0372-256391 339-1942848. *** Domenica 7 febbraio Rivolta d’Adda Mostra - Mercato dell'usato e piccolo antiquariato Esposizione di piccolo antiquariato, mobili, oggettistica e dipinti in Piazza Vittorio Emanuele II dalle ore 8.30 alle 19. Per informazioni: 0363-377050.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Vi scoprirete romantici e desiderosi di attenzioni e riceverete la considerazione ed il calore desiderato. Bene le coppie che potranno godere di una grande armonia e rafforzare così la loro unione. Il lavoro vi apparirà meno gravoso grazie alla notevole energia di cui disporrete in questo periodo e della serenità interiore che vi aiuterà a risolvere nel migliore dei modi tutti i problemi. Procedete per piccoli passi, solo così arriverete alla meta desiderata. I traguardi che vi siete prefissati sono alla vostra portata, ma dovrete continuare a lavorare in tal senso con costanza e senza mollare. Purtroppo le posizioni precarie rimarranno ancora tali, offrendovi tuttavia interessanti spunti per intraprendere nuove strade che magari potrebbero dare i risultati voluti prima del previsto. Solidità finanziaria. Alcune tensioni nel rapporto di coppia necessiteranno di continue rassicurazioni da parte vostra, che in più occasioni sarete chiamati a dare per rassicurare il partner circa la vostra fedeltà. Potrete constatare un notevole incremento dei vostri guadagni, remunerazione assai meritata per i sacrifici fatti. La determinazione offrirà alcune chance anche a coloro che sono in cerca di occupazione. In amore è possibile che qualche divergenza di vedute momentaneamente possa accendere gli animi. Ma si tratta di screzi di poco conto. Alla fine tutto si appianerà. Un periodo di equilibrio vi attende: il lavoro si manterrà costante e l’ambiente sereno caratterizzeranno il mese di febbraio, in cui finalmente non dovrete sostenere spese straordinarie. Cercate di uscire dagli schemi e non interrogatevi troppo sugli eventi di cui sarete partecipi, solo così riuscirete a godere serenamente delle emozioni che alcuni incontri del tutto casuali possono offrirvi. La frizzante sfera amorosa non vi distoglierà da quelli che sono i vostri impegni, ma anche le ambizioni in campo lavorativo. Buone probabilità di successo per coloro che aspettano da tempo una gratifica. Avrete la possibilità di fare un salto di qualità nel rapporto di coppia, iniziando un processo di cambiamento da tempo atteso ed a lungo rimandato, che porterà al consolidamento del rapporto. Non sono previsti radicali stravolgimenti dell’assetto lavorativo nel quale siete inseriti. Potreste essere voi però gli artefici di un cambiamento che da tempo avete in mente di fare: adesso ci sono le condizioni per realizzarlo.
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Cucina
Venerdì 5 Febbraio 2010
Gastronomia italiana
Juan Sanchez Cotan Natura morta particolare, 1560
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: PACCHETTI CON I PORCINI TRIFOLATI Difficoltà media Tempo 40 minuti - Per 6 persone Ingredienti:
• sfoglia • 250 g di ricotta • 100 g di emmental gratuggiato • 100 g di parmiggiano grattugiato • 250 g di porcini
• 2 mazzetti di prezzemolo • 3 spicchi d'aglio • olive verdi sott'olio snocciolate • erba cipollina • sale, pepe e noce moscata • olio per frittura
preparazione • Fate un impasto con la ricotta, l'emmental, il parmiggiano e un mazzetto di prezzemolo tritato fine. • Aromattizzate l'impasto con sale, pepe e noce moscata. • Tagliate la sfoglia a quadrati più piccoli di quelli per lasagne, distribuitevi sopra il ripieno e un'oliva. • Formate dei pacchetti che dovranno essere legati con l'erba cipollina.
• Friggete i pacchetti nell'olio abbondante per circa 2 minuti. • Pulite ed affettate i porcini, quindi friggeteli in poco burro, salateli e pepateli. • Tritate finemente un mazzetto di prezzemolo e l'aglio. • Prendete i porcini dal fuoco, mescolatevi il prezzemolo con l'aglio e serviteli ancora caldi con i pacchetti fritti.
Primo piatto: BUCATINI CACIO E PEPE Difficoltà media • Tempo 30 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 320 gr di bucatini, • 150 gr di pecorino romano grattugiato, • pepe, • olio di oliva preparazione • Lessate i bucatini in abbondante acqua salata. • In una terrina versate il formaggio e unite qualche cucchiaio di acqua della pasta. • Amalgamate bene fino ad ottenere una crema.
Difficoltà media - Tempo 50 minuti - Per 6 persone • 250 g di formaggio cremoso, • 125 g di zucchero al velo, • 1 bustina di vanillina, • 3 dl di panna fresca.
preparazione • Rivestite con carta da forno uno stampo da circa 20 cm di diametro. • Tritate finemente i biscotti e amalgamatevi il burro fuso. • Rivestite la base e i bordi dello stampo con il composto così ottenuto. • Tritate grossolanamente le noci. • Fate fondere il cioccolato a bagnomaria e lavoratelo con il formaggio, lo zucchero e la vanillina fino ad ottenere una crema. • Aggiungete le noci.
• A parte, montate la panna ed unitela a poco a poco all'altro composto mescolando delicatamente. • Versate la farcitura sulla base e stendetela bene. • Mescolate 3 cucchiaini di cacao con 3 cucchiaini di zucchero a velo e 3 di latte. • Riempite una siringa con il composto di cacao ottenuto e disegnate una spirale sulla superficie della torta. • Con l'aiuto di uno stuzzicadenti traccia-
Difficoltà media - Tempo 80 minuti Per 6 persone Ingredienti: • 1,5 kg di agnello • 6 grosse patate • 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
• 30 gr di burro • salvia e rosmarino q.b • 1 spicchio d'aglio • pepe
• Scaldate in un tegame l'olio, unitevi i bucatini molto al dente con un po' di acqua di cottura, la crema di formaggio e abbondante pepe nero. • Fate cuocere ancora qualche minuto amalgamando bene i bucatini cacio e pepe.
Dessert: TORTA FREDDA AL CIOCCOLATO E NOCI Ingredienti: • 180 g di cioccolato fondente, • 90 g di noci, • 200 g di biscotti al cioccolato, • 125 g di burro,
Secondo piatto: agnello CON PATATE
preparazione • Sbucciate, lavate e tagliate a grossi pezzi le patate. • Ungete con l'olio i pezzi di agnello e cospargeteli con gli aromi. • Ungete con il burro una pirofila, disponetevi al centro i pezzi d'agnello e tutt'intorno i pezzi di patate. • Unitevi lo spicchio d'aglio (se non vi piace molto lasciatelo incamiciato), che in seguito eliminerete. • Regolate di sale e pepe. • Cuocete l'agnello in forno già caldo a 180° per circa 1 ora girando di tanto in tanto il tutto.
La Bottiglia PRIMITIVO DI MANDURIA
te delle righe partendo dal centro verso i bordi, quindi, dai bordi verso il centro. • Riponete in freezer 4-6 ore ed estraetela solo 15 minuti prima di servirla.
Il Primitivo di Manduria è un vino Doc la cui produzione è consentita nelle province di Brindisi e Taranto. Ha un colore rosso tendente al violaceo ed all'arancione con l'invecchiamento. Il suo odore è un aroma leggero e molto caratteristico, accompagnato da un sapore gradevole, pieno, armonico, tendente al vellutato con l'invecchiamento. Il vitigno probabilmente è originario di Gioia del Colle, paese in provincia di Bari, ma altre fonti indicano Maruggio come luogo di origine. Tuttavia per Primitivo di Manduria s'intende la varietà coltivata a Manduria, Avetrana, Sava, Maruggio Lizzano e Pulsano in provincia di Taranto. Questo vino è ottimo da abbinare alle carni come l’agnello.
lo
sport
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Eugenio Grignani
CLASSIFICA Novara 50 Cremonese 45 Arezzo 41 Varese 40 Benevento 39 Lumezzane 38 Perugia (-1) 35 Alessandria 33 Figline (-1) 25 Foligno 24 Lecco 23 Monza 23 Sorrento 22 Viareggio 22 Pro Patria 21 Como 21 Paganese 18 Pergocrema 17
Risultati 22ª Giornata Benevento-Arezzo 0-1 Cremonese-Foligno 4-3 Figline-Alessandria 2-2 Lecco-Pro Patria 2-0 Lumezzane-Varese 2-0 Novara-Pergocrema 2-0 Paganese-Sorrento 2-1 Perugia-Como 3-1 Viareggio-Monza 0-0
Inutile. Un vecchio adagio latino è tradotto in quasi tutti i dialetti di ogni provincia: ignoro se anche in Sardegna, Sicilia, Calabria e Campania. L’antico proverbio recita: «Inutile battacchiare le noci, spalare la neve, uccidere chi ti frega la moglie. Le noci mature cadono dall’albero, la neve si scioglie al sole, il fetentone muore da solo». A proposito di quanto capita a costui, segnalo che entrando in Pavia dalla provinciale di Casalpusterlengo, sulla parete di un palazzo, in caratteri ben visibili, si può leggere questo annuncio. “Fratelli Malattia, Agenzia Pompe Funebri”. Non ho preso nota del telefono, però mi sono ricordato di un vecchio slogan: un nome, una garanzia. Mentre raccontavo tutto ciò a Mauro Begnamini di TV SolRegina-Lodi e Crema un arbitro meno eccentrico dei soliti fischiava e i ragazzi della Cremo andavano a bere un tiepido the sul 4 a 1. All’inizio del 2° tempo nessuno poteva prevedere la reazione di quelli di Foligno, io meno di tutti. Poi qualche avvisaglia su tiri da ping-pong sparati alla Pds (pene di segugio) hanno cattura-
Prossimo Turno Alessandria-Novara Arezzo-Cremonese Como-Figline Foligno-Lecco Monza-Perugia Pergocrema-Viareggio Pro Patria-Paganese Sorrento-Lumezzane Varese-Benevento
to le mie meningi, ma ho preso buona nota a bocca chiusa, salvo mandare a quel paese un tizio che si era seduto al mio fianco approfittando di un sediolo senza occupante. Secondo me portava rogna. Sono iniziati venti minuti di una mattana senza pari che ha confuso tutti, persino il serafico conducator Venturato. Dico però che qualsiasi allenatore, in quei momenti, avrebbe atteso la fine della partita a dita incrociate. Mi sono distratto per una breve ispezione al fondo della tribuna stampa. Tac e tac e due svarioni sembravano avvalorare il temuto pareggio. In tribuna stampa. Svanito il momentaneo vantaggio del Pergo a Novara, si sono scatenate le solite giaculatorie a base del bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno. E’ un altro vecchio adagio che mi fa turbinare gli zebedei. Finito il mercato da Udine, gradito prestito del presidente Pozzo, arriva in via Persico un tipetto che (dice lui) usa sia il piede destro sia il sinistro: caratteristiche fisiche 1,70 per 65 Kg circa. Non sarà utile per Arezzo, vedremo più avanti.
Risultati 22ª Giornata Bari-Palermo 4-2 Cagliari-Fiorentina 2-2 Catania-Udinese 1-1 Chievo-Bologna 1-1 Juventus-Lazio 1-1 Milan-Livorno 1-1 Napoli-Genoa 0-0 Parma-Inter rinv. Roma-Siena 2-1 Sampdoria-Atalanta 2-0 Prossimo Turno Atalanta-Bari Bologna-Milan Genoa-Chievo Fiorentina-Roma Inter-Cagliari Lazio-Catania Livorno-Juventus (sabato) Palermo-Parma (sabato) Siena-Sampdoria Udinese-Napoli
CLASSIFICA Inter* 49 Milan* 41 Roma 41 Napoli 38 Juventus 34 Palermo 34 Sampdoria 33 Cagliari* 32 Bari 32 Genoa 32 Fiorentina* 31 Parma* 29 Chievo 29 Bologna 24 Lazio 22 Livorno 22 Udinese* 21 Catania 20 Atalanta 17 Siena 13
Cremo, preparati al ciclo di ferro
Risultato a parte, con il Foligno i grigiorossi hanno mostrato ancora pericolose amnesie difensive
V
ietato vincere facile, ma alla fine tiri un sospiro di sollievo e ti consoli coccolandoti un Nizzetto in versione ‘carioca’ (o Baggio come piacerebbe a lui…). Con il numero sette sulle spalle, i calzettoni abbassati e quel gran passo nella nuova posizione di destra (anche se mancino), l’esterno veronese ha ricordato un po’ il Lombardo dei tempi migliori, riuscendo ad aprire come una mela la retroguardia del Foligno. Sugli spalti davvero non ci si è annoiati, in virtù dei molti spunti dati dalla vittoria con il Foligno e nonostante il risultato non tutti positivi. Dopo un primo tempo passato a mettere a ferro e fuoco l’area avversaria, complici le sagge modifiche di mister Venturato, ma anche la modestissima difesa ospite, la Cremonese non ha saputo chiudere la gara e ha confermato le solite amnesie difensive, specie in occasione del rigore di Turchi (evitabile con l’uomo spalle alla porta) e sul gol del 4-2. E non dimentichiamoci l’uscita salva-risultato di Paoloni proprio su Turchi ad una manciata di minuti dalla fine… anzi teniamoci stretto il nostro portierone. Voi pensatela come volete, ma noi ripetiamo che la differenza con il Novara continua ad essere alla voce ‘gol subiti’. Sempre e solo dieci quelle rimediate dai piemontesi, troppe (24…) le palle raccolte in rete dai grigiorossi. Alla fine, però, è il risultato che conta, anche se ad Arezzo ci sarà
Calcio Prima Divisione - Si parte domenica con la difficile trasferta di Arezzo IL MERCATO
Probabile formazione rossi
paoloni
cremonesi
zanchetta
viali
fietta
bianchi
guidetti
varricchio
NIZZETTO
allenatore: Roberto venturato da cambiare registro, curando soprattutto alcuni particolari importanti nella fase difensiva. Alla trasferta in terra aretina seguirà la pausa di Carnevale (14 febbraio), mentre alla ripresa il 21 febbraio Cremonese-Lumezzane, quindi doppia trasferta a Perugia (il 1° marzo in posticipo serale il lunedì con diretta su Rai Sport Più) e a Benevento. Un ciclo di ferro nel quale servirà senza dubbio più concentrazione e meno paura di vincere. Gli aretini guidati dall’ex ‘Nanu’ Galderisi, pur decimati da infortuni e squalifiche, arriveranno comunque all’appuntamento forti dell’importantissima vittoria in casa del forte Benevento (1-0, grazie all’eurogol di Maniero). Un risultato che ha consentito ai granata di staccare il Varese, restando al ter-
Novara più forte con Davide Drascek
pradolin
4-4-2
L’esultanza dopo uno dei quattro gol al Foligno
L’ultimo volto nuovo della Cremonese risponde al nome di Ricardo Josè Villar Rodriguez. Il 21enne esterno offensivo, ex Cesena e Salernitana, arriva in prestito dall’Udinese e si pone come una alternativa per le corsie esterne. Il giocatore è stato presentato mercoledì e potrebbe già figurare tra i convocati per domenica. L’Arezzo, invece, avrà già a disposizione il centrocampista Daniele Conti e il portiere Valerio Frasca (19), giunti rispettivamente da Palermo e Roma. Le altre Il Novara si è invece assicurato Davide Drascek, mentre il Foligno è corso ai ripari con Filippo Fondi. Al Lumezzane in pre-
(www.uscremonese.it)
stito dal Parma il giovane portiere Leonardi, mentre di ritorno a Como l’esperto Roberto Goretti, in compagnia di Matteo Prandelli, Alberto Filippini e il nigeriano Agodirin. La Paganese ha ingaggiato l'attaccante Antonio Giglio, mentre l’ultimo acquisto del Lecco è l'esperto difensore Marco Pedotti. Il Figline ha annunciato l'argentino Nicolas Villafane e il terzino Moring. Al Perugia il difensore Urbano, il centrocampista Forò e l’ala Perrulli nello scambio che ha portato l’ex grigiorosso Fabio Gatti al Vicenza. Il baby-Inter Uggè passa al Monza, mentre il Sorrento ha annunciato Coresi dal Crotone e Masiero. M.V.
zo posto solitario, a sole quattro lunghezze dagli uomini di Venturato e chiudere comunque con tre vittorie nel difficile inizio di anno contro Monza, Varese e la doppia trasferta campana a Sorrento e Benevento appunto. L’Arezzo, peraltro, è imbattuto tra le mura dello stadio ‘Città di Arezzo’ dal 5 aprile 2009 (sconfitta per 2-1 contro il Real Marcianise) e nella stagione in corso può vantare un ruolino di marcia da schiacciasassi in casa: 9 vittorie e solo 2 pareggi nelle undici gare casalinghe. Due saranno, in modo particolare, gli ‘osservati speciali’. Da un lato Galderisi, carattere che abbiamo avuto modo di conoscere a Cremona, che nonostante i buoni risultati deve sistemare un rapporto complicato con la dirigenza e
dall’altro Max Guidetti che i tifosi amaranto mal digeriscono sin dai tempi in cui giocava allo Spezia. Giudice severo Brutta tegola quella causata dalle decisioni del giudice sportivo nei confronti degli amaranto che domenica dovranno fare a meno del forte esterno Daniele Croce (punito per un presunto comportamento provocatorio, in seguito ad un brutto fallo subito che lo ha costretto ad essere sostituito). Croce, pertanto, non sarà della partita, così come Giuseppe Figliomeni e Samuele Sereni, i quali hanno raggiunto il limite delle ammonizioni. Da segnalare anche una multa di duemila euro comminata alla Cremonese per il lancio di palle di neve da parte dei tifosi. Ma.Vo.
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L’altro basket - Ancora imbattuta e dominatrice la Diemme Trade
Kick boxing - Probabile rivincita con il biellese Zara
Giandebiaggi torna sul ring L’Assi rinvia la fuga non senza rimpianti Torna sul ring il superwelter dell’Abc Gigi Giandebiaggi domenica a Sesto San Giovanni in un match di full contact, dopo il vittorioso debutto di due settimane fa a Pieve Emanuele in cui si impose al biellese Salvatore Zara, un kicker combattivo e pericoloso anche per il modo di combattere sempre ai limiti del regolamento. Festeggiato Giandebiaggi da tutto il suo clan dopo il vittorioso debutto, ma all’Abc si
prosegue a lavorare molto intensamente proprio in vista di altri debutti sia nel pugilato quanto nella kick. Lo stesso Giandebiaggi non è certamente rimasto a crogiolarsi sugli allori per la sua prima vittoria. Non è ancora stato comunicato dall’organizzazione il nome del prossimo avversario e potrebbe trattarsi ancora del biellese Zara, che subito dopo il verdetto di Pieve Emanuele, non soddisfatto, ave-
va chiesto la possibilità di una rivincita. Chiaro che sia Giandebiaggi sia il suo clan preferirebbero un altro avversario, ma non ci sarà alcun problema ad accettare la rivincita. L’importante è svolgere attività e accumulare esperienza. E’ probabile che nella stessa riunione torni sul ring anche Adamo Zanotti. Il dubbio risiede nella possibilità di trovargli un avversario adeguato.
Giornata poco fortunata, l’ultima di campionato, in B femminile per quanto riguarda l’Assi Autoingros, che aveva a portata di mano l’occasione per staccare tutte le avversarie e porsi al comando della classidfica con un certo margine di sicurezza. Le ragazze di Podestà hanno, infatti, giocato sul campo della Virtus Basket Rho, dove hanno concluso i tempi regolamentari sul punteggio di 55-55, ma purtroppo hanno ceduto al supplementare per 60-55. Un vero peccato perché ad una manciata di secondi dalla fine Marcolini ha sbagliato il tiro libero che avrebbe dato la vittoria alla sua squadra e portato a quattro i punti di vantaggio in classifica della squadra cremonese, che ora si trova a
Berrero della Diemme Trade
quota 24 punti alla pari proprio con Rho, mentre il Lussana Bergamo insegue a due lunghezze. Sabato sera, alla Spettacolo, compito che dovrebbe essere abbastanza facile contro Garbagnate Ha vinto nettamente, invece, ma questo non fa più notizia, la Diemme Trade sul campo di Coccaglio: 82-54 il risultato finale con scorpacciata di canestri da parte di Zanatta (29) e Ferrari (34) che non hanno lasciato scampo alla formazione bresciana. Nel prossimo turno si gioca domenica alla Spettacolo (ore 18): ospite il Bancole, squadra mantovana che staziona a metà classifica con 18 punti contro i 32 della Diemme. Cesare Castellani
Vanoli, non è tutto da buttare
Domenica delicata trasferta a Cantù: in campo il nuovo acquisto Rashad Anderson, ala ex Livorno e Udine
V
Basket serie A - Dopo le critiche ora la squadra ha bisogno di sostegno per risollevarsi
di Giovanni Zagni
anoli-Lottomatica è stato un match da brividi. Orribile nel terzo quarto, quanto esaltante negli ultimi 10 minuti. Ci si chiederà come la Vanoli sia riuscita ad andare a -22 al 33’ (chissà che freddo!) al 75-75 nell’ultimo giro di lancette. Un’altra delle meraviglie di questo entusiasmante sport. Poi, purtroppo, i cremonesi hanno perso, peccando forse di ingenuità sulla penultima palla da giocare e Vitali è stato bravo a chiudere. Non altrettanto Sklavos con 5 secondi a disposizione, in verità pochi, ma non pochissimi, sufficienti a provarci. Rammarico, delusione, rabbia? A nostro avviso risultato giusto, a favore di chi complessivamente ha meritato di più. Poi, s’è scatenata la critica, anzi la requisitoria, nei confronti di Cioppi e della società rei, secondo alcuni, di aver ceduto capitan Valenti e di immobilismo nel momento di difficoltà. Per quel che riguarda Valenti, noi più volte abbiamo detto che il giocatore ha ampie
Risulatati 16ª Giornata Biella-Caserta 67-84 Milano-Varese 74-70 Montegranaro-Bologna 80-78 Napoli-Siena 49-143 Pesaro-Avellino 94-86 Teramo-Ferrara 71-69 Treviso-Cantù 96-92 Vanoli-Roma 75-79
Aguiar a canestro contro Roma
potenzialità in A2, ma fatica nella massima categoria perché non ha né la tecnica dell’esterno, né il peso del centro, per cui non possiamo che sottoscrivere la scelta. Per quel che riguarda le accuse di insipienza da parte del coach, ricordiamo a tutti che Cioppi non è un pivello e che ha poche colpe se molti dei suoi giocatori non sono al meglio della condizione. La società poi s’è data da fare e parecchio per tappare le falle, ma sino
(foto Castellani)
alla scorsa settimana non c’è riuscita. Senza mettere i panni dell’avvocato difensore a tutti costi, ci chiediamo: qui prodest? Tradotto, a chi giova tutto questo tentativo di voler rompere un giocattolo che noi cremonesi non abbiamo mai avuto e ci dovremmo tenere stretto sino all’impossibile, per paura di perderlo? Speriamo che Secondo Triboldi ed i suoi soci non si stufino di cacciare soldi e venir criticati, per il bene
Judo - Prova convincente a Lignano Saddiadoro
Benedetta Sforza sfiora ancora il podio nazionale
Prosegue intensissima l’attività dei judoisti del Kodokan. Con qualche rammarico è ritornata dall’importante gara di Lignano Sabbiadoro Benedetta Sforza (+70 kg) che ancora una volta, dopo l’ottima quinta piazza agli Italiani Esordienti, si è vista scivolare dalle mani una medaglia prestigiosa. Il risultato è comunque di quelli che contano, se si considera che il torneo Alpe Adria di Lignano (oltre 500 i partecipanti provenienti da 9 nazioni) è il più prestigioso torneo italiano riservato alla classe Under 17, tanto che è valevole per la convocazione nella squadra nazionale Cadetti. La judoka del Kodokan si aggiudicava in avvio due incontri nel giro di pochi secondi per ippon (ko tecnico), tra cui va annorato quello alla romana Celico, che a Ostia, poco più di un mese fa, le aveva precluso il sogno di una medaglia nazionale.
Lo stop arrivava però in semifinale, dove Giuseppina Macrì, già bronzo nazionale Under 17 nel 2009, appariva decisamente superiore. Nella finale per il bronzo, invece, Benedetta si trovava di fronte ad un’atleta già battuta in passato, che non sembrava dovesse crearle problemi. Ma, sprecata un’occasione risolutiva nella lotta a terra, arrivava l’inatteso atterramento per la cremonese. Per Benedetta, 14 anni, si tratta comunque della gara d’esordio negli Under 17 e non è detto non si possa fare meglio già dai prossimi campionati italiani. Lontani dal podio, nonostante la prova generosa, Alessandro Conti (-50 kg) e Silvano Lucini (-55), fermati entrambi da atleti sloveni dopo combattimenti senza tregua. E sabato i giovani atleti del Kodokan sono attesi dalla selezione regionale per i Campionati Italiani Under 17. C.C.
Prossimo Turno Avellino-Napoli Cantù-Vanoli Cremona Caserta-Montegranaro Ferrara-Milano Roma-Treviso Siena-Pesaro Varese-Teramo (sabato) Virtus Bologna-Biella della nostra pallacanestro e degli appassionati tutti. Ma andiamo oltre. La Vanoli ha messo a segno un colpo di mercato ingaggiando lo statunitense Rashad Anderson, ala piccola classe 1983, già visto a Livorno ed Udine, con buone statistiche Abbiamo evidenziato “ala piccola” perché pensiamo, pur non avendone la certezza, che il mercato della Vanoli potrebbe non chiudersi qui. Sarà più proble-
CLASSIFICA Siena Caserta Milano Cantù Virtus Bologna Avellino Montegranaro Teramo Treviso Biella Roma Varese (-2) Pesaro Vanoli Cremona Ferrara Napoli (-8)
32 22 22 18 18 18 18 16 16 16 16 12 12 10 8 -8
matico il reperire giocatori importanti e non la volontà di farlo. Guardando al presente è in arrivo una partita difficilissima, a Cantù, ma una partita che si potrebbe vincere vuoi per tappare la bocca ai nostalgici, vuoi per incrementare una classifica che comincia a diventare opprimente. Diamo sostegno a questo progetto, non autocastriamoci come purtroppo abbiamo il vezzo di fare noi lombardi della bassa.
Sotto Canestro Poco abituati alla lotta per la salvezza
E’ un momento difficile della stagione. Non possiamo negarlo, non servirebbe a nulla, ma sprovveduto è stato chi pensava che la salvezza sarebbe stata una pratica sbrigata facilmente. Analizzando attentamente il valore del roster della Vanoli, era inevitabile lottare per la salvezza e la crisi tecnica di Gary Forbes ha aumentato le difficoltà. Al termine della sfortunata partita persa con Roma, coach Cioppi ha detto una sacrosanta verità: i tifosi del Gruppo Triboldi non sono abituati a lottare per salvarsi. Sin dai tempi della B2, la squadra del presidente Triboldi ha sempre lottato per il vertice della classifica, anche da matricola. Addirittura ha centrato i playoff al primo anno sia in serie B che in A2. Forse gli appassionati si sono abituati troppo bene ed ora criticano oltre il dovuto un gruppo che ha più di un’attenuante. Ma tutti vogliono la salvezza, in primis la società che ha ingaggiato l’ala piccola Anderson per centrare l’impresa. Se la Vanoli giocherà gran parte dei match con l’intensità mostrata nel finale contro Roma, di partite ne vincerà parecchie, soprattutto negli scontri diretti. Ma non sarebbe male iniziare a far punti già domenica a Cantù contro il grande ex Trinchieri, domenica scorsa al PalaRadi a studiare i prossimi avversari. Dopo tanti tentativi andati a vuoto, la Vanoli deve finalmente battere il coach che l’ha portata in A2 e che dopo aver lasciato Cremona, non ha avuto più pietà per la sua ex squadra. Per la legge dei grandi numeri, prima o poi il tabù sarà sfatato, soprattutto alla luce di quanto è accaduto all’andata. fa
Trasferta ostica per la Bissolati Pallanuoto - Contro la Canottieri Milano dopo il bel successo sul Tolentino
Il successo di sabato scorso in casa contro Tolentino, arrivato dopo due brutte consecutive sconfitte, ha ridato fuducia e morale alla Bissolati, arrivata a sei punti in quattro gare nel campionato di serie B e la classifica appare meno preoccupante, anche grazie ai risultati che si sono verificati nelle altre piscine. Ha sorpreso non poco la sconfitta del Geas che sembrava già la dominatrice del campionatop in casa del Caoduro Vicenza, che aveva iniziato malissimo il campionato perdendo in casa proprio dalla Bissolato e che sembra invece tornato ai valori dello scorso, quando perse di poco la possibilità di salire di categoria. La classifica si è notevolmente accorciata (cinque
Grassi della Bissolati in azione
punti soltanto tra la prima, il Geas e le penultime, Ancona e Vicenza) mentre il Tolentino, con la sconfitta di Cremona è rimasto a secco di vittorie ed è in ultima posizione con due punti solamente, ma in grado di rifarsi già nel prossimo turno se riuscirà a rientrare in gruppo battendo Vicenza. Nel girone regna comun-
que un equilibrio eccezionale, come dimostrano ancora una volta i risultati della scorsa settimana in cui tutte le partite si sono risolte con al massimo due gol di scarto. La Bissolati, contro Tolentino, è riuscita ad aggiudicarsi una partita difficilissima: è stata in svantaggio, ha recuperato, è stata a sua volta rimontata e,
alla fine, si è aggiudicata la partita nell’ultimo quarto per 9-8 con una buona gestione della partita e dimostrando di avere qualche risorsa in più nel proprio bagaglio tecnico rispetto ai marchigiani. Sabato la Bissolati va ad affrontare in trasferta la Canottieri Milano con cui divide il quarto posto in classifica e che è reduce da una vittoria anch’essa striminzita nel derby con il Cus. Trasferta da sempre difficile per la Bissolati che comunque, se riuscirà a mettere in campo la stessa grinta ed impegno visti contro Tolentino e a migliorare soprattutto in difesa (è la squadra che ha incassato più reti sino a questo momento), potrebbe strappare un altro risultato positivo.
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Il massiccio ricorso al mercato non garantisce però un salto di qualità. A Rastelli l’arduo compito
Pergo, fai uno scherzo al Viareggio
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Calcio Prima Divisione - La rinnovata formazione gialloblù deve assolutamente battere i toscani per sperare nella risalita
di Stefano Mauri
i è chiusa quindi lunedì sera la rivoluzione, condotta e portata in porto dai dirigenti gialloblù nell’ultima parentesi del calciomercato invernale, in casa Pergocrema. Stefano Bergamelli, presidente e soprattutto deus ex machina del team “canarino” ha letteralmente rivoluzionato la squadra. Ora, il delicato compito di trovare l’alchimia e soprattutto l’equilibrio adatto sul rettangolo verde tocca a mister Claudio Rastelli. A proposito, la classifica è sconsolante: il Pergo è ultimo in classifica, ma nulla è perduto, in fondo la quota salvezza diretta non è lontanissima e, sulla carta, la squadra può tranquillamente sperare nella permanenza in Prima Divisione. Bisogna però invertire il trend negativo, correggere la rotta il prima possibile e sperare che, complice un calendario più umano, il nuovo campionato della truppa gialloblù parta proprio domenica al Voltini dove, alle 14.30, è annunciato l’arrivo del Viareggio. Servono punti, non esperimenti tattici, chiacchiere e proclami. Partiti gli attaccanti (belli ma “immobili”) Degano e Crocetti, “accantonati” o catechizzati i presunti “ribelli”, ceduto il (troppo) caliente Di Bella (perdita ahimè comunque rock:
Gli avversari
Probabile formazione
PIANU
Risucchiati nei bassifondi
galli
blanchard
le noci
cazzola
colombi federici lolaico
uliano
FLOREAN
allenatori: CLAUDIO RASTELLI l’ex centrale difensivo del Livorno, a tratti, tecnicamente è stato uno dei migliori difensori ammirati a Crema negli ultimi anni,), tagliato il terzo portiere Brivio e l’oggetto misterioso Storm, sulle rive del fiume Serio, oltre ai già noti Ferrari (acquisto preziosissimo), Tavares, Romano (ma quando giocherà?) e Rossi Chauvenet (portiere voluto fortemente da Rastelli) sono dunque arrivati i difensori Leonardo Blanchard (Pescina), Fabrice Som (Pro Patria) e Giuseppe Lolaico (Potenza) e la seconda punta Augusto Marfisi (Lanciano). Insomma, per raddrizzare la rotta, Bergamelli ha precettato parecchie facce nuove, ma
FERRARI
4-2-2
non è arrivato un vero registra di ruolo e peso. La mission di risolvere questa carenza passa al rientrante trainer Rastelli il quale può sempre gettare nella
Sopra Rastelli in panchina a Novara e sotto gli encomiabili tifosi del Pergo domenica scorsa (per gentile concessione dell’Us Pergocrema)
mischia il promettente (finora mai utilizzato) Romano oppure percorrere tattiche alternative. Cambiare tanto a stagione in corso è quasi sempre un azzar-
do, ma il coraggio e il pragmatismo presidenziale meritano un applauso d’incoraggiamento. La zona franca della graduatoria è soltanto a sei lunghezze, alla causa “cannibale” urgono vittorie, fiducia e cuore. Archiviato il calciomercato d’inverno è giunto il tempo di formare, o meglio, consolidare equilibrio e continuità intorno a Giuseppe Le Noci (straordinario, commovente) e soci. In città impazza il carnevale, ma nel week end, dalle parti del tempio calcistico cittadino è buona cosa evitare scherzi e scherzetti. Anche perché il Viareggio di “tiri carnevaleschi”, essendo patria di carri allegorici, un po’ se ne intende.
Ripescato in extremis e d’ufficio in Prima Divisione l’estate scorsa, l’obiettivo ufficiale del Viareggio è una tranquilla salvezza, anche se recentemente è stato risucchiato nella malinconica palude della zona playout. E’ dunque in crisi la truppa viareggina allenata da Leonardo Rossi, trainer nel cui curriculum fanno bella mostra due anni come vice di Alberto Guidolin ai tempi agrodolci del Genoa e del Monaco. Non è l’ultimo arrivato Rossi, ma ultimamente il suo 4-3-1-2 fa un po’ acqua e domenica a Crema, per evitare patemi, probabilmente i suoi ragazzi scenderanno in campo con un atteggiamento tattico riveduto e corretto, decisamente più “coperto”. Intanto il giovane management viareggino composto dal presidente Stefano Diniello, dal fidato vice Mirko Lippi e dal general manager Andrea Gazzoli (il fantasista dell’Udinese Totò Di Natale pare sia un suo estimatore, nonché… consigliere), oltre a soffrire per via dalla classifica infelice, sta vivendo giorni interlocutori perché il progetto (ambizioso) teso a costruire un nuovo stadio ad hoc annesso ad una vera e propria “Cittadella del calcio” stenta a decollare. Insomma, a parte l’ambizione legata alla permanenza in Prima Divisione, a Viareggio tiene banco l’affaire stadio.
bocce - Al bocciodromo di Crema successo delle coppie Pedrignani-Reghenzani e Bosi-Palandi
Show del Fadigati che stordisce la Cuviese. Primo round a Suzzara A
Campionato provinciale terna
di Massimo Malfatto
lla vigila dell’incontro di ritorno, eravamo tutti a sperare di vedere un “Fadigati” determinato e concentrato e questo è accaduto. Sulle corsie del bocciodromo di Cuvio la formazione di Gilberto Ripari si è espressa sui massimi livelli giocando in scioltezza e si è qualificata senza problemi per il turno successivo del campionato italiano per società. Avvio travolgente per la bocciofila cicognolese dove il miglior Filippo Celardo surclassa l’avversario varesino sia sul piano del gioco che su quello della grinta ed impegno vincendo entrambi i set con un perentorio 8-2 e 8-3. Sull’altra corsia gioca bene e con temperamento anche la terna formata da Dilda, Bonezzi e Augusto Capelli (nuovo acquisto della società) che supera la formazione locale per 8-5 e 8-6. Sul risultato di 2-0 per il Fadigati (dopo il successo dell’andata) inutile proseguire e l’incontro viene interrotto. C’è però poco tempo per festeggiare perché già sabato 6 si ritorna in campo sulle corsie del bocciodromo di Suzzara per il match di andata del quarto turno: avversario di “Pippo” e compagni sarà la bocciofila “Suzzarese” che al primo turno aveva eliminato la canottieri Bissolati. Si giocherà con
La formazione del Fadigati (Categoria C) che ha annichilito la bocciofila Cuviese
inizio alle ore 14.30, mentre l’incontro di ritorno è previsto per sabato 13 sulle corsie del bocciodromo comunale e si spera in una buona affluenza di pubblico a sostenere l’unica bocciofila del nostro comitato ancora in lizza in questa importante manifestazione nazionale. • BAR BOCCIODROMO – Quarto sforzo organizzativo per la nuova bocciofila cremasca ed ancora un successo di gioco e di pubblico. Nel 1° trofeo “Giordana e Serena”, una provinciale a coppie con due finali, protagoniste le bocciofile cremonesi e soresinesi che hanno vinto in entrambe le gare. Ben 64 le formazioni iscritte nella categoria
A/B e primo successo con la maglia della canottieri Bissolati dell’inossidabile Alberto Pedrignani. In coppia con Paolo Reghenzani, eliminavano nei quarti FrattiniGalantini ed in semifinale PezzettiBonizzoni. In finale approdavano anche Massimo Perolini e Sandro Omacini che in semifinale s’imponevano nettamente sui pieranichesi Tacca-Lotti. Match di finale a senso unico e netto successo di Pedrignani-Reghenzani su TaccaLotti per 12-3. Parla soresinese la categoria C/D grazie al meritato successo di Daniele Bosi e Giuseppe Palandi. I portacolori della “Tranquillo” superava-
no in semifinale Marazzi-Orso ed in finale avevano la meglio su TresoldiCarella. Quarto posto per il giovane Mattia Visconti in coppia con Andreina Raimondi. Ha diretto la gara Paolo Cavallanti coadiuvato dagli arbitri di finale Barbieri e Parati. Lunedì 1° febbraio è iniziata la seconda fase del campionato provinciale cremasco organizzato dal comitato in collaborazione con la bocciofila Villanuova. Si assegneranno i titoli nell’individuale di categoria A-C, coppia categoria B e terna categoria D. Le finali sono previste per venerdì 5 sulle corsie del bocciodromo di Torre Pallavicina.
La terna delle Querce campioni provinciali di categori D
Due titoli conquistati Il Casc fa l’en plain Le corsie del bocciodromo di Soresina hanno ospitato la fase finale del campionato provinciale cremonese, specialità terne. In evidenza la bocciofila CASC (con due titoli!), ma ci sono note positive anche per l’Astra e Le Querce. Nella categoria A successo di Vanni Bassotti, Maurizio Amarossi e Dimitri Cantarelli che in finale hanno superato Tessadri-Ferrari-Trombini per 12-5. Nella categoria B è stato necessario il “tiro ai pallini” per assegnare il titolo in quanto le formazioni della terzina avevano concluso in parità (una vittoria ed una sconfitta). Con i due soli pallini colpiti da Cesare Ghisolfi (gli avversari facevano addirittura peggio!), vittoria della terna dell’Astra formata da Cesare Bodini e Fausto Galelli, mentre sarà necessario un pò di allenamento al “tiro” per i soresinesi Raccagni A.-Raccagni V.Nicolini e per gli “stradivariani” Foroni-Parmigiani-Vicardi. Ancora protagonista la bocciofila Casc nella categoria C grazie all’exploit di Luciano Dotti, Stefano Guerreschi ed Enrico Ciatti. I “sanitari” s’imponevano in semifinale su Petrini-Cremonesi-Fornasari (12-7) ed in finale avevano la meglio su Grazioli M.-CazzanigaGrazioli G. per 12-10. Infine nella categoria D titolo a Corrado Cinquetti, Roberto Soana e Riccardo Zigliani che in finale avevano la meglio su Visigalli-Ghidetti-Guadrini per 12-6. Ha diretto la gara Annibale Barbisotti. MM
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Venerdì 5 Febbraio 2010
Serie B1 - Storico successo del Crema Volley in finale contro Santa Croce. E domenica torna il campionato
Violarosa imbattibili anche in Coppa Italia
Una vittoria storica. Le ragazze del Crema Volley Icos Cla, al termine di un match esaltante contro Santa Croce (battuto 3-2), hanno vinto la Coppa Italia di categoria (nella foto). Successo che inorgoglisce tutto il movimento pallavolistico cremasco. «Un’emozione unica - afferma il tecnico Barbieri - siamo partite da sfavoriti e invece abbiamo imposto il nostro valore. In
campo sono scese davvero le migliori squadre italiane di B1, con il risultato di una partita giocata sempre sul filo del rasoio e dall’esito sempre incerto. Santa Croce è una signora squadra, non ha mai mollato e ci ha sempre creduto fino in fondo, i parziali lo dimostrano. Noi abbiamo attraversato un momento difficile nel terzo set, ma siamo riusciti a venirne fuori grazie al gruppo
compatto che non si è mai sfaldato neanche sotto le cannonate toscane. Questo tipo di gare in genere si decidono dagli episodi e in genere gli episodi sono sempre a favore dei campioni. Un ringraziamento speciale alla società di Santa Croce che ha organizzato una due giorni al limite della perfezione con lo spassionato augurio di ritrovarci in campionato l’anno venturo».
Entusiasta anche il presidente Claudio Cogorno: «Una grande soddisfazione, un grazie particolare a Leo Barbieri, molto più di un allenatore!». Dopo questa grande impresa, le violarosa si rituffano nel campionato di B1 con l’obiettivo di difendere il primato, a partire dal match di domenica alle 18 a Flero contro il temibile Metalleghe Sanitars.
Reima torna a casa... forte
Domenica torna il campionato con una sfida molto difficile: a Crema arriva il Sora
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Basket A2 - Ad Alghero
La Bertolli ci riprova in trasferta
Volley A2 - Al PalaBertoni i Blues devono costruire l’accesso ai playoff
orna il campionato e torna domenica al PalaBertoni con una sfida davvero interessante. Dopo la pausa per le finali di Coppa Italia, la Reima Samgas Crema ospitera tra le mura amiche la terza della classe: il Sora. Una partita importante per i blues che per il resto della stagione dovranno fare di tutto per mantenere il trend casalingo in vista dei playoff. «Questi giorni di riposo ci hanno fatto bene - osserva mister Monti - ci stiamo allenando con intensità per riprendere il campionato nel migliore dei modi. Ora la classifica si fa sempre più corta e per noi sarà fondamentale non perdere più colpi. Nel girone di ritorno dovremo cercare di recuperare tutti quei punti persi malamente in trasferta e confermare il ritmo tra le mura amiche, a cominciare da domenica. Sora è una squadra molto forte, una formazione guidata dal suo capitano Scappaticcio che non molla mai e anche nei momenti di difficoltà cerca di risalire. Insomma sarà davvero un bella partita». Poi il tecnico celebra il Crema Volley: «Colgo l’occasione per fare le mie congratulazioni alle ragazze del Crema Volley che al termine di una gara entusiasmante hanno alzato la Coppa Italia. Davvero un grande risultato che rende
Il campionato ha osservato un turno di riposo. Riprenderà domenica 7 febbraio Prossimo Turno Bologna-Città di Castello Castellana Grotte-Bassano Isernia-Santa Croce Mantova-Cavriago 2-3 Massa-Ravenna Reima Crema-Sora Roma-Gioia del Colle Riposa: Padova
onore a tutto il movimento pallavolistico cremasco». Anche Michele Baranowicz conferma che la squadra è carica: “Dopo un periodo così intenso tra campionato e Coppa Italia avevamo bisogno di staccare la spina. Ora comincia la parte più importante del campionato, adesso come adesso il nostro obbiettivo è la sal-
Basket C - Match casalingo
Erogasmet obbligata a vincere con l’Ebro
Ancora rimpianti per l’Erogasmet Crema, sconfitta di un solo punti 71-70 (16-24; 30-30; 47-53 i parziali) a Mirandola. Nel 2010 la squadra di coach Sacco ha sicuramente cambiato marcia, ma non ha sempre raccolto quanto meritato. Nella trasferta emiliana ancora sugli scudi Rossetti (16 punti), D’Ayala (18) e Biligha (20). Ora che c’è bagarre in zona salvezza e i cremaschi non possono più sbagliare, a partire dal match casalingo di sabato sera alle ore 21 contro l’Ebro Milano, penultimo in classifica. I due punti sono d’obbligo. CLASSIFICA Cavriago 32; Villafranca 28; Lissone 24; Pisogne, Virtus Bergamo Terno, Reggio Emilia 22; Costa Volpino, Mirandola 20; Monza, Novellara 18; Salò 16; Erogasmet Crema, San Bonifacio, Correggio 12; Ebro Milano 6; Piadena 4. Signori e signore, tutti in piedi ad applaudire l’Ac Crema 1908 del generoso presidente Francesco Barbaglio. Lo scorso weekend, la truppa nerobianca ha stravinto il match promozione contro il Calcio Spino ed ora l’Eccellenza è vicina. Guai però ad abbassare la guardia: domenica la trasferta a San Donato contro lo Sporting potrebbe nascondere insidie. Ma torniamo virtualmente indietro nel tempo: la vittoria sulla diretta rivale spinese ha vari “volti”. Il primo è indubbiamente quello di Barbaglio, bravo a mettere (da solo)
CLASSIFICA Castellana G. 47 Roma 43 Sora 38 Bologna 35 Ravenna 33 Santa Croce 30 Reima Crema 29 Città di Castello 25 Padova 24 Cavriago 24 Massa 22 Bassano 21 Isernia 20 Gioia del Colle 17 Mantova 15
Così proprio non va in trasferta. Non tanto per la sconfitta che la Bertolli Basket Team Crema ha rimediato in casa di un Bolzano (55-33!) che sul suo campo non è abituato a concedere sconti a nessuno, ma per l’arrendevolezza delle cremasche. Che in trasferta la squadra abbia subìto un’involuzione con il passare delle giornate, appare evidente, fatte salve qualche eccezione. Difficile comprenderlo perché a distanza di sette giorni la squadra si trasformi in modo così netto oppure si “sciolga” di fronte ad avversari, apparsi a a Crema tutt’altro che irresistibili. Come spesso accade in quessti casi, si tratta di un problema psicologico, che solo il coach può risolvere. Certamente servirebbe un’iniezione di fidicia, rappresentata da una bella vittoria esterna e l’occasione arriva sabato pomeriggio alle ore 16 ad Alghero contro un avversario non irresistibile. Due punti indispensabili per guarire dal mal di trasferta. CLASSIFICA Virtus Cagliari, Bologna 32; Udine 26; Milano, Bolzano 20; Bogotaro, San Martino di Lupari 18; Cervia, Bertolli Crema 16; Cus Cagliari 14; Marghera, Alghero 12; Reggio Emilia, Biassono 8.
I giocatori della Reima sono carichi in vista della ripresa del campionato (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)
vezza senza ricorrere ai playout e non sarà facile. La classifica è molto corta e il campionato equilibrato. Trovarsi dentro o fuori sarà una questione di pochi punti e ad ogni gara bisognerà combattere. Domenica ospiteremo Sora, formazione molto ostica soprattutto sotto l’aspetto caratteriale. E’ una squadra che non molla mai e che difficilmente
si farà mettere i piedi in testa. Nella sfida di Coppa Italia in casa loro abbiamo fatto una buona partita, la migliore trasferta della stagione. Loro sicuramente vorranno riscattare l’eliminazione dalla coppa, ma noi al PalaBertoni siamo un gruppo difficile da battere. Sarà sicuramente un gran bel match, anche per i nostri tifosi».
‘Bici al chiodo’ assegnato a Marco Villa Ciclismo - Il cremasco premiato nel Modenese insieme a grandi ex come Bettini, Dancelli e Moser
Lo spezzino Alessandro Petacchi (Lampre-Farnese), “uragano” del Giro della Provincia di Reggio Calabria, classica di apertura del ciclismo italiano, ha conquistato la seconda tappa, alla sua maniera, superando allo sprint Ventoso, Sabatini, Gavazzi. Quinto il cremonese Jacopo Guarnieri della Liquigas-Doimo, team che ha praticamente giocato d’anticipo, ma è mancato qualcosa nel meccanismo: c’è tempo però per riprovarci. • PREMIATI BETTINI E VILLA L’associazione nazionale ex ciclisti ha consegnato a Castelnuovo Rangone (Modena) i premi “Bici al chiodo” a Paolo Bettini, Marco Villa (nella foto), Luciano Armani, Michele Dancelli e Francesco Moser. Il riconoscimento
“Adriano De Zan” è è stato assegnato al collega Andrea Berton, mentre una targa è stata consegnata alla famiglia per ricordare Fabio Saccani, il motociclistica morto al Giro d’Italia 2009. • NIBALI OK IN ARGENTINA Vincenzo Nibali, 25 anni della LiquigasDoimo, ha vinto il Tour de San Luis e ha dimostrato di essere il più forte, ipotecando il trionfo nella crono. Non poteva cominciare meglio il 2010 per lo “Squalo”, come è soprannominato il corridore che viene dallo Stretto di Messina e siamo certi che crescerà ancora. • LA FAMIGLIA RICCO’ Non è uno scherzo, purtroppo è realtà: anche la signora Riccò, una giovane ciclistica di 19 anni, compagna del romagnolo
e freschissima mamma, precipita nel vortice del doping durante il campionato italiano di ciclocross. Stessa
famiglia, stesso mestiere, stessa sostanza: è l’ormai famogerato Cera, l’Epo di ultima generazione (o penultima, si dice già in giro), che da mesi sta sterminando diversi settori degli sport olimpici. Riccò l’aveva combinata talmente grossa, andando a rovinare il Tour del 2008, subito dopo aver sollevato entusiasmi popolari con le sue vittorie, che nessuno avrebbe mai pensato ad una seconda puntata di questo horror. Almeno sotto lo stesso tetto, dentro le stesse mura domestiche. Per Vania Rossi è risultato fatale il controllo del 10 gennaio, ai campionati italiani di ciclocross, corsi tra i sentieri di Segrate. Purtroppo... Fortunato Chiodo
Calcio Promozione - La vittoria nel big-match con lo Spino consolida il primato
Crema 1908, la legge del più forte
mano al portafoglio per allestire uno squadrone, astuto a richiamare al suo fianco il consigliere Ugo Della Frera, lungimirante a lanciare nella lotta due giovani calciofili di prospettiva: mister Marco Lucchi Tuelli e il direttore sportivo Aronne Verdelli. E la premiata ditta Verdelli
& Lucchi Tuelli, più competente, affiatata e fortunata di quella illustre composta da Alessio Secco e Ciro Ferrara (povera Juventus), sta ripagando tanta fiducia con prestazioni incoraggianti e vittorie pesanti. Lucchi Tuelli è un allenatore preparato che sa il fatto suo
e nel football farà parecchia strada. Discorso analogo per Verdelli, anche se forse dovrebbe farsi sentire maggiormente sui media. Le altre facce del successone sul Calcio Spino rispondono ai nomi del portiere Campana (pupillo di Della Frera e Barbaglio), del difen-
sore De Goes (atleta da serie D) e degli attaccanti Zanelotti (recupero provvidenziale il suo) e Treccani. Insomma, l’Ac Crema 1908 è da Eccellenza, ma per pensare in grande sul serio, Barbaglio e i suoi compagni d’avventura meriterebbero nuovi partner con portafoglio.
Per la cronaca, il rito portafortuna del venerdì sera al Caffè Mostaccino, ancora una volta ha funzionato: Barbaglio e il suo entourage, prima del big match avevano brindato dinanzi ad una bottiglia di vino. CLASSIFICA Crema 1908 37; Calcio Spino 31; Atletico Cvs 29; Codogno 28; Soresinese Calcio 25; Paullese 24; Cavenago; Sporting S. Donato 23; Melegnanese 22; Rivoltana 21; Sandonatese; Luisiana 20; Settalese 17; Casalmaiocco; Sangiulianese 14; Casalpusterlengo 13. S.M.
Sant'Apollonia
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Appuntamento dal 7 al 10 febbraio con la mostra mercato del mondo agricolo
Torna a Rivolta d’Adda la Fiera di Sant’Apollonia
R
itorna domenica 7 e lunedì 8 febbraio 2010, la tanto attesa e nota Fiera di Sant’Apollonia di Rivolta d’Adda, la mostra mercato dedicata al mondo agricolo che coinvolge, da anni, l’intero paese e che mette in atto diverse manifestazioni collaterali. Sant’Apollonia è un appuntamento davvero importante per ogni rivoltano, e da qualche tempo, per molti ospiti provenienti dalla regione in generale. Il suo successo nel tempo è da ricercarsi sotto molteplici aspetti. Sant’Apollonia è la prima fiera agricola dell’anno in ambito regionale che rappresenta sia un’occasione per godersi il folklore locale sia un gesto di sfida all’inverno che sta andando verso la sua conclusione. Insomma la prima occasione dell’anno per festeggiare il festoso richiamo alla primavera, non più così lontana. La storia della Fiera si radica oltre la memoria dei rivoltani. Molte ricerche sono state fatte per risalire alla prima edizione dell’evento fieristico senza purtroppo essere giunti ad una data precisa. Le più antiche notizie sono state ritrovate sia nell’archivio parrocchiale, sia nell’archivio del comune. Nel primo archivio è custodito un significativo documento, datato 17 aprile 1828, con il quale il vescovo agostiniano Giuseppe Perugini, prefetto del sacrario apostolico, dona e concede alla comunità rivoltana una reliquia di Sant’Apollonia, vergine
leria Strusani, incaricata alla stampa, al comune di Rivolta d’Adda. L’appuntamento è, perciò, sicuramente più che centenario. Al di là delle origini, la storia della Fiera di Sant’Apollonia si compone con il passare degli anni, con l’evolversi dei tempi. La sagra inizia come manifestazione locale ed riesce, nel 1982, ad ottenere il riconoscimento di "Fiera Regionale", evento che ha
E' la prima fiera agricola del 2010 e martire. E’ possibile, dunque, far risalire a quegli anni, se non proprio l’inizio, almeno l’ufficializzazione religiosa della Fiera. Nell’archivio comunale, invece, è conservato il più antico manifesto pubblicitario, riguardante la Fiera, di cui si abbia notizia: questo è datato 11 gennaio 1885. Per quell’anno ne furono stampati un centinaio, come risulta dalla bolla di pagamento inviata dalla carto-
coronato il costante impegno dei rivoltani. Il manifesto della Fiera di Sant'Apollonia riporta un disegno realizzato da Agostino Arrivabene, noto artista rivoltano, nel 1991, anno nel quale gli fu commissionata dal Comune di Rivolta d'Adda la realizzazione di un nuovo logo per la Fiera. L'opera esprime i connotati principali dell'evento fieristico rivoltano: l'antichità e la tradizione, l'ufficialità, l'agricoltura e la festa. Agostino Arrivabene è nato a Rivolta d’Adda nel 1967. Dopo il diploma conseguito nel 1991 all’Accademia di Belle Arti di Brera, si dedica allo studio e all’approfondimento della pittura, del disegno e dell’incisione. Attirato dalla pittura antica la sua continua ricerca gli consente il recupero e l’applicazione di tecniche pittoriche dimenticate (soprattutto la tempera all’uovo) e preziosi materiali oggi caduti in disuso ed utilizzati nella preparazione artigianale dei colori (il Lapislazzuli, il Cinabro, l’Indaco puro, la Lacca di Robbia, il Bistro, il Sangue di Drago, l’Orpimento ed altri). Nel 2006 è stato insignito, dal Comune di Rivolta d'Adda, della benemerenza civica.
Sant’Apollonia
Non solo zootecnia: un calendario ricco di manifestazioni per tutti i gusti
L
a mostra zootecnica vera e propria comincerà domenica alle ore 10 presso la zona fiera di Rivolta (in via Masaccio) e con la partecipazione della banda cittadina «S.Alberto». La scelta dei bovini da latte è stata effettuata in collaborazione con l’Associazione Provinciale Allevatori di Cremona. Durante la manifestazione verrà distribuito il catalogo dei soggetti esposti. Il comune di Rivolta, organizzatore dell’evento in collaborazione con la Provincia di Cremona, Regione Lombardia e Parco Adda Sud, ci tiene a ringraziare tutti gli espositori ed in particolare l’Associazione Provinciale Allevatori di Cremona e l’Anafi, che hanno patrocinato la manifestazione. I premi saranno assegnati da apposita giuria il cui giudizio sarà insindacabile. La premiazione della campionessa assoluta verrà effettuata alle ore 12 di lunedì 8 febbraio.
Già dalla scorsa settimana, invece, sono partite le iniziative collaterali legate alla manifestazione. Domenica scorsa, 31 gennaio, presso la sala consiliare del Municipio di Rivolta d’Adda l’amministrazione comunale e il Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco Cassa Rurale, hanno consegnato le borse di studio per l’anno scolastico 2008-2009. Inoltre il centro socioculturale «La Chiocciola» ha messo in mostra, fino a martedì 9 febbraio, «Baracca e burattini». Venerdì alle ore 9 presso la palestra delle scuole medie appuntamento con uno spettacolo di burattini, «Arlecchino malato d’amore». La commedia, in un atto, di Daniele Cortesi, allieterà gli alunni e i genitori accorsi all’evento. Nello stesso giorno, presso la palestra delle scuole medie - ore 21 - la compagnia di Prosa «Zanovell»o presenta «N’ om per la me sceta», commedia brillante in tre atti di Ambrogio Lunati, con la traduzione e adattamento di Aldo e
Carlo Fanzaga e la regia di Giancarlo Conti. Sabato sera invece è previsto, per le 20.30 (presso il Circolo Arci «Il Sole») una manifestazione musicale ormai di tradizione, l’Arci Rock 2010, giunta alla sua sesta edizione. Domenica alle 21, presso la palestra delle scuole medie, si esibiranno Teo e Le Potter’s Sisters in «Lupo Ululà», una divertente parodia di uno dei classici del cinema Frankenstein Junior. Sia domenica che lunedì la Coldiretti di Cremona e Bergamo propone «L'oasi del mangiar sano», vendita diretta di prodotti alimentari a cura delle aziende agricole della zona. Non solo. Il Gruppo Comunale di Protezione Civile La Torre presenta le proprie attività e le immagini della recente esperienza in Abruzzo, offrendo alimenti di conforto. Durante tutta la durata della manifestazione ci saranno bancarelle ed espositori. In via Mario Cereda ci
sarà un’esposizione statica di auto, moto e trattori d'epoca a cura del «Club Motori… in Rivolta. In piazza Cavour, l'associazione Croce Bianca sarà presente con una postazione medica avanzata, e presenterà un mezzo per le maxiemergenze messo a disposizione dalla sezione di Mariano Comense. In via Battisti ci sarà invece il mercatino dell'usato e del piccolo antiquariato a cura della ProLoco. In via G.Galilei e all’angolo di Viale Piave l’Associazione Culturale Ildebranda propone un assaggio di prodotti locali tipici, la Mostra/mercato di
In mostra auto, moto e trattori d'epoca
libri e vestiti usati, proposte di concerti dei diversi Gruppi Musicali locali e la raccolta fondi e tesseramento 2010. Il Gruppo di Protezione Civile delle Giacche Verdi di Chieve orga-
nizza, per l'occasione, dei giri in carrozza trainati da cavalli, mentre il Pony Club Centro Ippico Albarella di Treviglio organizza il “Battesimo della Sella”, cavalcate per i più piccini. In via Giulio Cesare il club «La Rivolta in camper» propone l'evento «Turismo all’aria aperta» e presenta il progetto «Amici di Martina» (raccolta fondi pro pediatria dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano). Contemporaneamente nella sala conferenze Acli di piazza Ferri si terrà una gara di tiro sportivo con carabine - ottava edizione - per ragazzi e ragazze dai 7 ai 12 anni, a cura della Federazione Italiana della Caccia sezione di Rivolta d'Adda. Sempre più grande ed interessante il tanto atteso angolo dedicato Riòlta Vègia, la manifestazione a cura delle associazioni rivoltane, dell'amministrazione comunale e della Proloco che tiene a mettere in mostra le tradizioni e le usanze della vec-
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saper gestire l’iniziativa. La Rivolta di un tempo non poteva assolutamente sparire dalla fiera. Oltre agli stand elencato, Riolta Vegia ospiterà la mostra fotografica di Luigi Polenghi di Casaletto Ceredano in collaborazione con la Pro Loco e il Gruppo Cristiani del-
chia cittadella. Riolta Vegia, infatti, è l’angolo in cui si ricostruisce, con vecchi oggetti e fotografie, la vita del paese di un tempo, un rifugio antico a pochi passi dal centro, in cui si raccontano le tradizioni e in cui si raccoglie la storia di un paese. La mostra che si tiene in piazza Ferri, contribuisce a rendere ancor più piacevole la mostra mercato per tutte le migliaia di visitatori della domenica. La presenza di stand dedicati agli aspetti enogastronomici locali attirerà come al solito un gran numero di visitatori. La Pro Loco distribuirà trippa e vin brulé nell’angolo Laùr e Saùr da ‘na Olta; ma saranno anche venduti generi alimentari prodotti su terreni confiscati alla Mafia con l'associazione «Libera Terra», a cura dell’Oratorio Sant’Alberto. Per i più golosi non mancherà la tradizionale polenta, grazie all’associazione culturale Ildebranda, la
vendita di biscotti con l’associazione Due più Due Cinque Onlus a favore del progetto umanitario Per un Pugno di Riso e le salamele da Camminiamo Insieme Onlus e Liberacaccia. Qualche anno fa Riòlta Vegia ha rischiato di non riproporsi, quando Carla Novaresi ed Emiliano Monso-
Numerosi gli stand dedicati all'enogastronomia locale nico, storici organizzatori, non se ne sono più voluti occupare. Ma l’amministrazione comunale, le associazioni del paese, la Pro Loco in primo luogo, hanno dimostrato di
la Terra Santa che presenta le proprie iniziative e vari oggetti sacri di artigianato palestinese, a cura dell’Oratorio Sant’Alberto; Infine come ogni anno l’amministrazione comunale organizza un Concorso vetrine aperto a tutti i commercianti locali. A supportare la setti-
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mana ricca di iniziative i vari convegno organizzati nella Sala Convegni della Banca Popolare di Lodi di Via Cesare Battisti, 23. Si è tenuto mercoledì 27 gennaio alle 21 il convegno «Il controllo e la sicurezza delle produzioni dell’allevamento», organizzato dall’Associa-
zione provinciale allevatori e dall’Azienda sanitaria locale di Cremona. Venerdì 29 gennaio invece il tema era «Mercato del latte e direttiva nitrati: quali prospettive per la zootecnica nel 2010? Organizzata dall’associazione nazionale Giovani Allevatori e Libera Agricoltori di Cremona. Lunedì scorso L’Associazione federazione provinciale Coldiretti di Cremona ha tenuto un convegno dal titolo Riforma dei consorzi di bonifica: quale futuro assetto per il cremasco, mentre mercoledì sempre la col diretti ha gestito il convegno sulla Corretta gestione dei costi sanitari della mandria. Insomma diverse iniziative collaterali che rendono sempre più serie e all’avanguardia la mostra zootecnica in sè e che diventa, allo stesso tempo, momento ed occasione per far conoscere il nostro territorio e le sue risorse, non solo agricole.
Sant'Apollonia
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Edificato secondo la struttura del castrum romano, a pianta circolare
Rivolta d’Adda, un borgo lungo le rive del fiume L
a sagra di Sant’Apollonia è anche un’occasione per visitare il borgo di Rivolta d’Adda, piccola cittadella a ridosso del parco dell’Adda e a metà tra il territorio milanese e quello cremasco. Il toponimo Rivolta d'Adda ha la sua origine dalla composizione delle parole Riva e Alta (Ripa – alta) alle quali venne aggiunto, probabilmente agli inizi del 1800, il nome del fiume Adda che scorre a ovest del centro abitato. Nei documenti del Medioevo il borgo è indicato con il termine Ripalta Sicca perché potesse essere distinto da quei luoghi che, nella zona, avevano una simile denominazione. Un attenta visita del paese non può tralasciare una visita al palazzo Celesia, oggi oratorio. Ma anche la chiesa di san Alberto deve necessariamente essere vista. Tra i principali monumenti e luoghi d'interesse del paese abbiamo: l'ancona di Bongiovanni de' Lupi; il museo dei fossili, nel parco della preistoria; l'oratorio del Cornianello; l'oratorio del Paladino; la pace di Rivolta d'Adda; il palazzo Celesia, del XVI secolo; il ponte vecchio; il tesoretto di Rivolta d'Adda; la torre campanaria. Mentre tra le chiese del paese meritano certamente una visita: la basilica di santa Maria e San Sigismondo, del XI secolo; la chiesa delle suore; la chiesa di santa Maria Immacolata, del XV secolo e la chiesa di sant'Alberto appunto, del XVIII secolo. Prima della cen-
turiazione romana il territorio risultava impervio e difficilmente transitabile, sia per la presenza di boschi e di paludi, che per l'assenza di vie di comunicazione tra i diversi villaggi. Il borgo iniziò ad essere edificato sulla riva alta del fiume, come suggerisce il nome del comune, a 102 metri sul livello del mare, secondo la struttura del castrum romano caratterizzato nel caso di Rivolta da pianta circolare con circonvallazioni esterne ed interne, una piazza centrale, intersecata da un asse est-ovest, denominato
decumano, e da un altro da nord a sud, denominato cardo. Nel 1144, durante gli anni delle aspre contese tra i comuni e Federico Barbarossa, papa Lucio II con una bolla confermò al parroco di Rivolta, Alberto Quadrelli, tutti i privilegi in possesso della basilica cittadina. Nel 1300 il contado di Rivolta era dominio dei Visconti e insieme a Vailate e Caravaggio era esentato dall'appalto dei dazi. Dalla seconda metà del XV secolo iniziò per il territorio di Rivolta un periodo segnato da sanguinose batta-
glie tra Milanesi e Veneziani. Il passaggio dell'Adda e la conquista dei paesi sulle opposte rive del fiume furono momenti tra i più drammatici della battaglia di Agnadello che il 14 maggio 1509 insanguinò le terre della Gera d'Adda. Tra il 1629 e il 1630, la peste, fece più di 400 vittime su 2000 abitanti. Nel 1705 Rivolta subì prima le angherie delle truppe di Eugenio di Savoia e poi quelle del duca di Vendôme. I soldati fecero sentire la loro presenza nelle campagne vicine tanto che,
Una cittadella ricca di storia nel territorio di Rivolta, furono incendiate e saccheggiate le cascine Gorini, Rancata, Franca e Galvagna. Al termine della guerra di successione spagnola la Lombardia passò sotto la dominazione austriaca e Rivolta venne assegnata al contado di Lodi. Dopo il Congresso di Vienna, il borgo entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto. Nel 1867 venne costruito su progetto dell'ing.
Milesi il primo ponte in cemento sull'Adda. Solo un anno dopo, nell'otto bre 1868, diverse arcate, poi rifatte in ferro, vennero travolte da una piena improvvisa e spaventosa che allagò le campagne e rovinò la strada che collegava Rivolta d'Adda a Cassano. I caduti di Rivolta della Prima guerra mondiale sono stati più di 100 e dal secondo conflitto mondiale 80 soldati accertati che non sono più tornati al paese. La seconda metà del XX secolo è stata caratterizzata da un periodo di pace e benessere economico. La campagna si è via via spopolata, le nuove generazioni hanno trovato occupazione nelle fabbriche del capoluogo lombardo, avviando attività artigianali e commerciali.
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