CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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VENERDI’ 6 MARZO 2010 • Supplemento settimanale al n° 9 de "Il Piccolo Giornale"
€ 0,02 Copia Omaggio
CASO STALLONI: LA MAGGIORANZA HA AVUTO PAURA DI CONTARSI
SI È RISCHIATO IL COMMISSARIO N
L’OSPITE
Quel pasticciaccio brutto degli Stalloni
La parola alle associazioni di categoria artigiane
LASCIARE LA SCUOLA E COMINCIARE A LAVORARE A 15 ANNI? «E’ GIUSTO»
Crema, a pagina 22
In città anche un ristorante giapponese
La tavola cremasca è diventata ormai multietnica
La storia di Mirko L’ospedale fornisce la sua versione Crema, a pag. 19
Che grande considerazione hanno di Antonio Agazzi
• L'episodio è raccontato da una persona bene informata e affidabile. Ed è per questo che lo raccontiamo. Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale, ancora al lavoro a Milano, lunedì riceve in- Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale torno a mezzogiorno un Sms da Stefania Bonaldi (Pd)che gli annuncia l'annullamento del Consiglio comunale. Tornato in città, Agazzi le risponde, con un Sms, con una frase del tipo: «Non mi risulta». Poi, arriva in Comune dove c'è la riunione di maggioranza. E scopre che è vero: il Consiglio comunale non si farà. E pensare che è lui a convocare queste assise. Significa che è tenuto in scarsa considerazione. • Sarà, ma c'è chi non si fida proprio del tutto. E non avrebbe festeggiato, lunedì, lo scampato pericolo del mercato. Avrebbe aspettato prima il risultato delle elezioni reMercato di via Verdi: gionali che si terranno il vittoria per sempre? 28/29 marzo. Perché? dirà qualcuno. Perché, a elezioni avvenute, la questione mercato e via Verdi potrebbe ritornare di attualità. E se oggi non era più possibile continuare a mostrare i muscoli perché si potrebbero perdere i voti, domani, a risultati ottenuti, chissà. Potrebbe ritornare la voglia di rivincita. Insomma, fidarsi è bene, ma... Elezioni comunali
Pandino: quattro liste si sfidano ▲
Crema, a pag. 21
Assunto, poi licenziato
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on voglio infierire sulla vicenda Ersaf; sarebbe troppo facile ma non si può sottacere la figuraccia fatta. Mi permetto solo alcune considerazioni. La prima riguarda il Sindaco che si dice convinto dell’esistenza di una maggioranza di cittadini che approva silenziosamente l’operato dell’amministrazione. E' vero il proverbio che «chi tace acconsente», ma vale solo dopo che una domanda viene posta e in questo caso solo un confronto elettorale risponderebbe a questa convinzione. Vero è anche che davanti a certi atteggiamenti “non ci sono parole” e forse il silenzio della maggioranza non è una riconferma della fiducia espressa, ma un attonito stupore Storicamente si conosce l’autore del "tempo delle decisioni irrevocabili"; certo dopo più di settant’anni può essere che "irrevocabile" abbia assunto significati meno perentori e più democratici, e il "se non sarà così me ne vado" diventa "forse", "magari vediamo", "beh ci penseremo". Dopo aver letto sul “quadernetto” del PDL la novità giornalistica del nuovo secolo: dopo le autointerviste che vengono ormai chiamate "me la suono e me la canto come sono bravo" si assiste anche a chi chiede scusa a se stesso dimostrando un caso conclamato di sdoppiamento della personalità. Il progetto di riqualificazione degli "Stalloni" è iniziato da un parcheggio di alcune centinaia di posti auto scavando il terreno esistente e si è ridotto ad un numero clamorosamente più basso di posti auto prevedendo la demolizione e la ricostruzione delle pensiline del mercato. Qualcuno si è chiesto quale fosse la differenza di costo fra le due operazioni? Che esistessero resti delle mura venete al centro del campo gare era cosa nota e documentata: perché non se ne è tenuto conto? Un incontro con ambulanti e commercianti offrendo un’alternativa per spostare il mercato in altro luogo per il periodo necessario alla ristrutturazione, non sarebbe stato doveroso? Vero che la Regione, essendone proprietaria, può alienare, cioè vendere l’area degli "Stalloni", ma non spetta all’amministrazione comunale deciderne la destinazione d’uso? Chi mai comprerebbe un bene di alcuni milioni di euro senza conoscerne le reali possibilità d’utilizzo? Si ha paura che venga dismessa ogni attività legata al cavallo, ma costruendo un albergo non è incompatibile l’attività equestre legata anche al CRE e l’attività di ospitalità alberghiera? Normalmente sono i privati che costruiscono e gestiscono hotels e non le amministrazioni pubbliche che non ne hanno vocazione e competenza. Cedere le aree e trasformarle in edificabili in cambio di questo progetto è davvero un beneficio per la nostra città? Se magari si fosse spiegato il progetto non dico utilizzando un business plan, ma con almeno un foglio diviso a metà dove a sinistra si mettevano i vantaggi e a destra eventuali svantaggi, molte di queste domande avrebbero una risposta. Il fatto che le dimostrazioni degli ambulanti abbiano costretto ad un passo indietro crea un precedente perché oggi i cittadini sanno quale sistema utilizzare per far cambiare una decisione e questo potrebbe succedere di nuovo con gli abitanti di via Cadorna, di via Indipendenza e di via Prati. Al posto di mostrare i muscoli, di cui ne dubito fortemente l’esistenza, non era meglio spiegare il progetto nei suoi aspetti positivi e nelle sue criticità e ascoltare anche eventuali suggerimenti? In questa vicenda è successo di tutto e non si può sottacere una grande superficialità che ha costretto all’angolo la maggioranza e alcuni leaders politici. Ciò che deve diventare irrevocabile è la coerenza. Renato Ancorotti
Il sindaco non convoca il consiglio comunale. Lunedì, la capitolazione. Gli ambulanti brindano, il centrosinistra applaude, il centrodestra ne esce a pezzi. E adesso che cosa potrà succedere?
Crema, a pag. 23
RIFLESSIONI - Lunedì 8 marzo, l’Azione cattolica ricorda Giuseppe Lazzati, un professore che ha ancora molto da insegnare - a pag. 23
CREMONA
Cremona
Venerdì 5 Marzo 2010
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Multe non annullate: ecco perché «Cancellate solo le contravvenzioni ricevute da coloro che, in buona fede, erano convinti che non ci fossero divieti»
AMPLIAMENTO PER I RESIDENTI
Cambiano i permessi di accesso per i chi abita nella Ztl
La giunta comunale ha deciso al fine di ampliare la possibilità, per i residenti, di accedere alle zone in cui sono autorizzati al transito ed alla sosta percorrendo nuove direttrici di accesso, modificando la propria delibera del 4 febbraio. A seguito di questa decisione i residenti nella sottozona A1 potranno utilizzare anche il varco di piazza Roma/San Filippo; quelli della sottozona A 2 potranno utilizzare anche l’accesso dal varco via Verdi/piazza Stradivari; i residenti nella sottozona A4 potranno utilizzare anche il varco di via Cesare Battisti/via Manzoni. Con la deliberazione del 10 settembre 2008 la Giunta Comunale aveva individuato le direttrici di accesso alle zone per i residenti, limitate ad alcuni varchi, perseguendo l’obiettivo di ridurre il più possibile il transito in zone particolarmente frequentate da utenti deboli. Con l’attivazione, il 30 novembre 2009, dei varchi elettronici a
presidio degli accessi al nucleo storico cittadino, la Polizia Locale ha riscontrato il ripetersi dei transiti, da parte di alcuni residenti nella zona centrale, da varchi non autorizzati sul loro permesso. «Ritenuto che tali passaggi siano avvenuti in buona fede dai cittadini convinti di poter accedere da direttrici non consentite, con deliberazione del 25 febbraio 2010, la giunta comunale ha incaricato il dirigente del settore Polizia Municipale di procedere in autotutela e limitatamente alle sanzioni comminate ai residenti nella Ztl a cui è stato concesso l’ingresso ad un limitato numero di varchi particolarmente contigui e in aree omogenee (es. piazza Roma, via Cesare Battisti) al ritiro dei verbali accertati successivamente al primo e sino alla notificazione del primo verbale ossia quando il trasgressore ha preso coscienza dell’illegittimità della sua condotta» hanno spiegato da Palazzo Comunale.
L’assessore Alessandro Zagni risponde alle proteste di una lettrice de «Il Piccolo»
S
di Elisa Milani
ono diminuite drasticamente le multe che sanzionano il transito nella Ztl: attualmente sono un centinaio al giorno ma, secondo l'assessore Francesco Zanibelli, si va verso un'ulteriore diminuzione. Intanto si è assestato sui 400 il numero delle contravvenzioni rimborsate relativamente al varco di corso Mazzini-Matteotti. A questo proposito l'assessore alla polizia municipale Alessandro Zagni ha voluto rispondere alla cittadina, la signora Ghizzoni, che tramite il Piccolo, si è lamentata di non essersi vista annullare una multa. «La signora ha preso la prima multa al 30 di novembre, e l'ha pagata il 2 gennaio. La seconda l'ha invece presa il 20 gennaio, quando già sapeva della prima. Ora, la decisione di annullare le sanzioni successive alla prima vale finché non viene notificata quest'ultima. Se il passaggio al varco viene effettuato dopo che la prima multa è stata recapitata, decade il principio della buona fede del cittadino. Abbiamo aiutato solo chi è passato di lì svariate volte per abitudine, senza rendersi conto del divieto.
Inoltre la signora afferma di essere abituata a passare di lì per andare al Gs, ma vorrei far notare che il passaggio in quell'area è vietato già da tempo: per la precisione dal 5 novembre 2008, quando la precedente amministrazione aveva deciso di collocarlo in quel punto, alcuni metri più indietro rispetto a dove si trovava precedentemente. Dunque si trattava di un divieto in essere da oltre un anno». Non tutti, però, se ne erano resi conto. «Bisogna riconoscere che la precedente amministrazione aveva fatto una massiccia campagna di informazione, mettendo anche i vigili ai
L'assessore Alessandro Zagni
varchi perché avvertissero i cittadini e segnalassero loro i limiti da non superare. Inoltre nell'aprile 2009 si era realizzata un'iniziativa in base alla quale coloro che passavano dai varchi ricevevano a casa una comunicazione di ammonimento, in modo che sapessero che da quel varco l'accesso era interdetto. Una riflessione finale va fatta in merito alla via in cui la signora svoltava per andare al Gs. In quell'area, infatti, la sosta è vietata, tranne che per i residenti o per chi ha il permesso di carico scarico».
Tornando alla riduzione delle contravvenzioni, in ogni caso, fa pensare che i cittadini si siano finalmente abituati ai varchi elettronici, e soprattutto che abbiano capito come funziona la Ztl aperta. Una soluzione questa, che come ha più volte ricordato l'assessore Zanibelli, è ancora provvisoria, e che verrà probabilmente modificata quando saranno terminati i lavori di piazza Marconi, che hanno ripreso il via recentemente, e che dovrebbero terminare entro fine anno.
l’inchiesta
Cremona
ladri scatenati
Riescono a neutralizzare le misure antitaccheggio ed escono con la refurtiva
Negozianti cremonesi nel mirino Il racconto di due commesse
L
di Laura Bosio
a paura serpeggia tra i cremonesi a causa dell'escalation di furti che negli ultimi mesi si stanno susseguendo in abitazioni e negozi: per questo Cremona si colloca addirittura sopra la media nazionale e regionale. In città spesso ad essere presi di mira sono i negozi, come testimonia la vicenda accaduta a una giovane commessa cremonese. Erano quasi le 19.30, e per i negozi è prossima l'ora di chiusura. Lungo le strade ormai buie la gente si affrettava per gli ultimi acquisti. La ragazza stava sistemando le ultime cose in negozio, prima della chiusura, quando nota due ragazze che si aggiravano con aria sospetta all'interno
dell'esercizio. Con sè avevano un grosso zaino, che dal volume sembrava ricolmo. «Una sembrava avere 20 anni, anche se poi ho scoperto essere minorenne, mentre l'altra era poco più che una bambina» ci racconta la commessa. «Ad un primo
«L’ho rincorsa e l’ho riportata in negozio» sguardo il loro atteggiamento mi è sembrato sospetto, e ho cercato di non perderle di vista. Quando sono passate dalla porta è suonato l'allarme, così le ho fer-
mate, chiedendo loro di mostrarmi il contenuto dello zaino, ma si sono rifiutate». La giovane commessa aveva capito benissimo cosa fosse accaduto, ma non poteva obbligarle a mostrare il contenuto dello zaino: quello infatti sarebbe possibile solo in presenza di un pubblico ufficiale. Così ha provato a rifar passare le due dal metal detector, e sbirciando ha intravisto il contenuto dello zaino, riconoscendo alcuni prodotti in vendita nel nostro negozio. «A quel punto ho fatto capire alle due che le avevo scoperte, e loro hanno cambiato atteggiamento» ha continuato. «Si sono messe a piangere, si sono disperate. Poi, all'improvviso, con fare fulmineo sono fuggite in direzioni opposte. Ero stufa di questa situazione e dei continui furti che subiamo, quindi mi sono lanciata
all'inseguimento della più grande». La coraggiosa commessa ha rincorso la ladra lungo alcune strade, fino a raggiungerla e bloccarla. Quindi l'ha ricondotta in negozio, dove nel frattempo era giunta la polizia che era stata allertata. Ad un esame accurato da parte delle forze dell'ordine è emerso che nello zaino incriminato erano contenuti anche prodotti di un altro negozio della città: se non fosse stato per la commessa coraggiosa, le due se ne sarebbero tornate a casa indisturbate, con la refurtiva. «I furti sono all'ordine del giorno, e non se ne può più» spiega la commessa. «Non si può mai stare tranquilli, bisogna avere mille occhi». Il modus operandi è sempre lo stesso: entrano nei camerini portando con sè alcuni capi, quindi
tolgono i marchingegni antitaccheggio, e vanno a prenderne altri. In questo modo, senza farsi notare, riescono a recuperare parecchie cose. Quindi infilano tutto in borsa o in uno zaino, ed escono. «In un camerino ho ritrovato, tanti dispositivi antitaccheggio» racconta un'altra commessa cremonese, che però non è riuscita a scoprire i colpevoli. «Stavamo per chiudere, e ho fatto il giro del negozio per vedere che tutto fosse in ordine. Entrata nel
camerino, ho trovato quello scempio. Alcuni dei dispositivi erano addirittura stati tagliati via dai vestiti con le forbici. Purtroppo non mi sono accorta di nulla, e ho solo potuto constatare gli ammanchi». In un periodo già difficile di crisi, furti come questi sono particolarmente dannosi per i negozianti, che si trovano a fare i conti con ammanchi a volte anche consistenti. A preoccupare è la frequenza degli episodi, che in certi casi sono quasi giornalieri.
Venerdì 5 Marzo 2010
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Aumentano i furti e le razzie in città I dati forniti dalle Forze dell’Ordine
Crescono anche gli scippi del 25%. Gli anziani sono tra i soggetti più vulnerabili
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Una piaga, quella dei furti nei negozi, che si somma alla già pesante situazione dei furti in appartamento, che spesso vengono commessi con astuti raggiri, specialmente nei confronti di persone anziane: i malviventi chiedono di entrare con un pretesto, spesso spacciandosi per tecnici dell'Enel o della Telecom, e mentre uno dei due distrae l'ignara vittima, l'altro fa piazza pulita dei soldi e dei gioielli che trova in casa. Quindi i due si congedano, e solo successivamente il malcapitato si rende conto di quanto è accaduto.
di Sara Pizzorni
remona in controtendenza rispetto al resto dell'Italia riguardo l'andamento dei reati. Se in generale, infatti, nel primo semestre del 2009 i reati risultano in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2008, non è così nella città del Torrazzo, dove si registra un aumento del 3,5% contro la media italiana che segna un meno 6%. Per quel che riguarda gli arresti, se nel resto della Penisola c'è stata una crescita del 4,87%, in provincia di Cremona è stata riscontrata una diminuzione del 9,3%. Così, almeno, dicono le statistiche fornite dal Ministero dell'Interno. In provincia di Cremona, nel primo semestre del 2009 sono stati commessi 6.700 reati, pari a 186 ogni 10mila abitanti, e sono state arrestate 302 persone. Ma sono i furti in abitazione a fare più paura: i ladri hanno colpito per ben 466 volte, con una crescita dell'11,5%, mentre nel resto d'Italia questo reato risulta essere in calo del meno 6,8%, con una media giornaliera di 378 furti. A Cremona quindi, i furti costituiscono una vera e propria emergenza, sia che si tratti di razzie messe a segno con l'assenza dei padroni di casa, o ancor peggio quando i residenti sono all'interno e, ignari di quello che sta accadendo, dormono tranquillamente nelle proprie stanze. Numerosi sono anche quei furti, che molto spesso, erroneamente, si considerano truffe, messi a segno da esperti professionisti dell'inganno, che con varie ed improbabili scuse riescono a farsi aprire la porta dalle vittime, la maggior parte persone anziane e sole, che senza pietà vengono derubate dei loro più cari averi. In alcuni casi qualcuno è finito anche in manette, come ad esempio il ladro che, fingendosi elettricista, era diventato un vero e proprio incubo per
Rocco Truda, capitano dei carabinieri
le anziane cremonesi. «Prima» ha spiegato il dirigente della squadra Mobile della Questura Sergio Lo Presti, «manometteva il contatore, poi si presentava alla vittima designata spacciandosi come elettricista, e con questa scusa si introduceva negli appartamenti delle anziane, portando via denaro e oggetti di valore. Le indagini hanno permesso di accertare che l'uomo, dopo aver staccato il contatore esterno della luce, obbligava la vittima ad uscire dalla propria abitazione, facendosi trovare nei pressi dell'appartamento o sul pianerottolo, chiedendo cosa fosse accaduto. Poi si presentava come un elettricista o comunque esperto d'impianti elettrici, e si offriva di
Sergio Lo Presti, vicequestore aggiunto
riparare il guasto. Una volta introdottosi all'interno dell'abitazione, facendo credere di dover ispezionare gli impianti dell'appartamento, si recava in tutte le stanze. Poi, fingendo di aver bisogno di acqua o chiedendo di poter avere una tazza di caffé, distraeva la padrona di casa e si impossessava del denaro, dei gioielli o di altri valori custoditi in armadi, comodini o altri mobili». In altri casi, purtroppo, gli autori di questi odiosi reati sono ancora a piede libero. «La collaborazione delle vittime e dei cittadini è sempre essenziale» ha detto il capitano dei carabinieri Rocco Truda, «e più l'informazione è tempestiva, prima si hanno elementi utili per poter rintracciare gli autori di questi
«Si spacciava per elettricista e derubava le vecchiette»
crimini». Anche il fenomeno "truffe" preoccupa, pur essendo in diminuzione del 18,9% insieme alle frodi informatiche. A Cremona si sono registrati 314 casi di truffe ai danni di persone anziane, molto spesso fermate per la strada dai soliti personaggi distinti e ben vestiti e indotte con l'inganno a consegnare denaro che serve solo a riempire le tasche dei malintenzionati. Per i furti e per le truffe, i consigli di polizia e carabinieri e di tutte le forze dell'ordine che quotidianamente hanno a che fare con questi reati, purtroppo sempre più frequenti anche a Cremona, rimangono gli stessi: «I casi di anziani presi di mira da malviventi che approfittano di loro sono purtroppo all'ordine del giorno» ha detto il vicequestore aggiunto Sergio Lo Presti: «l'età e la solitudine rappresentano elementi che rendono gli anziani più vulnerabili ai raggiri e a chi vuole far loro del male. Molto spesso i ladri e i truffatori si presentano con un aspetto ben curato, sono educati, gentili, ma questo non deve far cadere in errore. Mai dare a nessuno i propri dati personali, mai firmare nulla e non fare entrare in casa sconosciuti, soprattutto se si vive soli. Diffidare da chi dice di venire in nome di un parente o di un amico e anche da chi si presenta alla porta di casa con indosso una divisa. Verificarne sempre l'identità telefonando al 113 o al 112». Tornando infine agli ultimi dati resi noti dal Ministero dell'Interno, da registrare anche un aumento del 25% degli scippi, mentre per le rapine il trend cremonese va di pari passo con quello nazionale. Il reato è in calo del 19,4% in provincia (con 58 colpi) e del 16,97 in Italia. In diminuzione anche i borseggi (98), con un 3,9%; Un altro dato che preoccupa, invece, è quello inerente le violenze sessuali, cresciute del 26,7%: nei primi sei mesi del 2009 ne sono state registrate 19, spesso però si tratta di violenze consumate in famiglia.
Occhio alla rete
Il raggiro viaggia anche via posta elettronica
Il commercio elettronico e l'attività di pubblicizzazione di merci e business su internet sta offrendo delle possibilità di sviluppo notevole per molte aziende, ma rappresenta un'opportunità anche per truffatori di vario genere e livello. Si moltiplicano infatti in tutto il mondo le truffe ai danni degli utenti di internet perpetrate attraverso messaggi di posta elettronica. Si tratta in realtà di reati che sottraggono ai singoli utenti generalmente delle piccole cifre ma attraverso la loro diffusione capillare sono in grado di fornire grossi proventi per il truffatore. Un trend che fortunatamente a Cremona è in calo, anche se continua a destare preoccupazione.
LE PRINCIPALI TRUFFE • Finte vendite all'asta sul WEB, con merci offerte e mai inviate ai clienti o con prezzi gonfiati; • Offerta di servizi gratis su internet che poi si rivelano a pagamento o mancata fornitura di servizi pagati o fornitura di servizi diversi da quelli pubblicizzati; • Vendite di hardware o software su catalogo on-line, con merci mai inviate o diverse rispetto a quanto pubblicizzato • Schemi di investimento a piramide e multilevel business; • Opportunità di affari e franchising; • Offerte di lavoro a casa con acquisto anticipato di materiale necessario all'esecuzione di tale
lavoro; • Prestiti di denaro (mai concessi) con richiesta anticipata di commissione; • False promesse di rimuovere informazioni negative per l'ottenimento di crediti (es. rimozione di nominativi da black-list); • False promesse di concessione (con richiesta di commissione) di carte di credito a soggetti con precedenti negativi; • Numeri a pagamento (tipo 899) da chiamare per scoprire un ammiratore segreto o una fantomatica vincita (di vacanze, di oggetti). Nella maggior parte dei casi il tentativo di truffa inizia con l'invio di una mail alla potenziale vittima.
Il consiglio è quello che nel caso di mail di dubbia provenienza e che risultano sospette è bene salvarle e informare la Polizia delle comunicazioni.
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Cronaca
Venerdì 5 Marzo 2010
Più telecamere e più luci in città
Paolo Mantovani: «Servirebbe una videosorveglianza capillare». Giorgio Bonoli: «Bisogna migliorare anche l’illuminazione» OCCHIO AL TELEFONO Spesso i raggiri avvengono anche attraverso la cornetta Le associazioni dei commercianti lanciano l’allarme: «occorrono maggiori controlli»
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di Laura Bosio
na maggior videosorveglianza nelle strade cittadine. Questo è quello che chiedono i commercianti cremonesi per avere una maggior sicurezza. «Quello dei furti è un tema che tocca un po' tutti anche se, nonostante in questi ultimi anni siano aumentati, Cremona è ancora un'isola felice rispetto ad altre realtà italiane» spiega Paolo Mantovani, presidente delle Botteghe del Centro. Il plauso di Mantovani va alle forze dell'ordine, che comunque si impegnano sempre a garantire la sicurezza cittadina. «Tuttavia un aumento della videosorveglianza sarebbe auspicabile, sia a livello privato che pubblico» continua. «Da un lato quindi esorto i colleghi commercianti, specialmente quelli che sono maggiormente soggetti a fenomeni criminosi, a dotarsi dei sistemi di sorveglianza adeguati; dall'altro lato credo che una più capillare videosorveglianza pubblica, da realizzare attraverso una re-
Paolo Mantovani, presidente delle Botteghe del Centro
te di telecamere sia auspicabile. Purtroppo il privato fa più fatica a investire nella sicurezza: in tempi di crisi come questo si pensa solo a tirare la cinghia il più possibile e risparmiare». A denunciare la preoccupazione del fenomeno anche Confesercen-
ti, nelle parole del suo direttore, Giorgio Bonoli. «I furti sono un fenomeno che negli ultimi tempi è andato crescendo, e i casi che ci vengono segnalati dagli associati sono tanti. Da un lato i servizi posti in essere dalle forze dell'ordine migliorano la situazione, ma dall'altro si assiste ad un peroccupante aumento di questo fenomeno». Tra le cause di questi fenomeni Bonoldi individua prima di tutto la crisi attuale: la gente non sa dove sbattere la testa, e ricorre al furto. «Tante attività si sono attrezzate con sistemi di sorveglianza, e negli scorsi anni vi sono anche stati dei bandi regionali che presupponevano questo tipo di interventi, ma sono ancora molti i negozi scoperti» continua Bonoli. Come fare dunque ad arginare il fenomeno? Secondo il rappresentante dei commercianti «servono maggiori controlli e sistemi difensivi, sia da parte del privato che del pubblico. Oltre a questo servirebbe una maggiore e più capillare presenza da parte delle forze dell'ordine. Infine credo che vi siano alcuni
accorgimenti urbanistici che potrebbero migliorare la situazione: un'illuminazione più diffusa e intensa renderebbe meno attrattive certe zone cittadine per i malviventi, e soprattutto migliorerebbe la sicurezza di chi si trova a transitare in quella zona».
Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti
A segnalare una particolare attenzione alle truffe telefoniche sono le associazioni dei consumatori, che rimarcano la frequenza dell'utilizzo del telefono per truffe e raggiri. «Particolarmente diffusa è una nuova truffa con la carta di credito, che si sta diffondendo con velocità impressionante» dichiara Federconsumatori in una nota. «In particolare si tratta di un modo piuttosto furbo per truffare i possessori di carte di credito, poiché chi telefona ha già i numeri di serie della carte e quindi non vi chiede il numero di serie della vostra. Un operatore chiama spacciandosi per un addetto dell’ufficio antifrodi della vostra carta di credito e, con la scusa di un addebito sospetto (in genere per dei biglietti aerei), richiede il Codice di Sicurezza riportato sul retro della carta di credito. Alle vittime sembrerà di non fornire informazioni particolarmente rischiose, in fondo non hanno richiesto il numero di serie della carta. Ma se i truffatori non l’hanno richiesto è perché già ne sono in possesso e, grazie al codice da voi fornito, già sta provvedendo ad addebitare sulla vostra carta! E' importante tenere presente, quindi, che non bisogna fornire nessun riferimento o dettaglio a chi dice di chiamare per conto della vostra carta di credito! Le società che emettono le carte di credito, infatti, non vi chiederanno mai dei codici, loro già li conoscono».
I consigli
Quali sono le truffe più ricorrenti? Lo spiega una guida del Comune GLI ANELLI D’ORO Una signora di aspetto rassicurante, a volte con accento straniero, ti ferma per strada e ti mostra un anello o delle pietre, a suo dire preziosi. La donna finge di dover raggiungere per un'urgenza il paese d'origine e di non avere denaro per il viaggio. Ti propone quindi di comprare l'anello per pochi soldi.
L'EREDITÀ O BENEFICENZA FALSA Un signore ben vestito, 50/60 anni circa, a volte con accento straniero, si finge un medico o un rappresentante di una casa farmaceutica alla ricerca di un deposito dove donare medicinali a scopo di beneficenza. Ti ferma per strada chiedendoti informazioni su questo deposito, che ovviamente tu non conosci, perchè in realtà non esiste. Passa un'altra persona che finge di sapere dove sia il deposito, ma dice che è stato chiuso. La donazione potrà allora avvenire solo tramite notaio, ma con un anticipo in denaro. La per-
sona che ti ha fermato non ha soldi a disposizione, ma ti convince che puoi anticipare tu il denaro per il notaio, contribuendo alla beneficenza e ottenendo anche un piccolo guadagno. Il denaro ti sarà poi restituito. Ti accompagna a prelevare una discreta somma e poi ti fa salire sull'auto insieme a lui e al suo complice per andare dal notaio. Durante il tragitto i truffatori fingeranno di ricordarsi che serve una marca da bollo. Si fermeranno allora davanti ad una tabaccheria e ti chiederanno di andare a comprarla. Appena sarai sceso, i due truffatori fuggiranno. Una truffa molto simile è quella dell'eredità: una persona ti ferma per strada e ti chiede informazioni circa un notaio al quale deve consegnare dei documenti per una ricca eredità. Tu ovviamente non conosci il notaio, perchè in realtà non esiste. In quel momento si avvicinerà a voi un complice che, fingendo di essere un passante che casualmente ha sentito la vostra conversazione, dirà di cono-
scere bene il notaio. Il truffatore cercherà allora di convincerti a consegnare tu i documenti al notaio, in cambio di una ricompensa in denaro che il notaio ti darà non appena avrà ricevuto i documenti. La procedura poi sarà la stessa dell'eredità. CONTROLLO DEL DENARO FALSO Dopo un tuo prelievo di denaro, un finto funzionario della banca suona il campanello di casa tua, dicendo che è necessario verificare il numero di serie delle banconote che hai appena ritirato, perché potrebbe esserci stato un errore. Se tu gli consegnerai i soldi, il truffatore, facendo finta di controllarli, li sostituirà con banconote false. FALSI FUNZIONARI Un falso funzionario si presenta alla tua porta con la scusa di dover fare controlli sulla pensione o sui contributi oppure per controllare il contatore del gas o della luce. In realtà ti
convince a consegnargli soldi o ti porta via beni o cose di valore. Ricordati che, prima di fare dei controlli nelle case, gli enti espongono avvisi nel palazzo e che nessun ente ritira denaro a domicilio. L'ABBONAMENTO ALLA RIVISTA DELLE FORZE DI POLIZIA Una persona distinta e con fare educato ti dice di appartenere alle Forze dell'ordine e ti propone l'abbonamen-
to ad una rivista di Polizia, promettendo in omaggio anche alcuni oggetti come foto, poster, calendari, portachiavi o altro. Se accetti la proposta, questa persona ti chiederà il pagamento in contanti o, in alternativa, tenterà di farti firmare dei moduli o dei bollettini postali. A tal proposito sappi che le riviste delle Forze di Polizia vengono vendute in altro modo, quindi rifiuta tutte le proposte di questo genere.
Cremona
Venerdì 5 Marzo 2010
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Cantieri in città, raggiunto un accordo Zanibelli: «I soldi per i lavori pubblici e per sistemare le strade sono pochi, dobbiamo ottimizzare i lavori»
Dopo le proteste dei commercianti il Comune ha stilato un cronoprogramma dei lavori, perché non danneggino il commercio. Salvi il Natale e i Giovedì d’estate
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di Laura Bosio
empi duri si preannunciano per la città del Torrazzo, che sta per essere invasa da un'ondata di cantieri, specie nel centro storico cittadino, che inevitabilmente porteranno disagi alla popolazione e al commercio. In ogni caso, per il momento, sembra che tra comune e associazioni di categoria si sia raggiunto un accordo, dopo giorni di polemiche. Lo spiega l'assessore Francesco Zanibelli, che nei giorni scorsi ha incontrato commercianti e altri gruppi economici, per chiarire la situazione e sedare le polemiche. «Innanzitutto corso Matteotti vedrà due trance di lavori» spiega. «La prima arriverà fino ad ottobre, per poi interrompersi in vista del periodo natalizio. La seconda verrà quindi avviata nel febbraio 2011, per poi finire entro l'estate, e quindi non gravare troppo neppure sul periodo dei saldi e dei giovedì d'estate. Nel periodo dei lavori la viabilità in quell'area verrà modificata, per permettere un traffico veicolare più agevole». E il varco di corso MazziniMatteotti? Pensate di spostarlo? «Vorrei far notare che quel varco è lì da tempo, e la sua posizione è stata ampliamente dibattuta da chi ci ha preceduto, e infine è approvata dal ministero. Certo, si potrà anche pensare di spostarlo, ma finché sono in corso i cantieri è inutile». A quali risultati siete giunti nella discussione sui cantieri? «Si sono raggiunti due obiettivi. Da un lato si è riusciti ad intavolare un confronto franco e diretto con le categorie economiche, con le quali si è raggiunto un accordo. La decisione principale è stata quella di presentare un cronoprogramma dei lavori, che contenesse delle tempistiche chiare. Siamo riusciti a far passare un metodo, che è poi quello a cui da sempre ambiamo: quello delle scelte partecipate. Manteniamo un rapporto continuo anche con i cittadini e
L'assessore Francesco Zanibelli
comitati di residenti: un approccio che richiede una considerevole mole di lavoro, ma che è anche il più corretto». Un altro tema caro alla cittadinanza è quello delle pavimentazioni di pregio cittadine: è degli ultimi giorni la polemica su via Bonomelli... «Ho rilanciato il fatto che nel piano delle pavimentazioni di pregio cittadine (porfido, lastricato, cotto, etc) mantettemo acceso il confronto. E' stato stanziato un importo consistente, che prenderà in considerazione anche via Bonomelli. Ma il lavoro sulla riqualificazione cittadina non finisce qui.
C'è anche un discorso che riguarda l'illuminazione pubblica. A questo proposito Aem ha incaricato un'azienda perché predisponga il nuovo piano di illuminazione pubblica, partendo da corso Garibaldi, ma anche per la riqualificazione dello stesso corso Matteotti. Esso verrà realizzata in un'ottica di risparmio energetico, ma anche per un'illuminazione più rispettosa degli edifici e della storia cittadina e di quella strada. Il decoro della città è il primo passo per il rilancio della stessa, e quindi anche del suo commercio, del turismo e dell'economia. Stessa cosa vale per le aree
pedonali, che si vogliono rendere più gradevoli e decorose, ravvivando le principali zone di passaggio cremonesi». Con il numero de "Il Piccolo" della settimana scorsa abbiamo sollevato il problema delle buche... «Era già successo dopo la prima nevicata. All'epoca l'Aem aveva rattoppato dove necessario, ma le successive piogge avevano riaperto le voragini, che si erano aggravate con le nevicate successive. Purtroppo per ottenere dei risultati serve un'asfaltatura giusta, e per quella dovremo attendere necessariamente la fine della stagione delle nevicate. Per le prossime settimane sono previste ancora temperature rigide. Successivamente procederemo alla stima dei danni, anche se naturalmente interveniamo subito nelle zone in cui vi sono situazioni di rischio e pericolo. Purtroppo quest'anno le risorse economiche destinata alla sistemazione di strade e marciapiedi sono scarse, e quindi dobbiamo ottimizzare al massimo i lavori. Il centro storico merita grande attenzione, ma siamo convinti che anche le periferie meritino considerazione, e a questo proposito abbiamo stanziato un'ingente somma». Soddisfazione anche da parte del mondo dei commercianti, che nei giorni scorsi aveva lanciato l'allarme proprio per via dei cantieri in programma. Si temeva infatti un'oscuramento delle attività commerciali del centro, specialmente in vista dei giovedì d'estate e del Natale. Ma dopo l'incontro a palazzo comunale si dicono soddisfatti. «Ci auguriamo che il metodo della concertazione, arrivato in ritardo, possa contribuire ad una programmazione che tenga conto delle mostre esigenze. Molte delle nostre richiesta sono state accettate, e di questo siamo contenti. Del resto non avrebbe senso trovare una città con troppi cantieri contemporaneamente. Il nostro equilibrio commerciale è già molto fragile, e qualsiasi situazione che potrebbe aggravarlo è per noi fonte di grande preoccupazione».
Dove Sono
Via Bonomelli, Platina, Patecchio e Matteotti
Aem, d’intesa con il comune di Cremona e le associazioni di categoria, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria nella città sarà impegnata nel 2010 nella riqualificazione dei sottoservizi nei seguenti comparti: via Platina e via Patecchio; via Bonomelli; corso Matteotti (in parte). Le opere sono necessarie per risanare le reti fognarie, del gas, dell’acqua potabile, dell’elettricità e adeguarle alle crescenti necessità della cittadinanza, per prevenire eventuali guasti e disservizi. In occasione di tali lavori, si apporteranno dei miglioramenti infrastrutturali, quali la posa della fibra ottica e l’estensione della rete del teleriscaldamento. Si procederà alla risagomatura della sedi stradali ed al rifacimento dei marciapiedi. Per limitare i disagi i cantieri saranno realizzati in diverse fasi. Relativamente a via Platina, la prima fase avrà inizio il 15 marzo per concludersi entro il 30 giugno 2010 ed interesserà il tratto tra via XI Febbraio (incrocio escluso) e via Palio dell'Oca. Nei successivi mesi di luglio ed agosto saranno portati a termine ulteriori interventi in corrispondenza dell’incrocio con via Bonomelli e del tratto tra via Altobello Melone e via Palio dell’Oca. Nella seconda metà dell’anno, i lavori si
sposteranno in via Patecchio. Dal 15 marzo, contestualmente ai lavori in via Platina, inizieranno quelli relativi a via Bonomelli, nel primo tratto da via S.Maria in Betlem fino a metà della via e, successivamente (inizio mese di luglio), da via Platina alla parte rimanente di via Bonomelli. Per quanto riguarda il cantiere di corso Matteotti, la prima fase (dal 12 luglio fino alla metà di novembre 2010) interesserà il tratto tra via S. Barbara a via Zaccaria del Maino; la seconda fase (dal 14 febbraio al 30 giugno 2011) riguarderà il tratto da via Zaccaria del Maino fino a via Pallavicino. Ciascuna fase sarà sempre preceduta da una puntuale e dettagliata comunicazione ai residenti e alle attività commerciali, mediante avvisi e contatti diretti. Durante i lavori sarà garantito l’accesso pedonale alle proprietà laterali e alle attività commerciali (con le quali si concorderanno anche le modalità per il carico e scarico). Le modifiche alla viabilità saranno di volta in volta evidenziate con apposita segnaletica in loco. Nel corso dei lavori, ai residenti saranno riservate delle zone di parcheggio nelle vie limitrofe. I relativi permessi dovranno essere richiesti all’Ufficio Permessi presso la sede di AemCom.
Interrogazione di Alessia Manfredini e Maura Ruggeri in consiglio comunale
Raccolta porta a porta e differenziazione secco/umido: il Pd si chiede a che punto siamo
Il Pd spinge sulla raccolta dei rifiuti “porta a porta”, e presenta a questo proposito un'interrogazione in consiglio comunale, presentato dai consiglieri Maura Ruggeri e Alessia Manfredini. «Il Comune di Cremona e la Provincia di Cremona hanno da tempo, in modo positivo, adottato un sistema integrato nella gestione dei rifiuti cercando di rendere massimo il recupero sia di materia (raccolta differenziata) sia di energia (termovalorizzatore) riducendo in questo modo drasticamente la necessità di far ricorso alla discarica» si legge nell'interrogazione. «In Lombardia la raccolta differenziata nel 2008 si attesta al 47%, in provincia di Cremona è pari a 56.2%; nel Piano rifiuti della Provincia di Cremona, si prefigurano tre scenari diversi determinati in base al diverso livello di raccolta diffe-
renziata attuata nei prossimi anni a partire dal capoluogo di Provincia. L’attuale sistema di raccolta è di tipo misto, ovvero è previsto una raccolta di rifiuti indifferenziati, con casonetti stradali presso le zone periferiche; e una raccolta domiciliare nella zona centrale e di media periferia, e non prevede l’utilizzo di sacchetti trasparenti. Inoltre il Comune di Cremona nell’ottobre 2006 ha avviato in alcune aree del proprio territorio la raccolta dell’umido e a marzo 2008 ha implementato il servizio in altre vie della città». A questo punto, si chiede il Pd, si procederà con questo progetto oppure no? Nell'ottica di un miglioramento della differenziata, forse l'introduzione di un nuovo sistema di raccolta potrebbe avere i suoi frutti. «Introducendo il sistema del porta a porta, che è sistema già collaudato
in altre realtà provinciali, (Crema e Casalmaggiore) si dovrebbero avere notevoli benefici in termini di raccolta differenziata e di minori costi a carico del Comune» spiegano Ruggeri e Manfredini. «Tra l'altro l’assessore Francesco Bordi in più occasioni e durante l’incontro di lunedì 18 gennaio con il Comitato residenti del quartiere Po ha annunciato che “in tempi rapidi e probabilmente entro la fine di febbraio partirà un servizio di raccolta porta a porta che dovrebbe partire dal quartiere Po, e togliere i cassonetti”. A questo proposito ci chiediamo quale sia il dato dell’attuale percentuale di raccolta differenziata a Cremona, quella relativa al recupero di materia e energia. Vogliamo conoscere i risultati conseguiti della raccolta secco/umido dall’inizio del suo avvio, e se la giunta intende consolidare su tutto il
territorio questo tipo di raccolta. Infine ci chiediamo a che punto sia il progetto della raccolta “porta a por-
ta” e se si intende informare la commissione competente prima dell’approvazione del progetto».
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Cremona
Venerdì 5 Marzo 2010
Il presidente della Provincia Massimiliano Salini: «I sindaci hanno bisogno di maggiore informazione»
«Faremo passare l’idea di azienda mista» L’
La proposta non passa: per 6 voti l’acqua a Cremona, per ora, resta pubblica
L’esultanza del comitato Acqua pubblica Cremona
di Laura Bosio
acqua a Cremona resterà pubblica, almeno per ora. Il verdetto dei sindaci del territorio ha visto solo 55 di loro votare a favore dell'ipotesi di un'azienda mista (privato e pubblico). 13 hanno espresso invece voto contrario, e 23 si sono astenuti. Mancano sei voti favorevoli per raggiungere la maggioranza qualificata che sarebbe richiesta. Voti che il presidente della Provincia Massimiliano Salini confida di poter raggiungere. «L'autocritica che sono convinto di dover fare non è legata a una mancanza di condivisione, critica che mi è stata mossa da alcuni, ma a una carenza di informazione» spiega Salini. «Anche perché la condivisione non è affatto mancata: ci sono state ben tre assemblee dell'Aato, oltre che dei momenti di incontro in Provincia. Trattandosi di una novità normativa piuttosto complessa, serve un maggiore approfondimento per comprenderne appieno la portata. A questo proposito ho inviato ai sindaci proprio in queste ore una sintesi giuridica e tecnica che chiarisce perché ci siamo concentrati sull'idea di società mista, e per quale motivo
Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona
non sono state accettate le proposte della società Astm di Soresina e del Comitato di acqua pubblica». Per quale motivo non sono state accettate? «Primo, le proposte non facevano parte del mandato che il consiglio di amministrazione dell'Aato aveva ricevuto dall'as-
semblea: ci era infatti stato chiesto di scegliere tra le tre ipotesi prefigurate dal 23 bis (decreto Ronchi). Entrando poi nel merito delle varie proposte, quella del Comitato acqua pubblica è stata valutata comunque, e respinta, in quanto ritenuta inattuabile dal punto di vista giuridico: il servizio idrico, secondo la normativa, è infatti un servizio a rilevanza economica, al contrario di quanto affermato dal comitato. Inoltre la proposta non appariva tale da introdurre efficienza ed efficacia al sistema idrico stesso. Per quanto riguarda invece l'idea soresinese, non può essere applicata perché si dovrebbe dimostrare che sul servizio idrico nella nostra provincia non esiste mercato, e questo non è vero, in quanto le gestioni sono differenziate sul territorio». In che direzione va la vostra decisione? «La scelta della società mista va a tutela delle garanzie pubbliche dell'acqua. Difatti parlare di privatizzazione, rispetto alla nostra proposta, è frettoloso e figlio di una predisposizione al'ideologizzazione del dibattito.
La componente pubblica è assoluta perché rappresenta la maggioranza, mentre il privato, che comunque potrebbe essere un soggetto di diritto privato, come le municipalizzate, è la componente di minoranza. Allo stesso tempo, però, la presenza di un soggetto industriale permette una bancabilità che sarebbe più difficile nel caso tutto fosse in mano agli enti locali, di cui sono ben note le difficoltà di bilancio. E questo requisito è importante quando si parla di investimenti per un importo pari a 570 milioni di euro in 30 anni». Faccia un'analisi dei voti dei sindaci. «La nostra proposta ha visto il parere favorevole di ben 55 sindaci su 91, quindi ben oltre la metà. La maggioranza qualificata, necessaria a far passare il provvedimento, non è stata raggiunta per sei voti. Solo in 13 hanno espresso voto contrario, mentre 23 sono gli astenuti: quest'ultimi documentano la necessità di chiarimenti. I sindaci chiedono concretezza a un territorio che da anni discute sulla partita dell'acqua ma sen-
Esulta il comitato dell'acqua pubblica, dopo l'assemblea che non ha visto passare la proposta di Salini. «Alla fine di una lunga e piuttosto combattuta seduta dell'AATO, il presidente Salini ha deciso di forzare la mano, nonostante gli interventi di alcuni sindaci che suggerivano un rinvio di approfondimento» dichiarano i rappresentati del comitato. «E' stata pertanto dapprima messa ai voti la proposta di rinviare la votazione riguardo alla soluzione gestionale, proposta che è stata bocciata dall'assemblea. Già in questa votazione si è manifestata una insospettabile fetta di dissenso, vale a dire che numerosi sindaci hanno votato a favore del rinvio, evidentemente in parte consci che si stava andando in una direzione sbagliata, in altri casi semplicemente desiderosi di informarsi più e meglio. Il presidente Salini ha poi messo ai voti la proposta (unica sul tappeto) di privatizzazione exart.23bis e la proposta è stata sonoramente stroncata! Solo 55 sindaci hanno votato a favore (contando numerose deleghe che sono state presentate da alcuni sindaci), cifra insufficiente a determinare l'approvazione della proposta, che per regola democratica necessita del favore dei due terzi dei presenti. La cosa molto incoraggiante è
za raggiungere una soluzione. Il piano d'ambito prevede tantissimi progetti, proposti dai sindaci stessi, e noi dobbiamo trovare il modo di metterli in pratica, senza perderci in troppe parole. Il nostro compito è sì di condividere, ma purché ciò non diventi un pretesto per non decidere». Quali saranno i prossimi passi?
stata la presenza di numerosi voti contrari e di numerose astensioni, proprio a conferma di quanto sopra. Noi del Comitato Acqua Pubblica non ci nascondiamo che si tratta di un risultato clamoroso e del tutto inaspettato. Siamo raggianti all'idea che tanti sindaci abbiano deciso così coraggiosamente di rivendicare a sé il diritto di scelta, libera e consapevole. Ma sappiamo che è solo una battaglia vinta, il resto della lotta è tutto da affrontare. La proposta di privatizzazione, nonostante questa sonora sconfitta, resta comunque sul tappeto: sta a noi porre le basi per una sconfitta definitiva. La votazione infatti ha dimostrato che i sindaci favorevoli alla privatizzazione sono per il momento più numerosi di quelli contrari. Ora dobbiamo quindi lavorare ancora più duramente per ribaltare la situazione: dobbiamo allargare la schiera dei sindaci che si oppongono alla privatizzazione e convincere anche gli avversari della bontà della nostra proposta. Siamo convinti infatti che tanti sindaci che hanno votato a favore della privatizzazione se avessero tutte le informazioni utili e se potessero approfondire le ragioni di fondo della scelta della soluzione "tutto pubblico" starebbero dalla nostra parte».
«Entro il prossimo mese ci saranno vari incontri nei circondari, una riunione del Cda, e quindi verrà riconvocata una nuova riunione dell'assemblea. Contiamo di raggiungere la maggioranza qualificata entro breve. Quindi partiremo con il bando per scegliere il partner privato, che dovrà garantire una governance solida e qualificata».
Il sindaco polemico sulle notizie che trapelano da Piazza del Comune
Lo sfogo di Oreste Perri: «Chiedevo solo un po’ di riservatezza»
«Avevo chiesto agli assessori solo un po' di riservatezza in merito a quello di cui si parla in via non ufficiale, ma alla fine è stata pubblicata anche la lettera che ho inviato loro». Lo sfogo di Oreste Perri, sindaco di Cremona, riguarda le continue fughe di notizie che trapelano dalle mura di Palazzo comunale. «La mia motivazione è molto semplice: non voglio illudere la gente o creare panico inutilmente su decisioni non ancora prese. Va bene parlare di quello che viene deciso in giunta, ma è controproducente lasciar trapelare cose che ancora non sono state discusse». Per questo ha mandato la lettera di richiamo ai suoi assessori? «L'ho mandata dopo aver fatto dei richiami orali per essere più incisivo. Mi è spiaciuto che sia finito sui giornali. Credo che un'amministrazione dovrebbe essere giudicata per quello che fa o che
non fa, e non per queste cose. Stiamo risolvendo molti problemi che erano in sospeso da anni, dalla viabilità, al commercio, alla Ztl, alla difficoltà economica. E' innegabile che il momento sia difficile, ma ci siamo rimboccati le maniche». Poi c'è chi vi accusa che fate tutto chiedendo aiuto ai privati... «Trovo che sia bello vedere una forte sinergia con i privati, e soprattutto che vi siano cremonesi che si impegnano per far crescere la propria città. E' il caso della fondazione Arvedi-Buschini, che darà lustro alla futura piazza Marconi. Stiamo concretizzando cose che erano ferme da anni. Come il togliere la pensilina in piazza Stradivari, il rilancio della galleria XXV Aprile, e via di seguito». Lei un tempo accennava qualche timore in merito alla possibilità che i partiti si imponessero nelle decisioni. E' stato così?
«Affatto. Il partito non si intromette nelle decisioni, anche se si cerca sempre di trovare soluzioni mediate. I partiti si comportano bene, e ho trovato da loro grande disponibilità. Il nostro riferimento deve essere la gente, ed è questo il valore aggiunto. Non deve esserci una parte politica che si scontra con l'altra; a questo proposito ho trovato amicizia e collaborazione anche dall'opposizione, tranne qualche polemica, che però è insita nel gioco delle parti. E' chiaro, alcune cose ancora vanno sistemate. ma sento un senso di responsabilità generale, da parte di tutti, che mi conforta». Si dice che lei deciderà di togliere qualche delega ad alcuni assessori... «Per ora non ho in mente una soluzione di questo tipo. A prescindere dalle chiecchiere che escono sui giornali prima del tempo, ho grande stima dei miei assessori, che si stanno impegnando
Oreste Perri, Sindaco di Cremona
molto. Certo, le discussioni non mancano, ma c'è la volontà di lavorare insieme ed essere costruttivi. In campagna elettorale spesso ha detto “chi me lo ha fatto fare”. Lo pensa ancora? «Ci sono dei momenti in cui lo penso, ma del resto è normale, quando la strada è in salita. Però sono tante le soddi-
sfazioni che sto ricavando dal lavoro fatto, e non mi pento. Inoltre sento un forte senso di responsabilità verso i cittadini che mi hanno affidato questo incarico. La cosa certa è che in questo incarico ci sto mettendo tutto me stesso e quello che ho imparato, senza risparmiarmi: sarei scorretto nei confronti dei cittadini, se non fosse così».
Cremona
Venerdì 5 Marzo 2010
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inquinamento
Carlo Maria Grilo, presidente del tribunale di Cremona
I soci canottieri vanno verso la causa civile
Il tribunale è bloccato Carlo Maria Grillo (presidente): «Presto dovremo decidere per un rimpasto dei giudici»
Attualmente gli uffici giudiziari riescono a gestire solo le urgenze
I
di Sara Pizzorni
l giudice Clementina Forleo non avrà la scorta. A non accogliere la richiesta dello stesso magistrato è stato il prefetto di Cremona Tancredi Bruno di Clarafond, che ha presieduto la riunione di coordinamento delle forze di polizia allargato al rappresentante del procuratore generale presso la Corte d'Appello. «Non ci sono i presupposti per assegnare la scorta alla Forleo», ha detto il prefetto. Era stata la stessa Forleo a chiedere protezione dopo l'incidente in autostrada che l'aveva vista coinvolta il 4 dicembre scorso all'altezza del casello di Lodi. In quell'occasione, il giudice aveva dichiarato di essere stata costretta a compiere una manovra brusca dopo che un automobilista le aveva tagliato la strada e non si era fermato. La Forleo, che stava rientrando
a Milano dopo una giornata di lavoro trascorsa in udienza nel Tribunale di Cremona, era finita contro il guard rail e l'airbag le aveva salvato la vita. Il gip non si era sentita di escludere che qualcuno lo avesse fatto appositamente per attentare alla sua vita. «Se sia stato uno speronamento volontario non lo so, io ogni giorno faccio quella strada e visto quello che mi è accaduto l'estate scorsa, cose gravissime di cui non posso parlare perché c'è un'indagine in corso, ritengo che mi debbano ridare la scorta. Rispetto le istituzioni, ma la cosa deve essere reciproca. Le minacce e le oramai troppe vicende strane capitate sono la prova che devo essere tutelata, e invece lo Stato protegge gente che non corre alcun pericolo. Ho paura». Intanto il giudice Forleo, che nell'incidente stradale ha riportato la frattura di uno zigomo e della mandibola, ha fatto pervenire alla cancelleria del Tribunale
Tancredi Bruno di Clarafond, prefetto di Cremona
Si conclude la visita pastorale
Si conclude questo fine settimana a Paderno Ponchielli il quinto anno di visita pastorale del vescovo Dante Lafranconi. Indetta il 13 novembre 2004 e iniziata con le parrocchie della città di Cremona il 22 settembre 20 05, la visita pastorale ha toccato le zone pastorali bergamasco-milanesi, quelle del Mantovano e quindi del Cremonese. Ad oggi sono state quasi 200 le comunità parrocchiali incontrate da mons. Lafranconi. La visita pastorale si concluderà completamente il prossimo anno pastorale: da settembre 2010 alla primavera 2011
approdando nella zona pastorale VII (28 parrocchie) e concludendo quindi con le 25 comunità della zona VIII. Riguardando all'anno pastorale 2009/2010 la visita pastorale da settembre alla fine di novembre del 2009 ha interessato le 19 comunità della zona pastorale IX (Casalasco), proseguendo poi con altrettante parrocchie della zona V (territorio tra Casalbuttano, Robecco d’Oglio e Castelverde). L'ultima tappa sarà, da venerdì 5 a domenica 7 marzo, la parrocchia “San Dalmazio, Vescovo”, a Paderno Ponchielli (CR).
un altro certificato medico, il terzo. Il magistrato non tornerà a lavorare a Cremona prima del 16 marzo. La Forleo è in servizio a Cremona dal primo ottobre 2008, dopo il trasferimento d'ufficio disposto dal Csm per "incompatibilità ambientale" in relazione alle dichiarazioni rilasciare alla trasmissione «Annozero», «gravemente sproporzionate rispetto ai fatti emersi» su "poteri forti" che avrebbero interferito nelle sue funzioni mentre si stava occupando dell'inchiesta sulle scalate bancarie. Lo scorso 30 aprile il Tar del Lazio l'aveva riabilitata, annullando la decisione del Csm, ed
Intanto è prossimo il trasferimento di quattro magistrati
il giudice Clementina Forleo
ora si attende l'ultimo verdetto del Consiglio di Stato al quale il Csm ha presentato ricorso contro i provvedimenti dei giudici amministrativi. A Cremona l'assenza della Forleo sta creando non pochi problemi all'ufficio gip/gup del Tribunale. Riescono ad essere gestite solo le urgenze, e cioè le richieste di custodia cautelare, le convalide degli arresti e le intercettazioni, ma per il resto è tutto bloccato. Attualmente nell'ufficio gip/gup c'è solo il giudice Marco Cucchetto che si sta sobbarcando la maggior parte del lavoro. E che per di più presto lascerà Cremona per andare a Brescia. Nemmeno il giudice applicato di Mantova Gilberto Casari verrà più a Cremona a sostituire la Forleo nelle udienze del martedì: il Tribunale di Mantova, infatti, è sotto organico e ha bisogno che il suo magistrato resti in sede. Toccherà al presidente del Tribunale di Cremona Carlo Maria Grillo cercare di risolvere la difficile situazione che si è venuta a creare all'interno del palazzo di giustizia: «presto parlerò con il presidente di sezione Grazia Lapalorcia», ha fatto sapere Grillo, «e decideremo per un rimpasto di giudici. Qualcuno dovrà per forza spostarsi all'ufficio gip/gup. L'attività di questo ufficio è assolutamente vitale e deve essere risolta al più presto. Vedremo il da farsi». Ma la situazione è drammatica, se si considera che presto sarà anche effettivo il trasferimento di quattro magistrati su dodici, compreso il presidente Grillo. I giudici Massimo Vacchiano, Marco Cucchetto, Serena Nicotra e Cristina Ferrari, infatti, hanno chiesto ed ottenuto il trasferimento in altre sedi.
In Breve
Il Quartiere Po lamenta l’inefficienza della centralina di rilevamento delle Pm10 in piazza Cadorna Mentre l'allarme per l'inquinamento da sversamento di idrocarburi nel Lambro si va spegnendo, e le istituzioni fanno la conta dei danni, si continua a parlare di Tamoil. A questo proposito il prossimo 12 dicembre, presso la canottieri Bissolati, si svolgerà un assemblea, aperta a tutte le canottieri rivierasche, in cui fare il punto sulla situazione Tamoil. «Abbiamo invitato il sindaco, l'assessore comunale all'Ambiente e l'Arpa, perché ci chiariscano le ultime novità e cosa succederà in futuro, soprattutto dopo che la conferenza dei servizi ha bocciato il piano presentato da Tamoil» spiega Francesco Masseroni, presidente del Flora. La serata sarà anche l'occasione per fare il punto sull'azione legale nei confronti della raffineria. «Alcuni soci avvocati si sono resi disponibile a patrocinare la causa» sottolinea Masseroni. «Naturalmente ogni socio potrà costituirsi parte civile ciine singolo, con il supporto dei nostri avvocati. Sono molte le persone interessate a questa opportunità». I soci chiedono l'idennizzo dai danni subiti: dall'impossibilità di frequentare i club nei periodi in cui essi sono stati chiusi, alla serie di daanni morali: «molti lamentano di non aver potuto vivere serenamente, in quei giorni, avendo sempre l'ansia di quello che sarebbe potuto succedere» conclude Masseroni. Ma la Tamoil non è l'unica preoccupazione ambientale per i cremonesi. A sollevare una nuova polemica è il comitato spontaneo Quartiere Po, che nei giorni scorsi ha ricevuto dall’Arpa i dati che aveva
richiesto sui valori inquinanti dell’aria Pm10, rilevati dal 1 novembre 2009 nella centralina di Piazza Cadorna. «I suddetti dati riguardano i valori di 75 giorni dal 28/11/09 all’11/2/2010» spiega Mario Gaiardi, portavoce del comitato. «La prima osservazione è che mancano i dati del mese di novembre, e ci chiediamo perché. La seconda os-
«Dovrebbero rilevare anche le Pm2,5» servazione è che per ben 31 giorni, secondo quanto è stato dichiarato dall’Arpa, la centralina di piazza Cadorna, avrebbe avuto ”una serie di avarie intervenute sull’apparecchiatura di campionamento”». La terza osservazione che solleva il comitato è che nei restanti 44 giorni, per ben 17 giorni il Pm10 di Piazza Cadorna è inferiore a quello rilevato nella centralina di via Fatebenefratelli. «Quest’ultimo dato, secondo buon senso, risulta sorprendente, considerato il volume di traffico che quotidianamente transita da Piazza Cadorna rispetto a quello più modesto di via Fatebenefratelli (quartiere Zaist)» conclude Gaiardi. «Ci auguriamo che per un problema così importante ci siano rilevamenti costanti, ininterrotti e portati alla conoscenza della cittadinanza e che vengano rilevati in futuro anche i ben più pericolosi inquinanti Pm 2,5 e Pm 1».
corsi gratuiti per imprenditrici
seminari con la smea
mostra a san michele
Servimpresa, nell’ambito del progetto Crisalide, organizza alcuni seminari gratuiti rivolti ad aspiranti e neo imprenditrici/ lavoratrici autonome, presso la sede della Camera di Commercio. Il primo, il 15 marzo, si intitola «Essere imprenditrici». Il seminario si propone di analizzare le opportunità che il lavoro autonomo può offrire alle donne fornendo utili strumenti per valutare e cogliere le opportunità che si presentano. Il secondo, «Aspetti fiscali, amministrativi e contabili del mettersi in proprio», in programma per il 17 marzo, tratterà gli aspetti giuridico-fiscali e amministrativo-contabili e fornirà strumenti per la gestione quotidiana della propria attività lavorativa. Il 29 toccherà a «Gli oblighi contabili per le piccole imprese», che affronterà principalmente le seguenti tematiche: gli obblighi contabili delle diverse forme giuridiche, i diversi regimi contabili previsti dalle norme di legge. Per le iscrizioni e per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici di Servimpresa (referente: Francesca Romagnoli Tel. 0372/490276 - pni@cr.camcom.it).
La Smea parte con una nuova serie di seminari di approfondimento aperti al pubblico esterno. Mercoledì 10 marzo (ore 14.30) si parlerà di «Il marketing cooperativo industria-distribuzione: alleanze, sinergie, partnership» con Marco Bordoli, direttore generale, Crai. Mercoledì 17 marzo sarà la volta di «Il Sistema di Pianificazione e Controllo in Auricchio», con Giovanni Martini, direttore pianificazione e controllo di Auricchio SpA. Mercoledì 31 marzo (ore 14.30) si parlerà di «Le strategie di assortimento della distribuzione moderna e il category management».
Nel contesto della Quaresima, dal 27 febbraio al 7 marzo, l’Oratorio San Michele di Cremona propone la mostra «Ci vorrebbe una carezza del Nazareno». La mostra, esposta a Cremona per la prima volta in occasione dell’Happening 2009, sarà presentata ufficialmente la mattina di domenica 28 febbraio alle 11 presso l’auditorium parrocchiale (ex oratorio femminile di via Tofane). La mostra è allestita nella Sala Varischi (accanto alla chiesa; ingresso da piazza San Michele). Orari: dal lunedì al venerdì 17-19; sabato 10-12 3 17-20; domenica 11-12 e 17-20.
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Cremona
Venerdì 5 Marzo 2010
l’iniziativa
Radio Taxi in rosa: una sicurezza in più
Un occhio di riguardo al mondo femminile da parte dei taxisti cremonesi: questa l'iniziativa che affronta il tema della sicurezza. Il presidente dell'associazione Radio Taxi, Maurizio Berardi, ha illustrato l’iniziativa che ha molteplici obiettivi: mettere a disposizione della clientela femminile un servizio a condizioni favorevoli durante la fascia oraria serale, che offra quella sicurezza che ora manca. «Non abbiamo inventato nulla di nuovo» afferma Luca Voltolini, consigliere di RadioTaxi «è un servizio che hanno già attivato in altre città, ma ci sembra comunque una buona iniziativa, orientata a un pubblico che troppo spesso si sente “poco sicuro”. Partiamo in maniera sperimentale, credendo di aggiungere qualità a un servizio che viene fornito alla città. Siamo fin d’ora disponibili a raccogliere suggerimenti e nuove proposte che saranno poi vagliate per una prosecuzione del servizio anche negli anni futuri». «Trovo l’iniziativa di Taxi Rosa» afferma la consigliera di parità Uliana Gasoli «molto lodevole, molto buona e da fruitrice del servizio non possono che esserne contenta. Come consigliera di parità sottolineo che anche se è vero che le violenze sulle donne avvengono in maggio-
ranza nell’ambito domestico, riuscire a fornire un servizio in cui il “taxi” viene visto come mezzo sicuro di trasporto, anche nella nostra piccola città, è certamente un’attenzione riservate alle donne che è degna di merito». I motivi che hanno spinto la società Radiotaxi a proporre questa iniziativa sono molteplici. Innanzitutto mettere a disposizione il servizio a condizioni favorevoli in quella fascia della giornata (tarda serata) nella quale possono accadere spiacevoli episodi causati dalla scarsa sicurezza e dalla città deserta anche nelle zone centrali. Si vuole consentire quindi un rientro più tranquillo a casa dopo una serata o all’arrivo presso la stazione ferroviaria. Garantire un mezzo di trasporto sicuro per ogni evenienza in quella fascia oraria (dalle 22 alle 24). Si offre quindi a tutte le donne non accompagnate di usufruire di un taxi con uno sconto sulle tariffe Comunali attraverso l’utilizzo del servizio radiotaxi.
Capire qualcosa in più di questa controversa riforma scolastica è una necessità non da poco per tutti i giovani che sono impegnati a scegliere il nuovo percorso di studi. Per facilitare loro il compito le istituzioni locali si sono mobilitate, in collaborazione con le associazioni di categoria economiche e professionali, le scuole e il mondo universitario, e hanno creato il dvd «Da 0 a 1000, zero idee mille opportunità», uno strumento multimediale di informazione e di orientamento. La realizzazione di questo prodotto è stata possibile grazie a «Nuova generazione di idee. Le politiche per i giovani di Regione Lombardia» accordo di programma, stipulato dalla regione Lombardia con il ministero dello Sviluppo Economico ed il dipartimento per le Politiche Giovanili e l'Attività Sportiva. Il dvd intende offrire un supporto interattivo e navigabile di dialogo con i giovani da condividere con
Della Vedova: «Se chiudono lo sportello bancario, come faranno gli anziani?»
L
di Giulia Sapelli
o Zaist alza la voce. Lo fa in modo discreto ma fermo, attraverso il proprio comitato di quartiere. Un'area da sempre considerata “di secondo grado”, in città, ma che ora reclama più attenzioni. La prima cosa che lamentano i residenti riguarda lo sportello di Banca Intesa San Paolo Imi, che è prossimo alla chiusura. «Con una nota apposta al vetro in entrata della Filiale n. 2 di via Nino Bixio, la direzione avvisa che il prossimo 15 marzo chiuderà, e tutte le competenze saranno trasferite allo sportello di via Dell’Annona» spiega Patrizia della Vedova, portavoce del comitato Associazione volontari Zaist. «Nessuno ha avvisato i correntisti per lettera, e noi ci chiediamo quale sia il motivo di questa scelta. Con più di 20 anni di presenza, la banca è ormai radicata sul territorio, la popolazione residente ha aperto conti correnti, depositi, le attività presenti nel quartiere si appoggiano alla struttura con
Le proteste dello Zaist su parcheggio e farmacia
la cassa continua. Ma soprattutto mi chiedo: gli anziani, i disabili, come faranno a spostarsi fino in via Dell’Annona, che tra l'altro è uno sportello bancario peraltro posto fronte parcheggio stadio, isolato, e per questo poco sicuro. Se la banca non rivedrà le proprie posizioni, i residenti si vedranno costretti, loro malgrado, a cambiare banca». Altro discorso che preme ai cittadini è la presenza di una parafarmacia, aperta da meno di un anno nel quartiere. «E' stato un successo, e tutti abbiamo molto apprezzato l'iniziativa» sottolinea Della Vedova. «Ora però, dopo questo rodaggio, sarebbe oportuna la trasformazione in farmacia, per una serie di motivi che, secondo noi, non sono da trascurare. Il nostro quartiere conta infatti circa
4.500 persone, e di questi la maggior parte sono anziani e bambini; inoltre l’ubicazione della parafarmacia permette di soddisfare, oltre la popolazione del quartiere, anche i nuovi insediamenti abitativi di via Del Macello fino alle vie Mantova e Pippia, i residenti dei quartieri S. Felice e Maristella. Insomma, una farmacia vera e propria ci servirebbe. Per questo chiediamo al Comune, se oltre i numeri, vi sono concrete possibilità di offrire un valido e necessario servizio alla comunità, di riaprire i termini concorsuali perché la farmacia venga attivata». Infine il quartiere chiede più spazi per il mondo giovanile, come parcheggi per gli scooter e per le biciclette. E si rimarca la pericolosità del nuovo parcheggio in costruzione. «Da circa due settimane è in fase di realizzazione, contemporanea-
mente alla nuova piazza del quartiere, un parcheggio auto posto sia frontalmente che a fianco della chiesa San Francesco di via Fatebenefratelli» conclude Della Vedova. «Questo ultimo però, se attuato e ultimato come da progetto, risulterà estremamente pericoloso per i tanti che frequentano la zona, in primis i bambini (nel periodo estivo, il Grest ne ospita più di 250, molti dei quali provengono da fuori quartiere), oltre ragazzi, disabili e quanti transitano in bicicletta. La viabilità che ne risulterà, infatti, non consentono di avere la visuale libera, e chi manovrerà per uscire dal parcheggio rischierà di travolgere qualcuno, in quanto li sono situati l’oratorio e l’imbocco dell’anello verde ciclo-pedonale, oltre l’accesso al parco giochi per bambini e al Parco Asia. Inoltre si parla tanto di giovani, della
Si parla di riforma scolastica: orientarsi nella scelta con un dvd
le famiglie, con gli insegnanti e gli operatori dell'orientamento per favorire una scelta consapevole partendo da informazioni aggiornate e attendibili e con l’obiettivo di mettere in rete risorse e sostenere i processi di crescita e transizione dei giovani del nostro territorio. In una realtà dinamica e complessa è importante infatti essere protagonisti nella consapevolezza delle risorse e dei servizi a disposizione. Il supporto informatico permetterà di conoscere l'offerta didattica degli enti di formazione professionale, delle scuole medie superiori e delle università. Vi si potranno trovare informazioni sul mondo del lavoro, sulle tecniche e strategie
Il ministro all'istruzione Mariastella Gelmini
di ricerca attiva e indicazioni per chi vuole inserirsi nel mercato del lavoro e per chi intende “mettersi in proprio”, interessanti interviste
a rappresentanti e testimonial del mondo istituzionale e professionale. Per chi desidera arricchire il proprio curriculum formativo o
professionale, sono disponibili informazioni su percorsi, progetti e opportunità nel campo dell’educazione “non formale” (servizio civile nazionale, servizio volontario europeo, ecc). Ma se l’informazione è lo strumento fondamentale per scegliere, l’orientamento rappresenta quello successivo: «Da 0 a 1000 - Zero idee mille opportunità» riporta i riferimenti dei servizi di informazione e orientamento attivi sul territorio provinciale che possono aiutare concretamente nella scelta. Alcuni contenuti sono visibili sul portale www.orientainweb.it, creato appositamente per rifornire il dvd di informazioni aggiornatis-
mancanza di servizi e le possibili opportunità che la città può offrire loro, attualmente però il nuovo insediamento non prevede parcheggi per gli scooters dei tanti ragazzi che, appunto, frequentano l'oratorio». Il comitato chiede quindi un urgente intervento da parte degli assessorati preposti. «Infine chiediamo di sapere chi è il nostro referente in Comune e presso il Comando di Polizia Municipale, cui mandare le copie dei verbali delle nostre riunioni, dove di volta in volta analizziamo le problematiche che emergono dai cittadini e del quartiere. Non avendo finora avuto alcuna indicazione a chi inoltrare quanto sopra descritto, abbiamo il timore che il nostro impegno venga vanificato o non preso nella giusta considerazione da parte dell’Amministrazione Comunale».
sime. Il portale sarà “acceso” il giorno in cui partirà la distribuzione del prodotto. Le schede di approfondimento e le interviste sono in versione scaricabile. Parte del dvd rom è stato realizzato con la partecipazione dei ragazzi del nostro territorio, in particolare: gli alunni del Liceo delle Scienze Sociali «S. Anguissola» di Cremona hanno realizzato la campagna promozionale e lo slogan, mentre gli alunni del Liceo Artistico Munari - sezioni di Crema e Cremona - hanno lavorato alla grafica del logo, alla grafica delle cartoline della campagna promozionale, alla realizzazione dello spot proiettato nella Multisala di Cremona Po dal 15 dicembre al 15 gennaio. I ragazzi hanno partecipato ad un primo percorso formativo seguito poi da attività laboratoriale con i tecnici dello studio grafico Pi-tre che ha realizzato tecnicamente il dvd e con il coordinamento e la supervisione del personale dell’Informagiovani.
Cremona «Non c'è alcun elemento che possa giustificare non solo una condanna, ma persino il processo». Lo ha detto il pm Francesco Messina durante la sua requisitoria nel procedimento celebrato nei confronti di Maurizio B., 49 anni, di Desenzano del Garda, a giudizio con l'accusa di aver tentato di mettere a segno una rapina al distributore di carburante Lampo Gas di Piadena. Troppo pochi, secondo la stessa accusa, gli elementi contro l'imputato, e come richiesto dal pm, il collegio del Tribunale di Cremona, composto dal presidente Grazia Lapalorcia e dai giudici a latere Pierpaolo Beluzzi e Serena Nicotra, ha assolto l'imputato per non aver commesso il fatto. Tutto a causa di un disguido collegato all'esame delle prove: come ha spiegato in aula il testimone Paolo Tempesta, appartenente al Ris di Parma, «i reperti erano stati trasmessi al Ris un anno dopo il fatto, ma poi erano stati restituiti perché non era stata chiesta l'autorizzazione e in seguito nuovamente inoltrati cinque anni dopo». Ma ormai tutto si era deteriorato.
Venerdì 5 Marzo 2010
Prove esaminate troppo in ritardo, l’indiziato per rapina viene assolto
«Si trattava» ha riferito Tempesta, «di un passamontagna trovato sul luogo della tentata rapina, il cui Dna avrebbe dovuto essere confrontato con la saliva di un mozzicone di sigaretta dell'imputato, un paio di scarpe, una maglia di lana e pantaloni di velluto, tutti relativi all'imputato. Il Dna è stato estratto solo dal mozzicone di sigaretta, ma non è stato possibile effettuare il confronto con le formazioni pilifere del passamontagna a causa dell'eccessivo tempo trascorso e anche perché si trattava di capelli caduti e non strappati». «Tra il momento del fatto e gli accertamenti è passato troppo tempo a causa di un'autorizzazione tardiva» ha detto il pm Messina, «così i carabinieri del Ris
non sono riusciti ad arrivare ad alcun elemento utile per l'identificazione del rapinatore». Come ha riferito in aula il maresciallo Alessandro Currarino, dei carabinieri di Piadena, «l'imputato era sospettato perché trovato nei pressi del luogo della tentata rapina e anche perché con tutta probabilità si era reso responsabile di un altro analogo reato ai danni di un benzinaio di Desenzano del Garda». Elementi non sufficienti, però, secondo l'accusa, ad arrivare ad una condanna dell'imputato, che infatti è stato assolto per non aver commesso il fatto. La vicenda Il 20 novembre del 1999, il titolare del distributore di carburante Lampo Gas
di Piadena, Francesco Malinverno, 74 anni, di Calvatone, era stato rapinato da un malvivente che alle 18,45 si era presentato al distributore con il volto coperto da un passamontagna e armato di una pistola giocattolo. Alle 6,40 del 21 novembre, l'addetta alle pulizie della stazione di Torre dè Picenardi aveva notato nella sala d'aspetto un giovane che si cambiava i vestiti. «Non è la prima volta che lo vedevo» aveva detto la testimone. «I suoi vestiti li ho trovati nel cestino dell'immondizia e il giorno dopo li ho consegnati ai carabinieri. Tra gli indumenti, c'era un giubbino blu e un maglione grigio chiaro macchiato di rosso». Maurizio B. era stato fermato casualmente la stessa sera della rapina.
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Il Pm Francesco Messina
Cinque giorni dopo, a poca distanza dal distributore, i carabinieri avevano ritrovato il passamontagna. Il giorno prima del colpo a Piadena l'imputato era stato denunciato per un fatto analogo avvenuto a Desenzano sempre ai danni di un distributore di benzina. Le caratteristiche somatiche corrispondevano, e tutto, per gli inquirenti, lasciava pensare che fosse lui l'autore dell'aggressione a Malinverno. Ma non ci sono prove.
Il rogo è partito dai contatori. L’amministratore: «Questi pannelli hanno già dato problemi simili altrove»
Incendio in via Vitali, 27 inquilini intossicati
I danni ammontano a circa 30mila euro: nessun problema strutturale alle abitazioni, ma muri e mobili sono anneriti
A
c'erano cinque mezzi dei vigili del fuoco, le ambulanze del 118, polizia e carabinieri. Il palazzo è stato immediatamente evacuato e i pompieri hanno tratto in salvo una cinquantina di persone, alcune aiutate ad uscire dalle loro case, altre, quelle residenti ai piani più alti, calate direttamente dalle finestre. I medici del 118, intanto, hanno prestato le prime cure alle 27 persone che hanno accusato i primi sintomi di intossicazione. All'inizio tutte sono state condotte in ospedale per accertamenti, poi dimesse dopo alcune ore. «Abbiamo rischiato grosso» ha detto uno dei residenti. «Poteva esplodere tutto». «Siamo stati svegliati dall'odore» ha spiegato un altro condomino, «terribile». La causa dell'incendio, dunque, sembra essere un corto circuito, ma le indagini sono ancora in corso proprio per accertare un'eventuale causa dolosa. I danni si aggirano sui 30 mila euro. «Il quadro elettrico era nuovissimo» ha fatto sapere Gianfranco
di Sara Pizzorni
vrebbe potuto trasformarsi in una vera e propria tragedia, l'incendio scoppiato a causa di un corto circuito in un condominio di via Vitali al civico 5, una traversa di via Brescia. Invece, della cinquantina di inquilini fatti evacuare, solo 27 sono stati ricoverati in osservazione in ospedale per intossicazione da fumo. Fortunatamente le loro condizioni non destano preoccupazioni. Il rogo è partito dal quadro delle utenze elettriche situato nello scantinato. Alle quattro del mattino, mentre le 20 famiglie che abitano lo stabile stavano ancora dormendo, un denso fumo nero ha invaso ogni piano, spingendosi rapidamente verso l'alto dalla tromba delle scale. A dare l'allarme è stato l'inquilino del piano terra, il primo ad accorgersi di quanto stava accadendo. Nel giro di pochi minuti in via Vitali
Torna il progetto «Io cammino... alla grande»
I bambini diventano protagonisti della città Il Laboratorio Cremona dei Bambini promuove per l'ennesima volta, per le scuole della città, il progetto «Io cammino...alla grande!». Un progetto per conoscere la città attraverso una lettura del territorio, della sua storia, delle sue tradizioni, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado per promuovere la mobilità sostenibile dei bambini e per sviluppare in loro un'idea di cittadinanza e un legame affettivo con la propria città. Tra gli strumenti utili al progetto: formazione degli insegnanti, incontri in classe con architetti e conservatrice Museo di Storia Naturale, conclusione dell'attività attraverso la produzione e la comunicazione di materiale che restituisca il lavoro svolto, consegna Kit «Io cammino... alla grande!» alle classi che per la prima volta affrontano il progetto. Numerosi sono gli approfondimenti previsti, legati al fiume po, alla città nel suo insieme, alla mobilità, ai parchi. Gli approfondimenti sono diversi e calibrati sulle età dei
bambini e sono caratterizzati oltre che da momenti formativi per insegnanti e dalle attività condotte in classe con i bambini, da frequenti uscite nella città. Le attività di formazione si sono concluse nel mese di dicembre 2009 e hanno coinvolto 50 insegnanti. Quest’anno sono stati affrontati in particolare i seguenti temi: il recupero della memoria personale e storica e il continuo intreccio tra la storia personale di ciascuno con la storia collettiva della nostra città; il recupero delle tradizioni della città,
delle feste, degli episodi e degli aneddoti legati a come si viveva un tempo in città (tra le feste ricordiamo quelle che si svolgevano nella piazza Duomo: la festa del Toro, il Rigotto, la Battagliola); l'attenzione ai lavori legati alle nostre campagne ed al fiume Po, e a tutti quegli elementi della vita passata della nostra città ormai scomparsi ma che possono essere recuperati grazie all’ascolto degli anziani e dei nonni; l'attenzione ai nostri prodotti tipici e le storie, sia vere che leggendarie, ad essi collegate: i marubini,
il torrone, la mostarda. Tra gennaio e maggio sono previsti 60 incontri con le classi, a scuola e soprattutto all'aperto. I luoghi “toccati” dalle classi sono: Piazza del Comune e i suoi dintorni, Palazzo Comunale, il Torrazzo con salita, i parchi cittadini; Parco Vecchio Passeggio, Giardini Pubblici, Colonie Padane, Porta Mosa il Museo di Storia Naturale e la serra sul Po, le Colonie Padane, il Duomo, S. Michele, S. Pietro, S. Omobono, il Negozio Sperlari di Via Solferino Hanno aderito 24 classi delle scuole primarie Manzoni, C. Plasio, Bissolati, Miglioli, S.Ambrogio, B.M.Visconti, Boschetto, R. Colombo, Cavatigozzi e 1 classe della scuola secondaria di primo grado Vida per un totale di 560 bambini. Nel mese di maggio alle classi che per il primo anno affrontano un percorso sulla mobilità verrà consegnato il kit, un insieme di strumenti utili per coinvolgere le famiglie nel percorso di crescita verso l'autonomia dei loro bambini.
Saccani, amministratore del condominio. «E' stato sostituito all'incirca un anno fa per rispettare le nuove normative. E' la prima volta che accade, ma a quanto pare questo tipo di pannelli hanno già dato problemi simili in altri condomini». Le abitazioni, così come lo stabile, non hanno riportato danni strutturali, ma il fumo ha annerito muri, scale e mobilio, oltre a rendere irrespirabile l'aria all'interno della palazzina. Il mattino dopo è seguito un sopralluogo da parte dei tecnici del Comune della polizia municipale e solo nel tardo pomeriggio qualcuno è potuto rientrare nella propria abitazione.
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR
(federazione italiana naturopati RIZA) Ho sentito parlare di riflessologia plantare, volevo sapere cosa ne pensa lei e se la utilizza nel suo studio. Grazie Franco Il principio fondamentale su cui si basa tale tecnica è quello dei punti riflessi situati sul piede. Quando le varie zone del piede vengono correttamente stimolate inviano impulsi che arrivano al cervello, che a sua volta stimola le corrispondenti funzioni dell'organismo. Il tocco non solo produce un immediato stato di benessere e di rilassamento, ma stimola anche i processi di autoregolazione. La R.P. è una tecnica del benessere, riduce lo stress, la tensione, facilita lo sbloccarsi degli impulsi nervosi, ricrea e mantiene equilibrio
ed armonia tra i vari sistemi del corpo. La R.P. è un trattamento adatto ad ogni età: dal bambino all'anziano, poichè aiuta l'organasmo ad invecchiare bene tenendo sotto controllo anche le problematiche che nascono con l'avanzare degli anni. Ho una collaboratrice molto brava che pratica la R.P. anche presso il mio studio. Leggo la sua rubrica da tempo e mi piace, vorrei chiederle una cosa un pò particolare: come si fa a sapere se una persona che fa il suo lavoro è brava? E' una risposta che non le può dare nessuno. L'unica possibilità è conoscere più persone che fanno questo lavoro e lasciare che il suo istinto faccia la scelta.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com • Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
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News & Rubriche
Venerdì 5 Marzo 2010
Sportello imprese
In Breve
Si va verso la semplificazione
dove va l’industria cremonese? «Dove va l’industria cremonese? Imprenditori a confronto sugli scenari del settore manifatturiero locale» è il titolo del convegno che si svolgerà giovedì 11 marzo prossimo, alle ore 16 presso l’aula magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona. L’iniziativa è promossa dal Cersi. Il convegno è rivolto principalmente agli imprenditori e ai manager di aziende di piccole e medie dimensioni, alle associazioni di categoria e alle Istituzioni. Il convegno offrirà una serie di spunti di riflessione sull’andamento dell’industria manifatturiera cremonese.
Si è riunito nei giorni scorsi il primo tavolo per la semplificazione delle procedure dello sportello unico delle imprese. Oggetto dell'incontro, dove erano presente le associazioni di categoria, è stato l'esame delle proposte relative alla semplificazione delle procedure, anche attraverso l'implementazione degli strumenti telematici con l'obiettivo di ottimizzare e ridurre i tempi per il rilascio delle autorizzazioni, rendendo più semplice ed agevole l'accesso ai servizi del
stoppani presidente fipe Lino Enrico Stoppani, nativo di Bagnolo Mella ma notissimo ai cremonesi per aver lavorato, per parecchi anni in un importante Istituto di credito della nostra città, è stato rieletto, nei giorni scorsi, presidente Fipe (la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi). Una riconferma giunta per acclamazione che premia il lavoro e l’impegno manifestati, fino ad oggi, all’interno di Confcommercio Imprese per l’Italia.
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil Ormai attesa da qualche mese il senato ha approvato il disegno di legge chiamato comunemente ddl lavoro. Il disegno di legge prevede modifiche sostanziali al processo del lavoro. Al momento, infatti, in caso di controversie come le cause per licenziamento, a decidere è sempre e comunque un giudice del lavoro che agisce inizialmente mediante il tentativo di conciliazione delle parti e applicando il principio della rapidità del processo. Con la nuova norma, invece, al momento dell’assunzione, sul contratto si potrà firmare una clausola che vincola al ricorso in caso di controversia ad un arbitro che dovrà decidere secondo “equità” e non applicando le leggi in materia di lavoro che proteggono il lavoratore (cioè la parte più debole). Ed è proprio questo il punto inaccettabile della legge: il lavoratore sarà costretto a firmare il contratto che preveda l'arbitrato pur di potere lavorare. Le reazioni, non solo della
Cgil, sono state molto dure. In tutta risposta il relatore del disegno di legge alla Camera ha affermato: «Bisogna smetterla di considerare i lavoratori come dei “minus habens”, incapaci di scegliere responsabilmente e consapevolmente un percorso giudiziale o uno stragiudiziale (l’arbitrato, ndr), per dirimere le loro controversie di lavoro». Pensavo che la posizione del lavoratore fosse la più debole. Pensavo che il lavoratore avesse come bisogno prioritario lavorare per poter (soprav)vivere e che pur di avere un contratto che gli permettesse di guadagnarsi la pagnotta fosse disposto a firmare clausole che lo danneggiano. Tutto sbagliato: ora ho capito che il lavoratore è liberissimo scegliere tra il poter pagare l'affitto della casa e i libri per i figli oppure andare a consumare i pasti alla Caritas, e vivere senza luce e gas, d'altronde nessuno lo obbliga a firmare alcunchè. Stefano Zurpa
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, desidererei chiarimenti in merito al Personale in servizio presso le amministrazioni dello Stato, che avanza richiesta di esonero dal servizio con il 50% della retribuzione. Per gli anni 2009- 2010- 2011 il Personale in servizio presso le Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie fiscali, la Presidenza del Consiglio dei ministri, gli enti pubblici non economici, le Università, le Istituzioni ed Enti di ricerca, può chiedere di essere esonerato dal servizio nel corso del quinquennio antecedente la data di maturazione dell’anzianità massima contributiva di 40 anni. La richiesta di esonero dal servizio deve essere presentata dai soggetti interessati, improrogabilmente entro il 1° marzo di ciascun anno, a condizione che entro l’anno solare raggiungano il requisito minimo di anzianità contributivo richiesto, e non è revocabile. La disposizione non si applica al personale della scuola. E’ data facoltà all’amministrazione, in base alle proprie esigenze funzionali, di accogliere la richiesta dando priorità al personale interessato da pro-
Comune da parte dei cittadini. Sono emersi spunti interessanti ed ipotesi di miglioramento rispetto alle procedure attuali. In particolare le associazioni hanno chiesto al Co-
mune di coinvolgere gli altri enti pubblici che a vario titolo sono tenuti ad esprimere pareri e/o nulla-osta al fine di sensibilizzarli in ordine alla stessa tematica. A tal proposito il vice sin-
daco ha comunicato che su questo versante il comune di Cremona si è già mosso, approvando la scorsa settimana una bozza di protocollo d'intesa che dovrà essere poi sottoscritta con gli altri enti del territorio. A conclusione della riunione è stato chiesto alle associazioni di far pervenire al Comune entro una decina di giorni, eventuali ulteriori proposte ed osservazioni, ciò al fine di rendere possibile la riconvocazione di un tavolo operativo tra circa un mese.
www.aclicremona.it
La responsabilità civile contro la cattiva politica Grazie all’emergenza in cui versa l’informazione del nostro paese e all’emergenza democratica in cui versano le istituzioni, anche i fatti e i comportamenti più gravi vengono rappresentati come normali . La conseguenza è l’assuefazione dei più a tutto, la mancanza di vergogna, di indignazione, e l’avanzata di un senso di impotenza e di non reazione. Perché invece i media non parlano della buona politica che nasce dal basso, ossia dalla responsabilità sociale e civile di tanti soggetti che quotidianamente stanno costruendo un paese diverso? Eppure, esiste una rete di esperienze civili virtuose, che a volte sono speciali nella loro normalità ed altre volte sfiorano l’eroismo,
diventando dei moltiplicatori di buone pratiche che fanno vedere un’alternativa reale ed efficace: nel gestire le politiche migratorie come nel tutelare i lavoratori precari; nel garantire una sanità buona e gratuita; su come gestire onestamente le imprese o come sostenere e valorizzare la cultura … Queste esperienze sono migliaia, come migliaia sono le donne e gli uomini che contribuiscono, con il loro esempio, a realizzarle dimostrando ogni giorno che una politica diversa è possibile. Occorre far conoscere queste esperienze e utilizzarle come moltiplicatore informativo diffuso, capillare. Esse dimostrano come si possono affrontare in modo positivo, concreto ed efficace anche i problemi che, in alcuni
contesti, appaiono difficilissimi da superare. Possono agire da moltiplicatore di pensieri e proposte nuove; possono promuovere un nuovo codice di comportamento per la politica e i cittadini indirizzando le energie attorno ad un’idea di politica diversa che chiama in causa le responsabilità di ognuno, da quelle individuali a quelle collettive. Abbiamo bisogno di un'energia pulita che scaturisce dai cittadini che hanno ancora idee e pratiche alternative e trovano la via per indirizzarle verso le organizzazioni di rappresentanza istituzionale, politica e sociale affinché queste adottino i modi d’agire “virtuosi” che una parte di società civile sta usando, dando per prima il buon esempio.
Esonero dal servizio per chi lavora in amministrazione statale
cessi di riorganizzazione della rete centrale e periferica, o di razionalizzazione, o appartenente a qualifiche di personale per le quali è prevista una riduzione di organico. Durante il periodo di esonero dal servizio, al dipendente spetta un trattamento temporaneo pari al 50% di quello complessivamente goduto, per competenze fisse ed accessorie, al momento del collocamento nella nuova posizione. Ove, durante tale periodo, il dipendente svolga in modo continuativo ed esclusivo attività di volontariato, opportunamente documentata e certificata, presso Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, Associazioni di promozione sociale, organizzazioni non governative che operano nel campo della Cooperazione con i Paesi in via di sviluppo ed altri soggetti da individuarsi con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la misura del predetto trattamento economico temporaneo è elevata dal 50 al 70%. All’atto del collocamento a riposo per raggiunti limiti di età, il dipendente ha diritto al trattamento di quiescenza e previdenza, che sarebbe spettato se fosse rimasto in servizio. Il trattamento economico temporaneo, spettante durante il periodo di esonero dal servizio, è cumulabile con altri redditi derivanti da prestazioni lavorative, rese dal dipendente come lavoratore autonomo, o per collaborazioni e consulenze con soggetti diversi dalle Amministrazioni pubbliche, o società e Consorzi dalle stesse partecipati. La domanda di trattenimento va presentata all'Amministrazione di appartenenza, dai 24 ai 12
mesi precedenti il compimento del limite di età per il collocamento a riposo previsto dal proprio ordinamento. Le amministrazioni riconsiderano con provvedimento motivato, tenuto conto di quanto ivi previsto, i provvedimenti di trattenimento in servizio già adottati con decorrenza dal 1° gennaio al 31/12/2009. I trattenimenti in servizio, già autorizzati con effetto a decorrere dal 1/1/2010, decadono e i dipendenti interessati al trattenimento sono tenuti a presentare una nuova istanza. Nel caso di compimento dell'anzianità massima contributiva di 40 anni del personale dipendente, le Pubbliche Amministrazioni possono risolvere, fermo restando quanto previsto dalla disciplina vigente in materia di decorrenze dei trattamenti pensionistici, il rapporto di lavoro con un preavviso di sei mesi. La normativa non si applica a magistrati ed insegnanti universitari.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 - Fax. 0373/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Contributi per l’innovazione Nuovi ed importanti contributi a fondo perduto sono stati stanziati da Regione Lombardia per l’acquisto di macchinari/attrezzature/apparecchiature tecnologicamente avanzate e a basso consumo energetico. Beneficiari sono le micro e piccole imprese rientranti nelle misure di intervento indicate. L’investimento minimo è pari a 2mila euro e si può aderire a una delle seguenti misure: efficienza energetica (sostituzione: investimenti finalizzati alla sostituzione di attrezzature e apparecchiature); innovazione acquisto nuovo (investimenti finalizzati all’acquisto di attrezzature e apparecchiature). Le domande dovranno essere presentate telematicamente dal 10 marzo 2010, Per agevolare i commercianti e fornire ulteriori informazioni sul bando, Confesercenti Provinciale di Cremona ha attivato presso la sede provinciale di Cremona in Via D. Ruffini 2 un apposito sportello di consulenza. (Telefono: 0372- 454891/2, mail: cremona@comservizi.it). «Nell’attuale situazione di crisi economica» conclude il Direttore di Confesercenti Giorgio Bonoli «l’accesso a agevolazioni finanziarie di questa natura rappresenta uno strumento straordinario per ridare fiducia e nuove prospettive al commercio cremonese».
Legge sui rifiuti (Sistri), le critiche di Cna Cremona Giuseppe Ghisani, presidente della Cna di Cremona
Successo per il convegno organizzato dalla Cna di Cremona dal titolo «Imprese, ambiente e sicurezza. Tutto quello che le imprese devono sapere in merito a sicurezza sul lavoro e alla nuova legge sui rifiuti (istituzione del Sistri)». Molti gli aspetti trattati: da una parte la sicurezza sul lavoro a più di un anno dall’introduzione della nuova normativa: cos’è cambiato, cosa cambia, quali sono le difficoltà maggiori che le imprese hanno dovuto affrontare. Dall’altra la recentissima norma che istituisce il nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti, denominato "Sistri", che sostituirà gradualmente, per i soggetti obbligati, il registro di carico e scarico, il formulario e il Mud. Giuseppe Ghisani, presidente della Cna di Cremona, ha ricordato come l’introduzione del Sistri oggi e del testo unico sulla sicurezza prima, abbiano rappresentato sì un adeguamento indispensabile, ma anche un sensibile aggravio di costi e adempimenti per le imprese. «La Cna ha preso fin da subito sul Sistri una posizione chiara» afferma Ghisani «non si tratta di una critica al provvedimento in sé, bensì ai suoi contenuti, che invece semplificare le procedure e ridurre i costi che le imprese sostengono, ottiene il risultato opposto. La Cna è convinta che sia indispensabile garantire un più efficace controllo sulla gestione dei rifiuti in tutte le fasi della filiera, controllo che non sia a scapito delle piccole imprese».
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Quando mancano indicazioni chiare Aavviandoci a concludere la "storia infinita" iniziata su questa rubrica 2 numeri or sono ricordiamo che anche la Legge 126/1991 (che disciplina attualmente l'etichettatura di tutti i prodotti) consente di non indicare l'origine e/o la sede del produttore: è infatti sufficiente il marchio dell'importatore. Il che è certamente sufficiente ai fini di eventuali responsabilità penali e/o fiscali, ma non serve proprio per avere indicazioni sulle modalità con cui trattare il capo in tintolavanderia. Ed è da ciò che traggono origine le discussioni infinite e la sostanziale "incertezza del diritto" che affligge questo delicato ed importantissimo settore. Se poi si considera che tutta la materia è stata stata riscritta con il decreto legislativo 194/1999 in attuazione di una Direttiva Europea abrogando anche quello straccio della precedente normativa che prevedeva l'obbligo di apporre un marchio qualsiasi... viene il dubbio che siano stati i
cinesi stessi a legiferare per venderci tanti capi di vestiario resi inservibili con la normale diligenza di un artigiano poco astuto: infatti il marchio non è più obbligatorio e "può" accompagnare le indicazioni sulla composizione del tessuto. Ora c'è la legge 166/2009 che ha introdotto nuove disposizioni; ma bisognerà aspettare uno o più decreti attuativi dei ministri dello sviluppo economico e delle Politiche Agricole per conoscerne esattamente le modalità applicative! E se chiunque farà uso di indicazioni di vendita che falsamente presentano il prodotto come "100% made in Italy" (o altra analoga espressione) sarà ora perseguibile ai sensi art.517 Codice Penale (aumentate di un terzo) il consumatore dovrà imparare che se il prodotto è anonimo. Tutto è possibile. E sarà inutile fare "a posteriori" discussioni con la tintolavanderia se il prodotto è rimasto rovinato.
Salute
Venerdì 5 Marzo 2010
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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350 nuovi casi ogni anno nel cremonese, ma la mortalità sta diminuendo. Alberto Bottini: «Chiediamo a politici e istituzioni maggior sostegno»
Tumore al seno: Cremona al primo posto in Lombardia
P
di Laura Bosio
revenzione è la parola d'ordine per una migliore cura: una verità tanto più valida quando si parla di tumore alla mammella. Da qui parte l'iniziativa dell'Open Day dedicato appunto a questa patologia, che si svolgerà il prossimo 8 marzo. Nel nostro Paese, ed in particolar modo in Lombardia, l’incidenza delle patologie oncologiche è assai rilevante. Fra queste il cancro del seno risulta essere al primo posto fra quelli che colpiscono le donne. Cremona detiene un triste primato che la vede al primo posto fra le città lombarde e non solo (il tasso di mortalità legato a questa patologia è pari al 31,8%). La diagnosi precoce (autopalpazione, visita e counseling senologico, mammografia, ecografia) è un punto chiave e potrebbe aiutare 8 donne su 10 a guarire da un tumore al seno. Per questo si ripropone l’Open Day. L'appuntamento è per il prossimo lunedì 8 marzo, dalle 9 alle 17, quando il personale sanitario sarà a disposizione delle donne che lo desiderano, offrendo loro l’opportunità di effettuare gratuitamente la visita senologica, ricevere informazioni e visionare materiale che fornisce approfondimenti e consigli. Qualora si rendesse necessario, un medico dell’unità operativa di Radiologia eseguirà ulteriori accertamenti diagnostici. «Il nostro desiderio è di realizzare una giornata dedicata alla donna e soprattutto alla promozione della sua salute» spiega il direttore dell'unità operativa, Alberto Bottini. «E questo è qualcosa che va oltre la semplice prevenzione, in quanto lo scopo è instillare nella persona un'educazione sanitaria tale che le permetta di salvaguardare la propria salute. La mammella è uno degli organi più importanti per la donna, e fortunatamente oggi le tecniche di immagine e la programmazione degli screening danno un grosso input nell'osservazione dei tumori. Purtroppo diversi di questi tumori vengono individuati dall'autorilevazione della don-
Il dottor Alberto Bottini
na, perché non sono visibili con mammografie e altre tecniche. Per questo risulta tanto più importante effettuare screening periodici. Più l'indagine è precoce e meglio è». Ha parlato prima di autodiagnosi: come funziona? «La donna va istruita sulle tecniche di autopalpazione, un'operazione che va fatta in maniera adeguata, in modo che non comporti risvolti ansiogeni o paure inutili». Ha parlato di promozione della salute: di cosa si tratta? «Per ogni donna che presenta possibilità di rischio, viene fatta una valutazione individuale del rischio, su modelli ben definiti, che prendono in considerazione alcuni parametri, quali l'ambiente, l'alimentazione, le abitudini (fumo, alcol, ecc). Nel tempo le donne possono valutare il cambiamento del rischio sulla base della variazione dei parametri.
Sul tumore al seno è grande il lavoro fatto nel vostro reparto in termini di ricerca. «A questo proposito stiamo facendo degli studi di tipo epigenetico con l'Australia e l'Inghilterra. Vogliamo capire quanto questi meccanismi siano correlati al rischio: in parole povere cerchiamo di capire quanto le alterazioni genetiche che possono verificarsi in occasione di cambi climatici o di stagione possono influire sull'insorgere del tumore». Quali sono le attività che vengono fatte alla Breast Unit? «Si va dalla valutazione dell'utenza, che vede circa 10mila visite l'anno e 8mila mammografie. Individuiamo chi è a rischio e chi ha contratto la malattia. I tumori vengono valutati dal punto di vista medico e chirurgico». Quale iter viene seguito? «Accogliamo la paziente e valutiamo il suo sospetto di
diagnosi. Il nostro è un lavoro di interazione tra var soggetti della struttura per la realizzazione della terapia. C'è un atteggiamento di tipo pedagogico nei confronti della paziente, che viene istruita sulla malattia. Il tumore puà essere trattato in vari modi: a livello medico-chirurgico o locoregionale, ossia chirurgia o radioterapia, e sistemico, ossia terapia farmacologica. Per chi deve subire un'asportazione chirurgica c'è la possibilità di una ricostruzione immediata. A livello farmacologico ci si sta orientando sempre più verso farmaci target che vanno diretti sul tumore, lasciando stare le cellule sane. Inoltre stiamo facendo degli studi per la realizzazione di trattamenti di tipo fisico, con l'elettromagnetoterapia, caldeggiata dal direttore generale. Qual è l'incidenza? «Diagnostichiamo circa 350 nuovi tumori ogni anno. E' un trend che va aumentando, anche se di poco, anno dopo anno. Tuttavia da alcuni anni iniziamo a vedere una diminuzione in termini di mortalità. Di questo bisogna ringraziare la dignosi precoce e trattamenti sempre più efficaci. E anche nella malattia avanzata le prospettive di vita sono notevolmente migliorate. Un dato negativo, invece, è l'aumento dei malati tra le giovani donne». Cosa si può fare ancora? «Intanto credo che serva un maggior aiuto da politica e istituzioni, visto che attualmente stiamo lavorando con la sola passione, ma con scarse risorse. Basti pensare che quello che contiene la Breast Unit è dovuto tutto all'apporto di privati sostenitori e volontari».
Il programma - Informazione Dove: • Percorso dedicato ai “6 sensi” (Corridoio atrio d’ingresso lato sinistro) • Punti di informazione e accoglienza allestiti da A.P.O.M. onlus e Croce Rossa Italiana (Corridoio atrio d’ingresso lato sinistro, Servizio di Senologia - 1° piano, Unità di Patologia Mammaria - 4° piano) Quando: dalle 9 alle 17 Visite senologiche gratuite • Ospedale di Cremona - Servizio di Senologia (1° Piano), con il sup-
porto di Croce Rossa Italiana - Breast Unit (4° Piano), con il supporto di A.P.O.M. onlus Quando: dalle 9 alle 17 • Fondazione Opera Pia Luigi Mazza (Pizzighettone) − Ambulatorio di Senologia (ex ambulatorio prelievi) Quando: dalle 9 alle 13 • Ospedale Oglio Po − Ambulatorio di Senologia Quando: dalle 14 alle 18
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Per dire la vostra, scrivete a:
Venerdì 5 Marzo 2010
CONTROREPLICA SUL NUCLEARE
IL CASO DELLE LISTE ELETTORALI
Egregio direttore, nonostante egli ritenga chiusa la polemica, devo al signor Anselmo Gusperti, che dalle colonne del suo giornale ha avanzato parole durissime, se non addirittura offensive, nei miei confronti, una brevissima replica. Devo dire che il «livore e l’acrimonia», di cui mi accusa, brilla invece nella sua risentita replica e non nella mia lettera di diaspiaciuta critica, che ovviamente confermo, nei confronti di chi al nucleare si affida senza saperne molto. Venga ad ascoltare chi riporta le valutazioni di personalità come Rubbia, Lovins, Rifkin, Halfen, Sertorio, Balzani (lettera a Berlusconi maggio 2009 sottoscritta da 1200 cattedrattici e ricercatori) e non si avventura con posizioni fideistiche su un tema così importante e delicatissimo. Forse capirà che le ragioni del “no” al nucleare sono ben più fondate rispetto a quelle di un “sì” acritico che si fonda su una inesistente necessità di energia elettrica nel nostro Paese. Ma sono certo che al permalosissimo signor Gusperti queste cose non interessano. Un’ultima precisazione. La notizia sulla erogazione da parte di Obama di sei miliardi di dollari per la costruzione di due centrali nucleari (delle 107, che il signor Gusperti ha giustamente ricordato, ce ne sono decine prossime allo smantellamento per fine vita) è per rispetto della legge e per motivazioni politiche che nulla hanno che fare con la sua determinazione di “spendere”, in quanto scelta strategica, nella “green economy” i 150 miliardi di dollari già stanziati. Egli semplicemente è obbligato da una legge del 2005, voluta da G. Bush per rilanciare il nucleare, perché la Southern Company ne ha fatto richiesta. Da notare che quella massa di denaro non andrà a questa Corporation, ma come garanzia alle banche che dovranno finanziare l’opera. Ci sarebbero molte altre cose da dire, ma non volgio correre il rischio di irritarlo ancora. Amareggiato, ma senza “livore”, qui davvero chiude l’ex repubblicano. Benito Fiori Cremona ***
Egregio direttore, dopo oltre 20 anni gli italiani ingenui, che ahimè sono ancora la maggioranza, scoprono che oltre alla corruzione diffusa, il clientelismo, il nepotismo, l’arroganza della classe politica, la dittatura partitocratica che tramite i capi partiti impone tutte le scelte della vita politica dal consiglio di amministrazione della Rai al più piccolo ed insignificante cda delle società pubbliche, vedi Cremona, sta soffocando l’Italia degli onesti, ora scopre che esiste anche la sceneggiata della raccolta firme che solo ai più sprovveduti può risultare una sorpresa. E’ una vita che in Italia esiste il mercato delle firme fasulle che di anno in anno vengono riciclate il più delle volte all’insaputa di coloro che magari 10 anni prima avevano firmato per un determinato schieramento politico, lo capisce anche un bambino dell’asilo che non si possono raccogliere migliaia di firme ed autenticarle nello stesso giorno ed è anomalo che i certificati elettorali vengano rilasciati antecedentemente alla sottoscrizione dei moduli di sottoscrizione delle liste elettorali. Non bisogna essere dotati di grande intelligenza per comprendere che i certificati elettorali richiesti a monte della autentificazione sottoscritta sui moduli, servono semplicemente ad appurare se la firme raccolta in passate competizioni elettorali possano essere ancora usate senza rischio, pertanto chiedendo il certificato elettorale prima, si verifica se la persona in oggetto abbia ancora la stessa residenza o sia passata a miglior vita. Basterebbe che a valle di una denuncia penale, che mi auguro verrà fatta, od autonomamente il tribunale si attivasse e controllasse tramite perizia calligrafica la veridicità delle firme apposte ai moduli di raccolta e probabilmente si scoprirebbe un iceberg di illegalità che scuoterebbe l’intero Paese, da troppi decenni, narcotizzato dai capi partiti, rassegnato, e che non ha ancora purtroppo capito che è stato privato come cittadino elettore durante il voto, di esercitare una scelta veramente democratica. Napolitano si sente preoccupato, concordo con lui ma penso che dovrebbero preoccuparsi di più gli italiani che con la loro indifferenza genetica hanno permesso a questi signori di gabbarli in continuazione. Vedrete che alla fine della vicenda ancora una volta finirà tutto a tarallucci e vino, si emanerà un decreto ad hoc (la famosa soluzione politica) per rinviare le elezioni e raccogliere nuovamente le firme e come al solito, l’italiano dimenticherà in fretta e tra una partita di calcio e l’altra, e le solite trasmissioni di evasioni tutto tornerà nella prassi e tutti vivranno felici e contenti, perché è risaputo che in Italia nessuno scandalo potrà turbare più di tanto gli Italiani . Elia Sciacca Cremona ***
Il parere degli esperti forse non interessa
APPELLO
Foto antiche, consegnatele alle istituzioni pubbliche Gentile direttore, vorrei lanciare un appello che ritengo importante. Spiace apprendere che anche in seguito alla recente scomparsa del fotografo Luigi Ghisleri, puntuali sono scattate le mosse di privati cittadini che vorrebbero ambire ad acquisirne l’archivio. Purtroppo quanto sta accadendo ora si è già ripetuto svariate volte nel passato con altri esponenti della fotografia cremonese, ed è cosa molto grave. Ebbene, in attesa che venga ufficializzata la costituzione dell’Archivio Fotografico Storico di Cremona, esorto e metto in guardia chiunque abbia desiderio (o necessità) di trasferire ad altri la custodia di archivi o singole opere fotografiche, propri o di terzi, a rivolgersi con fiducia esclusivamente alle istituzioni pubbliche (Archivio di Stato, Comune, Museo Civico, Biblioteche Comunali, Civica o Statale), le quali sono le uniche abilitate, affidabili e perciò idonee ad occuparsi di tali fondi fotografici spesso estremamente delicati e importanti. Devolvere alle istituzioni citate significherebbe altresì legare il proprio nome ad una operazione di salvaguardia del nostro patrimonio artistico che verrebbe ricordata negli anni a venire. Quanto donato deve comunque essere preventivamente elencato in una distinta di donazione, anche per facilitare le operazioni di registrazione da parte degli enti che ricevono il fondo. Questo, una volta inventariato, viene in tal modo posto al sicuro da furti e smarrimenti. Il materiale fotografico - oltretutto se storico - rappresenta la nostra storia e la storia della nostra terra, perciò deve rimanere patrimonio comune. Nulla deve essere buttato nella spazzatura oppure ceduto a privati (che peraltro potrebbero appropriarsene e, ancora peggio, non essere competenti per quanto riguarda i criteri di conservazione, archiviazione e valorizzazione). Roberto Caccialanza Cremona ***
Solo ora gli italiani scoprono lo scandalo delle firme?
PROTESTE
Troppi disservizi sui treni in provincia Signor direttore, interveniamo sul cronico disservizio delle ferrovie, legato sia alla soppressione di corse, sia ad altre anomalie che continuano a svilupparsi sulle reti del nostro territorio. Mentre, con una certa enfasi, si annuncia l’arrivo di un nuovo convoglio che, a scalare, in giorni ed orari diversi, farà capolino sulle linee della nostra provincia, continuano le clamorose proteste per diverse soppressioni di treni. E il 1° marzo scorso la situazione è degenerata con forti malumori e contrarietà di una cinquantina di studenti, con abbonamento mensile fresco, provenienti dalla stazione di Capralba. Pare che il controllore abbia minacciato di applicare sanzioni, in punta di regolamento, ad una studentessa che aveva esibito l’abbonamento mensile di 24,50 euro, quindi ridotto rispetto alla tariffa completa di 30,50 euro per mero errore avvenuto alla biglietteria della stazione. Pronta ed immediata la reazione vocale particolarmente intensa della cinquantina di ragazzi che hanno inscenato una vivace protesta che ha posto, momentaneamente, termine all’azione del ca-
ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Lettere
Focus L’Italia deve reagire agli ogm
Egregio direttore, abbiamo appena appreso che l’Unione Europea ha dato il via libera alla coltivazione sui suoli europei di quattro varietà ogm, per l’alimentazione degli animali d’allevamento e l’industria della carta!. L’Ue ritiene così di poter discutere sul futuro degli ogm, ma partendo da un punto di non-ritorno: la contaminazione dei suoli e delle colture adiacenti è un fatto dimostrato (ammissione della Bayer davanti ai tribunali americani che l’hanno perciò condannata!). Questo significa che i cittadini non potranno scegliere cosa mangiare, gli agricoltori subiranno pressioni, le varietà tradizionali saranno a rischio di scomparsa, così come il biologico. L’unica speranza è che gli Stati membri - e quindi anche l’Italia - sappiano resistere alle pressioni economiche delle multinazionali che brevettano e vendono sementi, ma anche i relativi pesticidi, meglio di quanto abbia fatto il Parlamento Europeo. A livello comunitario non si è tenuto conto del fatto che gli ogm: non risolvono la fame nel mondo; causano squilibri economici, per l’enorme potere che i brevetti conferiscono alle multinazionali; sono pericolosi per la salute umana, anche dei nascituri, e per quella degli animali; inquinano l’ambiente, richiedendo forti quantità di pesticidi (pensati, brevettati, prodotti e venduti dalle multinazionali in stretto legame con ogni singola varietà geneticamente modificata che ne richiede in grande quantità); alterano il patrimonio genetico non solo delle piante, ma anche degli animali (uomo compreso) che se ne ciba-
potreno. Siamo stati immediatamente contattati dalla portavoce delle famiglie, Enrica Zagheni, preoccupata della situazione che si è generata mentre si temono che si possano registrare situazioni analoghe. Pare che la stazione di Crema, interpellata al riguardo, abbia affermato la necessità di un’integrazione di 6 euro dell’abbonamento mensile. Se così fosse, invece di atteggiamenti repressivi, sarebbe auspicabile un po’ di buon senso per evitare che vinca l’esasperazione. Al riguardo si è provveduto ad una immediata segnalazione al Settore Trasporti della Provincia ed a Rfi perché provvedano in merito. Agostino Alloni Giuseppe Torchio Consiglieri provinciali ***
ACCOLTO IL RICORSO
Il crocifisso per l’Italia è davvero importante Egregio direttore, è con soddisfazione che ho appreso che la Corte di Strasburgo dei diritti dell’uomo ha accolto il ricorso presentato dall’Italia contro la sentenze che ha bocciato, il 3 novembre, la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche. Il caso sarà quindi esaminato nei prossimi mesi. Credo che la mobilitazione generale sia di semplici cittadini cattolici, di atei e di numerosi personaggi pubblici abbia fatto capire quanto è importante per gli italiani il crocifisso che, come ha detto il nostro vescovo Dante Lafranconi, il crocifisso è un segno che non ha mai fatto danni. In un Paese il nostro, sempre più egoista, qualunquista e ipocrita, il crocifisso per chi crede è il segno visibile perché esprime amore e libertà universali. Gabriele Cervi Cremona ***
PROPOSTA
Cure dentistiche gratis per tutti i poveri Egregio direttore, nel caotico Comune di Milano, con le sue innumerevoli pecche e disagi, annovera tra le varie attività a sostegno dei poveri, oltre ai servizi di assistenza farmacologica, anche un servizio di assistenza dentistica. Pensateci bene, magari potrebbe diventare un buon proponimento elettorale tra le mille bufale propinateci a piene mani sino ad oggi. Magari, dico magari, un impegno sanitario a favore dei poveri non sarebbe cosa dapoco. Pensate solo a chi ha problemi di denti, dovuti a mille motivi e che sovente molti non sono in grado di affrontarne i costi. Pensate ad un padre di famiglia che non sa come arrivare alla fine del mese e che il suo primo pensiero è ai figli, come fa ad affrontare le spese folli, perché di spese ingenti si tratta. La sanità propone una assistenza mutualistica parziale e calmierata solo sulle dentiere che sono molto ma molto differenti dalle dentiere o protesi che vengono fornite a pagamento da uno studio privato.
no, senza che si sappiano con esattezza i danni provocati; riducono la biodiversità vegetale e animale. Per approfondimenti, rinviamo alla pagina del nostro sito dedicata agli ogm in agricoltura (www.unacremona.it/ogmverdi.html). Questo non significa che l’Italia debba adeguarsi e fare altrettanto: è una buona occasione per reagire, come hanno già fatto i cittadini e il mondo politico di tanti altri paesi del mondo, primo fra tutti l’India. Il “no!” agli ogm non deve arrestarsi a questa concessione dell’Unione Europea! Una Cremona
Ora mi domando ma non si potrebbe rendere mutuabile anche il servizio dentistico ed odontotecnico? Non solo, ma chi sta male il sabato e la domenica e viene colto da dolori talmente lancinanti e non sa nemmeno dove sbattere la testa, non si potrebbe istituire un servizio di pronto soccorso? Ma forse, chiedo troppo! Mi dimentico spesso che gli uomini politici e i baroni sanitari (collocati dai politici) pensano sempre che hanno a che fare con dei Paperon de’ Paperoni ed è giustissimo spolpare il popolo. Ivan Loris Davò Spinadesco ***
pretesto che lui ha la delega ai Lavori Pubblici, un assessorato attraverso il quale si consumano tutti (o quasi) gli interventi dell’amministrazione. Ha al suo finco un consigliere politico, quasi un Letta in formato minore: Piero Margheritti, che però non risulta essere il suo suggeritore, ma solo il suo aiutante in seconda. Per lui i due anni sono trascorsi e resta, a differenza dei suoi due predecessori, al suo posto. Evidentemente sa fare bene il suo lavoro di super assessore. Sergio Lini Crema ***
Beretta, super assessore che finalmente dura
Fondazione Cariplo Tagli inaccettabili
AMMINISTRAZIONE DI CREMA
Caro direttore, anche nella vita politico-amministrativa di una comunità relativamente piccola come quella cremasca, si registrano i corsi e ricorsi di vichiana memoria: così i fatti, le circostanze, i personaggi si ripetono, a distanza di anni, salvo poi scomparire senza lasciar traccia. Dall’insediamento della giunta Bruttomesso si parla, si continua a parlare di un “super assessore” ossia di un assessore che sicuramente è “primus inter pares” ma diventa, addirittura,il monopolizzatore di ogni decisione. Di ogni delega. La situazione non è nuova. Nel corso della penultima amministrazione a guida democristiana, emerse, fra gli assessori, Marino Vezzoni che, con delega alle gestioni politiche, per il suo attivismo, per la sua capacità, riuscì a gestire di fatto, almeno tre o quattro assessorati, peraltro operando bene. Fu subito classificato come super assessore. Durò due anni, poi in un sol giorno, per ragioni personali o familiari, organizzò il suo trasloco verso la nativa Casalmaggiore, si dimise da assessore e da consigliere, lasciò il suo impiego e chiuse per sempre con Crema. Ma molti lo ricordano. Durante la legislatura segnata dalla maggioranza della Lega nacque subito un nuovo super assessore: Francesco Parietti, con delega ai servizi pubblici ma in realtà capace, per intraprendenza ed esperienza, di affrontare e gestire competenze di quasi tutti i settori, ad esclusione del bilancio e dello stato civile. Fu il più conosciuto, il più apprezzato fra l’equipe nuova ed irrequieta, viste le molte dimissioni, salita in palazzo comunale. Non v’era problema che non vedesse Parietti coinvolto e che non fosse portato a conoscenza del pubblico, visti i buoni rapporti che l’assessore aveva istaurato con la stampa. Durò due anni o poco più, poi se ne andò sbattendo la porta, deluso ed amareggiato. E chiuse con la politica. E arriviamo all’attuale Giunta: subito è emerso, come super assessore, l’esponente dell’ex Dc e dell’allora Forza Italia Simone Beretta: tutti sanno che è lui a dettare l’agenda dei lavori della Giunta, a proporre soluzioni riuscendo anche ad imporle, mettendo in difficoltà spesso i colleghi assessori (in particolare Piazzi, Urbanistica e Piano di Governo del Territorio) con il
VOLONTARIATO
Gentile direttore, esprimo la mia più alta solidarietà per il grave atto perpetrato dalla Fondazione Cariplo Lombardia nei confronti del presidente Cappellini. E’ inammissibile un taglio di fondi così drastico, tale da mettere in grave difficoltà tutto il sistema di aiuto alle piccole associazioni di volontariato diffuse su tutta la provincia. Dopo tante parole - anche da parte del presidente della Provincia - sul valore del volontariato e sull’insostituibilità di esso nei confronti dei meno fortunati, ecco il rovescio della medaglia: dopo il taglio di fondi a diverse associazioni locali, ora si colpisce il nervo portante di tutte queste piccole realtà, private di un sostegno burocratico e di propaganda del loro lavoro, impossibilitate ad adoperarsi per chi vive ai margini della socetà. Il gioco ora è trasparente: affossando la vostra istituzione regionale, nata da una legge nazionale democratica, ora si intende favorire quelle associazoni di nota natura politico-cattolica, ormai da molti criticate non solo da associazioni democratiche ma anche da diverse diocesi. Il loro strapotere mette in grave difficoltà molte associazioni e molte famiglie che lavorano con impiego interinale nelle strutture mediche ed ospedaliere. Vi invito fortemente ad organizzare al più presto un’assemblea di tutte le associazioni coinvolte, per dibattere e contrastare questo sitema clientelare e partitico dettato dal formigonismo imperante. Anche Crema sta subendo questa pressione, per esempio nell”affare “Finalpia” o nel recente caso “Stalloni”: dobbiamo cominciare a dire basta, nelle strade e nei consigli comunali dove questo strapotere predomina. Dobbiamo fermare queste continue speculazioni: l’unica arma sta nel denunciare pubblicamente questi misfatti, e non dare più fiducia alle campagne mistificatorie che da sempre lodano a parole il volontariato per poi tagliare fondi e mettere in crisi chi veramente si impegna per aiutare il prossimo. Caro presidente Cappellini, la invito calorosamente ad indire al più presto a Crema un'assemblea con tutti i nostri associati, per dare una risposta democratica a questo sopruso. Renato Stanghellini Presidente dei Pantelù
Provincia
«Noi andiamo avanti lo stesso»
Rossoni si mostra tranquillo rispetto all’esclusione della lista di Formigoni
E
ccolo qui il Popolo della Libertà, riunito mercoledi 3 marzo nella sala consiliare del comune di Crema per dare inizio alla campagna elettorale del suo candidato cremasco Gianni Rossoni, alla ricerca della sua quinta nomina nel Consiglio regionale della Lombardia. Un Popolo della Libertà per nulla rassegnato rispetto alle contestazioni giuridiche sulle liste che stanno mettendo in forse la candidatura dello stesso presidente Formigoni, la cui lista, proprio in questi giorni, è stato esclusa da una sentenza della corte d'appello. A questo proposito i legali di Formigoni hanno già presentato al Tar della Lombardia il ricorso contro l'esclusione della lista «Per la Lombardia» dalla competizione elettorale per le prossime regionali. Dirà alla fine del suo intervento lo stesso Rossoni: «La campagna elettorale continua, e certamente prevarrà il buon senso che non può accettare che il primo partito non possa ricevere il consenso dei suoi sostenitori». L’incontro - duecento presenti circa da tutto il cremasco, fra i quali si nota il sindaco Bruno Bruttomesso con gli assessori Simone Beretta e Maurizio Borghetti, il presidente della provincia Massimiliano Salini, e anche qualche “dissidente” rispetto alle ultime vicende amministrative a
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AgostinoAlloni
«Vorrei essere il candidato del popolo delle primarie»
Agostino Alloni
Da sinistra: Paola Orini, Gianni Rossoni, Mia Miglioli
Crema come Fulvio Lorenzetti e Opimio Chironi - inizia con il breve intervento di presentazione della presidente del Comitato elettorale «noi scriviamo Rossoni». Mia Miglioli: «La Lombardia è terra di eccellenze grazie al buon governo del centrodestra guidato da Formigoni, e il Cremasco è cresciuto molto e molto potrà ancora crescere grazie all’impegno di Gianni Rossoni». A seguire Paola Orini, assesso-
re provinciale all’Istruzione: «Rossoni rappresenta la nostra grande capacità di ascolto dei bisogni della gente, unisce sensibilità, passione ed esperienza. Nel campo dell’istruzione e del lavoro ha molto operato con ottimi risultati». Ha poi preso la parola lo stesso candidato al consiglio regionale. Dopo aver ringraziato i sostenitori per la loro presenza, dopo un saluto particolare al già consigliere regionale Camillo Lucchi, pre-
Comitato elettorale Pdl
«Siamo in grado di far fronte a tutte le emergenze»
Nei giorni scorsi si è tenuta la presentazione alla stampa del Comitato elettorale cremasco a sostegno del vice presidente della regione Lombardia Gianni Rossoni che si candida per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010; stavolta nelle liste del Popolo della Libertà. Dice di sé il Comitato: «Molti sono gli esponenti della società civile, normalmente lontani dai giochi politici, che hanno voluto testimoniare in qualità di semplici cittadini la propria rinnovata fiducia ad un amministratore che ha saputo contribuire alla crescita della nostra regione senza aver mai perso la determinazione nel sostenere sempre il nostro territorio». Segue un lungo elenco di nominativi in cui per la verità, oltre a comuni cittadini, numerosi sono sindaci, amministratori, uomini di partito. Presidente del comitato elettorale “Pro Rossoni” è l’assessore al comune di Crema Mia Miglioli che dà avvio all’incontro con la stampa. «I fatti contano più delle parole; in Rossoni si coniugano ottima conoscenza del territorio cremasco, che pochi conoscono come lui, e ottima conoscenza della macchina amministrativa regionale di cui ha esperienza ventennale. Se la regione Lombardia è ai primi posti del paese un motivo ci sarà, e stà nella buona amministrazione garantita per molti anni dal centodestra». Ha preso poi subito la parola il vice presidente regionale Gianni Rossoni: «Come potete vedere la mia non è un’avventura solitaria, e non potrebbe essere che così perché mi sono sempre sentito vicino alla società civile. In questi ultimi tempi ci siamo dovuti abituare a far fronte alle emergenze; la prima è sicuramente quella del lavoro e della occupazione: siamo riusciti a non lasciare nessuno solo, nessuno è stato lasciato per la strada. A partire dal 2010 due sono le parole chiave: sviluppo e innovazione. Fino ad ora ci siamo impegnati perché gli imprenditori non spegnessero i motori, ma ora bisogna creare le condizioni per un rilancio della produttività e dell’occupazione. Per il territorio cremasco il tema più importante per un rilancio è quello rife-
rito alla presenza a Crema del Polo universitario di Informatica, che può veramente, in sinergia con Crema Ricerche, far tornare a crescere le imprese. Il distretto della Cosmesi - con il polo della Liuteria a Cremona - sono i due volani del nuovo sviluppo del Cremasco e della provincia di Cremona. Certo, a questo deve anche contribuire uno sviluppo adeguato della infrastrutture di viabilità: dalla BreBeMi alla tangenziale esterna di Milano, al prolungamento della Metropolitana fino a Paullo, al rilancio in termini di efficienza e di decoro del trasporto su ferro specie a favore dei pendolari». Gianni Rossoni non ha dubbi sull’esito elettorale favorevole al centrodestra e in particolare al presidente Roberto Formigoni. «Potrà così, aggiunge, continuare il rapporto sinergico anche dal punto di vista politico, fra Regione, Provincia di Cremona, Comune di Cremona e comune di Crema in un clima di fiducia reciproca e quindi di massima collaborazione» Ad una specifica domanda in riferimento all’invito rivoltogli dal candidato per le elezioni regionali del Partito Democratico Agostino Alloni ad un confronto diretto, Gianni Rossoni ha così risposto: «Non esito ad accettare il confronto diretto, purchè i temi trattati siano riferiti ai veri bisogni reali della gente. Non posso fare a meno di dire, però, che fino a ieri i rapporti con Alloni, da vice presidente della provincia, erano collaborativi; ora, col confronto elettorale, tutto pare esasperarsi». Non poteva mancare un accenno alle vicende amministrative di Crema alle prese con la spinosissima faccenda dell’area degli Stalloni e del mercato coperto. «Si è trattato di una carenza di comunicazione da parte della maggioranza: la vicenda Stalloni risale all’amministrazione Ceravolo, poi da parte nostra non c’è stata la massima indispensabile chiarezza. Sono sicuro, però, che ora tutto si risolverà per il meglio». Alla fine è stata annunciata la presenza certa a Crema del presidente Roberto Formigoni per martedi 16 marzo.
sente in sala, Rossoni ha ricordato i due importanti comuni del nostro territorio in cui si voterà, Pandino e Soncino, sottolineando il comportamento leale tenuto dal Popolo della Libertà nel sostenere il sindaco uscente, leghista, di Soncino, contrariamente alla Lega che ha scelto a Pandino di non allearsi col Popolo della Libertà. «La politica regionale di questi anni di governo del centrodestra ha uno slogan preciso: al centro di ogni scelta La Persona, la sua dignità, la sua libertà. Questo è accaduto per la politica sanitaria, per quella scolastica mettendo i cittadini nella condizione reale di poter scegliere fra il pubblico e il privato. Se si tien conto di questo appaiono subito assurde le accuse che a Crema ci sono state rivolte per i nostri progetti di rilancio dell’area degli Stalloni. Accuse che respingiamo anche perché provenienti da coloro che avevano messo nel Piano Regolatore proprio le cose di cui ci hanno ingiustamente accusato: abbattere le pensiline del mercato e costruirci sotto un parcheggio. Chi ci conosce sa che non avremmo mai potuto nemmeno pensare di mettere in difficoltà dei lavoratori, ambulanti e commercianti. C’è stata qualche confusione per difficoltà di comunicazione, ma l’unica cosa che volevamo era quella di voler valorizzare un’area tanto importante per la città». Gianni Rossoni ha poi ricordato la politica per l’istruzione caratterizzata dai buoni-scuola regionali per valorizzare il merito, ed ha sottolineato il grande merito e il grande spirito di sacrificio delle piccole medie imprese, soprattutto artigiane, «che hanno retto la situazione di crisi e ci stanno portando verso il completo recupero sociale ed economico». «Il nostro territorio ha bisogno di innovazione e di rilancio delle infrastrutture di viabilità; Pedemontana, Paullese, BreBeMi e prolungamento della Metropolitana fino a Paullo sono gli obiettivi già partiti che ci proponiamo di concludere presto e bene. Anche per il trasporto ferroviario, specie per i pendolari, il nostro impegno non manca e presto avremo dei buoni risultati. La voglia di fare di Formigoni è una certezza di ulteriore sviluppo socio-economico di questa nostra Regione, terza in Europa e fra le prime quindici nel mondo».
Durante la settimana molte sono state le iniziative messe in campo in vista delle elezioni regionali, dallo staff elettorale del candidato del Partito Democratico per l’area cremasca Agostino Alloni. Tutte con obiettivi di contenuto e di riferimento sociale molto precisi e mirati. Intanto è in distribuzione fra tutti coloro che hanno partecipato alle elezioni primarie da cui è uscito il nome di Agostino Alloni come candidato, una lettera con l’invito a fare il «passaparola per moltiplicare l’effetto positivo delle primarie». «La mia sfida è questa» sottolinea Agostino Alloni: «mi piacerebbe essere il candidato del Popolo delle primarie ed essere eletto come rappresentante di tutta la provincia di Cremona in regione Lombardia, per cercare di migliorare la qualità della vita, per sostenere le imprese e le famiglie e dare un futuro più sicuro ai nostri figli». Altra iniziativa molto “mirata” quella dello scorso mercoledi al Ritmia di Pianengo, evidentemente rivolta ai giovani: pizza, karaoke, Live Music e proposta politica, che è parte del programma elettorale del candidato del Pd per la realizzazione di un servizio definito «Disco Bus», cioè un trasporto pubblico per i giovani frequentatori delle varie discoteche
della zona. Da ultimo da notare un lungo elenco di personalità e persone comuni che si impegnano direttamente come sostenitori della candidatura di Agostino Alloni. Un centinaio di nomi fra cui sindaci, amministratori pubblici, imprenditori, uomini di scuola. Dice il documento sottoscritto: «Sosteniamo Agostino Alloni alle elezioni regionali perché sentiamo l’esigenza di cambiare in una regione che, in questi anni, abbiamo sentito troppo spesso lontana, impegnata a centralizzare le scelte e a prendere decisioni riguardanti il nostro territorio senza condividerle con il territorio stesso». Per la prossima settimana continuano gli appuntamenti elettorali “mirati”: già questa sera nella sala consiliare del comune di Soncino Agostino Alloni con la capogruppo Pd a Crema, Stefania Bonaldi, incontrerà i cittadini su di un tema particolarmente significativo per il livello regionale, “welfare e sanità”; domenica 7 marzo alle ore 18,30 Agostino Alloni sarà al bar Verdi di Crema con i giovani imprenditori per un aperitivo. Giovedi 11 marzo a Soncino cena elettorale per l’area est del Cremasco. Campagna elettorale necessariamente breve ma intensa.
TRIBUNALE DI CREMA
Esec. Civ. n. 79/2009 – Reg. Incarichi 5/10 – G.E. dott. Vettoruzzo ESTRATTO AVVISO DI VENDITA Professionista delegato: avv. Cristiano Duva, con studio in Crema – Piazza Trento e Trieste n. 7. Vendita senza incanto: 7 maggio 2010, presso lo studio del delegato. In Comune di Trigolo (CR) - via Cantarane n. 19, appartamento posto al piano terra di un fabbricato plurifamiliare articolato su due piani composto da: ingressosoggiorno, cucina, due camere da letto, bagno e due disimpegni. Anteriormente, con prospetto su via Cantarane, l’immobile è dotato di area pertinenziale esclusiva ad uso cortile-giardino. Una piccola porzione di detta area, a ridosso della recinzione è delimitata con rete metallica, risulta impegnata per lo scorrimento del cancello di accesso alla adiacente proprietà in confine sud. L’immobile è occupato dal debitore esecutato. Tuttavia presso la Agenzia delle Entrate di Soresina è registrato contratto di affitto con data 30.10.2003 e durata di quattro anni a partire dal 01.11.2003 e automaticamente rinnovato per un eguale periodo. PREZZO BASE euro 37.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 4 al 6 maggio 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione parti al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura esecutiva immobiliare n. 79/09. Vendita all’incanto: 28 maggio 2010 sempre nello studio dell’avv. Cristiano Duva al PREZZO DI BASE di euro 37.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata presso lo studio del delegato entro e non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 3.700,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 1 marzo 2010 (avv. Cristiano Duva)
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CREMA
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Maggioranza, la paura di contarsi Stalloni e Mercato di via Verdi: la retromarcia del centrodestra. Ecco la cronistoria puntuale di una sconfitta
E’
di Tiziano Guerini
finita come doveva finire, con un retromarcia clamorosa di sindaco e giunta rispetto all’accordo di programma per una riqualificazione dell’area degli Stalloni che, così come è stata da ultimo proposta, nessuno voleva. In realtà di accordi di programma ce ne sono stati tre. Il primo, ad aprile 2009, fra Comune, Regione e provincia ancora sotto la presidenza di Giuseppe Torchio, titubante la sua parte. Tutti ricordano ancora il diverbio che coinvolse allora Torchio e Gianni Rossoni con quest’ultimo desideroso di concludere in fretta. Successivamente intervennero alcuni fattori di complicazione, il principale dei quali riguardava l’impossibilità, dichiarata allora anche dal vicesindaco Massimo Piazzi, di realizzare a ridosso della mura venete un parcheggio interrato di quattro piani e di 500 posti così come ipotizzato dall’accordo. Si arrivò allora a una seconda stesura che inopinatamente e avventurosamente tirò in ballo via Verdi e il mercato coperto: i parcheggi necessari si sarebbero costruiti sotto la struttura del mercato con abbattimento della pensilina. A questo punto è scoppiata la ribellione degli ambulanti e dei commercianti di via Verdi, ed anche le minoranze consiliari hanno accentuato le loro critiche. E così si arriva alla terza stesura dell’Accordo di programma, dopo una riunione di consiglio comunale particolarmente accesa con esponenti della maggioranza molto critici. Federico Pesadori del PdL arriva a votare contro la proposta del sindaco che pure
Ambulanti: lo spumante per festeggiare lo scampato pericolo
E’ stato proclamato: «Si torna all’accordo di programma dell’aprile 2009 che ha il vantaggio di non coinvolgere più via Verdi e il mercato coperto». Bene, ma basta questo? No, non basta. Anche su quanto quell’accordo di programma prevedeva nella sola area degli Stalloni non c’è accordo. Non c’è accordo con le minoranze, e fin qui ci sta; ma non c’è accordo nemmeno fra le fila della maggioranza, né fra gli stessi partiti della coalizione di centrodestra. Quello che pensa l’UdC non collima con quello che si attende la Lega, e cosa ne pensa il PdL è ancora più
aveva detto: «O passa l’accordo come l’ho firmato io oppure mi dimetto». Di fronte a questa ipotesi definitiva, altri consiglieri pur contrari finiscono con l’alzare la mano a favore (Emilio Pini e Luigi Doldi) oppure con l’astenersi (Martino Boschiroli, Fulvio Lorenzetti, Antonio Agazzi). Il giorno seguente, al momento della firma congiunta del nuovo accordo, colpo di scena: il sindaco ottiene che la parte riferita a via Verdi e al mercato coperto venga messa sotto condizione: «Se i parcheggi previsti nell’area degli Stalloni non saranno ritenuti sufficienti o adeguati, tornerà in campo la proposta di parcheggi interrati sotto il mercato». Questa soluzione, che pur
contraddice la difesa ad oltranza del secondo Accordo della sera precedente, viene presa come una “furbata”: nessuno si fida più di nessuno. Sono ancora una volta gli ambulanti e i commercianti di via Verdi a prendere l’iniziativa. Si arriva a iniziative clamorose, come la sfilata in centro storico, il corteo dei furgoni per la città, la tenda in piazza Duomo a presidiare il comune. Lunedi 1 marzo, la decisione finale: capitolazione. Il sindaco emana un comunicato in cui dice: «Non se ne fa più niente. Ho chiesto di annullare la riunione del consiglio comunale, l’accordo di programma verrà lasciato decadere». La mattina dopo, gli ambulanti brindano al loro successo.
Quel calice amaro della sconfitta
li in grado di indirizzare scelte In tutta questa pasticciaamministrative importanti anta vicenda dell’area degli che contro l’opinione pubbliStalloni e di via Verdi, il proca. Il sindaco dovrebbe fugare tagonista più evidente ed ogni dubbio a questo riguaresposto è il sindaco di Credo; dovrebbe saper dimostrama Bruno Bruttomesso; re di avere in mano la situazioquello evidente perché, cone del comune; dovrebbe dire me suggerisce più d’uno parole definitive su questa e delle minoranze, «il vero altre vicende. Altrimenti tutto protagonista più o meno diventa ingestibile; tanto più occulto è il vice presidente che all’orizzonte si addensano della regione Gianni Rosancora nuvole temporalesche: soni». E lui, il sindaco, che come andrà a finire la questiofirma ben tre accordi di prone del sottopasso di via Indigramma (“purtroppo” dirà sconsolato Antonio Agazzi) Il brindisi di Bruno Bruttomesso e Lino Guerini Rocco pendenza ora che i vari comitati più o meno spontanei uno diverso dall’altro senza hanno avuto la dimostrazione che basta organizzarsi bene nella indovinare il bandolo della matassa. E’ arrivato fino al punto – protesta e si vince? E la ormai prossima presentazione del Piainusitato a livello amministrativo - di porre la questione di fiduno di Governo del Territorio solleverà consensi o delusioni? cia sul proprio atto - salvo poi cambiarlo lui stesso il giorno E il nuovo palazzetto dello sport, tanto auspicato, verrà fatto dopo. Perché l’ha fatto? Per un parcheggio interrato? Per un in via Milano o alla Pierina? E il prolungamento della Gronda albergo? Pare irrealistico. Nord – già messo in ombra dalla pervicace volontà di costruire Probabilmente l’ha fatto perché non ha trovato vie d’uscita il sottopasso in via Indipendenza – sarà più vicino o più lontano rispetto a una richiesta pressante di cui non si vede chiaramendall’abitato della frazione di S. Stefano? Per non scomodare il te l’autore. Ma chi può essere tanto autorevole e tanto imporsuperamento della ferrovia in via Stazione dove la domanda tante da poter imporre o comunque condizionare il primo cittanon è più «sarà sottopasso o sovrappasso?», quanto piuttosto: dino? Prima di sapere chi sono i reali protagonisti dell’affaire «sarà o non sarà!» In conclusione: per il sindaco sarebbe più Stalloni - risposta che forse non avremo mai - c’ è da essere facile lasciare che tener duro. preoccupati del fatto che esistono personaggi tanto autorevo-
Mettiamoci un ristorante problematico da dire: forse una cosa il partito e un’altra il gruppo consiliare. Per non dire dei cittadini, e delle loro associazioni o organizzazioni professionali e non: bisognerebbe sentire anche il loro parere, o comunque coinvolgerli in una operazione urbanistica che, se fatta, è destinata a cambiare il volto della città. Che cosa attendersi dalla riqualificazione dell’area degli Stalloni? Perché sulla sua riqualificazione tutti sono
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Esec. Civ. n. 87/2008 – Reg. Incarichi 4/10 – G.E. dott. ssa Varotto ESTRATTO AVVISO DI VENDITA Professionista delegato: avv. Cristiano Duva, con studio in Crema – Piazza Trento e Trieste n. 7. Vendita senza incanto: 6 maggio 2010, presso lo studio del delegato. QUOTA INDIVISA DI 1/18 DELLA PROPRIETA’ DI UNA CASA SU PIANI FUORI TERRA: l’immobile è ubicato nel Comune di Vaiano Cremasco in via della Lodigiani Lelia n. 49/A, al piano terra cortile su cui i lati, nord e sud, si trovano due blocchi che comprendono una cucina, un piccolo bagno con antibagno e ripostiglio e terrazzo, il blocco sud, ingresso con vano scala e soggiorno, il blocco nord. Dal vano scala del blocco nord si accede al primo piano ove si trovano due camere con balcone che percorre la costruzione per tutto il suo fronte. PREZZO BASE euro 5.000,00 con offerte in aumento di euro 500,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 3 al 5 maggio 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione parti al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura esecutiva immobiliare n. 87/08. Vendita all’incanto: 26 maggio 2010 sempre nello studio dell’avv. Cristiano Duva al PREZZO BASE di euro 5.000,00 con offerte in aumento di euro 500,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata presso lo studio del delegato non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 500,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 1 marzo 2010 (avv. Cristiano Duva)
d’accordo. Ma come? Per questo forse bisognerebbe riprendere la questione daccapo; e l’inizio non è datato aprile 2009 ma dalla precedente amministrazione comunale, sindaco Ceravolo, anni 2006/2007. «Allora, dice lo stesso Claudio Ceravolo, il tema di fondo era quello di valorizzare l’area dell’Istituto Ippico con interventi che ne segnassero la possibilità di utilizzo da parte dei cittadini ma nello stesso tempo mantenendo la specificità della
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMA
presenza dei cavalli e di conseguenza del Centro Riabilitazione Equestre. Un piccolo ristorante, ad esempio, avrebbe significato aprire lo spazio interno ai cittadini senza deturpare e soprattutto senza cadere nella tentazione di strafare o peggio di immaginare speculazioni private. Si elaborò, allora, anche un progetto da parte dello Studio Agritec, di riqualificazione compatibile e rispettosa dell’esistente». Comunque sia, tutto deve essere ripreso da capo, con accortezza e con il consenso di ampi strati di cittadini: mostrare i muscoli non fa bene, e soprattutto non porta da nessuna parte.
Esec.Immob. n.99/2008 RGE (reg.incarichi n.62/09)–2° esperimento- G.E. dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 – Vendita senza incanto: 21.4.2010 alle ore 18.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Crema (CR) – via Bramante, 108/S – appartamento al secondo piano di un fabbricato, facente parte di un complesso edilizio condominiale, composto da ingresso/disimpegno,cucina con balcone, bagno, camera, ripostiglio, soggiorno con balcone, con annessa cantina al p.t. e posto auto in uso esclusivo e perpetuo. Dati catastali e confini come in atti. Il compendio pignorato è libero da persone. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e All’Asta s.r.l., con sede in Ripalta Cremasca (CR) – via Vittorio Veneto, 4 – tel.: 0373/80250 – e-mail: ivgcrema@astagiudiziaria.com. Prezzo base € 55.500,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12 del 20.4.2010, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.99/2008 RGE Trib.Crema. Vendita con incanto: 12.5.2010 alle ore 16.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 55.500,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa,dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 5.550,00, intestato come sopra. Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407); custode giudiziario, anche per visionare l’immobile, e Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema. Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti internet www.astagiudiziaria.com. avv.Anita Brunazzi
Ora torna la domanda: che cosa si farà nell'area degli Stalloni?
Adesso, dopo la resa del consiglio comunale convocato, cosa succede per l’area degli Stalloni? Il sindaco, nel suo documento, dice: «Si torna alla prima stesura dell’Accordo di programma, quello siglato nell’aprile del 2009». Intanto una prima considerazione: dall’aprile 2009 è passato quasi un anno; un anno con tribolazioni varie, e non solo per l’argomento via Verdi e mercato. Un anno perso per questo obiettivo. Ma non basta. Due considerazioni si impongono e complicano ancora una volta tutta la questione. La prima: la stessa giunta, per bocca dell’assessore all’urbanistica Massimo Piazzi, ha avuto modo di constatare e dichiarare che il parcheggio interrato di 500 posti auto all’interno dell’area degli Stalloni non si può realizzare. La vicinanza delle antiche mura venete, con uno spessore notevole e una discreta profondità nelle fondamenta, impediscono di fatto un parcheggio di notevole dimensione; nemmeno è possibile andare troppo in profondità perché è assodato che la falda è a pochi metri dalla superficie. Allora? Proprio per questo ci si era mossi verso il mercato coperto immaginando di utilizzarlo per un secondo parcheggio interrato che coprisse il fabbisogno dell’ipotizzato albergo nell’ex convento cinquecentesco. Ma c’è un’altra considerazione: lasciando pur perdere le critiche dei gruppi consiliari di minoranza, qualche consigliere della maggioranza si è già espresso con forti critiche nei confronti anche degli ipotizzati interventi nell’area degli Stalloni. Qualcuno non vede bene nemmeno un parcheggio interrato pur ridotto nelle dimensioni; qualcun altro è contrario all’ipotesi albergo, altri ancora giudicano negativamente il rapporto costibenefici fra i 10mila metri quadrati di area edificabile che il comune deve mettere a disposizione, e un’area verde, un parcheggio interrato scaduti i trent’anni di concessione al privat , qualche stabile ristrutturato “a rustico” all’interno dell’area degli Stalloni che il comune riceverebbe in cambio dalla Regione, proprietaria. Ma la domanda è: che vantaggio riceverebbe la città dal passaggio della proprietà degli Stalloni dalla Regione a un privato concessionario che naturalmente si terrebbe, per quanto può, gelosamente per sé il tutto? Intanto il consigliere Gianni Risari ha costituito un Comitato in difesa del convento cinquecentesco: «Per impedire altre ipotesi di scempio e per cercare di farlo conoscere ai cittadini di Crema: se sapessero quanto è bello e interessante!». Il consigliere Claudio Ceravolo riprende una battuta dell’assessore Maurizio Borghetti: «Dice che bisognerebbe tornare all’accordo del 2006/7 sottoscritto da me con l’allora vicepresidente regionale Viviana Beccalossi? Ha ragione, ripartiamo da lì, perché l’idea era veramente giusta».
Crema
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«Insopportabili ancora due anni così»
Commenti dei politici e di chi ci lavora sotto il mercato coperto. Esultano, ovviamente, minoranze consiliari e i partiti d’opposizione
N
di Tiziano Guerini
ello stesso giorno in cui si sarebbe dovuto tenere il consiglio comunale con all’ordine del giorno la variante urbanistica che avrebbe reso possibile l’accordo di programma sull’area degli Stalloni, i gruppi di minoranza hanno tenuto una conferenza stampa per stigmatizzare il comportamento del sindaco e della giunta su tutta la questione. Presenti il capogruppo del Pd Stefania Bonaldi con il coordinatore Matteo Piloni, il capogruppo di Città amica e solidale Gianni Risari, e il capogruppo di Sinistra e Libertà Franco Bordo; assenti giustificati hanno mandato la loro adesione il capogruppo dei Verdi Gianemilio Ardigò e il capogruppo di Viva Crema Viva Walter Della Frera. Stefania Bonaldi ha aperto le dichiarazioni riconoscendo che con la cancellazione dell’accordo di programma hanno vinto le ragioni dei cittadini e non tanto quelle sostenute dalle minoranze consiliari. «Siamo stati solo la voce di quanti, dagli ambulanti ai commercianti ai semplici cittadini, avevano voglia di gridare il loro dissenso e il loro timore per il posto di lavoro». Ora si torna all’accordo di programma iniziale, aprile 2009? «E’ semplicemente assurdo sostenerlo perché non si tratta solo di cancellare i paventati interventi
I gruppi di minoranza dopo la vittoria dei commercianti
invasivi su via Verdi, ma anche tutta l’area degli Stalloni deve essere ripensata e rapportata agli interessi veri della città». Chi sono i vincitori e chi i vinti? «I vinti sono coloro - sindaco e giunta - che pensavano che bastasse mostrare i muscoli per avere il consenso; in politica non è per fortuna sempre così. A vincere è stata tutta la città e forse un poco anche il consiglio comunale tutto che vede rafforzarsi il suo ruolo prima trascurato. Inoltre si indebolisce ulteriormente il sindaco, già ripetutamente oggetto di critiche per la scarsa autorevolezza, e la giunta per aver cavalcato fino all’ultimo delle ragioni che si sono rivelate insostenibili. Da rilevare, purtroppo, che alla ritirata clamorosa di tutta la maggioranza di centrodestra non segua il riconoscimento dell’errore fatto, ma si continui a dimostrare leggerezza e debolezza». Il consigliere comunale Gianni Risari dedica al sindaco solo una battuta “io non scappo, fuggo”. «E' il titolo di un film che ben si
adatta alla circostanza. Voglio invece additare il principale colpevole di tutta la vicenda nel vice presidente regionale Gianni Rossoni: ora cerca di scappare dal terremoto che ha provocato ma non gli riuscirà di scaricare le sue responsabilità nonostante i finti abbracci con gli ambulanti. Tutta questa storia dimostra che c’è un limite alla decenza anche in politica, dovrebbero impararlo i vari Simone Beretta, Maurizio Borghetti e Enzo Bettinelli. Ora la battaglia deve continuare per salvaguardare l’antico convento cinquecentesco, per questo sta nascendo un apposito Comitato che terrà gli occhi bene aperti». Il consigliere comunale Franco Bordo:«Le opposizioni sono state solo lo strumento per dare voce istituzionale ai cittadini e agli ambulanti. Tutta la vicenda dimostra come questa amministrazione di centrodestra sia scollata dai veri interessi della città. L’imposizione voluta da Gianni Rossoni e da Roberto Formigoni non è passata. Al sindaco ho detto “cosa ti
occorre più di questo per dimetterti?”». Matteo Piloni, coordinatore del Partito Democratico nel Cremasco, ha rivendicato al suo partito la ferma opposizione tenuta fin dall’inizio: «Ancora due anni di questo sindaco e di questa giunta sono insopportabili; sarebbero alla fine cinque anni buttati via per la città: i partiti di maggioranza si assumano le loro responsabilità e tirino le necessarie conseguenze». Il consigliere Claudio Ceravolo ha rivendicato il suo operato da sindaco rispetto all’area degli Stalloni quando nel 2006 si elaborò un piano di riattivazione dell’area rispettoso delle realtà esistenti e delle esigenze dei cittadini. «Occorre tenere alta la guardia perché si ha l’impressione che, terminate le elezioni regionali, torneranno alla carica». Agostino Guerci ha stigmatizzato in particolar modo il tentativo di scippare aree verdi ai quartieri per farne merce di scambio, una volta trasformate in aree edificabili. «Per impedire disastri, la città ha dovuto spendere importanti risorse civiche e politiche che avrebbero potuto essere meglio utilizzate in termini costruttivi». Il consigliere Vicenzo Cappelli ha voluto sottolineare negativamente il comportamento equivoco e ondivago che il partito della Lega ha tenuto in tutta la vicenda, «spesso caratterizzato da un silenzio a volte imbarazzante in consiglio comunale».
L’assessore Simone Beretta e il coordinatore del Pdl, Enzo Bettinelli: queste le loro opinioni
Il Pdl attacca il centrosinistra: «E' colpa loro» All’indomani della decisione di annullare la riunione del consiglio comunale di Crema, il sindaco di Crema ha preso canna e penna ed ha comunicato a tutti in modo ufficiale la propria posizione sull’argomento. Naturalmente, ma è comunque il caso di esplicitarlo, la giunta di Crema è del tutto solidale con le affermazioni del sindaco. In particolare proprio questo ha voluto ribadire l’assessore Simone Beretta: «La decisione del sindaco è totalmente condivisa dagli assessori, che ribadiscono anch’essi che la loro volontà era e resta unicamente quella, per l’area degli Stalloni, di prendere iniziative per l’interesse di tutti i cittadini. Mai abbiamo pensato di mettere in difficoltà ambulanti e commercianti, tanto meno in un momento di crisi occupazionale ed economica».
Enzo Bettinelli
Anche il partito del Popolo della Libertà attraverso il suo coordinatore cittadino Enzo Bettinelli esprime condivisione dell’operato del primo cittadino. «Ringrazio il sindaco, del coraggio dimostrato con la decisione di ritirare l’Accordo di
Simone Beretta
programma sull’area degli Stalloni, su cui si è scatenata una polemica pretestuosa ed assurda da parte delle minoranze consiliari. Ribadisco, comunque, che le indicazioni contenute nell’Accordo (dal parcheggio, al miglioramento dell’area tutta,
alla sua apertura ai cittadini) erano cose positive per la città. L’atto di forza innescato è stato voluto e preteso da qualcuno, ben sapendo che noi mai avremmo fatto progetti di alcun genere senza quell’ ampio consenso che solo col futuro progetto dettagliato sull’area si sarebbe potuto ottenere. Personalmente, come coordinatore del PdL e come architetto, continuo a ritenere che quanto contenuto nell’Accordo di programma fosse un vantaggio per la città di Crema. Ribadisco che è piuttosto il Piano Regolatore vigente, approvato dalla precedente amministrazione di centrosinistra, quindi Ceravolo sindaco, Risari vice, Bordo, Guerci, Cappelli assessori, a prevedere abbattimento di pensilina del mercato e parcheggio interrato. Quando si dice la coerenza…”
MENTRE GLI AMBULANTI BRINDANO
Incredibile! Nasce un Comitato di consiglieri della maggioranza
Al mercato dello scorso martedì quando ormai la notizia della sconvocazione del consiglio comunale era di dominio pubblico e quindi scongiurato il pericolo della approvazione della variante urbanistica che tanto li allarmava, gli ambulanti e i commercianti di via Verdi hanno improvvisato un brindisi di vittoria. Inaspettatamente a loro si è unito anche il sindaco Bruno Bruttomesso cui gli “avversari” hanno concesso l’onore delle armi. «Abbiamo vinto» hanno detto in coro i principali interpreti della protesta. Particolarmente soddisfatto Lino Guerini Rocco, il più determinato ma anche il più pacato interprete della protesta degli ambulanti: «Il mantenimento del mercato era ed è una cosa troppo importante per la città e per noi e non poteva che finire così, cioè col prevalere delle nostre buone ragioni; ringrazio tutti coloro che ci hanno dato una mano, e soprattutto i consiglieri comunali di ogni schieramento che hanno capito le nostre ragioni e le hanno sostenute». A proposito, cosa dicono i consiglieri comunali di maggioranza che sono stati determinanti per il ritiro dell’Accordo di programma dall’ordine del giorno dei lavori consiliari? Federico Pesadori del PdL che si è preso per questo la scomunica dal proprio partito: «La maggioranza si è salvata per puro istinto di sopravvivenza, ma dubito che per il centrodestra a Crema ci sia spazio e margini per rilanciarsi. Ora bisogna continuare a credere che nell’area degli Stalloni sono possibili solo interventi conservativi e non invasivi, tanto meno speculativi. Ci sono anche altri importanti problemi amministrativi da affron-
tare, ma sono pessimista: questa giunta non ha la mia fiducia». Fulvio Lorenzetti, anch’egli del PdL conferma l’atteggiamento battagliero. «E’ vero, bisogna continuare a tenere alta l’attenzione, per questo con altri consiglieri abbiamo promosso la nascita di un Comitato che continui il proprio impegno a favore dell’area degli Stalloni perché possa essere acquisita dal comune di Crema ed essere così mantenuta all’uso pubblico. Questo Comitato, in più, vorrà essere la sentinella all’interno della maggioranza a favore degli interessi dei cittadini. D’ora in avanti la cabina di regia dell’amministrazione la faranno i consiglieri comunali, non altri». Anche il capogruppo di Obiettivo Crema, Luigi Doldi, è determinato e caricatissimo: «Ora tutti si dicono vincitori, ma solo alcuni hanno fatto fino in fondo quanto ritenevano il proprio dovere per amore della città più che degli schieramenti politici. Confermo l’adesione al Comitato pro Stalloni, che si impegnerà dalla parte dei cittadini anche per i prossimi imminenti appuntamenti con scelte amministrative importanti, dal Piano di Governo del Territorio al sottopasso di via Indipendenza, al prolungamento della Gronda Nord al Palazzetto dello Sport. La maggioranza potrà andare avanti solo dando un ruolo maggiore ai consiglieri; soprattutto niente più pugni da battere sul tavolo da parte di nessuno”. Per doverosa informazione hanno aderito al Comitato pro Stalloni (che si dichiara aperto ad altre adesioni) i capigruppo Martino Boschiroli e Luigi Doldi e i consiglieri di PdL Federico Pesadori, Fulvio Lorenzetti ed Emilio Pini.
18
Crema
Venerdì 5 Marzo 2010
L’Ospedale in merito all’assunzione di Mirko Mantoan
T
di Andrea Petrone
utto regolare, secondo il direttore generale dell’ospedale di Crema Luigi Ablondi, in merito all’accesa vicenda che ha visto protagonista il giovane disabile Mirko Mantoan. Il concorso è stato vinto dal giovane in maniera assoluta e il fatto che non si sia presentato al primo giorno di lavoro (fissato per il 1° agosto), - questa è l'altra versione - ha comportato il licenziamento immediato. Da qui l’inizio dei ricorsi mossi da Mirko. Ma facciamo un breve riassunto della vicenda. L’estate scorsa l’azienda ospedaliera di Crema indice un bando di concorso per tre posti (uno riservato a disabili) di operatore socio-
Ablondi: «Forse lui aveva aspettative differenti»
sanitario. Al tempo disoccupato, Mirko si iscrive per sostenere l’esame e al momento dell’esito, secondo la legge, risulta primo assoluto in graduatoria. Nell’articolo della scorsa settimana, Mirko ci raccontava della sua difficile condizione di disabile che dura ormai da dieci anni e delle numerose difficoltà incontrate nell’avvicinarsi a questo nuovo lavoro che avrebbe dovuto cominciare. «Nessun errore nel bando di concorso o da parte dell’Asl di Crema come invece sostiene il ragazzo» ci spiega Ablondi. Dopo avere vinto il concorso, Mirko viene sottoposto a visita preassuntiva. «La visita preassuntiva» continua Ablondi, «è
Luigi Ablondi, direttore dell'ospedale di Crema
una novità normativa suddivisa in due parti. Durante il primo step viene valutata l’idoneitàdella persona alla mansione assegnata. Nella seconda fase, viene valutata l’idoneità delle mansioni specifiche. Una norma uscita proprio in corrispondenza del concorso che non era ancora stata del tutto regolamentata, ma non per questo da ritenersi errata o non attendibile». «Mantoan è stato sottoposto alla visita per la mansione di Oss (Operatore socio sanitario) e il medico, dopo un primo esame, si riserva di rivederlo dopo aver saputo la mansione che sarebbe andato a svolgere. Tutto okay: Mirko viene ritenuto
idoneo alla mansione e firma il contratto». Poi, che cosa e’ successo? «Non si è mai presentato al lavoro. Decorsi 15 giorni dalla firma del contratto, viene chiamato dall’Asl di Crema che chiede spiegazioni della sua assenza. Lui immediatamente contesta il ruolo affidatogli sostenendo di non essere idoneo alla sezione pronto soccorso a causa dei pesi da sollevare. Ma queste sono le mansioni previste dal ruolo di Oss. Probabilmente aveva altre aspettative lavorative. Il concorso è stato vinto, ma lui ha scelto di non presentarsi a priori sul posto di lavoro». Abbiamo così sentito le due campane.
L’INCONTRO IN SALA BOTTESINI DEL FOLCIONI
Donne e potere. Come sfondare il tetto di cristallo. Si chiama così il convegno organizzato per la mattinata sabato 13 marzo nella sala Bottesini dell’istituto musicale Folcioni di via Verdelli dalla Consulta delle Pari Opportunità. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di consapevolizzare le donne, ma non solo, circa i problemi legati alla scarsità di candidature femminili in politica. Scopo principale: segnalare quali possono essere i passi giusti per procedere verso il cambiamento. La mattinata sarà suddivisa in tre fasi.
Donne e potere: ecco i passi giusti per entrare in politica
La prima sarà dedicata al racconto di donne che fanno parte della vita politica del territorio. Saranno presenti tre assessori: Mia Miglioli per il comune di Crema, Ilaria Amè per il comune di San Donato Milanese e Giuliana Cominetti per il comune di Lodi, e porteranno la loro testimonianza. In una seconda fase Uliana Gasoli, consi-
Nella foto, da sinistra: Michela Bettinelli, Mia Miglioli, Morena Saltini, Cinzia Perucca e Giovanna Severgnini
gliera di Parità per la Provincia di Cremona, racconterà dell’attuale legislazione in merito all’argomento. Infine, in una terza fase, Maria Cristina Bombelli, sociologa ed autrice del saggio «Alice in business. Diventare leader rimanendo donne», racconterà delle problematiche femminili sia in ambito politico ma più in generale in ambito lavorativo. «Un appuntamento ormai fisso quello della prima settimana di marzo» ha sottolineato Mia Miglioli «e quest’anno il tema non solo è molto interessante, ma soprattutto attuale».
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Convegno del Pd sul “Nucleare”
Interessante convegno promosso in settimana dal Partito Democratico di Crema su «Nucleare, investiamo in altro - risparmio energetico, fonti rinnovabili, bioenergia». Relatori: senatore Roberto Della Seta capogruppo Pd commissione Ambiente del Senato; Giovanni Bignami, scienziato e astrofisica; Carlo Meazzi, responsabile problemi energetici Cisl. Dopo l’introduzione del coordinatore del Pd cremasco Matteo Piloni «il nostro futuro non può essere condizionato a parlare solo del nucleare», ha svolto la sua relazione il senatore Roberto Della Seta. «Quando a seguito del disastro nucleare di Chernobil, nel 1986, abbandonammo il nucleare si trattò di una scelta giusta e non solo emotiva; e nemmeno oggi sarebbe una risposta giusta quella di affidarsi al nucleare per risolvere il problema energetico. Costruire quattro centrali nucleari oggi significherebbe aspettare 15/20 anni per rispondere al fabbisogno energetico nazionale per non più del 5%. I costi di costruzione di quattro centrali nucleare non sarebbero inferiori a 25 miliardi di euro, quindi aspettarsi una iniziativa dai privati è del tutto fantasioso. Oltretutto non c’è un paese europeo, e tanto meno gli USA, che intenda attivare nuovi impianti nucleari considerandoli non economicamente vantaggiosi. L’iniziativa del governo Berlusconi che pare rilanciare il nucleare in Italia è quanto di più centralistico si possa immaginare, ed è contraddetta dagli stessi ministri o dai candidati a presidenti delle diverse regioni che si affannano a dichiarare che nella loro regione non si farà nulla di tutto questo: Lombardia e Formigoni in testa, che pure è una delle regioni in teoria più evocata». Secondo intervento di Giovanni Bignami. «Invece di parlare di realizzazioni fantasiose e irrealizzabili, sarebbe molto interessante che il governo promuovesse la ricerca sul nucleare. Oggi il nucleare è utilizzato male: si potrebbe abbattere i costi e ridurre al minimo l’inquinamento abbattendo il quantitativo delle scorie, che sono forse il problema più grave oggi per il nucleare. Fare ricerca, inoltre, per la fusione nucleare. Quanto alle alternative, assodato che i cambiamenti climatici sono influenzati dall’uomo, bisogna impegnarsi per il risparmio energetico e le fonti di energia rinnovabili; in particolare il “solare” su cui esistono studi per abbattere i costi degli impianti e ridurne l’ampiezza. Un altro settore in cui si potrebbe fare molto è quello della produzione di biodiesel dai rifiuti organici». Il terzo relatore ha insistito sul tema del risparmio energetico, sui tempi comunque lunghi per introdurre innovazione che esigono intese bipartisan fra le forze politiche e le istituzioni. Il calo dell’ultimo anno del consumo energetico nel nostro Paese - meno 14% - soprattutto al nord e quindi soprattutto nelle industrie, «imporrebbe interventi rapidi e non il nucleare che impiegherebbe, nella migliore delle ipotesi, vent’anni ad essere produttivo. Il risparmio energetico ha il vantaggio di essere attuabile subito e in modo diffuso».
TRIBUNALE DI CREMA ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (III° Esperimento) Esec. Immobiliare nr.11/2008 (reg.inc.22/2009) G.E. Dr.ssa Silvia Varotto Professionista delegato Avv. Carlo de Blaw con studio in Crema via C. Urbino 54 (0373.83571 fax 0373.257667 e-mail: carlo.deblaw@libero.it) Vendita senza incanto: 23/04/2010 ore 15.30 presso lo studio del professionista delegato. Lotto unico: In Comune di Agnadello (CR), via Aldo Moro 10 in edificio plurifamiliare su tre piani fuori terra, piena proprietà dell’appartamento distinto con il nr. 7 di interno, composto da vano ad uso pranzo soggiorno, una camera, bagno e atrio al primo piano, soffitta e terrazza al piano sottotetto, con annesso e di pertinenza box ad uso autorimessa privata al piano terreno. Confini e dati catastali come in atti. L’immobile è attualmente occupato dai proprietari. Prezzo Base: €78’750,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le 12.00 del 22/04/2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a “Tribunale di Crema- procedura esecutiva immobiliare nr.11/2008 R.G.E.” Vendita all’incanto: 11/05/2010 ore 15.30 presso lo studio dell’avv. Carlo de Blaw, Professionista delegato.- Prezzo Base: €78’750,00 con offerte in aumento non inferiori ad €2000,00. La domanda di partecipazione all’incanto in bollo e busta chiusa dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 10/05/2010 con unito assegno circolare per cauzione di €7’875,00 (pari al 10% del prezzo base), come sopra intestato. Maggiori informazioni presso il professionista delegato Avv. Carlo de Blaw e la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Crema. Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com. Crema, 01/03/2010 Avv. Carlo de Blaw
Crema
Venerdì 5 Marzo 2010
Le liste che corrono per il Comune: il centrodestra si divide in tre
In quattro al giudizio dei pandinesi
I
di Valerio Vaia
giochi sono ormai fatti. A Pandino correranno per le elezioni comunali del 28 e 29 marzo, in contemporanea con le regionali, quattro liste. Tutte liste civiche, ma dietro a ciascuna di esse si intravedono i partiti e di ciascuna di esse si conoscono gli orientamenti. Una sola, come nel passato, la lista riferibile al centrosinistra. E’ il «Gruppo Civico», che da anni amministra il paese e lo accompagna nella sua costante crescita. A guidarla sarà Donato Dolini, sindaco uscente e ricandidato per acclamazione nel corso di un’assemblea pubblica. Il «Gruppo Civico» è l’unica formazione fra quelle in lizza ad avere svolto un percorso pubblico per definire i temi principali del programma amministrativo. Frastagliato, invece, il fronte di coloro che vorrebbero togliere l’amministrazione dalle mani di Dolini e dei suoi. A Pandino il centrodestra non è riuscito a dare nemmeno l’immagine di una coalizione forte e unita. Anzi, non è nemmeno riuscito a costruire una coalizione. Vediamone la diaspora. Il Pdl in realtà a Pandino è rappresentato solo dall’ex Forza Italia, poiché gli esponenti di An non sono confluiti nel nuovo partito. E Forza Italia, o Pdl come si chiama comunque, si presenta da solo,
Dolini: il nostro programma è stato costruito con i cittadini
Donato Dolini, sindaco di Pandino
con la lista «Voi con noi per Pandino». La Lega, che a Pandino ha conosciuto alcuni anni fa il suo periodo di massima espansione, è confluita, insieme all’Udc - e già questo è piuttosto singolare - nella lista «Nuovi Orizzonti», alla quale si sono aggregati anche alcuni ex esponenti di Alleanza Nazionale. Nuovi Orizzonti in realtà scaturisce dal progetto «Uniamo Pandino», nato alcuni mesi fa con l’intenzione di costruire una lista davvero civica, indipendente da ogni partito. E sembrava che incontrasse attenzione e curiosità in paese, finché i suoi territori non hanno cominciato a
essere percorsi da alcuni partiti, in particolare Udc e An. Così il progetto è sfociato nella lista «Nuovi Orizzonti», al quale si è aggregato l’ex sindaco Antonio Picinelli, passato, senza una rottura formale, dal Gruppo Civico e dal centrosinistra alla nuova lista e al centrodestra, o a una parte di esso. E l’indipendenza dai partiti? Di fatto coloro che avevano dato il via a «Uniamo Pandino» sono stati estromessi o si sono ritirati dal nuovo progetto. Ultima lista in corsa è «Pandino Più», ed è l’unica formata da 12 candidati anziché 16. Tre di essi, infatti, all’ultimo momento si
sono ritirati e un quarto non era candidabile. Il sindaco ricandidato, Donato Dolini, preferisce non commentare la situazione preelettorale pandinese, che sulla carta sembra favorevole alla sua lista. «Ciascuno è libero di presentarsi alle elezioni» dice, «e ogni avversario è temibile. Certo, impegnati come sono stati in questi mesi e freneticamente nelle ultime settimane a litigare e a trattare, nessuno ha ancora detto alcunché su che cosa essi ritengono che serva per il futuro di Pandino». E voi? «Noi abbiamo fatto un percorso di partecipazione che ha visto parecchi cittadini coinvolti. Abbiamo messo insieme la nostra esperienza amministrativa, le idee dei numerosi giovani che abbiamo anche fra i candidati, e le idee, i bisogni e le proposte espressi dai cittadini. In questi giorni stiamo terminando di elaborare il nuovo "Progetto per Pandino", il nostro programma, e lo presenteremo ai pandinesi”. E sulle candidature? «Direi che è stato un percorso esemplare. Una scelta fatta senza attriti, forzature o protagonismi. I nostri sedici candidati, otto donne e otto uomini, rappresentano, credo, la società pandinese nelle sue molte sfaccettature e saranno la "prima linea" di tutti i concittadini che sostengono il nostro progetto”.
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International Inner Wheel Club
Una cena per festeggiare i 18 anni di fondazione del club
L’International Inner Wheel Club di Crema organizza martedì 9 marzo 2010 nelle suggestive sale della Società del Ridotto in Via Benzoni n°11 a Crema, una cena per festeggiare i 18 anni di Fondazione del Club. Alla serata saranno presenti Luigi Aschedamini, Presidente del Rotary Crema, nostro Club padrino, e Gian Maria Campagnoli, presidente del Rotary Cremasco San Marco, che hanno accettato di festeggiare in intermeeting con noi, Luisa Ferrari, presidente del Rotary Soncino, Andrea Goldaniga presidente del Lions Gerundo, Mario Samarani, presidente de Lions Soncino, e Luca Maddeo presidente del Rotaract. Sarà presente in sala anche il Dott. Luciano Orsi, Direttore dell’ Hospice della Fondazione Benefattori Cremaschi e Rete di Cure Palliative al quale consegneremo il ricavato del nostro service, «Il torneo di Burraco» svolto il 30 gennaio. Durante la conviviale la Prof.ssa Elena Mosconi, ricercatrice presso l’Università Cattolica di Milano, dove insegna Storia e Critica del Cinema, terrà una relazione sul tema: “L’ordinario e lo straordinario. Riflessi di donne nel cinema contemporaneo”. La Prof.ssa ha scritto alcuni testi quali: «L’impressione del film» (Milano 2006); ha curato varie opere tra cui «Spettatori italiani» (con F. Casetti, Roma 2006), «Moltiplicare l’istante» (Milano 2007); collabora con riviste nazionali e internazionali; è direttore del Master in Progettazione e Comunicazione del cinema presso l’ALMED (Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo) all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha un particolare riguardo al cinema italiano e soprattutto al periodo muto.
Biblioteca di Capralba
Al teatro nazionale con l’assessore. Un successo
Decine di sconti con la tessera Auser 2010 a Pandino
Auser è l’Associazione che valorizza gli anziani, che li aiuta a risolvere infiniti problemi, dal trasporto quotidiano a centri di cura, alla consegna di pasti quotidiani. Sempre attivo è inoltre il servizio di trasporto dei disabili. Le sue iniziative, i suoi servizi e i suoi interventi contribuiscono a realizzare una società più vicina alle persone, più capace di dare risposte. Auser è presente a Pandino presso il Centro Sociale Incontro di Via Circonvallazione C, 8. L’associazione si mantiene mediante il tesseramento annuale. Ora a Pan-
dino dal 2010 la tessera conviene ancora di più. Oltre a tesserarsi per sostenere l’AUSER da quest’anno a Pandino ci sono molti altri vantaggi. Sono infatti più di venti gli esercizi commerciali che hanno stipulato con l’Auser di Pandino una convenzione per sconti che arrivano fino al 20%. Il costo della tessera AUSER è di 10 euro e va richiesta presso il Centro Sociale Incontro. Per ottenere la tessera occorre essere maggiorenni. Molti dei negozi convenzionati applicheranno alle vetrine etichette apposite etichette con
il logo Auser per la convenzione. Nei prossimi giorni presso gli esercizi commerciali o presso la sede dell’Auser sarà disponibile un volantino informativo. L’elenco degli esercizi commerciali è già disponibili presso il sito provinciale dell’Auser, http://www.auser.lombardia.it/cremona cercando Pandino nella sezione delle sedi locali. Grande è la soddisfazione dei volontari dell’Auser che vedono attraverso questa iniziativa la possibilità di dare alle famiglie, in un momento di difficoltà economica diffusa, un aiuto valido e concreto.
Sabato 28 febbraio la biblioteca di Capralba ha organizzato un pullman per assistere allo spettacolo «La Bella e la bestia» musical messo in scena al Teatro Nazionale di Milano. L'iniziativa ha riscosso molto successo. Il gruppo (63 i partecipanti) è stato accompagnato dall'assessore Annalisa Andreini.
PIANENGO Dal 7 al 13 marzo al Centro Diurno
Una settimana dedicata alle donne
Se in tutto il mondo si celebra la «Giornata della Donna» l’8 marzo, a Pianengo le donne vengono festeggiate per una intera settimana. Il Comune, infatti, e in particolare l’assessorato alla Cultura e la Biblioteca, hanno organizzato la «Settimana Rosa». Fra il 7 e il 13 marzo, infatti, presso il Centro Diurno di via Roma si terranno tre iniziative dedicate alle
donne pianenghesi, e non solo. Si parte dunque sabato 7 marzo, alle ore 14,30, con un pomeriggio danzante. Il titolo della giornata infatti è «Balliamo dal vivo con Agrodolce». Giovedì 11 marzo è la volta della cultura e dell’arte. Alle ore 21 si terrà un incontro con il professor Cesare Alpini, critico d’arte, sul tema «Il cielo nell’arte».
L’ultimo appuntamento sarà con il teatro. Sabato 13, ancora alle ore 21, verrà messa in scena «La Fatura», commedia dialettale rappresentata da «La Bottega delle donne», compagnia teatrale dialettale di Ricengo-Bottaiano. L’ingresso a tutte le manifestazioni è libero e tutti sono invitati. Anche gli uomini, naturalmente.
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Crema
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La cucina cremasca è ormai multietnica Dopo le pizzerie gestite da arabi, i locali messicani, la kebaberia, ora c'è anche un ristorante giapponese
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inaugurato in via Piacenza, a due passi dal centro. A conferma dell’influenza etnica, il fatto che a gestirlo sono due ragazzi italiani e cremaschi, Ivan Donida e Massimiliano Tacchinardi. Ai fornelli Alessia Farci, cuoca professionista, appassionata di cucina e cultura orientale tanto che ha vissuto per 3 anni in Giappone per imparare l’arte e il taglio del pesce fresco. Maki, temaki, uramaki e sashimi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tacchinardi ci ha raccontato che l’interesse per la
di Barbara Milanesi
a un lato le manifestazioni degli immigrati di inizio settimana nelle città italiane per rendersi "visibili" e per lottare contro il razzismo. Dall’altro tanti cittadini extracomunitari che già vivono questa società, lavorano in questo territorio, contribuiscono al futuro comune. Anche Crema va verso una società multietnica in cui gli immigrati si buttano nell’imprenditoria e in cui tradizioni locali e tradizioni importate si fondono a creare il nuovo tessuto sociale della nostra città. «E’ una verità indiscussa» conferma Berlino Tazza, presidente dell’Asvicom Crema. «Sono tanti gli stranieri che hanno iniziato un’attività in proprio nel nostro territorio e che si stanno impegnando per far conoscere i loro prodotti nel nostro paese. I dati dalla Came-
Berlino Tazza, presidente di Asvicom Crema
fusion, si è dedicato al cibo straniero: una cena a base di Pata Negra, nell’omonimo ristorante, o di chili messicano si può fare nel quartiere di san Bernardino; o ancora fajitas, enchillada e margarina alla Fiesta, il ristorante messicano appena fuori città, in località Cascine Capri. Accanto alle influenza tra cucine, ci sono poi le infinità di stranieri che hanno deciso di aprire un’attività in Italia e di far conoscere le specialità tipiche dei propri paesi ai cremaschi: pollo al curry, noodles e spaghetti di
cali» ci ha spiegato Antonio Zaninelli, presidente dell’Ascom Crema. «Numerosi gli scaffali dedicati al cibo etnico, leccornie che vanno a ruba; lo stesso vale per quei negozi di generi alimentari che propongono solo cibo straniero». E aggiunge Zaninelli: «Sono convinto che al di là della cucina fusion, semplice moda e non fenomeno sociologico da indagare, si debba considerare proprio lo sviluppo di queste attività. Non solo ristoranti etnici gestiti da stranieri, ma anche neil Kebab
il sushi
ra di Commercio fino al 31 dicembre del 2009 parlano di 45.467 imprenditori che hanno avviato un’attività. Di questi 2.056 sarebbero extracomunita-
Antonio Zaninelli, presidente di Ascom Crema
ri. Un dato significativo. Quella del giapponese è solo l’ultima delle mode che si susseguono ormai da anni. Alcuni prodotti come il sushi e il kebab, sono tanto conosciuti da essere diventati prodotti global, internazionali, trovabili e riconoscibili ovunque». E continua Tazza: «Ma non solo. Per lo stesso principio, la cultura culinaria etnica influenza le nostre tradizioni, e viceversa». E infatti si moltiplicano le pizzerie d’asporto gestite da egiziani da un lato, ma crescono anche i ristoranti che mixano la cultura asiatica o sudamericana a quella tradizionale italiana. Così, accanto ai diversi ristoratori locali sempre più concentrati alla salvaguardia e alla miglior utilizzazione di preziosi «giacimenti alimentari» del territorio, si aprono le porte della cucina fusion. Un menu nipponico viene da poco proposto nel cuore della cittadina cremasca. Si chiama «Mei» il ristorante giapponese
novità è alto in città: «In questi primi mesi di attività sono stati molti i curiosi che hanno deciso di assaggiare le specialità nipponiche. Molti anche tanti giapponesi sono venuti a trovarci. Trovo che siano molte ed in crescita le persone interessate a scoprire, o a ritrovare, i sapori di luoghi lontani». Di certo il «Mei» non è l’unico ristorante che, in fatto di cucina
soia, da tempo sono l’alternativa - tra l’altro low cost - alla pizza. Sono ben due i ristoranti cinesi della città costruiti proprio in stile orientale. Accanto a questi non poteva mancare, nella piazza cuore delle attività cittadine, piazza Garibaldi, la kebaberia. «Non solo. L’aumento di immigrati nel nostro paese trova conferma anche nei piccoli supermercati lo-
gozi multietnici che soddisfano le necessità culinarie del popolo degli immigrati cremaschi, in continua crescita». Insomma, tra culture ed etnie diverse, si stanno stabilendo contatti sempre più frequenti e ravvicinati. Uno degli aspetti più evidenti riguarda proprio il cibo. E il cibo come via all’educazione interculturale non sarebbe davvero male come inizio.
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Lasciare la scuola e lavorare a 15 anni? «Giusto»
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di Barbara Milanesi
stato approvato da un mese circa il disegno di legge sul lavoro - collegato alla Finanziaria - secondo la quale si consentirebbe a chi ha 15 anni di entrare in azienda con un contratto di apprendistato. In pratica il provvedimento permetterebbe agli studenti meno volenterosi di uscire dalle aule scolastiche un anno prima dell'attuale obbligo scolastico, fissato a 16 anni, e di cominciare a lavorare subito. Condizione necessaria dovrà essere l’intesa tra Regioni, ministero del Lavoro e ministero dell'Istruzione. Ovviamente la proposta ha suscitato non poche polemiche. Se da un lato si pensa che il provvedimento costituisca un salto indietro rispetto ai passi fatti per alzare il livello di istruzione medio degli studenti italiani, dall’altro si ritiene che un anno in meno non faccia la differenza e che la scuola come parcheggio rischi di diventare il primo pericolo per l’educazione dei ragazzi. Insomma, il problema della dispersione scolastica è sempre dietro l’angolo. Bisognerà capire se è più facile combatterla mandando gli allievi desiderosi a finire la formazione con un contratto di apprendistato (come dice il decreto) o se bisognerebbe continuare a tenerli a scuola e dar loro quella base culturale ed educativa indispensabile per introdurli poi nel mondo del lavoro. Divergenze che, prima di diventare inevitabilmente una querelle politica, gettano degli interrogativi sulla reale importanza e messa in atto di un tale provvedimento. Abbiamo sentito i responsa-
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Il perché lo spiegano i responsabili delle associazioni di categoria
bili delle associazioni artigiane del territorio per sapere che cosa ne pensano a riguardo. Bruno Cavagnoli, direttore della Cna di Cremona, si dice favorevole al decreto: «Credo che il provvedimento possa esser una reale opportunità per tutti i ragazzi che non desiderano continuare il loro percorso scolastico». Cavagnoli fa una precisazione: «L’innalzamento dell’obbligo d’istruzione a 16 anni non ha risolto il problema della dispersione scolastica che anzi, soprattutto in alcune aree territoriali, sembra essere in aumento». «Quindi, l’assolvere l’obbligo scolastico con l’apprendistato» continua il direttore di Cna di Cremona, «è uno strumento fondamentale per responsabilizzare un ragazzo e introdurlo nel mondo del lavoro protetto ed assicurato, però, da garanzie. Allo stesso modo ritengo che non vengano penalizzati i corsi professionali per cui le
Bruno Cavagnoli, direttore generale della Cna di Cremona
Regioni stanno e hanno lavorato negli anni. I corsi professionali prevedono un iter diverso rispetto a quello che proporrebbe l’apprendistato che non diventerebbe un percorso sostitutivo. Di certo credo che anche le aziende che decidono di farsi carico di allievi apprendisti dovrebbero ricevere adeguati riconoscimenti».
Giuseppe Zucchetti, segretario della Libera Artigiani di Crema
Pierpaolo Soffientini, presidente dell'Autonoma Artigiani di Crema
Anche Giuseppe Zucchetti, segretario della Libera associazione artigiani di Crema, è favorevole al provvedimento: «Trovo che il decreto e l’abbassamento dell’età a 15 anni possa essere un fattore positivo solo e a patto che si attuino alcune condizioni. La prima di queste, mi auguro riguardi le ore di formazione che l’apprendista deve
frequentare. A tal proposto ritengo che la collaborazione tra azienda e ente di formazione diventi fondamentale. Invece oggi capita spesso, soprattutto per quei corsi di formazione che prevedono l’alternanza scuola-lavoro, che i programmi dell’ente e dell’azienda che ospita l’allievo siano completamente distanti».
La legge dell’obbligo scolastico: com’è cambiata negli anni Dagli anni '70, l'obbligo scolastico valeva fino al conseguimento della licenza di scuola media inferiore e, in ogni caso, fino ai 14 anni di età. Era reato lavorare per persone di età inferiore ai 14 anni. Nel 1997 è Luigi Berlinguer, ministro dell'Istruzione del primo governo Prodi, a innalzare l'obbligo scolastico da 8 a 10 anni, cioè fino al compimento del sedicesimo anno di età. Nel 2003, poi, con Letizia Moratti, ministro dell'Istruzione del governo Berlusconi, viene abrogata la riforma Berlinguer e cancellato l'innalzamento dell'obbligo scolastico. Il 2003 è anche l'anno della legge Biagi e del decreto legislativo di attuazione della legge dove (cancellato
l'obbligo scolastico fino a 16 anni) si legge che «possono essere assunti, in tutti i settori di attività, con contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione, i giovani e gli adolescenti che abbiano compiuto quindici anni». Durante il secondo governo Prodi, l’allora ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni ripristina le decisioni di Berlinguer. La Finanziaria 2007 stabilisce che l'istruzione impartita «per almeno dieci anni è obbligatoria», con la precisazione che «l'età per l'accesso al lavoro è conseguentemente elevata da quindici a sedici anni». Nella legge si prevede comunque che i giovani possano, dopo il conseguimento del di-
ploma di scuola secondaria inferiore, iscriversi a corsi di formazione professionale delle Regioni. La manovra estiva 2008 del governo Berlusconi e con il ministro Gelmini, interviene nuovamente allargando il campo dei possibili percorsi di formazione con cui assolvere l'obbligo di istruzione a tutta la formazione professionale, dai periti industriali alla scuola per diventare parrucchiera. Con la norma approvata un mese fa, Governo e maggioranza rimettono mano al principio che a quindici anni è possibile prevedere che un giovane entri in azienda, con un contratto di lavoro, lasciando i 'banchi' di scuola o dei corsi di formazione professionale.
Zucchetti non pensa che l’abbassamento dell’età dell’obbligo possa comportare un declassamento dell’istruzione media: «No. Credo che un anno non faccia la differenza. Si tratta sempre di ragazzi che a 15 o a 16 anni decidono di imparare un mestiere perché tra i loro interessi non ci sono i libri di teoria. E’ un loro diritto e un nostro dovere garantire che queste persone imparino al meglio una professione, seguendo la loro vocazione. Il percorso dell’apprendistato non è né più né meno dignitoso di un altro tipo di percorso. E’ solo una scelta diversa che deve poter avere le chance per esser sviluppata al meglio». Affermativa anche la risposta di Pierpaolo Soffientini, presidente dell’Autonoma Artigiani Cremaschi e di Elfi, Ente lombardo formazione imprese: «Ritengo che proprio in questa fase siano fondamentali e strategiche più competenze, più qualità, più innovazione. Tutti quegli ingredienti indispensabili per far uscire il Paese da una crisi drammatica. Pertanto per rispondere alle imprese, che certo hanno bisogno di manodopera e tecnici qualificati, occorre prevedere interventi di sostegno e di orientamento verso quella parte di giovani che manifesta la volontà di abbandonare il percorso scolastico dovuto agli insuccessi formativi. Mi sembra possa essere, in questo senso un buon provvedimento». Soffientini conclude: «Siamo favorevoli alla proposta di legge perché permette a quei giovani che non si sentono integrati nel mondo scolastico di poter sviluppare le loro capacità attraverso l’inserimento lavorativo nello strumento dell’apprendistato e di acquisire nuove conoscenze e competenze».
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Crema
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Un deplorevole episodio di vandalismo si è verificato nella notte tra domenica 28 febbraio e lunedì 1° marzo presso la piattaforma per la raccolta differenziata di Offanengo. I “soliti ignoti” hanno dapprima divelto il cancello di accesso all’area e poi si sono introdotti all’interno della struttura danneggiando il piccolo edificio adibito ad ufficio e altri manufat-
Offanengo: i vandali in azione alla piattaforma della raccolta differenziata
ti presenti in piattaforma. L’increscioso episodio è stato denunciato alle Forze dell’Ordine locali. Non si tratta della prima volta che SCS Gestioni subisce danni e furti di materiali vari (prevalentemente fra i
rifiuti stoccati quali batterie, elettrodomestici ecc…) presso le piattaforme per la raccolta differenziata presenti sul territorio. SCS Gestioni condanna con sdegno quanto accaduto, non solo per i
Giuseppe Lazzati: un laico che ha molto da insegnare Incontro pubblico promosso dall’Azione Cattolica Diocesana Un professore deportato nei campi di concentramento nazisti
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unedì 8 marzo, nell’Auditorium «Bruno Manenti» a Crema, alle ore 21, si terrà l’incontro pubblico promosso dall’Azione Cattolica diocesana per commemorare la figura del professor Giuseppe Lazzati (1909-1986). L’incontro, dal titolo «Giuseppe Lazzati: un laico secondo il vangelo» sarà guidato dal professor Luciano Caimi, professore ordinario di Storia della pedagogia e dell’educazione nell’università Cattolica (sede di Brescia), già presidente diocesano dell’Azione Cattolica Ambrosiana e membro del Consiglio nazionale dell’Associazione. Oggi ricopre l’incarico di presidente dell’Associazione «Città dell’uomo», fondata dallo stesso Lazzati. L’apertura della serata sarà affidata al presidente diocesano dell’Azione Cattolica, Francesco Galimberti. L’appuntamento di lunedì si colloca nella rassegna di incontri sui testimoni della fede promossa dal Centro Culturale Diocesano “Gabriele Lucchi” ed è sostenuto, oltre che dall’AC e dalla commissione diocesana per la cultura, anche da Fuci, Mcl, Acli,
Commissione per la pastorale sociale e Circolo Culturale «Nuova Città» con il patrocinio del Comune. L’iniziativa è anche l’occasione di celebrare in diocesi il centenario della nascita di Lazzati, la cui ricorrenza ha visto l’organizzazione di svariati incontri in tutta la regione Lombardia. Molti dei quali con protagonista l’ospite invitato come relatore. La presidenza diocesana dell’AC auspica l’intervento numeroso dei fedeli cremaschi, specialmente di quanti impegnati nel sociale, e l’adesione dei media locali per un adeguata risonanza dell’evento. Giuseppe Lazzati: biografia essenziale. Giuseppe Lazzati nasce il 22 giugno 1909 a Milano da Carlo e Angela Mezzanotte. Vive la sua giovinezza nel clima cupo dell’ascesa del Partito Fascista in Italia. Nel 1927 si iscrive al corso di lettere classiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano diretta da Padre Agostino Gemelli e nel 1931, a soli 22 anni, si laurea con lode. Nello stesso anno matura la decisione di rimanere celibe e chiede la “consacrazione secolare”.
Dal 1934 al 1945 è presidente diocesano della Gioventù Cattolica (GIAC). Comincia la carriera universitaria: dal 1939 è docente incaricato di letteratura cristiana antica nello stesso ateneo ambrosiano. Nello stesso anno fonda l'organizzazione di laici consacrati «Milites Christi». Dopo l'8 settembre 1943, per aver rifiutato il giuramento alla Repubblica Sociale Italiana, è deportato nei campi di concentramento nazisti: prima in Polonia, a Deblin Irena, poi in Germania, a Oberlangen, Sandbostel e Wietzendorf. Rientra in Italia nell'agosto del 1945 ed è immediatamente coinvolto, con Giuseppe Dossetti e Giorgio La Pira, nell'opera di ricostruzione della vita civile del Paese, prima nella fase costituente, poi in quella più direttamente politica. Nel 1946 entra nella direzione nazionale della Democrazia Cristiana ed è eletto all'Assemblea costituente (1946-1948) e alla Camera dei Deputati nella I Legislatura (1948-1953). Rientrato a Milano si dedica alla formazione del laicato, ma l'arrivo del nuovo arcivescovo Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI, lo por-
danni materiali provocati ma anche e soprattutto per i danni al servizio, e quindi ai cittadini, che conseguono a tali episodi. L’Azienda rammenta inoltre che, sebbene le aree aziendali siano già video-sorvegliate, potenzierà ulteriormente i controlli al fine di evitare furti e vergognosi episodi di vandalismo come quello accaduto domenica notte a Offanengo.
il professor Giuseppe Lazzati
ta ad accettare una serie di nuove diaconie, la più onerosa ed impegnativa delle quali è la direzione del quotidiano cattolico «L'Italia» (19611964). Tornato all'insegnamento nel 1968 (aveva ottenuto l'ordinariato nel 1958), nel pieno dei sommovimenti che agitavano il mondo universitario, è chiamato a sostituire Ezio Franceschini come rettore dell'Università Cattolica, carica che mantiene per cinque mandati triennali, fino al 1983. Gli ultimi anni della sua vita sono dedicati, in una fase di grave crisi della politica italiana, al rilancio di un'idea alta della politica, proposto con la fondazione dell'associazione «Città dell'uomo» (1984), i cui contenuti riprendevano quanto già proposto fin dal dopoguerra con «Civitas Humana». Il 18 maggio 1986, festa di Pentecoste, si spegne a Milano all'età di 77 anni. Nel 1991 l'Istituto secolare Cristo Re si è fatto promotore della causa di beatificazione, di cui si è poi conclusa l'inchiesta diocesana nel 1996, grazie al sostegno e all'incoraggiamento del cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano.
La manutenzione della caldaia
La Provincia di Cremona è l'ente competente per il controllo degli impianti termici nei Comuni del territorio provinciale. L'attività di controllo effettuata dalla Provincia consiste nel controllo delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione e in attività di ispezione degli impianti. La Provincia è tenuta per legge ad effettuare ogni anno dei controlli su almeno il 5% degli impianti installati nel territorio, anche nel caso in cui sia stata presentata regolarmente la dichiarazione di avvenuta manutenzione. Scopo di tali ispezioni è verificare la conformità alle norme di legge e la correttezza dei dati trasmessi con le dichiarazioni. L'ispezione dell'impianto è gratuita per chi ha presentato regolarmente la dichiarazione di avvenuta manutenzione. Una corretta manutenzione della caldaia permette sia di ridurre i consumi di energia e di risparmiare sulla bolletta, sia di rispettare l'ambiente, riducendo l'emissione di inquinanti in atmosfera ed infine di garantire la sicurezza. Per questi motivi la legge prevede l'obbligo di effettuare periodicamente le operazioni di controllo e manutenzione della caldaia. Le operazioni di manutenzione, pulizia, controllo dei fumi e misurazione del tiraggio devono essere eseguite ogni 2 anni per le caldaie a gas di potenza inferiore ai 35 kW ed ogni anno per tutti gli altri impianti. Da non dimenticare che per gli impianti termici con generatori di calore alimentati a combustibile liquido di potenza uguale o maggiore ai 116 kW e per gli impianti di potenza uguale o maggiore ai 350 kW va effettuata un'ulteriore misurazione del rendimento di combustione a metà del periodo di riscaldamento. Il tecnico che esegue la manutenzione è tenuto a rilasciare un “Rapporto di Controllo” che attesti le operazioni effettuate. I tecnici devono trasmettere ogni due anni il “Rapporto di Controllo” alla Provincia. Il responsabile dell’impianto termico è tenuto a comunicare al manutentore i consumi annuali di combustibile e la volumetria.
Iscrizione ai corsi di caccia Come ogni anno la Federazione Italiana della Caccia Sezione Provinciale di Cremona organizza il corso per aspiranti cacciatori. Il corso è gratuito e le lezioni si terranno presso la sede provinciale di Via Ghinaglia a partire dal mese di Aprile. Chi volesse iscriversi può chiamare al numero telefonico 0372/29476 o passare presso la sede di Via Ghinaglia 97/A nelle ore d’ufficio dalle 9.30.
Sposi
Approfondimenti
PREPARATIVI PER LE NOZZE: SI Tutte le tendenze per lei...
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e mode cambiano ogni anno, ma c'è qualcosa che rimane sempre uguale sulle passerelle dedicate al matrimonio: la ricerca dell’unicità dell’abito da sposa è sempre il filo conduttore di tutti i nuovi assortimenti stilistici. La Sposa è la protagonista indiscussa dell'evento, il suo abito deve saperla valorizzare al massimo, al punto da regalarle quella finezza e classe che la rendono bella ed elegante al punto giusto. Cosa propone dunque la moda per la prossima stagione primavera/estate? La propensione è quella
di scoprire la schiena e le spalle, con scollature sempre molto eleganti e mai volgari da vedere: la sposa deve infatti mantenere la sua aura di purezza. Tuttavia anche che un tocco di femminilità e seduttività, in un giorno così importante non guasta mai. Altra moda che spopola in questo 2010 è anche l’abito monospalla, proposto della nuova Collezione sposa 2010 di David Fielden. Parliamo dei tessuti: nelle collezioni degli anni scorsi il pizzo era il tessuto maggiormente utilizzato per esaltare l’eleganza del vestito, mentre per il 2010 i tessuti utilizzati
sono: il jersey, il mikado, il tulle, lo chiffon e l’organza. Tessuti morbidi, leggeri, vaporosi ma che regalano classe e sfarzo a chi li indossa. Il desiderio degli stilisti è oggi quello di realizzare un abito che attribuisca alla sposa, nel modo più adeguato, un’immagine fine e raffinata. Bustier e corpetti sono l'altra grande novità di questa stagione. Rispetto al passato però c'è un tocco il più: gli stilisti infatti presentano alcuni modelli con effetto nudo, consigliati per quelle spose che amano e vogliono osare. Li si può trovare anche ingemmati e ricamati da pietre, quali cristalli e pietre colorate, piccoli fiocchi, swarovsky lucenti e dolci pizzi che decorano i tessuti senza sovraccaricarli e donano un effetto nudità puro, che può essere ostentato anche in Chiesa e reindossato dopo le nozze, come sotto giacca. Il velo torna in passerella, impreziosito da pregiati Swarovsky, oppure semplicemente e finemente dipinto a mano, come quelli della collezioni di Vera Wang. E' rigorosamente di colore bianco ma comunque ricamato e impreziosito, oppure colorato ma abbinato all’abito. Per le spose non amanti del velo e che desiderano risultare glamour e alla moda anche il giorno delle nozze, per le collezioni sposa 2010 è previsto il ritorno del cappello, a falda larga decorati con strass. I Il bianco è il colore predominante , ancora e anche, nelle nuove proposte 2010. Ma di certo non mancano le proposte di nuance e tinte più particolari, quali il poetico rosa, l’avvincente rosso, il glicine, anche se quello più in voga è il blu.
Gli accessori
Cappelli, guanti, gioielli e scarpe: come scegliere CAPPELLI E VELI Cappelli a falde larghe sono molto apprezzati e stanno bene a quasi tutte le spose. Il vero protagonista però resta sempre il tradizionale velo di tulle: liscio e vaporoso, bordato di raso o pizzo, oppure molto elaborato in chiffon con perline e paillets. Il colore del velo deve essere coordinato a quello del vestito. GUANTI In raso lucido o in rete, nello stesso colore dell’abito. Si consigliano guanti lunghissimi da indossare con gli abiti senza maniche, al gomito per gli abiti a manica corta e corti per gli abiti a manica lunga. GIOIELLI Il giorno delle nozze l’imperativo riguardo ai gioielli deve essere la sobrietà. Le mani devono essere libere per valorizzare al meglio la fede nuziale, vera protagonista della giornata. La sposa può affidare il suo anello di fidanzamento alla mamma, per poterlo poi indossare all’anulare della mano destra durante il ricevimento. Da escludere tassativamente l’orologio al polso. Per quanto riguarda invece girocollo e orecchini, non ci sono restrizioni.
SCARPE Nel colore dell’abito da sposa. La scarpa chiusa è la più elegante (la classica decolletè), mentre l’altezza del tacco è a discrezione di ognuna. La sagoma classica ha un tacco di circa 3 cm di altezza, a decolletè oppure sabot per la stagione estiva. Le calzature da Sposa più moderne possono avere un tacco di circa 5 cm di altezza ed essere decorate con fiocchetti, perline e lustrini. La forma della punta può variare dalle quelle più spigolose a quelle più arrotondate così come i materiali utilizzati: pelle, raso, pizzo, trame oro, grinze, perline, moiree. I colori spaziano dai classici bianco, panna, avorio, champa-
gne ai più inconsueti oro, lilla, rosa. CALZE Sono preferibili le calze color bianco-latte per gli abiti bianchi, avorio o panna. Non devono essere nè troppo coprenti nè esageratamente trasparenti. BORSETTA Ad un matrimonio religioso è assolutamente vietato indossare un qualsiasi tipo di borsetta. La sposa dovrà portare esclusivamente il bouquet. La borsetta è invece consentita nel matrimonio civile. Anche questo accessorio è meglio abbinarlo con il colore del vestito dell'abito da sposa scelto.
INIZIA DALL’ABITO
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Lo sposo
Alcuni consigli per una scelta ottimale
...e per lui
Anche per lo sposo non mancano le novità 2010 in fatto di abbigliamento. In questi ultimi mesi gli stilisti hanno lanciato in passerella modelli innovativi e moderni. Ottavio Nuccio Gala, famoso marchio, ripropone il tight in una versione completamente rivisitata, iniziando proprio dalla forma della giacca. Innovative sono anche le nuance di cravatte, camicie e accessori che si possono abbinare. Gli abiti sono stati impreziositi con dettagli stravaganti e particolari. Per i mesi invernali è stata proposta la nuance nera e grigia, ridimensionate dal colore delle camicie, dei panciotti e delle cravatte, che solitamente si presentano molto più vistosi e appariscenti, con ricami pregiati e tessuti di lana e seta. Per l’estate e i mesi più caldi, invece, vengono riproposti abiti di puro cotone dalle tonalità davvero particolari, spesso a tinte pastello che vanno dal rosa, all’azzurro/turchese, al bianco perlato. Per questa meravigliosa e particolare collezione, Ottavo Nuccio Gala ha pensato bene di dare larga considerazione anche agli accessori indossati dallo sposo in un giorno tanto importante, quei dettagli che possono regalare maggior fascino ed eleganza. Cominciando dalle scarpe, raffinate e accurate, con una colorazione strettamente correlata alla nuance dell’abito indossato,. La Collezione firmata Maestrami invece, espone maggiormente i dettagli preziosi, come i gemelli, le fibbie, i bottoni preziosi delle giacche e le scarpe. Tra le tonalità utilizzate per gli abiti, troviamo colori
comunque molto brillanti come il blu notte ed il grigio argentato, per una sensazione complessiva di raffinatezza e stile. Lo stilista Sabato Russo al contrario immagina lo sposo all’altare con una giacca un pò più provocatoria ma comunque elegante: è più corta, in modo da donare maggior slancio alle braccia e al busto. Anche i tessuti sono molto lavorati, e per regalare all'abito un tocco più imponente e sfarzoso troviamo le applicazioni in Swarovsky. Arriviamo a Renato Balestra che nella sua nuova collezione propone: stile, creatività e ricerca. Il principale fiore all’occhiello di questa nuova collezione sono le colorazioni dei vestiti, le bellissime tonalità del nero, grigio e blu. In contrapposizione a quest’immagine troviamo invece l’intensa eleganza dei tessuti strutturati, dove anche i colori indistinti rivelano spessore e uniformità ben definite, dove la luminosità data da inserti di lurex invocano situazioni interessanti ed avvolgenti. Anche i riflessi lumonosi donati dagli strass sulle cinture rendono l’atmosfera davvero indimenticabile. Lo stilista Lino Valeri invece, propone in questa stagione una linea che punta su comfort e versatilità. La ricerca dello stilista va nella direzione di voler donare allo sposo una certa comodità, importante in un giorno tanto impegantivo come quello del matrimonio, grazie all’utilizzo di tessuti molto versatili come le lane, comode da indossare su modelli che comunque rimangono molto moderni e ricercati. Le sue creazioni hanno seguito uno stile senza eccessi, e sono consigliate a
quegli sposi che vogliono rimanere sempre al passo con i tempi senza eccedere troppo. Per finire troviamo il marchio Mattiolo, che grazie ad un aggiornamento nello stile, propone per lo sposo 2010 un nuovo aspetto, pure florido e brioso. Nella nuova collezione si lascia spazio ad abiti lucidi, sfavillanti e pregiati, creati per l’oc-
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casione con tessuti nuovi. Tra le nuace proposte troviamo: il magnifico ed elgante grigio perla, il casto bianco, il prestigioso nero, lo sfavillante rosso, ma anche il rosa pallido e il marrone scuro. Le camicie e le cravatte poi, sono state impreziosite con dettagli molto interessanti di Swarovsky e paillettes. Eleganza e stile in un unico abito.
Anche per lo sposo scegliere il vestito non è impresa da poco. Ecco alcuni consigli. • Non scegliere il vestito in fretta. Sfoglia un pò di riviste per trovare l'ispirazione; prendi tutto il tempo che serve. • Con le informazioni raccolte dalle riviste, decidi un budget realistico e non cambiare idea sulla cifra! • Inizia a fare shopping per il vestito molto prima del matrimonio, preferibilmente 3 o 4 mesi prima, soprattutto se vuoi un gilet, un redingote o qualcos'altro di speciale, per dare abbastanza tempo al tuo sarto. • Fatti prendere le misure accurate per tutto dal sarto; dal gilet al vestito stesso. • Non comprare niente di troppo stretto. • Compra le scarpe al meno un mese prima del matrimonio e portale addosso per un pò' di tempo, per essere sicuri che non diano problemi.
• Cerca di abbinare il tuo vestito con quello della sposa. • Una camicia di colore beige sta meglio di una bianca: quest'ultima può assomigliare troppo la camicia che porti quotidianamente in ufficio. • Assicurati che per il giorno del matrimonio la camicia scelta è pulita e stirata. • Devi lasciare sempre sbottonato l'ultimo bottone del gilet. • I fiori messi all'occhiello dell'abito dovrebbero essere gli stessi del mazzo della sposa. • Non scegliere mai un gilet che è dello stesso colore della cravatta e fazzoletto (se lo porti). Scegli un colore dal gilet e abbina la cravatta con il colore scelto. • La mattina delle nozze, non andare al bar con i tuoi testimoni per bere qualcosa di "calmante": vai dal barbiere e fatti fare la barba ed un manicure professionale.
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Sposi
La bomboniera, ricordo di un giorno speciale
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ra i ringraziamenti che gli sposi dovranno fare alla fine della cerimonia, c’è il dono che dovranno dedicare, a chi ha condiviso con loro quel giorno così importante: la bomboniera. L’usanza di consegnare agli ospiti questo dono, nasce da un’antica credenza, dove gli sposi ringraziavano tutti gli invitati, donando loro, una parte di cibo, che inizialmente era un dolcetto e che poi con il tempo, divenne un vero e proprio regalo, realizzati, con contenitori, ove all’interno, c’erano delle piccole prelibatezze, che all’inizio, si trattavano di semplici mandorle o noci, poi, con la scoperta e la diffusione dello zucchero, questi frutti secchi, vennero rivestiti di bianco, da farli divenire, dei veri e propri, ”Bon-Bon”, che in francese vuol dire dolcetto e con il tempo chiamato confetto, offerto agli invitati, per ringraziarli di aver partecipato alla loro felicità.
Oggi i confetti migliori, sono quelli preparati con la mandorla di “avola”, coltivata in Sicilia, e devono accompagnare gli sposi, durante tutta la cerimonia e il ricevimento. In alcune regioni, si usa lanciarli insieme al riso all’uscita degli sposi dalla Chiesa in segno di augurare loro, felicità e prosperità. Un’antica tradizione, vuole che la sposa, accompagnata dal marito, distribuisca tra i tavoli, con una ciotola e un cucchiaio d’argento, i confetti agli ospiti, anche se oggi è molto più pratico, che gli stessi, si servano da soli, e, usufruiscano dei vari vassoi presenti in tutta la sala. Le bomboniere, invece, rappresentano l’unione della nuova coppia e ricordano una data importante, che è quella appunto del matrimonio. Ne esistono diversi tipi, dai più tradizionali a quelli più innovativi, e, considerando che, nella scelta
della Bomboniera, è impossibile accontentare il gusto di ognuno degli invitati e il consiglio migliore, è quello di assecondare il proprio gusto, infatti è difficile, che ad ognuno, possa piacere la scelta del dono, ma può essere utile scegliere, un oggetto, che magari resti nel tempo e che sia utile. Oggetti utili che possono essere per la casa o la cucina o comunque oggetti più raffinati e delicati come il vetro di Murano, o le ceramiche della Thun, l’originalità di Capodimonte, o comunque optare per un portaritratti un posacenere, o più semplicemente, un normale sopramobile, che può essere anche in cristallo o plexiglas. Si può scegliere un solo tipo di Bomboniera, oppure ordinarne due tipi: uno più importante e prezioso per i testimoni e i parenti stretti, e uno più economico per gli invitati. Inoltre negli ultimi tempi, si è diffusa l’usanza di donare ai testimoni, come Bomboniera, oggetti personali che richiamino i loro gusti, come orologi, girocolli o altri accessori in oro. L’importante è, che le bomboniere siano confezionate tutte allo stesso modo, è abbinate allo stesso sacchettino, che conterrà sia i confetti, che dovranno essere di numeri dispari, sia un cartoncino con stampati, prima il nome della sposa e poi dello sposo, senza il cognome, e, con la data delle nozze. Per quanto riguarda le tonalità delle confezioni, si possono anche avvicinare alle tonalità del vestito o del bouquet, per armonizzare il tutto, invece i sacchet-
I doni vanno scelti almeno tre mesi prima delle nozze
tini si possono scegliere in pizzo, seta, rete o altre volte impreziosite da lavorazioni di pizzo a tombolo o macramè, chiusi con un filo di rafia accompagnati da un piccolo oggetto di meno valore. Le bomboniere, devono essere scelte e ordinate almeno tre mesi prima, perché la preparazione è lunga e delicata e richiede molto tempo. Vengono donate generalmente al termine della cerimonia, nel numero di una, per ogni nucleo familiare, e ad una coppia di fidanzati, sene dovrà destinare, una per ognuno. Le bomboniere, devono essere distribuite, anche a chi non è stato presente alla cerimonia, ma che ha ugualmente partecipato al regalo, e chi ha inviato gli auguri, tramite telegramma, bigliettini, o fiori, è regola dare loro il sacchettino come ringraziamento, l’importante è, di non consegnarle prima di aver ricevuto i regali, altrimenti, sarebbe una sollecitazione. Infine le tradizioni vogliono che siano le madri degli sposi a doverle consegnare agli invitati, ma oggi, è molto più pratico e semplice che siano gli sposi stessi a donarle, in modo tale che, a fine cerimonia, ringrazino personalmente, chi ha voluto condividere con loro il giorno più bello.
Partecipazioni e inviti: ecco come fare
Una volta stabilita la data di matrimonio, il luogo della cerimonia e del ricevimento, e fatta la lista degli invitati, è necessario pensare alle partecipazioni, che di norma andrebbero spedite via posta o consegnate a mano almeno due mesi prima delle nozze. Contestualmente alle partecipazioni, andranno fatti stampare anche gli inviti al ricevimento che seguirà la cerimonia e i bigliettini da inserire nelle bomboniere con i nomi degli sposi ed infine, se necessari, i biglietti da visita per i ringraziamenti da inviare dopo il viaggio di nozze a coloro che hanno fatto un regalo. Per la scelta dello stile, del materiale e dell'enunciato per le partecipazioni vi sono parecchi modelli a cui attenersi, a meno che non si voglia essere particolarmente originali e fantasiosi, cosa che però sconsigliamo nel caso di un matrimonio particolarmente classico. Come per tutta l'organizzazione del matrimonio, dovrà essere sempre il vostro carattere e buon gusto a guidarvi nelle scelte: potrete quindi decidere di aggiungere al cartoncino delle partecipazioni una immagine, un disegno, un decoro o addirittura una vostra foto. La scelta dello stile delle partecipazioni, infatti, anticiperà lo stile e la forma che avrà l'intera cerimonia, sarà il biglietto da visita del vostro matrimonio: segno di buon gusto e ricercatezza è ad esempio l'abbinamento delle partecipazioni ed inviti con il libretto della chiesa, con il menù e con i segnaposti. La scelta più tradizionale è un cartoncino doppio o semplice, bianco, avorio o comunque di un colore pastello molto chiaro, con caratteri in corsivo inglese in grigio, in nero o in seppia di dimensioni 12,5 cm x 16,5 cm. In generale, il carattere usato dovrà essere quello di stampa che più si avvicina alla scrittura a mano.
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Festa della donna
La giornata internazionale della donna nasce oltre cento anni fa
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a Giornata internazionale della donna, comunemente definita Festa della Donna, è una festività celebrata l'8 marzo che intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne che le discriminizioni e le violenze cui tuttora essa è soggetta in molte parti del mondo. Nel corso degli anni la ricorrenza ha perduto in molti paesi l'originario significato di lotta e di protesta per assumere una connotazione di mero carattere commerciale. Nel VII Congresso della II Internazionale socialista, tenuto a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907, nel quale erano presenti 884 delegati di 25 nazioni vennero discusse tesi sull’atteggiamento da tenere in caso di una guerra europea, sul colonianismo e anche sulla questione femminile e sulla rivendicazione del voto alla donne. Su quest'ultimo argomento il Congresso votò una risoluzione nella quale si impegnavano i partiti socialisti a «lottare energicamente per l’introduzione del suffragio universale delle donne», senza «allearsi con le femministe borghesi che reclamano il diritto di suffragio, ma con i partiti socialisti che lottano per il suffragio delle donne». Due
giorni dopo, dal 26 al 27 agosto, fu tenuta una Conferenza internazionale delle donne socialiste, alla presenza di 58 delegate di 13 paesi, nella quale si decise la creazione di un Ufficio di informazione delle donne socialiste: Clara Zetkin fu eletta segretaria e la rivista da lei redatta, Die Gleichheit (L’uguaglianza), divenne l’organo dell’Internazionale delle donne socialiste. Il lunghissimo sciopero, che vide protagoniste più di 20.000 camiciaie newyorkesi, durato dal 22 novembre 1908 al 15 febbraio 1909, fu considerato, nel Woman's Day tenuto a New York il successivo 27 febbraio, come una manifestazione che univa le rivendicazioni sindacali a quelle politiche relative al riconoscimento del diritto di voto femminile. Le delegate socialiste americane, forti dell'ormai consolidata affermazione della manifestazione della giornata della donna, decisero pertanto di proporre alla seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, tenutasi nella Folkets Hus (Casa del popolo) di Copenaghen dal 26 al 27 agosto 1910 - due giorni prima dell'apertura dell'VIII Congresso dell'Internazionale socialista - di istituire una comune giornata dedicata alla ri-
vendicazione dei diritti delle donne. Negli ordini del giorno dei lavori e nelle risoluzioni approvate in quella Conferenza non risulta che le 100 donne presenti in rappresentanza di 17 paesi abbiano istituito una giornata dedicata ai diritti delle donne: risulta però nel Die Gleichheit, redatto da Clara Zetkin, che una mozione per l'istituzione della Giornata internazionale della donna fosse «stata assunta come risoluzione». Mentre negli Stati Uniti continuò a tenersi l'ultima domenica di febbraio, in Europa la giornata della donna si tenne per la prima volta il 19 marzo 1911 su scelta del Segretariato internazionale delle donne socialiste. La giornata non fu però celebrata in tutti i paesi: in Russia si tenne per la prima volta a San Pietroburgo solo nel 1913, il 3 marzo, su iniziativa del Partito bolscevico, con una manifestazione nella Borsa Kalašaikovskij, e fu interrotta dalla polizia zarista che operò numerosi arresti. In Germania fu tenuta per la prima volta l'8 marzo 1914, giorno d'inizio di una «settimana rossa» di agitazioni proclamata dai socialisti tedeschi, mentre in Francia si tenne con una manifestazione organizzata dal Partito socialista a Parigi, il 9 marzo 1914. Le celebrazioni furono interrotte dalla Prima Guerra mondiale in tutti i paesi belligeranti, finché a San Pietroburgo, l'8 marzo 1917 - il 23 febbraio secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia - le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra. In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la
E' il simbolo della lotta contro la discriminazione
prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che volle celebrarla il 12 marzo, prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo. La connotazione fortemente politica della Giornata della donna, l’isolamento politico della Russia e del movimento comunista e, infine, la guerra, contribuirono alla perdita della memoria storica delle reali origini della manifestazione. Nel settembre del 1944 si costituisce a Roma l’Udi, Unione Donne
Italiane, per iniziativa di donne appartenenti al Pci, al Psi, al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro ed è l’Udi a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, le prime giornate della donna nelle zone dell’Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all’Onu una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. L’8 marzo 1946 fu finalmente celebrato in tutta Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio in quei giorni, secondo un'idea di Rita Montagnana e di Teresa Mattei. Nel 1959 le parlamentari Pina Palumbo, Luisa Balboni e Giuliana Nenni presentarono una proposta di legge per rendere la giornata della donna una festa nazionale, ma cadde nel vuoto. Il clima politico migliorò nel decennio successi-
vo, ma la ricorrenza continuò a non ottenere udienza nell'opinione pubblica finché, con gli anni settanta, in Italia apparve un nuovo fenomeno: il movimento femminista. L'8 marzo 1972 la manifestazione della festa della donna si tiene a Roma in piazza Campo de' Fiori: compare l'attrice americana Jane Fonda, pronunciando un breve discorso di adesione, e vi è soprattutto un folto reparto di polizia che blocca la piazza, ma furono caricate dalla polizia. Il 1975 fu designato come «Anno Internazionale delle Donne» dalle Nazioni Unite. Le organizzazioni delle donne hanno osservato la giornata internazionale della donna in tutto il mondo l'8 marzo tenendo eventi su larga scala che onorassero gli avanzamenti della donna e ricordassero diligentemente che la continua vigilanza e l'azione sono richieste per assicurare che l'uguaglianza delle donne sia ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita. A partire da quell'anno la Nazioni Unite hanno cominciato a celebrare la giornata internazionale della donna l'8 marzo. Due anni dopo, nel dicembre 1977, l'assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una "giornata delle nazioni unite per i diritti della donna e la pace internazionale" da osservare in un qualsiasi giorno dell'anno dagli stati membri in accordo con le tradizioni storiche e nazionali di ogni stato. Adottando questa risoluzione, l'assemblea generale riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe anche l'urgenza di porre fine alla discriminazione ed ad aumentare il supporto alla piena ed eguale partecipazione.
Festa della Donna
Dai cineforum, alle mostre ai progetti al femminile
In genere oggi si parla delle donne quando si scopre che il tasso di natalità in Italia è uno dei più bassi d’Europa, se ne parla a proposito della violenza, un fenome-
no che continua ad impressionare perché si credeva ormai destinato all’estinzione, se ne parla quando vengono alla luce fenomeni di sfruttamento, di cui continuano ad
Ecco come Cremona festeggia la Giornata dedicata alle donne
essere vittime soprattutto donne e minori. Se ne parla sempre quando viene alla ribalta un dato negativo o un episodio sconcertante. Se ne parla sempre in modo episodico, sintetico, stereotipato. Invece delle donne bisogna parlare in modo differente: della creatività e della forza di volontà che riescono a mettere nel gestire una quotidianità fatta di figli da seguire, lavoro da cercare, mantenere, inventare e sensi di colpa da domare perché non è sempre facile “sentirsi all’altezza” in una società che le vuole sempre bellissime, in carriera, determinate ed al tempo stesso madri affettuose, presenti e pronte a qualsiasi rinuncia. Per questo l’amministrazione comunale, attraverso l’8 marzo, intende promuovere un insieme di azioni semplici dedicate a tutti coloro che comprendono il sostegno alla valorizzazione del contributo femminile alla nostra società. Un approccio concreto, perché è ormai giunto il momento di smettere di parlare delle donne e di cominciare ad ascoltarle. In occasione dell’8 marzo 2010, Festa della Donna, il Comune di Cremona organizza e sostiene una serie di iniziative, volte a promuovere la donna e il suo ruolo nella società. • L’8 marzo si terrà una conferenza dtampa sul progetto «Partecipazione delle donne alla governance locale» volto alla promozione della partecipazione politica delle donne e cofinanziato dalla Regione Lombardia. L’incontro è fissato alle ore 11 presso
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lo Spazio Comune. La finalità del progetto è quella di comprendere le ragioni che mantengono ancora le donne distanti dai luoghi della rappresentanza politica ed istituzionale e proporre ipotesi di sperimentazione e soluzione a questo contesto. • L’8 marzo cineforum gratuito presso il Teatro Monteverdi. Dopo i saluti del sindaco Oreste Perri e dell’assessore alle Pari Opportunità Jane Alquati previsti per le ore 16.30, seguirà la proiezione del film «Due Partite» che si concluderà con un aperitivo preparato dai cuochi delle scuole comunali. • Dal 6 al 15 marzo si terrà, presso la Sala Alabardieri, una mostra d’arte contemporanea “al femminile” intitolata: «Donna: emozioni a colori», nel corso della quale saranno esposte le opere delle seguenti pittrici locali: Patrizia Agatensi, Giusy Asnicar, Gabriella Bais, Elsa Bertocchi, Anna Bolognesi, Alessandra Braga, Daisy Cabrini, Stefania Colaianni, Laura Ferrazzi, Patrizia Giordano, Luisa Inzoli, Ester Leli, Claudia Manenti, Viktorija Modeisaite, Sandra Piccioni, Valentina Ratti, Vittoria Rossini, Marina Sissa, Ida Tentolini e Federica Ungari. La sala Alabardieri resterà aperta tutti i giorni, compreso il lunedì e festivi, dalle 10 alle 18. La rassegna, organizzata dall’Aics Cremona Arte in collaborazione con il Comune e con la Provincia di Cremona, sarà inaugurata sabato 6 marzo alle ore 16 presso la Sala Quadri del Palazzo Comunale. Interverranno il Sinda-
Ingresso gratuito nel luoghi d'arte statali
Il 6 e il 7 marzo il ministero dei Beni Culturali, per festeggiare la Giornata internazionale della Donna, offre a tutte le donne l’ingresso gratuito nei luoghi d’arte statali. Il ministero vuole celebrare il binomio «Donna e Arte», connubio ispiratore di molti capolavori. Omaggio a tutti coloro che nei secoli hanno individuato nella figura femminile una musa ispiratrice per la loro opera, e in particolare alle numerosissime donne che hanno contribuito in prima persona, con il proprio talento artistico, a superare pregiudizi ed ostacoli sociali. co Perri e l’assessore Alquati. Seguiranno il commento critico della professorezza Tiziana Cordani e la lettura di alcune poesie dedicate alle donne accompagnata dalle note delle violiniste Lena ed Amy Yokoyama, allieve della scuola Civica Monteverdi.
• Il 7 marzo, dalle ore 9 alle ore 12 si svolgerà una marcia podistica non competitiva intitolata «La corsa Rosa», organizzata dal gruppo podistico Marathon Cremona, dal Dlf Cremona e dall’associazione sportiva Uisp.
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Donna tra lavoro e famiglia: le istituzioni devono aiutare Venerdì 5 Marzo 2010
Il Comune di Cremona
L'impegno per valorizzare il ruolo della donna nella società si evidenzia a livello istituzionale nelle iniziative poste in essere dal Comune di Cremona. «Il programma di quest'anno per la Festa della donna parte il 6 e si conclude il 15 di marzo, e comprende numerose iniziative» spiega l'assessore alle pari opportunità, Jane Alquati. «Si parte il 6 con una mostra d'arte contemporanea femminile, seguita da momenti musicali, lettura di
poesie, e un momento per il saluto della Corsa Rosa. L'8 marzo presenteremo un progetto sulla governance femminile, nato dalla collaborazione con Cisvol, istituto Beltrami, Soroptimist e la consigliera provinciale di parità. Questo progetto nasce dalla necessità di comprendere perché ancora oggi le donne sono così distanti dalla rappresentanza politica e istituzionale. Per la prima volta sono coinvolti studenti delle superiori. Ci sarà un percorso
formativo, seguito da un convegno e da una rendicontazione finale. Sempre l'otto marzo verrà proiettato il film «Due partite», una commedia che vede il mondo femminile sotto diversi aspetti». Qual è l'intento delle manifestazioni di quest'anno? «Ho voluto spostare l'attenzione: spesso si parla di donne relativamente a fenomeni negativi e problematici. Quest'anno voglio concentrare l'ttenzione su
donne e partecipazione, vita politica e tempi di lavoro. Mediante azioni semplici si vuole evidenziare il ruolo della donna in questa società. E' finito il tempo di continuare a parlare delle donne: oggi bisogna ascoltarle». Qual è il ruolo della donna nella nostra società? «Essa da un contributo forte: è la componente femminile a portare avanti la necessità di conciliazione dei tempi di lavoro e vita familiare. A questo proposito le istituzioni devono darsi da fare. Ad esempio noi nei regolamenti comunali garantiamo il tempo lungo dove ci sono almeno 15 bambini, ma ho insistito che si derogasse a questo regolamento in modo che il tempo lungo si possa realizzare anche in scuole con un numero inferiore di alunni. Questo perché molti degli iscritti sono parte di nuclei familiari monoparentali, per la maggior parte composti da madre e figlio. E per una donna diventa problematico lavorare e seguire il figlio. Del resto il mio assessorato incorpora 2 deleghe fortemente complementari: quella dei tempi e quella delle pari opportunità». Una volta c'era un progetto dedicato a tempi ed orari. Continuerà anche quest'anno? «Dall'anno prossimo vorremmo continuare a sviluppare questo discorso. Inoltre lavoriamo molto con le famiglie, cercando di agevolarle in tutto e per tutto: quest'anno ad esempio non abbiamo aumentato le tariffe delle mense scolastiche, e stiamo cercando di estendere i comitati
Festa della Donna
L'assessore Jane Alquati
«Più che parlare di donne impariamo ad ascoltarle» mense, già presenti nelle scuole statali anche a quelle comunali». Secondo lei perché le donne sono ancora lontane dal mondo politico e istituzionale? «Credo che sia un concorso di colpe. Da un lato c'è ancora una predominanza maschile, dall'altro la donna stessa ha qualche difficoltà ad approciarsi a certi
ambienti, spesso anche per questione di tempi: è sempre difficile riuscire a conciliare tutti gli impegni, per una donna. Per quanto mi riguarda faccio politica da dieci anni, e faccio parte di una generazione che ha ereditato i diritti conquistati dai nostri genitori, e credo che sia nostro compito portare avanti quello che è stato fatto sinora.
Cultura&Spettacoli ‘Nuit Blanche’, note calienti Con l’orchestra Festival String Lucerne mercoledì sera al Ponchielli Venerdì 5 Marzo 2010
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L’orchestra Festival String Lucerne
Sul palco alle ore 20.30 la compagnia franco-argentina Unión Tanguera
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derio di essere abbracciati, di comunicare, di sentire, anche se tutto questo è quasi invisibile… Lo stile dei coreografi, grave, denso e dinamico, riunisce l’essenza del “tango da salone” con lo sviluppo e la fantasia del tango “nuevo”. Con un sapiente mix di fantasia e immaginazione, gli autori rivisitano gli stili in modo trasversale, sostenendo una grande analisi delle possibilità di movimento e comunicazione, nella logica del tango improvvisato. Su un fondo sonoro ritmico e ciclico di bandoneon, eseguito dal vivo dal “Quartetto Trasnochados”, una donna ed un uomo ballano un tango, improvvisando, dentro uno spazio ridotto, quasi nell’oscurità. La luce a poco a poco sparisce e la realtà diventa invisibile… Con un tango attuale, puro e rivisitato, lo spettacolo tesse, attraverso gli “abrazos”, una trama di sensualità, odio, desiderio, solitudine, speranza, disperazione, amicizia, passione, amore, malintesi, festa e sconfitta. La musica di fondo è in parte tradizionale, con registrazioni d’epoca, in parte contemporanea con composizioni originali che esaltano l’ottica teatrale dello spettacolo.
di Federica Ermete
Ancora una prima italiana al Ponchielli, questa volta nell’ambito della danza. Mercoledì 10 marzo alle 20.30, la compagnia franco-argentina Unión Tanguera si esibisce con uno spettacolo coprodotto con la Maison de la Danse de Lyon. “Nuit Blanche”, terza creazione della compagnia, è un’esplorazione tanghera sul tema della notte; una messa a nudo dei suoi slanci, dei suoi demoni e delle sue paure, dei suoi istinti e dei suoi fantasmi. Le coreografie sono state messe a punto da Claudia Codega ed Esteban Moreno, direttori della compagnia che fanno parte di quella generazione che ha recuperato il tango e ne ha accompagnato il rinnovo, contribuendo a creare le basi della sua attuale popolarità. Tra pura eredità tanghera e ricerca di sviluppo, Codega e Moreno hanno creato uno stile che rappresenta un punto di riferimento per le nuove generazioni di ballerini e di maestri di tango. In questo spettacolo, profondamente sensuale e violento, viene espresso il desi-
Un momento dello spettacolo di danza
‘Lo Schiaccianoci’ di Tchaikovskji a Soresina
Ultimo appuntamento con la rassegna “Aperitivi in musica” organizzata dal Teatro Sociale di Soresina. Domenica 7 marzo alle 18, il sipario della fortunata rassegna scende sulle note di un grande classico. L’ensemble “I fiati del Monteverdi” esegue infatti “Lo Schiaccianoci”, uno dei lavori più conosciuti di Tchaikovskji. L’opera del cele-
bre compositore russo, il cui fascino risiede nell'atmosfera magica e fatata legata al sogno e al ritorno e ad un sentire ingenuo, trae spunto dalle pagine del racconto di E. T. Hoffmann, “Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi”, qui narrate da Alberto Branca. La formazione, dalla sua fondazione ad oggi, ha tenuto concerti in occasione dei più impor-
tanti appuntamenti legati al territorio di Cremona, riscuotendo il vivo apprezzamento di pubblico e critica per le doti musicali, la versatilità della formazione e l’originalità del repertorio. Al termine, aperitivo offerto a cura del ristorante Sound di Soresina (biglietto 5 euro). Gli abbonati del Teatro Sociale hanno l’ingresso gratuito.
Barocco e ’900 sabato sul palco
Sabato 6 marzo alle ore 20.30, il Teatro Ponchielli propone un nuovo ed originale appuntamento della stagione concertistica, dedicato a tre grandi compositori appartenenti a sfere generazionali differenti. Il programma della serata prevede infatti un’alternanza continua tra l’estrema età barocca e il primo Novecento. In primis viene fatto omaggio a Johann Sebastian Bach, con una delle sue più alte opere speculative, il “Ricercare a 6 dall’Offerta Musicale” composto nel 1747; sempre di matrice bachiana vengono eseguiti il “Concerto per pianoforte in re maggiore Bwv 1054” del 1740 e il “Concerto per pianoforte in la maggiore Bwv 1055” del 1741. La serata è poi dedicata a due compositori che han vissuto il travagliato passaggio tra Otto e Novecento: Anton von Webern ed Arnold Schönberg. Del primo vengono proposti i concentratissimi “Cinque movimenti per quartetto d’archi op. 5” risalenti al 1909.
Di Schönberg, che ha segnato la storia musicale del Novecento quale protagonista assoluto del processo di liquidazione della gerarchia dei suoni nella scala temperata e alla conseguente nascita della dodecafonia, viene eseguita “Verklärte Nacht – Notte trasfigurata op. 4” , estremo tributo alla discendenza romantica del compositore stesso e risalente al 1899. A dar voce al singolare appuntamento è l’orchestra “Festival String Lucerne”, fondata nel 1956 e da decenni considerata una delle migliori orchestre da camera del mondo, e “spalla” di grandi solisti. L’ensemble è guidato dal suo direttore artistico Achim Fiedler. Ad eseguire i concerti bachiani è invece il giovane pianista iraniano Ramin Bahrami, classe 1976, che sembra perpetuare la scuola interpretativa di Glenn Gould. Il giovane pianista, la cui storia ha risvolti singolari e drammatici, ha trovato proprio nella musica di Bach la ragione della sua vita.
Paolo Poli in scena a Casalmaggiore e a Soresina
“Festival Monteverdi” Due serate con i “Sillabari” Anteprima al Ponchielli
L’attore ed eclettico intellettuale Paolo Poli, propone un doppio appuntamento nel territorio cremonese con “Sillabari”. Venerdì 5 marzo alle ore 21 al Teatro di Casalmaggiore ed il giorno successivo (stessa ora) a Soresina, la Produzioni Teatrali Paolo Poli presenta “Sillabari”. Lo spettacolo, tratto dall’opera di Goffredo Parise, è riadattato per il palcoscenico dallo stesso Poli, che ne cura anche la regia. L’opera riprende piccoli poemi in prosa scritti alla metà del secolo scorso che ci sorprendono, ancor oggi, con la loro freschezza, per l’immediatezza quasi infantile del racconto e per la magia, umile ed alta, dei personaggi. Queste deliziose novellette descrivono bambini attoniti in un mondo ambiguo, vecchietti arrabbiati in una società allo sbaraglio, donne sole dal quieto bovarismo periferico e uomini ancora impegnati nell’ingenua lotta per la sopravvivenza. Lo stesso Parise, di questi poemi, disse: «Giurai a me stesso, preso dalla mano della poesia, di scrivere tanti racconti sui sentimenti umani, così labili, partendo dalla A e arrivando alla Z. Sono poesie in prosa. Ma alla lettera S, nonostante i programmi, la poesia mi ha abbandonato...».
Un momento dello spettacolo
Poli, avendo con lo scrittore trevigiano un feeling particolare, è in grado di comunicare, come nessun altro, lo spirito lieve, e al contempo caustico, che innerva i “Sillabari”. I due artisti, Goffredo e Paolo, sono accomunati dalla stessa leggerezza elegante, foriera di certe malinconie inconfessabili; da uno humour aristocratico eppur ardente; dall’intelligenza acutissima, sempre percepibile, anche celata da apparenti “sciocchezze”.
Le varie ambientazioni, che si rifanno alla grande pittura del Novecento, sono di Emanuele Luzzati; gli sgargianti costumi sono creazione di Santuzza Calì, le musiche allusive portano la firma di Jacqueline Perrotin e le divertenti coreografie sono di Alfonso De Filippis. Assieme a Poli, sulla scena, ci sono Luca Altavilla, Alberto Gamberini, Alfonso De Filippis e Giovanni Siniscalco. F.E.
L’edizione 2010 del Festival Claudio Monteverdi, in cartellone dal 6 al 26 maggio prossimi, propone una preziosa anteprima l’8 e il 9 marzo, rispettivamente al Teatro Dal Verme di Milano e al Teatro Ponchielli di Cremona. L’appuntamento ‘autoctono’ è previsto per lunedì 9 marzo alle ore 20.30; l’ingresso è libero, ma è necessario richiedere l’assegnazione del posto alla biglietteria. Vengono eseguiti, in prima assoluta, i tre brani commissionati a tre dei più prestigiosi compositori italiani, ispirati allo stile concertante e al recitar cantando di Claudio Monteverdi. I tre compositori contemporanei, tra i più rappresentativi delle nuove tendenze musicali, sono Giorgio Battistelli, Ivan Fedele e Luca Francesconi. Nell’ambito della rassegna MusicAcross Festival
della Regione Lombardia, “Inventis facile addere” per ensemble di Giorgio Battistelli, “Thanatoséros” per soprano, tenore ed ensemble di Ivan Fedele e “Attraverso” per soprano ed ensemble di Luca Francesconi, interpretano, in chiave attuale, il succitato stile monteverdiano. I tre brani, oltre ad essere un omaggio al compositore cremonese, intendono anche dimostrare l’attualità della sua “lezione”. Ad eseguire le nuove composizioni, sul palcoscenico sale il “Musik Fabrik”, uno dei più prestigiosi gruppi europei che si dedica al repertorio dei nostri giorni. L’ensemble tedesco viene diretto da Peter Rundel, specialista del repertorio del XX secolo, interprete al violino e direttore delle ope-
re di Nono, Cage, Scelsi. In quest’occasione la formazione si avvale delle voci soliste del soprano Valentina Coladonato, il cui repertorio spazia dal primo barocco al contemporaneo, e del tenore Sandro Naglia che, dal Vespro monteverdiano con Gardiner, è approdato alla musica contemporanea. L’ingresso è libero, ma è necessario richiedere l’assegnazione del posto alla biglietteria del Teatro. F.E.
“Il drago” di Schwarz a Casalbuttano
Sabato 6 marzo alle 21, al Teatro Bellini di Casalbuttano va in scena “Il drago”, la fiaba filosofica e più bella scritta da Schwarz. In questo spettacolo, per la regia di Beppe Arena, il tema centrale è il “potere”, che arriva a corrompere l’uomo e la società. L’autore cominciò la stesura della favola prima dell'inizio della guerra, quando, a causa dei complessi rapporti diplomatici tra l’Urss e la Germania, non gli era possibile un aperto intervento
teatrale contro il mostro di cui egli sentiva la minaccia: il fascismo. Una volta ripreso il lavoro nel 1942, Schwarz mantenne il gioco dei simboli fiabeschi, arricchendoli sul modello della cronaca politica di allora. Si tratta di una favola moderna, un’ironica critica ai totalitarismi, che, nonostante sia stata scritta più di cinquant'anni fa, vale anche oggi, e forse anche per domani, finché l’umanità cesserà di essere generatrice di tiranni e di tiranneggiati.
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Cultura & Spettacoli
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Con le opere di Margherita Martinelli e Manuele Parati
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di Federica Ermete
Castelleone, si inaugura sabato la mostra “Wild”
abato 6 marzo alle ore 18.30, presso lo Studio d’Arte Via Quartiere 3, dell'omonima associazione culturale di Castelleone, viene inaugurata la mostra dall’accattivante titolo “Wild”. Gli spazi espositivi ospitano, in contemporanea, le opere della pittrice Margherita Martinelli e dello scultore Manuele Parati; artisti cremaschi che, per la prima volta, si confrontano, dialogando ed indagando sulla dimensione del-l’anima-animale. “Wild” è la scoperta dell’essere animale presente in ogni uomo; è un gioco che veste, trasforma e rivela in coniglio, falco, fenicottero, libellula; in conclusione, è tutto quello che profondamente già siamo. Margherita Martinelli, classe 1981, presenta grandi tele, simili a dei cassettoni della memoria, che raccontano dell’anima animale; un viaggio metaforico dentro tutto ciò che appartiene alla sfera intima e privata dell’uomo. Le opere sono abiti sospesi e leggeri che lasciano uscire-entrare l’anima, e le relative caratteristiche di un animale; lo spettatore può giocare, indossando le vesti di una libellula, una balena, un pesce. La pittrice, che partecipa a numerose fiere d’arte, mostre personali e col-
L’opera “Follie bianche” di Margherita Martinelli
lettive in tutt’Italia, espone opere in cui ha utilizzato una tecnica mista su tela, che vede l’intervento di pittura ad olio, acrilico, bitume, foglia
oro, un segno grafico che si rincorre in tutte le opere e della carta cucita: desideri annodati sulla tela. In “Wild” Manuele Parati, nato
Pianeta Giovani
nel 1984, propone una selezione delle sue ultime sculture, studiate sulla tematica dell’identità e della natura dell’essere umano. La scelta rappresentativa delle caratteristiche morfologiche animali è legata, attraverso una metodologia linguistica, al concetto che l’animale rappresenta in quanto essere selvatico, per cui altro dalle regole sociali, portatore di significati popolari e mitologie. L’istinto “maschera” una forma archetipica che la mente aziona quando si rende necessario un superamento dello stato razionale limitato e limitante. Il messaggio che lo scultore, vincitore nel 2006 del premio “Salon I”, vuole far passare è che non possiamo essere altro da quello che profondamente già siamo; anche quando compiamo l’atto di mascherarci non facciamo altro che lasciar emergere la genetica animale insita in ognuno di noi.
Con la collaborazione di
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Trieste alla Bora» Autore: Gianni Giuricin
Scompare, improvvisamente, dallo scenario della vita politica cittadina di Trieste, Silvio Marini, scomodo quanto integerrimo esponente del partito che governa la città. Preoccupati per la sua prolungata assenza, la fidanzata, Anita Vidali e il suo amico e collaboratore avvocato Cescutti si rivolgono al commissario Gianquinto Bellisi. L’investigatore, frutto della fervida fantasia di Gianni Giuricin, ancora una volta, con acume e intuizione, riuscirà a venire a capo dell’intrigo, superando i diabolici tranelli dell’autore del misfatto e facendo piazza pulita dei falsi indizi seminati dai suoi complici. Una trama ricca di spunti, attualissima per il contenuto che terrà avvinti i lettori fino alla fine del romanzo. Gianni Giuricin è nato a Pottendorf, in Austria, dove erano internati i suoi genitori, entrambi di Rovigno, durante la prima guerra mondiale, dopo il corso allievi ufficiali viene destinato a una delle zone belliche d’impegno dell’Italia. Giornalista pubblicista è presente in illimitate pagine di organi di stampa e,a pubblicato molti articoli; dopo il suo primo libro Istria maledetta ne scrive una ventina di altri.
http://informagiovani.comune.cremona.it
Manuale di galateo per Facebook Come comportarsi di fronte a un invito di amicizia. I consigli di due specialisti
R
di Diego Corsini
euters, con l’aiuto di due specialisti di galateo dei social network, propone un manuale di etichetta, pensando a tutti coloro che si sono visti rivolgere un invito di amicizia su Facebook e non hanno osato rifiutarlo per paura di essere sgarbati, o a coloro che lo hanno declinato, ma con grande imbarazzo o ancora a coloro che hanno accettato quasi costretti e se ne sono amaramente pentiti. Insomma, cambia il mondo e si evolve l’etichetta. E cosa dice il galateo ai tempi dei social network? Qual è il modo migliore per gestire le proprie amicizie online con educazione ma al contempo con libertà? Ecco qualche consiglio, partendo anche dal conoscere tutte le funzioni offerte da Fb. Joan Morris DiMicco, un ricercatore di Ibm specializzato nello studio di software sociali negli ambienti di lavoro, e Barbara Pachter, esperta di etichetta nel lavoro e autrice di New Rules @work, offrono i loro consigli e le loro dritte partendo da alcune semplici considerazioni di base. Prima tra tutte è che Facebook per-
AL CIMITERO RUBA LA BARA CON SALMA DELLA SORELLA Legatissimo alla sorella, 40enne morta nel 2008, un uomo si è introdotto di notte nel cimitero e ha trafugato la bara con la salma. E’ successo a Saviano: a scoprirlo sono stati i carabinieri avvisati del custode del cimitero. La bara, con i resti della donna all’interno, è stata poi ritrovata nel garage dell’uomo, che è ricercato. La bara è stata sequestrata ed è ora custodita nella sala mortuaria del cimitero. L’uomo è stato denunciato per violazione di sepolcro e vilipendio di tomba. BUNKER ANTI-ATOMICO IN VENDITA SU E-BAY Un bunker trasformato in rifugio anti-atomico all’epoca della guerra fredda è stato messo all’asta su eBay in Gran Bretagna. La sua quotazione ha raggiunto le 27 mila sterline (30 mila euro) dalle 500 di par-
mette un ritorno alla semplicità delle relazioni. Che cos’è in fin dei conti l’amicizia se non la condivisione di interessi, esperienze e amicizie? Il problema nasce quando si bruciano le tappe e si chiede l’amicizia prima che nasca questo desiderio di condivisione. A questo punto comunque se la richiesta d’amicizia av-
tenza. Il rifugio - situato nel parco di Peaks, nell'Inghilterra centrale - misura 15 metri per 15 e comprende due locali con una toilette chimica, un posto di osservazione e due condotti per l’aerazione. Si trova a 4 metri di profondità e vi si accede tramite una botola. AUSTRALIA: IN 5.200 NUDI DAVANTI ALL’OPERA HOUSE Nudi e abbracciati, in 5.200 hanno posato sui gradini dell’Opera House di Sidney per il fotografo Spencer Tunick. L’evento era organizzato a margine dei festeggiamenti per il gay and lesbian festival della città australiana. Tunick ha detto di aver voluto riempire l’enorme spazio davanti l’Opera House con un “tessuto” di persone, anche etero, per promuovere l’idea di uguaglianza e diversita' nelle comunità. Tunick è famoso per le fotografie di massa di persone nude.
viene prima che ci sia un’affinità e una conoscenza consolidata si può tranquillamente ignorare l’invito o lasciarlo in sospeso. Il galateo lo consente e il rifiutato potrà sempre pensare che la propria proposta sia sfuggita all’interessato (per chi vuole raccontarsela). I problemi nascono nell’ambiente lavorativo, dove volenti o
Senza addentrarsi nelle polemiche sul televoto, l’immagine che resta maggiormente impressa di questo 60° Festival di Sanremo è quella degli orchestrali che appallottolano e gettano via gli spartiti nel momento in cui Malika Ayane (nella foto) viene esclusa dal terzetto dei finalisti. Il momento, plateale, che vede i musicisti allibiti e quasi divertiti della loro stessa protesta, è quello che probabilmente incorona la giovane cantante come vincitrice morale della kermesse, un’investitura anche più travolgente dell’assegnazione del premio della critica (intitolato alla compianta Mia Martini). Il brano, portato da Malika Ayane sul palco del teatro Ariston, s’intitola “Ricomincio” da qui ed è forse meno immediato di altre canzoni in gara ma al contempo assai più strutturato e raffinato della media festivaliera. La musica è opera di Ferdinando Arnò, compositore di innumerevoli arie note soprattutto nell'ambito della pubblicità e parte di un sodalizio cui si devono
nolenti ci si vede tutti i giorni. Su questo terreno bisogna muoversi con maggior delicatezza. Può accadere, infatti, che qualche collega ci offra amicizia senza ben conoscere tutte le possibili ramificazioni della condivisione di vita su Fb. In questi casi conviene accettare e stare ben attenti a non escludere altri colleghi e a non fare figli e figliastri, anche perché chiunque lavori con te un giorno potrebbe diventare il tuo capo. Detto questo però potrebbe essere imbarazzante, se non addirittura spiacevole, questo miscuglio di vita privata e lavorativa e proprio per questo esistono le impostazioni sulla privacy, che consentono di creare più circuiti separati e rendere visibili alcuni contenuti solo ad alcuni gruppi. In generale però, di fronte a un’amicizia offerta su Facebook da parte di un collega (simpatico, antipatico, indifferente che sia) l’atteggiamento ideale è spostare l’attenzione su Linkedin o su un altro social network professionale, controbattendo alla proposta con un ulteriore invito altrove. Sperando che a quel punto, distratto da Linkedin, si scordi dell’invito ignorato su Facebook.
i primi passi della cantante italo-marocchina; il testo è scritto a quattro mani dalla stessa interprete e da Pacifico, col quale la collaborazione si fa sempre più stretta e affidabile. Le atmosfere rarefatte e complesse della canzone non impediscono alla cantante di esaltare le indiscutibili doti vocali in saliscendi perfetti ed in ritornelli che diventano sempre più orecchiabili di ascolto in ascolto; la diffusione radiofonica del brano si preannuncia legittimamente abbondante. Ultima nota rivierasca, dato che l’apparire in certi momenti diventa parte integrante della proposta: il look fatto di capelli corti, vestiti azzeccati ed ampi sorrisi ha fatto centro, Malika Ayane ha sfoggiato a tutto tondo un'aura di fascino e puro carisma. Il brano sanremese fa parte della scaletta di “Grovigli”, album in uscita in questi giorni e del quale avremo sicuramente modo di parlare ampiamente una volta che si saranno spenti gli ultimi riflettori dell’Ariston.
Sono in arrivo i blog tematici
L’idea di “spargere” per la rete una serie di blog tematici offerti ad una vasta gamma di lettori che possono facilmente cercare nelle nostre “tane” le informazioni a loro utili, è sicuramente un progetto ambizioso. Ma da quando il modo di fare informazione è cambiato, da quando le notizie corrono sempre più veloci sui portali web e siti di giornali, questo bisogno per New Media è diventato quasi pressante. L’idea dei blog tematici nasce dall’esigenza di proporre un’informazione mirata che faccia da riferimento ai tanti navigatori, un po’ naufraghi, che cercano un porto dove fermarsi e trovare le notizie giuste. «Per ora ci siamo “tuffati” in musicoPolis (per gli amanti della musica) e calcioPolis (per i patiti del calcio), ma speriamo in futuro di proporre altri blog, lanciandoci sempre più in questa avventura, con la speranza di creare “contenitori news” di qualità», fanno sapere i promotori dell’iniziativa. I blog del network comunque non viaggeranno da soli, anzi, andranno ad arricchire la variegata offerta informativa dei quotidiani on-line, convinti che coniugare linguaggi e media nuovi con le regole antiche della professione giornalistica sia un’idea vincente.
& CREMA
Cultura Spettacoli
La filosofia femminista al Caffè Gallery
Per lunedì 8 marzo il Caffè Filosofico continua i propri appuntamenti al Caffè Gallery di via Mazzini (ore 21), coinvolgendo giovani studiosi cremaschi con le loro tesi di laurea in filosofia. Particolarmente significativo il prossimo incontro che, coincidendo con la “festa della donna”, vede la presenza di una relazione introduttiva da parte di Paola Vailati su “La filosofia femminista”. In particolare verrà analizzata la proposta
C
di Tiziano Guerini
ome è noto, presso il Museo di Crema è depositata una delle più importanti collezioni italiane di piroghe, imbarcazioni ricavate dallo scavo di un unico tronco d’albero. Le piroghe costituiscono una delle principali testimonianze del ricco insieme di natanti che dalla preistoria ai giorni nostri hanno consentito il movimento di merci, persone e idee lungo i fiumi, nei laghi e nelle paludi dell’Italia settentrionale. Sabato 6 marzo, alle ore 17.30 presso il Museo Civico in via Dante, alla Cittadella della Cultura, viene inaugurata la nuova sezione di Archeologia Fluviale del Museo che illustra questa particolare categoria di manufatti, recuperata anni fa dalle acque dei fiumi Adda, Oglio e Po. Nel territorio, compreso tra Adda e Oglio, le piroghe furono prodotte ed utilizzate nella preistoria, in età romana e medievale. Le più antiche imbarcazioni monossidi italiane risalgono al neolitico, ma le analisi hanno evidenziato una continuità d’uso di natanti simili attraverso i secoli. Particolare attenzione per questa nuova sezione del nostro Museo merita lo studio della comunicazione museale attuata, che si avvale dei moderni principi basata sull’edutainment (educare divertendosi). All’interno del percorso espositivo un innovativo tappeto mul-
culturale delle opere di Luce Irigaray, Judith Butler ed Hannah Arendt, tese alla valorizzazione delle differenze e a garantire pari dignità, condizioni per un vero miglioramento della realtà sociopolitica. «La corrente di pensiero - dice Paola Vailati - a cui appartiene la mia ricerca è la filosofia femminista, filosofia caratterizzata da un momento critico e da un momento creativo. La teoria femminista si propone, infatti, di analizzare
il pensiero occidentale tradizionale e la struttura sociale dominante basata su esso, ed ha come finalità l’elaborazione di una definizione alternativa di identità». Si tratta di un appuntamento insolito per il contenuto che propone, soprattutto alla luce di una storia della filosofia in cui le figure femminili sono rare, anche in un periodo, come il ’900, in cui l’emancipazione della donna ha pur avuto tappe di sviluppo interessanti.
Il circolo culturale Amenic Cinema dedica la proiezione di lunedì 8 marzo, alle ore 21 in sala Alessandrini a Crema, alla giornata internazionale della donna. Il film in proiezione è “Il giardino dei limoni” di Eran Riklis del 2008. La pellicola, ispirata da un fatto di cronaca, racconta lo scontro tra una vedova palestinese e il ministro della difesa israeliano, divenuto suo vicino di casa. La donna si oppone all’ordi-
Sabato alle 17.30 l’inaugurazione nel Museo Civico di Crema
ciale e la ricca documentazione fanno di questa sezione una novità che non mancherà di attirare appassionati e curiosi nella nostra città. Il progetto espositivo è realizza-
Il paesaggio della pianura nella pittura di Boriani
Che dire di quanto ancora non sia stato detto della pittura di Federico Boriani, che con questa sua nuova mostra negli spazi espositivi della Cittadella della cultura in via Dante a Crema, festeggia i suoi splendidi novant’anni? Eppure i suoi quadri, così rappresentativi del Chiarismo lombardo, sanno sempre dire qualcosa di nuovo, sanno sempre trasmettere un’emozione, per quanto pacata, serena, fatta più di meditazione e di sogno che di diretto realismo. Lui, il pittore, insignito del titolo di Cavaliere ufficiale della Repubblica Italiana per meriti artistici, ringrazia tutti, manifesta ancora una volta l’amore per la sua città, guarda indietro alla sua
ormai lunga vita e pare sempre meravigliarsi per quello che è riuscito a fare: «L’essenza dell’artista sta nella capacità di continuare a meravigliarsi». Oltre settanta i quadri esposti, alcuni recentissimi come “L’ultima neve” dipinta nello scorso dicembre. Quadri che raccontano il paesaggio della pianura e del fiume, come sempre; ma stavolta anche sfumate montagne che sembrano allontanarsi dal realismo e inventare un approccio informale, quasi cubista. Una bella esposizione di sé e della propria arte questa di Boriani; quasi il riassunto di una vita. La mostra, inaugurata lo scorso 24 febbraio, rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 14 marzo.
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Il film di Riklis per Amenic
Il fascino delle piroghe in una nuova sezione
timediale interattivo consentirà ai visitatori di acquisire nuove informazioni partecipando in prima persona ad un coinvolgimento mediante un interessante gioco multimediale. L’allestimento spe-
Venerdì 5 Marzo 2010
to in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia ed è reso possibile grazie al cofinanziamento della Regione Lombardia e del Sistema Turistico Po di Lombardia.
nanza che, per motivi di sicurezza, le impone di tagliare i secolari limoni del suo giardino e con l’aiuto di un giovane avvocato, intraprende una infinita battaglia legale. Unico sostegno, per quanto tacito e a distanza, le verrà dalla moglie del ministro che, superando i confini storico-politici oltre che fisici, riconoscerà in quella donna orgogliosa e tenace una sofferenza e una dignità non così diverse dalla sua.
‘Il sogno di Amleto’ per la rassegna riservata ai ragazzi Mercoledì alle ore 10 al San Domenico
Prosegue la rassegna “Teatro ragazzi” al San Domenico di Crema con “Il sogno di Amleto” ispirato all’opera di Shakespeare, in programma mercoledì 10 marzo alle ore 10 per i più grandicelli (10-14 anni). Interpreti principali Miriam Bardini, Martina Raccanelli, Andrea Caimmi e Domenico Desiderio Pinto. Regia di Gigi Tapella. Si può mentire ai vivi, ai contemporanei, ma prima o poi la forza del passato, della storia, arriva a smascherare l’inganno e ad indicare la verità. Recuperare il valore delle nostre radici ci fa riflettere sugli errori del presente per aprirci gli occhi verso il futuro. Siamo ormai verso la fine della programmazione del “Teatro ragazzi” di questa stagione: ancora due spettacoli e sarà terminata. Il curatore della rassegna Pietro Arrigoni si dice molto soddisfatto della rassegna di quest’anno: «La risposta delle scuole è stata molto positiva, come del resto già accaduto negli scorsi anni. Questo ci sprona ad organizzare sempre in modo migliore e con spettacoli sempre più interessanti. L’importante è che non tutto finisca con gli spettacoli, ma continui un momento formativo perché è questo l’obiettivo che il teatro San Domenico si è dato; per questo faremo nelle scuole una verifica finale per ricavarne anche consigli per la prossima programmazione. Intanto i 25 ragazzi delle scuole superiori che si sono iscritti al corso di teatro, fanno ben sperare per una crescita di consapevolezza sulla funzione e sulla importanza del teatro per una crescita culturale della nostra società».
Venerdì l’inaugurazione alla presenza dei tre artisti protagonisti
Una mostra dedicata alla mela
Venerdì 5 marzo alle ore 18, alla presenza dell’assessore alla cultura Paolo Mariani, si terrà a Crema, presso Santa Maria di Porta Ripalta in via Matteotti, l’inaugurazione dell’installazione “Raccontamela”. Un evento ideato e realizzato da Michela Groppelli, Daniela Santus e Alessandro Carella, con il patrocinio del Comune di Crema. La mostra rimarrà aperta sabato 6 e domenica 7 marzo. Tre giovani cremaschi con la passione per l’arte e la pittura realizzano così il sogno di esprimere il proprio talento artistico in opere originali, frutto di un lungo lavoro di formazione ed esercizio. Non sono professionisti, ma potrebbero diventarlo e questo è il primo passo, la loro prima presentazione ufficiale. Il titolo della mostra evoca il soggetto dell’istallazione: la “mela”, ma nulla di più è trapelato, sarà una vera sorpresa. Per il momento dicono: «Questa mostra è nata grazie alla grande amicizia che ci
lega e che ci ha spinti a condividere qualcosa che rimarrà in noi per sempre. Un anno fa, durante un viaggio in metropolitana, chiacchierando, uno di noi butta lì l’idea di un evento artistico. Quel giorno il cassetto che custodiva i nostri sogni si è aperto e nessuno ha più voluto richiuderlo. Siamo tutti e tre quotidianamente impegnati tra lavoro e famiglia, ma l’arte è la nostra più grande passione, coltivata negli anni e perfezionata con tanto esercizio. Così è nata l’idea di una mostra di pittura, o meglio, di un'’installazione, interamente dedicata al frutto proibito: la mela. • LIBRI Giovedi 11 marzo allo ore 21, presso la biblioteca civica di Crema in via Civerchi 9, verrà presentata l’ultima fatica letterario del cremasco Sergio Lini dal titolo: “2° brogliaccio cremasco”. Intervengono con l’autore Paola Orini, assessore provinciale all’Istruzione e Luigi Ferrigno, presidente della Pro Loco di Crema. Sergio
Lini, giornalista, vive e lavora a Crema. Ha collaborato per moltissimi anni a quotidiani nazionali e locali. E’ inoltre autore di numerose pubblicazioni di storia locale, fra le quali il “Brogliaccio cremasco” (2008), di cui l’opera che verrà presentata costituisce la naturale continuazione. Dice nella prefazione del libro l’autore: «Di fatto mi sono imbattuto, durante le ricerche, in due momenti singolari della nostra piccola storia, o meglio: in alcuni personaggi che appartengono alla storia nazionale e che hanno avuto legami rilevanti con la nostra città e il nostro territorio. Fra le curiosità che a mio avviso impreziosiscono questa pubblicazione, cito i ripetuti riferimenti a scrittori, vescovi e professionisti di un tempo che, ingrati, hanno lasciato a noi giudizi negativi sulla nostra gente. Ho voluto aggiungere anche alcuni cenni su scrittori e artisti di casa nostra, purtroppo finiti nell’oblio».
Lo spettacolo di Cecchi e Zappalaglio fa parte della rassegna “Teatri di Pianura”
“Caravaggio... i furori” a Soncino
La rassegna “Teatri di Pianura”, quest’anno al suo esordio alla ricerca di ancorare il progetto-teatro al territorio, questa settimana fa tappa a Soncino alla ex Filanda, sala Ciminiera, con lo spettacolo “Caravaggio… i furori” di Cecchi e Zappalaglio del Piccolo Parallelo. GianMarco Zappalaglio è l’interprete, mentre Enzo Cecchi firma il testo e la regia. Il Caravaggio del titolo è naturalmente quel Michelangelo Merisi sommo pittore per estro e tecnica morto nel 1610, esattamente quattrocento anni fa. Si tratta di una sorta di autobiografia immaginaria degli ultimi anni di
vita del grande pittore: da Napoli, in attesa della grazia del Papa, e poi morente a Porto Ercole. Certo del proprio valore come artista ma altrettanto sicuro di essere di scandalo e ingombrante come uomo agli occhi del Papa. E’ questo uno spettacolo di successo che il duo Cecchi-Zappalaglio sta portando in giro per l’Europa da quindici anni: dalla Russia alla Germania, dall’Olanda al Canada, dall’Inghilterra all’Austria. Nell’anno preciso dell’anniversario della morte del Caravaggio, lo spettacolo non poteva che essere di nuovo rappresentato a Soncino, nella terra degli autori.
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Appuntamenti
Venerdì 5 Marzo 2010
Arte & Cultura
Fino a lunedì 5 aprile CREMONA MOSTRA CREMONA COM’ERA NELLE FOTO DI FAZIOLI Mostra fotografica di Ernesto Fazioli che interessa le vie e le piazze di Cremona. L’opera di Fazioli, molto conosciuta a Cremona, ha documentato la vita della città dagli anni ’20 al dopoguerra. Il carattere innovativo dell'iniziaviva è rappresentato dal fatto che l’esposizione fotografica viene realizzata (lunedì 5 aprile 2010) costruendo un percorso all'interno delle vie e delle piazze del centro storico che consente ai visitatori di vedere immagini nei luoghi dove sono state scattate e poter constatare i grandi cambiamenti urbanistici e gli eventi storici in un periodo così intenso della storia cremonese. *** Venerdì 5 marzo CREMONA CONVEGNO DAL MEDIOEVO AL PRIMO RINASCIMENTO - L’AMORE NELLA TRADIZIONE CAVALLERESCA ITALIANA Appuntamento alle ore 17 presso il Museo Civico Ala Ponzone in Sala Puerari con Marco Praloran dell’Università di Losanna. L’in-
Musica & Spettacoli Da sabato 6 marzo CASALBUTTANO TEATRO STAGIONE DEL TEATRO “VINCENZO BELLINI” 2009-2010. Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena. Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfranco Iannuzzo. Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni. Per informazioni: 0374-362180. *** Sabato 6 marzo SONCINO TEATRO CARAVAGGIO... I FURORI A quattrocento anni della morte del grande maestro della pittura (1610-2010), il Piccolo Parallelo ripropone uno spettacolo che da 15 anni sta portando in giro per il mondo. “Caravaggio...i furori” è una sorta di autobiografia immaginaria basata su ipotesi ed avvenimenti reali. Appuntamen-
“Il respiro sottile della vita” in mostra
Sabato 6 marzo alle 17.30, nelle sale del Podestà di Soresina, viene inaugurata l’antologica “Il respiro sottile della vita”di Angelo Corbani. Dello scultore cremonese la rassegna propone bronzi, bassorilievi, dipinti, disegni, affreschi e medaglie commemorative, nonchè statue e monumenti, di dimensioni spesso considerevoli. Lo stile di Corbani è immediatamente identificabile. Il critico Fappanni spiega: «Le linee delle sue opere sono lunghe e sicure, s’imprimono saldamente nello sguardo e permangono per lunghi istanti. In essi, l’osservatore ha modo di assaporarne la ricchezza che apre immediatamente l’anima a recepire l’interezza dell’opera con i suoi molteplici significati e significanti. L’impressione complessiva che si ha scorrendo la sua produzione è quella di essere di fronte a un cammino introspettivo votato alla comunicazione di emozioni e sensazioni profondissime, veicolate dalle sue figure non solo attraverso un’eloquente mimica facciale ma anche mediante una gestualità evocativa, in seno alla quale si sviluppano architetture visive ampie e compiute». La mostra è visitabile fino al 28 marzo. Orari: feriali 17.30-19; festivi 1012 e 15-19. Ingresso libero. F.E.
gresso è libero. *** Fino a martedì 9 marzo CREMONA MOSTRA IN LEVARE Personale dello scultore Davide Dall'Osso in Piazza Sant'Abbondio, 1. Orario: da martedì a domenica ore 16 -19.30. Ingresso libero. Per informazioni: 0372-32089 - 3358439682. *** Fino a domenica 30 maggio MOSTRA CREMONA DI MUSICA E ARTE, DI PESTE E DI GUERRE. IL SEICENTO A CREMO-
NA AI TEMPI DEL GENOVESINO Percorsi di visita guidata per adulti e scolaresche e concerti a Cremona e provincia. Per informazioni: 339-8452851 335-292560. *** Sabato 13 marzo CREMA EVENTO UNA SPREMUTA DI MEMORIA Alle ore 15, nella sala Pietro da Cemmo del Museo Civico di Crema in via Dante Alighieri 49, presentazione di “Memoria in corso”, la rivista del progetto “Virtus Loci” edita da Marsilio. Si tratta di un progetto quinquennale (2008-2012) di divul-
to dalle 21.15 nel piazzale Ex Filanda, sala Ciminiera. Info: 0373-729263. *** Sabato 6 marzo CREMONA CONCERTO FESTIVAL STRING LUCERNE Appuntamento alle ore 20.30 al TeatroPonchielli con Johann Sebastian Bach e una delle sue più alte opere speculative - il Ricercare a 6 dall’Offerta Musicale - e alcuni concerti per tastiera e orchestra, accostato a due compositori che hanno vissuto il travagliato passaggio tra ’800 e ’900: Anton von Webern, con i suoi concentratissimi Cinque movimenti per archi op. 5 e Verklärte Nacht, estremo tributo alla discendenza romantica di Arnold Schönberg, che poi avrebbe segnato la storia musicale del ’900 quale protagonista assoluto del processo di liquidazione della gerarchia dei suoni nella scala temperata e alla conseguente nascita della dodecafonia. Info: 0372-022011 - 0372-022010. *** Lunedì 8 marzo CREMONA PROSA
gazione culturale, finanziato e promosso da Fondazione Cariplo e dalla Diocesi di Crema e finalizzato allo studio e alla promozione della storia, della cultura e delle tradizioni della città di Crema. *** Da sabato 6 a lunedì 15 marzo CREMONA MOSTRA DONNA: EMOZIONI A COLORI Mostra organizzata dall’Aics Cremona arte in Palazzo comunale, sala Alabardieri. Orario: tutti i giorni, compresi i festivi, ore 10-18. Ingresso gratuito. Inaugurazione sabato 6 marzo alle ore 16 nella
IN BOCCA AL LUPO Spettacolo ispirato alla fiaba di “Cappuccetto rosso” e liberamente tratto da “In bocca al lupo” di Fabian Negrin. Drammaturgia e regia di Ketti Grunchi, con la stessa Ketti Grunchi e Laura Scudella, collaborazione musicale di Rachele Colombo. Appuntamento alle 9.30 e alle 10.45 al Teatro Ponchielli. Per informazioni: 0372-022011 - 0372-022010. *** Sabato 6 marzo CREMONA CONCERTO PRELUDIO D’ORGANO IN SAN LUCA Meditazioni musicali ante missam con Michele Bosio al prestigioso organo Giuseppe Rotelli (1091), alle ore 17.30 nella chiesa di San Luca. Info: 328-8123619. *** Da sabato 13 marzo ROMANENGO TEATRI DI PIANURA Rassegna teatrale 2009-2010 al Teatro G. Galilei. Ecco il resto del programma. Sabato 13 marzo Dux in scatola. Sabato 27 marzo Big Bang. Per informazioni: 0373-729263.
Nel Fine Settimana
sala dei Quadri di Palazzo comunale - con intermezzo di poesie e musica. Per informazioni: 0372-407006. *** Domenica 7 marzo CREMONA EVENTO FESTA DELLA DONNA 2010 - “LA CORSA ROSA” Marcia podistica non competitiva (6-10 km), con ritrovo alle ore 9 in Lungo Po Europa (all’interno della Canottieri del Dopolavoro Ferroviario). Evento organizzato da Marathon Cremona. Per informazioni: 0372-407006. *** Venerdì 12 marzo CALVATONE CONVEGNO ARCHEOLOGIA NEL PARCO OGLIO SUD Progetto di conoscenza, tutela e valorizzazione di aree e parchi archeologici. Appuntamento alle ore 17 nella sala riunioni del Parco in piazza Donatore del Sangue 2. Intervengono: D. Benedetti, M. Bastiani, M. Mirabile, M. Clerici. Per informazioni: 0375-97254. *** Mercoledì 17 marzo CREMONA CONFERENZA L’EDITORIA MUSICALE ALL’INIZIO DEL CINQUECENTO TRA RIVALITA’, TRUCCHI ED ESPEDIENTI Conferenza a cura di Rodobaldo Tibaldi della Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia Appuntamento alle ore 17 presso la sala Conferenze della Bilbioteca Statale di Cremona in via Ugolani Dati 4. Ingresso libero. Per informazioni: 0372-495611.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Il lavoro che svolgete vi peserà oltremodo in questo periodo, non tanto perché più gravoso, quanto perché non riscontrerete in esso gli stimoli a voi necessari per portarlo avanti trovandolo monotono. Distraetevi. Per chi vive un rapporto di coppia consolidato è arrivato il momento di fugare i dubbi ed essere sinceri con se stessi per essere pronti a concretizzare quei progetti a lungo discussi col partner. In campo lavorativo le novità riguarderanno prevalentemente i soggetti che sono in cerca di un’occupazione che potranno vagliare alcune offerte di carattere stagionale. Meglio di nulla… Pace e serenità era ciò che chiedevate, sarete accontentati a breve, ma attenti a non irritare la buona sorte, esagerando anche quando non è il caso nel piangervi addosso! Le relazioni in essere proseguiranno il loro cammino in armonia senza scossoni o il verificarsi di eventi che in alcun modo possano minare il rapporto. Soddisfazioni in arrivo nel lavoro. In amore valutate attentamente prima di farvi strane idee e lanciarvi, inoltre ascoltate il parere di una persona a voi vicina che saprà consigliarvi per il meglio. Tranquillità sul lavoro. Attenzione particolare alle spese: non siete molto accorti quando si tratta di spendere e persone a voi vicine, con giusta ragione, vi faranno notare la vostra leggerezza in tal senso. Contenetevi. Nei prossimi giorni sarete particolarmente inclini a lasciarvi trasportare dalla primavera che sta per sopraggiunge e con essa la spinta emozionale che tanto influenza i nati nel segno. Il lavoro sta per prendere la svolta che avevate auspicato e che per ottenerla a lungo vi siete prodigati, spinti dalla prospettiva di ricevere maggiori gratificazioni e maggiori guadagni. L’intensa complicità con il partner vi regalerà momenti di grande passione e trasporto dai quali potranno scaturire anche dei progetti tutt’altro che effimeri per consolidare il futuro insieme. Li lavoro sarà più pesante del solito. Cercate di contenere tale fastidio, poiché in alcuni casi potreste finire con l’urtare la sensibilità di persone che in voi ripongono grande stima. Non lasciate che la stabilità affettiva che caratterizza il vostro rapporto si trasformi in monotonia, piuttosto fatene di conto e se desiderate trasgredire, troverete nel partner il complice più adatto.
Taccuino
Venerdì 5 Marzo 2010
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NUMERI UTILI Cremona
Via Romanino Via Perugino Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Marzo 2010
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 5 Marzo 2010
Via Grado Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Marzo 2010
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Via Invalidi del Lavoro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Aprile 2010
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Crema
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Via Morbasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Marzo 2010
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 20 marzo 2010).
• Via Morbasco: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 12 marzo 2010).
• Via Romanino e Via Perugino: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 12 marzo 2010).
• Via Invalidi del Lavoro: cantiere per la realizzazione dei sottoservizi (fognature, gas metano, acqua potabile, energia elettrica) e della sede stradale (Fine lavori: 15 aprile 2010).
• Via Invalidi del Lavoro: cantiere per la realizzazione dei sottoservizi (fognature, gas metano, acqua potabile, energia elettrica) e della sede stradale (durata lavori: fine prevista 15 aprile 2010).
NUMERI UTILI
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Robolotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2010
Impianti Carburanti Aperti nei giorni festivi Con Presenza Fisica Del Gestore
DOMENICA 7 MARZO SHELL – V. Giuseppina 161 AGIP – Via Brescia, 219 SHELL – Via Mantova, 66/A
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
METEO WEEK-END
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via Robolotti: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: 30 aprile 2010).
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO- METEOWEBCAM
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
GIORNALE DI CREMONA
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 4 Marzo ore 22
FARMACIE DI TURNO Dal 5 al 12 Febbraio 2010
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
Distretto di Crema
Distretto di Cremona CREMONA - FARMACIA 12 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIORDANO, 125 Via Giordano, 125 26100 Cremona Mappa Tel. 0372 29724
FORMIGARA CACCIAPUOTI FABIO Via Roma, 28 26020 Formigara Tel. 0374 78028
SORESINA LOMBARDINI GHEZZI Via Genala, 16 26015 Soresina Tel. 0374 342483
CASALETTO VAPRIO TRABALZINI PAOLA Via Regina della Pace, 6 26010 Casaletto Vaprio Tel. 0373/274922
MONTODINE BERNELLI ANDREA Via Benvenuti, 26 26010 Montodine Tel. 0373 66109
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 8:30 - 12:30 Pomeriggio lunedì - venerdì 15,30 - 19,30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale SABATO
CREMONA-FARMACIA 7 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA DANTE, 104 Via Dante, 104 26100 Cremona Tel. 0372 460135
PIEVE SAN GIACOMO CAUZZI EMANUELE Via Mazzini, 2 26035 Pieve San Giacomo Tel. 0372 64323
CREMA BRUTTOMESSO BRUNO Via Verdi, 6 26013 Crema Tel. 0373 256286
PANDINO TACCANI GIULIO Via Umberto I, 49 26025 Pandino Tel. 0373 90017
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale NO
Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ POMERIGGIO
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Crema sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
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Televisione&Cinema
Venerdì 5 Marzo 2010
Programmi Televisivi da Sabato 6 a Venerdì 12 Marzo 2010
Arriva un serial drammatico
S’intitola “Fringe” e ha per protagonista Olivia, giovane agente dell’Fbi
U
n nuovo serial drammatico scritto da J.J. Abrams, Alex Kurtzman (produttore esecutivo di “West Wing”, regista degli episodi pilota di “The Nine” per Abc e Journeyman per Nbc) e Roberto Orci. S’intitola “Fringe” e vede la giovane agente dell’Fbi, Olivia Dunham, interpretata da Anna Torv, costretta a confrontarsi con dilaganti ed inspiegabili fenomeni. Quando il volo internazionale 627 atterra all’aeroporto di Boston con passeggeri ed equipaggio inspiegabilmente morti tra indicibili sofferenze all’interno di un Boeing rimasto assolutamente intatto, all’agente speciale Dunham viene affidato l’incarico di indagare sul delicatissimo caso.
Al centro della vicenda le strane morti dei passeggeri di un Boeing
A lato il cast della serie tv “Fringe”. Sopra la scena di un episodio del telefilm in onda su Italia 1
SABATO 6
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
LUNEDI’ 8
MARTEDI’ 9
In ‘Quarto grado’ tutti i delitti irrisolti
A partire da domenica 7 marzo, la prima serata di Rete 4 è occupata da un nuovo programma di Videonews dal suggestivo titolo “Quarto grado”. Si tratta di una trasmissione condotta dall’ex anchorman del Tg5 Salvo Sottile (nella foto), che in questo modo torna alla conduzione dopo la decisione di Clemente J. Mimun di preferire le telegiornaliste donne nell’edizione delle 13 del Tg dell’ammiraglia Mediaset. “Quarto Grado” tratterà di delitti irrisolti, sulla scia di quanto avveniva qualche anno fa con “Telefono giallo” condotto da Corrado Augias e più
MERCOLEDI’ 10
recentemente con “GialloUno” con Irene Pivetti. Per condurre questo programma Sottile si distaccherà momentaneamente dalla redazione del Tg5: la trasmissione tratterà di delitti che hanno scosso l’opinione pubblica, ma si occuperà anche di piccole storie di provincia. Il tutto in diretta con ospiti in studio e collegamenti, supervisionato dal direttore Claudio Brachino, ma curato in particolar modo da Siria Magri che da pochi giorni ha lasciato la redazione di Studio Aperto per assumere la carica di vicedirettore di Videonews. In studio anche Sabrina Scampini. Rete 4, domenica ore 21.30
GIOVEDI’ 11
VENERDI’ 12
11.30 OCCHIO ALLA SPESA. Att. 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 12.55 SANREMO? PARLIAMONE QUESTION TIME. Attualita' 13.30 TELEGIORNALE-EASY DRIVER 14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Var 17.00 TG 1. CHE TEMPO FA 17.10 A SUA IMMAGINE-TG 1 L.I.S. 17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST 18.50 L'EREDITA'. Quiz 20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT 20.30 AFFARI TUOI. Varieta' 21.30 BALLANDO CON LE STELLE 02.45 UNO SCERIFFO PER WEATHER SPING. Film
10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.30 18.50 20.00 20.40 21.10 23.25 01.50 03.10 03.35
LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE. Attualita' SS MESSA-RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE TG1 Telegiornale/Focus DOMENICA IN. L'ARENA. Var DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var L'EREDITA'.Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Varieta' CAPRI 3. Fiction SPECIALE TG1. Attualita' APPLAUSI/SETTE NOTE SUPERSTAR. Varieta' PHENOMENA. Film
06.30 06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.30 23.05 23.10
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA.Attualita' L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' IL COMMISSARIO MONTALBANO TG1 TELEGIORNALE PORTA A PORTA
06.45 10.10 11.00 12.20 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 01.35 02.05
UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA.Attualita' L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' CAPRI 3. Fiction TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA SOTTOVOCE SCRITTORI PER UN ANNO
09.35 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.45
LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI SPORT CALCIO. Manchester United - Milan 23.25 90° MINUTO CHAMPIONS 23.05 TG1 - PORTA A PORTA 03.20 DA MORIRE. Film
06.45 10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.40 03.10
UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' GIGI, QUESTO SONO IO.Var PORTA A PORTA SOTTOVOCE QUIZ SHOW. Film
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 02.00 03.55
UNOMATTINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Att OCCHIO ALLA SPESA. Att LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Varieta' LA VITA IN DIRETTA. Att L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' CIAK...SI CANTA. Varieta' TG1 - TELEGIORNALE IN ITALIA un ragazzo pulito THE GRUDG 2. Film
06.45 10.30 11.15 11.35 13.00 13.25 14.00 15.20 17.00 18.10 19.00 20.00 21.05 22.40 23.35
MATTINA IN FAMIGLIA SULLA VIA DI DAMASCO.Rub APRIRAI. Attualita' MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO DRIBBLING. Sport TOP OF THE POPS. Musicale GIARDINI E MISTERI. Tel SERENO VARIABILE.Attualita' PRIMAVEL. Telefilm L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality IL LOTTO ALLE OTTO/TG2 COLD CASE. Telefilm SABATO SPRINT. Sport TG 2 DOSSIER.Documentario
06.45 10.05 10.40 11.30 13.00 13.45 15.30 17.05 18.00 18.05 19.00 19.30 20.30 21.00 21.50
MATTINA IN FAMIGLIA RAGAZZI C'E' VOYAGER.Varieta' A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..APETTANO.Variet QUELLI CHE IL CALCIO E..story STADIO SPRINT. Sport TG2 - Notizie/Meteo 90° MINUTO. Sport SECONDO CANALE.Doc SCUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 Notizie NCIS. Telefilm CASTLE. Telefilm
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 19.30 20.30 22.00 22.30 23.40
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality SCUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 - COLD CASE. Telefilm SENZA TRACCIA. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm LA STORIA SIAMO NOI. Doc
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 20.00 21.05 22.40 23.25 23.25
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality IL LOTTO ALLE OTTO. Varieta' CRIMINAL MINDS. Telefilm JUSTICE. Telefilm TG2 NOTIZIE 90° MINUTO CHAMPIONS
10.00 11.00 13.00 13.40 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 18.55 20.00 20.30 21.05 00.15 01.10
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2 - FLASH/SPORT CALCIO Italia - Ungheria Under 21 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality TG2 NOTIZIE L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality E-RING. Telefilm REPARTO CORSE. Sport
11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 20.00 21.05 23.20 23.35 01.10 01.45
I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2 - FLASH/SPORT L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality IL LOTTO ALLE OTTO.Varieta' ANNOZERO. Attualita' TG2 NOTIZIE. Attualita' EAON FLUX. Film TG PARLAMENTO.Attualita' ALMANACCO
09.45 10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 18.50 19.40 20.30 21.05 22.40
TRACY & POLPETTA.Sit-com TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL2. varieta' LA SIGNORA DEL WEST. Film CUORE DI MAMMA.Game Show TG2 FLASH L.I.S. SPORT L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality SCUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE SENZA TRACCIA. Telefilm JUSTICE. Telefilm
11.45 12.00 12.25 13.30 14.00 14.20 14.50 15.55 18.10 19.00 20.10 21.30 23.45 01.55
TGR AGRICOLTURA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TGR SETTIMANALE. Attualita' TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 PIXEL TGR AMBIENTE ITALIA-FLASH SABATO SPORT. Sport 90° MINUTO SERIE B TG3 - TG REG - TG3 METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var ULISSE. Documentario RIFLESSIONI E PIEGAMENTI BIS PIENA LUCE SULL'ASSASSINO. Film
11.15 11.45 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05 18.00 19.00 20.00 21.30 23.35
TGR BUONGIORNO EUROPA TGR REGIONE EUROPA. Att TG3 sport - TG3 persone TELECAMERE RACCONTI DI VITA.Attualita' PASSEPARTOUT. Attualita' TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H TG3 REGIONE FLASH L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var PRESADIRETTA. Attualita' UN GORNO IN PRETURA.Att
12.25 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.35 21.05 21.20 23.20 24.00
TG3 SHUKRAN. Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE-METEO BLOB. Varieta' UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 CHI L'HA VISTO? Attualita' REPLAY. Sport TG3 LINEA NOTTE
12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.20 24.00
LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta' TG3 LINEA NOTTE
12.00 12.15 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 16.30 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10
TG3 SPORT - METEO TG3 AGRITRE. Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att CICLISMO.Tirreno - Adriatico TRESIBONDA COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap MEDICINA GENERALE 2. Fic
12.15 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 16.30 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 22.40
TG3 CHIEDISCENA. Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att CICLISMO.Tirreno - Adriatico TRESIBONDA COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap MEDIUM. Telefilm LA 25� ORA. Telefilm
13.10 14.00 14.30 15.10 15.15 16.25 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.10 01.55
JULIA. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TG3 FLASH CICLISMO.Tirreno - Adriatico TRESIBONDA COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE-BLOB BLOB IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap MI MANDA RAITRE. Attualita' PARLA CON ME. Varieta' LA NAVE FANTASMA. Film
09.15 10.10 10.40 11.20 12.30 13.00 14.05
OMNIBUS LIFE WEEK END IL TEMPO DELLA POLITICA PASSAPORTO PER L'ORIENTE.F SUPERBIKE. GP Australia TG LA7 - SPORT 7 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm IL SEGRETO DELLA PIRAMIDE D'ORO. Film IL RITORNO DI MISSION IMPOSSIBLE. Telefilm SUPERGIRL. Film TG LA7 CHEF PER UN GIORNO L'ISPETTORE BARNABY.Tel COMPLOTTI. Attualita'
06.00 07.30 09.15 10.10 10.30 12.30 13.00 14.05 16.00 18.00 20.00 20.30 21.35 23.45 00.35
TG LA7 - METEO OMNIBUS WEEK-END OMNIBUS LIFE WEEK END LA SETTIMANA. Attualita' LA PRIMA NOTTE. Film TG LA7 - SPORT 7 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm MISS AGATHE. Telefilm PRIGIONIERI DELL'OCEANO.F STROGOFF. Film TG LA7 S.O.S TATA. Reality show PAPILLON. Film REALITY. Attualita' SPORT 7 - TG LA7
10.15 10.25 12.30 13.00 14.05 16.00
DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel LA FAMIGLIA. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'INFEDELE. Attualita' SENZA TITULI TG LA7 LE MOTORIZZATE. Film
10.10 10.15 10.25 12.30 13.00 14.05 16.00
PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel SOLO QUANDO RIDO.Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita LA GAIA SCIENZA. Doc VICTOR VICTORIA. Attualita TG LA7
09.15 10.15 10.25 12.30 13.00 14.05 16.05
OMNIBUS LIFE/PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel INFEDELMENTE TUA. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita TETRIS. Attualita VICTOR VICTORIA. Attualita TG LA7
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OMNIBUS LIFE/PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel L'AVVENTURIERO.Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7- OTTO E MEZZO. Att S.O.S. TATA. Reality Show MAMMA HO PERSO L'AEREO S.O.S. ADOLESCENTI.Var VICTOR VICTORIA. Attualita
10.15 10.25 12.30 13.00 14.05 17.05
DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel RIO CONCHOS.F ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita BARBARESCHI SCIOCK. Att EFFETTO DOMINO. Telefilm TG LA7 LA 25° ORA - il cinema espanso
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LA 7
DOMENICA 7
Dopo che il suo partner, l’agente speciale John Scott (Mark Valley) rimane quasi ucciso durante le investigazioni, Olivia decide di lanciarsi nella disperata ricerca di qualcuno che possa aiutarla e sceglie di rivolgersi ad uno scienziato di fama mondiale, il dottor Walter Bishop (John Noble), l’Albert Einstein dei nostri tempi, incarcerato da oltre 20 anni. Le indagini di Olivia puntano sulle tracce di Nina Sharp (Blair Brown), dirigente della multinazionale Prometheus Corp. specializzata in ricerche scientifiche. Olivia, Peter e Walter Bishop, con l’aiuto degli agenti speciali Phillip Broyles (Lance Reddick), Charlie Francis (Kirk Acevedo) e Astrid Farnsworth (Jasika Nicole) scopriranno che il volo 627 rappresenta soltanto una piccola porzione della vasta, sconvolgente verità che si cela dietro al tragico evento iniziale. L’unico modo di avvicinarsi al dottor Bishop è quello di rivolgersi al figlio Peter (Joshua Jackson). CURIOSITA’ l budget per il pilot di 90 minuti ammonta a 10 milioni di dollari (quanto era costato il pilot di “Lost”), con un costo per episodio di circa 2 milioni di dollari. La serie è prodotta dalla Bad Robot di Abrams con la Warner Bros Television. La serie è stata girata nella città di Toronto, in Canada. Italia 1, martedì ore 22.05
RETE 4
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GENITORI E FIGLI
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Avatar (3D) • Invictus • Genitori & figli • Alice in Wonderland • Scusa ma ti voglio sposare • Codice genesi • Wolfman • Il missionario • Che fine hanno fatto i Morgan?
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Invictus • Alice In The Wonderland (In 3d) • Shutter Island • Codice Genesi • Genitori E Figli
Cine Chaplin (0372-453005) • Shutter Island Lunedì Rassegna • Francesca Filo (0372 411252) • L'amante inglese Martedì • Il Viaggio di Jeanne
- Lunedì - Ora o mai più Il Mi$$ionario - Martedì - Cineforum Il Concerto - Mercoledì - Over 60 Invictus - Giovedì - Cineforum Bastardi Senza Gloria
Tognazzi (0372 458892) • Invictus • Alice in Wonderland
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Avatar - 3d • Alice In Wonderland -3d • Che Fine Hanno Fatto I Morgan? • Codice: Genesi • Alice In Wonderland • Genitori E Figli: Istruzioni Per L'uso
Quando una mattina Alberto, il professore di Nina, una ragazza disincantata di 14 anni, assegna alla classe un tema dal titolo “Genitori e figli: istruzioni per l’uso” per lei è l’occasione di parlare per la prima volta a cuore aperto del suo rapporto con i due genitori, Luisa (caposala d’ospedale) e Gianni, che ha lasciato moglie e figli per vivere su una barca, del fratellino Ettore che ha otto anni ed è razzista e di una misteriosa nonna che ricompare all’improvviso dopo vent’anni. Ma soprattutto Nina racconta per la prima volta di sé, delle sue amiche, della prima tragicomica serata in discoteca, delle uscite con i ragazzi più grandi, del suo primo innamoramento per Patrizio Cafiero, un ragazzo buffo che chiamano Ubaldolay. La sua penna riserverà non poche sorprese anche ad Alberto e a sua moglie Rossana che, dalla lettura del tema, scopriranno del figlio Gigio cose che non avevano mai sospettato.
Regia: Giovanni Veronesi • Genere: Commedia
CINEMA - Commedia ad episodi ambientata a Los Angeles proprio il giorno di San Valentino
Storie d’amore che si intrecciano dirette da Marshall
“Appuntamento con l’amore” è una commedia a episodi interconnessi e intersecantisi, che segue le disavventure sentimentali di un gruppo di losangelini nel giorno di San Valentino. LA TRAMA Reed (Ashton Kutcher) fa una proposta di matrimonio alla bella Morley (Jessi-
ca Alba), che in principio accetta, ma poi ci ripensa; il ragazzo, deluso, si rende quindi conto di potersi consolare benissimo con l’amica del cuore, Julia (Jennifer Garner). Julia però è innamorata del fascinoso dottor Harrison (Patrick Dempsey), che però in realtà è sposato e intenzionato a passare la festa di SAN Valentino in compagnia della legittima consorte. Kara (Jessica Biel) è l’agente della star del footbal Sean Jackson (Eric Dane) che, approfittando del fatto che il contratto non gli è stato rinnovato, ne approfitterà per fare outing nel corso della conferenza stampa, perché non vuole più nascondere la propria omosessualità. Disperata dal disastro mediatico, Kara organizzerà un party per altri cuori solitari, ma nel contempo comincerà a provare interesse per il telecronista Kelvin (Jamie Foxx). Nel frattempo Holden (Bradley Cooper) e il capita-
SABATO 6
CANALE 5
ITALIA 1
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no dell’aviazione militare Kate (Julia Roberts) stanno volando verso San Francisco: lui ha il cuore spezzato dalla recente fine di una relazione sentimentale, mentre lei va a trovare il figlio (Bryce Robinson), che non la vede spesso e che, a sua volta, soffre una delle prime pene
d’amore della sua giovanissima vita. Intanto Liz (Anne Hathaway) comincia a credere che la sua relazione con Jason (Topher Grace) possa tramutarsi in qualcosa di serio, ma quando lui scopre che la ragazza lavora in una chatline erotica, diretta dalla giunonica Paula (Queen Latifah), si spa-
venta e decide di lasciarla. Grace (Emma Roberts) ha deciso di perdere la verginità proprio il giorno di San Valentino, ma la madre (Shirley MacLaine) la coglie sul fatto. Quest'ultima ha a sua volta grossi problemi, quando confessa al marito (Hector Elizondo) di averlo tradito...
di Garry Marshall Durata: 117 minuti. Produzione: Karz Entertainment, New Line Cinema, Rice Films, Usa 2010. Cast: Julia Roberts, Anne Hathaway, Shirley MacLaine, Jessica Alba, Jessica Biel, Jennifer Garner, Bradley Cooper. Genere: commedia.
DOMENICA 7
LUNEDI’ 8
MARTEDI’ 9
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VENERDI’ 12
TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO. Attualita' GRANDE FRATELLO. Reality Show TG5 telegiornale - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' GRANDE FRATELLO. Reality Show CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var AMICI. Talent Show GRANDE FRATELLO.Reality Show TG5 NOTTE/METEO 5 L'UOMO CHE NON C'ERA.F
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MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' GRANDE FRATELLO. Reality Show MAI DIRE GRANDE FRATELLO TG 5 NOTTE/METEO 5
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 02.45
MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' ZELIG. Varieta' MATRIX. Attualita' AMICI. Talent Show
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MATTINO CINQUE. Attualita' GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' IL MISTERO DELLE PAGINE PERDUTE. Film
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UNDER SUSPICTION. Film TG5 MATTINA - MATTINO 5 GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' LA RICERCA DELLA FELICITA'.F
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TERRA. Attualita' MATTINO CINQUE. Film TG5 - ORE 10 FORUM. Attualita' TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' CUE IMBROGLIONI E.. MEZZO. Fiction
SUPER PARTES. Attualita' CARTONI - MALCOM.Telefilm CHUCK. Varieta' STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO VERTICAL LIMIT. Film IL PRINCIPE D'EGITTO. Film STUDIO APERTO - METEO MR BEEN. Telefilm LIBRARIAN: ALLA RICERCA DELLA LANCIA PERDUTA. F 21.25 THE LIBRARIAN 2. Film 23.25 PATHFINDER. Film 01.25 TUTTI GLI UOMINI DEL DEFICIENTE. Film
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JEKYLL la vera faccia della tv STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI SMALLVILLE. Telefilm ZACK E CODY SUL PONTE.Tf ZOEY 101. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni CENTO PER CENTO. Quiz MISSION IMPOSSIBLE 2.Film GIOCHI DI POTERE. Film
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JEKYLL la vera faccia della tv STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI SMALLVILLE. Telefilm ZACK E CODY SUL PONTE.Tf ZOEY 101. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni CENTO X CENTO. Quiz DR. HOUSE. Telefilm FRINGE. Telefilm
11.45 12.25 13.00 13.40 15.00 16.00 16.50 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00
JEKYLL la vera faccia della tv STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI SMALLVILLE. Telefilm ZACK E CODY SUL PONTE.Tf ZOEY 101. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni CENTO PER CENTO. Quiz LE IENE SHOW. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT
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STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI SMALLVILLE. Telefilm ZACK E CODY SUL PONTE.Tf ZOEY 101. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni CENTO PER CENTO. Quiz CALCIO. Juventus - fulham UEFA EUROPA LEAGUE CHIAMBRETTI NIGHT. Var
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JEKYLL la vera faccia della tv STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI SMALLVILLE. Telefilm ZACK E CODY SUL PONTE.Tf ZOEY 101.Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni CENTO PER CENTO. Quiz CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tf CSI: NY. Telefilm LIFE. Telefilm
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BIANCA. Soap Opera ULTIME DAL CIELO.Telefilm E.R. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA.TF TG 4 - FORUM. Attualita' WOLFF. Telefilm1 SENTIERI. Soap AIRPORT 77. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER LO CHIAMAVANO BULLDOZER. Film 23.45 FORZA D'URTO. Film 02.30 L'ULTIMA DONNA. Film
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BIANCA. Soap Opera ULTIME DAL CIELO.Telefilm E.R. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm1 SENTIERI. Soap HOMBRE. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER NEMICHEAMICHE. Film SLIVER. Film IL LUPO DI MARE. Film
08.30 10.30 11.40 12.30 13.30 15.10 16.30 18.55 19.50 20.30 21.10 23.30 01.30 01.55
HUNTER. Tel- BIANCA. Soap ULTIME DAL CIELO.Telefilm E.R. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA.TF TG 4- IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF - SENTIERI. Soap SCIARADA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER TEMPESTA D’AMORE. Soap SILENT TRIGGER. Film TG rassegna stampa CONDANNATO A MORTE PER MANCANZA DI INDIZI. Film
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BIANCA. Soap Opera ULTIME DAL CIELO.Telefilm E.R. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm1 OCEANO ROSSO. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap LE NUOVE COMICHE. Film FIGHT CLUB. Film TG rassegna stampa QUANDO LA COPPIA SCOPPIA. Film
07.40 08.30 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.35 16.25 19.35 20.30 21.10 23.40 02.10 03.55
NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER. Tf - BIANCA. Soap ULTIME DAL CIELO.Telefilm E.R. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM SENTIERI. Soap LA GRANDE GUERRA. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER SPEED. Film PARLA CON LEI. Film SIMON BOLIVAR. Film LAW & ORDER. Telefilm
08.00 08.50 09.45 10.30 13.00 13.40 14.00 16.00 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 24.00 02.30
TG5 MATTINA - TRAFFICO LOGGIONE. Musicale SUPER PARTES. Attualita' SCAMBIO D'IDENTITA'. FILM TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Talent Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' IO CANTO. Talent Show IO CANTO E POI. Talent Show MAI DIRE GRANDE FRATELLO DOV'E' MIO FIGLIO. Film
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CARTONI - COTTO E MANGIATO.At TV MODA. Varieta' JEKYLL la vera faccia della tv STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG COM TIL DEATH. Telefilm UN AGENTE SEGRETO AL LICEO.F UN POLIZIOTTO A 4 ZAMPE 3.F ZACK E CODY SUL PONTE.Tf STUDIO APERTO/METEO BARNYARD -IL CORTILE.Film MERRY MADAGASCAR.Corto MADAGASCAR. Film BATS. Film LA CASA DI CRISTINA. Film
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VIVERE MEGLIO. Attualita' CUOCHI SENZA FRONTIERE UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 FORUM. Attualita' POIROT. Telefilm DETECTIVE MONK. Telefilm PIANETA MARE. Attualita' TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER BONES. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm GUIDA AL CAMPIONATO. Sport FEDERAL PROTECTION. Film
NONNO FELICE/ARTEZIP STORIE DI CONFINE SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualita' TG4 TELEGIORNALE/METEO DONNAVVENTURA.Attualita' DOCUMENTAIO LA BATTAGLIA DI MIDWAY.F TG4 - METEO4 - COLOMBO.T QUARTO GRADO. Attualita' CONTROCAMPO POSTICIPO QUANDO L'AMORE BRUCIA L'ANIMA. Film
MISSION IMPOSSIBLE 2
NEMICHE AMICHE
Lunedì 8 • Italia 1, ore 21.25
Martedì 9 • Rete 4, ore 21.10
La vacanza rocciosa di Ethan Hunt, l'agente della Mission Impossible Force, viene bruscamente interrotta da un richiamo del suo: un terribile virus che provoca una dolorosa e atroce morte, “creato” in laboratorio, è stato rubato (con il relativo antidoto) da Sean, sadico ex collega di Ethan, e deve essere recuperato.
Isabel è una fotografa di moda e deve occuparsi dei figli del suo nuovo compagno Luke. Deve fare i conti con Jackie, la madre naturale, considerata dai due pargoli insuperabile. La donna nutre ovviamente del risentimento nei confronti di Isabel che le ha "rubato" i figli. Ma un giorno Jackie si scopre malata di cancro…
Con: Tom Cruise, Ving Rhames, Dougray Scott.
i FILM in TV
Con: Julia Roberts, Susan Sarandon, Ed Harris.
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lo
Venerdì 5 Marzo 2010
SPORT Eugenio Grignani
CLASSIFICA Novara 55 Arezzo 48 Cremonese 47 Benevento 44 Varese 43 Lumezzane 41 Perugia (-2) 38 Alessandria 33 Figline (-1) 32 Viareggio 28 Monza 28 Sorrento 26 Pro Patria 26 Lecco 26 Foligno 25 Como 24 Pergocrema 23 Paganese 19
Risultati 25ª Giornata Alessandria-Monza 1-2 Arezzo-Foligno 3-1 Lumezzane-Benevento 0-0 Pergocrema-Como 1-0 Perugia-Cremonese 4-0 Pro Patria-Figline 2-2 Sorrento-Lecco 4-0 Varese-Novara 1-1 Viareggio-Paganese 1-0 Prossimo Turno Alessandria-Lecco Benevento-Cremonese Como-Pro Patria Figline-Varese Foligno-Viareggio Monza-Sorrento Novara-Lumezzane Paganese-Arezzo Pergocrema-Perugia
Padre e figlio. Padre Po (Brera) e uno dei suoi figli, il Lambro, da anni ingoiano ciò che gli i ominidi riversano nelle loro turbinose viscere. I due fiumi trasportano impotenti ciò che ricevono: il Lambro trascina cromo, che rende lucide forbici, posate e maniglie fabbricate nell’alta e florida Brianza. Da anni lungo il suo corso non vivono più tinche, anguille e vaironi, ma nemmeno i topastri delle chiaviche. Vicino a Monza, ex capitale del regno di Teodolinda, qualche margniffone ha ordinato di aprire i rubinetti di enormi cisterne in decomposizione: se ne sono accorti due operai del depuratore di San Rocco. Dalla pancia dei grossi bidoni verticali sono uscite tonnellate di olio non buono per l’insalata. A differenza del cromo, quel liquido è scuro, galleggia, si vede a occhio nudo, puzza che sentono tutti. Dalle nostre parti Padre Po, abituato all’aperitivo offerto per anni dalla Tamoil, si è rifiutato di prender la ciucca. Non gli sarà ritirata la patente di fiume più importante d’Italia. Qui non servono gli avvocati fasulli del quartiere, a Monza servono i carabinieri e qualche magistrato onesto e laborioso. La Cremonese. Pareggia qui, pareggia là, alla fine l’affare non si fa. Per restare in tema, il bicchiere non contiene acqua brillante. Non cerco responsabilità, sono generoso di natura e non metto neanche una parola. Guardo, riguardo, rifletto, riferisco ciò che vedono le re-
Risultati 26ª Giornata Catania-Bari 4-0 Chievo-Cagliari 2-1 Genoa-Bologna 3-4 Juventus-Palermo 0-2 Lazio-Fiorentina 1-1 Livorno-Siena 1-2 Milan-Atalanta 3-1 Napoli-Roma 2-2 Parma-Sampdoria 1-0 Udinese-Inter 2-3
tine dei miei occhi. Mi ripeto e scrivo che difendo sempre gli allenatori della Cremo, persino Roselli, fin quando non ha esagerato con un avv. “Gabibbo”, genovese come l’istrione di Canale 5. Venire allo Zini sperando di raccogliere l’eredità di Emiliano era un insulto alla Cremo di Luzzara-Favalli. Punto. Zeus, padre pagano di tutti gli dei, in questo momento non guarda con bontà gli affari di Venturato: lui sembra allergico alle critiche, anche velenose e a qualche raro suggerimento che gli viene sussurrato. Anche il bianco cigno della lanca nostrana non dirà mai “Tutto è perduto fuor che l’onore”, citazione roboante e insulsa: benevolmente assistito, il suo piumaggio tornerà candido. Roberto sa che non è perduto niente. Non potranno mai punirlo tra i bestemmiatori dei prati verdi. Amico mio, vedrai che dopo la tempesta verrà il sereno. L’omarino agli ordini del regiunatt dal vello sempre nero ti ha affibbiato tre giornate di squalifica: sei come Mou. Per far pace con i rompi, annuncio che “I Guitti” del Teatro Viaggiante di Castelleone agli ordini di Stefano Micheletti venerdì alle 11 sono al Cittanova a raccontare agli alunni una storia di G. Verga. Tornerò volentieri a scuola e gli segnalerò una assonanza: a Soresina attico, solaio e tetto di una palazzina, cioè le parti superiori, sono andate distrutte da un incendio. L’indirizzo della casa? Via Bruciate. Neh?
Prossimo Turno Atalanta-Udinese Bari-Chievo Bologna-Napoli Cagliari-Catania Fiorentina-Juventus (sabato) Inter-Genoa Palermo-Livorno Roma-Milan (sabato) Sampdoria-Lazio Siena-Parma
CLASSIFICA Inter 58 Milan 54 Roma 51 Palermo 43 Juventus 41 Napoli 41 Sampdoria 40 Cagliari 38 Genoa 38 Fiorentina 35 Chievo 35 Parma 33 Bari 32 Bologna 31 Catania 27 Udinese 27 Lazio 26 Livorno 23 Atalanta 21 Siena 20
Cremo, ora guardati le spalle
I grigiorossi, con il morale a terra, devono mostrare gli attributi a partire dalla difficile gara di Benevento
C
he batosta! Il posticipo serale si conferma un vero e proprio tabù per i grigiorossi che sul campo “Renato Curi” di Perugia hanno mostrato la versione peggiore della Cremonese 2009-10. Mai in partita, incapaci di contrastare Bondi e compagni, assolutamente surclassati sia sul piano fisico, sia su quello tecnico-tattico. Ora serve una reazione repentina, anche perché in un colpo solo i grigiorossi si trovano ora per la prima volta in questa stagione più vicini al sesto posto che non al primo (a proposito il Novara aveva pareggiato ancora) e le avvisaglie non lasciano assolutamente tranquilli. Nel nostro piccolo, ci siamo sempre accodati agli ottimisti anche nei momenti di difficoltà, pensando al bottino di punti ottenuto dalla squadra, alla striscia di risultati utili (fermatasi a quota nove), ma non perdere da novembre e risvegliarsi con quattro sonore “pappine” come quelle rimediate a Perugia è davvero angosciante. Gli infortuni sono stati un grande handicap, così come la serata di grazia degli umbri che trascinati dal grande Bondi (a cui andavano forse “massaggiate” le cavigl ie in avvio...) sono riusciti in ogni cosa che hanno tentato, mettendo a ferro e fuoco l’area grigiorossa e la porta di un Bianchi a cui non avremmo augurato esordio peggiore. Ma sono in tanti a doversi vergognare per la prestazione offerta al
Calcio Prima Divisione - Dopo il ko di Perugia e d’obbligo conservare almeno i playoff GLI AVVERSARI
PROBABILE FORMAZIONE MALACARNE
PAOLONI
GALUPPO
ZANCHETTA
CREMONESI
TACCHINARDI
A. BIANCHI
VILLAR
CODA
NIZZETTO
Allenatore: ROBERTO VENTURATO “Curi”. Nel frattempo la squadra nella giornata di martedì è rimasta a Perugia dove si è allenata, un po’ come quando si prende una brutta sbronza e il giorno dopo si tenta di riprendersi bevendo ancora un sorso della bevanda che l’ha provocata. Leggende metropolitane alle quali appellarsi, ma di fronte al disastro di lunedì sera, è lecito tentarle tutte. Ora serve reagire, lasciando da parte qualsiasi problema personale e scegliendo gli uomini che sentono di voler credere ancora nel progetto serie B, operando più di clava che di fioretto e tornando ad attaccare per vincere la partita piuttosto che difendersi. Tanto i gol arrivano sempre e inesorabilmente nello
Nel ritorno hanno cambiato marcia
PRADOLIN
4-4-2
stesso modo. La voglia dello scricciolo Villar, ad esempio, è stata forse l’unica nota parzialmente positiva di una serata da dimenticare in fretta. La velocità del piccolo argentino e anche la gran voglia di giocare di Carotti (ormai destinato a rimanere in grigiorosso fino a fine stagione) possono essere ingredienti importanti per una squadra che ha bisogno di “peperini” col coltello fra i denti. Specie considerate le assenze del momento, a cui domenica si aggiungerà anche quella di Guidetti, per squalifica. Poi, ce lo auguriamo presto, verrà anche il momento di appellarsi a Zanchetta, uno che dovrebbe fare la differenza e invece a Perugia ha rimediato solo commenti del tipo “è un giocatore
Diciotto punti nelle otto gare sin qui disputate del girone di ritorno e la voglia di continuare a fare risultato tra le mura amiche del “Santa Colomba” (25.000 posti) per centrare l’obiettivo playoff e riprovare a rincorrere il sogno serie B, sfumato lo scorso anno per opera del Crotone che macchiò i festeggiamenti per l’ottantennale della società campana, rinviando la prima promozione nella serie cadetta. La “Strega” come la chiamano i tifosi, passata a dicembre sotto la guida di Camplone (ex allenatore della Cavese, nella foto), è ricca di finito” dopo tante brutture mostrate tutte insieme. Ma chi ha gli attributi giusti ora deve provare a voltar pagina e farsi scivolare addosso critiche e brutti voti, sapendo bene come tornare a sorridere. Domenica ci aspetta un’altra trasferta proibitiva come quella sul campo di Benevento, ormai giunto solo a tre punti di distanza in classifica e che in caso di vittoria ci potrebbe estromettere temporaneamente anche dai playoff. E attenzione, perché se il Perugia continua di questo passo, dopo la svolta data dall’arrivo di Braglia alla guida tecnica, potrebbe anche prepotentemente rientrare in gioco. Ma.Vo.
nomi ormai noti per la categoria. Su tutti il tridente offensivo formato dalle bocche da fuoco Felice Evacuo, già autore di undici centri (di cui solo uno su rigore) e dai suoi colleghi di reparto Clemente (9 reti all’attivo) e Castaldo. Nel 4-3-3 di Camplone però, nelle ultime gare si è notata una maggiore attenzione alla fase difensiva, che era stato il grande handicap di questa squadra specie nella prima parte di stagione, vista la facilità ad andare in rete in avanti. M.V.
La delusione dei grigiorossi al termine della partita di Perugia (www.uscremonese.it)
Sport
Venerdì 5 Marzo 2010
Sumo - Ospiti del Kodokan gli allievi della scuola di Rakvere
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Ciclismo - Edo Costanzi in gara nel Giro delle Tre Province
A lezione dagli atleti dell’Estonia Guarnieri solo piazzato, ma in crescita
Dopo il corso federale per allenatori, nuovo appuntamente con il sumo. Infatti sono stati ospiti del Kodokan gli allievi di sumo sportivo della scuola estone di Rakvere. Il sumo sportivo differisce da quello professionistico per l’esistenza delle categorie di peso, che fanno sì che non solo i “giganti” possano cimentarsi in questa antica lotta, ma anche atleti di peso ordinario. Inoltre, il sumo sportivo – conosciuto anche come “gioco del cerchio”- è aperto anche alle donne. Di questo sport esiste un circuito nazionale Fijlkam (la Federazione italiana di judo e lotta); vi sono campionati nazionali, europei e
mondiali. In Estonia poi, il sumo è molto seguito anche per il fatto che uno dei lottatori professionisti più forti al momento è Kaito Baruto, nativo proprio della cittadina di Rakvere. Così, quattro ragazze e due ragazzi della scuola estone, giovani lottatori in piena regola, si sono prima allenati con i judoka del Kodokan e hanno poi “giocato al sumo” con una schiera di piccolissimi judoka festanti. L’allenamento è stato organizzato dal commissario nazionale Fijlkam per il sumo Fausto Gobbi, già nazionale di judo, oggi molto attivo nel sumo sia a Milano che in Estonia.
Per la seconda volta ha mancato l’appuntamento con la poima vittoria stagionale Jacopo Guarnieri, battuto sul traguardo del Giro del Friuli dalla velocissima ruoto di Roberto Ferrari, altro giovane sprinter che si candida alla successione di Alessandro Petacchi. Il corridore spezzino aveva già battuto entrambi nella terza tappa del Giro di Sardegna. Fuori causa per la caduta in cui l’ha coivolto recentemente uno spettatore, ha lasciato via libera ai suoi eredi nella corsa friulana e anche stavolta è stato Ferrari a prevalere su un Guarnieri la cui condizione sta crescendo, ma che probabilmente ha bisogno di aggiungere ancora qualche cavallo suo motore in vista delle prime gare importanti di primavera. Alla ricerca del primo successo anche Edo Costanzi tra i dilettanti. Il primo week end non è stato fortuna-
to per il corridore della Zalf che ha disertato la Coppa San Geo all’ultimo momento per presentarsi alla corsa organizzata dalla sua società a San Michele di Piave, dove ha raccolto solo un sesto posto favorendo, però il successo del suo giovane compagno di squadra Davide Gomirato. Domenica sarà in gara al Giro delle Tre Province e i pronostici lo danno tra i favoriti insieme a Elia Viviani, Giacomo Nizzolo e Matteo Pelucchi. Ha cominciato a mostrare i denti anche Piero Baffi, che si trova in Sudamerica con la squadra azzurra della pista. Dopo aver gareggiato nella Vuelta a Cuba, i ragazzi azzurri si sono trasferiti in Messico, a Ixatapan, dve hanno letteralmente dominato la corsa. Ha vinto De Marchi, solo al traguardo con 40” di vantaggio su Ciccone, quinto Baffi. C.C.
La ‘nuova’ Vanoli fa ben sperare
Dopo la vittoria con Biella, il team di Caja va a Napoli per prendersi altri due punti che fanno morale
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Basket serie A - Grazie agli ultimi innesti la squadra è più solida. E manca ancora Cusin... Sotto Canestro
di Giovanni Zagni
mportantissimo succeso per la Vanoli, che al PalaRadi ha battuto domenica scorsa l’Angelico Biella per 75-68. La necessaria combattività difensiva, insieme con le quasi sempre efficaci manovre in attacco, hanno consentito agli uomini di Caja di prendersi due punti pesantissimi. La Vanoli ha sofferto nell’area dei 3 secondi, al cospetto di un avversario “pesante” e tecnicamente bravo in Garri, un po’ meno per precisione in Pasco. Doveroso il ringraziamento a Matteo Soragna, incolore la sua prova, che forse ha risentito dell’emozione di trovarsi per la prima volta a giocare a Cremona, davanti a quel pubblico che in passato ne ha esaltato virtù morali e qualità tecnica, che l’hanno portato, poi ai vertici del basket nazionale. Ma al di là dei demeriti degli ospiti (anche Aradori non è stato esaltante) va sottolineato come i cremonesi abbiano ben interpretato una contesa che, se persa, avrebbe lasciato pesanti ripercussioni sulla classifica. Siamo soltanto alla quarta giornata di ritorno, ma i risultati (vittoria della Scavolini a Cantù su tutti) lasciano pensare che la lotta per la retrocessione coinvolgerà Pesaro, Ferrara e Vanoli, se non dovesse scapparci un coinvolgimento della stessa Biella.
Risultati 19ª Giornata Cantù-Pesaro 81-93 Caserta-Napoli 181-58 Roma-Ferrara 84-73 Siena-Milano 80-65 Treviso-Avellino 73-64 Vanoli-Biella 75-68 Varese-Montegranaro 74-88 Virtus Bologna-Teramo 77-67
Rowland impegnato nel match contro Biella foto Castellani)
Ma non andiamo più in là con la fantasia ed accontentiamoci che Ferrara abbia perso a Roma ed aspetti domenica prossima sul suo campo la Mens Sana Siena. A rigor di logica, domenica sera la Vanoli (che giocherà a Napoli), dovrebbe trovarsi in vantaggio sugli estensi di quattro punti e la positiva differenza canestri nei confronti diretti. Fermiamoci qui e non facciamo previsioni che pare anche portino male. Ci sarà ancora tempo per recuperare Cusin e Piazza dai rispettivi infortuni e con l’innesto dei nuovi arrivati, Milic e Bencaster,
L’altro basket - L’Assi difende la vetta con il Villasanta
Derby per la Diemme Trade domenica col il Pizzighettone
Prosegue la marcia vincente di Diemme Trade e Assi Autoingros rispettivamente nella C maschile e nella B femminile regionali. I ragazzi di Eliantonio (nella foto Galbarini), nonostante la mancanza di concorrenza, stanno addirittura elevando il loro rendimento ed ormai pare proprio impossibile che qualche formazione li possa contrastare da qui alla conclusione del torneo, trasformatosi in una vera e propria marcia trionfale. Sabato scorso, pur facendo giocare a lungo le seconde linee, hanno letteralmente stracciato il Bresso sul suo campo: 112-66 il risultato finale che ha visto anche l’esordio del neoacquisto Dalle Donne, che ha messo a segno nove punti in una partita in cui tutti i giocatori a rederto sono andati punti. Intanto, tira aria di derby, visto che domenica (ore 18) alla palestra
Spettacolo arriva il Pizzighettone. Nel girone di andata la Diemme si impose 77-67 trovando anche una buona resistenza ed è certo che anche stavolta i rivieraschi saranno in campo col massimo impegno nel tentativo di sovvertire il pronostico. In campo femminile, l’Assi, pur osservando il suo turno di riposo, è riuscita a conservare, seppure in coabitazione con Lussana e Rho, il primo posto in classifica. Sabato la squadra di Podestà ospita il Villasanta, settimo, ma che domenica scorsa s’è lasciata battere in casa da una formazione di minor caratura come Garbagnate, penultimo. E proprio a Garbagnate gioca Lussana, mentre Rho ospita il Mariano Comense. La classifica, in testa, potrebbe subire qualche variazione. C.C.
Prossimo Turno Avellino-Varese Biella-Roma Ferrara-Siena Milano-Virtus Bologna Montegranaro-Treviso (sabato) Napoli-Vanoli Cremona Pesaro-Caserta Teramo-Cantù
finalmente il roster sarà completo, conseguenzialmente molto competitivo. A proposito dei nuovi innesti, ci pare che Bencaster sia l’uomo giusto, per difesa ed ordine in attacco, a dar fiato a Rowland, mentre Milic, forse in ritardo di condizione, ha già esibito giocate di gran classe (quel gancio dopo palleggio da centro area ci ha fatto rivedere il basket efficace di qualche stagione fa). Ma anche in difesa lo sloveno si è fatto e si farà sentire. Insomma, ci pare che la Vanoli, pur attesa da un calendario particolarmente ostico, abbia tutte le carte
CLASSIFICA Siena Caserta Montegranaro Milano Virtus Bologna Avellino Treviso Roma Cantù Teramo Varese (-2) Biella Pesaro Vanoli Cremona Ferrara Napoli (-8)
38 26 24 24 24 22 20 20 20 16 16 16 14 12 10 -8
in regola per centrare la riconferma in Lega A. Lo sforzo societario è stato pesante, a conferma della volontà di Triboldi e soci di stare ai massimi livelli; coach Caja ora si trova a lavorare su un gruppo solido e coperto in ogni reparto, per cui non resta che sperare in bene, poiché le carte sono state giocate tutte, magari con qualche ritardo, ma con acume. Il gran pubblico cremonese che ha sempre esaurito il PalaRadi, continuerà infine a farsi sentire, per accompagnare la squadra nella scalata della classifica, con attaccamento e fiducia.
Si intravede già la mano del coach
Finalmente al PalaRadi è tornato il sorriso. Proprio nel momento più delicato della stagione, la Vanoli ha ritrovato il carattere e le qualità cestistiche per vincere un match di vitale importanza. A differenza di quanto accaduto con Ferrara, la squadra ha conservato il vantaggio con acume e senso tattico, a conferma dell’importanza di un coach di provata esperienza come Caja. Il cammino è ancora lungo, ma le premesse sono buone e la salvezza non è affatto una chimera. Certo, con maggiore attenzione nei finali di gara, la Vanoli avrebbe vinto sia con Cantù che con Ferrara e con questi quattro punti sarebbe praticamente salva. Ma lo scotto del noviziato doveva essere pagato e quel che più conta, nulla è compromesso. Anzi... Con le qualità di Milic, che con Biella ha mostrato un saggio di quanto vale e l’efficacia al tiro di Anderson nei momento “caldi” del match, la squadra è ora più forte e può provare a battere più di un avversario. Poi c’è un ritrovato Bell, al quale Caja a affidato le chiavi dell’attacco quando la palla “scotta” e questa responsabilità lo ha galvanizzato. Domenica, con palla a due anticipata alle 15, la Vanoli va a prendersi due punti a Napoli. Quella della società partenopea (che schiera gli juniores) è una farsa senza fine, ma la colpa non è certo delle società di serie A, che fanno solo il loro dovere. Un buon allenamento in attesa del match di Ferrara: se Siena rispetterà il pronostico, la Vanoli si troverà a +4 sugli estensi. Nulla di definitivo, ma pur sempre un piccolo tesoretto da conservare. fa
Ancora un esame milanese Pallanuoto - La Bissolati è impegnata domenica con la Canottieri dopo il ko con il Cus
La Bissolati Reale Mutua è impegnata nel momento cruciale del campionato di pallanuoto di serie B. Dopo il bel pareggio conquistato in rimonta a Verona, gli uomini di Maurizio Stagno hanno ciccato l’impegno casalingo con il Cus Milano che, proprio grazie a questa vittoria esterna, ha agguantato il primo posto in classifica sorpassando d’un punto la Canottieri Milano, che a sua volta ospiterà domenica la Bissolati, attualmente a otto punti dalla Canottieri e a sei dal Cus. La Canottieri era considerata sino ad un paio di settimane fa la squadra più forte del girone, ma il passo falso di domenica scorsa a Sesto San Giovanni con il Geas ha un po’ ridimensionato le ambizioni della squadra milanese. La Bissolati non è piaciuta sabato scorso: è partita troppo rilassata e i milanese l’hanno infilzata sin dai primi minuti, rifilandole quel break di 3-0 che poi non ha più superato, chiudendo sconfitta per 10-14. Il tentativo di rimonta nel quarto tempo, che era riuscito perfettamente a Verona, non è
La Bissolati Reale Mutua impegnata in acqua
bastato nemmeno a far pareggiare le sorti del match, come invece pareva possibile a quattro minuti dalla fine, quando la Reale Mutua s’era portata a ridosso dagli avversari, a un sol gol di svantaggio. Un rigore molto dubbio concesso al Cus e qualche errore in fase difensiva hanno
permesso il pronto recupero dei milanesi. Non tutto da buttare, comunque, nella prestazione dei cremonesi che però dovranno in settimana registrare la difesa perché altrimenti a Milano si potrebbe rischiare una disfatta vera e propria. Cesare Castellani
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Sport
Venerdì 5 Marzo 2010
Con il ritorno di mister Rastelli e l’innesto dei nuovi acquisti la squadra è cresciuta e sogna la salvezza
Ora il Pergo ci crede e punta al bis
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Calcio Prima Divisione - La vittoria con il Como ha ridato entusiasmo ai gialloblu, che ci riprovano col Perugia
di Stefano Mauri
l Pergo è vivo, la classifica, complice il recentissimo, meritato successo casalingo sul Como, si muove. Il ritorno di mister Claudio Rastelli, senza dubbio, alla causa ha portato benefici, ma visto che in campo vanno i calciatori, probabilmente ad aver giovato maggiormente è stata la cosiddetta rivoluzione di gennaio. Giocare, infatti, con lo smaliziato Nicola Ferrari, non è la stessa cosa che schierare Lorenzo Crocetti. Senza dimenticare tutti gli altri nuovi acquisti, innesti di qualità, spessore, quantità e cuore. Inoltre, il massiccio ricambio di calciatori post natalizio, tra le altre cose, si era reso necessario per “tagliare” gli elementi considerati “disturbatori” all’interno del gruppo. Qualcuno a quanto pare, durante il breve interregno tecnico griffato Roberto Bonazzi ha fatto il “furbo”. Complimenti quindi al presidente (deus ex machina) Stefano Bergamelli, il quale, tuttora corteggiato da club di serie A, B e Prima Divisione, ha una voglia matta di regalare una tranquilla salvezza alla piazza cremasca. Ma un applauso se lo meritano, comunque, pure i suoi collaboratori, vale a dire coloro che dietro le quinte svolgono un ruolo fondamentale nell’economia gestionale del sodalizio
Gli avversari
PROBABILE FORMAZIONE
ZANINELLI
Gli umbri sono in netta ripresa
GALLI
BLANCHARD
LE NOCI
CAZZOLA
ROSSI CHUVENET FEDERICI
ULIANO
LOLAICO
TAVARES
4-2-2
Allenatori: CLAUDIO RASTELLI “canarino”. In particolare, un pezzo da novanta, attivissimo nella sede sociale di viale De Gasperi (e non solo) è il direttore tecnico Alessio Delpiano, calciofilo competente dotato di classe (lo stile Juve dell’epoca Boniperti forgia “campioni per sempre”, ndr) e pragmatismo. E applausi ulteriori vanno anche il vicepresidente Gianlauro Bellani, bravo a mettere in cassaforte l’ennesimo sponsor (Ina Assitalia), Claudio Falconi (pierre puntuale) e quanti, nell’ombra silente operano per garantire al club bergacremasco un futuro solare. Dato a Cesare ciò che dovrebbe essere, o meglio, è di Cesare, torniamo alla stretta
FERRARI
attualità agonistica. Domenica infatti, alle 14.30, al Voltini è in programma un altro big-match: arriva il nobile decaduto Peru-
Il tecnico Rastelli e sotto Le Noci festeggiato dopo il gol al Como (per gentile concessione dell’Us Pergocrema)
gia. Rilanciati dal trionfo sulla Cremonese, gli umbri perugini, sulle cremasche rive del Serio proveranno in tutti i modi
a fare risultato per alimentare il sogno playoff. Giuseppe Le Noci (splendido “Economista” gialloblù) e soci, invece, ce la metteranno tutta per migliorare ulteriormente la classifica. Meraviglioso Le Noci, merita un monumento in città, un tributo al pari di personaggi del calibro di Bertolotti, Stella, Rimoldi, Erasmo e Roberto Andreini, Max Aschedamini, Stefano Bergamelli, Agostino Alloni (sostenitore del Rinascimento “cannibale” datato 2000), Paolino Scorsetti e compagnia bella; eccellenze queste che hanno scritto gloriose, indelebili pagine della (più o meno) recente, intramontabile storia “canarina”.
Campionato italiano: Fadigati, nulla ora sembra impossibile
Non è la squadra champagne che soltanto pochi anni fa giocava in serie A e in Coppa Uefa sotto la guida di Serse Cosmi, non è neppure in corsa per il salto diretto in serie B, ma il Perugia che lunedì scorso ha asfaltato la Cremonese è un team da affrontare con la guardia alta. A proposito, l’ex patron Luciano Gaucci parrebbe (condizionale d’obbligo) interessato a tornare nel capoluogo perugino per fare calcio. L’attuale presidente Leo Covarelli però ha detto che venderebbe la società solo per la modica cifra di dieci milioni di euro. Nei giorni scorsi, il massimo dirigente biancorosso, nelle vesti ufficiose di consigliere ha contattato Piero Braglia il quale, pur non potendo ufficialmente allenare (è sotto contratto con il Taranto), allo strano tandem tecnico composto da Buzzi e Zaffaroni avrebbe suggerito il modulo tattico 3-4-3. Insomma, Braglia è come il trucco del mago nella città del cioccolato: c’è ma non si vede. I tifosi del grifone, preoccupati per le turbolenze tecniche e societarie, nonostante la vittoria sulla Cremo seguono con ansia l’attualità calcistica perugina. S.M.
BOCCE - Nell’incontro di ritorno a S. Polo di Torrile sconfitta per 2-0 ma qualificazione al “tiro ai pallini”
C
di Massimo Malfatto
ome complicarsi la vita e poi esaltarsi nelle difficoltà: questa la favola della bocciofila Fadigati che esce sconfitta per 2-0 nell’incontro di ritorno (stesso risultato con cui i cremonesi avevano vinto all’andata!) del campionato per società, ma supera il turno nei tempi “supplementari”. Come era facile immaginare il match contro la bocciofila “Rivola”, svoltosi sulle corsie del bocciodromo di S.Polo di Torrile, in un ambiente piuttosto ostile e con una direzione di gara molto discutibile, è stato proble-
matico per la formazione cicognolese che non ha giocato ai suoi livelli ed ha stentato a trovare la giusta concentrazione. Approccio molle soprattutto per una inedita terna formata da SantiniCapelli-Avanzini che perdeva entrambi i set con un doppio 8-6. Avvio soporifero anche per Filippo Celardo che, dopo aver vinto il primo set sul filo di lana, perdeva il secondo per 5-8. Peggiorava la qualità del gioco cicognolese nella seconda parte dell’incontro. Opaca prestazione di Augusto Capelli (causa le precarie condizioni fisiche!) che perdeva nettamente i suoi set, mentre sull’altra corsia,
La formazione del Fadigati sulle corsie parmensi
pur non giocando male, Antonio e Filippo Celardo subivano un ”cappotto” dai parmensi nel primo set. Quando sembrava tutto perduto per
il Fadigati ecco un “Pippo” chirurgico che incitava il fratello e con una splendida bocciata conclusiva puniva gli avversari (8-6) nel secon-
do match. Si andava così alla roulette del “tiro ai pallini”:qui diventava protagonista Giacomo Santini che iniziava la serie con un eccezionale 3 su 3 a cui faceva seguito “Pippo” Celardo (2 su 3), mentre Capelli ne colpiva uno, sufficiente per una tanto agognata quanto sofferta qualificazione. Ora una settimana di riposo e di riflessioni per la formazione di Gilberto Ripari prima degli ultimi due decisivi incontri (andata 13 ritorno 27 marzo) che decreterà il pass per la squadra che andrà a Sorrento per la fase finale del campionato italiano per società.
Passeri e Delfanti conquistano il Memorial “Prospero Acquarone” Bocciofila canottieri Baldesio sugli scudi nel 21° trofeo alla memoria “Acquarone dott.Prospero”: ben tre formazioni ai primi quattro posti della classifica generale a conferma dell’egemonia della formazione rivierasca. Sul gradino più alto del podio sono saliti Gian Antonio Passeri e Virginio Delfanti, ma il vero protagonista della gara è stato Cesare Mazzoli : compiuti 79 anni da pochi giorni il mitico “Massa” ha giocato ad alti livelli ed ha mostrato una verve
ed un fisico da far invidia a molti giovani. La serata magica di Mazzoli, in coppia con Cesare Manfredini, iniziava negli ottavi quando eliminava i beniamini di casa Amarossi-Cantarelli (12-10), proseguiva con la vittoria su Mariani-Ripari (12-8) ed aveva il suo suggello in semifinale con il successo sui compagni di società Mosconi-Sonzogni per 12-6. In finale approdavano anche Passeri e Delfanti che nei quarti s’imponevano sui pur bravi Mariotti-Varesi ed in semi-
finale avevano la meglio sui “ferrovieri” Turini-Salvaderi per 12-11 al termine di un incontro rocambolesco. Il sogno di successo di MazzoliManfredini durava pochi minuti, il tempo per Passeri-Delfanti di prendere le giuste misure e aggiudicarsi la gara con il risultato finale di 12-5. Gli applausi e gli apprezzamenti erano però tutti per il mitico “Massa”, questo pioniere delle bocce che nel lontano 1962 (in coppia con Mancini)
vinse la “Ghirlandina”, la più famosa gara nazionale di quei tempi. Precisa la direzione di gara di Gabriele Ceriati, perfetta l’organizzazione del CASC. CREMONESI OK – Bocciofile cremonesi protagoniste sulle corsie piacentine. Nel G.P. “Tommy” svoltosi a S.Nicolò splendido successo di Vanni Bassotti ed Alessandro Lodigiani che in finale hanno superato i portacolori del “Fadigati” Andrea Vagnotti e Stefano Guzzoni per 12-5.
Parata Rosa
Domenica la gara nazionale femminile Finali al Comunale Domenica 7 marzo il meglio del boccismo nazionale femminile si darà appuntamento nella nostra città per la tradizionale “Parata Rosa di Primavera”, gara inserita nel circuito FIB. Ancora un notevole impegno organizzativo (vero Maurizio Panzi?) ed un notevole sforzo finanziario della società Puntoraffavolo A.S.D. ripagato dalle numerose e prestigiose iscrizioni. Come negli anni precedenti anche questa decima edizione della “Parata” sarà suddivisa in due gare con categorie separate. Nella categoria elite iscritte 40 giocatrici (di cui 8 di A1) in rappresentanza di tre comitati regionali, 14 provinciali e 30 società. Assente per maternità Barbara Guzzetti, vincitrice della scorsa edizione, riflettori puntati su Germana Cantarini ed Elisa Luccarini. La cremonese esordirà sulle corsie dello Stradivari in un girone che comprende, tra l’altro, anche la Mascagni e la Morano ed affronterà al primo turno Bianca Bologna. In caso di successo del girone la bissolatina, per entrare in semifinale, sarà costretta ad un incontro di recupero sulle corsie del Ferroviario. Per la terza volta negli ultimi quattro anni Elisa Luccarini esordirà sulle corsie del comunale, avversaria la bergamasca Locatelli. Nella categoria B-C-D iscritte 67 bocciofile in rappresentanza di quattro comitati regionali, 19 provinciali e 46 società. Tra le favorite la veronese Giada Menegazzi, protagonista delle ultime due edizioni, che giocherà al bocciodromo di Soresina. Impegno proibitivo per le nostre bocciofile. La Brunella Vessichelli giocherà al Signorini, Piera Sordini e Daniela Bodini a Pizzighettone, mentre Maria Fioretta Rivoltini ed Eleonora Marchesini faranno il loro esordio a Monticelli d’Ongina. La manifestazione inizierà alle ore 9 sotto la direzione di Mario Cortesi che sarà assistito da Annibale Barbisotti, mentre le finali sono previste dalle 14.30 in avanti al bocciodromo comunale MM
Sport
Venerdì 5 Marzo 2010
Podismo - Al via oltre 2500
Record di partecipanti al Festival del podismo
Ancora un record di presenze al “36° Festival nazionale del podista”: ben 2.518 sono stati, infatti, i podisti intervenuti all”appuntamento di quest'anno, incuranti delle previsione di mal tempo e del blocco macchine nelle vicine province. Il numero di partecipanti è motivo di soddisfazione per il Gs Podisti Crema, organizzatore della manifestazione. Sono stati premiati 90 gruppi provenienti da Roma, Trento, Verona, Parma, Pavia, Bergamo, Lodi e otto persone (4 uomini e 4 donne) ultra settantenni e bambini di età inferiore ai 12 anni. L’appuntamento per gli appassionati è per il 2011.
Basket A2 - A Crema arriva Udine
Bertolli bella e sfortunata ci riprova contro la terza
Match incerto doveva essere e così è stato. Il ko di misura contro Milano brucia, ma la Bertolli Crema ha confermato di essere in salute malgrado la sconfitta per 72-74. Per le cremasche sembrano esserci ora maggiori garanzie in vista della volata finale che si preannuncia molto accesa per la conquista di un migliore piazzamento nella fase di spareggio. Ma occorre tornare a fare punti, a partire dal match di domenica pomeriggio, sempre a Crema, contro Udine terza in classifica. Non sarà facile, ma il Basket Team deve provarci, come accadde all’andata quando le cremasche si imposero a sorpresa 67-63.
L’Erogasmet vuota il Sacco
Basket C - La dirigenza ha esonerato il coach. Domenica con il Novellara
L’ennesimo ko (74-60 a Bergamo) è costato la panchina al coach Sacco. Tramite un comunicato, la Pallacanestro Crema ha fatto sapere di aver esonerato Luca Sacco dal ruolo di capo allenatore dell’Erogasmet, affidando la momentanea gestione degli allenamenti al vice allenatore Emanuele Maioli. La decisione del club è stata presa all’unanimità dal direttivo, con l’obiettivo di dare un’ulteriore sferzata alla squadra che, capitanata da Marco Pellini, dovrà affrontare il prossimo impegnativo finale di stagione. «Il direttivo - fa sapere la società - ha ritenuto
l’esonero di coach Sacco necessario per fornire la forte dimostrazione, da parte del club, di voler perseguire tutte le strade possibili per raggiungere quanto prima l’obiettivo prefissato della salvezza». Negli ultimi giorni è stato inoltre rafforzato l’organico dirigenziale con l’ingaggio di Andrea Pedroni in qualità di consulente del presidente. Vedremo se la drastica decisione della società darà i suoi frutti, a partire dal match di domenica pomeriggio a Bagnolo in Piano contro il Novellara, formazione che si trova a metà classifica con 24 punti e temibile sul parquet amico.
Reima, espugna il Castello
Il successo di Gioia del Colle ha ridato entusiasmo ai blues nella lotta all’accesso ai playoff
F
Volley A2 - Al PalaBertoni arriva la squadra umbra che è in grande forma
inalmente è stato sfatato il tabù trasferta. Ed ora i cremaschi, dopo la bella vittoria a Gioia del Colle, si preparano ad affrontare una delle squadre più in forma del momento, il Città di Castello. Gli umbri arrivano da un momento estremamente positivo, che ha fruttato vittorie contro le squadre più forti del campionato. I blues possono contare sul fattore PalaBertoni, ma attenzione a non affidarsi troppo al palazzetto. «Città di Castello è una delle partite più difficili - afferma mister Monti - i ragazzi di Radici in questo momento sono la squadra più in forma del campionato e non sarà facile fermare la loro corsa. Noi abbiamo il vantaggio di giocare tra le mura amiche certo, ma non possiamo affidarci troppo al fattore campo. Inoltre hanno recuperato in questi giorni uno dei loro migliori giocatori, Rosalba, quindi arriveranno Crema molto agguerriti e con un valore aggiunto non indifferente». Per quanto riguarda la bella vittoria di domenica contro Gioia del Colle? «Sicuramente è una cosa molto positiva. La seconda vittoria fuori casa la aspettavamo da tempo. Certo dispiace perché con qualche sicurezza in più avremmo potuto portare a casa il risultato pieno. E’ stata comunque una buona partita giocata e combattuta dall’inizio
Per vedere la Nazionale
Rugby Crema al Flaminio
Il Rugby Crema, con i ragazzi del settore giovanile ha vissuto una bella esperienza nel Lazio. Prima, a Roma, ha visto la nazionale italiana vincere con la Scozia al Flaminio, poi il giorno dopo ha partecipato al torneo di rugby a Monte Virginio in provincia di Viterbo. Un torneo prestigioso con avversari del calibro di Capitolina Roma, Viterbo Fiumicino, Monte Virginio e Mantova con le rispettive Under 16 ed Under 14. Così i ragazzi cremaschi hanno vissuto un week end immersi nella palla ovale. Bella la festa nella club house e magnifica l’ospitalità dei rugbysti ciociari. Per il Rugby Crema è stato un passo in avanti come settore sia tecnico che societario.
Sul campo del Bertolotti, al cospetto del Crema capolista, l’Atletico Cvs ha offerto una prestazione maiuscola. Ma dopo il novantesimo, negli spogliatoi alcuni esponenti dell’Atletico, con manifestazioni verbali (solo?) “calde” nei confronti dell’arbitro, purtroppo hanno esibito un pessimo spettacolo. Così non va, le esasperazioni eccessive vanno evitate, censurate e denunziate. Torniamo ora alla cronaca calcistica. Proprio come nella gara d’andata l’Atletico, al rimaneggiato team cremino, ha quindi dato parecchio filo da torcere, ma i Lucchi
Risultati 24ª Giornata Bassano-Padova 2-3 Bologna-Mantova 3-1 Cavriago-Santa Croce 3-2 Città di Castello-Sora 3-1 Gioia del Colle-Reima 2-3 Isernia-Massa 3-0 Ravenna-Castellana 0-3 Ha riposato: Roma Prossimo Turno Bassano-Bologna Castellana Grotte-Massa Mantova-Ravenna Padova-Roma Reima-Città di Castello Santa Croce-Gioia del Colle Sora-Cavriago Riposa: Isernia
CLASSIFICA Castellana G. 55 Roma 48 Bologna 45 Sora 42 Ravenna 38 Reima Crema 36 Santa Croce 34 Città di Castello 32 Padova 31 Cavriago 30 Isernia 29 Massa 24 Bassano 22 Gioia del Colle 20 Mantova 18
alla fine da entrambe le formazioni, ci è mancata solo un po’ di ‘esperienza’ per poter risolvere alcune situazioni in nostro favore». La seconda vittoria stagionale fuori dalle mura amiche ha dato sicuramente morale in vista della parte finale della regular season e della sfida domenica,
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I giocatori della Reima Crema festanti dopo un punto e reduci da due successi di fila (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)
posticipata alle ore 20.30 per permettere la diretta su Snai Sat. Tornando al Città di Castello, la squadra umbra si trova in ottava posizione in classifica con 32 punti, 4 in meno dei blues e a giudicare dalla strapazzata che hanno dato a Sora, hanno tutte le intenzioni di risalire per aggiudicarsi un posto
privilegiato per i playoff. La quinta posizione è comunque sempre più vicina: Ravenna è caduta contro la prima della classe ed ora si trova a più due dai cremaschi. Sarà sicuramente un finale di stagione entusiasmante, giocarsi i playoff e portare a casa belle soddisfazioni non sono imprese impossibili!
Serie B1 - Altro 3-0
Crema Volley in vetta senza ostacoli Un altro 3-0 per il Crema Volley. Le ragazze di Leo Barbieri non hanno certo incontrato una squadra in grado di metterle in difficoltà, ma la bravura delle cremasche sta proprio nell’aver dimostrato tanta concentrazione e tanta umiltà nel non sottovalutare le giovanissime varesine dell’Orago Volley. Una gara praticamente sempre a senso unico, con le cremasche che non hanno mai dato segni di sbandamento, neanche a metà del secondo set quando Cristina Vinciarelli, atterrata sul piede di una compagna dopo un salto a muro, è stata costretta a lasciar il posto a Federica Milani che, come sempre, si è fatta trovare pronta e concentrata. Da segnalare la presenza in rosa di due giovanissime del vivaio del Crema Volley: Greta Visigalli e Arianna Tessadori entrambe facenti parti dell’Under 16 di Camillo Dosi. Sabato nuovo impegno non proibitivo per le violarosa, impegnate sul parquet del Cologno Monzese, formazione invischiata nella parte bassa della classifica. Vietato deconcentrarsi, perché il primato in classifica va conservato ad ogni costo.
Imbalplast sugli scudi nella mtb Ciclismo - Buone prestazioni nella corsa riservata ai Giovanissimi. Il team “Delio Gallina” fa centro in due prove
• IMBALPLAST SUGLI SCUDI Ha riscosso grande successo il “1° Trofeo Karcher”, prima prova della Challange di mountain bike riservata ai Giovanissimi. Festosa e divertente manifestazione con una “ quarantina” di baby, un motivo in più per sperare nella crescita massiccia di nuovi astri nascenti del fuoristrada italico. Un trionfo che dà nuovo slancio alla società ciclistica Imbalplast di Soncino, sul podio nel trofeo a punti. Ordini di arrivo G1: 1) Andrea Lucotti (Gs Destro), 2) Lorenzo Cavagnoli (Uc Cremasca), 3) Mirko Gandini (Uc Cremasca). G2: 1) Davide di Stasio (Imbalplast), 2) Chiristian Isella (Mtb Brugherio), 3) Luca Sardi (Sc Imbaslplast). G3: 1) Simon Curlo (Imbalplast), 2) Filippo Bertesago (Uc Cremasca), 3) Riccardo Maianti (Cremasca). G4: 1) Marco Ventrurelli (Cc Cremonese-Arvedi), 2) Matteo Arpini. G5: 1) Giulia Lazzari (Gs Destro), 2) Anna Pedroni (Cc Cremonese-Arvedi). G6: 1) Fabio Zuccotti (Gs Destro); 2) Mattia Belotti (Mtb Ranica), 3) Alessandro Isella (Mtb Brugherio).
• GIRO DI SARDEGNA Quaterna stagionale di Alessandro Petacchi (Lampre-Farnese) sulla ruota del Giro di Sardegna: lo sprinter spezzino ha vinto, infatti, la terza tappa (Nuoro-Oristano di 206 km) e ha preceduto Enrico Rossi (Ceramica Flaminia). • ZANOTTI & FANELLI Avvio col botto della “Delio Gallina” diretta da Cesare Turchetti, che nell’arco di 48 ore ha vinto la Challange Mario Cioli, conquistando con Marco Zanotti la classica 86ª Coppa San Geo e con Styven Fanelli il 41° Trofeo Caduti di Soprazocco, gare di apertura del calendario di Elite e Under 23. Sabato per la prima perla, ad avere la meglio nello sprint convulso è stato il bresciano MarcoZanotti, che ha battuto il bergamasco Paolo Locatelli della (De Nardi-Bergamasca Colpack) e Nicola Ruffoni (Team Gavardo). «E’ stata una volata convulsa, sembrava filare tutto liscio - ha ammesso Zanotti - ma nell’ultima curva c’è stata una sbandata e alcuni corridori sono caduti come
birilli. Ho avuto fortuna a rimanere in piedi, ho trovato un varco e eccomi qui». Erano al via 186 concorrenti in rappresentanza di 24 squadre, tra le quali la formazione cremonese della “Fenice-Zema Utensilnord”, diretta da Gian Carlo Raimondi, che ha schierato: Daniele Aldegheri, Nicola Dal Santo, Diego Aldegheri, Edoardo Cardini, Roberto Greselin, Nicholas Favalli e Gabriel Jose Leon Bone. Domenica a Soprazzocco, invece è stata la volta di Styven Fanelli, 22enne di San Virgilio di Concesio, che ha distanziato sul traguardo Emanuele Moschen (Lucchini Unidelta Ecovalsabbia), Marco Zanotti (Delio Gallina) ed Enrico Battaglin (Zalf Desirèe Fior). • S. MICHELE DI PIAVE Parte col botto la stagione della formazione della Zalf Desirèe Fior, la squadra più in vista del panorama nazionale, grazie alla vittoria in volata con Davide Gomirato, davanti a Paoli, Pelucchi, Nizzolo e Peron. Fortunato Chiodo
Calcio Promozione - Il pari con l’Atletico Cvs non ha compromesso il cammino
Crema 1908, avanti piano
Tuelli Boys alla fine, pur soffrendo parecchio, sono riusciti a mettere fieno in cascina (1-1). Domenica la compagine presieduta da Francesco Barbaglio renderà visita al Casalmaiocco: sulla carta c’è la concreta opportunità di riprendere il feeling con la vittoria. La vera no-
tizia della settimana comunque è la seguente: il Cavenago è uscito dal letargo e si candida a diventare il vero rivale del secondo sodalizio cittadino nella corsa all’Eccellenza. Sulle lodigiane rive del fiume Adda, laddove è segnalata la presenza di grandi ristoranti (apprezzati anni fa
pure dal compianto Gianni Brera, ndr), nelle vesti di allenatore lavora Marino Bracchi, tecnico preparatissimo e ammirato, nonché sereno maestro di football. Riusciranno i ragazzi guidati da mister Bracchi ad accendere quest’ultimo scorcio stagionale? Lo scopriremo già nel
prossimo week end, al termine del big match tra Calcio Spino e appunto Cavenago. L’Ac Crema 1908 deve invece mantenere la calma e continuare a sgobbare nel solco sin qui percorso con successo, studiato dal giovane tecnico Marco Lucchi Tuelli. E’ un po’ l’Inter della
Promozione il Crema, con somma, malcelata gioia del calciofilo Ugo Della Frera. In che senso? Come i blasonati nerazzurri, solo i nerobianchi possono perdere questo campionato. CLASSIFICA Crema 1908 42; Cavenago 35; Atletico Cvs 34; Codogno 33; Calcio Spino 32; Soresinese 30; Sporting S. Donato 28; Paullese 27; Melegnanese, Luisiana 25; Rivoltana 23; Sandonatese (-1); Settalese 20; Casalmaiocco; Sangiulianese 19; Casalpusterlengo 17. S.M.
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Agricoltura
Venerdì 5 Marzo 2010
Il sito della federazione cremonese è uno strumento di comunicazione che offre un’ampia panoramica di informazioni
La Coldiretti di Cremona è approdata in rete
D
a una manciata di settimane, all’indirizzo online www.cremona.coldiretti.it, è presente il sito della Federazione Coldiretti Cremona, un nuovo – importante – strumento di informazione e comunicazione, rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i ‘naviganti’ attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. I comunica-
ti stampa diffusi dalla Federazione, gli interventi di tutte le aree di Coldiretti, i servizi quotidianamente assicurati dai vari uffici di Impresa Verde (quelli rivolti alle imprese agricole e quelli dedicati ai cittadini), le azioni sindacali e gli appuntamenti sul territorio: l’intero lavoro di Coldiretti Cremona, nei vari rami e nelle tante declinazioni, è dunque contenuto nel sito che promette di diventare un ‘canale’ attento, approfondito, tempestivo nell’informazione. Il tutto con la
regia della Direzione, dell’Ufficio Stampa e dell’Ufficio Sistemi Informatici e la collaborazione di tutti gli Uffici di Coldiretti e Impresa Verde. All’interno del sito, il lettore potrà sfogliare le pagine dei giornali di Coldiretti Cremona (il periodico Il Coltivatore Cremonese e il diario settimanale W l’Agricoltura, Coldiretti Cremona Informa), potrà rivedere i principali servizi tv (proposti ogni settimana nell’ambito della trasmissione W l’Agricoltura in
onda su Telecolor e PrimaRete), troverà la rassegna stampa locale che documenta i tanti interventi di Coldiretti nel nostro territorio, potrà collegarsi a Il Punto Coldiretti (il primo giornale online rivolto agli imprenditori agricoli, creato dalla Coldiretti a livello nazionale). Il sito nasce su forte impulso della Federazione Regionale Coldiretti Lombardia, che ha chiesto a tutte le Federazioni Provinciali questo ulteriore passo, nell’azione che punta a far
MERCATI - SETTIMANA DAL 19/02/2010 AL 25/02/2010 PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
FRUMENTO tenero buono mercantile
Tonn.
126,0-129,0
141,0-142,00
130,0-132,0
144,0-147,0
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
134,5,00135,50
145,00146,00
139,00141,000
148,00149,00
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q
337,0-340,0.
315,0-320,0
--
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
119,0-123,0 124,0-128,0
131,0-134,0 135,0-140,0
n.q. n.q.
138,0-1400 141,0-143,0
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
113,0-150,0
97,00-98,00
106,00109,00
98,00-99,00
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
180,0-200,0
161,0-168,0 166,0-171,0
133,0-138,0 n.q.
----
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
140,0-150,0
100,0-145,0
132,0-140,0
----
SUINI Lattonzoli locali
15kg
3,88
3,900
3,890
3,960
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,85
2,850
2,850
2,920
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,54
2,570
2,550
2,610
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,09
2,100
2,090
2,170
Suini da macello
156 kg
1,205
1,210
n.q.
1,210
Suini da macello
176 kg
1,205
1,210
n.q.
1,210
Suini da macello
Oltre 176
1,205
1,210
n.q.
1,180
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
Kg.
1,60-1,90 peso morto
Montic.p.viv. 0,89-0,92
0,830-0,930
--
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
1,30-1,37
0,50-0,60
0,550-0,650
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
1,85-2,17
0,95-1,00
0,920-1,090
--
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona
Kg
1,30-1,65
1,25-1,50
1,500-1,800
-
kg
3,00-4,50
3,50-4,00
4,450-4,850
--
BURRO pastorizzato
Kg.
2,15-2,15
1,80
1,800
--
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
Kg.
4,55-4,75
4,60-4,75
N.Q.
--
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
Kg.
4,80-5,05
4,80-5,05
N.Q.
--
GRANA scelto stag. 9 mesi
Kg.
6,10-6,40
6,21-6,30
6,250-6,500
--
Kg.
6,40-6,60
6,60-6,95
6,650-6,900
--
--
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
GRANA scelto stag. 12-15 mesi Latte
--
--
--
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
conoscere, e condividere, il Progetto di Coldiretti per il Paese, che sta portando alla costruzione di una Filiera agricola tutta italiana. Un progetto, varato dalla prima Organizzazione agricola italiana ed europea, con l’obiettivo di realizzare un grande sistema agroalimentare, che premi i produttori e offra ai consumatori prodotti di qualità ad un giusto prezzo: una filiera italiana, in grado di trasferire i valori distintivi della nostra agricoltura fino al consumatore.
Si torna a parlare di Ogm in un convegno
«Economia agroalimentare sostenibile e di qualità. Contro gli Ogm per difendere il reddito in agricoltura» è il tema del convegno promosso da Coldiretti Cremona, in collaborazione con il Circolo Ambiente Scienze e con l’adesione di importanti realtà culturali, economiche, dell’associazionismo e della comunicazione, per venerdì 5 marzo, alle ore 9.30, presso la sala Maffei della Camera di Commercio. Sarà un’occasione per aprire un confronto fra studiosi, consumatori, rappresentanti del mondo economico, in merito ad un argomento sul quale la posizione di Coldiretti è sempre stata netta e forte. «La nostra è prima di tutto una scelta dettata da ragioni economiche. Partendo dalla consapevolezza che il Made in Italy agro-alimentare abbia la sua forza - il suo valore aggiunto - nella tipicità, nell’unicità, nello stretto legame con il territorio, non si può accettare un modello produttivo che, al contrario, porta
all’omologazione del prodotto, alla standardizzazione e delocalizzazione delle produzioni, dunque alla inevitabile cancellazione della tipicità e della biodiversità. Autorizzare l’introduzione di Ogm in agricoltura significherebbe ledere il diritto degli agricoltori che intendono mantenere le proprie coltivazioni ogm-free, visto che non è stato definito un piano di coesistenza che tuteli le aziende da eventuali, probabili contaminazioni» evidenzia Coldiretti Cremona. «Senza dimenticare l’assoluta contrarietà dei consumatori italiani, i quali ritengono che i prodotti alimentari contenenti organismi
geneticamente modificati siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali». Il convegno, introdotto dal Delegato Confederale Eugenio Torchio, accoglierà gli interventi di Claudio Malagoli, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo/Bra (che svilupperà il tema «Coesistenza: problemi, effetti, valutazioni economiche e agronomiche»), e di Giovanni Monastra, Coordinatore del progetto «Ogm in Agricoltura» (che tratterà l’aspetto «Patologie tossicologiche e il mito Ogm in agricoltura»). E’ previsto il contributo di Gianluca Pinotti, Assessore provinciale all’Agricoltura e Ambiente, così come di Adoc, Unione Consumatori, Federconsumatori, Adiconsum, Circolo AmbienteScienze, Acli. Le conclusioni sono affidate a Nino Andena, Presidente di Coldiretti Lombardia, che parlerà del progetto Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana, naturalmente libera da Ogm.
Giardino
Venerdì 5 Marzo 2010
Progettare e realizzare il proprio spazio verde L a stagione inizia ad aprirsi, e per i seguaci del “pollice verde” è il momento di iniziare a pensare al giardino. Realizzarne uno non è impresa da poco, ed è necessario passare da una fase di progettazione, che permetta una più chiara visione di quello che si vuole ottenere.
ovvio che un giardino dovrà rispecchiare i gusti del proprietario e le sue esigenze ed integrarsi perfettamente con la casa. Da non trascurare il discorso economico: è bene progettare secondo le proprie disponibilità finanziarie anche un giardino in cui pensate di investire poco può essere bello, purché disegnato e realizzato con cura.
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secco, terrazzamenti etc.). Gli stessi luoghi dovrebbero suggerire il da farsi e osservandoli si potrebbe avere la giusta ispirazione. L'uso di piante appartenenti alla vegetazione locale potrà essere opportuno per la creazione di siepi, per rendere meno brusco il passaggio tra paesaggio e giardino. Stesso discorso vale se il
Ecco l’abc per creare un bel giardino giardino si trova in città: in questo caso andranno osservati lo stile e l'epoca di costruzione della casa, le dimensioni, i caratteri architettonici prevalenti, l'esistenza o meno di uno spazio verde tipico nella zona o se il giardino stesso sia visibile dalla strada.
La progettazione Prima di tutto bisogna considerare l'ambiente in cui è inserito il terreno. Bisogna inoltre tener presente che il giardino verrà influenzato dal quadro naturale circostante, sia che esso si trovi in campagna che in città. E' bene quindi osservare tutti gli elementi che compongono il paesaggio circostante: la vegetazione autoctona, i materiali tipici, le tradizioni locali, gli usi e anche gli altri giardini. In questo modo si potrà realizzare una composizione armonica. E'
L'ambiente Il rapporto fra giardino ed ambiente è molto stretto. E' quindi importante creare uno spazio che si fonda perfettamente con lo spirito del luogo in modo da non dare adito a "fratture" e discontinuità. Ci si deve ricordare che ogni luogo ha il suo stile: ad esempio se ci si trova in campagna, si dovrà osservare il tipo di vegetazione presente, l'andamento del terreno, i colori delle case e in più il tipo di coltivazioni agricole (se presenti) e di arredi esterni (muri a
Il Clima Il clima influenza profondamente le caratteristiche dei luoghi. I principali fattori climatici di cui tener conto nello studio di un giardino sono: il rigore e la durata dell'inverno, l'intensità del sole in estate, la forza e la direzione dei venti, la piovosità. E' importante sapere, non solo quante sono le minime in inverno, ma anche quanto durano; quando, e se, è soggetta a brinate e gelate tardive. Da non sottovalutare il vento, che aumenta l'effetto del freddo e d'estate secca le piante (fa aumentare la traspirazione). Quindi,
prima di fare dei cambiamenti in un giardino, bisogna considerare se la disposizione delle piante esistenti non sia già a protezione dai venti dominanti. La quantità delle precipitazioni e l'andamento stagionale influenzano notevolmente la struttura del giardino, anche le infrastrutture da usare (camminamenti, porticati, gazebo, pergole), per non parlare delle piante. Anche la neve deve essere tenuta in considerazione: se si è in posti ove nevica di frequente, va limitato l'uso di piante a foglia persistente. Importanti le temperature estive: nei climi caldi sarà opportuno creare un luogo ombreggiato. Ricordate che la struttura del territorio influenza notevolmente il clima: una collina può riparare dai venti, il lago mi-
tiga il rigore dell'inverno, la città è più calda grazie al riscaldamento (se la temperatura è più elevata le gelate saranno meno frequenti). Il campo visivo Dobbiamo partire dal presupposto di che cosa è bello vedere e cosa invece è meglio nascondere; se un paesaggio è particolarmente bello occorre organizzare il giardino in modo tale da guidare l'occhio su ciò che si ritiene interessante. Se si ha un prato, lo si lascerà andare verso la direzione voluta, mentre i cespugli o gli arbusti verranno piantati in luoghi ove non c'è nulla da vedere; anche i vasi possono servire allo scopo, ma bisogna stare attenti a non inserire oggetti im-
portanti in modo tale da carpire l'attenzione di chi guarda. Non va sottolineata la vista solo quando dà su colline, laghi o mare; anche dettagli possono diventare parti importanti in una visione d'insieme, per esempio un gruppo di alberi, una pianta centenaria etc. Anche se un giardino si trova in città può avere dei punti d'interesse: ad esempio se dà su elementi architettonici particolari lo si può studiare in modo da valorizzarli e farne un centro d'interesse, vale la pena se il tutto diventa una cosa unica. Se quello che riteniamo interessante sta al di fuori del giardino, vale sottolinearlo creando una di continuità giardino-paesaggio, magari usando specie autoctone per creare una recinzione.
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Venerdì 5 Marzo 2010
Le ricette di Nonna Felicita
Inizia oggi questa nuova rubrica dedicata alle cucina, sotto ogni suo aspetto. Numero dopo numero vi proporremo le varie portate, a partire dagli antipasti fino ad arrivare ai dolci, con particolare riguardo a chi desidera mangiare leggero, a coloro che soffrono di intolleranze alimentari e anche ai vegetariani. Verranno proposti piatti di mare e di terra, con ricette semplici da realizzare e molto gustose, che vi permetteranno di organizzare pranzi e cene facendo una splendida figura.
• 500 g di alici fresche • Alloro • Origano • Prezzemolo fresco • Aglio • Capperi sotto aceto • 4 o 5 acciughe sotto olio • 2 limoni • Olio extravergine d'oliva
• Pulite le alici eliminando solo le interiora. • Passatele velocemente sotto l'acqua fredda e fatele scottare in acqua bollente con una foglia d'alloro e un pizzico di origano per non più di 2 minuti. • Scolate e fate raffreddare. • Nel frattempo preparate la salsa. Tritate il prezzemolo con l'aglio, i capperi e le acciughe. • Diluite il trito con il succo dei due limoni e l'olio.
• Una confezione di pasta sfoglia surgelata • 100 g di gamberetti surgelati • 200 g di funghi champignon
Ingredienti • 4 fette di pane • 100 g di salmone affumicato • 2 spicchi d’aglio • erba cipollina • Cipolline fresche • Olio extravergine d'oliva • Sale • Pepe
• A questo punto eliminate la testa e la lisca centrale alle alici. • Mettete i filetti in un piatto da portata profondo, quindi distribuite la salsa sopra le alici.
PER 6 PERSONE
Bruschette Al Salmone PER 4 PERSONE
Barchette Di Gamberetti Ingredienti
Ingredienti
PER 4 PERSONE
Preparazione
Gli antipasti di mare Alici In Salsa Verde
Antipasti
• 150 g di panna • 2 cucchiaini di sherry • Erba cipollina • 30 g di burro • Un limone (succo) • Sale, Pepe
Preparazione
• Mondate l'aglio. Tagliate a striscioline le fette di salmone affumicato. • Lavate e tritate l'erba cipollina. In mancanza di quella fresca si può ricorrere alla qualità secca (2 cucchiai). • Pulite e affettate le cipolline. Fate tostare il pane nel forno o sulla griglia rendendolo croccante. • Strofinate le fette di pane con l'aglio, salate ed eventualmente pepate, quindi distribuite sopra le striscioline di salmone, l'erba cipollina e gli anelli di cipolla. • Condite con un filo d'olio. • Servite immediatamente.
Avocado alla Crema Di Tonno
Preparazione
• Fate scongelare la pasta a temperatura ambiente, quindi tiratela con il mattarello in una sfoglia sottilissima. • Con l'apposito stampino ricavatene delle barchette. Disponetele allineate sulla placca del forno e cuocetele a 180 gradi per 10 minuti. • Sciacquate i funghi velocemente per togliere tutta la terra, asciugateli e tagliateli a fette sottili. • Fate sciogliere il burro in un tegame, versate i funghi e cuoceteli per circa 5 minuti su fuoco dolce. • Salate, pepate e versate la panna inacidita con il succo di limone, e cuocete per altri 5 minuti. • Quando la panna si sarà sufficientemente raddensata e avrà formato una salsina densa e cremosa, unite i gamberetti. • Regolate il sale e il pepe, profumate con lo sherry e spolverizzate con 3 cucchiaini di erba cipollina tritata. • Lasciate sul fuoco per 5 minuti circa, mescolando spesso con il cucchiaio di legno, in modo che tutto sia ben amalgamato. • Lasciate completamente raffreddare la preparazione. • Togliete le barchette di pasta sfoglia dai loro contenitori e riempitele con il ripieno di funghi e gamberetti alla panna. • Servite subito.
Ingredienti PER 8 PERSONE • 4 avocado • 150 g di tonno sott'olio • 2 tuorli d'uovo sodo • 50 g di olive verdi snocciolate • 25 g di capperi • 150 g di maionese • 4 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine • Un limone • Sale
Preparazione • Frullate insieme il tonno e i capperi, le olive e i tuorli. • Diluite il composto ottenuto con l'olio e con il succo di limone, salate e incorporate la maionese. • Con questo composto riempite gli avocado, tagliati a metà, che avrete privato del nocciolo. • Mettete in frigo mezz’ora, prima di servire.
Ingredienti
Antipasti
PER 6 PERSONE • 400 g di riso • 4 uova • Un porro • 100 g di speck • 60 g di burro • 50 g di formaggio grana grattugiato • Sale, Pepe • Olio d'oliva • Pangrattato • Farina • Olio per friggere
Venerdì 5 Marzo 2010
Gli antipasti di terra Arancini Allo Speck
Bonarda
dei Colli Piacentini
Preparazione
Preparazione • Versate dentro un recipiente il formaggio, la mollica di pane, l'aglio ed il prezzemolo, le uova e formate un impasto omogeneo. • Lasciate riposare per 10 minuti e formate delle piccole polpette. • Friggete nell'olio d'oliva, scolare e tenete da parte. • A parte, preparate una salsa con il pomodoro a pezzetti, l'olio d'oliva e la cipolla tagliata alla julienne, versando il tutto in un tegame, possibilmente di terracotta. • Fate cuocere per circa 10 minuti. • Versare le polpette precedentemente fatte rosolare e continuate la cottura per altri 10 minuti a fuoco lento. • Servite con un filo di olio d'oliva extra vergine crudo.
Ingredienti PER 6 PERSONE • 250 g di formaggio cacio semifresco di vacca o di pecora dolce • 250 g di mollica di pane • Una manciata di prezzemolo tritato finemente • 2 spicchi di aglio tritato finemente • 7 uova • Un chilo di pomodori pelati • 30 cl di olio d'oliva • 1/2 cipolla • Sale
Si tratta di un vino Doc, la cui produzione è consentita nella provincia di Piacenza. E’ un vino dal colore carico, con buona sapidità, dal profumo intenso, morbido; generalmente viene utilizzato per tagli con altre uve più spigolosi, ma può essere vinificato anche in purezza. COLORE: rosso rubino a volte intenso. ODORE: caratteristico, gradevole. SAPORE: abboccato o secco, amabile o dolce, leggermente tannico, fresco, tranquillo o vivace.
Aspic di Prosciutto Preparazione
Ingredienti • 10 fogli di colla di pesce • 50 cl di vino bianco • Sale • Pepe • Una presa di spezie miste • Un limone (succo) • 600 g di prosciutto cotto tagliato a fette • Un ciuffo di prezzemolo
Il vino
• Lessate il riso. • Intanto fate rosolare il porro e lo speck tritati in metà burro. • Fate rassodare un uovo, sguscitelo, tritatelo, quindi e unitelo a speck e porro. • Salate e pepate. • Condite il riso scolato con il burro rimasto, il grana, un uovo crudo e il composto di speck. • Mescolate molto bene e formate delle palline. • Infarinatele, passatele in 2 uova sbattute con sale e pepe e poi nel pangrattato. • Friggete in olio ben caldo.
Bombe di Cacio e Uova
PER 4 PERSONE
II
• Mettete a bagno in un recipiente i fogli di colla di pesce e lasciateli ammorbidire. • Ponete sul fuoco una casseruola con il vino e mezzo litro di acqua, portate il liquido ad ebollizione e poi unitevi i fogli di colla di pesce ben strizzati. • Continuate a mescolare finché si saranno sciolti del tutto, salate e pepate il composto, insaporitelo con le spezie e toglietelo dal fuoco incorporandovi poi il succo di limone.
• Quando vedrete che la gelatina comincia a rapprendersi, versatene una parte sul fondo di uno stampo rettangolare, formando uno strato alto un dito. • Mettete lo stampo nel freezer per far solidificare rapidamente la gelatina. • Riprendete il recipiente, adagiate sopra la gelatina ormai solida uno strato di fette di prosciutto, cospargetele di prezzemolo tritato e irroratele con altra gelatina; mettete altro prosciutto, poi
ancora prezzemolo e gelatina, continuando così fino all'esaurimento degli ingredienti. • Terminate con la gelatina. • Tenete lo stampo in frigo per almeno 2 ore, per dar modo alla gelatina di solidificarsi bene. • Quindi rovesciatelo su un piatto di servizio e, al momento di servire, tagliate l'aspic a fette. • Potrete decidere di guarnire il piatto con pistacchi.
III
Antipasti
Venerdì 5 Marzo 2010
consigliata per chi Cucina & Intolleranze Ricetta è intollerante al glutine Crocchette di Riso Integrale
PER 4 PERSONE • Un cucchiaio di uvetta sultanina • Un cuore di insalata lattuga • 300 g di carote tagliate alla julienne
• 2 mele verdi • 50 g di formaggio emmenthal • 1/2 limone (succo) • gherigli di noce • 50 g di maionese • Sale
• Mettete a bagno l'uvetta in acqua calda. • Sfogliate la lattuga, lavatela e sgrondatela, poi mettete da parte le quattro foglie più esterne e tagliate le altre a striscioline mescolandole poi con le carote. • Sbucciate le mele e tagliatele a dadini. • Tagliate a dadini anche il formaggio e mescolatelo con le mele alle verdure. • Aggiungete i gherigli di noce. • Salate un poco, unite il succo di limone, l'uvetta scolata e strizzata e condite con la maionese. • Mescolate e suddividete il composto nelle foglie di lattuga tenute da parte, appoggiate su un piatto e servite.
Ingredienti PER 4 PERSONE
Involtini di Riso in Foglie di Vite
Preparazione
• 250 g di riso • 500 g di cipolle • 70 g di uvetta sultanina • 30 g di pinoli • 60 foglie di vite fresche • Un limone • Aneto • Olio d'oliva • Sale • Pepe • Affettate sottilmente le cipolle, soffriggetele a fuoco moderato finché non sono appassite e poi aggiungete il riso e cuocete a tegame coperto per cinque minuti. • Aggiungete una tazza d'acqua calda e tutti gli altri ingredienti, tranne le foglie di vite. • Fate cuocere a fuoco basso per cinque minuti e poi lasciate raffreddare. • Lavate le foglie di vite, fate bollire per tre minuti e mettete a colare. • Riempite ogni foglia con un cucchiaio di riso sulla parte non lucida, ripiegatela e adagitela in una pirofila poco profonda. • Coprite gli involtini con un piatto in modo da non farli aprire e cuocete in forno a 170 gradi per circa un'ora.
Ingredienti
Preparazione
PER 4 PERSONE
• Lavare e tagliare finemente le verdure, impastare tutti gli ingredienti e modellare a piacere le crocchette. • Ungere leggermente una pirofila e cuocere al forno a 180° per 15 min poi girare le crocchette e cuocere per altri 15 min in modo da formare una crosticina.
• 2 tazze di riso integrale cotto • 2 cipollotti • 5 cucchiai di semi di sesamo tostati • 2 bietole lessate • Sale • Olio extravergine d’oliva.
Preparazione
Ingredienti
Antipasti Light Insalata alle Mele
L’angolo dei Vegetariani Cestini di Pomodoro Ingredienti PER 4 PERSONE • 4 pomodori grandi maturi • 150 g di carne tritata • 1/2 cipolla • Una costa di sedano • Una carota • 1/2 spicchio di aglio • 30 g di burro
• Un uovo • 50 g di formaggio parmigiano grattugiato • 4 cucchiaini di pangrattato • Basilico • Prezzemolo • Olio d'oliva • Sale • Pepe
Preparazione • Lavate i pomodori, tagliate loro il fondo e vuotateli all'interno. • Preparate il ripieno: tritate la cipolla e fatela soffriggere in un po' d'olio, tritate anche il sedano, la carota, un po' di prezzemolo e l'aglio e uniteli alla cipolla, lasciate soffriggere ancora un po' e poi versate nel tegame mezzo bicchiere d'acqua e la carne trita, salate e pepate. • Coprite il tegame e lasciate cuocere a fuoco basso per circa mezz'ora. • Passato questo tempo sbattete l'uovo con il parmigiano e aggiungetelo al composto ancora caldo. • Riempite i pomodori, spolverizzateli ognuno con un cucchiaino di pangrattato e basilico tritato e mettete in forno a 180 gradi per circa trenta minuti. • Gli antipasti caldi possono essere serviti sia a pranzo che a cena.