CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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ANNO II • NUMERO 10 • SABATO 9 MARZO 2013
Grazie alla New Co: un risparmio sulla tariffa almeno del 15%. E non sono noccioline
BERETTA: RIFIUTI MENO CARI. SI PUÒ
Paghiamo troppo, secondo il consigliere Pdl, anche perché il numero dei dipendenti è eccessivo. I privati nella nuova società. La risposta di Scs Gestioni, presieduta da Bruno Garatti: «I nostri costi sono in linea, se non inferiori, a quelli di mercato» IL PUNTO DI VISTA/1
Ma ecco dove ci porta Grillo
L’
di Enrico Tupone tuponee@alice.it
Italia ha un sistema democratico che si è conquistata duramente passando attraverso una dittatura ed una guerra civile, guerra che aveva dilaniato il Paese, una democrazia che si è data delle regole che hanno funzionato per anni, basata su di una Costituzione riconosciuta da molti come una delle più evolute e garantiste, un sistema che ha assicurato l’accesso alle istituzioni, attraverso elezioni democratiche, al più grande partito comunista occidentale ed al più grande schieramento cattolico che la storia ricordi. L’affacciarsi nel panorama politico di un partito antisistema come quello del Movimento 5 Stelle inizia a creare una diffusa preoccupazione dovuta alla mancanza di una proposta politica agibile, alla negazione di tutti i rapporti con i partiti esistenti e al rifiuto delle possibili ipotesi di governo democratico che l’attuale sistema consente. Risulta evidente che il Movimento 5 Stelle ha fatto da catalizzatore del doveroso sdegno degli elettori verso la degenerazione della politica ma anche del diffuso malessere che la crisi economica sta diffondendo fra i cittadini non solo italiani ma di mezza Europa. Ma ora che occupa un terzo delle Camere, che cosa vuole fare? Penso che incomincino a chiederselo anche coloro che hanno votato per Grillo, consapevoli che dopo la doverosa protesta deve arrivare la altrettanto doverosa proposta, pena la consegna del Paese ad una fase confusa, senza contare poi il rischio di uscita dall’Europa e dall’euro. Sono ancora convinto che lo scossone Grillo al sistema politico sia stato salutare perché ha provocato l’elaborazione di ipotesi di proposte di riforma non più rinviabili ma ora viene da chiedersi, e chiedergli, se non sia il caso di sedersi ad un tavolo non per sottoscrivere compromessi con gli odiati partiti ma almeno per rispondere alla richiesta di riforme che il Paese si aspetta, anche da lui e dal suo movimento.
N
el corso del consiglio comunale di lunedi scorso, a Crema, il sindaco Bonaldi ha ribadito che per ora la New Co, non si farà. I lettori ricorderanno le roventi polemiche per la costituzione della nuova società di smaltimento dei rifiuti, la New Co, appunto. L'ex sindaco Bruno Bruttomesso finì nel pieno delle polemiche e il progetto con l’intervento delle sentinelle del Pdl, Fulvio Lorenzetti, Martino Boschiroli, Gigi Doldi e Emilio Pini, venne bloccato. C’erano perplessità sulla struttura della nuova società e sul reale vantaggio dell’operazione per il comune di Crema. Il progetto venne accantonato e nessuno ne parlo più. Fino a lunedi scorso quando il tema dello smaltimento rifiuti è tornato d’attualità proprio in consiglio comunale. A interrogare il sindaco sul destino del progetto, il consigliere comunale del Pdl, Simone Beretta. Seppur vista con perplessità la nuova società, New Co, secondo l’ipotesi di Beretta e della giunta di Bruttomesso, avrebbe potuto, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, garantire tariffe più competitive per lo smaltimento dei rifiuti. Affossato il progetto, i cremaschi continuano a pagare la tariffa per il servizio offerto da Scs Gestioni che, secondo Beretta, è superiore alla media del mercato. «E’ difficile spiegare ai cittadini che stiamo pagando tariffe del 20% in più» ha attaccato Beretta. «Per cosa? Per avere un'azienda bellissima? Sarebbe utile intervenire, per diminuire della metà i dipendenti e e del 15% la tariffa all'utente finale ed alle famiglie». Beretta, infatti, ha sottolineato come la struttura sia sovradimen-
IL PUNTO DI VISTA/2
Intanto il Paese reale soffre ancora
di Samuele Vailati s.vailati@sicurezzasl.it l governo fatelo subito. Perché l’incertezza politica e l’ingovernabilità fanno male all’economia. C’è, infatti, il pericolo che le banche, già alle prese con le sofferenze nei loro bilanci, stringano ancora di più i cordoni della borsa determinando un’ulteriore stretta creditizia per famiglie e imprese. Inoltre, c’è il rischio che continui a salire lo spread e questo incremento si traduce in un rincaro dei tassi praticati alle aziende e in un aumento sulle rate sui mutui casa. Inoltre, questa situazione di instabilità ritarda le decisioni di investimento e di spesa da parte di imprenditori e famiglia. Con lo spettro, addirittura, di un ulteriore aggravio fiscale previsto per luglio, cioè l’aumento dell’Iva. Non bisogna inoltre essere un economista per capire che con una pressione fiscale al 44%, un rapporto tra debito pubblico e Pil al 127%, una proporzione decifit/ Pil al 3% e una disoccupazione che sfiora il 12%, non si va da nessuna parte. E mentre si discute di “uomini mascherati”, di governi tecnici e di governissimi, l’Italia reale continua a soffrire. Gli imprenditori e le famiglie vivono questo disagio sulla loro pelle, ogni giorno. Finora hanno stretto i denti e hanno sopportato i sacrifici. Non c’è stata alcuna manifestazione di piazza. Ma è come se il fuoco covasse sotto la cenere. Che cosa pensano gli italiani della politica, lo hanno espresso con il voto: grande delusione e sfiducia. E adesso i politici - tergiversando sulle decisioni da prendere - non possono pensare di peggiorare addirittura le condizioni di vita dei cittadini. Come uscire dal tunnel? Il sistema c’è: si rimetta, senza vincoli né pregiudizi, l’impresa al centro dell’agenda politica perché sono le aziende che possono favorire il lavoro, il progresso e lo sviluppo. E, da subito, si tagli la spesa pubblica: non dimentichiamoci che viviamo in un Paese in cui la macchina statale pesa per la metà del Pil: cioè “brucia” da sola il 50% della ricchezza totale prodotta in un intero anno. Incredibile.
I
sionata. «Gli utili prodotti e spesso sbandierati dal presidente di Scs Gestioni, Bruno Baratti, sono eccessivi rispetto a un servizio primario che incide sul portafogli dei cittadini in modo considerevole. Siamo tutti capaci di fare utili con la tariffa che copre il 100% dei costi. L’attuale costo e smaltimento della raccolta differenziata non è più accettabile; è possibile ridurre le tariffe all’utente. Non farlo determina un ingiustificato ed insostenibile prelievo “forzoso” verso i cittadini». Non si è fatta attendere la replica di Scs Gestioni che ha diramato un comunicato stampa in cui sottolinea la propria posizione. «Secondo il Rapporto relativo allo stato attuale del sistema gestionale dei rifiuti elaborato dalla provincia di Cremona (e più in specifico dall’assessorato all’Ambiente che fa capo a Gianluca Pinotti) presentato lo scorso 19 febbraio, emerge: i costi totali pro-capite del servizio di Igiene Urbana di SCS Gestioni nella Provincia di Cremona sono in media se non inferiori a quelli applicati dagli altri gestori provinciali. Tali costi sono comunque in linea, se non inferiori, a quelli di
mercato e a quelli applicati da altre realtà lombarde». Beretta però insiste. Le famiglie devono poter pagare meno. Il progetto della New Co era nato proprio per questo. I comuni nell’ottica di poter trovare un servizio con un prezzo più concorrenziale avevano dato mandato a Scrp di trovare la soluzione. Scrp aveva proposto, quindi, la New Co. La nuova società avrebbe dovuto essere mista con la partecipazione sia del pubblico che del privato (con una quota del 40%). La maggioranza di comuni del territorio si attivò per assumere la delibera necessaria per aderire al progetto. Crema, però, all’ultimo minuto fece un passo indietro. Bruttomesso non aveva la maggioranza e il progetto duramente contestato anche dall’allora consigliere comunale Stefania Bonaldi finì nel cassetto. Questa settimana il sindaco ha confermato: la New Co non si farà. Ma Beretta non molla: «In fase di bilancio dobbiamo trovare allora il modo di ridurre le tariffe nei confronti delle famiglie. Per molti, già vessati da tasse e sacrifici, la situazione non è più sostenibile». Michela Bettinelli Rossi
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“Io mi difendo” è lo slogan riportato sulle magliette ufficiali consegnate mercoledì 6 aprile scorso alle 110 partecipanti al Corso di difesa personale per donne, promosso dalla Polizia
Locale del Comune di Cremona e dal Funakoshi Karate Cremona. L’iniziativa si è rivelata un successo superiore anche a quelle che erano le aspettative dei promotori stessi.
Ecco Cremona 1, la nuova Tv Sono iniziate le trasmissioni, sul canale 211: tanta informazione, approfondimenti, sport e “tutto il territorio a 360°”
Mario Silla, direttore della nuova emittente: «Un mezzo capace di interagire con il territorio e con la sua gente»
E’
di Daniele Tamburini
del tutto evidente il ruolo importante che, nella vita degli individui e delle comunità, continua a rivestire la televisione. L’informazione non è mai troppa, la produzione di contenuti interessanti da presentare al pubblico è fondamentale in un mondo sempre più dominato dalla complessità. E', quindi, da salutare con soddisfazione il fatto che il panorama dell’informazione locale e, in questo caso, anche dell’intrattenimento, aspetto da non tenere in ombra, specie in tempi difficili, si arricchisca di una nuova televisione: Cremona 1, che da giovedì scorso trasmette sul canale 211 del digitale terrestre. Da qualche mese se ne parlava, in città e in provincia, e finalmente sono iniziate le trasmissioni. Dico finalmente perché molte delle persone con le quali ho avuto modo di parlarne in questi giorni mi confermano di quanto fosse sentita l’esigenza di una televisione prettamente locale, capace di trasferire sullo schermo casalingo le notizie, gli approfondimenti e soprattutto le istanze del territorio: “Era quello che mancava”. A guidare la nuova tv cittadina è stato chiamato Mario Silla, già direttore de “La Cronaca”, giornalista esperto e grande conoscitore del territorio cremonese. Ed è davvero evidente, oltre all’affaticamento per le giornate particolarmente convulse che hanno preceduto “il debutto”, l’entusiasmo sul volto del direttore: «Abbiamo voluto realizzare una tv locale con strumenti di alto livello tecnologico, perché sono convinto che il
fatto di essere un’emittente territoriale non significhi lavorare in tono minore. Vogliamo una tv che sia diffusa sul territorio, da Crema, a Cremona, a Casalmaggiore, con tanta informazione sia di livello locale che nazionale». E già dal primo giorno di trasmissione si è potuto constatare che il livello di professionalità è notevole: ottimo il tg con due giornalisti conduttori, molti i collegamenti con il territorio ed è particolarmente Interessante l’interfacciamento con i vari giornali on line. Ha fatto discutere la trasmissione, molto ben fatta, delle ore 21 di giovedì scorso, “La piazza”, condotta da Roberto Boccafogli, con Michela Cotelli dedicata agli episodi di mafia in casa nostra ed in particolare alla vicenda dell’imprenditore Lino Cauzzi, titolare dell’hotel Hermes. Questa trasmissione, ogni giovedì, in diretta, approfondirà un fatto di cro-
naca o di attualità particolarmente sentito nel nostro territorio. E’ evidente l’intenzione della direzione di puntare molto sull’informazione e sull’approfondimento dei fatti di cronaca e attualità; le edizioni del telegiornale sono due, alle ore 13.30 e alle ore 19, con approfondimenti anche su tematiche di carattere nazionale e dirette televisive, con collegamenti frequenti da Crema e da Casalmaggiore. Durante la settimana verrà dedicato ampio spazio allo sport locale: dalla diretta in studio della domenica, con collegamenti con i campi di gioco, alle trasmissioni “Il grigio e il rosso” del lunedì e la trasmissione del martedì dedicata al basket e non solo. Ma tutti gli sport, dal volley a rugby, saranno particolarmente seguiti dalla redazione sportiva di Cremona 1. Una tv in cui potranno trovare spazi per esprimere esigenze, problemi, spe-
ranze la gente comune, le imprese, le associazioni di categoria, le istituzioni e i rappresentanti del territorio, con un palinsesto che inizierà alle sette della mattina per proseguire fino a tarda sera. «Un mezzo capace di muoversi in tutta la provincia e di interagire con il territorio e la sua gente» continua Mario Silla. «I nostri giornalisti sono preparati a cercare notizie e spunti che sfuggono anche a chi abita queste zone». Un tg nazionale – sottolinea Silla – seguirà quello locale della sera, grazie a un accordo con Tv2000, che permetterà ai cittadini di avere una finestra sul mondo». Per una maggiore informazione, la tv sarà dotata di un crowl informativo 24 ore su 24 per essere continuamente aggiornati in tempo reale su tutto quello che accade nella zona. «In caso di eventi particolari, offriremo anche dei telegiornali in edizione straordinaria» spiega ancora il direttore. «Lo sport sarà uno dei nostri punti di forza» continua Silla. «In particolare la domenica, quando, dalle 14 alle 23, saremo in onda in diretta, con numerosi ospiti in studio e faremo collegamenti dallo stadio per interviste prima, durante e dopo le partite. Daremo spazio alle principali squadre del territorio, dal calcio al basket, dal rugby al volley». E’ previsto anche uno spazio dedicato ai tifosi, che potranno interagire in diretta con la trasmissione. Spazio infine agli appassionati delle due e quattro ruote con la trasmissione “Ciack
motore”, condotta da Roberto Boccafogli. Naturalmente ampio rilievo viene dato anche alla cronaca e all'attualità, con un'ampia programmazione distribuita nel corso della settimana. Oltre al già ricordato appuntamento del giovedì alle 21 con “La piazza”, «ogni venerdì alle 21 andrà in onda il programma "Il bene comune", che tratterà temi di attualità economica, politica e sociale, condotto da Roberto Boccafogli» conclude Silla. La nostra provincia sarà grande protagonista di questa nuova televisione, grazie a una serie di appuntamenti dedicati alle principali eccellenze e tradizioni. Lunedì alle 21 si parlerà della buona tavola cremonese con la trasmissione “Cosa bolle in pentola”; martedì, ore 20.30, l'appuntamento è con "Le storie", una finestra su vicende umane, spaccati di vita, esempi di coraggio e di generosità. Il patrimonio artistico e culturale della nostra provincia sarà invece il leit motiv del format “Gioielli sotto casa” in programma ogni mercoledì alle 20.30. Non poteva mancare, poi, uno spazio dedicato alla musica, con “La città della musica”, trasmissione alla scoperta dei cori e delle Scholae Cantorum cremonesi. Siamo personalmente convinti che per le professionalità, per il livello tecnologico e per i mezzi messi a disposizione la televisione incontrerà il favore dei cittadini e saprà coinvolgere le realtà locali ad ogni livello. In bocca al lupo Cremona 1.
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Cremona
Sabato 9 Marzo 2013
La crisi condiziona anche la tavola Il pasto completo è sempre più un ricordo del passato: nuove abitudini alimentari crescono
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di Laura Bosio
econdo quanto emerge da un sondaggio condotto da Coldiretti, solo il 18 per cento degli intervistati dichiara di fare quotidianamente un pranzo completo, composto da un primo, un secondo, un contorno e un dolce o un frutto. Si tratta di una modificazione culturale delle abitudini alimentari o di un risultato, anche questo, della crisi? E c’è di più, sottolinea la Col diretti: il 9 per cento degli italiani consuma solo un frutto o uno yogurt o un gelato, mentre il 4 per cento addirittura niente. L’abbandono del pranzo completo è confermata dal 24 per cento di italiani che si limita a consumare un secondo accompagnato dal contorno, e dal 9 per cento che preferisce un panino, un pezzo di pizza o un tramezzino. Ma c’è un grande ritorno: quello della pasta, che risulta essere in assoluto l’alimento più consumato, in quanto a basso costo. In Italia sono stati consumati oltre 1,5 milioni di tonnellate di pasta, per un controvalore di 2,8 miliardi di euro: in controtendenza rispetto al calo generalizzato degli alimentari nel 2012, gli acquisti di pasta delle famiglie sono aumentati dell’1,1 per cento, secondo quanto emerge dagli studi Ismea-GfkEurisko. Per verificare questi dati abbiamo fatto un giro nei supermercati cremonesi, e le corsie occupate da pasta e riso risultano in effetti essere le più frequentate. «La pasta è il piatto quotidiano principale nella mia famiglia» spiega Anna, casalinga 33enne. «Da un lato perché io sono vegetariana e non mangio carne, dall’altra perché carne e pesce costano comunque tantissimo. Un piatto di pasta è nutriente e non pesa troppo sul bilancio famigliare». Dello stesso parere Francesco, 42enne, padre di famiglia. «In casa siamo in quattro e se dovessi comprare ogni giorno carne per tutti non riuscirei ad arrivare a fine mese. Fino a qualche anno fa in
«Sono cambiate anche le modalità di fare la spesa: è caccia ai prezzi più bassi»
«La crisi ha prodotto profondi cambiamenti nelle abitudini alimentari degli italiani» evidenzia la Coldiretti di Cremona. «Rileviamo, ad esempio, che nel 2013 è crollato il consumo di carne da parte degli italiani, con un taglio del 7 per cento nelle macellazioni bovine nel primo bimestre, rispetto allo scorso anno. A farne le spese è stata soprattutto la carne rossa sulla quale ha pesato nell’ultimo mese anche l’allarme generato dallo scandalo carne di cavallo». A cambiare non è stato solo il menu tipo, ma anche la modalità di fare la spesa – evidenzia Coldiretti Cremona – con ben 26 milioni di italiani che vanno a caccia dei prezzi più bassi facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount, ma anche sperimentando canali alternativi senza rinunciare alla qualità come gli acquisti di gruppo, quelli online o dal contadino, secondo una analisi Coldiretti/Swg. Quasi due italiani su tre - sottolinea la Coldiretti - tagliano sulla spesa con il 62 per cento che confronta con più
attenzione del passato i prezzi, il 56 per cento che fa lo slalom tra le corsie alla ricerca delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti, e oltre la metà (51 per cento) che va a caccia dei prodotti a basso prezzo. In controtendenza è da segnalare il boom degli acquisti diretti dal produttore al quale si rivolge regolarmente ormai ben il 14 per cento degli italiani, il 48 per cento qualche volta, il 27 per cento raramente e solo l’11 per cento mai. Una opportunità resa possibile dal fatto che in Italia sono presenti quasi 7.000 punti vendita di Campagna Amica gestiti direttamente dagli agricoltori dei quali 1.105 mercati degli agricoltori, 4.739 aziende agricole, 877 agriturismi, 178 botteghe (www. campagnamica.it). Sul territorio della Lombardia, il numero dei farmers’ market aperti dagli agricoltori di Campagna Amica ha raggiunto quota 120. «Il fenomeno dei farmers’ market» afferma Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia e elegato confederale di Coldiretti Cremona – continua a riscuotere il consenso dei consumatori
IL PRANZO TIPO DEGLI ITALIANI Solo il primo Secondo e contorno Primo, secondo, contorno, dolce/ frutto Tramezzino/panino/pezzo di pizza Solo frutta/ gelato/yogurt Niente Altro Totale
che vi riconoscono non solo un’offerta di qualità, ma anche un messaggio culturale e civico sul rapporto fra città e campagna, fra salute e cibo. Esiste un bisogno forte di sicurezza e trasparenza sull’origine degli alimenti e anche quello che è avvenuto con lo scandalo europeo della carne di cavallo è la dimostrazione della fondatezza delle tesi portante avanti da Coldiretti sulla necessità dell’etichettatura d’origine per tutto quello che portiamo in tavola».
con un po’ di formaggio, e a volte la carne o il pesce». Oltretutto, la pasta può essere combinata anche in modo da rappresentare un vero e proprio piatto unico. «Basta un po’ di carne macinata per fare un ottimo ragù: così con un solo piatto, dal costo piuttosto basso, ho un pasto completo» racconta Serena, 48enne, madre, moglie e appassionata di cucina. «La crisi senza dubbio ha cambiato le abitudini alimentari di tutti, e la mia famiglia non fa eccezione. Spesso la pasta mi permette di preparare pasti completi, perché basta mettere nel condimento poca carne o poco pesce». La fantasia in cucina in questi casi aiuta molto, ma sono ancora molte le
persone che non rinunciano alla carne, al pesce, alla buona cucina anche se costosa. «Il buon cibo è l'unica cosa che la crisi non ci ha tolto e non intendo rinunciarvi» sottolinea Carlo, 54 anni. «Quindi se appena posso non rinuncio a una costata di manzo o ad un'orata al forno». Dello stesso parere anche Antonella, 48 anni: «Siamo in cinque in famiglia, e da diversi anni non andiamo in vacanza, né al ristorante, perché i costi sarebbero troppo alti per una famiglia così numerosa» spiega. «Però in casa ci concediamo spesso dei ricchi pasti, specialmente il sabato e la domenica, completi di primo, secondo e contorno. La buona tavola ci ripaga di tutti i sacrifici fatti per colpa della crisi»
La pasta torna a essere l’alimento preponderante del nostro pranzo
casa si mangiava regolarmente primo e secondo. Poi abbiamo cambiato abitudini alimentari, sia per motivi di salute che
per una questione prettamente economica. Ora la pasta è il piatto principale, a pranzo. E a cena di solito ci si arrangia
% 32 24 18 9 9 4 4 100
Cronaca
Un’impresa su due deve rateizzare gli stipendi
Cgia Mestre: «Il problema è la carenza di liquidità di cui soffre ormai la maggior parte delle aziende»
U
di Laura Bosio
n’impresa su due (parliamo di piccole e medie imprese) è costretta a rateizzare il pagamento degli stipendi ai propri dipendenti, a causa dei problemi di liquidità. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dalla Cgia di Mestre, secondo cui nell’ultimo anno le imprese italiane hanno subito una riduzione dei prestiti bancari per un importo complessivo pari a 30,4 miliardi di euro. Una situazione che, naturalmente, mette a rischio la tenuta finanziaria delle stesse imprese, soprattutto delle piccole e medie. Ma preoccupa la Cgia anche un altro aspetto, che costituisce una vera e propria anomalia tipicamente italiana: quasi l’80% degli impieghi, da parte delle banche, per e imprese non finanziarie va al 10% dei migliori clienti, mentre agli altri restano le briciole. Ma la cosa peggiore è che a questo 10% sono in capo l’80% delle insolvenze totali. «Insomma, i soldi vanno a pochi che non sono per niente affidabili, penalizzando così la quasi totalità delle imprese, vale a dire l’altro 90%, che riceve le briciole, pur dimostrando di essere solvibile» sottolinea la Cgia. Una situazione che si ripercuote pesantemente su tutto il territorio nazionale, Cremona compresa. «Purtroppo, come confermano i primi dati di questo 2013, stiamo assistendo a un forte peggioramento della situazione» spiega Marco Cavalli, funzionario Cna esperto nelle crisi aziendali. «Il ricorso alla cassa integrazione in deroga è sempre più diffuso in tutta la provincia. Ma la cosa peggiore è che sta aumentando la richiesta di tale ammortizzatore sociale da parte di imprese che prima non vi avevano mai fatto ricorso. Accanto a queste, molte aziende con la fine del 2012 hanno chiuso i battenti, e altre si trascinano solo grazie alla cassa integrazione. Quest’ultimo è un problema non indifferente, soprattutto se calcoliamo che il Governo ha stanziato fondi solo fino al 30 giugno per finanziare gli strumenti di ammortizzazione sociale, e non sappiamo cosa succederà dopo». Dietro a una situazione sempre più drammatica, una grossa responsabilità è attribuibile alla carenza di liquidità di cui soffre ormai la maggior parte delle imprese, accentuata dalla manca-
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Sabato 9 Marzo 2013
Ammortizzatori sociali, restano solo 19 milioni
A fronte delle prime decretazioni delle domande di casse e mobilità in deroga del 2013, i residui disponibili ammontano a soli 19 milioni, cifra del tutto insufficiente per far fronte al fabbisogno. Lo fa sapere la Cgil di Cremona, che sottolinea anche quanto sia aumentata in modo rilevante e imprevedibilmente, la mobilità in deroga. «E’ quindi assolutamente necessario che vengano ripartiti fra le Regioni i 200 milioni fermi a livello nazionale» fa sapere la segreteria della Cgil Cremona. «Il 2013 si prospetta purtroppo come un anno ancora più complicato dei precedenti: va considerato che la mobilità in deroga dura 12 mesi e successivamente il lavoratore non avrà più alcun tipo di sostegno. Necessitano interventi urgenti per creare lavoro e vanno altresì ripristinati a livello nazionale e regionale i fondi sociali affinché le famiglie possano essere sostenute».
RICAPITOLANDO LA SITUAZIONE: • Gli 87 milioni ricevuti dal Ministero corrispondono all'80% dei 109 milioni destinati alla Lombardia e deliberati dall'Accordo Stato Regioni di fine 2012. • Sono giacenti a livello nazionale altri 200 milioni da ripartire tra le regioni, deliberati con la Legge di Stabilità. • Questa prima delibera del 2013 delle casse in deroga è fatta su circa un terzo delle domande presentate tra gennaio e febbraio, due terzi sono quindi ancora giacenti. • Il dato della mobilità in deroga ha sorpreso anche la regione (negli scorsi anni si aggirava attorno ai 1200/1300 lavoratori) • A livello regionale si stanno analizzando in modo più approfondito i dati per capire cosa è cambiato
Domenico Palmieri
ta propensione delle banche a concedere credito. «Da un lato le aziende faticano a farsi pagare dai clienti, e soprattutto dalla Pubblica amministrazione, dall’altro non riescono a lavorare come prima perché il mercato è fermo, soprattutto in certi settori, come il tessile, la meccanica, l’edilizia, l’impiantistica. A tutto questo si aggiunge l’atteggiamento delle banche, che hanno chiuso i rubinetti, mettendo grossi paletti all’erogazione del credito, o addirittura chiedendo alle imprese di rientrare dai fidi. A causa di ciò assistiamo a un impoverimento complessivo delle imprese che, dovendo licenziare dipendenti perché non riescono più a pagarli, perdono professionalità e competenze maturate nel tempo. L’unico settore, nella nostra provincia, che per ora sembra non risentire troppo la crisi è quello della cosmesi, che ha formato una rete di imprese in grado di reggere bene sul mercato». L’incremento della disoccupazione, o il fatto che gli stipendi vengano pagati sempre più tardi, va a implementare la crisi dei consumi, in un circolo vizio-
Oltre 280.000 euro erogati dal 2009 ad oggi a sostegno di famiglie e persone in difficoltà a causa della crisi economica. A tanto ammontano i micro-prestiti messi a disposizione dalla Caritas diocesana grazie al fondo di 150.000 euro costituito in parti uguali da Banca Cremonese e Fondazione San Facio. Di questi 280.000 euro quasi la metà sono già stati rimborsati, con un tasso di insolvenza solo dell’1,7% - fanno sapere gli addetti della Caritas -, percentuale davvero modesta stante il contesto attuale, a dimostrazione del fatto che l’impegno a rimborsare la somma ricevuta responsabilizza e contestualmente consente di ri-alimentare la solidarietà per poter aiutare altre per-
so di cui non si vede l’uscita. «Serve un grosso impegno istituzionale su questa partita» prosegue Cavalli. «E’ urgente che venga defiscalizzato il costo del lavoro e che si riducano gli oneri fiscali alle aziende. Oggi un’impresa che accetta una commessa deve indebitarsi per l’acquisto delle materie prime e per pagare la forza lavoro, e quando va bene viene ripagato a 90-120150 giorni… a volte anche ad un anno di distanza. E nel frattempo egli è costretto a pagare tasse e imposte su cifre non ancora incassate. In più l’imprenditore che rispetta la legge spesso si trova a doversi misurare sul mercato con il vantaggio competitivo di chi invece non la rispetta». La crisi delle aziende si ripercuote anche sulle famiglie, che oggi si trovano spesso in situazioni disperate. «Negli ultimi mesi, e soprattutto nelle ultime settimane, il problema si è accentuato fortemente: sempre più spesso, infatti, riceviamo segnalazioni da parte di dipendenti che percepiscono lo stipendio ormai anche con un mese di ritardo» dichiara Mimmo Palmieri, segretario provinciale
della Cgil. «Questo ci induce a pensare che questa crisi è ben lontana dall’esaurirsi, e che ci stiamo avvicinando al punto più basso. A questo dobbiamo anche aggiungere il fatto che in Italia gli stipendi sono nettamente inferiori rispetto alle media europea, e questo accade da anni, evidenziando un forte problema di redistribuzione del reddito». La crisi del reddito delle famiglie è quindi un problema da affrontare con urgenza, da parte delle istituzioni. Secondo Palmieri, «la ricerca della Cgia di Mestre evidenzia il concreto rischio di un implosione, soprattutto a fronte di un problema che nessuno ha ancora affrontato». Si tratta della scadenza ormai prossima dei fondi per gli ammortizzatori sociali: «Quelli stanziati dal governo Monti arrivano solo fino a giugno, e come se non bastasse gli importi messi a disposizione da Regione Lombardia potrebbero non essere sufficienti neppure ad arrivare a giugno. Se non vengono stanziati nuovi fondi, rischiamo di andare incontro a un vero e proprio dramma sociale».
Pezzetti: «Abbiamo dato “credito a fiducia” investendo sulle famiglie che fanno fatica»
Microcredito alle famiglie anche nel 2013
sone. I micro-prestiti, gestiti direttamente dalla Caritas attraverso il centro di ascolto di via Stenico, non sono infatti a fondo perduto, ma sono concessi dopo un iter preciso che mira a capire l’effettiva situazione dei richiedenti, con un piano di rimborso adeguato alle loro possibilità. Dato il perdurare della crisi e dei suoi drammatici effetti soprattutto sull’occupazione, Fondazione San Facio e Banca Cremonese hanno deciso di rinnova-
re la convenzione per il microcredito alla famiglie in difficoltà per tutto il 2013. «È vero che i numeri sono importanti» dichiara il direttore della Caritas diocesana, don Antonio Pezzetti «e in questo caso sono anche significativi, eppure credo che tutto passi in secondo ordine di fronte a quella che sempre più è una “esperienza”. Infatti, il cammino condiviso in questi anni con Banca Cremonese, ci ha permesso di intercettare la domanda di molte famiglie che fanno fati-
ca. Il microcredito che è stato loro possibile accordare è diventato prima di tutto il “credito alle relazioni”. È questo l’aspetto che più vorremmo rimarcare guardando il percorso fatto sino a ora. Con questo strumento bancario siamo stati più vicini alle persone. Non abbiamo semplicemente erogato prestiti, seppur prestiti a rischio, ma abbiamo dato “credito alla fiducia”. Nel dar “credito alle relazioni” abbiamo investito insieme in un capitale inedito: le famiglie
che fanno fatica. Abbiamo scommesso sul fatto che queste famiglie possano essere una risorsa: restituendo il prestito ricevuto, esse stesse si fanno progetto e danno la possibilità ad altre famiglie di accedere a questi micro-prestiti». «Nel 2009 ci aspettavamo che l’emergenza sociale provocata dalla crisi economica sarebbe rientrata nell’arco di un lasso di tempo ragionevole», afferma il presidente di Banca Cremonese, Antonio Davò. «Invece no. Ad oggi la situazione non si è ancora normalizzata per cui la nostra Banca sente il dovere morale di continuare a sostenere questo progetto di microcredito. Un esempio di “solidarietà efficiente”, com’è nel nostro stile».
Cronaca
Sabato 9 Maggio 2013
Pm10, adesso tira una brutta aria
31 giorni di superamento delle polveri sottili su 35 consentiti in un anno, e siamo solo agli inizi di marzo
S
di Laura Bosio
iamo solo a inizio marzo, eppure la concentrazione delle polveri sottili nell'aria ha già superato 31 volte il livello di attenzione, quando la normativa europea prevede un limite massimo di 35 giorni annui di superamento. Lo denuncia Legambiente Cremona in una lettera, in cui esprime tutta la preoccupazione per una situazione che ogni anno si fa più drammatica. Un problema che, peraltro, coinvolge tutta l'area padana: il limite dei 35 giorni è infatti già stato superato nelle aree metropolitane di Brescia, Monza e Milano. In Emilia Romagna, invece, la situazione appare decisamente migliorata rispetto agli scorsi anni: a Piacenza i giorni di superamento sono solo 13 (erano 40 un anno fa), poi Forli'-Cesena, Ravenna e Ferrara sono scese da 36 rispettivamente a 18, 19 e 23; Reggio, da 46 a 24, Bologna e Modena si attestano a 26, mentre erano 38 e 50, Rimini da 34 a 28 e Parma da 50 a 29. Lo scorso 25 gennaio si è svolto a Pavia un convegno a cui hanno partecipato diverse città convocate dal coordinamento nazionale di Agenda 21, per affrontare il problema dell'inquinamento nella Pianura Padana, ma Cremona non era presente. «Pare che non fosse neppure stata invitata» sottolinea Benito Fiori, coordinatore del circolo culturale AmbienteScienze, che da tempo parla delle responsabilità dell'amministrazione comunale, che «sta affrontando il problema con una grande indifferenza. E' vero, infatti, che questa situazione non può essere affrontata solo a livello locale, ma
Benito Fiori: «L’amministrazione comunale mostra indifferenza e non fa pressioni in Regione»
Benito Fiori
serve un lavoro interregionale, ma è anche vero che la nostra amministrazione non ha mai fatto pressione in Regione per spingerla a intervenire. Il sindaco Oreste Perri e l'assessore Francesco Bordi dovrebbero incatenarsi al Pirellone per chiedere di trovare soluzioni, perché qui di inquinamento si muore». Il “Patto di Pavia”, sottoscritto durante l'incontro del 25 gennaio, intende mettere a punto un insieme organizzato di strategie e proposte progettuali comuni al fine di aiutare le amministrazioni competenti ad impegnarsi in una prospettiva chiara e concreta. La questione è stata affrontata nei giorni scorsi anche a livello europeo: «Lo scorso 4 marzo l'European Environmental Bureau ha consegnato alla Commissione europea un documento sottoscritto da 60 organizzazioni europee, tra cui sette italiane (Ambiente-
Scienze compresa, ndr), proprio sul tema della riduzione dell'inquinamento, in particolare le Pm10 e le Pm2,5» continua Fiori. «Questo anche in vista di un incontro che si svolgerà a Dublino il prossimo 20 aprile, in cui si dovranno verificare e correggere i limiti consentiti per le polveri sottili nell'aria, abbassandoli ulteriormente. Voglio ricordare che a Cremona nel 2011 siamo arrivati a una concentrazione di 191 microgrammi per metro cubo della Pm2,5, quando il limite consigliato è pari a 25 mg/m3. Con queste premesse, come faremo quando il limite diventerà obbligatorio? La giunta continua a dormire su questi temi e non fa nulla di concreto. E' assurdo, ad esempio, avere una Ztl che funziona solo dalle 19 alle 8 di mattina, ossia quando dal centro non passa praticamente nessuno. Non è questo il sistema per risolvere i problemi».
GLI INTERVENTI PROPOSTI DAL PATTO DI PAVIA 1. Interventi urbanistici e strutturali mirati a ridurre la mobilità privata: per rendere la mobilità nell'area padana più efficiente e sostenibile sarà necessario mettere in atto una pianificazione territoriale volta a riassorbire nel tempo il fenomeno dell'urbanizzazione diffusa e a riordinare il territorio in modo da consentire spostamenti più razionali e meno impattanti. 2. Interventi mirati a modificare la distribuzione modale della mobilità: promozione della mobilità ciclabile e pedonale, potenziamento e miglioramento dei servizi di trasporto pubblico, potenziamento dell’offerta di trasporto ferroviario e dell’intermodalità, valorizzazione del trasporto marittimo e fluviale, sviluppo di servizi innovativi e complementari al trasporto pubblico (servizi a chiamata e di taxi collettivo, car pooling, car sharing e bike sharing). 3. Interventi mirati a ridurre le emissioni in atmosfera: sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti con altri a basso impatto ambientale. 4. Ricerca delle migliori sinergie tra comuni e ed enti locali per sviluppare soluzioni Its (Intelligent Transportation Systems) integrate, in tema di logistica dei trasporti e distribuzione urbana delle merci. 5. Interventi mirati a modificare i modelli di vita. 6. Definizione ed attivazione in tutta l’area, di un sistema di sorveglianza ambientale e sanitaria volto in particolare alla valutazione dell’esposizione delle fasce più sensibili (bambini, ammalati, anziani).
Titta Magnoli, Pd: «Il nostro candidato dovrà essere forte, libero, unitario ed esterno al partito» Nonostante che si prevedessero forti tensioni, è svolta senza troppi contrasti l'assemblea provinciale del Partito Democratico di Cremona che, forte del 33% ottenuto in città nel corso delle scorse elezioni, sta già ragionando sul prossimo appuntamento, quello per eleggere il sindaco della città. «Ci serve un candidato forte, libero ed esterno al partito» sottolinea Titta Magnoli, coordinatore provinciale. «I risultati delle elezioni ci fanno sperare di poter vincere alle prossime amministrative, ma il punto di partenza sarà proprio quello di trovare un candidato unitario, condiviso, che possa partecipare alle primarie, che si svolgeranno il prossimo novembre. In questi otto mesi che ci separano da quella scadenza, dovremo allargare il più possibile la base elettorale, cercando nel frattempo il nostro candidato, qualcuno che possa essere in grado di prendere in mano le redini di questa città». L'idea di Magnoli è quindi quella della candidatura unitaria,
«Occorre un sindaco che tiri fuori dalle “secche” la nostra città»
«Al prossimo congresso provinciale non mi ricandiderò per la segreteria» per quanto le primarie consentiranno comunque un confronto tra diversi nominativi. «Ci sono già delle idee, dei profili da studiare, ma ovviamente è presto per fare nomi. Credo sia giusto andare al di fuori del partito, guardando a quelle società civile che si sta dimostrando sempre
più attiva, e che non ha condiviso il percorso elettorale di Oreste Perri. Credo anche che sia venuto il momento di riallacciare tutti i nodi con le categorie economiche, costruendo insieme a loro la candidatura. Serve una persona, un uomo o una donna, che sappia aprire il più possibile la città
tirandola fuori dalle secche in cui si è arenata da tempo». L'unità del partito, quindi, è fondamentale secondo Magnoli, anche nell'individuare il nome da proporre alle primarie. E il segretario si dichiara ottimista in questo sento, visto che il partito si è dimostrato unito al punto che
anche i contrasti sono, secondo Magnoli, «fisiologiche tensioni, inevitabili in un partito vivo e attivo. Tuttavia sembra che non manchi la capacità di mettere da parte tali tensioni per lavorare insieme. E all'Assemblea quello che ho visto è stato un partito che ha voglia di lavorare per le prossime sfide elettorali. Siamo stati molto sotto pressione durante l'ultima campagna elettorale, tra le primarie e tutto il resto, ma ora l'unica cosa che conta è la prossima scadenza elettorale. Durante queste ultime elezioni abbiamo dimostrato di essere credibili, ora bisogna andare oltre». Magnoli ribatte infine alle illazioni che lo vorrebbero dimissionario. «All'assemblea nessuno mi ha chiesto di dimettermi, e neppure al di fuori di essa. Mancano pochi mesi al Congresso, durante il quale non mi ricandiderò. Nel frattempo voglio portare a termine il lavoro che ho iniziato: non è nel mio carattere mollare qualcosa a pochi passi dalla fine».
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Dopo i rigori dell'inverno siamo tutti pronti ad accogliere la primavera a braccia aperte. In vista della bella stagione, il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • 9 marzo Viaggio a Genova con la visita degli incantevoli Palazzi dei Doria. Si potranno ammirare: la Villa del Principe, il centro storico di Genova e Nervi con i suoi spettacolari giardini. • 10 marzo. Giornata dedicata alla suggestiva sfilata dei carri di Sanremo in Fiore. • 17 marzo. Visita del suggestivo Santuario della Madonna della Corona sito in un incavo scavato nel Monte Baldo e un pomeriggio rilassante sulle rive del Lago di Garda. • Dal 17 al 21 marzo. Tour della Costiera Amalfitana. Si visiteranno: Capri, Anacapri, Sorrento, Pompei, Napoli e la Reggia di Caserta. • 24 marzo. Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. • Dal 29 marzo al 03 aprile. Tour della Germania ‘Strada Romantica’. Si visiteranno: Augusta, Nordlingen, Dinkelsbuhl, Rotenburg, Wurzburg, Bamberga, Stoccarda, Ulm e Lindau. • Dal 29 marzo al 4 aprile. Soggiorno per Pasqua a Garda presso l’Hotel Bisesti 3***. • Dal 30 marzo al 02 aprile. Una Pasqua a Chianciano Terme. Si visiteranno: Pienza, Montepulciano, Chianciano Terme, il Lago Trasimeno e Chiusi. • Dal 06 al 07 aprile. Weekend dedicato alla visita di Lubiana e delle Grotte di Postumia. • Dal 13 al 19 aprile. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 20 al 21 aprile. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grotte di Frasassi. • Dal 25 al 28 aprile. Viaggio a Saint Tropez e Isole Lerins ‘alla scoperta di un angolo di Paradiso’. Si Visiteranno: Cannes, Saint Tropez, Saint Paul de Vence, Isola di Saint Margherite e Isola di Saint Honorat. • Dal 07 al 10 maggio. Pellegrinaggio a Lourdes. • Dal 18 al 19 maggio. Weekend nell’antica Capitale d’Italia, alla scoperta dei sui tesori. Si visiteranno: il Castello Reale di Racconigi, il Museo Egizio, la Sacra di San Michele e l’Abbazia di S. Antonio in Ranverso. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
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Cronaca
Sabato 9 Marzo 2013
Sulla base dell’accordo, potrebbero seguire altre azioni, tra cui questionari anonimi ai commercianti e sportelli di ascolto
Usura e racket, in arrivo il patto interforze
L’assessore Amore: «Individuare gli imprenditori in difficoltà prima che si rivolgano agli strozzini»
A
di Michele Scolari
Cremona si profilano nuovi interventi in materia di prevenzione dei fenomeni del racket, dell’usura e delle infiltrazioni mafiose nel territorio. Lo ha annunciato l’assessore ai Servizi Sociali Luigi Amore al Consiglio comunale dello scorso lunedì, durante la discussione della mozione ripresentata da Giancarlo Schifano (favorevolmente accolta dai democratici Daniele Burgazzi e Daniele Bonali, assieme al pidiellino Domenico Maschi). «A seguito degli sconcertanti casi di usura verificatisi in città nell’ultimo periodo - si leggeva nel documento presentato dal consigliere Idv - impegniamo il sindaco e la giunta mettere in atto un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale, la Magistratura e le forze dell’ordine per arginare ed evitare che questi fenomeni di criminalità organizzata si propagano in modo deleterio e pericoloso», unitamente a «percorsi di sensibilizzazione nelle scuole». Proprio a seguito di una precedente discussione della mozione (quando era stata respinta con disappunto del sindaco Oreste Perri) l’assessore Amore si è attivato interpellando Prefettura, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza. Da questi incontri è nato il progetto di un protocollo d’intesa interforze (già attivo in altre città, come Mantova e Reggio Emilia): un dispositivo ed un osservatorio (sulla cui necessità si è espresso più volte favorevolmente il gup Guido Salvini) mirato soprattutto ad una attività più preventiva che repressiva. Difatti, dai dati in possesso delle forze dell’ordine emerge che, al momento, usura e racket sono presenti a Cremona in maniera
Luigi Amore
Giancarlo Schifano (Idv)
ancora poco consistente (con riferimento ai tre casi del 2012). Anche se è indubbio che, dalla sponda emiliana del Po, gli occhi della “altra ‘ndrangheta” (di matrice non reggina ma lametina e crotonese) sono puntati su Cremona, come aveva segnalato il sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia Roberto Pennisi ad aprile e dicembre dello scorso anno, e come ha ribadito il procuratore crotonese Vincenzo Lombardo lo scorso mercoledì, in occasione degli arresti del presunto “capobastone” Nicolino Grande Aracri (a Cutro) e di Francesco Lamanna
(a Cremona). Si tratta di una ‘ndrangheta che opera non con la colonizzazione ma con una continua delocalizzazione (aspetto simboleggiato dalla strategia di Nicolino G.A., detto “manu ‘e gomma”, oltre che per un difetto all’arto, anche per il fatto che la sua “mano” si allunga e si ritira, a seconda degli affari da trattare e degli uomini da collocare). «Proprio per la sua ancora scarsa diffusione il fenomeno va prevenuto con forza prosegue Amore - soprattutto in tempi in cui il credit crunch fa quasi da fertilizzante alla crescita dell’usura». L’obiettivo è di evitare
Il dispositivo è già operativo a Reggio Emilia
il ripetersi di quanto già avviene in alcune zone del Veneto, dove i boss, agli occhi degli imprenditori, risultano più affidabili delle banche, perché suppliscono alla mancata erogazione di prestiti da parte degli istituti di credito. «Vi sono persone in grave difficoltà che arrivano a pensare di attingere finanziamenti anche in modo illecito rivolgendosi agli aguzzini o cedendo alle loro proposte. Quando si arriva a questo passo è già tardi ed è poi molto difficile portare aiuto alle vittime (che spesso non denunciano perché minacciate). Per questo è necessario che i titolari in difficoltà economica si rivolgano subito alle autorità competenti ed anche ai servizi sociali del Comune. il mio assessorato sta già facendo attività di sensibilizzazione, assieme all’assessorato di Jane Alquati, in collaborazione con Libera. Il Comune stesso condivide questo percorso: io stesso parteciperò il 16 assieme ad altri amministratori a rappresentare Cremona alla marcia organizzata da don Luigi Ciotti a Firenze contro le varie forme di criminalità organizzata» L’assessore si è preso l’impegno di presentare al Consiglio comunale di aprile con un protocollo da approvare all’unanimità (previo un passaggio in commissione). Ai particolarismi politici dunque verrà anteposto il gioco di squadra, in un'intesa matura che potrebbe arricchirsi di ulteriori passaggi. Non è escluso infatti che, una volta definito questo primo step, l’attività prosegua con altre iniziative, tra cui indagini conoscitive tramite questionari anonimi ai commercianti, in collaborazione con Camera di Commercio, Ascom ed altre associazioni di categoria (sul modello di quello già effettuato a Brescia e Parma) o la l’apertura di vari sportelli di ascolto ed assistenza come “Sos Giustizia”.
Guardia di Finanza, il bilancio del 2012 79 denunce per reati fiscali e +23% di segnalazioni. al 117 recuperati 45 milioni
Nel 2012 i Finanzieri del Comando Provinciale di Cremona (Nucleo Polizia Tributaria, Compagnia Cremona e Tenenza Crema) hanno effettuato complessivamente 457 tra verifiche e controlli fiscali, recuperando a tassazione oltre 360 milioni di imponibile per le Imposte Dirette e 70 milioni di IVA. Le fatture per operazioni inesistenti individuate sono pari a 278 milioni di euro. A garanzia dei debiti nei confronti dell’Erario sono stati sequestrati ai responsabili dei più gravi reati fiscali beni mobili e immobili e disponibilità finanziarie per oltre 45 milioni di euro. Entrando nel dettaglio, i contribuenti denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati fiscali sono 79, dei quali 54 sono risultati evasori totali o paratotali. A questi ultimi è stata contestata complessivamente un’evasione fiscale per 220 milioni di euro di base imponibile per le Imposte Dirette e di 46 milioni di IVA dovuta. Dalle verifiche fiscali su 14 professionisti (tra medici, veterinari, consulenti aziendali), 6 sono risultati evasori paratotali e 1 evasore totale, con ricavi occultati per quasi 4 milioni di euro. Quattro hanno già aderito ai verbali versando all’erario 1,4 milioni di euro. Importante è stato anche il piano di contrasto delle frodi in materia di IVA, per cui i Reparti hanno concentrato l’attenzione sulle filiere delle “grandi frodi carosello” che continuano a creare gravi scompensi in alcuni segmenti del mercato nazionale e comunitario. Due maxi indagini hanno segnato l’attività del corpo lo scorso anno. L’indagine “Odisseo”, che, nel febbraio 2012, ha portato alla scoperta di un’ingente frode fiscale e contributiva. Fra le altre cose, l’operazione ha contemplato l’avvio del procedimento di prevenzione previsto dalla legislazione del nuovo Codice antimafia nei confronti del suo principale responsabile. E’ prose-
Alfonso Ghiraldini
guita anche l’indagine “Oro rosso” (riguardante una frode fiscale all’Iva per circa 100 milioni di euro nel settore della lavorazione del rame, attuata con un giro di fatture false per oltre 580 milioni di euro) con il sequestro agli indagati di numerosi beni immobili e rapporti finanziari per un valore complessivo di 37 milioni di euro. Nell’ambito del Piano Straordinario di “Controllo Economico del Territorio” (che acquisisce elementi indicativi di capacità contributiva (identificati 294 possessori di beni e autovetture di lusso). Mentre i controlli negli esercizi pubblici che rilasciano scontrini e ricevute sono stati complessivamente 3.074, con un esito irregolare pari al 31% su base annua (segnalati inoltre all’Agenzia delle Entrate 23 esercizi pubblici della Provincia passibili del provvedimento di
chiusura obbligatoria ed sono stati apposti i sigilli a 14 attività commerciali). Sul fronte del controllo delle uscite del bilancio nazionale, comunitario e degli enti locali, nel 2011 è stata avviata l’indagine “Themis” nel settore dei contributi nazionali all’editoria e culminata con l’esecuzione di misure cautelari a carico di 5 persone. Contestualmente, la lotta al “lavoro nero” nel 2012 ha portato all’individuazione di 475 lavoratori “irregolari” e di 41 lavoratori in “nero”. E altre 74 violazioni sono emerse nei confronti di esercenti che hanno omesso di esibire il prezzo dei beni in vendita. Buone notizie anche relativamente al servizio di pubblica utilità 117, con l’aumento del 23% circa delle segnalazioni da parte dei cittadini (con una quasi totale scomparsa di quelle anonime).
Tentata estorsione nel crotonese: un arresto a Cremona
E’ stato nuovamente arrestato Nicolino Grande Aracri, presunto boss dell’omonima cosca cutrese di ‘ndrangheta, radicata anche in Emilia e a Cremona. Gli militari dell’Arma di Crotone l’hanno prelevato all’alba di mercoledì dalla sua abitazione di Scarazze (Cutro). Assieme a lui, accusato di tentata estorsione aggravata dalla modalità mafiosa, sono finite in manette altre cinque persone, tra cui, a Cremona, Francesco Lamanna. E’ stato prelevato martedì notte nella sua abitazione di via Sonsis al Boschetto, dai carabinieri del Nor di Fiorenzuola supportati dai colleghi di Cremona. Di lì è stato poi trasportato a Ca’ del Ferro dove, in questi giorni, è previsto l’interrogatorio di garanzia. Sull’attività di Lamanna come luogotenente di Grande Aracri a Cremona si esprime dettagliatamente un passo della relazione presentata lo scorso dicembre dalla Direzione Nazionale Antimafia: «Il Tribunale di Piacenza con sentenza dell’anno 2008, confermata a fine 2011 dalla Corte d'Appello di Bologna, relativa a fatti dell'anno 2002, riconosce l’esistenza di un sodalizio di tipo mafioso facente capo a tale Lamanna Francesco. Nel capo di imputazione si legge come il Lamanna avesse il compito di sovrintendere a “tutta l’attività criminosa svolta dall'associazione e di acquisirne i proventi per rimetterli allo stesso Grande Aracri”». Secondo gli inquirenti crotonesi, il presunto “boss” avrebbe preteso, con minacce, dai proprietari del villaggio turistico di Porto Kaleo a Cutro, un milione e mezzo di euro. L’estorsione è stata scoperta dai carabinieri e ammessa anche dai proprietari del villaggio. Ecco i nomi delle persone sottoposte a fermo: Alfonso Pietro Salerno di 58 anni, Michele Diletto di 27 anni, Salvatore Diletto di 23 anni, e Salvatore Gerace di 44 anni. Secondo le accuse i sei lo scorso agosto avrebbero chiesto soldi a un’imprenditrice di Cutro, che gestisce il villaggio turistico Porto Kaleo. La donna sarebbe stata anche minacciata, con riferimenti ai suoi figli, dal boss Grande Aracri in persona, che si sarebbe presentato a lei insieme ai suoi uomini, richiedendo un milione e mezzo di euro (con tanto di apparecchio per impedire le intercettazioni). Questa somma nel 2000 era stata prestata da Grande Aracri all’ex marito della donna P. B. (ora indagato, per riciclaggio), il quale l’aveva poi investita nella società Divemar, che aveva gestito il villaggio di Cutro prima del fallimento. La vittima, rilevata l’attività, è però estranea a quella società e dunque il credito non poteva essere richiesto a lei. All’epoca dei fatti, scrive il gip Gabriella Reillo, Francesco Lamanna si trovava a Crotone (in vacanza). Dalle immagini delle telecamere piazzate dall’Arma sulla Wolkswagen di Michele Diletto, risulterebbe che Lamanna facesse parte del servizio di scorta e sicurezza al seguito di Grande Aracri durante la “spedizione” al villaggio (che si tratti di Lamanna, annota il gip, «si evince anche da due conversazioni ambientali»). Soggetto di elevato spessore criminale, come ha sottolineato il procuratore di Catanzaro Vincenzo Lombardo, Nicolino Grande Aracri, noto anche come “Nick manu ’e gomma”, è accusato da pentiti come Angelo Cortese di aver scalato, con una sanguinosa faida, i vertici della ’ndrangheta sino alla posizione di “crimine internazionale”. E’ stato accusato di essere il mandante degli omicidi di Giuseppe Carceo e Ruggiero Dramore ed è stato poi assolto definitivamente l’anno scorso da entrambe le accuse assieme a Lamanna, che era accusato di essere il basista. Sarebbe lui, secondo i rapporti della Dda, a controllare anche Cremona, attraverso referenti piazzati tra Cremona e Brescello. Era tornato a Cutro (dopo essere stato scarcerato una prima volta il 6 aprile 2011 e poi di nuovo a giugno 2011) dove era sottoposto alla Sorveglianza Speciale di P.S. E sempre al suo nome sarebbe riconducibile, tramite la figura di Giuliano F.V. (pregiudicato, ex clan Dragone e passato ai Grande Aracri), uno dei casi di usura scoperti a Cremona lo scorso anno. mi.sco.
Cronaca
Sabato 9 Marrzo 2013
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L’opera missionaria si scontra con l’indifferenza
«I missionari cremonesi sono presenti un po’ in tutti i continenti, ma non risulta che ce ne siano nelle zone a rischio»
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di Laura Bosio
l rapimento di due sacerdoti in Siria è l’ultimo di una serie di episodi di violenza, che dimostra le condizioni di pericolo in cui lavorano i missionari in alcuni luoghi del mondo. Ne parliamo con don Marco Fodri, responsabile del servizio Missionario della Diocesi di Cremona. In un'epoca in cui il lavoro di missionario e la stessa professione di fede cristiana è difficile, in alcuni luoghi, se non pericoloso, la vocazione missionaria è ancora forte? «A dire il vero non so se ci sia mai stato un tempo in cui essere cristiani sia stato facile. In qualsiasi epoca, passata, presente o futura, la proposta che Gesù rivolge a chi vuol essere cristiano implica un andare contro corrente e che richiede serietà e coerenza con se stessi, con Dio e con la scelta fatta. Anche sulla “pericolosità” di essere cristiani, chi conosce un po’ la storia della Chiesa sa benissimo che fin dalle sue origini la Chiesa ha trovato oppositori, ha vissuto periodi più o meno lunghi di persecuzione, ma tutto questo non ha mai frenato l’entusiasmo di chi era vero cristiano anzi, il sangue dei martiri è sempre stato seme di conversioni e non ha mai rallentato la tensione missionaria della Chiesa. Del resto Gesù l’aveva detto: “Come hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”». Quanti sono i missionari cremonesi nel mondo, religiosi e laici, e dove si trovano? «Possiamo dire che i missionari cremonesi sono presenti un po’ in tutti i continenti. Calcolare il numero esatto è un po’ difficile per il semplice motivo che gli appartenenti ad istituti religiosi, siano essi maschili o femminili, passano dall’esperienza missionaria al servizio in patria in base alle necessità dei vari isti-
Don Fodri: «Le sfide dell’evangelizzazione sono legate a una società che cambia molto rapidamente, con il venir meno di alcuni valori, che fino a qualche anno fa erano solidi»
tuti e non sempre il cambio di destinazione ci viene comunicato e, nemmeno sono tenuti a farlo. Anche per quanto riguarda la presenza di fedeli laici in missione non è facile elencarli in quanto non tutti decidono di svolgere questo servizio come inviati dalla Chiesa diocesana. Alcuni vanno a titolo personale, altri inviati da associazioni o movimenti ecclesiali. Ad oggi non abbiamo laici “fidei donum” inviati dalla Chiesa diocesana. Sappiamo però che ci sono laici e famiglie che sono al servizio della Chiesa in missione. Comunque si calcola che i missionari cremonesi siano circa 120. Possiamo essere un po’ più precisi sui preti “fidei donum” cioè, quei preti diocesani che, sentito il parere del Vescovo, decidono di rendersi disponibili per un servizio alle missioni. Quest'ultimi sono così distribuiti: uno in Albania, 5 in Brasile, uno in Kazakistan, uno in Africa, uno in Russia, uno nelle Isole Salomone. Oltre ai sacerdoti “fidei donum” mi permetto di ricordare anche altri preti che svolgono il loro servizio a favore di altre chiese sia in Italia che in Europa».
Green economy, progetti di eccellenza I progetti di eccellenza nel campo della green economy e in particolare La fabbrica della bioenergia, sono stati al centro dell’attenzione della delegazione svedese di Jämtland County (Svezia) e di quella finlandese di Kainuu County giunte a Cremona il 5 e 6 marzo nell’ambito del progetto Ecoregions. Il progetto è volto a valorizzare le politiche e strategie locali finalizzate a sostenere lo sviluppo dell’eco-innovazione in Europa, con particolare attenzione alle tecnologie verdi. La Camera di Commercio di Cremona è unico soggetto italiano coinvolto in una partnership che comprende altri 9 partner di 7 Paesi Europei. «La questione energetica - commenta il Presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio – è certamente vitale per la competitività delle imprese».
“Il Dna degli Amati”, la conferenza “Il Dna degli Amati” è il titolo della conferenza che si terrà il prossimo sabato 9 marzo - ore 16.30. L'incontro sarà curato da Fausto Cacciatori, conservatore della collezione “friends of Stradivari” e si svolgerà presso la sala Puerari del Museo Civico “Ala Ponzone” (Via Ugolani Dati 4, Cremona). Nella stessa sede, domenica 10 marzo, alle ore 11.00 in sala San Domenico, la violinista Anna Serova suonerà la viola Antonio e Girolamo Amati Stauffer 1615.
METEO
Quali sono le principali difficoltà che si trovano ad affrontare oggi? Come sono cambiate le cose in questi anni? «Più che di difficoltà, preferisco parlare di sfide con le quali i nostri missionari (come del resto ogni prete nell’esercizio del suo ministero), si devono confrontare. Tali sfide sono legate a una società che cambia molto rapidamente, con il venir meno di alcuni valori, che fino a qualche anno erano solidi. Per alcuni c’è anche il confronto con situazioni di particolare povertà sia umana che economica. Per altri il confronto anche con situazioni politiche che non sempre sono così attente a valori che fanno parte del patrimonio cristiano. La secolarizzazione, pur facendo le giuste distinzioni, non è più solo un fenomeno tipico del vecchio mondo, ma ormai interessa anche i paesi del sud del mondo. La nostra Diocesi ha missionari in località "a rischio"? Come vivono la situazione? «Non ci risulta»
Quanto è importante oggi l'opera dei missionari, in un mondo sempre più ateo? «L’opera di evangelizzazione della Chiesa da sempre si confronta con il mondo ateo e ciò richiede una particolare attenzione per favorire un dialogo che sia nel medesimo tempo rispettoso e capace di proporre il messaggio evangelico. Quello che però rende più difficile l’opera missionaria della Chiesa, sia nei paesi di missione che qui da noi è l’indifferenza che sta entrando nel modo di pensare e di vivere. Che Dio esista o non esista non fa differenza. Oggi la vera sfida è far fronte a una cultura che cerca di estromettere dalla vita dell’uomo l’aspetto religioso, l’apertura dell’uomo al trascendente. Inoltre non possiamo dimenticare che la maggiore mobilità delle persone porta con sé uno scambio di culture e tradizioni religiose che, su coscienze poco formate o abituate ad una religiosità
tradizionale, esercitano un certo fascino che portano al passare da una fede all’altra con una certa facilità. La Chiesa, da parte sua, è aperta al confronto con tutti e il missionario, ma anche qualsiasi prete o religioso-religiosa, deve essere capace di tessere relazioni costruttive che favoriscano in ogni uomo la ricerca della “verità”, del senso del vivere, del significato di ogni azione dell’uomo, del significato stesso della vita dell’uomo. Oggi, prima ancora di annunciare il Vangelo, motivazione primaria che spinge il missionario a lasciare la propria terra di origine, forse c’è bisogno di una forte opera di pre-evangelizzazione e ciò vale sia per chi annuncia il Vangelo ad gentes, sia che lo annuncia in Italia. Per preevangelizzazione intendo proprio il creare le situazioni adatte perché l’uomo torni a porsi quelle domande di senso che la cultura odierna sembra voler eliminare».
«Essere cristiani non è mai stato facile»
Approvato in Consiglio il Paes, Piano d’azione per l’energia sostenibile
L’impegno del Comune di Cremona per la riduzione del Co2 Il Consiglio comunale di Cremona, nella seduta di lunedì 4 marzo, ha approvato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes), assicurando che, terminato l’iter amministrativo, si provvederà alla trasmissione del documento, ottenendo così il plauso da parte dell'ufficio del Covenant of Mayors (Patto dei Sindaci), con sede a Bruxelles. Il Comune di Cremona, dopo avere ottemperato al primo punto previsto dal Patto, che prevede l’elaborazione dell’inventario base delle emissioni (trasmesso al Covenant of Mayor Office di Bruxelles nell’ottobre 2012), ha così compiuto un altro importante passo per quanto riguarda le azioni finalizzate al contenimento delle
emissioni di Co2. Sarà quindi avviato un percorso partecipativo per la presentazione delle azioni del Piano, così da garantire il coinvolgimento della cittadinanza, impegno suggerito anche dallo stesso Patto dei Sindaci. Il Comu-
ne di Cremona, con l’elaborazione del Piano d’Azione ha assolto anche al secondo impegno preso. A questo farà seguito un’attività di monitoraggio per verificare lo stato dell’arte e possibili ulteriori interventi.
Per il Comune di Cremona l’obiettivo di riduzione delle emissioni di Co2 è superiore a quello minimo previsto dalla normativa europea (pari al 20%) ed è stato fissato in un abbattimento del 23,3 % delle emissioni di CO2 pro capite. Sulla base di questi parametri è stata attuata la fase di pianificazione delle azioni di risparmio nei seguenti settori: azioni su edifici residenziali; azioni sugli edifici e servizi pubblici di efficientamento energetico; azioni sul settore dei trasporti con la mobilità sostenibile; azioni sulla produzione locale di energia elettrica e termica; azioni sugli strumenti urbanistici di attuazione; azioni di sensibilizzazione, comunicazione e formazione (sportello ambientale).
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
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Sabato 9 Marzo 2012
allarme
Cremona è la capitale delle polveri sottili Egregio direttore, in materia di inquinamento ambientale Cremona continua a macinare record negativi nella più totale assenza di consapevolezza da parte del governo cittadino, circa la reale drammaticità della situazione sanitaria. Anche in occasione dell’imminente taglio del traguardo negativo del superamento della soglia europea di 35 giorni per le polveri sottili, il PM10 e il PM2.5, localmente tutto tace. Eppure Cremona è la prima città lombarda e la terza nell’olimpo nazionale per inquinamento da polveri sottili. Cremona città dello sport? Cremona eccellenza dell’agroalimentare? Cremona capitale del Po? Magari! Ma con quale consapevolezza possiamo condurre un eloquente marketing territoriale in una realtà di fatto tanto compromessa? Cremona è una realtà insalubre che nasconde la testa sotto la sabbia. Qui si mistifica la realtà e si scaricano le responsabilità su “altri”, sui presunti untori, sul catino padano, sull’assenza di ventilazione, sugli usi e costumi, magari sul patto di stabilità. Non si sente una voce che dica come stanno le cose e cosa si intende fare per voltare pagina. Eppure il sindaco Perri è la massima autorità sanitaria locale. Qui si preferisce dissertare sull’apporto degli inquinanti, se sia più responsabile il traffico, le caldaie o le produzioni industriali (peraltro facendo finta di ignorare che in materia c’è una esaustiva letteratura), perdendo di vista il problema vero dell’effetto delle polveri nocive che, secondo l’Oms, provoca gravi patologie e decessi. Si legge in un volantino di sensibilizzazione ai cittadini del Comune di Novara, che pure ha avuto nel 2012 “solo” 78 superamenti contro i 118 di Cremona: “Le polveri sottili sono composte da sostanze chimiche, idrocarburi e metalli pesanti e sono altamente dannose per la salute umana a causa della loro capacità di penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. Secondo l’Asl di Novara l’incidenza dell’inquinamento da polveri sottili sulla salute dei cittadini è molto alta; queste sostanze si accumulano nei bronchi, nei polmoni e nel sangue, provocando danni sull’organismo umano”. Questa si chiama chiarezza. Cremona ha avuto nel 2012 una situazione peggiore: come se la passano i polmoni dei nostri concittadini? Non è dato di sapere. Quali sono le misure per contrastare e ridurre questi effetti devastanti? Encefalogramma piatto. Eppure sono moltissime le azioni, le pratiche virtuose, che nello specifico locale potrebbero portare a limitare i danni, le conosciamo benissimo ed è inutile elencarle, perché allora non si fa nulla, anzi si va controcorrente? Caro sindaco, caro assessore Bordi, che aspettate magari di essere premiati alle prossime elezioni per gli obiettivi raggiunti? Cari dirigenti e funzionari del Settore Ambiente (che sicuramente ambite a ricchi premi incentivanti per i ragguardevoli obiettivi raggiunti), non ci resta che augurarvi un felice trentacinquesimo giorno di superamento: questo è sicuramente un obiettivo raggiunto. Legambiente Onlus Cremona ***
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ambiente
L’approvazione del “Paes” è la solita politica degli annunci Signor direttore, il Circolo culturale “AmbienteScienze” di Cremona, impegnato da tempo sulla tutela dell’ambiente, a proposito del lungo documento dell’amministrazione comunale in cui viene data notizia con qualche enfasi dell’approvazione in Consiglio comunale il 4 marzo scorso del Paes (Piano d’azione per l’energia sostenibile) pubblicato da qualche organo di stampa locale, ha il dovere di sollevare qualche appunto anche a nome delle associazioni “Salviamo il paesaggio”, “CreaFuturo”, “Oltre lo specchio – Snoq” e Luci. A proposito dell’istituzione europea ricordata del “Covenant of mayors”, “Patto dei sindaci”, sorvolando per carità di patria sull’interpretazione finora data a “coinvolgimento della cittadinanza” che è
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Lettere & Opinioni
Le telecamere condominiali in caso di urgenza Buongiorno avvocato, vivo in condominio e vorrei fare installare delle telecamere all’ingresso, visto che si sono verificati diversi atti di vandalismo e furti negli ultimi tempi. Alla luce della riforma del condominio come si deve procedere per la delibera di approvazione delle telecamere, considerata soprattutto la situazione di urgenza. Bruno *** La presenza di sistemi di videosorveglianza all’interno dei condomini rappresenta un fenomeno in costante crescita e grazie alla riforma del condominio, contenuta nella legge 11 dicembre 2012 n. 220, la videosorveglianza è lecita e le telecamere si possono installare, in forza dell’art. 1122-ter cod. civ., a maggioranza prevista dall’art. 1136, secondo comma del codice civile, ossia a maggioranza degli intervenuti ed almeno la metà del valore dell’edificio. La riforma segna dunque un punto fermo e chiude ogni discussione in merito, dopo alterne e contrastanti pronunce che hanno, di volta in volta, bocciato la vi-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* deosorveglianza oppure hanno posto il paletto della decisione unanime. Il legislatore ha finalmente risolto il dubbio giurisprudenziale nel senso che la videosorveglianza è possibile oggetto dei poteri dell’assemblea e che la stessa decide a maggioranza. Una volta ottenuta la maggioranza richiesta, l’amministratore di condominio, munito della deliberazione assembleare, dovrà adottare tutti gli adempimenti richiesti dal Provvedimento Generale della Privacy in materia di videosorveglianza dell’8 aprile 2010 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 22 aprile 2010). In particolare, detti adempimenti sono: cartello informativo, stabilire tempi minimi di conservazio-
parte integrante di questo Patto, il calore che accompagna la citazione suona tardivo e in qualche modo riparatore se confrontato alla inspiegabile assenza dell’amministrazione registrata in occasione della importante iniziativa tenutasi presso l’Aula Magna della sede cremonese del Politecnico di Milano, promossa dallo stesso Politecnico e dalle associazioni Partecipolis, “AmbienteScienze” e CreaFuturo sul tema “Progetto Cremona - Opportunità Smart city”. Infatti il “Patto dei sindaci” era stato uno dei due temi del programma brillantemente illustrato dal dott. Piero Pelizzaro, responsabile per conto di Kyoto Club del Progetto europeo “Patto dei sindaci” e delle politiche di “Adattamento ai cambiamenti climatici”. Circa le intenzioni e le promesse, va detto che risultano del tutto generiche visto che mancano del primo elemento di concretezza: le risorse economiche messe a disposizione. Si ha insomma l’impressione di essere di fronte da un lato alla solita politica degli annunci e dall’altra alla rincorsa della Giunta rispetto alle iniziative messe in campo dalla società civile cremonese. Si osserva inoltre che questa iniziativa sul riscaldamento globale, sembra volere distrarre l’attenzione della pubblica opinione dalla persistenza dell’inquinamento dell’aria da PM10 e quella ancora più grave da PM2,5 su cui molto opportunamente i media insistono. A questo proposito, si chiede perché non risulta dagli atti la partecipazione dell’amministrazione di Cremona all’importante convegno “Mobilità, ambiente e salute” tenutosi il 25 gennaio scorso a Pavia e promosso dal Coordinamento Agende 21 locali otaliane, di cui le due maggiori istituzioni cremonesi risulta facciano ancora parte. Ricordato che Cremona nel 2012 è stata la terza città in Italia per superamenti dei limiti del PM10 e che dal 1° gennaio al 5 marzo la centralina di via Fatebenefratelli ci
ne delle immagini (massimo 24 ore), individuare il personale che può visionare le immagini con atto di nomina di responsabile e incaricato del trattamento, chiedere al garante la verifica preliminare nei casi previsti dal provvedimento generale. L’inosservanza degli adempimenti elencati può portare a responsabilità amministrative e penali, oltre che esporre a richieste di risarcimento da parte di eventuali soggetti danneggiati. Per quanto riguarda la situazione di urgenza determinata dagli atti di vandalismo e furti, si è di recente pronunciata la Corte di Cassazione (sentenza 3 gennaio 2013 n. 71), dando ragione ad un condomino che, in seguito a continui furti, aveva
informa che su 64 giorni i superamenti dei limiti per il PM10 sono stati già 34 (sui 35 tollerati dalla legge), mentre per il PM2,5 sono stati addirittura 47, l’iniziativa risultava importante per l’argomento e, in particolare, per le conclusioni pratiche raggiunte il varo del “Patto di Pavia” sottoscritto da varie amministrazioni locali della Pianura Padana, come i Comuni di Milano, Reggio Emilia, Modena, Udine e la Provincia di Torino. Benito Fiori Circolo culturale “AmbienteScienze” di Cremona ***
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a cremona
Il Pd arriverà preparato alle prossime amministrative Egregio direttore, a distanza di pochi giorni dall’esito delle elezioni regionali, vorrei fare alcune considerazioni. Dalle elezioni regionali 2010 a quelle del 2013 il Pdl in città riduce i voti da 10136 a 6628, un decremento pari al 35%. La Lega Nord da 4496 a 3302. Il Pd incrementa di 3000 voti (da 10076 a 13085). Se facciamo poi un paragone tra i voti delle elezioni amministrative 2009 (quelle che hanno permesso a Oreste Perri di vincere le elezioni di soli 1082 voti al ballottaggio) rispetto ai voti di queste elezioni regionali, si vede che il Pd aumenta di 529 voti. Complessivamente, il delta tra i voti ottenuti dalla coalizione è maggiore di 620 voti e il confronto tra i candidati maggiore è di 599 voti. Questi sono buoni risultati che dimostrano un assenso alla proposta politica del Pd e del centrosinistra, anche a fronte dell’indubbio successo del movimento di Grillo a Cremona sottolineato da quel 15.62% (6244 voti) di cittadini che l’hanno scelto. Credo quindi che se da un lato il Pd parte con le carte in regola per arrivare alle prossime ele-
installato nel parcheggio condominiale un impianto di videosorveglianza, chiedendo solo successivamente agli altri condomini il rimborso delle spese. Secondo la Corte, nel caso citato, sussiste la necessità e l’urgenza di procedere all’installazione della videocamera. Pertanto al condomino vanno rimborsati i costi che abbia sostenuto da solo per l’acquisto e l’installazione dell’impianto. Inoltre, sempre secondo la Corte, la spesa in oggetto, data la situazione di emergenza, è considerata urgente, quindi la preventiva autorizzazione dell’assemblea non è necessaria e ciò in deroga al principio di cui all’art. 1122 cod. civ. Anche nel caso in esame, dunque, ravvisandosi l’urgenza, non sarà necessaria l’autorizzazione assembleare. *Avvocato Stabilito emiliacodignola@libero.it
zioni amministrative preparato, con la necessaria apertura civica, partecipazione e rinnovamento, altrettanto non si può dire per il centrodestra che esce da questo confronto elettorale come il grande sconfitto. D’altro canto da ormai quattro anni la coalizione di centrodestra tentenna, vivacchia ed è ripiegata su logiche conservatrici, ben lontana da ciò che si aspettano i cittadini. Alessia Manfredini Consigliere comunale del Pd ***
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analisi
Era nell’aria che in politica qualcosa stava cambiando Egregio direttore, dopo i continui riferimenti per tutta la campagna elettorale alla possibile ingovernabilità del nostro Paese per la mancanza di una maggioranza numerica solida da parte del centrosinistra e i continui riferimenti di apertura a Monti dopo i risultati elettorali, oggi ci meravigliamo perché il Paese si trova ingovernabile visti i risultati elettorali. Monti ha preso troppi pochi voti e Grillo ne ha presi troppi e tutto è cambiato, lo scenario politico è cambiato impietosamente . Ma perché rincorrere Monti e la sua politica a senso unico? Perché non ascoltare il malessere economico che attraversava e attraversa una moltitudine di famiglie? Perché non ascoltare i continui riferimenti al disagio sociale gridato da alcuni rappresentanti politici? Era nell’aria, negli ultimi 10-15 giorni della campagna elettorale, si respirava il clima degli anni in cui la Lega Nord si impose sulla scena politica, era palpabile che qualche cosa doveva cambiare. Nella distribuzione del materiale elettorale ai mercati si sentiva la pesantezza della situazione, non vi erano le mani dei cittadini che cercavano il volantino, come avveniva in altri tempi
FOCUS
e in altre circostanza, ma il rifiuto era nella misura maggiore a quello del riceverlo. Forse alcuni pensavano che vincere o perdere poco cambiava, che le cose sarebbero continuate come nel passato, che i posizionamenti erano sempre nel gioco delle cose. Voglio tramite il vostro giornale mettere a conoscenza dei vostri lettori un fatto che mi è accaduto in campagna elettorale. Distribuivo del materiale elettorale nel paese di Motta Baluffi, le cassette portalettere erano stracolme di pubblicità commerciale, entrai in un cortile che aveva in comune alcune abitazioni, non signorili, ma decorose, una signora anziana quando mi ha visto entrare, espresse poche parole, scambiandomi per uno che metteva la pubblicità mi ha detto «cosa continuate a portare dei depliant che non abbiamo i soldi per acquistare». Gli dissi che la mia era propaganda elettorale e lei entrando in casa mi ha risposto con testuali parole: «Sono tutti ladri». Ecco dove sta la differenza, essere tutti equiparati a ladri, è amaro e triste, soprattutto per chi ha fatto della questione morale di Berlingueriana memoria un valore della propria vita. Si sa che con i se e con i ma non si fa la storia, ma se si attuasse la politica di ascolto tra gli eletti del centrosinistra e gli eletti del Movimento 5 Stelle. forse il momento potrebbe essere propizio per cambiare veramente la storia del nostro Paese in termini di giustizia e di uguaglianza. Sante Gerelli Sinistra Ecologia e Libertà Circolo di Gussola ***
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dopo il voto
L’elettorato si è stancato di vedere le solite facce Egregio direttore, il Movimento 5 Stelle di Grillo ha vinto le elezioni alla grande, Il Pd e il Pdl sono stati bastonati perché non hanno dato un segno reale di rinnovamento, vedi l’obsoleta e stantia candidatura di Rosy Bindi, della Finocchiaro, di Gasparri, della Mussolini e della Santanché e tanti altri che da oltre venticinque anni calcano la scena. L’elettorato è stanco di vedere le stesse facce, che occupano talk show con discorsi sconnessi, spocchiosi, che litigano in continuazione e che indispongono non poco il telespettatore, facendo venire il latte alle ginocchia. L’errore più grande del Pd è stato quello di difendere a spada tratta i rimborsi elettorali che gridano vendetta per i moltissimi disoccupati e cassintegrati, motivando tale baggianata di altri tempi, che senza soldi pubblici potrebbero fare politica solo i ricchi. Balla colossale, vedi gli eletti di Grillo che hanno speso di tasca loro pochissime migliaia di euro e non i 5 milioni di euro per la campagna elettorale di Maroni. Con questo comportamento, irresponsabile e conservatore, sommato agli incredibili privilegi della casta, che durante il governo Monti nessuno ha voluto limitare, era ampiamente prevedibile che Grillo ottenesse il 25,5% dei voti. Vorrei ricordare che il sottoscritto ha scritto a giornali locali e nazionali che Grillo avrebbe ottenuto il 27% dei voti, arrivando vicinissimo alla previsione; alla faccia degli istituti di sondaggio che davano Grillo tra il 18 e il 19,5%... Grillo ha meritato ampiamente questo straordinario successo, a cui anch’io, come tantissimi altri italiani ho dato il voto . Elia Sciacca Cremona
Dopo gli ultimi fatti, Crema ha bisogno di maggiore sicurezza
Egregio direttore, mi rifaccio ai recenti fatti di cronaca che hanno visto protagonista, tra gli altri, il cimitero di Crema, dal quale sono state asportate le coperture in rame da molte cappelle private. Si elogiava in campagna elettorale che Crema è una città sicura e lo sarebbe restata; a quanto pare nulla, o poco, è stato fatto per aumentare la sicu-
rezza della città e dei cremaschi. Sarebbe opportuno prevedere, da parte dell’amministrazione comunale, una maggiore presenza di forze dell’ordine nei punti chiave di Crema ed una capillare installazione di telecamere di sorveglianza. Crema non è città sicura, non sono io a dirlo, ma i fatti a dimostrarlo. I cremaschi hanno paura e lo si nota nei
gesti quotidiani, quali la spesa o il ritiro della pensione alle poste. Manca il controllo. Sarebbe molto gradita una maggiore sicurezza, con guardie e polizia urbana a controllare e proteggere. Costa?! Non ci sono dubbi, ma si potrebbe risparmiare da altre parti, ma questo è un altro discorso. Alberto Caffi Italia dei Valori di Crema
CREMA
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Sabato 9 Marzo 2013
A Madignano c’è stata l’assemblea dei circoli per discutere dei risultati delle politiche e delle regionali
Elezioni, il Pd si è aggrappato a sant’Alloni
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di Michela Bettinelli Rossi
iovedì sera, presso la biblioteca di Madignano, si è riunita l’assemblea di Partito Democratico del Cremasco. Numerosi iscritti, provenienti dai circoli di Crema e circondario, si sono ritrovati per discutere dei risultati delle elezioni e per cercare di capire come risalire la china. La sconfitta, soprattutto in regione Lombardia, brucia. Ma la strategia per uscire dall’impasse è attuare il modello Alloni. Ovvero cominciare a comunicare e a relazionarsi con il territorio in modo chiaro, schietto e sincero, come ha saputo fare il neo eletto consigliere regionale e big del Pd, Agostino Alloni. Un modello che il PD si appresta a replicare e che è valso al consigliere regionale il titolo di uomo più votato della provincia. A sottolinearlo più di una volta gli esponenti del partito che si sono succeduti al tavolo dei rela-
Nella foto a sinistra: Agostino Alloni A destra: Teresa Caso e Matteo Piloni
tori. Uno su tutti, Angelo Zacchetti, che ha detto, aggiungendovi con un po’ di colore: «Alloni è come il papa: un punto di riferimento per tutti. Questa è la scelta giusta. Facciamo troppe poche iniziative nei paesi. Dobbiamo rispondere alle esigenze della gente dandogli proprio quel punto di riferimento di cui c’è bisogno». Insomma, il Pd ha perso perché, secondo i suoi militanti, non ha saputo parlare la lingua dei cittadini. A sostenerlo, soprattutto l’ex sindaco di Spino d’Adda, Co-
ENZO BETTINELLI (PDL)
stantino Rancati. «Abbiamo preso una batosta. Diciamocelo: siamo i migliori ad apparire convinti. Abbiamo parlato in continuazione di conflitto di interesse, ma che cosa importa alla gente che non arriva a fine mese?». Ne è convinto anche Matteo Piloni, coordinatore pro tempore del Cremasco: «Siamo davanti a una delusione cocente: abbiamo perso perché eravamo troppo convinti di vincere». All’intervento di Piloni è seguito quello di Teresa Caso, segretario cittadino a
Crema: «Non siamo stati in grado di recepire l’urlo di disperazione della gente dietro le urla di Grillo. E dietro il populismo che abbiamo denunciato sulle tasse, c’è però la dura realtà di famiglie e aziende che non arrivano a fine mese». Insomma il Pd, ha perso perché si è staccato staccato dalla realtà ed è stato incapace di fare risposte chiare ai cittadini su lavoro, tasse e imprese. A Teresa Caso, ha fatto eco Boffelli, militante di lungo corso del Pd: «Non abbiamo rotto gli
equilibri per correre dietro a Monti. E adesso paghiamo la scelta. Se dobbiamo rifare le elezioni, è l’ora di tornare nelle piazze. Non basta mandare la lettera a chi si iscrive alle primarie. Dobbiamo metterci le nostre facce e andare casa per casa». Infine l’intervento più atteso, quello di Agostino Alloni. «Abbiamo sbagliato a comunicare, perché avevamo per le mani un prodotto buono. Ma non abbiamo risposto alle modifiche della società. Anche nel nostro programma c’erano la riduzione
dei vitalizi, la riforma elettorale e la riduzione dei super stipendi. Ma nessuno lo sapeva». E poi ancora: «Avremmo dovuto fare un programma più comprensibile e chiaro. Basato sul lavoro e sulla riduzione della sofferenza sociale. E poi parlare prima dei temi che stanno negli 8 punti di Bersani. Che per me sono già tanti, ma sono una proposta politica seria». Applausi a scena aperta. Soprattutto quando Alloni ha ricordato ai compagni di partito che il Pd è l’unico vero partito democratico. «Né Pdl né Lega si trovano a discutere. I Cinque Stelle lo fanno dalla tastiera del computer. Noi siamo gli unici che si trovano a parlare prima e dopo. Di persona. Questa è serietà». Dopo una serie di altri interventi, circa una decina, spazio alla conclusione. Con il piano di attacco: tornare nelle piazze, nei circoli, nelle case. A contatto con la gente, ascoltandone le esigenze e imparando ad essere chiari nelle risposte. «Come fa Ago».
Se la Lega a Crema ha migliorato il dato delle comunali, a chi il merito
«Ora vanno rimessi in moto E’ stata la grande riscossa dei Giovani Padani i coordinamenti comunali» Anche in casa Pdl ci si organizza per l’analisi del voto e il rilancio del partito. Se in casa del Pd si riflette sul risultato delle elezioni politiche e regionali cercando di capire come e perché si è mancato l’obiettivo, in casa Pdl nonostante la vittoria alle regionali e la grande rimonta delle politiche l’aria che si respira non è certo leggera. I dati locali non sono stati certo entusiasmanti. Il Pdl in città è scivolato all’11%. Nel 2010 la percentuale si aggirava attorno al 28,30%. Ma anche i risultati per Camera e Senato non sono stati certo quelli aspettati: il partito ha perso infatti oltre il 10%. «Ci sarà certamente un momento di confronto» assicura il coordinatore cremasco Enzo Bettinelli, «ma aspettiamo l’input da Luca Rossi, il coordinatore provinciale». Ma come rilanciare il partito? Bettinelli è convinto della bontà del programma del centrodestra che ha portato alla vittoria in Lombardia. E proprio partendo da lì, crede sia necessario lavorare sul territorio per far rinascere il partito. «E’ evidente» spiega «che a livello nazionale che locale sia necessario un rinnovamento».
Bettinelli fa appello, ma è un suo parere personale, alla struttura del partito a livello locale. Non solo Crema, quindi, ma anche i coordinamenti locali. «Sicuramente va rimessa in moto la macchina del partito con i suoi coordinamenti comunali. Alcuni sono fermi al 2009. In ogni caso a loro dobbiamo affidare la diffusione di quello che è contenuto nel nostro programma elettorale». Anche il coordiEnzo Bettinelli namento di Crema è fermo al 2009: non è ora di rinnovare? «Siamo in attesa. Prima bisogna vedere come andrà a Roma per il governo. Se si sistemerà la situazione si procederà, spero, con i congressi e con una nuova fase del partito. Altrimenti bisognerà attendere ancora». Quando parla di rinnovamento parla anche di facce nuove? «Anche, se serve. Gli uomini si modificano però senza frenesie populistiche e battaglie di sangue. Si cambiano attraverso gli strumenti come i congressi e i confronti». Il Pdl si confronterà quindi con gli iscritti? «Nessun problema a farlo. Come lo abbiamo fatto dopo la sconfitta delle amministrative». (mbr)
I nostri gioielli sono i militanti. Lo ripete sempre Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega Nord. La segreteria cittadina della Lega ha fatto suo questo concetto e giovedì scorso, all’ora di pranzo, ha voluto ringraziare pubblicamente coloro che hanno lavorato alla campagna elettorale che ha portato all’elezione di Roberto Maroni in regione Lombardia e Federico Lena come consigliere regionale del Cremonese e del Cremasco. Dino Losa, segretario cittadino della Lega Nord ha spiegato: «Abbiamo faticato tanto. C’è stata una massiccia partecipazione dei nostri militanti che hanno tutti fatto un grande lavoro, mettendoci la faccia. In particolare voglio ringraziare i ragazzi del Movimento Giovani Padani». Le elezioni regionali hanno permesso di misurare la Lega Nord sul territorio, dove è apparsa in decisa rimonta. Alle regionali del 2010 aveva guadagnato il 22% dei voti. Alle elezioni amministrative di maggio il tracollo, con poco più del 6%. Ma nelle consultazioni appena concluse la Lega è salita oltre l’11%. A gestire la campagna elettorale i ragazzi del MGP, coordinato da Claudia Gobbato. Che ha sottolineato: «Oggi sono molto orgogliosa di essere
qui con Dino Losa e Alessandro Vanelli», rispettivamente segretario della città di Crema e responsabile organizzativo provinciale. «Entrambi sono cresciuti nel “vivaio” MGP Cremasco e che, ricordiamolo, sono espressione di quel rinnovamento che è tipico del nuovo corso della lega, quindi ampio spazio ai giovani e alle loro qualità e capacità. Voglio ringraziare ovviamente loro due e tutti i ragazzi del movimento cremasco; hanno fatto veramente un ottimo lavoro, mettendo anima e corpo in questa campagna, dandole la priorità assoluta, e i risultati si sono visti. Sono mol-
to orgogliosa di loro». Alessandro Vanelli ha spiegato, a sua volta: «Sono in carica dal 28 gennaio di quest’anno, praticamente in piena campagna elettorale. Il gruppo Giovani mi ha aiutato sia nella fase logistica che in quella operativa fin dall’inizio. Un ringraziamento particolare lo devo a Simone Bossi, segretario della Lega Nord di Cremona, in quanto abbiamo lavorato fianco a fianco per ottenere il miglior risultato su tutto il territorio cremasco e cremonese dando dimostrazione che se le due segreterie lavorano in modo univoco i risultati si ottengono». «Ora» ha continuato, «dopo
Li hanno fermati a Spino In auto, arnesi da scasso Giovedì 7 marzo, alle ore 22.20, a Rivolta d'Adda, i carabinieri hanno tentato di fermare un’Alfa Romeo con tre sconosciuti a bordo. L’uomo alla guida, per evitare in controllo, ha svoltato verso Pandino, e a forte velocità ha raggiunto il centro abitato. Dall’auto inseguita usciva un preoccupante fumo denso. Giunti in via Manara, gli occupanti hanno abbandonato l' auto oramai con il motore fuso, dileguandosi per i campi circo-
stanti e, favoriti dall'oscurità, hanno fatto perdere le loro tracce. Il veicolo è risultato rubato il 19 febbraio a Lentate sul Seveso (Mi), mentre le targhe installate sono state rubate due giorni dopo a Brivio (Lc) sempre in occasione di furti in abitazioni. Nella vettura sono stati trovati vari arnesi atto allo scasso, alcuni oggetti in argento e una pistola di fabbricazione belga. Berenice Bettinelli
aver festeggiato, è arrivato il momento di abbassare la testa e di continuare il lavoro sul territorio come impostato durante la campagna elettorale ma amplificando i rapporti con le associazioni di categoria come abbiamo fatto grazie all’onorevole Gianni Fava nelle scorse settimane, con le amministrazioni pubbliche e con la società civile. Stiamo impostando un progetto che porterà il nostro movimento sempre più vicino a queste realtà per poter portare le istanze del territorio in consiglio provinciale con Federico Lena e a Roma con Silvana Comaroli». Michela Bettinelli Rossi
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Crema
Sabato 9 Marzo 2013
Antonio Cella e Tommaso Lanci
Dal petrolio al volley: un sodalizio vincente
L’amicizia e la collaborazione tra Antonio Cella e Tommaso Lanci è ormai trentennale. Uno è un imprenditore cremasco - di Cremosano per la precisione , il secondo è di Ortona, Abruzzo. Si sono conosciuti per affari e da quel momento non si sono più persi di vista. Insieme, hanno dato vita, 12 anni fa, alla Sieco Service, che ha sede proprio in provincia di Chieti: una società di servizi petroliferi, che dà lavoro a 35 dipendenti e opera anche con il gruppo Eni. «Non avendo trovato collaboratori dalle mie parti, disposti a investire in questo mio progetto, mi sono rivolto ad Antonio e ho trovato la sua disponibilità» ricorda Lanci, con gratitudine nei confronti dell’amico di Cremosano. La Sieco Service lavora sui pozzi petroliferi, dove si occupa di manutenzione, lavaggio delle turbine, pompaggio dei fluidi e della sicurezza di quanti vi lavorano. È frutto di un’esperienza di lunga data da parte dello stesso Lanci, che per anni è stato direttore di macchine per la marina mercantile e responsabile tecnico a bordo delle più grandi petroliere statunitensi. I due imprenditori, però, condividono anche un’altra realtà: la Impavida Ortona-Sieco Service, squadra maschile di pallavolo, che milita nel campionato di serie A/2, categoria in cui è stata promossa nel 2011. La squadra, oltre alla Sieco Service, di cui Cella è socio al 50%, è sponsorizzata appunto dalle società «Cella F.lli» e «Cella Caldaie» ed è presieduta dallo stesso Tommaso Lanci. Grazie alla guida dei due imprenditori, che hanno rilevato la Impavida Ortona una decina di anni fa, la società è riuscita a ritornare in serie A/2, dopo 25 anni nelle
Antonio Cella
categorie inferiori. Ciò che caratterizza questa società sportiva riguarda la sua natura, che la fa essere quasi un’appendice della stessa Sieco Service. Si tratta di un espediente che presenta dei risvolti interessanti, riguardo al senso di appartenenza dei dipendenti alla propria azienda. Alcuni di loro, infatti, oltre a essere assunti dalla Sieco Service, sono anche giocatori dell’Impavida, per cui ricevono un rimborso spese. In questo modo, la società riesce a risparmiare sui costi elevatissimi, richiesti dalla gestione di una squadra sportiva ad alti livelli e, al contempo, rafforza la coesione tra i dipendenti e l’azienda, anche perché nella squadra, insieme a questi, gioca anche l’amministratore delegato, nonché figlio del presidente: Andrea Lanci. Un altro figlio, Nunzio, svolge il compito di allenatore. E il nostro Cella? «Pur non essendo mai stato un appassionato di pallavolo, sono contento di aver dato una mano a Tommaso e non ne sono per niente pentito. Sono molto soddisfatto per i risultati della squadra ed, essendo sponsor di una società sportiva che gioca in giro per l’Italia, ho modo di far conoscere la mia attività ed espandere la clientela». Gionata Agisti
Crema: il servizio wi-fi, gratuito, è già attivo in piazza Duomo E’ già attivo il servizio wi-fi in Piazza Duomo, la connessione a internet senza fili voluta dal comune di Crema. «Non appena abbiamo ricevuto l’autorizzazione all’utilizzo della linea Adsl da parte di Aemcom» afferma l’assessore alla Sostenibilità, Giorgio Schiavini, «abbiamo acceso gli access point, che avevamo installato da tempo, e il servizio si è attivato». L’iniziativa è stata promossa e sostenuta economicamente da Aemcom. La prima ora di connessione sarà gratuita ad alta velocità poi il segnale diminuirà sensibilmente e resterà attivo, sempre gratuito, ma con funzionalità ridotte, per tutti gli utenti che decideranno di registrarsi. L’utilizzo sarà semplice: basterà autenticarsi compilando un modulo online. Una volta forniti gli estremi anagrafici ed il numero di cellulare si riceverà un sms con user name e password per l’accesso.
Il settimanale «Mondo Padano» presentato anche a Crema. I protagonisti
Da lunedì anche l’edizione online
A
di Gionata Agisti
distanza di 30 anni dalla sua fondazione, è tornato nelle edicole il settimanale «Mondo Padano». Il merito di aver ripreso il filo interrotto è dell'industriale Giovanni Arvedi che, per essere accompagnato in questa impresa, ha voluto con sé lo storico direttore e fondatore del giornale: Antonio Leoni. Dopo la presentazione cremonese, dove ha sede la redazione del settimanale, mercoledì 6 marzo si è tenuta la presentazione anche a Crema, nella sala di Santa Maria a Porta Ripalta. A fare gli onori di casa: l'amministratore della società editoriale, Mario Caldonazzo, lo stesso direttore Leoni e il capo servizio, responsabile del territorio cremasco, Paolo Loda. «Sono rimasto stupito quando il cavalier Arvedi ha chiesto la mia collaborazione al suo progetto» ha commentato Leoni. «A colpirmi favorevolmente è stato il suo entusiasmo e anche il suo coraggio, perché ce ne vuole per far rinascere un giornale in
Antonio Leoni, Mario Caldonazzo, Paolo Loda
questi tempi difficili». Il nuovo «Mondo Padano» ha puntato molto sull'immagine: stampato su 80 pagine di carta bianca, con foto a colori, presenta un'impaginazione innovativa ed è diviso in due parti: il giornale
vero e proprio, dedicato alla cronaca del territorio provinciale e un secondo fascicolo, con rubriche di approfondimento. Da lunedì 11 marzo, sarà attiva anche l'edizione digitale. Alla presentazione hanno pre-
Offanengo: la «Dote Comune» presso la biblioteca Il Comune di Offanengo mette a disposizione una posizione di «Dote Comune» della durata di sei mesi presso la biblioteca. Dote Comune è un percorso formativo che prevede attività di formazione e di tirocinio personalizzato per circa 20 ore settimanali. E' destinato ai giovani tra i 18 e i 35 anni e ai lavoratori percettori di ammortizzatori. Sono previsti un contributo mensile di 300 euro e la certificazione delle competenze acqusite secondo il «Quadro Regio-
nale degli Standard Professionali di Regione Lombardia». Le domande devono essere presentate entro le ore 12 del 19 marzo all'Ufficio Protocollo del Comune. Bando e moduli sono scaricabili sul sito www.comune.offanengo.cr.it o su www.dotecomune.it oppure in formato cartaceo presso la Biblioteca e l'URP del Comune di Offanengo. Per ulteriori informazioni, contattare la biblioteca (tel. 0373 244084, email:biblioteca@comune.offanengo.cr.it).
Capralba: le borse di studio a tre ragazzi emeriti Nella sala consiliare dl comune di Capralba, sono state consegnate le borse di studio ai ragazzi che si sono brillantemente licenziati dalla scuola secondaria di primo grado di Capralba. Presenti il sindaco Pierluigi Lanzeni, il vice Lorena Mariani, il vice-presidente della Eurosyn Pierluigi Alviggi, due insegnanti della scuola di Capralba, le professoresse Luisa Zaghen e Luciana Soccini. Protagonisti i tre ragazzi, Federico Costi, Luca De Martini e Filippo Merigo, che hanno ricevuto una borsa di studio del valore di 250 euro ognuno, una pergamena a ricordo dell'ottimo risultato ottenuto e i complimenti dei presenti. Al termine, l'amministrazione comunale ha offerto un piccolo rinfresco.
so parte anche i rappresentanti delle istituzioni locali: il sindaco Stefania Bonaldi, gli assessori provinciali Paola Orini e Matteo Soccini, il consigliere regionale Agostino Alloni e il neo eletto deputato Franco Bordo. «Credo sia molto importante che nel mondo dell'informazione ci siano più soggetti e che abbiano a disposizione anche un sito online, perché ormai internet riveste un'importanza fondamentale nella comunicazione» ha dichiarato il sindaco. «È un bel segno per il nostro territorio, che ha bisogno di qualità e capacità innovativa». Parole di apprezzamento anche dagli altri politici. Alloni, in particolare, offre tre suggerimenti: «Mi piacerebbe che il giornale fosse rivolto ai giovani e a tutto ciò che li riguarda. Che abbia dunque un rapporto stretto con le scuole, perché un legame costante con loro è importantissimo. Infine, ma non ultimo per importanza: che sia un po' più attento alle esigenze di Crema e del Cremasco, sempre penalizzato nei confronti di Cremona».
Castelleone: via i soldi dal videopoker. Arrestati
I carabinieri di Castelleone, al termine delle indagini, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della repubblica di Cremona per concorso in furto aggravato R. N., 40enne romeno, e J.A.O., 53enne ecuadoregno, entrambi censurati, domiciliati nel borgo. Dopo aver distratto i gestori, hanno scassinato il cassetto portamonete del videopoker ed asportato 280 euro. Scoperto l’ammanco, il gestore del bar ha avvertito i carabinieri che hanno identificato e denunciato i due responsabili che non hanno consentito il recupero del maltolto.
Posti auto in via Griffini, il 12 marzo scade il bando E’ in scadenza il bando per chi volesse acquistare i 24 posti auto che il Comune mette in vendita in via Griffini. Il termine di presentazione delle offerte è stato fissato alle ore 12 del giorno 12 marzo. Le offerte vanno indirizzate all’ufficio protocollo del Comune di Crema. «Il Comune ha riaperto nuovamente il bando» afferma l’assessore al Bilancio, Morena Saltini, «per aumentare il numero di offerte ricevute. Nel precedente bando sono
state 10 le offerte ricevute per un valore di 175.000 euro. La vendita frazionata dei posti cerca di andare incontro alle esigenze dei privati, enti o associazioni, in quanto si tratta di posti auto in pieno centro storico di diversa metratura, da un minimo di 12 metri quadri ad un massimo di 36 metri quadri» L’importo base d’asta, per ciascun posto-auto, è fissato in 1.061,00 euro per metro quadro. Essendo un’asta pubblica, saranno ammesse sol-
tanto offerte al rialzo rispetto al valore base. In caso di parità tra le offerte si procederà per sorteggio. Tuttavia se un concorrente presenta un’offerta per tutti i posti macchina, avrà la precedenza nell’aggiudicarsi l’asta , indipendentemente dall’aumento percentuale offerto. Tutte le informazioni tecniche e relativa domanda di partecipazione si possono trovare sulsito del Comune di Crema dove il bando è pubblicato.
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Crema
Sabato 9 Marzo 2013
Pacioli: scontro tra studenti e preside. Strada: «Garantire il futuro dell’istituto»
«Ci chiedono i soldi per studiare»
I
di Gionata Agisti
l Comitato degli studenti in difesa della scuola pubblica lancia l'allarme: gli istituti superiori si starebbero privatizzando. È quanto dichiarato martedì 5 febbraio, in una conferenza stampa presso la sede dell'Arci di Ombriano, da Alessio Maganuco, Marco Favalli, Marta Arpini e Letizia Casali, tutti studenti nelle scuole superiori della città. A causa dei tagli dei trasferimenti statali, che si sono succeduti dal 2008 a oggi, i problemi di gestione della scuola pubblica si sono acuiti: solo l'anno scorso, i tagli sono stati di 3 miliardi e 188 milioni, e a questo si deve aggiungere il ritardo nel versamento. «Ammonta ormai a 4 milioni di euro il credito delle scuole cremasche nei confronti dello Stato» spiega Maganuco. «Tra queste, l'Itis e il Pacioli sono le più interessate. Un credito che continua ad aumentare, perché lo Stato costringe le scuole ad anticipare le spese, ma poi continua a rimandare i trasferimenti». Maganuco è rappresentante di istituto del Pacioli e su questo concentra la sua attenzione: «Nel 2013, siamo passati da 79mila a 29mila euro di trasferimento statale, a fronte dei 240mila euro che la dirigenza chiede alle famiglie come contributo volontario per garantire i servizi didattici. In pratica, 160 euro l'anno per studente. La novità, però, è che il Pacioli ha deciso che chi non pagherà il contributo volontario si vedrà annullata la password per poter accedere ai servizi, tra cui quello informatico, fondamentale per il curriculum. Quello che sta accadendo
Marco Favalli, Marta Arpini, Alessio Maganuco e Letizia Casali
è una privatizzazione di fatto della scuola pubblica, ma le scuole non dovrebbero rifarsi sulle famiglie, già provate dalla crisi economica». Stessa situazione al Racchetti, dove chi non versa il contributo non potrà partecipare ai viaggi di istruzione, compresi nel prezzo. Per questa loro battaglia, i ragazzi hanno iniziato a raccogliere firme e rivolgono la loro richiesta di aiuto anche all'istituzione comunale. Tuttavia, Giuseppe Strada, dirigente del Pacioli, fa notare che, a voler seguire questa logica, in attesa di una risposta dallo Stato, gli istituti superiori non avrebbero altra scelta che chiudere i battenti. «Con il contributo chiesto alle famiglie dei nostri studenti riusciamo a pagare la connessione a internet, gli scambi culturali, i viaggi di istruzione e altri servizi ancora. È vero che il versamento è volontario ma non si può pretendere che chi non paga possa poi beneficiare degli stessi servizi di chi non ha voluto contribuire. Un altro conto è il non poter pagare: in
questo caso, lo studente interessato è coperto e non deve spendere nulla. Sottolineo che il bilancio di quest'anno è stato votato all'unanimità, quindi anche dallo stesso Maganuco che ha convocato la conferenza stampa». «La sua e quella degli altri studenti che la appoggiano» continua il preside Strada, «è solo una questione politica, ma, mentre loro manifestano con tanto di bandiere, le scuole cosa dovrebbero fare? Perché le cifre parlano chiaro: l'assicurazione per gli studenti costa 10mila euro, altri 10mila euro servono per la connessione a internet e 90mila euro per i corsi di recupero. Poi, ci sono i viaggi di istruzione, le cosiddette “gite”. Si vuole che siano gratis per tutti? L'unica soluzione è non farle. Per non parlare dei nostri rapporti di collaborazione con il Mit di Boston e delle lezioni con insegnanti madrelingua che ne derivano per i nostri studenti. Si tratta di un'eccellenza del nostro istituto e se la si vuole preservare ha un costo».
Pierpaolo Beluzzi
frontare il problema: subirlo o farsi parte attiva e decidere del nostro futuro. Ecco perché è importante vagliare soluzioni diverse, concordate con le istituzioni, per predisporsi realisticamente a un evento che, per quanto sgradito e sgradevole, deve vederci preparati». E, proprio al riguardo, la Camera Penale si chiede la ragione del totale silenzio che copre le iniziative adottate per rendere effettivo l’accorpamento. In particolare, teme che sia stato abbandonato il progetto di digitalizzazione e informatizzazione del tribunale, che potrebbe modernizzare il servizio giustizia sul nostro territorio, eliminando i disagi
maggiori dell’accorpamento e venendo incontro alle esigenze di sviluppo ed efficienza della giustizia, manifestate da tutte le categorie economiche del territorio, anche in occasione dell’incontro tenutosi su iniziativa della stessa Camera Penale, lo scorso 13 novembre, presso il polo universitario di Crema. Per verificare come stanno le cose, abbiamo chiesto un chiarimento all'ideatore del progetto «Digit Smart Crema-Cremona», il magistrato del tribunale di Cremona, Pierpaolo Beluzzi: «Voglio tranquillizzare la Camera Penale. Il progetto è ormai in fase esecutiva e a settimane sarà pronto, in linea con i tempi prefis-
Stanziati nuovi fondi per l’assunzione dei tanti disoccupati
Giuseppe Strada, preside del Pacioli
Tribunale: a presto la rete informatica
La Camera Penale di Crema esprime la sua preoccupazione per la nube di incertezza che continua ad avvolgere il destino del nostro tribunale. Per questo motivo, il suo presidente, l'avvocato Vittorio Patrini, invita a tenere alta l'attenzione, perché la soppressione del tribunale non trovi impreparata la città: «Ci sembra necessario predisporre una strategia alternativa, che tuteli gli interessi e i diritti dei cittadini, i quali, a partire dal prossimo settembre, saranno privati di un importante servizio, così come i diritti del personale degli uffici soppressi e di tutti gli operatori del diritto che, inevitabilmente, si troveranno costretti a spostamenti e costi aggiuntivi». Il tribunale di Crema, infatti, verrà chiuso a settembre e ogni attività trasferita a Cremona, salvo cambiamenti di rotta improvvisi che però, ad oggi, sembrano improbabili, visto il largo consenso ottenuto in Parlamento dal provvedimento di riassetto degli uffici giudiziari e il voto largamente maggioritario che ha respinto la proroga per la soppressione. «Ci sono solo due modi per af-
Gli incentivi utilizzati in ogni settore
sati. Ora, dobbiamo solo confidare nel finanziamento regionale ma va anche detto che i costi, per quanto sia imprudente indicare delle cifre in questo momento, sono assolutamente abbordabili. D'altra parte, penso che, senza questo progetto, l'accorpamento con Crema rischia seriamente di essere insostenibile per il tribunale di Cremona, perché il carico di lavoro per i suoi uffici sarà di fatto raddoppiato. Il capoluogo non possiede le risorse adeguate per un accorpamento di tipo classico tra i due tribunali». Da qui, l'idea del progetto, che è quella di rendere più vicini gli operatori giudiziari, avvalendosi di una rete informatica già sperimentata con successo nella stessa Cremona. Due le alternative: una connessione wi-fi, tramite smartphone o computer oppure la telepresenza, che non richiede terminali e garantisce un'ottima definizione video. L'importanza di questa strumentazione risiede nella possibilità di essere estesa anche ad altri enti e servizi, per non rimanere patrimonio esclusivo degli addetti ai lavori. (GA)
Paola Orini, assessore provinciale
Sono 300mila euro: per la prima volta partecipa anche il Comune di Crema
Trecentomila euro, sotto forma di contributi alle aziende che abbiano sede nel territorio provinciale e che, per contrastare la crisi che colpisce lavoratori, famiglie e imprese, assumano o stabilizzino precari. In particolare: disoccupate, uomini e donne oltre i 45 anni e in mobilità. È quanto prevede il bando indetto dall’amministrazione provinciale per l’erogazione di incentivi all’assunzione sul territorio. Insieme alla Provincia, alla Camera di commercio e al Comune di Cremona, hanno recentemente aderito la Consigliera di Parità della Provincia di Cremona, Debora Mossoni e i Comuni di Crema e Casalmaggiore che, a loro volta, hanno aggiunto nuove risorse. «Il Comune di Crema» spiega il sindaco Stefania Bonaldi, «partecipa per la prima volta alla costituzione di questo fondo dedicato all'incentivazione di assunzioni. L'attenzione al lavoro, benché sia una esplicita competenza della Provincia, non può lasciare indifferenti le amministrazioni locali, anche perché i primi ad essere interpellati da chi perde o cerca il lavoro sono appunto i Comuni e i loro sindaci». Il bando si riferisce alle assunzioni a tempo indeterminato o determinato di almeno un anno, effettuate dal primo gennaio al 31 ottobre 2013. Negli anni precedenti, il bando ha permesso l’assunzione di 237 persone: il 92% erano precari stabilizzati. Gli incentivi sono stati utilizzati da tutti i settori: quello manifatturiero, del commercio, della ristorazione e servizi, delle imprese edili e dei trasporti. La Provincia di Cremona ha finanziato il fondo con 215mila euro, la Camera di Commercio con 53mila euro, la Consigliera di Parità con 4mila euro, il Comune di Cremona con 15mila euro e, novità assoluta di quest'anno, il Comune di Casalmaggiore ha contribuito con 3mila euro, mentre Crema con 10mila euro. «Riguardo al lavoro» prosegue il sindaco di Crema, «come ho avuto modo di evidenziare anche nella mia lettera a tutti i candidati di ogni partito alle prossime elezioni regionali e politiche, dobbiamo attivare una vera e propria task force, che veda ogni ente e rappresentanza istituzionale, politica e sindacale impegnata a far ripartire l'economia locale. Per cui, partecipare a questo fondo, seppure in un momento di ristrettezza di risorse, ci è parso un sacrificio doveroso. Un dato su cui riflettere è che, dei 58 miliardi stanziati dai fondi strutturali europei, solo 19 sono utilizzati a livello nazionale in Italia». Uno strumento, quello dei contributi alle assunzioni, giudicato estremamente significativo anche dall’assessore provinciale al Lavoro, Paola Orini: «Non solo si è rivelato tale negli anni precedenti, ma anche l’Unione europea ha attestato che questa formula permette di ottenere risultati più veloci. Devo anche ricordare che, per l’amministrazione provinciale, non si tratta di un intervento spot ma di un’iniziativa che si colloca all’interno di tutta una serie di provvedimenti, che vanno dalla dote lavoro all’inserimento dei disabili, passando per i nuovi accordi di partenariato. Posso anche anticipare che stipuleremo presto un accordo specifico col Comune di Crema, in merito al lavoro e alla formazione professionale». Gionata Agisti
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L’
Crema
Sabato 9 Marzo 2013
di Gionata Agisti
ente sovrano del San Domenico è il cda dell'omonima fondazione. Non accettiamo intromissioni nelle scelte, pena le mie dimissioni». Non le manda a dire il presidente della fondazione, Giovanni Marotta che, giovedì 7 marzo, ha convocato in tutta fretta una conferenza stampa, affiancato da alcuni suoi consiglieri, tra cui Gianfranco Ervin e Antonio Chessa, sulla scia delle dichiarazioni a mezzo stampa del consigliere comunale di minoranza Antonio Agazzi, che nei giorni scorsi segnalava un conflitto di interesse nella scelta del direttore artistico. Ma andiamo con ordine: Agazzi aveva cominciato con il criticare la scelta della Fondazione di procedere alla selezione dei candidati tramite chiamata diretta, invece di affidarsi al bando pubblico. «Il rischio è quello di selezionare i soliti noti» aveva dichiarato, ma, soprattutto, metteva l'attenzione sul fatto che uno dei candidati era Pierfrancesco Pisani, di cui sono noti i rapporti professionali con una dei consiglieri del San Domenico, Elisa Marinoni, membro della commissione selezionatrice. «Viene data in pole position la candidatura di Pisani, nei cui
La polemica sull’elezione del direttore artistico. Non c’è stato alcun conflitto di interessi
Marotta pronto ancora a dimettersi sveliamo un retroscena che alimentera’ le tensioni Giovanni Marotta racconta la verità. A confermare la sua versione un consigliere del Cda che vuole mantenere l’anonimato e racconta, però, un importante retroscena. Chi si è occupato della selezione dei curricula avrebbe taciuto al Cda del sodalizio professionale esistente tra Pierfrancesco Pisati e il membro del Cda, Elisa Marinoni. «Non ne sapevamo nulla. Finchè il caso non è esploso sulla stampa. Ho espresso il mio rammarico l’altra sera. La signora Marinoni ha commesso un grave errore: quello di non dire subito che c’era
Gianfranco Ervin, Giovanni Marotta e Antonio Chessa
confronti preciso di non avere assolutamente nulla da recriminare sul piano della professionalità. Sta di fatto che esiste il rischio che l'incarico finisca al datore di lavoro della consigliere Marinoni. Mi viene perfino il dubbio che il rifiuto della Fondazione di procedere a un bando pubblico fosse finalizzato proprio a questo risultato. Spero non sia vero che qualcuno consideri il teatro della città come una cosa propria». E, invece, il colpo di scena: la Fondazione ha deciso di riasse-
Sono stata ricoverata al Kennedy per guarire un ematoma interno causato da una caduta. Come mi sono “trovata”? Beh, si tenga conto che quando sono entrata sono stata messa nel “piano” dove sono ricoverati quelli che non hanno più speranze ed io ero lì in mezzo a loro. Passato il primo sconcerto e rassicurata circa la mia malattia ho incominciato ad osservare questi miei nuovi amici e a distribuire anch’io carezze e parole buone. Devo dire che sono uscita dall’ospedale più ricca. Condividere la sofferenza e donare carità aiuta a capire molte cose. Avrò molta nostalgia delle persone che prestavano servizio ai ricoverati con una precisione severa, nello stesso tempo dolci e pazienti nello svolgere il loro
gnare per un altro anno l'incarico a Enrico Coffetti che, per la verità, passa da consulente a direttore artistico, il che comporta una maggiore autonomia decisionale. Ma non si tratta di un passo indietro a causa della polemica, come ci tiene a precisare un indignato Marotta: «Che qualche politico cerchi di guadagnare visibilità sfruttando il San Domenico è vergognoso. Le critiche sono sempre bene accette, ma non le parole a vanvera. Prima di parlare bisogna
documentarsi e io sono sempre disponibile a chiarire ogni dubbio. Nel caso specifico, la decisione di non scegliere Pisani era già stata presa lo scorso 22 febbraio. Per due motivi: prima di tutto proprio il conflitto di interesse che ne sarebbe potuto derivare e che, a onor del vero, la stessa consigliere Marinoni aveva sollevato per prima. Secondo, per un problema di natura contrattuale: Pisani non possiede una partita Iva». Quanto alla scelta del metodo
un rapporto di collaborazione pregresso con la persona che aveva partecipato alla selezione». Dal canto suo, il sindaco Bonaldi è intervenuto duramente con una dichiarazione a «La Provincia»: «Da sempre sostengo che clientelismi e familismi non devono esistere, l’ho ribadito anche ai vertici della Fondazione. Resta preferibile, per il futuro, la procedura di un bando di evidenza pubblica, che consenta di valutare tutte le candidature e le competenze che ritenessero di concorrere, evitando selezioni eccessivamente discrezionali». (mbr)
a chiamata diretta, il presidente del San Domenico commenta che un bando pubblico non sia di per sé garanzia di correttezza procedurale: «Se si volesse davvero favorire qualcuno, il bando pubblico servirebbe solo a fornire una parvenza di regolarità al sotterfugio». Ma perché la riconferma di Coffetti è dovuta passare attraverso una selezione? «Volevamo valutare altre figure professionali, con competenze anche dal punto di vista della produzione di spettacoli, nell’ottica di far
crescere di livello il nostro teatro. Non è stato possibile, anche per il nostro budget limitato». Ora, il presidente sospetta che ci sia una “talpa” all'interno del Cda che, nonostante la candidatura di Pisani fosse già stata respinta, abbia avuto interesse a diffondere la voce di una sua possibile nomina. «Nonostante abbia avuto una riconferma ufficiale della stima che il cda ha nei miei confronti, mi prenderò qualche giorno di tempo per pensare al da farsi».
«Ricoverata al Kennedy, vi racconto l’esperienza» Francesca Marazzi ha preso carta e penna e ha scritto al nostro settimanale
lavoro vicino a chi aveva bisogno. Ci sono all’interno di questa struttura medici di grande preparazione, il loro livello è tale che non si ferma solo a fare il medico ma tengono conferenze ai giovani per prepararli diventare prima persone con il rispetto di sé e poi volontari che aiutano gli altri. Il gruppo dei fisioterapisti sono quanto di più armonico conosca, mai uno scatto di impazienza sempre molto sereni. E poi Alfredo l’accompagnatore al servizio della terapia, ha sempre uno sguardo ironico sulle cose e sulle
persone, con lui il buonumore è garantito; se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Un caro saluto al medico responsabile della fisioterapia. Avrò nostalgia dei nostri incontri per i controlli che ci ha permesso di conoscerci. Al mio giocatore di carte, non ti ho salutato ma sei con me, tante buone cose a te e alla tua bella famiglia. Adesso saluto chi mi è stato più vicino. Madama Dorè e la sua famiglia. Io gli cantavo “ho quante belle figlie madama Dorè, o quante belle figlie”; Teresa di Vaiano con la sua famiglia,
ricordi quante chiacchiere sugli avvenimenti del mondo. Teresa fammi sapere quando vai a casa perché vengo a trovarti. A Concetta, hai trovato qualcuno che ti accarezza le mani come facevo io raccontandoti storielle come si fa con i bambini. Ti abbraccio forte. La mia signora Brambilla, come stai cara? non c’è più Francesca che ti rompe l’anima perché mangi troppo in fretta. Lascia passare ancora un po’ di tempo e poi ci vediamo. Ora si pensa di adeguare questo “palazzone” alle più moderne esi-
genze strutturali con una piscina, già in cantiere, per l’attività motoria dei degenti. Certo ci saranno discussioni ma se l’obiettivo sarà rendere il nostro Kennedy sempre più rispondente alle necessità delle moderne terapie, le soddisfazioni, per tutti quelli che lavorano in questo ospedale, di sicuro non mancheranno. Francesca Marazzi
Speciale Sposi
Gioielli che incorniciano l’abito
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Pagine a cura di Martina Pugno
er una sposa, la scelta dell'abito può essere un fattore in grado di catalizzare completamente l'attenzione, fino a far passare in secondo piano altri particolari, considerati forse dei dettagli, ma che si rivelano di pari importanza: i gioielli che accompagneranno l'abito e incorniceranno il volto hanno un grande potere per quanto riguarda la valorizzazione dell'immagine finale della donna. Il rischio principale, quando si è completamente immerse nei preparativi e nella scelta dell'abito, è quello di tralasciare la scelta dei gioielli per poi ritrovarsi con poco tempo, molto stress e magari un budget ormai troppo esiguo. Meglio tenere in considerazione subito, dunque, questa importante voce nel budget da dedicate alla mise per il matrimonio, in modo tale da non vanificare gli sforzi fatti con l'abito, le scarpe, il trucco e l'acconciatura e individuare invece quei piccoli elementi che potranno portare equilibrio ed armonia al tutto. Per creare un look armonico, occorre partire da qualche semplice regola: la prima in assoluto è quella di evitare la presenza di qualsiasi anello, per lasciare spazio solo alla fede, assoluta protagonista. Anche i bracciali sono da evitare oppure da selezionare in modo tale che non siano troppo appariscenti e che non rubino la scena al gioiello simbolo di questa unione. Orecchini e collana possono essere abbinati, ma per evitare il rischio di caricare eccessivamente la zona del volto si consiglia di effettuare una scelta tra questi due tipi di accessori. Ad influenzare la decisione sarà il tipo di abito e l'acconciatura. Il collier completa il vestito molto scollato, gli orecchini esaltano il viso se si sceglie la pettinatura raccolta. Meglio puntare su un solo gioiello, per evitare un effetto troppo carico e poco naturale.
SPOSI... CON UN’APP Tecnologia e matrimonio
Se il vestito è tempestato di perle, Swarovski e cristalli, qualsiasi addobbo ulteriore può essere eccessivo: sia la collana sia gli orecchini si
confonderebbero in un unico luccichio ed è consigliabile, in tal caso, valutare di sposarsi in assenza di gioielli, lasciando che sia l'abito a
fare da protagonista. Ciondoli un pochino più vistosi e brillanti si adattano ad abiti con scollo totale, per andare a valorizzare la zona senza il rischio di creare disarmonia. Meglio un girocollo come il classico filo di perle se invece l'abito è poco scollato. Un vestito con pizzo e decorazioni vistose nella parte alta del busto lascerà invece spazio ad orecchini in armonia con lo stile dell'abito. I pendendi ben si adattano ad acconciature romantiche, che lasciano ricadere ciuffi di capelli qua e là, mentre spose con i capelli corti dovrebbero puntare su perle o piccoli gioielli che creino dei delicati punti luce all'altezza dei lobi. Attenzione, però, anche alla presenza di tiare, cerchietti, coroncine o altri elementi decorativi nell'acconciatura: il rischio, abbinando degli orecchini, è quello di caricare di troppi elementi il volto distraendo dall'abito e soprattutto creando un'immagine poco armonica ed equilibrata.
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Speciale Sposi
Sabato 9 Marzo 2013
IL BRINDISI FINALE
Nozze indimenticabili, le responsabilità degli invitati I il momento clou del ricevimento di nozze è senza dubbio il taglio della torta, che sancisce la fine della giornata e dell'evento e regala ad ospiti e commensali un ultimo momento di dolcezza prima di lasciare la location. Durante il ricevimento, però, c'è un altro momento altrettanto importante e che deve essere trattato con cura: è quello del brindisi, che per tradizione segna l'attimo giusto per gli auguri propiziatori nei confronti della coppia ufficialmente appena nata. Al momento del brindisi, però, non sarà solo la coppia ad essere protagonista: sebbene l'usanza di chiedere ai più cari amici sia meno diffusa rispetto agli anni precedenti, è comunque radicata e deve essere gestita, da parte dell'amico o dell'amica che si incaricheranno di fare gli auguri alla coppia, con qualche piccola attenzione. Il discorso deve essere sentito, può essere scherzoso, ma senza esagerare: è il momento di affidare alla coppia i propri più sinceri auguri per la nuova vita che si apre davanti a loro. Meglio evitare, allo stesso tempo, di ripercorrere per interno i decenni di amicizia che vi legano: gli invitati potrebbero annoiarsi e i festeggiamenti sfociare nella noia. Nonostante l'improvvisazione possa regalare genuinità al discorso, è sconsigliata: l'emozione del momento, e magari pure un bicchiere di trop-
po, potrebbero non garantire l'ottima riuscita di un momento che invece è di grande importanza e che rimarrà comunque parte per sempre del ricordo della giornata. Il consiglio, quindi, è quello di scrivere il discorso in anticipo, magari con la consulenza degli sposi stessi. Se invece preferite che per loro resti una sorpresa, potete farlo leggere ad altri amici o parenti stretti che sapranno confermare se quelle parole faranno piacere agli sposi. Tenete sotto controllo anche il tempo: il discorso non deve rubare troppo tempo per non annoiare gli invitati e non interrompere il ricevimento troppo a lungo nell'attesa di poter far risuanre i calici. Un brindisi dovrebbe essere breve, dolce e personale. Puoi aggiungere una citazione o un aneddoto divertenti, ma assicurati che il tono sia elegante. Gli aneddoti che raccontano nudità, ubriachezza o di ex compagni di uno degli sposi potrebbero creare un momento di vero imbarazzo per te stesso, per la coppia e per gli ospiti! Va ricordato, infine, di inziare il brindisi con il calice alzato, che contenga vino: tradizionalmente è considerato di cattivo auspicio brindare con l'acqua. Il discorso, e dunque il bicchiere, verranno rivolti in direzione degli sposi, mentre si concluderà annunciando il brindisi che potrà in quel momento avvenire.
l matrimonio è un evento che coinvolge la coppia e che naturalmente deve essere organizzato dai due futuri sposi proprio per permettere loro di dare vita ad una cerimonia così come l'hanno sempre sognata e ad una giornata che trasformi i loro desideri in realtà. Nonostante sia proprio la coppia a decidere molti degli aspetti che riguardano gli invitati, dalla disposizione ai tavoli al tipo di regalo, gli invitati non devono sottovalutare il proprio ruolo: l'affetto nei confronti della coppia deve tradursi in attenzioni che permettano ai loro sogni di diventare realtà. Le responsabilità degli invitati spesso vengono sottovalutate dagli ospiti stessi, eppure non sono poche, a partire dalla ricezione degli inviti: su di essi sarà segnato il nome delle persone invitate al ricevimento, che talvolta può comprendere solo parte della famiglia o escludere i più piccoli. Una scelta che, anche se può essere considerata discutibile, va rispettata per evitare di creare imbarazzi e disagio evitando di presentarsi al ricevimento in sovrannumero. Anche dare conferma o disdetta in tempi brevi dalla ricezione dell'invito è una cortesia molto apprezzata: gli sposi devono avere tempo di organizzare nei dettagli la ristorazione e il catering e devono poter fare un conteggio preciso delle spese che andranno a sostenere. Il giorno del matrimonio, sarà accortezza degli invitati allinearsi con lo stile della cerimonia, a seconda del luogo e dell'ora-
rio del ricevimento, ma anche della conscenza della coppia, che permetterà di presagire se si tratterà di una cerimonia più o meno formale. Le invitate, in ogni caso, dovrebbero evitare look total black o total white ed abiti troppo eccentrici: l'unica protagonista sarà la sposa. No, quindi, ad abiti troppo corti o troppo scollati, indipendentemente dalla stagione. Alla cerimonia si dovrà arrivare puntuali e sarà vietato, almeno dal buon gusto, andarsene prima del taglio della torta: si consiglia però di lasciare temporaneamente la cerimonia, almeno da parte di uno dei ge-
nitori presenti, se il figlio piccolo inizia a piangere, con il rischio che possa disturbare l'evento e gli sposi. Assolutamente vietato, invece, l'uso di telefonini, durante la cerimonia e durante il ricevimento: meglio godersi, del resto, un momento unico di felicità sapendo di essere ospiti graditi e che gli sposi stessi desiderano che ogni invitato possa godersi appieno ogni secondo della giornata speciale. Che si partecipi oppure no, una volta ricevuto l'invito è comunque consigliato provvedere al regalo: mentre gli invitati che prenderanno parte al ricevimento sono tenuti a optare per un regalo che comporti una spesa pari a quella sostenuta dagli sposi per ogni invitato al ricevimento, chi non vi prenderà parte sarà libero da tale vincolo. Gli amici degli sposi, in particolare, saranno tentati a lasciarsi andare a scherzi e giochi organizzati per la coppia: in questo caso, la conoscenza degli sposi è uno dei fattori principali per individuare la linea che separa il divertimento dal fastidio: bisogna sempre ricordare che saranno gli sposi i protagonisti della giornata e che per loro sarà la più importante della loro vita. Scherzi non graditi o troppo pesanti stoneranno con l'atmosfera creata e potranno comportare un disagio per la coppia, che vorrà godersi il giorno del matrimonio così come lo hanno sempre sognato.
Speciale Sposi
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comodità, fascino, eleganza: i segreti delle scarpe della sposa Come spesso accade per la scelta dei gioielli, anche quella delle scarpe della sposa rischia di passare in secondo piano: prese dall'entusiasmo di selezionare il vestito dei propri sogni, si rischia di restare con poco tempo e un budget ridotto per le scarpe, pensando magari che tanto, sotto l'ampia gonna, avranno poca visibilità. Si tratta però di un errore, dal momento che il vestito della sposa non solo può essere valorizzato dall'eleganza delle scarpe, ma esse avranno anche influenza sul portamento e dunque sull'aspetto che assumerà l'intera figura della sposa. Senza contare l'importante
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a moda condiziona inevitabilmente la scelta dell'abito della sposa, se non altro per via della disponibilità di modelli presenti nei negozi dedicati. Entrate inun atelier per la prima ricerca, però, sono molte le spose che si fanno prendere dall'ansia e che escono dalla prima visita per la ricerca dell'abito più confuse di prima riguardo alle proprie preferenze e alle proprie esigenze. Per le spose che iniziano a muovere i primi passi nella ricerca, infatti, non è facile avere a che fare con una tale vastità di proposte, stili e materiali, soprattutto negli ultimi anni, nei quali la tradizione cede sempre più il passo alla personalizzazione e all'originalità. Prima di lanciarsi nella ricerca, quindi, è utile riflettere sui criteri che possono influenzare la scelta. Prima di tutto, occorre prendere in considerazione il budget a disposizione: non provate nemmeno un abito al di sopra del tuo limite di spesa. Allargare la ricerca a sproposito significa perdere di vista i propri obiettivi e indugiare inutilmente nel limbo degli indecisi, legandosi magari ad un modello che non ci si può proprio permettere per avere poi meno entusiasmo
Stupire gli ospiti: scarpe colorate sotto l’abito bianco
di modelli comodi e che possano adattarsi bene al piede e alle caratteristiche della sposa, che le dovrà indossare molto a lungo senza che esse costuiscano motivo di eccessivo affaticamento o dolore. Scegliete un tacco adatto alla vostra esperienza: se non siete abituate a portare tacchi vertiginosi, evitateli per le vostre nozze. Scegliete però anche un tacco che sia conforme all'altezza dello sposo, che dovrà apparire più alto o comunque non dovrà essere superato eccessivamente, in altezza, dalla sposa.
Considerate l'orlo dell'abito: se il bordo del vestito è molto lavorato, scegliete delle scarpe semplici. Sbizzarritevi se invece il bordo è sobrio e liscio, tenendo conto della possibilità di utilizzare due paia di scarpe: uno, più elegante e col tacco più alto, per la cerimonia, e un altro più comodo per affrontare al meglio i divertimenti che seguono. Una particolare tendenza degli ultimi anni è quella di selezionare le scarpe in base alle caratteristiche dell'abito oppure, in alternativa, di staccare comple-
tamente: un abito bianco cangiante potrà essere accompagnato da scarpe colorate, per le spose che vogliono osare e non passare inosservate. Il colore delle scarpe, in questo caso, richiamerà le pietre dei gioielli, oppure il colore del bouquet e quello dominante selezionato per la cerimonia. In ogni caso, una volta acquistate le scarpe, si consiglia di utilizzarle per camminare in casa nei giorni precedenti alla cerimonia, facendo attenzione a non sporcarle, per adattarle ai propri piedi e fare in modo che il giorno della cerimonia risultino comodo e facilmente portabili.
Scegliere l’abito senza errori
Ansia e fretta possono confondere: una guida ai passi falsi da evitare
per quelli alla propria portata. Dal punto di vista estetico, il consiglio delle amiche è una risorsa preziosa, ma meglio interpellarle dopo che le proprie idee saranno già state in parte chiarite: in questo modo si eviterà di cadere nell'errore di assecondare loro confon-
dendosi e senza effettuare una scelta davvero spontanea e convinta. Una volta selezionato l'abito, interrompete le ricerche: continuare a cercare anche dopo aver individuato il vestito giusto rischia di aumentare l'ansia da prestazione nel caso ci si ostini a cercare
qualcosa di meglio chissà dove, oppure il senso di frustrazione nel caso si decida di tornare in atelier e l'abito non sia più disponibile. Molti atelier, infatti, hanno un solo modello disponibile per ogni abito e lasciar passare troppo tempo potrebbe significare perdere l'op-
portunità di avere il vestito prescelto e dover ricominciare, con grande delusione, le ricerche di un abito altrettanto soddisfacente. Così come è bene fermare un abito se è quello più convincente, con la stessa fermezza la futura sposa non deve ordinarlo se non è
sicura di aver trovato il modello che desiderava e che esalta la sua figura. Una volta versato l'acconto, è pressoché impossibile tornare indietro. La prova, dunque, è un momento fondamentale: l'abito non va solo indossato ed ammirato, ma anche vissuto. Per quanto possibile, è meglio camminare, muoversi, spostarsi per valutare non solo l'estetica, ma anche la portabilità del vestito, che sarà addosso alla sposa per molte ore e non deve impedirle di godere appieno del suo giorno più bello. Al momento della prova si dovrà pensare anche allo stile dell'intera cerimonia e, almeno in parte, ai gusti del partner, per fare in modo, pur senza svelare i dettagli riguardo al proprio abito, che anche la mise dello sposo si possa intonare all'abito. Importante, inoltre, provare l'abito con addosso la biancheria giusta, che si indosserà anche il giorno delle nozze, per vedere subito l'effetto con l'abito che si sta provando. Idem per il reggiseno: meglio portare un cambio, magari un reggiseno a balconcino e uno a fascia, in modo tale da vedere il risultato del modello che si sta provando, senza dover immaginare "come sarebbe se".
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Speciale Sposi
Sabato 9 Marzo 2013
Perle di dolcezza per festeggiare con stile e gusto
I confetti accompagnano le bomboniere sin dai tempi più antichi e da sempre sono simbolo di buon auspicio e di fortuna e fertilità per la coppia. La scelta, ad oggi, è estrememante varia per coloro che vogliono stupire i propri ospiti e trovare originali alternativa alla classica mandorla ricoperta di zucchero: gusti e colori la fanno da padrone per i confetti da consegnare il giorno delle nozze, nel quale sempre più spesso viene presentata una confettata, ovvero una selezione di confetti di diverisi gusti e qualità che gli ospiti potranno assaporare alla fine del ricevimento. Limone, arancia, ananas... tutti i frutti possono essere protagonisti delle confettate e delle bomboniere degli sposi, apprezzate soprattutto per coloro che si sposano nei mesi più caldi. In inverno e in autunno, quando anche il clima permette una migliore conservazione, il cioccolato continua ad essere indiscusso protagonista, con tutte le sue più prelibate varianti. La creatività si impossessa anche delle forme: i tradizionali confetti possono essere sostituiti da quelli a forma di cuore, oppure di fedi nuzionali, o perfino personalizzati e con le forme delle iniziali degli sposi, per una bomboniera davvero personalizzata in ogni suo aspetto. Una delle soluzioni più apprezzate è quella di offrire, per le bomboniere, dei confetti classici e dal gusto tradizionale, per poi offrire alla fine del ricevimento una selezione di assaggi dei confetti più particolari.
Le bomboniere rivelano lo stile delle nozze Una tradizione che si evolve negli anni, senza mai passare di moda L e usanze, le abitudini e le mode cambiano nel corso degli anni anche per quanto riguarda un'istituzione fortemente legata alle tradizioni come il matrimonio, lasciando agli sposi una sempre maggiore varietà di soluzioni e possibilità di adattare ogni aspetto dell'evento alla prpopria personalità e all'atmosfera che si vuole ricreare. Il primo assaggio di quale sarà lo spirito della cerimonia e dei successivi festeggiamenti viene offerto agli ospiti tramite le bomboniere: ben lontane dal passare di moda, esse offrono infinite possibilità di personalizzazione e possono essere un primo elemento di caratterizzazione della successiva cerimonia. Scegliere le bomboniere più adatte al proprio matrimonio è importante, quindi, non solo per regalare ai propri invitati un oggetto che possa costituire un gradevole e duraturo ricordo del matrimonio, ma anche per fornire loro qualche piccolo indizio sul gusto che caratterizzerà l'intera giornata. La scelta della bomboniera giusta, quindi, non deve essere sottovalutata dalla coppia, che dovrà tenere in considerazione diversi fattori tra i quali, naturalmente, il gusto personale, senza però dimenticare di riflettere su ciò che potrebbe far piacere anche ai propri ospiti. Piccoli oggetti preziosi sono an-
cora oggi una tradizione ben radicata e una bomboniera sempre apprezzata: se di buon gusto, l'oggetto verrà esposto con piacere nelle case degli invitati e potrà costituire un ricordo della cerimonia che terranno volentieri sempre sotto gli occhi. Le bomboniere possono essere uguali per tutti gli invitati, oppure personalizzate: per gli invitati al rinfresco dovranno essere tutte uguali, ad eccezione dei testimoni a cui, volendo, possono essere donati degli oggetti parti-
colari per ringraziarli della loro più coinvolta partecipazione. A tutti coloro che hanno inviato telegrammi, biglietti di auguri e fiori possono essere consegnati i classici sacchetti con i confetti. Accanto alla bellezza e all'eleganza, sempre più sposi scelgono di concentrarsi sull'utilià della bomboniera: dal regalo di una bottiglia di vino alla scelta di oggetti che possono essere sfruttati quotidianamente, come saliere o piccoli utensili decorati per la cucina, con una particolare attenzione al design.
Non sono rare, però, le soluzioni ancora più creative: per gli amanti del pollice verde, le bomboniere possono essere costituite da piccoli vasetti con fiori o piante grasse, che accompagneranno magari i confetti in una confezione più ricercata. Una particolare attenzione viene sempre più di frequente riposta nella scelta dei materiali: in questo, anche le più grandi firme del settore vengono incontro gli sposi che desiderano ridurre l'impatto ambientale delle proprie bomboniere, con la scelta di materiali riciclati o di basso impatto ambientale. La bomboniera, accompagnata da confetti e dal bigliettino d'invito, sarà un indizio anche relativo ai colori del matrimonio e alla formalità dell'evento: biglietti un po' più scherzosi e leggeri riflettono l'intenzione di creare un'atmosfera frizzante e rilassata, mentre un più formale invito corrisponderà anche ad una cerimonia dal gusto più elegante. Le invitate e gli invitati potranno, inoltre, intuire i colori dominanti e magari in base ad essi valutare anche la propria mise per l'evento, in modo tale da essere in completa sintonia con quanto immaginato dagli sposi e contribuire a trasformare in realtà la giornata dei loro sogni.
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CASALMAGGIORE
CRONACA NERA
Incidente con auto rubata: fermati
SAN GIOVANNI IN CROCE – Si sono schiantati con l’auto contro due piloni della luce fermandosi a ridosso della muraglia di Villa Medici, ma di medici veri non ne hanno voluto sapere. Alcuni cittadini giovedì sera, poco dopo le 21, hanno assistito alla strana scena: la Ford Mondeo proveniente da Piadena è uscita di strada di fronte al Caffé La Rocca, e i due occupanti sono scesi senza preoccuparsi delle conseguenze fisiche, anzi allontanandosi in tutta fretta rinunciando al soccorso. Secondo le testimonianze erano parzialmente incappucciati, per cui non è stato difficile intuire quanto stesse accadendo. I Carabinieri accorsi sul posto da Solarolo Rainerio hanno potuto verificare all’interno dell’automezzo ammaccato la presenza di arnesi da scasso e addirittura un fucile, risultato rubato. Così come era stata rubata (in provincia di Reggio Emilia) la stessa Ford. Una pattuglia del nucleo radiomobile si è messa subito sulle tracce dei fuggitivi, e nel contempo è stato diffuso l’allarme. Parecchie ore dopo, sempre sulla Statale Asolana ma ben distante, poco prima di Parma, i carabineri hanno fermato un’auto occupata da quattro persone di nazionalità albanese. Due di loro evidenziavano contusioni probabilmente dovute all’incidente, gli altri due sono accusati di averli soccorsi prelevandoli a San Giovanni in Croce con un’altra autovettura. I primi due, sottoposti ad interrogatorio, sono stati fermati per ricettazione e porto abusivo d’arma da fuoco, gli ultimi due denunciati a piede libero per favoreggiamento. I due arrestati hanno 26 e 28 anni, uno residente in provincia di Modena l’altro clandestino. Gli altri due sono coetanei e risiedono in provincia di Parma.
Tornano al cimitero: via altro rame RIVAROLO DEL RE – Non erano riusciti a completare i lavori di asportazione rame nel primo sopralluogo, ma sono riusciti nell’intento qualche giorno fa. Incredulità e amarezza ormai non hanno limiti per i cittadini di Rivarolo del Re, dove la notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana era stato prelevato parecchio materiale in rame dalla copertura delle cappelle. A una settimana esatta i ladri-operai sono tornati appunto per completare l’operazione: hanno terminato il saccheggio dei pannelli e si sono dedicati a canali e pluviali. Quindi se ne sono andati. Ad accorgersi della nuova razzia sono stati alcuni operai che già si stavano occupando della copertura con teloni in plastica dei tetti data la pioggia di questi giorni. La doppia razzia assomiglia non poco a quella portata a termine la scorsa settimana presso il quartiere Fiammetta di Casalmaggiore. Evidentemente i malviventi non hanno alcun timore a tornare sul “luogo del delitto”, e nemmeno manifestano particolare sensibilità ad operare in luoghi sacri. Il danno complessivo al cimitero di Rivarolo del Re (che da parte sua è solo l’ultimo di un lungo elenco) ammonta a svariate decne di migliaia di euro, considerate anche le spese per il ripristino. E’ chiaro che si farà di tutto per evitare in futuro l’utilizzo di rame, ormai da considerare alla stregua di oggetto prezioso.
Gastaldi Tornata, furto di gomme TORNATA - Un altro caso di furto si è verificato in settimana, nelle ore notturne, ed ha riguardato circa 260 penumatici. Vittima dell'effrazione Gastaldi Gomme di Tornata che si trova sulla Statale Cremona-Mantova. Anche in questo caso il "colpo" è stato messo a segno di notte, nonostante il magazzino, illuminato a giorno, sia attrezzato di un sofisticato sistema di telecamere a circuito chiuso.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Da campo nomadi a quartiere
Conclusa l’urbanizzazione di via del Porto: case con numeri civici per favorire l’integrazione
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di S. Arrighi e V. Raineri
on la conclusione dei lavori di urbanizzazione, il villaggio di accoglienza Sucar Plaza di via del Porto a Casalmaggiore diventa a tutti gli effetti un quartiere cittadino. L’ampliamento e la messa in sicurezza dell’area del campo nomadi, attiguo alla discarica, è un progetto che ha richiesto la bellezza di sei anni per la sua completa realizzazione. Nel dicembre del 2006 fu l’amministrazione che faceva capo al sindaco Luciano Toscani ad approvare l’opera, cantierata poi ad inizio 2007. Da allora, non sono mancate le polemiche fra esponenti di maggioranza e minoranza, fra chi approvava o meno un investimento complessivo di 265mila euro: 120mila euro per i lavori, 99mila euro per l’acquisto dei prefabbricati, il restante da suddividersi fra oneri ed Iva. A dilatare i tempi dell'opera, anche il fallimento di una delle ditte coinvolte nei lavori, diretti dall'ingegner Aldo Gerevini che ha condotto anche il collaudo finale. Ad oggi, nel villaggio di acco-
L'area di via del Porto ormai completamente urbanizzata
glienza Sucar Plaza vi sono nuovi bagni e casette prefabbricati, sono state attivate le forniture di utenze (acqua, luce e gas) attraverso l’allacciamento delle condutture. Ogni abitazione è dotata di contatore e l'intera area è stata messa in sicurezza. Un vero e proprio quartiere, completo di numeri civici e suddiviso in zone: tre macroaree, una per ogni nucleo famigliare principale. In tutto nel campo nomadi di Casalmaggiore vivono tre generazioni di sinti: per la maggior
parte si tratta di ragazzi giovani, sotto la soglia dei trent'anni. L'opera, che rappresenta un progetto di integrazione urbanistica, ha avuto negli anni una valenza sociale. Nel 2008 è infatti stata creata un'associazione ad hoc, denominata “Cittadini Insieme”, per facilitare l'inserimento e la convivenza fra la cittadinanza casalese e le famiglie sinti presenti al villaggio d'accoglienza Sucar Plaza. «Si tratta di un'integrazione su due fronti, quello urbanistico e
quello sociale», ribadisce Tiziano Ronda, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Casalmaggiore. «L'opera è stata piuttosto travagliata per alcuni problemi legati alle ditte coinvolte. Ma oggi possiamo dire che la riqualificazione del campo nomadi di Casalmaggiore è completa». Il villaggio di accoglienza Sucar Plaza, con tanto di numeri civici, è da considerarsi un quartiere casalese. Su un tema che da tempo divide la politica non poteva esserci uniformità di giudizio. Se il capogruppo leghista Filippo Bongiovanni si limita a un “no comment”, il capogruppo di “Casalmaggiore per la libertà” Orlando Ferroni sostiene: «E’ una situazione anomala. Apprezzo lo spirito virtuoso dell’assessore Pasotto, non avrei avuto la stessa pazienza e capacità di moderazione, ma quell’area ogni anno aumenta. Si è dovuto fare una trattativa con gli occupanti, spero diventino autonomi anche economicamente, direi che alcuni si sono anche integrati. Sta di fatto che qualche cittadino mi ha detto di voler realizzare casette in un campo. Gli ho detto di far domanda in comune».
Tra Sordello e solidarietà Il Rotary Oglio Po ha 18 anni A sinistra i sei soci insigniti della Paul Harris Fellow Sotto il presidente Minelli con Oscar Vaghi
Il presidente Grazzi (a destra) con Rinoldi e, sopra, con Amadini
VIADANA – La Locanda del Ginnasio ha ospitato martedì una serata, organizzata dal Rotary Club Viadana Casalmaggiore Sabbioneta, incentrata sulla figura duecentesca di Sordello da Goito. A parlare del poeta ritratto da Dante nel sesto canto del Purgatorio è stato Paolo Rinoldi, ricercatore di filologia romanza presso l'Università di Parma. Rinoldi ha saputo coinvolgere i presenti raccontando aneddoti e curiosità varie del trovatore mantovano, analizzando i contenuti linguistici della sua opera ma anche le immancabili vicende cavalleresche. Il presidente del club Alberto Grazzi ha poi aperto la serie delle domande al relatore. Prima della relazione Grazzi ha presentato un nuovo socio, l’imprenditore edile Francesco Amadini, e alla fine ha illustrato una bella iniziativa del club: si tratta di un evento benefico che si svolgerà il 17 marzo alle ore 17 al Teatro Comunale di Casalmaggiore: “Mille note per risorgere dal sisma”, un concerto verdiano realizzato in collaborazione con il Liceo Scientifico Musicale Attilio Bertolucci di Parma e con la partecipazione del baritono Orazio Mori, i cui proventi saranno devoluti a progetti e services a favore delle popolazioni terremotate di Emilia e del territorio Mantovano. Prenotazioni per il concerto presso Massimo Mori: 331-6257508; ingresso € 10,00.
SOLAROLO RAINERIO – Il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po diventa maggiorenne. Mercoledì sera al ristorante La Clochette il sodalizio ha celebrato infatti il 18° anniversario della consegna della carta costitutiva, avvenuta l’8 marzo 1995. L’ex presidente del club nonché ex governatore del Distretto Oscar Vaghi, tra i fondatori, ha innanzitutto voluto ricordare chi costituì con lui il club ed oggi non è più tra noi: Ettore Zani, Giampietro Donzelli, Francesco Cerbasi, Antonino Casu ed Ettore Bottoli. Pur senza dilungarsi, Vaghi ha sottolineato i tanti service condotti dal club in questi 18 anni. Quindi è stata data la notizia della nascita di un nuovo Rotaract club nel territorio dell’Oglio Po, “patrocinato” dal club Piadena Oglio Chiese e quindi che copre l’area del casalasco, viadanese e asolano. Al termine della serata il presidente Renzo Minelli ha consegnato 7 Paul Harris Fellow, alto riconoscimento rotariano: uno è andato ad Anna Maria Poli Sarzi Sartori, moglie del socio Emanuele Poli e segretaria dell’Inner Wheel Casalmaggiore. Gli altri sei ai soci Domenico Panarelli, Luigi Borghesi, Giuseppe Torchio, Alfio Poli, Claudio Rivieri e lo stesso Oscar Vaghi.
Casalmaggiore
Sabato 9 Marzo 2013
In maggio la Festa dell’Europa Confermato il patrocinio dell’Efsa e della Commissione Europea. Ma la Mille Miglia va a Viadana
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DA “SINISTRA IN FESTA” FONDI ALLA MATERNA
di Giovanni Gardani
uella che sembrava inizialmente una missione impossibile, alla fine diventa realtà e dà nuova linfa ad una festa che fa già venire l’acquolina in bocca. La Festa del cibo da strada diviene ufficialmente Festa dell’Europa, dopo la concessione da parte sia dell’Efsa (Autorità per la Sicurezza del Cibo con sede a Parma) sia della Commissione Europea (che per l’Italia ha sede a Milano) del patrocinio per l’evento in programma dal 9 al 12 maggio. Proprio dalle pagine del Piccolo annunciammo in anteprima, due mesi fa, la volontà da parte di alcuni commercianti casalesi, di dare vita alla piazza Garibaldi di Casalmaggiore con una nuova iniziativa, che segue gli eventi estivi della Festa della Zucca (settembre 2012) e di Chocomoments (ottobre 2011 e bis nell’ottobre 2012). Dopo diverse trattative e non poco lavoro, l’ufficialità del patrocinio, passata anche dalla giunta comunale di giovedì scorso, apre le porte a nuove chance e soprattutto spalanca il cancello della visibilità su Casalmaggiore: la richiesta di patrocinio, firmata dal sindaco Claudio Silla e dal vicepresidente della Provincia di
A sinistra la Mille Miglia arriva sul Listone di Casalmaggiore. A destra lo chef Spyros Theodoridis, vincitore del 1° Masterchef
Cremona Federico Lena, ha trovato una sorta di pass-partout e di regia oscura anche in Giancarlo Belluzzi, casalese doc che, come noto, lavora all’interno dell’Efsa di Parma con ruoli di responsabilità. Il patrocinio, in sé, non porta agevolazioni economiche dirette o finanziamenti di alcun tipo, ma in verità può favorire eventuali sponsor che sarebbero senza dubbio più invogliati a investire nell’iniziativa. La Festa dell’Europa renderà Casalmaggiore una vera e propria sezione staccata di Parma, tanto che il calendario della città ducale, dove la festa si organizza da ormai un lustro, prevederà l’uscita “esterna”, di quattro giorni, nel comune maggiorino. L’intenzione è di incentrare il cuore dell’evento su piazza Garibaldi, come giusto che sia: sarà allestito un
grande telone sulla scorta di quanto già avvenuto per la Festa della Zucca e sarà attivato un servizio cucina comprensivo di sei pasti: quattro cene, da giovedì a domenica, e due pranzi (sabato e domenica). La cucina italiana non mancherà mai, le cucine europee saranno invece a rotazione. Niente concerti musicali, contrariamente a quanto si era stabilito inizialmente, ma un convegno sull’alimentazione con i massimi esperti europei in materia, da tenersi presso il teatro comunale. Saranno inoltre coinvolte le scuole. Non mancheranno i vip: tra i nomi più certi (ma manca per tutti il nero su bianco e solo nei prossimi giorni sarà reso noto il programma ufficiale della quattro giorni) quello di Spyros Theodoridis, vincitore della prima edizione di Masterchef Italia, che
rappresenterà la Grecia. Ma non sarà l'unico chef di fama internazionale. Da contraltare, Casalmaggiore perderà, sempre a maggio, la Mille Miglia, che dal 2010 al 2012 era passata sul Listone: il comune maggiorino cede l’ideale testimone a Viadana, dove la Mille Miglia passerà, per la prima volta nella sua storia, da piazza Matteotti. Questo perché la “corsa più bella del mondo” seguirà un percorso ad hoc che porterà solidarietà ai paesi terremotati, tagliando fuori città come Reggio Emilia e Parma e passando da Mirandola, Novi di Modena, Moglia, Brescello e, appunto, Viadana. I casalesi potranno comunque ammirare la Mille Miglia dal cosiddetto “stradone”, ossia dalla provinciale Asolana, dove le auto storiche passeranno tra le 18 e le 22 circa del 18 maggio.
“Hanno ritrovato Mariangela viva”. Ma è un falso allarme TORNATA/ACQUANEGRA SUL CHIESE – Ha spedito, attorno alle 8 di ieri mattina, un sms ad alcuni ex colleghi di lavoro di Mariangela Albertoni, 60enne di Acquanegra sul Chiese, ma originaria di Romprezzagno, frazione di Tornata, pensando di regalare a tutti una buona novella: “Hanno ritrovato Mariangela: era seduta sotto un albero, in stato confusionale ma viva”. Nulla di tutto questo: della donna, scomparsa da casa da domenica scorsa, non si hanno ancora notizie e la famiglia nei giorni scorsi ha preso informazioni per poter contattare la trasmissione “Chi l’ha visto?”. Si teme il
peggio, perché i giorni trascorsi senza notizie sono ormai cinque e, considerando anche il meteo non certo felice di questi giorni, la preoccupazione per le condizioni della donna sale. Si teme per un gesto tragico, anche perché la donna si è allontanata da casa, dopo avere festeggiato domenica il 60esimo compleanno suo e della sorella gemella Anna assieme all’anziana madre 90enne, con una boccetta di medicinali in tasca. L’altra pista seguita è quella della trappola via web, dato che la donna, single, frequentava negli ultimi tempi alcuni social network di grido.
Le ricerche stanno impegnando i vigili del fuoco di Mantova, i carabinieri di Asola e la protezione civile di Canneto sull’Oglio, che hanno battuto la zona tra Calvatone, Bozzolo e Marcaria, compresi anche gli argini dei fiumi della zona (Po, Oglio e Gambara). Proprio i vigili del fuoco di Mantova hanno smentito attorno a mezzogiorno di ieri quella che poteva essere una bella notizia: «Non ci risulta alcun ritrovamento, anzi abbiamo due squadre sul posto che stanno continuando a effettuare ricerche. Purtroppo la notizia del ritrovamento di Mariangela è una bufala». Ricerche che, peraltro, sono terminate proprio nella serata di ieri. La speranza di una svolta, stavolta vera e non illusoria, si affievolisce sempre di più.
Cda Farmacia Comunale, chiesto incontro urgente
Dalle minoranze dopo le dimissioni del consigliere Marzio Zaini e le imminenti di Antonello Chicconi Nord con Filippo Bongiovanni e Casalmaggiore per la Libertà con Orlando Ferroni, hanno chiesto al sindaco Claudio Silla un incontro urgente, che si terrà dopo il consiglio comunale, convocato singolarmente per questa mattina. In un primo momento si è vociferato anche della richiesta di commissariamento della Farmacia da parte dei tre capigruppo. In realtà
Filippo Bongiovanni spiega: «Il commissariamento è un'ipotesi, al momento remota, che non si può escludere, ma che non vorremmo percorrere. L'importante è trovarsi e parlare del problema, che si pone in tutta la sua evidenza dopo gli ultimi avvenimenti. Questo incontro doveva tenersi a maggio 2012 e si terrà invece domani (oggi per chi legge, ndr): meglio tardi che mai».
La Farmacia Municipale di piazza Garibaldi a Casalmaggiore
Qui trovate la vostra copia GRATUITA de
Le dimissioni di Marzio Zaini, consigliere, e quelle ormai vicine di Antonello Chicconi, presidente del cda, pongono a Casalmaggiore la questione della Farmacia Comunale. Del cda iniziale è rimasta infatti in carica la sola Michela Scaramuzza, che rappresenterebbe le minoranze. Per questo motivo le stesse minoranze, il Listone con Carlo Gardani, la Lega
GUSSOLA - Festa nel segno della solidarietà per l’associazione “A sinistra” di Gussola. Il gruppo ha organizzato la scorsa estate, per il quarto anno, “Sinistra in festa”, e nell’occasione il gruppo è cresciuto ulteriormente. E’ stato ripetuto il felice esperimento dell’edizione 2011, ovvero la distribuzione, a mezzanotte di ogni sera, di un risotto a prezzi modici, il cui ricavato è interamente destinato alla scuola materna di Gussola. «E’ stata – affermano gli organizzatori - per il secondo anno consecutivo un’esperienza importante che ha messo assieme tanti obiettivi: il primo fare qualche cosa per Gussola, poi proseguire un’esperienza che racchiude tanti significati, politici ma soprattutto umani, quella della festa è un’esperienza che smussa le differenze e crea comunità; infine pensare anche agli altri, soprattutto alla scuola che forma il domani. Siamo consapevoli che le grandi cose nascono anche dalle piccole scelte, che non basta avere delle idee ma esse necessitano delle gambe dei cittadini per realizzarle. Noi nel nostro piccolo abbiamo voluto dare il nostro contributo consapevoli che quello che abbiamo compiuto va nel senso della solidarietà e del pensare anche agli altri». Una delegazione ha consegnato il piccolo contributo, come si vede nella foto in alto. Tale delegazione era composta da Simone Croci, Emilia Raineri, Paola Ferrari e Nadia Reggi in rappresentanza di tutti quelli che si sono impegnati e prodigati nella realizzazione della festa, dando l’appuntamento per la prossima edizione che dovrebbe svolgersi dall’11 al 15 luglio 2013.
IL MUSEO DEL BIJOU SULLE ROTTE DI VENEZIA Il Museo del Bijou accoglierà presto la mostra “Sulle rotte dei velieri da Venezia al mondo”, resa possibile anche dal sostegno del comune di Casalmaggiore (proposta approvata giovedì in giunta). L'esposizione si terrà dal 23 al 12 maggio: in mostra una ricca collezione di perline venziane, realizzate con vetro di Murano e utilizzate all'epoca della Serenissima addirittura come monete di scambio. Perle che, realizzate a Venezia, hanno poi seguito la “via del vetro” fin nel cuore dell'Africa. Augusto Panini, appassionato collezionista di questi preziosi e anima della dell'iniziativa (insieme all'associazione Amici del Museo del Bijou), ne ha recuperate nella fascia sud-sahariana del Continente Nero. L'esposizione della collezione Panini ha già fatto il giro del globo e si appresta quindi ad approdare al Museo del Bijou di Casalmaggiore: pronto anche un catalogo creato ad hoc da Skira, casa editrice specializzata in bijoux e gioielli.
UNA SERATA CON L’AUTORE: INIZIA DEL GIUDICE GUSSOLA – “Una serata in compagnia dell’autore”. E’ l’iniziativa che torna a proporre Arcibassa, con il patrocinio del Comune di Gussola. Si tratta di 4 incontri che si terranno nella Sala Polifunzionale Giovanni Paolo II a Gussola alle ore 21. La prima serata è prevista venerdì 15 marzo, quando sarà presente Piero Del Giudice, autore de “Il sangue, la roba. Il coltello del nazionalismo e il sacco dei Balcani”. Del Giudice è critico e storico dell’arte e insegna letteratura italiana, è giornalista e scrittore e fu corrispondente nella Sarajevo assediata. I successivi appuntamenti si terranno il 22 marzo, il 15 e il 26 aprile.
Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Cartol. Tabacch. Campanini Alim. Tabaccheria Vicini Cartoleria Giamei Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica 76 Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Manzoni 39/B Vicomoscano via Gioberti 74 Quattrocase via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola
Cultura&Spettacoli Un viaggio nella musica del passato
Domenica 10 marzo alle ore 18, al Teatro Sociale di Soresina, l’incontro “Rock’nroll is back” ci fa intraprendere un viaggio nella musica degli anni ’50 e ’60, attraverso brani che hanno reso indimenticabile quel periodo. Al
microfono Alex Ristori, crooner italiano che riporta sul palco la stessa intensità e le stesse sonorità dei mitici Sixties; al suo fianco la band The Portofinos con la quale, dal 2011, è in tour in Italia e all’estero.
Uno dei capolavori di Shakespeare in scena martedì e mercoledì sera con la regia De Rosa
La tragedia di Macbeth rivisitata al Ponchielli
“Un amore di Swann” stasera a Casalmaggiore
Stasera alle ore 21, la Compagnia Sandro Lombardi si esibisce al Teatro Comunale di Casalmaggiore con “Un amore di Swann” di Marcel Proust (traduzione di Giovanni Raboni), per la regia di Federico Tiezzi. Parte essenziale del primo volume della ricerca del tempo perduto, “Un amore di Swann” è un romanzo nel romanzo e pare pensato anche come “dramma” di grande e tragicomica teatralità. Tre i personaggi principali Charles Swann, ricco ed elegante uomo di mondo, Odette de Crecy, bella cortigiana raffinata e opportunista per la quale l’uomo perde la testa e infine Madame Verdurin, ricchissima e snob, a capo di un salotto nel quale nascerà l”amore tra Swann e Odette. “Un amore di Swann” è la storia di un tormento, di un amore che diventa ossessione, malattia, rovina, ambientato nella Parigi della mondanità di fine Ottocento. Intorno alle vicende di questa liaison si muove un mondo che pare collocarsi tra Balzac e Molière: i Verdurin, prepotenti e incolti, l’insipido dottor Cottard, il pittore presuntuoso Biche, la zia di una pianista ex portinaia, l'accademico Brichot... Swann, avvezzo a frequentare il più bel mondo parigino, pur di vedere Odette, che è habituée del salotto Verdurin, si abbassa a entrare in relazione con questi oscuri personaggi e a mendicare i loro inviti. La passione che divora Swann è il tema di questo spettacolo: amore come gelosia, tradimento, ansia, angoscia, solitudine, ma anche gioia di possesso, condivisione e forza sensuale. Insomma, “Un amore di Swann” offre la possibilità di una drammaturgia asciutta e tagliente, spumeggiante di toni comici e drammatici, dolenti e ferocemente ironici.
L
di Federica Ermete
a Stagione di prosa del Teatro Ponchielli prosegue con la messa in scena di un grande classico. Martedì 12 e mercoledì 13 marzo, sempre alle ore 20.30, Fondazione Teatro Stabile di Torino e Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” sono protagonisti di “Macbeth” di William Shakespeare (traduzione di Nadia Fusini). Dopo la fortunata regia lirica del “Macbeth” di Giuseppe Verdi, opera allestita nel 2008 proprio al Teatro Ponchielli, il regista Andrea De Rosa torna ad affrontare la tragedia più breve di Shakespeare scegliendo due intensi interpreti per le parti principali: Frédérique Loliée, sua attrice prediletta, e Giuseppe Battiston, talento cinematografico e teatrale. Macbeth è uno dei personaggi più attuali del corpus shakespeariano, perché ci pone una domanda inquietante e senza tempo: chi può dire cosa si
I protagonisti della tragedia
nasconde sotto il volto di un uomo? Questa tragedia dolorosissima sulla banalità del male prefigura, ha detto il regista, «il funzionamento di ciò che molto tempo dopo chiameremo inconscio e ci racconta il pericolo mortale che si nasconde dietro
RASSEGNA
“Fede ed etica” parla di Don Mazzolari Prosegue la rassegna “Fede ed etica” con cui Cremona rende omaggio a Don Primo Mazzolari. Lunedì 11 marzo alle ore 17.30, presso la libreria Cremonabooks, il professor Giorgio Vecchio, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Parma e presidente del Comitato scientifico della Fondazione Mazzolari di Bozzolo, tiene la conferenza “Chi non sa apprendere, non sa insegnare”, in cui viene presentato un testo edito da La Scuola: “Mazzolari, un formatore di coscienze”. Nell’anno in cui la diocesi di Cremona
“Audizione al museo” propone uno dei migliori talenti dell’Accademia Stauffer
Esibizione musicale di Anna Serova
Nuovo appuntamento con la rassegna “Audizioni al museo”, promossa dall’assessorato alle Politiche Culturali, Commerciali ed al Turismo del Comune di Cremona, dalla casa editrice Cremonabooks e dalla Fondazione Antonio Stradivari, che regala un’altra emozionante magia, permettendo di ascoltare violini e viole costruiti in città quattro secoli fa dalla famiglia Amati. Domani alle ore 11, nella Sala San Domenico del Museo Civico, si esibisce Anna Serova (nella foto) che imbraccia la viola “Stauffer” costruita nel 1615 da Antonio e Girolamo Amati. La musicista, che si annovera tra i migliori talenti laureati dalla Accademia Stauffer,
l’espressione dei nostri desideri più profondi». De Rosa ha poi affermato: «Quando, nel 2008, ho lavorato alla messa in scena dell’opera di Giuseppe Verdi, Macbeth, mi tornava spesso in mente la frase di un filosofo che diceva che, tra tutti i mali,
è ora un’affermata protagonista del concertismo internazionale. Allo stesso tempo, in piacevole sinestesia, si ha la possibilità di apprezzare, insieme al suono,
l’elegante bellezza dello strumento: dalla compostezza del profilo della viola “Stauffer”, costruita da Girolamo nel 1615, emerge un segno di modernità.
Domani pomeriggio appuntamento al Ponchielli con una divertente storia di paura
“Bu!” in scena per i più piccoli
Ultimo appuntamento con la rassegna “Il Ponchielli per i piccoli”. Domani pomeriggio alle ore 16, la compagnia Lato Parlato-Claudio Milani porta in scena “Bu!”, di e con Claudio Milani. “Bu!” è una divertente storia di paura raccontata da un attore… e da una porta. La porta è un confine che separa il Bosco Verde dal Bosco Nero. Protagonista è il piccolo Bartolomeo che, accompagnato dall’inseparabile copertina, affronta le creature del Bosco Nero, fino a sconfiggerle. Divertente e rassicurante come una filastrocca, lo spettacolo racconta le paure tipiche dei bambini per far comprendere loro che esse sono patrimonio di tutti e che, con un po’ di coraggio, si possono sconfiggere e dimenticare. “Bu!” insegna che le paure si superano e che ridere, a volte, è l’arma migliore.
riflette sulla scuola e sul tema educativo, ecco un prezioso contributo di don Mazzolari alla causa. Si tratta di alcuni inediti. Per la prima volta, uno dei più esperti conoscitori del pensiero di don Primo ricostruisce il rapporto del parroco di Bozzolo con il mondo della scuola. L’occasione di conoscere e leggere don Primo è sempre preziosa; la sua città ne riconosce la statura umana e cristiana. Per molti può essere un approfondimento, per tanti un invito alla lettura e, per qualcuno, un primo e fecondo incontro.
il peggiore che si possa immaginare è quello che i nostri desideri si avverino. Ho capito il senso di questo paradosso solo di fronte a Macbeth. Quello che le streghe gli rivelano, è il suo desiderio più nascosto e inconfessabile. Il suo tragico destino è legato indissolubilmente all’avverarsi di quel desiderio. Lontano da qualunque anacronistica tentazione psicanalitica, penso che sia lì, nel dire i propri sogni e desideri, che il lato oscuro di Macbeth prende forma (nella raffinata indagine psicologica medievale si fa chiaro che nei sogni non si agisce, ma si viene agiti). E’ lì che il lato più misterioso dell’esistenza si affaccia, in forma di visione, di felicità, di terrore». Quella di Macbeth e della sua Lady potrebbe essere una storia attuale, di persone normali responsabili di gesti crudeli e criminali, una storia di lucida follia dove la violenza è quasi un atto ludico. De Rosa rilegge così questa tragedia, in chiave psicologica, alla ricerca delle ragioni del male.
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Cultura&Spettacoli musica
Sabato 9 Marzo 2013
La chitarra romantica di Simone Bellucci in concerto
“La chitarra romantica”, così Simone Bellucci ha voluto intitolare il concerto che tiene domani alle ore 17.30 presso la sala Bottesini del Teatro San Domenico di Crema. Il chitarrista cremasco è docente all’Istituto musicale Folcioni di Crema e prosegue la felice iniziativa dei docenti del “Folcioni” in concerto perché, come ha ribatito il direttore dell’Istituto musicale Alessandro Lupo Pasini, «gli insegnanti del Folcioni sono anche degli ottimi concertisti». Simone Bellucci ha confermato la circostanza che è bello mostrare agli studenti come il lavoro degli insegnanti sia il
Simone Bellucci
risultato di un’attività concertistica: «Chi non sa suonare non sa insegnare!». Il concerto (10 € ridotto, 7 €) prevede l’esecuzione di tre brani di autori di musica per chitarra classica del periodo romantico: Fernando Sor nato a Barcellona, vissuto a Parigi fra il ’700 e l’800 (brano in esecuzione Fantasia elegiaca op.59); J. Kaspar Mertz nato a Bratislavba e vissuto a Vienna nell’800 (verranno eseguiti i tre Notturni, op. 4); infine il compositore ceco W. Matiegka, anch’egli vissuto a Vienna nell’800 verrà eseguita la seconda delle sue due Suonate per chitarra sola.
Gli storici “Area” si esibiscono live a teatro
I
Mercoledì sera sul palco del San Domenico la “data zero” del tour della band
l gruppo musicale storico degli “Area” a Crema sul palcoscenico del Teatro San Domenico mercoledì 13 marzo alle ore 21 per un concerto “data zero” prima di dare inizio ad un nuovo tour. Gli “Area” - Patrizio Fariselli pianoforte e tastiere, Paolo Tofani chitarra, live electronics e voce, Ares Tavolazzi contrabbasso e basso elettrico, Walter Paoli batteria - saranno presenti a Crema dal giorno prima, martedì 12 marzo, quando alle ore 18 terranno un incontro-master aperto agli studenti di musica, ma non solo, nella sala Cavalli dell’Istituto musicale Folcioni. Durante l’incontro si tratterà il tema di come nasce un brano musicale. Tornando
al concerto di mercoledì, gli “Area” costituiscono uno dei gruppi musicali italiani che hanno segnato significativamente le vicende musicali degli anni settanta (nel 1972 con la voce di Demetrios Stratos) e la cui influenza è arrivata fino a noi. Hanno ripreso da qualche tempo, dal 2010, l’attività concertistica (tre degli attuali componenti il gruppo sono attivi fin dall’inizio) con rinnovato successo per una musica che per stile e linguaggio, non conosce tramonto. Infatti, ora nei loro concerti non c’è solo la loro musica tradizionale ma anche l’eco precisa dei rispettivi percorsi musicali intrapresi dopo la fine della loro prima esperienza. Tiziano Guerini
Gli “Area”
Rappresentazione “Idoli” venerdì al San Domenico Venerdì 15 marzo alle ore 21 il Teatro San Domenico di Crema presenta la rappresentazione “Idoli”. Oltre ai vecchi vizi capitali il nostro tempo ne ha prodotto altri ugualmente drammatici come la spudoratezza, il conformismo, il consumismo, la sessomania, con tutte le loro deformazioni della natura umana. Una società alla deriva che produce individui sconcertati, senza interessi, con apatia morale, noia di vivere, frustrazioni e rabbia. Questa commedia nera, sullo sfondo del degrado sociale, presenta come interpreti una coppia, una famiglia, un nipote e un nonno. Nessuno è in salvo: intreccio divertente e osceno nel medesimo tempo. Con Gabriele De Luca (anche regista), in scena Giulia Maulucci, Valentina Picello, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi.
Il Quartetto De Visèe domani suona Mozart
In biblioteca la presentazione In mostra fino al 17 marzo del romanzo “Vernice fresca” le opere di Basani e Farina
Presso la biblioteca civica di Crema in via Civerchi 9, giovedì 14 marzo alle ore 20.45 si terrà la presentazione ufficiale del nuovo romanzo di Antonio Grassi dal titolo “Vernice fresca”, edito dalla Libreria Dornetti di Crema. La presentazione si avvarrà del coordinamento di Francesca Moruzzi, direttrice della biblioteca, della partecipazione di Hans Tuzzi bibliofilo e scrittore e dell’attore Luciano Bertoli che leggerà alcuni passi del romanzo scelti da Nuvola de Capua. Il romanzo è costruito sul dramma di un attacco biologico che è devastante quanto quello nucleare. Antonio Grassi, gior-
nalista e scrittore è al suo 4° romanzo e ci ha dichiarato: «Tra i romanzi che ho scritto, “Vernice fresca” è stato quello più impegnativo. E non saprei come classificarlo. Definirlo un giallo è riduttivo. Inserirlo tra le spy story, eccessivo. E’ la storia di un ultracinquantenne che fa i conti con il passato e si trova al centro di un intrigo internazionale. E’ una riflessione su un pericolo sottovalutato - guerra biologica e bioterrorismo - e sul rapporto scienza e industria. Mi è costato molta fatica e spero che il risultato ottenuto sia pari allo sforzo profuso, ma questo saranno i lettori a stabilirlo».
Anche se è stata inaugurata la scorsa settimana, è ancora possibile ammirare i bei quadri di Angelo Basani e i magnifici dipinti a china di Matteo Farina: la mostra dei due artisti chiude, infatti, domenica 17 marzo. Angelo Basani da Capralba è noto a Crema per aver esposto in altre occasioni i suoi quadri; in questi anni però la sua pittura ha raggiunto un livello di qualità veramente apprezzabile. «Pittura estremamente sprizzante in luminosità a simboleggiare una libertà d’esecuzione, di spazio, luce, trasparenza e colore assai vicino a trasfigurare il disegno di bellezza in infinito tempi di eterni presente», così la motivazione per il suo premio alla Biennale di Venezia nel 1999. «Pittura vibrante e piena di emotività, ricca di istinto e di immediatezza», così veniva definita in occasione del premio S. Ambrogio d’oro nel 2001. In esposizione anche alcuni quadri del giovane artista di Pontevico, Matteo Farina che è alla sua prima mostra pubblica: che Crema gli porti fortuna!
Domani alle ore 17 nella Sala Pietro da Cemmo del Centro culturale S. Agostino (nella foto), a cura dell’associazione “Le Assonanze” di Crema, il Quartetto De Visèe proporrà l’integrale dei Quattro Quartetti che Mozart scrisse per questa formazione: flauto, violino, viola, violoncello. Interpreti: Stefano Donarini flauto, Elena Marazzi violino, Alberto Simonetti viola, Marco Ravasio violoncello. Questo concerto ha segnato un anno fa il debutto del gruppo che da allora si è affermato prepotentemente nella vita musicale cittadin,a tanto da progettare a medio e lungo termine una ricca attività concertistica.
AFTERHOUR
Nadia and the Rabbits e i suoni del mondo
Fine settimana di musica vintage con i Monokings al Bloom di Mezzago Non può che aprirsi in rosa questo fine settimana dedicato alle donne, con l’appuntamento di sabato sera al circolo Arci di Cremona: sul palco, a partire dalle 22, Nadia and the Rabbits, che presenterà dal vivo l’album “Noblesse Oblique”. Poliglotta nella vita e nella musica, Nadia von Jacobi fa confluire nei suoi brani mondi e tradizioni sonore di diversa provenienza, amangamandole per dare vita ad un’affascinante universo musicale immediatamente riconoscibile. Musica garage e sonorità vintage sono invece protagonisti del sabato sera al Baciccia di Piacenza, con il ritorno del duo
CINEMA Programmazione settimanale settimanale Programmazione Cremona Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Spring breakers • Il lato positivo • Educazione siberiana • Tutti contro tutti • Upside Down • Anna Karenina • Il grande e potente Oz 3D • Pinocchio • Ci vuole un gran fisico Chaplin (0372-453005) • Argo
crema Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Upside Down • Il lato positivo • Il grande e potente Oz 3D • Educazione siberiana • Anna Karenina • Pinocchio • Spring Breakers Over 60 • The sessions
pieve fissiraga Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Amiche da morire • Ci vuole un gran fisico • Educazione siberiana • Il Grande e Potente Oz • Il principe abusivo • Non aprite quella porta 3D • Upside Down
che dal 2003 continua a raccogliere consensi crescenti in tutta Europa: i Mojomatics presenteranno dal vivo i brani del più recente album, “You are the reason for my troubles”. Continuano i festeggiamenti per i vent’anni di carriera dei Sud Sound System, che sabato calcheranno il palco dell’Alcatraz di Milano per una serata che ripercorrerà le tappe fondamentali di questi due decenni in musica, con alcune anticipazioni del nuovo album di prossima pubblicazione. Se l’intenzione è quella di fare un tuffo nel passato del rock, l’appuntamento è, sempre per sabato sera, al Bloom di
Mezzago con il live set dei Monokings. Il quartetto propone un rockabilly duro e puro, fedele alle sue origini e libero da tutti gli stereotipi che ha man mano incorporato negli anni successivi alla sua nascita. Da segnare in agenda, per tutti gli amanti del teatro, un importante ritorno a Cremona: quello di Stefano Cenci e del laboratorio teatrale che l’attore terrà presso il Centro per le famiglie di Largo Madre Carelli il 16 e 17 marzo. Per informazioni e prenotazioni (l’evento è a posti limitati) è possibile contattare l’indirizzo email laborestaurocr@libero.it Martina Pugno
L’educazione siberiana di Lilin nella pellicola di Salvatores Il talento di John Malkovich risolleva le sorti di una trama senza mordente Tratto dall’omonimo libro dell’autore russo Nicolai Lilin, che scrive in lingua italiana, Educazione Siberiana è l’ultimo lavoro cinematografico del premio Oscar Gabriele Salvatores ambientato nell’ex Unione Sovietica. Kolima è un giovane appartenente al povero ma potente clan criminale dei Siberiani la cui vita verrà segnata dall’educazione di Nonno Kuzja, capo ispiratore e indiscusso dei criminali. Con quest’ultima pellicola, Salvatores prosegue il suo filone di adattamenti letterari per il grande schermo - ricordiamo Io non ho paura e Come Dio Comanda di Niccolò Ammaniti - portando al cinema uno degli scrittori che in Italia sta riscuotendo enormi consensi e successi. Primo di quattro romanzi,
Educazione Siberiana, il film, racchiude, per ovvi motivi di tempo, tutta la biografia dell’autore, mischiando il più delle volte storie e fatti narrati scanditi diversamente sulla carta stampa. Al di là di questa prima e, inevitabile, delusione, Salvatores pecca, però, di scarsa originalità nell’adattamento cinematografico, conferendo una tediosa linearità al film che anche per chi è all’oscuro dello svolgimento della storia, sono facilmente prevedibili battute e “mosse” dei personaggi. Un film drammatico che manca però di trepidazione e della stessa drammaticità che solo l’interpretazione superba dell’istrionico John Malkovich consente un timido e veloce applauso al termine della proiezione. Federica Palmisano
Regia: Gabriele Salvatores Genere: drammatico Durata: 110 minuti. Cast: Arnas Fedaravicius, Vilius Tumalavicius, John Malkovich.
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Salute
Sabato 9 Marzo 2013
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
E’ importante intervenire precocemente. Spesso può essere utile una terapia logopedistica
Disturbi del linguaggio, cosa fare S di Laura Bosio
ono sempre più numerosi i bambini che soffrono di disturbi specifici di linguaggio (Dsl); disturbi che molto spesso vengono trascurati o sottovalutati e che si manifestano nei bambini in assenza di altri disturbi specifici (cognitivi, sensoriali o relazionali), attraverso con un ritardo nella comparsa delle prime parole, nel mancato o alterato sviluppo della competenze fonologiche. «Si tratta di bambini con un buon livello cognitivo e intellettivo, che però hanno difficoltà di linguaggio e espressione, con conseguenti difficoltà relazionali» spiega la dottoressa Maria Gardinazzi, logopedista dell'unità operativa di neurologia dell'Ospedale di Cremona. «Si verifica, in sostanza, uno sfasamento delle tappe evolutive del linguaggio. Sono quindi bambini che faticano a raccontare e a farsi capire». Quali sono le cause di questo disturbo? «Può esserci una familiarità, e il disturbo si presenta più frequentemente nei maschi, rispetto alle femmine. Tuttavia il disturbo può non essere legato ad altre patologie». Che ripercussioni possono avere tali disturbi? «Qualunque disordine del linguaggio e/o della parola può infatti avere effetti importanti sul comportamento del bambino, sulla capacità di relazionarsi con gli altri e sulle abilità future curriculari. Più presto queste difficoltà vengono riconosciute prima è facile porvi rimedio e far si che abbiano minori influenze durante gli anni futuri». Quanto è importante allora un'intervento tempestivo? «Moltissimo, perché prima si interviene e migliori sono i rislutati di una eventuale terapia. In alcuni casi il problema può regredire completamente. In altri può sfociare in difficoltà dell'apprendimento, e questo porterà alla necessità di seguire il bambino anche in fasi successive». Quando il genitore deve consultare uno specialista? «Teoricamente si conoscono le varie tappe dello sviluppo linguistico e l’età media in cui vengono raggiunte, ma, l’età esatta in cui il singolo bambino le raggiungerà può variare molto, e ciò dipende dalle abilità innate del bambino ma anche dalla realtà linguistica in cui è immerso. Questo fa si che sia difficile prevedere con certezza come procederà lo sviluppo linguistico di un determinato bambino. Vi sono, tuttavia, alcuni fattori di rischio che, se presenti nella fasci di età tra i 18 e i 30 mesi, fanno ipotizzare un possibile ritardo di linguaggio futuro, essi sono: basso livello di comprensione linguistica: la comprensione del linguaggio parlato è un’abilità che generalmente precede la capacità di esprimersi; un ridotto uso della gestualità; velocità dei pro-
10 regole per una buona comunicazione genitori-figli 1) Attenzione all’ambiente: il vostro bambino può essere facilmente distratto, è quindi necessario creare un ambiente favorente la comunicazione in cui rumori e luci siano controllati e tutti i possibili distrattori eliminati. 2) attenzione alla postura: cercare la postura che consenta al vostro bambino la massima stabilità e controllo visivo; questa attenzione permette uno scambio comunicativo sereno. 3) attenzione al contatto oculare: cercate e mantenete il contatto oculare con il vostro bambino. 4) attenzione all’ alternanza: i turni comunicativi devono essere rispettati. 5) attenzione al tempo: il vostro bambino ha bisogno di tempo per programmare la risposta, non incalzatelo con continue domande, aumentereste solo la confusione. Dategli il tempo per pensare ed organizzare la risposta. 6) attenzione alla comunicazione: utilizzare tutti i canali comunicativi e le strategie comunicative più adatte per il vostro bambino; la comunicazione non è solo verbale, sfruttate anche il canale mimico-gestuagressi nello sviluppo del linguaggio: ampliamento progressivo del vocabolario, comparsa di strutture frasali via via più complesse, etc». Qual è l'approccio terapeutico? «Se si tratta di bambini in fase precoce, può bastare fornire ai genitori alcuni consigli per stimolare in maniera adeguata il linguaggio del bambino, favorendo le sue manifestazioni linguistiche, oppure si può provare a iniziare una terapia logopedistica. Nei ritardi più importan-
le, leggete negli occhi del vostro bambino quello che sta cercando di dirvi e non prestate attenzione esclusivamente ai suoni che emette. Le strategie comunicative sono tante: fatevi guidare dagli specialisti nella scelta di quella più adatta e sentita dal vostro bambino. 7) attenzione alla disconferma: non fingete di aver capito, date chiari feed back al vostro bambino rispetto alla non comprensione del messaggio, guidandolo e aiutandolo nella riformulazione del messaggio. 8) attenzione alla conferma: verbalizzate in modo corretto ciò che avete capito dal vostro bambino ed aspettate una sua conferma. 9) attenzione all’iniziativa comunicativa: la comunicazione ha inizio e si sviluppa se c’è intenzionalità e volontà a comunicare; sfruttate tutte le situazioni motivanti per inserire il bambino in un circolo comunicativo oppure ponente il bambino in situazioni di scelte motivanti. 10) attenzione al linguaggio: usate un linguaggio adeguato al livello del bambino; un bambino che non parla non è sempre un bambino che non capisce. ti la terapia è invece d'obbligo». In cosa consiste tale terapia? «Innanzitutto il logopedista deve prendere confidenza con il bambino, e questo è il compito più difficile. Per il resto le sedute si svolgono insieme ai genitori, che dal logopedista apprendono il corretto approccio con il bambino. Buona parte della terapia si svolge attraverso il gioco, che è lo strumento migliore per coinvolgere il bambino».
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Se l'arrivo della primavera irrita stomaco e mucose, esiste un prodotto disinfiammante? Grazie Lory Il cambio di clima "stressa" gli anticorpi e può scatenare l'ansia che spesso si traduce in una irritazione delle mucose. C'è una piccola pianta cespugliosa con foglie verde-scuro lunghe e sottili, simili a quelle del salice, si chiama: CROWEA SALIGNA, diffusa sulle coste dell'Australia sudorientale, ha grandi fiori color rosa corallo, con petali disposti a forma di stella. Con queste corolle viene preparata Crowea, un'essenza floreale dalle proprietà rilassanti e calmanti per corpo e mente. Il rimedio è indicato per le persone che somatizzano sullo stomaco e sull'apparato gastrointestinale le inquietudini, le paure e lo stress e tendono a manifestare distur-
bi digestivi come acidità di stomaco, gastriti, digestione difficile, malassorbimento, ecc. Grazie alla sua azione distensiva,Crowea aiuta a diminuire l'ansia e permette di migliorare la funzionalità dell'appararìto digerente, regolando gli squilibri causati da iper o ipoproduzione di acido cloridrico. L'essenza viene inoltre utilizzata come coadiuvante in caso di asma: favorisce il miglioramento degli spasmi bronchiali e la contrattilità del diaframma e dei muscoli intercostali. Di largo uso anche con i bambini , nelle loro manifestazioni di paura o ansia espressa con mal di pancia , nausea o vomito. Crowea scioglie la loro ansia e previene crampi e mal di pancia di origine nervosa.Un vero toccasana per tutti gli stati infiammatori che riguardano l'apparato digestivo e respiratorio.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
A cura della dottoressa Mirta Salvoldi, Musicoterapeuta Gentilissima Dottoressa ho sentito parlare di Musicoterapia. Vorrei capire di cosa si tratta e se è consigliabile per mio figlio di 7 anni che, a detta dell’insegnante, ha problemi a relazionarsi con i suoi compagni. Giusy La musicoterapia è una tecnica che non insegna a suonare uno strumento oppure a cantare ma utilizza la musica come mezzo, viene utilizzata in diversi contesti e può essere riabilitativa, dove esiste una fragilità già diagnosticata da uno specialista, oppure può essere preventiva. Per il suo bambino la musicoterapia può essere un’opportunità per conoscere meglio se stesso, cioè la propria identità sonoro/musicale e quella delle altre persone. Spesso vengono attivati percorsi di musicoterapia nelle scuole proprio per facilitare positive relazioni sociali tra pari. Nel caso di suo figlio, non mi specifica se i problemi evidenziati dall’insegnante riguardano l’aggressività nel rapportarsi con i compagni oppure l’insicurezza, la timidezza o quale altro comportamento il bambino assume in classe. Attraverso la musica ed il percorso con il musicoterapeuta, comunque, suo figlio può imparare a riconoscere e a superare le proprie difficoltà, può essere aiutato nel costruire relazioni più significative ai fini di migliorare la qualità della vita. STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com
Sarà in scena il 16 marzo alle ore 21, presso il Teatro Monteverdi (in via Dante, 149 Cremona) lo spettacolo dal titolo “Diamanti”, di e con Fabrizio Caraffini - Produzioni Teatro Itinerante. L’evento, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, sarà realizzato per sostenere e promuovere le attività di Anffas Cremona Onlus, associazione di volontariato che promuove e tutela i diritti dei disabili intellettivi e re-
“Diamanti”, di Fabrizio Caraffini, sarà in scena al Teatro Monteverdi sabato 16 marzo lazionali e delle loro famiglie; opera per rendere concreti i principi delle pari opportunità e della non discriminazione dei disabili intellettivi e relazionali e di quanti tutelano i loro diritti. Lo spettacolo è un
monologo sulla vita di ognuno di noi, un viaggio o per meglio dire una corsa tra le paure, le scoperte, la ricerca della felicità, un percorso tra noi e gli altri, noi e l’amore, noi e i sogni, noi e i nostri figli che sono
unici come diamanti, capaci di rifletterci luci mai immaginate e che ci si rivelano giorno per giorno in tutto il loro splendore L’ingresso allo spettacolo è gratuito ma si consiglia la prenotazione.
Consulenze sulle intolleranze alimentari A
ppuntamento per venerdì 15 marzo con la prima giornata dedicata alle consulenze gratuite sulle intolleranze alimentari, promossa dalla Farmacia Sagrada (a Crema) in collaborazione con il Centro salute Raim. «Da ormai cinque anni facciamo un test per le intolleranze alimentare decisamente innovativo, che si basa sui principi dell’agopuntura e che non prevede il prelievo nè di capelli nè di sangue - spiega il titolare della farmacia, Luca Sagrada - Sempre più persone scoprono di soffrire di intolleranze alimentari ed esse possono dare numerosi disturbi. Anche per questo abbiamo deciso di avviare una collaborazione con un dietista, che si occupa di realizzare una dieta su misura che eviti i cibi a cui il cliente è intollerante. Con cento euro ci occupiamo di fare il test su 197 alimenti e forniamo una dieta personalizzata e fatta su misura. Inoltre, dal 15 marzo, partirà uno sportello mensile di consulenze asso-
in breve
Uno spettacolo a sostegno dell’Anffas
L’iniziativa prenderà il via venerdì 15 marzo presso la Farmacia Sagrada a Crema. Colloqui gratuiti con il dietista
di Giulia Sapelli
25
lutamente gratuite, strutturate come incontri brevi da una ventina di minuti, in cui sarà possibile parlare con il dietologo, ricevendo consigli sui disturbi e ai problemi correlati all'alimentazione. A volte basta molto poco eliminare tanti piccoli disturbi». «Il mio compito sarà quello di parlare con le persone dei disturbi che potrebbero essere correlati a intolleranze alimentari: si tratta di problemi digestivi, intestinali, ma anche semplicemente l'emicrania. Problemi per cui magari non si riesce a individuare una causa, e che possono essere legati proprio all’alimentazione - spiega il dottor Damiano Fugazza, dietista del Centro salute Raim - Il test delle intolleranze dà la possibilitò di capire quali sono gli alimenti da evitare e io mi occuperò di evitare che i pazienti, nel cambiare alimentazione a causa dei cibi a cui sono intolleranti, non escludano principi nutritivi fondamentali. In base al soggetto, studieremo insieme il regime alimentare più adeguato, magari senza eliminare del tutto l’alimento a cui è intollerante, ma riducendone al minimo il consumo. E’ un modo per accompa-
Aism, una gardenia per la ricerca Sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla (Sm) regalando gardenie per la festa della donna o, fino al 10 marzo, con l’sms solidale 45509. Queste le proposte di Aism in occasione della Festa della donna. Fino a domenica 10 marzo, l’associazione sarà in 3.000 piazze italiane con 10mila volontari che distribuiranno gardenie in cambio di una donazione minima di 13 euro. «Un evento - scrive l’Aism - che ha il profumo di un fiore e un messaggio di speranza voluto dalle donne per le donne: insieme per vincere la sclerosi multipla». I fondi raccolti contribuiranno a potenziare lo studio della causa della malattia, la ricerca di cure risolutive e a migliorare la qualità della vita dei oltre 65.000 malati. Fino al 10 marzo, inoltre, è possibile donare due euro da cellulare inviando un sms al numero 45509.
Il cervello per primo avverte la stanchezza
gnare le persone in un percorso di dieta tutt’altro che semplice». L’impatto con una dieta “anti-intolleranze”, infatti, può essere decisamente forte, soprattutto se non si viene seguiti accuratamente.
Per prenotare il proprio colloquio gratuito, nella giornata del 15 marzo, sarà possibile contattare il numero 0373-74533 o chiederlo sul sito www.farmaciasagrada.it
Servizio a disabili, anziani e bambini Aperta a Cremona una sede di Salvabi in via Fabio Filzi 52
Si chiama Salvabi e si occupa del servizio a disbili, anziani e bambini: è l’associazione che da qualche mese ha aperto i battenti anche a Cremona, in via Fabio Filzi 152. Si tratta di un’organizzazione di volontariatofondata con lo scopo di sostenere le persone che si trovano in difficoltà fisiche ed economiche, non solo a livello di servizi pratici, ma anche al fine di sostenere i diritti delle categorie più deboli. Essa è pre-
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate, Test del Dna (Lattosio, Celiachia, Breath Test), Master in Nutrizione, Fitness e Sport Presidente Aliac Onlus di Cremona Gentilissima Dottoressa Subacchi, ormai da diversi anni soffro di sindrome di colon irritabile. Ho effettuato diversi test, colon scopia, gastroscopia, esami delle feci risultati tutti negativi. Secondo Lei posso soffrire di intolleranze alimentari? Grazie Giorgia. Molti di voi non sono ammalati in modo specifico ma soffrono di continui stati di malessere a cui non riescono a venirne a capo. Potreste in realtà soffrire di Intolleranze alimentari. Quest’ultime si differenziano dalle Allergie Alimentari vere e proprie perché non producono Shock Anafilattico e di solito non rispondono ai tradizionali Test Allergici cutanei. Non provocano quasi mai delle reazioni violente ed immediate nell'organismo, e quindi spesso non sono direttamente collegabili all’assunzione del cibo che le determina. Derivano dall’impossibilità dell’organismo di digerire un dato alimento, a causa di difetti metabolici che possono essere causati dallo stile di vita (scarsa masticazione, errate combinazioni alimentari, ecc.), o da stati emotivi alterati, oppure possono essere scatenate dall’assunzione di Antibiotici. Le Intolleranze Alimentari si manifestano quasi sempre con una sintomatologia generale classica (stanchezza, cefalea, gonfiori addominali postprandiali, infezioni ricorrenti, dolori articolari, ecc.) o con modificazioni cutanee (pelle secca, eczemi, orticaria, ecc.); spesso sono correlate a disordini del Peso Corporeo, sia in eccesso che in difetto. Queste reazioni non sono sempre immediate, ma si presentano da 1 a 36 ore dopo l'assunzione del cibo in questione. Per ottenere un miglioramento del quadro sintomatologico, è necessario astenersi rigorosamente per almeno 2-3 mesi dall'assunzione del cibo incriminato. Il test citotossico, mediante prelievo ematico ed analisi al microscopio delle sostanze che provoca le intolleranze va a vedere la reazione di globuli bianchi a contatto di specifiche sostanze alimentari (carne, pesce, frutta e verdura ed additivi). Se siamo “intolleranti” all’alimento specifico i globuli bianchi, che, solitamente al microscopio appaiono come palloncini pieni, scoppiano. A seconda della rottura che si forma si da un grado e gravità di intolleranza. ( I°-II°-III° GRADO).
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: • CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988 CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801 CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134
sente in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. «Tra i nostri fini - spiegano i responsabili territoriali - c’è quello di attuare e sollecitare tutte le iniziative di promozione umana e sociale rivolte all’inserimento degli invalidi civili e degli appartenenti alla terza età disagiata, di rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali dei portatori di handicap e di collaborare con le autorità amministrative pedr la prevenzione
e assistenza sanitaria ed economica degli associati». L’iscrizione all’associazione è gratuita per i portatori di disabilità. Essa mette a disposizione un servizio di trasporto gratuito con mezzi attrezzati e non per facilitare lo spostamento nei vari centri terapeuti e ospedalieri. Si occupa altresì di assistenza alle persone totalmente disabili, da quella domestica a quella infermieristica, oltre alla semplice compagnia.
La stanchezza viene avvertita prima dal cervello e, solo in seguito, dai muscoli. A scatenare la sensazione di sfinimento è un meccanismo basato sulla serotonina, finora completamente sconosciuta sotto questo aspetto. La ricerca, condotta sulle tartarughe, è stata coordinata dal dipartimento di Neuroscienze e Farmacologia dell’Università di Copenaghen e pubblicata su Pnas. Il primo effetto della scoperta è un radicale cambiamento di prospettiva nel considerare il meccanismo che scatena la fatica.
Neonata guarisce dal virus dell’Hiv
La terapia per curare i neonati sieropositivi potrebbe essere stata scoperta. Lo conferma il caso di una bambina guarita miracolosamente dal virus. La scoperta è dell’università del Mississippi, Johns Hopkins. I ricercatori hanno spiegato pubblicamente ad Atlanta, durante un congresso, la storia della piccola paziente, che oggi ha poco più di due anni. La mamma era infetta fin dalla gravidanza senza saperlo e la presenza del virus era stata diagnosticata solo al momento del parto.
Farmacie di turno Dall ’8 al 15 Marzo Distretto di Cremona
CREMONA ZILIOTTI GUIDO PIAZZA LIBERTÀ, 4 26100 Cremona Tel. 0372-415023 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 20:30 Giorno di chiusura settimanale: NO
PIZZIGHETTONE FERRARI MARIO Via Montegrappa, 4 26026 Pizzighettone Tel. 0372-743007 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
CREMONA - FARMACIA 13 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA CASTELLEONE, 108 26100 Cremona Tel. 0372-560041 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Venerdì e Sabato: 9:00-20:00 Giorno di chiusura settimanale: NO
GRONTARDO MELEGARI ETTORINA Via Roma, 15 26044 Grontardo Tel. 0372-89396 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Martedì e Giovedì: 17:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
STAGNO LOMBARDO AMADEI AMILCARE Via Amendola, 2 26049 Stagno Lombardo Tel. 0372-57041 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO
CASALBUTTANO CARNEVALI DANIELA Via Cavallotti, 10 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362285 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ
Casalmaggiore BONISOLI alQUATI CLAUDIA Via Cavour, 28 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42551 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO
CASALE CREMASCO VIDOLASCO ANTONIETTI LICIA VIA ROMA , 6 - 26010 Casale Cremasco-Vidolasco Tel. 0373 419234 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale SABATO
piadena PRIORI LUIGIA Via Libertà, 29 26034 Piadena Tel. 0375 98146 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
CREMA CENTRALE DI VILLA PIAZZA DUOMO, 14 26013 Crema Tel. 0373 256139 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA
Distretto di Crema
RIVOLTA D'ADDA DAMIOLI DI MELEGARI VIA CEREDA, 06 26027 Rivolta d'Adda Tel. 0363 78000 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura LUNEDÌ
Distretto di Casalmaggiore
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Agricoltura
Sabato 9 Marzo 2013
Grande successo per BioEnergy A L’attività relativa alle energie rinnovabili racchiude in sè un’opportunità lavorativa molto interessante
• A cura di Libera Agricoltori •
Cremona si è dato appuntamento gran parte del mondo che ruota attorno alle energie rinnovabili. BioEnergy Italy si è conclusa sabato a CremonaFiere con un notevole successo. L’attività relativa alle energie rinnovabili non risponde solo alla richiesta di una maggiore e più consapevole sostenibilità ambientale. Infatti, racchiude in sé anche un’opportunità lavorativa molto interessante per chi intende dedicarsi professionalmente a questo settore. Le stime parlano addirittura di 250 mila nuovi posti di lavoro attesi da qui al 2020, distribuiti tra varie figure professionali a diverso titolo impegnate nel comparto delle energie rinnovabili. E’ dunque un settore al quale guardare con particolare attenzione. A tenere banco sono state oltre alle iniziative tecniche, l’analisi dei settori economici. In particolare il quinto conto energia e un diverso (oltrechè meno premiante) scenario degli incentivi per la produzione delle rinnovabili non frenano l’interesse delle aziende
agricole, dell’industria alimentare e degli amministratori pubblici verso un settore che ha ancora ampi margini di sviluppo. Grande interesse mostrato dal pubblico per le proposte tecniche sviluppate in 35 fra seminari e workshop, e per le attrezzature esposte da 149 marchi provenienti da tutta Europa; ed un numero di visitatori attestato di poco sotto quota diecimila (9.884), con un incremento a due cifre - più 20 per cento - rispetto all’edizione 2012. Risultato che ha sorpreso molto favorevolmente gli stessi espositori, parti-
colarmente soddisfatti anche per la qualità degli operatori professionali che hanno varcato i cancelli del quartiere fieristico. BioEnergy si sta evolvendo. Fino ad oggi era importante soprattutto capire i sistemi produttivi nel settore delle rinnovabili, ma ora bisogna andare oltre: è necessario fornire strumenti tecnici e scientifici che consentano di ottimizzare la produzione e la gestione dell’energia, e soprattutto sperimentare per trovare soluzioni sempre più efficienti. Così, da quest’anno sono stati proposti
Circa 10mila visitatori per questa edizione
Macellazioni, nel primo bimestre 2013 prosegue il trend negativo Prosegue il trend negativo delle macellazioni: nel primo bimestre 2013, quelle bovine hanno registrato un -7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Segno meno anche per quelle suine (-5%) e avicole (-2%); cali riconducibili alla drastica contrazione dei consumi di carne, alla riduzione degli allevamenti e, non ultimo, alla forte pressione competitiva da parte dei Paesi Terzi. Questi dati sono emersi nel corso di un incontro del gruppo di lavoro del settore zootecnico dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari; si è fatto il punto sulla situazione del settore, oggi estremamente vulnerabile a causa di squilibri tra domanda ed offerta, aumento dei costi di produzione e degli oneri burocratici, oltre che dall’inefficace organizzazione economica del prodotto. La grave crisi che attanaglia da anni il settore, rischia di essere ulteriormente accresciuta dalla recenti frodi sulla carne equina, ed ha necessità di decisioni urgenti, concrete e strutturali. In grado di dare ri-
per primi temi di grande attualità: come la costituzione delle smart grid. l'utilizzo degli scarti dell’industria alimentare nei settori della farmaceutica e della cosmesi, o la produzione di energia da pollina. Per arrivare ai buoni risultati di BioEnergy 2013, CremonaFiere e Dlg, partner tedesco nell’organizzazione della manifestazione, hanno lavorato molto per riunire e coinvolgere (anche e soprattutto attraverso il programma convegnistico-seminariale) molte categorie professionali collegate anche solo indirettamente alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Nella consapevolezza che spesso proprio grazie al confronto si sviluppano le soluzioni più innovative. Per la realizzazione di Bioenergy Italy, Cremona Fiere ha attivato importanti collaborazioni poste in essere con Legambiente, l’Associazione italiana di tecnologia alimentare, le maggiori Università italiane, e Confagricoltura, passando per realtà importanti come Crpa, Enea, Consorzio Italiano Biogas, Cnr e Chimica Verde; il loro apporto è stato fondamentale per dare vita ad una manifestazione così variegata e qualificata in ogni suo aspetto.
sposte adeguate sia in tema di garanzia al consumatore e di valorizzazione delle produzioni nazionali, tracciate e con indicazione dell’origine, sia in materia di supporto economico e di programmazione per garantire concentrazione dell’offerta, competitività, salvaguardia del reddito dei produttori zootecnici, stabilità dei mercati. In precedenza con riferimento allo scandalo scoppiato sull’uso di carne di cavallo in piatti pronti, aveva preso posizione l’associazione dei macellai aderenti a Confcommercio di Cremona. Questi a partire da quelli specializzati nelle carni equine, non hanno nulla a che fare con la vicenda delle frodi alimentari, realizzate nella grande industria, che stanno occupando le cronache in questi giorni. Anzi, ne sono le vittime. Va precisata, con ferma chiarezza, l’estraneità della realtà cremonese, che per propria cultura gastronomica dedica ampia attenzione all’allevamento e alla vendita delle carni, anche quelle equine.
Fabbrica delle bioenergia, studi sull’eco innovazione Nuovo bosco alla riserva naturale “Le Bine” La “Fabbrica delle Bionergie” nell’amito della sua attività istituzionale, che prosegue con molte iniziative dopo l’inaugurazione del laboratorio di analisi volto alla determinazione del potere metanigeno di diverse matrici di biomasse da utilizzare per la produzione di biogas, ha tenuto un seminario internazionale sull’uso dei sottoprodotti finalizzati alla produzione di energie da fonti rinnovabili agricole. La giornata di studi che si è svolta nella sala Azzurra della Camera di Commercio,con l’incontro tra le delegazioni svedesi e finlandesi e con operatori e stakeholder locali nonché docenti e project manager del Politecnico, è stata un’occasione importante
per fare il punto della situazione sull’eco-innovazione ma anche uno stimolo a prendere in mano con maggior determinazione le sfide lanciate sul terreno della green economy. Il focus è stato sui sottoprodotti, sulla necessità di calibrarne prezzo e resa ,elemento centrale nelle scelte strategiche dei gestori degli impianti).Si è trattato di un ponte tra istituzioni e privati. Tra comparto zootecnico e comparto energetico. Tra domanda e offerta. Tra gestori di sistemi complessi e chi ha deciso di puntare sull’auto-sostenibilità come hanno fatto i 143 titolari di digestori presenti in provincia di Cremona (saliranno a 164 con le ultime installazioni), che producono cento mega-
watt. Un’avanguardia a livello nazionale.. Proprio su queste basi è arrivata la richiesta, subito registrata dalla Camera di Commercio, di realizzare un bollettino dei sottoprodotti, per fornire un costante punto di riferimento agli operatori.
Un nuovo grande bosco alla riserva naturale ‘Le Bine’, grazie alla collaborazione tra l’azienda agrituristica e fattoria didattica Wwf e l’istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente gregato all’Istituto Stanga di Cremona, Coop Italia tramite i prodotti Vivi Verde in carta riciclata e Lipu. Impegnati nella piantumazione, con la possibilità di svolgere un’esperienza ‘sul campo’, i ragazzi delle classi terza B e quarta B del professionale Stanga. Si sta realizzando un rimboschimento di 7 ettari, si tratta di piante destinate a restare, mentre in altri casi esistono aree con alberi a rotazione, come i platani. Il progetto è reso possibile grazie a fondi del Piano di Sviluppo Rurale e della Coop. Si tratta di farnie (querce), carpini bianchi, salici bianchi, tigli, due di-
verse specie di frassini, noci, peri selvatici, ciavardelli, aceri campestri e arbusti come il sanguinello e il sambuco. Per la prima volta si è riusciti a creare anche quattro radure, ciascuna da 2000 metri quadrati, per favorire la diversità ambientale. L’impegno di Coop nella salvaguardia di boschi e foreste è iniziato nel 2011 e nei prossimi 5 anni, infatti, verrà concretizzata un’iniziativa molto importante: la piantumazione di circa 10 mila alberi, resa possibile grazie a fondi derivanti dai prodotti della linea Vivi Verde Coop, tutti in carta riciclata al 100%». Queste nuove piante cresceranno nelle Oasi di nove province, in territori in cui opera Coop, dove la gestione attiva garantisce una manutenzione costante almeno nei cinque anni successivi all’intervento.
I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 7 MARZO 2013 PRODOTTO
CREMONA
MILANO
MANTOVA
BOLOGNA (27 dicembre)
Tonn.
226-230
n.q.
n.q.
(fino) 256-259 buono m. n.q.
Tonn.
214-216
228-229
217,5-221,5
232-236
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
517-520
504-509
502-510
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
210-216 216-221
n.q. 248-250
Fino a 65 239–244 Fino a 70 245–250
(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) 256-258
FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
UNITA’ DI MISURA
Tonn.
Triticale 250-252 Sorgo 258-260
CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa FIENO Maggengo Agostano PAGLIA press. (rotoballe)
PRODOTTO
Sorgo nazionale 253-257
Tonn.
188-190
184–185
in sacchi 223-226
Tonn.
160–175 loietto: 160–175
141-151 145-150
Mag. 1° t. 140-145
Tonn.
85-95
80-92
Paglia di frum. casc. 45-50
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
UNITA’ DI MISURA
174-175
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MONTICHIARI
MANTOVA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,12-1,31 p.m 2,55-2,85
1,38-1,57
da macello 1,12-1,22
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,86-1,01 pm 2,05-2,35
1,00-1,20
0,95-1,05
VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
pv 0,62-0,74 pm 1,60-1,80
0,80-0,95
0,79-0,89
kg.
pm 2,50-3,00
1,47-1,57
1,44-1,61
1,00-1,00
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,00
(da 46 a 55 kg) 1,00-1,40
(45-55 kg) 0,75-1,20
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
3,30-3,90
(pregiate 70 kg) 3,56-4,15
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
BURRO pastorizzato
kg.
2,95
past. 2,60 centr. 3,30
2,30
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 5,05-5,20
5,05-5,20
n.q.
kg.
(piccante) 5,25-5,50
5,25-5,50
6,85-7,20
6,70-7,15
6,80-7,00
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,50-11,20
8,00-8,25
7,90-8,90
8,00-8,20
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,40-12,40
MANZE SCOTTONE 24 mesi VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60kg ) frisona VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
PRODOTTO
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,300
4,300
4,280
4,290
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
3,220
3,240
3,200
3,200
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,950
2,950
2,910
2,940
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,330
2,360
2,300
2,310
SUINI da macello
156 kg
1,440
1,505
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,452
SUINI da macello
176 kg
1,500
1,505
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,507
Oltre 176 kg
1,500
1,480
n.q.
SUINI da macello
PRODOTTO
(da 11,49480 kg) 1,491
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
kg.
n.q.
MODENA
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,48–1,63 pm 2,85-3,15
Zangolato di creme X burrificaz. 2,00 -PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,50-9,50
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
SPORT
lo
Responsabile Fabio Varesi
TRIATHLON
Lo Stradivari festeggia il compleanno
Il Triathlon Cremona Stradivari festeggia i 20 anni di attività. Un traguardo che la società cremonese ha deciso di celebrare nella giornata di oggi organizzando lo “Stradivari’s day”. La festa avrà inizio alle 18 e la prima parte si svolgerà nel salone della concessio-
naria Ponginibbi di via Castelleone, partner da quest’anno della società e si sposterà successivamente al ristorante Juliette 96 di via Mantova. Intanto nei giorni scorsi, il presidente Massimo Ghezzi è stato premiato agli Oscar del Triathlon 2012.
L’Inter ferita punta al terzo posto
SERIE A Il duello con il Milan si annuncia affascinante. In coda Palermo-Siena vale tanto
Piove sul bagnato (è proprio il caso di dirlo, visto il meteo...) ad Appiano Gentile. Dopo aver messo una pezza sia nel derby che a Catania, l’Inter di Stramaccioni ha regalato l’ennesimo primo tempo agli avversari, ma stavolta non è riuscita a ribaltare la situazione, anzi ha subìto ancora, tornando da Londra con un 3-0 sul groppone. Più che l’inevitabile eliminazione dall’Europa League, a preoccupare Moratti è l’involuzione di una squadra, che senza Milito ha perso le sue certezze. L’obiettivo dichiarato è il terzo posto (anche se i nerazzurri sono ancora in corsa nella Coppa Italia), ma il bilancio di Stramaccioni comincia a pendere dalla parte del segno negativo, anche se non tutte le colpe sono da ascrivere al giovane allenatore
romano. La sensazione è che tutta dipenda dalla corsa al terzo posto: se l’Inter centrerà l’obiettivo, si andrà avanti con “Strama”, altrimenti... Più che la Lazio (comunque brava in Europa League a vincere 2-0 a Stoccarda), a preoccupare Moratti è il Milan, rilanciato dagli ultimi successi e apparentemente più in palla fisicamente dei nerazzurri. Sono proprio i rossoneri i favoriti per centrare i preliminari di Champions, anche se Allegri spera ancora nel secondo posto del Napoli. In vetta sembra tutto deciso a favore dalla Juve, mentre in coda il Palermo si gioca forse l’ultima chance di restare in corsa per la salvezza contro il Siena. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
25ª GIORNATA Bologna-Cagliari 3-0, Cata-niaInter 2-3, Fiorentina-Chievo 2-1, Milan-Lazio 3-0, Napoli-Juventus 1-1, Pescara-Udinese 0-1, RomaGenoa 3-1, Sampdoria-Parma 1-0, Siena-Atalanta 0-2, Torino-Palermo 0-0. CLASSIFICA Juventus 59; Napoli 53; Milan 48; Lazio, Inter 47; Fiorentina 45; Roma 43; Catania 42; Udinese 40; Sampdoria (-1) 35; Bologna, Torino (-1), Parma 32; Cagliari 31; Atalanta (-2) 30; Chievo 29; Genoa 26; Siena (-6), Palermo, Pescara 21. 26ª GIORNATA (10-3 h 15) Atalanta-Pescara (h 12.30), Cagliari-Sampdoria, Chievo-Napoli, GenoaMilan (8-3 h 20.45), Inter-Bologna (11-3 h 20.45), Juventus-Catania, Lazio-Fiorentina (11-3 h 20.45), Palermo-Siena, Parma-Torino, Udinese-Roma (9-3 h 20.45).
Il Verona a Grosseto non può più sbagliare
SERIE B
29ª GIORNATA Cesena-Modena 1-0, Cittadella-Ternana 1-0, Crotone-Ascoli sospesa (sull’1-0 al 45’), EmpoliVarese 3-1, Juve Stabia-Pro Vercelli 1-1, Novara-Reggina 1-1, Sassuolo-Grosseto 0-2, Spezia-Livorno 1-2, VeronaPadova 0-2 Vicenza-Bari 0-1, Virtus Lanciano-Brescia 0-2. CLASSIFICA Sassuolo 64; Livorno 57; Verona 53; Empoli (-1), Varese (-1) 46; Padova 42; Brescia 40; Juve Stabia 39; Modena (-2) 37; Ascoli, Cittadella 36; Novara (-4) 35; Cesena, Ternana, Virtus Lanciano 34; Crotone (-2), Spezia (-1) 33; Reggina (-2) 31; Bari (-7) 29; Vicenza 28; Pro Vercelli 22; Grosseto (-6) 19. 30ª GIORNATA (9-3 h 20.45) Ascoli-Empoli, Bari-Juve Stabia, Brescia-Novara, Crotone-Cesena (11-3 h 20.45), Grosseto-Verona, Livorno-Reggina (h 18), Modena-Cittadella, Padova-Vicenza, Pro Vercelli-Virtus Lanciano, Ternana-Spezia, Varese-Sassuolo.
La Cremo vuole sbocciare al “Giglio” LEGA PRO Grigiorossi a caccia di un successo esterno (che manca da tre mesi) contro la Reggiana 25ª Giornata Classifica
n’altra pagina da voltare in fretta. Smaltito a fatica il mal di stomaco per quel rigore fallito nel recupero contro la Virtus Entella, la Cremonese si prepara al derby con la Reggiana. Una sfida durissima, di fronte alla quale la truppa di mister Scienza è chiamata a cercare di racimolare punti per restare in corsa nella bagarre che la vede costantemente coinvolta tra la salvezza e il residuo lumicino dei playoff. La matematica non condanna ancora i grigiorossi all’estromissione dagli spareggipromozione, ma la strada è decisamente improba. Nello score stagionale, peraltro, spicca una sola vittoria esterna, contro il Portogruaro il 9 dicembre scorso, segnale inequivocabile della sterilità di questa squadra lontano dalle mura amiche, dove si è raggiunto solo il primato di pareggi. D’altro canto va anche sottolineato come i numeri della Reggiana, nelle gare casalinghe, siano tutt’altro che entusiasmanti: i granata sono in crisi nera come testimoniano i 7 punti raccolti nelle ultime dieci gare e i soli 22 gol siglati da inizio stagione ad oggi. In vista della sfida di domenica, in difesa si segnala il rientro di Sales e l’uscita di Tedeschi, fermato per un turno dal giudice sportivo. Da verificare le condizioni di Pinardi, non al meglio, che potrebbe lasciare spazio al giovane Degeri in
AlbinoLeffe-Reggiana 3-0 Cremonese-V. Entella 1-1 Feralpi Salò-Tritium 1-0 Lecce-Trapani 1-2 Lumezzane-Carpi 1-1 Pavia-Como 2-1 Portogruaro-Cuneo 1-0 SudTirol-Treviso 2-1 Ha riposato: San Marino Trapani Lecce SudTirol* Virtus Entella Carpi San Marino* Lumezzane Feralpi Salò Pavia Cremonese (-1) AlbinoLeffe (-6)* Portogruaro (-2)* Como (-1) Cuneo* Reggiana Treviso (-1) Tritium*
26ª Giornata
U
di Matteo Volpi
Carpi-San Marino Como-SudTirol Cuneo-Tritium Lecce-Lumezzane Reggiana-Cremonese Trapani-Portogruaro Treviso-Pavia Virtus Entella-Feralpi Salò Riposa: AlbinoLeffe
Dopo due batoste di fila la Casalese deve reagire PROMOZIONE
45 44 43 36 35 35 34 34 33 30 29 27 24 24 22 12 10
cabina di regìa, con il ritorno di Buchel nella naturale posizione di mediano per far valere dinamismo e puntualità nell’inserimento senza palla: aspetto venuto fortemente a mancare nelle ultime uscite. Chiacchiere da blog, ma se il blog è ben fatto può celare tante verità e merita di essere visitato. Grillo inse-
Il rigore fallito da Filippini (foto L. Dassi)
gna. Il favorito per la maglia da titolare, tuttavia, nelle preferenze di mister Scienza, potrebbe essere Martina Rini, con la conferma dell’austriaco come play centrale davanti alla difesa. In avanti, restano da verificare le condizioni di bomber Le Noci, che rimane il più concreto sotto porta a scapito dei
vari Momentè (visto all’opera ancora troppo poco per essere giudicato) e Djuric. La gara del ”Giglio” sarà arbitrata da Ivano Pezzuto della sezione di Lecce. PROBABILE FORMAZIONE (4-31-2): Viotti; Sales, Moi, Cremonesi, Visconti; Baiocco, Degeri, Buchel; Caridi; Le Noci, Carlini. All.: Scienza.
Un’impresa, non c’è che dire. La Casalese, dopo il ko di domenica contro la Borgonovese, è riuscita a perdere anche nel recupero infrasettimanale di mercoledì contro la Medesanese. Sconfitta cocente e che lascerà strascichi pesanti all’interno dello spogliatoio maggiorino: i biancocelesti erano infatti in vantaggio di ben tre reti al 45’, ma nella sola ripresa hanno subito in successione i quattro gol parmensi, che hanno incredibilmente ribalBolsi e Dall’Asta tato l’esito di una partita parsa, ai più sigillata dalla Casalese ancor prima dell’intervallo. L’ultimo posto in classifica, le due batoste casalinghe appena subite e l’incapacità di vincere una sola gara nel 2013 sono tutte caratteristiche di una squadra che pare lontana parente di quella decisa e orgogliosa di inizio inverno. L’occasione per il riscatto, almeno parziale, il calendario la offre già domani a Castelnovo Sotto, nel Reggiano, contro un team reduce dalla sconfitta esterna con la Borgonovese. Per la Casalese si tratta di un’altra partita della verità: chi sono i veri bianocelesti? Quelli delle imbarcate recenti e remote o quelli della risalita di tre mesi fa? CLASSIFICA (22ª giornata) Meletolese 44; Castellana 42; Arcetana 40; Povigliese 39; Montecchio 36; Medesanese 31; Castelnovese, Carignano, Ciano 30; Cadelbosco, Borgonovese 29; Brescello, Falk 27; Traversetolo 24; Bobbiese, Fabbrico 21; Langhiranese 20; Casalese 18. Simone Arrighi
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Sport
Sabato 9 Marzo 2013
CALCIO SERIE D Dopo aver travolto il Caravaggio i gialloblu sfidano domani il St. Georgen
ECCELLENZA Crema in trasferta
Trasferta delicata e la più lunga di tutta la stagione, quella che si appresta ad affrontare domenica la Pergolettese per affrontare la formazione altoatesina del St. Georgen sul campo sintetico di Brunico. La squadra gialloblu arriva a quest’incontro dopo la bella vittoria per 3-0 sul Caravaggio di domenica scorsa al Voltini grazie alle marcature di Avanzini, Amodeo e Chiurato. Se nelle file gialloblu mancherà Marinoni, fermato dal giudice sportivo per un turno, nelle file trentine saranno assenti Gabriel Brugger e il centravanti Peter Mair (ex SudTirol) incappato in due giornate di stop, dopo il recupero perso per 0-1 mercoledì sul campo amico contro la Caronnese per reiterate proteste dopo una rete annullata. «Sarà una partita difficile - ha dichiarato Venturato - primo perché il St. Georgen arriva da tre sconfitte consecutive e venderà molto cara la
Due pareggio per 0-0 tutto sommato positivi. Il Crema ha impattato con il quotato Sancolombano di Maurizio Tassi e malgrado le difficoltà, si mantiene in una buona posizione di classifica, da conservare nell’insidiosa trasferta di domani a Desio. La Rivoltana, invece, ha strappato un buon punto a Villa d’Almè contro la Valle Brembana, allontanandosi così dalla zona retrocessione. La pratica salvezza non è però ancora chiusa e a questo punto della stagione sarebbe indispensabile battere domani l’Arcellasco. CLASSIFICA (23ª giornate) Giana 55; Ciserano 50; Sancolombano 47; Sondrio 44; Trevigliese 39; Mariano 38; Cavenago 37; Crema 36; Desio, Base 96 35; Ardor Lazzate 33; Valle Brembana 28; Rivoltana 27; Arcellasco 23; Real Milano 21; Giussano 12; Zanconti 11; Cantù 2 (-3).
La Pergolettese difende la vetta a Brunico I gialloblu in festa
pelle e poi si giocherà sul sintetico e anche se è di nuova generazione, le dimensioni sono più strette delle misure a cui siamo abituati e dovremo essere bravi ad adattarci, ma sopratutto se vogliamo restare in vetta alla classifica, bisogna trovare sempre l’umiltà di rimettersi in discussione . Mancano ancora 10 partite al termine della stagione e adesso ogni gara e ogni punto diventano
fondamentali. Spero di recuperare qualche infortunato, per poter avere scelte più ampie. Con l’arrivo di Lorusso ho la possibilità di variare di più la scelta degli Under e per questo va dato merito alla società, perché è dall’inizio di stagione che si sta lavorando veramente tantissimo e io sono convinto che non arriva mai niente per caso». Negli altri anticipi di mercoledì, da segnalare il ritorno alla vittoria del Voghera (dopo l’imprevista sconfitta di domenica a Montichiari) contro il Caravaggio che ha riportato la formazione piemontese a cinque punti di distanza dai gialloblu, mentre il Pontisola vincendo a Mezzocorona per 4-2 si mantiene a 2 punti di distacco dalla vetta. Tra le fila cremasche, domenica saranno a disposizione sia Soregaroli, al rientro dopo lungo periodo di assenza e candidato a sostituire Marinoni e Bertazzoli, che in settimana si è visto in buona
forma dopo una serie di acciacchi che ne hanno limitato l'utilizzo nelle settimane precedenti. Assenti certi sono ancora Zoppetti, De Matteo e Tacchinardi. Intanto, la società ha comunicato che l’incontro di campionato previsto per mercoledì ad Alzano Lombardo contro l’Alzano Cene sarà disputato in notturna con inizio alle ore 20.30. CLASSIFICA (28ª giornata) Pergolettese 59; Pontisola 57; Voghera 54; Olginatese 50; Caronnese 49; Castellana, Lecco (-3) 44; Montichiari 40; A. Seriate, Alzano Cene 38; Caravaggio 37; MapelloBonate 36; Seregno 35; Darfo Boario (-1), Pro Sesto 33; Fersina Perginese 32; St. Georgen 24; Mezzocorona 20; Trento (-1) 17; Sant’Angelo 13. dalla redazione FUTSAL Prosegue il momento difficile del Videoton (sempre 4° in classifica), sconfitto in casa 2-4 dal Gallarate.
Sfida salvezza per la Rivoltana
La Vanoli può tentare la grande impresa
A Roma i biancoblu hanno sfiorato la vittoria e ci riproveranno domani sera al PalaRadi contro un’altra grande
BASKET DNC Brucia ancora in casa MgK Vis la sconfitta casalinga contro il Lissone. La società piadenese si lamenta per i tre tecnici, le tre espulsioni e i quattro falli antisportivi subìti, che hanno condizionato il risultato finale a favore degli ospiti (82-78). Ora è indispensabile stoppare la crisi di risultati, vincendo
secondo tempo ed è risultato impalpabile l’apporto di Kotti. Sufficiente Huff. Ora arriva al PalaRadi la Pallacanestro Cantù (non indichiamo l’abbinamento, perché ne sono già stati dati e tolti almeno un paio, leggeremo sulle maglie domani sera). Infat-
ti, alle 20, sotto l’occhio delle telecamere di La7 D e Sportitalia ci ritroveremo da avversari tanti ex, in campo (Tabu e Cusin) e Andrea Trinchieri in panchina. Ma Cantù, squadrone da primissimi posti in campionato, annovera tra i suoi grandi giocatori
VANOLI CREMONA 4 Hrvoje Peric, 5 Brian Chase, 7 Luca Vitali, 11 Tuukka Kotti, 13 Jarrius Jackson, 14 Francesco Belloni, 20 Fabio Ruini, 22 Lance Harris, 24 S. Christopher Huff, 25 Andrea Conti, 31 Andrija Stipanovic, 33 Roberto Cazzaniga. Coach: Luigi Gresta. FOXTOWN 4 Jakub Kudlacek, 5 Awudu Abass, 7 Marko Scekic, 10 Maarten Leunen, 12 Nicolas Mazzarino, 13 Andrea Casella, 15 Jeff Brooks, 16 Alex Tyus, 18 Jonathan Tabu, 21 Pietro Aradori, 22 Marco Cusin, 23 Stefano Mancinelli. Coach: Andrea Trinchieri.
Piadena e Crema vanno a caccia del quarto posto
stasera sul parquet del Milanotre Basiglio, avversario temibile nel proprio palazzetto. Se Piadena scende, l’Erogasmet Crema è in risalita. Dopo aver incamerato a Bernareggio la seconda
vittoria consecutiva (70-55), i cremaschi ospitano stasera sera al PalaCremonesi la Pontek Porto Mantovano, fanalino di coda con solo 6 punti all’attivo. Dopo aver raggiunto Piadena al quarto posto
in classifica, l’Erogasmet ha sulla carta un calendario più semplice, ma sarà importante per coach Galli mantenere alta la tensione dopo un periodo costellato da diversi scontri al vertice. Quindi
21ª Giornata
na Vanoli attenta e concentrata ha perso domenica scorsa a Roma, cedendo all’Acea solo nei due minuti finali, quando le energie sono venute meno anche a causa delle scarse rotazioni e delle condizioni non ottimali di qualcuno degli uomini a disposizione di Gresta. Dal canto suo Roma ha avuto una reazione rabbiosa e puntuale, davanti al suo non numerosissimo pubblico, riuscendo a porre i sigilli su una vittoria che la Vanoli aveva contrastato, essendo spesso in vantaggio, sino all’epilogo . Peccato! Ma non si devono fare drammi, anche se spiace non aver colto quei due punti che potevano mettere fine ai patemi retrocessione, ancora oggi capitolo aperto. Ma la squadra è viva e vitale e chissà che non ci scappi un successo clamoroso incontrando una delle tante “grandi” da qui alla fine torneo, senza dover aspettare altri scontri diretti con le squadre che hanno i nostri stessi obiettivi. A Roma, con Peric ancora in tribuna e Johnson tolto o toltosi dalla contesa dopo un paio di fugaci apparizioni, sono venute meno due frecce importanti nella faretra di Gresta, mentre ha brillato Stipanovic, con Vitali ad inanellare assist e buone giocate, mentre Harris e Chase si sono spesso distratti in difesa e Jackson è calato nel
come Leunen, Aradori, Mazzarino, Brooks, Tyus e l’ultimo arrivato Mancinelli, capitano della Nazionale italiana, che con i due ex forma un gruppo che ha fatto bene anche in Europa e sta preparando senza fretta la volata finale dei playoff scudetto. Che questa sia una fase di transizione per i canturini lo dimostrano le recenti sconfitte (domenica scorsa ad Avellino) per cui probabilmente tra le tante sfide tra Cremona e Cantù, quella di domani, nelle previsioni risulterà la meno squilibrata, sperando che nella Vanoli recuperino tutti gli acciaccati, mentre quelli avversari abbiano bosogno ancora di un po’ di riposo. La tifoseria ovviamente si sta già caricando, perché ci pare che Cremona non abbia mai vinto una gara di campionato con Cantù e speriamo sia tempo di invertire la rotta.
Kotti impegnato al PalaRadi (foto Castellani)
Avellino-Cantù 63-52 Biella-Bologna 87-76 Brindisi-Sassari 93-95 Milano-Siena 72-68 Montegran.-Venezia 88-64 Pesaro-Reggio Emilia 65-68 Roma-Cremona 79-71 Varese-Caserta 74-62
Classifica
U
di Giovanni Zagni
Varese Sassari Siena Roma Cantù Milano Reggio Emilia Venezia Brindisi Caserta Cremona Bologna* Montegranaro Avellino* Pesaro Biella
22ª Giornata
LEGA A Cantù è sempre un avversario di valore, ma al momento in trasferta non appare imbattibile
Avellino-Sassari Bologna-Caserta Cremona-Cantù Pesaro-Brindisi Reggio E.-Montegranaro Siena-Roma Varese-Biella Venezia-Milano
34 34 28 28 26 26 24 22 20 16 16 14 14 12 10 10
contro i mantovani è vietato sbagliare. CLASSIFICA (20ª giornata) Montichiari 36; Orzinuovi, San Bonifacio 30; MgK Vis Piadena, Erogasmet Crema 26; Lissone 24; Pisogne 22; Milanotre Basiglio 20; Cantù 16; Bergamo, Bernareggio 12; Cittadella 10; Arzignano 8; Porto Mantovano 6.
Sport BASKET A2
Sabato 9 Marzo 2013
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La Tec-Mar difende il quarto posto contro il Broni Ora anche i numeri della classifica lo confermano. La sconfitta prevedibile di Venezia per 83-51, ha definitivamente condannato l’Assi Manzi alla disputa dei playout per arrivare alla salvezza. La squadra di coach Anilonti nelle ultime tre partite della stagione deve pensare a lavorare in prospettiva playoutn senza badare all’esito finale del match. A Venezia si sono visti miglioramenti delle biancorosse che hanno avuto un buon approccio al match nonostante una difficile settimana d’allenamento alle spalle a causa dell’influenza che ha colpito Smaidone, Scarsi e Brusadin. Questa sera trasferta a Cagliari con-
Martina Capoferri (Tec-Mar Crema)
tro la Virtus, che spera ancora nella salvezza. «I playout sono matematici - ha detto coach Anolinti - quindi dobbiamo sfruttare queste partite per prepararci al meglio, così da migliorare un passo alla volta. Con Milano abbiamo fatto un altro step, contro Venezia è andata bene e così vogliamo confermarci anche nella prossima trasferta contro Cagliari». Come da pronostico la Tec-Mar Crema ha espugnato d’autorità il campo del fanalino di coda Biassono con il punteggio di 45-62. Le azzurre, nonostante l’assenza della Losi, in panchina solo per onore di firma, hanno dominato il match dimostrando per quasi tutti e
40’ il maggior tasso tecnico rispetto alle deboli avversarie. A tre giornate dal termine della regular season, la Tec-Mar difende il quarto posto, molto utile ai playoff. Primo ostacolo è il Broni, ospite a Crema domani alle 18: un avversario temibile, ma alla portata delle azzurre, apparse in grande crescita nelle ultime settimane. CLASSIFICA (23ª giornata) Venezia 44; San Martino di Lupari 40; Milano 38; Tec-Mar Crema 30; Marghera 28; Udine, Alghero 24; Broni 22; Muggia 18; San Salvatore 16; Valmadrera, Virtus Cagliari 14; Assi Manzi Cremona 8; Biassono 2. Marco Ravara
La Pomì vuole divorare anche Pavia 20ª Giornata
Cadelbosco-Novara 2-3 Frosinone-Fontanellato 3-1 Marsala-San Vito 3-0 Mazzano-San Casciano 3-2 Montichiari-Pomì 0-3 Ornavasso-Sala Consilina 3-1 Pavia-Soverato 1-3
Classifica
I
n attesa della finale di Coppa Italia in programma il 17 marzo a Varese, continua la striscia positiva della Pomì targata Cuello, che domenica scorsa ha sbancato anche il Pala George di Montichiari in tre set, continuando così la propria rincorsa alla vetta. «Siamo tornate da Montichiari con tre punti importanti - commenta il capitano Lucia Bacchi - il nostro non è stato un inizio incoraggiante, ma strada facendo abbiamo ritrovato muro e difesa e il match si è messo in discesa. In allenamento proviamo spesso situazioni di punteggio in cui la formazione titolare parte con punteggi sfavorevoli e questo in partita conta molto. La lotta al vertice? Noi ci siamo, penso che il Novara non mollerà, ma sarebbe bello giocarci la promozione sino alla fine con entrambe le squadre al completo per sancire senza ombra di dubbio la formazione più forte». «Non era facile affrontare Montichiari – commenta mister Cuello, al quarto successo dal suo arrivo sulla panchina rosa – ho chiesto alle ragazze di restare calme nel primo set nonostante uno svantaggio consistente ed alla fine la loro caparbia è stata decisiva. Dopo il disordine iniziale c’è stato un netto miglioramento e le cose sono andate per il meglio. Probabilmente da parte nostra si è sottovalutato il
Novara Ornavasso Pomì Casalmaggiore Frosinone Pavia Mazzano Cadelbosco Soverato Sala Consilina San Casciano Montichiari Fontanellato Marsala San Vito
21ª Giornata
VOLLEY A2 In attesa della finale di Coppa Italia le casalasche affrontano domani da favorite la Riso Scotti
Fontanellato-Mazzano Frosinone-Ornavasso Pomì Casalmaggiore-Pavia Sala Consilina-Montichiari San Casciano-Marsala San Vito-Novara Soverato-Cadelbosco
La Reima ora ci crede e cerca punti a Milano VOLLEY B1
Il saluto del tecnico Cuello ai tifosi
50 48 47 41 34 28 27 27 25 25 24 23 13 8
valore dell’avversario, ma quando ha iniziato a metterci alle strette abbiamo capito di dover puntare sul nostro migliore gioco». In settimana la Pomì non ha effettuato l’annunciata amichevole contro il Mazzano, perché la società bresciana ha dato forfait a causa dei infortuni che hanno colpito le
loro atlete. Pertanto, coach Cuello ha predisposto una normale seduta di allenamento in vista della gara casalinga di domani con la Riso Scotti Pavia. In occasione del match contro Renkema e compagne, per festeggiare la ricorrenza della festa della donna, la società casalasca riserverà a tutte le donne
PALLANUOTO
un biglietto ridotto del costo di 5 euro anziché gli 8 euro previsti per il tagliando intero. La Pomì troverà sulla sua strada un avversario voglioso di riscatto, dopo il ko interno con Soverato che ha interrotto la striscia di cinque successi consecutivi. Ma per superare le casalasca, Pavia dovrà superarsi.
Dopo lo scontro diretto vinto dai blues al PalaBertoni contro i Diavoli Rosa Brugherio (3-0), la Reima ha la consapevolezza di potersi giocare la battaglia per la salvezza fino all’ultimo e contro chiunque. Dopo un girone di andata da dimenticare, i ragazzi di Marco Gazzotti hanno saputo mettere in cascina punti preziosi e risalire alcune posizioni in classifica. Di fronte ad un pubblico eccezionale per la categoria e caloroso, i blues hanno vinto la gara, grazie alla incredibile rimonta nel secondo set: sotto di cinque punti (20-15), nessuno avrebbe immaginato una reazione così decisa, che ha portato la squadra a raggiungere i milanesi sul 22-22, prima di chiudere il set 25-23 e portarsi sul 2-0. E’ stata la vittoria della squadra, dello staff e del pubblico che non ha mai smesso di incoraggiare i ragazzi anche sul difficile punteggio nel secondo set. Un arbitraggio finalmente all’altezza, senza sbavature e senza protagonismi: l’esatto contrario della gara contro Bergamo, che ha certamente aiutato lo spettacolosotto rete. Uno spettacolo a cui i tifosi non vogliono rinunciare e che i blues vorranno riproporre oggi alle 19.30 contro il quotato Milano (terzo in classifica) degli ex Cerbo e Rigoni. Servirà cuore, grinta e grande unità di intenti, fattore emerso nella gara contro i Diavoli Rosa, che ha certamente segnato una importante svolta. La Reima ha sempre, nella propria storia, giocato con il cuore, dettaglio questo fondamentale quando ogni gara vale doppio. CLASSIFICA (18ª giornata) Cantù 44; Bergamo 35; Genova, Milano 34; Cagliari 31; Mondovì 30; Olbia 27; Brescia, S. Antioco 25; Asti 24; Reima Crema 19; Iglesias 18; Brugherio 17; Cisano 15.
RUGBY
La Bissolati sfida la capolista Crema a caccia del 2º posto
(M.R.) La Canottieri Bissolati sabato scorso ha ammainato bandiera bianca troppo presto contro la forte Canottieri Milano, subendo una netta sconfitta (17-7). I milanesi sono davvero forti e puntano alla promozione in serie B, ma i biancoazzurri avrebbero potuto limitare i danni. Negli ultimi due periodi, infatti, si è assistito ad un tiro a segno dei locali ed i biancoazzurri non sono più riusciti a reagire. Coach Del Monaco ed i suoi ragazzi (che ricordiamo hanno un’età media molto bassa), devono lavorare sodo per creare una struttura di squadra più competitiva. Certo, non sarà facile, anche per la mancanza di esperienza tra i giovani ai quali non bastano agonismo, fisicità e
carattere. Oggi pomeriggio alle 18 alla Comunale derby contro Piacenza capolista, sulla carta proibitivo. CLASSIFICA (5ª giornata) Piacenza 15; Busto Nuoto 10; Osio, Canottieri Milano, Monza 9; Vigevano 7; Treviglio 6; Canottieri Bissolati, Varese Olona, Bocconi Sport 3; Aquatica Torino 0. HOCKEY PISTA Per il Pieve 010 la prima sconfitta casalinga (5-6 con il Correggio) non pregiudica la corsa verso i playoff. I rossoblu (ora quarti in classifica) si sono trovati a disputare un match nervoso, senza riuscire ad imporre il gioco a loro congeniale. Sabato il campionato fermo ed alla ripresa delle ostilità è in programma la trasferta a Sandrigo.
Nulla da fare per il Crema RUgby contro la capolista Caimani. Troppo forti i mantovani infarciti di giocatori provenienti dalla serie A, contro un Crema al di sotto delle proprie possibilità ed in formazione d’emergenza: solo diciotto i disponibili. Partita a senso unico fin dall’inizio con una sola squadra in campo e il risultato pesante ne è l’eloquente dimostrazione (58-0). Se i neroverdi dovevano perdere l’imbattibilità in questo 2013, è meglio che sia accaduto contro la capoclassifica. Ora però bisogna raccogliere le idee per il prossimo match contro il Desenzano. Partita assolutamente da vincere per sperare ancora nel secondo posto.
Il Cremona Rugby ha subito riscattato il ko ner derbi, vincendo 26-8 sul campo dell’Orobic Rugby Club. I grigiorossi sono ora quinti con 24 punti, solo 3 di distacco dalla Junior Bassa Bresciana, avversario di domenica prossima sul mai facile terreno di Leno. CLASSIFICA Caimani 70; Desenzano 43; Crema Rugby Club 35; Junior Bassa Bresciana 25; Cremona Rugby 23; Codogno 22; Marco Polo 9; Orobic Rugby Club 6; Lodi 0. Il Casalmaggiore, infine, dopo aver superato 20-17 il Cus Milano, domani ospita il Valtellina e l’obiettivo è difendere il 4° posto in classifica.
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Sport
Sabato 9 Marzo 2013
Il CC Cremonese esordisce a Zanica
CICLISMO Juoniores domani in gara nel 6º Trofeo Pierino Persico. Inizio di stagione super per la Marchiol Emifero Site
L
a stagione delle due ruote entra nel vivo. Nello scorso fine settimana il Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi (presieduto da Rossano Grazioli) ha presentato le proprie formazioni Juniores, Allievi, Esordienti e Giovanissimi in attesa del debutto vero della squadra Juniores domani a Zanica, in provincia di Bergamo nel 6° Trofeo Pierino Persico. STRADE BIANCHE A livello nazionale Moreno Moser, trentino di 21 anni, ha tramortito tutti nella piccola Roubaix dal fascino dell’antico e dell’anacronistico tracciato delle crete senesi delle “Strade bianche”. Ha messo il turbo nel finale in uno dei luoghi d’Italia più conosciuti nel mondo, arrivando in Piazza del Campo a Siena, spinto dall’urlo della gente. Secondo il compagno Peter Sagan, 23 anni slovacco della Cannondale Pro Cycling a 6”, davanti all’aretino Rinaldo Nocentini (Ag2 R). «Non ci sono tattiche o strategie - ha detto Moser - si è soli con il destino, la presenza di Sagan mi dava tranquillità, se avessero preso me, sarebbe toccato a lui, io ho aiutato Peter a Camaiore. Peter ha aiuto me qui e
BOCCE
Exploit del Fadigati che supera il turno
Doveva realizzare un’impresa per ottenere la qualificazione nel campionato per società: l’ha compiuta il Fadigati! Al Comunale si è vista un’altra squadra: quella esuberante di Angelo Rotta e Gianlibero Bocchi, quella agonistica di Carlo Ricini e quella efficace di Pierluigi Rossi e i cicognolesi superano la Virtus Zeme. Perso il primo set, Ricini rimedia vincendo il successivo, BocchiRotta-Rossi s’impongono in entrambi i set, pimpante la coppia Bocchi-Rossi che fa due su due. Decisivi diventano Ricini-Rotta che, dopo aver perso il primo set, s’aggiudicano il secondo e si va ai “pallini”. Spietato Rotta (due su tre!), compie il suo compito Ricini (uno colpito!) così come Rossi mentre gli avversari sbagliano (uno su sei!) e il Fadigati può esultare. Non c’è però tempo per cullarsi sugli allori perché oggi a Bergamo la formazione torna in campo contro la bocciofila Orobica Slega. M.M.
L’arrivo lo scorso anno a Zanica
abbiamo dimostrato di essere una grande squadra». RUFFONI OK MELZO Nicola Ruffoni, 22enne bresciano di Castenedolo (9 vittorie nel 2012), si è imposto sul compagno di squadra Mattia Marcelli nella 38ª Coppa Città di Melzo, classica riservata agli Elite e Under 23. Un vero trionfo per la formazione di Beppe Colleoni, diretta dall’ex professionista Gianluca Valoti: vincere non è mai facile, ma Buffoni
ha fatto vedere di cosa è capace. ORDINE D’ARRIVO: 1) Nicola Ruffoni (Team Colpack) km 145 in 3 h 02’ 15”, 2) Mattia Marcelli (Team Colpack), 3) Alessandro Forner (General Store-Medolago), 4) Marco Gaggia (Delio Gallina Colosso), 5) Niccolò Bonifazio (Viris Maserati ). GIRO D’ITALIA Nel 2014 il Giro d’Italia di ciclismo partirà dall’Irlanda. Le prime tre frazioni si disputeranno il 10 e l’11 (a Belfast in Irlanda del Nord) e il 12 maggio da Armagh a Dublino. LANFRANCHI TRAINER Paolo Lan-franchi, ex professionista orobico (vincitore della tappa di Briancon al Giro d’Italia 2000 davanti a Marco Pantani), è il nuovo direttore sportivo della squadra Juniores del Team F.lli Giorgi con sede a Torre dè Roveri (Bergamo). TROFEO RANCILIO Il 30° Trofeo Antonietta Rancilio, corsa per Elite e Under 23 in programma a Villastanza di Parabiago (Milano), si correrà domenica 24 marzo sulla distanza di 160 chilometri. TRE SERE DEL GARDA La quindicenne Martina Alzini, allieva della SC Cesano Maderno, non ha
avuto grosse difficoltà a conquistare per il secondo anno consecutivo la maglia di leader della “Tre sere del Garda” al velodromo Fassa Bortolo di Montechiari (Brescia), ha vinto tutte le sei gare in programma nelle tre giornate. Tra gli allievi, successo dei bergamaschi Nicolò Brescianini e Giacomo Cretti (Team Barblanco), mentre la gara Juniores è andata al veronese figlio d’arte Riccardo Minali DOPPIETTA DI CHINELLO E’ cominciata con il botto della Marchiol Emifero Site, la stagione ciclistica dedicata ai dilettanti, con Matteo Colledel che si è imposto nel clima siberiano della Coppa San Geo a Soprazzocco di Gavardo (Brescia). Il suo compagno di squadra Fabio Chinello, ha piazzato una splendida doppietta sui traguardi di San Michele di Piave e Castello Roganzuolo, vera gradita sorpresa di questo roboante inizio di stagione. Nicolas Marini, diciannovenne velocista di Provaglio d’Iseo (Brescia), portacolori della Zalf Euromobil Fior, ha invece conquistato per due volte di seguito la seconda posizione nel doppio appuntamento dominato da Chinello. Fortunato Chiodo
“Parata Rosa di Primavera” con la Cantarini
Sabato 9 10.55 aprirai. Attualità 11.05 che tempo fa 11.10 unomattina storievere. doc 12.00 la prova del cuoco.att 13.30 Tg1/telegiornale 14.00 easy driver. Attualità 14.30 le amiche del sabato.att 17.00 tg1/che tempo fà 17.15 a sua immagine. att 17.45 passaggio a nord-ovest 18.50 l'eredità. Game show 20.00 tg1 telegiornale 20.35 affari tuoi. Game show 21.10 i migliori anni. Varietà 24.00 s'è fatta notte. Attualità
Partono i grandi eventi del calendario cremonese e cremasco e si comincia domani con la 13ª “Parata Rosa di Primavera”, gara nazionale femminile inserita nel circuito Fib. Ancora uno sforzo organizzativo della PuntoRaffaVolo in collaborazione con il comitato provinciale (Nora Marchesini!) e sempre due finali separate. Nella categoria A-A1 iscritte 29 bocciofile (otto in meno dello scorso anno!) in rappresentanza di 23
società, quattro comitati regionali e quattordici provinciali. I quattro gironi eliminatori si svolgeranno al Comunale di Cremona e di Soresina. Occhi puntati su Germana Cantarini sulle corsie cremonesi, che esordirà contro la milanese Ilaria Soccini in un girone che comprende anche la Lea Morano e Sefora Corti. Gioca in casa Caterina Bono, ma al primo ostacolo troverà di fronte Elisa Luccarini e sempre a Soresina sarà impe-
gnata Maria Lo Sorbo, vincitrice della scorsa edizione. Nella categoria B-C-D 64 bocciofile (sette in meno del 2011!) in rappresentanza di 44 società, tre comitati regionali e diciannove provinciali. Tutta la fase finale è in programma sulle corsie del bocciodromo di Cremona con inizio alle ore 14. Coordinatore della manifestazione Mario Cortesi, collaboratore Gabriele Ceriati. Massimo Malfatto
Germana Cantarini
Pedrignani e Guglieri fanno centro anche a San Zeno
(M.M.) La coppia della Vis Trescore formata da Alberto Pedrignani e Paolo Guglieri si è aggiudicata il 5° trofeo San Zeno. Eliminati Francisco-Bianchessi, Pedrignani e Guglieri superavano in semifinale Barbieri-Biazzi ed in finale avevano la meglio su Giuliano Chittò e Leonardo Banfi (che erano avanti 9-0!) sul filo di lana. Quarto posto per Cassetta e Lodigiani. Ha diretto la gara Carlo Spadafora, coadiuvato da Giancarlo Bongiorni e Angelo Rotta. Trofeo Centro Trasporti Giuseppe Magnini (profeta in patria) e Mario Ferrari sono i protagonisti del 2° Trofeo “Centro Trasporti” organizzato dalla Bagnolese. Nella categoria A/B il beniamino di casa s’imponeva su Mario Pellegrini, in semifinale su Bruno Premoli ed in fina-
domenica 10 06.30 unomattina. Varietà 10.05 mixitalia. attualità 10.30 a sua immagine. Att 10.55 santa messa 12.00 recita dell'angelus 12.20 linea verde. attualità 13.30 tg1 telegiornale 14.00 domenica in - arena. Att 16.30 tg1 telegiornale 16.35 domenica in così è la vita 18.50 l'eredità. Game 20.00 tg1 telegiornale 20.40 affari tuoi. Game show 21.30 un medico in famiglia 8. Fic 23.25 speciale tg1. attualità
le aveva la meglio su Giuliano Galantini. Quarto posto per G. Franco Vassalli. Nella cat. C/D in evidenza Ferrari che eliminava Alfredo Branchi, Luigi Mussi ed in finale superava Angelo Erba. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Padovani e Testa. Vis Trescore aD ALBINO Nel campionato italiano per società (1ª categoria) torna in campo la Vis Trescore impegnata oggi contro il Clusone. Per questo incontro di andata del secondo turno è vietato sbagliare per la formazione del ct Sergio Marazzi che potrà fare affidamento su Galantini, Guerrini, Guglieri, Pedrignani e Zagheno. L’incontro si svolgerà sulle corsie del bocciodromo di Albino con inizio alle ore 14-30, match di ritorno sabato 16
Sabato 9
rete 4
10.05 DONNAVVENTURA. Att 10.50 ricette di famiglia. att 11.30 tg 4/meteo/notizie/traffico 12.00 un detective in corsia. tf 12.55 la signora in giallo. tf 14.00 tg4 telegiornale 14.45 lo sportello di forum.Att 15.30 poirot. film 17.00 detective monk. tf 18.00 pianeta mare. Att 18.55 Tg 4 - meteo 4 19.35 tempesta d'amore. Soap 20.40 walker texas ranger. tf 21.30 delitti inquietanti. film 23.35 life. telefilm
marzo presso l’impianto di via Indipendenza. Finali memorial “Acquarone” Stasera si conclude il 24° memorial “Prospero dott. Acquarone”, gara regionale organizzata dal Cral Aziende Sanitarie Locali. Due settimane di batterie dove non sono mancate le sorprese. Nella categoria A successi di De Stefani-Ghisolfi, Ellani-Caccialanza, Miglioli-Celardo e dei beniamini di casa Dolara-Boselli, mentre nelle altre categorie note positive, tra gli altri, per Chittò-Banfi, Cavagnoli-Dova, Boccali-Bodini, Ziglioli-Mammoliti e Merlini-Merlini. Le finali, sotto la direzione di Luigi Bassetti, inizieranno alle ore 18 con semifinali al Ferroviario e al Palabosco dove si concluderà la manifestazione.
domenica 10 08.15 09.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.00 14.00 14.40 18.55 19.35 21.30 23.45 01.35
doc. doc bbc knowledge. doc santa messa le storie di viaggio a...Att tg 4 telegiornale pianeta mare. Attualità donnavventura. Attualità tg4 Telegiornale - meteo 4 karol un papa rimansto uomo. film tg4 Telegiornale - meteo 4 il comandante florent.Tf tierra del lobos. film sommersby. film tg4 night news
10.25 aprirai. Attualità 10.30 SULLA VIA DI DAMASCO. Att 11.00 mezzogiorno in famiglia 13.00 tg2 giorno / dribBling 14.00 disposti a tutto. film 15.35 nora robert's. Telefilm 16.25 la moda che verrà. Att 17.05 sereno variabile. Attualità 18.05 90°minuto serie b. Sport 19.30 il commissario rex. tf 20.30 tg2 notizie 21.05 castle. Telefilm 22.35 tg2 notizie 22.50 sabato sprint. Sport 23.45 tg2 dossier. Documenti
06.30 real school. Att 10.10 ragazzi c'è voyager.Var 10.50 a come avventura. Att 11.30 mezzogiorno in famiglia 13.00 tg2 giorno/meteo/motori 13.45 quelli che spettano. Var 15.40 quelli che. Varietà 17.10 stadio sprint. Sport 18.10 90°minuto. sport 19.35 il commissario rex. tf 20.30 tg2 notizie 21.00 ncis. Telefilm 21.45 elementary. Telefilm 22.35 la domenica sportiva 01.00 tg2 notizie
06.00 prima pagina 07.55 traffico/METEO 08.00 tg5 mattina 09.05 zoo doctor. Telefilm 10.00 melaverde. Attualità 11.00 forum. Attualità 13.00 tg5 telegiornale/meteo 5 13.40 cougar town. Telefilm 14.10 amici. Talent verissimo. Attualità canale 5 16.00 18.50 avanti un altro. Game 20.00 Tg 5 telegiornale - meteo 5 20.40 striscia la notizia. Varietà 21.10 italia's got talent. talent 24.00 avvocati a new york. Tf
07.55 traffico - meteo 5 08.00 tg5 mattina 08.50 le frontiere dello spirito. attualità 10.00 belli dentro. Sitcom 10.55 south pacific. Doc 12.00 melaverde. att 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 l'arca di noè. Varietà 14.00 domenica live. varietà 18.50 avanti un altro. Game show 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.40 striscia la domenica.Var 21.30 tristano & isotta. film 23.50 mediterraneo. film
07.45 la furia dei barberi. Film 09.10 paese reale. Film 10.10 l'ispettore derrick. tf 11.00 tgr bellitalia 11.30 tgr prodotto italia. att 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 14.00 tg regione/meteo 14.55 tv talk. Attualità 17.00 timbuctu. doc 17.20 i guardiani del faro. film 19.00 tg3/regione/meteo 20.00 blob 20.10 che tempo fa. Attualità 21.30 metropoli. film 23.30 tg3/tg regione
11.05 tgr mediterraneo. Att 11.30 tgr regioneuropa. att 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 12.25 telecamere. attualità 12.55 rai educational 13.25 passepartout. att 14.00 tg3/regione/meteo 15.05 tirreno-adriatico.ciclismo 16.05 alle falde del kilimangiaro 18.00 per un pugno di libri. Quiz 19.00 tg3/regione/meteo 20.00 blob/che tempo fa 21.30 presa diretta. Attualità 23.25 tg3/tg regione 23.40 gazebo. Attualità
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07.00 i'm the band. Sitcom 07.50 cartoni animati 10.35 due gemelle a londra. f 12.25 studio aperto - meteo 13.00 sport mediaset - xxl 14.00 ritorno al mondo di oz. f 16.50 zoo rangers in sud america. film 17.40 la vita secondo jim. Sit 18.30 studio aperto/meteo 19.00 così fan tutte. sitcom 19.10 trappola in fondo al mare. Film 21.25 le iene show. Varietà 00.35 2 broke girls. Telefilm
Sabato 9
la 7
domenica 10
06.00 tg la7 07.00 omnibus. Attualità 09.55 coffee break. Attualità 11.00 tg la7 - meteo 11.05 BOOKSTORE. Attualità 11.45 4 donne e un funerale. Tf 13.30 tg la7 14.05 tg la7 cronache. Att 14.45 il dito più veloce del west. film 16.10 the district. telefilm 18.00 l'ispettore barnaby.Tel 20.00 tg la7 20.30 in onda. Attualità 22.30 girlfriend in a coma. film
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