Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XII • n° 14 • MERCOLEDÌ 14 MARZO 2012

Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Calo dei consumi, ipotesi di raddoppio del Cremona Due, tasse, Imu, caro affitti: cresce la protesta

Alle pagine 3 e 4

LE FATICHE DEI COMMERCIANTI

Giorgio Bonoli: «Cremona circondata dalla grande distribuzione». Antonio Pisacane: «Situazione pesante per il commercio»

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“LA CRONACA”, CHIESTA L’ARCHIVIAZIONE PER NOVE INDAGATI ▲

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CALCIOSCOMMESSE

Gervasoni parla ancora Sotto accusa altre dieci partite di campionato ▲

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GUSSOLA

Il sindaco Chiesa risponde alle critiche sulla centrale biogas

TARGHE ALTERNE: POCHE MULTE di tutta la regione». Del resto è quanto affermato anche in coda al famoso dossier compilato dall’esperto Ue Bo Richter Larsen. Intanto per mercoledì 14 al pomeriggio è convocato il tavolo della Commissione per le politiche ambientali e la mobilità. Obiettivo del tavolo, nel quale i

membri saranno affiancato da Arpa, Asl, WWF, Legambiente e Italia Nostra, sarà «studiare come modificare il protocollo per intervenire non solamente sul parco auto ma anche su altre fonti di inquinamento come gli impianti di riscaldamento». Michele Scolari

PARCO DEL MORBASCO

Intervista a Caccialanza presidente del comitato del Quartiere Po BASKET - ANTICIPO DI SERIE A

Vanoli Braga, sfida impossibile giovedì a Siena ▲

rando, nella media delle capannine, i 55 microgrammi ed assestandosi sui 66 nella giornata di ieri. «Bisogna tenere presente che il blocco traffico, che sia blocco totale o circolazione a targhe alterne, non sortirà gli effetti desiderati finché non sarà applicato in modo interrelato fra i vari centri

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Automobilisti attenti e disciplinati

n provvedimento con scopo dimostrativo più che una definitiva soluzione al problema». Così l’assessore all’Ambiente Francesco Bordi ha commentato il periodo di circolazione a targhe alterne revocato lo scorso giovedì 8 marzo nonostante la media dei valori alle capannine cittadine facesse registrare le pm10 ancora a 51 microgrammi per metro cubo. «Un provvedimento - prosegue l’assessore - utile a sensibilizzare la cittadinanza su una mobilità differente». E i cittadini sembrano aver osservato l’ordinanza e rispettato i divieti. Lo indicherebbe la quota «davvero residuale» di contravvenzioni elevate dagli agenti della Polizia Locale. «Un numero esiguo - fa sapere dagli uffici di piazza Libertà il comandante Fabio Germanà Ballarino - dato il fattore ampio di transitabilità». Complice un attento monitoraggio sui blocchi ed agenti impegnati in controlli mobili sull’intero fronte della cintura di delimitazione della zona interessata dall’ordinanza, nessuno ha provato a fare il furbo ed il provvedimento è stato nel complesso rispettato. Quali scenari ora? Torneranno le targhe alterne? «Solo nel caso si verifichi un secondo sforamento per 18 giorni successivi il provvedimento ritornerà in vigore, come da protocollo». In effetti, dal punto di vista delle polveri questa settimana non è cominciata proprio con il piede destro. Dopo una breve boccata d’ossigeno, da lunedì la nuvola di smog ha ripreso a crescere supe-

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CREMONA Raccolta firme

Lav: petizioni contro i test sugli animali

In Galleria XXV aprile dalle 9 alle 19 nelle giornate del 17 e 18 marzo, gli attivisti del Gruppo Lav di Cremona saranno presenti con uno stand informativo e raccolta firme in relazione alla sperimen-

tazione sugli animali. In questa occasione verranno raccolte 2 petizioni da inoltrare alle autorità competenti per fermare i test sugli animali, e maggior sicurezza per la cura della specie umana.

Altro duro colpo per i negozi del centro 2.088 euro per un locale di 100mq: «Parametri catastali da rivedere», ma non prima di due anni

Imu per gli esercizi commerciali, Cremona tra le dieci città più care d’Italia. In Lombardia la supera solo Milano

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di Martina Pugno

n duro colpo per i negozi di Cremona, già stretti dalla morsa della crisi: nella città del Torrazzo l'introduzione dell'Imu, imposta che va a sostituire la vecchia Ici, costerà ai proprietari di immobili per esercizi commerciali ben 2.088 euro annui ogni 100mq. Una cifra consistente che lascia ancor più l'amaro in bocca ai commercianti locali se confrontato con le cifre che riguardano il resto d'Italia, recentemente pubblicate da Il Sole 24 Ore: come mostra la tabella a lato, Cremona si rivela la nona città più colpita dal peso dell'Imu, seconda in Lombardia solamente a Milano. Un negozio a Cremona costa quanto due a Venezia, dove però il giro d'affari, in particolare nel centro storico, si configura decisamente più cospicuo. A creare tale disparità sono le innovazioni che caratterizzano l'Imu rispetto alla precedente Ici: per garantire quasi 22 miliardi all'anno (al netto delle scelte comunali di alzare le aliquote di riferimento per far quadrare i conti) all'Imu vengono applicati i nuovi moltiplicatori, che aumentano in genere del 60 per cento la base imponibile. Nel caso degli esercenti, l'aumento del nuovo moltiplicatore (55, anziché 34 come accadeva per l'Ici) determi-

na l'aumento record del 62% nel valore catastale: ne risultano cifre che ben poco hanno a che fare con il reale valore degli esercizi commerciali e sulla loro effettiva possibilità di creare reddito, per una situazione che si configura sempre più difficile in particolare per i commercianti del centro storico, già colpiti dal caro affitti. La preoccupazione dei commercianti della zona non tarda a farsi sentire, come la titolare del negozio di abbigliamento Linea Junior: «Ho letto la notizia proprio questa mattina. E' assurda un'Imu così pesante per le attività commerciali. Gli affitti sono

già molto alti e questa ulteriore spesa graverà sui commercianti, che non possono certo rifarsi sui clienti aumentando i prezzi; almeno, non in questo periodo di forte crisi. E' una tassa in più che grava ulteriormente sulle nostre spalle. E quindi, che alternative abbiamo? Sarà un anno estremamente difficile e non ci si può fare nulla ormai, senza scordare che all'Imu si aggiunge, a peggiorare la situazione, anche l'aumento dell'iva al 23%, che ricordiamo sarà valido a partire da ottobre. Il Comune poi, invece di aiutare, sembra voler contribuire alla morte del centro storico,

chiudendolo al traffico e limitandone gli accessi. Come se 'il buco' di piazza Marconi non avesse già creato sufficienti danni al commercio negli scorsi nove anni... Poi non ci si può stupire se molti negozi chiudono e gli immobili commerciali restano sfitti». Di simile avviso anche Giuseppe Pesatori, del negozio Eco Store: «Simili costi aggiuntivi non possono che aggravare una situazione già difficile, sia per il commercio in generale sia per quanto riguarda gli esercizi del centro storico. Notizie di questo tipo sono un forte disincentivo sia per chi vende, sia per chi

acquista, perchè i venditori stretti da tassazioni così pesanti si vedranno costretti ad alzare i prezzi. Vorrà dire che il centro storico diventerà un'isola pedonale, senza negozi! Non spetta a me dire cosa dovrebbe o non dovrebbe fare l'amministrazione comunale per favorire il commercio nel centro, ma di certo è stato fatto poco finora. Ci vorrebbero più iniziative nella zona, anche se le casse del Comune evidentemente non lo permettono al momento. Del resto, anche se a Cremona in modo particolare, è una situazione che tocca più in generale tutta Italia: non resta che tenere duro e andare avanti». Magra consolazione, la discrepanza tra le tassazioni per gli esercizi commerciali delle diverse città italiane, che non tengono minimamente conto delle reali possibilità di profitto, già sono saltate all'occhio anche agli organi statali competenti, che però non potranno fornire una rapida soluzione: le valutazioni catastali saranno oggetto di riforma, che però non potrà avere riscontro effettivo prima dei prossimi due anni. Fuori dal coro spicca, però, ancora qualche voce ottimista, come il titolare del negozio '5 Ef-

NEGOZIO IN CENTRO DI 100 METRI QUADRI 1

Roma

4.057

2

Bologna

3.459

3

Latina

3.400

4

Milano

2.582

5

Crotone

2.228

6

V. Valentia

2.228

7

Firenze

2.219

8

Catania

2.106

9

CREMONA

2.088

10

Agrigento

2.011

104

Sondrio

338

fe': «E' un problema relativo, perchè gli affitti per gli esercizi commerciali hanno tempi lunghi, dunque l'incidenza è solo sui contratti di prossima scadenza. Ma anche in questo caso, i proprietari degli immobili non possono permettersi di alzare troppo gli affitti, sanno che ormai siamo già al limite, il rischio è che il commerciante decida semplicemente di non rinnovare e spostare l'attività. Ricordo che, senza il dovuto preavviso, il proprietario deve versare diciotto mensilità all'inquilino come indennizzo. Per quanto riguarda il Comune, già i fondi sono pochi, è giusto che aiuti che sta meno bene; sta a noi commercianti essere più bravi e fare meglio il proprio mestiere. Il momento è difficile per tutti; le polemiche portate avanti dalle associazioni di commercianti sono pura demagogia».

«Oltre all’Imu, a ottobre ci sarà anche l’aumento dell’Iva


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Cremona

Mercoledì 14 Marzo 2012

Cna, incontri sulla manovra “salva-Italia”

«Se non riparte l’economia la situazione precipiterà» «Il quadro della situazione economica è allarmante ed in particolar modo se lo si guarda alla nostra provincia, che è il fanalino di coda per l’occupazione in Lombardia». Questo l'allarme lanciato dalla Cna di Cremona nei giorni scorsi, durante i primi incontri organizzati sul territorio per spiegare i contenuti della manovra "salva-Italia" e fare il punto della situazione. Secondo i dati di Cna, nei primi mesi dell’anno c'è stata una conferma delle casse in deroga per le aziende che già ne facevano uso nel 2011 e nel 2010 e si aggiungono anche casi di imprese che fino ad oggi avevano resistito alla crisi. «E’ solo uno dei segnali tangibili di come sia grave il momento» sottolineano dall'associazione. «Il mercato è fermo e le imprese hanno ridotto notevolmente la produzione da gennaio ad oggi, anche le fiere settoriali che solitamente creano fermento, sono state fino a ora sotto tono e c’è grande incertezza per tutto il 2012». Secondo l'associazione degli artigiani, quindi, «le manovre del Governo Monti se da una parte fanno rientrare l’Italia entro certi parametri graditi all’Europa e alle società di rating, facendo bene ai conti pubblici per evitare di pagare interessi su interessi del nostro gigantesco debito pubblico, dall’altra parte hanno dato una stretta all’economia che sta mettendo in seria difficoltà famiglie e imprese». «Con la manovra del governo Berlusconi, il decreto “Salva Italia”, il decreto sulle libe-

ralizzazioni e il decreto “Semplifica Italia”» afferma Vittorio Venturini vice presidente di Cna Cremona «stiamo facendo tutti una “cura da cavallo”. Si è passati dalle maglie larghe di qualche mese fa ad una politica di rigore ferreo e di controllo quasi ossessivo nel giro di pochissimi mesi. Se non verranno prese misure urgenti per far ripartire l’economia rischiamo di perdere il patrimonio di questo paese che sono le piccole e medie imprese. La situazione è ancora più grave se si pensa che la crisi dovrebbe servire per pulire il mercato dalle realtà non competitive o “fuori legge”, mentre invece l’assenza di regole penalizza solo quelle che hanno investito e innovato. La situazione sta creando scompiglio, paura e malumore: continuano ad esserci sprechi, regalìe e inefficienze nel mondo della politica e non si chiedono ai poteri forti gli stessi sacrifici che stiamo facendo noi piccoli. Un esempio sono le banche che prendono i soldi in prestito all’1% dall’Europa. non li reinvestono per finanziare le aziende e quando lo fanno è solo con tassi ben lontani da quelli dalla Bce». In questo clima si inserisce il ciclo di eventi iniziati nei giorni scorsi a Crema e che Cna porterà avanti per un mese. Il prossimo appuntamento è previsto per il 15 marzo (ore 21) a Cremona, presso la sala riunioni della Cna di Cremona, (via Lucchini 105), con la partecipazione di Elena Pancari, consulente fiscale e tributaria dell’associazione.

Raddoppio dell’Iper?

Si moltiplicano le ipotesi di nuove aree commerciali. E intanto gli affitti dei piccoli negozi volano

Un altro colpo al centro

Associazioni di categoria: «Se vogliono che il cuore della città sopravviva le cose devono cambiare»

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di Laura Bosio

l mondo del piccolo commercio cremonese esprime nuovamente una forte preoccupazione, in quanto, ancora una volta, colpito dal dilagare della grande distribuzione. Oltre all'area ex Scac, pronta a diventare zona commerciale, alle ipotesi sull'area dell'ex Umberto Piacenza, al progetto legato all'area ex Colombera, una nuova area commerciale, a destinazione non alimentare, sorgerà infatti accanto al Centro Commerciale Cremona Due, probabilmente come ampliamento dello stesso. «Sarà uno spazio enorme, che andrà a raddoppiare l'attuale Cremona Due» afferma Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona. «Ancora una volta, sarà il piccolo negozio di vicinato a subire il contraccolpo. E se anche a San Marino questo tipo di commercio è già pressoché sparito, l'Iper influisce anche su quello dei paesi circostanti, da Persico Dosimo a Vescovato». Una influenza ad ampio raggio, dunque, secondo l'associazione dei commercianti, che paventa il rischio che Cremona venga letteralmente circondata dalla grande distribuzione, «La zona della tangenziale sta diventando sempre più attrattiva, dal punto di vista commerciale, a

Il centro ormai deserto e abbandonato

discapito del cuore della città» spiega Bonoli. Da un lato, si tratta di licenze che erano già state approvate anni fa, e che erano rimaste "dormienti". Dall'altro, però, resta il fatto che il centro storico e il piccolo commercio subiranno gravi penalizzazioni da una situazione simile. «Se si vuole che il centro resti in vita, con la presenza di negozi a ravvivarne le vie, e la voglia da parte dei cremonesi di recarvisi, non si può permettere tutto ciò» sottolinea Bonoli. «La città sta già soffrendo, e l'apertura di tutti questi nuovi spazi commerciali non farà altro che affossarla ulteriormente» rincara la dose Giorgio Mantovani, presidente delle Botteghe del Centro. Che rimarca la necessità di reagire al più presto. «Ci stiamo muovendo a livello locale, incontrando

Mantovani: «Stiamo aspettando che il Comune faccia qualcosa»

le istituzioni, ma purtroppo non si può fare molto, dal momento che si tratta di opere già previste nei Pgt. Allo stesso modo ci si sta muovendo a livello regionale». «Questo è un ulteriore colpo al commercio di città e paesi nel raggio di influenza del centro commerciale» aggiunge Antonio Pisacane, direttore di Asvicom Cremona. «Un'ulteriore perdita di negozi di prossimità porterà i paesi ad essere "scoperti", senza alcun presidio, con i relativi problemi di sicurezza che ne conseguono. La scelta commerciale di ampliarsi è legittima, ma le amministrazioni pubbliche dovrebbero avere a cuore anche le ripercussioni sul mondo dell'imprenditoria commerciale di piccole e piccolissime dimensioni. Tutto ciò denota poca lungimiranza». Questa minaccia al centro cittadino si va a sommare ad una già pesante situazione, fatta di caro affitti, tasse sempre più alte e il calo dei consumi dovuto alla crisi

economica. «A Cremona gli affitti dei negozi sono aumentati in maniera spropositata, arrivando a costare il doppio di quelli di una grande città» spiega Bonoli. «Le uscite sono una certezza a cui non si può rinunciare, ma le entrate, in questo periodo di crisi, sono tutt'altro che sicure. A tutto questo si aggiunge la questione delle liberalizzazioni, che per il piccolo commercio sono un dramma». Purtroppo, neppure i saldi hanno aiutato i negozianti ad avere un po' di respiro: dopo una partenza iniziale che sembrava buona, il risultato complessivo non è stato quello sperato. Un’unica nota positiva, anzi una speranza. «Con le aree commerciali di ex Scac e Piacenza, dovrebbero arrivare nelle casse del Comune circa un milione in oneri di urbanizzazione» spiega Mantovani. «Soldi che verrebbero riversati sulla città. A questo proposito siamo già stati convocati dal Comune, che ci ha chiesto di fare delle proposte per investire al meglio questo denaro. Le cose che servono sono quelle che noi ripetiamo da tempo: parcheggi, una migliore viabilità, un trasporto pubblico organizzato meglio. Non servirebbe neppure costruire nuovi posteggi: basterebbe risolvere il problema dei permessi, eliminando la moltitudine di privilegi che ci sono. Stiamo aspettando che il Comune si decida a fare qualcosa: ne parla da tempo, ma ancora non abbiamo visto nulla di concreto».


Cremona

Mercoledì 14 Marzo 2012

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Piste ciclabili e miglioramento della viabilità tra le priorità del Comitato di Quartiere Po

«Parco del Morbasco? No alle proteste a priori»

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di Martina Pugno

l Parco del Morbasco, minacciato dall’avanzamento delle aree edificabili, non è l’unica fonte di preoccupazioni per i cittadini del quartiere Po: diverse sono state le proteste legate ai recenti permessi concessi dal Comune per gazebo e manifestazioni di carattere politico, accompagnate da un consistente spiegamento di forze dell’ordine che, seppur per breve tempo, contribuiscono al peggioramento della circolazione all’interno del quartiere, già difficoltosa e poco sicura per biciclette e pedoni. Allo scopo di dare maggior forza alla voce dei cittadini e degli abitanti del quartiere è sorto lo scorso giugno il Comitato del Quartiere Po, presieduto da Roberto Caccialanza.

nicativa del Comitato, d’altronde si doveva organizzare il neonato Direttivo prima di entrare nel vivo delle attività. Del resto il Comitato è nato nel giugno dello scorso anno e non si è proposto nessuno già presente nel precedente, quindi c’è voluto un po’ di tempo per mettere a punto la macchina anche a livello pratico, ad esempio per l’efficace inoltro delle richieste al Comune”, precisa ancora Caccialanza: “ A disposizione dei cittadini, per un maggiore filo diretto, vi sono gli appositi moduli che possono essere compilati via web o in formato cartaceo, ritirabili presso le tre edicole del quartiere e la farmacia del dott. Zamboni, in via Oglio. A dicembre abbiamo organizzato una prima conferenza stampa presso lo Spazio Comune per farci conoscere, ma non abbiamo avuto

«Con il Comune puntiamo al dialogo costruttivo e leale»

All’epoca il Comitato è stato nominato, insieme con altri tre, a seguito di elezioni regolari indette e organizzate dall’Ufficio Periferie del Comune di Cremona: i cittadini hanno potuto aderire al Comitato, poi all’interno di questo sono emersi i candidati per l’elezione del Direttivo, che è composto da nove membri. Obiettivo del collettivo, appunto, la creazione di un dialogo diretto fra i cittadini e le autorità comunali per la riqualificazione dell’area e per la soluzione delle principali problematiche avvertite dagli abitanti del quartiere. “Finora abbiamo inoltrato molte segnalazioni alle quali, nel 65-70% dei casi, abbiamo ricevuto una risposta da parte degli Uffici del Comune, alcune sono state positive, altre negative: in entrambi i casi teniamo aggiornati i cittadini attraverso il sito web in modo tale che chiunque possa conoscere l’attività e i risultati raggiunti dal Comitato”, ci dice Caccialanza. Attraverso il sito internet del Comune è possibile anche inoltrare proposte o segnalare le problematiche del quartiere che si considera necessitino di intervento: “Ammettiamo una iniziale difficoltà comu-

l'eco che speravamo da parte della stampa. Abbiamo indetto la prima assemblea per il 4 maggio, sperando che anche la stampa aiuti a diffondere la notizia per favorire la partecipazione. Tutti i residenti e coloro che possiedono attività commerciali con sede

nel Quartiere sono invitati per discutere dei principali problemi del quartiere, proporre idee e trovare soluzioni. Ben vengano anche le osservazioni, purché costruttive e supportate da idee che permettano di migliorare il quartiere”. Al centro delle attenzioni del Comitato anche le recenti proteste concernenti le autorizzazioni comunali nei confronti di manifestazioni di carattere politico: “Non solo creano disagio per la circolazione, ma i cittadini sono spaventati dalla presenza di dimostranti e poliziotti: del resto si trovano di fronte a uno spiegamento di forze dell’ordine che di certo non è usuale per una città come Cremona. A tale proposito ci siamo messi in contatto diretto con Forza Nuova, con la quale ci auguriamo possa aprirsi un dialogo costruttivo. Attraverso il responsabile dell’Ufficio Stampa si sono mostrati disponibili a collaborare; chiederemo loro di avanzare proposte che saranno poi discusse dal Direttivo”. I temi su cui il Comitato si batte, ad ogni modo, abbracciano a tutto tondo le esigenze della zona, dalla viabilità al tanto discusso Parco del Morbasco, del quale in febbraio è stato approvato il secondo lotto di costruzioni nonostante la prima raccolta firme organizzata dagli abitanti del quartiere ancora prima della costituzione del Comitato. A riguardo, però, il Comitato

attende a esprimersi per avere prima più chiaro il progetto: “Siamo in attesa di ricevere la documentazione dettagliata degli interventi e delle concessioni, proprio la scorsa settimana ho sollecitato le autorità comunali. Il Comitato non è nato con lo scopo di scagliarsi contro l’amministrazione cittadina, al contrario abbiamo instaurato un dialogo costruttivo e leale. Le nostre proposte sono ascoltate, valutate e spesso trovano riscontro positivo, quando ovviamente anche le condizioni economiche e il bilancio comunale lo permettono”. Un dialogo che in questi mesi già ha dimostrato di aver dato i primi frutti, in particolare per quanto riguarda il miglioramento della viabilità all’interno del quartiere. “Le principali esigenze, quelle più sentite al momento dai cittadini, sono quelle legati alle piste ciclabili e alle aree ciclopedonali, che sono temi di particolare rilievo in una zona di transito, soprattutto nella stagione estiva, da e verso le Canottieri. Proprio su questi temi siamo in contatto con gli uffici comunali e alcune soluzioni sono già state messe in atto: ad esempio è stata rifatta completamente la pista ciclo-pedonale protetta lungo via del Porto, inoltre all’incrocio tra le vie Portinari del Po e Fulcheria sono stati posizionati dei segnali luminosi lampeggianti a led per rendere più visibili i passaggi pedonali quando si fa buio: prima erano presenti due cartelli luminosi che comunque non erano sufficienti a segnalare l’attraversamento pericoloso. Stessa cosa vale per l’attraversamento di via Eridano da largo Moreni e viceversa. Prossimamente dovrebbero essere messi in sicurezza gli attraversamenti di via del Porto e via Portinari del Po (zona Sorbetteria). I vigili di quartiere, che hanno partecipato al Direttivo del 9 marzo, si stanno adoperando per combattere il posteggio selvaggio soprattutto nell’area pedonale del parco Tognazzi e in concomitanza della pulizia settimanale delle strade. Infine alcune vie particolarmente strette sono state trasformate in senso unico per aumentarne la sicurezza. Sono in arrivo, poi, altre novità, ma per queste occorrerà attendere ancora qualche settimana”.

CONTATTI

Filo diretto con il Comitato

Il Comitato Direttivo del Quartiere 10 (Canottieri, Parco, Po, Trebbia) si è insediato il 1° giugno 2011: dopo la raccolta delle adesioni da parte del Comune di Cremona attraverso l'Ufficio delle Periferie sono stati eletti i nove rappresentanti membri del Direttivo che da quella data si riunisce pressoché regolarmente ogni mese (il luogo di ritrovo è presso l'Oratorio di ‘Cristo Re'). Uno dei primi atti è stato l'incontro con i rappresentanti del Comitato spontaneo che per vari anni ha operato in modo prezioso e competente, con lo scopo di dare continuità alle proposte avanzate in precedenza. I componenti del Direttivo sono costantemente impegnati nel rilevare e segnalare agli Uffici preposti qualsiasi disfunzione, suggerimento, richiesta, sempre con la finalità del bene comune e quindi a favore di tutti, ma è auspicabile (e necessario) che i cittadini stessi contribuiscano all'attività del Comitato comunicando al Direttivo segnalazioni attraverso il contatto personale o telefonico, compilando i moduli distribuiti nei vari ‘Punto Q10' (edicole di viale Po, via Trebbia e via Navaroli) e 'Punto Q10 informa' (farmacia 'Zamboni', via Oglio 5) oppure tramite il form pubblicato sul sito web all'indirizzo http://www.comune.cremona.it/ PostCE-display-ceid-4031.phtml. Sul sito web è possibile inoltre consultare l'elenco delle proposte avanzate dal Comitato nei confronti dell'amministrazione comunale, con le relative risposte e gli interventi. Per avere ulteriori informazioni in merito all'attività del Comitato di quartiere o per aderire all'Assemblea del Comitato, è possibile scrivere all'indirizzo comitatoquartiere10@comune. cremona.it.


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Cremona

Mercoledì 14 Marzo 2012

“Oro rosso” nell’auto, denunciati due italiani

Inchiesta “last bet”

Il terremoto che scuote il calcio italiano

In attesa di clamorosi sviluppi sull’asse Cremona-Bari-Napoli dell’inchiesta sul calcioscommesse il business illecito che ha stritolato il pallone italiano si ingrandisce ulteriormente. Dall’intervista rilasciata a Repubblica da Hristiyan Ilievski, l'uomo che avvicinava i giocatori di serie A per "fare le partite" e considerato dalla Procura di Cremona il maggior latitante del Calcioscommesse, emergono particolari che fanno tremare giocatori e club. Secondo le dichiarazione dell’ex agente della polizia speciale macedone, i giocatori coinvolti nelle combine sarebbero «una trentina, 90% da squadre di serie B e il resto di A», anche se i nomi non li dice, perché, citando da Tony Montana, «non sono uno scarafaggio». Sarebbero proprio i Carlo Gervasoni calciatori il cuore del calcioscommesse: calciatori che «si mettono d’accordo e vendono le informazioni» con un sistema che «succede solo in Italia». E spesso sarebbero «gli stessi dirigenti dei club a mettersi d’accordo». Non ci sarebbe dunque alcun gruppo di “zingari”, ma gruppi di scommettitori che comprano le informazioni dai calciatori che sistemano le partite e «vendono le informazioni a noi o a qualcun altro. Alla mafia siciliana, a quella albanese, agli ungheresi oppure a Beppe Signori», che, dice Ilievski, è «è uno dei capi del calcioscommesse in Italia». Alla fine dello scorso anno, quando Ilievski è venuto in Italia, «era già tutto deciso, chi vinceva lo scudetto, chi andava in Europa, chi finiva in serie B». Le accuse di Ilievski, latitante considerato imprendibile, non hanno per il momento riscontro alcuno: spetterà alla giustizia ordinaria ed a quella sportiva, chiamate a distinguere tra millanteria e confessione, verificare la loro attendibilità. Nel frattempo, lunedì sono spuntati altri 10 match sospetti di combine: è ciò che secondo fonti investigative sarebbe emerso dalle otto ore dell’interrogatorio di Carlo Gervasoni davanti al procuratore Roberto Di Martino. L’ex calciatore di Piacenza e Cremonese, che «ha risposto a tutte le domande», come ha puntualizzato il suo legale Filippo Andreussi, avrebbe parlato di una ventina di giocatori della A coinvolti. mi.sco.

Pizzicati dall'Arma con 350 chilogrammi di “oro rosso” nell'auto. Sono italiani ed entrambi residenti a Grumello Cremonese i due soggetti finiti in manette lunedì con l'accusa di furto: M. C., 55enne foggiano e M. L., 39enne di origini napoletane.

I due stavano percorrendo la statale 234 a bordo di una vettura quando si sono imbattuti nei militari che, insospettiti dall'eccessivo carico trasportato, li hanno fermati per un controllo. Nel corso degli accertamenti sull'auto hanno fatto ca-

polino dal baule la bellezza di oltre tre quintali di rame. Da una serie di verifiche, i militari hanno appurato che il quantitativo di “oro rosso” risultava rubato dalla cascina “Fornace” di Grumello. La refurtiva è stata immediatamente riconsegnata

ai legittimi proprietari mentre per i due soggetti sono quindi scattate immediatamente le manette. Ora si trovano nelle camere di sicurezza del Comando cremonese di Viale Trento e Trieste in attesa della direttissima.

Caso “La Cronaca”: chiesta l’archiviazione per 9 indagati

Ridimensionato l’impianto accusatorio. Il pm Messina: «Gli elementi in atti non sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio»

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l pubblico ministero Francesco Messina della Procura della Repubblica di Cremona ha comunicato la chiusura delle indagini preliminari sul caso che nel dicembre 2010 ha investito il Quotidiano “La Cronaca”, il suo amministratore delegato Massimo Boselli Botturi e sette soci della società Nuova Informazione editrice il Quotidiano. Nell’inchiesta erano stati coinvolti anche il commercialista Fabio Galli e Raffaella Storti, in qualità di amministratore di Radio Onda Verde Srl. Il risultato delle indagini – proseguite fino all’autunno 2011 - ha convinto il pm Messina ad un drastico ridimensionamento dell’impianto accusatorio che nel dicembre 2010 era stato portato avanti dal pm Cinzia Piccioni. Messina ha infatti richiesto l’archiviazione per nove degli undici indagati in quanto «gli elementi in atti non sono sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio», e precisamente per Raffaella Storti, Fabio Galli (entrambi erano stati sottoposti agli arresti domiciliari) e sette soci della Cooperativa che editava il Quotidiano “La Cronaca di

Cremona e Piacenza” fra i quali l’ex presidente Alberto Federici e il consigliere e ex direttore del giornale Mario Silla. Lo stesso pm nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari conferma che l’amministratore delegato Massimo Boselli Botturi rimane indagato per il solo reato di truffa ai danni dello Stato in quanto negli anni 2006 e 2007 avrebbe indebitamente fatto percepire contributi pubblici sia alla

Nessun utilizzo di fondi pubblici per fini privati

Cooperativa Nuova Informazione che alla Cooperativa Servizi Editoriali Padani, editrice di un periodico in provincia di Reggio Emilia. Sono invece scomparse dall’inchiesta tutte le altre accuse a cominciare dalle false fatturazioni per gonfiare i costi della Cooperativa Nuova Informazione al fine di beneficiare di maggiori contributi pubblici, l’utilizzo e la divisione tra i soci di fondi pubblici per l’acquisto della sede di via Gramsci 6 a Cremona, l’indebito utilizzo di fondi pubblici dell’Editoria per fini privati. Con la ri-

chiesta di archiviazione dell’amministratore unico di Radio Onda Verde Srl, Raffaella Storti, per il pubblico ministero Messina – così come già aveva a suo tempo deciso il Tribunale del Riesame di Brescia - non vi sono elementi per sostenere nei confronti dell’emittente radiofonica e del suo rappresentante legale le accuse di truffa ai danni dello Stato e di maggiorazione dei costi con false fatture per ottenere un maggiore contributo pubblico. Per questo motivo il magistrato ne ha chiesto l’archiviazione.

discarica di AMIANto e delibera “segreta”

L’affondo del Comitato: «Formigoni se ne deve andare» «Che ci fosse un intreccio pericoloso, esteso e ramificato in Lombardia tra malaffare e politica noi lo sosteniamo fin dall'inizio della vicenda della discarica di Cappella Cantone, e l'abbiamo concretizzato con un esposto alla Magistratura». Con queste parole, ieri, il Comitato dei cittadini contro l’amianto è tornato a farsi sentire, dopo i recenti fatti che hanno di nuovo fatto tremare il Pirellone: dal presunto sistema Pdl-Lega emerso dalle indagini a seguito dell’iscrizione del leghista Davide Boni, presidente del Consiglio regionale, nel registro degli indagati e delle dichiarazioni dell’architetto Ugliola, sino al servizio di alcuni giorni fa su l’Espresso, in cui si parla di una delibera (la n.1594 del 20/11/2011) approvata dalla giunta regionale «su proposta del presidente Formigoni». Una delibera “segreta” perché non inserita nel bollettino ufficiale della Regione (della quale erano all’oscuro anche i magistrati che si occupano dell’inchiesta sulla discarica), che tuttavia il consigliere regionale Agostino Alloni aveva scoperto già da alcuni mesi e citato in alcuni comunicati ed interviste sulla stampa locale. «Quella delibera, che pare non sia mai stata pubblicata sul bollettino della Regione e che l’Espresso sembra aver scoperto solo ora – dichiara il Comitato - contiene forti elementi di ille-

Le tre domande del comitato al presidente regionale

1) Come poteva Nicoli Cristiani, non titolato a prendere alcuna decisione, a garantire con certezza che alcuni atti autorizzativi sarebbero stati comunque approvati negli uffici e ambiti competenti? 2) Perché Formigoni e la sua giunta hanno approvato a più riprese delibere tendenti a rendere possibile la realizzazione della discarica? 3) Perché Marcello Raimondi (assessore regionale all’ambiente) fu “contattato” da Luigi Brambilla, consulente della Locatelli, affinché si attivasse al fine di accelerare l’iter della discarica di Cappella Cantone pur non essendo il suo assessorato direttamente competente per la materia? galità: è un supporto su misura per Cavenord,che lo ha ripetutamente sollecitato. Con questo provvedimento, la Giunta regionale ha di fatto esautorato la Provincia sul piano cave, esercitando un atto di indirizzo verso quest’ultima su argomenti di competenza delle singole Province. Questa deliberazione costituisce una clamorosa forzatura sul piano normativo e legislativo da parte della giunta Formigoni, alla faccia del federalismo tanto propugnato dalla Lega. E’ stata approvata in corso d’opera, pensando di creare un nuovo quadro normativo senza più ostacoli per la realizzazione della discarica, anzi delle discariche, nelle ex-cave». In sostanza, dice il Comitato, si adottano atti per sanare procedure fuori dalle norme. Oltre a voler «autorizzare a tutti i costi discariche di amianto in luoghi non idonei (Brescia, Pavia, ecc.) - prosegue il Comitato - ci

sono state speculazioni illegittime fatte da privati e coperte dalla politica per nascondere progetti di discarica dietro i progetti di cava come a Telgate e altri fatti che sono in stretta connessione con la vicenda specifica di corruzione legati alla discarica di Cappella Cantone». Per tutte queste ragioni il Comitato dei cittadini contro l’amianto attacca duramente le scelte del presidente della Regione: «per motivi di igiene politica, Formigoni e la sua giunta se ne devono andare subito. Possibile che Formigoni non sapesse nulla dell'operato dei suoi più stretti collaboratori? Se così fosse o sarebbe incapace, o sarebbe colpevolmente distratto». In entrambi i casi, ed anche in seguito alla decimazione dell’ufficio di presidenza al Pirellone (quattro indagati su cinque), «non è più in grado di svolgere la sua funzione».

mi.sco.


Cremona

Mercoledì 14 Marzo 2012

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ISIDORO BIANCHI

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei personaggi cremonesi ai quali sono intitolate le strade cittadine

Filosofo e letterato Ebbe contatti e corrispondenze con l’illuminismo francese e milanese

Situato nell’estrema periferia di Cremona, largo Isidoro Bianchi unisce via Crocile e via Gino Segrè, nel quartiere Boschetto. Buona parte dello slargo è occupato da una palestra, che ospita anche la sede di un

I

di Laura Bosio

sidoro Bianchi nacque a Cremona nel 1731 da una famiglia di modeste origini (il padre era sarto). Frequentò le scuole dei gesuiti, dove acquisì una grande passione per le lettere latine. Nel 1756 decise di farsi frate ed entrò nell'Ordine dei camaldolesi. Scelto quindi il nome di Isidoro e compiuto il noviziato a Cremona, passò al monastero di Classe (Ravenna). Nel 1763 ottenne di entrare nel monastero di S. Gregorio a Roma e nel 1765 venne richiamato a Ravenna, chiamato a insegnarvi matematica e filosofia. Contemporaneamente andò infittendosi intorno a lui la rete di corrispondenze con dotti e scrittori, soprattutto romagnoli e romani. Con il mondo del “Caffè”, Bianchi entrò personalmente in contatto nel 1768, corrispondendo con Beccaria e Verri e mostrandosi desideroso di diffonderne e difenderne le idee. Simile carteggio, che andò infittendosi col passare degli anni, preparò e preluse all'attività giornalistica cui Bianchi andò sempre più intensamente dedicandosi. Collaborò, a partire dal 1763, alle fiorentine “Novelle letterarie”, così come ai periodici veneziani “La Minerva”, “Nuova raccolta di opuscoli scientifici e letterari”, “Il Corrier letterario” e all'”Estratto della letteratura europea”. Passò gradatamente dalle corrispondenze di carattere erudito e letterario a problemi di maggiore attualità. Si schierò con coloro che negavano l'origine gota della Rotonda di Ravenna. La sua irrequietezza intellettuale finì col metterlo in urto con i superiori. All'inizio del 1769 venne chiamato a Faenza da Giovanni Mittarelli, abate generale del suo Ordine, e l'8 marzo di quell'anno venne trasferito al monastero di Fonte Avellana. Ubbidì ai suoi superiori, pur se a malincuore, e per circa cinque mesi insegnò in quel con-

ambulatorio medico. Dal 1931 al 1951, il nome designava le attuali vie Ceresole e San Gallo. Successivamente, venne utilizzato per dare il nome a questa zona di nuova costruzione.

vento filosofia generale, abbandonandosi soprattutto a un sogno sempre più complesso di felicità, di benessere e di libertà per i singoli e la collettività, che andò allora incominciando a descrivere in una serie di “Meditazioni”. Nonostante l'apparente rassegnazione di fronte alla propria sorte, il desiderio di evasione fu sempre vivo nel suo animo, così come s'accentuò il distacco da coloro che l'avevano costretto a vivere in quel "tristissimo sepolcro dei vivi". Nel luglio del 1769 venne chiamato dall'arcivescovo di Monreale a insegnare nel seminario e collegio di quella città. Passando per Cremona, giunse a Napoli nell'ottobre 1769 e venne là ricevuto con grande cordialità, legandosi così con l'ambiente giurisdizionalista e riformatore del Mezzogiorno. Giunse a Palermo alla fine del 1770 e rapidamente si inserì al centro della vita culturale isolana, in un momento cruciale nella storia della Sicilia. Nell'ottobre del 1770 l'arcivescovo di Palermo, Serafino Filangieri, aveva pubblicato la sua pastorale "intorno alla lettura de' li-

bri pericolosi" deplorando la larga diffusione in tutti i ceti della popolazione delle opere che "odoravano di libertinaggio e di miscredenza". Questo gruppo lottò contemporaneamente con grande energia e abilità contro la tradizione scolastica, l'ignoranza e la superstizione, ispirandosi ai Maurini, a Muratori e al regalismo tanucciano. Ebbero come organo gli “Opuscoli di autori siciliani”. Uno dei loro centri fu l'Accademia degli Ereini, protetta da Pietro Napoli, principe di Resuttano. Loro avversario, nel seminario stesso di Monreale, fu il filosofo Vincenzo Miceli. A Palermo Bianchi era diventato professore di logica e metafisica, prendendo poi sempre maggior parte nella riorganizzazione delle scuole siciliane, dopo la cacciata dei gesuiti, appoggiandosi largamente sull'Ordine benedettino. Nel 1770 pubblicò a Monreale, sotto il nome del suo allievo Giuseppe Sparacio, un opuscolo “De immortalitate animorum disputatio”. Nel 1774 pubblicò il “Discorso preliminare sul commercio di Sicilia”, in cui ripeté la polemica con-

Si inserì rapidamente nella vita culturale di Palermo

Cercò di abbandonare il saio monacale senza riuscirvi e fu iscritto nel libro nero dell’Inquisizione. Morì a Cremona nel 1808 tro "il lusso e l'ozio", esortando i Siciliani a essere "più industriosi". In Sicilia fu intensa anche la sua attività giornalistica. A Palermo fu attivo collaboratore del “Giornale ecclesiastico”, un mensile tradotto. Diede poi una larga serie di recensioni di libri e opuscoli sui più vari soggetti: erudizione e storia riguardanti soprattutto il passato della Sicilia, diritto, economia, religione, botanica, agricoltura, curiosità scientifiche. Nel 1773 intervennero alcune difficoltà. Il 17 maggio morì Testa, l'arcivescovo di Monreale, da lui venerato e ammirato nentre nel settembre una grossa rivolta scosse la città di Palermo. Bianchi aveva dunque molte ragioni per cercar di lasciare rapidamente l'isola. Riuscì a essere nominato segretario del principe di Raffadali nella sua missione diplomatica in Danimarca e ottenne che Roma gli concedesse la secolarizzazione temporanea per il periodo della sua missione, l'11 gennaio 1774. Pur restando dispiaciute del fatto che lui si recasse "in paesi eretici", le autorità romane finirono col consentire al suo viaggio. Passando per Napoli nel giugno del 1774, attraverso Amsterdam e Amburgo, raggiunse Copenaghen il 26 luglio. Quando il principe di Raffadali venne trasferito dalla Danimarca a Lisbona, nel maggio del 1776, Bianchi, accompagnandolo, pas-

sò per Amburgo e soggiornò poi qualche mese a Parigi. Ebbe qui largo accesso al mondo degli enciclopedisti e degli scienziati, e visitò anche Rousseau. Raggiunse poi il principe di Raffadali a Bordeaux, dove questi l'aveva preceduto e dove fu accolto dai dotti del luogo, dal figlio di Montesquieu e da altri membri della locale Accademia. Proseguì poi il suo viaggio verso il Portogallo attraverso la Spagna. Il 24 settembre aveva tuttavia già deciso, indebolito di salute in questi viaggi, di rivolgere i suoi passi verso l'Italia, e in particolar modo in Lombardia, l’unico luogo in cui avrebbe potuto ottenere una efficace protezione. Qui si lasciò facilmente persuadere a non tornare nel suo convento di Ravenna. Invano da Roma i suoi superiori cercarono di farlo recedere dai suoi propositi, e gli negarono il permesso di recedere dai voti. Infine, nella città natale, si insediò nel convento di S. Caterina, senza esser riuscito ad abbandonare l'abito monacale, avvertito talvolta dagli amici che l'Inquisizione intendeva arrestarlo se avesse messo piede nello Stato pontificio. Le “Istituzioni di filosofia morale”, che dettò per un ven-

16 MARZO 1869 - L’INVENZIONE DELLA MOTOCICLETTA Fu l’ingegnere francese Louis-Guillaume Perreaux a brevettare per la prima volta il progetto

Al 16 marzo 1869 si fa risalire l’invenzione della motocicletta, su brevetto dell'ingegnere francese Louis-Guillaume Perreaux. Egli realizzò un veicolo a due ruote funzionante a vapore chiamata Vélocipede à Grande Vitesse. La prima motocicletta con motore a combustione interna si deve invece a due inventori tedeschi, Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach, che costruirono il primo prototipo, nel 1885, in una piccola officina di Cannstatt (nelle vicinanze di Stoccarda). Nel 1894 i primi esemplari funzionanti vennero messi in vendita dalla Hildebrand & Wolfmüller e da quel momento si assistette ad una continua evoluzione della motocicletta, grazie ad aziende di tutto il mondo, sia in Europa che negli Usa. Come nella parallela storia dell'automobile, il mondo delle motociclette di produzione è andato

sempre di pari passo con quello delle competizioni e se, nel mondo dell'automobilismo, già nel 1894 si sviluppava una competizione degna di tale nome

con la Parigi-Rouen, l'anno successivo si registravano le prime iscrizioni di bicicli a motore alla ParisBordeaux-Paris. Se i primi modelli costruiti non erano altro che biciclette a cui venivano applicati gli apparati di propulsione, l'evoluzione tecnica ed estetica è stata continua, così come il distanziamento progettuale con le due ruote a propulsione umana. Già nei primi decenni del XX secolo la tipologia classica era quella delle moto sottocanna e si vedevano i primi esempi di sospensioni per migliorare il comfort di marcia. Fino agli anni sessanta la produzione era per la gran parte europea, con l'industria britannica, tedesca e italiana in particolare evidenza, negli ultimi decenni la parte del leone viene fatta dalle industrie giapponesi.

tennio a Cremona, si conservano tra le sue carte. A Cremona si legò strettamente con l'editore Lorenzo Manini, collaborando al “Novellista patriotico “e all'almanacco da questo pubblicato. L'importanza della loggia cremonese e l'intensa attività massonica di Manini poterono rendere più fitti i legami di Bianchi con la massoneria. Raccolse allora un vasto materiale per una storia “Dei misteri eleusini e dell'antico arcano” e nel 1786 pubblicò un opuscolo, con la falsa indicazione di Ravenna, presso Pietro Martire Neri, ma stampata a Cremona, “Dell'istituto dei veri liberi muratori”. Alla vita massonica continuò a interessarsi anche in seguito. Negli anni cremonesi, oltre che professore del ginnasio e ispettore delle scuole normali, divenne regio censore dei libri e delle stampe, oltre che teologo consultore del duca di Modena (1779). Dopo il 1800, Bianchi non ottenne più la cattedra cremonese. Si accomodò tuttavia ben presto con la nuova situazione dell'età napoleonica, che gli mantenne la pensione e gli permise di chiudere operosamente la sua carriera di erudito e di scrittore. Morì a Cremona il 28 settembre 1808.

Nel 1733 dovette abbandonare la Sicilia

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CASALMAGGIORE Ex Carceri Murate, ok per il museo

IN BREVE

“Ricordi senza tempo” al Museo Diotti, ceramiche e dipinti di Francesco Vitale

La giunta comunale di Casalmaggiore ha autorizzato il sindaco Silla ad inoltrare allo Stato la domanda di partecipazione alla ripartizione dell'otto per mille dell'Irpef 2012, al fine di dare attuazione al progetto di recupero delle ex Carceri Murate, di proprietà comu-

nale, per adattarle a museo civico, come da progetto preliminare dell'architetto La Caprara, approvato con deliberazione giuntale nel 2002 e comportante una spesa complessiva di €1.017.392,42. Un altro passo (decisivo) per il recupero del Torrione casalese.

La Casa al Mare di Forte aperta agli adolescenti

«Nessun costo aggiuntivo per il Comune di Casalmaggiore». Già una ventina di adesioni

L’assessore Pasotto spiega l'iniziativa riservata ai ragazzi dai 14 ai 16 anni: partenza il 19 luglio

E’

di Simone Arrighi

Francesco Vitale nel suo studio

Dopo aver accolto le opere di Francesco Favagrossa per la mostra 'Paesaggi della Bassa', la Sala Rossari del Museo Diotti di Casalmaggiore verrà allestita per l'esposizione 'Ricordi senza tempo', ceramiche e dipinti di Francesco Vitale. La mostra, ad ingresso libero, aprirà al pubblico sabato pomeriggio: l'inaugurazione avverrà alle ore 17. Nei giorni successivi, sarà possibile visitare lo spazio espositivo nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 8,00 alle 13,00; sabato e festivi dalle 15,30 alle 18,30. "Quando vedo i lavori di Francesco, mi incanto e mi perdo nei colori infiniti dei suoi mari e dei suoi cieli": così scrive Maria Adelaide Donzelli dell'arte di Vitale. "Questa sua nuova personale offre una sintesi della ricerca artistica effettuata negli ultimi anni". Bottiglie, formelle poligonali, pannelli dipinti e non solo: anche "terrecotte policrome in cui terra, acqua, metallo e fuoco si aggregano per esprimere in forme visibili il grande mistero del mondo naturale, sentito come stato d'animo interiore e riaffiorato nelle suggestioni di ricordi senza tempo...".

Domenica assemblea dell’Aido Mazzini fa appello alle donazioni È convocata per domenica 25 marzo (ore 9,45) l'assemblea ordinaria elettiva del gruppo comunale Aido di Casalmaggiore. Dodici i punti all'ordine del giorno, tra i quali la relazione morale e programmativa del Consiglio Direttivo uscente, la relazione finanziaria sul bilancio consuntivo del 2011 (e quello preventivo del 2012) e il rinnovo delle cariche del Comitato Direttivo ed il Collegio dei Revisore dei conti per i prossimi quattro anni, come previAmbrogio Mazzini sto dallo Statuto. Il gruppo comunale Aido di Casalmaggiore ha inoltre elaborato un progetto innovativo, comprendente sito Internet e web tv, per la divulgazione elettronica e mediatica della cultura della donazione di organi. A tal proposito, il presidente Ambrogio Mazzini ha diffuso una lettera aperta ai soci evidenziando che "la situazione nazionale in merito alle donazioni di organi, tessuti e cellule [...] negli ultimi anni è in sensibile diminuzione". L'Italia è, ad oggi, "il secondo paese in Europa per il trapianto di organi, tessuti e cellule ed in particolare la Lombardia è la Regione per eccellenza sulla trapiantologia infantile". In lista d'attesa per un trapianto risultano circa 10mila pazienti (stima del Centro Nazionale Trapianti), con tempi d'attesa dilatatissimi: per il trapianto di un rene, si aspetta in media più di tre anni. Sensibilizzazione, proselitismo e divulgazione, unite a raccolte fondi necessarie per finanziare la ricerca nazionale: ecco la ricetta di Mazzini.

proprio il caso di dirlo: dopo bambini e famiglie, è il turno degli adolescenti. I letti da occupare sono ancora pochi, una decina circa: una volta raccolte le ultime adesioni, la Casa al mare di Casalmaggiore a Forte dei Marmi accoglierà, per la prima volta nella sua recente storia, ragazzi di età compresa fra i quattordici e i sedici anni. Dopo anni di promesse e dichiarazioni d'intenti, verificato il reale interessamento dei tanti adolescenti ex frequentatori della colonia maggiorina in Versilia, i Servizi Sociali di Casalmaggiore e le cooperative che attualmente hanno in gestione il servizio estivo (Pronto Servizi e L'Umana Avventura, impegnate coi rispettivi referenti Daniele Occhipinti e Alessandro Portesani) stanno per portare a termine un "progetto pilota sperimentale", come spiega l'assessore Pierluigi Pasotto. "Durante gli incontri di restituzione con i genitori dei minori che avevano soggiornato la scorsa estate

presso la Casa al mare, abbiamo capito quanto sia importante pensare anche a quei ragazzi che, una volta quattordicenni, non potevano proseguire l'esperienza della colonia". Da qui la risposta formulata dai Servizi Sociali e dalle coo-

L'assessore Pierluigi Pasotto

perative di riferimento: proporre un turno sperimentale dedicato a quattordicenni, quindicenni e sedicenni della durata di sei giorni e cinque notti, con personale educativo professionale. Un turno su misura per una fascia d'età che, fino all'estate scorsa, "non aveva poli attrattivi", come spiega Pasotto. In tal senso la Casa al mare potrebbe calamitare consensi fra molti adolescenti casalaschi, anche se, comprensibilmente, il progetto pilota prevede trenta, massimo trentacinque posti: ad oggi, una ventina di adesioni sono già state assicurate al comune, sul quale non graveranno costi compensativi. L'operazione a bilancio è infatti a costo zero: "La differenza di costi, evidente se si pensa

che in un normale turno minori si superano le settanta iscrizioni, non ricadrà sulle casse comunali", precisa Pasotto. La compensazione è possibile solo con un rincaro delle rette giornaliere: è questa l'unica strada che ha portato alla messa in cantiere del progetto. "Seppur con dei paletti determinati dal bilancio comunale, viste le numerose richieste pervenute dai cittadini, la giunta ha dato il via libera al progetto, che ha già avuto un momento di confronto con alcune famiglie, alle quali abbiamo presentato la proposta due settimane fa, con riscontri immediati". Dovesse andare in porto, il turno adolescenti partirà da Casalmaggiore il 19 luglio, per poi tornare il 24. Sarà quindi successivo ai due turni minori, che non verranno intaccati nella forma ma che avranno forse novità di sostanza: entrambi restano di undici giorni, ma potrebbero prevedere una suddivisione per fasce d'età. Le iscrizioni, per i più piccoli, si apriranno il 31 marzo: viste le code degli anni precedenti, a mamme e papà converrà non prendere impegni per quel sabato mattina.

Guardie ecologiche volontarie al servizio di Papa Benedetto Decisamente un bel modo per festeggiare. Pochi giorni fa il gruppo Gev (Guardie Ecologiche Volontarie) di Casalmaggiore ha ricevuto finalmente gli attesi “ferri del mestiere”. Manca ancora, a dirla tutta, la divisa ufficiale (dovrebbe essere questione di giorni), ma intanto sono arrivati i verbali e l’oggettistica adibita alla segnalazione, senza la quale, in effetti, le ronde ecologiche dei volontari avevano uno scopo di deterrenza, senza però poter andare a colpire, e soprattutto trascrivere, l’eventuale malefatta. Un passaggio, insomma, decisivo, perché come suggerivano già i latini verba volant scripta manent, e soprattutto perché un verbale, in sé, ha carattere ufficiale alla sola compilazione. Ciò detto, e in attesa di completare una volta per tutte il kit

(sui tempi biblici trascorsi dall’inizio dell’iter potremmo scrivere una pagina intera di giornale), ecco la lieta sorpresa. Che prevede, sia chiaro, orari difficili e un lavoro certosino, ma al contempo dovrebbe gratificare i protagonisti dell’esperienza. Quattro Gev di Casalmaggiore già hanno aderito ma, contando che in tutto il gruppo consta di più di una decina di volontari, non è detto che la partecipazione non divenga più cospicua. Dal 30 maggio al 3 giugno prossimo a Milano, presso il Parco Nord, si svolgerà il VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Nello specifico, i giorni clou saranno sabato 2 e domenica 3 giugno. Un weekend davvero prestigioso, in quanto è previsto proprio al Parco Nord l’incontro dei fedeli con il Pontefice Benedetto XVI. Inutile sottolineare

Il gruppo delle Gev in Comune

l’enorme rilevanza dell’evento, con decine di migliaia di persone da tutto il mondo chiamate a raccolta. Decisivo, a questo punto, il processo organizzativo e la capacità di gestione della folla. In questo senso ecco il ruolo delle Gev che, come moltissimi altri gruppi di volontari, saranno presenti a Milano nella calda (non solo per il clima) due giorni. Con una piccola ma significativa rappresentanza, come detto, da Casalmaggiore. Giovanni Gardani


Casalmaggiore

Mercoledì 14 Marzo 2012

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Gussola, il biogas fa già i suoi effetti «Mi si accusa di essere di parte perché mia moglie è dipendente di quell'imprenditore. Ma questa è una colpa?»

Il sindaco Chiesa risponde agli attacchi del comitato contrario alla centrale: “Non utilizzerà mais”

I

di Vanni Raineri

ncontri informativi con la cittadinanza organizzati a Gussola e Torricella del Pizzo, coinvolgimento di tecnici ed esperti del tema, appello alle forze politiche locali, e per chiudere quasi 300 firme a sostegno raccolte. E’ l’attività del comitato sorto per opporsi alla realizzazione della centrale termoelettrica a biogas che si vorrebbe realizzare sul territorio di Gussola ma limitrofo a Torricella. Un impianto capace, secondo l’ingegner Rovigatti intervenuto nelle assemblee, di produrre 7500 Megawattora l’anno, utilizzando per oltre il 50% pollina (escrementi avicoli), per un terzo insilato di mais e una parte più limitata di liquami suini e altri materiali in lieve quantità. Un business da oltre due milioni di euro l’anno (derivanti dal prezzo politico omnicomprensivo di 28 centesimi a kWh, grazie alla politica di sostegno del governo), che frutterebbe oltre 30 milioni per i 15 anni di incentivo certo, a fronte di un inve-

stimento per la costruzione di 4-5 milioni, il cui rientro avverrebbe nell’arco di poco più di due anni. Sempre dal punto di vista del comitato, un evidente business (grazie anche ala possibilità di liberarsi dell’azoto contenuto nella pollina, altrimenti soggetto a precise limitazioni) costruito sulle spalle dei residenti, costretti senza alcun tipo di compensazione ad accettare ricadute di vario tipo (sull’ambiente, sul traffico, sulla destinazione di terreni agricoli con conseguente aumento del prezzo d’affitto, quindi rumori, emissioni ed odori). L’amministrazione comunale di Torricella ha deciso di promuovere l’incontro informativo, quello di Gussola è invece accusato dal comitato di non aver mai voluto il confronto. Al sindaco Marino Chiesa chiediamo il perché. Anche perché risulta agli atti che nel maggio scorso la maggioranza si pronunciò contro l’utilizzo dei terreni finalizzata alla produzione di biogas.

«Trasparenza? Sicuramente informerò i cittadini della situazione»

«Confermo il contenuto di quella delibera, rimaniamo contrari, mentre la minoranza si astenne, ma questo progetto non presuppone l’utilizzo di mais». Però l’ingegner Rovigatti ha affermato che sarà necessario, e per una supposta produzione annua di 11mila tonnellate. «Non è vero che il mais sarà necessario, si troverà la possibilità di sfruttare gli scarti». Sta di fatto che ci sono quasi 300 persone che, a torto o a ragione, chiedono una risposta. «Sono oltre cento gli impianti a biogas in provincia di Cremona e nessuno ha dovuto fare un’assemblea pubblica per spiegare i dettagli. Il consigliere provinciale Torchio poi, che ora appoggia i contrari, presiedeva la Provincia quando disse sì alle centrali di Solarolo e Martignana». Lui ha risposto che in quei casi si tratta di legno e olii provenienti da altri territori, quin-

di con nessuna ricaduta sulle nostre produzioni tipiche. Ed ha anche detto che alla conferenza di servizi avrebbe dovuto essere invitata anche l’amministrazione di Torricella, in quanto la distanza tra confine e impianto è molto minore dei 500 metri previsti. «Per la verità a me non risulta che fosse necessario. Fosse stata una centrale a biomasse ok, ma non a biogas». Altro appunto: l’abitazione di una famiglia è a pochi metri. «Questo progetto presuppone la bonifica di un’area che contiene anche amianto. Si tratta quindi di una rivalutazione». E la faccenda degli odori emessi dai serbatoi a cielo aperto? «L’autorizzazione comporta cntrolli e verifiche anche su questo aspetto». Mai affrontata con l’imprenditore interessato l’eventualità di una compensazione ai gussolesi, ad esempio uno sconto

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sulla bolletta elettrica? «No, finora non è stato fatto, ma non è escluso che si possa fare in futuro». Il primo cittadino poi si vuole togliere un paio di sassolini dalle scarpe. «So che in assemblea si è detto che io sarei di parte perché il datore di lavoro di mia moglie è lo stesso imprenditore in questione, e che i trasporti favoriranno una ditta per la difesa della cui attività io sono indagato (denuncia partita da una famiglia per l’elevata rumorosità, ndr). Ma non è colpa mia se mia moglie lavora là da trent’anni». D’accordo. Non crede però che la presenza di queste insinuazioni e la richiesta specifica di centinaia di suoi amministrati comporti la necessità di chiarire pubblicamente la vostra posizione?

«Io credo di avere amministrato con la massima trasparenza, la mia porta è aperta a tutti i cittadini che vogliano chiarimenti, e penso di aver dimostrato la massima disponibilità anche con la minoranza. Anche perché la situazione del nostro comune è talmente drammatica che la vicenda dell’impianto a biogas sarà sì importante, ma meno rispetto a situazioni sociali e familiari drammatiche. Negli anni Gussola sta decadendo, e la politica del no non sta pagando. Qui ci sono poche attività, e pochi investimenti. Anche per la salvaguardia della salute del cittadino sento di dire sì, con il "no sempre" Gussola muore». In definitiva, ci sarà l’incontro pubblico? «Questo non lo so, ma certamente informerò la gente della situazione».

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Taccuino

Mercoledì 14 Marzo 2012

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

Via Cappucini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 24 Marzo 2012

Via Romanino Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881

Via Del Macello Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Marzo 2012

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Gerre Borghi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio 2012

• Via S.Rocco, Via Bosco: cantiere per la realizzazione della pista ciclabile di collegamento al comune di Gerre de' Caprioli; (fine lavori: 01 giugno). • Via Macello (tratto da V. Cappuccini a V. Mantova): cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (fine lavori: 16 marzo). • Via Cappuccini incrocio Via del Macello: cantiere per la realizzazione della rotatoria; (fine lavori: 24 marzo).

NUMERI UTILI

Via San Rocco, via Bosco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 1 Giugno 2012

Via Vittori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Aprile 2012

Via Lungastretta Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2012

• Via Lungastretta: cantiere per la sostituzione della condotta dell'acqua potabile, rifacimento degli allacci del gas metano e acqua potabile, predisposizione di condotte per linee elettriche; (fine lavori: 30 aprile). • Via Vittori (tratto da V. le Po a V. Arenili): cantiere per la sostituzione della condotta del gas metano; (fine lavori: 13 aprile);

METEO WEEK-END

• Piazza Dossena, Via Romanino, Via Trentacoste, Via Perugino, Via Giancristoforo, Via Galeotti, Viale Cambonino: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta tratti limitati di vie diverse, indicativamente fine prevista 30 aprile). La via attualmente interessata è Via Romanino.

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Via Battaglione Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2012

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Gerre Borghi: cantiere per la realizzazione della posa della nuova condotta dell'acqua potabile; (fine lavori: 31 maggio). • Via Battaglione (tratto da V. Giuseppina a V. S.Rocco): cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (fine lavori: 30 aprile).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

Casalmaggiore

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona

CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213

Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540

OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Martedi 13 Marzo alle ore 21

FARMACIE DI TURNO Dal 13 al 16 Marzo 2012 Distretto di Cremona

POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Casalmaggiore

CREMONA - FARMACIA 12 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIORDANO, 125 26100 Cremona Tel. 0372 29724

FORMIGARA CACCIAPUOTI FABIO VIA ROMA, 28 26020 Formigara Tel. 0374 78028

SORESINA LOMBARDINI GHEZZI VIA GENALA, 16 26015 Soresina Tel. 0374 342483

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ

Giorno di chiusura settimanale SABATO

Giorno di chiusura settimanale SABATO

CREMONA-FARMACIA 7 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA DANTE, 104 26100 Cremona Tel. 0372 460135

PIEVE SAN GIACOMO CAUZZI EMANUELE VIA MAZZINI, 2 26035 Pieve San Giacomo Tel. 0372 64323

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale NO

Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO

CASALMAGGIORE A.F.M. PIAZZA GARIBALDI, 8 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 200542

SAN GIOVANNI IN CROCE FRANZINI S.N.C. VIA MATTEOTTI, 89 26037 San Giovanni in Croce Tel. 0375 91014

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale MARTEDÌ

Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it


Cultura&Spettacoli Una conferenza su “Filmare la musica etnica”

Mercoledì 14 marzo alle 10.30, presso la facoltà di Musicologia, il prof. Renato Morelli tiene la conferenza “Filmare la musica etnica”, con proiezioni tratte da “Voci alte-Tre giorni a Premana”, “Su concordu-Settimana santa a Santulussurgiu” e “La

danza degli ori-Il carnevale tradizionale di Ponte Caffaro”. Regista Rai dal 1979 al 2008, Morelli ha realizzato 60 film etnografici ottenendo 18 riconoscimenti internazionali, ha pubblicato lavori scientifici e suona in 3 progetti musicali.

GIOVEDÌ ALLE ORE 20.30 A PONCHIELLI

L’ensemble “I Musici” (foto © Tommy della Frana)

Una serata a teatro per festeggiare il 60° anniversario de “I Musici” G di Federica Ermete

iovedì 15 marzo alle 20.30, la stagione concertistica del Teatro Ponchielli propone una serata per festeggiare il 60° anniversario di fondazione del gruppo “I Musici”. La storia dell’ensemble affonda le radici nel 1951. La II Guerra Mondiale è finita da poco e l’Europa è pervasa da un grande fermento: ricostruire è la parola chiave. Non solo le mura, anche gli spiriti degli uomini hanno bisogno di essere ritemprati e la cultura è il motore di questo rinascimento. A Roma, 12 ragazzi, da poco diplomati, quasi tutti provenienti da Santa Cecilia e dalla scuola di Remy Principe, s’uniscono per far musica. Scel-

gono un nome semplice: “I Musici”. Il debutto avviene a Santa Cecilia il 30 marzo 1952 e Toscanini dice: «Ho sentito dodici ragazzi… bravi, bravissimi: no, non muore la musica!». Salvatore Accardo e Bruno Giuranna, Felix Ayo e Franco Tamponi, Alfonso Ghedin e Federico Agostini, sono alcuni degli artisti che han contribuito allo straordinario successo di questo gruppo che ha fatto conoscere ed amare in tutto il mondo, fin dagli anni ’50, la musica di Antonio Vivaldi. Oggi, a 60 anni dalla fondazione, “I Musici” si rimettono in gioco, affrontando con rinnovato entusiasmo una tournée celebrativa in cui il ruolo di primo violino è assunto da Giuliano Carmignola, uno dei massimi interpreti del nostro tempo. Il programma della serata, che si prean-

nuncia densa di emozioni, esalta, per gran parte, la stagione classica di Haydn e Mozart. Il concerto è aperto dalla famosissima Serenata “Eine kleine Nachtmusik” di Mozart, simbolo stesso del notturno musicale. Carmignola è poi protagonista dei due più noti Concerti per violino di Haydn, che il compositore scrisse proprio per esaltare le doti interpretative del solista: il Concerto n. 4 Hob.VIIa 4 e il Concerto n. 1 Hob. VIIa 1. In programma sono previsti anche la Sonata a quattro n. 1 di Rossini, dalla quale promana il fascino della giovanile inventiva dell’autore. Poi, dopo un accenno a Donizetti, con il Quintetto in do maggiore per archi, la serata si conclude, così come aveva iniziato, nel nome di Mozart, con il Divertimento per archi K 136.

Appuntamento il 27 marzo alle 21

La Tosca di Puccini protagonista al Filo L’Orchestra Filarmonica Italiana (nella foto), al suo secondo appuntamento della stagione d’Opera 2012 al Teatro Filodrammatici di Cremona, mette in scena uno dei titoli più famosi ed amati del repertorio lirico: la Tosca di Giacomo Puccini. Appuntamento martedì 27 marzo alle ore 21. L’impegno degli interpreti, coinvolti a rendere una vocalità pucciniana dalla tessitura aerea e così densa di drammaticità, è sicuramente ai più alti livelli. Nel caso specifico, protagonisti sono Claudia Corcione (Flora), Lorenzo Marrocu (Mario Cavaradossi), Domenico Barbieri (Il Barone Scarpia), che saranno fiancheggiati da Ezio Bertola (Cesare Angelotti),

Paolo Vitto-rio Montanari (il sagrestano), Nicola Zagni (Spoletta), Veronica Esposito (un pastore). Dirige il maestro Alessandro Arigoni con la regia di Sergio Beano che si rincontrano dopo alcuni anni per la messa in scena di Tosca e della prossima opera in programma. Al loro attivo una collaborazione decennale che li ha visti insieme nella realizzazione di numerose produzioni liriche per il Trentino Opera Festival ed altri festival internazionali. Christian Piovano curerà l’allestimento scenico ed il disegno delle luci. Prevendita presso la biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 18 alle 24. Biglietti ancora disponibili un’ora prima dello spettacolo.

Fino a domenica 18 marzo presso il Crac-Liceo Artistico Munari

In mostra le opere della Buremi

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Fino al 18 marzo, presso il Crac-Liceo Artistico Munari, è allestita la mostra con le opere di Rossana Buremi, a cura di Favini e Ferruzzi. Servendosi contemporaneamente di colori ad olio, pongo, tappezzeria e carte da regalo, muovendosi risolutamente tra astrazione e figurazione, tra rappresentazione erotica e rigore geometrico, Rossana Buremi articola la possibilità di un linguaggio bidimensionale, rappresentazione di quella che l’artista stessa definisce una “monomania”, un’ossessione che diventa linguaggio. I suoi dipinti sono caratterizzati dalla mancanza di prospettiva, dall’appiattimento delle figure che, abbandonata ogni morale si dispongono apatiche per l’orgia, schiacciate e soffocate dal pongo che le sovrasta e le sfigura, in un’atmosfera claustrofobica che oscilla tra l’incubo e un universo kitsch d’altri tempi”. Orario: da lunedì a venerdì ore 10-12 e 15-18, sabato ore 10-12 e su appuntamento.

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Venerdì in sala dei Quadri si parla dei due musicisti cremonesi RENAULT CLIO DYNAMIQUE 1.2cc 16V 75CV,CLIMA, RADIO CD, NAVIGATORE, 5 PORTE, ANNO 2010, CON GARANZIA, EURO 8.800,00

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Incontro su Modesti e Gerelli

Proseguono gli incontri istituzionali organizzati a Palazzo comunale. Il prossimo appuntamento, il 13° della serie, ha luogo venerdì 16 marzo, alle ore 17, nella sala dei Quadri di Palazzo comunale. Dopo il breve saluto del sindaco Oreste Perri, vengono rievocate le figure di due musicisti cremonesi: Giuseppe Modesti ed Ennio Gerelli. I relatori chiamati a intervenire sono Evelino Abeni e Marco Fracassi. Il primo affronta il tema “Giuseppe Modesti, più di vent’anni alla Scala”, mentre

il secondo, parla poi di Gerelli con un discorso intitolato “Un ricordo di Ennio Gerelli, direttore d’ochestra”. L’occasione dà la

possibilità di rammentare che recentemente la Giunta ha deciso di intitolare due vie a questi due musicisti.


12

Cinema & Televisione

Mercoledì 14 Marzo 2012

CINEMA Si intitola “10 regole per fare innamorare” diretto da Bortone

Una commedia divertente con Salemme

Arriva venerdì sul grande schermo la commedia “10 regole per fare innamorare”. LA TRAMA Marco (Gugliemo Scilla) è uno studente universitario fuori sede. Il padre Renato (Vincenzo Salemme), chirurgo estetico di successo e donnaiolo indefesso, lo ha sempre investito di mille aspettative, quasi lui dovesse essere il figlio perfetto. Ma la realtà è un’altra: Marco è un ragazzo timido e impacciato. Per questo continua a fingere con la famiglia di essere un brillante studente di astrofisica, mentre ha solo un semplice lavoro part-time in un asilo. Quando Marco si innamora di Stefania (Enrica Pintore), una stupenda quanto irraggiungibile stu-

Regia: Cristiano Bortone Durata: 94 minuti. Produzione: Orisa Produzioni, Òrkestra Entertainment, Italia 2012. Cast: Vincenzo Salemme, Guglielmo Scilla, Enrica Pintore, Giulio Berruti, Fatima Trotta, Piero Cardano, Giorgio Verducci, Pietro Masotti, Mara Dall’Armellina. Genere: commedia. dentessa di letteratura francese, le cose cambiano. A curare le sue pene d’amore non bastano i consigli degli amici (Mary, Paolo e Ivan) con cui condivide un colorato e caotico appartamento.

Programmazione settimanale Cremona Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Safe House: Nessuno è al sicuro • Posti in piedi in paradiso • The Double • Quasi amici • John Carter 3D • Viaggio nell'isola misteriosa 3D • Ti stimo fratello Filo (0372-411252) • Cesare deve morire

CASALMAGGIORE Zenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com • Paradiso amaro pieve fissiraga Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • The Double • John Carter 3D • Quasi amici • Ti stimo fratello • Posti in piedi in paradiso • Viaggio nell'isola misteriosa 3D • Safe House

crema Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Posti in piedi in paradiso • Quasi amici • Viaggio nell'isola misteriosa • Ti stimo fratello • Safe house • John Carter 3D Cineforum • Quasi amici • Un giorno questo dolore ti sarà utile Over 60 • Quasi amici

Fondamentale l’entrata in scena del padre, casualmente in visita a Roma. Secondo Renato, l’amore non è quello raccontato nei libri di poesie e il colpo di fulmine non esiste, ma...

Programmi tv Mercoledì 14

la 7

Giovedì 15

unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale la vita in diretta.Attualità l'eredità. Game Show Tg1 champions league: Calcio Chelsea - Napoli 90° minuto champions.Sport porta a porta tg1 notte/focus sottovoce. attualità

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unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale la vita in diretta.Attualità l'eredità. Game Show Tg1 qui radio londra.Att affari tuoi il giovane montalbano.fic porta a porta tg1 notte/Focus/che tempo fa sottovoce. attualità

06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 17.00 18.50 20.00 20.30 20.35 21.10 23.25 00.25

unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale la vita in diretta.Attualità Tg1 telegiornale l'eredità. Game Show Tg1 qui radio londra.Att affari tuoi non sparata sul pianista tv7. Attualità l'appuntamento

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 16.15 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.10 23.25 00.10

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10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 21.50 22.40 01.10

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09.45 11.10 12.25 13.30 14.05 16.15 17.05 18.00 19.30 20.00 20.30 21.10 24.00 00.30

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Mercoledì 14

Venerdì 16

06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 18.50 20.00 20.35 22.45 23.30 01.05 01.40

rete 4

canale 5

italia 1

08.20 09.40 10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.10 17.05 18.55 19.35 20.30 21.10 00.30 02.45

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Giovedì 15 09.40 10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.10 16.15 18.35 18.50 21.05 23.30 00.15 02.50

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Venerdì 16 08.20 09.40 10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.55 02.10 04.00

hunter. Telefilm carabinieri. Fiction slow tour. Attualità tg4 / meteo / vie d'Italia un detective in corsia.tf la signora in giallo. Tel forum. Attualità la battaglia dei giganti.F tg4 - meteo 4 tempesta d’amore. Soap walker texas ranger.Tel quarto grado. Attualità mai con uno sconosciuto.F con la rabbia agli occhi.F melodrammore. Film

08.00 tg5 mattina 08.50 mattino cinque. attualità 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 uomini e donne. Reality 16.15 amici. Talent Show 16.20 pomeriggio cinque.attualità 18.00 tg5 / 5 minuti meteo 5 18.50 the money drop. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia. Var 21.10 gemelle. Film 23.30 matrix. attualità

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08.40 10.35 12.25 13.40 15.30 16.20 16.45 17.10 17.45 18.30 19.20 19.50 20.20 21.10 23.10

08.40 10.35 12.25 13.40 15.30 16.20 16.45 17.10 17.45 18.30 19.20 19.50 20.20 21.10 00.30

08.40 10.35 12.25 13.40 15.30 16.20 16.45 17.10 17.45 18.30 19.20 19.50 20.20 21.10 23.15

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Una miniserie su Dorando Pietri

Il leggendario Dorando Pietri diventa il protagonista di una fiction. Pietri è passato alla storia per il drammatico epilogo della maratona alle Olimpiadi di Londra del 1908: tagliò per primo il traguardo, sorretto dai giudici di gara che l’avevano soccorso dopo averlo visto barcollare più volte, stremato dalla fatica nei pressi del traguardo. A causa di quell’aiuto fu squalificato e perse la medaglia d'oro, ma le immagini e il racconto del suo arrivo, facendo il giro

del mondo, lo hanno consegnato alla storia dell’atletica leggera. La miniserie a lui dedicata, dal titolo “Il sogno del maratoneta” e diretta da Leone Pompucci, va in onda su Raiuno domenica 18 e lunedì 19 marzo alle ore 21.10. Fanno parte del cast Luigi Lo Cascio, Laura Chiatti, Dajana Roncione, Alessandro Haber, Thomas Trabacchi, Fabio Fulco, Andy Luotto, Jerry Mastrodomenico, Roberto Nobile, Enrico Salimbeni e Pippo Delbono.


Afterhour

Con il duetto “Cromatica” e il tour 2012 la band omaggia Lucio Dalla

Marta sui tubi, al Fillmore la data zero I

di Martina Pugno

Marta sui tubi tornano a portare sui palchi italiani l'album “Carne con gli occhi”, pubblicato nel marzo del 2011. La formazione aprirà il tour 2012 con una data zero al Fillmore Club di Cortemaggiore venerdì sera a partire dalle 21. Per l'occasione, la formazione presenterà anche il singolo “Cromatica”, realizzato in collaborazione con il recentemente scomparso Lucio Dalla. Il brano era già stato pubblicato dalla band all'interno del più recente album di inediti, ma risale a pochissimo tempo fa la registrazione di una versione con l'artista bolognese nei panni di special guest, alla voce e al clarinetto. In omaggio all'artista dunque, i Marta sui tubi hanno deciso di pubblicare il singolo lo scorso quattro marzo, proprio nel giorno del sessantanovesimo compleanno di Lucio Dalla. Il duetto, disponibile in radio e rete, sta riscuotendo successo e curiosità, affermandosi come ultima testimonianza della versatilità di un artista che, nonostante il passare degli anni, si è sempre mantenuto aperto alla contaminazione con i più diversi stili e generi musicali. “Carne con gli occhi” costituisce il quarto disco di inediti pubblicato dalla band, che ha esordito nel 2003 con “Muscoli e dei”. L'album ha confermato il successo delle precedenti pubblicazioni guadagnandosi l'approvazione di critica e pubblico, e rivelando una ma-

A BRESCIA

Derozer, il ritorno sul palco del Lattepiù

Si prospetta un sabato sera all'insegna del punk al Lattepiù di Brescia, prima tappa del tour che segna il ritorno sul palco dei Derozer dopo quattro anni di assenza dalle scene. Per il quartetto vicentino si prospetta un ritorno al fulmicotone con tutti i maggiori successi che hanno caratterizzato la storia della band dal 1989 ad oggi. Mendez Seby, Mandez, Spasio e Spazza potrebbero inoltre tornare a breve anche nei negozi, con un nuovo capitolo del percorso discografico ormai più che ventennale della band. Apriranno il live i Duracel e i Riccobellis. Il concerto prenderà il via alle 21.30, il costo del biglietto è di 10 euro.

LA COLLABORAZIONE CON IL MITICO LUCIO

I Marta sui tubi rendono omaggio all’improvvisa scomparsa di Lucio Dalla: «Non ci sono parole per descrivere la forte amarezza per la scomparsa improvvisa di una persona unica, che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e che non dimenticheremo mai soprattutto per la sua bontà d’animo. Siamo vicini a coloro che gli vogliono bene e in questo momento non riusciamo ad aggiungere altro». Della canzone Dalla aveva parlato anche in una delle sue ultime interviste rilasciata a Sanremo al quotidiano La Repubblica pubblicata il 2 marzo (citazione dall’articolo di Giuseppe Videtti): «Stavamo per salutarci quando ha tirato fuori dal borsone un cd player e un’enorme cuffia. Ha fatto segno di tacere e ascoltare. I suoi occhi scrutavano i miei in segno di una conferma. Un brano bellissimo. Cromatica. Non il suo nuovo disco ma “una collaborazione col gruppo Marta sui Tubi. La musica non finirà, la rigenerazione avviene con una continua contaminazione tra i generi”». turità nel percorso artistico che si riflette nella crescente complessità del tessuto musicale, senza mai tradire il sound che ha fatto della formazione un caposaldo della musica indipendente italiana degli anni Duemila. Il concerto dei Marta sui tubi, primo di una lunga serie di appuntamenti di questo Cromatica Tour 2012, si aprirà con l'esibizione di un'altra più recente

rivelazione del panorama indipendente italiano, Maria Antonietta. Un’attitudine assolutamente punk, a servizio di una scrittura scabra, confessionale e rabbiosa, in bilico sul crinale della compulsione. Rude, irregolare, aspra come come uno schiaffo in pieno volto, e poi improvvisamente leggera e crepuscolare come Nina Nastasia, si fa agile, esile, femminile. Urla e sussurra, Maria

Paolo Pulici, che per la prima e unica volta in occasione del concerto degli Statuto all'Hiroshima Mon Amour ha calcato il palco per presentare e intonare i cori in due brani, “Facci un goal” e “Ancora Toro”. 11 è anche il numero di artisti ed ospiti presenti sul palco e nel live album, tra cui Ron J. Righeira, i Gang e Nikky di Radio Deejay. Nel disco si susseguono 24 tracce, tra cui le canzoni più conosciute della ska band come “Abbia-

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Per segnalarci eventi o concerti scriveteci o inviateci un link all’indirizzo appuntamenti@ilpiccologiornale.it

PICENENGO

Gli eroi di Carnesi

Melodie che sanno di cantautorato d'altri tempi, testi impregnati di metafore e suggestioni che catturano tutto il fascino di cui è intriso il tema del viaggio: questi gli ingredienti principali de “Gli eroi non escono il sabato”, l'album d'esordio di Nicolò Carnesi che già è valso al giovane artista il premio della critica al Festival della canzone d'autore di Viareggio. Gli undici brani costituiscono altrettanti capitoli che fotografano le mille sfumature di una generazione, quella dei ventenni, intrappolata tra la leggerezza dei sogni e la concretezza del quotidiano. Carnesi si esibirà venerdì sera presso l'Osteria del Quinto di Picenengo. Antonietta, e ti tiene lì, legato al filo del suo immaginario. Dopo un lungo tour che si è concluso al Mi ami 2011, l'artista ha pubblicato lo scorso 6 gennaio l'album dal titolo omonimo registrato in italiano per Picicca e prodotto da Dario Brunori. Il concerto avrà inizio alle 21, il costo del biglietto è di 10 euro; al termine dei live la serata proseguirà con l'usuale dj set.

Mod party al Babalula con gli Statuto

Venerdì sera il Babalula di Crema vi riporta nel pieno degli anni Sessanta con il concerto degli Statuto, che prenderà il via alle 22.30, e il successivo Mod party. Preparatevi a rispolverare il Parka e mordere l'asfalto su Vespe e Lambrette, che potranno essere parcheggiate all'interno dell'area custodita del locale: chiunque si presenterà all'evento su una di queste due ruote potrà entrare gratis. Ad aspettarvi, gli Statuto nella formazione comprendente il chitarrista storico Alex Bumba, con una carica di ska e soul sempre rigorosamente conditi da massicce dosi di stile. La band presenterà dal vivo i brani dell'album di inediti “E’ già domenica”, pubblicato lo scorso anno ed entrato nella classifica dei dischi più venduti in Italia. Più recente è invece la pubblicazione della versione live, raccolta nell'album “11” e registrata l'11 febbraio 2011 nel corso del concerto di ritorno all'Hiroshima Mon Amour di Torino. Il numero che dà titolo alla pubblicazione non si lega solamente alla data di registrazione: 11 è anche il numero dell'ex giocatore del Torino,

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mo vinto il Festival di Sanremo”, “Piera”, “Qui non c'è il mare”, riarrangiate in modo speciale per l’occasione, più l’inedito “Troppo lontana”, che è presente sia nella versione in studio che in quella dal vivo (nella quale canta anche Ron). Dopo il concerto, il mod party proseguirà con i dj set di Original Rude Boy Ce-Rio e dj Genesio, per una notte all'insegna dello ska e del più rigoroso stile mod.

CREMONA

Suoni d’Irlanda all’Arci

Alzate i boccali e preparatevi a brindare al ritmo di canzoni irlandesi: venerdì sera al centro Arci di Cremona, in occasione di St. Patrick's Day, la formazione The Buskers farà ballare i presenti con brani e motivi della tradizione celtica. Impegnata nella ricostruzione fedele, la formazione leccese ha riscontro notevole successo negli anni da parte di pubblico e critica, grazie alla fedeltà delle ricostruizioni basate sullo studio della storia musicale irlandese a partire dal Medioevo e dall’epoca dei Bardi.

BOLOGNA

Colapesce e Eddie Argos

Pronti ad assistere a “Un meraviglioso declino”? Questo è il titolo dell'album che ha conquistato pubblico e critica e che Colapesce presenterà venerdì sera sul palco del Covo Club di Bologna. Uno spettacolo che promette di riservare sorprese, grazie alla presenza di una band di cinque elementi che irrobustisce il suono e offre ai brani una dimensione diversa rispetto a quella del disco, con scalette che variano di serata in serata, cover e improvvisazioni. Dopo il live di Colapesce salirà in consolle Eddie Argos, cantante degli Art Brut, che dopo due concerti che hanno infiammato il pubblico torna al Covo Club in veste di dj, accompagnato da Dyan Valdes dei The Blood Arm.


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Speciale Benessere

ESERCIZI E RECUPERO POSTURALE ADATTI A QUALSIASI ETÀ

Sport e fitness, le tendenze 2012 I servizi più apprezzati nelle palestre e nei centri sportivi

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Pagine a cura di Martina Pugno

Pilates, i benefici per la mente e il corpo

Spopola nelle palestre e nei centri sportivi, riuscendo ad attirarvi anche persone che non sono particolarmente inclini a lanciarsi in attività sportive: il successo del Pilates si lega alla versatilità e ai moltissimi benefici che si legano a questa disciplina, tali da renderla particolarmente indicata alle più svariate categorie di persone. Il Pilates è indicato per i professionisti, che possono essere seguiti da personal trainer e far fruttare al meglio anche i tempi di allenamento più ristretti; si tratta di una disciplina ideale per scaricare lo stress di una lunga e intensa giornata di lavoro. I giovani e gli adolescenti possono trarre notevoli benefici da tale disciplina: il Pilates contribuisce a un armonico sviluppo del corpo e alla correzione di vizi posturali. Il coinvolgimento mentale previsto poi nel corso degli esercizi aiuta inoltre nello sviluppo della concentrazione. Anche chi non può eseguire esercizi fisici troppo pesanti e che richiedano eccessiva resistenza troverà nel Pilates la soluzione ideale per il benessere psicofisico: il Pilates è consigliato alle donne incinte, che non possono essere sottoposte ad eccessivi sforzi. Dopo la gravidanza inoltre il Pilates permette un rapido recupero del tono muscolare in particolare nella fascia addominale che è quella che maggiormente risente del parto. Il Pilates, inoltre, è una ginnastica particolarmente adatta alla terza età, poichè la gradualità degli esercizi permette un allenamento adatto a chi ha una limitata mobilità. Gli esercizi Pilates permettono poi uno sviluppo dei muscoli della colonna vertebrale e di sostegno alle ossa svolgendo così un' efficace prevenzione degli acciacchi tipici della terza età. Al di là dell'età e delle condizioni fisiche di chi decide di dedicarsi a questa disciplina, troveranno particolari benefici nella pratica del Pilates tutti coloro che sono sottoposti a fisioterapia: il Pilates nasce proprio come un metodo di riabilitazione a seguito di traumi. Si tratta quindi di un tipo di ginnastica posturale utile come terapia riabilitativa e coadiuvante nelle terapie mediche di malattie che coinvolgono muscoli e ossa.

ornare in forma per l'estate è l'imperativo che emerge ogni anno in primavera, dopo gli eccessi dell'inverno e del periodo delle feste. Farlo non significa, però, mettersi a ferreo regime alimentare e dedicarsi a faticosi e ripetitivi esercizi ginnici: in ogni palestra o centro sportivo sono disponibili sempre più attività per dimagrire e tornare in forma divertendosi e trovando la disciplina più idonea al proprio gusto e alle proprie esigenze. Anche nel fitness, dunque, ci sono tendenze e innovazioni, tutte da sperimentare: le migliori dieci per il 2012 sono state selezionate dall’American College of Sports Medicine che ha coinvolto in uno studio 2600 professionisti tra istruttori, personal trainer e medici sportivi, sulla base delle preferenze dei frequentato-

ri della palestra nonché i programmi sportivi più richiesti e ambiti. Ancor prima di corsi stimolanti e innovativi, è emerso dall'indagine l'importanza di poter essere affiancati da istruttori preparati e professionali, indispensabili soprattutto per i tanti che, da soli, si abbandonerebbero alla pigrizia ottenendo risultati incostanti. Tra i tipi di attività maggiormente apprezzati dai frequentatori di palestre e centri sportivi, invece, emergono tra le attività più richieste quelle legate ai programmi di allenamento per la forza: non solo body building, ma soprattutto pesistica, allenamento per il tono muscolare e la resistenza, da abbinare a programmi di allenamento aerobico. Al terzo posto, invece, una novità assoluta: i programmi di fitness per gli anziani. Sono sempre più numerose le persone over 50 che si iscrivono in palestra per frequentare apposi-

ti corsi di ginnastica. Dalle palestre e dai centri sportivi, i frequentatori si aspettano inoltre utili consigli anche dal punto di vista della migliore alimentazione da abbinare al ti-

di personale adeguatamente formato non solo dal punto di vista del fitness, ma anche della salute, per una forma di esercizio più completa ed equilibrata. Al settimo posto il Core Training,

po di attività che si è deciso di seguire, meglio se personalizzati e che tengano conto, più un generale, dello stile di vita. Se aumentano gli over 50 che frequentano le palestre, parallelamente anche il numero di bambini iscritti è in crescita: particolare attenzione è rivolta ai programmi dedicati al controllo del peso e dell'obesità infantile, ma anche le attività di gruppo in grado di favorire la socializzazione. Al sesto posto della classifica si posiziona invece la presenza

una forma di allenamento che si focalizza sui muscoli stabilizzatori di addome, torace e schiena. La possibilità di eseguire allenamento di gruppo è un’esigenza che si colloca all’ottavo posto. Al nono posto i frequentatori delle palestre apprezzano corsi di ballo e allenamento di resistenza. Infine al decimo posto troviamo la richiesta di programmi per migliorare equilibrio e forza, per svolgere in modo più semplice e naturale anche le attività quotidiane.


Speciale Benessere riequilibrare l'energia vitale con i massaggi shiatsu

Il benessere della mente passa anche attraverso il corpo: questo concetto, alla base delle discipline e della filosofia orientale, non può che essere centrale anche nello Shiatsu. Di origine giapponese, lo Shiatsu è una forma di massaggio che, basandosi sulla digitopressione, punta a riequilibrare le energie vitali dell'individuo. Lo Shiatsu, oltre ad essere una valida pratica preventiva perché aiuta a rafforzare le naturali difese dell'organismo e a stimolare la sua naturale vitalità, è indicato a chiunque voglia alleviare disturbi quali: dolori muscolari, dolori articolari, problemi posturali. Tra gli effetti benefici più evidenti spiccano il rilassamento delle rigidità e delle tensioni muscolari, dovute a errori posturali oppure all'accumulo di eccessivo stress nella vita quotidiana o lavorativa; lo Shiatsu viene sfruttato non solo per prevenire, ma anche per migliorare le abitudini posturali di chi si sottopone ai massaggi. Di riflesso, i benefici sono anche psichici, con un maggiore senso di rilassamento, una riduzione di disturbi quali ansia o insonnia legata a fattori di stress, fino ad una maggiore mobilità articolare che influisce positivamente anche sull'umore. Dal momento che il massaggio non prevede manipolazioni ed interventi aggressivi sul corpo, lo Shiatsu è particolarmente indicato per persone di qualsiasi età, anche avanzata, oppure per donne incinte, per alleviare i disturbi alla schiena senza nessun tipo di pericolo. Occorre però precisare che lo Shiatsu non sostituisce il trattamento medico: il trattamento Shiatsu è un trattamento di riequilibrio energetico, basato sulle tecniche e sulla teorie della filosofia orientale, volto al recupero ed al mantenimento del benessere psicofisico. I primi benefici possono essere avvertiti già dopo la prima seduta, mentre un percorso prolungato permette di far emergere una nuova armonia, una maggiore chiarezza dei propri bisogni e la percezione di un nuovo equilibrio.

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Magnifiche sette: le discipline orientali che hanno conquistato l'Occidente

Combattere lo stress e allenare il corpo V engono definite “le magnifiche sette”: sono le discipline orientali, sempre più diffuse anche in Occidente, che si pongono come obiettivo l'allenamento del corpo e allo stesso tempo la conquista del benessere psichico contro lo stress. A differenza della maggior parte delle discipline di origine occidentale, l'obiettivo principale non è solamente il rafforzamento muscolare, quanto piuttosto il raggiungimento della flessibilità e soprattutto il controllo dell'energia vitale che servono a combattere quello che viene definito l'ingorgo delle energie negative. Rientrano nel gruppo delle magnifiche sette il Thai Chi, il Chi Kung, lo Yoga, il Karate, il Kung Fu, il Tae Kwon Do e il Judo. Ognuna di queste discipline è in grado di apportare diversi benefici all'organismo, pertanto conoscerne le caratteristiche significa essere in grado di individuare quella più indicata per le proprie esigenze. Il tipo di movimenti sui cui si basa il Tai-chi, lenti, flessibili ed armoniosi, conferisce flessibilità articolare e maggior equilibrio al corpo, aiutando a riequilibrare il peso corporeo. A livello mentale, basandosi sul concetto di armonia, contribuisce alla pacificazione di corpo e mente. Il Chi Kung, con i suoi movimenti statici e prolungati, contribuisce a rendere più flessibili le articolazioni e a prendere maggiore consapevolezza della propria respirazione. A livello psicologico accresce la capacità di concentrazione e combattere ansia e stress. Le posizioni dello yoga aumentano invece la flessibilità del corpo e del tono muscolare, attivano il sistema cardiocircolatorio e aiutano ad acquisire una corretta statica posturale. A livello mentale si sviluppa la capa-

cità di focalizzare l'attenzione contemporaneamente su corpo, respiro e mente che aiuta ad aumentare la consapevolezza dei processi fisici e psichici. Il Karate dà luogo a una grande fortificazione del corpo che a sua volta comporta una maggiore sicu-

rezza mentale e una più alta capacità di concentrazione e gestione dell'aggressività. Basandosi su calci tirati in aria, il Tae Kwon Do aumenta la resistenza anaerobica e quindi la tenuta fisica degli atleti, fa acquisire una grande capacità di prevedere

le mosse dell'avversario, oltre a conferire al corpo grande scioltezza, equilibrio e potenza fisica. Ciò si traduce in sicurezza psicologica, maggiore resistenza al dolore e capacità di controllare l'aggressività. Il Judo conferisce al corpo resistenza anaerobica e, sia a livello fisico che mentale, grande flessibilità e adattabilità. Tale disciplina si basa sul principio di non opporre resistenza all'avversario ma al contrario di sfruttare la sua forza per neutralizzarlo, il che è simbolico, come per tutte le altre arti marziali, della ricerca dell'individuo di trasformare in positivi gli eventi negativi della vita. Insegna a cadere e aiuta a sviluppare il senso dell'onore, del rispetto altrui e del controllo di sé. Proprio per via dei diversi benefici che le singole discipline sono in grado di apportare a chi le pratica, esse sono indicate per persone di tutte le età, compresi i più giovani, favoriti nella concentrazione e nella capacità di gestire di volta in volta le difficoltà.


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Speciale Benessere

Mercoledì 14 Marzo 2012

Tutte le novità per mantenersi in forma divertendosi

Fitness, le nuove tendenze del 2012

L'alimentazione per chi fa sport

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ome i più appassionati di certo sanno, anche il mondo del fitness è in costante evoluzione: non è necessario arrendersi a noiosi e ripetitivi esercizi, quando anche mantenersi in forma può risultare un'attività piacevole, originale, divertente e sempre nuova. Scegliere la disciplina e gli esercizi da effettuare può non essere semplice, all'interno della giungla di corsi e attività proposte dai centri sportivi e dalle palestre: indispensabile, per la corretta scelta, individuare i propri punti deboli e i difettucci che si desidera correggere, per ritenersi soddisfatti non solo nel momento dell'allenamento ma anche più a lungo termine, quando i risultati degli sforzi saranno evidenti. Tra le novità del 2012 che maggiormente stanno prendendo piede nelle palestre, spicca la Trx Suspension: basata sull'utilizzo di una semplicissima struttura,è un'attività che permette di sviluppare i muscoli addominali, delle braccia e delle gambe. Si pratica con una struttura portante alla quale vengono appese due bande in tessuto; alle estremità si trovano una barra o due maniglie per sfruttare al meglio il peso del corpo. Si tratta di una forma di allenamento piuttosto intenso, che di solito si svolge per trenta minuti senza pause. Tra gli allenamenti più intensivi anche il Kettlebell, un attrezzo ginnico composto da una palla in ferro con maniglia di adeguato peso, con la quale si fanno degli esercizi specifici che curano il tono muscolare. Grazie all'esecuzione di movimenti specifici, il Kettlebell è uno strumento particolarmente semplice che permette però di sviluppare in modo armonico tutto il corpo. Forse meno innovativi, ma certamente di grande efficacia sono i circuiti aerobici, che vengono pensati unendo una serie di diversi esercizi aerobici per introdurre varietà nelle ripetizioni e colpire in modo diretti i punti critici. Si basa su quattro diverse fasi anche il programma Curves, particolarmente indicato per le donne, che permette di perdere peso e tonificare i muscoli in quattro passaggi: riscaldamento, fase aerobica, rafforzamento muscolare e stretching.

Per gli amanti del fitness ma anche della musica, un originale modo per muoversi a ritmo: la Get rhythm gym sfrutta la musica per favorire i ritmi dell'allenamento, ma i suoni vengono prodotti proprio eseguendo gli esercizi, utilizzando un tamburo con il quale ci si muove e si lavora impegnando tutti i muscoli e migliorando anche la coordinazione. Infine, continua a crescere la diffusione

delle discipline orientali, unite a tradizioni ben più occidentali: è il caso del Tango Thai-Chi Kung, dove l'arte marziale, che aiuta a migliorare l'equilibrio fisico e spirituale, si unisce al tango argentino, una danza carica di sensualità. Ci si allena a tempo di musica allo scopo di raggiungere una perfetta coordinazione dei movimenti, migliorare l'equilibrio del corpo ed acquistare eleganza nel muoversi.

La notizia è recente e potrebbe fare la gioia di tutti coloro che di diete e alimentazione controllata proprio non ne vogliono sapere: un team internazionale di ricercatori guidato dall’italiano Daniele Piomelli, che lavora sia presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, sia all’università statunitense di Irvine, ha scoperto che riducendo una droga naturalmente prodotta nel cervello, una molecola simile ai cannabinoidi della marijuana il metabolismo dei grassi si accelera evitando l’accumulo di chili di troppo. In attesa di scoprire se in futuro questa molecola potrà essere sfruttata per il dimagrimento, per ora non si scappa: l'unico modo per mantenersi in forma è fare esercizio fisico e mantenere una alimentazione sana ed equilibrata. Il fabbisogno energetico varia da persona a persona in base a diverse caratteristiche, dunque occorre prendere in considerazione l'età e il sesso, ma anche lo stile di vita dell'individuo: per questo, quando si decide di iniziare a fare sport è bene mantenere un'alimentazione che ben si adatti alla quantità e alla portata dell'esercizio fisico che si sta per intraprendere. Nell'alimentazione dello sportivo sono importanti i carboidrati, che possono essere assunti come bevande semplici (succhi di frutta, tè...) o opportunamente studiate (maltodestrine con minerali e sostanze alcalinizzanti) per prevenire e/o correggere le perdite idrico-minerali causate dalla sudorazione. Bere molto è importantissimo, per compensare le perdite di liquidi che avvengono per via della sudorazione. Se ci si prepara ad affrontare qualche competizione, è bene consumare il pasto tre ore prima, deve essere ricco di carboidrati e contenere ridotte quantità di grassi e proteine per evitare di allungare eccessivamente i tempi di digestione. Più in generale, è consigliabile consumare almeno cinque pasti nel corso della giornata, di cui tre principali e due spuntini: questo non solo per gli sportivi, ma come buona norma per chiunque desideri mantenere un'alimentazione equilibrata e ben distribuita nel corso della giornata, a beneficio dell'intero organismo.


Speciale BioEnergy

Mercoledì 14 Marzo 2012

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SECONDO GLI ITALIANI E' IL MOMENTO DI PUNTARE SULL'ENERGIA SOLARE

Pannelli fotovoltaici, l'energia del futuro

Dal 15 al 17 marzo oltre 140 espositori internazionali a CremonaFiere

BioEnergy Italy, il punto sulle fonti rinnovabili

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orna la Fiera dedicata alle risorse rinnovabili: da domani a sabato lo spazio CremonaFiere si trasformerà in punto di riferimento internazionale nell'ambito delle fonti di energia rinnovabile. Oltre il 26% di espositori stranieri, per una tre giorni di settore che si pone quale canale di informazione e divulgazione, grazie anche al fitto programma di conferenze, convegni e seminari che accompagnerà l'intera manifestazione fieristica. BioEnergy Italy nasce dall’esperienza e dal know how di protagonisti assoluti del panorama fieristico internazionale in campo agricolo come CremonaFiere e DLG International (Agritechnica, EuroTier, BioEnergy Decentral). Questo significa che la manifestazione punta tutto sulla concretezza, l’efficienza, i contenuti, e soprattutto sul business. Perché il boom registrato dalle rinnovabili in questi anni (impianti di biogas +285% in due anni; potenza fotovoltaico +400%) non significa solo nuovo reddito per aziende agricole, amministrazioni territoriali e industrie alimentari, ma anche l’apertura di nuovi canali commerciali per chi produce tecnologia, per i progettisti, per i rivenditori, per chi offre servizi in questo settore.

BioEnergy Italy è uno strumento di lavoro professionale che vi proietta su un mercato internazionale e vi mette in contatto con decine di migliaia di potenziali clienti. Gli investimenti in fonti rinnovabili di energia continuano a crescere in tutto il mondo, e certamente l’Italia sta giocando un ruolo di primo piano, ma ancora manca la consapevolezza che la produzione di energia può essere un buon affare non solo per le aziende agricole, le industrie alimentari e le amministrazioni territoriali, che rappresentano gli attori che stanno investendo maggiormente nel settore. Si pensi per esempio alle centinaia di componenti di un impianto di biogas: l’Italia è uno dei Paesi più avanzati al mondo nell’ambito di queste tecnologie, ma ancora poche aziende hanno capito che possono incrementare notevolmente la propria clientela includendo gli impianti di energie rinnovabili. Molto frequentemente, con pochi piccoli adattamenti è possibile produrre una linea completamente nuova adatta agli impianti di energie rinnovabili, con migliaia di potenziali nuovi acquirenti. Questa è la visione che sta alla base di BioEnergy Italy di Cremona, il punto di riferimento fieristico nazionale per le fonti rinnovabili. Un comparto che offre innu-

merevoli opportunità, anche se naturalmente sono necessari gli strumenti giusti per poterle cogliere e sfruttare al meglio. A fianco di un’esposizione di alto livello che l’anno scorso ha visto la presenza di oltre 140 espositori (26% dall’estero), BioEnergy Italy propone infatti un programma scientifico che si basa sul confronto tra diverse professionalità con l’obiettivo di trovare nuove soluzioni, aprire nuovi canali di business, e costruire carriere professionali nell’ambito delle fonti rinnovabili. Al contatto diretto con produttori ed espositori provenienti da tutto il mondo, Bioenergy Italy affianca una rete di appuntamenti volti ad approfondire le principali tematiche legate alle fonti rinnovabili. Tra i temi trattati a BioEnergy Italy 2012: l’utilizzo degli scarti agroalimentari a fini energetici; il rapporto tra ambiente e territorio; l'ottava Giornata Mondiale del Mais; il confronto tra le esperienze di Italia e Germania; incontri formativi con aziende e job recruitment; la più recente normativa fiscale; le bioplastiche; la gestione dei nitrati negli allevamenti…e molto altro ancora, per una full immersion che analizzerà in modo approfondito il settore delle rinnovabili con l’apporto dei più qualificati professionisti del settore.

«Per il 92% della popolazione è il solare la fonte energetica del futuro, e il dato ricalca in buona sostanza quello registrato nell’indagine effettuata prima del terremoto in Giappone e del referendum dello scorso anno; quindi questo dato non è frutto di un’emozione momentanea e passeggera, ma di una convinzione ben radicata negli italiani». Lo afferma Antonio Noto, direttore di IPR Marketing, l’Istituto di ricerca che ha condotto e di recente presentato il sesto rapporto su “Gli italiani e il solare”, un’indagine che viene svolta ogni sei mesi per registrare il livello di percezione della popolazione su questa importante fonte di energia alternativa. «Fino a una decina di anni fa – spiega Noto – l’energia solare era considerata roba da fantascienza. In poco tempo invece si è arrivati a capire che si tratta di un concetto reale, concreto e che, in una prospettiva di ampio respiro, non richiede un investimento economico eccessivo».

A una così alta percentuale di italiani che vedono nell’energia solare l’alternativa alle fonti energetiche tradizionali, fa però da contraltare il dato emerso sul livello di informazione: secondo il rapporto stilato da IPR Marketing solo il 44% degli intervistati ha dichiarato di essere molto o abbastanza informato. All’interno di questa percentuale il 54% è rappresentata dai giovani e il 49% dagli over 54 anni. Solo il 17% purtroppo sa che la durata di un pannello solare va dai 20 ai 30 anni e addirittura il 70% ha dichiarato di non sapere che un pannello di qualità può avere una durata di 25-30 anni producendo più o meno la stessa energia, a differenza di uno scadente che nel tempo, inevitabilmente, riduce e di molto la propria attività. In quest'ottica, BioEnergy Italy si pone come importante punto di contatto e di divulgazione per tutte le novità che riguardano non soltanto il solare, ma tutto il settore delle fonti rinnovabili.


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lo

Mercoledì 14 Marzo 2012

SPORT

Pizzighettone, sconfitta che fa male SERIE D

Dopo una lunga serie di risultati positivi, il Pizzighettone è incappato in un’inattesa sconfitta casalinga contro la Castellana. Rivieraschi in vantaggio a 15’ dalla fine con Chiurato, ma raggiunti due minuti dopo sugli sviluppi di un calcio piazzato e superati al 90’ su calcio di rigore. Un ko che vede la vetta allontanarsi di 8 punti, anche se c’è tempo per rimediare.

CLASSIFICA (29ª giornata) Castiglione 57; Ponte San Pietro-Isola; Pizzighettone 49; Olginatese, Mapello 48; Caronnese 46; Voghera 44; Castellana 41; Seriate 40; Alzano-Cene 38; Rudianese 37; Gozzano 36; Darfo Boario, Pro Piacenza 35; Colognese 33; Fidenza 32; Carpenedolo 31; Seregno 29; Fiorenzuola 28; Gallaratese 20.

La Casalese blinda il secondo posto PROMOZIONE

Per la quarta volta consecutiva, la Casalese riscrive il risultato di un match nei minuti finali. Contro la Castelnovese, così come al cospetto di Medesanese, Fontana Audax e Arcetana, un gol agli sgoccioli ha permesso ai maggiorini di far lievitare la classifica e di blindare il secondo posto. Il tiro-cross di Mario Domi, valso domenica scorsa l’1-0 casalingo, ha spedito la Casalese di

Mantovani a più sei sulla Sampolese, prima dell’insidiosa trasferta a Montecchio. CLASSIFICA (23ª giornata) Libertaspes 56; Casalese 48; Sampolese 42; Lentigione 40; Brescello, Langhiranese 39; Meletolese 37; Castel-lana 34; Povigliese 30; Medesanese 29; Montecchio 27; Arcetana, Biancazzurra, Castelnovese 26; Fiore, Valtarese, Falk 24; Fontana Audax 17.

La Cremo sarà più forte di tutto

Ennesima stagione poco fortunata per i grigiorossi, che meritano di giocarsi la serie B agli spareggi PRIMA DIVISIONE Dopo gli ennesimi errori arbitrali a sfavore la squadra punta ai playoff

L

di Matteo Volpi

a falsa storiella di Robin Hood. L’arciere di Nottingham che rubava ai ricchi per dare ai poveri, secondo alcuni simpaticoni sempre pronti a criticare, sembra essersi concentrato sulla Cremonese del facoltoso presidente Arvedi. Società impeccabile, che paga congrui stipendi a tutti i suoi tesserati (aspetto non da poco con i tempi che corrono...), che prende penalizzazioni dopo aver denunciato la piaga del calcioscommesse, ma che evidentemente la voce del re cattivo non la sa proprio fare. Lo dimostrano gli ennesimi, gravi, torti arbitrali a cui abbiamo assistito nella gara contro il Prato: un rigore plausibile ai danni di Le Noci e soprattutto un gol palese che tutti hanno visto ad eccezione della terna arbitrale. Il problema, tuttavia, è che si è passato il resto della gara a pensare a quell’episodio, facendosi distrarre dal complesso del sistema che vuole tarpare le ali grigiorosse, finendo per graziare un avversario mediocre e assolutamente alla portata. E la classifica, domenica dopo domenica, come da copione si fa sempre più complicata. Il treno per Trapani ormai è passato (anche se forse hanno boicottato la fermata per Cremona... ma Trenitalia sappiamo che

CREMONESE-PRATO 0-0 CREMONESE: Alfonso, Polenghi, Favalli (13’ st Semenzato), Minelli, Cesar, Degeri (30’ st Musetti), Filippini (21’ st Nizzetto), Fietta, Possanzini, Dettori, Le Noci. A disposizione: Bianchi, Rigione, Tacchinardi, Rabito. All.: Brevi. PRATO: Layeni, Manucci, Varutti, Fogaroli, Dametto, Ghinassi, Sacenti, Gazo (30’ st Scrugli), Silva Reis, Alberti (42’ st Cavagna), Napoli (41’ Pesenti). A disposizione: Morandi, Visibelli, Gianotti, Vieri. All.: Esposito. ARBITRO: Ceccarelli di Terni NOTE: ammoniti Gazo, Fogaroli (P); Semenzato, Minelli, Le Noci (C). Angoli: 8-3. Spettatori 3.081 per un incasso totale di 15.437,00 euro. Recupero: 2’ pt; 5’ st. ce l’ha con i nostri pendolari) ed ora non resta che concentrarsi sulla sempre intricata corsa alla griglia playoff. Per le ultime due posizioni la graduatoria è cortissima, con tante squadre raggruppate in pochi punti. Nessuna di queste, sulla carta, vale però quanto la Cremonese. Davanti a tutte queste difficoltà il

Un attacco della Cremo contro il Prato

gruppo grigiorosso deve restare unito, non farsi distrarre dal sole e dalle allergie primaverili e concentrarsi esclusivamente sul campo. Lettere, esposti, penalizzazioni e torti arbitrali devono restare fuori dal rettangolo di gioco. Non è facile, ma questa può essere l’unica medicina. Pensare ogni giorno

(foto L. Dessi)

CLASSIFICA Trapani 50 Siracusa (-5) 44 Spezia 42 Cremonese (-6) 39 Lanciano (-1) 39 Pergocrema (-2) 39 Carrarese (-1) 38 Barletta 37 SudTirol 36 Portogruaro 35 Frosinone 33 Triestina 31 Prato 29 Piacenza (-6) 28 Latina 26 Andria 24 FeralpiSalò 24 Bassano 22

ad allenarsi con grinta e motivazione, sospinti da un ambiente e una città che quando il gioco si fa duro sa iniziare a giocare, diventando più forte del solito gruppetto di criticoni che meno pagano il biglietto allo “Zini” e più contestano. Davanti a cotanta specie di tecnici, meglio fare spallucce e andare avanti.

26ª Giornata Andria-Lanciano Bassano-FeralpiSalò Cremonese-Prato Latina-Frosinone Piacenza-Pergocrema Spezia-Carrarese SudTirol-Siracusa Trapani-Barletta Triestina-Portogruaro

0-1 1-2 0-0 2-0 0-0 1-1 0-0 1-1 1-0

Prossimo Turno (18-3 h 14.30) Andria-Latina Carrarese-Piacenza FeralpiSalò-Barletta Frosinone-Trapani Lanciano-Cremonese (lunedì) Pergocrema-Triestina Portogruaro-Spezia Prato-SudTirol Siracusa-Bassano

Domenica, peraltro, rientra Pestrin (dopo l’ennesimo turno di squalifica) e speriamo anche Coralli, di cui c’è un gran bisogno per aiutare Possanzini, Le Noci e tutta la combriccola nel fare la lotta alla sempre più chiuse difese avversarie. Forza “Cobra" che abbiamo bisogno anche di te.


19 Ottime prestazioni per le società provinciali nella prima gara regionale. Ora si pensa già a Piediluco Sport

Mercoledì 14 Marzo 2012

Sette successi nelle regate di Monate

CANOTTAGGIO Ricco bottino di medaglie per le canottieri. Sugli scudi la Baldesio con cinque ori

S

ta entrando nel vivo la stagione agonistica del canottaggio, che tra qualche settimana vedrà le prime gare sulle distanze olimpiche e che avrà il suo culmine proprio nell’Olimpiade di Londra. Nel frattempo, la maggior parte degli atleti azzurri si sta cimentando nelle gare di fondo, tipiche d’inizio stagione. Ma anche le imbarcazioni giovanili partecipano ai primi test, come la gara regionale che si è svolta a Monate lo scorso week end. La pattuglia cremonese è tornata a casa con un buon bottino di medaglie: 5 ori, 3 argenti e tre bronzi per la Baldesio, 1 oro, due argenti e 1 bronzo per il Flora, un oro e 2 bronzi per l’Eridanea, mentre la Bissolati ha conquistato 5 argenti e tre bronzi. Gli ori sono arrivati grazie a Leonardo Bruschi (Flora) nel singolo Junior (terzo il bissolatino Luca Cattaneo), a Lorenzo Dessi (Baldesio), sempre nel singolo Junior (bronzo a Raffaele Beduschi della Bissolati), a Lorenzo Cortesi e Andrea Lupi (Baldesio) nel doppio Pesi Leggeri, a Michele Manzoli (Baldesio) nel singolo Under 23, allo stesso Manzoli con Marco Chiodelli Palazzoli (3° anche nel singolo) nel doppio Under 23 e a Carlotta Tamburini (sempre della Baldesio) nel singolo Ragazzi

Lorenzo Dessi (Baldesio)

Marino-Zullo (Eridanea)

Carlotta Tamburini (Baldesio)

Leonardo Bruschi (Flora)

(seconda Francesca Fava della Bissolati). Importante oro anche per l’Eridanea grazie a Eric Marino e Alessio Zullo nel doppio Ragazzi, equipaggio che ha preceduto sul

podio Luca Giovetti e Davide Capasso della Baldesio. Da segnalare anche l’argento di Avino e Lazzarinetti (Flora) nel doppio Ragazzi, il secondo posto di

(foto C. Cecchin)

Valentina Rodini (Bissolati) nel singolo Junior, di Bernio e Feltroni (Flora) nel due senza Senior, di Lagutin e Pedrazzani (Baldesio) nel doppio Junior e del quattro di coppia Pesi Leggeri della Baldesio (Cortesi, Margheri, Lupi e Lagutin) «Malgrado un limitato allenamento in barca, perché abbiamo privilegiato la preparazione in palestra - ha affermato Gigi Arrigoni, allenatore della Bissolati - siamo soddisfatti dei risultati ottenuti. Abbiamo a disposizione ragazzi molti interessanti e con una migliorare preparazione, arriveranno anche i risultati». Soddisfatto Giancarlo Romagnoli, allenatore della Baldesio: «Una trasferta positiva, sia per i risultati raggiunti, sia soprattutto per l’entusiasmo, la collaborazione e la coralità che ha dimostrato l’intero gruppo. Un entusiasmo che ho riscontrato in allenamento e anche durante le regate. Risultati ancor più importanti, alla luce del valore degli equipaggi in gara. Stiamo crescendo, ma possiamo fare ancora meglio, il punto di partenza è incoraggiante, visto la collaborazione ma soprattutto, ribadisco, l’entusiamo mostrato da tutti gli atleti, capaci di fare squadra e di sostenersi a vicenda». Prossimo appuntamento a Piediluco nel week end del 25 marzo.

BASKET SERIE A

Vanoli Braga, a Siena provaci lo stesso

Il pronostico è tutto dalla parte di campioni d’Italia, ma il team di Caja vuole ben figurare

25ª Giornata (18-3 h 18.15) Avellino-Pesaro (17-3 h 20.30) Biella-Treviso Cantù-Roma (17-3 h 16.10) Milano-Caserta (h 20.30) Montegranaro-Casale M. Siena-Cremona (15-3 h 20.30) Teramo-Sassari Venezia-Varese Riposa: Bologna Prossimo Turno (25-3 h 18.15) Avellino-Biella Cantù-Siena (12-4 h 20.30) Casale Monferrato-Venezia Caserta-Roma (h 20.30) Cremona-Milano Pesaro-Teramo Sassari-Bologna (24-3 h 16.10) Treviso-Montegran. (24-3 h 16.10) Riposa: Varese

CLASSIFICA Siena Cantù* Sassari Bologna Venezia* Milano Pesaro* Varese Avellino Biella Caserta Roma Treviso Cremona Montegranaro* Teramo Casale M.

34 28 28 28 26 26 24 24 24 22 20 20 18 16 16 14 12

Anticipo al giovedì sera per la Vanoli Braga, reduce da due successi determinanti per la propria classifica, contro Roma e Teramo. L’impegno contro la Montepaschi Siena è però proibitivo e alla squadra di Caja non resta che limitare i danni, con la consapevolezza che sono altri i match da vincere. Tanti sono i giocatori di alto livello a disposizione di Pianigiani, a partire da David Anderson, dominatore sotto i tabelloni; poi ci sono Mc Calebb, Zisis, Lavrinovic, Moss, Thornton, Rakocevic e l’eterno Stonerook, ai quali si aggiungono gli italiani Carraretto e Aradori, spesso protagonisti. La Vanoli Braga deve comunque provarci e se arriverà una prevedibile sconfitta, l’obiettivo della squadra è fare almeno bella figura.

A Siena giovedì 15 marzo alle ore 20.30

MONTEPASCHI SIENA: 4 Mc Calebb, 6 Zisis, 7 Andersen, 8 Rakocevic, 9 Carraretto, 11 Thornton, 14 Ress, 15 Michelori, 18 Lechthaler, 20 Stonerook, 21 Aradori, 34 Moss. Coach: Simone Pianigiani. VANOLI BRAGA CREMONA: 4 Lighty, 5 Cinciarini, 6 Mazic, 7 Lottici, 8 Antonelli, 9 Tabu, 10 D’Ercole, 11 Perkovic, 12 Milic, 15 Rich, 17 Tusek, 18 Belloni. Coach: Attilio Caja. • L’altro basket Serie B femminile: Basket Team Crema-Costamasnaga 72-41; Pontevico-Assi Manzi Cremona 48-68. Serie C: Pisogne-Erogasmet Crema 82-64; Mg. K Vis Piadena-Brescia 76-55.

Zovadelli vince il Memorial Minoia

Ottimo successo per la gara regionale organizzata dalla canottieri Baldesio

di Massimo Malfatto

Forever young, per sempre giovane. Nell’aprile del 1990 vinse la “Martiri” (dove è salito sul podio più alto per ben sei volte!) e sabato sera è stato il protagonista del memorial “ Minoia” dove ha dato spettacolo ed emozioni al numeroso pubblico presente. Stiamo parlando di Pietro Zovadelli, quarantotto anni e tante vittorie di prestigio, che per il secondo anno consecutivo ha iscritto il suo nome nell’albo d’oro di questa Regionale organizzata dalla canottieri Baldesio e curata nei minimi particolari da Giancarlo Soldi e Sergio Petrini. Dopo aver eliminato nel “recupero” Edo Massarini (vincitore di questa gara

Zovadelli con la famiglia Minoia

Guglieri con il presidente Ferraroni

due anni fa!) per 12-10, Zovadelli s’imponeva negli ottavi su “Bigio” Cerri, nei quarti si sbarazzava di Giuseppe Corbari

(12-2) ed in semifinale superava, ma quanta fatica, il sorprendente Ermanno Sacchini per 12-8.

Conquistava la finale anche Paolo Guglieri che aveva la meglio rispettivamente su Massimo Grazioli (12-5), sul soresinese Luigi Guarneri (12-9), su Oscar Miglioli (12-8) ed in semifinale batteva “Butta” Ferrari per 12-6. Finale equilibrata e ben giocata da entrambi i giocatori; servita la vittoria di classe, ma soprattutto una vittoria di rabbia per Zovadelli sul “trescorese” Guglieri con il punteggio finale di 12-10. Ha diretto la gara Ennio Clementi, arbitri di finale Massimo Barbisotti e Riccardo Zigliani. Alle premiazioni molto gradite le presenze delle signore Dina e Marina, rispettivamente moglie e figlia dell’amico Ambrogio prematuramente scomparso e del presidente del comitato Giovanni Piccioni.

VOLLEY

Pomì e Icos vincono ancora

Prosegue il momento positivo della Pomì Casalmaggiore, travolgente anche sul campo del Sala Consilina, battuto per 3-0 (21-25, 15-25, 12-25). Con questo successo la squadra di Milano consolida il quarto posto in classifica. Pomì: Petrucci 2, Zago 14, Nardini 5, Olivotto 10, Tomasevic 11, Kucerova 11, Paris (L), Trabucchi, Bertone, Lugli ne, Giorgi, Masotti. All.: Milano. Più complicata la trasferta dell’Icos Crema, che è passata solo al quinto set a Montichiari (25-23, 21-25, 25-21, 12-25, 11-15), ma con i due punti conquistati è salita al secondo posto, davanti al Loreto, ko a Busnago. CLASSIFICA (22ª giornata) Giaveno 56; Crema 53; Loreto 52; Casalmaggiore 48; Santa Croce 44; Busnago (-4) 42; Soverato, Montichiari 32; Frosinone, Sala Consilina (-1) 26; Fontanellato 25; San Severino 23; San Vito 19; Pontecagnano (-1) 17; Forlì (-3) 12; Matera 9. • UNDER 18 Presso la palestra del Cambonino di Cremona si sono svolte le fasi finali del torneo provinciale maschile. Archiviata la finalina con la vittoria di Pizzighettone su Casalmaggiore, è andata in scena la finale per il titolo tra le due rivali storiche dei settori giovanili: Reima Crema e Pallavolo Cremonese. La gara è stata emozionante, con Cremona che ha avuto la meglio al quinto set (25-21, 20-25, 23-25, 25-21, 15-11) e con questo successo accede alla fase regionale.

pallino d’oro

Categoria C-D: si impone Piera Sordini Parla cremonese il 19° Pallino d’Oro, gara nazionale femminile organizzata dalla bocciofila Arci Tricolore, ma per una volta non della Germana Cantarini (eliminata alla terza partita!). Nella categoria C-D è salita sul gradino più alto del podio, a sorpresa ma con pieno merito, Piera Sordini al termine di una splendida performance. Dopo aver vinto alla grande il girone, la bissolatina eliminava nei quarti Elena Soladini (12-3), in semifinale s’imponeva su Osanna Lusetti (12-10) ed in finale aveva la meglio sull’emiliana Emanuela Nicolasi con il punteggio finale di 12-5.

top 10 interregionale

Nicolas Testa supera in finale Alessandro Ferri

Insieme sono le due facce raggianti della felicità e della spensieratezza: stiamo parlando di Nicolas Testa ed Alessandro Ferri, primi e secondi classificati nella categoria esordienti della fase interregionale del TOP10. Una giornata da incorniciare per i nostri due “boys” che sulle corsie del bocciodromo vicentino di Sarego hanno dato spettacolo ed illuminato la scena con prestazioni maiuscole: forse è presto per dirlo, ma sicuramente una buona iniezione di fiducia per il futuro del boccismo cremasco e cremonese. Il “Nicolas dei miracoli” colpisce ancora, arrichi-

sce la confezione di medaglie e per il secondo anno consecutivo (nel 2011 aveva trionfato a Pegognaga!) vince con pieno merito. Il sergnanese eliminava il modenese Leonardo Caccia per 27-17 e 30-15 (in questa categoria si gioca a punto e tiro obbligato!), successivamente s’imponeva sul veneto Nicol Marchetti per 27-23, mentre in semifinale superava il brianzolo Lorenzo Porcellati per 24-18. Approdava in finale anche il cremonese Alessandro Ferri, un cammino irto di difficoltà per il giovane esordiente (9 anni) stradivariano. Al primo turno Ferri trovava il blasonato Simone Destro: perdeva il primo match

(24-22), vinceva il secondo (25-24) ed al termine di una emozionante roulette ai “pallini”, finita 4-3, superava il turno. Quindi Alessandro si sbarazzava dell’emiliano Alex Incerti ed in semifinale superava sul filo di lana il modenese Matteo Franchini. Finale tutta di casa nostra (che bello!) e netto successo di Testa sul pur bravo Ferri con il punteggio finale di 33-19. Alla manifestazione erano presenti i migliori giovani della Lombardia, Veneto ed Emila-Romagna. Nella categoria Allievi, era in gara anche Filippo Celardo che veniva eliminato alla terza partita dall’emiliano Luca Capeti.

Alessandro Ferri e Nicolas Testa


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Sport

Mercoledì 14 Marzo 2012

RUGBY

Witor’s al tappeto sul campo di Leno

Gara opaca per il Rugby Cremona in trasferta a Leno. Sconfitta in parte inattesa contro una formazione che pareva alla portata dei cremonesi (all’andata era finita 7-7). A parziale scusante, va però detto che la Witor’s ha dovuto affrontare la trasferta con una formazione rimaneggiata ed ha anche dovuto pagare lo scarso spirito combattivo con cui la formazione ha affrontato la trasferta. Già alla metà del primo tempo la squadra bresciana era andata in meta per tre volte, realizzando le relative trasformazioni e portandosi sul 21-0. Nessuna reazione cremonese nella ripresa e i bresciani sono arrivati al 40-0 Nel finale la meta realizzata da Barella che ha permesso di siglare l’esito della gara sul 40-7.

Il Ccc-Arvedi è pronto a gareggiare

CICLISMO

Dopo la presentazione della squadra presso la Cittadella dello Sport

Appuntamento presso la Cittadella dello Sport, domenica mattina per la presentazione delle squadre del Club Ciclistico Cremonese-Gruppo Arredi che, da fine marzo, affronteranno la nuova stagione ciclistica. A fare gli onori di casa il presidente Grazioli ed il vice Italo Carotti, con Antonio Pegoiani, consigliere del club e Gli atleti presidente del Comitato provinciale della Fci di Cremona ed il direttore tecnico Massimo Rabbaglio. Ecco le squadre che si presenteranno al via della stagione agonistiche. Giovanissimi: direttori sportivi Matteo Pegoiani, Ennio Donida, Matteo Calcagni, atleti Mattia Beccalossi, Diego Bosini, Giuseppe Cavagnoli, Ilaria Gaimarri, Sebastiano Gaimarri, Micaela Gerola, Stefano Gerola, Michele Guarnieri, Nicola Raul La Rocca,

Sustine Ruben La Rocca, Nicola Luna, Lorenzo Manfredini, Laurentiu Fabian Pectu, Cristina Paula Pectu, Lidia Rebecchi, Loris Rebecchi, Vittoria Geovana Silva Dos Santos, Matteo Tonani, Federica Venturelli, Matteo Venturelli. Esordienti: direttori sportivi: Roberto Ceruti e Alberto Masseroni, atleti Alessandro belloni, Thomas Campetti, Davide Gastaldi, Andrea Manini, Andrea Pedroni, Anna Pedroni, Leonardo Urgnani, Alessandro Zanotti. Allievi: direttori sportivi: Pietro Masetti e Bruno Cavana, atleti Luca Cenicola, Simone Gagliardi, Isaac Garioni, Giovanni Pedretti, Marco Ronga, Riccardo Rossini, Michele Sambusiti, Dorin Ungueran, Stefano Vicini. Juniores: Ettore Musoni. Cesare Castellani

PALLANUOTO

Bissolati beffata sul fino di lana

E’ sempre più negativo il bilancio casalingo della Bissolati che ha ceduto al Milano 2, così come era accaduto 15 giorni prima contro Varese: 7-8 il risultato maturato all’ultimo minuto. Punteggio sempre in equilibrio: la Bissolati in vantaggio due volte nel terzo quarto, prima con Felissari per il 5-4, quindi con Fugazza per il 6-5, ma Milano riesce con Zoppi a segnare le due reti decisive. Nel quarto tempo la veemente reazione della Bissolati, ma Milano è stata in grado di contenerla e alla fine ha potuto esultare. CLASSIFICA (8ª giornata) Torino 24; Piacenza 21; Farnese, Osio 16; Varese 12; Milano 9; Monza 8; Bissolati 7; Treviglio 4; Bocconi Sport 0.

Lotta in vetta, era già tutto previsto

SERIE A Non sorprende il tentativo di fuga del Milan, che non è stato certamente propiziato dagli errori arbitrali

E

ra già tutto previsto, recita un brano di Riccardo Cocciante. Polemiche arbitrali a parte, la fuga del Milan non deve sorprendere e conferma quanto visto nello scontro diretto a S. Siro: rossoneri più in palla e dal maggior tasso tecnico, bianconeri sempre volenterosi, ma non più brillanti come ad inizio stagione. E poi c’è Ibra, il fattore che fa pendere la bilancia dalla parte del Milan. Se la Juve avesse ancora lo svedese di origini slave, quasi certamente sarebbe al comando della classifica e punterebbe verso lo scudetto. Ma Conte in attacco deve arrangiarsi con quello che ha e senza i gol di Borriello e Vucinic, è difficile tenere il passo dei campioni d’Italia. Sarebbe sbagliato però spiegare il rallentamento dei bianconeri solo con gli errori arbitrali e non considerare il netto calo della squadra, che obiettivamente non poteva tenere il ritmo del girone d’andata. La Juve è seconda con merito e la posizione è di tutto rispetto, quindi è meglio pensare a conservarla piuttosto che fare la guerra ai direttori di gara, i cui errori a volte hanno favorito la squadra di Conte, mentre in altri

Un Brescia sfortunato perde record e partita SERIE B

27ª Giornata Atalanta-Parma 1-1 Catania-Fiorentina 1-0 Cesena-Siena 0-2 Chievo-Inter 0-2 Genoa-Juventus 0-0 Lazio-Bologna 1-3 Milan-Lecce 2-0 Napoli-Cagliari 6-3 Novara-Udinese 1-0 Palermo-Roma 0-1 Prossimo Turno (18-3 h 15) Bologna-Chievo Cagliari-Cesena (h 12.30) Catania-Lazio Fiorentina-Juventus (17-3 h 20.45) Inter-Atalanta Lecce-Palermo Parma-Milan (17-3 h 18) Roma-Genoa (19-3 h 20.45) Siena-Novara Udinese-Napoli (h 20.45)

CLASSIFICA Milan 57 Juventus 53 Lazio 48 Napoli 46 Udinese 46 Roma 41 Inter 40 Catania 38 Bologna 35 Chievo 34 Palermo 34 Atalanta (-6) 33 Genoa 33 Siena 32 Fiorentina 32 Parma 31 Cagliari 31 Lecce 25 Novara 20 Cesena 17

casi l’hanno penalizzata, come sempre accade nel nostro calcio, non dimentichiamolo. Domenica sera la Juve era arrabbiata, ma ha avuto in regalo i clamorosi ko di Lazio e Udinese, che rafforzano il secondo posto dei bianconeri. A questo punto la Juve deve temere solo la grande rimonta del Napoli, travolgente con il Cagliari (che ha richiamato Ficcadenti al

dal nostro inviato

Max Allegri

posto di Ballardini). Si è trattato del quinto successo di fila per i partenopei, tornati in grande forma proprio alla ripresa della Champions. Stasera la squadra di Mazzarri gioca a Stamford Bridge (casa del Chalsea) per entrare nei quarti di finale della Champions e soprattutto nella storia. Quanto accaduto al Milan con l’Arsenal deve però servire

da monito: malgrado il 3-1 dell’andata, passare il turno non sarà facile, ma con due contropiedisti come Lavezzi e Cavani, segnare almeno un gol alla traballante difesa del Chelsea non dovrebbe essere un’impresa. Sotto il Vesuvio gli appassionati tifosi napoletani ci contano. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

A Monza domina la Chevrolet. Bene Tarquini AUTOMOBILISMO

Il primo appuntamento del Campionato mondiale Vetture Turismo, Fia Wtcc, ha aperto la stagione agonistica dell’autodromo di Monza, la novantesima di attività per l’impianto automobilistico brianzolo, che è stato costruito a tempo di record nel 1922. Le gare iridate dello scorso fine settimana hanno visto il dominio della Chevrolet, che ha iniziato il campionato nello stesso modo in cui aveva concluso quello precedente, piazzando le sue auto ai primi posti delle classifiche finali dopo aver ceduto, nel pomeriggio di sabato, la pole position a

uno scatenato Gabriele Tarquini con la Seat. Il campione italiano ha poi conquistato il terzo posto nella prima gara (alle spalle di Yvan Muller e Robert Huff, entrambi su Chevrolet), mentre nella seconda corsa (vinta ancora da Muller davanti all’altro compagno di squadra, Alain Menu) è stato costretto al ritiro per un incidente. Tra i piloti italiani in pista, il migliore in gara 2 è stato Stefano D’Aste su Bmw che ha concluso al quinto posto assoluto e primo tra gli indipendenti. Michele Piech

BRESCIA - Scherzi del destino. Dopo dieci partite senza subire gol, Michele Arcari è stato battuto da un proprio compagno di squadra, che ha interrotto a 907 minuti un record comunque ragguardevole. Ma la cosa più grave è che il Brescia ha perso la prima partita della gestione Calori (dopo 8 vittorie e 2 pareggi), al termine di un match contro il Padova, che meritava almeno di pareggiare. Sì, perché i veneti (dopo la rete di El Kaddouri) hanno fatto tre tiri in porta e due gol, uno dei quali si è trattato di una sfortunata autorete di Martina Rini. E’ anche vero che contro il Torino le Rondinelle non meritavano di vincere, quindi il ko nel posticipo di sabato (1-2) ci può stare. L’importante è rialzare subito la testa, anche se il prossimo avversario non è certo dei più malleabili, ovvero il Pescara di Zeman (lunedì sera), capolista solitario con pieno merito. Ma la zona playoff è lontana solo tre punti, quindi è giusto crederci sino in fondo. LE ALTRE GARE In vetta, Torino (bastonato dal Verona) e Sassuolo (altro pari con la Samp) El Kaddouri sembrano in affanno e questa flessione potrebbe favorire proprio il Verona, una delle più belle sorprese della stagione, che sogna il clamoroso ritorno in serie A e il tanto agognato derby con il Chievo. In coda si fa pesante la situazione dell’AlbinoLeffe, che senza Mondonico sembra aver smarrito la freschezza delle passate stagioni e del Vicenza che non sa più vincere. Ma il campionato è ancora molto lungo e quindi tutto può succedere. RISULTATI (30ª giornata) Ascoli-Juve Stabia 0-0, Bari-Reggina 2-1, Brescia-Padova 1-2; Cittadella-Pescara 1-2, CrotoneModena 2-2, Livorno-AlbinoLeffe 4-1, Nocerina-Gubbio 2-1, Sassuolo-Samdoria 0-0, Torino-Verona 1-4, Varese-Empoli 0-1, Vicenza-Grosseto 0-1. CLASSIFICA Pescara 61; Torino 59; Verona 57; Sassuolo 56; Padova 52; Varese 48; Brescia 45; Sampdoria 44; Reggina 43; Grosseto 40; Bari (-4) 41; Juve Stabia (-4) 38; Cittadella 37; Livorno 34; Modena 33; Crotone (-1) 30; Vicenza 29; Empoli 28; Gubbio 26; Ascoli (-7), AlbinoLeffe 25; Nocerina 22. F.V.


A proposito di... Gerusalemme: Mistero, Sacralita ed Emozioni

Il fulcro del viaggio in Terra Santa è Gerusalemme. Qui ogni pietra narra la storia meravigliosa di un luogo che da due millenni attira milioni di pellegrini ogni anno. La città santa d'Israele travolge di emozioni e promette una forte esperienza religiosa e spi-

rituale. Il cuore è la città vecchia divisa in quattro quartieri: Ebraico, Aramaico, Cristiano e Musulmano, dove si incontrano in ogni metro quadrato varianti di fede, cultura e tradizione. Le mura imponenti illuminate la notte, severe di giorno, abbattute e ricostruite, cingono

un'infinità di luoghi storici in perenne conflitto tra loro. Dalla Spianata delle Moschee e dal Monte degli Ulivi, due dei luoghi di maggiore interesse, si domina la città e da lì la sua misticità emerge ancora forte. Fra i monumenti di maggiore interesse spiccano la Basilica del Santo Sepolcro, il Cenacolo e il Tempio dell'Ascensione. Percorrere la via Dolorosa, l'ultimo sentiero percorso da Gesù dal Tribunale fino alla collina del Golgotha, dove venne crocifisso e sepolto, recitando la Via Crucis, trasmette emozione profonda, che raggiunge l' apice innanzi al Santo Sepolcro. Questo percorso si fa lentamente, in silenzio tra piccole cappelle che

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di Ermanna Allevi, naturopata, diplomata Riza Micky Fonty

si confondono tra negozietti di alimentari e abbigliamento. Cambiando totalmente contesto, partendo dalla Porta di Damasco, attraverso un dedalo di stradine e cunicoli, si snoda la via del souk, un percorso di profumi, sapori e genti diverse. Il souk è sempre in fermento, esalano odori di spezie, c'è profusione di colori di frutta e tessuti, sapori di kebab e falafei in ogni angolo. Gerusalemme è semplicemente la storia fatta a città che emana una forte energia spirituale accanto al suo essere cosmopolita.

a cura di Damiano Domenico Palumbo

Degustazioni: alla cieca, orizzontale e verticale

L

a degustazione alla cieca è quella in cui non si conosce nulla del tipo di vino, dell’ annata e del produttore. In questo tipo di degustazione come si suol dire, “si tira ad indovinare” basandosi sulle conoscenze,sulla memoria e sulla fortuna del degustatore. Io personalmente non tengo molto in considerazione questo tipo di degustazione, perché ritengo che nessuno sia in grado alla cieca di individuare 10-20 vini diversi. Nel nostro paese sono tantissime le etichette di vino: molti vini vengono prodotti con lo stesso vitigno o con lo stesso uvaggio, molti vini sono affinati in legno ed in alcuni casi con sentori terziari predominanti, pertanto Il degustatore può individuare alcuni vini, se questi hanno caratteristiche inconfondibili. Adottando la degustazione “alla cieca”, viene meno lo spirito stesso della degustazione che non è quello di indovinare il vino nel bicchiere, non serve a nessuno se non per dimostrare una certa propria maestria. Lo spirito della degustazione è quello di avere un approcio sereno e ragionato con il vino sottoporlo all’ esame dei nostri sensi per evidenziare i suoi pregi o gli eventuali difetti e capire quando un vino ci piace ed un altro no. Come Riberéau Gayon e Peynaud sostengono: “degustare vuol dire gustare con attenzione un prodotto di cui si vuol apprezzare le qualità, sottoporlo all’esame dei ns. sensi, in particolare del gusto e dell’olfatto, provare a conoscerlo ricercando i suoi diversi difetti e le sue diverse qualità esprimendole dettagliatamente”. Le degustazioni orizzontali e verticali, invece, ritengo siano importanti e interessanti. La degustazione orizzontale si ha quando si degusta lo stesso vino della stessa annata ma di produttori diversi . Per esempio la degustazione di Barbera di 8 produttori diversi ma della stessa anna-

ta ci permette di capire molte cose inerenti al vino: Il loro sistema di vinificazione (corta o lunga), il loro affinamento se nel legno od in acciaio, se il vino che assaggiamo è un vino più semplice o è complesso. Ogni produttore ha un’ idea del vino che vuole fare, di conseguenza se noi assaggiamo 8 Barbere ognuna avrà una sua personalità con delle sue caratteristiche, noi valuteremo quale è la migliore e la più equilibrata tra i vari campioni. La degustazione orizzontale molte volte è alla cieca, in questo caso è molto utile perché il degustatore conosce che vino assaggia ma non conosce quale sia il produttore. Molte volte quando assaggiamo un vino veniamo condizionati dall’ etichetta e questo non dovrebbe mai succedere, il vino deve essere valutato in modo sereno ed obiettivo e tale valutazione deve essere rapportata al prezzo. Il vino deve sempre avere il giusto rapporto qualità-prezzo; che un vino costoso, molto costoso sia buono è d’ obbligo, è scontato c’ è da preoccuparsi se non fosse buono. Capita che un vino molto meno costoso sia altrettanto buono e questo porta ad una serie di considerazioni sul rapporto qualità-prezzo e quindi quando assaggiate un vino prima valutate la qualità e poi valutate il prezzo, se vi è corrispondenza significa che avete assaggiato un buon bicchiere di vino. La degustazione verticale si ha quando si assaggia lo stesso tipo di vino, dello stesso produttore di annate diverse. Ho recentemente organizzato una degustazione verticale di Taurasi riserva del produttore Mastrobernardino dal 1997 ai nostri giorni. E’ stata particolarmente interessante perchè ha evidenziato come un vino, in questo caso il Taurasi Riserva, possa cambiare da un anno all’ altro nei profumi nei sapori e, di conseguenza, anche le relative valutazioni. Come abbiamo già parlato sono le condizio-

ni metereologiche diverse per anno che influenzano la qualità del nostro vino. Concludendo ritengo importante quando si degusta un vino che questo sia sempre confrontato con altri uguali, per avere il termine di paragone altrimenti ci limitiamo a dire è buono o non è buono, e che si ragioni sul rapporto qualità prezzo. Questo ragionamento non lo si applica solo al vino, ma anche nelle degustazioni di salumi e formaggi dobbiamo avere il confronto con altri campioni. Nel nostro paese vi sono dei vini importanti e costosi e molte volte mi sento dire: “ma questo vino vale tutti questi soldi’?. Alcuni di questi vini sono dei punti di riferimento, dei pilastri della nostra storia del vino e come tali vanno rispettati, sono vini non nati per caso , ma pensati, studiati, progettati con grandi investimenti, alcuni di questi hanno partecipato alle grandi competizioni internazionali raggiungendo grandissimi risultati e hanno contribuito a fare conoscere la viticoltura Italiana nel mondo. Sicuramente sono poi nati tanti vini buoni o altrettanto buoni e con prezzi inferiori, ma dobbiamo sempre rispettare e ringraziare i grandi vini perché è grazie a loro che sono poi nati tanti altri.

BIANCOSPINO (crataegus oxyacantha) Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. Ora voglio presentarvi il vino che ho assaggiato domenica 11 Marzo alle ore12,30. MOMPERTONE DEL MONFERRATO 2008 E’ ottenuto da un bland di uve: 60% Barbera e 40% Sirà. Ha una gradazione di 13,5° ed è prodotto dall’Az. PRUNOTTO di Alba (Cn). Il vino è stato servito ad una temperatura di 18° C e la bottiglia è stata aperta 2 ore prima. Il vino presenta un colore rubino carico, limpido con un profumo molto intenso e presistente, ampio, con sentori di frutta in modo marcato la prugna e la ciliegia. Ben si percepiscono sentori di vaniglia e spezie. Questo vino viene elevato in legno in botti di rovere di Alier ed in barrriques per 10 mesi e successivamente affina 6 mesi in bottiglia. In bocca è pieno, intenso, avvolgente con tannini morbidi, è decisamente elegante e persistente. E’ un buon bicchiere di vino che ben accompagna le carni rosse, arrosti, brasati e formaggi semistagionati. E’ pronto da bersi, ma può rimanere coricato in Cantina per altri cinque anni. L’Az. Prunotto è una cantina storica delle Langhe e la prima vendemmia risale al 1905, i suoi vini sono esportati in tutto il mondo e dal 1989 i Marchesi Antinori sono parteci in questa Azienda . Buona degustazione.

Fin dall'antichità era considerato una pianta medicinale e le prime memorie scritte risalgono a Teofrasto (filosofo e botanico greco, discepolo di Aristotele) e Dioscoride (medico, botanico e farmacista greco), più recentemente ne parlano anche altri, tra cui il grande botanico,umanista e medico italiano Pier Andrea Mattioli. L'etimologia del nome latino deriva da “Kràtaigos”, nome con cui i greci chiamavano il biancospino, che significa forza e robustezza. E' infatti un arbusto spinoso con legno molto resistente, appartiene alla famiglia delle Rosacee ed è largamente diffuso. Nel periodo della fioritura la pianta appare completamente ricoperta da piccole corolle bianche, ma questi meravigliosi rami sono protetti da lunghe e acuminate spine. Si narra che la corona della Passione di Cristo sia stata ricavata da un cespuglio di biancospino e che da quel giorno, ogni venerdì Santo, al soffio del vento la pianta emetta scricchiolii simili a gemiti. Si racconta anche che questa pianta rappresentasse la Vergine dei Sette Dolori per la simbologia cromatica racchiusa nei suoi fiori. I Romani avevano dedicato questa pianta alla dea Maia, protettrice del mese di maggio. Nel Medioevo veniva impiegato come albero simbolico del mese di maggio e innalzato nelle piazze delle città. Il biancospino è una pianta solare e quindi rinforza, dà tono, aiuta la debolezza. Le sue bacche rosse ricordano il colore del sangue, per questo William Cole (1626-1662) riconosce a questa pianta la capacità di migliorare la circolazione sanguigna e del cuore. Il biancospino viene considerata una pianta “equilibrata”, per questo, riferita al corpo umano, si considera che riarmonizzi anche l'organismo, trattando con efficacia aritmie (lievi), ansia, insonnia, stanchezza, ecc. Contiene: polifenoli ( flavonoidi quali quercetin, vitexina, iperoside, proantocianidine) antiossidanti, attivi nella difesa del cuore e sedativi del sistema nervoso, amine biogene (rilassanti), triterpeni (antiinfiammatori). Questa pianta possiede una spiccata affinità nei confronti del cuore, ha una discreta azione sedativa, migliora il sonno e interessante risulta la sua capacità di intrappolare i radicali liberi. Questa pianta può avere effetti collaterali, per l'uso è consigliato il parere medico. In Sicilia viene chiamata: Spina sarvaggia; in Campania: Spinazzo o Calavrice; in liguria: Spin giancu o Mejette; in Lombardia: Buslin, Spi bianch o Pà d'asen; in Veneto: Marendola, Pan de mio, Spin d'ors; in Umbria:Spino da siepi.


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A cura di Laura Bosio

Gite Fuori Porta LAGO DI ENDINE

LE LOCALITÀ

Castelli, fonti termali e microclimi unici MONASTEROLO DEL CASTELLO Si trova all'estremità meridionale del lago di Endine, e deve il suo nome ad un antico monastero benedettino. Ospita inoltre un castello trecentesco posto sopra una collinetta e quasi nascosto allo sguardo dal folto parco che lo circonda. Certamente di origine medievale, il castello non ebbe probabilmente mai funzioni esclusivamente difensive. Accurati restauri hanno ridato splendore all’insieme, cosicché oggi il castello si presenta come una meta da riscoprire, racchiudendo in sé le bellezze ambientali e artistiche che arricchiscono la Valle Cavallina. Il giardino del castello è ritenuto uno tra i più belli esistenti oggi in Italia settentrionale.

SPINONE AL LAGO Sorto in epoca post-romanica e posto in riva al lago di Endine, è noto per le fonti termali di San Carlo alle quali si narra si sia ristorato San Carlo Borromeo durante una sua visita nel 1575. Ancora oggi si può bere l'acqua alla "Fonte spinosa" nella Valle del Tuf. Spinone ospita la chiesetta di San Pietro (XI secolo) tutta in pietra viva e circondata da cedri e cipressi, è l’unico esempio di architettura romanica sul lago di Endine. LA VALLE DEL FREDDO In alta Val Cavallina, subito dopo il laghetto di Gaiano, la Valle del Freddo,

Lago di endine, specchio della valle Un angolo di mondo incastonato tra le montagne, nella splendida Val Cavallina

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n angolo di mondo incastonato tra le montagne, nella splendida cornice della stretta Val Cavallina: stiamo parlando del lago di Endine, lungo circa sei chilometri. Un bacino colorato da un gioco di specchi che riflette con splendidi effetti cromatici il paesaggio circostante e i caratteristici borghi rivieraschi: Spinone al Lago (chiesetta romanica di S. Pietro), Monasterolo del Castello (castello medievale con giardino), Ranzanico (oratorio di S.Bernardino), Endine Gaiano (chiesa di S. Giorgio con dipinti del Carpinoni) e le loro numerose frazioni. Le rive alternano fitti canneti,

INFORMAZIONI UTILI GEOGRAFIA Il lago di Endine è un piccolo lago della Provincia di Bergamo. Situato a 337 m s.l.m. nella Val Cavallina, sviluppa un perimetro di circa 14 chilometri ed è diviso tra i comuni di Endine Gaiano, Monasterolo del Castello, Ranzanico e Spinone al Lago. COME ARRIVARE Il lago si può raggiungere facilmente da Lovere e da Riva di Solto, o in senso inverso da Casazza, percorrendo la Strada statale 42 del Tonale e della Mendola che lo costeggia lungo tutta la sua sponda occidentale. Dall'uscita dell'A4, al casello di Seriate, si seguono le indicazioni per Bergamo. MORFOLOGIA Il lago occupa la parte centrale della valle, donandole caratteristiche peculiari tra cui una variegata flora spontanea. Con una forma allungata, il lago è situato a 340 metri di altitudine ed è alimentato, com’è tipico dei bacini montani, da numerosi torrenti che scendono dai monti circostanti e ha un unico emissario, il Cherio, che scorre poi nella pianura per andare a confluire nell’Oglio.

Una veduta del Lago

luogo di riproduzione della ricca fauna ittica e rifugio per la fauna avicola, a piccole spiagge molto frequentate nei fine settimana dai turisti che vi possono consumare il pranzo al sacco in aree appositamente attrezzate. Uno degli aspetti positivi di questo lago è l'aver conservato pressoché intatto l’ambiente naturale classificato come zona di "rilevante interesse ambientale" dalla Regione Lombardia. Qualche chilometro a nord est di Endine Gaiano, ultimo comune del lago di Endine, si incontra un altro minuscolo specchio d’acqua, il lago di Gaiano, lungo non più di 200 metri e largo 100, molto rinomato per la pesca al luccio.

ITINERARI

Un po' di storia...

La storia umana in queste zone è millenaria e ha lasciato la sua forte impronta secolo dopo secolo. Sono stati registrati in Val Cavallina segni della presenza dell'uomo sin dalla preistoria: diversi ritrovamenti paleolitici e neolitici rimangono a testimonianza di un passato importante. La posizione della valle, sulla direttrice di collegamento tra la pianura e le regioni alpine, ne ha segnato la storia in epoca romana. Ma è nel Medioevo, periodo di continui scontri fra le Signorie, che la Val Cavallina assunse un ruolo strategico. In ricordo di quel periodo resta la pietra: torri e castelli ma anche ville storiche, circondate da giardini. Anche nelle rustiche costruzioni abitative, nei santuari e nelle numerose chiese si può leggere la storia di un posto che sembra essersi fermato nel tempo.

LA CUCINA

Formaggi tipici e saporiti FORMAI DE MUT Il formai de mut è un formaggio grasso, a pasta semidura. Le forme di formai del mut sono cilindriche (30-40 cm di diametro) e pesano da 8 a 12 kg. Devono stagionare da un minimo di 45 giorni a oltre 6 mesi. La crosta è sottile, giallo paglierino nei formaggi poco stagionati e tendente al grigio in quelli stagionati. La pasta color avorio è compatta, elastica con una occhiatura diffusa a occhio di pernice. Il sapore è delicato e conserva la fragranza delle erbe di montagna. prodotto con il latte delle vacche che pascolano nei prati di alta quota nei mesi estivi, da circa 1200 sino a 2300 metri di quota. Il formai de mut ha acquisito la certificazione Dop nel 1996.

conosciuta anche come Valle del Diavolo, è forse il fenomeno naturale più interessante e singolare dell’intero territorio bergamasco per via del suo particolare microclima. In questa località, posta a soli 360 metri di altitutdine, cresce infatti un’ampia varietà di flora di norma rintracciabile solo a quote superiori a 1500 metri. Tutto ciò avviene perché nel terreno si generano correnti d’aria a temperatura bassissima (2-4 gradi) che fuoriescono da una serie di buche poste nel fondo della valletta e consentono la sopravvivenza della vegetazione alpina. La Valle è un parco visitabile nei mesi di maggio, giugno e luglio.

SILTER

La produzione del formaggio silter è tipica della Bassa Val Camonica e delle zone prealpine a est del Lago d'Iseo. Il silter viene preparato esclusivamente con il latte di vacche di razza Bruna Alpina, da sempre allevata in queste zone, seguendo una tecnica di lavorazione artigianale tramandata da molte generazioni, che ricorda per certi aspetti quella del montasio.

La bellezza del lago può essere apprezzata percorrendo a piedi le antiche mulattiere che da Endine e dalla riva destra salgono sino a Ranzanico e da qui a Bianzano con il trecentesco castello Suardi. Numerosissimi i sentieri dai quali si godono stupendi scorci sul sottostante lago di Endine, sull'alto Sebino, sulla catena dell'Adamello e su tutte le vette delle Prealpi Orobie. A pochi chilometri, nel cuore della Val Cavallina, in un'oasi di pace, sono inserite le Terme di Gaverina dove è possibile abbinare alle cure termali, attività sportive, itinerari artistici ed enogastronomici. BUCA DEL CORNO Si sviluppa con le sue diramazioni per 385 metri nei calcari del periodo giurassico, con dislivello di ascesa di soli 36 metri ed un percorso abbastanza orizzontale. Vi si accede tramite un ampio imbocco seguito da una galleria iniziale, nella quale si apre un alto vano a camino, detto “sala della cascata”. A circa 180 metri dall’ingresso si giunge nella “sala del vortice”. É la sala più grande, dalla quale dipartono due gallerie: una sopraelevata ed asciutta, accessibile mediante una scaletta, e l’altra percorsa dall’acqua. La prima sfocia nella parte alta della galleria terminale e da cui si stacca lateralmente un meandro che conduce alla “sala della frana”, con depositi argillosi che chiudono il passaggio; la seconda giunge ai piedi di una parete verticale, in cima alla quale si apre un cunicolo (non accessibile) che immette all’esterno, alla base di un grande pozzo assorbente che rappresenta l’origine della caverna. Periodo di apertura: l’ingresso è protetto da una cancellata e l’accesso alla grotta è consentito nei giorni festivi da maggio a settembre (14.30/17) Dove. La Buca del Corno è situata sulle pendici a nord del monte Sega, sopra Entratico, a quota m. 470 s.l.m..




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