cremasco Il
PICCOLO giornale del
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venerDI’ 19 febbraio 2010 • Supplemento settimanale al n° 7 de "Il Piccolo Giornale"
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Le strutture del mercato coperto fanno discutere la città
Pensiline: tenerle o abbatterle? Costruite nel 1952, sul loro valore i pareri sono discordi. Ne parlano Umberto Cabini, Renato Ancorotti, gli architetti Giuseppe Coti, Edoardo Edallo e Claudio Bettinelli, l'ingegnere Gian Paolo Sambusiti, i geometri Donato Donati e Gian Piero Taino. Il vostro parere? l’editorale
Dalla navata di sinistra all’altare maggiore
Pochi giorni, poi si decide: il rischio del «tutti a casa»
Duomo, critiche sullo spostamento del crocefisso storico e miracoloso
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Crema, a pagina 23
Polemiche
Elezioni regionali
Ancorotti: «Vertici del Pdl, il conto è già stato servito»
Alloni sfida Rossoni: «Ha trascurato il nostro territorio» Crema, a pag. 16
• Questo giornale non ha mai nascosto (anzi!) le sue marcate simpatie per gli imprenditori - piccoli, medi e grandi - e per le associazioni di categoria che li rappreLa sede di PopCrema sentano. In un moin via XX Settembre mento in cui fra banche e imprese la diffidenza non è stata ancora superata, perché non eleggere a capo del Cda di PopCrema, la più grande del territorio, un rappresentante delle associazioni di categoria che conosce bene, quindi, sia l'istituto di credito di via XX Settembre che gli imprenditori cremaschi? Ci sarebbero vantaggi reciproci. Forse è arrivato il momento di farci un pensiero. • Così come potrebbe essere vantaggioso per Reindustria ritornare ad avere come presidente un imprenditore. I politici, soci di questa società di marketing, si Agostino Savoldi, preoccupino di fornire i giusti indirizzi insie- presidente di Reindustria me agli altri azionisti. Ma - come ha dimostrato il compianto Gino Villa - solo gli imprenditori hanno la capacità e la preparazione per raggiungere gli obiettivi fissati. Fu proprio Gino Villa a dare il cervello e le gambe a Reindustria. Perché non ripetere quell'esperienza che fu oltremodo positiva? Gli appuntamenti
Quale liceo o università scegliere ▲
Crema, a pag. 18
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a settimana scorsa avevamo titolato: «Maggioranza, la resa dei conti». Mercoledì scorso la conferma, fornita dai vertici del Pdl cremasco: «L'accordo di programma è firmato dal sindaco. Se non passa, si va a casa». Così sarà. L'appuntamento: il consiglio comunale del 2 marzo. L'accordo di programma è quello della riqualificazione degli Stalloni dove sono programmati, fra le altre cose, un albergo (chi lo edificherà e lo gestirà non è dato sapere) e un parcheggio interrato (anche in questo caso nessuna informazione di quanti posti auto avrà e chi lo gestirà). Se i cavalli rimarranno nelle loro stalle o saranno trasferiti in altro sito è ancora buio completo. Che aggiungere? Mah. E' stato specificato dal Pdl che la sistemazione del mercato di via Verdi è stata stralciata dall'accordo di programma. E che nessuno ha mai pensato di togliere il mercato da dove sta oggi. E chi lo sostiene - le opposizioni - mente sapendo di mentire. Sarà. Ma allora non si capisce perché la Lega continui a insistere sullo stralciare via Verdi e il mercato coperto dal progetto complessivo di riqualificazione dell'area degli Stalloni. In poche parole: i cittadini cremaschi cominciano a non raccapezzarsi più. Troppe le puntate, le modifiche degli accordi di programma, le conferenze stampa, i distinguo, le prese di posizione. E, mediamente, i cittadini cremaschi sono persone intelligenti. Il che significa che la confusione regna solo dalle parti di chi governa il Palazzo. Oppure... è questo il dubbio che assale. Cioè? Le elezioni regionali che si svolgeranno a fine marzo. Vi immaginate la Lega che si mette contro i commercianti/ambulanti a un mese dal voto? Vi immaginate Gianni Rossoni che rischia di perdere una parte dei consensi proprio a Crema per colpa di decisioni che hanno favorito la nascita di comitati cittadini arrabbiati in via Indipendenza, via Cadorna, via Prati, e addirittura una manifestazione di ambulanti, incattiviti, con al seguito una parte della città? Attenzione, dunque. Questo è il momento delle promesse elettorali perché se si perdono i voti a Crema, qualcuno rischia di non avere più il seggio al Pirellone. Non solo: se il 2 marzo non verrà votato l'accordo di programma di cui sopra, questa maggioranza di centrodestra rischia davvero di andare a casa e la parola passerà agli elettori. Su Stalloni e mercato coperto, si sta giocando pesante. Sia per il comune a Crema sia per la corsa al Pirellone. Ma una volta terminate le regionali, che fine faranno le promesse elettorali? Ma le domande non finiscono qui: perché rischiare di mandare a gambe all'aria Bruttomesso e la sua maggioranza per un albergo e un parcheggio sotterraneo nell'area dell'Istituto di incremento ippico? Che c'azzecca, questo, con lo sviluppo di Crema? Se si riuscirà a capire questo, si capirà anche il disegno complessivo.
Chi mettere a capo del Cda di PopCrema e di Reindustria
Crema, a pag. 19
BATTERI KILLER- Dopo la morte di madre e figlio per meningite e setticemia fulminante, c’è timore fra la gente - alle pagine 4-5-6
cremona
Cremona
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Ztl: verso l’annullamento delle multe Viabilità Ha avuto successo la battaglia di Federconsumatori sulle contravvenzioni di corso Mazzini
In pochi giorni 168 persone multate si sono rivolte alla Polizia Municipale
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di Elisa Milani
ono ben 168 le persone che si sono rivolte al Comando di polizia municipale chiedendo l'annullamento delle multe prese nella Ztl, per un totale di 349 verbali, di cui è stato chiesto l'annullamento. Ad aprire la battaglia era stata Federconsumatori, che aveva promosso l'azione raccogliendo le lamentele dei cittadini, e le aveva presentate al Comune. Oggetto della contestazione era la telecamera di corso Mazzini (angolo via Santa Barbara) che, collocata più indietro rispetto all'originario tracciato della Ztl, aveva tratto in inganno moltissime persone. A seguito delle richieste di Federconsumatori
Alessandro Zagni
è stato costituito un gruppo di lavoro tecnico/politico per fare il punto della situazione, a cui ha preso parte la stessa associazione. «La difficoltosa interpretazione delle nuove disposizioni sulla circolazione ha determinato, nei fatti, sanzioni che, nella fattispecie, si sono ripetute fino a quando gli utenti non hanno avuto coscienza che la loro condotta integrava la violazione delle norme d’accesso» ha spiegato l'assessore alla Polizia Municipale, Alessandro Zagni. «Presa di coscienza che è avvenuta soltanto al momento della ricezione del primo verbale di contestazione». Le problematiche sollevate riguardano un breve periodo di tempo successivo all’attivazio-
La telecamera incriminata
ne del sistema di rilevazione e, pertanto, la notificazione differita ha segnato l’interruzione dei transiti avvenuta naturalmente soltanto quando gli interessati hanno avuto piena coscienza delle violazioni. Il tavolo, che si è atti-
Francesco Zilioli
vato in seno all’amministrazione comunale, a seguito del confronto avvenuto con Federconsumatori, è così giunto ad una prima decisione. Si è infatti profilata l’esigenza di un’attenta valutazione delle sanzioni rilevate, per accertare l’esistenza di cause che escludano la responsabilità soggettiva dei cittadini nell’ambito del potere generale della Pubblica Amministrazione di riesaminare il proprio operato. Si è arrivati così a prospettare un’azione che possa considerare, per alcuni casi relativi al varco di Corso Mazzini, il ritiro dei verbali accertati. La prima multa si paga, le successive fino al momento della notifica del primo verbale, no.
La pronta risposta dell’amministrazione è stata salutata con favore dall’associazione dei consumatori, che relazionerà, durante l’assemblea in programma sabato 20 febbraio sui risultati ottenuti a coronamento del confronto intercorso. «Le contravvenzioni verrann raccolte, quindi il Comune chiederà al prefetto di poter annullare le multe» spiega il leader di Federconsumatori, Francesco Zilioli. «Abbiamo inoltre chiesto al Comune di valutare l'eventuale spostamento della telecamera dove originariamente iniziava la zona a traffico limitato, in modo che la gente non possa più cadere in errore».
ferrovie
La risposta del Governo all’interrogazione di Pizzetti
E' arrivata la risposta del Governo all'interrogazione che il deputato Luciano Pizzetti aveva presentato, insieme al collega Carra, deputato di Mantova, in merito al deragliamento di un treno sulla linea Milano-Cremona-Mantova. «Con ogni probabilità, all'origine dell'incidente c'è stata l'improvvisa rottura di un gionto isolante incollato, causata presumibilmente dalle temperature eccezionalmente rigide che hanno caratterizzato quel periodo. Va poi evidenziato che il materiale rotabile circolante sulla direttiva Milano-Mantova è stato recentemente sottoposto ad una serie di interventi di miglioramento, tra cui la pulizia radicale delle carrozze, la sostituzione dei rivestimenti dei sedili, la manutenzione degli arredi e della pellicolatura interna e la revisione delle toilette. Da marzo, poi, su quella direttrice verranno immessi convogli di ultima generazione, e ciò consentirà di migliorare sensibilmente il comfort di viaggio, e migliorerà l'affidabilità dei tempi di percorrenza». Il Governo ha risposto anche alla questione degli investimenti previsti lungo la linea: «In particolare si procederà all'upgrading tecnologico e infrastrutturale della linea, per consentire i recupero dei piccoli ritardi. Verranno realizzati sottopassi pedonali in varie stazioni dove ancora mancano, e verranno adeguati i marciapie-
Luciano Pizzetti, parlamentare del Pd
di». Sono poi pianificati interventi di manutenzione straordinaria, tra cui il rifacimento e risanamento di tratti di binario, sostituzione di alcuni scambi, sistemazione del ponte sull'Adda, rinnovo di impianti di snevamento. Immediato il commento dell'onorevole cremonese: «Il governo mantenga gli impegni dichiarati, al di la delle giustificazioni circa il ritardo oggetto dell’interrogazione che purtroppo rimarcano la gravità della situazione, è utile considerare l’impegno a realizzare gli interventi, sia infrastrutturali che sul materiale rotabile» ha dichiarato Pizzetti. «Sarà mia cura, insieme al collega Carra, tenere monitorata la situazione richiamando la concreta attuazione degli impegni dichiarati, anche in relazione diretta con le Aziende ferroviarie».
l’inchiesta
Cremona
I batteri killer Dopo la morte di madre e figlio per meningite e setticemia fulminante
Timore e preoccupazione tra la gente
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di Laura Bosio
a morte, nel giro di pochi giorni, di madre e figlio, uccisi dal famigerato meningococco, ha generato timore e preoccupazione tra i cremonesi e in particolare a Scandolara Ripa d'Oglio. La vicenda ha spiazzato tutti: Mirko Zanazzi e sua madre, Orsola Contardi, sono morti a due giorni di distanza l'uno dall'altro, stroncati da un male che non perdona. Setticemia iperacuta fulminante, questa la prognosi per il ragazzo, mentre la madre è morta di meningite. «Si tratta di forme che agiscono in modo immediato» spiega il dottor Giuseppe Carnevale, infettivologo dell'ospedale Maggiore. «La patologia è determinata dal meningococco, che è causa frequente di meningiti. Ma nel caso specifico del figlio non c'è stato il tempo che diventasse meningite, e la malattia si è evoluta in setticemia, ossia il virus è passato nel sangue. Si è trattato di una forma particolarmente rara, ossia la sindrome di Waterhouse-Friederichsen». Fa venire i brividi sapere come agisce questo batterio: dapprima causa un'apoplessia delle ghiandole surrenali, che si atrofizzano. Quindi attacca i reni, creando un grave deficit polmonare, per poi colpire anche l'apparato respiratorio, con un'insufficienza polmonare. «In questi casi si parla di disfunzione multiorgano» spiega ancora Carnevale, che sottolinea
Ritornano patologie scomparse. La causa? «Stranieri e viaggi per turismo»
Da sinistra: il dottor Giuseppe Carnevale, il dottore Stefano Zenoni e la dottoressa Eliana Boldori
L’Asl ha attivato una campagna di profilassi ancora una volta la rarità di questa forma: mentre l'infezione meningococca è abbastanza frequente, in Lombardia la sindrome di Waterhouse-Friederichsen si verifica in 4-5 casi l'anno. «Entrambi i pazienti sono stati trattati con l'antibiotico, ma purtroppo non c'è stato niente da fare» aggiunge il direttore generale dell'Ospedale Maggiore, Piergiorgio Spaggiari. «Noi medici ci sentiamo impotenti, di fronte a casi
Piergiorgio Spaggiari, direttore dell'Ospedale Maggiore di Cremona
come questo. La morte mette ko, e supera anche tutti gli strumenti che il medico ha a disposizione. Per noi è una sconfitta». Quanto accaduto ha messo in allarme la gente, e l'Asl ha predisposto una campagna di profilassi per tutti coloro che erano stati a stretto contatto con i malati, a partire dal padre e dalla sorella di Mirko, arrivando a somministrare l'antibiotico a oltre 150 persone. La vicenda accende i riflettori anche su un altro tema: quello delle malattie infettive, che sembrerebbero ritornare in questi ultimi anni. Anche quelle che sembravano sparite, come tubercolosi e malaria. Da cosa dipende?
In aumento i casi di Aids tra i giovani «Spesso questo afflusso è legato ai viaggi: è sempre più numerosa la gente che affronta viaggi all'estero, e il rischio di contrarre malattie che qui da noi non esistevano più aumenta» spiega Eliana Boldori, direttore del Dipartimento di prevenzione medica dell' Asl di Cremona. «C'è poi l'aumento della presenza di extracomunitari, che
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Cos’è il meningococco, e come evitarlo per saperne di piu’
Il germe si trasmette da una persona all’altra attraverso le goccioline respiratorie. Molti sono i portatori sani
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spesso reintroducono malattie nel nostro paese. A questo proposito facciamo controlli specifici a tutti coloro che provengono da paesi a rischio e si rivolgono ai nostri ambulatori, anche se per motivi differenti». Un'analisi confermata anche dallo stesso Spaggiari: «Le patologie infettive arrivano da tutti quei paesi, come Asia e Africa, con cui un tempo non c'erano grandi contatti. In alcune zone, patologie come la tubercolosi sono endemiche, e quelle nuove sono anche resistenti ai farmaci. Questo accade perché ogni volta che si tenta di debellare la patologia con un antibiotico, questo non fa effetto, il virus è resistente». Ma il vero allarme, oggi, è legato all'Aids, e il direttore generale dell'ospedale non nasconde la propria preoccupazione: «L'Aids si era ridotto, da noi, e non porta più alla morte, perché si è scoperto come trattarlo. Però siamo ugualmente preoccupati: i giovani hanno ricominciato ad ammalarsi, e questo denota una mancanza di prevenzione. I ragazzi non utilizzano le precauzioni, e sarebbe quindi importante tornare a parlare ai ragazzi Quando ci troviamo di fronte a qualche caso di questo tipo, lo segnaliamo all'Asl, e secondo me sarebbe importante che venissero messe in atto azioni di prevenzione. E' per questo che ho scelto da sempre di puntare sulla comunicazione: la gente deve sapere quali sono i rischi che corre, ma soprattutto sapere come tutelarsi. Al giorno d'oggi, la prevenzione è tutto»
l meningococco (o Neisseria Meningitidis) appartiene ad una famiglia di batteri che comprende diversi sottotipi: i più comuni in Italia ed in Europa sono i meningococchi B e C. Questo germe, che si trasmette da persona a persona tramite le goccioline respiratorie, è presente nella gola del 20-30% delle persone sane, senza dare alcun sintomo; può succedere però, senza apparente motivo, che arrivi nel sangue e provochi la cosiddetta "malattia meningococcica invasiva". Questa grave infezione può colpire soggetti di ogni età, ma sono più a rischio i bambini sotto i 4 anni di età e gli adolescenti. Sono considerati fattori favorenti l'insorgere della malattia una pregressa infezione respiratoria, il fumo, la permanenza in ambienti affollati. I periodi dell'anno più a rischio sono l'inverno e la primavera. Il periodo d'incubazione (durante il quale il germe, penetrato nell'organismo, non da ancora segni di malattia) è generalmente di 1-10 giorni (in media 3-4 giorni). Come si manifesta La "malattia meningococcia invasiva" si manifesta principalmente in 2 modi: come setticemia (o sepsi, che è un'infezione del sangue), e come meningite (che è un'infiammazione della membrana che avvolge il cervello). I sintomi compaiono di solito improvvisamente, spesso con esordio fulminante: febbre, brividi, malessere, prostrazione, vomito, cefalea, piccole macchie violacee sulla cute. La malattia invasiva può portare a morte nel 10% dei casi. Nei soggetti che guariscono possono persistere gravi danni neurologici permanenti (sordità, paralisi, deficit intellettivi). La cura Si cura con idonei antibiotici, efficaci se somministrati tempestivamente (per questo motivo è molto importante che la diagnosi avvenga in tempi molto brevi). Il soggetto non è più contagioso dopo 24 ore dall'inizio della terapia. Per evitare la diffusione della malattia, viene raccomandata una profilassi antibiotica ai soggetti che sono venuti a contatto con il malato (ad esempio ai compagni di classe).
Morti in per malattie infettive in Provincia di Cremona Anno 2006 Malattie infettive e parassitarie Tubercolosi Infezione meningococcica AIDS (malattia da HIV) Epatite virale
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Il batterio del Meningococco
La prevenzione L'unica misura preventiva è la vaccinazione. Dal 2002 è disponibile in Italia un vaccino contro il Meningococco C, cosituito da una frazione del batterio, "coniugata", cioè legata ad una proteina per aumentare l'efficacia. Può essere somministrato anche a bambini molto piccoli. Chi vaccinare Il vaccino è fortemente raccomandato ai bambini con deficit immunitari, più a rischio di contrarre gravi infezioni (in questo caso la vaccinazione viene effettuata gratuitamente presso il Servizio vaccinazioni dell'Asl, presentando un certificato del medico curante attestante la malattia da cui sono affetti).
La raccomandazione è estesa anche a tutti i bambini, soprattutto se frequentano una collettività infantile (asilo nido, scuola materna, spazio gioco, ludoteca), e agli adolescenti. In gran parte delle regioni italiane il vaccino viene somministrato gratuitamente su richiesta del genitore, oppure viene somministrato in regime di copayment (cioè con partecipazione alla spesa da parte del genitore). Negli altri casiil vaccino va acquistato in farmacia (il costo del vaccino è di circa 58 euro a dose, il costo di ogni seduta vaccinale è di 30 euro), va conservato in frigorifero tra +2/+8 C° (se congelato non può più essere utilizzato). E' preferibile acquistarlo lo stesso giorno della vaccinazione.
Sindrome di Waterhouse Friederichsen: la terapia La sindrome di Waterhouse-Friderichsen è una forma di infezione da meningococchi a carattere setticemico fulminante, caratterizzata da emorragie cutanee disseminate, febbre, emorragie surrenaliche bilaterali e collasso. Il coinvolgimento del sistema coagulativo avviene probabilmente per l’azione di tossine batteriche, che promuovono la formazione di trombi di fibrina che si depositano nei piccoli vasi e grazie all’opera di enzimi litici, vengono poi sciolti in firinopeptidi ad effetto anticoagulante. Questo può innescare il verificarsi di emorragie. Dal punto di vista clinico il quadro e quello di una coagulazione intravasale disseminata, con riduzione di globuli rossi e piastrine e alterazione dei parametri coagulativi, cui può associarsi un quadro di shock. In queste forme la prognosi è infausta. La terapia è antibiotica e di supporto e una efficace forma di prevenzione e la somministrazione di vaccini monovalenti contro i meningococchi di gruppo A e C.
Chi non vaccinare Non devono essere vaccinati i bambini con età inferiore a 2 mesi La vaccinazione va rimandata nei pazienti con malattia acuta (le infezioni lievi alle vie respiratorie superiori, con temperatura inferiore a 37.5°, non controindicano la somministrazione del vaccino). Come e quando vaccinare E' possibile vaccinare bambini che abbiano almeno 2 mesi di vita. Nei bambini al di sotto dei 12 mesi di vita sono necessarie 2 dosi di vaccino somministrate con un intervallo di almeno due mesi tra una dose e l'altra. Una terza dose di richiamo è necessaria ad almeno 6 mesi dalla seconda dose. Nei bambini di oltre un anno, e negli adolescenti è sufficiente una singola dose. Nei bambini piccoli il vaccino viene iniettato nella faccia anteriore della coscia, in quelli più grandi nel deltoide (muscolo del braccio). Il vaccino inizia ad essere protettivo dopo circa 2 settimane. L'efficacia del vaccino sembra essere dell'80- 90%. Non si conosce ancora per quanti anni duri questa protezione.
Possibili effetti collaterali? La vaccinazione antimeningococcica è ben tollerata. La maggior parte delle reazioni è di solito temporanea. Sono possibili reazioni locali (rossore, gonfiore, dolore, tumefazione) nella sede dell'iniezione. Alcuni bambini possono presentare reazioni sistemiche quali febbre, disturbi intestinali (vomito, diarrea, inappetenza), irritabilità, disturbi del sonno. Sono estremamente rare reazioni di tipo allergico e disturbi del sistema nervoso (quali ad esempio convulsioni ed ipotonia). Profilassi La profilassi antibiotica contro il meningococco (che viene raccomandata a tutti coloro che sono venuti a contatto con un soggetto ammalato), deve limitarsi ai compagni di scuola o di squadra ma non deve essere estesa ai familiari di questi ultimi. Naturalmente la profilassi viene fattà anche in tutti coloro che sono stati a stretto contatto con la persona ammalata, a partire dai suoi familiari. I soggetti vaccinati non sono contagiosi.
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Cremona
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Gli amici di Mirko lo ricordano su Facebook: «Ci ha lasciati, ma non per sempre: vivrà nei nostri cuori»
Tragedia, famiglia dimezzata in 3 giorni
A Scandolara Ripa d’Oglio, il lutto e il dolore di una comunità
S
di Sara Pizzorni
sabato era morto suo figlio Mirko, appena ventenne. Matedì la setticemia iperacuta, stadio infettivo e virale che precede la meningite, ha ucciso anche Orsola Contardi, 55enne di Cremona, morta un'ora e mezza prima che si celebrassero i funerali del giovane. La donna, ricoverata d'urgenza domenica sera nel reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale Maggiore di Cremona, è spirata nonostante gli sforzi dei medici che per due giorni hanno fatto il possibile per riuscire a tenerla in vita. L'intera comunità di Scandolara Ripa d'Oglio, il paese dove madre e figlio abitavano con il padre Pierangelo e la sorella maggiore Marika, è in lutto. La notizia della morte della donna si è subito diffusa nel piccolo centro e nei Comuni vicini. Orsola Contardi Zanazzi era stata ricoverata d'urgenza con febbre alta, mentre sul corpo le
da non riuscire ad evolversi in meningite vera e propria. Il germe ha avuto un effetto tossico sui reni a carico dei quali ha provocato una apoplessia surrenale e una disfunzione multiorgano. Solo chi ha avuto contatti diretti e prolungati con la vittima o con la madre per più di un'ora e a meno di un metro di distanza dal soggetto è stato invitato a recarsi al pronto soccorso per sottoporsi a profilassi. Non è a rischio chi ha avuto rapporti occasionali o indiretti con il ragazzo o la madre. Da domenica, circa un centinaio di persone che sono venute a contatto con madre e figlio sono state sottoposte a profilassi. Per la famiglia Contardi Zanazzi, il momento è tragico. A papà Pierangelo e alla figlia Marika, di 11 anni più grande di Mirko, non è restato che piegarsi di fronte ad un dolorosissimo epilogo. Una famiglia dimezzata. «Una tragedia ingiusta che ha colpito la mia famiglia» ha raccontato tra le lacrime il papà Pierangelo. «Un dolore immenso. Non meritava di morire così Mirko, un ragazzo buono, solare, disponibile, con una gran voglia di vivere, con i sogni e i desideri della sua età, e poi dopo di lui
Mirko Zanazzi
La pagina di Facebook per ricordare Mirko
anche mia moglie, una persona speciale. La nostra vita è a pezzi». Pierangelo e l'unica figlia rimasta hanno ricevuto l'abbraccio di tutta Scandolara Ripa d'Oglio che alle 14,30 di martedì si è riunita nella parrocchiale per dire addio allo sfortunato giovane. In chiesa, attoniti e ancora increduli per quanto accaduto,
c'erano i familiari, la fidanzata Noemi, gli amici, i giocatori e i dirigenti della Marini, la squadra di calcio nella quale Mirko militava sin da quando era bambino. «Siamo in tanti e tutti, in modo diverso, siamo rimasti colpiti da questo dolore» ha affermato don Roberto Pasetti in apertura dell'omelia. La foto di Mirko, da-
vanti alla lavagna di scuola, gli occhiali neri da sole, la maglietta bianca e i jeans: è questa l'immagine che i compagni della Marini hanno impresso nella loro memoria. Scandolara si è fermata per un pomeriggio, immobile davanti ad un dolore così grande come quello che può essere provocato dalla morte di un giovane e, a pochi giorni di distanza, dalla madre. Due persone stroncate da uno stesso batterio tanto improvviso quanto letale. Gli amici hanno ricordato il
«Mia moglie poteva essere salvata»
Lo sfogo di Pierangelo Zanazzi: «I sanitari non sono stati tempestivi. Ci rivolgeremo a un legale» Orsola Contardi
erano già comparse evidenti tracce di esantema, le stesse che presentava anche il figlio Mirko, poco prima del suo ingresso al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore, avvenuto la sera di venerdì. Appena arrivata nel nosocomio le condizioni di salute della donna erano apparse subito critiche. Anche la madre presentava una apoplessia o atrofia surrenale e una disfunzione degli organi che avevano già irreversibilmente compromesso, oltre ai reni, anche il sistema cardiocircolatorio e polmonare. Inutili gli sforzi dei medici che hanno sottoposto la donna ad una terapia a base di antibiotici e farmaci salvavita. Nel caso del giovane, la meningite non si era manifestata perché la setticemia meningococcica è stata talmente rapida
«La morte di Orsola poteva essere evitata». Queste le parole di Pierangelo Zanazzi, l'uomo di Scandolara Ripa d'Oglio che in tre giorni ha perso moglie e figlio, uccisi rispettivamente da meningite e setticemia. Pierangelo parla con vicino la cognata di Orsola, Pierangela Bonaglia. Entrambi hanno parole dure nei confronti dei sanitari dell'ospedale Maggiore di Cremona e ora hanno tutta l'intenzione di rivolgersi ad un legale. Zanazzi non riesce a darsi pace per la perdita dei due congiunti avvenuta a distanza di poche ore l'uno dall'altro e dallo strazio di aver ricevuto la notizia della scomparsa delle moglie un'ora prima che si celebrassero i funerali del figlio. Entrambi stroncati dallo stesso male. In particolare, l'uomo lamenta ritardi nella somministrazione dei farmaci che a scopo preventivo sono stati somministrati a tutta la famiglia dopo il ricovero del figlio Mirko nella serata di venerdì, quando presentava già evidenti tracce di esantema. «Qualche cosa di sbagliato c'è stato» ha detto Pierangelo. «La profilassi doveva essere fatta prima
su di noi. In questo modo forse mia moglie si sarebbe salvata. Non hanno fatto nulla a nessuno fino a domenica alle 12, quando è partita la profilassi», gli ha fatto eco la cognata. Zanazzi, 60 anni, in pensione dal 2008 (prima era addetto alla manutenzione di un'acciaieria di Seniga), non si dà pace. «Non capisco perché la terapia a me, a mia moglie e a mia figlia è stata data solo domenica pomeriggio. Quando hanno visto le condizioni di mia moglie è successo il finimondo, solo domenica è scattato l'allarme e ci hanno dato le medicine nel primo pomeriggio. Sabato mattina il mio ragazzo è morto e si è parlato di infezione fulminante. Intanto la terapia che gli avevano fatto era quella contro la meningite, ma nessuno ci ha detto nulla, non ci hanno dato medicine, anzi, ci hanno detto di non preoccuparci. Siamo tornati a casa e nella notte mia moglie si è sentita male. Al mattino siamo tornati in ospedale ed abbiamo scoperto che era meningite. Qualcosa non quadra, mi sembra che ci siano stati tempi morti. Probabilmente per mio figlio non c'era più nulla da fare, ma mia moglie Orsola forse
con le medicine si poteva salvare, o almeno si poteva tentare». Dal canto loro i vertici sanitari dell'ospedale Maggiore di Cremona respingono le accuse e sostengono di «avere fatto tutto il possibile per salvare il ragazzo e la mamma». «E' un loro diritto rivolgersi a un avvocato, ma la mia struttura, i miei medici hanno fatto tutto il possibile» ha commentato il direttore generale dell'ospedale di Cremona, Piergiorgio Spaggiari. «La sicurezza della meningite c'è stata solo domenica, quando la signora Orsola è stata ricoverata in gravi condizioni. La mamma di Mirko, infatti, aveva la meningite ed è stata uccisa da questa malattia. A questo punto sono scattate le procedure del caso, abbiamo avvisato l'Asl, competente della profilassi anti epidemia, e si è fatto quel che si doveva fare. Ribadiamo il nostro dispiacere per quello che è successo alla famiglia Zanazzi, capisco il loro dolore, ma siamo con l'animo tranquillo. Posso assicurare che sono stati fatti tutti i passi, con grande scrupolosità e professionalità».
Il paese si stringe intorno al padre e alla figlia 20enne cremonese anche su Facebook: «oggi Mirko ci ha lasciati, ma non per sempre, perché vivrà nei nostri cuori e nella nostra mente. Quando penseremo a lui ci verrà sicuramente da sorridere perché con lui non si poteva fare altro, lui era una prova di com'era bella la vita, quella vita che gli è stata tolta così crudelmente». Su Facebook la notizia della scomparsa ha raggiunto in pochissimo tempo i suoi amici, i tanti conoscenti che hanno voluto lasciare messaggi, ricordi una canzone, un video o una foto. Una tragedia nella tragedia, dopo anche la morte di mamma Orsola, che fino all'ultimo ha accudito il figlio con immenso amore come solo può fare una madre. I funerali della 55enne saranno celebrati venerdì. La salma partirà dall'ospedale Maggiore di Cremona alle 10 per la chiesa di Scandolara Ripa d'Oglio dove avrà luogo il funerale nel pomeriggio. Alle 14,30 sarà officiata la cerimonia funebre da don Roberto Pasetti. Seguirà poi la tumulazione nel cimitero locale. Orsola lavorava da anni come operaia presso la fonderia Simonelli di Seniga. «Era una mamma di famiglia, una persona semplice che viveva per i suoi figli» l'ha ricordata don Pasetti. «A Marika e al padre Pierangelo va il cordoglio e l'affetto sincero di tutti».
Cremona
Venerdì 19 Febbraio 2010
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Il coordinatore della Fipe, già candidato nella lista civica pro Perri, spara alzo zero sulla giunta comunale
Costo del plateatico, la rivolta dei commercianti Alessandro Volta: «La manovra di bilancio del Comune è inaccettabile. Non è giusto mettere le mani nelle tasche degli esercenti, già provati dalla crisi»
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di Laura Bosio
ttacco durissimo della Federazione Pubblici Esercizi di Cremona, nelle parole del suo coordinatore, Alessandro Volta, contro la decisione del Comune di incrementare del 20% il prezzo del plateatico, e del 15% la Tassa sui Rifiuti. Decisioni che colpiscono ulteriormente un commercio già provato dalla crisi. «Superare la crisi con il sostegno all’economia è divenuto lo slogan di molti partiti, nonché il punto di forza della campagna elettorale del centrodestra cremonese» sottolinea Volta, titolare di due locali a Cremona. «Ma il sindaco Oreste Perri e l’assessore al bilancio Roberto Nolli se ne sono completamente dimenticati quando, per la prima volta, sono stati chiamati a predisporre il documento del bilancio, e per far tornare i conti hanno messo pesantemente le mani nelle tasche degli esercenti. Hanno aumentato plateatici e Tarsu, e come se non bastasse sono incrementate anche le tariffe dei parcheggi, cosa che disincentiva i clienti a recarsi in centro». Cosa contestate? «Una scelta che trovo decisamente sbagliata, e che mette a rischio il futuro delle nostre attività, ma anche la vita della città stessa. Dove una revisione del sistema fiscale sarebbe una boccata d’ossigeno auspicata
Alessandro Volta
da tutti gli operatori siamo invece soffocati da nuove pesanti aliquote. Il fardello è ormai insopportabile: rischia di schiacciarci. Non è solo un grido d’allarme, è piuttosto una richiesta d’aiuto, una condivisione di obiettivi per il bene, inanzitutto, di Cremona». Lei era sostenitore di questa giunta. Come si sente? Sostenitore lo sono ancora, ma mi sento deluso. Sono d'accordo con molte altre loro decisioni, ma quella di colpire duramente il commercio è sbagliata. Da parte nostra abbiamo tenuto fermi i listini al luglio del 2007, proprio per agevolare i clienti in un momento economico, per tutti, non facile, facendoci cari-
co di ogni rincaro. Abbiamo voluto, in questo modo, fare la nostra parte per rendere la città più attrattiva, capace di crescere. Ma la strategia degli amministratori non sostiene questo sforzo, anzi, rischia di vanificarlo. Quindi? Non ci sono ragioni sufficienti a giustificare la manovra finanziaria introdotta con il bilancio e la necessità del pareggio non può avallare misure inique e, per questo, inaccettabili. L’Istat, negli ultimi dodici mesi, ha segnato un aumento dell’uno per cento. Si è parlato, per le aliquote comunali, di tariffe bloccate negli ultimi cinque anni. Ma se anche assommiamo gli indici Istat, comunque, arriviamo ad una cifra che, percentualmente, è inferiore alla metà di quanto applicato dalla giunta del sindaco Perri. Con l'aumento del 20% si è davvero superata la misura. Cosa direbbero i nostri clienti se applicassimo un simile rincaro dei prezzi? Altro che una garbata protesta come è questa. Deve rendersene conto anche la politica. A Perri e ai suoi assessori chiediamo di rivedere le misure adottate, per il bene della città. Si metta fine alla retorica, nell’interesse di tutti, si riporti al centro il futuro di Cremona.
Come si fa a sostenere, in ogni occasione, che si vuole la città più bella se si penalizzano gli interventi di arredo urbano (fioriere, plateatici etc.), se si promuovono interventi per la riqualificazione di Piazza Stradivari e poi si mettono i presupposti per la sua desertificazione commerciale? Una città oltre che bella deve essere anche vitale. Nei mesi scorsi un assessore ha lamentato che i “negozi sono poco attrattivi”. Quelle adottate dala Giunta non sono certo misure che, al di là della volontà, ci permettono di fare più e meglio. La politica dia un segnale forte, si assuma le proprie responsabilità. La nuova ztl nelle zone del centro, la sua chiusura nelle ore notturne, la difficoltà dei parcheggi hanno reso il centro meno attrattivo. Ora si aggiunge anche l’aumento delle imposte. Da questo non possiamo che lamentare l’accrescersi delle distanze tra la politica e la vita reale, e il diffondersi, tra i cittadini e gli operatori economici, di un sentimento di estraneità. Occorre cambiare passo, tornare – senza perder tempo - ad un proficuo confronto, risolvere i problemi prima che si trasformino in vere e proprie emergenze. Cosa cambia per voi commercianti, con un 20% in più nel plateatico? «Posso prendere ad esempio le mie attività: invece di 5mila euro l'anno di plateatico siamo passati a oltre 6mila». L'amministrazione comunale si difende dicendo che in diverse città limitrofe il costo del plateatico è più alto del nostro... «E' vero, ma bisogna anche fare una riflessione: Cremona offre, dal punto di vista dei locali, un intrattenimento serale di qualità, e si mantiene il plateatico per 9 mesi l'anno, ma dal punto di vista culturale e di attrattive è piuttosto povera, rispetto alle vicine Mantova o Piacenza. Prima di alzare i prezzi si dovrebbe aumentare l'attrattività del nostro centro storico, che negli anni ne ha già persa parecchia».
Solidarietà dal Partito Democratico
Il centrodestra mostra miopia su un progetto complessivo di città»
Annamaria Abbate
Titta Magnoli
«Le preoccupazioni dei commercianti della città di Cremona sono anche le nostre preoccupazioni». Prende posizione ufficiale il Pd di Cremona con una nota congiunta del segretario Provinciale Titta Magnoli e del segretario cittadino Annamaria Abbate. «Penalizzare il commercio, come sta facendo l’amministrazione Perri, non vuol dire solo danneggiare una categoria di lavoratori che tiene viva, con la sua attività diffusa, la città. Ma significa anche mostrare miopia rispetto al progetto complessivo di città. Dove c’è un esercizio commerciale, esiste un vero e proprio presidio sociale e la città vive. Una vetrina è un occhio sul quartiere, un controllo naturale che non solo offre un servizio alle persone ma consente una maggiore sicurezza e decoro. Senza attività commerciali una zona inevitabilmente muore. Ora, l’accanimento dell’ammini-
strazione e la dura presa di posizione delle associazioni di categoria – Ascom e Confesercenti – non possono suonare che come un preoccupante campanello di allarme. In questi giorni chiederemo un incontro con i presidenti delle categorie economiche interessate per capire meglio le loro posizioni. Sicuramente il nostro partito, che ha avuto con i commercianti un rapporto a volte dialettico ma sempre improntato al rispetto e alla responsabilità, ha tutto l’interesse, per il bene della città, di capire meglio come risolvere la situazione. Mettiamo in guardia l’amministrazione comunale che gravare con nuove tasse sulle attività commerciali è come tagliare l’albero su cui si è seduti. Se muore il commercio, e questa crisi è già molto dura, muore la città, con ogni sua aspirazione turistica, culturale, ma soprattutto sociale».
L'indagine della sezione ambientale della Polizia Municipale
Controlli a tappeto nei bocciodromi cremonesi Sotto accusa la sabbia utilizzata nelle corsie
E' in azione a Cremona una vera e propria "task-force" formata da tecnici dell'Arpa e agenti della sezione Ambientale della Polizia Municipale che si sta occupando di effettuare importanti verifiche sui bocciodromi cittadini. Le indagini riguardano i campionamenti sulle pavimentazioni sportive ritenute
Il bocciodromo Comunale
dannose per la salute. In particolare, ad essere pericolosa sarebbe la sabbia utilizzata sulle corsie di gara dei campi coperti che provocherebbe tosse, lacrimazione e secchezza delle labbra. Ad essere stato passato al setaccio da vigili e tecnici sono stati il bocciodromo comunale, quello del Dopola-
voro Ferroviario di via Brescia e quelli interni alle canottieri e alle varie società sportive della città. I risultati non sono ancora noti. I campioni rilevati saranno fatti analizzare in laboratorio e a giorni si saprà la natura del materiale utilizzato. Intanto, però, esistono già i risultati delle analisi commissionate un anno e mezzo fa privatamente da un giocatore di bocce, Maurizio Amarossi, su un impianto della provincia di Cremona: il prodotto utilizzato è stato ritenuto nocivo e cancerogeno. L'uomo aveva accusato un fastidioso bruciore alle vie respiratorie e, preoccupato, aveva cercato di indagare e capire quali fossero i componenti delle sabbie utilizzate, non riuscendo a trovare sui sacchi in cui erano contenute alcun riferimento se non un avvertimento inquietante: «Contiene silice cristallino respirabile - R48/20 nocivo, pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione - S22 non respirare le polveri - S 38 in caso di ventilazione insuf-
Il bocciodromo del Dopo Lavoro Ferroviario
ficiente utilizzare apparecchio respiratorio adatto». «L'indagine effettuata in queste ore» ha spiegato il comandante della polizia municipale di Cremona Fabio Ballarino Germanà, «è nata sull'onda di un allarme generale e non particolare, riferito ai campi di gara della città. Congiuntamente all'Arpa abbiamo deciso di verificare la conformità dei bocciodromi per escludere situazioni potenzialmente dannose per la salute
degli utenti». Anche la campionessa cremonese di bocce Germana Cantarini ha recentemente riportato all'attenzione il problema: «Chi gioca, ma anche solo chi frequenta i bocciodromi» aveva spiegato, «respira questa polvere tutto il giorno». Tra gli utenti non ci sono solo i giocatori, ma anche tanti bambini e anche anziani che trascorrono nei bocciodromi interi pomeriggi a giocare a carte. sp
l’inchiesta
Cremona
Cassa integrazione in aumento e alto il rischio disoccupazione
Coinvolti 7mila lavoratori nel 2009. Va peggio il settore metalmeccanico
S
di Laura Bosio
i allunga sempre più la fila di persone che ogni giorno si rivolge ai patronati sindacali per richiedere l'indennità di disoccupazione. La preoccupante tendenza mette in evidenza una situazione ancora di forte crisi. «Le richieste di aziende che chiedono la cassa integrazione continua incessantemente» spiega Mino Grossi, segretario provinciale della Uil. «Si parla molto di ripresa lenta, e noi questo lo vediamo ogni giorno. Senza contare che Cremona ha un elemento che accentua maggiormente le difficoltà, rispetto ad altre province: il nostro contesto economico è formato per la maggior parte da piccole e medie imprese, che sono circa il 90% del totale». Il dato che preoccupa maggiormente è quello delle casse integrazioni in deroga: nel 2009 le domande sono state 567, coinvolgendo un totale di 3.257 lavoratori e circa 2.200.000 ore. «La cassa ha un'importanza notevole, in quanto senza di essa moltissimi lavoratori sarebbero già fuori dal mercato del lavoro» continua Grossi. «Però anche la cassa ha una scadenza, e terminato il periodo non sappiamo cosa accadrà: senza dubbio moltissime persone rischiano di restare “a piedi”. Mettendo insieme anche la cassa integrazione guadagni, ordinaria e straordinaria, si arrivano a coinvolgere ben 7mila lavoratori, e circa 8 milioni di ore di cassa».
Mino Grossi, Uil
«Le piccole e medie imprese sono il 90% del totale» Significativi, poi, i numeri legati al metalmeccanico: è quello, infatti, il settore maggiormente colpito dalla crisi, e la cosa si evince proprio dal numero di aziende che hanno chiesto la cassa integrazione sono 355 sul totale, interessando circa 2mila lavoratori. Segue il tessile, con 80 richieste, e il commercio con 36. L'alimentare ha qualche risorsa in più: trattandosi di generi di prima necessità, i consumi sono calati meno che negli altri settori. Inoltre, essendosi basato molto sui contratti stagionali, negli ulti-
mi anni, non ha dovuto richiedere molti ammortizzatori sociali, e si è limitato a non rinnovare i contratti di lavoro temporaneo. Inoltre in quel settore non sono mancate massicce campagne promozionali, con sconti sui prodotti per invogliare i consumi. In complessivo, in ogni caso, la situazione è drammatica, e se per il 2010 davvero la ripresa si prospetta lenta come ipotizzato, le cose potranno peggiorare ancora, specialmente nei nostri territori: il Nord Italia, e in particolare la Lombardia, come confermano le indagini nazionali, è quello maggiormente colpito dalle richieste di cassa. «La Lombardia, da sola, occupa il 32,5% delle richieste di cassa integrazione, anche se poi quelle effettivamente utilizzate sono circa il 43%» spiega Giuseppe De Maria, segretario provinciale della Cisl cremonese. «A Cremona aumenta la cassa straordinaria rispetto a quella ordinaria, e questo è un segnale negativo, in quanto essa riguarda aziende in forte crisi, che probabilmente non riusciranno più a rialzarsi, e di conseguenza si parla di persone che rischiano di perdere il lavoro». E il rischio di disoccupazione è la cosa che maggiormente preoccupa. «Il 2009 è stato un anno difficile, e il 2010 si prospetta anche peggio. Le aziende vanno verso l'esaurimento della cassa integrazione, e il passaggio successivo è la mobilità e il licenziamento» spiega Emilio Dioli, segretario organizzativo della Cgil
di Cremona. «Del resto da inizio 2010 è cresciuto in maniera esponenziale il numero delle persone che vengono a chiedere la disoccupazione. Nei nostri uffici c'è la coda. E in ogni caso anche con gli ammortizzatori sociali le difficoltà non mancano, anche perché dal terzo anno di cassa integrazione il lavoratore percepisce solo 750 euro al mese, e questo influisce pesantemente sui bilanci famigliari» Un problema non da poco, per questo 2010, potrebbe rilevarsi anche nel ridimensionamento di molte aziende: «Abbiamo sento-
«Molte aziende non riusciranno a rialzarzi»
Giuseppe De Maria, Cisl
re che molte imprese cercheranno di riorganizzarsi internamente in base ai fatturati, che sono molti ridotti rispetto a quelli del 2007» dichiara De Maria. «Questo, naturalmente, comporterà anche una riduzione del personale, e quindi nuovi focolai di disoccupazione. Peraltro il tasso di occupazione è in peggioramento, anche se il nostro territorio la disoccupazione, rispetto alla media nazionale, è decisamente più bassa: basti pensare che rispetto ad un tasso dell'8,5 in tutta la Penisola, da noi è circa
Sono 576 le aziende che hanno chiesto la cassa in deroga la metà. Restano in ogni caso numeri alti, soprattutto se paragonati a quelli di due o tre anni fa». A preoccupare non poco il mondo sindacale, è anche la di-
Venerdì 19 Febbraio 2010
Emilio Dioli, Cgil
«Bisogna ridurre la pressione fiscale in busta paga» soccupazione giovanile, che si attesta oggi intorno al 25%, contro il 20% di qualche anno fa. «Altro dato significativo è che nella crisi quelli che pagano il prezzo più alto sono gli immigrati» aggiunge De Maria. «Sono questi infatti quelli che maggiormente restano a casa, e questo comporta per loro la perdita del permesso di soggiorno». Cosa fare per migliorare la situa-
zione occupazionale? Purtroppo si sta raschiando il fondo del barile, e le misure possibili non restano molte. «Si apre la forbice tra il Pil che aumenta lentamente e l'occupazione che cala in modo inesorabile» dichiara il segretario Uil. «Per questo chiediamo al Governo e alla Regione di confermare gli ammortizzatori sociali. A livello regionale le risorse non mancano, e possono coprire tutto il 2010. Bisogna scongiurare l'uscita dal mercato del lavoro di quanti più lavoratori possibili. Anche le province qualcosa possono fare: da sempre sostengo che si debba puntare molto sui lavori pubblici e sulle infrastrutture: questo mette le aziende nella condizione di lavorare, e l'economia crescerebbe». Anche De Maria concorda sulla necessità di rifinanziare gli ammortizzatori sociali. «In questo momen-
to non è possibile tentare neppure il ricollocamento dei disoccupati, perché la crisi è endemica, dunque gli ammortizzatori sono l'unica risorsa possibile. Molto importanti sono anche i contratti di solidarietà, e chiederemo al Governo che vengano utilizzati come alternativa alla cassa. Secondo Dioli significativo sarà lo sciopero generale indetto dalla Cgil per il 12 marzo prossimo. «Il Governo deve assolutamente lavorare sul sistema fiscale» spiega. «Questo è l'unico mezzo per sostenere davvero i consumi, e portare verso una ripresa. Con l'alleggerimento della pressione fiscale sulle buste paga, si può far molto. Basterebbe assicurare 100 euro nette in più al mese ad ogni dipendente, e magari un bonus di 500 euro una tantum. Questa politica potrebbe far ripartire i processi produttivi».
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Cremona
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Sono sempre più numerose le persone che non riescono a saldare i debiti con Aem
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di Giulia Sapelli
empre più numerose le bollette che rimangono non pagate: il dato, preoccupante, lo fornisce Aem, che per correre ai ripari, da un anno ha attivato un progetto, in collaborazione con il Comune di Cremona e il centro di solidarietà Il Ponte. «Risorsa lavoro» è il nome del progetto, che prevede l'impiego temporaneo, presso la stessa azienda energetica municipale, per un numero di giorni pari a quanto necessario per saldare il debito. L'idea è nata nel 2009, e sarà riproposta per il 2010. «Si tratta di un progetto con valenza sia sociale che educativa» sottolinea Giuseppe Ferrari, presidente di Aem. «Da un lato mette Aem nelle condizioni di poter attivare un percorso che permetta di recuperare le insolvenze. Dall'altro chi non riesce a pagare le utenze a causa della perdita del lavoro e della crisi, ha una possibilità per saldare il proprio debito e viene responsabilizzato». Il progetto vede l'impiego dei soggetti interessati nelle attività più semplici tra quelle dell'azienda, ossia quella di spazzamento e pulizia delle strade o di manutenzione del verde pubblico. Un progetto reso possibile da un costante contatto con l'assesorato ai servizi sociali del Comune di Cremona, che gestisce l'assistenza e che cerca di fare in modo che non si arrivi al taglio delle utenze.
Pulire strade e giardini per pagare le bollette
I partners si impegnano a contribuire finanziariamente, costituendo un fondo destinato alla attivazione di un numero predeterminato di progetti di lavoro. L’utilizzo del fondo è regolato da un protocollo operativo che ne permetta un uso agevole e lineare. «Questo progetto era già attivo con la passata amministrazione, e abbiamo deciso di rinnovarlo perché vogliamo dare un valore aggiunto a chi si trova in condizioni di difficoltà. Non è un semplice recupero di debiti, ma di un vero e proprio percorso educativo. La persona infatti non riceve semplicemente l'obolo per pagare l'utenza, ma viene responsabilizzata all'impegno per saldare i propri debiti con un lavoro. Allo stesso tempo la persona si rende utile per il bene della propria città». Risorsa lavoro è un progetto sperimentale che si è svolto nel corso del 2009, per sei mesi, e ha visto il coinvolgimento di 21 persone. «Le persone con arretrati da pagare sono circa 300» spiega ancora Ferrari. «Di queste abbiamo selezionato coloro che sono in condizioni di disoccupazione Così i contributi che il Comune
La conferenza stampa di presentazione del progetto
dovrebbe versare per saldare le morosità vengono inseriti in questo circuito». «Il progetto vuole essere una nuova forma di sostegno e un nuovo modo di integrazione sociale che intende far superare o ridurre il mero sostegno assistenziale. Ha agguinto Luigi Amore. Intanto durante questo inverno, grazie ad un continuo interfacciarsi tra l'assessorato ai servizi sociali e l'Aem, siamo riu-
sciti ad evitare qualsiasi taglio di utenze». In particolare lo scorso anno sono stati attivati, con fondi del Comune di Cremona per circa 19.000 euro, 21 percorsi lavorativi per un totale di 935 ore effettivamente lavorate, specie nei servizi di pulizia e di manutenzione del verde pubblico. Naturalmente ogni persona che partecipa al progetto viene seguita attenta-
Bullismo e mobbing, ecco come combatterli «Le relazioni pericolose. Dal bullismo al mobbing». Questo è il titolo del seminario tenutosi venerdi 12 febbraio al teatro Monteverdi promosso dall’Associazione Contromobbing di Cremona. E' stata l'occasione per fare il punto su un problema che riguarda da vicino anche la nostra realtà locale. «Il mobbing è un problema più o meno occulto di isolamento, oppressione e persecuzione prolungata di un lavoratore» ha spiagato Angelo Maria Cirla, del Centro italiano medicina ambiente lavoro (Cimal). Il mobbing prevede at-
teggiamenti o comportamenti di violenza morale o psichica in occasione di lavoro, ripetuti nel tempo in modo sistematico o abituale, che portano ad un degrado delle condizioni di lavoro idoneo a compromettere la salute o al professionalità o la dignità del lavoratore. «Sulla salute può dare tantissimi effetti» ha
spiegato Cirla: «attacchi d’asma, Cefalea, crisi anginose, crisi emicraniche, dermatite, disturbi dell’equilibrio, dolori articolati e muscolari, ipertensione, perdita di capelli tachicardia, ulcere gastroduodenali e via di seguito». Sergio Lo Presti Vicequestore aggiunto della Polizia di Stato, parlando
In Breve
del bullismo ha detto che tali fenomeni si verificano anche nelle scuole di Cremona e provincia. L’organizzazione della Polizia Cremonese ha una sezione investigativa preposta, alla quale anche in forma anonima è possibile segnalare situazioni di bullismo. «Diverse situazioni di bullismo giovanile comprendono aspetti contemplati dal codice penale» ha sottolineato Lo Presti. «E’ bene che genitori, insegnanti e allievi siano informati della disponibilità della Polizia di Stato ad effettuare indagini anche preventive».
mente, e usufruisce di tutti i trattamenti dei dipendenti, sia dal punto di vista della sicurezza che delle strumentazioni da lavoro. «Si tratta di un progetto unico a livello territoriale» spiega Alberto Mangili, responsabile del Ponte. «Esso introduce un assistenzialismo consapevole e responsabile. Gli intervenuti al progetto sono per il 50% italiani. Paritaria è anche la percentuale di uomini e
il progetto
Alcune note tecniche del progetto: • la durata del progetto è di stata prorogata a tutto l’anno 2010; • i soggetti coinvolti: persone prese in carico dai servizi sociali dei Comuni, segnalate prioritariamente dai soggetti che partecipano alla costituzione del fondo, principalmente rimaste senza lavoro e di età compresa tra i 45 ed i 55 anni; • la finalizzazione del progetto: il debito che i soggetti coinvolti hanno nei confronti di Aem Gestioni – Linea Più per insoluti di utenze (acqua, luce e gas), viene pagato tramite ore di lavoro svolto a favore di servizi di Aem Gestioni; • rapporti tra Servizi Sociali e persone coinvolte: tra i Servizi Sociali dei Codonne. Il progetto è interessante, pur presentando ancora qualche criticità. Ad esempio è solo una risposta parziale, e rappresenta solo un tassello rispetto alle tantissime necessità presenti. Ognuno ha lavorato per un
muni e le persone coinvolte nel progetto, viene definito un Piano Assistenziale Individualizzato con la sottoscrizione di un contratto sociale che stabilisca gli impegni dei contraenti, compresa, in caso di morosità, l’interruzione delle procedure di distacco dell’utenza ovvero l’interruzione della erogazione del contributo nella ipotesi di non rispetto delle attività concordate. I servizi invianti effettueranno una verifica del progetto, con la stesura di una relazione; • il presente progetto e la metodologia che lo caratterizza è esportabile anche in altri contesti della Provincia, in quanto la presenza di soggetti istituzionali può esprimersi negli stessi termini sinergici ed efficaci. tempo che varia dai 7 ai 10 giorni, tranne qualcuno che ha dovuto restare più a lungo». Un'idea per il futuro è di esportare questa formula anche in altre realtà del territorio cremonese.
Via Goito, presto riapertura al transito veicolare A seguito della firma dell'atto bonario relativo ai lavori di recupero dell'ex Supercinema da adibire a Mediateca tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le parti interessate, avvenuto il 10 settembre 2009, la Direzione regionale della Lombardia si è attivata per iniziare nel più breve tempo possibile i lavori di demolizione e sgombero di via Goito per l'apertura al transito della stessa. In particolare, in questi ultimi due mesi, sono stati messi a punto dai progettisti incaricati, Prof. Lorenzo Jurina ed arch. Roberto
Cordioli, il progetto di messa in sicurezza della porzione di edificio costituente l'ex Supercinema e la sostituzione dell'attuale ponteggio di contenimento. I progettisti hanno effettuato un sopralluo-
ipiall e beltrami, scuole aperte
amnesty a Cremona
laureati in economia
Continuano le giornate di scuola aperta per gli istituti superiori cremonesi, in vista delle prossime iscrizioni. L'Ipiall Stradivari da appuntamento per il 19 febbraio dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; 20 febbraio dalle 14.30 alle 17.30; 12 marzo dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; 13 marzo dalle 14.30 alle 17.30. Un’occasione per conoscere le attività dell’ITC “E. Beltrami” è invece quella che attende genitori e studenti che vorranno visitare l’istituto di via Palestro Sabato 20 febbraio dalle 15 alle 18. Sarà così possibile per gli ospiti, guidati dai docenti e dagli studenti ,“compiere un viaggio” attraverso i corsi di studio, i progetti e i laboratori dell’istituto per ragionieri. Una visita che consentirà di valutare in termini concreti gli interessanti sbocchi lavorativi e professionali che il Beltrami garantisce ai suoi diplomati, assicurando loro, nel contempo, una buona preparazione culturale per il proseguimento degli studi universitari. Saranno predentate inoltre le novità della Riforma Scolastica
Amnesty International sta valutando la possibilità di fondare un gruppo di lavoro Amnesty a Cremona. L’incontro per valutare, insieme ai soci e sostenitori sul terrritorio, se la possibilità è concreta è in programma per il 20 febbraio dalle 16 alle 18 presso il Cisvol di Cremona. Un Gruppo è formato da persone, che dividendosi i compiti svolgono azioni in difesa dei Diritti Umani nel mondo. All'interno dell'associazione ogni attivista trova una sua dimensione specifica: entrando in un gruppo locale, lavorando da casa o partecipando alle attività specifiche.
Si è svolta presso l’Università Cattolica di Cremona una sessione di Laurea in economia aziendale. Hanno terminato il curriculum 3 studenti, tutti residenti in provincia di Cremona. Alessandro Agazzi con la tesi «Gestione del personale». Carlo Giorgio Lotta con la tesi «Il sistema strategico nell’ambito della produzione», Arianna Tinelli con la tesi dal titolo: «La crisi economica nei sistemi locali: il caso di Cremona».
go ricognitorio con l'impresa incaricata per le demolizioni e l'impresa che dovrà curare il contestuale smontaggio dei ponteggi di sostegno. Il frutto di questo sopralluogo ha comportato la programmazione per la
settimana prossima dell'apertura del cantiere che avrà la durata di 30 giorni naturali e consecutivi così come indicato nel contratto di affidamento; al termine di questo periodo via Goito verrà riaperta al pubblico transito ed il cantiere verrà contenuto all'interno dell'area su cui insisteva lo stesso Supercinema. La messa in sicurezza dell'edificio consisterà sostanzialmente nella riduzione dell'altezza del muro di facciata dell'ex Supercinema riducendolo ad una dimensione tale da garantire l'autosostenimento.
Quattro parrocchie in una Al termine della Visita Pastorale alle comunità di Casalsigone, Castelnuovo Gherardi, Olmeneta e Pozzaglio, compiuta tra il 4 e il 7 febbraio scorso, il Vescovo Dante Lafranconi ha deciso di riunire le quattro parrocchie in unità pastorale. Lo stabilisce il decreto stilato dalla Cancelleria vescovile in data 15 febbraio 2010 e con decorrenza dal primo marzo 2010. Don Antonio Bandirali, don Roberto Moroni e don Giuliano Valiati sono stati così nominati parroci “in solido” delle Parrocchie “S. Andrea Apostolo” in Casalsigone, “S. Pie-
tro Apostolo” in Castelnuovo Gherardi, “S. Giovanni Battista” in Olmeneta e “S. Lorenzo Martire” in Pozzaglio. L'incarico di moderatore dell'Unità pastorale è stato affidato dal Vescovo a don Bandirali. Le quattro comunità già dal 2002 avevano iniziato una forte collaborazione interparrocchiale, nata principalmente allo scopo di avviare i cammini di Iniziazione cristiana secondo il modello catecumenale. Con il passare degli anni i campi di impegno comune sono aumentati fino a raggiungere una piena unità con la formalizzazione da parte del
Cremona
Venerdì 19 Febbraio 2010
82enne cremonese truffata da due zingare Una truffa si è consumata nei giorni scorsi in viale Po ai danni di una donna di 82 anni. In azione due zingare che sono fuggite con un bottino di qualche centinaio di euro in monili d'oro. Il raggiro delle due nomadi si è sviluppato in modo subdolo, facendo leva sui buoni sentimenti dell'anziana. Una delle due truffatrici ha finto si sentirsi male e ha suonato alla porta dell'82enne chiedendo aiuto. La donna ha aperto e l'ha fatta entrare per farla sedere e offrirle un bicchiere d'acqua. Mentre questa la teneva impegnata con richieste varie e la distraeva con le sue chiacchiere, la complice ha avuto il tempo di girare per la casa, dopo ave-
re chiesto di potere utilizzare il bagno. Una volta raggiunta la camera da letto, la nomade è riuscita a trovare i gioielli e a rubarli. Poi la fuga, ma senza fretta per non destare sospetti: le due donne hanno ringraziato per l'ospitalità e si sono allontanate. Solo un paio di ore dopo, l'anziana si è accorta dell'ammanco trovando il cassetto, che era stato chiuso a chiave, scassinato e svuotato. L'82enne ha chiesto aiuto ad una vicina e quindi alle forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri che la polizia per avviare una ricerca in zona delle due ladre. Ricerche che però non hanno dato alcun esito al momento.
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Spacciavano in piazza Risorgimento, in manette due donne pregiudicate
Da tempo i carabinieri della Compagnia di Cremona stanno focalizzando l'attenzione su piazza Risorgimento, una delle piazze cremonesi diventata il nuovo snodo nevralgico dello spaccio in città. Dopo aver studiato per giorni i movimenti di giovani pregiudicati per spaccio, i militari al comando del capitano Rocco Truda sono entrati in azione. A finire nella rete due donne pluripregiudicate per stupefacenti, autentiche pendolari dello spaccio. Si tratta di R.S.,41 anni, e G.V., 29 anni, entrambe residenti a Carpendolo, in provincia di Brescia. Arrivate in piazza, si sono avviate con fare sospetto verso vicolo delle Acque, uscendo dopo pochi secondi. In
quel frangente sono state bloccate da un equipaggio del nucleo radiomobile, condotte in caserma e perquisite. La perquisizione ha dato inizialmente esito negativo. I militari,
però, non si sono dati per vinti, e hanno passato al setaccio l'intero vicolo delle Acque, controllando in ogni anfratto e sotto ogni macchina. Alla fine sotto una di esse è stato rinvenuto un involucro contenente due panetti di hashish. Convinti che la sostanza fosse stata nascosta poco prima, i carabinieri hanno perquisito le abitazioni delle donne, dove sono stati trovati altri grammi di hashish e nastro isolante utilizzato per impacchettare lo stupefacente: Per le due donne sono scattate le manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, 200 grammi in tutto. Per loro si sono aperte le porte del carcere femminile di Verziano.
L’accusa è di omissione di atti d’ufficio. Il Pm Francesco Messina ha chiesto e ottenuto 8 mesi, pena sospesa
La paziente morì d’infarto, medico condannato
Lo sfogo della figlia: «Avevo chiamato la guardia medica perché la mamma stava male, ma mi dissero di stare tranquilla»
E’
di Sara Pizzorni
stata giudicata colpevole di omissione di atti d'ufficio, S. M. C., 50 anni, medico, condannata dal presidente Grazia Lapalorcia e dai giudici a latere Serena Nicotra e Andrea Milesi ad otto mesi di reclusione, pena sospesa, così come richiesto dal pm Francesco Messina. Il collegio, che ha interdetto per un anno l'imputata dai pubblici uffici, ha invece respinto le richieste della parte civile, rappresentata dall'avvocato Emanuele Maffulli, del foro di Bergamo, legale di Valentina, 25 anni, figlia della vittima. La mattina del 23 aprile del 2007 Emilia Carioni, 46 anni, di Montodine, era stata stroncata da un infarto. Era stata proprio la figlia, rientrata a casa alle 23,30 del giorno prima, a chiamare il 118 dopo aver trovato la madre in condizioni preoccupanti. «Valentina ha riferito i sintomi al medico di guardia che ha pregato più volte di recarsi a casa sua» ha esordito il pm, «ma il
medico l'ha tranquillizzata dicendole che era un male di stagione. Diversa la versione dell'imputata che ha sostenuto che l'operatore del 118 le aveva detto che l'utente non voleva il medico. La dottoressa ha poi raccontato di aver parlato con Valentina senza che questa le dicesse i sintomi accusati dalla madre, ma solo che aveva vomitato e che era andata di corpo». Messina ha ricordato che tra i compiti del medico c'è quello di effettuare visite a domicilio, tanto più che in quel momento non c'erano altre urgenze. «Nella registrazione della prima telefonata con il 118, Valentina ha chiesto della guardia medica e ha descritto all'operatore i sintomi della madre, e cioè che faceva fatica a respirare, sudava freddo e aveva le mani ghiacciate». La registrazione della telefonata, effettuata alle 00.40 del 24 aprile, era stata ascoltata in aula. «E' prassi» aveva spiegato Fulvio Albertario, nel 2007 direttore della Rianimazione Terapia Intensiva e della centrale 118 di Cremona, «che tutte le telefonate al 118 vengano registrate, ma non
quelle tra guardia medica e utente (cosa che in seguito è diventata obbligatoria). Il ruolo del 118 è quello di ascoltare, vagliare i casi e dirottare le chiamate alla guardia medica del territorio di competenza». E' quindi inverosimile, secondo Messina, «che la ragazza abbia
chiesto l'intervento della guardia medica e spiegato i sintomi all'operatore e poi non abbia detto niente al medico che evidentemente aveva chiamato perché si era accorta delle preoccupanti condizioni fisiche della madre». «La signora è morta di infarto» ha concluso il pm, «e i sintomi tipici sono proprio la
Ordinanza della giunta comunale di Cremona
Pugno di ferro contro i mendicanti Con un'ordinanza, il sindaco Oreste Perri ha adottato una serie di provvedimenti per stoppare lo stesso problema dietro al quale troppo spesso si nascondono “giri” poco chiari. L'ordinanza antiaccattonaggio è passata all'unanimità dei membri della giunta, ma coinvolge in particolare due assessorati, quello alla sicurezza e quello ai servizi sociali. Il Comune, attraverso una nota, ha spiegato il senso del provvedimento con la volontà di reprimere il racket di organizzazioni criminali: da una serie di osservazioni effettuate sia dalla polizia municipale che dalle altre forze dell'ordine, esiste un vero e proprio flusso di falsi mendicati gestiti da gang, in arrivo da Brescia soprattutto nei giorni di mercato. Si tratta solitamente di extracomunitari - sebbene vengano sfruttati anche disabili e bambini - così come emerso dall'ultimo report dei vigili della squadra Antidegrado che sulla questione stanno intensificando da settimane i controlli nella zona della sta-
Perplessità di don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas cremonese
zione ferroviaria. L'ordinanza sindacale prevede l'applicazione di una sanzione amministrativa a chi verrà trovato a chiedere l'elemosina. Investiti del compito di effettuare controlli saranno proprio i vigili dell'Antidegrado: sui mendicanti fermati e sanzionati verranno effettuate delle verifiche sulla loro identità. Questo, nelle intenzioni dell'amministrazione, a garanzia che le persone realmente in difficoltà economica possano ottenere un aiuto concreto da parte dei servizi sociali del Comune che saranno allertati
e provvederanno a prendere i carico i singoli casi. «Il provvedimento non è assolutamente un'ordinanza contro i poveri, ma contro coloro che non esitano a sfruttare persone deboli ed in difficoltà per suscitare nel prossimo, in modo fraudolento, sentimenti di pietà che inducono ad elargire denaro», ha sottolineato l'assessore alla sicurezza Alessandro Zagni, aggiungendo che «in questi mesi abbiamo più volte parlato dell'ambizione di tutelare la bellezza di Cremona e preservare la sua immagine
agli occhi dei cremonesi e dei turisti. Il decoro si può perseguire solo con il rispetto di regole condivise ed attraverso la capacità di far coesistere legalità e solidarietà. Il nostro compito è duplice: da un lato offrire un'opportunità di reinserimento sociale a coloro che si trovano in una situazione di grave indigenza, garantendo il nostro aiuto solamente alle persone disposte a rispettare le leggi e le regole, dall'altro dobbiamo essere fermi e decisi nel contrastare situazioni di illegalità diffusa che sfruttano persone più deboli per attività illecite». «Se il tentativo è quello di cercare di avere un contatto diretto con le persone in difficoltà e rispondere ad un bisogno, allora è giusto intervenire» ha detto don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas diocesana. «Vedremo poi nei fatti cosa accadrà: la speranza è che questa ordinanza non venga applicata solo a metà, ovvero solo nel suo aspetto sanzionatorio e repressivo».
difficoltà di respirazione e il sudore freddo. Se la famiglia non avesse chiesto la visita, perché alle 5 del mattino avrebbe preteso di parlare ancora con il medico di guardia ? E che senso avrebbe avuto denunciare l'imputata?». Durante la scorsa udienza, in aula era stato chiamato a testimoniare come consulente il professor Livio Dei Cas, che aveva ricondotto il dolore sternale, la difficoltà di respirazione, la nausea, il vomito, l'eccessiva sudorazione, ai classici sintomi di un arresto cardiaco. Secondo il professore, però, anche se ci fosse stata una diagnosi tempestiva, non ci sarebbe stato comunque il tempo di salvare la paziente. «Certo è» aveva aggiunto il consulente, «che quei sintomi avrebbero sicuramente richiesto una visita domiciliare». A suo tempo, nei confronti della dottoressa C., la Procura di Crema aveva archiviato l'accusa di omicidio colposo, mentre la Procura di Cremona (che ha la competenza su Castelleone) ha proceduto per l'altro reato, quello di rifiuto di atti d'ufficio. Per l'accusa, quindi, il
medico di turno di Castelleone aveva rifiutato un atto rientrante tra i compiti del medico di guardia, in particolare di effettuare un intervento domiciliare richiesto con urgenza tra le 00.41 e le 00.47 del 23 aprile 2007 nei confronti della Carioni, deceduta alle 2.20 di quello stesso giorno, limitandosi a tranquillizzare la figlia. A ricordare ai giudici la mancanza del nesso di causalità tra l'omissione di atti d'ufficio e la morte della 46enne di Montodine (ed è per questo motivo che il collegio ha rifiutato le richieste di parte civile), ci ha pensato il legale dell'imputata, l'avvocato Giovanni Benedini. «Mi rendo conto del dramma che hanno vissuto i parenti» ha sostenuto la difesa, «ma la mia cliente ha agito dopo una valutazione dettata dalla sua esperienza. Il 118 ha dirottato la telefonata e ha detto alla dotteressa C. che l'utente non aveva chiesto l'intervento del medico. Valutata la situazione, la dottoressa ha deciso di non dover andare». Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro il 10 aprile.
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR
(federazione italiana naturopati RIZA) Gentile naturopata, febbraio è per mese un mese difficile perchè il mio stomaco inizia a darmi problemi dalla gastrite all'ulcera, per mesi , senza tregua. Mi chiedo perchè in questo periodo e se si può fare qualcosa oltre a quello che faccio di solito. La ringrazio e spero in un Suo aiuto. Michele Nel ciclo delle stagioni l'ultimo mese dell'anno non è dicembre, ma febbraio. Questo mese segna il passaggio tra il buio del lungo inverno e la luce della primavera che avverrà con l'equinozio di marzo. L'energia delle piante, che per tutta la stagione fredda è rimasta concentrata nelle viscere della terra, comincia ora gradualmente a riattivarsi e risalire verso il fusto e i rami per produrre le nuove gemme.
Qualcosa di simile avviene nel nostro organismo: l'acidità gastrica che rigurgita dal nostro stomaco verso la trachea provocando bruciori e infiammazioni a febbraio diventa più frequente. Chi soffre di gastrite o ulcera , come nel suo caso, sa che queste si riattivano ciclicamente e in particolare con l'arrivo della primavera. Una tisana che ha una buona azione protettiva sulla mucosa gastrica è composta da Altea (radice) Liquirizia (radice) Malva (fiori e foglie).Per l'ulcera è d'aiuto il macerato glicerico di: Fico (ficus carica, gemme), Ontano nero (alnus glutinosa, gemme), Mirtillo (vaccinium myrtillus,giovani getti). A tavola non devono mai mancare : patate, carote e cavoli, oltre ad una alimentazione attenta che penso Lei conosca già. Se desidera informazioni più dettagliate può contattarmi telefonicamente.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
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Cremona
Venerdì 19 Febbraio 2010
L’uomo di Neanderthal visse sul Po Già negli scorsi anni, grazie agli utensili trovati, si era ipotizzata una presenza di questo ominide nel nostro territorio
S
Lo prova Pàus, un cranio rinvenuto lungo il fiume Po da un giornalista
di Cesare Castellani
u una spiaggia del Po a Spinadesco, è stata rinvenuta parte del cranio di un uomo preistorico che potrebbe essere vissuto tra i 20.000 e 40.000 anni fa. Il reperto, dopo i lunghi studi cui è stato sottoposto nei mesi scorsi, è ora custodito nel museo di San Daniele Po. Si tratta della calotta cranica con osso frontale appartiene a un uomo di Neanderthal. A fare il curioso rinvenimento è stato un giornalista cremonese, Fulvio Stumpo, in un pomeriggio di inizio giugno durante una passeggiata lungo il fiume. Il reperto era incastrato nel fango, forse portato fin lì da qualche piena. Con quello cremonese, i siti in Italia dove sono stati ritrovati reperti ossei di Neanderthal sono solo 21. Assieme al sindaco di San Daniele Po (nonchè ricercatore universitario) Davide Persico, è stato deciso di chiamare «Paus» l’uomo al quale è appartenuto il pezzo di cranio. Dopo sei mesi di studi sono stati gli esperti che gestiscono la struttura a dare una prima classificazione e datazione di Paus. Ora si dovrà stabilirne con maggiore esattezza data, caratteristiche e ceppo di appartenenza. «E' comunque certo che Paus visse nel Pleistocene, in Pianura Padana, nei pressi del luogo di ritrovamento, in un periodo compreso tra 250mila e 28mila anni fa» spiega Persico. «Del resto i miei studi precedenti al ritrova-
mento portavano a questa conclusione: i Neanderthal vissero in Padania. I fossili e i ritrovamenti erano chiari, mancava solo una traccia umana. Adesso c’è, e sembrerebbe appartenere a un uomo adulto ultratrentenne». Ed eccolo allora il nostro «Pàus» ospite al Museo di San Daniele Po al centro del Darwin Day, in occasione del duecentesimo della nascita dello scienziato. Ad introdurre il breve convegno, a cui erano presenti anche il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond e l'assessore provinciale alla Cultura, Chiara Capelletti, è stato lo stesso sindaco Persico. «Da quando il Museo ha rice-
Davide Persico, sindaco di San Daniele Po
vuto il riconoscimento regionale» ha detto «le sue attività di ricerca scientifica e didattica hanno raggiunto il massimo delle sue potenzialità. Da sempre il sogno
Cremona ai primi posti, in Lombardia, per l'imprenditoria musicale. Il dato emerge da una ricerca della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro imprese al IV trimestre 2009 e a febbraio 2010, che classifica la Lombardia come prima regione italiana per numero di imprese che gravitano attorno al mondo della musica. Sono infatti 1.439 le imprese lombarde in questo settore. Più diffuse le discoteche, le sale da ballo e le scuole di danza con 373 imprese (il 25,9% del totale del settore musicale in Lombardia), seguite dalla discografia con 319 imprese (22,2%), dalla fabbricazione di strumenti musicali (318 imprese, 22,1%) e dal commercio di strumenti (161 imprese, 11,2%). C’è poi chi si occupa di riproduzione di supporti registrati (115 imprese, 8%), di attività di intrattenimento e spettacolo (88 imprese, 6,1%) e di gestione di strutture artistiche (65 imprese, 4,5%). A questo proposito il dato che fa primeggiare Cremona è uno in particolare: quello della produzione di strumenti musicali. La città del violino si riconferma dunque come la prima di questo settore. Basti pensare che su un totale di 175 imprese legate alla musica - dato che la mette appunto al secondo posto - ben 159 sono quelle legate alla produzione di strumenti musicali, dato per il quale Cremona è addirittura al primo posto.
Sopra una riproduzione dell'Uomo di Neanderthal. Sotto, il cranio ritrovato
Giorgio Manzi professore dell'Università Sapienza di Roma
delle persone che lavorano in questo museo, e lo dico comprendendo me stesso, è stato quello di arrivare un giorno ad organizzare a San Daniele un'im-
portante manifestazione in occasione di un'altrettanto importante scoperta. Oggi, con estremo orgoglio, posso affermare che il sogno si è realizzato: il Museo di San Daniele Po è luogo della più importante scoperta effettuata dal dottor Stumpo, peraltro venuta alla luce grazie anche alla caparbietà e competenza del nostro Museo. A seguito di numerosi rinvenimenti scoperti dopo il 2000, si impose per il museo una scelta di indirizzo necessaria per contestualizzare questo patrimonio culturale. Nacque così la prima sezione di Paleontologia Umana della Provincia di Cremona che, assieme all'adiacente esposizione di fossili del Po rappresenta il fulcro dell'attività museale. Ebbene, siamo qui a celebrare la straordinaria scoperta di un ritrovamento che avevamo in qualche modo previsto già nel 2006. Accanto ai mammiferi fos-
sili del Po, infatti, venne già allora posizionata la copia di un cranio di Neanderthal. Grazie a studi sulla distribuzione prevalente delle specie fossili, sulla deposizione fluviale e sull'età dei sedimenti corrosi dal fiume ci eravamo fatti un'idea di cosa cercare e di dove cercare meglio, ma il fiume, fino allo scorso anno, non era mai stato tanto generoso da darci ragione. Ebbene, la ragione è arrivata, guardate la coincidenza, proprio nell'anno del duecentesimo anniversariod ella nascita di Darwin, il 2009». All'introduzione del sindaco sono seguiti gli interventi del professor Giorgio Manzi dell'Università Sapienza di Roma che ha parlato in generale delle caratteristiche dell'uomo di Neanderthal, quindi del professor David Caramelli dell'Università di Firenze che si occupa soprattutto della ricerca del Dna, del professor Claudio
Imprese in musica, Cremona primeggia Seconda in Lombardia per l’imprenditoria musicale, ma al primo posto nella produzione di strumenti Specializzazione per provincia [Prime 3 posizioni] Edizione di Riproduzione Fabbricazione di strumenti registrazioni di supporti (incluse parti e sonore registrati accessori)
Commercio al Attivita' di Discoteche, sale Tot. imprese Gestione dettaglio di intrattenimento da ballo, night settore di strutture strumenti, e spettacolo clubs e simili; musicale artistiche compresi spartiti n.c.a. scuole di danza 2009
MILANO
31,6%
11,6%
10,3%
9,6%
7,1%
7,5%
22,3%
100,0%
CREMONA
2,3%
1,1%
90,9%
1,1%
0,0%
0,0%
4,6%
100,0%
BRESCIA
21,7%
5,1%
8,7%
11,6%
2,9%
8,0%
42,0%
100,0%
Elaborazione della Camera di commercio su dati Registro Imprese al IV trimestre 2009 Un artigianato di pregio, dunque, che vede naturalmente una prevalenza delle botteghe liutarie. Nel complesso, la Lombardia rappresenta il 18,8% del totale italiano delle imprese musicali. La provincia di Milano possiede quasi la metà del totale regionale con il 43,3% delle imprese (8,1% nazionale), seguita da Cremona (12,2% regionale, 2,3% nazionale) e Brescia (9,6% e 1,8%).
Specializzazioni Milano spicca per edizione di registrazioni sonore, quasi un terzo di tutte le imprese musicali del territorio, un dato superiore al peso lombardo di quel settore (22,2%). Cremona per fabbricazione di strumenti musicali (90%), Varese per il commercio al dettaglio (24%), la Brianza per la gestione di strutture artistiche (6,4%), Mantova per gli spettacoli (8,1%), Sondrio per i locali musicali e da ballo (64,3%).
Altro dato interessante: le imprese lombarde si ispirano ai successi musicali di ieri e di oggi per dare un nome alla propria attività, di qualunque genere essa sia. Tra i titoli delle canzoni più popolari, «L’italiano» è quello più gettonato per dare il nome alla propria attività. Seguono al secondo posto «Papaveri e papere» e «A modo mio», e «Le mille bolle blu» al terzo. Tra le curiosità, la lavanderia «Le mille bolle blu», le cooperative sociali «Terra pro-
Imprese attive legate al mondo musicale in Lombardia [Prime 3 posizioni] Attivita' di Discoteche, sale Totale imprese Fabbricazione Commercio Gestione di Edizione di Riproduzione settore Peso su di strumenti al dettaglio di strutture intrattenimento da ballo, night registrazioni di supporti e spettacolo clubs e simili; musicale 2009 Lombardia musicali (incluse strumenti, artistiche sonore registrati n.c.a. scuole di danza parti e accessori) compresi spartiti MILANO
Tuniz del centro internazionale di Fisica Teorica di Trieste e del professor Giacomo Anfossi dell'Università degli Studi di Pavia. Manzi, nei giorni scorsi, aveva già affermato con certezza che il reperto trovato è del luogo e non viene da lontano, perché è conservato e quindi non può avere fatto molta strada altrimenti si sarebbe decisamente rovinato. Allora possiamo ben dire «Ciao, Pàus! Sei dei nostri».
Peso su Italia
197
72
64
60
44
47
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43,3%
8,1%
CREMONA
4
2
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0
0
8
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2,3%
BRESCIA
30
7
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11
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9,6%
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messa», l’agriturismo «Papaveri e papere», l’attività di riparazione calzature «Vecchio scarpone» e il parrucchiere «A modo mio». Imprese in Italia Sono in tutto 7.669 le imprese italiane che gravitano attorno al mondo di suoni e spartiti. Prime discoteche e le sale da ballo con 2.648 imprese (34,5% sul totale del settore musicale in Italia), seguite dalla discografia con 1.350 imprese (17,6%), dal commercio di strumenti musicali (1.200 imprese, 15,6%) e dalla fabbricazione di strumenti (1.046 imprese, 13,6%). C’è poi chi si occupa di attività di intrattenimento e spettacolo (514 imprese, 6,7%), della gestione di strutture artistiche (465 imprese, 6,1%) e della riproduzione di supporti registrati (446 imprese, 5,8%). Nel complesso la Lombardia con 1.439 imprese rappresenta il 18,8% del totale italiano, seguita da Lazio (12,7%) ed Emilia Romagna (9,6%).
News & Rubriche
Venerdì 19 Febbraio 2010
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Cantieri stradali
Lavori di manutenzione straordinaria in Città
In Breve corso con gli agrotecnici Il Collegio Agrotecnici organizza presso Agropolis, un corso riguardante la «Valutazione della Stabilità delle Alberature». Il corso è articolato in una serie di 4 lezioni di cui 3 teoriche programmate nelle serate di lunedì 22, martedì 23 e giovedì 25 Febbraio, mentre una quarta di carattere pratico si svolgerà in ambito esterno in data e luogo da concordare. La quota di partecipazione, prevista è di 50 euro per gli iscritti al Collegio e di 60 per gli iscritti agli altri Collegi Provinciali.
Nuovi cantieri in città, alcuni sono già iniziati, altri partitranno nei prossimi giorni. Aem, d’intesa con il Comune di Cremona, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria nella città sarà impegnata nella riqualificazione dei sottoservizi nei seguenti comparti: corso Matteotti da via S. Barbara a via Pallavicino e via Platina, via Bonomelli (in parte), e via Patecchio. Le opere sono necessarie per risanare le reti fognarie, del gas, dell’acqua potabile e dell’elettricità e adeguarle alle crescenti necessità della cittadinanza, per prevenire eventuali guasti e disservizi. In occasione di tali lavori, si apporteranno dei miglioramenti infrastrutturali, quali la posa della fibra ottica e l’estensione della rete del teleriscaldamento. Si procederà alla risagomatura della sedi stra-
agesc, incontro rinviato Slitta il secondo incontro del corso «Scopriamo la realtà», promosso da A.Ge. Cremona Ovest, A.Ge.S.C. Cremona e Regione Lombardia. Per motivi organizzativi è stato necessario rinviare l’appuntamento col direttore del mensile «Piccole Tracce», Davide Cestari, al 4 marzo, sempre alle ore 17.30, anziché al 18 febbraio. Invariato anche il tema, «Leggere, sfogliare, raccontare, colorare: tanti modi per stare davanti a libri e giornalini».
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil Finalmente una bella notizia che dà un elemento in più ai lavoratori parasubordinati per essere cittadini a pieno titolo (in quanto facenti parti della medesima comunità e in quanto tali titolari dei medesimi diritti e doveri). La novità è che finalmente ai collaboratori a progetto e associati in partecipazione è stato riconosciuto il principio dell’automatismo delle prestazioni, secondo il quale il lavoratore che non si è visto versare i contributi dal datore di lavoro (quelli per la pensione, la maternità, la malattia ) ha diritto ugualmente alle prestazioni previdenziali, come già avviene per tutti i lavoratori dipendenti. Ad esempio ad oggi a una lavoratrice atipica che in gravidanza non viene riconosciuta alcuna indennità mensile di maternità (come previsto per tutti i lavoratori subordinati) se il datore di lavoro non ha pagato i contributi
inps che le spettano. Forse si ritiene che una parasubordinata sia meno madre di una lavoratrice dipendente e quindi meno meritevole di assistenza. Il riconoscimento di questo principio sarà comunque subordinato all’individuazione della necessaria copertura finanziaria: al governo, fermamente intenzionato a perseguire il rigore finanziario, è tuttavia sfuggito che le casse della gestione separata Inps sono fortemente in attivo (per circa 8 miliardi di euro), e quindi ampiamente in grado di individuare al loro interno le risorse necessarie per garantire l’attuazione del principio dell’automatismo delle prestazioni. Nel frattempo attendiamo speranzosi che il governo dia una lettura approfondita ai conti della gestione separata, si sa mai che si accorga di quegli 8 miliardi di euro. Stefano Zurpa
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, è vero che al coniuge lavoratore di una persona colpita da handicap grave possono essere riconosciuti i congedi lavorativi biennali retribuiti? La ringrazio per la cortese attenzione. Una Sentenza della Corte Costituzionale aveva ampliato la platea dei potenziali beneficiari dei congedi retribuiti di due anni. Si tratta di un’agevolazione a cui abbiamo sempre prestato notevole attenzione con diversi articoli di approfondimento. I congedi lavorativi retribuiti di due anni sono stati introdotti nel nostro ordinamento nel 2000 (Legge 388/2000). Successive disposizioni ne hanno modificato le condizioni di accesso e i potenziali beneficiari. Nel 2003 (Legge 350/2003) è stata opportunamente soppressa la condizione che imponeva che la persona disabile fosse in possesso del certificato di handicap grave da almeno 5 anni. Permane invece l’altra condizione e cioè che il disabile non sia ricoverato a tempo pieno in istituto. Inoltre, come per l’accesso ai permessi lavorativi, la condizione essenziale è che il disabile sia stato accertato handicappato in situazione di gravità (articolo 3, comma 3, della Legge 104/92).
dali ed al rifacimento dei marciapiedi. Per limitare i disagi i cantieri saranno realizzati in diverse fasi. Per quanto riguarda il cantiere di
corso Matteotti, la prima fase (dal 8 marzo al 30 giugno) interesserà il tratto tra via S. Barbara a via Zaccaria del Maino; la seconda fase (dal 1 luglio 20 novembre 2010) riguarderà il tratto da via Zaccaria del Maino fino a via Pallavicino. Relativamente a via Platina, la prima fase avrà inizio in data 8 marzo per concludersi entro il 30 giugno 2010 ed interesserà il tratto tra via XI Febbraio (incrocio escluso) e via Palio dell'Oca. Nei successivi mesi di luglio ed agosto saranno portati a termine ulteriori interventi in corrispondenza dell’incrocio con via Bonomelli e del tratto tra via Altobello Melone e via Palio dell’Oca. Nella seconda metà dell’anno, i lavori si sposteranno contestualmente in via Patecchio e nel primo tratto di via Bonomelli. Ciascu-
www.aclicremona.it
Acli e territorio: esperienza di volontariato a Formigara
Da tempo le Acli vanno dicendo che occorre “riallestire il sociale” in assenza di una forte presa in carico dei problemi da parte della politica che ormai sembra volere uno stato sociale di tipo residuale. Si tagliano gli interventi, si riducono all’osso le prestazioni in attesa che subentri la beneficenza e il buon cuore. Niente di nuovo: succedeva così anche a inizio 900 quando le famiglie povere, per campare, cercavano la protezione dei signorotti locali. Oggi, è indispensabile aiutare la gente a mettersi insieme per fronteggiare i bisogni puntando, prima di tutto, sulle risorse umane e sociali della comunità per poi chiedere alle
istituzioni e alla politica di fare la loro parte. Senza questa strategia succede che le persone più vulnerabili e più deboli restano invisibili. Una condizione che tocca spesso agli anziani, e che i circoli acli cercano di monitorare. Un caso emblematico è l’esperienza dei volontari Acli di Formigara che dal 2005 danno efficaci risposte ad alcune richieste della popolazione anziana. Uno sportello sociale, gestito da due professioniste volontarie, intercetta le necessità più immediate che affrontano poi insieme ad altri venti volontari. Prenotano le visite specialistiche, trasportano anziani presso i presidi sanitari, li as-
sistono durante il consulto (se richiesti), si interfacciano con l’ Asl e il medico, ritirano referti, fanno visite domiciliari (60 nel 2009), seguono gli inserimenti degli anziani nei ricoveri vicini, organizzano screening di prevenzione e incontri di educazione al benessere psico-fisico. Grazie al telefono amico danno supporto alle situazioni di solitudine e rispondono alle emergenze. In collaborazione col Patronato e col Caf Acli sbrigano pratiche previdenziali, sociali e fiscali che, spesso, sono oggetto di ansia per gli anziani. Come se non bastasse, un pomeriggio alla settimana offrono iniziative sociali, culturali e ricreative per il tempo libero.
Lavoratori disabili e congedi biennali retribuiti al coniuge
Non sono ammesse, a parte per i grandi invalidi di guerra e i soggetti con sindrome di Down, certificazioni di altro genere quali ad esempio il certificato di invalidità totale con diritto all’indennità di accompagnamento o frequenza. La norma originaria prevede che i beneficiari principali del periodo del congedo retribuito di 2 anni siano i genitori, anche adottivi o affidatari, della persona con handicap grave. L’unica eccezione ammessa è riservata ai lavoratori conviventi con il fratello o sorella con handicap grave: in questo caso la norma originaria prevedeva che il congedo retribuito potesse essere concesso a condizione che entrambi i genitori fossero “scomparsi”. La Corte Costituzionale è però intervenuta (Sentenza 233/2005) dichiarando l’illegittimità costituzionale della disposizione (art. 42 del D. Lgs 151/2001) che precludeva ai fratelli o alle sorelle delle persone disabili l’accesso ai congedi nel caso in cui entrambi i genitori fossero ancora in vita. La Corte decretava che il congedo dovesse essere concesso ai fratelli o alle sorelle conviventi con il disabile, anche nel caso in cui i genitori fossero totalmente inabili. Infine, ed è questa l’ultima novità con Sentenza 158 del 18 aprile 2007, la Corte Costituzionale si è espressa ancora su un’altra eccezione di legittimità costituzionale, sempre dell’articolo 42, su un aspetto di impatto molto superiore: la concessione del congedo al coniuge lavoratore di una persona con handicap grave. La norma, come noto, non prevede questa opportunità: il coniuge non può fruire dei due
anni di congedo retribuito e la Corte censura in modo nettissimo questa esclusione. È quindi dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 42, nella parte in cui non prevede la concessione dei congedi retribuiti anche al coniuge della persona con handicap grave. D’ora in poi i congedi dovranno essere concessi anche al coniuge. In sintesi, quindi, i congedi retribuiti di due anni spettano ora a: genitori di persone con handicap grave; fratelli o sorelle conviventi con la persona con handicap grave nel caso in cui i genitori siano morti o inabili totali; coniuge di una persona con handicap grave. Non è per ora ammessa la concessione dei due anni di congedo retribuito per nessun altro grado di parentela o affinità (esempio: figlio che assiste il padre disabile).
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 - Fax. 0373/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
na fase sarà sempre preceduta da una puntuale e dettagliata comunicazione ai residenti e alle attività commerciali, mediante avvisi e contatti diretti. Durante i lavori sarà garantito l’accesso pedonale alle proprietà laterali e alle attività commerciali (con le quali si concorderanno anche le modalità per il carico e scarico). Le modifiche alla viabilità saranno evidenziate di volta in volta con apposita segnaletica in loco. Nel corso dei lavori, ai residenti saranno riservate delle zone di parcheggio nelle vie limitrofe. I relativi permessi dovranno essere richiesti all’Ufficio Permessi presso la sede di AemCom (in via Persico, 31 - numero verde 800 189 780 - tel. 0372.442363; orario: dal lunedì al venerdì 8.30/12.30 - 14.00 /16.00; il mercoledì dalle 8.30
Mani in pasta: all’asilo corsi di cucina per genitori
Mercoledì 24 febbraio, dalle 14 alle 15.30, nella cucina dell'asilo nido Sacchi si terrà il secondo appuntamento dell'inizitiva «Mani in pasta», corsi di cucina per i papà e le mamme, organizzata dall'assessorato alle Politiche Educative. Le ricette presentate nel corso dei due incontri tenuti dal cuoco Igino Sommi, responsabile della cucina del Nido sacchi e cuoco referente per i Comitati Mensa, sono: vellutata di orzo e funghi, hamburger vegetariano con amaranto, crostino di pesce con quinoa, crocchette di fagioli dell'occhio, cavolfiore gratin al forno. I genitori collaboreranno con il cuoco per la preparazione di questi piatti ed alla fine avranno la possibilità di assaggiare la qualità del loro lavoro. Nel caso le adesioni superassero la capacità di accoglienza della cucina, i corsi verranno replicati in data da definire. «Uno dei fondamentali obiettivi della ristorazione scolastica, dal nido alla scuola primaria, è quello di contribuire all'educazione alimentare dei bambini» dichiara l'assessore alle Politiche Educative, Jane Aòquati. «A tal fine è essenziale stabilire alleanze educative e strategie condivise con i genitori aiutandoli a vivere con meno ansia ed apprensione l'alimentazione dei propri figli, sia nel contesto familiare che in quello scolastico. Spesso i genitori sono perplessi di fronte al menù scolastico semplicemente perché non hanno mai l'opportunità di verificare come viene realmente preparato il pasto».
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Controversie in lavanderia
Prima o poi ormai anche il freddo invernale finirà e, prima di riporre nel guardaroba gli indumenti invernali un passo nella lavanderia più vicina sarà inevitabile. E qui potrebbero cominciare i guai, perchè la scelta della tintolavanderia va fatto con attenzione e cura. Purtroppo da quasi 4 anni s'è perduta ogni traccia anche della norma di cui alla legge n°84/2006 che affidava alle Regioni il compito di promuovere la costituzione di commissionidi conciliazione per la soluzione rapida delle moltissime controversie legate alle lavanderie (anche per danni e smarrimenti d'indumenti). Detta legge invitava a far riferimento agli usi e consuetudini delle raccolte delle Camere di Commercio. La Suprema Corte ha più volte ribadito che all'attività di "tintolavanderia" si applica l'art. 1576 del c.c. con la conseguenza che la diligenza che viene richiesta all'operatore di tintolavanderia è più intensa e concre-
ta: tale concetto è stato ripetuto dalle nuove norme legislative, che peraltro esentano dalla incombente diligenza professionale l'operatore per i danni provocati icon il lavaggio errato, qualora l'etichetta di composizione del tessuto e/o quella di lavaggio riportino indicazioni inesatte o non veritiere. La Giurisprudenza ha ritenuto comunque che - qualora all'indumento manchi l'etichetta di lavaggi l'esercente può rifiutarsi di pulire l'indumento; ma se lo accetta si assume la responsabilità per gli eventuali danni. Danni che dovranno sempre essere contestati anche a mezzo raccomandata. Presso la nostra segreteria è disponibile una esauriente trattazione dell'argomento; e comunque ritorneremo più compiutamente a far presenti tantissimi particolari che il consumatore dovrà tener presenti in questi tempi di globalizzazione delle produzioni e di confusione incredibile!
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Salute
Venerdì 19 Febbraio 2010
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
L’Ospedale Oglio Po si dota delle più moderne e sofisticate strumentazioni. Cinzia Marenzi: «Potremo avere i risultati delle analisi più rapidamente»
Arriva la Tac a 64 strati e la radiologia digitale
L
la diagnosi dei tumori beneficia della nuova strumentazione: è ad esempio possibile visualizzare con elevata accuratezza le strutture vascolari situate in prossimità di neoplasie da sottoporre ad intervento chirurgico.
Un po’ di storia Dal momento della sua introduzione (1971) la questa metodica si è costantemente evoluta, cambiando in modo significativo il ruolo del medico radiologo in ambito clinico. Il suo continuo sviluppo ha segnato nel 1990 una tappa fondamentale: l’avvento della Tc spirale e la sua successiva evoluzione in tomografia volumetrica multidetettore. Si sono aperti così nuovi orizzonti
Cosa fa La nuova apparecchiatura permette di ottenere immagini di un distretto corporeo in pochi secondi (con la nuova tc 64 strati ad esempio il cuore viene studiato in 5-11 sec.) e ad uno spessore minimo di 0,625 mm. Si possono inoltre eliminare gli artefatti da movimento e l’imaging cardiaco gli artefatti da pulsazione con la sincronizzazione dell’acquisizione delle immagini con l’elettrocardiogramma, Verrà ottimizzata la somministrazione del mezzo di contrasto, grazie agli iniettori automatici ed a programmi di bolus tracking. (la scansione inizia automaticamente quando nel vaso sanguigno selezionato viene raggiunto il livello ottimale di contrasto) Questo permette di realizzare studi angiografici dei vari distretti, quali circolo intracranico, vasi epiaortici, aorta, arterie polmonari, vasi splancnici, vasi degli arti inferiori; imaging cardiaco, studio coronarie come valida alternativa all’arteriografia digitale; migliore stadiazione di patologie oncologiche grazie allo studio dei vasi, dei rapporti anatomici e di perfusione dei tessuti; studio di perfusione di organi e valutazione delle lesioni ischemiche a livello cerebrale (crea delle mappe che mostrano come arriva il sangue nei tessuti): nel tc si vedeva l’ictus almeno dopo 12 ore, mentre con si riducono significativamente i tempi di diagnosi. C'è poi la possibilità di ottenere immagini 3D, multiplanari e simil angiografiche di routine grazie al voxel isotropico ed alla notevole risoluzione temporale, nonché la possibilità di numerose rielaborazioni e calcoli, nonché immagini di fusione fra TC ed Risonanza, le immagini delle due metodiche possono essere sovrapposte e studiate insieme.
di Laura Bosio
a tecnologia ai massimi livelli approda all'ospedale Oglio Po, sotto forma di una Tac a 64 strati, unica di quel livello nel territorio cremonese. Un macchinario che può acquisire in pochi secondi una grande quantità di dati e permette di “ricostruire” a video sezioni anatomiche in 3D. Questo permette l'apporto di grandi vantaggi in molti settori tra cui la cardioimaging, l’endoscopia e la diagnosi oncologica, e la possibilità di effettuare esami all’avanguardia come la Coronaro-Tc e la colonscopia virtuale. La cura dei dettagli anatomici è il cavallo di battaglia di questo innovativo sistema, in cui medicina e tecnologia si alleano con l’obiettivo di ottenere risultati di altissima qualità ed effettuare diagnosi sempre più precise e precoci. «In quest’ottica l’Azienda Ospedaliera di Cremona ha investito circa 430.000 euro per la nuova Tc multislice 64» ha spiegato il direttore generale dell'Ospedale, Piergiorgio Spaggiari. «La nuova Brilliance CT 64 Channel High Power-Essence, marcata Philips, è entrata da fine dicembre 2009 a far parte della strumentazione diagnostica dell’unità operativa di Radiologia dell’Ospedale Oglio Po. La nuova tac costituisce un progresso tecnologico estremamente importante rispetto ad all’apparecchiature precedente da 2 strati, ed è concepita per eseguire tutte le indagini, in particolare le più avanzate applicazioni multi-strato».
Il nuovo macchinario in dotazione
in ambito diagnostico, introducendo nuovi concetti quali quelli di tecnica di imaging 3D e di angiografia-Tc. L’innovazione tecnologica ha portato in breve tempo allo sviluppo di apparecchiature dotate di detettori con risoluzione spaziale submillimetrica, con un incremento progressivo degli elementi rilevatori e di tubi radiogeni capaci di erogare correnti di elevata intensità in pochi centesimi di secondo. La risoluzione temporale ha ricevuto notevole incremento aumentando la velocità di rotazione del sistema tubo-detettore fino a 0,33 secondi per rotazione nei moderni sistemi. «La caratteristica principale della nuova tc 64 strati» spiega Cinzia Marenzi, direttore dell'unità operativa di radiologia «è quella di acquisire molto rapidamente grandi volumi di dati. Con pochi click di mouse il medico può visualizzare strutture diverse come ossa, vasi e tessuti, ruotare l’immagine di sezioni anatomiche e analizzarle secondo un qualsiasi asse. Queste funzioni avanzate permettono di velocizzare e perfezionare le diagnosi e la definizione dei tessuti da ricostruire, evitando al paziente di sottoporsi a suc-
cessivi esami diagnostici». Della nuova TC possono beneficiare molti settori: dal campo neurologico a quello scheletrico, da quello toracico a quello addominale a quello cardio-vascolare. Molto interessanti sono le possibilità offerte dalla nuova tecnologia per la diagnostica cardiovascolare. E’ infatti possibile ottenere, in modo non invasivo, esami di tipo angiografico sempre più accurati ed in particolare ricostruzioni tridimensionali delle arterie coronarie effettuando diagnosi sempre più precise e selezionando preventivamente i pazienti per cui è necessaria l’angioplastica, il by-pass aortocoronarico o il semplice follow up clinico. Analoghe valutazioni sono possibili in altre arterie, quali l’aorta, le carotidi, le renali e le arterie degli arti superiori ed inferiori. Risultati all’avanguardia si ottengono anche in settori come la gastroenterologia e l'endoscopia grazie alla ‘colonscopia virtuale’. La nuova Tc permette infatti una ricostruzione tridimensionale delle cavità viscerali ed in particolare del colon, con la possibilità di studiarne più approfonditamente la struttura ed eventuali lesioni. Infine, anche
Lettere Egregio direttore, risulta curioso come, per tutte le attività umane, ci si fidi dell’opera e dei risultati della scienza e ad essi si affidi il nostro benessere, le nostre fortune e la nostra vita. Per il nucleare no, non è così! Per l’energia nucleare ci si affida agli umori del popolo. Non ci si rende conto che sottoporre al giudizio popolare il prossimo sviluppo del nucleare in Italia (non è bastata la lezione di vent’anni fa) di fatto significa “volgarizzare” la scienza e svuotarla delle sue potenzialità e possibilità, significa svilire il lavoro della ricerca, mettere sullo stesso piano studi e sperimentazioni e paure e propaganda (ah, Galileo!). Significa negare l’evidenza dei danni provocati per un ventennio, vuol dire non conoscere il significato di “bilancio ambientale” (mai fatto un calcolo di quanti milioni di tonnellate di idro carburi in più sono state bruciate - con le relative conseguenze atmosferiche - in questi venti anni dalle centinaia di centrali termoelettriche italiane nel generale silenzio benedi-
Per dire la vostra, scrivete a:
Botta e Risposta cente e bronchitico?). Non si capisce per quale misterioso disegno, al solo accenno della parola nucleare, molti si lascino prendere dalla strana voglia di arretramento, pauperismo, terzomondismo che ne condiziona la visione contro un percorso di progresso, imperfetto certo, ma di progresso: in buona sostanza, hanno paura di andare avanti. Questi signori si ostinano a non voler capire che siamo in emergenza, che non possiamo permetterci il lusso di scegliere: dobbiamo adottare qualsiasi modo di produrre energia che ci permetta di evitare la combustione di idrocarburi, specialmente nella non ventilata Pianura Padana. Ogni indugio in tal senso sarebbe una colpa troppo grave nei confronti dell’ambiente padano, italiano ed europeo che consegneremo alle prossime generazioni. A scanso di ogni equivoco sia
" contro la sentenza
Gli Ogm non portano alcun beneficio Gentile direttore, le tante gravi situazioni che il Governo deve in questi giorni affrontare non possono far passare sotto silenzio quella che riguarda gli Ogm: in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che impone al ministro Zaia di autorizzarne la coltivazione, noi tutti in Italia vediamo messe in gioco sovranità alimentare, biodiversità, tradizioni culturali e culinarie da sempre fonte di prestigio e di reddito. Ciò malgrado il ministro stesso e oltre due terzi degli italiani siano contrari e malgrado il decreto legislativo 212/2001 non lo consenta! Data la disinformazione che dilaga anche su organi di stampa importanti, è essenziale che al cittadino vengano chiariti tre punti essenziali. E’ oltremodo falso che gli Ogm riducano l’uso di sostanze chimiche (antiparassitari, diserbanti) la cui tossicità è causa di grave danno alla salute nostra e di ogni altro essere vivente. Numerosi recenti studi (vedi Rapporto ’09 di Charles Benbrook) hanno dimostrato che le promesse di minore inquinamento degli Ogm si sono tradotte nell’esatto contrario: rispetto alle colture tradizionali l’uso di sostanze chimiche aumenta di 4 volte... Inoltre, gli studi già citati hanno dimostrato che gli Ogm, nell’arco di alcuni anni, producono in media dal 7 al 10% in meno. Mentre il Consiglio di Stato motiva la sua sentenza con la necessità di attuare le norme comunitarie in Italia, il presidente della Commissione europea Manuel Barroso ha detto: «Dovremo, per gli Ogm, combinare le autorizzazioni a base scientifica con la facoltà per gli Stati membri di decidere liberamente se intendono coltivarli sul loro territorio». Ogni decisione a favore degli Ogm non può dunque essere giustificata delegandone la responsabilità alla Ue. Per concludere in breve: gli Ogm non hanno, in oltre 15 anni, recato alcuna caratteristica migliorativa per alcuno di noi. Essi hanno invece consentito che ai popoli più poveri fosse espropriata la sovranità alimentare e che si andasse verso la privatizzazione di un bene comune ancor più prezioso dell’acqua: la materia vivente del pianeta. Il tutto per concedere ad un numero esiguo di grandi multinazionali di prendere il controllo, nel mondo intero, della produzione e commercializzazione della merce più importante per tutti noi: il cibo. Fabrizia Pratesi de Ferrariis Cremona ***
" battaglia agli ogm
Aiutiamo l’agricoltura biologica a salvarsi Signor direttore, la contrapposizione di questi metodi è in verità la contrapposizione di due modi di concepire la vita degli organismi viventi. Prendo, infatti, lo spunto da una notizia particolarmente allarmante relativa alla propo-
La questione del nucleare
chiaro che chi scrive è un convinto assertore delle fonti energetiche pulite, rinnovabili, ecologiche e di tutti gli indotti positivi che possono creare in campo energetico, economico, della ricerca e della salute. Motivi per i quali esse devono essere fortemente sostenute ed incentivate. Ma ne valuta anche i limiti attuali: ecco perché non mi scandalizza l’idea del nucleare visto come complementare (se non appartenente) alle fonti pulite. Qualche problema lo dà il nucleare, qualche problema lo hanno le fonti pulite: si tratta di affrontare il tema, con intelligenza e apertura , non in modo ideologico ,manicheo e preconcetto. E al di fuori del populismo d’accatto. Sempre pronto a rivedere le mie convinzioni se qualcuno mi dimostrerà, con dati scientifici non con parole di propaganda, il contrario. Anselmo Gusperti Pri Cremona
sta di legge in Usa di rendere illegale l’agricoltura biologica (Food Modernization Act) il che significa che si mira sempre di più a considerare validi e legali solo i prodotti e i metodi artificiali. La scusa è quella della salute, il motivo è quello di farci dipendere economicamente da chi detiene i brevetti, le conseguenze sono la modifica sempre più spinta della base genetica degli esseri viventi, noi compresi. Il problema è che proseguendo su questa strada si arriverà al punto in cui gli organismi e i sistemi viventi, avendo noi indebolito la loro base biologica e le loro interrelazioni originarie, perderanno la loro vitalità, né potranno più adattarsi all’ambiente e quindi sopravvivere. Di questo già oggi ne è prova la perdita di biodiversità di animali e piante e la perdita di fertilità dei suoli ove gli insetti e i microorganismi sono stati sostituiti dalla chimica e dalle modificazioni genetiche. Per cui è necessario un cambio di mentalità dove il “naturale” sia considerato un valore da difendere e l’“artificiale” venga usato solo in via eccezionale e in casi estremi. La difesa del “naturale” non è una questione ideologica, è semplicemente la difesa della nostra base biologica, poiché è meglio avere un organismo sano invece di un organismo che abbia continuamente bisogno di farmaci per essere tenuto in vita... E’ invece necessario incrementare la scienza che riconoscendo le essenzialità dei processi naturali, ne approfondisca la conoscenza per cercare di conservarli, e non per cercare di sostituirli a tutti i costi, né tantomeno per renderli illegali. E’ per questo che l’agricoltura biologica va aiutata in questa competizione sleale con le pratiche artificiali. Paoloroberto Imperiali Presidente del circolo AmbienteScienze
"
ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it
*** cremona-brescia
Viaggiamo su treni senza finestrini Egregio direttore, da alcune settimane sulla linea CremonaBrescia la situazione manutentiva dei treni utilizzati ha subìto un rapido peggioramento. Treni sempre più sporchi, imbrattati, sedili rotti, riscaldamento non funzionante correttamente. Lunedì mattina abbiamo viaggiato, persino, su un treno senza finestrino: al posto del vetro è stato utilizzato una semplice nastro adesivo. Saremmo curiosi di sapere se la normativa relativa alla sicurezza permetta di viaggiare in tali condizioni. Attendiamo risposte dagli organi competenti. Coordinamento viaggiatori linea ferroviaria Cremona-Brescia ***
" dopo le polemiche
Una via intitolata a Protti Occorre un po’ di cautela Egregio direttore, era scontato che la intitolazione di una via di Cremona al baritono Aldo Protti avrebbe creato un vespaio di polemiche, presumo che prima di decidere bisognerebbe riflet-
Egregio direttore, a proposito del tema “nucleare sìnucleare no”, vorrei chiosare la lettera del signor Anselmo Gusperti. Con un po’ di rammarico annoto come egli dia l’impressione, affrontando il complesso tema delle centrali nucleari, di non essersi sufficientemente documentato. Egli, infatti, mi pare che giudichi con un po’ troppa sicumera coloro che sostengono posizioni critiche nei confronti del nucleare, tanto da affermare che sarebbero colti da una «strana voglia di arretramento, pauperismo, terzomondismo». Premesso che anch’io, come tutti i repubblicani d’allora, nel 1987 ho votato assieme alla minoranza degli italiani, il 20% del 65% che andò a votare, perché il nucleare non scomparisse, dirò che qualche tempo dopo però, essendomi imbattuto in alcune notizie e testimonianze provenienti da Novozybkov, una delle città maggiormente inquinate dal fall out dell’incidente di Chernobyl, ho sentito il dovere morale di
tere maggiormente e non farsi trascinare dalle emozioni, necessiterebbe più prudenza e sagacia per una tale decisione, si dovrebbero approfondire in modo serio dati relativi alla presenza di Aldo Protti in Valle di Susa, documenti ufficiali prodotti dall’Anpi testimoniano, al di là di ogni ragionevole dubbio, che Aldo Protti, dal luglio 1944 all’aprile 1945 operò come sergente della Gnr (Guardia nazionale repubblicana). Cremona, salvo casi eccezionali, non mostrò nessun pregiudizio in merito al baritono Aldo Protti. Lo testimonia il fatto che lo stesso Protti iniziò proprio a Cremona una fulgida e meritata carriera di baritono a livello internazionale, ciò indipendentemente dal suo passato e della sua militanza nella Guardia nazionale repubblicana della Rsi. La commissione toponomastica della città di Cremona ha, nelle proprie prerogative, la facoltà di decidere sulle denominazione delle vie cittadine, ma presumo che dovrebbe tenere in giusta considerazione le richieste di “condivisione” dell’Anpi, che giustamente teme che in futuro si cancelli ogni preambolo che ostacoli l’intitolazione di altre vie a noti gerarchi fascisti. Non dimentichiamoci che la democrazia e libertà, in Italia, affondano le proprie radici nella Costituzione della Repubblica nata a valle della resistenza sebbene, anche se da parte dei partigiani si ebbero azioni violente di rastrellamento riportate da numerose testimonianze dell’epoca, ed a tutt’oggi non ancora chiarite. Nulla da eccepire in merito all’intitolazione ad una strada cittadina al notevole talento dell’artista Aldo Protti, ma sarei estremamente cauto ad estenderla all’uomo Protti sino a che non si faccia piena luce sul suo discutibile passato. Elia Sciacca Cremona
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" Caso Bigazzi
Inaccettabile l’atteggiamento del conduttore di Radio 24 Caro direttore, sappiamo ormai tutto della sospensione del “giornalista gastronomo” della Rai, Bigazzi, che in diretta ha spiegato come cucinare i gatti, magnificando le proprietà delle loro carni e raccontando di come tenerli per tre giorni in un torrente per renderli più buoni. Lunedi 15 febbraio sono state dette cose scandalose su Radio 24, nella trasmissione “La zanzara”. Si tratta di un talk show radiofonico molto seguito, che parla di temi d`attualità e di politica, condotto da Giuseppe Cruciani, un giornalista che gioca a fare il “bel tenebroso” e fa del cinismo la sua cifra stilistica e la sua ragione di essere. Cruciani ha presentato come fatto del giorno la sospensione di Bigazzi, dichiarandosi fermamente contrario alla decisione della Rai e difendendolo a spada tratta. E’ stato in questo aiutato dalle mail di alcuni ascoltatori, che d’accordo con lui, spiegavano dove e come si mangiano i gatti in Italia. Lui stesso poi ha raccontato di aver mangiato carne di cane (complimenti Cruciani!), sottintendendo che non c’è in ciò nulla di sbagliato. Ha poi risposto
Venerdì 19 Febbraio 2010
documentarmi. Ho scoperto così, tra le altre cose, che è tuttora vigente dal 1959 un documento, la “Risoluzione Wha 12.40”, in cui la salute umana tutelata dall’Oms, agenzia dell’Onu che è governata attraverso l'Assemblea mondiale della sanità (il Wha), viene messa in sott’ordine rispetto alla Iaea, l’aagenzia dell’Onu per lo sviluppo del nucleare che dipende direttamente dal Consiglio di sicurezza. Sudditanza chiarita in una intervista del 2001 da Hiroshi Nakajima, direttore generale dell’Oms dal 1988 al 1998. Tanto per dare un esempio, le ricerche sul genoma umano prodotte dalla Aiac (agenzia per la ricerca sul cancro della stessa Oms) non compaiono, stranamente, nelle relazioni internazionali. Da una ricerca sulle radiazioni a bassa intensità e la salute umana ordinata dal governo di Angela Merkel, invece, sono emersi (Centrale nucleare di Krummel) impressionati dati sulle lucemie infantili. Ma non è finita. Invito il signor Gusperti a leggere le ultime “Rac-
alla telefonata di un’ascoltatrice animalista e vegetariana, dicendo che non gli risultava che mangiare gatti sia un reato. Questa è una cosa gravissima per chi come lui è un ascoltatissimo giornalista e dovrebbe perlomeno informarsi riguardo ai fatti di cui parla in trasmissione, denotando una censurabile superficialità. Cruciani ha utilizzato come sottofondo della trasmissione la canzone “44 Gatti” a mo’ di scherno nei confronti di coloro che si erano offesi e ha mandato in onda l’audio di un film di Lino Banfi in cui, appunto, si mangiano i gatti. Con un tono sarcastico e divertito, ha difeso Bigazzi e sfottuto coloro che si sono indignati per la sua sospensione da parte della Rai. Non è la prima volta che Cruciani parla così degli animali non umani. Tempo fa aveva massacrato Michela Brambilla, rea di avere difeso in un talk show televisivo i cani randagi della Sardegna. Anche Radio 24 è recidiva... C’è una legge dello Stato che protegge i gatti e che il loro maltrattamento e la loro uccisione è un reato penale e che i gatti (come peraltro gli altri animali) sono esseri senzienti e intelligenti, capaci di provare emozioni e dolore, almeno quanto lui. E spieghiamo a Radio 24 che sarebbe gradito un atteggiamento più rispettoso della dignità e dei diritti degli animali non umani, soprattutto dei pochi che sono protetti dalle leggi dello Stato. C’è tra di noi chi passa la vita impegnando tutti le enegie, i soldi e il tempo disponibili per proteggere altri essere viventi e il loro atteggiamento superficiale distrugge in pochi secondi il lavoro di anni. Collettivo Animalista
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" discarica di cappella cantone La provincia di Cremona non è una pattumiera
Caro direttore la Lista Gerundo esige chiarezza e trasparenza sul tema della discarica, sottolineando che è un diritto dei “non addetti ai lavori” ricevere una corretta informazione per comprendere l’entità del “fenomeno amianto”. Dati alla mano si calcola che vi siano in Italia 32 miliardi di tonnellate di amianto da smaltire, di cui 2 milioni e mezzo nella sola Lombardia. Lo smaltimento dell'amianto è quindi un'emergenza nazionale... Noi consiglieri temiamo la mega discarica di amianto di Cappella Cantone, perché è pericolosa per la salute dei cittadini, è vicina ai centri abitati, in presenza di falde acquifere affioranti, in mezzo a terreni coltivati a mais destinato alle vacche da latte, vicino ad attività estrattive e ad un'altra discarica di rifiuti solidi urbani. Non si individuano le condizioni idonee in un sito con queste caratteristiche. Ma Cappella Cantone non è sola! Le stesse problematiche esistenti sul territorio cremonese sono presenti con impressionanti analogie in altri luoghi della Lombardia e d’Italia... La nostra amata provincia di Cremona non può diventare la pattumiera della Lombardia per smaltire l’amianto in vista dell’apertura
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comandazioni” Icrp 103 del 2007, nata anch’essa nel 1959. Troverà la formale e discutibile imposizione del principio di “Rischio accettabile”, ovvero, per il semplice fatto che per lavorare si è pagati, si deve accettare il rischio di morire: sono consentite radiazioni 20 volte (20mSv) superiori a quelle di un cittadino qualsiasi (1mSv). A me pare che per una coscienza laica il “dubbio” e la “coscienza critica” non possano accettare nulla, se non provata al di là di ogni dubbio, come “verità”. Prego il signor Gusperti a chiedersi perché negli Usa (107 centrali nucleari) è dal 1976 che non se ne costruiscono di nuove, perché la Germania (17 centrali) ha deciso di non costruirne più e fra 10 anni produrrà energia elettrica quasi esclusivamente da fonti alternative rinnovabili. Oscurantismo anche lì?... Caro Gusperti, se oscurantista è chi nega una verità definitivamente appurata e progressista è chi, in una fase di dibattito dagli strani contorni, assume una posizione di “precauzione” e di prudenza, ebbene mi chiami pure come vuole. Benito Fiori Circolo AmbienteScienze e membro del coordinamento CREAfuturo
dei lavori per l’Expo 2015 di Milano, attorno alla quale vi sono interessi economici per centinaia di milioni di euro... Ricordiamo anche come la costruzione di lotte dal basso siano qualificanti dell’intero processo di opposizione a questo modello di sviluppo, ma solo il coinvolgimento e il coordinamento più ampio della popolazione e delle istituzioni potrà dar voce alla nostra causa. Il direttivo della Lista Gerundo Consiglieri comunali di Cappella Cantone Monica Maggiore e Donato Teto ***
" alloni risponde a buscagli Tagli ai servizi sociali La Regione ha sbagliato
Signor direttore, l’assessore regionale Buscagli impiega parte del suo tempo per rispondere alle critiche che ho rivolto alla decisione della giunta regionale di tagliare del 53% i fondi destinati alle Asl e quindi ai Comuni, per le politiche sociali. L’assessore mi risponde che la decisione della giunta regionale è stata presa in accordo con l’Anci, l’associazione dei Comuni e con i sindacati e quindi, sembra sottintendere, che cosa vuole questo Alloni? Anci e sindacati avranno le loro ragioni per essere d’accordo con la Regione. Certo nessuno può disapprovare che la Regione, come ha annunciato, assista le famiglie con portatori di handicap visivi. Il punto è un altro. Intanto, il fondo iniziative speciali sul quale sono stati dirottati i fondi tolti alle Asl e ai Comuni l’anno scorso è servito per assistere le famiglie numerose. Quest’anno non più e infatti le famiglie numerose si lamentano della mancanza di continuità all’assistenza. Quest’anno sarà la volta degli ipovedenti, che l’anno prossimo si lamenteranno perché la giunta regionale “passerà ad altro”, e così via. Fra quanti anni questa “ruota della fortuna” tornerà a far “vincere” le famiglie numerose? E l’assessore Buscagli dice che non si tratta di iniziative “spot”, come quelli della propaganda in tv? Ma la cosa più grave è che i soldi per alimentare il fondo iniziative speciali sono stati tolti ai Comuni. Invece le iniziative speciali, secondo me, devono essere finanziate con fondi speciali, aggiuntivi a quelli “normali”. L’assessore parla di strategie, di federalismo fiscale, eccetera. Io sono un uomo molto pratico. Ho interpellato i Comuni, soprattutto quelli piccoli e piccolissimi che sono la maggioranza nel nostro territorio come in tutta la Lombardia. Ebbene, quei sindaci mi hanno detto che la mannaia calata dalla Regione sulle disponibilità per le spese sociali è drammatica e in un momento come questo di grave crisi economica li costringe a mettere ulteriori risorse proprie, che necessariamente devono essere tolte ad altri servizi. E’ questo il federalismo? E’ questo il principio della sussidiarietà?Ecco perché ribadisco che la scelta della Regione è sbagliata, iniqua, senza respiro ed elettoralistica. Agostino Alloni
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Provincia
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L’affondo di Alloni: «Sfido Gianni Rossoni»
«Servono maggiori risorse per il trasporto ferroviario e per la scuola»
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di Tiziano Guerini
onferenza stampa alla sede del Partito Democratico di Crema mercoledi 17 febbraio di avvio della campagna elettorale per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo. Presente il coordinatore circondariale cremasco Matteo Piloni e naturalmente il candidato Agostino Alloni, recentemente uscito vicitore dalle “primarie” che il Partito Democratico ha voluto in provincia di Cremona. Così ha esordito Alloni: «Dobbiamo vincere nelle preferenze per mantenere una rappresentanza cremasca in consiglio regionale lombardo, ma soprattutto dobbiamo vincere come partito; personalmente mi assumo il compito di contrastare direttamente il candidato del PdL Gianni Rossoni, alla ricerca del suo quinto mandato (!) e mai tanto assente sul territorio come in questi ultimi anni». Già sindaco di Pianengo, poi assessore all’Urbanistica del comune di Crema, infine vice presidente della amministrazione provinciale di Cremona, ora Agostino Alloni, forte della esperienza acquisita di amministratore, tenta la carta più importante della sua vita politica candidandosi al consiglio regionale. «In Italia la corruzione politica è più che raddoppiata, e la Lombardia ha il primato di questo malaffare con assessori in carcere e inquisiti e consiglieri comunali a Milano arrestati. Con tutto questo Formigoni si candida per la quarta volta alla cari-
Agostino Alloni e Matteo Piloni
ca di presidente regionale: è venuto il momento che i cittadini decidano di cambiare per invertire la logica di un modello di sviluppo deludente e fallimentare». Alloni punta l’indice soprattutto contro la politica sociale e la gestione della scuola da parte della Regione «La cassa integrazione in provincia di Cremona è aumentata di quattro volte, l’export è crollato e la regione Lombardia ha diminuito del 50% il proprio finanziamento per le politiche sociali. Per la scuola l’80% delle risorse regionali è destinato al 9% degli studenti, quelli che vanno
Cena elettorale, oltre 200 simpatizzanti Venerdì sera il candidato cremasco al consiglio regionale per il Partito Democratico Agostino Alloni dà inizio ufficialmente alla sua campagna elettorale incontrando amici e simpatizzanti ad una cena elettorale presso il ristorante di villa Toscanini a Ripalta Guerina. L’incontro si annuncia in grande stile avendo già raccolto l’adesione di oltre duecento cittadini che si dichiarano impegnati a sostenere la candi-
datura di Alloni sul territorio. Le dichiarazioni politiche di Agostino Alloni sono esplicite; le sue parole in una recente conferenza stampa sono state: «Battere il gruppo di potere che si è determinato negativamente in regione Lombardia con quindici anni di presidenza Formigoni; contrastare il voto a Gianni Rossoni del Popolo della Libertà e la sua assenza dal territorio cremasco e cremonese di questi anni».
alle scuole private. Sono dati inconfutabili che fotografano una politica fallimentare slegata dalla realtà e tutta impegnata a favorire solo settori privati ben definiti». Altri sono gli investimenti che andrebbero fatti: «Ci vogliono risorse maggiori per il trasporto ferroviario così da restituire dignità ai pendolari. Il territorio cremonese è diventato territorio da colonizzare da parte della regione Lombardia con i vari Salini (presidente della provincia) e Rossoni solo esecutori acquiescenti di direttive provenienti dall’alto: discariche, cave sparse sul territorio, l’area degli Stalloni di Crema da svendere, e tutto contro la volontà delle amministrazioni locali e della gente, e il premio degli interessi di parte che alimentano la corruzione e lo sperpero di risorse. Ai lombardi conviene cambiare questo blocco di potere che dura da vent’anni. Almeno proviamoci a farlo. Da parte mia spero di andare in consiglio regionale per cercare di migliorare la qualità della vita, per sostenere le imprese e le famiglie e dare un futuro ai nostri figli». Agostino Alloni è in campo e apre la contesa: «Sfido Gianni Rossoni, che ha governato male ed ha trascurato gli interessi del nostro e suo territorio, a un pubblico confronto, quando e dove vuole»
Ottimi risultati nella raccolta firme per il Movimento a Cinque stelle cremonese
Aimi e Toninelli in corsa con Grillo
Approda anche a Cremona il Movimento a Cinque Stelle, che vedrà a Cremona nientemeno che il suo fondatore, Beppe Grillo, in tour per promuovere la partecipazione alle regionali. L'appuntamento è venerdì 19 febbraio alle 16.15 in piazza Stradivari, sotto i portici della Camera Di Commercio (angolo via Lanaioli). Inizialmente il “comico-politico” non aveva incluso Cremona, nel suo tour. Ma essendosi la nostra provincia distinta per una grande adesione al movimento e nella raccolta di firme necessarie per presentare le candidature, Grillo ha deciso che farà tappa qui. «I ragazzi del meet up, pur essendo partiti in ritardo, rispetto agli altri capoluoghi lombardi, hanno raccolto ben 819 firme a sostengo del MoVimento a 5 stelle Lombardia» spiegano gli organizzatori. «Per Cremona l’obiettivo per presentare la lista alle regionali sono 1000 firme, ne mancano quindi solo 181. La nostra città potrebbe essere la settima città a raggiungere l’ambito traguardo». I ragazzi del meet up saranno disponibili con un banchetto, dalle 15.30 per raccogliere le ultime firme mancanti. I candidati cremonesi per il movimento sono due giovani
che da tempo seguono Grillo e le sue performance politiche. Uno è Mauro Aimi, classe 1979, laureato in scienze infermieristiche e assunto presso l'Istituto europeo di Oncologia di Milano. Appassionato di scrittura e co-autore di un'antologia di poesie, è anche socio fondatore dell'Associazione Infermieri Legali e Forensi. Il secondo candidato è Danilo Toninelli, nato a Soresina e residente a Ticengo. Laureato in giurisprudenza, di professione si occupa di liquidazione di sinistri. «Anche la Lombardia ha il suo Movimento 5 Stelle, espressione regionale del MoVimento 5 Stelle Nazionale lanciato a Milano il 4 ottobre da Beppe Grillo e proseguimento del lavoro dei vari MeetUp nati spontaneamente sul territorio» spiegano i responsabili del met up cremonese. «Lavoro che nel corso del tempo ha subito una grande evoluzione. Da bacheca di semplice raccolta del malcontento per la cattiva gestione della cosa pubblica a centro di studio e raccolta di documenti scientifici, analisi e proposte alternative. Proprio queste proposte alternative venute da persone comuni, da cittadini incensurati con voglia di cambiare lo status quo, so-
Regionali
Per la Lega candidati Milanesi e Carpani La Lega ha presentato ufficialmente a Crema in conferenza stampa il proprio candidato alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo. Il segretario provinciale per Crema Matteo Soccini e il parlamentare cremasco Alberto Torazzi, hanno presentato il dottor Geremia Milanesi di Trescore Cremasco come il candidato cremasco al consiglio regionale lombardo; a lui nella lista della Lega si affiancherà il nominativo scelto della federazione provinciale di Cremona Alessandro Carpani. Il dottor Geremia Milanesi non è nuovissimo all’impegno politico essendo stato eletto nel 1999 assessore al comune di Trescore Cremasco e nel 2003 candidato sindaco svolgendo poi il ruolo di consigliere di minoranza.
Geremia Milanesi
E’ assistente medico nella divisione di Medicina all’Ospedale Maggiore di Crema, nonché dirigente medico di primo livello nella divisione di Cardiologia dello stesso ospedale. Nel partito della Lega è coordinatore della sezione provinciale di Crema per l’Associazione medica padana nonchè responsabile del Welfare. Soccini, introducendo l’incontro, ha voluto sottolineare la particolare importanza che riveste il confronto elettorale regionale perché sarà quello che darà vita al federalismo fiscale nelle regioni. Data per scontata la vittoria per il centrodestra del presidente regionale uscente Roberto Formigoni, ha invece sottolineato tutto l’impegno che i militanti della Lega devono esprimere per permettere al partito di diventare il secondo partito dopo il Pdl in provincia di Cremona. In questo modo l’elezione in consiglio regionale del candidato che otterrà più preferenze in provincia di Cremona sarà garantita.
Alessandro Carpani
Il candidato Geremia Milanesi si è soffermato sul suo impegno politico nella Lega di questi anni affermando che nel candidato si identificano tutti i militanti del partito. «Dobbiamo dare voce alla nostra gente, non dimenticando mai i suoi problemi ed aspettative. Per questo è essenziale essere sempre in contatto con la nostra base elettorale, ed utilizzare la stampa per diffondere le nostre idee e i nostri programmi. Perché è importante avere delle idee ma è ancor più importante crederci fino in fondo». Ha chiuso l’incontro con la stampa – al quale erano comunque presenti parecchi militanti della Lega del territorio cremasco – il parlamentare Torazzi che ha comunicato come per la Lega sia presente nel “listino del presidente” anche il parlamentare lodigiano Andrea Gibelli. «Dobbiamo condurre fino in fondo la battaglia per il federalismo fiscale» ha detto, «perché su questo ci giochiamo il futuro delle nuove generazioni». «Ci fidiamo di Formigoni» ha proseguito, «ma dobbiamo comunque incalzarlo perché a volte si fa condizionare dagli ambienti confessionali. Abbiamo sensibilità ambientale, ci impegniamo per garantire servizi sociali alla nostra gente (case popolari a chi risiede da noi da almeno cinque anni, ma sarebbe meglio da dieci), siamo consapevoli del momento di crisi economica che il nostro Paese attraversa, anche per la concorrenza scorretta di chi fa lavorare in condizione di schiavitù i propri operai, ma col federalismo fiscale potremo abbassare le tasse a chi lavora». Il lungo applauso dei militanti della Lega presenti ha fatto da primo viatico per la campagna elettorale del candidato dottor Geremia Milanesi.
Tribunale di Crema
Estratto avviso di Vendita (III esperimento)
Beppe Grillo
no alla base del programma politico del MoVimento 5 Stelle Lombardia.Ci siamo sottratti alla logica dei partiti, dove uno conta zero, salvo quando si accoda e fa massa dietro qualche leader, nell’illusione di condividere le briciole dei suoi meschini privilegi. Per questo intendiamo mettere la nostra energia a disposizione
di tutti quelli che vivono in questa regione e che, proprio come noi, sono stanchi di essere ridotti al mutismo, alla contemplazione, all’impotenza.Il Movimento non è un partito gerarchico, ma una rete di punti di vista, di riflessioni, di esperienze, per riportare in mano ai cittadini la tutela del bene comune».
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Pensiline: è meglio tenerle o abbatterle? Le strutture che coprono il mercato di via Verdi furono costruite nel 1952 a opera del milanese Luciano Baldessari
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di Tiziano Guerini
affare Stalloni, via Verdi compresa oppure no, si avvia verso il proprio prossimo traguardo decisivo, quello della votazione in consiglio comunale della necessaria variante urbanistica. Ma è giusto o no abbattere le pensiline che coprono il mercato (anno di costruzione 1952, opera dell’architetto milanese Luciano Baldessarri che negli anni Cinquanta ebbe una qualche fama)? Umberto Cabini presidente della Fondazione del S. Domenico, non vuole entrare nella polemica che contrappone sindaco e ambulanti, ma non ha dubbi che le pensiline rappresentino, dal punto di vista estetico, una bruttura. «Si sono demoliti in passato altri edifici più importanti e che avrebbero meritato una conservazione come lo stabilimento del Linificio; non vedo, quindi, la necessità di conservare le pensiline in via Verdi: non sono di pregio e nemmeno utili in assoluto. Certo, bisognerebbe poi studiare un arredo urbano adeguato al grande e interessante spazio che ne risulterebbe». Renato Ancorotti, ex assessore alla Cultura, è del parere opposto: «Il mercato coperto rappresenta
Rispondono: gli architetti Coti, Edallo e Bettinelli, l’ingegnere Sambusiti, i geometri Donato Donati e Gian Piero Taino
un bene storico ed affettivo importante per Crema. Le pensiline non mi sembrano più brutte di tante altre cose della città dove l’incuria è spesso causa anche di vero e proprio disagio. Il mercato è un centro di socializzazione importante e le pensiline assolvono ancora ad un servizio utile per i cittadini e gli operatori commerciali». Che cosa ne pensano i tecnici, cioè architetti, ingegneri e geometri. L’architetto Giuseppe Coti non ha dubbi: «E’ un manufatto vecchio e superato oltre che orribile dal punto di vista estetico. Non avrei né dubbi né remore ad abbatterlo. Una sola condizione: che il mercato si svolga ancora lì, perché in tutte le città ove possibile il mercato funziona all’interno del centro storico». Di parere opposto l’ingegnere Gian Paolo Sambusiti: «Il mercato è un edificio storico e del tutto funzionale. Sento i cittadini che mostrano apprezzamento, sento i commercianti che lo considerano funzionale. Non sono molte le città che possono vantare un mercato coperto: sarebbe
un errore abbatterlo». Anche Donato Donati, geometra, per un decennio assessore in comune, è sulla stessa lunghezza d’onda: «Un errore imperdonabile abbattere una struttura in cemento armato che all’epoca in cui venne costruita rappresentava qualcosa di tecnicamente avanzato ed ora rimane un unicum nel suo genere. Ad ogni modo è ingiusto che una decisione al riguardo venga presa con una semplice delibera dai soliti noti, senza coinvolgere nella scelta gli operatori e tutti i cittadini. Naturalmente anche la Soprintendenza deve avere voce precisa in capitolo». L’architetto Edoardo Edallo conosce bene la questione: «Personalmente considero il mercato coperto della città superato e frutto di un’epoca in cui tutto si pensava meno che alla conservazione e perciò imperava il modernismo. Non avrei remore ad abbatterlo, però bisogna che ci sia un’idea alternativa precisa perché il mercato va comunque mantenuto nel centro storico. L’errore di
Luigi e Lodovico Doldi: idee a confronto Fra i capigruppo che si sono espressi in modo critico sulla vicenda Stalloni, c’è Luigi Doldi di «Obiettivo Crema». «In tutta questa vicenda è mancata una regia che coinvolgesse e tenesse assieme le diverse componenti della maggioranza. Questo non deve più succedere. Mentre, per esempio, sull’elaborazione del Piano di Governo del Territorio una regia c’è e si vede». Ma intanto la frittata è fatta: cittadini in subbuglio, ambulanti inviperiti, partiti divisi fra di loro e al loro interno…Così è difficile tirare avanti. «E’ vero, c’è stata e c’è confusione sul tema della riqualificazione dell’area Stalloni. Il consigliere Pesadori s’è sfilato dalla maggioranza e il vertice del PdL non glielo manda a dire; il capogruppo UdC Martino Boschiroli è oggetto di pesanti critiche da parte dello stesso PdL; io stesso, con altri consiglieri, aspettiamo ancora qualche importante chiarimento prima di andare a votare in consiglio la variante urbanistica. Se non si abbassano i toni e non si riprende a discutere, tutto rischia di diventare più difficile». Quali questioni rimangono ancora aperte? «Prevedere
Luigi Doldi
una collaborazione con i privati per interventi urbanistici significativi è ormai un obbligo viste le condizioni del bilancio dei comuni; però non deve essere l’interesse prevalente che invece deve riferirsi alla città; le condizioni le deve porre il comune e deve ottenere precise garanzie e riservarsi spazi di controllo: da questo punto di vista la convenzione deve essere più precisa. Personalmente non vedo, poi, la necessità di realizzare un parcheggio interrato nell’area degli Stalloni a servizio della città; se poi è a servizio dei privati evitiamo che sia troppo invasivo e che per lo meno abbia un ingresso da via Mercato. Anche l’idea dell’albergo nel vecchio con-
vento deve essere accuratamente valutata: cosa ne pensa la Sovrintendenza? Perché il rispetto dell’edificio storico deve essere fuori discussione». Ci raggiunge, durante l’intervista, un altro consigliere di maggioranza, del Pdl, Lodovico Doldi. A lui spiace che via Verdi sia stralciata dal piano complessivo di riqualificazione: «Adesso le cose sono diventate difficili ed è impossibile, me ne rendo conto, da parte del comune proseguire nell’intento di risistemare via Verdi, ma è un’occasione persa che chissà quando si ripresenterà. Le pensiline sono brutte, bisognerebbe abbatterle; certo coinvolgendo gli ambulanti per garantire loro tempi brevi e spazi adeguati: non sarebbe impossibile». Anche per l’area degli Stalloni si presenta qualche problema. «Crema» avverte, «ha un bilancio povero, gli introiti degli oneri di urbanizzazione sono praticamente finiti perché il mercato edilizio è fermo; fare qualche intervento urbanistico significativo per la città significa necessariamente coinvolgere anche interessi privati: è quanto si è fatto e per me tutto sommato in modo lodevole».
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metodo è stato tale e di tale gravità che renderà di fatto impossibile ogni discussione serena sull’argomento per molto tempo ancora». Gian Piero Taino dell’Ordine dei geometri la pensilina del mercato l’ha vista costruire: «Abitavo in quella zona» dice, «e l’ho vista svolgere la propria funzione in modo egregio per decenni. Ora però il mio parere è che abbia fatto il suo tempo, e anche se non è la cosa peggiore costruita a Crema. Non sono contrario a una sua eventuale demolizione. Certo, poi, è essenziale rispondere alla domanda di quale alternativa proporre per via Verdi, fermo restando che il mercato è opportuno che non si sposti da lì». Fra tanti sì e altrettanti no, la risposta dell’architetto Claudio Bettinelli è originale: «Manterrei la memoria storica della pensilina conservandone un pezzo, il resto lo demolirei: penso a quanto interessante potrebbe essere progettare di nuovo un così importante spazio nel cento storico. Mercato compreso».
Longhino, futuro assessore
«Via Verdi, cosa a parte»
Sulla vicenda dell’area degli Stalloni – via Verdi sì, via Verdi no – la Lega, dopo una conferenza stampa in cui ipotizzava l’abbattimento della brutta pensilina del mercato per costruirne un’altra più bella e funzionale, poi non ha più preso nessuna posizione. Nemmeno nel dibattito in consiglio comunale sulla mozione della minoranza, durante il quale comunque ha mantenuto nel voto l’appoggio al sindaco. Sulla vicenda, abbiamo ascoltato Walter Longhino, segretario cittadino e in procinto di essere nominato assessore al posto del dimissionario Cesare Giovinetti. A quando la nomina, chiediamo: «Presto, spero entro la fine del mese di febbraio». Per quale incarico? «Non lo so, deciderà il sindaco. Personalmente gradirei la delega al commercio che mi vede già a conoscenza dei problemi e dei responsabili delle diverse associazioni». Area degli Stalloni. Avete in questi giorni incontrato una delegazione di ambulanti; che cosa vi siete detti? «Il nostro desiderio era soprattutto quello di ascoltarli perché abbiamo avuto la sensazione ci si sia stata una carenza di informazione e di comunicazione. Da loro abbiamo Scriveteci all’indirizzo: direzione@immaginapubblicita.it
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avuto la conferma che la loro diffidenza e la sfiducia nei confronti dei vertici comunali è legata proprio al fatto di non essere stati coinvolti e di avere avuto l’impressione che si prendessero decisioni per loro importanti senza un vero confronto con loro, anzi addirittura con noncuranza dei loro problemi ed interessi». Avete dato loro qualche garanzia? «Il loro parere sarà essenziale prima di prendere qualsiasi decisione che riguardi via Verdi e il mercato». Ma la vostra idea qual è in proposito? «Abbiamo una convinzione precisa: che il mercato da lì non si deve spostare. Tutto il resto è in movimento, compreso il cosiddetto stralcio di via Verdi che non è affatto cosa fatta. Di un’altra cosa siamo però sicuri, che se via Verdi dovrà di nuovo tornare in ballo, qualsiasi decisione dovrà essere il risultato di analisi accurate, di valutazioni precise e soprattutto non dovrà essere presa sulla testa dei commercianti, ma col loro coinvolgimento. Oggi tutto questo non c’è stato, perciò pare opportuno stralciare Via Verdi dall’accordo di programma». Non escludete, quindi, che l’area del mercato possa essere
Walter Longhino
ancora oggetto di variante urbanistica assieme agli Stalloni? «Tutto è ancora in movimento. Non escludiamo nulla, né il parcheggio sotterraneo, né il rifacimento della pensilina. Però, ripeto, nessuna decisione al buio, e nessuna decisione d’autorità senza preventiva informativa con i cittadini». I consiglieri comunali della Lega non si sono espressi nell’ultimo consiglio. Vi siete sentiti in difficoltà? «Nessuna difficoltà; ci siamo accorti che non c’erano né idee chiare né unità di intenti. Il PdL è diviso al proprio interno, l’UdC col suo capogruppo non è convinta delle ipotesi presentate, altri capigruppo sono perplessi… E’ vero che facciamo parte di una maggioranza, ma vorremmo sapere come la pensano i nostri interlocutori per esprimere un nostro parere».
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Crema
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Ancorotti: «Pdl, il conto ve lo stanno facendo»
L’ex assessore alla Cultura ribatte alle accuse scritte su «il quaderno», e in modo particolare sul buco dell’Apic. Con chiarezza
U
di Renato Ancorotti
n prodotto viene pubblicizzato valorizzandone qualità, efficacia, sicurezza, innovazione, design. Mai nessuno si sognerebbe di dire: «Usa il mio prodotto perché i prodotti della concorrenza fanno schifo!». Al massimo è consentita una pubblicità comparativa. In politica questa regola non vale; si cerca di convincere gli elettori non tanto di quanto si sia bravi ed efficienti, ma di quanto siano inetti e in malafede degli avversari. Si è giunti a un livello di imbarbarimento e di volgarità che lascia interdetti. Invece di passare il tempo ad insultarsi inventando accuse per lo più infamanti e quasi sempre incredibili, i politici potrebbero occuparsi di ciò per cui sono stati eletti: amministrare con coscienza il bene pubblico. Leggendo il “quaderno” del PdL locale ho trovato un trafiletto in cui mi si accusa di «aver nascosto a suo tempo la situazione disastrosa dell’Apic, e di averne la responsabilità». Ho già risposto a questo - ma evidentemente non è servito che durante il mio assessorato sono stato convocato una sola
volta dall’ente e che non ho firmato nulla, come del resto gli altri, perché attendevamo, vista la situazione, un documento che avrebbe fatto chiarezza sullo stato di bilancio dell’Apic. Ne ho informato il sindaco e la giunta di Crema, non tanto del buco di 3 milioni di euro - all’epoca non noto - quanto semplicemente che attendevo una documentazione esaustiva. Ribadisco per l’ennesima volta con pacatezza che non ho nessuna responsabilità nei confronti dell’Apic. Non lancio accuse a Maurizio Borghetti, che invece è stato membro della commissione cultura provinciale per ben quattro anni, perché presumo non ne sapesse nulla anche se sarebbe stato un suo diritto, e forse anche un suo preciso dovere, esserne informato. Il fatto che, poi, si taccia il successo della stagione 2009 di CremArena - che ho gestito con la preziosa collaborazione degli uffici dell’assessorato, di Bruno Tiberi per la sua competenza e l’ottimo lavoro svolto, del compianto Massimo Cogorno per le sue scelte artistiche di notevole livello - quando con meno di 60.000 euro, di cui 6.000 ritornati nelle casse del comune, Crema ha potuto godere di spetta-
Renato Ancorotti
coli e concerti di assoluta qualità - è una colpevole reticenza. Scrivono che «da me ci si aspettava di più»; avete ragione! Peccato che da quando me ne sono andato, la vostra litigiosità è aumentata clamorosamente. Le dimissioni di alcuni consiglieri, la guerra in atto sull’area Ersaf, fantomatici annunci di inizi lavori di sovrappassi e sottopassi di cui nessuno ha ancora visto nulla, minacce di dimissioni da parte del sindaco e di alcuni assessori, commercianti e ambulanti imbufaliti con l’amministrazione comunale in corteo per la città; la viabilità che sembra ispirata al labirinto di Minosse… colpa di Ancorotti? Denigrare continuamente gli
avversari politici e coloro che la pensano in modo diverso, piangere sui presunti misfatti della precedente amministrazione, non vi salva dal giudizio dei cittadini, neppure “san Silvio” può operare più miracoli! Rimanere di centrodestra nonostante voi è un atto di fede assoluto, ma la convinzione ferma è che il centrodestra, quello vero, quello che fa dell’onore, della verità, del rispetto degli avversari, della democrazia, della politica del fare valori di appartenenza, esiste e continueremo a crederci. Gli uomini, quelli veri, gli articoli li firmano, così la prossima volta al posto di usare il plurale maiestatico, saprò a chi indirizzare le mie critiche. Molti cittadini sia di destra che di sinistra, mi dicono che per il comune di Crema siamo alla frutta: secondo me è già arrivato caffè, dessert e amaro … Il conto lo stanno facendo. Fra poco il ristorante chiude: tempo scaduto! Purtroppo nonostante le opposizioni siano costantemente... in vacanza, mi sa che dovremo aspettare altri vent’anni prima che il centrodestra vinca di nuovo a Crema. Nella speranza che nel frattempo gli attuali dirigenti del PdL siano finalmente in pensione.
mostre
Italian Newbrow, 9 artisti del nuovo Pop italiano La Galleria Area/B presenta Italian Newbrow – B/side, collettiva degli artisti Vanni Cuoghi, Paolo de Biasi, Eloisa Gobbo, Massimo Gurnari, Fulvia Mendini, Michael Rotondi, Giuliano Sale, Tiziano Soro, Giuseppe Veneziano, che inaugurerà il 23 febbraio 2010 (e fino al 5 aprile) nella sede di Via Cesare Balbo 3 a Milano. Italian Newbrow è un’attitudine, un’inclinazione, una modalità di pensiero che attinge ad una pluralità di fonti iconografiche radicate nella cultura e nell’immaginario pop di questo nostro mondo globale e connesso. SI tratta perciò di una condizione mentale, di un mood emotivo e spirituale, generato dai mutamenti tecnologici e culturali che hanno caratterizzato gli ultimi due decenni. Neologismo americano nato in opposizione al termine lowbrow che artisti della scena Pop surrealista consideravano diminutivo e avvilente, newbrow pone l’accento sull’aspetto nuovo e inedito di fare arte. L'italian Newbrow non
solo recupera iconografie popolari come il fumetto, il tatuaggio, i cartoni animati, la televisione e il cinema di serie B e il punk , ma si confronta anche con la storia dell'arte, con la cronaca, con il design e l'ornamento e con tutti gli aspetti che caratterizzano l'attualità. Italian Newbrow è la tappa italiana dell’omonima sezione della Biennale di Praga, inaugurata a maggio 2009. Italian Newbrow non è solo una mostra, è la dichiarazione che il nuovo Pop – contemporaneo - non si può riconoscere e cercare solo at-
traverso il legame con l’arte Pop storica. Oltre all’espressione della seduzione per l’oggetto e il consumo e grazie alla diffusione della rete internet, il nuovo Pop avvolge una grandissima varietà di soggetti, temi, idee e figure, e si basa sull’incredibile contaminazione di culture e linguaggi tra loro lontanissimi. Contraddistinti da codici espressivi anche molto diversi fra loro, gli artisti di Italian Newbrowaffrontano per scelta questioni e temi comprensibili ai più, captando lo spirito e il sound
della cultura globale, e riuscendo a mantenere simultaneamente caratteristiche di stile del luogo d’appartenenza di ogni artista. Le opere in mostra ci rivelano una nuova percezione e relazione dell’arte stessa con il mondo: un rapporto divertente ed eccitante, in cui l’artista si mette in relazione con realtà lontane da lui e differenti, e le rivisita, esaltando le capacità creative dell’artista stesso ma anche e soprattutto “dell’individuo”. Vanni Cuoghi, Paolo de Biasi, Eloisa Gobbo, Massimo Gurnari, Fulvia Mendini, Michael Rotondi, Giuliano Sale, Tiziano Soro, Giuseppe Veneziano, nove artisti che rappresentano una parte di questo nuovo Pop italiano; Riferimenti agli anni Cinquanta, all’America, all’estetica dei tattoos; profonda ed irriverente ironia; legami con i colori e immagini di giocattoli colorati e zuccherosi,; e ancora musica, citazioni punk, e molto altro, che rivelano l’interesse di AREA/B per la contaminazione tra culture differenti.
piano di governo del territorio
Avvicinamento al Pgt: gli incontri con i rappresentanti degli ordini La presentazione e la discussione del Piano di Governo del Territorio (Pgt) ha ormai superato abbondantemente i tempi massimi di un elaborato pur complesso ma non al punto tale da esigere tutto il corso di una tornata amministrativa per essere approvato. Nei giorni scorsi l’assessore all’Urbanistica e vicesindaco, Massimo Piazzi, ha incontrato l’organismo consultivo che rappresenta unitariamente gli ordini professionali dei geometri, degli ingegneri e degli architetti: quell’ Osservatorio per l’edilizia che da parecchi mesi non veniva più convocato. Abbiamo sentito alcuni partecipanti all’incontro. L’architetto Giuseppe Coti riferisce di un incontro del tutto preliminare: «L’assessore Piazzi ha accennato alle linee guida del Piano soffermandosi soprattutto sulle tematiche della viabilità e degli spazi verdi. Dare un giudizio da parte nostra è del tutto prematuro, anche perché lo si può fare solo in presenza di una visione complessiva e soprattutto dopo aver preso visione del Piano delle Regole. Merita particolare attenzione la zona nord della città con la contemporanea ipotesi del prolungamento della Gronda Nord e del sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza». A questo proposito l’ingegner Gian Paolo Sambusiti non ha dubbi: «La contemporanea presenza nel piano del sottopasso di via Indipendenza e del prolungamento della Gronda Nord costituisce un doppione ed un equivoco che andrebbe tempestivamente risolto. Quanto alla Gronda Nord la proposta che ci è stata presentata mi è parsa inutilmente complessa e lunga. Altri punti critici? Un aumento degli spazi
Massimo Piazzi
per “servizi” da 62 metri quadrati a 80 per abitante che mi pare eccessivo; un incremento della popolazione previsto in 9.000 abitanti mi pare irrealistico soprattutto se collegato a nuovi spazi di edificabilità quando siamo in presenza di numerose unità abitative che rimangono invendute». Terzo interlocutore dell’incontro che ascoltiamo è Gian Piero Taino dell’ordine dei geometri. Anche per lui, l’incontro è stato informativo e interlocutorio. «Qualcuno ha tentato di fare obiezioni e di chiedere chiarimenti, ma non era né il momento né la sede adatta. Si è avviata una volontà partecipativa da parte della amministrazione comunale nella persona dell’assessore all’urbanistica, che mi fa sperare in ulteriori occasioni per interloquire. Da parte nostra ci aspettiamo un Piano dinamico, che sia di stimolo al fare, con regole aperte e non rigide e che avvii, per quanto possibile, un’inversione di tendenza rispetto a situazioni forse già troppo compromesse in riferimento alla viabilità piuttosto che all’ambiente».
Crema
Venerdì 19 Febbraio 2010
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Continua la nostra inchiesta negli istituti tecnici. Il preside Giuseppe Strada: «Il 92% degli studenti soddisfatti dell'esperienza scolastica»
Pacioli, il 97% ha trovato lavoro entro un anno
L’
stituto Tecnico «Luca Pacioli» di Crema si articola in due sedi sufficientemente lontane fra di loro - via Delle Grazie e via Dogali - ma non tali da impedire al dirigente scolastico professor Giuseppe Strada, di muoversi dall’una all’altra a piedi. Lo incontro, infatti, mentre sta percorrendo via Crispi nel consueto tragitto fra la sede amministrativa e quella didattica. Il professor Strada guida l’Istituto da molti anni ed è conosciuto anche per il suo impegno politico-amministrativo, che lo ha visto, come tanti suoi colleghi dirigenti scolastici, in passato assumere l’impegno di assessore in comune di Crema. «Questo è un istituto articolato su un
indirizzo tecnico-commerciale (ragioneria e programmatori, con la riforma tecnici dell’amministrazione, finanza e marketing i primi; tecnici dei sistemi informativi gestionali i secondi); un indirizzo tecnologico (geometri, con la riforma costruzione, ambiente, territorio); un indirizzo corrispondenti in lingue estere, con la riforma relazioni internazionali); un quarto indirizzo sperimentale di Liceo sportivo che rimarrà tale. Al di là dei nomi non prevedo particolari stravolgimenti, e comunque vale la pena di sottolineare che la riforma entrerà in vigore per le sole classi prime. Ci sarà quindi tutto il tempo ragionevole per assestarne gli obiettivi». Una delle novità più interessanti invece riguarderà la riduzione dell’orario scolasti-
co che passerà dalle attuali 34 o 36 ore secondo i corsi - a 32 ore per tutti. Qual è il giudizio che gli allievi danno di questa scuola? «Tutti gli anni» risponde, «svolgiamo una ricerca in tal senso e i risultati sono sempre stati molto positivi: il 92% dei nostri diplomati sono o molto soddisfatti o soddisfatti (contro una media nazionale del 80%) della loro esperienza scolastica. Soddisfatti o molto soddisfatti della competenza dei docenti si dichiara l’89% degli allievi (contro una media nazionale del 77%)». Un aspetto a cui guardano molto sia gli allievi che i rispettivi genitori è la possibilità, finita la scuola, di trovare un posto di lavoro, dal momento che questo istituto non è di per sé finalizzato alla prosecuzio-
Quale liceo o università scegliere? Le idee più chiare in cinque giorni di Andrea Petrone
Il problema dell’orientamento universitario e lavorativo impatta da sempre la vita degli studenti. E per un corretto orientamento è importante che lo studente arrivi a conoscere le proprie attitudini.In suo aiuto, decisive saranno le due giornate di orientamento (18 e 19 febbraio) organizzate dall’assessorato del comune di Crema in collaborazione con l’Università degli studi di Milano a cui si aggiungono le tre giornate «link» in data 25/26/27 febbraio. Un solido contributo per proiettarsi con maggior preparazione e coscienza verso indirizzi universitari o affacciarsi sul mondo del lavoro. Ma cosa succederà nello specifico durante queste giornate? Il 18 febbraio gli studenti, nella struttura universitaria di via Bramante, oltre ad assistere alla presentazione dei program-
mi relativi alle varie università (45 minuti circa per la presentazione di ciascun ateneo), avranno la possibilità di cimentarsi in test simulati, all’interno di aule opportunamente attrezzate, condotti dall’agenzia Alpha test di Milano. Il giorno successivo (19 febbraio) gli studenti incontreranno il mondo del lavoro. Alcuni titoli come «La bussola per l’aspirante imprenditore» o «Incontrando le professioni» suggeriscono che molti professionisti saranno presenti per aiutare i ragazzi a capire come funziona il mondo lavorativo. Molto stimolante e utile sarà la possibilità di misurarsi con le proprie doti oratorie e di «selfmarketing»: sarà, infatti, possibile sottoporsi a colloqui simulati per avere un quadro più concreto di come funzionino i meccanismi di assunzione lavorativa odierni. La giornata si rivolge non so-
lo agli studenti propensi a una scelta universitaria ma soprattutto a chi è alla ricerca di un impiego. Le ultime giornate “link” nei giorni 25/26/27 febbraio avranno come obiettivo la presentazione dell’ordinamento della scuola secondaria superiore e degli enti di formazione professionale secondo quanto stabilito dalla Riforma scolastica sul diritto all’istruzione-formazione professionale. Saranno presenti i vari istituti liceali e tecnici che, con gentile concessione da parte della Fondazione San Domenico, avranno a disposizione le aule dell’istituto Folcioni di Crema. Nulla è stato lasciato al caso. Al loro arrivo, i ragazzi troveranno una mappa contenente la piantina delle aule con i relativi corsi per avere una maggiore chiarezza su come e dove muoversi, evitando di rendere la giornata dispersiva.
ne degli studi a livello universitario. Quali sono le valutazioni in proposito? «Coloro che escono diplomati da questa scuola rispondono per il 92% che la qualità del loro diploma consentirà di trovare lavoro senza dover ricorrere ad altri studi. Ciò nonostante il 47% dei diplomati del Pacioli ha proseguito gli studi. Mentre il 97% di quanti hanno cercato subito un lavoro l’ha trovato entro un anno. Forse anche perché ogni anno circa 200 nostri allievi ha l’opportunità di frequentare stages estivi nelle aziende del Cremasco». C’è un’ altra novità per il prossimo anno che vorrebbe segnalare? «Una in particolare. Partirà un progetto per le classi prime e le terze che consentirà agli studenti di venire a scuola con un loro computer, e
Giuseppe Strada, preside del Pacioli di Crema
per chi non l’avesse ne verrebbe dotato con soli 10 euro al mese divenendone proprietario dopo due anni. Tale dotazione farebbe risparmiare l’acquisto di alcuni libri, arricchirebbe la lezione, stimolerebbe sia l’allievo che l’insegnante».
Due scuole conquistano risultati importanti Molte le novità per l’offerta scolastica nel panorama cremasco. Due in particolare le grandi notizie per il territorio: lo Sraffa che acquisirà la nomina di Istituto di Istruzione superiore e il Marazzi, che attiverà una serie di corsi e che manterrà la tanta agognata autonomia. Soddisfatta l’amministrazione provinciale. Paola Orini chiarisce: «Dato che non sappiamo quale sarà la risposta dell'utenza ci siamo dati un biennio per monitorarlo e modificarlo. Abbiamo comunque cercato di tenere conto delle diverse esigenze territoriali sia a livello di domanda formativa e lavorativa, sia tenendo conto delle peculiarità del territorio stesso».
L’Istituto professionale Fortunato Marazzi di via Inzoli non sarà aggregato a nessun altra scuola e manterrà la propria autonomia scolastica. La notizia è stata comunicata dalla provincia di Cremona dopo che la stessa amministrazione ha ricevuto la deroga dalla regione. La Legge regionale prevede che l’autonomia di ogni istituto dipenda dal numero di iscritti che non deve essere inferiore ai 500 alunni. Nel caso del Marazzi, per un anno è stata fatta un’eccezione. Abbiamo chiesto a Roberta Mozzi, preside dell’istituto, cosa pensa del risultato ottenuto: «Certamente il rinnovo è stata fonte e motivo di enorme soddisfazione. Da una parte questa deroga ha dimostrato che il Marazzi è un istituto strategico; in secondo luogo, motivazione ancor più fondamentale, la scuola si
Il caso Marazzi
è dimostrata fortemente radicata sul territorio e ciò la rende utile e fondamentale». La preside non dimentica di ringraziare chi, come lei, ha lottato tutto lo scorso anno per ottenere lì’attuale risultato: «Ho apprezzato senza dubbio gli sforzi che amministrazione comunale e provinciale hanno fatto per fare in modo che l’istituto mantenesse la sua autonomia. Anche a livello regionale abbiamo ricevuto degli aiuti importanti. Il fatto che dal prossimo anno sia in
programma l’attivazione di 5 corsi attivati e finanziati proprio dalla Regione non fa che accrescere le nostre potenzialità e i servizi sempre più specializzati che potremo offrire agli utenti: 2 indirizzi, in particolare, saranno meccanici, 2 elettronici e 1 dedicato alla moda». Roberta Mozzi non dimentica neppure di sottolineare le preoccupazioni: «Effettivamente contiamo 270 iscritti, poco più della metà dei 500 necessari per mantenere l’autonomia. Ma stiamo già organizzando un tavolo di lavoro per trovare le soluzioni adatte. Il discorso decisamente condivisibile che sta facendo la Provincia è quello di creare dei veri e propri poli didattici territoriali che soddisfino appieno le esigenze del territorio a livello di domanda e di offerta formativa. Per ora ci godiamo la vittoria».
lo sraffa
La novità che caratterizzerà lo Sraffa di via Piacenza riguarda la sua struttura e natura: da centro professionale, lo Sraffa si accinge a diventare anche Istituto di Istruzione superiore. Ciò significa che, accanto all’ordinamento professionale, la scuola acquista anche l’ordinamento di istituto tecnico. Ci ha spiegato Gabriella Merigo, vicepreside: «La notizia ci ha reso molto contenti. In pratica significa che potremo offrire ai nostri studenti due tipi di maturità: quella professionale e quella tecnica. Entrambi i percor-
si, di durata quinquennale, permetteranno l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Il diploma professionale avrà i corsi di servizi commerciali, servizi per l’enogastronomia e l’accoglienza alberghiera e i servizi socio-sanitari; il diploma tecnico comprenderà due nuovi indirizzi che prima erano solo di natura professionale: quello grafico-comunicatico e quello turistico». Gabriella Merigo ci ha specificato che l’istituto offre anche l’opportunità di frequentare corsi di formazione professionale di tre
anni che permettono di ottenere il diploma di qualifica regionale: «Tra gli indirizzi: operatore della ristorazione, operatore dell’accoglienza turistica ed alberghiera, operatore dei servizi d’impresa e operatore grafico».
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Crema
Venerdì 19 Febbraio 2010
Oltre 10mila presenze, folla in città, fuochi d’artificio. Hanno vinto i Barabèt con il carro «Ci vuole una magia»
Il carnevale ha attirato turisti anche dal nord e dal centro Italia
I
di Barbara Milanesi
Barabèt, con il carro «Ci vuole una magia», hanno vinto la 24esima edizione del Gran Carnevale Cremasco. Un’edizione di successo grazie alle 10mila presenze e oltre e da un esercito di volontari. A premiare i partecipanti la giuria popolare riunitasi in piazza Garibaldi alle 18 di domenica scorsa, 14 febbraio, appena dopo la terza giornata di festa. La commissione ha decretato che i più bravi per quest’anno fossero i Barabet, per il modo di trattare un argomento delicato come quello della droga. Sul podio per il secondo posto gli Amici con il carro «Grillo e i suoi Vaffa». Al terzo posto e a pari merito «Che caldo fa» degli Amici, «Il regno di Shrek» dei Pantelù e «Il paese dei balocchi» dei Barabet. Al verdetto ufficiale si è affiancato quello della giuria tecnica con i due premi per il memorial Donzelli e il memorial Stanghellini che ha premiato «Ci vuole una magia» e «Grillo e i suoi Vaffa». Premi anche per tutti i gruppi che hanno contribuito a colorare ed animare le tre domeniche di festa: I Gaget e i so uchet, la band Maltrainsema di Paullo, gli Avionic e Chinotto, C’era una volta la biblioteca di Ricengo, lo Shrek e il Re Leone di Formigara, Erminio Nava, la bici più pazza, nel lontano west e l’antico mestiere dei ragazzi di Pianengo. L’insolito San Valentino è trascorso all’insegna della festa. Dalla mattina le bancarelle in piazza Duomo hanno animato la giornata e attirato molti visitatori. Tra questi i circa 200 camperisti che da venerdì sera hanno popolato il parcheggio della piscina comunale. Alle 14.30 il ritrovo in Piazza Giovanni XXIII e il via all’ultima sfilata dell’edizione: oltre ai carri già elencati, protagonisti indiscussi del Carnevale Cremasco, gli sbandieratori di Fivizzano, che hanno eseguito delle splendide coreografie, il Gruppo Folcloristico Boliviano e il Red Devil Marching Show Band che ha eseguito numeri e performance davvero spettacolari. A concludere la giornata, do-
Gran galà della solidarietà: ricavato devoluto all’ospedale
Tutto esaurito quest’anno per l’edizione de Il Gran Galà della Solidarietà tenutasi sabato 13 febbraio in palazzo Benzoni. E’ andata alla grande la consueta festa dell’anno che coniuga il divertimento di un’occasione come il carnevale con lo spirito di beneficenza dei club service cremaschi: Rotary Crema, il Rotary San Marco, L’Inner Wheel, il Lions Host, il Lions Lago Gerundo e il Rotaract Terre Cremasche. Lo scopo di quest’anno: la raccolta fondi da destinare all’ospedale di Crema. Parte del ricavato andrà devoluto all’acquisto di sovramaterassi che andranno al nuovo reparto di Dialisi; parte per l’acquisto di due macchine di screening per il reparto di Traumatologia. Generosi come al solito gli aiuti dei service cremaschi che hanno partecipato mettendo una quota a testa e che, per aumentare la raccolta fondi, hanno organizzato una sottoscrizione a premi grazie ai generosi doni offerti dagli sponsor che hanno collaborato e contribuito in vario modo. La festa ben riuscita deve molto, come sempre , anche alla location. Il Galà si è tenuto tradizionalmente nella storica sede del circolo Ri-
Ricerchiamo ragazzi con esperienza pregressa nella “prova fumi di caldaie a livello civile”. Richiesta serieta’, buona presenza e buona dialettica. Sede di lavoro: Crema
dotto. Rigorosamente in abito o in maschera e tutti l’hanno preso in parola. Tanti i personaggi mascherati. Accanto ai soliti zorro, madamoiselle francesi, bimbi dispettosi e personaggi del passato, qualche maschera davvero originale: Audry Hupburn, la famiglia Griffin, Lara Croft e il deejay karateka. Una festa tradizionale che ormai dura da 150 anni e che è entrata nel cuore dei cremaschi, soprattutto per i nobili intenti che ogni anno porta avanti.
Un momento della sfilata conclusiva del Carnevale Cremasco
po la premiazione, l’ormai irrinunciabile appuntamento con lo spettacolo pirotecnico in piazza Garibaldi: tanti fuochi d’artificio colorati che sanciscono, come sempre, la conclusione di un'edizione ben riuscita, ancora una volta. Sul palco insieme al presidente del Comitato Carnevale Cremasco, Giancarlo Murelli, c’era Bruno Bruttomesso, sindaco della città, Antonio Agazzi, presidente del consiglio comunale, Maurizio Borghetti, assessore al commercio e Paola Orini, assessore provinciale
all’Istruzione. Un bilancio positivo che ha sancito ancora una volta il successo della manifestazione. Ha confermato Murelli: «La giornata di domenica, che ha contato diverse migliaia di partecipanti alla sfilata e di turisti in giro per la città, ha confermato il valore e la notorietà del nostro Carnevale, conosciuto ormai in tutta Italia. Quest’anno sono state tantissime le telefonate per informazioni ricevute dal nord e dal centro del Paese. Sono stati 180 i camper presenti al Raduno Camperisti,
6 i pulman di turisti e tante le famiglie che hanno partecipato fin dal mattino alle visite guidate. Turisti e cremaschi insieme, tutti appassionati del Carnevale, che hanno favorito anche l'economia locale acquistando nei negozi aperti e pranzando a Crema. Quest’anno sono andate esaurite anche le Carnaval Card e i posti disponibili nei ristoranti per i pranzi convenzionati con il Comitato Carnevale». Murelli ha concluso soddisfatto: «Un successo che ha risarcito le domeniche precedenti, più sfortunate solo a causa del maltempo che ha fatto da padrone con neve e nebbia. Il prossimo anno sarà il 25° e ci stiamo già pensando per ideare una manifestazione ancor più speciale, augurandoci di riuscire a coinvolgere sempre di più le amministrazioni comunale e Provinciale a sostegno dell'evento. Così come le associazioni, le parrocchie, le scuole e i commercianti, per trasformare davvero il Gran Carnevale in un evento di Crema per eccellenza». Un augurio che suona come un appello, per festeggiare il quarto di secolo di una manifestazione che, davvero, potrebbe diventare una vera rassegna capace di attirare ospiti e visitatori provenienti da tutta Italia.
Villa Obizza: si cercano i fondi per un intervento definitivo Il cantiere di Villa Obizza è fermo da circa un anno. Dopo l’intervento di salvaguardia delle strutture, che ha comportato la rimozione delle macerie crollate all’interno dell’edificio (54 metri cubi) e l’abbattimento delle strutture pericolanti, è stata effettuata la messa in sicurezza della villa con (pochi) ma utili fondi ministeriali, che la Fondazione ha cercato di dosare al meglio. Come ci spiega l’architetto Carlo Dusi, «sono state tolte le travi di solaio, rimossi i muri pericolanti, costruiti dei ponteggi necessari al puntellamento delle pareti e ripristinata la copertura del tetto per evitare l’infiltrazione d’acqua piovana». «Una sorta di intervento di pronto soccorso» continua Dusi, «dove si stabilizzano i danni piu’ gravi per poi occuparsi in un secondo momento dei dettagli da sistemare». Dice il presidente della Fondazione, Silvio
(Andrea Petrone) In tutt’Italia, grazie al Banco Farmaceutico, sono stati raccolti 351mila farmaci per oltre due milioni e mezzo di euro (+ 8% rispetto al 2008). La «X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco» ha avuto, quindi, grande successo. Nel cremasco
Elisa Foglia e Silvio Diana
Diana: «Non appena ci saranno i fondi, partiremo con i lavori: l’obiettivo è ripristinare una parte della villa per renderla autonoma e impiegare l’altra parte dei fondi per generare occasioni di recupero per altri progetti sul territorio. Speriamo che gli enti pubblici dia-
no supporto a quest’idea». La Fondazione si sta mobilitando attraverso una fitta rete di relazioni. Forte e determinante è l’aiuto dei soci privati che conferiscono imprenditorialità all’iniziativa e che permette alla Fondazione di agire in maniera efficace. Il Cda sta decidendo le destinazioni d’uso dell’edificio, in concerto con la Provincia di Cremona, socio della Fondazione, e pensando al coinvolgimento della regione. La novità nel Cda è la nomina di Paola Orini come consigliere della Provincia e del geometra Giuseppe Bertesago per i soci privati. L’Associazione Daniele Verga - Amici Villa Obizza si occupa di promuovere il progetto. «Siamo certi» dice Elisa Foglia, «che porteremo a compimento l’impresa affinchè l’edificio si salvi e si sostenga nel tempo a venire, portando lustro e incremento culturale al nostro territorio». (Andrea Petrone)
Banco farmaceutico: grande successo e nel Cremonese, l’iniziativa ha interessato 40 farmacie che hanno sostenuto il progetto. La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, dice il responsabile provinciale Giuseppe Con-
te, «non intende chiedere soldi preferendo lasciare la libertà alle persone di acquistare prodotti che saranno dati ai bisognosi». I farmaci vengono donati alle associazioni che provve-
dono alla distribuzione agli indigenti. L’associazione è stata coinvolta nell’aiuto di Haiti dove sono stati spediti oltre 30.000 farmaci. Il Banco farmaceutico, associazione non profit nata nel
2002 da un gruppo di alcuni amici-farmacisti e che coordina 82 associazioni locali, si propone, dunque, l’obiettivo di raccogliere farmaci per chi vive in condizioni di povertà (oltre 8 milioni di persone). Nasce da un bisogno di aiutare chi è povero.
Perito chimico per azienda gomma plastica. La mansione sara’ “colorista” di laboratorio e controllo della produzione . Richiesta minima esperienza nel settore di riferimento. Eta’ max. 28 anni. Sede di lavoro: vicinanze Crema Per azienda operante nel settore dei ricambi industriali, ricerchiamo “perito meccanico” con buone doti commerciali. Eta’ max. 25 anni. Sede di lavoro: vicinanze Crema
Dimensione del lavoro spa promuove corsi di formazione gratuiti. Requisiti: residenti o domiciliati in lombardia, disoccupati da almeno 45 giorni, che abbian lavorato per almeno 78 giorni tramite agenzia del lavoro nell’anno 2008/2009. Sede dei corsi: Chieve Impiegata/o addetta/o paghe specializzata. Si richiede sostanziale esperienza nella mansione di riferimento, la conoscenza dell’applicativo Zucchetti e la disponibilita’ alla giornata lavorativa completa. Si valutano anche candidati/e con partita iva. Sede di lavoro: Crema
FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR) Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 e-mail: crema@ddlspa.it • www.ddlspa.it
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Tribunale di Crema Esec. Civ. R.G.E. N. 50/2008 - G. E. Dr.ssa Silvia Varotto Registro incarichi N. 36/2009 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (terzo esperimento) Vendita senza incanto: 14 aprile 2010 alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professio-nista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Salvirola (CR), Via Vittoria, pie-na proprietà di villetta contraddistinta con il N. 5, disposta su due piani fuori terra, ad uso di civile abita-zione, autorimessa e porzione di area cortilizia di pertinenza, nel complesso residenziale composto da una palazzina condominiale e sei villette. Costituita da: al piano primo, corridoio disimpegno, soggiorno con zona cucina, due camere, un bagno e terrazzo; al piano terra, ingresso, lavanderia e box autorimessa. Con diritto proporzionale alle parti comuni per legge, con obbligo ad osservare il regolamento condominiale. Prezzo base € 75.937,50. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle E-secuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la ven-dita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 50/2008 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 30 aprile 2010 alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 75.937,50 offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indi-cato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 12 febbraio 2010 Avv. Giuseppe Moretti
Tribunale di Crema
Es. imm. N. 46/08 R.G.E. – Reg.Incarichi n. 37/09 – G. E. Dott.ssa Silvia Varotto ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA di IMMOBILI (III°esperimento) Vendita senza incanto : 09 aprile 2010 ore 10.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi in Crema, Via del Ginnasio 15. Comune di Pandino (CR), Via Dante s.n.c. (ora Via G. Cavalcanti n.8); immobile situato nel complesso residenziale denominato “Al Campo”; l’edificio seppur privo di scala è disposto su tre piani fuori terra e comprende l’abitazione distribuita sui due piani, il superiore sottotetto e l’adiacente box-autorimessa al solo piano terra. Al piano terra si contano un ampio soggiorno, attrezzato in angolo Nord Ovest da una parte cottura, la retrostante cucina che comunica con l’ulteriore modesta porzione di area cortilizia a Nord dell’edificio, lo studiolo (retrostante il box) in uso di locale deposito e la lavanderia anche in uso di bagno; al primo piano si contano due camere da letto, due bagni, il disimpegno ed il vano cieco della cabina armadio. Il sovrastate piano sottotetto è stato attrezzato di servizi ed arredato ad uso civile ed adibito a studiolo ed archivio. Al piano terra si è rilevato il box autorimessa con pavimento in ceramica, dotato di porta basculante e finiture al semicivile. Lotto unico. Il prezzo base è di € 101.250,00=(centounomiladuecentocinquanta/00 euro). Offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. Custode Giudiziario è l’Istituto Vendite Giudiziarie, Via Vittorio Veneto, 4, Ripalta Cremasca, tel. 0373/80250, e-mail ivgcremaimmobili@astagiudiziaria.com Le offerte di acquisto dovranno essere presentate in bollo e busta chiusa presso lo studio del delegato dal giorno 07.04.2010 al 08.04.2010 dalle ore 9.30 alle ore 12.00, unitamente ad assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasferibile intestato alla procedura esecutiva immob. N.46/08 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita con incanto: 23 aprile 2010 ore 9.30 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi . Il prezzo base è di € 101.250,00, offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, sottoscritta ed in carta da bollo, dovrà essere depositata presso lo studio del delegato entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno non festivo precedente a quello della vendita a partire dal giorno 21.04.2010 dalle ore 9.30 alle ore 12.00 e dovrà contenere le indicazioni di cui sopra. Gli offerenti dovranno prestare cauzione di importo pari al 10% del prezzo base con assegno circolare, non trasferibile, intestato come sopra, che dovrà essere depositato con la domanda di partecipazione all’incanto presso lo studio del delegato La relazione di stima è pubblicata sul sito internet www.astagiudiziaria.com, unitamente all’ordinanza di vendita ed al presente avviso di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, agli atti del fascicolo processuale, nonché dell’ordinanza e dell’avviso di vendita . Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta dagli interessati all’Avvocato delegato, presso il proprio studio, Tel. 0373/259128 - Fax 0373/84768- e-mail studiobravi@infinito.it o presso la Cancelleria del Tribunale di Crema, nonché presso il custode giudiziario. E’ possibile visionare l’immobile previo appuntamento con il custode giudiziario. Crema, 02.02.2010 Avv. Giovanni Bravi
Crema
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«Anche noi scenderemo in piazza» Conferenza stampa del vertice del Pdl sulla riqualificazione dell’area dell'Istituto di incremento ippico
«Nessuno ha mai pensato di spostare il mercato. L’opposizione mente»
D
di Emanuele Mattei
opo la presa di posizione della Lega a favore dello stralcio di via Verdi e del mercato coperto dal progetto complessivo di riqualificazione dell’area degli Stalloni, anche i vertici del Pdl scendono in campo per chiarire la loro posizione: il coordinatore per Crema Enzo Bettinelli, il vice Maurizio Borghetti e Simone Beretta nelle vesti di responsabile del partito per gli enti locali. Inizia il coordinatore: «Gli attacchi da parte delle minoranze consiliari che abbiamo subito in questi giorni hanno dell’incredibile e sono fuori da ogni logica. I vari esponenti in consiglio della passata amministrazione di centrosinistra dimenticano - o fingono di dimenticare - che proprio il Piano Regolatore da loro votato nel 2004 prevedeva all’articolo 23 la possibilità di abbattere le pensiline del mercato e la costruzione di un parcheggio interrato. Non accettiamo quindi da loro nessuna lezione a proposito del rispetto sia della città che degli operatori del
Simone Beretta, Enzo Bettinelli e Maurizio Borghetti
mercato, ai quali hanno raccontato solo delle bugie». Poi prosegue: «Per l’area degli Stalloni non esiste ovviamente nessun progetto definito perché dovrà essere approntato successivamente all'approvazione della variante urbanistica che lo consentirà; e allora certamente apriremo un confronto con la città e gli interessati. Per ora il consiglio comunale sarà chiamato a votare una variante urbanistica per cambio di destinazione (da area pubblica a possibile intervento privato) riferita esclusivamente all’area degli Stalloni, senza in nessun modo prestabilire nulla in riferimento al mercato coperto. A questo proposito, nessuno ha mai pensato ad un suo spo-
stamento». Enzo Bettinelli vuole dare una risposta alla capogruppo Pd Stefania Bonaldi che ha scritto di esponenti del Pdl che sconfessano il loro partito: «Faccia nomi e cognomi, altrimenti le sue parole non contano nulla». Il vice coordinatore Borghetti ha detto: «Sono state prese delle firme contro l’amministrazione comunale su questioni semplicemente false, come lo spostamento del mercato che nessuno ha mai nemmeno lontanamente pensato di fare. Ho sentito qualcuno sostenere che a Crema non c’è la necessità di un nuovo albergo come quello che si ipotizza all’interno dell’area degli Stalloni: a me risulta il contrario se è vero come è
vero che il nostro territorio ha la minore ricettività di tutto il Paese, come spesso mi hanno fatto notare le associazioni dei commercianti e gli operatori in genere». Simone Beretta è categorico: «Trasformeremo gli applausi che le minoranze hanno ricevuto spandendo notizie false, in fischi. Il Popolo della Libertà è deciso ad andare in piazza sul tema della riqualificazione dell’area degli Stalloni, e a distribuire volantini che riportino la verità dei fatti al mercato. E' ora che la politica e il partito riprenda il suo ruolo di guida anche nei confronti dei gruppi consiliari. A Franco Bordo, ricordo che l’intervento effettuato dalla passata amministrazione di sistemazione delle pensiline al mercato, era solo di emergenza ambientale, per ragioni di pericolo pubblico, e per questo ha ricevuto il contributo della regione Lombardia. Per il mercato, ora, vale la parola del sindaco che è una persona per bene, e l’affermazione del vice presidente della regione Gianni Rossoni: stralciato dall’accordo di programma e escluso dalla variante urbanistica».
«Bagnolo Sport»: una serata alla Magica per Haiti L’emergenza terremoto non è finita, anzi la solidarietà verso queste popolazioni martoriati da povertà e uragani prima, ora da un terremoto catastrofico, non si deve fermare. Ora che i mass media ne parlano meno, forse è proprio il momento di spingere
ognuno per quello che può! Ecco che L’associazione Bagnolo Sport ha deciso di organizzare una serata alla Discoteca Magica di Bagnolo Cremasco il 25 febbraio 2010. «Lo sport è aggregazione amicizia e generosità e da sportivi. Abbiamo
voluto organizzare una serata per raccolta di fondi da destinare ad Haiti e invitiamo tutti gli sportivi a partecipare» spiega il presidente dell’associazione incontrando da subito la collaborazione del Comune di Bagnolo Cremasco, Oratorio San Gio-
vanni Bosco di Bagnolo Cremasco e Cassa Rurale Adda e Cremasco. I fondi saranno destinati alla Caritas e Medici Senza Frontiere. La serata vedrà la partecipazione della Band di Jerry Calà «Turno Notturno» e degli artisti Marco Milani in arte
Mandi Mandi dalla trasmissione «Scherzi a parte» e Sergio Vastano dalla trasmissione «Drive In».
La maggioranza di centrodestra fra dimissioni e minacce di epurazioni
Fin dall’inizio di questa tornata amministrativa, la giunta di centrodestra posesul tappeto questioni importanti e complesse in modo tale da dare più l’impressione di voler mostrare i muscoli. Venne posto con forza e in modo polemico il tema del superamento della ferrovia: dove il centrosinistra aveva immaginato un sottopasso si parlò subito di sovrappasso (via Stazione), e dove altri avevano immaginato un sovrappasso si pose subito a tema un sottopasso (via Indipendenza). Lo stesso cambio dello strumento operativo, dalla Creso in Crema Nord est, sembrò più una questione nominalistica che altro: non per niente entrambe le società finirono con l’essere sciolte. Da subito era cominciata una sorta di attacco politico nei confronti dell'assessore alla Cultura Renato Ancorotti, il quale finì per lasciare l’incarico con le dimissioni. Nel frattempo era partita la verifica politica annunciata dal capogruppo del PdL Francesco Martelli e subito raccolta dal sindaco. Tutto poteva ancora succedere per raddrizzare le sorti della maggioranza di centrodestra se solo il sindaco avesse operato
per valorizzare i consiglieri comunali della sua maggioranza. Non accadde. La verifica politica si chiuse sostanzialmente con un nulla di fatto. Dallo scorso autunno la situazione amministrativa è andata peggiorando. E' lievitata la questione del sottopasso ferroviario di via Indipendenza con coda polemica e nascita di un comitato contrario; per non dire della contrarietà espressa dagli ordini professionali degli ingegneri, degli architetti e dei geometri. Poi è scoppiata la questione della valorizzazione dell’area degli Stalloni. E come se non fosse già complicata per se stessa, si è voluto aggiungere il tema di via Verdi e del mercato coperto, tirandosi dietro critiche feroci degli ambulanti che non vogliono sentir parlare né di abbattimento della pensilina, né tanto meno di spostamento del mercato. Su questo tema la città è in subbuglio. Il sindaco ora insiste nelle proprie posizioni, ora se ne ritrae, ora mostra incertezza estrema. E il consiglio comunale con la sua maggioranza è entrato in fibrillazione. Nessuno è più certo di nulla. Chi ha avanzato qualche dubbio e ha chiesto qualche mo-
Agostino Dossena
difica, come il consigliere UdC Martino Boschiroli, viene tacciato di combutta con le minoranze; chi nella maggioranza ha votato con le opposizioni viene invitato ad andarsene; chi, sempre nella maggioranza, vorrebbe avere spazio di discussione e di critica, viene ricattato con la minaccia di andare tutti a casa. Nel frattempo un consigliere del PdL Agostino Dossena ha preferito dare le dimissioni; un altro assessore, dopo Ancorotti, se ne sta per andare, e si tratta di Cesare Giovinetti che da assessore al bilancio ha contribuito non poco a tener in piedi la situazione economica del comune. L’impressione è che, se non si riuscirà ad evitare il prossimo colpo di vento, la nave rischia di affondare!
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Crema
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Offanengo: Consegnato il Gettone della Solidarietà In occasione del consiglio comunale di Offanengo è avvenuta la consegna dello stemma del Comune al più giovane del Gruppo Pantelù da Crema, Davide Sambusida, studente presso l’Istituto Grazio Cossali di Orzinuovi. Il giovane volontario ha organizzato presso Piazza Patrini una raccolta di fondi, desti-
Anche Conad in prima linea a fianco del volontariato
nati all’adozione di un asilo presso la località abruzzese di San Biagio in Tempera, già raggiunta la scorsa estate dal «Camion della Solidarietà», beni di prima necessità destinati al paese terremotato. Gli assessori e il sindaco Patrini hanno consegnato al
gruppo cremasco il simbolico «gettone della solidarietà», in presenza del presidente de I Pantelù, Renato Stanghellini, e il responsabile del gruppo, Gianfranco Scarpelli, che in prima persona si impegnano per trasmettere alle nuove generazioni l’amore per
il volontariato a sostegno dei più bisognosi. Ancora una volta i volontari Pantelù si sono distinti per la loro attività nel sociale, che oltre agli impegni ormai consolidati nel corso dell’anno si sono dedicati a questa nuova opera di solidarietà, per dare
un aiuto concreto a chi ha vissuto la tragedia abruzzese. Nel sostegno alle varie iniziative si ringrazia anche la Conad per la collaborazione nella realizzazione dei pacchi alimentari natalizi, che ogni anno permette ai Pantelù di aiutare le persone più bisognose, impegno che i volontari sostengono a 360 gradi.
Servizi di qualità, incremento del patrimonio del comune, rispettati i vncoli decisi dal Patto di stabilità
Pandino: un bilancio sano e in attivo I di Fiorenzo Gnesi
pandinesi possono contare su un bilancio sano e trasparente, che ha permesso in questi anni l’erogazione di servizi di qualità e la realizzazione di significativi investimenti, che hanno arricchito la dotazione patrimoniale del nostro Comune, contribuendo a migliorare il paese e le condizioni di vita dei suoi abitanti, pur avendo mantenuto un profilo tributario assolutamente moderato e, allo stesso tempo, avendo sempre rispettato i pesanti vincoli imposti dal Patto di stabilità». Così il sindaco Donato Dolini ha commentato davanti al consiglio comunale, che poi lo ha approvato, il bilancio comunale consuntivo del 2009. Una relazione, quella del primo cittadino, che è stata occasione per tirare le fila di cinque anni di amministrazione sotto il profilo della gestione economica e finanziaria, una sorta di bilancio di mandato. Un bilancio sano, è il primo concetto espresso da Dolini. Quello del 2009 si chiude con un avan-
Donato Dolini, sindaco di Pandino
zo di gestione (che per le aziende si chiamerebbe utile) di 309.417 euro. Altri 418mila euro circa derivano dalla gestione dei residui. Se a questi si sommano i 522mila euro, circa, dell’avanzo del bilancio 2008 si arriva alla considerevole somma di 1.250.586 euro di avanzo finale di amministrazione. Soldi, cioè, a disposizione del Comune.
Tribunale di Crema
Esec. Immob. n.38/2008 R.G.E. (Reg. Incarichi n.24/2009)- G.E.: Dott. S. Varotto. Estratto avviso di Vendita di Immobili (III esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 09 Aprile 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Rivolta d’Adda (CR) Via Galileo Galilei n.50, civile abitazione su due piani con box e circostante area cortilizia costituita in prevalenza da giardino. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie complessiva di 430 mq. c.a. comprendente villa ( 180,14 mq. c.a.), autorimessa (20,00 mq. c.a.) e il rimanente quale area cortilizia - giardino. Regolarità edilizia: vi è corrispondenza tra gli elaborati grafici allegati alla pratica edilizia, lo stato di fatto e le schede catastali. Dati catastali e confini come in atti. L’immobile è attualmente occupato dai debitori esecutati che ne sono comproprietari ciascuno per la quota di ½. Prezzo base: €. 163.125,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 08.04.2010 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 38/2008 R.G.E.” Vendita con incanto: 29 Aprile 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 163.125,00= con offerte in aumento non inferiori ad €. 4.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 16.312,50=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 15 Febbraio 2010 Avv. Corrado Locatelli
Tribunale di Crema Esec. Civ. R.G.E. N. 105/2007 - G. E. Dr.ssa Silvia Varotto Registro incarichi N. 17/2009 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (terzo esperimento) Vendita senza incanto: 13 aprile 2010 alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professio-nista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Trescore Cremasco (CR), Via A. De Gasperi, 8, piena proprietà di porzione di casa di civile abitazione consistente al piano terra da ingres-so, ripostiglio, cucina, disimpegno, bagno e camera; al piano primo, raggiungibile da scala in ferro posta nell’ingresso, da ampio locale sottotetto; locale deposito staccato posto in lato ovest del cortile comune di cui alla particella 16. Con diritto proporzionale alle parti comuni per legge, documenti catastali e prove-nienza, in particolare sono parti comuni il cortile ed un piccolo locale in corpo staccato ora adibito a sgombero e posto in lato ovest del cortile stesso. Prezzo base € 36.562,50. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzio-ne, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 105/2007 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 29 aprile 2010 alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 36.562,50 offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indi-cato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 12 febbraio 2010 Avv. Giuseppe Moretti
Un risultato, ha spiegato Dolini, frutto non del caso ma di una precisa strategia messa in campo dall’amministrazione a partire dal 2003, quando vennero individuati i primi segni di un possibile squilibrio del bilancio conseguente alle politiche restrittive soprattutto dei governi centrali. La correzione è iniziata nel 2007 ed è proseguita sia con manovre sulle entrate che, soprattutto, sulla spesa, resa più efficiente. Un’operazione che ha consentito di rimettere a posto i conti senza intervenire sulle tariffe dei servizi, cosa questa che avrebbe prodotto disagi economici maggiori concentrati solo su alcune fasce della popolazione. La pressione finanziaria sui cittadini si mantiene, infatti, moderata. Spesa corrente incrementata mediamente del 2,3% a fronte di un aumento della popolazione di 600 unità, e indebitamento basso, appena sopra la metà della media nazionale, regionale e provinciale, cioè fra i migliori a livello italiano. Questi i risultati della gestione degli ultimi anni. «Tutto il contrario» polemizza il sindaco, «delle
accuse che ci ha sempre rivolto la minoranza di essere l’amministrazione della spesa e del debito facili». E nonostante questo, il Comune ha effettuato, sempre in questi anni, investimenti per circa dieci milioni di euro, «riuscendo perfino a fare più dei due quinquenni precedenti e migliorando significativamente le dotazioni comunali, a partire dalle scuole ma anche in numerosi altri settori». «Non abbiamo avuto un compito facile, considerate le gravi condizioni in cui versa la finanza pubblica e in particolare degli enti locali in Italia» conclude Donato Dolini, che si candida a guidare il Comune per altri cinque anni con il Gruppo Civico, «ma oggi possiamo dire con soddisfazione che riconsegniamo ai pandinesi un bilancio in condizioni migliori di come lo abbiamo ricevuto, in ossequio al principio del miglioramento continuo che la nostra amministrazione ha sempre perseguito. Con questi risultati il Comune di Pandino si colloca a buon diritto nel novero dei Comuni più virtuosi».
Tribunale di Crema Esec. Civ. R.G.E. N. 94/2005 - G. E. Dr.ssa Silvia Varotto Registro incarichi N. 6/2009 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (terzo esperimento) Vendita senza incanto: 13 aprile 2010 alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professio-nista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Pandino (CR), Via Don Primo Mazzolari, 8/C, piena proprietà di appartamento posto al piano secondo (terzo fuori terra), scala D, dell’edificio condominiale, denominato “Casa C - D”, con annessa cantina al piano terra (primo fuori ter-ra) e box ad uso autorimessa della seguente consistenza: ingresso, cucina, soggiorno, disimpegno zona notte, tre camere, bagno e balcone. Compete la quota di 60,96/1000 di comproprietà degli enti comuni di cui all’art. 1117 c.c., nonché all’art. 7 del Regolamento Condominiale. Si precisa che l’area di corte perti-nente all’edificio “Case C - D” rientrante negli enti comuni è pari a due quarti indivisi delle aree lasciate scoperte dai fabbricati sociali (Case A-B-C e D). Prezzo base € 81.562,50. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzio-ne, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 94/2005 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 29 aprile 2010 alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 81.562,50 offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indi-cato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 12 febbraio 2010 Avv. Giuseppe Moretti
Tribunale di Crema
Esec. Civ. n. 53/2008 – Reg. Incarichi 38/09- G.E. dott. Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – III ESPERIMENTO Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 15 aprile 2010, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Casaletto Vaprio – Viale Manara n. 11, abitazione su un solo piano fuori terra costituita da ingresso, soggiorno-pranzo, tre camere da letto, bagno; Box-autorimessa e vano per deposito, un servizio igienico adi-bito a lavanderia. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 146.250,00, con offerte in aumento di euro 4.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 10 al 14 aprile 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 53/2008. Vendita all’incanto: 4 maggio 2010 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 146.250,00 con offerte in aumento di euro 4.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 14.625,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 12 febbraio 2010. (avv. Alberto Borsieri)
Sabato a Trigolo l’assemblea dell'Avis I nomi dei premiati Si tiene sabato 20, alle ore 21, nella casa delle Figlie di Sant’Angela Merici, dove ha sede l’Avis di Trigolo, l’assemblea annuale dei soci. Il presidente Sergio Carina illustrerà l’attività svolta nel 2009, che si è caratterizzato per un aumento dei donatori in attività, passati a 90 (quattro in più del 2008), che hanno effettuato complessivamente 213 donazioni (sette in più del 2008). L'età media dei donatori è di 39 anni. Infine la consegna dei diplomi di benemerenza agli avisini. I loro nomi: Distintivo in rame (8 donazioni): Amici Silvio, Baldocchi Alice, Barbaglio Rossella, Barbieri Lorenzo, Bissi Federico, Giupponi Daniele, Locatelli Mattia. In argento (16 onazioni): Ferraro Andrea, Sacchetti Cristian. In Oro (50 donazioni): Spoldi Enrico, Valcarenghi Marco, Zanibelli Enrico, Zucchi Gabriele. In oro e smeraldo (100 donazione): Alchieri Giuseppe, Barbieri Agostino, Carina Sergio. Sarà consegnata, infine, la borsa di studio, intitolata alla memoria della Donatrice Paggi Clotilde, a Eleonora Zanibelli diplomatasi con il massimo dei voti nell’esame di diploma di scuola secondaria di primo grado di Trigolo lo scorso anno scolastico. Tribunale di Crema
Esec. Civ. n. 120/2007 – Reg. Incarichi 2/10- G.E. dott. ssa Varotto ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 6 maggio 2010, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Crema–Via Civerchi n.64, vasta unità ad uso esclusivo autorimessa al piano interrato di un edificio su tre piani fuori terra, con scivolo d’accesso dalla via Civerchi. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria. com). PREZZO BASE euro 240.000,00, con offerte in aumento pari ad euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dall’1 al 5 maggio 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00, esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 120/2007. Vendita all’incanto: 24 maggio 2010 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 240.000,00 con offerte in aumento pari ad euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 24.000,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 12 febbraio 2010. (avv. Alberto Borsieri)
Tribunale di Crema
Esec. Immob. n. 91/2008 R.G.E. (Reg. Incarichi n.58/2009)- G.E.: Dott. C. Vettoruzzo Estratto avviso di Vendita di Immobili (II esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 14 Aprile 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Ripalta Arpina (CR) Via Madre Teresa di Calcutta n. 7, appartamento posto al primo piano di complesso condominiale costituito da n. sei appartamenti risalente al 2004 con relativa autorimessa al piano terra. L’immobile si trova in discrete condizioni di conservazione e conduzione. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 105 mq. Compresi il balcone e l’autorimessa. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. L’immobile al momento del sopralluogo del perito è risultato essere abitato da soggetti terzi, cui il G.E. ha concesso la permanenza fino alla vendita dell’immobile. Difformità edilizie: le due unità immobiliari (appartamento ed autorimessa) sono conformi allo stato concessionato. Non ci sono costruzioni da demolire. Unica differenza osservata la finestra nel locale soggiorno in lato est che in realtà non esiste. Divergenza non influente sulla regolarità edilizia e catastale. Dal punto di vista amministrativo tale divergenza può essere sanata con richiesta di sanatoria edilizia di detta finestra per un costo indicativo di Euro 1.400,00-1.700,00. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 70.500,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 13.04.2010 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 91/2008 R.G.E.” Vendita con incanto: 04 Maggio 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 70.500,00= con offerte in aumento non inferiori ad €. 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 7.050,00=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 15 Febbraio 2010 Avv. Corrado Locatelli
Crema
Venerdì 19 Febbraio 2010
Zanibelli:«Sulla materna Montessori, chiariremo tutto»
Materna Montessori, seconda puntata. Dopo le proteste dei genitori che non hanno condiviso il «Piano educativo», ecco la posizione di Laura Zanibelli, assessore all’Istruzione: «E’ stato fissato per la settimana prossima un incontro con il Comitato di gestione della scuola. Durante la riunione vedremo di ripercorrere con chiarezza le tappe della vicenda in cui l’amministrazione si è vista accusata di prendere decisioni senza consultare fino in fondo i membri dell’intero Comitato. In realtà abbiamo cominciato a parlare del progetto e del Piano educativo della scuola molto prima di novembre 2009. I cambiamenti interni alla Comitato probabilmente hanno fatto sfuggire qualche particolare, vedremo di chiarire la questione». L'assessore, assente per impegni lavorativi all’assemblea dello scorso lunedì 8 febbraio, riunione voluta a gran voce dai genitori della materna per capire le intenzioni del comune
circa il futuro della scuola, ha anche chiarito alcuni punti fondamentali con la speranza di rassicurare i più preoccupati. «Il fatto che l’amministrazione abbia deciso di investire per migliorare i già buoni servizi offerti dalla scuola materna comunale Franceschini significa che l’asilo è preso a cuore e si desidera rendere eccellente il servizio che già da tempo si offre all’utenza. La questione non è di tipo politico, ma tipo tecnico. Non è nostra intenzione né esternalizzare né stravolgere i metodi didattici di stampo montessoriano che sono da sempre ben apprezzati e che hanno dimostrato efficacia e soddisfazione. Semplicemente abbiamo ipotizzato alcune utili modifiche, come ad esempio l’incremento del personale ausiliario e la stabilizzazione del personale docente; ma anche una ristrutturazione dello stabile e l’aggiornamento del personale secondo un metodo, sempre montessoriano, ma adeguato alle attuali esigenze. Da qui
l’appoggio alla cooperativa "Percorsi per Crescere Onlus" di Castellana, di cui già conoscevamo le competenze per la collaborazione con l’asilo nido comunale». Laura Zanibelli non accetta strumentalizzazioni politiche: «La scuola materna è e deve restare un luogo di cooperazione in cui amministrazione, docenti e genitori garantiscono la crescita attiva e sana dei figli. Siamo i primi a voler condividere ogni tipo di possibile cambiamento ventilato solo per migliorare, e non peggiorare, la situazione di una delle materne ben gestite della città. Mi amareggia la situazione proprio perché la politica strumentalizza la vicenda proprio nel momento delle iscrizioni. Alla riunione della prossima settimana chiariremo ogni cosa». Franco Bordo, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà ha distribuito una lettera ai genitori degli allievi della Franceschini nella quale
sostiene, fra l'altro, che, «il processo educativo nella scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra docente e studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l'intera comunità che attorno alla scuola vive e lavora. In questo senso la partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è un contributo fondamentale. Gli organi collegiali della scuola, che prevedono sempre la rappresentanza dei genitori, sono tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Ogni scelta andava pertanto presa con la partecipazione dei genitori. L’amministrazione comunale non può certo mettersi in mente d’effettuare una rivoluzione didattica. Le scelte del metodo d’insegnamento, sono dettate da una profonda conoscenza dei bambini, dei loro habitat e dei loro contesti famigliari».
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Libera Artigiani: incontro sul «pacchetto-fiducia» La regione ha messo in campo un'ulteriore serie di significativi interventi per continuare a sostenere il sistema delle imprese lombarde. Il presidente Roberto Formigoni lo ha chiamato «pacchetto fiducia». Si tratta di altri 200 milioni di euro di nuove risorse per l’anno 2010 destinati a vari settori di quelle attività imprenditoriali lombarde. Le misure che sono state adottate verranno illustrate in un incontro che si terrà venerdì 26 febbraio, ore 18, presso la Sala delle conferenze della Libera Associazione Artigiani. L’argomento sarà dettagliatamente illustrato da: Gianni Rossoni, vice presiedente della Regione, Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di commercio di Cremona, Massimo Malacrida, presidente C.E.S.T.E.C. società della Regione Lombardia incaricata dell’istruttoria delle domande di contributo. Il presidente della Libera Associazione Artigiani, Giuseppe Capellini, ha sottolineato che si tratta di una misura tesa a sostenere l’asse portante del sistema produttivo lombardo, che si identifica con la micro e la piccola impresa.
Tolto dalla navata di sinistra per installarlo sopra l’altare maggiore. Monsignor Vito Barbaglio: «Presa nessuna decisione»
E’
di Tiziano Guerini
di questi giorni la notizia della decisione della Fondazione Cariplo dello stanziamento di un significativo contributo, pari a 1 milione e 200mila euro, cioè il 50% della spesa complessiva preventivata, a favore di importanti lavori di ammodernamento e di cambiamento previsti nella Cattedrale di Crema. Notizia indubbiamente positiva e di soddisfazione per gli addetti ai lavori che in questo modo potranno svolgersi nel modo più compiuto e rapido. Per gli interventi previsti, però, alcuni storcono il naso e li considerano inopportuni o almeno forzati di questi tempi, quando l’invito o l’obbligo a ridurre le spese non indispensabili è per tutti un imperativo. Se nessuno obietta di fronte alla necessità di aggiornare impianto elettrico e impianto microfonico - anche perché nel frattempo i progressi tecnici permettono impianti migliori nella resa e meno impegnativi nei consumi energetici - o il controllo dei tetti e delle porte, altre previsioni sembrano a taluno in-
Duomo, critiche allo spostamento del Crocefisso
tempestive o troppo radicali. E’ il caso del previsto cambiamento dell’impianto di riscaldamento, quando qualcuno ricorda che tale impianto è stato completamente rifatto non più di dieci anni fa con una spesa, allora, di ottanta milioni di lire; oppure della volontà di cambiare i vetri delle vetrate senza preventivamente effettuare una loro pulizia - da decenni non fatta - che forse permetterebbe una maggior luminosità senza l’impegnativa scelta del loro totale cambiamento. Ma su queste ultime questioni monsignor Vito Barbaglio conviene: «Nulla è ancora deciso per quanto riguarda l’intervento sul riscaldamento dopo che è stato abbandonato il progetto iniziale di realizzarlo sotto il pavimento; mentre per le vetrate abbiamo effettuato una prova di pulizia radicale che ha dato buoni risultati e quindi si opererà per la pulizia». Monsignor Barbaglio è il presidente della Commissione per la revisione ge-
Il Crocefisso del Duomo di Crema
nerale della Cattedrale, altimenti detto progetto di conservazione dell’edificio e distribuzione generale della liturgia. «Abbiamo elaborato un progetto di massima che è servito per ottenere il significativo contributo dalla Cariplo a cui siamo grati; ancora da definire invece il progetto esecutivo che dovrà passare attraverso il consenso della Sovrintendenza e ottenere il permesso del comune di Crema. A questo proposito, anzi, a tutt’oggi siamo sotto diffida da parte del comune per il divieto di iniziare i lavori. Confido che i contatti in corso possano sbloccare questa situazione di impasse. Ricordo che per l’utilizzo del finanziamento ottenuto abbiamo tre anni di tempo». Quello che però è occasione di maggior controversia è la ventilata ipotesi dello spostamento del miracoloso Crocefisso dalla sua sede ormai storica della cappella in fondo alla navata sinistra, per installarlo sopra l’altare mag-
giore. Indubbiamente una nuova collocazione di maggior impatto e prestigio, ma per qualcuno impropria perchè farebbe venir meno il senso di raccoglimento e di intimità che oggi i fedeli hanno nei confronti del “loro” Crocefisso. In proposito il parroco della Cattedrale, don Emilio Lingiardi, non ha mai avuto dubbi né ha mai avuto remore nel difendere l’attuale collocazione. «Parlo con i fedeli e le famiglie» sostiene, «e so per certo che uno spostamento del Crocefisso non sarebbe cosa gradita. Inviterei coloro cui spetta la decisione di fare altrettanto: potrebbero agire con migliore conoscenza e quindi con maggiore cautela» Al riguardo monsignor Vito Barbaglio spegne ogni polemica: «L’ipotesi dello spostamento del Crocefisso è tutta da verificare. Ad oggi nessuna decisione è stata presa. E per ora non rientra negli interventi previsti dal progetto di massima».
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Approfondimenti
Italia: siamo sempre più longevi e poche sono le nascite Venerdì 19 Febbraio 2010
Il 20% della popolazione è over 65 anni
U
no degli ultimi studi ministeriali sulla condizione delle persone anziane mostra una crescita sistematica degli indici di vecchiaia e dei correlati indici di dipendenza; una evoluzione, quindi, che non mostra rallentamenti. Da un primo rilievo notiamo come, ormai, il 20% della popolazione sia rappresentata da individui con più di 65 anni, ma in ben 12 capoluoghi di regione, tale percentuale è ampiamente superata fino a raggiungere punte che vanno dal 26% di Venezia al 28% di Trieste. E’ evidente che già questo primo rilievo segnala ai responsabili istituzionali un diverso bisogno di risorse nei capoluoghi in cui l’incidenza degli anziani è più alta. Altro elemento significativo è rappre-
sentato dalla percentuale della componente femminile nel contesto degli over 65. Il dato nazionale distingue i generi in 41,8% di maschi e 58,2% di femmine con un delta di 16,4% di donne in più rispetto alla componente maschile. Però, in sedici capoluoghi, tale rapporto è significativamente spostato verso una maggiore consistenza della popolazione femminile che raggiunge una incidenza superiore di ben 2 o più punti percentuali come: a Trieste (61,2%), Aosta (61%), Bologna (60,8%), Milano (60,7%), Firenze e Cagliari (60,6%), Trento, Venezia e Napoli (60,4%). E’ Potenza la città che ha la percentuale inferiore della componente femminile su quella maschile (57,2%) ove, evidentemente, gli indici di mortalità tra i due sessi sono più vicini.
Prendendo in esame esclusivamente la fascia degli over 75, che rappresentano in Italia il 9,6% della popolazione, le percentuali di incidenza per genere vedono accrescere la componente femminile di ulteriori 4,6 punti percentuali (62,8%) e la componente maschile contrarsi di una analoga percentuale (37,2%); pertanto, i differenziali tra maschi e femmine nella fascia over 65 e nella fascia over 75 passano dal 16,4% in più della componente femminile ad un 25,6% che rappresenta la perdita in un decennio di un 9,2% dei maschi. Anche in questo caso in 13 capoluoghi di regione la percentuale di over 75 è superiore significativamente alla media nazionale. In tale gruppo di anziani, però, le percentuali di incidenza per ge-
nere vedono accrescere la componente femminile di ulteriori 4,6 punti percentuali (62,8%) e la componente maschile contrarsi di una analoga percentuale (37,2%); pertanto, i differenziali tra maschi e femmine nella fascia over 65 e nella fascia over 75 passano dal 16,4% in più della componente femminile ad un 25,6% che rappresenta la perdita in un decennio di un 9,2% dei maschi. Anche in questo caso in 13 capoluoghi di regione la percentuale di over 75 è superiore significativamente alla media nazionale. Nell’ordine indichiamo alcuni capoluoghi con il più alto numero di over 75: Bologna 14,4%, Trieste 14,3%, Firenze 13,8%, Milano 13,7%, Genova 13,7%, Venezia 12,8%; Ancona 12,6%. Mentre, quelli con il più basso numero di grandi vecchi sono Catanzaro e Palermo con l’8%, Potenza con l’8,2% e Napoli con l’8,4%, confermando con ciò, il diffuso invecchiamento nel centro nord dell’Italia con una minore incidenza di anziani nei capoluoghi del Sud. Anche per questa fascia, le città nelle quali è significativamente maggiore la componente femminile su quella maschile, intorno ai 2,5-3 punti percentuali, segnaliamo nell’ordine: Trieste, Trento, Venezia, Aosta, Milano, Napoli e
Bologna. Se il fenomeno dell’invecchiamento urbano è rilevante nei capoluoghi di regione, non meno importante è quello che riguarda i 10 comuni più piccoli italiani. Dalla tabella precedente si rileva come in ben 5 comuni la popolazione anziana superi ampiamente il 50% degli abitanti e come il processo di invecchiamento nei 10 comuni italiani con una maggior percentuale di anziani residenti, non registri diminuzioni ma, confrontando i dati 2003 e 2008, si proceda verso un ulteriore invecchiamento della popolazione. Unica eccezione il paese di Villa Santa Lucia degli Abruzzi in controtendenza con un meno 2,3%. LA SALUTE I maggiori fruitori di sostanze curative sono gli over 75enni (84,6%), ed è fra i 60-64 anni ed i 65-74 che tale consumoaumentainmodopiùmarcato(+12,3%). A 65 anni il 57% circa della popolazione è in uno buono stato di salute, pur manifestando la presenza di una malattia cronica (65,4%) o di due (35,7%) che, in ogni caso, essendo opportunamente trattate da un punto di vista sanitario, consentono loro di affermare, con compiuta consapevolezza, di avere una buona qualità di vita, pur in presenza di dette cronicità (45%). Al riguardo dello stato di salute percepita, il 6,7% della popolazione, dichiara di stare molto male/male, di cui l’8,3% sono donne ed il 5,1% uomini. Un peggioramento importante
Terza Età
si ha, sia per gli uomini che per le donne, fra i 75 e gli 80 anni e, comprensibilmente, chi lamenta il peggior stato di salute sono gli over 80enni (26,7% degli uomini, 34,3% delle donne). Coloro che invece dichiarano di essere in salute e di stare bene/molto bene, sono il 61,3%dei cittadini italiani, precisamente il 66,7% degli uomini ed il 56,3%delle donne. In Italia, paese che detiene un altissimo tasso d’invecchiamento, acquista particolare rilevanza, come indicatore di salute, la diffusione di patologie cronico-degenerative. La malattia cronica che più affligge gli anziani risulta essere l’artrosi/artrite, con valori che toccano il picco del 67,4% per gli 80enni e più, a fronte di una media nazionale per tutte le età (la più alta fra le patologie croniche), del 18,3%. All’artrosi/artrite seguono le cronicità portate dall’ipertensione arteriosa, da cui è affetto il 13,6% della popolazione. Per gli anziani, però, i valori sono più che tripli del dato nazionale: fra i 70 ed i 74 anni, infatti, ne soffrono il 41%, fra i 75 ed i 79 anni il 42%e, per gli 80enni e più, il 44,1%. Anche per questo tipo di malattia cronica, sono maggiormente le donne anziane, rispetto ai coetanei, a soffrirne,mediamente di 7,5 puntipercentuali in più. Seguono per incidenza e per le gravi sequele che ne derivano, l’osteoporosi, le malattie allergiche, il diabete e le forme di depressione/ansietà cronica che aumentano con il procedere dell’invecchiamento.
Terza Età
Anziani vittime di truffe: ecco come evitare sorprese
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uello delle truffe agli anziani è un problema che si ripete periodicamente, e i malviventi sono sempre dietro l'angolo. Per questo il Comune di Cremona fa circolare da tempo una guida denominata «Occhio alla truffa». Vediamo qualche consiglio per evitare di finire nella rete dei truffatori. Scippi, borseggi e la maggior parte delle truffe avvengono in strada: persone ben vestite, educate e dai modi gentili si avvicinano per offrire facili guadagni, oppure abili borseggiatori cercano di sfilare il portafoglio o di scippare la borsa a cittadini inconsapevoli. Ecco alcuni semplici consigli che potranno aiutarti a non essere vittima di questi reati. • Non fermarti per strada con gli sconosciuti, neppure se chi cerca di fermarti e vuole parlarti è una persona distinta e dai modi affabili.
do. Se devi attraversare la strada, aspetta il semaforo verde lontano dalla carreggiata. Così potrai sempre controllare chi si avvicina, evitando di essere sorpreso alle spalle e di diventare facile vittima di scippatori. • Prima di aprire il portone del palazzo dove abiti o la porta di casa controlla sempre che alle tue spalle non ci sia nessuno sconosciuto. • Porta sempre con te un telefono cellulare per le emergenze. • Non sostare in luoghi appartati, anche se in compagnia. • Non farti accompagnare a casa o alla macchina da persone che conosci poco, anche se si dimostrano gentili e disponibili.
• Non dire a persone estranee o che conosci poco il tuo numero di telefono, di conto corrente o altre informazioni riguardanti la tua casa, la tua famiglia o le tue abitudini di vita. • Mantieni le distanze da chi chiede l'elemosina e tieni sempre in tasca qualche moneta di poco valore. Se qualcuno sarà tanto insistente da non riuscire ad allontanarlo, potrai dargli una piccola offerta, senza dover aprire il portafoglio. • Fai attenzione a chi ti urta o si avvicina a te senza motivo: potresti ritrovarti senza portafoglio. • Fai attenzione alle persone in apparente stato di difficoltà: prima di avvicinarti cerca di capire cosa sta accadendo. • Percorri strade frequentate e ben illuminate ed evita i luoghi bui e deserti. • Cammina sul marciapiede in direzione opposta al senso di marcia dei veicoli e lontano dal bor-
QUANDO ESCI DI CASA: • Non portare con te grosse somme di denaro contante e utilizza il più possibile bancomat e carte di credito. Se hai difficoltà a ricordare il codice del bancomat conservalo in un luogo sicuro, diverso dal portafoglio. • Non tenere il portafoglio o il denaro contante in tasche esterne della giacca o della borsa e fai molta attenzione quando ti trovi in luoghi affollati (mercato, mezzi pubblici, file di attesa): sono le occasioni preferite dai borseggiatori. QUANDO CAMMINI PER STRADA: • Tieni la borsa vicino al corpo, dal lato opposto allo scorrimento del traffico. • Non togliere il portafoglio dalle tasche o dalla borsa. QUANDO SEI IN AUTOMOBILE: • Non tenere la borsa sul sedile, soprattutto se hai i finestrini abbassati.
Il maggior numero di truffe avviene in strada
• Non lasciare la borsa o altri oggetti, anche di scarso valore, in vista all'interno dell'automobile. QUANDO SEI IN BICICLETTA: • Non mettere la borsa nel cestino. BANCA O POSTA In banca o in un ufficio postale, fatti accompagnare da qualcuno, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o quando devi versare molto denaro. Se prelevi molti soldi, dividili e riponili in tasche diverse. Quando utilizzi il bancomat devi essere prudente: se ti senti osservato non usarlo. Se hai il dubbio di essere osservato o seguito, fermati all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlane con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza, oppure entra in un negozio, cerca un poliziotto o un'altra compagnia sicura. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermarti con sconosciuti e non farti distrarre. Se qualcuno ti si avvicina, dice di essere un impiegato della banca o dell'ufficio postale nel quale ti sei recato e ti chiede di controllare il denaro che ti ha appena consegnato, non gli credere.
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Quando i malviventi suonano alla porta
Bisogna fare attenzione anche stando in casa. Numerose sono infatti le truffe che avvengono presso le abitazioni. I truffatori si fingono dipendenti di aziende di pubblica utilità, funzionari di banca o preti ed estorcono denaro ad ignari cittadini. Fai molta attenzione a chi bussa alla tua porta di casa e non farti ingannare dalle apparenze. Alcuni consigli utili: • Non aprire la porta di casa agli sconosciuti. • Prima di aprire la porta guarda attraverso la finestra di casa o lo spioncino della porta chi ha suonato il campanello. • Se hai di fronte una persona che non conosci, controlla che la catenella della porta sia agganciata e poi chiedi chi è. • Non farti ingannare dall'apparenza. Spesso i truffatori si presentano come tecnici del gas, della luce, dell'acqua, delle caldaie, del telefono, addetti alla lettura dei contatori oppure come impiegati o funzionari del Comune, dello Stato, dell'Aem, delle Poste o delle banche. A volte indossano anche una divisa e ti mostrano un tesserino di riconoscimento. Di solito i tecnici e i funzionari di enti e aziende, prima di presentarsi a casa tua, avvisano. Se all'ingresso del tuo palazzo o nella cassetta della posta non hai visto nessun avviso e tu non hai chiesto prestazioni a domicilio né hai segnalato guasti, non aprire la porta di casa e chiedi di ripassare. • Se qualcuno suona il campanello di casa per consegnarti lettere, pacchi, opuscoli o qualunque altra cosa, chiedi che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. Se ti chiede una somma di denaro per il pacco recapitato, prima di pagare verifica il contenuto del pacco e accertati che l'importo richiesto sia corretto. • Se ti chiedono di firmare qualcosa, apri la porta di casa senza togliere la catenella e fatti consegnare il modulo da firmare attraverso la fessura. Leggi con attenzione e, se non sei convinto, non firmare. • Non dare mai denaro agli sconosciuti che suonano il campanello di casa. Ricorda che enti, aziende pubbliche (Comune, Aem, aziende telefoniche e così via) e associazioni benefiche non raccolgono denaro porta a porta. Ricorda anche che nessuno sconosciuto ti regala niente. Non fidarti delle proposte di vendita troppo convenienti, delle proposte di prodotti miracolosi o di oggetti d'arte, e non partecipare a strane lotterie che non conosci. Se vuoi acquistare dei prodotti da venditori porta a porta, invita anche altre persone di tua fiducia ad assistere alla dimostrazione. • Non mandare i bambini ad aprire la porta.
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Terza Età
Venerdì 19 Febbraio 2010
Numerose le case di riposo, ma non coprono tutte le richieste
Distretto di Cremona
L
e case di riposo sono delle strutture con stanze a uno o a due letti e con un bagno ogni due persone, rivolti a persone anziane autosufficienti o parzialmente autosufficienti. Nelle case di riposo devono essere previste, oltre al servizio ristorante, anche attività culturali e ricreative, il centro diurno, l'aiuto per l'igiene personale, il lavaggio biancheria e i servizi di sanità di base, quali l'assistenza ambulatoriale. Ogni casa di riposo deve avere ottenuto l'autorizzazione dalla Regione o dal Comune cui appartiene, che garantisce il rispetto di determinati requisiti, e deve avere un regolamento interno che illustri le attività organizzate.
Il costo della casa di riposo è stabilito dalla struttura stessa e può essere a carico dei servizi sociali del Comune, o con una quota di partecipazione del cittadino, secondo la sua situazione economica. Le spese devono comprendere il cibo, l'alloggio, il riscaldamento,
la ordinaria manutenzione, un servizio di lavanderia e l'assistenza medica e infermieristica di base. A Cremona tali strutture sono molto numerose, e coprono parecchie richieste, anche se le liste d'attesa restano sempre molto lunghe e difficili da smaltire.
Distretto di Crema
Distretto di Casalmaggiore
Terza Età
La terza età anche come occasione per tornare sui banchi di scuola
Sui banchi di scuola dopo la pensione, con entusiasmo e poca spesa. Per rimettersi in gioco, per dare spazio a passioni e hobby, soprattutto per approdare ad una formazione permanente. Tutto è possibile nelle università della terza età. Diffuse in tutta Italia, offorno la possibilità di accedere ai corsi fra i più vari da quelli di lingua, a quelli di ceramica, passan-
gli over 50. La maggioranza degli studenti ha un’età compresa fra i 50 e i 70 anni, ma dovremmo dire, delle studentesse, perché c’è una netta prevalenza di donne. Le Università della terza età, riconosciute dalle Regioni, sono istituite e gestite da associazioni, istituzioni e fondazioni culturali, cooperative, Enti Locali e Università. Le finalità istituzionali sono
Venerdì 19 Febbraio 2010
Unitre
A Cremona tanti corsi L'Università della Terza Età ha dato il via, nel mese di gennaio, al secondo ciclo di incontri dedicati al tema "Dal secolo XIV al XV... e il nostro tempo". Le lezioni si svolgono a Palazzo Vidoni, in via Manzoni 2 a Cremona alle ore 16. Per informazioni rivolgersi allo 0372.455616 oppure al 333.3469926. Qui di seguito il programma completo dei prossimi incontri. 22 febbraio Anita Pedrabissi Franzoni "Note di viaggio" 25 febbraio Gian Carlo Corada "Le eresie del Medioevo" 1 marzo Emanuela Zanesi "Uomini e natura nei manoscritti miniati dei secoli XIIXV" 4 marzo Luigi Bettoni "Prevenzione e cura delle vasculopatie cerebrali"
Tantissime sono le possibilità di formazione
do per la dizione e le discipline orientali. Al di là dell’estrema varietà di offerte culturali, è interessante conoscere l’alunno-tipo che oggi frequenta le aule universitarie de-
promuovere e diffondere la cultura fra i cittadini; favorire l’inserimento degli anziani nella vita sociale e culturale della città in cui vivono. Per raggiungere questi scopi ogni anno organizzano nuovi corsi
e promuovono studi, ricerche e iniziative culturali che sono anche preziose occasioni di apprendimento e svago. Le Università della terza età riconosciute dalle Regioni hanno requisiti precisi che servono a garantire la serietà dei corsi e la qualità del servizio offerto e godono ogni anno di contributi pubblici. Normalmente questi contributi
coprono tutte le spese che le Università sostengono, per cui è normale pagare una quota associativa e un contributo per ogni singolo ciclo di lezioni. Le Università della terza età infatti si avvalgono di un corpo insegnante costituito da docenti, professori di scuola media e professionisti. I corsi che si possono frequentare sono centinaia e variano dalle materie superclassiche come la storia dell’arte e l’archeologia, alle tecnologiche sessioni di informatica e Internet. Ci si può dedicare alla pratica dello yoga, alle tecniche di fotografia, alla pittura, al canto. Ma per chi ha voglia di impegnarsi, le Università della terza età organizzano anche corsi di letteratura italiana, Dante e lettura
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della Divina Commedia, diritto, teoria musicale, oppure filosofia e lingua greca antica. Nel tempo queste università hanno sviluppato una notevole offerta di formazione e cultura, sia assecondando i desideri degli iscritti sia facendosi promotrici di nuovi stimoli e iniziative. I programmi sono disponibili direttamente nelle sedi delle università oppure sono consultabili sui relativi siti Internet. Ovviamente questo non significa che le signore frequentino le università da sole. Anzi. Spesso infatti sono molte le coppie sposate che, pur non condividendo gli stessi interessi, decidono comun-
8 marzo Guido Garavelli "I fattori a rischio cardiovascolare" 11 marzo Palmiro Alquati "La chirurgia generale: ha ancora futuro?" 15 marzo Amneris Superti Pelli "margherita di Navarra, donna, regina, poeta" 18 marzo Franco Toscani "Il dolorein ambulatorio" 22 marzo Cinzia Marenzi "Nuove tecniche di imaging: quando e perché utilizzarle" 25 marzo Alessandro Lena "Novità di tema di protesi dentali fisse" 29 marzo Angelo Cirla "La medicina nel Medioevo"
que di andare insieme all’università e frequentano corsi diversi. Tra gli studenti delle università della terza età infatti è fortissimo il valore culturale della propria iscrizione. La stragrande maggioranza di loro ha deciso che è giusto continuare a studiare dedicandosi, magari, agli interessi che la vita professionale o la famiglia hanno impedito. Un terzo degli iscritti infatti possiede il titolo di studio di scuola media superiore gli altri due terzi invece hanno fatto la scuola dell'obbligo. Ma evidentemente ha ancora una grande voglia di continuare il cammino culturale che ha interrotto a diciott’anni.
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Venerdì 19 Febbraio 2010
Famiglia
Arriva il bonus gas: un sostegno per le famiglie colpite dalla crisi con valore dell'indicatore fino a 7.500 euro per i nuclei familiari con meno di quattro figli a carico; con valore fino a 20mila euro per i nuclei familiari con quattro o più figli a carico. Il godimento del "bonus" può essere retroattivo al 1° gennaio 2009. In questo caso, però, le richieste dovranno essere fatte entro il 30 aprile 2010.
A
sostegno delle famiglie, in un periodo di crisi che non accenna a diminuire, è stato recentemente introdotto il Bonus Gas, con l'obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per la fornitura di gas naturale. Si tratta di uno sconto annuo applicato sulle bollette di fornitura del gas, a copertura di 12 mesi; al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino dovrà rinnovare la richiesta. Il bonus gas è cumulabile con il bonus elettricità. Il valore del bonus è differenziato: per zona climatica; per tipologia di utilizzo (solo cottura cibi e acqua calda o solo riscaldamento o entrambi); per numero di persone residenti nell'abitazione. Cremona appartiene alla zona climatica E, e questo ne definisce l'ammontare. Per famiglie fino a 4 componenti il bonus è suddiviso in; acqua calda sanitaria e /o cottura (25 euro), risacaldamento (100 euro); acqua calda sanitaria e /o cottura + riscaldamento: (125
euto). Per famiglie con oltre 4 componenti: acqua calda sanitaria e /o cottura (40 euro), risacaldamento (140 euro) e acqua calda sanitaria e /o cottura + riscaldamento (180 euro). Per tutti i clienti che hanno sottoscritto direttamente un contratto per la fornitura di gas naturale, il bonus sarà riconosciuto come una componente in deduzione nelle bollette; per tutti i clienti che invece usufruiscono di impianti centralizzati di riscaldamento e non hanno un contratto diretto di fornitura, il bonus sarà riconosciuto attraverso un bonifico intestato al beneficiario. L'applicazione della compensazione è limitata alle forniture di gas naturale. Vengono esclusi pertanto: gli utilizzatori di sola energia elettrica e/o combustibili diversi dal gas naturale, gli utilizzatori di teleriscaldamento. Destinatari del servizio. Possono accedere al bonus gas tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura nell'abitazione di residenza, italiani e stranieri che presentino una certificazione Isee:
Come accedere al servizio. Per accedere al buono sociale è necessario presentare domanda compilando l'apposito modulo allegando copia di: attestazione Isee, documento d'identità, nel caso in cui il nucleo familiare comprenda 4 o più figli a carico (che da diritto all'innalzamento dell'Isee di riferimento da 7.500 a 20.000 euro), è necessario allegare anche una dichiarazione sostitutiva di certificazione dei figli a carico. In caso di variazione di residenza dopo la presentazione della domanda, è necessario ripresentare l'istanza (sempre su apposito modulo) allegando la copia della domanda precedente. E' necessario presentarsi allo sportello anche con una fattura completa (gas, luce e acqua). In caso di riscaldamento centralizzato, è necessario riportare nella domanda il codice Pdr dell'impianto condominiale (da richiedere all'intestatario dell'impianto o all'amministratore del condominio). E' possibile delegare una terza persona per la presentazione della richiesta, compilando l'apposita sezione prevista nei moduli. La pratica dovrà essere accompagnata anche da una copia del documento d'identità del delegato.
Cremona si trova nella zona climatica E
Casistica validità attestazione Isee Il riconoscimento della retroattività verrà effettuato secondo questo schema riassuntivo: attestazione Isee emessa prima del 2008: non può essere utilizzata nè per il buono 2009 nè per il buono 2010; attestazione Isee emessa nel 2008: può essere utilizzata per il buono 2009 e non per il buono 2010; attestazione Isee emessa nel 2008, scaduta all'atto della richiesta: può essere utilizzata per il buono 2009 e non per il buono 2010; attestazione Isee emessa nel 2009, valida all'atto della richiesta presentata entro il 30 apri-
le 2010: può essere utilizzata per il buono 2009 e per una quota parte del buono 2010; attestazione ISEE emessa nel 2009, valida all'atto della richiesta, presentata dopo il 30 aprile 2010: non può essere utilizzata per il buono 2009 - bonus 2010: 12 mesi a partire dalla richiesta; attestazione Isee
emessa nel 2010, presentata entro il 30 aprile 2010: può essere utilizzata per il bonus 2009 e 2010; attestazione Isee emessa nel 2010, presentata dopo il 30 aprile 2010: non può essere utilizzata per il bonus 2009 ma solo per il bonus 2010 (12 mesi a partire dalla richiesta).
Famiglia
2010: 56 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone; 725 euro/anno per un nucleo di 3-4 persone; 124 euro/anno per un nucleo familiare con più di quattro persone. Il bonus da riconoscere ai clienti che utilizzano apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita del paziente è di 138 euro/anno. Il valore del bonus è aggiornato annualmente dall'Autorità entro il 31 dicembre dell'anno precedente.
A
ltro provvedimento per il sostegno familiare è il bonus sociale elettricità, che comoprta un sostegno alle famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica. Il bonus è previsto anche per i casi di grave malattia che imponga l'uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. E' uno sconto annuo applicato sulle bollette dell'energia elettrica, a copertura di 12 mesi; al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino dovrà rinnovare la richiesta di ammissione. Per i casi di grave malattia che imponga l'uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita, lo sconto sarà applicato senza interruzioni fino a quando sussiste la necessità di utilizzare tali apparecchiature.
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Bonus sociale elettricità per i redditi più bassi Venerdì 19 Febbraio 2010
Valore del bonus annuale Per le situazioni di disagio economico, il valore del bonus è differenziato a seconda del numero di componenti della famiglia anagrafica. 2008: 60 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone; 78 euro/anno per un nucleo di 3-4 persone; 135 euro/anno per un nucleo familiare con più di quattro persone. Il bonus da riconoscere ai clienti che utilizzano apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita del paziente è di 150 euro/anno. 2009: 58 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone; 75 euro/anno per un nucleo di 3-4 persone; 130 euro/anno per un nucleo familiare con più di quattro persone. Il bonus da riconoscere ai clienti che utilizzano apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita del paziente è di 144 euro/anno.
Cosa accade se cambiano le condizioni grazie alle quali è stato riconosciuto il bonus? • Cambio di residenza. Se il cittadino cambia residenza durante il periodo di godimento del bonus sociale, dovrà recarsi presso il nuovo Comune di residenza per effettuare nuovamente la domanda. In questo caso il bonus sarà trasferito sulla nuova abitazione e sarà applicato fino alla scadenza originaria del diritto. • Variazione del numero di componenti. Nel caso in cui, durante il periodo di godimento del bonus, intervengano variazioni nella numerosità del nucleo familiare anagrafico, il cittadino potrà chiedere l'adeguamento del bonus al nuovo numero di componenti. La variazione della compensazione decorre dal primo giorno del mese successivo all'avvenuta notifica della variazione all'impresa di distribuzione da parte del Comune, fermo restando il termine di scadenza originaria della compensazione. • Variazione del reddito. Analogamente alla variazione del numero di componenti, anche
Come ottenere il riconoscimento sociale
le variazioni della situazione reddituale e patrimoniale del cittadino verranno recepite solo al momento della rinnovo della domanda di ammissione al bonus. • Variazione del numero dei figli a carico. Le variazioni del numero dei figli a carico verranno recepite solo al momento del rinnovo della domanda di ammissione al bonus.
• Cessato uso dei macchinari elettromedicali salvavita. Il cessato uso delle apparecchiature elettromedicali salvavita deve essere tempestivamente comunicato al Comune di riferimento. L'agevolazione è interrotta a decorrere dal primo giorno del secondo mese successivo alla notifica del cessato uso all'impresa di distribuzione, da parte del Comune.
Se si cambia il contratto di fornitura accettando una nuova offerta, cosa accade? In caso di cambio delle condizioni economiche del contratto o del fornitore il bonus continuerà ad essere erogato senza interruzioni fino al termine della validità del diritto (per il disagio economico) ov-
vero fino a quando è necessario l'utilizzo dell'apparecchiatura elettromedicale (per il disagio fisico), indipendentemente dal venditore scelto. Il bonus gode di totale e gratuita portabilità. destinatari del servizio: Possono accedere al bonus elettrico tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell'abitazione di residenza, italiani e stranieri, con particolari condizioni, Disagio economico. Devono presentare una certificazione Isee: con valore dell'indicatore fino a 7.500 euro per i nuclei familiari con meno di quattro figli a carico, con valore fino a 20.000 euro per i nuclei familiari con quattro e più figli a carico. La fornitura elettrica deve essere: fino a 3 kW, per un numero di persone residenti fino a 4, fino a 4,5 kW per un numero di persone residenti superiori a 4. Disagio fisico. Hanno inoltre diritto al bonus tutti i clienti elettrici presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. Si specifica che se si è in possesso del requisito per disagio fisico, non sono necessari i requisiti previsti per il disagio economico. I due bonus (disagio economico e disagio fisico) sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità. Ogni nucleo familiare può richiedere il bonus per una sola fornitura elettrica.
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Appuntamenti
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Arte & Cultura
Fino a lunedì 5 aprile Cremona Mostra Cremona com’era nelle foto di Fazioli Mostra fotografica di Ernesto Fazioli che interessa le vie e le piazze di Cremona. L’opera di Fazioli, molto conosciuta a Cremona, ha documentato la vita della città dagli anni ’20 al dopoguerra. Il carattere innovativo dell'iniziaviva è rappresentato dal fatto che l’esposizione fotografica viene realizzata (lunedì 5 aprile 2010) costruendo un percorso all'interno delle vie e delle piazze del centro storico che consente ai visitatori di vedere immagini nei luoghi dove sono state scattate e poter constatare i grandi cambiamenti urbanistici e gli eventi storici in un periodo così intenso della storia cremonese. *** Da venerdì 26 a domenica 28 febbraio Isola Dovarese evento Carnevale del Quinto Quarto Il Carnevale del Quinto Quarto, presso la Cascina Sartori-Bellometti, si rifà essenzialmente all’uso delle parti povere del maiale nella cucina tradizionale padana. Ovvero, tutto ciò che nella necessità del mondo rura-
Musica & Spettacoli Da sabato 6 marzo Casalbuttano Teatro Stagione del Teatro “Vincenzo Bellini” 2009-2010. Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena. Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfranco Iannuzzo. Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni. Per informazioni: 0374-362180. *** Da sabato 27 febbraio Romanengo Teatri di Pianura Rassegna teatrale 2009-2010 al Teatro G. Galilei. Ecco il resto del programma. Sabato 27 febbraio Gerundia Felix. Sabato 13 marzo Dux in scatola. Sabato 27 marzo Big Bang. Per informazioni: 0373-729263. ***
Sorseggiare una salutare tisana ed osservare un’opera d’arte nata dall’estro di chi vuol essere compagno discreto in un momento rilassante. Questa, in una frase, è l’essenza della rassegna “Arte in Tisaneria 2010”, promossa nel noto locale di Piazza della Pace e dal Nuovo Gruppo Artistico “Il Cascinetto”, attivissima realtà culturale nata nel 1994. Dal 6 febbraio fino ad ottobre, i soci del sodalizio esporranno, a turno, alcune delle loro opere più significative, eseguite con varie tecniche: olio, matita, acquerello,
Gli artisti espongono in Tisaneria tempera e altre, anche miste. L’iniziativa vuole essere anche uno stimolo per far conoscere al vasto pubblico interessato all'arte in genere, ed in particolare al disegno e alla pittura, che a Cremona è attivo e operante un punto di ritrovo per chi ama mettersi alla “prova” e coltivare una passione magari sempre sopita e rimandata nel tempo. Gli artisti che espongono frequentano i corsi di Marco Serfogli, insegnante di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Statale “Bruno Munari” di Cremona. F.E.
le, aveva un valore quasi paragonabile alle parti più nobili e pregiate dell'animale. L’evento si colloca alla fine del carnevale: nel rispetto delle tradizioni culinarie ancora sorprendentemente vive, tra dolci e polenta fatti al momento, tra musica e canti, storie e maschere, il maiale avrà il suo momento di gloria e rispetto. Un’ampia corte ospiterà i festeggiamenti, la stalla riscaldata farà da mensa, alti barchessali, proteggeranno dalle intemperie e dalla nebbia. Gli organizzatori ringraziano la famiglia Sartori-Bellometti per la cortesia e l’uso della cascina “Concessione”. Tipica cascina a corte chiusa situata a sud del paese che si conserva inalterata nella sua struttura
presentando oltre all'ampio cortile, la casa dei braccianti, la stalla ed i fienili, attraverso la quale è possibile ancora oggi leggere chiaramente la storia di una piccola comunità. Per informazioni: 0375-946373 339-7489760. *** Venerdì 5 marzo Cremona Convegno Dal Medioevo al primo Rinascimento - L’amore nella tradizione cavalleresca italiana Appuntamento alle ore 17 presso il Museo Civico Ala Ponzone in Sala Puerari con Marco Praloran dell’Università di Losanna. L’ingresso è libero.
Venerdì 19 febbraio cremona Prosa Oltreibanchi - Storie fruttuose Lo spettacolo, ispirato al “Piccolo bruco mai sazio” di Eric Carle e a “Zuppa di sasso” di Anaïs Vaugelade, ha una struttura assai semplice. Pochi elementi in scena; un albero, due casine, un baule, una pentola, un tappeto coloratissimo permettono ai due attori di concentrarsi sulla narrazione. Il libro, oggetto di scena privilegiato, viene, di volta in volta, letto, usato come nascondiglio, consultato contro le paure e le incertezze, accarezzato, sporcato. Il lavoro, pensato per i piccolissimi ed i loro educatori, ha come tema centrale il cibo, o meglio l’importanza del nutrimento del corpo e dell’anima. Appuntamento al Ponchielli alle 9 e alle 11. Info: 0372-022001 - 0372-022002. *** Domenica 21 febbraio Crema Operetta Cin Cin Là Sezione dall’operetta in due atti di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato. Alle ore 15
*** Fino a martedì 9 marzo Cremona Mostra In levare Personale dello scultore Davide Dall'Osso in Piazza Sant'Abbondio, 1. Orario: da martedì a domenica ore 16 -19.30. Ingresso libero. Per informazioni: 0372-32089 - 3358439682. *** Domenica 28 febbraio Cremona Eventi Cremona dei bambini d’inverno 2010 - Burattini Laboratorio di costruzione a cura del Teatro Itinerante dalle ore 16
al Teatro San Domenico. Per informazioni: 0373-85418. *** Giovedì 25 febbraio Cremona TeaTRO La macchina del capo Alle ore 20.30 al Teatro A. Ponchielli lo spettacolo di e con Marco Paolini, musiche originali composte e eseguite da Lorenzo Monguzzi. Per informazioni: 0372-022001 - 0372022002. *** Martedì 23 febbraio Cremona Danza Aterballetto - Certe Notti Dalle ore 20.30 al Teatro Ponchielli. Coreografia di Mauro Bigonzetti, canzoni e poesie di Luciano Ligabue, dialoghi dal film “Radiofreccia” per gentile concessione di Fandango, poesie tratte dal libro “Lettere d’amore nel frigo” (77 poesie, edizione Einaudi). Scenografia e video installazioni di Angelo Davoli. Per informazioni: 0372-022001 - 0372022002.
presso il Museo Civico di Storia Naturale. L’ingresso è gratuito. *** Fino a domenica 30 maggio Mostra Cremona Di Musica e Arte, di Peste e di Guerre. Il Seicento a Cremona ai tempi del Genovesino Percorsi di visita guidata per adulti e scolaresche e concerti a Cremona e provincia Per informazioni: 339-8452851 335-292560. *** Domenica 21 febbraio Cremona Mercato Curiosità in piazza Mercatino dell’usato, mobili, stampe, libri, curiosità, dipinti, collezionismo, cornici e oggettistica in Piazza Stradivari, via Baldesio, Cortile Federico II dalle 9 alle 19. Per informazioni: 335-7120025. *** Fino a domenica 21 febbraio Vailate Mostra Channel Nature Mostra personale di Dario Tironi presso il Calisto Cafe in via Manzoni 2. Per informazioni: 328-3654446. *** Venerdì 19 febbraio Incontro Cremona Come leggere l'orologio astronomico del Torrazzo di Cremona L'ordine del tempo, le previsioni astronomiche astrologiche. Appuntamento alle ore 17.30 nella sala Eventi di SpazioComune a cura dei soci del Gruppo Astrofili di Cremona. Ingresso gratuito.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Qualche piccola soddisfazione, soprattutto economica, potrebbe essere rappresentata da un guadagno extra derivante da una collaborazione richiestavi da un amico. Accontentatevi. E’ arrivato il momento di abbandonare la troppa prudenza dietro la quale avete nascosto fino ad adesso la vostra paura di realizzare concretamente i progetti ipotizzati col partner. La stabilità economica e lavorativa, pur non ottimali ma sufficienti al momento, vi faranno sentire a posto con la coscienza senza però appagarvi come vorreste. Rilassatevi. Sul lavoro fate buon viso a cattivo gioco poiché non sono previsti cambiamenti a breve che vi interessano; sappiate piuttosto accontentarvi perché ciò di cui vi lamentate non è così male. In amore state molto attenti a non giocare troppo al gatto col topo con la persona amata, per non provocare una eccessiva gelosia che potrebbe allontanarla irrimediabilmente. Alcune decisioni sul lavoro potrebbe interessare anche la vostra posizione e dunque state concentrati e mantenete la calma. Ricordate che non è il momento di azzardare. Alcune importanti decisioni vanno prese di comune accordo e dunque certe questioni devono essere risolte prima possibile. Pretendete chiarezza dal partner ma non esagerate con l’arroganza. La solidità nei legami affettivi garantirà grande armonia e complicità col partner regalandovi bei momenti di spensieratezza e passionalità da trascorrere insieme alla persona amata. Un fine mese assai promettente e stimolante quello che il vostro lavoro sarà in grado di offrirvi, non senza difficoltà, ma che voi supererete in breve tempo con successo raccogliendo la stima dei colleghi. Una equa divisione dei compiti ed una altrettanto diligente ottemperanza a tali regole sarà la giusta ricetta per garantire l’armonia all’interno della coppia. Evitate però gli autoritarismi. Al fine di limitare le inutili discussioni col partner, ma soprattutto i fraintendimenti talvolta è consigliabile limitare la spontaneità e riflettere prima di esternare i propri puntigli. La mole lavorativa andrà incontro ad una periodica e fisiologica flessione, lasciandovi il tempo per riorganizzarvi meglio in vista dei prossimi picchi di lavoro. Approfittatene per rilassarvi.
cultura&spettacoli “Certe notti” di Ligabue “La macchina del capo” al Ponchielli è al servizio della danza Venerdì 19 Febbraio 2010
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Martedì sul palco del Ponchielli protagonisti i ragazzi dell’Aterballetto
M
di Federica Ermete
artedì 23 febbraio alle ore 20.30, al Teatro Ponchielli fa tappa lo spettacolo di danza “Certe notti”, che ha debuttato lo scorso ottobre al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Il titolo dello spettacolo, che vede protagonisti i giovani ed energici danzatori dell’Aterballetto, la principale compagnia italiana di danza contemporanea, riprende il verso più famoso di una famosissima canzone di Luciano Ligabue. La musica del rocker di Corregio, diventa infatti un balletto, o meglio, un progetto artistico a tutto tondo. Le coreografie sono state messe a punto da Mauro Bigonzetti, ora principal di Aterballetto, ma per un decennio direttore artistico della compagine oggi guidata da un’altra figura di riferimento nel panorama coreutico italiano come Cristina Bozzolini. L’incontro tra Ligabue e Bigonzetti è, in qualche modo, segnato da varie coincidenze. Entrambi nati nel 1960, anno ricco di promesse e speran-
Marco Paolini torna a Cremona
Marco Paolini sul palco
I danzatori dell’Aterballetto saranno protagonisti al Ponchielli
ze, i due artisti hanno vissuto per anni a pochi chilometri di distanza, l’uno a Reggio Emilia e l’altro a Correggio. E’ poi molto probabile che i due abbiano condiviso le stesse passioni musicali. Fondamento principale di “Certe notti” è la musica, anzi, il “mondo” di Ligabue, che ha selezionato con cura, dal suo repertorio, i brani che costituiscono la base musicale dello spettacolo. Il
progetto artistico, riassumendo le diverse facce di Ligabue, è fatto anche di video e poesia, quella delle canzoni dell’artista ma anche quella che emerge da alcune letture tratte dai suoi libri, cui si aggiunge una serie di interventi video estrapolati dai due film che, fino ad ora, ha pensato e diretto. A complemento del progetto vanno aggiunte le scenografie e le video istallazioni multime-
diali di Angelo Davoli. L’artista visuale reggiano ha sviluppato il tema scenografico di “Certe notti” con un'operazione ardita, all'insegna della modernità, che si fonda su una profonda assonanza di temi e sul “comune sentire” dei protagonisti. In un’alternanza di assoli e pezzi d’insieme, il giovane complesso di Aterballetto si esprime con perizia tecnica e forza espressiva.
Messa d’organo a Sant’Agostino
Sabato 20 febbraio alle 18.30, nella Chiesa di Sant'Agostino, l’organista cremonese Paolo Bottini è protagonista della Messa d’organo. Il concerto si colloca all’interno della rassegna musicale promossa ed organizzata dal Comitato Organistico Cremonese, sotto la direzione artistica dello stesso Paolo Bottini. Unico organista pro-
fessionista nelle diocesi di Cremona e di Fidenza, diplomatosi presso il “Corso di perfezionamento liturgico-musicale” (Coperlim) della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) a Roma nel gennaio 2001, pone al centro della propria attività la valorizzazione liturgica e concertistica degli storici organi di Cremona e provincia e della Diocesi di Fidenza (Pr) per
conto della quale, ha ideato e conduce dal 1997 la rassegna “Pasqua sugli organi storici diocesani”. Il maestro Bottini fa parlare il prestigioso “Tezani-Bossi” (secoli XVI-XIX). Si tratta di una scoperta anche per i fedeli abitualmente presenti alla messa vespertina del sabato, in quanto non vi è regolarmente presente un organista a servizio.
la vicenda sono Luca, un bambino con lentiggini e capelli rossi, sorriso dolce e sguardo curioso e Sandy, il suo pappagallo. Insieme trascorrono le notti ad immaginare mondi lontani, viaggi fantastici e meravigliosi incontri. Il sogno di Luca si avvera grazie al folletto Polly, che lo accompagna alla scoperta del mondo celeste. Lo spettacolo si pone dunque come un’alternativa, nuova ed originale, per conoscere i pianeti del sistema solare, ma rappresenta anche uno stimolo a sognare e fantasticare. Attraverso lo spettacolo, lo spettatore si imbatte nelle conseguenze dovute alla scarsa attenzione dell’uomo nei confronti dell’ambiente. L’obiettivo è di creare una conoscenza e una coscienza di carattere ambientale che permette di avere, sin da
Aperitivo in musica a Soresina
piccoli, delle regole e dei comportamenti di attenzione nei confronti della raccolta differenziata e delle problematiche legate all'ambiente. La messa in scena, come tutti gli eventi della rassegna, è promossa dal Centro Teatrale Corniani con il contributo di Aem Cremona, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Ambientali e di Gestione dello Smaltimento Rifiuti e Impianti di Trattamento.
L’espressionismo gestuale al Delle Arti
Fino al 28 febbraio è possibile visitare, presso la “Project Room Galleria Delle Arti” dell’omonimo hotel di Cremona, la personale di Giorgio Chiesi. In questa mostra l’artista reggiano espone dipinti realizzati su tela e su cartone alveolare. Le figure del maestro, qui proposte, rappresentano il segno più libero della pittura - non pittura, vista e colta sui muri delle città, nelle gallerie della metropolitana e nelle stazioni ferroviarie. Reperti di una civiltà sottosopra in cui convivo-
line e l’arte dello “scancellare”, la colonia, il campetto da calcio, la guerra tra bande, le giostre in una parola alle prese con il “crescere”. “La Macchina del Capo” è dunque un racconto divertente sull'infanzia e sulla prima adolescenza; un viaggio all'interno dell'intricata rete di vincoli e relazioni umane, parlando non solo della memoria, ma anche del rapporto tra padri e figli. E’ un viaggio che parte dalla casa, micro-universo dal quale osservare il mondo, per avanzare alla scoperta del macro-mondo (del mare, dei compagni di giochi, del sesso visto con gli occhi di un bambino). E’ un lavoro sul desiderio e sulla scoperta, vicino alle atmosfere di Monicelli. I ragazzi protagonisti ricordano gli “Amici miei”, ma ragazzini. E le zingarate sono forse più innocenti, ma lo spettacolo si permette di giocarci con altrettanta ironia. Sulla scena Paolini è affiancato dal musicista Lorenzo Monguzzi, autore delle musiche.
Domenica alle 18 con il Quatuor Brass Ensemble
‘Il bambino delle stelle’ domenica al Monteverdi Prosegue la terza edizione di “Cremona dei bambini d’inverno”, la rassegna che propone spettacoli formativi atti a favorire lo sviluppo di un’educazione ambientale. Domenica 21 febbraio, alle ore 16.30, l’appuntamento è al Teatro Monteverdi con “Il bambino delle stelle”, spettacolo adatto ai bambini d’età compresa tra i 3 e gli 8 anni. La compagnia “Centro Teatrale Corniani”, guidata dal regista Paolo Bonaldi, racconta di pianeti e stelle, favorendo lo sviluppo dell’immaginazione e della fantasia dei tanti bambini che si divertono a guardare le stelle con il naso all’insù. Il sistema solare si può studiare scientificamente, ma per comprenderne la vera poesia basta aspettare una notte limpida e silenziosa, in cui pianeti e stelle si raccontano... I protagonisti del-
A tre anni di distanza dallo strepitoso successo riscosso con “Miserabili. Io e Margaret Thatcher”, Marco Paolini torna sul palcoscenico del Ponchielli. Giovedì 25 febbraio alle ore 20.30, la categoria “DiversaMente” della rassegna di prosa, propone “La macchina del capo”, spettacolo tra i più interessanti del cartellone di quest'anno. “La macchina del capo” prende vita dagli Album, i racconti teatrali costruiti da Paolini lungo un arco temporale che va dal 1964 al 1984, nei quali, lo stesso gruppo di personaggi cresce passando, da uno spettacolo all’altro, in una sorta di romanzo popolare d’iniziazione. L’autore spiega: «Ho preso le storie più vecchie che ho raccontato, quelle su cui ho imparato questo mestiere che viene dal teatro, il mestiere di raccontare storie». In questo caso il protagonista è Nicola, un bambino di 10 anni alle prese con l’uomo nero e con le "femmine", con la scuola, le tabel-
(foto di Marco Caselli Nirmal)
no ‘cose’ della saggezza e ‘cose’ della follia. Quello di Giorgio Chiesi è un espressionismo gestuale, e senza ripensamenti, che si rende evidente attraverso la realizzazione automatica dell'inconscio, dove la tela fa da mezzo comunicante ad una società senza ritorno, tra segno, materia, colore. Usando collage di carte, giornali, cartoni alveolari e foto di donne nude, l'artista dà un impulso incontrollabile del suo più profondo io. L’ingresso è libero. Info: 030-9038463.
Continua la fortunata rassegna, organizzata dal Teatro Sociale di Soresina, che coniuga eventi musicali con assaggi per appassionati gourmand. Domenica 21 febbraio alle ore 18, l’appuntamento è con il Quatuor Brass Ensemble (nella foto), giovane formazione costituitasi nel 2008, su iniziativa di quattro componenti del Corpo bandistico “Igino Robbiani” di Soresina. Giorgio Pandini è tra i fondatori del gruppo, di cui è inoltre direttore artistico e musicale. Pandini è anche autore di varie trascrizioni che costituiscono il loro repertorio. Al suo fianco ci sono Francesca Tirloni, Simone Lanzanova e Marisa Caneva. La caratteristica che contraddistingue il gruppo, che è nato con il desiderio e lo scopo di approfondire la conoscenza e lo studio del repertorio da camera degli ottoni, è il piacere di suonare insieme e la voglia di trasmettere questa gioia al pubblico, durante i concerti e le esibizioni. Il repertorio eseguito è vastissimo e tocca tutti i generi e tutte le epoche. Si spazia, infatti, dalla musica rinascimentale, al barocco, al periodo classico, toccando anche la musica operistica, senza dimenticare
quella del periodo romantico, fino al jazz, al musical, al pop e alla musica contemporanea. A causa della varietà di stili musicali eseguiti, anche la formazione del gruppo è molto flessibile. Il Quatuor Brass Ensemble collabora quindi spesso con altri musicisti, per veicolare al meglio il messaggio musicale al pubblico. Le caratteristiche principali dell’ensemble, che in quest'occasione è protagonista del concerto “Omaggio a Philip Jones”, sono lo sviluppo di un
solido suono d’insieme, associato ad un meticoloso rigore interpretativo adeguato ai brani eseguiti. In perfetta aderenza con lo scopo dell'iniziativa, in cui il piacere di trovarsi, di ascoltare, di discutere e chiacchierare si coniuga con la musica, al termine del concerto può essere gustato un aperitivo offerto dal ristorante Sound di Soresina. Costo biglietto: 5 euro, posto unico. Gli abbonati del Teatro Sociale hanno l’ingresso gratuito.
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I
Cultura & Spettacoli
Venerdì 19 Febbraio 2010
L’inaugurazione del festival è fissata il prossimo 6 maggio
di Federica Ermete
Il ‘Monteverdi’ celebra importanti anniversari
l prossimo 6 maggio avrà inizio, come di consueto, il Festival Monteverdi che quest’anno giunge alla XXVII edizione. Il programma 2010 del festival trae spunto e si lega a ricorrenze ed anniversari che, in vario modo, ispirano i cartelloni delle più importanti rassegne europee dedicate al repertorio di musica antica. Ma vi è un anniversario tutto cremonese, al quale viene dato il massimo risalto: nel 1610, esattamente 400 anni fa, Madre Lucia Perotti fondava il Collegio della Beata Vergine, presenza storica in città, e punto di riferimento, soprattutto nell’ambito dell’educazione e della formazione culturale, delle giovani generazioni. Sempre nel 1610, il divin Claudio, con lo scopo e la speranza di migliorare la propria condizione professionale ed economica, dava alle stampe, presso il veneziano Ricciardo Amadino, dedicandolo al pontefice Paolo V, il Vespro della Beata Vergine, capolavoro sacro che esalta lo “stile concertante”, che già aveva trovato una magnifica espressione, in ambito profano, con l’Orfeo nel 1607. Momento centrale dell’edizione 2010 del festival monteverdiano sarà, pertanto, il Vespro della Beata Vergine, affidato all’esecuzione di Ton Koopman e dei suoi
Ton Koopman mentre dirige i suoi ensemble
ensemble. Anche il programma confezionato da Alan Curtis, sulla preziosa vocalità di Roberta Invernizzi, può essere ricondotto al tema del Vespro, dal momento che il ce-
Pianeta Giovani
lebre soprano canterà quattro Salve Regina, che del Vespro (e di Compieta) è l’antifona mariana di conclusione. Al tempo stesso, la serata diretta
Con la collaborazione di
da Curtis aprirà il secondo tema del Festival, quello che ricorda Giovan Battista Pergolesi nel III centenario della nascita; due delle Salve Regina sono infatti opera del compositore di Jesi. A Pergolesi sarà poi dedicata anche la serata firmata da Antonio Florio e dalla sua Cappella della Pietà dei Turchini. Rinaldo Alessandrini e il suo Concerto Italiano ricorderanno invece Alessandro Scarlatti, del quale nel 2010 ricorre il 350° della nascita. Il Festival avrà una doppia anteprima a marzo quando, in una doppia esecuzione, al Dal Verme di Milano e al Ponchielli di Cremona, saranno presentate, in prima assoluta, le tre commissioni fatte ad altrettanti compositori italiani: Giorgio Battistelli, Ivan Fedele e Luca Francesconi, nell’ambito della sezione “Contemporanea” del Music Across Festival della Regione Lombardia.
SFOGLIANDO
«Tra la guerra e la malavita»
a cura di Edizione Nuovi Autori
Autore: Todorova Mariana Mintcheva Sullo sfondo di una società fortemente disgregata come quella jugoslava degli anni ’90, in cui i nazionalismi e gli odi etnici ebbero la meglio sulla ragione e sulla solidarietà, si sviluppa la storia di una giovane ragazza, studentessa presso la facoltà di legge di Zagabria. Il matrimonio con Ivan, la nascita di una splendida bimba, una vita che trova il proprio equilibrio : una storia serena che subisce però una destabilizzazione a causa della guerra serbo-croata, una guerra di tutti contro tutti, che coinvolge sia le etnie sia le fedi religiose. Inizia per la protagonista una vita di stenti e di separazione dalla propria famiglia: un lavoro in Italia, un difficile ricongiungimento con il marito emigrato in Germania, la scoperta di Ivan coinvolto nei meandri di una vita malavitosa, lo sforzo per riuscire a vivere giorno per giorno evitando con orgoglio e dignità la via della prostituzione … fino alla tranquillità di una nuova vita sempre a Zagabria, a guerra conclusa, con un lavoro in uno studio legale, una scuola per la propria figlia e il ricordo di un marito che sconta la propria pena per le illegalità commesse.
http://informagiovani.comune.cremona.it
Le invenzioni ecologiche si sfidano
Il 25 febbraio a New York verrà incoronato l’oggetto più utile
N
di Diego Corsini
euroni verdi all’opera. Il 25 febbraio al McGraw-Hill Conference Center di New York, nell’ ambito della Greener Gadget Competition sarà premiato l’ideatore dell’oggetto più utile per l’ambiente e per lo sviluppo sostenibile. Diciotto le idee in gara, tutte rigorosamente green. E sono gli stessi utenti a votare online il progetto più divertente. Al momento, in testa con 15.336 voti, c’è il “Go mechanical charger", caricatore per cellulari che sfrutta il calore umano, idea interessante che viene da Elephant designer, società con sede in India, dove il mercato dei telefonini è in continua espansione, nonostante la scarsa efficienza della rete elettrica di tutto il Paese. Al secondo posto un timer argentino per bloccare la fornitura di energia delle prese elettriche. Poi molto
ruba 18mila sterline in monetine da 20 pence Il supervisore delle macchinette a gettoni di alcuni bagni pubblici a Skegness, nel Lincolnshire, ha rubato oltre 18mila sterline. L’uomo ha raccontato che racimolava tutte le monetine da 20 pence che “gli cadevano dalle mani” mentre svuotava le macchine, a fine giornata. Oggi è stato dichiarato colpevole e condannato a 40 settimane di reclusione e 240 ore di lavoro di pubblica utilità. In quattro anni l’uomo avrebbe rubato 18.400 sterline. troppo grasso per volare Kevin Smith resta a terra Il regista Kevin Smith è stato fatto scendere da un aereo della Southwest Airlines, perché troppo grasso, ed ha messo tutto sul web. Il cineasta di “Chasing Amy” e di “Dogma”, ha rivelato su Twitter di esser stato “messo a terra” a causa
La locandina della competizione
apprezzato è l’«Aug», sistema di tracciabilità della filiera agroalimentare che via sms fornisce la carta di identità di ogni prodotto. E a proporlo sono stati quattro
della sua stazza e la compagnia aerea è stata costretta a fare mea culpa. Smith era diretto da Oakland a Burbank quando qualcuno a bordo lo ha giudicato troppo grasso per il posto da lui occupato. Ora riceverà le scuse ufficiali dalla compagnia. e’ reato dare del vigliacco e’ sempre un'offesa Non la passa liscia chi, durante una lite condominiale, definisce come “vigliacchi” i vicini di casa. Lo sottolinea la Cassazione. Il termine “anche se di uso diffuso” costituisce sempre un’offesa, ha sostenuto la Corte e ha annullato l’assoluzione di un catanese di 32 anni. In primo grado, invece, il giudice di pace di Vizzini, lo aveva assolto dal reato di ingiurie - per il quale lo avevano querelato dei vicini di casa - in quanto l’epiteto usato rientra ormai nell’uso comune.
studenti americani. Tra i meno votati, invece, “Corky”, mouse wireless in sughero utilizzabile senza batterie. Poi spazio anche ai bambini con Rocco, cavalluc-
cio a dondolo che immagazzina l’energia cinetica del piccolo cavaliere, realizzato in vari colori con plastica al 100% riciclata e studiando attentamente le abitu-
Il titolo “Sognando contromano” è in due parole il vero e proprio manifesto del nuovo Neffa (nella foto): il cantautore, dopo aver attraversato musicalmente e umanamente diverse dimensioni, è giunto ad uno status consolidato, seppure in costante evoluzione. Abbandonato il personaggio duro e le sonorità sotterranee, Giovanni Pellino ha deciso di spogliarsi delle maschere e portare alla luce un’essenza fatta di volontaria semplicità ed amore universale. Come spiegato dallo stesso autore, la ricerca di un’innocenza in grado di liberarci dai condizionamenti si scontra con una innata forza contraria che tende sempre verso il basso. Contrastarla è quindi andare contromano, non cedere nonostante le facili tentazioni equi-
dini di gioco dei consumatori. E spunti anche per l’edilizia civile con i “Turbine light”, lampioni da strada o autostrada alimentati a vento o con il solo spostamento d’aria provocato dalle macchine che passano. Una gara come tante, hanno detto alcuni. Criticando il fatto che nel 2009 il podio fosse tutto a stelle e strisce, nonostante la competizione sia da sempre aperta a designer di tutto il mondo. Ma a rendere particolare la nuova edizione della Green Gadget Competition, c’è la presenza nel collegio composto da undici giurati di un italoamericano, Leonardo Amerigo Bonanni. Questo studente fiorentino di 33 anni, laureato in architettura alla Columbia University e ora dottorando al Mit Media Lab, dove è ricercatore e insegnante di design ecosostenibile, si è fatto notare negli Usa inventando macchine e ridisegnando ambienti e spazi domestici.
Un portale sulle offerte
Annunciamo oggi la nascita di “miglioriofferteadsl.com”, il portale concepito per ospitare recensioni e opinioni sulle offerte adsl presenti attualmente sul mercato. Grande spazio viene dato al confronto dei vari servizi di connettività in banda larga e ai test di velocità. Sono presenti inoltre schede tecniche dettagliate che analizzano costi e condizioni di tutti i prodotti presenti nel database. Una sezione del sito è dedicato alle offerte “solo adsl” per chi non vuole attivare una linea telefonica tradizionale nonché di aziende che hanno bisogno di una adsl di backup pur non avendo una linea telefonica libera di appoggio.
vale a continuare tenacemente a sognare. L’elemento onirico permea anche il terzo singolo recentemente entrato in rotazione radiofonica. Qualcosa di più ha un testo che va dall’amaro al fiabesco e suoni che seguono i diversi stati d'animo colorandoli di volta in volta con lo xilofono o con il moog. A livello stilistico la virata verso il cantautorato classico è completa, lo dimostrano anche la voce (raramente così modulata) ed i ritornelli sfalsati, accattivanti. La convivenza di malinconia e speranza non è certo una novità assoluta, ma la convinzione con cui Neffa ha accolto questi sentimenti rende il suo lavoro credibile e, cosa che non guasta mai, gradito al grande pubblico. D.C.
& crema
Cultura Spettacoli
Una serata istruttiva con Bergonzoni
Una serata speciale per una dedica speciale: Alessandro Bergonzoni in “Parole e note” (serata dedicata a Mario Mantovani), venerdì 19 febbraio alle ore 21. Presente sul palco del San Domenico di Crema il cantautore Marco Ongaro e gli autori del libro “Dolci parole sul duro mattino”, Alex Corlazzoli e Fausto Lazzari. Mario Mantovani ha conosciuto a fondo la malattia ed è uno
T
di Tiziano Guerini
orna di scena e d’attualità al teatro San Domenico l’operetta. Domenica 21 febbraio alle ore 15 sul palcoscenico di Crema viene rappresenta “Cin Ci Là”, selezione dall’operetta in due atti di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato. Molti gli interpreti: Silvia Felisetti, Alessandro Brachetti, Giuliano Scaranello, Graziella Barbacani, Claudio Corradi, Fulvio Massa e Francesco Mei, con l’ensamble orchestrale “Cantieri d’arte” (al pianoforte Stefano Giaroli), il corpo di ballo “Accademia” (coreografie di Costanza Chiapponi). Regia di Silvia Felisetti. L’operetta “Cin Cin Là” è talmente famosa e rappresentata che darne la trama è pressoché superfluo; solo qualche nota di accenno agli autori e un abbozzo dell’argomento. L’operetta in Italia deve la propria fortuna ad un duo d’eccezione: Lombardo e Ranzato, il primo musicista, librettista, impresario napoletano, il secondo celebre violinista veneziano. E’ soprattutto grazie a loro che il genere brillante dell’operetta diventa veramente italiano. E “Cin Ci Là” rappresenta uno dei più clamorosi successi del loro repertorio. Presentata per
dei temi affrontati in “Dolci parole sul duro mattino” che Bergonzoni ha voluto leggere e conoscere. Con lui Marco Ongaro, artista veronese, già amico di Mario Mantovani che vanta tra i suoi successi il Premio Tenco. Sarà lui, al pianoforte, a ricordare la musica di Mantovani. Da esperienze di vita e di morte di Alessandro Bergonzoni, è germogliata una promessa: la nascita della “Casa dei
Risvegli”, un centro innovativo di riabilitazione e di ricerca inaugurato il 7 ottobre 2004 a Bologna nell’area dell’ospedale Bellaria in occasione della sesta Giornata nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma. Con queste premesse dolorose e coinvolgenti non potrà che essere una serata emozionante e istruttiva. Come sempre accade quando si ascolta Bergonzoni.
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Incontro con la poetessa Genti
Il Circolo Poetico Correnti incontra il popolo di “Alice nella città” nella sede di via Cappi 18 a Castelleone (alle ore 18.30 di domenica 21 febbraio) presentando la poesia di Francesca Genti. Presente l’autrice, mentre la presentazione è a cura di Alberto Mori, che del Circolo è l’anima. «Sento, confessa di sé la poetessa, il dolore al plesso solare. Sento la testa piena ma svuotata. Esattamente come in terza elementare la prima volta che mi sono innamorata». «Una poetessa coraggiosa e disincan-
In scena al San Domenico un classico dell’operetta
tata». «Un caleidoscopio di folgoranti bozzetti metropolitani che schizzano un mondo virato in tonalità game boy, dove tutto si muove a velocità supersonica e bisogna correre per non restare indietro». Questi alcuni autorevoli commenti alla poetica di Francesca Genti, nata a Torino, ma residente a Milano. Redattrice e poetessa oltre che cartomante, ama molto i gatti, i videogiochi e i biscotti a forma di animale. Ha già al suo attivo quattro pubblicazioni di poesie.
Domenica pomeriggio alle 15 in cartellone “Cin Ci Là”
Per Amenic Cinema il film di Kim Ki-Duk
Appuntamento lunedì in sala Alessandrini
Un momento dell’operetta
la prima volta a Milano il 18 dicembre 1925, è una fiaba esotica ambientata a Macao. Rappresentazione degli equivoci e divertimento garantito, un cocktail esplosivo, garanzia di colpi di scena, travolgenti
duetti, scene appassionate e trovate brillanti: “Cin Ci Là” è forse l’unica operetta italiana in cui tenore e soprano strappano applausi a scena aperta non solo per i loro acuti, ma anche per le brucian-
A Romanengo un concerto fatto con le bolle di sapone
genere un appuntamento da non perdere. La rappresentazione è dedicata alla memoria di Silvana Quattrini Breviglieri, indimenticata componente del primo cda della Fondazione San Domenico.
Le opere dell’artista sono esposte nei chiostri del San Domenico
In mostra la terracotta di Negri
E’ stata presentata qualche giorno fa la mostra dello scultore lodigiano Tonino Negri, che viene inaugurata venerdì 19 febbraio alle ore 18 nei chiostri del San Domenico di Crema. Rimarrà aperta fino al 28 febbraio. Prosegue quindi con successo la volontà dei responsabili del teatro cittadino di fare del chiostro San Domenico anche un luogo espositivo e quindi ancora di più un luogo di cultura. La mostra si svolge grazie alla collaborazione dell’associazione di cultura “Il nodo dei desideri”, presieduto da Marilisa Leone. «La poetica di terracotta di Tonino Negri - commenta Natalia Vecchia in veste di critico d’arte nasce dal vaso, dalla cavità che si crea plasmando la materia e che diventa un
Michele Cafaggi
“Ouverture des saponettes” è lo spettacolo che propone “Teatri di pianura” per domenica 21 febbraio a Romanengo al teatro Galilei alle ore 21. Un concerto per bolle di sapone che viene replicato lunedì 22 febbraio per le scuole. Direttore senza orchestra, musicista senza strumenti, cantante senza fiato, un concerto anomalo per pensieri fragili, per pensieri leggeri, per pensieri silenziosi. Come bolle di sapone. Di e con Michele Cafaggi, mimo, clown e giocoliere. Regia Davide Fossati.
ti battute umoristiche. Per questo “Cin Ci Là”, la produzione preferita di Carlo Lombardo, è così amata da ormai ottant’anni: con il suo gusto delicato, è il ritratto del teatro leggero italiano. Per gli amanti del
Uno spettacolo con un eccentrico direttore d’orchestra che vi porterà nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sapone. Un concerto con l’imprevisto sempre in agguato; dagli strumenti musicali non nascono note, ma bolle: giganti, rimbalzine, da passeggio… mentre i più tondeggianti potranno essere invitati a entrare in un’enorme bolla di sapone. Uno spettacolo di clownerie, pantomima e musica, che nato per divertire trasporta il pubblico in un’atmosfera incantata.
Il circolo culturale Amenic Cinema prosegue la rassegna dal titolo “Cinema-Oriente” con un ciclo di 5 proiezioni dedicate al regista sud-coreano Kim Ki-Duk. La proiezione, in programma lunedi 22 febbraio in sala Alessandrini, via Matilde di Canossa 18 a Crema alle ore 21, propone il film “Primavera, estate, autunno, inverno.. .e ancora primavera” di Kim Ki-Duk del 2003. Interpreti: Oh Young-Su, Kim Young-Min, Kim Ki-Duk, Seo Jae-kyeon, Ha Yeo-Jin, Kim Jong-Ho. LA TRAMA In un piccolo monastero in mezzo ad un laghetto circondato dalle montagne, un bambino apprende da un monaco la dottrina buddhista. Divenuto adulto, l’allievo scopre l’amore e fugge ma la vita al di fuori del monastero si rivela per lui un inferno, tanto che tornerà indietro per seguire il suo percorso spirituale. Come in una parabola Zen, l’andatura del racconto è scandita dai tempi interiori del protagonista e il ciclo della vita è collegato a quello delle stagioni e al suo ripetersi all’infinito, senza interruzioni. Grazie a composizioni ora geometriche ora sfumate e attraverso il mutamento dei colori secondo il trascorrere delle stagioni, le immagini raggiungono una forma pittorica, portando così ad uno straordinario equilibrio visivo e narrativo. ll film ha ricevuto il premio del pubblico al Festival di San Sebastian.
microcosmo abitato dai sogni, dai racconti, dalle memorie, dalle esperienze universali. Il vaso contiene e moltiplica il cielo stellato, gli esseri, le città interiori, ma, soprattutto, dentro un piccolo vaso si espande un infinito mare. In questo modo l’artista declina il significato del vaso quale contenitore di fluidi: in esso trova spazio l’oceano, inteso sia come profondità che come superficie intatta da solcare e da esplorare seguendo i venti del destino su navigli a vela, o da sorvolare, come uccelli migratori... Le sculture di Negri portano in grembo e generano sogni, universi e narrano storie… Per Negri la narrazione si sviluppa non sulla superficie dell’oggetto, ma nell’anima, la sua anima materiale, il suo ventre. I vasi
sono spesso antropomorfi e si aprono ad architetture, anche urbane. Le città interiori sono città invisibili, raccolte, impenetrabili come labirinti.L’opera di Tonino Negri non può prescindere dalla suggestione, dalla poesia, dal senso antico della storia dei popoli, perché l’artista agisce su un piano di profondità: i suoi lavori, attraverso la materia madre, la terra, si mettono in comunicazione direttamente con l’inconscio». • BORIANI IN MOSTRA L’amministrazione comunale di Crema, in occasione del 90° anniversario della nascita del maestro Federico Boriani, ha promosso una personale del pittore dal titolo “Paesaggio: bellezze e poesia”. La mostra, ospitata nelle sale della Cittadella della Cultura in via Dante a Crema, s’inaugurerà mercoledì 24 febbraio alle ore 17 e sarà presente l’artista.
La mostra viene inaugurata martedì alle ore 21 nei locali del “Calisto Café”
Gli scatti di Elisa Tagliati a Vailate
Secondo appuntamento del 2010 con l’associazione culturale Tazebau. La mostra “Out of (B)Order” vedrà esposte le opere dell’artista cremasca Elisa Tagliati. L’inaugurazione avrà luogo martedì 23 febbraio alle ore 21 presso il Calisto Café di Vailate, locale da sempre impegnato nella valorizzazione dell’arte visiva contemporanea. Si tratta di una serie di autoscatti in cui il bordo della foto, quello che succede oltre il suo limite, lascia intravedere o intuire un vissuto. Il corpo
viene celato o svelato dall’inquadratura, opera di un occhio che non esiste fisicamente, ma solo mentalmente, nell'artista che si rappresenta. La ricerca concettuale ed estetica legata al corpo è parte fondamentale di un percorso artistico che trova nel mezzo fotografico la sua attuale espressione. Per la sola serata dell’inaugurazione, le opere in mostra saranno accompagnate da una sonorizzazione creata appositamente dal musicista cremasco Mattia Manzoni.
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Televisione&Cinema
Venerdì 19 Febbraio 2010
Programmi Televisivi da Sabato 20 a Venerdì 26 Febbraio 2010
I due attori sono protagonisti della fiction “Due imbroglioni e... mezzo!”
Ferilli e Bisio “truffatori” in tv D a venerdì 26 febbraio, in prima serata su Canale 5, tornano le avventure della serie “Due imbroglioni e… mezzo!” con 4 nuove puntate in compagnia dei “truffatori” Claudio Bisio e Sabrina Ferilli insieme al giovane Gianluca Grecchi. Dopo il successo del tvmovie diretto da Franco Amurri e trasmesso nel 2007, che ottenne ben 7 milioni di telespettatori e il 27% di share, la produzione della “Italian Internal Film e Fulvio Lucisano” ha realizzato una vera e propria serie di 4 puntate che vedono i protagonisti delle storie in giro per il mondo alla ricerca della truffa del secolo. Rivedremo dunque Gina (Sa-
Il film omonimo trasmesso nel 2007 è stato visto da 7 milioni di persone
A lato e sopra Claudio Bisio e Sabrina Ferilli, protagonisti delle quattro puntate della fiction “Due imbroglioni e... mezzo!” in onda su Canale 5
sabato 20
raiuno
raidue
raitre
la 7
domenica 21 Lunedi’ 22
occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco sanremo? parliamone - question time. Attualita' Telegiornale Easy driver le amiche del sabato.Var Tg 1. Che tempo fa A sua immagine-Tg 1 L.I.S. Passaggio a Nord-Ovest l'eredita'. quiz Telegiornale/rai Sport 60° festival della canzone Italiana.Musicale nati stanchi. Film
10.00 LInea verde orizzonti 10.30 a sua immagine. Attualita' 10.55 ss messa-recita dell'angelus 12.20 Linea verde 13.30 TG1 Telegiornale/Focus 14.00 domenica in. l'arena. Var 15.30 domenica in. 7 giorni. Var 18.50 l'eredita'.quiz 20.00 Tg1 - Rai Tg Sport 20.40 affari tuoi. Varieta' 21.30 capri 3. Fiction 23.45 speciale tg1. Attualita' 00.55 applausi/sette note 03.340 bruno aspetta in macchina. Film
06.30 06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.30 23.10
11.35 mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 dribbling. Sport 14.00 comanche moon. Film 16.25 giardini e misteri. Telefilm 17.10 sereno variabile.Attualita' 18.00 Tg2 notizie /meteo 2 18.05 primavel. Telefilm 18.55 xxi olimpiadi di vancouver Sci alpino Supergigante femminile 20.00 il lotto alle otto/Tg2 21.00 cold case. Telefilm 22.40 xxi olimpiadi di vancouver Sci fondo15+15km inseg. maschile 22.45 sabato sprint. Sport
06.45 mattina in famiglia 10.05 ragazzi c'e' voyager.Varieta' 10.40 a come avventura. Att 11.30 mezzogiorno in famiglia 13.00 tg2 giorno/motori/meteo 13.45 quelli che..apettano.Variet 15.30 quelli che il calcio e..story 17.05 stadio sprint. Sport 18.00 tg2 - Notizie/Meteo 18.05 90° minuto. Sport 19.00 xxi olimpiadi di vancouver Sci alpino slalom Gigant maschile 20.00 seccndo canale. Document 20.30 tg2 Notizie 21.00 ncis - castle. Telefilm
10.00 tg 2 punto.it 11.00 i fatti vostri. Attualita' 13.00 tg2 - costume e societa' 13.50 medicina 33. rubrica 14.00 il fatto del giorno. Att 14.45 italia sul 2. Varieta' 16.10 la signora del west.Telef 17.40 art attack. Varieta' 18.05 tg 2 - flash L.I.s./sport 19.00 squadra speciale cobra 11 20.00 il lotto alle otto. Varieta' 20.30 tg2 - cold case. Telefilm 22.40 xxi olimpiadi di vancouver Sci fondo Sprint 23.25 la storia siamo noi. Doc
11.45 tgr agricoltura. Att 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 12.25 tgr settimanale. Attualita' 13.30 tgr mediterraneo. Att 14.00 tgr regione meteo -tg3 14.20 tg3 pixel 14.50 tgr ambiente italia-flash 15.55 sabato sport. Sport 18.10 90° minuto serie B 19.00 tg3 - Tg Reg - tg3 meteo 20.00 xxi olimpiadi di vancouver Sci alpino SuperG femminile 20.45 c'era una volta in america. Film 23.15 tgr regione
11.15 TGR buongiorno europa 11.45 TGR regione europa. Att 12.00 tg3 sport - tg3 persone 12.25 telecamere 12.55 racconti di vita.Attualita' 13.25 passepartout. Attualita' 14.00 Tg 3 - tgr - meteo -in 1/2 h 15.00 tg3 regione flash l.i.s. 15.05 alle falde del kilimangiaro. Attualita' 18.00 per un pugno di libri.Quiz 19.00 Tg Regione - tg3 - meteo 20.00 blob/che tempo fa. var 21.30 presadiretta. Attualita' 23.40 la domenica sportiva
12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 19.45 21.15 21.20 23.20 24.00 01.35
09.15 10.10 12.30 13.00 14.05 16.00 18.00 20.00 20.30 21.35 23.30 00.30
06.00 07.30 10.10 10.30 12.30 13.00 14.05 16.00 18.00 20.00 20.30 21.35 23.50 00.35
10.15 10.25 12.30 13.00 14.05 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.05
11.30 12.00 12.55 13.30 14.00 14.30 17.00 17.10 17.45 18.50 20.00 20.35 02.55
omnibus life week end strettamente confidenziale. Film tg la7 - sport 7 l'ispettore tibbs.Telefilm all'inseguimento della pietra verde. Film il ritorno di missione impossibile. Film runway. Film tg la7 chef per un giorno l'ispettore barnaby.Tel complotti. Attualita' tg la7 - M.o.d.a. Attualita'
tg la7 - meteo omnibus week-end la settimana. Attualita' carmela e' una bambola.F tg la7 - sport 7 l'ispettore tibbs.Telefilm miss agathe, con lei non si scherza. Telefilm la regina di spade. Tel il tulipano nero. Film tg la7 s.o.s tata. Reality show glory - uomini di gloria.F reality. Attualita' sport 7 - Tg La7
brina Ferilli), Lello (Claudio Bisio) e Nino (Gianluca Grecchi) di nuovo alle prese con i divertenti raggiri e le rapine in un’edizione che si prospetta molto divertente. La serie si contrappone all’intrattenimento in onda su Raiuno. Le riprese sono durate 20 settimane circa e si sono svolte tra Roma, Salerno e Tunisia. La fiction, che prende il posto di “Tutti per Bruno”, è sceneggiata da Fulvio Lucisano, Franco Amurri, Luca Biglione, Nicola Cometti, Patrizia Fassio, Domenico Matteucci, Stefano Sudriè e prodotta da Fulvio e Paola Lucisano per IIF. La Ferilli ha dichiarata: «Ogni puntata è una storia a sé, sono quattro episodi con una regia dinamica di Franco Amurri. E sopratutto c’è un ragazzino, Nino, interpretato da Gianluca Grecchi che è tutto tranne che un angioletto. Anzi, è una vera e propria carogna e io e Claudio siamo le sue vittime. Questa per la fiction italiana è un’autentica novità». «Era pur sempre un rischio: io maschio pelato milanese, lei donna proecace romana - ha rivelato Cluadio Bisio - non era detto che gli ingredienti si amalgamassero così bene. E invece già dopo mezz’ora che ci siamo conosciuti, c’era un feeling totale». Canale 5, venerdì ore 21.10
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Costanzo torna alla Rai e propone “Bontà sua”
La lontananza di Maurizio Costanzo (nella foto) dal piccolo schermo è durata solo qualche mese. Chiusa dopo 25 anni l’esperienza a Mediaset e calato il sipario sul suo “Maurizio Costanzo Show”, il popolare presentatore parte con la sua nuova esperienza targata Rai: il programma “Bontà sua”. L’esordio è fissato per lunedì 22 febbraio con la prima delle sue interviste quotidiane che realizzerà su Raiuno alle 14.10, una fascia di venti minuti in onda dal lunedì al venerdì. «Saranno interviste ogni giorno a un personaggio diverso, molto particolari e interessanti, alla Maurizio Costanzo - ha detto il direttore di Rai Uno, Mauro Mazza -. Cercherà di far parlare i personaggi non solo del campo artistico, ma
mercoledi’ 24
anche delle istituzioni». E così, subito dopo l’edizione delle 13.30 del Tg1, ritroveremo nuovamente sul piccolo schermo, uno dei volti storici della televisione italiana. Un salto nel tempo, già sancito dal titolo stesso del nuovo programma, che ci ricorda il celebre “Bontà loro”, in onda sempre sulla tv di Stato, nel lontano 1976, e che rappresenta senza dubbio il pioniere degli attuali talk show italiani, condotto, anche allora, da Maurizio Costanzo. Ciò che distinguerà la nuova versione, dalla quella storica, è proprio il singolare contenuto nel titolo, poichè le interviste coinvolgeranno, di volta in volta, una singola personalità. Raiuno, dal lunedì al venerdì ore 14.10
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linea verde meteo verde verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' calcio. Inter - Chelsea un mercoledi' da campioni porta a porta Tg1 notte /FOCUS zeder. Film
06.45 10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.40 03.15 06.45
unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' insegnami a sognare.Var porta a porta sottovoce legend. Film unomaTtina. Attualita'
10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 02.00 04.00
10.00 tg 2 punto.it 11.00 i fatti vostri. Attualita' 13.00 tg2 - costume e societa' 13.50 medicina 33. rubrica 14.00 il fatto del giorno. Att 14.45 italia sul 2. Varieta' 16.10 la signora del west.Telef 17.40 art attack. Varieta' 18.05 tg 2 - flash L.I.s./sport 19.00 squadra speciale cobra 11 20.00 il lotto alle otto. Varieta' 21.05 xxi olimpiadi di vancouver Pattinaggio di velocita' maschile 23.00 tg2 notizie 23.25 90° minuto champions
10.00 tg 2 punto.it 11.00 i fatti vostri. Attualita' 13.00 tg2 - costume e societa' 13.40 medicina 33. rubrica 14.00 il fatto del giorno. Att 14.45 italia sul 2. Varieta' 16.10 la signora del west.Telef 17.40 art attack. Varieta' 18.05 tg 2 - flash/sport 18.55 xxi olimpiadi di vancouver Sci alpino slalom Gigant femminile 20.00 il lotto alle otto. Varieta' 20.30 tg2 notizie 21.05 l'isola dei famosi.Reality 00.15 e-ring. Telefilm
11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 20.00 21.05 23.35 23.45 00.55
i fatti vostri. Attualita' tg2 - costume - medicina 33 medicina 33. rubrica il fatto del giorno. Att italia sul 2. Varieta' la signora del west.Telef art attack. Varieta' tg 2 - flash/sport squadra speciale cobra 11 il lotto alle otto.Varieta' annozero. Attualita' tg parlamento. Attualita' la cassaria. Prosa il cartellone di palco e retropalco.Attualita'
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Che fine hanno fatto i Morgan?
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Meryl (Sarah Jessica Parker) e Paul Morgan (Hugh Grant) sono una coppia di ricchi newyorkesi in piena crisi. Separati e a metà strada verso un divorzio che Paul non sembra voler accettare, i due diventano involontari testimoni di un omicidio. Per sopravvivere dovranno accettare di entrare nel programma di protezione dei testimoni, ma così facendo saranno anche costretti a convivere forzatamente e a cambiare città. Per aggiungere beffa al danno, vengono trasferiti nel selvaggio Wyoming, in una località vicina alle Montagne Rocciose e, naturalmente, la loro esistenza di agiati cittadini ne viene totalmente sconvolta. Eppure proprio in un ambiente a loro tanto ostile e alieno, riusciranno a recuperare sentimenti l’uno per l’altra che credevano ormai definitivamente sopiti.
Regia: Marc Lawrence • Genere: Commedia
CINEMA - “Invictus - L’invincibile” è ambientato in Sud Africa nel 1995, anno dei mondiali di rugby
Mandela protagonista del film di Clint Eastwood Il 26 febbraio esce nelle sale dei cinema italiani “Invictus – L’invincibile” con la regia di Clint Eastwood, che ritroviamo dopo il successo ottenuto con “Gran Torino”. Illustri i nomi degli interpreti: troviamo, infatti, Morgan Freeman ad interpretare il presidente del Sudafrica Nelson Mandela e Matt Damon nei panni di Francois Pienaar, capitano della squadra di rugby nazionale. LA TRAMA La storia è ambientata in Sud Africa. Subito dopo essere stato eletto presidente, Nelson Mandela (Morgan Freeman), deve trovare un modo per riunire la popolazione del suo paese letteralmente spaccata in due: i bianchi ed i neri. Nonostante l’apartheid sia stato ufficialmente sconfitta, si manifestavano ancora molte forme di razzismo. Mandela quindi, per riunire il Paese, approfitta della Coppa del Mondo di rugby del 1995. Infatti, proprio quell’anno agli Springboks (il soprannome della nazionale sudafricana di rugby) è permesso partecipare ad eventi internazionali. Partecipazione proibita a partire dagli anni ’80 proprio a causa dell’apartheid. Man-
sabato 20
canale 5
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dela voleva che il Sud Africa vincesse il mondiale, sperando che questo evento di grande importanza potesse in qualche modo riunire il Paese. Purtroppo gli Springboks erano reduci da numerose sconfitte e risentivano di una squadra poco organizzata. Infatti, secondo alcuni addetti ai lavori, non avrebbero potuto superare neppure i quarti di finale. Man-
dela però non si arrese e convocò il capitano della squadra Francois Pienaar per informarlo di cosa aveva bisogno l’intero Sud Africa. CURIOSITA’ “Invictus” è il titolo di distribuzione annunciato a termine dell’intera produzione. Nel corso del ciclo di lavorazione è usato il titolo provvisorio “The human factor”.
di Clint Eastwood Genere: drammatico. Durata: 134 minuti. Produzione: Warner Bros. Pictures, Usa 2009. Cast: Morgan Freeman, Matt Damon, Tony Kgoroge, Patrick Mofokeng, Matt Stern, Julian Lewis Jones, Bonnie Henna, Grant Roberts.
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08.00 tg5 mattina - traffico 08.50 loggione. Musicale 09.45 superpartes. Attualita' 10.30 gli anni dei ricordi. Film 13.00 tg5 - meteo 5 13.40 riassunto grande fratello 14.00 amici. Talent Show 16.00 verissimo. Attualita' 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia.Varieta' 21.10 eyes wide shut. film 24.00 io canto e poi. Talent Show 24.00 mai dire grande fratello 01.55 la citta' d'oro. Film
07.55 traffico / meteo 5 08.00 tg5 mattina 08.50 le frontiere dello spirito 09.45 verissimo. Attualita' 12.30 grande fratello. Reality Show 13.00 Tg5 telegiornale - meteo 5 14.00 domenica 5. Varieta' 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 telegiornale - meteo 5 20.40 striscia la domenica.Var 21.30 amici. Talent Show 00.30 riassunto grande fratello 01.30 tg5 notte/meteo 5 01.50 mediashopping 02.05 anchorman. Film
08.40 mattino cinque. Attualita' 11.00 forum 13.00 Tg5 - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.05 grande fratello. Reality Show 14.10 centovetrine. Telefilm 14.45 uomini e donne. Reality Show 16.15 amici. Talent Show 17.00 pomeriggio cinque. Att 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia.Varieta' 21.10 grande fratello. Reality Show 00.20 mai dire grande fratello 01.00 Tg 5 notte/meteo 5
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08.40 mattino cinque. Attualita' 09.55 grande fratello pillole. RS 11.00 forum. Attualita' 13.00 Tg5 - meteo 13.40 beautiful. soap 14.05 grande fratello Pillole 14.10 centovetrine. Telefilm 14.45 uomini e donne. Reality Show 16.15 amici. Talent Show 17.00 pomeriggio cinque. Att 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia.Varieta' 21.10 caterina e le sue figlie 3 23.30 angel eyes. film
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08.40 mattino cinque. Film 10.00 tg5 - ore 10 11.00 forum. Attualita' 13.00 Tg5 - meteo 5 13.45 beautiful. soap 14.10 centovetrine. Telefilm 14.45 uomini e donne. Reality Show 16.15 amici. Talent Show 17.00 pomeriggio 5. Attualita' 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia.Varieta' 21.10 cue imbroglioni e.. mezzo. film 23.30 matrix. Attualita'
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08.30 10.30 11.40 12.30 13.30 15.10 16.15 18.55 19.50 20.30 21.10 23.35 01.10 02.05 04.25
09.45 bianca. soap Opera 10.30 ultime dal cielo.telefilm 11.40 e.r. Telefilm 12.30 UN detective in corsia. TF 13.30 Tg 4 14.05 il tribunale di forum 15.10 wolff. Telefilm1 16.15 sentieri. Soap 16.40 ossessione di donna.film 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 tempesta d’amore. Soap 21.10 entrapment. film 23.35 donne - waiting to exhale.f 02.00 tg rassegna stampa 02.25 la vita del rhum. film
07.40 nash bridges. telefilm 08.30 hunter. tf - bianca. Soap 10.30 ultime dal cielo.telefilm 11.40 e.r. Telefilm 12.30 UN detective in corsia. TF 13.30 Tg 4 - meteo 4 14.05 il tribunale di forum 15.35 sentieri. Soap 16.00 i tre moschettieri.film 19.35 tempesta d’amore. Soap 20.30 walter texas renger 21.10 l'eliminatore - eraser. F 23.40 arancia meccanica. Film 02.25 i vinti. Film 04.15 law & order. Telefilm
cartoni - cotto e mangiato.At tv moda. Varieta' studio aperto - meteo studio sport - tg com til death. Telefilm kangaroo jack. film frank.Film zack e cody sul ponte.Tf studio aperto/meteo i pinguini di madagascar simbad - la leggenda dei sette mari. film the reef - amici per le pinne. film 8 mile. film
09.00 dolmen. fiction 11.00 cuochi senza frontiere 12.30 un detective in corsia 13.30 Tg 4 - meteo 4 14.05 forum. Attualita' 15.00 poirot. Telefilm 17.10 detective monk. telefilm 18.00 pianeta mare. Attualita' 18.55 Tg 4 - meteo 4 19.35 tempesta d’amore. Soap 20.30 walter texas renger 21.30 bones. Telefilm 23.15 the unit. Telefilm 00.10 guida al campionato. Sport 00.45 passaggio nella notte.F
super partes. Attualita' cartoni malcom.Telefilm chuck. Varieta' studio aperto - meteo guida al campionato the abyss. Film asterix e la grande guerra. Film studio aperto - meteo la leggenda di beowulf. Film 10.000 a.c. Film life. Film kundun. Film
08.40 nonno felice/artezip 09.20 storie di confine 09.45 Santa Messa 11.00 Pianeta mare 13.30 Tg 4 Telegiornale 12.10 Melaverde. Attualita' 13.30 tg4 telegiornale/meteo 14.05 donnavventura.Attualita' 15.00 correndo per il mondo. Att 15.45 i quattro cavalieri dell'apocalisse. Film 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 colombo. telefilm 21.30 il comandante florent.tel 23.25 controcampo posticipo
10.000 a.c.
hunter. Tel- bianca. soap ultime dal cielo.telefilm e.r. Telefilm UN detective in corsia.TF Tg 4- il tribunale di forum wolff. Telefilm1 detective's story.film tg4 - meteo 4 tempesta d’amore. Soap walter texas renger viaggio a medjugorie. doc pronti a morire. Film tg rassegna stampa sfida per la vittoria. F alfred hitchcock. Tel
la regola del sospetto
Domenica 21 • Italia 1, ore 21.25
Lunedì 22 • Italia 1, ore 21.10
In una tribù isolata, il giovane cacciatore D'Leh ha trovato l'amore della sua vita. Quando una banda di misteriosi signori della guerra attacca il suo villaggio e rapisce Evolet, D'Leh insegue gli aggressori. Inoltrandosi in terre sconosciute, il gruppo scopre che esistono altre civiltà e che il genere umano è andato molto oltre le loro conoscenze...
James Clayton è uno delle migliori nuove reclute della CIA. La sua intelligenza e le sue attitudini vengono notate dal veterano Walter Burke che lo mette sotto la sua protezione aiutando Clayton a superare il difficile corso di addestramento. La prima missione di Clayton sarà quella di scovare una talpa, infiltrata nell'agenzia.
Con: Camilla Belle, Steven Strait, Cliff Curtis.
i FILM in TV
Con: Al Pacino, Colin Farrell.
jekyll. Attualita' studio aperto - meteo studio sport cartoni smallville. Telefilm zack e cody sul ponte.Tf zoey 101.Telefilm cartoni animati Studio Aperto/meteo/sport la vita secondo jim. Tf i simpson. Cartoni cento per cento. Quiz csi miami. Telefilm csi: NY. Telefilm baby monitor. Film
36
Taccuino
Venerdì 19 Febbraio 2010
numeri utili Cremona
Via Omodeo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 26 Febbraio 2010
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio 2010
Via Grado Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Marzo 2010
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Impianti Carburanti Aperti nei giorni festivi Con Presenza Fisica Del Gestore
domenica 21 TAMOIL – Via Milano 13 IP - Via Giordano, 76 TAMOIL – Via Persico, 63
Via Morbasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Marzo 2010
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Litta (V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 28 febbraio 2010).
Crema
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
• Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 20 marzo 2010).
numeri utili
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Robolotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2010
METEO WEEK-END
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Robolotti: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: 30 aprile 2010). • Via Omodeo: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 26 febbraio 2010).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via Morbasco: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 12 marzo 2010).
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO- METEOWEBCAM
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
giornale di Cremona
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
E supplemento: il piccolo giornale del cremasco direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
Cremona - FARMACIA 8 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Via Guarneri del Gesù 26100 Cremona Tel. 0372 27581
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311
Orari di apertura Mattino: 09.00 - 13.00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Orari di apertura Mattino: 08.30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Sabato: 15:30 - 20:00
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 18 Febbraio ore 22
Distretto di Crema
Distretto di Cremona Bonemerse VOLPICELLI PIA Via Roma, 9 26040 Bonemerse Tel. 0372 496375
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona
Farmacie di turno Dal 19 al 26 Febbraio 2010
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
Corte de' Cortesi con Cignone FERRARI GIANMARIO Via Matteotti, 5 26020 Corte de' Cortesi Tel. 0372 925002
Giorno di chiusura settimanale NO Cremona - FARMACIA 8 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Piazza della Sorgente, 7 26100 Cremona Tel. 0372 491118
Grumello Cremonese ed Uniti S. RITA di ASTORRI Via Martiri Della Libertà, 19 26023 Grumello Cremonese Tel. 0372 729335 Orari di apertura Mattino: 08:00 - 12:30 Giovedì: 08:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO Volongo BELUFFI LUISA Via Garibaldi, 61 26030 Volongo Tel. 0372 845736
Agnadello DONEDA MARIA ANGELA Piazza Castello, 34 26020 Agnadello Tel. 0373 93017
Madignano CHIODA DI RIATTI Via Libertà, 12 26020 Madignano Tel. 0373 65650
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale MERCOLEDÌ MATTINA
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Crema CONTE PAOLO Via Kennedy, 6 26013 Crema Tel. 0373 256059
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale NO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Soncino BACCOLO BARBARA Via Tinelli, 1 26029 Soncino Tel. 0374 85622 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale LUNEDI´ MATTINA GIOVEDI´ POMERIGGIO
Agricoltura
Venerdì 19 Febbraio 2010
37
Visite nelle aziende per conoscere le iniziative virtuose in campo di agroenergia, promosse da aziende del territorio
L’agricoltura cremonese punta sul rinnovabile
N
el segno dell’attenzione verso l’innovazione produttiva e tecnologica in agricoltura, Giovani impresa Coldiretti Cremona promuove un ciclo di visite per conoscere ed approfondire le “iniziative virtuose” in materia agroenergetica da fonti rinnovabili agricole, già presenti nel nostro territorio. Si potranno visitare attività diverse, sempre più diffuse, come la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici aziendali, sia per autoconsumo che per la commercializzazione, oppure gli impianti a biogas attivi presso vari
gas da biomassa solo vegetale, l’azienda Germiniasi di Rivarolo Mantovano. Dopo l’esordio ad inizio febbraio, sono seguite varie mattinate “a tema”. Questa settimana ci si è rivolti agli impianti aziendali a biogas con utilizzo di liquami e biomassa vegetale (con sopralluoghi a Pieve d’Olmi, presso l’azienda agricola Horti Padani, e a Trigolo, a Cascina Brugnole dei fratelli Spoldi) e agli impianti fotovoltaici su tetti (presso alcune aziende agricole di Cremona, Annicco e Cappella de’ Picenardi). Tra le prossime tappe, citiamo quella di venerdì 26 febbraio, dedicata al compostaggio reflui
allevamenti bovini e suini». Giacomo Maghenzani, Segretario di Giovani Impresa spiega così la nuova proposta messa in campo. La prima giornata si è già svolta il 4 febbraio in occasione della visita di un folto gruppo di giovani imprenditori agricoli da Piacenza, in transito per la Fieragricola. In tale occasione sono stati visitati un impianto a biogas da allevamento di bovini da latte, l’azienda agricola Lanfredi di Acquanegra, un impianto a biomassa da cippato per riscaldamento di serre floricole, l’azienda Marossi di Casteldidone, e un impianto a bio-
MERCATI - SETTIMANA DAL 5/02/2010 AL 11/02/2010 PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
FRUMENTO tenero buono mercantile
Tonn.
128,0-131,0
143,0-145,0
133,0-135,0
144,0-147,0
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
134,50135,50
144,50145,50
139,50141500
147,00148,00
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q
330,0-333,0.
315,0-320,0
--
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
122,0-126,0 127,0-131,0
135,0-138,0 139,0-144,0
n.q. n.q.
139,0-1410 142,0-144,0
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
108,0-110,0
92,50-94,00
104,00107,00
92,00-93,00
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
170,0-190,0
144,0-151,0 159,0-164,0
133,0-138,0 n.q.
----
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
110,0-135,0
90,0-134,0
132,0-430,0
----
SUINI Lattonzoli locali
15kg
3,84
3,850
3,860
3,930
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,79
2,790
2,800
2,880
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,48
2,500
2,480
2,540
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,03
n 2,030
2,020
2,080
Suini da macello
156 kg
1,242
n.q.
1,187
1,245
Suini da macello
176 kg
1,242
n.q.
1,237
1,245
Suini da macello
Oltre 176
1,242
n.q.
1,237
1,215
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
Kg.
1,50-1,80 peso morto
Montic.p.viv. 0,73-0,82
0,750-0,850
--
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
1,20-1,27
0,50-0,50
0,490-0,590
Manze scottone 24 mesi
Kg.
1,85-2,17
0,95-1,00
0,920-1,090
--
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg
1,25-1,55
1,25-1,40
1,500-1,800
-
kg
3,00-4,50
3,50-4,00
4,450-4,850
--
BURRO pastorizzato
Kg.
2,10-2,15
1,80
1,800
--
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
Kg.
4,55-4,75
4,60-4,75
N.Q.
--
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
Kg.
4,80-5,05
4,80-5,05
N.Q.
--
GRANA scelto stag. 9 mesi
Kg.
6,00-6,30
6,00-6,20
6,200-6,500
--
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
Kg.
6,35-6,55
6,55-6,90
6,600-6,950
--
--
--
--
--
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
Latte
--
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
zootecnici con biomassa secca, con spostamenti tra il bergamasco (presso un allevamento suinicolo a Cividate al Piano e un allevamento di galline ovaiole a Martinengo) e Luignano di Sesto ed Uniti (con visita ad allevamento di suini). Per lunedì 1 marzo è in programma una ulteriore giornata dedicata ad impianti aziendali a biogas con utilizzo di liquami e biomassa vegetale. «La nostra Organizzazione ha posto grande impegno nel creare le condizioni perché le imprese agricole che credono nella multifunzionalità possano affiancare alla loro produzione principale anche la produzione di energia» sottolinea Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «Siamo da tempo presenti con un servizio di informazione e di consulenza per la diffusione di tutte le opportunità offerte dalle nuove attività agroenergetiche. Certo non si vuole che un allevamento o un podere si trasformino in centrali energetiche, trovando nella
produzione di energia la propria principale attività: la proposta di Coldiretti presenta la produzione di energia come un’attività integrativa, non sostitutiva».
Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona
«Guardiamo alla “energia dai campi” come a una concreta chance di integrazione del reddito e di contenimento delle spese, offerta alle imprese agricole, chiamate a dare il loro contributo alla soluzione del problema dell’inquinamento ambientale» conclude Zampini. «Con uguale determinazione, e coerenza, Coldiretti contrasta la crescente richiesta di terreni dovuta alla loro utilizzazione speculativa da parte di soggetti esterni all’agricoltura, che anche nel nostro territorio sta determinando grandi anomalie e perturbazioni nel mercato degli affitti. E’ il caso dell’utilizzo di terreni agricoli per la produzione di biomasse a fini energetici non da parte di aziende agricole, che in tal modo diversificano opportunamente le loro produzioni, ma da parte di altri soggetti esterni che vi individuano un business scollegato dal ruolo dell’imprenditore agricolo».
38
lo
Venerdì 19 Febbraio 2010
sport Eugenio Grignani
CLASSIFICA Novara 53 Cremonese 46 Arezzo 42 Varese 41 Benevento 40 Lumezzane 39 Perugia (-1) 36 Alessandria 33 Figline (-1) 28 Lecco 26 Foligno 24 Pro Patria 24 Monza 24 Sorrento 23 Viareggio 22 Como 21 Pergocrema 20 Paganese 18
Il campionato ha osservato un turno di riposo. Riprende domenica 21 febbraio
Prossimo Turno Benevento-Sorrento Como-Alessandria Cremonese-Lumezzane Figline-Pergocrema Foligno-Monza Lecco-Arezzo Novara-Pro Patria Paganese-Varese Viareggio-Perugia
Arlecchino. Carnevale di Venezia e qualche migliaio di persone col naso in aria a guardare il volo della Colombina, sperando che tengano i chiodi di San Marco per assicurare la corda metallica alla quale è appesa la solita attricetta. Atterra in piazza e tutta intera. Poi scopro che un attore ha rappresentato in tutto il mondo per 366 volte la mitica maschera, e spiega il movimento d'attacco. Gamba destra a compasso, il piede col tallone ben piantato sulle assi del palcoscenico e la punta in aria. In tv Enrico Varriale, viva Napoli, scherza sulla sconfitta del Milan in Champions, tallone della gambetta piantato davanti alla telecamera e punta della scarpa verso l’obiettivo. Il giorno dopo lo sguardo benevolo di Bruno Gentili, viva Roma e Lazio, dice che la Fiorentina ha perso a Monaco. Su un’altra rete si vede Henning Ovrebo, arbitro di Norvegia escluso dai mondiali, che convalida il gol della vittoria con l’attaccante in fuori gioco di qualche metro. Viva gli arbitri ciechi. A Cremona. Leggo il sig. Paolo Dalla Vecchia, piacere di conoscerla via lettera pubblicata, che si lamenta degli arbitraggi passati e presenti contro la Cremo. Passo al plurale. Tutti noi che seguiamo come scribacchini la squadra di città, da tempo, pubblichia-
mo la nostra disapprovazione: sappiamo anche chi e perché ci regala questo servizio. Non sta a noi scegliere le terne che vengono costruite a Coverciano, sede della Lega Pro. Io in due anni ne ho salvate due o tre: non scrivo voti per scelta, ma se li scrivessi raramente supererebbero il quattro, spesso sarebbero verso lo zero e anche sotto. La nazionale ha dieci o dodici milioni di allenatori, la Cremo dieci o dodici, più uno: bastano e avanzano. Prima durante e dopo probabilmente si alleano con grappe e simili, decidono come combinare la squadra, come effettuare i cambi e chi insultare. Io li lascio in qual paese, con grappe e simili di scorta (a loro spese) e un po’ di igienica. Qualche gelato ai migliori. Domenica. Allo Zini arriva il Lumezzane. Sogno questa squadra. Zoff o Zenga in porta, davanti Baresi e Tardelli coperti da Scirea. In centro Costacurta o Pirlo, a correre avanti e indietro Domenghini, in cima al “rombo” Rivera, con Mazzola sulla destra e a sinistra Rombo di Tuono Riva. Qualche altro per arrivare a undici. In panchina, Herrera o Trapattoni o Capello. Ma andrebbe bene anche Venturato, o no? Fratelli in Gesù Cristo, spesso i sogni muoiono all’alba.
Risultati 24ª Giornata Cagliari-Bari 3-1 Catania-Atalanta 0-0 Chievo-Siena 0-1 Livorno-Bologna 0-1 Juventus-Genoa 3-2 Milan-Udinese 3-2 Napoli-Inter 0-0 Parma-Lazio 0-2 Roma-Palermo 4-1 Sampdoria-Fiorentina 2-0 Prossimo Turno Atalanta-Chievo Bari-Milan Bologna-Juventus Cagliari-Parma Fiorentina-Livorno Genoa-Udinese (sabato) Inter-Sampdoria (sabato) Palermo-Lazio Roma-Catania Siena-Napoli
CLASSIFICA Inter 54 Roma 47 Milan* 45 Napoli 39 Sampdoria 39 Juventus 38 Palermo 37 Cagliari* 35 Genoa 35 Bari 32 Fiorentina* 31 Parma 30 Chievo 29 Bologna 28 Lazio 25 Udinese* 24 Catania 24 Livorno 23 Atalanta 21 Siena 16
Cremo e il Lume della... speranza
Ricaricate le batterie durante la sosta i grigiorossi tentano la rincorsa al superfavorito Novara
T
utto è pronto per il mese della verità. A undici gare dalla fine, la Cremonese si appresta a scoprire di che pasta è fatta guardando con la giusta tensione alle prossime tre gare. Noi, come appassionati, siamo certi e fiduciosi che la squadra sia sostanzialmente pronta per il grande salto, ma ora dovrà essere il campo a confermarcelo. Lumezzane in casa poi la difficilissima trasferta di Perugia (posticipata al lunedì in notturna) e l’altrettanto proibitiva tappa di Benevento. Di gare facili, si sa, ormai non ve ne saranno più. Per questo, i grigiorossi dovranno cercare di imporsi partita dopo partita. Venturato, dal canto suo, dovrà essere bravo nel gestire al meglio le frecce a disposizione del proprio arco. Vecchie e nuove. Varricchio, infatti, ha già messo il suo contributo con un gol fatto e uno propiziato, Villar sembra essere elemento interessante da poter proporre anche a gara in corso, mentre Gilioli resta ancora un mistero a causa dei guai fisici che ne stanno compromettendo anche le motivazioni a dare il suo contributo per alla causa grigiorossa. Ma in questi casi, si sa, l’entusiasmo vien vincendo. Domenica allo ‘Zini’ arriva il Lumezzane di Menichini, formazione tra le più in forma del girone, anch’essa attesa da un mese che dovrà chiarire le reali ambizioni e potenzialità da playoff del team valgobbino. I rossoblù sembrano aver registrato la fase difensiva, hanno dimostrato di po-
Calcio Prima Divisione - Con i bresciani inizia il ciclo di ferro che decide la stagione GLI AVVERSARI
Probabile formazione rossi
paoloni
cremonesi
zanchetta
GALUPPO
fietta
bianchi
guidetti
varricchio
NIZZETTO
allenatore: Roberto venturato ter segnare almeno un gol a partita, a Sorrento hanno avuto anche quel pizzico di buona sorte che era spesso mancata. In più ci sono gli ottavi di finale conquistati in Tim Cup (proprio come il Novara) a testimoniare che il Lume è squadra tosta (fuori casa, in campionato, non perde dal 22 novembre scorso). In casa grigiorossa, come lo stesso Venturato ha dichiarato nelle interviste ai quotidiani locali, c’è la consapevolezza dell’importanza delle prossime gare. L’ambiente è carico e le credenziali sono quelle giuste, anche se in difesa ora si deve concedere meno. Proprio nel pacchetto arretrato sono previsti dei mutamenti rispetto alle ultime uscite, complice la squalifica di Bianchi e le non perfette condizioni di capitan Viali,
In serie positiva da ben otto turni
pradolin
4-4-2
La squadra di Menichini (nella foto) appare in gran forma, con 8 risultati utili consecutivi che hanno rilanciato la squadra. In effetti dopo un ottimo avvio di campionato (13 punti nelle prime 6 partite con vittoria di prestigio sull'Arezzo) la formazione valgobbina aveva attraversato un momento difficile con appena 2 punti conquistati in 9 giornate. E' poi arrivata la serie che dicevamo di 8 risultati utili consecutivi iniziata con una vittoria a Crema e culminata in 4 vittorie
Il bomber Guidetti
filate (compresa una sul Varese) prima del pari nell'ultimo turno di campionato a Sorrento. L’uomo-gol è Pintori (9 reti), ma molto pericoloso è anche il bulgaro Galabinov. Due gli ex di turno: in casa bresciana troviamo il difensore Michele Pini, in forza alle giovanili grigiorosse nel 2006-2007. Nella Cremo troviamo invece Max Guidetti, a Lumezzane in C1 dal 2000 al 2003 per un totale di 85 presenze e 31 gol. M.V.
(www.uscremonese.it)
uscito anzitempo nella sfida di Arezzo. Per il ruolo di esterno destro ballottaggio tra Sales (sostituto naturale) o Galuppo, nel caso in cui Viali riuscisse a recuperare. Altrimenti spazio probabilmente a entrambi, con il secondo al fianco di Cremonesi, ritrovato e premiato anche dalla convocazioni con l’Under 21 di Casiraghi. Possibile anche l’utilizzo di Tacchinardi come possibile jolly difensivo. • Precedenti Lo scorso anno, allo ‘Zini’ lo 0-0 finale è da ricordare come l’esordio di Venturato sulla panchina grigiorossa nelle vesti di primo allenatore. In questa stagione, all’andata, la Cremo ha saputo stringere i denti e strappare un prezioso 0-0, in una gara dominata dai bresciani. Ma.Vo.
Sport
Venerdì 19 Febbraio 2010
L’altro basket - La Diemme Trade ospita il Gorle
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Judo - L’atleta è giunto quinto a Terni nei Campionati italiani Cadetti
Assi in trasferta a Cucciago Conti ai piedi del podio con tanti rimpianti
Vittoriose entrambe in trasferta, la Diemme Trade, prima in classifica nel campionato regionale di serie C e l’Assi Autongros che guida il torneo di serie B femminile, tornano a giocare nel prossimo turno, la prima sul parquet della Palestra Spettacolo, la seconda a Cucciago. SERIE C La Diemme è reduce da un pesante 82-58 rifilato in trasferta all’Orzinuovi e se la vedrà in casa con il Gorle in un match che non dovrebbe rappresentare alcun pericolo per gli uomini di Eliantonio, dato che i bergamaschi viaggiano nelle ultime posizioni di classifica ed hanno vinto solo 7 delle 19 partite
giocate, a differenza dei cremonesi che sono invece imbattuti. Si gioca domenica 21 con inizio alle ore 18. SERIE B Le ragazze dell’Assi scenderanno invece in campo il sabato sera a Cucciago. La squadra comasca occupa una delle posizioni di metà classifica e non dovrebbe comportare rischi per la formazione cremonese, che continua ad occupare, seppure in concomitanza con Rho, la prima posizione della classifica, ma dovrebbe trattarsi di un turno agevole anche per le due più pericolose concorrenti alla promozione, vale a dire lo stesso Rho e la bergamasca Lussana. C.C.
TERNI- Alessandro Conti (Kodokan) ha conquistato il quinto posto nel Campionato italiano Cadetti (Under 17) di judo nella categoria -50 kg, non riuscendo a ripetere la medaglia dello scorso anno. Quinto posto comunque prestigioso, che lascia però non pochi rimpianti al judoka cremonese. Dopo l’apertura vincente con Bucci (Banzai Cortina), Conti si lasciava sfuggire una ghiotta opportunità contro Villari (Yama Arashi Messina): in vantaggio per tutto l’incontro, a 40’’ dal termine il judoka del Kodokan, forse per troppa sicurezza, si scopriva inutilmente, subendo il colpo decisivo. Grande delusione, in conside-
Alessandro Conti in azione a Terni
razione del fatto che Villari, lanciato da questa vittoria, andava ad aggiudicarsi il titolo italiano. Rigettato nel girone dei recuperi, Alessandro batteva per “ippon”, prima del limite, il quotato Robu (Akiyama Settimo), già vicecampione d’Italia, e poi Orlandi (Judo Monterotondo) e affrontava nella finale per il bronzo Giani (Centro Incontri Firenze). Dopo un combattimento tiratissimo e alla pari, in cui Alessandro sembrava poterla spuntare da un momento all’altro, cedeva ancora nei secondi finali, lasciando definitivamente la possibilità del podio. C.C.
Un duro lavoro attende Caja
Le finali di Coppa Italia bloccano il campionato: una sosta salutare per smaltire la delusione accumulata con Ferrara
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Basket serie A - Non sarà facile per il nuovo coach rivitalizzare una Vanoli in crisi di risultati
di Giovanni Zagni
l termine di una gara tiratissima e per certi versi entusiasmante, la Vanoli ha dovuto cedere, davanti al pubblico amico, alla Carife Ferrara per 82-83. Una battaglia giocata dai cremonesi in difetto di organico, con Cusin e Piazza in panchina infortunati, ma che la Vanoli non avrebbe meritato di perdere avendo mostrato grande intensità e buona precisione sin che ne ha avuto la vigoria fisica. Poi, un episodio balordo, con un arbitro che fischia un fallo veniale in attacco a Formenti a 5 centesimi dalla sirena ed i ferrareresi a festeggiare in mezzo al campo ed i cremonesi ad uscirne a capo chino. Commovente comunque la Vanoli per generosità e coraggio, racchiusa in una difesa arcigna, capace di togliere opportunità ed idee agli avversari sul perimetro, un po’ meno, inevitabilmente, nell’area dei 3 secondi. Lì si doveva pagare dazio e così è stato, anche se s’è tenuto il risultato incerto sino all’ultimo. La Vanoli meritava almeno il tempo supplementare, negatole da una fischiata troppo severa. Ma inuti-
Risulatati 18ª Giornata Avellino-Roma 74-56 Biella-Varese 88-96 Milano-Caserta 85-94 Montegranaro-Cantù 77-71 Napoli-Virtus Bologna 46-117 Pesaro-Treviso 84-94 Teramo-Siena 75-79 Vanoli-Ferrara 82-83
Il nuovo acquisto Anderson impegnato contro Ferrara (foto Castellani)
le fasciarsi la testa, il campionato è ancora lungo e la società si sta muovendo per trovare rinforzi, non giocatori di mezza tacca, ma si spera in protagonisti di buona qualità. Domenica il campionato è fermo per le finali di Coppa Italia che si giocano ad Avellino, con le prime otto della graduatoria al termine di girone di andata. Alla ripresa, cioè domenica 28 febbraio, la Vanoli sarà ancora impegnata sul terreno di casa per ospitare Biella, una squadra che è partita benissimo ma ora si
trova in una posizione di classifica non ottimale (16 punti contro i 10 della Vanoli) e sta lottando per riportarsi in quota, avendo un buon organico e tanta tradizione in serie A. Nel club caro al presidente Triboldi si vivono momenti di grande tensione e questa difficoltà è emersa nel dopo-partita con la Carife, che hanno portato come conseguenza negativa la maxi multa inflitta alla società di oltre 12mila euro e ad Ario Costa (3mila) per le proteste a fine gara. Questa ci pare la
Coni - Eletto il nuovo presidente provinciale
Cotrufo: «Voglio diffondere i valori dello sport e di lealtà»
Achille Cotrufo è stato eletto Presidente del Coni provinciale durante la votazione svoltasi lunedì sera presso la sede del Coni stesso in via Fabio Filzi. Era l’unico candidato alla carica dopo le molte voci ricorrenti nelle ultime settimane, circa parecchi aspiranti alla carica di massimo dirigente dello sport cremonese, che però hanno evidentemente ritenuto di non tentare il confronto con chi era dato come favoritissimo per la corsa alla poltrona. Poltrona, che, è bene dirlo, non sarà sicuramente comoda, ma che richiederà moltissimo lavoro e tanta dedizione, doti che non mancano sicuramente al neo presidente. Achille Cotrufo si presentava come reggente, carica che aveva assunto al momento della scomparsa di Rodolfo Verga, essendone il vice. E’ stato, infatti, vicepresidente dell’ente già per una ventina d’anni, prima accanto a Tarci-
sio Brambilla, poi a Rodolfo Verga. La sua elezione, praticamente avvenuta all’unanimità (36 voti 38, con due schede bianche) premia una vita intera dedicata allo sport, sia presso la Figc che Coni. Dopo i ringraziamenti di rito a coloro che lo hanno sostenuto in questi mesi ricordando soprattutto Giovanni Radi, Maurizio Mondoni e Daniele Tolomini e la figura del suo predecessore Rodolfo Verga, ha presentato il suo programma: «Ho ritenuto, con entusiamo e spirito di servizio, di mettere a servizio dello sport provinciale le esperienze professionali di dirigente sportivo di lungo corso, nonché componente di questa giunta sin dal 1984 e di vicepresidente dal 1994, per assicurare continuità alla funzione del Coni sul territorio». Il suo compito - ha affermato - sarà quello di diffondere i valori dello sport, solidarietà e lealtà, rispetto delle regole e lotta al doping."
Prossimo Turno (28-02) Cantù-Pesaro Caserta-Napoli Roma-Ferrara Siena-Milano Treviso-Avellino (sabato) Vanoli Cremona-Biella Varese-Montegranaro Virtus Bologna-Teramo nota stonata in un contesto difficile da gestire anche per gli arbitri, che anziché calcare la mano sulle proteste, forse avrebbero dovuto farsi un “esame di coscienza” e fingere, come tante volte capita, di non aver visto o non aver sentito. Tra le note positive, pur in un giorno amaro, oltre alla già citata intraprendenza e volontà di tutti gli uomini scesi in campo, ci par giusto segnalare come un valore, l’aver mantenuto favorevole la differenza canestri negli scontri
CLASSIFICA Siena Caserta Milano Virtus Bologna Avellino Montegranaro Cantù Roma Treviso Teramo Varese (-2) Biella Pesaro Vanoli Cremona Ferrara Napoli (-8)
36 24 24 22 22 22 20 18 18 16 16 16 12 10 10 -8
diretti, che in caso di arrivo in parità a fine campionato vedrebbe salva la Vanoli e retrocedente Ferrara. Caja, il nuovo coach, avrà molto da lavorare in queste due settimane per inserire i nuovi arrivati e per dare un volto ed una impronta definitiva alla squadra che ne ha assoluto bisogno. Nella recente storia sportiva della Vanoli, mai si erano registrate tante “entrate ed uscite” in corso d'opera e non vorremmo che fosse, toccando quel che c’è da toccare, un cattivo segnale.
Sotto Canestro Roster più forte con l’arrivo di Milic
Gli appassionati di basket della Vanoli stiano tranquilli: il presidente vuole restare a tutti i costi in serie A. Dopo l’ingaggio di Anderson e l’arrivo del coach Caja, è stato perfezionato un nuovo e ottimo colpo di mercato: lo sloveno Marko Milic. Ala di 2 metri, classe 1977, ha militato a Bologna, sia in maglia Fortitudo che nella Virtus, a Roseto e due anni a Pesaro. In più, ha indossato le casacche di Olimpia Lubiana, Fenerbahce e Real Madrid. Scelto al secondo giro del draft Nba del 1997 dai Philadelphia 76ers (n. 34), ha disputato la stagione 1997-98 con i Phoenix Suns prima di tornare in Europa. Nazionale sloveno, ha partecipato a diverse edizioni dei campionati europei e a un campionato mondiale. Buon rimbalzista e difensore, oltre che giocatore che sa attaccare molto bene il canestro, arriva a Cremona dopo una prima parte di stagione giocata a Orleans in Francia. Insomma, quello che mancava al ritoccato roster della Vanoli, che così potrà giocarsi le sue chance nella lotta alla salvezza. Tornando per un attimo alla bruciante sconfitta con Ferrara, va detto che la Vanoli sta scontando il noviziato in tutti i sensi. E’ vero che Formenti poteva evitare di andare a rimbalzo a 50 centesimi dalla sirena con il punteggio in parità, me è altrettanto vero che l’arbitro avrebbe potuto anche non fischiare. Anche perché poco prima era stato sanzionato a Rowland un quinto fallo molto dubbio. Ora però si deve voltare pagina e pensare e fare punti, migliorando il gioco. Per questo motivo la Vanoli partecipa venerdì e sabato al quadrangolare di San Martino di Lupari (Pd) con Roma, Varese e Ferrara (avversario in semifinale). fa
Bissolati, boccata d’ossigeno Pallanuoto - Preziosi i tre punti strappati al Bologna. Sabato impegno a Verona
La Bissolati è tornata al successo, sabato scorso alla Piscina comunale contro il Bologna e relegandolo, dopo questa sconfitta, all’ultimo posto in classifica alla pari con Tolentino che solo quindici giorni prima aveva subito la stessa sorte. Un solo gol di scarto è bastato alla squadra di Maurizio Stagno per aggiudicarsi i tre punti in palio. La formazione cremonese si è dimostrata all’altezza della situazione, specialmente in attacco, ma ha denunciato qualche pausa di troppo in difesa, dove un paio di papere di Pantaleo (che però ha salvato il risultato negli ultimi secondi con una parata strepitosa) e qualche in-
La Bissolati durante un time-out
certezza dei difensori hanno fatto temere il peggio. La partita è comunque finita col punteggio di 8-7 per la squadra cremonese, sostenuta da almeno 200 persone che, nonostante l’ora inconcepi-
bile in cui è stata disputata (tra l’altro in perfetta concomitanza con quella di basket Vanoli-Carife, trasmessa in diretta dalla tv), non hanno fatto mancare il loro sostegno ai giocatori in acqua.
Sabato la Reale Mutua è in trasferta contro Verona, avversario abbastanza pericoloso che nelle ultime settimane ha visto crescere il proprio rendimento, tanto da riuscire nell’impresa di battere il Cus Milano in trasferta, accasandosi così al terzo posto in classifica a quota 10. Un punto sopra la Bissolati che, da parte sua, si è un po’ allontanata dal pericolo della zona retrocessione, ma bisognerà strappare un risultato positivo per mantenere il passo delle migliori e non correre rischi, anche perché poi, la domenica successiva, sarà il Cus Milano, secondo in classifica, la squadra che farà visita alla Bissolati. Cesare Castellani
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Sport
Venerdì 19 Febbraio 2010
La formazione di Rastelli torna in campo a Figline in un delicato scontro diretto per la permanenza
Bergamelli pensa soltanto al Pergo
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Calcio Prima Divisione - Il presidente gialloblù smentisce ufficialmente la trattativa per acquistare il Piacenza
di Stefano Mauri
omenica a Figline il ridisegnato “gruppo” calcisti-co allenato da Claudio Rastelli si gioca una buona fetta di salvezza diretta in Prima Divisione, ma l’attualità calcistica è densa, variegata e calda per altri motivi. «Vendere il Piacenza calcio? A me non risulta. E poi sono domande da fare alla proprietà, non all’amministratore delegato». Così Maurizio Riccardi, dirigente del club piacentino, nei giorni scorsi ha risposto alle domande dei giornalisti emiliani, dopo la comparsa sui media (locali, “virtuali” e nazionali) della possibile cessione del team a Stefano Bergamelli, presidente del Pergo. Dal canto suo il “Berga”, assai infastidito del can can mediatico, attraverso un comunicato ufficiale, ha smentito di voler lasciare Crema ribadendo di essere interessato solo ed esclusivamente al suo Pergo. I recenti botti di mercato, del resto, testimoniamo in suo favore. Agli inizi di gennaio, su queste pagine, il primo a smentire rumors simili fu l’addetto stampa gialloblù Claudio Falconi. Un mese e mezzo fa, con il pierre gialloblù ipotizzammo l’eventuale disimpegno dell’imprenditore orobico, senza per questo lasciare definitivamente il cda di viale De Gasperi, a favore del suo (ipotetico) sbocco sulle cal-
Gli avversari
Probabile formazione blanchard
La salvezza è nel mirino
uliano
PIANU tavares
cazzola Rossi chauvenet
le noci
federici
FERRARI
galli lolaico
allenatori: CLAUDIO RASTELLI
4-3-1-2
il comunicato In riferimento alle notizie pubblicate sui quotidiani di Piacenza e riprese dai notiziari radiotelevisivi locali, nonché nelle edizioni di altri organi di stampa, il presidente Stefano Bergamelli smentisce perentoriamente il proprio interessamento per il Piacenza Calcio, stigmatizzando nel contempo il contenuto, il luogo ed i tempi della notizia, inappropriata rispetto alla realtà e nociva rispetto alla delicata situazione di classifica del Pergocrema, che impone soprattutto di trasmettere serenità all’ambiente, anziché precarietà sull’improbabile futuro prospettato. Si rammenta, peraltro, che già in passato al presidente Bergamelli venne attribuito un suo presunto ingresso nell’assetto societario di altre squadre di serie B o di Prima Divisione, senza che le informazioni divulgate venissero poi confermate dai fatti, ribadendo quindi il ripetitivo quanto sterile esercizio di risiko che si ripropone nel mezzo di ogni stagione sportiva, ma che si traduce, nella pratica, in semplici bufale giornalistiche. Il presidente Bergamelli rinnova, invece, il suo impegno mirato esclusivamente al raggiungimento della salvezza del Pergocrema, per il cui obiettivo la società ha impiegato risorse ed energie non marginali nel corso della recente sessione suppletiva della campagna trasferimenti. U.S. PERGOCREMA 1932
Claudio Rastelli in panchina prima del match con il Viareggio (per gentile concessione dell’Us Pergocrema)
citische rive emiliane del Po. Lunedì, siti internet calciofili attivi e seguiti in Emilia rilanciavano comunque tali indiscrezioni sottolineando (però) il fatto che, la trattativa tre le parti, (smentita su entrambi i fronti), passata la “sbornia” iniziale si sia in realtà raffreddata. Ufficialmente quindi non c’è nulla di vero, ma in tanti continuano ad accostare Bergamelli al Piacenza (vale a dire dove gioca un certo “Pippo” Sambugaro e, dove vorrebbero tesserare Giuseppe Le Noci): come unico prossimo futuro timoniere del team attualmente in serie B, oppure attraverso una partnership finanziaria – sportiva con Fabrizio Garilli, storico patron della formazione piacentina.
Ma pure altre realtà calcistiche gradirebbero avere come interlocutore principale, o meglio, come finanziatore una persona seria del calibro di Bergamelli. L’Italia pallonara, o almeno, una buona fetta della penisola nel pallone sarebbe infatti in svendita, ergo, il presidente dell’intramontabile, leggendaria Pergolettese è ricercatissimo. Detto questo, nel week end, finalmente, archiviata la sosta, la Prima torna in campo. Le Noci e soci, in Toscana sono attesi da un match-salvezza delicato: il Figline allenato da Torricelli, nonostante l’incertezza societaria, promette battaglia e, per l’occasione chiamerà a raccolta il suo pubblico.
Sino a qualche settimana fa, più o meno direttamente, il Figline gravitava nell’orbita del Siena. Quando però l’ormai ex patron senese Giovanni Lombardi Stronati ha ceduto il club bianconero all’attuale presidente Massimo Mezzaroma, la musica, per il team toscano è cambiata. L’immobiliarista Bernardo Farruggio, proprietario del sodalizio fiorentino neopromosso in Prima Divisione, pare prossimo a un bivio: o trova un compagno d’avventura, uno sponsor importante, oppure, salvo cambi di rotta, sarà costretto a vendere la squadra allenata dall’ex juventino (e fiorentino) Moreno Torricelli. In tal senso è attivissimo anche il diesse Raffaele Auriemma. Sul campo intanto i ragazzi di Torricelli si stanno disimpegnando bene: la salvezza diretta per loro è qualcosa in più di un sogno. Domenica contro il Pergo, Farruggio, per chiamare allo stadio il pubblico delle migliori occasioni applicherà prezzi stracciati al botteghino. Quindi, l’attaccante Emiliano Frediani (occhio alla punta livornese) e soci ce la metteranno insomma tutta per continuare a muovere la classifica. S.M.
bocce - Nel campionato italiano per società la formazione cicognolese supera la Suzzarese per 2-1
Fadigati avanti tutta! Ora tocca alla “Rivola” Assegnati al Comunale i titoli provinciali C’ Campionato provinciale individuale
di Massimo Malfatto
è una squadra che vince senza strafare, fa soffrire ma non si ferma più: è la bocciofila Fadigati che batte la “Suzzarese” per 2-1, continua la sua striscia positiva e vola alla grande al quinto turno del campionato italiano per società. Ha concesso poco spazio agli avversari la squadra cicognolese, pur non giocando con la stessa brillantezza di altre occasioni, qualche macchia in particolare nella specialità terna, ma alla fine ha prevalso con pieno merito la caparbietà della formazione di Gilberto Ripari, senza dubbio più completa e continua di quella mantovana. Inizio in salita per il “Fadigati” complice la prestazione opaca della terna: black out per i pur bravi Celardo A.Capelli-Bonezzi (quest’ultimo poi sostituito da Pelizzi!) che giocano male e perdono entrambi i set per 2-8 ed 7-8. Ci pensa (ancora una volta!) il
La formazione del Fadigati nell’incontro di sabato scorso contro Suzzara
giovane ed incontenibile Filippo Celardo a riequilibrare il match vincendo entrambi i set con gli eloquenti punteggi di 8-2 ed 8-0. Basta poco a tingersi di Fadigati la seconda parte dell’incontro. Un determinato e lineare Augusto Capelli mette in cassaforte il successo vincendo entrambi i set con un doppio 8-2. La qualificazione si materializza sull’altra corsia dove i fratelli Celardo
si aggiudicano nettamente il primo set per 8-2 e a questo punto il direttore di gara Giuseppe Mosconi sospende l’incontro. Non c’è il tempo di gioire in casa cicognolese perché già sabato 20 il Fadigati torna in campo per il match di andata del sesto turno: avversaria sarà la bocciofila parmense “Rivola” è l’incontro si svolgerà sulle corsie del bocciodromo comunale con inizio alle ore 14.30. Serve vin-
cere, magari con un punteggio netto, a Celardo e compagni per poter affrontare con una certa tranquillità il match di ritorno previsto la settimana prossima sulle insidiose corsie del bocciodromo di S.Polo di Torrile. Insomma, la caccia per un posto alle finali di Sorrento continua, il morale è molto alto e l’organico a disposizione del c.t. Ripari è competitivo: serve solamente pazienza e concentrazione.
Conferme ma anche sorprese hanno caratterizzato la terza ed ultima fase del campionato provinciale cremonese, quella della specialità individuale che, dopo due settimane di gara, ha avuto il suo epilogo sulle corsie del bocciodromo comunale. Nella categoria “A” un cammino limpido ed una splendida performance di Massimo Campanini che, per il secondo anno consecutivo, è salito sul gradino più alto del podio. Il portacolori della canottieri Flora eliminava in una semifinale abbastanza nervosa Gianpietro Frattini (12-7) ed in finale superava Alessandro Lodigiani per 12-6. Quarto posto per Edo Massarini e quinto il bissolatino Giuseppe Ghisolfi. Nella categoria “B” tre finalisti (su sette!) erano “ferrovieri” e già si pregustava il titolo in casa DLF, ma al contrario è arrivata una mazzata per la bocciofila di via Bergamo ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Ha vinto, a sorpresa, Leonardo Banfi un successo sofferto più del previsto ma alla fine anche meritato. Il “giustiziere” dei ferrovieri s’imponeva nei quarti su Maurizio Salvaderi (12-7), in
Da sinistra: Campanini, Banfi, Santini e Maffioli
semifinale si sbarazzava di Roberto Tessadri (12-2) ed in finale aveva la meglio su Mauro Ciappei per 12-11 (ma che occasione sciupata per il portacolori delle Querce!). Al quarto posto lo “stradivariano” Fabrizio Gaimarri. La trionfale giornata del “Fadigati” non poteva avere una conclusione migliore con la conquista del titolo provinciale nella categoria “C” (ben tre giocatori del presidente Ripari in finale!) e questo è arrivato puntualmente grazie alla sorprendente prestazione di Germano Santini. Il “cicognolese” superava Giovanni Rossi nei quarti e Luigi Cipelletti in semifinale, mentre in finale s’imponeva su Luciano Dotti per 12-7. Quarto posto per uno stanco Augusto Capelli, in
campo fin dalle prime ore del pomeriggio ed uno dei magnifici protagonisti del successo nel campionato di società. Infine nella categoria “D” splendida performance di Lino Maffioli e meritato pass per i campionati regionali. Il portacolori del CASC si faceva largo nei quarti battendo Giuseppe Mineri, in semifinale Adriano Dilda e nel match decisivo superava il pur bravo Corrado Cinquetti sul filo di lana (12-11). Quarto posto per Marino Frigoli. Precisa, come sempre, la direzione di gara Gabriele Ceriati, che è stato coadiuvato dagli arbitri di finale Primo Massarini, Gabriele Pelizzi, Sergio Petrini e Carlo Spadafora. MM
Sport
Venerdì 19 Febbraio 2010
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Basket C - Sabato sera è d’obbligo la vittoria contro il Costa Volpino
Bertolli con il morale alle stelle Erogasmet, assalto casalingo Basket A2 - Battuta la capolista, ora serve il colpo esterno a Biassono
Casa dolce casa. Sul proprio parquet la Bertolli Basket Team Crema è davvero difficile da battere e lo ha scoperto anche la capolista Bologna, battuta 65-56. C’era aria d’impresa prima del match e questa sensazione si è materializzata fin da subito, con le cremasche che aggredivano la partita come nelle giornate migliori. E davanti alla capolista il Basket Team ha fatto una gran bella figura, iniziata nel modo migliore, proseguita con rari cali di tensione e culminata con un successo meritatissimo. Frutto di una prestazione collettiva
che, considerando la levatura della formazione avversaria, può essere considerata tra le migliori della stagione. Ora però bisogna ripetersi anche in trasferta, a partire da domenica (alle ore 18) a Biassono contro un team che si trova penultimo in classifica. CLASSIFICA Virtus Cagliari, Bologna 34; Udine 28; Milano, Bolzano 22; Borgotaro, Cervia 20; San Martino di Lupari, Bertolli Crema 18; Alghero, Cus Cagliari 16; Marghera 14; Biassono 10; Reggio Emilia 8.
Niente da fare, come da pronostico. L’Erogasmet Crema nulla ha potuto contro il Villafranca, secondo in classifica (67-49 il risultato finale), ma di positivo c’è che i cremaschi sono rimasti in partita per tre quarti. Da questo la squadra deve ripartire per tornare a fare punti. Sì, perché l’Erogasmet è scivolata al terz’ultimo posto in classifica e non può sbagliare il match di sabato sera alle 21 contro il Costa
Per fortuna si torna a casa
Patriarca carica la Reima in vista del march di domenica al PalaBertoni contro Ravenna
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Volley A2 - Il mal di trasferta è patologico, ma bisogna cercare di guarire
l mal di trasferta è diventata un’autentica patologia. Le sconfitte in trasferta della Reima Samgas Crema (ultima in ordine di tempo quella di Cavriago) sono diventate tante e nessuno, neanche gli addetti ai lavori, riescono a trovare soluzioni. Tra note negative e note positive (la quasi imbattibilità tra le mura amiche) Stefano Patriarca sta trovando una continuità di prestazioni ad altissimo livello. «Peccato che non riesca a fare qualcosa di più per poter portare a casa questa benedetta vittoria da una trasferta - afferma il giovane centrale -; sono uno che crede molto nel lavoro e nel sacrificio, io e i miei compagni ci siamo sempre impegnati per dare il massimo durante gli allenamenti e nelle partite. Inspiegabilmente però in trasferta non riusciamo a mantenere quella continuità che ci permetterebbe di vincere anche lontano dal PalaBertoni, giochiamo bene per un set poi le luci si spengono. Questo non è abbastanza, la chiave per risolvere la situazione sta proprio nella continuità e nel mantenere sempre alta la concentrazione anche quando ci troviamo in difficoltà”. Da quando sei rientrato stai sfoggiando prestazioni di altissimo livello. «Sì e sono contento perché posso
Rugby - Giovanili del Crema
Under 18 ko, ma con onore
Con la prima squadra a riposo (torna in campo domenica contro i Biancorossi Milano), fari puntati sugli Under 18 del Crema Rugby. E’ stato una buona partita per i ragazzi cremaschi contro Gossolengo, malgrado il ko per 24-7. Il primo tempo è terminato a mete inviolate frutto dell’equilibrio delle due compagini. Nella ripresa, però, i piacentini mettevano a segno 4 mete contro una del Crema, segnata da Gnatta con azione di mischia trasformata da Carrera. «Abbiamo messo spesso in difficoltà i nostri avversari andando più volte vicino alla segnatura, la differenza è sempre la solita, noi non sappiamo ancora sfruttare gli errori degli altri, che invece sfruttano i nostri. Abbiamo dimostrato di avere più gioco e siamo migliorati molto», ha rivelato lo staff tecnico. Anche quando il Crema 1908 capolista rallenta la sua marcia trionfale verso l’Eccellenza, le deludenti dirette inseguitrici non riescono ad approfittarne e mancano il guizzo. In tal senso dunque, il pareggio (nel match casalingo contro la San Giulianese) in cui è incappata domenica scorsa la truppa nerobianca allenata da Marco Lucchi Tuelli, non ha provocato gravi danni. Mister Lucchi Tuelli comunque, in settimana ha torchiato duro i suoi ragazzi: la corazzata cremina, alle prese con un fisiologico calo di condizione,
Risultati 22ª Giornata Bassano-Santa Croce 1-3 Bologna-Massa 3-1 Cavriago-Reima 3-1 Città di Castello-Roma 3-1 Gioia del Colle-Padova 0-3 Isernia-Mantova 3-0 Ravenna-Sora 3-1 Ha riposato: Castellana Prossimo Turno Castellana-Città di Castello Mantova-Bassano Massa-Gioia del Colle Padova-Cavriago Reima Crema-Ravenna Roma-Bologna Sora-Isernia Riposa: Santa Croce
CLASSIFICA Castellana G. 50 Roma 46 Bologna 41 Sora 39 Ravenna 38 Santa Croce 33 Reima Crema 31 Città di Castello 28 Padova 27 Cavriago 27 Isernia 26 Massa 23 Bassano 21 Gioia del Colle 17 Mantova 15
essere d’aiuto ai miei compagni e mi rendo utile per il lavoro di gruppo, poi anche personalmente mi sto togliendo belle soddisfazioni. Dopo quello che mi è capitato a inizio anno, non vedevo l’ora di rientrare e di fare meglio di prima. Ci sono riuscito e sono molto contento. La forza d’animo e il sostegno della società
La Reima Samgas Crema vuole festeggiare anche domenica contro Ravenna (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)
e dei miei compagni mi hanno aiutato molto, poi la mia voglia di fare sempre meglio e la mia passione hanno fatto il resto». Domenica si torna a giocare a Crema contro Ravenna, quinta classificata a sette punti da voi. «Non sarà di certo una passeggiata.
Ravenna è una squadra molto ben organizzata che sicuramente non ci renderà la vita facile. Arriveranno molto agguerriti e con l’obbiettivo di non perdere punti per staccare sempre di più il gruppo di testa. Noi come al solito faremo affidamento sul nostro palazzetto e sul nostro bel gioco tra le mura amiche».
Volpino. I bergamaschi si trivano a metà classifica e seppur temibili, potrebbero avere meno motivazioni dell’Erogasmet. CLASSIFICA Cavriago 36; Villafranca 30; Lissone 26; Pisogne, Virtus Bergamo Terno, Reggio Emilia 24; Costa Volpino, Novellara, Mirandola 22; Monza 20; Salò 18; San Bonifacio, Correggio 14; Erogasmet Crema 12; Ebro Milano 8; Corona Platina Piadena.
Serie B1 - Sabato sera
Crema Volley Match ostico a Ornavasso
Ancora una netta vittoria delle ragazze del Crema Volley Icos Cla contro l’Asti (3-0). Drozina e compagne, dopo un primo set abbastanza equilibrato, hanno saputo imporre il proprio gioco senza sconti e tanti complimenti. Protagonista assoluta della serata però è stata la Coppa Italia consegnata nelle mani del presidente Claudio Cogorno e del sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso. Un orgoglio per tutta la cittadinanza e per tutto il movimento pallavolistico cremasco. Tornando alla gara, per le ragazze di Asti non c’è stata davvero storia, le cremasche non hanno mai vacillato davanti al pubblico numeroso e festante del Pala Bertoni. Sono rimaste sempre concentrate le violarosa di Leo Barbieri, senza mai sottovalutare l’avversario e mantenendo la testa salda sulle spalle. Insomma un monologo che negli ultimi due set ha sortito i suoi più visibili effetti. Ma la diretta concorrente nella corsa al primato (Vigevano) non molla (è a -4), quindi il Crema Volley deve mantenere alta la concentrazione, perché sabato sera alle 21 è atteso a Ornavasso da un avversario temibile, che si trova al quarto posto in classifica.
La mountain bike parte da Offanengo
Ciclismo - Grande commozione ai funerali del ct azzuro Franco Ballerini. Una grave perdita per tutti
Cinquemila persone hanno assistito a Casaguidi, in provincia di Pistoia, ai funerali del ct del ciclismo Franco Ballerini, morto in un incidente di rally. Tra la folla anche il commissario tecnico del calcio Marcello Lippi, amico personale di Ballerini e tanti altri nomi del ciclismo, da Mario Cipollini a Paolo Bettini, da Francesco Moser a Giuseppe Saronni, Felice Gimondi, Loretto Petrucci, Gianni Bugno e Maurizio Fondriest. Ma anche Corti, Martinelli, Scarponi, Tafi, Zanini e Paola Pezzo. All’ex ct Alfredo Martini, che per Franco Ballerini è stato un secondo padre, è stata affidata l’orazione funebre al termine delle esequie: «Franco adesso è con i grandi campioni: Girardengo, Binda, Guerra, Coppi, Bartali e anche con Pantani. Marco ti chiederà: che ciclismo hai lasciato laggiù? E tu gli devi rispondere: un ciclismo migliore da quando abbiamo iniziato la battaglia per cacciare i mercanti di falsità dal tempio».
Saluto un amico: credo che saranno in molti a dire questa stessa frase, perché “Ballero” era insuperabile nel farsi amici. Era paziente, mansueto, tollerante, ascoltava, meditava, smussava, non amava le passatoie rosse, si sentiva a suo agio sui terreni sconnessi. I sentieri fangosi, motocross, il pavè trita ossa della Parigi-Roubaix, glisterrati ghiaiosi del rally: sempre sobbalzi, scosse, botte ai reni. Per non uscire di strada, tanta concentrazione, tanto carattere, tanta resistenza, e un ottimo colpo d’occhio: come nella vita. Se l’ Italia della bicicletta ha ancora una sua autorevolezza e un suo prestigio, è soltanto grazie al suo cittì azzurro. Non è l’omaggio scontato e ruffiano davanti a un giovane uomo di 45 anni che muore presto, nel modo più inaccettabile: è la pura e semplice realtà. In fondo, si vive per questo: per fare qualcosa, per lasciare qualcosa. Franco Ballerini, nel breve tempo che il
cielo gli ha concesso, ci è pienamente riuscito. E’ un segno che resta ed è il motivo per cui adesso, oltre a piangerlo, si ritrovano già tutti a rimpiangerlo. • CHALLANGE DI MTB GIOVANILE Valigie colme di sogni e speranze. Ammiraglie pronte e con al loro interno biciclette già minuziosamente sistemate. Giovanissimi “in tiro” smaniosi di cominciare a pedalare nella Challange di mountain bike, la nave del Comitato provinciale della Federciclo del presidente Antonio Pegoiani è pronta a salpare con la prima prova del 28 febbraio a Offanengo, curata dal “Gs Avis-Aido”. Poi sarà la volta di Cremona, il 7 marzo con il “CC Cremonese 1891 Mtb Arvedi Asd”, terza prova il 14 marzo a Moscazzano, con la Polisportiva Madignanese, per chiudere il 21 marzo a Madignano con la Polisportiva Madignanese, con le premiazioni dei virgulti. Fortunato Chiodo
Calcio Promozione - La capolista rallenta, ma le avversarie non ne approfittano
Crema 1908, pari senza pegno
sta attraversando un momento di stanca. Nulla di grave per carità, ma il giovane e (bravo) trainer fa bene, anzi, benissimo a tenere alta la guardia. Il prossimo week end vedrà Treccani e soci rendere visita all’Accademia Sandonato: sulla carta il match non dovrebbe
presentare particolari insidie. Ma, come ama ripetere il saggio e capacae Giovanni Trapattoni, «non dire gatto se non l’hai nel sacco». Se il Crema in fuga, attualmente, mostra leggere tracce d’umano rilassamento, quali sono le squadre che al sembrano non approfittare
del particolare momento? Senza ombra di dubbio, Calcio Spino (recentemente ko nello scontro diretto) e il sin qui deludente Cavenago “presentano” evidenti limiti. L’estate scorsa, le due compagini erano considerate “squadroni” in grado di sfidarsi per l’Eccellenza.
Cammin facendo poi, le ambizioni si sono “sciolte” per strada. A Cavenago, tra l’altro, l’esonero di coach Sperolini a favore del bravissimo Marino Bracchi non ha ancora portato particolari benefici. Sulle rive lodigiane dell’Adda probabilmente i problemi non erano
soltanto in panchina, ma risiedevano (e risiedono evidentemente) pure da altre parti. Per quanto riguarda, infine, lo Spino, probabilmente la netta sconfitta nel derby di Crema, psicologicamente ha turbato i ragazzi di Miatto. CLASSIFICA Crema 1908 38; Calcio Spino 31; Atletico Cvs 30; Codogno 28; Soresinese 27; Cavenago, Paullese 26; Sporting S. Donato 25; Melegnanese 22; Rivoltana, Luisiana 21; Accademia Sandonatese 20; Casalmaiocco 19; Settalese 17; Casalpusterlengo 16; Sangiulianese 15.
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Cucina
Venerdì 19 Febbraio 2010
Gastronomia italiana
Cristoforo Munari Natura morta particolare, 1700
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: Insalata di pollo Difficoltà bassa Tempo 10 minuti - Per 6 persone Ingredienti:
• 3 petti di pollo lessati • 6 pomodori di media grandezza, tagliati a metà nel senso della lunghezza e affettati • 2 cespi di lattuga romana tagliata
• salsa Worcestershire • sale • pepe macinato fresco • 375 ml maionese diluita con un po' di brodo di pollo • 3 tuorli d'uova sode sminuzzati
Secondo piatto: Primo piatto: VELLUTATA DI CAROTE ARROSTITE AL CURRY Crocchette di salsiccia Difficoltà media • Tempo 25 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 750 g di carote, pelate e tagliate a grossi pezzi • 2 grosse patate, non sbucciate ma tagliate a grossi pezzi • 1 cipolla e uno spicchio d’aglio, tritati per un soffritto • 1,5 litri di brodo vegetale: un buon dado va benissimo • 1-2 cucchiaini di concentrato di pomodoro • curry, facoltativo preparazione • Condite le carote e le patate con tre cucchiai d'olio circa e arrostitele a forno caldo (180° C) per 30-40 minuti o finché non siano cotte, girandole ogni tanto. • Nel frattempo soffriggete la cipolla e l'aglio in un po' di olio e preparate il brodo vegetale.
preparazione • Tagliare il pollo a julienne. • Sistemare le fettine di pomodoro lungo i bordi di un piatto rotondo grande e disporre al centro la lattuga tagliata e mescolata con il pollo. • Inaffiare con qualche
• Trasferite le verdure arrostite, la cipolla, il brodo caldo e il concentrato in un frullatore e riducete a crema. • Riscaldate e servite, aggiungendo alla fine una noce di burro e del curry. • Aggiungete una spruzzatina di limone è per me essenziale.
goccia di salsa Worcestershire, con un po' di sale e pepe. • Versarvi sopra qualche cucchiaiata di maionese e guarnire con i tuorli d'uovo sminuzzati. • Servire la maionese rimasta a parte.
Dessert: Delizie di cioccolato e pistacchio Difficoltà media - Tempo 30 minuti - Per 6 Persone Ingredienti: • 200 gr di pistacchi snocciolati e sbucciati • 175 gr di cioccolato al latte a pezzetti
• 175 gr di cioccolato bianco a pezzetti • 350 gr di cioccolato fondente • carta di riso
preparazione • Per prima cosa sbucciate i pistacchi mettendoli in una ciotola e ricoprendoli con dell'acqua bollente. • Lasciateli a mollo per circa 2 minuti poi scolateli dall' acqua e la pellicina verrà subito via. Quando sono bene asciutti, tritateli grossolanamente. • Fate sciogliere a bagnomaria oppure al microonde (1 minuto alla massima intensità) 150 gr di cioccolato fondente.
• Foderate con della carta da riso il fondo ed i lati di uno stampo rettangolare di circa 20 x 20 cm dai bordi bassi. • Versateci sopra il cioccolato fuso che spalmerete bene in modo da ricoprire tutto il fondo dello stampo. • Ricoprite con i pistacchi mescolati al cioccolato al latte e quello bianco spezzettati grossolanamente ed infine ricoprite il tutto con i restanti 200 gr di cioccolato fondente che nel frattempo avete fatto sciogliere.
Difficoltà media - Tempo 40 minuti Per 6 persone Ingredienti: • 750 g di patate • 350 g di salsiccia • 350 ml di latte • 50 g di burro • 50 g di parmigiano grattugiato
• 50 g di Bitto grattugiato • 5 uova • noce moscata q.b • pangrattato q.b. • sale e pepe q.b. • olio d'oliva q.b.
preparazione • Lessate le patate, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate facendo poi cadere il passato in una ciotola. • Sciogliete il burro a fuoco basso con il latte e uniteli poco alla volta alle patate in modo da ottenere una purea. • Salate, pepate, insaporite la noce moscata, aggiungete i due formaggi grattugiati, mescolate bene e fate raffreddare. • Sbattete ora 3 uova che aggiungerete al composto amalgamandole bene. • Poi prendete le salsicce, tagliatele a pezzetti e liberatele dall'involucro esterno. • Formate delle palline con l'impasto di patate, infilate al centro un po' di salsiccia (solo la pasta) e richiudete il buco con cura. • Preparate due fondine contenenti una, le altre 2 uova sbattute, l'altra del pangrattato. • Passate le palline nell'uovo, poi nel pangrattato e tuffatele in una padella dai bordi alti piena a 3/4 di olio caldo. • Friggete fino a quando saranno diventate belle dorate e servite subito!
La Bottiglia Pinot Nero
tutti i vitigni a bacca rossa del mondo il Pinot Nero è considerato uno dei più nobili, e allo stesso tempo è il più difficile da interpretare, quello che pone l'enologo e il semplice consumatore di fronte alla degustazione forse più complessa. In Italia ne esistono due diverse qualità. La prima è adatta a essere vinificata in nero e produce un vino rosso estremamente delicato, che varia considerevolmente di annata in annata persino nelle posizioni ad esso più adatte. Il Pinot nero ha un colore rosso che non è mai troppo marcato e si riconosce per un profumo molto caratteristico di piccoli frutti rossi (soprattutto ribes, ma anche mora e lampone). È assolutamente adatto all'invecchiamento in barrique. Dalla seconda varietà (quella vinificata in bianco, quindi senza contatto con le bucce) si ottiene un vino "neutro" che risulta però la miglior base per la produzione dello spumante, a cui dà insieme corpo, complessità e anche una notevole longevità. In Francia è alla base del successo del principe dei vini spumanti, lo Champagne.
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Digitale terrestre al via: in Lombardia da settembre
Più programmi e maggiore qualità audio e video
stituisce una importante innovazione tecnologica che avrà notevoli conseguenze positive sul modo di fruire della televisione stessa. La televisione via satellite è ormai quasi completamente digitale. La trasformazione della TV da analogica a digitale coinvolgerà progressivamente gli oltre 20 milioni di abitazioni e 50 milioni di apparecchi televisivi del nostro Paese, e si completerà - come previsto da una legge del Parlamento italiano- entro il 2012.
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Tecnologia
Venerdì 19 Febbraio 2010
l Governo ha presentato un calendario (visti i problemi approssimativo) in cui sono evidenziati i periodo in cui avverrà lo switch off (il passaggio dalle trasmissioni tradizionali a quelle in digitale) delle varie regioni, tra cui anche quella della Lombardia (una delle regioni con più reti private ed utenza). Secondo i calcoli del Governo questo dovrà essere attuato entro il primo semestre del 2010, quindi le emittenti TV private (ma anche quelle a carattere nazionale) stanno già da tempo attuando le soluzioni per portare la loro programmazione in questo formato.
Naturalmente un consiglio agli utenti è quello di ponderare per bene la scelta del decoder, anche perché vista la veloce diffusione delle trasmissioni in alta definizione si corre il rischio di trovarsi con un prodotto già obsoleto. Per quanto riguarda la nostra regione, però, vi sono recenti novità: il Comitato nazionale Italia digitale ha approvato la proposta del Viceministro Romani che auspicava lo slittamento dello switch off del Nord Italia al secondo semestre del 2010: lo switch over in Lombardia avverrà il 18 maggio 2010, mentre lo switch off dal 15 settembre 2010 al 20 ottobre 2010.
Cos'è La televisione digitale terrestre o Ddt dal termine inglese Digital Terrestrial Television è la televisione terrestre rappresentata in forma digitale. Essa costituisce un'importante innovazione tecnologica e coinvolgerà in questo cambiamento oltre 20 milioni di abitazioni entro il 2012. Il sistema televisivo che ci ha accompagnati per cinquant'anni è detto "analogico". La TV digitale terrestre (DTT, Digital Terrestrial Television) co-
Vantaggi I principali benefici derivanti dall'introduzione della Dtt sono: un maggior numero di programmi disponibili, una migliore qualità immagine/audio, possibilità di programmi interattivi, la possibilità di usare la televisione per l'utilizzo di servizi di informazione di pubblica utilità, un minore inquinamento elettromagnetico.
PASSAGGIO AL DIGITALE DI RAI2 E RETE4 18 Maggio LOMBARDIA Milano - Pavia - Cremona - Lodi - Monza e Brianza - Bergamo - Brescia - Varese - Como - Lecco - Sondrio PIEMONTE Novara - Vercelli - Asti - Alessandria - Biella - Verbania EMILIA ROMAGNA Piacenza – Parma PASSAGGIO INTEGRALE AL DIGITALE 15 Settembre 20 Ottobre
Lombardia - Piemonte Orientale Piacenza -Parma
21 Ottobre 25 Novembre
Emilia Romagna - Veneto - Friuli Venezia Giulia
26 Novembre 20 Dicembre
Liguria
Tutto questo si concretizza nell'aumento dei programmi televisivi infatti il numero dei canali trasmittibili con la Dtt è moltiplicabile anche fino a dieci: infatti, su una singola frequenza televisiva, mentre in analogico si può trasportare un solo programma, in digitale ne possono essere trasportati da 5 a 10 (a seconda del tipo di programmi e della qualità prefissata dall'emittente televisiva). Vengono così ampiamente superati i limiti dell'attuale sistema che non consentiva l'introduzione di ulteriori programmi Tv. Molti sono i fattori che hanno contribuito al passaggio dall'analogico al digitale e i principali benefici sono dati dalla possibilità di avere un maggior numero di programmi, una maggiore qualità sia di immagini che di suono, la possibilità di interazione e un minore inquinamento elettromagnetico. Ogni canale Vhf con canalizza-
zione a 7 Mhz o UHF con canalizzazione a 8Mhz infatti può contenere fino a 10 programmi una volta che questi siano stati digitalizzati e compressi superando così il limite dell'attuale sistema che non avrebbe permesso l'introduzione di altri canali televisivi. E' possibile ricevere il digitale terrestre tramite un decoder che può essere già integrato o esterno al televisore in base al tipo di apparecchio posseduto. Come installarla La difficoltà di installazione di un decoder e di un televisore con sintonizzatore digitale incorporato non è superiore a quella relativa a un normale televisore o un videoregistratore. Prima di comprare il decoder bisogna accertarsi che la zona di residenza sia coperta dal segnale. Qualora, nonostante l'accertata copertura del servizio, non si riesca a vedere alcun segnale, sarà necessario rivolgersi a un tecnico qualificato per verificare la correttezza dell'installazione e l'efficienza dell'impianto di antenna.
Tecnologia
Digitale terrestre: la tv diventa interattiva
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er vedere la Televisione digitale serve un televisore con sintonizzatore digitale terrestre integrato oppure di un'apparecchiatura di adattamento al televisore in tecnica analogica detta Decoder o Set top box, da collegare alla presa d'antenna e al televisore mediante il cavo Scart (lo stesso tipo di cavo usato per collegare il videoregistratore e il decoder satellitare). Il decoder è un apparecchio
ricezione analogica. Le attuali antenne (nelle bande III, IV e V) e la rete di distribuzione dalle antenne agli interni degli edifici con gli opportuni dispositivi intermedi (derivatori, partitori, amplificatori, miscelatori/demiscelatori, attenuatori, filtri, ecc.) sono infatti adatte anche alla ricezione digitale. In qualche caso tuttavia potrebbe essere richiesto il montaggio di un'antenna supplementare o la sostituzione/montaggio di un filtro, per esempio quando non si
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si da quelli che irradiano i segnali analogici e potrebbe essere richiesto il montaggio di un'antenna supplementare da puntare verso i siti che trasmettono in digitale. Le emittenti televisive pubblicizzeranno sulla stessa televisione analogica le informazioni sulla disponibilità del servizio nelle varie zone del territorio. Anche i punti vendita dei decoder sapranno indicare le condizioni di copertura nell'area di residenza.
Occorre un nuovo televisore oppure il decoder
che consente di ricevere il segnale digitale e di utilizzare le nuove applicazioni associate ai programmi e ai canali televisivi. E' dotato di un telecomando con l'aggiunta di quattro nuovi tasti colorati che consentono l'accesso ai nuovi servizi interattivi. Gli impianti di radioricezione per la televisione digitale terrestre sono identici a quelli usati per la
dispone già di un'antenna o di un filtro nella banda su cui è irradiato il segnale digitale. Non è necessario cambiare il puntamento dell'antenna in quanto è stato previsto che le nuove reti digitali si avvalgano degli stessi siti di trasmissione della TV analogica. Tuttavia, in alcune zone del territorio, i segnali digitali potrebbero provenire da siti diver-
L'interattività Con la Dtt si può accedere a servizi di pubblica utilità e per capire come funzionano tali servizi di utilità si può pensare all'attuale televideo, che è possibile richiamare mentre si sta vedendo un normale programma televisivo. Tuttavia, con la tecnica digitale, i servizi di utilità saranno visibili contemporaneamente ai programmi televisivi (mediante suddivisione dello schermo in zone) e saranno molto più funzionali e attraenti del semplice televideo. Inoltre sarà possibile accedere a una serie di servizi interattivi forniti, per esempio dalle pubbliche amministrazioni che renderanno disponibili sulla televisione digitale terrestre servizi attualmente accessibili solo da Internet o dal
cellulare. A tal fine, è necessario però che il decoder sia interattivo, cioè dotato di un canale di ritorno o canale di interazione utilizzante la rete telefonica. Tutto ciò è reso possibile grazie ad un'apparecchiatura dotata di un'uscita verso la rete telefonica, sia mediante modem V.90 o Isdn sia mediante modem a larga banda (Adsl), oppure di un alloggiamento per la sistemazione di una carta SIM identica a quella dei cellulari Gsm/Gpr. In futuro potranno essere disponibili altre tecniche di collegamento. Nel caso di collegamento tramite modem V.90 o ISDN, questo viene attivato in automatico dal decoder, ogni volta che l'utente richiede tramite il telecomando un servizio che coinvolga
un'interazione con il centro servizi. In tal caso, durante l'utilizzo di un servizio interattivo, non sarà possibile ricevere o effettuare telefonate, nel caso invece di un collegamento Adsl o Gsm/Gprs, il telefono risulterà libero. L'utilizzo del canale interattivo dipende dal fornitore di rete di telecomunicazioni. Un canale basato su modem V.90 o Isdn sarà tariffato a tempo come una normale conversazione telefonica, fatto salva la possibilità che alcuni servizi possano avvalersi di un numero verde (a carico del fornitore del servizio). Per un canale basato su Adsl o Gsm/Gprs i costi si collocheranno nella fascia bassa di offerte simili per collegamenti di tipo internet. L'utilizzo dei servizi interattivi di-
penderà dalle scelte del fornitore dei servizi. Le funzioni d'interattività della Televisione Digitale Terrestre comportano un dialogo fra l'apparecchiatura e un Centro Servizi. Il dialogo avviene solo quando si accede a un servizio interattivo. Questo collegamento può essere eseguito mediante la linea telefonica, un collegamento di tipo Adsl o un collegamento telefonico mediante rete mobile (Gprs). La linea telefonica è indispensabile se: il decoder acquistato non dispone di altre interfacce di interattività (Adsl e/o Gprs); la casa dove viene installato il decoder non dispone di collegamento ADSL o non dispone di copertura della rete mobile in GPRS
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Tecnologia
E’ in arrivo l’iPad il nuovo tablet Pc Venerdì 19 Febbraio 2010
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l tanto amato dalle giovani generazioni, l'i-pod, ha già trovato un suo degno successore. E' infatti in arrivo l'iPad, il nuovo tablet pc targato Apple. Il nome è il più semplice ed immediato, il più aderente alla tradi-
zione Apple, ad accantonare definitivamente le ipotesi «iSlate» e «iTablet» che hanno invaso la rete nel corso delle settimane e dei mesi passati. L'aspetto è quello di un iPod touch un po' cresciutello, che vede la presenza del pulsante home
sulla metà del lato lungo. L’iPad è stato presentato il 27 gennaio del 2010 con grande entusiasmo da Steve Jobs dichiarando che questo dispositivo sarà la rivoluzione del futuro. A oggi è il primo ibrido tra uno smartphone (iPhone) e un notebook (Macbook), con schermo da 9.7 pollici, vediamo la scheda tecnica, caratteristiche e tutte le foto. La batteria ha una durata di 10 ore in riproduzione di film HQ, musica, video etc… mentre in standby dura un mese. Il processore monta un Apple A4 da 1GHz mentre lo storage è affidata alla memoria flash di 16, 32 e 64GB. Wifi integrato 802.11n, Bluetooth 2.1 EDR, microfono, accelerometro, un connettore da 30 pin, altoparlante e la bussola. Lo schermo dell’iPad è di 9.7 pollici ed è un multitouch capacitivo. Pesa 680 grammi ed è spesso poco più di un centimetro.
Windows Phone 7 Series Si delinea il futuro mobile di Microsoft: nel corso del Mobile World Congress la casa americana ha presentato la nuova generazione di dispositivi Windows Phone: Windows Phone 7 Series. Si tratta di una piattaforma Microsoft tutta nuova, che promette un approccio innovativo ai sistemi operativi per i cellulari, caratterizzato da un design accattivante e da un miglior usabilità. Nell'ambito di Win-
internet
Google conquista la Banda Larga
«Forniremo connessioni internet a una velocità oltre 100 volte maggiore rispetto a quelle attuali» questo l'annuncio lan-
mitato numero di località negli Stati Uniti» hanno scritto Minnie Ingersoll e James Kelly, product manager di Google. «Forniremo
ciato dal boss dei motori di ricerca, Google, sul suo blog. L'intenzione è quella di entrare nel settore della connettività a banda larga, un passo destinato a portare scompiglio nel mercato degli internet service provider. «Stiamo progettando di costruire e testare una serie di reti broadband ultra-veloci in un li-
connessioni in fibra ottica da 1 gigabit al secondo. Vogliamo offrire il servizio a prezzi competitivi e pensiamo di raggiungere fino a 500 mila persone». Uno degli obiettivi della sperimentazione, secondo i manager del motore di ricerca, sarà capire quello che sviluppatori e utenti possono fare quando hanno a disposizione connes-
In arrivo un nuovo netbook targato Google Nei giorni scorsi il capo di Samsung IT, Phil Newton ha confemato che in Australia la nota società coreana introdurrà un netbook basato sul sistema operativo di Google, Chrome Os. Nononstante manchino conferme ufficiali circa le caratteristiche tecniche, il dispositivo dovrebbe essere molto simile, esteticamente parlando, al già noto Samsung N210: il display sarà pertanto un normale pannello da 10,1" Led. Le prime informazioni parla-
no di una autonomia operativa compresa tra le 10 e le 12 ore; non mancherannno le connessioni Wi-Fi e 3G, oltre a 64GB di spazio per lo storage. Parteendo da questi elementi è facile capire come si tratti di una soluzione sviluppata su di un processore alternativo ad Atom. La notizia, se da un lato risulta ancora molto fumosa e poco precisa, porta un'ulteriore conferma: nel corso dell'anno saranno le soluzioni alternative a portare una ventata di novità nel
segmento Netbook. La nuova piattaforma di Nvidia, Tegra 2, potrebbe giocare un ruolo da protagonista in questo senso, grazie all'accoppiata alle nuove Cpu Arm dual-core. La scelta di ripiegare su sistemi operativi alternativi, sviluppati anche per Cpu non x86 punta proprio in questa direzione: prestazioni comparabili a quelle di un attuale sistema Atom based, ma con autonomia operativa sensibilmente superiore è il risultato che si spera di ottenere.
dows Phone 7 rientreranno in esclusiva i giochi di Xbox LIVE e i contenuti video e musicali di Zune. L'appuntamento è per la fine del 2010, infatti Microsoft annuncia che i partner hanno già iniziato a produrre i nuovi dispositivi e la data di introduzione sul mercato sarà prossima al Natale 2010. Attendiamo un approfondimento dai colleghi che hanno seguito in diretta l'intervento di Steve Ballmer a Barcellona.
sioni super, tali da poter scaricare un intero film in alta definizione in meno di cinque minuti, oppure che permettano di interagire tra più studenti durante una lezione universitaria online. Google promette che la sua rete in fibra ottica «sarà gestita in maniera aperta, non discriminatoria e trasparente». La nuova iniziativa si baserà anche sull'esperienza della copertura wi-fi di Mountain View, la località californiana che ospita il quartier generale di Google e che, per questo motivo, gode di accesso a internet gratuito in mobilità per tutti. L'azienda spera di trovare anche nuovi sistemi di produrre e posare i cavi in fibra ottica, condividendo i risultati con industria e ricercatori. Come primo passo, Google ha creato una pagina nella quale le comunità interessate alla sperimentazione potranno farsi avanti, chiedere informazioni e dare consigli.