Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XII • n° 7 • VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2012

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

SENZA IL POSTO FISSO

Alle pagine 4-5

MUTUI: UN MIRAGGIO PER TANTI GIOVANI

Per le nuove generazioni, è sempre più difficile ottenere un finanziamento per l’acquisto della prima casa. Maria Rosa Borroni (docente della Cattolica): «Il problema è il costo del denaro e la scarsa liquidità delle banche». Gli istituti di credito non vogliono rischiare L’EDITORIALE

“Il Piccolo” raddoppia

BLOCCO TOTALE DEL TRAFFICO

Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

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VITTORIA DEI PENDOLARI

Trenord promette nuovi convogli e personale a pagina 3 L’ESPERIENZA DI STEFANIA ROSSINI

Come vivere in cinque... con cinque euro al giorno» ▲

DOPO IL CONGRESSO

Intervista a Luca Rossi, coordinatore provinciale del Pdl ▲

Pm 10 oltre la soglia consentita, da troppi giorni. Domenica veicoli fermi su tutto il territorio comunale

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CALCIO - INTERVISTA

BASKET SERIE A

RIFIUTI

MULTE

Coralli sogna di tornare goleador

La Vanoli Braga di nuovo in corsa per la salvezza

«Raccolta diferenziata porta a porta: non prima del 2013»

Al Comune mancano 500mila euro

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l modo migliore per uscire dalla crisi è vivere. Vuol dire rilanciare, non farsi catturare dalla depressione, non lasciarsi impaurire dall’ineluttabilità dei tempi. Rischiare, anche; certamente, con oculatezza. Come dico ai miei collaboratori, “Usate il colino”: fate passare le cose negative, trattenete quelle positive e lavorate su quelle. Bisogna valorizzare ciò che si ha, il proprio brand, la propria marca. Tentare territori nuovi. Ebbene, ci proviamo. Dalla prossima settimana, care lettrici e cari lettori, “Il Piccolo” raddoppia e diventa bisettimanale. Lo trovate il mercoledì mattina ed il sabato mattina, nei consueti punti di distribuzione. Anzi no: più che nei consueti punti. Perché siamo sbarcati anche nel casalasco, con due pagine dedicate, e così anche i casalesi, e non solo, potranno diventare nostri affezionati lettori. Non è facile, soprattutto per noi che facciamo un prodotto gratuito e che non godiamo assolutamente di alcun contributo né pubblico né di altro genere, ma viviamo solo grazie alla pubblicità dei nostri (numerosi) inserzionisti, della passione di un gruppo di lavoro ormai consolidato e affiatato, e di tanti amici e di tante amiche che ci sostengono suggerendo, scrivendo, puntualizzando, aiutandoci a crescere. Certo, chiudono testate consolidate e prestigiose, e questo ci dispiace, anzi ci fa male, così come fa male alla qualità dell’informazione e della democrazia, dimensioni in cui la concorrenza e la pluralità sono elementi importantissimi. Ma torniamo a noi: siamo convinti di poter vincere la sfida. Però voi, care lettrici e cari lettori, siete un elemento fondamentale: se ci leggerete, se continuerete a sostenerci, se ci suggerirete come correggere gli errori, se vi farete sentire vicini a noi, noi ci sforzeremo di dare un prodotto sempre migliore, cercando contributi qualificati, come già stiamo facendo, fornendo approfondimenti, venendo incontro alle esigenze di informazione e di intrattenimento. Davvero: abbiamo bisogno di voi. Cominciate, intanto, con l’ augurarci “In bocca al lupo”. Grazie.

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Speciale Bit Milano

Bit: l'eccellenza turistica in fiera a Milano Venerdì 17 Febbraio 2012

A Milano il via alla 32esima edizione della Bit: la Borsa Internazionale del Turismo

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Roma- Firenze-Venezia, alle quali si aggiunge Milano considerata meta di shopping travel. Sono richiesti viaggi “tranquilli” comprensivi del tour di bellezze e monumenti, ma i turisti vogliono vivere il nostro paese e sperimentare lo stile di vita italiano a tutto tondo. L’innovativa BIT COMMUNITY, inoltre, attiva online tutto l’anno, trasmette informazioni e contenuti multimediali per rendere ancora più performante e continuo il contatto tra gli Operatori e i business maker. La presenza di Bit sui principali social network completa e amplia ulteriormente su scala mondiale i contatti possibili con i protagonisti e i temi della manifestazione. Anche nel turismo il futuro è mobile e geo-localizzato. Dai computer, infatti, è possibile condividere le proprie esperienze di viaggio con il resto del mondo, localizzando su una mappa i propri contenuti – inclusi video – sulle destinazioni del viaggio. Se, per un giorno, vogliamo sognare di visitare tutto il Mondo, conoscere nuove realtà, culture e tradizioni allora questa è l'occasione ideale per trascorrere un piacevole fine settimana all’insegna del sogno accantonando così per qualche ora i problemi quotidiani.

iovedì 16 febbraio inizia la 32esima edizione di BIT MILANO, la Borsa Internazionale del Turismo, che si conferma l’appuntamento leader in Italia per il settore turistico. Come sempre i primi due giorni della manifestazione sono riservati agli operatori del settore. Oltre 500 Top Buyer da 50 Paesi selezionati . Il 43% dei buyer presenti sono new entry. Particolare attenzione è riservata ai paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) e ai mercati interessanti come i Paese dell’est e in particolare Repubblica Ceca e Polonia. Si confermano numerose anche le delegazioni da tradizionali mercati di riferimento per il nostro incoming come USA e Germania. Tanti nuovi protagonisti, personalizzazione dei percorsi per operatori e viaggiatori in un ricco programma formativo. Se amate i viaggi, se avete le idee poco chiare sulla meta del-

Dal 16 al 19 febbraio 3.000 espositori e 130 paesi la prossima vacanza; se al contrario sapete esattamente dove andare, ma volete raccogliere informazioni, mappe, itinerari, scoprire le mete emergenti del 2012 o, fare una chiacchierata con gli operatori del turismo, questo è il posto giusto. Ecco i numeri di BIT del 2012: 3.000 espositori, 5.000

offerte turistiche provenienti da 130 paesi, 6 padiglioni, 60.000 operatori professionali, 100 mila mq di spazi espositivi e 5.000 offerte turistiche. Tre sono le aree temi: Bit BuyItaly, The World, che comprende i cinque continenti, e Tourism Collection vale a dire Tour Operator, Croceristi, Agen-

zie di Viaggio, vettori aerei, marittimi e ferroviari. Presenti per la prima volta Laos, Isole Cayman e Angola. Ritornano Filippine, Georgia, Martinica. Fra i 120 paesi sono presenti: Giappone, Giordania, Argentina, Indonesia, Iran, Maldive, Malesia, Messico, Etiopia, Zambia, Thailandia, Cipro, Sri

Lanka, Cuba, Nepal, Germania, Spagna, Polonia, Paesi del Sud Pacifico, Marocco, Egitto e Tunisia. Insomma, che dire, avrete l’imbarazzo della scelta. Bit è la principale vetrina del turismo internazionale. La Fiera di Rho si trasformerà per quattro giorni in una grande vetrina dedicata sia al prodotto

e al Marchio Italia che al Mondo Intero. Tra le regioni italiane” emergenti “spiccano: Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria. La tipologia di viaggio richiesta varia molto secondo la maturità dei mercati. I paesi come Cina e India appezzano, del nostro paese, il circuito di arte classica

www.bit.fieramilano.it presso Fiera di Milano Strada Statale del Sempione 28 – Rho – , 02349841,dal 16 al 19 febbraio 2012 dalle ore 8.30 alle ore 19.00.


CREMONA

Venerdì 17 Febbraio 2012

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Prima vittoria in Regione per i pendolari

Trenord promette entro marzo nuovi convogli e personale dedicato unicamente alla tratta Mantova-Cremona-Milano

I Comitati: «Buone le promesse dell’azienda di trasporti, ora però vogliamo i fatti»

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di Martina Pugno

remona è una città dalla disposizione geografica estremamente vantaggiosa: in meno di un'ora è possibile raggiungere molti importanti centri emiliani e lombardi, nonché, in poco più di un'ora, anche Milano. O almeno in linea d'aria. Sì, perché se si intende raggiungere davvero il capoluogo lombardo le cose si complicano, soprattutto se ci si affida ai trasporti ferroviari. Ritardi, treni soppressi, disagi e disservizi sono ormai all'ordine del giorno per i tanti pendolari che per far sentire la propria voce si sono riuniti in associazioni e comitati, tra i quali il Comitato inOrario e il Comitato inMovimento. Al centro delle proteste non soltanto i numerosi ritardi che frequentemente si registrano sulla tratta Mantova-Cremona-Milano, ma anche le soppressioni, la mancanza di treni in grado di far fronte al numero effettivo di passeggeri, il malfunzionamento dei servizi di riscaldamento delle singole carrozze. Una situazione già da tempo tesa, che è sfociata nelle ultime settimane in aperte proteste e scioperi, a causa del peggioramento delle condizioni di viaggio e dell'aumento dei disservizi riscontrati a seguito del freddo e del maltempo, che hanno provocato ritardi e soppressioni su tutta la tratta. La reazione non si è fatta attendere: il 9 febbraio i comitati di pendolari hanno indetto lo sciopero del biglietto, al quale Trenord ha risposto, il 13 febbraio, portando a sei il numero di controllori presenti sul treno delle 7.33 per Milano. Lo scontro tra i pendolari e Trenord è arrivato il giorno successivo in Regione, dove si è discusso dei problemi legati al trasporto ferroviario alla presenza dell'As-

LO SCIOPERO DEL PERSONALE RFI

In occasione dello sciopero indetto da alcune organizzazioni sindacali del personale di RFI Rete Ferroviaria Lombardia (Gruppo FS), oggi, venerdì 17 febbraio, sulle linee della rete RFI, dalle ore 9 alle ore 17, potranno verificarsi soppressioni totali o parziali. Sempre su questa rete, il servizio Trenord sarà regolare durante le fasce a maggior affluenza di viaggiatori, da inizio servizio e fino alle ore 9 e dopo le ore 18; sulle linee della rete FERROVIENORD, dove non è previsto lo sciopero del personale, il servizio Trenord sarà regolare. Durante l’orario dello sciopero, a partire dalle ore 9, il sito di Trenord (www.trenord.it) sarà continuamente aggiornato. sessore comunale Francesco Zanibelli, dei vertici regionali, dei tecnici di Trenord (ingegneri Patecchi e Garbarini), di alcuni rappresentanti di province (Lodi e Mantova) e dei pendolari di Cremona, Voghera e Lodi. L'incontro è sfociato in una prima vittoria per i tanti viaggiatori della linea Mantova-Cremona-Milano: due le proposte da parte di Trenord per migliorare i servizi. In primis è stata annunciata la sostituzione degli attuali treni Vivalto con convogli a composizione da media distanza, in grado di migliorare le condizioni legate alla pulizia e allo stato dei sedili, dei bagni, l'illuminazione, gli impianti di refrigerazione e riscaldamento (quest'ultimi oggetto di proteste per i frequenti malfunzionamenti). Si spera in questo modo di risolvere anche i problemi legati al malfunzionamento delle porte che si sono verificati in particolare in questi periodi di gelo. Aumentata anche la capienza e la disponibilità dei posti a sedere, con otto carrozze a pieno servizio che potranno ospitare circa 660 viaggiatori. I nuovi convogli dovrebbero essere consegnati il 19 marzo, il 2 aprile,

il 16 aprile, il 30 aprile e il 14 maggio. La seconda proposta avanzata da Trenord riguarda invece la creazione di una linea di servizio dedicata, ovvero con treni e personale destinati esclusivamente alla tratta, dal capotreno ai manutentori. In più, verrà individuato una figura di riferimento con il compito di interfacciarsi con i vertici di Trenord, segnalando gli eventuali ritardi e i disservizi. Le proposte sono attualmente in attesa di essere messe nero su bianco e di venire approvate dagli enti locali. Soddisfatti, al momento, i comitati dei pendolari, anche se per gioire si attendono i primi segnali concreti, come sottolinea Max Gabbiani, del Comitato inOrario: «Le proposte ricevono piena accettazione da parte del comitato e dovrebbero agire alla radice del problema. Se verranno attuate così come presentate in Regione e nei tempi indicati da Trenord, non potremo che ritenerci pienamente soddisfatti. Aspettiamo, però, a considerare il problema risolto; nel corso degli anni sono state fatte molte promesse che poi non hanno avuto riscontro. Ora tocca all'amministra-

zione comunale, che deve approvare la proposta e modificare il contratto di fornitura regionale». A seguito di una delle sue interrogazioni inoltrate al primo cittadino, anche il consigliere comunale Giacomo Zaffanella non manca di esprimere soddisfazione, ma non rinuncia ad una riflessione venata da una nota d’amarezza dettata dal fatto che «bisogna sempre aspettare un segnale forte per muoversi. L’ascolto dei problemi inerenti alla linea Mantova-Cremona-Milano era tra le linee guida del programma di questo governo ma si è dovuto aspettare i gesti estremi dello sciopero del biglietto e dei pendolari seduti sui binari per decidersi a smuovere realmente la situazione. Governare, una città, una provincia o un paese - conclude il capogruppo - significa tracciare una rotta e saperla seguire con un costante sforzo di volontà. In una parola significa ‘“costruire”. Nella situazione attuale, invece, ci si lascia anticipare dagli eventi e si finisce per adottare soluzioni singole che invece dovrebbero rientrare in un disegno più organico e funzionale».

La protesta

«Senza segnali concreti, lo sciopero del ticket prosegue» Nonostante i pendolari della linea Mantova-Cremona-Milano abbiano ottenuto i primi segnali di un prossimo cambiamento, si considerano ancora lontani dall'aver risolto i problemi che coinvolgono la tratta: alle parole, ora, devono seguire i fatti. Per questo, come spiega Max Gabbiani, lo sciopero verrà portato avanti: «Continueremo con lo sciopero del biglietto fino a quando non avremo i primi segnali concreti. Ci teniamo però a sottolineare che non si tratta di un modo per 'non pagare il servizio': molti di noi hanno già effettuato gli abbonamenti mensili o annuali, e gli acquisti vengono comunque effettuati. Lo sciopero consiste invece nel procrastinare e protrarre i tempi di ricerca ed estrazione del ticket o dell'abbonamento, creando disagio ai controllori proprio come la società di trasporti, con i continui disservizi, fa con noi». Riguardo all'aumento del numero di controllori, attuato da Trenord in risposta alle prime giornate di sciopero, Gabbiani commenta: «Non ci sono stati episodi né di violenza né di scontro verbale; l'azione è stata intrapresa probabilmente per intimidire i viaggiatori, ma senza successo. Lo sciopero per ora va avanti. Su molte cose possiamo soprassedere, ma pretendiamo sufficienti posti a sedere, vagoni riscaldati e treni in orario». Ricordiamo che fino al 24 febbraio, tramite il sito web del comitato www.inorario. com, è possibile inoltrare le richieste per il risarcimento di un mese di abbonamento, a fronte dei disagi subiti.


Cremona

Con la precarizzazione del posto di lavoro l’acquisto di una casa diventa un obiettivo quasi irraggiungibile

Mutuo? Sempre più difficile

Maria Rosa Borroni, docente alla Cattolica: «Il problema è il costo del denaro. Le banche difettano di liquidità»

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di Laura Bosio

I problemi del precariato sempre più diffuso si fanno sentire anche sul fronte del credito: come ottenere un mutuo, quando non si ha la certezza del lavoro? Questo il dubbio che assilla molti giovani. Del resto, anche i numeri parlano chiaro: i mutui concessi sono in forte calo, come dimostra una ricerca di Tecnocasa. Ne abbiamo parlato con Maria Rosa Borroni, docente di economia degli intermediari e dei mercati finanziari dell'Università Cattolica di Cremona. Quali sono le problematiche più urgenti nel sistema dei finanziamenti?

«Una di queste è senza dubbio il costo del denaro: oggi le banche necessitano di liquidità sempre maggiore e questo porta alla necessità di aumentare i tassi di interesse e quindi il costo del debito. C'è poi il problema dell'incertezza del futuro, che si ripercuote sulla definizione dei tassi dei mutui, per i quali non si riesce più a ipotizzare un andamento a medio/lungo termine, ma si ragiona di sei mesi in sei mesi. Abbiamo poi il grosso problema della recessione, ormai è una realtà di fatto, come si evince dagli ultimi dati diffusi dall'Istat, e di un Pil in negativo. Tutto ciò si accompagna a una stagnazione del mercato immobiliare, che si riflette sul soggetto creditore, ossia la

banca. Spesso infatti l'istituto di credito si trova a dover rivendere delle case che gli sono rimaste sulle spalle da privati che non riescono più a pagare il mutuo; solo che rivendere non è più così facile». Quali sono i problemi principali per il privato che chiede un finanziamento? «Soprattutto il fatto che le banche hanno ridotto la percentuale massima di finanziamento dell'immobile: se nei tempi d'oro si finanziava fino al 90% del valore, ora arrivano al massimo al 60%. Questo significa che la somma necessaria alla famiglia per valutare l'acquisto della casa è legata alla disponibilità finanziaria immediata. E non tutti ce l'hanno».

I dati in Lombardia Le famiglie in Lombardia hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 2431,32 milioni di euro nel terzo trimestre del 2011. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra dunque una variazione delle erogazioni in regione del -14,98% per un controvalore di -428,38 mln di euro. Questi i dati che emergono da uno studio promosso da Tecnocasa. Nel dettaglio le province hanno avuto andamenti un po' diversi. La provincia di Bergamo ha erogato volumi per 234,1 mln di euro facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno di -12,17%. A Brescia sono stati erogati volumi per 258,42 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo

dell'anno precedente di -12,23%. La provincia di Como ha erogato volumi per 138,02 mln di euro, la variazione sul trimestre è 2,24%. In provincia di Cremona i volumi erogati sono stati 70,76 mln di euro, la variazione corrisponde a -9,07%. In provincia di Lecco sono stati erogati volumi per 72,65 mln di euro, la variazione è pari a -17,33%. Lodi ha erogato volumi per 62,24 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a 6,65%. La provincia di Mantova ha erogato volumi per 67,99 mln di euro facendo registrare una variazione sul trimestre di -9,68%. A Milano sono stati erogati volumi per 1078,95mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente è risultata essere pari a -19,36%.

I problemi delle banche? «Purtroppo è venuto meno l'approvvigionamento delle liquidità: il mercato interbancario (lo scambio di fondi a breve termine tra le stesse banche, ndr) si è infatti prosciugato, perché gli istituti di credito non si fidano più gli uni degli altri, in quanto si tratta di un mercato senza garanzie. Le banche hanno difficoltà anche sul fronte degli investimenti: non è facile selezionare quelli che sono meritevoli di credito, soprattutto nella situazione economica attuale. A tutto questo si aggiunge la questione della patrimonializzazione: siamo usciti recentemente da una verifica dell'Eba (European Banking Authority), che ha chiesto ai nostri maggiori istituti di credito una maggiore patrimonializzazione. Tuttavia non è così facile per le banche, perché significa investire in capitali di rischio che non hanno garanzie». Ma il precariato è una realtà sempre più diffusa: quali saranno le prospettive future? «Molto dipenderà anche dal dibattito in essere tra le parti sociali. Una cosa è certa: finché non si riesce a stabilire un regime di politiche del lavoro ben definito dal punto di vista legislativo, con una certezza rispetto agli ammortizzatori sociali previsti al venir meno del posto di lavoro, vedo con fatica la possibilità di un accesso al credito per i precari».

Maria Rosa Borroni

E le prospettive delle banche? «In realtà fino a 5-6 anni fa si concedevano crediti anche a chi non aveva un lavoro a tempo indeterminato. Questo perché si sapeva che comunque l'economia era in crescita e che chi avesse terminato il lavoro in un'azienda ne avrebbe trovato subito un altro. Se invece l'economia non offre, come ora, delle prospettive di sviluppo, la banca che deve erogare il finanziamento deve fare i conti con la possibilità che la persona possa restare senza reddito, se precaria. Anche perché oggi non esistono in Italia grandi progetti di investimento: tutti stanno aspettando che si riduca il tasso di disoccupazione e che si allontani lo spettro della crisi; questo condiziona tutto il sistema economico. Giusto l'altra mattina un giovane banchiere mi ha detto che si preferisce tenere la liquidità erogata dalla Bce in deposito alla Bce

stessa, finché non ci saranno dei progetti di investimento. Nessuno vuole rischiare senza prospettive di sviluppo, e ci troviamo così chiusi in un circolo vizioso». E il possibile default della Grecia? «In realtà questo sarà un problema relativo, in quanto le perdite che la Grecia potrebbe generare sono già state ammortizzate nei bilanci dei detentori del debito pubblico. Il vero problema sarà l'effetto domino che un eventuale default potrebbe degenerare». E l'Italia? «Rispetto a qualche mese fa siamo meno a rischio di default rispetto a prima, anche se le tensioni ci sono ancora, e forti: pagare 3,5% punti percentuali in più rispetto alla Germania pesa parecchio sui conti economici di Stato, banche, aziende e famiglie».


Venerdì 17 Febbraio 2012

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Finanziamenti per l’acquisto della prima casa: più difficile ottenerli quando il posto di lavoro non è fisso

Cassa Padana: «Richieste in calo» Bcc: «A volte meglio dire no»

«Le banche non vogliono rischiare, siamo in un circolo vizioso» «Il problema del precariato costituisce un fenomeno in forte crescita negli ultimi 15 anni» dice Stefano Bolis, già direttore generale della Banca Popolare di Cremona, ora responsabile sviluppo della divisione Banca Popolare di Lodi. «Purtroppo sul mercato non ci sono particolari forme di finanziamento a favore dei precari. Quindi ogni operazione viene valutata di volta in volta secondo le specifiche caratteristiche del cliente: tipologia di contratto, reddito percepito, presenza di eventuali risparmi, eventuale disponibilità dei genitori al rilascio di garanzie. Esistono inoltre sul mercato prodotti che consentono di “assicurare” il rischio connesso alla perdita del

La richiesta dei mutui è in forte calo. Lo conferma Andrea Lusienti, vice presidente di Cassa Padana. «In questo momento così incerto chi ha intenzione di acquistare casa ci pensa due volte di più, prima di fare questo passo». Qual è la posizione della banca nei confronti di chi chiede finanziamenti, pur non avendo un posto di lavoro a tempo indeterminato? «La nostra politica è quella di valutare attentamente la situazione della persona che chiede credito, anche se non ha un posto di lavoro fisso. D'altro canto, il futuro va nella direzione di una precarietà sempre più diffusa, ed è necessario adeguarsi. Si valuta quindi la situazione complessiva del soggetto che viene a chiedere il mutuo: se dimostra di saper risparmiare in prospettiva di un investimento che lo accompagnerà per buona parte della sua vita, se ha delle garanzie e se si dimostra capace di fare progetti a lungo termine, sarà più facile riuscire a concedergli credito. Il discorso vale anche per chi svolge un lavoro autonomo: non si

nega il mutuo, ma si analizza la situazione. Conta molto la cultura finanziaria, ossia la capacità di saper gestire i propri soldi, ma anche la sostenibilità della spesa che si vuole fare». Una piccola impresa che necessita di finanziamenti per avviare la propria attività quali speranze ha? «In realtà oggi ci sono due aspetti da considerare: da un lato le banche hanno propri soldi da destinare ai finanziamenti, e quindi devono selezionare molto. Dall'altra, oggi le richieste sono scarsissime, perché comunque nessuno investe più. Poi, comunque, tutto dipende dalle garanzie che il soggetto può produrre. Bisogna riconoscere che in situazioni di questo tipo è stato molto utile e importante il lavoro dei consorzi fidi, che permettono di fornire alle aziende quelle garanzie di cui necessitano per ottenere il credito. C'è invece grande richiesta per la ristrutturazione dei debiti con progetti che consentono alle aziende di uscire dalle difficoltà».

c'è la possibilità di fare «Il sostegno della una sorta di assicuraziobanca alle famiglie conne che permette a chi tinua anche in questo rimane senza lavoro di momento di crisi, sia per percepire un'indennità quanto riguarda l'eromensile di 1.500 euro, gazione dei mutui per per la durata di due anni, la prima casa che per e che quindi permette di quanto riguarda i finansostenere un eventuale ziamenti di altro tipo». Lo mutuo. Un altro progetto dice Daniele Venturini, ci consente di anticipare vice direttore generale la cassa integrazione, della Banca Cremonese di Credito Cooperativo. Andrea Venturini (Bcc) in modo che il dipendente possa continuare «Il nostro obiettivo è staa sostenere il pagamento di eventuali re vicini alle persone, anche per quanto impegni. Infine c'è la possibilità di soriguarda i piccoli investimenti di credito spendere il pagamento delle rate per un al consumo». massimo di 12 mesi, in un momento di E' possibile accedere a un mutuo difficoltà». quando si lavora con un posto preCosa chiedete al cliente che viene cario? a domandare un mutuo? «La nostra attenzione va anche a chi «La garanzia è quella dell'ipoteca sulnon ha un posto fisso: non scartiamo a la casa, oltre ovviamente a un reddito priori queste situazioni, ma analizziamo per far fronte alle rate. Per noi è imporcon attenzione le loro esigenze e valutiatante che il cliente faccia investimenti mo se possiamo o meno aiutarli. D'altro che per lui sono sostenibili: non avrebcanto, a volte anche dire un "no" è imbe senso concedergli finanziamenti che portante, in quanto si evita alla persona poi non può permettersi di affrontare. di andare incontro a un impegno non Sarebbe dannoso sia per lui che per la sostenibile. banca. Proprio grazie a questa politica Cerchiamo inoltre di aiutare le personon abbiamo riscontrato più di tanto il ne che hanno perso il posto di lavoro, calo delle richieste di mutuo». attraverso alcune iniziative. Ad esempio

Banca Popolare: «Un mutuo “ad personam”»

posto di lavoro al fine di allargare la platea delle persone cui erogare un mutuo casa». Se invece la persona che vuole contrarre il mutuo lavora in proprio, quali sono le possibilità di accendere un mutuo? «Non vi sono differenze nell’istruttoria di un mutuo casa, sia che si tratti di un lavoratore autonomo, sia che si tratti di un lavoratore dipendente. I criteri di valutazione del rischio sono di fatto analoghi e la documentazione richiesta e le verifiche con-

dotte in sede di istruttoria della pratica sono praticamente le stesse. Nel caso del lavoratore autonomo la verifica del reddito, dunque la sostenibilità del rimborso, è condotta sulle dichiarazioni dei redditi degli ultimi due-tre anni. Prendendo in considerazione la provincia di Cremona, notiamo che essa si caratterizza per l’elevata presenza di operatori economici di piccole dimensioni, la maggior parte dei quali operanti nel mondo delle professioni. In un orizzonte come

questo non sarebbe appropriata l’adozione di criteri restrittivi, pena la perdita di quote di mercato nei confronti di segmenti di clientela che, storicamente, si sono sempre caratterizzati da elevata correttezza e capacità di onorare i propri impegni». Un'altra dimensione molto diffusa è quella delle piccole imprese: quali sono le opportunità di finanziamento bancario e le condizioni per chi volesse avviare un'attività imprenditoriale? «Esistono molte forme di finanziamento

per la piccola impresa e per chi volesse avviare o consolidare un’attività imprenditoriale. È importante sottolineare, anche in quest’ambito, l’importanza della valutazione personalizzata sulle specifiche necessità di ogni azienda, al fine di trovare le forme di finanziamento meglio confacenti alle esigenze dell’impresa. Negli ultimi anni, in concomitanza con la crisi del sistema economico, si è allargata l’offerta commerciale specifica. Le convenzioni attivate con le associazioni di categoria tramite i Confidi sono state estese anche all’operatività a breve termine, al fine di favorire il lavoro delle imprese in un momento economico difficile».


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Cremona

Venerdì 17 Febbraio 2012

Vivere con 5 euro al giorno Intervista a Stefania Rossini: «Vi racconto come ho fatto a tagliare le spese e diventare una “ecomamma”»

Un blog per scambiarsi consigli all’insegna del risparmio e della sostenibilità

IL BLOG

Dal cibo alla cosmesi, i consigli fai da te Con oltre 15000 visualizzazioni, il blog di Stefania Rossini, 'ecomamma' di Robecco d'Oglio, riflette una crescente attenzione non solo nei confronti del risparmio, ma anche dell'impatto ambientale di ciò che quotidianamente si consuma, nonché dell'effetto sulla salute. "Riscontro un crescente interesse per queste tematiche", sottolinea Stefania. "Da una parte è certamente 'merito' della crisi economica, dall'altra però noto, in generale, un cambiamento della mentalità. Ho deciso di aprire il blog non per ottenere visibilità personale, ma per condividere idee e consigli. Per inquinare meno il futuro dei miei figli". Tra i suggerimenti che hanno riscosso maggiore successo nel blog spiccano le ricette di cucina, ma anche i suggerimenti per la realizzazione di detersivi, come il detergente per i piatti, realizzato con 3 limoni, 400 ml di acqua, 200 ml di sale, 100 ml di aceto bianco. La ricetta è semplicissima: " Tagliate i limoni e togliete i semi , mettete tutti gli ingredienti in un frullatore e frullate molto molto bene che il composto sia il più fine possibile, dopodiché fare bollire per 10 minuti e il gioco è fatto...... Utilizzatene 2 cucchiai da cucina nella lavastoviglie, consiglierei di aggiungere anche un cucchiaino di bicarbonato di sodio contro il calcare, e per lavare i piatti a mano mettetene la quantità che ritenete necessaria sulla spugnetta". Molti anche i consigli per la cosmesi, particolarmente apprezzati dai lettori del blog, come lo sbiancante per i denti: "Prendete dei rametti di rosmarino e fateli seccare e tostare in forno ,quando saranno freddi polverizzate gli aghetti nel frullatore.. sfregate poi sui denti la polverina così ottenuta".

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di Martina Pugno

ivere in cinque con cinque euro al giorno, a quanto pare, si può: spiega come Stefania Rossini, 'ecomamma' di Robecco d'Oglio balzata in questi giorni all'attenzione della stampa grazie al successo riscosso con il blog naturalmente-stefy.blogspot.com. Tra le varie pagine si trovano ricette per la cucina, ma anche per l'autoproduzione di detersivi, cosmetici, vestiti e oggetti per la casa, tutto rigorosamente prodotto in modo autonomo e pressoché a costo zero, ma soprattutto biologico ed ecocompatibile. Ne emerge uno stile di vita fortemente improntato al rispetto dell'ambiente e all'attenzione per la qualità dei prodotti da utilizzare quotidianamente, che va ad influire in maniera positiva an-

che sul portafoglio: "Tolte le spese fisse - spiega Stefania - ho calcolato che viviamo con cinque euro al giorno". Un risultato ragguardevole, se si pensa che la famiglia è composta da Stefania, suo marito e i loro tre figli, rispettivamente di nove, quattro e due anni. "Tutto è cominciato con la perdita del mio lavoro, due anni fa: abbiamo dovuto per forza iniziare a tirare la cinghia per vivere con il solo stipendio di mio marito, operaio. Io ho iniziato a fare in casa molte delle cose che prima compravo: pizza, pane, focacce, marmellate... Col tempo sono poi passata a creare da me anche prodotti per la pulizia della casa, deodoranti, prodotti per la pelle, e tutto ciò che serve quotidianamente in una famiglia qualsiasi". E quando l'autoproduzione non basta, c'è sempre lo scambio: "Ho iniziato ad effettuare scambi tra-

mite il sito zerorelativo.com. Col tempo però ho visto che le richieste erano sempre di più e l'interesse per le mie produzioni cresceva; spesso mi chiedevano ricette e indicazioni per realizzare gli oggetti che mettevo in scambio e passavo anche tutta la giornata a rispondere alle mail. Così ho deciso di aprire un blog nel quale inserire guide e ricette delle mie creazioni, per poterle condividere con chiunque abbia voglia di aprire la mente e sottrarsi alla logica del consumismo". Particolarmente apprezzate, sul sito, le ricette di cucina, come quella per la preparazione dei “sofficini”, ma anche quelle legate ai prodotti per la pulizia della casa o per la cura del corpo, come lo sbiancante naturale per i denti. Tutte soluzioni che permettono, appunto, di contenere a soli cinque euro al giorno le spese per l'alimentazione, la salute e l'igiene. "Nel conteggio - specifica Stefania - non rientrano però le bollette, il mutuo, la macchina, la benzina. Il maggiore risparmio è sicuramente quello in cucina, grazie anche alla coltivazione di un piccolo orto. Con un'alimentazione sana, poi, anche le spese per i medicinali si riducono notevolmente: sia per noi adulti sia per i bambini, raramente abbiamo necessità di medicine; ad ogni modo, anche in questo caso ricorriamo prevalentemente a prodotti naturali. Anche per i vestiti mi affido agli scambi, oppure li modifico io stessa". Per Stefania e la sua famiglia, dunque, non si tratta di semplice risparmio: "Io mi sento libera, non ho la sensazione di fare rinunce. Piuttosto, ho deciso di sottrarmi ad una logica

Stefania Rossini

Tornerei a lavorare, ma non sarei disposta a cambiare stile di vita consumistica del comprare, per sostituirla con quella del fare. Fondamentale, per me, l'attenzione all'impatto ambientale di ciò che consumo e utilizzo". Nessun rimpianto, dunque, né per Stefania né per i figli: "Mi chiedono spesso se questo stile di vita pesi ai miei figli, ma per loro, come per me, è normale. Certo, capita che gli compri le merendine o dei giocattoli particolari; non voglio essere troppo rigida proprio per evitare che percepiscano tutto ciò come una costrizione. Del resto, chi sa leggere le etichette e riconoscere gli ingredienti, se ama i propri figli molti cibi non glieli compra. Da parte mia, riprenderei volentieri a lavorare part time, ma non sarei disposta a rinunciare a questo stile di vita, non potrei proprio tornare indietro".


Cremona

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Liutai, workshop sull’archetteria francese Appuntamenti tra storia, politica ed economia Il giudice Clementina Forleo

Il Maestro archettaio Jean-Francois Raffin incontrerà i maestri archettai e liutai professionisti venerdi 17 febbraio 2012, dalle ore 16.30 alle 18.30 in Sala Maffei presso la Camera di Commercio di Cremona con ingresso da via Lanaioli n. 7. Gli argomenti del workshop verteranno sull’archetteria francese da Tourte a Sartory con un’analisi comparata dello stile e dei modelli nei diversi periodi storici. L’iniziativa si inserisce del progetto «Il polo formativo per la liuteria, la cultura musicale e l’artigianato artistico: offerta triennale 2011-2014 di percorsi formativi Ifts: continuità ed evoluzione», cofi-

nanziato dalla Regione Lombardia attraverso il Fondo sociale europeo e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e promosso dal Distretto culturale della Provincia di Cremona, nell’ambito del progetto «Distretti culturali» ideato e realizzato da Fondazione Cariplo. Il workshop è rivolto ai maestri Liutai e Archettai professionisti ed è cofinanziato nell’ambito del progetto Alisei. La partecipazione è gratuita. La Camera di commercio chiede conferma della presenza attraverso la email segreteria@cr.camcom.it o via fax a 0372/21396.

E' stato Giuseppe Azzoni esperto di storia contemporanea cremonese - l'ospite del secondo appuntamento del percorso formativo «La storia della Repubblica italiana attraverso testimonianze cremonesi», promosso dall'associazione Visioni Contemporanee. In questa fase si sono studiate le formazioni politiche della Prima Repubblica. Filone costante della relazione di Azzoni è stato quello di

sottolineare i rapporti avvenuti nel tempo fra rappresentatività politica e ceti sociali. Egli ha voluto inoltre ricordare le molte figure di politici e militanti che si sono spesi nel Pci locale, ed in particolare ha descritto la ricchezza umana delle personalità di Franco Dolci e Mario Bardelli. Ampio è stato il dibattito che è seguito alla relazione. Prossimo appuntamento del “ciclo storico” sarà con Renzo Zaffanella, il 23

febbraio, sempre alle 21, in via Palestro, 42, sul tema: «Psi: da Nenni a Craxi». Accanto a ciò proseguono anche gli incontri del ciclo «Punto e a capo»: il primo marzo (ore 21) appuntamento con Gianni Ferretti (docente della facoltà di ingegneria informatica del Politecnico) e con il deputato Luciano Pizzetti, su «Progettare il futuro: formazione, ricerca e innovazione».

«Necessari condivisione e coinvolgimento di tutti» PdL, un congresso difficile, segnato da divisioni e polemiche. Il nuovo coordinatore: «Lavorerò per far esprimere tutti i talenti del partito»

Luca Rossi: «Dobbiamo aprirci maggiormente alla gente e alla base, ridando entusiasmo e possibilità di partecipazione»

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di Laura Bosio

l congresso del Pdl non ha spento le polemiche interne al partito, che mostrano una frattura sempre più marcata tra gli ex An e gli ex Forza Italia. Una situazione che è emersa con evidenza, a partire dalla mancata condivisione rispetto alla candidatura unica del nuovo coordinatore provinciale. Si è parlato di incapacità di dare ascolto e rappresentare tutte le componenti, e c’è stata polemica sulla questione degli incarichi e dei posti, non tralasciando il tema dei "politici di professione". Al neo eletto coordinatore provinciale, Luca Rossi, il compito di voltare pagina e recuperare il consenso di tutti. Lo abbiamo intervistato.

Lei ha preso in mano una patata bollente: un partito diviso in più anime che spesso sembrano essere inconciliabili. Ha già un piano d'azione in questo senso? «Guardi, il PdL è nato dall’incontro di tante e variegate esperienze solo tre anni fa e con l’ambizione di diventare la succursale italiana del Partito Popolare Europeo. Chiaramente la sua genesi è ancora in atto. Occorre per prima cosa mettere con forza al centro i valori e la visione della vita che danno un senso al nostro percorrere un cammino insieme. Credo che già la presentazione di una lista unitaria sia un segnale in questa direzione perché presuppone un forte senso di maturità politica da parte di tutti. Come ha detto l’assessore Gianni Rossoni nel suo in-

«Bisogna miscelare il contributo di chi ha già maturato esperienza con lo slancio di chi vuole mettersi alla prova» Iniziamo con una breve autopresentazione: chi è Luca Rossi? «Ho 40 anni, abito a Castelverde. Il mestiere che faccio, quello del giornalista professionista: oggi lavoro in Fiera Milano Media, la società di comunicazione del Gruppo Fiera Milano, come responsabile di un’Area editoriale. La politica è nata per caso, come un percorso di amicizia. Attualmente sono consigliere provinciale.

tervento al Congresso, oltre che da delle norme ora la nostra convivenza deve essere regolata dal reciproco rispetto». Alcuni membri del partito, in particolar modo della componente ex An, si sono sentiti messi da parte nella scelta del candidato unico. Come pensa di recuperare il loro consenso?

«Innanzitutto credo sia finalmente arrivato il momento di toglierci di dosso le etichette da ‘ex’. Detto questo, io l’ho detto nella mia relazione al congresso: è necessario porre l’accento sull’armonia, sulla condivisione e sul coinvolgimento di tutti (e dico tutti)». Da più parti, all'interno del partito, si reputa necessario uno slancio innovativo ed il rinnovamento della classe dirigente. Lei ha intenzione di andare in questa direzione? E in che modo? «Beh io ho 40 anni e Fabio Bertusi, il vice coordinatore vicario, non ne ha ancora trenta. Il presidente della Provincia Massimiliano Salini, per esempio, ha 39 anni. Senza contare i tanti giovani che hanno responsabilità amministrative nei tanti Comuni dove siamo al governo. Detto questo, credo comunque che non sia la freschezza di una carta di identità il sinonimo di qualità ma lo sia la freschezza delle idee e del cuore. Ogni percorso ha il suo tempo di maturazione e noi abbiamo il dovere di saper attendere e accompagnare questi percorsi, miscelando con cura il contributo di chi ha generosamente maturato esperienze significative con lo slancio di chi ha la voglia di mettersi alla prova. Sul resto, credo che un partito con oltre tremila iscritti sul territorio abbia nel suo corpo tanti talenti che abbiano il desiderio di reclamare occasioni per potersi esprimere e di avere una scuola di formazione politica per potersi preparare. E noi abbiamo il dovere di rispondere». Secondo lei, cosa manca oggi al Pdl? E quali sono invece i punti di forza? «Come dicevo prima, il Pdl è nato solo tre anni fa e non ha ancora compiuto appieno la sua genesi. Quando si uniscono sensibilità diverse inizialmente l’accento lo si pone sulla governante. Ora dobbiamo porlo sui contenuti, ossia sui valori che determinano la pulsione di impegnarsi e di percorrere un cammino insieme: questo è il nostro

vero punto di forza. Un altro punto di forza del PdL sono i nostri amministratori sparsi sul territorio, cresciuti notevolmente di numero in pochi anni. Verso di loro abbiamo la responsabilità della condivisione delle scelte più importanti e quella di garantire loro un sostegno costante nel tempo fatto dalla chiarezza di una linea politica e del supporto con strumenti per esprimere al meglio le loro scelte quotidiane».

stioni di partito, ma che si inserisce in un ampio dibattito a livello territoriale: qual è la sua posizione sulla gestione del sistema idrico e sulle polemiche che si susseguono sull'argomento? «E’ in corso un confronto tra le aziende del territorio che operano nel settore del ciclo idrico integrato per favorire un percorso di aggregazione che è stato condiviso da tutti i principali attori politici. L’evoluzione ulteriore di questo percorso avrà come base di valutazione quella della modalità di gestione più adeguata per dare attuazione al ‘Piano d’Ambito’ che contiene tutti gli investimenti da individuare tra acquedotti, fognature e depurazione. In particolare, questi ultimi due riscontrano la maggiore necessità di interventi. A guidare le scelte deve essere comunque sempre l’obiettivo finale: la risposta ai bisogni dei cittadini. Ossia servizi di qualità e più adeguati».

«Il partito sta ancora compiendo la sua genesi»

Cosa dovrà cambiare perché il Pdl possa aspirare ad un successo elettorale? «Non vi sono ricette magiche per questo. Occorre lavorare con serietà e sobrietà innanzitutto, lasciando da parte le tante tensioni e scontri che ci hanno visti protagonisti nel passato. E poi dobbiamo aprirci maggiormente alla gente e alla base, anche nelle scelte, ridando entusiasmo e la possibilità di partecipazione». Una domanda che va oltre le que-


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Cremona

Venerdì 17 Febbraio 2012

CALCIOSCOMMESSE Atalanta-Piacenza venduta due volte: agli Zingari e all’organizzazione di Rickler e Cossato

Lunedì il calendario degli interrogatori dopo il vertice del pool di Palazzi

La procura federale della Federcalcio stilerà lunedì il calendario delle audizioni relative all'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. Il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, ha convocato per l'inizio della prossima settimana i suoi collaboratori per poi decidere il calendario. Le audizioni riguarderanno gli indagati dell'inchiesta di Cremona, in quanto gli atti dell'inchiesta della procura di Bari sono ancora secretati. Il pm di Cremona, Roberto Di Martino, ha dato l'ok a Palazzi per ascoltare anche gli indagati agli arresti domiciliari. Il superprocuratore federale ha ribadito la volontà di fare il più presto possibile, «in fretta e bene», onorando il proposito espresso in occasione dell'ultimo incon-

tro con il procuratore cremonese. Dopo il vertice tra il capo della giustizia federale ed il suo pool, è possibile che il calendario degli interrogatori venga stilato già in serata e conterà circa un cinquantina di persone. Il processo sportivo andrà in onda verso aprile, mentre condanne e penalizzazioni saranno probabilmente da scontare nella prossima stagione. Nel frattempo novità emergono anche per la seconda tranche dell'inchiesta 'Last bet' (per la quale c'è già chi parla di un terzo atto quando arriveranno le carte dalla Procura di Bari). Secondo alcuni stralci del verbale d'interrogatorio dell'ex calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni pubblica-

to ieri dal Corsera, la partita Atalanta-Piacenza dell’19 marzo del 2011 fu venduta due volte: ai cosiddetti `zingari´ e a un’altra cordata che faceva capo ai calciatori Cesare Rickler e ai fratelli Cossato. «Rickler - racconta Gervasoni - mi disse che c’era la possibilità di prendere dei soldi per perdere la partita . Io gli dissi di no, Poi con il fatto che me lo chiedevano Gegic e compagnia... Lui venne con i fratelli Cossato. Praticamente abbiamo venduto la stessa cosa a due gruppi». Secondo le inchieste, quindi, all’origine dell'accordo ci sarebbe un incontro tra il calciatore Filippo Carobbio, dell’Albinoleffe, e il portiere del Bellinzona Matteo Gritti. A raccontarlo è proprio Carobbio: "Ci incontrammo una

Carlo Gervasoni

prima volta all’Iper di Seriate e fu allora che mi riferì che c’era un gruppo di persone, straniere, che avevano un’ampia disponibilità economica e intendevano investire per vincere le scommesse da effettuarsi sui siti asiatici".

Dopo l’interrogazione di Giacomo Zaffanella, attesi per la settimana prossima i dati esatti sull’introito totale

Multe, 500mila euro in meno rispetto al previsto

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SCOMPOSIZIONE PER ARTICOLI PIU’ SANZIONATI NEL 2011

di Michele Scolari

i assesterebbe all’incirca sui 3,5 milioni di euro l’incasso accertato inerente alle sanzioni emesse dalla Polizia Locale nel 2011. Un dato che, ha tenuto a specificare il comandante Fabio Germanà Ballarino, è comunque ancora approssimativo, in attesa che venga ultimato il calcolo delle cifre esatte previste sulla tabella di marcia grossomodo per la settimana prossima. Cifre recentemente sollecitate anche da una delle quattro interrogazioni firmate ed inoltrate al sindaco nei giorni scorsi ed in cui il consigliere comunale Giacomo Zaffanella chiedeva delucidazioni anche in merito al valore complessivo relativo alle sanzioni emesse dalla Polizia Locale nel 2010. Nello specifico, in quel documento, valevole anche come «mini-verifica interna alla maggioranza», il consigliere del Gruppo Misto chiedeva di «conoscere l’introito totale per il Comune delle sanzioni comminate nell’anno 2010 e quello delle sanzioni 2011», assieme alla «cifra realmente entrata nelle casse comunali e la cifra eventualmente ancora non riscossa per i due anni indicati». Le stime approssimative in arrivo dai comandi di piazza Libertà dunque, peraltro già timidamente ventilate verso la metà di gennaio alla conferenza stampa di presentazione del bilancio delle attività della Polizia Locale per il 2011, parlano di sanzioni comminate per un valore complessivo di circa tre milioni e mezzo di euro. Valore inerente all’accertato sulle sanzioni emesse. L'effettivo incassato invece si aggirerebbe sui 2,2 milioni di euro, ottenuto sottraendo dall'accertato la somma composta dal totale della cifra ancora non riscossa, risultante dalle ingiunzio-

Un vigile al lavoro (foto di repertorio Francesco Sessa)

ni di pagamento, e dalla percentuale dei ricorsi accettati dal Prefetto e dal Giudice di Pace: il 65% su 282 ricorsi nel primo caso e il 37% su 209 ricorsi nel secondo. Un deciso incremento delle sanzioni comminate si registra negli ambiti della velocità oltre i limiti, del mancato uso di casco, cinture o apparecchi telefonici alla guida, della prostituzione, e del parcheggio nell'area di fermata o sosta riservata agli invalidi, per i quali nel 2011 si è registrata una variazione crescente rispettivamente di 1040, 238, 118 e 94 sanzioni. In picchiata di 12709 invece le sanzioni elevate per per circolazione in Ztl o isole pedonali, assieme ad un decremento di 1698 per omessa tariffa di sosta in zona parchimetro, ad uno di 129 per soste nella zona a traffico limitato. «Confrontati con il 2010 - commenta l'Assessore Roberto Nolli - i numeri sono più bassi. Rispetto alla previsione di bi-

lancio, si è registrata una diminuzione delle multe di 500mila euro. Di conseguenza, avendo avuto meno incassi abbiamo dovuto stornare e coprire gli incassi con altre entrate».

Resta comunque il fatto che si tratta di dati ancora approssimativi. Dalla prossima settimana, con l'arrivo delle cifre esatte, si dovrebbe avere anche un'idea più precisa degli introiti derivanti dalle multe.

CASTELLEONE

Quattro romeni arrestati per furto

Cento biglietti “gratta e vinci”, due bottiglie di alcolici, 2500 euro in moneta e quattro romeni in manette. E’ il bilancio dell’intervento attuato dai carabinieri di Castelleone all’alba di ieri mattina. Il materiale, trovato in possesso del 24enne Leonard I., residente a Sesto ed Uniti, del 29enne Viorel B., del 20enne Constantin O. e del 25enne Constantin R., residenti a Soresina, è risultato essere stato rubato da un punto scommesse di Sant’Angelo Lodigiano (furto denunciato ai militari del posto la scorsa notte) nel quale si erano introdotti dopo aver infranto con una pietra il vetro dell’ingresso. L’auto, intestata ad un pregiudicato della provincia di Cremona, con a bordo i quattro giovani dell’Est Europa è stata intercettata dai Carabinieri di Castelleone e di Crema, ieri mattina. Da una perquisizione sulla vettura è spuntata la refurtiva, restituita ai proprietari assieme ad una chiavetta usb, risultata anch’essa rubata, mentre sotto sequestro sono finiti gli oggetti da scasso, i telefoni e l’auto dei quattro che si trovano in camera di sicurezza in attesa della direttissima.

CESARE MORI: OMICIDIO O SUICIDIO? L’ANALISI DEL CRIMINOLOGO LUIGI CARACCIOLO Ucciso a sangue freddo o stanco di vivere? Questo il garbuglio che gli investigatori della Omicidi unitamente alla Squadra Mobile milanese guidata da Alessandro Giuliano stanno cercando di dipanare sul caso di Cesare Mori, pensionato 67enne originario del Cremonese rinvenuto morto alle 15 di martedì all’interno della propria Ford Fusion in via Casasco, nella zona tra l’Ortica e Lambrate: supino sui sedili posteriori, gola squarciata e giugulare recisa dai 18 cm della lama di un coltello rinvenuto dalla scientifica sotto al corpo del 67enne. Di primo acchito il pensiero correrebbe ad un omicidio, ipotesi, volendo, corroborata dallo straccio ficcato in bocca alla vittima e ‘fermato’ con uno spago legato attorno alla testa. Eppure sono molti i misteri che vanno ad indebolire questo quadro aprendo invece la strada all’ipotesi suicidio, in un macabro intrico di indizi da ‘pasticciaccio’ quasi gaddiano: il coltello, di proprietà della vittima, proveniva dalla sua cucina, l’immacolata fedina penale del 67enne esclude contatti

Quel “pasticciaccio brutto” di via Casasco

con la malavita, il suo portafogli intonso inficia l’ipotesi di rapina. Assieme, soprattutto, alle patologie psichiche di cui, nelle dichiarazioni rese dai coinquilini, soffriva il pensionato. Viveva infatti ormai solo Cesare Mori, che risulta nato a Soresina nell’ottobre del 1944, dove misteriosamente non pare aver lasciato altre tracce all’infuori del proprio nome e data di nascita nei registri dell’anagrafe: nessuno, neppure i numerosi omonimi in paese, sembra sapere o ricordare nulla di lui. Dopo il matrimonio, si era tra-

sferito a Milano con la moglie, dalla quale aveva avuto una figlia, e la suocera, anche se lavorava a Gemona in provincia di Udine. Negli ultimi anni i dispiaceri si erano infittiti: la separazione dalla moglie, il trasferimento della figlia in Germania e, infine, la scomparsa della madre, alla quale Mori era «affezionatissimo». Di carattere introverso, non si apriva volentieri con i vicini e i pochi con cui parlava riferiscono di una persona riservata, con un grande amore per gli animali. Da venerdì scorso la figlia ne aveva denunciato la scomparsa alla polizia, dopo aver cercato invano di contattarlo telefonicamente e, soprattutto, dopo che il sopralluogo delle volanti a casa del 67enne aveva dato esito negativo. Un autentico grattacapo insomma, sul quale si attendono delucidazioni dall’esame autoptico. Nel frattempo ne abbiamo parlato

con Luigi Caracciolo, docente al Crinve (Scuoladi Alta Formazione in Scienze Criminologiche e Investigative) dell'Istituto FDE di Mantova, nonché Sostituto Commissario e responsabile della Sezione interforze di polizia giudiziaria presso la Procura virgiliana. «Da un punto di vista criminologico il fatto è inquadrabile nelle cosiddette "morti equivoche" quelle cioè per le quali le indagini rimangono appunto al bivio fra suicidio e omicidio. In presenza di simili eventi, una strada proficua è quella della "autopsia psicologica", una strategia d'indagine scientifica, forse non praticata con sufficiente diffusione nel nostro paese, finalizzata ad una ricostruzione retrospettiva della vita di una persona scomparsa, necessaria per meglio comprendere la sua morte e le cause che l’hanno provocata ed in grado quindi di illuminare motivazioni profon-

de che sfuggono al solo esame autoptico medico. Nelle casistica, ovviamente piuttosto varia, dei suicidi spiega Caracciolo - è possibile isolare, sia pure con contorni sfumati, due atteggiamenti: la situazione in cui una persona vuole il gesto ma non l'evento (quindi si mette in condizioni di evitarlo, magari annunciando le proprie intenzioni) e quella invece in cui il suicida predispone una serie di accorgimenti per "impedirsi" di tornare indietro. Andando oltre l'esempio classico del masso legato attorno al collo, ci è capitato anni fa, ad esempio, di imbattersi in una persona che si era impiccata dopo essersi legata le mani. Nel caso del signor Mori, molte cose lascerebbero propendere più per il suicidio, sia per ragioni investigative classiche, come il ritrovamento dell'arma di proprietà del pensionato, l'assenza di precedenti o il portafoglio intatto, sia psicologiche, come la perdita dell'ultimo affetto rimasto, la madre, al termine di una pesante sequela di profondi dispiaceri». mi.sco.


Cremona

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Ennesimo sforamento delle PM10. Domenica blocco totale, auto ferme Ancora emergenza polveri sottili: le nevicate e il maltempo non hanno migliorato la situazione delle Pm10, che restano decisamente oltre il massimo consentito. Giovedì le capannine hanno segnato il 13esimo giorno consecutivo di superamento della soglia limite (50 microgrammi per metro cubo). A questo proposito, il Comune ha indetto una giornata di blocco totale del traffico per domenica (in ottemperanza al protocollo firmato dal Comune di Cremona e altri 13 comuni limitrofi). Sarà qualcosa di diverso dalle domeniche ecologiche a cui i cremonesi un tempo erano abituati: il divieto di circolazione vale infatti per tutti i veicoli tranne quelli elettrici, a metano o a Gpl, e si estende su tutto il territorio comunale, e non solo nel centro storico. Dunque ai cittadini si chiede di tenere l'auto in garage per un giorno, cercando di sfruttare la bicicletta e i mezzi pubblici, oppure di muoversi a piedi. «Si tratta soprattutto di un messaggio che vogliamo trasmettere alla gente: l'importanza di cambiare stile di vita, di essere più parchi nei consumi ambientali, di imparare a muoversi senza usare l'auto» spiega l'assessore Francesco Bordi. «Il problema dell'inquinamento non riguarda solo Cremona ma tutto il Nord Italia: l'insolito gelo degli ultimi mesi hanno portato a un aumento dell'utilizzo dei riscaldamenti,

L’assessore Francesco Bordi: «Occorre modificare il nostro stile di vita»

e di conseguenza un incremento dei volumi di inquinamento». Il divieto della circolazione stradale, dalle ore 8 alle ore 20, riguarda tutti i vei-

coli, privati e commerciali, all’interno di tutto il territorio del Comune di Cremona. I tratti di collegamento tra le autostrade, le strade di interesse regionale R1, gli svin-

coli autostradali ed i parcheggi di interscambio ricadenti all’interno della zona A1 saranno e raggiungibili percorrendo le strade di penetrazione e di collegamento, alle quali non si applica il fermo del traffico (Ex SS 10 Piacenza, viale Po, via della Ceramica, via Vecchia, via Milano, via Castelleone, via Bergamo, via Boschetto, via Cimitero, via Brescia, via Persico, via Mantova, via Giuseppina, via Casalmaggiore, via Portinari del Po, via Eridano, via Monviso, via Seminario, via N. Sauro, via Zaist, viale Concordia, via Massarotti, via Ghinaglia, piazza Risorgimento, via Dante, viale Trento e Trieste, piazza della Libertà, via Ghisleri, via Novati, via del Giordano, piazzale Cadorna; via Tavernazze, via Campanella, via Busada (circonvallazione sud-est); via dell’Annona. Esclusi dal divieto anche i parcheggi: piazzale Atleti Azzurri d’Italia; parcheggio via della Ceramica; autosilo via Massarotti; parcheggio Ex Tranvie via Dante; parcheggio piazzale della Croce Rossa; parcheggio Stadio Zini via dell’Annona; parcheggio Ospedale Maggiore Largo Priori. Sarà inoltre possibile raggiungere i parcheggi di piazza Marconi e via Villa Glori.

Raccolta porta a porta? Non prima del 2013

Rifiuti - Per il Partito Democratico il ritardo è una scelta politica dell’Amministrazione comunale

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di Laura Bosio

he fine ha fatto il progetto di raccolta dei rifiuti porta a porta da estendere a tutta la città? Se lo chiedono molti cittadini, ma anche il principale partito di opposizione in consiglio comunale. Dopo l'avvio della sperimentazione in alcuni quartieri, si era parlato di estenderla a tutto il territorio comunale, ma di fatto ciò non è ancora avvenuto. E pare che fino al 2013 non se ne parlerà. A denunciare la cosa è Alessia Manfredini, consigliera comunale del Pd. «Lunedì 13 febbraio, a margine di un incontro pubblico sul tema dei rifiuti, l'assessore Francesco Bordi ha confermato l'ennesimo rinvio dell'estensione della raccolta porta a porta al 2013» attacca la consigliera. «Noi continuiamo a pensare che occorra, a distanza di un anno e mezzo dall'avvio della sperimentazione, crederci fino in fondo». Secondo il Pd, è indispensabile «modificare l'attuale sistema di raccolta, togliere tutti i cassonetti

dalle strade, e dare ai cittadini un servizio simile a quello che da anni godono per esempio i cittadini di Crema e di Casalmaggiore». In commissione Bordi ha risposto che attualmente Aem ha altre priorità, ha spiegato Manfredini. «Questo non è accettabile. La verità è che il porta a porta non viene esteso nel 2012 su tutto il territorio per scelta politica. Prendiamo atto che quando si è deciso di comprare i Massarotti, attivarsi per l’Ex Annonarie, fare cassa con i parcheggi e acquistare una discarica in Puglia, l’Aem ha risposto agli indirizzi del Comune; invece, quando per una volta c’è da fare una cosa uti-

le per i cittadini cremonesi, Aem si sfila. E il Comune non decide nulla». Pesante l'accusa del Pd, secondo cui si tratta di una scelta dell'Amministrazione. Questo, nonostante moltissimi cittadini chiedano l'estensione del servizio, che è ormai una realtà in quasi tutti i comuni del territorio. «Ma non si potrebbe ripensare ad un nuovo modello gestionale e organizzativo per la raccolta dei rifiuti?» chiede ancora Manfredini. «Da li si potrebbe risparmiare senza toccare la TARSU e dare un servizio migliore ai cittadini». C'è poi la questione dell'ammodernamento degli impianti, altra questione spinosa.

Il Medioevo europeo al Centro pastorale

Il Cta delle Acli sta mettendo in piedi un progetto che, sotto il titolo di «Il Medioevo europeo: le forme, la storia», in cui propone un percorso, aperto e pluriennale, nelle trame della nostra identità europea. Un viaggio, dunque, aperto e imprevedibile, con l'aiuto di Ade-

laide Ricci, medievista, docente alla facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia e alla Scuola di Archivistica paleografia e diplomatica annessa all’Archivio di Stato di Parma, autrice di diverse pubblicazioni specialistiche. Sono per ora in programma i primi due incontri, aperti al dia-

«E' indispensabile procedere all'ammodernamento dell'inceneritore cittadino, in modo tale che si riducano le inefficienze dell'impianto, e contestualmente spingere in modo energico per la riduzione, il riciclo e la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, alla luce soprattutto degli ultimi dati diffusi relativi all'anno 2011». Dai numeri, infatti, si evince che nel 2011 si ha visto una riduzione complessiva dei rifiuti raccolti (-2.796.275), segno, tra gli altri, di crisi questo aspetto ha contribuito ad un leggero miglioramento dei dati riguardanti la raccolta differenziata (che si porta a quota

49.13%, con un incremento pari a poco più di due punti percentuali rispetto al 2010). «Si ricorda che il D.lgs. 152/06 parla di un obiettivo pari almeno al 65% di raccolta differenziata da raggiungere nel 2012» fa notare la consigliera. «Un obiettivo che per essere raggiunto richiederebbe scelte coraggiose e risolutive, anziché politiche di ordinaria amministrazione». I problemi dell'inceneritore, del resto, emergono dalla risposta che l'assessore Bordi ha dato a un'interrogazione del Pd: da essa emerge che nel 2011 l'impianto è stato fermato 15 volte (di cui 10 a causa di guasti)

errata corrige

logo col pubblico, in cui si tratterà rispettivamente de «Il Medioevo europeo» (1 marzo) e de «L’Europa di Carlo Magno, Carlo Magno e l’Europa» (15 marzo). L’appuntamento è alle 17.30 presso il Centro Pastorale Diocesano (via Sant’Antonio del Fuoco, 9a, Cremona).

In riferimento all’articolo apparso sul Piccolo n. 6 del 10/02/2012 (pag. 18) riguardante l'Associazione unitaria pensionati, si rettificano alcune informazioni trasmesse in modo inesatto: l’Associazione (Aup) non è del sindacato Cisl ma è un’emanazione delle tre Confederazioni Sindacali cremonesi Cgil-Cisl-Uil. L'accesso ai Centri e alle loro attività, come previsto dalla L.266/91, è riservato ai soli associati. Tuttavia in alcuni Comuni i centri dell'associazione sono considerati come strutture di servizio territoriale del Comune stesso e pertanto agli anziani e ai pensionati residenti è concessa la sola frequentazione. I centri non svolgono le attività di assistenza diretta integrata propria dei Centri Diurni ma promuovono attività ricreative, culturali e di solidarietà. Ci scusiamo con i lettori e con gli interessati.

Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme. • 26 febbraio. Una giornata a Menton (Francia) in occasione della tradizionale Festa dei Limoni dove sfileranno carri decorati con agrumi in un tripudio di orchestre, gruppi folcloristici e majorettes. • Dal 3 al 4 marzo. Weekend danzante presso la Ca’ del Liscio, la più grande e famosa “balera” d’Italia. Si effettuerà anche la visita guidata di Ravenna. • Dal 3 al 4 marzo. Weekend dedicato alla visita della Repubblica di San Marino e Gradara. • Dal 10 all’11 marzo. Weekend dedicato alla visita di Firenze, Prato e della Villa Medicea di Poggio a Caiano. • 18 marzo. Giornata dedicata a Lecco e ai luoghi manzoniani per ripercorrere le tappe che hanno portato alla creazione del romanzo storico de «I Promessi Sposi». • Dal 27 al 31 marzo Tour della Costa Brava. Si visiteranno inoltre: Tossa de Mar, Barcellona, Girona e Figueras. • 1 aprile. Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. • Dal 5 all’11 aprile. Soggiorno per Pasqua a Garda presso l’Hotel Bisesti 3***. • Dal 06 al 09 aprile. Tour della Tuscia per Pasqua alla scoperta degli Etruschi. Si visiteranno: Bagnoregio, Caprarola, Tuscanica, Tarquinia e Viterbo. • Dal 7 al 9 aprile. Una Pasqua alle Isole Tremiti, tra natura, arte e storia. • Dall'8 all’11 maggio. Pellegrinaggio a Lourdes. • Dal 30 aprile al 01 maggio. Weekend dedicato alla visita di Venezia, città unica al mondo, e delle Isole lagunari: Torcello, Burano e Murano. • Dal 12 al 13 maggio. Weekend in Svizzera dedicato alla visita di Ginevra, Losanna e Montreaux. • Dal 24 al 25 marzo Weekend dedicato alla visita del Principato di Monaco e della suggestiva sfilata dei carri di Sanremo in Fiore x• dal 14 al 20 maggio 2012 un Tour di Belgio e Olanda. Si visiteranno: Bruxelles, Gent, Brugge, Amsterdam e Marchen. x• Dal 29 maggio al 03 giugno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte. • Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 01 al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villaggio Sibari Green 4**** Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

«L’emozione della realtà»

m’illumino di meno

convenzione per la siae

Lunedì 27 e martedì 28 febbraio (ore 9-17), presso l’azienda Manini Claudio snc & C (con sede a Cremona Via Bastida 2), si terrà il workshop gratuito rivolto alle imprese artigiane alimentari «Lievito madre: potenzialità e opportunità di utilizzo» nell’ambito del progetto Arcoexpo (promosso dalla Camera di Commercio). Federica Racinelli, esperta in prodotti lievitati e da forno, e Renato Bosco, tecnico esperto nelle produzioni con lievito madre, forniranno indicazioni in merito all’utilizzo del lievito madre e in particolare: sulle operazioni per la conservazione e utilizzo, su come controllare il lievito madre, sulle caratterizzazione del gusto. Le adesioni dovranno essere inviate al servizio di formazione permanente dell'università Cattolica (tel. 0523 599194, fax 0523 599195, e-mail ser. formpermanente-pc@unicatt.it), entro e non oltre il 20 febbraio 2012.

«L'emozione della realtà» è il titolo della mostra che aprirà sabato 18 febbraio a Soresina, presso la sala mostre “del Podestà”. Un'esposizione tra pittura e scultura, con le artiste Giusy Asnicar (pittrice) e Tiziana Bernardi (scultrice). L'inaugurazione dell'evento avrà luogo alle 17.30, con la presenza della professoressa Tiziana Cordani, che farà una presentazione critica delle opere. La mostra sarà aperta fino al 4 marzo, dalle 17.30 alle 19 nei giorni feriali e dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 nei giorni festivi. Tiziana Bernardi è una scultrice esperta nella modellazione della terracotta, dalla quale plasma splendide figure, ma anche nella lavorazione dei più diversi materiali. Giusy Asnicar è invece una pittrice eclettica, che si esprime con grazia sia nella pittura a olio che nell'acquerello, con cui racconta in modo rasserenante la realtà quotidiana.

Venerdì 17 febbraio torna «M'illumino di meno», la giornata del risparmio energetico lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su Rai Radio 2, a cui aderisce anche il Comune di Cremona. Per questo l'assessorato alle Politiche Ambientali propone le seguenti iniziative: invito rivolto ai dipendenti comunali a spegnere luci e Pc durante la pausa pranzo; invito rivolto agli esercizi commerciali a spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili; invito rivolto a tutti i cittadini a spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili. Spegnimento delle luci artistiche di Piazza del Comune e di Piazza Stradivari dalle 18 alle 24. L'ufficio ecologia distribuirà ai cittadini di kit per la riduzione dello spreco dell'acqua.

L’Asvicom della provincia di Cremona comunica che anche per l'anno 2012 è stata rinnovata la convenzione con la Siae per il pagamento dei diritti d'autore per l'utilizzo di strumenti meccanici daintrattenimento (radio, televisione, filodiffusione, Cd, Dvd, etc.), con la quale è possibile ottenere uno sconto sull'imposta da versare. Tutti gli associati ad Asvicom della Provincia di Cremona, possono usufruire della convenzione «Siae - Sistema commercio e impresa» per ottenere sconti sulle tariffe per le esecuzioni musicali effettuate a mezzo strumenti meccanici. Il termine ultimo per il versamento dei compensi Siae, salvo proroghe, è il 28 febbraio 2012. Per ulteriori informazioni gli associati possono contattare gli uffici Asvicom al numero 0373 259656 oppure all'indirizzo di posta elettronica oppure info@ asvicom.it

In Breve

workshop sul lievito madre



Lettere " APPELLO

Più che un terzo ponte serve la tutela dell’ambiente Egregio direttore, esprimiamo il nostro parere in riferimento alla costruzione del terzo ponte sul fiume Po. A nostro avviso oggi siamo veramente saturi di strade nel senso che ormai la rete urbana include gran parte del nostro territorio. Chissà come mai si pensa sempre alla costruzione di case, strade, in questo caso ponti, nuove autostrade e mai a creare oasi per la tutela del nostro ambiente? Quelle poche che ci sono attualmente, certamente non bastano... Il nostro territorio è sempre più sfruttato, ma bisogna mettere un freno a tutto ciò e pensare che noi non siamo gli unici a vivere su questo pianeta. Tutte le altre forme di vita che vivono in contemporanea con noi e che l’uomo ritiene inferiori o di poco conto (come le piante), sono arrivate molto tempo prima di noi e per questo meritano rispetto. Si è detto: che motivo c’era di contestare tanto la costruzione di questo terzo ponte per tutelare una semplice quercia? Vorremmo ricordare che si tratta di uno dei pochissimi esemplari secolari che è rimasto nelle nostre zone. Per questo motivo andrebbe rispettato e tutelato e non messo da parte per la costruzione di un ponte che porterebbe un ulteriore inquinamento. Ci auguriamo solo che se esso sarà comunque realizzato, sia fatto nel più alto rispetto dell’ambiente, quercia compresa. Piccolo Elisabetta e Paola Lazzari Cremona ***

" PUNTO DI VISTA

Per fortuna che Monti ha bocciato Roma Olimpica Egregio direttore, il presidente Monti non ha firmato, secondo me, giustamente la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2020, poiché le Olimpiadi sono un lusso che uno Stato ancora sull’orlo del default come il nostro non può permettersi. Tra l’altro nel giorno in cui la Corte Costituzionale fa franare l’imbarazzante bugia italica con cui la vecchia maggioranza aveva tentato di evitare il processo Ruby per concussione e prostituzione minorile contro Silvio Berlusconi, che pensava che la ragazza fosse la nipote di Mubarak. Bugia votata in parlamento con 320 voti dai rappresentanti della maggioranza, Lega compresa che obbedirono come dei soldatini al volere dei capi partiti, padri padroni. I grandi eventi sportivi degli ultimi trenta anni, hanno prodotto gigantesche colate di cemento, opere non ultimate, o mai utilizzate, vedi i servizi di Striscia la Notizia che ogni sera ci presentano un caso di opere mai ultimate o abbandonate a se stesse. In questo Paese con i Giochi si sarebbero arricchite le mafie e i costi sarebbero quintuplicati con mazzette a gogò. Se dipendesse da me, eliminerei anche per sempre l’Expo e il faraonico progetto del ponte di Messina per i soliti motivi. Siamo purtroppo in un Paese gestito sino a poco tempo fa alla Cetto La Qualunque con la teoria “Chiù ppilu ppè tutti!”. Presumo che il governo Monti farà molta fatica a governare questo Paese in balia ancora oggi di politici incompetenti, che senza ritegno e senso del pudore riescano anche a fare la cresta sui finanziamenti ai partiti, che un referendum aveva bocciato alla grande. Povera Italia, grazie al suo endemico menefreghismo non ha ancora compreso che grazie a questa infame classe politica, la Grecia è dietro l’angolo . Elia Sciacca Cremona ***

" malcontento

Cremona è una città sempre più trascurata Egregio direttore, dopo le giuste lamentele dei negozianti di corso Garibaldi per i disagi causati dal convegno organizzato da Forza Nuova al Cittanova, l’amministrazione comunale si è vista costretta ad individuare un altro luogo per lasciar manifestare i militanti di alcuni movimenti. Le idee, i gesti ed i simboli esibiti dai loro

Per dire la vostra, scrivete a:

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

simpatizzanti si ispirano al ventennio fascista, per questo quando si muovono, scatenano il caos perché contemporaneamente provocano la giusta indignazione di chi vorrebbe veder rispettata la Carta Costituzionale che vieta l’apologia di fascismo. Per rispondere alle richieste di riqualificazione della zona Po, arrivate dai residenti, il Comune ha pensato bene di trasferirvi le così dette manifestazioni a rischio. Qualche mese fa ha iniziato la Lega che, per rispondere ai problemi legatati alla forte immigrazione, presso il Parco Sartori ha esibito i suoi slogan razzisti, del tutto fuori dalla realtà. E’ toccato poi a piazza Cadorna ospitare quelli di CasaPound che rivendicano il diritto ad avere una sede adeguata per le loro riunioni (per informazioni su CasaPound si prega di non dimenticare la strage di senegalesi inermi avvenuta a Firenze). Sempre nella stessa piazza sabato scorso ecco ricomparire quelli di Forza Nuova che, complici la neve ed il gelo ,hanno volantinato in fretta e furia rintanandosi presto al calduccio. Naturalmente al seguito di questi gruppi si muovono anche i loro antagonisti che per sovrastare le voci dei manifestanti usano un furgoncino dal quale esce una musica davvero assordante. Pure la presenza delle forze dell’ordine in assetto di guerra è piuttosto inquietante e a mio avviso sarebbe opportuno utilizzare uomini e mezzi per scopi ben più nobili. Anche perché, in mezzo a tanto disordine c’è chi si muove indisturbato. Parlo di quei maleducati ignoranti che, mentre l’attenzione è concentrata altrove, armati di bombolette scorrazzano liberamente imbrattando ogni cosa, lasciando la loro firma su una città sempre più trascurata. Rosa Maria Marchesi Cremona ***

" PROPOSTA

Aiutiamo le famiglie con una fiscalità equa Egregio direttore, mentre l’Italia delle caste è in fermento per difendere i propri posti (scranno), i privilegi, i numerosi vitalizi e gli stipendi d’oro, del tutto inaccettabili, c’è un’altra Italia, molto poco rappresentata a livello politico (quasi nulla), che chiede solo giustizia e equità fiscale. E’ l’Italia delle famiglie. Un’Italia laboriosa e silenziosa, poco visibile nella piazza mediatica, ma molto operosa nel reggere il nostro Paese dal declino demografico e dal suicidio sociale per l’assenza di vere politiche familiari. Chi sostiene un figlio negli studi o lo ha a casa disoccuppato, (e sono molti), a costo di grandi sacrifici? Chi dona alla società un cittadino responsabile? E’ la famiglia. Piuttosto che discutere su cosa sia la famiglia, in ossequio al furore ideologico che ancora resiste all’evidenza, aiutiamo la famiglia, con una fiscalità equa, a compiere la sua speciale e insostituibile missione. Quando si parla di crescita ci si dimentica spesso di far rientrare nel discorso anche il problema del calo demografico e della tenuta delle famiglie. Un fisco che tenga conto davvero del numero dei figli, di quanto si spende per crescerli ed educarli, non ha mai preso piede in Italia (basta attraversare il confine e entrare in Francia per scoprire che il quoziente familiare è snodo centrale nella tassazione) e questo ha contribuito al calo demografico. La mancanza del lavoro e la precarietà poi sono un altro fattore che spiega la ritardata età in cui ci si sposa e si mettono al mondo bambini. Infine, chi ha il coraggio di farne sa che ci vorrebbero più rispetto per le madri lavoratrici e più sostegno. In una società in cui anche i nonni pensionati saranno sempre più una rarità, non si può chiedere alle future mamme di decidere tra fare un figlio e mantenere quel lavoro che hanno conquistato dopo sforzi e tempo. I giovani si rendono contro presto che il Welfare per le famiglie è ancora troppo incompleto e spiccano forti differenze tra le varie aree del Paese. Per tornare a crescere davvero, come società e come economia, abbiamo bisogno che le politiche familiari vengano messe al primo posto dell’agenda di questo governo (tecnico...) e dei programmi di chi si candiderà a guidare l’Italia, in un futuro prossimo. Andrea Delindati Cremona

" a crema

Invochiamo una fermata del bus nella zona del Velodromo Egregio direttore, in riferimento al vostro articolo, in quanto pendolare e residente nella zona Velodromo - S. Bartolomeo dei Morti, invio alcune puntualizzazioni che mi auguro pubblicherete per dovere di cronaca. La fermata dei bus in prossimità del Velodromo in entrata da Milano è stata soppressa in data 9 dicembre 2011; da quella data non sono state istituite fermate alternative; la prima fermata utile è quella sita in prossimità del Campo di Marte, la quale dista oltre 1 km da quella del Velodromo. Da questa fermata per raggiungere quella del Velodromo - si badi, la fermata, non le nostre abitazioni – impieghiamo oltre 15 minuti a piedi, con 4 attraversamenti pedonali e un attraversamento senza passaggio pedonale (via Pasubio) dove le auto arrivano allo “stop” a velocità sostenuta e l’ illuminazione non è delle migliori. Purtroppo i passaggi pedonali non sono garanzia di immunità: molto spesso le auto non si fermano. E’ noto che i pendolari sono persone abituate ad orari impossibili e pazienza infinita, ma i mezzi pubblici sono utilizzati anche da molti altri utenti: persone anziane o magari con qualche acciacco fisico o carichi di borse-valigie. L’appello dell’assessore a “rivolgersi ai servizi sociali” è una totale mancanza di sensibilità verso persone realmente affllitte da problemi di mobilità che sono costrette a percorrere questo tragitto. Non dimentichiamo inoltre il freddo, la neve e la pioggia di questo periodo: non tutti disponiamo di automobili da lasciare nel parcheggio durante il giorno o di familiari che si prestano a fare i tassisti. Amareggia il fatto che l’assessore Beretta palesemente in torto per aver creato un problema e non riuscendo a risolverlo, ora si trinceri dietro la “questione politica” e fantasmagorici problemi personali con il coordinatore dei pendolari cremaschi. Noi utenti chiediamo solo l’istituzione di una fermata in zona, promessa ormai da mesi da Beretta e mai concretizzata; la questione che ci rattrista, oltre all’indifferenza ed al silenzio dell’amministrazione comunale è questa, non quella “politica” a cui egli si aggrappa ormai da settimane. Daniela Crema ***

" economia

Gli Stati Uniti vogliono colonizzare l’Europa Egregio direttore, circa un mese fa, Mitt Romney, il probabile sfidante repubblicano per la Casa Bianca, aveva accusato Obama di essere «troppo europeo» e di volere trasformare gli Stati Uniti «in un Paese fondato sul Welfare di stile europeo». Come dire che la destra americana ha dichiarato guerra a tutto ciò che non condivide la sua visione liberista più radicale, dimenticando che la “mano invisibile” del Mercato ha anche acconsentito che esplodesse la bolla finanziaria dei “subprime” che pesa sul mondo intero da 5 anni, commettendo le scelleratezze che il dvd allegato al libro “Inside job” di Charles Ferguson ha spietatamente documentato. Una visione che spiegherebbe l’attacco in corso da parte del dollaro all’euro e quindi all’Europa: alla più importante potenza commerciale in assoluto, ma anche alla portatrice di quei valori segnati dalla centralità della dignità dell’uomo ritenuti veri ostacoli al successo del “libero mercato” svincolato da regole e da sensibilità etiche. Quello che fa leva sull’interesse individuale visto come motore di quello dell’intera società e che autorizzerebbe a sperare che i “vizi privati” siano capaci di trasformarsi in “pubbliche virtù”. Nei giorni scorsi il parlamento greco ha approvato la condanna ad un durissimo percorso di “lacrime e sangue” del popolo per rimanere “europeo” e la lettera di qualche giorno fa del gruppo dell’Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo a José Manuel Barroso è stata ignorata. Vi era una richiesta di un “nuovo corso d’azione” nei confronti di Atene, accusando la pressione sulla Grecia di essere improntata ad un “approccio ideologico e punitivo” e di costituire un '“grave tradimento del modello sociale europeo e della solidarietà”. Se, come alcuni pensano, si è di fronte

ad un tentativo di colonizzazione economico-culturale dell’umanesimo della vecchia Europa, la risposta è la civile opposizione in nome dell’uomo. Benito Fiori Per il Gruppo di riflessione politica “il frantoio” ***

" questione europea

Abbiamo disimparato a guardarci allo specchio Egregio direttore, prendo lo spunto partendo dagli ultimi incontri frenetici dal nostro emerito Mario Monti in giro per l’Europa, il quale novello Metternich, cerca di aprire nuove alleanze europee dimentico di tutto quello che nel corso di vari decenni ha combinato la Germania (due guerre mondiali!). Tant’è non credo che ricorrano i termini per una Terza Guerra, ma tutti questi sussurri nei corridoi, specie con i voltagabbana di francesi, creano non pochi dubbi! Ma come mai, caro direttore non vengono organizzati incontri con tutti i Paesi della Ue, per ovviare, nel limite del possibile, alle magagne che sono divenute retaggio di tutti? E invece cosa accade: sento dire, a partire dal nostro esimio presidente Napolitano, noi non siamo la Grecia! Gente, ma siamo sicuri che da noi il razzismo sia veramente debellato? E’ vero, gli incapucciati sono scomparsi, ma certe frasi mi fanno drizzare i capelli in testa. A parte ciò, è non è cosa di poco conto, perché mai, dobbiamo dimenticarci che l’unione fa la forza, invece ho la maledettissima impressione che vogliamo tenere lontani dei Paesi che noi riteniamo più poveri o messi peggio! Mi sa tanto, che abbiamo disimparato a guardarci allo specchio. Ivan Loris Davò Spinadesco ***

" SANITA’

Chi governa deve farsi carico dei cittadini Egregio direttore, ciò che sta accadendo a Cremona Solidale, ci fa ripiombare nel secolo scorso. A quei tempi, ’60, ’70 e ’80, fare l’infermiera era ritenuto un “lavoro” non adatto ad una ragazza, il novantacinque per cento delle infermiere erano bergamasche, bresciane, cremonesi, sarde, abruzzesi vivevano nei convitti degli ospedali seguendo regole da monastero, i pazienti erano numeri o patologie e gli orari erano dati giorno per giorno, ora per ora dalle caposala religiose. Ma cosa è cambiato se ancora oggi il personale è costretto a fare le stesse battaglie che altri hanno fatto per cercare di garantire una parvenza di assistenza nelle corsie di quei tempi? C’è di che vergognarsi! E’ inammissibile che ancora oggi chi gestisce la sanità, la cosa pubblica non tenga conto che nelle corsie di ospedali e di case di riposo non si abbia a che fare con macchine ma con persone in stato di bisogno, che l’assistenza ha mille sfumature, mille doveri e responsabilità ed il personale deve essere messo in condizione di garantirli. Non basta la sola buona volontà del personale, se un infermiere ha l’influenza e non può curarsi “ammalerà” i pazienti, se l’infermiere ha mal di schiena non sarà in grado di essere d’aiuto nemmeno a se stesso nonostante stringa i denti per farlo, se l’infermiere è costretto a fare turni massacranti non avrà né la forza né la serenità per gestire il compito gravoso e di alta responsabilità richiesto dalla sua professione. E poi ci sono i diritti, certo ci sono anche quelli, perché gli infermieri con gli operatori sanitari che con lui collaborano, hanno leggi che dovrebbero tutelarli ma quanti, a sproposito, fingono di dimenticarlo facendo leva sulla buona volontà e dedizione della maggior parte di coloro che svolgono la professione? Non bastano le belle camere, ampie, solari e con le tendine ben stirate, è indispensabile che i pazienti non siano obbligati a stare in un letto solo perché qualcuno dice: non ci sono i soldi per altro personale! Numero di degenti e numero di personale dovrebbero andare di pari passo e non, come da sempre avviene, in difetto sempre e solo per chi dà assistenza. Per questi motivi in calce alla lettera dei dipendenti di Cremona Solidale, come di ogni ospedale e casa di riposo, virtualmente ma concreta, c’è anche la mia firma con l’augurio che ho sempre fatto a chi della

Venerdì 17 Febbraio 2012

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sanità dovrebbe occuparsi: qualche settimana di ricovero in quegli stessi reparti senza i “privilegi” della notorietà che purtroppo portano spesso, troppo spesso ad ottenere risposta al primo squillo di campanello… a scapito di qualche altro paziente sconosciuto ai più! Il termine infermiere è usato qui intendendo tutto il personale che ruota in una corsia, nessuno escluso perché tutti collaborano, ognuno col proprio ruolo, all’assistenza delle persone degenti. Chi governa, ad ogni livello, deve una volta per tutte farsi carico dei diritti dei cittadini e se non ne è all’altezza, si dimetta. Ernesta Del Sarto Italia Attiva Cremona ***

" piano cave

Nel Cremasco si concentrano forti interesse privati Egregio direttore, Sel vuole denunciare come da qualche tempo, sul territorio Cremasco si stanno concentrando forti interessi privati, dove la politica locale, irresponsabilmente, si pone “debolissima” di fronte alle potenti lobby economiche che si muovono dentro il tessuto connettivo territoriale degli affari legati allo sfruttamento dell’ambiente, le quali, abilmente cercano sponde, non sempre lecite, nella classe politica al governo della Regione Lombardia. La vicenda di Cappella Cantone, il deposito sotterraneo del gas al Pianalto , il “luna park” della pesca alle ex cave Danesi e la proposta di revisione del piano cave provinciale, sono solo gli esempi più riconoscibili dell’opacità di comportamento che sta caratterizzando la politica locale del centrodestra nostrano. La revisione del piano cave della Provincia di Cremona, è iscritta all’ordine del giorno della Commissione sesta al Pirellone, perciò a breve verrà esaminata. In essa si prevede l’inserimento di un giacimento di argilla di oltre 4 milioni di metri cubi . Un’ altro bel regalo alla proprietà Danesi targato Provincia di Cremona. Infatti, nella revisione del piano cave provinciale, è stato inserito, ex novo, il perimetro di un “giacimento di argilla”. Premessa questa ad un piano di estrazione (nuova cava) dell’estensione di oltre 180 ettari (4 volte la superficie della Città del Vaticano), 3,5 milioni di mc, che si aggiungono a quelli già concessi di 500mila-1 milione di mc, tutto ciò nell’area protetta dalla Regione Lombardia, nel Pianalto di Romanengo, e enza che ce ne sia un giustificato bisogno. La richiesta lascia esterrefatti per il modo con cui viene presentata. Camuffata da “giacimento” si vuole far credere che tale rimarrà. Tutti sanno bene che questo non corrisponde al vero. Ciò non è altro che un escamotage per fare in modo che la prevista cava entri a far parte del prossimo piano cave provinciale (previsto per il 2013) assoggettandola in questo modo d’ufficio, passando così indenne le osservazioni di rito al nuovo piano, con tutto quello che ne consegue. Per capire meglio la tattica, sarebbe come se si concedesse la licenza di un negozio senza chiedere alla proprietà di rispettare le procedure normalmente richieste ad altri; poiché l’apertura, comunque, avverrà, ma solo successivamente. Ma chi si vuole prendere in giro? Sel si auspica che dopo l’esame in commissione , il Consiglio regionale respinga tale assurda pretesa. Se malauguratamente ciò non si verificasse, sarebbe una insanabile perdita del nostro patrimonio economico, ambientale e naturalistico più grande... Alvaro Dellera e Gabriele Piazzoni Responsabili di Sel


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CREMA

Venerdì 17 Febbraio 2012

Candidato sindaco: primarie anche nel Pdl. Data: 11 marzo

IL Pdl ha sciolto la riserva: con un documento ufficiale annuncia che il coordinamento comunale del partito ha scelto all’unanimità di tenere elezioni primarie “aperte” (quindi possono votare e candidarsi anche i non iscritti al Pdl, purché cittadini di Crema) per la scelta del candidato sindaco in vista delle elezioni

Antonio Agazzi

amministrative di Crema del 6 e 7 maggio. E’ stato quindi accolto l’appello uscito dal congresso provinciale della scorsa settimana, che ha permesso di superare alcune incertezze che pur i vertici del partito cremasco avevano manifestato. Chi fin dall’inizio le aveva sostenute ora si prepara ad affrontarle con

tutto l’impegno anche perché i tempi sono stretti, avendo il coordinamento anche stabilito che la data del loro svolgimento sarà domenica 11 marzo. La decisione definitiva spetta secondo il regolamento del Pdl al livello provinciale che nominerà anche il Comitato organizzatore e di garanzia cui spetta

l’indicazione per i tempi e le modalià della presentazione delle candidature, per lo svolgimento della campagna elettorale e per l’organizzazione dei seggi. Non sono escluse al momento anche le “primarie di coalizione” cioè aperte a esponenti di altri partiti o movimenti di centrodestra.

«Adesso tocca a Crema: rivoluzione nel partito»

Dopo il congresso del Pdl a Cremona, intervista a Opimio Chironi fra i vincitori con il 56,1% dei voti: «Per Rossoni, campanello d’allarme»

E

di Tiziano Guerini

adesso la stessa rivoluzione nel partito bisogna farla a Crema. Perché non possiamo trasformarci senza reagire da partito del presidente in partito delle tessere». Reduce dal congresso provinciale del Pdl celebrato a Cremona, Opimio Chironi ha le idee chiare e le ha messe per iscritto. «Nella scelta dei candidati agli incarichi di partito non sarà sufficiente la maggioranza delle tessere, ma si dovrà tener conto della capacità e della disponibilità dei candidati, nonché dell’impegno e della passione profusi in passato e che intenderanno profondere in futuro. E lo stesso metodo, a maggior ragione, sarà riservato a chi volesse assumere incarichi nelle istituzioni per conto del partito». Chironi fa parte del 56,1% degli iscritti che hanno votato in congresso per un profondo rinnovamento del Pdl assumendo una posizione critica nei con-

Gianni Rossoni

Opimio Chironi

fronti dei dirigenti che fino a ieri sono stati in tutti i sensi i padroni del partito: «Da Mino Jotta a Gianni Rossoni, da Simone Beretta a Enzo Bettinelli, per loro è suonato il campanello d’allarme: giovani amministratori e politici di esperienza messi in un angolo si sono uniti per pretendere un partito rinnovato nelle persone e nei metodi». Luca Rossi e Fabio Bertusi, rispettivamente nuovo coordinatore e vice coordinatore provinciali del Pdl, sono solo

l’avanguardia di un progetto di un partito diverso che segue le indicazioni innovative del nuovo segretario nazionale. . I numeri del nuovo coordinamento provinciale del partito rappresentano un disegno unitario concordato (otto più sette per il cosiddetto “listino” collegato con i nomi di Rossi e Bertusi, e sette più otto per la lista in cui gli iscritti esprimevano le loro preferenze sui candidati) ma in realtà il segnale uscito forte e chiaro dal

Aggrediscono e rapinano ambulante sulla Paullese

ARRESTATO PREGIUDICATO. DUE I COMPLICI

I carabinieri di Bagnolo hanno arrestato, per concorso in rapina aggravata, un pregiudicato di 48 anni del paese, condotto in caserma durante i primi accertamenti relativi alla denuncia sporta da un venditore ambulante di abbigliamento di tipo militare e mercanzia varia. L’uomo che si è rifiutato di fornire elementi utili all’identificazione dei complici è stato chiuso nel carcere a Cremona. Le indagini sono ancora in corso per identificare i due sconosciuti che hanno preso parte alla rapina dell’incasso dell’ambulante, circa 400 euro, avvenuta nelle prime ore del pomeriggio di domenica scorsa. Intorno alle 14 di domenica, l’arrestato e due complici, tra cui uno straniero, con la Fiat Punto intestata

a uno degli figli dell’arrestato completamente estranei ai fatti, si sono recati lungo la Paullese sulla piazzola dove l’ambulante di 49 anni è in sosta con il suo furgone. L’ambulante sarebbe stato ripetutamente colpito da almeno due dei tre mentre veniva tenuto fermo, tanto da farlo sanguinare e rendere necessarie le cure in ospedale a Crema dove, tra l’altro, gli sono state riscontrate lesioni al volto. L’uomo ha trovato il coraggio di recarsi in caserma solo diverse ore dopo. Questo ritardo non aiuta l’identificazione dei complici sebbene siano stati raccolti riscontri in ordine alla presenza degli uomini con la Fiat Punto accanto al furgone dell’ambulante.

congresso sta nel 56% delle preferenze espresse a favore degli uomini del rinnovamento di cui il vice sindaco di Soresina (Fabio Bertusi) e il vice sindaco di Soncino (Gabriele Gallina) sono i referenti. «L’ulteriore prova» afferma Chironi, «sta nel fatto che a prendere le maggiori preferenze sono stati Stefania Longo di Crema più di Paola Orini e il doppio di Lorenzo Perolini - Laura Zanibelli e Piero Margheritti ugualmente di Crema; per non dire di Simone Beretta o Ezio Piacentini che si sono rifugiati nel “listino” senza correre il rischio delle preferenze». «E adesso tocca a Crema» insiste Opimio Chironi. «Prima il Congresso e poi le “primarie” per il candidato sindaco alle elezioni amministrative». C’è tempo per entrambi questi appuntamenti? «Se lo si vuole, il tempo c’è. Quello che forse manca è la volontà politica. Ma almeno per le “primarie” credo proprio che il gruppo dirigente del Pdl di Crema, che pur le te-

Carabinieri: vasta operazione. Ecco chi è caduto nella rete

Il 14 febbraio, con l’impiego di 32 carabinieri, nel corso delle 24 ore, sul territorio cremasco è stato eseguito un servizio coordinato a largo raggio. Sei persone sono state colte in flagranza di reato, recuperata presso l’abitazione di una coppia di pregiudicati la refurtiva asportata su un’autovettura parcheggiata presso il cimitero di Dovera, recuperati tre veicoli rubati, sequestrate alcune dosi di cocaina e di hashish, elevate 14 contravvenzioni al codice della strada per 2.336 euro, ritirate due patenti di guida e una carta di circolazione, controllati 104 veicoli, identificate 173 persone. I carabinieri del NAS di Cremona hanno controllato un bar, un ristorante ed una pizzeria, sono state riscontrate infrazioni alla normativa sull’igiene, i titolari sono stati invitati a produrre documenti presso il comando per il prosieguo degli accertamenti. BB

me, non riuscirà ad evitarle». In realtà, molti nel partito si stanno da tempo attrezzando per affrontare l’appuntamento: da Antonio Agazzi, a Maurizio Borghetti, allo stesso Simone Beretta che ha avuto modo ripetutamente di dichiararlo, e forse anche a Paola Orini. A questi nomi, di espressione Pdl, potrebbe aggiungersi qualche altro esponente espresso da partiti o liste alleate per delle primarie di coalizione. Simone Beretta, reduce da un congresso provinciale sicuramente impegnativo, ne sottolinea il carattere unitario: «Vorrei che questo fosse chiaro a tutti, e che nessuno impropriamente si voglia appropriare di un successo che è stato di tutto il partito. Facessimo il congresso del Pdl a Crema sarebbe sicuramente questo l’esito che vorremmo: un congresso unitario». Maurizio Borghetti - vice coordinatore del partito a Crema - riconosce che dal congresso provinciale è uscita una decisa volontà di cambiamento di regole e

E’ stato approvato il nuovo Statuto del Comune

Referendum: bastano 1.500 firme per indirlo

Nel Consiglio comunale di martedì scorso ha tenuto banco per due ore la discussione e l’approvazione - avvenuta poi in modo unanime - della revisione decennale dello Statuto comunale. Presentato dal presidente della Commissione Statuto e Regolamenti, Martino Boschiroli, dove il tema è stato lungamente dibattuto e concordato, il nuovo Statuto presenta come novità soprattutto una regolamentazione del referendum con cui i diversi argomenti di interesse comunale possono essere sottoposti al parere dei cittadini attraverso la raccolta di 1.500 firme di adesione. Altri temi innovativi riguardano la riconfermata autonomia di ciascun consigliere

che non può essere sottoposto da nessuno a censura per il suo operato politicoamministrativo; il rispetto della rappresentanza di genere (uomini e donne) in giunta e negli organismi di nomina consiliare; la sottolineatura della necessità di un rapporto fiduciario fra sindaco e nomine nelle Società partecipate (cosa per la quale si è auspicato la cessazione di ogni incarico ad ogni rinnovo amministrativo). In riferimento alla rilettura dello Statuto, il Movimento 5 Stelle – pur non presente in consiglio comunale - aveva avanzato delle proposte che in parte sono state recepite; escluse solo quelle in contrasto con leggi e norme di carattere specifico e generale. Berenice Bettinelli

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

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di uomini. «Se continuiamo a vivere in un partito chiuso dove pochi decidono per tutti, non andremo da nessuna parte. I vecchi dirigenti devono capire il segnale dato dalla base degli iscritti e decidere di imboccare la strada del rinnovamento, ma soprattutto della chiarezza parlando dei problemi reali delle persone e della trasparenza dei comportamenti dei dirigenti che devono ispirarsi a lealtà e correttezza». Pare essere stata molto ridimensionata la presenza nel coordinamento provinciale di uomini di espressione ex An? «Non è così: oltre ai due eletti - Francesco Boccali col massimo delle preferenze e Marianna Patrini - è di espressione An il vice coordinatore Bertusi e di diritto il sottoscritto in quanto capogruppo Pdl in consiglio provinciale e il responsabile giovani Maurizio Benzoni». Sarà stato pure un congresso unitario, ma le appartenenze politiche e i riferimenti personali contano ancora!

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Crema

Venerdì 17 Febbraio 2012

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Partecipate, tutti i loro debiti. Chi li paga

Deficit di 800mila euro per «Scs servizi locali» e di 402mila per Cremasca calore. Preoccupazione per la situazione finanziaria

S

Bonaldi: il passivo scaricato su Crema

di Tiziano Guerini

e la casa non brucia, certo non ci manca molto. Nel consiglio comunale dello scorso martedì sono uscite con forza le preoccupazioni per la situazione finanziaria negativa di due Società partecipate, la Cremasca Calore (SCCa) e Scs Servizi locali. L’occasione è stata offerta dal dibattito sulla revisione dello Statuto dove un capitolo importante è appunto dedicato al rapporto Comune-Società partecipate; e da una interrogazione presentata dalla capogruppo del Pd, Stefania Bonaldi, appunto «sullo stato della SCCa e sul progetto del teleriscaldamento a Crema». Il fatto è che, per quanto riguarda Scs servizi locali, lo stesso presidente Ercole Barbati ha dato comunicazione ai sindaci riuniti in assemblea, circa un deficit di bilancio di 800.000 euro per l’anno 2011. «I Comuni» ha spiegato Barbati, «stentano ad affidare incarichi, progetti ed opere pubbliche che sono per statuto il business esclusivo della società». La preoccupazione è grande dal momento che il comune di Crema possiede tramite Cremasca Servizi il 35% delle azioni societarie (il rimanente 65% è in possesso di Scrp cioè dei comuni del territorio) e per questa quota dovrebbe ripianare eventuali deficit. Il sindaco Bruno Bruttomesso non ha fatto sconti sulla questione dichiarando: «Se queste società vanno in perdita, non ce le possiamo più permettere. Meglio chiuderle». La seconda vicenda riferita alla Società cremasca calore (SCCa) è forse per il momento meno drammatica, ma altrettanto preoccupante. Si tratta di una società a capitale misto: per il 52% riferito alla Scs Servizi locali (e quindi ancora Comune di Crema ed altri comuni tramite Scrp) e per il 48% alla Cofely Italia. L’interpellanza rivolta dalla Bonaldi chiedeva lumi sullo stato finanziario della società in riferimento alle notizie che la vedevano stranamente in difficoltà

Ercole Barbati, presidente Scs servizi locali

Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema

a versare nelle casse del Comune 256.000 euro dovuti alla occupazione del suolo pubblico per lavori di posa delle tubature dell’impianto di teleriscaldamento. Queste le risposte del sindaco che si limita senza commento a comunicare i contenuti di una nota inviatagli da Giuseppe Tomaselli, presidente Scca. I contratti conclusi per la fornitura del calore sono 105, in previsione 125, quindi manca poco alla saturazione della centrale. Si conferma la richiesta di pagamento rateizzato in 24 mesi del debito verso il Comune di 256.000 euro per la tassa di occupazione del suolo pubblico. Quanto alla situazione economico-finanziaria della società? «Il piano industriale prevedeva una partecipazione dei soci (Comuni e privato) da versare in contanti negli anni 2008/2009; ad oggi della somma prevista è stato versato solo il 10%; si attende il completamento del versamento per rivedere la situazione economico-finanziaria della società che, nel 2010, ha chiuso il proprio bilancio con 402.000 euro di perdita». Pare di capire che questo mancato contributo economico dei soci non renda la situazione della società particolarmente florida. E quindi? «La partecipazione pubblica in SCCa oggi è in carico a

Bruno Bruttomesso: «Se sono in perdita, meglio chiuderle»

Gli ex alunni per celebrare 50 anni dell’istituto

Il Racchetti si mette in mostra

L’ associazione ex alunni del liceo Racchetti di Crema, in collaborazione con il museo di Crema, ha organizzato una mostra fotografica che ripercorre, attraverso le molte testimonianze fotografiche raccolte, la storia del liceo di cui quest'anno ricorre il 50° anniversario di istituzione. La mostra, allestita nella sala ex Conventuale al primo piano del Museo, verrà inaugurata sabato 3 marzo alle ore 17e rimarrà aperta, negli orari del museo, sino a domenica 11 marzo. Tutta la cittadinanza è invitata. Un piccolo rinfresco accoglierà tutti coloro che vorranno partecipare all'inaugurazione.

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

Scs servizi locali (quella che denuncia un deficit per il 2011 di 800.000 euro, ndr); qualora la stessa non dovesse essere in grado di onorare gli impegni presi ed eventualmente altri futuri, spetta ai soci pubblici versare il 52% del contributo stabilito (rispettivamente per il 35% al comune di Crema, per il 65% a Scrp) mentre il 48% spetta al privato Cofely-Gdf-Suez. «Quale sia la cifra da versare per completare il piano industriale del 2008-2009 non è dato sapere. Ma ce n’è abbastanza per alzare la preoccupazione degli enti pubblici coinvolti, fra i quali - attraverso Scrp – tutti i comuni del cremasco che non usufruiscono del servizio del teleriscaldamento che interessa solo il comune di Crema. Non c’è veramente da stare tranquilli! L’intervento della minoranza con Matteo Piloni, coordinatore del Pd, non si è fatta attendere: «Il centrodestra ha “sbragato” le aziende pubbliche. Oggi, Ercole Barbati, presidente di Scs servizi locali, comunica che questa società presenta un bilancio in rosso di 800mila euro, nonostante tutti gli aumenti tariffari (piscina, parcheggi, impianti sportivi) che in questi anni sono stati applicati, gravando sulle tasche dei cittadini. Questo è l’ultimo atto di un vero e proprio “sbrago” che il cen-

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 16 Febbraio alle ore 22

Giuseppe Tomaselli, presidente Scca

trodestra cremasco ha attuato nei confronti delle aziende pubbliche. Difficoltà che tentano di nascondere scaricando le responsabilità sui sindaci e sul territorio e che invece è dovuto ad una gestione improvvisata e senza strategia, che si somma pesantemente alla situazione del teleriscaldamento, gestito da SCCa con pressapochismo e dilettantismo. La situazione e' davvero preoccupante e le responsabilita' sono chiare. Sulle partecipate deve aprirsi una stagione nuova, fatta di merito e competenze. Rivedendo certo la galassia delle società, ma soprattutto mettendo persone competenti che conoscono le dinamiche del territorio. Caratteristiche che il centrodestra non ha saputo mettere in campo». Occorre dire dei protagonisti sul fronte delle Società, e dell’intreccio di incarichi che li coinvolge: Ercole Barbati è presidente di Scs Servizi, ma anche membro del consiglio di amministrazione di Scrp e di SCCa; Giuseppe Tomacelli è presidente di SCCa ma a sua volta anche membro del consiglio di Scrp. In tutte queste società, per precisa volontà politica, non c’è la presenza di alcun rappresentante dei gruppi di minoranza. Cosa fare se la situazione economica di queste società dovesse precipitare? A Cremona il “rosso” delle loro municipalizzate qualche anno fa l’hanno trasferito in Linea Group Holding (Lgh). In Lgh ci siamo anche noi.

E’ servita l’interpellanza della candidata sindaco Stefania Bonaldi, per stanare l’amministrazione Bruttomesso sulla vicenda del debito e della rateizzazione di Scca. Martedì sera il primo cittadino ha risposto a Bonaldi, snocciolando una serie di dati tecnici forniti dal presidente Tomaselli che a poco sono serviti a fare chiarezza. L’interpellanza della Stefania Bonaldi Bonaldi ha ricevuto dal sindaco una risposta considerato insoddisfacente. «Restano tutti i dubbi e le perplessità perché la risposta» spiega la capogruppo del Pd, «non offre elementi per chiarire gli aspetti politici fondamentali della situazione economico-finanziaria di Scca. Nel 2010 l'esercizio della Scca si è chiuso con 402mila euro di perdita. La sua controllata, Scs Servizi Locali, risulta essere pure in rosso». Una situazione a dir poco preoccupante. «A questo punto chi ripianerà i debiti?» si chiede Bonaldi. «Tutto alla fine si scaricherà su Scrp, cioè sul comune di Crema e i comuni del territorio». Scs Servizi Locali secondo il piano finanziario originario avrebbe dovuto seguire reti e commercializzazione, mentre il socio privato, Cofely, l’ impianto centrale. Il bilancio della società in 3-4 anni avrebbe dovuto raggiungere il pareggio e la positività. Nel 2008 vi sono stati stravolgimenti del piano, con un accorpamento delle varie fasi operative del teleriscaldamento, ma non è andata di pari passo la commercializzazione. «Scca» spiega Bonaldi, «si è spesso trincerata dietro la scusa di essere società pubblico-privato e che quindi non poteva fornire informazioni societarie dettagliate. Oggi ci troviamo di fronte ad una rateizzazione in 24 rate del debito verso il Comune di 260.000 euro, che introduce nella prassi amministrativa, un precedente pericolosissimo: chiunque avrà a qualsiasi titolo un debito con il Comune potrà chiedere di rateizzarlo». Stefania Bonaldi guarda avanti, pensa alla New.co, la nuova società proposta da Scrp per la raccolta rifiuti: «C'era un business plan sostenibile e l'amministrazione lo ha stravolto. Ora, con questa situazione debitoria come si può pensare di mettere da parte tutte le perplessità avanzate per la NewCo anche da parecchi sindaci? L’opposizione sarà compatta nell’evitare nuovi pasticci e nuova confusione».

«Il presunto deficit? Uno spottone elettorale» Centrodestra all’attacco: «L'indebitamento del comune è colpa del centrosinistra»

Conferenza stampa del Pdl con Enzo Bettinelli, coordinatore cittadino, e Simone Beretta, responsabile Enti Locali per dare una risposta all’accusa del Pd – Matteo Piloni, coordinatore, e Stefania Bonaldi, capogruppo e candidata a sindaco, per il centrosinistra – sulla cattiva amministrazione delle Società partecipate, in particolare Scs servizi locali e Società Cremasca Calore (SCCa) da parte del centrodestra. Enzo Bettinelli è chiaro: «La (presunta) situazione debitoria delle società partecipate Scs servizi locali e Cremasca Calore (SCCa) è solo uno sgradevole spottone elettorale. Chi era presente all’assemblea di Scrp sa che Ercole Barbati, presidente di Scs servizi locali, non ha mai ammesso alcun fallimento, così come non esiste alcun nodo al pettine e non esiste alcuna improvvisazione nel condurre l’azienda». L’accusa è ribaltata: «Sono piuttosto gli amministratori del centrosinistra di cinque anni fa i responsabili dell’indebitamento del comune di Crema (da 17 mi-

Simone Beretta

lioni di euro nel 1997 a 56 milioni di euro del 2007) e della moltiplicazione delle società partecipate, e soprattutto della divisione fra Scs gestioni che finì in Linea Group Holding con grandi marginalità di guadagno, da Scs servizi locali lasciato a Crema e praticamente privo di margini di guadagno». «Scs servizi locali» ha spiegato Simone Beretta, «sta vivendo un momento di cambiamento della

Enzo Bettinelli

«Sono stati ancora loro ad avere moltiplicato le società partecipate» propria operatività aziendale per la normativa nazionale che impedisce di fatto ai Comuni di assegnare incarichi diretti per opere

pubbliche. La società sta elaborando una proposta incentrata sull’offerta di servizi pubblici da gestire per conto dei Comuni. «Gli errori del centrosinistra riguardano anche la scelta da loro voluta per la Società mista per il teleriscaldamento, la SCCa». «Per la scelta del partner privato» chiariscono Bettinelli e Beretta, «non ci fu nessuna gara e il piano economico-finanziario elaborato allora risultò successivamente discordante con la realtà economica dei fatti. Dal giorno dopo anche in questo caso i nostri amministratori hanno fatto miracoli». Per i responsabili del Pdl «il centrodestra e i suoi amministratori hanno, purtroppo, poco da imparare dagli ex amministratori di sinistra che ci hanno preceduto. Non sono stati dei buoni maestri, sia in Comune che nelle partecipate». «Ci aspettavamo dal Pd» conclude Bettinelli, «maggior senso di responsabilità. Chi si comporta come loro non ama la comunità cremasca e mette a repentaglio i suoi difficili ma strategici equilibri costruiti nel tempo».


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Crema

Ancora polemiche sul nuovo stadio Venerdì 17 Febbraio 2012

Il progetto del presidente del Pergo. Bonaldi: «Nessun costo per il comune e nessuna speculazione sull’area»

L’

di Gionata Agisti

ipotesi di un nuovo stadio per il Pergocrema divide gli animi. A dare il via alla polemica, una dichiarazione della capogruppo del Pd in consiglio comunale, Stefania Bonaldi, candidata sindaco per il centrosinistra. Riguardo all'ipotesi, attualmente al vaglio del Comune, Bonaldi si è espressa in questi termini: «Sì al progetto, a patto che il Pergo dimostri di essere una società economicamente solida, che garantisca di poter salire in serie B e di rimanerci» ha dichiarato la capogruppo, preoccupata per il deferimento nei confronti della società e del suo presidente, Sergio Briganti, da parte della Commissione disciplinare nazionale, in seguito al mancato pagamento dei contributi Enpals e Irpef. Immediata la reazione stizzita del presidente della squadra, che ha sottolineato come il Pergo sia una delle società più sane della Lega Pro, con soli 700mila euro di debiti, per poi aggiungere: «Senza la costruzione di un nuovo stadio, la società non potrà puntare al traguardo prefissato». Il sostegno economico, promosso dagli imprenditori interessati al progetto della serie B è, infatti, vincolato alla realizzazione dell'impianto sportivo. Se così non fosse, addio sogni di gloria. «Abbiamo capito che, se sarà il centrosinistra a vincere le elezioni, possiamo

scordarci il nuovo stadio» interviene l'assessore allo Sport e al Commercio, Maurizio Borghetti. «Basta intendersi un po' di calcio per capire che nessuna società sportiva può garantire né una promozione in una serie superiore né la possibilità di rimanerci. Indipendentemente dalle intenzioni del Pergo, si sapeva già che l'attuale “Voltini” non è più idoneo alle sue funzioni, situato com'è vicino al centro della città e collocato in un'area di trasformazione da quando la squadra non era nemmeno in serie C. Si tratta di un problema reale e di

capire come lo si possa risolvere». «La società» spiega ancora Borghetti, «ha presentato al Comune una manifestazione di interesse alla realizzazione di una nuova struttura e noi non possiamo che guardare positivamente a questa eventualità, come a tutte le iniziative che intendono rispondere alle esigenze della collettività, senza impegnare soldi pubblici». Il progetto del Pergocrema prevede la realizzazione, tramite project financing, di un impianto da 7mila 800 posti, contro i 4mila di oggi, con annesse strutture com-

Udc, grandi manovre al «centro» Boschiroli si incontra con Agazzi

Problema principale: trovare gli alleati

Come in uno strano gioco dell’oca il percorso dell’Udc di Crema verso le lezioni amministrative sembra ritornare alla prima casella. «Cerchiamo di costruire un’alternativa di centro, magari attraverso una coalizione»: così dice Martino Boschiroli capogruppo in consiglio comunale e segretario cittadino. Ma non era già tutto fatto: una lista di “centro” con Boschiroli candidato sindaco? Questa rimane l’ipotesi più accreditata, ma il percorso appare ora un poco più complicato. Non per nulla lo stesso Boschiroli prende anzitutto la strada delle indicazioni programmatiche preliminari: «L’Udc come garante per affrontare le situazioni di emergenza». E le enumera. «Il rilancio di Crema come comune capofila del Cremasco; i servizi offerti dalla città devono essere sostenuti anche economicamente da tutto il territorio; attuare buone politiche di rilancio e di sostegno all’economia; affrontare con realismo l’indebitamento cui vanno incontro alcune società partecipate». Ma sullo sfondo emergono i problemi delle alleanze. Gli accordi con i due rappresentanti locali dei partiti del centro politico, Alleanza per l’Italia (Api) e Futuro e Libertà (Fli), rispettiva-

Luciano Capetti

Martino Boschiroli

mente Dante Pedrini e Rachele Ogliari, vanno a rilento. «Entrambi reclamano maggiore visibilità, ma certo» aggiunge Boschiroli, «non a spese dell’Udc che ha già una propria storia a Crema e un buon consenso; e non a costo di rinunciare alle battaglie condotte in consiglio comunale in questi anni». E poi si è riaperta la questione di Luciano Capetti, assessore “ribelle” in quota Udc. Dopo lo strappo con l’annuncio di una lista propria e della propria candidatura a sindaco, ora Capetti pare disposto a ripensarci. E non è un mistero che il segretario provinciale Giuseppe Trespidi vorrebbe recuperarlo. Così come lo stesso Trespi-

di insiste per ricreare le condizioni anche a Crema per una coalizione fra partiti che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo. Per ora i rapporti fra Udc e Pdl rimangono freddi. «Mai dire mai» lascia intendere Martino Boschiroli, certamente non disposto a tutto. Lo stato maggiore del partito, Valeriano Lupo Stanghellini, vice segretario, con Marco Marzagalli e Arnaldo Pagani, - «nomi che potrebbero costituire l’ossatura di un’ottima lista elettorale» afferma Boschiroli - si stanno muovendo in incontri che non passano inosservati. L’ultimo lo scorso martedì durante il consiglio comunale in una sala a lato dell’aula degli Ostaggi, con Boschiroli a far la spola fra la sala e l’aula. Fra gli interlocutori. anche Antonio Agazzi del Pdl. A riprova che l’ipotesi che si possa ricucire un’alleanza nel segno del Partito Popolare Europeo non è campata per aria. Eppure la critica maggiore Boschiroli la riserva al Pdl di Crema: «Alcuni suoi dirigenti hanno visto nei partiti non uno strumento al servizio dei cittadini, ma al contrario solo uno strumento di potere».

merciali: si pensa a un ristorante, a un bar e a qualche negozio di abbigliamento sportivo, che permettano agli investitori di rientrare dalla spesa di 10 milioni di euro, tanti ne costa il nuovo stadio. «Il problema, però» interviene il presidente onorario del Pergo, Massimiliano Aschedamini, «sarà quello di trovare un'area adeguata. Nel caso di uno stadio da 8mila posti, occorre un posto macchina per ogni 3. Considerato che ogni posto occuperà un'area di 25 metri quadri, ci vuole un parcheggio di 60mila metri quadrati. Nel Pgt figurano due possibilità: il terreno vicino alla rotonda per Izano e la zona della palestra di Ombriano. Il guaio è che non sono di proprietà comunale. D'altra parte, credo che se ci fosse una volontà forte da parte del Comune non dovrebbero esserci troppi ostacoli». Per quanto riguarda la polemica con Stefania Bonaldi, il presidente Aschedamini si augura che ci sia stato un fraintendimento tra le parti: «Il Pergo non è la mosca bianca della situazione. Altre squadre soffrono lo stesso problema, è sufficiente considerare i punti di penalizzazione che scontano anche nelle serie superiori. Non dico debba essere la norma, ci mancherebbe, ma a questi livelli è una cosa abbastanza comprensibile». «La questione del nuovo stadio non può certo risolversi con delle dichiarazioni a mezzo stampa» controreplica Stefania Bonaldi, in seguito al clamore suscitato

Affermata industria alimentare

dalle sue dichiarazioni. «Un sindaco deve tenere in considerazione tutti gli sport della città, anche quelli minori. Se i cittadini sceglieranno me e la mia coalizione, avremo bisogno di un confronto serio con la presidenza della società del Pergocrema, che finora, com’è logico, ha interloquito con la maggioranza di centrodestra». «Sarà mio compito» promette Stefania Bonaldi, «esaminare la proposta del presidente Sergio Briganti, sedendoci attorno ad un tavolo. E' chiaro che lo storico stadio “Voltini”, a cui tutti siamo affezionati, si trova in una posizione che crea disagi alla viabilità e necessita di provvedimenti ogniqualvolta c'è una partita con un pubblico numeroso, tuttavia la realizzazione di un nuovo stadio deve avere delle garanzie. Fino ad oggi, il “Voltini” ha svolto il suo compito: gli investimenti fatti per la sicurezza e la sua capienza sono stati adeguati per l'attuale status della squadra. Non possiamo infine pensare che l'amministrazione abbia dei costi in questa operazione e dobbiamo evitare in tutti i modi ogni speculazione sull'area».

Furto ai danni di cambiamonete e slot machines

Il ladro era proprio il figlio del barista Alcuni giorni fa è stato commesso un furto ai danni di un cambiamonete e di alcune slot machines presso un bar in Crema. A dire del gestore del bar, che ha immediatamente chiamato la polizia, alcuni ladri introdottisi nelle prime ore della mattina nel locale, hanno forzato il cambiamonete, rubando tutti i soldi contenuti nell'apparecchio e, successivamente, hanno aperto tutte le slot machines asportando le monete giacenti nei rispettivi cassetti. Vista la particolarità del furto, dopo un primo sopralluogo da parte della volante, sono state inviate sul posto la squadra investigativa del Commissariato e la polizia scientifica per le prime attività di indagine. L'analisi dell'antifurto volumetrico pre-

sente nel locale ha permesso di stabilire che erano stati registrati accessi all'interno dell'esercizio pubblico in orari posteriori rispetto a quelli indicati in prima battuta dal gestore. I rilievi della polizia scientifica e l'attività di indagine della squadra investigativa, oltre a consentire di trovare tracce che tende-

E Capetti (forse) non correrà più con una sua lista

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Sergio Briganti, presidente del Pergo

vano ad escludere la presenza di persone estranee ai gestori del locale, hanno fatto anche rinvenire uno scontrino di una ferramenta nel cremasco, relativo ad un acquisto effettuato il giorno prima. Gli accertamenti effettuati presso quel negozio hanno fatto appurare agli investigatori che il figlio del titolare, il giorno prima del furto, aveva acquistato un seghetto per ferro, un martello, un piede di porco e una spazzola per ferro. Tutti gli indizi hanno lentamente ma inesorabilmente stretto il cerchio proprio intorno al figlio del titolare che, messo alle strette, ha infine confessato di aver commesso il furto insieme a un conoscente per coprire la sua situazione di esposizione debitoria. Presso il commissariato sono state quindi attribuite le responsabilità a carico di D.I. di 30 anni e di S.S. di 25 anni, entrambi residenti nel Cremasco, che ieri sono stati denunciati in stato di libertà per furto aggravato e simulazione di reato in concorso fra loro. Berenice Bettinelli

Malviventi a Ombriano: cosa hanno rubato

Sono stati perpetrati due furti in appartamento nel quartiere di Ombriano. In un caso il proprietario di casa, nel rientrare presso la propria abitazione, si è accorto dello scasso degli infissi e ha notato una berlina di colore scuro, con a bordo cinque persone, allontanarsi a forte velo-

cità. Nel primo appartamento i ladri hanno dovuto accontentarsi di due penne in oro, mentre nel secondo sono riusciti a trafugare un orologio di marca e alcuni gioielli, per un valore di qualche migliaio di euro. Berenice Bettinelli


Crema

Venerdì 17 Febbraio 2012

Roberto Poggi dirige con successo da anni l’atelier di coiffeur in piazza Trento e Trieste

Parrucchiere di Crema a Sanremo C’

di Tiziano Guerini

è un cremasco alla corte di Gianni Morandi al festival di Sanremo. E’ Roberto Poggi che dirige con successo da anni l’atelier di coiffeur in piazza Trento e Trieste a Crema. Non è la prima volta che viene invitato al festival; era già accaduto qualche anno fa, ma stavolta ci arriva con un incarico preciso, delicato ed importante: direttore del gruppo di parrucchieri «Vitalitys» che hanno il compito di

costruire l’immagine per i cantanti più giovani e di dirigere tutta la parte acconciature e trucco per i big, curandola in tutti i particolari. «Sono certamente contento dell’incarico prestigioso, ma anche un poco preoccupato sperando che tutto vada bene. Mi rassicura il fatto che avrò a mia disposizione dei professionisti dell’acconciatura bravi ed esperti; e il fatto che gli artisti, tutti presi dalla volontà di fare bella figura, si affidano a noi con grande fiducia. Almeno lo spero».

Dalla scorsa domenica, prima con la «Vita in diretta» in televisione, poi per tutte le serate del Festival fino a domani sabato 18 febbraio, Roberto Poggi e i suoi collaboratori presteranno la loro preziosa opera ad artisti, presentatori, ospiti e personale vario perché tutto, anche il particolare dell’immagine, risulti perfetto. «Tornerò stanco ma soddisfatto; pronto a riprendere il mio lavoro nella mia città, convinto di aver contribuito a farla conoscere un poco di più e a farne apprezzare laboriosità e competenza».

Paullese, nasce la “task force” della Provincia

Paullese sempre più opera strategica per l’Amministrazione provinciale di Cremona. Per garantire massima efficienza nell’esecuzione dei lavori, sia del primo che del secondo lotto, la giunta presieduta da Massimiliano Salini ha deciso di dare vita a una «Unità di progetto», vale a dire una vera e propria «task force» interamente costituita da personale dell’amministrazione, per seguire l’opera passo-passo, portarla a compimento nel più breve tempo possibile, e con i migliori standard qualitativi. Gli obiettivi Il lavoro che resta da fare per il completamento del raddoppio della Paullese è tanto. Da una parte deve essere costantemente monitorata la realizzazione del primo lotto, che pure, dal subentro della ditta Carron dopo la Cosbau, ha ripreso ritmi che fanno ben sperare. Dall’altra, avviare da subito tutte le attività necessarie per garantire continuità tra primo e secondo lotto, ed essere pronti per partire a primavera 2013 con i lavori sulla tratta Dovera-Spino d’Adda. Per fare questo è necessario: 1) redigere il progetto esecutivo del secondo lotto e validarlo; 2) completare le procedure per gli espropri, dopo che sono stati già acquisiti molti accordi bonari; 3) preparare la gara di appalto, garantendone la copertura economica. Riguardo l’ultimo punto, come noto,

Una struttura interamente costituita da personale interno, per garantire tempi rapidi e avviare i lavori del secondo lotto nella primavera 2013

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Cat.Asvicom: workshop sulla conciliazione

Si è tenuto mercoledì 15 febbraio, presso il Cat Asvicom di via Olivetti 17 a Crema, il primo Workshop «Percorso conciliazione», organizzato da regione Lombardia in tema di conciliazione degli orari di vita e lavoro, rivolto ai referenti di Comuni, Asl, Province, Camere di Commercio, Ster (Sedi Territoriali della Regione) e Cooperative sociali delle province di Cremona, Lodi e Mantova. Il Cat Asvicom, che si è classificato al primo posto al «Bando per la promozione di progetti a favore della famiglia e della conciliazione» di regione Lombardia ed è stato premiato da Union Camere Lombardia come progetto virtuoso durante la giornata della Responsabilità Sociale di Impresa, ha ospitato Claudia Andreoli e Daniele Ghitti, referenti della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale di Regione Lombardia; Arianna Visentini di Variazioni srl, società di consulenza che collabora con la Regione in ambito di conciliazione; Francesca Pasquini e Maria Luppi, referenti di Eupolis, l’Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione della Regione.

Lions Club: incontro con il Governatore con il protocollo sottoscritto a novembre 2011 con regione Lombardia, è stato assicurata la copertura da parte della Regione per 38,5 milioni di euro. Alla Provincia spettano i restanti 16,5 milioni di euro, con la clausola che tutti i ribassi d’asta rimarranno alla Provincia (cui dunque spetterà un onere economico nettamente inferiore).

Il personale In termini di tempo, la «task force» messa in campo dalla Provincia si propone di avviare i lavori del tratto Dovera-Spino d’Adda nella primavera del 2013, senza soluzione di continuità con il tratto Crema-Dovera, limitando così il disagio alla viabilità e percorribilità di un’arteria così importante per tutto il territorio.

Venerdì si è tenuto nella sede del Crema Host l'incontro con il governatore Adriana Cortinovis, accompagnata dal presidente del Leo Club Crema, Simone Chiodo, e dal delegato di zona, Marco Giovanni Migliorini. Il governatore ha proposto l'ascolto dell'«Inno alla Vita», coinvolgente melodia scritta e musicata dal Lions Claudio De Micheli che diventerà l'inno della «Giornata della cittadinanza umanitaria». Il presidente ha ricordato alcuni appuntamenti tra cui la premiazione del Poster per la Pace ad aprile e la raccolta fondi «Il Forziere della nonna» il cui ricavato finanziarà i services a favore di Crema e Territorio e si svolgerà domenica 18 marzo in piazza Duomo. Vedrà uniti i Clubs Lions e Leo della città. Alberto Besson


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Crema

Venerdì 17 Febbraio 2012

Milonga del Carnevale Domenica al Santacrus

Corso di burraco mercoledì 22 febbraio

Domenica 19 febbraio è in programma la «Milonga del Carnevale», tango argentino con frittelle e chiacchiere. E si balla in maschera (per chi lo desidera). Inizio della Milonga alle ore 21, termine all’una di notte. La serata si svolgerà al circolo Arci di Santa Maria, via Mulini 20. Musicalizza: «NICO». Informazioni: Renata 338-1980563.

Mercoledì 22 febbraio presso il Circolo Bridge e Burraco di Via Cesare Battisti 1 a Crema inizierà un corso di burraco. Il burraco è un gioco di facile apprendimento, che apparentemente è basato sulla fortuna ma in realtà richiede attenzione, tecnica e abilità, articolate su precise regole e un dettagliato codice di gara.

Il corso verrà articolato in tre lezioni teorico-pratiche e sarà tenuto da istruttori che non si limiteranno a spiegare le regole fondamentali di questo gioco appassionante e divertente ma forniranno ai partecipanti le nozioni tecniche necessarie per sviluppare strategie di gioco il più possibile vincenti.

Le banche devono aiutare di più gli imprenditori

Una tavola rotonda alla Libera artigiani. Sono stati trattati temi di grande attualità

U

n incontro tra banche e piccole imprese, per fare il punto della situazione e trovare un compromesso tra le norme sempre più stringenti a cui sono sottoposte le prime e le difficoltà in cui incorrono le seconde. Questa tavola rotonda si è tenuta ieri mattina, presso la sede della Libera Artigiani di Crema, e vi hanno partecipato le principali banche del territorio: Popolare di Crema, Banca Cremasca, Banca dell'Adda e del Cremasco e Intesa Sanpaolo, oltre ai rappresentanti di Artfidi, uno dei confidi più rilevanti del territorio, nato proprio su iniziativa della Libera. «È dell'altro giorno la notizia che il settore della metalmeccanica è entrato in una congiuntura se possibile ancora più negativa» ha ricordato il presidente della Libera, Giuseppe Capellini. «Il punto è se tra banche e imprese si possa trovare un punto d'accordo, per superare insieme le evidenti difficoltà. Finora, le banche del territorio hanno sempre sostenuto le piccole aziende, ma molte cose sono cambiate nell'ultimo periodo e siamo qui per verificare la volontà da parte di tutti di continuare un percorso comune e condiviso». Il problema dell'accesso al credito è quello che pesa di più sulle spalle dei tanti artigiani del Cremasco. «Non sempre abbiamo riscontrato un comportamento limpido da parte degli istituti di credito» ha aggiunto il segretario dell'as-

sociazione, Giuseppe Zucchetti. «La nostra fortuna è però quella di risiedere in un territorio in cui il dialogo tra banche e aziende è più facile e di lunga consuetudine. Agli istituti più sensibili, che già ci hanno aiutato nel corso degli anni, chiediamo uno sforzo maggiore, perché se soffocano le imprese sarà l'intero sistema a risentirne». «Mi rendo conto che il problema della valutazione di un'azienda è una realtà che le banche non possono ignorare, nel decidere se erogare o meno un credito, lo prevede Basilea 3» ha continuato Zucchetti, «ma sappiamo anche che alcuni istituti, di fronte a un confidi di un certo livello, sono disposti a considerare le garanzie offerte da quest'ultimo e non quelle aziendali. Questo è un passo avanti da parte degli istituti di credito e il nostro obiettivo è convincerli sempre di più che questa è la strada da seguire, perché fino ad oggi lo sforzo compiuto dai confidi non è sempre stato ripagato». Per Artifidi, erano presenti il presidente del comitato locale, Giacomo Gorlani e il direttore Francesco Gabrielli. «Il territorio di Crema si trova particolarmente in difficoltà» ha spiegato quest'ultimo. «La diminuzione di iscrizioni alle partite Iva è nell'ordine del 12,22% nella nostra provincia. Il 70% dei nostri iscritti sono società a nome collettivo, ditte individuali e questo dovrebbe bastare per comprendere che, con queste realtà, i rigidi criteri imposti da Basilea 3 mal si conciliano.

Eppure, la percentuale di insolvenza dei nostri soci è molto bassa e questo dovrebbe essere considerato molto più positivamente, se rapportato con le grandi aziende, dove spesso le cose stanno diversamente». «Senza contare» ha aggiunto Gabrielli, «che sono le piccole imprese a mantenere l'occupazione, per via del fatto che, essendo costituite in media da tre dipendenti, gli imprenditori devono riflettere molto bene prima di lasciarne a casa uno, in quanto equivarrebbe a perdere un terzo della loro forza lavoro. Purtroppo, all'inizio del nuovo anno, abbiamo dovuto riscontrare che, nel complesso, c'è stata una diminuzione nella domanda di credito da parte delle nostre aziende. Questo dipende dai tassi di interesse che hanno raggiunto livelli eccessivi». Le banche presenti al tavolo, però, non si possono tacciare di poca attenzione al territorio. Dati alla mano, hanno snocciolato quanto fatto per Crema e il Cremasco, ben decise a qualificarsi come le interlocutrici privilegiate del tessuto economico locale. «Nel 2011, c'è stato un incremento del 4% dei nostri impieghi e questo nonostante il momento difficile» ha fatto notare Francesco Giroletti, presidente di Banca Cremasca. «Attualmente, sono 403 i milioni di euro che abbiamo erogato, per l'80% proprio alle realtà produttive, il resto a famiglie e pubblica amministrazione. I nostri tassi sono in media del 3%, più bassi non solo rispetto a

quelli adottati a livello regionale, ma anche a livello provinciale». Stesso discorso per la banca dell'Adda e del Cremasco, presieduta da Giorgio Merigo, che ha già tolto, in anticipo rispetto ad altri istituti, la penale per l'estinzione anticipata e che sta facendo un grosso sforzo per mantenere la sua identità di banca locale, atta a supportare le necessità del territorio, nonostante la raccolta si sia sostanzialmente fermata. Silvio Vailati, direttore della Banca Popolare di Crema, ha ricordato come Artfidi sia il beneficiario del 40% del totale delle erogazioni della banca. «Diamo molto più di quello che raccogliamo e questo non da ieri. Certo, mi rendo conto che i tassi incidono non poco sulle attività di una piccola impresa. Per questo, sarebbe utile che il governo riattivasse il Fondo di garanzia per le pmi, una soluzione che auspichiamo e che contribuirebbe a superare gli ostacoli». Andrea Bartolini è il responsabile dell'area Sud-Est della Lombardia per

Intesa Sanpaolo. Stiamo parlando di un istituto dalle dimensione sovranazionali ma che, negli ultimi 4 anni, ha avuto una grande attenzione al locale, con il risultato di ben 2 miliardi di euro impiegati solo per Crema e Cremona. «Questo, grazie a un aumento di capitale in tempi non sospetti. Alle aziende non chiediamo a quanto ammonta il loro fatturato, ma se hanno progetti di innovazione, esigenze di internazionalizzazione o commesse importanti da sviluppare. Certo, il rating non può essere trascurato, ma esistono vari tipi di rating, tra cui la tipologia avanzata, che noi utilizziamo e che non tiene conto solo del bilancio di un'azienda ma anche di tutte quelle voci che ho elencato e che vanno quindi nella direzione auspicata dalle imprese. Il mio suggerimento alle piccole aziende, comunque, è quello dell'aggregazione, delle reti di impresa, per raggiungere una massa critica che sappia attirare l'interesse degli istituti di credito». Gionata Agisti

Salvare il tribunale di Crema: tutte le ragioni convincenti per conservarlo

Era autunno, quando una delegazione di illustri personaggi cremaschi si recò a Roma, preoccupata per le voci che si rincorrevano già dall'estate e che davano come vicina la decisione di sopprimere i tribunali e le procure minori. Tra queste, figura il presidio giudiziario di Crema e fu per cercare di evitare la sua cancellazione che, con in testa il presidente locale dell'Ordine degli avvocati, Ermete Aiello, la delegazione cremasca raggiunse la capitale, contando sull'intermediazione della senatrice del Pd, Cinzia Fontana e dell'assessore regionale del Pdl, Gianni Rossoni. Il rientro a Crema portò con sé notizie rassicuranti: l'incontro al Ministero di Giustizia, a detta dei protagonisti della trasferta romana, sembrava aver sortito un effetto positivo. Il resto, però, è storia di oggi: l'aggravarsi della crisi, gli scandali e lo spread ci hanno portato dritti a un nuovo governo e a una diversa agenda politica. Il neo ministro della Giustizia, Paola Severino, trovata sulla propria scrivania la pratica della ridefinizione della geografia giudiziaria nazionale, ha deciso di imprimere un'accelerazione al suo iter burocratico. Le istituzioni locali non si sono fatte cogliere impreparate e hanno deciso di correre di nuovo ai ripari. Nei giorni scorsi, nell'ufficio del sindaco Bruno Bruttomesso, si sono riu-

niti l'avvocato Aiello, la senatrice Fontana, il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni e l'assessore comunale alle Politiche sociali, Luciano Capetti, per fare il punto della situazione. Assente, uno dei principali protagonisti della vicenda, uno dei politici che più si è speso per la questione: l'assessore regionale Gianni Rossoni. Nessuna polemica, tuttavia, è lo stesso sindaco a rassicurare in proposito: «Ho ricevuto una richiesta di incontro da parte del presidente Aiello e del consigliere regionale Alloni, per parlare dei nuovi sviluppi in merito al tribunale. È stata una riunione informale. Un incontro, aperto alla cittadinanza, sarà da me convocato entro il mese di marzo, e in questo caso, l'assessore Rossoni vi prenderà giustamente parte». Con il materiale, approntato dall'avvocato Aiello, è stata preparata una documentazione,

prontamente spedita al ministero di Giustizia e anche alla Corte di Cassazione, in cui si espongono le ragioni a favore del presidio cremasco. Ragioni che potrebbero essere abbastanza convincenti, stando a quanto dichiarato dal procuratore di Crema, Daniela Borgonovo, nel corso della recente presentazione del bilancio delle attività della procura stessa. Il tribunale, infatti, potrebbe accorpare le sedi distaccate di Treviglio e Cassano d'Adda, invece di finire inglobato da quella di Cremona, già oberata da migliaia di pratiche arretrate. «Il governo ha tempo fino al prossimo novembre, per adempiere a questa legge delega in materia di geografia giudiziaria» spiega la senatrice Fontana. «Ora, sta analizzando la questione delle sedi distaccate, tra le quali, appunto, quelle di Treviglio e Cassano d’Adda, che potrebbero riguardarci da vicino. Solo successivamente, si esprimerà riguardo ai criteri da adottare per decidere relativamente alle sedi autonome, come la nostra. Nel frattempo, è necessario non abbassare la guardia. Quanto stanno facendo, e mi riferisco alla riunione aperta che si intende organizzare, oltre alla presa di posizione della Consulta dei sindaci del Cremasco e delle delibere di alcuni Consigli comunali, va sicuramente nella direzione giusta». Gionata Agisti


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Venerdì17 Febbraio 2012

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Con Particle Scan Pro è possibile monitorare il livello di polveri sottili

Verificare l’inquinamento dell’aria

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a presenza di polveri sottili nell'aria è un tema tristemente di grande attualità: nella città di Cremona dall'inizio dell'anno si sono già registrati numerosi sforamenti, che hanno portato in primo piano il dibattito sulle misure di contenimento e prevenzione da adottare nel prossimo futuro. Tra i migliori prodotti in circolazione per la misurazione delle particelle nell'aria, vi è il Particle Scan Pro, della Standard Taurus SA. Il contatore di particelle è uno strumento a tecnologia laser indispensabile per operatori di camere bianche, per specialisti HVAC/IAQ e per tutti coloro che si occupano di qualità dell’aria. Dal controllo dei filtri alle verifiche IAQ di base, il contatore di particelle fornisce all’utente informazioni essenziali relative alla concentrazione ed alla fonte dei particolati presenti negli ambienti. Dotato di ampie funzionalità e di sei canali per l’identificazione e la registrazione delle particelle di dimensioni maggiori di 0.3 μm permette di visualizzare i dati rilevati sul display dello strumento, su un computer tramite connessione USB o di registrare fino a 14336 punti dati per poi scaricarli su un calcolatore oppure su un computer remoto tramite una connessione di rete. Le particelle sospese sono formate da una miscela di sostanze solide e goccioline liquide. Quantificare la concentrazione di particelle presenti nell’aria indoor/outdoor può fornire importanti informazioni relative alla qualità dell'aria in termini di particelle, alle fonti inquinanti, all'efficacia delle misure di controllo dell'inquinamento. Gli strumenti ParticleScan usano

Cosa sono le polveri sottili

la tecnologia laser per misurare le concentrazioni di particelle presenti nell’aria. Gli intervalli di misurazione sono selezionabili dall’utente: questo consente di monitorare le variazioni delle concentrazioni di particelle e di individuare le singole

fonti inquinanti usando ParticleScan come “fiutatore di particelle”. Sono possibili 2 tipi di misurazioni, cumulativa e differenziale. La cumulativa permette di utilizzare 6 diversi canali selezionabili ≥0.3; ≥0.5; ≥0.7; ≥1; ≥2; ≥5 micron. La

differenziale permette invece l’impiego di 5 canali con intervalli 0.3-0.5; 0.5-0.7; 0.7-1; 1-2; 2-5 micron. L’informazione sulle dimensioni delle particelle consente all’utente di focalizzare l’attenzione solo sulle dimensioni di proprio intereresse, ignorando il resto. Iniziare con l’individuare le aree in questione e registrare i livelli di particelle presenti in ogni area. Nelle aree con la maggiore concentrazione di particelle, è possibile usare Particle Scan per localizzare la fonte inquinante e intraprendere le dovute misure correttive. ParticleScan consente inoltre di valutare l’efficacia dei filtri e dei sistemi di purificazione dell’aria per contaminanti particellari. Effettuando letture all’ingresso e all’uscita dell’aria di un sistema di filtrazione, è possibile calcolare l’effettiva efficacia di eliminazione delle particelle.

Per polveri sottili si intende la più piccola particella con diametro inferiore a dieci micrometri, per es. fuliggine proveniente dai veicoli con motori diesel o da impianti di combustione. Si sospetta che le polveri sottili accrescano le malattie alle vie respiratorie e il rischio di cancro. Oggigiorno consideriamo sostanzialmente la polvere responsabile degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute. Questi effetti vanno da disturbi alle vie respiratorie, es. tosse, fino ad attacchi d’asma. L’entità dell’effetto esercitato dalle particelle sulle vie respiratorie dipende, oltre che dalla tossicità, anche dalle dimensioni delle particelle stesse: più sono piccole, più a fondo riescono a penetrare nei polmoni. La polvere sottile PM10 raggiunge in parte i polmoni, dato che l’effetto di filtrazione dell’area naso-faringea non è sufficiente per le particelle sottili con diametro inferiore a 10 micrometri. Più piccole sono le particelle, più a fondo riescono a penetrare nei polmoni. Le particelle ultrasottili (diametro inferiore a 0,1μm) raggiungono gli alveoli polmonari e da lì vengono eliminate solo molto lentamente o addirittura mai più (pneumoconiosi).

Studi epidemiologici hanno dimostrato con risultati molto significativi che in caso di aumento della concentrazione di PM10 nell’aria outdoor di 10 μg/ m3, la morbilità – proporzionalmente al numero di ricoveri ospedalieri per malattie alle vie respiratorie – cresce da 0,5 fino a 5,7% e la mortalità (rischio di morte) sale da 0,2 a 1,6%. La coorte di studi sulle polveri sottili NRW condotti nel periodo 2001-2004, ha preso in esame 4800 donne oltre i 60 anni e ha dimostrato, secondo una valutazione provvisoria, una mortalità superiore di circa 9% per ogni 10 μg/m3 di polveri sottili. Per correlazione lineare, non esistono concentrazioni di polveri sottili innocue. Per quanto riguarda la popolazione dell’Unione Europea, questo significa in media un’aspettativa di vita ridotta almeno di un anno a causa dell’inquinamento generale proveniente dalle polveri sottili. Ricerche più recenti hanno dimostrato che la percentuale di PM2,5 nelle polveri sottili è particolarmente nociva per la salute. E’ quindi prevedibile che misurazioni e interventi si concentreranno in futuro su queste dimensioni.


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Venerdì17 Febbraio 2012

italia sempre piu' verso il fotovoltaico

Raddoppiato nel 2011 il numero di impianti

Una stufa a pellet

Il termopavimento

Le soluzioni a misura di ogni abitazione, per ridurre la spesa e l'impatto ambientale

L'installazione di impianti fotovoltaici prende sempre più piede in Italia: è quanto emerge dai dati del più recente studio di fondazione Impresa sugli impianti di nuova installazione e incentivati attraverso le detrazioni statali al 55%, riservati a tutti gli interventi di edilizia volti a migliorare l'impatto ambientale. In totale, si riscontra un raddoppio rispetto alle installazioni degli anni precedenti, con Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna in testa per numero di impianti. In Puglia si registra invece la maggiore potenza installata, mentre gli impianti più diffusi sono quelli di condomini, edifici del terziario e piccole attività produttive. A crescere maggiormente, però, sono i grandi impianti industriali, le cui installazioni sono più che triplicate nel corso del 2011 rispetto all'anno precedente. Come noto, è stato il decreto ministeriale del 28 luglio 2005 ad introdurre il Conto Energia e i meccanismi di incentivazione

al fotovoltaico in Italia. Secondo il recente studio di Fondazione Impresa, nel 2011 gli impianti sono raddoppiati (da 155.719 a 318.585, +104,6%) e la potenza installata è più che triplicata (da 3,5 a 12,4 GW,+259,5%). Mentre il maggior numero di impianti si riscontrano in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, sono Molise e Valle d’Aosta a far registrare la crescita maggiore di impianti rispetto al 2010 con un +190,8% e un +150,7%. Fanalini di coda, il Trentino Alto Adige (+60,2%), la Liguria (+79,7%) e la Sardegna (+84,7%), seppur con percentuali degne di nota. Secondo la media italiana, esistono 5,3 impianti in Conto Energia per mille abitanti e il 54% ha la potenza tipica di condomini o piccoli edifici facenti capo al terziario, offrendo a questi edifici la massima autonomia dal punto di vista dei consumi energetici, riducendo inoltre l'impatto ambientale.

Scegliere l’impianto di riscaldamento L a scelta del tipo di impianto di riscaldamento per la propria abitazione può costituire un momento particolarmente delicato, poiché si tratta di un elemento in grado di incidere notevolmente sui costi e sulle bollette, in particolare con il passare del tempo. Nonostante la crescente attenzione nei confronti dell'impatto ambientale, non esiste, ad oggi, un sistema di riscaldamento che possa costituire la migliore soluzione in assoluto: occorre prendere in considerazione le caratteristiche proprie dell'abitazione e dell'edificio da riscaldare, ed individuare in base ad esse la soluzione ottimale. La scelta dell’impianto di riscaldamento ideale per le singole esigenze domestiche può comportare alcune difficoltà: bisogna considerare la tipologia d’impianto e i modelli migliori in commercio, l’ingombro dell’impianto e il relativo spazio a disposizione, l’energia richiesta per riscaldare a sufficienza il locale e la posizione della casa sono i principali elementi da valutare prima di acquistare un nuovo impianto di riscaldamento. Inoltre non bisogna calcolare solo il costo dell’impianto stesso, ma anche il costo del materiale necessario per

la combustione e la possibilità di oscillazione del prezzo nel futuro. Per questo è utile consultare il cosiddetto “termometro dei costi del calore”, una tabella nella quale compaiono tutti i combustibili e i relativi prezzi. Attualmente, gli incentivi riguardano primariamente l'installazione di impianti fotovoltaici, che possono essere in grado di produrre tutta l'energia necessaria per il riscaldamentodell'abitazione e per la produzione di acqua calda. Nonostante il risparmio notevole riscontrabile nel tempo, i pannelli fotovoltaici possono però richiedere un notevole investimento iniziale, che non tutti sono in grado di sostenere. Esistono, tuttavia, delle altrettanto valide alternative agli impianti a metano, che possono essere adottati anche con lievi modificazioni di impianti già presenti. Tra le soluzioni di crescente diffusione vi è l'acquisto di stufe a legna o a pellet: quest'ultimo materiale costituisce una delle fonti più economiche, ma il suo reperimento non è sempre facile e, seppur meno della legna, richiede comunque spazio per la conservazione del combustibile. Stufe a legna o a pellet possono essere utilizzate quali elementi disposti in modo autonomo all'interno di una stanza, per generare il

calore necessario ad un singolo ambiente, oppure collegate al tradizionale impianto di riscaldamento, in modo tale da divenire il cuore della produzione energetica necessaria all'intera abitazione. Una valida alternativa agli impianti tradizionali è costituita inoltre dal riscaldamento a pavimento: in questo caso il controllo della temperatura è affidato a tubazioni ad alta resistenza meccanica e termica, annegate nello spessore del pavimento, in cui circola un fluido caldo a bassa temperatura. Il riscaldamento dell'ambiente avviene per irraggiamento: i tubi attraversati dall'acqua calda riscaldano il pavimento, che a sua volta riscalda la casa. Le tubazioni sono posate su appositi pannelli isolanti a cellule chiuse con disegno a nocche, opportunamente accoppiate con fogli in PVC per aumentarne la resistenza alle sollecitazioni e all'umidità. I tubi sono in genere bloccati tra le nocche dei pannelli isolanti per semplice pressione. Lo stesso impianto può essere utilizzato per il raffrescamento delle stanze durante la stagione calda: in questo caso, i tubi sono attraversati da acqua refrigerata a 15-18°C. Da questo tipo di impianti si genera un calore stratificato, che va progressivamente a calare man mano che ci si avvicina al soffitto.



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Green economy, la chiave per uscire dalla crisi Venerdì17 Febbraio 2012

Sono 855 i Comuni italiani attenti all’edilizia sostenibile

L’

Pagine a cura di Martina Pugno edilizia in Italia si fa sempre più sostenibile: è quanto emerge dal più recente rapporto stilato dall'Osservatorio Nazionale Regolamenti Edilizi sulla base dei dati raccolti nel corso del 2011. Sono ben 855, infatti, i Comuni italiani che sono riusciti finora a modificare i propri regolamenti in ambito edilizio in favore di criteri energetici ed ambientali, allo scopo di migliorare sensibilmente le prestazioni delle abitazioni e la qualità del costruito, sia nelle grandi città che nei piccoli paesi. Sono dunque circa venti milioni gli italiani che vivono all'interno di questi Comuni virtuosi, il cui elenco si rivela in costante crescita. A partire dal 2008 e fino ad oggi, infatti, i regolamenti per

l'edilizia sostenibile sono aumentati di ben quattro volte in Italia, arrivando a superare le 700 unità. Tra i principali motori alla base di questa tendenza generalizzata vi sono certamente le direttive europee che puntano al riconoscimento ufficiale di un sistema

di certificazione energetica, ma anche la crisi ha fatto la sua parte: proprio la difficoltà del settore di mantenere un andamento positivo ha favorito il crescere dell'attenzione verso la qualità e la resa delle nuove costruzioni, con particolare attenzione nei confronti del risparmio dei consumi, e dunque anche economico, che essi sono in grado di garantire. A favorire l'attenzione verso un modello di edilizia sostenibile anche da parte del privato contribuiscono inoltre gli incentivi statali, che prevedono la detrazione al 55% per interventi di riqualifica a favore del risparmio energetico. Tuttavia, molto resta ancora da fare per il raggiungimento dell'obiettivo che si è posta l'Europa: entro il 2021 tutti i nuovi edifici dovranno essere realizzati nel rispetto di criteri che garantiscano minimi consumi e che possano sfruttare l'energia prodotta da fonti rinnovabili. A mancare,

attualmente, è una normativa a livello nazionale che stabilisca criteri incontrovertibili e comuni per tutto il territorio nazionale. Ricordiamo come anche la stessa classificazione energetica abbia attualmente valore indicativo, non essendo al momento legata a specifiche normative. Il settore, comunque, lascia ben sperare e infonde fiducia anche per quanto riguarda una possibile ripresa economica: la green economy si rivela sempre più radicata e il nostro Paese è diventato uno dei principali mercati mondiali per le tecnologie di produzione energetica da fonti rinnovabili. Ci sono dunque buone ragioni per credere che l'edilizia sostenibile possa costituire la chiave per uscire dalla recessione, quantomeno per quanto riguarda i settori della riqualificazione e delle nuove costruzioni, che costituiscono una colonna portante dell'economia nazionale.

VALUTARE I CONSUMI DELLA CASA Le classi di certificazione energetica

La certificazione energetica degli edifici prevede una sezione per la classe di isolamento termico ed una per la qualità dell’impiantistica ad alta efficienza energetica. La certificazione energetica degli edifici è uno strumento di informazione per l'acquirente o il conduttore sulla prestazione energetica ed il grado di efficienza di abitazioni e fabbricati e contribuisce a rivalutarne l’immagine e ad incrementarne il valore di mercato. Come tale, a garanzia della sua attendibilità, la certificazione energetica dovrà essere rilasciata da esperti o organismi terzi estranei alla proprietà, dei quale dovranno essere garantiti la qualificazione e l'indipendenza. Ottenuta la certificazione, viene rilasciata la targhetta energetica da esporre sulla facciata degli edifici a basso consu-

mo energetico in classe B, A e passivi come segno tangibile e riconoscibile della classe energetica di appartenenza. Attualmente, in Italia, siamo in attesa dell’emanazione delle linee guida nazionali e dei decreti ministeriali che fissino i criteri ed i requisiti professionali per l'individuazione degli esperti o degli organismi cui affidare la certificazione energetica. Fintantoché non siano state emanate le norme regolamentari di cui sopra, la certificazione energetica degli edifici è sostituita a tutti gli effetti (e quindi anche agli effetti dell'allegazione agli atti traslativi e della consegna in caso di locazione) dall'attestato di qualificazione energetica o da una equivalente procedura di certificazione energetica stabilita dal Comune. Questa l'attuale classificazione:

Casa passiva: < 15 Kwh/mq annuo = < 1,5 litri gasolio/mq annuo Classe A: < 30 Kwh/mq annuo = < 3 litri gasolio/mq annuo Classe B: tra 31-50 Kwh/mq annuo = 3,1-5 litri gasolio/mq annuo Classe C: tra 51-70 Kwh/mq annuo = 5,1-7 litri gasolio/mq annuo Classe D: tra 71-90 Kwh/mq annuo = 7,1-9 litri gasolio/mq annuo Classe E: tra 91-120 Kwh/mq annuo = 9,1-12 litri gasolio/mq annuo Classe F: tra 121-160 Kwh/mq annuo = 12,1-16 litri gasolio/mq annuo Classe G: > 160 Kwh/mq annuo = > 16 litri gasolio/mq annuo


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Venerdì 17 Febbraio 2012

Porte con vetro... ma blindate

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La porta blindata è da sempre emblema della sicurezza, il vetro simbolo di fragilità: difficile immaginare che questi due elementi possano incontrarsi, eppure garantire la massima solidità. Eppure, le nuove tecnologie permettono la diffusione sempre crescente di porte blindate dotate di elementi in vetro, in grado di conferire leggerenza ed eleganza dal punto di vista estetico. A monitorare la qualità del vetro da utilizzare per la realizzazione di porte blindate concorre una recente normativa, la UNI EN 356. In base a queste regole i vetri blindati vengono suddivisi in due categorie: vetri antivandalismo e vetri antieffrazione. La certificazione avviene ovviamente in base alla resistenza del materiale a urti che vengono dall'esterno e in base alla composizione. Sono dunque vetri che hanno delle peculiarità particolari, che vengono stabilite attraverso dei test rigorosi. E' ovvio che nascono dalla necessità di proteggere edifici pubblici e luoghi preziosi, come le nostre case, dunque la resistenza e la sicurezza deve essere massima. Per le porte blindate in vetro è possibile utilizzare vari tipi di vetro che conservano caratteristiche diverse: - Vetri temprati termicamente: con un particolare procedimento che va da un riscaldamento ad alte temperature ad un raffreddamento repentino, il vetro acquisisce una resistenza di 4 volte superiore a quello normale - Vetri armati o laminati: si ottiene per stratificazione di vetro fuso, unite ad un' anima in metallo (ma risulta pericoloso se dovesse rompersi) - Vetri stratificati : costituiti da strati sovrapposti, intercalati con materiale termoplastico, in grado (in caso di rottura) di attutire l'impatto e la forza delle eventuali schegge. Per testare la resistenza dei vetri delle porte blindate si attuano prove sia statiche che dinamiche. La scelta del tipo di vetro deve quindi essere valutata in concomitanza con le caratteristiche dell'intera porta e con le esigenze peculiari dell'acquirente, a seconda che la porta dia direttamente verso l'esterno, che dia su pianerottoli di condomini con ingressi già controllati o ancora che si tratti di studi o esercizi commerciali che potrebbero essere più frequentemente soggetti ad effrazioni. I vetri antivandalismo sono studiati per proteggere le abitazioni e gli edifici da lanci di pietre, piccoli atti di vandalismo e aggressioni di breve durata. I vetri antieffrazione proteggono invece da aggressioni di lunga durata e da furti organizzati, in quanto particolarmente resistenti agli urti. Le porte blindate in vetro hanno dunque la caratteristica di essere sicure, ma nello stesso tempo offrono la leggerezza e l'eleganza di un materiale come il vetro, che può anche essere colorato, con una particolare attenzione al design.

Infissi e serramenti dal legno al pvc

Le valutazioni estetiche e tecniche per la scelta dei materiali più adatti

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li infissi per la propria abitazione devono rispondere a precise esigenze sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista estetico: la scelta del materiale è dunque da non sottovalutare. Buoni infissi possono garantire il massimo isolamento termico ed acustico, offrendo di conseguenza notevole risparmio anche dal punto di vista dei consumi. Anche l'impatto visivo, tuttavia, non è da sottovalutare per far sì che gli infissi costituiscano elemento di finitura e di pregio dell'intera abitazione. Per queste ragioni, riveste particolare importanza la scelta di materiali, ognuno dei quali in grado di offrire diverse proprietà tecniche e di adattarsi a diverse tipologie estetiche. Tra i materiali maggiormente diffusi, ad oggi, spicca il legno, per via del suo carattere naturale in grado di sposarsi perfettamente con qualsiasi tipo di arredamento interno ed esterno, offrendo al contempo un tocco di colore caldo e naturale. Cresce però anche la diffusione degli infissi in pvc, che rispetto ai tradizionali materiali sono in grado di offrire la massima resistenza nel tempo, senza necessità di particolari operazioni di manutenzione. Il pvc è inoltre eco compatibile e in grado di fornire ottime condizioni di isolamento termico. Solitamente, infissi a soluzione mista vengono resi disponibili sul mercato in alluminio e legno; tuttavia, stanno riscontrando crescente diffusione gli infissi realizzati con pvc e legno, per la massima resa estetica unita alla massima efficienza. Che si scelgano soluzioni innovative o che si preferiscano materiali e realizzazioni tradizionali, la sostituzione degli infissi può essere occasione per l'apporto di ulteriori

modifiche alla struttura delle finestre e delle porte finestre già presenti nella struttura. Tra gli interventi da prendere in considerazione vi è l'installazione di avvolgibili dotati di motore elettrico: accanto alla maggiore praticità, eliminando le fessure per il passaggio delle cinghie si può evitare lo scambio diretto tra aria interna ed aria esterna, per un ulteriore risparmio energetico. Va tenuto presente, però, l'eventuale disagio: in caso di mancanza di corrente infatti gli avvolgibili non potrebbero funzionare. Gli avvolgibili stessi possono essere sostituiti con elementi isolati che, anche se in misura ridotta, possono contribuire alla prestazione termica della finestra. La sostituzione del serramento può portare inoltre al ridimensionamento dei corpi scaldanti collocati al di sotto dei davanza-

li, in quanto vengono di fatto eliminati gli spifferi e il consistente scambio termico con le vetrate. Si potrebbe anche prevedere la sostituzione del sistema di riscaldamento tradizionale, se presente, con uno a bassa temperatura. La possibilità di eliminare i radiatori sottofinestra consente inoltre di “riempire” le nicchie in cui questi elementi vengono solitamente collocati, uniformando maggiormente la trasmittanza della parete esterna, fattore che nel caso di un risanamento energetico che miri a raggiungere classi elevate può assumere una certa importanza. A seconda dei materiali e della tipologia di infissi prescelta, gli interventi possono rientrare all'interno dei piani di detrazione al 55%, riservato agli interventi volti a migliorare l'impatto ambientale dell'edificio.


Cultura&Spettacoli La retrospettiva di Sergio Bozuffi in sala Alabardieri

Viene inaugurata sabato 18 febbraio - in sala Alabardieri - la mostra dedicata a Sergio Bozuffi dal titolo “Retrospettiva” Questa mostra, organizzata a due anni dalla scomparsa dell’artista, rende il giusto merito ad una figura di spicco nel pano-

rama cremonese dell’ultimo mezzo secolo e offre la giusta ribalta ad un artista a tutto tondo che ha sempre vissuto lontano dai riflettori, ben sapendo quanto prezioso sia stato il suo apporto alla conservazione dell’arte e dell’artigianato artistico.

Jan Lisiecki al pianoforte

Appuntamento alle ore 20.30 al Ponchielli

Il giovane talento Jan Lisiecki protagonista sabato in concerto U di Federica Ermete

na delle peculiarità che contraddistingue la stagione concertistica 2011-2012 del Teatro Ponchielli è lo spazio denominato “I nuovi talenti”, riservato ai giovanissimi artisti che si stanno imponendo a livello internazionale, entusiasmando critici e pubblico. Dopo la serata del mese scorso con Veronika Eberle e Francesco Piemontesi, sabato 18 febbraio alle ore 20.30, protagonista della serata è il sedicenne pianista polacco-canadese Jan Lisiecki, ormai conosciuto in tutto il mondo per la sua tecnica ispirata e intensa, che gli è valsa, oltre a numerosi premi, un contratto in esclusiva con Deutsche

Grammophon. Il giovanissimo talento, che al suono stupefacente unisce un’aria ispirata capace di attirare l’attenzione delle riviste patinate, è conteso dalle grandi orchestre e dai migliori direttori. Si susseguono, infatti, a ritmo frenetico, i suoi debutti con le grandi formazioni e nelle sale più blasonate, nonché le collaborazioni con solisti quali Emanuel Ax, James Ehnes, YoYo Ma, Pinchas Zukerman. Il programma che il pianista propone è esemplificativo delle sue straordinarie doti musicali. Entrambe le parti della serata sono aperte da un severo contrappunto bachiano: il Preludio e fuga n. 14 in fa diesis minore BWV 883 dal “Clavicembalo ben temperato parte II” e il Preludio e fuga n. 12 in fa minore BWV 857 dal “Clavicembalo ben tem-

Domenica a Cremona fa tappa il tuor della popolare band

perato parte I”. Il concerto, nella prima sezione, prosegue poi con il canto trasparente e quieto della Sonata op. 78 di Ludwing van Beethoven. Seguono i Tre Studi da concerto di Liszt che, lo stesso autore, definì “capricci poetici”, brani di canora eleganza, che alternano accenti elegiaci a immaginifiche figurazioni, ad armonizzazioni variegate e vivaci. La serata propone anche le Variations Sérieuses di Felix Mendelssohn: composizioni brillanti, esteriori, eppure profondamente meditate. Nella seconda parte, dopo il Preludio e fuga bachiano, l’epilogo del concerto è affidato ai Dodici Studi op. 25 di Fryderyk Chopin, definiti da Robert Schumann “veri quadri poetici che danno prova dell’audacia e della forza creativa del loro autore”.

Sul palco di Casalmaggiore

L’Avaro di Molière in una versione noir

Sabato 25 febbraio alle ore 21, il Teatro Comunale di Casalmaggiore propone un grande classico: “L’Avaro” di Molière (traduzione di Cesare Garbali) per la regia di Arturo Cirillo. In questo allestimento, portato in scena da la Compagnia Fondazione Le Città del Teatro, Teatro Stabile delle Marche in coproduzione con il Teatro Stabile di Napoli, Cirillo evidenzia il lato noir della comicissima commedia. Quella di Arpagone, in questo caso, è un’avarizia che trascende dalla cupidigia per il denaro, ma è una sorta di morbo che lo allontana dai suoi affetti e che si espande in tutta la sua casa e sulle persone che la abitano. Arturo Cirillo ha spiegato: «L’Avaro è Arpagone, ma gli altri, cosa sono? Tre sono i figli di Arpagone: Cleante, Elisa e la cassetta, ma solo l’ultima

è stata “partorita” da lui stesso. Gli altri sono i figli di una madre morta, figli nemici vissuti come sottrattori di giovinezza ed amore. Mariana, la ragazza che si fa comprare dal vecchio avaro... è forse l’ultimo anelito di vitalità, Pornografia senile in cui “l’eretto” deve essere solo lui, gli altri li si lascia prigionieri dei loro ruoli. Solo i servi, non prendendolo sul serio, potrebbero farlo fuori e non è casuale che sia l’anarchico Saetta a rubargli la cassetta, ma essi però sono pur sempre servi. Insomma gli altri senza Arpagone non si sa bene di cosa possano parlare, di cosa occuparsi. Adesso gli toccherà viverla la vita, diventando Arpagoni loro stessi o magari liberandosi del cappio dell’avere, del possedere, di quello che è oggi il nostro esistere».

Un trio jazz propone sul palco alcuni dei brani celebri della band di Liverpool

Elio e le Storie Tese live a teatro I capolavori dei Beatles al Bellini

Elio e le Storie Tese apre il nuovo anno con un tour dalla dimensione teatrale che fa tappa al Teatro Ponchielli domenica 19 febbraio alle ore 21. “Enlarge your penis tour” sta toccando tutte le principali città italiane: è partito con la “data zero” di Cascina il 25 gennaio scorso ed andrà avanti fino a maggio. Dalle prime indiscrezioni, è trapelato che il programma del concerto prevede un repertorio di classici, qualche anticipazione dal nuovo disco e perfino la intro cover degli Earth, “Wind and fire di in the stone” e due brani inediti che, presumibilmente, andranno a fare parte del prossimo album. Sul palco Elio (cantante e flautista), Rocco Tanica (pianola), Cesareo (chitarra alto), Faso (chitarra basso), Christian

Meyer (batteria), Jantoman (ulteriori pianole), Paola Folli (cantante) e Mangoni (artista a sé). Dopo questo concerto, non resta che aspettare il nuovo lavoro della band, che dal 2008 non produce un cd di inediti.

Sabato 18 febbraio, alle ore 21, al Teatro Bellini di Casalbuttano è in programma il concerto intitolato “Beatles in jazz”. A distanza di un anno esatto dallo straordinario “Omaggio a De Andrè”, Danilo Rea (nella foto) torna al Bellini esibendosi in un trio jazz così composto: Danilo Rea al pianoforte, Ares Tavolazzi al contrabbasso ed Ellade Bandini alla batteria. Protagonista e leader di molte formazioni e gruppi, che hanno fatto la storia della musica contemporanea negli ultimi decenni, il grande pianista italiano non smette di stupire. In questa versione inedita, Danilo Rea ha accettato la sfida con due altrettanto straordinari musicisti, già suoi compagni di avventura in tanti progetti, per misurarsi, in modo particolare, con la poetica musicale e le canzoni del celeberrimo gruppo rock di Liverpool. Da tale connubio il risultato che ne scaturisce è un concerto ricco di fascino e di suggestioni.


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Cultura & Spettacoli

Venerdì 17 Febbraio 2012

Cancellato lo spettacolo degli Italian Harmonists

Brutta notizia per gli amanti del teatro. Con vero rammarico, infatti, la P-Nuts è costretta ad annullare lo spettacolo “Quando la radio…” degli Italian Harmonists (nella foto), in programma il 18 febbraio al Teatro Comunale di Casalmaggiore. Una norma relativa ai permessi artistici per i contrattualizzati da enti lirico-sinfonici (norma contenuta nel primo comma dell’articolo 3 della legge del 29 giugno 2010, n. 100, a firma del Ministro Bondi, sulla quale il 19 gennaio scorso è tornato,

L

di Federica Ermete

unedì 20 e martedì 21 febbraio, sempre alle 20.30, la stagione di prosa “classica” del Teatro Ponchielli ospita l’associazione culturale Diablogues – Teatro de Gli Incamminati, che propone un’opera di Luigi Pirandello. Dopo l’applaudito “I giganti della montagna”, i registi Enzo Vetrano e Stefano Randisi tornano a Cremona con un altro capolavoro dell’autore siciliano: “L’uomo, la bestia e la virtù”, opera che ben rappresenta lo stile del suo autore, in cui la drammaturgia si esprime con un esasperato linguaggio grottesco. I registi spiegano: «Il nostro lavoro su Pirandello, giunge alla prova di un testo molto particolare - “L’uomo, la bestia e la virtù” - quasi un “unicum” della produzione pirandelliana. Mai come in questo testo infatti la drammaturgia del grande maestro incontra e si esprime col linguaggio del grottesco e genera una favola allegorica, o meglio un apologo. La situazione che ci racconta è di quelle, care al nostro autore, al limite del possibile eppure credibilissime. Nasce da una novella, “Richiamo all’obbligo” e si sviluppa incarnandosi in personaggi-animali immaginati e descritti come maschere grottesche. Paolino, rispettabile professore privato, è l’uomo della vicenda: trasparente, ma con una doppia vita; è infatti l’amante della signora Perella, la virtù in persona,

con una circolare interpretativa Salvatore Nastasi, direttore generale dello Spettacolo) ha di fatto stabilito il divieto delle prestazioni di lavoro autonomo dal 1° di gennaio del 2012, affermando l’esclusività delle prestazioni artistiche, pena il licenziamento. Questo nuovo provvedimento impedisce di fatto alla Compagnia di onorare l’impegno preso con il direttore artistico del Teatro Comunale di Casalmaggiore, Giuseppe Romanetti. «La Compagnia - si legge in una nota - si augura che la verten-

za originata dal provvedimento possa vedere una soluzione a breve, determinando - con le dovute nuove regole e modalità - una ripresa delle attività artistiche autonome degli artisti italiani collegati agli enti lirico-sinfonici. In tale caso, gli Italian Harmonists e la P-Nuts si augurano vivamente di poter riproporre nel prossimo futuro lo spettacolo al pubblico del Teatro Comunale di Casalmaggiore, al quale esprimiamo tutto il nostro dispiacere per l’obbligata cancellazione».

Sul palco del Ponchielli in scena “L’uomo, la bestia e la virtù”

Un linguaggio grottesco nell’opera di Pirandello Un momento delo spettacolo

moglie trascurata e infelice del capitano di marina Francesco Perella, la bestia. La tresca fra il professore e la signora potrebbe continuare a lungo e senza intoppi, dato che l’indegno Capitano… è sempre per mare; ma un incidente (un’inattesa quanto inopportuna gravidanza della signora Perella) minaccia di sconvolgere quest’ordine e costringe il professore a cercare una soluzione ad ogni costo: nell’unica notte che il capitano trascorrerà a casa, dovrà assolutamente ottemperare agli obblighi coniugali... Comincia una febbrile corsa contro il tempo, per far sì che gli istinti sessuali della “bestia” vengano risvegliati al momento opportuno e in questa cieca frenesia il professore calpesta e travolge pudore, dignità e sentimenti e spinge la casta signora Perella a mettere in mostra i tesori di grazia e bellezza del suo corpo... E così l’uomo, per difendere la virtù e farsene paladino contro le offese coniugali della bestia, è costretto fatalmente e paradossalmente a negare la propria umanità».

“Viaggiando si impara” domenica a Soresina

Domenica 19 febbraio alle 16, la rassegna Teatro del Viale propone un nuovo appuntamento con “Merenda a Teatro”. Al Teatro Sociale di Soresina la Compagnia Teatrodaccapo presenta “Viaggiando si impara” con Marco Pedrazzetti. La vicenda prende il via dall’Albergo del viaggiatore, dove Giramondo, cantastorie viaggiatore, racconta dei viaggi che ognuna delle grandi porte presenti in scena, nasconde dentro di sé e che, con l’aiuto dei piccoli spettatori, vengono rivissuti. Si tratta di uno spettacolo buffo in cui percorrere chilometri immaginari, attraversare confini, superare limiti, viaggiare nel cielo, sull’acqua, sulla terra, con la fantasia, conquistare mete e traguardi. Uno spettacolo nel quale il corpo e lo spazio diventano occasione di scoperta e conoscenza. Uno spettacolo pensato e costruito interamente attraverso il coinvolgimento attivo dei bambini, con tanti personaggi da conoscere e luoghi incantati da scoprire. Al termine, merenda per tutti.

CINEMA

Si intitola “War horse” ed è tratto dall’omonimo romanzo

Ecco il nuovo film di Speilberg

Arriva in Italia il film “War horse”, diretto da Steven Spielberg, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Michael Morpurgo e dall’omonimo adattamento teatrale del romanzo di Nick Stafford. LA TRAMA A un’asta di paese, in un villaggio del Devon, Ted Narracott, un piccolo possidente che vive con la moglie Rose e il figlio Albert, acquista un cavallo per trenta sterline. Rimproverato dalla moglie, che lo accusa di essersi fatto ingannare, trova invece d’accordo il figlio, che ben presto instaura un rapporto di profondo affetto con l’animale, cui assegna il nome di Joey. Con lui cercherà eroicamente di dissodare parec-

chi ettari di terreno per pagare i debiti che la famiglia ha contratto con Lyons, un signorotto locale. I suoi sforzi, ammirati da tutti i membri della comunità del villaggio, vengono però vanificati da una forte pioggia che distrugge il raccolto. Il padre di Albert, allora, come extrema ratio, decide di vendere Joey all’esercito inglese, impegnato a scendere in campo nella Grande Guerra. Albert corre a impedire la vendita, ma arriva troppo tardi e il capitano Nicholls, nuovo proprietario dell’animale, gli promette che ne avrà cura. La scena si sposta quindi sull’attraversamento inglese della Manica (la trama segue passo per passo

la vicenda del cavallo e solo in secondo luogo quella dei personaggi). ed in parcicolare sulla morte di Nicholls in Francia in uno scontro con l’esercito tedesco...

Regia: Steven Spielberg Durata: 146 minuti. Produzione: DreamWorks Pictures, Reliance Entertainment, Amblin Entertainment, The Kennedy-Marshall Company. Cast: Jeremy Irvine, Peter Mullan, Emily Watson, Niels Arestrup, David Thewlis, Tom Hiddleston. Genere: guerra.

CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Paradiso amaro • War Horse • In Time • Jack e Jill • Com'è bello far l'amore 3D • Star Wars - Episodio I - 3D • 40 carati • I Muppet (The Muppets) • Millennium • Mission: Impossible Filo (0372 411252) • Tre uomini e una pecora

CineChaplin (0372 453005) • Albert Nobbs PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Hugo Cabret in 3D • Tre uomini e una pecora • Com'è bello far l'amore • In Time • War hourse • Benvenuti al nord • Immaturi:Il viaggio • I muppet • Star Wars 3D

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Com'è bello far l'amore • 3 uomini e una pecora • Paradiso amaro • In time • Hugo: cabret 3D • The help Cineforum • Polisse • L'arte di vincere Over 60 • Paradiso amaro


&

Cultura CREMA Spettacoli Lucio Lombardo Radice, uno studioso ingiustamente poco conosciuto. Carlo Bernardini ha detto di lui che era “onnigrafo”: non si lasciava sfuggire nessuna occasione per intervenire, interloquire, esprimere la propria opinione. Vivace, attento, sempre presente. Già anziano, era andato a parlare in una scuola elementare, e un bambino aveva detto che era “vispo come un capretto”: un’immagine stupenda. Mi è venuto in mente, perché uno dei temi di cui si parla in questo oggi difficile, melanconico, ridotto all’osso, è la scuola. L’istruzione. Il sapere. Non che siano sinonimi: tutt’altro. Ma vediamo come li declinava Lombardo Radice (che era nato nel 1916). Fu matema-

Venerdì 17 Febbraio 2012

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“Il libro non è affatto un lusso” tico, pedagogista, politico. Fu partigiano, non solo durante la lotta di Liberazione, ma nell’affrontare i temi politici, etici, culturali del suo tempo. Leggiamo questo brano: “La cultura non gode buona fama nel linguaggio corrente (erano i primi anni ’60 del Novecento… doveva ancora venire la frase per cui con la cultura non ci si fa un panino, ndr); la scuola, poi, non ne parliamo. Quando qualcosa ci riesce incomprensibile, diciamo che è <<algebra>>; definiamo, con malcelato disprezzo, <<poesia>> le aspirazioni e le azioni che non procacciano

utilità e ricchezza; sosteniamo, soprattutto se andavamo male a scuola, che «i primi della classe sono gli ultimi nella vita». Un quadro senza vita e uno scritto senza anima sono «compitini»; tutto ciò che è inutile e tedioso è «scolastico», tutto ciò che è lontano dalla vita è «libresco». Protesto contro i luoghi comuni d’ogni giorno, della lingua d’ogni giorno; protesto soprattutto contro la svalutazione del libro! Il libro non è affatto un lusso, è una necessità nella vita d’ogni uomo e d’ogni donna che vogliano essere davvero uomini, cioè vite che ereditano, e tramandano

ad altre vite il patrimonio della civiltà”. Una rivendicazione sapiente e semplice di una eredità non mercantesca, non finanziaria, legata alla cultura, a ciò che – come dice la radice – ci coltiva e ci fa crescere. Ancora un brano, sulla scuola pubblica: “vorrei […] che la scuola pubblica divenisse una scuola di educazione positiva ai valori comuni, a quei valori di giustizia, di uguaglianza, di disinteresse, di ripugnanza a ogni privilegio, di democrazia reale, di progresso, di ragione aperta che sono il «credo comune» della stragrande maggioranza dei cittadini italiani”. Lo viviamo

Estelle, dalla Costa D’Avorio per diventare scrittrice

Occasione straordinaria all’Istituto Marazzi di Crema: presentazione del romanzo “Due ragazzi innamorati”della quindicenne ivoriana Estelle Yah N’Guessan. Estelle è una giovane studentessa della classe I Moda dell’istituto professionale cremasco. Arrivata in Italia nel 2006, Estelle si è subito appassionata della nostra lingua e, con meraviglia anche dei suoi genitori, è riuscita in pochissimo tempo a scrivere un racconto poi divenuto romanzo e pubblicato da una casa editrice on-line. A vederla sembra una ragazzina come tante, anche un po’ timi-

da, ma ha le idee molto chiare sul proprio futuro: diventare una star completa, ossia imparare a recitare, cantare e scrivere. La lezione di Estelle è preziosa anche per le sue compagne di studi e per gli altri alunni del Marazzi, colpiti e ammirati dall’intraprendenza di una ragazzina straniera che di fronte alle immaginabili difficoltà di trasferirsi a vivere in un altro Paese, non si è persa d’animo, ma ha lavorato sodo per “imparare” e coltivare il proprio talento. Il libro al momento è disponibile on-line, ma sono in atto accordi perché si possa trovare più

facilmente nelle librerie. Ricordiamo che l’istituto Marazzi è organizzato in tre corsi di studi: “moda ed elettronica” della durata di 5 anni e “meccanica” della durata di 3 anni per la qualifica e 5 anni per il diploma. E una delle scuole più a lungo presenti in città: da più di 80 anni e oltre a garantire ai suoi studenti la possibilità di effettuare stage in azienda, insegna una professionalità spendibile subito nel mondo nell’industria e dell’artigianato, mentre per coloro che lo desiderano restano aperte le porte delle facoltà universitarie.

Sabato sera al San Domenico appuntamento con “Sogno di una notte di mezza estate”

Gioele Dix porta in scena Shakespeare

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ppuntamento straordinario con il cabaret al teatro San Domenico di Crema. In scena sabato 18 febbraio alle ore 21 “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare. Si tratta di una delle opere più famose, ma anche più difficili del grande autore inglese, spesso rappresentata nella classica dimensione fantastica che indubbiamente la caratterizza. Una vera e propria sfida teatrale, invece, quella messa in scena da Gioele Dix con un gruppo di comici di estrazione Zelig, formando una compagnia composta interamente da giovani comici di successo e coinvolgendo nella messinscena un duo musicale di straordinaria e raffinata versati-

lità. Un gioco teatrale che ha avuto nel tempo svariate interpretazioni teatrali e che con questa originalissima versione, riesce a rimanere nel segno della fedeltà, ma anche ad evitare il rischio del convenzionale attraverso una reinvenzione del linguaggio. Scenario di nuova rinnovata espressione fantastica di grande potenza evocativa, ricco di equivoci, allusioni e colpi di scena come l’ha voluto Shakespeare, ma anche scomposizione di ruoli e inversione di priorità. Interpreti: Alessandro Betti, Maria Di Biase, Katia Follesa, Maurizio Lastrico, Corrado Nuzzo, Marco Silvestri, Marta Zoboli. Il duo musicale è composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Tiziano Guerini

CHI A PAURA DI VIRGINIA WOOLF?

I protagonisti

QUADRI E SCULTURE

Graziano Carotti, fra i principali artisti del cremasco, espone a Milano in via della Palla 3 presso la galleria Artespressione, che sino al 10 marzo gli dedica una interessantissima mostra dal titolo “Di terra in terra”, più che mai eloquente della sua storia artistica. Curata dal giovane Matteo Pacini, la mostra presenta, oltre a una serie di acrilici e olii su tavola e tela realizzati tra il 1998 e il 2000, una ventina di opere in terracotta della sua ultima produzione che mettono in evidenza come Carotti sia innanzitutto un attento indagatore della realtà. Soggetti preferiti delle sue sculture

Il libro di Franceschini lunedì al Caffè Letterario

Appuntamenti ravvicinati al Caffè Letterario di Crema: dopo lo scorso lunedì, anche lunedì 20 febbraio è in programma un nuovo incontro con l’autore e stavolta si tratta di un autore di eccezione: Dario Franceschini. Appuntamento al teatro San Domenico alle ore 20.30 col suo nuovo romanzo “Daccapo”. Il capogruppo alla Camera del Pd presenta il suo terzo romanzo in cui il protagonista scopre che il padre, notaio perbene, ha avuto una vita parallela e soprattutto altri 52 figli con altrettante prostitute. Donne costrette dalla miseria, che però non hanno perso l’anima. Un mondo per lui sconosciuto e a quel punto inizia un viaggio alla scoperta di una vita più vera e libera. “Daccapo”, pubblicato da Bompiani, è una storia intensa, ben scritta, ricca di colpi di scena ma soprattutto un romanzo visionario e poetico, in cui il realismo magico padano, già presente nei suoi primi scritti, descrive passaggi segreti, cunicoli e sentieri nascosti della vita di ognuno. E’ una storia d’amore e disordine, disseminata da un arcipelago di citazioni nascoste di quadri, film, canzoni e fotografie che il lettore, se vorrà, potrà cercare di riconoscere. Intervista l’autore il giornalista Marco Viviani, interventi musicali di Jessica Sole con accompagnamento al pianoforte di Ruggero Frasson per l’interporetazione di alcune canzoni di Fabrizio De André.

Un incontro al San Luigi

In scena al Teatro del Viale Le opere di Carotti in mostra a Milano

Al Teatro del Viale di Castelleone, giovedì 23 febbraio alle ore 21 è in scena “Chi ha paura di Virginia Woolf?” di Edward Albee. Interpreti Caterina Costantini, Franco Castellano, Mirco Soldano e Vita Rosati. Regia di Lorenzo Loris. “Chi ha paura di Virginia Woolf ?” è una canzoncina che George e Martha, sua moglie, canticchiano evocando il lupo cattivo nella loro esistenza. Una notte, rientrando a casa da una festa ricevono una coppia più giovane, Nick e sua moglie Honey. In una sola notte, accade un vero e proprio “jeu de massacre” che travolge i personaggi. L’ora tarda e i fumi dell’alcool inquinano le relazioni dei quattro che si addentrano in una specie di “gioco della verità”. Martha accusa George di essere un fallito, George accusa Martha di essere una bambina viziata...

come un augurio ed una prospettiva, che caldeggiamo apertamente. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

sono soprattutto figure umane, personaggi assorti sempre nei loro pensieri, filosofi fittili sospesi in gesti di umanissima quotidianità. Le opere di Carotti evidenziano la capacità dell’artista di modellare con la sola forza delle dita un materiale da sempre ruvido, poroso, forse ostile, ma che Graziano Carotti riesce magicamente a trasformare in seta. Nel piccolo ed elegante catalogo Matteo Pacini scrive: «E’ la grazia una delle principali caratteristiche delle opere di Carotti, che non s’impara a scuola o in bottega, è insita… e il risultato è che, allo sguardo, il cuore si scalda».

I movimenti diocesani di Mcl e Acli, in collaborazione con Azione Cattolica, Commissione per la Pastorale Sociale e il Comitato diocesano per Family 2012, organizzano un incontro aperto a tutta la diocesi al Centro Giovanile San Luigi in via Bottesini 4 a Crema, sul tema “Donna, lavoro, famiglia”. Relatore Fulvio Colombo del coordinamento regionale per la Pastorale Sociale.

“Lupo solitario” ad Amenic

Per la rassegna “Actors-Directors” interpreti che diventano registi, Amenic Cinema presenta alla sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema lunedì alle ore 21 il film “Lupo solitario” di Sean Penn (Usa-Giappone 1991). Interpreti Charles Bronson, Patricia Arquette, David Morse, Viggo Mortensen, Dennis Hopper, Valeria Golino.Il soggetto del film è tratto dalla canzone di Bruce Springsteen, “Highway patrolman”, i personaggi, le ambientazioni e lo stile narrativo sono una trasposizione fedele della canzone, di cui il film diventa omaggio ed estensione. Il film racconta il rapporto tra due fratelli, Joe e Frank Roberts. Joe è lo sceriffo di una piccola cittadina agricola del Nebraska, Frank è un soldato dell’esercito degli Stati Uniti. Tutto inizia quando lo sceriffo Joe incontra suo fratello di ritorno della guerra del Vietnam: presto comincia ad emergere la fondamentale inquietudine dei protagonisti e l’insolubilità dei loro conflitti interiori.


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Appuntamenti

Venerdì 17 Febbraio 2012

Arte & Cultura La poesia è così. Sorprende. Intriga. Colpisce. Spesso, una poesia è un dardo lanciato alla cieca. Come i dardi di Apollo, dio del canto, dell’espressione poetica, della salute … e capace di suscitare contaminazioni ed epidemie. Con il lancio dei suoi dardi. Potente immagine: la poesia contamina, infetta di sé, spariglia certezze, mette a nudo le illusioni. Questa poesia è anonima, e a malapena se ne conosce il milieu di origine. È stupenda. Basterebbe solo quel verso: “voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto”.

NON MI INTERESSA Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore. Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo. Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro. Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo; se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani. Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera. Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima. Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia. Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni. Se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza. Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio e continuare a gridare all'argento di una luna piena: SI! Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai, mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e fare quel che si deve fare per i bambini. Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui, voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me e non retrocedere. Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove, voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto. Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai ....nei momenti vuoti.

Domenica 19 febbraio CASALMAGGIORE EVENTO FESTA DI CARNEVALE Clown e giocolieri, gruppi mascherati, trampolieri, animazione, degustazione gratuita di chiacchiere, frittelle e chisulin in piazza Garibaldi e vie del centro. Per informazioni: 0375-40039. *** Domenica 19 febbraio CREMA EVENTO GRAN CARNEVALE CREMASCO Animazione, carri allegorici, cortei mascherati in piazza Duomo e vie limitrofe. Per informazioni: 0373-256391. *** Domenica 19 febbraio SPINO D’ADDA EVENTO SFILATA DI CARNEVALE Sfilata di gruppi mascherati per le vie del paese e animazione per le vie del centro. Per informazioni: 0373-966238. *** Lunedì 20 febbraio

Musica & Spettacoli

Scritto da un'indiana della tribù

degli Oriah - 1890

Sabato 18 febbraio CASALBUTTANO CONCERTO BEATLES IN JAZZ Alle ore 21 al Teatro Bellini appuntamento con Danilo Rea (pianoforte), Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Ellade Bandini (batteria). A un anno esatto dallo straordinario omaggio a De Andrè, Danilo Rea torna al Bellini in trio jazz. Protagonista e leader di molte formazioni e gruppi, che hanno fatto la storia della musica contemporanea negli ultimi decenni, il grande pianista italiano non smette di stupire. In versione inedita, ha accettato la sfida con due straordinari musicisti, già suoi

PESCAROLO SAGRA I RITI DEL FALÒ Il giorno precedente il martedì grasso, gli Amici del Carnevale danno il via ai riti tradizionali del falò in piazza Garibaldi. Per informazioni: 0372-836193. *** Martedì 21 febbraio CREMONA EVENTO I MASCHER DE CREMUNA Sfilata di gruppi mascherati e animazione, alle 15 in piazza del Comune. Per informazioni: 0372-26612 - 037226585. *** Fino a domenica 26 febbraio CREMONA MOSTRA FOTOGRAFICA FOTOGRAFA CREMONA A NATALE Mostra del concorso “Fotografa Cremona a Natale” 2011 da martedì a domenica dalle 17 alle 19 presso l’Adafa in via Palestro 32. *** Fino a giovedì 1° marzo CREMONA MOSTRA FAMILY TREE

Esposizione di Siria Bertorelli, Claudio Arisi, Ettore Telemaco Arisi. Dal lunedì alla domenica, dalle 11 alle 22 presso la Project Room Galleria DelleArti (ingresso libero). *** Da sabato 18 febbraio a sabato 3 marzo CREMONA MOSTRA SERGIO BOZUFFI - RETROSPETTIVA Una mostra organizzata (in sala Alabardieri) a due anni dalla sua scomparsa, rende il giusto merito ad una figura di spicco nel panorama cremonese dell’ultimo mezzo secolo e offre la giusta ribalta ad un artista a tutto tondo che ha sempre vissuto lontano dai riflettori. Orario: feriali ore 9-18, festivi 10-18 (ingresso libero), *** Da sabato 18 febbraio a domenica 1° aprile CREMONA MOSTRA FEDERICA GALLI - L’ELEGANZA DEL SEGNO La mostra (nel Centro culturale S. Maria della Pietà) propone lo stile straordinariamente raffinato e assai personale del-l’autrice originaria di Soresina e scomparsa nel 2009. Orario: da martedì a domenica ore 10-12.30 e 15.30-19 (ingresso libero). Per informazioni: 0375-40039.

compagni di avventura in tanti progetti per misurarsi in particolare con la poetica musicale e le canzoni dei Beatles. Per informazioni: 0374-364480. *** Sabato 18 febbraio CREMONA CONCERTO I NUOVI TALENTI Alle 20.30 al Teatro Ponchielli, protagonista è Jan Lisiecki al pianoforte. A dispetto dei suoi 16 anni, Jan Lisiecki è conosciuto a livello mondiale per la sua tecnica ispirata e intensa, che gli è valsa, oltre a numerosi premi, un contratto in esclusiva con Deutsche Grammophon. Si susseguono ormai a ritmo frenetico i suoi debutti con le grandi orchestre e nelle sale più blasonate, nonché le collaborazioni con solisti quali Emanuel Ax, James Ehnes, Yo-Yo Ma, Pinchas Zukerman. Per informazioni: 0374-022010.

Sabato 18 febbraio ANNULLATO CASALMAGGIORE TEATRO QUANDO LA RADIO Alle ore 21 al Teatro Comunale, sul palco Italian Harmonists - cinque voci e un pianoforte (fuori abbonamento). Per informazioni: 0375-284434. *** Sabato 18 febbraio CREMA TEATRO SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Alle 21 al Teatro San Domenico, Gioele Dix ha deciso di affrontare la sua regia del “Sogno” formando una compagnia composta interamente da giovani comici di successo e coinvolgendo nella messinscena un duo musicale di straordinaria e raffinata versatilità. Per informazioni: 0373-85418.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: MICHELA

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, le scrivo per raccontarle la mia storia. Ho sempre pensato di avere una mentalità libera, aperta, ma ora non ne sono più così certa. Mia figlia sta passando un periodo molto brutto: ha scoperto che il marito ha una storia con un’altra. Cerco di starle vicina, ma non posso dimenticare una cosa simile che mi accadde, tanti anni fa. Ne porto ancora le ferite. Allora perdonai, o meglio ci passai sopra, proprio in nome della famiglia e del benessere della figlia, che era piccola. Adesso, non so come consigliare mia figlia. Ai miei tempi dissero che ero stata brava, ma non ne sono più tanto convinta. Pensavo di esserci passata sopra, ma quella cosa là ha vissuto dentro di me in tutti questi anni, e non l’ho mai superata. Si sono fatti strada recriminazioni e rimpianti. Ora cosa potrei dire a mia figlia? Alda B.

Cara Alda, ho avuto modo di parlare più volte, purtroppo, del tradimento in un rapporto di coppia. Il dolore è lacerante, e, anche quando la ferita guarisce (magari perché si è scelto di perdonare, o di passar sopra), rimane una cicatrice che, come ben sa la saggezza popolare, ogni tanto duole. Accade quando nascono nuovi contrasti, o quando un avvenimento particolare getta una luce diversa sul passato, oppure quando, passati gli anni, si rimpiange la fanciulla che eravamo. Lo shock, allora, appare ancora in tutta la sua enormità: ho ascoltato donne – ma anche uomini – dire che erano annientati. Lo sappiamo, si tratta di situazioni vecchie come il mondo, e frequenti, presenti nei racconti mitici fin dagli albori dell’umanità (inutile ricordare le infinite infedeltà di Zeus e l’ira furibonda della moglie Hera), ma non per questo meno pesanti, meno dolorose, quando non drammatiche. Tutta questa premessa per dirle, cara Alda, che, al posto suo, userei grande cautela nel dare consigli. Il fatto che lei abbia subito un’uguale esperienza le fa vivere questa preoccupazione con più dolore e più rabbia. È una scelta di vita che deve compiere sua figlia, interrogando a fondo se stessa ed i suoi sentimenti, in un percorso in cui si sentirà spesso sola e smarrita, e allora, lei saprà starle vicina. Maria

Venere passeggia nel segno: siete intrigati da una nuova conoscenza. Se siete sposati tutto procede alla grande. Slanci romantici nei confronti del compagno. Per i single non ci sono particolari sorprese: che barba, che noia. La Luna ce la mette tutta per mandarti all’aria i piani. Saprai resistere alle pressioni dell’astro della notte? Solo se controlli la gelosia solleticati da Venere alle tue spalle. Giove, in trigono a Plutone e Marte vi rende peperini. Una stuzzicante Venere ti promette nuove conoscenze: se sei single, datti da fare. Mercurio complica il dialogo in famiglia, crea maggiori distanze con il compagno. Nettuno fa confusione: hai bisogno di una pausa di riflessione. Venere ce la mette tutta per complicare il tuo rapporto di coppia. Deporre le armi ti fa sentire rinato. Ritrovi complicità, grazia, amore nella tua relazione, che vola in alto. Sabato nì: la Luna te la fa sotto il naso. Un ruggente Venere rinvigorisce la tua grande passionalità; la Luna, in Sagittario parla di slancio e passione. Può essere che scatti la polemica. Niente di grave: puoi rimediare anche giovedì con una cenetta fuori programma. Mercurio, congiunto a Nettuno complica il dialogo tra te e il compagno. Tendi a chiuderti in una fortezza: il partner bussa alla tua porta, ma non vuoi aprire. Nuove conoscenze per i single e romanticismo per chi ha una storia. Un’ostica Venere in Ariete fa scemare la complicità in coppia: sei nervoso, polemico, burbero. La Luna ti invita a riavvicinarti al compagno. I single sono scatenati quando l’astro notturno favorisce nuove conoscenze. Le stelle questa settimana ti confortano: Mercurio stimola il dialogo, Marte la passionalità, Nettuno il romanticismo. Siete innamorati al punto giusto. Saprete come stupire il compagno, lo farete rimanere a bocca aperta. Le cose tra te e il partner non vanno male. Urano promette nuove conoscenze, se siete single. Mercurio e Nettuno, congiunti in Pesci complicano le cose. La Luna nel segno ti rende più passionale che mai. Venere cammina in Ariete: puoi litigare col partner a causa di una lieve gelosia che ti prende in contropiede. La Luna risolleva le tue quotazioni: se vuoi conquistare una preda, hai buone possibilità di riuscita. Venere viaggia e il pianeta ti mette in luce in campo sociale. Col partner puoi godere della vita mondana: la Luna in Sagittario ti regala due serate speciali. La Luna in Scorpione si scontra con Giove in Toro, ecco perché litighi. Venere mette in luce tutta la tua bellezza: il partner ne rimane incantato. La Luna in trigono ti regala momenti di intensa e profonda felicità, da condividere col compagno. La passione non conosce mezze misure.


Programmi Tv sabato 18

rete 4

canale 5

italia 1

la 7

Venerdì 17 Febbraio 2012

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10.50 12.20 12.25 13.40 14.35 16.15 18.00 18.30 19.00 19.30 21.10 23.00 00.50

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06.00 10.00 11.10 12.25 13.30 14.05 16.05 17.40 20.00 20.30 21.30 24.00 00.10 00.55

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CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

DOSSIER

Hiv, cambiano gli scenari e la somministrazione delle terapie

Le infezioni da Hiv sono cambiate moltorispetto a venti anni fa: oggi si infetta un minor numero di persone (circa 4mila euro all’anno), ma è molto più elevato il numero dei sieropositivi viventi per effetto delle maggiore sopravvivenza legata alle terapie più efficaci. Questo emerge da un recente dossier del Crems (Centro di ricerca in economia e management in sanità). Oggi si stanno considerando nuovi paradigmi di trattamento per la costruzione di moderni percorsi terapeutici nell’ambito dell’infezione da Hiv. Si sta delineando l’evidenza di possibili strategie terapeutiche che rompano il paradigma dei tre farmaci nelle fasi di induzione, di mantenimento e di salvataggio del trattamento antiretrovirale. Sta prendendo piede un nuovo percorso terapeutico, disegnato secondo una successione di schemi innovativi drug-sparing, che richieda farmaci flessibili per la realizzazione di un efficace cocktail terapeutico che consideri il concetto di sostenibilità dei costi in relazione all’efficacia dei nuovi regimi, senza trascurare l’aderenza alla terapia e la qualità di vita del paziente. Il dossier è stato creato con l’intenzione di creare un supporto al processo decisio-

nale di scelta tra le possibili alternative terapeutiche di cui dotarsi a livello regionale per il trattamento della infezione da Hiv, avvalendosi, come sussidio, delle migliori evidenze esistenti (normative, scientifiche ed empiriche). L’indagine ha voluto valutare una situazione "real life" per comprendere ciò che può avvenire nella realtà quotidiana dei pazienti Hiv positivi presi in carico dal nostro sistema sanitario regionale. Emanuela Foglia, ricercatrice Crems spiega come «il risultato sicuramente più importante e

di peso è legato al fatto che attraverso le sperimentazioni sui regimi monoterapici e l’implementazione degli stessi nel contesto clinico si garantisce l’ampliamento della gamma di terapie a disposizione, al tempo stesso garantendo un risparmio consistente al sistema nel suo complesso. La ricerca ha infatti stimato come i vantaggi di natura economica all’inserimento di tale alternativa si possono aggirare nell’ordine dei 10 milioni di euro e arrivare fino a 22,6 milioni di euro, con un risparmio percentuale che va quindi dal 4% all’8% circa. Ciò significa sostenibilità economica ed equità nei confronti dei pazienti trattati». La terapia antiretrovirale ha portato a insperati successi in questi anni, determinando uno scenario completamente diverso da quello che avevamo davanti alcuni anni fa. «Le combinazioni di farmaci antiretrovirali abitualmente impiegate sono state scelte e standardizzate in base alla necessità di curare pazienti gravi con l’AIDS o che correvano un notevole pericolo immediato di andare incontro alla malattia». conclude Adriano Lazzarin, Direttore Divisione di Malattie Infettive, Istituto Scientifico San Raffaele di Milano.

Appuntamento con la giornata delle “cardiologie aperte”: bambini in ospedale per imparare la prevenzione

Cuore in salute mangiando italiano L

di Laura Bosio

a cura del cuore in primo piano nell'ambito dell'iniziativa "settimana per il tuo cuore". Molti gli eventi che si stanno susseguendo in questi giorni, per sensibilizzare la popolazione su quella che è considerata una delle maggiori cause di mortalità dei nostri giorni. «Bisogna ricordare che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte e morbilità nei paesi occidentali» spiega Salvatore Pirelli, direttore dell'unità operativa di cardiologia dell'Ospedale di Cremona. «Solo in Italia 250mila persone muoiono ogni anno per patologie di questo tipo. Tuttavia bisogna anche dire che nessun'altra disciplina medica ha fatto progressi, negli ultimi 20 anni, come la cardiologia: la mortalità per infarto acuto è passata dal 30% al 3%». Come si è arrivati a ottenere un simile risultato? «E' importante arrivare presto in ospedale, e soprattutto non arrivarci da soli. Purtroppo ancora oggi ci sono molte persone che arrivano in ospedale con le proprie gambe, e magari in forte ritardo, aumentando il rischio di danni al cuore». Quanto pesa la tempestività nella cura? «Tantissimo. A questo proposito prosegue il progetto "Cremona dolore toracico" che promuove l'arrivo tempestivo in ospedale quando si presenta il dolore toracico. Ricordiamo anche che è sempre meglio arrivare in ambulanza, in quanto gli operatori possono tenere moni-

LE INIZIATIVE

GLI ORARI

Salute

Il dottor Salvatore Pirelli, direttore dell'unità operativa di cardiologia dell'Azienda ospedaliera di Cremona

torata la situazione e cercare di ridurre le complicanze acute della prima fase di infarto». Quali sono i sintomi a cui fare attenzione? «Il dolore toracico è quello principale. Spesso tale dolore si irradia anche al braccio sinistro, e si può accompagnare a una sudorazione fredda. Talvolta però i sintomi sono lievi e non è sempre facile capire se c'è un infarto in corso. A questo proposito è meglio andare al pronto soccorso una volta in più che non andarci». Esistono delle azioni che possono prevenire le patologie cardiocircolatorie? «Ci sono alcuni fattori di rischio che sono correggibili e che si rivelano fondamentali ai fini della prevenzione. Al primo posto troviamo l'abolizione del fumo. Per questo motivo in questi giorni stiamo andando nelle scuole a illustrare i rischi del fumo e l'importanza di evitarlo. In secondo luogo tra i fattori di rischio troviamo la sedentarietà. Fare attività fisica è utile a tutti:

L’Unità operativa di cardiologia dell'ospedale di Cremona e del presidio ospedaliero Oglio Po (diretta da Massimo Carini) aderiscono alla campagna «Dammi il tuo cuore, ne avrò cura» promossa dalla fondazione “Per il tuo cuore” dell’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri. Per l’occasione sabato 18 febbraio il reparto - sia a Cremona che a Casalmaggiore - sarà aperto dalle 9 alle 12 agli studenti delle scuole elementari accompagnati da insegnanti e genitori. Lo scopo è sensibilizzare i più giovani verso i fattori di rischio delle patologie cardiovascolari e fornire loro indicazioni sull’importanza dei corretti stili di vita da adottare a tutela della salute. Come spiega Simona Mariani (direttore gene-

sia alle persone sane che a coloro che hanno già avuto un infarto. Infine bisogna curare il tipo di alimentazione, prediligendo la nostra tipica dieta mediterranea,

che comprende vasto consumo di frutta, verdura e pasta. Tutti alimenti che migliorano la situazione cardiaca. Questo messaggio dovrebbe passare soprattut-

rale dell'Ospedale), «l’Azienda Ospedaliera di Cremona è da sempre attenta alle iniziative sia di carattere regionale che nazionale - tese a promuovere la salute e i corretti stili di vita. Ciò nella convinzione che attraverso l’informazione e la sensibilizzazione si possano ottenere grandi risultati in termini di salute, soprattutto quando gli interlocutori sono i bambini e gli adolescenti, ossia individui molto ricettivi e più facilmente propensi al cambiamento. Fornire ai più giovani strumenti di conoscenza rispetto al funzionamento del corpo e indicazioni scientifiche chiare e precise, utili a tutelare la propria salute, è uno fra i compiti importanti di chi oggi è professionalmente impegnato in ambito sanitario».

to tra i giovani, che sono sempre più abituati a mangiare in modo scorretto. Prima si correggono gli stili di vita, più la prevenzione funzionerà. A questo proposito a Cremona la giornata delle Cardiologie aperte prevede l'incontro con i bambini delle scuole elementari e dei loro genitori presso l'ospedale, con la partecipazione dei cardiologi, degli operatori del 118 e degli infermieri, per sensibilizzarli alla corretta alimentazione attraverso il gioco. Quanto è importante la ricerca? «Assolutamente indispensabile. Tra l'altro fu proprio grazie alla ricerca italiana che si è scoperto il trattamento dell'infarto acuto (trombolisi). La fondazione "Per il

tuo cuore" si occupa di portare avanti la ricerca, e attualmente si sta studiando per arrivare a terapie sempre più personalizzate, costruite su misura per il paziente. A questo proposito la raccolta fondi è sempre fondamentale: a questo proposito esortiamo tutti a partecipare alla raccolta fondi (è possibile donare 2 euro mandando un sms al 45505, ndr)». Quanti malati seguite a Cremona? «Sono circa 150 gli infarti acuti che ogni anno seguiamo in ospedale. C'è un'equipe di cardiologi pronta a intervenire 24 ore al giorno e 7 giorni su 7». Come si interviene sull'infarto acuto? «La coronaria viene aperta con un palloncino, e quindi viene mantenuta aperta inserendo uno stent».


Venerdì 17 Febbraio 2012

Dottor Luigi Mitoli, medico-chirurgo ozonoterapia

Cosa fare dopo l’ozonoterapia. Consigli pratici per stare meglio Dopo il miglioramento o la risoluzione della sintomatologia dolorosa ottenuta in seguito all’ossigeno-ozono terapia, è necessaria una terapia riabilitativa.: Per rafforzare il risultato ottenuto o scongiurare ricadute, è bene sottoporsi a fisioterapia, rafforzamento muscolare, stretching, terapia in acqua, idrofisiochinesiterapia, ginnastica specifica, ginnastica posturale. Di solito si usa dire che ognuno di noi ha la schiena che si merita, perciò tutte le precedenti forme di terapie o ginnastica sono utili per modificare e correggere uno stile di vita errato che ha portato inconsapevolmente al mal di schiena per uno scorretto uso della colonna vertebrale. Sono utili, per non sovraccaricare la colonna, una quotidiana attività motoria,come il camminare ogni giorno con passo sostenuto, oppure il nuoto in stile libero e dorso, il camminare immersi nell’acqua, l’acquagym. E’ utile anche correggere il sovrappeso o l’obesità, interrompere un lavoro seden-

tario ogni tanto, per qualche minuto, facendo stretching. Importante anche sedersi appoggiandosi bene alla sedia, dalle spalle al bacino, non accavallare le gambe o sedersi in punta di sedia. In auto, chi fa molti kilometri per tante ore, cerchi di regolare i sedile con appoggio lombare, colonna dritta e ben appoggiata, fermarndosi ogni 150 / 200 Km per fare quattro passi. Quando ci si china, tenere i piedi leggermente allargati flettendo le ginocchia, e lo stesso se si deve sollevare un peso. Cioè piegare le ginocchia e non la colonna in avanti.Si impara a stare dritti nella posizione corretta appoggiandosi talvolta al muro con nuca-spalleglutei-polpacci-talloni, e quando si lavora in piedi (es. lavare i piatti, stirare) è bene appoggiare un piede su un rialzo mobile messo in terra, ad esempio un gradino, cambiando l’appoggio ogni 10 minuti. Vedremo la prossima settimana altri consigli utili, che non risolvono ma aiutano.. Riceve a Cremona in via Giuseppina 21 Tel. 0372 434988 • 331 5825327

Amministratore di sostegno, incontri di formazione

Quattro incontri di formazione e informazione per aiutare i volontari e fare il punto sul progetto Amministratore di sostegno a Cremona. Col patrocinio di Comune e Provincia di Cremona e Asl, il convegno «Amministratore di sostegno: un aiuto necessario, in-formazione per i volontari» (la partecipazione è gratuita) prenderà il via il 18 febbraio e si protrarrà fino a marzo. Gli incontri si tengono nella sala di SpazioComune in piazza Stradiovari, a Cremona, dalle 9 alle 12. Sabato 18 febbraio si parlerà di «Un futuro per tutti». Interverranno: Luigi Amore, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cremona, Silvia Schiavi, assessore alle Politiche Sociali Provincia di Cremona. Coordinerà l'incontro Fabio Ferroni, avvocato referente dell'Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori. Parteciperanno inoltre Amedeo Diotti, presidente di Anffas Cremona Onlus sul tema «Proteggere e creare cultura»; Chiara Barcellesi e Fabiana Fiorini, avvocati, sul tema «Il senso e la speranza della legge 6/2004; Giovanni Maria Gillini, responsabile dell'ufficio di protezione giuridica Asl della Provincia di Cremona, sul tema «I bisogni del territorio»; Tito Preioni, Giudice del Tribunale di Cremona, su «Il tribunale e il bisogno di volontari».

Al San Camillo tecnologia all’avanguardia

Inaugurato il nuovo reparto di diagnostica per immagini. Marchi (direttore): «Un servizio di eccellenza»

U

di Giulia Sapelli

n nuovo reparto dedicato alla diagnostica per immagini è stato inaugurato nei giorni scorsi alla casa di cura San Camillo (via Mantova). Si tratta di un nuovo punto di eccellenza, che contribuisce a ridurre, come ha spiegato il direttore generale Leonardo Marchi, la mobilità passiva (ossia la migrazione dei pazienti in altre regioni per curarsi). «Con questo nuovo reparto abbiamo voluto offrire un servizio di eccellenza e alti standard qualitativi, puntando sulle tecnologie d'avanguardia» spiega Marchi. Alla cerimonia d'inaugurazione della nuova struttura, oltre al direttore Marchi, erano presenti il vicesindaco Carlo Malvezzi, il direttore generale dell'Asl della provincia di Cremona Gilberto Compagnoni e naturalmente il vescovo, monsignor Dante Lafranconi. Tante sono le novità tecnologiche che contraddistinguono il nuovo reparto. Come Oasis, innovativo tomografo a risonanza magnetica aperta, che offre performance davvero elevate: esso permette di ottenere delle immagini di tutti i distretti anatomici con una qualità eccellente; il macchinario è inoltra particolarmente confortevole per il paziente, in quanto essendo molto più aperto delle vecchie apparecchiature riduce il rischio di claustrofobia. Oppure Scernaria, un sistema di tac multistrato; si tratta di una tecnologia adatta non solo per le applicazioni cardiache,

Il vescovo Dante: «L’eccellenza del San Camillo è soprattutto nella premura riservata al paziente» che comunque sono uno dei principali campi di indagine, ma anche per l'esame di tutte le regioni corporee, con un basso dosaggio di radiazioni e un'alta velocità di acquisizione delle immagini. «Con questo nuovo reparto intendiamo consolidare la missione perseguita dalla Fondazione, ossia quella di coniugare lo spirito di servizio ai malati con i principi dell'efficienza e dell'efficacia propri della cultura d'impresa» ha detto Marchi. «E le nuove tecnologie contribuiscono a

mettere in pratica questi principi, migliorando l'operato del nostro personale e offrendo ai pazienti che giungono al San Camillo un servizio di alta qualità». Il direttore ha quindi ricordato il delicato lavoro che sta svolgendo la Fondazione "Opera San Camillo" di cui fa parte anche la Casa cremonese. Tale realtà è nata nel dicembre 2008 e a tutt'oggi gestisce 16 strutture tra case di cura, Irccs, ospedali accreditati, ambulatori, residenze di riabilitazione, residenze per an-

ziani non autosufficienti, comunità residenziali per malati psichici e altre analoghe patologie e malattie, un centro di formazione e una casa di spiritualità. «Sono orgoglioso della storia dei camilliani a Cremona» ha detto Carlo Malvezzi, vicesindaco di Cremona. «Nella comunità cremonese questa struttura ha un significato profondo, perché è sempre stata vicina alle persone, accompagnandole nella malattia. Il desiderio di aggiornare, dal punto di vista tecnologico, questa struttura è conseguenza logica dell'attenzione che San Camillo ha sempre dimostrato ai malati secondo il carisma del fondatore. È bello sapere che in momenti cruciali della vita le persone possano sentirsi abbracciate da uomini che hanno a cuore il loro destino». «San Camillo è una struttura che sta crescendo, e con grandi risultati» ha detto il direttore dell'Asl, Compagnoni. «E' lo specchio di una riflessione che la sanità cremonese sta portando avanti nel suo insieme per introdurre elementi di rinnovamento che ci portino a costruire un sistema sanitario sempre più vicino ai bisogni del cittadino». Secondo il vescovo, monsignor Dante Lafranconi, l'eccellenza del San Camillo sta soprattutto nella premura che viene riservata al paziente, sia in campo sanitario e sia in quello umano e spirituale. «Il mio auspicio» ha detto «è che cresca la collaborazione tra i vari reparti della clinica così che gli infermi si sentano sempre più protetti e sicuri».

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TRASFUSIONI SICURE CON UN CHIP

Chip, radiofrequenze tecnologie informatiche: non stiamo parlando di un nuovo tipo di computer, ma di un sistema per garantire la sicurezza delle trasfusioni. Il Radiofrequency Identification (RFId) è la nuova frontiera della sicurezza del processo trasfusionale, in quanto permette di annullare anche il minimo rischio di errore nell’attribuzione di una sacca di sangue ad un determinato donatore e ad un determinato paziente. Come spiega Davide Rossi, direttore del Dipartimento di Biotecnologie epresso l’Ospedale di Circolo di Varese, tra i primissimi in Europa ad adottarlo: «Quando vengono richiesti sangue o suoi derivati per una trasfusione ad un paziente si identifica la sacca corrispondente alle caratteristiche necessarie. A quel punto, nel chip che la accompagna, accanto alle altre informazioni già presenti, viene indicato il nome del paziente che la attende, in modo tale che quell’unità di sangue possa essere destinata a lui e soltanto a lui, senza nessuna possibilità di errore». Il chip a radiofrequenze viene introdotto già all’inizio del processo: applicato su ciascuna sacca prima che questa sia riempita col sangue del donatore, contiene tutte le informazioni che riguardano il donatore stesso, le modalità di raccolta e ogni operazione successivamente compiuta su quel campione, così che questi dati siano immediatamente accessibili e la sacca univocamente identificata. Il chip, in sostanza, va a colmare la distanza tra il servizio trasfusionale e i vari reparti in cui si trovano i pazienti che necessitano di una trasfusione, eliminando completamente ogni minimo margine di errore. Infatti il braccialetto identificativo già applicato ad ogni paziente ricoverato e così identificabile tramite un codice a barre, sarà munito di un tag a radiofrequenza, analogo a quello applicato alle sacche ematiche: tramite un apposito lettore si potrà verificare immediatamente e con totale certezza la corrispondenza tra il paziente e la sacca di sangue di cui potrebbe avere bisogno.

TENSIONI NELLA COPPIA, L’INCONTRO Mercoledì 22 febbraio alle ore 17.30 si terrà nella sala eventi di SpazioComune, in Piazza Stradivari 7 a Cremona, un incontro pubblico gratuito intitolato «Tensioni nella coppia e in famiglia: problema o opportunità?». Sarà l'occasione per fare il punto su un problema che riguarda un numero di coppie sempre più alto. Il relatore sarà Davide Maria Pirovano. L'incontro fa parte del ciclo «Spazio all'informazione: incontri per dare risposte su temi di interesse comune» promosso dal Comune di Cremona.

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport• Pesidente ALIAC Onlus di Cremona.

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima Naturopata, sono molto interessata alla naturopatia ed in particolare ai "Fiori di Bach", ho letto tanto cose e provo ad utilizzarli su di me e su alcuni amici, ma senza risultati se non peggiorando un pò la situazione. So che Lei fa consulenze sui fiori di Bach e vorrei chiederle perchè, pur seguendo tutto alla lettera, non funzionano. Grazie Rosi Esistono in circolazione una quantità di manuali, tanti col proposito di indirizzare il lettore all'uso dei fiori, in vista di un'autogestione dell'eventuale problema di cui soffre, o di quello di cui soffrono altri, e, a questo scopo, offrono una serie di indizi psicologici e/o fisici, in base ai quali dovrebbe essere possibile effettuare una scelta dei fiori perfetta. Questa impostazione però soffre di un difetto "a monte": per poter utilizzare efficacemente un fiore, bisogna partire dal fiore stesso, non dai problemi delle persone, bisogna arrivare a conoscere il fiore intimamente, percepirne la dimensio-

ne simbolica che rimanda alla funzione racchiusa nel fiore e da qui, per analogia, passare alla funzione alterata dell'uomo, su cui il fiore può avere effetto. Diversamente si ricade, sia pur involontariamente, in un uso allopatico della floriterapia e questo non è solo l'inverso dello spirito che ha portato Edward Bach a fondare la terapia che porta il suo nome, ma produce anche risultati mediocri, contradditori o nulli (proprio come Lei fa presente nella sua domanda). Per evitare che questo accada è meglio rivolgersi a figure professionali che, ripercorrendo i passi di Bach, si chiedono incontrando una pianta quale funzione psicomatica incarna, ovvero "chi è" la pianta e non " a cosa serve". Se nel seme c'è l'informazione genetica della pianta, nel fiore, secondo Bach, c'è la massima espressione in potenza della funzione, la massima vibrazione energetica. Per questo egli si rivolge al fiore, amplificandone le qualità attraverso il metodo della solarizzazione. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui il "fai da te" può essere sconsigliato.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Gentilissima dottoressa Subacchi, sono una casalinga di 45 anni, ho partorito circa 5 anni fa e da allora ho continue macchie sulla cute e scariche di diarrea 2-3 volte ogni 2 giorni. Il mio medico mi ha consigliato di effettuare qualche test specifico per le intolleranze alimentari, dicendomi che spesso la causa di questi problemi è associata ad una scorretta alimentazione e ad eventuali intolleranze. Quali test mi consiglia e dove si possono fare? Grazie Elena. Gentilissima Elena, molto spesso non si è malati in modo specifico, ma si soffre di persistenti disagi e disturbi di cui non si riesce a venirne a capo. Tra i sintomi di maggior rilievo possono esserci cefalee, emicranie, nevralgie acne, asma, riniti, dermatiti, psoriasi, orticaria, sovrappeso, obesità, cellulite, colon irritabile, meteorismo, diarrea e problemi metabolici. Si soffre di intolleranze alimentari, dovute ad una cattiva alimentazione, alla vita frenetica e all’utilizzo di cibi confezionati e pre-cotti. L’intolleranza alimentare consiste in un’intossicazione da parte di certi cibi o alimenti.

Esistono diversi test di diagnostica. Quello che viene da me utilizzato consiste in un prelievo del sangue, effettuato presso le cliniche autorizzate, dopo di che viene analizzata la reazione dei globuli bianchi all’esposizione di 60 alimenti principali e 17 additivi alimentari. In base ai risultati ottenuti si procede ad escludere gli alimenti in questione bilanciando l’alimentazione con altri. Altri test proposti riguardano invece in maniera specifica l’intolleranza al lattosio, lattulosio e glucosio, analizzata mediante la metodica del Breath Test (test del respiro) oppure test genetici di diagnostica per il morbo celiaco mediante analisi del DNA.


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Agricoltura

Venerdì 17 Febbraio 2012

Confagricoltura fortemente critica sull’IMU, ritenuta una tassa insostenibile

La Libera contesta le misure economiche I • A cura di Libera Agricoltori •

provvedimenti assunti dal governo Monti per il risanamento dei conti pubblici continuano a far discutere. Soprattutto perché passano attraverso un inasprimento delle imposizioni fiscali, ma anche per le modalità di riscossione. L’esempio più chiaro, e anche più iniquo, di questa tendenza è certamente rappresentato dall’Imu. Confagricoltura è stata fortemente critica al riguardo, e ha prodotto attraverso il proprio Ufficio studi una serie di valutazioni che hanno indicato chiaramente come la tassazione sui fabbricati rurali sia insostenibile, arrivando fino a quadruplicare il valore attuale delle imposte. Secondo questo principio inoltre i fabbricati rurali verrebbero scorporati e accatastati singolarmente e indipendentemente dal terreno su cui insistono. Dunque in sostanza la “patrimoniale” su terreni e fabbricati verrebbe raddoppiata: una per il terreno agricolo ed una per i fabbricati. Questi ultimi, per es-

FOTOVOLTAICO

Partnership tra Ferla e Consorzio Agrario Nella prossima edizione di Bioenergy Italy (in programma a CremonaFiere dal 15 al 17 marzo) Verrà lanciato ufficialmente l’accordo di collaborazione siglato nelle scorse settimane tra Ferla Energy e Consorzio Agrario Cremona. L’iniziativa, presentata martedì scorso, vuole garantire un servizio ancora più capillare e completo agli agricoltori interessati ad investire nel settore del fotovoltaico. Il Consorzio mette a disposizione la sua forza commerciale, particolarmente radicata sul territorio, per raccogliere esigenze e richieste degli imprenditori agricoli in quella prospettiva. Mentre Ferla - nella sua veste di partner tecnico - entra in gioco con un pacchetto di offerte che va dalla consulenza all’installazione dell’impianto.

il premier Mario Monti

sere accatastati, comporteranno degli oneri per spese relative alle pratiche che dovranno essere realizzate da professionisti iscritti agli albi. Nell’ipotesi che resti questa impostazione la Libera sta valutando con gli ordini professionali, la possibilità di attivare un eventuale servizio di consulenza per i soci. Si confida che le trattative in essere tra governo e sindacati possano

avere una svolta positiva per gli imprenditori agricoli. Altro argomento abbondantemente dibattuto in questi giorni è la proposta contenuta nell’articolo 62 del cosiddetto pacchetto liberalizzazioni: andrebbe a regolamentare i tempi di pagamento delle ‘merci deteriorabili’, che dovrebbero essere compresi in trenta giorni. Dal momento che sotto

Unione europea: indagine sull’Italia

La Commissione europea ha deciso di aprire nei confronti dell’Italia una procedura di indagine formale in linea con la normativa Ue sugli aiuti di Stato, invitandola a fornire qualsiasi informazione utile, in relazione alla proroga di sei mesi, ossia al 30 giugno 2011, del pagamento della rata delle multe sul latte in scadenza al 31 dicembre 2010. Una decisione «inesorabile» come «avevamo ampiamente previsto », osserva il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Ue Paolo De Castro. «Un atto annunciato frutto di un atteggiamento politico che ha ignorato le esigenze della stragrande maggioranza dei produttori italiani che, da sempre, si muovono nell’ambito della legalità». Sconcertato l’ex ministro dell’Agricoltura, Gian-

EMERGENZA NUTRIE

Durante la riunione organizzata dalla Libera Associazione Agricoltori tenutasi martedì presso la sala consiliare di Paderno Ponchielli, gli agricoltori hanno espresso la necessità che le amministrazioni comunali siano più attente e che si crei una sinergia a livello regionale e nazionale per risolvere il problema nutrie nel nostro territorio. Al vaglio c’è poi la richiesta di modifica di una legge. Questi animali non sono infatti annoverati nelle specie pericolose e risultano inseriti tra gli esemplari protetti. Per questo è stato chiesto al deputato Luciano Pizzetti di proporre la modifica della normativa a livello nazionale. In queste zone le nutrie stanno causando molti problemi. Tra i danni provocati in-

fatti le nutrie danneggiano le colture, i canali e i fossati di irrigazione oltre che a causare situazioni di pericolo dal punto di vista igienico sanitario. L’assessore provinciale all’Ambiente Gianluca Pinotti ha illustrato il piano di

abbattimento delle nutrie in provincia di Cremona. Sul nostro territorio sono presenti 824 operatori: 573 comunali (di cui 559 hanno il fucile) e 251 agricoltori che possono agire sul proprio fondo. A questi si devono aggiungere altre 91 guardie venatorie provinciali e i ‘catturatori’ professionisti che, alle dipendenze di una ditta specializzata, dallo scorso anno prestano servizio per la Provincia. Nel corso del 2011 sono stati catturati 46mila esemplari su 500mila presenti. Il servizio di cattura - ha spiegato Pinotti - può essere attivato solo in quei Comuni che hanno fornito la documentazione richiesta sia in termini di cartografia che di dati. Purtroppo, ad oggi, hanno risposto solo 17 su 115 realtà.

PRODOTTO

carlo Galan «E’ inaccettabile rischiare una sanzione dall’Europa e mi metto a disposizione della magistratura qualora i pm volessero ascoltarmi. È stata una mia battaglia» aggiunge «e lo sarà ancora». «Nessuna proroga, nessuna furbizia, nessun sotterfugio ma solo tutela degli allevatori che hanno sempre operato correttamente senza splafonare e rispetto per chi ha già pagato le multe rateizzando gli importi. Tutto il resto dovrà essere soltanto argomento da affrontare nelle sedi giudiziarie», sostiene invece il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati Paolo Russo. Sulla stessa linea anche il presidente del Consiglio Mario Monti che ha ribadito la necessità di assicurare l’applicazione delle norme.

Seminari di aggiornamento

Richiesta ai parlamentari per cambiare la legge

TABELLA AGGIORNATA AL 16 FEBBRAIO 2012 PRODOTTO

questa voce rientrerebbero le materie prime di origine agricola, il provvedimento è particolarmente gradito ai produttori. Molto meno invece alla grande distribuzione organizzata, che si è già schierata contro questa proposta. Visti i tempi attuali di pagamento si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione. Le valutazioni da parte del mondo agricolo sono positive dal momento che i presupposti di tutto il "decreto liberalizzazioni" sono in linea con la visione sindacale di Confagricoltura sull’imprenditoria, la libertà di impresa e lo spirito di iniziativa privata; dove in linea di principio é permesso tutto ciò che non è espressamente vietato. Permangono, come detto, forti dubbi e perplessità sulle misure di ordine fiscale e di imposizione tributaria, ma anche in ordine agli aspetti burocratici che non sono stati ritoccati in modo incisivo. Su queste materie sono in corso una serie di valutazioni di ordine politico e sindacale per decidere sullo stato di agitazione della categoria che dovrebbe avere luogo a breve.

QUOTE LATTE

Pac 2012, novità fiscali, pacchetto latte, situazione dei mercati, riordino dei consorzi irrigui, energia da fonti rinnovabili, direttiva nitrati e aggiornamento paghe. Sono questi i temi di particolare rilievo ed interesse che la Libera Associazione Agricoltori Cremonesi ha trattato nei numerosi seminari tenuti in queste settimane a Pandino, Soncino, Piadena, Castelleone, Casalmaggiore e Crema. Negli incontri oltre agli aspetti di approfondimento tecnico-economico, è stata spiegato agli associati come il sindacato stia valutando la possibilità di manifestare il proprio disappunto per protestare contro decisioni governative che determinano negli imprenditori agricoli forti preoccupazioni; ciò con particolare riferimento al previsto, pesante aggravio dell’imposizione fiscale, dovuto soprattutto all’introduzione dell’Imu.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

2,50-2,85

MONTICHIARI 1,15-1,27

da macello 1,220-1,320

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

207-209

n.q.

221-226

(fino) 226-231

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

2,20-2,45

MONTICHIARI 0,80-0,95

0,98-1,08

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

196-197

208-209

200,5-202,5

212-213

kg.

2,30-2,85

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,30-1,45

1,20-1,37

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,22–1,37

Tonn.

n.q.

398-400

385-390

Sorgo nazionale 210-213

1,00-1,10

MONTICHIARI 1,00-1,10

(da 46 a 55 kg) 1,05-1,25

(45-55 kg) 0,75-1,40

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 232–234

n.q. 217-224

(p.spec. 63-65) 234-237

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

2,50-3,70

MONTICHIARI 3,80-4,00

3,80-4,30

(pregiate 70 kg) 3,36-4,40

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

188–190

171–172

173-176

171-172

BURRO pastorizzato

kg.

2,85-2,90

past. 2,15 centr. 3,30

2,40

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

130 – 150 di erba med. 130-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. 122-127

Medica fienata 1° t. 120,0-130,0

Zangolato di creme X burrificaz. 2,20

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

105 – 115

105-117

Erba med f. 1° t. 122-127

Paglia di frumento press. ball. 75-80

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

7,75-8,00

7,85-8,10

7,80-8,05

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,85-12,15

8,45-8,65

8,75-9,15

8,78-9,03

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,20-13,60

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

4,040

4,010

3,990

4,040

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

3,100

3,070

3,060

3,110

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,860

2,860

3,060

2, 870

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,340

2,360

2,330

2,340

SUINI da macello

156 kg

1,275

1,330

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,279

SUINI da macello

176 kg

1,335

1,330

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,333

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,305

1,305

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,317

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

--

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 9,95-10,30

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


SERIE D

Pizzighettone, big-match con il Mapello

Anche il campionato di serie D è tartassato dal maltempo. Il Pizzighettone torna in campo domenica nel big-match sul campo del Mapello. CLASSIFICA (25ª giornata) Castiglione** 48; Mapello*, Caronnese 43; Pizzighettone* 42; Olgi-

lo

natese 41; Ponte San Pietro-Isola* 38; Voghera* 37; Castellana* 32; Darfo Boario*, Pro Piacenza*, AlzanoCene*, Seriate 30; Rudianese* 29; Gozzano* 28; Carpenedolo*, Cologno, Seregno** 26; Fiorenzuola* 24; Fidenza* 22; Gallaratese* 19.

SPORT

Coralli a caccia del gol perduto

L’attaccante è sceso di categoria per puntare alla promozione e per rilanciarsi

Q

uesta settimana conosciamo meglio un altro neo acquisto della Cremonese: il “Cobra” Claudio Coralli, arrivato in dall’Empoli, attaccante toscano classe 1983. Hai avuto modo di visitare la città? «Ero già stato a Cremona qualche anno fa quando giocavo con il Pizzighettone e posso dire che si tratta di una città molto carina e dove si sta bene». Qual è stato il tuo primo impatto con la società e con i nuovi compagni? «Nella società si sta benissimo e devo dire che sono stato accolto meravigliosamente. Per quanto riguarda i compagni, alcuni ragazzi li conoscevo già. Nel complesso, si tratta di un gruppo compatto con cui spero di fare cose belle sotto il profilo professionale». Parlando del passato, cosa ricordi dell’esperienza con il Pizzighettone? «Sono stato due anni in C2 con la società rivierasca. Stavo bene anche grazie ai compagni di squadra. In merito alla promozione, dico solo che è sempre fantastico vincere ed ottenere il passaggio di categoria». Hai giocato tre partite nella massima serie: che emozioni hai provato? «E’ stata un’emozione bellissima esordire in serie A. Purtroppo, ho solo “toccato” la massima serie,

LA SCHEDA

di Micheal Guerini

STAGIONE

SQUADRA

SERIE

PRESENZE

RETI

2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2006-2007 gen. 2007 2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 2011-2012 gen. 2012

Tivoli Meda Pizzighettone Pizzighettone Lucchese Empoli Cittadella Empoli Empoli Empoli Empoli Cremonese

C2 C2 C2 C1 C1 A C1 B B B B 1ª Div.

16 31 34 29 17 3 29 1 36 39 11 2

7 12 14 3 19 1 16 17 -

gonista dello spareggio per andare in serie B, proprio contro la Cremo. Come descriveresti quel particolare momento?

visto che ho giocato poche partite. Mi auguro di viverla più intensamente in futuro». Nel Cittadella sei stato prota-

Claudio Coralli (foto L. Dassi)

«Non ce l’aspettavamo: avevamo perso all’andata e riuscire a ribaltare il risultato in casa della Cremo era un’impresa. Alla fine ce l’abbiamo fatta grazie ad una bellissima quanto importante vittoria. Spero di ripetere quelle emozioni anche con questa maglia». Hai deciso di scendere di categoria per venire qui a Cremona. Per quale motivo? «Sono arrivato qui per conquistare la serie B con la Cremo. Altre squadre mi volevano, ma io credo di aver fatto la scelta giusta». Dove pensi che arriverà in classifica la squadra grigiorossa al termine della stagione? «Penso che arriveremo in zona playoff, anche se il campionato è ancora molto lungo e quindi bisogna vedere gara dopo gara. Se manteniamo questo ritmo, riusciremo a raggiungere l’obiettivo. Conquistare la prima posizione secondo me è molto dura, comunque vedremo tra 5 o 6 partite dove potremo arrivare». Hai progetti per il futuro? «Il mio futuro è qua, visto che ho 2 anni e mezzo di contratto. Scaduto questo, vedremo come andranno le cose e gli obiettivi futuri. Per ora penso a fare bene e a sbloccarmi per segnare quel gol che mi manca da molto tempo». Vista la tua lunga permanenza nell’Empoli, sei tifoso di questa squadra o tifi per qualche altra maglia? Sì, tifo per la maglia azzurra dell’Empoli perché l’ho indossata sin dalle squadre giovanili».

I NUMERI

CREMONESE-SIRACUSA 3-1 CREMONESE (4-3-3): Alfonso; Semenzato, Minelli, Rigione, Polenghi; Dettori, Pestrin, Tacchinardi; Possanzini (91’ Sambugaro), Coralli (73’ Musetti), Filippini (63’ Nizzetto). A disposizione: Bianchi, Cesar, Degeri, Le Noci. All.: Brevi. SIRACUSA (4-3-1-2): P. Baiocco; Lucenti (46’ Longoni), Moi, Fernandez, Capocchiano (37’ Pippa); Giordano, D. Baiocco, Spinelli; Mancosu; Zizzari, Coda (71’ Testardi). A disposizione: Fornoni, Ignoffo, Bongiovanni, Pepe. All.: Sottil. ARBITRO: Bindoni di Venezia. RETI: 4’, 12’ Possanzini, 81’ Musetti, 57’ Mancosu. NOTE: ammoniti Pestrin, Tacchinardi, Giordano, Pippa. Espulsi al 70’ Sottil per proteste, all’80’ Giordano per doppia ammonizione. Spettatori 2.600 circa.

CLASSIFICA Trapani 46 Siracusa (-5) 40 Cremonese (-6) 35 Spezia 35 Barletta 35 Carrarese* (-1) 34 Portogruaro* 34 SudTirol 32 Lanciano** (-1) 32 Pergocrema* (-2) 32 Triestina 27 Latina 23 Frosinone** 23 Prato* 22 Andria* 21 Piacenza** (-6) 19 Bassano* 19 FeralpiSalò 17

23ª Giornata Barletta-Bassano 1-0 Cremonese-Siracusa 3-1 FeralpiSalò-Pergocrema 0-3 Frosinone-Carrarese rinv. Lanciano-Piacenza rinv. Portogruaro-SudTirol 1-0 Prato-Andria rinv. Trapani-Spezia 1-0 Triestina-Latina 2-2 Prossimo Turno (26-2 h 14.30) Andria-Carrarese Bassano-Portogruaro Cremonese-Trapani (27-2) Latina-Prato Piacenza-FeralpiSalò Siracusa-Pergocrema Spezia-Lanciano SudTirol-Barletta Triestina-Frosinone

Prima Divisione - La netta vittoria sul Siracusa ha ridato fiducia a tutti

La Cremo ora pensa positivo di Matteo Volpi

SERIE A DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

17/2

20.45

INTER

BOLOGNA

1,40

4,25

8,00

17/2

20.45

FIORENTINA

NAPOLI

2,30

3,15

3,15

18/2

20.45

JUVENTUS

CATANIA

1,35

4,50

9,00

19/2

12.30

LECCE

SIENA

2,35

3,10

3,10

19/2

15.00

NOVARA

ATALANTA

2,60

3,15

2,70

19/2

15.00

GENOA

CHIEVO

1,90

3,30

4,00

19/2

15.00

CESENA

MILAN

6,00

3,75

1,55

19/2

15.00

ROMA

PARMA

1,45

4,00

7,50

19/2

20.45

PALERMO

LAZIO

2,40

3,30

2,85

1

X

2

SERIE B DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

18/2

15.00

NOCERINA

CITTADELLA

2,50

3,00

2,90

18/2

15.00

PADOVA

EMPOLI

1,55

3,60

6,50

18/2

18/2

18/2 18/2 18/2 18/2 18/2

18/2 20/2

15.00 15.00 15.00 15.00 15.00 15.00 15.00 18.00 20.45

LIVORNO VICENZA ASCOLI

VERONA

BRESCIA

BARI

CROTONE

2,15

2,85 2,85

3,50 3,85

GROSSETO

2,20

2,90

3,60

MODENA

1,70

3,30

5,50

GUBBIO

ALBINOLEFFE

PESCARA

JUVE STABIA

REGGINA

TORINO

SAMPDORIA

SASSUOLO

2,30

VARESE

1,50 3,40 2,25 2,45

2,05

3,60 3,75 2,85 2,85

2,85

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

7,50 1,95 3,60 3,15

4,25

Una settimana di pausa per gongolarsi dopo la bella vittoria su quei “cercagrane” del Siracusa e prepararsi per ripartire a mille per l’intenso rush finale di una stagione ancora tutta da scrivere. Sembra esserci aria buona in casa grigiorossa dopo la convincente prova contro una delle dirette avversarie per la lotta promozione e il plauso di appassionati e addetti ai lavori. L’imput questa volta però è partito direttamente da mister Brevi e dai suoi ragazzi, che in sede di intervista hanno subito manifestato l’intenzione di voler fare di tutto per rilanciarsi anche in ottica promozione diretta. Impresa difficilina, ma matematicamente ancora possibile, specie per una squadra che sulla carta può fare davvero paura a chiunque. Il presidente Arvedi, in realtà, ha sempre pensato positivo anche nei momenti peggiori, tanto da mettere mano al portafoglio per assicurarsi fior di innesti e puntellare una rosa in cui ora c’è solo l’imbarazzo della scelta. Domenica non si giocherà, vista la giornata di pausa prevista dal calendario di Lega Pro. Intanto, dopo quello di Pippo Sambugaro, rientrato per pochi minuti dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto fuori causa per tutto lo scorcio di stagione già disputato, la truppa grigirossa attende con ansia il ritorno in campo anche di Alessandro Favalli. Il gioiellino di casa grigiorossa manca da oltre

tre mesi, periodo durante il quale è stato sostituito degnamente da Simone Sales, che anch’egli rientrerà ma dal turno di squalifica. Fietta, nel frattempo, sembra aver quasi smaltito i guai fisici che lo hanno tenuto fuori causa nelle ultime due gare, ma anche in questo caso l’innesto in sua sostituzione di Marione Tacchinardi, sia nelle vesti di capitano che in mediana è stato assolutamente all’altezza. In vista della gara col Trapani, però, ci sarà da lavorare soprattutto per non far rimpianegere l’assenza di un elemento cardine come Manolo Pestrin, fermato per un turno dal giudice sportivo alla pari di mister Garavaglia. Da verificare le condizioni del difensore Minelli, che ha lamentato dei fastidi muscolari negli ultimi giorni. In avanti, invece, le alternative ora per Brevi proprio non mancano tra il nuovo bomber Possanzini, Coralli, Le Noci, Filippini, Musetti, Nizzetto e Samb. SALTA IL TEST DI LUSSO Dopo l’eliminazione al prestigioso torneo di Via-reggio, il Milan Primavera doveva essere ospite sabato allo “Zini” per disputare un’amichevole degna di nota in assenza della normale giornata di campionato. L'incontro era in programma alle ore 14.30 (con ingresso sarà libero a tutti). Ma a causa dei molteplici infortuni, il Milan si è visto costretto a rinunciare all’amichevole. I grigiorossi di Brevi sosterranno comunque un test di allenamento, sempre sabato allo “Zini” con inizio alle 14.30, contro Primavera del Vicenza.

Tra nuovi innesti e recuperi la rosa ora è di valore

ECCELLENZA

Per il Crema 1908 impegnativa sfida a Desenzano

Ghiaccio e gelo permettendo, domenica finalmente il Crema 1908 allenato da Claudio Nichetti, a Desenzano dovrebbe riprendere il proprio impegnativo cammino nel torneo d’Eccellenza. Causa appunto i rigori invernali e i campi ghiacciati, nei giorni scorsi la truppa cremina si è allenata poco ed ora è chiamata all’impresa.

CLASSIFICA (20ª giornata) Sant’Angelo 44; Pro Desenzano 35; Aurora Travagliato 34; Palazzolo 30; Sancolombano, Oltrepo 29; Rigamonti Nuvolera 28; Orsa Corte Franca 27; Sarnico 26; Ciliverghe Mazzano 25; Chiari 24; Villanterio, Dellese 23; Vallecamonica, Crema 1908 21; Castellucchio 18; Nuova Verolese 16; Codogno 11.


30

Sport

Venerdì 17 Febbraio 2012

Il Pergo è più forte delle avversità

Il netto successo di Salò ha ridato entusiasmo al team di Brini che può sfruttare la sosta per ricaricare le batterie

Prima Divisione - Malgrado la penalizzazione e le incertezze societarie la formazione gialloblu vince e soprattutto convince

S

sulla paradossale telenovela stadio: del resto a Crema serve un impianto mega galattico da 8000 posti, oppure servono strutture calcistiche moderne e degne di tale nome da mettere a disposizione dell’intramontabile Pergolettese e delle altre (troppe per la verità) squadre cittadine? Il tifo per i colori gialloblu è una cosa bellissima per questo, una volta per tutte, senza ipocrisia e demagogia, il signor Briganti dovrebbe aprirsi e dire come stanno le cose sul serio. Tramite i canali ufficiali, a lui da due mesi abbiamo fatto pervenire la richiesta di un’intervista vera e Gialloblu soprattutto veritiera. La stessa in festa a Salò cosa, un anno fa, avevamo fatto col dottor Manolo Bucci. Ebbene, in entrambi i casi stiamo ancora aspettando la risposta. Il calcio di provincia, soprattutto in una realtà come quella cremasca, vive su equilibri precari che profumano di campanilismo ottuso ed anacronistico: un club

di Stefano Mauri

ul fronte agonistico, il cammino del Pergocrema, grazie alla vittoria di Salò (complimenti ai calciatori e al taciturno mister Fabio Brini, ndr) prosegue a gonfie vele. La sosta arriva al momento giusto per affinare la preparazione ed amalgamare il nuovo gruppo. Il capitolo societario invece, o meglio purtroppo, emana tristi presagi. Il presidente Sergio Briganti, suo malgrado rimasto senza compagni d’avventura calcistica, a giugno dovrebbe lasciare il club cremasco su cui pesano circa 700mila euro di debiti. La decisione di lasciare, per onestà di cronaca, non c’entra nulla con la costruzione o meno del nuovo stadio con annesso centro commerciale. La Prima Divisione di Lega Pro ha costi proibitivi e, tra le tante soddisfazioni, sicuramente apporta pure problematiche imprenditoriali, logistiche e pratiche di varia natura. Stefania Bonaldi, candidata sindaco progressista, nei giorni scorsi ha fatto bene ad intervenire

calcistico professionistico dovrebbe bastare ed avanzare, i tempi sono cambiati ed un’altra realtà agonistica in Eccellenza, onestamente è insostenibile per il tessuto autoctono. Ma questo però è un altro discorso, ora bisogna tenere alta la guardia per salvaguardare il patrimonio storico ed umano gialloblù cannibale. Dall’estate 2010, vale a dire da quando Stefano Bergamelli passò il testimone all’ingenuo Bucci, qualcuno si è adoperato e si sta adoperando per salvaguardare la categoria e l’apparenza. Lo sport però vive fondamentalmente di sostanza, ergo un team con tanti euro di debiti è destinato a navigare a vista e la navigazione si annuncia proibitiva assai. Ciò detto, in Lega Pro o in serie B, con o senza “Pergo-Arena”, l’interregno misterioso di Briganti è praticamente un capitolo chiuso, urgono interventi per salvare il salvabile e ripartire.

IL TABELLINO

FERALPISALO’-PERGOCREMA 0-3 FERALPISALO’ (4-3-3): Branduani; Bianchetti, Camilleri, Blanchard, Cortellini; Drascek (10’ st Sedivec), Castagnetti (42’ st Fusari), Muwana; Bracaletti, Montella, Tarana (25’ st Defendi). A disposizione: Zomer, Turato, Allievi, Savoia. All.: Remondina. PERGOCREMA (4-4-2): Cicioni; Celjak, Fabbro, Cuomo, Tamburini; Merito (40’ st Adeleke), Angiulli (37´’ st Menicozzo), Coletti, Oliveira; Ignacio, Volpato (37’ st Inacio Pià ). A disposizione: Prisco, Romito, Mattia, Corsi. All.: Brini. ARBITRO: Manganiello di Pinerolo. RETI: 10’ Tamburini, 8’ e 36’ st Inacio Pià. NOTE: ammoniti Bianchetti, Celjak, Bracaletti, Volpato, Muwana. Spettatori 300 circa.

CICLISMO

Il velocista dell’Astana punta a una stagione da protagonista. Scelte le squadre per il Giro 2012

Jacopo Guarnieri è partito con il piede giusto

Pare proprio che Jacopo Guarnieri sia partito col piede giusto, dopo aver sgomitato sia al Tour Down Under in Australia, che al Giro del Mediterraneo. L’armata kazaka del Team Astana con team manager Beppe Martinelli, ruota intorno al capitano Alexandre Vinokouurov, corridore capace di far girare l’ingranaggio e il motore della squadra, quest’anno ammessa al World Tour, con sette corridori italiani. Accanto agli esperti gregari Gasparotto, Tiralongo e Francesco Masciarelli, ci sono Jacopo Guarnieri (classe 1987 che già vanta quattro vittorie tra i grandi), Simone Ponzi, Francesco Gavazzi e il neo professionista Fabio Aru (che raggiungerà la formazione turchese solo a metà stagione, dopo il GiroBio). La rosa è ampia: Guarnieri è il velocista della squadra, Roman Kreuziger (maglia bianca dei giovani al Giro 2011) sarà una pedina importante al Giro, mentre per il Tour la punta sarà Janez Brajkovic. Guarnieri ha corso senza fortuna nel Giro del Mediterraneo, decimato dalla neve,

Edo Costanzi al via in Francia Edo Costanzi ha anticipato di una settimana la data del debutto ufficiale. Anziché alla Coppa San Geo, che aprirà la stagione agonistica italiana tra una settimana sulle strade della Gardesana, il forte corridore ex CCC-Arredi che sembra essere finalmente tornato ai livelli di tre anni fa, debutterà in Francia. Edo disputa sabato 18 febbraio il Grand Prix du Pays d’Aix-Puyricard sulla distanza di 136 chilometri e domenica 19 il classico “Souvenir Jean Masse”, con partenza da Chateau Gom-bert e arrivo a Marsiglia dopo 140 chilometri. • CALCIO A 5 Il Videoton torna a scalare la classifica, vincendo 3-1 sul campo dell’Aureliana.

Jacopo Guarnieri

che ha costretto gli organizzatori ad accorciare le tappe e saltare il Mont Faron, con successo finale di Jonathan Tiernan-Locke. Il team Astana a breve sarà impegnato nella Tirreno-Adriatico (7-13 marzo), nella Parigi-Nizza (3-11 marzo) e

nella Milano- Sanremo (17 marzo). • NEWS Sono diciotto le squadre del World Tour ammesse al Giro d’Italia che partirà sabato 5 maggio da Herning (Danimarca), alle quali si uniranno quattro wild card (la Farnese-Sele Italia di Guardini e Pozzato, la Colnago-Csf di Modolo e Battaglin, l’Androni-Cipi di Rujano e a sorpresa la neonata formazione tedesca Team NetApp, guidata da Jens Heppner, che ha nell’austriaco Brande il talento più interessante). Dalle escluse alla corsa rosa, il nome eccellente è quello dell’Acqua & Sapone di patron Nando Barbarossa, che ha in Stefano Garzelli il suo leader, squadra comunque ammessa alle altre gare della Rcs Sport, vale a dire Sanremo, Lombardia e Tirreno Adriatico. Quest’ultima avrà tre squadre in più rispetto al previsto: sono state invitate anche Colnago, Farnese e la Coldeportes. Le quattro invitate al Giro si uniranno alle 18 già ammesse che sono le francesi Ag2r La Mondiale (Beletti e Montaguti) e Fdj-Big Mat (Hutarovich e Pinot), le spagnole Eu-

skatel (Anton e Nieve) e Movistar (Visconti e Bruseghin), le americane Bmc (Ballan e Pinotti), Garmin Cervelo (Zabriskie e Farrar), l’australiana GreenEdge (Goss e Weening), le belghe Omega-QuickStep (Cataldo e Chicchi) e Lotto Belisol (Greipel), la lussemburghese RadioShackNissan (Bennati e Fuglsang), la danese Saxo Bank (Boaro e J.J. Haedo), la russa Katusha (Freire, e Rodriguez), la kazaka Astana (Ponzi e Kreuziger), le olandesi Rabobank (Kruijswijk e Ten Dam) e Vacansoleil (Marcato e Carrara), l’inglese Ski Team (Cavendisch e Appollonio) e le italiane Lampre-Isd (Scarponi e Ulissi) e Liquigas-Cannondale (Basso e Nibali). • VIVIANI SUPER Nessuno al mondo ha vinto più del 23enne veronese. In dieci giorni ha colto una cinquina di successi, davanti a tutti, meglio anche di Boonen. Pista e strada sono gli obiettivi primari: «Sono pronto a tutto», ha detto praticamente Viviani, impegnato in settimana nella Coppa del Mondo su pista a Londra. Fortunato Chiodo

Colpo di scena: la Coppa Dondeo non si corre

Sembrava ormai fatta per la Coppa Dondeo di ciclismo, dopo la conferenza stampa organizzata in Comune. La più antica corsa cremonese, che il CCC-Arredi, organizzatore da sempre della gara riservata prima agli Allievi, poi ai dilettanti Juniores e in seguito declassata a trofeo riservato alla categoria Giovanissimi (7-12 anni), era stata recuperata grazie alla opera fattiva del Comune che aveva convinto gli sponsor a ritornare sui propri passi e il presidente del Triathlon Stradivari (Massimo Ghezzi) ad assumersi il compito di allestire, sul piano tecnico, la corsa. Sembrava tutto risolto e invece, dopo la convocazione da parte del presidente del Comitato provinciale della Fci, Antonio Pegoiani, dell’assemblea dei presidenti di società, durante la quale si lamentava di non essere stato avvertito dell’iniziativa presa dall’amministrazione co-

Il podio di una scorsa edizione

munale e dal Triathlon Stradivari e nemmeno invitato alla conferenza stampa di presentazione, Ghezzi ha letteralmente fatto marcia indietro. Il presidente del Triathlon è stato esplicito: «Ho tesserato il mio club alla Federazione italiana di Atletica Leggera e alla Federazione italiana Nuoto e qualche giorno fa a quella ciclistica solo perché

intendo portare avanti un discorso importante sulle leve giovanili e mi ero preso a cuore la Coppa Dondeo, perché mi sembrava un vero peccato che la città perdesse una manifestazione tanto importante. Durante questo incontro sono stato praticamente messo alla berlina davanti a ventidue presidenti di società e questo non mi va. Perciò lascio ad altri questo compito e mi ritiro nell’ambito del mio sport che già mi impegna moltissimo». Alla riunione, svoltasi presso la sede del Cooni provinciale è mancata la presenza del Comune di Cremona, naturalmente invitato, che avrebbe probabilmente potuto chiarire la situazione dal momento che proprio dal Comune stesso era partita l’iniziativa per il salvataggio della corsa e la convocazione della stessa presentazione alla stampa. Cesare Castellani

La rassegna di manifestazioni prevede Giocagin, Vivicittà, La corsa rosa e tanto calcio

Torna la “Primavera dello sport per tutti”

Si rinnova l’appuntamento con la rassegna di manifestazioni sportive denominata “Primavera dello sport per tutti e della solidarietà” organizzata dal comitato provinciale Uisp, con le iniziative Giocagin, La corsa rosa, Vivicittà, Bicincittà, il torneo per disabili “Noi con voi”e ultimo arrivato il Torneo di calcio per immigrati “Non solo nero”. Le manifestazioni nazionali hanno ottenuto il riconoscimento dell’Alto patronato del presidente della Repubblica, oltre al patrocinio dei ministeri

della Pubblica Istruzione, Solidarietà Sociale, Ambiente ed Affari Esteri. Quelle provinciali sono patrocinate dagli assessorati allo Sport del Comune e della Provincia di Cremona. La novità più rilevante di questa edizione è costituita dal riconoscimento ottenuto dalla Fondazione comunitaria della provincia di Cremona del progetto presentato dalla Uisp provinciale intitolato “Lo sport per l’inclusione sociale” di cui la “Primavera uispina” è di fatto la vetrina ufficiale. Le ragioni del loro succes-

so stanno tutte nel binomio “sport per tutti e solidarietà”, che coniuga i valori di base della filosofia associativa Uisp, diritti-ambiente e appunto solidarietà, intesa non solo come beneficenza, ma soprattutto come integrazione sociale e culturale di categorie svantaggiate quali sono i disabili, i detenuti, gli immigrati extracomunitari. La realizzazione della rassegna è stata possibile grazie anche alle aziende-sponsor che hanno condiviso il messaggio ideale e culturale della “Primavera uispina”.

TENNIS TAVOLO

Ripartono i campionati

Il tennis tavolo riparte dopo l’ennesima sosta, con il Ggs Ripalta Cremasca dominatore in serie B1 e C1. Proprio quest’ultimo campionato vede Giorgio Allieri, Michele Muletti e Daniele Scotti al vertice del girone C della C1 a pari punti del Villa Romanò, ma con una differenza setsì decisamente migliore. Stesso discorso nel girone B della serie B1, dove Vladislav Manukian, Danilo Oldoni e Davide Gusmini primeggiano in compagnia del TT Parma, ma con una differenza set peggiore. E’ ancora presto per tirare le somme: intanto sabato sera a partire dalle ore 20.30 presso la Palestra comunale di Ripalta Cremasca con ingresso libero, il Ggs affronta il Prato in B1 e il Gallarate in C1, due incontri che si annunciano tiratissimi. L’altra squadra di serie B1 giocherà invece in trasferta a Bergamo contro il fanalino di coda del girone, l'Olimpia. In C2, invece, incontri casalinghi a partire dalle ore 15.30 contro il TT Brescia ed il Castelgoffredo mentre le due squadre di D1 giocheranno in trasferta a Brescia ed a Bagnolo San Vito.

Chiara Rizzi, oro lombardo ATLETICA

Ottima prova dei velocisti cremonesi ai Campionati regionali Assoluti indoor che si sono svolti a Saronno: tre nei primi nove della classifica finale: Duranti, Spotti e Zini che hanno ottenuto buoni tempi nelle fasi eliminatorie. Nella finale dal primo al sesto posto sono entrati i primi due. Spotti è stato eliminato dalla giuria per falsa partenza, contestatissima in quanto a commetterla è parso un altro atleta. Duranti, invece, ha colto la medaglia di bronzo alle spalle di Fofana e Recchiuto con il tempo di 7”03. Matteo Zini ha stabilito il suo record personale sulla distanza in 7”21 (terzo nella finale dal 6° al 12° posto) e bene anche i due juniores Marco Feraboli (7”40) e Oscar Caramatti (7”46). A Chiari, invece seconda giornata della fase regionale del Campionato italiano lanci invernali. La freddissima mattinata sul campo bresciano non ha fermato nel lancio del martello Maria Chiara Rizzi, che ha conquistato il titolo lombardo con la misura di metri 51,57 ottenuta al sesto ed ultimo lancio.


Sport

Venerdì 17 Febbraio 2012

31

Vanoli Braga, due punti di speranza

Dopo la sosta la squadra di Caja sarà impegnata a Biella con l’auspicio di poter recuperare l’infortunato Tusek

Serie A - L’insperata vittoria sulla Virtus Bologna ha ridato fiducia a un gruppo più forte con Rich

R

di Giovanni Zagni

21ª Giornata Avellino-Teramo rinv. Casale M.-Caserta 76-77 Cremona-Bologna 83-80 Milano-Sassari 71-81 Montegran.-Venezia rinv. Pesaro-Cantù rinv. Siena-Biella 104-78 Varese-Roma 76-78 Ha riposato: Treviso

CLASSIFICA Siena 30 Milano 24 Bologna 24 Sassari 24 Venezia* 22 Pesaro* 22 Cantù* 22 Avellino* 22 20 Prossimo Turno (26-2 h 18.15) Varese Caserta 18 Biella-Cremona Bologna-Teramo Biella 18 Cantù-Treviso Roma 18 Caserta-Varese Treviso 16 Milano-Casale Monferrato Teramo* 14 Roma-Siena Montegranaro* 14 Sassari-Avellino (25-2 h 16.10) 12 Venezia-Pesaro (26-2 h 20.30) Cremona Casale M. 10 Riposa: Montegranaro

dell’Europa che conta e poi non trovare (chissà da cosa dipende) la continuità dei risultati. Ultimo tassello, l’inserimento di Gentile, che da quando è a Milano sembra diventato un “brocco qualsiasi”, mentre a Treviso faceva faville. Insipiegabili certe situazioni pur sotto la direzione di allenatori di grande esperienza come Scariolo. Ma lasciamo ai milanesi l’onere di venirne a

(17-20, 38-42; 54-61) VANOLI BRAGA CREMONA: Lighty 3 (0/3, 1/2), Cinciarini 10 (2/8 da due), Lottici ne, Antonelli (0/1 da due), Tabu 22 (2/4, 4/7), D’Ercole (0/1 da due), Perkovic 8 (4/7, 0/1), Milic 22 (9/15 da due), Rich 18 (3/7, 2/4). Belloni ne. All.: Caja. CANADIAN SOLAR BOLOGNA: Koponen 17 (3/4, 3/5), Luca Vitali 3 (0/2, 1/1), Poeta 6 (1/1, 0/3), Gigli 10 (4/6, 0/2), Sanikidze 15 (4/4, 1/6), Gailius 8 (4/4, 0/1), Canelo ne, Lang 2 (1/1 da due), Person ne, Werner, Michele Vitali ne, Douglas-Roberts 19 (4/6, 1/6). All.: Finelli. ARBITRI: Lamonica, Quacci e Pinto.

capo, se mai ci riusciranno a trovare continuità e godiamoci i due punti presi alla Virtus utilissimi alla graduatoria, che ora ci vede sopravvanzare Casale Monferrato. Abbiamo visto un grande Tabu ed un Milic ancora una volta insegnare basket ai più giovani, ancorchè fisicamente potentissimi e graditissima new entry quella di Rich, cui chiedere di meglio sarebbe stato impossi-

Assi sempre più in affanno, Crema in ottima forma SERIE B

Un Basket Team Crema in gran forma ha surclassato la Fassi Albino per 75-33 (20-14, 39-26; 62-29), al termine di una partita che non ha mai avuto storia. Troppo evidente il gap tra le due squadre, con Crema che nonostante la pesante assenza di Serano ha dominato, lasciando alle avversarie solo 7 punti nei 20’ della ripresa. Le azzurre, saldamente seconde a due lunghezze dala vetta, sono impegnate sabato sera a Cantù contro una formazio-

Ottimo podio per la Ruggeri

SERIE C

CREMONA-BOLOGNA 83-80

aramente, uscendo dal PalaRadi dopo una partita della Vanoli Braga, ci è capitato di constatare un entusiasmo diffuso e convinto tra i tifosi che lasciavano le tribune, come quello avvertito sabato scorso dopo Vanoli Braga-Canadian Solar Bologna. E’ vero, i cremonesi avevano vinto e perciò era giustificato il gioirne, ma dall’espressioni di volti ed atteggiamenti degli spettatori, abbiamo colto qualcosa in più della soddisfazione. Non certo l’appagamento, ma la constatazione percepita dal vivo che la squadra di Caja ha tutte le carte in regola per provare a salvarsi in questo straordinario, per equilibrio, campionato di serie A. Certamente, a livello mentale oltre che tecnico, Milic e compagni sono chiamati e lo saranno da qui in avanti, a ripetersi perchése c’è tanta incertezza ed equilibrio in ogni settore della classifica, questo vale per tutte le pericolanti, per cui l’essere pronti ad ogni evenienza è fondamentale, ma purtroppo, potrebbe non bastare. Analizzando gli ultimi risultati, fa notizia la sconfitta interna di Milano al cospetto di Sassari (10 punti di scarto) oltretutto con i sardi con qualche assenza pesante per malanni fisici. Stupisce in questo caso l’incredibile battuta d’arresto dell'Armani che teoricamente ha costruito uno squadrone andando a pescare il meglio

ne di bassa classifica e quindi nettamente inferiori alle cremasche. Prosegue tra molte difficoltà, invece, il cammino dell’Assi Manzi uscita sconfitta anche dal campo di Broni, primo in classifica). Dall’uscita di scena di Colico la formazione di Anilonti fatica a trovare la giusta quadratura, pur avendo recuperato in piena efficienza la Marcolini. Come in altre occasioni, l’Assi ha iniziato la gara con il giusto piglio, ma nel secondo quarto ha

JUDO

CANOTTAGGIO

Gli Juniores del Kodokan hanno presenziato al torneo internazionale “Alpe Adria”, il maggior evento giovanile di judo in Italia, che richiama judoka italiani e stranieri in gran numero, raccogliendo pochi risultati in termini numerici, ma dati tecnici importanti. Sul podio è salita Shannon Ruggeri (-44 kg), che si faceva maldestramente scippare l’oro da Desiré Rossetto (Akiyama Torino), dopo essere però stata in vantaggio fino a 20” dalla fine. Niente podio ma ottimi incontri per Alberto Bertoni (-81 kg) e Alessandro Conti (-55 kg).

Un vero record nonostante la gelida giornata di domenica scorsa: 1500 vogatori, molti arrivati anche dall’estero, soprattutto da Portogallo e Germania hanno preso parte a Torino alla classica regata “D’inverno sul Po”, tradizionale manifestazione remiera che ha raggiunto la 29ª edizione e che sta diventando il richiamo internazionale d’apertura della stagione agonistica. Solo tre atleti della Baldesio, hanno gareggiato, unici cremonesi a partecipare, mentre Bissolati, Flora ed Eridanea, non hanno iscritto alcun atleta. Michele Manzoli (Baldesio) ha vinto nel quattro di coppia assoluto vogando con i compagni di squadra della nazionale Calamaro, Vicino e Sansone, un equipaggio mai provato prima, ma che ha dimostrato sin da ora di avere buone poten-

praticamente smesso di giocare (ha segnato due soli punti in dieci minuti) ed è così arrivata la quinta sconfitta nelle ultime sei partite. E sabato sera alla Spattacolo arriva il Valmadrera, 2° in classifica. CLASSIFICA (18ª giornata) Broni 34; Valmadrera, Crema 32; Costamasnaga 26; Lussana Bergamo 20; Carugate 18; Cremona, Albino, Usmate 16; Villasanta 12; Cantù, Vittuone 10; Pontevico 6; Lodi 4.

Erogasmet, che riscatto

Rich a canestro contro Bologna (foto Castellani)

bile all’esordio casalingo. Tutti gli uomini scesi in campo hanno comunque fatto il loro dovere, escluso Lighty limitato subito dai falli, m comunque determinante nell’ultimo quarto. Questa settimana non si gioca, se non per le finali di Coppa Italia e se dobbiamo dire la nostra in proposito, crediamo in una riconferma della Montepaschi Siena che ha avuto momenti migliori, tuttavia ci pare la squadra meglio attrezzata tra le finaliste. In casa Vanoli Braga si continua a lavorare con volontà e con il morale alto, ma con la preoccupazione del persistere delle problematiche fisiche di Tusek, a riposo per la fascite plantare, sperando che possa essere in campo a Biella, dove si giocherà domenica 26 alle 18.15. La Vanoli Braga ha la giusta determinazione in corpo per continuare a battersi in cerca di ulteriori miglioramenti in classifica, in considerazione del fatto che dopo Biella, arriveranno al PalaRadi prima Roma e poi Teramo, non due squadroni, ma team tosti che vogliono restare a galla. RECUPERO Teramo-Biella 82-77.

Polemiche alla Baldesio per la mancata partecipazione di molti atleti, fermati dalla società

Manzoli trionfa a Torino nel quattro di coppia zialità avendo anche raggiunto, seppure prima dell’inizio della stagione ufficiale, un ottimo rendimento. Buona prova anche di Edoardo Margheri che ha gareggiato nel doppio con Micheletti (Gavirate), secondo classificato dietro l’equipaggio portoghese, quarto agli scorsi mondiali e atteso con molto interesse a Londra 2012. Da podio anche Marco Chiodelli Palazzoli, terzo in quattro di coppia con Macario (Sebino), Palma (Sisport Fiat) e Perino (Muntarolo) e quarto in doppio con Macario. Delusione e rammarico per i molti atleti della Baldesio, che erano stati regolarmente iscritti, ai quali, il giorno precedente la gara, la società ha comunicato che non avrebbero partecipato alla manifestazione di Torino causa le avverse condizioni metereolo-

giche. Inutili sono state le rimostranze di alcuni, che tentavano di evidenziare quanto i bollettini metereologici andavano annunciando: il tempo sarebbe stato clemente, come in effetti è stato. E sarebbe stato sufficiente e auspicabile che chi doveva decidere, se far partecipare o no gli atleti, avesse alzato il telefono chiamando la società organizzatrice per avere informazioni, o il servizio meteo o la società autostrade o la protezione civile o, al limite un torinese, preso a caso dall’elenco telefonico, il quale avrebbe confermato che le strade erano tranquillamente percorribili. Questo avrebbe consentito ai ragazzi, che si allenano con tanto impegno e tanto sacrificio, di appagare la loro grande passione gareggiando. A volte basta poco.

La vittoria dell’Erogasmet Crema per 82-83 (21-19, 42-37; 67-61) sul campo dell’Urania Milano assume i connotati della vera e propria impresa per almeno tre motivi. Innanzitutto i milanesi in casa avevano concesso punti solamente alla capolista Monticelli, inoltre la squadra di coach Sacchi arrivava da un momento di forma strepitoso e per ultimo, il modo quasi rocambolesco e beffardo con il quale è arrivata la vittoria testimonia la volontà cremasca di tentare sempre il tutto per tutto anche nei momenti più difficili. Archiviata quindi la sconfitta interna con Lissone, dovuta ad un naturale calo psico-fisico, Crema si è subito riscattata e La sconfitta di Desio in casa contro Pisogne riconsegna all’Erogasmet il secondo posto in solitaria, che il team di Galli proverà a difendere già da sabato nell’impegnativa gara casalinga contro il Lecco. Nulla da fare, invece, per l’MG.K.Vis Piadena, battuta 68-64 (23-21, 40-33, 64-50) a Lissone e quindi vogliosa di riscatto nel match casalingo di sabato sera contro uno dei due fanalini di coda, Bergamo. Un match assolutamente da vincere. CLASSIFICA (21ª giornata) Monticelli Brusati 42; Crema 34; Desio 32; Saronno, Urania Milano 28; Orzinuovi 26; Lecco 24; Piadena, Pisogne, Lissone 22; Gazzada Schianno 14; Bernareggio 12; Meda 10; Varese 8; Brescia, Bergamo 6.


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Sport

Venerdì 17 Febbraio 2012

PALLANUOTO

La Bissolati va ancora ko a Piacenza

Seconda trasferta consecutiva a Piacenza per la Bissolati e dopo la sconfitta subita per mano della Farnese stavolta è toccato alla capolista Pallanuoto Piacenza cogliere il successo sulla formazione biancazzurra guidata da Del Monaco.

Il risultato finale (7-5) è stato determinato soprattutto dalla partenza a razzo dei padroni di casa che si sono portati subito sul 2-0, un vantaggio che ha permesso loro di tenere in mano le redini della gara anche quando la reazione bis-

solatina si è concretizzata nel secondo quarto. Con un po’ più di fortuna la Bissolati avrebbe anche potuto raggiungere il pareggio, ma l’importante ora è tornare a muovere la classifica nel match di sabato a Monza.

Icos in scioltezza anche con Matera E’ tornata a sorridere la Pomì Casalmaggiore, autoritaria nel match vinto 3-1 contro San Vito

Serie A2 - Prosegue il momento magico delle violarosa, ora a un passo dal secondo posto

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rosegue il magic moment dell’Icos Crema. In poco più di un’ora di gioco le violarosa hanno avuto la meglio per 3-0 (25-21, 25-16, 25-10) sul Time Volley Matera. Troppo grande il divario tra le due formazioni: Matera a sprazzi ha fatto vedere buone cose, ma le violarosa sono riuscite sempre ad imporsi e a frenare ogni tentativo di svolta delle lucane. Una Togut impeccabile ha trascinato l'Icos sfiorando il traguardo dei 5 mila punti della sua carriera, mettendo palla a terra ben 19 volte, ma tutta la squadra ha dimostrato un buon ritmo di gioco. L'Icos si mantiene saldamente in terza posizione, accorciando le distanze sul Giavano, slittato al secondo posto dopo la sconfitta contro Loreto. Icos Crema: Paolini 13, Baggi,

Elisa Togut (Icos Crema)

Togut 19, Nicolini, Fanzini 7, Carrara (L) ne, Devetag 12, Secolo 8, Rossetto (L), Portalupi, Freni ne, Rondon. All.: Barbieri. Domenica l’Icos Crema è impegnata a Frisinone contro un avversario non certo imbattibile per la terza forza del campionato.

E’ tornata a sorridere anche la Pomì Casamaggiore, che contro il San Vito ha raccolto i tre punti che cercava, rimettendosi così in marcia dopo tre sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia. Un match sempre nelle mani delle casalasche, che hanno avuto solo un passaggio a vuoto nel terzo set, ma che hanno strameritato la vittoria per 3-1 (25-17, 25-16, 21-25, 25-9), malgrado l’assenza di Rossella Olivotto, ancora ferma ai box. Pomì Casalmaggiore: Petrucci 4, Zago 22, Nardini 10, Bertone 10, Tomasevic 5, Kucerova 12, Paris (l), Lugli 3, Olivotto ne, Masotti, Trabucchi, Giorgi. All.: Milano-Bolzoni. Ora serve continuità, ma per far punti a Busnago (quarto in classifica) servirà una grande prestazione.

Serie A2 13ª Giornata Casalmaggiore-San Vito 3-1 Crema-Matera 3-0 Fontanellato-Pontecagnano rinv. Forlì-Busnago rinv. Loreto-Giaveno 3-0 Montichiari-Santa Croce 0-3 San Severino-Sala Consilina 3-1 Soverato-Frosinone 3-2 Prossimo Turno (19-2 h 18) Busnago-Casalmaggiore Frosinone-Crema Giaveno-Forlì Montichiari-San Severino Pontecagnano-Soverato Sala Consilina-Fontanellato Santa Croce-Loreto San Vito-Matera

CLASSIFICA Loreto 49 Giaveno 47 Crema 45 Busnago* 38 Santa Croce 38 Casalmaggiore* 37 Soverato 30 Montichiari* 25 Frosinone* 23 San Severino 21 Sala Consilina 21 Fontanellato* 19 San Vito* 17 Pontecagnano** 12 Forlì** (-3) 9 Matera 7

VOLLEY B2

Travolto anche Piacenza i bleus si godono il turno di riposo in vetta alla classifica

La Reima è sempre più al comando

Missione compiuta per la Reima Crema che sul campo del Copra Volley Piacenza, fanalino di coda, conquista tre punti importanti per la classifica mantenendo il comando del campionato con 41 punti, frutto di ben quindici vittorie e solo una sconfitta. Il risultato non è mai stato messo in discussione da parte dei blues di mister Vittorio Verderio: con la capolista sempre avanti nei primi due set, vinti agevolmente 25-14 e 25-18. Più equilibrato il terzo parziale, con i padroni di casa che approfittando di un calo dei cremaschi, si sono portati avanti 16-15 al secondo time-out tecnico. La reazione

dei ragazzi di Verderio non si è fatta attendere e invertendo il trend i blues si sono aggiudicati in sicurezza set e partita (25-20). Negli altri campi Sassuolo non ha avuto problemi a sbarazzarsi del Costa Volpino (3-0), mentre Montecchio ha perso il derby veneto con l’Avesani per 3-2, incassando così la seconda sconfitta consecutiva. Si riporta in zona playoff Viadana, grazie al 3-1 esterno a Parma. Il prossimo week end il campionato osserverà un turno di riposo ma i ragazzi si alleneranno regolarmente in preparazione del rientro in campo previsto per sabato 25 febbraio contro il

La Reima in azione contro Piacenza

Pastificio Avesani Verona. «E’ stata una bella vittoria – ha affermato a fine gara il team manager Andrea Mombelli – perché andando oltre l’entità del risultato, i ragazzi sono sempre rimasti concentrati ed hanno sbagliato pochissimo sia in attacco sia in ricezione. La tenuta a livello psicologico fa bene sperare per i prossimi impegni di campionato». CLASSIFICA (16ª giornata) Crema 41; Sassuolo 35; Montecchio 33; Viadana 32; Modena Est 29; Cisano 26; Bedizzole 24; Verona 23; Parma 22; Gorgonzola 20; Castelnuovo 19; Costa Volpino 18; Vignola 9; Piacenza 2.

Ok Caccialanza, Molardi, Capelli e Manfredi

Nei campionati provinciali individuali note positive per Flora, Bissolati, Fadigati e Stradivari

di Massimo Malfatto

Come lo scorso anno le corsie del bocciodromo di Soresina sono state lo scenario finale della seconda (ed ultima) fase del Campionato provinciale, quella della specialità individuale nella quale non sono mancate le sorprese. Nella categoria A giù il cappello per Alberto Caccialanza. Il portacolori della canottieri Flora s’imponeva in semifinale su Antonio Minerva (12-9) ed in finale si sbarazzava di Virginio Delfanti con un perentorio 12-2. Quarto e quinto posto per i bissolatini Antonio Minerva e Maurizio Salvaderi. La bocciofila rivierasca di via Riglio si riprendeva vincendo il titolo nella categoria B grazie ad Eugenio Molardi, finalista anche lo scorso anno ma

Francesco Manfredi (cat D) e Augusto Capelli (cat C) campioni provinciali

Eugenio Molardi (cat B) e Alberto Caccialanza (A) vincitori nelle rispettive categorie

battuto nei quarti da Salvaderi! Dopo aver superato il “cicognolese” Giorgio Cremonesi (12-7), Molardi aveva la

meglio nel match decisivo su Maurizio Daguati per 12-8. Profumo di podio per Severino Montani e quinto

classificato Renato Barbieri. Ben tre formazioni delle “Querce” in finale nella categoria C e un eccellente secondo posto, ma il grande protagonista è stato Augusto Capelli. Il portacolori del “Fadigati” eliminava nei quarti Renato Seniga (12-2), in semifinale il soresinese Franco Campi ed in finale batteva Gianlibero Bocchi che teneva botta fino quasi al termine prima di mollare gli ormeggi. Quarto posto per Sergio Azzini. Infine nella categoria D sorride la bocciofila Stradivari e spadroneggia Francesco Manfredi che in semifinale supera Aurelio Manzoni (12-9) e in finale il beniamino di casa Rosario Affaticato. Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi, arbitri di finale Battista Filini e Giancarlo Tosi.

Al bocciodromo trionfano Bassotti-Lodigiani

Lodigiani, Bassotti, i gestori del bocciodromo di Cremona (organizzatori della promozionale),Pedrignani e Minerva

Nonostante sia stata allestita in poco tempo e all’ultimo momento, ha riscosso molto successo la gara promozionale, autorizzata dal comitato provinciale e organizzata dal gestore del bar-ristorante del bocciodromo comunale. Riservata a 64 coppie, con vincolo di società, la manifestazione ha visto la partecipazione di diversi big come Marco Luraghi, Meroni, Brandoli, Cigarini, Suardi, Antonini, Leoni, Membrini e Zovadelli. Risultati scontati (tutti successi di categoria A!) nei quarti di finale con vittorie di Pedrignani-Minerva su Marzolini-Cassinari e di Bassotti-Lodigiani sui fidentini Bergonzi-Dalla

Giovanna; Antonini-Zovadelli vincevano senza giocare contro Fattebene-Tamagni (impegnati in finale a Fiorenzuola), mentre il derby “Astra” se lo aggiudicavano Botta e Favalli su Corbari e “Bobo”Pedretti. Semifinali equilibrate con Pedrignani-Minerva che s’imponevano su Zovadelli-Antonini sul filo di lana mentre Bassotti-Lodigiani avevano la meglio su Botta-Favalli per 12-8. Finale senza storia e netta vittoria dei “sanitari” sui bissolatini per 12-4. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati, pubblico abbastanza numeroso durante la settimana, nonostante il maltempo, perfetta l’organizzazione.

PALLANUOTO

Stage a Cremona per la Nazionale

C’è già molta attesa per la presenza a Cremona della squadra nazionale di pallanuoto campione del mondo che si allenerà sotto il Torrazzo dal 4 al 7 marzo sotto la guida di Alessndro Campagna. Della squadra iridata fanno parte ben tre giocatori che solo qualche stagione fa militarono nella Bissolati, vale a dire Castorino, Giorgetti e Gitto, diventati pilastri della squadraDurante questo stage, il 6 marzo, si disputerà anche una partita amichevole tra la squadra azzurra e la nazionale inglese, che sarà trasmessa in diretta da RaiSport.

VOLLEY B2

La Golden vince e torna in gioco

La Golden Volley Crema è viva e dopo un’ottima prestazione è riuscita ad aggiudicarsi l’intera posta battendo la Pavidea Fiorenzuola in quattro set (25-22, 25-22, 25-27, 25-20). «Una vittoria che ci voleva e che abbiamo meritano - ha affermato Lisa Fumagalli - una bella prestazione che ci consente di arrivare al meglio all’importante gara di Cingia de’ Botti tra due settimane in cui non possiamo fare altro che confermare il risultato positivo ottenuto all’andata alla Braguti». Molto soddisfatto anche il presidente Arturo Epis, che a fine gara si è complimentato con la squadra per lo spettacolo messo in campo e soprattutto per i tre punti messi in cassaforte. In virtù dei risultati dell’ultima giornata, la Golden ha recuperato tre punti sia sul Cingia (travolto 3-0 a Modena) che su Vignola, entrambe sconfitte e quindi sabato 25 febbraio la Golden avrà la possibilità di rientrare in gioco vincendo il derby. Nel prossimo week end, invece, il campionato di B2 osserva un turno di riposo.

in breve

Finali provinciali 4ª targa San Zeno Sabato 18 si concluderà la 4° Targa San Zeno, gara organizzata dalla omonima bocciofila. Nelle prime batterie successi di Massarini-Zinetti, De Stefani-Comizzoli, Dilda-Minini e Bocchi-Rotta. Le finali (inizio ore 18.30), direttore di gara Gabriele Ceriati, si giocheranno al bocciodromo comunale (semifinale) e a San Zeno. Sarà questa una delle ultime gare del calendario cremonese dove le partite andranno ai punti 12; infatti dalla gara della Tranquillo (Papà Angelo) gli incontri termineranno ai punti 10. Questa regola, al contrario, non sarà valida per le gare del calendario cremasco dove tutto dovrebbe rimanere invariato fino al termine della stagione. L’altra novità, sempre dai primi di marzo è che un allievo (o ragazzo) non potrà più giocare nella “D”, ma in categoria C: Visconti, Ferri (tra gli altri) sono avvisati!

Coppa Italia Juniores Primo importante appuntamento stagionale per i nostri giovani bocciofili impegnati domenica 19 in Coppa Italia. Si giocherà sulle corsie del bocciodromo di Salò dove la squadra grigiorossa dovrà fare attenzione contro Brescia e Legnano; in caso di successo della terzina trasferimento a Vobarno per disputare la seconda fase. La formazione cremonese sarà guidata da Roberto Dilda e formata da Filippo Celardo, Mattia Visconti, Andrea Ferri, Marco Luccini e Nicolas Testa. Accompagnatore Gianfranco Ghirardi.


Sport Week

Venerdì 17 Gennaio 2012

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Juve in frenata e col problema del gol

SERIE A - Dopo due 0-0 in campionato la concorrenza del Milan (in ripresa) si fa sempre più pericolosa

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roprio sul più bello la Juventus ha rallentato vistosamente e Antonio Conte non ha trovato di meglio che attaccare i direttori di gara. Forse in un paio di occasioni gli arbitro hanno sorvolato su rigori che si potevano fischiare, ma il tecnico della Juve ha volutamente omesso di rimarcare che la squadra ha perso lucidità e che soprattutto gli attaccanti non segnano. A secco con Siena e Parma, i bianconeri hanno trovato due gol in Coppa Italia con il Milan grazie al difensore Caceres, che difficilmente nella sua carriera realizzerà un’altra doppietta. La sensazione è che il Milan possa risolvere le partite in ogni momento grazie ai tanti campioni presenti nella rosa, mentre la Juve domina spesso gli avversari, ma di vere occasioni da gol ne confeziona davvero poche. Del resto, il Borriello visto in maglia bianconera non è certo l’uomo della provvidenza e se aggiungiamo che Vucinic non è mai stato un grande goleador, il digiuno della squadra è presto spiegato con il calo di condizione di Matri. Forse a Torino qualcuno si è montato la testa, dimenticando che l’obiettivo stagionale della Juve è la qualificazione alla Champions, più che la

Sassuolo, la favola continua Esame verità per la Samp SERIE B

23ª Giornata Atalanta-Lecce 0-0 Bologna-Juventus rinv. Cagliari Palermo 2-1 Catania-Genoa 4-0 Inter-Novara 0-1 Lazio-Cesena 3-2 Napoli-Chievo 2-0 Parma-Fiorentina rinv. Siena-Roma 1-0 Udinese-Milan 1-2 Prossimo Turno (19-2 h 15) Cesena-Milan Fiorentina-Napoli (17-2 h 20.45) Genoa-Chievo Inter-Bologna (17-2 h 20.45) Juventus-Catania (18-2 h 20.45) Lecce-Siena (h 12.30) Novara-Atalanta Palermo-Lazio Roma-Parma Udinese-Cagliari (h 20.45)

CLASSIFICA Milan 47 Juventus* 46 Lazio 42 Udinese 41 Inter 36 Roma 35 Napoli 34 Palermo 31 Cagliari 30 Genoa 30 Fiorentina** 28 Parma* 28 Catania** 27 Atalanta* (-6) 27 Chievo 27 Siena* 23 Bologna** 22 Lecce 18 Cesena* 16 Novara 16

vittoria dello scudetto. Domenica la squadra di Conte ospita un Catania in forma e il tecnico non può essere tranquillo, visto che i bianconeri soffrono tantissimo le provinciali, che difendono a pieno organico e pressano per 90 minuti. Al contrario, il Milan sembra aver superato il momento più difficile, causato dai tanti infortuni e l’essere rimasto a contatto della

Mirko Vucinic

Champions. Facile dare la colpa a Ranieri, che invece è stato bravo a rimotivare un gruppo alla sbando, che sul più bello ha dimostrato di essere logoro e non più in grado di giocare ogni tre giorni. Serviva un cambio generazionale, che Moratti non ha voluto fare. Quindi di chi è la colpa di questo flop? Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

Juve fa pendere decisamente la bilancia dalla parte dei rossonera, che però sono obbligati a vincere a Cesena, dove lo scorso anno persero nettamente. Si aggrava, invece, la crisi dell’Inter, che ha finito la benzina. Perdere con il Novara di Mondonico è un segnale davvero negativo per un gruppo che rischia di uscire di scena già in inverno dalla lotta per la zona

Un Milan formato europeo ha finalmente sfatato il tabù inglese CHAMPIONS

Il Milan ha sfatato il tabù inglese. Dopo tre eliminazioni agli ottavi di Champions (nell’ordine per mano di Arsenal, Manchester United e Tottenham), i rossoneri hanno strapazzato 4-0 un Arsenal davvero modesto, lontano parente della squadra che sfiorò la vittoria in Champions nel 2006 e che per anni è stata un osso duro per tutti. Ciò non significa che il Milan non sia stato bravo: subito aggressivo, ha giocato con grande concentrazione e in pratica ha dominato la sfida per tutti i 90 minuti. Certo, con Boateng, Ibra e Robinho in campo tutto diventa più

L’ANALISI Potito Starace

facile, ma anche i gregari Antonini, Abate e Van Bommel hanno dato un grande contributo. Insomma, il calcio italiano ritrova una squadra in buona forma, che può fare strada in Europa e soprattutto confermarsi in campionato. Una vittoria che dà morale anche alle altre due italiane impegnate in Champions: il Napoli affronta martedì un Chelsea in crisi, tanto che mai come quest’anno appare battibile, mentre mercoledì l’Inter può riscattare un periodo negativo con un Marsiglia non certo irresistibile. Insomma, il nostro calcio sta rialzando la testa.

Kevin Price Boateng

Una nuova favola sta entusiasmando il calcio italiano. E’ quella del Sassuolo, capolista con merito in serie B, che comincia a sognare il grande salto nella massima serie. Un nuovo Chievo, che ha però alle spalle un presidente facoltoso, che con intelligenza sta portando avanti un progetto ambizioso, senza però sperperare denaro. Un Sassuolo che punta sui giovani e che quest’anno ha azzeccato tutte le messe, a partire dell’emergente tecnico Pea, già contattato la scorsa estate dalla Cremonese. Per non parlare del bomber Gianluca Sansone, protagonista fino ad ora di una stagione superlativa. Sabato la capolista ospita il Varese in un match che si annuncia di ottimo livello, tra due squadre in grande forma. Un esame importante per misurare le ambizioni degli emiliani. Torna finalmente in campo anche il Pescara di Zeman (fermo da due turni a causa del maltempo), impePea, tecnico gnato contro un AlbinoLeffe del Sassuolo in affanno, mentre l’altra capolista, il Torino, misurerà lunedì sera i progressi della Samp, che alla luce della classifica non può che vincere. Bene, infine, il Brescia che con Calori ha conquistato 16 punti in sei gare, oltretutto senza subire gol. Per alimentare speranze di playoff, le rondinelle hanno bisogno dei tre punti anche contro il Modena, ma il match si annuncia non facile. 27ª GIORNATA Bari-Sassuolo 1-2, Cittadella-Brescia 0-2, Crotone-Grosseto 2-2, Livorno-Vicenza 1-1, Modena-Padova rinv., Pescara-Juve Stabia rinv., Reggina-Empoli 3-2, SampdoriaAlbinoLeffe 1-0, Torino-Nocerina 3-1, Varese-Gubbio 1-0, Verona-Ascoli 2-0. CLASSIFICA Sassuolo*, Torino* 53; Pescara**, Verona 51; Padova* 45; Varese 44; Reggina* 39; Brescia* 38; Sampdoria* 37; Bari (-2) 36; Cittadella, Grosseto 34; Juve Stabia* (-4) 33; Livorno 30; Vicenza 28; Crotone (-1) 27; Modena*** 24; Empoli*, AlbinoLeffe*, Gubbio* 23; Ascoli* (-7) 22; Nocerina 18. PROSSIMO TURNO (18-2 h 15) AlbinoLeffe-Pescara, AscoliGrosseto, Brescia-Modena, Juve Stabia-Reggina, Livorno-Bari, Nocerina-Cittadella, Padova-Empoli, Sassuolo-Varese, VeronaGubbio, Vicenza-Crotone, Torino-Sampdoria (20-2 h 20.45).

Il tennis italiano non esce dalla crisi

Il flop in Coppa Davis conferma le difficoltà in campo maschile Tutto come previsto. L’Italia di Davis nulla ha potuto contro la Repubblica Ceca, nettamente favorita e alla fine trionfatrice in scioltezza per 4-1. Seppi e Bolelli hanno fatto un bella figura, ma nello sport conta vincere e la sensazione è che gli azzurri avrebbero perso anche contro le seconde linee della squadra ceca. Il ritorno nel gruppo mondiale di Coppa Davis non deve mascherare i limiti del tennis italiano, che a livello maschile non è in grado di sfornare un giocatore da primi dieci del mondo dai tempi di Panatta e Barazzutti. Un bilancio negativo da condividere con ben poche nazioni. Un po’ tutti, infatti, hanno avuto un campione da top ten, persino Paesi che non hanno mai avuto soddisfazioni in campo tennistico come Svizzera e Austria. Campioni si nasce, ma buoni giocatori si diventa, quindi i risultati

negativi sono da addebitare anche una classe dirigenziale incapace di rinnovarsi e di affidarsi ad allenatori vincenti. Discorsi fatti e rifatti, ma nulla cambia e ogni torneo del Grande Slam vede gli italiani tutti fuori già al secondo turno. Lo scorso anno Fognini ha raggiunto i quarti a Parigi, ma da allora non ha più vinto una partita ed è scivolato in classifica. Seppi, Starace e Bolelli a mala pena riescono ad entrare tra i primi 50 della classifica mondiale, ma oltre non possono andare. In campo femminile le cose sono andate decisamente meglio, ma ora c’è il problema di un ricambio generazionale non all’altezza della Schiavone. Insomma, il tennis azzurro dovrà soffrire anche nell’immediato futuro e l’unica speranza al momento è quella che nasca un campione. Nell’attesa, ci accontenteremo di salvare la serie A di Coppa Davis...

NEWS

Tramonta il sogno di Roma olimpica

Il presidente del Consiglio non firmerà le garanzie per la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020. Data l’attuale situazione, il governo ritiene che non sarebbe coerente impegnare l’Italia in questa garanzia che potrebbe mettere a rischio i denari dei contribuenti. Molti rimarranno delusi, ma quelli più responsabili tireranno un sospiro di sollievo, perché in questo momento l’Italia ha cose più importanti a cui pensare. «Non è una bocciatura del progetto, ma abbiamo ritenuto di dover essere molto responsabili in questo momento della vita italiana», ha commentato Monti. • SCHERMA La pluri medagliata Valentina Vezzali è tornata al vertice del ranking mondiale di fioretto.


Le ricette di Nonna Felicita

Dolci

Crostata alla marmellata di agrumi

INGREDIENTI PER 6 PERSONE • 200 g di farina • 140 g di burro • 80 g di zucchero • Sale • 130 g di marmellata di arance • 130 g di marmellata di limone

• Impastate con le mani la farina, il burro e lo zucchero ed il sale, fino a quando la pasta sarà morbida, quindi lasciatela riposare per 1 ora. • Imburrate una teglia rotonda, infarinatela e stendete sul fondo e ai bordi uno strato di pasta tenendone da parte un po'. • Spalmate al centro la marmellata di arancia ed intorno quella di limone. • Decorate la superficie con la pasta rimasta • Infornate a 180 gradi per 35-40 minuti.

Soufflè alla vaniglia

Ciambella alla ricotta glassata INGREDIENTI PER 4 PERSONE

INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 10 cl di latte • Un baccello di vaniglia • 50 g di burro • 30 g di farina

• 100 g di zucchero • 5 uova • Zucchero a velo per spolverizzare

PREPARAZIONE • Scaldate il latte insaporito con il baccello di vaniglia tagliato a metà nel senso della lunghezza (in modo che escano i semini neri). • Fate fondere il burro in una casseruola, unite la farina e, mescolando con un cucchiaio di legno, amalgamate i due ingredienti. • Levate il recipiente dal fuoco e aggiungete il latte bollente, dopo aver eliminato il baccello di vaniglia, poco alla volta, badando che non si formino grumi. • A fiamma molto bassa, cuocete il composto fino a quando si sarà addensato, poi toglietelo dal fuoco e unite lo zucchero mescolando ancora. • Lasciate intiepidire un poco il composto e unite i tuorli, uno alla volta. • In un recipiente, montate a neve gli albumi e aggiungeteli con delicatezza alla miscela. • Imburrate uno stampo da soufflé di circa 20 centimetri di diametro e riempitelo con il composto preparato. Cuocete in forno (preriscaldato a 200 gradi) per 20-25 minuti senza mai aprire lo sportello.

Crepes all’arancia e cioccolato

• 300 g di zucchero • Un limone • 3 uova • 400 g di ricotta • 320 g di farina • Una bustina di lievito per dolci • Un cucchiaino di gelatina di lamponi • 200 g di zucchero a velo • Un pizzico di sale • Un cucchiaio di confettini di zucchero (bianchi e rosa) • Filini di zucchero colorati

• Lavorate i tuorli con lo zucchero e la scorza grattugiata del limone, poi unite la ricotta stemperata con la forchetta e quindi 300 g di farina setacciata con il lievito. • Amalgamate infine gli albumi montati a neve con un pizzico di sale. • Imburrate e infarinate leggermente uno stampo da ciambella, versatevi il composto e cuocete un'ora nel forno già caldo a 180 gradi. • Fate raffreddare il dolce su una gratella. • Lavorate lo zucchero a velo con 2 cucchiai di succo di limone filtrato e quando il composto ricade come un nastro amalgamatevi la gelatina. • Spalmate il dolce con la glassa, quindi fatevi aderire i confettini e i filini colorati coprendo il più possibile la superficie della ciambella.

INGREDIENTI PER 8 PERSONE Per le crepes: • 150 g di farina • 3 cucchiai di zucchero • 3 uova • Un bicchiere e mezzo di latte • 2 cucchiai di burro fuso • 2 cucchiai di cognac • 30 g di burro

• Un pizzico di sale • Scorza d'arancia a filetti Per il ripieno: • 200 g di cioccolato fondente • 40 g di burro • 5 cucchiai di panna liquida • Un cucchiaio di grand marnier

PREPARAZIONE

Frittelle di zucca alla veneziana INGREDIENTI PER 4 PERSONE • Un kg di zucca gialla • 150 g di uvetta sultanina • 100 g di fior di farina bianca • Una bustina di lievito • Un limone • Zucchero semolato • Sale • Olio di semi

PREPARAZIONE • Mettete a bagno in acqua tiepida l'uvetta sultanina. • Pulite e lavate la zucca, quindi tagliatela a pezzi, metteteli in una piccola casseruola, copriteli con poca acqua e fateli cuocere per circa 20 minuti a partire dall'inizio dell'ebollizione. • Una volta cotti lasciateli asciugare su un telo pulito. Ponete la zucca in una ciotola, unite l'uvetta ben strizzata e asciugata - due cucchiaiate di zucchero, la farina e il lievito fatti cadere insieme da un setaccino, una presa di sale e la buccia di limone grattuggiata. • Mescolate bene gli ingredienti, quindi formate tante palline grosse poco più di una noce, friggendole in olio di semi bollente o nello strutto. • Mano a mano che le togliete mettetele su un piatto coperto da carta di tipo assorbente, cospargete di zucchero semolato (o a velo) e appena tutte saranno pronte servitele.

• Mescolate la farina con 2 cucchiaiate di zucchero. • Unite le uova, amalgamate e incorporate latte, burro fuso e poco sale. • Unite il cognac, mescolate e lasciate riposare. • Nel frattempo fondete il cioccolato grattugiato nella panna, incorporate 40 g di burro e il Grand Marnier e mescolate fino a ottenere una crema densa. • Ungete una padella antiaderente e, quando il fondo è caldo, versatevi un mestolo di composto per crepes in modo da formare uno strato sottile. • Dopo un minuto, giratelo come se fosse una piccola frittata e fate cuocere. • Eseguite lo stesso procedimento per le altre crepes, distribuite al centro di ciascuna un cucchiaio di crema al cioccolato, ripiegatele in quattro, sistematele in una pirofila, cospargetele con la buccia d'arancia, il rimanente burro e un cucchiaio di zucchero, quindi infornate e gratinate per qualche minuto. • Servitele con una salsa d'arancia preparata cuocendo del succo d'arancia con un po' di zucchero e insaporita con del Grand Marnier.


Speciale Carnevale

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Grandi sfilate di carri allegorici in tutta Italia di Michela Fontana

Il carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cristiana soprattutto in quelli di tradizione cattolica. I festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi. L’elemento distintivo e caratterizzante del carnevale e è l’uso del travestimento. Il Carnevale non termina ovunque il Martedì grasso, fa eccezione per esempio quello di Viareggio che si conclude la domenica successiva alle Ceneri. I Carnevali italiani più importanti nel Mondo sono quello di Venezia, Viareggio, Ivrea e Sciacca in Sicilia. La loro fama oltrepassa i confini nazionali e sono in grado di attirare turisti sia dalle regioni italiane che dall’estero. Uno dei carnevali più antichi è quello di Verona , risalente al medioevo.

Il Carnevale di Venezia è conosciuto per la bellezza dei costumi, lo sfarzo dei festeggiamenti nella magica atmosfera della Laguna e consta di diversi giorni fitti di manifestazioni di svariato tipo. Un tempo il Carnevale consentiva ai Veneziani di lasciar da parte le occupazioni per dedicarsi totalmente ai divertimenti. Si costruivano palchi nei campi principali, lungo la Riva degli Schiavoni e in Piazza San Marcoe la gente accorreva per ammirare le attrazioni, le più varie: i giocolieri, i saltimbanchi, gli animali danzanti, gli acrobati, trombe, pifferi e tamburini venivano consumati dall’uso. Il carnevale dei giorni nostri è un magnifico happening che coinvolge importanti sponsor, le reti televisive, le fondazioni culturali e che richiama folle di curiosi da tutto il mondo con migliaia di maschere in festa e con una pacifica e sgargiante occupazione della Laguna.

Tra le calli della meravigliosa città, per una decina di giorni, si svolge una continua rappresentazione di teatrale allegria e giocosità, tutti in maschera a celebrare il fascino di un mondo fatto di balli, scherzi, galà esclusivi e romantici incontri. L’aspetto più significativo, curioso e folcloristico è il Volo dell’Angelo. La Colombina ogni anno si libra sul Campanile di Piazza San Marco. Il lancio è sempre accompagnato dall’ormai noto e splendido corteo medievale in costume. Il tema del 2012 è il Grande Toro, ispirato alla rievocazione degli antichi riti che in Laguna erano legati alla festa dei tori. Il Carnevale si concluderà martedì 21 febbraio con la Vogata del Silenzio, un corteo di gondole silenziose che dal Ponte di Rialto raggiungeranno il Bacino di San Marco e sarà qui che si celebrerà il simbolico sacrifico del Toro, salutando così l’edizione del 2012. Il Carnevale di Viareggio è uno dei più importanti e maggiormente apprezzati a livello internazionale. A caratterizzarlo sono i carri allegorici, più o meno grandi, che sfilano nelle domeniche fra gennaio e febbraio sui quali troneggiano enormi caricature in cartapesta. Ogni anno, una parata di ospiti illustri, di politici, di personaggi dello sport e dello spettacolo va a Viareggio per ammirare la propria effige in cartapesta i cui tratti somatici vengono maggiormente evidenziati ironicamente. La sfilata di carri è una tradizione che risale dal 1873 quando alcuni ricchi borghesi decisero di mascherarsi per protestare contro le tasse: tra i giovani benestanti della città nacque l’idea di una parata di carrozze che, fin da subito, assunse carattere di sbeffeggio, in linea con la millenaria tradizione carnevalesca che ha lo scopo di mettere a nudo ed esorcizzare i problemi della società.

Venerdì 17 Febbraio 2012

Il 2011 ha segnato una data memorabile della storia del Carnevale di Viareggio con l’inaugurazione della Cittadella del Carnevale, la fabbrica dei sogni di cartapesta, un complesso polifunzionale di grande pregio architettonico che ospita i moderni laboratori per la costruzione dei carri, la scuola di cartapesta, il Museo del Carnevale e un percorso multimediale proteso a valorizzare e diffondere la memoria storia e culturale del Carnevale di Viareggio e del Carnevale di tutto il mondo. Il Carnevale è senz’altro la festa più allegra dell’anno. La più attesa dai bambini, la più trasgressiva per i più grandi. Varie sono le tradizioni popolari di questo periodo dell’anno in gran parte dei Paesi del Mondo. Ogni regione vanta ricette gastronomiche particolari e secolari. Nel “dolce” si denota una singolare voglia di evasione e trasgressione. Lo zucchero caramellato e

dorato dall’olio ad alta temperature trasforma anche il più semplice impasto in qualcosa di irresistibilmente stuzzicante e profumato. La cicerchiata è una specialità tipica del Centro Italia ( Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio ), gli struffoli sono invece tipi del Sud. La ricetta più semplice e allegra fra quelle dei dolci di Carnevale sono le Chiacchere. Le si ritrova in tutta Italia sebbene con nomi diversi. Tipiche della tradizione gastronomica friulana sono le castagnole, gustose e morbide, adatte anche ai bambini. Cuscinetti di pasta ripieni di marmellata, frutta secca o ricotta sono di tortelli o ravioli dolci. Avete già pensato al vostro costume e fatto scorta di coriandoli e stelle filanti? Se la risposta è positiva allora non vi resta che scegliere la miglior destinazione per festeggiare in allegria.



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