il Cremasco del 6 aprile 2013

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CREMASCO Il

PICCOLO giornale del

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ANNO II • NUMERO 14 • SABATO 6 APRILE 2013

Tra 15 giorni il senso unico per chi entra in città. Tra un mese, i due sensi di marcia

PASSAGGIO A LIVELLO, BASTA CODE

Sta per essere inaugurato il sottopasso di via Indipendenza. La soddisfazione dell’ex assessore ai Lavori Pubblici, Simone Beretta. Perplessità dell’attuale assessore, Fabio Bergamaschi: «Difficoltà per il transito dei camion. E troppe criticità». Ecco quali. IL PUNTO DI VISTA/1

Per questa politica il tempo è scaduto

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di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it

urtroppo (per me e per voi) devo ripetermi: sarebbe bastato un governo Pd-Pdl di durata 8/12 mesi, su alcuni punti qualificanti per dare un segnale forte a quest’Italia con poche speranze: legge elettorale, tagli netti alla politica e alla spesa pubblica, una vera politica per il rilancio dell’economia. Una proposta di semplice buon senso, anche perché Berlusconi si è sempre detto seriamente intenzionato a trovare un accordo, rifiutato da Gargamella-Bersani, il quale, molto probabilmente, giudica i 9 milioni circa di italiani che hanno votato il Cavaliere - che volente o nolente è il leader del centrodestra - degli psicopatici, degli inaffidabili, dei criminali. Questa è l’ideologia che rende ciechi e politicamente inutili. Da una parte il superato Bersani, dall’altra il Comico genovese che non riesce più neppure a farci ridere, anche perché non c’è proprio niente da ridere in quest’Italia. Si sta perdendo solo del tempo, mentre le imprese stanno chiudendo e molti lavoratori, un tempo con un’occupazione alle spalle, oggi si trovano o rischiano di trovarsi in mezzo alla strada. Lo ha sottolineato anche Renzi,tre giorni fa. E mi ripeto ancora: se il Pd avesse presentato come leader il sindaco di Firenze, anche molti del centrodestra l’avrebbero votato. Ma la gerontocrazia pidiessina si è opposta. In queste settimane, abbiamo assistito al solito teatrino della politica e a tattiche incomprensibili. Ora - a leggere i giornali - si scopre che Bersani sia intenzionato a incontrare Berlusconi. Il tentativo di avvicinamento sarebbe in corso. C’è da fidarsi? Non so. Di certo, c’è bisogno di un segnale forte da inviare agli imprenditori per poter tornare a credere a una ripartenza dell’economia. C’è bisogno di un governo che sappia affrontare la crisi e il problema di uno Stato che non sta ancora pagando i propri debiti. Con urgenza. Ha ragione Renzi e hanno ragione gli imprenditori e i loro collaboratori: il tempo per questa politica è davvero scaduto!

C

i siamo: il sottopasso di via Indipendenza è pronto per essere inaugurato. In una prima fase, tra 15 giorni circa, sarà aperto solo parzialmente, a senso unico, per il traffico proveniente da fuori Crema: proprio quello diretto verso via Indipendenza, per intenderci. Le sbarre del passaggio a livello rimarranno dunque al loro posto e verranno solo aggirate, almeno per un altro mese e mezzo, poi, entro la fine di maggio, si viaggerà nei due sensi di marcia, con tanto di pista ciclopedonale. Solo a questo punto, la strada utilizzata fino ad ora verrà chiusa e il passaggio a livello rimosso. Il motivo di questa doppia fase è dovuto al fatto che mancano ancora gli innesti al sottopasso che, in presenza di un flusso regolare di vetture, non si possono realizzare: in particolare, la rotonda che consentirà di accedere alla discesa, vicino al ponte sul Vacchelli. L'opera, iniziata nel 2011, è stata voluta dall'amministrazione guidata dall'ex sindaco Bruno Bruttomesso e, in particolare, dal suo assessore ai Lavori pubblici, Simone Beretta, oggi consigliere comunale di minoranza. La sua realizzazione rappresenta il primo passo verso un totale superamento delle barriere ferrioviare, anche se, per quanto riguarda l'altro grande ostacolo, quello di viale Santa

Maria, una soluzione è ancora di là da venire. «Sono soddisfatto» commenta Beretta. «Ho voluto con tutte le mie forze quest'opera di cui vado orgoglioso. Per realizzarla, il Comune ha adottato per la prima volta lo strumento finanziario del leasing in costruendo, che in qualche modo ha fatto scuola. Nella situazione attuale, infatti, il vincolo del patto di stabilità impedisce ai Comuni di agire diversamente e, senza leasing, quest'opera non si sarebbe potuta fare. Il merito va alla struttura comunale, che si è spesa non poco per cogliere questa opportunità finanziaria». Oggi, sottolinea sempre l'ex assessore, «non sono contento solo io ma, soprattutto, gli abitanti di Santo Stefano che, finalmente, non sono più isolati dal resto della città e tutti gli automobilisti, che non devono più restare fermi per mezz'ora, a causa del passaggio a livello». Chi ha dovuto fare di necessità virtù, riguardo a un'opera che non ha mai amato, ma che si è trovata sulle spalle, è invece l'attuale amministrazione comunale. «La nostra posizione in

merito è sempre stata molto chiara”, ribadisce l'assessore ai Lavori pubblici, Fabio Bergamaschi. «Il sottopasso è stato voluto legittimamente dall'amministrazione Bruttomesso ma, quando eravamo minoranza, abbiamo sempre sostenuto che la soluzione migliore sarebbe stata il prolungamento della Gronda Nord. Dopodiché, una volta alla guida della città, non abbiamo fatto altro che portare avanti i lavori, cercando anche di accelerare i tempi. D'altra parte, una volta avviato il cantiere, il nostro interesse era quello di terminare il prima possibile». Secondo l'assessore, il nuovo sottopasso presenta alcune criticità, a cui bisognerà porre rimedio: «Un primo ostacolo lo vedo in via del Picco, che non ha le dimensioni per sopportare il transito di mezzi pesanti ma è lo stesso sottopasso a presentare dei problemi: in particolare, la ripartenza in salita, a cui sono costrette le vetture che lo attraversano. Per questo motivo, pensiamo di introdurre un divieto di svolta a sinistra, in via Gaeta, per chi proviene da Campagnola, in modo che chi esce dal sottopasso non si trovi davanti del traffico. In poche parole, diciamo che l'Ufficio Tecnico comunale ha fatto del suo meglio, per massimizzare le opportunità che si potevano trarre da un progetto non impeccabile». .Gionata Agisti

IL PUNTO DI VISTA/2

I dieci saggi e la saggezza di Enrico Tupone tuponee@alice.it

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rovare “Saggi” come ha fatto il presidente Napolitano non è difficilissimo nel nostro Paese, ossia persone che hanno accumulato esperienza e sono in grado di usarla con criterio, ma il vero problema è trovare, o meglio ritrovare, saggezza, quella cosa che dovrebbe spingere gli uomini politici ad assumersi la responsabilità di decidere in nome del paese e non in nome della propria parte politica. In tale totale assenza di saggezza, sembra che si sia trovato un accordo super partes : il PD vuole Bersani, non vuole governare con Berlusconi ma vuole le riforme; il PDL non vuole appoggiare un governo se non gli danno il futuro presidente della Repubblica ed un salvacondotto per Berlusconi; il Movimento 5 Stelle pensa bene nel frattempo di insultare tutti senza dire a coloro che lo hanno votato cosa vuol fare. Forse è giunto il momento, mai così atteso, di far uscire di scena tutti gli interpreti della vecchia politica, tutti coloro che per anni non sono riusciti a fare quelle poche cose che sarebbero state utili per ammodernare Stato e suoi apparati, per dare certezza al voto dei cittadini, per introdurre riforme che oggi sarebbero in grado di far ripartire l’economia. Naturalmente il ricambio degli uomini che possono governarci non è una garanzia di qualità ma perlomeno serve a rimuovere tutte quelle ruggini che si sono accumulate negli anni fra destra e sinistra, contribuendo a trasformare definitivamente il vecchio apparato dei DS in una nuova formazione Socialdemocratica, rimuovendo l’ostacolo Berlusconi e le sue battaglie con la magistratura, responsabilizzando tutti quei movimenti antisistema che di volta in volta si affacciano nel panorama politico. Il Paese ha altre priorità che non la legge elettorale od il conflitto di interessi perché la crisi economica si sta mangiando le ultime residue risorse ed i “Saggi” non hanno una bacchetta magica per risolvere la situazione. Vorrei appellarmi alle forze in campo per chiedere loro di ritrovare quello che la politica chiede: mettersi al servizio dei cittadini pensando non al bene del proprio partito ma al bene del Paese.


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CREMONA

Crisi: gli italiani non si curano più Sono nove milioni le persone che per mancanza di risorse rinunciano alla salute

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Sabato 6 Aprile 2013

SPENDING REVIEW

Gli assessori provinciali diminuiscono da 9 a 7

Curatti: «I ticket costano troppo e intere famiglie rinunciano a controlli come le analisi del sangue»

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di Laura Bosio

a crisi ha aperto scenari molto difficili, spesso disperati. Tra questi, emerge un dato: in Italia, nove milioni di persone stanno rinunciando a curarsi a causa della mancanza di denaro. A fronte dei costi sempre più elevati delle prestazioni e anche del ticket di compartecipazione alla spesa, si evita di sottoporsi ad una TAC - che "costa come la bolletta della luce" - o di effettuare il controllo annuale attraverso le analisi del sangue - "Un semplice prelievo costa anche 50 euro" - o ancora di seguire tutte le cure prescritte dal medico, "perché altrimenti non ci sto dentro". «Si tratta di una situazione che colpisce non solo le classi a rischio di povertà, ma anche il ceto medio» denuncia Assoutenti Cremona. «Sono tantissime le famiglie che rinunciano alle cure perché non se le possono permettere - specifica Luca Curatti, presidente dell’associazione -. Quotidianamente riceviamo lamentele per il

Viene meno anche la prevenzione perché il sistema sociale non riesce a sopperirne il costo

costo eccessivo del ticket: assurdo che un elettrocardiogramma costi 44 euro, o che un prelievo minimo ne costi 43. Così intere famiglie rinunciano a cure e controlli, con tutti i rischi del caso. C'è chi non va dall'oculista anche se ci vede meno, chi non fa i con-

Luca Curatti

trolli, chi evita il dentista come la peste. Stanno aumentando le persone che perdono i denti e non li sostituiscono, anche perché l'odontoiatria in Italia è quasi esclusivamente privata, e anche quella pubblica risulta costosa. I ticket del servizio sanitario nazionale sono in continuo rialzo, e sono sempre meno numerosi i servizi che vengono forniti gratuitamente». Secondo il rapporto annuale stilato dall'Osservatorio nazionale sulla salute dell'Università Cattolica di Roma, dall'inizio della crisi è aumentato l'utilizzo di farmaci antidepressivi (da 8,18 dosi giornaliere per 1000 abitanti nel 2000 a 35,72 nel 2010). Ma anche gli stili di vita stanno peggiorando: la ricerca evidenzia una diminuzione nel consumo di frutta e verdura a favore di cibi più economici e calorici; per risparmiare si rinuncia anche l'attività fisica. «C'è poi chi magari si ammala perché per scaldarsi brucia qualsiasi cosa nella stufa, anche sostanze nocive» continua Curatti, secondo cui «questa situa-

zione di crisi porta anche al ritorno di alcune patologie che si pensavano ormai estinte, come tubercolosi, malaria, meningite. Stiamo andando verso un degrado sanitario, ma anche morale: è umiliante, infatti, non essere in grado di occuparsi della salute propria e soprattutto dei propri cari». Si verificano così anche situazioni paradossali, in cui la gente fa carte false per farsi ricoverare, in modo da venire curata gratuitamente: «In questo modo troviamo al Pronto soccorso persone che non ci dovrebbero stare, e che portano via spazi a chi ha realmente necessità». Agli effetti diretti sulle persone si aggiungono quelli dei tagli ai servizi sanitari: «Viene meno l'attività di prevenzione di alcune patologie, perché il sistema sociale non riesce a sopperire al costo. Non bisogna gridare all'epidemia, ma ricordiamo che non si guadagna nulla risparmiando sulla salute pubblica, e se mancano determinate precauzioni rischiamo di ritrovarci con malattie ormai dimenticate». Sta diminuendo drasticamente anche l'acquisto dei farmaci, sempre per problemi economici: «Ci sono persone che non comprano i farmaci prescritti dal medico perché troppo costosi, oppure ne acquistano solo una parte, per risparmiare» conclude Curatti. «L'impostazione attuale del nostro Paese è completamente sbagliata, in questo senso. Ci sono voci di bilancio che devono essere mantenute efficienti e che non possono essere ridotte a mere questioni di numeri. Bisogna tornare ad aumentare la prevenzione, in cui l'Italia è ultima in Europa per spesa rispetto al Pil, integrare meglio i servizi sociali e quelli sanitari, impedire che prestazioni sociali vengano erogate a costi più alti dal Ssn. Da noi ci si è limitati ai tagli».

Nei giorni scorsi l'assessore provinciale Giuseppe Fontanella ha rassegnato le proprie dimissioni. La Giunta provinciale risulta pertanto ridotta da nove a sette assessori. A seguito delle dimissioni del vicepresidente Federico Lena, eletto in Consiglio regionale, era già stata manifestata nei giorni scorsi l'intenzione del presidente Massimiliano Salini e della Giunta provinciale, in linea con la tendenza a ridurre il peso degli organi politici e dei relativi costi, di non procedere a una sua sostituzione. Nei prossimi giorni verrà formalizzata la nomina di Filippo Bongiovanni a vicepresidente della Giunta provinciale, oltre alla definizione nel dettaglio del riordino delle deleghe a seguito delle dimissioni di Lena e Fontanella. «Dopo l'elezione in Regione di Federico Lena» dichiara Salini «abbiamo subito espresso l'intenzione di ridurre il peso della Giunta provinciale, mantenendo intatti gli equilibri politici che la compongono e che hanno dato corpo alla solida maggioranza che ha governato la Provincia a partire da giungo 2009. Ringrazio di cuore il vicepresidente uscente Federico Lena per l'ottimo lavoro svolto in questi anni, e gli auguro di proseguire in Consiglio regionale con la stessa passione a servizio del territorio; e ringrazio allo stesso modo l'assessore Giuseppe Fontanella, non solo per l'impegno profuso, ma anche per aver dato la disponibilità per una sua eventuale collaborazione, con modalità che dovranno essere definite, con il Fondo immobiliare della Provincia di Cremona, recentemente costituito. Se tale percorso dovesse essere confermato, l'assessore Fontanella potrebbe così dare continuità al lavoro svolto in questi anni in qualità di assessore al Patrimonio».


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Cronaca

Sabato 6 Aprile 2013

Simone Bossi: «Elezioni a ottobre, e sia chiaro che non supporteremo un’altra giunta Perri»

P

di Laura Bosio

erri si deve dimettere». Ne sono convinti la Lega e il Pd, che commentano con durezza le grosse difficoltà della giunta comunale di Cremona. «Chiediamo le dimissioni di un sindaco e di una giunta che politicamente non rappresentano più nessuno e non appartengono più ai partiti con cui erano stati eletti» dichiara il segretario provinciale del Carroccio, Simone Bossi. «Se gli stessi membri della giunta, come l’assessore Nolli, tacciano i propri colleghi di incompetenza, la conseguenza logica non può che essere la f ine di questa amministrazione che ha palesemente manifestato la propria incapacità. Devono prendere coscienza del proprio fallimento e fare un passo indietro, per il bene della città. Lo stesso sindaco dovrebbe prendere atto della propria incapacità a governare la giunta». L’ipotesi più plausibile, continua Bossi, è quella di «tornare alle urne a ottobre». Sempre con il Pdl, con cui il Carroccio continua a mantenere buoni rapporti, come conferma lo stesso segretario: «La maggioranza di Perri non è più una maggioranza del Pdl, visto che la maggior parte degli assessori che lo sostengono non sono più membri di alcun partito. Dunque nessuna preclusione a dialogare di nuovo con il partito stesso, che comunque è una delle tre forze politiche principali del Paese. Gli estremi per collaborare non mancano, ma sia chiaro: non supporteremo un’altra amministrazione Perri». Anche secondo il Partito democratico la giunta Perri «è ormai finita»: ne è convinto Titta Magnoli, secondo cui «nonostante stiano cercando di salvare le apparenze, è palese che non sono più un gruppo dirigente unito. Forse arriveranno a finire il mandato, ma non riusciranno più a sanare una situazione che si trascina da troppo tempo. Sono arrivati a questo punto perché sono scoppiate delle contraddizioni che ci sono sempre state, a partire dall’uscita della Lega dalla giunta». Per il Pd Perri dovrebbe comunque fare un

Lega e Pd chiedono le dimissioni di Perri

Titta Magnoli (Partito Democratico): «Se questa Giunta resterà al suo posto fino alle fine del mandato non farà altro che trascinarsi nell’inerzia»

passo indietro: «La città ha dei problemi urgenti che vanno affrontati al più presto, e temo che se questa giunta resterà al suo posto fino alle fine del mandato non farà altro che trascinarsi nell’inerzia, senza concludere nulla, perché è venuta meno la base politica. A questo punto sarebbe meglio ricominciare tutto da capo. Bisogna che il testimone venga ceduto al più presto, passando da un commissariamento per andare poi alle elezioni il prossimo ottobre. E’ necessario che ad amministrare la città ci sia una squadra ricca di energia ed entusiasmo, caratteristiche che quella attuale ormai non ha più». Magnoli ha le idee chiare anche sulle possibili motivazioni di questa rottura: «Siamo di fronte a un assessore che ha accusato i propri colleghi di incapacità: un’accusa che neppure l’opposizione si è mai azzardata a fare. La mia impressione è che il vero “azionista” di questa Giunta, Roberto Nolli, si sia stufato dell’amministrazione, e stia cercando di indebolirla, come del resto stanno facendo anche gli altri soggetti che si sono impegnati per costruirla». Si parla quindi dei cosiddetti “poteri forti”, quelli che fin dall’inizio avrebbero sostenuto la candidatura di Perri, ma che ora forse ne hanno preso le distanze. Ne è convinto

Quinzani: «Una Giunta messa in ginocchio dall’inesperienza e dalla mancanza di una vera leadership»

Simone Bossi (Lega)

Titta Magnoli (Pd)

Ferdinando Quinzani: «Sembra essere finita la luna di miele con quei poteri esterni che in campagna elettorale hanno dato il proprio sostegno all’attuale amministrazione. Del resto stanno venendo al pettine tutti i nodi: abbiamo al governo della città delle persone non abituate a governare, che sono andate d’accordo all’inizio sull’onda dell’entusiasmo, dell’ansia di occupare i posti di potere, e della gratificazione personale nel ricoprire determinati ruoli, ma che ora sono frustrate dal difficile momento economico e dalla impossibilità di dare visibilità ai propri assessorati». E’ convinzione del consigliere comunale che Nolli abbia «detto solo la verità. E’ stato fin troppo gentile, parlando solo di due o tre assessori, anziché tutta la giunta; vorrei però ricordargli che le cose da lui dichiarate nei giorni scorsi sono le stesse che io dissi in campagna elettorale: l’attuale classe dirigente cittadina è impreparata ai ruoli che ricopre. In altri contesti dove ci sono stati sindaci “parvenu della politica”, essi

Ferdinando Quinzani

Giuseppe Trespidi (udc)

hanno avuto attorno delle giunte preparate, dove invece ci sono state giunte deboli si sono visti sindaci forti e carismatici che ne sopperivano le mancanze. A Cremona abbiamo invece avuto un sindaco “parvenu della politica” a cui è pero mancata una classe dirigente forte che gli coprisse le spalle mentre lui “imparava il mestiere”. Quella di Perri non è una giunta di malaffare, ma di malgoverno, messa in ginocchio dall’inesperienza e dalla mancanza di una vera leadership». Tuttavia Quinzani ritiene inutili le dimissioni, arrivati a questo punto. «Sei mesi in più o sei mesi in meno non faranno la differenza. Il sindaco metterà l’ennesima pezza su una coesione ormai a brandelli, e tirerà avanti in qualche modo fino alla fine del mandato, anche se sono convinto che vedremo ancora scintille, nei prossimi mesi». Preoccupazioni anche da parte dell’Udc,

Luca Rossi (Pdl)

che non chiede le dimissioni di Perri, ma che gli suggerisce di fare “piazza pulita” di chi gli sta attorno. «Un sindaco dovrebbe evitare di mettersi in una situazione come questa. Tuttavia, nel momento in cui ciò accade, egli non può far finta di nulla, è necessario che prenda provvedimenti - spiega Giuseppe Trespidi - serve una seria verifica rispetto alle istanze dei vari assessori e alla loro effettiva utilità, arrivando anche ad azzerare la giunta, se necessario, allontanando chi, con i propri comportamenti, va a screditare l’intero operato amministrativo. Se in una squadra qualche componente non funziona bene, l’allenatore deve assumerci la responsabilità di verificare come stanno le cose, e di allontanare, eventualmente, i componenti che “remano contro”. Allo stesso modo il sindaco, a fronte delle prese di posizione dei suoi assessori,

Trespidi: «Il sindaco dovrebbe azzerare la Giunta»


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«Niente dimissioni, ci vuole responsabilità sia sul piano istituzionale che personale» I

Il sindaco Perri: «Dobbiamo imparare a risolvere i problemi tra le mura del palazzo, non sui giornali»

ha il dovere di verificare se la maggioranza si riconosce ancora in questa amministrazione». La stessa dirigenza del Pdl, pur convinta che la giunta debba portare a termine il proprio mandato, ritiene che «le questioni sollevate dall’assessore Nolli, nella sostanza, sono concrete e reali, nonostante siano state espresse con il metodo sbagliato, in maniera violenta e ricorrendo alla stampa: il problema del rapporto con i dirigenti, la gestione delle partite, la compattezza della maggioranza, sono tutti problemi che devono essere affrontati - dichiara Luca Rossi, leader provinciale del Pdl - ciò detto, credo che oggi la città di Cremona abbia questioni più importanti da risolvere, rispetto al sapere chi farà il vice sindaco: questo è un non problema. Bisogna che la giunta inizi ad affrontare in modo costruttivo e compatto quelli che sono i problemi reali della città, e che queste marginali dispute vengano risolte il più presto possibile, nelle sedi opportune e non sui giornali». A questo proposito il partito ha chiesto che venga convocata al più presto una riunione di maggioranza, ed è in attesa della risposta del sindaco. E il futuro? Nessuna preclusione nei confronti della Lega, nonostante essa non sia più da tempo nella maggioranza del governo cittadino. «C’è un ottimo rapporto con Simone Bossi e con il partito» sottolinea Rossi. «Sicuramente ci incontreremo per verificare se ci sono i presupposti per creare un percorso comune. E’ presto per fare nomi, ma una cosa è certa: se vogliamo vincere la città, è necessario trovare un punto di incontro».

panni sporchi si lavano in casa, basta con i proclami sui giornali»: è il forte richiamo del sindaco di Cremona, Oreste Perri, ai componenti della Giunta, protagonisti, nei giorni scorsi, di polemiche condotte anche sulla stampa. «Ricopriamo un ruolo istituzionale, dobbiamo imparare a risolvere i problemi tra le mura del palazzo, non sui giornali»: ha evidenziato Perri. «Ci troviamo in una situazione difficile, siamo sotto attacco da più fronti, c’è forte tensione e l’intera giunta sta vivendo male tutto questo» ha spiegato ancora il sindaco mercoledì sera, appena uscito da una lunga riunione con i suoi assessori. Riassumiamo i fatti: l’assessore al bilancio Roberto Nolli, in un’intervista, ha definito “incapaci” alcuni colleghi della giunta dicendo che «tra gli assessori ci sono alcuni che non sanno farlo». Qualche assessore avrebbero risposto alla provocazione inviando al sindaco una lettera vibrante di indignazione. Così, al ritorno dalle vacanze pasquali, Perri si è trovato nell’urgenza di mettere rimedio alla situazione, incontrando i soggetti coinvolti singolarmente e in gruppo, e facendo appello alla necessità di ritrovare un clima sereno. Il sindaco ha fatto quindi appello alla responsabilità istituzionale e personale di ogni assessore affinché venga abbandonato il clima di aspra contrapposizione di

queste ultime settimane. «Ci siamo trovati a fare i conti con troppi problemi, che si sono accumulati nel tempo, andando a creare un clima decisamente teso» spiega Perri. «E’ difficile lavorare bene quando ci si trova strozzati dal patto di stabilità e dai continui tagli di risorse da parte del Governo centrale. Non vogliamo aumentare le tasse, e ci troviamo costretti a diminuire le spese, ma non è semplice capire a cosa possiamo rinunciare. Ognuno, ovviamente, vorrebbe tagliare il meno possibile nel proprio settore, ma le risorse sono poche e vanno indirizzate dove ci sono delle necessità concrete, per cui a qualcosa dovremo rinunciare». Secondo il sindaco le tensioni «sono comprensibili, in questa situazione.

Il vero problema è che non sarebbero dovute uscire sui giornali: è stato quello a rovinare tutto». In ogni caso per il momento le esortazioni del sindaco sembrano funzionare: «Ora la situazione si è stabilizzata. Non ho chiesto le dimissioni di nessuno, e chi ha tirato fuori questa questione lo ha fato in un momento di rabbia. La giunta sta lavorando per ritrovare la quadra per arrivare alla fine del mandato. Le dichiarazioni di Nolli sono

Andremo avanti fino alla fine del mandato, perché la gente ci ha dato fiducia chiedendoci di amministrare per cinque anni

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state troppo dure e pesanti, ma ora le posizioni si stanno chiarendo». Ad incrementare le tensioni c’è anche la situazione della Corte dei conti, che ha aperto un'indagine (coinvolgendo sindaco, assessori, dirigente del personale e segretario generale) sul concorso che ha permesso la stabilizzazione di 32 dipendenti comunali nel 2009. «Mi sembra assurdo che si venga giudicati per un percorso che era già stato iniziato nel 2007 e che noi abbiamo solo portato a compimento» osserva Perri. «Non ci siamo “messi in tasca” niente, abbiamo solo stabilizzato dei lavoratori che erano precari da anni in Comune. Ora abbiamo inviato alla Corte dei Conti le nostre ragioni, opportunamente documentate, e aspettiamo il 22 maggio per il giudizio finale. Spero che la cosa si chiuda al meglio: mi preoccupa il fatto che non vengono messe a repentaglio solo le posizioni di noi amministratori e dei dirigenti, ma anche quelle degli stessi dipendenti». E i problemi non si esauriscono qui: si stanno verificando i conti del Festival di Mezza estate, e deve essere emesso un giudizio sull’edizione 2010 (dieci aziende chiedono 660mila euro al Comune). Una serie di questioni di non facile soluzione, ma il sindaco ha comunque assicurato di volere andare avanti per la sua strada, nonostante le ripetute richieste di dimissioni presentate da alcuni partiti. «Niente dimissioni, andremo avanti fino alla fine del mandato, perché la gente ci ha dato fiducia chiedendoci di amministrare per cinque anni. Non verrò meno ai miei doveri e non mi ritirerò prima di aver concluso la “gara”: le cose da fare sono ancora molte».

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Cronaca

Sabato 6 Aprile 2013

Pet therapy, gli animali diventano una cura

In Emilia Romagna, la possibilità di ricevere la visita dei propri amici a quattro zampe in ospedale è legge: l’esempio avrà seguito?

doctordogs

«Ora speriamo nella normativa nazionale» Su una cosa concordano tutti gli operatori di Cremona Solidale da noi intervistati: la vera guida, durante l'incontro di pet therapy, è il cane. Per questo i cani utilizzati dall'associazione Doctordogs sono tutti addestrati, come conferma il responsabile Aldo Odelli: "L'associazione è nata dall'idea di un gruppo di amici e già avevamo cani addestrati: nel corso degli anni, con i risultati positivi riscossi, abbiamo effettuato dei percorsi di formazione specifici per i cani e gli operatori e abbiamo costituito l'associazione. E' importante che i cani siano addestrati e che sappiano gestire bene situazione di stress, nelle quali devono obbedire a dei comandi ma soprattutto si trovano in ambienti estranei, ricchi di stimoli esterni, circondati da persone estranee con le quali interagire". Proprio a difesa degli animali coinvolti, anche il loro stress viene monitorato: "Non facciamo mai durare gli incontri più di un'ora, spesso di meno, perchè i cani si stancano molto e anche per loro l'attività deve essere un piacere". Odelli si dichiara, naturalmente, a favore della normativa in fase di definizione in Emilia Romagna, sperando si riveli utile anche al fine di definire una legislazione a livello nazionale che possa regolare l'attività e riconoscere importanza ed ambiti d'efficacia alla pet therapy: "Noi ci attendiamo a linee guida che garantiscono la preparazione degli operatori e la salute dei cani, con controlli trimestrali che ne certifichino lo stato di salute. Ci auguriamo che presto ci si possa riferire ad un protocollo sanitario a livello nazionale, che regoli la presenza degli animali anche in ambienti sanitari, che comporta grossi benefici ai pazienti, e che offra così il giusto riconoscimento alla disciplina".

L’esperienza quinquiennale a Cremona Solidale: miglioramenti fisici, ma anche cognitivi

L’

di Martina Pugno

approvazione della norma che prevede la possibilità di costruire le condizioni per l’accessibilità degli animali da affezione in strutture di cura per visitare il paziente loro proprietario recentemente approvata dall'Emilia Romagna ha portato allo scoperto un fenomeno già da qualche anno in crescita: quello della pet therapy, sempre più presente anche nelle strutture sanitarie. A Cremona, uno dei primi progetti, tuttora proposto nelle strutture, è quello di portato avanti da Cremona Solidale, in collaborazione con l'associazione Onlus “Doctordogs”: attraverso il rapporto diretto con cani addestrati, si lavora su due fronti per migliorare le condizioni di vita degli anziani ospiti delle strutture di residenza assistenziale e dei centri diurni, come spiega la coordinatrice sociale Roberta Barilli: «Si lavora prevalentemente su due fronti: da una parte le attività ludiche e ricreative, dall'altra quello riabilitativo. Il progetto è nato, in via sperimentale, nel 2008 ed è stato fortemente voluto dagli operatori della Cooperativa Dolce e dagli animatori della nostra azienda. E' stato impostato inizialmente come attività ludica, per poi evolversi negli anni in qualcosa di più strutturato». Gli obiettivi principali, prosegue la coordinatrice, sono stati posti sin dall'inizio in ambito emotivo e cognitivo per gli ospiti selezionati per prendere parte al progetto: «Abbiamo introdotto la pet therapy innanzitutto come esperimento cercando di coinvolgere gli ospiti che presentavano un atteggiamento più depresso, meno attivo, con poca propensione a stringere legami e lasciarsi coinvolgere nelle attività e nella via della residenza assistenziale. C'è stata fin da

subito buona risposta, anche con qualche risultato sorprendente: se si tiene conto del fatto che a prendere parte agli incontri settimanali possono essere persone lucide, ma anche ospiti con capacità cognitive fortemente compromesse, è già un grande risultato il fatto che i nostri ospiti ricordassero l'attività e chiedessero loro stessi se ci sarebbe stata ancora la settimana successiva, interagendo con gli animali e imparando i nomi dei singoli cani. E' segno di un importante esercizio cognitivo. Gli anziani passano con molta difficoltà dall'essere persone in grado di accudire ad avere bisogno di essere accuditi. Si sentono inutili, ne soffrono molto. Con la presenza dei cani, entrando in rapporto con loro, si sentono di nuovo in grado di prendersi cura di un'altra creatura». Accanto alle attività ludiche e ai positivi risvolti emotivi e cognitivi, la pet therapy

è stata introdotta anche per scopi riabilitativi, in collaborazione con il reparto di fisioterapia, come racconta una delle operatrici che hanno preso parte ai cicli di pet therapy tenuti nel corso degli anni: «La voglia di fare e la partecipazione è stata altissima sin dall'inizio; per quanto riguarda la fisioterapia, sono stati raggiunti molti risultati, con ospiti in grado di compiere movimenti che invece in palestra, per mancanza di motivazione, non tentavano neppure di fare. Nel corso degli anni, anche la proposta che inizialmente era un di carattere un po' generico è stata sempre più strutturata, con progetti definiti dall'equipe medica e schede informative che documentano successi e progressi dei singoli pazienti, in modo tale da poter adattare le attività alle loro esigenze». Molto successo, dunque, per un'attività che non ha dato originato particolari dissensi

Il cane crea un’emotività del tutto trasversale e supera le differenze

nonostante la presenza di cani in ambienti sanitari, come conferma il Direttore Sanitario Aldo Pani: «La presenza dei cani è stata limitata ad alcune aree e debitamente segnalata, senza creare problemi. Al contrario, sono sempre molte le persone che partecipano alle feste aperte a tutti che facciamo ogni anno alla fine del percorso, una in inverno e una all'aperto». «La presenza dei cani - prosegue il medico - fa molto per i nostri ospiti. Gli animali sono mediatori emotivi stabili, che restituiscono affetto in modo prevedibile e permettono di stimolare l'emotività diretta di persone anche dal vissuto difficile, mentre risvegliano ricordi in coloro che, come era solito nelle zone di campagna, hanno vissuto la giovinezza molto a contatto con gli animali. Si tratta di un'emotività trasversale, priva delle differenze culturali, che aiuta anche a creare legami in una struttura nella quale, di fatto, degli estranei di qualsiasi storia, provenienza ed estrazione sono costretti a convivere tra loro».


Cronaca Nostra intervista a Adriano Fabris, docente di filosofia morale: «Con Papa Bergoglio, il vicario di Cristo sta fra la gente, riportando così in auge l’originale messaggio del Cristianesimo»

Adriano Fabris

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di Daniele Tamburini

Papa Francesco e la logica del “fare”

sservatori, fedeli, commentatori e giornalisti osservano con sorpresa e interesse lo "stil novo" di papa Bergoglio. La sua umanità si palesa nell' "andare incontro", nel "camminare insieme", ma anche in alcune scelte di comportamento: l'ultima, il voler condividere ancora l'alloggio di Santa Marta e non l'appartamento pontificio. Un papa sicuramente attento ai simboli, ma c'è di più. Ne parliamo con il professor Adriano Fabris, ordinario di filosofia morale presso l'Università di Pisa. Professore, un suo giudizio su queste prime settimane di pontificato di papa Bergoglio? «Questo nuovo pontificato si è contraddistinto fin da subito per una strategia comunicativa ben diversa da quella del suo predecessore. Essa si basa sulla relazione immediata, sul desiderio di fare, sul coinvolgimento. Mentre nel pontificato di Benedetto XVI si utilizzava la Ragione per costruire uno spazio comune tra diversi interlocutori, oggi si punta tutto sulla logica del fare: Francesco ha infatti esortato i fedeli alla misericordia, alla compassione, invitando i “pastori” a “prendere l’odore delle proprie pecore”. E’ indicativa anche la prima frase che il nuovo Papa ha pronunciato dopo la sua nomina, chiedendo ai fedeli che pregassero per lui. Tutti questi sono i segni di un modo e di uno stile diversi di entrare in contatto con la gente e di stabilire un rapporto con il popolo dei fedeli, non tanto attraverso il discorso e l’argomentazione – come faceva il suo predecessore – ma attraverso un approccio diretto». Si tratta di un approccio positivo, secondo lei? «Assolutamente sì. Ricordiamo però che la sottolineatura di uno stile comunicativo diverso non rappresenta una condanna nei confronti di Benedetto XVI e dei suoi metodi; tuttavia, forse, in un epoca di tecnologizzazione come la nostra, in cui la ragione si riconduce a essere quella strumentale e tecnologica, un cambio di registro potrebbe essere più incisivo. Papa Benedetto esortava ad “aprire nuovi spazi di razionalità”, ma è difficile farlo in una società in cui risulta vincente la comunicazione stru-

La Chiesa ha vissuto una situazione decisamente nuova, con le dimissioni di un Papa, e ha saputo affrontarla dando risposte chiare e in tempi brevi, a differenza di quanto ha fatto il Governo italiano mentale, relativistica, autoreferenziale e personalistica. Può invece essere più efficace un approccio che fa riferimento alla “logica del fare”. Lo dimostra anche il fatto che questo stile abbia incontrato un consenso immediato, e non solo da parte delle folle che si assiepano in piazza San Pietro per ascoltare l’Angelus del Papa, ma anche in altri ambiti, spesso lontani dalla Chiesa tradizionale: ad esempio secondo i dati disponibili sappiamo che il 77% dei cattolici americani approva il nuovo pontefice». In questo pontefice troviamo una discontinuità totale rispetto ai suoi predecessori, o si tratta di scelte e valutazioni già in fieri? «Non credo che si possa parlare di discontinuità, soluzione che nella nostra Chiesa comunque non ha mai funzionato. In questo pontificato non manca la tradizione, ma c’è anche la volontà di recuperare alcuni elementi che tante volte sono finiti in secondo piano. In primis la scelta del nome Francesco, che richiama proprio quella logica del fare di cui parlavo prima. Allora non cambieranno i contenuti, ma cambierà lo stile, che porterà la Chiesa ad incontrare le esigenze dell’uomo di oggi».

Quali saranno le reazioni della parte più tradizionalista della Curia? «In realtà le prime reazioni non hanno tardato a manifestarsi: fin dall’inizio le scelte di vita del Papa hanno suscitato critiche, come il fatto di abitare a Santa Marta, o il suo definirsi “Vescovo di Roma”. Per ora si tratta di reazioni blande, naturalmente. Forse vedremo qualcosa di più in seguito alle prime decisioni di papa Bergoglio sul piano del governo della Chiesa, che permetteranno di comprendere qual è il suo progetto. Una cosa è certa: la Chiesa ha vissuto una situazione decisamente nuova, con le dimissioni di un Papa, e ha saputo affrontarla dando risposte chiare e in tempi brevi, a differenza di quanto ha fatto il Governo italiano. Questo è sicuramente un dato positivo».

«Una chiesa ritualistica e chiusa in se stessa non è certo quello che questo Papa vuole»

Le scelte del papa sembrano alludere, oltre che ad una forte affermazione del primato della fede, alla necessità di costruire una nuova etica "pubblica" anche all'interno della Chiesa, tanto sul piano della trasparenza e della sobrietà, quanto su quello della declinazione del potere. E' d'accordo? «Questa è una grande sfida, ed è

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anche uno dei grandi compiti che il Papa deve assumersi. Del resto Papa Francesco ha già iniziato a dare una risposta in questo senso, e lo ha fatto sul piano della testimonianza diretta: non ha detto ai suoi fedeli “fate questo”, ma ha dato l’esempio. Lo abbiamo visto avvicinarsi alle persone, parlare con loro, abbracciare un malato. Con il suo comportamento ci sta dicendo come comportarci a nostra volta». Un modo di fare efficace, secondo lei? «Quando l’ho visto svincolarsi dalla sua scorta per avvicinarsi a quel paralitico, malato da 50 anni, mi sono venuti i brividi. E’ stato un chiaro segnale del fatto che il vicario di Cristo sta fra la gente, riportando così in auge l’originale messaggio del Cristianesimo, dopo una lunga fase in cui la Chiesa è stata un’entità autoreferenziale, distante dai problemi della gente. Spesso mi è capitato, in passato, di andare in Argentina, e già allora incontrai il cardinale Bergoglio: quando dice che “i pastori devono prendere l’odore delle proprie pecore”, detto tipicamente argentino, vuole dire che bisogna “sporcarsi le mani”, stare tra i poveri e tra i bisognosi, come lui ha sempre fatto, da prete, da cardinale e ora anche da pontefice. Una chiesa ritualistica e chiusa in se stessa non è certo quello che questo Papa vuole».

Uisp: la “Corsa rosa” a sostegno dell’associazione Aida

Si è tenuta giovedì 4 aprile presso la sede della Provincia di via Dante la cerimonia di consegna del ricavato della quarta edizione de “La Corsa Rosa” svoltasi l’11 marzo scorso. Il presidente provinciale dell’Uisp Goffredo Iachetti, affiancato da Bruno Ghisleri del Dopolavoro Ferroviario, Claudio Ardigò della società Triathlon-duathlon e Colomba Cerutti del Marathon Cremona, hanno consegnato un contributo di 700 euro nelle mani della sig,ra Giuseppina Zucchi, vice-presidente della sezione cremonese dell’Aida. L’incontro ha generato uno stimolante scambio di opinioni sul tema della violenza sulle donne e sulle esigenze di crescita dell’associazione territoriale che ancora non dispone di una sede adeguata, e che sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione e prevenzione all’interno delle scuole superiori di città e provincia.

Servimpresa, corso di certificazione energetica Servimpresa promuove a Cremona, il corso di Certificazione energetica degli edifici. Il corso, della durata di 80 ore, inizierà martedì 7 maggio con l'obiettivo di fornire gli elementi necessari all’abilitazione dei soggetti certificatori per il territorio della Regione Lombardia. Le lezioni si svolgeranno una volta alla settimana dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, presso la sede di Servimpresa – ingresso aule da Via Solferino, 33. Per informazioni contattare Servimpresa (Referente: Donatella Ilari - Tel. 0372/490342) oppure consultare il sito Internet www.servimpresa.cremona.it.

Corso per diventare operatore sportivo Sabato 6 aprile, alle ore 10, nella Sala Eventi di SpazioComune (ingresso da piazza Stradivari, 7), verrà presentato del progetto organizzato e promosso dalla Consulta degli studenti universitari di Cremona, in conllaborazione con il Comune di Cremona, per l'attivazione di un corso gratuito per diventare operatore sportivo riservato a 40 studenti universitari. Al termine del corso verrà offerta una concreta opportunità di lavoro retribuita da svolgere durante la stagione estiva. Il progetto si colloca nell'ambito dell'iniziative promosse dal Dipartimento della fioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Anci, finalizzate a sostenere servizi agli studenti nei Comuni sedi di università.


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Cronaca

Sabato 6 Aprile 2013

Il periodo più sospetto è quello tra i due sequestri del 2010 e del 2013, quando spuntano individui legati alle ’ndrine

Rifiuti a Cignone: il mistero s’infittisce L

di Michele Scolari

a vicenda dei 40mila mq di terreno sequestrati a Cignone da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Brescia si arricchisce di nuovi particolari e il contesto si fa sempre più inquietante. In seguito alle rivelazioni contenute in due informative del Servizio Ambiente della Provincia, emergono nuovi punti interrogativi riguardanti l’impresa edile produttrice di calcestruzzi preconfezionati il cui impianto di betonaggio era attivo sul terreno sino all’estate del 2010 (epoca anche del primo sequestro dell’area da parte del Noe, allora guidato da Roberto Migliori). Dalla nota del servizio Gestione Rifiuti, infatti, si apprende che la suddetta ditta attiva sul terreno di via Moro 18 a Cignone, «aveva chiesto alla Provincia, nel luglio del 1998, di esercitare anche attività di recupero di rifiuti non pericolosi provenienti da interventi di demolizione, frantumazione e costruzione». Per tale attività, nel 1999 la ditta si era iscritta, presso la Provincia di Cremona, al “Registro imprese che esercitano attività di gestione rifiuti”. Ma nel settembre 2005, comunica l’informativa, la ditta è stata cancellata dal quel registro «per mancata regolarizzazione della procedura di rinnovo della comunicazione di recupero rifiuti». In sostanza, dal 2005 l’impresa edile attiva sul terreno non era più abilitata a smaltire rifiuti. Aveva proseguito comunque a farlo?

Il giallo dell’autorizzazzione scaduta: la ditta fallita non poteva più smaltire dal 2005

La scarsa quantità di amianto allontanerebbe il caso da quello di Cappella Cantone Il terreno è servito ad abbandonare illegalmente materiali inerti, ma l’amianto sarebbe in quantità limitata: circostanza che allontanerebbe il caso da quello di Cappella Cantone. Sul posto sono stati ritrovati «cumuli di materiale inerte, frammisti a sospetti frammenti di cemento amianto, lastre di sospetto eternit in stato di abbandono e parzialmente interrate», ma anche «veicoli fuori uso, batterie, solventi, sospetti oli minerali, rottami». Chi li ha abbandonati, e quando? Nella perizia fallimentare dell’impresa edile (datata agosto 2010) si legge che «quei terreni sono in passato stati utilizzati illecitamente come discarica di mate-

L’atto di indirizzo dell’Ato non avrebbe recepito i due documenti con i quali la Lega, il 21 dicembre 2011 e il 18 dicembre 2012, contestò la linea del presidente Salini per la gestione del servizio idrico, ribaltando in consiglio il modello di società mista spingendo per una società pubblica partecipata direttamente dai comuni. E’ l’accusa lanciata dall’opposizione nella burrascosa seduta della Commissione affari istituzionali di giovedì, quando Giuseppe Torchio, Giampaolo Dusi, Massimo Araldi e Giovanni Biondi hanno criticato proprio la mancanza, nell’atto di indirizzo, di qualsiasi riferimento al passaggio approvato in consiglio provinciale. «Tale passaggio del consiglio provinciale - osserva il consigliere Giuseppe Torchio - non è mai accennato nella delibera quindi la lega ha votato contro o così rinnega le posizioni assunte in consiglio provinciale dopo l’esito elettorale?». Nonostante l’intervento di Massimiliano Salini in commissione, chiamato d’urgenza a

riali vari, in assenza di qualsivoglia autorizzazione». E indiscrezioni, da verificare, indicano che alcuni dei rifiuti risalirebbero addirittura a trent’anni di lavorazioni. I rifiuti avevano dunque iniziato ad accumularsi prima del 2010? Emerge inoltre che uno dei soci che ha fatto parte sino al 2009 dell’impresa edile non più titolata a gestire rifiuti, era anche consigliere delegato, sino al 2011, di un’altra società (curiosamente con sede allo stesso indirizzo dell’impresa edile), nata nel 1988 e attiva, tra le altre cose,

anche nel trasporto merci su strade. La titolazione a gestire rifiuti (cessata nel 2005) unitamente al trasporto su strade non ha suggerito a nessuno alcun controllo? Dagli uffici provinciali di via Dante fanno sapere che, nel caso in questione, «la normativa vigente nel 2005 n o n p re v e d e v a l’esecuzione di sopralluoghi o ispezioni per la verifica dello stato dei luoghi in caso di cessazione dell’attività di gestione rifiuti». Un sopralluogo è stato tuttavia condotto il 6 aprile 2010 dalla polizia provinciale su richiesta

Ragazze alloggiate nei piani superiori dei capannoni?

del settore Agricoltura e Ambiente. Verbale alla mano, «non venne rilevata alcuna attività in corso» ma «durante l’ispezione venne riscontrata sull’area la presenza di materiale frantumato, per il quale venne acquisita documentazione analitica». Il triennio 2010-2013, tra i due sequestri, rappresenta il momento più sospetto nella storia del terreno di via Moro. L’impresa edile era fallita a maggio 2010 e (come già segnalato su “Il Piccolo” del 23 marzo) dal novembre 2009 era subentrato come amministratore unico un soggetto di Crotone residente a Cremona, pluripregiudicato, arrestato nel 2004 per un traffico di permessi falsi e coinvolto nel

L’opposizione appronta un emendamento per integrare l’atto di indirizzo

Gestione dell’acqua, nessun riferimento al modello pubblico dirimere la controversia motivando la scelta della Giunta di approvare all’unanimità l’atto di indirizzo senza il riferimento al mandato consiliare, la questione è tutt’altro che risolta. Nell’immediato, si è concordato di togliere dal documento il passo inerente il recepimento del processo d’integrazione (nel quale si chiede all’Ufficio d’Ambito di «porre mano ad un’ulteriore variante generale del Piano che ricomprenda il recepimento dell’avvenuto processo di integrazione dei vari rami d’azienda che operano sul servizio idrico dei gestori di fatto attivi sul territorio cremonese»). Ma la faccenda non finisce qui, e l’opposizione, sotto l’egida di Giuseppe Torchio, ha approntato un emendamento da presentare al prossimo Consiglio dell’11 aprile (che si preannuncia caldissimo)

processo scaturito dall’Operazione “Grande Drago” a Piacenza, che dal 2002 aveva coinvolto presunti affiliati alla ‘ndrina Grande Aracri, attivi tra Castelvetro, Monticelli e Cremona (il soggetto era stato condannato a 8 mesi per traffico di droga pena azzerata nel 2011 - ma non per associazione mafiosa). Proprio durante la sua amministrazione, sul terreno della ditta venne rinvenuto materiale frantumato, proveniente, pare, dalla demolizione di una palazzina a Cremona: quegli scarti, trasportati sul terreno di via Moro da tre camion Millenium una sera della primavera del 2010, sarebbero stati macinati nell’arco della giornata successiva senza la previa differenziazione (pezzi di cemento assieme a tubi, plastica, ecc.): circostanza questa che avrebbe fatto scattare il primo sequestro. Dopo il quale, quando la ditta era già fallita, il pluripregiudicato avrebbe continuato a frequentare l’area, assieme ad altri soggetti calabresi, al momento ancora da identificare. E alcune indiscrezioni sempre da verificare, parlano di alcune ragazze (verosimilmente lap dancers) ospitate per qualche tempo nei piani superiori dei capannoni posti sul terreno demaniale. Misteri e punti interrogativi sui quali si attendono i risultati delle indagini del Noe che a Brescia stanno proseguendo con l’analisi capillare di parecchi documenti, tra cui parecchi atti delle ditte operanti sul terreno sequestrato e l’analisi di numerosi tabulati telefonici.

onde evitare che la scelta per la gestione pubblica non venga cancellata dagli atti. «Non si può eliminare una scelta politica largamente rappresentativa e in linea con i referendum sull’acqua e il pronunciamento in proposito della Corte costituzionale» soggiunge Torchio. L’emendamento chiede perciò «di far propri i contenuti della mozione assunta nell’adunanza del Consiglio Provinciale del 18 dicembre 2012 ed approvata a maggioranza dal Consiglio stesso». E, in particolare, si impegna il Presidente a farsi promotore presso il Cda dell’azienda speciale “Ufficio d’Ambito” della necessità di modificare il Piano d’Ambito ed il connesso modello gestionale al fine di «adottare la gestione cosiddetta “in house”, che preveda l’affidamento diretto ad una società “esclusivamente e direttamente partecipata dai Comuni o altri Enti Locali compresi nell’ambito territoriale ottimale. E che questa diventi parte integrante del presente atto». mi.sco.


Cronaca

Sabato 6 Aprile 2013

Piccoli Comuni fotovoltaici Legambiente: «Nel sistema energetico italiano, grazie alle fonti rinnovabili, sono avvenuti grandi processi di trasformazione»

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di Laura Bosio

n Comune della nostra provincia, Casaletto di Sopra, conquista il titolo di primo Comune del solare, stando al Rapporto “Comuni rinnovabili 2013”, presentato nelle scorse settimane da Legambiente. I Comuni del solare fotovoltaico in Italia sono 7.937: un numero in crescita (erano 7.837 nel censimento dello scorso anno), che evidenzia il fatto che, con il sole, si produca oggi energia nel 97% dei Comuni. Casaletto di Sopra, con 548 abitanti, 11.600 kW ogni 1.000 abitanti, 6,4 MW complessivi di impianti solari e grazie a impianti installati esclusivamente su tetti e coperture, riesce a rispondere con questa produzione ai fabbisogni delle famiglie residenti, rendendosi quasi del tutto autosufficiente. Nella classifica dei primi 50 Comuni del solare fotovoltaico con installazione sui tetti degli edifici, troviamo al quinto posto Cappella Cantone, con un totale di 2,7 Mw prodotti, 4.590 Kw ogni mille abitanti. Seguono, rispettivamente al 21º e 22º posto, Drizzona (2.213,3 Kw/1000 abitanti) e Volongo (2.198,0 Kw/1000 abitanti), quindi al 29º Ca' d'Andrea e al 41º Casale Cremasco Vidolasco. Degno di nota, come evidenzia lo studio, anche il Comune di Castelleone dove, grazie alla collaborazione tra 64 cittadini e l’Amministrazione - che ha concesso ben tre strutture - sono stati installati altrettanti impianti fotovoltaici da 75,2, 29,36 e 5 kWp, in gradi di produrre oltre 100mila kWh l’anno di energia elettrica. ll primato dei piccoli Comuni viene confermato anche prendendo in considerazione, come parametro di diffusione, il rapporto tra la potenza installata (su tetti) e il numero di edifici residenziali presenti nei Comuni. In un’ipotetica classifica, infatti, le prime 50 posizioni sarebbero comunque coperte da Comuni con meno di 5.000 abitanti, sempre con in testa il Comune di Casaletto di Sopra.

Fonti energetiche rinnovabili: aumenta la diffusione nel territorio, più potenza installata e maggior contributo alla produzione

«Nel sistema energetico italiano, attraverso la spinta delle fonti rinnovabili, sono avvenuti processi di trasformazione di portata enorme che meritano di essere analizzati con attenzione» sottolinea Legambiente. «Questo perché sono parte di un processo di cambiamento più ampio e articolato, che riguarda tutti i principali settori dell’economia italiana. Il primo cambiamento riguarda la produzione da fonti energetiche rinnovabili, cresciuta non solo sul piano della diffusione nei territori, come racconta il rapporto, ma soprattutto in termini di potenza installata e di contributo alla produzione». Un altro cambiamento, come sottolinea il Rapporto, riguarda i consumi energetici, che hanno subito un calo generalizzato e modifiche all’interno dei diversi settori, come nella stessa produzione per fonte. «Come evidenziano i dati di Terna, i consumi elettrici sono diminuiti nel corso del 2012 (- 2,8%) e rispetto ai dati del 2007 siamo addirittura sotto del 5%, ancora più

rilevante la dinamica nei consumi di carburanti: -11,4% rispetto al 2010» sottolinea Legambiente. «La crisi economica è la principale spiegazione di questa situazione, ma non si devono sottovalutare le modifiche avvenute nel sistema industriale ed energetico, come nella composizione della domanda». Sempre secondo Legambiente, il terzo cambiamento riguarda la crescita del parco termoelettrico, mentre il quarto «si riscontra nell’aumento della spesa energetica per i cittadini e le imprese. E’ una questione vera quella del costo di elettricità e riscaldamento, benzina e gasolio, perché incide sempre di più sul bilancio delle famiglie (bollette) e rappresenta un limite per la competitività delle imprese. Infatti, secondo i dati dell’Authority per l’energia, la spesa annua delle famiglie per l’elettricità è passata da una media di 338,43 euro nel 2002 a 515,31 euro nel 2012. Ossia 176,88 euro in più a famiglia e un aumento del 52,5%. Soprattutto, fa

Al primo posto Casaletto di Sopra, al quinto c’è Cappella Cantone

notare Legambiente, «nelle bollette la voce legata all’andamento del prezzo del petrolio è semplicemente decollata, passando da 106,06 euro a 293,96». La soluzione, secondo il Rapporto Legambiente, è quindi «aprire una fase nuova, dove si colgano appieno i vantaggi di un modello che avvicina la domanda di energia (lavorando sull’efficienza) e la risposta che può venire dalle fonti rinnovabili più adatte». In che modo? «La prima chiave di lettura di questa prospettiva è quella dell’autonomia energetica, e dunque di edifici, quartieri e ambiti territoriali che progressivamente riescono - attraverso le fonti rinnovabili termiche ed elettriche - a soddisfare fabbisogni ridotti grazie ad attenti interventi di efficienza energetica. La seconda chiave è quella delle smart grid energetiche, e dunque di una gestione delle reti di distribuzione innovativa, perché aiuta la generazione più efficiente attraverso un sistema sempre più integrato, dove si avvicina e scambia energia in rete. L’obiettivo che tiene assieme queste due chiavi sta nell’aiutare tutti coloro che riescono ad autoprodurre l’energia elettrica e termica di cui hanno bisogno. In questo modo infatti si riduce complessivamente la domanda di energia e si utilizza la rete per un interscambio sempre più efficiente tra gli utenti/produttori. Ma, parallelamente, occorre puntare su un forte potenziamento delle reti elettriche, Come si sta facendo in Germania con il progetto Nabeg, che prevede ingenti investimenti sulla rete ad alta tensione per assicurare la gestione della rete, ridurre gli sprechi, e garantire lo scambio di energia elettrica e lo spostamento di grandi flussi di giorno e di notte, quando si modificano i consumi e il contributo delle diverse fonti solari, idroelettriche, eoliche e da biomasse».

Dal 2008 attivo uno dei più grandi parchi fotovoltaici d’Italia, con 520 Kw di potenza su 10mila metri quadri

Albertoni: «A Cremona grande attenzione alle rinnovabili»

L'implementazione di energie rinnovabili è uno degli obiettivi più importanti a Cremona, dove, per opera di Lgh, che ha istallato uno dei parchi fotovoltaici più importanti d’Italia ed il secondo, per dimensioni, in Lombardia: il Parco Centro Servizi di Aem Cremona, che conta 3mila pannelli fotovoltaici su un’area di 10

mila metri quadri e 520 chilowatt di potenza di picco. «L’impianto è realizzato con la migliore tecnologia disponibile e con pannelli con altissima capacità di captazione dei raggi solari» spiega il presidente di Aem, Franco Albertoni. La produzione annuale di energia è di oltre mezzo milione di chilowattora elettrici, pari al fabbisogno di circa 200 famiglie. L’impianto consente inoltre una riduzione di emissione in atmosfera di CO2 di circa 400

tonnellate ed un risparmio energetico di circa 125 mila tep (tonnellate equivalenti di petrolio). «Stiamo lavorando molto in questo senso, tanto che abbiamo appena completato la posa di pannelli fotovoltaici su due scuole elementari cittadine, la Sant'Ambrogio e la Stradivari, per un totale di circa 250 Kw/h» continua Albertoni. «Attualmente abbiamo allo studio anche altre ipotesi di questo tipo, come ad esempio un parco fotovoltaico nei pressi della discarica, o in altre strutture pubbliche». La scelta del rinnovabile, del resto, ha comportato anche l'attivazione, alla fine dello scorso anno, di una centrale a biomasse vegetali, utilizzata per il teleriscaldamento.

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Dopo i rigori dell'inverno siamo tutti pronti ad accogliere la primavera a braccia aperte. In vista della bella stagione, il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 13 al 19 aprile. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 20 al 21 aprile. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grotte di Frasassi. • 21 aprile. Una gita volta alla visita di Firenze, città d’arte e di importanti svolte storiche. • Dal 25 al 28 aprile. Viaggio a Saint Tropez e Isole Lerins ‘alla scoperta di un angolo di Paradiso’. Si Visiteranno: Cannes, Saint Tropez, Saint Paul de Vence, Isola di Saint Margherite e Isola di Saint Honorat. • Dal 07 al 10 maggio. Pellegrinaggio a Lourdes. • Dal 13 al 17 maggio. Viaggio a Praga ‘La città incantata’. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora ed il Castello di Konopiste. • Dal 18 al 19 maggio. Weekend nell’antica Capitale d’Italia, alla scoperta dei sui tesori. Si visiteranno: il Castello Reale di Racconigi, il Museo Egizio, la Sacra di San Michele e l’Abbazia di S. Antonio in Ranverso. • Dal 23 al 26 maggio. Viaggio alla scoperta del Molise e delle Isole Tremiti… tra natura, arte e storia. Si visiteranno inoltre Termoli, Sepino, Altilia, Matrice, Campobasso e Lanciano. • 08 giugno. Giornata dedicata alle bellezze naturali nello splendido percorso del Trenino del Bernina. • Dal 30 giugno al 28 luglio .Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Scalea presso l’Hotel Village Club Santa Caterina 4****. • Dal 07 luglio al 04 agosto. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

IN BREVE

Al via il “Laboratorio famiglia” Al via l’iniziativa “Laboratorio famiglia” pensata dal Centro per le Famiglie insieme ad alcune associazioni locali. Un progetto articolato con cui il Centro per le Famiglie intende, promuovere un luogo nel quale istituzioni, associazioni, cooperazione e profit del territorio possano trovare un momento d’incontro, di collaborazione e coprogettazione per far conoscere le diverse possibilità, competenze e risorse della nostro territorio. In questa prospettiva il Centro per le Famiglie assolve la propria funzione di “volano” sul versante educativo e formativo offrendo a famiglie, educatori e insegnanti un supporto nell’elaborazione e nella promozione di una cultura dell’incontro e della collaborazione. Primo appuntamento domenica 14 aprile con "Cake design": corso di formazione realizzato in collaborazione con l’associazione "Il Piccolo Baobab" presso la Galleria del Corso. Sabato 6 aprile, dalle 16.30 alle 17.30, si terrà un incontro dimostrativo gratuito presso lo stesso Centro per le famiglie.

“Incontri veterinari” L’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Cremona organizza l’iniziativa “Incontri Veterinari: il Veterinario si presenta ai cittadini” una serie di incontri gratuiti ed aperti a tutta la cittadinanza, realizzati con la finalità di promuovere la diffusione di una corretta cultura veterinaria, chiarire dubbi, rispondere a curiosità e quesiti e fugare errori che ancora oggi si riscontrano spesso nella corretta impostazione dei rapporti con gli animali da compagnia. Verranno inoltre trattate, da parte di veterinari esperti iscritti all’Ordine, tematiche connesse al benessere animale, all’alimentazione ed alla tutela della salute umana. Gli incontri, patrocinati dall’Asl e dal Comune di Cremona, si terranno nella saletta eventi di SpazioComune - piazza Stradivari, n. 7 - e saranno articolati sui quattro sabati del mese di maggio sempre dalle ore 15 alle 17. Si inizierà sabato 4 maggio con un incontro riguardante la produzione del latte, le problematiche del benessere, della riproduzione e della selezione negli allevamenti bovini.

Conferenza sugli Ufo

«Prove dell'attività extraterrestre sulla Terra in vista del grande contatto”: questo il titolo della conferenza promossa dal Gruppo Ufo Cremona per venerdì 12 aprile alle 20.30 presso l'aula magna dell'istituto Beltrami (via Palestro 33-36). Relatore sarà Piergiorgio Carla, ricercatore Ufo e documentarista Tv. L'iniziativa è aperta tutti e l'ingresso costerà 4 euro.

Age, Borse di studio Anche quest'anno presso l'Associazione genitori (Age) di Cremona sono state istituiti tre assegni di studio per studenti i cui genitori siano soci dell'Associazione. Gli assegni di studio (uno per ciascuno dei tre ordini scolastici: media, superiore, università) sono intitolati ai coniugi “M. Luisa e Corrado Macconi”. La partecipazione è riservata a ragazzi e giovani che abbiano conseguito nell'anno scolastico 2011/12 buoni risultati scolastici e la famiglia risieda in provincia di Cremona. L’importo dei tre assegni di studio è rispettivamente di 400, 600,00, 1.000 euro. La domanda di partecipazione deve pervenire all’AGe di Cremona presso il Centro Pastorale (via S. Antonio del Fuoco 9/a), entro il 30 aprile 2013.


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LOMBARDIA

Sabato 6 Aprile 2013

SCADENZE/1

Manifestazioni sportive, contributi fino al 15 aprile

Fino al 15 aprile è possibile presentare domande di contributo per manifestazioni sportive rientranti nel 2° semestre della Misura A) e per attività continuative rientranti nella misura B) del Bando per la promozione e valorizzazione della pratica sportiva, che mette a disposizione 800.000 euro a sostegno delle iniziative che si svolgeranno nel corso del 2013. Il Bando è suddiviso in due misure, riferite a diverse tipologie di iniziative: misura A): manifestazioni sportive; misura B): attività sportive di carattere continuativo. Le risorse disponibili ammontano ad 800.000 euro esono così suddivise: misura A 60% (240.000 euro per le iniziative che hanno inizio nel primo semestre del 2013; 240.000 euro per le iniziative che hanno inizio nel secondo semestre del 2013). Misura B 40% (320.000 euro per tutte le iniziative che hanno inizio nel corso dell’anno 2013).

SCADENZE/2

Doti, prorogati i termini per presentare le domande

Prorogati i termini per la presentazione delle domande a valere sull'avviso Dote lavoro–riqualificazione e ricollocazione fino al 30 giugno 2013. Rimane comunque immutata la data del 30 giugno 2013 quale data ultima per la conclusione dei servizi relativi alla Dote riqualificazione e la data del 31 dicembre 2013 quale termine massimo della durata degli interventi della sola Dote ricollocazione. Fino alla data del 30 giugno 2013, rimangono in vigore gli stessi criteri per l’accesso e l’attivazione della dote: i lavoratori effettivamente sospesi coinvolti in interventi di Cassa integrazione Guadagni in deroga (CIG in deroga) classificati come interventi “B” saranno tenuti ad attivarsi entro il termine di 15 giorni dalla loro effettiva sospensione; i lavoratori effettivamente sospesi coinvolti in interventi di Cassa integrazione Guadagni in deroga (CIG in deroga) classificati come interventi “A” avranno invece la facoltà di attivare un percorso di politica attiva; i lavoratori destinatari dell’indennità di mobilità in deroga dovranno attivarsi entro 15 giorni dalla presentazione della relativa domanda all’Inps. L’attivazione della dote seguirà le disposizioni previste nel bando in merito alla reiterazione della domanda ed al borsellino.

a cura di Laura Bosio

Due milioni di euro stanziati per gli under 35 lombardi, al fine di favorire la nascita di nuove imprese

“Start 2013”, un sostegno ai disoccupati

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ltre 2 milioni di euro (di cui uno messo in campo da Regione Lombardia) a disposizione degli under 35 lombardi, per favorire la nascita di nuove imprese e promuovere opportunità di impiego per disoccupati, cassaintegrati e iscritti alle liste di mobilità. È questo, in sintesi, l'obiettivo del progetto "Start 2013", finanziato anche da Regione Lombardia. Il progetto è frutto di un accordo fra Regione Lombardia, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comune e Camera di Commercio di Milano e Unioncamere. Esso è inserito nel Piano d'Azione 2012 dell'AdP nell'Asse 3 - Microimpresa ed Artigianato e prevede l'erogazione di servizi reali a supporto dello start-up d'impresa e di avvio di attività di lavoro autonomo, la concessione di aiuti economici per l'inserimento lavorativo di giovani under 35. Il bando ha l'obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese e nuove attività di lavoro autonomo attraverso la messa a punto di un "sistema di servizi integrati a filiera" in grado di rispondere ai diversi bisogni dello start-up favorendo l'accesso a strumenti di microcredito. Tale misure vuole inoltre supportare le Pmi lombarde che prevedono l'inserimento occupazionale o la stabilizzazione lavorativa di giovani under 35 nella propria organizzazione. A tale scopo il progetto prevede due misure di intervento: la Misura 1 prevede il supporto alla creazione d'im-

presa e attività di lavoro autonomo; la Misura 2 mette a disposizione una dote a sostegno dell'occupazione giovanile. «Tra gli obiettivi del progetto» sottolinea l'assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi «c'è quello di aiutare i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro, supportando le piccole e medie imprese lombarde con meno di quattro anni o con più di quattro anni ma operanti in settori come moda, design, green economy e digitalizzazione. Per questi settori dovranno essere fatte nuove assunzioni o dovrà essere fatta la stabilizzazione del personale precario grazie ad appositi voucher, che andranno dagli 8.000 fino ai 10.000 euro. Inoltre, verranno attivati seminari rivolti ai giovani occupati/stabilizzati, con lo scopo di presentare i principali aspetti delle orga-

nizzazioni aziendali e della contrattualista del lavoro». Tra le attività previste dal progetto anche servizi gratuiti per mettersi in proprio rivolti a disoccupati, inoccupati e cassaintegrati in mobilità, incontri di presentazione pubblica del progetto e del Bando, nei quali verranno illustrate le attività previste e le modalità per accedervi, e colloqui di selezione con esperti, per avviare un'attività e per la definizione dell'idea imprenditoriale. Saranno attivati, inoltre, corsi di formazione e laboratori didattici per il trasferimento di contenuti e metodologie per la definizione del progetto imprenditoriale o di lavoro autonomo. Tra le iniziative sono previste anche l'assistenza individuale e la consulenza specialistica, per accompagnare nella stesura di business plan e professional plan, finalizzati all'analisi della rea-

Promozione agroalimentare, il bando MISURA 133 PER FINANZIARE PROGETTI DI INFORMAZIONE

La promozione dei prodotti agroalimentari di qualità passa dalla “Misura 133”, che finanzia progetti di informazione e promozione delle produzioni tutelate da sistemi di qualità, ammessi ai benefici della Misura 132 del Psr, con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle loro qualità da parte dei consumatori e degli operatori del settore nonché la loro diffusione e commercializzazione in Italia e all’estero. Possono fare domanda di contributo: consorzi o associazioni di produttori biologici, ai sensi dei Reg. (Ce) n. 834/2007 e n. 889/2008, a condizione che rappresentino almeno l’8% degli operatori iscritti nell'elenco regionale degli operatori biologici istituito ai sensi dell'art. 8 del D. Lgs. 220/95 (dgr. 29.12.2000 n. 2927); consorzi di tutela o organismi ufficiali di riferimento dei prodotti a denominazione riconosciuta ai sensi dei Reg. (Ce) n. 510/06 e loro associazioni o raggruppamenti; consorzi di tutela dei vini a denominazione riconosciuta ai sensi del Reg. (Ce) n. 1234/07 e del D.Lgs. 61/2010 – art. 17 -, e successive modifiche, singoli o associati e loro associazioni regionali. Le domande possono essere presentate in forma aggregata in Raggruppamenti temporanei (Ati o Ats). I componenti dei raggruppamenti temporanei non possono presentare domanda anche come beneficiari singoli. Il sostegno è

concesso unicamente ai soggetti che sono riferimento di sistemi di qualità delle produzioni ammesse ai benefici della Misura 132 del PSR “Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare”. Nell’ambito dei progetti di promozione sono ammissibili le seguenti tipologie di azioni: A) Azioni di informazione: iniziative finalizzate ad accrescere il livello di conoscenza degli operatori, dei tecnici e dei consumatori sui processi produttivi e sulle attuali tecniche agricole, nonché sulle proprietà qualitative, nutrizionali ed organolettiche dei prodotti tipici e di qualità. B) Azioni promozionali: iniziative realizzate a sostegno delle fasi di commercializzazione dei prodotti e rivolte prevalentemente agli operatori del settore. C) Azioni promozionali a carattere pubblicitario: iniziative intese a indurre i consumatori all'acquisto di un determinato prodotto, comprese le azioni pubblicitarie rivolte ai consumatori nei punti di vendita, a condizione che non siano orientate in funzione di marchi commerciali. La dotazione finanziaria complessiva della misura da utilizzare per il presente bando è di 1.200.000 euro. La domanda di contributo può essere presentata tramite Siarl (Sistema informativo agricolo della Regione Lombardia) fino al 15 aprile.

lizzazione del progetto imprenditoriale o di lavoro autonomo e all'individuazione di forme di finanziamento adeguate tra le opportunità disponibili. Infine, verranno attivati incontri di presentazione dei progetti imprenditoriali, allo scopo di facilitare e favorire l'accesso a strumenti di microcredito disponibili e di informazione sul sistema di garanzie (Confidi, Federfidi, Fei e Camere di Commercio lombarde). La presentazione delle domande dovrà avvenire dalle ore 9.30 del 28 maggio 2013 fino alle ore 18 del 12 luglio 2013. Per quanto riguarda il supporto alla creazione d'impresa e le attività di lavoro autonomo l'iscrizione ai colloqui di selezione è aperta già da giovedì 28 marzo. Sono soggetti beneficiari della Misura 1 giovani (maggiorenni) in difficoltà occupazionali - residenti (o domiciliati) nelle province di: Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese - intenzionati ad avviare un’attività d’impresa o di lavoro autonomo nelle sopracitate sedi. Per quanto riguarda la Misura 2, sono beneficiarie piccole e medie imprese con sede legale ed operativa in Lombardia che: operino nei settori tessile/ design di moda, green economy o nell’ambito della digitalizzazione oppure che operino in qualunque settore purché siano iscritte al Registro delle Imprese da meno di 4 anni dalla data di pubblicazione del bando.

Milano City Marathon, appuntamento il 7 aprile La 13ª Milano City Marathon, manifestazione top internazionale di 42,195 km dedicata al running, è in programma per domenica 7 aprile con partenza da Fiera di Rho/Pero e arrivo in Piazza Castello Sforzesco. Proprio perché domenica 7 aprile sarà una giornata senza auto, gli organizzatori e le autorità locali hanno definito poche ma sostanziali modifiche rispetto alle passate edizioni: un tracciato più cittadino che passa per il centro città e riduce notevolmente le intersezioni con le linee dei mezzi pubblici a vantaggio della sicurezza lungo tutto il percorso. La maratona milanese mantiene il consueto passaggio nei luoghi simbolo della città: Stadio di San Siro, Arco della Pace, Parco Sempione, Duomo, i caratteristici Navigli e l’Arena Civica, ai quali si aggiungono le suggestive vie del centro storico di Milano che da Corso Venezia toccano il quadrilatero della moda per proseguire in Piazza della Scala e Foro Bonaparte fino a ricongiungersi con il “vecchio” percorso che termina con l’arrivo davanti al Castello Sforzesco.

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it


CREMA

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Sabato 6 Aprile 2013

Ancorotti: «Nessuno di noi si è candidato per arrotondare lo stipendio, ma non tutti sono d’accordo»

P

di Michela Bettinelli Rossi

rivilegi di palazzo. Prima sforbiciata: Roma. Laura Boldrini, neo eletta presidente della Camera di Sel, annuncia che dalla data del suo insediamento si sono risparmiati circa 500mila euro al giorno. Seconda sforbiciata: regione Lombardia. Roberto Maroni, governatore, segretario della Lega, ha annunciato tagli ad auto blu e privilegi per 10 milioni di euro in cinque anni. Piccoli segnali di austerità che colpiscono, finalmente, il mondo della politica. Ma, in questa direzione, come si stanno muovendo gli amministratori locali? A Crema, c’è chi ha rinunciato al gettone di presenza, chi ancora ne sta discutendo e chi invece ritiene giusto e opportuno che un consigliere comunale abbia un minimo di rimborso. La cifra per la verità non è delle più eclatanti: 29 euro lordi il gettone di presenza per ogni consiglio comunale. Una media di poco meno di 60 euro lordi mensili. Ai quali va aggiunta la possibilità di usufruire di un apposito permesso per i

Gettoni, 150mila euro in 5 anni

parcheggi. Computando i soli gettoni di presenza concessi ai consiglieri, la cifra mensile che il comune sborsa è di poco inferiore alle 1.400 euro. Ai quali vanno aggiunti però altri gettoni di presenza per le commissioni comunali. Meno frequenti e frequentate che costano però al comune altri 29 euro pro capite. Sindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale percepiscono a loro volta un’in-

Il ritorno di Strada ecco il perchè

Renato Strada è tornato. L’ex parlamentare pidiessino sta riguadagnando centralità nella vita politica cremasca e sono in molti a chiedersi perché il Pd abbia deciso, nell’epoca del rinnovamento, di rispolverare una delle figure politiche più storiche della città. Una cosa è certa: dopo il primo, timido, ritorno sulla scena cittadina come rappresentante del comitato di Laura Puppato alle primarie dello scorso novembre, Strada è una figura sempre più presente in via Bacchetta, sede del Pd. Renato Strada Uomo di grande esperienza politica, a Crema è ricordato dai più come l’ideatore del sistema delle società partecipate del territorio. Ed è per questo che giova ricordare che in queste settimane le partecipate sono sotto la lente di ingrandimento del sindaco Bonaldi decisa a riorganizzare e razionalizzare i consigli di amministrazione. Con Agostino Alloni, pezzo da 90 del Pd, ormai impegnato a tempo pieno in regione Lombardia (si è dimesso da consigliere comunale), il PD avrebbe deciso di affiancare il “saggio” Strada a Stefania Bonaldi. Commentando il rientro sulla scena politica dell’ex onorevole, Enrico Tupone, esponente della lista civica «Lavoro @ Impresa» ha detto: «E’ una persona di valore e competenza. Certo non rappresenta quel rinnovamento che tutti auspichiamo».

Chironi: «Il Pd la smetta di mancarci di rispetto» Opimio Chironi è sempre stato molto critico nei confronti del suo stesso partito, il Pdl. Più volte ha tacciato di mancanza di democrazia e condivisione il Popolo della Libertà cremasco reo, a suo dire, di non essere in grado di fare proposte unitarie per il semplice fatto di non condividerle con gli iscritti ma di «prendere decisioni nel perimetro di una cabina telefonica». Ora però l’imprenditore cremasco volge lo sguardo in casa di altri, al Partito Democratico, e commenta: «Sono quelli che continuano a parlare di cambiamento e Opimio Chironi democrazia come se fosse una prerogativa solo loro. Ma i fatti sono sotto gli occhi di tutti». Chironi non ha dubbi: «Devono smetterla di mancare di rispetto a chi ha votato Pdl. Sono milioni di italiani che hanno fatto una scelta ben precisa. Non possono venire qui a dirmi che adesso governano loro con il 30%. E gli altri sono solo degli impresentabili che hanno problemi perché hanno votato Berlusconi». Democrazia e partecipazione. Due argomenti che Chironi, titolare sente molto. Ma non solo. Nelle sue parole di critica al Pd, Chironi, mette anche qualche frecciatina all’amministrazione di Stefania Bonaldi, giudicata assente per quanto riguarda i temi del mondo del lavoro e delle imprese. «Abbiamo fatto un tavolo di confronto ormai mesi fa, ma stiamo ancora aspettando delle risposte. Ci sono delle priorità che vanno affontate. Vanno aiutate le aziende. Aiutare le aziende in questo momento di crisi, vuol dire aiutare tutta la società. Non solo gli impreditori». (mbr)

dennità pari a quella della giunta precedente. Le tabelle sono disponibili sul sito del comune di Crema. Si va dalla indennità del sindaco di oltre 2 mila e 800 euro al mese a quella del presidente del consiglio comunale: poco più di 650 euro. Il dibattito in città ferve. E’ possibile tagliare qualcosa anche nella politica cittadina? Esistono sostanzialmente due scuole di pensiero. C’è chi ritiene che non sia necessario

percepire un gettone di presenza, come Ancorotti, e chi, invece, lo ritiene sacrosanto. Nel mezzo la posizione del Movimento Cinque Stelle. Spiega Cristian Di Feo, esponente dei grillini: «Noi teniamo solo i 29 euro dei consigli che bastano per coprire spese di parcheggio, di internet e di telefono. Poi c’è tutto il lavoro che viene fatto per portare gli argomenti in consiglio comunale che ovviamente non può essere computato in questo gettone. E’ tanto, ma va bene così. La politica deve essere servizio e volontariato disinteressato». E il pass per i parcheggi? “Noi non lo usiamo e pensiamo di restituirlo. Sarebbe nostro diritto usarlo per percorrere la Ztl, parcheggiare durante i consigli e durante gli impegni istituzionali. Il problema è che l’ordinanza che ci autorizza a farlo non è chiara. Manca un sistema esplicito di controllo e nel dubbio, preferiamo non usarlo».

Chi invece – come si diceva ha rinunciato ai gettoni di presenza è Renato Ancorotti, consigliere comunale del Pdl. «Credo che nessuno di noi si sia candidato per arrotondare lo stipendio» spiega. «Io sono assolutamente convinto che sia ora di fare anche questi piccoli gesti che servono a far risparmiare soldi al Comune, ma soprattutto che ci permettono di mettere davvero la politica ed il nostro impegno in amministrazione a servizio della comunità». Se tutti i consiglieri comunali avessero seguito il suo esempio, tra commissioni e consigli comunali sarebbe stato possibile risparmiare 150mila euro in cinque anni. Ma non tutti sono dell’avviso di Ancorotti. La Federazione della Sinistra, i Comunisti Italiani, i gettoni ha scelto di percepirli e di destinarli in varie iniziative. «Una domenica abbiamo partecipato» spiega Mario Lottaroli, «all’iniziativa a

favore dei terremotati. Poi adesso, li diamo al partito. Servono per mantenere la struttura. Il gettone di presenza in consiglio comunale è un argomento che fa discutere. Più delle forme di finanziamento ai partiti. Due posizioni diametralmente opposte si trovano all’interno del Partito Democratico. Da un lato, ricordiamo la posizione di Emilio Guerini: «Sinceramente la ritengo una proposta demagogica; dobbiamo restituire alla politica la sua dignità, senza fare affermazioni di principio forzate», dall’altra l’apertura di Vincenzo Cappelli: «E’ un momento politico in cui sarebbe necessario dare qualche segno ai cittadini di buona volontà e disinteresse; per questo la proposta di Ancorotti non mi dispiace». L’assessore al Bilancio Morena Saltini fatica a far quadrare i conti. Dovrà alzare le tasse e tagliare un po’ ovunque. Ma i gettoni di presenza a consigli comunali e commissioni non sono presi in considerazione. E nemmeno si discutono, come alcuni consiglieri comunali avevano promesso sul nostro giornale.

SICUREZZA «I nostri negozianti non si sentono più liberi di lavorare con tranquillità»

Crema città sicura? Per la Lega no

Non si placa la polemica sul tema della sicurezza. Crema è una città sicura, o no? Trovare risposta a una domanda come questa significa fare i conti con numerosi elementi, primo tra tutti la percezione della realtà che ci circonda. Per l’amministrazione comunale, che ha respinto la proposta del centrodestra di un consiglio comunale aperto, non bastano i fatti di cronaca: Crema è una città sicura, nonostante i quotidiani episodi di furti in appartamenti e scippi in piazza e nonostante le segnalazioni dei cittadini di Crema Nuova e San Carlo. Non la pensano così le forze politiche di minoranza, Lega Nord in testa. Il numero uno di via Tensini, Dino Losa, commenta: «L’ormai evidente perseveranza del sindaco Bonaldi e di tutta la sua maggioranza nel minimizzare, o forse è più giusto dire nel “nascondere” il problema sicurezza nella nostra città, denota una reale lontananza del centrosinistra cremasco da quelle che sono le vere preoccupazioni della gente». Il segretario cittadino della Lega fa riferimento anche a episodi di cronaca che hanno riguardato la nostra città: «I furti nella abitazioni sono ormai all'ordine del giorno. I nostri negozianti non si sentono più liberi di svolgere il loro lavoro con tranquillità, ed i nostri parchi sono diventati co-

Dino Losa: «I furti nelle abitazioni sono ormai all’ordine del giorno» Dino Losa

Alberto Torazzi

vo di sbandati che non permettono alla collettività di usufruirne in maniera serena». E continua: «Perfino operazioni poco gradevoli come andare all'ospedale diventano ancora più seccanti a causa di accattoni e venditori abusivi che recano costantemente disturbo alla cittadinanza; io sono in grado di difendermi adeguatamente perché età e stazza me lo permettono, ma mettiamoci nei panni di una anziana signora che si vede aggredire in piazza, come è successo a Ombriano. Credo che non sia più possibile tollerare questo genere di episodi». Per mezzo del suo consigliere comunale, Alberto Torazzi, la Lega aveva promosso

PDL: «SOTTOPASSO DI VIA INDIPENDENZA, CHE SOLUZIONE SIA, MA CON TRASPARENZA» Polizia in via Indipendenza. I lettori avranno ben presente il grande fabbricato all'altezza dell’incrocio che giunge a San Carlo. L'edificio, un cantiere fermo da anni, ha una destinazione d'uso fissata per soli servizi pubblici. La proprietà in questi giorni avrebbe avanzato richiesta di cambio di destinazione. Fin qui tutto normale, se non fosse che alcune dichiarazioni dell’ingegnere che rappresenta la proprietà, hanno attirato l’attenzione del gruppo consigliare del Popolo della Libertà. «E’ sempre lecito chiedere un cambio di destinazione d’uso - puntualizzano dal Pdl -. Viene anche concesso nel rispetto evidentemente di una certa coerenza urbanistica». Cosa non funziona allora per il Pdl? «L’ingegner Navarra – proseguono i tre consiglieri Simone Beretta, Renato Ancorotti, Laura Zanibelli - ritiene che l’attuale destinazione dell’area esclusivamente a servizio pubblico rappresenti un ostacolo all’attuale vendita dell’immobileå. In presenza di una forte accelerazione alla vendita del patrimonio pubblico ciò è plausibile e non ravvediamo ostacoli particolari perché non venga concesso un cambio di destinazione d’uso a fronte di compensazioni volumetriche o monetarie». A destare però scalpore alcune dichiarazioni della proprietà dell’immobile: «Perché Navarra domanda pubblicamente "Che necessità c’era di farmi costruire un edificio pubblico quando non ce n’era bisogno?" chiedono i consiglieri. E poi ancora: «Noi vogliamo capire chi lo avrebbe indotto, o motivato a costruire l’edificio in via Indipendenza. Per metterci cosa? E soprattutto con quali garanzie?» ll Pdl annuncia, quindi, di voler portare la questione in consiglio comunale: «Sarebbe interessante conoscere perché il Comune si mette a fare l’immobiliarista non avendo voce in capitolo tra un’eventuale trattativa autonoma del Ministero dell’Interno con un privato per collocare la propria caserma della Polizia di Stato?».

l’istituzione di una commissione temporanea, senza gettone di presenza, per poter sviscerare il problema all’interno delle sedi istituzionali e proporre, in accordo con le forze dell’ordine, una piano d’azione volto a contrastare il problema e far sentire i cittadini più sicuri. Proposta però respinta dall’amministrazione Bonaldi. «Abbiamo sempre denunciato la noncuranza del sindaco rispetto a questa problematica» sottolinea il leader del Carroccio cremasco. «Ne è un indizio eclatante il come non abbia mai preso in considerazione l'ipotesi di dedicare un assessorato alla Sicurezza, come accade invece in tutte le città italiane». Michela Bettinelli Rossi

ROSA CAMUNA

Coop. Edilizia a r.l. via IV Novembre n.51/G – 26013 CREMA (CR) C.F. – P.IVA – Reg. Imprese 00987120193 R.E.A. di Cremona n.126479 CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI I Signori Soci sono convocati all’assemblea ordinaria che si terrà in prima convocazione il giorno martedì 23/04/2013 alle ore 06.00 a.m. a Crema (CR) presso i locali di Via Bacchetta n. 2 e, inmancanza del numero legale, in seconda convocazione il giorno mercoledì 24/04/2013 alle ore 21.00 nel medesimo luogo, per discutere e deliberare in merito al seguente ordine del giorno: 1) Approvazione del bilancio al 31/12/2012 2) Varie ed eventuali Qualora fosse impossibile intervenire personalmente all’assemblea è possibile delegare un altro socio utilizzando il modulo in calce. IL PRESIDENTE -------------------------------------------------------------------------Il sottoscritto ___________________________________________, socio della ROSA CAMUNA Coop. Edilizia a r.l., DELEGA il sig. ____________________________________________________ ___ a rappresentarlo all’assemblea ordinaria dei soci convocata per il giorno ............... alle ore......................... presso ....................................................... _______________, lì ___________ F.to:


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Crema

Sabato 6 Aprile 2013

Per far quadrare i conti il Comune dovrà correre ai ripari. Si ipotizza un aumento dell’Irpef

Bilancio, ecco quanto dobbiamo spendere

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Agazzi: «Sono tutti capaci di recuperare i soldi aumentando le tasse»

di Michela Bettinelli Rossi

uattro milioni e 699 mila euro. E’ la cifra che manca all’appello del bilancio di previsione del comune di Crema. L’assessore al bilancio, Morena Saltini, sta cercando disperatamente di far quadrare i conti. La cifra è impressionante e viene da mancati trasferimenti dello Stato al comune (4 milioni circa) e dalla rata che il municipio pagherà per il sottopasso di via Indipendenza (355 mila euro). Come sopperire a questa mancanza di risorse? L’unica soluzione identificata, per il momento, dalla amministrazione è l’aumento dell’Irpef. Di quasi il 60%. Una operazione che metterà le mani nelle tasche dei cittadini per recuperare circa 1 milione e 500 mila euro. Secondo stime che arrivano dal tavolo della maggioranza, ogni cremasco pagherà in media 40 euro in più di tasse rispetto allo scorso anno. Ma il salasso dei crema-

Morena Saltini

schi non basterà. L’amministrazione sarà costretta a guardare altrove. Alle società partecipate che dovrebbero consentire un’entrata di circa 618 mila euro. E poi ancora: 500 mila euro verranno da alienazioni, un milione e 100mila euro dall’adeguamento Imu e quasi un milione e 200 mila euro verranno, come spiegato dall’assessore, da «interventi correttivi del bilancio con meno spese e più entrate». Il

In pratica l’assessore Saltini ha detto che non vi sarebbero spazi per risparmiare, se non briciole con la revisione di qualche contratto che darebbe benefici in esercizi futuri, che non vi sarebbero tagli da effettuare, che non vi sarebbero tariffe da aumentare, che non rimarrebbe altro che aumentare le tasse. Un po’ come il Governo Monti: mancano i soldi, aumentiamo le tasse! Lo saprebbe fare anche un bambino! Il consigliere Tino Arpini si è contraddistinto per proposte costruttive. In particolare, ha chiesto all’assessore per-

totale dell’operazione è di circa 4 milioni e 900 mila euro e consentirebbe di recuperare un avanzo di bilancio di poco più di 300 mila euro. Che andrebbero ripartiti così: 202 mila euro andrebbero ai servizi dell’ufficio tecnico, 75 mila euro alle politiche sociali e 25 mila euro al servizio cultura.

tango Santacrus, domenica è milonga Domenica 7 aprile, si svolgerà al circolo Arci di Santa Maria, in via Mulini, la Milonga di Santacrus dalle 21,15 fino all’1 di notte. Prima, però, c’è lo stage di Canjengue dalle 19,45 alle 21 con Roberto e Jolanda. Musicalizza «La Patty». Per chi volesse cenare, si possono gustare i famosi tortelli cremaschi. Altro appuntamento importante è quello del 25 aprile: si terrà una festa di tango presso la sala Bottesini del teatro San Domenico. Prossimamente i dettagli.

offanengo: in scena “Dio vede e provvede” Si ride, in dialetto, a chiusura della Rassegna «A teatro? Perché no!». Sabato 6 aprile, alle ore 21, al teatro del nuovo oratorio di Offanengo, infatti, la Compagnia delle «Quattro Vie» di Crema propone la commedia musicale, in tre atti, «Dio vede e provvede», scritta da Egidio Lunghi, con la regia di Simone Benelli. La Compagnia delle «Quattro Vie» è nata a Crema, il 19 luglio 1995, nel segno del teatro dialettale. La commedia «Dio vede e provvede» è accompagnata da musiche e rumori di scena dal vivo, grazie alla collaborazione con i «Ciàpa La Cioca», affermata band folk di sei elementi, con all’attivo oltre 200 date dal 2005, anno della loro prima esibizione. Il gruppo scrive i propri pezzi in dialetto, rivisita, in chiave folk, poesie d’altri tempi e canta le atmosfere di paese o in riva al Serio, alla riscoperta della tradizione popolare. La loro vocazione resta quella delle esibizioni dal vivo.

CRI: Domenica in piazza prevenzione cardiovascolare Il comitato locale della Croce rossa di Crema, in collaborazione con Croce rossa di Casalmaggiore e la Farmacia XX Settembre di Crema, organizza per Domenica 7 aprile, in Piazza Duomo, una mattinata di prevenzione cardiovascolare. Dalle 9 alle ore 12.30 i volontari della Croce Rossa, con la presenza del dottor Giuseppe Inama, offriranno a tutti coloro che lo vorranno un controllo gratuito di glicemia, colesterolo e pressione, oltre alla possibilità di effettuare e far interpretare l’elettrocardiogramma. La Croce rossa di Casalmaggiore metterà, infatti, a disposizione un camper attrezzato per poter effettuare anche esami che solitamente non sono possibili al di fuori degli ambulatori. La Croce Rossa di Crema, nell’intenzione di essere sempre più parte integrante della città e vicina alle esigenze dei suoi concittadini, ha intensamente voluto questo momento di sensibilizzazione e prevenzione, a cui seguiranno altri eventi che riusciranno a far comprendere sempre meglio la varietà delle attività che la Croce Rossa offre, grazie alla partecipazione attiva dei suoi numerosi volontari.

Insomma si parte sempre dal presupposto che se mancano i soldi, non si può risparmiare ma bisogna sempre di più spremere i cittadini. Vien da chiedersi, inoltre, di fronte a questa situazione di casse vuote a motivo della quale non si riesce a fare niente per dare supporto alle famiglie e alle imprese ma si chiedono ulteriori soldi ai cittadini, come sia stato possibile spendere anche un solo euro per finanziare l’affissione dei famosi manifesti sull'inclusione; come sia stato possibile buttare soldi che ora i cittadini sono chiamati a ripianare. Questo era ed è stato uno spreco. Antonio Agazzi

ché abbia voluto proseguire sulla strada dell’aumento delle tasse generalizzato anziché intervenire con un aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale. Avuta praticamente risposta che questo era l’indirizzo preso, ovvero non ritoccare le tariffe che non avrebbero comunque forte impatto sui conti, Arpini ha commentato che così facendo si finisce comunque col trasferire ancora di più sulla collettività intera servizi beneficiati dai soli interessati e magari anche da chi non è cittadino di Crema.

Qualora queste risorse non dovessero bastare o qualora i conti fatti fossero sbagliati, l’assessore Saltini sarebbe pronta ad imporre ai cremaschi una manovra aggiuntiva, recuperando 417 mila euro dall’aumento dell’Imu sulla seconda casa e 32 mila e 783 euro dall’aumento dell’Imu per banche e assicurazioni.

Un’altra opzione, infine, sarebbe quella di mettere in campo la Cosap (canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche) da imporre ai passi carrai che permetterebbe di recuperare circa 400mila euro. Per scongiurare queste ipotesi, il tavolo di maggioranza del sindaco Bonaldi avrebbe steso

una lunga lista di punti da verificare: si va dalla revisione dei contratti e appalti per pulizie e riscaldamento degli uffici e delle strutture comunali, la chiusura della Colonia Seriana con la verifica di costi indiretti e costi effettivi, le attività del museo e l’alienazione di un’altra fetta del patrimonio comunale.

libera artigiani in lutto: Morto italo mazzini, un grande imprenditore serietà e precisione. Non ha mai sprecato un minuto E’ venuto a mancare ai suoi cari ( la moglie Sandella sua vita, considerando, dentro di sé, la vita cotina e le figlie Graziella e Valeria) e alla Libera artime un dono. giani di Crema un piccolo imprenditore eccezionaI suoi motti erano l’ordine e l’organizzazione; infatle, Italo Mazzini. Ha iniziato a lavorare come carti, sia nell’amministrazione che nell’ambito produttivo pentiere nella bottega di fabbro del padre. Era un aveva sempre la propensione per catalogare, ordinaragazzino; aveva 12 anni. Poi ha costruito un'officire, classificare. Quando parlava con famigliari, amici na negli anni Cinquanta insieme ai due fratelli. Infio conoscenti raccontava di nuove idee e progetti. ne ha continuato da solo. Ha lavorato nella sua Aveva ancora voglia di sognare, di fare cose nuove. azienda, tuttora in attività, la «M.F. Mazzini di MazNel suo lavoro metteva tanta passione, ma anche la zini Italo & C.», fino al giorno della sua scomparsa, voglia di sognare per fare e costruire cose nuove. avvenuta il 3 marzo. All'improvviso. Lasciando nello Italo Mazzini Con decreto del presidente del Repubblica del 27 sconforto e un immenso vuoto nella sua famiglia. dicembre 2009, Italo Mazzini è stato insignito del titolo di CavaPersona umile e laboriosa, ha dedicato al lavoro tutta la sua liere dell’ordine «al merito della Repubblica». Nella sua attività vita. E il suo apporto nell’impresa è sempre stato fondamentale e lavorativa ha sempre conservato un forte senso di appartenenza prezioso, anche negli ultimi tempi. Ha saputo trasmette ogni alla Libera associazione artigiani di Crema, aderendo ad iniziative giorno, a chi era vicino, molti valori positivi: grande senso del e incontri. Non possiamo non pensarlo che vivo anche nel cuore dovere, tanta passione nel lavoro, l’aiuto a chi è nel bisogno, il di quanti lo amarono e compresero la sua personalità, il suo mai far torto a nessuno, l'importanza di dedicarsi alle attività di spendersi sempre per gli altri. ogni giorno con grande senso di responsabilità, con puntualità,

“Il design del gusto”, il libro del cremasco Roberto Provana Il «Design del Gusto» è il titolo dell’ultimo libro di Roberto Provana che sarà presentato al «Salone del Mobile», a Milano, dal 9 al 14 aprile. Consulente e ricercatore cremasco, Roberto Provana, ha aperto la sperimentazione che mira a tradurre un valore, anche aziendale, in percezione gustativa. In pratica, da oggi il brand si può anche assaggiare. Nel libro «Il Design del Gusto», fresco di stampa, l’autore presenta case-history, metodologie e percorsi per realizzare una «total brand experience» in modo da far percepire un marchio o un contenuto “astratto” anche mediante la più semplice e immediata forma di fruizione: il nutrimento, il cibo, l’alimento. Grazie al nuovo paradigma e metodo pro-

posto dall’autore del testo, pubblicato dall’editore «Fausto Lupetti», il Design ha superato i confini della tradizionale comunicazione visuale, artistica, architetturale, per espandersi anche nell’ambito della realtà gustativa, gastronomica. La nuova forma di Design risponde alla domanda: «Se un determinato marchio fosse un alimento, un insieme di sapori, come sarebbe costituito questo insieme, questo alimento?». Il percorso indicato nel testo indica le fasi necessarie per arrivare alla elaborazione di un sapore evocativo, essenziale per determinare un imprinting “a tutto tondo” nel consumatore. Trasformare un brand in esperienza gustativa è la nuova sfida del marketing multisensoriale.

Viaggi di Gruppo in programmazione:

LAGO DI COSTANZA – Giardini e Castelli dal 15 al 17 Giugno 2013 - Euro 280,00 Bus da Crema - Termine iscrizioni 20 Aprile **************

TRIESTE & GRADO

dal 07 al 08 Settembre 2013 - € 190 Bus da Crema - Termine iscrizioni 30 Aprile Maggiori informazioni direttamente in agenzia viaggi ORARIO CONTINUATO: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 19.00 Sabato 9.00 - 12.30 - Sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30


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Crema

Sabato 6 Aprile 2013

Ristrutturarlo costerebbe 700mila euro, cifra decisamente superiore alle disponibilità del Comune

Velodromo a rischio abbandono

I

di Gionata Agisti

l velodromo «Pierino Baffi» torna al centro dell'attenzione. La struttura, chiusa da anni, è da tempo oggetto di un braccio di ferro tra il Comune e la Coni Servizi, che ne è proprietaria. Quest'ultima vorrebbe vendere, come sta facendo su tutto il territorio nazionale con altre sue strutture ritenute non più utili, con l'obiettivo di fare cassa. Il Comune, che non ha risorse per acquistare la struttura, è comunque intenzionato a non vederla andare in degrado, nel caso nessuno la acquistasse. In questo è anche sollecitata dalle società di ciclismo locali, preoccupate di non avere più a di-

sposizione una pista per gli allenamenti dei loro atleti. Nei giorni scorsi, il consigliere comunale Walter Della Frera, titolare della delega allo Sport, è stato ricevuto a Roma, nella sede del Coni, per venire a conoscenza dell'esito della valutazione dell'impianto e avviare una possibile trattativa. «Finalmente, abbiamo in mano dei dati concreti» commenta Della Frera. «Il costo della struttura è stato stimato dalla Coni Servizi in 700mila euro, una cifra decisamente al di là della portata del nostro Comune. La società ha confermato la sua intenzione di vendere, anche perché l'impianto non è in sicurezza e quindi non se la sente di stipulare una convenzione con noi, vi-

sto che la responsabilità di eventuali incidenti è in capo alla proprietà. Questo è quanto ci hanno detto in prima battuta, ma pensiamo che ci siano spazi per una trattativa, che implichi la messa in sicurezza di una parte del velodromo, così da evitare che vada in degrado, nel caso nessuno lo acquisti». Un'eventualità quest'ultima che il consigliere delegato Della Frera considera molto verosimile. «In questo momento, trattare è l'unica strada percorribile, perché l'unica alternativa a nostro favore è che la Coni Servizi scenda a un prezzo politico per disfarsi dell'impianto. Detto questo, a mio parere penso sia molto difficile che riescano a trovare qualcuno disposto a investire in una struttura che presenta un doppio vincolo: uno da parte della Soprintendenza e un altro urbanistico, imposto dal Comune, che vincola l'area a un utilizzo di tipo sportivo. Capisco che la Coni Servizi cerchi di vendere per la sua necessità di fare cassa, ma ci si può venire incontro. Abbiamo già chiesto una valutazione sui costi necessari a un intervento, anche parziale, di recupero e siamo in attesa di risposte da parte della società. Faccio un esempio: se risultasse che occorressero 400mila euro per la

Walter Della Frera

messa a norma dell'impianto di illuminazione, nulla impedisce di farne a meno. Vorrà dire che non si disputerebbero gare in notturna. Non vi si svolgerebbero campionati nazionali ma solo regionali. Insomma, voglio dire che non ci sono ostacoli insormontabili al raggiungimento di un accordo». Che cosa è importante, in poche parole? «Non lasciare che un patrimonio come il “Pierino Baffi” possa andare in rovina, perché inutilizzato». Dal momento che esiste questo doppio vincolo, l'unico privato che realisticamente potrebbe farsi avanti per acquistare l'impianto potrebbe essere solo una società sportiva. Un'ipotesi improbabile, considerati i chiari di luna e il fatto che nemmeno la Federciclismo, oggi, ha risorse in tal senso.

Soldi contraffatti, crescono le segnalazioni Negli ultimi tempi sono aumentate le segnalazioni di banconote contraffate da 100 euro, spesso rifilate a ignari commercianti. La squadra investigativa del Commissariato di Crema ha cercato di scovare chi, residente nel Cremasco, che mettendo in circolazione i soldi falsi di buona fattura. Nel corso della settimana scorso, i sospetti si sono concentrati su un cremasco di 47 anni. I poliziotti hanno bussato, così, alla porta di M.F. Dopo una breve ricerca, ecco la sorpresa: in un armadio nella camera da letto dell'uomo, sono state trovate 260 banconote da 100 euro - per un valore di 26.000 euro - molte

delle quali riportanti numeri seriali differenti, proprio della natura di quelle ricercate. Le banconote, abilmente contraffatte, erano sicuramente idonee a trarre in inganno anche occhi esperti. Nel cortile, a bordo della macchina dell'uomo, è stato trovato anche il telefono cellulare utilizzato per compiere un tentativo estorsivo in una provincia limitrofa. Di fronte all'evidenza di quanto trovato, l'uomo non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità ed è stato indagato in stato di libertà per i due gravi reati di detenzione e vendita di banconote contraffatte e di tentata estorsione. L'attività avrà un sicuro

seguito, poiché a seguito delle indagini, è stata denunciata anche una seconda persona, C.A. di 69 anni, pluripregiudicato, responsabile in concorso con M.F. del reato di detenzione e messa in circolazione di monete falsificate.

Cremosano

Disservizi delle poste Sindaco: «mani legate» Nelle scorse settimane, avevamo riportato la notizia di una serie di proteste da parte dei residenti di Cremosano, in merito a un servizio postale ritenuto da più persone insoddisfacente. Stando a quanto ci ha riferito più di una persona, si sarebbe verificata una varietà di inconvenienti, alcuni dei quali particolarmente antipatici. Oltre a quotidiani in abbonamento recapitati in ritardo - a volte anche più edizioni consegnate dopo giorni di attesa -, e a lettere non destinate a chi le riceve, la questione più grave è che a non essere puntuali sono anche le bollette, magari consegnate all’ultimo momento utile, con tutta l’urgenza del caso per il destinatario. Come si diceva, questo stato di cose coinvolge un po’ tutta la comunità. Qualcuno ha deciso di rivolgersi al Comune, dove è stato fatto qualche passo per prendere dei provvedimenti. «Ci sono arrivate segnalazioni di ritardi e disservizi» ci conferma il vice sindaco, Raffaele Perrino, «e, da parte nostra, abbiamo contattato il responsabile del centro di smistamento postale di Scannabue, facendogli presente le lamentele dei nostri concittadini. La sensazione che ne abbiamo avuto è che il nostro, in realtà, fosse un male comune. Non che questo rappresenti una consolazione ma, perlomeno, non sembra essere un problema che riguardi solo Cremosano: anche altri paesi limitrofi sarebbero interessati, tutti quelli che fanno capo all’ufficio di Scannabue. D’altra parte, noi, in quanto Comune, non siamo direttamente responsabili del servizio e più di segnalare il fatto a chi di dovere

non possiamo fare». Tuttavia, nonostante la segnalazione del Comune, la situazione non sembra essere tornata alla normalità, anzi: «Ancora in questi giorni» ci avvisa un residente di Cremosano, «abbiamo potuto verificare episodi spiacevoli: manciate di lettere che, invece di essere consegnate ai rispettivi destinatari, vengono lasciate nella cassetta postale di un’unica persona. Forse, con la speranza che poi si provveda noi a fare da postini». Non sarebbe la prima volta, infatti, che i residenti si trovano a svolgere loro stessi il servizio postale. Considerato che Cremosano è un paese piccolo, dove ci si conosce più o meno tutti, sembra capitare spesso che i suoi abitanti debbano sostituirsi ai postini, occupandosi personalmente dello smistamento delle buste e quindi recapitandole nelle cassette giuste. «I dipendenti comunali a cui ci si rivolge» ci viene spiegato, «ci dicono di essere a conoscenza del problema ma ci fanno capire di non poter intervenire». Quanto agli uffici postali, come abbiamo verificato, i responsabili non sono autorizzati a rilasciare dichiarazioni alla stampa. Impossibile avere chiarimenti in merito dai diretti interessati. Demordere? Certamente no. Anche se i responsabili del comune di Cremosano come Pilato - dopo aver segnalato il problema, sono convinti di aver fatto il loro dovere. Troppo comodo. Contano di più i cittadini che pagano le tasse per avere un vero servizio o i dipendenti delle poste che prendono lo stipendio grazie ai cittadini? Gionata Agisti

Ragazze rubano bevande in un supermercato Tentata truffa: denunciato venditore porta a porta Lo scorso febbraio, presso l’abitazione di una signora cremasca si è presentato un 40enne ben vestito qualificandosi come venditore porta a porta di una ditta veneta fornitrice di articoli per la casa, corredi e casalinghi, per corrispondenza. L’uomo ha chiesto gentilmente alla donna i propri dati, per poterle inviare il loro catalogo, convincendola senza troppa fatica. La donna ha precisato di non essere intenzionata ad ac-

quistare la merce, ma interessata solo al catalogo che le era stato presentato. L’uomo, pur avendola rassicurata sul non avere alcun obbligo di acquisto è riuscito a farsi firmare un foglio stampato. Il mese successivo, un incaricato si è recato a consegnarle il catalogo, dicendole che - sulla base del contratto firmato a febbraio - aveva l'obbligo di acquistare merce per 2.990 euro. Sorpresa, la donna, per tentare di chiudere

la questione, si è dichiarata disposta ad acquistare qualcosa per 10 euro, ma lo sconosciuto ha insistito insistito: per agevolarla, avrebbe potuto usufruire del finanziamento per 2.500 euro, pagando il restante in contanti o con assegno. Intimorita per le conseguenze a cui sarebbe stata esposta per l’incauta firma, la donna ha compilato e consegnato allo sconosciuto un assegno di 490 euro, tratto dal conto del marito.

Ma, partito l’uomo, si è recata in banca, ha bloccato l’assegno, poi è andata in caserma a Montodine a riferire l’accaduto. L’incaricato della vendita porta a porta, si è rivelato un 43enne già denunciato in numerose occasioni da diversi comandi dei carabinieri per fatti analoghi. L’uomo già nel 2008 aveva iniziato questa disinvolta attività con esordio in provincia di Padova, poi estendendosi in altre regioni.

La polizia è stata chiamata per un furto avvenuto presso un supermercato cittadino. Sul posto, ai poliziotti veniva raccontato che tre ragazze, dopo aver riempito le loro borse con alcolici e generi alimentari, si erano presentate alla cassa per pagare una sola lattina di birra. Richiamate dall'addetto alla sicurezza, le giovani si mettevano a urlare di essere lasciate in pace perchè erano minorenni e, dopo avere spintonato l’addetto, scappavano in tre direzioni diverse. Una delle tre ragazze, romena, 16 anni, è stata rintracciata poco distante ed accompagnata in ufficio per l'identificazione e gli accertamenti. Agli agenti, una volta ammesso il fatto, ha confessato di aver rubato per organizzare una festa insieme ai propri amici. Una volta appurata la dinamica del fatto, che ha tramutato il furto nel più grave reato di rapina, e l'entità del danno, circa 200 euro, la ragazza è stata arrestata e sottoposta agli arresti domiciliari, in attesa della convalida dell'arresto da parte del tribunale per i minorenni di Brescia.


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Crema

Sabato 6 Aprile 2013

Tares, Imu, Irap, Irpef: la rivolta delle imprese

C’

di Gionata Agisti

è una tassa di cui, tutto sommato, si sta parlando ancora poco: la Tares (Tariffa rifiuti e servizi). Se l'Imu viene presentata come il principale spauracchio per le tasche dei contribuenti, tutto fa pensare che questo nuovo tributo, entrato in vigore il 1° gennaio 2013, non sarà da meno. Si tratta di un'imposta basata sulla superficie dell'immobile di riferimento, che ha come obiettivo la copertura economica per intero del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del proprio Comune. Gli imprenditori, soprattutto di piccole e medie imprese, sono già sul chi va là. Imu e Tares messe insieme rischiano di mettere ancora di più in ginocchio i micro e piccoli imprenditori «Si parla sempre di Imu» fa notare Daniele Tarenzi, «ma anche la Tares non scherza e, anche se di definitivo non si sa ancora nulla, come succede

Daniele Tarenzi: «Invito le aziende a verificare se dispongono delle condizioni per essere detassate»

Daniele Tarenzi

spesso nel caso delle normative italiane, abbiamo sentore che la mano finirà con l'essere molto pesante, a meno che non si applichino dei correttivi». A proposito della Tares, Tarenzi lancia un suggerimento alle aziende: «Le invito a verificare se dispongono delle condizioni necessarie per essere detassate».

Cronaca Nera

Scippò invalida, in manette 27enne

Il 30 marzo scorso, in via Alberello, a Crema, i carabinieri del nucleo investigativo di Genova, coadiuvati dai carabinieri di Crema, hanno arrestato G.F.T., 27enne nullafacente, censurato, in esecuzione dell’ordine per la carcerazione emesso dalla procura della Repubblica del tribunale Genova: deve scontare la pena residua di un anno, tre mesi e 26 giorni di reclusione e il pagamento di 300 euro di multa per rapina, lesioni personali aggravate, commesse a Genova, in via Finocchiara, un pomeriggio di maggio del 2012. L’arrestato è stato associato al carcere di Cremona.

L’uomo era già conosciuto per detenzione di esplosivi, porto abusivo di armi ed altro. Insieme a un giovane incensurato, un albanese abitante a Crema, aveva scippato la catenina al collo a una invalida 70enne uscita di casa con il girello, procurandole lesioni. I carabinieri di Genova riuscirono ad arrestate i due; l’incensurato dopo qualche mese è stato scarcerato e ha beneficiato della sospensione della pena, mentre G.F.T., dopo il carcere, è stato condannato agli arresti domiciliari. Divenuta esecutiva la condanna, dovrà passare oltre un anno in cella.

Come? «È sufficiente avere spazi per l'autosmaltimento di rifiuti speciali - tossico-nocivi a maggior ragione -, e farlo presente al proprio Comune, allegando la fattura di smaltimento. Altrimenti, l'ente locale applicherà un'aliquota piena e non è possibile, tanto meno nella situazione di oggi, permettersi di

pagare due volte i rifiuti. Mi sento di dare questo suggerimento, perché so che alcune aziende non sono ancora al corrente di questa possibilità e, sicuramente, i Comuni non faranno nulla per informarle». Anche in merito all'Imu, Tarenzi ha qualcosa da dire: «In corso di revisione del catasto, i

Comuni non hanno considerato che il valore di riferimento degli immobili non corrisponde più a quello commerciale. Il valore che utilizzano per stabilire l'ammontare della tassa non è più realistico. Le amministrazioni comunali devono tenerne conto, là dove è possibile, perché, in caso contrario, è la volta buona che le aziende collasseranno del tutto. Oggi, le imprese che resistono sono quelle che stanno attingendo ai risparmi accumulati nel corso degli anni precedenti. Le altre, ormai, chiudono ogni ora». La Cna, insieme alle altre associazioni artigiane del territorio, ha già chiesto un incontro con l'amministrazione comunale di Crema. «Stiamo attendendo una risposta di disponibilità, prima che i Comuni prendano una decisione. Facciamo riferimento a Crema come capofila, nella speranza che possa tracciare la li-

nea anche per gli altri Comuni del comprensorio. Comunque, abbiamo chiesto un incontro anche alla Consulta dei sindaci. Non pretendiamo che gli enti locali ci rimettano dei soldi ma solo che sappiano come stanno le cose, per poi prendere la decisione migliore». Quello che le aziende aspettano più di ogni altra cosa, però, è un intervento, se non di azzeramento, almeno di riduzione dell'Irap. «Così ci è stato promesso dai politici in campagna elettorale, ma abbiamo imparato che i tempi della politica non sono quelli degli imprenditori». A non essere apprezzata è anche la decisione di saldare i debiti che la pubblica amministrazione ha maturato nei confronti delle aziende, ricorrendo a un aumento dell'addizionale regionale dell'Irpef. «Da una parte si dà, dall'altra si toglie. Come al solito, si continuano a spremere i privati, ma un taglio che sia uno, nei confronti di una struttura pubblica, non si è ancora visto».

Pensionata Aggredito proprietario di un fast food pakistano derubata durante le feste pasquali Una pensionata ha denunciato ai carabinieri di Crema che ignoti durante il fine settimana di Pasquale, dopo l’effrazione alla porta d’ingresso, hanno sottratto dall’abitazione della famiglia di origine di via Brescia una statua in bronzo del ‘900 alta 50 cm, raffigurante una donna nuda con gatto; quattro tondi in bronzo di Enrico Girbafranti e quattro dipinti olio su tela del ‘900 di Clelia Girbafranti. Le opere non sono catalogate e il valore non è stato quantificato. Danno coperto da assicurazione.

A mezzanotte e mezza di giovedì 4 aprile, i carabinieri di Crema sono intervenuti in piazza Garibaldi presso il «Pak fast food» gestito da un giovane pakistano, residente in centro a Crema. L’uomo ha dichiarato che prima della mezzanotte tra gli avventori erano entrati tre nord africani, già visti in precedenza, che avevano ordinato panini con kebab e diverse birre. Verso mezzanotte e 20 minuti, il gestore aveva invitato tutti i clienti a uscire dal locale, ma il terzetto gli ha risposto di volere altre birre. Il giovane li ha avvertiti che avrebbe chiamato le forze dell’ordine e prendeva in mano il telefono, che, però, gli veniva strappato di mano e gettato a terra. Non solo: il ragazzo - ha poi spiegato ai carabinieri - era stato aggredito, minacciato, maltratto ed af-

ferrato per il collo mentre il braccio gli veniva piegato dietro alla schiena. I tre alla fine, prevedendo l’arrivo dei soccorsi, si sono allontanati portando via dal tavolo panini e birre, senza pagarne il prezzo; circa 25 euro. Il gestore si è recato in ospedale dove gli sono state riscontrate alcune contusioni. Nel frattempo, uno dei clienti ha chiamato i carabinieri che diramate le ricerche, con la descrizione dei tre, hanno rintracciato il terzetto (sospetto) nel vicolo tra via Griffini e i giardini di via Calmieri. Sono stati portati in caserma e si sono rivelati gli autori dell’aggressione: un 27enne di Spino d’Adda, un 34enne e un 20enne di Offanengo. A loro carico potrebbe essere contestata la violenza privata aggravata e l’insolvenza fraudolenta.


Speciale Sposi

I fiori delle nozze di primavera

U

Pagine a cura di Martina Pugno

n vero e proprio caleidoscopio di colori ci viene offerto dalla natura in primavera: difficile non decidere di approfittarne e non soffermarsi un po' di più per la selezione dei fiori per il giorno del matrimonio. Con il risveglio della natura è il periodo perfetto per osare un po' di più con i colori e per selezionare abbinamenti e cromie di maggiore impatto, per un matrimonio che non può passare inosservato, oppure più semplicemente per approffittare della più vasta possibilità di scelta rispetto agli altri periodi dell'anno per poter selezionare i fiori e gli abbinamenti perfetti per ricreare lo stile sognato per il giorno del Sì. E' la stagione ideale per prendere in considerazione meno immediate ma che offrono la garanzia di un matrimonio dallo stile personale ed originale. Rose, peonie, fresie sono i fiori tradizionalmente più legati a questo

giorno speciale, ma la primavera apre spazio anche alle dalie, ai tulipani, alle orchidee, alle fresie: i fiori di maggiori dimensioni e maggiore impatto trovano spazio da protagonisti nei decori delle location e anche nel bouquet, che può davvero arricchirsi di colori, pur rimanendo in linea con le ultime tendenze che vogliono un bouquet compatto e di dimensioni contenute, che riprenda in modo netto i colori predominanti del matrimonio e dell'abito sottolineandone il carattere, riflettendo così anche quello della sposa stessa. Ai fiori si abbinano, con sempre maggiore frequenza, anche tante piccole candele che contribuiranno ad illuminare in modo soffuso lo spazio e a far risplendere la sala e i fiori presenti di tante screziate sfumature. Fiori importanti per addobbi d'impatto possono essere abbinati a tessuti preziosi, per una cerimonia solenne e di spiccata eleganza, mentre per location meno formali o matrimoni in Comune, dove occorre tenere conto della necessità di rimuovere in fretta

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GIOVANI SPOSI SU MTV

Un anno di vita sullo schermo

le decorazioni, una scelta più pratica ma non meno d'effetto sarà costituita da tanti vasi dal gusto raffinato, in cristallo o elaborata porcellana. Se la cerimonia richiede uno stile più formale, il ricevimento lascia il via libera alla fantasia: composizioni simili a quella già usate in Chiesa o in Comune possono arricchirsi di dettagli più leggeri e frizzanti. Un gusto country prediligerà l'aggiunta e la presenza di fiori di campo e di lavanda, profumata ed elegante ma non troppo ricercata, mentre per matrimoni dal gusto moderno si potrà giocare di più con for-

me e simmetrie, creando contrasti di colore pur mantenendo la predominanza delle peonie o dei gladioli. La primavera è la stagione che più di ogni altra offre la possibilità di avere a disposizione una grande varietà di fiori in fase di naturale fioritura, dunque facili da reperire e con la garanzia di un aspetto perfetto, oltre che la possibilità di arricchire i bouquet e le decorazioni con più specie contemporaneamente, giocando davvero con tutti i colori della natura e con i loro profumi, particolarmente intensi in questa stagione.

Il matrimonio approda anche su Mtv: va in onda ogni sabato alle 17.40 il nuovo docu-reality del canale musicale dedicato alle coppie novelli sposi alle prese con i primi passi della loro vita matrimoniale. Dall'organizzazione della cerimonia alle liti per il bagno, "Giovani sposi" segue passo per passo la vita delle coppie alle prese con le gioie e le difficoltà dell'organizzazione del grande giorno, ma anche della vita a due, tra piccole incomprensioni e qualche scontro con i genitori. Mtv ha seguito dieci coppie di giovani sposi Under 21 per ben un anno, dai preparativi delle nozze al primo anniversario, per raccontare agli ‘aspiranti’ al di là dello schermo le ‘reali’ conseguenze del matrimonio. O meglio ha lasciato ai protagonisti la libertà di raccontarsi in prima persona, in ogni istante della propria giornata, dalla vigilia delle nozze e per tutto il primo anno di matrimonio, Luna di Miele inclusa. Conoscenza e consapevolezza, insomma, la missione di Giovani sposi, che mostra al pubblico le più diverse situazioni di coppia e familiari, per uno sguardo il più possibile a 360 gradi sul matrimonio e sulla vita matrimoniale per i giovani che compiono questa scelta. Il ventaglio di amori protagonisti spazia dalle coppie nate a scuola a quelle incontratesi in chat, dalle relazioni tra persone di religione o etnia diversa a quelle tra persone dello stesso sesso, con inevitabili annessi e connessi familiari e sociali. Dopo l'avverarsi del sogno per queste giovani coppie, arriva anche la vita quotidiana: i traslochi, le feste di famiglia, i problemi e le tensioni sul lavoro, magari anche qualche figlio in arrivo sono elementi destabilizzanti anche nel primo anno di matrimonio, in grado di mettere in dubbio la solidità di alcune delle coppie protagoniste. Tra gioie, scontri e riappacificazioni, il lieto fine è però assicurato dai protagonisti delle singole storie presentate sullo schermo, a ricordo del fatto che il matrimonio non è tutto rose e fiori ma che, in fondo, l'amore supera gli ostacoli piccoli e grandi del quotidiano.


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Sabato 6 Aprile 2013

Speciale Sposi

LA CORNICE VERDE

Arredare “il nido” per la vita dopo le nozze

Il giardino non è solo una elegante cornice per la casa, ma anche un luogo da vivere e da sfruttare appieno: anche lo spazio verde, dunque, va progettato affinché possa soddisfare tutte le esigenze pratiche ed estetiche. E' un errore comune, infatti, sottovalutare l'importanza della pianificazione dello spazio esterno, per ritrovarsi poi con giardini che non solo non soddisfano i gusti di chi li vive, ma anche privi della necessaria funzionalità e versatilità. Affidarsi a personale esperto e qualificato permetterà alla coppia di poter sfruttare al meglio lo spazio esterno, modellandolo sulla base dei gusti personali e conferendo ad esso una spiccata personalità. Per gli amanti del verde, poter selezionare una vasta varietà di piante sulla base delle esigenze delle singole specie sarà garanzia di un giardino sempre fiorito e arricchito di mille colori, con coltivazioni sempre rigogliose e piacevoli. Per chi invece intende lo spazio esterno come luogo dedicato strettamente al relax, la scelta di arredi eleganti e funzionali è prioritaria, mentre ogni spazio potrà essere studiato per venire sfruttato al meglio. Anche nel caso della progettazione dello spazio verde, come accade per la casa, occorre tenere conto delle esigenze presenti, ma anche cercare di rendere lo spazio versatile in caso le necessità cambino nel corso degli anni, in modo tale che sia possibile intervenire senza sconvolgere gli spazi. Insieme ad esperti del settore, la selezione delle piante verrà effettuata sulla base dello stile e delle atmosfere che si vogliono ricreare nel giardino, ma anche sulle possibilità di manutenzione: se la cura del verde è tra i vostri hobby, nessun timore anche nella scelta di piante impegnative, di grande soddisfazione poi dal punto di vista estetico. Se invece il vostro obiettivo è avere un giardino elegante e funzionale con il minimo sforzo, sarà possibile selezionare le piante anche sulla base del tempo a disposizione per la loro cura o studiare un piano di intervento annuale che sia pensato su misura per la coppia che ne fa richiesta. Anche il giardino, così, può diventare un luogo dalle mille facce: uno spazio per accogliere i propri ospiti o per trascorrere del tempo con la famiglia, un luogo nel quale poter godere di relax e di sole all'aria aperta, ma anche uno spazio tutto da gustare che sappia soddisfare anche i sensi con i suoi colori e i suoi profumi. Un giardino accuratamente progettato potrà aumentare il valore dell'intera casa e renderla ancora più accogliente, fino dal primo sguardo.

S

pesso il matrimonio porta con sè un'altra fonte di decisioni importanti, di emozioni ma anche di un po' di preoccupazioni e stress, poiché si tratta di decisioni che valgono una vita: le coppie che si sposano sono le stesse che per la prima volta si trovano a comprare e arredare casa, oppure a cambiarla per adattarla alle previsioni di una famiglia in crescita. In entrambi i casi, nell'abitazione si investono fatiche e risparmi e si è portati ad effettuare scelte di valore estremamente duraturo. La prima regola, fondamentale, quindi è: niente ansia e niente fretta! Entrambe pessime consigliere nelle scelte importanti, possono giocare qualche scherzo più o meno facile da riparare. Abbondante tempo a disposizione, quindi, è il primo ingrediente fondamentale per dedicarsi all'arredamento del nuovo nido. Il secondo ingrediente, non sempre facile da aggiungere, è invece il compromesso: se i gusti dei due sposi non coincidono, vale la pena impegnare qualche risorsa in più nella ricerca di una soluzione che possa soddisfare entrambi per evitare che uno dei due viva in una casa che non lo rispecchia. Attenzione, però, a decidere di concedersi l'un l'altro la libertà di arredare a proprio gusto ognuno una parte della casa: la scelta, che può sembrare forse quella più semplice per mettere gli animi in accordo, potrebbe invece portare la coppia

a riconoscere di vivere in un ambiente che ciascuno dei due troverà parzialmente inospitale e inadatta. Meglio, quindi, investire qualche risorsa e un po' di tempo in più per individuare uno stile comune che possa soddisfare entrambi nel tempo. In questo modo, si potrà evitare un altro errore comune: quello di lasciarsi prendere dall'entusiasmo e fare acquisti un po' casuali, che non permetteranno in seguito di conferire un'atmosfera comune alla casa: va bene personalizzare ogni stanza con un tocco particolare, ma si consiglia di mantenere un filo conduttore tra i vari ambienti

per evitare che appaiano ognuno a se stante e che l'effetto finale sia troppo confusionario. Alla scelta puramente estetica si accompagnerà anche il giudizio relativo alla qualità dei mobili e delle finiture per la casa: l'errore più comune, in questo caso, è affidarsi troppo alla ricerca del risparmio, per poi pentirsene o sostenere nuovamente la spesa nell'arco di pochi anni. Meglio invece calcolare il proprio budget in modo realistico, e in base ad esso affidarsi alla ricerca della qualità, prendendo in considerazione diverse soluzioni oppuer scegliendo di affidarsi a professionisti del design e della pianificazione degli spazi interni. Per lo stesso motivo il consiglio principale, soprattutto in caso di abitazioni da ristrutturare, è quello di far effettuare tutti i lavori prima di entrare nella casa e resistere alla tentazione di rimandare quelli appartentemente non urgenti: il rischio è quello di adagiarsi, una volta entrati stabilmente in casa, e rimandare poi all'infinito a causa del disagio creato da lavori in corso nel luogo nel quale ormai si vive quotidianamente. Infine, un tocco di lungimiranza è fondamentale: strutturare la casa e l'arredamento in modo tale da poter adattare entrambi alle esigenze della famiglia in evoluzione, nel corso degli anni, permetterà di sfruttare sempre al meglio l'abitazione e di restarne soddisfatti anche con il passare del tempo, come se fosse sempre il primo giorno.


Speciale Sposi

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Il corso prematrimoniale per prepararsi all’avventura che dura una vita Meglio frequentare almeno tre mesi prima delle nozze

Se avete scelto di sposarvi in chiesa, in agenda avete un importante passo da segnare: il corso prematrimoniale, necessario per poter trasformare in realtà il sogno matrimoniale. Una volta scelta la chiesa nella quale si desidera sposarvi, si dovrà quindi provvedere a contattare il parroco per tutte le informazioni necessarie relative al corso, che potrà avere durata variabile ed è solitamente compresa tra i sei e i dieci incontri. Informarsi in tempo utile vi permetterà non solo di poter prendere parte al corso prematrimoniale in tempo per potervi sposare nella data da voi preferita, ma anche per evitare di frequentarlo troppo a ridosso del giorno delle nozze, quando l'ansia per i preparativi e la mole di cose urgenti da fare

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organizzazione del matrimonio si articola in moltissime voci, per poter rendere ogni dettaglio personale ed originale. Quelle burocratiche sono probabilmente le parti meno emozionanti ed entusiasmanti, ma sono anche quelle di maggiore importanza per evitare imprevisti e problemi. Per muoversi con sicurezza e non rischiare di farsi prendere dall'ansia dell'ultimo minuto, e per poter concentrare tutti i pensieri e le energie necessarie sull'organizzazione vera e propria della cerimonia e del ricevimento, il consiglio è quello di muoversi con almeno un anno di preavviso per informarsi circa tutta la documentazione necessaria, sia per i matrimoni in chiesa sia per quelli in Comune. Il modo più semplice è quello di avviare l'iter partendo dai documenti richiesti dalla Chiesa. Fissate un appuntamento con il vostro parroco e fatevi spiegare al meglio tutto quello che occorre per il vostro matrimonio. A lui dovete consegnare inizialmente i certificati di Battesimo e di Cresima reperibili presso la vo-

sarà sempre più impellente. Indicativamente, si consiglia di frequentare il corso almeno tre mesi prima delle nozze. Se il matrimonio non viene organizzato all'interno della propria diocesi, sarà comunque possibile prendere parte al corso qui per poi presentare, al parroco che officierà il matrimonio, l'attestato rilasciato a fine corso che segnala la frequenza e dunque il consenso del parroco alla celebrazione delle nozze. Solitamente, l'attestato ha validità di un anno, ma è bene informarsi in modo preciso presso la parrocchia poiché questo particolare, tuttaltro che secondario, può variare da una diocesi all'altra. Durante gli incontri, le coppie, presenti in piccoli gruppi, avranno modo di approfondire temati-

che legate a questa sacra unione non solo dal punto di vista teologico, ma anche da quello burocratico, psicologico, pratico, per una conoscenza della vita di coppia futura a 360 gradi. Partecipare con consapevolezza al corso prematrimoniale, permetterà ai futuri sposi di cogliere appieno il significato profondo che sta dietro al matrimonio in Chiesa e al rito religioso, senza cadere nell'errore di considerarlo più scenografico e romantico del matrimonio civile, senza che ne venga colto il profondo valore simbolico, oltre che naturalmnete religioso. Ecco che allora il corso prematrimoniale può diventare un valido e proficuo momento di riflessione per la coppia, che arriverà così più preparata e consapevole al grande evento.

Districarsi nella burocrazia

I documenti da richiedere e i tempi utili per essere pronti senza stress

stra parrocchia (che potrebbe essere diversa da quella in cui vi sposate). Segue quindi la formalità del Consenso religioso, dopo la quale vi viene consegnato il certificato di richiesta delle pubblicazioni da consegnare in Comune. Se le parrocchie della sposa e dello sposo sono diverse, ricordate di far ri-

chiesta di pubblicazione in ambedue. Per la Chiesa, sono poi necessari l'attestato di frequenza del corso prematrimoniale e lo Stato dei Documenti. In Comune si dovranno invece presentare l'atto di nascita e il certificato contestuale. Occorrerà poi fissare una data per effettuare il Consenso, procedura

ufficiale tramite la quale il Comune registra la reciproca volontà di sposarsi: non è necessaria la presenza di testimoni; addirittura è possibile che si presenti solo uno dei due futuri coniugi, purché in possesso di delega firmata, copia della carta d'identità e del codice fiscale dell'altro e richiesta di pubblica-

zione rilasciata dal parroco. A questo punto il Comune espone le pubblicazioni. Le pubblicazioni storicamente hanno la funzione di far sapere a tutti che due persone si sposano. Un tempo si dice che le pubblicazioni fossero indispensabili per evitare che qualcuno in uno stato non consono si

sposasse all'insaputa di tutti. Teoricamente, se qualcuno aveva qualcosa da ridire sul matrimonio poteva presentarsi dal parroco e bloccare la cerimonia. Oggi le pubblicazioni hanno un carattere perlopiù informativo e servono per dire al proprio paese che ci si sta sposando. Al termine, dopo otto giorni, viene rilasciato il certificato di avvenute pubblicazioni, da consegnare al parroco, che provvederà ad esporre le pubblicazioni religiose in parrocchia. Ricordate che se desiderate sposarvi in una Chiesa diversa dalla vostra, è necessario ottenere il cosiddetto Stato dei documenti: si tratta di una sorta di attestato da consegnare al parroco della chiesa dove vi sposate e rilasciato dalle vostre parrocchie. Per il matrimonio civile con un divorziato o entrambi ocorre, inoltre, copia integrale dell'atto di matrimonio precedente, completa dell'annotazione della sentenza di annullamento; tale annotazione viene rilasciata dal Tribunale del comune dove e' stato celebrato il matrimonio, previa autorizzazione della Procura della Repubblica competente.


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Speciale Sposi

Sabato 6 Aprile 2013

VILLA FABRIZIA: ATMOSFERE SPAGNOLE A BERTONICO

Location per l’atmosfera perfetta Scegliere in base allo stile del matrimonio e alle necessità degli invitati

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L'eleganza e la sobrietà, unitamente a un sapiente utilizzo dello spazio interno ed esterno sono i segreti che fanno di Villa Fabrizia Resort, a Bertonico (Lo) il luogo perfetto nel quale dare vita al proprio sogno, ma anche per trascorrere piacevoli serate in compagnia, ogni volta dal sapore diverso. Grazie alla sapiente ristrutturazione di maestranze ed architetti di chiara fama internazionale, per volonta' di un "illuminato" imprenditore cremasco, alla struttura del 1750 è stata donata nuova vita grazie all'esaltazione dell'eleganza delle linee architettoniche originali, per una soluzione raffinata ed esclusiva per qualunque ospite che qui vi si rechi per un viaggio di lavoro o di piacere. Le vecchie strutture sono mantenute intatte ed è rimasta inalterata la successione degli ambienti del precedente palazzo. L'antica dimora e' immersa in un angolo di paesaggio e natura lombardi ancora intatti. La qualità caratterizza ogni aspetto di Villa Fabrizia, dai ricercati piatti che compongono una vasta scelta all'interno del menu, preparato esclusivamente dal maitre e dallo staff della Villa, a disposizione per soddisfare anche i palati più esigenti. Non solo il gusto tradizionale è protagonista a Villa Fabrizia: il venerdì sera la location si anima di atmosfere ed eventi ogni volta nuovi e tutti da scoprire. Venerdì 12 aprile si farà un tuffo nella più colorata Spagna, con fiumi di sangria, tapas, tortillas e l'immancabile paella. L'evento sarà accompagnato da musica rigorosamente dal vivo e uno spettacolo danzante sulle musiche andaluse e spagnole che contribuirà a creare l'atmosfera e garantire una serata di massimo divertimento. E' possibile prenotare sul sito del resort www.villafabrizia.it. Animata e vivace la sera, Villa Fabrizia è anche al servizio degli sposi con soluzioni studiate su misura per loro e una suite per la prima notte di matrimonio e un'auto d'epoca per il tragitto dalla chiesa al Resort, nel quale la coppia diventa assoluta protagonista della giornata insieme ai suoi ospiti, all'aperto o nelle sale in grado di ospitare fino a 250 persone all'interno di un unico ambiente. In programma anche la realizzazione di una Spa e di una piscina, che potranno essere a disposizione degli ospiti del Resort per qualsiasi occasione: la location non ospita solamente matrimoni ed eventi ricercati, ma offre anche ai suoi ospiti, a prezzi contenuti, un ricco menu alla carta e la possibilità di gustarli all'interno di una location ricca di fascino e storia.

na cena chic e romantica sotto le volte affrescate di un antico castello o di una cascina al quale è stata donata nuova vita, un buffet nel parco di una ricercata villa, oppure un pranzo in un ristorante che offra ampio spazio all'aperto: le opportunità per dare vita al ricevimento del proprio matrimonio sono davvero tantissime e la selezione non è sempre facile. Talvolta gli sposi possono cadere nell'errore di lasciarsi affascinare da una location senza valutare però altri fattori importanti per la buona riuscita dell'evento, creando una rottura tra l'ambiente e lo stile che invece caratterizza tutto il resto della cerimonia. Se la sposa, ad esempio, ha tre metri di strascico e lui è in tight difficilmente il pranzo di nozze sarà in spiaggia o in campagna; in questo caso sarà più consona la cena in un grand hotel, oppure il banqueting in una villa con parco, o in un loft post industriale per chi ama gli ambienti minimal chic. Ma c’è anche chi affitta una sala di museo per dare un tocco insolitamente culturale all’evento. Ogni scelta è quella giusta, purchè ospiti e sposi possano essere in sintonia con il luogo: un invito serale che lasci pensare all'abito lungo ed elegante mal si coniuga con un buffet semplice e conviviale. Dove festeggerete il grande giorno dipenderà, ovviamente, anche dalla stagione in cui vi sposerete. Parchi, giardini e terrazze con catering o banqueting saranno i favoriti dell’estate, mentre in inverno i saloni di ristoranti, ville e castelli potranno accogliere i vostri ospiti offrendo il massimo comfort, magari con i camini ac-

cesi. Attenzione alle mezze stagioni: assicuratevi sempre che sia possibile pranzare anche all’interno del locale scelto, in caso di maltempo. Visto l’anticipo con cui si devono prenotare i rinfreschi, conviene in ogni caso prevenire l’ansia da pioggia ed evitare che condizioni meteo imprevedibili possano rovinare la cerimonia. Nonostante il matrimonio sia il giorno della coppia e debba rispondere ai loro sogni e desideri, anche gli sposi dovrebbero avere un occhio di riguardo per i loro ospiti. Prevedete accessi facili se

avete molti anziani, parco giochi o servizio di baby sitting se ci sono numerosi bambini, perché un pranzo lungo come quello di nozze è una tortura per i più piccoli se non hanno modo di sfogarsi. In ogni caso cercate di scegliere una location non troppo lontana dal luogo della cerimonia per non sfinire gli invitati con guida, code, parcheggi. Molti sposi scelgono location con il parco dove possono anche scattare le foto, in modo tale da ridurre agli ospiti il fastidio dell'attesa. Non dimenticate poi di prevedere sistemazioni adeguate

per amici e parenti che vengono da lontano per festeggiare il vostro Sì e che ospiterete anche per la notte. Tenete bene in mente che un ricevimento riuscito è quello in cui ognuno si è sentito a proprio agio. Stabilito budget e tipologia di location, non resta che contattare le due o tre strutture prescelte e farvi fare il preventivo: assicuratevi che esso contenga ogni voce del ricevimento e l'eventuale obbligo di pagare anche per le eventuali disdette degli ospiti dell'ultimo minuto, per evitare qualsiasi sorpresa.


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CASALMAGGIORE

Martina, la rabbia e l’affetto Chiesa di Gussola gremita per l’ultimo saluto alla 17enne vittima dell’ennesimo incidente stradale

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di Vanni Raineri

e note schiamazzanti della discoteca, la spensieratezza di fine serata, l’auto che corre, lo schianto. E qualche giorno dopo le mille lacrime in una chiesa gremita di emozione e di rimpianti. La nostra società non prevede la morte, non sappiamo accettarne l’ineluttabilità. Se poi la vita che finisce è durata solo 17 anni ci chiediamo quale sia il senso di tutto questo. Quante volte abbiamo dovuto sopportare tali tragedie, e quante altre ne dovremo sopportare? Giovedì, a Gussola, i funerali erano quelli di Martina Sarzi, una solare ragazza del Liceo Romani di Casalmaggiore. Una famiglia distrutta, la sua, un’altra molto provata, quella del giovane autista ancora in ospedale; famiglie amiche da generazioni e ora unite nel dolore. Sta di fatto che Martina ha pagato il dazio più pesante. La grande chiesa di Gussola non ha saputo contenere la folla di gente accorsa per stringersi attorno ai Sarzi, segno evidente che Orazio, Piera, France-

A sinistra la salma esce dalla parrocchiale di Gussola mentre i palloncini si accingono a liberarsi. A destra un primo piano di Martina

sca e Martina hanno saputo costruirsi legami affettivi veri e duraturi. Gli amici e i compagni di scuola hanno letto sull’altare parole toccanti, e a noi, che per mestiere ne abbiamo già sentite tante, sale una specie di rigetto, un rifiuto dettato dalla rabbia ad accettare impassibilmente quel che spesso a sproposito chiamiamo destino. Cinque giorni prima era la notte di

Pasqua: una Ford Fiesta occupata da 4 amici tra i 17 e i 19 anni sbandava sbattendo contro un albero che fiancheggia via Donatori Avis e Aido. Trasportata in ambulanza all’ospedale Oglio Po, Martina si è spenta per un’emorragia interna quando il giorno di Pasqua si accingeva ad accendersi. Mercoledì sera la salma è stata condotta dal nosocomio all’abitazione gussolese, e alle 15 di

giovedì il funerale. Per l’ultimo saluto a Martina un lancio di palloncini bianchi e azzurri fuori dalla chiesa, poi tutti a casa, dove la famiglia Sarzi troverà la solitudine e la piena consapevolezza, la scuola avrà un banco vuoto, gli amici un ricordo che non svanirà mai, mentre a noi resta la rabbia e la consapevolezza di dover cercare nuove parole per descrivere la prossima tragedia.

“Jesus, the musical”, per finanziare l’asilo nido comunale Uno spettacolo, “Jesus, the musical”, per finanziare l'acquisto di nuovi arredi per l'asilo nido comunale “Aroldi” di Casalmaggiore: è il nuovo service del Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, club che nell'ultimo anno ha raddoppiato il numero di soci (da 6 a 12) e che nel prossimo week end si augura di riempire il teatro comunale casalese per un'iniziativa a sfondo benefico indirizzata alla comunità casalasca. «Grazie alla collaborazione con il comune di Casalmaggiore, la Pro Loco, e grazie soprattutto alla disponibilità della compagnia il Vecchio Borgo di Viadana, siamo riusciti ad organizzare il service di quest'anno intitolato Giocando GiocaNido»: spiega la presidente del Rotaract Cvs, Alessandra Fazzi. «L'iniziativa è mirata ad ammodernare l'angolo tana e/o l'angolo racconto della zona grandi dell'asilo nido comunale Aroldi». Si tratta dell'area «più significativa dell’asilo nido», spiega la coordinatrice Monica Pagani: «Qui i bambini dai 24 ai 36 mesi giocano, si nascondono e ascoltano racconti». Un angolo dunque che potrebbe essere rimesso

a nuovo: tutto dipenderà dalla risposta di pubblico che i due spettacoli in programma nel week end avranno. L'invito, fatto anche da amministrazione comunale (assessorati alla Cultura e Servizi Sociali) e dalla locale Pro Loco, è di non perdere quello che, a prescindere dalla finalità benefica dell'iniziativa, resta un appuntamento di grande richiamo: “Jesus, the musical” della compagnia il Vecchio Borgo di Viadana andrà in scena sul palco del teatro comunale di Casalmaggiore stasera (sabato 6) alle ore 21 e domani (domenica 7) alle ore 17. Il prezzo del biglietto è di 10 euro. E' possibile acquistare il tagliando in prevendita presso l'ufficio della Pro Loco di Casalmaggiore (aperto dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 16 alle 19), oppure contattando direttamente il presidente rotaractiano Alessandra Fazzi al numero 3478961874. «Le sinergie fra associazioni del territorio che collaborano per il bene ed il patrimonio della comunità non possono che essere elogiate»: è il messaggio dell’assessore Pierluigi Pasotto. «L'indirizzo benefico è sposato attivamente

anche dalla nostra associazione»: aggiunge Marco Vallari, nella duplice veste di presidente Pro Loco e componente del comitato dei genitori dell'asilo nido comunale “Aroldi”. A livello organizzativo è tutto pronto: alla chiusura del sipario si saprà se i bimbi più grandi del Nido potranno avere una tana tutta nuova in cui giocare. Simone Arrighi

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MARA VIOLA VINCE NELLA CUCINA DELLA CLERICI GUSSOLA Mara Viola, assessore alla Gioventù, allo Sport ed al Tempo Libero del comune di Gussola, ha vinto ieri la quinta puntata settimanale de “La Prova del Cuoco”, riuscendo così ad avere la meglio nel computo totale nei confronti della sfidante, una concorrente laziale. Cinque a quattro il punteggio finale in favore della gussolese, premiata dal voto di Paola Ricas di “Cucina Italiana”. Un successo che però non è valso alla 30enne casalasca il raggiungimento della finale del programma di RaiUno condotto da Antonella Clerici. Mara Viola non ha avuto la fortuna dell’altro casalasco recentemente impegnato sui fornelli de “La Prova del Cuoco”, ovvero Ennio Grassi. A sbarrare la strada della gussolese verso la finale è stato il gioco dei piatti conclusivo: al terzo piatto, Mara Viola ha perso tutto. E dire che al primo aveva anche pescato 2500 euro, ovvero il premio più alto. Per quanto riguarda invece i piatti cucinati, l’assessore gussolese è riuscita a conquistare la giuria con un risotto con asparagi, crescenza e culatello ed una meringata alle fragole, preparati con Paolo Zoppolatti, chef triestino che proprio Mara Viola aveva ammesso di preferire prima di partire per gli studi Rai di Roma.

CONTROLLI GRATUITI DELLE OSSA IN OSPEDALE

Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della Donna, dedica il mese di aprile alla salute delle ossa delle donne italiane. Grazie a questa iniziativa, in 18 Regioni, 109 ospedali “a misura di donna”, premiati con i Bollini Rosa, aprono le porte ai cittadini offrendo visite gratuite, esami strumentali e incontri informativi sul tema. Fra questi anche i presidi di Cremona e Oglio Po, che nel biennio 2011/12 hanno ottenuto il riconoscimento massimo di Onda – 3 Bollini Rosa – in qualità di ospedali vicini alle donne. Mercoledì 10 aprile le unità operative di Ortopedia di entrambi i nosocomi offriranno ai cittadini un’opportunità di salute attraverso consulenze gratuite e la somministrazione di un questionario che individua i fattori di rischio per la fragilità delle ossa. Il tutto, dalle ore 11 alle 17 (l’accettazione chiude alle 16) presso gli ambulatori di Ortopedia. Per info: Urp ospedale Oglio Po 0375/281552.

PIZZAMIGLIO E LA TECNICA FOTOGRAFICA

A LEZIONE DI SALUTE DA COURCHINOUX

CON VOLTURNIA PER RIPULIRE GUSSOLA

CASALMAGGIORE - Oggi, sabato 6 aprile, l'Auditorium Santa Croce ospiterà a partire dalle ore 17 la presentazione del libro “Natura cremonese. Da Casalmaggiore a Rivolta d'Adda, un viaggio per conoscere e riflettere” di Sergio Mantovani, vincitore di diversi premi nazionali di giornalismo naturalistico. A conversare del libro di Mantovani sarà presente la giornalista Katia Bernuzzi. Saranno proiettate nell’occasione anche alcune delle splendide immagini del volume sulle bellezze naturalistiche della provincia di Cremona lungo il Grande Fiume e nell'entroterra.

CASALMAGGIORE - Domenica 7 aprile dalle ore 14 alle 15,30, presso il Museo Diotti, la fotografa Antonella Pizzamiglio terrà un incontro riservato agli adulti sulle tecniche fotografiche. Non si tratta di un laboratorio, quindi chi parteciperà non dovrà portare con sé attrezzatura fotografica; l’artista parlerà della mostra attualmente in corso nello stesso museo Diotti (rimarrà aperta fino al 5 maggio), discuterà delle tecniche utilizzate e risponderà alle domande e alle curiosità dei partecipanti. L’incontro è gratuito e aperto a tutti gli interessati; è però richiesta la prenotazione.

CASALBELLOTTO – Un week end di salute alla presenza del noto fisioterapista francese Georges Courchinoux, ideatore della tecnica di rieducazione funzionale nota col nome di “Metodo corpo e coscienza”. E’ quel che sarà possibile fare il 20 e 21 aprile a Casalbellotto, presso la palestra comunale di via Nicolò Tomaseo: sabato 20 ore 9-12,30 e 14,30-18, domenica 21 ore 9-13. L’iniziativa è aperta a chiunque senta il bisogno di acquisire maggior consapevolezza della propria postura. Le iscrizioni devono pervenire entro il 15 aprile, contattando il numero 347/3249476.

GUSSOLA - Il gruppo comunale di protezione civile “Volturnia”, in collaborazione con le associazioni locali, organizza la “Giornata del verde pulito 2013” per domenica 7 aprile 2013 alle ore 8,30. La cittadinanza è invitata all'iniziativa per la pulizia delle banchine stradali. Il luogo di ritrovo è Piazza Comaschi, dove i volontari dovranno presentarsi muniti di guanti, giubbino ad alta visibilità e scarponcini. E’ possibile comunicare la presenza all'iniziativa contattando telefonicamente gli uffici comunali al numero 0375/263311. I bambini dovranno essere accompagnati dai genitori. In caso di maltempo l'iniziativa sarà annullata.

In Breve

NATURA CREMONESE IN SANTA CROCE


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Casalmaggiore

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DOMENICA RASPELLI IN TV DA POZZO

POZZO BARONZIO – Verrà trasmessa domenica 7 aprile su Canale 5 la trasmissione “Melaverde” che vedrà protagonista l’azienda della famiglia Fortuna di Pozzo Baronzio, che produce quel che Edoardo Raspelli (il noto conduttore del programma) definisce “il più buon prosciutto cotto che si possa gustare oggi in Italia”. “Melaverde” andrà in onda a partire dalle 11,50, condotto, oltre che da Raspelli, da Ellen Hidding, che da parte sua sarà nei pressi di Piacenza, in visita a un’azienda leader nella produzione di pizza e focaccia fresche. Oltre agli allevamenti suini e la produzione di salumi della azienda di Milly Fortuna e del marito Enrico, Edoardo Raspelli entrerà nel salumificio Casa Gonzaga di Piubega di Ceresara (Mantova) per vedere la trasformazione delle carni dei maiali. Quella in onda domani è la 443ª puntata del fortunato programma tv, e nella frazione di Torre de’ Picenardi Raspelli aveva al suo fianco l’autore Luca Liberati ed il regista Giancarlo Valenti.

DA LEOPOLI ALL’OSPEDALE OGLIO PO

In settimana una delegazione dell’ospedale Comunale 4 di Leopoli, località dell'Ucraina, composta dal vice direttore sanitario, dal primario del reparto di cure palliative e dal responsabile del personale infermieristico, ha visitato l’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Il motivo principale della visita è stato il desiderio di conoscere una realtà ospedaliera territoriale d’eccellenza: caratteristica del presidio di Vicomoscano, che pur nelle difficoltà legate ad un'eventuale ridimensionamento dettato dal nuovo Piano di Organizzazione Aziendale, mantiene uno standard elevato per quanto riguarda i servizi erogati. La visita della delegazione ucraina è stata resa possibile dall’AIL di Cremona, che sostiene progetti di espansione e sviluppo proprio presso l’ospedale Comunale 4 di Leopoli.

GUSSOLA, TOMBOLA PRO ARCIBASSA

GUSSOLA - Il Cordinamento Popolare organizza per sabato 6 aprile alle ore 21 presso il centro culturale di Gussola una tombola di beneficenza, il cui utile verrà devoluto a favore dell'associazione ARCIbassa.

Malviventi in azione a Pasqua: anche a Pozzo Baronzio un furto con la stessa dinamica

Cascina svaligiata dai ladri a Recorfano RECORFANO - Giorni di festa, ma anche per i ladri, che spesso approfittano dell’assenza dei padroni di casa per fare il loro “mestiere”. E così anche quest’anno nei giorni di Pasqua si sono verificati alcuni casi di furti in abitazione. Proprio il giorno di Pasqua uno di questi, in una cascina nel centro abitato di Recorfano, frazione di Voltido. La famiglia residente si trovava in un paese del cremonese dove era a pranzo ospite di alcuni parenti e così i ladri, come sempre ben informati, ne

hanno approfittato. Entrati nell’abitazione da un ingresso secondario, sono riusciti ad an-

darsene portando con loro oggetti preziosi del valore non quantificato, oltre ad altri og-

getti di argenteria. Tornati dal pranzo, nel pomeriggio gli abitanti della cascina hanno trovato tutto sottosopra ed hanno capito subito cos'era accaduto. I malviventi avevano avuto tutto il tempo per rovistare nelle varie camere ed asportare gli oggetti che potevano avere un prezzo significativo sul mercato. Un’identica situazione si era verificata due giorni prima a Pozzo Baronzio, frazione di Torre de’ Picenardi, a una manciata di chilometri da Recorfano (che ci sia la stessa mano?).

Strade impraticabili

La pioggia persistente di ieri ha reso impossibile il transito in alcune frazioni

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a pioggia continua di ieri ha fatto traboccare il vaso, pardon i fossi. Già marzo aveva inferto un duro colpo alla capacità drenante del terreno, in quanto Casalmaggiore aveva ottenuto il record di comune della provincia di Cremona sul quale le precipitazioni erano state nel corso del mese scorso più intense. Chi sperava che ad aprile la musica sarebbe cambiata, non è stato accontentato. E’ bastato farsi un giro in macchina lungo le strade delle varie frazioni casalesi per rendersi conto della situazione critica. Si tratta di strade frequentate soprattutto dai mezzi agricoli dei contadini della zona, ma anche da non pochi automobilisti che cercano di evitare le strade affollate del centro. La presenza di fossi al fianco delle stradine è alla base di quanto accaduto, e che le foto in pagina mostrano chiaramente. La pioggia persistente ha fatto tracimare i fossi, tanto che in parecchi casi non era possibile

Sopra via Fellini a Vicomoscano, a destra sempre ieri via Mantegazza a Cappella

distinguerli dal manto stradale, in certi casi impraticabile per le auto. Tre erano le situazioni di maggiore criticità: in primis via Fellini, conosciuta come la strada del depuratore, che collega Motta San Fermo a Vicomoscano; quindi due strade nei dintorni di Cappella: via Mantegazza, nei pressi della chiesa locale, e, in realtà meno grave, strada Sabbioni. Il maltempo non ha fatto altro che evidenziare problemi legati anche all’incuria e a problemi di tipo idrauli-

co: bastava osservare come qualche fosso addirittura fosse vuoto al fianco della strada allagata. La maggior parte dei fossi comunque hanno tracimato, nonostante l’intervento del Consorzio Navarolo che aveva aperto le paratie per favorire lo scolo delle acque. Nel pomeriggio via Fellini e strada Sabbioni sono state chiuse al traffico per precauzione dalla Polizia Municipale, in costante contatto con le Guardie Ecologiche Volontarie e con l’Ufficio Ambiente del comune di Casalmaggiore.

Anche qui sconosciuti erano entrati in un'abitazione quando i residenti non erano in casa, ed hanno asportato oggetti preziosi indisturbati. Stessa modalità del primo caso, con la differenza che qui il tempo a disposizione era minore. Ma abbastanza per compiere il misfatto ed andarsene prima del ritorno a casa dei famigliari. Entrambe le famiglie danneggiate hanno immediatamente denunciato il furto ai Carabinieri. Ricerche per ora senza esito. Vanni Raineri

Bongiovanni vicepresidente Con le dimissioni di Federico Lena e Giuseppe Fontanella, la giunta provinciale di Cremona è stata ridotta da 9 a 7 assessori. In seno alla giunta c'è il casalese Filippo Bongiovanni, leghista, già assessore provinciale al Federalismo, alla Semplificazione, ai Rapporti con il Consiglio, allo Statuto ed ai Regolamenti: dal riassetto, oltre ad una nuova delega («spero in quella alla Sicurezza»: confida), otterrà una nuova carica, quella di vicepresidente, lasciata vacante proprio da Lena. Lo ha deciso lo stesso presidente Massimiliano Salini. «Per me è un onore poter ricoprire la carica di vicepresidente provinciale»: spiega Bongiovanni. «Chissà, magari sarò anche l’ultimo visto che è stata minacciata l’abolizione delle province…»: scherza Bongiovanni, in attesa di conoscere quale fra Sicurezza, Innovazione e Turismo, Lavori Pubblici e Patrimonio diverrà una sua nuova delega. Lo si saprà settimana prossima.

Fare degli stranieri una cittadinanza attiva

Il percorso formativo coordinato dal Centro Territoriale Permanente EdA Diotti si articola in 5 incontri tematici

“Per una cittadinanza attiva: scuola, salute, lavoro e famiglia nel territorio”: è il titolo di un percorso formativo coordinato dal Centro Territoriale Permanente EdA Diotti e che vede coinvolte più agenzie attive sul territorio casalasco. L'iniziativa, giunta al secondo anno, è volta a fornire ai cittadini di origini straniere tutte le informazioni necessarie per poter usufruire al meglio dei servizi erogati a Casalmaggiore in ambito sanitario, lavorativo, scolastico ed assistenziale. Il progetto comprende le collaborazioni di Consorzio Casalasco Servizi Sociali, Asl, Consultorio famigliare integrato, Centro per l’impiego di Casalmaggiore (che fa capo all’ente Provincia di Cremona) e Associazione Immigrati Cittadini onlus. I referenti di tutti questi soggetti hanno dato vita ad un percorso formativo ed informativo indirizzato agli stranieri che si articola in cinque incontri tematici, programmati presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo Diotti di Casalmaggiore: si terranno sempre di giovedì, sempre dalle 17,30 alle 19, dall’11 di aprile al 9

Da sinistra nell'ordine: Marconi, Balestrieri, Mantovani, Raschi, Masseroni e Agatensi

maggio prossimi. «Proponiamo un percorso formativo con modalità accessibili a tutti, per facilitare la comprensione dei servizi e quindi l’integrazione dei cittadini»: precisa Tiziana Raschi del Ctp Eda Diotti. Il primo incontro riguarderà “Vivere in salute: l’importanza della prevenzione”: sarà a cura dell’ufficio di pre-

venzione medica dell’Asl di Casalmaggiore, che ha come dirigente medico Paolo Marconi. Il secondo, mercoledì 17 aprile, verterà su “La salute della donna e del bambino”, con presentazione del Consultorio familiare integrato a cura del personale Cfi e della direttrice del distretto sociosanitario di Casalmaggiore, Bruna Masseroni. Terzo incontro, mercoledì 24 aprile: il Centro per l’impiego di Casalmaggiore che fa capo all’ente Provincia di Cremona, nella persona della responsabile dell’ufficio casalese Daniela Agatensi, parlerà di “aiuto per il lavoro”. Quarto incontro, giovedì 2 maggio: il Concass e il Ctp Eda Diotti illustreranno “risorse e servizi” di “territorio e scuola”. Per il Consorzio Casalasco Servizi Sociali i referenti sono Katja Avanzini e Paola Mantovani, mentre per l’Eda vi sarà la coordinatrice Tiziana Raschi. Giovedì 9 maggio la chiosa: l’Associazione Immigrati Cittadini onlus tratterà il tema “Internet per il cittadino: le informazioni nel web”. Simone Arrighi


Cultura&Spettacoli Una mostra in ricordo di Galafassi

Fino al 1° luglio, nella sala Consiliare di Torre de’ Picenardi, è allestita la mostra fotografica, corredata dal volume “In ricordo di Valter Galafassi”, a cura dell’amministrazione comunale, dell’associazione Insieme per la vita e della

Pro Loco. Sono illustrati momenti del suo impegno nella vita amministrativa, sociale e culturale del paese. Le donazioni derivanti dalla distribuzione del volume saran devolute al fondo sociale microcredito del Comune stesso.

Alle ore 21 la compagnia Ailey II propone lo spettacolo dal titolo “Revelations”

La danza afro-americana domani al Ponchielli Perle di vetro in mostra presso il Museo del Bijou

Il Museo del Bijou di Casalmaggiore ha da poco inaugurato la mostra “La via delle perle – Sulle rotte dei velieri da Venezia al mondo”. Sono esposte migliaia di coloratissime perle di vetro che raccontano la loro secolare storia attraverso gioielli, idoli tribali, suggestivi costumi, accessori e fotografie. Protagonista è il vetro veneziano, da secoli sapientemente trasformato in splendide perle che, attraverso avventurose spedizioni di coraggiosi esploratori e commercianti, guidano gli spettatori della mostra dalle calli dell’isola di Murano fino alle tribù e ai paesaggi esotici d’Africa e America. Un viaggio sulle rotte di antichi velieri che prendevano il largo verso territori lontani dove il mercato globale era basato sul baratto. Le perle di Venezia seguirono Cristoforo Colombo alla scoperta dell’America, Henry Morton Stanley verso il cuore dell’Africa più ignota, e non mancarono mai nei porti dove i mercanti europei arrivavano dopo viaggi fortunosi alla ricerca delle materie tanto ricercate in patria. In questi continenti, trasfigurate in simboli e potenti talismani, le perle di vetro vengono montate in maestosi gioielli confezionati per adornare e proteggere non solo le persone ma anche oggetti sacri e feticci animisti. Ancora oggi, a Venezia, sopravvive un artigianato d’alta qualità. La mostra è a cura di Augusto Panini, fra i più noti collezionisti al mondo di perle veneziane e autore di splendidi volumi, da Giorgio Teruzzi, curatore del Dipartimento di Paleontologia del Museo di Storia Naturale di Milano nonché responsabile della Compagnia delle Perle e da Bianca Cappello, tra le più quotate storiche del gioiello in Italia. La mostra resterà aperta fino al 12 maggi. Orario: da lunedì a sabato ore 10-12 e 15-18, domenica e festivi 15-19.

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di Federica Ermete

a XXV edizione della rassegna “La danza” del Teatro Ponchielli propone un’altra prima italiana. Domani, alle ore 21, la più grande istituzione per la danza d’America sbarca a Cremona con Ailey II, la seconda compagnia del grande coreografo esponente della cultura afro-americana Alvin Ailey. Lo spettacolo presentato si intitola “Revelations” ed è costituito da coreografie firmate dallo stesso Alvin Ailey (sia coreografie del repertorio che nuove creazioni) e da altre coreografie di autori contemporanei. Ailey II è una compagnia d’eccezione che unisce lo spirito e l’energia dei migliori talenti della giovane danza americana e la passione e la creatività dei migliori coreografi emergenti. La compagnia è nata nel 1974, quando il grande coreografo Alvin Ailey tenne un workshop con i più prometten-

Un momento dello spettacolo

ti studenti della sua Ailey School. Da lui stesso scelti, i componenti di quel gruppo d’origine hanno poi portato avanti la sua missione pionieristica, quella cioè di dar vita ad una comunità culturale che propone spettacoli di danza, di formazione e

RASSEGNA

I tesori di Piazza Marconi in un incontro

Secondo appuntamento con la rassegna “Tesori svelati dallo scavo di Piazza Marconi”, ciclo di incontri al Museo Archeologico San Lorenzo, promossi dall’assessorato alla Cultura, per presentare le novità che stanno emergendo dallo studio delle migliaia di reperti portati alla luce dallo scavo di Piazza Marconi. Giovedì 11 aprile alle 16, l’incontro “La casa del Ninfeo: decorazioni e arredi per il dominus”, vede protagonisti Elena Mariani e Fabrizio Slavazzi che parlano della lussuosa domus, che prende il nome dalla monumentale fontana che

Appuntamento il 27 aprile alle 21 con il concerto della giovane cantante

Data zero del tour di Annalisa

Dopo i concerti di Gianluca Grignani, Virgino e Marco Mengoni, anche quest’anno il Teatro del Viale di Castelleone e il Cineteatro Giovanni Paolo II presentano un evento musicale di grande livello. Infatti, Annalisa (nella foto) ha scelto il teatro di viale Santuario per la data zero del suo “Non so ballare tour” che inizierà il 3 maggio a Milano al Teatro Nazionale e poi il 5 maggio a Roma all’Auditorium Parco della musica. Dopo averla vista sul palco del Festival di Sanremo, dove ha presentato il brano “Scintille”, Annalisa inizierà a maggio il suo tour (Radio Italia è la radio ufficiale del tour), dopo il concerto tenuto (il 27 aprile alle 21) a Castelleone che ha sempre risposto in modo positivo alle proposte musicali del Cineteatro Giovanni Paolo II. Oltre ai brani dei due precedenti dischi, “Nali” e “Mentre tutto cambia”, Annalisa presenterà live le canzoni del suo ultimo album “Non so ballare”, pubblicato il 14 febbraio

di altri programmi aperti al pubblico. Ailey II, una delle compagnie di danza più famose degli Stati Uniti, è oggi guidata dal suo nuovo direttore artistico Troy Powell, il cui obiettivo è quello di mantenere viva l’eredità del grande maestro e coreografo,

per Warner Music. L’album conserva una marcata impronta pop-rock nei brani “A modo mio amo”, “Ed è ancora settembre” e “Meraviglioso addio” e spazia fra lo stile bandistico di “Io tu e noi”, l’arrangiamento vocale chiaroscuro di “Spara amore mio”, le sfumature nordiche in “Alice e il blu” e “Tornerò ad amare”, fino alle suggestioni della traccia finale “La prima volta”, che si muove interamente su voce, pianoforte e violoncello.Annalisa firma il brano “Tutta l’altra gente”, mentre tratta con ironia temi delicati come la dipendenza in “Alice e il blu” e come il femminicidio in “Spara amore mio” nel quale mette in guardia le donne dai rischi di un amore cieco. Annalisa è stata la vincitrice del “Premio della Critica” in entrambe le due partecipazioni ad “Amici”, riconoscimenti che si vanno a sommare alla premiazione ai Wind Music Awards, al Premio Lunezia e alle due edizioni del Premio Videoclip.

Doppio appuntamento per il bicentenario della nascita del grande compositore

Musica e mostra in onore di Verdi

In occasione del bicentenario Verdiano, oggi alle 17, presso il municipio di Villanova sull’Arda, il dott. Simone Fappanni tiene la conferenza “L’arte al tempo di Giuseppe Verdi”, nel corso della quale si possono ascoltare alcuni brani del Cigno di Busseto, grazie all’intervento del duo “Suon d’Arte” composto dal clarinettista Francesco Stabile e dalla flautista Antonella Serio. In contemporanea viene allestita la mostra “Omaggio a Giuseppe Verdi”, con opere di 23 artisti (Alberto Besson, Marino Torta, Dania Agosti, Stefano Cozzaglio, Vittorio Rainieri, Paris Cutini, Luisa Monella, Fabio Cordova, Giuseppe Zumbolo, Cristina Simeoni, Rosalia Corbani, Marisa Bellini, Luigi Dainesi, Federica Ungari, Floriana Melzani, Angelo Cauzzi, Riccardo Bozuffi, Maria Puggioni e Tiziana Zini) che hanno interpretato le opere del compositore. Da lunedì 8 a sabato 13 aprile ore 9–13, Domenica 7 e 14 aprile 10-12 e 14-18.

NEWS Lunedì 8 aprile alle ore 21, al Teatro Filodrammatici, nell’ambito della rassegna “Appuntamenti musicali al Filo”, ha luogo la serata musicale, in collaborazione con Kiwanis Club Cremona – Consegna borse di studio – giunta all’8ª edizione, a favore dell’Istituto superiore di studi musicali Claudio Monteverdi di Cremona. Martedì 9 aprile, alle ore 21, presso Casa Serena (via Aselli), ha luogo il terzo appuntamento del ciclo di concerti di musica da camera. Protagonista della serata è il trio del Monteverdi, giovane ensemble formato dagli studenti dell’istituto musicale cittadino.

la caratterizzava. L’assessore alla Cultura Irene Nicoletta De Bona ha dichiarato: “L’intento è avvicinare un pubblico sempre più vasto alle sedi museali cittadine, che devono essere percepite come parte integrante della città, luoghi di socializzazione in cui diventa piacevole recarsi, assistere a momenti di intrattenimento e visitare le opere esposte». Gli studiosi che si stanno occupando dei vari materiali ritrovati ne presentano gli aspetti più interessanti, in modo semplice e accattivante, proiettando immagini e mostrando i reperti esposti al museo.

ed allo stesso tempo di dar spazio al repertorio giovane e fresco di una nuova generazione di coreografi. I membri della Ailey II, tutti talentuosi ballerini che hanno seguito studi avanzati alla Ailey School, hanno affinato le loro tecniche approfittando al massimo della loro esperienza di formazione e di esibizione con la compagnia. Nel lungo corso della sua storia, molti membri della Ailey II hanno poi intrapreso una carriera di successo come ballerini, maitre de ballet o coreografi dell’Alvin Ailey American Dance Theater, o per altre compagnia professionali di danza, a Broadway o in altre scuole. In questo spettacolo, oltre a diverse coreografie del repertorio e nuove creazioni, non manca l’esecuzione di “Revolution”, punta di diamante del coreografo Ailey, studio celebrativo dello spirito religioso e, nello stesso tempo, omaggio a quello che egli considerava uno dei tesori d’America; il patrimonio culturale afro-americano.


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Cultura&Spettacoli

Sabato 6 Aprile 2013

concerto

La musica folk di Daniele Ronda a Crema

Anche il cantante piacentino Daniele Ronda (& Folklub) – dopo altri - sarà presente a Crema al Teatro San Domenico, per una data del suo tour 2013. Un doppio appuntamento: prima l’incontro di presentazione della sua musica e della sua poetica con gli studenti, lunedì 8 aprile nel corso della “settimana della musica del Folcioni”. Un appuntamento fissato per le ore 18 in cui canta (voce-chitarra) e si racconta parlando di musica folk, territorio, dialetto, cosa che gli è abitudine fare negli incontri privilegiati nelle scuole. Qualche giorno dopo – sabato 13 aprile alle ore 21 – Daniele Ronda, sempre al Teatro San Domenico, presenterà le canzoni del suo secondo album “La sirena del Po” con 13

Daniele Ronda

brani inediti. Dopo un decennio di attività come compositore ed arrangiatore, Daniele Ronda ha deciso di lavorare su se stesso, recuperando le sue radici, la cultura contadina di cui riempie il suo primo album “Daparte in folk” del 2011 con notevole successo e con collaborazioni dirette di Davide Van De Sfroos e di Danilo Sacco. Si rinnova così il progetto voluto dalla Fondazione San Domenico e in particolare da Alessandro Lupo Pasini direttore dell’Istituto musicale cittadino Folcioni, di abbinare, laddove possibile, la presenza in teatro di famosi cantanti di successo, con incontri “formativi” con gli studenti dell’Istituto civico e con tutti i giovani amanti della musica più attuale.

Un’intera settimana dedicata alla musica

Inizia lunedì l’appuntamento organizzato dall’Istituto civico Folcioni di Crema

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nizia lunedì 8 aprile la “Settimana della musica” dell’Istituto civico musicale Folcioni che rinnova da oltre dieci anni l’appuntamento della città con i propri migliori allievi. «Non solo - dice Alessandro Lupo Pasini direttore dell’Istituto - per permettere agli allievi di esibirsi quasi in un pre-esame prima della conclusione dell’anno scolastico, ma anche con la certezza di presentare veramente dei veri talenti con peculiarità particolari». Quest’anno la settimana della musica del Folcioni vive una circostanza particolare: si apre con l’incontro-laboratorio degli studenti dei corsi musicali e dei giovani in genere con il cantante Daniele Ronda e si concluderà sabato 13 aprile con il concerto del cantante piacentino al teatro San Domenico (articolo sopra). Presente all’incontro con la stampa, Daniele Ronda si è detto felice di poter incontrare nuovamente dei giovani appassionati della musica: «L’ho già

Lunedì 8 aprile torna alle ore 20.45 il Caffè Letterario al San Domenico in Crema, con la presentazione del libro “Tentativi di botanica degli affetti”(ed. Bompiani) di Beatrice Masini, milanese, la traduttrice italiana di Herry Potter, nonché già vincitrice del premio Andersen. Si tratta del primo romanzo per adulti dell’autrice che durante la serata sarà intervistata da Nicola Cazzalini, mentre si esibirà al pianoforte il giovane e promettente pianista Gabriele Duranti. La scrittrice rievoca l’universo manzoniano descrivendo un’atmosfera che ha il sapore del

Alessandro Lupo Pasini

fatto altre volte ed ho avuto la dimostrazione che alla musica si appassionano il meglio delle giovani generazioni, alle quali ho l’opportunità di trasmettere alcune mie convinzioni non solo musicali; occorre credere in un sogno, avere curiosità, e vivere la solidarietà con il proprio territorio, la sua storia, le sue radici che per-

mettono di essere se stessi e di dare un senso alla propria vita». Il programma della settimana della musica l’8 aprile alle 18 in sala Cavalli dell’Istituto musicale l’incontro con Daniele Ronda; sempre l’8 aprile alle 21 in sala Bottesini, concerto degli allievi delle classi di flauto e di chitarra; il 9 aprile alle 21 in sala Bottesini concerto degli allievi delle classi di canto moderno, pianoforte e pianoforte moderno; il 10 aprile alle 21 in sala Bottesini, concerto degli allievi della classe di pianoforte (Eleonora Filipponi - Gabriele Duranti); l’11 aprile alle 21 in sala Bottesini concerto degli allievi della classe di improvvisazione jazz; il 12 aprile alle 21 in sala Bottesini concerto cori della scuola e degli allievi della classe di chitarra; il 13 aprile alle 21 al Teatro San Domenico concerto di Daniele Ronda & Folklub. Tiziano Guerini

La scrittrice Beatrice Masini al Caffè Letterario tempo perduto. La giovinezza di Donna Clara ricorda la scapigliata e spregiudicata Giulia Beccaria, mamma dell’autore dei “Promessi sposi”. Del resto fu proprio nella villa di Brusuglio di Carlo Imbonati, diventata alla sua morte proprietà della compagna Giulia Beccaria, che il grande scrittore Alessandro Manzoni nel 1821 iniziò la sua opera più famosa e si diede agli suoi studi di botanica. Bianca, la protagonista del romanzo, abile acque-

rellista, è chiamata a ritrarre il patrimonio botanico del padrone di casa. Disegna, dipinge, esplora i giardini e studia con interesse la miriade di personaggi che popolano la grande dimora. Tra di loro c’è Pia, una servetta orfana di acuta intelligenza e garbo che gode di singolari privilegi. Curiosa, sincera, incline alle fantasticherie, Bianca si convince che le origini di Pia nascondano un segreto e che don Titta con tutta la famiglia si stia

dando molto da fare perché esso resti tale: quanto basta per darle il desiderio di scoprire la verità avviando un’indagine appassionata. Ciò che Bianca, così acuta nell’osservare e illustrare la natura si ostina a non comprendere è che questa ricerca del vero vede in gioco i suoi stessi sentimenti: ed è un gioco pericoloso, perché la botanica degli affetti non è una scienza esatta, non conosce regole e può rivelarsi profondamente ingannevole.

Un concerto omaggio a Papa Francesco

Con il patrocinio del Centro culturale diocesano “Gabriele Lucchi”, del Comune di Crema e del Comune di Cremona, la Scuola di musica “Claudio Monteverdi” di Crema propone per sabato 13 aprile all’Auditorium Manenti il concerto “Suonare in orchestra”. Partecipano l’orchestra giovanile Musiké di Cremona e l’orchestra giovanile Sweet Suite (nella foto) della scuola di musica Monteverdi di Crema. Le due orchestre assieme saranno dirette dai maestri Gian Luigi Bencivenga, Alberto Venturini, Corrado Braga. Per l’orchestra giovanile cremasca, al pianoforte Simone Della Torre, direttore Gian Luigi Buccino. Il concerto intende essere un omaggio musicale a Papa Francesco a un mese dalla nomina.

In scena il “Falstaff” con gli allievi di Edallo

Questa sera, alle ore 18 al Teatro San Domenico di Crema, la Scuola di teatro diretta dal regista Francesco Edallo, presenta “Falstaff”, commedia buffa tratta liberamente dalla celeberrima opera lirica di Giuseppe Verdi. Si tratta dello spettacolo conclusivo del 4° laboratorio di corso di teatro voluto dalla Fondazione San Domenico, che vede allievi dai 9 ai 15 anni impegnati a riscrivere e a realizzare la messa in scena di uno spettacolo teatrale. La rappresentazione include brani musicali tratti dall’opera lirica originale. ASSOCIAZIONE ASSONANZE Continua per domenica 7 aprile ore 17 nella sala Pietro da Cemmo al Museo Civico di Crema in via Dante, la rassegna musicale a Crema, proposta dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Associazione “Assonanze” che ne cura l’organizzazione e le proposte artistiche con un occhio alla qualita’ e uno all’interesse per gli appassionati di musica con un occhio particolare ai giovani che sono il pubblico di domani. In programma una nuova versione di “Nei salotti della Vienna Imperiale” Trio Rasmussen con Elena Marazzi violino, Alberto Simonetti viola, Marco Ravasio violoncello. Assieme ci daranno un saggio di cosa doveva essere la Vienna di quegli anni attraverso l’esecuzione degli Adagi e Fughe di Mozart del Divertimento per archi

AFTERHOUR

Uno show multimediale per i Motel Connection Al Fillmore Club in scena il meglio del rock indipendente ed emergente italiano

Se siete alla continua ricerca della novità musicale del momento, non potete perdervi l’appuntamento di sabato sera al Fillmore Club, dove potrebbe transitare qualcuna delle band che domineranno la scena rock nei prossimi anni: presso il celebre locale di Cortemaggiore andrà infatti in scena la nuova edizione di Orzorock, festival dedicato alla musica indipendente per la prima volta tra le pareti del Fillmore. La serata inizia alle 19.30 con un aperitivo rock.Poi il constest, che vedrà sfidarsi sul palco le band finaliste per l’Emilia della selezione per Wanted Primo Maggio, il festival torinese dell’Hiroshima Mon Amour che insieme ai festival Orzorock (Pc), Lilith e Delle Periferie (Ge), Varigotti (Sv), Indiesponente (Im) E Misce-

Motel Connection

CINEMA Programmazione settimanale settimanale Programmazione Cremona Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Jimmy Bobo • Bianca come il latte, rossa come il sangue • Benvenuto Presidente • Zarafa • Come un tuono • La migliore offerta • G.I. Joe: la vendetta 3D • I Croods • Il cacciatore di giganti

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Over 60 • Bianca come il latte, rossa come il sangue pieve fissiraga Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Benvenuto presidente! • G.I. Joe - La vendetta • Bianca come il latte, rossa come il sangue • I Croods • Il cacciatore di Giganti • Jimmy Bobo

la (To) compone la Carovana dei Festival. Oltre ai successivi 5 concerti guest, anche una sezione Expo con una nutrita rappresentanza di festival, etichette, agenzie e associazioni che operano nell’universo indipendente per la sua valorizzazione. Nella serata interverranno inoltre alcuni ospiti di rilievo. Il musicista, critico, saggista e produttore Antonio “Tony Face” Bacciocchi, tra i padri del Mod e del punk italiano; Cristiano Schiavi, presidente di Associazione Orzorock; Giulio Tedeschi di Wanted Primomaggio; esponenti della Carovana dei Festival, Fabio Gallo de L’Altoparlante nella ricorrenza dei suoi 10 anni di esistenza. Sonorità più elettroniche sono invece quelle che caratterizzano il sabato sera al

Latte Più di Brescia, con il grande ritorno sul palco bresciano dei Motel Connection: la formazione è pronta a presentare al pubblico il nuovo album, che verrà pubblicato il 9 aprile, innanzitutto dal vivo, realtà che i Motel Connection considerano primaria. Il tour si accompagna a novità ed esperimenti: per la prima volta la band sperimenterà la possibilità di inviare, tramite un’apposita app per tutti i fan dotati di smartphone, materiale audio e video in diretta, creando così uno show dai tratti sempre più multimediali. L’obiettivo, se l’esperimento funzionerà, sarà quello di riuscire a trasmettere in futuro l’intera registrazione degli show appena avvenuti. Martina Pugno

Come un tuono: essere uomo e padre non è sempre possibile Derek Cianfrance è tornato per incollare il pubblico alla poltrona Poco più di un mese fa, Derek Cianfrance debuttava sul grande schermo nazionale con Blue Valentine, ricevendo applausi e consensi di pubblico e critica. Un debutto che ha richiesto del tempo, ma che alla fine non ha deluso: Cianfrance aveva infatti iniziato a lavorare alla pellicola già nel 1998. In questo primo weekend di aprile, il regista “emergente” statunitense torna al cinema con una nuova pellicola, Come un tuono, interpretata dai migliori, e più ricercati, attori del momento: Ryan Gosling e Bradley Cooper. I due sono rispettivamente Luke, uno scapestrato con una lunga fedina penale, e Avery, neo poliziotto con un futuro glorioso in ambito politico. Le loro strade, e i loro sguardi, si incroceranno per una frazione di secondo, in una calda mattina d'estate e le loro vite cambieranno in-

delebilmente. Difficile circoscriverne il genere di appartenenza, Come un tuono è uno di quei film che ti lascia di stucco e incollato alla poltrona per ben 140 minuti, non tanto per l'azione (che a tratti non manca!) quanto per quella frenetica attesa di scoprire come la matassa possa essere definitivamente sciolta. Ma Cianfrance non è un regista banale e Come un tuono non è un film ordinario: il filo conduttore potrebbe apparire la classica spirale della “violenza che chiama violenza”. Ma poiché nulla è come sembra, ci si accorge ben presto che oltre al macro testo, Cianfrance ci spiattella, attraverso passaggi repentini tra un personaggio e l'altro, il lato amaro e infame che tante volte la vita costringe a scegliere. Federica Palmisano

Regia: Derek Cianfrance Genere: Thriller Durata: 140 minuti Cast: Ryan Gosling, Bradley Cooper, Eva Mendes, Dane DeHaan


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Lettere & Opinioni

Sabato 6 Aprile 2013

Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

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quesito

Perché è stato chiuso il presidio di Polizia presso l’ospedale Egregio direttore, la settimana scorsa, mentre ero all’ospedale di Cremona per prenotare delle visite, vidi una signora che chiedeva dove era il posto di polizia per fare una denuncia, giacché gli avevano rubato il portafoglio. Io le dissi di andare al piano sotterraneo dove c’era il pronto soccorso, ma un signore mi disse che da diversi anni il presidio era stato smantellato. Incredulo, per appurare le affermazioni del signore, mi sono recato con la signora al piano interrato, dove mi hanno confermato che era chiuso da almeno due anni. Non conosco le motivazioni che hanno indotto la questura di Cremona a chiudere il presidio, ma visto che all’ospedale ogni giorno transitano indisturbate migliaia di persone e che i furti si ripetono in continuazione, mi domando e chiedo che senso ha chiudere un presidio che serviva come deterrente alla delinquenza interna all’ospedale e che era funzionale anche al controllo all’esterno (vedi l’annosa questione irrisolta degli ambulanti abusivi presenti quotidianamente nei parcheggi antistante all’ospedale). Elia Sciacca Cremona ***

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proposta

E’ arrivato il momento di dare ancora più spazio alle donne Egregio direttore, ultimamente qualcosa si muove anche in Italia circa i diritti delle donne, pur tra mille difficoltà e contraddizioni. Poi, il presidente della Repubblica forma una commissione di saggi: quante donne ne fanno parte? Zero! Una vergogna nazionale! Sarebbe davvero una mossa saggia che qualcuno di questa commissione lasciasse finalmente libero il posto dovuto “all”altra metà del cielo”. Massimo Mariani Rivolta d’Adda ***

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analisi politica

L’Italia diventerà mai un Paese normale? Egregio direttore, voglio esprimere attraverso il suo giornale alcune considerazioni in merito alla scelta effettuata in questi giorni dal presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano ha nominato 10 saggi per rimettere in carreggiata il nostro pPaese. Ma non abbiamo appena votato? Non abbiamo appena eletto un nuovo parlamento?I l governo Monti non si era dimesso e di conseguenza abbiamo votato? Non viviamo in un Paese normale: in tutta Europa hanno votato, non hanno avuto bisogno di governi tecnici, mentre noi abbiamo non solo avuto il governo tecnico, ma ci stiamo accorgendo che Monti non è stata la medicina per l’Italia, anzi a volte è stato un improvvisatore e il conto più salato delle sue scelte lo hanno pagato e lo stanno pagando le fasce più deboli della società. Vi sono state forze politiche che a tempo debito avevano gia intravisto e criticato l’operato di questo governo, ma come sempre guai a contrastare il manovratore, altrimenti non sei catalogato tra le forze politiche responsabili. Ebbene, la lezione non ci è servita, oggi abbiamo i saggi, queste 10 personalità ( vedere bene i nomi, sono quasi sempre gli stessi) dovrebbero scrivere un programma per uscire da questa stasi politica del parlamento, ma come fanno se essi rappresentano la continuità con quello che è avvenuto negli ultimi 20 anni? Abbiamo il parlamento più giovane di sempre, abbiamo il parlamento con un numero di donne mai visto in precedenza e di conseguenza non mettiamo nessuna donna tra i saggi e nessun giovane e nessuno della cosiddetta sbandierata società civile, ma soprattutto nessuno del mondo del lavoro, dimostrando che quello che conta sempre di più è la finanza. In un Paese normale il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti (vi ricordate il facile slogan di alcu-

Furto agevolato da un ponteggio: chi risponde? Buonasera avvocato, vorrei sapere chi risponde in caso di furto in appartamento agevolato dai ponteggi posti sulla facciata del condominio per i lavori di restauro dello stabile. Può essere ritenuta responsabile l’impresa incaricata di eseguire i lavori? Veronica *** Quando l’Arsenio Lupen di turno o la banda Occhi di Gatto che dir si voglia decide di colpire, di certo la presenza di ponteggi può rendere il colpaccio ancora più allettante. Interessante è capire qual’è l’orientamento dei giudici in caso di furto posto in essere dalla banda bassotti che, grazie alla presenza delle impalcature, si introduce più facilmente nelle case degli ignari malcapitati. Tradizionalmente la giurisprudenza considera soggetti responsabili sia l’impresa appaltatrice, che il condominio. La responsabilità di entrambe, nei confronti del condomino, è di tipo extracontrattuale, in quanto quest’ultimo non è parte del contratto di appalto stipulato

A cura di Emilia Rosemarie Codignola* direttamente tra il condominio e l’impresa appaltatrice. In particolare, secondo i giudici vi è responsabilità dell’impresa quando quest’ultima trascura le più elementari norme di diligenza e perizia, nonché l’adozione delle cautele idonee ad impedire l’uso anomalo delle impalcature e, così facendo, abbia colposamente creato un agevole accesso ai ladri. L’impresa per andare esente da responsabilità, deve dare la prova di aver adottato tutte le cautele necessarie ad evitare che le impalcature divengano un agevole accesso ai piani per i ladri. Il condominio può essere chiamato a rispondere del danno patito dal condomino derubato, sia

ni politici nelle passate elezioni, “si può vincere anche per un solo voto”) avrebbe presentato in parlamento il suo programma e lo avrebbe messo ai voti, di fronte a questo voto ognuno avrebbe preso la proprie responsabilità. Ma da noi non si può. Ci si riempie sempre la bocca della centralità che deve avere il parlamento, ma voglio ricordare che questa intenzione era anche alla base della nascita del governo Monti e abbiamo potuto notare quale centralità ha avuto il parlamento: nessuna, se teniamo conto delle quasi 60 fiducie che il governo Monti ha richiesto e ottenuto in un anno e pochi mesi di attività. Da noi si fa una campagna elettorale dove invece di vincere si pensa di pareggiare, per consentire altri sviluppi politici. Se questo non è possibile, si pensa ai saggi, scelti con il bilancino, non tanto per la qualità, perché è la rappresentanza politica quella che conta. Diventeremo mai un Paese normale? Sante Gerelli Sinistra Ecologia e Libertà di Gussola ***

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appello

I danni alla salute provocati dalla vivisezione sono incalcolabili Egregio direttore, come tutti sanno, il professor Garattini è a favore dell’uso di animali nella ricerca “scientifica” e lui stesso vi fa ricorso, ma la vivisezione è una pratica arcaica riconosciuta dai migliori scienziati come inutile se non addirittura dannosa: è tanto inutile che la sperimentazione deve per forza essere eseguita anche sugli esseri umani. Le pratiche sugli animali diventano così solo un “doppione” a spese dei contribuenti e ci sono molti precedenti celebri che certificano l’inattendibilità dei test scientifici sugli animali e la pericolosità degli stessi per la salute umana. I danni alla salute provocati dalla vivisezione sono incalcolabili. La vivisezione è immorale: gli animali sono esseri senzienti, status loro riconosciuto dal trattato di Lisbona e dalla convenzione di Strasburgo che ne riconosce anche i diritti, violati ignobilmente da tale tale pratica raccapricciante. La sofferenza degli animali usati per la sperimentazione e l’orrore delle torture alle quali sono sottoposti gli animali fino alla morte, tra atroci sofferenze, è inammissibile e pertanto la pratica della vivisezione deve essere considerata inaccettabile. E’ un dato di fatto che le normative vengono sistematicamente aggirate con deroghe, anche illegittime, o con permessi ad hoc rilasciati da enti compiacenti (esempio la deroga alla microchippatura per i cani di Green Hill). Mol-

quale custode ai sensi dell’art. 2051 cod. civ., quando risulta che il condominio abbia omesso di sorvegliare l’operato dell’impresa appaltatrice, oppure ne abbia scelta una manifestamente inadeguata per l’esecuzione dell’opera, oppure quando risulta che l’impresa sia stata una semplice esecutrice degli ordini del committente. Il condominio, per liberarsi da ogni responsabilità, dovrà fornire la prova del caso fortuito. Dal canto suo, il condomino che agisce per ottenere il risarcimento dei danni a causa del furto, deve dimostrare il furto subìto (evento dannoso), la condotta colposa del danneggiante e il nesso causale tra evento danno-

te associazioni animaliste e moltissimi cittadini si sono schierati contro la vivisezione con manifestazioni e comunicati stampa (per esempio il noto scandalo di Green Hill, che ha coinvolto una società che non solo alleva, ma commercia ed esporta cani da sperimentazione, accusata di molteplici irregolarità e riscontrate illegittimità), sia perché si tratta di una realtà di sfruttamento, crudeltà e morte per gli animali; sia perché è un metodo non scientifico e non predittivo per l’uomo, come messo in luce sempre più da ricercatori e scienziati di fama nazionale e internazionale, che di conseguenza sviluppano metodi sostitutivi. Anna Chiara Sartori Bassano del Grappa ***

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in Comune

Siamo preoccupati per il futuro dei 32 lavoratori precari Signor direttore, mentre l’amministrazione Perri è impegnata nella missione quasi impossibile di ricomporre i propri conflitti, impegno che può solo dare risultati di facciata, perché è davanti agli occhi di tutti, ormai, il suo fallimento politico, si addensano all’orizzonte nubi di non poco conto. In particolare ci preoccupa fortemente la sorte dei 32 lavoratori precari stabilizzati da questa amministrazione, che potrebbero vedere messo in discussione il loro rapporto di lavoro. Si parla di lavoratori già in carico all’ente e per i quali, con le leggi varate dal governo Prodi e successive, è stato portato a compimento un percorso di stabilizzazione. Secondo la procura della Corte dei Conti, infatti, che ha rinviato a giudizio per danno erariale sindaco, assessori e dirigenti per quelle assunzioni, l’amministrazione comunale, nel corso del 2010, non avrebbe potuto assumere personale a nes-

so e condotta colposa. In evidenza la recente pronuncia della Corte di Cassazione (sent. n. 1890 del 28.01.2013), che oltre a confermare il consolidato orientamento giurisprudenziale menzionato, ha dato rilievo, per la prima volta, ad elementi mai considerati prima. In buona sostanza, secondo la Suprema Corte, né l’impresa esecutrice dei lavori, né il condominio possono essere considerati responsabili del furto quando il condomino derubato: ha tenuto un comportamento colposo per la mancata adozione di cautele nella conservazione dei propri oggetti di valore; ha aderito alla delibera con la quale il condominio ha deciso di non installare sui ponteggi l’impianto antifurto perché ritenuto troppo costoso. *Avvocato Stabilito emiliacodignola@libero.it

sun titolo, a causa del mancato rispetto del Patto di stabilità nel 2009, scelta assunta dalla Giunta per una deliberata volontà, con una sottovalutazione degli effetti che l’attuale vicenda sta invece portando alla luce. Siamo perfettamente consapevoli della delicatezza del tema, che abbiamo affrontato con una interrogazione e attraverso due commissioni di viglianza e proprio per questo riteniamo sbagliato e controproducente, per un positivo esito della vicenda, alzare i toni ed assumere iniziative che alimentino un clima di contrapposizione. Dichiariamo invece fin da ora, la piena disponibilità al confronto con le forze sociali, per assumere ogni iniziativa utile alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori. Maura Ruggeri Capogruppo del Pd ***

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critica

Con il caso Marò gli italiani non vengono tutelati Egregio direttore, in attesa di un governo che non arriva, è giunta una notizia che ci ha sconvolto: i Marò sono stati riconsegnati all’India! Ma come possiamo chiamare Paese o Nazione, un’Italia che non custodisce i propri cittadini. Ci sono migliaia e migliaia di profughi che chiedono l’asilo politico da noi e ci sono anche i rifugiati per finta: ma noi tuteliamo tutti e i diritti di tutti, mentre i nostri stessi concittadini no, non valgono niente! Non valiamo niente, insomma: mi sembra che Monti, Terzi e tutti quelli che hanno avallato questa scelta beh… dicano questo! Per favore, immagini il governo americano, la Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti che non solo non si prendono cura di due Marines, ma una volta tornati in patria, li restituiscano all’India. Non potrebbe accade-

FOCUS

re mai. Immagini il governo francese, oppure la corona britannica: non potrebbe accadere mai. Ma che cosa stanno facendo diventare la nostra Italia, questi governanti da quattro soldi…? Ci sono in ballo i diritti umani, ci sono in ballo i diritti di cittadinanza, c’è il diritto internazionale che dà ragione ai due Marò, c’è il prestigio e la dignità del nostro popolo e tutti questi valori vengono svenduti così. E due vite vengono svendute così. Siamo lo zimbello del mondo: fuori dall’Italia non ridono di noi per Berlusconi e nemmeno per Beppe Grillo. Fuori dall’Italia la battuta più maligna è che da noi si può fare tutto, che con noi ci si può comportare in qualunque maniera e mentre non siamo capaci di farci restituire Cesare Battisti (sanguinario italiano) dal Brasile, andiamo a restituire due italiani (ufficiali che hanno sparato per difendersi e difendere) all’India. Ho paura. Sulla mia carta d’identità c’è scritto che sono un cittadino italiano, ma mi hanno appena dimostrato che ciò non vale niente. Non ho uno Stato che mi tutela. Non siamo capaci di trattare, non siamo capaci di nulla: poi ci riempiamo la bocca dei diritti umani di chi spara per strada, o di chi ruba dalle nostre tasche o nelle nostre case. Ho paura, per oscuri ed inconfessabili interessi, che un cittadino italiano è svenduto al migliore offerente. Massimiliano e Salvatore oggi sono 60 milioni di italiani che Monti, Terzi, lo stesso Napolitano e chissà chi altri, hanno abbandonato. Dover assistere alla scena da deportazione di questi due concittadini che tornano laggiù senza un motivo che sia valido né giuridicamente, né moralmente, né strategicamente, né umanamente: beh, per quanto mi riguarda è repellente! Grasso e Boldrini dove siete? Dove siete? Che cosa ci rappresentate a fare, dove siete? Alzate un dito! Ma perché non avete fermato quell’aereo? E pensare a tutti i raffinati analisti e politicanti italici, ci hanno sempre decantato la nuova e luminosa immagine e credibilità e rispettabilità internazionale riguadagnata dal governo Monti…. Vergogna! Franco Ferro Cremona ***

"

attacco del pd

Questione acqua, critichiamo la posizione attendista di Salini Egregio direttore, gli atti di indirizzo non possono limitarsi a recepire solo obiettivi di carattere tecnico. Nel dicembre dello scorso anno il Consiglio provinciale ha optato con chiarezza un modello gestionale interamente pubblico del servizio idrico integrato, una proposta voluta fortemente dall’opposizione e in quel l’occasione proposta dalla stessa Lega. Per queste ragioni riteniamo opportuno inserire nella delibera di Giunta un riferimento chiaro a quell’ordine del giorno, pensiamo infatti che un esecutivo debba rendere concreto l’indirizzo politico del Consiglio. Non concordiamo con la posizione attendista del presidente Salini, non è infatti pensabile aspettare le decisioni della maggioranza di centrodestra in Regione e il consolidamento di nuovi equilibri interni. Ci sorprende infine come gli assessori della Lega abbiano clamorosamente ignorato questo delicato passaggio. La battaglia sul modello gestionale non può essere limitata soltanto a qualche mese prima delle elezioni. Andrea Virgilio Capogruppo del Pd

Le patatite fritte non fanno male se l’olio è buono

Egregio direttore, possiamo ben dirlo: le patatine fritte non ammettono di essere rifiutate. Il desiderio di mangiarle è irrefrenabile, ma c’è una spiegazione scientifica. Su una rivista un ricercatore tedesco ha collegato l’assunzione delle patatine con la stimolazione di alcune aree cerebrali legate al piacere. Questo può avvenire con altri cibi, ma le patatine esercitano una specifica stimolazione nervosa legata al piacere. Ma le patatine fritte fanno male, direbbe qualcuno. L’affermazione è smentita da uno stu-

dio dell’Università Federico II di Napoli che, mediante alcuni esperimenti di gastronomia molecolare, ha dimostrato che il fritto non fa male se ben fatto e con olio extravergine di oliva. Le patatine fritte assorbirebbero solo il 5% di olio e sarebbero ricche di antiossidanti. Non ci rimane che controllare l’olio usato per le patatine fritte in commercio e, eventualmente, optare per quelle casalinghe, limitando la quantità assunta, s’intende. Primo Mastrantoni Segretario Aduc


24

Agricoltura

Sabato 6 Aprile 2013

Campagna lattiero casearia in salita C «I mercati internazionali hanno dato segnali incoraggianti, il problema è il rinnovo del prezzo»

• A cura di Libera Agricoltori •

on il 31 marzo scorso si è chiusa ufficialmente la campagna lattiero casearia dell’esercizio 20122013, la terzultima prima della fine del regime delle quote latte. Fino all’ultimo il livello produttivo registrato, con i dati ufficiali rettificati a tutto il mese di gennaio, è in linea e solo leggermente superiore a quello dello scorso anno (+0,29%). Nei giorni scorsi lo stesso ministro dell’agricoltura Mario Catania aveva invitato i produttori ad attenuare la produzione per evitare il rischio splafonamento. Ormai vi è solo da aspettare. La nuova campagna lattiero casearia iniziata il 1° aprile si presenta subito in salita dal momento che vi è da affrontare immediatamente il problema del rinnovo del prezzo del latte che scadrà il prossimo trenta aprile. Il prezzo del latte oggi in vigore era stato concordato tra le organizzazioni professionali agricole lombarde ed il gruppo Italatte e partiva dallo scorso ottobre per arrivare alla fine di aprile 2013 con un prezzo di 40 centesimi litro. Prezzo in salita rispetto al passato ma che ancora non dà soddisfazione ai

produttori. Ma come si disse allora, “non si poteva fare di più”. Ora quali sono le prospettive per il futuro? Se ne è parato ampiamente alla Fiera Agricola di primavera di Grumello in un convegno organizzato congiuntamente dall’Anga e dalla Libera di Cremona in cui i due presidenti Giorgio Guarneri e Antonio Piva hanno fatto rispettivamente la relazione introduttiva e quella conclusiva. Nel mezzo due interventi di tipo tecnico-economico curate da due esperti del settore: Angelo Rossi, titolare e fondatore, di Clal e Daniele Rama diretto-

re dell’Osservatorio latte di Cremona. A loro è spettato il compito di effettuare una panoramica sull’andamento dei mercati internazionali e sulle strutture aggregative che possono consentire ai produttori una maggiore difesa del prodotto attraverso la ricerca di un maggior peso contrattuale. I mercati internazionali del latte intanto negli ultimi periodi hanno dato segnali incoraggianti con una ripresa generalizzata della richiesta in particolare da parte della Cina che sta assorbendo una grande quantità di latte dalla Nuova Zelanda che è tra i prin-

Grana Padano: premiate tre figure di primo piano nella gastronomia italiana Il presidente del Consorzio Grana Padano, Cesare Baldrighi, intervenendo nei giorni scorsi a Firenze al premio ‘Italia a Tavola’ ha affermato che “Grana Padano” non poteva essere assente a quella che viene definita una grande festa della ristorazione in una delle culle della buona cucina. «Una rassegna che si sta affermando sempre più come un punto di riferimento per la cucina e i prodotti di qualità; di quel made in Italy che, in un panorama internazionale certamente poco favorevole, continua a riscuotere successo e viene invidiato in ogni parte del mondo, come sinonimo di eccel-

cipali paesi produttori ed esportatori in grado di dettare le principali condizioni di prezzo della polvere di latte sia intera che scremata. Ma il fenomeno del tutto nuovo e che può avere degli effetti diretti sul mercato domestico europeo è che la Cina stessa sta importando quantità interessanti di latte Uht già confezionato da alcuni paesi europei: nel 2012 l’import cinese dall’Europa ha riguardato 56mila tonnellate di latte confezionato, di cui 42mila esportate dalla Germania che ne risulta il primo esportatore. Nel 2012 l’Ue ha esportato in Cina il 51% in più di latte confezionato rispetto al 2011, trend che si è mantenuto anche nei primi due mesi del 2013. Da questo grande allargamento del mercato lattiero potrebbero aprirsi prospettive interessanti per il futuro del latte europeo anche se bisogna dire che in queste due ultime annate di regime delle quote l’Italia, che è già al suo limite massimo produttivo, non ne potrà beneficiare direttamente. Ma l’Italia sta aumentando da alcuni anni il suo export di prodotti tipici Dop, grana e parmigiano, trend che se confermato potrebbe quindi contribuire sensibilmente all’assorbimento del latte prodotto all’interno.

Il giornalista cremonese Roberto Fiorentini, da lunedì 2 aprile ha assunto la direzione dell’agenzia di informazione della giunta regionale ‘Lombardia Notizie’. Per Fiorentini si tratta di una importante tappa nell’ambito di una carriera iniziata come collaboratore del settimanale diocesano cremonese La Vita Cattolica e del quotidiano La Provincia. E’ seguito il passaggio all’emittente tv Telecolor, dove per 10 anni si è occupato del telegiornale e di programmi di approfondimento politico; la collaborazione con l’agenzia di stampa milanese AGR, quattro anni al quotidiano La Cronaca, redattore a La Padania e insieme collaboratore a Libero e Adn Kronos, quindi vicedirettore e poi direttore di Telepadania. Tre anni fa, l’approdo all’agenzia della giunta regionale come vice-

lenza». Durante la rassegna, Grana Padano ha avuto l’onore di premiare tre figure di primo piano nel panorama dell’enogastronomia di qualità, come riferimenti indiscussi per il 2012: Davide Oldani (chef), Sonia Peronaci (opinion leader) e Adua Villa (maître e sommelier dell’anno). Baldrighi ha continuato: «Sono tutti esperti del settore, riconosciuti come i portabandiera dell’Italia capace di stupire il mondo. Professionisti che hanno sempre creduto e continuano a credere che la vera differenza sta nella qualità e nella genuinità del prodotto. Esattamente come facciamo noi».

PRODOTTO

direttore; incarico mantenuto fino al 31 marzo. Fiorentini ha anche scritto tre libri di inchiesta, dedicati al tema del terrorismo islamico. Roberto Fiorentini ha ringraziato il governatore Roberto Maroni, il segretario generale di Regione Lombardia Andrea Gibelli, e tutta la giunta e l ’intera delegazio-

CREMONA

MONTICHIARI

MANTOVA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,17-1,36 p.m 2,65-2,95

1,38-1,57

da macello 1,18-1,28

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,90-1,05 pm 2,15-2,45

1,00-1,20

1,01-1,11

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

kg.

pv 0,66-0,82 pm 1,70-2,00

0,80-0,95

0,85-0,95

kg.

pm 2,60-3,10

1,47-1,57

1,44-1,61

1,10-1,30

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,25

(da 46 a 55 kg) 1,30-1,70

(45-55 kg) 1,20-1,60

kg.

3,00-4,00

MONTICHIARI 3,85-4,00

3,40-4,00

(pregiate 70 kg) 3,96-4,55

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

BURRO pastorizzato

kg.

3,05

past. 2,70 centr. 3,40

2,40

Zangolato di creme X burrificaz. 2,10

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg.

(dolce) 5,05-5,20

5,05-5,20

n.q.

--

kg.

(piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50

n.q.

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,60-9,50

6,85-7,20

6,70-7,15

6,80-7,00

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,45-11,10

8,00-8,25

7,90-8,90

8,00-8,20

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,40-12,30

CREMONA

MILANO

MANTOVA

BOLOGNA (27 dicembre)

Tonn.

230-234

n.q.

n.q.

(fino) 255-258 buono m. n.q.

Tonn.

218-219

231-232

224-228

228-232

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

507-510

498-503

504-512

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

Tonn.

212-216 218-223

n.q. 246-248

Fino a 65 238–243 Fino a 70 244–249

(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) 248-250

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Sorgo nazionale 250-254

VITELLI BALIOTTI

209-210

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

Triticale 253-255 Sorgo 258-261

CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

206–208

204–205

215-218

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

160–175 loietto: 160–175

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85-95

80-92

Paglia di frum. casc. 75-80

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

PRODOTTO

PRODOTTO

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

4,390

4,390

4,330

4,380

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

3,310

3,350

3,270

3,310

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

3,040

3,070

2,990

3,040

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,440

2,470

2,400

2,450

SUINI da macello

156 kg

1,320

1,395

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,335

SUINI da macello

176 kg

1,380

1,395

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1, 390

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,350

1,370

n.q.

(da 11,49480 kg) 1,374

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi

a vicenda la competenza della struttura, e quindi l’incombenza di finanziare i lavori per demolire il ponticello pericolante e sostituirlo con un manufatto di calcestruzzo, consentendo così la riapertura della provinciale per Gabbioneta, chiusa da oltre due mesi. Nonostante l’intoppo, la Provincia si è impegnata a finanziare e realizzare l’opera nel più breve tempo possibile per risolvere il disagio dei residenti, riservandosi tuttavia di valutare eventuali percorsi legali. Il ponte va rifatto, ed anche il consigliere provinciale di minoranza Giuseppe Torchio, alla luce dei disagi che stanno vivendo gli abitanti e gli agricoltori, spinge affinché sia la Provincia a risolvere il problema, indipendentemente dalle competenze.

Roberto Fiorentini

UNITA’ DI MISURA

UNITA’ DI MISURA

I problemi del ponte dell’Aspice sono cominciati lo scorso autunno quando sono spuntate le crepe e gli avvallamenti sull’asfalto. Subito è stato istituito un senso unico alternato, poi, intorno al 20 gennaio, è arrivata la chiusura totale della strada. Il blocco del traffico ha fatto esplodere la protesta di abitanti e agricoltori, spingendo l’Unione Consumatori ad inviare una lettera di messa in mora alla Provincia, con la minaccia di chiedere i danni. Il 22 marzo è arrivato il tanto atteso sopralluogo di Provincia e consorzio Dugali ed è emerso che il ponte va abbattuto e sostituito con uno ‘scatolare’ di calcestruzzo. Il vecchio ponte sull’Aspice divide Provincia e Consorzio Dugali, che si ‘rimbalzano’

“Lombardia Notizie” guidata dal cremonese Roberto Fiorentini

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 6 APRILE 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) PRODOTTO

Ponte dell’Aspice, la Provincia farà partire i lavori al più presto

kg.

kg.

kg.

MODENA

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,48–1,63 pm 2,85-3,15

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

ne in Regione della Lega Nord per la fiducia manifestata. Il cremonese ha così evidenziato l’obiettivo principale della sua direzione: «Penso ad una ‘Lombardia Notizie 2.0’; che sappia anche arricchirsi di contenuti e modalità digitali, interfacciandosi al meglio con i social network».


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it

Responsabile Fabio Varesi

TENNIS

Coppa Davis, l’Italia cerca la semifinale

E’ iniziato ieri notte al Thunderbird Sports Centre di Vancouver, il quarto di finale di Coppa Davis tra Canada e Italia. La formazione di casa ha eliminato a sorpresa la Spagna e si affida al bombardiere Raonic, ma schiera come secondo singolarista il mode-

sto Pospisil. E’ probabile che a decidere la sfida (che si gioca sul veloce) sarà il doppio, con gli azzurri che devono però rinunciare all’infortunato Bolelli. Stasera alle 23 il doppio e domani sempre alle 23 gli ultimi due singolari (in diretta su Supertennis).

Sfida per la Champions a Firenze SERIE A Ultimo ostacolo per il Milan contro la Fiorentina che deve rinunciare a Jovetic

Settimana di coppe europee avara di soddisfazioni per le due squadre italiane impegnate nei quarti di finale. Due sconfitte per 2-0 molto diverse, perché la Lazio può recriminare contro la buona sorte, mentre la Juve è stata dominata da uno straripante Bayern Monaco. Ribaltare il risultato è impresa assai ardua, ma le due squadre ci devono comunque provare. Per fortuna della Juventus, il campionato propone il match sulla carta più agevole, contro l’ormai retrocesso Pescara. Una buona occasione per ritrovare subito il feeling con la vittoria e per preservare le energie in vista del match di ritorno con i tedeschi. Più complicato il compito della Lazio, che lunedì sera è impegnata nel derby di Roma e giovedì prossimo cercherà la

rimonta contro il Fenerbahce a porte chiuse. Rimonta non impossibile, ma la squadra di Petkovic non dovrà sbagliare nulla. Il match clou della 29ª giornata è quello di Firenze, tra i viola e il Milan. Per i rossoneri è forse l’ultimo ostacolo verso la qualificazione alla prossima Champions, contro un avversario che deve rinunciare all’infortunato Jovetic. In coda prosegue il duello tra Siena e Genoa: il turno, almeno sulla carta, sembra favorevole ai toscani che ospitano il tranquillo Parma, mentre i liguri sono impegnatì a Napoli. Ma attenzione al Palermo, tornato in corsa e a caccia di punti pesanti sul campo della Sampdoria. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

28ª GIORNATA Atalanta-Sampdoria 0-0, CagliariFiorentina 2-1, Chievo-Milan 0-1, Genoa-Siena 2-2, Inter-Juventus 1-2, Lazio-Catania 2-1, Palermo-Roma 2-0, Parma-Pescara 3-0, Torino-Napoli 3-5, Udinese-Bologna 0-0. Recupero: Sampdoria-Inter 0-2 CLASSIFICA Juventus 68; Napoli 59; Milan 57; Fiorentina 51; Lazio, Inter 50; Roma 47; Catania 45; Udinese 42; Parma, Cagliari 38; Sampdoria (-1), Bologna 36; Torino (-1), Chievo 35; Atalanta (-2) 34; Genoa 27; Siena (-6) 26; Palermo 24; Pescara 21. 29ª GIORNATA (7-3 h 15) Bologna-Torino (6-4 h 20.45), Catania-Cagliari, Fiorentina-Milan (h 12.30), Inter-Atalanta (h 20.45), Juventus-Pescara (6-4 h 18), Napoli-Genoa (h 20.45), Roma-Lazio (8-4 h 20.45), Sampdoria-Palermo, Siena-Parma, Udinese-Chievo.

Impegni casalinghi per Verona e Livorno

SERIE B

35ª GIORNATA (6-4 h 15) Brescia-Cesena, EmpoliCrotone, Livorno-Ascoli, Modena-Pro Vercelli, NovaraSassuolo, Padova-Varese(8-4 h 20.45), Reggina-Bari (5-4 h 20.45), Spezia-Grosseto, Verona-Ternana, Vicenza-Cittadella, Virtus Lanciano-Juve Stabia. CLASSIFICA Sassuolo 73; Verona, Livorno 64; Empoli 56; Varese (-1) 51; Novara (-5) 48; Brescia 46; Juve Stabia, Cesena 44; Ternana 43; Padova, Crotone (-2) 42; Modena (-2), Virtus Lanciano 41; Bari (-7), Ascoli (-1) 40; Spezia (-1) Cittadella 39; Reggina (-2) 38; Vicenza 32; Pro Vercelli 28; Grosseto (-6) 23. 36ª GIORNATA (13-4 h 15) Ascoli-Modena, Bari-Virtus Lanciano, Cesena-Verona (12-4 h 21), Cittadella-Padova, Crotone-Pro Vercelli, Grosseto-Empoli (12-4 h 19), Juve Stabia-Spezia, Novara-Vicenza, Sassuolo-Brescia, Ternana-Reggina, Varese-Livorno.

La Cremo sfida il suo recente passato

LEGA PRO Appuntamento domani a Pavia contro l’ex tecnico Roselli per tenere vivo il sogno dei playoff 29ª Giornata Classifica

i torna in campo al “Fortunati” di Pavia per un derby ricco di ricordi, belli e meno belli. Ricordi come quelli legati a Giorgio Roselli, oggi allenatore del Pavia e indimenticabile condottiero dell’ultima promozione in serie B. Ricordi belli, anche se tristi, legati a Beppe Miglioli, storico dirigente della Cremonese ai tempi di Luzzara e Favalli (e appunto Miglioli…), che ci ha lasciato nei giorni scorsi al termine di una lunga malattia. Volgendo invece lo sguardo al futuro, quello più immediato, la sfida di domani rappresenta un altro crocevia importante per cullare ulteriori speranze di poter restare in corsa per un posticino nella griglia playoff. Ma il motto è chiaro. A questa Cremonese (che sabato scorso ha battuto 1-0 la Pro Patria in amichevole, gol di Momentè) non resta che cercare di vincere più partite possibili e rinviare qualsiasi conto alla fine, nell’auspicio che qualcuna davanti perda un po’ di terreno. I numeri che presentano la prossima sfida parlano chiaro. In classifica Pavia e Cremonese sono distanti di sole due lunghezze, ma l’andamento delle due squadre nell’ultimo periodo è stato decisamente differente. La formazione di Roselli è reduce da un magro bottino di soli cinque punti conquistati nelle ultime nove gare, mentre l’undici grigiorosso arriva da cinque risultati utili consecu-

Carpi-Virtus Entella Como-Treviso Lumezzane-AlbinoLeffe Pavia-Cremonese Portogruaro-Feralpi Salò San Marino-Cuneo SudTirol-Trapani Tritium-Reggiana Riposa: Lecce Trapani Lecce SudTirol Virtus Entella San Marino Carpi Feralpi Salò Cremonese (-1) Lumezzane Pavia AlbinoLeffe (-6) Portogruaro (-2) Cuneo Como (-1) Reggiana Tritium Treviso (-1)

30ª Giornata

S

di Matteo Volpi

AlbinoLeffe-Portogruaro Cremonese-SudTirol Cuneo-Como Feralpi Salò-Carpi Reggiana-Lecce Trapani-Pavia Treviso-Tritium Virtus Entella-San Marino Riposa: Lumezzane

52 51 45 43, 41 41 38 36 36 34 34 29 29 25 22 17 13

tivi che gli hanno fruttato ben undici punti (compreso il turno di riposo). Mister Scienza, peraltro, sta recuperando i vari infortunati e in vista di questa sfida avrà solo l’imbarazzo della scelta, soprattutto in avanti dove sembrerebbe assodato lo schema con tre trequartisti alle spalle di

ECCELLENZA Rivoltana in trasferta

Il Crema è ancora in lizza per i playoff

Grazie a un eurogol di Nicolò Pagano, il Crema ha espugnato Arcellasco ed è tornato il lizza per i playoff. Per alimentare il sogno degli spareggi promozione i neroverdi non hanno però alternative: domani devono battere il Base 96 e sperare in un passo falso delle dirette concorrenti. Non ha giocato, invece, la Rivoltana, fermata dalla pioggia prima del match con il Sancolombaano. I gialloblu di Luca Castellani domani cercano punti salvezza sul campo del Real Milano. CLASSIFICA (28ª giornate) Giana* 67; Ciserano* 56; Sancolombano* 50; Trevigliese, Sondrio 48; Mariano 47; Crema 45; Cavenago* 43; Desio 42; Base 96** 40; Ardor Lazzate 39; Valle Brembana 37; Rivoltana* 34; Real Milano 34; Arcellasco 29; Zanconti* 14; Giussano 12; Cantù*** 2 (-3). *Una gara in meno

Casalese, tour de force per centrare la salvezza PROMOZIONE

All’andata il Pavia vinse 1-0 (foto L. Dassi)

una punta centrale. Solo parzialmente in dubbio Baiocco, che ha saltato qualche allenamento in settimana come Degeri. In casa Pavia, il bomber Berretta, autore di nove reti sin qui, non è al meglio in quanto reduce da un prolungato attacco influenzale.

PROBABILE FORMAZIONE (4-23-1): Viotti; Sales, Moi, Cremonesi, Visconti; Martina Rini, Buchel; Nizzetto, Le Noci, Carlini; Djuric (Momentè). All.: Beppe Scienza. DIRETTA TV Ricordiamo che la gara Pavia-Cremonese verrà trasmessa in diretta su Cremona 1.

Forte dei tre punti conquistati prima della sosta pasquale contro la Castellana e di un piazzamento meno lontano dalla soglia playout, la Casalese si appresta ad affrontare un aprile intensissimo sia per numero di impegni condensati in poche settimane, che per importanza degli scontri in programma. Il tour de force inizia domani pomeriggio, in trasferta contro il Cadelbosco, sesto in classifica. Poi, già mercoledì sera, i biancocelesti di Agazzi andranno a Traversetolo, sullo stesso campo che costò due stagioni fa all’allora truppa Franzini la retrocessione in Promozione, dopo la sconfitta coi parmensi nei playout di Eccellenza. Sarà una sfida campale, uno scontro diretto a Il capitano Mariniello tutti gli effetti: il Traversetolo naviga nella stesse acque della Casalese. La domenica successiva, il 14 aprile, i maggiorini ospiteranno il Fabbrico, per un altro match decisivo in chiave salvezza. Il 21 aprile sarà il giorno della mission impossible: la trasferta in casa dell’attuale capolista Arcetana. Non è tutto: tra 25 e 28 aprile, i biancocelesti se la vedranno prima col Carignano, poi con la Meletolese. Insomma, un mese senza respiro. CLASSIFICA (26ª giornata) Arcetana 49; Montecchio 48; Meletolese 47; Castellana 46; Povigliese 43; Cadelbosco 36; Carignano 35; Borgonovese, Ciano, Medesanese 34; Falk 33; Castelnovese 32; Brescello 31; Bobbiese, Traversetolo 28; Casalese 27; Langhiranese 23; Fabbrico 22. Simone Arrighi

SERIE D Con il Pontisola a un solo punto la Pergolettese è obbligata a battere il MapelloBonate

Amodeo: «Ora ci attendono cinque finali» Il bomber Amodeo

(red.) Pontisola a un solo punto dalla Pergolettese, dopo l’accettazione del ri-corso relativo alla posizione di un giocatore del Trento nella gara casalinga persa sul campo e poi vinta a tavolino per 3-0. Nel giro di una decina di giorni, complici la sconfitta ad Olginate e il pareggio con il Montichiari, la formazione gialloblu si è vista recuperare il vantaggio che aveva accumulato e ora si prospetta un finale di stagione con cinque finali da disputare, cominciando dalla gara di domenica a Mapello, contro una squadra che ormai non ha niente da chiedere a questa stagione ma che, come ha dimostrato il Montichiari, cercherà di fare uno sgambetto alla capolista. La squadra di Venturato arriva a questa partita con importanti defezioni: Chiurato soffre di un problema al menisco,

mentre Avanzini ha un ginocchio gonfio e difficilmente sarà della partita, oltre a Milani che soffre di un’infiammazione muscolare. Ecco il parere di Giovanni Amodeo sul finale di campionato: «Si prospettano 5 finali. E’ un periodo che le decisioni arbitrali ci stanno penalizzando parecchio, speriamo che per le ultime gare ci siano giudizi equi per tutti. Io in carriera ho giocato in tanti gironi di serie D e posso garantire che quello di quest’anno è uno tra i più difficili, perché abbiamo affrontato squadre molto preparate nel difendersi e ripartire ed è sempre problematico cercare di superarle, soprattutto se non sei più che organizzato. In altri gironi ho affrontato formazioni magari più brave in fase offensiva, ma che concedevano di più nell’organizzazione della manovra».

Fino ad ora ha realizzato 18 gol, un bel bottino non credi? «E’ soddisfacente sino a un certo punto, perché mancano ancora delle gare da disputare e sarei contento di arrivare almeno a 20 o a 22 gol, che ci permettano di arrivare a qualcosa di importante alla fine del campionato. Ma prima pensiamo prima alla partita di domani, da affrontare con la massima determinazione». CLASSIFICA (33ª giornata) Pergolettese 69; Pontisola 68; Olginatese 62; Voghera 61; Lecco (-3) 53; Caronnese, Castellana 50; Montichiari 48; MapelloBonate, Caravaggio 46; Fersina Perginese, A. Seriate 44; Alzano Cene 42; Seregno 41; Darfo Boario (-1) 39; Pro Sesto 38; Trento (-1) 26; Mezzocorona, St. Georgen 25; Sant’Angelo 13.


26

Sport

Sabato 6 Aprile 2013

BASKET A2

BASKET DNC

Crema cerca il bis ad Alghero Erogasmet a caccia del riscatto

L'Assi Manzi è pronta per i playout. Le biancorosse hanno potuto preparare questi delicati spareggi con un certo anticipo sulla chiusura dello stagione regolare. Ciò ha consentito a coach Anilonti di ridare alla squadra una discreta condizione tecnico-tattica e psicologica. Il Iavoro in palestra si è rivelato efficace e alcune giocatrici si sono messe al servizio della squadra, in particolare Maffenini e Smaidone, mentre Bona, Colico e Zagni hanno ritrovato brillantezza e verve, dando maggiori speranze al sodalizio del presidente Bertani. Avversario dell’Assi Manzi, che non ha il vantaggio del fattore campo in caso di “bella”, è Valmadrera: gara 1 domani in trasferta alle 18.

E’ partita bene l’avventura nei playoff della TecMar Crema. Sul parquet della “Cremonesi”, le azzurre si sono imposte in gara 1 per 62-56 (18-18, 30-29; 49-39) su una volitiva Mercede Basket Alghero, al termine di un match tiratissimo ed in equilibrio per lunghi tratti. Per la Tec-Mar sugli scudi la solita Magdalena Losi (22 punti), ma anche Martina Capoferri (13) e Martina Picotti (9 punti e 10 rimbalzi). Gara 2 è in programma al “PalaCorbia” di Alghero oggi pomeriggio alle ore 18, dove le cremasche troveranno un ambiente “caldo”: servirà una grande prova per mettere la parola fine allo serie. Marco Ravara

In casa Erogasmet Crema. la pausa pasquale è servita a dimenticare I’amarezza per l’inatteso ko di Bergamo. Una sconfitta pesante, perché la contemporanea vittoria di Piadena (che ha passeggiato contro Arzignano) ha fatto scivolare i biancorossi al quinto posto in classifica, rendendo ormai irraggiungibile Orzinuovi (secondo in classifica), passato a Porto Mantovano. Crema ha anche perso l’occasione di approfittare del passo falso interno di San Bonifacio, sconfitto a sorpresa nel derby veneto contro il Cittadella. Detto questo, la sfida casalinga di stasera alle 21 contro Cantù (che nell’ultimo turno ha dato filo da torcere alla capo-

classifica Montichiari), i due punti saranno imprescindibili, per poter puntare ancora al terzo posto. Obiettivo che anima anche I’MgK Vis (due punti avanti ai cremaschi), impegnata stasera aIle 21 contro il Pisogne. Un match non facile, ma Piadena sul proprio parquet difficilmente sbaglia. CLASSIFICA (22ª giornata) Montichiari 40; Orzinuovi 34; San Bonifacio 32; MgK Vis Piadena 30; Erogasmet Crema 28; Lissone 24; Pisogne, Milanotre Basiglio 22; Cantù 18; Bergamo 16; Cittadella 14; Bernareggio 12; Arzignano 8; Porto Mantovano 6. dalla redazione

La Vanoli vuole un altro scalpo eccellente

Siena è reduce dalla sconfitta decisiva in Eurolega, quindi arriva al PalaRadi con grande determinazione per riscattarsi

SABATO 6 10.05 10.55 11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 00.10

RAI PARLAMENTO. Att APRIRAI RAI EDUCATIONAL. Att LA PROVA DEL CUOCO. Att TG1/TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att TG1/CHE TEMPO FÀ A SUA IMMAGINE. Att PASSAGGIO A NORD-OVEST L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Game show ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO. F LA STORIA SIAMO NOI. Doc

Vitali contro Sassari (foto Castellani)

di Eurolega, ora sta vivendo momenti difficili ed a darne prova sono i risultati negativi ottenuti nelle ultime 8 giornate di campionato ed anche in Coppa. I toscani, logorati dal doppio impegno, sfortunati causa una serie impressionante

DOMENICA 7 09.35 10.00 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.30 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30

MIXITALIA LINEA VERDE ORIZZONTI. Att A SUA IMMAGINE. Att SANTA MESSA RECITA REGINA COELI LINEA VERDE. Att TG1 Telegiornale DOMENICA IN - ARENA. Att TG1 Telegiornale DOMENICA IN - COSÌ È LA VITA L'EREDITÀ. Game show TG1 Telegiornale AFFARI TUOI. Game show UN MEDICO IN FAMIGLIA 8. Fic SPECIALE TG1. Attualità

di infortuni che hanno colpiti molti dei suoi uomini di punta (Hackett, Ress, Janning Brown per citarne alcuni), possono teoricamente correre ancora qualche rischio di qualificazione ai playoff, o comunque hanno ancoro stimoli per migliorare la

SABATO 6

RETE 4

10.10 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.30 17.55 18.20 18.55 19.35 20.40 21.30 23.20 00.55

CARABINIERI 5. Tf TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE LO SPORTELLO DI FORUM.Att PERRY MASON. Tf DETECTIVE MONK. Tf PIANETA MARE. Att TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tf TODAY YOU DIE'. Film LIFE. Telefilm TG4 NIGHT NEWS

25ª Giornata

a Vanoli ha fermato lo sua striscia vincente contro le grandi al cospetto dell’Umana Venezia (80-74). In laguna Conti e compagni sono partiti fortissimo. acquisendo vantaggi in doppia cifra nei primi 10’. Poi non hanno saputo resistere al maggior potenziale fisico e tecnico dei veneziani, tuttavia senza “rompere del tutto”, tanto che nel finale hanno avuto l’occasione, in un paio di circostanze, di rimontare e pareggiare per andare in equilibrio al traguardo dei 40’. L’assenza di Harris, operato in settimana a Pavia (tanti auguri di pronta e perfetta guarigione), qualche imprecisione di troppo dalla linea di tiro libero e qualche giocata “a soggetto” con poca lucidità, hanno tolto opportunità importanti ai biancoblu, che hanno dovuto lasciare in laguna le ultime speranze di riagganciare il treno dei playoff. Ma sarebbe forse stato troppo lusso per una squadra partita per salvarsi e che è quasi, anche se non matematicamente, riuscita nella non facile impresa. Grande merito di questa Vanoli sbarazzina è stato anche quello di galvanizzare il pubblico del PalaRadi, che si è innamorato finalmente della sua squadra e si prepara ad accompagnarla già da domani nella grande sfida contro Siena. Già, la Montepaschi, vero spauracchio nel campionato ed altrettanto nella seconda fase

posizione di partenza nella griglia finale e non verranno certo a Cremona con l’idea di continuare a perdere. Aspettiamoci dunque una gara vibrante da parte ospite, cui ovviamente risponderà la Vanoli, che se dovesse battere i campioni d’Italia in carica, sarebbe già matematicamente salva con 5 turni di anticipo ed avrebbe aggiunto uno scalpo eccellente ai tanti già in bacheca. Pensiamo ad un grande “spot” per la pallacanestro, perché l’organico degli ospiti è pur sempre di gran livello e di contro i ragazzi di Gresta non paiono ancora disposti ad andare in vacanza. Buon basket a tutti! INFERMERIA Come detto, Lance Harris è stato sottoposto martedì ad un intervento chirurgico per sistemare la lesione al tendine dell’adduttore procuratasi in occasione della partita contro la Dinamo Sassari. L’intervento è perfettamente riuscito, seguirà ora un periodo di convalescenza e riabilitazione. EUROLEGA Prosegue il momento no della Montepaschi, sconfitta 76-64 anche dal Caja Laboral Vitoria nella sfida decisiva per il passaggio ai quarti di finale di Eurolega. Un’eliminazione con tanti rimpianti per i toscani, che hanno perso due gare sul filo di lana, che avrebbero potuto qualificare i campioni d’ltalia alla fase ad eliminazione diretta. Ora a Siena resta solo il campionato (dopo però aver già vinto la Coppa Italia) e vedremo se saprà riprendersi sin da domani al PalaRadi.

Avellino-Siena 75-70 Biella-Montegranaro 73-86 Brindisi-Reggio E. 69-84 Cantù-Caserta 65-66 Pesaro-Bologna 101-91 Sassari-Milano 79-85 Varese-Roma 81-58 Venezia-Cremona 80-74

Classifica

L

di Giovanni Zagni

Varese Sassari Roma Milano Siena Cantù Reggio Emilia Venezia Caserta Cremona Montegranaro Avellino Brindisi Bologna Pesaro Biella

26ª Giornata

LEGA A Dopo Milano e Sassari i biancoblu provano a battere anche una Montepaschi ferita

Biella-Cantù Bologna-Venezia Caserta-Brindisi Cremona-Siena Milano-Pesaro Montegranaro-Varese Reggio Emilia-Sassari Roma-Avellino

40 36 34 30 30 30 28 26 22 20 20 20 20 18 16 10

DOMENICA 7 07.05 07.55 09.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.00 14.00 14.40 15.35 18.55 19.35 21.30 23.45

TG4 NIGHT NEWS VITA DA STREGA. Sitcom BBC KNOWLEDGE. Doc SANTA MESSA LE STORIE DI VIAGGIO A...Att TG 4 TELEGIORNALE PIANETA MARE. Attualità DONNAVVENTURA. Attualità TG4 Telegiornale - METEO 4 IERI E OGGI IN TV SPECIALE ZIVAGO. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 IL COMANDANTE FLORENT.Tf TIERRA DE LOBOS 2. Telefilm STRIPTEASE. Film

09.20 09.45 10.30 10.40 11.10 13.00 14.00 15.40 16.25 17.10 18.05 19.35 20.30 21.05 22.35

CLASSICI DISNEY. Ragazzi VOYAGER FACTORY APRIRAI. Att SULLA VIA DI DAMASCO. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO / DRIBBLING LA FINE DELLA CANZONE.Film SQUADRA SPECIALE LIPSIA.Tf SEA PATROL. Telefilm SERENO VARIABILE 90° MINUTO. SporT SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf TG2 NOTIZIE CASTLE. Telefilm TG2 Notizie

06.30 10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.40 17.10 18.10 19.35 20.30 21.05 21.45 22.35 01.00

REAL SCHOOL. Att RAGAZZI C'È VOYAGER. Att A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/METEO/MOTORI QUELLI CHE ASPETTANO. Var QUELLI CHE. Varietà STADIO SPRINT. Sport 90° MINUTO. Sport SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE NCIS. Telefilm ELEMENTARY. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTIZIARIO

06.00 07.55 08.00 09.10 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 CANALE 5 16.00 18.50 20.00 20.40 21.10 24.00

PRIMA PAGINA TRAFFICO/METEO TG5 MATTINA SUPERCINEMA. Attualità MELAVERDE. Attualità FORUM. Attualità TG 5 telegiornale - METEO 5 COUGAR TOWN. Telefilm AMICI. Talent show VERISSIMO. Attualità THE MONEY DROP. Game TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà AMICI. Talent show MAI DIRE PROVINI. Varietà

07.55 08.00 08.50 09.40 10.00 10.40 12.00 13.00 13.40 14.10 18.50 20.00 20.40 21.30 00.15

Traffico/METEO TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO TGCOM TUTTO SUGLI ANIMALI. Doc MADAGASCAR. Doc MELA VERDE. Attualità TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 L'ARCA DI NOÈ. Varietà DOMENICA LIVE. Varietà THE MONEY DROP. Game show TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var LE CROCIATE. Film TG5 Notte/Meteo.it

07.50 09.10 10.10 11.00 11.30 12.00 14.00 14.55 17.00 17.15 19.00 20.00 20.10 21.30 23.25

IL BANDITO. Film PAESE REALE. Attualità L'ISPETTORE DERRIK. Tf TGR BELLITALIA TGR PRODOTTO ITALIA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TG REGIONE/METEO TV TALK. Attualità TIMBUCTU. Attualità PIEDE DI DIO. Film TG3/REGIONE/METEO BLOB CHE TEMPO CHE FA. Attualità METROPOLI. Attualità TG3/TG REGIONE

11.05 11.30 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 14.30 15.05 16.05 18.00 19.00 20.00 21.30 23.25

TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONEUROPA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TELECAMERE. Attualità RAI EDUCATIONAL PASSEPARTOUT. Att TG3/REGIONE/METEO in 1/2 ora. Attualità ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO PARIGI-ROUBAIX.Ciclismo PER UN PUGNO DI LIBRI. Quiz TG3/REGIONE/METEO BLOB/CHE TEMPO FA REPORT. Attualità TG3/TG REGIONE

07.00 07.20 11.00 12.25 13.00 13.40 15.50 16.20 16.55 ITALIA 1 17.45 18.55 20.30 23.20 01.20 02.15

COPPIA DI RE. Sitcom CARTONI ANIMATI ROBIN HOOD. Telefilm STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET. Sport RICKY BOBBY. Film LIFE BITES. Sitcom MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE G.P. DEL QATAR. MOTO3 prove STUDIO APERTO GRAN PREMIO DEL QATAR HARRY POTTER. Film PIANETA ROSSO. Film POKER1MANIA SPORT MEDIASET

07.00 07.50 10.35 12.25 13.00 14.00 17.10 17.30 17.45 21.00 21.50 22.50 00.35 01.30 02.00

COPPIA DI RE. Sitcom CARTONI ANIMATI DUE GEMELLE ON THE ROAD. F STUDIO APERTO/METEO.IT SPORT MEDIASET - XXL HERCULES. Film LIFE BITES. Sitcom STUDIO APERTO/METEO G.P. DEL QATAR. Motociclismo G.P. DEL QATAR. MOTO GP FUORI GIRI. Attualità SUPERHERO. Film 2 BROKE GIRLS. Sitcom CALIFORNICATION. Telefilm SPORT MEDIASET

SABATO 6

LA 7

DOMENICA 7

06.00 07.00 09.50 11.00 11.05 12.00 12.40 13.30 14.05 14.40 16.10 17.55 20.00 20.30 23.00

TG LA 7 - METEO OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK TG LA7 - METEO L'ARIA CHE TIRA-IL DIARIO BOOKSTORE. Attualità LE STRADE DI SAN FRANCISCO. Tf TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Att L'UOMO DI LARAMIE. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità NIKITA. Film

06.00 07.00 09.10 12.30 13.30 14.05 14.40 16.55 18.00 20.00 20.30 21.30 23.25 00.30 00.50

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BUONGIORNO CREMONA MTB GRANFONDO LA CITTÀ DELLA MUSICA LA PIAZZA DI CREMONA CREMA E CASALMAGGIORE IL GIORNO DEL SIGNORE IL BENE COMUNE Talk TELEGIORNALE CIAK! MOTORE! GIOIELLI SOTTO CASA TG/TG NAZIONALE STORIE IL GIORNO DEL SIGNORE A TAMBUR BATTENTE

07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO 08.10 CIAK! MOTORE! 08.30 COSA BOLLE IN PENTOLA. Rubrica cucina 09.00 IL BENE COMUNE Talk 11.00 SANTA MESSA 12.00 GIORNO DEL SIGNORE 13.30 TG DELLA DOMENICA 14.00 LA GRANDE DOMENICA. Lo sport di Cremona1, con risultati e commenti 23.00 VANOLI CREMONA – MONTEPASCHI SIENA. 26^ giornata campionato

11.00 11.30 13.30 16.00 17.30 19.00 20.00 20.30 21.00

TG LA7 - METEO OMNIBUS. Attualità MARATONA DI MILANO FUORI DI GUSTO TG LA7 TG LA7 CRONACHE MOSQUITO COAST. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità ELIZABETH I. Film LA7 DOC TG LA7 SPORT VERITÀ APPARENTE. Film


Sport

Sabato 6 Aprile 2013

MOTOMONDIALE

Valentino Rossi parte bene nelle libere in Qatar

Prime prove libere in Qatar della MotoGp nel segno della Yamaha, che ha piazzato ai primi tre posti il campione del mondo Lorenzo, l’inglese Crutchlow e un positivo Valentino Rossi, che ha condotto a lungo la sessione. Bene anche Andrea Dovizioso (5°), solo ottavo Pedrosa. «E’ soltanto il primo turno – ha rivelato Rossi a Sportme-diaset – però sono contento per come è andata. Mi sono trovato subito bene sulla moto e alla fine ho lo stesso passo di Jorge e come lui ho girato con

gomme usate per 17-18 giri, ma continuavo a migliorarmi, mentre per esempio Crutchlow non ha il nostro passo. Rispetto a Jerez sto meglio, perché abbiamo cambiato il setting sulla moto e mi piace di più. Lorenzo per battermi è dovuto andare molto forte e poi siamo avanti alle Honda, cosa molto importante. loro sicuramente torneranno, ma noi siamo già lì e quindi ora dobiamo solo lavorare di fino. La moto mi piace, risponde bene alle modifiche e i tempi vengono subito».

IL PROGRAMMA IN TV Sabato 6 aprile: ore 16.55 qualifiche della Moto 3 (diretta Italia 1 e Italia 2), 17.55 qualifiche della Moto 2 (diretta Italia 1 e Italia 2); 18.55 prove libere 4 e qualifiche della MotoGp (diretta Italia 1 e Italia 2); 20.40 Warm Up della Moto 3 (diretta Italia 2); 21.15 Warm Up della Moto2 (diretta Italia 2). Domenica 7 aprile: ore 16.50 Warm Up della MotoGp (diretta Italia 2); 17.45 la gara della Moto 3 (diretta Italia 1 e Italia 2); 19:20 la gara della Moto 2 (diretta Italia 1 e Italia 2); 21 la gara della MotoGp (diretta Italia 1 e Italia 2).

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Valentino Rossi

La Pomì prova subito a rialzarsi 23ª Giornata

Fontanellato-S. Consilina Marsala-Frosinone Novara-Mazzano Pavia-Cadelbosco San Casciano-Ornavasso San Vito-Montichiari Soverato-Pomì

Classifica

N

ell’uovo di Pasqua la Pomì ha trovato un solo punto. A Soverato la formazione rosa ha dimostrato, infatti, di non trovarsi a proprio agio con la lotteria del tie break (solo una vittoria per Bacchi e compagne su quattro gare terminate al quinto set) ed ha ceduto punti preziosi nella rincorsa alla capolista Novara, ora lontana cinque punti. In Calabria si è materializzata, dunque, la seconda sconfitta della gestione Cuello (25-20, 16-25, 25-19, 16-25, 15-13 i parziali): dopo aver fallito la conquista della Coppa Italia, per la Pomì è arrivato uno stop che riduce al lumicino le speranze di poter agguantare il primato in classifica. «Con certe prestazioni i campionati non si possono vincere», ha affermato il direttore generale Giovanni Ghini subito dopo la sconfitta di Soverato. Come detto, il terzo ko al tie break su quattro gare sinora terminate al quinto set, confermano come in questa stagione la formazione casalasca abbia fallito nelle occasioni che contano - prima di Soverato, ha perso con Novara ed Ornavasso - riuscendo a prevalere solo contro San Vito, formazione nei confronti della quale non dovrebbero esserci paragoni in termini di caratura tecnica. E la classifica non può che esserne la naturale conseguenza, con la Pomì ulteriormente distaccata dalla capolista Novara,

Novara Ornavasso Pomì Casalmaggiore Frosinone Pavia Cadelbosco San Casciano Mazzano Soverato Sala Consilina Fontanellato Montichiari Marsala San Vito

24ª Giornata

VOLLEY A2 Incassato il ko di Soverato, le casalasche chiedono strada al fanalino di coda San Vito nella corsa al secondo posto

3-0 0-3 3-1 3-0 0-3 0-3 3-2

Fontanellato-San Casciano Frosinone-Novara Mazzano-Marsala Montichiari-Pavia Ornavasso-Cadelbosco Pomì Casalmaggiore-San Vito Sala Consilina-Soverato

Reima a caccia di altri tre punti per la salvezza VOLLEY B1

La Pomì festeggia dopo un punto conquistato

59 54 54 50 40 32 31 30 30 28 27 27 13 8

che ha portato a cinque i punti di vantaggio (un autentico patrimonio a tre turni dalla fine della stagione) ed è stata appaiata da Ornavasso, che con una vittoria in più all’attivo può di fatto attualmente considerarsi al secondo posto. Se dunque le speranze di puntare alla vittoria del torneo appaiono ridotte al lumicino, sembra essere diventato il secondo

posto l’obiettivo da perseguire, risultato non da poco, che darebbe diritto a sfruttare il fattore campo in un’eventuale finale playoff. Ecco allora che i prossimi match, con San Vito, Novara e Cadelbosco, rappresentano tre occasioni importanti dalle quali raccogliere il massimo per chiudere al meglio la regular season e proiettarsi con entusiasmo

PALLANUOTO

alla fase successiva. Bacchi e compagne sono tornate ad allenarsi martedì di gran lena ed appaiono decise a riprendere la marcia a pieno ritmo dal prossimo turno. Il fanalino di coda Cedat San Vito, di scena domani alle 18 al PalaFarina, dovrebbe rappresentare l’avversario ideale per permettere alla Pomì di riassaporare il gusto della vittoria.

Dopo la pausa pasquale, la Reima ha preparato al meglio l’importante sfida casalinga con la Pallavolo Genova, dell’ex Michele Nonne. Reduci da due successi consecutivi e di vitale importanza contro Asti e Sant’Antioco, i cremaschi sono pronti a dare battaglia anche ai liguri. Nonostante il periodo poco felice, quattro sconfitte nelle ultime cinque gare e solo tre punti conquistati, la squadra di mister Claudio Agosto è ancora in lotta per agguantare un posto nei playoff. Il ritardo da Milano è di quattro lunghezze, quindi i liguri (che hanno come punto di forza l’opposto Riccardo Della Nave) non si danno certo per vinti. «Contro Genova sarà una sfida importante – afferma il direttore sportivo Michele Rota – aspettiamo il sostegno ed il tifo del pubblico delle grandi occasioni, che venga a sostenere i ragazzi in questo momento importante della stagione. La salvezza, che alcune settimane fa sembrava un traguardo irraggiungibile, ora è a portata di mano. Dovremo lottare sino alla fine, serviranno cuore e sangue freddo». Giovedì sera, la Reima ha disputato un test amichevole con la Caloni Bergamo. L’incontro, terminato 2-2, ha fornito importanti spunti a mister Gazzotti, che ha fatto ruotare tutti gli effettivi per preparare al meglio il delicato match contro Genova. CLASSIFICA (21ª giornata) Cantù 51; Bergamo 44; Milano 40; Genova, Cagliari 36; Mondovì 34; Brescia, Olbia 31; Asti, S. Antioco 26; Reima Crema 25; Iglesias 23; Brugherio, Cisano 19.

HOCKEY PISTA

Sfida salvezza oggi per la Bissolati Pieve 010, gara senza insidie

La Canottieri Bissolati, dopo la sosta pasquale, torna oggi in vasca per l’8ª giornata del campionato di serie C di pallanuoto. Ospite alle 18 alla Comunale al Po è l’Acquatica Torino che in graduatoria ha una vittoria in meno dei biancoazzurri. Si tratta di un match molto importante per l’obiettivo salvezza, perché staccare si sei punti la formazione torinese sarebbe un bel colpo in questo difficile inizio di stagione. Mentre la dirigenza sta definendo il nome del nuovo coach, dopo le dimissioni di Del Monaco (non è da escludere una soluzione interna), il responsabile Roberto Bocchi ha inserito nello staff dirigenziale un altro ex giocatore e grande appassionato

CANOTTAGGIO Si è svolta ieri a Piediluco la TRio, la prima regata di una serie di tre gare che serviranno a individuare gli atleti per le Olimpiadi di Rio 2016. Per queste gare sono stati selezionati Selene Gigliobianco (Bissolati), Marco Chiodelli Parazzoli e Michele Manzoli (Baldesio), a dimostrazione della buona scuola del canottaggio cremonese. E subito la bissolatina Gigliobianco si è imposta nella gara riservata al 2 senza femminile, in coppia con Paccagnella, precedendo le sorelle Lo Bue campionesse mondiali Junior e si è poi ripetuta vincendo anche nel 4 di punta. Michele Manzoli (Baldesio) ha vinto la finale B del singolo Senior. Nel weekend va in scena il 1° Meeting Nazionale, sempre a Piediluco, dove i nostri canottieri al gran completo cercheranno di ben figurare. A questo proposito, molto fiducioso si dichiara Gigi Arrigoni, allenatore della Bissolati: «Sono molto soddisfatto delle prove sin qui disputate e

bissolatino doc: Marco Gaboardi. Un gradito ritorno che dà un ulteriore valore aggiunto al sodalizio che punta sulla crescita dei giovani. CLASSIFICA (8ª giornata) Piacenza 24; Busto Nuoto 16; Vigevano 13; Canottieri Milano, Osio, Monza 12; Treviglio 9; Canottieri Bissolati 6; Aquatica Torino, Bocconi Sport, Varese Olona 3.

NUOTO Alcune società cremonesi saranno al via domani nel meeting di Verolanuova (Bs). L’attenzione è rivolta ai Campionati italiani Assoluti di Riccione in programma dal 9 al 13 aprile. Marco Ravara

(M.R.) L’obbligatorio successo casalingo di sabato scorso contro Eboli ha fruttato il quarto posto in classifica per il Pieve 010, che a quattro giornate dalla chiusura della stagione regolare può continuare la sua corsa verso i playoff. I rossoblu hanno avvicinato Scandiano, al terzo posto, ora a un solo punto. La compagine di Ariano Civa non può concedersi distrazioni se vuole mantenersi agganciata alle dirette concorrenti. Stasera (inizio alle 20.45) agevole trasferta a Modena contro l'ultima della classe, dove è assolutamente vietato distrarsi. CLASSIFICA (17ª gionata) Viareggio 36; Cor-reggio 34; Roller Scandiano 29; Hockey Pieve 010 28; Pordenone 27; Amatori Vercelli 26; San-drigo 25; Montecchio Precalcino 24; Roller Bas-sano 17; Cresh Eboli 7; Amatori Modena 5.

TRio, doppio successo di Selene Gigliobianco

confido in buoni risultati a Piediluco». Domenica scorsa, infatti, si sono svolti a Varese i recuperi della gara regionale valida per la Coppa Montù e anche questa volta i nostri canottieri si sono dimostrati all’altezza. La Canottieri Baldesio ha conquistato 4 ori, 3 argenti e 1 bronzo. Le vittorie sono arrivate grazie Marcello Caldonazzo e Davide Capasso nel 2x Ragazzi, al singolista Junior Davide Pedrazzani, all’Under 23 Michele Manzoli e al doppio Junior di Alessandro Montaldi e Raffaele Beduschi. Sono saliti sul podio ancora Montaldi, argento nel singolo Junior e Lorenzo Cortesi, argento sia nel singolo che nel doppio Pesi Leggeri con Lorenzo Dessi. Bronzo per Raffaele Beduschi nel singolo Junior e Lorenzo Dessi nel singolo Pesi Leggeri, mentre Marco Chiodelli Palazzoli ha gareggia-

Pedrazzani (Baldesio) (foto C. Cecchin)

to a Ravenna dove ha vinto nel 2 senza in coppia con Matteo Borsini della Canottieri Limite. Risultati molto buoni anche per la Canottieri Bissolati, che ha conquistato 3 ori, 2 argenti e 4 bronzi. Oro per Valentina Rodini nel singolo Junior e per i ragazzi Andrea Cattaneo e Giacomo Gentili. Valentina è giun-

ta, poi, seconda nel 2x Junior femminile misto con Elisa Mapelli, come pure sono giunti secondi Cattaneo e Gentili nel doppio Ragazzi. Bronzo, infine, per Luca Cattaneo nel singolo Pesi Leggeri e nel singolo Under 23 e per Francesca Fava nella specialità del singolo e del 2x Pesi Leggieri con Eleonora Carotti. Bene anche la Canottieri Flora, oro con Renato Avino nel singolo Ragazzi, argento con Leonardo Bruschi nel singolo Junior e Michele Frosi, sul podio con Gaspare Pagano e Ronny Ariberti (timoniere) nella specialità del due con. Infine, la Canottieri Eridanea è tornato a casa con l’oro vinto dal 4x ragazzi formato da Luca Sanguanini, Federico Cantarelli, Cristian Bortolotti e Federico Toscani e il bronzo di Edoardo Buoli nel singolo Pesi Leggeri. Ovviamente soddisfatto Giancarlo

Romagnoli, allenatore della Baldesio, e molto fiducioso per il prosieguo della stagione, perché tutti glia atleti hanno ampi margini di miglioramento. Raggiunti telefonicamente, chi più chi meno, tutti gli atleti sono soddisfatti dell’inizio stagione e desiderosi di migliorarsi. Chiodelli spera, a Piediluco di ridurre il distacco dalla categoria senior. Manzoli non nasconde le ambizioni e di mettersi in luce per la nazionale Senior. Pedrazzani è felicissimo per la vittoria di Varese: «Mi sono impegnato molto, ringrazio Romagnoli e spero di andare in finale a Piediluco». Il duo baldesino Montaldi-Beduschi, vincitore alla prima uscita, punta alla finale di Piediluco e a migliorare anche nella gara del singolo. Valentina Rodini ci dice di essere molto contenta anche del risultato del doppio dato che avevano provato molto poco: «Sono molto fiduciosa per Piediluco». A tutti i ragazzi, impegnati nel week end, va il nostro “in bocca al lupo”. Carlotta Ludovica Tamburini


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Sport

Sabato 6 Aprile 2013

La Vece inizia la stagione alla grande

CICLISMO La cremasca si è imposta allo sprint tra le Allieve nel Padovano. Domani si corre a San Bassano e a Salvirola

G

di Fortunato Chiodo

iornata Rosa per le due ruote. Domani a San Bassano va in scena il “2° Trofeo Ernesto Cavalli”, patrocinato dall’Imbalplast di Soncino. Al via Esordienti e Allieve al mattino, Juniores al pomeriggio, con partenza alle 14. Sempre domani comincia a gareggiare la categoria Giovanissimi, a Salvirola nel 6° Trofeo Cicli Francesconi-Trofeo Avis Aido, organizzato dall’Uc Cremasca con partenza alle 14. RADIOCORSA L’Italia della bicicletta si avvia mestamente a celebrare i cinque anni di digiuno nelle grandi corse in linea. Una quaresima che non finisce mai, una passione senza nessuna resurrezione. Che il cielo mi perdoni la blasfema metafora. Sylvain Chavanel (Omega Pharma - Quick Step) si è confermato re della Tre Giorni di La Panne, corsa a tappe in Belgio: il francese come lo scorso anno ha vinto la crono di chiusura e si è preso la leaderschip

della classifica con 22” su Alexander Kristoff (Katusha). Hanno pareggiato il conto (7-7) Peter Sagan (Cannondale) e Marck Cavendisch (Omega Pharma-Quick Step). Andrea Guardini (Astana), pilotato dal nostro Jacopo Guarnieri, ha deragliato negli ultimissimi metri. Lo svizzero Fabian Cancellara (RadioShack), invece, ha zittito tutti, anche lo slovacco Sagan e ha allungato la collezione di classiche con il Giro delle Fiandre. A “Spartacus” sono bastati 30 metri su 256 chilometri di corsa per far capire a Sagan che è il più forte in quei 30 metri del Paterberg, l’ultimo muro con punte del 20 % e fondo in pavè. Fabian Cancellara ha costruito un altro capolavoro, il secondo della sua carriera. Il belga Tom Boonen, capitano dell’Omega Pharma. Quick Step, causa una caduta, deve rinunciare anche la Parigi-Roubaix. Nicola Buffoni (Team Colpack) ha conseguito la terza posizione nel Gp Prima-vera per dilettanti a Villa Veruc-

Il successo di Miriam Vece (foto www.teamvalcar.it)

chio (Rimini), vinto dal veneziano Paolo Simion (Zalf Fior) sul compagno di squadra Federico Zurlo. A Monts et Chateaux, festa per Silvestre, pupillo di Adriano Baffi, mentre è saltata la Granfondo Felice Gimondi, causa le strade dissestate dal maltempo. . A Pasqua e Pasquetta, terzo posto di

Alessio Brugna (Otelli), figlio d’arte, nel Trofeo Ma.Vi, riservato alla categoria Juniores a Galliate (No), nella corsa vinta allo sprint da Daniel Staffus (Mogliano) su Federico Burchio (Biassono). Primo hurrà da dilettante per Nicolas Marini, bresciano della Zalf Fior, a Bagnolo di Nogarole Rocca (Vr), davanti al compagno di squadra Paolo Simion e all’australiano McAnally. Stoccata vincente di Daniel Rupiani (Cipollini-Assali) nel Trofeo Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù (Co), per Juniores: ha preceduto Lorenzo Rota (Team Aurea) di 2” e Nicolò Oggioni (Team Lvf) di 5”. Sprint vincente di Stefano Moro (Romanese) nella Popolarissima di Pasqua per Allievi di Montanaso Lombardo (Lo): il bergamasco ha avuto la meglio nei confronti di Simone Piccolo (Abbiategrasso) e Sergei Rostovtsev (Valleseriana). Bis stagionale per Nazzareno Manzoni tra gli Allievi. L’orobico della Paladina si è imposto nel 14° Memorial Marcello Pisoni a Seriate (Bg), precedendo il gruppo di 7”, regolato da

Federico Turci (Cadeo) su Luca Giombelli (Pagnoncelli), Imerio Cima (Feralpi) e Stefano Moro (Romanese). Trionfo della bergamasca Astro nel Trofeo Industria e Commercio di Peveranza di Cairate (Va), dove si è imposto lo Junior Andrea Cortinovis sul compagno di squadra Mario Meris. Doppietta del team orobico Valcar Pbm nella gara per Allieve di Schiavonia d’Este (Pd). Affermazione della cremasca Marian Vece, 16 anni, nel “Memorial Trovò” sulla compagna di squadra Silvia Persico, terza Martina Alzini (Cesano Maderno). Tra le Junior secondo posto della bergamasca figlia d’arte Arianna Fidanza (Eurotarget), battuta soltanto dalla trentina Anna Maria Stricker (M. Cipollini). ITALIANI SU STRADA Campionati Italiani su strada professionisti, Trofeo Melinda , 1 giugno Val di Non (Trento), terreno da battaglia adatto a chi tira fuori personalità vera. Più in generale, aspettiamo in prospettiva i Moser ( nipote), Ulissi, Nibali e Cuneo.

JUNIORES

Coppa Dondeo, spettacolo e vittoria di Begnoni

Acuto di Gianmarco Begnoni, che ha conquistato la 66ª “Coppa Dondeo”, gara in linea riservata alla categoria Juniores, organizzata dal Triathlon Cremona Stradivari in collaborazione con Bici Raschiani. L’atleta del team Aspiratori OtelliCaseificio Zani si è imposto in una splendida volata sui quattro compagni con cui ha comandato i chilometri finali di questa edizione. Begnoni ha tagliato

La Vis Trescore sfida oggi la Zeni

C’è un moderato ottimismo in casa della bocciofila Vis Trescore, impegnata oggi contro la Zeni nell’incontro di andata del terzo turno del Campionato italiano per società (1ª categoria). Contro avversari noti ai bocciofili cremaschi (Jacopo Gaudenzi su tutti!) il ct Sergio Marazzi conferma la formazione dei primi turni: Galantini, Guglieri, Guerrini, Pedrignani e Zagheno. Il match è in programma sulle corsie del bocciodromo di via Indipendenza con inizio alle ore 14.30, ritorno sabato 13 a Lodi. PROVINCIALE A SQUADRE Oggi sulle corsie del bocciodromo di Cremona la finale del campionato, una manifestazione inedita che ha visto la partecipazione di 14 formazioni (12 società bocciofile): le prime due classificate di ciascun girone si sono qualificate per la fase finale. Alle ore 9 in campo Astra-Dlf ed in contemporanea si gioca l’altra semifinale BaldesioStradivari, mentre alle 14.30 sono previste le finali 1°/2° e 3°/4° posto. m.m.

il traguardo fermando il cronometro in 2h44’53”. Al secondo posto Rune Andersen della squadra danese Pythonpro.com, che ha dato un tocco internazionale all’event. Il podio è stato completato da Lorenzo Rota (Team Immobiliare Aurea Zanica), che si era imposto nella passata edizione ed è stato di nuovo in evidenza sulle strade della “Dondeo”. L’atleta del team Aurea era stato protagonista

anche della precedente grande fuga con il compagno Simone Ravanelli e con Michael Giannelli e Nicolò Oggioni. Al traguardo, Rota ha preceduto Matteo Bellini (team Lvf). Il gruppo è arrivato con un ritardo di 37”. Ottava posizione e maglia di campione provinciale per Ettore Musoni del CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi. A Nicolò Oggioni la vittoria della classifica del gran premio della montagna.

Lo sprint di Begnoni

Parla ancora bresciano la regionale del Ferroviario BOCCE

I vincitori: Cappa, Zili e Scavoni

Ancora un notevole impegno organizzativo dei solerti dirigenti della bocciofila Casiratese, ripagato dal buon livello di gioco visto nel 25° trofeo “Comune di Casirate d’Adda”, gara a coppie con due finali separate. Un escamotage indovinato quello del Comitato tecnico cremasco di anticipare di un giorno le finali per evitare la concomitanza con la vigilia di Pasqua: giocatori molto soddisfatti della idea di Franco Stabilini e C., pubblico numeroso nonostante la giornata feriale attorno alle corsie del bocciodromo.

Cambia la società, ma per il secondo anno consecutivo parla bresciano la gara regionale a terne miste organizzata dalla bocciofila Ferroviario. Sul gradino più alto del podio del 6° memorial “Andrea Bonvini” e 10° memorial “Mario Domi” sono saliti Marco Zili, Stefano Cappa e Daniel Scavoni: un cammino irto di difficoltà, favoriti anche da avversari “generosi” che ci hanno messo del loro, ma alla fine una vittoria meritata. Dopo aver superato Massarini-Busseti-Luccini (1210), i portacolori della bocciofila “Inox Macel” superavano nei quarti di finale i

beniamini di casa Antonioli-TessadriBoccali sempre per 12-10 ed in semifinale s’imponevano sul filo di lana su Capellini-Barbieri-Montini, ma quanti errori della Baldesio (vero Montini?) con innegabili recriminazioni per i cremonesi sempre avanti nel punteggio, addirittura per 11-5? Approdavano in finale anche Stefano Bernuzzi, Alberto Bassetti e Antonio Minerva che negli ottavi eliminavano Sforza-Visconti M.-Visconti R.(1210), quindi si sbarazzavano di LameraCampi-Signorini (12-1) ed in semifinale infliggevano una dura lezione a Bonetti-

Borlenghi-Franzini arrecando alla terna delle “Querce” nientemeno che un bel cappotto! Finale senza storia che si è dipanata per sole tre tornate ed agevole successo di Zili-Cappa-Scavoni sui rassegnati rivieraschi del Flora con un eloquente cappotto! Alla manifestazione, curata nei minimi particolari dai “ferrovieri” e sponsorizzata dai familiari ed amici di Bonvini e Batèlo, hanno partecipato 104 formazioni sotto la direzione di gara di Ennio Clementi coadiuvato dagli arbitri di finale Giancarlo Tosi e Riccardo Zigliani. Massimo Malfatto

Di Domenico e Lucchetti fanno centro

Parla “straniero” la categoria A/B con la performance di Luca Peroni ed Omar Canevari. Gli orobici (cat. B) eliminavano nei quarti Tresoldi-Carelli (12-6), in semifinale Quarantani-Gatti (12-8) ed in finale avevano la meglio su Stefano Guerrini ed Andrea Zagheno per 12-7. Quarto posto per papà Roberto Visconti e figlio Mattia sconfitti dai “trescoresi” per 6-12. Dopo

il quarto posto di Scannabue, ancora una bella prova ed un prestigioso risultato per Mario Di Domenico che, in coppia con Giovanni Lucchetti, è salito sul gradino più alto del podio nella finale C/D. Superati Polenghi-Patrini (12-5), i portacolori del “Bar Bocciodromo” battevano in semifinale (ma sul filo di lana!) gli scannabuesi Geroldi-Spinelli. Approdavano in

finale anche i pianenghesi Fiorenzo Maggi e Roberto Bosio che in semifinale s’imponevano su Conti-Recanati per 12-9. Finale equilibrata: la spuntavano Di Domenico-Lucchetti sugli orobici per 12-8. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Francesco Lanzi ed Andrea Parati. m.m.


Salute di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata, la scuola che Lei ha frequentato ha indirizzo psicosomatico, come si fa a scoprire la propria indole, la propria natura, la propria autenticità? Grazie Clara Si deve diventare l'albero che già siamo. Una mandorla, una noce,una nocciola mostrano bene tutto questo: un involucro inaccessibile come uno scrigno, come la scatola cranica e una sostanza bianca, avvolta da una pellicola, che assomiglia tanto alle nostre meningi, ci ricorda l'analogia cervello-seme. Nella noce i due emisferi cerebrali sono scolpiti perfettamente. solo da questo gli antichi avevano capito che l'olio di noce era una sostanza fondamentale per la cura del nostro misterioso mondo mentale. La mandorla è gia quell'albero dai fiori bian-

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275. chi e profumati e il cervello dell'uomo è già fin dagli albori il luogo di un sapere innato, profondo, immenso e creativo. Ogni creazione è una fioritura dell'anima e del suo organo: il cervello. Quando i semi , entrando nella terra, spariscono dalla nostra vista, rompono il loro involucro e creano nel buio le radici e nella luce i germogli. A nostra insaputa il seme-cervello costruisce ora dopo ora, istante dopo istante, l'essere che siamo. Se noi non ci intetestardissimo ad avere un corpo perfetto,o assomigliare a qualcun altro, potremmo seguire le "secrezioni sottili" del cervello che fanno di noi un luogo di passioni, di desideri, di gesti, di azioni diverse da persona a persona. Una "ghianda" deve fare la quercia. Ognuno di noi deve seguire la sua indole naturale,dando vita a quell'impronta originaria e cosmica che è il nostro vero essere .

L’osteoporosi è una patologie sempre più frequente, soprattutto per le donne in età matura

Una giornata per la salute delle ossa L’ di Laura Bosio

osteoporosi è una patologia molto frequente nelle donne, soprattutto dopo la menopausa, e purtroppo decisamente trascurata. L'Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna), dedica il mese di aprile alla salute delle ossa delle donne italiane. Grazie a questa iniziativa, in 18 Regioni, 109 ospedali “a misura di donna”, premiati con i Bollini rosa, aprono le porte ai cittadini offrendo visite gratuite, esami strumentali e incontri informativi sul tema. Fra questi anche gli Ospedali di Cremona e Oglio Po che nel biennio 2011/12 hanno ottenuto il riconoscimento massimo di Onda – 3 bollini rosa – in qualità di ospedali vicino alle donne. L'appuntamento è quindi per mecoledì 10 aprile: in questa giornata, dalle 11 alle 17, le unità operative di ortopedia di entrambi i presidi (rispettivamente al primo piano dell’Ospedale di Cremona e a piano Terra dell’ Ospedale Oglio Po) offriranno ai cittadini un’opportunità di salute attraverso consulenze gratuite e la somministrazione di un questionario che individua i fattori di rischio per la fragilità delle ossa. «La salute delle ossa e le malattie ad essa correlate, come ad esempio l'osteoporosi, purtroppo si rendono evidenti quando è tardi, e la malattia è già in stato avanzato» sottolinea il dottor Piero Budassi, direttore dell'unità operativa di ortopedia del presidio cremonese. «Per questo è particolarmente importante promuovere la sensibilizzazione su queste tematiche: la prevenzione è la strada migliore per evitare problemi. Lo scopo dell'iniziativa è proprio quello di insegnare alle persone, e soprattutto alle donne, che sono più soggette a questi problemi, a cogliere per tempo i primi segnali, e soprattutto a controllarsi periodicamente, da quando si raggiunge l'età matura (40-50 anni)». Lo stile di vita è fondamentale al fine della prevenzione. «La salute delle ossa

Per saperne di più...

Quando le ossa possono essere definite sane Il tessuto osseo è una forma altamente differenziata di tessuto connettivo costituito essenzialmente da tre componenti: una parte organica cellulare, una parte organica non cellulare ed una parte inorganica cristallina formata dai sali di calcio. Le ossa possono essere definite sane quanto l’equilibrio tra questi tre componenti viene rispettato. Il corretto stile di vita - Fondamentale è una sana alimentazione con un adeguato apporto di proteine, vitamine e sali minerali, altrettanto importante specialmente per le persone anziane è il mantenimento di una adeguata attività motoria che stimola il tessuto osseo a rigenerarsi ed a mantenere le proprie caratteristiche meccaniche. L’osteoporosi - Per osteoporosi si intende una riduzione della massa ossea secondaria ad una rarefazione del tessuto osseo che in questo modo riduce la propria resistenza meccanica. In presenza di osteoporosi si verifica pertanto un aumento delle fratture.

passa prima di tutto attraverso le abitudini alimentari: non basta mangiare molto formaggio, sono diversi gli accorgimenti che si possono adottare» aggiunge Budassi. Allo stesso modo è importante il movimento: non parlo di andare in palestra, ma di adottare uno stile di vita attivo, non sedentario, se possibile». Anche all'Oglio Po, il 10, sarà giorno di controlli: all'ingresso sarà presente un apposito stand informativo, dove le persone interessate verranno poi dirottate verso gli ambulatori, dove due medici saranno a disposizione per fornire informazioni. «Non si parlerà solo di osteoporosi, ma di tutte quello che riguarda la salute delle ossa» spiega Giacomo Visioli, direttore dell'unità operativa di ortopedia del nosocomio casalasco. «Sulla base del questionario che forniremo, inoltre, sarà possibile capire se vi sono dei potenziali rischi per le ossa. I nostri medici saranno quindi a disposizione per fornire chiarimenti su qualsiasi problema di carattere ortopedico, e specialmente sull'osteoporosi, malattia che sra aumentando

a cura della dottoressa Sara Della Noce Mio figlio ha12 anni, è estroverso e sportivo e gioca a calcio con buoni risultati, ma a scuola è un vero disastro sia nel comportamento che nel profitto. Ho cercato di fargli capire l'importanza della scuola ma sembra non voler recepire il messaggio. Quando studia ottiene buoni risultati. Non mi preoccupa il fatto che non sia intelligente quanto che non sia responsabile. Grazie, Marta Gentilissima Marta, essere preadolescente significa dover gestire emozioni e frustrazioni, impegni scolastici ed extrascolastici, aspettative della famiglia e il desiderio di appartenere a un gruppo di coetanei. Cosa possono fare genitori? Innanzitutto rassicurare i loro figli che li amano sempre e comunque, senza stancarsi di ricordare loro che sono disposti ad aiutarli, permettere loro di esprimere sentimenti (anche negativi) per lo studio, contemporaneamente essere fermi nel pretendere che loro adempiano ai loro doveri scolastici, possibilmente col controllo di un adulto. Un aiuto didattico esterno può essere utile per abbassare la propria “barriera difensiva” dovuta all’orgoglio ed al “peso” del giudizio del genitore. Inoltre programmare uno spazio temporale quotidiano, una routine, dedicata ai compiti lo aiuterebbe a compiere meno faticosamente questo gesto. STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com

con l'incrementare dell'età media». Secondo studi recenti, oltrepassati i 50 anni una donna italiana su 3 comincia ad avere le ossa più fragili. «Può capitare di sottovalutare l’importanza di controllare la salute delle proprie ossa. Iniziative come queste sono davvero preziose per ricordare a tutte l’importanza della prevenzione e dei controlli periodici, perché l’osteoporosi è un problema ad amplissima diffusione» dice Francesca Merzagora, Presidente di Onda, secondo cui la prevenzione «dovrebbe iniziare fin dalla giovane età con stili di vita appropriati, attività fisica adeguata e alimentazione corretta, ricca di calcio e vitamina D da assumere con regolarità. La salute delle ossa non deve essere mai trascurata: l’osteoporosi, malattia tipicamente femminile e ‘silenziosa’ (può progredire per diversi anni fino alla diagnosi o finché interviene una frattura) colpisce in Italia il 25% delle donne con età superiore ai 40 anni. Da qui, l’importanza di dedicare un particolare momento di attenzione alla salute delle proprie ossa».

Sabato 6 Aprile 2013

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

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PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.


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Salute

Sabato 6 Aprile 2013

Rete nefrologica lombarda, nuovi sviluppi

regione

Gruppo di approfondimento sulle patologie renali

Nell’ambito dello sviluppo qualitativo e quantitativo delle reti di patologia, che ha visto un ulteriore ampliamento delle patologie coinvolte, la DGR n. 9741 del 30 giugno 2009 ha dato avvio alla sperimentazione del progetto “Realizzazione della Rete Nefrologica Lombarda (ReNe)”, con la finalità di attivare, progressivamente, un sistema finalizzato alla corretta gestione del paziente nefropatico attraverso percorsi sanitari appropriati a garanzia della continuità delle cure e della migliore acces-

sibilità da parte dei cittadini. Per dotare di un valido supporto tecnico-scientifico la realizzazione della Rete Nefrologica Lombarda, la Direzione generale sanità ha costituito il Gruppo di approfondimento tecnico (Gat) “Network prevenzione diagnosi e cura delle patologie nefrologiche”. Il Gat, formato da specialisti nefrologi, ha avuto, quale obiettivo principale, quello di definire protocolli di gestione dei percorsi diagnostico-terapeutici, nonché fornire indicazioni organizzative ritenute più

funzionali alla corretta presa in carico globale del paziente nefropatico. Le reti di patologia favoriscono la diffusione di conoscenze tra i professionisti permettendo loro di indirizzarsi verso le opzioni terapeutiche più appropriate e consentono, allo stesso tempo, al cittadino di accedere a percorsi di cura standardizzati e di qualità. In questi anni di sperimentazione, il modello a rete ha confermato la capacità di coniugare esigenze di specializzazione delle strutture sanitarie, diffusione sul ter-

Diagnosi dei disturbi dell’apprendimento, nuova normativa

ritorio di centri di eccellenza ad elevato standard tecnologico, sostenibilità economica e fabbisogni della collettività.

La Regione prevede dei requisiti specifici per queste Unità, che si occupano della cura del tumore mammario

Nuove linee guida per le Breast Unit N

di Giulia Sapelli

uove linee guida da parte della Regione per i Centri senologia lombardi, meglio noti come Breast Unit, attraverso una delibera (IX/4882) emanata nei giorni scorsi. All’interno della Rete oncologica lombarda, le Breast Unit si organizzano come un’articolazione specialistica a livello territoriale per la gestione della patologia neoplastica mammaria. La Delibera IX/4882 ha approvato le Linee Guida per la Rete Regionale dei Centri di senologia, indicando come requisiti caratterizzanti le BU le dimensioni della casistica trattata (almeno 150 nuovi casi di tumori/anno, da aggiungersi ai casi già in trattamento), l’adozione formale di protocolli di lavoro, l’adozione di un programma di Quality Assurance (QA), l’appropriatezza nella gestione della documentazione clinica, l’integrazione con i programmi di screening regionali, un’adeguata accoglienza ed efficacia nella modalità di gestione della comunicazione clinica e dell’informazione alla paziente, la promozione dell’attività formativa e l’integrazione con progetti di ricerca nazionali e internazionali finalizzati al miglioramento degli standard di cura. Le BU necessitano di personale dedicato e qualificato, e definiscono un CoreTeam formato da

un chirurgo senologo, un radiologo fully trained in tecniche d’immagine senologiche, biopsie e procedure di localizzazione di lesioni non palpabili, un oncologo medico, un patologo, un infermiere con funzioni di case management, un radioterapista, un medico Nucleare esperto nella tecnica del LNS (biopsia del linfonodo sentinella) e altri esami di stadiazione, un chirurgo plastico con formazione specifica in chirurgia ricostruttiva; a queste figure professionali, tra le quali viene individuato un di-

Farmacie di turno Dal 5 al 12Aprile CREMONA LEGGERI PAOLO GIUSEPPE CORSO MATTEOTTI, 22 In appoggio fino alle 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-22210 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 10 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GHINAGLIA, 97 26100 Cremona Tel. 0372-23534 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO

Distretto di Cremona GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI SNC Via Berlinguer c/o Centro Commerciale “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429 ORARI DI APERTURA Mattino: 9:00 - 12:30 Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 09:00 - 19:40 Pomeriggio: 15:00 - 19:40 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA

Distretto di Crema

SORESINA SOLZI DI ANNIGONI Via Genala, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA In appoggio fino alle 24.00 Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: NO

Casalmaggiore

CREMA GRANATA CARLO Via Matteotti, 17 26013 Crema Tel. 0373-256233 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: NO

CASTELLEONE CHIODO CARLO Via Roma, 43 26012 Castelleone Tel. 0374-58186 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO

Calvatone ANTOLINI LUCIA Via Umberto I, 1 26030 Calvatone Tel. 0375 97039 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale mercoledì mattina

CASTEL GABBIANO BARBIERI MONICA Via Roma, 16 26010 Castel Gabbiano Tel. 0373-457972 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO

Rivolta d'Adda FERRARIO FEDERICO Piazza Vittorio Emanuele, 33 26027 Rivolta d'Adda Tel. 0363 78123 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale Sabato

casalmaggiore BONISOLI ALQUATI CLAUDIA Via Cavour, 28 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42551 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale

SABATO

rettore clinico con ruolo di coordinatore, si aggiungono come consulenti uno psicologo clinico, un fisiatra e un genetista. Oltre a dettagliare i protocolli di lavoro, la Delibera sottolinea l’importanza, tra gli strumenti gestionali, dell’incontro multidisciplinare a cadenza almeno settimanale che coinvolge tutti i membri del CoreTeam e in cui vengono discussi almeno il 90% dei casi per la pianificazione del trattamento, che così viene a delinearsi come realmente interdisciplinare e personalizzato. Grande importanza viene attribuita ai percorsi di accoglienza delle pazienti, dal ricevimento fino all’avvio e all’esecuzione di percorsi clinici già condivisi, passando per i colloqui di accoglienza, l’impostazione del caso e la predisposizione della documentazione sanitaria, la gestione delle visite e delle consulenze specialistiche senologiche, la valutazione del rischio. Le linee guida approfondiscono quindi i programmi e i percorsi delle diverse professionalità coinvolte. La BU deve avere un Centro di Radioterapia di riferimento: qualora non sia presente nella struttura, la BU deve convenzionarsi con un ente che ne sia dotato. Un capitolo importante, infine, viene dedicato agli indicatori utilizzati per monitorare e valutare i percorsi organizzativi, di diagnostica preoperatoria, anatomia patologica, chirurgia, chirurgia plastica, radioterapia, oncologia medica.

Fino al 3 maggio 2013, i soggetti interessati ad effettuare attività di prima certificazione diagnostica dei Disturbi specifici dell’apprendimento, possono presentare istanza alle Asl, secondo le indicazioni definite dalla Direzione generale sanità della Regione, per il rilascio della Dsa. Tali indicazioni prevedono la costituzione - in ogni Asl - di elenchi, a valore regionale, in cui vengano iscritti, sulla base di un’autocertificazione attestante il possesso degli specifici requisiti richiesti, i soggetti autorizzati a effettuare attività di prima certificazione diagnostica di Disturbo specifico dell'apprendimento valida ai fini scolastici secondo quanto previsto dalla L.170/2010. I servizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza pubblici e privati accreditati, così come i servizi di riabilitazione dell’età evolutiva pubblici e privati accreditati, non sono tenuti alla presentazione dell’istanza in quanto autorizzati alla certificazione di Dsa. Si conferma che la certificazione deve essere redatta utilizzando il modulo trasmesso dalla Direzione generale sanità con nota del 21.11.2012 e che, salvo ove diversamente indicato, resta valida fino al termine del percorso scolastico. In un’ottica di semplificazione, le nuove procedure prevedono che, a partire dalla attivazione degli elenchi, il modulo sopra indicato possa essere firmato da un solo rappresentante (neuropsichiatra infantile o psicologo) dell’equipe, ferma restando la possibilità (ma non l’obbligo) che la certificazione sia firmata da tutte le figure professionali che hanno preso parte alla valutazione. Ugualmente in un’ottica di semplificazione, per non gravare sugli utenti e sulle loro famiglie, si invita a ritenere valide a tutti gli effetti le certificazioni di Dsa redatte prima dell’entrata in vigore delle attuali disposizioni. Tali certificazioni non devono pertanto essere ratificate utilizzando la nuova modulistica e le nuove procedure, ferma restando la possibilità per l’ente che le riceve di richiedere, in caso di giustificato dubbio, un parere alla Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza competente territorialmente.


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Tradizioni e conoscenze preziose da preservare Una lavatrice rotta, un guasto alla macchina, una perdita al sistema idraulico, ed è subito il panico: come eseguire le riparazioni? La prima tentazione potrebbe essere quella di provvedere in modo autonomo all'intervento, ma questo potrebbe rivelarsi un errore se non si è particolarmente esperti. Fondamentale, dunque, potersi affidare a professionisti del settore, in grado di identificare il problema ed effettuare gli interventi necessari al meglio. Individuare personale preparato e competente non è facile come potrebbe sembrare: le attività e i mestieri artigianali si rivelano ad oggi sempre più rari. Si tratta di forme di tradizione preziose,

oggetto di particolare tutela: sorgono con sempre maggiore diffusione scuole e corsi di formazione per la preparazione di giovani artigiani, mentre dalle realtà già consolidate viene offerta la possibilità di apprendere a contatto con professionisti che vantano anni di esperienza al servizio dei clienti. Le attività manuali, i lavori che si tramandavano di generazione in generazione, quelli fatti di manodopera di pregio, passione, tradizione, a volte talento, costituiscono una risorsa ancor più preziosa oggi che il modello dell'usa e getta si rivela ogni giorno meno sostenibile e il recupero diventa non solo necessità ma anche stile di vita.

Eppure, sono pochi i giovani che attualmente si avvicinano a questo tipo di sapere e di saper fare, per un mercato che si rivela florido e in attesa di essere riscoperto. Oltre a rappresentare una grande risorsa, è anche una scelta di vita appagante e da valorizzare. In Italia, il settore dell'artigianato costituisce ancora oggi il principale motore dell'economia nazionale accanto a quello agricolo: una risorsa preziosa che potrebbe guidare il Paese attraverso la crisi e tornare a valorizzare il singolo lavoratore, depositario di conoscenze e di capacità che sempre più stanno divenendo tanto preziose quanto rare.

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