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SABATO 21 APRILE 2012 • Supplemento settimanale al n° 25 de “Il Piccolo Giornale”
€ 0,02 Copia Omaggio
CONVEGNO IN COMUNE ORGANIZZATO DALLA LIBERA ARTIGIANI
BREBEMI, CASELLO A 20 KM DA CREMA
Tempo un anno. Tra i relatori, Massimiliano Salini, presidente della Provincia. Il suo progetto: «Un’unica zona industriale e un ufficio tecnico ogni 10 Comuni. Gli enti pubblici dovranno rinunciare ad alcune entrate per favorire le imprese. Municipalizzate? Tempo scaduto» IL PUNTO DI VISTA/1
Il perché dei suicidi
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di Roberto Poli erre.poli@yahoo.it
dati sui suicidi correlati alla crisi economica sono impietosi e fanno paura. Al punto che non ha potuto non parlarne anche il premier Monti. La correlazione tra crisi e suicidi è stata registrata e studiata anche in passato. Peraltro il lessico stesso è un chiaro segno: a partire dalla definizione della Grande Crisi del 1929, The Great the Great Depression. Il suicidio rappresenta un evento spesso multifattoriale, che riconosce determinanti diverse e meccanismi psicologici complessi e non facilmente sovrapponibili nei diversi casi. A volte prevale la patologia psichiatrica mentre in altri casi prevale una scelta più lucida, non influenzata da un disturbo psichiatrico in senso stretto, di porre fine alla vita perché non si vedono vie di uscita praticabili rispetto al tunnel nel quale ci si trova immersi. In questa seconda tipologia di suicidio rientrano in gran parte i suicidi frequenti in questi giorni dove la causa principale appare legata a motivi economici. Questi tipi di suicidi stanno coinvolgendo trasversalmente imprenditori, commercianti e operai/disoccupati. Categorie sociali diverse, ma accomunate dal trovarsi davanti al baratro. Imprenditori che vedono fallire il sogno di una vita. Travolti da debitori che non pagano o pagano troppo tardi (spesso sono gli enti pubblici), banche che non fanno più crediti, tassazione crescente e impietosa, assenza di liquidità . Con conseguente fallimento della ditta che per chi vi ha investito la vita e magari prima quella dei padri e nonni diventa una sorta di fallimento esistenziale. Chiusura, licenziamenti, fine. Non e' facile ricominciare, nell’attuale contesto economico. E questo vale per tutte le categorie. Si determina la perdita non solo economica, ma anche del ruolo e dell'identità ancestrale del maschio procacciatore di cibo e di sicurezza per la famiglia. Infatti i numeri dicono che i suicidi di questo tipo sono quasi esclusivamente maschili. E prevalgono nel Nord e Nord-Est, le zone più ricche del Paese, forse più impreparate di altre ad affrontare una crisi di vaste dimensioni e di lunga durata.
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n quest'epoca di incertezze perfino nel breve periodo, figuriamoci se le occasioni di sviluppo non vanno colte al volo. Non saranno certo gli imprenditori a rinunciare alla possibilità di nuovi investimenti e nuovo lavoro e il convegno sulla Brebemi, organizzato giovedì sera dalla Libera associazione artigiani di Crema, in palazzo comunale, dimostra che il settore produttivo è lì a sollecitare la politica a fare il proprio mestiere. Tra circa due mesi, dovrebbe essere completato il tratto di strada tra Ricengo e il casello di Fara Olivana, in provincia di Bergamo, che consentirà al territorio cremasco di avere il suo accesso alla Brebemi (meno di 20 km da Crema), l'autostrada che collegherà Brescia a Milano entro la fine del 2013. Si tratta di un'opportunità da non perdere, perché, come ha sottolineato il presidente di Brebemi, Francesco Bettoni: «Le aree interessate da questa infrastruttura diventeranno estremamente attrattive per gli investimenti e l'intera zona sarà considerata tra le più importanti del Sud Europa». Per riuscirci, però, occorre che la politica faccia il proprio mestiere, come chiede il presidente della Libera, Giuseppe Capellini. Il che, tradotto, significa occuparsi della programmazione strategica e mettere in campo tutte quelle agevolazioni burocratiche e fiscali che permettano alle imprese di fare altrettanto bene il proprio lavoro. Esemplare, in questo senso, il caso di Caravaggio che, più lungimirante di Crema, dalla Brebemi è riuscito per tempo a ottenere anche un casello autostradale. Nel suo territorio è già stata realizzata una nuova zona industriale di 500mila metri quadrati e, per mitigare l'impatto dell'asse autostradale, un parco di 70mila metri quadri. «La leadership non è data dalle dimensioni ma la si crea sul territorio» sostiene il sindaco del Comune
IL PUNTO DI VISTA/2
Lasciarli soli? Mai!
di Daniele Tarenzi info@tarenzicar.it
I da sinistra: Giuseppe Prevedini, Giuseppe Epinati, Giuseppe Capellini, Antonio Grassi, Francesco Bettoni, Massimiliano Salini insediarsi. Questo significa che gli bergamasco, Giuseppe Prevedini, enti locali coinvolti dovranno ririferendosi a Crema e alle sue renunciare ad alcune entrate. È possicenti difficoltà a farsi punto di rifebile in questo periodo in cui le risorrimento per l'intero comprensorio se a disposizione sono già ridotte? cremasco. Noi diciamo di sì, perché siamo «La vostra città riveste un ruolo convinti che, se per tenere un bilanimportante e, per cultura imprendicio in piedi a tutti i costi, si deve per toriale, è certo più vicina alla Bassa questo frenare l'imprenditoria, che è Bergamasca che non a Cremona. la responsabile del vero servizio Non dimentichiamoci che la nostra pubblico, nel senso che crea riczona vanta il pil più alto di tutta la chezza e posti di lavoro, beh, allora Regione. Occorre che chiunque sia tanto vale mettere in liquidazione chiamato ad amministrare la città l'ente locale. Il mondo produttivo abbia cuore il suo sviluppo». chiede semplicità e, da parte nostra, Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della provincia di Cresappiamo bene che può bastare un mona, Massimiliano Salini che, unico ufficio tecnico ogni dieci Coproprio per rilanciare l'economia muni. È una sfida. Se ci fosse unità locale, ha messo in campo un prod'intenti, per vincerla basterebbe un getto che intende ridurre la comsolo anno, perché, se crediamo davplessità della pubblica amministravero nel progetto, è fuor di dubbio zione. «La nostra priorità deve esseche il potere pubblico debba fare un re quella di ridimensionare l'apparapasso indietro». Duro e diretto è to burocratico, con cui un imprendistato anche il commento del presitore è continuamente chiamato a dente della Provincia di Cremona scontrarsi. Quindi, per cominciare, sulle municipalizzate: «Mi auguro dobbiamo pensare a un'unica zona che abbiano vita breve, il loro temindustriale sovracomunale, con po è finito». agevolazioni fiscali per chi intende Gionata Agisti
dati pubblicati in questi ultimi giorni sono drammatici. Nel 2010 si sono tolte la vita 336 persone: 192 vittime tra i lavoratori in proprio (artigiani e commercianti) e 144 tra gli imprenditori; sono 23 i casi dall'inizio del 2012. Tanti. Troppi. Un lungo bollettino di una guerra mai dichiarata, ma tuttora in corso, di cui le istituzioni non sembrano accorgersi. Nel frattempo sono sorte alcune lodevoli iniziative per rompere la solitudine vissuta dai piccoli imprenditori e dalle loro famiglie a causa della crisi economica. Come «Speranza al lavoro» voluta dalla Filca Cisl e da Adiconsum. E come «Disperati mai» di Radio 24. Anche la Cna di Cremona presto darà il via a un’iniziativa specifica. La causa dei tanti suicidi? In generale è la crisi che ci sta cambiando vita, abitudini, modo di fare impresa. E ce la sta cambiando con una violenza mai conosciuta. Nello specifico, a rovinare l’esistenza sono i tempi di pagamento della pubblica amministrazione e tra privati che si sono allungati a dismisura e stanno mettendo in ginocchio chi è finanziariamente più debole, soprattutto gli artigiani e i micro imprenditori. L’altra causa è il cosiddetto credit crunch; succede quando le banche non concedono più anticipi di credito a nessuno. E anche quando gli istituti decidono di allargare un po’ i cordoni della borsa, gli imprenditori si trovano di fronte alla richiesta di maggiori garanzie, aspettano più tempo per avere un fido o pagano un tasso di interesse maggiore per ottenerlo. Tutte condizioni non sopportabili per chi, nonostante tutto, vuole resistere. Anche per non lasciare a casa i dipendenti e perché per un piccolo imprenditore chiudere l’azienda significa la sconfitta della vita. Così di fronte alle fatture non saldate, al credito negato e a un fisco troppo opprimente, scattano la disperazione e la paura di non farcela. Contro la disperazione, gli uomini di buona volontà devono attivarsi. Gli imprenditori devono sapere che non li lasceremo soli.
CREMONA
E-book sempre più letti: soppianteranno la carta? Una ricerca del Pew Research Center rivela la crescente diffusione dei «lettori digitali»
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di Martina Pugno
l futuro della letteratura è digitale? Perlomeno negli USA, sì: così di mostrerebbe una recente ricerca condotta dall'istituto americano Pew Research Center, che rivela la costante crescita di lettori di ebook, o libri digitali. Nel dicembre del 2011 il 17% della popolazione americana ha dichiarato di leggere o aver letto almeno una volta in formato digitale, fino ad un 21% registrato lo scorso febbraio. La percentuale aumenta ulteriormente se si prende in analisi la parte più giovane della popolazione, ormai sempre più abituata al formato digitale: il 43% dei ragazzi sopra i 16 anni negli ultimi 12 mesi ha letto un e-book o un contenuto
testuale digitalizzato di lunghezza simile. Ma anche in Italia, l'ebook costituisce, sempre più di frequente, una risorsa, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. I libri digitali sono dunque destinati a relegare in soffitta, in breve tempo, i volumi cartacei? Pare di no: almeno, non in Italia. Di certo, la lettura digitale rivela indubbi vantaggi, come sottolinea Marco: «Leggo molti libri per l’Università e a volte scelgo gli e-book per praticità: posso leggere anche in treno, al parco e in generale nei tempi morti in modo più pratico e maneggevole rispetto al libro. Sul telefono posso avere un’intera libreria sempre a disposizione". Eppure, in pochi sanno rinunciare al piacere di tenere un li-
«Ma il fascino della carta è imbattibile»
bro tra le mani: «Il fascino della carta stampata è imbattibile», è il commento di Rossella: «Mi capita di leggere ogni tanto in formato digitale, ma, quando posso, preferisco dedicarmi a un buon libro. E' un piacere stringerlo tra le mani,
Lunedì 23 la giornata mondiale del libro
Lunedì 23 aprile ricorre la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. La giornata, che si tiene dal 1996, prevede manifestazioni ed iniziative in tutto il mondo, in una data solo apparentemente casuale: il 23 aprile 1616 scomparvero tre grandissimi autori, lo spagnolo Miguel de Cervantes, l'inglese William Shakespeare e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega. In occasione della ricorrenza, per tutta la giornata di sabato 21, nelle librerie di Cremona verrà regalata una rosa per ogni volume comprato. L'iniziativa riprende un'usanza nata in Spagna: il 23 aprile è anche
giorno dedicato al patrono della Catalogna, san Giorgio. Una tradizione di origine medievale vuole che, in questo giorno, ogni uomo regali una rosa alla sua donna; ricollegandosi a questo, i librai della Catalogna regalano una rosa per ogni libro venduto. L'iniziativa verrà quest'anno ripresa a Cremona, anticipando però l'evento a sabato 21. L'obiettivo della Giornata è quello di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e a valorizzare il contributo che i libri danno al progresso sociale e culturale dell'umanità.
sentire il profumo delle pagine... L'e-book è pratico, ma troppo impersonale» E il libro stampato batte l'e-book anche rispetto alla praticità, secondo Alice: «Dopo una giornata di lavoro al computer, non ho certo voglia di mettermi a leggere davanti a uno schermo: meglio un buon libro, più comodo da leggere e più rilassante per gli occhi». Di simile avviso anche Riccardo: «Ho molti e-book, ma non so rinunciare ai libri tradizionali: anche solo scegliere cosa leggere da uno scaffale di libri impilati, rispetto a scorrere dei titoli su uno schermo, è tutta un'altra cosa». La tecnologia, dunque, si sta sviluppando anche in ambito culturale, accompagnando la vita quotidiana nel lavoro e nello svago, ma gli amanti della carta stampata possono stare tranquilli: i libri continueranno ad esistere ancora per lungo tempo.
Sabato 21 Aprile 2012
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L’OPINIONE
Angelo Zanibelli: «Le istituzioni locali devono dare risposte concrete alle nostre imprese» Il convegno dell' Associazione Industriali ha posto un interrogativo purtroppo serio e drammatico: è un qualche cosa che va al di là della crisi, della recessione in atto, del calo dei consumi, ma si chiede in maniera strutturale e di prospettiva se questo Paese vuole avere un sistema industriale. Una volontà che deve interessare tutte le parti, quella politica, le amministrazioni locali, ma anche la società civile e la collettività, perché, come giustamente si diceva nel convegno, ci si accorge che un'azienda manca e cosa significa questo in drammi sociali, solo quando chiude o ristruttura. Certamente Monti e Passera ai fini di rilanciare lo sviluppo, non possono in poco tempo fare quello che per oltre 20 anni dei recenti governi, (gli ultimi gestiti da un imprenditore!) hanno totalmente ignorato una politica industriale. Sicuramente vanno individuati alcuni assi strategici che possono rappresentare i motori di sviluppo, ma soprattutto va deburocratizzato, vanno snellite le procedure, vanno incentivate chi fa ricerca, chi investe nell'impresa e non nel reddito, chi offre posti di lavoro. L' associazione Industriali ha fatto delle proposte e dei progetti, sull'utilizzo di Tencara, che possono anche essere rivisti, integrati, meglio finalizzati, ma sui quali serve un impegno comune delle Istituzioni. Vale in primo luogo per la Provincia, che non ha solo il problema dell’acqua da affidare ai privati, ma anche del Comune di Cremona,
Angelo Zanibelli
che in un progetto di lungo respiro, deve assumersi il ruolo di Capoluogo del territorio, uscendo dagli schemi dei confini della città. Occorre uscire dalla dispersione di ciascuno che fa il suo piano di area industriale. Gli strumenti non sono quelli risolutivi, ma una defiscalizzazione su chi insedia, l'abolizione di oneri di urbanizzazione, detrazioni su Irap, Imu, di competenza locale per chi assume giovani e donne, uno sportello unico che funziona veramente e facilita l'espletamento di tutte le pratiche, forme da studiare che non devono finanziare l'impresa, perché è dell’impresa investire, ma devono favorire l'essere nel nostro territorio anziché in Serbia o Romania. Come Istituzioni locali, rendiamoci conto che oggi siamo soffocati, e lo saremo sempre di più dai costi sociali, l'unica soluzione per uscire da qui è dare lavoro, e su questo credo le Istituzioni non possano tirarsi indietro, guardando, ma senza agire in maniera proattiva, e soprattutto con una visione che va al di là del fine mandato.
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Sabato 21 Aprile 2012
Nuovi rincari: +10% sull’energia elettrica e +2% sulla fornitura di gas
Bollette sempre più care Cambiano le abitudini
Gli accorgimenti per risparmiare. Come reagiscono le persone a fronte degli aumenti
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di Laura Bosio
ncora aumenti da affrontare, per le famiglie: tra aprile e maggio, le bollette dell’elettricità costeranno circa il 10% in più, e il 2% in più quelle del gas metano. In particolare il costo della luce è già aumentato del 5,8% dall'inizio di aprile, mentre un ulteriore incremento del 4% verrà applicato a partire da maggio. Sotto accusa il prezzo dei combustibili fossili, sempre più elevato, e gli incentivi alle fonti energetiche rinnovabili. «Non è più tollerabile» si legge in una nota diffusa da Federconsumatori «l'assenza di iniziative del Governo per bloccare il continuo aumento della spesa delle famiglie per rifornirsi di beni essenziali ed irrinunciabili come l'elettricità e il gas». Una situazione pesantissima per tutte quelle famiglie che già faticano ad arrivare a fine mese e che non possono permettersi ulteriori aumenti. Ma, poiché' la necessità aguzza l'ingegno, la situazione di difficoltà ha portato molte persone a trovare sistemi sempre nuovi per cercare di consumare il meno possibile. «Sono anni che metto in pratica stratagemmi per risparmiare sulle bollette» racconta Stefano, single 32enne. «Ad esempio ho riempito
la casa di ciabatte con l’interruttore di spegnimento, in modo da poter spegnere tutti gli elettrodomestici – tranne il frigorifero – quando non vengono usati. Non tutti lo sanno, ma anche la lucina rossa della televisione consuma, così come il lasciare gli apparecchi in standby. Inoltre ho scelto un computer che consuma pochissimo, e lo stesso ho fatto con la stufetta del bagno. Un’attenzione particolare quando si acquista permette di ottenere poi un notevole risparmio». A questo proposito è
sempre consigliabile, nei propri acquisti, scegliere elettrodomestici con la classe energetica più alta (A+, A++, A+++). Un’altra notevole forma di risparmio è quella delle fasce orarie. «Utilizzo la lavatrice e la lavastoviglie sempre dopo le sette di sera e la domenica, quando costa meno» spiega Marzia, 35 anni, lavoratrice e casalinga. «Inoltre, recentemente, ho preso l’abitudine di lavare a mano la biancheria: significa fare una lavatrice in meno ogni settimana, un risparmio non da poco».
«Sono tornata a lavare a mano la biancheria»
L’abitudine di tenere accese troppe luci in casa è una delle prime che bisogna eliminare. Ne è consapevole Roberto, 40 anni, con due figlie a cui dover insegnare il concetto di risparmio energetico. «Sono ancora piccole, ma sto cercando di insegnare loro l’importanza di spegnere le luci nelle stanze in cui non c’è nessuno» spiega, «Intanto in casa ho sostituito tutte le lampade con quelle a basso consumo energetico, che tra l'altro fanno molta più luce». Per qualcuno si tratta di un vero e proprio ritorno al passato, alle vecchie abitudini tramandate dalla nonna, come quella di evitare il più possibile l’utilizzo di attrezzi che consumano energia, incrementando invece il "fatto a mano". «Sto cercando di evitare il più possibile l'utilizzo della lavatrice» racconta Paola, 34 anni. «Una parte del bucato la faccio a mano, e ho smesso di stirare la biancheria, gli asciugamani e altre cose. Stiro solo il minimo indispensabile. Inoltre, quando in casa siamo soli io e mio marito, lavo sempre i piatti a mano, per evitare la lavastoviglie. Infine ho smesso anche di lisciarmi i capelli con la piastra, perché è un apparecchio che consuma tantissimo». Per quanto riguarda la bolletta del gas, il riscaldamento è una delle voci che incide maggiormente
sul costo finale, ed è anche quella su cui è più difficile risparmiare. Eppure non mancano gli stratagemmi, anche in questo caso. Come per il 30enne Filippo, che vive solo. «Ho iniziato a tenere il riscaldamento acceso sempre meno ore al giorno» spiega. «Ora lo accendo solo al mattino presto, prima di andare a lavorare, e la sera quando torno a casa». «Ho imparato a mettere un maglione in più in casa e a tenere
spenta la caldaia» dice Michela, studentessa 24enne. «Ho acceso il riscaldamento solo nei mesi più freddi, ma è ormai da due mesi che lo tengo spento. E' solo una questione di abitudine». Qualcuno poi ha tagliato il problema alla radice, puntando su fonti di energia alternative: stufe e camini sono diventati sempre più apprezzati. «Noi in casa abbiamo scelto un riscaldamento completamente alimentato con la stufa
«Indosso un maglione in più e non accendo il riscaldamento»
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«Perchè si spende sempre di più per l’energia?» Il professor Marzio Galeotti, ordinario di economia dell’ambiente «Il problema non sono gli incentivi alle rinnovabili»
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a pellets» dice Carlo Alberto, 62 anni. «Con 600 euro all'anno o poco più riusciamo a scaldare dignitosamente tutto l'appartamento: se utilizzassi la caldaia a metano spenderei almeno 900 euro». «Abbiamo un bellissimo camino in salotto, che scalda tutto il piano inferiore dell'abitazione» aggiunge Claudia, 55 anni. «In questo modo non ci serve tenere il riscaldamento acceso tutto il giorno. Ci basta accendere un po' la sera per riscaldare le camere da letto. Con questo sistema risparmiamo parecchio».
uando si analizzano le cause dei costi eccessivi dell'energia elettrica nel nostro Paese, alcuni individuano gli incentivi troppo elevati per le fonti rinnovabili. Ma è proprio così? Ne abbiamo parlato con il professor Marzio Galeotti, ordinario di Economia dell’ambiente e dell’energia presso la Facoltà di scienze politiche dell’Università degli studi di Milano e direttore di ricerca presso il Centro di ricerca sull’economia e politica dell’energia e dell’ambiente (Iefe) dell’Università Luigi Bocconi. «La polemica di questi giorni è stata innescata dai continui aumenti di prezzo di questi ultimi mesi, e dal fatto che gli incentivi sul fotovoltaico fossero troppo generosi» spiega il docente. «Questo è pur vero, e dipendeva dal fatto che tali incentivi fossero mal congegnati: chiunque installasse un nuovo impianto aveva diritto a tale incentivo, ma in questi anni il numero di impianti è incrementato notevolmente e con esso anche il monte incentivi. Tuttavia questi rappresentano solo una parte ancora piuttosto irrisoria, del costo complessivo della bolletta. Per il resto, il 56% è rappresentato dal costo della materia prima, un altro 20% dai servizi di rete e una componente riguarda le tasse, mentre i sussidi alle rinnovabili sono inclusi nella quarta voce – gli altri proventi e oneri – che complessivamente pesano per circa il 14 per cento della bolletta totale. Dunque, In realtà, la insostenibilità per le tasche degli italiani e per i conti delle aziende (soprattutto le energivore) è anzitutto dovuta all’aumento dei costi delle materie prime, quelle fossili, utilizzate dalle centrali termoelettriche, con cui si genera oggi il 70 per cento dell’elettricità del nostro paese».
I benefici complessivi che le rinnovabili generano per cittadini e aziende sono di gran lunga superiori ai costi
Marzio Galeotti, professore di economia dell’ambiente presso la facoltà di Scienze Politiche all’universita degli studi di Milano
Lei ha parlato di "incentivi troppo generosi" per il fotovoltaico. Si sta facendo qualcosa in questo senso? Si sta studiando un modo per rendere questi incentivi meno generosi. Per come essi erano strutturati, infatti, si è verificato un vero e proprio "assalto alla diligenza": essi hanno attirato imprese serie e motivate, ma hanno anche finito per favorire comportamenti disonesti e speculativi, nei casi peggiori anche penalmente perseguibili. Quindi si vuole ripensare il tutto, anche a fronte di un abbassamento dei costi dell'impiantistica fotovoltaica: come per ogni nuova tecnologia, nella fase iniziale i prezzi erano molto più alti, ora che invece si è diffusa si stanno abbassando, tanto che il prezzo dei pannelli si è ridotto di due volte e
«Lo sviluppo dell’energia “pulita” porterà benefici enormi per la collettività»
mezzo. Si è dunque raggiunto l'obiettivo, ossia la diffusione di queste tecnologie, al fine di ridurre le emissioni da fonti energetiche fossili. Grazie agli incentivi, abbiamo già raggiunto l'obiettivo del 17% di produzione di energia rinnovabile, ben prima del termine fissato dall'Unione Europea (ossia il 2020). Non possiamo tuttavia fermarci qui. La prospettiva del lungo periodo è rendere le nostre fonti totalmente rinnovabili, dunque bisogna continuare a lavorare in questa direzione». Le associazioni dei consumatori chiedono al Governo di intervenire. Ma cosa potrebbe fare, concretamente? «In effetti sarebbe difficile per il Governo poter intervenire per calmierare i prezzi. Anzi, se andrà in porto l'aumento dell'Iva sarà probabile vedere ulteriori incrementi. Tuttavia, le liberalizzazioni potrebbero favorire la concorrenza, e quindi l'eliminazione di tutte quelle componenti monopolistiche che determinano prezzi particolarmente alti». La cosiddetta "green economy" potrà ridurre i costi dei consumi energetici? «E' presto per dirlo: dipende da come sarà strutturato il mercato delle rinnovabili. Se esse diverranno le fonti energetiche predominanti, allora il mercato sarà molto competitivo, perché non ci sarà più il monopolio di pochi produttori, come invece accade ora. Oggi, infatti, ci sono poche centrali che distribuiscono a tante persone. Grazie al Conto energia, invece, in futuro avremo tanti piccoli produttori che immetteranno energia, a fronte di tanti che la consumeranno. Questo ci imporrà di ripensare la rete di distribuzione,
attraverso l'elettronica e la telematica. Verrà meno, quindi, la quota di monopolio, che ha un costo non indifferente. Anche il prezzo della materia prima potrebbe restare contenuto. Ma più che il costo della singola bolletta, secondo me sarà interessante vedere quanto potremo quantificare, in termini di risparmio, il non dover più importare l'energia dall'estero, di non essere più succubi di monopoli, di non avere più la dipendenza energetica da altri Paesi, e soprattutto di avere un ambiente più pulito. Si tratta di benefici che si tradurranno in minori costi per tutta la collettività. Questo aspetto spesso non viene evidenziato nel dibattito, eppure è molto importante, tanto più che ci troviamo in una fase di transizione epocale. E’ bene sapere che i benefici che l'introduzione di energia pulita genera per i cittadini, le stesse aziende e la società nel suo complesso superano di gran lunga il costo. Bisogna essere consapevoli, quindi, che quanto paghiamo oggi nelle rinnovabili, in tempi abbastanza brevi si tradurrà in notevoli benefici per tutti».
«Il 70% della elettricità deriva ancora dal fossile»
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Cremona
Sabato 21 Aprile 2012
a PIACENZA
Calcio: indagati per evasione 21 procuratori
Da “calciopoli” al “calcioscommesse” lo scandalo del calcio si allarga a macchia d’olio, rafforzandosi con un nuovo caso in un’annata tra le più nere per il pallone italiano. Al già devastante ciclone dell’inchiesta “Last Bet”, i cui esiti tra qualche settimana (fose addirittura dalla prossima) potrebbero drasticamente riscrivere i risultati del campionato in corso, se n’è aggiunto un’altro, emerso da un’inchiesta sulle pagine di Repubblica. I fari della Procura di Piacenza sono attualmente puntati su 21 procuratori di calciatori di serie A, tra cui Claudio Pasqualin, Alessandro Moggi, Silvano Martina, Giovanni Branchini, Matteo Roggi, Tullio Tinti, Andrea Pastorello, Marcello e Giuseppe Bonetto. A tutti viene contestato un articolo del decreto del 2000 sull’evasione fiscale che punisce «chiunque utilizzi fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte». Sviluppatasi dalle indagini dello scorso autunno sul Piacenza Calcio, l’inchiesta, coordinata dalla procura piacentina e condotta dalla Guardia di finanza, ha messo il luce un sistema illecito in base al quale la società «iscriveva i costi sostenuti derivanti dalle prestazioni professionali rese dagli agenti dei calciatori nella voce dei “diritti pluriennali dei calciatori professionisti”. Ai fini del pagamento dell’Iva significa che la società ha detratto l’imposta indicata in fattura». Tradotto: non ha pagato l’imposta sul valore aggiunto e sui redditi e, secondo le fiamme gialle, in una maniera assolutamente illegale, essendo l’intermediazione di un procuratore un tipo di prestazione «da ritenere indetraibile». Se l’inchiesta, attualmente ancora allo stato embrionale, dovesse estendersi ad altri club ben più blasonati, allora si innescherebbe una sanatoria che potrebbe fruttare alle casse del fisco milioni di euro: l’intero ammontare delle tasse evase in questi anni. M.S.
Incendio al bar Cantuccio, si indaga sull’origine dolosa
E’ in corso da parte degli inquirenti l’analisi dei filmati contenuti nei videocircuiti del locale in via Mincio
In fiamme plateatico, muri e circuiti elettrici esterni. Danni per migliaia di euro
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di Michele Scolari
Due immagini del locale dopo l’incendio
ntervento dei vigili del fuoco nella notte tra giovedì e venerdì per un incendio divampato nel quartiere Po. In fiamme sono finite le strutture esterne del bar “Il Cantuccio” di via Mincio, di fronte all’oratorio di Cristo Re. Stando alle ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, a seguito dei rilievi effettuati e in base alle dichiarazioni di alcuni testimoni, il fatto è accaduto circa le tre del mattino. A quell’ora il titolare della forneria accanto al locale ha sentito un continuo crepitio proveniente dal portico fuori dal proprio esercizio. Alla vista della densa caligine e delle fiamme che già avevano iniziato ad intaccare la struttura in legno, l’uomo ha immediatamente allertato i vigili del fuoco, sopraggiunti tempestivamente assieme ai militari dell’Arma di viale Trento Trieste. Giusto in tempo, dato che le lingue di fuoco già si erano estese al muro accanto all’ingresso del bar, minacciando seriamente di intaccare la porta. Con un’intervento durato un’ora circa, l’incendio è stato domato, prima che potesse tramutarsi in tragedia. Sopra il locale si trovano, infatti, gli appartamenti di un condominio, dove pare che nessun abbia sentito o visto nulla, almeno sino all’intervento dei vigili del fuoco. Piuttosto pesante il bilancio dei danni: ancora in via di quantificazione, da una prima stima si parlerebbe di una cifra compresa fra i 12 e i 13mila euro. Il rogo infatti si è rapidamente esteso sino ad interessare, oltre alla struttura in legno, anche le parti esterne del circuito elettrico ed i muri accanto e
30 Aprile 2012
Abbandonato per una sera il bancone del suo bar di Bagnolo Mella, la sexy barista Laura Maggi sarà ospite lunedì 30 aprile del Playgirl's, per una serata all'insegna della seduzione e del divertimento. Simpatia, naturalezza, bellezza e sensualità sono i tratti distintivi di Laura che hanno contribuito, dal 2005 ad oggi, al successo del suo locale, in grado di attirare ogni venerdì sera, unica giornata in cui il bar resta aperto fino all'una di notte, centinaia di avventori. Stante il notevole afflusso di clienti nella serata del venerdì, certamente dovuto alla simpatia, avvenenza e sensualità di Laura, nel 2010, per puro scopo benefico, la barista pubblica il suo primo calendario “sexy” il cui ricavato viene devoluto per un’intervento chirurgico molto costoso necessario ad un giovane del paese rimasto vittima di un grave sinistro stradale. Nel 2011 e nel 2012 Laura Maggi pubblica altri due calendari il cui ricavato, al netto dei costi di produzione, interamente sostenuti dalla stessa, viene, comunque, parzialmente devoluto a scopi benefici. L'avvenenza, la naturalezza e la simpatia di Laura Maggi attirano visitatori da tutta Italia: vengono organizzati autobus da Roma e Napoli ogni venerdì sera per raggiungere il piccolo bar di Bagnolo Mella. La notizia circola immediatamente e gli organi di stampa nazionali ed internazionali danno grande risalto alla stessa, al punto che Laura diventa un caso mediatico di risonanza europea. A lei si interessano i principali media italiani con servizi e approfondimenti, dai tg nazionali fino alle trasmissioni televisive Porta a porta, I fatti vostri, La vita in diretta, Le iene, Mattino 5 e Domenica 5. Articoli e interviste sono stati pubblicati dal Corriere della sera, Gente, Novella 2000 ma anche testate internazionali quali il Daily Mirror e il Daily Mail. La popolarità della sexy barista è cresciuta nel tempo divenendo oggetto di attenzioni anche per i media tedeschi, francesi, spagnoli, inglesi e australiani, fino alla conquista di una delle copertine di maggior prestigio nel mondo della seduzione: quella della rivista Playboy, che a Laura Maggi ha dedicato un ampio servizio.
sopra alla porta del bar, ora anneriti e scrostati in più punti. «Siamo stufi di questa situazione» è stato il commento comprensibilmente esasperato dei titolari, che hanno rivolto un sentito ringraziamento ai carabinieri ed ai vigili del fuoco per la professsionalità e l'efficienza nell’intervento. «Attendiamo i risultati delle indagini e per ora non si può dire nulla, ma sembrano improbabili l’autocombustione o un cortocircuito». Dato l’alto tasso di umidità e la pioggia caduta nella notte, è sul dolo che sono concentrati i sospetti dei titolari, intenzionati ora a sporgere denuncia contro ignoti, «senza puntare i sospetti su degli stranieri: qui siamo nel pieno della cafonaggine italiana, da parte di personaggi che non hanno alcun rispetto del lavoro e della fatica altrui». Potrebbe trattarsi di una “bravata”, ma al momento le indagini non escludono anche altre possibilità. Qualora trovasse conferma l’ipotesi del dolo, non sarebbe certo il primo atto d’inciviltà in zona. Già nelle scorse settimane, infatti, il condominio soprastante al locale è stato vittima di alcuni atti di vandalismo, tanto da costringere l’amministratore a sporgere denuncia. Si parla di alcune lastre di vetro infrante un paio di settimane fa: episodio per il quale i sospetti sarebbero caduti su un gruppo di giovanissimi, abituali frequentatori della zona. Nel frattempo le indagini proseguono a ritmo serrato. Al vaglio degli inquirenti sono ora i filmati contenuti nei videocircuiti di sorveglianza del locale, che dovrebbero aiutare ad identificare il prima possibile gli eventuali responsabili dell’incendio.
Serata Studio 54 Ospite d'onore Laura Maggi
La "Sexy Barista" servirà in postazione consumazioni per il "Popolo della notte" che vorrà assistere all'evento e firmerà autografi con dedica. Special Guest: MDRM, MELODICA, TAMBUR, DJ STEPHAN CROWN, DAB E SISSA, BIG LORENZ, ANDREW BIT, SIMOHA. Speciale evento per ripercorrere i tempi d'oro degli anni '70 e '80 con musica a teme, intervallata da speciali momenti in Special Show, dove si esibiranno le nostre 60 SEXY GIRL'S. Per l'occasione il locale si presterà in tutto il suo splendore ed esporrà una scenografia per una notte indimenticabile ricca di divertimento, dove per la clientela ci sarà la possibilità di ballare in pedana con le nostre ragazze. Prezzo di ingresso 18€ Consumazione compresa Via Statale Castelvetro Piacentino (PC) Tel: 0523.825154 - Cell: 333.1091000 Email: info@play-girl.it
Cremona
Sabato 21 Aprile 2012
«Dobbiamo prendere atto che il ‘post-Tangentopoli’ è fallito»
Crisi della partecipazione e crisi dei partiti? Abbiamo intervistato Damiano Palano docente di Scienza politica alla Cattolica
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prio la sfiducia verso la politica, che in Italia raggiunge punte molto elevate, accomuna d’altronde tutte le democrazie occidentali».
di Daniele Tamburini
partiti subiscono una vertiginosa crisi di credibilità e di fiducia: lo dice la cronaca, lo dicono i vari sondaggi che si svolgono sull’argomento. Una crisi che affonda le radici non tanto e non solo negli episodi di corruzione, peculato, uso improprio del finanziamento pubblico, ma nel progressivo svuotamento del loro ruolo storico e costituzionale: la mediazione tra la partecipazione politica dei cittadini ed il sistema di governo, a tutti i livelli. Una perdita di ruolo che, insieme alla percezione diffusa di essere ormai luoghi di mero potere, sorta di “cerchi magici” in cui si distribuiscono poltrone e prebende, alimenta la cosiddetta “antipolitica”. Una questione molto attuale, inoltre, è quella del finanziamento pubblico o rimborso elettorale, che dir si voglia. I rischi sono tanti: dal crescente sviluppo del populismo deteriore, ad una partecipazione ai momenti elettorali sempre più scarsa (l’astensionismo alle urne sta crescendo), alla sostituzione della politica da parte della tecnica. Una strada potenzialmente pericolosa. Ne parliamo con Damiano Palano, docente di Scienza politica presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il professor Palano ha partecipato a ricerche sulla riconfigurazione dello spazio politico e sta portando a termine un progetto di ricerca sulle trasformazioni della democrazia. Professor Palano, che cosa sono i partiti nel nostro ordinamento repubblicano? «In linea generale, i partiti sono associazioni di cittadini che puntano a influire sulle decisioni delle istituzioni di governo. In un contesto democratico come quello italiano, il canale principale attraverso cui i partiti cercano di accedere alle cariche politiche sono le elezioni, e proprio il fatto di partecipare alla competizione elettorale distingue i partiti da altre forme associative che pure hanno un ruolo significativo, come per esempio i sindacati o le associazioni di categoria. A differenza di quanto avveniva nelle costituzioni prebelliche, la nostra Carta costituzionale riconosce esplicitamente il ruolo fondamentale che hanno i partiti come strumento di espressione e di organizzazione della società. L’articolo 49 afferma infatti che «tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a
Per incidere realmente e stabilmente sulle decisioni politiche, il partito rimane probabilmente l’unico strumento adeguato determinare la politica nazionale. Nel nostro ordinamento, i partiti non sono dunque semplicemente attori ‘privati’, ma in qualche misura anche soggetti ‘pubblici’, perché sono considerati come organi essenziali per la dinamica democratica. Il riferimento al «metodo democratico» è stato però al centro di alcune controversie. I primi critici della ‘partitocrazia’, già negli anni Cinquanta, ritenevano infatti che fosse necessario stabilire controlli pubblici anche sull’organizzazione interna dei partiti, e non solo sulle modalità di propaganda e azione esterna. In realtà, questo tipo di controllo in Italia non è mai stato attivato, per motivi piuttosto comprensibili e in fondo non del tutto deprecabili. Per questo motivi, i partiti si trovano sempre al confine tra ‘pubblico’ e ‘privato’. E la questione del loro finanziamento riflette proprio questa ambivalenza: da un lato, si ritiene che i partiti svolgano una funzione pubblica essenziale, e per questo vengono sostenuti da risorse pubbliche; dall’altro, sono organizzazioni ‘private’, perché rimangono esterne allo Stato (e al suo controllo)».
«Le polemiche contro la partitocrazia sono vecchie quanto la Repubblica»
La crisi della partecipazione nel nostro Paese è da mettere in relazione con la crisi dei partiti? «Crisi della partecipazione e crisi dei partiti sono ovviamente legate, ma è difficile dire quale sia la vera ‘causa’. Si tratta piuttosto di un circolo vizioso, in cui entrambe le crisi si rafforzano a vicenda. Il calo delle iscrizioni ai partiti inizia a registrarsi (in tutta Europa, seppur con
differenze tra Paese e Paese) già negli anni Ottanta. I motivi sono al tempo stesso politici e culturali. L’esaurimento delle grandi ideologie novecentesche ha indebolito (seppur non annullato) le identità collettive su cui i partiti di massa si fondavano. E la fine della Guerra fredda ha influito non poco in questo processo. Al tempo stesso, le trasformazioni culturali delle società ‘postmoderne’ hanno favorito forme di mobilitazione diverse da quelle novecentesche. Ma ciò non significa che la partecipazione venga meno. Piuttosto, si tratta di una partecipazione che non si svolge prevalentemente all’interno dei partiti. Al tempo stesso, la fiducia nei confronti dei partiti e della classe politica si riduce a livelli bassissimi. Pro-
Quali sono le radici di tale crisi? «La crisi dei partiti ha molte radici. Alcune sono specificamente organizzative, e non sono certo esclusive dell’Italia. Sono legate alla trasformazione della competizione politica, alla crescente mediatizzazione e alla personalizzazione. Tutti questi processi tendono a cambiare l’organizzazione interna del partito, perché il potere reale tende a concentrarsi verso il piccolo gruppo di vertice (se non nel ‘capo’), e perché i partiti tendono a ricercare nella spartizione di cariche pubbliche le risorse finanziarie per la loro sopravvivenza. Al tempo stesso, tende a indebolirsi molto il rapporto fra il partito e la base dei militanti. Un po’ perché la società cambia, e un po’ perché i militanti (e le loro risorse umane) non sono più così importanti nella strategia comunicativa. Non si tratta soltanto di una degenerazione: è anche un risultato innescato dalle trasformazioni della competizione elettorale e dalla necessità di ottenere ‘visibilità’ nel panorama ipertrofico della comunicazione contemporanea. Anche per questo, quasi tutti i partiti italiani sono oggi, di fatto, ‘partiti personali’. E in questo quadro i controlli diventano molto più difficili. A questi fattori, se ne aggiunge almeno un altro. Negli ultimi vent’anni, per far fronte alla crisi di fiducia nei partiti, quasi tutte le nuove formazioni politiche hanno utilizzato a piene mani la retorica anti-politica. Così, hanno acceso speranze puntualmente deluse. Ma hanno anche compiuto una straordinaria opera di auto-delegittimazione, che ha esteso ulteriormente i margini della disillusione, della sfiducia, del disgusto nei confronti della classe politica».
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Il Professor Damiano Palano
La forma-partito è riformabile, o ci dovranno essere sempre di più nuovi strumenti di partecipazione politica? «In teoria tutto è riformabile, ma è molto improbabile che i partiti possano mutare in modo sostanziale. Le trasformazioni che hanno subito sono dovute non soltanto alla pessima qualità della classe politica odierna, ma anche alle condizioni strutturali del confronto politico nelle democrazie occidentali. Al tempo stesso, è difficile immaginare che il ruolo del partito possa essere sostituito da altre forme di partecipazione. Certo ci sono margini per un maggiore coinvolgimento dei cittadini, in forme diverse rispetto al passato. Ma per incidere realmente e stabilmente sulle decisioni politiche, e anche per costruire progetti politici di lungo periodo, il ‘partito’ rimane probabilmente l’unico strumento adeguato. Anche se al partito sono legate – inevitabilmente – quelle tendenze degenerative che conosciamo, e anche se i partiti di oggi hanno radici molto deboli nella società». E la questione del finanziamento pubblico, o rimborso elettorale che si voglia dire? «Le polemiche contro la ‘partitocrazia’ sono vecchie quanto la Repubblica, e quella contro i ‘rimborsi elettorali’ è solo l’ultima variante. È chiaro che siamo dinanzi a un meccanismo perverso, costruito per aggirare le volontà espressa dal referendum del 1993 sul finanziamento pubblico dei partiti. Ma si tratta solo di uno degli aspetti più evidenti di un processo più ampio. Negli ultimi vent’anni, il potere di discrezionalità della politica si è ulteriormente accresciuto, ed è sufficiente pensare al ruolo giocato dallo spoil system a tutti i livelli della macchina amministrativa. Probabilmente, la legge sui rimborsi elettorali verrà modificata, ma per affrontare il problema del ruolo dei partiti sarebbe necessario un ripensamento ben più radicale. Innanzitutto, dovremmo prendere atto del fallimento delle grandi speranze di ‘moralizzazione’ alimentate dal crollo della ‘Prima Repubblica’ e cercare di scoprirne le cause. Ma dovremmo anche riconoscere che le riforme degli ultimi vent’anni, al di là della retorica anti-statalista, hanno implicato soltanto un enorme rafforzamento del clientelismo. Se non prendiamo atto del fallimento del ‘post-Tangentopoli’, e se non cerchiamo di capirne le ragioni più profonde, ogni riforma si rivelerà solo un’operazione del tutto simbolica, ma priva di reali conseguenze. Così, avrà ragione ancora una volta il principe di Salina. Dietro la facciata di un cambiamento radicale le cose continueranno a rimanere immutate, e la classe politica assomiglierà sempre di più a una casta di parassiti».
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Cremona
Sabato 21 Aprile 2012
Salvare con sicurezza i dati della Pubblica amministrazione
I numerosi delusi dei partiti verso il Movimento 5 stelle?
Chi lo vota? Coloro che in Grillo vedono qualcosa di diverso, un punto di rottura rispetto al passato
«Sarebbe il caso di tagliare i finanziamenti alla politica, visto che poi vengono utilizzati dai partiti in modo sbagliato»
Salvare i dati dell'azienda senza il rischio di perdere tutto a causa di un qualsiasi problema informatico? Oggi si può, grazie ai servizi di Cloud backup e Disaster revovery: questa la nuova proposta che Aemcom, in collaborazione con Linea Com, ha presentato alla città di Cremona. «Oggi il tema del cloud è di stringente attualità e a Cremona, grazie alla larga banda, è possibile immaginare progetti e servizi innovativi anche nel settore del back up» commenta Gerardo Paloschi, direttore generale di Aemcom «i Comuni, e la Pubblica amministrazione in generale sono chiamati dalle normative ad affrontare il tema del salvataggio sicuro dei propri dati. Da qui la proposta integrata Aemcom e Linea Com». La proposta è quella di una soluzione integrata - per mettere in completa sicurezza tutti i dati e le informazioni importanti per le organizzazioni - che in caso di eventi eccezionali e guasti consente la prosecuzione delle operazioni indispensabili per l’organizzazione e il veloce ritorno alla normale operatività. Un obbligo per la Pubblica amministrazione, che in base al Codice dell’Amministrazione digitale - Decreto legislativo n. 235/2010 - devono predisporre appositi piani di emergenza idonei ad assicurare la continuità delle attività e la tutela dei dati personali. «Il Disaster recovery è l’insieme di soluzioni tecniche che consentono di garantire la continuità del servizio Ict in caso d’indisponibilità del sito primario» spiega Fabio Zancanella, responsabile commerciale Linea Com. «Un piano di Disaster recovery prevede l’attivazione dei processi aziendali critici in un sito remoto. La nostra proposta implementa una soluzione completa per poter attivare dei sistemi di Disaster recovery che alcuni analisti considerano tra i migliori disponibili sul mercato».
ERRATA CORRIGE
Nello scorso numero de “il Piccolo”, nel quale scrivevamo dei contributi volontari delle casalinghe «Tra l’altro, queste donne non hanno neppure più la possibilità di versare altri contributi volontari per raggiungere i 20 anni (essendo ormai fuori dai limiti normativi per poter continuare il pagamento di tali contributi). Ma se anche avessero tale opportunità poco cambierebbe: si tratterebbe infatti di mille euro al trimestre, una cifra decisamente insufficiente per vivere», si intendeva, in realtà, che «mille euro ogni trimestre sono una cifra decisamente proibitiva da sborsare per chi non percepisce uno stipendio». A giugno mancano ancora due mesi, ma la Federazione Oratori Cremonesi - guidata da Don Paolo Arienti - è già pronta per proporre alla città la nuova edizione del Grest, che sarà presentata ufficialmente domenica 22 aprile, alle ore 20.45, al Palazzetto dello Sport di Cremona. Titolo della nuova edizione è “Passpartù. Dì soltanto una parola”. La serata è rivolta a tutti gli adolescenti e i giovani della diocesi che durante l’estate impegneranno il loro tempo come animatori ed educatori. Durante la serata lo staff della pastorale giovane diocesana metterà in scena un ventaglio degli aspetti salienti dell’edizione 2012: dalla storia ai materiali disponibili, dalle motivazioni alla preghiera. Coinvolgendo tutti i ragazzi presenti anche con sor-
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nulla per cambiare le cose. Tra i giovani c'è invece una presa di distanza dal concetto di politica; molti danno tutto per scontato, e pensano che quello che abbiamo oggi sia un diritto acquisito, senza rendersi conto che se non ci mettiamo in gioco rischiamo di perdere tutto». DS: «Perché c'è un clima di scontentezza generale che allontana le persone dalla politica. La gente è convinta che a certi problemi non ci siano soluzioni possibili».
di Laura Bosio
ualcuno lo definisce "antipolitica", altri semplicemente "populismo". Altri ancora ritengono che sia "politica pulita e non corrotta". La cosa certa è che il movimento avviato dal comico genovese Beppe Grillo sta crescendo, non solo nelle manifestazioni di piazza, ma anche e soprattutto raccogliendo i consensi di tutti i delusi della politica. Ne abbiamo parlato con Filippo Rausa e Donatello Sesanna, esponenti della sezione cremonese del Movimento 5 stelle. I sondaggi di opinione danno in crescita il numero delle persone interessate al movimento di Beppe Grillo. Voi avete la stessa percezione? E' vero anche per Cremona? FR: «In effetti anche nella nostra città si è risvegliato un certo interesse nei confronti di Grillo. Gli attivisti per ora sono pochi, ma la curiosità è diffusa e credo che se ci fossero le elezioni in questo momento i risultati per il Movimento 5 stelle sarebbero decisamente positivi». DS: «Qui a Cremona siamo partiti da poco e per ora i nostri numeri sono scarsi, ma l'interesse c'è. Tra l'altro stiamo iniziando una raccolta firme per la proposta di legge “Quorum zero, più democrazia”, che ha l’obiettivo di modificare alcuni articoli della Costituzione italiana per migliorare l’utilizzo degli strumenti di democrazia diretta già esistenti e introdurne di nuovi in Italia, ma utilizzati da più di un secolo in altri paesi del mondo come la Svizzera e la California. Il nostro intento è quello di migliorare il funzionamento della democrazia italiana affiancando alla democrazia rappresentativa attuale, strumenti che diano la possibilità ai cittadini di far sentire la loro voce e di prendere decisioni che riguardano la cosa pubblica».
Uno stand del gruppo cremonese
hanno deluso l'elettorato della Lega, ma anche molta altra gente, che sta prendendo le distanze dalla politica. Molti finiscono per convogliare, anche in modo dispersivo, nell'associazionismo socio-politico. Ad esempio a Cremona negli ultimi anni sono nate moltissime associazioni di tipo politico e sociale che portano avanti varie battaglie, da quella per le piste ciclabili a quella contro la cementificazione, a quella per l'acqua pubblica».
da gente semplice, persone normali, lavoratori comuni. In questi volti l'elettorato si riconosce, perché non vede le solite facce note, ma persone nuove. Così al movimento si avvicina chi ancora vuole credere in qualcosa, nonostante le molte delusioni». DS: «Si tratta di persone che sono scontente della politica come viene fatta oggi, e che cercano qualcosa di diverso, di nuovo».
«I sondaggi di opinione danno in crescita i “grillini”»
Ma chi sono i sostenitori del Movimento 5 stelle ? E perché voterebbero il movimento di Beppe Grillo? FR: «Sono coloro che in Grillo vedono qualcosa di diverso, un punto di rottura rispetto al passato. I politici oggi non fanno i nostri interessi, e questo è ormai chiaro a tutti. Ognuno fa tutto all'insegna dell'interesse personale. Il nostro movimento è composto
Da quali partiti si verificherebbe lo spostamento di adesioni o di voti? FR: «Secondo me oggi la gente fugge un po' da tutti i partiti, da destra a sinistra. Questo perché siamo delusi. Basta guardare la Lega: era un movimento nato dal popolo, e invece si è rivelato un partito opportunista come tutti gli altri, lasciando l'amaro in bocca a tutti coloro che si erano fidati». DS: «Le defezioni principali sono soprattutto tra i leghisti e in certi partiti di centrodestra. I recenti scandali
L’altra sera a Crema c’è stato un dibattito tra i candidati a sindaco: ne erano presenti sei su sette, ma il pubblico era scarso. Per quale motivo la politica sta perdendo, in maniera crescente, interesse tra la gente? FR: «Perché ci hanno talmente deluso che non c'è più la voglia di starli a sentire. Nel mondo degli adulti si trovano spesso persone disilluse e convinte che tanto ormai non si possa fare
Dei “grillini” si dice che facciano “antipolitica”. E’ vero? E cosa significa? FR: «Personalmente non vedo il nostro movimento come antipolitica, bensì come una politica buona, onesta. Essere un politico non significa farlo di mestiere, ma mettersi al servizio degli altri, della società in cui si vive. Il movimento vuole tornare all'origine del vero significato della politica, al "politico come rappresentante di tutti". Vogliamo un parlamento pulito, senza corruzione. I parlamentari dovrebbero essere eletti al massimo per due mandati: un incarico di durata maggiore fa perdere l'entusiasmo e si rischia di cadere nella corruzione e nella politica fatta per interesse». DS: «In realtà quella che vogliamo portare avanti è l'idea di un Parlamento "pulito", senza parlamentare inquisiti per qualche reato. E' solo un modo più sano di fare politica». Cosa pensa delle ipotesi di riduzione o di ristrutturazione dei rimborsi ai partiti? «Il referendum abrogativo del 1993 aveva espresso chiaramente la volontà popolare di non concedere finanziamenti ai partiti, e noi vorremmo che si andasse in questa direzione. Possiamo comunque accettare che si limiti il finanziamento ai partiti al mero rimborso delle spese elettorali. Cosa che peraltro il Movimento 5 stelle ha già rifiutato. Ritengo insensato offrire soldi come se niente fosse a gruppi politici che poi li utilizzano per i propri scopi personali. Con questa crisi chiedono sacrifici, ma alla fine a sacrificarsi è sempre e solo la gente comune». DS: «Penso che sarebbe il caso di tagliare con decisione i finanziamenti erogati alla politica, visto che poi vengono utilizzati dai partiti in modo sbagliato, per i propri scopi. Possiamo accettare il rimborso delle spese elettorali, ma nulla di più».
Questa edizione, dal titolo “Passpartù” sarà dedicata al valore della relazione
Il Grest 2012 si presenta ai giovani
prese e momenti di animazione, la presentazione diocesana del Grest aprirà ufficialmente il periodo tradizionalmente riservato negli oratori alla preparazione dei collaboratori diretti dei Grest. «L’appuntamento del 22 aprile» spiega don Paolo Arienti «persegue l’obiettivo di mettere in comunicazione i ragazzi coinvolti nella grande avventura animativa con il senso di una proposta oratoriana che rivendica ogni anno non solo il carattere legittimo di servizio, ma soprattutto la vocazione a diventare luogo educativo per i più piccoli, così
Un'immagine d'archivio della presentazione del Grest
come per i più grandi. È proprio agli adolescenti, infatti, che è rivolta la speranza più grande di ogni oratorio estivo: su di loro sta l’investimento di tante energie e tante disponibilità perché sia sperimentato il valore del servizio gratuito, del coinvolgimento e della adesione al ritmo di una comunità». Il titolo dell’edizione 2012 del Grest ricorda come le parole siano chiave di relazione. L’esperienza si giocherà infatti sul valore della relazione che proprio nella comunicazione si scopre o si riscopre capace di fraternità. Il
Don Paolo Arienti, direttore della Focr
tema ricorda, anche sul versante teologico, come il rivelarsi del mistero di Dio all’umanità non voglia fare a meno della qualificazione della parola, che suppone fiducia, promessa, racconto di sé, speranza in una comunicazione sincera e leale.
Cremona
Sabato 21 Aprile 2012
Matteo Casoni (InOrario): «I treni appena consegnati hanno già guasti e danni ai sedili»
Rispettati i tempi di consegna dei convogli, ma il confronto coi pendolari resta aperto
«I Convogli dei treni della linea Milano-Cremona-Mantova sono stati adattati, ora la salita e la discesa sono agevoli anche per gli utenti disabili»: questo l'annuncio fatto recentemente dall'assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità Raffaele Cattaneo. Il provvedimento è stato preso in seguito all'episodio, avvenuto lo scorso 23 marzo, che ha riguardato un utente disabile impossibilitato a salire sul convoglio. Disagio risolto, accordo raggiunto con i
pendolari, tempi di consegna dei convogli rispettati: i problemi sono finalmente finiti per gli utenti della linea Milano-Mantova? Alla domanda risponde Matteo Casoni, portavoce del comitato InOrario: «E' vero, i tempi di consegna finora sono stati rispettati, ma già nel corso di queste prime tre settimane si vedono cartelli sulle carrozze che segnalano porte guaste, mentre i materiali di rivestimento di alcuni sedili iniziano a staccarsi, lasciando intravedere l’im-
bottitura. Questo è normale dopo anni di usura, non ce lo si aspetta dopo un periodo così breve: i convogli, le porte, i sedili dovrebbero essere realizzati in modo tale da poter far fronte all’utilizzo frequente». Miglioramenti e passi avanti risultano compiuti dal punto di vista dei ritardi e della soppressione di treni, fenomeni che hanno raggiunto il picco nei mesi invernali. Anche in questo caso, però, come segnala Casoni, occorre fare qualche ulteriore passo avanti:
«Fortunatamente non si sono più verificati ritardi e cancellazioni frequenti come quelli che hanno segnato i mesi di gennaio e febbraio; un po’ perché i problemi legati alla neve e al gelo ovviamente non ci sono più, un po’ anche grazie alla stampa che ha dedicato molta attenzione alle vicende, spingendo probabilmente Trenord ad adottare un occhio di riguardo nei confronti della tratta Milano-Mantova. Ritardi e cancellazioni comunque ci sono ancora, soprat-
Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme.
tutto sulle linee minori». Evidenti i fronti sui quali l'azienda dei trasporti deve ancora realizzare dei miglioramenti, secondo il comitato InOrario: «I principali problemi riguardano la qualità dei convogli e il numero dei posti a sedere, che non soddisfano totalmente la richiesta; siamo in contrattazione per aumentare il numero di carrozze dalle attuali otto ad almeno nove o dieci, per avere lo stesso numero di posti dei precedenti convogli». Martina Pugno
La Giunta comunale dovrà restituire i soldi
Corte dei Conti: «Gli aumenti di stipendio del sindaco e degli assessori non erano “legittimi”»
S
di Laura Bosio
tipendi più bassi del 26% per gli amministratori comunali in tutta Italia: la decisione della Corte dei Conti ha provocato un certo fermento nel Comune di Cremona. Si tratterà, per Perri e per i suoi assessori, di ricalcolare i propri stipendi, che vanno riportati ai livelli del 2005. Tra l'altro si dovranno anche restituire le somme percepite in più dal 12 gennaio scorso (data della deliberazione della Corte dei Conti) al 27 aprile. Si calcola che ogni assessore passerà così da circa 3.855 a 2.840 euro (e dovrà restituire 4.058 euro). La riduzione toccherà anche i presidenti delle società partecipate, che hanno compensi parametrati su quelli dei componenti della giunta. Uguale situazione, ma con una riduzione del 10 % in Provincia, la cui Giunta già ad aprile si era ridotta i compensi: Massimiliano Salini scende dalla retribuzione annua lorda di 63 mila euro a 57 mila (per arrotondamento), il vice presidente Lena da 47 mila a 43 mila, gli otto assessori passano da 41 mila euro a 37 mila euro. La Giunta comunale di Cremona ha subito preso atto della situazione, impegnandosi a ridurre immediatamente gli stipendi, come richiesto dalla Corte dei Conti. «Il pronunciamento della Corte dei Conti, contenuto nella deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2012, ha fatto seguito ad interpretazioni della normativa vigente, tra loro contrastanti, formulate da sezioni regionali diverse dello stesso organismo di controllo» commentano dai vertici di Palazzo comunale. «In sintesi, la Corte dei Conti di Roma ha stabilito che l’ammontare delle indennità di funzione degli amministratori degli enti locali deve essere pari a quello percepito alla data del 30 settembre 2005, ridotto del 10% ai sensi della legge finanziaria per l’anno 2006. Pertanto, tutti quei Comuni che, sposando l’interpretazione della sezione regionale toscana della Corte dei Conti, hanno applicato il principio della riduzione limitato esclusivamente all’anno 2006, a volte introducendo degli incrementi, avranno l’obbligo di ripristinare le indennità di funzione negli importi in godimento al
30 settembre 2005, ridotti del 10%. Come confermato dall'Anci, i vari Comuni italiani si stanno adeguando alle nuove normative. «Questa Amministrazione comunale che, sin dal suo insediamento, ha percepito un’indennità di funzione nella misura determinata dalle disposizioni vigenti, senza mai procedere discrezionalmente ad alcun tipo di incremento, ha già dato mandato ai competenti uffici di procedere immediatamente all’adeguamento delle indennità di funzione, così come stabilito dalla Corte dei Conti»‚ sottolineano ancora da Palazzo. «Ad oggi» si legge nel documento arrivato nei giorni scorsi in Comune «l’ammontare delle indennità e dei gettoni di presenza spettanti agli amministratori e agli organi politici delle regioni e degli enti locali, è quello in godimento alla data di entrata in vigore del dl 112/2008, vale a dire,
«Si dovrà tornare ai livelli remunerativi dell’anno 2005»
di quell’importo rideterminato in diminuzione del 10%, dalla legge finanziaria 2006. Inoltre, rilevato che l’intera materia relativa al meccanismo di determinazione degli emolumenti è stata rivista dall’art. 5, comma 7, del dl 78/2010, la quale demanda a un successivo decreto del ministro dell’Interno la revisione degli importi tabellari e che tale decreto non risulta ancora approvato, si deve ritenere ancora vigente il precedente meccanismo di determinazione dei compensi ex dm 04.08.2000». Ma se il Comune si è adeguato immediatamente alla delibera, dal consiglio comunale arrivano dissensi rispetto al provvedimento della Corte dei Conti. Lo sottolinea Giacomo Zaffanella, consigliere comunale del Gruppo misto e consigliere dell'Anci. «Sono anni, ormai, che l'ente locale viene visto solo come fonte di spesa dello Stato. Invece di tagliare i veri costi della politica, come quelli di Cda, ministeri, dirigenti, ecc, l'accetta cala sempre sui Comuni, l'anello
debole della catena. Gli amministratori locali svolgono un compito gravoso, e ritengo che decurtarne le indennità, che non sono certo faraoniche e che comunque sono commisurate alle responsabilità degli amministratori stessi, sia una scelta discutibile». Secondo il consigliere, in questo modo si disincentiva la partecipazione alla pubblica amministrazione: «Di questo passo, la politica la faranno solo i pensionati o coloro che hanno le spalle coperte, economicamente parlando». Tutto questo si verifica in un quadro in cui i Comuni sono già pesantemente vessati: «E' il problema di uno Stato che vede l'ente locale solo come un peso da tagliare, dimenticando che in realtà è l'istituzione più vicina alla gente. La Corte dei Conti fa il proprio lavoro, ma ricordiamo che uno solo di loro guadagna probabilmente più di tutta la Giunta messa insieme». Intanto, un altro fronte difficile pare aprirsi in Comune: secondo un'indiscrezione, infatti, la Procura centrale della Corte dei Conti avrebbe aperto una procedura per danno erariale, valutabile in centinaia di migliaia di euro, nei confronti del sindaco, degli assessori, del direttore del personale e del segretario generale, a causa di una delibera di giunta del 10 dicembre 2010, con la quale venivano assunte trentasette persone in Comune, nonostante il patto di stabilità e i vincoli sulle assunzioni e sulla copertura del turn-over. «In questo caso ci auguriamo che tutto vada per il meglio» commenta Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «Queste assunzioni erano una procedura doverosa, che già avevamo iniziato noi nella precedente amministrazione. Se vi fossero problemi di sorta, dipenderebbero non dalla politica ma dalla macchina amministrativa. Eventualmente sarà su quello che si dovrà riflettere».
IN BREVE nuovo cda per san zeno Giovedì 19 aprile si è riunito il consiglio di amministrazione del Centro sportivo San Zeno, eletto nell’Assemblea dei soci di sabato 14 aprile. Alla presenza del segretario dell’Assemblea e presidente del Consorzio cooperative Acli, Pierluigi Monterosso e del presidente uscente, Claudio Tedesco, i Consiglieri hanno eletto presidente del Cda Roberto Ridolfi e suo vice Luisa Greci. Il Consiglio di Amministrazione ha voluto in questo modo dare un chiaro segnale di rinnovamento nella continuità dello spirito iniziale che ha portato alla costituzione della Cooperativa. Gli altri membri del consiglio sono: Egidio Bonvini, Maurizio Camoni, Antonio Codazzi, Giuseppe Marca, Luigi Perticara, Massimo Tendini, Rosario Zanoni. I membri del collegio sindacale sono invece: Ivo Barbisotti (presidente), Michele D’Apolito e Andrea Gamba
corso per assistenti ai malati Parte martedì 24 aprile un corso di formazione per il personale dedicato all’assistenza domiciliare di malati affetti da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e da altre sindromi cliniche simili finanziato da Lyons Club città di Cremona e realizzato da Aisla in collaborazione con “Il Ponte”, ente accreditato per la Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionale e di attività di orientamento. Il corso, della durata complessiva di 30 ore suddivise in 10 incontri, che alterneranno lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, avrà l’obiettivo di far conoscere ai corsisti i bisogni dei pazienti affetti da SLA e porrà spiccata attenzione agli aspetti pratici che il lavoro di cura comporta. Le lezioni saranno tenute interamente da personale qualificato medico e paramedico. Al termine del corso verrà somministrato ai frequentanti un test che porterà al rilascio di regolare attestato di frequenza.
assemblea donne padane Si è svolta mercoledì 18 aprile l’assemblea dell'associazione “Donne Padane di Cremona”, nel corso della quale sono state accettate le dimissioni della vice presidente Cristina Chiesa, che verrà sostituita da Giuseppina Malusardi. Si è anche proceduto alla ristrutturazione del direttivo, che risulta così composto: Antonia Bertocchi (presidente) Giuseppina Malusardi (vice) Franca Magarini (tesoriera), Ivana Campanini (consigliera). Socie onorarie sono l'onorevole Silvana Comaroli e l’assessore Silvia Schiavi. Dopo le operazioni di tesseramento sono stati approvati il bilancio consuntivo 2011 e il bilancio preventivo 2012. A seguire la presidente ha relazionato sugli scopi e i progetti dell'associazione, nonché sull’attività svolta e in corso d’opera, tra cui le modalità di partecipazione alla Conferenza sul localismo e l’organizzazione del banchetto per la festa del volontariato 2012.
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• Dal 28 al 29 aprile. Weekend dedicato alla visita di Lubiana e delle Grotte di Postumia. • Dal 30 aprile al 1 maggio. Weekend dedicato alla visita di Venezia, città unica al mondo, e delle Isole lagunari: Torcello, Burano e Murano. • Dal 5 al 6 maggio. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grotte di Frasassi. • 6 maggio. Una giornata dedicata ad uno dei borghi più belli d’Italia: Arquà Petrarca, si visiterà inoltre l’Abbazia di Praglia. • Dall'8 all’11 maggio. Pellegrinaggio a Lourdes. • Dal 12 al 13 maggio. Weekend in Svizzera dedicato alla visita di Ginevra, Losanna e Montreaux. • Dal 14 al 20 maggio Tour di Belgio e Olanda. Si visiteranno: Bruxelles, Gent, Brugge, Amsterdam e Marchen. • 20 maggio. Giornata dedicata ad uno dei borghi più belli d’Italia: Ricetto di Candelo. Durante la visita si potrà assistere alla manifestazione ‘Candelo in Fiore 2012’ e si visiterà inoltre, il Santuario di Oropa. • dal 24 al 27 maggio. Tour della Corsica con la visita di Corte, Ajaccio, Calvi e Porto Vecchio. • Dal 29 maggio al 3 giugno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte. • Dall'8 al 10 giugno Tour in un'Umbria insolita con la caratteristica ‘Infiorata’ di Spello. Si visiteranno: Spoleto, Norcia, Cascia, Spello e Assisi. • Dal 15 al 22 giugno. Soggiorno con Escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. • Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 01 al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villaggio Sibari Green 4****. • Dal 24 al 31 luglio. Soggiorno con Escursioni in Val Pusteria. • Dal 07 al 18 agosto. Gran Tour di Ferragosto dal titolo: ‘Turchia, Cappadocia e i Tesori dell’Asia Minore’. x Dal 14 al 18 agosto. Tour dell’Austria con la visita di Salisburgo, Vienna e Boschi viennesi. • Dal 31 agosto al 7 settembre. Ssoggiorno con Escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
presto al via la pulizia del cavo morbasco Hanno ricevuto risposte positive le recenti richieste per i lavori di intervento per il ripristino della sezione idraulica, delle difese spondali e del riordino idraulico ambientale del cavo Morbasco, situato tra Cavatigozzi e la tangenziale di Cremona. Il progetto, approvato dalla Giunta comunale, prevede: la realizzazione di interventi sulle sezioni idrauliche, la difese delle sponde, il riordino ambientale di un tratto del cavo, oltre all’ ottimizzazione dei sistemi meccanici di regolazione idraulica e dei sistemi di telecomando e telecontrollo dello scolmatore. Tutto ciò comunque risulta inserito in un
più ampio studio di interventi per la sistemazione idraulica nel territorio di Cremona, con la finalità di risolvere i problemi sorti per il deposito di materiale terroso all’interno dell’alveo del Po.
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Cremona
Sabato 21 Aprile 2012
Casc, 30 anni di modellismo tra arte e manualità
Alle spalle, numerose mostre e concorsi a livello regionale. Nel cassetto, innumerevoli idee e progetti, tra cui la costante ricerca di nuovi proseliti
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di Michele Scolari
ntelletto e manualità, progettazione e fantasia. Questi gli imperativi etici che guidano l’attività dell’entourage del Casc (acronimo di Club Aeromodellismo Statico), il gruppo di via Bertesi 18 creato a metà degli anni settanta da Giuseppe Penzani e formato, assieme al fondatore, da Eugenio Grassi, Alessandro Tessoni, Davide Di Odoardo e Silvano Rossi (visitabile sul sito www.nuovocasc.it) Alle spalle, numerose mostre e concorsi sia a livello regionale (tra cui l'Italeri di Bologna o la G.M.P.A.T. di Padova), che internazionale (con la partecipazione ad eventi organizzati in Francia, Polonia e Inghilterra). Nel cassetto, innumerevoli idee e progetti, sempre però improntati alla stessa filosofia che guida il sodalizio sin dalle origini: quell'impulso all'espressione che, riproducendo in piccolo gli oggetti, permette di dare sfogo alle velleità artistiche dell'Io e, contestualmente, a sfatare il polveroso cliché del modellismo inteso come attività da vecchi "topi da laboratorio". «Lungi da quest'immagi-
ne - spiega Penzani - il modellismo è un'attività appagante ed al contempo dinamica. Può svolgersi come realizzazione di un singolo progetto (a partire da un kit preconfezionato) oppure snodarsi in un percorso di creazione che alla logi-
ca della scoperta unisce l'intuizione della congettura». Applicazione e pazienza dunque, assieme a precisione e coerenza. Nulla infatti è lasciato al caso «in un'attività fatta di logica, documentazione e manualità». Oltre ad una buona base culturale, specialmente storica (per la quale il gruppo vanta un'aggiornata biblioteca). Già, perché la riproduzione del modello impone una profonda conoscenza delle sue caratteristiche. L'occhio si sofferma sui particolari del piccolo triplano rosso fiammante, il cui modello in scala naturale fu utilizzato dal barone Manfred von Richthofen durante il primo conflitto mondiale; o, ancora, sui dettagli dell'aereo da trasporto tattico C-27J Spartan. Per non parlare della maestosa riproduzione in scala 1:10 dell'elicottero Agusta EH101, realizzato da Giuseppe Penzani e dal suo socio con la Vetromodelli (società fondata da Penzani e rinata da poco) in anteprima sui progetti e i disegni forniti dalla casa madre per l'esposizione al Salone di Parigi. «Ma oggi usare le mani - commenta il fondatore di Casc - diviene sempre più difficile, soprattutto per le giovani gene-
razioni che, sommerse dalle nuove tecnologie, in molti casi usano le mani per pigiare i tasti di un telefonino o del joystick di una playstation, più che per costruire qualcosa. I giovani stanno perdendo la manualità, senza preoccuparsi di sviluppare la fantasia e la creatività». Oppure «mantengono queste qualità ma le esprimono in modi poco condivisibili, come ad esempio imbrattare muri con scritte autografe. Ho seguito la recente vicenda dei writers qui in città e il modellismo mi sembra un'ottima attività per dare sfogo in modo intelligente alla propria creatività». Ingrssare le fila dunque, rivolgendosi in particolare ad un target relativamente giovane, è un'altro degli obiettivi del Casc. Ecco perché il gruppo ha partecipato al Salone dello Studente, suscitando non poco interesse tra i partecipanti attratti dai modellini in bella vista sul banco dello stand e, contestualmente, continua a pro-
porre progetti agli istituti scolastici, dai cui dirigenti però «spesse volte giungono risposte negative, ed in taluni casi quasi assurde: come quando ci siamo sentiti definire "guerrafondai" per il fatto che i nostri manufatti si orientano soprattutto sulla riproduzione di mezzi militari che storicamente sono stati impiegati in eccidi e stragi. Bandirebbero dal modellismo tutti quei modelli di automobili coinvolti nei casi di omicidi stradali?». «I valori sui quali poggia il nostro lavoro conclude Penzani - sono tutt'altro che guerrafondai. Crediamo nella ricerca e nello studio, nell'aiuto reciproco e nell'elevata espressione culturale, oltre che nel divertimento. E per questo proseguiremo nella nostra attività e, contestualmente, nella rierca di persone che vogliano condividere con noi questi valori. Le porte del nostro gruppo sono aperte a tutti, non solamente agli esperti. Il modellismo non è altro che l'intreccio di passione e tempo».
Un cattivo uso delle nuove tecnologie sta inibendo la manualità dei giovani
GRUPPO Leader internazionale nel campo della strumentazione industriale di processo, a seguito della recente acquisizione della Società Euromisure s.p.a., ricerca, per il potenziamento del proprio “Centro di Eccellenza per portata e termometria”, le seguenti posizioni:
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BUYER - Rif. 1506 BYCR Requisiti fondamentali: > Diploma Tecnico o Laurea, con un’esperienza qualificata di almeno 5 anni nella mansione, vissuta in contesti industriali, preferibilmente della “strumentazione”; > Disponibile a brevi trasferte; > Ottima conoscenza della lingua inglese; > Qualificata esperienza nell’ individuare KPI e gestire i processi.
SUPPORTO TECNICO COMMERCIALE inside sales, sviluppo e supporto della clientela e delle FILIALI ESTERE (Portata e Termometria). Portata Rif. 1508 TCPCR Sarà responsabile dello sviluppo e dell’elaborazione di offerte commerciali per Portata e/o Termometria interfacciandosi con la produzione o l’ufficio tecnico per la preventivazione dei costi verso le Filiali Estere. Requisiti fondamentali: > Diploma Tecnico o Laurea in Ingegneria; > Perfetto uso di excel e, preferibilmente, Autocad; > Esperienza significativa nella mansione di almeno 3 anni, vissuta in contesti industriali, meglio se nella strumentazione di termometria e portata; > Ottima conoscenza della lingua inglese.
PRODUCT MANAGER process flow - Rif. 1507 PMCR Dovrà seguire il processo completo dall’analisi alla commercializzazione del prodotto. Requisiti fondamentali: > Diploma o Laurea, con un’esperienza qualificata di almeno 5 anni nella mansione, vissuta nel settore della “portata”; > Disponibile a frequenti trasferte; > Ottima conoscenza della lingua inglese.
SUPPORTO TECNICO COMMERCIALE inside, sviluppo e supporto tecnico/commerciale Termometria. Termometria Rif. 1509 TCTCR Sarà responsabile dello sviluppo tecnico e dell’ elaborazione di offerte tecnico/commerciali per Termometria. Interfacciandosi con la produzione e l’ufficio tecnico preparerà la documentazione necessaria di supporto e la preventivazione dei costi verso le Filiali Estere o la clientela. Requisiti fondamentali: > Diploma Tecnico o Laurea in Ingegneria; > Perfetto uso di excel e, preferibilmente, Autocad; > Esperienza significativa nella mansione di almeno 3 anni vissuta in contesti industriali, meglio se nella strumentazione di termometria e portata; > Ottima conoscenza della lingua inglese.
CREMA
Enrico Tupone è uno dei personaggi qualificanti della lista «Lavoro@Impresa» e al primo posto del programma elettorale c'è una parola: «Spending Review». Che cosa vuol dire? «La “Spending Review” è un processo di revisione della spesa nelle pubbliche amministrazioni, classificata con un termine anglosassone in quanto operazione a cui si sono sottoposti molti paesi e che incomincia ad essere adottata non solo per le amministrazioni statali ma anche per le amministrazioni locali: regioni, province e comuni». Quali potrebbero essere gli obiettivi di questa «Revisione della spesa» ?
La «Spending review» al primo posto del programma di «Lavoro@Impresa»
«Meno spese in comune, meno tasse ai cittadini»
Enrico Tupone
Agostino Alloni: perché in lista
«Ecco le due Fiere che rilanceranno Crema»
Agostino Alloni, consigliere regionale per il Pd, si è candida alle elezioni di Crema al primo posto della lista «Lavoro@Impresa» che sostiene Stefania Bonaldi, candidata sindaco. Perché questa candidatura e perché in questa lista civica? Risponde Alloni. «Sono stato fra coloro che si sono impegnati perché naAgostino Alloni scessero molte liste civiche a sostegno della candidatura di centrosinistra, per avviare un movimento importante di partecipazione al governo della città in un momento in cui rischiano di prevalere delusioni e difficoltà. Quando mi è stato chiesto di dare personalmente la mia disponibilità, mi è sembrato giusto e coerente accettare». «La lista “Lavoro@Impresa” mi è parsa fin dall’inizio» continua Alloni, «meritevole di particolare attenzione, sia per i nomi autorevoli - persone impegnate professionalmente - sia perché ritengo che il tema del lavoro e dello sviluppo imprenditoriale ed economico del nostro territorio sia oggi il più importante». Eppure da sinistra emergono piuttosto le problematiche dello stato sociale e l’accusa della speculazione finanziaria… «Sulle priorità bisogna avere idee chiare: nel mondo occidentale non si affrontano i nodi della povertà e della disoccupazione se non a partire dal rilancio dell’imprenditorialità e della sana economia di mercato. Diversamente si fanno solo interventi sociali in emergenza che a lungo andare risultano insostenibili e penalizzanti». La lista «Lavoro@Impresa»: quali punti programmatici ritiene più innovativi e realizzabili? «Due proposte, molto concrete: una fiera nazionale del make up a partire dalla presenza del Polo della cosmesi; un Festival di livello nazionale sul libro di gastronomia a partire dalle eccellenze che caratterizzano il nostro settore agroalimentare e agroindustriale. Sono proposte fattibili che rilancerebbero, anche simbolicamente, Crema e il Cremasco in due settori di lavoro e di commercializzazione già molto presenti nel nostro territorio». Il Cremasco è molto vicino a tante realtà territoriali lombarde, soprattutto a Milano dove Expo 2015 dovrà pur prima o poi decollare… «Certamente e non dobbiamo farci trovare impreparati: le due nostre eccellenze di cui si parlava - agroalimentare e make up - devono essere in prima fila. Al riguardo ricordo una proposta che ho già avuto modo di fare: Crema dovrebbe porsi come elemento di cerniera fra Cremona e Milano, e più esattamente fra le istituzioni fieristiche di queste due città che costituiscono una vetrina permanente della produzione e del commercio. Crema dovrebbe entrare nella gestione dell’Ente Fiera di Cremona e proporre la nostra città come ulteriore riferimento per le diverse iniziative fieristiche. Dal livello regionale, che ha molte competenze in campo fieristico, non mancherebbe il mio appoggio in questa direzione».
GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
Sabato 21 Aprile 2012
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Venerdì 20 Aprile alle ore 20
«Sicuramente uno dei primi scopi di questo processo è la conoscenza dettagliata di come vengono spesi i soldi pubblici per fornire servizi ai cittadini, conoscenza che solo una ragioneria capace ed efficiente è in grado di produrre. Una volta che viene raggiunta la conoscenza, si passa poi alle fasi successive ossia alla razionalizzazione dei costi, allo snellimento dei processi decisionali, alla trasparenza e trac-
ciabilità dei flussi di spesa». Ma concretamente quali potrebbero essere i risultati di questa operazione ? «Il primo obiettivo dovrebbe essere quello di favorire una maggiore efficacia della spesa rispetto a cosa si vuol raggiungere ed una maggiore efficienza nell’uso delle risorse umane e materiali, quindi ottenere una minore spesa a parità di risultati o maggiori risultati a parità di spesa».
E per Crema cosa si potrebbe fare? «Premettendo che il livello di informazioni a disposizioni non era sufficiente per elaborare proposte di dettaglio si può comunque ipotizzare uno sfruttamento delle risorse del comune per un ruolo esteso al territorio, primo passo per ottenere un miglior utilizzo del personale ed un incremento dei servizi erogati. Il discorso vale ancor di più per le
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municipalizzate la cui razionalizzazione produrrebbe sicuramente un incremento dei servizi e una diminuzione delle spese. Un’analisi approfondita andrebbe poi condotta sui costi di struttura, sulle consulenze, su un sistema di premi basato su valutazioni periodiche e che incida effettivamente sul rendimento del personale». Quanti sacrifici! «Li facciamo tutti e tutti debbono contribuire; sia esso un contributo di denaro o sia un contributo di lavoro, di competenza, di disponibilità alla mobilità, altro tema quest’ultimo in cui le amministrazioni pubbliche hanno ancora molta strada da fare».
Creare il marchio «made in Crema»
E una città a prova di bambini: bollino per gli acquisti, festival e «Sportello Orientabimbo»
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IL DIBATTITO Bonaldi - Agazzi sul Polo tecnologico di Crema
di Tiziano Guerini
l numero delle liste che mi sostengono è un segno preciso della voglia di partecipazione e di cambiamento da parte dei cittadini di Crema»: risponde così Stefania Bonaldi candidata sindaco per il centrosinistra a Crema, a una delle tante graffianti insinuazioni del candidato del centrodestra Antonio Agazzi che aveva ironizzato sul fatto che degli oltre 200 candidati delle liste che sostengono la Bonaldi solo una decina, o poco più, potranno essere gli eletti. «Capisco» continua Bonaldi «che questa ampia volontà di partecipazione civica possa ingenerare preoccupazione nei nostri avversari; lo considero invece il segno che tanti mondi, tante sensibilità, tanti talenti della città sono con noi». E’ stata notata la sua assenza alle manifestazioni dei partiti alleati di Sel (con Nichi Vendola) e di Rifondazione Comunista (con Paolo Ferrero): qualche problema? «Non ho alcun problema con le manifestazioni e gli eventi organizzati dai partiti nel corso della campagna elettorale, anzi ne ho rispetto. Semplicemente voglio concentrarmi sui temi amministrativi locali e non su argomenti nazionali. Il mio impegno sarà come amministratore di Crema non come politico: questo il mio profilo. Detto questo, riconosco che la sensibilità che i partiti della sinistra cremasca mostrano per i temi sociali e la difesa dei più deboli e la visione solidale
Sabato 21 aprile alle ore 17,30 nella sala della Musica dell’ex Istituto Musicale Folcioni in piazza Moro 12 a Crema,il professor Gianni Degli Antoni - presidente emerito della Facoltà di Informatica dell’Università Statale di Milano - incontra i due candidati sindaco Stefania Bonaldi per il centrosinistra e Antonio Agazzi, candidato per il centrodestra sul tema: «Polo tecnologico occasione di sviluppo e occupazione». Vittoriano Zanolli, giornalista, a moderare il dibattito. Stefania Bonaldi e alcuni componenti della lista «Buon giorno, Crema»
della società, sono le fondamenta su cui poggia - saldo - il nostro stare insieme». Fra gli impegni prioritari di un Comune, dopo il sostegno all’economia locale e la politica sociale, in molti indicano nella promozione della Cultura uno degli elementi distintivi della qualità della vita. Come sostenerla? «A questo proposito non condivido affatto quanto indicato dal candidato del centrodestra in ordine alla sua volontà di presiedere, da sindaco, anche la maggior istituzione cittadina di cultura quale è la Fondazione S.Domenico. Con tutto il rispetto, il sindaco avrà ben altri compiti ed impegni! Naturalmente questo non significa che il comune di Crema si sottrarrà ai propri impegni nei confronti della cultura e in particolare della Fondazione S.Domenico che anzi, proprio nella sua autonomia, rappresenta
un modello virtuoso di gestione della proposta culturale cittadina che vede nella sinergia pubblico-privato un elemento di forza». A riprova della preferenza che Stefania Bonaldi manifesta nei confronti della elaborazione delle proposte concretamente operative piuttosto che nelle elucubrazioni ideologiche, in settimana la lista civica «Buon giorno, Crema» che ne sostiene la candidatura a sindaco, ha comunicato l’ indicazione per tre progetti amministrativi sottoscritti dalla stessa candidata . Si tratta del «Progetto made in Crema»: la creazione di un marchio di qualità per prodotti cremaschi di particolare espressione di valore e di qualità. «Osservatorio permanente sulla mobilità»: attivare un organismo istituzionale che analizzi le esigenze e le problematiche della mobilità
«Bene la difesa del mercato» La visita di Nichi Vendola
La sala gremita per Nichi Vendola
«Esemplarità della vicenda a difesa del mercato coperto di Crema, cura del territorio e delle periferie; necessità dell’imposta patrimoniale e no alla monetizzatone dei diritti dei lavoratori»: questi i temi prevalenti dell’intervento elettorale di Nichi Vendola, segretario nazionale di Sel venuto a Crema a sostenere la lista guidata da Emanuele Coti Zelati e in appoggio alla candidatura a sindaco di Stefania Bonaldi per il centrosinistra. La sala del consiglio comunale di Crema è strapiena. Prima del massimo esponente politico nazionale di Sel, gli interventi di diversi esponenti locali del
partito. Gabriele Piazzoni: «Non votare per delusione significherebbe fare un favore alla mala-politica». Emanuele Coti Zelati «Siamo determinati e pronti ad essere partito di governo a Crema». Franco Bordo: «Siamo presenti alle elezioni perché vogliamo cambiare una città chiusa, per renderla accogliente e capace di affrontare le situazioni di crisi». Nichi Vendola sulle tematiche prettamente locali. «La vicenda dell’attacco del governo di centrodestra agli ambulanti ed al mercato di Crema è simbolico rispetto alla incapacità delle forze politiche conservatrici di distinguere fra mercantilismo e mercato»
del Cremasco che è terra di pendolarismo. «Crema città amica dei bambini»: un bollino di amico dei bambini per gli esercizi commerciali che si attrezzino in modo particolare per l’accoglienza dei più piccoli; un festival annuale dedicato ai bambini, ai luoghi della cultura e del lavoro presentati secondo il punto di vista del bambino. Inoltre: «La Bussola» per offrire consigli e supporto ai genitori di bambini con qualche problema o disagio; «Sportello Orientabimbo» per offrire occasioni e strumenti educativi oltre la famiglia e la scuola. Dopo le proposte per «la Fiera nazionale del libro di culinaria» e del «Festival nazionale del make up», avanzate dalla lista «Lavoro@Impresa», altre indicazioni concrete sostanziano il programma elettorale del centrosinistra.
La visita di Paolo Ferrero
«Si deve mantenere pubblica la gestione dell’acqua»
La Federazione della Sinistra, lista che sostiene, con altre, a candidatura di Stefania Bonaldi a sindaco di Crema, si è presentata in piazza Duomo con l’intervento di Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione. Al microfono anche Mario Lottaroli, capogruppo della lista e il candidato consigliere Beppe Bettenzoli, poi comizio di Ferrero. «Risanare il territorio, mantenere la gestione pubblica dell’acqua, affrontare la crisi della politica – troppo debole con i potentati finanziari ed economici - con un incremento della buona politica attraverso la partecipazione dei cittadini». E ancora: «Fare politica significa uscire assieme dai problemi; volere uscirne da soli è invece egoismo: per questo abbiamo aderito ad una ampia alleanza del centrosinistra a Crema, con l’impegno che il programma sottoscritto sarà da noi rispettato, mentre ci attendiamo l’impegno di tutti per realizzarlo». Ferrero ha poi chiesto che a livello nazionale ci si decida a varare la «tassa patrimoniale» sulle grandi ricchezze perché solo così si potranno ridistribuire le risorse per una politica sociale. La seconda urgenza riguarda l’Europa che si decida a varare egole che impediscano la speculazione finanziaria contro i cittadini e gli Stati.
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Crema
Sabato 21 Aprile 2012
Renato Ancorotti a 360 gradi
«Basta con multe e limiti di velocità per fare cassa»
Non è una persona comoda, né un candidato silenzioso: ha affrontato la partecipazione alle elezioni amministrative per dire quello che pensa: «Diversamente non avrei avuto nessun interesse a farlo». Renato Ancorotti è un personaggio in campo economico e professionale, prima ancora che in quello politico in cui pure qualche esperienza l’ha fatta. «Sì, ma avrei voluto che fosse stata meno traumatica». Assessore alla Cultura nella giunta Bruttomesso, Ancorotti si dimise dopo neppure un paio d’anni per incomprensioni e qualche boicottaggio nei suoi confronti. Il sindaco non ebbe, allora, né la forza né il coraggio di difenderlo. «Ed ora mi pare di capire che se ne penta, perché i collaboratori a cui allora diede ragione sono quelli che ora incolpa dei mancati risultati e degli errori commessi. Bruttomesso aveva il potere di cambiare tutto e non lo fece; per cui…chi è causa del suo mal pianga se stesso». Ma veniamo all’oggi, a questa campagna elettorale che la vede al primo posto nella lista nel Pdl. Lei ha partecipato alle primarie del Pdl che hanno visto primeggiare Antonio Agazzi: qualche rimpianto? «No, da parte mia si è trattato di una scelta per favorire una maggiore democrazia nel partito; spero che ora significhi qualche consenso in più alla coalizione di centrodestra». A proposito della Fondazione S. Domenico: ha sentito che Agazzi, se diventasse sindaco, potrebbe candidarsi a diventare anche presidente del S. Domenico? «Ho sentito, e non posso che considerarla una battuta. Come una battuta deve essere quella di immaginare un palazzetto polifunzionale per grandi eventi culturali e musicali: pagati con quali soldi? Non posso credere, infatti, che, mancando le risorse, ci si accollerebbe anche l’onere di stipendiare un funzionario che costerebbe molto di più dei soldi che oggi si vogliono togliere alla Fondazione S.Domenico. Credo invece si debba insistere perché Umberto Cabini che ha ben operato, accetti ancora l’ incarico».
Questa intenzione di Antonio Agazzi ha scatenato molte perplessità. La precisazione
«Sindaco e presidente San Domenico» N
di Tiziano Guerini
Renato Ancorotti
Lei sarebbe disponibile ad impegnarsi di nuovo in giunta? «Non è quello che penso e che mi aspetto: in proposito, ho sentito parlare di competenze (e va bene) e di tempo a disposizione: ricordo che c’è chi lavora bene in tempi brevi e chi invece ha bisogno di tempi lunghi, magari non cambiando nulla anche se lavora “a tempo pieno”». Lei è un imprenditore di successo nel campo della cosmesi: ha sentito parlare della proposta di un festival a Crema per il make up avanzata dalla lista «Lavoro@Impresa» impegnata a sostenere la candidatura di Stefania Bonaldi ? Sembrerebbe una proposta ideale per il suo programma. Cosa ne pensa? «Penso che non bisogna confondere la produzione dalla distribuzione appannaggio delle grandi marche: il nostro territorio con il Polo della Cosmesi è un grande produttore ed è ai produttori che bisognerebbe pensare». I bilanci comunali sono in difficoltà, quali suggerimenti darebbe per incrementare le entrate? «Posso dire quello che reputo sbagliato: parcheggi e multe non possono essere visti come una fonte inesauribile di entrate; soprattutto quando il Comune è inadempiente perché mancano i parcheggi e si impongono i limiti di velocità dove non sono necessari, vedi via Milano e sulla Gronda nord… Le risorse vanno cercate altrove non tartassando sempre i cittadini e soprattutto non gonfiando ogni anno la voce di bilancio sugli introiti con le contravvenzioni, perché non si possono incrementare le entrate sulla pelle dei cittadini».
el pieno dell’impegno della campagna elettorale amministrativa di Crema, Antonio Agazzi, candidato per il centrodestra (quattro liste a sostegno), ha avuto diverse occasioni di manifestare alcuni punti programmatici e di esternare alcuni spunti polemici nei confronti del maggiore avversario, Stefania Bonaldi, candidata per il centro sinistra (nove liste a sostegno). Su alcune di esse è lo stesso Antonio Agazzi a voler puntualizzare. Prima questione: è vero che lei si è candidato – una volta eletto sindaco – anche a presiedere la Fondazione S. Domenico, principale istituzione culturale della città che si occupa della programmazione teatrale e dell’istituto musicale? «Chiarisco» precisa Agazzi. «Durante il dibattito fra i candi-
Antonio Agazzi con alcuni componenti della lista «Crema Futura»
dati sindaco organizzato dalla Fondazione S.Domenico ho anzitutto detto che la combinazione fra imprenditore e amante della cultura che si identifica nell’attuale presidente Umberto Cabini è stata una felice intuizione che merita di essere confermata. Comunque, nel caso questa ipotesi non fosse più percorribile, non avrei avuto problemi, ho detto, ad abbinare la carica di sindaco con quella di presidente della Fondazione,
cosa del resto che avviene in diverse città. Questo è tutto». Durante la presentazione della lista “Crema Futura” ha avuto modo di dichiarare che il prossimo sindaco di Crema dovrà sentirsi anche leader del territorio: una sua disponibilità anche a presiedere la società partecipata Scrp? «Non esageriamo. E’ vero invece che oltre alla “rete” fra le imprese, occorre fare “rete” anche fra Comuni, Reindustria, Crema Ricer-
«Bruttomesso, colpevole di eventuali mancanze»
Simone Beretta, l'uomo forte della giunta e del Pdl
sciato in eredità il centrosiniCome arriviamo a queste stra, ora siamo scesi a 42 elezioni amministrative? «Ci milioni di euro) e questo è un arriviamo in salita, sia per la grande risultato». crisi generale dei partiti, sia Non si tratta solo di bilanper la necessità di dover ricio, occorrono anche le spondere del nostro operato opere. «Certamente: il sottoin un momento difficile per le passo in via Indipendenza, il amministrazioni locali». Simoteleriscaldamento, il complene Beretta, l’uomo forte della tamento della cittadella della giunta e del Pdl, partito di Cultura al S. Agostino, il commaggioranza nell’amministrapletamento del chiostro del S, zione Bruttomesso di questi Domenico per l’istituto Folcioultimi cinque anni, è di nuovo ni, la programmazione di Crein lista per la prossima tornata Simone Beretta mArena… devo continuare?». amministrativa. Assessore Beretta, come giudica il can«Il Pdl e tutto il centrodestra mi pare che didato sindaco per il centrodestra Agazzi, siano, però, in ripresa di consensi, perché con cui nel recente passato c’è stato pure quando parte il momento elettorale la gente qualche incomprensione? si fa più riflessiva e sa meglio valutare l’impe«Agazzi è il candidato espresso dalle elegno di chi ha rivestito gli incarichi maggiori zioni primarie che il mio partito ed io in prima fra gli amministratori». persona abbiamo voluto anche nella volontà Come giudica l’impegno amministrativo di recuperare un’unità interna al Pdl che era in maggioranza di questi anni? «Chi arriveun po’ precaria… Rivendico questa operarà dopo - e speriamo che sia ancora il centrozione politica e aggiungo che Agazzi sarà un destra - si troverà, pur nella crisi generale buon sindaco». della finanza locale, un bilancio sano (per La lista del Pdl è una buona lista? esempio dai 54 milioni di mutui che ci ha la-
«Lo è per diversi motivi: anzitutto perché comprende gli assessori uscenti che hanno il coraggio di presentarsi al giudizio degli elettori per il loro operato, per l’impegno e la serietà con cui hanno lavorato nonostante una maggioranza non sempre omogenea. L’altro motivo è che si tratta di una lista “aperta” a ben 10 indipendenti e a tre esponenti di Crema Più». Il sindaco uscente, Bruno Bruttomesso, non sembra essere soddisfatto di tutti i suoi collaboratori di giunta, a cui imputa qualche errore grave e qualche altrettanto grave doppio incarico. «Quello che il sindaco dichiara non è una novità! Ribadisco comunque che il primo responsabile di eventuali mancanze rimane lui con la sua responsabilità; aggiungo che il sindaco uscente si sarebbe dovuto impegnare almeno quanto i suoi assessori e le cose sarebbero andate meglio. Quello che mi dispiace di più è il fatto che Bruttomesso abbia la memoria corta rispetto all’impegno della regione per Crema, a cui non ha mai fatto mancare né attenzione né risorse: soldi per le scuole, attenzione al tribunale e alle esigenze delle due caserme di vigili del fuoco e della polizia».
Tavola rotonda
Proposte dei candidati sulla cultura
Dott. Diego Santini
che e il Polo universitario; che da sindaco vorrò istituire un tavolo permanente con le categorie economiche e con gli istituti di credito; che attraverso la realizzazione della fibra ottica e della banda larga per una rapida connessione ad internet si può rendere il territorio appetibile per l’imprenditorialità specialmente quella giovanile, dopo la deindustrializzazione e l’eccessiva prevalenza del settore pubblico nel mondo del lavoro». Lei ha espresso un’accusa alla coalizione di centrosinistra: quella di avere fra i propri sostenitori, due partiti - Sel e Federazione della Sinistra - che fanno esplicito riferimento alla ideologia comunista. «Più che un’accusa è un dato di fatto. In questa settimana a Crema sono arrivati Nichi Vendola, segretario nazionale di Sel, e poi il segretario nazionale di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero. Vorrà pur dire qualcosa».
«Il comune di Crema ci ha appena annunciato che taglierà di 50mila euro il suo contributo annuale alla Fondazione, cioè più del 30% del totale del contributo dello scorso anno». Invitando in teatro a un dibattito collettivo sulla Cultura i candidati sindaco per Crema, Umberto Cabini, presidente della Fondazione S. Domenico, ha esordito con i i toni forti tipici di un confronto da cui può dipendere il futuro della principale istituzione culturale della città. E ha aggiunto: «Se la decisione del Comune di Crema avesse un effetto “domino” sui contributi che riceviamo dai soci sostenitori privati, la Fondazione sarebbe nella impossibilità di continuare ad esistere». Eppure «cultura significa anche sviluppo economico per la città e il suo territorio» ha ribadito subito dopo Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di commercio di Cremona Il giornalista Vincenzo Arrigoni ha dato il via agli interventi dei sei (assente il solo An-
Umberto Cabini
drea Bergami della lista «Intraprendere») candidati sindaco presenti. Antonio Agazzi (centrodestra): «Il presidente Cabini ha molto ben operato dimostrando che il binomio imprenditore con sensibilità culturale è vincente. Se non fosse possibile riproporre tale binomio, riterrei utile che la presidenza della Fondazione più importante sul piano culturale della città, fosse assunta dallo stesso sindaco di Crema». Gianemilio Ardigò (Verdi Europei): «Crema è una città
all’avanguardia dal punto di vista culturale e deve esserci l’impegno di tutti a mantenerla e a svilupparla». Alessandro Boldi (5 Stelle): «Concertare le diverse iniziative con gli attori culturali presenti numerosi in città. Utile elaborare pacchetti turistico-culturali». Stefania Bonaldi (centrosinistra), «Fare tagli lineari alle spese, cioè uguali per tutte le voci di bilancio, non ha senso per una politica seria che sappia indicare delle priorità. Politica sociale, sostegno alla scuola, e risorse per la cultura sono le priorità alle quali ispirerò il mio impegno amministrativo». Giuseppe Buttino («Genitori sempre») è lapidario: «E’ importante che chi assume incarichi in campo culturale sia una persona esperta del settore». Alberto Torazzi (Lega): «La cultura non deve sempre avere il cappello in mano alla ricerca di contributi: è doveroso che li ottenga con il Comune a fianco e con l’attenzione del territorio».
Tartavela: tour al museo della «Scala» di Milano
Domenica 29 aprile 2012, l’associazione La Tartavela di Crema, propone una visita guidata al museo del teatro La Scala di Milano. La partenza è prevista per le ore 13.30 davanti al negozio «Il Setaccio» di Crema, in piazza Marconi, 30. Il costo complessivo della gita è pari a di 30 euro. I posti disponibili sono 26, e le iscrizioni chiudono il giorno 20 aprile. Per prenotare si può chiamare il numero 3496983993.
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Crema
Sabato 21 Aprile 2012
Costruttori edili: le loro proposte
Incontro con due candidati sindaci: all'invito hanno risposto Stefania Bonaldi e Antonio Agazzi
M
ercoledì 18 aprile 2012, nella sede dell’Associazione Costruttori Ance Cremona in via delle Vigne n. 182, si è tenuto l’incontro di confronto politico ed istituzionale con i candidati alla carica di sindaco di Crema in occasione delle prossime elezioni amministrative. La platea, composta dai consiglieri dell’associazione e da imprenditori associati operanti sul territorio cremasco, ha ascoltato le proposte relative alla città ed al territorio medesimo contenute nei programmi elettorali della candidata del centrosinistra Stefania Bonaldi, e del can-
incontro dell’Ance con Stefania Bonaldi (sopra) e Antonio Agazzi (sotto)
didato di centrodestra Antonio Agazzi. Invitato anche il
candidato della Lega, Alberto Torazzi.I costruttori hanno
fatto proprio e presentato ai candidati intervenuti (Bonaldi e Agazzi) il documento edito dall’ ANCE lo scorso 3 aprile 2012 dal titolo «Un piano per le città», che illustra le posizioni associative ed i possibili percorsi per realizzare i processi di riqualificazione delle nostre città, ovvero: nuovi modelli gestionali, decisionali e attuativi per le città; la fiscalità al servizio della competitività urbana; una visione nuove e strategica per lo sviluppo: risparmiare energia; le proposte per la valorizzazione e modernizzazione del patrimonio immobiliare pubblico; riattivare il circuito finanziario per l’accesso delle famiglie al bene casa.
I big della politica nel nostro comune: chi sono, quando arrivano, dove parleranno Sabato 21 aprile, alle ore 16.30, è atteso a Crema il leader delle liste «5 Stelle» Beppe Grillo. Ad accoglierlo sul palco di piazza Duomo il candidato sindaco a Crema per il Movimento, Alessandro Boldi. Venerdì 27 aprile alle ore 21 è annunciata la visita elettorale a Crema del presidente onorario della Lega Nord e suo fondatore Umberto Bossi. In piazza Duomo saranno presenti tutti i candidati della Lega per il consiglio comunale di Crema guidati dall’onorevole Alberto Corazzi, candidato sindaco.
Beppe Grillo
Serata dedicata al mondo agricolo quella di lunedì 23 aprile ore 21 nella sala della Provincia di via Matteotti. Stefania Bonaldi, candidata sindaco del centrosinistra sarà presente con l’onorevole Angelo Zucchi, vicepresidente della XIII Commissione permanente agricoltura, con i parlamentari cremonesi Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti e il consigliere regionale della Commissione VIII sull’agricoltura e parchi Agostino Alloni.
I nomi in giunta Proprio da questo settimanale, Renato Ancorotti il primo nella lista del suo partito, il Pdl, ha chiesto ai candidati a sindaco di comunicare ai cittadini, prima del voto, almeno tre nomi dei loro assessori, a dimostrazione di indipendenza di giudizio e di
Umberto Bossi
Bonaldi «Prima del voto». Agazzi: «Al ballottaggio»
scelta basata su capacità e merito. «Certamente non userò» afferma Stefania Bonaldi, «il “manuale Cancelli” (valutare la scelta degli assessori secondo il peso elettorale dei partiti e delle liste ndr); sceglierò in autonomia la mia squadra. La richiesta me-
rita comunque attenzione e non escludo di poter comunicare qualche nome dei miei diretti collaboratori già prima del voto del 6 maggio». «Ho avuto già modo di dichiarare» risponde Antonio Agazzi, «che la composizione della mia giunta sarà ba-
sata su scelte autonome riferite a competenza, disponibilità di tempo, e solo in terza istanza al consenso ricevuto attraverso il voto individuale o delle liste. Non escludo perciò di comunicare qualche nome dei diretti collaboratori in caso di ballottaggio».
Confcommercio inaugura la nuova sede. In programma il taglio del nastro e una riflessione sull’economia
A Crema arriva il presidente nazionale Carlo Sangalli Il presidente nazionale Carlo Sangalli arriverà, lunedì mattina, a Crema per inaugurare la nuova sede della Confcommercio. Il taglio del nastro dei nuovi uffici (di via del Commercio 33) sarà alle ore 11, alla presenza di monsignor Oscar Cantoni e di numerose autorità che hanno garantita la loro presenza. Ma, soprattutto, l’incontro con il presidente Sangalli è aperto a tutti gli imprenditori del terziario e dei servizi. Perché, come spiega il presidente Pugnoli «Confcommercio vuole essere la casa degli imprenditori del terziario. E soprattutto vuole essere al loro fianco in questo momenti di difficoltà, aiutando le aziende a superare la crisi e a
guardare con fiducia al futuro». L’incontro sarà occasione per un momento di riflessione (nella sala attrezzata all’interno della sede di via del Commercio) sullo sviluppo del settore e più in generale sull’andamento dell’economia. Per la Confcommercio occorre «contrastare la recessione e pigiare il pedale delle politiche per la crescita». Per Sangalli, come ha recentemente dichiarato «servono le semplificazioni della vita dei cittadini e delle imprese, sono strategici selezionati e qualificati investimenti pubblici in beni comuni essenziali per il futuro (dall’innovazione al capitale umano fino alle infrastrutture)».
«E’ necessario» continua Sangalli, «un veloce e rigoroso avanzamento della spending review all’insegna del meno sprechi e meno spesa corrente, e del più investimenti in conto capitale. Spending review, dunque. Cioè revisione profonda ed urgente della struttura e della qualità della nostra spesa pubblica. Per sostenere gli investimenti. Ma anche perché questa revisione è condizione ineludibile, insieme al recupero di evasione ed elusione, per un progressivo alleggerimento della pressione fiscale a favore dei contribuenti. E per contribuire ad evitare (in tutto o in parte) l’aumento dell'IVA, previsto a partire da ottobre 2012».
Revisione del piano cave al Pirellone
Pianalto della Melotta, altra violenza al territorio
E' stata votata dalla maggioranza la proposta di atto amministrativo che da il via alla revisione al piano cave provinciale di Cremona su proposta del relatore Frosio della Lega Nord. Il Pd, durante la discussione, aveva confermato la volontà di approvare il documento a patto che venisse escluso definitivamente dal piano il geosito del Pianalto della Melotta. «La nostra richiesta» dichiara il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, era del tutto sensata e guarda con rispetto alla storia di questa parte del territorio costituitosi da oltre 400 mila anni. Abbiamo chiesto che venissero rispettati i quattro vincoli di carattere am-
bientale e territoriale imposti dal piano territoriale regionale e provinciale, da quello dei comuni e dalla comunità europea. La maggioranza stravolge il territorio infischiandosene dell’unicità della Riserva naturale che con i suoi 3 milioni di metri cubi e 200 metri quadri di superficie supera in
estensione lo Stato del Vaticano». «A sei mesi dalla scadenza» continua, «la maggioranza ha deciso di modificare il piano cave provinciale nonostante non vi sia alcuna necessità di offrire nuovo terreno da scavare visto e considerato che l’azienda, per quanto riguarda la giunta, ha una riserva già disponibile di quasi un milione e 800 metri cubi. I comuni di Soncino, Ticengo e Casaletto di Sopra, che in cambio di piccole opere compensative hanno dato il benestare a questo scempio ambientale, «non si rendono conto di consentire di realizzare un’ennesima violenza sul territorio alla quale non si potrà più rimediare».
Bergami: «Noi vogliamo dare la voce ai giovani»
«Intraprendere per crema»
istituzionale. Continua «Intraprendere per Bergami: «I giovani Crema», una lista civihanno soprattutto due ca giovane che preproblemi: l’essere cioè senta come candidacostretti ad andare to sindaco Andrea all’estero per trovare Bergami. «Quindici lavoro; e un malessere anni di concorso Indiffuso che si può traprendere» esordichiamare sfiducia se sce Bergami «vorrannon addirittura paura no pure significare nei confronti del futuqualcosa. Qualcosa Andrea Bergami ro». che riguarda i giovani, Quale allora la terapia? «Si la loro voglia di inserimento nel gioca, secondo noi, su tre commondo del lavoro che viene portamenti-chiave da parte della spesso frustrata, la loro creativipolitica: prestare più attenzione tà spesso non capita ed aiutata ai giovani, valutare in base alle a crescere; spesso la loro condicompetenze, favorire l’indipenzione di disoccupati». denza di pensiero» Da questo osservatorio ha Un esempio di indipendenza preso le mosse la voglia di metdi pensiero? «Il coraggio di pretersi a disposizione di Crema per sentare una nostra lista autonodar voce alle giovani generazioni ma con un nostro candidato sinche non sono sufficientemente daco». rappresentate a livello politico-
presentazione crema futura
«Una città produttiva e anche più vivibile»
«Crema Futura-lista civica-Agazzi sindaco-Il cambiamento ha bisogna di te»: con questa scritta si presenta alla città una delle quattro liste in appoggio al candidato del centrodestra. Diciotto candidati in lizza, di cui quattro donne. Il resto lo dice Alberto Scotti, capolista. «Il nome della nostra lista è già un programma: cittadini tutti nuovi all’impegno politico si mettono in gioco accettando la sfida per una buona amministrazione. La novità sta nel fatto che vogliamo guardare alla città non solo com’è oggi ma come potrebbe diventare a media-lunga scadenza». Due sono gli aspetti preminenti del programma: Crema deve ridiventare una città produttiva e nello stesso tempo una città più vivibile. «Per il primo punto» continua Scotti, «pensiamo alle infrastrutture necessarie come la Paullese per Milano e il collegamento con Lodi; per il secondo occorre una migliore manutenzione dell’esistente e un maggiore impegno per favorire il turismo». «Comunque il nostro impegno per la città non finisce con le elezioni: andremo avanti nella disponibilità a dare il nostro contributo di impegno e di passione al candidato sindaco che appoggiamo, Agazzi».
bilancio in consiglio comunale
Saluto finale di sindaco e Risari Il consiglio comunale ha affrontato la discussione del bilancio consuntivo. Un consuntivo importante per tanti: a partire dal sindaco Bruno Bruttomesso che ha deciso di non presentarsi più alle prossime elezioni amministrative; cosa che lo accomuna al suo competitore di 5 anni fa, Gianni Risari. Anche per Claudio Ceravolo finisce qui l’avventura in Comune durata 15 anni di cui 10 da sindaco. Per quanto riguarda il rendiconto, l’avanzo di amministrazione è stato di 3.680.000 euro, di cui 947.453 euro senza vincoli di
utilizzo che costituiscono quindi un fondo per far fronte ad eventuali emergenze e comunque a mettere in sicurezza i conti in caso di mancato o ritardato incasso di alcuni crediti vantati dalla amministrazione comunale (vedi gli utili di Cremasca Servizi non ancora versati). A proposito di Cremasca Servizi (partecipata al 100% dal comune di Crema) e del mancato versamento al Comune di oltre 500.000 euro di utili, Bruttomesso ha comunicato di aver inviato lettere per richiedere quanto dovuto.
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Crema
Sabato 21 Aprile 2012
Dopo l'incontro allo «Sraffa»
Diabetici, una lezione all'Università diocesana
L’attività di volontariato extra moenia (ossia al di fuori della sede di via Bartolino Terni) svolta dall’Associazione diabetici del Territorio Cremasco, anche in questa annata 2012 è caratterizzata dalla sinergia e dall’integrazione con altre importanti associazioni no-profit e istituzioni del nostro territorio. Oltre agli abituali “screening” realizzati in collaborazione con gli enti locali, con l’Avis, presenti in alcune zone del nostro territorio, ecco altri rilevanti percorsi: L’11 Aprile scorso si è tenuta presso l’Istituto Tecnico Superiore Piero Sraffa, in sintonia con il Consiglio d’istituto, il preside Abbà e la docente referente Calace Salvemini che hanno accolto la proposta con gradita disponibilità e interesse, l’iniziativa tesa all’incontro con i giovani e finalizzata al formare/informare sul tema «Il diabete questo sconosciuto». IL 26 Aprile prossimo, alle ore 16,30 il presidente dell’Associazione diabetici e il personale medico del Centro diabetologico ospedaliero, terranno una lezione accademica presso l’Università diocesana, mirata alla conoscenza e alla prevenzione del diabete.
Franco Agostino Festival a Novara
I ragazzi cremaschi festeggiano la vittoria
Il 18 e 19 aprile, dalle 10 alle 17.30, è andato in scena la terza edizione del Franco Agostino Teatro Festival Città di Novara organizzata dall'associazione Dimidimitri. Le scuole medie inferiori e superiori dalla provincia novarese e non solo si sono sfideranno a suon di spettacoli e sketch). Fiore all'occhiello della manifestazione sarà la performance di Masha Dimitri, grande artista svizzera di fama internazionale. Durante la Rassegna di Novara, come nell'«originale» edizione cremasca, i veri protagonisti sono i ragazzi, che propongono le rappresentazioni teatrali messe a punto nel corso dell'anno scolastico. Le loro esibizioni saranno valutate da una giuria di ragazzi delle scuole e da una commissione tecnica formata da rappresentanti delle istituzioni del territorio e presieduta da Emanuela Groppelli del Fatf di Crema. Un premio speciale sarà inoltre conferito dall'associazione Dimidimitri.
Dirigenti scolastici norvegesi e palermitani in visita a Reindustria
Cosa accomuna Crema con la Sicilia e la Norvegia? Com’è ormai consuetudine da anni l’istituto Pacioli, sempre attivo nelle attività di scambio con scuole estere, ha ospitato una classe e i professori di un istituto tecnico economico norvegese e una classe proveniente da Palermo e insieme sono stati protagonisti di una giornata a contatto con la realtà economica e industriale del nostro territorio. Il gruppo, guidato dal preside Giuseppe Strada e dalla vice-preside Severgnini, ha fatto visita a una delle realtà più importanti del settore cosmetico: Chromavis. La multinazionale “made in Crema” ha aperto ai visitatori stranieri le porte del suo stabilimento di Vaiano Cremasco, affascinando i presenti per la sua grande capacità innovativa che l’ha portata a essere uno dei gruppi mondiali più importan-
ti nel settore. Nel pomeriggio la visita è proseguita presso la sede di Reindustria, dove è avvenuto l’incontro con il direttore Alessandra Ginelli che ha spiegato a tutti i presenti i progetti su cui l’agenzia
di sviluppo territoriale sta lavorando da anni. I professori norvegesi hanno ascoltato con grande interesse e hanno mostrato curiosità sugli aspetti di sviluppo economici, in particolare nei confronti dei progetti riguardanti il Polo della cosmesi e il gruppo Meccanica eccellenza cremonese, mentre i professori di Palermo hanno voluto avere maggiori informazioni su come si muove Reindustria nel campo dello sviluppo locale, auspicando una presenza simile anche sul loro territorio. Il tour si è concluso con la visita presso alcune delle aziende incubate all’interno del consorzio Crema Ricerche, durante il quale i presenti hanno potuto dialogare con i titolari e i dipendenti, fare domande e proporre opportunità di collaborazione.
Bordo lasciato solo anche dal Pd Scuole: più soldi alle private che alle pubbliche. Polemica di Sel. Risposta dell'assessore Zanibelli
L
di Gionata Agisti
a polemica è stata sollevata da Franco Bordo, capogruppo di Sel in Consiglio comunale, ed è stata subito letta dalla maggioranza come un attacco ideologico nei confronti del diritto alla libertà di educazione ma lo stesso Bordo ha specificato che la sua non è una posizione pregiudiziale e che in discussione non è il ruolo importante delle paritarie in alcuni quartieri periferici, dove non ci sono istituti statali, ma l'entità della somma stanziata per loro dal Comune: all'incirca 800mila euro. Alle cinque scuole paritarie, infatti, con un totale di 623 iscritti, sono andati per la precisione 775mila euro. Alle quattro statali - 2.795 alunni -, all'incirca 600mila euro. A quello di Bordo, si sono uniti altri commenti ma, da parte degli alleati del Pd, si rileva una sensibilità meno condizionata nei confronti delle paritarie e delle loro necessità: «In merito ai finanziamenti alle scuole, non ho una visione “algebrizzante”», dichiara la candidata sindaco del centrosinistra, Stefania Bonaldi. «La scuola è un tema a cui ho riservato molta attenzione ed è una delle priorità del nostro programma. Sono consapevole che molte scuole paritarie svolgono un servizio di supplenza in quartieri dove non c'è il servizio pubblico, in
Franco Bordo, capogruppo Sel in consiglio comunale
condizioni di oggettiva difficoltà finanziaria e per questo ritengo che siano una risorsa da preservare». «Le ho viste con i miei occhi» continua il candidato sindaco di centrosinistra, «ho conosciuto gli sforzi di chi le amministra, così come ho avuto modo di ascoltare le loro esigenze. Io e la mia squadra non avremo alcun approccio ideologico, non faremo stare male alcuni per fare stare bene altri, ridistribuiremo secondo equità». Quanto all'Udc, che sulla libertà di educazione non nutre dubbio alcuno, il suo capogruppo Martino Boschiroli si pone un interrogativo: «Perché Bordo non ha manifestato queste perplessità lo scorso giugno, quando la commissione comunale
Laura Zanibelli, assessore comunale all’istruzione
incaricata di esaminare la materia si è riunita per ben sei volte, prima di approvare lo stanziamento all'unanimità? Era quella la sede istituzionale per esprimere eventuali dissensi». In effetti, il tempismo di Sel, uscita allo scoperto in piena campagna elettorale, continua a insospettire la maggioranza di centrodestra, nonostante le precisazioni dello stesso Bordo. «Questa polemica è prettamente ideologica», commenta l'assessore all'Istruzione, Laura Zanibelli. «Nelle sei riunioni dello scorso giugno c'è stato tutto il tempo per esprimere dubbi al riguardo, visto che la commissione è composta da esponenti di maggioranza e minoranza, ma vorrei chiarire un paio di concetti: prima di tutto, quest'anno
non c'è stato alcun incremento di stanziamenti per le paritarie. L'aumento si è avuto l'anno scorso, perché si è deciso per un adeguamento ogni due anni». «In secondo luogo, si continua a fare confusione sui termini: paritaria non vuol dire privata, ma significa non statale. La scuola materna di via Bottesini, che è paritaria, non è privata, ma di proprietà comunale. Da sola, questa scuola pubblica beneficia di circa 500mila euro su un totale di 800mila. Solo il resto va alle paritarie private. Perché chi ha fatto polemica non ha precisato questo aspetto? Inoltre, queste scuole paritarie svolgono un importante ruolo di supplenza nei quartieri sprovvisti di istituti statali - Ombriano, San Bernardino e Santa Maria - e se non ricevessero contributi adeguati alle loro esigenze non ci sarebbe alternativa, a meno che proprio il Comune non si accolli le spese per l'edificazione di nuove scuole, il che è impensabile con le scarse risorse di oggi. D'altra parte, non ci si può certo rinfacciare una scarsa attenzione nei confronti delle scuola in generale, perché durante il nostro mandato non c'è scuola statale che non sia stata interessata da interventi di manutenzione attesi da anni, anni in cui c'era una disponibilità economica ben maggiore di quella attuale».
Lions club Crema Host
La riforma della giustizia e la separazione delle carriere
Venerdì scorso presso la sede del Lions Crema Host, si è tenuta una serata meeting riguardante la riforma della giustizia. Dopo lw brevi parole di introduzione, il presidente Camillo Cugini ha presentato i due relatori della serata e cioè il presidente della Camera penale di Crema, avvocato Vittorio Patrini e la socia lions avvocato Maria Luisa Crotti. Il tema era l’ambizioso e coraggioso disegno costituzionale della riforma della giustizia con modifica dell’art.104 della Costituzione che prevede la separazione delle carriere in modo
che i pubblici ministeri e cioè la pubblica accusa ed i giudici, parte terza, neutrale ed imparziale, appartengano a due ordini ben distinti anche se entrambi all’interno della magistratura. Rispetto agli avvocati, alla difesa privata insomma, oggi la pubblica accusa è molto più vicina al giudice e il magistrato giudicante è naturalmente spinto ad assecondare le richieste di quello inquirente col quale ha spesso consuetudine di vita e amicizia dovuta a comuni frequentazioni e interessi. Tutto questo potrebbe influenzare i processi e creare
rapporti sbilanciati tra le parti. Quindi, hanno concluso i due ospiti della serata. tra gli applausi, la separazione delle carriere e la previsione di due Csm distinti, è fondamentale per un corretto funzionamento della macchina processuale. Alberto Besson
Crema
CremArena a rischio chiusura
L'assessore Mariani: pochi soldi per la Cultura. Chi vuole organizzare eventi, se li paghi
C
di Gionata Agisti
remArena, felice intuizione di Renato Ancorotti, nel periodo in cui era assessore alla Cultura, subirà una drastica cura dimagrante. Lo ha annunciato il suo successore e attuale titolare dell'assessorato, Paolo Mariani, che ha precisato la disponibilità dell'amministrazione comunale a non far pagare l'affitto dell'arena a chi vorrà organizzare spettacoli, ma che chi se ne farà carico dovrà contare sulle sue sole forze, perché il Comune di soldi per la cultura ne ha ben pochi. «Ho a disposizione 1.000 euro per il museo, 23mila per la biblioteca e 25mila per iniziative varie. L'alternativa sarebbe stata quella di litigare con il collega ai Servizi sociali per qualche euro in più, ma non l'ho ritenuto opportuno. D'altra parte, faccio notare che la stessa candidata sindaco del centrosinistra, Stefania Bonaldi, durante il confronto con i suoi sfidanti, domenica scorsa al San Domenico, ha detto che prima di tutto viene il sociale. Detto questo, per quanto mi riguarda, se mi trovo costretto fare una scelta sono più propenso a garantire fondi alla biblioteca e al museo, che esistono
da più anni e svolgono una funzione educativa non indifferente. Io stesso ho beneficiato del servizio bibliotecario, grazie al quale ho potuto studiare durante il mio percorso scolastico». «Comunque, CremArena è una realtà importante e nessuno intende lasciarla decadere» continua Mariani. «Semplicemente, quello che occorre è una maggiore oculatezza. L'esperienza dei concerti gratis, ad esempio, valida ancora fino a un anno fa, non potrà più essere ripetuta. Per questo, abbiamo deciso che, chi volesse organizzare eventi in quello spazio, dovrà pagarsi l'organizzazione, rifacendosi con il ricava-
to derivato dalla vendita dei biglietti. Mi auguro che si tratti di una situazione temporanea, dettata dall'emergenza. Altri motivi non ce ne sono ma, per il momento, non era possibile fare diversamente». Ancorotti, all'estero per motivi di lavoro, non era al corrente della novità ma si dice stupito che non ci sia nemmeno un soldo a disposizione per supportare l'esperienza di CremArena: «Capisco benissimo che le risorse sono molto ridotte, vorrà dire che occorrerà fare con quello che si ha a disposizione, ma che non ci sia niente del tutto non è possibile. È inutile parlare delle scelte dell'amministrazione attuale, visto che sarà in
carica ancora per meno di un mese, ma chi vincerà le elezioni dovrà mettere mano a questo capitolo di spesa, perché sarebbe assurdo lasciar morire una realtà così bella e non lo dico perché l'ho ideata io». «Da parte mia» spiega ancora Ancorotti, mi sono sempre limitato a una funzione di supervisione. Chi ha avuto il merito di portarla ad alti livelli è il compianto Massimo Cogorno e Bruno Tiberi, con cui ho collaborato durante il mio mandato. Io credo che, con un po’ di managerialità in più, si possano fare buone cose anche con pochi soldi. È giusto far pagare l'organizzazione a chi è ospitato, ma si potrebbe studiare una sorta di “paracadute” economico da parte del Comune, che gli verrebbe restituito dopo la vendita dei biglietti. Occorre, però, che l'assessorato non si defili ma mantenga un ruolo organizzativo, avvalendosi di poche persone capaci. Il rischio, altrimenti, è che ne risenta la qualità dell'offerta artistica. Il progetto prevedeva che CremArena potesse fare a meno del sostegno comunale, che doveva essere un investimento necessario solo nella prima fase. Se così non è stato, significa che negli ultimi anni qualcosa non ha funzionato».
Alla scuola primaria di Ombriano la «Due giorni dell’integrazione» Scuola primaria di Ombriano con le altre del Secondo circolo di Crema: pure nel 2012 vengono proposte una «Due giorni dell’integrazione» nella settimana dal 23 al 27 aprile e una camminata finale («Oggi corro anch’io!!!») sabato 12 maggio. Nella «Due giorni» i bambini di tutto il Circolo lavoreranno, scriveranno, disegneranno, leggeranno libri, vedranno film, discuteranno, utilizzeranno strumenti ludico–didattici sul tema del bullismo, ostacolo all’integrazione, per dargli un calcio e per dirgli il loro no. Il 12 maggio invece tutti in marcia, normodotati e diversamente
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Sabato 21 Aprile 2012
abili, per le strade di Ombriano e dei Sabbioni per dimostrare la loro comunanza di intenti, la voglia di stare insieme senza barriere, la gioia di dichiarare al mondo «Non uno di meno». Partenza dalla media di via Rampazzini, arrivo alla primaria di via Renzo da Ceri, ripartenza successiva per il podere di Ombrianello, punti di ristoro, musica, buffet, mostra dei lavori dei ragazzi, tanto spirito di solidarietà aleggiante sulla manifestazione. Prof. Pietro Bacecchi Dirigente Scolastico Secondo Circolo Didattico Crema
Trigolo - Anniversario della Liberazione
Come sarà il 25 Aprile
Si terrà mercoledì 25 aprile a Trigolo la commemorazione del 67° anniversario della Liberazione con la cerimonia con inizio alle ore 9.15: alzabandiera in piazza del Comune, deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti e il discorso del sindaco Christian Sacchetti. Si formerà, poi, il corteo preceduto dal corpo bandistico «Giuseppe Anelli», diretto dal maestro Vittorio Zanibelli, che raggiungerà le elementari dove si terrà la cerimonia degli onori militari da parte delle Autorità. Il corteo proseguirà per il cimitero dove saranno deposti fiori al cippo commemorativo dei caduti delle guerre mondiali e, successivamente, raggiungerà la chiesa parrocchiale dove, alle ore 10.30, il parroco don Giuseppe Ferri celebrerà la messa a suffragio di tutti i caduti. Berenice Bettinelli
Madiganano- «La musica e l'aria»
I bimbi diventano attori
Mercoledì 14 marzo i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’infanzia e gli alunni della primaria di Madignano hanno assistito allo spettacolo «La musica e l’aria» gentilmente offerto dal Gruppo Energei di Crema, concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e dell’energia elettrica. I bravi e divertenti attori, attraverso una favola ideata da Maurizio Dell’Olio, hanno coinvolto i bambini e li hanno invitati a riflettere sui problemi ambientali che affliggono la Terra e sulla necessità di ridurre l’inquinamento atmosferico attraverso una diminuzione degli sprechi energetici per salvaguardare il futuro dell’ambiente. Gli insegnanti ed i bambini ringraziano il Gruppo Energei per lo spettacolo e per gli omaggi che sono stati consegnati ad ogni bambino e alle Scuole. Berenice Bettinelli
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Sabato 21 Aprile 2012
CASALMAGGIORE
QUANTE TRAGEDIE
Famiglia Donati: suicidi, annegamenti e morti violente Una famiglia sfortunata, quella di Italo Francesco Donati, un albero genealogico per intero ricostruito all’anagrafe. Dal padre Vincenzo e dalla madre Selene Carotti sono infatti nati tre maschi e cinque femmine. Questo l’ordine cronologico delle date di nascita: Arturo (1881), Clelia (1884), Alfredo Pietro (1886), Natalina (1887), Amalia (1889), Italo Francesco (1894), Palmira (1895), Evelina (1899). La particolarità è che una sorta di maledizione si abbatte sulla famiglia, e in parte anche sui discendenti. Particolari anche macabri che non si vogliono rivelare per mero gusto del pruriginoso, bensì perché costituiscono ulteriore riprova del rapporto con il ramo Arnone. Ricorda infatti Guido: «Mamma Alda raccontava di uno zio, altro fratello di Clelia, che era morto, gettandosi nel Po. Dagli atti ricavati all’anagrafe si parla di un altro Donati annegato, e non era Italo, per il quale emerge la specifica “annegamento del Titanic” a chiare lettere. Deve per forza trattarsi di Arturo Donati, il primogenito». Non solo: di morte violenta morì pure, a quanto pare, Palmira Donati, mentre il capostipite Vincenzo Donati fu trovato morto con “una frattura alla base di cranio” il 10 febbraio 1922, anno in cui la moglie, ormai vedova, e alcuni figli si trasferirono a Milano. Vincenzo Donati fu trovato in via Saffi, vicino all’attuale caserma dei Vigili Urbani di Casalmaggiore, via in effetti comunicante con Piazza Carducci, oggi Piazza Turati (dietro al Municipio) dove l’ampia famiglia si trasferì dalla prima residenza di via XX settembre. Tutti dati certificati. Non è tutto: la storia poi andò avanti. Racconta ancora Guido le sventure di un altro Italo. «Mio zio, figlio di Clelia, Italo Dragoni fu deportato in un campo di “lavoro” in Germania durante il periodo nazista, ma sopravvisse. E’ tornato in Italia, tra Cremona e Lodi, e ha avuto tre figli. Purtroppo i rapporti tra i due rami della famiglia si erano un po’ guastati e così non ho mai avuto notizie certe su Italo Dragoni, non so nemmeno come si chiamino i suoi tre figli». Ultimo dettaglio: anche Serafino Dragoni, marito di Clelia Donati e nonno di Guido, ebbe una vita travagliata. Perse infatti una gamba, che andò in cancrena a causa di una ferita mal curata. Un problema, all’epoca, piuttosto diffuso che però non cancella la sensazione di una famiglia sì benestante (così era considerata dall’opinione pubblica) ma al contempo perseguitata dal fato.
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Zio Italo, morto sul Titanic
Intervista a Giulio Arnone, che vive in Costa Rica: la nonna era sorella del casalese «Cercavo il nome Chiara invece era Clelia: ora capisco perché chiamò suo figlio Italo»
A sinistra l'atto di morte originale di Italo Francesco Donati pubblicato a Casalmaggiore il 19 aprile 1912: si legge in basso la motivazione “annegamento del Titanic”. A destra l'atto di emigrazione a Cremona pochi mesi dopo della sorella Clelia. In alto il mitico Titanic
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di Giovanni Gardani
ento anni dopo l’Oceano Atlantico ha unito ciò che cento anni prima l’Oceano Atlantico aveva separato. Merito della tecnologia, che nel 1912, magniloquente ed eccessiva, affondava assieme al Titanic contro un iceberg, e che, nel 2012, grazie a Internet costruisce l’approdo di una storia tragica e bellissima. Una storia della quale, la scorsa settimana, vi avevamo narrato solo la prima puntata, partita da Casalmaggiore e che oggi arriva, attraversando il secolo delle illusioni e il più grande mistero della storia degli incidenti navali, in Costa Rica, staterello centro-americano più noto nel mondo come meta esotica. Giulio Arnone oggi ha 54 anni, fa il professore di fisica e potrebbe scrivere un romanzo già soltanto con la sua vita: nato in Venezuela nel 1958, emigrato in Guatemala, studente ad Austin, nel Texas, di nuovo in Venezuela per proseguire gli affari del padre e poi via, scappando “da quel cretino di Chavez” per approdare con la moglie e i tre figli in Costa Rica. «Non mi sento cittadino di nessuna parte» dice Guido, origini italiane tradite da nome e cognome «ma quando sento l’Inno di Mameli mi viene da cantare. Sono fatto a strati: italiano sul fondo, venezuelano in mezzo, con compartimenti laterali dal Guatemala e dagli States». Un motivo in più per essere italiano, anzi casalese, è arrivato in questi giorni. «Da anni - spiega - stavo effettuando una ricerca. Mia madre, Alda Dragoni, mi raccontava che suo zio era morto sul Titanic, prima che lei nascesse. Eppure, per tutto questo tempo, le mie deduzioni, il mio affannoso rincorrere la verità sembrava vano. Poi, con la scusa del Centenario del naufragio, ecco l’illuminazione. Grazie ad internet ho letto la notizia di tale Italo Francesco Donati, nato a Casalmaggiore nel 1894, poi emigrato a Londra, quartiere di Tottenham e morto, appunto, nel 1912 sul Titanic». La stessa notizia pubblicata dal “Piccolo”, che però senza una ricerca approfondita sarebbe rimasta monca e limitata alla suggestione. «La spia s’è accesa quando ho letto che Donati faceva il cameriere: ecco, mia madre mi raccontava che sua madre, dunque mia nonna, era un’albergatrice e che molti
suoi fratelli e sorelle lavoravano o in casa o nel ristorante di famiglia. Da lì ho capito che poteva esservi qualche parallelo: Italo Francesco Donati, infatti, era il mio prozio, ossia lo zio di mia madre». Manca però nel puzzle un incastro fondamentale, il nome esatto della nonna, sorella di Italo Donati. Una sbadataggine che aveva inceppato l’intera ricerca. La nonna è Clelia, non Chiara, Donati. E proprio all’Anagrafe di Casalmaggiore Clelia Donati risulta sorella di Italo Donati. «Qui da noi si parla spagnolo e in spagnolo Clara è un nome molto più diffuso di Clelia. Con il tempo e i ricordi offuscati – avrò sentito quel nome 5-6 volte in trent’anni – ho
Casalmaggiore a Cremona. Non solo: altri dettagli mi hanno indirizzato sulla retta via. Mia nonna ebbe solo due figli: Alda, appunto, e un maschio, che chiamò Italo. A questo punto devo credere che la scelta non fosse casuale ma volesse “rinnovare” il ricordo dello sfortunato Italo Francesco Donati. Solo due figli, dicevo, perché Clelia fu una sorta di “surrogate mother” e doveva badare, essendo la secondogenita (nata nel 1884, ndr), a quasi tutti i fratelli: forse la spaventava l’idea di avere figli. Mia madre Alda, del resto, non ebbe mai un gran rapporto con mia madre: dice che la costringeva a vestirsi di nero, a lavare i piatti e stare in cucina».
tradotto il nome di mia nonna italianizzandolo in Chiara. E ho sempre cercato una Chiara Donati che in realtà non aveva alcun legame con Italo Donati. E’ stata la desinenza a bloccarmi, quel “cl-” tradotto malamente in “ch-” andava risolto». Lì la soluzione all’enigma. «E’ Clelia Donati, dunque, la sorella di Italo. Era lei la mia nonna: Clelia, non Clara. Ora tutto torna: dall’atto emerso all’anagrafe, infatti, emerge che Clelia Donati si è sposata con Serafino Dragoni il 27 marzo 1913. Lo stesso cognome di mia madre, Alda Dragoni, nata nel 1916, tre anni dopo lo spostamento di Serafino e Clelia da
Particolari a parte, Guido Arnone lancia ora un appello. «Essendo nato a Caracas, poiché Alda Dragoni lì si sposò con Guido Arnone Petteln, mio padre, non ho avuto modo di coltivare alcun rapporto con il ramo Dragoni: so però che si tratta di un cognome molto diffuso nel lodigiano. Spero, lanciando questo appello, di trovare nuovi legami con i miei avi. Anche se, dopo un’estenuante ricerca, già così mi sento soddisfatto». Chi cerca trova: e il Titanic, nella sua immane tragedia, questa volta ha abbandonato la strada del mistero, per scegliere quella della luce.
Casalmaggiore
Fossacaprara, antico tesoro
Mercoledì Monsignor Bonazzi presenterà il restauro degli affreschi: probabile la sorpresa di una datazione più antica
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di Simone Arrighi
he si trattasse dell'affresco più antico della provincia di Cremona, già lo si sapeva. Eppure, mercoledì prossimo (25 aprile), Monsignor Achille Bonazzi riserverà per l'inaugurazione del restauro degli affreschi della parrocchiale di Fossacaprara un'ulteriore esclusiva, evidenziata da particolari emersi in sede di ricerca storico artistica: la datazione delle opere, inizialmente ricondotta al XII secolo, potrebbe addirittura risalire a qualche secolo prima. Nessuna concessione alla curiosità: le ricerche di Monsignor Bonazzi saranno di dominio pubblico solo da mercoledì pomeriggio, quando verrà tolto il velo al piccolo, grande tesoro della frazione casalese. Un tesoro riscoperto grazie all'impegno dell'Associazione Oltrefossa, di cui Roberto Sarzi Braga è presidente: «Siamo solo stati il punto di raccolta dei tanti fondi pervenutici a finanziamento dell'opera di restauro di quello che può essere considerato un patrimonio storico artistico di tutta la provincia e dell'intera Lombardia». Come spiega Sarzi Braga, la piccola comunità di Fossacaprara, compo-
sta da nemmeno duecento persone, ha compiuto un'impresa: coinvolgere enti pubblici e privati in una donazione che, tutto sommato, è riuscita a coprire i 44mila euro di spesa necessari per il restauro degli affreschi della chiesa parrocchiale. Una cifra considerevole, il cui ammontare è stato raggiunto grazie al coinvolgimento della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, che attraverso un bando ha permesso la copertura di circa il 50% delle spese. Ma non solo: la stessa Associazione Oltrefossa, la parrocchia, il comune, le banche e diversi privati hanno reso possibile l'avvio dei lavo-
ri. Il restauro, portato a termine da Fiorenza Ferrari e da Danielle Simon dello Studio Blu di Castel Goffredo, è durato più di sei mesi. Le operazioni preliminari sono iniziate in un periodo immediatamente successivo alla Sagra di Fossa del 2011, per poi intensificarsi tra ottobre e novembre dell'anno scorso. È anche grazie al lavoro svolto dalle restauratrici se Monsignor Bonazzi è riuscito a scorgere negli affreschi della parrocchiale di Fossacaprara alcuni particolari riconducibili ad un passato ancor più remoto del previsto. E proprio mercoledì, alle 16, in sede di presentazione, il delegato diocesano e re-
gionale per i Beni Culturali Eccelesiastici presenterà una pubblicazione che attesterà tutte le ricerche svolte in materia: una significativa raccolta storico-artistica su opere che rientrano anche nell'interesse del Fai. Già perchè con le giornate Fai del 2009, Fossacaprara e i suoi affreschi hanno conosciuto una rinascita: essendo stata inserita fra i siti del Fondo Ambientale Italiano, la piccola frazione casalese ha potuto ridare lustro al proprio patrimonio artistico. «Tutto è cominciato da lì»: racconta Sarzi Braga. «Il coinvolgimento del Fai è stato fondamentale per avviare sì un percorso di riscoperta, ma anche di raccolta fondi finalizzati al restauro delle opere». Tutti ringraziamenti che il presidente dell'Associazione Oltrefossa farà pubblicamente mercoledì, quando introdurrà l'inaugurazione: interverranno anche il parroco don Ottorino Baronio, per saluto e benedizione, il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla, l'assessore provinciale alla Cultura Chiara Capelletti, il Presidente della Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona Renzo Rebecchi, la scrittrice di una tesi su Fossacaprara Maria Luisa Zanolini e il più volte citato Monsignor Achille Bonazzi.
calogero tascarella ricoverato in ospedale
“Infiniti piani”, mostra al museo Diotti. protagonista montaldi
Calogero Tascarella, presidente del consiglio comunale di Casalmaggiore con delega allo sport, nonché professore presso l'Istituto Sanfelice di Viadana, da ieri è all'Ospedale Maggiore di Cremona. Nella sera di giovedì, mentre era a casa coi familiari, è stato colto da un malessere: sintomi riconducibili ad una lieve forma di infarto. Visitato all'Ospedale Oglio Po di Vicomoscano, Tascarella è stato poi tradotto a Cremona: sono stati esclusi problemi a livello cardiologico, mentre una parziale ostruzione coronarica ha reso necessario l'intervento per l'applicazione al vaso sanguigno di uno stent (comunemente noto come 'palloncino'). Ieri pomeriggio, secondo quanto riportato dai familiari, Tascarella stava già bene: la sua permanenza in ospedale perdurerà comunque per alcuni giorni.
“Infiniti piani” è il titolo della mostra che inaugurerà oggi, sabato 21 aprile, alle ore 17, al museo Diotti di Casalmaggiore. Protagonista, Danilo Montaldi: cremonese, studioso politico-sociologico negli anni Cinquanta, fu critico d’arte e scrisse anche del pittore cremonese Renzo Botti. Lo stesso Montaldi fondò a Cremona (nel ’65) e diresse fino al ’75 (anno della sua dipartita) la Galleria “Botti”. Una galleria d’arte che rappresentò una finestra sulla contempora-
neità e sul dibattito in materia di arti figurative per tutta la città. Realizzata grazie alle recenti donazioni da parte della moglie di Montaldi, Gabriella Seelhorst, del figlio Nikolas e degli amici Gianfranco Fiameni e Anna Cesari, la mostra gratuita che resterà aperta fino al 13 maggio presso il museo Diotti è suddivisa in tre sezioni, di cui una dedicata al Realismo esistenziale (che darà vita a una sala permanente del museo) e una dedicata agli altri artisti della “Botti”.
Sabato 21 Aprile 2012
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In Breve
linea parma-brescia, altra tragedia
Il ritardo ravvisato giovedì pomeriggio lungo la linea ferroviaria Parma-Brescia, con treni bloccati per più di due ore, aveva una drammatica causa, che ha riportato la memoria al caso di S.H., l'indiano che tentò di togliersi la vita gettandosi sotto un treno della medesima tratta, a Casalmaggiore, lo scorso 5 aprile. Fra le stazioni di Viadana di Calvisano e Ghedi si è verificato un incidente mortale per un diciottenne bresciano. Il giovane, nativo di Calvisano, si sarebbe suicidato, travolto dal treno regionale numero 24188, partito da Parma ed in transito alle 16,05 presso la frazione di Viadana di Calvisano. Sul posto sono intervenuti il 118 e la Polizia ferroviaria. Recuperato il corpo del giovane, la cui salma è stata ricomposta in camera mortuaria, la circolazione ferroviaria è ripresa intorno alle 18,15.
autodromo, rinvio per pioggia “A causa del prolungarsi delle condizioni meteorologiche avverse, i lavori per la messa in sicurezza del circuito hanno inevitabilmente subito dei ritardi. Siamo spiacenti, ma posticiperemo l'apertura tra la fine del mese o a inizio maggio”. La notizia corre sul web, partendo dal sito Internet del Circuito di San Martino del Lago e raggiungendo in fretta centinaia di appassionati. La firmano direttamente Marzio ed Alessandro Canevarolo, gli stessi che martedì, durante il nostro ultimo sopralluogo, lavoravano alacramente per rendere possibili I primi giri di pista già in questo weekend. Si sono dovuti ricredere per cause di forza maggiore, i due fratelli imprenditori, che chiedono pazienza ai numerosi centauri già prenotati per le prime prove libere. Postiticipata anche a giugno l'inaugurazione del kartdromo.
nuova galleria d'arte in via cairoli Si chiama SpazioArte Figliano ed inaugurerà oggi: è la nuova galleria d'arte di Casalmaggiore, nonché la prima sala d'esposizione totalmente libera del casalasco. L'iniziativa di allestire questo spazio espositivo, in via Cairoli 22, nasce dalla passione per l'arte della famiglia Figliano. Il principio proposto dai titolari è il seguente: “Chiunque abbia qualcosa da esporre, che sia un quadro, una fotografia, una scultura, o qualsiasi cosa possa essere considerata artistica, può usufruire dei 70Mq dello SpazioArte per far conoscere a tutti le proprie passioni o abilità artistiche”. Con l'ausilio di esperti allestitori e grafici, verranno organizzate e pubblicizzate le mostre. La prima, vedrà esposte da domani le opere dell'artista casalese Giuseppe Raineri. Per l'occasione, vi sarà anche un rinfresco offerto dalla pasticceria Le Colonne di Cicognara.
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" politica
Per dire la vostra, scrivete a:
Un’affermazione datata ma tremendamente attuale
Conservare la ricevuta del bollo auto pagato almeno per quattro anni
Caro direttore, ho trovato questa citazione che, purtroppo, è già datata di diverse decine d’anni, ma è tremendamente attuale. La partorì una figura sicuramente discussa, ancorché non completamente sondata e conosciuta, ma altrettanto sicuramente profetica e lungimirante. Oggi lo possiamo ben dire. «Chi dirige la nazione, nel modo che tutti vedono sono i partiti, o peggio ancora, le direzioni dei partiti, cioè degli organismi al di fuori di ogni legge che regoli il suo funzionamento. Degli organismi autarchici e privati che usurpano il potere e non se ne assumono la responsabilità» (Randolfo Pacciardi, partigiano repubblicano mazziniano, ex ministro, già segretario del Pri). A. Gusperti Pri Cremona ***
Mi è arrivata una notifica di Equitalia per un bollo auto del 2010 che risulta non pagato. Sono certo di averlo pagato, ma non trovo più la relativa ricevuta di pagamento. Vorrei sapere dopo quanti anni va in prescrizione e se si può fare ricorso. Nicoletta *** Cara Nicoletta, per evitare grane fiscali, le consiglio per l’avvenire di conservare la ricevuta del bollo auto per almeno 4 anni, in modo da poter dimostrare l’avvenuto pagamento. Per quanto attiene le cartelle per bolli auto non pagati, è bene sapere che la cartella è nulla se non è preceduta da avviso di accertamento (solitamente indicano in cartella numero
" replica
Piazzi e la sua coalizione hanno fatto solo confusione Egregio direttore, Piazzi mette i brividi usando tecniche, comuni alla sua schiera, che consistono nel banalizzare non solo le idee espresse da suoi avversari politici , ma anche le loro storie personali: vere metodologie da dittatura, lontano dai confronti democratici a cui lui, d’altronde, pare non essere portato. Dalle sua dichiarazioni si evince che il nostro vicesindaco è avvezzo più che altro all’esclusione o all’esclusività che alla parità di opportunità. Io sostengo fortemente - insieme la coalizione di cui faccio parte - che sia necessario intervenire, per esempio, per mettere in sicurezza gli edifici pubblici di edilizia scolastica: dov’è stato il vicepreside della scuola di CL, nonché vicesindaco uscente, prof. Piazzi fino ad oggi? Ci dica Piazzi, se questo è parte di una mia visione ideologica e violenta oppure i milioni di euro pubblici per la scuola di CL di cui è vicepreside sono un interesse privatistico o meno. Sappia Piazzi che i cristiani del centrosinistra, come me, non sono né timidi e nemmeno intimiditi e pensano che lui dovrebbe iniziare a guardare alla trave nel suo occhio. Infine, ricordo a Piazzi che quella che lui chiama, nei termini banditeschi che disegnano il suo modo di esprimersi, “complicità” è invece una “alleanza”, una “coalizione”: ossia la capacità di fare sintesi e di incontrarsi per il bene della città. Ogni cittadino però capisce bene, guardando gli ultimi cinque anni della nostra città, che Piazzi fa confusione perché lui e i suoi hanno fatto di Crema la vittima della loro pochezza e della loro litigiosità. Emanuele Coti Zelati Sel Crema ***
" dopo la sentenza
Alla fine nessuno ha piazzato la bomba in piazza della Loggia Egregio direttore, la Corte D’Assise d’Appello di Brescia ha assolto Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Maurizio Tramonte e il generale dei carabinieri Francesco Delfino, nel quarto processo per la strage di piazza della Loggia. La sentenza di secondo grado ha stabilito che non furono loro a piazzare la bomba nel cuore di Brescia il 28 maggio del 1974, confermando così l’inaudita sentenza del processo di primo grado del 16 novembre del 2010, con l’assoluzione con formula dibitativa. Troppo debole, secondo i giudici, le prove a carico degli imputati. Inoltre apprendo (per darti uno zuccherino...), che “il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Monti, ha preso la decisione di assumere a carico del governo le spese processuali derivanti dalla conclusione del procedimento per la strage di Piazza della Loggia”, si legge nella nota. Considerando che la presidenza del Consiglio si era costituita parte civile, deve ritenersi che la condanna in solido delle parti civili al pagamento
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Lettere & Opinioni
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* e data di notifica) ed è altrettanto nulla, in quanto fuori termine, se sono trascorsi 2 anni dalla definitività dell’accertamento. Detto ciò, il contribuente deve essere consapevole del fatto che vi sono due fasi distinte, ossia l’accertamento del tributo e la sua riscossione, ognuna delle quali deve avvenire entro precisi termini. In particolare, il termine per l’accertamento del mancato versamento del bollo auto da parte delle Regioni si prescrive col decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento (si veda l'art. 3 del Dl n. 2/1986), mentre il termine per la no-
delle spese sia sostenuta legittimamente dal solo Stato, anche in virtù della vigente legislazione sulla tutela delle vittime del terrorismo. Le vittime, ma sopratutto i familiari delle vittime, dunque, ancora una volta hanno subìto “oltre il grave, e incancellabile danno, le beffe...». Una notizia che ti lascia incredulo, sbigottito, senza parole, praticamente la bomba in Piazza Loggia non l'ha messa nessuno e i morti si sono auto suicidati. Vergogna. Come si fà a credere ancora nella giustizia nel terzo millennio...? Andrea Delindati Cremona ***
" i tifosi sulla crisi
Chiediamo un tavolo di confronto sul Pergo Egregio direttore, morire d’indifferenza è la sorte che sta toccando al nostro Pergocrema. Perché diciamo questo: semplicemente perché è la verità. Ad onor del vero anche l’estate scorsa, se escludiamo l’impegno di pochi cremaschi, noi ultras e dell’assessore Borghetti, si stava profilando la stessa sorte. Ci siamo salvati grazie alla buona volontà di Manolo Bucci, ma all’atto pratico siamo finiti dalla padella alla brace. Sergio Briganti, che abbiamo anche difeso per buona parte della stagione, convinti della sua buona fede, ma ormai rivelatosi personaggio inaffidabile e inconcludente, sta conducendo il Pergocrema alla sparizione. Ma questa cosa pare non interessare alla comunità cremasca, in tutte le sue espressioni ed organi istituzionali. Se escludiamo la volonterosa iniziativa del Comitato Popolo Cannibale, pensata per un futuro prossimo, inadeguata economicamente per il presente, non vediamo altre luci all’orizzonte. Anche i media, i giornali ovviamente, poco spingono al coinvolgimento della città e della politica, tengono un atteggiamento di eccessivo riguardo verso chi potrebbe e dovrebbe fare di più. Pur comprendendo che oggi, all’atto pratico, altre urgenze ed altri problemi incombono sulla vita di tutti i giorni, noi chiediamo almeno un tavolo a cui sedersi e discutere in maniera costruttiva e propositiva della questione Pergocrema, che ribadiamo con forza, è lasciata al margine di ogni interesse. Ricordiamo che tra pochi giorni scadranno i 20 giorni dalla messa in mora della società, da parte dei giocatori, consentendo loro di svincolarsi. Un patrimonio che sarà irresponsabilmente ed irrimediabilmente perso potrebbe essere quello di tutto il settore giovanile. Noi ovviamente seguiamo e monitoriamo la situazione da mesi, abbiamo intrapreso iniziative, ci confrontiamo spesso con l’assessore Borghetti che mai fa mancare il suo apporto e il suo impegno quotidianamente e ci stiamo muovendo perché la situazione si risolva. Purtroppo non si capisce questo continuo rilancio di Brigan-
tifica della cartella esattoriale (in caso di mancato pagamento dopo la notifica dell’accertamento) deve avvenire, invece, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in cui l’avviso di accertamento si è reso definitivo. Ciò è quanto stabilito da una recente sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Milano (sent. n. 14 del 18-01-2011). Con la presente pronuncia i giudici di Milano non hanno accolto la tesi di Equitalia che riteneva di potersi applicare il termine di prescrizione decennale dopo la notifica dell’accertamento del bollo auto. La notifica di un atto amministrativo, sebbene
comporti l’interruzione dei termini di prescrizione, non ne determina la mutazione nel più lungo termine decennale, come previsto dall’art. 2953 c.c., poiché tale atto è privo di attitudine ad acquistare efficacia di giudicato come nel caso di una sentenza non più impugnabile. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it
ti, eccessivamente pubblicizzato, cosa che lo rende sempre più inviso alla tifoseria e lontano dalla piazza. Chiudiamo questa lettera di amare constatazioni con una speranza: festeggiare gli ottant’anni del nostro amato Pergo, nella categoria ottenuta sul campo. Volendo si può fare e si deve fare perché il Pergocrema è un patrimonio della città, altrimenti bisognerà pensare soluzioni diverse, già prefigurate in passato. Fiduciosi nella vostra attenzione, porgiamo cordiali saluti. La Curva Sud Pergocrema e tutta la Tifoseria cannibale ***
re un politico sano ci vuole la lanterna magica. Tutti sono talmente avidi da pensare esclusivamente al loro tornaconto. Bene hanno fatto a proporre un versamento volontario nella dichiarazione dei redditi, tipo 8 per mille: farebbero la fame. Unica reale alternativa potrebbe essere un’una tantum per ogni voto velido ricevuto, escluse le schede bianche o nulle e chi non ha votato. Almeno chi non livota non è colpevole di aver tolto dei fondi pubblici in favore della politica. Marco Riccardo Spernazzati Cremona ***
" precisazione
" un militante
Chi imbratta i muri è solo un vandalo
Adesso il tempo è nuvoloso ma alla Lega tornerà il sereno
Egregio direttore, e fu così che, forse anche grazie alle giustificazioni para psico-sociologiche, ci ritroviamo nuove scritte sui muri e questa volta anche con motivazioni pseudo-politiche. Che città e che gente ci circonda! Gli “imbratta muri”, a qualsiasi specie appartengano, che si credano politicizzati oppure no, sono solo dei “poveracci” privi della benché minima educazione e intelligenza; con buona pace della dottoressa Carmen Leccardi che si arrampica - giustappunto sui muri - per dare giustificazioni a ciò che non si può giustificare. Sporcare una casa dipinta, per il solo gusto di farlo, o un leone del Duomo o una panchina, non è “voglia di esprimersi con creatività”, è solo vandalismo. Occorre stigmatizzare questi comportamenti, non evitarlo perché non vi è alcun messaggio da far pervenire in questo modo se non quello che gli autori sono dotati di scarso cervello pensante. Nella mia precedente lettera distinguevo i writers dagli “imbratta muri”. I muri da decorare eventualmente da parte dei writers ci sono, sempre che i proprietari li concedano in uso; ma le scritte su proprietà private o pubbliche appena risistemate, ribadisco che non hanno niente a che vedere con la “spinta creatica o politica” di seri writers. Vorrei far notare, inoltre, che non è così che si sostengono le proprie idee politiche, ci sono ben altri mezzi e modalità democratiche da poter mettere in atto senza rischiare di ottenere l'effetto contrario a quello voluto. In ultimo, ma non ultimo, chiedo ai veri writers di mettersi in prima fila contro gli stupidi imbrattatori. Se vorrà pubblicare questa lettera la ringrazio per l'ospitalità. Pierantonio Bonetti Cremona ***
Egregio direttore, «l’umiltà è l’anticamera di tutte le perfezioni e senza di essa tutte le virtù sono vizi». Questa è la grande e straordinaria lezione di vita del presidente on. Umberto Bossi. A differenza di altri partiti la Lega a subito iniziato a fare pulizia. Nei momenti difficili si mostra il carattere. Questa massima di saggezza popolare può valere per gli individui singoli e per le società. L’Italia naviga da mesi ormai in un mare di emergenza economica e finanziaria. Questo stato di difficoltà ha confermato lo stato di incredibile inadeguatezza della sua classe di tecnici al governo e una strana maggioranza che li sostiene. Non è la velocità delle scorciatoie a suscitare scandalo nel Paese delle raccomandazioni o segnalazioni, come vuole chiamarle un certo linguaggio perbene. Stupisce e indigna, semmai, l’ostentata facciata moraleggiante che questo governo si è autoassegnato, ma che ha già perso di fronte ad un Paese che peraltro non l’ha mai autorizzato a governare dalle urne, come si conviene in una democrazia. Da oggi noi ripartiamo con le nostre straordinarie battaglie. La Lega non è morta, non morirà mai. Riparte da qui, da questa meravigliosa platea. Armati di scopa, simbolo del repulisti di primavera tanto invocata. Eravamo in tanti circa quattromila, donne e uomini e molti giovani, fieri a testimoniare quel passaggio storico. «Sono giorni di passione, di dolore ma anche di rabbia per l’umiliazione, l’onta subita di essere considerati un partito di corrotti». Ma Pasqua è da sempre anche sinonimo di resurrezione: «Penso che quando ci presenteremo davanti al Padreterno ci chiederà quante volte siamo stati capaci di ripartire. Questo vuol dire Pasqua: ripartenza. Ma è ovvio che siamo vittime di un complotto». A noi il presidente Bossi ha chiarito così l’intricata situazione famigliare. Del resto «sono cresciuti da sempre nell’ambiente leghista». Ma l’idea di farli scendere in politica è stata un errore, errore. Chiudere subito e con coraggio con quel modello di partito e di politica può agevolare l’emergere di una leadership che sappia cogliere appieno il mes-
" un lettore
Imponiamo ai politici un versamento volontario Egregio direttore, tutti si preoccupano di salvare l’Italia a spese altrui. «No alla demonizzazione», così parlà il presidente. Per trova-
saggio che i cittadini e militanti hanno lanciato a Bergamo, che non dissipi un patrimonio etico e politico che a fatica, e con una ammirevole tenacia, gli italiani della del Nord hanno saputo difendere in questi anni di egemonia romana. Chi sbaglia paga, ma nessuna caccia alle streghe. Però dobbiamo finirla con complotti e cerchi magici, Bossi non c’entra, ma ha fatto un gesto di grande dignità, da leghista, dimettendosi. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare. Anche Renzo ha dato l’esempio andandosene dalla Regione. Dobbiamo anticipare entro giugno il congresso federale per dare una guida salda alla Lega. Sistemate le mele marce, è tempo di pensare al futuro. Da Bergamo noi ripartiamo con le nostre straordinarie battaglie. La Lega non è morta, non morirà mai. Riparte da Bergamo, da questa meravigliosa platea di uomini e donne e soprattutto di tanti di tanti giovani. Oggi il tempo è nuvoloso ma presto sulla Lega tornerà il sereno. Celso Vassalini Brescia ***
" parcheggi
Perché ci sono cittadini di serie A e serie B? Egregio direttore, strano ma vero: i cittadini cremonesi non sono tutti uguali. Non solo da oggi, ma già dal XX secolo. Perché ci sono cittadini di serie A e di serie B. Mi riferisco al diritto di parcheggio e allo stesso dovere di pagare le tasse comunali. Ossia in città ci sono residenti che hanno diritto di parcheggio e altri no! Esempio di seria A: quelli (che hanno diritto) che abitanonelle vie Bonomelli, XI Febbraio, Palio dell’Oca, Pecorari, Cesare Battisti, Antico Rodano ecc. Poi ci sono quelli che non hanno diritto, ovvero quelli di serie B, residenti nelle vie Regina Teodolinda, Belcavezzo, Robolotti, Belfuso, Porta Tintoria ecc. (comunque sempre ne centro storico). Ci sono vie in cui i residenti sono costretti ad riempirsi i polmoni di più CO2 (traffico), altri invece oltre ai parcheggi tutelati hanno anche la tutela di meno CO2 ! Però queste disparità non sono tenute conto, nel momento che ,tutti sono uguali di fronte al Comune quando si devono pagare le tasse comunali. Perché? Pensaci Oreste, pensaci! Sergio Denti Cremona ***
" lettore indignato
La questione del finanziamento ai partiti è una vergogna Egregio direttore, leggo con stupore (sciocco io che mi meraviglio ancora) delle trovate dei nostri politici: è allo studio un decreto per il controllo dei finanziamenti, più trasparenza, più verifiche etc., con una serie di fregnacce da far solo che paura. Caro direttore, ha presente quando uno viene cuccato con le mani in pasta e si dichiara pentito? Orbene, ecco i notri politici che a seguito di pentole saltate in aria, fanno la bella furbatina di trovare soluzioni e rimedi! Ma cosa pensano, che la gente sia così allocca? E se non fosse mai saltato fuori nulla? Ne sia certo caro direttore, avrebbero continuato bellamente a ladrare alle spalle nostre e per di più senza curarsi di un referendum popolare che aveva sancito l’abolizione del finanziamento ai partiti. Ma ancor di più mi chiedo come mai questo nostro esimio ed illuminatissimo presidente della Repubblica, sempre pronto a bacchettare chi non aiuta il governucolo Monti, non ricordi mai a lorsignori che il finanziamento ai partiti è ancor più che una vergogna, ma una vera ignominia! Già solo con la sospensione dei finanziamenti, risparmieremmo milioni e milioni di euro che andrebbero a favore dello Stato. Troppo semplice vero? Utopia vero? Sono io che mi illudo sempre: che forse un giorno il parlamento riesca a fare qualche cosa di buono. La speranza è sempre l’ultima a morire... Ivan Loris Davò Spinadesco
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Combattere la crisi con Tupperware: laProdotti vendita diretta salva le donne da cucina per ogni esigenza, a casa o in viaggio
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ono diecimila i nuovi posti di lavoro offerte dall'Univendita, associazione della vendita diretta, dall'inizio del 2012 a oggi: segno che la vendita porta a porta resiste nonostante la morsa della crisi e rivela perfino un fatturato in crescita, contro le generali tendenze. Un'arte, quella della vendita, antica come il mondo: se i consumi in generale calano, l'elevata qualità dei prodotti e la professionalità del personale, che entrano direttamente nelle case dei clienti, sono un mix in grado di sconfiggere la recessione. Il rapporto diretto con il venditore e la possibilità di testare 'con mano' motivano all'acquisto: dall'aspirapolvere ai cosmetici, dai detergenti per la casa alle vacanze, ultima frontiera di questo mercato, che sfrutta una nicchia a metà tra l'agenzia viaggi e il fai da te su internet. Dato ancor più interessante è che la stragrande maggioranza sono donne: ben l'88%. E non è certo un caso: la vendita diretta permette alla moglie e madre di famiglia di organizzarsi autonomamente, incastrando a piacimento l'impegno lavorativo con l'asilo dei bambini piuttosto che la spesa al supermercato. Poi le donne hanno un'innata capacità di relazione che le porta a essere particolarmente adatte per questo tipo di lavoro. «Ho iniziato quattordici anni fa, avevo due figli e non lavoravo», racconta Sandra Vaccari, cremonese, Concessiona-
ria Tupperware per Cremona, Parma e Piacenza. «Ho partecipato a una riunione e sono rimasta affascinata dal prodotto Tupperware, che non conoscevo. Mi hanno proposto di essere Consulente culinaria a mia volta e ho subito accettato: per me era l'ideale. Un impegno non eccessivo e soprattutto modulabile come numero di ore e disposizione nel corso della giornata o della settimana. L'ho visto anche come un momento da dedicare a me stessa e a nuove relazioni, al di là dell'impegno familiare. Penso
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sia un'ottima opportunità per molte donne, che però tuttora faticano a coglierla Ado oggi nella nostra concessione operano più di 300 donne di cui 26 sono capogruppo e 12 hanno in uso gratuito l'auto aziendale». I prodotti Tupperware sono studiati per offrire la massima efficienza e la totale praticità. Le particolari caratteristiche dei diversi contenitori permettono di individuare i più adatti per le proprie esigenze, in risposta a qualsiasi problema di spazio, di organizzazione e, non ultimo, di eco-
La squadra di lavoro di Sandra Vaccari
Contatti: sandra-vaccari@cheapnet.it
sostenibilità. Ideali in frigorifero, studiati per il microonde o per il comodo trasporto del cibo, i contenitori accompagnano la sana alimentazione di persone di tutte le età, a partire dalla linea bimbo, allegra e colorata. Praticità a scuola, al lavoro, ma anche a casa, con le tante soluzioni salvaspazio per poter avere a portata di mano tutto ciò che occorre in cucina. I contenitori, ideali per il trasporto, sono dotati di sigillo ermetico a prova di liquido e possono essere acquistati solo tramite gli atelier culinari a casa delle clienti che invitano qualche amica per condividere i segreti in cucina. Realizzati con poliprolipene, policarbonato, silicone o acciaio idonei
al contatto con gli alimenti, alla cottura nel forno tradizionale o a microonde. La linea freezer consente una lunga e salutare conservazione: lo speciale sigillo ermetico che impedisce all’aria di entrare all’interno del contenitore consente di preservare il cibo anche alle bassissime temperature. Gli stampi in silicone sono ideali per l'utilizzo in forno: il silicone è un materiale che sopporta temperature da -25°C a +220°C. Gli stampi sono pertanto utilizzabili sia nel forno a microonde che in quello tradizionale, così come in freezer. Per i più amanti della cucina, Tupperware riserva la linea Chef: il segreto della Collezione Chef è nella struttura dei suoi elementi e nell’innovativa tecnica di produzione, con un primo strato di alluminio fuso tra due lamine d’acciaio inox 18/10 rivestito nuovamente d’acciaio e completato da un ulteriore strato di alluminio e acciaio. Questa struttura garantisce alla pentola una uniforme diffusione del calore e la massima efficienza su tutti i piani di cottura: a gas, elettrici, in vetroceramica o ad induzione. Le impugnature, completamente cave all’interno, offrono una presa eccellente e rimangono fredde mentre si cucina. L’utilizzo delle casseruole Chef garantisce una cucina sana perchè richiede un apporto minimo di grassi, con una cottura rapida e la massima antiaderenza.
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l giorno del matrimonio costituisce un evento indimenticabile per la coppia, che vorrà ricordarlo come un momento perfetto, in linea con le elevate aspettative coltivate dagli sposi per tutta la vita. A fare la differenza, si sa, sono i dettagli, ma nel caso della cerimonia e del ricevimento di matrimonio sono davvero tanti i particolari ai quali prestare attenzione; per questo l'organizzazione può divenire, anzichè un modo piacevole per pregustare la splendida giornata in arrivo, una vera e propria fonte di stress e preoccupazioni. Per evitare di rovinare la magica atmosfera che precede le nozze ed af-
Organizzare nozze da sogno con cura in ogni dettaglio
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frontare i preparativi con la totale sicurezza di un'organizzazione impeccabile in ogni dettaglio, il consiglio è quello di affidarsi a dei veri e propri professionisti del settore, come l'agenzia di wedding planner El.la Wedding & Events Planning, di Elena e Laura Malatini. In un mondo frenetico, in cui il lavoro occupa ormai quasi completamente la giornata e il tempo libero si limita a poche ore, el.la vi permette di sfruttare questa piccola parentesi di libertà per dedicarvi a voi stessi e ai vostri affetti, senza dover rinunciare a vedere realizzati gli eventi più importanti della vostra vita proprio come li avete sempre desiderati. El.la progetta insieme a voi, fianco a fianco, passo per passo, i vostri sogni e li trasforma in realtà, rendendoli indimenticabili, senza gravarvi di tutto ciò che occorre per raggiungere questo tanto atteso risultato. El.la vi affiancherà non soltanto nell'organizzazione del vostro matrimonio, ma anche per qualsiasi tipologia di evento, spaziando dalla sfera privata, organizzando battesimi, cresime, matrimoni, ecc., alla sfera lavorativa e professionale, occupandosi di realizzare congressi, fiere, meeting, cene aziendali e così via. L'agenzia si occupa, inoltre, di eventi pubblici per comuni ed eventi e feste a tema per locali.
Affidarsi a wedding planner esperti e professionali vi permetterà innanzitutto di risparmiare tempo: affidarvi ad un professionista potrebbe evitarvi estenuanti giornate alla ricerca di idee adatte e originali che rispecchino la personalità della coppia, di individuare location e visitare stand, esposizioni e fiere dedicate all'estenuante ricerca della soluzione perfetta che possa incontrare anche le vostre esigenze di budget. Anche dal punto di vista economico, affidarsi a un wedding planner può rivelarsi estremamente vantaggioso: le wedding planner di El.la events potranno mettere a vostra disposizione esperienza, professionalità e contatti diretti con i fornitori per assicurarsi, per ogni dettaglio, il massimo del rapporto qualità prezzo. La wedding planner rappresenta la possibilità di delegare tutto il vostro stress e tutta la vostra ansia a qualcuno che davvero sappia ascoltare e possa dissipare i vostri dubbi, ma anche consigliare con idee originali e inaspettate, che possono dare un tocco di originalità all'intera cerimonia, creandola su misura per la coppia. A partire dalla scelta della location fino ai dettagli dei decori della sala di ricevimento, El.la Wedding and Events Planner vi aiuterà a dare vita concreta ai vostri sogni, senza stress e senza lasciare nulla al caso.
10 giugno: incontro con il designer Angelo Garini Un appuntamento imperdibile per i futuri sposi: domenica 10 giugno presso Relais Convento di Persico Dosimo el.la events organizza una giornata interamente dedicata alle coppie in una location suggestiva con un ospite d'eccezione: l'architetto Angelo Garini, conosciuto a livello internazionale, di grande impatto, competenza e serietà nel settore del matrimonio e non solo. Angelo Garini abbina da anni il suo nome a realtà creative di grande valore e successo. L’architetto è divenuto autorevole simbolo di eleganza e raffinatezza: l'amore per la decorazione, l'arte e l'antiquariato lo porta a lavorare per diversi anni nel campo dell'interior design e della ristrutturazione di ambienti d'epoca, arredando case in vari luoghi d'Italia e d'Europa. Seguendo le sue passioni per la scenografia della tavola e la bellezza dei fiori, realizza progetti per allestimenti scenografici ed eventi indimenticabili, dedicandosi sempre più a coniugare lo spazio dell'abitare con il momento del ricevere. Nel corso degli anni fonda le società Compagnia d'architettura, specializzata in interior design, e Garini della Sforzesca, che trae il suo nome dal luogo d'origine di famiglia e che sviluppa per prima il concetto di progettazione dello spazio dedicato all'evento matrimonio. La realtà imprenditoriale e creativa di Angelo Garini, già Garini della Sforzesca ed oggi Garini-Immagina, è presente nelle sedi di Milano, Parigi e Lisbona. L’evento si svolgerà nella sola giornata di domenica. Per gli operatori gli orari saranno dalle ore 7.00 alle ore 23.00 mentre per il pubblico dalle 10.00 alle 20.00 con ingresso libero gratuito. Prima della chiusura sarà offerto un aperitivo con buffet.
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Copia 2: la professionalità Ricoh dal 1994 al servizio delle aziende
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a ben diciotto anni la professionalità e la qualità dei servizi e dei macchinari offerti fanno del centro Z.b. copia di via Cadore 19/A un punto di riferimento nell'ambito della stampa e dei prodotti da ufficio. La società di Luciano Bernabé e Carlo Zammarini offre dal 1994 la propria professionalità al servizio dei cittadini, con tutta la garanzia del marchio storico Gestetner, del gruppo Ricoh. Lo scorso aprile il centro ha cambiato insegna, ma non essenza: divenuto Copia 2 srl, società di Carlo Zammarini e Andrea Morelli, il negozio è unico agente con deposito territorio del gruppo Ricoh anche se nulla, nella qualità dei servizi e dei macchinari, è cambiato. Lo staff è sempre lo stesso, composto da Carlo Zammarini, Veronica Zuccalli, Gianluca Bocchi, Luciano Bernabè e in più Andrea Morelli e fa del centro Copia 2 un vero e proprio punto di riferimento per i macchinari per la stampa. Installazione e assistenza sono garantiti dal personale che ha contribuito all'affermazione del centro con grande professionalità e rafforzata esperienza, fino all'attuale rinnovamento ed evoluzione. Stampanti laser, fotocopiatrici a colori e in bianco e nero, macchine multifunzionali in grado di offrire tutti i servizi di stampanti, fax e fotocopiatrici per tutti i formati sono a disposizione dei clienti per l'acquisto o il noleggio con contratti pay per page, che consente al cliente di sostenere i costi in base alla quantità delle effettive stampe eseguite o dei fax inviati. Tra i servizi a disposizione dei clienti anche l'assistenza su tutti i macchinari e l'analisi documentale preventiva dei consumi, con l'individuazione delle soluzioni più efficaci e in linea con le specifiche esigenze. Alla garanzia del marchio Ricoh si affidano aziende pubbliche e private, scuo-
I titolari: Andrea Morelli e Carlo Zammarini
le, comuni, nonché importanti realtà sindacali quali Cna e Cisl. Dal 2000 Ricoh garantisce i propri servizi anche a Poste Italiane e ha rinnovato il contratto nazio-
nale di assistenza per altri quattro anni. Almeno una macchina Ricoh del centro Copia 2 è presente in ogni ufficio postale del territorio. Il ruolo di primo piano che il centro Copia 2 e l'azienda Ricoh hanno conquistato nel corso degli anni si legano alla capacità di realizzare un miglioramento aziendale sostenibile
nell'ambito delle organizzazioni. Questo modello in cinque passi viene eseguito utilizzando comprovate metodologie di gestione dei progetti e di gestione dei servizi, che dà luogo ad una partnership sostenibile a lungo termine tra Ricoh e i suoi clienti. L'analisi mira a individuare i risultati che l'azienda sta per raggiungere, nel breve e nel lungo termine, misurando e analizzando le modalità con le quali le informazioni arrivano nell'azienda e come vengono gestite, che cosa succede di esse all'interno dell'azienda e come sono utilizzate per realizzare risultati. Esamineremo i vostri modelli di input, capacità di elaborazione e output e i vostri processi aziendali fondamentali, fornendovi chiavi di comprensione che potreste non aver ritenuto possibili. Il servizio gestito viene poi migliorato e implementato per tutti i cicli di vita dei documenti e delle informazioni, per assicurarsi che nell'azienda le persone giuste dispongano delle informazioni giuste al momento giusto. Inoltre, i fondamentali processi aziendali che riguardano reparti, uffici e
persino paesi diversi possono essere riscritti per migliorare il vostro vantaggio competitivo. Una continua governance è essenziale per garantire che gli obiettivi che prefissati vengano colti. Ricoh implementa strumenti avanzati di gestione per fornirvi in ogni momento un'immagine chiara e le informazioni che servono per prendere le decisioni. Successivamente, esaminiamo i meccanismi di servizio e assistenza volti a garantire la massima produttività e la soddisfazione degli utenti. In questo modo, con l'esperienza e la professionalità di Ricoh sarà possibile costruire flessibilità e scalabilità all'interno della vostra società, per crescere con i vostri documenti piuttosto che venir schiacciati da essi.
La segretaria Veronica Zuccalli
Via Cadore 19/a - Cremona tel. 0372 34878 - fax 0372 462415 - copia2.ricoh@gmail.com
Cultura&Spettacoli In esposizione la personale di Badaracchi
Fino al 25 aprile, negli spazi espositivi del “Borsino”, è ospitata la mostra personale di Adis Badaracchi, pittore cremonese che, in tanti anni di appassionata ed appassionante ricerca, ha definito un proprio stile figurativo dalle marcate conno-
tazioni naturaliste. «Ed è proprio l’amore per la natura, e per la nostra terra in modo particolare ha spiegato Simone Fappanni - che ha condotto Adis a compiere una pregnante ‘indagine pittorica’ sulle cascine».
In mostra le opere di Nella Piantà realizzate con la tecnica “maniera nera”
Luci di velluto nella casa degli Stampatori
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di Federica Ermete
abato 21 aprile alle 17.30, nella suggestiva cornice della Casa degli Stampatori di Soncino, il prof. Marzio Dall’Acqua presenta l’inaugurazione della mostra “Luci di velluto”, esposizione di circa 40 incisioni originali di Nella Piantà. Dal momento che la maggior parte delle opere presentate è realizzata con la tecnica della maniera nera, questa mostra è l’occasione per conoscere uno dei pochi artisti che si cimentano in questa tecnica diretta che risale alla metà del secolo XVII. La maniera nera, infatti, richiede un elevato impegno, sia nella preparazione della lastra che nella sua lavorazione. Artisti, stampatori e appassionati ne conoscono la difficoltà creativa che inverte il processo, non solo manuale, ma anche mentale dell'artista: si parte dal nero, dal buio profondo per arrivare, attraverso i delicati grigi, alla luce del bianco puro, con effetti non ottenibili con altre tecniche incisorie. I soggetti ritratti, principalmente persone o animali, sono realizzati sfruttando appieno le prerogative uniche che questa antica tecnica consente: l’immagine ci attira al suo interno, ne diventiamo parte integrante. Nella Piantà, incisore d’alta formazione che realizza e stampa le sue opere presso il proprio laboratorio, annovera numerose esposizioni personali in Italia e all’estero. Da anni è esponente di punta della maniera nera e le sue opere sono presenti in cataloghi di settore e collezioni private.
CONCERTO
Un’opera di Nella Piantà
Martedì sera al Filo in scena il Nabucco
Nella presentazione critica del catalogo del prof. Dall’Acqua si legge: «L’intatta meraviglia è la cifra creativa ed interpretativa dell’attività incisoria di Nella Piantà, che sorprende il reale, lo cattura in un momento di distrazione, di intimità, di solitudine e lo ricostruisce attraverso la luce, lo fa affiorare da un nero indistinto a stupire noi che guardiamo e così possiamo scoprire quello
che credevamo di sapere già e ce lo fa vedere con occhi nuovi e diversi. Qualsiasi iconografia dell’artista nasce dal senso di un lieve stupore, quasi un disorientamento, dall’incontro con l’altro, con la diversità, siano essi uomini od animali, che continuano indifferenti nei loro gesti, nell'espressione dei loro pensieri, stati d'animo ed emozioni».
Terzo appuntamento al Teatro Filodrammatici con l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal maestro Alessandro Arigoni. Martedì 24 aprile alle ore 21, viene presentato “Nabucco”, colossale opera di Giuseppe Verdi, per la cui messa in scena l’orchestra è affiancata dal Coro Lirico Orfeus di Torino preparato da Gioacchino Scomegna. In quest’opera il compositore di Busseto affronta temi patriottici. Massimo Mila disse: «Il “Nabucco” non è il dramma di personaggi, bensì uno statico affresco corale, dove il più alto livello di vita scenica e di liricità è raggiunto dalla massa del popolo ebraico». Nonostante ciò, è evidente il rilievo vocale ed espressivo che Verdi conferisce tanto al protagonista quanto, soprattutto, ad Abigaille, autentico soprano drammatico di agilità. La regia è affidata a Sergio Beano con le scenografie e i disegni di luce di Christian Piovano e i costumi della sartoria artistica Bianchi di Milano.
Musica d’autore domenica al Ponchielli con Fiorella Mannoia
Domenica 22 aprile alle 21, Fiorella Mannoia, una delle voci femminili più amate della canzone d’autore italiana, si esibisce in concerto al Teatro Ponchielli. Per il suo numeroso ed affezionato pubblico, la Mannoia canta, oltre ai suoi grandi successi, anche i nuovi brani inediti contenuti nell’ultimo album “Sud”, uscito a gennaio e
pubblicato da Sony Music. Il lavoro vede collaboratori nuovi come Frankie Hi NRG, che firma “Non è un film”, cui la Mannoia accenna un rap, e storici come Ivano Fossati, autore delle musiche di “Se solo mi guardassi”. Questo brano, tra l’altro, segna il debutto della Mannoia come autrice, che ha firmato per intero le parole di que-
Appuntamento con uno dei racconti più amari di Anton Cechov
Il violino di Rothschild in museo
Domenica 22 aprile alle 11, nella sala San Domenico del Museo civico Ala Ponzone, ha luogo il secondo racconto musicale della rassegna “Il violinista sul tetto”. L’appuntamento è con “Il violino di Rothschild”, uno dei racconti più amari di Anton Cechov. La storia, ambientata in Russia, è quasi banale; la morte improvvisa di Marfa, la moglie di Jakov, costruttore di bare e violinista “a richiesta” e la successiva morte del protagonista stesso. Il racconto descrive un uomo tanto segnato da una vita fino ad averne né consapevolezza né memoria… Eppure quando Jakov, che scaricava abitualmente la sua rabbia sul povero Rothschild, suo-
natore di flauto e colpevole solo di essere ebreo, avverte la presenza della morte, all’improvviso rivive la sua vita e ricorda sua figlia, morta così prematuramente da esser scomparsa dalla sua memoria… Anche questo era stato dimenticato, mentre si faceva strada il pensiero che dalla morte non avrebbe avuto altro che vantaggio. E allora il violino di Jakov comincia a suonare, mentre il povero Rothschild gli si avvicina timoroso, rapito dalle note che sgorgavano senza fine. Quando il prete chiese a Jakov se avesse qualche peccato sulla coscienza, Jakov tornò solo a rammentarsi il viso di Marfa morente e il grido disperato
di Rothschild cui, giorni prima, aveva aizzato contro un cane. E cede all’ultimo “passivo” della vita, dicendo solamente al prete: «Il violino datelo a Rothschild». E così tutti si chiedono da dove sia venuto a Rotschild un così bel violino, e perché non suoni più il flauto, ma sempre quelle note che erano sgorgate dal violino di Jakov e che toccano tutti nel profondo… Dalla vita viene all’uomo la perdita, dalla morte l’utile. A volte, anche questo può essere vero. Il racconto viene recitato da Dario Cantarelli, sulle musiche di Wieniawsky, Prokofiev e Bartok, eseguite dai violinisti Lorenzo Brufatto e Livio Salvatore Troiano.
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Battleship • Bel Ami • Diaz • Quasi amici • Titanic in 3D • Leafie • Pirati! Briganti da strapazzo 3D • To Rome with Love • Una spia non basta • Biancaneve • StreetDance 2 3D • The avengers Filo (0372-411252) • Ciliegine
CASALMAGGIORE Zenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com • To Rome with Love PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Act of Valor • Battleship • Biancaneve • Pirati! Briganti da strapazzo 3D • Quasi amici • Street cance 2 3D • Titanic in 3D • The rum diary • The avengers 2D - 3D • To Rome with Love
CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Battleship • Act of Valor • Pirati! Briganti da strapazzo 3D • A Roma con amore • Bel Ami: Storia di un seduttore • Biancaneve • Titanic in 3D • The avengers 3D - 2D • Ho cercato il tuo nome Cineforum • Cosa piove dal cielo Over 60 Sospeso
sto brano e di “In viaggio”. Luca Barbarossa firma invece “Luce”, mentre l’album si chiude con una rilettura del brano classico del repertorio di Astor Piazzolla “Vuelvo al sur”, riadattata come “Torno al sud”. “Quando l’angelo vola”’ e tutto l'album sono dedicati a Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso, assassinato nel 1987.
Les Clandestins Moda estate 2012
Valentina vi aspetta con la nuova collezione intimo e costumi
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l marchio “ Les Clandestins “ nasce nel 2010 dalla ostinata volontà della titolare, Valentina Ruggeri, di creare una linea di lingerie elegante, raffinata e di grande qualità. Il negozio si trova nel centro storico di Cremona, nella centralissima via Mercatello, al numero civico 11, alle spalle della Cattedrale. Valentina, molto attenta non solo alla qualità ma anche all’estetica e alle tendenze moda, disegna personalmente la linea intimo e di costumi da bagno. Attenzione particolare è riservata ai tessuti di elevata qualità senza tralasciare l’aspetto modaiolo. Tendenze moda dell’estate 2012, che potrete trovare anche da Les Clandestins, svariati modelli di bikini che si possono combinare tra loro associando modelli e colori diversi. Continua ad essere “ in” anche il costume intero che assume una nota sexy e sgambato. Comune denominatore è la moda anni cinquanta: costumi molto colorati dalle tinte pastello e flou. Dominano i verdi, gli azzurri, viola, giallo.
les Clandestins
Show room: Via Mercatello, 11 • Cremona 0372.18.74.559
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Cultura CREMA Spettacoli
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A Berlino, città d’Europa tra le più dense di storia e di cultura, nidificano 130 specie di uccelli e crescono 420 mila alberi. “Unter den Linden”, il viale dei tigli, è una delle strade più belle ed evocative della città: quando questa era sfregiata dal muro, i tigli stavano nella parte orientale. Attigua al viale c’è la Bebelplatz. Qui, il 10 maggio 1933, nell’allora “piazza dell’Opera”, i nazisti bruciarono, in un immane rogo, circa 25.000 libri ritenuti pericolosi. La distruzione è ricordata da un'opera di Micha Ullman: un pannello luminoso, inserito sulla superficie della strada, che lascia intravedere una camera
Un esempio di bene comune forma di orso, ognuna creata da un artista diverso, che si tengono per mano l'una accanto all'altra, a simbolo della tolleranza e della convivenza pacifica tra le culture e le religioni. La città cosmopolita, spregiudicata e colta degli anni prima del nazismo, la città che fu poi simbolo del potere hitleriano, devastata dalla guerra, il cui Reichstag, il Parlamento, ha oggi una cupola di vetro – trasparenza e luce –possiede un enorme spazio libero: l'ex-aeroporto Tempelhof,
piena di scaffali vuoti. Accanto, una targa con una citazione di Heinrich Heine, il grande poeta romantico, progressista, che aveva denunciato la “caserma prussiana”: «Quando i libri vengono bruciati, alla fine verranno bruciate anche le persone». Adesso sappiamo quanto queste parole fossero tragicamente premonitrici. Recentemente, nella stessa piazza – intitolata nel 1947 all’uomo politico socialdemocratico August Bebel – si è svolta la mostra “United Buddy Bears”: oltre 140 sculture a
che è adesso un Volkspark (parco pubblico). Nel 1926, qui nacque la Lufthansa; nel 1936, venne costruito l’edificio forse, al tempo, più grande del mondo. 1,3 chilometri di saloni di granito in cui gestire il traffico aereo ed accogliere i viaggiatori nel Reich che si definiva millenario. Nel 2008, l’aeroporto viene chiuso. La vasta superficie all'aperto di 386 ettari e uno dei più grandi edifici del mondo, il tutto in una zona centrale, sono destinate ad un uso pubblico: diventano un bene comune.
Una mostra sul Papa a Crema
la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo” (Deuteronomio, 5-21). Di questo, come degli altri comandamenti, dice Mosè: “imparateli, custoditeli e metteteli in pratica”. I comandamenti del “desiderio impuro” sono un aspetto specifico dell’insegnamento etico ebraico-cristiano: non si tratta solo di condannare l’azione malvagia, ma anche il solo pensiero deviante dal comportamento corretto. Puri di cuore e di mente.
Un dvd sulla vita teatrale di Carlo Rivalta Carlo Rivolta
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La presentazione è in programma martedì al San Domenico
l corpo e la parola” è il titolo che presenta il dvd dedicato ai momenti del teatro di Carlo Rivolta, a cura di Nuvola De Capua, con il montaggio di Simone Bianchi. Verrà presentato martedì 24 aprile alle ore 21 al teatro San Domenico all’interno della rassegna “Crema in scena”. Il dvd - una produzione del Centro Galmozzi - continene una raccolta accurata e appassionata di brani di spettacoli teatrali con l’intento di ricostruire il percorso artistico e la personalità dell’indimenticato attore Carlo Rivolta. Nelle piazze, nelle chiese, nella scuole, in teatro la presenza artistica di Carlo Rivolta è stata una costante di molte manifestazioni culturali che grazie a lui hanno potuto fare un salto di qualità e attingere ad orizzonti meno provinciali. Una lezione che avrebbe avuto bisogno
di ulteriore spazio di vita dell’attore lodigianocremasco, prematuramente scomparso, per essere appresa fino in fondo. Altro appuntamento in teatro è per venerdì 27 aprile ore 21 con “Percezioni: quando il corpo si fa acqua, aria, terra, fuoco”. Quattro quadri teatrali a rappresentare il rapporto fra il corpo e i quattro elementi fondamentali. Protagonista il laboratorio teatrale “Compagnia Tracce d’arte” risultato della collaborazione stabile fra cinque organizzazioni del territorio cremasco impegnate in servizi educativi: centri socio-educativi, centri diurni per disabili: Il Seme di Castelleone, L’Altana di Offanengo, Lo Scricciolo di Fiesco, Camminiamo insieme di Rivolta d’Adda. Uno spettacolo certamente, ma anche uno spaccato di vita vissuta. Tiziano Guerini
MOSTRA
In Pro Loco le opere di Sacchi
Una nuova mostra dei quadri di Wlady Sacchi, l’artista cremasco delle nature morte “che parlano”. Quaranta opere – per lo più di piccole dimensioni (cosa abbastanza strana per Wlady che ci ha abituato anche ad opere di grande dimensione) – esposte nella bella sala della Pro Loco in piazza Duomo a Crema, fino al 2 maggio (apertura mattino e pomeriggio, escluso il lunedì). I quadri di Sacchi non sono mai banali riproduzioni della realtà: insolito accostamento di oggetti diversi, composizioni sempre in perfetto equilibrio
*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
PRESSO LA CITTADELLA DELLA CULTURA
Monsignor Manenti al Caffè Filosofico L’incontro del Caffè Filosofico di lunedì 23 aprile alle ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema, sarà dedicato alla presentazione da parte di monsignor Franco Manenti (nella foto), vicario diocesano, del comandamento di cui si parlerà durante il festival della filosofia “Crema del Pensiero” in programma la prima settimana di maggio: “Non desiderare la roba d’altri”. “Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né
Non so: sono rimasto affascinato da questa cosa. Il vuoto di un tale spazio nel pieno della città. Il verde, le piste ciclabili, quelle per skateboard o per jogging; superfici per grigliate o per cani o per picnic. Lo spazio, insisto: lo spazio, per tutti. Gli ingressi aperti dall'alba al tramonto. Non so: mi sembra una bella metafora per il bene comune, per l’amministrazione pubblica, per il concetto filosofico e spaziale di apertura. Agopoli*
E’ aperta da una settimana alla Cittadella della Cultura in piazza Terni De Gregory la mostra fotografica sul XX anniversario della visita a Crema di Papa Giovanni Paolo II, organizzata dal settimanale diocesano col patrocinio del Comune di Crema . Rimarrà aperta fino al prossimo 6 maggio. All’inaugurazione c’erano molte autorità e una buona partecipazione della cittadinanza a testimoniare che l’avvenimento non è stato dimenticato. Parecchie le fotografie esposte alcune in formato gigante: oltre al Papa le immagini dei compianti vescovi Libero Tresoldi, monsognor Carlo Manziana e il cardinal Marco Cè. Il sindaco era Walter Donzelli, con Maurizio Noci, allora sottosegretario all’Agricoltura, a rappresentare il governo. E poi i visi di tante persone che sicuramente visitando la mostra ricorderanno quei giorni con particolare commozione.
AD AMENIC CINEMA
Il film “Un giorno sulla terra”
Appuntamento domenica 22 aprile alle ore 21 con Amenic Cinema in sala Alessandrini (in via Matilde di Canossa 18 a Crema) per la proiezione del film “One day on Earth - Un giorno sulla terra” di Kyle Ruddick. Il film è presentato in anteprima assoluta per il “giorno della terra”, appunto domenica 22 aprile, dedicato all’ambiente e alla salvaguardia del pianeta. La novità: il film sarà visto in contemporanea da moltissime persone riunite nello stesso giorno in tutto il mondo.
MUSICA A CASTELLEONE
Due band sabato sera ad Alice
fra spazio solo apparentemente vuoto e cose che paiono levitare, la figura umana ad esprimere significati a volte di sogno, a volte di crudo realismo, a volte portatrice di messaggi metafisici. Il colore sempre brillante, trasparente, sia ad olio che a tempera, per un iperrealismo magico. Ogni quadro è una sorpresa che in realtà non è mai tale, nel caso di chi Sacchi lo conosca e conosca la sua opera. Se mai a sorprendere è il fatto che il soffio dell’ispirazione non abbia età per un vero artista.
Sabato alle ore 22 nuove presenze musicali ad “Alice nella città” in via Cappi a Castelleone. Due band si alterneranno sul palco. La prima è la formazione cremonese “Valery Larbaud”, dopo l’uscita del loro ultimo album “Il terzo principio della dinamica”. Diego Pallavera a capo di un quintetto in cui spicca la presenza di Umberto Bellodi alla tromba. La seconda è “Lando”, la formazione cremasca fondata da Roberto Carioni (chitarra e tastiere), con Fabio Viscardi (basso, voce), Michele Mandelli (batteria) e Mauro Pamiro, new entry. Il 25 aprile “Liberation music jam”: grigliata all’aperto con palco e microfono a disposizione degli ospiti.
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Appuntamenti
“…benché volasse verso il sole al tramonto …” Un tragico incidente di caccia, che il poeta (Edgar Lee Masters, statunitense, autore dela celebre “Antologia di Spoon River”) immagina narrato dopo la morte dello stesso protagonista. La quaglia cade uccisa sotto il piombo del cacciatore; e, quasi che la morte chiedesse in cambio la morte, sull’uomo sembra calare la vendetta del destino. La mano che cerca l’uccello caduto a terra è punita violentemente da un serpente a sonagli. La vita dell’uomo si spezza all’improvviso, così com’era stata spezzata la vita della quaglia che volava nel cielo al tramonto.
Colpii l’ala dell’uccello, appena echeggiò lo sparo, si levò sempre più alto tra sprazzi di luce dorata, finché si rovesciò a capofitto, le penne arruffate, qualche piuma sospesa nell’aria, e cadde come piombo sull’erba. Feci qualche passo, scostando i cespugli, finché vidi uno schizzo di sangue su un tronco e la quaglia riversa tra le radici fradice. Allungai la mano, non c’erano rovi, ma qualcosa la punse e la trafisse e la gelò. E poi, in un baleno, scorsi il serpente a sonaglile grandi palpebre sugli occhi gialli, la testa arcuata, affondata nelle spire, un viluppo schifoso, color cenere, o di foglie di quercia sbiadite sotto strati di foglie. Restai impietrito mentre si ritraeva e srotolava e cominciava a strisciare sotto il tronco, poi mi afflosciai sull’erba. Edgar Lee Masters
Arte & Cultura Fino a domenica 22 aprile CREMONA MOSTRA MATERIA E COLORE DINAMISMI SPAZIALI Mostra di pittura di Tansini presso l’associazione Adafa. Orario: dalle 17 alle 19. Per informazioni: 0372-24679. *** Domenica 22 aprile CASALBUTTANO ED UNITI FIERA PATRONALE DI SAN GIORGIO Luna-park e mercatino in piazza San Giorgio. Info: 0374-364411. *** Domenica 22 aprile CREMONA MERCATINO BIOLOGICO Appuntamento con il mercatino dei prodotti biologici, tutto il giorno fino alle 19 in Piazza Stradivari. Per informazioni: 0372-460486 *** Mercoledì 25 aprile SONCINO SAGRA SONCINO FANTASY
Musica & Spettacoli Sabato 21 aprile CREMA TEATRO IL CATALOGO Allew ore 21 al Teatro San Domenico, serata di prosa con Ennio Fantasticini ed Isabella Ferrari che portano in scena lo spettacolo di Jean Claude Carrière. Per informazioni: 0373-85418. *** Domenica 22 sprile CASALMAGGIORE CONCERTO SINFONICO Alle 21 al Teatro Comunale, anteprima del festival estivo. Per informazioni: 0375-43682.
Sabato 21 Aptile 2012
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La Rocca di Soncino rivive i fasti e le gesta del passato con animatori e artisti, coreografie e scenografie, botteghe e banchi a tema fantasy e medioevale, animazione per bambini e laboratori di magia e incantesimi. Per informazioni: 0374-83675. *** Mercoledì 25 aprile DEROVERE SAGRA DELLO GNOCCO Degustazione in piazza del tradizionale piatto locale (preparato e cucinato al momento) e della frittura di pesce Per informazioni: 0372-624986. *** Domenica 29 aprile SAN BASSANO MERCATO LO SVUOTASOFFITTE Mercatino di rigatteria in Piazza Europa e vie adiacenti che si effettua regolarmente la quinta domenica del mese dalle 8 alle 18 per le vie del centro Per informazioni: 0374-373566. *** Domenica 29 aprile DEROVERE SAGRA DELLO GNOCCO Degustazione in piazza del tradizionale
piatto locale, preparato e cucinato al momento e di frittura di pesce. Per informazioni: 0372-624986. *** Da sabato 21 aprile a domenica 13 maggio SONCINO MOSTRA LUCI DI VELLUTO Nella suggestiva cornice della Casa degli Stampatori di Soncino, Nella Piantà espone circa quaranta incisioni originali realizzate in massima parte con la tecnica della maniera nera; è l'occasione per conoscere uno dei pochi artisti che si cimentano in questa tecnica diretta che risale alla metà del secolo XVII. Orario: Lunedì chiuso, da martedì a venerdì ore 10-12, sabato e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: 0374-84883. *** Domenica 22 aprile CREMA MERCATO BANCARELLE SOTTO IL TORRAZZO Mercatino artigianale, oggettistica a tema, prodotti per il benessere, eccellenze gastronomiche e tante altre sorprese Per informazioni: 0373-894241.
Domenica 22 aprile CREMONA FIORELLA MANNOIA IN CONCERTO Alle 21 Teatro Ponchielli la canterà romana, oltre ai suoi grandi successi, anche i nuovi brani inediti contenuti nell’ultimo album, “Sud”, l’album arriva a quasi 4 anni da “Il movimento del dare” Per informazioni: 0372-022010. *** Martedì 24 aprile CREMONA LIRICA NABUCCO Alle oer 21 al Teatro Filodrammatici, opera lirica di Giuseppe Verdi con l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Alessandro Arigoni. Per informazioni: 0372-21519. *** Venerdì 27 aprile CREMONA
CONCERTO FESTIVAL MONTEVERDI - LA MAGIA DI ANTONIO VIVALDI Alle 21 al Teatro Ponchielli, esibizione dell’orchestra L’Aura Soave Cremona, alla quale per questo concerto (ma il sodalizio ha già prodotto anche fortunate incisioni discografiche) si associa il fagottista Sergio Azzolini. Grande suono, grande tecnica, debordante personalità, Azzolini, vincitore di prestigiosi concorsi, collabora regolarmente con i Sonatori della Gioiosa Marca, La Stravaganza Köln, l'Ensemble Baroque di Limoges. *** Giovedì 26 aprile CREMONA CONCERTO APRILE DOLCE SENTIRE Alle 21 al Teatro Filodrammatici, spettacolo musicale con Silvia Dalla Noce. Per informazioni: 0372 21519.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: MICHELA
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, non sono molti, vero, gli uomini che le scrivono? Ma io ho bisogno di parlare con qualcuno, e è escluso che lo possa fare con i miei colleghi o i miei amici. Anzi, a ben vedere non ho amici veri, solo colleghi. Insomma, sono sposato da anni con una donna a cui voglio bene, ma di cui non sono innamorato. Non so se non ne sono più innamorato o non l’ho mai amata. Non stiamo male, certo che non c’è passione, non c’è complicità. Insomma, come tanti. Qualche tempo fa mi è successa una cosa: abbiamo una vicina di casa, una professoressa, credo separata. Perlomeno, ha una figlia, ma non ho mai visto un uomo con lei. La vedo tutte le mattine, mentre sale in auto, ed è sempre severamente impeccabile. È anche molto distante, cortese ma gelida. Poi cosa è successo, che tempo fa, ho dovuto suonare alla sua porta perché c’era odore di gas nelle scale condominiali e temevamo una fuga da qualche appartamento. È venuta ad aprire lei. Era in tuta, a piedi scalzi, con i capelli raccolti, insomma in versione casalinga, non più rigida e distante, ma nel suo quotidiano. Non so che cosa mi è successo, ma mi si è rimescolato il sangue, e ora non faccio che pensare a lei. La immagino nella vita di tutti i giorni, in casa, nell’intimità. Vorrei tentare un approccio, ma temo un rifiuto. (Gianni)
Caro Gianni, la immagino non più ragazzo. Un uomo maturo, con una vita “normale”. Ma sotto ogni normalità cova un fuoco. Lei si è preso una bella cotta, Gianni, proprio come un ragazzino, e questo va bene; anzi, è un’esperienza che tonifica la vita, a volte. È rimasto intrigato dalla sua altera vicina di casa, perché gli uomini sono spesso incuriositi dalle donne che non danno loro molto spago (si sa, ogni uomo, sotto sotto, pensa di essere un conquistatore irresistibile); se poi sono intellettuali ancora meglio, la fantasia si scatena e apriti cielo, ne vengono fuori immagini assai conturbanti. Glielo dico non per esperienza diretta, ovviamente, ma perché ho ascoltato diversi uomini che confessavano questi “lati oscuri” delle loro vite. Ma rifletta, Gianni. Lei forse non ha una vita di coppia entusiasmante, ma le conviene tentare un salto nel vuoto? La signora dei suoi sogni ha dimostrato interesse nei suoi confronti? Le ha fatto intuire qualcosa? Lei sta cercando una via d’uscita dalla quotidianità che non la soddisfa, ma non credo, francamente, che questa sia la strada. Piuttosto, potrebbe impegnarsi in qualche attività culturale, sportiva, ricreativa. Per uscire dal tra tran, ma anche per farsi amici. Mi ha rattristato leggere che non ne ha. Ad ognuno ed ognuna di noi “ci vorrebbe un amico”.
Grazie a un avvenimento assolutamente imprevisto, sul lavoro le cose cominceranno a muoversi. Potrete varare un progetto che vi sta a cuore da tempo e nel modo che volete voi. In amore non lasciatevi andare alla routine. Il lavoro non vi coinvolgerà più di tanto e vi lascerà del tempo libero che potrete dedicare ai vostri hobby preferiti. Se vi piace una persona, ma non osate farvi avanti, ricordate il vecchio adagio: “Chi non risica non rosica”. Sul lavoro non forzate le cose, eseguite i vostri compiti come meglio potete e non preoccupatevi più di tanto dei risultati. Se siete single, dedicatevi a qualche sport all’aria aperta: favorirà nuove conoscenze. Il lavoro e la vita quotidiana vi impegneranno parecchio, ma avrete le energie per occuparvi di tutto quanto. Dedicatevi a voi stessi: basterà una passeggiata, la lettura di un buon libro o una cena con gli amici per ricaricarvi le batterie. Nuovi interessi del tempo libero o un breve viaggio vi apriranno orizzonti insospettati, anche per ciò che riguarda la vita professionale. Non chiudetevi troppo nel rapporto di coppia, anche se siete agli inizi di una storia. Sarete molto considerati nell’ambiente di lavoro, soprattutto per la vostra capacità di cogliere i dettagli di una situazione, senza perdere di vista l’insieme. In amore, dovreste sforzarvi di essere meno criticoni. In famiglia qualcuno potrebbe darvi dei consigli interessati, per possessività, gelosia, timore che possiate dedicare troppo tempo al lavoro. Non date retta a nessuno e andate avanti per la vostra strada. Sul lavoro non è il momento di rivoluzionare la vostra immagine, meglio mostrare nuovi aspetti della vostra personalità a poco a poco. Un rapporto che sembrava un po’ in crisi potrebbe avere un’evoluzione positiva.. Avrete la possibilità di apportare opportuni cambiamenti ai vostri progetti professionali, non abbiate fretta di realizzare i vostri obiettivi, meglio agire con calma. Nella vita di coppia non siate troppo esigenti. Sul lavoro, non cercate di essere diversi da quello che siete per compiacere gli altri, se sarete voi stessi avrete maggiori possibilità di individuare e risolvere eventuali ostacoli. Il partner non vi impedirà di concedervi i vostri spazi. Ironia e simpatia faranno breccia su chiunque, tuttavia non pensate di raggiungere i vostri obiettivi lavorativi sfruttando solo il vostro fascino, dovrete impegnarvi a fondo. I single, non abbiano paura di accettare una proposta indecente. Non abbiate fretta di fare una spesa notevole che forse non è così indispensabile, meglio aspettare l’occasione giusta. In amore cercate invece di capire che cosa si nasconde dietro l’atteggiamento aggressivo del vostro partner.
26
sabato 21
rete 4
canale 5
italia 1
la 7
Programmi Tv
Sabato 21 Marzo 2012
domenica 22
Lunedi’ 23
Martedi’ 24
mercoledi’ 25
giovedi’ 26
venerdi’ 27
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Agricoltura
Sabato 21 Aprile 2012
CremonaFiere, Piva confermato presidente Alla vice presidenza è stato eletto Gian Domenico Auricchio, affiancato da Pietro Mondini
L
• A cura di Libera Agricoltori •
o scorso 16 aprile si è riunita l’assemblea di CremonaFiere al cui ordine del giorno figurava la nomina degli amministratori per il prossimo mandato. Per acclamazione è stato rieletto Antonio Piva alla presidenza; il ruolo di vice è stato nuovamente affidato a Gian Domenico Auricchio a cui è stato affiancato Pietro Mondini. Nel corso dell’assemblea è stato presentato un bilancio consuntivo 2011 che testimonia vitalità e stato di salute della Fiera: + 20% il valore della produzione rispetto al 2010, con il fatturato che si attesta a 5.908.056 euro (più del triplo rispetto ai 1.892.000 euro del 2000). Nel corso degli ultimi anni si sono consolidate diverse manifestazioni d’eccellenza tra cui spiccano la Fiera internazionale del bovino da latte, Italpig, Expocasearia, Mondomusica, Il BonTà, Bio-Energy Italy, oltre ad essere state lanciate altre nuove iniziative come Cremona Pianoforte. Ma anche un dato oggettivamente straordinario, dato che
Antonio Piva
di CremonaFiere: che oggi può contare su ben 4 eventi internazionali, quando ben pochi centri fieristici italiani possono vantare questo portafoglio, soprattutto nell’attuale e difficile fase economica mondiale. Con 15 manifestazioni fieristiche, 3 seminari di alta formazione, un evento speciale (il primo Forum nazionale dell’agroalimentare, realizzato in collaborazione con il ministero dell’agricoltura), 211 convegni e seminari, e 148 giorni complessivi di occupazione del quartiere espositivo, CremonaFiere con-
ferma dunque di essere una realtà tra le più dinamiche in Italia, addirittura in controtendenza anche rispetto all’andamento dei centri fieristici più importanti. La continua crescita del numero totale di espositori (1.996, + 12% rispetto al 2010) e visitatori (182.000, + 0,5%), ma soprattutto la qualità dell’offerta fieristica e del pubblico professionale, dimostrano una volta di più che la proposta di CremonaFiere costituisce ormai uno strumento commerciale essenziale per migliaia di aziende italiane ed estere.
CATASTO E FABBRICATI RURALI
Una convenzione tra la Libera e l’Ordine dei geometri la categoria catastale. Tale richiesta riguarda solo i fabbricati già accatastati con attribuzione di rendita nel catasto urbano, ed è volta all’attribuzione della categoria A/6 per gli immobili rurali ad uso abitativo e D/10 per gli immobili rurali ad uso strumentale. Il versamento dell’Imu andrà effettuato al Comune, per l’anno in corso in due rate (salvo variazioni che sembrano allo studio) di cui la prima entro il 16 giugno e la seconda tramite modello F24. Per tale data sarà necessario disporre di una rendita effettiva o presunta su cui conteggiare l’imposta di tutti i fabbricati, anche quelli rurali. I fabbricati rurali iscritti nel catasto terreni dovranno essere dichiarati nel catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012.
tiva. Il 30 giugno è il termine ultimo per la sanatoria per i soggetti interessati ad ottenere il riconoscimento della ruralità degli immobili mediante presentazione all’Agenzia del Territorio di una domanda di variazione del-
TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 19 APRILE 2012 PRODOTTO
RIFORMA DELLA PAC
Confagricoltura: «Più controllo della spesa che obiettivi da raggiungere»
Gian Domenico Auricchio
quello di Ca’ de’ Somenzi è uno dei pochi centri fieristici italiani che non inseriscono nel fatturato il valore dei servizi. Questo perché - ad oggi sono tutti esternalizzati; mentre un loro eventuale - ed in futuro possibile - rientro sotto la gestione diretta dell’ente, porterebbe il volumed’affari a raddoppiare, ponendo la Fiera di Cremona ai primi posti del settore in Italia. Lo sviluppo dell’attività sui mercati esteri più importanti, e la ricerca di alleanze strategiche di alto livello, hanno dato una notevole spinta alle manifestazioni
La Libera e l’Ordine dei geometri hanno sottoscritto una convenzione con cui il sindacato degli imprenditori agricoli cremonesi intende agevolare gli associati nell’adempimento delle incombenze previste dai decreti predisposti dal governo in materia di Imu agricola ed accatastamento e ne verrà siglata anche una analoga con i dottori agronomi. Si vuole in tal modo fornire uno strumento, a condizioni verificate e costi controllati, agli associati per garantire un servizio che potrebbe essere indispensabile. L’obiettivo della convenzione è di verificare ed eventualmente regolarizzare le posizioni catastali dei fabbricati rurali e dei terreni agricoli di proprietà degli associati, nel rispetto delle scadenze fissate dalla norma-
27
PRODOTTO
Il parere della Corte dei conti europea avvalora le obiezioni e i timori costantemente espressi da Confagricoltura sull’impostazione della riforma Pac, così come è stata proposta dalla Commissione Ue ad ottobre scorso, che dovrebbe essere attuata dal 2014. Secondo l’organizzazione degli imprenditori agricoli il parere della Corte pone contemporaneamente l’accento sulla complessità del quadro normativo della riforma e sul fatto che sia fondamentalmente concentrata sulla spesa e sul suo controllo. Tant’è che stima che le spese degli Stati membri per gestire i soli regimi di pagamenti diretti potrebbero aumentare del 15%. Confagricoltura è concorde con molti dei punti specifici sollevati dalla Corte dei conti europea, ad esempio quando giudica complessa e difficile da amministrare la “condizionalità” dei pagamenti, ossia il rispetto di norme comunitarie e nazionali che vincolano le erogazioni ai beneficiari. Ma anche quando afferma che oc-
corre una definizione generale e al contempo semplice degli agricoltori in attività cui sono destinati i pagamenti diretti; e quando avverte del rischio che i nuovi regolamenti possano creare ulteriori barriere al ricambio generazionale ed all’ingresso di nuovi agricoltori. Mancano poi, gli obiettivi specifici dei pagamenti diretti agli agricoltori con relativi risultati che da essi si attendono e gli indicatori per misurarli. Così come non sono indicati adeguatamente obiettivi e risultati del “greening”. In buona sostanza nel progetto di riforma della Commissione ci sono dei maggiori oneri e mancano gli elementi per conseguire quegli ‘obiettivi di alto livello stabiliti dal Trattato’ che la stessa Corte dei Conti cita testualmente: l’aumento della produttività agricola e l’incremento del reddito individuale di coloro che lavorano in agricoltura. Obiettivi che anche Confagricoltura ritiene essenziale cogliere modificando adeguatamente le proposte di regolamento della Commissione.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,10-1,33 p.m 2,50-2,90
MONTICHIARI 1,17-1,39
da macello 1,220-1,320
--
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
208-210
n.q.
n.q.
(fino) 224-229
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,92-1,05 pm 2,20-2,45
MONTICHIARI 0,80-1,05
0,98-1,08
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
198,5-199,5
211-212
202-204
213-214
kg.
2,30-2,90
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,52
1,21-1,38
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,30–1,45
Tonn.
n.q.
434-436
425-428
Sorgo nazionale 217-220
1,30-1,55
MONTICHIARI 1,32-1,42
(da 46 a 55 kg) 1,95-2,25
(45-55 kg) 1,75-2,25
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
Tonn.
n.q. n.q.
n.q. 241–243
n.q. 226-233
(p.spec. 63-65) 236-239
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
2,50-3,90
MONTICHIARI 3,80-4,10
4,80-5,30
(pregiate 70 kg) 4,26-5,40
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
173–175
162–163
172-175
156-157
BURRO pastorizzato
kg.
2,30-2,35
past. 2,05 centr. 2,70
1,75
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
135 – 150 di erba med. 135-150
114-138 129-142
Mag. 1° t. n.q.
Medica fienata 1° t. 120,0-130,0
Zangolato di creme X burrificaz. 1,55
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
110 – 120
105-117
Erba med f. 1° t. n.q.
Paglia di frumento press. ball. 75-80
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
7,45-7,70
7,45-7,70
7,40-7,65
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,35-11,70
8,35-8,55
8,70-9,10
8,65-8,90
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,85-13,25
FRUMENTO tenero buono mercantile
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,090
4,060
4,050
4,110
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
3,230
3,210
3,190
3,250
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
3,050
3,050
2,990
3,050
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,560
2,560
2,520
2,570
SUINI da macello
156 kg
1,260
1,330
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,282
SUINI da macello
176 kg
1,320
1,330
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,336
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,290
1,305
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,320
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
--
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 9,35-9,65
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Dottor Daniele Arisi: «Con i sistemi di cura attuali è possibile migliorare la qualità della vita»
Nuove terapie per l’autismo I
di Laura Bosio
l cambiamento dei criteri diagnostici per quanto riguarda i soggetti affetti da autismo ha portato alla scoperta di un maggior numero di casi, ma ha anche permesso di migliorare le strategie di trattamento. «I numeri sono in crescita da diversi anni. Una recente valutazione del Cdc di Atlanta ha prodotto una stima di prevalenza di distribuzione autistica di un caso ogni 88» spiega il dottor Daniele Arisi, responsabile dell'unità operativa di neuropsichiatria infantile dell'Ospedale di Cremona. «Il motivo è che sta crescendo la diagnosi di questa patologia, per una serie di diversi fattori. Innanzitutto l'introduzione del concetto di "spettro autistico", che allarga la possibilità di diagnosi anche a soggetti che in passato venivano diagnosticati diversamente. Ad aver determinato un salto di qualità è anche la presenza di strumenti standardizzati per una diagnosi di valutazione». Come si riconoscono i sintomi? «La definizione dello spettro autistico ci permette di includere in questa categoria persone che pur avendo buone capacità di linguaggio e cognitive presentano difficoltà nelle relazioni e nelle interazioni con le altre persone e con l'ambiente circostante». Quali sono le cause di questo disturbo? «Si ipotizza che esso sia legato a una disfunzione del sistema di neuroni Mirror, ossia le cellule cerebrali che consentono di captare e decodificare ciò che avviene attorno a noi. Dunque l'autismo non è più considerato un disturbo mentale, ma una disabilità connessa a una disfunzione del sistema nervoso. La scoperta, peraltro piuttosto recente, che le cause dell'autismo sono di tipo genetico ha permesso di rimuovere i sensi di colpa delle famiglie dei malati: prima, infatti, si ipotizzava che la causa dipendesse da una difficoltà di comunicazione tra genitori e figli. Ora si è scoperto che non è così, e la famiglia non viene più stigmatizzata come accadeva prima».
Parliamo della diagnosi. «Sono uscite proprio all'inizio di quest'anno le linee guida
dell'Istituto superiore di Sanità, che rappresentano un passo importantissimo in quanto definiscono in modo preciso la presenza di criteri di diagnosi basati sull'evidenza, ossia sulle prove di efficacia, sia per la diagnosi che per il trattamento. Si richiedono quindi criteri scientificamente provati, e questo è importante perché, come accade per molti disturbi invalidanti per cui non ci sono possibilità di guarigione, spesso alla famiglia vengono proposti dei trattamenti senza alcuna base scientifica, che creano aspettative non realistiche. Ad esempio alcune strutture legavano l'in-
Quali sono i sintomi che devono mettere in allarme? «I comportamenti tipici della patologia sono: la tendenza a voler mantenere l'ambiente in cui vive in una condizione sempre costante; la tendenza alla ripetitività e alla costruzione di routine sempre uguali; la difficoltà ad accettare il cambiamento. Quest'ultimo sintomo emerge con particolare evidenza nel passaggio dall'adolescenza all'età adulta: cambia il tipo di presa in carico del paziente, che passa dalla neuropsichiatria infantile e ai centri di accompagnamento; finisce il percorso scolastico; si pongono problemi di
Il dottor Daniele Arisi, direttore dell'unità operativa di neuropsichiatria infantile dell'Azienda ospedaliera di Cremona
cremento delle diagnosi di autismo a certe vaccinazioni o a problemi alimentari, mentre è stato provato che queste non c'entrano nulla. Quali sono gli strumenti per completare una diagnosi? «Oltre all'osservazione della sintomatologia del soggetto, gli strumenti per la diagnosi sono: interviste ai genitori, osservazione del bambino, somministrazione di test che si basano sulla definizione della capacità comunicativa del soggetto».
inserimento sociale e lavorativo». Qual è il ruolo della sanità in questa fase di transizione? «Si cerca di affrontare questa transizione con una progettualità particolare, che stiamo approntando proprio in questo periodo, e che comprende una serie di interventi che coinvolgono la neuropsichiatria infantile, la psichiatria, la scuola, i servizi sociali, i servizi per l'inserimento lavorativo. Lo scopo è dare una continuità assistenziale. Un altro passo importante fatto a Cremona nell'ambito del trattamento di
queste patologie è un accordo di programma sottoscritto tra Azienda ospedaliera e Asl che consente l'interazione con strutture esterne, come ad esempio Fondazione Sospiro, che ha aperto in città un'attività ambulatoriale per i minori autistici. Nei tre anni di vita di questo accordo si sono seguiti 90 bambini. Questa è stata una vera svolta nella possibilità di trattamento e presa in carico di soggetti con questa patologia, in quanto consente di fornire loro un trattemento adeguato e psicoeducativo. Un ruolo fondamentale lo ha anche l'associazione dei genitori, nata recentemente a Cremona con il nome Accendi il buio, affiliata dall'associazione nazionale Angsa». Ci può dire qualcosa sulle tecniche che vengono utilizzate per trattare la patologia? «Si utilizzano trattamenti di tipo psicoeducativo: dal programma Teacch, al programma Aba, a metodi di comunicazione aumentativa. Naturalmente perché tali terapie siano efficaci devono essere condotte da personale preparato, ed è per questo che vengono spesso fatti dei corsi formativi. A livello nazionale ci sono diversi lavori che testimoniano come i soggetti trattati negli ultimi anni con questi nuovi sistemi hanno un esito più favorevole di chi era stato trattato in passato con altri sistemi. Si possono ottenere miglioramenti nella qualità della vita nel momento in cui si lavora sulle interazioni sociali. La diffusione di questi trattamenti ha consentito un mutamento nella storia naturale del disturbo. Bisogna lavorare molto con le famiglie e con gli ambienti in cui deve vivere il soggetto malato. Si tratta di un progetto di intervento che si estende a tutti gli ambiti di vita».
29 a cura della dottoressa TATIANA FASOLI Laureata in tecniche erboristiche, Master in Nutrizione e Zone Consultant
Quell’irresistibile voglia di dolci... Vinci la sindrome premestruale con i cibi giusti! La sindrome premestruale è un insieme di alterazioni biologiche e psicologiche, che una donna avverte nei giorni antecedenti al ciclo mestruale. Tensione mammaria, dolore muscolare, sensazione di gonfiore, cefalea, irritabilità e disturbi dell'appetito sono solo alcuni dei sintomi più frequenti. Per attenuare questi disturbi è consigliabile porre molta attenzione all'alimentazione, all'attività fisica e al sonno. Il
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movimento aiuta ad alleviare il dolore muscolare dovuto ai crampi. Durante l’attività fisica il nostro corpo rilascia endorfine che aumentano il senso di benessere e serenità, facilitando anche il sonno con effetto positivo sull’umore e riducendo il grado di irritabilità. Consumare salmone e pesce azzurro come sgombri e sarde, ricchi in omega 3, latte e yogurt magro, ricchi di calcio, aiutano ad attenuare le contrazioni muscolari e i crampi all'utero. I vegetali a foglia verde, spinaci e carciofi e frutta con un alto
contenuto di magnesio sono utili per rilassare il sistema nervoso. Importantissima la vitamina B6 presente nei cavoli e nella frutta secca per combattere il mal di testa, per la sua efficacia nei confronti di seno dolorante e per ridurre la ritenzione idrica. Consumando carboidrati complessi e legumi ricchi in fibra, ceci e lenticchie associati alla vitamina B6 e magnesio, che favoriscono l'aumento della serotonina, ormone implicato nel controllo dell'umore, riusciamo a combattere l'eccessiva voglia di dolci.
Presentati i dati del report sulle malattie infettive nella provincia di Cremona
Aumentano le patologie gastrointestinali
P
di Giulia Sapelli
atologie gastrointestinali in aumento nel territorio cremonese. Il dato emerge chiaramente dal report sulle malattie infettive dell'Asl di Cremona. In particolare, rispetto agli anni precedenti, risutano in aumento le forme di trasmissione per via alimentare, come ad esempio le salmonellosi non tifoidee (20% in più dello scorso anno, con trend inverso rispetto a quello riscontrato nel resto della Regione), oppure le forme da Campylobacter, una patologia generalmente benigna spesso veicolata da alimenti contaminati quali pollo poco cotto o latte crudo. Un altro problema che risulta rilevante è la diarrea infettiva: nel corso del 2011 i casi sono state 354 ed anche in questo caso si è verificato un notevole incremento rispetto al 2010 confermando il trend in crescita rispetto agli anni precedenti legato probabilmente però anche ad un più accurato approccio diagnostico a questo quadro clinico. Anche quest’anno le cause principali delle diarree si riconducono al contagio da contatto. Fa paura anche il dato sulla tubercolosi. Nel corso del 2011 sono state compilate 60 notifiche di tubercolosi con un preoccupante incremento di circa il 61% rispetto all’anno precedente. Delle 60 notifiche, 22 sono state a carico di italiani, 38 a carico di soggetti stranieri. Tra questi la maggior parte delle segnalazioni (16) sono state a carico di soggetti di na-
Preoccupanti anche i dati sulla tubercolosi: nel 2011 sono stati 60 i casi notificati dall’Asl di Cremona, circa il 61% in più rispetto allo scorso anno L’Asl di Cremona
zionalità indiana, seguiti da quelli di origine ivoriana (4), rumena (4), marocchina (4), pakistana (2). Le restanti 8 sono state a carico di soggetti provenienti da Albania, Camerun, Egitto, Ghana, Eritrea, Colombia, Perù, Algeria. Tra gli stranieri continuano ad essere maggiormente coinvolti i giovani-adulti (la percentuale dei soggetti tra gli 0 e i 40 anni è il 71% sul totale degli stranieri coinvolti), mentre negli italiani, l’infezione continua a prevalere leggermente nell’età anziana. Risulta invece in calo il numero di tossinfezioni alimentari: tra que-
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile naturopata ho letto da qualche parte che mangiare i fiori fa bene, è vero? Grazie e complimenti per la sua rubrica. Secondo gli antichi nei fiori era contenuta tutta l'energia depurativa e rigeneratrice della primavera. Sono loro il centro di tutta la trasmutazione della pianta. Proprio in questo periodo dell'anno scatta nel mondo vegetale la forza della rinascita. Gli antichi cercavano di trasferirla al corpo umano, provato dal rallentamento del metabolismo invernale che aveva riempito il corpo di tossine, di scorie, di radicali liberi. Mangiando i fiori ritenevano si potesse ottenere la miglior rigenerazione, perchè pensavano che l'energia fiorile fosse il più potente fattore di rinnovamento di cellule e tessuti. I fiori sono considerati il più potente contenitore di energia luminosa presente in natura. Mangiare i fiori significa ripopolarsi di luce. Oggi le ricerche hanno evi-
denziato che i fiori aumentano la capacità di concentrazione e di attenzione del cervello, regalandogli tanta lucidità mentale. Sono anche un grande alleato per la linea, combattono il colesterolo cattivo, rinforzano il fegato e depurano il sangue. Scacciano la stanchezza e ripuliscono la pelle, donandole lucentezza e liberandola dalle impurità. Aprile è il mese ritenuto ideale per ritemprare l'energia vitale con i fiori. Bisogna assumerli sempre crudi, nelle insalate o versati all'ultimo momento nelle zuppe, nelle minestre, sui risotti o sulla pasta. Non devono MAI essere mischiati a carne o pesce, perchè se associati a cibi putrefattivi perdono il loro potere vitaminico. Quali fiori? Tutti quelli che si vedono sbocciare in primavera e che colorano i nostri prati. Naturalmente prima di raccogliere qualsiasi fiore (con l'intento di mangiarlo), bisogna accertarsi che il terreno non sia stato trattato con prodotti nocivi alla salute.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
ste vengono classificate le situazioni nelle quali non viene identificato uno specifico agente infettivo, ma viene comunque riconosciuto un quadro clinico correlabile al consumo di alimenti contaminati. Nel corso del 2011 sono stati segnalati solo 5 casi di tossinfezioni alimentari di cui 3 sono da ricondurre a 2 focolai segnalati fuori Provincia. I restanti 2 casi sono collegati tra loro ed attribuibili ad una inadeguata conservazione di alimenti consumati in un esercizio pubblico. Nel corso del 2011 le notifiche di
legionellosi si sono dimezzate rispetto l’anno precedente ed è stato registrato un unico decesso. A differenza del 2010 il numero delle segnalazioni è stato più o meno equivalente nei due semestri. Nel 79% dei casi si è ipotizzata come fonte d’infezione l’uso della doccia, ma solo in 4 casi tale fonte d’infezione è stata accertata. E’ da sottolineare l’età dei soggetti interessati: in circa il 71% dei casi l’infezione è stata a carico di soggetti di età superiore ai 60 anni. In 4 casi sono stati individuati fattori di rischio predisponenti la patologia.
Non solo vendita: il farmacista diventa anche consulente
Un nuovo ruolo per i farmacisti lombardi. Un ruolo strategico nella comunicazione per la salute con il cittadino: questo il contenuto di un progetto promosso da Regione Lombardia, grazie ad un accordo sottoscritto con Federazione degli Ordini Provinciali dei Farmacisti, Federfarma, Assofarma e Società Italiana di Tabaccologia. La figura del farmacista si evolve, diventa un interlocutore privilegiato anche in materia di prevenzione sanitaria. Non sarà più solo colui che vende i farmaci, bensì diverrà un vero e proprio consulente della salute. L’obiettivo dell’accordo è infatti valorizzare il ruolo di questa figura professionale, al fine di promuovere l’adozione responsabile e sostenibile di comportamenti favorevoli alla salute, in particolare la cessazione del tabagismo: un’efficace azione preventiva rispetto alle patologie cronico-degenerative. L’Accordo prevede, previa adesione volontaria del farmacista, una formazione mirata sul counseling motivazionale breve, tecnica di comunicazione dimostratasi efficace nel motivare a cambiamenti comportamentali (cessazione dell’abitudine tabagica, adozione di stili di vita salutari). Una prima fase sperimentale di sei mesi coinvolgerà il territorio delle province di Brescia, Mantova, Monza-Brianza e Sondrio, ed evidenzierà gli elementi di fattibilità per una successiva diffusione dell’iniziativa su tutto il territorio regionale. Il percorso formativo si articolerà nelle province protagoniste della sperimentazione, con il coordinamento delle Asl di riferimento, in un’altra giornata formativa e in due mezze giornate di supervisione del percorso, in cui i farmacisti confronteranno le loro esperienze: una formazione tra pari che attingerà dalle esperienze fatte sul campo per valutare i percorsi più adeguati e gli elementi di trasferibilità. Le Farmacie aderenti saranno riconoscibili da una specifica vetrofania esposta sulle porte di ingresso ed il loro elenco sarà disponibile sui siti web dei soggetti firmatari dell’Accordo.
SPORT
lo SERIE D
Il Pizzighettone sfida domenica la Rudianese
Dopo la sosta forzata, il Pizzighettone torna in campo domenica pomeriggio (ore 15) sul proprio campo per affrontare la Rudianese. CLASSIFICA (34ª giornata) Castiglione 67; Pontisola 60; Olginatese, Pizzighettone 59;
Mapello 55; AlzanoCene 51; Caronnese 50; Castellana 46; Voghera 45; Rudianese 44; Pro Piacenza, Gozzano, Darfo, Seriate 43; Fidenza 42; Carpenedolo, Colognese 37; Seregno 36; Fiorenzuola 29; Gallaratese 23.
Cremonesi, una bandiera coi cerotti
IL PERSONAGGIO Da sempre in grigiorosso il difensore ha giocato poco per colpa di tanti infortuni
R
LA SCHEDA
di Micheal Guerini
iprendiamo la rubrica dedicata ai calciatori grigiorossi. Questa volta il protagonista è Michele Cremonesi, difensore classe 1988. Come ti trovi alla Cremo? «Molto bene e sono orgoglioso di vestire la maglia grigiorossa perché è la squadra della mia città ed è la società dove sono cresciuto. Anche con i compagni e lo staff non ho alcun tipo di problema». Che rapporto hai con i tifosi? «Buono direi, anche perché quando non sono infortunato, cerco di dare sempre il massimo e spero quindi che i tifosi mi apprezzi per ciò che faccio». Hai sempre vestito la maglia grigiorossa fin dalle giovanili. Quali sono state le esperienze più emozionanti? «Di certo ricordo l’indimenticabile esordio in B contro il Bari: non avevo ancora 18 anni ed ero già in campo nella serie cadetta. Altro momento incredibile è stato il mio primo gol contro il Sassuolo. Ricordo che ho segnato negli ultimi minuti ed è stata una rete decisiva. Infine, posso includere nell’elenco anche tutte le partite di playoff giocate fino ad ora». Nel corso della tua carriera hai anche giocato nella Nazionale giovanile. Che cosa hai provato vestendo la maglia azzurra? «Vestire la maglia azzurra è il
STAGIONE
SQUADRA
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PRESENZE
RETI
2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 2011-2012
Cremonese Cremonese Cremonese Cremonese Cremonese Cremonese Cremonese
B C1 C1 1ª Div. 1ª Div. 1ª Div. 1ª Div.
6 18 0 15 18 26 4
1 2 1 -
Michele Cremonesi (Foto © Ivano Frittoli)
sogno di ogni calciatore italiano. Ho giocato diversi tornei, tra cui gli Europei terminati al terzo posto. E’ stato un onore anche giocare a stretto contatto con calciatori che ora sono in serie A.
Questi sono bellissimi ricordi, ma ora devo restare concentrato sul presente, che non è propriamente rose e fiori vista la mia condizione fisica». Parlando del presente, come
giudichi la stagione in corso della Cremo? «Fino ad ora è stata una stagione più che positiva, abbiamo fatto un ottimo girone d’andata anche se nel ritorno abbiamo avuto qualche battuta d’arresto. Nonostante questo, la squadra è in piena corsa per i playoff». Come vivrete il derby col Pergo? «Personalmente soffrirò perché non potrò giocare e quindi lo vivrò da fuori. Per quanto riguarda la squadra, invece, posso dire che il nostro obiettivo è nettamente più importante di un derby. Infatti, le ultime partite le giocheremo come se fossero tutte delle finali per arrivare ai playoff». Come si piazzerà in classifica la Cremonese? «Non azzardo pronostici nemmeno per gioco...». Mercoledì 18 aprile è stato l'anniversario della morte di Erminio Favalli, storico dirigente grigiorosso. Che ricordo hai di lui? «Era sicuramente una persona positiva che trasmetteva sempre allegria a tutti. Era in grado di farti vedere le cose in maniera nettamente migliore. Da piccolo mi portò lui qui alla Cremonese, l’ho sempre stimato e di lui ho un ottimo ricordo». Hai progetti per il futuro? «Mi auguro solo di fare bene con la Cremo». Per quale squadra fai il tifo? «Sono un simpatizzante dell’Inter».
Scelte obbligate in attacco
(M.V.) Attacco con scelte quasi obbligate per mister Brevi che, viste le contemporanee assenze per squalifica di Filippini e Nizzetto, potrebbe optare per uno schieramento più guardingo con Dettori (o Rabito) trequartista alle spalle della coppia Le Noci-Possanzini. Tra i pali sempre confermato Giorgio Bianchi, nonostante le condizioni di Alfonso stiano migliorando. Infermeria quasi vuota in casa Barletta, dove tuttavia il tecnico Di Costanzo resta con il dubbio sulla disponibilità di Minieri. In recupero Zappacosta, in avanti confermata la presenza del bomber Mazzeo, così come quella in difesa di Migliaccio. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Bianchi; Semenzato, Cesar, Minelli, Favalli; Fietta, Pestrin, Tacchinardi; Dettori; Possanzini, Le Noci. All.: Brevi.
CLASSIFICA Trapani 55 Spezia 50 Lanciano 50 Siracusa (-5) 49 Cremonese (-6) 43 SudTirol 43 Barletta (-1) 43 Portogruaro 41 Carrarese 40 Frosinone 39 Pergocrema (-5) 38 Triestina 35 FeralpiSalò 33 Prato 31 Andria 31 Latina 30 Piacenza (-9) 28 Bassano 24
30ª Giornata (rinv. il 25-4 h 15) Barletta-Spezia Bassano-Frosinone FeralpiSalò-Andria Latina-Trapani Pergocrema-Cremonese Portogruaro-Lanciano Siracusa-Prato SudTirol-Carrarese Triestina-Piacenza Prossimo Turno (22-4 h 15) Andria-Siracusa Carrarese-FeralpiSalò Cremonese-Barletta Frosinone-Portogruaro Lanciano-Pergocrema Piacenza-Latina Prato-Bassano Spezia-SudTirol Trapani-Triestina
PRIMA DIVISIONE I risultati sul campo passano in secondo piano
Pergo, domani senza certezze
toppato, agendo forse eccessivamente, per opportunistici motivi da passerella, ndr) dunque dovrebbero organizzarsi per riprendersi il Pergo e riscrivere La stretta attualità dice che il Pergocrema, vittima nuovi percorsi. E non sarà facile ricominciare. Enrico suo malgrado di certi aspetti viziati di questo folle Nichetti, Gabriele Passerini, Matteo Soccini, Simone sistema del football-business usa e getta, salvo Polloni, Carlo Pagliari, Francesco Mainardi, Danilo miracoli è ahimé prossimo al fallimento, domenica Perolini, Stefano Lorenzetti, Vittorio Soldati, Andrea renderà visita al tostissimo Lanciano e mercoledì 25 Grasselli, Massimo Cerioli, Alessandro Margheritti, aprile, alle ore 15, al Voltini recupererà il derby più Luciano Cerioli, Marco Alessandro Boari, Carlo malinconico della storia gloriosa “cannibale” (ecceGrossi, Marcello Gandola e soci, lontano dalle luci zion fatta, dal punto di vista societario, degli ultimi della ribalta, con l’iniziativa “Popolo due anni) con la Cremonese. Perché Cannibale” (sensibile a promuovere serpeggia la malinconia in casa una forma, pro Pergolettese, d’azio“canarina”? Se del domani non c’è nariato popolare e l’agenzia viaggi alcuna certezza, fate voi se gli sportiMainardi in piazza Marconi è aperta vi gialloblu dovrebbero aspettare con per qualsiasi informazione ed adesiogioia assoluta la pur nobile contesa ne) le acque le stanno muovendo. coi cugini grigiorossi. La vecchia Applausi al meraviglioso “pueblo gestione (ma si sarà davvero dissolta canarino”, con la speranza che in Il presidente del tutto?) targata Manolo Bucci, Briganti molti rispondano al richiamo. Se il interregno finito misteriosamente e football, a certe latitudini (e non solo) troppo in fretta l’agosto scorso, di vuole sul serio sopravvivere a se stesso, l’epopea suo aveva già lasciato delle scorie, poi il ciclone triste degli avventurieri da trasferta della “pelota” è griffato “Sergio Briganti & Ciro Di Pietro” (con meglio finisca al più presto, che l’importanza del quest’ultimo chiamatosi subito fuori) ha peggiorato calcio non si misura dalla categoria d’appartenenza, le cose. Adesso è giunto il momento di girare pagina ma dalla bontà globale del progetto e dai legami col per pensare al dopo, salvando se possibile, il salvaterritorio d’appartenenza. bile. I cremaschi di buona volontà, gli sportivi, i PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Cicioni; tifosi veri, gli imprenditori generosi e i vari candidati Celjak, Lolaico, Coletti, Doudou; Romito, Volpato, sindaco e consiglieri (l’attuale giunta, pur adoperanAngiulli; Guidetti, Cazzamalli, Tortolano. All.: Brini. dosi a sprazzi, fondamentalmente in qualcosa ha di Stefano Mauri
SERIE A DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
21/4
18.00
CHIEVO
UDINESE
3,00
3,00
2,45
21/4
18.00
PARMA
CAGLIARI
2,15
2,60
4,50
21/4
20.45
NAPOLI
NOVARA
1,25
5,50
11
21/4
20.45
CATANIA
ATALANTA
2,25
2,65
4,00
22/4
12.30
FIORENTINA
INTER
2,75
3,30
2,45
22/4
15.00
MILAN
BOLOGNA
1,20
6,00
13
22/4
15.00
LAZIO
LECCE
1,65
3,70
5,00
22/4
15.00
CESENA
PALERMO
3,00
3,20
2,35
22/4
15.00
GENOA
SIENA
2,10
3,00
3,80
22/4
20.45
JUVENTUS
ROMA
1,45
4,50
6,25
1
X
2 2,90
SERIE B DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
21/4
15.00
ASCOLI
BRESCIA
2,65
2,85
21/4
15.00
LIVORNO
CITTADELLA
1,80
3,00
5,50
21/4
15.00
SASSUOLO
GUBBIO
1,50
3,60
7,50
21/4
15.00
ALBINOLEFFE
JUVE STABIA
3,00
3,15
2,35 3,85
21/4
15.00
EMPOLI
MODENA
2,15
2,85
21/4
15.00
NOCERINA
REGGINA
2,25
3,10
3,25
21/4
15.00
VICENZA
SAMPDORIA
4,00
3,00
2,05
21/4
15.00
CROTONE
VERONA
3,00
2,80
2,60
21/4
15.00
BARI
TORINO
3,30
2,80
2,40
23/4
20.45
VARESE
GROSSETO
1,65
3,30
6,00
Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it
Il Crema 1908 cerca punti salvezza a Palazzolo ECCELLENZA
Domenica il lanciato Crema 1908 allenato da Lucchetti (per l’occasione vestirà i panni dell’illustre ex di turno) renderà visita al nobile decaduto, ma comunque quotato Palazzolo. Lucchetti, professionista preparato che sa il fatto suo e conosce bene la materia, in Eccellenza fa la differenza, questo è poco, ma sicuro e la salvezza non è più un miraggio.
CLASSIFICA (29ª giornata) Sant’Angelo 58; Pro Desenzano 47; Sancolombano, Palazzolo 44; Travagliato 42; Rigamonti Nuvolera 41; Dellese, Oltrepo 39; Sarnico, Villanterio 38; Orsa Corte Franca 37; Ciliverghe Mazzano 36; Vallecamonica 35; Crema 1908 32; Chiari 31; Nuova Verolese 29; Castellucchio 28; Codogno 1908 13.
Sport
Tec-Mar impegnata nella tre giorni SERIE B
E’ iniziato il conto alla rovescia in casa del Basket Team per l’esordio nella post season, che mette in palio il passaggio in serie A2. La Tec-Mar, prima in regular season, sarà impegnata lunedì pomeriggio a Castrel San Pietro Terme contro la Cestistica Savonese, primo dei tre match concentrari in tre giorni. Serviranno altrettanti prestazioni di valore per vincere il girone e proseguire
l’avventura in una stagione che le azzurre hanno interpretato alla perfezione, ma ora conta solo vincere. IL PROGRAMMA Lunedì 23 aprile: Tec-Mar Crema-Cestistica Savonese (ore 17), S. Salva-tore Selargius-S. Raffaele (ore 19). Martedì 24 aprile: sfida tra le vincenti (ore 17), tra le perdenti (ore 19). Marcoledì 25 aprile: le ultime dei partite, agli stessi orari.
Coach Sguaizer
Sabato 21 Aprile 2012
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L’Erogasmet chiede strada al Bernareggio SERIE C
Dopo la vittoria contro Brescia (84-74) l’Erogasmet Crema è rimasta secondo a pari merito con l’Urania Milano e nel prossimo turno i biancorossi andranno a Bernareggio (domenica alle 18), contro una squadra che sta disperatamente lottando per eivtare i playout e che quindi venderà la pelle a carissimo prezzo. Servirà quindi una prestazione di valore per portare a casa due punti preziosi per conquistare il secondo posto. Più complicata la situazione
dell’Mg. K Vis, che perdendo a Saronno (7370), vede minacciata l’ottava posizione, l’ultima utile per accedere ai playoff. Diventa quindi fondamentele la sfida casalinga di sabato sera con l’Urania Milano, da vincere a tutti i costi. CLASSIFICA (28ª giornata) Monticelli Brusati 56; Crema, Urania Milano 40; Desio, Saronno, Lecco 38; Orzinuovi 34; Piadena 32; Lissone 30; Pisogne 26; Gazzada Schianno 18; Berna-reggio 16; Bergamo 14; Meda 12; Varese, Brescia 8.
Vanoli Braga non si accontenta
Ad Ancona la squadra di Caja affronta una Fabi Montegranato in grande forma anche se priva del centro May
SERIE A Dopo aver ipotecato la salvezza i biancoblu vogliono vincere sabato sera anche in tresferta
D
di Giovanni Zagni
opo aver liquidato abbastanza facilmente (89-80) l’Umana Reyer Venezia domenica scorsa al PalaRadi, la Vanoli Braga si appresta ad affrontare l’impegnativa trasferta di Ancona contro Montegranaro, ma avendo incrementato il suo vantaggio, ora di 10 lunghezze, sul fanalino di coda Casale Monferrato. Quella con Venezia è stata una partita caratterizzata dall’inizio fulminante dei ragazzi di Caja (Rich incontenibile nei primi 10’) finiti sul 27-20, che praticamente hanno condizionato l’esito della contesa sin dai primissimi possessi. Il prosieguo ha visto molti riavvicinamenti degli ospiti, ma mai uno scossone decisivo con ambizioni impor-tanti di ribaltare l’esito del match. Una Vanoli Braga in salute, insomma, che ha dimenticato presto la sconfitta pesante subìta a Pesaro ed approfittando di una giornata non brillantissima dei veneziani, oltretutto privi di Clark, ma mostrando la “faccia” delle gare casalinghe, ha quasi matematicamente ipotecato la salvezza. Ma perché quel “quasi"” debba sparire servirà che nelle restanti 4 gare di campionato Milic e compagni colgano almeno un successo, oppure
29ª Giornata Casale M.-Siena 76-82 Caserta-Avellino 76-67 Cremona-Venezia 89-80 Milano-Cantù 72-64 Roma-Teramo 85-93 Sassari-Montegran. 79-77 Treviso-Bologna 63-59 Varese-Pesaro 63-67 Ha riposato: Biella Prossimo Turno (22-4 h 18.15) Avellino-Milano Biella-Casale (21-4 h 16.10) Bologna-Caserta Cantù-Varese (h 21) Montegranaro-Cremona* Pesaro-Sassari Siena-Treviso Venezia-Roma Riposa: Teramo *sabato 21 aprile alle ore 20.30
CLASSIFICA
Siena Cantù Sassari Milano Pesaro Venezia Bologna Varese Roma Avellino Treviso Cremona Montegranaro Caserta Biella Teramo Casale M.
che Casale Monferrato non vinca tutti i suoi restanti incontri che gli restano. Ovvio che sarebbe un colpo incredibile se l’impresa non dovesse riuscire, per cui stiamo tranquilli e cerchiamo, se possibile, di continuare a gioire insieme con atleti e tifosi per il magnifico regalo che questa squadra ci ha fatto nello
40 36 34 34 34 32 30 28 26 26 24 22 22 22 22 20 12
Rich ha dato spettacolo anche contro Venezia (foto Castellani)
strepitoso girone di ritorno. Il prossimo impegno sarà sul campo della Fabi Shoes Montegranaro che ha ancora qualche ambizione di raggiungere i playoff e che comunque sta denotando uno stato di salute fisica e mentale notevole. Lo scorso turno i marchigiani hanno perso 79-77 a Sassari con ad un
JUDO
canestro subìto a meno di un secondo dalla sirena di Travis Diener, ma sono stati a lungo al comando delle operazioni avendo in McNeal, Ivanov e May (che però ha finito al stagione) gli uomini più positivi. Ma la compagine di Valli è composta da un ottimo gruppo di giocatori che stanno onorando al meglio la loro
Affermazioni degli atleti del Kodokan a San Marino con Shannon e nel Gran Prix regionale con Claudio
Importanti successi per Ruggeri e Panizza
Continuano i buoni risultati degli atleti del Kodokan di Cremona. Shannon Ruggeri (nella foto) ha disputato nello scorso week end l’importante torneo internazionale di judo della Repubblica di San Marino, cogliendo la medaglia d’oro nella categoria Juniores -48 kg. L’atketa del Kodokan ha sostenuto, per arrivare sul gradino più alto del podio, quattro incontri vincendoli tutti per ippon (ko tecnico prima del limite), nonostante abbia voluto affrontare la competizione in una categoria superiore (solitamente combatte al limite dei dei 44 kg). Un risultato, il suo, che fa ben sperare in vista dei prossimi impegni, tra cui spicca l’European Cup Juniores di Tarvisio, una gara di livello europeo riservata a rappresentative nazionali, dove l’atleta del Kodokan vestirà i colori azzurri, in virtù del bronzo nazionale conquistato a Genova un mese fa. Nel frattempo, a Ciserano Bergamasco, sede di gara
del Comitato regionale, Claudio Panizza ha vinto facilmente il Gran Prix regionale Under 17, grazie a quattro sonore vittorie. Netta supremazia dell’atleta del Kodokan anche nella finale contro Fascinato (Mon Club Appiano Gentile), che aveva vinto il Campionato regionale Under 17 due mesi fa proprio contro Claudio Panizza, ma solo perché il cremonese aveva dovuto ritirarsi per un infortunio muscolare. Sempre a Ciserano, erano in gara anche gli esordienti del Saigo Judo. Sono arrivati al secondo posto, nel girone A, gli esordienti Ginevra Generali e Davis Lazzari, al terzo Rebecca Cenesi. Nel girone B, ancora due secondi posti con Adele Gambari e Lorenzo Tintala. Hanno deluso, invece, Gabriele Cristea e Daniele Mancuso, nel Gp interregionale Cadetti, affrontato con un comportamento tattico veramente inadeguato per atleti della loro esperienza.
posizione in classifica, dopo un inizio di campionato con qualche difficoltà. Non attendiamoci particolari esiti brillanti dalla partita con Montegranaro, ma nemmeno si pensa che la Vanoli Braga andrà in gita di piacere, perché l’impegno va onorato sempre, in linea con le aspettative di tifosi e società, nonché per dare continuità al credo cestistico di coach Caja, che non gioisce certamente nel gestire le sconfitte senza difesa come quella patita a Pesaro. NEWS FEDERALI Nei giorni scorsi si è tenuto a Roma il Consiglio Federale più importante degli ultimi tempi, con le riforme dei campionati sotto la serie A che inizieranno nel 2013. L’attuale Legadue sarà composto da 32 squadre dilettantistiche (2 gironi da 16 formazioni ciascuno) che potranno iscrivere a referto 7 atleti di formazione italiana, di cui 2 Under 22 e 2 Under 24 e avranno a disposizione due visti (due stranieri). Il terzo campionato maschile, la serie B, sarà composto da 64 squadre (4 gironi da 16 formazioni ciascuno), mentre la serie C sarà di divisione nazionale e organizzata a livello regionale nella fase di qualificazione. Sarà composto da 128 squadre (8 gironi da 16 formazioni ciascuno). RECUPERO Montepaschi Siena-Sidigas Avellino 109-79.
Casalmaggiore sogna il sorpasso
RUGBY
Nell’ultima giornata di campionato di serie C la Witor’s Cremona ha vinto agevolmente per 20-0 contro i Caimani del Secchia (fanalino di coda), mentre Casalmaggiore ha espugnato 30-19 Desenzano. Con questo risultato i casalaschi sono rimasti in corsa per raggiungere il primo posto del girone. Tutto dipenderà dal recupero di Bergamo in programma domenica. Vincendo contro il Bergamo Junior, il Rugby Casalmaggiore scavalcherebbe l’attuale capolista Mantova, anche se il match si annuncia tutt’altro che facile. CLASSIFICA Mantova 59; Casalmaggiore* 58; Codogno 50; Desenzano 43; Junior Bassa Bresciana 30; Junior Bergamo* 22; Cremona 19; Marco Polo 14; Caimani del Secchia 5. *Una gara in meno.
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Sport
Sabato 21 Aprile 2012
CALCIO PROMOZIONE
Casalese in cerca di riscatto
Diciotto giorni per metabolizzare i ko con Sampolese e Brescello, per curare la sterilità delle punte, per guarire i malanni di Buoli e per trovare un vice Tagliavini: basteranno? Risponderà domenica il campo di Langhirano, dove la
Casalese sfiderà la quarta forza del girone. Dietro, la Sampolese attende la Castelnovese. Davanti, la Libertaspes ospita la Biancazzurra. CLASSIFICA (29ª giornata) Libertaspes 62; Casalese 57; Sampolese 55; Langhiranese 49;
Brescello 47; Meletolese 46; Lentigione Castellana 43; Castelnovese, Povigliese Medesanese 34; Falk 32; Montecchio Arcetana 30; Fiore, Biancazzurra, Valtarese Fontana Audax 25.
45; 36; 31; 28;
L’Icos vuole tornare a sorridere
La Pomì Casalmaggiore ha meno pressione e sul parquet di Forlì cerca di allungare la striscia vincente
SERIE A2 Dopo due sconfitte consecutive le violarosa devono battere Fontanellato per blindare i playoff
D
opo due sconfitte, l’Icos Crema vuole tornare alla vittoria contro Fontanellato. Sullo stato di salute della squadra è intervenuta la giovane schiacciatrice Laura Baggi (classe ’92), nata a Lodi e arrivata quest’estate a Crema dopo aver trionfato nei Campionati del Mondo con la Nazionale Juniores. Domenica c’è Fontanellato, serve una vittoria: siete pronte? «Ci stiamo preparando al meglio, non si può mollare proprio adesso, non possiamo più perdere. La partita di domenica è decisiva, sia per rientrate nei playoff, sia per trovare la giusta continuità in vista, appunto, degli spareggi finali. Dobbiamo uscire dal periodo negativo che stiamo attraversando il prima possibile e ritrovare le nostre sicurezze». Dove pensi
VOLLEY B2
Pedretti ancora protagonista
(C.C.) Festa grande al“CC Cremonese 1891-Arvedi. L’allievo Giovanni Pedretti, che in questo avvio di stagione ha dimostrato di non temere nessuno. Imponente è stata la partecipazione al “Bracciale del cronoman”, con 123 Allievi ai nastri di partenza a Montechiari (Brescia), Giovanni è stato bravo a trovare l’attimo giusto e non si è fatto sorprendere, sfiorando il successo nella specialità della cronometro individuale, sfiorando il titolo lombardo. Ventiquattro ore dopo, nel selettivo tracciato del “Trofeo Cassa Rurale di Trento”, che si è disputato a Gardolo, sotto la pioggia Pedretti ha dovuto inchinarsi solo a Lorenzo Fortunato. Terzo il veneto Edoardo Affini (Pedale Scaligero). Guizzo del rumeno Lucian Buga (Gs Alzate Brianza), che ha centrato il bersaglio a Birone di Giussano, corsa valida come prova unica di Campionato provinciale Allievi, vinta da Andrea Pace del Velo Club. Quinto Stefano Moro (Roma-nese). Il genovese Luca Lochtmans (Levante Eurothermo), ha fatto suo il 10° Trofeo Comune di San Giuliano Milanese, riservato agli Allievi. Buon quinto posto di Riccardo Gallasio (Cremasca). Successo per distacco del bresciano Cristian Compiani (Monteclarense) a Timoline di Corte Franca per Esordienti della classe ’99, che si è corsa sotto la pioggia, con il cremonese Yuri Andrea Pedroni (CCC) quinto, e Anna Pedroni (CCC) seconda tra le donne. A Bolgare, Daniele Donesana (Crema-sca) nono assoluto e secondo tra gli Esordienti del primo anno.
Laura Baggi (Icos Crema
possa arrivare questa squadra? «Bella domanda! Dipende da come vanno queste ultime gare, dobbiamo risollevarci perché poi nei playoff è dura dare una svolta se si arriva da un periodo negativo. Con Fontanellato è la prima prova per capire qual è il nostro reale valore».
Per una giovane com’è lavorare a contatto con giocatrici che hanno fatto la storia della pallavolo italiana? «Giocare in una squadra con gente esperta e forte ti motiva tantissimo, c’è molto da imparare. Un consiglio dato da una come Elisa Togut, che ha vinto un mondiale, vale tantissimo». Più serene delle cugine violarosa sono le giocatrici della Pomì Casalmaggiore, che hanno già ipotecato i playoff e domenica sul campo della già retrocessa Forlì cercheranno di allungare la striscia di vittorie. • SERIE B2 Non è servito il cambio di allenatore alla Golden, ko 3-0 con Lodi. Ora è obbligatorio battere Reggio Emilia per mantenere viva la speranza della salvezza, più vicina per il Cingia dopo il successo proprio con Reggio.
Serie A2 27ª Giornata Busnago-Pontecagnano 2-3 Casalmag.-San Severino 3-1 Fontanellato-Loreto 1-3 Frosinone-Giaveno 3-2 Montichiari-Matera 3-0 Sala Consilina-Crema 3-2 Santa Croce-San Vito 3-0 Soverato-Forlì 3-0 Prossimo Turno (22-4 h 18) Crema-Fontanellato Forlì-Casalmaggiore Giaveno-Busnago Loreto-Montichiari Matera-Soverato Pontecagnano-Santa Croce San Severino-Frosinone San Vito-Sala Consilina
CLASSIFICA Giaveno 66 Loreto 63 Casalmaggiore 63 Crema 59 Santa Croce 54 Busnago (-4) 52 Soverato 41 Montichiari 41 Fontanellato 36 Frosinone 31 Sala Consilina (-1) 30 San Severino 26 Pontecagnano (-1) 26 San Vito 25 Forlì (-3) 16 Matera 10
La Reima difende ora solo tre punti Dopo il ko di Modena non può più sbagliare a partire dal match con il Castelnuovo
La 23ª giornata non ha sorriso ai colori della Reima Crema. La formazione di Vittorio Verderio è stata superata per 3-1 dal Modena Est e ha visto dimezzarsi il vantaggio sul Sassuolo, vittoriosa contro Montecchio. Il primo set è stato equilibrato sino al secondo tempo tecnico, poi alcuni errori in ricezione e a muro hanno permesso ai padroni di casa di vincere il parziale. La seconda frazione è partita all’insegna dell’equilibrio, ma i blues hanno subìto un break del Modena Est sino al 16-20. A questo punto la Reima ha raddrizzato la situazione portandosi in parità. Il finale è stato al cardiopalma ed alla fine la maggiore incisività di attacco di Aaron Bonizzoni e Tommy Invernici ha permesso alla Reima di vincere 29-27. Il secondo ed il terzo set sono stati in fotocopia: equilibrio sino alla fine, Modena Est ha però sfruttato le indecisioni cremasche, allungando di qualche punto e respingendo i tentativi di rimonta dei blues. Questa volta la Reima non ha potuto fare affidamento su aiuti esterni:
Sassuolo ha liquidato Montecchio, mentre in terza posizione si conferma Cisano Bergamasco, che con la nona vittoria consecutiva mostra di avere le carte in regola per insidiare la seconda posizione. Gli orobici mantengono tre lunghezze di vantaggio su Modena Est e Montecchio e quattro su Verona. «Abbiamo giocato bene in attacco – ha commentato a fine gara il team manager Andrea Mombelli – ma abbiamo difettano molto a muro ed in ricezione. Questo non ci ha permesso di giocare come sappiamo fare». Nel prossimo turno la Reima Crema affronterà (sabato alle 18 al PalaBertoni) il Castelnuovo, terz’ultimo e già retrocesso in serie. Inutile ribadire quanto sia fondamentale incamerare i tre punti. CLASSIFICA (23ª giornata) Reima Crema 50; Sassuolo 47; Cisano 45; Modena Est; Montecchio 42; Verona 41; Viadana 38; Parma 36; Costa Volpino 35; Gorgonzola, Bedizzole 33; Castelnuovo 22; Vignola 16; Piacenza 3.
BOCCE
Nel “Grossi” Bissolati in evidenza
Bocciofile canottieri Bissolati e Villanuova in grande evidenza sulle corsie del bocciodromo comunale dove si è concluso il memorial “Piero Grossi” organizzato dal comitato tecnico cremasco in ricordo dell’arbitro di bocce. Nella categoria A/B incontenibili e devastanti Alberto Pedrignani e Giuseppe Cremonesi, che nel girone finale si sbarazzavano di Galantini-Guglieri (12-3) ed in semifinale di Rossoni-Berselli con un perentorio 12-2. Approdavano in finale anche Camillo Valcarenghi e Natale Scorsetti, che s’imponevano nei quarti sugli orobici Cavagnoli-Pesenti (12-7) e quindi su Bosi-Zagheno per 12-5. Finale equilibrata, vinta i bissolatini Pedrignani-Cremonesi sui portacolori della “A. Grandi” con il punteggio finale di 12-8. Perle di serata e prodezze inaspettate di Pietro Botti ed Eugenio Foschetti nella categoria C/D. Superati nei quarti Marazzi-Orso (12-9), la coppia della “Villanuova” eliminava in semifinale Tedoldi-Vailati per 12-5. Conquistavano la finale anche Felice Grechi e Umberto Masiero che avevano la meglio su Bianchessi-Pavesi (12-8) e su CerioliGalli per 12-4. Match di finale incerto, ma alla fine la spuntavano Botti-Foschetti per 12-9. CAMPIONATI REGIONALI Sono tredici le formazioni cremasche impegnate sabato sulle corsie orobiche. In categoria A l’individualista sarà Vassalli, la coppia Cesana-Fasoli e la terna Chiappa-Scarpelli-Venturelli, mentre in categoria B speranze affidate a Benzoni, al duo Gatti-Lacchini ed alla terna Fioretto-Lanzi-Pezzotti. Due individualisti in categoria C (Benelli e Volpi), la coppia Ferrari-Nichetti e la terna CerioliGalli-Lucchetti, mentre in cat. D individualista sarà Foschetti, la coppia Tedoldi-Vailati e la terna Paladini-Raimondi E.-Raimondi M. Massimo Malfatto
CICLISMO
C’è grande attesa per la classica di primavera in programma il 25 aprile a Santa Maria della Croce a Crema
Giorgia Bronzini sogna il poker nel Liberazione
Non c’è molto da inventare sul 27° Gran Premio della Liberazione, internazionale donne di Elite, classica del ciclismo mondiale di primavera (in programma il 25 aprile), con tutte le migliori chiamate a esprimere il loro valore a Santa Maria della Croce di Crema. Il Gran Premio della Liberazione, ben oltre il significato simbolico e l’aspetto tecnico, rappresenta un momento d’incontro tra le donne di tanti Paesi, tra queste e la popolazione di Crema ed i numerosi sportivi che verranno da tutta la penisola per assistere alla “classica di primavera”. Dunque i cittadini saranno coinvolti attivamente, nell’ambito del nutrito programma stilato dai due “Angeli” Bassi (presidente del comitato organizzatore) e Peia (presidente del Gruppo Ciclistico Arci Cremasco). Sempre più spesso, ormi un classico nella classica è uno sprint generale. Inutile allora girare tanto attorno al tema. Si va tutti al Bronzishow. E’ doveroso considerare la piacentina jet, Giorgia Bronzini, 28 anni, la supersonica campionessa del mondo, con tre titoli iridati in bacheca: quello della corsa a punti
RUGBY E’ finita, fortunatamente si potrebbe dire, questa stagione disgraziata per il Crema Rugby con una pesante sconfitta sul campo del forte Cus Brescia (76-0), che andrà a fare gli spareggi per la promozione in serie B. Al Crema non rimarrà che sperare nei ripescaggi per restare nella serie attuale, visto il concomitante successo del-
L’arrivo vincente della Bronzini nel 2011
in pista (Pruszkow 2009 ) e due trionfi su strada di Geelong 2010 e Copenaghen 2011. L’iridata, favorita indiscussa, vincitrice delle edizioni 2007, 2009 e 2011, cerca la quaterna sulla ruota di Crema, con la maglia della Diadora-Pasta Zara, pur essendo anche atleta del Corpo Forestale di Stato. Ha come obiettivi il “Liberazione” e la prova olimpica su strada di Londra del 29 luglio, che sarà il giorno più importante della sua carriera, nella caccia ai cinque cerchi. Tra le favorite ci sono anche Noemi
Cantele (Bepink), campionessa italiana su strada e a cronometro donne di Elite, la russa Oxana Kozonchuk e Gloria Presti. Tre le formazioni presenti citiamo: Diadora-Pasta Zara (Bronzini, Callovi, D’Ettore), MCipollini-Gamberini (Baccaille, Cecchini, Tagliaferro, Bastianelli ), Lointek (Gonzales, Riberot, Potokina), Forno D’Asolo-Colavita (Fernardes, Primavera, Pauliukaite), Fassa Bortolo Servetto (Berlato, Bitto, Cauz, Gatto). Il Gran Premio Liberazione donne di Elite prenderà il via alle 14.30 da viale San-
ta Maria della Croce di Crema, si dipanerà nel cuore dei Comuni di Pianengo, Campagnola, quindi rientro a Crema: un circuito di 10 km, da ripetere 12 volte per un totale di km 120. Poco prima, alle 9.30, le donne Junior corrono sul circuito cittadino viale Santa Maria della Croce, via Bramante, via Caravaggio di km 4100 da ripetersi 15 volte per complessivi km 61,500. • NEWS Causa la pioggia, è stato rinviato il “3° Trofeo Gruppo Ciclistico di San Bassano”, riservato ai Giovanissimi e patrocinata dalla UC Cremasca. Domenica 23 aprile si corre, invece, il “Trofeo Sportivi di Sergnano”, riservato ai Giovanissimi con partenza della prima prova alle 14.30. Organizza l’UC Cremasca. Mercoledì 25 aprile, a Moscazzano si gareggia per il “2° Trofeo Comune-Speed Wheels”, prima delle quattro prove della challange “Coppa Kàrcher” di mountain bike riservata ai bambini dai 7 a 11 anni e anche ai non tesserati, patrocinata dalla Madigna-nese. Ritrovo presso le scuole elementari alle ore 13. Fortunato Chiodo
Amara retrocessione per i neroverdi
l’Asola che relega la squadra Cremasca al penultimo posto in classifica. Partita a senso unico, con un Crema accettabile solo nei primi quaranta minuti. Poi nella ripresa il crollo ed il pesante punteggio finale. Troppo forte la formazione bre-
sciana, che si è presentata all’ultima giornata carica per la possibilità di vincere il campionato e rinforzata da nuovi giocatori provenienti dal-la serie maggiore. Di contro il Crema scendeva in campo con la formazione più rimaneggiata della
stagione: quindici giocatori contati ed inventati in ruoli non propri. Mister Zaini si è ritrovato nei momenti decisivi della stagione ad affrontare gli avversari sempre in emergenza con una rosa che, visti i tanti infortuni, non si è rilevata all’al-
tezza di un campionato impegnativo. Poi tante occasioni sprecate e partite buttate via hanno complicato il cammino dei neroverdi che si sono ritrovati a lottare nelle zone basse della classifica, trovando solo a tratti la forza e l’orgoglio necessari per risalire. Ora non resta che sperando nel ripescaggio, pensando però al futuro.
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Sport
Sabato 21 Aprile 2012
Il Città di Cremona promette grande spettacolo
BOXE
Presentata la manifestazione che scatterà il 28 aprile e avrà il suo epilogo il 3 giugno alla Spettacolo
Manrico Bottoni e Cesare Castellani dell’Abc hanno presentato alla stampa, nei locali di Spazio Comune, il 4° Trofeo Città di Cremona di pugilato che inizierà sabato 28 aprile presso la Palestra di Ca’ de’ Mari, per concludersi il 3 giugno alla Palestra Spettacolo con la disputa degli undici incontri di finale. Il torneo, al quale partecipano società di Lombardia, Toscana, Piemonte, Emilia, Veneto, Liguria e Marche, si articola in otto riunioni (in pratica si combatte ogni sabato e domenica saltando solo quello del 19 e 20 maggio per lasciare la possibilità ad alcuni atleti di partecipare ai Campionati italiani universitari che si svolgeranno in quelle date a Messina. Parecchi i pugili cremonesi in gara nelle varie categorie: Claudio Ionescu (Abc) nei 56 kg Juniores, Luigi Giandebiaggi (Abc), Luigi Coluccello (Abc) nei 64 kg Youth ed Elite 3ª Serie,
Nicholas Esposito (Abc), Nicolò Bonardi (AB Viadana), Edmondo Gianfreda (AB Viadana) nei 69 kg Youth ed Elite 3ª Serie, Ahmid Bouraoui (Abc) nei 75 kg Youth ed Elite 3ª Serie, Elmouddine Rida (Rallyuto) nei 60 kg Elite 1ª Serie, Massimiliano Rota (Abc), Sekh Kadim (Rallyuto) Oscar Cappa (AB Viadana) nei 64 kg Elite 1ª serie, Florin Udrea (Abc) nei +91 kg Elite 1ª Serie. Tra i più noti, lo spezzino Mario Puccetti (Boxe Parma) secondo classificato ai recenti campionati italiani youth, il peso leggero Salvatore Elia (l’unico che abbia partecipato alle precedenti edizioni vincendo nel 2005), Oscar Cappa (ex campione italiano e più volte azzurro nelle categorie giovanili, Secondo campione italiano 2007), il rumeno Jorge Sabau, considerato uno dei più forti picchiatori in cicrcolazione, Stefano Failla, terzo agli Assoluti del 2011, Andrea Cimichella
e Massimiliano Oberti, entrambi finalisti agli Assoluti del 2011, oltre agli ex della Cremasca Endri e Alessio Spahiu che saranno sicuramente tra le maggiori attrazioni del torneo. • GARAVELLI PREMIATO A DALMINE Premiazione, a Dalmine, di tutti gli atleti lombardi di kick boxing che hanno conquistato il titolo italiano nello scorso mese a Milano. Tra questi Paolo Garavelli (Abc) che ha vinto il titolo dei pesi massimi nella categoria N. Senza dubbio uno bella soddisfazione per l’atleta dell’Abc arrivato un po’ tardi al ring, ma che ha ugualmente saputo esprimersi a buon livello dimostrando di poter salire ancora qualche gradino della scala dei valori nazionali grazie a molta applicazione ed ai severi allenamenti cui si è sottoposto nelle ultime settimane.
PALLANUOTO
La Bissolati insegue il tris con la Farnese
Torna in acqua questa sera (ore 20) la Bissolati nella terza giornata del girone di ritorno. La formazione di Del Monaco è reduce da un ottimo momento di forma: ha infatti riscattato la sconfitta subìta dall’Osio in apertura di campionato, andando a vincere nelle piscina bergamasca ed ha poi superato in casa il Treviglio. Oggi deve riconfermarsi contro la Farnese di Piacenza da quale è stata sconfitta all’andata per 10-6. Farnese che reduce dal ko nel derby piacentino e che insegue l’immediato riscatto. CLASSIFICA (11ª giornata) Torino 30; Piacenza 27; Farnese, Osio 22; Varese 16; Bissolati, Milano 13; Monza 12; Treviglio 4; Bocconi Sport 1.
SPORT WEEK
Roma, ultima trappola per la Juve?
SERIE A Sulla carta il match più impegnativo è quello dei bianconeri, mentre il Milan chiede strada al Bologna
U
na giornata che potrebbe risultare decisiva. In vetta a rischiare di più, almeno sulla carta, è la Juventus che nel proprio stadio misurerà domenica sera le ambizioni della Roma, ancora impegnata nella rincorsa al terzo posto. La pausa, che nessuno discute, ha indubbiamente nuociuto maggiormente alla squadra più in forma, cioè la Juve, che deve dimostrare di essere matura per vincere lo scudetto. Di fronte i bianconeri si troveranno una squadra imprevedibile, che a Torino si gioca le ultime carte per puntare ai preliminari di Champions e consapevole che una sconfitta certificherebbe il fallimento della prima stagione targata Luis Enrique. E’ lecito attendersi quindi una Roma motivatissima, ma che avrebbe però poche speranze nel caso in cui la Juve giocasse come contro la Lazio. Ma ogni partita fa storia a sé e quanto accaduto al Milan con la Fiorentina consiglia di non ritenere mai le sfide vinte in partenza. A proposito di Milan, la squadra di Allegri non può fare altro che battere il Bologna domenica pomeriggio, per poi sperare nella grande impresa della Roma. La pausa avrà fatto bene ai
FORMULA 1
33ª Giornata (rinviata al 25-4) Atalanta-Chievo (24-4 h 18.30) Cagliari-Catania (24-4 h 18.30) Cesena-Juventus (h 18) Lecce-Napoli Milan-Genoa (h 18) Novara-Lazio (h 12.30) Palermo-Parma Roma-Fiorentina Siena-Bologna Udinese-Inter Prossimo Turno (22-4 h 15) Parma-Cagliari (21-4 h 18) Chievo-Udinese (21-4 h 18) Napoli-Novara (21-4 h 20.45) Catania-Atalanta (21-4 h 20.45) Fiorentina-Inter (h 12.30) Cesena-Palermo Genoa-Siena Milan-Bologna Lazio-Lecce Juventus-Roma (h 20.45)
CLASSIFICA Juventus 68 Milan 67 Lazio 54 Udinese 51 Roma 50 Napoli 48 Inter 48 Catania 43 Chievo 42 Atalanta (-6) 40 Bologna 40 Palermo 40 Siena 39 Cagliari 38 Parma 38 Fiorentina 37 Genoa 36 Lecce 34 Novara 25 Cesena 21
rossoneri, apparsi anche a Verona un po’ a corto di fiato ed ora in grado di recuperare elementi del calibro di Thiago Silva, Aquilani, Antonini, Mesbah e Van Bommel. Il campionato resta apertissimo, ma molto dipenderà dalla Juve che al momento è padrona del proprio destino. Turno delicatissimo anche per la lotta al terzo posto, con le pretendenti impegnate in sfide
In Bahrain il più veloce e Rosberg su Mercedes
Luis Enrique
molto difficili. Partiamo dalla Lazio, al momento in pole per i preliminari di Champions, ma in campo all’Olimpico con lo scatenato Lecce, che non vuole rassegnarsi alla retrocessione. In caso di successo, la squadra di Reja potrebbe prendere il largo, anche perché l’Udinese (con il Chievo), come detto la Roma a Torino e l’Inter (a Firenze) non avranno vita facile. Il deludente
Napoli degli ultimi tempi è obbligato a battere il rassegnato Novara, ma anche in tre punti potrebbero non bastare agli azzurri di Mazzarri, che dopo l’eliminazione in Champions si sono squagliati come neve al sole. Per questo motivo si parla di un possibile ingaggio di Guidolin per la prossima stagione... Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Il Verona rischia nella tana del Crotone, squadra in crescita SERIE B
Ancora scossi dalla tragica morte di Morosini, ci accingiamo ad assistere alla ripresa del campionato di serie B che propone una classifica parziale a causa della partite ancora da giocare in vetta alla classifica. Sono in programma match tra chi lotta per il vertice e formazioni impegnate nella bassa classifica e come è accaduto nel recente passato, i pronostici sono tutt’altro che scontati. Interessante è la sfida di Crotone tra i calabresi e il Verona. 36ª GIORNATA Ascoli-Brescia, AlbinoLeffeJuve Stabia, Bari-Torino, Crotone-Verona, Empo-
li-Modena, Livorno-Cittadella (24-4 h 18), Nocerina-Reggina, Padova-Pescara (20-4 h 20.45), Sassuolo-Gubbio, Varese-Grosseto (23-4 h 20.45), Vicenza-Sampdoria. CLASSIFICA Torino**, Verona 66; Sassuolo* 64; Pescara* 62; Varese, Padova 56; Sampdoria 54; Brescia 53; Juve Stabia (-4) 49; Reggina* 48; Bari (-6) 44; Grosseto 43; Modena 42; Cittadella 41; Crotone (-2) 40; Livorno* 38; Ascoli (-7) 35; Empoli* 34; Vicenza 33; Nocerina 31; Gubbio28; AlbinoLeffe* 25. *Una gara in meno.
I tifosi del Verona
Tra mille polemiche relative alla sicurezza, domenica si corre il Gp del Bahrain, nazione che sta vivendo momenti di tensione a causa degli scontri tra manifestanti e polizia in alcuni villaggi sciiti. Nelle prove libere di venerdì mattina il più veloce è stato Lewis Hamilton, mentre nel pomeriggio il giro più veloce è stato realizzato da Nico Rosberg su Mercedes, reduce dal successo in Cina. Alle spalle di Rosberg si sono piazzate le Red Bull di Webber e Vettel, In ritardo le Ferrari, che domenica hanno già annunciato che correranno in difesa. Non hanno partecipato alle prove libere, invece, le Force India, dopo che alcuni membri del team sono stati coinvolti neNico Rosberg gli scontri tra manifestanti e polizia. Sabato alle 12 (ora italiana) sono in programma le qualifiche, mentre domenica alle 13 (diretta su Raiuno) scatterà la gara sul circuito di Sakhir. CLASSIFICA PILOTI 1) Hamilton (McLaren) 45, 2) Button (McLaren) 43, 3) Alonso (Ferrari) 37, 4) Webber (Red Bull) 36, 5) Vettel (Red Bull) 28, 6) Rosberg (Mercedes) 25, 7) Perez (Sauber) 22, 8) Raikkonen (Lotus) 16, 9) Senna (Williams) 14.
VOLLEY A1
Finale scudetto a Milano tra Macerata e Trento
Malgrado le assenze (su tutte quella dello squalificato Igor Omrcen), Macerata ha superato con un perentorio 3-0 (25-20, 25-17, 26-24 i parziali) la Bre Banca Lannutti Cuneo in gara 3 di semifinale e si è qualificata per la seconda finale scudetto della propria storia. La prima risale a sei anni fa, conquistata anche in quell’occasione battendo Cuneo e poi vinta contro Treviso. L’atto conclusivo del campionato di A1 è in programma a Milano domenica alle ore 17.30, dove Lube Banca Marche Macerata se la vedrà contro l’Itas Diatec Trento, rivincita dell’ultima finale di Coppa Italia e del recente quarto di finale di Champions League, con Macerata che proverà a sfatare il tabù rappresentato dalla squadra di Radostin Stoytchev.
Cervicale, come sconfiggere il dolore C
olpisce indistintamente uomini e donne a tutte le età soprattutto in caso di cattive abitudini posturali, vita sedentaria o di traumi improvvisi: è la cervicale, in grado di creare disagi anche nello svolgimento della vita quotidiana. Tra i principali sintomi si riscontrano il dolore a collo e spalle, spesso accompagnato anche da mal di testa, intorpidimento a braccia e mani, fino a vertigini e nausea. Questo accade perché il flusso sanguigno lungo le arterie vertebrali diventa intermittente per la compressione dei vasi, a causa della contrazione muscolare. Individuare una soluzione farmacologica definitiva raramente è possibile, tuttavia vi sono alcuni farmaci che permettono il controllo e la riduzione dei sintomi e delle fasi dolorose, con specifici Fans, analgesici o antidolorifici, ai quali abbinare una terapia fisioterapica. I farmaci possono essere utilizzati sia localmente (creme, cerotti, gel) sia per bocca, e andrebbero presi
per un periodo limitato di tempo (7-10 giorni). Se il dolore è molto intenso, però, non vanno sospesi dopo 1-2 giorni, perché anche se il fastidio diminuisce spesso l'infiammazione persiste e va combattuta fino in fondo per evi-
tare ricadute. A volte questi farmaci possono essere assunti in associazione a miorilassanti. Infine, possono giovare trattamenti a base di caldo e freddo. In caso di contratture muscolari possono essere utili impacchi
I farmaci riducono l'infiammazione, ma serve anche un percorso riabilitativo
Lombalgia, le possibili cause e le principali cure
Tra i disturbi che colpiscono maggiormente chi svolge una vita sedentaria vi sono i disturbi legati alla colonna vertebrale e alla relativa muscolatura, come la lombalgia. Nella lombalgia acuta i farmaci sicuramente efficaci sono gli antinfiammatori non steroidei (fans) ed il paracetamolo; mentre è più discutibile l’efficacia dei rilassanti muscolari. Il paracetamolo presenta meno effetti collaterali rispetto ai Fans, sopratutto per un uso di
breve durata. Attenzione al rispetto dei dosaggi massimi: la dose consentita per il parecetamolo è di g. 3 nelle 24 ore. I farmaci che si usano nella lombalgia cronica sono come prima scelta gli antidolorifici ad azione centrale (tramadolo) e gli oppioidi deboli (codeina). Si usano questi principi attivi perché la terapia della lombalgia cronica è a lungo termine quindi i fans, se fossero utilizzati, avrebbero troppi effetti collate-
rali: fondamentale, però, il consulto del medico per verificare dosaggi e terapia più indicata per lo specifico disturbo. Se la terapia farmacologica non garantisce un efficace controllo del dolore, si può ricorrere a trattamenti farmacologici locali: infiltrazioni nei punti dolenti con anestetici locali e cortisone, iniezioni epidurali. Questi trattamenti sono di competenza dei centri di terapia del dolore e analgesia.
freddi per ridurre l'infiammazione, mentre impacchi caldi e massaggi aiutano a rilassare la muscolatura. Un trattamento efficace consiste nell'uso regolare durante il giorno di un collare di sostegno in plastica, che di notte viene sostituito da un collare morbido più confortevole. Il collare impedisce i movimenti troppo spinti del collo e lo sostiene in una posizione che attenua la pressione sui nervi cervicali e sui vasi sanguigni. Chi soffre spesso di cervicalgia dovrebbe intraprendere un percorso riabilitativo mirato per migliorare la funzionalità della zona cervicale che comprenda anche esercizi specifici per il collo, interventi sulla postura nonché norme educative e comportamentali per affrontare la paura del movimento associata al dolore che spesso implica forti condizionamenti nella quotidianità. Fondamentale, infine, mantenere corrette abitudini evitando lunghi periodi di immobilità e il mantenimento di posizioni scorrette nel corso della giornata.