Il Piccolo del Cremasco

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Il

PICCOLO giornale del

CREMASCO

VENERDI’ 3 OTTOBRE 2008 • Supplemento settimanale al n° 38 de "Il Piccolo Giornale"

€ 0,02 Copia Omaggio

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

LE POLEMICHE DENTRO FORZA ITALIA L'assessore Renato Ancorotti è diventato, suo malgrado, "un caso". Che potrebbe mettere in discussione anche i futuri assetti in giunta. Ma che cosa sta succedendo? Siamo andati a scoprirlo, facendo parlare tutti gli attori in campo. E, alla fine, ecco le conclusioni di una settimana di passione.

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DEMOCRAZIA SENZA STRAPPI

Lutto cittadino

Ultimo saluto al sindaco Ferruccio Bianchessi Pagina 7

Edilizia

Alloni ribatte alle accuse e lancia una sfida ▲

BOSCH: GIÀ TAGLIATI 200MILA ORDINI Le commesse perse a causa della crisi del mercato dell'auto. E' un settembre nero. Ma la cassa integrazione durerà 13 giorni e non 7 settimane, come si è detto finora. Anche se potrebbero esserci altri tagli. Management e sindacati preoccupati.

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Tavole Cremasche

Rassegna dedicata alla Cucina delle Nebbie ▲

cellenti dovranno essere messi in piedi, come quello della meccanica, perché si compete con la qualità e nel nostro territorio ci sono aziende che lavorano bene. Quando ci sono stati momenti di crisi, sono intervenuto personalmente come nel caso dell’Ametek, e con il sindaco e altri soggetti istituzionali abbiamo dato vita a un tavolo per offrire un costruttivo apporto al rilancio dell’azienda. Tutto questo è giusto precisarlo anche se la politica non sempre è in grado di risolvere situazioni di mercato che hanno origine a livello globale. I Circoli della libertà. Li ha voluti Silvio Berlusconi. E non li ha ancora sciolti. Io penso che ogni partito ha al suo interno anime diverse. In Forza Italia, per esempio, ci sono socialisti, democristiani, repubblicani, socialdemocratici e liberali. Tanto per citarne alcuni. Anime diverse che chiedono solo di poter dialogare per raggiungere l’obiettivo comune: il progresso socioeconomico dell’Italia, a livello nazionale, e quello del Cremasco a livello locale. Non si chiede altro. I Circoli, quindi, ne sono un’anima che vuole confrontarsi sulle tematiche di attualità e a livello locale sugli indirizzi per il bene della città. L’unico traguardo è fare cose positive per la città, lasciando perdere le antipatie e le piccole cattiverie. C’è un solo modo perché si arrivi a una completa coesione di pensieri e azione: mettersi intorno al tavolo e discutere gli obiettivi. E’ la scoperta dell’acqua calda? Può darsi. Ma questa è la democrazia. Renato Ancorotti

a mia persona è stata sottoposta ad alcune attenzioni ì in quest’ultima settimana. Non per merito né per colpa mia. Tutto è nato dal fatto che alcuni dirigenti di Forza Italia - dirigenti perché fanno parte del consiglio comunale e del comitato comunale del partito – hanno avanzato delle proposte costruttive affinché questa città sia governata sempre meglio. Iniziativa che, purtroppo, non è stata bene interpretata. Anche se l’intento è sempre quello di rilanciare la politica del fare e la coesione come obiettivo. Ora sembra che il problema sia Ancorotti. Ma Ancorotti non è un problema. Io sono di Forza Italia e sono stato eletto, grazie ai consensi che ho raccolto, in consiglio comunale nelle file di Forza Italia. Ho ricevuto dal sindaco le deleghe alla Cultura e alle Attività produttive. Deleghe che mantengo per rispetto nei confronti degli elettori e di Bruno Bruttomesso che è il leader della coalizione. Solo lui può decidere chi resta e chi se ne va dalla giunta. Sulla gestione della cultura ho ricevuto ampi apprezzamenti dai cremaschi e con CremArena penso che si sia fatto un primo passo verso la concretizzazione di obiettivi condivisi. Certo, si può fare meglio e si deve fare meglio. Per quanto riguarda le Attività produttive, vorrei ricordare che il Polo della Cosmesi conta ormai 120 aziende socie, non solo cremasche, con migliaia di occupati, e che partecipano a fiere di valenza mondiale: questo significa commesse e lavoro per i nostri concittadini. Altri poli ec-

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Concerto evento: i Magnificat di Francesco Cavalli nel nuovo Auditorium Manenti. Con il Coro Monteverdi



Cronaca

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giornale del

CREMASCO

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Venerdì 3 Ottobre 2008

E' l'opinione espressa da Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale di Crema

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Tagliando per la maggioranza? «Crisi? Una parola grossa» A di Rol Stone

nche il presidente del Consiglio comunale, Antonio Agazzi, ha sostenuto: «Ogni tanto, bisogna fare anche il tagliando. Oltre non vado». Ma il significato era chiaro: anche la maggioranza deve fare, qualche volta, il tagliando di controllo. E’ questo il momento opportuno? Secondo alcuni esponenti di Forza Italia, sì. Anzi, il tagliando doveva essere fatto qualche mese fa. Quando sono iniziati i malumori di una di F.I. Oggi lo scontento è sfociato in un documento. Dove si rivendica la libertà di poter parlare e criticare all’interno del partito. E sono stati anche messi sul tappeto alcuni obiettivi che la maggioranza a Crema aveva promesso, ma non sono ancora stati raggiunti. Come, per esempio, il superamento dei binari che dividono la città e S. Maria della Croce, la riqualificazione dell’area NordEst, l’assetto urbanistico di S. Bernardino, Vergonzana e Ombriano, la destinazione della Pierina, il futuro della Benefattori Cremaschi, ma anche di altre municipalizzate. Infine, sono stati evidenziati situazioni più vicine al vita quotidiana come la sistemazione di vie e piazze, pulizia delle scritte sui muri, le buche nelle strade, il ruolo delle farmacie di quartiere. Ma quel che più conta è chi deve decidere l’agenda delle priorità e quali soluzioni prendere. Il documento è chiaro: «Risulta importante che proprio il Comitato comunale di Forza Italia sia mo-

MAURIZIO BORGHETTI, SEGRETARIO AN

tore della realizzazione del programma elettorale, in sinergia propositiva con gli amministratori che il partito ha indicato...», eccetera, eccetera. Ma c’è l’altra parte di Forza Italia, rappresentata dal coordinatore del partito, Enzo Bettinelli, che respinge le osservazioni sia sulla mancata democrazia interna al partito sia sulle cose da fare che sono ben presenti agli amministratori comunali. Ma soprattutto, a dividere le due posizioni come un fossato, c’è il giudizio sul lavoro della giunta che, secondo Bettinelli, ha «operato bene». Ma non solo Forza Italia. Che ci sia qualche incrinatura nella stessa maggioranza è evidente da alcuni fatti. La riunione, per esempio, fra Lega, Udc e Cremapiù tenutasi quest’estate senza la partecipazione di Forza Italia e An. E ancora, le diverse posizioni sul Circondario cremasco. Infine, la partecipazione di Martino Boschiroli (Udc) all’incontro sulle prospettive economiche del territorio, riunione non sconfessata ufficialmente, ma neppure ben vista dalla maggioranza. E’ normale che dopo un anno di governo inizino a diventare pubblici i primi distinguo. Succede in tutte le coalizioni. Ma questo è l’inizio di una crisi oppure è cominciato solo il gioco a smarcarsi e a cercare la visibilità in attesa di un appuntamenti importanti come le prossime elezioni in alcuni paesi e le provinciali che si terranno il prossimo anno? Può darsi che ci sia sotto anche questo: si sgomita e ci si posiziona per occupare le prime file.

Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale

Ma la vera questione non sono le critiche, ritenute più o meno fondate. No. Per chi dirige questo partito a livello provinciale - e per il nostro territorio citiamo Simone Beretta, vice coordinatore provinciale di Forza Italia - la posta in gioco è alta. Alleando in un patto d’acciaio su tutto il territorio provinciale il Pdl (F.I. e An), Lega e Udc, questo gruppo dirigente avrebbe la ghiotta prospettiva di conquistare Cremona e l’amministrazione provinciale. Ed è per questo che chiunque si metta di traverso, nel centrodestra, venga visto malissimo. I Circoli della libertà, appunto. Che a Cremona, con il loro leader Ferdinando Quinzani, hanno annunciato che correranno da soli. Se così sarà, il centrodestra si troverà un avversario in casa.Ora, a Crema, il presidente dei Circoli è l'assessore Renato Ancorotti. Firmatario, con altri, del famoso documento di cui sopra. In vista delle prossime provinciali, si schiererà sulle posizioni

Elia Avaldi (An), consigliere comunale

«La medicine sono due: dialogo e ripartenza»

«Non so che cosa stia succedendo in Forza Italia, però del malessere c’è» spiega Elia Avaldi, consigliere comunale di An. «Se il gruppo dirigente di F.I. pensa di poter fare a meno di alcune componenti, sbaglia. Ma il discorso è più generale». Cioè? «Credo che il dialogo fra i gruppi politici che hanno contributo al successo della nuova amministrazione sia indispensabile. E dialogo significa collaborazione e pari dignità. Altrimenti...». Altrimenti? «Potrebbero arrivare problemi più seri». Si arriverà a una rottura? «Non penso. Però diventa indispensabile partire con slancio a risolvere i problemi della città. Con il confronto sulle varie ipotesi, anche con l’opposi-

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CREMASCO Supplemento settimanale de "Il Piccolo Giornale"

zione che va rispettata. Invece, finora, le iniziative in campo viabilistico e urbanistico sono state prese solo a livello di giunta». Ancorotti sta diventando un caso? «Sono vicino ad Ancorotti che stimo. Già gli hanno affidato pochi soldi. Miracoli, quindi, non li può fare. Eppure, anche con quelle scarse risorse, sta lavorando bene. Il caso Ancorotti dimostra proprio che se non c’è dialogo si arriva a situazioni incomprensibili». Lo si accusa di avere messo in campo i Circoli della libertà... «Ma sono un'emanazione di Berlusconi. E chi li ha creati, cioè la Brambilla, oggi è sottosegretario. Anche questi Circoli, quindi, devono essere trattati con pari dignità».

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di Quinzani o no? E’ presto per dirlo. Mancano ancora alcuni mesi all’appuntamento elettorale. Ed è per questo che assisteremo, almeno fino al taglio del panettone, a una fase di stallo. Poi si dovrà arrivare alla fatidica decisione: con chi starà Ancorotti? Dalla risposta a questo interrogativo si saprà se in giunta ci sarà un rimpasto o tutto proseguirà come oggi. Qualora, infatti, i Circoli della libertà dovessero correre da soli e Ancorotti dovesse sostenere questa strategia, le pressioni del Pdl sul sindaco Bruttomesso per un rimpasto in giunta saranno fortissime. E il primo cittadino non potrà tergiversare. Questi sono gli scenari prossimi venturi. Ma con una differenza rispetto a qualche mese fa: Ancorotti, il più votato alle ultime comunali di Crema, sta trovando alleati anche fra i consiglieri comunali. Togliergli le deleghe (il sindaco lo può fare) potrebbe sembrare un gioco di ragazzi, ma a che prezzo?

Maurizio Borghetti, segretario cittadino di Alleanza nazionale e assessore ai Servizi sociali del Comune, spiega perché non ha partecipato alla tavola rotonda organizzata da Ancorotti e tanto contestata dai vertici di Forza Italia. «Non ci sono andato perché non sono stato invitato. Eppure qualcuno di An è stato invitato. Questo non mi sembra corretto. Ancorotti, in quanto assessore allo Sviluppo, è libero di invitare e incontrare le associazioni. Ma in questo caso poteva esserci un maggiore coinvolgimento della giunta che pure ha i suoi contatti con le categorie produttive e che è un organo deputato a prendere decisioni. Comunque, al di là delle modalità con cui è stato organizzata la tavola rotonda, non mi sembra che sia emerso niente di nuovo. L’esigenza delle infrastrutture è arcinota a tutti e l’idea del polo della meccanica mi è sembrata un po’ buttata lì».

Il “caso” Ancorotti: si può parlare di crisi in Forza Italia. E se c’è, rientrerà? «Non credo si possa definire una crisi senza possibilità di soluzione. Si tratta solo di problemi sorti da un'iniziativa e da dichiarazioni che non hanno tenuto conto della giusta prospettiva, che è quella di tutelare l’unità della maggioranza. Può succedere, ma non mi sembra che tutto questo sia irrecuperabile. Al di là di queste frizioni, quando c’è da decidere, l’esigenza dell’unità emerge». Ma quanto c’entrano i Circoli della libertà e il loro tentativo di rivendicare maggiore autonomia dentro il partito di Berlusconi? «A me sembra che la Brambilla, che ha dato vita ai Circoli, faccia parte di Forza Italia. Personalmente io continuo a pensare che i Circoli facciano parte di Forza Italia, che è la sola e unica forza politica con la quale noi di An stiamo dialogando per confluire nel Partito delle libertà. Altro non c’è».


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Cronaca

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Venerdì 3 Ottobre 2008

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Bonaldi, Bordo, e Ardigò. Per tutti è una ribellione contro «Il partito delle tessere a capo di Forza Italia».

E' crisi? Cosa ne pensa l'opposizione

di Tiziano Guerini

ei giorni scorsi sono volate interviste “di fuoco” fra le varie componenti del partito di Forza Italia. Abbiamo sentito in proposito, con l’intento di avere più chiara la situazione politica della città, il giudizio delle minoranze in Consiglio Comunale. Anche per cercare di capire quale può essere lo sbocco

Franco Bordo

di questo malessere. Franco Bordo, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, ha evidenziato le tensione tra le componenti interne di Forza Italia. «In particolare fanno fatica a coesistere tre anime» spiega Bordo, «gli aderenti al Circolo della Libertà, i vertici

del partito sotto l’egida di Simone Beretta, e quel riferimento implicito e sotto traccia che si riconosce in un movimento sociale e religioso particolarmente influente a Crema. Da qui un malessere che si manifesta specialmente in una richiesta di maggior confronto e dialogo all’interno del Partito di Forza Italia, ma che sotto sotto, mi pare di capire, esprime una sorta di incomunicabilità, o addirittura una lotta per avere maggior spazio di potere». Può essere il preludio di qualcosa di più grave. Una crisi con la possibilità di spaccature serie?? «Mi piacerebbe pensarlo, ma credo che l’obiettivo sia di tono minore. Una parte del partito di Forza Italia, quella che fa capo al Circolo della Libertà, punta ad un riassetto interno al partito. Lo fa smarcandosi rispetto ad alcune posizioni di potere che intuisce non rispondere più a una porzione di elettori che si dichiarano delusi da questa maggioranza». Ma ci sono altre cause. Secondo Bordo, due in particolare.

Stefania Bonaldi

«Il sindaco non riesce a contenere le tracimazioni politiche di qualche suo assessore, suscitando reazioni all’interno dello stesso esecutivo cittadino». Ma il consigliere di Rifondazione ne ha anche per le forze di opposizione. «Forse le minoranze non riescono in quello che dovrebbe essere il loro compito: incalzare la maggioranza rispetto a quello che non fa o no, o quello che fa male, e metterla così un po’ più alle corde». Anche il Consigliere dei Verdi Gianemilio Ardigò non si aspetta sfracelli dai colpi di fioretto o di sciabola di questi giorni all’interno di Forza Italia. «Da tempo» dice Ardigò, «all’interno del partito di maggioranza non tutti la

pensano come Beretta: benvenuto allora il dissenso se esprime un bisogno di democrazia in un partito molto chiuso e monolitico. Che poi il dissenso sappia essere “un valore aggiunto” questo è da vedere». Ci saranno altri sviluppi? «Vedo un riposizionarsi degli schieramenti e delle persone in vista del passaggio impegnativo verso il partito unico: anche in An prevedo che presto si vedranno dei malumori per questo. I vertici del Partito di Forza Italia adesso sono tropporappresentati dai “padroni delle tessere” da una parte e dagli interessi, peraltro legittimi, di Comunione e Liberazione. Il Circolo della Libertà cerca di accreditarsi presso gli elettori che forse sono insoddisfatti del comportamento poco produtivo della maggioranza di centrodestra». E il Sindaco? «Mi auguro che continui a starsene fuori: è giusto così, deve essere il Sindaco di tutti». Terza voce, stavolta in rappresentanza del Partito Democratico. E' quella della capogruppo in Consiglio

comunale Stefania Bonaldi. «Da tempo registriamo rapporti di forza non ben delineati e stabili in Forza Italia. Gli esempi potrebbero essere molti; cito solo quello riferito alla mozione per la memoria dei “personaggi illustri della città” che ha visto posizioni non solo divergenti ma anche insofferenti fra il Consigliere Paolo Mariani, presentatore della mozione, e l’assessore alla Cultura Renato Ancorotti. Evidentemente fra di loro non solo non legano ma nemmeno pare si parlino. E’ un dato di fatto che nell’ultimo bilancio la cultura sia stata un poco emarginata e questo spiega la delusione e l’insofferenza dell’assessore». E' tutto qui o c'è dell'altro? «E’ in atto una sfida alla ricerca di maggior spazio da parte dei rappresentanti del Circolo della Libertà, la resistenza agitata di Simone Beretta che rappresenta il partito delle tessere, e la forza silenziosa ma non meno evidente dei componenti di estrazione ciellina». Un disagio e un agitarsi destinato a ricomporsi facilmente o no? «Non sarà facile una ri-

composizione, né potrà essere veloce. Da oltre un anno è in atto questo confronto, a volte diplomatico a volte a muso duro, e nessuno vuol fare un passo indietro. Oltretutto si manifesta con posizioni differenti sui temi amministrativi più importanti per la città, con il risultato di ritardi e paralisi». E adesso è anche il momento del nuovo soggetto

Gianemilio Ardigò

politico, il Pdl. Un appuntamento importante. «Forse con l’arrivo di una quarta componente, quella di An , destinata a confluire nel Partito delle Libertà, tutto si complcherà. E non poco. A meno che con le elezioni del prossimo anno tutto non si riduca ad una serie di giri di valzer per ottenere qualche vantaggio».


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Venerdì 3 Ottobre 2008

Il sindaco difende l'assessore. Ma precisa: «Se i Circoli corrono contro il centrodestra, reimpasto»

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Bruttomesso: «Ancorotti, massima fiducia»

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di Roberto Bettinelli

iducia massima a Renato Ancorotti. E' il sindaco Bruno Bruttomesso a prometterlo. Ma solo se Ancorotti non correrà contro il centrodestra alle elezioni provinciali. Bruttomesso si è ritagliato il ruolo del negoziatore in una partita che ha visto aprirsi un varco in Forza Italia, con Ancorotti da una parte, e i vertici del partito dall'altra, rappresentati dall'assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta e dal coordinatore cittadino Enzo Bettinelli. Il primo cittadino vuole evitare ricadute negative sulla sua Giunta ed è intenzionato a difendere uno degli uomini più rappresentativi della sua squadra. Ma allo stesso tempo sembra comprendere le ragioni dei dirigenti di Forza Italia, irritati prima dal documento in cui Ancorotti e altri quatro forzisti hanno rivendicato maggiore pluralismo nel partito, poi dalla tavola rotonda voluta dall'assessore, infine dall'ambiguità dei Circoli della Libertà, di cui Ancorotti è leader, e che, almeno a Cremona, hanno già dichiarato di presentare candidati alle elezioni provinciali alternativi a quelli del centrodestra. Siamo andati a trovare Bruttomesso per fare il punto dela situazione. «E' una discussione prettamente politica» esordisce il sindaco, «dove c'entrano i partiti con le loro segreterie e con i loro equilibri interni. Per dirla tutta, sono cose che riguardano Forza Italia». Ma Ancorotti è anche uno dei suoi assessori di punta. «E' vero, e credo che Forza Italia farebbe bene a ricordarsi che alle elezioni comu-

Il sindaco Bruno Bruttomesso

nali è stato il loro candidato più votato». Ma cosa sta succedendo? «Credo che tutto questo sia nato dal fatto che Ancorotti si senta un po' emarginato rispetto alle decisioni dei vertici del suo partito». Si riferisce al "documento dei cinque" e alla tavola rotonda? «Alla tavola rotonda non sono stato invitato anch'io. Ma non per questo me la sono presa come hanno fatto altre persone». C'è solo questo?

«So che non piace la sua amicizia con il presidente della Provincia Giuseppe Torchio. Un aspetto, questo, che non condivido. Se c'è un rapporto di stima tra due persone che militano in partiti antagonisti, non vedo proprio che cosa c'entri la politica. E' una semplificazione che non mi piace». Sembra però che il vero oggetto della discordia siano i Circoli della Libertà e la loro autonomia. «E probabile. Può darsi che a Forza Italia dia fastido che i Circoli della Libertà si

sentano liberi di aspirare a una maggiore indipendenza. Ma credo che la verità, come sempre, stia nel mezzo». Cosa intende dire? «Ancorotti ha tutte le capacità per avere un ruolo importante in Forza Italia. Adesso però si trova in una posizione di minoranza. E' anche vero però che tutta questa storia dei Circoli non è chiara. Insomma, sono dentro o fuori Forza Italia?». Per lei sono dentro e fuori? «Dentro, certamente. E se non lo sono, credo che sia un dovere recuperare il rapporto con i Circoli, soprattutto in vista delle elezioni provinciali». Ha ricevuto pressioni dopo tutte queste polemiche? «Pressioni no. Lamentele sì. Ma ha la mia piena fiducia. Certo, se dovesse candidarsi o partecipare a una campagna elettorale con i Circoli in contrapposizione al cetrodestra, sarebbe diverso...». Un reimpasto nella Giunta? «Non ci voglio neanche pensare. Ma sarebbe così».

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LEGA NORD

Luigi Bellani: «Se lo vogliono fare fuori, faremo la conta»

Ancorotti non si tocca. A dirlo, e chiaramente, è il consigliere comunale della Lega Nord Luigi Bellani. «Ancorotti è uno degli uomini migliori che ha questa maggioranza. Il suo problema è che non è un politico. Basta vedere cosa è riuscito a fare come imprenditore per capire che è uno che bisogna tenersi stretti. Certo, ma questa è una cosa interna a Forza Italia, la sua posizione ora non è facile…». Perché? «E’ un leader dei Circoli della Libertà. Sono una forza che può infastidire il partito di Berlusconi. Secondo me la situazione nella quale si trova Ancorotti oggi deriva proprio da questo». Dal fatto che è diventato un punto di riferimento dei Circoli? «Sì, non cè dubbio. E per i vertici del suo partito sbagliano alla grande. I Circoli sono una forza che può dare una mano». E’ andato alla tavola rotonda organizzata da Ancorotti, Lorenzetti e Bosciroli in Comune? «Io c’ero ed è stato bello vedere tutta quella partecipazione. C’era la gente comune e c’erano gli imprenditori. L’intervento di Ancorotti sulla necessità di creare dei poli di sviluppo e dei distretti per sostenere le piccole e medie imprese è stato molto interessante». Cosa non le è piaciuto? «Sono rimasto molto stupito del fatto che non ci fosse nessuno della maggioranza e della Giunta». E voi della Lega, ci state bene in questa maggioranza? coalizione capace di vincere le ele«Il problema è che decidono in pochi zioni. All'interno di questo progetto e gli altri possono solo leggere le decic'è spazio per i Circoli della Libertà, sioni sui giornali». di cui Ancorotti fa parte. Dobbiamo E non vi fate sentire? fare in modo di integrarli. Così come «Ci hanno un po’ escluso. Ma non è giusto intergare l'associazionismo devono dimenticare che alle comunali cattolico abbiamo preso quasi l’8% e il 20% alle E l'incontro "segreto" con Lega politiche. Certo che ci siamo fatti sentie Crema Più di qualche settimana re. L’incontro che c’è stato un po’ di fa. E' servito a qualcosa? tempo fa con l’Udc e con la lista Crema «Il mio rapporto con la maggioPiù non era casuale. Adesso ci hanno ranza non è negativo. Credo che promesso riunioni in cui si potrà discutestiamo operando bene. E credo che re delle decisioni che saranno prese». bisogna andare avanti uniti, creanE il caso di Ancorotti? do un clima di collaborazione, ripe«Bè, se qualcuno vuole farlo fuori, to, aggregando, e non escludendo personalmente dovrà vedersela con noi. qualcuno». E poi faremo la conta».

Boschiroli: «Recuperiamo i Circoli della Libertà»

Martino Boschiroli, segretario cittadino dell'Udc, è stato uno dei protagonisti della tavola rotonda che ha insieme al documento dei cinque ha scatenato il "caso" Ancorotti. Al punto che sia da parte dei vertici di Forza Italia, i cui uomini più rapresentativi hanno evitato di farsi vedere all'incontro organizzato dall'assessore alla Cultura e alle Attività produttive, c'è stato un immediato richiamo all'ordine. Un richiamo motivato da una maggiore coesione delle forze di maggioranza. Una reazione di fronte alla quale Boschiroli non si scompone.

«Ho aderito all'organizazione dell'incontro dopo che mi è stato fatto l'invito. Credo che sia stato un momento di rifessione utile per approfondire alcuni problemi della città e del teritorio». Questo non toglie che la vostra tavola rotonda non sia piaciuta. Perché? «Ben venga tutto quello che può fornire stimolo per fare meglio. Detto questo, io sono uno che aggrega, non uno che divide. A livello proviciale il centrodestra ha messo in campo una piattaforma per unire Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord e Udc per dare vita a una

L'architetto a capo di Forza Italia si è sentito preso di mira. E contrattacca. Per lui, l'unità del partito, non c'è più

Bettinelli: «Se l'assessore rimette le deleghe, io rimetto la carica di coordinatore» Enzo Bettinelli, architetto, coordinatore cittadino di Forza Italia, si è sentito tirare in ballo dal documento firmato dall’assessore alla Cultura Renato Ancorotti e da altri quattro esponenti azzurri. Abbiamo intervistato Bettinelli per capire quale è il suo punto di vista, e del suo partito, sulla vicenda. Bettinelli, l'impressione che emerge dal documento è quella di un partito dove a contare sarebbero pochi, mentre gli altri devono solo ratificare le decisioni prese. E' vero? «Sinceramente non riesco a capire questa polemica. Io ho sempre ascoltato tutti i suggerimenti. A volte si va di fretta, ma è una rapidità determinata dalla vita politica. Non c'è niente di più. Anche sulle cose concrete, sembra quasi che in un anno non si sia fatto proprio niente. E invece non è

Enzo Bettinelli, coordinatore di Forza Italia

così. I cittadini possono vederlo di persona». La sua assenza alla tavola rotonda organizzata da Ancorotti-Boschiroli-Lorenzet-

ti non è passata inosservata. Come mai non c'era? «Non sono stato invitato. Né personalmente, né è arrivato un invito alla sede di For-

za Italia. Ma vorrei precisare una cosa. Ancorotti, come assessore alle Attività produttive e allo Sviluppo, era libero di organizzare l’incontro. E’ il modo in cui l'ha fatto che è sbagliato. Non si forma una componente autonoma come è quella che ha firmato il famoso documento il giorno prima e il giorno dopo c’è già una tavola rotonda predisposta. Anche la presenza del segretario del’Udc Boschiroli mi è sembrata strana. Se fossi stato io a intromettermi in una situazione in cui era la sua segreteria ad essere contestata, voglio proprio vedere come l’avrebbe presa». C’è solo questo? «Già qualche mese fa, insieme ad altri consiglieri eletti col centrodestra, Ancorotti ha deciso di formare un gruppo autonomo nel consiglio provinciale. A Crema, forse, non l'ha ancora fatto perchè non ci so-

no le condizioni per farlo. E' lui che deve chiarire la sua posizione». E’ un precedente che la preoccupa? «Per me Ancorotti sta facendo tutto questo per personalismo. Ovviamente non sarò io a decidere se resterà in Forza Italia o meno. Ma se i Circoli della Libertà proporranno una loro lista per le elezioni provinciali, e quindi dei candidati autonomi rispetto a quelli della coalizione di centrodestra, chi farà parte di quella lista, e chi la sosterrà, come non potrà restare nel partito a Cremona, così non potrà farlo a Crema». Allora è la leadership di Ancorotti nei Circoli il vero problema? «Il nostro coordinatore nazionale ha detto chiaramente che nel nuovo Pdl non c’è spazio per le correnti. A me risulta che per le provinciali le

forze politiche che hanno aderito a un protocollo comune sono Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc e Lega. I Circoli non ci sono. E’ un dato di fatto. Ed è passato un bel po' di tempo da quando Berlusconi ha anunciato che ci sarà la fusione di Forza Italia e Alleanza Nazionale per formare il Pdl. Eppure i Circoli, almeno qui nella Provincia di Cremona, non hanno ancora fatto sapere se entreranno nel nuovo soggetto politico». Un’ultima considerazione? «Ancorotti dice che può riconsegnare a Bruttomesso le deleghe di assessore. Io posso rimettere quelle di coordinatore di Forza Italia. Vuole contare di più nel partito? Che si faccia avanti. E’ evidente che l’unità che c’è stata un anno fa al congresso del partito non c’è più. E non per colpa mia».


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il PICCOLO

Cronaca

giornale del

Cremasco Venerdì 3 Ottobre 2008

L'ha organizzata l'assessore Ancorotti. Con imprenditori e associazioni delle categorie produttive

Una tavola rotonda per lo sviluppo

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di Rol Stone

inizio è partito con tanti, troppi distinguo. Forse perché gli organizzatori volevano mettere bene in chiaro che non era un seminario o un convegno, ma un semplice incontro voluto da persone che fanno parte della maggioranza. E ancora: prima che iniziasse la discussione, è stato precisato che l’iniziativa non era contro nulla e nessuno. Insomma, un procedere per puntualizzazioni perché, soprattutto all’interno della Forza Italia, si veniva da una settimana di piccate botta e risposta. E, quindi, si è voluto evitare qualsiasi incidente diplomatico. Ma gli organizzatori di questo ritrovo in municipio, nella Sala delle vele (l’assessore Renato Ancorotti, il consigliere di Forza Italia, Fulvio Lorenzetti, e il consigliere dell’Udc, Martino Boschiroli) possono dirsi soddisfatti. Al loro invito hanno risposto numerose associazioni di categoria (Libera artigiani di Crema, Cna, Assoindustria, Confesercenti, Libera associazio-

L'incontro nella Sala delle Vele.

ne agricoltori, Coldiretti) e Reindustria. Oltre al presidente del consiglio comunale, Antonio Agazzi, all’assessore provinciale all’Economia, Agostino Savoldi, e ad alcuni consiglieri comunali: Elia Avaldi per An e Luigi Bellani della Lega. Perché questo incontro? Per parlare di economia e di attività produttive. Per cominciare a scambiarsi qualche idea, confrontarsi e verificare se c’è la volontà di istituire un tavolo istituzionale su temi che interessano lo sviluppo economico del Cremasco. Martino Boschiroli ha rivisitato gli anni dal

dopoguerra con il piano Marshall fino ai nostri giorni che hanno caratterizzato questo territorio. Terminando con due concetti base: «Senza idee non si costruisce nulla» e «I prossimi anni saranno strategici per il Crema» perché in prospettiva ci sono le opportunità da cogliere dell’Expo 2015. «Il nord della Lombardia è stato privilegiato nei finanziamenti. Ora bisogna ridistribuire e riequilibrare le risorse» immettendo denari nel sud della Lombardia non puntando solo su Cremona, ma sul Cremasco e il Casalasco. Le associazioni di catego-

Bruttomesso convoca i sindaci cremaschi su ambiente e sicurezza Ambiente e sicurezza del territoro. I due argomenti principali dell'incontro voluto da Bruno Bruttomesso con i sindaci dei comuni cremaschi. Il Sindaco di Crema ha convocato lo scorso venerdi tutti i sindaci del territorio cremasco per affrontare insieme la discussione intorno a tre punti: la possibilità di gestire a livello consortile il servizio delle guardie ecologiche volontarie; l’ipotesi di convenzioni fra diversi comuni per il servizio di vigilanza urbana; la recente legge che trasforma le piazzole della raccolta differenziata dei rifiuti in centri di raccolta con normative maggiormente impegnative per i comuni. Una trentina i sindaci presenti. Ha introdotto gli argomenti e condotto la discussione il vice sindaco di Crema Massimo Piazzi. Sul primo punto – guardie ecologiche volontarie consortili – ha relazionato il funzionario della Provincia Lavezzi a partire dalla nuova normativa regionale del 2005. L’Amministrazione Provinciale sarebbe ben disposta a “cedere” ad una eventuale iniziativa consortile circa 30 guardie ecologiche volontarie che operano sul territorio cremasco. Il loro numero potrebbe anche ampliarsi se si decidesse di tenere un “corso” specifico di reclutamento. Le spese riferibili agli strumenti ed ai mezzi con cui operare potrebbero essere coperti da uno specifico contributo regionale. Sull’argomento sono intervenuti diversi sindaci. Il primo cittadino di Credera Fortini: «Quanto costerà in uomini e mezzi eventualmente questo servizio? E bisognerà assumere del nuovo personale?». Quelllo di Pianengo Mara Baronchelli: «Bisogna tener conto che alcuni Comuni sono interessati dalla presenza dei parchi fluviali che hanno un loro personale di vigilanza; ci sarà un coordinamento? E il servizio provinciale continuerà la propria

opera di presenza e di tutela?». A tutti ha risposto il funzionario della Provincia Lavezzi in modo rassicurante. I sindaci, ad ogni conto, sono parsi un poco “freddi” sull’argomento e, a fronte di qualche obiezione e a qualche richiesta di chiarimento, si è deciso di approfondire e di riparlarne. Più complessa la seconda questione all’ordine del giorno, quella su un servizio di vigilanza urbana “allargato”, che cioè vada oltre gli stretti confini comunali come avviene ora. Ha relazionato la Cervieri dell’Ufficio legale. I sindaci intervenuti hanno «esclusa l’ipotesi di un consorzio, ed hanno fatto presente che già sul territorio esistono convenzioni ad hoc fra diversi comuni limitrofi per questo servizio che giudicano peraltro della massima importanza». «Certo qualche criticità c’è» ha detto la Cervieri, «e i vantaggi paiono essere più ipotetici che reali». In particolare il sindaco di Crema intervenendo ha detto: «Pare comunque opportuno che si faccia una accurata verifica rispetto alle convenzioni in atto, per modificarle, se del caso, per farne di nuove, se ci fossero esigenze in tal senso, e comunque rimane necessario che ci sia un livello consortile che stimoli, sovrintenda ed uniformi il servizio». Il terzo punto, quello sui nuovi centri raccolta rifiuti, ci si è limitati per ora a comunicare l’interessamento di cui alcuni sindaci hanno investito i parlamentari locali, la senatrice Cinzia Fontana e l'onorevole Alberto Torazzi, dell'incarico di organizzare la venuta a Crema del Presidente della Commissione Ambiente della Camera per il 10 ottobre. In quella occasione i sindaci potranno far presente i buoni risultati della raccolta differenziata dei rifiuti nel nostro territorio ed ottenere qualche garanzia perché la nuova normativa non gravi eccessivamente sui bilanci dei nostri comuni.

ria, alla disponibilità dimostrata dalla politica nei loro confronti, hanno risposto: siamo qui, se questa amministrazione ha «la forza e la voglia di confrontarsi con noi» ha sottolineato Daniele Tarenzi, vice presidente della Cna di Cremona e referente della zona cremasca. Ma ha subito precisato: «I grandi ragionamenti vanno anche bene, ma noi siamo alla ricerca di risposte concrete ai problemi». Stesso tono usato da Giuseppe Zucchetti, direttore della Libera artigiani di Crema: «Se si vuole istituzionalizzare un tavolo, deve essere operativo. Servono pochi obiettivi, chiari, strategici e da raggiun-

gere. Il primo fra questi, le strade. Sarà costruita, per esempio, in questi anni la Brebemi che interesserà anche il Cremasco e porterà una rivoluzione in sede infrastrutturale, economica e sociale. Sono processi che dovremo essere in grado di governare». E sulle strade di comunicazione ha parlato anche Umberto Cabini che, oltre ad essere il presidente della Fondazione del San Domenico, fa parte anche del comitato di presidenza di Assindustria di Cremona: «Sulla Paullese ci saranno disagi quando inizierà il raddoppio nel tratto fra Spino e Milano. A noi sarebbe servito di più riqualificare la

Crema-Lodi con tre rotonde nuove. Insomma, quando si progettano nuove infrastrutture, bisogna pensarci bene e con raziocinio». Ettore Moretti, responsabile della zona cremasca della Libera agricoltori, ha messo l’accento sulla Fiera di Crema. «Serve uno spazio espositivo a Crema. In caso contrario, possiamo emigrare in qualche paese». Gli è stato risposto che si costruirà un villaggio polifunzionale nel quale troverà posto anche una fiera che avrà una vocazione alla vendita di prodotti». Insomma questo è stato l'antipasto di qualche cosa che dovrà essere costruito.


Cronaca

il PICCOLO

Sindaco Bianchessi, ci mancherai tanto Un politico fine e umano. Tutta la città ricorda la sua ironia e la sua energia

L

di Tiziano Guerini

a scomparsa del sindaco di Crema degli anni ottanta, il maestro Ferruccio Bianchessi, ci ha colto di sorpresa, nonostante l’età avanzata. Ma con lui e di lui tutto ci ha sempre colto di sorpresa. Non so dire se sia stato il Sindaco più bravo, certo è stato il Sindaco che ha saputo suscitare più simpatie. Anche nei momenti di maggior tensione politica, il gusto della battuta non lo ha mai abbandonato: sapeva sdrammatizzare, a volte fin troppo. Ha saputo affrontare con grande duttilità e con spirito positivo, i

vari cambiamenti politici e il divenire degli scenari amministrativi: dal Partito Socialista al Psiup, e poi ancora al Partito Socialista; dalla maggioranza di sinistra a quella di centrosinistra, sempre da sindaco. In lui ciò che non sono mai cambiate sono state le amicizie: vere, profonde. Dopo l’incarico di Sindaco è stato vice presidente dell'amministrazione provinciale: le sue battaglie a Cremona sono sempre state combattute nel segno della valorizzazione di Crema e del Cremasco. Una città la nostra, che aveva nel sangue e nel cuore. Se ne faceva un vanto quando avversari e amici politici gli rimproveravano, benevolmente, perché con lui era impos-

Ferruccio Bianchessi

sibile fare diversamente, un eccesso di partigianeria. Anche nell’ultimo incarico politico nel Centro Ricerca “Galmozzi”, ha dato con generosità il suo impegno, i suoi ricordi, i suoi scritti (e Bianchessi sapeva scrivere molto bene, con intelligenza e umanità). Ha amato molto la vita e la sua città, su questo nessuno può avere dubbio alcuno: da qualsiasi parte fosse ( e i viaggi gli piacevano molto in virtù di qualla sua innata curiosità) ogni raffronto o paragone era sempre a favore di Crema. E per amore si può comprendere e giustificare molto. Ci mancherà Ferruccio, con la sua energia e la sua ironia.

Informatica Operativa: un’azienda cremasca protagonista nel settore IT

Anche le grandi aziende si rivolgono al Partner Zucchetti di Crema per ottimizzare la gestione del proprio sistema informativo Un parco clienti in costante aumento e con nomi di tutto rispetto, una partnership prestigiosa con Zucchetti, il primo gruppo italiano di software e servizi, un attivissimo spirito imprenditoriale: tutto questo è Informatica Operativa. L’azienda di Crema, che si è costituita nel 1997, è stata creata con un team di persone con esperienze manageriali e informatiche e si è specializzata nella fornitura di soluzioni gestionali (contabilità, magazzino, ecc.) per aziende, ottenendo la vendita in concessione dei prodotti Zucchetti».

Troppi tagli alla scuola

L'opinione di Cinzia Fontana

giornale del

Cremasco

«Nell’ambito del software per aziende più che il ‘nome’ della soluzione, conta la sua reale rispondenza alle esigenze del cliente e l’esperienza del fornitore » dichiara Luciano Delmiglio, amministratore di Informatica Operativa, «per questo la vicinanza sia dal punto di vista ‘mentale’ sia dal punto di vista geografico con l’utente finale spesso finisce per premiare noi invece dei grossi player internazionali come Sap, Microsoft e Oracle. È anche questo che ci rende orgogliosi, ossia il fatto che tra i nostri 360 clienti possiamo

vantare grandi strutture come; Paolo Berlusconi Finanziaria, Calè, Cotrako, Materind, Ampaspace, Pharmacare, Latteria Sociale di Chiuro, Wunder; Isocell, Stamplast, Rack System , Mas, Industria Grafica Editoriale, indubbiamente aziende leader nel loro settore». In uno scenario economico decisamente difficile per il nostro Paese, i risultati di Informatica Operativa assumono una dimensione ancor più significativa. Un trend di crescita in costante aumento.

Se non fosse per l'importanza del tema che impone a tutti noi di affrontarlo con serietà e attenzione, mi verrebbe da dire che siamo ormai giunti alla tragicommedia. Ho già espresso pubblicamente il mio parere sui contenuti del decreto del Ministro Gelmini del 1° settembre, attualmente all'esame della Camera ma su cui sarà probabile il voto di fiducia. Ho già sottolineato come tutta la discussione estiva su grembiulini, voto in condotta, educazione civica, non fosse altro che un tentativo subdolo per spostare l'attenzione dei cittadini e delle famiglie, mentre si preparava qualcosa di molto diverso, qualcosa che non nasceva da un’analisi approfondita dello stato di salute della scuola, che non mirava a trovare soluzioni in positivo attraverso il confronto con i principali operatori coinvolti, ma diveniva il prodotto di un’esigenza di risparmio alla cieca. Non riprendo perciò le mie considerazioni negative sulla scelta di ritornare al maestro unico e all'orario scolastico di 24 ore settimanali (garantendo, di fatto, l'apertura delle scuole solo al mattino), a

«Continuiamo a crescere sia per numero di clienti che per fatturato» precisa Delmiglio, «in questo momento, infatti, abbiamo un’offerta lato gestionale che copre le esigenze della piccola impresa con Gestionale 1, delle Pmi con Ad Hoc Revolution e delle aziende con esigenze specifiche come quelle alimentari, per le quali abbiamo realizzato un apposito prodotto con funzionalità avanzate. Insieme a Zucchetti, comunque, abbiamo deciso di intraprendere una nuova sfida, quella del Software As a Service; in base alla quale il softwa-

tutto ciò che questo implica in termini educativi, sociali ed economici, insieme al combinato disposto dei tagli agli organici con quelli alle assunzioni dei precari, più le ulteriori decurtazioni ai bilanci degli enti locali (come potranno essere assicurati i servizi scolastici tra cui mense, trasporti e asili nido?). Man mano che il provvedimento viene vagliato dalle commissioni, stanno emergendo altre questioni, prova di un decreto fatto con una fretta tale che si è dimostrata cattiva consigliera e che ha fatto cadere il Ministro in errori clamorosi, costringendola a continue conferme e smentite. Mi riferisco alla norma in base alla quale gli alunni della scuola elementare e media verranno bocciati se conseguiranno un voto inferiore a sei decimi anche in una sola materia. E' scritto in modo talmente chiaro nel decreto ed è una sciocchezza talmente lampante, che la stessa Gelmini dapprima ha smentito e poi si è trovata costretta a scrivere una nota ministeriale con cui si prevede l'emanazione di un regolamento per chiarire la questione.

re gestionale non viene installato presso il cliente, perché quest’ultimo vi accede attraverso un semplice collegamento Internet; in questo modo l’utente finale non ha oneri di installazione del prodotto, né la necessità di acquistare componenti hardware e può utilizzare il software da qualunque luogo e in qualsiasi momento attraverso il web. Il gestionale Zucchetti in modalità Saas si chiama MicroERP e Informatica Operativa è già pronta a illustrarne le grandi potenzialità a tutte le aziende interessate».

L'altro motivo di grave preoccupazione riguarda l'emendamento della maggioranza sulla copertura dei costi derivanti dal passaggio degli insegnanti da 22 a 24 ore di lezione. Siamo al paradosso: la Finanziaria estiva ha previsto un taglio di 8 miliardi nella scuola, con circa 100.000 insegnanti in meno e il decreto Gelmini non ha però la copertura economica per le due ore in più dei maestri. Quale soluzione allora si tira fuori dal cilindro? Mai avremmo pensato a tanta fantasia: dal 2009 saranno le scuole stesse a "prestare" al Governo i soldi dei loro fondi d'istituto per coprire la maggiore spesa, prestito che sarà restituito nel 2012 (2012!!!). Alla faccia dell'autonomia scolastica, alla faccia dell'offerta formativa e delle attività aggiuntive, alla faccia dell'investimento sulle scuole, sulle famiglie e sui nostri figli! La scuola ha bisogno di ben altro che creare e alimentare confusione, tensioni e, ancor peggio, soluzioni pasticciate e inconcludenti all'insegna della propaganda e del populismo.

INFRASTRUTTURE FERME AL PALO

Venerdì 3 Ottobre 2008

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Circolo della Libertà - Crema Il Circolo della Libertà di Crema, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Ferruccio Bianchessi, ex sindaco della Città. Questa settimana avremmo voluto affrontare argomenti più tecnici e vicini alla vita amministrativa della città. La scomparsa di Ferruccio Bianchessi, ex sindaco di Crema, ci ha colti di sorpresa obbligandoci in qualche modo ad accantonare polemiche, corsi e ricorsi della politica per fermarci a riflettere. La prima immagine che ricordo di Ferruccio è quella di un uomo affacciato alla soglia della sua cartolibreria nel centro di Crema, proprio sulla strada che percorrevo da bambino per andare a scuola. Un uomo sorridente, affabile, comune. Solo qualche anno più tardi crescendo ed avvicinandomi al mondo imprenditoriale prima e a quello politico poi ho avuto modo di capire lo spessore politico, umano e sociale di quell'uomo che mi sorrideva ogni giorno. Ferruccio Bianchessi, è stato nel suo piccolo un antesignano. Un politico convinto della propria utilità sociale, e della necessità di vivere l'esperienza politica prima di tutto con senso civico, regalando ai cittadini una politica umana, vicina alla quotidianità, fatta di parole semplici e gesti importanti. Una politica che molti cittadini adesso tornano a reclamare. E allora ecco la necessità di riflettere oggi, su ciò che un uomo come Ferruccio Bianchessi ci ha insegnato. Poco incline alle polemiche, agli strappi, alla politica “urlata” ha sempre perseguito la via della conciliazione, la strada per smussare angoli e divergenze rimanendo sempre fedele ad un solo obiettivo: il bene per la sua città, ed il suo territorio. Crema e i cremaschi, non perdono oggi solo una figura politica di indiscusso talento, ma anche un grande uomo, un modello per tutti coloro che si avvicinano alla vita politica ed amministrativa indipendentemente dall'orientamento politico e ideologico. Cordialmente, Renato Ancorotti Presidente Circolo della Libertà - Crema


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il PICCOLO

Cronaca

giornale del

CREMASCO Venerdì 3 Ottobre 2008

Gli ordini persi a causa della crisi dell'auto. Ma la cassa integrazione durerà 13 giorni. Almeno per ora

Bosch, solo a settembre tagliati 200mila ordini

L

a cassa integrazione è certa alla Bosch ed è causata dalla crisi delle vendite di auto. Non si tratterebbe però di 7 settimane, ma solo di 13 giorni da qui a dicembre. Al momento, però. Tutto dipende da quanti ordini già in calendario verranno cancellati. Si parla, infatti, già di un taglio di 200mila pompe solo nel mese di settembre. E di settimana in settimana la situazione potrebbe peggiorare. Anche il management, ovviamente, è preoccupato. C’è chi sostiene, infatti, che «dopo il crollo di commesse a fine settembre, potrebbe succedere di peggio». Una preoccupazione che interessa anche i sindacati. «Incontreremo i rappresentanti della Bosch l’8 ottobre all’Associazione Industriali. Per ora ab-

biamo ricevuto solo la lettera di convocazione. Ma è evidente che la situazione non è facile» ha dichiarato Rita Orsini, segretaria regionale della Fiom Cgil, che lunedì era alla Bosch di Offanengo per l’assemblea con i lavoratori. C’erano tutti i dipendenti. Si tratta di 580 persone, uomini e donne, di cui 500, dal 27 ottobre, saranno costrette ad affrontare la cassa integrazione. «Nella lettera inviata dall’Associazione Industriale era indicato il numero dei lavorati che andranno in cassa integrazione. Saranno 400 operai e 100 impiegati. Di certo sappiamo che non sarà una cassa integrazione a zero. I lavoratori riceveranno a turno 3 giorni di paga piena e due con il sistema della cassa integrazione». Di quanto viene ridotto lo stipendio? «C’è una perdita del 40%. Gli

La Bosch di Offanengo

operai, comprese le indennità per i turni notturni, hanno stipendi che oscillano tra i mille e i 1.300 euro al mese. Fate voi i calcoli». Cosa chiederete nella trattativa? «E’ difficile dirlo adesso. Non abbiamo in mano niente se non questa lettera degli industriali. Non sappiamo quali sono i reparti e le linee di produzione interessate. Ma sicuramente chiederemo che non vengano colpiti

sempre gli stessi lavoratori, ma che ci sia maggiore equità. E chiederemo assicurazioni per il futuro». Per il prossimo anno? «La gente già non ce la fa più ad arrivare alla terza settimana. E se il problema della Bosch è la crisi dell’auto, si sa che non sarà una cosa breve. Vogliamo sapere che intenzione ha l’azienda per l’anno prossimo».

SISTER SPA DI PALAZZO PIGNANO

Previsti 40 esuberi Paura per l'indotto

Un’altra azienda cremasca costretta a vivere un momento di difficoltà. Martedì presso l’Associazione Industriali di Crema, si sono riunite la Direzione Aziendale SisTer S.p.A. di Palazzo Pignano, la R.S.U., i rappresentanti provinciali FULC e l’Associazione Industriali. La Direzione di Sis Ter S.p.A. ha comunicato che, per far fronte alla perdita di un importante contratto di produzione, verrà attuato nei prossimi mesi un piano di riorganizzazione che prevederà il ridimensionamento dell’organico attualmente in esubero. La Direzione

ha inoltre aggiunto che tutti i vertici aziendali sono impegnati a favorire una fase di rilancio delle attività produttive di SisTer S.p.A.. La Sis ter è una multinazionale tedesca che produce apparecchi medicali per la dialisi. Attualmente alla SisTer lavorano quasi 300 persone. Lunedì ci sarà un altro incontro tra i vertici dell’azienda e le parti sociali per stabilire con precisione il numero degli esuberi e per fare il punto sul futuro dei lavoratori. Si tratta di operai con contratti a tempo determinato e indeterminato. Ora c'è paura per l'indotto.

Alloni risponde: «Io cementificatore? Un'accusa grave. Crema era una città bloccata. L'abbiamo rilanciata. E' stato fatto molto» Agostino Alloni

Sabato scorso durante un convegno in Comune a Crema su argomenti di carattere economico, che riguardano il nostro territorio, l'avv. Martino Boschiroli per l'ennesima volta, nel criticare la precedente amministrazione di centro sinistra mi ha definito cementificatore. L'avv. Boschiroli, per chi non lo sapesse, è un esponente dell’ UDC cremasco e Consigliere Comunale con un lungo passato politico ed amministrativo. E' stato, tra l'atro, più volte assessore qui a Crema. Cementificare significa coprire con cemento ogni rivolo di verde. L'accusa è evidentemente pesante e recidiva; infatti Boschiroli si trova in buona compagnia, da una parte con i suoi amici di Forza Italia e dall'altra, stranamente, con l'ex vice Sindaco di Cre-

ma Gianni Risari. Appunto perchè l’accusa è pesante non credo si possa far finta di niente. Sono stato Sindaco di Pianengo per dieci anni, da quando ne avevo 22 e assessore all'urbanistica di Crema per poco meno di sette anni durante la Giunta di Claudio Ceravolo; penso che le critiche siano rivolte al mio lavoro di quest'ultimo periodo. Sono stato nominato assessore nel '98, con una situazione urbanistica alquanto devastante; un piano regolatore, quello degli anni '80, ormai svuotato; un piano regolatore nuovo presentato dal progettista, ma buttato nel cestino dal governo leghista; categorie economiche professionali sul piede di guerra per l'inerzia del Comune e un'attività edilizia oramai prossima allo zero. Ci siamo trovati una città con tutte le vecchie aree industriali dismesse da riqualificare e con comparti urbanistici abbandonati da riutilizzare. Ebbene basterebbe questa situazione che ho poc’anzi descritto, che potrebbe essere confermata da qualche decina di operatori e profession-

isti, oppure dalle categorie economiche interessate, per misurare e valutare il lavoro che al termine del mio mandato amministrativo è stato fatto. Certo, nel bene e nel male. Però è stato fatto. Solo chi non fa nulla, e in politica conosco tantissima gente, non corre il rischio di sbagliare. In questi pochi anni di assessore, insieme ai collaboratori e ai colleghi Consiglieri ed Assessori che mi hanno affiancato, abbiamo "ribaltato" la città. E' stato approvato il nuovo piano regolatore di Benevolo, introducendo novità anticipatrici rispetto alla nuova legge urbanistica regionale (legge Moneta) e innovazioni che ancora oggi faticano a prendere forma in città ben più grandi ed avanzate della nostra. Mi riferisco, solo per fare qualche esempio, alla perequazione degli indici edificabili, alla realizzazione di un piano naturalistico del territorio e ad un PRG specifico per tutte le cascine. Con l’introduzione delle zone C1 e C2 (piccole aree di nuova edificazione, per lo più in quartieri periferici) abbiamo chiesto la restituzione all’uso pub-

blico rispettivamente del 65 e 70 per cento della superficie territoriale; aree da destinare esclusivamente a servizio dei cittadini e per edilizia sociale. Nessuna nuova zona industriale è stata introdotta se non l’ampliamento di quella di S. Maria, con l’idea di favorire lo sviluppo di aree a cavallo tra più comuni. Abbiamo introdotto meccanismi per facilitare il recupero delle aree dimesse, con lo scopo principale di edificare laddove il territorio è già compromesso invece che nelle campagne. Abbiamo acquisito diverse centinai di migliaia di aree verdi destinate a parchi (via Desti, via Viviani…) e realizzato oltre 2000 nuovi parcheggi con operazioni assolutamente originali. Ad esempio per comprare il “verde” abbiamo venduto decine e decine di piccole aree pubbliche , mantenendole inedificabili (reliquati) oramai inservibili e costose nella manutenzione. Un altro esempio? Moltissimi parcheggi li abbiamo ricavati e fatti costruire dai privati: chiedendo maggiori standard pubblici. Potrei continuare.

Sfido chiunque a non vedere i risultati. Vado fiero anzitutto dei grandi interventi di riqualificazione portati avanti.Cito, solo come promemoria, le aree ex Panelettric, ex Villa e Bonaldi , ex Gramignoli e almeno altre venti che potrei citare una ad una. L'unica che non è partita, quella della Ferriera e della Everest, è perchè il centro destra di Boschiroli e Simone Beretta l’hanno di principio osteggiata, trovando alleanze in ambienti moderati del centro sinistra.Nulla è decollato. Se ci fossi stato io i lavori del sottopasso di Santa Maria sarebbero già cominciati. Pensate non sia vero? E allora ecco la mia sfida! Si organizzi, quando e dove si vuole un confronto con i signori, questi sì veri Cementificatori, che continuano a lanciare il sasso ma che subito dopo ritraggono la mano. Perché veri cementificatori? Perché questi signori sono stati negli anni passati assessori, consiglieri, Sindaci e, prima che arrivasse Claudio Ceravolo con la sua Giunta, avevano fatto i danni che i cittadini cremaschi ben ricordano.


Cronaca La Nera eroina e cocaina in auto Controlli a tappeto della polizia di stato. Gli uomini del commissariato hanno svolto speciali pattugliamenti nel comune e nel territorio di Spino d’Adda. Oltre alle volanti e alle auto civetta del commissariato, sono stati organizzati dei posti di controllo per tutta la giornata di lunedì. Uno di questi era lungo la Palese. I poliziotti hanno controllato molti veicoli, fino a notte inoltrata. In serata è stata fermata un’utilitaria con a bordo V.A., 37 anni, e di fianco C.A., 35 anni, cremaschi. Erano molto nervosi. Un dettaglio che non è sfuggito ai poliziotti. Dopo le prime domande, i poliziotti hanno capito che i due nascondevano qualcosa. Mentre un collega controllava l’abitacolo con la torcia, i colleghi hanno perquisito V.A. e C.A.. Addosso al primo hanno trovato cinque palline di cocaina. Pesavano 4 grammi. Oltre a 60 euro. Al secondo invece 5 grammi di cocaina e uno di eroina. La droga è stata sequestrata e i due sono stati portati al commissariato per essere identificati. Hanno raccontato che stavano tornando da Milano dopo aver comprato gli stupefacenti. I due sono stati denunciati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

malmenato dipendente sma Quando i poliziotti hanno risposto alla chiamata di aiuto e si sono precipitati davanti alla Sma in via Macello c'era un dipendente del supermercato ad aspettarli. Il ladro l'aveva spinto facendolo cadere in terra. Poi era scappato. Il dipendente ha consegnato la scarpa da ginnastica agli agenti che sono partiti subito alla ricerca del ladro. Poco distante hanno visto il marocchino di 26 anni che camminava senza una scarpa. Uno dei poliziotti gli ha chiesto perché aveva una sola scarpa da ginnastica. Il modello che aveva in mano l'uomo delle forze dell'ordine era uguale a quella del marocchino. Lo stesso paio di scarpe. Questo è salito sulla volante ed è stato accompagnato al commissariato. Dagli accertamenti è emerso che era irregolare. Il processo per direttissima si è celebrato ieri mattina in tribunale. Il marocchino doveva rispondere dell'accusa di rapina impropria. Il furto, infatti, a causa dello spintone, si è trasformato in un reato più grave. L'imputato è stato condannato a 18 mesi, pena sospesa.

minaccia di sparare al vicino «Cosa devo fare, sparargli?», ha esordito così l'uomo residente a Ombriano quando sono arrivati gli agenti del commissariato. Era stato lui a chiamarli. Furioso. Poco prima aveva litigato con un vicino. E non era la prima volta. I due pare che siano diversi mesi che vanno avanti a litigi. E il fatto di essere vicini di casa non contribuisce certo a calmare gli animi. Anzi, l'uomo ha raccontato diversi episodi in cui sarebbero stati calpestati i suoi diritti. Ma quando è arrivata la volante, l'uomo si è lasciato scappare la minaccia. Che non è sfuggita agli agenti. Questi non ci hanno pensato due volte. Gli hanno chiesto se aveva delle armi in casa. L'uomo ha risposto affermativamente. Aveva un fucile e una pistola. Regolarmente denunciati. I poliziotti si sono fatti consegnare le armi e hanno accompagnato l'uomo in commissariato. Hanno informato il dirigente e l'addetto all'Ufficio Armi. Dopo una breve consultazione, la decisione è stata presa. All'uomo è stata ritirata la licenza per il porto d'armi.

minorenni rubano cosmetici al famila Una romena di 28 anni e due sorelle di 14 e 16 anni, anche loro romene, sono state sorprese a rubareal Famila. Cosmetici, abbigliamento intimo, prodotti per l’igiene, per un valore di quasi 70 euro. E' successo giovedì pomerigio. Qualcuno del personale si è accorto di loro e le ha tenute sotto controllo. Quando sono arrivate davanti alle casse, è stato chiesto alla ragazze di mostrare cosa c’era nelle loro borse. Le ragazze si sono arrese e hanno tirato fuori la merce rubata. Il personale ha chiamato i carabinieri. Un equipaggio della stazione di Crema ha raggiunto il Famila in pochi minuti. Le ragazze sono state identificate. La 28enne è residente a Genivolta, mentre le due minorenni a Pianengo. Per loro è scattata la denuncia in concorso per furto. Un fenomeno, quello delle razzie al supermercato, che è in forte crescita. C’è da dire che negli ultimi mesi i furti si sono moltiplicati. Negli ultimi 15 giorni sono state quattro le giovani di nazionalità romena denunciate per fatti analoghi. Avevano colpito alla Standa di viale Repubblica.

il PICCOLO

Venerdì 3 Ottobre 2008

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Cinque villette svaligiate dai ladri Campagnola, allarme furti. I cittadini chiedono la videosorveglianza. E le ronde

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di Roberto Bettinelli

inque villete svaligiate in una sola notte. A Campagnola Cremasca i cittadini hanno paura. Nelle ultime settimane il piccolo comune è stato colpito da una serie impressionante di razzie. Che non hanno risparmiato neanche la casa di un assessore. Ma gli ultimi episodi si sono verificati la scorsa settimana e hanno preso di mira le abitazioni di via Marcora. Una via che disegna un quadrilatero nel quale ci sono solo ville e villette a schiera. I ladri ne hanno svuotate cinque in una sola notte. Al punto che se ne è parlato anche nell'ultimo consiglio comunale, dove si è parlato d'installare un sistema di videosorveglianza. Altri cittadini, invece, hanno parlato di ronde. Ma sentiamo il racconto di uno dei residenti, Domenico Padovani. «Non siamo più tranquilli. Il nostro è un paese piccolo. Di gente strana in giro durante il giorno non se ne vede. Eppure ci sono stati tutti questi furti negli ultimi mesi. E adesso cinque in una sola notte. E' tropo. La gente è stanca». Hanno rubato anche da lei? «Da me no, ma da mia sorella, sì. Abita nella mia stessa via. E' vedova. E' stata la notte in cui hanno svaligiato le cinque villette. A mia sorella hanno portato via il portafoglio con dentro i soldi. Non è molto, ma capisce anche lei che per una donna sola un fatto come questo è una cosa molto grave». I ladri sono stati in altre case? «Il giorno dopo abbiamo scoperto che erano stati in altre quattro case. Ma sono stati scoperti da un vicino che ha dato l'allarme. Alla fine sono stati costretti a scappare. Li hanno visti

Carabinieri in azione

correre verso un'auto». Avete chiamato i carabinieri? «Sono arrivati subito e hanno spiegato che i ladri avevano tentato di rubare anche a Sergnano. Erano scattati gli allarmi anti furto e sono scappati fino a Campagnola. Qui hanno riniziato da dove erano stati interrotti». Hanno portato via solo soldi o anche altro? «Soldi, soprattutto. In tutte le case dove sono stati hanno aperto i cassetti e frugato nelle borse. In casa dell'assessore hanno preso le borsette, le hanno svuotate e le

hanno lasciate in giardino. Aperte. Poi sono scappati. Ma c'è chi ci ha rimesso anche il televisore nuovo». I ladri sono riusciti a far sparire il televisore mentre il proprietario dormiva? «E' proprio così. Non so come hanno fatto, maci sono riusciti. Era un bel televisore di quelli che ci sono adesso con lo schermo grande. Eppure ce l'hanno fatta. E' per questo che siamo preoccupati». Cosa avete intenzione di fare? «Ne abbiamo parlato

nell'ultimo consiglio comunale e siamo tutti d'accordo sul fatto che qualcosa va fatto. Subito. Perchè ormai qui non c'è più da stare tranquilli». Le soluzioni? «Per me quella più convincente è la videosorveglianza. In qualche modo i ladri ci devono arrivare in paese. Con la videosorveglianza potremmo avere i filmati con le macchine che usano, i numeri di targa, i modelli, magari le facce. E' vero che le macchine spesso le hanno rubate. Ma è già qualcosa».

Paura all'asilo: padre rapisce il figlio

È entrato come una furia nell’asilo nido. Quando una delle maestre ha cercato di impedirgli l’accesso alla classe dove c’era il figlio, l’uomo l’ha buttata a terra. Poi ha spalancato la porta e ha afferrato la mano del figlio di tre anni. Mentre usciva dall’istituto altre due maestre hanno tentato di sbarrargli la strada, ma l’uomo le ha spinte facendole cadere. Poi è sparito. È successo martedì mattina in un asilo della città. Dopo che l’uomo e il figlio sono scomparsi, la direttrice ha chiamato il 113. Una volante si è precipitata davanti all’asilo. Sono partite le ricerche. È stata contattata la madre del piccolo che ha fornito il numero di cellulare e l’indirizzo del marito. I poliziotti l’hanno chiamato al telefono. L’uomo è parso subito in stato confusionale. Il vice questore Daniel Segre ha iniziato una trat-

tativa per la liberazione del bambino che è proseguita davanti all’abitazione dell’uomo, nel quartiere di Castelnuovo. Per un’ora l’uomo è rimasto dietro la porta a trattare con le forze dell’ordine. C’erano Segre, due equipaggi delle volanti del commissariato e due esperti dell’ufficio minori. C’era anche la moglie. Alla fine l’uomo ha aperto la porta. In un istante i poliziotti sono entrati nell’appartamento e l’hanno immobilizzato. Il bambino è stato consegnato alla madre. Non era sotto shock, ma aveva un’aria smarrita. L’uomo è stato accompagnato in ambulanza all’ospedale nel reparto di psichiatria dove è stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio. Da un po’ di tempo sembrava molto turbato. Resta da accertare se le maestre vorranno denunciare o no l’aggressione.

Rapinò la Credem, preso

carabinieri, supercontrolli Martedì i carabinieri della compagnia di Crema sono stati impegnati in una serie di controlli sul territorio. Accertamenti sull'identità di 115 persone, di cui 38 stranieri, fermati 85 veicoli. Erogati 800 euro di multa, patenti di guida ritirate, denunce. Numeri importanti. Il capitano Antonio Savino ha impiegato una trentina di equipaggi che hanno pattugliato per 24 ore le principali arterie del cremasco: Paullese, Melotta, la strada per Lodi. Una vera offensiva quella lanciata da Savino: «E' stato un lavoro programmato a livello provinciale e noi abbiamo dato il nostro contributo. L'obiettivo è stato raggiunto. Serviva una risposta immediata sul fronte della sicurezza. Abbiamo rilevato infrazioni e le persone sono state sanzionate». Mentre i carabinieri controllavano il flusso di auto in entrata e uscita da Crema, una ragazza moldava di 20 anni, ubriaca, ha perso il controllo della sua auto ed è uscita di strada. Due giovani, invece, sempre alle porte della città, sono stati trovati alla guida con piccole quantità di droga. Cocaina. Per tutti è scattato il ritiro della patente.

giornale del

Cremasco

Il bandito in azione alla Credem.

Un rapinatore superprofessionista. Cinque colpi di fila, il primo a Crema. I carabinieri di Verolanuova l’avevano già soprannominato il “mostro”. A causa delle scarpe da ginnastica della Pu-

ma che portava durante una delle rapine e che sono state riconosciute da un testimone. Andrea Zambonini, 22 anni, leccese, precedenti con un passato da tossicodipendente, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria nella sua abitazione di Edolo (Bs) dai carabinieri. L’uomo, stando agli elementi raccolti dai carabinieri, avrebbe messo a segno cinque rapine in pochi mesi. Tutte nel bresciano, tranne il primo colpo, alla banca Credem di Crema, dove il 26 febbraio scorso aveva fato irruzione con un taglierino rubando 5mila euro. Zambonini, come hanno dimostrato i successivi colpi, aveva nel bresciano il suo terreno di caccia. Una sequenza impressionante quella delle rapine del 22enne. Dopo la Credem di Crema tocca alla filiale della Bibop Carire di Desenzano sul Garda dove ruba 19mila euro. Poi la Ubi Banco, sempre in un comune bresciano, dove riesce a portare via 3mila euro. Ma alla

Banca della Valcamonica l’8 agosto gli va male: la cassaforte non si apre e Zambonini è costretto a scappare senza bottino. Nel pomeriggio colpisce ancora, alla filiale del Credito Cooperativo di Verolavecchia dove ruba 4mila euro. Nella fuga viene ripreso dal sistema di videosorveglianza del Comune di Pontevico. I carabinieri sono sulle sue tracce. Trovano il filo rosso che unisce le quattro rapine. E lo arrestano. Per quanto riguarda la Credem di Crema pare ci siano riscontri con le impronte digitali trovate nella filiale. Non solo. Sembra che anche i filmati abbiano fornito indizi tali da attribuire il colpo al 22enne leccese. Tutto materiale, questo, che era stato analizzato dai carabinieri del capitano Antonio Savino dopo la rapina. Alla fine della scorsa settimana i militari bresciani hanno scovato Zambonini a Edolo. Ora è in carcere con l’accusa di rapina.


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il PICCOLO

Agricoltura

giornale del

Cremasco Venerdì 3 Ottobre 2008

Il patronato Epaca di Coldiretti sarà presente all'iniziativa «Il gusto della solidarietà» a Sospiro

Quando l'agricoltura si impegna nel sociale

«

Coldiretti per il Sociale». E’ questo il titolo dell’iniziativa che sabato 4 ottobre, in tutta la Regione, vedrà la prima organizzazione agricola del paese aprirsi ulteriormente al ter-

ritorio per presentare i servizi attivati - in primis attraverso il Patronato Epaca - a favore di tutti i cittadini. Per la Coldiretti Provinciale di Cremona, l’appuntamento è presso la Fondazione Sospiro, dove, a partire dalle ore 15.30,

prenderà avvio la manifestazione «Il Gusto della solidarietà». Coldiretti sarà presente con il Patronato Epaca (che, con i suoi operatori, illustrerà i propri servizi gratuiti e fornirà consulenza, informazioni e notizie

MERCATI - SETTIMANA DALl 26/09/2008 AL 2/10/2008 PRODOTTO

UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

151,00159,00

159,00166,00

151,00156,00

197,00200,00

Tonn.

134,00135,00

145,00146,00

137,00138,00

153,00154,00

Tonn.

N.q.

375,00379,00

353,00358,00

--

FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

Tonn.

153,0-158,0 179,0-162,0- 152,00-159,0 170,0-175,0 N.q. 171,0-176,0 167,0-172,0 182,0-184,0

alla rinfusa

Tonn.

86,00-88,00 96,50-98,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

160,0-180,0

Tonn.

55,0-60,0

lattonzoli locali

15 kg.

2,98

2,990

3,020

3,050

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,16

2,170

2,190

2,210

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,07

2,090

2.090

2,130

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,90

1,910

1,920

1,970

Suini da macello

156 kg.

1,545

1,545

1,525

1,520

Suini da macello

176 kg.

1,545

1,545

1,555

1,510

Suini da macello

Oltre 176

1,545

1,465

1,455

1,550

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,20-2650

Montichiari peso vivo 1,00-1,20

1,0601,160

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

2,00-2,10

0,70-0,83

0,730-0,830

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,20-2,60

1,145-1,280 1,000-1,200

--

Kg.

1,10-1,22

0,00-1,10

1,000-1,300

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

4,200-4,600

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,80-1,85

1,65

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

5,05-5,15

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

5,25-5,45

--

--

Kg.

5,95-6,15

5,90-6,25

5,950-6,100

--

Kg.

6,15-6,30

6,35-6,80

6,350-6,550

--

Kg.

N.q.

--

--

--

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

88,00.138,00 108,00-148,00

109,00112,00

98,0099,00

N.q.

--

48,00-59,00 28,00-33,00

--

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto 01

stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo

(16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

in merito a posizioni contributive, computo contributi, diritto a pensione a quanti saranno interessati), con le aziende agrituristiche (che proporranno assaggi dei propri genuini prodotti e si dedicheranno alla ristorazione), con lo stand di Campagna amica e la postazione del Centro assistenza fiscale Coldiretti. «Coldiretti, la più grande organizzazione di rappresentanza in agricoltura, ha negli ultimi anni rafforzato la propria mission, affiancando al costante impegno sul piano sindacale a tutela delle imprese agricole una più ampia azione di rappresentanza e difesa di interessi diffusi su temi di carattere generale, qualificandosi sempre più come forza sociale» evidenzia Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «In questo senso sono molte le iniziative svolte in questi anni, dall’alleanza con i consumatori alla tutela del made in Italy, dalla difesa dei prodotti di eccellenza dei nostri territori alla cura dell’ambiente e dello spazio rurale, alla promozione delle energie alternative per finire con la lotta alle contraffazioni nell’agroalimentare. Si tratta di battaglie che legano fortemente gli interessi delle imprese agricole con i diritti di tutti i cittadini: battaglie che hanno visto Coldiretti, ad esempio, farsi promotrice della legge di iniziativa popolare per l’indicazione dell’origine dei prodotti attraverso una raccolta firme, oppure creare i “mercati degli agricoltori” per la vendita diretta. Tutte queste iniziative tro-

Damiano Talamazzini, responsabile Epaca Coldiretti

vano legittimazione all’interno della fondazione Campagna Amica, nata per “tutelare gli interessi di cittadini-consumatori e produttori agricoli attorno ai temi dell’ambiente e del territorio, della qualità dei consumi e degli stili di vita”». Nel colloquio costante con i cittadini molte altre istanze vengono sottoposte a Coldiretti: ad esse l’Organizzazione risponde direttamente o attraverso il proprio sistema dei servizi. Ecco perché, nella giornata del 4 ottobre, si è voluto puntare l’attenzione sul Patronato Epaca, sui suoi servizi e sui suoi Operatori. «Forniamo non solo agli agricoltori, ma a tutti i cittadini, lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti del settore privato, del settore pubblico, nonché appartenenti alle libere professioni, una serie di consulenze altamente qualificate in campo previdenziale, infortunistico ed assistenziale» spiega Damiano Talamazzini, responsabile pro-

vinciale del Patronato Epaca. «Tutto ciò attraverso l’azione di operatori qualificati che, con professionalità ed in modo assolutamente gratuito, rispondono in tempi rapidi a qualsiasi istanza, anche grazie ad una modernissima rete operativa in grado di comunicare direttamente con i maggiori Istituti Previdenziali del paese risolvendo on line moltissimi quesiti ed istanze». Forte di una presenza più che cinquantennale sul territorio nazionale, il Patronato Epaca si pone tra i principali attori a livello nazionale sul versante previdenziale e sociale. Altre risposte, per quel che riguarda il settore fiscale, vengono date attraverso Caf Coldiretti, il Centro assistenza fiscale Coldiretti. Tutte le opportunità offerte dal sistema servizi Coldiretti saranno presentate al pubblico sabato, nella giornata «Coldiretti per il Sociale» proposta presso Fondazione Sospiro.


Paesi

il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 3 Ottobre 2008

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alto cremasco

Un polo scolastico Pandino-Spino-Rivolta. Per l'amministrazione provinciale si può fare

P

otrebbe nascere un terzo polo scolatisco superiore nella provincia di Cremona. Dopo quelli di Cremona, Crema e Casalmagiore ora sembra profilarsi una possibilità analoga anche per il territorio dell'alto cremasco. Un territorio che vanta comuni di grossa entità come Spino d'Adda, Pandino, Rivolta d'Adda, caraterizzati da una crescita continua di abitanti. E quindi di studenti. Il nuovo polo sarabbe da realizzare nell'alto cremasco, aggregando le forze e la popolazione dei comuni che in quella fascia della provincia sono i primi ad incontrare i flussi di uscita dall'interland milanese. Una volontà, quello di estendere i luoghi deputati alla formazione dei ra-

bagnolo

gazzi in altre zone rispetto a quelle già esistenti, all'insegna di una migliore strategia di copertura del territorio. Il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, dopo una prima, informale discussione in Giunta ed un approfondimento con alcuni amministratori locali e rappresentanti del mondo della scuola apre alla ipotesi contenuta nello studio Milanesi e Guerini relativo alla possibilità di realizzazione del polo scolastico superiore dell’alto cremasco. «Da un primo esame della proposta – afferma il presidente della Provincia- si coglie lo sforzo innovatore e provocatorio di un’idea che vuole superare il centralismo blindato a livello scolastico del capoluogo di Crema, al pari del capoluogo provinciale e, in misura minore, di Casalmaggiore».

La proposta nasce dalla accertata disponibilità dei comuni compresi nelle ACI (associazioni comunali in cui la Provincia aveva cercato di omogeneizzare i vari Comuni) dell’alto cremasco che presentano una popolazione scolastica molto significativa in termini numerici, quindi nella condizione di verificare la fattibilità di un nuovo polo scolastico che potrebbe sicuramente dare una risposta alle attese delle famiglie. In sostanza il presidente della provincia riconosce che nell'alto cremasco c'è un numero di studenti capace di dare vita a un centro di formazione scolastica superiore. In particolare Torchio rileva come altre province limitrofe a Cremona in luogo del mantenimento di un forte accentramento scolastico nelle città hanno sviluppato una politica scolastica ba-

La scuola casearia di Pandino

sata sul pluralismo dei centri di aggregazione, contando, magari su una popolazione superiore alla nostra. «Se le amministrazioni comunali interessate, unitamente al sistema

Comune truffato con le telefonate

Quando è arrivata la bolletta della Telecom da pagare, il sindaco Peretti ha fatto un salto sulla sedia. Il funzionario addetto ai conti, con un certo imbarazzo, gli ha spiegato che l’ambulatorio comunale aveva fatto un “buco” di quasi mille euro. Un vero salasso per le casse dell’amministrazione. Il primo cittadino ha fatto delle indagini interne, ma nessuno dei suoi dipendenti ha mai ammesso di essere l’autore delle chiamate. Si era pensato così al caso di qualche impiegato che aveva

approfittato della sua posizione per fare delle telefonate gratis. Servivano però delle prove. Il sindaco ci ha messo poco a contattare i carabinieri. Questi, a loro volta, hanno chiesto l’aiuto della Telecom che ha inviato nel comune cremasco un ispettore. Il segugio della telefonia analizzando i tabulati che riguardavano il periodo della bolletta contestata, i mesi tra marzo e giugno scorso anno, è risalito ai veri autori della truffa. Si tratta di madre e figlio di 17 anni

CAPRALBA

Un giorno in comune

Domani dalle ore 16 alle 22 si svolgerà l’iniziativa “ UN GIORNO….. IN COMUNE” . Un’occasione di incontro tra cittadini e Amministrazione, pensata per far conoscere gli sforzi fatti per rendere la Pubblica Amministrazione più vicina ai cittadini. Sarà possibile visitare gli Uffici e gli spazi del Comune e approfondire con gli operatori le novità introdotte a favore dei cittadini (raccolta segnalazioni e reclami, semplificazione del linguaggio burocratico, modifica orari del Comune…). E inoltre potrete navigare nel nuovo sito internet comunale. Potrete anche ammirare la mostra fotografica , realizzata dagli alunni della scuola elementare e media, dal titolo: “Capralba un Comune Amico” , che abbiamo promosso per essere sollecitati al miglioramento continuo dal punto di vista sempre attento dei giovani. Verranno premiate le fotografie più significative, scelte da un’apposita Commissione e a tutti i giovani partecipanti verrà consegnato un ricordo dell’iniziativa. Nella giornata verrà presentato il premio vinto dal Comune di Capralba al concorso “Città per il Verde” 2008 (Peugeot 308 SW 1.6 HDI FAP). Il Premio viene riconosciuto alle amministrazioni pubbliche che si sono distinte per la valorizzazione del verde pubblico. Si tratta di una iniziativa che vuole avvicinare i cittadini a una maggiore conoscenza dei luoghi e delle persone che amministrano la cosa pubblica. All'insegna di una maggiore partecipazione e trasparenza.

che abitano nella stessa via dell’ambulatorio. I due hanno manomesso la linea telefonica dell’ambulatorio creando un collegamento con la loro casa. Sembra che dall’apparecchio della loro abitazione partissero le chiamate. Che così venivano addebitate all’ambulatorio. I carabinieri di Bagnolo al termine delle indagini hanno informato la Procura di Crema che ha denunciato la donna per truffa. Del figlio si occuperà invece la Procura dei Minori di Brescia. Il reato contestato è lo stesso.

vaiano Domenica 21 s e t t e m b re n e l l a chiesa di San Martino a Palazzo Pignano si è celebrato il matrimonio di Luca Piloni e Ve r u s c a B o m belli. E' stato don Benedetto a officiare l'unione di Luca e Verusca. Una cerimonia sobria, ma sincera e partecipata. Accanto agli Al centro gli sposi, Luca Piloni e Verusca Bombelli sposi le loro famidividere questo giorno importante glie con il papà Primo Bombelli e con gli amici più stretti che hanno Marta Ladina per Verusca, e Agorisposto con gioia e commozione stino Piloni e Antonella Pezzetti all'invito. per Luca. I due sposi hanno voluto

SONCINO

scolastico ed alle famiglie vorranno esprimersi positivamente e la proposta fosse quindi formalmente ben accolta, il quarto polo scolastico– afferma il presidente della provincia – porterebbe prendere forma, con vantaggi dettati dalla riduzione e comunque dalla riformulazione della rete di trasporto scolastico con indubbio beneficio nei tempi di viaggio e nella stessa qualità scolastica che risulterebbe di gran lunga meno massificata. Peraltro la presenza a Pandino della scuola casearia con gli investimenti nel convitto già stanziati, dalla Provincia nel bilancio corrente, rappresenta un elemento importante alla ricerca dello start up dell’ipotesi del nuovo polo scolastico». Ora l’argomento è all’attenzione del territorio che dovrà esprimere la sua valutazione.

VAILATE Si è svolta Domenica 28 Settembree 2008, in un clima di grande partecipazione e alla presenza del Presidente Provinciale, Giuseppe Strepparola e della gradita partecipazione del Sindaco e di alcuni Assessori Comunali, l’Assemblea Congressuale degli iscritti che ha portato al rinnovo del gruppo dirigente dell’ Auser Volontariato di Vailate. E’ stato confermato alla carica di Presidente Gian Pietro Cecchinelli e Vice Presidente Paolo Magni. Il nuovo Comitato Direttivo è completato da: Benelli Gian Mario – Bonetti Giuseppe – Fontana Cinzia – Lotti Elena – Radavati Maria Luigia. L’Assemblea è iniziata con una introduzione del Presidente dell’Auser e dell’ intervento della Sen. Cinzia Fontana. Il Sindaco di Vailate nel suo intervento ha voluto ringraziare i volontari per l’attività che essi svolgono nella comunità. Le conclusioni sono state effettuate dal Presidente Provinciale, Giuseppe Strepparola, il quale ha voluto ringraziare calorosamente i volontari dell’Auser per l’impegno profuso e ha sottolineato l’importanza del ruolo svolto dall’Associazione, in questi anni, a Vailate, attraverso interventi concreti di volontariato civico, per migliorare la vita dei cittadini e quella della comunità locale che deve essere grata per l’attività svolta dall’Associazione.

PIANENGO Vuoi dedicare un poco del Tuo tempo libero per un aiuto a chi ne ha bisogno e insieme contribuire come cittadino a rendere migliore la Tua comunità? In particolare le attività di volontariato sociale , rivolte alle persone anziane che tutti insieme possiamo fare, come ad esempio: • Sostegno alla domiciliarità leggera e iniziative di socializzazione a favore delle persone anziane di Pianengo. Per discutere di tutto ciò e per illustrare l’attività dell’Auser, è convocata una Assemblea pubblica lunedì 13 ottobre presso il centro Sociale di Pianengo. Saranno presenti il presidente provinciale dell'Auser, il sindaco e i rappresentanti della giunta di Pianengo. L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza.

Don Roberto Davanzo incontra i volontari

Don Roberto Davanzo.

Don Roberto Davanzo - direttore della Caritas Ambrosiana dal gennaio 2005 - è stato giovedì 2 ottobre a Soncino alle ore 21.00 nella Sala Consiliare del Comune per un incontro intitolato "Tra povertà e diritti. La solidarietà è un lusso?". L'iniziativa fa parte delle manifestazioni della nona edizione di VolontariatoInFesta a Soncino finalizzata a promuovere il concetto di aiuto e solidarietà. Negli anni dell'adolescenza e della giovinezza Davanzo cresce all'interno dello scoutismo cattolico nel cui ambito matura una scelta di servizio e una robusta formazione spirituale. Si diploma Perito in Informatica nel 1975 presso l'Itis G.Feltrinelli di Milano. Entra in seminario dopo una breve esperienza lavorativa. Prete dal 1983, dopo aver svolto il ministero per otto

anni in una popolosa parrocchia di Milano è stato Assistente Ecclesiastico Regionale dell'Agesci lombarda dal 1991 al 2000. Davanzo è una figura che negli anni si è affermata come un punto di riferimento per tutte le manifestazioni di aiuto all'interno della diocesi milanese. L'incontro è stato determinante per tramìsmettere un bagaglio di esperienza importante alle associazioni soncinesi. Promotori dell'iniziativa: Avis, Argo, A.A., Croce Verde, Scout Agesci, Gruppo F. Moreni, S. Vincenzo, Pro Loco, Gruppo H/Quartiere Brolo, Caritas, Acli, Centro Ricreativo Anziani, Ipsia, Il Grifone, Ass. Famigliamo, Comitato per lucia e Santina, Oratorio S. Paolo, G.P. Avis Aido Amici dello Sport. Con il patrocinio e la collaborazione di Comune di Soncino, Provincia di Cremona e CISVOL.


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il PICCOLO

Cronaca

giornale del

Cremasco Venerdì 3 Ottobre 2008

La Cucina delle Nebbie L’autunno è un mese particolare per la cucina cremasca. Novembre in particolare si aprirà con la rassegna La Cucina delle Nebbie ad opera dell’Associazione Tavole Cremasche.Dal febbraio 1996 a Crema c'è una ghiotta novità. 
L’associazione "Le Tavole Cremasche" nasce nel febbraio del 1996 a Crema per opera di alcuni ristoratori della zona che intendono valorizzare, far conoscere ed esportare la tradizione della cucina locale. Gli stessi ristoratori sono diventati promotori di iniziative turistiche e culturali e interlocutori al servizio delle manifestazioni locali. Sul sito delle "Tavole Cremasche" e inseriti nei particolari menù di ogni ristorante si trovano i piatti tipici riscoperti e rielaborati, le ricette tradizionali cucinate con gli ingredienti che la natura offre nelle varie stagioni, i salumi e formaggi delle nostre campagne. Intorno alle "Tavole Cremasche" sarà organizzata a breve (la data precisa è ancora da definire ma pare sia domenica 23 novembre) presso Villa Toscanini una serata a tema: «Si tratta di una presentazione dei produttori e dei prodotti della zona» spiega Carlo Alberto Vailati, presidente dell’Associazione. «Una serata che vuole sottolineare lo stretto rapporto che esiste tra la buona cucina e la scelta

del prodotto locale. Direttamente dal produttore. Vorremmo coinvolgere anche la Coldiretti di Cremona che nell’ultimo periodo sta muovendo enormi passi nel campo della vendita diretta produttore-consumatore». Anche le rassegne gastronomiche, per creare occasioni d'incontro, di conoscenza, di scambio e diffusione della nostra cultura sono diverse nel periodo autunno inverno. La cucina delle Nebbie si aprirà il 1 novembre e si protrarrà per tutto il mese. La rassegna prevede che i Ristoranti dell'associazione propongano golosi girotondi di piatti e sapori legati al territorio cremasco. Un’altra rassegna si terrà tra gennaio e febbraio: la Maialata. La Maialata è la rassegna invernale che ha il maiale come protagonista proposto in mille ricette alternative. I Ristoranti che fanno parte dell’Associazione sono: il Ristorante Bistek di Trescore Cremasco, la Trattoria del Fulmine di Trescore Cremasco, l’Hostaria San Carlo di Moscazzano, trattoria Il Fante di Santo Stefano, trattoria Il Postiglione di Rubbiano, Osteria La Cuccagna di Barbuzzera, trattoria Tre Rose di Castelleone località Le Valli, trattoria Volpi di Nosadello e Trattoria Via Vai di Bolzone di Ripalta Cremasca.

ViviCrema, un portale per i cremaschi Il sito dove incontrare nuovi amici. Con My Space e Facebook

E

di Barbara Milanesi

i cremaschi legano in rete! C’è chi lavora 10 ore al giorno davanti al computer, chi è lontano per motivi di studio o lavoro, chi non riesce a trovare un ritaglio di tempo per un caffè in compagnia. Non c’è problema. Oggi impazza la moda delle social network e non si è più soli. Tantissimi i cremaschi coinvolti. Da qualche mese infatti a Crema feste, ritrovi, manifestazioni, si organizzano in rete. Il fenomeno delle social network nasce negli Stati Uniti e hanno avuto un'esplosione dal 2003. In Italia il primo dei grandi portali passati verso questo tipo di social network è stato superEva. Attualmente, i due social network più gettonati sono Myspace e Facebook, rispettivamente con 73 e 107milioni di utenti. Tantissimi, soprattutto in facebook gli utenti cremaschi. Singoli individui che si presentano, che cominciano a farsi conoscere diventando amici di amici. Ma non solo anche locali ed enti, organizzazioni e gruppi di P.R. Già perché le social network possono essere organizzate anche attorno a modelli di business o svilupparsi su base territoriale, ad esempio per siti dedicati esclusivamente a cultura e tempo libero in una determinata città. Ad esempio su facebook si trova la pagina ViviCrema e dintorni, un portale dedica-

to all’arte, allo spettacolo ed ai locali della zona. Il sito offre un sacco di informazioni aggiornate su come passare del tempo libero a Crema e dintorni. Su My Space diversi locali della zona offrono la propria presentazione e la lista completa degli eventi del mese o della settimana. Per entrare a far parte di un social network on line occorre costruire il proprio profilo personale, fornendo il pro-

books tradotto significa facce da album). 
 Il sito conta attualmente oltre 100 milioni di utenti in tutto il mondo ed e' valutato piu' di 16 milioni di dollari. I cremaschi sono sempre più entusiasti di questo strumento. Entrare a farne parte è facile. Basta entrare e registrarsi, diventare amico di ViviCrema e automaticamente il motore di ricerca ci segnale le per-

Le amicizie ora nascono in rete.

prio indirizzo e-mail fino ad arrivare agli interessi e alle passioni, alle esperienze di lavoro passate e relative referenze. A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte del proprio network, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via, idealmente fino a comprendere tutta la popolazione del mondo. Grazie a Facebook quest’ estate a Crema si sono tenute diverse feste che hanno colorato ed arricchito le possibilità dei ragazzi cremaschi.
 Il nome del sito si riferisce agli annuari con le foto di ogni singolo membro (face-

sone che potremmo conoscere in base ai nostri dati inseriti. In un batter d’occhio è possibile conoscere almeno 50 cremaschi iscritti. La foto aiuta a riconoscersi, e magari si tratta proprio del tale che l’altra mattina si è visto a far colazione al bar della città. Il sito è gratuito per gli utenti e trae guadagno dalla pubblicità inclusi i banner. La visione dei dati dettagliati del profilo è ristretto ad utenti della stessa rete o di amici confermati, ma è davvero semplice rintracciare le persone a noi vicine. Un altro social network che va forte nel mondo cremasco è MySpace. My space è attualmente il sesto sito

più popolare al mondo, il quarto tra quelli in lingua inglese e il terzo negli Stati Uniti. Grazie a questo spazio su internet, gruppi come gli Arctic Monkeys ed i Cansei de Ser Sexy sono diventati famosi in tutto il mondo ancora prima di mettere effettivamente sul mercato i loro dischi. I musicisti cremaschi non hanno aspettato e subito si sono registrati. Come passa parola funziona davvero tanto che alcuni di loro hanno fans spearsi per l’Italia anche se la loro musica non è ancora così commerciale. In MySpace infatti si chiacchera soprattutto di musica. Ma non solo. Pare che quella delle social network sia un’abitudine destinata a durare. Insomma, non si tratta di una moda passeggera: si stima che entro il 2012 un possessore di cellulare su 5 utilizzerà questo genere di servizi. Già, perché si possono ricevere dati direttamente sul cellulare. Ciò permette di comunicare e condividere con gli amici i momenti più interessanti della vita quotidiana ovunque e in ogni momento, non solo quando si è seduti alla scrivania davanti al computer. Che dire, una volta tanto non sono gli americani a guidare la classifica per numero di utenti e società attive che propongono servizi, ma i calorosi Paesi mediterranei, con in testa l’Italia e Crema in buona posizione. Un buon numero di cremaschi, sempre attenti alla moda del momento.


Speciale Sposi

il PICCOLO

Il viaggio di nozze contro lo stress da cerimonia

Dopo i mesi di preoccupazione che precedono il matrimonio e la festa che apre l’unione degli sposi, la neo coppia è pronta per la Luna di Miele. Il termine “Luna di miele” proviene dal nord Europa e si tratta dell’usanza di

partire in vacanza subito dopo il matrimonio. A dire il vero però non esiste un periodo stabilito per la luna di miele ne tanto meno una meta stabilita, l’importante è che i due novelli sposi abbiano la possibilità di star da soli, di

Una vacanza dopo la tensione del matrimonio.

bere vino durante il primo periodo delle nozze. Questo, oggi viene spesso sostituito al termine “viaggio di nozze” proprio per la coincidenza di

rilassarsi soprattutto dopo le fatiche del matrimonio nonché dei preparativi. Dopo tanta fatica, infatti, ci vuole una bella vacanza. Il senso è

questo, godersi il meritato riposo romanticamente 24 ore su 24 tra moglie e marito, sia che si chiami viaggio di nozze o luna di miele. Sta di fatto che la Luna di Miele o viaggio di nozze, che dir si voglia, deve essere organizzato prima del giorno del si. Non è necessario ma preferibile dal momento che lo scopo è proprio quello di rilassarsi immediatamente dopo lo stress di preparativi e festeggiamenti. La destinazione è a scelta degli sposi anche se il consiglio è quello di far prenotare il tutto tramite agenzia di viaggio in modo che ogni giorno vada per il verso giusto. Agli sposi deve spettare solo il compito di preparare le valigie in vista della partenza senza dimenticare assolutamente nulla, soprattutto se si è amanti dei confort e del relax. In questo caso compilate allora sarà utile compilare,molto tempo prima, una lista in cui annotare volta per volta le cose necessarie da portare. E’ anche consigliabile cancellare ogni singola voce dopo averlo messo in valigia e organizzare preventivamente gli acquisti. Fondamentale, chiedendo informazioni anche all’agenzia di viaggio, prevedere l’abbigliamento più adatto e tutte le opzioni di caldo e freddo, valuta

estera se necessaria e controlli medici. Gestite tutto ciò con largo anticipo è di vitale importanza, soprattutto se la partenza è prevista subito dopo la cerimonia e il ricevimento. In questo caso infatti non si avrà il tempo necessario per organizzare tutto partendo da zero e qualcosa potrebbe sfuggirvi. Le mete più ambite sono generalmente atolli, isolette sperdute e crociere da sogno: qualunque sia la meta il mare è

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Cremasco Venerdì 3 Ottobre 2008

te di seguito ci sono i periodi migliori in base al paese scelto così come suggerito dalle agenzie di viaggio.
Australia: da aprile a dicembre;
Costa Rica: da dicembre a maggio; Egitto e Mar Rosso: primavera e autunno;
Europa del Nord (per le crociere, per la Scandinavia e per il sole di mezzanotte): da giugno a luglio;
Isole Fiji: da maggio a novembre;
Florida: tutto l'anno, è preferibile d'estate;
Grecia: da giugno a

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da aprile a novembre;
Polinesia: da maggio a ottobre;
Seychelles: tutto l'anno, è preferibile da maggio a ottobre;
Spagna: da giugno a settembre;
Sri Lanka: da dicembre a marzo;
Sudafrica del nord: da giugno a settembre;
Sudafrica del sud: da settembre a maggio;
USA: da maggio a ottobre.
Avete scelto al vostra destinazione? Beh, qualunque essa sia rendetela più romantica possibile e non dimenticate che

L'organizzazione deve essere perfetta.

sinonimo di vacanza e di relax. Ma non è detto. Ognuno ha il suo modo di rilassarsi e godere della nuova vita cominciata con il compagno/a. Esporre i propri gusti all’agenzia di viaggi aiuterà l’agente turistico ad indicarvi la metà appropriata. Riporta-

settembre;
Hawaii: tutto l'anno;
Indonesia: da maggio a settembre;
Isole caraibiche: da dicembre a marzo;
Italia: da giugno a settembre;
Kenya: da luglio a settembre, da dicembre a marzo; Maldive: da novembre ad aprile, da luglio a settembre;
Mauritius:

il vostro viaggio potrebbe essere inserito nella lista nozze: voi scegliete la meta e l’organizzazione poi suddividete la spesa in piccole quote. Spetta agli amici ed ai parenti decidere di acquistare 1 o più quote. Meglio di così! Non resta che partire!


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Se, quando una coppia decide di sposarsi, il primo passo che deve fare è decidere la data, il secondo, per una donna, è senza dubbio scegliere l'abito. In relazione alla scelta, bisogna innanzitutto tener presente che ad ogni corporatura si addice uno specifico modello. L''abito dovrà esaltare la figura della sposa: per cui,

Pronte per il giorno del «Sì» con l'abito più adatto

La scelta va fatta in base alla corporatura e al carattere della sposa

L'abito deve rispecchiare il carattere della sposa

mentre una donna minuta potrà scegliere liberamente un abito dalle maniche “importanti”, qualche volant nonché un bel velo in tono, una sposa che viceversa ha bisogno di “slanciare” la figura dovrà preferire un abito dalle linee morbide e cadenti che scivolino dolcemente. Per la donna dai fianchi un po' prosperosi, si consiglia di

Speciale Sposi

optare per abiti senza tagli in vita, che nascondano l'evidenza. Se invece la futura sposa è di statura alta, potrà tranquillamente permettersi di scegliere una gonna ampia, di tessuto morbido che esalti un punto vita ben disegnato. Per le magrissime, invece, meglio scegliere linee fluide e maniche lunghe, anche velate d'estate, per non evidenziare

braccia troppo esili. Chi ha le spalle piccole e cadenti deve invece dare proprio a queste ultime, la massima importanza, sbizzarrendosi con giochi di volumi rigidi. Per i fianchi larghi e l'addome pronunciato, ottimo soluzione si presta ad essere “lo stile impero”, il modello tagliato sotto il seno che si allarga leggermente scendendo verso il basso. Le figure robuste ma alte, è preferibile che scelgano invece una linea cadente e un drappeggio morbido in tal modo distogliendo l'attenzione della “vita forte”, loro, punto critico. Alla sposa molto alta, infine, si addice perfettamente un abito dal corpino aderentissimo completato da una gonna vaporosa: il punto vita cosi sottolineato, “spezza” efficacemente la figura riproporzionandola. Chi ha le spalle strette o cadenti, potrà proporzionare i volumi con corpini rigidi realizzati su misura, mentre, se le spalle sono ampie e si può contare su un generoso decolleté, si può scegliere un modello aderente e scollato. La linea aderente, esalta una figura esile, perché sottolinea le curve del corpo, è una scelta sexy di grande effetto adottato a tutte le lunghezze. La linea a palloncino, aderente

sul busto e ricca nella parte inferiore, si adatta a figure minute, alla qual regala volume mentre è sconsigliata a chi ha un seno abbondante. Altro consiglio importante è di curare nell'abito la parte della schiena perché è proprio la schiena che, durante la cerimonia, sarà più a lungo a vista di parenti e amici. Prima di scegliere definitivamente un abito quindi, è bene prendersi tutto il tempo necessario per vagliare più

e minuziosa ricerca è consigliabile sfogliare diverse riviste del settore, per farsi un'idea “più definita” delle possibili scelte potendo inoltre, in tal modo, fare anche delle richieste più mirate. Anche lo stile dell'abito ha la sua importanza. La sposa potrà scegliere tra i diversi stili che i più noti e forniti atelier offrono: lo stile romantico, lo stile sensuale, lo stile più sobrio, lo stile più maestoso e ricco di particolari. Per un abito romantico, meglio puntare su lavorazioni di merletto o decorazioni floreali. Se si desidera vestire la sensualità, questa si denota attraverso linee sinuose e morbide, proprie della pura femminilità. Per un abito sobrio, si può ricorrere ad un tubino. Se invece si preferisce un abito davvero “importante”, bisogna orientarsi su qualcosa di vaporoso e molto ampio. Esistono anche soluzioni a pantalone con strascico per le patite che non vogliono rinunciare ai La scelta va fatta in base alla corporatura calzoni nemmeno nel modelli possibili, le tonalità, i giorno del loro si. tessuti e naturalmente il prezL’abito, naturalmente prozo. porzionato alla figura, deve Prima di iniziare un'attenta esaltarla senza farla scompa-

rire dietro a lavorazioni in eccesso; anche per questo, è addirittura determinante individuare per ogni singola sposa il giusto modello in considerazione anche della sua peculiare costituzione fisica. In questo contesto, anche lo scollo è sicuramente uno dei punti sui quali è bene concentrarsi in quanto la proporzionalità della scollatura stessa, è in grado di mettere in risalto ed in luce viso, collo, e decolleté. E’ importante quindi scegliere il più adatto: il colletto rialzato, ad esempio, è indicato per allungare la figura e mascherare un decollete non perfetto. Lo scollo ad anello è indicato per spose con seno abbondante, non per quelle con spalle ampie. Lo scollo a cuore fa risaltare il deccollete. Infine quello “da ballerina” è consigliabile a tutte. Naturalmente, è sempre bene prestare attenzione al momento del ritiro controllando bene che tutto risponda alla perfezione: la lunghezza dell'orlo, l'ampiezza delle maniche, la misura del bustino (che deve perfettamente aderire al busto della sposa), il colore dei fermagli che serviranno all'acconciatura, la lunghezza del velo e tutto quanto, più in generale, possa costituire un dettaglio prezioso e determinante.


Speciale Sposi di Barbara Milanesi Scegliere la cucina che fa al proprio gusto è semplice con Mondo cucine. Mondo cucine è un centro specifico dedicato all’arredo della cucina monomarca, la Veneta Cucine, azienda che garantisce innovazione e massima qualità. Si trova in via della Fiera 12, zona San Bartolomeo dei Morti ed è gestita dalla famiglia Guarneri che da anni opera nel settore dell’arreda-

il PICCOLO

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non creano squilibri ambientali e rispettano le normative che limitano l’emissione di sostanze nocive.

Le strutture degli elementi che compongono le cucine sono costruite con agglomerati di legno al 100% riciclato ad ulteriore prova del rispetto di Veneta Cucine per l’ambiente. Se un tempo la capacità di fornire qualità formali e contenuti funzionali rappresentava un valore difficilmente ac-

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Tradizione, creatività e tecnologia. A prezzi accessibili a tutti orientamenti e del gusto dei diversi modi di essere. Veneta Cucine possiede la certificazione ISO 9001 rilasciata dall’ente tedesco TUD a riprova di procedure organizzative e produttive conformi agli standard di efficienza e di serietà di un mercato sempre più esigente. Ogni cucina è accompagnala da una garanzia che è tutela sull’acquisto. Veneta cucine utilizza materiali che

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Veneta Cucine, per chi ama avere in casa il made in Italy

La tradizione del mestiere artigianale

mento. Veneta Cucine è una marca leader in Italia e brand di riferimento per chi sceglie il “made in Italy”. Veneta cucine agisce su tuti i mercati mondiali, distinguendosi per gli alti standard qualitativi, unendo le tecnologie più avanzate con la tradizione del sapere artigianale. Un lavoro al servizio dei diversi

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cesibile, oggi, grazie a una realtà come Veneta Cucine, è diventato uno patrimonio a disposizione di tutti. Ciò per via di una filosofia produttiva e di una politica commerciale che premiano la richiesta sempre più diffusa di materiali scelti, creatività e tecnologia. Il tutto a costi relativamente contenuti e con in più l’offerta di grandi agevolazioni sugli acquisti. Veneta Cucine ha fatto propria

una strategia di comode proposte di rateizzazione con formule di finanziamento commisurate alle più diverse esigenze. L’adozione del processo produttivo a ciclo completo consente a Veneta Cucine di esercitare un controllo rigoroso su tutte le fasi della lavorazione. Da qui una straordinaria accuratezza nel trattare li aspetti estetici e funzionali, rispondenti in ogni dettaglio ai principi di una cultura di prodotto evoluto, capace di confrontarsi con gli standard tecnologici più avanzati. Il risultato sono cucine che sostengono a pieni voti non solo la prova dello sguardo, ma anche quella dell’uso, progettate con criteri ergonomici e accessoriate con attrezzature solide, durevoli e ad alto contenuto di praticità.

Materiali rispettosi dell'ambiente

Insomma non resta che fare un giro nello show room di Crema, in via della Fiera. La professionalità dei fratelli Guarnieri prevede, nel caso

dell’acquisto di una cucina. Consulenza e progettazione gratuita. Non solo anche assistenza sul posto o sul cantiere edile per trovare il posi-

zionamento perfetto di ogni componente. Basta dare un’ occhiata per rendersi conto che Veneta Cucine è sinonimo di garanzia e qualità.


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Speciale Sposi

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Gatti, quando la bomboniera è arte

La bomboniera e le partecipazioni sono i preparativi che, in genere, preoccupano maggiormente gli sposi. E’ difficile trovare qualcosa di veramente originale e gradito agli ospiti e allo stesso tempo unire

sce con amore i sui prodotti rigorosamente artigianali. Le sue idee sono davvero originali e offre ai clienti soluzioni alternative per il giorno del si. Un esempio è costituito certamente dalle bomboniere in pietra: pic-

D’Amore. Tra gli oggetti da scegliere come bomboniera sono molto belli ed originali anche le caramiche Racu, che vengono realizzate attraverso una parti-

creativo, diverso dal solito. Eppure nel negozio della Gatti la fantasia non si esaurisce con il mondo della sposa. Diverse le idee regalo che spaziano dagli

Le partecipazioni, un dettaglio importantissimo

che vengono creati in Africa. Lo stesso si può dire delle partecipazioni. La signora Gatti e i produttori decidono di devolvere una percentuale del ricavato di vendita in beneficenza, per la precisione ai bambini del Brasile. In questo modo, gli

La bottega di via Civerchi

creatività alla semplicità. Ebbene Fantasia d’arte fa cambiare idea. La piccola bottega si trova in via Cavour, al civico 33, più o meno all’altezza di via Civerchi. Adriana Gatti, titolare del negozio, gesti-

colo oggetti in pietra che ritraggono in modo astratto sposi, bambini, angeli. La particolarità di queste bomboniere è che contengono un certificato che li qualifica come prodotti ecosolidali dal momento

Le caratteristiche bomboniere in pietra

sposi scegliendo quelle partecipazioni potrà contribuire alla serenità di un bambino. Una pergamena all’interno della partecipazione attesta il contributo che gli sposi danno a favore di una buona causa, appunto una Donazione

I bouquet di fiori resistenti, un'assoluta novità

colare procedura. Ma il mondo degli sposi non si esaurisce mai nella bottega di Adriana Gatti: assolute novità sono i bouquet di fiori resistenti. Sono dei veri e propri bouquet, composti da fiori veri che vengono fissati chimicamente attraverso un processo di stabilizzazione e che permette alla sposa di conservare i fiori del giorno fatidico per tutta la vita. Lo stesso si può dire per cerchietti e pettini da acconciatura, proprio rivestiti dagli stessi fiori che compongono il bouquet. Insomma, davvero tante idee originali per un matrimonio

oggetti più classici a quelli meno convenzionali. Vetri dipinti a mano e vetri soffiati; marche prestigiose come Pignatelli e Settimo Cielo; cristalli di ogni tipo da poter personalizzare sia come bomboniere sia come regalo agli sposi. Insomma tutto è scelto con cura dalla signora Gatti che ci tiene a personalizzare la sua Fantasia d’arte e che vuole per il suo negozio solo prodotti artigianali. Buoni i prezzi e il servizio, già perché quasi tutto, essendo artigianale, può essere modificato secondo i gusti del cliente. Farci un salto vale la pena.


Speciale Arredo

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Oggetti per la casa: dettagli che contano di Barbara Milanesi

Farsi regalare una chitarra elettrica o una tavola da surf per il giorno del matrimonio non è il caso soprattutto se si

Questo utile sistema nasce negli Stati Uniti all'inizio del novecento e si è diffuso in Italia agli inizi degli anni settanta. 
Oggi la lista nozze è la modalità con cui gli sposi

anche di far risparmiare tempo ed energia agli invitati.
La lista nozze deve essere pronta prima dell'invio delle partecipazioni con almeno 2 mesi d'anticipo sulla data del

spensabili. E' bene che la lista sia depositata in negozi specializzati, dove l'assortimento è molto ampio: casalinghi e articoli da regalo, elettrodomestici e televisori high tech, arredamento, ecc. E' bene inoltre chiedere al negozio scelto la possibilità di avere pubblicata la propria lista online su Internet, in modo da permettere anche ad amici e parenti lontani di accedervi. La lista online permette inoltre di evitare doppioni e di avere la situazione costantemente aggiornata così da poter ringraziare in tempo reale i donatori ed

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orientano gli invitati nella scelta dei regali a loro più graditi: fa risparmiare tempo, evita doppioni e risolve l'imbarazzo della scelta. A fronte di tanta funzionalità, anche i più resistenti difensori del galateo si sono ormai adeguati alla comodità della lista: non solo consente di dare una concreta mano agli sposi e di far loro un regalo sicuramente desiderato, ma

matrimonio, evitando però di inserire nell'invito qualsiasi esplicito riferimento ad essa. L'importante è inoltre avere oggetti e articoli che vadano a toccare la più ampia fascia di prezzo per permettere a chiunque degli invitati di sentirsi a proprio agio nella scelta. Chiaramente se il matrimonio coincide con la prima casa, bisogna pensare a tutte le cose necessarie e indi-

sitare la lista, è meglio chiarire subito le modalità e il luogo di consegna: regalo per regalo nella casa della sposa, tutti i regali il giorno dopo le nozze nella casa dei genitori

Uniscono design e funzionalità

eventualmente rimpiazzare gli oggetti già acquistati che lasciano scoperte alcune fasce di prezzo. Quando si sceglie il negozio dove depo-

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Anche elettrodomestici e articoli high tech

Si può inserirli nella lista di nozze.

pensa che una delle cose da fare immediatamente prima o dopo il giorno del si è arredare casa. Anche se può sembrare eccessivo, la lista di nozze sta diventando sempre più l'occasione per realizzare un sogno. Proprio per questo è ormai di regola personalizzarla sempre con un occhio di riguardo agli oggetti che potrebbero essere essenziali alla vita coniugale.

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di lei o di lui, oppure al ritorno dal viaggio di nozze nella casa degli sposi. Sarebbe utile anche informarsi se la consegna è gratuita. Insomma, la

scelta della lista nozze, fatta di oggetti che poi saranno utili alla futura casa e alla futura vita matrimoniale, è un’idea comoda ed intelligente per tutti. Anche gli invitati possono spaziare ed acquistare ciò che meglio si avvicina anche al loro gusto, per far in modo che gli sposi si ricordino per sempre chi ha regalato la lavatrice piuttosto che il set di pentole per la cucina. Le varianti della lista di nozze sono però moltissime e si modellano realmente sul carattere della coppia: una coppia eclettica e fantasiosa può costruirsi una lista di nozze pezzetto per pezzetto, aggiungendo agli articoli di uso comune per la cucina, ai piccoli elettrodomestici, ai pezzi in argento, ai soprammobili, oggetti d'arte, libri,ecc. Ci sono diverse possibilità e il primo passo verso la nuova residenza degli sposi.


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di Barbara Milanesi Il sogno di ogni nuova coppia è quello di vivere in una casa bella e accogliente. Ma arredarla non è un'impresa facile per diversi motivi. Innanzitutto non è semplice trovare i mobili "giusti" e collocarli nel "posto giusto". Prima di tutto necessario fare un giro per i diversi show room d’arredo e farsi un’idea. Se la coppia ha uno stile comune allora il problema diventa solo di ordine pratico. Le difficoltà

Arredare una casa, come essere pratici senza rinunciare al bello

tutto deve essere funzionale, comodo e piacevole. Sono molte le idee che possono semplificare la vita ai fornelli

Uno stile funzionale.

sorgono quando le due persone hanno dei gusti davvero differenti. In quel caso è bene stabilire quali sono gli spazi in cui l’uno o l’altra trascorrono la maggior parte del tempo e arrivare ad alcuni compromessi per quel che riguarda le stanze di uso comune, come la camera e il soggiorno. In ogni caso rivolgersi ad un architetto o ad un arredatore che possono dare qualche suggerimento è sempre la scelta migliore. Senza ombra di dubbio un ambiente che merita davvero un occhio di riguardo è la cucina. In cucina

e rendere lo spazio fresco e accogliente. In questo caso sarà la donna ad avere maggiore voce in capitolo. Fondamentale è comunicare all’arredatore o al progettista dove si desiderano collocare gli elettrodomestici che dovranno avere delle prese di corrente particolari. Altro importante fattore da non sottovalutare la posizione delle luci, che in una casa sono importantissime e dettano le regole dell’arredo contemporaneo. A seconda della posizione si studia poi la cornice dell’ arredo cucina. Successiva-

mente viene il soggiorno. Il soggiorno deve essere comodo ma anche elegante ed originale e rappresentare un

po’ lo stile complessivo dell’abitazione (dal momento che è il luogo in cui si ricevono anche gli ospiti e in cui ci si rilassa maggiormente). Magari con un tocco etnico, che oggi è davvero di moda. In ogni caso sono davvero infinite le soluzioni che si possono trovare. Anche in questo caso i suggerimenti di un esperto sono sempre importanti. Uno spazio piccolo grazie al pavimento, al soffitto, all’inclinazione di una luce o al suo colore, può davvero cambiare aspetto. Certi particolari concorrono a determinare le sorti della stanza e permettono di trasformare lo spazio in un’ ampio soggiorno accogliente. Altra decisione fondamentale è la scelta della camera matrimoniale. Il letto deve essere

Il progettista deve entrare nella mente dei clienti.

Nuove e pratiche soluzioni per guadagnare spazio.

scelto all'insegna del riposo e della comodità. Anche l’armadio è fondamentale per contenere tutti i tuoi vestiti e per non avere caos in giro. Se si possiede una casa grande allora si potrà optare per la cabina armadio. Se si vive in un bilocale e è necessario ridurre gli ingombri allora servirebbe una soluzione pratica che ottimizzi lo spazio. Resta poi la scelta di tutti i comfort che possono concorrere a rendere ancor più rilassante l’ambiente in cui si andrà a vivere: idromassaggio, poltrone regolabili, saune,

tv color e dolbi sorround, arredi da giardino o da terrazzo, ecc. Lo stile può essere minimalista ed essenziale, ma anche ricco e barocco. Oggi davvero si presentano diverse soluzioni che possono concorrere a creare il nido d’amore di una coppia alle prime armi con il matrimonio. Moltissime idee sia per i grandi che per i piccoli spazi. Le dimensioni non contano perché c'è "spazio" per tutti i gusti e per tutte le tasche. Importante è far volare la fantasia in modo da trovare la risposta ai vostri sogni.


Lettere un amico sincero

Bianchessi, un sindaco che amava la sua città Con la scomparsa di Ferruccio Bianchessi piango la figura di un Sindaco dall’inesauribile amore per la sua città, piango la figura di un amministratore dal senso civico solido e profondo, piango l’appassionato di cultura alla ricerca continua di crescita personale e pubblica, ma piango soprattutto il Ferruccio uomo, pieno di passione, intelligenza, ironia, capacità di ascolto, vivacità. Piango l’amico che ogni volta mi abbracciava con affetto e ammirazione, che mi ha sempre esortato ad andare avanti e che, con quel suo sguardo lucido e intenso, mi spronava a tenere saldi i valori della democrazia insieme all’impegno a favore del territorio. Ciao, Ferruccio! Sei stato un protagonista importante e apprezzato nella storia di Crema. Il tuo impegno, la tua sapienza e i valori che hai rappresentato continueranno a scaldare i nostri cuori e le nostre menti. Alla famiglia e alla cittadinanza intera vanno le mie più sentite condoglianze. Sen. Cinzia Fontana ascoltava tutti

Il socialista che dialogava con i cattolici Non si può concepire un ricordo dell'uomo politico Ferruccio Bianchessi separatamente della sua azione intellettuale e del suo innovativo pensiero personale. Intendeva la politica come una attività di servizio, come uno strumento tanto più efficace quanto vicino ai cittadini. Era un principio perseguito con determinazione, con costanza e coerenza, nato dal desiderio di educare, di condividere, di accompagnare la crescita di una comunità. Per questo Ferruccio, sindaco di Crema e vicepresidente della Provincia mentre io ero assessore, fu profondamente amato e stimato come un maestro non solo dai suoi compagni di partito, ma da quanti lo conoscevano, amministratori o semplici cittadini. Lo ricordo aperto alla collaborazione con i cattolici, ma soprattutto disponibile a confrontarsi con chiunque su progetti innovativi e mirati allo sviluppo della comunità. D'altra parte lui era sempre cordiale, disponibile, pieno di entusiasmo e di vitalità ed era quasi impossibile considerarlo “estraneo” anche se si avevano avute radici diverse nella propria formazione politica. Socialista nel profondo del suo cuore aveva sofferto delle vicissitudini del partito. Era personalità mai improvvisata, bensì costruita nella costanza della sua attività legata al mondo della scuola e di una tensione etica sempre accesa e coerente. Le sue considerazioni politiche muovevano da una profonda conoscenza dei meccanismi dell’amministrazione locale. Ricordo quando, nei momenti in cui erano più forti le spinte a fare di Crema una provincia indipendente,

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unendola a Lodi, lui seppe, invece, dare importanza alla sua città negli equilibri territoriali. Il suo orientamento era tutto rivolto alle soluzioni più ragionevoli, mai dettate dalla protesta o dai facili entusiasmi. Questo suo fare pacato e riflessivo si era ulteriormente rafforzato con il passare degli anni. Ancora negli ultimi giorni si rallegrava dell’evolversi positivo della questione legata all’immobile di Maderno, ribadendo, tuttavia, l’impegno inderogabile a farne risorsa per la comunità, sottolineando l’utilità sociale del bene. La forza delle idee doveva essere per Bianchessi la necessaria fonte di alimentazione della politica, affinché quest'ultima non risultasse un mero esercizio del potere: una visione ampia e illuminata che prevedeva un tacito progetto di apertura alle istanze profonde della società civile, alle esigenze dei cittadini che dalla politica erano rappresentati. La salda coerenza tra il pensiero e la concretezza dell'agire era un punto fermo di Ferruccio. Oggi, con la sua triste e dolorosa scomparsa, ci piace ricordarlo come un amico, con il suo attaccamento alla città, con quel piglio da ragazzo timido e intelligente che lo ha sempre contraddistinto, nonostante il passare degli anni. Quel suo farsi amico, nella buona e nella cattiva sorte, ha contribuito a renderlo caro a tutti noi, e con questi sentimenti lo ricordiamo e partecipiamo al cordoglio per la sua scomparsa. Il presidente della Provincia Giuseppe Torchio liberismo

Su Alitalia ha prevalso il buon senso Ho scritto una lettera la scorsa settimana quando ancora la vicenda Alitalia era in corso. Considerate le novità, ne ho scritta un’altra. Ha prevalso il buon senso. Alla fine Alitalia non fallirà. Questa è la cosa più importante per tutti. Ma forse non per me. Io, infatti, non volerò mai su un areo Alitalia. E sapete perché? Non solo perché sono un pensionato e quando vado in vacanza scelgo la montagna. Ma anche se fossi più giovane, impegnato in un posto di lavoro dinamico, di certo non volerei con Alitalia. E nemmeno con la nuova Cia. Perché? Perché il biglietto costa troppo. Perché Alitalia sulle rotte nazionali esercitava un monopolio, e la stesa cosa farà la nuova Cai. Con la conseguenza che i consumatori ci rimettono con tarife aeree da monopolio. Più care, ovviamente, di quelle che si applicano in un regime di libera concorrenza. Ma si vuole capire o no che l’unico modo per far crescere il capitalismo italiano e aiutare i consumatori ad essere rispettati dalle aziende è la libera concorrenza. Non c’è altro modo. Il nostro capitalismo è sempre stato nano. E su questo hanno sempre avuto ragione i sindacati a criticare la piccolezza dei

grandi capitalisti italiani, abituati fin dai tempi del fascismo a ricorrere agli aiuti diretti o indiretti dello stato. Ma è anche vero che un capitalismo serio non avrebbe mai permesso una spesa di più di 15milioni di euro per i distaccamenti sindacali in Alitalia. La soluzione? Cari grandi imprenditori, fate il vostro mestiere, che è quello di rischiare per fare soldi. In questo senso i piccoli e medi imprenditori, che sono la spina dorsale dell'economia di questo paese, danno un bell'esempio tutti i giorni. E cari memebri del sindacato, voi fate il vostro mestiere, che è quello di salvare i posti di lavoro e non creare posti per i sindacalisti. Un'ultima cosiderazione. Alitalia è solo l'ultimo caso in cui asistiamo a un'azienda di stato che va in pezzi. Ma quante ne abbiamo viste negli anni scorsi? Direi che sono esperienze che valgono qualcosa. Sono nato e cresciuto in un paese dove si pensava che l'economia potesse essere pubblica. O mista. Ma non è così. L'economia deve essere libera di agire, dentro certi parametri, dentro regole precise, ma deve essere libera di fronteggiarsi in un mercato e concorenziale. Grazie. Luigi Gipponi

tà, la sua voglia disponibilità e cortesia, la sua intelligenza, la sua serenità sempre accompagnata dal sorriso sulle labbra, può essere conscio del grande dolore che si può provare per una perdita così grave e così grande. Aveva saputo leggere i tempi, aveva accompagnato la crescita della città, la nascita di nuovi quartieri, lo svilupparsi delle periferie, in un momento in cui si assisteva all’esodo delle campagne. Ancora oggi, nel volto di Cremona, ritroviamo le idee e la lungimiranza del senatore Lombardi. Risultati che può sperare di ottenere solo chi non si tira mai indietro quando c’è da gettare un sasso per smuovere le acque. Quasi a voler dimostrare, con il suo esempio coraggioso, che nello stagno si depositano gli egoismi, le paure e le angosce, mentre la testimonianza che muove le acque fa riprendere la vita, la speranza, la fiducia. Mancherà a tutti noi, ma resterà sempre vivo nei nostri ricordi e nei nostri cuori. Il presidente della Provncia Giuseppe Torchio autostrada

Cremona-Mantova, ma che fretta c'è?

un doloroso addio

Lombardi, un padre della democrazia La storia umana e politica di Giovanni Lombardi testimonia il tenace attaccamento ai valori più alti su cui si fondano le istituzioni democratiche ed il profondo rigore morale con il quale si è posto al servizio del bene comune. É stato sindaco, parlamentare, presidente della Comunità Padana delle Camere di Commercio: un protagonista straordinario dell’ultima metà del secolo scorso, un punto di riferimento irrinunciabile e un grande maestro. Il suo era un pensiero di grande modernità. Si è battuto per il sostegno alla navigazione interna, per collegare Milano e Cremona al mare attraverso la via d’acqua. L’amore per il grande fiume, la volontà di guarirlo dalle ferite prodotte nel corso degli anni dall’uomo, il volerlo rendere fruibile a tutti sono sempre stati il suo impegno. Ne ho raccolto il testimone, nella mia attività parlamentare e negli ultimi anni. E in lui, che ormai affermato aveva accompagnato tutti i passi della mia carriera politica nella Democrazia Cristiana, dagli anni Settanta, ho ritrovato un riferimento preciso, un affetto paterno. I suoi consigli erano preziosi, perchè mai parlava senza prima essersi documentato a dovere e senza aver valutato e meditato ogni soluzione. Trovava sempre –e questo rende misura del suo profilo umano - il tempo per dedicarti la sua attenzione Lo faceva con quel suo modo estremamente educato, prudente, ma anche fermo e deciso. Solo chi, come me, ha avuto il privilegio di conoscere Giovanni Lombardi, le sue qualità, la sua forza, la sua semplici-

Egr. direttore, Vorrei intervenire sulla questione autostrada MN-CR. Scinderei la questione in due parti: l'utilità vera e il progetto nel suo quadro complessivo. Intanto sarebbe molto democratico e trasparente che di fronte a una tale ed importante decisione ci sia il veto dei cittadini non per mano esclusivamente degli eletti ma per loro consenso straordinario. Io, non ritengo così immediata la necessità di tale opera, ma, ammettendo anche di dover realizzare in previsione futura per lo sviluppo sul territorio una tratta stradale veloce a 2 corsie, io proporrei l'ipotesi superstrada NON a pagamento come già realizzata nella tratta Rovigo-Cerea. Aggiungerei poi che questo progetto non fosse solo finalizzato alla coltivazione del proprio orticello, ma fosse parte di un terreno più grande (sempre con l'approvazione dei cittadini): se si può arrivare a Mantova, allora si può anche arrivare a Cerea e creare così un collegamento veloce in tutta la bassa padana che sarebbe del tutto gratuito (sempre con la superstrada). L'ipotesi unica di autostrada a pagamento è invece la base della politica di oggi "se vuoi muoverti bene, devi solo pagare", per arricchire la solita casta e costringere i cittadini a spendere in continuazione. Non si fanno investimenti per i cittadini, si fanno investimenti per le banche e privati. Alla faccia del caro vita e degli investimenti programmati nel tempo che la provincia non riesce a concepire. Di chi sono i terreni da espropriare ? (perchè prima di iniziare i lavori ci vogliono i soldi e i terreni, non come esempi odierni di espropri in corso d'opera con bloc-

co dei lavori). Come mai qualcuno ha tanta fretta di approvare tale progetto? Ah, dimenticavo, nel 2009 ci saranno le amministrative per la provincia. Simone Defendi Coordinatore Comuni la Destra Crema-Cremona sette in condotta

Un modo per aiutare gli insegnanti in classe Sono un professore in pensione. Ho insegnato per anni nella scuola media una materia che ho amato: italiano. Potrei fermarmi qui e dire che la situazione dell’insegnamento dell’italiano nella scuola pubblica, è decaduto. Moltissimo. Per due ragioni: l’importanza dell’inglese e l’informatica. E’ su queste materie che oggi si punta per formare i nostri giovani. All’italiano non ci pensa più nessuno. Il lavoro, dicono. Lo trovi con l’inglese e con il computer. Come se un venditore (sappiamo quanto conta oggi nel mondo del lavoro il sapersi relazionare con gli altri) possa non parlare bene l’italiano. Ma non è questo l’argomento della mia lettera. E’ il sette in condotta. Sono cresciuto in una scuola dove c’era, e ho insegnato in una scuola dove non c’era. Una bella differenza. A tutti quelli che dicono che il sette in condotta serve solo agli insegnanti che non sanno farsi rispettare in classe, dico che non è così. E’ facile farsi rispettare quando hai davanti dei ragazzi disponibili ad ascoltarti, curiosi, consapevoli che sui banchi di scuola si gioca una prima partita importante della loro vita. Consapevoli che la scuola è l’anticamera del lavoro. E quindi del loro futuro. Ma quanti sono i ragazzi che fanno questi ragionamenti? Pochi, purtroppo. E con gli altri è dura confrontarsi. Soprattutto se il professore non ha gli strumenti per farsi rispettare anche quando ha davanti degli alunni che lo sbeffeggiano, lo sfidano, se ne fregano di lui, della sua esperienza e della materia che insegna. E’ con questi che serve il sette in condotta. E’ loro che devono imparare le regole del mondo, che sono dure, più simili al “chi sbaglia paga”, che non al perdono ad oltranza della scuola odierna. Questo è il motivo che mi spinge a vedere con favore uno strumento che sembra antiquato, e che invece è attualissimo. I ragazzi di oggi hanno bisogno di disciplina, di capire che i traguardi importanti si raggiungono non con le scorciatoie ma con sacrificio, dedizione, attenzione per sè e gli altri. In questo senso tutto quello che contribuisce ad educarli, se vogliamo, anche a una maggiore durezza, va visto sotto una luce positiva. Non prepariamo i nostri ragazzi a concepire il mondo come un luogo dove va tuytto bene, dove non esiste nesuna poiszione, dove non si paga mai. Perchè il mondo non è così. Non lo era ieri. E non lo è oggi. Franco Piloni


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Cultura&Spettacoli

I Magnificat nel nuovo Auditorium Manenti D

Domani il grazie del vescovo Cantoni e il concerto del coro Monteverdi

di Tiziano Guerini

omani alle ore 21 presso la chiesa-Auditorium di S: Bernardino in Crema si terrà la “Cerimonia di ringraziamento” dei benefattori della chiesa promossa dal Capitolo della Cattedrale che ne è il titolare. Alla presenza del vescovo Oscar Cantoni che prenderà la parola, il Coro Monteverdi diretto dal M° Bruno Gini, presenterà il proprio repertorio di maestri di cappella cremaschi fra ‘600 e ‘700 e in particolare eseguirà cinque Magnificat scritti dal cremasco Francesco Cavalli fra il 1650 e il 1675. Pare opportuno, con l’occasione, dire qualcosa di più a proposito dei restauri e dei benefattori che li hanno resi possibili. Il progetto di restauro della Chiesa di S.Bernardino promosso dal vescovo Tresoldi, ha avuto inizio nel luglio 1994 e ha comportato diverse fasi di lavoro. Abbiamo

TURISMO

U

chiesto agli architetti Laura e Marco Ermentini, incaricati di dirigere i lavori, di descriverci l'intervento. «I lavori della prima fase, resi possibile da un contributo della Cariplo» spiega Marco Ermentini, «hanno interessato il restauro del presbiterio e del coro e delle tre cappelle vicine (San Filippo Neri, San Bernardino da Feltre e Pietro d’Alcantara, San Pasquale e Giovanni da Capestrano). Il secondo intervento, più consistente, è stato promosso dalla famiglia ManentiPolenghi per onorare la memoria di Bruno Manenti con l’obiettivo di farne un Auditorium. I lavori sono iniziati nel 1995 e sono terminati nel marzo del 1996.Il restauro dell’antico organo, costruito intorno al 1580 dalla bottega Antegnati e ampliato nella seconda metà del settecento dai Serassi ebbe una ricostruzione da Pacifico Inzoli nel 1884 che riutilizzò buona parte delle canne originarie. L’intervento di restauro eseguito da Tamburini ha conservato i medesimi principi costruttivi della migliore tradi-

nominata dal vescovo Oscar Cantoni, si è rilanciata l’azione di recupero delle opere d’arte con nuovi interventi, non ultimo il ripristino del suono delle antiche campane, che con l’occasione suoneranno diversi carillon. L’unica cappella non ancora restaurata è quella dedicata al perdono d’Assisi. Le tele custodite sono già state restaurate mentre necessita di un intervento conservativo delle superfici murarie decorate e dell’altare». Un restauro davvero complesso. Ma non si escludono altri interventi. «Qualcosa resta ancora da fare: ad esempio il prezioso coro ligneo, il bellissimo mobile seicentesco in legno intarsiato e scolpito dell’organo della Beata Vergine ha bisogno di lavori di consolidamento e restauro, l’affresco di Aurelio Buso nella Sacrestia è in pessimo stato di conservazione. Inoltre vi sono altre tele, mobili e oggetti che abbisognano di un intervento. Siamo sicuri che la comunità cremasca non si tirerà indietro».

Una guida per la città

na nuova pubblicazione, presentata lunedi scorso, da parte del “Servizio di promozione turistica” della Provincia, con autore un cremasco doc, Piergiorgio Groppelli. Si tratta dell’opuscolo “Discover Crema” primo di una serie di tre dedicati alle tre città maggiori del territorio provinciale: Crema, Cremona e Casalmaggiore. Presentazione in grande stile lo scorso lunedi 29 settembre nella sede della provincia a Crema con il Presidente Giuseppe Torchio, l’Assessore prov. Fiorella Lazzari, l’assessore comunale Luciano Capetti, il presidente della Pro Loco di Crema Luigi Ferrigno, la dirigente responsabile del servizio di promozione turistica Barbara Manfredini. Si tratta di un opuscolo agile e “leggero”, di cinquanta pagine e un gran numero di belle foto, che, ha spiegato Torchio, non solo intende «fare promozione artistica, ma anche un discorso di ampio respiro riferito all’ambiente, alla ristorazione, al percorso fra i luoghi religiosi». Insomma un discorso “di sistema”. E' intervenuto anche l’assessore comunale Luciano Capetti: «Un lavoro intelligente che si integra bene con altre inizia-

TEATRO

zione organaria italiana». Il restauro è stato possibile grazie all'ascolto trovato nelle istituzioni, e ai contributi degli sponsor. «Un rapporto stretto di collaborazione» continua Ermentini, «è stato intrattenuto con le Soprintendenze ai Beni Architettonici di Brescia e Artistici di Mantova che hanno collaborato con finanziamenti e realizzazioni dirette. Un grazie va anche al restauratori che hanno realizzato materialmente gli interventi: Paolo Mariani, Rosalba Rapuzzi e Giovanna Aulisio, Ambrogio Geroldi, l’impresa Cantini, Giordano Cavagnini e la ditta Astarte, Carlo Fayer. Negli scorsi anni si sono succeduti altri restauri delle cappelle rimanenti. Essi sono stati finanziati da sponsor privati, banche e club di servizio. Solo per citarne alcuni: La Banca Popolare di Crema, La Banca di Credito Cooperativo di Crema, il Rotary di Crema, il Lions Gerundo, l’associazione Commercianti e altri singoli cittadini. Con la nuova Commissione di Gestione,

Fatf dedicato a Libertà e Costituzione

L'autore della pubblicazione è Piergiorgio Groppelli

tive divulgative e di sostegno su tutto il territorio. Servirà a programmare meglio il prossimo anno dal punto di vista dell’offerta turistica». Luigi Ferrigno: «Plaudo alla nuova iniziativa editoriale. Sottolineo il fatto che le presenze turistiche a Crema sono in aumento anno dopo anno: ne contiamo ormai più di mille ogni mese». La Manfredini ha concluso: «Il coordinamento provinciale ha fra i suoi com-

Tutto pronto per l’undicesima edizione della manifestazione annuale del Franco Agostino Teatro Festival (FATF). Il tema conduttore delle diverse iniziative in cui si articolerà quest’anno il festival è quella della “libertà” a completamento del triennio dedicato alla Costituzione Italiana. “Esprimersi e comunicare attraverso l’arte è prima di tutto un’azione che rende liberi”.

piti quello di mettere in rete e quindi coordinare i vari servizi e le varie iniziative volte alla presenza turistica nel nostro territorio. Questo opuscolo va in questa direzione». Il volumetto verrà distribuito gratuitamente: lo si potrà trovare alla sede della Provincia a Crema, in Comune e alla sede della Pro Loco cittadina. Una guida agile per conoscere le bellezze nostrane.

La presidente del FATF Gloria Angelotti, con la principale collaboratrice la vice presidente Emanuela Groppelli, ha presentato il ricco calendario della edizione del 2008/2009 partendo dall’evento inaugurale del 26 ottobre al teatro S:Domenico di Crema lo spettacolo “La scienza della Scemenza” di Marcello Chiarenza con Carlo Maria Rossi. A seguire mostra fotografica di Marzia Bonera “Il profumo

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Tortelli contro marubini

Un momento della serata

Conviviale speciale al Rotary Club Crema per una insolita “sfida dei Torrazzi”: che ha visto i tortelli contro i marubini, e poi il violino (Cremona) contro l'organo (Crema). Presenti il sindaco Bruno Bruttomesso e il Presidente della Provincia Giuseppe Torchio, tutti i presidenti dei vari Club Rotary della Provincia. Il Presidente del Rotary di Crema Salatti ha aperto la sfida culinaria e musicale fra due territori storicamente antagonisti. Marco Ermentini ha tracciato le linee storiche di un antagonismo culinario che ha visto anzitutto contrapporsi Crema (tortelli con mostaccino) con Mantova (tortelli con la zucca). Il giornalista Antonio Grassi ha delineato i contorni di

quella che ironicamente definisce da tempo la “Repubblica del tortello”. La cremonese Carla Spotti e Carlo Fayer, pittore cremasco, hanno tracciato la storia e i meriti rispettivamente dei marubini e dei tortelli. Finito l’assaggio da parte dei numerosi ospiti, la disfida è passata alla musica: violino contro organo. Così rimane sul campo la storica frase del compianto Ferruccio Bianchessi già sindaco di Crema: «E' facile per il sindaco di Cremona: prende sotto braccio il violino e se ne va in giro per il mondo; ma io come faccio con un organo in spalla?». Memorabile. Come è finita la sfida? Naturalmente, e non è solo diplomazia, in parità.

ARTI VISIVE

La Divina Commedia diventa un quadro Arti visive e letteratura. Domani alle 18 si inaugura la mostra personale di Cristina Carcavecchia presso la Galleria e Restauro di via Cesare Battisti 11 a Crema. Il titolo della mostra è: “Genti fangose” dedicata ai personaggi simbolici dell’Inferno di Dante. L’artista vive e lavora a Brescia e si è diplomata all’Accademiad’Arte di Verona. Dice della mostra Elisa Gipponi, una delle organizzatrici: «L’artista parte dalla lettura del testo dantesco per poi illustrare degli “attimi tipo” delle anime dannate e delle loro pene, non fermandosi sui veri protagonisti letterari ma ampliandone il raggio alla generica e inconfondi-

della libertà”, un incontro, il 17 novembre, con Piercamillo Davigo sul tema “Libertà e legalità”; la rappresentazione in riadattamento dell’opera comica “Alì Babà” di Giovanni Bottesini il 22 maggio 2009 curata da Alessandro Lupo Pasini e dal direttore d’orchestra Diego Montrone. Poi tutti i laboratori con le scuole per culminare con la Rassegna Concorso di teatro con in scena i ragazzi provenienti da tutta Italia.

bile caratteristica del vizio. Non vuole descrivere una terzina o un canto per esteso ma solo fornirne un assaggio del tema trattato per poi passare ad altro e ciò viene da Cristina abilmente decodificato nelle sue opere attraverso strappi che lasciano vedere l’incompleta esecuzione di parte dell’opera». E continua: “Genti Fangose” non siamo altro che noi, l’essere umano che da sempre cerca di perfezionare sé stesso ma è vittima costante di almeno un vizio che in qualche modo lo trattiene, gli impedisce i movimenti, lo sporca come fango che ci sta addosso che non lascia pulita la nostra anima portandola a volte a soffocare».

Festa finale e spettacolo di fuochi il 23 maggio 2009. Anche quest’anno una rassegna ricca ed educativa, per far crescere e divertire bambini e ragazzi per l’ammirazione degli adulti. Confermato il rapporto con la città francese gemellata di Melun. Il Festival ha come sempre il patrocinio del Comune di Crema, della Amministrazione Provinciale, della Regione Lombardia.


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il PICCOLO

Cultura

giornale del

CREMASCO Venerdì 3 Ottobre 2008

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

COMMERCIO A CREMONA : PASSATO + PRESENTE + FUTURO 2 / TESTIMONIANZA E IDENTITÀ Mostra didattico-fotografica sulla storia del Commercio a Cremona, organizzata in collaborazione da Comune di Cremona, Ascom e Confesercenti. Sala Alabardieri, palazzo comunale. Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 18 domenica dalle 10 alle 18. Fino al 25 ottobre 08 CREMONA L'ARTE ITALIANA DAL 1945 Mostra di pittura astrazione di opere rappresentative del periodo dal 1945 in poi. Fondazione Città di Cremona Piazza Giovanni XXIII, 1.

Fino al 5 ottobre 08 SORESINA IMMAGINI DELL'ANIMA Mostra di ritratti e figure del pittore Marino Torta. Atelier d' arte Zumbolo Piazza Zucchi Falcina. Fino al 5 ottobre 08 SORESINA SULLE ANTICHE STRADE Mostra fotografica del noto fotografo Pepi Merisio. Inaugurazione alle ore 17 Sala del Podestà di Via Matteotti, 4. Fino al 9 ottobre 08 CREMONA GIACOMO PUCCINI NEL 150° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA Ciclo di conferenze Pucciniane: giovedì 2 ottobre: «L'Opera di Puccini», giovedì 9 ottobre: «I Cantanti di Puccini». Orario: ore 17,30 - Fondazione Città di Cremona (Piazza Giovanni XXIII, 1) Fino al 18 ottobre 08 CREMONA

SPETTACOLI

MUSICA

3 ottobre 08 CREMONA ARCHI QUARTET 2008 •POMERIGGIO IN QUARTETTO Il Fine Arts Quartet presenta i giovani Quartetti che hanno partecipato alla Master Class

ALTRO

Fino al 19 ottobre 08 CREMONA CREMONA 1730/1750 NELL'OLIMPO DELLA LIUTERIA Evento dedicato agli ultimi anni della grande liuteria classica - Mostre storiche, incontri, audizioni e concerti. Museo Stradivariano (Via Ugolani Dati, 4) Fino al 19 ottobre 08 CREMONA MOSTRA FELICE ABITANTI / L'OPERA PITTORICA Mostra d'arte del pittore cremonese Orario: dal lunedì al sabato 9-13 e 15-19 domenica e festivi 10-13 e 15-19 centro culturale San Vitale (piazza Sant' Angelo, 1).

Luca Pedroni

Odore dolciastro di vernice ridata a mostrare trasparente il legno di lisi sedili in questo vuoto vagone di questa sudata stazione lontana e il segno di mille e mille e mille rotaie lustre per mille e mille ore di giorni logori di inutili attese.

Fino al 5 dicembre 08 CREMONA MOSTRA ANTICOVECCHIOMODERNO Incontro nel Museo di Storia Naturale di oggetti di epoche diverse. Orario: da martedì alla domenica dalle 9 alle 13 - Museo Civico di Storia Naturale (parco del Vecchio Passeggio). Dal 5 al 14 ottobre 08 CREMONA ISA MIRANDA-LIGHT FROM THE STAR Mostra e riflessioni su Isa Miranda, star italiana di fama internazionale. Orario: dal lunedì alla domenica dalle 17 alle 19,30 - Galleria Daniela Rallo (piazza S.Abbondio, 1). Inaugurazione Sabato 4 Ottobre ore 17. Giovedì 9 Ottobre ore 21 conversazione con Elena Mosconi su Isa Miranda. Martedì 14 Ottobre al cinema-teatro Filo proiezione del film di M. Ophuls «La signora di tutti» (1943) alle ore 21,15.

4 ottobre 08 CASTELVERDE IL SIPARIO 2008 AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA Gruppo Teatro S. Ambrogio. Orario: ore 16,30 Teatro Parrocchiale di Via Martiri della Libertà. Costo: 4 euro.

9 e 12 ottobre 08 cremona STAGIONE LIRICA «LA MEDIUM» Di G.Menotti e Gianni Shicchi di G.Puccini. Teatro Ponchielli.

Orario: ore 15 - CremonaFiere • CONCERTO DEI GIOVANI QUARTETTI Orario: ore 21- Auditorium della Camera di Commercio.

Orario: ore 21 - sala San Domenico Museo Civico. •Sabato 4 ottobre: Alessandro Benedettelli. Orario: ore 21 sala San Domenico / Museo Civico. •Domenica 5 ottobre: Guitar Duo Concerto Conclusivo di S. Grondona e L. Mondiello. Orario: ore 21 sala San Domenico / Museo Civico.

Dal 3 al 5 ottobre 08 CREMONA CREMONA MONDOMUSICA 21^ Edizione del Salone Internazionale degli strumenti musicali d'artigianato e degli accessori per la liuteria. Orario: dalle 10 alle 19 CremonaFiere. Fino al 5 ottobre 08 CREMONA FESTIVAL INTERNAZIONALE CREMONA CHITARRA •Venerdì 3 ottobre: «El Tango» Duo Lucini e Pietrodarchi.

3 ottobre 08 CREMONA Evento degustazione con cena, presso l'enoteca «Emporio Vini e Sapori». La cena prevede antipasti con sottoli, risotto con cacio e assaggi di prodotti vari. Ore 20.30 - Emporio Vini e Sapori (via Milano). Fino al 4 ottobre 08 CREMONA CORSO GARIBALDI IN FESTA

IN PIEMONTE

Fino al 19 ottobre 08 CREMONA MOSTRA I MAESTRI DELLA SCUOLA INTERNAZIONALE DI LIUTERIA Mostra in occasione del 70° Anniversario di Fondazione della Scuola Internazionale di Liuteria. Orario; feriali dalle 9 alle 18 festivi dalle 10 alle 18 Museo Civico di Via Ugolani Dati, 4 (sala mostre temporanee).

5 ottobre 08 SOLAROLO RAINERIO CONCERTO PER ORGANO E FLAUTO Con Luigi Malandra e Franco Zanotto. Orario: ore 17 - loc. San Lorenzo Aroldo Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo Martire.

Festa di strada per la riapertura integrale di Corso Garibaldi dopo la chiusura del cantiere. Dalle 16 alle 22 - corso Garibaldi. 9-10 ottobre 08 CREMONA FORUM COMPRAVERDE--BUYGREEN Mostra/Convegno dedicata a politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato. Dalle ore 9 - Spazio Fiera Cremona.

La personale di Racca allo Studio d'arte Via Quartiere, 3

«Arte, carne, anima» in mostra

Ospite in ottobre dello Studio d'arte Via Quartiere 3, a Castelleone, è la pittura contemporanea dell'artista Emanuele Racca, che esporrà la propria personale dal titolo «Arte, carne, anima». La mostra verrà inaugurata sabato 4 ottobre alle 19.13, e resterà aperta domenica 5 ottobre (ore 11-13), sabato 11 (ore 17-19), domenica 12 ore (10-19), sabato 18 (ore 1719), domenica 19 (ore 11-13).

Una mostra che vede l'arte come un nutrimento, la pittura come carne fresca pronta al macello. Nato a Torino il 13 Gennaio 1972, Emanuele Racca si diploma in pittura nel 1999 presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. Nel 2004 partecipa alla Arte Padova 2004, 15a mostra mercato d'arte contemporanea. Realizza anche diverse mostre personali, in giro per l'Italia.

Bancarelle sotto il torrazzo: un successo

E’ ricominciato l’appuntamento degli stand artigianali tra le vie del centro, manifestazione voluta dall’amministrazione comunale. Numerosi banchetti dedicati alla gastronomia, all’artigianato ma anche all’arte e alla floricoltura. Diversi i visitatori che domenica hanno passeggiato su e giù tra gli stand, da Piazza Aldo Moro a via Cavour e piazza Duomo. Favorevole il clima che ha regalato una calda giornata ancora estiva.

Gli artisti associati al mercato austroungarico Continua Austrungarte, la manifestazione che da domenica 21 settembre fino a domenica 26 ottobre raccoglierà una serie di mostre collettive di artisti cremaschi e non. Lo scopo è quello di portare all’attenzione del pubblico il valore architettonico dell’edificio di piazza Trento e Trieste e di mostrare i nuovi talenti

della città. La manifestazione gode del patrocinio dell’assessorato alla cultura del comune di Crema e della collaborazione di Ascom e dell’azienda vinicola La Pernice dei colli piacentini. Numerosi i visitatori e i curiosi che hanno passeggiato tra i dipinti esposte e le sculture degli artisti.

MOSTRA DI CARTOLINE Lo scoraso fine settimana si è svolta, al museo civico di via Dante, il campionato italiano di cartoline d’epoca organizzato dai circoli filatelici di Crema e San Colombano al Lambro. Centinaia gli esemplari in esposizione allestiti tra il piano terra e primo piano del Sant’Agostino. Numerosi i visitatori soprattutto nella tarda mattinata di sabato quando Flavio Pini, presidente del circolo filatelico cittadino, Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale e Riccardo Murabito, presidente della sede centrale delle Poste di Crema (le Poste Italiane hanno annullato le cartoline dei collezionisti con uno speciale annullo figurato) hanno inaugurato la mostra. Un buffet ha lasciato posto ai curiosi che hanno potuto ammirare diverse immagini della città in bianco e nero agli inizi del Novecento.

LA SFINGE Voler capire la realtà, significa elaborare i fatti, le esperienze, attraverso analogie, similitudini e contrasti. Se affrontassimo il rapporto con le cose per quanto di singolare esse rappresentano, la nostra esperienza non ci servirebbe a nulla : saremmo continuamente presi dalla meraviglia o dall’orrore. Così sono nati i diversi linguaggi, per indicare col suono del-

la parola, la disponibilità o l’avversione delle cose e degli animali nei confronti dell’uomo. Per questo toccò ad Adamo e non a Dio dare il nome a tutte le cose. Per questo la filosofia nasce quando – superando ogni differenza – l’uomo tracciò con la parola “essere” il confine davanti al nulla. E da allora ogni confine dovrebbe apparire fittizio e strumentale.

Scripta... Volant Esce in questi giorni a cura del Circolo Poetico Correnti di Crema il 9° Quaderno dal titolo “Ananta delle voci bianche” di Angela Passarello. L’autrice, nata ad Agrigento, vive a Milano dove insegna. Ha pubblicato raccolte di racconti e di poesie. “Protagonisti dei racconti brevi di cui si compone questa nuova pubblicazione stampata dalla Tipografia Locatelli di Crema, scrive a commento Giampiero Negri, sono gli animali che ci sono familiari ma anche quelli più nascosti e remoti co-

me gli uccelli notturni e i pesci. Rivivono tutti nelle pagine dell’autrice che li descrive con pochi tratti dentro qualche loro vicenda essenziale”. Le belle illustrazioni che arricchiscono il libro sono di Laura Frova. Una nuova pubblicazione a cura del Circolo Poetico Correnti (recente protagonista di una nuova edizione di “poesie a strappo”) che si dimostra ancora una volta fra i più attivi e i più innovativi, arricchendo ed impreziosendo con questo il panorama culturale della città di Crema.


Coffee Break

I

l fascino del mondo dello spettacolo ammalia lo sport italiano. Dopo Filippo Magnini, due titoli mondiali sui 100 metri nel nuoto, ora improbabile inviato sull'Isola dei Famosi, la serie degli olimpionici sbarcata in tv si allunga a dismisura. Purtroppo questa moda non risparmia alcuna disciplina. E’ notizia dell’ultima ora che due medaglie olimpiche saranno le star de “La Talpa”, al via il 9 ottobre su Italia 1. Tra gli iscritti del reality condotto da Paola Perego troviamo, infatti, Matteo Tagliariol (oro nella spada individuale e

il PICCOLO

giornale del

CREMASCO Venerdì 3 Ottobre 2008

IL CASO: si allunga la lista degli olimpionici in televisione

Tanti campioni ammaliati dal mondo dello spettacolo

bronzo a squadre a Pechino) e Clemente Russo, argento nella boxe sempre alle Olimpiadi e ormai di professione ospite dei programmi televisivi. E come dimenticare un’altra rap-

presentante della scherma, Margherita Grambassi (bronzo individuale e a squadre in Cina nel fioretto) diventata valletta di Santoro ad “Annozero”. Ma ce ne sono altri che scalpitano, come l’olimpionica del nuoto, Federica Pellegrini, che ha già annunciato di sognare un ingresso in tv, dopo una lunga serie di servizi fotografici pubblicati da vari settimanali. Insomma, lo sport diventa un traino per trovare spazio sul piccolo schermo e la medaglia vale come una scrittura per un programma più o meno serio. Ognuno ha il diritto di monetizzare come crede la propria immagine, ma non va dimenticato che molti di questi showman sono stipendiati dai gruppi sportivi delle forze dell’ordine e premiati economicamente per le medaglie conquistate. Si dice sempre che i campioni sono un esempio per i giovani che si vogliono avvicinare allo

Matteo Tagliariol, oro a Pechino

sport e quindi sarebbe meglio che si allenassero con impegno in palestra piuttosto che cimentarsi in tv. Almeno fino a che non appenderanno le scarpe al chiodo.

La Rai torna a fare la voce grossa

Clemente Russo, argento olimpico

Sopra Francesca Senette e a lato Lamberto Sposini, entrambi passati alla Rai

Immerso nelle grane del governo e distratto dall’impegno per il rilancio dell’amato Milan, Silvio Berlusconi ha forse mollato la presa sulla sua più grande passione: l'emittenza televisiva. Come sono lontani gli anni (Ottanta) durante i quali contendeva a suon di miliardi le star della tv a “mamma Rai”. Ora sembra (ripeto sembra) che la televisione di Stato sia tornata a monopolizzare la scena, sia per quanto riguarda le esclusive sportive che per la scrittura dei personaggi televisivi. In questa stagione ha lasciato Mediaset

Francesca Senette, l’ex cocca di Emilio Fede che in Rai ha addirittura trovato spazio con un programma tutto suo nel primo pomeriggio. Diretta che a volte propone spunti interessanti, vanificati però dalla cronaca quotidiana dell’Isola dei Famosi. Dopo la fuga dal Biscione, sempre in Rai è riemerso Lamberto Sposini, che ha avvicendato Cucuzza alla guida della Vita in diretta. Una conduzione più sobria, ma forse meno brillante rispetto al recente passato. Da Mediaset per tornare alla Rai se ne era andato anche Massimo De Luca, direttore di Raisport, mentre i tentativi fatti da Cologno Monzese per soffiare Carlo Conti alla tv pubblica non sono andati a buon fine. Insomma le emittenti di Berlusconi si

devono accontentare di Bonolis (sempre meno re del serale) e di Gerry Scotti, ormai presente in quasi tutte le produzioni. Per quant o r i g u a rd a l o sport, come dicevamo, la Rai appare l’asso pigliatutto dell’emissione in chiaro, visto che dopo gli Europei di calcio ha trasmesso tutte le Olimpiadi. Tenendosi la Formula Uno, i mondiali di ciclismo e dallo scorso anno la Champions League, a Cologno Monzese ha praticamente lasciato solo il motomondiale e le partite del Milan in Coppa Uefa. Speriamo che i massicci investimenti non gravino sulle casse della Rai, che come è noto si regge sul pagamento del canone. Ma per ora la battaglia degli ascolti sembra premiare le scelte di viale Mazzini.

Presentatori arrivati da Mediaset e tante esclusive sportive

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Scarlett sposa l’uomo «rubato» alla Morisette

Forse per evitare un nuovo “scippo”, Scarlett Johansson ha sposato in tutta fretta l’attore Ryan Reynolds, ex della cantante canadese Alanis Morisette, che ha lasciato proprio per la bionda attrice e musa di Woody Allen. Nozze celebrate così in fretta che la coppia non potrà volare subito in luna di miele visto che Reynolds (che ha otto anni più della consorte) sta girando in Canada «XMen Origins: Wolverine».

Gli «Amici» della De Filippi sul calendario

Non c'è ritegno nella corsa ai calendari osé. Chiunque si propone di pubblicare scatti da vendere in edicola. Eppure la partenza era rivolta a proporre un nudo artistico di una nicchia di starlette dello spettacolo, ma da alcuni anni si è arrivati alle casalinghe e alle commesse. Non deve sorprendere quindi l'imminente arrivo del calendario dei ragazzi della De Filippi, protagonisti di «Amici» e tronisti del pomeriggio. Ma siamo sicuri che alle donne italiane piacerà questa scelta? Ai posteri l'ardua sentenza...


Cinema&Televisione

Programmi televisivi da Sabato 4 a Venerdì 10 Ottobre

Dentro le notizie...

così è la vita

Domenica 5 Ottobre - Italia 1

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore all'agricoltura e all'ambiente Giovanni Biondi parlerà dei principali eventi che riguardano il territorio. •Cremona: E' morto il Sen. Giovanni Lombardi; •Crema: Si è spento l'ex Sindaco Ferruccio Bianchessi; •Crema: Inaugurata la Palestra di roccia - Tre anni in concessione al Cai; •Cremona: Pd, Beluzzi deluso lascia; •Pizzighettone: La Lega scommette sul Po a Milano; •Sport: Signore premiato in provincia - Torchio: un grazie dalla città.. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

Attori: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Marina Massironi, Antonio Catania, Giovanni Cacioppo, Elena Giusti. Trama: Bancomat (Aldo) è un detenuto di mezza tacca che riesce in qualche modo a sequestrare il poliziotto Giacomo e il malcapitato Giovanni, inventore di giocattoli pignolo e petulante.

arma letale 3

FILM in TV PRIMA SERATA Programmazione Settimanale

Martedì 7 ottobre - Rete 4 Attori: Mel Gibson, Danny Glover, Joe Pesci, Rene Russo, Stuart Wilson, Darlene Love.

the black dahlia

Trama: Roger Murtaugh (Danny Glover), prossimo alla pensione, e Martin Riggs (Mel Gibson), collega con cui fa coppia, devono incastrare un ex sergente che ora traffica armi.

Giovedì 9 Ottobre - Rai 3

U.S.A. - Bulgaria / 2006 Durata 118' Genere: Thriller, Drammatico Regia: Brian De Palma

van helsing

Attori: Josh Hartnett, Scarlett Johansson, Hilary Swank, Aaron Eckhart.

Mercoledì 8 Ottobre - Italia 1

Trama: Los Angeles, 1947. Due poliziotti, Blanchard e Bleichert, indagano sulla misteriosa morte di Elizabeth Short, una ex prostituta, nota anche come Dalia Nera. All'interno della polizia c'é qualcuno che vuole oscurare l’omicidio. Bleichert si sente attratto dalla enigmatica Madeleine Linscott, figlia di uno degli uomini più importanti della città, legata alla vittima...

tv

raiuno

raidue

raitre

la 7

Attori: Hugh Jackman, Kate Beckinsale, Richard Roxburgh, David Wenham, Will Kemp. Trama: Nella fine dell'Ottocento, il leggendario cacciatore di mostri, inventato da Bram Stoker, Van Helsing viene invitato a recarsi in un lontano e pericoloso paese dell'Europa orientale allo scopo di sconfiggere il male...

sabato 4 domenica 5 Lunedi’ 6

Martedi’ 7

mercoledi’ 8 giovedi’ 9

venerdi’ 10

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tg3 sport - meteo tgr settimanale tgr speciale bellitalia tgr mediterraneo Tg Regione - meteo - tg3 tgr ambiente italia tg3 flash l.i.s. sabato sport - calcio a 5: italia - usa - ciclismo - 90° minuto serie b Tg Regione - tg3 - meteo blob - che tempo che fa ulisse. Documentario Tg Regione - tg3

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le storie - diario terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo tgr neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap ballaro'. Attualita' tg3 - Tg Regione

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09.20 09.50 10.45 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 17.35 20.00 20.30 21.10 23.05

l'intervista. Attualita' doc: animal treasure 6 simpatiche carogne: uno scacco tutto matto tg la7 - sport7 in tribunale con lynn jack frost. Telefilm superbike: qualifiche gran premio di francia dogs with jobs. Doc. operazione rosebud tg la7 la valigia dei sogni made in italy. Film il bianco,il giallo,il nero

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gli imbroglioni. Film superbike: gara 1 gran premio di francia Tg La7 - sport 7 l'ispettore barnaby superbike: gara 2 gran premio di francia piccoli giganti del kalahari. Documentario i tre moschettieri. Film Tg La7 - sport 7 jules most dangerous vivo x miracolo. Reality reality. Attualita' sport 7 - tg la7

10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40

punto tg due minuti un libro mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore rappresaglia. Film il ritorno di missione impossibile. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' l'infedele. Attualita' citta' criminali. Att.

10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15 23.50 00.50

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10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 21.10 00.15

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il PICCOLO

giornale del

CREMASCO Venerdì 3 Ottobre 2008

DAL 3 OTTOBRE AL CINEMA

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Hancock • Kung Fu Panda • La Mummia - La Tomba Dell'imperatore Dragone • Mamma Mia! • Miracolo A Sant'anna • Sfida Senza Regole • Zohan Tognazzi (0372 458892) • Mamma Mia! • Burn After Reading A Prova Di Spia • Riflessi Di Paura

Filo (0372 411252) • Parigi Lunedì: L'Aria Del Lago CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • La Mummia - La Tomba Dell'imperatore Dragone • Burn After Reading A Prova Di Spia • Mamma Mia! • Miracolo A Sant'anna • Sfida Senza Regole • Zohan

MAMMA MIA! (Commedia)

Rassegne a 3euro cinema qualita’ "Ora o mai più" • The Rocker - Il Batterista Nudo (lunedì) "Cineforum" • Il matrimonio di Lorna (martedi') "Over 60" • Miracolo A Sant'anna (mercoledi') "Cineforum" • Pa-Ra-Da (giovedi') CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) Riposo

RIFLESSI DI PAURA (Horror)

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Miracolo a Sant'Anna

OSTIANO Cinema Don Rosa (0372 840405) • CHIUSURA ESTIVA PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Borderland - Linea Di Confine • Ex Drummer • Riflessi Di Paura • L'arca Di Noé • Miracolo A S. Anna • Mamma Mia! • Zohan - Tutte Le Donne Vengono Al Pettine

Di Spike Lee Genere: Drammatico Cast: Derek Luke, Michael Ealy, Laz Alonso, Omar Benson Miller, Matteo Sciabordi, John Leguizamo, Joseph Gordon-Levitt.

Stati Uniti. Anni '80. In un ufficio postale un impiegato di colore spara a bruciapelo a un utente italoamericano. L'uomo viene arrestato e nella sua abitazione viene trovata la testa di una statua che ornava un ponte di Firenze. Toscana 1944. Quattro soldati neri americani della 92^ Divisione «Buffalo Soldiers» dell'esercito americano (tutti di colore) vengono isolati dai commilitoni e si ritrovano in un paesino degli Appennini dopo che uno di loro, Train, ha rischiato di

L'ARCA DI NOE' (Biblico)

morire per salvare un bambino italiano. Costretti in quello spazio limitato, con i tedeschi in arrivo e i superiori incapaci di comprendere le dinamiche della situazione, i quattro entrano in contatto con la vita degli abitanti del paese e con la guerra partigiana. Hanno però ricevuto un ordine preciso: catturare un soldato tedesco. Chi si attiva per raggiungerli vuole che questo risultato sia conseguito a tutti i costi. C'è un legame tra la statua e quegli uomini.

Festeggiato Daniele Signore Grecia, 1999. La giovane Sophie ha un sogno: conoscere suo padre e farsi condurre all'altare nell'incantevole isola di Kalokairi. Alla vigilia delle sue nozze con Sky, ha scoperto il diario segreto e i segreti del cuore della madre, una figlia dei fiori che praticava il sesso e l'amore. All'insaputa di Donna, Sophie invita a nozze i suoi potenziali padri: un uomo d'affari, un avventuriero e un banchiere impacciato.

Ben Carson è un ex poliziotto sospeso dal servizio, che accetta di lavorare come guardiano notturno alle rovine dei grandi magazzini Mayflower. Ma qualcosa di sinistro si manifesta tra quegli inquietanti resti carbonizzati: nei giganteschi specchi che adornano le pareti si profilano riflessi orribili che lo sconvolgono. Oltre a proiettare tremende immagini del passato, gli specchi sembrano anche manipolare la realtà, originando il doppio di chi vi si riflette...

SABATO 4 07.55 08.00 08.50 09.20 13.00 13.45

CANALE 5

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MARTEDI’ 7

MERCOLEDI’ 8

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MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' AMICI. Reality POMERIGGIO CUINQUE TG5 MINUTI - METEO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA ZELIG. Varieta' MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE - METEO 5

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MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' AMICI. Reality POMERIGGIO CUINQUE TG5 MINUTI - METEO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA ANNA E I CINQUE. Film TV MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 NOTTE - METEO 5

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MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' AMICI. Reality POMERIGGIO CUINQUE TG5 MINUTI - METEO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA DISTRETTO DI POLIZIA 8 MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 NOTTE - METEO 5

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MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' AMICI. Reality POMERIGGIO CUINQUE TG5 MINUTI - METEO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA FANTASIA. Varieta' MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE - METEO 5

UNA PUPA IN LIBRERIA V.I.P. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG.COM LA VITA SECONDO JIM GROSSO GUAIO A CHINATOWN. Film TAKING 5: UNA ROCK BAND IN OSTAGGIO. Film LA TATA. Telefilm STUDIO APERTO - METEO LA FAMIGLIA DEL PROFESSORE MATTO. Film IL RITORNO DELLA SCATENATA DOZZINA. Film

08.00 CARTONI ANIMATI 10.20 MOTOCICLISMO: REPLICA G.P. AUSTRALIA 125 CC • 11.25 - CLASSE 250 CC 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.00 GUIDA AL CAMPIONATO 14.00 MOTOCICLISMO: REPLICA G.P. AUSTRALIA - MOTO GP 16.00 WILLOW. Film 18.30 STUDIO APERTO - METEO 18.55 YUPPIES. Film 21.00 COSI' E' LA VITA. Film 23.15 HEROES. Telefilm 00.35 THE BLACK DONNELLYS. Tf 01.15 STUDIO SPORT

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.05 00.05

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA GREY’S ANATOMY. Tf NIP / TUCK. Telefilm CALIFORNICATION. Telefilm

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.55 01.05

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA LE IENE SHOW. Varieta' SATURDAY NIGHT LIVE STUDIO SPORT

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.45 02.15

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA VAN HELSING. Film V PER VENDETTA. Film STUDIO SPORT

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 01.00 01.55

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA LA TALPA. Reality POKER 1 MANIA. Varieta' STUDIO SPORT - METEO

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 22.05 23.05

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA C.S.I MIAMI. Telefilm LIFE. Telefilm DEXTER . Telefilm

11.00 FORNELLI D’ITALIA (TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO) 12.40 PIANETA MARE. Doc. 13.30 TG 4 - METEO 4 14.00 IL TRIBUNALE DI FORUM 15.00 PERRY MASON. Film 17.00 PSYCH. Telefilm 18.00 NATIONAL GEOGRAPHIC 18.55 TG 4 - METEO 4 19.35 RENEGADE. Telefilm 20.35 WALKER TEXAS RANGER 21.30 CRIMINAL INTENT. Telefilm 23.15 GUIDA AL CAMPIONATO 00.25 L.A. DRAGNET. Telefilm 00.40 SIPARIO DEL TG4

10.00 11.00 11.30 12.10 14.00 15.45 18.05 18.55 18.55 19.35 20.35

SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO ALLEGRI EROI. Film SENTIERI SELVAGGI. Film COLOMBO. Telefilm TG4 - METEO 4 TG 4 - TELEGIORNALE COLOMBO. Telefilm IL COMMISSARIO CORDIER «Una vita per l'arte». Tf 22.30 CONTROCAMPO. Sport 00.55 FUORICAMPO. Sport 01.20 TG4 RASSEGNA STAMPA

10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00

BIANCA. Soap opera TG4 NOTIZIE TRAFFICO MY LIFE. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 INDOVINA CHI VIENE A CENA? Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER BELLY OF THE BEAST. Film GANGS OF NEW YORK. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00 16.20 18.40

BIANCA. Soap opera TG4 NOTIZIE TRAFFICO MY LIFE. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap opera LE COLLINE BRUCIANO TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER ARMA LETALE 3. Film BIRTHDAY GIRL. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00

TG4 NOTIZIE TRAFFICO MY LIFE. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 LOVE AFFAIR - UN GRANDE AMORE. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER IL COMMISSARIO CORDIER «Cuore solitario». Telefilm MICKEY OCCHI BLU. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

09.20 10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00 18.40

FEBBRE D'AMORE. Soap BIANCA. Soap opera TG4 NOTIZIE TRAFFICO MY LIFE. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 ARRANGIATEVI. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER RICKY & BARABBA. Film THE TIME MACHINE. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00 18.40

TG4 NOTIZIE TRAFFICO MY LIFE. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 BANDOLERO. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER TEMPESTA D’AMORE. Soap IL SOCIO. Film (• 01.00 TG4 RASSEGNA STAMPA) THE MILLION DOLLAR HOTEL. Film

08.30 REDAZIONALI VENDITE 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 12.45 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.30 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 DENTRO LE NOTIZIE 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50

10.00 DENTRO LE NOTIZIE 11.00 SANTA MESSA 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 12.30 IL VANGELO ALLA PROVA 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 FILM 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.30 OBIETTIVO JUDO 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.25 OBIETTIVO SHOW 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

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SOLREGINA LODI CREMA TV

DOMENICA 5 07.55 TRAFFICO - METEO 5 - TG5 08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualita' - TGCOM 09.45 VERISSIMO . Attualita' - R 13.00 TG 5 - METEO 5 13.35 BELLI DENTRO. Telefilm 14.35 AMICI. Reality 16.30 QUESTA DOMENICA. Varieta' 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO 20.00 TG 5 - METEO 5 20.40 IL BALLO DELLE DEBUTTANTI. Varieta' 24.00 TERRA! Attualita' 00.40 NONSOLOMODA: GLOBISH NEWS. Attualita'

10.45 11.15 12.25 13.00 13.40 14.05

RETE 4

Per punire gi uomini peccatori e pagani, Dio decide di purificare la Terra con 40 giorni e 40 notti di pioggia, ordinando al mercante Noè di costruire un'arca su cui mettere in salvo, oltre alla famiglia dell'uomo, anche una coppia di esemplari di ogni specie animale, in modo da renderli progenitori di un'umanità più saggia e onesta della precedente. Durante il lungo viaggio dell'arca verso la terraferma, Noè e la sua famiglia vivranno varie avventure.

TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LOGGIONE. Musicale MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 - METEO 5 TROPPO BELLI. Film (14.40 - TG COM) VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA C'E' POSTA PER TE. Varieta' NONSOLOMODA: GLOBISH NEWS. Attualita' TG5 NOTTE/METEO5

01.30

ITALIA 1

Daniele Signore, dipendente della Provincia e mdaglia d'oro alle Paralimpiadi di Pechino nella specialità di canottaggio «4 con Lta» sulla distanza di mille metri, è stato festeggiato dal consiglio provinciale al suo rientro a Cremona. Il presidente del consiglio Roberto Mariani gli ha consegnato una targa in ricordo e ringraziamento per la storica impresa. Felicitazioni anche da parte del presidente Giuseppe Torchio, che ha parlato di un'impresa collettiva.

REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI E' UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

18.40 20.20 21.10 23.20 01.40

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Sport&Sport «Troppo forte per il Pergo» Contro il Pedrocca 26

AC Crema 1908

Pro Patria: un 3 a 0 secco ai gialloblù. E domenica c'è l'Hellas Verona

T

di Angelo Raider

empo di big match allo stadio Giuseppe Voltini di Crema: domenica (ore 15) il Pergo attende al varco il nobile decaduto Verona (sfida assai… caliente); mercoledì prossimo (8 ottobre, ndr) invece, l’Ac Crema 1908, grazie all’intercessione di Giacomo Ferri, festeggia il suo Centenario con una sfida amichevole (ore 20.30) contro la “Primavera” del Torino. E ora sotto con la stretta attualità gialloblù canarina. Sabato scorso, la netta sconfitta (perentorio 3 a 0 per i quotati padroni di casa, ndr) esterna patita a favore della Pro Patria si commenta praticamente da sola: troppo forte la capolista per l’attuale consistenza tattica – tecnica del Pergocrema. Qualche considerazione in merito tuttavia è lecita. Parlare di emergenza difensiva per la squadra di Daniele Fortunato è giusto ma limitativo, pure la fase offensiva, infatti, manifesta qualche lacuna. Quante reti hanno segnato i centravanti “cannibali”? Il centrocampo? Dipende dagli estri e dalla … mobilità dell’esperto, navigato “Geometra” Brambilla. Andrea Marconi è un laterale destro alto, generoso, o meglio, disposto a “sacrificarsi” nel delicato ruolo di terzino destro. Un conto però è affrontare la parte con i ritmi moviola della Seconda Divisione, decisamente altra cosa è incrociare i tacchetti con squadroni del calibro di Padova, Cesena, Cremonese, Novara, Pro Patria, Monza e Legnano. Lo stesso discorso potrebbe valere per i pur fantastici Stefano “Matrix” Ragnoli e Quaresmini, centrali difensivi in difficoltà contro avversari scattanti, rapidi e

Ragnoli e Finetti

aggressivi. Destano inoltre preoccupazioni le condizioni dei preziosi Finetti e Gentili. L’impressione? Probabilmente, a gennaio, qualora situazioni contingenti lo richiedessero, Stefano “Magno” Bergamelli tornerà sul mercato. Capitolo attaccanti. Se “Macho” Tarallo ritroverà una condizione psicofisica ottimale, allora le alchimie tattiche del bravo Daniele Fortunato troveranno decisivi, anzi, incisivi equilibri. In caso contrario bisognerà puntare tutto sulle quotazioni di “Crespo” Andreini da Zagarolo. E’ avviato sulla via del lento, progressivo recupero il jolly Florean, seconda punta col guizzo ma che vede (ahimè) poco la porta avversaria. Detto questo è opportuno ribadire un concetto fondamentale. Il Pergochampagne è una neopromossa, la Prima Divisione rappresenta senza dubbio un punto d’arrivo affascinante, ma duro da affrontare. Dopo anni di entusiasmante lotta ai piani alta della classifica, l’obiettivo del sodalizio di viale De Gasperi

stavolta è quello di conquistare la salvezza, salvandosi magari anche all’ultimo secondo. Tra il dire e il fare poi c’è sempre di mezzo il mare. Rappresenterà pure un luogo comune la frase … ma ripetere, spesso giova. A prescindere dall’esito finale del match di turno da affrontare, i Fortunato Boys meritano un plauso tutte le volte che scendono in campo. Il mister a Busto Arsizio doveva adottare una tecnica più difensivista? Mah! Ragionare col senno di poi è sempre facile e manca comunque la controprova. Fortunato ha giocato una vita in

serie A e in panchina ha maturato esperienze significative. La materia il coach la conosce, (semplicemente) ha le sue idee e sa quel che fa, ma contro avversari forti, non sempre vince Golia. Domenica tutti al Voltini per Pergo – Verona (ore 15); prima della real contesa, il mitico “Drume” Marco Massimini e i suoi soci (ci sarà pure il radical chic “Pacchio” Pasquini?) vi aspettano per il baccanale “cannibale” al Bar Nazionale di via XX Settembre. Il “Titty Grup” porta bene ed è portatore sano di antica, positiva passione calcistica “canarina”.

L'AVVERSARIA

Paolo Pezzini, nipote del mitico Siro, merita un applauso inChe ci fa l’Hellas Verona (scudetto leggenda con Osvaldo Bagnoli nel 1985) in Prima Divisione? Misteri (o perverse malinconie?) del frenetico sistema calcioshowbusiness moderno.Ma chi è il vero proprietario del Verona? Il capillare procuratore Gianbattista Pastorello (il diretto interessato ha sempre smentito tale rumors)? L’attuale “dirigente – reggente” conte Pietro Arvedi d’Emilei? Arvedi, nobile veronese funge sicuramente da attuale “patron” e, dopo aver rischiato di diventare la vittima di una truffa calcistica nell’inverno scorso, dinanzi a proposte serie, il team veneto lo cederebbe volentieri. Gradirebbe pure la fusione col Chievo il conte. Stefano Bergamelli (te pareva?) sarebbe proprio il potenziale acquirente perfetto per Arvedi. Tra l’altro, nei mesi scorsi, il “Berga”, ripetute volte era stato accostato alla società scaligera. Il factotum dell’Hellas è Nardino Previdi, “volpone” esperto del calcio italiano. L’obiettivo societario per questa stagione? Conquistare la serie B attraverso i playoff. Sulla bollente panchina gialloblù siede Gian Marco Remondina (ex Cremapergo ai tempi del grandissimo Cavalier Franco Manni, ndr), per la cronaca uno dei migliori tecnici attivi in Prima Divisione. Cinque mesi fa, il promettente Remondina sembrava destinato ad allenare il Pergo, poi però, all’improvviso ha accettato la remunerativa, impegnativa scommessa veronese. Con lui collabora attivamente la bandiera dell’Hellas Luciano Bruni, ex regista dai piedi fatati. Domenica probabilmente Remondina adotterà il modulo 4-3-1-2 con l’ex fantasista del Napoli Nicola Corrent nelle vesti del playmaker offensivo. Attenzione però all’elasticità tattica del tecnico bresciano. Non è (infatti) escluso che gli scaligeri vengano al Voltini per giocare una gara guardinga sfruttando le ripartenze intelligenti. Gian Marco Remondina è un calciofilo da serie A. Dovesse conquistarla col Verona, nella città di Giulietta e Romeo, i caldi tifosi locali lo farebbero sindaco. Tosi permettendo, of course!

la partita perfetta

I

E bravo mister Davide “Fashion” Fiorani. Vincendo le ultime due gare, il tecnico del Crema ha scacciato i numerosi fantasmi (Sandro Mutti, Sperolini, Fabio Cavaletti e Luciano Ferla) in volo (virtuale) sulla sua panchina. Lo scorso weekend, in quel di Cazzago San Martino (Brescia), “Giannini” Patrini (semplicemente straordinario il regista cremino, ndr) e soci hanno ottenuto un successo galvanizzante ai danni del Pedrocca. E domenica, al “Bertolotti” (il Voltini “appartiene” al Pergo – Verona) è annunciato l’arrivo del quotato Codogno. In caso di prestazione convincente, i Fiorani Boys potrebbero lanciarsi in un’entusiasmante … “fuga per la vittoria”. Sottotraccia intanto, il presidente Francesco Barbaglio, a fari spenti sta cercando di riaprire un dialogo con Ennio Valdameri, sincero, romantico cremino, nonché patron del Fbc Crema militante in Terza categoria. L’attuale divisione nerobianca “suona” abbastanza strana, bene fa Barbaglio a tentare la ricucitura. E probabilmente, per evitare alcune sbavature, al team di piazza Premoli, tornerebbe indubbiamente utile il reintegro dell’ex general manager Ugo Della Frera. Calciofilo navigato, Ugo saprebbe smorzare, correggere attuali “sbandamenti” di stile. Giusto dieci giorni fa, due calciatori: Denti e Maltagliati, praticamente a mercato (quasi) chiuso hanno ricevuto il foglio di via dalla società. Pare addirittura che a comunicare la decisione sia stato lo stesso Barbaglio, lasciato solo, in quel caso, dal direttore sportivo, vale a dire colui il quale dovrebbe coordinare tali procedimenti societari. Ebbene, i dirigenti hanno piena facoltà di tagliare i giocatori che non rientrano nei loro strategici piani agonistici. Soltanto sarebbe preferibile mettere fuori rosa i calciatori in esubero entro la fine di agosto. L’Ac Crema 1908, nobile società Centenaria deve essere innanzitutto un club maestro di… stile, classe e comportamento. La settimana prossima partiranno infine alcune iniziative per celebrare i cent’anni cremini.

Calcio Spino

La società di Pezzini va alla grande Paolo Pezzini, nipote del mitico Siro, merita un applauso incisivo: il suo Calcio Spino in Promozione viaggia davvero forte. Mister Alan Saldini (trainer che potrebbe tranquillamente allenare nel Cnd, ndr) può contare su una rosa estremamente valida, un gruppo potenzialmente in grado di inserirsi in zona playoff. Elementi del calibro di Marco Bertolotti (sublime fantasista), Marco Marchesini (laterale da sballo), Bonizzoni, Piccolo, Festa, Sbalzarini, Tomella e Busnè, (del resto), farebbero la fortuna di qualsiasi allenatore. La famiglia Pezzini, da anni vicina alla truppa rivierasca, in fase di campagna acquisti ha lavorato decisamente bene. Tanto di cappello (anche) al coach della rappresentativa Juniores Diego

Miatto: talent scout e “formatore” inesauribile. Nelle vesti di general manager, al progetto calcistico spinese collabora attivamente Gianfranco Verdelli, ex responsabile del settore giovanile gialloblù del Pergocrema. Domenica intanto, a Rivolta è tempo di derby dell’Adda tra la locale Rivoltana e, appunto, il lanciatissimo Calcio Spino. I Saldini Boys “cercano” i tre punti per alimentare i sogni di gloria. Attenzione però a sottovalutare i padroni di casa reduci dal pesante, preoccupante Ko patito in quel di Pontirolo (Bergamo). Reduce da una dolorosa retrocessione dall’Eccellenza, la simpatica combriccola spinese, grazie alla generosità dei Pezzini, sulla carta ha buone possibilità di recuperare subito il… terreno perduto.


Sport

il PICCOLO

Venerdì 3 Ottobre 2008

a varese: Esce dal mucchio e "frega" gli spagnoli

Alessandro Ballan è immenso Ma dietro la vittoria mondiale c'è l'esperienza di Paolo Bettini

A

di Fortunato Chiodo

Cunego va il posto d’ onore, Bettini chiude la carriera con un capolavoro Ma è il veneto Alessandro Ballan ad uscire dal muchio selvaggio e a tagliare il traquardo per primo, con

alla fine ha compiuto il miracolo. «Quella solitudine interminabile si è trasformata in qualcosa che nemmeno io pensavo di poter vivere. Mi è caduto il mondo addosso e mi ha colorato la vita» ha dichiarato ripensando al momento magico in cui ha sentito l'imput decisivo per la volata. Alessandro Bal-

Alessandro Ballan, è il nuovo Campione del Mondo.

quella faccia da bravo ragazzo, da studente perfetto che fa i compiti e non marina la scuola. E al Campionato del Mondo di Varese Ballan non ha marinato. In strada c'è andato, ha fatto il massimo, e

lan campione del mondo. «Grazie ad una grande squadra, grazie ad un Paolo Bettini eccezionale, grazie al ct Franco Ballerini che riesce a parlarti al cuore a farti capire che il bene della squadra è il bene di

cremasca trionfa a torricella

tutti. Grazie al team manager Giuseppe Saronni che mi ha voluto alla Lampre di “patron” Galbusera, e grazie ai Gastaldello che mi hanno splalancato le porte del professionismo». Il film è già visto: tutto il mondo a ruota degli italiani. Allora gli azzurri provano ad attaccare in vari modi, per liberare Bettini. Allora Bettini che fa: chiude la carriera con un capolavoro, un trappolone geniale, quello di mettere le furie rosse spagnole nella sua rete. «E’ stato bello mi sono divertito, è giusto che sia così. A Pechino ce le hanno suonate, questa volta gli abbiamo restituito tutto con gli interessi, ho visto che pensavano solo a farmi perdere e allora li ho fatti abboccare, liberando i miei compagni: mi sono divertito». Questo in commento di Bettini, che ha fatto male ad annunciare il ritiro alla vigilia della sfida iridata, e la squadra ha perso concentrazione e mordente. «Un sublime casino. Si respira-

va tanta tensione» ha spiegato ai cronisti Bettini, «tutto il gruppo mi controllava, allora ci siamo messi a fare un po di casino, come piace a noi. Ma quando ho visto gli spagnoli anziché vincere pensavano a farmi perdere, ho tirato una rete che nemmeno i pescherecci al porto di Livorno avrebbero tirato. Ci sono finiti dentro tanti peschi grandi, soprattutto quelli spagnoli. Io li con loro, a sperare in un nostro assolo e tanto che c’ero ho saluto compagni e amici di mille battaglie. E’ stato bello. Ma la vita non è fatta solo di biciclette». Parole sante. Ma intanto Bettini da via libera alle seconde punte, Ballan. Cunego e Rebellin, che puntualmente si fanno trovare nell’ultima fuga e prontamente la trasformano in trionfo. Il film diventa storico, una trama azzeccata con l’ Italia profeta in patria (l’ ultimo oro è quello di Imola 1968, conquistato dal parmense Vittorio Adorni).

ORDINE D’ARRIVO DEL MONDIALE DI VARESE: 1° Alessandro Ballan (Ita) 26° Km in 6.37’30” media 39,283; 2° Damiano Cunego ( Ita) a 3”; 3° Matti Breschel (Dan); 4° Davide Rebellin (Ita); 5° Grivko( Ucr).

DILETTANTI, GRAN PREMIO DI CALVATONE

Cala il sipario della stagione del ciclismo giovanissimi con il”9° GP Comitato Fiera di Torricella del Pizzo”,con il trionfo della Uc. Cremasca del presidente Albino Ferla che sale sul podio con i campioni provinciali: Filippo Bertesago (G1), Anselmo Francesconi (G2 ) e Stefano Baffi (G4). Andrea Manini (G3), e Giovanni Pedretti (G6) portacolori del CC Cremonese Arvedi spadroneggiano le loro prove. E Miriam Vece ha preceduto il suo compagno dell’Imbalplast di Soncino tra i nati della G5.

Signori, è qui la grande festa del ciclismo provinciale cremonese, ultimo atto del calendario federale, con il “58° Gran Premio di Calvatone”, una perfetta organizzazione “targata” CC Cremonese 1891- Gruppo Arvedi”. Sono tantissimi i nomi anche celebri inseriti nell’ Albo d’ oro della classicissimo per dilettanti di Elite e Under 23, pronti a misurarsi martedì 7 ottobre a Calvatone, con partenza della corsa alle 14,30. Si corre sulla distanza di Km 102 sull’anello cittadino che gli attaccanti dovranno ripetere 37 volte. Direttori di corsa Antonio Pegoiani e “Vice” Matteo Casoni.

David visioli secondo a orzinuovi

ORO ALLA BRITANNICA NICOLE COOKE

David Visioli impegnato a Orzinuovi tra gli esordienti del primo anno, il campioncino della Imbalplast di Soncino ha dovuto inchinarsi allo strapotere del bresciano Dell’Aglio (Monteclarense). Alessio Brugna, figlio d’arte che gareggia con i colori della Eurobike di Romanengo è salito sul podio con il terzo posto nella gara esordienti. L’ allievo parmense Marco De Vitis del CC Cremonese Arvedi terzo a Seregno nel meeting risoltosi con il successo di Federico Branduardi della Prealpina. Tra i piazzati anche Marco Montini della Cremasca, settimo.

Nella gara in linea donne, oro alla britannica Nicole Cooke su Vos e Arndt, un podio principesco, con tutte le migliori. Quasi come nella prova under 23 maschile, a fare la gara è stato un sestetto con l’ olandese Vos a fare da battistrada. Le più attive delle azzurre sono state Monia Baccaille, e Noemi Cantele. A insediare l’olandese Vos le tedesche Worrack e Arndt, e la svedese Johansson. E’ la Worrack a tentare l’avventura sulla salita dei Ronchi, ma parte anche la Cooke. Rientra la svedese braccata dal gruppetto. Sulla strappo finale cedono prima la Worrack e poi anche la Johansson. La Vos si lancia ma ha speso troppo ed è bruciata dalla britannica.

La Marchiol fa centro: Guarnieri e De Ros davanti a Rivarolo del Re

P

uoi, sognare Jacopo Guarnieri principe delle volate con undici vittorie stagionali e metterti a tifare, parti di corsa con la penna in mano, braccia al cielo, gli rompono le scatole ai mille metri della fettuccia d’arrivo, con il trionfo in mano, decide di spianare la strada e vestire i panni di gregario pilotando il suo compagno Gianni Da Ros della “Marchiol Emifero Liquigas Site” e vanno a occupare i primi due posti del “54° Gran Premio di Calvatone” patroci-

giornale del

Cremasco

Gianni Da Ros

nato dal CC Cremonese Gruppo Arvedi, classicissima per dilettanti di Elite e Under 23. Terzo Andrea

Guardini (Sprint Valtrompia), davanti a Andrea Pasqualon (Temmopiave), Elia Viviani (Marchiol), Andrea Piechele (Trevigiani), Michele Merlo( Mantovani Rovigo), Marino Pavan (CC Cremonese Arvedi), Alberto Cecchin e Marco Benfatto della Zalf Desiree Fior). “La vittoria è tutta merito di Guarnieri-, ci ha spiegato Gianni Da Ros, 22 enne, di Pordenone, alla sua terza vittoria stagionale, è riuscito a fare il buco e io ne ho approfittato”. Un feeling speciale tra i due portacolori della Marchiol diretta da

Biagio Conte, un’ occasione come tante per ricambiare i favori di un’ annata “doc”, tanta umiltà che gli sarà utile, due fuoriclasse pronti al salto nel mondo dei pro’. Si aspettava vincesse diciotto corse ? “Sicuramente no- ci ha detto Biagio Conte-, la squadra era partita quasi in sordina e poi ha fatto passi da gigante e sono soddisfatto, perché Guarnieri e Da Ros fanno un altro stage al Gran Premio Beghelli e passeranno nella squadra professionisti della Liquigas”.

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Velodrono «pierino baffi»

Dalle polemiche nasce la scuola di ciclismo Mamma mia quanto si soffre a fare i tifosi dello sport del ciclismo, confesso di aver avuto le farfalle nello stomaco, sul chiacchiericcio e l’inchiostro consumato sul velodromo ”Pierino Baffi” di Crema, una grande storia vissuta da tutti, risolta poi con una convenzione d’ intesa tra i nuovi proprietari e l’Amministrazione del comune di Crema, e la scala del ciclismo mondiale, si è quindi tolta le nubi all’orizzonte ed ha aperto i cancelli ai virgulti del Centro di Avviamento alla Scuola del Ciclismo Pista di Crema, del presidente Stefano Pedrinazzi, cultore del mondo del ciclismo, che ha rimesso in moto la roulette, creando l’ambiente ideale a garantire ai più giovani il passaggio delle grandi esperienze, con scambi di progetti e di pensieri lavorando in sinergia con il responsabile e istruttore del Centro Antonio Agardi, e Stelio Locatelli, meccanico addetto alla manutenzione delle biciclette, tutti quanti votati al sacrificio necessario a garantire la diffusione dello sport giovanile, i principi della sana lealtà e dell’ intelligenza. Va rilanciata la pista in Italia. Anzi. Va rimessa in piedi da zero, e va riproposto il ciclismo con una immagine che corrisponda alla forza dei valori di questo sport, in sintonia col grande amore che la gente gli riserva. Va insomma gestito con cultura, con competenza e con passione, un grande patrimonio dello sport e della nostra società. Un secolo di storia del ciclismo è l’equivalente di un pezzo di storia popolare importante della nostra Nazione. Stefano Pedrinazzi, con il suo amicone Adriano Baffi, selezionatore strada e pista della Federciclo, in sintonia con il comune gestore dell’ impianto che ha stilato una convenzione di cinque anni, tirano le somme con una festicciola al velodromo “Pierino Baffi” alla quale hanno

partecipato l’Assessore allo Sport Luciano Capetti ed il tecnico comunale responsabile degli impianti sportivi Geom Soloni, ha focalizzato il trend di crescita dell’ attività agonistica 2008, stagione “ tutto sommato che ci rende soddisfatti”, è stato il commento del presidente. La scuola di avviamento del ciclismo su pista di Crema è salita sul podio con l’ argento nell’ inseguimento a squadre allievi ai campionati lombardi, e nella categoria juniores sono stati selezionati per lo stage al mondiale a Valencia in Spagna, Piero Baffi, figlio d’arte, e Lorenzo Lancini, quest’ ultimo azzurro al Mondiale in Sudamerica. La società Pista di Crema più veloce del “pendolino” ha organizzato al velodromo “Pierino Baffi” una riunione Interregionale, nella quale sono state protagoniste le regioni della Lombardia, Piemonte e Liguria. Passando ai numeri sono stati 82, i ragazzi tesserati al Centro di Avviamento alla Scuola del Ciclismo su pista di Crema, con i giovanissimi coordinati dal direttore sportivo Giancarlo Moretti, ma anche altre categorie, giovani promesse della Uc. Cremasca, Sc Imbalplast di Soncino, Polisportiva Madignanese, Gs Corbellini Crespiatica, Ciclistiche Trevigliese, For Tre Milram di Bergamo, Gs Ronco di Gussago, Bornato Franciacorta, Soprazzocco e le ragazze della Gauss Rdz Ormu di Brescia. «Un grazie al tecnico Antonio Agardi, al meccanico Stelio Locatelli ed a Adriano Baffi che ha svolto la funzione di coordinatore del centro. Un particolare ringraziamento a Marco Villa per il supporto che ci ha dato nella preparazione ai campionati regionali e italiani. Con queste basi, il prosieguo dell’attività nei prossimi anni ci rende molto speranzosi», ha detto Stefano Pedrinazzi, vogatore per eccellenza.

Gossip: il sacerdote che voleva fermare i Mondiali

Le procure aprono fascicoli contro un prete che voleva boicottare i mondiali di Varese. Nessuna criminalizzazione, ma solo un’ azione preventiva, tuttavia era bene cautelarsi e intervenire per placare l’esuberanza di un sacerdote di 68 anni, residente nell’ hinterland milanese che sarà chiamato a rispondere delle accuse “ di istigazione a delinquere e procurato allarme”. Secondo la polizia, infatti, il sacerdote in questi mesi avrebbe scritto e diffuso volantini anonimi che annunciavano azioni dimostrative per sabotare i Mondiali di ciclismo su strada. I ciclisti, questa a quanto pare la motivazione degli scritti recapitati anche ad alcuni politici locali, “sono tutti dei drogati”. E così l’autore, firmandosi con la sigla Gap, acronimo di Giovani alternativi padani dell’Insubria, si diceva intenzionato a disseminare sul circuito chiodi e puntine da disegno. La Digos effettuato una perquisizione domiciliare a casa del religioso, che non ha alcun incarico parrocchiale e che adesso è indagato a piede libero : secondo quanto si è appreso, gli agenti vi hanno trovato gli originale degli scritti. Venuto a conoscenza del problema e di quei volantini, il vicario di Varese monsignor Luigi Stucchi, ha espresso “viva preoccupazione” dissociandosi da quanto vi è dichiarato, e ha auspicato che venga fatta al più presto luce su tutta la vicenda e che i Mondiali siano solo “ un momento di festa e sport, per tutti”.


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il PICCOLO

Sport

giornale del

Cremasco Venerdì 3 Ottobre 2008

Volley, trasferta da dimenticare

Reima battuta dalla Wayel Bologna

A

Bologna sconfitta per 3-1. Dopo un precampionato esaltante la Reima stecca la prima di campionato contro la Wayel Bologna. A lasciare meglio i blocchi è Crema che raggiunge il +2 al primo timeout tecnico grazie a due punti di fila firmati da Patriarca. La Wayel non molla e con Gromadowski in battuta (due ace) ottiene il sorpasso sul 16-15. La Reima torna subito avanti trascinata da Baranowicz (due ace consecutivi) e per il 19-16. Marretta però con un muro

Reima Squadra

regala la parità ai suoi. Si va ai vantaggi dove la spunta Bologna 29-27. La compagine di Luca Monti riprende subito con lo spirito giusto, due ace di Cazzaniga, per il 2-0. Successiva-

WAYEL BOLOGNA 3

SAMGAS CREMA 1

29-27 (30‘), 18-25 (24‘), 25-19 (25‘), 25-23 (28‘). Emiliani, Campagnaro, Marretta 7, Bacci 4, Gromadowski 24, Braga 7, Lucchi 6, Paoli 17, Gallesi, Peli L, Brogioni. All: Alberti.

mente un muro di Finazzi regala ai cremaschi l’11-6. In seguito uno splendido tocco di seconda da parte di Baranowicz e un errore proietta i Blues sul +7. Bologna arriva sul -4, ma il tentativo di rimonta si chiude qui con la Samgas che raggiunge l’1-1 con due punti consecutivi di Ricardo. Ancora una buona partenza della Reima nel terzo set (7-4) con Ricardo e Cazzaniga che poi portano i Blues sul 10-5. A questo punto qualcosa si incep-

Cazzaniga 22, Sgrò 7, Patriarca 8, Jacobsen, Finazzi 13, Botto, Caprotti L, Silva 1, Ricardo 18, Baranowicz 5. All: Monti.

Il commento

Rota: «Questo sarà un campionato tremendo»

Il comento del direttore sportivo Michele Rota, dopo la sconfitta per 3-1 maturata domenica a Bologna. Una sconfitta quella di Bologna, che a Rota ricorda quella della passata stagione, quando la reima aveva esordito con un bel ko. «Sapevamo che Bologna avrebbe giocato alla morte e così è stato è così sarà per tutto il Campionato. L'indisponibilità di Orel e quella dell'ultimo minuto di Alletti (oltre a quella di Botto) hanno precluso all'allenatore di effettuare alcuni cambi durante il match. La sensazione, stando sugli spalti, è che c'è stata troppa tensione in campo, una tensione ingiustificata che andrà sicuramente eliminata nella prossima gara. Sia

pa nei meccanismi cremaschi e Bologna recupera lo svantaggio e poi scappa via conquistando il 2-1. E’ la Wayel a partire meglio nella quarta frazione: 2-5 e 5-9. Monti inserisce Silva per Sgrò e Cazzaniga firma il 9-10. I padroni di casa continuano per la loro strada e con due punti di Gromadowski arrivano sul 17-11. Cambio in regia nelle fila dei cremaschi dentro jacobsen per Baranowicz. La Samgas rimonta ed arriva sul -1 (2223). Bologna però tiene il minibreak di vantaggio ed ottiene la vittoria.

C Dilettanti, esordio agrodolce per Crema L’esordio nel Campionato Nazionale di C Dilettanti è stato agrodolce per la Pallacanestro Crema, che pur priva del

neo-acquisto Francesco Boffini – guardia titolare con molti punti nelle mani, fermato da un lieve infortunio muscolare – non ha certo sfigurato sul

campo di Salò, certamente uno dei più difficili dell’intero girone. Il finale 85-75 è giunto

pochi punti, soprattutto grazie alla verve offensiva del giovanissimo Filippo Rota (11 punti) e di Andrea Perego (8 punti e un’infinità di iniziative). Sotto le plance, buono l’esordio dell’italo-argentino Hernan Trentini, sempre presente a rimbalzo e protagonista in attacco. Il primo tempo si chiudeva 38-34 per la squadra di casa. Nel terzo quarto, quello dell’allungo di Salò, il Crema si è aggrappato ad un Malavasi in gran forma (26 punti finali, di cui 18 nella sola terza frazione). Infallibile al tiro, da solo ha provato a tenere stretto il divaLa Pallacanestro Crema rio nel punteggio, riuscendoci sino a quando Drusin con tre all’esito di una partita molto invenzioni per nove punti totacombattuta, durante la quale li, ha aperto il primo solco sila squadra ospite, nel primo gnificativo. tempo, è stata per lunghi moNegli ultimi dieci minuti vani menti in vantaggio, seppure di sono stati gli sforzi della com-

pagine locale per riportare in bilico il risultato, anche per la grande esperienza di Salò che ha sempre saputo gestire al meglio anche i palloni più delicati. E’ per sabato 4 Ottobre alle ore 21, presso il Palazzetto Cremonesi di Via Pandino, l’esordio casalingo della Pallacanestro Crema che, anche in questa occasione, si troverà di fronte una vera e propria corazzata, il Novellara, squadra costruita per tentare il salto in B2. A prescindere dall’indiscutibile valore del prossimo avversario, grande ottimismo circola nell’ambiente cremasco. Lo stato di forma è buono, la chimica di squadra continua a crescere, così come lo spirito di gruppo. Non rimane che vedere se tutto questo basterà contro il più elevato livello tecnico degli emiliani.

1^ COPPA CITTA' DI CREMA 18 Buche stableford 3 Categorie 1º Netto

2° Netto

1° Lordo

2ª Categoria 1° netto

2° Netto

3ª Categoria 1° Netto

2° Netto

1ª Lady

1ª Senior

1° N.C. :

Nearest to the pin:

Driving contest:

1ª Categoria 1º Netto

1° Lordo

Marcello

giovanni

ANGELO CESARE

BRUNO ENRICO

FRANCESCO

FRANCA

Ventura

ALBERTI

SARIOLI

POZZONI

CRASTI

PIACENTINI

GEREGNANI

NOLO

(Torrazzo)

(CREMA)

(CREMA) (CREMA)

(CREMA)

(MARIGOLA)

(CREMA)

(CREMA)

ALESSANDRO VANELLI TAGLIACANE (CREMA) GIACOMO

ANGELO

TERNO

SERIOLI

ALESSANDRO GERGNANI

(CREMA)

M.T.I

MTI

nel primo che nel terzo parziale abbiamo gettato alle ortiche vantaggi importanti di 4-5 punti, che potevano essere gestiti meglio». Continua Rota: «E' ovvio che giocare contro l'Olympiacos o Montichiari, in gare amichevoli dove non si ha nulla da perdere è cosa ben diversa dalle gare dove contano i tre punti: in qualcuno è mancata sicuramente l'abitudine a gare di questa intensità, ma non scordiamoci che anche dall'altra parte, tra le fila della Wayel, vi erano altrettanti esordienti. La differenza è che loro sono stati bravi a trasformare l'emozione dell'esordio in carica agonistica, facendo ottime cose soprattutto nel fondamentale di difesa. Anche la passata stagione abbiamo perso la gara inaugurale: il cammino è lungo, questa settimana ci serivrà per analizzare con tranquillità la sconfitta e prepararci al meglio per la sfida contro Cavriago. Non scordiamoci che la A2 è un campionato tremendo, ed i risultati di ieri ne sono la conferma: sulla carta nessuno è imbattibile: la favorita Latina ha perso a Cavriago, Castellana Grotte è uscita sconfitta in casa da Santa Croce, così come Isernia con Loreto, Città di Castello ha battuto Catania a domicilio, insomma, sarà ancora un torneo equilibratissimo».

in tour con green pass card 18 Buche Medial/stableford 3 Categorie

golf crema

1ª Categoria

Orel, la sua assenza si è fatta sentire.

2° Netto

32

32

23 38

34

42

39

35

38

22

4

231

3°Netto

Risultati delle gare

2ª Categoria 1° netto

2° Netto

3° Netto

3ª Categoria 1° Netto 2° Netto

3° Netto

Premi Speciali: 1ª Lady

1ª mista

Driving contest:

maurizio

tino

giorgio

laudadio

sagrada

OLMO

(CREMA.)

(CREMA.)

zambetti

GIANFRANCO TOSETTI

83

(CREMA)

73

(CREMA)

--------------------------------------------------------massimiliano giovannone

SILVIO

POLENGHI

CTL3

LUIGI

LOCATELLI

75

41

(CREMA)

41

(CREMA)

38

--------------------------------------------------------enrica

87

(CREMA)

--------------------------------------------------------guido

73

OGLIARI BADESSI (CASTELLINA)

M/F ---------------------------------------------------------

Nearest to the pin: M/F ---------------------------------------------------------

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il PICCOLO

giornale del

CREMASCO

A Monticelli d'Ongina torna la Fiera dell'Aglio Venerdì 3 Ottobre 2008

di Giulia Sapelli Torna anche quest'anno l'ormai tradizionale appuntamento con la Fiera dell'Aglio di Monticelli d'Ongina, che sempre richiama numerosissimi visitatori, dalle province di Cremona e Piacenza, ma anche da quelle attorno. Un momento per molti ormai irrinunciabile, soprattutto per gli amanti dell'odoroso aromaPur essendo la sola domenica denominata "giornata dell'aglio", le iniziative si svolgeranno anche nei giorni precedenti. A partire da venerdì 3 ottobre, alle 20.30, quando in piazza Casali verrà presentato il libro «Fiato alle trombe», del pittore monticellese Alfonso Maffini, e con la straordinaria partecipazione delle New Sisters. Sempre alle 20.30, inoltre, da via Martiri della Libertà partirà una staffetta podistica 4x280 e 4x600 mista notturna interregionale, che vedrà la partecipazione di tutti gli appassionati. Si passa quindi a sabato 4 ottobre. Primo appuntamento della giornata sarà alle 20.30, con l'inizio di un'accattivante sfilata tutta musicale, seguita, alle 21, in piazza Casali, dal raduno bandistico/concerto «A. Zanella», con il Corpo Bandistico di Monticelli d'Ongina e la Banda Ponchielli di Piacenza.

Dal tre al sei ottobre tra gastronomia, musica e cultura

Gastronomia sotto i riflettori

Sempre alle 21, in piazza Matteotti, si terrà la tradizionale «Serata di fine estate con musica», con il gruppo dei Pennyweisse. La vera giornata dell'aglio, la 33esima, sarà pero domenica 5, e verrà inaugurata alle 9.30 in piazza Casali, con l'apertura della fiera merceo-

logica di prodotti monticellesi, oltre che, naturalmente, dei banchetti di aglio. Seguirà, alle 10.30, presso il castello Pallavicino Casali (museo civico), la mostra «Con la domenica del Corriere: 1917-18 dalla disfatta di Caporetto alla vittoria». Sempre alle 10.30, nella

sala consiliare in via A.Moro, si svolgerà il convegno «Aglio di Monticelli: il ritorno dell'interesse per una coltura tradizionale piacentina». Lungo le vie del paese, a ravvivare l'atmosfera saranno presenti vari artisti di strada, per tutta la giornata. Alle 15.30, sempre in piazza Casali, si svolgerà la settima gara del Nocino della nonna e del Bargnolino. La sera invece, alle 20.45, di nuovo appuntamento con la musica, per il concerto «Festival della fisarmonica», con Vittorio e i suoi artisti. La festa non finisce qui. Lunedì 6 ottobre alle14.30 (via Martiri della Libertà), si svolgerà una corsa ciclistica amatoriale, mentre alle 20.30 in piazza Casali l'appuntamento sarà con la tradizionale tombola paesana. Sempre in questi giorni, vi saranno altre manifestazioni collaterali. In via Garibaldi sarà allestito un grande banco di beneficenza, con ricchi premi. Nel castello Pallavicino Casali sarà allestita la mostra relativa al 4° concorso fotografico nazionale «Il Po, istantanee di un grande fiume», la terza mostra micologica, la sesta edizione di «Il villaggio biologico». Lungo le vie del paese ci sarà invece il terzo° concorso vetrinistica: «Monticelli e il suo aglio».

Speciale Fiera dell'Aglio

Quel baluardo lungo il fiume Po

Un paese collocato in un punto strategico

Il borgo di Monticelli d'Ongina fa risalire le proprie origini all'epoca romana, in quanto la zona era un punto strategico sul Po. Nel decimo secolo si trovava sotto la giurisdizione del vescovo di Cremona, successivamente fu feudo di due famiglie cremonesi. Nel 1335 Cremona passò sotto il dominio dei Visconti, duchi di Milano, i quali alla fine del secolo assegnarono Monticelli in feudo alla famiglia Pallavicino, che nel corso del XV secolo fecero costruire la Rocca, costituendovi una corte di grande vivacità culturale. Nel 1471 il vescovo di Lodi Carlo Pallavicino, grande benefattore e mecenate che nacque e morì a Monticelli, iniziò l'edificazione della Collegiata (oggi Basilica) di San Lorenzo, che ancora oggi conserva le spoglie del vescovo nell'abside. Al XV secolo risalgono i primi insediamenti ebraici a Monticelli, destinati a ingrandirsi quando molti degli

Ebrei espulsi dal Ducato di Milano trovarono rifugio nel borgo. La comunità ebraica monticellese era concentrata quasi interamente nella «Contrada granda», l'attuale via Garibaldi, dove sorgeva anche la Sinagoga, ed ebbe una notevole importanza per la vita economica e culturale del paese fino al XX secolo. Nel XVI secolo, morto l'ultimo membro della famiglia Pallavicino senza eredi, Monticelli passò alla famiglia Farnese di Parma. Successivamente passò sotto la dominazione borbonica e nel 1797 divenne a far parte delle repubbliche napoleoniche. Nel 1814 divenne capoluogo di Comune e rimase tale sotto il Ducato di Maria Luigia. A partire dalla seconda metà dell'Ottocento Monticelli cominciò ad affiancare, alla sua economia essenzialmente agricola, una serie di attività semi-industriali che si svilupparono durante tutto il Novecento.




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