CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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SABATO 10 MARZO 2012 • Supplemento settimanale al n° 13 de “Il Piccolo Giornale”
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MENTRE DOMENICA SI SVOLGERANNO LE PRIMARIE DEL CENTRODESTRA
BONALDI: «CON ANCOROTTI, SCONTRO VERO» Tra i tre avversari che si batteranno per sfidarla, la candidata a sindaco del centrosinistra preferirebbe affrontare la competizione elettorale con l'imprenditore. Il motivo? «Siamo diversi su tutto». E annuncia: campagna elettorale in camper e con il computer. IL PUNTO DI VISTA/1
Perchè resta Formigoni?
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di Enrico Tupone tuponee@alice.it
'ufficio di presidenza della regione Lombardia è composto da 5 membri e aiuta il presidente Formigoni nell’organizzazione delle attività del Consiglio e delle Commissioni, sovrintende inoltre alla struttura organizzativa del Consiglio e delibera la proposta di bilancio ed il rendiconto consuntivo del Consiglio regionale. Dunque un organismo importante nella struttura di potere della Regione. Tanto importante e tanto di potere che ad oggi ben quattro membri su cinque sono sotto inchiesta a vario titolo per episodi di corruzione o similari. Dal punto di vista delle appartenenze politiche degli indagati la classifica è la seguente: 1 Pd, 2 Pdl, 1 Lega, con una trasversalità che nessun manuale Cencelli poteva sancire così bene. Questa situazione non ha portato ad oggi a nessuna di quelle logiche decisioni che dovrebbero essere assunte in un paese civile a fronte di una corruzione diffusa a livello degli organi di governo locale: le dimissioni del presidente Formigoni e della giunta. Ma questa situazione dimostra anche che il potere detenuto troppo a lungo dalle stesse persone spinge sicuramente a comportamenti fuori dalla legge e spinge i politici di turno al potere a presupporre di godere di una sorta di impunità che deriva loro sia dall’investitura popolare sia dal controllo degli organismi deputati alla verifica del loro operato. E non dimentichiamo che dall’altra parte della staccionata ci sono imprenditori disposti a corrompere per ottenere favori, concessioni, sovvenzioni, a dimostrazione che spesso la tanto citata ed invocata “società civile” non è altro che lo specchio di una società politica che spesso ha perduto per strada il senso dell’onestà e della responsabilità verso tutti i cittadini. Siamo certi che il governo Monti non ha i mezzi per fare la grande riforma dell’onestà, ma un paese che non si avvia su questa strada è un paese senza un grande futuro pur con un grande passato.
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omenica grande sfida nel centrodestra cittadino: infatti, si svolgeranno le primarie per scegliere chi sfiderà Stefania Bonaldi nelle elezioni amministrative di inizio maggio. Tre i candidati: Antonio Agazzi, Renato Ancorotti e Maurizio Borghetti. Tre anche i seggi: piazza Duomo, piazzale Rimembranze, via Madonna delle Grazie. Gli orari: dalle 9 alle 21. Intanto prosegue la campagna elettorale di Stefania Bonaldi candidata sindaco per il centrosinistra. Come giudica il fatto delle primarie decise anche dal Pdl? «Inseguono il nostro stile, fanno prove di maggior democrazia: questo mi fa piacere perché è la dimostrazione che il nostro metodo fa scuola, auguri». Tre aggettivi per i tre candidati? «Antonio Agazzi, candidatura scontata; Maurizio Borghetti, candidatura grintosa, forse addirittura sfrontata; Renato Ancorotti, è la candidatura inaspettata». In attesa di sapere quale sarà il vero antagonista, con chi preferirebbe confrontarsi davanti alla città? «Con Antonio Agazzi ho molte affinità: di età, di studi, di frequentazione delle stesse associazioni… Questo credo che renderebbe il confronto elettorale per alcuni aspetti intrigante, ma forse non così interessante e combattuto. Il più lontano invece dalla mia formazione e dai miei interessi anche professionali è certamente Renato Ancorotti ed è quindi con lui che preferirei confrontarmi. Potrebbe essere uno scontro leale e particolarmente vero fra persone con idee, storie e abitudini molto diverse». Eppure è proprio da Antonio Agazzi che è venuta l’affermazione più graffiante: «reperti archelogici» ha definito alcuni esponenti del centrosinistra. «Consiglio ad Agazzi di concentrarsi sui problemi della città più che su battute neanche tanto credibili se dette da lui pochi
IL PUNTO DI VISTA/2
Gli uomini che odiano le donne di Roberto Poli erre.poli@yahoo.it
A Stefania Bonaldi minuti dopo aver proclamato la sua partecipazione al consiglio comunale ininterrottamente dal 1990 passando attraverso 3 o 4 partiti». Ma è sui contenuti programmatici che Stefania Bonaldi vuole sfidare gli avversari. Informatizzazione della campagna elettorale e un camper per fare un percorso dinamico; nessuna sede elettorale fissa in centro storico, meglio avere una postazione su due ruote. «Il tema della campagna elettorale deve essere centrato sui temi della innovazione e del cambiamento. Non a parole, ma concretamente». Proponendo una vera e propria rivoluzione informatica: sia per la propria campagna elettorale, ma anche per l’amministrazione comunale. «Un mio sito personale innovativo e di qualità, al passo con i tempi, anzi che pensa già al futuro»: Stefania Bonaldi così presenta www.stefaniabonaldi.it con cui intende proseguire il proprio contatto con i cittadini. Caratteristiche del sito: «Partecipazione: sondaggi, agenda, appuntamenti. Trasparenza: i dati della campagna elettorale con relativo bilancio, la propria dichiarazione dei redditi, i contributi
Renato Ancorotti volontari. Innovazione: collegamento a facebook, interattività». Non per questo verrà meno il contatto personale coi i cittadini: «Dopo il 20 marzo disporremo di un camper con cui spostarci, soprattutto per una presenza assidua nei quartieri». L’innovazione tecnologica si trasferisce anche nelle proposte del programma elettorale. «Un primo imperativo è la modernizzazione, l’innovazione e la digitalizzazione della macchina comunale. Per questo sarà necessario un importante intervento riorganizzativo presso gli uffici comunali perché l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urpl) sia presente sui social network per rendere trasparente, più efficiente e più aderente ai bisogni dei cittadini tutto il lavoro dell’amministrazione». Un altro obiettivo sarà quello di semplificare e render più utilizzabile il sito del Comune, per un’interfaccia vera con l’utenza. E poi l’utilizzo del credito telefonico per piccoli pagamenti, come quelli del parcheggio. «In quanto città che ospita un'università di informatica, Crema non può dimenticare questi nuovi aspetti di amministrare forteT. Guerini mente innovativi».
lcuni recenti episodi di cronaca nera avvenuti a grappolo proprio nei giorni precedenti la festa dell’8 Marzo, hanno riportato all’attenzione il dramma della violenza sulle donne. Ogni storia di violenza che arriva ad atti omicidi è un caso a sé, ha una sua specificità, perché prima e dietro all’atto violento vi è una complessità derivante da storie personali, familiari, relazionali spesso drammatiche. Tuttavia vi sono alcune determinanti comuni in questi drammi troppo frequenti. Innanzitutto succede, come è successo nei giorni scorsi, che gli episodi si verificano “a grappoli”. Questo è un fenomeno noto agli studiosi e prende il nome di effetto Werther. E’ tipico dei gesti suicidari ma anche omicidiari. E’ una sorta di emulazione, di copia (infatti gli inglesi parlano di effetto copycat) di agiti violenti che hanno assunto una rilevanza pubblica e mediatica. Proprio come avvenne con il successo del libro di Goethe che a seguito della sua pubblicazione e diffusione scatenò in Germania un’ondata di suicidi. L’altra determinante è che questo tipo di omicidi, impropriamente detti “passionali”, sono sempre compiuti da uomini a danno prevalentemente di donne e bambini, e a volte al nuovo compagno della donna. L’aggressività omicida dell’uomo testimonia un funzionamento biologico, psicologico e culturale non disposto a tollerare e ad elaborare la perdita di qualcosa che riteneva di sua proprietà: moglie e figli. Non disposto ad accettare che dopo magari essere stato responsabile di un fallimento relazionale, magari segnato da conflitti gravi e insanabili e talora da violenze già perpetrate, la ex-moglie possa ritornare a vivere serena, a costruirsi una nuova vita. Una sorta di ferita narcisistica che per alcuni uomini, con assetto psicologico fragile, diventa insopportabile. Un altro elemento che spesso accomuna questi delitti e che deve essere valutato come un importante fattore di rischio è l’uso di alcol e di sostanze stupefacenti. Che funzionano da detonatore, facendo esplodere la bomba che si trovava nascosta nel subconscio.
CREMONA
Scac(co) ai commercianti o chance in più? Bonali (Pd):«Area di via Sesto penalizzante per il centro senza un progetto strategico». Malvezzi:«Penalizzante è non rivitalizzarla»
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di Michele Scolari
Cremona le chiusure di esercizi commerciali si moltiplicano a vista d’occhio. Secondo la recente indagine della Camera di Commercio di Cremona presentata le cessazioni d’attività sono addirittura il doppio rispetto alle nuove aperture. In Corso Garibaldi, in Corso Campi e in Piazza Marconi, alle vetrine in cui ancora fa bella mostra la merce si inframezzano progressivamente cristalli vuoti e negozi sfitti, in un centro città che langue ormai come «nave senza nocchiero in gran tempesta». Un panorama desolante sul quale si allunga l’ombra del centro commerciale (l’ennesimo a Cremona) in progetto sui circa 7mila metri quadri dell’area ex Scac di via Sesto: «nuova stella di periferia» accanto a «un centro sempre più desolato e pieno di case vuote», come l’ha definita il Laboratorio Urbano di Civica Iniziativa. «Il problema non sta solo nell'ex Scac - fa sapere il consigliere del Pd Daniele Bonali, che definisce obiettivamente il progetto per l'area di via
Sesto «un ulteriore scacco ai negozi del centro» proprio relativamente alla «mancanza di un disegno organico e definito per il centro storico». «Un disegno che noi abbiamo - prosegue il consigliere - ma che spetta alla giunta, in particolare all'assessore De Bona, mettere a fuoco, senza che ci vengano a cercare solo quando si presenta una
difficoltà». Da questo punto di vista, fa sapere ancora Bonali, anche il bando per la concessione di contributi economici ai piccoli esercizi commerciali e artigianali che erano in attività durante l’apertura dei cantieri pubblici ilustrato giovedì dall'assessore De Bona, rappresenta «un palliativo, un antidolorifico
che lenisce il dolore ma non cura il male. La riqualificazione non basta, serve una strategia profonda. C'è un malessere che si solleva da molti cittadini, commercianti e non, una risposta al quale sarebbe proprio un'azione strategica di cui le stesse associazioni di categoria lamentano la mancanza». «L'area Scac è nociva così com'è adesso» replica il vicesindaco Carlo Malvezzi. «E' nociva come ferita aperta nella periferia della città, come area che va rivitalizzata tramite un progetto in grado anche di attirare investitori». «Certamente, le difficoltà del commercio al dettaglio rappresentano un problema diffuso in numerosi centri, al quale noi stiamo rispondendo con la risoluzione dei problemi sul campo: parcheggi, pavimentazioni, illuminazioni, tutte azioni che mettono il centro in condizioni di competere con la grande distribuzione». «Abbiamo investito un milione di euro all'interno del centro storico ma bisognerebbe anche capire che l'ente dovrebbe fungere, più che da risolutore, da facilitatore di problemi, attraverso un dialogo costante con le associazioni di categoria e con i commercianti».
OPERAZIONE “ODISSEY”: EX-FACCHINO CREMASCO IN CELLA PER MAXI FRODE FISCALE
Applicate per la prima volta le norme antimafia ad un evasore Ville, terreni, tre bar nel centro di Lodi, una scuderia, una lussuosa barca ed una ‘tenuta’, completa di piscina, laghetto artificiale, palestra e sauna da 450mila euro, che nulla avrebbe da invidiare alle ville imperiali romane. Sono i beni accumulati tramite proventi illeciti e finiti sotto sequestro preventivo della Guardia di Finanza di Cremona nella seconda tappa dell’operazione “Odisseo”. Nel mirino è finito L.S., ex-facchino e macellatore di Spino d’Adda, reo di aver organizzato e gestito per più di 10 anni un’ingente frode fiscale e contributiva, con un giro di fatture false per oltre 600 milioni di euro, come illustrato nella conferenza stampa di stamattina dal colonnello Alfonso Ghiraldini, comandante provinciale, e dal tenente colonnello Ni-
cola De Santis, al comando del nucleo di polizia tributaria. Ed a 25 milioni ammonta complessivamente il valore dei beni sequestrati preventivamente dalle Fiamme Gialle cremonesi di via Zara. Il sequestro dei beni è stato eseguito in base alla legislazione vigente nel nuovo codice antimafia. E «proprio in questo particolare - ha sottolineato il colonnello Ghiraldini - sta una delle peculiarità dell’operazione: essa rappresenta infatti il primo caso in cui un evasore fiscale viene ritenuto socialmente pericoloso ed è chiamato a giustificare il patrimonio accumulato ed il tenore di vita sostenuto». Il nuovo codice prevede infatti il sequestro preventivo dei beni nei confronti sia di quei soggetti ritenuti a pericolosità «qualificata»
(ovvero «indiziati» di appartenere alle associazioni cosiddette “mafiose”») sia pure, in seguito ai recenti ampliamenti, anche a pericolosità «generica», ovvero «coloro che debba ritenersi sulla base di elementi di fatto, abitualmente dediti a traffici delittuosi» nonché «coloro che per la condotta e il tenore di vita debba ritenersi», sulla base di elementi di fatto, che «vivono con i proventi di attività delittuose». Se il l’ex-facchino non saprà fornire adeguate giustificazioni, il Tribunale di Cremona avrà un anno di tempo per decidere se l’evasore sia un delinquente abituale e se i beni accumulati debbano essere confiscati. mi.sco.
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Sabato 10 Marzo 2012
L’EDITORIALE
Chi decide, in democrazia? Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it
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scolto sempre molto volentieri Luca Mercalli: parla della sua materia, la meteorologia, con competenza ed equilibrio, non tralasciando di utilizzare i fenomeni climatici per aprire il discorso a molti problemi emergenti: per esempio, la qualità dello sviluppo, della crescita, delle infrastrutture. Mercalli, con molti altri scienziati e ricercatori (sono in tutto 360), ha sottoscritto una lettera aperta al premier Monti sulla questione TAV. Nella sostanza si dice: chiediamo un ascolto attento e privo di pregiudizi ad una serie di osservazioni critiche sul progetto. Non voglio entrare nel merito, ma mi pare che quelle parole (ascolto attento e privo di pregiudizi) dovrebbero essere utilizzate sempre, quando si tratta di compiere delle scelte che impattano fortemente sulla vita dei cittadini e dei territori. Ma c’è la capacità di ascoltare? I cittadini, spesso, pensano di no: per la TAV, piuttosto che per la Strada sud e alcuni anche per il terzo ponte, qui da noi. Sorgono, allora, i comitati. La domanda è: chi decide, in democrazia? È una domanda difficile, nel nostro mondo complesso. La Francia ha “inventato” il cosiddetto débat public, il mondo anglosassone il “public engagement”: la partecipazione alla discussione degli interessi del territorio è formalizzata e le procedure ed i tempi sono definiti. Non so se è il modello migliore, ma quello che strema, in Italia, sono i lustri, i decenni che sono necessari, che dico per la realizzazione, ma per lo stesso avvio di un progetto. Intanto, gli animi si scaldano, le posizioni si irrigidiscono. Tutto diventa una questione ideologica. Se la gente oppone resistenza a certi progetti, un motivo ci sarà: andrebbe ascoltata. Se c’è un corto circuito tra chi decide (i decisori pubblici: governi locali, governo nazionale) e chi ha dato loro mandato di decidere (con il voto), è sicuro che esiste un problema. Torna, allora, il tema dell’ascolto, da parte di chi decide, e anche, certamente, di chi contesta. Si può ascoltare e non condividere, e magari rimanere della propria idea, ma è difficile che un qualcosa non si sposti, e non si possano trovare punti di mediazione. Sapete quante energie in meno si sprecherebbero, quante risorse, quanto tempo, soprattutto. Il tempo oggi è prezioso. Rispettare l’uso del tempo è sintomo di serietà. L’Italia non può più permettersi di trascinare le questioni all’infinito. Quindi: che si progetti, si ascolti, si cerchino le mediazioni necessarie, e poi si decida. Magari avendo come obiettivo l’interesse comune. Un’utopia? Dipende. Da che cosa? Indovinate un po’… Dalle persone che sono chiamate a decidere, che sono state elette. Quindi…
4Giovani sempre più preoccupati di non trovare lavoro dopo la laurea Sabato 10 Marzo 2012
Andare all’università
Ci servirà davvero? Disoccupazione in aumento, gli studenti inseguono meno sogni e più certezze
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di Martina Pugno
sempre più difficile la situazione del mondo del lavoro: i dati Istat relativi alla disoccupazione mostrano che, anziché calare, il fenomeno ha registrato un picco record a gennaio di quest'anno, raggiungendo il 9,2%, il tasso più alto dal 2004. Altrettanto cupi gli scenari che si prospettano per i neolaureati, per i quali le difficoltà di trovare lavoro sono in aumento, mentre calano stipendi e retribuzioni. Il presente è difficoltoso e il futuro si delinea incerto e poco incoraggiante per i tanti giovani che si ritrovano, in questo momento, a dover scegliere se proseguire il percorso di studi o se affacciarsi subito sul mercato del lavoro. Difficile compiere valutazioni, in un momento storico dai contorni tanto instabili: confusione, timori e incertezze emergono in larga misura dalle parole degli studenti attualmente iscritti all'ultimo anno degli istituti tecnici e dei licei cittadini. «Ancora non so cosa farò dopo il liceo. Vorrei iscrivermi a Lettere, per seguire le mie passioni, ma ho paura di non riuscire poi a trovare lavoro. Sto valutando se iscrivermi invece a qualche corso di laurea che possa offrire qualche sbocco professionale in più, anche se al momento sono davvero pochi i
percorsi che garantiscono un lavoro sicuro", è il pensiero di Valentina. Sulle stesse considerazioni si basano le conclusioni di Francesca, che invece afferma: «Penso mi iscriverò a Filosofia. E' la materia che più mi affascina e che voglio approfondire. Non importa se dopo non troverò un lavoro attinente (anche se non è detto), almeno avrò avuto la soddisfazione di studiare ciò che più mi piace. Senza contare che tanto ormai le difficoltà nella ricerca del lavoro riguardano i laureati di qualsiasi per-
corso di studi, non credo esistano più lauree che garantiscano un immediato ingresso nel mondo del lavoro, o se esistono sono davvero poche. Tanto vale quindi buttarmi su ciò che mi piace». «Lo so che in questo periodo è molto difficile - sottolinea Andrea - ma voglio almeno provare a cercare lavoro, mi piacerebbe poter essere indipendente economicamente al più presto. Se però entro un anno non riesco a trovare nulla, può darsi che prenda in considerazione l'idea di riprendere gli studi e proseguire con un percor-
so universitario che possa offrirmi qualche sbocco in più». Per altri, invece, l'università è un passaggio praticamente obbligato, come per Davide: «Il mio sogno è quello di diventare avvocato, quindi vorrei fare giurisprudenza, ma ancora sono combattuto: è un percorso di studi lungo e costoso, che al contrario di qualche anno fa non garantisce più un inserimento sicuro nel mondo del lavoro, rischia di passare davvero troppo tempo tra l'inizio dell'università e uno stipendio vero e proprio. E se alla fine scoprissi di avere studiato tanto per niente?». Stefano, invece, vorrebbe trovare lavoro subito, ma «adesso sembra quasi impossibile con solo il diploma. Anche l'università, però, continua a sfornare disoccupati: come si fa a capire cosa fare in un contesto del genere?». Di simile avviso anche Valeria: «A me andrebbe bene un lavoro qualunque... Ma il problema è trovarlo!». Leggermente più ottimisti, invece, i ragazzi che guardano alle professioni sanitarie, consci del fatto che costituiscano ancora, ad oggi, l'ambito con minori difficoltà occupazionali, sebbene anche in que-
sto settore si registrino problemi. «Ho sempre sognato - racconta Elisa - di diventare infermiera. Tenterò il test d'ingresso; spero di passarlo. Ad ogni modo, proverò anche a sostenere i test per altri corsi di area medica. Sono abbastanza tranquilla: il settore che mi interessa garantisce ancora, per fortuna, una certa sicurezza dal punto di vista del futuro lavorativo». Meno sicura si sente invece Alessia: «Mio fratello, laureato l'anno scorso, sta ancora cercando lavoro. Se già con la laurea è
«Nell’incertezza tanto vale studiare ciò che mi piace»
difficile trovare lavoro, figuriamoci senza! Vorrei approfondire le lingue, ma devo ancora decidere quali. Intanto, spero che nei prossimi anni la situazione migliori e che quando mi sarò laureata le possibilità saranno maggiori di quelle attuali». Le aspirazioni, dunque, sembrano almeno in parte venire soffocate dal timore legato alle condizioni attuali del mercato del lavoro in Italia e in tutta Europa; le principali speranze dei giovani non sembrano più legate all'ottenimento del lavoro dei propri sogni ma, più semplicemente, al trovarne uno. E ad oggi non pare un obiettivo semplice neppure questo.
Francesco Profumo: «Il percorso di studi sarà attivo in tutta Italia dal 2013»
Liceo Sportivo, a scuola per diventare atleti
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l ruolo marginale svolto dall'eduzione fisica all'interno dei percorsi scolastici sta per diventare soltanto un ricordo: l'attività sportiva sta per guadagnare maggiore dignità all'interno del sistema scolastico, divenendo oggetto di un percorso formativo ad esso dedicato. A dare l'annuncio il Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, che ha recentemente annunciato la nascita del liceo sportivo già a partire dal 2013. Si tratterà, più precisamente, «di un liceo scientifico caratterizzato dall'incremento delle ore di educazione fisica e delle discipline connesse alla gestione del fenomeno sportivo». I dettagli legati all'articolazione del percorso formativo verranno stabiliti nel corso dell'anno scolastico in corso, mentre nell'anno 2012 - 2013 verranno attivati i corsi di formazione e preparazione per gli insegnanti e selezionate le strutture, per poi formare l'anno successivo le prime classi. I futuri atleti e campioni del nostro Pa-
ese potranno dunque non provenire più solamente da centri privati e ambienti estranei a quello scolastico, ma direttamente dai licei. A favorire la nascita di un percorso di studi legato alle discipline sportive ha contribuito non soltanto il ruolo marginale attualmente ricoperto dalle stesse all'interno delle scuole e degli istituti di formazione superiore, ma anche l'impatto che la situazione attuale rivela sul tenore di vita dei singoli individui, in particolare a lungo termine: «A livello generale, - ha aggiunto il Ministro - le ricerche provano come la poca attenzione all'educazione fisica a scuola non solo porti a un peggioramento della qualità della vita, ma contribuisca anche a un aumento dei costi nel corso della vita per porvi rimedio. Nello specifico dello sport agonistico, credo sia importante favorire la scelta di chi lo vuole praticare senza sacrificare l'istruzione scolastica e viceversa». Un programma sperimentale è già stato attuato coinvolgendo alcuni giovani at-
«Favoriamo gli atleti senza che rinuncino a formazione e cultura»
leti, molti dei quali si trovano attualmente nelle condizioni di dover abbandonare la scuola pubblica e perseguire un percorso formativo privato che possa adattarsi con gli orari vincolanti degli allenamenti e i frequenti impegni costituiti da gare e competizioni. A favore del progetto si sono espressi tramite stampa, finora, molte personalità del mondo sportivo, in particolare di giovane età: «Se la scuola che frequenti ti aiuta, come sta facendo la mia, forse non serve, ma a quanto sento non tutti sono fortunati come me», è stato il commento del ranista azzurro Flavio Bizzarri. A favore anche la ginnasta Carlotta Ferlito: «Mi sembra una buona idea. Noi giovani che facciamo agonismo ad alto livello abbiamo bisogno di strutture che ci aiutino a far convivere l'impegno scolastico con quello atletico che per tanti è impossibile». Il progetto prevede ulteriori interventi riguardo ai percorsi di studi tradizionali: un corso di alfabetizzazione motoria nella scuola primaria, ma solo in alcune realtà, grazie a un protocollo d'intesa con il Coni, che contribuisce con 5 milioni di euro e con il Miur, che ha investito 2,5 milio-
Il preoccupante scenario fotografato dal XIV rapporto AlmaLaurea
Disoccupazione in crescita anche tra i laureati
Si prospetta un futuro sempre più incerto per i laureati italiani: secondo il XIV rapporto di AlmaLaurea, presentato lo scorso 6 marzo dal consorzio a Roma presso la sede del Crui, la percentuale dei disoccupati a un anno dal conseguimento della laurea è salita dal 16% al 19% fra i laureati triennali e dal 18% al 20% fra i laureati specialisti. Anche per chi si laurea dopo aver studiato tanto per il test di ingresso, come a medicina, la disoccupazione passa dal 16,5% al 19%. Eppure, secondo i dati Ocse i laureati italiani sono pochi rispetto alla media europea: solo il 20% contro il
37%. Peggiorano, inoltre, le condizioni retributive per i laureati. AlmaLaurea dichiara che le forme contrattuali a tempo determinato e interinale del lavoro parasubordinato e del lavoro nero proposte ai laureati sono aumentate raggiungendo il 6% per i laureati triennali, il 7% per gli specialisti, l’11% per quelli a ciclo unico. Di pari passo calano le retribuzioni: lo stipendio a un anno dalla laurea corrisponde a circa 1.000 euro mensili netti, le retribuzioni sono diminuite fra il 2% e il 6% solo in quest’ultimo anno. Un quadro preoccupante, che rischia di allontanare ancora di più i
giovani dal mondo universitario, e che si lega ad un fenomeno allarmante in ascesa: quello dei giovani Neet, acronimo che significa "Not in Education, Employment or Training" (indicato in Italia anche come né-né), ovvero giovani che, scoraggiati dall'attuale situazione di crisi del mondo del lavoro, non sono impegnati né in un percorso formativo né in ambito professionale. Nel 2010, in Italia, il fenomeno riguardava oltre due milioni di giovani (più del 22% della popolazione di età 1529 anni), contro il 10,7% della Germania e il 14,6% di Regno Unito e Francia.
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Francesco Profumo, ministro dell'istruzione
ni; nell'ambito del contratto nazionale di lavoro degli insegnanti, sono previsti 60 milioni di euro per finanziare le ore aggiuntive dei docenti di educazione fisica che, oltre alle attività curriculari, formano i ragazzi, compresi quelli diversamente abili, che svolgono attività sportiva agonistica. Non mancano, a riguardo, le polemiche di chi sostiene che tali cifre potrebbero essere invece investite per migliorare la formazione tradizionale, ma anche per risanare l'intero sistema scolastico, attualmente popolato da migliaia di precari dalle incerte prospettive.
L'interno del teatro
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Cremona
Sabato 10 Marzo 2012
Case di riposo, i diritti degli anziani
Fnp Cisl: «Occorre curare il livello di qualità dell’assistenza». Rette: confusione normativa sull’obbligo di compartecipazione da parte dei parenti
Jindra Rubasova: «Molti operatori segnalano di non aver tempo neppure per fare una carezza al paziente»
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di Laura Bosio
a Fnp Cisl rivolge alla Asl di Cremona una serie di domande rispetto alla qualità delle case di riposo. «Di solito. quando si parla di case di riposo, si fa riferimento sostanzialmente a due problematiche: quello delle rette e le liste di attesa» spiega Jndra Rubasova. «Oggi però voglio parlare di un problema che viene troppo spesso ignorato, ma che è di primaria importanza: quello della qualità. Tutte le strutture residenziali hanno una carta dei servizi, in cui devono scrivere qual è l'offerta assistenziale che propongono. Noi vorremmo però che si entrasse nel merito dei contenuti di questi documenti. La legge prevede infatti l'obbligo di ga-
rantire un certo numero di minuti di assistenza per ogni ospite. Tale valore si calcola in base al numero di dipendenti che si occupano degli anziani e delle ore che essi fanno dentro la struttura. Quello che ci preme sapere è quindi come queste figure professionali vengono dedicate agli anziani e per quanto tempo. Ad esempio, se ai dipendenti fanno pulire gli uffici, questi saranno tutti minuti tolti ai tempi di assistenza». L'esigenza di avere notizie più precise nasce dalle numerose proteste che il sindacato raccoglie tra i dipendenti di diverse strutture assistenziali del territorio: tempi ristretti, scarsità di personale, ritmi accelerati. «Molti ci dicono che spesso non hanno neppure il tempo di fermarsi a parlare un po' con gli ospiti, o di fargli una carezza» sottoli-
Gli ausiliari sono troppo pochi per garantire una buona assistenza
il costo della retta
«No alla compartecipazione della famiglia» Il tema della compartecipazione della famiglia al pagamento della retta per la casa di riposo è uno dei cavalli di battaglia del Partito dei pensionati, che da tempo ha avviato una campagna contro questa situazione. «La sentenza del Consiglio di Stato parla chiaro» sottolinea Giuseppe Bruno, segretario provinciale del partito, che l'anno scorso ha raccolto numerose firme per chiedere al Comune di sostenere la differenza della retta. «Stare in una casa di riposo costa mediamente 1.600 euro al mese, e difficilmente pensione più accompagnamento sono sufficienti. Se il pensionato percepisce in tutto mille euro, come accade nella maggior parte delle volte, la differenza finisce a carico dei parenti. Che poi mi chiedo: perché danno pensioni da 500 euro al mese dicendo che a una persona bastano per vivere, quando poi nelle case di riposo chiedono tre volte tanto?».
nea Rubasova. «Vogliamo quindi capire se le differenze che ci sono tra le rette di differenti strutture corrispondono poi davvero a un servizio di maggior qualità assistenziale. Ci si deve interrogare su come sono i menù, ad esempio. O su come viene gestito il tempo del pasto, su quali sono i momenti di animazione... insomma, se davvero si sta attenti alla dignità delle persone. La nostra impressione è che gli ausiliari siano talmente pochi da non avere il tempo di fare l'assistenza che vorrebbero. E' proprio questo che vogliamo chiedere all'Asl: di somministrare dei questionari alle case di riposo, per rilevare la qualità erogata e quella percepita, intesa non solo come minutaggio per ospite, ma sulla base dell'attenzione che si presta alla dignità umana». Essere ospite in una casa di riposo non deve diminuire la qualità della vita di una persona. Una donna, anche se anziana, ha bisogno di sentirsi bella, curata e in ordine. Ha bisogno di
essere vestita bene, magari truccata e ben pettinata. «Le persone anziane hanno bisogno soprattutto di questo, specie quando non soffrono di patologie particolari. Per loro è già difficile dover abbandonare la propria casa e la propria vita quotidiana; ancora di più lo diventa se non viene valorizzata la loro dignità» spiega la sindacalista. «Mi sono resa conto che questo tema è molto sentito sul territorio. Certo, non possiamo dire che manchi la qualità sufficiente rispetto agli stand a rd n o r m a t i v i . Quello che vorremmo è un passo in avanti, è cercare di fare una valutazione che non parta semplicemente dal rispetto degli standard normativi, ma da standard di buon senso». Naturalmente, in tutto questo non si può ignorare il problema delle rette, che ogni anno aumentano. Sotto questo punto di vista, secondo il sindacato, «sarebbe ora che la Regione Lombardia si decidesse a considerare il 50% della retta come parte sanitaria -
L’ospite non deve vedere diminuire la propria qualità della vita
Jndra Rubasova
le liste d’attesa e le rette Numero tot case di riposo 28 Retta min. (euro) 40-54 Retta max (euro) 42-83 Lista attesa Cremona 421 Lista attesa Crema 267 Lista attesa Casalmaggiore 115 NB: le liste di attesa riguardano il numero di domande complessivamente presentate, comprese quelle doppie.
e quindi rimborsabile completamente. Oggi siamo solo al 40-45%». Occorre fare una riflessione anche sulla compartecipazione dei parenti alla spesa della retta nel caso l'anziano non riesca, con la propria pensione, a coprirla totalmente. Un tema su cui, in termini di legge, c'è ancora molta confusione. «Esistono sentenze contrapposte su questo tema» spiega Rubasova. «Dunque la normativa vigente non è adeguata. Secondo l'ultima sentenza del Consiglio di Stato, i parenti non sono obbligati a compartecipare alla spesa. Personalmente ritengo ci si debba assicurare che una famiglia non sia costretta a fare scelte pesanti, come dover scegliere se far studiare i figli o mantenere il nonno in casa di riposo. Per questo, qualsiasi sarà la norma definitiva, è importante che non metta la famiglia in una situazione di conflittualità intergenerazionale o nell'obbligo di fare scelte pesanti».
Sabato 10 Marzo 2012
Anche la Curia cremonese interviene nelle polemiche sul servizio idrico integrato, proclamando a gran voce la necessità di non speculare su un bene prezioso come l'acqua. Un tema che in queste settimane, nella nostra provincia, ha visto un'accesa discussione sulle modalità di gestione del servizio stesso. «Si tratta di una questione rilevante, per la cura della persona e per il bene della comunità, che non può essere definita solo sulla base di variabili tecniche ed economiche, ma anche del rispetto dei principi di equità e giustizia» sottolinea la stessa Curia cremonese. «La scelta appare difficile in quanto deve tenere conto delle scelte che i cittadini italiani hanno indicato con il Referendum nazionale del giugno scorso». Per questo motivo le commissioni della pastorale sociale e del lavoro delle diocesi di Cremona e Crema si sentono in dovere di ricordare, in sintesi, quanto già espresso dalla Chiesa in vari documenti e riportati all’attenzione pubblica in occasione della scadenza referendaria dello scorso 12-13 giugno.
La Diocesi cremonese prende posizione sulla gestione del servizio idrico
«Sull’acqua non si può fare profitto»
«L’acqua è uno dei grandi doni della creazione» sottolineano le commissioni. «E' essenziale per la vita delle persone e l’accesso ad essa costituisce un "diritto universale e inalienabile". Secondo le commissioni, come sottolinea il compendio della dottrina sociale della Chiesa (n°484), «il principio della destinazione universale dei beni si applica naturalmente anche all’acqua... in quanto dono di Dio, l’acqua è elemento vitale, imprescindibile per la sopravvivenza e, pertanto, un diritto di tutti». Sempre secondo la Curia, «purtroppo ancora oggi nel mondo la fruizione di tale diritto è preclusa a un gran numero di esseri umani, ponendo un grave problema di giustizia. L’accesso all’acqua per tutti è un diritto da tutelare e preservare anche nelle nostre comunità. La possibilità di usare l’acqua del
La curia di Cremona
rubinetto richiede necessariamente che ne sia garantita la qualità da parte delle diverse autorità a ciò preposte. Una puntuale vigilanza in tal senso è parte della pratica di custodia del creato cui sono chiamati i cristiani». Le commissioni citano quindi an-
che il compendio n. 468: «L’acqua, per sua stessa natura, non può essere trattata come una mera merce tra le altre e il suo uso deve essere razionale e solidale. La sua distribuzione rientra, tradizionalmente, fra le responsabilità di enti pubblici, perché l’ac-
qua è stata considerata come un bene pubblico, caratteristica che va mantenuta qualora la gestione venga affidata al settore privato. Il diritto all’acqua, come tutti i diritti dell’uomo, si basa sulla dignità umana, e non su valutazioni di tipo meramente quantitativo, che considerano l’acqua solo come un bene economico. Dunque, il diritto all’acqua è un diritto universale e inalienabile». La distribuzione dell’acqua ha dei costi, ma su di essa «non si può fare profitto in quanto il diritto al suo uso si fonda sulla dignità della persona umana e non su logiche prevalentemente economiche» sottolineano le commissioni. «L’acqua è quindi un vero bene comune, che esige una gestione comunitaria». Il diritto all’acqua, secondo la Curia cremonese, deve dunque essere garantito anche sul piano normativo, mettendo in discussione
L’evasione fiscale: una tra le cause della crisi
Un’importante ricerca sull’atteggiamento dei pre-adolescenti rispetto a tasse e contribuzione
Emanuela Rinaldi
La docente: «Gli studenti devono assimilare il concetto che facendo rispettare la legge si fa il bene della nazione»
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Di Laura Bosio e Daniele Tamburini
i respira un’aria nuova, nel Paese, rispetto al tema dell’evasione fiscale. I provvedimenti a contrasto dell’evasione e dell’elusione adottati dal governo Monti (compresi i blitz, tra cui ha fatto scalpore quello di Cortina, che non è d’altronde rimasto un episodio isolato) stanno suscitando un rinnovato interesse attorno al tema del bene comune: l’imposizione fiscale è alta, in alcuni casi insopportabile, ma, se ognuno facesse il proprio dovere di contribuente, ne trarrebbero beneficio i servizi alla collettività (sanità, scuole, manutenzioni, ambiente eccetera) e tutti potremmo pagare meno, anche in maniera consistente. Si tratta di una tappa fondamentale dell’educazione del cittadino consapevole e cosciente dei suoi diritti e dei doveri: e allora, come si pongono giovani e giovanissimi, rispetto alla questione? Due docenti dell’università Cattolica di Milano, Emanuela Rinaldi e Andrea Bonanomi - con la collaborazione dello studente Stefano Ronzoni, ricercatore junior, la Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Firenze (sotto la direzione del Generale B. Gaetano Mastropierro),hanno svolto una ricerca sull’atteggiamento dei pre-adolescenti verso l’evasione fiscale. Ne parliamo con la professoressa Emanuela Rinaldi, docente di sociologia della comunicazione e dei media all’Università Cattolica di Milano. Professoressa Rinaldi, ci vuole illustrare gli scopi della ricerca che avete svolto con i ragazzi delle scuole medie rispetto al tema dell’evasione fiscale? «Gli scopi erano molteplici. Dapprima la volontà di verificare la comprensione del concetto di "tasse" ed "evasione" da parte dei giovanissimi. In secondo luogo, abbiamo voluto capire quale fosse la percezione della tematica, ossia se fosse vista in maniera positiva o negativa. Si è voluto quindi comprendere in quale modo loro rea-
gissero di fronte a comportamenti di tipo evasivo, ad esempio quando non ricevono lo scontrino fiscale da un negoziante. Infine c'è uno scopo propositivo: abbiamo voluto chieder loro in quale modo vorrebbero combattere l'evasione». Cosa è emerso da questa ricerca? «Partirei dicendo che, rispetto a studi dello stesso tipo effettuati precedentemente, la percezione dell'evasione è cambiata: ora si osserva una maggior consapevolezza. In paerticolare abbiamo rilevato che nel 40% dei casi i giovanissimi hanno una visione negativa del fenomeno. Un altro 20% ancora non capisce bene di cosa si tratti, e infine il restante 40% mantiene un atteggiamento critico di fronte all'evasione, ma anche di tolleranza nei confronti di chi evade perché, colpito dalla crisi. Da un lato, dunque, dimostrano sensibilità nei confronti di chi subisce la crisi, e che loro identificano, ad esempio, con l'ambulante del mercato, ma dall'altro la cosa può essere pericolosa, perché questi giovani non conoscono la figura del grosso evasore, che non è certo quello che salta uno scontrino per arrivare a fine mese». Il dato è omogeneo a seconda del sesso, delle condizioni sociali e culturali delle famiglie, o ci sono differenze? «Alcune differenze si vedono. Ad esempio, chi ha genitori con un titolo di studio elevato tende ad accomunare l'evasore con il politico che spreca i soldi pubblici in viaggi e auto blu; mischia quindi l'abuso del bene pubblico con l'evasione: un concetto che non è nepure del tutto sbagliato, ma che può fuorviare. Nei soggetti che comprendono il tema dell’evasione fiscale, specialmente tra le ragazze, si riscontra una sorta di “imbarazzo” di fronte al commerciante che non eroga lo scontrino, che genera anche un sentimento di rabbia. Una studentessa, ad esempio, ha raccontato di aver chiesto lo scontrino al gelataio, ed egli le ha risposto di avere la cassa rotta. In un primo momento lei
ha accettato la spiegazione, ma successivamente si è arrabbiata con se stessa per la sua ingenuità. Questo si riscontra anche tra gli adulti: le donne percepiscono maggiormente la sensazione di aver subito un torto, e la cosa le turba, mentre i maschi tendono più a non volere problemi». Secondo lei, perché siamo di fronte a certi risultati? Non si è parlato abbastanza del problema, o si tratta di una sorta di apprezzamento della “furbizia” come stile di vita? «Secondo me si possono leggere in una chiave di lettura positiva, appunto perché rispetto al passato, e nella fattispecie rispetto alla precedente indagine svolta nel giugno 2010 dall’Università Cattolica, si riscontra – pur non trattandosi di dati longitudinali – un inasprimento tra gli adolescenti dell’atteggiamento di condanna verso l’evasione fiscale. Questo, ipotizzano i ricercatori, anche in virtù della campagna mediatica che è stata organizzata da più istituzioni e rinforzata da più voci (si pensi ai numerosi interventi di Mario Monti). I pre-adolescenti iniziano a capire che il fenomeno "evasione" induce effetti negativi, anche su se stessi. Comprendono quindi che questo fenomeno è proprio tra le cause della crisi».
«I giovani iniziano a capire gli effetti negativi dell’evasione»
A suo parere, i progetti di educazione alla legalità delle scuole dovrebbero comprendere anche questi aspetti? «Secondo me, al di là degli esperimenti che già si stanno facendo in alcune scuole, le iniziative di questo tipo dovrebbero essere ampliate e potenziate. Si dovrebbe far capire ai giovani quali sono le conseguenze negative dell'evasione, e come essa può incidere sulle loro stesse vite. A breve termine, infatti, l'impressione è che l'evasione faccia guadagnare il consumatore, perchè magari risparmia qualcosa. Tuttavia al lungo termine l'effetto è decisamente negativo e ricade sui servizi pubblici. Sono due, sostanzialmente, i temi che andrebbero approfonditi. Da un lato quello della gestione dell'imbarazzo in situazioni di questo tipo: i giovani devono capire come intervenire di fronte a un fenomeno di evasione, e devono assimilare il concetto che facendo rispettare la legge si fa il bene della nazione. In seconda istanza si dovrebbe costruire alcune mappe cognitive che, tramite una grafica articolata ma di facile comprensione per i preadolescenti, che spieghino il funzionamento del sistema di riscossione delle tasse, spiegando loro cosa accade nel momento in cui il dentista non ti fa la fattura e ti applica uno sconto e quanto quel denaro incida sul meccanismi di servizio pubblico».
quelle leggi che la riducono a solo bene economico e commerciale. «Sarà importante, quindi, partecipare attivamente al dibattito sulla gestione dell’acqua, che mira ad evitare che diventi una merce privata o da privatizzare e oggetto di speculazione economica, salvaguardandola come bene comune e diritto universale, mediante una forma di gestione dei servizi idrici dove le istituzioni locali, comuni e provincia esercitino un potere decisionale, all’interno di un quadro legislativo nazionale e transnazionale».
Togliere il blocco? Secondo il Pd, «Una scelta sbagliata» E' già polemica sulla decisione assunta dal Comune di stoppare il sistema delle targhe alterne e il blocco del traffico, ipotizzando una diminuzione delle polveri sottili. Cosa che in realtà non si è verificata: se mercoledì infatti la media delle colonnine era pari a 51, i dati di giovedì erano già schizzati nuovamente a 78. «Già il dato di 51 microgrammi a metro cubo doveva consigliare prudenza» sottolineano le consigliere comunali del Pd, Alessia Manfredini, Maura Ruggeri e Caterina Ruggeri. Tanto che il giorno dopo i dati erano decisamente peggiorati. Via Fatebenefratelli era pari a88, mentre la media giornaliera era pari a 78 microgrammi al metro cubo. «Ora il Comune che farà? Riapplicherà il protocollo sottoscritto? Farà finta di nulla? O aspetterà la pioggia o il vento?» si chiedono le consigliere del Pd. «Noi continuiamo a pensare che quando i provvedimenti vengono adottati, occorre far si che vadano rispettati con rigore per avere una loro efficacia. Oltre al traffico, occorre intensificare i controlli sugli impianti di riscaldamento, intensificare la pulizia delle strade e potenziare il trasporto pubblico».
Cremonese, la corte di giustizia federale chiede gli atti Prosegue con nuovi sviluppi il caso della controversia fra Us Cremonese e Figc. Ieri la Corte di Giustizia Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha richiesto alla Segreteria del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, gli atti originali del procedimento. Una richiesta giunta «a seguito di ricorso per revocazione ex art. 39, Cgs, proposto dalla Us Cremonese SpA…». Intanto nelle ultime ore si sono intensificate le indiscrezioni che annunciano clamorosi sviluppi nell’inchiesta sul calcioscommesse: pare siano sempre più probabili nuovi arresti sull'asse CremonaBari-Lecce con diramazioni in Ungheria. Contestualmente, a Napoli si è scoperto che i fermi e i sequestri ordinati nelle ultime ore dalla Procura a seguito di un indagine della Guardia di Finanza per scommesse clandestine, potrebbero avere un filo rosso che li lega alle indagini già aperte sulle partite taroccate senza escludere una contiguità con la camorra. «In alcuni casi ha spiegato il comandante Giuseppe Di Stasio - abbiamo registrato una sovrapposizione negli eventi, con vincite esorbitanti. Giocate effettuate sui campionati calcistici italiani, dalla A alle serie minori, e sud americani. Le indagini sono ancora in corso e non escludiamo una ’cabina di regia’ dei clan camorristici». mi.sco
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Cremona
Sabato 10 Marzo 2012
Lega: «Ora dobbiamo tornare nelle piazze»
Il segretario provinciale Simone Bossi: «Abbiamo mandato giù tanti rospi. Questa giunta sta facendo delle scelte inaccettabili»
Dopo l’espulsione dei due assessori Alquati e De Micheli e l’uscita dalla maggioranza, “nuova era” per il Carroccio cremonese
L’
di Laura Bosio
espulsione, da parte della Lega, degli assessori Jane Alquati e Claudio De Micheli, decisa lo scorso lunedì, si colloca in un periodo particolare per il partito: la scelta di passare all’opposizione in Consiglio comunale si è accompagnata a diversi casi di “fughe” di consiglieri comunali. Una situazione fluida, forse di transizione. Ne abbiamo parlato con il segretario provinciale, Simone Bossi. Per cominciare le chiedo un commento sulla decisione di espellere dal partito i due assessori comunali. «Di fatto, sono stati loro stessi ad aver deciso di uscire dal partito: quando il movimento ha deciso di passare all'opposizione, loro hanno scelto di restare in maggioranza. A questo punto sarebbe stato un controsenso essere tra la minoranza e avere due assessori al governo della città». Ripercorriamo le tappe di questa vicenda... «Il commissario Volpi, voluto dalla segreteria nazionale, aveva condiviso una determinata linea politica durante un incontro fatto ad hoc, durante il quale, peraltro, i due assessori non avevano obiettato nulla. Si era quindi deciso per un'azione dimostrativa nei confronti del sindaco. A fronte di questo, tuttavia, De Micheli e Alquati hanno voluto partecipare ugualmente al consiglio comunale, non ottemperando le decisioni del partito. Quando poi il sindaco
Perri li ha messi con le spalle al muro, chiedendo loro di scegliere la Giunta o la Lega, loro hanno scelto di restare in Giunta».
gioranza, ma a quanto pare questa Giunta voleva qualcosa di diverso. Ora torniamo a protestare tra la gente».
Ora il partito è passato all'opposizione: inizia una nuova era per la Lega? «Sì, dobbiamo ripartire da zero. C'è la necessità di tornare nelle piazze e parlare con la gente. E' qualcosa che quando sei parte di una maggioranza non puoi fare, in quanto devi rispettare la coalizione. Abbiamo mandato giù tanti rospi, in questi due anni e mezzo di governo della città, cercando di rispettare le promesse elettorali con le quali eravamo stati eletti, lottando internamente alla mag-
Oltre agli assessori, avevate chiesto anche agli altri leghisti impegnati in cariche pubbliche di fare un passo indietro. Come è andata? «Due di questi, Ferrari e Guarneri, hanno detto che preferiscono portare a termine il mandato, mentre Grassani ha rimesso il suo mandato come da noi richiesto, anche se poi il sindaco gli ha chiesto di restare. Del resto non potevamo insistere più di tanto, in quanto i primi due sono solo sostenitori del movimento, non militanti».
«Su Boni un caso mediatico costruito ad hoc»
In questi mesi molti consiglieri della Lega se ne sono andati, e questo fa pensare che nel vostro partito vi sia un po' troppa rigidità... «Non si tratta di rigidità: in qualunque partito bisogna rispettare le richieste del direttivo e non fare di testa propria. Poi se ci sono problemi se ne può discutere nelle appropriate sedi politiche. Emblematica è la vicenda di Michele Ceresa: egli se ne è andato dal partito dopo avere espresso opinioni contrastanti alle nostre sulla vicenda Pasquali. Una vicenda che poi, alla fine, si è risolta esattamente come chiedevamo noi, ossia con le dimissioni dell'ormai ex presidente di Lgh. Mi chiedo cosa è cambiato in questi sette mesi, visto che prima c'era una strenua opposizione rispetto alla nostra richie-
Simone Bossi
sta di mandar via Pasquali e ora si è proceduto secondo le nostre indicazioni». Come vi muoverete adesso, stando all’opposizione? «Continueremo a portare avanti le battaglie che già avevamo esplicitato nell'ambito della campagna elettorale.
Tangenti, indagato anche il leghista Davide Boni Il palazzo della Regione
Secondo le autorità, inoltre, potrebSospetto di tangenti anche nella be esistere anche un legame tra il Lega, nella persona di Davide Boni, presidente del consiglio regionale presidente del consiglio regionale. Davide Boni e l'ex vice Franco NiLe Fiamme Gialle hanno perquisito coli Cristiani. gli uffici del consiglio stesso, mentre Su questo filone d'indagine, infatti, martedì, 6 marzo, è stata confermasi starebbero muovendo i giudici ta l’iscrizione nel registro degli indamilanesi che ipotizzano un sistema gati dello stesso Boni. L’inchiesta è di spartizione di tangenti all'interno legata a un filone di indagini sulle Davide Boni dell'amministrazione regionale e votangenti che furono erogate per la gliono fare chiarezza sui rapporti tra i persoconcessione di alcune aree edificabili nel Conaggi coinvolti. L'Ansa, in particolare, parla di mune di Cassano d’Adda, in provincia di Mi“stretto collegamento” tra l'inchiesta che velano. In quella vicenda era coinvolto l’architetde indagato per corruzione Davide Boni, fino to Michele Ugliola, che ora sta collaborando al 2010 assessore all'Edilizia e al Territorio, e con la giustizia e ha rivelato un sistema che quella che ha portato il 30 novembre all'arreBoni e altri suoi collaboratori avrebbero utilizsto di Nicoli Cristiani. zato per organizzare gli “accordi corruttivi”.
Questa Giunta sta facendo delle scelte inaccettabli. Non si può pensare, in un momento di crisi come questo, di incrementare l'Irpef, mettendo le mani in tasca ai pensionati e a chi prende uno stipendio di mille euro al mese. Gli amministratori dovrebbero invece decidersi a tagliare le spese inutili e a risparmiare. Ora ci auguriamo, come minoranza, di ottenere quello che quando eravamo in maggioranza ci è stato negato. Del resto il sindaco deve stare attento a come si muove: non può più fare affidamento come prima sui numeri, visto che i consiglieri che lo sostengono sono diminuiti, e non è detto che il Gruppo misto voti sempre a suo favore». La perdita di militanti che la Lega ha subito in questi mesi avrà delle conseguenze? «Credo di no: abbiamo già decine di sostenitori, tutti giovani, che premono per diventare militanti. Con il commissariamento in corso le nuove tessere sono bloccate, ma presto riapriremo le militanze, e avremo nuova linfa». Il presidente del consiglio regionale, Davide Boni, leghista, è indagato per corruzione. Come commenta la vicenda? «Secondo me ne è stato costruito un caso mediatico ad hoc. Questo mi fa pensare, visto che negli ultimi mesi i consensi della Lega sono cresciuti di due punti percentuali e siamo vicini alle elezioni. In ogni caso è una vicenda di cui mi dispiaccio, e che spero sia risolta al più presto».
Il costo complessivo dell’intervento è pari a 1.700.000 euro
Approvato il nuovo polo per la cremazione La Giunta comunale ha approvato, nei giorni scorsi,il nuovo progetto preliminare relativo ai lavori di realizzazione di nuovo Polo per la cremazione al Civico Cimitero. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a un milione e 700mila euro. La nuova collocazione adottata consentirà una maggiore autonomia gestionale e la totale indipendenza d’accesso alla struttura rispetto al sito cimiteriale. Inoltre si potrà contare di maggior spazio senza sottrarre superfici già dedicate alle inumazioni. La struttura sarà accessibile in piena autonomia per pedoni e veicoli di servizio dall’esterno e dall’interno, delimitata verso l’interno avrà accessi che resteranno chiusi durante la chiusura del cimitero. Il progetto tiene conto di una pluralità di aspetti: realizzare spazi adeguati per le funzioni di cremazione e quelle accessorie aperte al pubblico; consentire maggiore autonomia gestionale e totale indipendenza
d’accesso rispetto al sito cimiteriale; rinnovare l’impianto di cremazione, adottando una tecnologia che consenta di aumentare il numero di cremazioni giornaliere e ridurre i costi di gestione e manutenzione.
IN BREVE
ASSEMBLEA DELL’ AVIS A PESCAROLO
CTA-ACLI: CONFERENZA SUL MEDIOEVO
Oltre 20 le persone che hanno partecipato all’assemblea della sezione Avis di Pescarolo ed Uniti nei giorni scorsi. Soddisfatto il presidente Mariani che ha ringraziato tutti i collaboratori della sezione. Nel corso della serata sono stati illustrati gli impegni del 2011. «Siamo stati presenti con un gazebo alla festa del volontariato nel comune di Grontardo, grazie alla fattiva collaborazione del socio Zanacchi e al carnevale di Pescarolo con la distribuzione di materiale propagandistico» ha spiegato Mariani. Poche ma interessanti le novità illustrate dal dottor Umberto Bodini: oltre alla ricerca che si sta portando avanti per la produzione di sangue artificiale tramite le cellule staminali, l’impegno più importante riguarda principalmente la razionalizzazione delle risorse disponibili, con l’organizzazione di vaste aree e centri unici per la lavorazione del sangue.
Il Cta Acli di Cremona da appuntamento, per giovedì 15 marzo, con il secondo appuntamento prganizzato nell'ambito del progetto dal titolo «Il Medioevo europeo: le forme, la storia», che propone un percorso, aperto e pluriennale, nelle trame della nostra identità europea, che proprio nei secoli medievali (secoli V-XV, stando alle scansioni cronologiche tradizionali) trova alcune delle sue più forti radici. Appuntamento quindi presso il Centro pastorale diocesano (via Sant’Antonio del Fuoco, 9a, Cremona) con Adelaide Ricci (medievista, docente alla facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia (sede di Cremona) e alla Scuola di Archivistica paleografia e diplomatica annessa all’Archivio di Stato di Parma), alle ore 17.30, con il secondo incontro: «L’Europa di Carlo Magno, Carlo Magno e l’Europa». L’incontro è aperto a tutti gli interessati.
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Il direttore del polo cremonese: utilizziamo tecnologie d’avanguardia. Investimenti, controllo qualità e sostegno ad attività culturali
Barilla: Un esempio di qualità e sicurezza
Tecnologia, competenza e innovazione: sono le componenti necessarie alla crescita di una azienda. Per dimostrarlo, la Barilla, nota azienda alimentare, ha aperto alla cittadinanza le porte della sede di Cremona. A partire dalla nuova linea di snack, quella dei Pan di Stelle, la cui produzione è stata affidata proprio al polo cremonese, su una nuova linea super tecnologica. «Si tratta di una tecnologia importata dal Giappone, che sfrutta la cottura al vapore» spiega Silvano Scaccaglia, direttore dello stabilimento cremonese. Con questa procedura si preservano maggiormente le materie prime, in quanto il prodotto cuoce a temperature al di sotto dei 100 gradi. Il tema della materie prima è particolarmente caro all’azienda, che le seleziona con cura. Ogni materia che acquistiamo viene accuratamente controllata nei nostri laboratori. Facciamo dei controlli anche presso
Silvano Scaccaglia, il direttore, con Luca De Vito e Giampietro Tosetto
le stesse aziende fornitrici». Controlli accurati vengono poi svolti sia lungo la linea, nel corso della produzione, sia sui
prodotti finiti: dalla composizione alla confezione, tutto viene vagliato con attenzione, come sottolinea ancora il direttore Scac-
caglia. Ma a Cremona vengono prodotte anche tutte le torte della gamma, le Nastrine, i Cornetti, i Plum Cake e le Camille. «Dal 2007 a oggi abbiamo fatto investimenti per 40 milioni di euro, di cui il 37% ha sviluppato l’innovazione» sottolinea Scaccaglia. «Abbiamo anche ottenuto, in questi anni, una sensibile diminuzione degli infortuni sul lavoro, grazie a interventi importanti sulla sicurezza». L'azienda tiene a sottolineare anche le iniziative che porta avanti sul territorio, a partire dalle visite all'azienda per scuole di primo e secondo grado. Barilla sponsorizza inoltre eventi culturali, come alcuni spettacoli del Ponchielli e la rassegna “Filo dei bambini”. Nel 2012, l'azienda sosterrà l'iniziativa Cremona Gustosa. Infine è stata avviata una collaborazione con Associazione Industriali nel progetto Zero18 e Talent Scout, rivolto alle scuole del territorio.
CENNI DI STORIA - Il vecchio stabilimento fu costruito dal noto imprenditore locale Brunelli: all’epoca era piccolo, poco più che un panificio. Fu nel 1978 che Brunelli iniziò a collaborare con Barilla per la produzione di prodotti da forno “freschi”. Con una superficie coperta di 5.000 metri quadrati, lo stabilimento aveva 3 linee di produzione e una forza lavoro
«Nutrie, ripristinare i contributi»
Un appello alla Regione dei gruppi Pd e Lega: «Occorre uno sforzo incisivo per contenere il fenomeno»
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Di Laura Bosio
danni provocati dalle nutrie sul territorio sono molto gravi, tali da mettere in crisi centinaia di agricoltori. Già da tempo i Comuni stanno chiedendo alla Regione un piano incisivo di contenimento del fenomeno. A questo proposito è arrivata la richiesta, da parte dei gruppi regionali del Pd e della Lega, che il bilancio regionale ripristini, già a partire dall’esercizio in corso, il contributo alle Province per la gestione del problema. L'invito è stato rivolto agli assessori regionali all’agricoltura Giulio De Capitani e al bilancio Romano Colozzi. «Nella missiva» dichiarano i consiglieri del Pd Agostino Alloni e Giovanni Pavesi «rivolgiamo un accorato appello agli assessori regionali a nome degli abitanti del Sud Lombardia, tormentati da sempre da questo particolare roditore che crea gravi danni all’agricoltura, mette a rischio la sicurezza sulle strade e danneggia in maniera rilevante le difese spondali e il sistema irriguo del territorio. Chiediamo alla giunta di dimostrare un vero e fattivo interessamento alla causa ripristinando nel bilancio regionale, sin da ora, il contributo destinato alle Province per arginare il continuo proliferarsi di questo animale. Siamo anche disponibili a interventi normativi sulla legge at-
Alloni: «Che la Giunta regionale ripristini in bilancio quanto destinato alle province»
Agostino Alloni
tualmente vigente, la 20/2002, che a questo punto, secondo noi, va rivista». I due consiglieri hanno fatto presente all’assessore De Capitani che sarebbe fondamentale un coordinamento delle Province e Comuni interessati dal fenomeno, così da prendere provvedimenti più incisivi e avere risultati ottimali. «L’assessore regionale» concludono «ha condiviso con noi la necessità di fare un piano che coinvolga tutti gli Enti locali, comprese le altre regioni della pianura padana, e i consorzi di bonifica così da armonizzare al meglio gli strumenti a disposizione,
Giuseppe Torchio: «Un danno per le coltivazioni agricole, la filiera biologica e le produzioni di qualità»
e si è reso disponibile a sostenere, in maniera bipartisan, un progetto pilota di contenimento del fenomeno, verificando anche se ci sia la possibilità di usufruire di dispositivi comunitari, ad esempio il Piano di sviluppo rurale, per recepire nuove risorse». Sul tema è intervenuto anche Giuseppe Torchio, presidente del Gal Oglio Po e consigliere provinciale. «Se si stanno facendo passi avanti anche a livello nazionale sul quadro normativo, il problema non può essere risolto senza mezzi adeguati, risorse umane ed economiche coordinate in un unico piano d'azione che non conosca confini tra Regione, Province e Comuni. L'intervento, che prevede la candidatura ai progetti europei Life ed al Piano di Sviluppo Rurale, deve partire
IN BREVE
SCUOLA EDILE: PREVENZIONE RISCHI
La scuola edile di Cremona promuove un corso per datori di lavoro con compiti di servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Si tratta di corsi che sono obbligatori per legge e che hanno una durata complessiva pari a 48 ore e che si svolgerà presso la sede di Cremona dal 20 marzo al 20 aprile (giornate di 8 ore). Si promuove anche un secondo corso come responsabile addetto del servizio di prevenzione e protezione della durata di 28 ore. Anch'esso si svolgerà presso la sede di Cremona dal 20 marzo al 11 aprile (giornate di 8 ore). A breve saranno pubblicati sul sito della Scuola Edile i corsi per i dirigenti sulla sicurezza e i corsi di aggiornamento obbligatori per datori di lavoro che svolgo compiti di prevenzione e protezione dai rischi.
CISVOL: SCANDENZA DEL BANDO Si avvicina la scadenza del Bando Volontariato 2012, il prossimo 30 marzo. A questo proposito il Cisvol offre supporto di consulenza a tutte le organizzazioni di volontariato che intendono partecipare al bando. Per farlo è necessario fissare un appuntamento da prenotare entro e non oltre il 15 marzo telefonando a una delle sedi Cisvol più vicine a voi o scrivendo alla mail progettazione@cisvol.it. Inoltre nell’ambito del corso «l Gusto della progettazione» è stato programmato un incontro aggiuntivo dedicato alla creazione del budget. Questo incontro, che è aperto anche a chi non ha partecipato agli incontri precedenti, si terrà a Cremona presso la sala Cisvol sabato 10 marzo dalle 9 alle 13. A Crema, invece, il corso sarà presso il Centro S. Luigi Lunedì 12 marzo dalle 17.30 alle 20.30.
dall'omogeneità, costanza ed intensità degli interventi anche con l'adeguamento delle ordinanze di cattura ed abbattimento fino alla realizzazione di squadre specializzate». Si rende quindi necessario che tutti, Regione in testa, facciano la propria parte, anche attraverso la predisposizione di un tavolo di lavoro. La nutria, peraltro, secondo Torchio, «non contribuisce a fornire un'immagine positiva del territorio, specialmente quando si vedono le carcasse lungo la strada, a seguito di investimenti da parte di autoveicoli in prossimità di fossi e corsi d'acqua. Per non parlare dei danni significativi arrecati alle coltivazioni agricole destinate, in particolare alla filiera biologica e alle produzioni di qualità».
di 35 unità. Nel tempo, lo stabilimento raggiunse una superficie pari a 35.000 metri quadrati, con 6 linee produttive e una forza lavoro di 300 unità (che sono più o meno le stesse di oggi). Barilla acquisì lo stabilimento di Cremona nel 1997. Oggi la superficie coperta supera i 67.500 metri quadrati, con 8 linee produttive e 302 dipendenti.
TERZO SETTORE
Tagli al welfare, no profit e sincacati invitano i sindaci
I sindacati cremonesi (Cgil, Cisl e Uil), insieme ai tre forum del Terzo settore della Provincia di Cremona promuovono un incontro per fare il punto sul problema dei tagli sempre più pesanti al welfare. La proposta che viene quindi rivolta ai sindaci dei tre distretti si incontrino, insieme ai rappresentanti sindacali e del no profit, nella giornata del 10 marzo nelle sale consiliari del Comune di Cremona, Crema e Casalmaggiore, per discutere del problema. Nelle scorse settimane in più occasioni e attraverso propri documenti, le organizzazioni sindacali cremonesi ed i forum del III settore presenti sul territorio hanno espresso la più forte preoccupazione per i drammatici tagli che colpiranno il sistema di welfare della Provincia e in particolare i servizi e gli interventi dei comuni. «Pur nella consapevolezza della diversità di compiti e ruoli, i Forum e le segreterie confederali hanno ritenuto fondamentale avviare una interlocuzione con tutti i soggetti del territorio affinché si individuino indirizzi e strumenti comuni per scongiurare il danno alle fasce sociali più deboli della società e si mantenga il modello sociale costituzionale che, partendo dai diritti di ciascuno, impone alla rete delle istituzioni di farsi carico dei bisogni fondamentali delle persone» spiegano i promotori dell'incontro. I firmatari dell’appello «ritengono prioritario un confronto con i sindaci, anche in occasione della elaborazione dei Piani di zona, poiché saranno i comuni e le loro forme di gestione associata dei servizi sociali a essere più colpiti dalla mancanza di risorse e a dover scegliere se tagliare i servizi o imporre ai cittadini una maggiore compartecipazione alla spesa».
Cna: incontri sulla manovra economica “Salva-Italia”. Il 15 marzo a Cremona
La Cna di Cremona ha dato il via a una serie di 4 incontri dal titolo: «La manovra Salva-Italia. Le novità fiscali e previdenziali, le liberalizzazioni e le semplificazioni». Con l’introduzione del Decreto “Salva Italia” e delle altre misure che sono state emanate dal Governo, sono molteplici infatti le novità che coinvolgono le aziende: si va dalle semplificazioni al sistema di agevolazioni e aiuti alle imprese, dal bando Inail a quelle previste per le assunzioni. Oltre
tutta una serie di disposizioni che le imprese devono conoscere ed essere preparate ad affrontare. «Di fronte all’introduzione di queste nuove misure» afferma il Presidente della Cna, Massimiliano Montani «abbiamo ritenuto necessario, organizzare una serie di eventi affinché alle imprese venisse spiegato cosa cambia, quali sono i provvedimenti a cui devono adeguarsi, quali vantaggi ci sono. Abbiamo organizzato quattro appuntamenti a Crema, Cremona,
Casalmaggiore e Soresina, uno per ognuna delle nostre quattro sedi. In una situazione di crisi economica persistente come quella che da anni stiamo vivendo riteniamo fondamentale fare informazione verso le imprese». Appuntamento quindi il 15 marzo alle ore 21 per la seconda edizione dell’incontro, che si terrà a Cremona, presso la sala riunioni della Cna. Il 22 marzo sarà la volta di Casalmaggiore, mentre l'ultimo appuntamento sarà il 28 marzo.
Lettere & Opinioni " appello
Riportiamo la zona Po all’antico splendore Egregio direttore, mercoledì 7 marzo camminando lungo viale Po, ho buttato lo sguardo verso il parco Tognazzi e sono rimasta allibita perché era stato trasformato in un parcheggio. La sbarra era alzata e l’arena era circondata da auto e furgoncini. Visto che da più parti si parla tanto di senso civico e si invoca la collaborazione dei cittadini, ho prontamente chiamato i vigili urbani, ma con la mia telefonata non ho risolto nulla. Infatti, tornando dalla spesa, per curiosità ho voluto attraversare il parco, così ho constatato che neppure una multa faceva capolino dal parabrezza degli automezzi in sosta. Ho chiamato nuovamente i vigili e gentilmente mi è stato risposto che evidentemente nessuna pattuglia era disponibile per un controllo e mi è stato consigliato di allertare il comitato di quartiere o scrivere direttamente al sindaco. Vorrei ricordare che a due passi dall’Arena Giardino c’è il Massarotti totalmente sottoutilizzato. Per questo motivo eccomi qui, per l’ennesima volta, a chiedere attraverso il suo giornale che il quartiere non solo non venga dimenticato, ma non si lasci che il degrado prenda il sopravvento. Intanto che ci siamo, mi permetta di aggiungere un’altra cosa. Davanti alla richiesta di togliere due alberi visibilmente malati, il mio amministratore di condominio ha risposto che una delibera comunale prevede che ogni albero abbattuto debba essere sostituito, diversamente si dovrà versare una multa che, se non ricordo male, si aggira intorno ai 300 euro. Gradirei che il sindaco venisse a farsi un giro sul viale per contare quanti alberi nel corso degli anni sono stati abbattuti, constaterà così che anche i pochi sostituiti fanno pena tanto sono striminziti. Egregio direttore, mi permetta una provocazione: vediamo di dare al comitato di quartiere la possibilità di agire come il Comune. Per ogni albero abbattuto e non sostituito si pretenda il versamento di una sanzione, così sarà il comitato stesso ad avere il fondi necessari per riportare la zona Po all’antico splendore. Rosa Maria Marchesi Cremona ***
" lucio dalla
Ci ha lasciato una persona davvero speciale Egregio direttore, voglio ricordare una persona speciale, un uomo “piccolo”, ma dal cuore grande: Lucio Dalla. Una sigaretta, un cornetto portafortuna e una rosa rossa. Sono gli oggetti sistemati sopra al feretro di Lucio Dalla, disposto nel cortile d’onore di Palazzo d’Accursio, dove il Comune di Bologna ha allestito la camera ardente. Il cornetto è un regalo inviato da un suo amico professore di Napoli. La sigaretta, invece, era un oggetto che Dalla aveva spesso fra le mani. Ai piedi del feretro la corona di fiori inviata da Julio Iglesias. Ai lati il gonfalone del Comune di Bologna e quello dell’Università e infiniti mazzi di fiori! Dalla: un cantautore, riservato, generoso, che aiutava molto il prossimo. Aveva raggiunto una popolarità non solo in Italia, ma in tutto il mondo forse ancora maggiore. Personaggio che dalle sue canzoni (autobiografiche) faceva trasparire il suo carattere: schivo, riservato, umile. Ma la cosa più importante era la generosità che aveva verso il prossimo, in special modo verso il terzo mondo! Figlio di nessuno, ma amico adorato da tutti. Possedeva beni e immobili inestimali a Bologna, ma nel suo testamento (se l’ha fatto?!), si intuisce che in primis veniva sempre chi era in difficoltà, chi non possedeva nulla ed era emarginato, abbandonato, da tutto e da tutti. L’ho conosciuto in Rai a Milano, nei lontani anni settanta-ottanta. Una persona speciale, che non chiedeva niente a nessuno e non pretendeva nulla... ma già da allora avevo capito che quel “piccolo uomo” sarebbe diventato una persona speciale, importante, trascinante, con un carisma forte, con parole e testi che ti entrano nel cuore e tutt’ora nel terzo millennio continui a canticchiare, senza bisogno di leggerle. E per sempre ci rimarranno! Grazie caro Lucio, ci hai lasciato un esempio di uma-
Per dire la vostra, scrivete a:
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Come sono regolate le leggi testamentarie Gentile dottoressa, si parla in questi giorni della morte di Lucio Dalla e della sua eredità da assegnare senza testamento. Vorrei sapere, in linea generale, come è regolato l’argomento, come viene assegnato il patrimonio in mancanza di testamento e quanto costa stendere un testamento. Franco *** Caro Franco, alla base della successione mortis causa vi sono due principi fondamentali. Innanzi tutto la garanzia della possibilità di disporre dei propri beni per il periodo successivo alla morte, in secondo luogo l’ordinamento giuridico ritiene che sia meritevole di tutela l’interesse dei parenti a mantenere nell’ambito della
A cura della dott.ssa Emilia Codignola* cerchia familiare il patrimonio del de cuius. La ratio è quella di garantire la permanenza del patrimonio all’interno di un gruppo legato da vincoli di sangue. La successione si apre nel momento della morte del de cuius e nel luogo dell’ultimo domicilio, che può essere diverso dal luogo in cui si verifica effettivamente la morte. Ai sensi dell’art. 457 c.c., l’eredità si devolve per legge o per testamento. In particolare, la successione per legge opera in due casi: in primo luogo quando il de cuius, ossia la persona della cui eredità si tratta, non ha disposto dei propri beni in vita con testamento. In questo caso, l’eredità si devolve
nità e civiltà, che molti, non riusciranno mai ad apprezzare e comprendere, in questo mondo fatto di ipocrisia, truffa, lussuria e invidia... Andrea Delindati Cremona ***
" caso tamoil
Speriamo sia fatta giustizia sulla questione inquinamento Gentile direttore, l’inquinamento della Tamoil era risaputo da molti anni, ma venire a conoscenza che i valori d’inquinamento da idrocarburi microgrammi per litro, siano di 227 volte il limite di legge, inorridisce i cittadini. I dati sono impressionanti e stupisce durante il servizio giornalistico della trasmissioni “Gli intoccabili” andato in onda su La7, l’assessore Bordi li abbia letti in presenza della giornalista e a telecamere accese. Pertanto ben venga l’interrogazione dei consiglieri del Pd, ma sappiano che anche le amministrazioni precedenti, le autorità sanitarie, l’Arpa, l’Asl ed in una certa misura anche i sindacati, hanno delle grosse responsabilità in merito all’inquinamento spaventoso delle falde nei pressi della Tamoil. Ricordo che quattro anni fa feci un intervento su richiesta del compianto consigliere Ceraso, in commissione ambiente e spiegai che con le tecnologie attuali la bonifica poteva essere svolta anche con la raffineria in servizio, spiegando nel dettaglio le varie metodologie tecniche che offrivano il mercato e che era assurdo che dopo oltre quarant’anni le autorità scoprissero che mancava la barriera idraulica di confinamento, precisando che la carenza era soprattutto amministrativa, poiché erano state rilasciate presumibilmente le licenze in mancanza di questo dato fondamentale del progetto, ignorato dalle autorità preposte per mancanza di competenze. Mi auguro che la giustizia in tempi ragionevoli ponga fine e punisca i responsabili di questa grave vicenda che da troppi anni è stata sottaciuta. Elia Sciacca Cremona ***
" iniziativa
Anche Crema deve sostenere “Salviamo i nostri Marò” Egregio direttore, con questa lettera mi rivoldo al sindaco di Crema. Io sottoscritto Maurizio Borghetti, in qualità di cittadino italiano e assessore della Giunta da lei presieduta, chiedo che questa amministrazione comunale aderisca all’appello “Salviamo i nostri Marò”, lanciato dai vicepresidenti del Parlamento europeo Gianni Pitella e Roberta Angelilli. La vita di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, attualmente detenuti in un carcere indiano con accuse che si riferiscono a circostanze non ancora chiarite e rispetto alle quali gli stessi Latorre e Girone si dichiarano completamente estranei, è nelle mani di un giudice che disconosce il diritto internazionale e le procedure legali di tutto il mondo. Reputo
ai parenti indicati dalla legge (in sostanza questi sono il coniuge, i figli legittimi, naturali, legittimati e adottivi e i parenti fino al sesto grado di parentela; in mancanza di tali soggetti eredita lo Stato) e prende il nome di successione legittima o ab intestato. In secondo luogo, quando il de cuius, nel disporre con testamento, ha escluso determinati parenti detti legittimari, a cui la legge riserva obbligatoriamente una quota di eredità, oppure in vita ha donato beni in misura da ledere diritti dei legittimari. In questi casi la successione prende il nome di successione necessaria. Infine, vi è la successione testamentaria, che ricorre
doveroso chiedere che questa amministrazione, a nome di tutti i cremaschi, esprima la propria vicinanza ai due militari che, lontano dal proprio Paese, stavano svolgendo il loro lavoro nel quadro di una iniziativa volta a garantire la sicurezza in un tratto di mare oggetto di numerosi attacchi violenti contro navi mercantili. La missione a cui i militari italiani partecipano si svolge inoltre nell’ambito delle norme del diritto nazionale ed internazionale che prevedono che eventuali reati commessi in missione vengano giudicati dal tribunale del Paese di appartenenza dei militari coinvolti. L’appello che le chiedo di condividere chiede il rispetto delle normative internazionali, esprime solidarietà alle famiglie di tutte le persone coinvolte, a partire dai parenti delle vittime e auspica che la vicenda sia chiarita in tutte le sedi opportune, secondo diritto, accertando le responsabilità laddove esse siano presenti. Numerosi sono i Comuni italiani che hanno aderito all’iniziativa e questa vuole anche sostenere gli sforzi della diplomazia e del governo per vedere preservato il diritto alla giustizia di due cittadini italiani. Come segno di adesione all’appello, chiedo che la nostra amministrazione esponga nella sede ritenuta più opportuna il manifesto “Salviamo i nostri Marò” recante le foto dei due militari detenuti in India. Maurizio Borghetti Assessore del Comune di Crema ***
" presa di posizione L’acqua deve restare un bene comune
Gentile direttore, autorevole e documentato il pronunciamento delle due Diocesi sull’acqua pubblica come “bene comune”, nel quale si ribadisce, in maniera chiara e inoppugnabile la linea sostenuta apertamente e pubblicamente in occasione del referendum. La pronuncia dei vescovi, profetica rispetto all’incedere nella nostra Regione di situazioni ed eventi che hanno profondamente turbato l’opinione pubblica, dovrebbe essere colta nella sua interezza, soprattutto in un momento di difficoltà economica del Paese e delle famiglie che, meritoriamente, ha portato la Cei a significative aperture in materia contributiva e patrimoniale. In particolare l’amministrazione provinciale promette attenzione, ma finora ha fatto “spallucce”, procedendo testardamente sulla sua strada. L’alto richiamo non è interferenza; semmai, consiglio paterno e discreto a sospendere una posizione totalmente contrapposta a quella tratteggiata dai nostri Pastori. Si ricorda che la linea privatistica è stata respinta da due consecutive assemblee dei sindaci e da un documento votato dall’intero Consiglio provinciale. Il richiamo dell’autorità religiosa non ha bisogno di alcun “decoder”; è successivo alla posizione esplicita del documento votato al congresso delle Acli ed apprezzato dalle istituzioni e a quello di tanti sindaci che da mesi reclamano la convocazione di una nuova assemblea. I Comuni non possono essere considerati “traduttor dei traduttor d’Omero”, che
quando un soggetto dispone con proprio atto volontario (testamento) dei propri beni e diritti, designando i soggetti che alla sua morte gli succederanno. Per quanto riguarda il costo per redigere un testamento, dato che si tratta di materia prettamente notarile, credo che si debba rivolgere ad un notaio. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it
applicano al “popolo bue” il “verbo” di Salini, come coniugato dallo studio Sciumè-Guffanti & C. Il territorio non può essere espropriato delle proprie autonomie e delle aziende pubbliche dell’acqua con colpi di mano di un “direttorio” non previsto dalla legge. I Comuni vogliono ribadire il ruolo di protagonisti del futuro delle aziende di cui sono azionisti e insieme depositari della volontà popolare espressa dal referendum. Anche la recente pronuncia del Governo tramite il ministro Clini va colta come un segnale chiaro in questa direzione: l’acqua è e deve restare un “bene comune”. Lista Torchio Lista civica provinciale ***
" punto di vista
Caso tav: le contraddizioni di un centrosinistra spaccato Gentile direttore, il movimento “no tav” ha avuto nei giorni scorsi l’onore delle prime pagine. I giornali di destra, con i loro articoli, hanno chiesto il “regime” dei manganelli. Gli altri giornali divisi fra i sostenitori della rivolta “no tav” e chi, pur accettando la tav, ritengono indispensabile ulteriori forme di dialogo. Ancora una volta lo schieramento di centrosinistra è diviso. Sel più sensibile alle istanze dei “no tav”, Di Pietro che si avventura in un bizantinismo (riverifica dell’opera) che non gli porterà un voto in più, Rifondazione Comunista tutta a sostegno dei “no tav” ed il Pd, nella parte del solito incompreso che pur sostenendo il completamento della tav, ritiene necessaria ancora una fase di dialogo. Il governo va avanti, che altro potrebbe fare e le critiche ai comportamenti della polizia si sprecano evocando addirittura scenari “cileni”. Ho sentito Eugenio Scalfari in una trasmissione televisiva che con grande lucidità ha evidenziato una fortissima contraddizione che è insita nel movimento “no tav”. Sono decenni, ha ribadito, che le forze ecologiste, di sinistra e progressiste criticando il modello di sviluppo basato sul trasporto su gomma, rivendicano il trasporto delle cose e delle merci su rotaia. Ebbene, questa tav in Val di Susa avrebbe appunto questa funzione. Dimezzare, si dice, il trasporto si gomma in un intero bacino geografico che va da Lione alla Pianura Padana. Perché dunque non cogliere questa importante novità che determinerà un pezzo di un nuovo modello di sviluppo da decenni invocato? Un altro argomento dei “no tav” è quello dei rischi del lavoro del traforo. Si troverebbero amianto e non so quali altri materiali pericolosi per la salute. Anche su questo punto le numerose relazioni tecniche forniscono chiare garanzie. Infine, sta riprendendo corpo l’antica teoria “dell’autodeterminazione dei popoli”, mutuata dalla Lega Lombarda, applicata non sui diritti in generale, ma sul modello di sviluppo che può essere fuori da ogni contesto territoriale. Ma come si fa a non vedere il mondo dall’alto e capirne che è sempre più indispensabile confrontarci con le altre
Sabato 10 Marzo 2012
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culture? Siamo di fronte a nuovi movimenti luddisti” che non scatenano la loro rabbia contro una singola macchina, ma su un intero modello di sviluppo anche alternativo a quello che ha provocato gli sfasci che vediamo sono stati consumati in questi ultimi decenni. Un movimento che fa convivere il conservatorismo” e la “radicale critica al sistema” che può avere sbocchi pericolosi, se non si emarginano gli estremisti. E la polizia come si dovrebbe comportare contro occupazioni, sblocchi stradali, incendi se non contenerne gli effetti con strumenti, pur soft, ma adeguati? Per chiudere: le considerazioni di Scalfari diventano quindi linea politica sia per i cittadini che per quelle forze di centrosinistra che hanno il dovere di garantire un’idea di futuro al Paese. Gian Carlo Storti www.welfereitalia.it ***
" caso boni
Dopo 17 anni il governo Formigoni è al capolinea Gentile direttore, Il leghista Davide Boni deve immediatamente dimettersi dal suo incarico alla presidenza del Consiglio regionale lombardo e date le proporzioni dello scandalo giudiziario che questa volta sta facendo emergere un sistema Pdl-Lega di corruzione in Regione Lombardia, riteniamo assurdo il tentativo del presidente Roberto Formigoni di tirarsi fuori da quanto sta accadendo: se sapeva di questa corruzione diffusa fra i suoi sottoposti è connivente, se non lo sapeva è semplicemente incapace. In qualunque caso è giunta l’ora che rassegni le proprie dimissioni e che si restituisca la parola agli elettori lombardi. Finalmente gli elettori potranno ben interpretare la propaganda del “partito del fare” (il Pdl) e dei “padroni a casa nostra” (la Lega): ora è chiaro cosa è sottinteso a questi slogan. Dopo i casi Prosperini, Nicoli Cristiani, Ponzoni e ora Boni è giunta l’ora di un cambio d’aria anche in Regione Lombardia. Dopo 17 anni il governo Formigoni è al capolinea: la Lombardia non può più permettersi di mantenere nelle proprie istituzioni un simile “marciume” politico ed umano. Gabriele Piazzoni Coordinatore provinciale di Sel ***
" segnalazione
Perché a nessuno interessa il degrado in via della Conca?
Egregio direttore, non so se mai le capiterà di fare un giro in macchina per andare sul canale navigabile. Solo pochi consigli: non passi per via della Conca, non ci passi con la vettura. Non so da quanti secoli, quella specie di boschetto, pieno di sterpaglie e di alberi marciti, caduti o che stanno per cadere, attende un intervento. Non lo so : forse non ci sono soldi, forse non importa a nessuno, forse i nostri amati assessori e politici non passano da queste parti. Forse non importa nemmeno che accada qualche incidente! Si ricorda sig. Torchio come era il canale e le relative strade di accesso in occasione del Campionato mondiale di pesca del 2008? Ebbene, lo cancelli pure dalla sua mente, qui ora esiste solo un letamaio a cielo aperto! E poi dicono che amano il verde. Mah forse intendono il verde delle piantine sul balcone di casa loro. Ivan Loris Davò Spinadesco
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CREMA
Sabato 10 Marzo 2012
Primarie, i candidati del centrodestra si presentano In municipio, davanti a 50 persone. Come si sono descritti e il loro programma. La firma sull'accordo di sostegno reciproco
U
di Tiziano Guerini
na fìrma sancisce l’accordo fra i tre candidati alle primarie del centrodestra: lo prevede il protocollo dell’incontro di presentazione tenuto in palazzo comunale lo scorso martedì 6 marzo. «Mi impegno a sostenere il candidato vincente anche aderendo ad una delle liste a lui collegate». Eccoli i tre candidati alle primarie proposte dal Pdl per la scelta del candidato sindaco a Crema. Entrano nella sala già piena di persone in attesa; tutti e tre eleganti, vestiti di scuro, solo la cravatta li differenzia. Antonio Agazzi che, da presidente del consiglio comunale si sente padrone di casa, si siede al centro, alla sua destra Renato Ancorotti, a sinistra Mauri-
Renato Ancorotti, Antonio Agazzi, Maurizio Borghetti
zio Borghetti. In sala una cinquantina di persone; qualche cremonese certamente venuto al seguito del segretario provinciale Pdl Luca Rossi e del vice Fabio Bertusi calati a Crema per l’occasione; Simone Beretta - l’uomo forte del partito - siede a metà sala e mostra qualche se-
Giubilo: «Ne volevamo uno a Ombriano»
gno di nervosismo tanto che si alzerà presto per collocarsi in piedi in fondo alla sala; notata l’assenza di Gianni Rossoni assessore regionale, potente rappresentante locale del Pdl. Spazio poi ai tre interventi. Inizia Renato Ancorotti : «L’invito pressante che mi è stato rivolto perché mi mettessi in gio-
«Crema Bene Comune»
Polemica sui seggi: Ecco la lista richiesti più di tre di Della Frera
Sfiorata la «rottura diplomatica» per le elezioni primarie del centrodestra. La decisione della Commissione di garanzia era stata quella di organizzare tre soli punti di voto: piazza Duomo, piazzale Rimembranze, via Madonna delle Grazie. «Ora però» sostiene Roberta Giubilo, «c’è stata una forte richiesta dei cittadini di Ombriano per avere un seggio in cui votare per le primarie anche nel loro quartiere. E’ una richiesta non solo legittima ma che, a mio parere, dovrebbe anche avere una risposta positiva». Dove sta la difficoltà? «Mi risulta che uno dei candidati alle primarie abbia eccepito, minacciando un ritiro dalla competizione». E se ci fossero analoghe richieste da parte di altri quartieri cittadini? «Non vedo nessuna difficoltà ad accoglierle». «Mi rimetto alla decisione della Commissione» aveva, infatti, fatto sapere Antonio
Agazzi che non avrebbe comunque gradito un cambiamento organizzativo a competizione avviata. Anche l’altro candidato, Maurizio Borghetti, aveva fatto sapere attraverso il proprio rappresentante di esser contrario alla modifica proposta, anche perché manifesti e volantini già stampati e diffusi indicavano i soli tre seggi. Nella serata di venerdì è arrivata la decisione: tutto rimane come previsto originariamente, tre soli seggi nei t re p u n t i d e l centrostorico. La decisione è stata determinata dal voto contrario espresso dalla maggioranza dei componenti la Commissione di garanzia: sei voti contrari contro cinque favorevoli all’allargamento della consultazione. «Peccato» ha commentato Gianni Rossoni, leader storico del Pdl cremasco. «Si è persa l’occasione per ampliare la partecipazione e rafforzare così la democraticità del confronto».
Proposta respinta «Un peccato» ha detto Rossoni
GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
La presentazione della lista civica
Walter Della Frera, consigliere comunale uscente, l’aveva promesso: «Mi presenterò alle elezioni amministrative con una nuova lista civica». E anche con un nuovo nome: «Crema Bene Comune - Una ripartenza per la città con i cittadini». Perché una lista civica? «Una lista civica è segno di responsabilità; cittadini che vogliono essere in prima linea nell’indirizzare il destino della propria città». Una lista civica senza un proprio candidato sindaco, ma a sostegno della candidatura di Stefania Bonaldi. «Sì, però la più traversale possibile nei suoi componenti che vogliono impegnarsi per un obiettivo comune indipendentemente dalla loro provenienza politica, sociale o culturale». Fabio Bergamaschi, Monica Buscema, Marco Guarino, Mauro Ravanelli e Francesco Torrisi: questi alcuni nomi. Un gruppo articolato e composito. Progetti concreti? «Per gli impianti sportivi, il nuovo stadio di calcio, nuovo palazzetto e area della Pierina; non la nuova Cittadella dell’Anziano ma una città per la terza età con sistemazione e allargamento all’area dell’ ex Misericordia dell’Istituto attuale di via Kennedy; recupero dell’area degli Stalloni, sostenibilità degli interventi urbanistici, rilancio dell’economia cremasca».
co, è stato un poco spiazzante, ma ha risvegliato in me una passione mai sopita di impegno a favore della mia città. Ho accettato con la volontà di unire non per dividere. Il mio impegno politico precedente è stato breve ma sufficiente a dimostrare la mia indipendenza critica. Quando non sono stato d’accordo, l’ho detto e ho saputo anche trarne le conseguenze. Ora torno in campo per una competizione che vorrei leale. Pretendo un programma definito che non lasci spazio ad interpretazioni diverse. I temi principali sono “lavoro, sviluppo e occupazione”: tutto quello che si può immaginare per il bene della città e dei nostri concittadini non può prescindere da questo». Antonio Agazzi ringrazia il partito per aver indetto le primarie: «Con questo abbiamo
Dare voce a chi è stato diviso dai propri figli La lista civica che non ti aspetti. «Genitori sempre» viene presentata alla stampa dal candidato sindaco Giuseppe Buttino (impegnato nel commercio, dal 1990 residente nel cremasco) con grande realismo. «Siamo una lista a tema: dare una voce all’interno delle istituzioni al problema dei padri e delle madri divisi dai propri figli. Cerchiamo una tribuna da cui lanciare l’appello per smuovere le coscienze e per una legislazione che finalmente affronti seriamente questo problema». Non è un problema di pochi: si calcola che il 20% della popolazione del cremasco vi sia coinvolta direttamente o indirettamente; in tutta la Lombardia sono circa 50.000 le persone separate col problema dei figli. Ma perché una lista per partecipare alle elezioni a Crema? «Due motivi» afferma Giuseppe Buttino: «Cercare di far eleggere un consigliere di minoranza (non abbiamo
Si è tenuta lo scorso 7 marzo 2012 la terza ed ultima Conferenza di Servizi che ha sancito l’autorizzazione al centro commerciale avanzata dalla Zerbinmark spa. Regione, Provincia e Comune di Castelleone hanno quindi ritenuto ammissibile, compatibile e sostenibile l’intervento proposto. Ancora una volta l’Asvicom della Provincia di Cremona, presieduta dal dottor Berlino Tazza, presente con Antonio Pisacane a tutte le sedute della Conferenza, ha rimarcato con forza le indubbie ripercussioni negative che il polo commerciale ha ed avrà sulla
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Numero chiuso in tipografia: Venerdì 9 Marzo alle ore 20
niente a che vedere né con partiti né con coalizioni) che ci dia l’occasione di sensibilizzare i cittadini su un problema che non coinvolge solamente i genitori perché i figli infelici diventano poi spesso adulti difficili e socialmente problematici; e poi avere la possibilità di chiedere l’apertura da parte del Comune di uno “sportello” a difesa dei padri e delle madri separati a cui viene sottratto il figlio»
Antonio Pisacane
rete commerciale di vicinato di Castelleone e presumibilmente dei territori limitrofi, chiedendo, quanto meno, che la società proponente mettesse a disposizione risorse per il sostegno del tessuto commerciale esistente. Una posizione che alla fine era stata, in
linea di principio, condivisa anche da Regione Lombardia. Le caparbie e convinte sollecitazioni di Asvicom hanno quindi ottenuto un importante risultato: la Zerbinmark spa ha formalmente stanziato risorse economiche che il Comune di Castelleone dovrà utilizzare per il sostegno e la promozione del proprio commercio di vicinato. A questo proposito Asvicom ha anche ottenuto dal Comune di Castelleone l’impegno formale a condividere con le associazioni di rappresentanza del commercio, le azioni più opportune da mettere in campo utilizzando le suddette risorse.
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
PERSONALE ISCRITTO ALLE LISTE DI MOBILITA’ per aziende cremasche operanti in diversi settori.
Progetto Grafico: Gianluca Galli
Da sinistra: Massimo Guidone, Giuseppe Buttino, Giovanni Andreassi
Autorizzato il Centro Commerciale a Castelleone
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)
roviaria in via Indipendenza che si sta realizzando quando mai nei 10 anni del centrosinistra ci si era riusciti. Anche il progetto di sovrappasso di viale S. Maria dovrà essere ripreso». Maurizio Borghetti avverte gli avversari: «Stiamo arrivando; prima eravamo impegnati a governare la città, ma ora scendiamo in campo anche noi, e lo facciamo con metodi nuovi come dimostrano le primarie. Prendo un impegno: se toccherà a me essere il sindaco di questa città non ci sarà neanche un euro in più di tasse per i cittadini, solo risparmi delle spese e risorse pubbliche: questo il centrosinistra non lo può dire. Il programma elettorale dovrà essere condiviso da tutti così come l’indicazione delle opere prioritarie: comunque, ribadisco, non dovrà costare nulla ai cittadini».
«Genitori Sempre», altra lista civica. Buttino, candidato sindaco
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
smosso le acque e abbiamo saputo mettere in campo tre persone diverse ma complementari per rigenerare la politica: ce n’è bisogno anche a Crema. La mia proposta è l’unica che può pensare di competere con il Pd: una alleanza fra tutte le forze che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo, con in più alcune liste civiche che siano rappresentative degli interessi diversi dei cittadini. Dall’altra parte Stefania Bonaldi recupera dei “reperti archeologici” di una politica superata e sconfitta. Non dobbiamo aver timore a difendere i cinque anni della amministrazione uscente: certo ha avuto dei problemi ma sarebbe ingiusto non riconoscere anche quanto ha saputo fare nonostante le difficoltà: l’approvazione del Pgt, ad esempio, o il superamento della barriera fer-
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Crema
Sabato 10 Marzo 2012
«Un maggior controllo della gestione» Il tribunale costa troppo per la città? Nel dibattito interviene Luigi Doldi di «Obiettivo Crema»
T
di Tiziano Guerini
agli generalizzati e percentualmente uguali per tutte le voci - come ha fatto il governo Tremonti - non hanno molto senso e a volte creano delle vere e proprie situazioni di ingiustizia. Prendiamo, per esempio, le spese che il comune di Crema sostiene per il mantenimento del tribunale. Sono circa 350.000 euro ogni anno, non poche. In questo caso i tagli potrebbero derivare da un maggior controllo della gestione del palazzo del tribunale, senza penalizzare il servizio» avverte Luigi Doldi capogruppo in consiglio comunale di Obiettivo Crema. Spese telefoniche, riscaldamento, pulizia e mantenimento dei locali del tribunale cittadino sono spese certamente indispensabili ma anche ge-
stibili in modo oculato. «Insistere» continua Doldi, «perché il ministero di Grazia e Giustizia si faccia carico delle spese in modo più consistente (ad esempio pagando una quota di affitto) può forse essere contropro-
ducente in un momento in cui si parla di soppressione dei cosiddetti tribunali minori (che spesso sono anche i più efficienti); forse può essere più facilmente percorribile la richiesta “politica” attraverso le socie-
MANIFESTAZIONE DONNE CONTRO LA VIOLENZA
A Milano, piazza della Scala
La Rete dei Centri Antiviolenza della Lombardia, invita tutti i cittadini la stampa e le istituzioni sabato 10 marzo ore 14.30 a Milano in Piazza della Scala. Alla manifestazione di sostegno alla proposta di legge regionale di iniziativa popolare Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore delle donne che subiscono violenza. Promozione dei centri antiviolenza - sottoscritta da 10.287 cittadini lombardi e ora all'esame della III
INIZIATIVE - TRE MESI DI TANGO ARGENTINO
Tutte le milonghe di Santacrus
Commissione del Consiglio regionale lombardo, di cui i Centri chiedono una rapida approvazione che ne rispetti l'essenza senza snaturarne il valore. I Centri chiedono che, così come prevede la proposta popolare, la legge riconosca l'importanza del lavoro dei Centri Antiviolenza e preveda a favore degli stessi un sostegno economico per favorirne l'attività e perché non ne sia messa in discussione la sopravvivenza.
Offanengo, iniziative al femminile
La biblioteca di Offanengo organizza diverse iniziative al femminile: il 19 marzo alle ore 20.30 in biblioteca si terrà l'incontro «Arte floreale». Un corso per la realizzazione di decorazioni con fiori freschi. E' richiesta la prenotazione da effettuare presso la biblioteca (telefono 0373-244084). Da lunedì 5 marzo sempre in biblioteca è allestita la mostra «Il filo di Arianna» che raccoglie quadri degli artisti Tiziano Lombardini ed Erika
tà partecipate che curano vari servizi sul territorio, di contribuire ai costi del tribunale anche da parte dei comuni maggiori che pure del tribunale si servono per i propri cittadini». C’è poi la possibilità che si cerchino delle sinergie con altri territori limitrofi. «Scarterei l’idea di un riferimento al tribunale di Cremona per tanti noti motivi. Piuttosto non sarebbe da scartare una collaborazione con il tribunale di Treviglio (che è già di per sé una specie di succursale di Bergamo) potrebbe dare benefici a entrambi i territorio interessati. Treviglio non dipenderebbe più da un tribunale “molto affollato” come è Bergamo, e Crema otterrebbe un bacino d’utenza tale garantire maggiormente la propria sopravvivenza, e nello stesso tempo un intervento ulteriore di partecipazione alle spese».
Il programma della Milonga di primavera di SantaCrus all’Arci di Santa Maria (via Mulini, 20): domenica 18 marzo (dalle 21 all’1), musicalizza «La Patti»; ogni donna riceverà un piccolo omaggio floreale. Ancora milonga domenica 15 aprile (dalle ore 21 all’1): la Milonga di SantaCrus è lieta di ospitare, per la prima volta, come musicalizzador: «Esteban». Mentre il prossimo 20 maggio, di domenica, è sempre milonga: musicalizza Francesco «El Actor», dalle 21 all’1. Per informazioni: Renata 338-1980563 o visitare il sito www.tangosantacrus.it
SERGNANO, SENATRICE CINZIA FONTANA
Dibattito sulla manovra Monti Severgnini e arazzi e tappeti realizzati dalle detenute del carcere di Mila-
no-Bollate. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della biblioteca.
Domenica, festa della donna all'Arci S. Maria Domenica 11 Marzo, il circolo Arci di Santa Maria della Croce, invita tutte le donne a festeggiare. La festa della donna, avrà inizio alle ore 15: un pomeriggio insieme con aperitivo e rinfresco offerto dell'Arci e musica dal vivo con Norma De Miro. Alle pre 15 sarà presente Stefania Bonaldi, candidato sindaco di Crema per il centrosinistra. Gli uomini saranno graditi ospiti.
Un dibattito pubblico sul governo Monti e le prospettive future per il nostro Paese con la senatrice Cinzia Fontana, componente della commissione finanze del Senato e parlamentare locale del Partito democratico. L'appuntamento è per venerdì 16 marzo, alle ore 21, al centro polifunzionale di vicolo Magenta a Sergnano. Tanti gli argomenti su cui discutere e confrontarsi nel corso
della serata: dalla manovra «Salva-Italia» al pacchetto sulle liberalizzazioni, dalla riforma del mercato del lavoro al decreto sulle semplificazioni, dalle riforme istituzionali alla nuova legge elettorale. L'iniziativa, alla quale è invitata a partecipare tutta la cittdinanza, è stata organizzata dai circoli Pd di Capralba, Casaletto Vaprio e Trescore, Pianengo, Sergnano e Camisano.
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Un annuo sui bus al costo di 7 mesi STUDENTI & ABBONAMENTI
I giorni scorsi sono stati caratterizzati da una polemica abbastanza accesa tra studenti delle scuole superiori della città e Adda Trasporti, a seguito della decisione di quest'ultima di eliminare l'abbonamento valido per 5 giorni, con la motivazione Corrado Bianchessi che si tratta di una modalità non più prevista dal piano tariffario regionale e che, inoltre, alcuni studenti ne approfittavano, utilizzandolo impropriamente anche il sabato e la domenica. Una decisione che ha sollevato la protesta del comitato degli studenti, che ha accusato Adda Trasporti di voler fare cassa, visto che l’abbonamento mensile è più oneroso. Lunedì scorso, grazie alla mediazione dell'assessore provinciale all'Istruzione, Paola Orini, è stato possibile organizzare un incontro tra le parti, per tentare di venire a capo della questione. Incontro a cui ha partecipato anche il collega della Orini ai Trasporti, l'assessore Giovanni Leoni. La proposta di Adda Trasporti è stata quella di superare il mensile, offrendo la possibilità di un abbonamento annuale, con la particolarità che costerebbe come un abbonamento di 7 mesi. In più, gli studenti potrebbero pagarlo a rate e questo per venire incontro alle difficoltà economiche delle famiglie, così come sottolineato dagli studenti stessi. Prendiamo come esempio la tratta più costosa: quella che arriva a Crema da Peschiera Borromeo, Mediglia e Quinzano. In questo caso, il costo del 5 giorni ammontava a 78,12 euro al mese. È vero che con il mensile si pagherebbero 4,88 euro in più ma con l'annuale si risparmierebbero 103 euro: da 725,40 a 622 euro. Gli studenti si sono presi un po' di tempo per riflettere. Oltre a ciò, Adda Trasporti ha chiesto la collaborazione degli istituti scolastici in cambio di un bonus. Le scuole non sembrano avere apprezzato l'offerta. «Abbiamo abbastanza dignità da fare a meno delle mance» commenta deciso Giuseppe Strada, preside del Pacioli, forte di circa mille studenti. «Adda Trasporti vuole coinvolgerci nella vendita dell'abbonamento? Non ho nulla in contrario in principio, purché si contratti una cifra adeguata, visto che, per un'occupazione di questo tipo, si deve scomodare il personale di segreteria». Quindi, una stoccata all'amministrazione provinciale: «La Provincia è latitante. Se si andasse in questa direzione, sarebbe ora che si mettesse in gioco anche lei in termini di risorse economiche. Fino ad ora ha fatto esattamente il contrario: per sopperire alla mancanza di finanziamenti, ha pensato bene di togliere servizi alle scuole». Su questo punto, però, c'è stato un fraintendimento, assicura il direttore di esercizio di Adda Trasporti, Corrado Bianchessi: «Non abbiamo mai chiesto alle scuole di collaborare con noi alla vendita degli abbonamenti. Nel caso, da noi proposto, dell'abbonamento annuale, la vendita avverrebbe, appunto, una volta all'anno, per cui non abbiamo bisogno di aiuto. Quello che abbiamo chiesto alle scuole è una collaborazione di più ampio raggio, il cui obiettivo è una corretta informazione, con l'istituzione di un canale di comunicazione diretto, per avvisi, reclami e richieste e un progetto di formazione ed educazione dei ragazzi all'uso corretto dei mezzi pubblici». Gionata Agisti
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Crema
Sabato 10 Marzo 2012
Pluripregiudicato inseguito fino a Milano Il questore di Cremona, in attuazione del piano coordinato di controllo del territorio adottato dal prefetto di Cremona, ha disposto dei servizi di controllo nei comuni di Agnadello e Rivolta d'Adda. Ai servizi, coordinati dal dirigente del commissariato di Crema, hanno partecipato tutte le forze di polizia presenti sul territorio. Oltre alle 100 persone identificate, 18 delle
quali sono state contravvenzionate per infrazioni al Codice della Strada, è incappato nelle maglie dei controlli un ladro di automobili. L'uomo, C.C. di 54 anni, residente a Crema, pluripregiudicato, ha rubato una macchina a Ombriano verso le 9. Il genero del proprietario della macchina, incrociando l'Alfa 145 del suocero sulla Paulle-
se, alla cui guida c'era uno sconosciuto, ha immediatamente chiamato a casa il suocero per chiedergli se fosse stato vittima di un furto. Constatata la sparizione della macchina, è stato allertato immediatamente il "113". Il fuggitivo è stato intercettato all'altezza di Spino d'Adda. L'uomo è stato inseguito da un equipaggio della polstrada e, al termine di un movi-
Venti defibrillatori installati in città
mentato inseguimento condotto con intelligenza dai poliziotti è stato infine fermato a Milano all'altezza di piazzale Corvetto; nella disponibilità del non più giovane ladro è stato trovato anche un coltello. Immediatamente sono scattate le manette ai suoi polsi e, una volta condotto in ccommissariato per l'identificazione, C.C. ha ammesso il furto, dicendo di aver prelevato la macchina solo per andare a fare una gita fuori porta. L'uomo deve rispondere dei reati di furto aggravato, resistenza e porto abusivo d'arma.
Servono da pronto intervento per chi è colpito da infarto. Grande merito al Panathlon. Coinvolte molte associazioni
T
di Gionata Agisti
utto ha avuto inizio lo scorso giugno, quando il Panathlon Crema ha deciso di devolvere l'intero ricavato dell'autoraduno, organizzato dall'associazione, all'ospedale Maggiore, per un progetto molto particolare e nobile, visto che ha come fine la tutela della salute. Da questa estate in poi, il progetto ha preso piede, fino a coinvolgere un buon numero di altre realtà locali di volontariato o di servizio, tra cui: Un cuore per amico, i Rotary e i Lions club della città, oltre ad alcuni reparti dello stesso istituto ospedaliero. Si tratta veramente di una novità assoluta nell'ambito locale, in quanto prevede l'installazione di una ventina di defibrillatori in
vari punti della città, quelli mediamente più affollati - stadio, università e mercato, per citarne alcuni - e, contemporaneamente, la debita formazione di un gruppo di volontari, che sappia intervenire prontamente, nel ca-
L’8 febbraio scorso, alle ore 9,30, in Crema, in via Dante, due sconosciuti a volto scoperto e senza armi, aggredivano, dopo averla raggiunta alle spalle e spinta a terra, una casalinga di 44 anni, bresciana, sottraendole il portafogli contenente 400 euro, un braccialetto in oro e il telefono cellulare. Gli sconosciuti si erano dileguati a piedi. L’assalto, atipico in quel contesto, al mattino in centro, induceva i carabinieri a tentare d’in-
so qualcuno sia colpito da infarto, per prestare i primi soccorsi, in attesa dell'arrivo del 118. A dimostrazione che salvare una vita non è così complicato, come si potrebbe pensare, ma è alla portata di tutti.
Alla Regione l'idea è piaciuta così tanto, che ha pensato bene di farla diventare un progetto pilota, un modello da imitare in tutte città della Lombardia e l'iniziativa delle associazioni promotrici è tanto più lodevole, se si pensa che nessun contributo pubblico è venuto in aiuto e che, perciò, il finanziamento è interamente sulle loro spalle: la spesa totale si aggira attorno ai 200mila euro. Il prossimo 2 aprile, verrà convocata una conferenza stampa, alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, per ufficializzare l'iniziativa ma, nel frattempo, nonostante il basso profilo che l'ospedale Maggiore intende tenere, per non togliere spazio ai protagonisti, e la volontà di non anticipare troppo, da parte di questi ultimi, qualcosa di
Tra i responsabili della rapina, anche un 16enne quadrare l’episodio nell’ambito delle persone che potevano aver conosciuto le abitudini della vittima. Sono state sentite tutte le persone con cui era venuta in contatto negli ultimi giorni, e i giovani che frequentano piazza Garibaldi, Porta al Serio e piazzale delle Rimembranze. Nel corso di queste at-
tività d’indagine sono stati raccolti indizi su un minorenne di 16 anni, sul quale qualcuno ha espresso sospetti. Il ragazzo aveva frequentato l’abitazione di uno dei conoscenti cremaschi della donna. Il minorenne convocato in caserma, con un genitore, alle precise contestazioni mossegli ha finito per am-
più concreto la si può già dire. Innanzitutto, siamo alle fasi finali e, se nessuna comunicazione è emersa prima, lo si deve al desiderio degli organizzatori di attendere l'ufficializzazione. I corsi servono a formare 20 volontari per altrettanti defibrillatori ma l'accesso a questi corsi non è stato aperto a tutti. Le 400 persone contattate, per verificare la loro disponibilità, sono state individuate tra i residenti delle zone selezionate per l'installazione dei macchinari che, è bene specificare, saranno collocati in ambienti chiusi, per evitare qualsiasi tipo di incidente. Il loro costo, del resto, non è indifferente: 3mila euro ciascuno. Anche il municipio ne sarà dotato ma perché il progetto possa essere operativo occorrerà attendere probabilmente l'anno prossimo.
mettere la sua responsabilità, ma non ha contribuito al recupero della refurtiva. Il complice risulta sia un disoccupato nord africano di 22 anni che vive di espedienti e dorme in rifugi di fortuna. Entrambi sono stati deferiti (in stato di libertà il minore e di irreperibilità il maggiorenne) quali responsabili della rapina ai danni della donna che ha avuto l’imprudenza di accettare l’ospitalità di conoscenti inaffidabili.
I cittadini mettono malviventi in fuga
Alle 20.10 di mercoledì scorso, a Vailate, in via de Gasperi, un abitante del palazzo ha visto due giovani sul balcone al terzo piano, evidentemente saliti attraverso la grondaia. L’appartamento è vuoto e necessita di manutenzione. Mentre un vicino ha chiamato il «112», il proprietario è salito provocando la fuga dei malfattori che non erano ancora entrati. Costoro, molto agili, sono
nuovamente scesi come erano saliti. Uno degli abitanti presenti si è scontrato in strada con un terzo giovane, magro, di circa 20-22 anni, con sottili baffi che è scappato scavalcando una recinzione. In zona è stata notata una grossa auto scura, forse una BMW. I carabinieri del luogo intervenuti non hanno trovato traccia dei sospetti. Il furto è stato scongiurato dagli abitanti del palazzo.
Alloggio occupato Polizia interviene
La squadra anticrimine del Commissariato ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di un immobile in gestione all'Aler, emesso dal tribunale di Crema. Nei giorni scorsi il personale dell'Aler si era recato presso un immobile in gestione a San Bernardino, per effettuare alcuni lavori di sistemazione all'appartamento al fine di consegnarlo a una famiglia bisognosa. Il dipendente incaricato dei lavori ha rovato la serratura della porta sostituita e, all'interno dell'appartamento, una famiglia di romeni, M.C. con la moglie e la figlia, il fratello e la sorella, che asseriva di aver occupato l'immobile per abitarci. Subito è stata depositata al commissariato di Crema la denuncia per occupazione abusiva dell'immobile, che ha portato all'esecuzione del provvedimento di sequestro, richiesto dalla procura di Crema, dell'appartamento che è stato riconsegnato all'ente gestore. E' stata garantita una sistemazione alloggiativa provvisoria alla moglie di M.C. e alla figlia minore. Il nucleo familiare, in lista d'attesa per l'assegnazione di una casa da parte dell'Aler, rischia così anche la cancellazione della graduatoria per l'assegnazione della casa, oltre ad una condanna penale. Berenice Bettinelli
Dopo il furto, pedina il ladro
Il campo di Marte
Lunedì 5 marzo, un cittadino ha telefonato al «113», riferendo all'operatore della polizia di avere appena subìto un furto (un contenitore) all'interno della propria auto, parcheggiata in via Kennedy, e di essere all'inseguimento del ladro, non visto. In contatto con l'operatore della centrale operativa, l'utente ha indirizzato le ricerche della volante presso il Campo di Marte, dove l'uomo è stato bloccato. Si è appurato che il ladro, A.G., cremasco, 35 anni, era la stessa persona denunciata pochi giorni prima per il furto di una bicicletta e di una moto. L'uomo è stato quindi arrestato Berenice Bettinelli
Crema
Sabato 10 Marzo 2012
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Reindustria presenta il bando Retail: ha lo scopo di sostenere gli investimenti e lo sviluppo delle imprese del commercio
I fondi della Regione arrivano anche a Crema
N
el municipio si è svolt a l a c o n f e re n z a stampa per la presentazione del bando «Retail» per il sostegno degli investimenti e lo sviluppo dei servizi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi del comune di Crema. L’incontro è stato aperto dall’assessore Maurizio Borghetti che si è dichiarato soddisfatto per avere ottenuto il massimo dei fondi erogabili dalla regione Lombardia da destinare alle attività di commercio (50.000 euro che verranno distribuiti a fondo perduto). L’assessore ha elogiato il lavoro svolto brillantemente da Reindustria, società delegata dal comune per la stesura del bando e per la gestione che ha saputo attivarsi in modo sinergico con le associazioni di categoria. La parola è passata al manager di Distretto, Giorgio Bressanelli, che ha fatto un breve riepilogo del lavoro svolto sino a oggi all’interno del Distretto, nato nel 2008, e degli investimenti effet-
Asvicom, incontro con i commercianti
L’Asvicom, mercoledì 14 marzo, alle 20.30 nella Sala Congressi dell’Hotel Ponte di Rialto di via Luigi Cadorna 5/7 si fa promotrice di un’incontro con i commercianti della città di Crema, associati e non, per trattare e condividere i seguenti argomenti: presentazione del bando «Retail» del comune di Crema e del Bando del Fondo Formazienda (contributi a fondo perduto) a Berlino Tazza favore dei commercianti; informativa in merito alla liberalizzazione degli orari di lavoro degli esercizi; valutazioni in merito ad iniziative pro commercio e turismo; valutazioni in merito alla costituzione del Comitato commercianti del centro storico. Alla riunione saranno presenti Berlino Tazza ed Enrico Zucchi, rispettivamente presidente e segretario di Asvicom Cremona, Rossella Spada, direttore del Fondo Formazienda e Giorgio Bressanelli, manager del Distretto urbano del commercio del Comune. tuati pari a circa un milione di euro. Ha inoltre posto l’accento sul fatto che si chiude un primo ciclo di interventi e si continua con il passaggio di consegne a
Reindustria, assicurando continuità alla progettualità. È intervenuto quindi l’assessore provinciale Matteo Soccini il quale ha sottolineato come, nonostante i
Da sinistra: Giuseppe Capellini (presidente Reindustria), Matteo Soccini (assessore provinciale), Maurizio Borghetti (assessore comunale di Crema), Enrico Zucchi (presidente di Formazienda) e Giorgio Bressanelli (manager del Distretto)
fondi siano sempre più limitati, le direttive provinciali e regionali siano orientate verso questo genere di bandi che valorizzano il commercio al dettaglio e il turismo nelle città. Il presidente di Reindustria, Giuseppe Capellini, ha spiegato che, oltre a essere una società che svolge servizi per il comune e le associazioni di categoria socie,
Reindustria rappresenta un braccio operativo in svariati progetti e un importante serbatoio di idee. L’intervento successivo è stato del presidente di Formazienda, Enrico Zucchi, che ha illustrato l’investimento di 100.000 euro sui tre distretti di Crema e Cremona messo a disposizione dal fondo interprofessionale a sostegno dei percorsi formativi destinati ai di-
Strumenti urbanistici, tutto il potere alle giunte
pendenti delle imprese commerciali e turistiche. Il direttore di Reindustria, Alessandra Ginelli, ha concluso l’incontro approfondendo alcune caratteristiche tecniche del bando e dichiarando che la pubblicazione dello stesso è in programma per il giorno giovedì 15 marzo con la conseguente apertura il giorno successivo alle ore 9.
Le ragioni del no di Agostino Alloni (Pd)
Il progetto dal titolo «Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente» è legge: con 42 sì e 23 no è stato approvato in Consiglio regionale l’articolato che recepisce le indicazioni del Piano Casa nazionale varato dal precedente governo e che andrà a modificare la legge urbanistica regionale 12/2005. Il Partito democratico, così come fatto in Commissione, ha ribadito la contrarietà al testo con il voto negativo in aula. Il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, ne spiega le ragioni pun-
tando il dito contro alcuni, ma essenziali elementi della legge: «Il nuovo piano casa regionale è frutto di un lavoro durato quattro mesi: rispetto alla versione originale, se si guarda all’implementazione della dotazione di edilizia sociale in Lombardia e all’efficientamento energetico degli edifici, il testo è in parte migliorato. Il nostro giudizio però non è cambiato: abbiamo tentato fino all’ultimo di modificare il testo sui punti relativi alla questione dei sottotetti e dei parcheggi interrati, ma senza risultato».
Un altro articolo molto contestato dal Pd è quello che prevede che nei comuni sopra i 15.000 abitanti siano le giunte comunali ad approvare e adottare i piani attuativi conformi agli strumenti urbanistici vigenti e non più i consigli, come prevede la legge urbanistica vigente. «Il nostro emendamento riproponeva esattamente il testo presentato dalla giunta e chiedeva di lasciare ai consigli comunali la possibilità di deliberare in merito ai piani attuativi salvaguardando così la rappresentatività democratica.
Presentato il convegno del 13 marzo con Bernhard Scholz
CdO: «Anche se c’è crisi, si fa impresa» «Fare impresa si può, anche in tempo di crisi». È questo il titolo del convegno organizzato dalla CdO di Crema-Cremona-Lodi per il prossimo martedì 13 marzo, alle 21.15, in sala Alessandrini. Ad annunciarlo, nella conferenza stampa di mercoledì mattina, presso la sede locale, lo stesso presidente Francesco Serra, affiancato dal direttore, Giacomo Vecchia, dall'ex presidente Angelo Pizzocri, ora membro del direttivo e da Gianni Cortesi, altro esponente del direttivo. Ospite illustre della serata del 13, il presidente nazionale Bernhard Scholz, che interverrà con il tema: «Favorire una nuova cultura di impresa». Per Scholz, almeno due sono le ricette per uscire dalla crisi: «Bisogna ripartire dalle persone, da loro dipende la capacità di un'impresa di cambiare e migliorarsi, specialmente nei momenti di burrasca e poi occorre sinergia, perché la singola impresa , soprattutto piccola, farà sempre più fatica a proseguire il cammino da sola». Oltre al presidente nazionale, sono attesi anche Carlo Fratta Pasini, presidente del Consiglio di sorveglianza del Banco Popolare, la quarta banca nazionale per importanza e le testimonianze di due imprenditori cremaschi: Antonio Ogliari, amministratore delegato della Silc di Trescore Cremasco, una delle principali realtà produttive della
provincia, tuttora immune alla crisi e Ferdinando Bettinelli, presidente del Gruppo Bettinelli di Bagnolo che, dopo qualche difficoltà in questi anni, è uscito a riemergere dalla situazione negativa. «La nostra preoccupazione» ha specificato il presidente Serra, «è dimostrare che vie di sviluppo ce ne sono, come dimostrano questi due casi. Non è solo una preoccupazione dal punto di vista economico ma anche umano, perché abbiamo visto tutti le tragedie a cui può portare questa congiuntura: i casi di suicidio di imprenditori lo dimostrano con tutta evidenza. Uno degli obiettivi del convegno, ma anche una mission della stessa CdO, è quello di fare in modo che l'imprenditore non si senta solo a dover affrontare le difficoltà, ma impari a vivere la crisi come occasione di cambiamento. È per questo che, in occasione dei nostri convegni, diamo sempre spazio alle testimonianze, perché non ci interessa fare una lezione ex cathedra ma
far conoscere nuove esperienze per dar vita a un confronto». La Compagnia delle Opere offre tutta una serie di strumenti e metodi, per aiutare le imprese piccole e medie, che rappresentano buona parte dei suoi iscritti - circa 300 in tutto - a mettersi in squadra e a fare rete, il che appare, sempre più, come la soluzione migliore perché possano uscire dalla crisi. Tra i vari strumenti: «Costruendo», per quanto riguarda la filiera edile e «CoExport», per supportare le aziende che intendono internazionalizzare. «Quasi ogni giorno, dobbiamo anche fronteggiare casi di persone che perdono il lavoro. Stiamo cercando di aiutarli nella ricerca di una nuova occupazione, assistendoli nei vari passi: dalla stesura del loro curriculum, al capire a chi e come presentarsi nel modo migliore. Sul sito internet www.cdo.it, si può trovare la nuova sezione “CdO per il lavoro”, che ha proprio lo scopo di favorire l'incontro tra domanda e offerta». Gionata Agisti
Con la legge verranno estromessi i consigli comunali dall’approvazione dei piani attuativi rendendo di fatto meno trasparente il procedimento urbanistico». «Nel complesso» termina Alloni, «permane l’idea che questa legge abbia creato più aspettative che benefici reali: il testo favorirà pochi soggetti a discapito del rilancio del settore edile, finalità a cui doveva volgere la legge. Nel mio intervento in aula ho voluto esprimere, a nome del gruppo Pd, una disponibilità a sostenere sia gli incentivi
Un parcheggio interrato
volumetrici che la premialità edilizia, che devono sempre essere accompagnati dal rispetto di regole condivise e dalla dimostrazione per l’interesse pubblico generale».
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Crema
Enrico Tupone è il neo presidente Sabato 10 Marzo 2012
Intervista al leader dell’associazione musicale «Claudio Monteverdi». Che cosa c’è nel futuro
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di Tiziano Guerini
opo 26 anni l’associazione culturale musicale «Claudio Monteverdi» di Crema ha il suo terzo presidente. E’ l’ associazione che si è propone fin dall’inizio della sua avventura musicale di studiare e promuovere i grandi autori cremaschi del periodo rinascimentale e barocco e del periodo classico-romantico, con particolare attenzione al repertorio corale. L’associazione, infatti, si articola in diverse formazioni corali: il Coro misto, il Coro cameristico, il Coro femminile, il Coro giovanile e il Coro di voci bianche A sostituire la presidente Giulia Polenghi Duse è stato chiamato Enrico Tupone, direttore dell'Associazione Italiana Banche Estere (Aibe). Tupone non capita per caso alla presidenza della associazione; ne conosce da anni la storia e sa come è cresciuta in esperienza a ogni successo, e sa anche a chi va il merito negli ultimi anni per questo. «Anzitutto voglio ringraziare la presidente uscente Giulia Polenghi Duse che in questi anni ha por-
tato la nostra associazione a risultati brillantissimi. Rimane a buon diritto nell’associazione come socio onorario. Unico suo rammarico è stato il non veder sempre riconosciuto come merita il valore del Coro Monteverdi da parte di tutte le istituzioni della città. Ma prima o poi arriverà anche questo riconoscimento». Ogni cambio di presidenza significa per ogni associazione la dimostrazione
della sua solidità, e nello stesso tempo la possibilità di acquisire stimoli nuovi. Quali sono i primi progetti dopo la nomina? «Intanto dichiaro la mia passione per tutta la buona musica, cosa che mi dà l’entusiasmo necessario per affrontare questa nuova responsabilità con la voglia di far bene e di essere all’altezza di quanti mi hanno preceduto. Sento la responsabilità dell’incarico e mi auguro che le
novità che necessariamente accompagnano la nomina di un nuovo presidente, si sommino con quanto di positivo già è stato fatto e progettato. Non dimentico, ad esempio, che l’associazione da anni promuove corsi di tecnica vocale, assolvendo a una funzione formativa che ritengo di fondamentale importanza». Il coro - da sempre sotto la direzione del maestro Buno Gini - ha partecipato a molti concorsi nazionali ed internazionali, ed è stato ripetutamente invitato a concerti nelle principali città italiane e straniere (in Danimarca, Svizzera, Inghilterra). «Mi propongo» continua il neo presidente Tupone, «di incrementare i rapporti del coro con i teatri lombardi a partire da quelli della nostra provincia, considerando che con il teatro S. Domenico di Crema i rapporti sono già ottimi. Ricordo la partecipazione del coro alla prima rappresentazione in epoca moderna, proprio al teatro di Crema, dell’opera lirica “Ero e Leandro” del Bottesini. Si aggiungeranno certamente altre registrazioni alla pubblicazione discografia del “Monteverdi” che è già ampia e qualificata. Vorrei dare ulte-
Sei studenti dell’Itis concorrono per la vittoria
Enrico Tupone, neo eletto presidente dell’associazione Claudio Monteverdi
riore sviluppo alla attività formativa considerando che nel coro significativa è la presenza di giovani: educare alla musica è anche una forma importante di educazione civica». C’è spazio anche per un obiettivo particolarmente ambizioso: «Valorizzare ancora di più i musicisti cremaschi che nei secoli hanno dato vita a una creatività importante, meritevole di ulteriori riconoscimenti. Un Festival dei musicisti cremaschi vedrebbe il “Coro Monteverdi” in prima fila per quanto già in questo campo ha già fatto e per quanto ancora potrebbe fare». La città e quanti amano la cultura in genere e quella musicale in particolare possono stare tranquilli: l’associazione «Claudio Monteverdi» è in buone mani.
La prova finale fissata per martedì 13 marzo
L’Itis Galilei non ha mai rinunciato a parteciparvi, ottenendo sempre ottimi piazzamenti. Stiamo parlando del concorso «Talent Scout», organizzato dai Giovani Industriali di Cremona, che coinvolge circa mille studenti della provincia, con l’obiettivo di individuare i candidati migliori per una ipotetica assunzione in un’azienda del territorio. Il percorso, riservato ai soli studenti delle classi quinte delle scuole superiori, procede attraverso più fasi, ognuna delle quali seleziona un numero sempre più ristretto di concorrenti, fino all’individuazione dei 20 più meritevoli. Favorire la nascita di migliori rapporti con il sistema industriale del territorio rappresenta lo scopo principale ma, nel farlo, il Talent Scout intende anche incoraggiare momenti di collaborazione tra le realtà locali, che hanno a
cuore l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Il concorso prevede una parte formativa che precede le prove. Per le scuole cremasche hanno partecipato Itis, Pacioli e Sraffa. Le altre scuole che hanno aderito sono tutte cremonesi, a parte il Ponzini di Soresina: l’Itis Torriani, l’APC, il Beltrami, l’Einaudi, il Ghisleri e lo Stanga (sezioni di Cremona e Crema). Alla presentazione sono seguite le prove: la prima, un tema in classe, su argomenti legati all'economia, al lavoro e alla cultura d'impresa. I più meritevoli hanno quindi avuto accesso a test logico-attitudinali, tenutisi in
Cinque dei sei studenti dell'Itis finalisti del concorso «Talent scout»
sala Alessandrini, con domande di cultura generale e di carattere tecnico. La terza prova si è svolta sotto forma di simulazione di colloqui di selezione, effettuati da responsabili delle risorse umane di aziende cremonesi. È a questo punto che sono stati selezionati i 6 ragazzi dell’Itis che concorreranno per la vittoria finale. Si tratta di Michael Alberti, Nicolò Calzi, Paolo Cuti, Lorenzo Rossi, Jaspreet Singh e Stefano Strada. Questi sei candidati parteciperanno, il prossimo 13 marzo, a un focus group presso Banca Cremasca, sponsor del concorso, insieme a Banca Cremonese, per verificare la loro attitudine a lavorare in team. In questa occasione, ritireranno come premio una carta prepagata. A data da destinarsi la premiazione finale, con tanto di cerimonia ufficiale. Gionata Agisti
CASALMAGGIORE
Lucio Dalla, un vicino di casa sempre affabile e cordiale
Il casalese Marco Vallari ricorda il grande cantante scomparso conosciuto ai tempi dell’Università
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Sabato 10 Marzo 2012
Interrogazione in Comune
di Giovanni Gardani
i fa presto a dire che Lucio Dalla era una brava persona, prima ancora che un grandissimo artista. Perché in fin dei conti è questo il costume di qualunque coccodrillo, perché è normale (magari anche giusto, chissà) che la retorica regni sovrana dinnanzi ad una dipartita capace di creare cordoglio nazional-popolare. Poi però hai la fortuna di incontrare un ragazzo, un casalese doc, che Lucio Dalla l’ha conosciuto davvero, “non in modo approfondito” come lui stesso ammette, ma bastante a rivelare particolari curiosi. E a tracciare un ritratto più umano, pur nella consapevolezza di una positività di fondo. Marco Vallari nel 1996 era a Bologna, al primo anno di Università. “Ero ancora un pendolare” racconta “e stavo cercando casa. Un giorno, girando a piedi assieme ad alcuni amici che mi stavano aiutando ad orientarmi nella nuova realtà bolognese, in via Indipendenza incontriamo proprio Lucio Dalla. E il bello è che non è stato un flash, un passaggio di un secondo. No, i miei amici me l’hanno presentato: simpatico, gentile, disponibile, tutt’altro che divo”. Ma, sin qui, siamo solo alla premessa. “Il caso” continua Marco “ha poi voluto che trovassi casa in un appartamento nelle immediate adiacenze di via D’Azeglio, dove Dalla – come tutti hanno scoperto in questi giorni – abitava. All’epoca non avevo un
Transito pericoloso
«Non fingeva, per strada come su un palco Per questo la grande commozione era sincera» cellulare (in pochi lo usavano) e tutte le sere, dopo la spesa nella bottega sotto casa, chiamavo i miei genitori con i gettoni dalle famose cabine telefoniche. La “mia” cabina era proprio all’angolo di via D’Azeglio: lo incrociavo sempre, al crepuscolo, entrare o uscire di casa, a volte solo, a volte con Ron. Qualche battuta ci scappava sempre. Quasi un appuntamento fisso”. E pure l’argomento, ad un certo punto, divenne fisso. “Lucio diceva di soffrire di mal di piedi. Così, dal nulla, ogni volta si informava se mio padre stesse bene. Mio padre, peraltro, stava benone e comunque Dalla non lo conosceva affatto. Alla fine mi disse che si informava perché sperava che, in caso di
mal di piedi di mio padre, lui potesse consigliargli qualche metodo per risolvere il problema. Purtroppo per lui mio padre non soffrì mai di quel malanno”.
«Sperava di essere utile a mio padre»
Qui trovate la vostra copia GRATUITA de Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Bar La Nuova Luna Portici del Comune Bar Pizzeria Il Vesuvio Caffè Roma Bar Sport Bar Time Out Fermata KM Bottega del Gelato
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via del Lino 17 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerciale Padano Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Buschini 16 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Grasselli Barni San Giovanni in Croce via della libertà 46/b Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Cavallotti Piadena
Marco Vallari
Dopo un paio d’anni ti sei trasferito in un quartiere vicino alla tua facoltà. “L’ho perso un po’ di vista, ovviamente. Però altre volte ci siamo incontrati per strada e ci scappavano sempre due chiacchiere cordiali: ho avuto modo di apprezzarne l’affabilità e le doti di comunicatore nel quotidiano, non su un palcoscenico. Distribuiva sorrisi e parole, anche se non eri un suo amico in senso stretto. Ho conosciuto negli anni bolognesi anche Francesco Guccini, Luca Carboni e Gianni Morandi: tutti simpatici, gentili, però Lucio non lo batteva nessuno. Credo di poter dire che fosse sul palco così come era nella vita di tutti i giorni. Non fingeva, pur potendolo fare, eclettico e poliedrico com’era. Per questo mancherà a tutti, per questo la commozione di molti mi è parsa sincera e fuor di retorica”.
Il “Casalmaggiore Oglio Po” fa 17 SOLAROLO RAINERIO – 17° compleanno per il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po celebrato mercoledì sera al Ristorante La Clochette. Presenti all'importante serata il Governatore del Distretto 2050 Ivo De Lotto, il padrino del club e decano Past Governor Enzo Cossu, i Past Governors Tommaso Caizzi e Tullio Caronna, l’assistente al governatore Alceste Bartoletti, i presidenti del Rotary Club Piadena Oglio Chiese Emanuele Orsi e del Lyons Club Casalmaggiore Carla Visioli, il sindaco di Solarolo Rainerio Clevio Demicheli e il presidente dell’Unione Palvareto Nova Dario Ruggeri. Inoltre i Past President del Club ospitante Francesco Ferron e Piergiorgio Mussini ed i soci onorari capitano Luigi Regni e generale Gianni Degaudenz. Il pre-
sidente Alfio Poli ha omaggiato i presenti di un dvd realizzato dal socio Mario Cozzini sulla storia del club. Sono state poi assegnate tre “Paul Harris Fellow”, riconoscimenti dedicati al fondatore del Rotary, ai soci Claudio Rivieri, Leonardo Stringhini e Gianfranco Rivieri.
CASALMAGGIORE - La richiesta è di "massima collaborazione", visto che il sindaco Claudio Silla "ha sempre accolto le istanze", mentre invece "gli uffici preposti nicchiano": la denuncia arriva direttamente da un piccato Carlo Sante Gardani, consigliere di minoranza che, negli ultimi mesi, ha presentato in comune numerose interrogazioni a risposta scritta riguardanti, soprattutto, il comparto della sicurezza pubblica. "Interrogazioni dettate da segnalazioni di concittadini": tiene a precisare Gardani. Fra le tante, ce n'è una in particolare su cui il consigliere del Listone si concentra e su cui servirebbe fare chiarezza: "Mi è stato segnalato che sotto uno dei due tombini presenti nei pressi dell'ingresso dell'azienda Padania Alimenti, a lato di via Enrico Fermi, fuori dal manto stradale, vi sia un pozzetto d'ispezione. Uno spazio sotto l'asfalto di quattro metri per quattro dov'è collocata una pompa di sollevamento. Il lavoro di tale pompa è indispensabile per il funzionamento delle fognature. Il problema è rappresentato dal fatto che la parete superiore del pozzetto d'ispezione non è in grado di supportare il peso di un camion". Va detto che il trasporto pesante non dovrebbe più riguardare quell'arteria stradale, anche se alcuni camion ancora transitano lungo via Fermi e l'eventualità di una sosta non autorizzata nello spiazzo in questione potrebbe non essere così remota. Quindi, nella peggiore delle ipotesi, cosa potrebbe succedere? "In caso di crollo, la pompa di sollevamento potrebbe essere danneggiata e comportare un grave danno per le abitazioni tra Casalmaggiore e Vicomoscano, in quanto le acque scure non verrebbero più risucchiate nelle fognature". Quale sarebbe quindi il primo passo da fare? "Basterebbe almeno verificare la situazione. Questo tipo di segnalazioni riportate al comune hanno come obiettivo la garanzia della sicurezza pubblica. E sono diversi i temi caldi: ma in consiglio comunale si parla d'altro. A proposito: è normale che passino 72 giorni fra l'ultimo consiglio comunale del 2011 e il primo del 2012?". E c'è ancora un bilancio consuntivo da discutere... Simone Arrighi
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Casalmaggiore
Sabato 10 Marzo 2012
VITA NEI COMITATI
Oltre 250 firme contro la centrale di Gussola. Doppio incontro Grande attività da parte del comitato che si oppone alla realizzazione tra Gussola e Torricella del Pizzo, in fregio alla Strada Provinciale, di una centrale termoelettrica a biogas. Giovedì sera la portavoce del comitato Cristina Cerri e l'ingegner Giancarlo Rovigatti hanno illustrato alla popolazione di Torricella del Pizzo il contenuto dell'iniziativa, che è privata ma che avrà una ricaduta in varie forme sul territorio, e qualche giorno prima lo avevano fatto a Gussola (nelle due foto il pubblico presente ai due incontri). La petizione per la raccolta firme ha già superato quota 250 adesioni. I dubbi nascono dalla destinazione sempre più pesante del territorio cremonese alla produzione di mais da utilizzare nelle centrali a biogas a scapito della destinazione agricola tradizionale, con ricadute per i residenti in tema di salute, di sicurezza stradale e di impatto sull'ambiente. La minoranza consiliare di Gussola contesta agli amministratori di aver sempre rifiutato confronti pubblici sul tema, mentre a Torricella promotore dell'incontro era anche l'amministrazione comunale, presente il sindaco Emanuel Sacchini. Interessante l'apporto dialettico in enrambi gli incontri del consigliere provinciale Giuseppe Torchio. Vanni Raineri
Centrale ad oli di Martignana, il sindaco Gozzi informa MARTIGNANA PO - Un'assemblea pubblica, quella di ieri sera nella sala polivalente Giovanni Paolo II, per ribadire l'assoluta contrarietà dell'amministrazione comunale di Martignana al progetto di costruzione di una centrale ad oli. Un confronto con la cittadinanza utile per ripercorrere, con l'ausilio di slide riportanti articoli di giornale e documenti, le tappe fondamentali della querelle che dal 2009 accompagna il dibattito politico martignanese e che in seguito al consiglio comunale dello scorso 17 febbraio è tornata a far discutere. "Ad ora - confidava ieri in tarda mattinata Alessandro Gozzi, sindaco di Martignana - non è stata protocollata in comune alcuna proposta alternativa della società Kinexia, che si era detta disposta ad abbozzare un progetto diverso rispetto a quello della centrale ad oli". Biomasse? Cippato? Non è dato sapersi. "Si è aperta comunque una nuova fase", chiosa Gozzi: "Siamo entrati nel vivo della questione e vorremmo continuare ad informare i cittadini su tutti gli sviluppi della vicenda. Anche attraverso la convocazione di nuove assemblee". Simone Arrighi
“La psiche del topo”, l’esordio letterario di Giuseppe Boles
Si tratta di un romanzo nel quale si incrociano le vicende di due ragazze agli antipodi
Il libro dell’autore di Casalmaggiore sarà nelle fiere di Torino, Francoforte, Londra e New York
O
di Giovanni Gardani
gni libro ha un’anima. Che è la sua storia, certo, ma in piccole realtà come Casalmaggiore, catapultata in un panorama editoriale nazionale ed europeo, può coincidere anche con una firma sulla prima di copertina. Ebbene, avrà un’anima tutta casalese (Casalmaggiore centro, è il caso di dirlo considerando che il suo autore abita all’incrocio tra via Cavour e piazza Garibaldi) anche il romanzo “La psiche del topo”, presto edito dalla casa editrice Vertigo con sede a Roma, da sempre attenta alle proposte che arrivano da giovani scrittori in erba o aspiranti tali. L’autore – già, vi dovevamo ancora il nome – è Giuseppe “Giupi” Boles, laureato in Giurisprudenza, che proprio giovedì scorso, a Brescia, ha dato il via alle danze per il battage pubblicitario che porterà alla pubblicazione del libro. “Ero al Gran Hotel Vittoria e, durante una cena di galà, accompagnato da un pianista e da un violoncellista, ho letto stralci del romanzo”. Tocchiamo pure ferro, però possiamo dire ormai il più è fatto. “Il contratto è firmato e ho a che fare con persone serie: è una casa editrice nata nel 2007, che però in pochi anni ha già centrato diversi successi letterari. Non si entra nelle principali fiere del libro a livello mondiale se non si hanno credenziali di valore”.
E il romanzo “La psiche del topo” sarà presente nel catalogo di maggio, mese ufficiale di uscita, e soprattutto alle fiere di Torino, Francoforte, Londra e presso il Book Expo America del 2012, a giugno allo Javits Center di New York. Davvero non male. Ma è la genesi della pubblicazione, in particolare, a costituire la vera favola. “Ho spedito” racconta Giuseppe “il mio romanzo ad un concorso nazionale, sperando di poter partecipare. Alla fine il mio libro è stato letteralmente strappato dal concorso per essere direttamente pubblicato, su richiesta della stessa Vertigo”. Hai bruciato le tappe. “Un bel colpo di fortuna: a maggio la versione cartacea passerà tramite i canali di distribuzione Pde,
gli stessi di cui si avvale la Feltrinelli, dunque in questo senso siamo a cavallo. La versione ebook sarà invece commercializzata per gli iPad di Apple”. Non resta che spendere due parole sulla trama. “E’ tutto ambientato ai giorni nostri: due ra-
L’olimpionico Baldini il 19 marzo a Viadana
L'Associazione Atletica Interflumina di Casalmaggiore, assieme al Panathlon Club Casalmaggiore Viadana Oglio Po, alle amministrazioni comunali di Casalmaggiore e di Viadana, alla Provincia di Mantova e al comitato Coni mantovano, promuove un interessante incontro con il campione di atletica leggera Stefano Baldini. La medaglia d'oro nella maratona alle Olimpiadi di Atene 2004 sarà presente presso l'Auditorium di Viadana il prossimo lunedì 19 marzo alle ore 18. "Dalla provincia all'Olimpo... un sogno impossibile" è il titolo dell'evento, che consentirà di incontrare il grande atleta i cui genitori erano originari di Casalmaggiore, prima di trasferirsi nella vicina Castelnovo Sotto, nel reggiano, dove Stefano nacque nel 1971.
gazzine specchio dei poli opposti della società – una figlia di un notaio e ricca, l’altra vittima di abusi da parte del patrigno – scoprono di avere in comune un vuoto. La prima perché i genitori hanno già pianificato il suo futuro a priori, senza chiederle nulla, la seconda invece proprio perché è senza un progetto. Scappano di casa e visitano un’Italia nuova e positiva. Fino al finale a sorpresa, anzi al doppio finale. Perché dopo la parola “fine” – 2-3 pagine bianche dopo, per la precisione – una traccia fantasma rivelerà molto di più sull’intero romanzo”. Ma per affacciarsi su tale mistero, meglio armarsi di pazienza e attendere: maggio, in fin dei conti, non è poi così lontano…
Benessere
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Tornare in forma per l’estate senza sforzo Pagine a cura di Martina Pugno
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antenersi in salute e in forma dovrebbe essere una prerogativa lungo tutto il corso dell'anno; tuttavia, è in primavera che questo desiderio si risveglia anche in coloro che solitamente sono meno attenti, richiamati dal desiderio di superare la tanto temuta 'prova costume'. Tentare il tutto per tutto per velocizzare al meglio una ripresa della perfetta forma fisica, però, è una pratica che rischia di fare più danno che altro: il dimagrimento deve essere graduale e sempre legato ad uno stato di maggiore salute dell'individuo. Il periodo è ottimo, dunque, per iniziare a migliorare le proprie abitudini ed arrivare all'estate in perfetta salute e con una forma fisica invidiabile. Per raggiungere questi obiettivi, è importante che il peso che si raggiunge sia il miglior compromesso tra perdita di massa grassa e aumento della massa muscolare, che mette in risalto
Sabato 10 Marzo 2012
Prima di intraprendere l’attività fisica
Gli esercizi più adatti
visivamente un corpo tonico. Per l’allenamento aerobico, da svolgere a giorni alterni o tutti i giorni, bastano anche 30 – 45
minuti a scelta tra corsa, bicicletta, passeggiata a passo veloce e nuoto, mentre per l’allenamento con i sovraccarichi bastano un paio di manubri per eseguire i principali esercizi multiarticolari come squat, affondi, distensioni su panca e così via. Un solo giorno dei sette a settimana sarà invece da destinare al recupero. Fondamentale, per il raggiungimento della corretta forma fisica, è l'alimentazione, da abbinare all'esercizio fisico per un corpo sano e bello. Dimenticate le diete fai da te e i regimi alimentari troppo rigidi: non portano che a risultati parziali che sarà facilissimo perdere non appena ci si concederà qualche eccezione. Diete sregolate o che apportano quantità insufficiente di elementi nutritivi, inoltre, possono perfino causare seri danni all'organismo. Meglio attenersi, dunque, ad alcuni principi fon-
damentali: consumare cinque pasti al giorno di cui tre principali e due spuntini, per evitare grandi abbuffate dovute a fame eccessiva. Nel corso della giornata, in particolare in estate, non sottovalutare una corretta assunzione di liquidi: due litri al giorno nei periodi più caldi sono particolarmente indicati. I pasti dovrebbero essere composti da frequenti porzioni di frutta e verdura: ciò vale per tutto l'anno, ma in particolare nei periodi più caldi, durante i quali è importante non appesantire eccessivamente la digestione e consumare alimenti ricchi di acqua. In questo modo, sarà possibile non solo tornare in forma entro l'estate, ma anche mantenere la ritrovata forma fisica e scoprire un equilibrio più sano nell'alimentazione e nel movimento, da mantenere poi a lungo termine.
L'attività fisica non è solo mezzo necessario per la perdita di peso: è importante ritagliare del tempo nel corso della frenetica giornata per liberarsi dallo stress e mantenere il corpo in salute. L'attività aerobica comporta infatti prevalente attività di resistenza organica, allenando quindi soprattutto l'apparato cardiocircolatorio e respiratorio. Correre a piedi su terreno o su tapis roulant, nuotare, pedalare sulla bici o sulla cyclette, sciare, vogare o remare, step, corsa con carrozzina o altro per i portatori di handicap, ecc., sono solo alcuni dei mezzi diversi attraverso i quali, a livello organico, si può raggiungere lo stesso obiettivo che è quello di consumare calorie e migliorare l'efficienza fisica generale, con evidenti benefici anche all'apparato cardiocircolatorio e respiratorio. Prima di iniziare un qualsiasi tipo di attività fisica, però, è bene accertarsi di possedere le caratteristiche fisiche adatti a sostenere lo sforzo da essa richiesto: per questo è bene effettuare un'accurata visita medica. In seguito si penserà a munirsi di abbigliamento e attrezzature adeguate. Per l'attività svolta all'aperto, so consiglia di scegliere un percorso pianeggiante (corsa, bici, sci, ecc) o, comunque, poco impegnativo dal punto del vista della conformazione del terreno. Fondamentale, per vedere i risultati, è la costanza nell'allenamento: si consiglia di effettuare almeno tre allenamenti a settimana. L'esecuzione in circuito è particolarmente consigliato poichè ha il pregio di rendere l'allenamento più gradevole grazie al continuo alternarsi dei vari esercizi. Rende possibile il contemporaneo miglioramento del tono muscolare e della resistenza organica.
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Buone abitudini per chi fa un lavoro sedentario P
Pasti equilibrati anche in ufficio Riuscire a mantenere un'alimentazione equilibrata è il punto di partenza per un corpo sano e un fisico invidiabile: con i frenetici ritmi della vita moderna, però, non sempre è facile prestare la dovuta attenzione a ciò che si mangia, in particolare durante la pausa pranzo, quando il tempo a disposizione è poco e spesso non sufficiente per tornare a casa a mangiare o cucinare, e ci si deve quindi accontentare di mangiare in locali o fast food adattandosi ai menu offerti. La linea di contenitori Tupperware viene incontro a queste esigenze grazie a prodotti in grado di facilitare il trasporto dei pasti: è possibile in questo modo prepararsi un pasto sano e in linea con l'alimentazione che si sta seguendo portandoselo poi direttamente sul luogo di lavoro e consumandolo ovunque nella più totale praticità. Con chiusura in grado di sigillare il contenitore, i prodotti Tupperware garantiscono la massima funzionalità e la possibilità di trasportare qualsiasi tipo di alimento senza sporcare o creare eccessivo ingombro. Quale idea migliore, inoltre, per pasti da consumare in viaggio o nel corso di brevi gite, senza dover perdere tempo a cercare un locale per mangiare adatto
a tutta la famiglia e a ogni portafoglio? Libero spazio, dunque, all'inventiva e alla creatività in cucina anche per il pranzo da portarsi dietro nel corso della giornata e gustare in pausa pranzo: con la linea per microonde, è possibile anche preparare piatti da scaldare successivamente, per poter preparare davvero tutto ciò che si desidera e garantirsi la necessaria varietà richiesta da una dieta sana ed equilibrata. Ulteriore vantaggio è costituito dalla possibilità di consumare alimenti preparati con ingredienti controllati e selezionati in prima persona. I prodotti Tupperware accompagnano una sana alimentazione anche a casa, attraverso una serie di utensili pratici e funzionali per la preparazione di tutti i piatti che si desidera gustare. La praticità è doppia con i prodotti per il congelamento, che rendono possibile la preparazione di grandi quantità di cibo, da raccogliere poi nei pratici contenitori quadrati o rettangolari che ben si adattano anche ai freezer dalle più ridotte dimensioni ottimizzando gli spazi, e permettendo di avere in qualsiasi momento piatti elaborati a disposizione, anche quando il tempo per cucinare scarseggia.
er contrastare gli effetti negativi della vita sedentaria e per tenersi in forma, si consiglia spesso una sana attività sportiva; le varie forme di ginnastica e di attività atletiche hanno un’influenza benefica sulla nostra salute. Lo sport viene dunque giustamente pubblicizzato nella nostra società come un valore poiché legato alla salute e quindi alla vita; il fatto che la pratica sportiva sia piuttosto diffusa soprattutto fra i giovani, sembra dimostrare che in tale ambito si sia sviluppato un adattamento culturale adeguato ai problemi della vita moderna. La sedentarietà, al contrario, costituisce un vero e proprio fattore di rischio per numerose malattie, mentre un’attività fisica regolare porta benefici a breve e lungo termine sulla salute psicofisica e sul benessere sociale di persone di ogni età e sesso per buona parte della loro vita. La Palestra Fitness time di Cremona ha messo a punto un progetto che va a tutelare sia il lavoratore che il datore di lavoro introducendo dei corsi per i dipendenti e delle convenzioni con le aziende così da ottenere dei riscontri in termini di benefici aziendali riducendo le assenze per malattie piuttosto che l’aumento di fedeltà da parte dei lavoratori e ancora la garanzia di staff funzionali e consolidati favorendo, nel
complesso, un generale stato di benessere mentale. Tutto questo è possibile introducendo politiche di lavoro flessibile e forme di incentivi come, per esempio, la convenzione con la palestra per i dipendenti super scontati: svolgere una regolare attività fisica di moderata intensità favorisce uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della persona. L'esercizio fisico, preferibilmente di tipo aerobico, non deve essere necessariamente intenso: sono sufficienti 30 minuti di
movimento (cammino,yoga, nuoto, cyclette, ecc) al giorno, per almeno cinque volte a settimana, per godere di molti benefici, magari da ritagliarsi in pausa pranzo. Gli aspetti positivi di una regolare attività fisica sono molteplici. Tra questi: la riduzione del rischio di sviluppo di malattie cardiache, di sviluppo del diabiete, dell’ipertensione, dell’osteoporosi, dei dolori alla bassa schiena e anche riduzione di disagi mentali come i sintomi dell’ansia e dello stress. Non fare movimento, infatti, contribuisce al peggioramento del metabolismo del glucosio e concorre all’aumento della pressione sanguigna e del grasso corporeo. Ecco quindi le regole basilari che consigliamo ai datori di lavoro in primis e ai lavoratori in seconda battuta: Muoversi il più possibile, e cercare di non stare per troppo tempo seduti nella stessa posizione. Anche allungarsi, alzarsi per un attimo, spezzare il più possibile la continuità della seduta sulla sedia, aiuterebbe a contrastare molti disturbi legati alla sedentarietà. Praticare sempre e comunque uno sport in maniera costante per arginare gli effetti nocivi della sedentarietà. Non mangiare alimenti grassi o ipercalorici durante gli orari d’ufficio, ma sostituire gli snack con frutta e verdura fresca( anche carote, finocchi, cibi saporiti ma ricchi di sali minerali, acqua e vitamine).
Benessere
Sabato 10 Marzo 2012
Come iniziare o tornare ad allenarsi dopo lunghi periodi di inattività
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Attività fisica per sportivi di ogni età P
raticare attività sportiva aiuta a prevenire gli acciacchi dell'età e fa bene in qualsiasi momento della vita; occorre però non esagerare e adattare gli sforzi alle proprie condizioni fisiche, per non trasformare un beneficio in danno. Prima di essere scoraggiarsi occorre ricordare che non ha importanza l’età dello sportivo per iniziare una nuova disciplina: occorre, piuttosto, conoscere i propri limiti e le proprie possibilità e saper scegliere quel tipo di attività che meglio saprà adattarsi alle condizioni fisiche e psichiche. Lo sport regala grandi benefici a corpo e mente solo se non finisce con il diventare una fonte di stress. Per questo, prima di intraprendere un’attività sportiva che potrebbe non rivelarsi idonea, occorre tenere presente alcune semplici regole: innanzitutto, con il passare del tempo occorre saper modificare il tipo di attività fisica in base ai cambiamenti del fisico, dello stile di vita, delle esigenze individuali. Le attività di fondo e di resistenza, purché giustamente dosate in rapporto all’età di chi le pratica, possono essere svolte per tutta la vita; al contrario, forti sollecitazioni fisiche perfettamente tollerate in un organismo giovane, si dimostrano estremamente pericolose dopo i 35 anni, un’età che, seppur non ancora avanzata, comporta una riduzione di quello così peculiari qualità fisiche necessarie per tali sport. Attività che non comportano un impegno muscolare ed osteoarticolare eccessivo invece (ciclismo, corsa, nuoto), senza brusche variazioni di ritmo e quindi aumenti repentini della pressione arteriosa o eccessivi carichi alle
ossa, sono perfettamente adatte alla maggior parte degli individui. È possibile classificare i vari tipi di attività sportiva in base al diverso metabolismo energetico di cui necessitano.
Attività anaerobiche: corsa, 200 m piani, ciclismo velocità. Sono indicate per giovani e per gli sportivi allenati; meno adatti, invece, per chi si accinge ad iniziare gli allenamenti ad età avanzata o do-
po un lungo periodo di inattività. Fitness e attività aerobiche: corsa 10000 m, sci di fondo, aerobica, maratona, marcia. Indicati a tutti, giovani e meno giovani, anche a sportivi alle prime armi. Attività aerobico-anaerobico massivo: 400 m ostacoli, 800 m, ciclismo, canottaggio. Sono consigliate ad atleti con una buona preparazione fisica. Attività ad impegno aerobicoanaerobico alternato: sport di squadra, tennis. Consigliabile a chi possiede un ottimo allenamento. Attività di potenza: 100 m piani, salti, sollevamento pesi, lancio di un oggetto. Indicato ad atleti allenati. Attività di destrezza: tuffi, judo, karate, scherma, ginnastica artistica). In queste attività sono richieste ottime capacità coordinative e notevole elasticità muscolare.
I ragazzi e lo sport Fare sport è importante fin dai primi anni vita, perché aiuta lo sviluppo armonico del bambino e può diventare una buona risorsa per l'età adulta. Ovviamente nelle prime fasi di vita c'è la necessità di porre l'accento sugli aspetti ludici dello sport, senza esasperare aspettative agonistiche che potrebbero far sperimentare frustrazione e delusione al ragazzo e portarlo ad abbandonare l'attività stessa. In tutti i casi è necessario identificare, sulla base dei gusti personali del ragazzo o del bambino, il tipo di allenamento più adatto in base all'età. Dai 5 ai 7 anni, è importante svolgere attività che richiedono doti coordinative, finalizzate ad aspetti tecnici, modulati ad hoc per giovani atleti. Questa è la fase in cui la coordinazione può essere sviluppata e sollecitata al meglio e dove possono essere introdotti modesti programmi di forza esplosiva. Dai 7 ai 10 anni si concentra l'attenzione sull'aumento graduale della forza, parametro che conosce una notevole ascesa che si protrae fino ai 20 anni. Ovviamente nel perse-
guimento di questo obiettivo bisogna tener conto sempre della giovane età, senza eccedere in alcun modo. Dai 10 ai 14 anni, ci si concentrerà sull'acquisizione della rapidità dei gesti atletici. Dai 14-15 anni possono essere programmati allenamenti che migliorano la resistenza di tipo anaerobico e della resistenza aerobica, sconsigliati precedentemente per una scarsa maturazione articolare. Praticare sport sin dalla più tenera età potrà fornire al bambino non soltanto una positiva sollecitazione, ma anche la possibilità di sviluppare al meglio le doti legate alla coordinazione, senza contare i benefici sull'apparato muscolare, scheletrico, sul sistema respiratorio e quello circolatorio. I vantaggi, inoltre, sono molteplici anche dal punto di vista della formazione caratteriale: praticare sport aiuta a sviluppare una sana competitività, ma anche, specialmente per quanto riguarda le attività di squadra, doti di collaborazione e cooperazione che saranno utili in ogni campo dell'esistenza, non soltanto nell'attività fisica.
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Benessere
Sabato 10 Marzo 2012
Come scegliere l’attività sportiva
La disciplina ideale
Per chi decide di intraprendere un'attività sportiva, le opzioni a disposizione sono pressochè infinite: come orientarsi verso la scelta più adatta alle proprie esigenze? Innanzitutto, occorre tenere conto delle proprie passioni e dei propri gusti: praticare attività fisica deve essere un piacere oltre che un toccasana per il corpo. Bisogna poi analizzare le possibilità sia economiche che pratiche, il tempo a disposizione, la possibilità di raggiungere facilmente il luogo nel quale praticare l'attività desiderata: infatti se si abita in un piccolo paese la scelta sarà ridotta rispetto a quella offerta da una città. Va ricordato di sottoporsi a una visita medica, sopratutto se l'età è avanzata o se lo sport che si decide di praticare è particolarmente intenso, per essere certi di possedere tutti i requisiti fisici richiesti e potersi dedicare allo sport in totale sicurezza.
Per gli amanti dell'agonismo potranno rivelarsi particolarmente adatti sport di gruppo oppure attività singole che prevedano però il confronto diretto con l'avversario. Per coloro che vogliono ritrovare la forma fisica vi sono attività più specifiche, come l'aerobica o lo step: quest'ultima classe può essere idonea per più individui poichè permette di socializzare, divertirsi e mettersi in forma. Particolare attenzione va riservata all'acquagym che viene spesso consigliata a seguito di infortuni o in casi di obesità; qui, essendo immersi in acqua, le articolazioni non si affaticano eccessivamente e quindi la possibilità di problemi articolari è notevolmente ridotta. Infine ci sono i corsi di arti marziali che uniscono l'utile al dilettevole: infatti, oltre a far del sano movimento, si imparano tecniche di autodifesa che possono sempre tornare utili.
Rimedi naturali ai mali di stagione
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on l’arrivo della primavera si sente forte il desiderio e il bisogno di rinnovamento. Rimettersi in forma per l'estate, ma anche depurarsi dai vizi culinari ai quali ci si è abbandonati nei periodi delle feste sono le prerogative di questo periodo dell'anno. In particolare, il fegato, l’intestino e i reni sono quegli organi che hanno maggior bisogno di essere puliti dalle scorie accumulate con il cibo in eccesso oppure con l'inattività fisica dell'inverno. Dalle difficoltà digestive all'eccessiva sonnolenza, molti sono i lievi disturbi che in questo periodo si possono presentare: per alleviare o allontanare questi sintomi, si può guardare direttamente alla natura che in questo periodo si risveglia. Prima di tutto, occorre migliorare la propria alimentazione, rinunciando alle sostanze più tossiche e riequilibrando i pasti verso cibi meno grassi e meno proteici, in favore di quelli più leggeri, come la frutta, la verdura e i carboidrati. In aiuto arrivano anche le virtù depurative di alcune erbe spontanee che possono influire selettivamente sul miglioramento delle funzioni dei singoli organi interessati; tra queste il tarassaco.
Le parti utilizzate sono le foglie e la radice, che contengono dei principi amari a cui si devono le proprietà diuretiche, coleretiche ed eupeptiche. Questi infatti influiscono favorevolmente sulle funzioni digestive e intestinali, migliorando inoltre la funzionalità renale, con l'aumento della diuresi e quindi la diminuzione della ritenzione idrica e l'eliminazione delle tossine. Molto interessante è anche il Carciofo che è una delle più utili e salutari piante mediterranee. Famoso per il suo uso culinario, ha notevoli proprietà terapeutiche: svolge una importante funzione diuretica e favorisce il ricambio del colesterolo e dei trigliceridi, aiutando a mantenerne bassi i livelli a tutto vantaggio dell'apparato cardiovascolare. Un'altra importante e complementare azione è quella epatoprotettiva e antitossica, che si manifesta su diverse sostanze, in particolare sull'alcool, di cui riescono a ridurre la presenza nel sangue per effetto dell'aumentata diuresi e per un'accelerazione del metabolismo dell'etanolo. Dalle piante arrivano rimedi anche per la salute della pelle: la bardana è molto indicata in caso di pelle grassa, acne, foruncolosi in genere; ma anche a livello intestinale espli-
ca un'importante funzione riequilibrante. Le foglie dell'ortica costituiscono un rimedio assai efficace come diuretico e depurativo, e sono anche un ottimo remineralizzante, colagogo e stimolante delle funzioni digestive: non a caso sinfusi e tisane a base di questa pianta sono molto diffusi. La cicoria è depurativa, digestiva, diuretica, coleretica, ma anche amaro-eupeptica; adatta quindi per insufficienza biliare e atonia gastrica e intestinale. Queste piante, opportunamente miscelate, potranno fornire un rimedio naturale contro tanti disturbi, e soprattutto un intervento razionale mirato per eliminare dal nostro corpo le tossine che provocano, se in eccesso, problemi talvolta molto fastidiosi e che, se trascurati, possono degenerare in vera e propria malattia. Assunte prevalentemente sotto forma di infusi e tisane, le erbe naturali offrono piacere al palato e salute all'intero organismo; la maggior parte di queste specie sono inoltre alla base di prodotti specifici per i la cura di sintomi e disturbi realizzati unicamente su base naturale, in totale sicurezza e con un'azione efficace e in molti casi del tutto priva di controindicazioni.
Cultura&Spettacoli “Aperitivi in musica”, ultimo atto
Domenica 11 marzo alle 18, al Teatro di Soresina si concludono gli “Aperitivi in musica”. “Giovannino Guareschi e gli scrittori della bassa”, vede protagonisti Alberto Branca (voce narrante), Alberto Venturini (clarinetto e sax) e Davide Zilli
(piano). Una musica, sottile e pastosa, fa da sfondo alle storie di un mondo piccolo e ai capolavori di uno scrittore tra i più venduti e tradotti al mondo. Al termine, aperitivo con la collaborazione della Taverna del Monastero.
In scena alle ore 21 lo spettacolo tratto dal libro “Wozzeck” di Alban Berg
Teatro d’ombre sabato a Casalmaggiore
S
di Federica Ermete
abato 10 marzo alle ore 21, al Teatro di Casalmaggiore, Crt - Centro di Ricerca per il Teatro di Milano, il Théâtre Garonne di Toulouse, l’Armonia di Castiglioncello - in collaborazione con L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino, portano in scena “Ombre – Wozzeck”, per la regia di Claudio Morganti. Il testo di questo spettacolo, firmato da Rita Frongia, è tratto da “Wozzeck” di Alban Berg e “Woyzeck” di Geog Buchner. Quest’ultimo è un testo fra i più particolari nella storia del teatro: scarno, frammentario ma pieno di stratificazioni misteriose, scritto nell’Ottocento, ma già tutto proiettato nel secolo successivo, ancor oggi capace di rivelare risvolti di sconcertante modernità. Negli ultimi decenni “Woyzeck” è stato uno dei drammi più assiduamente e quasi ossessivamente riproposti, senza mai suscitare sensazioni di ripetitività: i registi ne sono attratti perché offre infinite chiavi di lettura, lo spettatore vi scopre, ogni volta, inedite suggestioni. In questo caso, si tratta semplicemente di uno spettacolo di teatro di figura. Un teatro d’ombre. Si tratta di un Woyzeck. La forma è “Operina in musica, di poche parole”. La mitologia occidentale fa coincidere la nascita della pittura e della scultura con il tema dell’ombra. Un giovane, deve partire per un lungo e pericoloso viaggio. La sua fidanzata, figlia di un vasaio, fa posizionare un lume dietro al giovane, così da proiettarne l’ombra sul muro.
AL PONCHIELLI
Un momento dello spettacolo
Le celebri operette per ‘La grande età’
Con un gesso scontornerà l’ombra. E’ così che nasce la pittura. Poi il padre della ragazza riempirà d’argilla il contorno e gli darà volume. Ecco che nasce la scultura. Dunque, un’ombra porta con sé sia l’idea bidimensionale che quella tridimensionale. Un corpo è tridimensionale. La sua ombra è bidimensionale. L’ombra che un corpo proietta sul telo della morte può essere come ritagliata in un foglio di cartoncino nero oppu-
re acquistare improvvisamente volume. Questo lavoro è uno studio sul movimento in funzione dell’ombra, un esercizio di estremo straniamento, talmente estremo da portare, a tratti, alla totale adesione col “personaggio”: è la storia del soldato Woyzeck. Il sottofondo musicale della messa in scena, anch’esso di Claudio Morganti, è costituito da composizioni di Berg, Schoemberg, Mahler, Webern, Part e Sylvian.
Gran finale per la rassegna “La grande età” del Teatro Ponchielli con l’operetta. Lunedì 12 marzo alle 15, la storica Compagnia Corrado Abbati, costante e sempre apprezzata presenza del teatro cremonese, è protagonista di “Sorrisi, amori e fantasia”. Vengono proposte le pagine più celebri di famosi musical, le scene più divertenti di celebri operette e le danze più sfrenate, in una carrellata briosa e spensierata con la compagnia di Corrado Abbati al gran completo. Entusiasmo e divertimento, uniti ad un tocco di raffinata eleganza, sono garantiti, essendo questi stessi, gli elementi che contraddistinguono gli spettacoli della compagnia. Insomma, un piacere per gli occhi, sotto l’attenta regia di Corrado Abbati,e una delizia per le orecchie, cullate da melodie indimenticabili. Si prevede dunque un pomeriggio all’insegna dell’allegria e delle emozioni, come solo l’esuberante simpatia di Abbati sa trasmettere. Uno spettacolo assolutamente da non perdere!
“Ribolle di sapone” in scena domenica per i più piccoli
Domenica 11 marzo alle ore 16, il Teatro Ponchielli propone l'appuntamento conclusivo della rassegna “Il Ponchielli per i piccoli”. Il sipario cala con “Ribolle di sapone”, spettacolo magico creato da Enzo Rizzo, Renzo Lavisolo e Michelangelo Ricci. “Ribolle” è un viaggio tra bolle
di sapone d’ogni forma e dimensione, da quelle giganti a quelle piccolissime, da quelle che nascono dalle semplici mani nude e da un soffio, a quelle generate da complesse procedure o da attrezzature improbabili. Bolle geometriche, bolle danzanti, bolle multiformi; bolle dal carattere addomesticabi-
le e docile, bolle ribelli e sfuggenti, ma anche bolle dalle sembianze umane o di sogno, che nel loro volteggiare o sparire raccontano storie. Con la regia di Michelangelo Ricci, “Ribolle” è accompagnato dal vivo dalle musiche originali di Claudia Campolongo.
Doppio appuntamento con lo spettacolo di Ronald Harwood
“Servo di scena” al Ponchielli
Martedì 13 (turno A) e mercoledì 14 marzo (turno B), sempre alle 20.30, il cartellone della stagione di prosa del Teatro Ponchielli presenta “Servo di scena” di Ronald Harwood, nella traduzione di Masolino D’Amico. Lo spettacolo, con la regia di Franco Branciaroli, vede protagonisti il Ctb - Centro Teatrale Bresciano e il Teatro degli Incamminati. Si tratta di una commedia appassionante, uno dei più famosi testi teatrali di Ronald Harwood, che curò anche l’adattamento cinematografico dell’omonimo film di Peter Yates del 1983. Il testo, ambientato nella Londra degli anni '40 mentre è in corso la guerra, rappresenta una perfetta ricostruzione dell'epoca scritta nel linguaggio tipico dello stile britannico. Il carismatico Franco Branciaroli è Sir, un grande attore ormai al tramonto, che deve la sua sopravvivenza alle cure ed alle attenzioni costanti di Norman, il suo umile e fedele servo di scena. Colpito da un malore proprio alla vigilia della
prima del “Re Lear”, Sir sembra sul punto di dare forfait. Ma Norman, da perfetto inglese, non concepisce che non si possa andare in scena. Gli spettatori hanno pagato e hanno perciò diritto ad assistere allo spettacolo. Sir è messo male: non solo ha dimenticato quasi tutte le battute del testo, ma ha dimenticato perfino quale testo dev’essere rappresentato. Dopo numerosi esilaranti contrattempi, Sir si sente di nuovo male e, al termine dello spettacolo, rimasto solo con Norman, sentendo di essere in punto di morte, gli consegna la propria autobiografia, una specie di testamento spirituale in cui ringrazia tutti i membri della sua compagnia, lodandoli uno per uno, dal primo all’ultimo, tranne, guarda caso, proprio il suo servo di scena. Nella figura del servo di scena trapela una grande verità: il teatro è invincibile perché non ha padroni, non cerca ricompense, è invincibile perché la ragione profonda della sua esistenza sta nella sua gratuità.
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Cultura CREMA Spettacoli
Sabato 10 Marzo 2012
Il mito del progresso è tra i più potenti che la storia del’umanità abbia prodotto. Progresso illuminismo razionalità, contrapposti ad oscurantismo sanfedismo sonno della ragione. La fede acritica nel progresso può essere, appunto, una fede. Accade quando il progresso, invece che un sistema dinamico di relazioni, scoperte, inclinazioni, discussioni, diviene un feticcio buono per giustificare o avvalorare decisori e decisioni senza contestualizzare gli uni e le altre. Una cosa che è progresso in un’epoca può essere oscurantismo in un’altra. La rivoluzione industriale fu senz’altro un momento
Luci e ombre del progresso di progresso dell’umanità; le devastazioni sociali che produsse, l’inquinamento, la depredazione delle risorse naturali ebbero come contropartita il poter gettare le basi di un sistema di vita più egualitario e garantito. Oggi, non è più così. Oggi progresso significa non sfruttamento ma uso oculato, non crescita ma, addirittura, decrescita, non dominio sulla natura ma rispetto e ascolto. Scriveva Nietzsche: “ Si chiami pure “ civilizzazione “ o “ umanizzazione “ o “ progresso “ ciò in cui oggi viene cercato
il tratto distintivo degli Europei; o lo si chiami semplicemente senza lode e biasimo, con una formula politica, il movimento democratico dell’ Europa; dietro tutte le ragioni morali e politiche ostentate, a cui si rimanda con tali formule, si compie un immenso processo fisiologico che si fa sempre più fluido – il processo di un’ omogeneizzazione degli Europei, il loro crescere distaccato dalle condizioni nelle quali sorgono razze legate al clima e alle classi, la loro crescente indipendenza da ogni milieu deter-
minato che vorrebbe imprimersi per secoli sempre con le stesse esigenze nell’ anima e nel corpo – dunque la lenta ascesa di un tipo umano essenzialmente sovranazionale e nomade che, detto in termini fisiologici, possiede, come suo contrassegno caratteristico, un massimo di arte e forza di adattamento […]”. Adattamento e nomadismo, piuttosto che tendenza identitaria: ecco i segni del progresso, secondo Nietzsche. Il grande filosofo tedesco Ernst Bloch, alcuni decenni dopo, scriverà: “Il concetto
di progresso non sopporta ‘cicli culturali’ nei quali il tempo è inchiodato allo spazio in modo reazionario, ma ha bisogno, in luogo di unilinearità, di un multiversum ampio, elastico, pienamente dinamico, un continuo e spesso intrecciato contrappunto delle voci della storia”. Il segno più fecondo dell’idea di progresso, oggi, è forse in questa capacità di contrappunto e di dinamicità. Progresso, insomma, versus pre-giudizio. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
“Nonsoloturisti” torna il 16 marzo con la 12ª edizione
Inizia venerdì 16 marzo la rassegna “Nonsoloturisti – Racconti e immagini di scrittori viaggiatori”, giunta quest’anno alla sua 12ª edizione. “Nonsoloturisti”si caratterizza come un’iniziativa in cui il piacere di raccontare esperienze di viaggio attraverso le immagini diventa occasione per privilegiare la dimensione culturale del viaggio stesso. Due gli appuntamenti della giornata: alle ore 10.30 l’iniziativa per le scuole dal titolo “I popoli indigeni nel mondo da
proteggere”, presso il Teatro San Domenico di Crema, condotto da Àlen Loreti e con la partecipazione di Francesca Casella, direttrice di Survival International Italia. Alle ore 21, sempre presso il San Domenico, l’iniziativa dedicata a Tiziano Terzani, “Ai confini del mondo: vita da reporter”. Ospiti il reporter Giorgio Fornoni e il fotoreporter Giancarlo Majocchi. Giorgio Fornoni ha pubblicato nel 2010 “Ai confini del mondo. Il viaggio, le inchieste: la vita di un repor-
ter non comune (Chiarelettere)”. Durante la serata verrà proiettato un dvd, che fa parte anche del libro: il film-documentario raccoglie i suoi reportage principali. Giancarlo Majocchi proporrà suggestive immagini del Kumbh Mela e dei sadhu. Il Kumbh Mela è il più grande evento mistico del mondo e si svolge sulle rive del Gange ogni 12 anni. I fedeli si immergono nelle acque del fiume per essere purificati e liberati dal ciclo della vita e della morte.
Una grande tragedia in versione moderna
Al San Domenico va in scena “Alcesti mon amour”
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Un momento dello spettacolo
AMENIC
on Micaela Esedra, Luigi Ottoni, Marina Locchi e Diego Florio – per l’associazione culturale Gianni Santuccio e con la regia di Walter Pagliaro (costumi e maschere di Giuseppe Andolfo, musiche di Germano Mazzocchetti) - va in scena al teatro San Domenico di Crema, martedì 13 marzo alle ore 21 (con replica mercoledì mattina alle ore 10 per le scuole) lo spettacolo “Alcesti mon amour”. La grande tragedia di Euripide riletta in chiave contemporanea, presenta un Alcesti - che indossa una maschera molto espressionistica - contemporaneamente dram-
matico ma anche comico-grottesco; simbolo dell’amore puro che supera le paure che caratterizzano i confini invisibili e spaventosi che separano la vita dalla morte. LA TRAMA Per Admeto, re di Fere, in Tessaglia, è giunta l’ora della morte. Apollo, che era stato al suo servizio e ne aveva apprezzato la nobiltà d’animo, ottiene dalle dee del destino, che Admeto resti in vita, se qualcuno accetterà di offrire la propria esistenza in cambio della sua. Ma nessuno, neanche il padre e la madre, sono disposti al sacrificio. Eppure qualcuno si troverà… Tiziano Guerini
LIBRI
Il film “Sex Pistols” Presentazione di “Internectasie”
Per Amenic Cinema, lunedì 12 marzo alle ore 21 nella sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema, viene proiettato il film “Sex Pistols” di Julien Temple, Interpreti Paul Cook, Steve Jones eJohn Lydon. LA TRAMA E’ la storia del gruppo punk-rock più irriverente e provocatorio di tutti i tempi rivista in prospettiva storica da Julien Temple, regista che vent’anni prima lo aveva ritratto in The Great Rock’n’Roll Swindle (1980). Attraverso un montaggio dal ritmo serrato che assembla materiali inediti, concerti e testimonianze recenti dei membri della band, Temple traccia la fulminea parabola dei Sex Pistols, dagli esordi nei sobborghi di Londra al leggendario tour americano. 1976-1978: tre anni che hanno cambiato definitivamente la musica, abbattuto ogni certezza e segnato un’epoca.
Domenica 11 marzo alle ore 16 presso la biblioteca civica di Crema, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura e in collaborazione con il Circolo poetico Correnti, Claudio Ardigò presenta il libro di Carla Paolini, “Internectasie”. Letture di Mariangela Torrisi e dell’autrice. Carla Paolini vive e lavora a Cremona, partecipa a vari progetti per manifestazioni culturali, a incontri di poesie collaborando con altri artisti. • FILOSOFIA A TREVIGLIO Terzo incontro di filosofia dedicato alla “felicità” presso l’auditorium del centro civico culturale in Largo Marinai d’Italia giovedì 15 marzo alle ore 20.45. L’argomento dal titolo “Si può giustificare eticamente la ricerca della felicità” verrà trattato da Fulvia De Luise, professore aggregato di storia della filosofia antica presso l’Università di Trento. La relatrice è autrice di due testi sull’argomento: “Felicità socratica” e “Storia della felicità: gli antichi e i moderni”.
Sacre scene propone “Processo a Gesù”
Per la rassegna “Sacre scene”, sabato 10 marzo alle ore 21 nella sala Pietro da Cemmo del Centro culturale S. Agostino in via Dante a Crema, viene rappresentato “Processo a Gesù” di Diego Fabbri. Sulla scena, per la regia di Tarcisio Raimoindi, gli attori del Teatro dell’Incontro di Postino di Dovera. L’intera rassegna, intitolata a Monsignor Marco Ce’, si avvale della direzione artistica di Fausto Lazzari ed è organizzata dal Centro culturale diocesano “Gabriele Lucchi”. «Si tratta di un progetto - dice don Gianfranco Mariconti, presidente del Centro - nato per valorizzare le forti potenzialità teatrali presenti sul territorio cremasco. Si caratterizza inoltre per una valorizzazione dei percorsi di creatività fruibili sia religiosamente che artisticamente; alla ricerca di valori spirituali sia per i credenti che per i non credenti». L’ingresso è libero.
LUNEDÌ SERA AL CAFFE’ FILOSOFICO
Incontro sulla crisi economica
Lunedì 12 marzo alle ore 21 si riunisce il Caffè Filosofico al caffè Gallery di via Mazzini. Particolarmente rilevante e di attualità l’argomento trattato dalla professoressa Giovanna Dossena (nella foto), cremasca di nascita e di studi liceali, ora docente universitaria di fama e apprezzata esperta in economia e finanza: a dove viene l’attuale crisi economica che sta condizionando tutto il mondo occidentale? La domanda a cui si cercherà una risposta è: “La crisi economico-finanziaria è dovuta a cause precise e contingenti, oppure si tratta di un fenomeno ciclico ineluttabile?”, La questione si presta ad essere trattata in senso filosofico in quanto mette in gioco “determinismo e necessità”, cioè - nel caso di specie - il ruolo del “mercato” secondo tre possibili concezioni: Positivismo, Naturalismo e Nichilismo.
Appuntamenti
Arte & Cultura Nata nel 1912, la sua vita ebbe termine nel 1938. Antonia Pozzi studiò estetica, si appassionò di fotografia, fu traduttrice eccellente dall’inglese e dal tedesco. Fu poeta, vera, grande, capace di cantare l’essenza della vita. È ammirevole la sua ricerca linguistica: parole nude, pene di realtà, di anima e di corpo. Quest’anno corre il centenario della sua nascita. Contemplazione istantanea Di là dai vetri tre rondini / di qua dai vetri tre mosche sfiondano/ bistrattando a gara / due triangoli di svenevole azzurro. Leggiamo ora un’altra composizione, dedicata alla poesia, “mio profondo rimorso”
PREGHIERA ALLA POESIA Oh, tu bene mi pesi l’anima, poesia: tu sai se io manco e mi perdo, tu che allora ti neghi e taci. Poesia, mi confesso con te che sei la mia voce profonda: tu lo sai, tu lo sai che ho tradito, ho camminato sul prato d’oro che fu mio cuore, ho rotto l’erba, rovinata la terra – poesia – quella terra dove tu mi dicesti il più dolce di tutti i tuoi canti, dove un mattino per la prima volta vidi volar nel sereno l’allodola e con gli occhi cercai di salire – Poesia, poesia che rimani il mio profondo rimorso, oh aiutami tu a ritrovare il mio alto paese abbandonato – Poesia che ti doni soltanto a chi con occhi di pianto si cerca – oh rifammi tu degna di te, poesia che mi guardi. (Pasturo, 23 agosto 1934)
Fino a domenica 11 marzo CREMONA MERCATO PAESI E SAPORI Mercatino di prodotti tipici regionali allestio in Corso Campi. Per informazioni: 0185-598427. *** Domenica 11 marzo CASTELLEONE MOSTRA-MERCATO DELL’ANTIQUARIATO, VINTAGE, ARTIGIANATO ARTISTICO Appuntamento dalle 9 alle 19 per le vie del centro storico. Per informazioni: 348-8555756. *** Domenica 11 marzo PANDINO MERCATO COSE D’ALTRI TEMPI Mercatino di piccolo antiquariato, oggettistica e libri, dalle 9 alle 19 presso il Castello Visconteo. Per informazioni: 345-0888866. *** Fino a domenica 11 marzo CREMONA
Musica & Spettacoli Sabato 10 marzo CASALMAGGIORE TEATRO OMBRE - WOZZECK Alle ore 21 al Teatro Comunale, lo spettacolo ideato e diretto da Claudio Morganti. Per informazioni: 0375-284434. *** Sabato 10 marzo CREMA TEATRO SACRE SCENE. PROCESSO A GESÙ Alle 21 in sala Pietro Da Cemmo, spettacolo teatrale di Diego Fabbri nell’ambito del “Festival della spiritualità” Per informazioni: 0373-256414.
Sabato 10 Marzo 2012
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MOSTRA DONNA EMOZIONI A COLORI A cura di Aics (Associazione italiana cultura e sport, sede di Cremona). Dalle 16 alle 19 in Sala San Vitale in piazza S. Angelo 1 (ingresso gratuito). *** Domenica 11 marzo RIVOLTA D’ADDA MOSTRA-MERCATO DELL'USATO E PICCOLO ANTIQUARIATO Piccolo antiquariato, mobili, oggettistica, dipinti. Appuntamento dalle 8.30 alle 19 in piazza Vittorio Emanuele II. Per informazioni: 0373-377050. *** Domenica 11 marzo CREMONA EVENTO SPORTIVO LA CORSA ROSA Marcia podistica di km 5,5 e km 11 non competitiva delle Donne, aperta a tutti. Per informazioni: 0372 431771 - 3927168762 - 349-0078781. *** Fino a domenica 1° aprile CREMONA MOSTRA FEDERICA GALLI - L’ELEGANZA DEL SEGNO
La mostra (nel Centro culturale S. Maria della Pietà) propone lo stile straordinariamente raffinato e assai personale dell’autrice originaria di Soresina e scomparsa nel 2009. Orario: da martedì a domenica ore 1012.30 e 15.30-19 (ingresso libero). Per informazioni: 0375-40039. *** Fino a domenica 18 marzo CREMONA MOSTRA TRAME CROMATICHE DELL’ANIMA Mostra di pittura di Antonella Giapponesi Tarenghi in Sala Alabardieri di Palazzo comunale (ingresso gratuito). Inaugurazione 6 marzo ore 18 alla presenza delle autorità, del critico Simone Fappanni. Orario: da martedì a sabato ore 9-18, domenica ore 10-18, lunedi chiuso). *** Da giovedì 15 a sabato 17 marzo CREMONA FIERA BIOENERGY ITALY 2012 - BIOMASSE RINNOVABILI Appuntamento presso CremonaFiere in piazza Zelioli Lanzini, 1. Per informazioni: 0372-598011.
Martedì 13 marzo CREMA TEATRO ALCESTI MON AMOUR Alle 21 al Teatro San Domenico, spettacolo con Micaela Esdra, Luigi Ottoni, Marina Locchi e Diego Florio, La trama: per Admeto, re di Fere, in Tessaglia, è giunta l’ora della morte. Apollo, che era stato al suo servizio e ne aveva apprezzato la nobiltà d’animo, ottiene dalle dee del destino, le Moire, che Admeto resti in vita, se qualcuno accetterà di offrire la propria esistenza in cambio della sua. Ma nessuno, neanche il padre e la madre, consente al sacrificio... Per informazioni: 0373-85418. *** Martedì 13 e mercoledì 14 marzo CREMONA TEATRO SERVO DI SCENA
Alle 20.30 al Teatro Ponchielli, lo spettacolo di Ronald Harwood, traduzione di Masolino D’Amico, con Franco Branciaroli. Regia di Franco Branciaroli. Per informazioni: 0372-022010. *** Giovedì 15 marzo CREMONA CONCERTO I MUSICI Alle 20.30 al Ponchielli, un programma in gran parte classico, aperto dalla mozartiana Eine kleine Nachtmusik, simbolo stesso del notturno musicale. Giuliano Carmignola sarà poi protagonista dei due più noti concerti per violino di Haydn, che il compositore scrisse proprio per esaltare le doti interpretative del solista. In programma anche la Sonata a quattro n. 1 di Rossini, un accenno a Donizetti e chiusura con un celebre Divertimento di Mozart. Per informazioni: 0372-022010.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: MICHELA
Tutte le vostre energie saranno focalizzate sul lavoro: non perderete un colpo e porterete a casa qualche bel successo. La passionalità e la voglia di dialogare col partner accenderanno la vita di coppia di una luce brillantissima.
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it che non trovi il coraggio: paura di dare un dispiacere a tua mamma, di ferire lui, paura della solitudine. Posso dirti questo: non si sta con una persona (o non si dovrebbe stare)per paura della solitudine. Certamente, è impensabile a ventuno anni. nella tua lettere è completamente assente una parola: amore. “Ci siamo messi insieme”, “gli voglio bene”: ma non si legge mai “siamo innamorati”. Non è un bel segno. Metti l’accento sulle rinunce, sulla voglia di libertà (sacrosanta, peraltro), sulle paure. Detesto dare consigli, direbbe la Aspesi, ma una cosa te la chiedo: che cosa ti aspetti, da un rapporto del genere, con queste premesse? Dovresti riflettere ben bene su questa domanda, secondo me. Ma, ricorda, non ti ho dato consigli.
Avrete tante belle idee per migliorare la vostra posizione sul lavoro, ma la situazione non è ancora matura: aspettate il momento più opportuno per presentare i vostri progetti a chi di dovere: anticipando le cose sprechereste un’occasione.
Patentino per proprietari di cani: corso di formazione
Avrete la sensazione che il destino vi sia contro, ma le cose non staranno così. Le esperienze di questi giorni si riveleranno molto preziose nel vostro futuro. Per risolvere una controversia amorosa: non siate troppo orgogliosi.
Cara Maria, ho ventuno anni e da sei sto con un ragazzo mio coetaneo. Ci siamo messi insieme il secondo anno di liceo. Io gli voglio molto bene, ma a volte ho la sensazione che non sia giusto, per me, vivere solo per lui, solo questa storia, che comunque mi impone alcune rinunce (avrei voluto andare a studiare sei mesi all’estero, ma non l’ho fatto, perché mi dispiaceva lasciarlo). Abbiamo provato a prenderci una pausa di riflessione, due volte, ma è stato brutto, stavamo male e siamo tornati insieme. Lui dice che senza di me non può vivere, e anch’io ho paura di sentirmi sola. Le ho scritto, perché non ho detto niente eppure a mia mamma, lei adora M. e ne farebbe una malattia. Mi dia un consiglio. (C91)
Il Comune di Cremona, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell'Asl di Cremona e con l'Ordine Medici Veterinari di Cremona, organizza un percorso formativo per proprietari di cani con rilascio del "Patentino" (Ordinanza Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 03/03/09). L'obiettivo del corso è favorire il corretto sviluppo della relazione uomo-cane, agevolare l'integrazione dell'animale nel contesto sociale e indirizzare il proprietario verso un possesso responsabile. Il corso di formazione è destinato a tutti i proprietari di cani Possono partecipare anche aspiranti proprietari che potranno così
Cara C91, se non fosse che sei così giovane, ti risponderei usando una celebre frase di Natalia Aspesi: detesto dare consigli. Ma non lo farò, anche se, scusami, che consiglio vuoi che ti dia? Ho la sensazione che desidereresti sentirti dire: lascialo. Mi pare che tu ne abbia una grande voglia, e
essere istruiti sul corretto approccio ad un cane. DOVE E QUANDO Esso sarà articolato in cinque serate di due ore ciascuna,che si svolgeranno dalle ore 20,30 alle ore 22,30,presso la sala Zanoni situata nello stabile che ospita il Teatro Monteverdi di Cremona, in Via Dante,149. Avranno luogo nei giorni 12,19,26 Aprile e 3,10 maggio 2012. RELATORI: Dott.ssa Cappelli Maria Teresa, Dott.ssa Ferrari Barbara, Dott.ssa Mori Laura Dott. Spotti Massimiliano. Il corso è destinato ad un numero di 70 partecipanti ai quali verrà consegnato materiale carta-
ceo con copia degli argomenti svolti nel corso delle lezioni. Alla fine del corso è prevista una lezione pratica con cane da svolgersi in una area cani che verrà in seguito identificata. Nel corso dell’ultima serata i partecipanti sosterranno un test finale con quiz a risposta multipla per verificare il livello di apprendimento e ,dopo superamento del test, verrà rilasciato loro un attestato di partecipazione. E’ obbligatorio per i proprietari di cani che si sono resi responsabili di episodi di aggressione, e ,che sono stati identificati e segnalati dall’autorità sanitaria locale. E' obbligatoria la frequenza.
ISCRIZIONE L'iscrizione è obbligatoria e va fatta presso la sede dell'Ordine dei Veterinari, presso L' Associazione Professionisti della Provincia di Cremona - Via Palestro,66 Cremona (tel.0372-535411) Per informazioni riguardo l'iscrizione è possibile chiamare il numero 3474846664. Per iscriversi è necessario compilare l'apposito modulo. All'atto dell'iscrizione l'interessato dovrà versare la quota prevista di 70,00 euro. La relativa fattura sarà consegnata in occasione della prima lezione. Nel caso in cui le richieste di partecipazione superassero i posti disponibili, verranno organizzate successive edizioni del corso.
Il gusto per la battuta e il desiderio di esibirvi potrebbero complicarvi le cose sul lavoro: tenete un basso profilo, evitate di confidare progetti ed aspettative ai colleghi, anche ai più fidati. Non si sa mai. Sintonia con Bilancia e Acquario. Le vostre ambizioni vi spingeranno a essere audaci e grintosi sul lavoro, inoltre avrete la fortuna di avere al fianco colleghi, parenti o amici capaci di darvi ottimi consigli: ascoltateli. La vita di coppia sarà vivace e appagante. Avete la tendenza a spendere parecchio, soprattutto per enfatizzare la vostra immagine, per ritoccare lo stile di vita: il vostro bilancio non ne risentirà particolarmente. Cercate però di non esagerare. Per affrontare una questione lavorativa un po’ fastidiosa, dovete essere concilianti e non affrontarla di petto: presto le cose si chiariranno. Nella vita di coppia curate soprattutto i dettagli.
Davanti a voi ci sono innumerevoli possibilità per realizzarvi sia professionalmente, sia come persona e vi divertertirete a esplorarne qualcuna. La vostra vita sentimentale potrà essere complicata da una new entry irresistibile. Il momento è molto favorevole per tutte le questioni di lavoro; tuttavia, forse le vostre idee appariranno un po’ troppo all’avanguardia e non saranno condivise da tutti. Sforzatevi di essere diplomatici. Non siate troppo sicuri di voi in una discussione sul lavoro, in seguito si potrebbe scoprire che la ragione non stava dalla vostra parte e vi trovereste in una situazione imbarazzante. Una persona entrerà nella vostra vita. Per migliorare la situazione lavorativa, moltiplicate i contatti, fate pubbliche relazioni: essere bravi non basta, bisogna farlo sapere in giro. Avrete la tendenza a trascurare il partner per dedicarvi ai vostri interessi; accettate le sue critiche. Avrete l’occasione di riprendere in mano un progetto di lavoro che avevate abbandonato per dedicarvi ad altre cose, ma ora vi renderete conto che è ancora molto valido e vi impegnerete per realizzarlo.
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sabato 10
rete 4
canale 5
italia 1
la 7
Programmi Tv
Sabato 10 Marzo 2012
domenica 11
Lunedi’ 12
Martedi’ 13
mercoledi’ 14
giovedi’ 15
venerdi’ 16
06.30 09.45 11.10 11.45 13.30 14.40 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 00.30 01.30 02.30
unomattina. Att settegiorni.Att uno mattina storie vere.a la prova del cuoco Tg 1 Telegiornale le amiche del sabato.Att tg1 Telegiornale a sua immagine passaggio a nord ovest.Doc l'eredità. Game Tg1/rai tg sport ballando con le stelle 8 di che talento sei? cinematografo la moglie del soldato.f
06.30 09.30 10.00 10.55 12.20 13.30 14.00 16.35 20.00 20.40 21.30 23.30 00.45 01.10 03.25
UNOMATTINA in famiglia.A tg1 lis /easy driver linea verde orizzonti.Att santa messa/recita angelus linea verde. attualità tg1 telegiornale domenica in l'arena domenica in cosi' è la vita tg1 / tg sport affari tuoi 52° premio tv 2011. Varietà speciale tg1. attualità tg1 notte applausi/sette note la casa bruciata.Film
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Agricoltura
Sabato 10 Marzo 2012
Confagricoltura: partecipata assemblea di mobilitazione a CremonaFiere
«Senza l’agricoltura l’Italia non si salva» S • A cura di Libera Agricoltori •
i è tenuta martedì sera a - nella sala Stradivari di CremonaFiere - l’assemblea straordinaria di Federlombarda. Nove i punti all’ordine del giorno (costi di produzione, burocratici ed amministrativi, accesso al credito, nuova Pac, volatilità dei mercati e speculazione, Imu, direttiva nitrati, multe latte, ricerca e modernizzazione) con un unico, grande obiettivo: quello di tutelare la competitività delle aziende agricole. Non una difesa corporativa precisa il testo varato durante l’assemblea - ma «un momento di analisi e di proposizione per il futuro dell’agricoltura, insostituibile fonte di materie prime per le produzioni agroalimentari di eccellenza, ed unica artefice di una reale tutela del territorio». All’appuntamento di Cremona, insieme ai vertici di tutte le unioni provinciali ed al neo presidente
regionale Franco Bettoni, è intervenuto anche il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, a riprova di come la voce della Lombardia venga tenuta nella massima considerazione. Dai diversi interventi in scaletta sono emerse la condanna senza appello nei confronti dell’Imu, una vera e propria patrimoniale sull’agricoltura, che rischia di distruggere il comparto, si
è detto in più di un’occasione; la presa d’atto in qualche caso esasperata di come il settore primario risulti da anni privo di alcuna reale considerazione da parte del mondo della politica e dei governi; un giudizio sull’operato generale del governo Monti, riconoscendo l’eccezionalità della situazione nella quale è stato chiamato ad operare, ne sottolinea però la grave in-
BILANCIO 2011
Cooperative latte, annata da incorniciare
Quella appena conclusa per le cooperative del latte è stata un’annata da incorniciare. L’annata si chiude per la Plac con un prezzo del latte al chilogrammo di 0,5035 euro più Iva. Questo eccellente risultato è frutto del buon andamento del mercato caseario. L’aumento della produzione ha consentito all’azienda di mantenere inalterati i costi di produzione, con un significativo incremento del profitto. Un risultato aziendale così importante grazie ai prezzi che si sono mantenuti su quotazioni elevate tutto l’anno e ai consistenti volumi di produzione con l’incrementato della vendita sia del provolone sia del grana. Il fatturato della Plac è passato da 62 a 78 milioni
di euro dal 2010 al 2011. Anche il consiglio di amministrazione della cooperativa pizzighettonese ha approvato nei giorni scorsi il bilancio dell’attività del 2011 registrando un trend ancora in positivo che permette di remunerare ai soci il latte conferito al prezzo di 0,528 euro al chilogrammo più Iva al 10% (equivalente a 0,543 euro al litro Iva compresa), contro 0,456 euro dello scorso anno e 0,374 euro dell’anno precedente. Un prezzo anche quest’anno molto elevato e ben remunerativo, con un trend in costante crescita. Un prezzo sicuramente da record a cui quest’anno in particolare ha contribuito anche il buon andamento sul mercato del Grana Pa-
dano. Anche la Latteria Soresina ha raggiunto un record storico per il prezzo del latte pagato agli oltre 200 soci. Il consiglio d’amministrazione ha infatti approvato nei giorni scorsi il bilancio 2011 che fissa il prezzo a 0,503 al chilo (se si somma l’Iva si arriva a 0,553) e 0,518 al litro (0,569 più l'Iva) contro quello fissato lo scorso anno che era 0,416 al chilo (Iva esclusa) e 0,428 al litro (Iva esclusa). La nuova annata è cominciata invece in ribasso. C’è un ridimensionamento del mercato del grana, ma il prezzo sembra che regga, il che dovrebbe permettere anche quest’anno ai produttori di fare bilanci più che soddisfacenti.
TABELLA AGGIORNATA ALl’8 MARZO 2012 PRODOTTO
sensibilità verso il settore primario. «Il governo Monti ha senza dubbio restituito all’Italia una certa immagine internazionale», ha detto nel suo intervento il presidente della Libera e vice presidente di Confagricoltura Antonio Piva. «Ma purtroppo si è anche distinto per una politica economica capace di mettere in cantiere solo tagli e nessuna proposta. Oggi il nostro mondo si trova quasi narcotizzato per l’assoluta mancanza di considerazione della quale è fatto oggetto; per livelli di imposizione fiscale, controlli e burocrazia a dir poco vessatori; per l’insensibilità delle banche. Attenzione, siamo arrivati quasi al punto di non ritorno. E nessuno - credo - si può permettere che un settore così strategico per l’economia del Paese, il suo export ed il suo tanto declamato made in Italy agroalimentare, posa finire al tappeto. Non è possibile. Così spero e credo che - alla fine - Monti capirà e farà marcia indietro».
ANGA
Il 15 marzo consiglio nazionale a Cremona Il primo consiglio annuale nazionale dell’Anga, che segue il calendario itinerante voluto dal presidente nazionale Nicola Motolese, si è tenuto a Cremona, presso la sede della Libera Associazione Agricoltori, nel pomeriggio di giovedì 15 marzo, in concomitanza con la giornata di apertura della fiera Bioenergy Italy. Sarà un’occasione di riflessione e confronto su tutti i temi più importanti ed attuali del comparto; a partire dalle forti criticità che sta affrontando l’intero comparto. Un’occasione preziosa di informazione, approfondimento tecnico e confronto, all’inizio di una fase decisiva per la messa a punto della nuova politica agricola comune europea.
PRODOTTO
27
«Le nutrie presto saranno considerate specie nociva»
Luciano Pizzetti
Da anni le nutrie sono al centro di vivaci polemiche. Da un lato gli agricoltori e le loro strutture organizzate, inclusi i Consorzi di bonifica, che cercano di combattere questo vero e proprio flagello del territorio che arreca danni ingenti agli argini e alle colture. Oltretutto si sta generando anche un serio problema di sicurezza stradale. Dall’altro un male interpretato spirito animalista che tende a proteggere questi invadenti e dannosi roditori. A creare, oltre ai danni e disagi, uno spirito di impossibilità ad intervenire anche un vuoto normativo che, grazie all’impegno di Luciano Pizzetti parlamentare cremonese, sta per essere colmato. Le nutrie infatti essendosi diffuse, e avendo generato il fenomeno invasivo e distruttivo del territorio, in periodo successivo alla legge 157 del 1992, che detta ‘Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio’, non erano elencate né tra le specie protette né tra quelle non protette e dunque si trovavano in una specie di limbo. Dunque erano, anzi sono, oggetto delle più diverse interpretazioni La risoluzione approvata in
La risoluzione proposta dal deputato Pizzetti approvata in commissione Agricoltura commissione Agricoltura impegna il governo ad emanare un provvedimento di legge che va ad integrare l’elenco delle specie non protette previste dalla citata legge 157/92 con l’inclusione delle nutrie. E quindi quando il provvedimento legislativo avrà terminato il suo iter le cose saranno molto più chiare e la nutria non potrà più godere di una mancanza di riferimenti normativi essendo inserita tra le specie nocive, dunque potranno essere affinati i piani di lotta con strumenti più efficaci. Non sarà più necessario fare ricorso alle ordinanze dei sindaci, o provvedimenti prefettizi, o ad altre misure di carattere straordinario ma bisognerà rispettare le norme della caccia e sarà molto più facile organizzare piani di lotta sistematici e soprattutto non dovrebbero più esserci contenziosi e diatribe con una parte della società che si oppone al loro abbattimento. I piani di lotta per il contenimento se non per l’eradicazione dovrebbero divenire molto più efficaci. Ovviamente servirà anche uno stanziamento di risorse per rendere sistematici i piani di abbattimento.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
2,50-2,90
MONTICHIARI 1,15-1,35
da macello 1,220-1,320
--
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
201-203
n.q.
213-216
(fino) 222-225
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
2,20-2,45
MONTICHIARI 0,80-1,00
0,98-1,08
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
191-192
203-204
197-199
204-205
kg.
2,30-2,90
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,50-1,68
1,20-1,37
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,24–1,39
Tonn.
n.q.
399-401
394-399
Sorgo nazionale 205-208
1,00-1,10
MONTICHIARI 1,00-1,10
(da 46 a 55 kg) 1,25-1,55
(45-55 kg) 1,00-1,50
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
Tonn.
n.q. n.q.
n.q. 229–231
n.q. 213-220
(p.spec. 63-65) 230-233
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
2,50-3,70
MONTICHIARI 3,80-4,00
4,10-4,60
(pregiate 70 kg) 3,51-4,65
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
158–160
141–142
150-153
139-140
BURRO pastorizzato
kg.
2,70-2,75
past. 2,55 centr. 3,12
2,25
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
135 – 150 di erba med. 135-150
114-138 129-142
Mag. 1° t. 122-127
Medica fienata 1° t. 120,0-130,0
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
110 – 120
105-117
Erba med f. 1° t. 122-127
Paglia di frumento press. ball. 75-80
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
7,70-7,95
7,75-7,95
7,70-7,95
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,65-12,00
8,40-8,60
8,75-9,15
8,75-9,00
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,10-13,50
FRUMENTO tenero buono mercantile
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,090
4,060
4,050
4,100
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
3,190
3,160
3,150
3,200
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,970
2,970
2,920
2, 980
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,450
2,460
2,430
2,450
SUINI da macello
156 kg
1,310
1,375
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,321
SUINI da macello
176 kg
1,370
1,375
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,375
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,340
1,350
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,359
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
Zangolato di creme X burrificaz. 2,00 --
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 9,65-10,00
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
Salute
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.
«Sono ancora molte le donne che non eseguono i cintrolli con regolarità. Nessuno chiede il vaccino»
Tumori, rilanciare la prevenzione
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Il dottor Alberto Bottini, direttore della Breast Unit presso l'Ospedale di Cremona
Il dottor Aldo Riccardi, direttore dell'unità operativa di ginecologia
P
di Laura Bosio
revenzione ancora insufficiente. Questo il monito dei medici dell'Ospedale di Cremona che, in occasione delle Festa della donna, hanno richiamato l'attenzione su un problema che in questi anni è sempre più diffuso: l'adesione alle iniziative di prevenzione non è quella che ci si potrebbe aspettare. Basti pensare che solo il 70% delle donne fanno il pap test, e solo il 60% fanno lo screening senologico. Fondamentale risulta quindi il rilancio dello screening, soprattutto quello al femminile, soprattutto guardando i numeri: nel nostro Paese, ed in particolar modo in Lombardia, l’incidenza delle patologie oncologiche è assai rilevante. Fra queste il cancro del seno risulta essere al primo posto fra quelli che colpiscono le donne. In particolare, il cancro alla mammella conta 37.000 casi all’anno (152 ogni 100.000 donne), quello all’utero conta 7.700 casi l’anno, mentre una donna su 97 soffre di cancro alle ovaie. Grande preoccupazione la esprime Aldo Riccardi, primario dell'unità operativa di ginecologia. «Esiste un vaccino contro il papilloma virus, principale responsabile del cancro all'utero. Se tutte le donne si vaccinassero, questo tipo di tumore verrebbe definitivamente debellato entro il 2050. Invece mi sto accorgendo che nessuno viene a chiedere il vaccino, e questo non è una cosa positiva. Anzi, direi che è assurdo il fatto che dal momento che vi è la possibilità di sconfiggere completa-
mente un tumore essa non venga sfruttata». A questo proposito i medici richiamano anche l'importanza di aderire alle iniziative di prevenzione lanciate dall'Asl, come ad esempio il pap test. «Purtroppo anche sotto questo punto di vista le cose diventano difficili nel momento in cui i destinatari dei nostri appelli sono persone straniere. Spesso infatti esse hanno una cultura diversa, che non ha la stessa attenzione che abbiamo noi rispetto alle azioni preventive» dice Riccardi. Allo stesso modo si rivela importante la prevenzione anche per quanto riguarda il tumore alla mammella. Purtroppo invece le donne che davvero fanno prevenzione sono poche, come spiega Alberto Bottini, direttore della Breast Unit. «Su 300 nuovi casi di tumore alla mammella ogni anno, il 50% arrivano
perché la donna si è accorta che qualcosa non andava attraverso l'autopalpazione. Questo significa che questi tumori emergono quando sono in stadio già piuttosto avanzato. Da un lato credo sia un problema culturale, ma dall'altro ritengo che molte persone preferiscano "fare lo struzzo", piuttosto che affrontare esami e controlli che potrebbero portare a risultati non positivi. Bisognerebbe convincersi del fatto che i controlli preventivi sono mirati ad anticipare la diagnosi il più possibile. La diagnosi precoce per le patologie oncologiche femminili (che nello specifico corrisponde alle azioni di: autopalpazione, visita e counseling senologico e ginecologico, mammografia, ecografia, pap test) è quindi un passaggio fondamentale nella cura del tumore. Per quanto riguarda il tumore al
Un altro problema tipico del mondo femminile è il tromboembolismo venoso, che peraltro è la prima causa di morte delle donne in gravidanza. Una patologia multifattoriale, alla cui genesi concorrono più elementi. Ogni individuo ha un proprio “potenziale trombotico” che dipende da fattori sia ereditari (ad esempio familiarità, difetto di proteine anticoagulanti) sia acquisiti (ad esempio chirurgia, terapie estro progestiniche, gravidanza). E’ plausibile pensare che l’evento clinico “trombosi” si manifesti solo quando l’insieme di questi fattori supera una determinata soglia. «Riconoscere l’aumento del rischio per lo sviluppo di trombosi può consentire l’applicazione di regimi di prevenzione, farmacologica e non, secondo protocolli ben definiti utili a ridurre la probabilità dell’evento» spiega Sophie Testa, direttore del laboratorio di analisi e Centro emostasi e trombosi. «Con la prevenzione si può ridurre il rischio di eventi trombotici fino al 90%». Quando è indicato sottoporsi a visita di controllo? L’indicazione alla visita specialistica è utile in particolare nei soggetti che abbiano una storia familiare e/o personale positiva per tromboembolismo venoso (Trombosi venosa profonda e/o embolia polmonare).
L’ASSOCIAZIONE
28
Sabato 10 Marzo 2012
collo dell'utero, bisogna stare attenti anche ai fattori di rischio, come spiega lo stesso Riccardi: «Quello principale è rappresentato dai rapporti sessuali non protetti, intesi come veicoli di infezioni che possono causare tumori specie se con partner diversi. Se eseguita con costanza, la visita ginecologica consente di pianificare accertamenti periodici quali pap-test ed ecografia». L'esame va eseguito da quando si hanno rapporti sino a 65 anni la visita e il pap-test vanno eseguiti ogni due anni. Per quanto riguarda i tumori alla mammella, i fattori di rischio aumentano con l’età e possono essere di diversa natura: familiarità, stimolazioni ormonali prolungate (terapia sostitutiva, contraccettivi orali) precoce menarca e tardiva menopausa, nessuna gravidanza e non allattamento al seno. Anche l'alimentazione è qualcosa a cui stare attenti: una dieta ricca di grassi e alcol, fumo, obesità. Per questo è importante adottare stili di vita corretti. La visita senologica, sottolinea Bottini, si rivela particolarmente importante, «perché alcune sedi (solco) come alcuni istotipi di tumori (lobulari) del seno sono poco valutabili alla mammografia; inoltre, secondo i report recenti il 65%-70% delle diagnosi è con autopalpazione mensile e visita senologica. Quando non ci sono fattori personali di rischio (famigliarità, precedenti patologie al seno, assunzione di terapia ormonale sostitutiva), sono sufficienti una visita annuale e una mammografia ogni due anni. Indicativamente le linee guida suggeriscono di iniziare all’età di 40 anni».
29 Ozono ed estetica
Dottor Luigi Mitoli, medico-chirurgo ozonoterapia Nel nostro settimanale incontro sull’utilizzo e i benefici dell’ozono nel campo della medicina, passiamo oggi a trattare un capitolo che si lega ad un discorso estetico : le cicatrici ipertrofiche e i cheloidi. La cicatrice è conseguenza di una guarigione cutanea sostanzialmente dopo un trauma o un atto chirurgico. La guarigione avviene tramite la formazione di un nuovo tessuto connettivo cicatriziale. Se l’organismo produce questo tessuto cicatriziale di connettivo-collagene-fibroblasti in quantità eccessiva, la conseguenza è la formazione di una cicatrice più grossa, sporgente, spessa, più evidente. Tutto questo porta ad evidenti danni estetici, in ispecie se queste cicatrici sono in zone cutanee esposte e visibili. In ogni caso sono deturpanti, anche se non si vedono esternamente, anche solo per il fatto che il o la paziente ne avverte la presenza e non si accetta con questo “peso” fisico e psicologico. Cioè non è importante solo ciò che abbiamo, ma
anche ciò che ci sentiamo addosso. Nei cheloidi e nelle cicatrici ipertrofiche quindi, il collagene e i fibroblasti continuano a formarsi anche a ferita rimarginata e a guarigione avvenuta. Probabilmente ci deve essere una certa predisposizione genetica e la gravità dipende anche dal tipo di pelle. Le zone in cui compaiono con più frequenza questi “cordoni” rossi e sporgenti sono soprattutto le spalle, il petto e l’addome ma non solo . E se pensiamo ad una persona con una brutta cicatrice sulla gola (ad esempio per intervento alla tiroide) o ad una giovane madre con un segno evidente al basso addome per taglio cesareo, possimo comprendere il desiderio di coprirsi o di non mettersi in costume da bagno, con tutte le inibizoni e le limitazioni del caso. Le terapie possono essere le infiltrazioni di cortisonici o l’utilizzo di laser. Noi proponiamo l’O3 che in breve tempo riesce a ridurre se non a cancellare i cheloidi con facilità e senza dolore. Riceve a Cremona in via Giuseppina 21 Tel. 0372 434988 • 331 5825327
Patologie che oggi colpiscono circa 200mila persone. Possono essere fortemente invalidanti
Infiammazioni intestinali sempre più diffuse
S
di Giulia Sapelli
empre più diffuse, soprattutto tra i giovani, le malattie infiammatorie intestinali, che coinvolgono tante persone. Un tema che però è ancora considerato tabù: ancora molti sono infatti coloro che preferiscono tacere questo tipo di problema, e ciò comporta ritardi diagnostici anche di 5 anni. Le malattie infiammatorie croniche intestinali colpiscono oggi 200mila italiani, soprattutto giovani tra i 20 e i 35 anni: patologie gravemente invalidanti, come il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa, che negli ultimi decenni hanno fatto registrare un'esplosione di casi (quasi 8 mila all'anno: fino a 5.600 nuove diagnosi per la colite ulcerosa e 2 mila per la malattia di Crohn). Il discorso è decisamente peggiore se si parla di bambini. Infatti se negli ultimi 10 anni i malati sono cresciuti di circa 20 volte, nella popolazione pediatrica l'incremento è circa 20 volte superiore rispetto al trend segnalato negli adulti. Un dato che va in controtendenza rispetto a quello delle malattie infettive che sono andate via via riducendosi nel corso degli anni. Sono invece aumentate in maniera esponenziale quelle autoimmuni, scatenate da un "tilt" del sistema immunitario che inizia ad attaccare l'organismo invece di difenderlo:
Un problema da molti considerato ancora un tabù, che colpisce soprattutto i bambini in età pediatrica, ma anche i giovani tra i 20 e i 35 anni
ABIO, CONFERENZA SUL SENSO DEL VOLONTARIATO Nella attuale società, quale senso può avere iniziare o continuare a fare volontariato? Quale è il rapporto che le persone hanno con la loro salute? Volontariato e salute hanno una relazione? Queste le domande che si pone Abio (Associazione bambini in ospedale) nell'ambito della conferenza promossa per mercoledì 21 marzo, dal tema «Volontariato: cosa ci guadagno». Un appuntamento aperto ai volontari delle associazioni ma anche alla cittadinanza intera, che si terrà alle 21 presso il Teatro Monteverdi (via Dante, 149 - Cremona).
Relatore sarà Enrico Cazzaniga, psicologo Psicoterapeuta. La serata avrà inoltre lo scopo di presentare il nuovo corso di formazione di base per diventare volontari Abio di Cremona. Durante la serata sarà anche possibile effettuare la pre-iscrizione al corso stesso.
CORSO PER VOLONTARI AL CENTRO AIUTO ALLA VITA Il Centro Aiuto alla Vita organizza un percorso dedicato a tutti coloro che volessero diventare volontati del Centro Aiuto alla Vita di Casalmaggiore. Il primo appuntamento è previsto per il 9 marzo con Elena Ferrari sul tema «L'ascolto nella relazione d'aiuto». Un secondo appuntamento sarà venerdì 16 marzo - ore 18.30 - con Sara Ferrari su «La comunicazione nella relazione d'aiuto». Venerdì 23 marzo - ore 18.30 - toccherà a un'ostetrica abilitata, con «Essere donna e mamma». Gli incontri si tengono sempre presso il Cisvol di Casalmaggiore (via Martelli 4/B). Per informazioni contattare: 0375.203357 - casalmaggiore@cisvol.it.
LA TARTARUGA RACCOGLIE FONDI PER IL PARKINSON
il sistema immunitario produce cloni di cellule auto-reattive e auto-anticorpi che reagiscono sia contro strutture epiteliali intestinali, sia contro altre strutture cellulari e organi del suo stesso organismo. La difficoltà nell'individuare con precisione queste patologie è legato anche a una forte incertezza rispetto alle cause. Tra le teorie più accreditate vi è quella
dell'igiene esasperata che viviamo oggi: il nostro sistema immunitario, non essendo più costretto a cimentarsi con le infezioni cui è stato esposto per millenni per via di pratiche igieniche eccessive, ora sembra rivolgersi maggiormente verso tessuti o organi propri. Nei bambini i sintomi sistemici come il dimagrimento compaiono prima, facilitando
C’è ancora una forte incertezza rispetto alle cause scatenanti
la diagnosi. Tuttavia sono ancora molti i pazienti che prima di approdare a un responso certo soffrono per anni in silenzio. Per accelerare la diagnosi si sta cercando quindi di codificare a livello internazionale le "bandiere rosse" delle Mici, cioè i campanelli d'allarme in presenza dei quali bisogna sospettare una di queste patologie, e si sta cercando di arrivare a un Registro nazionale per creare una banca dati di tutte le informazioni sulla storia clinica e sulle terapie, che consentirebbe un'opera di monitoraggio e confronto.
Anffas, un concerto del coro degli Alpini a favore dei disabili Domenica 18 marzo, alle ore 17, nell'auditorium della Camera di Commercio di Cremona, il coro Ana (alpini) terrà un concerto benefico per Anffas. Il concerto è inserito nell'ambito della manifestazione che Anffas promuove a livello nazionale con l’obiettivo di promuovere la cultura dei diritti delle persone con disabilità. «In particolare quest’anno, in tempi di
crisi come quelli che stiamo vivendo» spiegano all'Anffas, «è importante mantenere alta l’attenzione sul modello di disabilità basato sui diritti umani come contenuto nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e, in concerto, sulla necessità della più ampia partecipazione delle persone con disabilità (soprattutto se intellettiva e relazionale) e delle loro
famiglie a tutti i contesti della vita ed alle questioni che li riguardano». Il 2012 è l’Anno Anffas della famiglia: a questo propsito la manifestazione si propone anche di aprire il dibattito, proprio partendo dal confronto diretto con la "gente", sul tema del sostegno alle famiglie, sul quale diventa sempre più impellente la necessità di trovare risposte e soluzioni.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentile Naturopata come si può vincere insicurezza, sfiducia, come realizzare il proprio essere quando non si vince mai, nemmeno sul lavoro, quando non si riesce a realizzare nulla di ciò che si vuole? Grazie Giulio Realizzare sè stessi attraverso il raggiungimento di obiettivi, attraverso l'affermarsi, attraverso il riconoscimento del mondo
esterno: NON E' POSSIBILE! L'unico modo per realizzarsi è vivere la propria unicità. La fonte del proprio valore è dentro, non fuori. Basta imparare a guardare meglio, basta scoprire che non ci sono modelli da seguire, l'unico modello siamo noi, così come siamo. Bisogna imparare a non farsi incatenare dal passato, quello che è stato non cambia ciò che si è nell'essenza, il proprio valore resta intatto e può esprimersi in qualsiasi momento della propria vita. Le avversi-
tà non sono da considerare fallimenti, ma occasioni per scoprire altri lati di sè e le crisi sono momenti di sviluppo necessari alla nostra crescita. Non ci sono modi o tempi prestabiliti nei quali le cose devono accadere, la vita è inaspettata, è una sorpresa che ci porta dove la nostra vera natura vuole, ma non sempre siamo in grado di ascoltarla e quindi stiamo male. Un percorso attraverso l'autostima fino alla rinascita interiore le sarà senz'altro di grande aiuto.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
L’associazione La Tartaruga Crema onlus, associazione cremasca che si occupa di Parkinson e di disturbi del movimento, da appuntamento ai simpatizzanti e agli amici domenica 11 marzo per un pranzo di primavera. L'appuntamento benefico si terrà presso l’agriturismo La Torre di Ripalta Cremasca. Dalle 12.30 in poi membri dell’associazione trascorreranno insieme ai soci, ai parenti ed amici, alcune ore di svago in piacevole compagnia, con pranzo, lotteria a premi e
lettura di poesie. I fondi raccolti andranno a beneficio dei soci, per un supporto nella realizzazione di attività riabilitativa di gruppo. Per prenotazioni: info@latartarugacrema.it o cellulare. 334.1840890.
L’IMPORTANZA DELLA VITAMINA D PER RESTARE IN SALUTE L’assunzione di vitamina D nelle donne anziane è fondamentale perché aiuta ad impedire l’indebolimento delle ossa, uno dei rischi maggiori che presentano soprattutto le donne in età avanzata. La correlazione tra poca vitamina D e alta mortalità in questi soggetti, è stata scoperta dai ricercatori della Medical University di Graz, in Austria. Lo studio, condotto sotto la guida del professor Stefan Plitz, è stato pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. E’ importante dunque controllare questo aspetto perché influisce sulla buona salute degli anziani, in particolare per quanto riguarda le malattie che interessano l’apparato scheletrico. L’osteoporosi, ad esempio, è molto diffusa nelle donne.
SPORT
lo SERIE D
Il Pizzighettone sfida domenica la Castellana
Dopo il pareggio di Gallarate, il Pizzighettone vuole tornare alla vittoria nel match casalingo di domenica contro la Castellana. CLASSIFICA (28ª giornata) Castiglione 54; Pizzighettone 49; Ponte San Pietro-Isola 48; Ca–
ronnese; Mapello, Olginatese 47; Voghera 41; Castellana 38; Seriate 37; Rudianese 36; AlzanoCene; Darfo Boario, Gozzano 35; Pro Piacenza 33; Colognese 32; Fidenza 31; Carpenedolo 30; Fiorenzuola, Seregno 28; Gallaratese 20.
L’imperativo di Filippini: «Vincere»
IL PERSONAGGIO La punta arrivata dal Como pensa ancora al primo posto e sogna di restare alla Cremo Con il Prato è vietato distrarsi
Q
di Micheal Guerini
LA SCHEDA
estra settimana conosciamo meglio l’attaccante Alberto Filippini, arrivato a gennaio dal Como. Nato a Brescia il 10 aprile 1987, in carriera ha vestito le maglie di Atalanta, Padova, Como e ora, con quella grigiorossa ha già collezionato 6 presenze e un gol. Come è stato il tuo inserimento nella squadra grigiorossa? «Cremona è una piazza importante, sono quindi arrivato con grande entusiasmo. Venivo dall’esperienza di Como, ho fatto bene, ma so che qui posso fare ancora meglio, in una squadra con grandi ambizioni, ancora più forte dopo gli innesti di gennaio. Ho avuto quindi un buon impatto, grazie a un gruppo che mi ha aiutato ad ambientarmi in fretta». Quale è stata la tua stagione più significativa? «Quella a Padova quando siamo saliti dalla Lega Pro alla serie B: in quell’occasione abbiamo giocato al massimo delle nostre capacità e siamo stati premiati. Anche l’esperienza a Como è stata fantastica, perché sono maturato molto giocando con continuità. Spero di fare altrettanto qua a Cremona». Che emozioni hai provato al tuo esordio in B con l’Atalanta? «Sono praticamente cresciuto a Bergamo ed è stata una grande emozione aver esordito nella serie cadetta. Sono veramente dispiaciuto per non avere continuato a
Alberto Filippini (Foto © Ivano Frittoli )
STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
RETI
2005-2006 2006-2007 gen. 2007 2007-2008 gen. 2008 2008-2009 2009-2010 feb. 2010 2010-2011 gen. 2011 2011-2012 gen. 2012
Atalanta Salernitana Sassuolo Venezia Manfredonia Padova Padova Como Padova Como Como Cremonese
B C1 C1 C1 1ª Div. 1ª Div. B 1ª Div. B 1ª Div. 1ª Div. 1ª Div.
1 3 6 7 11 25 2 12 8 13 17 6
3 2 2 1 8 1
giocare nell’Atalanta, squadra alla quale sono affezionato. Parlando della gara d’esordio, mi ricordo che dopo aver toccato due o tre palloni
ho rischiato di fare gol contro il Piacenza. E’ stato comunque un onore aver giocato con Ventola, Saudati e Budan, grandi giocatori
che mi hanno aiutato molto». Come mai hai deciso di venire alla Cremonese? «In Prima Divisione la Cremo e lo Spezia sono le migliori del girone B, quindi non potevo rifiutare una proposta così allettante». Cosa ti aspetti da questa stagione? «Ovviamente di vincere il girone. L’obiettivo di tutti è proprio questo, anche se dopo il match con il Trapani, sappiamo benissimo che non è facile. Di certo, noi non molliamo finché la matematica non ci condanna definitivamente». Come valuti i risultati conseguiti dalla squadra? «Per quanto riguarda il gioco direi buoni, mentre come risultati un po’ meno. Abbiamo perso alcune partite per demerito nostro (come contro il Trapani) e altre per colpa della sfortuna (vedi contro il Piacenza). L’importante è che la squadra abbia sempre reagito e che continui ad impegnarsi». Come si piazzerà a fine stagione la Cremo? «Bisogna pensare al risultato e raggiungere l’obiettivo. Non spero nulla, se non nella promozione». Hai progetti per il futuro? «Spero vivamente di restare a Cremona, anche perché darò il mille per mille per meritarmi un posto. Parlando invece di un futuro più lontano, mi piacerebbe allenare i bambini». Per quale squadra fa i tifo? «Non tifo per nessuna squadra. Secondo me, però, il club migliore al mondo è il Barcellona».
Dopo la quaterna di Portogruaro, che ha cancellato l’immeritata sconfitta interna con il Trapani, la Cremonese è alla ricerca di continuità. Ecco perché la sfida di domenica allo “Zini” riveste una grande importanza, non tanto per il valore dell’avversario, quanto per la necessità di mettere al sicuro l’accesso ai playoff. Purtroppo mancherà lo squalificato Pestrin, la cui assenza si è fatta sentire con il Trapani, ma Brevi ha comunque a disposizione un organico che può tenere a bada un Prato reduce dal pesante ko con il Piacenza. Vietati, quindi, i cali di tensione. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Alfonso; Polenghi, Cesar, Minelli, Favalli; Fietta, Tacchinardi (Degeri), Dettori; Filippini, Possanzini, Le Noci. All.: Brevi. RECUPERO Lanciano-Piacenza 1-2.
CLASSIFICA Trapani 49 Siracusa (-5) 43 Spezia 41 Cremonese (-6) 38 Pergocrema (-2) 38 Carrarese (-1) 37 Lanciano (-1) 36 Barletta 36 SudTirol 35 Portogruaro 35 Frosinone 30 Triestina 28 Prato 28 Piacenza (-6) 27 Andria 24 Latina 23 Bassano 22 FeralpiSalò 21
25ª Giornata Barletta-Triestina 1-1 Carrarese-Bassano 1-0 FeralpiSalò-Latina 2-1 Frosinone-Andria 1-0 Lanciano-SudTirol 2-1 Pergocrema-Spezia 1-2 Portogruaro-Cremonese 0-4 Prato-Piacenza 0-3 Trapani-Siracusa 1-2 Prossimo Turno (11-3 h 14.30) Andria-Lanciano Bassano-FeralpiSalò Cremonese-Prato Latina-Frosinone Piacenza-Pergocrema (lunedì) Spezia-Carrarese SudTirol-Siracusa Trapani-Barletta Triestina-Portogruaro
PRIMA DIVISIONE Nel posticipo di Piacenza dopo il ko interno
Il Pergo vuole brillare in tv di Stefano Mauri
SERIE A
DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
10/3
20.45
PALERMO
11/3
15.00
ATALANTA
ROMA
2,40
3,40
2,75
PARMA
2,10
3,10
11/3
15.00
CATANIA
3,60
FIORENTINA
2,05
3,10
3,75
11/3
15.00
11/3
15.00
CESENA
SIENA
2,75
3,25
2,50
GENOA
JUVENTUS
3,75
3,40
1,95
11/3 11/3
15.00
MILAN
LECCE
1,20
6,00
13
20.45
NOVARA
UDINESE
4,00
3,30
1,90
11/3
20.45
LAZIO
BOLOGNA
1,70
3,30
5,50
1
X
2
SERIE B
DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
10/3
15.00
ASCOLI
JUVE STABIA
2,35
2,90
3,30
10/3
15.00
CITTADELLA
PESCARA
2,90
3,75
2,15
10/3
15.00
CROTONE
MODENA
2,15
2,90
4,00
10/3
15.00
LIVORNO
ALBINOLEFFE
1,85
3,00
5,00
10/3
15.00
NOCERINA
GUBBIO
2,00
3,20
3,75
10/3
15.00
SASSUOLO
SAMPDORIA
2,35
2,85
3,35
10/3
15.00
VARESE
EMPOLI
1,65
3,30
6,00
10/3
15.00
VICENZA
GROSSETO
2,30
2,80
3,50
10/3
18.00
BRESCIA
PADOVA
2,30
2,85
3,40
11/3
12.30
BARI
REGGINA
2,40
2,85
3,25
12/3
20.45
TORINO
VERONA
1,85
3,10
4,75
Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it
Applausi al Pergocrema, sconfitto con onore da uno Spezia pragmatico allo stadio Voltini. Sul rettangolo verde, dinanzi allo squadrone ligure, Alex Cazzamalli (voto 7 al generoso centrocampista, suo malgrado ingiustamente insultato un mese fa in un pub cittadino per di scarso impegno, ndr) e soci si sono battuti tenacemente e con onore, nonostante i gravi problemi societari (le penalizzazioni causa il pagamento in ritardo degli stipendi, ahimè, cadono come pioggia a marzo) e l’incertezza sul futuro (il sodalizio “canarino” è pur sempre in vendita). Lunedì sera, il Pergo allenato da mister Fabio Brini (7,5 al trainer silente, avvezzo a navigare in questi tempestosi mari calcistici) renderà visita all’illustre Piacenza (nobile Il gol di Pià decaduta sull’orlo del fallimento). Sulla carta il match si annuncia avvincente, alla truppa cremasca potrebbe riuscire il colpo gobbo. Settimana scorsa, l’incontro-spot tra amministrazione comunale ed i poteri forti (ed economici) autoctoni, meeting pensato per trovare risorse da destinare al sodalizio canarino è fallito cadendo nel vuoto, ma l’esito negativo era annunciato. Per dare un futuro all’intramontabile Pergolettese, più che le passerelle elettorali servono incontri dietro le quinte con personaggi autorevoli,
costruttivi quali Cesare Fogliazza (anni fa, con il Pizzighettone militò due anni nell’allora C1 senza spendere un euro), Adriano Cadregari, Beppe Fontanella, Agostino Alloni ed Ilario Tommasi. Ebbene, per capire che per il Cremasco viaggiare in Prima Divisione è un lusso storico e straordinario, bastava scambiare quattro chiacchiere lontano da occhi indiscreti con ex dirigenti del calibro di Massimiliano Aschedamini, Erasmo Andreini, Giò Corna e Roberto Andreini. Ciò detto, provare ad ipotizzare un futuro con il signor Briganti o senza di lui, al football “cannibale” è cosa buona e giusta, ma a due condizioni: la prima è che il presidente laziale metta sul piatto i libri contabili e la seconda è che il fulcro di ogni possibile trattativa sia la serena (quindi con un chiaro programma pluriennale) sopravvivenza dello stesso sodalizio gialloblù, patrimonio cittadino e non elitario. E’ infatti dal giugno 2010 che calcisticamente parlando, in casa Pergo le voci i (che comunque sono troppe) relative a una sana e pragmatica sostanza di provincia, preferiscono l’effimera e salottiera apparenza della capitale. E i risultati di tale politica profumano di instabile precarietà. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Cicioni, Celjak, Lolaico, Angiulli, Romito, Doudou, Tortolano, Babù, Pià, Joelson, Cazzamalli. All.: Brini.
Crema 1908 in piena crisi ci prova con l’Aurora ECCELLENZA
E’ un Crema 1908 in piena zona retrocessione e in caduta libera quello che domenica ospita l’Aurora Travagliato, vale a dire la terza forza di un campionato sempre più targato Sant’Angelo. Sconfitta pure a Verolanuova (3-0), la truppa cremina, affidata a Maurizio Lucchetti, ha un disperato biosgno d’ossigeno per tornare a respirare.
CLASSIFICA (24ª giornata) Sant’Angelo 50; Pro Desenzano 41; Travagliato 37; Sancolombano 36; Sarnico 33; Rigamonti Nuvolera, Palazzolo 32; Oltrepo, Villanterio 30; Dellese, Orsa Corte Franca 29; Vallecamonica, Ciliverghe Mazzano 28; Chiari 27; Nuova Verolese 24; Castellucchio 23; Crema 1908 21; Codogno 1908 11.
Sport
Crema è in vetta con pieno merito SERIE B
Un superlativo Basket Team Crema ha surclassato in trasferta il Broni per 37-54 (9-8, 18-17; 22-39), diventando così capolista solitario del campionato. La squadra di coach Sguaizer ha giocato una buona partita in attacco, soprattutto nel secondo tempo, mentre ha dominato in difesa concedendo solo 37 punti in 40 minuti ad uno dei migliori attacchi del campionato. Primato che le azzurre vogliono conservare nel match casalingo di domenica alle 18 contro il temibile
Costamasnaga, quarto in classifica. Sorride anche l’Assi Manzi Cremona, che con autorità ha piegato il Vittuone per 67-53. Ora alle cremonesi serve continuità, ecco perché il match di sabato sera a Pontevico è assolutamente da vincere. CLASSIFICA (21ª giornata) Crema 38, Broni, Valmadrera 36; Costamasnaga 30; Lussana Bergamo, Carugate 24; Usmate 22; Cremona 20; Albino 16; Cantù, Villasanta, Vittuone 12; Pontevico 8; Lodi 4.
Sabato 10 Marzo 2012
31
L’Erogasmet vuole uscire dalla crisi SERIE C
Non è bastata un’Erogasmet Crema - tornata ad ottimi livelli dopo un mese di passione - per avere la meglio sulla capolista Monticelli Brusati, ancora imbattuta. Gli ospiti sono però riusciti ad avere ragione dei cremaschi per 66-73 solamente nel minuto finale, a conferma della buona prova dei cremaschi. Ora però è giunto il tempo di tornare a fare punti, anche se domenica a Pisogne l’Erogasmet troverà una squadra in crescita e che come sempre sarà sostenuto da uno dei pubblici
più caldi del girone. Per vincere servirà quindi una grande prestazione. Bene Piadena, passata a valanga a Varese (54-98) ed ora lontana solo sei punti dall’Erogasmet. E sabato sera c’è la sfida contro Brescia, altro fanalino di coda... CLASSIFICA (24ª giornata) Monticelli Brusati 48; Desio 36, Crema, Urania Milano 34; Saronno, 32; Lecco, Orzinuovi 30; Piadena 28; Lissone 26; Pisogne 22; Gazzada Schianno, Bernareggio 14; Meda 12; Varese, Brescia, Bergamo 8.
La salvezza ora non è una chimera
La classifica dei biancoblu è diventata più rassicurante, ma guai a pensare che l’obiettivo sia già stato centrato
SERIE A Vanoli Braga super: dopo Roma anche la diretta concorrente Teramo è caduta al PalaRadi
T
di Giovanni Zagni
ra domenica e mercoledì la Vanoli Braga, vincendo con Roma e Teramo, ha posto una seria ipoteca sulla sua permanenza nella serie A del prossimo anno. Non si tratta di trionfalismo: in questa situazione è meglio non contrabbandare un risultato acquisito, ma considerarlo invece come pietra miliare su cui costruire, ove possibile, un futuro ancora molto delicato. Si pensi se al posto di due vittorie fossero arrivate due sconfitte? Saremmo qui a piangere ed a sperare ancora, la fede è incrollabile, ma con ben altri scenari davanti agli occhi. Ed i momenti difficili sono alle porte, con un calendario che vede la Vanoli Braga a Siena giovedì prossimo e successivamente inpegnata in un ciclo terribile tra trasferte e gare interne, tutte di estremo disagio. E’ proprio guardando al calendario che vogliamo smorzare i facili entusiasmi, ma ci sia consentito di gioire per quel che è stato. L’aver trovato una Vanoli Braga pronta, energicamente mostruosa nel momento di tanti infortuni e con qualche protagonista silente sin qui (D’Ercole), capace di metterre il vestito della festa, davanti ad avversari teoricamente più forti (Roma) o alla disperata ricerca di punti salvezza (Teramo). Grazie ragazzi, dal primo all’ultimo e bravo il coach a preparare con grande sapienza tattica le due gare, la prima delle quali addirittura emotivamente esaltante per contenuti, la seconda più sofferta, probabilmente per stanchezza nel finale, non essendo “le truppe” abituate a scontri così ravvicinati, tuttavia grandi per intensità e voglia. Ma, ripetiamo, la riva
La Bissolati ospita Milano
La Bissolati ospita sabato sera (ore 20) alla Piscina Comunale la Canottieri Milano, formazione che in classifica segue la Bissolati ad un punto di distacco. Partita all’insegna dell’equilibrio: Bissolati reduce dalla vittoria esterna sulla Bocconi, Milano da un’ottima prestazione a Osio, dove ha tenuto testa alla formazione bergamasca, perdendo solo sul fino di lana per 13-12. CLASSIFICA (7ª giornata) Piacenza 21; Torino 18; Farnese, Osio 15; Varese 9; Monza, Bissolati 7; Milano 6; Treviglio 3; Bocconi Sport 0.
CREMONA-TEREMO 84-79 (21-18, 45-35; 67-55) VANOLI BRAGA CREMONA: Lighty 9 (4/6 da due), Daniele Cinciarini 13 (3/5, 2/7), Mazic ne, Lottici ne, Antonelli ne, Tabu 11 (1/2, 3/5), D'Ercole14 (1/2, 4/4) , Perkovic 2 (1/1, 0/2), Milic 21 (7/13, 1/1), Rich 8 (3/5, 0/4), Tusek 6 (3/5, 0/2), Belloni ne. All.: Caja. BANCA TERCAS TERAMO: Ricci (0/1, 0/1), Brandon Brown 5 (2/5 da due), Marini ne, Amoroso 14 (3/5, 2/6), Cerella 18 (5/9, 1/3), Dee 8 (2/3, 0/2), Fultz 20 (4/6, 4/7), Lulli ne, Borisov 2 (1/4, 0/1), Listwon ne, Polonara 12 (3/4, 1/3). All.: Ramagli. ARBITRI: Taurino, Pozzana, Aronne.
23ª Giornata Avellino-Cantù 63-72 Biella-Montegranaro 63-73 Cremona-Roma 87-71 Pesaro-Caserta 75-81 Siena-Milano 77-68 Teramo-Venezia 68-78 Treviso-Casale M. 66-63 Varese-Bologna 86-63 Ha riposato: Sassari 24ª Giornata Bologna-Montegran.77-72 Casale M.-Avellino 96-65 Caserta-Cantù 58-75 Cremona-Teramo 84-79 Roma-Sassari 68-72 Treviso-Pesaro 66-77 Varese- Siena 65-77 Venezia-Biella 75-83 Ha riposato: Milano
opposta non è ancora stata raggiunta, le ultime bracciate sono sempre le più dure, diciamo le ultime, perché il calendario pone un vallo quasi impraticabile da superare, salvo miracolosi exploit che obbiettivamente ci paiono di una difficoltà estrema (ci riferiamo ai match con Siena giovedì 15 marzo e Milano). Al momento godiamoci la posizione di classifica che è andata maturando, che vede, partendo dal basso,
CLASSIFICA Siena 34 Cantù* 28 Sassari 28 Bologna 28 Venezia* 26 Milano 26 Pesaro* 24 Varese 24 Avellino 24 Biella 22 Caserta 20 Roma 20 Treviso 18 Cremona 16 Montegranaro* 16 Teramo 14 Casale M. 12
Tabu contro Teramo (foto Castellani)
Casale a quota 12, Teramo a 14, Vanoli Braga e Montegranaro a 16 e Benetton a 18. Tra queste squadre la più in salute ci pare sia Montegranaro, seguita a ruota da Casale, ma con questo non vogliamo escludere nessuno dal rischio di una caduta finale, magari coinvolgendo anche Treviso, che non ha un futuro roseo avanti a sé. Insomma, grazie anche alla passione degli sportivi di casa nostra, sempre presenti in
PALLANUOTO
Si è revelata un successo l’organizzazione del match tra Italia e Gran Bretagna
Grande entusiasmo per il settebello
Gran folla e grande spettacolo alla Piscina Comunale per l’avvenimento pallanotistico dell’anno. In vasca Italia e Gran Bretagna, per l’ultima partita del girone eliminatorio di World League con l’Italia ormai qualificata per le finali e Gran Bretagna ultima in classifica e già eliminata. Poco si è visto in acqua, a dire il vero, a causa della enorme differenza sul piano tecnico tra i campioni del mondo in carica e gli inglesi, preoccupati solo di prenderne il meno possibile, ma subissati da 14 gol subìti contro uno solo realizzato. Ottima l’organizzazione da parte del Comune di Cremona e della Federazione Italiana Nuoto, che hanno portato un migliaio almeno di persone ad assistere
al match con grande entusiasmo e partecipazione all’avvenimento. Il pubblico ha a lungo tifato per la squadra azzurra, che sta iniziando la preparazione per i Giochi
Olimpici di Londra, ove andrà con il ruolo di grande favorita. Si è capito che Cremona ha una conservato grande passione per la pallanuoto e che meriterebbe ancora una squadra di grande livello, come fu qualche anno fa e c’è quindi da sperare che un avvenimento di questa importanza possa ripetersi a breve e che a Cremona, come auspicato dall’assessorato allo Sport, deus ex machina dell’avvenimento, possa essere aperto un Centro giovanile di avviamento alla pallanuoto da parte della Fin, anche in considerazione del fatto che la stessa federazione gestisce già la Piscina Comunale. Cesare Castellani
gran numero al PalaRadi e pronti all’incitamento, la Vanoli Braga sta provando a mantenere la categoria, destreggiandosi con abilità, coraggio ed entusiasmo, con le forze economiche e tecniche a disposizione, nel momento forse più ostico della sua storia nella massima serie. Facciamo gli scongiuri di rito, ma non perdiamoci d’animo: per impegno e la determinazione questo gruppo merita tutto il nostro sostegno.
Maria Bresciani super a Fabriano
NUOTO
Ancora un fantastico record per la nuotatrice cremonese Maria Bresciani (Futura Onlus) che a Fabriano ai Campionati italiani in vasca corta ha migliorato il proprio record mondiale dei 200 farfalla abbassandolo di ben due secondi fino a 3’42”77. Maria ha conquistato i titoli della classe C21 anche sulle distanze inferiori dei 50 e 100 metri. Maria ha poi partecipato (fuori gara perché il regolamento non consente la partecipazione a più di tre gare) ai 400 metri stile libero, nei quali ha distanziato la vincitrice ufficiale di oltre una vasca, migliorando di ben 15” il precedente limite europeo con il tempo di 6’51”60.
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Sport
Sabato 10 Marzo 2012
CALCIO PROMOZIONE
Casalese, solo un pari nel recupero
Il rischio della figuraccia era concreto: la Casalese, in inferiorità numerica, l’ha scampato con un gol di testa di Bernuzzi. La Medesanese (1 punto in 5 gare) ha sorpreso i biancocelesti nel recupero di mercoledì, andando in vantag-
gio e rimanendovi fino all’88’. Il pari rappresenta un punto guadagnato per la Casalese nei confronti della Sampolese, battuta dalla Libertaspes. Domenica al “Ferrari” c’è la Castelnovese. CLASSIFICA (23ª giornata) Libertaspes 53;
Casalese 45; Sampolese 41; Brescello, Langhiranese 38; Lentigione 37; Meletolese 34; Castellana 31; Povigliese, Montecchio 30; Medesanese 29; Biancazzurra, Castelnovese 26; Fiore 24; Arcetana 23; Valtarese, Falk 21; Fontana Audax 16.
Icos e Pomì a caccia di conferme
BOCCE
Categoria A: ok Cesana e Fasoli
Dopo la final four di Coppa Italia torna il campionato con un’avvincente lotta al vertice fra tre squadre
SERIE A2 Crema è impegnata a Montichiari mentre Casalmaggiore sfida il Sala Consilina
S
maltita la delusione per la sconfitta nella finale di Coppa Italia, l’Icos Crema si rituffa nel campionato con l’obiettivo di raggiungere la vetta, lontana solo due punti. Domenica le violarosa sono impegnate sul campo del Montichiari, formazione insidiosa ma alla portata dell’Icos, che anche in Coppa Italia ha confermato la sua forza. I tre punti sono d’obbligo, in quanto la capolista Giaveno non dovrebbe avere vita dìfficile a Matera, quindi con un successo le cremasche lascerebbero inalterato il distacco dalla vetta della classifica. Impegno in trasferta anche per la Pomì Casalmaggiore, che vincendo il recupero di Pontecagnano, ha raggiunto il quarto posto solitario in gra-
VOLLEY B2
La Reima Crema contro Verona
Gare tricolori in Valsugana
Sono stati presentati i campionati italiani di ciclismo. Dieci giorni di gare in Trentino, in particolare nella Valsugana, terra di ciclismo almeno quanto lo sci e la polenta, che dal 15 al 24 giugno accoglierà 1200 atleti di tutte le categorie. La gara regina, quella dei professionisti, si disputa sabato 23 giugno su un percorso di 254,7 km, con la salita di Telve ripetuta 15 volte e con un dislivello di 3940 metri. La maglia tricolore verrà indossata da Giovanni Visconti, vincitore nel 2011. Chi sarà il suo successore? Insomma, con la guida in mano sarà come salire sull’ammiraglia e tutti insieme sulle strade della dinastia dei Moser della prima generazione, quella dei fratelli Aldo, Enzo, Diego e Francesco, e della seconda, dopo Leonardo (figlio di Diego e fratello maggiore di Moreno), ecco Moreno Moser (21 anni) figlio di Diego.
Anche il comitato provinciale dell'Uisp cremonese intende offrire il proprio contributo alla celebrazione della Festa della donna e lo fa organizzando la terza edizione de “La corsa rosa”, marcia non competitiva di 5,5 e 11 km, in programma domenica 11 marzo dal Dopolavoro Ferroviario. Ricordiamo che l’Uisp, assieme all’Isca (International sport and culture
Milano, tecnico di Casalmaggiore
duatoria. Un traguardo di grande prestigio per una neopromossa, ma la Pomì non si accontenta e contro il Sala Consilina cerca un altro successo per
consolidare la propria posizione alle spalle delle migliori tre formazioni del campionato. Mercoledì le ragazze di Milano hanno sostenuto un proficuo allenamento contro il Cadelbosco, formazione di B1 battuta per 3-1. Un buon test che conferma il ritrovato stato di forma delle casalasche. Intanto, nel recupero della 19ª giornata il Busnago ha vinto 3-0 a Forlì e grazie a questi tre punti si avvicina alla zona playoff, mentre le romagnole rimangono al penultimo posto. • SERIE B2 Battendo 3-0 il Parma, la Golden Volley ha recuperato tre lunghezze sulle dirette concorrenti alla salvezza e sabato sera ci riprova a Reggio Emilia. Il Cingia, invece, dopo il ko di Lodi (3-1), cerca riscatto con le pavesi del Cairoli.
Serie A2 21ª Giornata (11-3 h 18) Busnago-Loreto Fontanellato-Soverato Frosinone-Forlì Montichiari-Crema Pontecagnano-Mstera Sala Consilina-Casalmaggiore Santa Croce-Giaveno San Vito-San Severino Prossimo Turno (18-3 h 18) Casalmaggiore-Frosinone Crema-Santa Croce Fontanellato-Montichiari Forlì-Pontecagnano Loreto-Sala Consilina Matera-Giaveno San Severino-Busnago Soverato- San Vito
CLASSIFICA Giaveno 53 Loreto 52 Crema 51 Casalmaggiore 45 Santa Croce 44 Busnago (-4) 39 Soverato 32 Montichiari 31 Sala Consilina (-1) 26 Frosinone 23 Fontanellato 22 San Severino 21 San Vito 18 Pontecagnano (-1)14 Forl (-3) 12 Matera 9
Dopo il ko di Verona è indispensabile battere sabato al PalaBertoni il Cisano
La Reima Crema ora deve rialzarsi
Chi si aspettava una pronta reazione è rimasto deluso. La Reima è stata sconfitta in quattro set (25-18, 25-19, 22-25, 25-16) sul campo del Pastificio Avesani, ma mantiene la prima posizione in classifica. Infatti, tutte o quasi le dirette concorrenti per la promozione e per i posto playoff, per uno strano disegno del destino sono state sconfitte. I blues sono apparsi macchinosi nella manovra e poco precisi in attacco, permettendo ai padroni di casa di aggiudicarsi il primo ed il secondo set. In entrambi i parziali il copione è stato il medesimo: dopo un inizio equilibrato, il Pastificio Avesani Verona ha conquistato il break decisivo per riuscire a chiudere il parziale. Nella terza frazione è arrivata la reazione della Reima che, facendo sperare i tifosi presenti, ha prolunga to l’incontro al quarto set, dando l’impressione di riuscire a rientrare in gara, così come è accaduto all’andata al PalaBertoni. Invece, i ragazzi di mister Verderio sono caduti
sotto i colpi dei veneti. «E’ stata una gara molto brutta – ha commentato il team manager Andrea Mombelli – non siamo mai riusciti ad entrare nel vivo del gioco, quando l’abbiamo fatto siamo riusciti a conquistare il set. E’ un problema psicologico, non tecnico. Sabato abbiamo l’obbligo di ritornare a vincere”». In un certo senso la fortuna ha ancora sorriso alla Reima poiché, come sdetto, ha steccato tutte le formazioni di vertice: Sassuolo è caduta a Bedizzole e Viadana a Cisano Bergamasco, contro il prossimo avversario della Reima (sabato alle 18 al PalaBertoni) in un match che si annuncia tutt’altro che agevole. Ma i blues sono consapevoli che non possono più sbagliare. CLASSIFICA (18ª giornata) Reima Crema 41; Sassuolo 38; Viadana, Modena Est 35; Montecchio 34; Cisano 31; Verona 29; Parma 28; Bedizzole 27; Costa Volpino 23; Castelnuovo 22; Argentia 21; Vignola 12; Piacenza 2.
CICLISMO
Si punta sui vivai per tornare a vincere su tutti i fronti. Elezioni in Lombardia il 17 marzo
Le due ruote azzurre sognano al rilancio
La lezione d’inglese di Marck Cavendisch nel Mondiale più piatto della storia, deve essere servita a dare una mossa alla Federciclo, presieduta da Di Rocco, con la stesura di un progetto di crescita del settore. Tutti a scuola dal professore Bettini, al raduno azzurro in Toscana. Assente giustificato Elia Viviani, reduce dall’influenza e lasciato a casa a recuperare in vista della ParigiNizza. «Nessuna formula magica - ha detto Bettini- un raduno tutti insieme ad allenarsi e ad impegnare i corridori a incuriosirsi». Polivalenza, crescita e sviluppo dei vivai, scuole di ciclismo: è una rivoluzione culturale immediata, innanzitutto. Via le premiazioni per i giovanissimi, dai 7 ai 12 anni, basta cerimonia individuale per i primi tre: conteranno le classifiche di squadra e i riconoscimenti alla società a cui ap-
Cristian Rossi sul podio
partengono, per non esasperare la pressione a quelle età. Nasce il progetto vivai: sarà creata una filiera che consenta ai ragazzi di essere seguiti sul territorio durante la carriera. Possono accordarsi le società che si occupano di Esordienti e Allievi e quelle che riguardano soprattutto Juniores, Under 23-Elite. Obbligo di tesserare i 2-3 ragazzi che passano alla
categoria superiore, per evitare dispersioni e garantire ai ragazzi una squadra sicura. Nascono le scuole di ciclismo, a livello regionale: strutture tecnico-organizzative dedicate all’apprendimento dell’abilità tecnica. E’ stata introdotta la figura del coordinatore regionale giovanile, con competenze tecnico-organizzative dedicate all’apprendimento della abilità tecniche in bicicletta. Sarà questo il luogo idoneo per poter avvicinare giovani tra 5 e i 16 anni allo sport del ciclismo. • ROSSI SUPER La 37ª Coppa Città di Melzo è stata vinta da Cristian Rossi, 21 anni di Castiglione d’Adda (Lodi), che difende i colori della Casati Team-MI Impianti. Quarto Edo Costanzi (Viris Macerati-Vigevano), che ha così commentato la sua prova: «Non sono ancora al top della forma, ho qualche chilo di troppo
“La corsa rosa” in onore delle donne
association), intende rilanciarla al movimento sportivo italiano, con proposte concrete per realizzare pari opportunità di accesso ai ruoli di dirigenti a tutti i livelli, anche per le donne impegnate nelle federazioni del Coni, negli enti di promozione sportiva e negli organismi internazionali,
da smaltire. Ho speso tutto e in volata non mi è rimasto molto da spendere, comunque siamo solo alle prime corse». • ELEZIONI Si avvicina il voto alla presidenza del comitato lombardo della Fci previsto il 17 marzo a Carugate (Milano). Fumata bianca, almeno sul piano elettorale: Luigi Resnati dimostra la volontà di riproporsi alla presidenza e a dar battaglia ci saranno Franco Bernardelli, presidente del comitato provinciale di Lodi e Franco Bettoni, presidente del comitato di Como. Candidati della vicepresidenza ci sono i dirigenti provinciali Cordiano Dagnoni e Benito Fornaro (Milano), Daniele Maggi (Pavia), Antonio Pegoiani (Cremona) e Bruno Righetti (Mantova), più dodici consiglieri. Lasciamo perdere le beghe e tutti insieme salviamo questo sport nobile. Fortunato Chiodo
allo scopo di superare quella marginalità delle donne, che del resto si riscontra anche nel campo dell'informazione sportiva, oltre che in quello della politica e delle istituzioni pubbliche. APPUNTAMENTO Le premiazioni del Torneo internazionale dell’amicizia di calcio a 5 si effettueranno sabato 10 marzo alle ore 18 presso la Cartitas di via Trento Trieste a Cremona.
Terza ed ultima fase dei campionati provinciali cremaschi. Nella coppia categoria A si è disputata una terzina (conclusasi ai pallini!) che ha visto il successo di Walter Cesana e Maris Fasoli, “affezionati” a questa manifestazione considerando che già avevano vinto due titoli anche lo scorso anno. La coppia castelnuovese ha preceduto due formazioni trescoresi, Galantini-Guglieri e Colombo-Pezzetti. Convincente prestazione del giovane Andrea Zagheno in categoria B. Il madignanese si sbarazzava in semifinale del bagnolese Walter De Carli ed in finale s’imponeva sul pieranichese Gianfranco Zanelli. . Nell’individuale di categoria C bella performance di Angelo Benelli che eliminava nell’ordine Giuseppe Duranti, Giorgio Visigalli ed in finale aveva la meglio su Angelo Degli Agosti. Infine, parla cremosanese la categoria D (specialità terna) grazie al successo di Andrea Paladini, Mario ed Enrico Raimondi che in finale battevano la terna castelnuovese formata da Marco Ricotti, Roberto Viola ed Adriano Verdelli. • MEMORIAL MINOIA Riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo comunale, dove sabato 10 marzo si conclude l’8° memorial Ambrogio Minoia, gara regionale organizzata dalla canottieri Baldesio. Nelle batterie, tra gli altri, successi di Zovadelli, Campanini, Guglieri, Massarini, Caccialanza, Barcellesi e Daguati. Le finali, sotto la direzione di Ennio Clementi, inizieranno alle ore 17.30 e si giocheranno al Ferroviario, al Signorini e al Comunale, dove si concluderà la manifestazione. Massimo Malfatto
Il Crema si riscatta
RUGBY
E’ tornato alla vittoria il Crema (20-8) dopo una partita combattuta e nervosa, che ha visto i padroni di casa - dopo un primo tempo equilibrato - prendere le redini del gioco nel secondo, non concedendo più niente agli ospiti, venuti in quel di Crema con la convinzione di fare bottino pieno ma che al contrario sono tornati a casa con una sconfitta ancor più netta di quanto dica il punteggio. Final-mente una prova convincente sotto ogni punto di vista ed un risultato positivo che mancava da troppo tempo e che va bissato domenica, sempre in casa, contro il Seregno fanalino di coda per risalire la classifica. Da segnalare il debutto di ben tre Under 20 (Foltran, Carrera e Grana) autori di un ottima prestazione. Dopo l’inevitabile emozione iniziale, hanno dato anche loro un fattivo contributo alla preziosa vittoria dei neroverdi. CLASSIFICA Cernusco 47; Marco Polo Cus Brescia 46; Botticino 38; Gossolengo 25; Dal-mine 24; Gussago 21; Asola 18; Crema 15; Seregno 8. • SERIE C Dopo la sconfitta di Bergamo, la Witor’s Cremona Rugby cerca il riscatto domenica sul campo della Bassa Bresciana, che in graduatoria ha 4 punti in più dei grigiorossi. Turno di riposo, invece, per Casalmaggiore, seconda in classifica.
Sport BOXE
CICLISMO
Due pugili dell’Abc saranno impegnati domenica sul ring di Segrate: sono il peso welter Andrea Vetroni ed il supermassimo Florian Udrea. Vetroni, alla seconda uscita (ha debuttato nel dicembre scorso a Voghera) affronterà il milanese Alessandro Fiorenza, che ha all’attivo quattro vittorie in altrettanti incontri disputati e al quale il promettente allievo dell’Abc promette di togliere l’aureola dell’imbattibilità. Tra i colossi, torna invece Florian Udrea, assente dal ring da oltre un anno e rientrato un mese fa a Piacenza, dove ha vinto prima del limite su Ratti (Boxe Piacenza). A Segrate se la vedrà con Antonio Flena, un possente colpitore che, tra l’altro, ha già perfezionato la sua iscrizione al Torneo di Cremona.
Sta entrando nel vivo la stagione ciclistica giovanile (gli Allievi cominceranno a gareggiare il 25 marzo, gli Esordienti la settimana successiva) e il Club Ciclistico Cremonese-Arvedi si prepara alla sua 121ª stagione agonistica. Primo atto della nuova avventura è la presentazione della squadra, domenica 11 marzo presso la Cittadella dello Sport alle ore 10.30. Nell’occasione verrà presentato il programma degli impegni agonistici (per le categorie dei Giovanissimi, Esordienti e Allievi) ed organizzativi per tutte le categorie, sino a quella degli Elite con l’allestimento del Circuito del Porto. Archiviata una stagione assolutamente in sordina per quanto riguarda i risultati agonistici, ma fondamentale per la ristrutturazione dei ranghi della società, il sodalizio sembra presentarsi quest’anno ben più agguerrito e anche con qualche importante novità nel settore so-
Vetroni e Udrea sul ring a Segrate
Sabato 10 Marzo 2012
Appuntamento fissato alle ore 10.30 presso la Cittadella dello Sport
Il Ccc-Arvedi domenica si presenta
cietario. L’obiettivo è quello di potersi inserire sempre di più nel territorio come punto di riferimento per tutti i giovani che vogliano praticare lo sport delle due ruote. Si parte dalle categorie per i più giovani, con l’intento di crescere di stagione in stagione. Già il prossimo anno, infatti, verrà allestita una squadra di dilettanti Juniores da affiancare a quelle di Giovanissimi, Esordienti e Allievi, in gara quest’anno. Già qualche nome sta già circolando, a proposito delle formazioni giovanili: ai ragazzi che già hanno gareggiato lo scorso anno coi colori biancorossi, se ne aggiungeranno altri provenienti anche da zone vicine, come il promettente Davide Gastaldi, tredicenne di Tornata, che sino alla scorsa stagione ha gareggiato coi colori della mantovana Mincio Chiese. Cesare Castellani
CANOTTAGGIO
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Raineri in gara nella River Race
Simone Raineri è lanciatissimo verso Londra 2012, dove disputerà sua quarta olimpiade e tenterà di conquistare la terza medaglia dopo l’oro di Sidney e l’argento di Pechino. Simone ha partecipato alla regata di fondo di Sabaudia con l’equipaggio della Guardia di Fianza nel ruolo di capovoga, battendo la formazione della Canottieri Mincio di Mantova, distanziata di oltre un minuto. Alla regata hanno partecipato ben 65 equipaggi di tutte le categorie e per la barca di Raineri, che ha dominato anche alcuni “otto”, è stato poco più di un allenamento. «E’ stata una buona prova – ha confermato Simone – volevamo testarci in vista della River Race (il 23 marzo a Londra con più di 400 equipaggi) e credo che siamo abbastanza competitivi».
SPORT WEEK
Un turno che potrebbe essere decisivo
SERIE A Se il Milan dovesse aumentare il vantaggio il rischio che la lotta per lo scudetto sia già chiusa è elevato
I
l calcio è sempre più imprevedibile. Il Milan è passato dal trionfo di Palermo (4-0) al tonfo di Londra (0-3) al cospetto di un indiavolato Arsenal. Solo colpa del 4-0 dell’andata che ha fatto credere ai rossoneri che la sfida dell’Emirates Stadium era solo una formalità? Può darsi, ma il fatto è che quando Ibra non gira, tutto diventa più difficile. Durante la sfida londinese, giocatori e tifosi rossoneri hanno tenuto di rivivere l’incubo di La Coruña o il tracollo di Istanbul, ma alla fine si sono svegliati con il Milan ai quarti di finale, dopo tre stop consecutivi agli ottavi. Scampato il pericolo, nella speranza che la squadra abbia imparato la lezione, la capolista ha ricevuto un altro regalo da una Juventus che non sa più vincere. Anche a Bologna nel recupero, la squadra di Conte (sempre più nervoso) ha mostrato di aver perso la baldanza di inizio stagione e arginare la fuga del Milan diventa sempre più difficile. Il prossimo turno potrebbe risultare già decisivo. I bianconeri, infatti, fanno visita a un Genoa molto pericoloso sul proprio campo, oltretutto non ancora salvo e quindi super motivato. Portare a casa i tre pun-
Sci: Vonn super in gigante fa sua la coppa del mondo ZOOM
Recuperi
CLASSIFICA 54 Bologna-Juventus 1-1 Milan Juventus 52 (Di Vaio, Vucinic) 48 Parma-Fiorentina 2-2 Lazio Udinese 46 (Okaka, Nastasic, Cerci, Napoli 43 Giovinco) 38 Cesena-Catania 0-0 Roma Inter 37 Catania 35 Chievo 34 Palermo 34 Prossimo Turno (11-3 h 15) Atalanta (-6) 32 Atalanta-Parma Fiorentina 32 Catania-Fiorentina Bologna 32 Cesena-Siena Genoa 32 Chievo-Inter (9-3 h 20.45) Cagliari 31 Genoa-Juventus Parma 30 Lazio-Bologna (h 20.45) Siena 29 Milan-Lecce Lecce 25 Napoli-Cagliari (9-3 h 20.45) Novara 17 Novara-Udinese (h 12.30) 17 Palermo-Roma (10-3 h 20.45) Cesena
ti potrebbe essere molto complicato per una Juve abbonata ai pareggi. Sulla carta più agevole è il compito del Milan contro il Lecce, formazione in grande crescita, ma pur sempre di bassa classifica e dal tasso tecnico nettamente inferiore ai rossoneri. Se i campioni d’Italia dovessero aumentare il vantaggio in classifica, i giochi potrebbero essere quasi fatti per la
Antonio Conte
squadra di Allegri e a quel punto la Juve farebbe bene a guardarsi le spalle e a fare qualche calcolo per conservare un secondo posto molto positivo, che dà diritto ad accedere direttamente alla Champions League della prossima stagione. Soprattutto la Lazio inizia a spaventare i bianconeri, che con Pirlo in netto calo di forma, fanno fatica a proporre un gioco effica-
ce, soprattutto in zona gol. Un’altra squadra che sta accusando la fatica è l’Udinese (battuta 2-0 in Europa League dall’AZ ’67), ma con una rosa esigua come quella a disposizione di Guidolin, giocare su più fronti diventa un’impresa. I friulano possono però restare in corsa vincendo a Novara. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
In vetta sono in programma tre scontri diretti molto delicati SERIE B
I recuperi di martedì hanno confermato che il Pescara è una delle pretendenti alla promozione diretta e che la Samp, seppur a fatica, resta in corsa per i playoff, anche se la concorrenza è abbondante e agguerrita. Un po’ in calo, invece il Padova che ha perso brillantezza e che rischia nel posticipo delle 18 a Brescia contro il bunker di Calori, che non prende gol da 10 giornate. Ma di grande interesse per il vertice sono anche Torino-Verona e Sassuolo-Sampdoria, partite che mettono in palio punti pesanti. 30ª GIORNATA (10-3 h 15) Ascoli-Juve Stabia,
Bari-Reggina (11-3 h 12.30), Brescia-Padova (h 18), Cittadella-Pescara, Crotone-Modena, Livorno-AlbinoLeffe, Nocerina-Gubbio, Sassuolo-Sampdoria, Varese-Empoli, Vicenza-Grosseto, TorinoVerona (12-3 h 20.45). CLASSIFICA Torino 59; Pescara 58; Sassuolo 55; Verona 54; Padova 49; Varese 48; Brescia 45; Sampdoria, Reggina 43; Bari (-4) 38; Cittadella, Grosseto, Juve Stabia (-4) 37; Modena 32; Livorno 31; Vicenza, Crotone (-1) 29; Gubbio 26; Empoli, AlbinoLeffe 25; Ascoli (-7) 24; Nocerina 19.
Ventura (Torino)
Un dominio incredibile. Lindsey Vonn (che dopo la separazione dal marito, potremmo anche tornare a chiamarla Kildow), ha vinto il gigante di Aare in Svezia (il secondo della stagione) ed ha già matematicamente incamerato la quarta coppa del mondo della sua straordinaria carriera. Un successo mai messo in discussione, dopo che la Vonn aveva perso la coppa di cristallo nel 2011 per soli tre punti a favore di Maria Riesch. Ad Aare ottima performance delle azzurre, a coronamento di una stagione molto positiva, se si eccettua il settore della velocità. La milanese Federica Brignone (già arLindsey gento mondiale) è giunta alle spalVon le dell Vonn , ma davanti alla tedesca Viktoria Rebensburg, dominatrice della specialità. Incredibile la performance della giovanissima Lisa Magdalena Agerer, 28ª al termine della prima manche e strepitosa nella seconda, nella quale ha stabilito il miglior tempo, tanto da recuperare ben 21 posizioni (alla fine è giunta settima). Nel prossimo fine settimana spazio alle finali a Schladming.
SEI NAZIONI
L’Italrugby cerca l’impresa contro la capolista Galles
Un’altra sfida impossibile per l’Italrugby, che nel “Sei Nazioni” affronta in trasferta il Galles, attuale capolista del torneo. Il ct azzurro Jacques Brunel ha ufficializzato la formazione che scende in campo sabato (ore 15.30 italiane) al Millennium Stadium di Cardiff. Sono sette i cambi apportati rispetto al XV titolare sconfitto due settimane fa a Dublino dall’Irlanda. Ecco la formazione azzurra, che cercherà con impeggno di cancellare lo zero in classifica, anche se l’impresa appare francamente ardua: 15 Andrea Masi, 14 Luke McLean, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco, 10 Kristopher Burton, 9 Fabio Semenzato, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Cornelius Van Zyl, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero. CLASSIFICA (3ª giornata) Galles 6; Francia 5; Inghilterra 4; Irlanda 3; Scozia, Italia 0.
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Sabato 10 Marzo 2012
Le ricette di Nonna Felicita
Arrosto dell’ortolana
Filetto di maiale alle mele
INGREDIENTI PER 6 PERSONE • Un kg di vitello per arrosto • 300 g di carote • 300 g di cipolle • 300 g di sedano • 3 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine • Un bicchiere di vino bianco • Sale e pepe
PREPARAZIONE • Tagliate a pezzetti le verdure e mettetele a soffriggere lentamente in una casseruola, aggiungete poi 1/2 bicchiere di vino. • Allargate le verdure e al cen-
tro della casseruola mettete la carne fate rosolare e poi unite il restante vino, lasciate evaporare, coprite e mandate a cottura. • Servite con le verdure a pezzi oppure passate al mixer
Polpettone di salmone INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 500 g di polpa di salmone conservata al naturale • Una cipolla piccola • Una carota piccola • Un mazzetto di prezzemolo • Un uovo
• 100 g di pangrattato • 70 g di formaggio parmigiano grattugiato • Yogurt • Sale • Pepe
• Mondate accuratamente la carne e legatela con uno spago da cucina per tenerla in forma. • Adagiatela in una teglia con olio, sale e pepe e cuocete in forno moderato per un'ora circa. • Sbucciate le mele, togliete loro il torsolo e affettatele molto sottili. Scaldatele qualche minuto in teglia a parte, con miele e vino bianco. • Disponete le mele con lo sciroppo di cot-
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 500 g di filetto di maiale • 1/2 bicchiere di olio d'oliva • Sale e pepe • 750 g di mele anurke • Un cucchiaio di miele • Un bicchiere di vino bianco • Una punta di estratto di carne • 30 g di burro
tura nel piatto di servizio, facendone un letto su cui disporrete il filetto. • Rimettete la pentola al fuoco e staccate il fondo di cottura della carne, bagnando con un bicchiere di acqua in cui avrete sciolto un po' di estratto. • Quando questo intingolo si sarà un po' addensato spegnete e unite un pezzetto di burro; appena si sarà sciolto versate la salsa calda.
Agnello ai funghi INGREDIENTI PER 4 PERSONE • Un kg di spalla d'agnello disossata arrotolata • 500 g di funghi porcini • 25 g di burro • 25 cl di panna • Un ciuffo di prezzemolo • 2 spicchi di aglio • Olio d'oliva • Sale e pepe
• Mondate il salmone da eventuali residui di pelle e lische, tritatelo finemente (o frullatelo) • Amalgamatelo all'uovo, al parmigiano e allo yogurt (tanto quanto ne serve per ottenere un composto consistente). • Avvolgete il composto in un telo sottile dandogli la forma
del polpettone e fatelo cuocere in abbondante acqua salata insieme con carota, cipolla e prezzemolo. • Lessate il polpettone per 40 minuti, quindi scolatelo e toglietelo dal telo facendo attenzione a non romperlo. • Servite il polpettone non appena si sarà raffreddato, tagliandolo a fette.
• Salate e pepate la spalla, quindi spennellatela accuratamente con un po' d'olio. • Adagiatela in una teglia con quattro cucchiai d'olio e cuocete per un'ora in forno preriscaldato a 200 gradi. Tenete al caldo. • In un tegame versate un bicchiere d'acqua calda, la panna e 100 g di gambi dei funghi ben puliti e tagliati a pezzetti. • Lasciate cuocere per un quarto d'ora. • Nel frattempo, in una padella con il burro
Tacchino alla crema
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 600 g di fesa di tacchino • Una cipolla • Farina • 2 arance • Un limone
• Un pompelmo • Burro • Panna • Un ciuffo di prezzemolo • Sale e pepe
• Grattugiate metà della scorza di un’arancia, poi spremete tutti gli agrumi e filtratene il succo. • Tagliate a bocconcini il tacchino e passatelo nella farina. • Appassite la cipolla affettata con 20 grammi di burro, quindi rosolate i bocconcini finché saranno ben dorati.Unite sale, pepe e il succo degli agrumi, quindi coprite e fate cuocere a fuoco basso per 20 minuti. • Irrorate con la di panna e fate cuocere ancora pochi minuti. • Cospargere di prezzemolo.
Tortino di gamberi INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 4 uova • 300 g di gamberi • 400 g di ricotta romana • 400 g di erbette • 50 g di basilico
• 30 g di parmigiano grattugiato • 1 cucchiaio di pinoli • 1/2 spicchio di aglio • Burro • Sale e pepe
PREPARAZIONE
PREPARAZIONE PREPARAZIONE
Secondi
insaporite velocemente le cappelle dei funghi tagliate a fettine a fuoco vivace. • Aggiungete gli spicchi d'aglio interi. • Salate e pepate. • Continuate la cottura a fuoco moderato per un quarto d'ora, unite il prezzemolo tritato, poi eliminate gli spicchi d'aglio. • Sul piatto da portata servite l'agnello tagliato a fettine irrorate con la salsa calda e con il contorno di funghi porcini.
• Mondate le erbette e scottatele per qualche minuto in acqua bollente salata, poi scolatele e asciugatele bene. • Sbollentate anche i gamberi, e puliteli. • Tritate finemente il basilico con i pinoli e l'aglio. • Passate al mixer la ricotta con le uova, sale e pepe; poi unite i gamberi, il parmigiano, il basilico e mescolate bene. • Foderate uno stampo rotondo con della carta forno, che poi imburrerete, ricoprite il fondo e le pareti con le erbette, versatevi dentro il composto preparato e cuocete in forno già caldo a 200 gradi per circa 30 minuti. • Servite il tortino a piacere caldo o tiepido.
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