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PICCOLO
Giornale
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Anno XI • n° 49 • VENERDÌ 23 DICEMBRE 2011
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
PROCURA DELLA REPUBBLICA
a pagina 10
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CALCIOSCOMMESSE: GERVASONI VUOTA IL SACCO
Durante l’interrogatorio di giovedì con il giudice Salvini, l’ex giocatore grigiorosso avrebbe denunciato la combine di un’altra partita della Cremo. Intanto l’inchiesta “Last Bet” si allarga e coinvolge numerosi Incontri di serie A e B L’OSPITE
E' necessario far ripartire l’economia
E’
di ROBERTO POLI
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Giuseppe Torchio: «Ho ricevuto richiesta di informazioni da parte del Consiglio dei Ministri e della Autorità di vigilanza»
Un sentito e sioncero ringraziamento Oggi, vigilia della Santa Natività, colgo l’occasione per ringraziare e augurare un sereno Natale a tutti i lettori e in particolare ai nostri inserzionisti, che ci aiutano e ci consentono di produrre settimanalmente Il Piccolo Giornale, nelle due edizioni di Cremona e di Crema. Noi non riceviamo alcun tipo di sovvenzione: viviamo solo grazie alla pubblicità e, senza il contributo dei nostri clienti, oltre all'impegno del direttore e alla bravura di redattori e collaboratori, tutto questo non sarebbe possibile.
Grazie e tanti, tanti auguri L’Editore
MASSIMILIANO SALINI
«Le amministrazioni provinciali? Sono di fatto già chiuse» ▲
BILANCIO DEL 2011
Un anno di sport in uno speciale di otto pagine
Un Natale con sole e alte temperature
Imprenditoria, i giovani hanno smesso di rischiare alle pagine 4-5
INTERVISTA CHIARA SARACENO
«I servizi non sono solo una spesa da tagliare» ▲
a pagina 3
LAVORO
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Alle pagine 21-28
METEO
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arrivato il Natale della recessione. Secondo i dati diffusi in questi giorni dall’Istat il Pil italiano ha registrato una contrazione dello 0,2% nel terzo trimestre dell'anno. Se anche il quarto trimestre dell'anno segnalerà una riduzione della produttività saremo dunque a tutti gli effetti in recessione. Una recessione annunciata e attesa perchè certifica ciò che i cittadini da tempo avvertono e percepiscono nella vita quotidiana. Sono evidenti, non solo ai negozianti, i cali delle vendite e dei consumi. La crisi di molte aziende ha comportato e comporterà perdite di posti di lavoro e difficoltà enormi per i giovani e i disoccupati a inserirsi nel mondo del lavoro. Se la recessione era ormai l’epilogo atteso, nessuno però aveva previsto una crisi globale di tali dimensioni che sembra non uscire dal tunnel. E una crisi diversa, per tante ragioni, dalle precedenti. Tutti profeti ex-post, anche i migliori economisti e le contestate agenzie di rating. E ora nessuno ha la ricetta per affrontare la situazione. Il problema vero è che non vi è una regia internazionale, e meno che meno europea, in grado di gestire la crisi. Sinora è stato inseguito il totem del rigore asburgico sui conti degli Stati. Necessario perché l’indebitamento dei Paesi europei (Pigs e Italia in primis) e l’esposizione delle banche hanno reso il sistema vulnerabile, a rischio di default, e facile bersaglio degli attacchi speculativi. Se le manovre di rigore economico sono necessarie, di certo non sono sufficienti. Una crisi di questa portata non va affrontata esclusivamente con tassazioni che rischiano di contrarre ulteriormente i consumi alimentando l’effetto recessivo. Diventa necessario trovare il modo per far ripartire l’economia. Magari con un ripensamento del tipo di sviluppo, che non porti all’esaurimento delle materie prime, che non cannibalizzi il territorio, ma che parta anzi dalla sua salvaguardia. Perché oltre ad aver vissuto per anni sopra le nostre possibilità economiche, non dobbiamo continuare a vivere sottraendo le risorse del pianeta alle generazioni future. erre.poli@yahoo.it
ACQUA, INTERVERRANNO LE AUTORITA’?
a pagina 9
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Buon Natale
CREMONA
Venerdì 23 Dicembre 2011
3
Un Natale soleggiato, piacevolmente tiepido
Le previsioni meteorologiche per il periodo delle feste. Temperature anomale con massime al di sopra della media
U
di Laura Bosio
n Natale all’insegna del bel tempo, e con temperature decisamente sopra la media: queste le previsioni meteo nel nostro territorio per i prossimi giorni. Niente “bianco Natale”, quindi. «Le temperature di questo periodo saranno anomale» spiega Giovanni Mazzoleni, del Centro meteo Lombardo. «A fronte di minime anche sotto lo zero, nei giorni tra la vigilia e Santo Stefano avremo temperature massime piuttosto elevate rispetto alla media stagionale, che supereranno abbondantemente i 10 gradi, per arrivare addirittura a quindici nell’area occidentale della Lombardia, interessata da episodi di Föhn». Anche le precipitazioni saranno assenti, mantenendo la tendenza di questo ultimo mese e mezzo. «Per quanto riguarda il periodo tra Natale e Capodanno non si possono ancora fare previsioni certe, ma possiamo ipotizzare, in linea di massima, un perdurare di questa situazione di bel tempo. Unica variante è che se l’anticiclone dovesse continuare potrebbe tornare a farsi strada la nebbia, specialmente nella Pianura Padana» conclude Mazzoleni.
Neppure nelle località sciistiche sono previste nevicate, ma farà abbastanza freddo Livigno (SO)
Alternanza tra cielo sereno e qualche debole precipitazione di carattere nevoso. Temperature tra i -15 e i -5.
Madesimo (SO)
Qualche addensamento nuvoloso e rischio di qualche debole precipitazione nevosa. Temperature tra -1 e -7 gradi.
Cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature comprese tra i -2 e i -11 gradi.
LE LOCALITÀ SCIISTICHE
Per i cremonesi che durante queste feste saranno in trasferta in qualche località di villeggiatura sciistica lombarda, abbiamo voluto verificare come sarà il tempo anche in quelle zone. In particolare, le previsioni danno un cielo sereno o poco nuvoloso più o meno su tutte le località, come Bormio, Schilpario, Ponte di Legno, Aprica, Livigno, Tonale, Foppolo e Madesimo. «Qualche annuvolamento, tra Natale e Santo Stefano, si vedrà a Bormio, Tonale, Livigno e Ponte di Legno» spiega Mazzoleni. Le temperature minime oscilleranno tra i -6 e i –9, mentre le massime si collocheranno tra lo 0 e i 3 gradi. Eccezion fatta per Livigno, che per la sua conformazione presente temperature più basse, che per le feste si aggireranno tra gli 0 (massime) e i -15 gradi (minime)». Nel giorno di Santo Stefano aumenteranno gli addensamenti nuvolosi, specialmente a Livigno, anche se le temperature saranno in lieve aumento (massime tra 4 e 7 gradi, minime tra -1 e -4).
Bormio (SO)
Ponte di Legno (BS)
Aprica (SO)
Cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso. Temperature che oscillano tra lo 0 e i -9.
Sereno o poco nuvoloso. Temperature tra 0 e -8 gradi.
Foppolo (BG)
Cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature che si aggirano tra -10 e 0 gradi.
La cartina mostra le previsioni meteorologiche durante il periodo natalizio. Il simbolo indica le località sciistiche
Schilpario (BG)
Qualche addensamento nuvoloso ma senza precipitazioni. Temperature tra i -6 e i +2.
Cremona
Pochissime le imprese di giovani imprenditori. Il Presidente della Cna: aumenti e manovre spaventano gli acquirenti
I giovani hanno timore ad intraprendere
I
di Martina Pugno
giovani, a Cremona, non osano più, almeno dal punto di vista imprenditoriale: è quanto emerge dai dati forniti da InfoCamere riguardanti gli imprenditori in imprese attive in provincia di Cremona al 30 settembre 2011, distinti per classe d'età. Come si evince dalla tabella, un numero estremamente esiguo di
attività risultano attive e registrate da giovani imprenditori: sono solamente 2.342 nella provincia di Cremona le attività che fanno capo a giovani di età compresa tra i 18 e 29 anni, e al di sotto di questa soglia si scende ad appena otto unità, contro le 21.681 attività registrate da imprenditori di età compresa tra i 30 e i 49 anni e 17.104 registrate da imprenditori di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Segno di una diffusa
massimo vantaggio dallo sviluppo imprenditoriale. Che le nuove attività siano in calo lo conferma anche il Presidente della Cna di Cremona, Massimiliano Montani: «Il saldo di fine anno per quanto riguarda le iscrizioni sarà in negativo: ancora mancano i dati ufficiali, ma probabilmente saremo in negativo per un centinaio di unità». Il fenomeno, prosegue Montani, colpisce tutti i
sfiducia e di forti timori non solo da parte dei giovani, ma della popolazione tutta rispetto alle difficoltà economiche e politiche in corso, nonché nei confronti di un futuro che assume tratti sempre più oscuri. Una situazione che non colpisce solamente il cremonese, ma che riguarda l'intera nazione, anche se a farne molto le spese sono proprio quei territori, tra i quali proprio Cremona, che hanno finora tratto
Le imprese attive in provincia di cremona Classe di Età Settore
* n.c.
< 18 anni
da 18 a 29 anni
da 30 a 49 anni
da 50 a 69 anni
>= 70 anni
Totale
Agricoltura, silvicoltura pesca
2
6
259
2.381
2.784
1.354
6.786
Estrazione di minerali da cave e miniere
-
-
-
20
17
13
50
Attività manifatturiere
3
1
210
3.146
2.820
504
6.684
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
-
-
5
76
77
16
174
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione, ecc.
1
-
3
64
69
16
153
Costruzioni
1
-
595
4.061
2.165
244
7.066
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di auto
-
1
508
4.587
3.641
566
9.303
Trasporto e magazzinaggio
-
-
33
595
482
57
1.167
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
1
-
274
1.654
875
116
2.920
Servizi di informazione e comunicazione
-
-
53
432
344
53
882
Attività finanziarie e assicurative
-
-
37
508
397
51
993
Attività immobiliari
-
-
103
1.204
1.317
411
3.035
Attività professionali, scientifiche e tecniche
-
-
60
748
645
82
1.535
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
-
-
84
518
310
32
944
Istruzione
-
-
8
112
132
25
277
Sanità e assistenza sociale
-
-
21
239
314
76
650
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento ecc..
-
-
27
333
216
61
637
Altre attività di servizi
-
-
149
988
488
60
1.685
Imprese non classificate
-
-
3
15
11
3
32
Grand Total
8
8
2.432
21.681
17.104
3.740
44.973
settori dell'artigianato: «Prima gli stranieri costituivano un buon 40% delle nuove attività registrate, ma attualmente anch'essi sono in calo, apre solo qualche negozio o qualche laboratorio d'acconciature. La crisi sta colpendo anche il settore che finora era stato ritenuto il più forte, quello dell'edilizia. I giovani, in particolare, sono in netto calo. Le aziende e le attività che non sono in regressione sono in fase di mantenimento, non si registrano crescite sostanziali. L'edilizia mantiene ancora un ruolo preponderante, mentre tengono i settori dell'impiantistica, i servizi alle persone, gli alimentari di consumo. Al momento, l'unico settore in leggera crescita è quello della cosmesi, in particolare nel cremasco». Oggi dunque, i pochi che ancora decidono di lanciarsi in un'impresa imprenditoriale ci riflettono su attentamente e a lungo, rivolgendo all'associazione specifiche richieste: «Accanto all'assistenza fiscale, da noi fornita, le richieste più frequenti riguardano la partenza con aiuti economici, e dunque supporto e indicazioni per poter accedere ai finanziamenti». Si tratta, peraltro, di un tasto particolarmente dolente: «Sono circa venti giorni che le banche non concedono finanziamenti, rimandandoli all'inizio dell'anno nuovo. Del resto, per i giovani iniziare una propria attività è particolarmente difficile, soprattutto se non hanno genitori o altri parenti che possano fornire solide garanzie per loro». Prosegue Montani: «A preoccupare particolarmente è la crisi che sta colpendo il settore edilizio, che sta attraversando una crisi nella crisi; alle difficoltà che sono subentrate
Massimiliano Montani
all'interno di questo ambito imprenditoriale si aggiungono, infatti, le difficoltà legate all'instabilità economica nazionale ed internazionale. Negli anni scorsi si è visto una crescita del settore pari al 6% dell'imprenditoria locale, ma si è trattato di un'esplosione che ora si sta sgonfiando, sta subendo un netto ridimensionamento. Le imprese, impegnate in uno stato di mantenimento, non fanno più grandi investimenti, nemmeno nella manutenzione. Ad influire in modo pesante è, inoltre, il patto di stabilità, che impedisce anche ai Comuni che potrebbero permetterselo di affrontare spese ingenti e di investire nelle opere pubbliche, o
Venerdì 23 Dicembre 2011
S
anche solo nella manutenzione degli spazi pubblici». Quali, allora, le prospettive per il futuro? Alla domanda, Montani risponde con un ironico, quanto tragico, «per il futuro, prepariamo il fazzoletto». Il Presidente prosegue: «La situazione generale è tragica, e non lascia molte speranze di miglioramento per quanto riguarda il prossimo futuro. Servirebbero degli interventi decisi, delle misure che possano essere in grado di rimettere in moto l'economia. Attualmente, tutti questi aumenti e queste manovre spaventano gli acquirenti, che per reazione tendono a risparmiare, dando luogo alla contrazione dei consumi che danneggia di conseguenza l'intera economia. Occorre dare luogo a misure per lo sviluppo in grado di risollevare la situazione generale, vedremo se questa seconda manovra sarà in grado di farlo. E' fondamentale garantire il sostegno alla crescita, finanziare opere pubbliche, stabilire diverse norme per i pagamenti o quantomeno farle rispettare, sia alle aziende sia al settore pubblico, che non è esente da grandi ritardi. Solo in questo modo l'imprenditoria, e con essa l'economia, si possono risollevare».
e è vero che, come rivelano i più recenti dati raccolti, la registrazione di nuove attività è in calo su tutto il territorio, è altrettanto vero che esperienze positive ancora ci sono e che danno speranza anche ai tanti giovani che non vedono davanti a sé un futuro molto roseo. Perché se il lavoro non si trova, qualcuno se lo inventa, complice l’idea giusta e un po’ di fortuna, come racconta Francesca, giovane imprenditrice che lo scorso luglio ha deciso di lanciarsi in una nuova attività, dando vita ad un progetto di wedding planner con l’agenzia Via Lattea di San Bassano. Si tratta, in realtà, di una figura professionale di diffusione relativamente recente, resa ormai particolarmente nota anche grazie a programmi televisivi di grande successo. Organizzare e prendersi cura di tutti i dettagli relativi al matrimonio, questo è il lavoro di Francesca: «Ho aperto la mia attività da poco e non nego di essere stata aiutata da un pizzico di fortuna, che serve sempre: prima si è sposata una mia amica, che
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LA TESTIMONIANZA Aprire un’attività nonostante la crisi
«Il lavoro? Me lo sono inventato» Francesca ha aperto un’agenzia di wedding planner, trasformando una passione in occupazione
mi ha affidato l’organizzazione del matrimonio, poi è capitato il matrimonio di un’altra amica, e tutto questo ha favorito il passaparola che ha portato all’inizio della mia attività». Il segreto del successo, dunque, anche nei
periodi di maggiore crisi, sembra rimanere sempre lo stesso: avere un’idea e grande passione per portarla avanti. «Per quanto mi riguarda, fin da piccola ho sempre avuto una grande passione per l’organizzazione di feste e
piccoli eventi. Da grande, poi, ho deciso di farne una professione, frequentando corsi e specializzazioni ed aprendo infine la mia agenzia di wedding planner». Nel caso di Francesca, l’attività ha dovuto prendere il via sen-
za ricorrere ai finanziamenti e alle agevolazioni che la Camera di Commercio della propria provincia è in grado di mettere a disposizione dei giovani intenzionati ad iniziare una propria attività: «Nel mio caso, agevolazioni c’erano, ma non ho potuto usufruirne per ragioni puramente burocratiche: sono residente a Parma, e sarebbe stato troppo complicato ottenere le agevolazioni aprendo la mia agenzia in provincia di Cremona, così ho preferito rivolgermi ad una banca. Certo, la mia attività non comportava grandi investimenti iniziali. Sono stata fortunata: i miei genitori mi hanno motivata e supportata; ora l’attività è in crescita». Ai giovani come lei, Francesca lancia un chiaro messaggio: «Bisogna essere ottimisti, altrimenti non si combina nulla; e allora, non si può sperare di riuscire».
Servizi e assistenza per far partire un’impresa Al il via il progetto Start, promosso dalla Camera di Commercio di Cremona
Tra le agevolazioni a disposizione dei giovani cremonesi intenzionati ad aprire un’attività, da ora c’è anche il progetto Start, iniziativa presentata proprio questo mese presso la Camera di Commercio di Cremona. Il progetto, promosso e finanziato da Ministero della Gioventù, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e le Camere di Commercio lombarde, si pone l'obiettivo generale di favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese attraverso la mes-
sa a punto di un sistema organico di servizi che presidi i diversi bisogni dello start-up d'impresa, dal momento del concepimento dell'idea fino alla prima gestione imprenditoriale ed abbia come focus fondamentale l'investimento sul "soggetto imprenditoriale" attraverso il trasferimento di saperi e competenze utili per la gestione di micro-imprese. Pertanto, i servizi gratuiti che nel progetto Start si mettono a disposizione, puntano al rafforzamento del "ca-
pitale umano" degli aspiranti imprenditori, fornendo loro un valido supporto per la creazione di un proprio business plan e per lo sviluppo del proprio progetto imprenditoriale. Il progetto prevede dei servizi di orientamento, con seminari sul mettersi in proprio per la definizione dell'idea imprenditoriale; servizi di formazione, con percorsi formativi per il trasferimento delle conoscenze/ competenze e metodologie per la definizione del progetto imprendi-
toriale; servizi di assistenza personalizzata, con consulenza specialistica per la stesura del business plan; aiuti economici sotto forma di contributi a fondo perduto per le imprese neo-costituite, che possano contribuire alla copertura degli investimenti materiali ed immateriali riconducibili allo start-up dell'impresa; assistenza successiva all’inizio dell’attività; contributo alla rendicontazione per le imprese agevolate; sostegno all’occupazione, tramite
l’erogazione di voucher per l'inserimento lavorativo dei giovani; tutoraggio, mentoring, affiancamento alla gestione per i primi 24 mesi di vita dell'impresa per le neo-costituite imprese giovanili. I destinatari del progetto Start sono tutti i disoccupati, gli inoccupati, i cassaintegrati e i lavoratori in mobilità residenti o domiciliati all’interno della provincia che abbiano intenzione di avviare un’attività in proprio, sia in forma individuale sia in forma societaria d’impresa, con particolare attenzione ai giovani con meno di 35 anni.
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Cremona
Venerdì 23 Dicembre 2011
«Da Dio impariamo a essere uomini»
Messaggio per il Santo Natale del Vescovo della Diocesi di Cremona, Monsignor Dante Lafranconi
«C’e bisogno di una rivoluzione morale che attraversi tutti gli strati sociali, che detti regole chiare e che trasformi i cuori»
C
di Laura Bosio
arissimi, viviamo un ennesimo Natale segnato non solo da una crisi economica preoccupante, ma anche da un grave decadimento morale e sociale. Potremmo abbandonarci, fatalmente, a uno sterile lamento oppure delegare completamente la soluzione dei problemi ad altri. Sono due opposti atteggiamenti da evitare perché spingono ad attendere passivamente la catastrofe o l’intervento risolutore. L’uscita dalla crisi invoca, invece, l’impegno di tutti. Anzitutto occorre maggiore sobrietà: abbiamo vissuto per troppo tempo sopra le nostre possibilità e ora ci è chiesto il conto. Per il cristiano la sobrietà è anche stile di vita illuminato dalla fede: lo spiega bene Gesù tentato nel deserto: «Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio» (Mt 4, 4). Impegniamoci, nei prossimi giorni, a essere parchi nei consumi, non solo perché mossi dalla contingenza, ma soprattutto perché spinti a esaudire quel profondo desiderio di essenzialità e verità che alberga da sempre nel cuore. In secondo luogo occorre rimettere al centro dell’attenzione il “bene comune”. Troppi, finora, hanno coltivato il proprio “orticello”: è invalsa l’abitudine – sia a livello personale che di categoria – di rivendicare solo diritti, accollandosi pochi doveri. Anche se è indubbio che chi ha di più deve contribuire di più, ciascuno però offra il proprio apporto in termini di impegno e sacrifici! E come cristiani ribadiamo che l’evasione fiscale, oltre che un reato contro la collettività, è
«Auguri specialmente ai malati, ai carcerati, ai disoccupati, ai poveri e agli immigrati»
un peccato grave del quale Dio chiederà conto. C’è bisogno di una rivoluzione morale che attraversi tutti gli strati sociali, che detti regole chiare, ma soprattutto che trasformi i cuori. Da questo punto di vista spetta agli adulti un importante compito educativo. Infine è necessario un vero spirito di solidarietà. La crisi ha messo in ginocchio i più fragili: non possiamo lasciarli indietro, sono
parte di noi! Confidiamo nelle istituzioni affinché promuovano politiche sociali finalmente risolutive, ma nello stesso tempo sosteniamo tutte le iniziative di volontariato e carità – soprattutto il fondo di solidarietà della Caritas – che offrono una boccata d’ossigeno ai più bisognosi. E d’ora in poi l’ansia del profitto non calpesti più la dignità della persona. Il Natale ci ricorda che l’umanità
«Bisogna tornare a mettere il bene comune al centro dell’attenzione»
non può fare a meno di Dio! Egli si è incarnato per rivelare il vero volto dell’uomo all’uomo, per ricondurlo al bene e al vero, per mostrargli la strada dell’autentica libertà. La storia insegna che ogni volta che si è allontanato da Dio l’uomo ha prodotto solo violenze, disuguaglianze, sopraffazioni ed egoismi. Non cadiamo ancora nell’inganno di sentirci onnipotenti: senza un chiaro riferimento a Lui e alla sua Parola, senza la sua voce che nell’intimo della coscienza ci svela ciò che è bene e ciò che è male, proveremo solo smarrimento e angoscia. Accogliamo, dunque, Dio che si fa carne con spirito di fede, con gioia, ma soprattutto con umiltà: da lui vogliamo nuovamente imparare a essere uomini! A tutti, ma in special modo ai malati, ai carcerati, ai disoccupati, ai poveri, agli immigrati, l’augurio di un Natale di pace e di serenità. + Dante, vescovo
Cremona
Venerdì 23 Dicembre 2011
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Le Amministrazioni provinciali spariscono o quasi. Il presidente Massimiliano Salini è d’accordo sulla cancellazione
«In realtà le Province sono di fatto già chiuse»
«Scompare l’ente ma non i servizi e il personale addetto, per questo si continua a lavorare sul trasferimento della sede al Parco dei Monasteri»
C
di Laura Bosio
on la manovra Monti, le Province sono destinate a subire un fortissimo ridimensionamento. Non spariscono, in quanto enti costituzionali, equiordinati a Comuni e Regioni, ma, in nome del risparmio sulla spesa pubblica e soprattutto nell’ambito dei cosiddetti “costi della politica”, le loro funzioni verranno ripartite tra Comuni e Regioni, appunto. Una scelta che coinvolge, naturalmente, anche la Provincia di Cremona. Ne abbiamo parlato con l'attuale presidente, Massimiliano Salini. Cosa comporterà per Cremona questo cambiamento degli assetti istituzionali? «In realtà non esiste ancora un quadro definitivo, molte cose sono in divenire. Certo è che l'attuale assetto dell'Amministrazione provinciale, per quanto ci riguarda, resterà immutato fino al termine del nostro mandato, nel 2014. Dopo quella data, come nelle altre Province, dovrebbe verificarsi un riassetto del comparto, che non comporterà l'annullamento dei servizi ora erogati dall'Amministrazione provinciale, ma solo il loro trasferimento, dal punto di vista delle competenze, presso altri enti, ossia Comuni e Regione. Dal punto di vista logistico, dunque, non vedremo grandi cambiamenti, se non gestionali». A proposito della logistica, le giro una critica che molti le hanno fatto: perché ostinarsi a portare avanti il progetto di una nuova sede nel Parco dei monasteri per un ente che è destinato a scomparire? «Come ho già detto, scompare l'ente ma non i servizi, e dunque neppure il personale che li segue. L'idea di ristrutturare il Parco dei monasteri si rivela dunque importante: realizzarvi degli uffici e un parco fruibile alla cittadinanza riporterà l'area al suo antico splendore, e la gente non dovrà più vedere solo vecchi ruderi in stato di abbandono, rifugio di topi ed erbacce».
dell'area, lasciando ai topi tutto il resto. Il progetto di una nuova sede ci permetterà di fare tutto senza spendere un euro in più: il venire meno degli affitti che attualmente vengono impiegati per le varie sedi provinciali ci porterà a risparmiare un milione di euro in un anno. A ciò si affiancheranno gli introiti di alcune alienazioni, in modo che la Provincia non debba sborsare un solo euro. Non possiamo fossilizzarci su quale ente poi prenderà possesso della struttura. L'importante è valorizzare e restituire alla città quell'antica zona, così bella e ricca di storia, rendendola di nuovo fruibile». Un altro dubbio che spesso l’opposizione esprime: per quale motivo accanirsi per portare avanti determinate scelte in merito alla gestione dell'acqua, quando poi anche su quello la Provincia non avrà più voce in capitolo? «Il problema non è che sia la Provincia o un altro ente a gestire la partita. Il problema è che i cittadini hanno bisogno che il ciclo idrico integrato venga gestito al meglio e funzioni bene. Quando si amministra bisogna pensare prima di tutto a quello che chiede il territorio». Tornando alle nuove normative sulla riorganizzazione degli assetti istituzionali, non teme che il venir meno di un ente come la Provincia possa impoverire anche certi servizi? «Assolutamente no. Anzi, sono convinto che sia importante rivedere determinati assetti. Bisognerebbe, anzi, alleggerire tutte le strutture pubbliche, diminuendo gradualmente la presenza dello Stato nella vita dei cittadini. Del resto è ora che enti come le Province assumano ruoli un po' diversi: vedo un futuro in cui ci sia uno Stato meno ossessionato nella gestione dei servizi, e più concentrato sul ruolo di controllo di tale gestione, che dovrà essere in mano a privati. Ritengo anche che il territorio cremonese non sia da concepire in eterno così com'è adesso. Mi spiego: nell'area del Cremonese-Casalasco, ad esempio vedo più affinità con il territorio mantovano che con quello cremasco; quest'ultmo, invece, ha più comunità d'intenti con il lodigiano. Ad esempio, la battaglia sul Porto Canale di Cremona interessa più a Mantova che a Crema. Per questo ritengo che i territori in futuro dovrebbero essere sempre più strutturati sulla base delle loro peculiarità ed esigenze, e non solo seguendo la rigidità e l'immobi-
«Il parco dei monasteri? Tornerà fruibile alla cittadinanza»
Allora non sarebbe stato meglio portare avanti altri progetti, come la cittadella della musica? «Era un bellissimo progetto, così come tanti altri che sono stati proposti. Il problema era che nessuno aveva idea di come finanziarli. Senza contare che il trasferimento della sede di Musicologia, l'unico previsto, avrebbe sistemato solo un quinto
L’EDITORIALE
Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it
ECCO COSA CAMBIERÀ... Per capire meglio cosa prevede la legge, vediamo di approfondirne i principali aspetti. Intanto va detto che un ulteriore emendamento alla Camera ha corretto la formulazione presentata dal Governo, che prevedeva la decadenza per gli organi in carica delle Amministrazioni provinciali entro il 31 marzo 2013. La scadenza, invece, non sarà quindi anticipata (si tratta di rappresentanti eletti dal popolo): per gli organi provinciali che dovevano essere rinnovati in primavera non si andrà più al voto, ma saranno nominati dei commissari "ad acta" (ossia funzionari pubblici nominati dal giudice amministrativo che facciano le funzioni dell'amministratore). Le sei province che avrebbero dovuto rinnovare i propri organi in primavera, quindi, saranno commissariate. «Agli organi provinciali che devono essere rinnovati prima della scadenza del termine” del 31 marzo 2013» si legge nel testo, «si applica l’articolo 141 del decreto legislativo 267 del 2000 "Testo unico
lismo di sempre, legati a tradizioni ormai sepolte. L'assetto istituzionale deve seguire le esigenze della popolazione e non di chi governa». Cambierà qualcosa da qui al 2014? «Nella sostanza no. L'elemento da rilevare, però, è che già è cambiato tutto. Le ultime manovre hanno ridotto notevolmente la capacità di indebitamento degli enti, e nel 2014 saremo già fermi. Quando mi sono insediato avevamo uno stock di debito pari a 101 milioni di euro, uno dei più alti a livello nazionale. In questi due anni e mezzo ho lavorato perché esso aumentasse il meno possibile, cercando di non ricorrere a ulteriori mutui e infatti oggi è a 103 milioni. Tuttavia le cose non andranno avanti
delle leggi sull’ordinamento degli enti locali"». L’emendamento precisa «la natura delle funzioni assegnate e stabilisce un termine più congruo per gestire il mutamento normativo, confermando il livello statale di definizione dei meccanismi elettorali. Le Regioni a statuto speciale adeguano i propri ordinamenti alle disposizioni previste dalla manovra entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto». Tali disposizioni «non trovano applicazione per le Province autonome di Trento e di Bolzano». Per l’applicazione della norma che prevede che la titolarità di qualsiasi carica, ufficio o organo di natura elettiva di un ente territoriale non previsto dalla Costituzione è a titolo esclusivamente onorifico e non può dare luogo ad alcuna forma di remunerazione, indennità o gettone di presenza, l’emendamento del governo stabilisce che tale disposizione si applica “a decorrere dal rinnovo degli enti” previsti.
Ma quale risparmio apporterebbe la cancellazione di questa istituzione pubblica? Il calcolo è stato effettuato dalla Cgia di Mestre secondo cui si ridurrebbe la spesa annua di circa 510 milioni di euro. A fronte di un costo complessivo annuo che supera di poco i 13 miliardi di euro, l’eventuale chiusura di tutte le Amministrazioni provinciali assicurerebbe un risparmio annuo del 3,9% del totale della spesa. Ma qualcuno sostiene, dati alla mano, che un’operazione di questa portata provocherà, al contrario, un aumento dei costi.
molto, tanto più che il patto di stabilità si sta irrigidendo sempre più. Dunque è vero che fino al 2014 la nostra Provincia esisterà, ma è anche vero che in realtà le Province sono già state chiuse, nei fatti. Anche per questo chi invoca forme di gestione pubbliche per determinati servizi non considera che gli enti pubblici non avrebbero più le risorse, ormai, per portare avanti tali gestioni».
Il nostro territorio dovrebbe dividersi tra il Mantovano e il Lodigiano
Il potere politico è arrogante quando vuol convincere che l’interesse di pochi corrisponda all’interesse di tutti
La ministra Fornero ha scoperto che, in Italia, si guadagna poco. E male. Siamo, sotto questo aspetto, al 22° posto nella classifica dei 34 Paesi industrializzati. In compenso, “godiamo”, si fa per dire, di un alto prelievo fiscale e contributivo, di almeno 11 punti superiore rispetto alle medie OCSE. Non male. Ci dicono che è alto il costo del lavoro per unità di prodotto: cioè, esiste un grave deficit di produttività. Non siamo competitivi. Ed è qui che si dovrebbe, ci dicono ancora, intervenire per favorire la ripresa. Intervenire sì, ma seriamente. La parola “serietà”, però, non trova casa tanto fa-
cilmente qui da noi. Qui da noi in Italia, qui da noi a Cremona. Facciamo un esempio: è serio che si voglia proseguire imperterriti sulla strada della società mista per la gestione dell’acqua? Scusate, forse ci ripetiamo, ma non c’è stato un referendum che ha detto no, l’acqua deve essere pubblica? Non si scherza con la democrazia. Il potere politico diventa arrogante, quando non rispetta le scelte popolari; quando se ne infischia delle maggioranze, quando vuol convincere che l’interesse di pochi faccia l’interesse di tutti. Il fatto è che le persone brave nel riuscire a far credere, sono poi quelle che
eleggiamo. Quelli meno bravi si riconoscono subito: basta osservarli con attenzione. Come certi sindaci che, costretti per dovere di appartenenza politica a schierarsi a favore della gestione mista, una volta intervistati, non riescono a nascondere il proprio imbarazzo. Il presidente Salini invece è molto bravo, e nell’intervista che pubblichiamo, prende spunto dal forte ridimensionamento delle Province – quasi una sparizione – previsto dalla manovra Monti, per dire: le risorse pubbliche, ormai, sono talmente scarse, che è impensabile pensare alla gestione pubblica di beni e
servizi. Sono talmente scarse che – pare si possa leggere tra le righe – è inevitabile che certi enti spariscano, e venga favorito, in taluni casi, il privato. Non siamo d’accordo. Io non ho visto grandi vantaggi nella privatizzazione dei servizi pubblici. Voi? Noi tutti speriamo, invece, che la crisi e l’assenza di risorse possano risolversi per il meglio ed è per questo che tenacemente lavoriamo e ostinatamente ci impegniamo con tutte le nostre energie. Le ferite alla democrazia, quelle no, non si risolvono. E’ ora di dire basta. Buon Natale a tutti.
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Cremona
Venerdì 23 Dicembre 2011
La gestione dell’acqua deve essere pubblica
Salini sconfessato in Consiglio provinciale dalla sua stessa maggioranza. Un Odg della Lega ottiene l’unanimità
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di Laura Bosio
ilm, conferenze, dibattiti, incontri. E poi, soprattutto, un referendum nazionale. Tutto per affermare che l'acqua è e deve rimanere un bene pubblico, un bene di tutti, e non rientrare in forme di gestione privata. Eppure a Cremona il Presidente della Provincia Massimiliano Salini ha voluto proseguire lungo il percorso verso la gestione con una società mista pubblico/privato. È si è ritrovato solo. Questo il risultato – un vero colpo di scena - dell'ultimo Consiglio provinciale, che ha visto l'approvazione unanime di un ordine del giorno presentato dalla Lega a sostegno della gestione in house. Soddisfazione per questo risultato da parte di Giuseppe Torchio, che sul tema dell'acqua non ha mai mollato. «Finalmente si è aperto un grande fermento democratico» dice. Il consigliere provinciale vuole però anche vederci chiaro rispetto all'ostinazione del Presidente della Provincia rispetto al progetto della società mista. «Qualcosa non torna e questo è chiaro anche alle autorità. Tanto che ho ricevuto telefonate sia dal Consiglio dei ministri che dall'authority competente in merito, con richieste di informazioni. Questa situazione deve essere chiarita, perché non è possibile che un Presidente della provincia vada contro i propri sindaci in una decisione così importante. Ormai il nostro territorio è sotto sorveglianza speciale e tutto ciò non passerà inosservato. Ad esempio, ritengo anche assurdo che vi siano dei privati che vanno in giro per la provincia a vendere pacchetti di servizi energetici, promettendo che presto sarà pronto anche quello idrico: in questo modo si va contro il regime della libera concorrenza, si lavora come se le cose fossero già fatte e decise. Non
possono svendere il nostro territorio per pagare il dazio alla Compagnia delle Opere». E’ stato anche adombrato il sospetto, smentito categoricamente dall’interessato, che l'amministratore delegato della eventuale nuova società di gestione mista, potesse essere lo stesso Salini, o comunque un suo uomo di fiducia. E Torchio incalza ancora: «Mi chiedo qual è il legame dell'Amministrazione provinciale con lo studio Sciumé, che è ormai il factotum della Provincia per ogni cosa». C’è preoccupazione nel territorio anche per le future tariffe, e le dichiarazioni fatte da Salini in un'intervista: «le tariffe saranno più basse» hanno scatenato reazioni pesanti (a dire il vero lo stesso Presidente della Provincia ha ammesso che in una fase successiva le tariffe aumenteranno). «La privatizzazione prevede che si debba remunerare il capitale privato, dunque sarà anche possibile che all'inizio vengano lanciate tariffe convenienti, per attrarre i clienti, ma successivamente esse verrebbero raddoppiate proprio per remunerare il capitale» ha detto Torchio. «Tra l'altro, Salini continua ad attaccare ora questa ora quella società pubblica, cercando di mettere discordia tra loro, forse proprio per evitare che trovino un accordo per la società in house. Con tutto questo, la gente ha ben il diritto di indignarsi e insospettirsi». La vicenda si sposta poi sul piano politico, soprattutto dopo l'ordine del giorno della Lega, che ha visto un risultato unanime. «La linea della privatizzazione del servizio idrico resta senza nessun sostenitore, a parte l’ormai totalmente inattendibile presidente dell'Amministrazione provinciale che, non contento di aver indotto pochi giorni fa cinquantacinque sindaci a una pessima figura davanti a tutta Ita-
Torchio: «Il consiglio dei Ministri e l’autorità di vigilanza mi hanno chiesto informazioni»
Giuseppe Torchio
lia e ai propri amministrati ed elettori, in Consiglio ancora insisteva nella sua crociata pro-privato e anti-pubblico» sottolinea Giampiero Carotti (comitato Acqua pubblica). «Sono bastati pochi minuti dalla fine del suo comizio in Consiglio, perché i consiglieri di ogni parte politica gli certificassero nero su bianco che il territorio di Cremona va in un’altra direzione, cioè verso la gestione pubblica». «La serietà dei principi della Lega ha fatto la differenza rispetto alle posizione che già circolavano trai i gruppi di opposizione e i rappresentanti del Terzo Polo» sottolinea Torchio. «Ora si va verso una fase nuova, rappresentata dalle opportunità che nasceranno se i Sindaci decideranno di trovarsi per realizzare una società unica». Una logica condivisa anche dalle posizioni più moderate, come quelle centriste di Api: «Mi sono sempre espresso per la gestione pubblica» spiega il consigliere Giovanni Biondi. «E quello di Api non è un approccio ideologico, ma semplicemente tecnico: vogliamo valutare se tale gestione sia effettivamente realizzabile e se ci metta nella condizione di andare incontro a grossi investimenti sull'acqua. In subordine si potrà anche prendere in considerazione la società mista. Salini
invece ha sempre portato avanti solo la seconda, rifiutandosi di approfondire l'ipotesi in house. Il suo ragionamento non fa una piega, ma porta avanti la sua posizione con un po' troppa cocciutaggine. Quello a cui auspichiamo è un momento di confronto serio e approfondito, perché non possiamo accettare che in un territorio come il nostro si "spacchino" i sindaci. Quello che abbiamo visto finora rappresenta il fallimento della politica. Dunque a Salini chiediamo di riaprire il tavolo di confronto e di trovare una proposta che metta davvero tutti d'accordo». Chi non risparmia gli attacchi a Salini, specialmente dopo l'intervista che ha fatto tanto scalpore, specialmente per la dichiarazione sulle tariffe, è Daniele Burgazzi, segretario cittadino del Pd, che ha definito tali dichiarazioni «una montagna di menzogne. Non è vero che le tariffe diminuiscono con il privato, ma è sufficiente continuare a dirlo che diventa vero, Berlusconi docet». «Il voto espresso dal Consiglio provinciale è stata la migliore risposta di fronte alle surreali asserzioni che solo il giorno prima venivano fatte dal Presidente Salini in merito alla riduzione delle tariffe con l'ingresso dei privati nella gestione» aggiunge, Gabriele Piazzoni, segretario provinciale di Sinistra e Libertà. «In realtà, ovunque si sia proceduto alla privatizzazione le bollette ai cittadini sono sempre rincarate. I consiglieri provinciali hanno voluto mettere una pietra tombale sui propositi di privatizzazione del servizio idrico. Siamo molto curiosi di sapere se, dopo aver liquidato 103 Sindaci della provincia come degli sprovveduti, ora Salini abbia intenzione di fare lo stesso con i Consiglieri provinciali, perfino quelli della propria maggioranza, continuando la sua sempre più solitaria scelta di ignorare la volontà popolare in tema di gestione pubblica dell'acqua nella nostra provincia».
Intanto c'è chi vuole chiarire la posizione del Comune di Cremona. «Che faranno ora il sindaco Perri e la sua maggioranza in Consiglio comunale, loro che si erano prontamente allineati sulle posizioni del Presidente Salini, posizioni successivamente sconfessate dal voto unanime dello stesso Consiglio Provinciale?» chiede Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in Comune, in un'interrogazione urgente a risposta orale. «L'indirizzo del Consiglio provinciale va verso la gestione pubblica ed in house del ciclo idrico attraverso una società a capitale pubblico e controllata dal pubblico» si legge nel documento. Alla luce di ciò si chiede al
Ma cosa dice l’ordine del giorno della Lega, presentato in Consiglio provinciale, che ha ottenuto un voto unanime, contro la posizione espressa, in quella stessa sede, dal Presidente Salini? «E’ inequivocabilmente chiaro che, attraverso la votazione referendaria, la maggioranza dei cittadini abbia inteso esprimere la propria preferenza per una incisiva presenza pubblica nel sistema di accesso ed utilizzo del bene primario dell’acqua» si legge nel documento». Il documento ribadisce quindi il sì del Consiglio provinciale alla gestione pubblica, «preferendo la gestione in house alla partecipazione dei privati o delle multinazionali europee». Alla luce di queste premesse, l’atto impegna il Presidente e la giunta «a porre in essere ulteriori attività di approfondimento destinate ai Sindaci, per consentire loro di arrivare, in tempi brevi, ad una decisione consapevole sul tema della gestione dell’acqua».
«Non è vero che con il privato le tariffe diminuiscono»
Pd: «E adesso qual è la posizione del Comune?» E i sindaci? I primi cittadini hanno voluto prendere in mano la situazione già nell’ultima assemblea, ribadendo la volontà di rispettare il voto del referendum. «Il gruppo che gravita intorno a Salini vuole fare di tutto per portare avanti la sua proposta, andando contro alla volontà della maggioranza» afferma Carmine Lazzarini, sindaco di Castelverde. «Durante l'assemblea dei sindaci, di cui sarà da stabilire la validità, ho visto un presidente (dell'assemblea, ndr) che aveva quasi il terrore di far votare i sindaci. Una cosa che non si era mai vista. C'è stata una pressione molto forte verso tutti noi».
L’ordine del giorno della Lega e l’ambigua posizione di Malvezzi
Sindaco di sapere «quali iniziative e quali contatti istituzionali intenda promuovere per arrivare in tempi rapidi al ritiro del piano d'ambito così come richiesto dall'assemblea dei sindaci del 12 dicembre». Si vuole sapere, inoltre, «come intende attivarsi per riaprire il confronto sul modello di gestione pubblica del ciclo idrico, in modo da giungere, con la definizione di un nuovo piano d'ambito, a una scelta maggiormente consapevole da parte dei Sindaci e coerente con l'esito del voto referendario, che ha visto la maggioranza dei cittadini esprimersi per la gestione pubblica del ciclo idrico».
Angelo Barbati
Carlo Malvezzi
«Orientandosi sul privato si permetterebbe a qualsiasi imprenditore di portare a casa un guadagno, mentre con un sistema pubblico si potrebbe avere un bilancio in pareggio, e tariffe più basse» afferma Angelo Barbati, segretario provinciale della Lega di Crema. «Mi auguro che il voto ottenuto in Consiglio ci permetta di collaborare per la collettività. E d'ora in poi la Lega cercherà di portare avanti le proprie posizioni con più forza rispetto a prima, perché le cose nei confronti della maggioranza ora sono cambiate». Intanto Carlo Malvezzi, vice sindaco di Cremona e consigliere provinciale, si difende dalle accuse che gli piovono addosso da più parti, ossia di aver votato in modo differente in Comune e in Provincia: nel primo caso ha scelto la proposta caldeggiata da Salini, nel secondo la gestione pubblica. «In realtà nessuna contraddizione» sottolinea. «La mozione della Lega chiede il mantenimento del confronto, e su questo siamo sempre stati d'accordo. Il nostro senso di responsabilità ci porta a non ignorare le istanze delle forze alleate, e il documento della Lega non era in contrapposizione con il percorso fatto in Comune. Sia il Sindaco Perri che il Presidente Salini non hanno mai, del resto, rinunciato a mantenere un confronto con gli altri sindaci».
Cremona
Venerdì 23 Dicembre 2011
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Intervista alla sociologa Chiara Saraceno: «I servizi non sono solo una spesa, ma anche un investimento»
La presenza delle donne arricchisce il Paese
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di Daniele Tamburini
a manovra Monti tocca in profondità la vita e le condizioni di molti, ma in particolare delle donne. Un elemento per tutti: l’allungamento dell’età pensionabile. Questo riguarda ovviamente le donne inserite nel mercato regolare del lavoro, mentre a livello generale è rilevante (e lo è soprattutto nel Mezzogiorno) la mancanza di domanda stessa di lavoro, unita alla scarsità dei servizi di cura. E, sempre nel Mezzogiorno, sono concentrate le cosiddette “inattive”, ovvero coloro che non si presentano neppure nel mercato del lavoro. La situazione è molto pesante: ci sarebbe necessità di misure di sostegno, di servizi, di percorsi formativi importanti. Soprattutto, ha scritto Chiara Saraceno, ricadono sulle famiglie italiane tutti i problemi di cui, nella maggior parte dei paesi, si fa carico lo stato sociale: dalla povertà alla dipendenza in età anziana, dalla disoccupazione giovanile alla cura dei bambini piccoli quando la madre lavora.
“Il ruolo della solidarietà famigliare, sempre importantissimo nel nostro welfare debole e squilibrato, è uscito indubbiamente rafforzato dalla riduzione dei trasferimenti agli enti locali, quindi delle risorse per i servizi alla persona, così come dalla riduzione dell’offerta educativa della scuola pubblica in termini di contenuti e di tempo. È stato rafforzato anche dal mancato adeguamento del sistema di protezione sociale a un mercato del lavoro flessibile, dove la precarietà e la disoccupazione colpiscono soprattutto i giovani”.
Su questi temi, abbiamo rivolto alcune domande alla professoressa Chiara Saraceno. Già docente ordinario di sociologia della famiglia presso la facoltà di scienze politiche di Torino, attualmente è professore di ricerca al Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino. E' stata presidente della Commissione di indagine sull'esclusione sociale dal 1999 al 2001. Dal 2000 al 2001 ha rappresentato l'Italia nel Social Protection Committee della UE. Collabora-
Mancano le misure di sostegno adeguate all’innalzamento dell’età pensionabile trice di “la voce.info”, si occupa di temi che riguardano la famiglia, i rapporti tra le generazioni, i rapporti e le disuguaglianze di genere, la povertà e sistemi di welfare. Professoressa Saraceno, tra le conseguenze della crisi e delle risposte predisposte dal Governo, e dai precedenti Governi, ha indubbiamente un peso particolare la situazione delle donne. A loro, infatti, si
demanda la cura del cosiddetto welfare familiare, ma precarietà lavorativa, da un lato, e lo spostamento dell'età pensionabile, dall'altro, paiono stringere in maniera sempre più pressante i tempi di vita delle donne. Qual è il suo parere? L' innalzamento dell'età pensionistica per le donne, come per gli uomini, dovrebbe essere accompagnata da una riforma degli ammortizzatori sociali che garantisca il reddito a lavoratori an-
ziani che perdono il lavoro e non ne trovano facilmente un altro, specie nella congiuntura attuale. Per quanto riguarda specificamente le donne, dovrebbe essere accompagnata da un rafforzamento dei servizi alla persona. Invece tali servizi, già insufficienti, rischiano di essere ulteriormente ridotti a causa dei tagli dei trasferimenti agli enti locali. Occorrerebbe pensare che i servizi non sono solo una spesa, ma anche un investimento: creano domanda di lavoro, consentono alle donne di stare nel mercato del lavoro e sono un fattore di equalizzazione delle opportunità per i bambini e le persone non autosufficienti». Si fa spesso riferimento all'Europa, per dire che era necessario riallineare, per esempio, i tempi delle pensioni. Ma qual è, in realtà, il quadro dei servizi europei per le donne e per le famiglie? «Il quadro europeo è molto differenziato. Ma possiamo osservare che l'Italia ha uno dei congedi genitoriali meno generosi, specie dal punto di vista della
remunerazione, e un tasso di copertura offerto dai servizi per la prima infanzia tra i più bassi in Europa, anche se con forti differenze territoriali. In ogni caso l'Europa, con l'agenda sociale per il 2020 e anche con la famosa lettera di quest'estate, ci chiede di sostenere l'occupazione femminile anche con misure di conciliazione». Le donne, comunque, sanno esprimere una grande forza, anche e soprattutto in tempo di crisi. Ma a questa forza va dato spazio e voce. Possiamo pensare, non diremmo in termini ottimistici, ma comunque che la forza delle donne e la loro capacità di creare legami e relazioni possa essere una strada per uscire dal tunnel? «Non condivido una visione salvifica delle donne. Penso che avere molte più donne nei posti dove si decide arricchisca i punti di vista, le prospettive, gli interessi di cui tenere conto, modificando posizioni cristallizzate e unilaterali. Ma anche tra le donne ci sono posizioni e punti di vista diversi, come tra gli uomini».
Le indagini sono state riaperte un anno fa. Il legale della famiglia: «Finalmente qualcuno si è impegnato per fare chiarezza»
Tre indagati per il caso Zardi: si fa sempre più strada l’ipotesi di omicidio
Sono tre le persone ufficialmente indagate nel caso di Arianna Zardi, l’impiegata di 25 anni di Casalmaggiore trovata con la testa fracassata martedì 2 ottobre del 2001 nella campagna cremonese presso Motta Baluffi. Nel febbraio scorso, a distanza di dieci anni dalla tragica scomparsa della giovane, gli inquirenti avevano annunciato la riapertura delle indagini. Non si era escluso nulla: dal suicidio, ipotesi respinta sempre con forza dalla famiglia, alla caduta accidentale, fino all’omicidio, una pista, quest’ultima, che ora, con la comparsa dei tre indagati, si fa sempre più concreta. Massimo riserbo sui nomi dei coinvolti, ai quali intanto giovedì verrà prelevato il dna per effettuare i necessari riscontri. Tutto il materiale raccolto sarà esaminato dal Ris di Parma. Il caso è seguito passo passo dalla procura della Repubblica di Cremona, che sta lavorando in collaborazione con la procura dei minori di Brescia, all’epoca dei fatti interessata dalla vicenda per il coinvolgimento di un minore. Delle indagini si stanno occupando anche gli uomini della squadra mobile del vicequestore aggiunto Sergio Lo Presti e il responsabile della sezione della polizia giudiziaria Angelo Morelli che in questi anni ha vagliato tutta la documentazione acquisita. A suo tempo
Il corpo della 25enne casalasca era stato ritrovato sotto un ponte
Arianna Zardi, 25 anni, viveva a Casalmaggiore con la madre e la sorella. Il 30 settembre del 2001, una domenica, la ragazza era uscita di casa intorno all'una, senza dire dove andava. Quella sera aveva appuntamento con il padre per l'ora di cena. Ma Arianna all'appuntamento non si era presentata, e non era nemmeno tornata a casa. Il suo cellulare risultava spento. Una cosa insolita per lei, che non era abituata a dormire fuori o ad allontanarsi a lungo senza avvertire. I parenti, preoccupati, avevano presentato denuncia di scomparsa. Due giorni dopo, martedì 2 ottobre, un'amica aveva telefonato alla sorella di Arianna e le aveva passato una persona che sosteneva di aver sentito dei ragazzi dire di aver visto la borsetta della scomparsa tra le cascine, nella zona della golena del Po. A trovare la borsetta erano stati due zii della giovane: la borsa era appoggiata al muretto di un ponticello sopra il greto asciutto di un canalone di irrigazione a Torricella del Pizzo. Sotto il ponticello c'era il corpo della ragazza, disteso, le conclusioni del perito avevano rivelato l' incompatibilità delle lesioni riscontrate sul corpo di Arianna con l'ipotesi del suicidio. La frattura delle ossa del cranio era stata provocata da un colpo sferrato da qualcuno con un corpo contundente, forse un sasso o un bastone, e non dalla caduta, accidentale o volontaria, da quel piccolo ponte dove la 25enne era stata trovata. «Ho sempre gridato che mia figlia non poteva essersi tolta la vita»,
con la testa verso il muro. Sulla parete c'erano diverse macchie di sangue, come se Arianna, ferita, si fosse spostata, forse cercando di alzarsi. Torricella del Pizzo si trova a circa dodici chilometri da Casalmaggiore. Come era arrivata Arianna fino lì ?. Attraversando la campagna a piedi, da sola, o era stata accompagnata?. La morte della giovane è avvenuta presumibilmente il giorno dopo la scomparsa, lunedì 1 ottobre, ma secondo l’avvocato della famiglia la morte risalirebbe alla sera precedente. Nel giugno del 2002 una persona era stata indagata con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Era un operaio minorenne che risiedeva non lontano dal luogo del delitto e che era un amico della vittima. In casa sua era stato trovato il telefonino di Arianna. “L' ho preso dalla borsetta dopo essermi imbattuto nella ragazza ormai cadavere”, si era giustificato, “poi sono scappato per lo choc”. Nei confronti del giovane il tribunale dei minorenni di Brescia si era poi espresso con una sentenza di archiviazione.
aveva detto il padre, ex salumiere a Bozzolo e poi dipendente comunale a Casalmaggiore. «Arianna era una ragazza equilibrata e prudente che non si sarebbe mai avventurata da sola nelle campagne di Torricella del Pizzo, dove è stata trovata con la testa fracassata». Sul caso, il 13 dicembre dell’anno scorso il gip Guido Salvini si era pronunciato in favore dei familiari della vittima, rappresentati dall’avvocato Giovanni
Bertoletti, che si erano opposti alla richiesta di archiviazione presentata dalla procura. Secondo l’avvocato Bertoletti, la chiave per risolvere l’enigma sarebbe la diversa valutazione effettuata sull’orario e sul giorno della morte di Arianna. Per il legale della famiglia, infatti, la giovane sarebbe morta ore prima rispetto a quanto stabilito all’epoca dei fatti. Un particolare importantissimo, quest’ultimo, capa-
Arianna Zardi
ce di ribaltare i contenuti delle testimonianze delle persone sentite nel corso dell’indagine. «Sono contento che finalmente qualcuno abbia profuso energie e impegno per fare chiarezza e per far emergere la verità al di là di qualsiasi tipo di risultato», ha detto Bertoletti. Nella sua relazione conclusiva, stilata nel 2008, l’ispettore Morelli aveva messo in evidenza alcuni punti principali da sviluppare, prendendo in considerazione le analisi dei dati acquisiti a suo tempo, i rilievi, le tracce di sangue, così come le foto, la planimetria dei luoghi, i risultati della prima autopsia e quelli di una successiva perizia effettuata nel 2007, un’analisi concentrata sia sullo studio entomologico basato sull’esame degli insetti ritrovati sul posto, che sulle lesioni riscontrate sul corpo della ragazza, attribuibili anche ad un impatto con il suolo. Essenziale anche l’osservazione delle testimonianze rese all’epoca dei fatti.
Boom di reati ad Annicco, raffica di arresti Omicidio di via Capra, disposta perizia cinematica Annicco, piccolo comune del soresinese, è recentemente balzato alla cronaca per il susseguirsi, specie dall’estate scorsa, di risse, furti ed altri reati che, a torto o a ragione, han destato preoccupazione nella popolazione e nelle autorità locali. La risposta dei Carabinieri della Compagnia di Cremona e della Stazione di Soresina non si è fatta attendere: molti i servizi coordinati che sono stati eseguiti soprattutto durante l’estate scorsa, nel paese "incriminato", con i blitz congiunti di Arma e Polizia locale nelle abitazioni-dormitorio di Via Falcone e Borsellino che han portato all’identificazione ed alla denuncia degli abusivi, quasi sempre stranieri. L'’ultima indagine e culminata, il 2 dicembre scorso, con l’arresto di 8 rumeni di cui 7 dimoranti proprio in Annicco, in via Roma 14, abitazione che è stata nei giorni successivi agli arresti dichiarata inagibile ed insalubre e quindi murata dall’amministrazione comunale. Tutti gli arrestati sono accusati di associa-
zione per delinquere finalizzata ai furti ed alla ricettazione di batterie esauste, rame, bronzo, gasolio, attrezzi edili e varia refurtiva. L’abitazione di via Roma 14 è stata a lungo utilizzata come punto di ritrovo, passaggio ed appoggio di numerose bande, specie di origine rumena, dedite a furti nella zona. Arrestato, nei giorni scorsi, anche il marocchino tale Mustafà A. (32 anni), pluripregiudicato, senza fissa dimora, sospettato di essere dedito, in Annicco e nel bergamasco, allo spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo era già noto alle forze dell'ordine per essersi macchiato di reati violenti, in passato. Il suo arresto, infatti, scaturisce dall’ennesimo accoltellamento di cui si è reso autore nell’agosto scorso a Barzaniga ai danni di un suo connazionale. L'uomo è stato rintracciato dagli uomini dell'arma nei pressi del Bar Blue Rose di Annicco. Alla vista dei militari ha tentato invano di sottrarsi all’arresto ma è stato immediatamente bloccato, quindi condotto in carcere a Cremona.
chiuso e protetto e alla successiatti del procedimento, se, come e Sarà l’ingegner Cinzia Cardigno va rilevazione di tracce merceoloin quali punti l’Audi Q5 condotta ad effettuare una perizia cinematigiche, biologiche ed ematiche dall’indagato sia entrata in conca sull’auto di Angelo Pelucchi, evidenti e latenti sull’autovettura e tatto e/o in collisione con il Grem72 anni, l’imprenditore di Bassano sugli abiti del Gremmi, nonché almi», e ricostruire «la dinamica del Bresciano accusato di omicidio le analisi finalizzate all’individuasinistro per cui si procede in ogni volontario per aver investito e uczione di profili genetici e all’evensuo elemento utile ai fini di giusticiso, a causa di un diverbio legato Due immagini dell’alluvione in Liguria e nella tuale comparazione con il profilo zia, riferendo anche se siano ri- Lunigiana al parcheggio, il pensionato 76en(foto Meteoweb.eu) genetico della vittima». L’avvocascontrabili violazioni del codice ne Guido Gremmi. La consulenza to Michele Bontempi, in relaziodella strada in nesso di causa con cinematica servirà a ricostruire la ne al quesito posto al consulente, l’incidente». Per i risultati l’ingedinamica dell’investimento, accaha confermato la nomina dell’ingner Cardigno si è presa novanta duto la sera del 19 novembre gegner Manfredi, mentre il relagiorni di tempo. Il pm ha anche scorso in via Capra, dove Gremzione agli accertamenti della polidelegato alla polizia scientifica di mi, originario di Bobbio, abitava zia scientifica ha nominato il dotp ro c e d e re a l t r a s f e r i m e n t o con la compagna disabile. E' stator Giorgio Cavaliere, medico ledell’auto sotto sequestro da Breto il pm Fabio Saponara, titolare gale. Gli avvocati Tatiana Ostiensi, scia a Cremona, «curandone il dell’indagine, a conferire l'incarilegale di Patrizia Gremmi, figlia trasporto in maniera tale da evitaco di consulenza. della vittima, e l’avvocato Tolomire la dispersione di qualsiasi eleIl consulente dovrà verificare, ni si sono riservati la nomina di un mento utile alla ricostruzione dei «presa visione del veicolo coinconsulente di parte. fatti e al suo ricovero in luogo volto, dello stato dei luoghi e degli
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Cremona
Venerdì 23 Dicembre 2011
Coinvolta un’altra partita della Cremonese CALCIOSCOMMESSE Una nuova operazione della Procura e della Squadra mobile ha portato all’arresto di 17 persone
LE PARTITE INCRIMINATE Partite del campionato di serie A e B sono al centro delle combine accertate dall’inchiesta della procura di Cremona. Secondo quanto si legge nell’ordinanza del gip Guido Salvini, tra queste, sul campionato di serie A, "molteplici risultati delle partite di calcio della squadra Albinoleffe" del 2008, e Napoli-Sampdoria del 30 gennaio 2011 (terminata 4-0), Brescia-Bari del 6 febbraio 2011 (terminata 2-0) e Brescia-Lecce del 27 febbraio 2011 (terminata sul 2-2). Le partite del campionato di serie B coinvolte per il 2009/2010: Brescia-Mantova (2 aprile 2010, terminata 1-0), Cittadella-Mantova (24 aprile 2010, terminata 6-0), Ancona-Grosseto (30 aprile 2010, terminata 1-1), Grosseto-Reggina (23 maggio 2010, terminata 2-2), EmpoliGrosseto (30 maggio 2010, terminata 2-2), Padova-Mantova (11 ottobre 2009, terminata 3-0), Grosseto-Mantova (13 maggio 2010, terminata 1-1), Salernitana-Mantova (1 maggio 2010, terminata 1-3); per il 2010/2011: Siena-Piacenza (19 febbraio 2011, 2-3), Atalanta-Piacenza (19 marzo 2011, terminata 3-0), Piacenza-Pescara (9 aprile 2011, 0-2), Novara-Ascoli (2 aprile 2011, terminata 2.0), Ascoli-Sassuolo (9 aprile 2011, terminata 0-0), Taranto-Benevento (13 marzo 2011, terminata 3-1), SienaSassuolo (27 marzo 2011, terminata 4-0), Benevento-Pisa (21 marzo 2011, terminata 1-0). Incluso anche il match di Coppa Italia Cesena-Gubbio del 30 novembre 2011, terminata 3-0. Nell’ordinanza è anche specificato che l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni ha agito in riferimento alle partite Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011, Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011 e Padova-Atalanta del 26 marzo 2011.
GLI INTERROGATORI
E’ Gervasoni a parlare di un altro incontro dei grigiorossi incriminato
C
di Sara Pizzorni
i sarebbe un’altra partita della Cremonese tra quelle incriminate, oltre a quella legata alla somministrazione di sonniferi ai giocatori. Lo ha confessato Carlo Gervasoni durante l’interrogatorio svoltosi giovedì pomeriggio a Cremona. La procura non ha voluto specificare quale sia questa nuova partita incriminata, che ancora non era inserita nell’elenco di quelle oggetto di indagine. Il ritorno sulla vicenda del Calcioscommesse è dovuto a una nuova operazione della procura della Repubblica di Cremona e degli uomini della squadra mobile, che ha portato all’arresto di 17 persone per la combine di alcune partite dei campionati 2009-2010 e 20102011 della serie B. In manette è finito l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, già indagato nell’inchiesta di giugno: nella scorsa stagione avrebbe “alterato” almeno 3 incontri della sua squadra. Ma ci sono anche sospetti su tre partite di serie A: Brescia-Bari, Brescia-Lecce e Napoli-Sampdoria. In carcere, oltre a Doni, che al momento dell’arresto ha tentato la fuga, altri 6 italiani: Carlo Gervasoni, ex giocatore della Cremonese e del Piacenza, Filippo Carobbio, bergamasco, in forza allo Spezia Calcio, Antonio Benfenati, bolognese, gestore di uno stabilimento balneare a Cervia, Nicola Santoni, ex preparatore atletico del Ravenna, Luigi Sartor, ex calciatore di Vicenza, Parma, Inter e Roma, e Alessandro Zamperini, ex calciatore di serie B e Lega Pro. Per gli inquirenti, al centro dell’inchiesta ci sarebbe un’organizzazione internazionale con sede a Singapore e basi operative nell’Est Europa «dedita alla combine di partite di calcio operante in Italia e in diversi Stati esteri». Destinatari dei provvedimenti restrittivi anche 10 stranieri, per i quali sono state avviate le ro-
gatorie per l’estradizione. Si tratta di Eng Tan Seet, detto Dan, considerato il capo del sodalizio criminale, Huat Choo Beng, Hock Kheng Pho, tutti nati a Singapore, Almir Gegic, serbo, l’uomo guida del gruppo degli “zingari”, latitante in Italia, sottrattosi alla misura degli arresti domiciliari emessa nel primo filone d’inchiesta, gli sloveni Dino Lalic, e Admir Suljic, i croati Vinko Saka, Alija Ribic, 55 anni, e i due macedoni Hristyan Ilievski, e Rade Trajkovski. Al vertice, per gli investigatori, c’era Eng Tan Seet, il quale, attraverso una rete di collaboratori a Singapore e nell'Europa dell'Est, lavorava per alterare incontri nei campionati italiani e in altri Paesi. Le puntate relative alle scommesse sulle partite combinate erano effettuate su siti internet collocati prevalentemente in Asia e ritenuti più sicuri per evitare eventuali controlli sulle giocate. Una ventina, secondo le indagini, le gare che sarebbero state interessate dall’attività del sodalizio criminale. Associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva, il reato contestato agli arrestati. L’inchiesta sul calcio scommesse era esplosa il primo giugno scorso con l’arresto di 16 persone accusate a vario titolo di aver fortemente condizionato il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Tutto è partito dalla denuncia di un episodio accaduto allo stadio Zini di Cremona durante la partita Cremonese-Paganese del 14 novembre del 2010. Alcuni calciatori si erano sentiti male. Le analisi avevano svelato che qualcuno aveva tentato di avvelenare i giocatori grigiorossi con il farmaco Minias. Per gli inquirenti è stato Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese e del Benevento, arrestato a Civitavecchia, sua città d’origine. Ora, con la nuova ondata di arresti, le indagini sportive avranno un processo bis. Il procuratore federale Stefano Palazzi è infatti al lavoro sul nuovo capitolo dello scandalo.
L’ex campione Aristide Guarneri commenta la vicenda
«Escludo un coinvolgimento della società»
«Ma come può un giocatore cambiare da solo l’esito di una partita?». Domanda emblematica quella di Aristide Guarneri, che abbiamo scelto come volto pulito di un mondo, quello del calcio che sembra perdere di affidabilità giorno dopo giorno. Con l’ex campione dell’Inter, cremonese doc come tutti sanno, abbiamo commentato la triste vicenda legata all’ultima puntata del calcioscommesse che ha visto nei giorni scorsi finire in carcere anche Cristiano Doni, fino allo scorso anno capitano e trascinatore dell’Atalanta, oggi bruscamente diventato l’icona delle partite truccate. «Purtroppo dove girano tanti soldi c’è sempre qualcosa di marcio - spiega Guarneri - io, sebbene fossero altri tempi, ho avuto l’opportunità di giocare ad alti livelli e calcare campi importanti, ma ritengo sia impossibile che un giocatore possa da solo pilotare l’esito di una partita intera. In tanti anni di carriera non mi è mai capitato che un compagno di squadra venisse a dirmi “oggi dobbiamo perdere o vincere solo 2-0”, magari erano altri tempi, ma se mi fosse capitato senza dubbio l’avrei denunciato. E’ probabile, soprattutto a fine stagione, che
magari qualche “piacerino” poteva succedere, specie in ambito salvezza, ma nessuno aspettava i giocatori con i soldi fuori dagli spogliatoi». Parentesi doverosa merita però il delicato capitolo scommesse, un vizio che logora in fretta, attraverso il quale si rischia di perdere molto denaro, salvo poi essere disposti a qualsiasi cosa pur di rientrare. E la vicenda Pao-
loni, in questo senso, insegna. «Quello delle scommesse prosegue Guarneri - è una vera e propria malattia. Un tunnel dal quale è difficile uscire senza danni, un male paragonabile ad una droga. E purtroppo finisce per coinvolgere in modo particolare tanti addetti ai lavori relegati ad un calcio di seconda o terza fascia, nel quale non girano senza dubbio gli stipendi da
Farina e Gigi Simoni obbligati al silenzio stampa dal Gubbio
L’uomo alla base della svolta nelle indagini del calcio scommesse si chiama Simone Farina ed è il difensore del Gubbio che ha rifiutato i 200mila euro dagli "zingari" per taroccare la partita col Cesena di Coppa Italia. Un tentativo andato male che ha aiutato gli inquirenti a ottenere elementi importanti per fare luce sul calcioscommesse che ha portato in carcere anche Doni. «Ho fatto solo il mio dovere» il commento sintetico del giocatore, che non ha potuto andare oltre in quanto la società Gubbio ha imposto il silenzio stampa ai suoi tesserati a questo riguardo. Ma scrivere Gubbio e non provare a chiamare il grande Gigi Simoni sarebbe stato un peccato. «Il regolamento mi impone di non poter parlare in quanto uno dei giocatori tesserati per il Gubbio è indagato» ha spiegato con la solita disponibilità l’ex tecnico grigiorosso «però colgo l’occasione per salutare sempre volentieri Cremona e i suoi tifosi ed auguro a tutti di passare un sereno Natale, calcisticamente ne abbiamo bisogno».
Aristide Guarneri
grandi squadre». E le società? Davvero sono tutte così estranee ai fatti? «In effetti fa specie vedere come sia stata penalizzata la Cremonese, che è stata la società che per prima è uscita allo scoperto. Mi rifiuto di pensare che una società possa collaborare a questi giochi, sebbene nell’ambito di un club di calcio ci possa sempre essere qualcuno che balla nel manico. La responsabilità oggettiva, tuttavia, andrebbe riveduta e corretta. E’ un peccato che, in un momento in cui in Italia c’è già tanto pessimismo in giro, il calcioscommesse macchi ulteriormente la nostra società. E i tifosi? Penso ad esempio a quelli dell’Atalanta... hanno osannato e difeso il loro capitano per anni, ed ora?».
Dopo gli arresti, sono iniziati in settimana gli interrogatori davanti al gip Guido Salvini, al pm Roberto di Martino e al capo della squadra mobile Sergio Lo Presti. I primi ad essere sentiti sono stati Alessandro Zamperini e Filippo Carobbio. Zamperini avrebbe ammesso la sua partecipazione al tentativo di combine della partita di Coppa Italia CesenaGubbio del 30 novembre scorso. Il giocatore, difeso dall’avvocato Antonio Cardamone, avrebbe anche detto di essere stato contattato nei mesi scorsi dal macedone Hristyia Ilievski, esponente del gruppo dei cosiddetti “zingari”, anch’egli destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare. L’avvicinamento sarebbe avvenuto ancor prima che scattasse la prima ondata di arresti nell’inchiesta cremonese nel giugno scorso e, nei mesi seguenti, sarebbero state frequenti le pressioni del macedone sul calciatore affinchè si desse da fare per combinare le partite. Zamperini, in particolare, è accusato dagli inquirenti di avere contattato il calciatore del Gubbio Simone Farina, proponendogli di alterare il risultato della partita del 30 novembre scorso. Anche Carobbio ha risposto alle domande del gip. Avrebbe ammesso il proprio coinvolgimento nelle cinque partite citate nell'istanza di carcerazione. E’ accusato di essersi messo a disposizione del cosiddetto gruppo degli “zingari” quan-
do giocava nel Grosseto, e avrebbe cercato di influire sulle partite Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010, Grosseto-Reggina del 23 maggio dello scorso anno, Grosseto-Empoli del 30 maggio 2010, GrossetoMantova del 15 marzo dello stesso anno e Siena-Piacenza del 19 febbraio 2011. Il giocatore era difeso dall’avvocato Simone Giuliani. Ammissioni anche da parte di Nicola Santoni, preparatore dei portieri del Ravenna, difeso dall’avvocato Alessandro Tommasini. L’indagato avrebbe ammesso di aver incontrato Doni fino alla fine di agosto al bagno «Figli del sole» di Cervia. Inoltre avrebbe parlato delle sue responsabilità nella combine di Atalanta-Piacenza, raccontando di aver corrotto i giocatori del Piacenza perché perdessero la partita. Avrebbe anche confermato di aver dato 30 mila euro all’ex giocatore Gianfranco Parlato, con il quale era d'accordo per la sconfitta del Piacenza in casa dell'Atalanta. Santoni avrebbe scommesso su quel match 30mila euro, vincendone 60mila. E 30mila sarebbero andati a Parlato. Infine è stato sentito Carlo Gervasonii, che ha risposto alle domande del Pm, parlando, tra le altre cose, di un'ulteriore partita della Cremonese truccata. Gigi Sartor, si è invece avvalso della facoltà di non rispondere. In questi giorni verranno ascoltati anche Antonio Benfenati e Cristiano Doni.
LA FIGURA FONDAMENTALE DELL’INCHIESTA
Secondo Salvini, l’ex difensore della Cremo avrebbe finto l’incidente
Una figura fondamentale ai fini dell’inchiesta, per il gip Guido Salvini, è quella di Carlo Gervasoni, ex difensore della Cremonese e «assiduo frequentatore ed amico del portiere Marco Paoloni». Nell’ordinanza, il giudice Guido Salvini fa notare che «Gervasoni è formalmente persona offesa con riferimento al noto episodio dell’avvelenamento della squadra della Cremonese». «Anzi, il soggetto è stato addirittura coinvolto in un incidente stradale apparentemente determinato dal suo stato alterato». In realtà, per Salvini, «vi sono molti elementi che fanno ritenere che l’incidente in questione sia una messa in scena di Gervasoni, già coinvolto nell’attività illecita di manipolazione delle partite con Paoloni, probabilmente per prendere le distanze da quanto emerso. Appare infatti singolare che Gervasoni non fosse al corrente, se non addirittura complice del gesto, così come è probabile che fosse coinvolto nello stesso tentativo di combine della partita Cremonese-Paganese». «In proposito», si legge, «ben può ipotizzarsi infatti che, ad esempio, Carlo Gervasoni, in occasione della partita
Carlo Gervasoni
Cremonese-Paganese, abbia ingerito volontariamente il liquido in cui si trovava la sostanza psicoattiva, magari in un momento successivo rispetto agli altri giocatori o alla partita, in modo tale da precostituirsi un alibi, avvalorato dall’incidente stradale». «E’ proprio la posizione di Gervasoni e le emergenze più recenti che lo riguardano», scrive il giudice, «che consentono di concludere che il coinvolgimento di Paoloni, almeno a livello di tentativo nella combine della partita Atalanta-Piacenza, non sia una finzione data da bere a Erodiani e Pirani, come il portiere ha cercato di far credere, ma un fatto assolutamente concreto».
Cremona
Venerdì 23 Dicembre 2011
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Siamo al giro di boa: tante le cose fatte, ma tante ancora quelle da fare. Via Dante e i passaggi a livello L'anno volge al termine, e per l'amministrazione comunale di Cremona, giunta esattamente a metà del suo mandato, è tempo di bilanci. Tante le cose fatte ma anche quelle ancora da fare. «Siamo al giro di boa» ha detto il sindaco Oreste Perri durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno. «Siamo a metà del nostro mandato, e il lavoro dfa fare è ancora molto. Tanto è, però, anche quello che è stato fatto. Nel frattempo nella maggioranza sono cambiati degli equilibri, che hanno portato ad alcuni scombussolamenti. Quello che conta, però, è che questa giunta continui a lavorare compatta come sta facendo, mettendo al primo posto gli interessi della città». Il sindaco ha elencato i risultati raggiunti, non senza un pizzico di orgoglio. «Siamo riusciti a riorganizzare la struttura dirigenziale ottimizzando le risorse, e stabilizzando 33 dipendenti che erano precari da oltre 10 anni. Abbiamo prestato una particolare attenzione al risparmio e agli investimenti, arri-
Comune, Perri fa il bilancio di metà mandato
vando a tagliare le consulenze esterne di 2 milioni di euro, e il 50% delle spese di rappresentanza». In prima linea la necessità di rilanciare il territorio, attraverso «azioni che attraggano investimenti solo così potremo tornare
a crescere» sottolinea Perri. Il Comune si rivela anche occupato in un imponente lavoro di cernita di tutte le sue proprietà: «Quelle che ci fruttano verranno tenute, mentre tutte quelle strutture che rappresentano solo dei costi e che sono inutiliz-
zate, verranno alienate, in modo da recuperare fondi». Come dicevamo, molti sono anche i lavori ancora da mettere a cantiere. A partire da via Dante, che così com'è non può restare. «E' un lavoro a metà, quello è certo» dice Perri. «E' anche vero, però, che sarebbe folle tornare al doppio senso, dal momento che il senso unico ha ridotto gli incidenti del 50%». Il primo cittadino ha voluto anche chiarire la questione dei passaggi a livello: «Non è vero quanto ha detto qualcuno, ossia che abbiamo perso degli stanziamenti regionali, che in realtà non ci sono mai stati. L'unico contributo che abbiamo a disposizione sono 3 milioni da parte di Ferrovie dello Stato. Con le scarse risorse che abbiamo stiamo cercando di fare almeno un sottopasso, ma speriamo in un aiuto anche dalla Regione».
Liberalizzazione dei farmaci la posizione dei farmacisti
Le farmacie non sono solo esercizi commerciali, ma forniscono un servizio essenziale alla salute dei cittadini
L
di Laura Bosio
a decisione del Governo di liberalizzare la vendita dei farmaci di fascia C, o almeno di alcuni, sta provocando grandi proteste tra i farmacisti. Tanto che si sarebbe giunti alla decisione di esonerare alcuni farmaci di fascia C dall'obbligo di essere prescritti da ricetta medica. Quali saranno tali farmaci è ancora da definire, e molti sono ancora i dubbi sulla soluzione definitiva. «Si dovrà vedere se i farmaci che verranno liberalizzati saranno tanti o pochi» sottolinea Angelo Zamboni, titolare di farmacie e parafarmacie a Cremona. «Certo è che, quando hanno fatto questo provvedimento, non avevano ben chiaro quali fossero i farmaci appartenenti alla fascia C. Ce ne sono alcuni che venduti senza ricetta non provocano problemi di sorta, altri, come la pillola del giorno dopo o certi stupefacenti utilizzati come tranquillanti, che non potrebbero assolutamente essere assunti senza un controllo medico. Purtroppo in Italia si fanno spesso provvedimenti senza conoscere la materia».
I farmacisti, invece, chiedono di aumentare il numero delle farmacie, se si vuole incrementare la concorrenza. «Quella sarebbe la strada più giusta» continua Zamboni. «Invece spostare dei farmaci fuori dal canale delle farmacie non avrebbe senso: questo è un mondo che non deve essere stravolto. Si tratta di un sistema organizzato, che offre un servizio ai cittadini, anche con i turni notturni che i supermercati ad esempio non fanno. Un servizio che peraltro al farmacista non frutta nulla, anzi, è un costo che viene ammortizzato nel corso dell'anno. E' invece vero che si dovrebbe operare una revisione del sistema». «Il provvedimento pensato inizialmente» aggiunge Guglielmo Leggeri, farmacista cremo-
nese «avrebbe ottenuto l'unico effetto di spostare del fatturato dalle farmacie alle coop. Vantaggi per la gente non ce ne sono. Anzi, si andrebbe a creare una situazione di grosso disagio: le farmacie finiranno con il
omaggio ai lettori
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Cremona a portata di smartphone nuovo progetto a cura di AemCom Presentato nei giorni scorsi il sito del turismo del Comune di Cremona nella versione per smartphone realizzato da AemCom. Dopo la realizzazione del sito del turismo lo scorso aprile, da oggi è disponibile la nuova applicazione per telefoni smartphone che consente al turista, ma non solo, di avere Cremona in tasca. L'applicativo è stato sviluppato per le due famiglie più diffuse di sistemi operativi, Android e Apple.
Basta semplicemente scaricare la "app" gratuita che si chiama «Cremona» dai relativi store e si ha una perfetta guida della città, dei suoi monumenti, delle sue eccellenze direttamente sul telefono. La veste grafica è stata realizzata sulla falsariga del sito del turismo. Attraverso questa applicazione i turisti riusciranno a vedere immediatamente quali sono le ricchezze della città e come raggiungerle.
• Dal 28 dicembre 2011 al 02 gennaio 2012 Un Capodanno in Costa Brava. Si visiteranno inoltre: Tossa de Mar, Barcellona, Girona e Blanes. • Dal 05 al 08 gennaio 2012 Un viaggio a Roma in occasione dell’Epifania. L’itinerario di visita comprende anche la Mostra ‘Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ‘400’ presso le Scuderie del Quirinale. • Dal 3 febbraio al 2 marzo 2012 Soggiorni con turni quindicinali ad Alassio presso l’Hotel Spiaggia 4**** , e dal 03 febbraio al 17 febbraio 2012 a Diano Marina presso l’Hotel Torino 4****. • 5 febbraio 2012 Una giornata dedicata al favoloso Carnevale di Viareggio dove lo spettatore sarà avvolto da un mosaico di arti, maschere, kimere e colori. • 12 febbraio 2012 Una giornata dedicata al favoloso Carnevale di Venezia dove lo spettatore sarà avvolto da un mosaico di arti, maschere, kimere e colori. • 19 febbraio 2012 Una giornata all’insegna dei paesaggi naturali con lo splendido percorso del Trenino Rosso del Bernina accompagnato dalla visita di Saint Moritz. • 26 febbraio 2012 una giornata a Menton (Francia) in occasione della tradizionale Festa dei Limoni dove sfileranno carri decorati con agrumi in un tripudio di orchestre, gruppi folcloristici e majorettes. • 1 aprile 2012 Giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. • 5 all’11 aprile 2012 Soggiorno per Pasqua a Garda presso l’Hotel Bisesti 3***. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
cinque laureati in agraria
talent scout con gli studenti
Nuovi laureati per la facoltà di agraria dell’Università Cattolica di Cremona. Hanno terminato il curriculum di studi 2 iscritti alla laurea triennale in Scienze e tecnologie alimentari e 4 studenti della laurea magistrale in Economia e gestione del sistema agro-alimentare. In particolare per quanto riguarda la laurea triennale in scienze e tecnologie alimentari - orientamento distribuzione alimentare moderna, ha conseguito la laurea Nicola Cominelli, cremonese, con una tesi su «Logistica distributiva dei prodotti deperibili: un’analisi applicata al caso Latteria Soresina». Oltra a lui si sono laureati Leonardo Rosa (Brescia) con una tesi su «Analisi qualitative di un prodotto baby food vitaminizzato». Per la laurea magistrale hanno invece conseguito il titolo: Maurizio Marzioli (Vicenza), Giambattista Nicosia (Ragusa), Maria Giovanna Righetto (Padova) e Alessandro Varacca (Piacenza).
Si è tenuta nei giorni scorsi, a Cremona e a Crema, la seconda fase del progetto Talent Scout che ha visto la somministrazione agli studenti, precedentemente selezionati, di una serie di test attitudinali e tecnici sulle materie di studio a cura della società specializzata L-Gest. A questi sono stati aggiunti, nell’edizione in corso, ulteriori quesiti che permetteranno di fornire ad ogni studente un indicatore di orientamento. I risultati dei test determineranno i 60 studenti ammessi alla fase successiva – che si terrà nel mese di febbraio - e consisterà in un colloquio con esperti di imprese dei settori dell’industria, del commercio, del turismo, dell’artigianato, del credito e della cooperazione per selezionare i 25 studenti “migliori” ed idonei all’inserimento in azienda. Nella cerimonia finale, prevista ai primi di marzo, a questi 25 giovani verrà consegnata, come premio finale, una carta prepagata.
In Breve
Cari lettori, il ricettario che Il Piccolo ha voluto regalarvi in occasione di queste feste è ancora disponibile, gratuitamente, in tutti i punti di distribuzione, compresa la redazione cremonese e quella cremasca. Questa bella rivista raccoglie le ricette tipiche natalizie di tutte le regioni d'Italia, unendo la tradizione e la raffinatezza in un connubio vincente, che vi permetterà di realizzare dei menù davvero particolari e interessanti, mischiando le ricette provenienti da tutta Italia. Qui accanto vedrete elencati tutti i luighi in cui il ricettario è disponibile, tra istituzioni ed esercizi commerciali. Una presenza capillare sul territorio, perché abbiamo cercato di raggiungere tutti i nostri lettori. In ogni caso ricordiamo, a chi non riuscisse a trovarlo, che potrà ritirare il Ricettario anche presso le redazioni, possibilmente telefonando prima per prenotare la propria copia omaggio. Affrettatevi, perché le copie sono in esaurimento!
dover chiudere i battenti, specialmente quelle più piccole, e ciò sarà fortemente penalizzante soprattutto nei paesi, dove vedremo sparire le farmacie, che alla clientela offrono un grande servizio. Sono anni che la nostra
categoria viene presa di mira da diversi provvedimenti. Già c'era stata la questione delle parafarmacie. Ora questo sarebbe il colpo di grazia». Le farmacie non sono solo esercizi commerciali, «così come i farmaci non sono beni di commercio, ma per la salute. E per questo non possono prestarsi a questo tipo di commercio. Le farmacie forniscono una sorta di assistenza medica al paziente, e sono uno dei pochi servizi che in Italia ancora funziona, gestito da professionisti». Le scelte del Governo, peraltro, hanno destato preoccupazioni a livello europeo. «In nessuna parte d'Europa accade una cosa simile, e i parlamentari europei sono preoccupati delle eventuali conseguenze».
Con l'arrivo dell'autunno, torna la voglia dei viaggi invernali. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte.
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Cremona
Venerdì 23 Dicembre 2011
GEROLAMO da CREMONA
Continua il nostro viaggio alla scoperta dei personaggi cremonesi ai quali sono intitolate le strade cittadine
Eccellente e prolifico miniatore Di lui si conosce poco ma gli sono state attribuite molte opere
Nasce da corso Mazzini, e, all’altezza dello storico locale “Due Colonne”, ora “Bar Bacco”, si biforca: a sinistra prosegue come corso Matteotti, mentre sulla destra prende il nome di Girolamo da Cremona. Tale nome, però, risale al 1931, quando il Consiglio comunale decise di intitolare la via al noto miniatore. La strada si chiamava, in precedenza, via Meli, dal nome di un’antica famiglia che risiedeva nella zona di San Michele. Fino al 1785 la via era suddivisa in due diversi tratti: da piazza San Michele a via Speciano si chiamava contrada Melia, mentre nell’ultimo tratto era nota come contrada Cistello (dalle suore cistercensi che ivi risiedevano). Quest’ultimo tratto di via era a sua volta suddiviso in due differenti tronconi, nel ‘600: una parte era contrada Sant’Andrea e l’altra contrada Santa
G
di Laura Bosio
irolamo da Cremona fu un noto miniatore del 1400. In realtà poco si conosce di lui: non sono noti il luogo e la data di nascita, anche se pare accertato fosse figlio di un certo Zanino, appartenente alla famiglia cremonese dei Corradi. Secondo gli storici, però, Girolamo sarebbe nato e cresciuto a Mantova, dato che il padre è documentato come pittore alla corte dei Gonzaga dal 1419 fino al 1443. L'appellativo "da Cremona" riguarderebbe quindi la città d'origine della famiglia. Dai pochi documenti rimasti e dalle numerose opere ancora conservate, di cui alcune firmate, è possibile evincere che l'artista svolse l'attività di miniatore entro la seconda metà del Quattrocento in alcuni dei centri più importanti del Rinascimento italiano. Tra la metà del sesto e la fine del settimo decennio del Quattrocento egli lavorò per il duca di Ferrara Borso d'Este, per i monaci benedettini padovani di S. Giustina e per Barbara Ho-
Barbara, dai nomi delle due chiese che vi sorgevano, una sul’angolo di via San Lorenzo e l’altra sull’angolo di via San Giuseppe. All’epoca, l’altro tratto di strada era invece denominato Strada del capitano Arnolfo. Sono molti, nella strada, gli edifici degni di nota: il convento delle suore del Sacro Cuore di Gesù, ove hanno sede una scuola materna e una magistrale; poi, le imponenti pareti posteriori di Palazzo Fodri e quelle di Palazzo Pallavicino. Altre importanti costruzioni sono: Palazzo Fraganeschi, che ospita l’istituto professionale Ala Ponzone Cimino, e Palazzo Cavalcabò, di cui si scorge il retro. All’angolo con via Speciano spicca un lato del Complesso dell’Incoronata, una chiesa privata con un altro edificio annesso.
henzollern, marchesa di Mantova. Nella maturità fu a Siena dove, tra la fine del 1469 e l'inizio del 1474, lavorò in collaborazione con Liberale da Verona sulle miniature in alcuni corali del duomo; nel 1474 a Firenze lavorò per committenze religiose e laiche. Nella tarda attività veneta, presumibilmente iniziata verso il 1475, fu invece impegnato a Padova, per il vescovo Iacopo Zeno, e a Venezia per patrizi di alto rango e uomini raffinati e di grande cultura, nella decorazione di incunaboli realizzati da Nicolas Jenson e da altri stampatori attivi in laguna. La formazione di Girolamo risulta poliedrica e in costante aggiornamento: egli cercò di essere sempre informato sulle novità della pittura contemporanea, e in particolar modo sull’opera di Andrea Mantegna, riuscendo a ottenere risultati davvero notevoli. Egli diede prova di grande fantasia nella decorazione dei fregi marginali, inventando soluzioni d'orna-
to naturalistiche o antiquarie, volte a conferire alla pagina miniata effetti di grande illusionismo. A Girolamo sono state attribuite le undici «Corali» del duomo senese, datate tra il 1467 e il 1475. Sempre la mano di Girolamo fu identificata dagli storici in alcune pagine del «Breviario» eseguito per la chiesa fiorentina di S. Maria Nuova. Altri storici identificarono Girolamo nel giovane miniatore anonimo citato in una lettera del 10 novembre 1461 -scritta da Barbara Hohenzollern, moglie di Ludovico III Gonzaga marchese di Mantova - al figlio Francesco. Nella missiva la marchesa esprimeva la sua decisione di affidare a «unzovane di questa terra el quale minia molto bene» il completamento della decorazione di un «Messale» già affidato a Belbello da Pavia nel 1442; per contattare il giovane miniatore la marchesa dichiarava di essersi rivolta ad Andrea
A Girolamo sono state attribuite le undici Corali del duomo senese
Sopra: Girolamo da Cremona, Annunciazione. A lato La pregevole tavola datata 1472 con la raffigurazione del Redentore e i Santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Leonardo e Pietro Martire.
Sulla via si affacciano numerosi edifici storici importanti, come i celebri palazzi Pallavicino, Cavalcabò e Fodri Mantegna, allora pittore alla corte mantovana. Tra le opere giovanili di Girolamo sono annoverate la «Disputa di s. Caterina» di Londra e un'altra iniziale ritagliata, identificata come il «Battesimo di Costantino». Tra i documenti legati all’attività di Girolamo, gli storici hanno invidiato due importanti lettere scritte da Venezia nel gennaio del 1475 e nel giugno del 1476, nelle quali Benedetto da Cepperello, agente di Lucrezia Tornabuoni - vedova di Pietro di Cosimo de' Medici - la informava che «Maistro Ieronimo miniatore» era a Venezia, dove stava decorando per lei un messale. Altra attribuzione fatta a Girolamo fu quella delle miniature di scuola lombarda della collezione Wildenstein datate 1475 circa, e in particolare due miniature con la «Presentazione al tempio» e con l'«Adorazione dei magi». Per la comprensione delle origini del miniatore furono decisivi i contributi di Ciardi Duprè (1972) e di Righetti (1974), che provarono come le affinità tra le opere giovanili di Girolamo e le miniature della «Bibbia» di Borso d'Este, un tempo riferite a Marco dell'Avogaro, potessero consentirne un'attribuzione allo stesso Girolamo. Essa è la prima opera conosciuta del miniatore padano. Negli anni mantovani sembrerebbe essere stata eseguita anche la splendida pagina con la «Pentecoste» acquistata dal Paul Getty Museum di Los
Angeles. A Siena Girolamo, nelle grandi iniziali figurate realizzate con elementi fogliacei arricchiti da gemme, perle, elementi di scultura dipinta, recepì via via stimoli da Liberale, rimanendo colpito dall'espressionismo e dal brio inventivo del compagno. Nelle opere fiorentine, l'allontanamento da Liberale provocò in Girolamo un affievolimento del patetismo e della verve espressiva, mettendo di nuovo in luce l'attenzione per i valori ottici già presente nelle opere mantovane. Giunto a Venezia, Girolamo colse le novità antiquarie e l'illusionismo della miniatura padovana e veneta, pur continuando a esibire quel gusto per l'oreficeria e il gioiello dipinto che aveva contraddistinto le opere precedenti. Nel «Decretum Gratiani» del 1477, Girolamo adotta per la prima volta il frontespizio architettonico trasformandolo comunque in una sorta di gioiello. Negli splendidi frontespizi degli «Opera»di Aristotele del 1483, ultima opera nota dell'artista, egli utilizza l'espediente del foglio di pergamena che si squarcia e rende visibili le scene figurate o i paesaggi abitati da animali di gusto ancora ferrarese e da gruppi di satiri o centauri desunti dall'immaginario antiquario padovano. Dal 1483, data di stampa degli «Opera», non si hanno più notizie di Girolamo, del quale rimangono sconosciuti anche l'anno e il luogo della morte.
La sua “Pentecoste” è esposta al Paul Getty Museum di Los Angeles
News & Rubriche 23 dicembre 1966 Nasce lo «Spaghetti Western» «Vado, l’ammazzo e torno»: chi non conosce una delle citazioni più celebri del Far West? Era il 23 dicembre 1966 e la pellicola destinata a diventare un’icona degli spaghetti-western veniva per la prima volta proiettata al pubblico. Il buono, il brutto e il cattivo, con Sergio Leone alla regia, Clint Eastwood tra gli interpreti ed Ennio Morricone autore delle musiche, diventa subito un successo.
24 dicembre 1865 Ku Klux Klan Era il 24 dicembre 1865 quando nacque il primo Ku Klux Klan. Esso fu creato a Pulaski nel Tennessee (Usa), dopo la guerra di secessione americana, da reduci dell'esercito della Confederazione. Esso crebbe di importanza dopo una convention tenuta a Nashville nell'estate del 1867.
28 dicembre 1895 Nasce la cinematografia La cinematografia, intesa come la proiezione in sala di una pellicola stampata, di fronte ad un pubblico pagante, nacque il 28 dicembre 1895, grazie ad un'invenzione dei fratelli Louis e Auguste Lumière, i quali mostrarono per la prima volta, al pubblico del Gran Cafè del Boulevard des Capucines a Parigi, un apparecchio chiamato cinématographe.
Venerdì 23 Dicembre 2011
27 dicembre 1985 - Strage di Fiumicino
rato vivo. Nell'attacco all'aeroporto di Vienna si ebbero invece tre vittime, un israeliano e due austriaci, tra i passeggeri, e decine di feriti. L'attacco coinvolse tre terroristi poi fuggiti su un'automobile rubata: uno di loro, Mongi Ben Aballah Saadaoui, venne ucciso durante l'inseguimento, gli altri due, Abdelaziz Merzaughi e Mongi Ben Ahmed Shaaouali, furono catturati alla fine dell'inseguimento. La regia del duplice attentato è stata attribuita al militante e leader politico palestinese Abu Nidal. Secondo quanto riferisce l'ammiraglio Fulvio Martini (all'epoca direttore del Sismi) nella sua autobiografia, i ser-
Attenzione alle truffe con il metodo “fishing”
Il metodo per il quale molti truffatori riescono a sottrarre denaro alla gente prende il nome inglese di "fishing" che potrebbe essere tradotto in italiano con il verbo abboccare. ll fishing è una frode informatica ideata al fine di entrare in possesso dei dati personali di un utente. Viene attuato da truffatori che inviano false e-mail apparentemente provenienti da una società, banca o società emittente carte di credito, redatte ad hoc utilizzando illegittimamente il logo, il nome e il layout tipico dell'azienda imitata. L'e-mail contiene quasi sempre avvisi di particolari situazioni o problemi verificatesi con il proprio conto corrente/account (ad esempio un addebito, la scadenza dell'account, ecc.) oppure un'offerta di denaro. Queste e-mail invitano il
destinatario a collegarsi tramite un link ad un sito Internet del tutto simile a quello della società imitata e ad inserirvi, generalmente attraverso una finestra pop-up che si apre dallo stesso link, le informazioni riservate (fake login). Il link fornito, tuttavia, non porta in realtà al sito web ufficiale, ma a una copia fittizia apparentemente simile al sito ufficiale, situata su un server controllato dal truffatore, allo scopo di richiedere e ottenere dal destinatario dati personali particolari, normalmente con la scusa di una conferma o la necessità di effettuare una autenticazione al sistema; queste informazioni vengono memorizzate dal server gestito dal truffatore e quindi finiscono nelle mani del malintenzionato. Il truffatore utilizza questi dati al fine di prele-
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile Patronato Epaca, ci sono novità riguardo a congedo di maternità, adozioni e affidamenti? L’Inps fornisce chiarimenti in merito alle modifiche apportate a congedo di maternità, adozioni e affidamenti. Il D.Lgs. del 2001 prevede il divieto del datore di lavoro, sanzionato penalmente, di adibire al lavoro le lavoratrici durante il congedo obbligatorio di maternità. Il nuovo provvedimento ha introdotto la possibilità, nel caso di interruzione spontanea o terapeutica della gravidanza verificatasi dopo il 180° giorno dall’inizio della gestazione, nonché in caso di decesso del bambino alla nascita o durante il congedo di maternità, di
www.welfarecremona.it Gian Carlo Storti storti@welfareitalia.it
Nel doppio attentato, agli aeroporti di Roma e di Vienna, morirono ben 16 persone. Oltre cento furono i feriti, e quattro i terroristi uccisi
Risale al 27 dicembre 1985 la drammatica "strage di Fiumicino". Si trattò di un duplice attentato terroristico, di matrice palestinese, che contemporaneamente interessò l'aeroporto di Roma-Fiumicino e quello di Vienna, uccidendo un totale di 16 persone. I feriti furono oltre 100, mentre quattro furono i terroristi uccisi. I due attacchi ebbero luogo con una differenza di pochi minuti l'uno dall'altro: alle 9.15 circa. A Fiumicino l'azione terroristica fu perpetrata da uomini armati che, dopo aver gettato bombe a mano, aprirono il fuoco con raffiche di mitra sui passeggeri in coda per il check-in dei bagagli presso gli sportelli della compagnia aerea nazionale israeliana El Al e della americana Twa, scegliendo le loro vittime in modo indiscriminato. In questo attentato morirono 13 persone. Tra le vittime, quattro statunitensi, tre greci, due messicani e un algerino. I terroristi che parteciparono alla strage di Fiumicino furono in totale quattro: tre di essi furono uccisi dalle guardie della sicurezza aeroportuale nel corso dell'azione e uno, il capo del commando Mohammed Sharam, fu cattu-
vizi italiani erano stati avvertiti fin dal 10 dicembre della possibilità di un attentato e poi, grazie alle informazioni ricevute dai servizi di un paese arabo amico, il 19 dicembre erano riusciti a restringere il periodo in cui sarebbe avvenuto tra il 25 e il 31 dicembre e ad individuare il bersaglio nell'aeroporto di Fiumicino. Stando a quanto afferma l'ammiraglio, sia le forze di polizia italiane che i servizi alleati furono avvertiti. Gli stessi israeliani, dopo questo avvertimento, fecero posizionare diversi tiratori scelti in difesa della postazione della compagnia El Al, che furono poi tra i primi ad aprire il fuoco sugli attentatori.
vare somme di denaro o per acquistare beni. Quando si riceve una mail che richiede informazioni riservate e dati personali, potenzialmente si tratta di una truffa. Per esserne certi, contattate telefonicamente l’azienda che ha inviato quella mail e chiedete informazioni in merito. Inoltre, per essere certi di non inserire i propri dati di login su un sito contraffatto, digitate l’indirizzo del sito manualmente nella barra degli indirizzi, evitando quindi di cliccare sui link proposti nella mail. Alessandro De Nittis e Luca Curatti
Assoutenti delegazione di Cremona tel.328.1547751 • viaTrecchi 25 e-mail: assoutenticremona@libero.it
Contratto di somministrazione di lavoro La somministrazione di lavoro è una fattispecie complessa di rapporto di lavoro introdotta dal D. lgs. n° 276 del 2003 (legge Biagi), artt. da 20 a 28, sulla base della legge delega n° 30/2003, e prevede il coinvolgimento di tre soggetti: il somministratore, un'Agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro che stipula un contratto con un lavoratore; l'utilizzatore, un'azienda pubblica o privata che necessita di tale figura professionale; il lavoratore. Tra questi tre soggetti vengono stipulati due diversi contratti: il contratto di somministrazione di lavoro, concluso tra somministratore e utilizzatore, e il contratto di lavoro concluso tra somministratore e lavoratore. In ogni caso, il rapporto lavorativo instaurato è tra il lavoratore e l'Agenzia per il lavoro, che per legge dovrà retribuire il lavoratore in maniera adeguata alla tipologia di contratto dell'azienda utilizzatrice. La Somministrazione di lavoro sostituisce il rapporto di lavoro interinale precedentemente presente nel diritto del lavoro. Soggetti coinvolti, ripartizione di diritti, obblighi ed oneri • Il lavoratore. E’ legato da un rapporto lavorativo con un somministratore, un soggetto autorizzato secondo precise regole previste dalla legge. •Il prestatore di lavoro. Pertanto viene richiesto, e dunque utilizzato, da un terzo soggetto utilizzatore, in sostanza l'azienda, nel periodo interessato ne assume tuttavia la direzione ed il controllo, con possibilità di utilizzazione in appalto e di distacco presso altre strutture. L'utilizzatore. Non assume il potere disciplinare che rimane riservato al somministratore, salvo tuttavia l'onere per il primo di comunicare a questi gli elementi che possano costituire oggetto di contestazione disciplinare. Al lavoratore spetta una retribuzione non inferiore a quella dei lavoratori dipendenti.
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil
Il potere di controllo del datore di lavoro Iil datore di lavoro, da contratto, può controllare il dipendente nello svolgimento della sua attività. Egli infatti è creditore della prestazione del lavoratore al quale paga un compenso per il tempo lavoro impiegato. Con l’entrata in vigore dello statuto dei lavoratori, nel 1970, il legislatore crea delle vere e proprie barriere intorno al luogo di lavoro, contro un eccesso di controllo da parte del titolare dell’azienda o dei suoi incaricati, affinché sia garantita a ognuno una zona di riservatezza. Esaminiamo, dunque, brevemente queste barriere create a favore della riservatezza e libertà del lavoratore per poi arrivare alla questione che più ci interessa, ossia l’utilizzo dei nuovi strumenti informatici. L’art. 2, comma terzo, Stat. Lav. fa espresso divieto al datore di lavoro di adibire le guardie giurate alla vigilanza
Congedi e permessi per maternità, adozioni e affidamenti: quali novità
riprendere in qualunque momento l’attività lavorativa, comunicando tale scelta al datore di lavoro con un preavviso di 10 giorni ed a condizione che il medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato e il medico competente attestino che tale opzione non comporti pregiudizio alla loro salute. L’Inps precisa che le lavoratrici, anche le iscritte alla gestione separata, che al ricorrere di tali condizioni decidano di riprendere l’attività lavorativa, rinunciando in tutto o in parte al congedo di maternità post partum, non avranno diritto all’indennità di maternità a decorrere dalla data della ripresa dell’attività stessa. Le stesse saranno tenute a comunicare all’Istituto l’evento che ha reso possibile l’esercizio dell’opzione in esame, nonché la data in cui è avvenuta la ripresa del lavoro. In caso di interruzione della gravidanza successiva al 180° giorno, la lavoratrice è tenuta a presentare all’Inps il certificato medico di gravidanza recante la data presunta del parto e la certificazione sanitaria che attesta la data in cui si è verificata l’interruzione. L’Inps ritiene che la facoltà di ri-
prendere l’attività lavorativa sia riconoscibile anche in caso di interruzione verificatasi in coincidenza del 180° giorno. In caso di decesso del bambino al momento del parto, oppure durante il periodo di congedo post partum, la lavoratrice deve presentare all’INPS il certificato di morte del bambino, oppure dichiarazione sostitutiva. La data di ripresa dell’attività deve invece essere comprovata mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio nella quale si deve anche dichiarare di aver presentato al datore di lavoro le attestazioni mediche comprovanti che le proprie condizioni di salute sono compatibili con la ripresa del lavoro. Relativamente alla modifica, secondo cui i riposi orari giornalieri retribuiti in caso di adozione o affidamento sono fruibili entro il 1° anno dall’ingresso del minore nella famiglia, anziché entro un anno di vita del bambino, l’Inps, precisa che si tratta di una modifica formale. In applicazione del principio del “referente unico” per l’assistenza alla persona in stato di handicap grave, il congedo e i permessi non possono essere riconosciuti a più di un lavoratore dipendente per l’assistenza alla
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stessa persona (durante il periodo di congedo straordinario gli altri familiari non possono beneficiare dei permessi L. 104/92 e viceversa). E’ prevista solo per i genitori, anche adottivi, che assistano il figlio con handicap grave i quali hanno entrambi i predetti diritti e possono fruirne alternativamente. Tuttavia, in questa ipotesi l’altro genitore non può fruire negli stessi giorni degli altri benefici di Legge aventi la stessa finalità: 2 ore di permesso giornaliero retribuito, 3 giorni di permesso mensile retribuito, prolungamento del congedo parentale indennizzato. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:
• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732930 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0372.732990 Mail: epaca.cr@coldiretti.it
sull’attività lavorativa; l’art. 3 prevede che i nominativi e le mansioni del personale addetto alla vigilanza debbono essere comunicati ai lavoratori interessati. L’art. 4 Stat. Lav. tutela invece in modo diretto ed interno all’azienda il lavoratore ponendo un divieto ad ogni forma di controllo continuo o comunque ad ogni forma di controllo attuabile in qualsiasi momento dalla direzione aziendale sulla prestazione lavorativa. Il problema dei controlli ha avuto una sempre maggiore importanza soprattutto con l’avvento delle tecnologie e la possibilità, per il lavoratore, di utilizzare la rete anche per scopi personali. In caso dunque di contestazione disciplinare che violi tali principi, il datore di lavoro non sarà legittimato ad adottare alcun provvedimento. Nicola Gaudenzi
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
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44esima Marcia nazionale per la Pace il 31 dicembre Il Papa ha scelto il tema per la 45esima Giornata Mondiale della Pace del prossimo primo gennaio 2012: «Educare i giovani alla giustizia e alla pace». Il tema entra nel vivo di una questione urgente nel mondo di oggi: ascoltare e valorizzare le nuove generazioni nella realizzazione del bene comune e nell'affermazione di un ordine sociale giusto e pacifico dove possano essere pienamente espressi e realizzati i diritti e le libertà fondamentali dell'uomo. Risulta quindi un dovere delle presenti generazioni quello di porre le future nelle condizioni di esprimere in maniera libera e responsabile l'urgenza per un "mondo nuovo". La Chiesa accoglie i giovani e le loro istanze come il segno di una sempre promettente primavera ed indica loro Gesù come modello di amore che rende «nuove tutte le cose» (Ap 21,5). I responsabili della cosa pubblica sono chiamati ad operare affinché istituzioni, leggi e ambienti di vita siano pervasi da umanesimo tra-
scendente che offra alle nuove generazioni opportunità di piena realizzazione e lavoro per costruire la civiltà dell'amore fraterno coerente alle più profonde esigenze di verità, di libertà, di amore e di giustizia dell'uomo. Di qui, allora, la dimensione profetica del tema scelto dal Santo Padre, che si inserisce ne solco della "pedagogia della pace" tracciato da Giovanni Paolo II nel 1985, nel 1979 e nel 2004. I giovani dovranno essere operatori di giustizia e di pace in un mondo complesso e globalizzato. Ciò rende necessaria una nuova "alleanza pedagogica" di tutti i soggetti responsabili. Un pullman partirà da Cremona il 31 dicembre alla volta di Brescia per partecipare alla marcia nazionale per la pace indetta dalla Cei, la Caritas e Pax Christi. Ci sono ancora alcuni posti disponibili , è necessario prenotarsi presso gli organizzatrori : Acli di Cremona e parrocchia di Corte de’ Frati. Per informazioni contattare il 3389803224.
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Per dire la vostra, scrivete a:
Venerdì 23 Dicembre 2011
" risposta a salini
" solidarietà
Egregio direttore, ho letto l’interessantissima intervista rilasciata dal giovane presidente Salini sulla privatizzazione della gestione dell’acqua nella nostra provincia. Ancora una volta non ha deluso, risultando l’ostinato e spregiudicato “venditore” dell’idea che il “privato”, nel momento in cui è chiamato dal “pubblico” a gestire un servizio, è sinonimo di benefattore per i cittadini. Ma qualche dubbio pare averlo: alla precisa domanda su questo punto, non ha risposto con un sì o con un no, ma si è affidato a generiche affermazioni sull’importanza delle qualità del “politico” che deve decidere. Appena da notare che tra quelle qualità ha dimenticano di citare anche l’onestà, cosa non proprio ovvia di questi tempi, come la discarica per l’amianto di Cappella Cantone insegna. Subito incombe una curiosità: se per caso l’intervistato non venisse rieletto (e, com’è noto, io non mi strapperò certo le vesti) e gli succedesse una persona più “disinvolta” nei confronti dei soldi, vorrebbe dire che dopo i primi due anni gli aumenti nella bolletta sarebbero incontrollati? A nome di “AmbienteScienze” mi preme ricordare al “nostro” Salini tre cose: la prima è che l’acqua è un bene che non può essere trattato come un qualsiasi bene di consumo (vedi Risoluzione Onu del 28-7-2010 dove si dichiara per la prima volta nella storia che l’acqua è un diritto umano universale e fondamentale). La seconda cosa è la seguente: non avendo nessuno a casa due o più rubinetti e contatori, la “sua” società mista, proprio perché unica sul mercato, vuole dire che opera in regime di monopolio, senza quei benefici quindi che la concorrenza può offrire. La terza riguarda l’efficienza del servizio quando è legata al buon funzionamento degli impianti: perché mai il soggetto privato dovrebbe investire sul loro ammodernamento, visto che questi sono beni inalienabili demaniali? Non resta che ricordare sia le esperienze fallimentari delle società miste vissute dai Comuni di Latina, Anzio, Nettuno con “Acqualatina” spa e di Arezzo e di altri del circondario con “Nuove acque” spa, sia le scelte “trasversali” di ripubblicizzare l’acqua dei Comuni lombardi di Varese, Bergamo, Como e Lodi. A proposito di Arezzo, ecco le notizie che giungono sulla gestione di “Nuove acque” spa: tariffe tra le più care d’Italia (alcuni le pongono addirittura al 1° posto, altri dopo quelle di Firenze), investimenti fra i più bassi d’Italia, pesante indebitamento verso le banche (61,5 milioni di euro al 31-12-2010). Conclusione: se è vero che il costo per ammodernare la rete idrica in Italia che perde “mediamente” il 27% (il 42% chiaramente strumentale di Salini è da riferirsi ad alcune realtà del Sud, non certo in Lombardia) si aggira sui 2 miliardi di € l’anno, perché non chiedere ai partiti di esercitare un controllo molto più stretto per recuperarli dai 60 che alcuni studi attribuiscono alla corruzione? Benito Fiori Circolo culturale “AmbienteScienze” ***
Egregio direttore, come ogni anno nell’approssimarsi del Santo Natale il Coro Paulli diretto da maestro Giorgio Scolari dedica una raccolta di canti natalizi nella chiesa di San Luca all’Aism (sezione di Cremona). La tradizione si è rinnovata anche quest’anno e nei giorni scorsi il coro si è esibito magistralmente per il numeroso pubblico presente, ottenendo unanimi consensi e un notevole successo. Presentati dal sempre bravo e disponibile - specie per le manifestazioni a favore di associazioni no profit - Michelangelo Gazzoni, si sono esibiti anche le soprano Nadia Petrenko, Marina Morelli e il bravissimo flautista Marco Rossi. Il direttivo provinciale dell’Aism intende ringraziare sentitamente tutti gli artisti e i membri del coro e sottolineare anche la disponibilità dell’associazione Bersaglieri di Cremona che ha voluto raccogliere fondi per i servizi da offrire ai portatori di Sm tramite l’Aism con la caratteristica manifestazione del “vin brulè “ svoltasi di recente nei giardini di piazza Roma a Cremona. Il direttivo ringrazia anche tutti volontari che hanno raccolto fondi per i servizi per i portatori i di Sm e la ricerca contro questa grave malattia invalidante nelle varie piazze del cremonese e del cremasco. Aism sezione di Cremona ***
I motivi per dire no all’acqua privatizzata
" dura critica
Sulla questione acqua una montagna di menzogne Egregio direttore, una montagna di menzogne, ecco cosa dice l’imperatore Salini al giornale. Non è vero che le tariffe diminuiscono con il privato, ma è sufficiente continuare a dirlo che diventa vero. Berlusconi docet. L’imperatore non deve essere rieletto, si deve accreditare per un ruolo di primo piano del dopo Formigoni, quindi la provincia di Cremona gli serve per dimostrare di essere un servo fedele dei poteri economici della Lombardia: CL e Compagnia delle Opere. Poco importa che in provincia le aziende chiudono, i trasporti regionali fanno schifo, le discariche aumentano (e mandano in galera politici e amministratori del centrodestra), le strade non si fanno, i finanziamento non arrivano, la politica non esiste, si svende il patrimonio pubblico, si calpesta la volontà dei cittadini. E’ tutta una strategia finalizzata a dimostrare che l’imperatore è finalmente tale e tutti i suoi sudditi gli sono devotamente fedeli: il comportamento di Perri e Bruttomesso sulla questione idrica sono lì a dimostrarlo. Daniele Burgazzi Segretario cittadino del Pd
Grazie a tutti gli artisti che si sono esibiti per Aism
" in regione
Sviluppo e occupazione, votato il finanziamento Egregio direttore, in Consiglio regionale, è stato votato all’unanimità un ordine del giorno al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012, presentato dal consigliere regionale del Pd Agostino Alloni in merito alle risorse disponibili per il finanziamento di azioni strategiche attive per lo sviluppo economico e per l’occupazione. Il documento, nello specifico, impegna la Giunta a finanziare tutti quei progetti, presentati negli scorsi anni e ritenuti idonei e non finanziati per esiguità di risorse, volti allo sviluppo della mobilità ciclistica, alla riqualificazione delle stazioni ferroviarie e dell’edilizia scolastica, e alla realizzazione di poli produttività e delle case dell’acqua. Soddisfazione è stata espressa da Agostino Alloni il quale rileva la novità contenuta nell’ordine del giorno approvato: «Rispetto agli anni scorsi i progetti ritenuti idonei ma rimasti su carta per mancanza di soldi saranno finanziati dalla Regione con 70 milioni di euro cifra che raddoppia con i soldi messi in campo dagli enti locali anche attraverso la sottoscrizione di specifici accordi e Patti territoriali che coinvolgano i privati e le associazioni di categoria. Un passo importante che permetterà di investire su importanti interventi infrastrutturali necessari, ad oggi rimasti al palo, contribuendo in questo modo al rilancio economico». Gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Lombardia ***
" fino a mille euro
Giudice di pace: non basta l’innalzamento della soglia Egregio direttore, tra i numerosi interventi urgenti sulla giustizia del Governo, ce n’è uno che aspettavamo da molti anni: l’innalzamento della soglia massima, oggi a 516 euro, per rivolgersi al giudice di pace senza avvocato. Purtroppo la nuova soglia, 1.000 euro, è davvero un passo troppo timido, seppur nella giusta direzione. Dopo vent’anni che questa soglia non veniva toccata, ci aspettavamo un provvedimento più coraggioso. Nonostante questo innalzamento, saranno ancora troppi i cittadini costretti a rinunciare a far valere i propri diritti in giudizio perché obbligati a pagarsi un legale. Si consideri poi che, grazie ad una normativa europea (Regolamento CE 861/2007), già oggi ci si può rivolgere al giudice di pace senza avvocato per importi fino a 2.000 euro se la controparte è straniera. Ad esempio, se un consumatore italiano acquista un bene difettoso da un venditore francese o irlandese, potrà fargli causa senza avvocato per valori fino a 2.000 euro. Se
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
invece acquista da un venditore italiano, dovrà rivolgersi ad un legale per importi superiori a 1.000 euro. Non solo. Nell’ambito del procedimento europeo per le controversie di modesta entità, il cittadino può utilizzare una semplice e intuitiva modulistica, senza bisogno di redigere complicati atti di citazione. Il procedimento si svolge poi tutto per corrispondenza, senza la necessità di doversi recare presso l’ufficio del giudice per depositare atti e per presenziare alle udienze, come prevede il rito italiano. Invitiamo il ministro della Giustizia quantomeno a garantire il livello minimo di snellezza e semplificazione che oggi vediamo in ambito europeo, portando la soglia ad almeno 2.000 euro. Infatti, siamo convinti che possa anche andare oltre, come accade in molti Paesi europei: abolire l’obbligo di assistenza legale per tutte le cause civili dinnanzi il giudice di pace e l’adozione per queste di un rito semplificato e accessibile a tutti sul modello europeo. Questo non risponderebbe solo alla domanda di giustizia che proviene dai consumatori, spesso coinvolti in controversie di poche centinaia o migliaia di euro e che oggi rinunciano pur di non doversi rivolgere ad un legale, ma permetterebbe anche di snellire le barocche procedure che ingolfano gli uffici giudiziari. Aduc ***
" difesa della categoria
La gaffe del ministro Fornero sulle pensioni del giornalisti Egregio direttore, consideriamo una gaffe l’affermazione del ministro Fornero secondo cui i giornalisti godrebbero di “privilegi” in campo previdenziale. Se fossimo privilegiati avremmo pensioni superiori ai contributi versati, coperte almeno in parte a carico della fiscalità generale. Come accade, per intenderci, con i parlamentari e i politici in genere. Al contrario l’Inpgi è vissuto, vive e vivrà esclusivamente con i denari versati dai giornalisti e da essi soltanto. Anzi, supplisce a funzioni dello Stato quando, nelle crisi aziendali, copre i costi di cassa integrazione e prepensionamenti; quei costi che in tutti gli altri settori sono a carico della collettività. Se l’errore in cui è incorso il ministro Fornero non nasce da fini propagandistici, i giornalisti potranno far valere in tutte le sedi la positività delle proprie gestioni autonome e garantire perciò la difesa dell’istituto previdenziale di categoria. Stampa Democratica ***
" punto di vista
Dieci motivi per dire no all’acquisto del “Massarotti” Egregio direttore, voglio elencare dieci buoni motivi per dire no all’acquisto dell’autosilo Massarotti. 1) Una delibera della Giunta comunale del 13 febbraio 2008, afferma che l’indice di utilizzo dell’autosilo dimostra lo scarso gradimento degli utenti; oggi allo stato attuale le condizioni non sono effettivamente mutate e infatti si continua a registrare uno scarso interesse da parte dei cittadini ad usufruire di quel determinato parcheggio. 2) Nonostante sia vicino al centro storico non riesce proprio a decollare, è sempre semivuoto, l’indice di rotazione del parcheggio è stato sempre molto basso. 3) Apcoa ha deciso di non rinnovare la convenzione perché il parcheggio non ha mai prodotto quei guadagni sperati nel tempo, perché allora comprare un parcheggio che produce solo debiti o perdite rilevanti? 4) Visto il suo scarso appeal perché non puntare alla realizzazione di un altro parcheggio in un’altra zona della città dove si registra una richiesta massiccia di parcheggi? Perché bisogna ostinarsi e puntare all’acquisto di un autosilo che non sarà utilizzato dagli utenti? 5) Il “Massarotti” è stato realizzato in funzione della pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele, oggi invece aumentano a dismisura i parcheggi della sosta e si permette a tutte le auto di penetrare il centro storico senza tener conto della possibilità di indirizzarli in quel determinato parcheggio. 6) Le azioni sinergiche di mobilità di questa Giunta sono confuse e incomprensibili, si decide di avallare l’indirizzo d’acquisto del massarotti senza mettere in atto delle scelte che possano incentivare la presenza delle auto nell’autosilo in que-
stione. 7) Non si capisce il motivo per cui l’attuale Giunta debba avallare l’acquisto del Massarotti mediante Aem e investire più di 2 milioni di euro per un autosilo che non interessa a nessuno! 8) Si è consapevoli che gli equilibri economici prima del Marconi e adesso del Massarotti potrebbero creare dei seri problemi alle future amministrazioni,che si troverebbero a gestire 2 parcheggi a poco distanza l’uno dall’altro? 9) Quali prospettive sono state messe in campo per l’acquisto di un parcheggio che ha visto sempre gli acquirenti insoddisfatti e costretti ad abbandonare quel posto sfigato! 10) Ricordo all’attuale Giunta che verranno utilizzati i soldi dei contribuenti cremonesi per l’acquisto del Massarotti, per cui chiedo di agire con correttezza e sobrietà in un momento di profonda crisi economica. Giancarlo Schifano Idv di Cremona ***
" la Cgil
Siamo un Paese in trasformazione Egregio direttore, apprendiamo dai giornali che la Lega Nord in Regione Lombardia ha presentato tre proposte di legge tese a discriminare l’accesso alla casa e ai servizi dei residenti stranieri nella nostra regione. Dopo 8 anni di governo del Paese con tagli sempre più pesanti alle politiche sociali e abitative di Regioni e Comuni oggi, per recuperare una credibilità ormai persa, la Lega Nord cerca di attribuire ai migranti regolarmente presenti sul nostro territorio, la responsabilità della carenza di case e servizi. Misure come quelle proposte dalla Lega sono chiaramente anticostituzionali e disattendono le stesse raccomandazioni del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri dove di legge: “Quando una determinata prestazione di assistenza sociale è prevista dalla legge statale o regionale e da altri provvedimenti statali, regionali o locali, ad essa automaticamente accedono, oltre che i cittadini italiani e i cittadini comunitari, anche gli stranieri extracomunitari regolarmente soggiornanti quali indicati dall’art 41 Tui”. Continuare ad attribuire responsabilità ai migranti per fini meramente elettoralistici rischia di alimentare tensioni che in questi giorni hanno drammaticamente segnato il nostro Paese. Occorre abbassare i toni, acquisire la consapevolezza che siamo un Paese in trasformazione da tempo, promuovere politiche di convivenza, impegnarsi insieme, italiani e nuovi italiani, perché il sistema di Welfare risponda ai bisogni di tutte le fragilità sociali del nostro territorio. Insieme, non gli uni contro gli altri. E alla politica e alla Lega chiederemo conto di quali politiche e quante risorse si intende mettere in campo. Insieme, come la Cgil sta facendo in questi giorni con Acli, Arci, AsgiI e molte altre associazioni nella campagna “L’Italia sono anch’io”. Cgil Lombardia ***
" un lettore
In Italia non siamo tutti uguali Basta vedere i privilegi dei politici Caro direttore, dopo tante lamentele e sproloqui a non finire, voglio domandare al sig. Monti come può pretende di salvarci lasciando privilegi che oggi non hanno motivo di continuare ad esistere. Basterebbe togliere tutto ciò per riappianare una parte del deficit nel nostro miserevole Paese. Abbiamo ben cinque regioni a statuto speciale: lo statuto speciale garantisce una particolare forma di autonomia, ciò è tangibile nell’autonomia impositiva. Il Friuli-Venezia Giulia trattiene per sé il 60% della maggior parte dei tributi riscossi nel territorio regionale, la Sardegna il 70%, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige il 90%, la Sicilia il 100% delle imposte. Tali regioni dispongono di notevoli poteri legislativi e amministrativi, come nei settori scuola, sanità, infrastrutture e di conseguenza debbono provvedere al relativo finanziamento principalmente con le proprie risorse, mentre nelle regioni a statuto ordinario le spese sono principalmente a carico dello Stato. La Valle d’Aosta è la regione più dispendiosa d’Italia: nel 2008, ben 11983 euro procapite, più del triplo della spesa pro-capite italiana (3820). Trattiene inoltre il
Lettere 90% del gettito delle tasse riscosse sul proprio territorio, ma spende comunque il 36% in più contro una media italiana del 14%. Nel 2006 c’era un consigliere regionale ogni 3511 abitanti (contro una media italiana di 51728) e il loro emolumento rappresentava una spesa pari a 30,24 euro contro una media italiana di 2,26. Il Trentino Alto Adige trattiene il 90% delle tasse riscosse, ma spende il 18% in più di quanto riceve. Ha i record per stipendi dei propri amministratori: il sindaco di Bolzano è il più ricco d’Italia (oltre 12000 euro al mese) mentre il presidente della provincia prende 6000 euro in più del cancelliere tedesco (25600 euro al mese contro 19300). La Sicilia ha un contenzioso storico con lo Stato Italiano per una serie (da dimostrare) di inadempimenti di quest’ultimo e sostiene di essere l’unica regione con il diritto di far rimanere sul territorio il 100% del gettito fiscale. La spesa pro-capite pesa in percentuale sul Pil per il 30% ed è terza nel numero di abitanti per dipendenti regionali. Caro direttore, sono dati da brivido che dimostrano ancora una volta che non siamo tutti eguali, i primi a dimostrarcelo sono proprio i parlamentari e poi, insistiamo anche con questi privilegi. Ivan Loris Davò Spinadesco ***
" testimoninaza
Sull’integrazione razziale impariamo dai bambini Cortese direttore, ho ancora nel mio cuore le parole del Cardinale Tonini, in merito ai problemi dell’immigrazione: era il 1995 nella Chiesa di Roccafranca. Tutte le volte che passo per le vie della mia città, mi rendo conto quanta gente ci conduce all’interno del coraggio, nella passione, nell’amore e nel talento che contraddistingue gli italiani. Voglio raccontarvi l’emozione che ogni mattina provo vedendo dalle vie del centro storico gruppetti di bambini con i loro zainetti pieni di cultura con sguardo fiero avviarsi verso la scuola. E tutte le volte mi giro e guardo con nostalgia i bambini che attendono l’entrata e vi confido che tutte le volte mi viene un magone. Mentre li osservo noto che gli stranieri sono molto di più e quello è il nostro futuro che è il simbolo dell’integrazione. Secondo le previsioni, nel 2050 gli scolari stranieri saranno la maggioranza, allora sono andato a guardare nel nostro presente per capire il nostro futuro. Ed effettivamemte mi soffermo in questa scuola, che da sempre ha accolto le grandi ondate migratorie dal sud alla periferie del Cairo, passando dall’India: 16 nazionalità differenti, insomma il mondo in una scuola, una vera babele. Invece questa scuola insegna a tutti coloro che temono la diversità e il confronto, è un modello di integrazione vera, dove i bambini si sentono italiani, con regole uguali per tutti, disciplinatissimi nei loro grembiulini senza fiocco, ma con un senso molto alto del rispetto, dell’educazione. Hanno capito che attraverso l’istruzione avranno un futuro [..] Alla domanda cosa è l’Italia rispondono: pace, bandiera, Brescia, stivale e casa! Questa scuola gli ha regalato un’identità. Un piccolo miracolo, una scuola con le capacità di mettere insieme mondi diversi. Prendiamo spunto dai piccoli che sono capaci di fare quello che non sanno fare gli adulti: cercano di stare insieme. Storie di persone che non si arrendono alle difficoltà della vita di tutti i giorni, ma anzi le usano per avere ancora più forza e coraggio per superarle e rendere possibili le loro idee, anche a prezzo di grandi sacrifici. «Il Santo Padre - ha detto il nostro vescovo Monari, - ha pronunciato parole forti, radicali e inequivocabili sul rispetto dei diritti inalienabili dei migranti, da rispettare “sempre e da tutti”. Ha parlato in particolare dei minori, del loro diritto alla scuola e all’inserimento nel mondo del lavoro. Di un’integrazione sociale che va facilitata e non certo ostacolata per le cosiddette seconde generazioni. Ha parlato di Gesù “migrante” e del Vangelo della solidarietà. Difficilmente chi vuol dirsi cristiano potrà più ignorare queste parole quando si troverà ad affrontare le questioni legate all’immigrazione. Nessun “bianco Natale” è tollerabile in un Paese di tradizioni cristiane». Auspico che chiunque nasca nel nostro territorio abbia diritto alla cittadinanza italiana. Meditiamo e prepariamoci alle Sante feste. Celso Vassalini Brescia
CREMA
Venerdì 23 Dicembre 2011
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Bonaldi: «Voglio solo persone competenti»
Il candidato sindaco del centrosinistra ha le idee chiare: «Non ci sarà spazio per familismi, raccomandazioni e contiguità imbarazzanti»
S
di Tiziano Guerini
e c’è una cosa certa nel percorso politico che i partiti stanno ormai avviando verso le elezioni amministrative a Crema della prossima primavera, è la candidatura a sindaco di Stefania Bonaldi, attuale capogruppo per il Pd in consiglio comunale, uscita nettamente vincitrice – col 66% dei voti - dal confronto delle “primarie” con gli altri due candidati, Emanuele Coti Zelati di espressione Sel, e Mario Lottaroli di espressione Rifondazione Comunista. Le abbiamo rivolto alcune domande per conoscere a che punto è la elaborazione programmatica ed organizzativa che costituirà, col nuovo anno, il suo biglietto da visita nei confronti dei cittadini, partendo proprio dal risultato delle “primarie”. Dopo il risultato delle primarie, c’è stato qualche altro “contatto” d’intesa per il proseguo della campagna elettorale con gli altri due candidati e i loro referenti politici? Per adesso l’unico pensiero è produrre idee per dare a Crema un futuro migliore e ai nostri ragazzi la certezza che il futuro esiste davvero. Ma con il mio team dopo il 20 novembre ci siamo anche messi a “studiare”, con l’ausilio di esperti, alcuni modelli di recenti campagne elettorali e a definire il nostro modello, che illustreremo agli altri candidati delle primarie e alle
forze politiche e civiche della coalizione con l’inizio di gennaio. Prima di cominciare a cambiare Crema, bisogna vincere le elezioni.
Quali iniziative intende prendere a breve per mantenere, dopo il grande momento partecipato delle “primarie”, sempre vivo il contatto con i cittadini? Sicuramente interventi capillari sui quartieri, che già durante le primarie hanno risposto con entusiasmo ed interesse. Useremo modalità coinvolgenti ed innovative. Ma daremo loro anche la possibilità di partecipare alla stesura del programma attraverso gruppi di lavoro coordinati da tutor competenti, finalizzati alla elaborazione di progetti concreti, precisi, sostenibili e misurabili. In comune a Crema è già ora, come capogruppo, chiamata ad affrontare in prima persona questioni importanti (NewCo, gestione dell’acqua, revisione dello Statuto, bilancio di previsione…) che con ogni probabilità costituiranno anche i primi nodi della prossima tornata amministrativa: come pensa di conciliare il ruolo di capogruppo con quello, ormai sempre più attuale, di candidata a sindaco? E’ possibile un condizionamenti? L’inclinazione al confronto caratterizza il mio pensiero e il mio modo di procedere, quindi mi accompagnerà ogni volta che lavorerò per formare delle decisioni nell’interesse della comunità, nel rispetto delle indicazioni dei cittadini e dei sindaci del territorio. Il partito dal quale provengo non è
una caserma, ma un luogo di confronto, approfondimento ed elaborazione. La democrazia non è un fastidio, ma un modo per arrivare alla soluzione migliore possibile, a patto che si abbia la pazienza necessaria. Quindi sarò lieta di farmi “condizionare” da tutti coloro che amano la nostra gente e pensano di avere qualcosa di intelligente da dire.
E’ favorevole al sorgere di liste civiche non legate ai partiti ma di espressione diretta dei cittadini, che possano aderire alla sua candidatura? In quali contesti sociali? A quali condizioni? Con quali caratteristiche? Non crede che saranno forse proprio le liste civiche a fare alla fine la differenza? Sono certamente favorevole, e non da oggi. Moltissime persone ammettono, a livello locale, di guardare più alle persone che ai partiti e ai loro simboli. Bisogna prenderne atto realisticamente e approfittarne per migliorare la politica. Potranno rappresentare un valore aggiunto. Penso davvero ci sia bisogno di un nuovo civismo, di una nuova partecipazione per trafficare competenze, passione civile, sensibilità, talenti verso l’impegno per la polis, per la città. Solo così creeremo un denominatore comune fra i cittadini e miglioreremo la città, cioè la vita dei singoli. Desidero intensamente una città più attiva ed attrattiva, più accogliente, più vivibile, più aperta, più gentile.
«Selezionerò gente disposta ad ascoltare e al confronto»
Ci sono già alcune liste civiche presenti nell’attuale consiglio comunale; immagina che si possano ripresentare? E immagina che possano ritrovarsi nella candidatura-Bonaldi? Mi auguro si ripresentino, e non solo loro. Insieme alle forze politiche che sostengono la mia candidatura, anche queste liste civiche saranno interlocutrici importanti, come lo sono già stati in questi anni, perché spesso, su questioni decisive, penso agli Stalloni, al Folcioni, alla Cittadella dell’Anziano, al Calciotto, ma anche su problematiche inerenti le Società partecipate, abbiamo coltivato momenti di confronto che ha condotto sovente a convergenze significative. E’ già stata presentata una “squadra” di persone impegnate a sostenere la sua campagna elettorale; quali qualità immagina debbano avere coloro che la affiancheranno direttamente nel futuro ruolo di sindaco? Il momento non ammette dilettantismi, quindi non ci saranno amministratori che non siano in possesso di competenze solide. Chi si mette in gioco per la comunità deve regalarle talento e
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capacità, perché le risorse si sono contratte e bisogna compensare con le qualità amministrative, col rigore e con l’onestà. Non bisognerà sprecare nemmeno una goccia delle poche risorse disponibili, per questo non ci deve essere spazio per familismi, raccomandazioni e contiguità imbarazzanti. Selezionerò persone disponibili a darmi tutto questo, ma le voglio disponibili all’ascolto e al confronto, capaci di lavorare in équipe. Ci attendono tempi duri, la squadra di giunta dovrà essere unita e sapersi rapportare in maniera puntuale e sistematica con le forze consiliari; proprio questo è stato il limite letale dell’amministrazione Bruttomesso che si è tradotto in un impoverimento dei processi decisionali, soprattutto quelli che riguardavano temi cruciali.
l’amministrazione diventi un facilitatore per chi investe e crea posti di lavoro sul territorio. Infrastrutture e mobilità mi interessano immensamente, muoversi con facilità ci fa vivere meglio e rende più dinamica la società. Non molleremo l’università, perché capitale intellettuale, ricerca e sviluppo sono il vero volano per il progresso di un territorio. Tornerò a valorizzare poi la dimensione comprensoriale, perché Crema deve recuperare su ognuno dei punti precedenti un ruolo di riferimento e di leadership sovra comunale. Sul piano concreto, tavoli sistematici con i sindaci del territorio per monitorare tutte le problematiche che riguardano la viabilità, le infrastrutture, l’attrattività economicoproduttiva del territorio e le Società partecipate. Un ambito, quest’ultimo, nel quale sarà necessaria una attenta e importante azione di snellimento e di razionalizzazione.
«La giunta deve essere unita e disposta a lavorare in équipe»
Quali le prossime iniziative pubbliche, dopo le festività natalizie e di fine anno? Dopo la condivisione del progetto per la campagna elettorale con le forze politiche e civiche che sostengono la mia candidatura, saremo pronti per uno o più eventi di lancio delle varie iniziative, le quali, come detto, saranno orientate ad una valorizzazione dei quartieri ed a percorsi partecipativi improntati alla concretezza, alla sobrietà, alla sostenibilità. Quale progettualità politico-amministrativa per la città pensa possa essere un poco riassuntiva del suo impegno? Quali le prime realizzazioni che proporrà nella nuova tornata amministrativa? Famiglia e società saranno due chiodi fissi, prendersi cura delle persone è un’astrazione se non ti occupi dei contenitori di umanità. Ma dedicherò particolari cure anche all’impresa, voglio che
Vuole esprimere un augurio per il nuovo anno ai cittadini? Auguro ai cittadini di Crema, nel 2012, di avere un sindaco, che sia la sottoscritta o chiunque altro, che sappia concretamente farsi interprete delle aspettative della sua comunità; un sindaco che vada a dormire ogni sera insoddisfatto per quei piccoli tratti che non sono stati percorsi e che avrebbero potuto significare maggiore benessere e giustizia per la propria gente. Un sindaco che si svegli la mattina pronto a recuperare le inadempienze del giorno prima per fare del proprio meglio perché a nessuno manchi l’indispensabile. Un sindaco che ricordi ogni giorno a tutti i giovani che senza il loro entusiasmo non c’è futuro nemmeno per gli adulti, e che senza sosta si preoccupi di creare opportunità per tutti, proprio a cominciare dai nostri figli.
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Crema
Venerdì 23 Dicembre 2011
Evento: Banca Cremasca, concerto lunedì (ore 16.30) al San Domenico Nel pomeriggio di Santo Stefano, lunedì 26 dicembre, alle ore 16.30, proseguendo una tradizione ormai consolidata, Banca Cremasca Credito Cooperativo offrirà (ingresso libero) alla cittadinanza, nel teatro San Domenico, il XV concerto lirico vocale dal suggestivo titolo «Con la musica nel cuore e nell’anima». Lo spettacolo, la cui direzione artistica è affidata al maestro Leonardo Marzagalia, prevede la partecipazione dell’affermato Coro Lirico «Giuseppe Verdi» di Brescia e di tre interpreti lirici di grande spessore: Gladys Rossi (soprano, Italia), Wang Feng (tenore, Cina) e Lilla Lee (soprano, Corea) Oltre che un pomeriggio all’insegna del bel canto, il concerto sarà anche l’occasione per riaffermare il sostegno della Banca alla Fondazione Benefattori Cremaschi, a cui la Bcc ogni anno devolve un significativo contributo a
La soprano Lilla Lee
Il coro lirico «Giuseppe Verdi» di Brescia
favore dell’Hospice per i malati terminali. Il Coro Lirico Bresciano «G. Verdi» è stato costituito nell'autunno del 2000 dalla collaborazione de ex coristi del Teatro Grande di Brescia con altri cori-
La soprano Gladys Rossi
sti provenienti da altre compagini locali. Si propone al pubblico con un repertorio, in prevalenza tratto dal melodramma italiano dell'800, composto da oltre sessanta brani e opere com-
plete (Traviata, Rigoletto, Tosca, Barbiere e Cavalleria). In questi anni di attività ha eseguito molti concerti in Italia e all'estero. Ed è diretto dal Maestro Edmondo Savio.
Coro «Monteverdi»: è stato un successo Un’ora e mezza di spendida musica, il San Domenico gremito, applausi. Ora, una registrazione finora inedita
U
di Tiziano Guerini
n ora e mezza di splendida musica corale la scorsa domenica con la sala grande del teatro S. Domenico gremita di persone attente e interessate per il Concerto di Natale del Coro «Claudio Monteverdi» di Crema. Un programma di sala apprezzato con il «Coro femminile» e il «Coro misto» sempre all’altezza della massima qualità, e il maestro Bruno Gini in grande forma. Molto applaudita l’esibizione della soprano Veronique Mercier accompagnata al pianoforte dal maestro Mauro Bolzoni, che ha dovuto concedere un bis con l’aria «O mio bambino caro» di Puccini. Il bis del Coro è stato invece l’augurio più sincero alla città con il classico «Merry Christmas». Molto soddisfatto alla fine il maestro Bruno Gini: «E’ stato un anno di successi che si conclude nel modo migliore. Per il prossimo anno abbiamo già programmato, per gli inviti ricevuti, diverse esibizioni in diverse date. Grazie a quanti credono nella nostra attività, a tutti i cori-
Sopra, la presidente Giulia Polenghi Duse. A destra, il celebre Coro «Claudio Monteverdi» al completo
sti, alla nostra presidente Giulia Polenghi Duse». Periodo intenso per il Coro Monteverdi per il 25° di attività artistica, dal momento che, ieri giovedì 22 dicembre, nel salone della Biblioteca civica di Crema il maestro Bruno Gini direttore del Coro e il musicologo Flavio Arpini (ideatore e curatore della Biblioteca Musicale Cremasca) hanno presentato, tratto dal loro ultimo Cd, la registrazione finora
inedita delle «Composizioni sacre» di Giuseppe Gazzaniga (1743-1818) e più esattamente i brani «Laetatus sum» e «Salve Regina». Giovanni Gazzaniga è stato brillante maestro di Cappella del Duomo di Crema alla fine del ‘700 e fino alla sua morte. Questa splendida registrazione è il risultato di un lungo e importante lavoro di ricerca e di valorizzazione del notevole patrimonio
musicale di Crema compiuto dal musicologo Flavio Arpini e da diversi studiosi. Questa registrazione è stata preceduta da un concerto che si è tenuto nella Cattedrale di Crema nel mese di ottobre del 2009 con l’esecuzione di altre composizioni inedite di Pietro Gnocchi, maestro di Cappella del Duomo di Brescia. «Questa e altre iniziative realizzate dal coro dal 1997 al 2011» ha detto il maestro Gini,
izano, «suore buon pastore»: giorni e orari
La mostra dei presepi in carta di varie epoche La biblioteca comunale di Izano organizza domenica 25, lunedì 26 dicembre e lunedì 1° gennaio 2012 un’originale esposizione di presepi in carta, di varie epoche e provenienza, materiali presso i locali della Scuola dell’Infanzia «Suore Buon Pastore», via San Biagio. Si potranno ammirare delle piccole opere d’arte dalla fine dell’800 fino ai giorni
nostri; si tratta di un’importante occasione per rivisitare in maniera particolare la tradizione del presepe. Domenica 25, giorno di Natale, al termine della messa, quindi alle 12, ci sarà l’inaugurazione ufficiale della mostra alla presenza del sindaco Luca Giambelli, della presidente della biblioteca Sabrina Paulli, del
banda di pandino
parroco don Gian Antonio Freri. L’ingresso sarà libero, le eventuali offerte che verranno raccolte andranno a favore dei restauri della Pallavicina. La mostra sarà aperta nei seguenti orari: domenica 25 e lunedì 26 dicembre (dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19). Domenica 1° gennaio 2012 (dalle 16 alle 19).
Apprezzamenti da un pubblico numerosissimo Sabato sera scorso, 17 dicembre, si è svolto presso la palestra comunale di via Bovis a Pandino, il tradizionale concerto natalizio del Corpo bandistico per augurare, in musica, le buone feste a tutti. Il pubblico numerossissimo ha dimostrato di aver gradito la buona esecuzione dei brani richiedendo due bis, e la banda ha accontentato tutti intonando la famosa, e immancabile, Marcia di Radetzky. Tra gli spettatori erano presenti anche il sindaco del paese con il vice sindaco e il parrocco don Cesare. L'evento è stato aperto da quattro brani eseguiti dalla Junior band di Pandino, largo ai giovani! Maria Elena Ruggeri
«si ispirano a un’idea di fondo: la riscoperta dei tesori musicali presenti negli Archivi e nelle Biblioteche». Da tempo, infatti, il Coro «Monteverdi» di Crema si dedica alla riscoperta e alla esecuzione di musiche di autori maestri di Cappella a Crema fra il ‘500 e il ‘600 e di notevole livello artistico quali: Gian Battista Leonetti, , Oliviero Ballis, Giovan Battista Caletti. Notevoli soprat-
tutto le registrazioni delle composizioni sacre di Francesco Cavalli: la «Missa pro defunctis», il «Vespero delle cinque laudate», i «Magnificat», le Canzoni strumentali e i Mottetti concertati, tutte favorevolmente accolte dal pubblico e dalla critica musicale più qualificata. Il musicologo Flavio Arpini ha detto a sua volta: «I maestri di Cappella del Duomo di Crema furono chiamati ad ornare con le loro composizioni le cerimonie e le liturgie in un’epoca in cui il Capitolo della Cattedrale, in ambito locale, era il principale committente di musica e poteva garantire un ampio impiego di risorse vocali e strumentali. Le loro musiche erano momenti essenziali della vita religiosa e quindi “sociale” di quell’epoca. Attraverso l’operazione di recupero da parte della associazione musicale-culturale “Coro Claudio Monteverdi” delle composizioni di G. Gazzaniga e di altri musicisti come G. B. Leonetti, O. Ballis e F. Cavalli, riaffiorano frammenti della nostra storia dai risultati emozionanti che colpiscono la nostra sensibilità con il loro speciale linguaggio».
polisportiva Madignanese
Cicloamatori: assegnato il «Ciàparat» del 2011 Dopo un anno a cavalle delle «due ruote» è arrivato il momento di far riposare le gambe... sotto il tavolo. I cicloamatori della Polisportiva Madignanese si sono riuniti venerdì 16 dicembre per la classica cena di fine anno, un momento di allegria, certo, ma anche l'occasione di ricordare le tante attività proposte durante l'anno, soprattutto le “uscite” peraltro immortalate in decine di foto proiettate a ciclo continuo durante la cena scatenando giocose storielle. Durante la serata non poteva mancare l'assegnazione del gol i a rd i c o t ro f e o « C i à p a r a t » , quest'anno consegnato, praticamente d'ufficio e senza votazione, nelle mani di Walter Carisi il quale ha accettato il premio suo malgrado nonostante le battute scherzo-
se dei compagni d'avventura. Alla serata erano presenti anche il presidente della polisportiva Gianfranco Piantelli e il vicepresidente Piero Guardavilla che hanno ringraziato per questo bel momento: hanno constatato come la comune passione per la bicicletta abbia il pregio di far socializzare le persone anche di età differenti. Piantelli ha anche anticipato un'iniziativa di solidarietà che coinvolgerà l'intera polisportiva e sarà divulgata nel dettaglio nei prossimi giorni. Il gruppo dei cicloamatori guidato da Adriano Biondini sta vivendo un momento veramente esaltante avendo registrato nello scorso mese di settembre il numero di 85 tesserati, un ottimo riscontro nel comune interesse per la bicicletta
Crema
Venerdì 23 Dicembre 2011
In consiglio comunale il progetto del superamento dei binari a S. Maria
La grinta di Beretta: «Pronto a presentare il sovrappasso» S
di Tiziano Guerini
ono pronto a venire in Commissione per presentare il progetto di abbassamento dei binari che consenta la realizzazione del sovrappasso alla ferrovia a S. Maria della Croce»: questo un passaggio della risposta dell’assessore Simone Beretta all’interpellanza del consigliere di «Crema Amica e Solidale», Gianni Risari, che domandava chiarimenti in merito al «progetto Irsonti». «Un po’ poco» è stata la replica di Gianni Risari, insoddisfatto. «Vorremmo finalmente poter vedere tutto il progetto con le relative coperture finanziarie, e soprattutto sapere se continua a rimanere, come da qualche anno a questa parte, il “progetto Irsonti” oppure se la giunta comunale lo ha fatto proprio». Solo schermaglie, oppure è la premessa per un vero passaggio in commissione di un progetto per un’opera - il superamento della ferrovia alla stazione - che la città attende da troppo tempo? Altre novità? Venti milioni è il costo di tutta l’opera; disponibilità delle ferrovie a investire a Crema la plusvalenza della vendita dell’area ex scalo merci e delle aree riferibili alla sede attuale dei binari. Sarà l’inizio di una discussione concreta e finalmente operativa? Difficile dirlo. In precedenza sempre l’assessore ai Lavori Pubblici aveva assicurato il consigliere Franco
Il progetto della nuova stazione. Uno scorcio dell'interno
Bordo, interpellante, circa l’inizio dei lavori per la costruzione di una rotonda fra via Visconti e via Colombo per dare un poco d’ordine a un incrocio trafficato dai mezzi pesanti verso il depuratore, il deposito dei rifiuti ingombranti, l’impianto chimicofisico. Ma l’argomento che ha occupato maggiormente la discussione in consiglio comunale è stato quello di una seconda proposta di modifica della convenzione relativa all’intervento abitativo di Housing Sociale in via Camporelle. E’ stata l’occasione, dopo la presentazione del tema da parte del vice sindaco, Massimo Piazzi, con delega all’Urbanistica, e dell’ingegnere
Housing sociale: sostiuire l’affitto con l’acquisto
Carrozzo in rappresentanza della ditta costruttrice, per riassumere quanto realizzato e inaugurato lo scorso mese di ottobre: 90 appartamenti - 48 destinati all’affitto e 42 all’affitto con previsione d’acquisto - di cui 21 già occupati e altri otto già assegnati, a fronte di circa 80 domande. Sono appartamenti costruiti con i più moderni criteri e accorgimenti di risparmio energetico e di sicurezza, destinati a persone e famiglie con media disponibilità di investimento. La modifica ha introdotto la possibilità di sostituire l’affitto con l’immediata possibilità di acquisto abbattendo quindi alcuni costi aggiuntivi. Il voto unanime del consiglio comunale non ha impedito ad alcuni consiglieri Guerini Emilio, Stefania Bonaldi, Franco Bordo e Antonio Patrini
- di sottolineare la carenza della viabilità, in quella zona del quartiere dei Sabbioni, già di per sé penalizzata, ma ora destinata, con l’insediamento di nuove famiglie residenti, a peggiorare notevolmente. «Potrebbe essere utile anche un intervento immediato di emergenza in attesa di soluzioni più radicali che pure sono presenti nelle indicazioni del Pgt» hanno ribadito alcuni dei consiglieri intervenuti. «Non pervenuta» la discussione tanto attesa sulla proposta di Scrp a proposito della nuova società per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, nonostante figurasse all’ordine del giorno. E’ prevalsa la volontà da parte della maggioranza di centrodestra di non rischiare una sconfitta dal momento che esistono tante perplessità al riguardo. Se ne parlerà con l’anno nuovo.
Oltre cinque milioni in meno di entrate. Quindi, come si potrà pareggiare il bilancio?
Nuove tasse, o tagli alle spese da 3 a 4 milioni
L’espressione «lacrime e sangue» rischia di essere un eufemismo in riferimento a come si prospetta il bilancio preventivo 2012 del comune di Crema. Oltre 5 milioni di euro, cioè il 15% di tutto il bilancio comunale: questa la previsione di taglio delle entrate per il comune di Crema che gli uffici hanno realisticamente prospettato alla giunta del sindaco Bruno Bruttomesso che non esita a parlare di «impressione disastrosa». Dal decreto pluriennale 2010 del ministro Tremonti già derivava un taglio di 1.440.000 euro; ora la manovra Monti significa per il comune di Crema un taglio di un altro milione di euro. Ma non basta: si dovrà migliorare il saldo del patto di stabilità per 2.600.000 euro. Per un totale appunto di 5.040.000 euro di cui si parlava! Come rientrare nel pareggio di bilancio con una simile decurtazione delle entrate? «Cercheremo di non imporre nuove tasse» afferma il sindaco, «anche se qualche tariffa dovrà per forza essere ritoccata, specialmente quelle riferite ai servizi alla persona, come l’utilizzo degli impianti sportivi, degli spazi pubblici, eccetera. Certamente è finito il periodo dei contributi del Comune alle iniziative culturali, sportive e quant’altro». Ma tutto questo porterebbe a risparmi molto ridotti rispetto a quanto richiesto: 100.000 o 200.000 euro. Troppo poco. Allora, per i cittadini, altre e ben più pesanti sono le decisioni irrinunciabili in arrivo. L’area fiscale, liberalizzata, sarà un campo di battaglia per tutti. L’addizionale Irpef ora allo 0,5% potrà salire per decisione autonoma del Co-
Il sindaco Bruno Bruttomesso
mune, a 0,8%; l’Imu (ex Ici) per la prima casa dal 4 per mille al 6 per mille; Imu seconda casa dal 7,6 per mille al 10,6 per mille. Deciderà il comune di Crema di alzare fino all’aliquota massima queste voci? E’ una decisione da valutare. Certamente il livello minimo di tassazione - quello fissato dal decreto Monti - al Comune non frutterebbe un euro dovendo tutto essere riversato nelle casse dello Stato. Se si alzasse di due punti (il massimo possibile) l’«Imu prima casa», il Comune introiterebbe 1.300.000 euro; se si alzasse di tre punti (il massimo consentito) l’«Imu seconda casa» l’incasso sarebbe di 5.250.000. I conti così tornerebbero, ma sarebbe un salasso impossibile da sostenere per i cittadini. E soprattutto che ne sarebbe della affermazione del sindaco che si impegna a non alzare ulteriormente le tasse per i propri cittadini?
Allora mano ai tagli delle spese. L’ipotesi presentata dai tecnici del Comune, ora al vaglio della giunta comunale, va da 2.800.000 fino a 4 milioni euro di tagli. Quali? «Tagliare tutto ciò che è discrezionale: cioè tutto ciò che costituiva agibilità politico-amministrativa locale: non c’è bisogno del politico, basta il burocrate» questo il commento di un assessore. «C’è un governo tecnico? Arriverà una giunta di tecnici». Gli stanziamenti previsti dal piano economico gestionale del Comune verranno tutti ridotti, e quindi tutte le possibilità di spesa dei diversi uffici comunali saranno ridimensionate. Sulla carta, in teoria si può, ma reggerà poi nel confronto con la realtà di tutto un anno? Basterebbe una spesa imprevista ma indispensabile (una nevicata, il crollo di un edificio pubblico…) per dover porre mano a spese impreviste ma in prorogabili.
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Il punto di vista/1
Rifiuti, i mal di pancia
E’ un vero paradosso di Stefania Bonaldi
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ew.Co ancora una volta rinviata. Il percorso tribolato verso la decisione da prendere sulla gestione dei rifiuti è l’ennesima conferma che nemmeno la maggioranza di centrodestra crede al lavoro fatto dal presidente di Scrp Corrado Bonoldi. Siamo di fronte ad un vero e proprio paradosso: entro il 28 novembre scorso molti comuni di Centrodestra (Offanengo, Ripalta Cremasca, per citarne due) hanno approvato la proposta avanzata dal Cda di Scrp con il 51% nelle mani del pubblico e il 49% nelle mani del privato. La stessa maggioranza a Crema sembra invece essere in affanno su una questione che avrebbe dovuto trovare una convergenza territoriale. Va preso atto, infatti, che di fronte all’attuale proposta vi sono comuni che non l’hanno portata all’attenzione del consiglio, molti che attendono di vedere che farà Crema ed altri, come Pandino, che stanno studiando soluzione diverse.
La titubanza del centrodestra non può che confermare quanto come capogruppo del Partito Democratico e candidato sindaco del Centrosinistra ho da sempre sostenuto: l’attuale progetto partirebbe deficitario, senza il sostegno dell’intero territorio. Leggendo le carte mi pare di avere inteso che l’input iniziale dato dai Sindaci andasse nella direzione di una società mista, al fine di evitare la gara e valorizzare la positiva esperienza di Scs Gestioni nella gestione rifiuti. Ora invece ci si trova di fronte alla creazione dell’ennesima società e si andrà in gara comunque, senza garanzie in merito, e con il rischio che vinca un socio privato “esterno” a chi finora ha lavorato nella gestione dei rifiuti. Ancora, leggendo i documenti messi a disposizione di amministratori ed uffici comunali, pare evidente che manchino dati chiari e precisi in merito al piano finanziario di questo modello di gestione.
Il punto di vista/2
Acqua, mobilità e rifiuti
Il fallimento di Pdl e Lega
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l fallimento delle giunte di Crema, Cremona e della Provincia è sotto gli occhi di tutti ora che molti nodi stanno venendo al pettine. L'amministrazione provinciale, guidata da Salini, è investita da una serie di problematiche che lei stessa ha causato. L'immobilismo sulla vicenda della discarica di Cappella Cantone; i rischi dei lavori della Paullese e l'incredibile vicenda del servizio idrico. Tre questioni che dimostrano non solo l'incapacità, ma la chiara volontà del Pdl cremonese di sottostare a logiche “di potere” regionali, piuttosto che fare gli interessi reali del territorio. A tutto questo si aggiunge il fallimento del Pdl cremasco, guidato da Rossoni, Beretta e Piazzi, che in 5 anni non ha prodotto nulla di utile per la città. Il superamento del passaggio a livello di Santa Maria è scomparso (per non dire peg-
di Matteo Piloni giorato dal sottopasso di via Indipendenza); la Pierina è sparita; niente palazzetto dello sport; il piano d'area dei 18 Comuni è stato disatteso; nessun progetto per nuovi parcheggi; i progetti delle caserme dei Vigili e della Polizia sono bloccati; la vicenda Stalloni la ricordano tutti, cosi come l'episodio del calciotto. Viceversa è stato speso un milione di euro per le luci di Piazza Duomo. Infine, la vicenda dei rifiuti. Forse uno dei punti più importanti per la gestione dei servizi del nostro territorio, che invece sta creando una dannosa spaccatura tra i Comuni a causa delle forzature di Scrp e le contraddizioni con Lgh. Non credo di esagerare nel ribadire che tutto questo decreta il fallimento della politica del Pdl e del centrodestra, con la Lega che grida sotto i gazebo e alza sempre la mano nei Cda e nelle assemblee consiliari.
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Crema
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Scuola a San Pietro, la vitalità dei genitori
Pacioli famoso anche negli Usa
Che cosa c’entra Barack Obama con Giuseppe Strada? C’entra. Vi spieghiamo il perché
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Grazie all’associazione genitori, questa scuola primaria può contare su una nuova sala polifunzionale, dotata di planetario e materiale audiovisivo. È solo l’ultima di una serie di iniziative che hanno fatto dell’istituto un modello di avanguardia didattica L'associazione Borgo San Pietro, nata nel gennaio 2006 nell’omonima scuola elementare e costituita dai genitori degli alunni ed ex alunni della scuola, si è data uno scopo ben preciso: raccogliere fondi attraverso sponsorizzazioni e iniziative, come la festa di fine anno e le bancarelle di Natale, per aiutare economicamente l’istituto, con l’acquisto di materiale didattico. I risultati di questo lavoro non sono da poco, tra gli altri: un laboratorio scientifico, artistico e musicale, pensato appositamente per favorire l'apprendimento dei bambini stranieri e per rendere più accessibile l'insegnamento delle scienze e un laboratorio informatico, con tanto di lavagna multimediale, donato quest’anno alla scuola dal Lions Club Crema Host. In quest’ultimo caso, l’istituto ha potuto fare un altro passo in avanti verso il metodo laboratoriale, che gli studi più recenti e anche le direttive ministeriali indicano come la strada migliore per lo sviluppo delle eccellenze, per il recupero di eventuali difficoltà nell’apprendimento e per il superamento delle barriere, soprattutto linguistiche. L’ultima novità, comunque, si chiama «Aula dei pianeti» e il merito della sua realizzazione va ascritto unicamente all’associazione che, con le sue sole forze, ha riqualificato quella che era una semplice sala di ritrovo per insegnanti, peraltro piuttosto trascurata. «L’istituto ha un numero di iscrizioni elevato» ci spiega la presidente dell’associazione genitori di Borgo San Pietro, Maria Luisa Crotti. «Per questo motivo, molti spazi comuni di cui disponeva la sua struttura si sono andati restringendo sempre più. Per il nostro progetto di aula polifunzionale rimaneva solo la saletta in questione». Il nome di «Aula dei pianeti» deriva dal planetario che è appeso a una delle pareti ma la sala è stata dotata anche di una raccolta di audiovisivi dedicati a diverse materie scolastiche, oltre che di tavoli per le lezioni di alfabetizzazione e di recupero, in grado di ospitare 50 alunni. «È risultato fondamentale l’apporto di due genitori, che si sono occupati dell’arredo e delle decorazioni, Erri Pavesi e Valeria Pozzi, ma dobbiamo ringraziare anche il Panathlon Club della città, nella persona del suo presidente, Fabiano Gerevini, che ha deciso di stanziare 2mila euro per coprire le spese che non avevamo preventivato. Prima di tinteggiare le pareti dell’aula, occorreva, infatti, un intervento di raschiatura. Contavamo sull’aiuto del Comune, con cui abbiamo buoni rapporti, ma questa volta ci è stato riferito che il bilancio non lo permetteva e così abbiamo dovuto provvedere di tasca nostra. Se non fosse stato per il Panathlon, a causa di questa spesa aggiuntiva avremmo dovuto rinunciare alle sedie. Il Comune ci ha aiutato molto finora, avendo capito che possiamo essere un partner molto utile. Ha organizzato anche incontri, ad esempio in materia fiscale e tributaria, per venire incontro alle nostre esigenze organizzative. Perciò speriamo che in futuro si aprano nuovi spazi di collaborazione». Gionata Agisti
di Gionata Agisti
a notizia è di quelle che farebbero inorgoglire chiunque. Che l’istituto Pacioli fosse una scuola all'avanguardia nell'applicazione alla didattica delle più recenti tecnologie informatiche era risaputo ma che, grazie al suo modello per l'insegnamento delle lingue straniere, venisse addirittura chiamato a rappresentare l'Italia con un filmato illustrativo sul sito del Department of Education degli Stati Uniti è quel si dice il coronamento di un cammino che prosegue ormai da una decina di anni. Tanti ne sono trascorsi dalla prima edizione del progetto «Site», pensato appositamente per l’interscambio culturale tra le due nazioni, ma il successo del Pacioli è stato costruito lentamente nel corso degli anni, precisamen-
Giuseppe Strada, preside del Pacioli di Crema
L'istituto Pacioli, a destra il presidente Usa Barack Obama
te in due decenni di esperienza negli scambi con altri istituti europei e, dall'anno scorso, anche con quelli cinesi. L'onore ricevuto dall'istituto presieduto dal professor Giuseppe Strada e che fa del Pacioli un fiore all'occhiello del sistema scolastico italiano è dovuto alla decisione dell'amministrazione Obama di lanciare un piano di internalizzazione della scuola Usa, nell'intento di sviluppare una maggior apertura sul mondo e una migliore conoscenza delle lingue straniere. Ed ecco che la scelta dell'ambasciata italiana a Washington su quale esperienza didattica proporre alle scuole statunitensi è caduta proprio sull'istituto cremasco. Il merito, come si diceva, va al progetto «Site», una cooperazione italo-americana, che vede protagonista una rete di 40
scuole lombarde, coordinate dallo stesso Pacioli e dall'Ufficio scolastico regionale. Dall'altra parte dell'oceano, 50 atenei statunitensi, tra i più prestigiosi del continente, che selezionano uno o due neolaureati a conoscenza della lingua italiana, perché siano ospitati dalle 40 scuole lombarde coinvolte nel progetto, dove svolgeranno un ruolo di madrelingua, oltre che trasmettere diverse metodologie di insegnamento rispetto a quelle in uso in Italia. Da quattro anni a questa parte, si è aggiunto anche il «Mit» di Boston, la più rinomata università scientifica al mondo, con un altro progetto rivolto specificamente alle materie scientifiche. L'obiettivo di entrambi i progetti è quello di favorire tra giovani studenti italiani e americani una
formazione di ampio respiro culturale, per imparare a vivere in una società ormai globalizzata. «Non possiamo che essere orgogliosi di questo importante riconoscimento» commenta il professor Strada. «È un bel complimento per un lavoro faticoso che svolgiamo da anni. In Italia siamo gli unici, anche perché non è semplice gestire un'organizzazione di questo tipo, anche dal punto di vista burocratico, visto che abbiamo pur sempre a che fare con studenti extracomunitari. Il riconoscimento di Washington non comporterà vantaggi materiali per il nostro istituto, ma la nostra rete di rapporti, già molto solida, potrà eventualmente beneficiare di qualche contatto in più, con cui dar vita a un nuovo scambio interculturale».
Crema e Cremona unite per la prima volta
Un bando universitario che vale (quasi) 300mila euro
(Berenice Bettinelli) Lo scorso martedì 20 dicembre presso il palazzo comunale di Cremona si sono riuniti tutti i partner coinvolti nella realizzazione del progetto mUNIcity che alcune settimane fa è stato completamente finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci). In sala Consulta era presente una rappresentanza di tutti i soggetti coinvolti a partire dall’ente capofila (il comune di Cremona), il comune di Crema, la Consulta universitaria di Cremona, l’Università degli Studi di Pavia sede di Cremona, l’Istituto superiore di studi musicali Claudio Monteverdi, il Politecnico di Milano polo territoriale di Cremona, Azienda ospedaliera Istituti ospitalieri di Cremona. Il progetto, il cui budget complessivo ammonta a 294.800 euro, è uno dei 14 che ha beneficiato dell’approvazione di Anci sull’intero territorio nazionale. Durante l’incontro sono state condivise tempistiche e metodologie per rispondere alle linee previste dal bando tra cui il tema della cittadinanza studentesca, il problema alloggi
e gli spazi per lo studio. Sono previsti inoltre interventi nel campo della cultura, dello sport oltre che l’attivazione di servizi in rete per gli studenti e per gli studenti disabili e per l’accoglienza degli studenti stranieri. L’assessore del comune di Cremona, Jane Alquanti, ha voluto evidenziare con soddisfazione il riconoscimento avuto dall’ ANCI. «Un grande lavoro di squadra che permetterà agli studenti universitari ed al territorio di usufruire di preziose risorse, un concreto investimento nel futuro dei giovani».
Era presente, in rappresentanza del Comune di Crema, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Laura Zanibelli che ha sottolineato «i vantaggi che gli studenti universitari dei due poli (quello cremonese e cremasco) potranno avere potendo attivare, entro il termine del dicembre 2012, sotto una comune progettualità le buone prassi che rispettivamente le due realtà in questi anni hanno sviluppato» Si sottolinea che per la prima volta i due comuni, Cremona e Crema, partecipano congiuntamente ad un bando per città universitarie
Crema
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Cremasco, primi mesi 2012: ci sarà poco lavoro I nomi sono circolati qualche mese fa: Koch, Ametek, Faip. Aziende in difficoltà. Quali le novità per queste imprese?
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di Gionata Agisti
La Koch di Bagnolo Cremasco
olte aziende del Cremasco sentono i morsi della crisi. Le più piccole, poi, rischiano addirittura di chiudere. I lavoratori del territorio, interessati dagli ammortizzatori sociali, sono 2mila e le previsioni per il primo trimestre del 2012 del tutto scoraggianti È sempre più complicata la situazione sul fronte del lavoro. I diversi sindacalisti intervistati concordano nelle previsioni fosche sull'andamento dell'anno che si appresta a cominciare. «Da settembre, le aziende hanno conosciuto un ulteriore rallentamento di produzione e le previsioni per il 2012 non inducono all'ottimismo», ragiona Omar Cattaneo, della Fim Cisl. «Gli ordini si sono pressoché fermati, mentre la richiesta di cassa integrazione in deroga è aumentata. A livello generale, ci sono delle difficoltà per aziende metalmeccaniche come la Ametek che ha annunciato la possibilità di esubero per un totale di 12 persone: 6 entro la fine dell'anno e 6 nel 2012. La Koch, di Bagnolo, ha rinnovato la cassa integrazione straordinaria anche per il prossimo anno e, parallelamente, ha avviato una procedura di mobilità con incentivi all'esodo per un numero di dipendenti ancora da quantificare. Di fronte a eventuali nuovi esuberi, la ditta si è impegnata con i sindacati a cercare altre
forme di ammortizzatori sociali e percorsi per riqualificare questi lavoratori, destinandoli ad altre mansioni». «Particolarmente critica» continua Cattaneo, «è la situazione per la Faip, sempre di Vaiano, che ha messo in esubero 85 persone, con un incentivo alla mobilità per 21 di loro. Al momento, però, solo 8 hanno espresso la loro adesione a questa possibilità. In tutto, nell'intero territorio provinciale, circa 2mila lavoratori sono coinvolti in ammortizzatori sociali di diverso tipo. Io credo che, come sindacati, siamo chiamati a mettere in campo tutte le misure possibili, aprendo un dialogo sempre più costruttivo con le aziende, per trovare nuovi strumenti in grado di garantire posti di lavoro e determinare situazioni di appetibilità per il nostro territorio».
«La prima cosa da fare» spiega sempre Cattaneo, «dovrebbe essere quella di individuare quei settori che, in prospettiva, hanno le potenzialità per espandersi e quelli che, al contrario, si contrarranno. Puntando ovviamente sui primi. Non c'è più tempo da perdere, perché a mio avviso la situazione è decisamente drammatica. Si parla di 800mila persone in tutta Italia che, tra il 2010 e il prossimo anno, potranno rimanere senza lavoro». La Gaiotto, altra azienda metalmeccanica di Vaiano, forte di 70 dipendenti, è l'ultima in ordine di tempo ad aver avvertito le prime difficoltà per colpa della crisi globale, anche se al momento non c'è ricorso alla cassa integrazione. Ce ne parla Gianmario Confortini, della Fiom: «Già lo scorso maggio avevamo
trovato un accordo con l'azienda per la messa in mobilità di 10 persone. Solo tre, però, avevano accettato. Abbiamo proceduto con le trattative, ma nel frattempo si è cominciato a parlare di revisione del sistema pensionistico e i dipendenti interessati avevano paura che, accettando la mobilità, avrebbero poi avuto come beffa anche l'innalzamento dell'età pensionabile. Invece, la manovra ha stabilito che in caso di accordo valido prima del 4 dicembre, ed è il nostro caso, avrebbero avuto valore le regole precedenti. A questo punto, il numero di dipendenti che ha aderito alla mobilità è salito a 7». Di una situazione complessivamente in peggioramento parla anche Giuseppe Foroni, collega di Confortini alla Fiom. «Forse la Faster di Rivolta d'Adda è l'unica azienda che può ancora contare su buone prospettive per l'immediato futuro. Per il resto, confermo i segnali preoccupanti di un lavoro drasticamente in calo. Almeno per il primo trimestre del 2012, ci sarà poco lavoro in termini di ordinativi. Le aziende che rischiano di più sono quelle piccole o piccolissime, dove abbiamo anche maggior difficoltà di intervento, se non quando la difficoltà è già emersa del tutto». «Il vero problema, in questi casi» sottolinea Foroni, «non è dato dalla possibilità di accedere alla cassa straordinaria in deroga - molte di queste piccole realtà riescono a beneficiarne - ma dal fatto
L’organismo di garanzia di Sistema Commercio e Impresa si fa più forte per gli imprenditori del territorio
Al via il confidi Fidicom-A.svifidi-Antali
Siglato venerdì 16 dicembre 2011 l’atto che ha sancito la nascita del confidi Fidicom-A.svifidi -Antali, sorto dall’aggregazione di tre organismi di garanzia (Fidicom Soc.Coop, A.svifidi e Antali Soc.Coop.) che da sempre operano prevalentemente sul territorio provinciale. Intervenuti per le firme Umberto Pirelli, presidente di Fidicom Soc. Coop.; Vittorio Codeluppi, presidente di A.svifidi- Antali Soc.Coop.; Enrico Zucchi, in qualità di coordinatore del progetto di fusione e segretario della confederazione Sistema Commercio e Impresa; Andrea Bignami, presidente del collegio sindacale di Fidicom Soc.Coop.; i direttori dei confidi Giorgio Bressanelli e Ivan Marchi. Il nuovo confidi Fidicom-A.svifidi-Antali vanta una compagine sociale di oltre 2000 soci, ha garanzie in essere per circa 10 milioni di euro e, con i suoi 4 milioni di depositi monetari, sarà in grado di far fronte alle richieste di finanziamenti da parte degli imprenditori per 80 milioni di euro. La sede amministrativa del nuovo confidi resterà a Crema in via Olivetti 17 mentre la sede legale sarà a Lodi in via Benedetto Croce 19. Il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale hanno mantenuto una forte connotazione cremasca: 11 consiglieri su 15 sono imprenditori cremaschi e 3 sindaci su 5 sono professionisti cremaschi. Il Presidente del nuovo confidi è il cremasco Umberto Pirelli, e il vice presidente Vittorio Codeluppi, già presidente dell’Asvifidi – Antali.
Da sinistra, Giorgio Bressanelli, Umberto Pirelli, Vittorio Codeluppi, Enrico Zucchi, Ivan Marchi, Andrea Bignami.
L’operazione di fusione dei tre confidi ha concluso un’ importante tappa di quello che è stato denominato Progetto «Araba Fenice». «Analogamente al racconto mitologico» spiega Zucchi «la fusione dei tre confidi e la contestuale nascita del nuovo organismo di garanzia sono la prima e pronta risposta all’evoluzione normativa che regolamenta i confidi. Infatti gli indirizzi della Banca d’Italia impongono ai confidi di avere maggiori dimensioni, migliore capacità organizzativa e un solido patrimonio commisurato alle attività a rischio in essere per poter collaborare con più efficacia con gli istituti bancari. La fusione, inoltre, consente di mantenere la storia, il patrimonio
genetico e il radicamento territoriale di ciascun organismo di garanzia». E aggiunge Pirelli: «Grazie all’operazione di aggregazione gli imprenditori cremaschi potranno accedere al credito in maniera più agevole, fattore determinante in questo particolare momento di crisi economica. Infatti, la fusione consente al confidi di aumentare il proprio indice di gradimento nei confronti delle banche che intendono collaborare con confidi dotati di un patrimonio adeguato. A fronte di ciò, l’accesso al credito continuerà ad essere concesso a tassi di interesse decisamente inferiori rispetto a quelli normalmente applicati sul mercato finanziario».
che, dopo due anni di crisi, non tutte hanno la forza di riemergere e quindi per i loro dipendenti si configura seriamente il rischio della disoccupazione. Ricordiamo, comunque, che già in cassa integrazione lo stipendio è ridotto per lo meno di 300 euro al mese, rispetto alla busta paga ordinaria. Non è poco, soprattutto di questi tempi». «Di fronte a un contesto simile, dove perfino grandi aziende del Nord Italia, prevedono cali per il prossimo anno» spiega ancora Foroni, «l'unica strada percorribile è che si adotti una nuova politica industriale e che il territorio investa nella qualità del lavoro. Siamo disponibili ad accordi territoriali in questo senso, perché avvertiamo l'esigenza di progetti significativi per rilanciare l'occupazione. La scommessa del piccolo è bello ha dimostrato di non reggere. È vero che l'artigianato è la spina dorsale del Paese ma da solo non ce la può fare, non può sostituire la grande industria che, se in salute, può permettere all'artigianato stesso di prosperare». «La Germania» conclude Foroni, «sta meglio proprio perché negli anni scorsi ha investito in questa prospettiva, puntando su aziende da migliaia di dipendenti, che assorbono l'80 per cento dell'occupazione. L'esatto contrario di quanto accade da noi, dove la popolazione lavorativa è per lo più impiegata nelle piccole aziende. Così non può continuare, ne sono convinto».
Contatori dell'acqua da coprire per il gelo
Visto l’abbassamento delle temperature, che soprattutto durante la notte potranno scendere di alcuni gradi sotto lo zero, SCS Gestioni invita tutti gli utenti che hanno i contatori dell’acqua esterni o comunque esposti al gelo, a coprirli con materiali isolanti per evitare che ghiaccino e che si fermi l’erogazione dell’acqua alle abitazioni. Un altro accorgimento utile è quello di lasciare aperto al minimo, per tutta la notte, almeno un rubinetto di casa: in questo modo la circolazione dell’acqua nelle tubature non si interrompe e si evita così che gelino. PER IL SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO PER LE OPERAZIONI DI DISGELO DEI CONTATORI, CHIAMARE IL NUMERO VERDE 800.904858 OPPURE IL CENTRALINO AZIENDALE 0373.89711.
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Crema
Venerdì 23 Dicembre 2011
Nel mirino delle Fiamme gialle un imprenditore edile cremasco che, in soli due anni di attività, aveva evaso 4 milioni di euro di contributi
Frode al fisco: sequestrati beni per 620mila euro N guito dai Finanzieri della Tenenza di Crema nella forma “per equivalente” su 20 conti correnti e 8 depositi titoli, per una disponibilità complessiva di oltre 300.000 euro, su un immobile del valore di 280.000 euro e sulle quote societarie, per un valore nominale di 40.000 euro, delle quattro imprese coinvolte nel sistema fraudolento. Introdotto con la legge Finanziaria del 2008, il sequestro colpi-
ei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Cremona ha sottoposto a sequestro beni mobili e immobili, per un valore superiore ai 620mila euro, di proprietà di un imprenditore edile responsabile di una rilevante frode fiscale. Il sequestro, disposto dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Crema, è stato ese-
Insultavano l’agente al «113» Tre giovani sono denunciati Sabato notte, verso le 3, sono arrivate diverse telefonate sulla linea di emergenza «113» da parte di alcuni ragazzi, che hanno pensato di divertirsi insultando il poliziotto di turno alla centrale operativa. L'analisi immediata del chiamante ha permesso di appurare che le telefonate provenivano da una cabina telefonica del centro, immediatamente inquadrata dalle telecamere di sorveglianza cittadine. Nel giro di pochi istanti la cabina telefonica è stata raggiunta da una volante del Commissariato e i tre ragazzi, che avevano dirottato le loro stupide intenzioni sul «112», vistisi scoperti, si sono dati alla fuga. La loro corsa è durata tuttavia pochi istanti e i tre hanno beneficiato dopo pochi minuti di un passaggio fino al commissariato di Crema, offerto dagli uomini della Polizia di Stato. I tre ragazzi erano in evidente stato di ebbrezza alcolica mentre due di loro sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di hashish. La serata brava dei tre cremaschi, G.T di 18 anni, G.D. di 19 anni e S.G. di 20 anni, si è conclusa con una contravvenzione per ubriachezza molesta, con la segnalazione alla prefettura dei due assuntori di stupefacenti e con una denuncia a carico di tutta la compagnia per oltraggio a pubblico ufficiale. Berenice Bettinelli
Premiati gli agenti del commissariato e della Polstrada
Il questore di Cremona, Antonio Bufano, ha consegnato alcuni riconoscimenti agli operatori della polizia e della Polstrada che si sono distinti in operazioni di servizio, in particolare: Donato Brogna, Croce d'oro per anzianità di servizio concessa dal capo della polizia; Michele Bulloni, Ciro Cozzolino, Giuseppe Torrisi, Massimo Gellera, Luigi Brugnoni, Gian Matteo Dall'Oca lode concessa dal capo della polizia per l'arresto di due rapinatori nel novembre 2010; Davide Mondini, Cristian Turri, premio in denaro, concesso dal questore di Cremona per l'arresto di uno spacciatore di sostanze stupefacenti, con il sequestro di oltre 600 grammi di hashish, nel mese di novembre 2011; Giuseppe Torrisi, Luigi Brugnoni, Gian
Matteo Dall'Oca, parola di compiacimento del questore di Cremona per l'arresto di uno spacciatore di sostanze stupefacenti nel mese di novembre 2011; Massimo Bettoni e James Velocci, parola di compiacimento del questore di Cremona per la prontezza dimostrata in un intervento in soccorso di una bimba lasciata da sola in macchina e in preda ad una crisi convulsiva, nel mese di novembre 2011. Infine, sono stati consegnati anche due compiacimenti concessi dal comandante del compartimento della polizia stradale per la Lombardia a Davide Mondini e a Cristian Turri per aver arrestato una persona responsabile di rapina ai danni di una prostituta nel mese di ottobre 2011.
Preso l’autore dei furti ai magazzini comunali di via Mulini Grazie al meticoloso lavoro degli dei poliziotti del commissariato è stato individuato il responsabile dei furti ai magazzini comunali di Crema. L'accuratezza del sopralluogo e dei sequestri operati sul posto hanno permesso di appurare inequivocabilmente la presenza di T.G., cremasco pluripregiudicato di 37 anni, in occasione dei furti. Il ladro maldestro è stato identificato anche a causa di un infortunio "sul lavoro": per una ferita causata durante il tentativo di effrazione, l'impacciato malvivente si è medicato attingendo alla cassetta del pronto soccorso. Le garze gli hanno spalancato le porte del carcere rivelando le sue impronte, note al sistema di rilevazione delle impronte digitali gestito dalla polizia. Berenice Bettinelli
sce qualunque bene nella disponibilità del contribuente che abbia maturato un debito nei confronti dello Stato a seguito di condotte penalmente rilevanti ed ha anche lo scopo di sottrarre al reo il profitto del reato. Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria rappresenta la conclusione di un’indagine, comunicata agli organi di stampa nel mese di giugno, che ha portato alla luce
una frode fiscale e contributiva attuata da un giovane imprenditore che aveva evaso, in appena due anni di attività, ben quattro milioni di euro di contributi. Il sequestro delle quote societarie, inoltre, impedisce all’imprenditore indagato di gestire le società le quali sono state affidate ad un amministratore giudiziario al fine di salvaguardare la posizione degli oltre 600 dipendenti.
CONVIVIALE LIONS CLUB SONCINO DEDICATA AL NATALE
Festeggiato l’ingresso di due nuovi soci
Mercoledì 21 dicembre alle ore 20,00, presso la tradizionale cornice del ristorante «Le Lame», si è tenuta la conviviale del Lions Club Soncino dedicata al tema «Aspettando il Natale in amicizia» rinnovando così la tradizionale serata dedicata allo scambio di auguri. Erano presenti alla conviviale Paolo Perolini, presidente Lions Club Soncino, Marco Giovanni Migliorini, presidente di zona, Primo Podestà, officer distrettuale dipartimento energia, Enrico Stellardi, tesoriere distrettuale, Maria Rosa Ghetti, LCF International Pupilla Bergo, presidente Lions Club Gerundo, Camillo Cugini, presidente Lions Club Host. In apertura si è svolta
l’emozionante cerimonia di ingresso di due nuovi soci: Roberto Simonetta e Nicola Orsini, festeggiati da tutto il Club compresi i soci Lions sponsor, anch’essi alquanto emozionati. La conviviale è poi proseguita con la tradizionale lotteria finalizzata ad una raccolta fondi per i service di beneficienza del Club e resa possibile grazie al prezioso lavoro e dedizione di alcuni soci e in particolare delle loro mogli e alla generosità di molti sponsor che sono stati citati e ringraziati singolarmente dal Presidente del club durante la serata e che verranno ringraziati tramite lettera a nome di tutto il Club Berenice Bettinelli
Un anno di Sport CALCIO
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I blaugrana del tecnico Guardiola hanno vinto tutto, offrendo un gioco spettacolare A cura di FABIO VARESI
A sinistra Lionel Messi, che con il Barcellona ha vinto tutto. A destra Antonio Conte, che ha riportato la Juventus un quota e più a lato Cesare Prandelli, ct della Nazionale che ha dimenticato il fallimento nel campionato mondiale sudafricano e si è qualificata per gli Europei del 2012
Leo Messi e il Barça sono davvero invincibili
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n anno di calcio nel segno del Barcellona. Lo squadrone allenato da Guardiola continua a vincere tutti i trofei e soprattutto a giocare così bene da affascinare anche i tifosi delle squadre che affronta, tanto è bello vederlo all’opera. Nel 2011 il Barça si è ripreso la Champions League, lasciata non senza rimpianti l’anno precedente all’Inter di Mourinho, con il quale si è preso la rivincita, eliminando il “suo” Real Madrid, grazie alla vittoria al Bernabeu. Poi in finale i blaugrana hanno travolto il quotato Manchester United di sir Ferguson sul prato di Wembley. Ancora a volta a dare spettacolo è stato Leo Messi, il miglior giocatore del mondo, che non sbaglia mai le partite importanti e che deve solo confermarsi in Nazionale, per avvicinarsi al mito di Maradona. Il Barça ha poi vinto la Liga, dopo un estenuante duello con il Real, al quale ha lasciato solo la Coppa del Re. Archiviata una stagione trionfale, dopo l’estate la squadra di Guardiola ha ripreso a vincere, rinforzata dall’ingaggio de “el niño maravilla” Alexis Sanchez, prelevato a suon di euro dall’Udinese. Subito è arrivata la Supercoppa Europea, bat-
Il Milan campione d’Italia
nando dall’inizio alla fine grazie allo strapotere fisico di Ibrahimovic e alla classe di Pato, Cassano e Rubinho. Con l’Inter attardata da un inizio disastroso sotto la guida di Benitez, si è ripresa molto bene con Leonardo in panchina, ma la netta sconfitta nel derby di ritorno ha in pratica incoronato il Milan campione. I nerazzurri si sono però parzialmente rifatti, trionfando in Coppa Italia (battuto in finale il Palermo). Molto bene il Napoli di Mazzarri, che ha agguantato la zona Champions con un super Cavani e alla sorprendente Udinese di Guidolin, giunta quarta a pari merito della Lazio, ma qualificata ai preliminari di Champions grazie alla miglior differenza reti. E pensare che i bianconeri friulani avevano perso le prime quattro gare del campionato… La nuova stagione ha visto il grande ritorno della Juventus, uscita con le ossa rotta dalla gestione Delneri, che non è riuscito neppure ad agganciare l’Europa League. Con Conte in panchina i bianconeri si trovano stabilmente in vetta alla
classifica e mostrano quella compattezza palesata solo nel primo anno di Ranieri. Difficile pensare che la Juve vinca lo scudetto, ma la qualificazione in Champions resta un obiettivo raggiungibile. Ancora bene l’Udinese, che malgrado le cessioni di Sanchez e Inler, continua a frequentare le parti nobili della classifica e dopo aver perso la Champions (eliminata nei preliminari dall’Arsenal), si è rifatta in Europa League, raggiungendo i sedicesimi di finale. Lo stesso discorso vale per la Lazio di Reja, trascinata dell’inesauribile Klose, mentre la Roma di Luis Enrique stenta a decollare. Anche l’Inter sta vivendo un momento non facile, ma con Ranieri si sta riprendendo e spera di tornare in lizza per uno dei primi tre posti, anche se non è facile. E il Milan? Se non accadranno cataclismi, dovrebbe rivincere il campionato, mentre in Champions l’obiettivo è andare avanti il più possibile, senza però farsi troppe illusioni. Lo stesso discorso vale per Napoli e Inter.
In Italia è stato netto il dominio del Milan che ha vinto il titolo
tendo il Porto (vincitore dell’ultima Europa League), quindi il Barça ha trionfato in Giappone nel Mondiale per Club, travolgendo in finale (4-0) il Santos di Neymar con estrema facilità, malgrado in semifinale abbia perso per infortunio Villa. Ma prima della sfida mondiale, il Barcellona si è tolto la soddisfazione di vincere in
campionato sul campo del Real Madrid, facendo masticare amaro un volta di più a Mourinho. Chi può fermare la corazzata blaugrana? Con Messi, Iniesta, Xavi e Fabregas in queste condizioni di forma, probabilmente nessuno… In Italia, dopo tanti anni, il Milan è tornato alla vittoria nel campionato, domi-
[continua...]
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Un anno di Sport
Venerdì 23 Dicembre 2011
Calcio Tra risultati altalenanti e problemi extra-calcistici le due squadra hanno faticato molto
Cremo e Pergo, il 2011 anno molto difficile
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n discorso a parte merita la vicenda della Sampdoria, la grande delusione del 2011. L’anno prima ha festeggiato il quarto posto e dodici mesi dopo si è trovata in serie B. Il “merito” è della proprietà, che ha smantellato il giocattolo, cedendo a gennaio Cassano e Pazzini, gli artefici della cavalcata culminata nella qualificazione ai preliminari di Champions. Una retrocessione che non è stata ancora superata, visto che i blucerchiati stanno deludendo anche in serie B, malgrado un organico di valore. Ma perché Garrone ha smantellato la squadra? Una domanda che non ha mai avuto una risposta precisa. Misteri del calcio… Il calcio italiano, dopo le buone prova nelle coppe, si gode anche la rinascita della Nazionale, allenata da Prandelli, che doveva dimenticare il disastro mondiale. Gli azzurri hanno fatto il loro dovere, qualificandosi agevolmente per gli Europei in programma nel 2012 in Polonia e Ucraina, dove puntano almeno alle semifinali. Sulla carta, le prime tre del mondiale sudafricano, nell’ordine Spagna, Olanda e Germania, sono decisamente più forti, ma Prandelli sta creando un gruppo che può far bene. Passando alla Lega Pro, il 2011 è stato un anno difficile sia per la Cremonese, che per il Pergo. La scorsa stagione, la Cremo ha avuto ben tre allenatori (Baroni, Acori e Montorfano), centrando alla fine un modesto 10° posto, lontano dagli obiettivi fissati da presidente Arvedi, che a un certo punto ha meditato di cedere la società. Poi c’è stato il coinvolgimento nella prima tranche di indagini sul calcio scommesse e la conseguente penalizzazione di 6 punti, che sta tuttora pesando sulla classifica dei grigiorossi, comunque bravi a partire a razzo. Ora la squadra,
Sopra l’allenatore della Cremonese, Oscar Brevi, arrivato dal Como. A lato una fase di gioco del derby tra Cremo e Pergo e sotto il tecnico dei gialloblu Fabio Brini (foto Us Pergocrema)
soprattutto fuori casa, sta accusando la fatica, ma il campionato è lungo e le possibilità di centrare almeno i playoff restano intatte. Il tecnico Brevi si sta dimostrando uomo di calcio, capace di fare gruppo, impresa mai riuscita ai suoi predecessori. Con sei punti in più la Cremo sarebbe al primo posto insieme al Siracusa, a sua volta penalizzato di tre punti, ma per motivi burocratici. L’importante è tenere alta la tensione e ripartire a razzo alla ripresa del campionato.
Anche l’estate del Pergocrema è stata alquanto turbolenta, con il cambio di proprietà arrivato in extremis. Il Pergo, salvatosi ancora una volta ai playout, si è trovato quindi con pochissimi giocatori a disposizione e ha dovuto allestire la rosa in fretta e furia. Malgrado questo, il tecnico Brini è stato brava a dare una fisionomia alla squadra, partita benissimo, tanto da raggiungere anche la vetta. Poi però, la mancanza di una preparazione estiva sommaria ha influito sul
Fortunatamente dopo l’estate è iniziata la riscossa
rendimento dei gialloblu, che hanno avuto una netta flessione. Ma si sono ripresi e al momento si trovano a ridosso della zona playoff. Francamente una posizione
impensabile in estate, ma che al presidente Briganti non basta. In gennaio arriveranno rinforzi per sognare una storica promozione in serie B.
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BASKET In Europa la Spagna di Scariolo si è confermata la più forte nella rassegna in Lituania
Siena ancora senza rivali Vanoli Braga, salvezza bis
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a capitale del basket italiano è sempre Siena. La Montepaschi ha conquistato, al termine della scorsa stagione, il quinto scudetto di fila superando in cinque partite (per 4-1) la Bennet Cantù. Un dominio confermato dalla vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa. Anche in questa stagione il team di Pianigiani si trova al comando della classifica e non ha alcuna intenzione di cedere lo scettro, malgrado Milano si sia parecchio rinforzata. L’Olimpia di coach Scariolo avrebbe avuto grandi chance di vittoria del campionato, se avesse trattenuto Danilo Gallinari, che è però tornato nella Nba e a questo punto Siena resta favorita, anche se sarà battaglia fino al termine della stagione. La Fip sperava che Pianigia-
ni potesse trasferire la sua mentalità vincente anche in Nazionale, ma le cose non sono andate bene. Già in fase di qualificazione europea la squadra aveva palesato parecchi limiti, tanto da non centrare la qualificazione, arrivata a tavolino con l’allargamento della fase finale degli Europei, in programma in Lituania. Malgrado la presenza degli “americani” Gallinari, Belinelli e Bargnani, gli azzurri hanno deluso, mancando la seconda fase. Fatale la sconfitta con la Germania del fenomeno Dirk Nowitzki (campione della Nba con i Dallas Mavericks), che era comunque alla portata dell’Italia. Dopo l’incredibile ar-
gento di Atene, gli azzurri mancano per la seconda volta la qualificazione olimpica, a conferma del momento non facile del nostro basket. Pianigiani comunque non molla ed è convinto di poter creare una Nazionale vincente. Speriamo. Per la cronaca, l’Europeo è stato dominato dalla Spagna di Scariolo, che in finale ha avuto la meglio di una convincente Francia, finalmente efficace in una grande manifestazione. In Eurolega, invece, ha vinto il Panathinaikos, che nella finale di Barcellona ha avuto la meglio sul Maccabi Tel Aviv e che in semifinale aveva piegato Siena (giunta poi terza). Lo scorso campionato di Lega A ha visto la Vanoli Braga conquistare in scioltezza la seconda salvezza consecutiva nella massima serie. Il team di Mahoric ha concluso la stagione al 12° posto con 24 punti all’attivo, ma non ha mai rischiato la retrocessione ed anzi ha sprecato più di una occasione per raggiungere i playoff. In estate, però, è arrivata l’inattesa uscita di scena di Secondo Triboldi, il presidente che ha portato la squadra dalla C1 alla serie A. Una notizia che ha destabilizzato tutto l’ambiente, che ha faticato a riprendersi. Le scelte
Per i cremonesi pesa però l’abbandono di Secondo Triboldi
Perkovic della Vanoli Braga in azione
di mercato non sono apparse tutte azzeccate, tanto che durante la nuova stagione sono stati cambiati alcuni giocatori: l’obiettivo è centrare la salvezza. Non sarà facile, ma il gruppo affidato a Caja, dopo l’esonero di Mahoric, è in grado di conservare la categoria. Del resto Caja è stato capace due anni fa di uscire da una situazione ben più difficile, quindi merita tutta la fiducia che la società gli ha concesso. Peccato che Wafer sia tornato nella Nba, perché le sue giocate hanno più volte entusiasmato i tifosi biancoblu, anche se il suo modo di interpretare il basket ha forse penalizzato in alcuni casi la squadra, che deve giocare in
modo più equilibrato. Sempre in ambito provinciale, il Basket Team Crema ha salutato la serie A2 femminile al
termine di una stagione molto sfortunata, ma è ripartita con slancio in B1 per conquistare subito la promozione.
Ai toscani ora manca il successo in Eurolega
La Montepaschi Siena si è confermata campione d’Italia
La Spagna ha vinto con grande autorità gli Europei in Lituania
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SPORT REMIERI
La Idem ancora una volta ha salvato la canoa
Si sono conclusi con un bottino di due ori, quattro argenti e due bronzi i mondiali di canottaggio per gli azzurri in programma a Bled in Slovenia. L’Italia ha centrato la qualificazione olimpica nelle barche più importanti, anche se sarà dura primeggiare a Londra. In particolare ha destato più di una preoccupazione il quattro di coppia, la barca azzurra più titolata (oro ad Atene e argento a Pechino), che
non ha ancora un equipaggio definito (il capovoga Simone Raineri resta in dubbio). Per lo staff azzurro c’è molto lavoro da fare… La canoa, invece, si aggrappa all’eterna Josefa Idem (47 anni), oro a Sidney e argento sia ad Atene che a Pechino, che si è qualificata per Londra, dove sarà in gara ancora per vincere. Ma il resto della squadra ha deluso. Il dopo Perri è stato davvero un disastro…
A sinistra Simone Raineri, deludente (non solo per colpa sua) ai mondiali) e a destra l’eterna Josefa Idem
Doppia zampata delle nazionali azzurre Volley I maschi hanno conquistato l’argento europeo, mentre le ragazze hanno vinto la Coppa del Mondo
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l basket italiano sta al Siena, come il volley sta a Trento, che nel 2011 ha vinto tutto. In campionato ha trionfato battendo 3-0 in finale Cuneo, poi ha conquistato la Champions League superando 3-1 lo Zenit Kazan, il Mondiale per Club e infine la Supercoppa italiana. Quindi è campione in carica di tutto e come se non bastasse, è al comando della classifica nella nuova stagiona. Uno strapotere che ha contagiato anche la Nazionale di Berruto, che ha raggiunto la finale agli Europei giocando un’ottima pallavolo. Alla fine ha dovuto accontentarsi dell’argento, perché ha ceduto in finale alla Serbia, ma la crescita della squadra è un fattore importante. La conferma è arrivata in Coppa del Mondo: gli azzurri sono stati in corsa per uno dei primi tre posti che valevano la qualificazione olimpica fino all’ultimo e sono arrivati quarti solo per colpa della differenza set. Ma la squadra di Berruto ha tutte le carte in regola per centrale la qualificazione a Londra 2012, dove sicuramente giocherà per le medaglie. Con il Brasile un po’ in calo, non ci sono squadroni imbattibili e l’Italia meriterebbe di conquistare quella medaglia d’oro, sfuggita anche allo squadrone di Velasco. Nel recente passato l’Italia ha, infatti, raggiunto per due volte la finale olimpiaca (nel 1996 ad Atlanta e nel 2000 ad Atene) ed è l’unico alloro che manca a una colle-
A lato gli azzurri di Berruto (argento olimpico) e sopra le ragazze di Barbolini
zione davvero invidiabile. Titolo olimpico che inseguono anche le ragazze di Barbolini, capaci di riscattare immediatamente un Europeo sottotono. L’Italvolley al femminile ha infatti ceduto in semifinale all’emergente Germania, che a sua volta è stata battuta in finale dalla Serbia (che quindi ha fatto doppietta). La sconfitta nella finalina con le tur-
che ha lasciato l’amaro in bocca a una Nazionale che aveva vinto le due ultime edizioni e che non ha gradito di restare giù dal podio. Poi però si sono subito riscattate, vincendo con merito e un po’ di fortuna la Coppa del Mondo davanti agli Stati Uniti. Ma soprattutto hanno staccato il biglietto per Londra 2012, dove vorranno assoluta-
mente salire sul podio. In campo provinciale, il 2011 ha consacrato il Crema Volley in serie A2. Le violarosa, da matricole, hanno conquistato un lusinghiero settimo posto e in questa nuova stagione, grazie a importanti innesti, puntano ai playoff. In A2 è arrivata anche Casalmaggiore, che si sta comportando
benissimo e che con Crema sta inscenando una lotta provinciale davvero interessante. In B2 maschile, infine, la Reima Crema punta alla promozione, dopo aver fallito l’assalto alla B1 durante i playoff della scorsa stagione. Attualmente i blues sono al comando del proprio girone e vogliono restarci sino al termine della stagione.
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motori La tragica morte di Marco Simoncelli pesa come un macigno nel bilancio della stagione
Motomondiale da dimenticare F1 noiosa: tutta colpa di Vettel
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Sebastian Vettel ha dominato il mondiale di Formula 1
uindici pole-position, undici vittorie e 122 punti di vantaggio sul secondo in classifica. Questi i numeri che certificano lo strapotere di Sebastian Vettel, il dominatore della Formula 1 a bordo dell’imbattibile Red Bull. Un dominio che non ha precedenti e che conferma il valore di un pilota che sbaglia pochissimo e rende tutto facile. In pratica si è corso per il secondo posto, con Jenson Button che ha avuto la meglio su Mark Webber (Red Bull) e sul ferrarista Fernando Alonso. Lo spagnolo ha fatto il massimo, centrando otto podi e soprattutto la vittoria nel Gp di Gran Bretagna. Deludente, invece, Felipe Massa, che si è dovuto accontentare del sesto posto in classifica, ma lontanissimo dai primi tre. E il prossimo anno? Difficile che cambi qualcosa, anche se la Ferrari promette battaglia e assicura ai suoi tanti tifosi che sarà più competitiva. «Da un lato reagiamo con cambiamenti nell’organizzazione – ha affermato Stefano Domenicali, direttore della gestione sportiva del Cavallino - poi ho chiesto agli ingegneri di non sottovalutare nessun aspetto della
macchina, dobbiamo essere realisti e credo che le scelte che abbiamo preso siano molto efficaci. C’è una grande volontà di tornare dove dobbiamo essere. Credo che dobbiamo ringraziare l’ingegnere Aldo Costa, perché anche grazie al suo contributo abbiamo vinto molti titoli ed è un grande professionista. A volte però bisogna scuotere l’ambiente per prendere gli aspetti positivi che questo porta nell’organizzazione. Se la scelta è stata giusta, lo vedremo dai risultati». Si partirà, come sempre, in Australia il 18 marzo. Se il 2011 della F1 è stato noioso, quello del motomondiale possiamo definirlo orribile. La tragica morte di Marco Simoncelli durante le prime battute del Gp di Malesia ha scosso tutto l’ambiente, che ha perso un personaggio positivo sia in pista che fuori. Tragedia che è arrivata dopo tante, troppe cadute, che riportano all’attenzione la sicurezza dei piloti, che spesso si scontra con lo show-business. A dire il vero l’incidente di Simoncelli è frutto della causalità, che talvolta ci mette lo zampino, ma non si deve mai dimenticare che le corse in moto sono pericolose. An-
Mondiale da dimenticare per Valentino Rossi
L’australiano Casey Stoner, nuovo campione della MotoGp
nata orribile anche per i tormenti di Valentino Rossi, che non solo ha perso un grande amico, ma ha vissuto un mondiale da comprimario, cosa che raramente gli è accaduta nella sua straordinaria carriera. Il binomio Rossi-Ducati è tanto affascinante, quanto deludente in gara, ma siamo sicuri che Valentino non lascerà la moto di Borgo Panigale fino a quando non riuscirà a vincere. In tutto il mondiale della MotoGp, Rossi è salito una sola volta sul podio (a Le Mans), poi vanta un quarto posto e poco altro. Alla fine è giunto settimo in classifica generale, a distanza siderale da Casey Stoner (su Honda), che ironia della sorte aveva vinto il suo pri-
mo mondiale proprio in sella a una Ducati. L’australiano ha dominato tutta la stagione (con 10 successi all’attivo), riuscendo ad avere la meglio sulla strenua resistenza di Jorge Lorenzo e sulla sua Yamaha (vittorioso in tre occasioni). Bene Andrea Dovizioso, che ha conquistato il podio (terzo) nel mondiale, anche se non si deve dimenticare che Dani Pedrosa è rimasto a secco per quattro Gp a causa della frattura della clavicola, patita a Le Mans. Nella Moto2 ha vinto il tedesco Stefan Bradl, mentre in 125 ha trionfato lo spagnolo Nicolàs Terol. Nel 2012 si partirà l’8 aprile con il Gp del Qatar, ma senza Simoncelli tutto sarà più triste.
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La Pellegrini ha stregato anche Shanghai in piscina L’atleta veneta ha ripetuto le imprese di Roma, vincendo due medaglie d’oro
pallanuoto
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algrado i problemi con i propri allenatori, Federica Pellegrini continua a dominare gli appuntamenti che contano. Dopo l’oro olimpico di Pechino, ha fatto doppietta a mondiali di Roma nel 2009 e si è ripetuta nel 2011 a Shanghai. La veneta ha faticato a vincere l’oro nei 200 stile libero (davanti all’australiana Kylei Palmer), mentre ha dominato i 400, superando nettamente la campionessa olimpica britannica Rebecca Adlington. Una doppietta che permette alla Pellegrini di salire nell’olimpo del nuoto mondiale, anche se non è finita. La prossima estate a Londra 2012, Federica punta ad altri due ori, che completerebbero un quadriennio da favola. In Cina anche il nuoto maschile è salito alla ribalta,
grazie al ranista Fabio Scozzoli, argento sia nei 50 che nei 100. Un risultato straordinario, che riporta alla mente le imprese di Domenico Fioravanti a Sidney 2000, quando il ranista conquistò due ori (primo italiano a vincere alle olimpiadi). Ripetersi a Londra sarà dura, ma Scozzoli non ha alcuna intenzione di tornare a casa a mani vuote. Dopo l’abbuffata di Pechino (8 ori e primato di Mark Spitz battuto), l’incredibile Michael Phelps si è fermato a quattro vittorie (100 e 200 delfino e le due staffette), oltre a due argenti e a un bronzo, battuto per due volte dal connazionale Ryan Lochte (nei 200 stile libero e nei 200 misti), ma a Londra siamo sicuri tornerà protagonista in tutte le sue gare. Sugli scudi anche il brasiliano César Cielo (oro nei 50 stile libero e nei 50 delfino),
Michael Phelps si accontenta di quattro vittorie
Il settebello torna sul tetto del mondo
Non solo nuoto e tuffi per l’Italia a Shanghai. Infatti, la spedizione azzurra ha gioito per la grande impresa della nazionale di pallanuoto, capace di ripartire dal deludente 11° posto di Roma per arrivare al trionfo cinese, passando per l’argento europeo. Complimenti al ct Sandro Campagna, bravo a costruire un gruppo solido e mai domo, neppure di fronte a squadroni come Serbia e Ungheria. Proprio i serbi, che avevano battuto gli azzurri nella finale europea, si sono dovuti inchinare a Shanghai al termine di una sfida infinita ed equilibratissima, conclusasi ai supplementari. Nell’extra-time Italia si è portata sul 7-6 dopo pochi secondi con il gol di Aicardi, unico giocatore azzurro in avanti dopo le espulsioni, ma la Serbia ha subito pareggiato ed ha avuto a disposizione un rigore per passare in vantaggio, ma Tempesti si è superato. Poco dopo Felugo è andato a segno per l’8-7. Nel secondo tempo supplementare l’Italia ha difeso il vantaggio con determinazione ed è diventata campione del mondo. Per Londra 2012, gli avversari sono avvertiti, gli azzurri vogliono vincere ancora.
Sopra Federica Pellegrini, vinciotrice di due medaglie d’oro ai mondiali di Shanghai. Sotto a sinistra Michel Phelps: il fenomeno si è “accontentato” di quattro successo
Tania Cagnotto ha conquistato la medaglia di bronzo nel trampolinio da 1 metro ai mondiali
mentre senza i costumi super tecnologici, il tedesco Paul Biedermann si è ridimensionato rispetto a Roma 2009 e si è dovuto accontentare di tre bronzi (due individuali e uno in staffetta). A Shanghai è salita ancora una volta sul podio Tania Cagnotto, il cui bronzo nel trampolino da un metro vale tantissimo, visto che la bolzanina era reduce da un infortunio e ha inoltre dovuto vedersela con le imbattibili cinesi. Basti pensare che la Cina ha vinto tutte le dieci gare in programma e in quattro casi ha fatto doppietta. Un dominio senza precedenti, che lascia poco spazio agli avversari che in ottica olimpica. Ma un podio a Londra sarebbe molto importante per la Cagnotto, che coronerebbe una carriera sempre da protagonista.
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SCI Nelle prove alpine il forte altoatesino è salito addirittura tre volte sul podio e ha vinto nel supergigante
Innerhofer, la sorpresa mondiale Follis, un addio con la medaglia
Sopra Ivica Kostelic e sotto Maria Riesch, vincitori della Coppa del Mondo
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Chistof Innehofer, tre podi ai mondiali e a lato Arianna Follis, argento nella sprint
o sci azzurro ha trovato nuovi campioni. I temuti mondiali di sci alpino in programma a Garmisch-Partenkirchen, hanno portato alla ribalta Christof Innerhofer tra gli uomini e Federica Brignone tra le donne. Innerhofer ha addirittura conquistato tre medaglie: oro nel supergigante, argento nella supercombinata (terzo l’altro azzurro Peter Fill) e bronzo nella discesa libera, a conferma di uno stato di forma incredibile. Ora viene il difficile, cioè confermarsi, ma dopo alcuni problemi fisici, Innerhofer sarà capaci di vincere ancora, perché non è una meteora. La Brignone, invece, ha sfiorato l’oro nel gigante, battuta di soli 9 centesimi dalla bra-
va slovena Tina Maze. L’azzurra figlia di Maria Rosa Quario, campionessa negli anni ’80, ha sicuramente ancora grandi margini di crescita, che la porterà ad altri successi. Sulle piste di Garmisch-Partenkirchen è finalmente salito sul podio anche Manfred Moelgg, terzo nello speciale, mentre hanno deluso sia Blardone che il campione olimpico Razzoli. Sfortunata infine Denise Karbon, quarta in gigante dopo un’ottima seconda manche. A sorpresa non hanno conquistato ori sia Lindsey Vonn (argento in discesa), che Maria Riesch
(bronzo in discesa e in supergigante), che hanno però duellato tutta la stagione in Coppa del Mondo. Alla fine ha prevalso la tedesca di soli tre punti grazi alla cancellazione dell’ultima gara a causa del maltempo. In campo maschile ha vinto la coppa di cristallo il croato Ivica Kostelic, davanti allo svizzero Didier Cuche. La nuova Coppa del Mondo ha visto un avvio stentato degli azzurri, che si sono però rifatti con il successo di Max Blardone nel gigante della Val Badia, e il secondo posto di Giuliano Razzoli nello speciale.
La fondista si è confermata nella prova sprint
Nel 2011 si sono svolti anche i mondiali di sci nordico a Oslo, nel celebre comprensorio di Holmenkollen. Come era prevedibile, la Norvegia l’ha fatta da padrone, vincendo 8 ori grazie alle imprese di Marit Bjørgen tra le donne (4 successi) e di Petter Northug tra gli uomini (tre ori). E l’Italia? Dopo tanti trionfi, la squadra azzurra è parsa in difficoltà, con pochi giovani di valore e i veterani in evidente affanno. A salvare il medagliere ci ha pensato Arianna Follis, argento nella sprint dietro la Bjørgen, a coronamento di una grande carriera, nella quale ha conquistato anche un oro e tre bronzi mondiali e un bronzo olimpico. La sua uscita di scena è pesante, ma crediamo abbia fatto bene a ritirarsi dopo
una grande impresa. Si è difesa bene anche Marianna Longa, ma non è riuscita a salire sul podio, mentre la staffetta maschile ha entusiasmato i tifosi sino alle ultime battute, ma alla fine si è dovuta accontentare di un quinto posto comunque positivo con gli eterni Giorgio Di Centa e Pietro Piller Cottrer. Il futuro è rappre-
sentato da Roland Clara, che è già in grado di puntare al podio e sicuramente regalerà grandi soddisfazioni al fondo azzurro. A medaglia è andata anche Elena Runggaldier, argento nel trampolino normale femminile. Due argenti non sono un grande bottino, ma per come stanno le cose, ci si deve accontentare.
Menù di Capodanno Antipasti
Culaccia con carciofi gratinati e sfogliatine al formaggio Macedonia di piovra e frutti esotici Sformatino di formaggio di capra e radicchio
Primi
Raviolone di mare con porri stufati e zafferano Risotto al pesto di ruchetta e porcini Marubini in brodo Lasagne di zucca e provolone
Secondi
Polpa di spalla di cervo ai frutti di bosco Rollatina di salmone con spinaci Terrina di verdure ai formaggi Costoletta di vitello ai funghi
Dolci
Ananas, fragole e frutti di bosco con zabaione Torta di mele • Sorbetto lime e menta
Menù alla carta
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Ciclismo
Il serbo ha vinto tre titoli del grade slam in una stagione super
Djokovic, dominio sotto rete tennis
I Evans e Contador eroi dei grandi giri
Come sempre ad entusiasmare i tifosi delle due ruote sono state le corse a tappe. Il Giro d’Italia è stato vinto dallo spagnolo Alberto Contador (foto sopra), che ha dominato la corsa rosa, staccando di oltre 6 minuti Michele Scarponi e di quasi 7’ Vincenzo Nibali. Al Tour de France, invece, ha trionfato Cadel Evans (foto sotto), eterno piazzato nella Grand Boucle, che stavolta ha finalmente coronato i suoi sforzi, davanti agli indomiti fratelli Schleck (7° Cunego e 8° Basso). Nel mondiale di Copenaghen, per molti troppo pianeggiante, ha trionfato uno sprinter puro come il britannico Mark Cavendish, ma l’Italia ha potuto gioire per il nuovo successo di Giorgia Bronzini nella categoria Elite Donne. Infine, nella Parigi-Roubaix (la più prestigiosa classica del Nord) si è imposto il belga Johan Van Summeren.
l tennis mondiale ha un nuovo dominatore: si chiama Novak Djokovic. Ha 24 anni, è di nazionalità serba e nel 2011 ha vinto tre tornei del Grande Slam (Australian Open, Wimbledon e Us Open), oltre a Roma, Madrid, Miami e India Wells. Ha fallito solo a Parigi (eliminato da Federer in semifinale), ma la sua stagione è da 10 e lode. Numero uno indiscusso del ranking mondiale, per amore della sua nazionale è sceso in campo non al meglio in Coppa Davis e si è infortunato, mancando così l’appuntamento con l’Atp world tour finals di Londra. Agli avversari ha lasciato solo le briciole: Rafa Nadal si è consolato con l’ennesimo trionfo a Parigi e a fine stagione in Coppa Davis con la Spagna, mentre Roger Federer (ko in finale al Roland Garros), ha trionfato a Parigi indoor (dove non aveva mai vinto) e a Londra nell’Atp world tour finals. Difficile per Djokovic ripetere un anno come questo, ma di sicuro Novak vincerà ancora. Per quanto riguarda il tennis italiano, Francesca Schiavone si
Sopra Novak Djokovic, dominatore del temmis nel 2011 e a lato la squadra azzurra di Coppa Davis tornata in serie A
è confermata ad alto livello, terminando l’anno all’11° posto, dopo aver centrato un’altra finale a Parigi (stavolta però ha perso per mano
La Nuova Zelanda si è ripresa la coppa
rugby
Nella palla ovale, l’Italia è sì arrivata ultima nel Sei Nazioni, ma si è tolta la soddisfazione di battere la Francia a Roma per 22-21. Sconfitta che ha impedito ai transalpini di lottare per la vittoria finale (andata all’Inghilterra). Poi è andata in scena in Nuova Zelanda la Coppa del Mondo e ancora una volta gli azzurri hanno mancato l’accesso ai quarti di finale. Fatale la sconfitta con l’Irlanda per 36-6. Il titolo è andato ai favoriti neozelandesi (nella foto), che in finale hanno superato non senza fatica la Francia (8-7 il risultato). Terza l’Australia, che ha avuto la meglio sul sorprendente Galles.
della cinese Li Na), mentre la Pennetta a tratti ha giocato un ottimo tennis e promette battaglia nel 2012. In più gli azzurri di Coppa
Davis allenati da Corrado Barazzutti, sono tornati nel gruppo mondiale dopo 11 anni, battendo il Cile nello spareggio di Santiago.
Cultura&Spettacoli
Si parte il prossimo 15 febbraio con la 24ª edizione
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Fino al 1° gennaio nelle Sale del Podestà
Il realismo di Somenzi in mostra a Soresina
Gauthier Dance Company
La danza 2012 al Ponchielli propone spettacoli di pregio F di Federica Ermete
ino al 6 gennaio gli abbonati alla rassegna “La Danza 2011” del Ponchielli, possono esercitare il diritto di prelazione al posto per l’edizione 2012, che avrà inizio il 15 febbraio. La 24ª edizione della rassegna, che propone otto spettacoli nel segno dell’innovazione, è inaugurata da una prima italiana, “Suivront mille ans de calme”, presentata da una delle compagnie più conosciute a livello mondiale, la francese Ballet Preljocaj. Accanto al coreografo Angelin Preljocaj, per le musiche uno dei migliori dj a livello internazionale, Laurent Garnier e per le scene l’indiano Subodh Gupta. Si prosegue con la prima italiana di Miguel Ángel Berna, spagnolo virtuoso di jota, la più celebre espressione del folklore
aragonese: in “Mudéjar… bailando mi tierra!” saranno in scena con lui altri sei ballerini. La compagnia italiana Emio Greco | PC presenta “La Commedia”, nuova coreografia in cui emerge il lato comico dei creatori, che conclude il ciclo dedicato a Dante. La rassegna prosegue col Balletto dell’Esperia, compagnia italiana per la prima volta al Ponchielli, con uno spettacolo vincitore del premio “Danza & Danza 2010” come miglior coreografia dell’anno: “Trittico ’900”, tre capolavori del balletto del ‘900 per tre coreografi contemporanei, “La morte del cigno”, rivisitato dal francese Thierry Malandain; “L’aprés-midi d’un faune”, originale creazione di Eugenio Scagliano e “I quattro temperamenti”, omaggio di Paolo Mohovich a uno dei maggiori capolavori di Balanchine. Felice ritorno quello dell’Aterballetto. La prestigiosa
compagnia propone una nuova coreografia di Francesco Nappa ispirata al viaggio di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Ospiti per la prima volta a Cremona gli inglesi Balletboyz, formazione maschile fondata da Michael Nunn e William Trevitt; le tre coreografie che presentano in “The Talent” sono esempi di gare con la gravità, giochi d’equilibrio fisico che spingono i danzatori al limite delle capacità fisiche. Segue un’altra prima italiana con “Giselle” di David Dawson con la compagnia Opera in Ballet Ljubljana. Il 4 maggio la rassegna si chiude con “La Danza con Poppea// Poppea” della Gauthier Dance Company con la coreografia di Christian Spuck. Presentato al Festival di Bolzano Danza con enorme successo di critica e pubblico, “Poppea//Poppea” è danza, ma anche teatro e arte multimediale.
Appuntamento venerdì sera a Castelvetro con “Viva Verdi”
Un concerto per i 150 anni
Venerdì 23 dicembre alle 21, nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista a Castelvetro Piacentino, ha luogo il concerto “Viva Verdi”, organizzato per festeggiare i 150 anni dell’Unità d'Italia. Protagonisti della serata sono il Coro lirico “Ponchielli-Vertova” di Cremona (nella foto) diretto dal maestro Patrizia Bernelich e il musicista Paolo Bottini che suona l’organo “Pacifico Inzoli” (1881). Gran parte del programma è ovviamente dedicato al Cigno di Busseto, del quale vengono eseguiti brani tratti da “I lombardi alla prima crociata”, “Nabucco” e “Macbeth”. In tema con le celebrazioni alla base del concerto, è inoltre prevista l’esecuzione di composizioni di altri due autori risorgimentali’. Si possono così ascoltare il Preludio dell’atto III e il Coro a bocca chiusa tratti da “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini e “Dal tuo stellato soglio”, dal “Mosè” di Gioacchino Rossini. Alcuni dei predetti brani sono proposti nella versione per organo solo di Bottini.
Un quadro di Somenzi Fino al 1° gennaio, presso le Sale del Podestà di Soresina, è allestita la mostra antologica di Pierangelo Somenzi intitolata “Realismi”. In questa rassegna il pittore, nativo di Castelleone ma che risiede a Soresina dal 1954, presenta un’ampia selezione di opere recenti. Lo studioso d’arte Simone Fappanni, nella brochure che accompagna la mostra scrive: «La natura è la primaria fonte d’ispirazione per Pierangelo Somenzi; viene da pensare, infatti, che l’universo verde sia, per l’artista soresinese, non solo un motivo ricorrente declinato in infinite immagini e in numerosi soggetti, quanto il tema di fondo della sua intera produzione creativa. Nel corso del suo iter compositivo si assiste a una progressiva evoluzione sia nell’impaginazione delle opere sia nella scelta coloristica. Ciò deriva, a nostro avviso, da una volontà di comunicare mediante immagini sempre più originali, tendenti ad offrire una cifra stilistica personalissima
in grado di affascinare per completezza e sobrietà. Infatti, quella di Pierangelo non è, in nessun momento, una pittura influenzata dalle mode passeggere o da tentazioni pseudo avanguardiste che, in qualche modo, potrebbero forse anche essere comprensibili e giustificate. La sua fedeltà al realismo – si passi questa espressione - è pienamente sincera, in quanto il suo animo sensibile di uomo e di artista lo conduce direttamente alle radici del colore e della forma, guardando in esse tutto quanto può essere espressamente riconosciuto e riproducibile sulla tela. S’inizia quindi a scorrere la quadreria di questo autore partendo dagli intriganti paesaggi padani, e soresinesi in modo particolare, che seguono l’alternarsi ciclico delle stagioni. Pierangelo si sofferma, in modo frequente, anche se non esclusivo, su due momenti dell’anno, l’inverno e la primavera…». Orario: feriali ore 17.30-19, domenica ore 10-12 e 15-19 (ingresso libero).
Il nuovo tour fa tappa a Cremona il 19 febbraio. I biglietti sono già in vendita
Elio e le Storie Tese al Ponchielli
Elio e le Storie Tese aprono il nuovo anno con un tour dalla dimensione teatrale che farà tappa al Teatro Ponchielli il prossimo 19 febbraio alle ore 21. I biglietti per l’evento, che sono già in vendita, possono essere acquistati presso la biglietteria del teatro, nei consueti orari di apertura ed anche via internet (sui siti www.vivaticket.it e www.ticketone.it). “Enlarge your penis tour” toccherà tutte le principali città italiane, a partire dalla data zero di Cascina il 25 gennaio ed andrà avanti fino ai primi giorni di maggio. Nonostante la scaletta del tour sia ancora rigorosamente avvolta dal mistero, si può stare certi che non mancheranno le grandi sorprese a cui i fan dell’artista sono abituati. Elio (cantante, flauti-
Elio e le Storie Tese sta), Rocco Tanica (pianola), Cesareo (chitarra alto), Faso (chitarra basso), Christian Meyer (batteria), Jantoman
(ulteriori pianole), Paola Folli (cantante) e Mangoni (artista a sé) vi aspettano per scoprire di più!
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Cultura & Spettacoli
Venerdì 23 Dicembre 2011
In mostra le opere di Bianchi, Gualtieri e Mori
Fino al 31 dicembre, presso la libreria Cremonabooks, è allestita “Collettiva”, la mostra degli artisti cremonesi Federico Bianchi, Ulisse Gualtieri (nella foto un suo quadro) e Giorgio Mori. L’ingegno e la fertile fantasia di Federico Bianchi dettano i soggetti, le modalità e le scelte estetiche che fanno di tante diversità un’unità dalle molteplici sfaccettature. La ricerca, lo studio e la riflessione sono le basi del lavoro di Bianchi: la tecnica esecutiva viene approfondita e applicata con la meticolosità e la cura d’un artigiano, con la
N
di Federica Ermete
on poteva mancare il tradizionale appuntamento a teatro il pomeriggio di Santo Stefano. Alle ore 16 il Ponchielli presenta “Il paese dei campanelli”, di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato. Quella proposta al Ponchielli è la produzione adattata da Corrado Abbati che ne cura la regia. “Il paese dei campanelli” è un’operetta “senza tempo”, sia per la sua ambientazione, in un’Olanda da favola, sia per il consenso che continua a guadagnare. E per rinverdire questo successo, che non conosce cedimenti nel favore col quale il pubblico accorre a vedere quest’operetta, l’allestimento di Abbati nasce dalla volontà di presentare uno spettacolo con una cornice lussuosa e di buon gusto: grande cura e attenzione dunque per questa operetta che si avvale dell’allestimento del Teatro Verdi di Trieste e nel quale Abbati senza esitazioni ha condito l’esotismo della lune romantiche e dei fiori che parlano al cuore, con una narrazione snella, dando ampio respiro ai numerosi pezzi d’assieme e ai quadri musicali, individuando nella storia un percorso a volte nuovo ma capace di assicurare un buon ritmo alla pièce. Un’edizione dove lo sfarzo della messa in scena e la gustosità comica della vicenda fanno a gara con la bellezza dello spartito che unisce graziosi duetti e brani lirici squisiti, presentando finezze ed intuizioni
ri (di Casalbuttano) scaturisce dall’osservazione della realtà, che egli non riproduce oggettivamente, ma filtra attraverso il suo occhio poetico in un percorso di rielaborazione ed interpretazione che porta ogni volta ad esiti differenti, a volte, sorprendenti. Figurazione ed astrazione si alternano come visualizzazioni di un percorso creativo che affonda le sue radici nella soggettività dell’io, ma si traduce in un operare artistico meticoloso ed approfondito, che esplora le molteplici sfaccettature di un tema o di un soggetto.
Alle ore 16 in scena la produzione adattata da Corrado Abbati
L’operetta a Santo Stefano con Il paese dei campanelli Un momento dello spettacolo
Stefano Linfante in concerto nei giardini di Piazza Roma
melodiche notevoli, con tratti di simpatica sentimentalità. LA TRAMA In un’immaginaria isoletta olandese esiste il paese dei campanelli, dove sopra ad ogni casa c’è un piccolo campanile che custodisce un campanello. Secondo la leggenda, questi cam-
panelli suonano ogni volta che una donna tradisce il marito: ma ciò non è mai accaduto, perché nel paese regna da tempo la tranquillità. A seminare il disordine arriva una nave di militari, costretta all’attracco da un’avaria. I marinai scendono a terra e subito cominciano a corteg-
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sapienza d’un mestiere che ricerca il confronto, lo scarto poetico che fa di un lavoro un’opera artistica piena. Giorgio Mori, padovano di nascita, si dedica all’arte pittorica raggiungendo uno stile personalissimo, sintesi tra la pittura veneta e gli studi acquisiti a Cremona: la scelta della tipica timbrica tonale veneta (azzurro, verde e rosa); la forma prende vita grazie al colore steso a macchia; le figure, seppur riconoscibili, son rese visibili dal colore e non necessitano di un disegno preparatorio. La pittura di Ulisse Gualtie-
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Dolcissimo, sensibile, semplice mi ritrovo qui dopo il secondo matrimonio fallito, mi chiamo Marco e ho 49anni ed un figlio di 9, la vita con me non è stata molto generosa, ho lottato per ricominciare tutto da capo; cerco una compagna! 0372 24596, 339 7532792 Ho 65anni, vedovo con qualche capello grigio ma penso che la vita possa ricominciare anche a questa età. Sono attivo, sportivo, amo viaggiare e mi piacerebbe incontrare una compagna max55enne possibilmente vedova intenzionata seriamente scopo amicizia. 0372 24596, 339 7532792 Mi chiamo Enrica, ho 38anni, nubile, sono commessa, il lavoro mi gratifica ma poi ?? Amo la musica, il cinema, i viaggi, sono solare, vivace, allegra e cerco compagno con la testa sulle spalle, sincero, onesto, intenzionato seriamente scopo convivenza max 49enne. 0372 24596, 339 7532792 Mi chiamo Lorena, ho 60anni, nubile, mora con occhi neri, vedova da tre anni. La solitudine mi distrugge, ho bisogno di avere accanto un compagno, dolce e sensibile, che mi voglia bene, educato di età adeguata scopo amicizia...poi si vedrà... 0372 24596, 339 7532792
giare le graziose donne del paese e, com’è facile prevedere, accade l’inevitabile... Ma la storia si ripete, e questa volta, a far suonare i campanelli, sono le mogli dei cadetti con vari pescatori. Dopo questa specie di pareggio, i marinai ripartono con le loro mogli.
A cornice delle giornate del Natale cremonese 2011, il Centro musica “Il Cascinetto” ha coordinato una serie di esibizioni di giovani band e dj locali denominata “Un Natale giovane a Cremona”. Venerdì 23 dicembre dalle ore 17.30 alle 19, sotto la Pagoda di Piazza Roma, si esibisce Stefano Linfante (nella foto), il leader della nota band cremonese Sydrojè. L’arrabbiato cantante grunge del gruppo, si è trasformato in Linfante o Re dei Boschi, cantautore indie con moltissime cose da dire. Con molta esperienza live, l’artista fa volare, sulla sua chitarra, le illusioni e le frustrazioni del suo tempo. Nel corso della rassegna, che si pone come obiettivo quello di dare un’ulteriore vetrina e occasione espressiva per i giovani artisti del territorio, vengono proposti diversi generi e attitudini musicali, che spaziano dal Rock Acustico e cantautorale a sonorità legate al mondo della musica elettronica.
SPECIAL PRICE 140,00€ A PERSONA - è previsto il nostro arrivo, sabato mattina ore 10.00 - Possesso camera all’Hotel Palace - Utilizzo Sporting Club (piscina, sauna finlandese, bagno turco e palestra attrezzata) fino alle ore 17.00 - Ore 20.00 cena alle Terrazze Ristorante - Dopo il brindisi di mezzanotte, al piano superiore nella Club House, discoteca fino a tarda notte con musica a 360° dal nostro Dj Resident Alexelle - E per finire, prima colazione e la possibilità di liberare la camera alle ore 17.00 oppure CENA e DISCO 80,00€ A PERSONA Per chi volesse, viene organizzata la visita guidata alla città di Cremona con guida turistica professionista. Ritrovo alle ore 14.00 nel Piazzale Libertà (Vigili Urbani). Gianni 335 8127776 - Fisso 0372 471837 Il termine della visita è alle ore 17.00. Costo 10,00€ a persona E-mail: giovanni.cacciamali@alice.it
& CREMA
Cultura Spettacoli Friedrich Engels non fu solo amico fraterno di Karl Marx e suo mecenate, ma studioso notevole, in specie di, potremmo dire, sociologia economica. In un suo scritto, “Violenza economica”, Engels, per contestare la teoria di Karl Dühring, economista tedesco, sul primato della violenza e sulla “proprietà fondata sulla violenza”, parte dalla teoria marxiana sul “diritto di proprietà”, che, con lo sviluppo della produzione di merci, diventa “diritto di appropriarsi lavoro altrui non retribuito”, per cui “la separazione tra proprietà e lavoro diventa conseguenza necessaria di una legge che in apparenza partiva dalla loro identità”.
Venerdì 23 Dicembre 2011
Economia e politica Tutto il processo viene spiegato da cause puramente economiche, nota Engels, “senza che neppure una sola volta ci sia stato bisogno della rapina, della violenza, dello Stato o di qualsiasi interferenza politica”. Questa analisi lucida ed impietosa della potenza dell’economia, che detta le proprie condizioni al di là della politica, torna alla memoria inevitabilmente, quando si analizza la situazione di questi nostri tempi. Recentemente, il sociologo tedesco Wilhlem Heitmeyer ha affermato
che “il principio di razionalità insito nell’economia ha permeato sempre più il nostro modo di pensare, facendosi strada nei salotti, nelle scuole, nelle relazioni sociali. E secondo questi standard, gli immigrati, i senzatetto, i disoccupati, gli inabili valgono meno …”. E non ci sono segnali di vero e proprio conflitto, ma “apatia e disorientamento”. Di più: pare che l’intera economia sia a rimorchio del sistema finanziario. Il linguaggio della finanza ha permeato ogni ambito della civiltà, del discorso quotidiano. Michael Wood
ha ricordato che “a uno studente di Oxford che le aveva detto di volersi laureare in storia, pare che Margaret Thatcher abbia risposto: “che lusso”. Ovvio: la storia non è “utile”. Ma studiare la storia, per esempio, insegna che i mercati non esistono senza un insieme di regole, procedure, strumenti operativi cui devono sottostare operatori ed agenti; il laissez faire è mera ideologia – questa sì – inapplicabile nelle società organizzate. L’assetto dei mercati incide sulla struttura dell’offerta e della domanda, sulla determinazione dei prezzi
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e sulla formazione di eventuali sacche di privilegi. Su questo dovrebbe intervenire la politica, per eliminare storture ed eccessi. Ma la politica sembra paralizzata e prigioniera, tra i tanti, delle agenzie di rating. Intanto, i regolamentatori USA hanno proposto di eliminare ogni ruolo di queste agenzie nella valutazione di rischi finanziari. Cosa auguriamo? Che la politica riprenda il suo posto. Di mediazione e di relazione. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
E’ in arrivo il libro di anno del Caffè Letterario
E’ uscito in questi giorni, per la stampa di LevaArtigrafiche, il libro di fine anno del Caffè Filosofico, questa volta in prestigioso abbinamento con Uni-Crema, università dell’età adulta, per celebrare più degnamente il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Il libro comprende due lezioni magistrali, opportunamente riviste ed ampliate, dei professori Piero Carelli e Vittorio Dornetti, tenute nel corso dell’anno accademico 20102011 ai corsi di Uni-Crema. Lo scritto del
prof. Piero Carelli si intitola “Una bandiera che gronda sangue” e vuole essere una lettura critica dei fatti storici del Risorgimento con particolare sottolineatura al prezzo in vite umane che comportò. Quello del prof. Vittorio Dornetti - “Anche a Crema si è fatta l’Italia…” - è invece un’analisi scrupolosa dei fatti e dei personaggi del Risorgimento che da Crema hanno preso le mosse per orizzonti nazionali. «Crediamo in questo modo - dicono nella presentazione Rinaldo Zuc-
chi presidente Uni-Crema e Tiziano Guerini, presidente del Caffè Filosofico - di aver unito lo stimolo all’approfondimento critico specialistico con la volontà di diffusione popolare del sapere, nella convinzione che entrambi possano integrarsi in un tempo in cui la specializzazione esce dalle aule scolastiche e invade le nostre piazze reali e virtuali». Il libro si avvale anche di una sapiente “introduzione” del prof. don Marco Lunghi, direttore di Uni-Crema.
Appuntamento fino all’8 gennaio nella sala Agella della Cittadella della Cultura
In mostra le preziose opere di Arata
E’
stata inaugurata sabato 17 dicembre e rimarrà aperta (orario pomeridiano i giorni feriali, mattina e pomeriggio nei festivi) fino all’8 gennaio 2012: è la bellissima mostra dedicata a Francesco Arata (18901956) forse in assoluto il miglior pittore contemporaneo cremonese. Una cinquantina di opere a partire dagli anni ’20 e poi su su a testimoniare la maturità via via acquisita dall’artista fino ad arrivare ad una espressività di tratto e di colore del tutto personale. Sono ormai una dozzina le mostre che si sono succedute nel tempo dedicate all’opera di Francesco Arata che il figlio Gian Maria cura amorevolmente e intelligentemente: notevole quella del 1993 a Venezia con il riconoscimento unanime della critica nazionale. Anche a Crema era già approdata l’opera di Francesco Arata nel 1996 in sala Pietro da Cemmo con “Natura morta e nudi”. Ora questa nuova mostra allestita con cura e competenza nei bei locali della sala Agello della Cittadella della Cultura al Museo Civico e intitolata “I luoghi dell’acqua” rende testimonianza dell’abilità tecnica dell’autore nel rendere la multiforme trasparente varietà di mari, laghi e fiumi, ma soprattutto della sua appartenenza culturale alla solidità della terra, del paesaggio, delle case: l’acqua è sempre un poco appartata, comprimaria non protagonista. Come dice esattamente Cesare Alpini, commentando da critico: «…la sen-
Presepi in mostra al Centro Lucchi E’ aperta ai visitatori, dopo l’inaugurazione dello scorso 17 dicembre, la bella “mostra presepistica” curata dal Centro culturale diocesano “Gabriele Lucchi” ed allestita nella sala affrescata di Santa Maria di Porta Ripalta in via Matteotti 48 a Crema. E’ un modo importante per ricordare la tradizione natalizia nel segno della religiosità e non del puro consumismo. La mostra, con orari di apertura il pomeriggio nei giorni feriali e anche al mattino nei festivi, rimarrà fino a domenica 8 gennaio 2012.
sibilità padana porta Arata a cogliere piuttosto i silenzi, le solitudini sia estive che invernali, la poesia dei capanni vuoti, delle spiagge deserte. E’ quella sottile e stregata malinconia che la piana e le nebbie ci hanno regalato e che ci si porta dentro per sempre, la
stessa che spesso gli fa relegare ai margini gli specchi d’acqua dietro le rive, le case, le città». Una mostra di rilievo nazionale che i cittadini di Crema non possono lasciar trascorrere senza visitarla. Tiziano Guerini
Nella foto da sinistra Alessandro Lupo Pasini, Maurizio Dell’Olio, Umberto Cabini, Cristina Crotti
“La musica e l’aria” spettacolo per ragazzi
Presentazione in grande stile della favola musicale scritta da Maurizio dell’Olio (parole) e Monica Gentile (musica) che il teatro San Domenico in Crema, con la regia di Nuvola De Capua, presenterà in matiné - alle ore 10 - ai ragazzi delle scuole cittadine mercoledì 25 gennaio. “La musica e l’aria” - questo il titolo - vuole sensibilizzare giovanissimi e adulti al problema sempre più impellente e tragico dell’inquinamento: risparmio energetico, salvaguardia dell’ecosistema le contromisure più indicate. Presente alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, con gli autori, il presidente della Fondazione San Domenico Umberto Cabini, il presidente del “Folcioni” Alessandro Lupo Pasini che eseguirà le musiche dal vivo, la presidente Cristina Crotti del Gruppo Energei che sponsorizza cd e spettacolo. L’inquinamento costituisce una traccia continua nella mente consapevole degli adulti che percorre gli ultimi quarant’anni di indagini sui limiti dello sviluppo e sulla sostenibilità, ma nella mente aperta e sgombra di pregiudizi del bambino suscita domande che richiedono risposte semplici e certe. Riusciremo a rispondere a queste domande. Il lavoro di Maurizio Dell’Olio ci prova e con lui ci provano gli altri interpreti di uno spettacolo che è facile immaginarlo, farà poi il giro di tutte le scuole del nostro territorio.
Concerto di Natale al San Domenico
Serata degli auguri al Lions Crema Gerundo L’intervento di Mario Marubbi
Si è svolta a dicembre la tradizionale “serata degli auguri” del Lions Club “Crema Gerundo”. Alla presenza del governatore Adriana Cortinovis Sangiovanni e del presidente di zona Marco Migliorini, i soci con i loro ospiti si sono riuniti a Villa Toscanini a Ripalta Guerina per il tradizionale scambio degli auguri. Come
ogni anno, per la raccolta fondi nel corso della serata, la socia fondatrice Franca Firmi ha offerto delle apprezzatissime decorazioni natalizie, frutto del suo lavoro artistico. La presidente Pupilla Bergo ha donato ai soci l’immagine della statua della Madonna della Misericordia, del santuario di Castelleone,
recentemente restaurata ad opera dell’associazione culturale “Mercatino del Piccolo Antiquariato”. Mons. Amedeo Ferrari, parroco di Castelleone, ha illustrato i lunghi lavori di restauro dell’abito della Madonna e del Bambino. La statua è stata poi commentata dal prof. Mario Marubbi, storico d’arte e conservatore del Museo civico di Cremona, che ha illustrato le caratteristiche cinquecentesche del disegno, caso particolare di policromia antica e frutto di un pittore e scultore dell’epoca, Paolo Mantempo, seguace di Bernardino Campi. La serata si è conclusa con i tradizionali auguri e con le parole del governatore che, ispirandosi alla figura della Madonnina, ha ricordato ai presenti la necessità di ricercare nella vita quotidiana nuovi spazi per coltivare la virtù della calma, essendo la fretta la prima avversaria dell’introspezione.
L’assessore Capetti con il gruppo Olimpia: il presidente e il direttore della banda di Ombriano
Venerdì 23 dicembre, alle ore 21, appuntamento al teatro San Domenico per il “Gran concerto di Natale” del corpo Bandistico “Giuseppe Verdi” di Ombriano, direttore Roberta Patrini. Organizzazione a cura dell’associazione “Olimpia”- cultura e sport. E’ il 15° anno che la banda di Ombriano fa gli auguri alla città per la fine dell’anno e c’è sempre la sorpresa di scoprire quanta bella musica si possa fare ed ascoltare con i suoni degli strumenti tradizionali delle feste popolari, fiati e percussioni. Ormai il programma di sala si è andato raffinando di anno in anno e dà sempre l’occasione di conoscere nuove composizioni e di nuovi abbinamenti. La prima parte del concerto precede Jingle Bells di J.Williams, Mame Medley di J. Herman, Swingin Jingle di J. Pierpont, The great higland Pipes di Hannickel, El Cumbarchero di R. Hernandez. Nella seconda parte Egyptian March di J. Strass, A Christmas Carol Fantasy di Tokashi Hoshide, La grande porta di Kiev di P. Mussorgsky, White Christmas di J. Berlin, Caravan di D. Ellinton. Brindisi finale per gli auguri.
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Appuntamenti
Venerdì 23 Dicembre 2010
Arte & Cultura Emily Dickinson (nata e morta ad Amherst, 1830 – 1886) fu poeta grandissima, quasi non di questo mondo. Disse di suo padre: “E’ troppo impegnato con le difese giudiziarie per accorgersi di cosa facciamo. Mi compra molti libri ma mi prega di non leggerli, perché ha paura che scuotano la mente”. La vertigine che si prova leggendo i suoi versi ha poche corrispondenze. Solitaria, aveva una folla nel cuore; nubile, seppe l’amore come poche e pochi altri; vissuta sempre in disparte, esprimeva una contezza delle cose del mondo che ha dell’angelico. “La Verità deve abbagliare gradualmente/O tutti sarebbero ciechi –“. Grande Emily, di cui pubblichiamo una poesia stupenda, come dono di Natale.
TANTI DICONO DI NOTTE
Tanti dicono di notte buonanotte; io dico buonanotte quando è giorno. Mi dice arrivederci chi va via. Rispondo ancora buonanotte, io. Perchè il distacco, quello si è la notte, e la presenza, nient'altro che l'alba; quel colore di porpora nel cielo che si chiama mattino. Emily Dickinson
Fino a sabato 31 dicembre SONCINO MOSTRA ANTICHI STRUMENTI DI TORTURA Mostra documentaria a cura dell’Associazione Ricercatori Storici di Desenzano del Garda presso la Rocca Sforzesca. Orario: feriali dalle 10 alle 12.30, sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: 0374-83811. *** Fino a giovedì 29 dicembre CREMONA MOSTRA COLORE E FORME NELL’ARTE Mostra di pittura e scultura nell’auditorium della Camera di Commercio. Orario: dalle 16.30 alle 19.15. *** Fino a sabato 31 dicembre CREMONA MOSTRA BIAGIO CARANTI - UNA FIGURA DEL RISORGIMENTO AL SERVIZIO DELLO STATO La mostra presso la biblioteca statale, si pone a conclusione degli eventi organizza-
Musica & Spettacoli Venerdì 23 dicembre CREMA CONCERTO DI NATALE Appuntamento musicale con la banda di Ombriano alle ore 21 al Teatro San Domenico. Per informazioni: 0373-85418. *** Lunedì 26 dicembre CREMONA TEATRO IL PAESE DEI CAMPANELLI Sperracolo alle ore 16 al Teatro Ponchielli cpn la Compagnia di Corrado Abbati (fuori abbonamento), di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, con Antonella Dega-
ti per i 150 anni dell'Unità Nazionale, con l'obiettivo di celebrare i momenti salienti che hanno portato all'unificazione dell'Italia, attraverso le vicende di un personaggio come Biagio Caranti (1839 - 1891), politico, patriota, riformatore che nella sua vita attraversò tutta l'epopea risorgimentale con ruoli diversi e significativi. Orario: dal martedì al venerdì ore 9-17.30, lunedì e sabato 9-13 (Ingresso libero). Per informazioni: 0372-495611. *** Lunedì 26 dicembre VAILATE EVENTO TRADIZIONALE PRESEPE VIVENTE Evento natalizio con la partecipazione di oltre 200 figuranti in costume e ambientazione d’epoca, nel centro del paese. Per informazioni: 0363-84731. *** Fino a domenica 29 gennaio CREMONA MOSTRA PRIVACY - MOSTRA COLLETTIVA DI ILLUSTRATORI CONTEMPORANEI Anche quest’anno approda a Cremona la mostra di un grande nome dell’illustrazione: Roberto Innocenti. Le sue tavole dalla precisione lenticolare hanno dato vita ad
alcune tra le più belle pagine della letteratura di tutti i tempi - come “Le avventure di Pinocchio”, “Cenerentola” o “Un canto di Natale”. Orario: da martedì a venerdì ore 10-13 e 16-19, sabato e domenica 1018, lunedì chiuso (ingresso libero). Per informazioni: 347-6881328 - 3288518849. *** Da domenica 25 aicembre a venerdì 6 gennaio PIADENA MOSTRA RASSEGNA DI PRESEPI ARTISTICI Visitabile nei giorni feriali dalle 14.30 alle 19, i festivi e prefestivi ore 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19 presso la Cooperativa la Famiglia, frazione Vho di Piadena in via Cavour 2 (ingresso libero). Per informazioni: 0375-980312*** Fino a domenica 8 gennaio PANDINO MOSTRA PRESEPI IN CASTELLO Tradizionale mostra di presepi artistici d’autore, all’interno del Castello Visconteo. Orario: sabato ore 14.30-18, festivi ore 10-12 e 14-18. Per informazioni: 0373-973313.
speri, Raffaella Montini, Francesca Dulio, Francesca Araldi, Carlo Monopoli, Fabrizio Macciantelli, Marco Gabrielli, Matteo Catalini. Allestimento scenico del Teatro Verdi di Trieste, costumi di Artemio Cabassi, coreografie di Giada Bardelli, direzione musicale di Marco Fiorini, adattamento e regia di Corrado Abbati. Per informazioni: 0372-022010. *** Venerdì 30 dicembre CREMONA CONCERTO ESIBIZIONI DI BAND E DJ GIOVANILI CREMONESI Alle ore 17,30 presso i Giardini di Piazza Roma a cura di Centro musica “Il Cascinetto”. La manifestazione coinvolge musicisti e dj di diversi generi e attitudini musicali, spaziando dal rock acustico e cantautorale a sonorità legate al mondo della musica elettronica. Stavolta
l’appuntamebto live è con Kubla Khan. Per informazioni: 0372 435701. *** Sabato 31 dicembre CREMONA TEATRO CAN CAN Alle ore 21 al Teatro Ponchielli (fuori abbonamento), la di Compagnia Corrado Abbati propone il musical di Cole Porter nella prima edizione originale in italiano in esclusiva nazionale (su licenza di Tams-Witmark music library, inc.), con Antonella Degasperi, Raffaella Montini, Francesca Dulio, Francesca Araldi Carlo Monopoli, Fabrizio Macciantelli, Marco Gabrielli, Matteo Catalini. Scene di Stefano Maccarini, costumi di Artemio Cabassi, coreografie di Giada Bardelli, direzione musicale di Marco Fiorini, adattamento e regia di Corrado Abbati. Per informazioni: 0372-022010.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: MICHELA
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, siamo arrivati a Natale, e, anche se la crisi si respira ovunque, ci siamo sforzati di pensare ai regali (piccoli), al cenone e al pranzo; qualcuno che se lo può permettere andrà via qualche giorno, altri magari prenderanno qualche giorno di ferie, per stare con la famiglia. Le posso fare una domanda personale: lei cosa farà? E come vede il 2012? Le faccio tanti tanti auguri: le sue parole mi tengono compagnia Alessia
Cara Alessia, grazie delle sue gentili parole. Cominciamo da cosa farò io: vigilia da parenti, pranzo di Natale in casa. E’un’occasione per cimentarmi un po’ come cuoca: mi piace cucinare, ma se c’è una cosa di cui la cucina ha bisogno, è il tempo, e io ne ho, in genere, pochissimo. Poi, a me piace moltissimo leggere: ho una pila di libri che mi aspetta. Non so se ce la farò a finirli tutti! Veniamo ora al difficile: come vedo il 2012? Le confesso una piccola debolezza: ogni tanto, faccio i tarocchi. Li faccio per puro divertimento personale, si intende. E poi, non ci credo .. ma chissà … insomma, proprio l’altro giorno li ho fatti pensando al 2012. Sono uscite due carte un po’ bruttarelle, i pettegolezzi e la melanconia. Ho interpretato i pettegolezzi come chiacchiere inutili, condite da meschinità e limitatezza di vedute. La melanconia, poi, è quasi d’obbligo, e per questo
periodo dell’anno, e per il periodo che viviamo. Poi, però, è emersa una carta splendida: l’amica. E ho trovato, anche in questo gioco a cui ogni tanto indulgo, la conferma a quello che penso: se abbiamo capacità di relazione, di amicizia, di contatto umano, potremo superare meschinità, invidie, difficoltà e anche la melanconia. Un’amica è molto, moltissimo, è quasi tutto. Se riuscissimo a sentire l’umanità come amica, saremmo più ricche, più ricchi. Io vorrei salutare lei e tutti quelli che mi seguono, con pochi versi, della grande Emily Dickinson: “Ottenere solo la dimensione che ci è propria/In qualsiasi Regno -/Questa fu la peculiare Grandezza di Cristo/Che lo rigenerò dalla Tomba –“. Dobbiamo cercare la dimensione che ci è propria, e io credo che non possa che essere l’amore e l’amicizia. Buon Natale.
Avrete il vento in poppa in tutte le vostre iniziative per navigare dritti verso la meta. Nella vita di coppia si armonizzeranno i punti di vista come non mai. Gli Acquario e i Gemelli vi piaceranno proprio tanto. Non lasciatevi influenzare da amici o colleghi che vi esortano ad accettare una situazione di lavoro un po’ ambigua. Siate più disponibili col partner così da evitare antipatiche discussioni. Vi piacerà coccolare Pesci e Cancro. Non agite d’impulso e concentrate le vostre energie nella chiusura di vecchie questioni. Bellissimi momenti per chi è in coppia e con gli amici nelle festività natalizie. Seduttivi con Leone e Ariete. Sarete respinti dai Sagittario. Perfetta armonia fra doveri professionali e familiari. Porterete avanti tutti i vostri compiti senza stress. Un grande feeling amoroso avrà il sopravvento su quello mentale nella vita di coppia. Sarete amati e capiti da Toro e Vergine. Strada facile sul lavoro e ottime soddisfazioni per il vostro operato. Il nervosismo serpeggerà nella vita di coppia: sarete molto comunicativi così da risolvere ogni problema. Gemelli e Bilancia sono i partner ideali. Non fate progetti a lunga scadenza in campo professionale. E’ possibile una svolta in campo sentimentale. Non forzate il partner a fare ciò che volete voi. Attrazione con Cancro e Scorpione. Fraintendimenti con i Pesci. Oltre al consueto savoir-faire avrete coraggio da vendere: farete un passo importante, anche se un po’ azzardato, per raggiungere un obiettivo ambizioso. Vita mondana effervescente con i Leone e i Sagittario. Comanderete a bacchetta tutti quanti nel privato e nell’ambiente lavorativo. Attenzione, questo modo di fare vi creerà qualche problema. Accettate di buon grado qualche iniziativa del partner. Affinità con Vergine e Capricorno. Ottime opportunità si presenteranno da sole, migliori di quelle da voi sognate. Aria di cambiamento in campo sentimentale. Conoscenze intriganti in vista per i single. Con Bilancia e Acquario vivrete all’insegna del divertimento. In campo professionale mettete da parte perplessità e dubbi così da non perdere la fiducia di colleghi e superiori. Mostratevi sicuri e agite con prudenza. La vita di coppia è gratificante. Scorpione e Pesci sono intriganti. Vi piace sognare e talvolta riuscite a realizzare i vostri desideri: tutto sarà possibile. Il vostro fascino ricomincerà a brillare al massimo: quante conquiste in vista. Feeling perfetto con Ariete e Sagittario. Nessuna sintonia con i Leone. Un po’ di tensione sul lavoro, ma saranno incomprensioni di poco conto. Guardate avanti. Programmate qualcosa di speciale per le feste con il partner per cementare il rapporto un po’ altalenante.
Taccuino
Venerdì 23 Dicembre 2011
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Cappucini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 27 Gennaio 2012
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Via Ca’ del Ferro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre 2011
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Cappuccini - incrocio Via del Macello: cantiere per la realizzazione della rotatoria; (Fine lavori: 27 gennaio 2012).
NUMERI UTILI Crema
METEO WEEK-END
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via Cà del Ferro - incrocio Via Palosca: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 23 dicembre 2011).
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
GIORNALE DI CREMONA
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 22 Dicembre alle ore 22
FARMACIE DI TURNO • Dal 23 al 30 Dicembre 2011
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
Distretto di Crema
Distretto di Cremona CREMONA SANT’AMBROGIO S.N.C. VIA FILZI, 40/E 26100 Cremona Tel. 0372-22327
SAN BASSANO VENTURELLI PIERANGELO VIA ROMA, 45 26020 San Bassano Tel. 0374-373212
CORTE DE’ FRATI BODANA ALESSANDRO PIAZZA ROMA, 17 26010 Corte de´ Frati Tel. 0372-93123
CREMA CENTRALE DI VILLA PIAZZA DUOMO, 14 26013 Crema Tel. 0373 256139
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
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Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA
CREMONA - FARMACIA 4 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA MONTEVERDI, 12 26100 Cremona Tel. 0372-21450
ISOLA DOVARESE PASQUALI GIUSEPPINA VIA GARIBALDI, 83/84 26031 Isola Dovarese Tel. 0375-946126
CASALBUTTANO TAIETTI MARCO VIA JACINI, 21 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362183
RIVOLTA D'ADDA DAMIOLI DI MELEGARI VIA CEREDA, 06 26027 Rivolta d'Adda Tel. 0363 78000
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Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
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Giorno di chiusura LUNEDÌ
CASALE CREMASCO VIDOLASCO ANTONIETTI LICIA VIA ROMA , 6 - 26010 Casale Cremasco-Vidolasco Tel. 0373 419234 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale SABATO
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Venerdì 23 Dicembre 2011
Cosa guardare in televisione
Tv&Cinema
Gianna Nannini a 360 gradi
Va in onda su Raidue uno speciale che ripercorre la carriera della cantante senese
G
ianna Nannini è in dubbiamente una delle cantanti italiane più amate dal pubblico italiano. L’artista senese apre per la prima volta ad una troupe televisiva le porte del suo studio privato di Milano e si racconta a 360 gradi, mescolando il passato, il presente e l’inedito. L’occasione è quella di ripercorrere una carriera straordinaria, caratterizzata da successi e collaborazioni che sono andate oltre l’ambito discografico, per arrivare alla recente maternità, con la nascita della piccola Penelope. Saranno presentati in esclusiva alcuni brani tratti dai recenti concerti a Londra e all’Arena di Verona. Nello speciale, in parte è la stessa artista a raccontarsi, rivelando - ad esempio - di aver seguito le orme di Janis Joplin, cui
Sono presentati alcuni brani tratti dai concerti di Londra e Verona
A lato Gianna Ninnini durante un concerto e sopra in un primi piano. Martedì su Raidue va in onda uno speciale che ripercorre la sua carriera
ha dedicato la sua tesi di laurea. In altri momenti, invece, saranno gli amici, i colleghi, le persone incontrate nel suo percorso artistico e umano a svelarci i lati meno conosciuti della cantante: da registi come Michelangelo Antonioni, che nel 1985 rilasciò un’intervista in occasione del video “Fotoromanza”, da lui diretto, a Gabriele Salvatores, che lanciò la Nannini come attrice nel suo primo film “Sogno di una notte d’estate” (1983), fino ad arrivare a Giovanni Veronesi, che le ha permesso di interpretare se stessa nel film “W genitori e figli, agitare bene prima dell'uso”. Si passa poi a testimonianze di artisti come Michelangelo Pistoletto, che ha coinvolto la cantante nella mostra- installazione “Il terzo paradiso”, per poi sentire la voce di cantanti come Fabri Fibra, Giorgia, Laura Pausini, il produttore Will Malone. Si parlerà anche di “Mai per amore”, il singolo inedito che la vede a fianco delle donne che subiscono violenza, brano scelto anche per la colonna sonora di una nuova serie tv che prenderà il titolo dalla canzone di Gianna. I telespettatori potranno seguire la Nannini tra Londra, Milano e Berlino dove ha realizzato il video di “I Wanna Die 4 U”. Il programma è stato scrit-
to da Giorgio Verdelli, in collaborazione con Stefano Senardi e Silvia Fiorani. Raidue, martedì ore 21.05
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Sherlock holmes: il gioco di ombre • Il figlio di Babbo Natale • Finalmente la felicità • Vacanze di Natale a Cortina • Il gatto con gli stivali 2D • Capodanno a New York • Le idi di marzo • Il principe del deserto Filo (0372 411252) • Emotivi anonimi
CineChaplin (0372 453005) • Le idi di marzo PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Sherlock holmes: il gioco di ombre • Il figlio di Babbo Natale • Il principe del deserto • Il gatto con gli stivali 2D • Capodanno a New York • Finalmente la felicità • Vacanze di Natale a Cortina
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Sherlock holmes: il gioco di ombre • Il figlio di Babbo Natale • Finalmente la felicità • Vacanze di Natale a Cortina • Il gatto con gli stivali 2D • Capodanno a New York • Le idi di marzo
DOWNTON ABBEY
Su Rete 4 una serie molto britannica
Su Rete 4 è sbarcato per la prima volta sugli schermi italiani “Downton abbey”, serie televisiva molto britannica, ironica e snob, diventata un vero cult. Ideata e scritta dal premio Oscar, Julian Fellowes la miniserie va in onda in prima serata. Sono previste si ad ora quattro prime serate, un assaggio delle 15 finora trasmesse in Inghilterra. Premiata a Hollywood con sei Emmy, fra cui quello di miglior mini serie tv e per la miglior attrice non protagonista (Maggie Smith) e definita dal Guardian «un piacere della domenica», Downton abbey va in onda l adomenica in prima serata. In Gran Bretagna gli episodi trasmessi hanno
ottenuto ascolti record, con quasi il 35 per cento di share e dieci milioni di affezionati. LA TRAMA La serie è ambientata nel 1912, il Titanic è appena affondato. Al centro di tutto ci sono i problemi della famiglia nobile dei Crawley che si intrecciano con quelli della servitù. I Crawley hanno seri problemi: l’erede risulta disperso durante la tragedia del Transatlantico e la famiglia è impegnata nel cercare un nuovo futuro marito per la primogenita Mary. La servitù dal canto suo deve fare i conti con un nuovo cameriere personale del Conte di Grantham dal passato oscuro, ovvero John Bates. Rete 4, domenica ore 21.30
ARTHUR E LA GUERRA DEI DUE MONDI
SPINO D'ADDA Cinema Vittoria (0373 980106) • Finalmente la felicità
Arriva a Natale il terzo episodio della saga del regista Luc Besson. Avevamo lasciato il perfido Maltazard nel mondo degli umani dopo che aveva acquisito una nuova statura, mentre invece Arthur si trovava nel regno dei Minimei ridotto alle loro dimensioni e apparentemente impossibilitato a fare ritorno a casa. Ora la vicenda, come promesso, continua. Con il padre sempre più pentito di come ha trattato Arthur, mentre il nonno cerca di mediare con Maltazard che, dopo aver tentato una precaria plastica facciale, rivela le proprie intenzioni di distruzione. Arthur però, con l’aiuto di Selenia e di Betameche, non perde tempo per la riscossa anche se le sue ridotte dimensioni sembrerebbero ostacolarlo. I tre non saranno i soli a muoversi a Daisy Town. Con loro c’è il figlio di Maltazard, Darkos.
Regia: Luc Besson • Genere: fantastico
Il film di Garry Marshall ha tra i protagonisti Robert De Niro e Michelle Pfeiffer
Capodanno a New York molto movimentato
Regia: Garry Marshall Durata: 118 minuti. Produzione: New Line Cinema, New York Streets Film Projects- Usa 2011. Cast: Robert De Niro, Zac Efron, Lea Michele, Ashton Kutcher, Jessica Biel,Sofía Vergara, Abigail Breslin, Halle Berry, Hilary Swank, Michelle Pfeiffer, Sarah Jessica Parker. Genere: commedia.
Il conto alla rovescia per il 1° gennaio 2012 è cominciato. A New York, Claire si prepara a gestire la cerimonia della sfera che cala su Times Square. Mentre prepara l’appuntamento, confida all’amico poliziotto Brendan i dettagli dell’incontro sentimentale che avrà subito dopo. Quando il meccanismo della sfera si inceppa, viene chiamato Komisnski, esperto e navigato ingegnere che ha appena perso il posto di lavoro. Claire deve anche coordinare l’evento della serata, il concerto della rockstar Jensen, appena lasciato dalla sua ragazza Laura, che alla festa si occupa del catering. Elisa, la spalla della rockstar, è in ritardo per il concerto a causa anche della presenza di Randy, un terribile guastafeste. Intanto in ospedale Stan, celebre fotoreporter di guerra, sta lottando con una terribile malattia. Rifiuta le cure e vuole assistere al calo della sfera. Aimee, l’infermiera, cerca di impedirlo. L'assistente Ingrid vuole dare una svolta positiva alla propria vita, sottrae al capo di nascosto due biglietti per la festa più “in” della città e vi si reca insieme a Paul, giovane e ottimista fattorino in bicicletta. Anche la 15enne Harley vuole andare in piazza
a festeggiare. Così lascia sola la madre single Kim e va fuori, sperando di incontrare il coetaneo Seth per scambiarsi il primo bacio. In un ospedale di Manhattan due coppie sono in attesa del primo figlio. Ma il motivo che li tiene vicini è che cercano di vincere il pre-
mio di 25mila dollari per il primo nato dell’anno. Sam sta tornando dal Connecticut, sa che a capodanno dovrà commemorare in famiglia la morte del padre e intanto pensa ad una ragazza conosciuta sulla stessa strada proprio un anno prima.
IN TV - Su Rete 4
Swart - Squadra speciale anticrimine Mercoledì alle 21.10 su Rete 4 va in onda il film “Swat- Squadra speciale anticrimine”, con Colin Farrell. Il sergente Dan “Hondo” Harrelson viene incaricato di formare una nuova squadra anticrimine. Tra le nuove reclute c’è anche Jimmy Street, ex Swart che 6 mesi prima, a causa di una missione fallita, era stato escluso dai corpi speciali. Dopo un periodo di addestramento e il superamento del test finale, alla squadra di Hondo viene assegnata la prima missione: scortare Alex Montel, boss della droga, fuori da Los Angeles, per consegnarlo ai federali. I problemi iniziano quando Alex, ripreso dalle telecamere, annuncia di regalare 100 milioni di dollari a chiunque riesca a liberarlo.
Programmi Tv sabato 24
rete 4
canale 5
italia 1
la 7
Venerdì 23 Dicembre 2011
domenica 25
Lunedi’ 26
Martedi’ 27
mercoledi’ 28
giovedi’ 29
35
venerdi’ 30
unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia da da da Come nelle favole l'uomo che cavalcava nel buio. Fiction/ tg1 il commissario rex.Telefilm l'eredità. Game Show Tg1/soliti ignoti.Game la sirenetta. Film Animaz zanna bianca. Film tg1 notte/focus io & tu: confusione d'amore.F
06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.00 17.50 18.50 20.00 20.40 21.10 23.25 01.10
unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia da da da Protagonisti. Var don bosco. Fiction / tg1 un regalo speciale. Film l'eredità. Game Show Tg1/qui radio londra. Att soliti ignoti speciale superquark. Doc la leggenda di zanna bianca. Film tg1 notte/Focus/che tempo fa
06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 14.35 17.15 18.50 20.00 20.35 21.10 24.40 01.40
unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia da da da Sotto l'albero mary poppins. Film / tg1 rendez-vous d'amore.Film l'eredità. Game Show Tg1/qui radio londra. Att soliti ignoti.Game mettiamoci all'opera.F microcosmos: il popolo dell'erba. Film / tg1 sottovoce
06.45 11.05 12.00 13.30 14.10 14.45 17.15 18.50 20.00 20.40 21.10 23.20 00.45 01.20
unomattina. Attualità occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia da da da Innamorarsi. Var la stella della porta accanto. Fiction / tg1 un fidanzato per natale.F l'eredità. Game Show Tg1/qui radio londra. Att soliti ignoti che dio ci aiuti. Fiction artic tale. Film di che talento sei? tg 1 notte/che tempo fa
06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.00 17.15 18.50 20.00 21.10 23.40 00.30 01.00
unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia da da da La tv dei ragazzi pinocchio. Fiction / tg1 La casa sul lago. Film l'eredità. Game Show Tg1/soliti ignoti.Game un amico è così.Varietà la meglio gioventù di benedetto xvi. Documenti l'appuntamento tg 1 notte/che tempo fa
08.45 Topolino e la magia del Natale 10.00 Culto evangelico in occasione del natale 11.30 mezzogiorno in famiglia.V 13.00 tg2 giorno/motori/meteo 13.45 il gobbo di notre dame.F 15.10 trilli e il grande salvataggio.F 16.20 chicken little. Film 17.45 art attack. Varietà 18.10 snow dogs. Film 19.45 classici disney/ tg 2 notizie 21.05 lanny & wayne. Film 21.20 bolt. Film Animazione 22.00 conciati per le feste. Film 00.35 tg2 notizie
10.00 tg2punto.it 11.00 I fatti vostri.Varietà 13.00 tg2/costume societa' 13.50 medicina 33. Attualità 14.00 un angelo un amore. Film 15.45 ballo di nozze. Film 17.00 l'africa nel cuore.Telefilm 17.45 tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie 18.45 luna di miele..con i fantasmi. Film/ tg2 21.05 earth: la nostra terra. Film 22.40 tg2 notizie 22.55 medjugorie. Attualità 01.05 miss marple. Film 02.35 il profumo della paura.F
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 15.35 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.10 00.25 01.35
tg2punto.it I fatti vostri.Varietà tg2/costume societa' medicina 33. Attualità the good witch. Film miracolo d'amore. Film l'africa nel cuore.Telefilm tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie numb3rs. Telefilm squadra speciale cobra 11 estrazioni lotto / tg2 gianna nannini sul 2. Music tg2 notizie rai 150 anni. Documenti miss marlpe: nemesi.Film
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 15.35 17.05 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 22.35 23.25 01.05
tg2punto.it I fatti vostri.Varietà tg2/costume societa' medicina 33. Attualità the good witch's garden.F papà per due. Film l'africa nel cuore.Telefilm tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie numb3rs. Telefilm squadra speciale cobra 11 tg2 notizie g-force. Film Animazione il weekend di paperino.Cart tg2 notizie miss marple le due verotà.F
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 15.35 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.25 23.40 00.50
tg2punto.it I fatti vostri.Varietà tg2/costume e societa' medicina 33. Attualità the good witch's gift.Film correre ancora. Film l'africa nel cuore.Telefilm tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie num3rs. Telefilm squadra speciale cobra 11 estrazioni lotto / tg2 criminal minds. Telefilm tg2 notizie cut. Documenti rai 150 anni
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 15.35 17.05 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 22.55 00.55
tg2punto.it I fatti vostri.Varietà tg2/costume e societa' tge eat parade. Attualità the good witch's family.F russel girl: vita al bivio. F l'africa nel cuore.Telefilm tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie numb3rs. Telefilm squadra speciale cobra 11 tg2 notizie alvin superstar. Film/tg2 la città proibita. Film la città dei pugnali volanti. Film
09.15 scrivimi fermo posta. Film 10.45 tgr Estovest/Mediterraneo 11.40 tgr regioneuropa. Attualità 12.00 TG3 / Meteo3 / Telecamere 12.55 prima della prima. Mus 13.25 passepartout 14.00 tg regione - meteo 14.30 natale 2011. Concerto 15.45 alle falde del kilimangiaro 19.00 tg3 - Tg Regione - meteo 20.00 il granconcerto. Musicale 21.05 l'ultima legione. Film 22.50 tg 3 23.00 la première ètoile. Film 02.00 la divina commedia.Film
12.00 12.25 12.50 13.10 14.00 14.50 15.05 16.00 17.40 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 23.35
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36 GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Secondo il dottor Buselli, la troppa sedentarietà e il lavoro di ufficio sono tra le prime cause dei dolori al collo
Cervicale, patologia dei nostri tempi S di Laura Bosio
empre più persone ne soffrono, e l'incidenza aumenta quanto più lo stile di vita si fa sedentario e scorretto. Stiamo parlando della cervicale, un dolore legato a problemi della colonna vertebrale. Esso colpisce sia gli adulti che i giovani in modo sempre più frequente. Ce ne parla il dottor Paolo Buselli, responsabile della riabilitazione specialistica aziendale dell'Ospedale di Cremona. «Sostanzialmente sono due gli aspetti che determinano l'aumento di sofferenza della colonna vertebrale e della cervicale» spiega il medico. «Da un lato la riduzione dell'attività fisica spontanea, legata alla diffusione delle tecnologie: dalle scale che faremmo se non ci fossero gli ascensori, al movimento che si compirebbe se la casa non fosse ormai piena di tecnologia, che con un telecomando ci permette di accendere qualunque cosa. Dall'altro lato, poi, causa di problemi è anche la posizione fissa davanti al terminale del pc, una costante per chi svolge un lavoro d'ufficio». Come incidono questi fattori sui dolori cervicali? «Ci sono due aspetti da prendere in considerazione. La salute della schiena e della cervicale sono legate a una buona attività dei muscoli profondi della colonna vertebrale. Tali muscoli non sono controllati dalla volontà, e quindi non sono allenabili. Si tratta di muscoli involontari, legati a gesti comples-
il dottor Paolo Buselli, responsabile della riabilitazione specialistica aziendale dell'Ospedale di Cremona.
si, legati all'equilibrio. Facendo meno attività volontaria, tali muscoli si indeboliscono. Questo accade specialmente alle generazioni giovani, quelle degli attuali 30enni, che fin da bambini si sono trovati circondati dalla tecnologia. Altro problema, come dicevamo, è la fissità della posizione al computer. Tra l'altro i continui movimenti che la persona fa per mettere a fuoco quanto scritto, e ciò vale specialmente per chi ha problemi visivi, comporta un sovraccarico di attività dei muscoli cervicali (quelli che governano i movimenti del capo), che vengono sollecitati ben oltre il normale, su una struttura che è poco stimolata. Accade, in parole povere, che unendo i due fattori sopracitati si sovraccarica di lavoro una struttura piuttosto debole. Tutto ciò provoca affaticamento e contratture. Tutto ciò risulta accentuato in inverno: il freddo, se il collo non è adeguatamente riparato, porta a sbalzi termici che portano a un circolo vizioso di infiammazione delle radici nervose del collo».
Quali le conseguenze? «Vanno dalla riduzione della mobilità del collo alla comparsa di un dolore focalizzato alla base del collo e tra le spalle. Frequentemente si avvertono anche dolori irradiati al braccio e all'avambraccio». C'è il rischio che problemi di questo tipo possano cronicizzarsi? «Il prolungarsi di una situazione di sofferenza modifica l'allineamento delle vertebre verticali: si raddrizza la naturale curvatura della colonna e ciò provoca una minore adattabilità del corpo alle posizioni. Si rischia di arrivare addirittura a un deficit posturale». In quale modo si può intervenire? «Bisogna interrompere il circolo vizioso. Da un lato si può prevenire il problema, evitando le contratture e avendo una buona postazione di lavoro. Si può, inoltre, cercare di rinforzare la muscolatura profonda del collo attraverso degli esercizi mirati, che vanno appresi con l'aiuto di uno specialista. Dall'altro lato si può agire anche in
autonomia, cercando di fare esercizio durante la giornata: camminate di buon passo (circa 2 km in 30 minuti), attività di scivolamento (skateboard - soprattutto per i giovani - pattinaggio, sci di fondo, cavallo, ecc)». Quando è il caso di rivolgersi allo specialista? «Quando esiste una sintomatologia dolorosa persistente, con formicolii frequenti alle braccia. Certe cervicalgie e lombalgie si risolvono spontaneamente nel giro di 15 giorni. Se ciò non accade o se la sofferenza si manifesta troppo frequentemente o per periodi prolungati è meglio rivolgersi dapprima al medico di base e in seguito, eventualmente, allo specialista. E' consigliabile anche una verifica delle condizioni visive, soprattutto per chi soffre di relative patologie: una correzione non adeguata, infatti, può essere causa di movimenti anomali del collo, soprattutto per chi lavora quotidianamente al computer». Quando è il caso di fare terapie di tipo fisico? «La terapia fisica, come l'elettroterapia, tende a risolvere la fase acuta, ma non a risolvere il problema. L'intervento del fisioterapista è invece rivolto a ricostruire la muscolatura. Attenzione invece ai massaggi, soprattutto se fatti nella fase acuta: possono infatti aggravare la situazione, invece di risolverla. E' sempre meglio agire con la dovuta cautela. Ricordiamo inoltre che il massaggio può avere effetto rilassante ma non va a correggere le cause della sofferenza».
Venerdì 23 Dicembre 2011
378mila quelle presentate tra il 15 settembre e l’11 dicembre
RICONOSCIMENTO ALLE CURE PALLIATIVE
Autocertificazioni per l’esenzione del ticket, non si dovranno più presentare ogni anno Tutti i cittadini lombardi che, per motivi di reddito, sono esenti dal pagamento del ticket sulle prestazioni sanitarie non dovranno più ripresentare ogni anno l'autocertificazione per attestare questo loro diritto. Verranno infatti ritenute valide le dichiarazioni già presentate, fino al momento in cui il cittadino interessato non comunichi eventuali variazioni, cosa che è suo preciso obbligo e responsabilità fare. Le autocertificazioni presentate tra
il 15 settembre e l'11 dicembre di quest'anno sono state circa 378.000. La decisione di Regione Lombardia è stata comunicata alle Asl, agli ospedali, alle associazioni mediche e ai sindacati con una circolare della Direzione generale Sanità trasmessa ieri. Sono esenti dal pagamento del ti-
cket per motivi di reddito i cittadini di età superiore a 65 anni con reddito familiare inferiore a 38.500 euro, i titolari di pensioni sociali, i titolari di pensioni al minimo ultrasessantenni, i disoccupati, i lavoratori in mobilità e in cassa integrazione. Se ad esempio un disoccupato trova un impiego, non ha più
Esenti gli over 65 con reddito inferiore a 38.500 euro
diritto all'esenzione e quindi deve comunicare all'Asl il cambiamento della sua condizione. Naturalmente verranno svolti i dovuti controlli sulla veridicità delle dichiarazioni presentate dai cittadini.
Sanità, parola d’ordine: razionalizzare Alle aziende la Regione chiede di valorizzare il valore delle istituzioni che si occupano dei bisogni delle persone
L
di Giulia Sapelli
a Regione Lombardia porta avanti anche quest'anno il Piano sociosanitario regionale 2010-2014, approfondendolo con nuove linee di indirizzo, legate alla crisi e alle esigue risorse disponibili. Due sono risultati, in sostanza, i fabbisogni primari del sistema regionale: l’integrazione tra aziende e l’innovazione nei processi tecnico-sanitario-amministrativi. Nel 2012, quindi, si chiede alle aziende sanitarie delle regione di rispettare alcuni caposaldi. Primo su tutti valorizzare il ruolo di quelle istituzioni e associazioni (uffici comunali, farmacie, ambulatori, ecc) che esercitano il loro ruolo a contatto con i bisogni delle persone, promuovendo anche azioni di decentramento e di semplificazione delle procedure amministrative collegati alle attività sanitarie con l’obiettivo di agevolare l’accesso in fasce orarie estese o in ambiti diversificati. Particolare attenzione alle persone che hanno problemi di mobilità, ai quali si vuole garantire l'accesso alle prestazioni sanitarie di complessità mediobassa attraverso un servizio a domicilio. Dovranno poi essere differenziati i percorsi di accesso “accelerati” dalle prestazioni d’urgenza ospedaliera, con orari prolungati e diversificati in grado di incontrare da un lato le necessità delle famiglie e i bisogni dei cittadini e dall’altro l’appropriatezza delle cure e il miglior utilizzo del personale e degli spazi. Le aziende dovranno, secondo le
prescrizioni, favorire le attività che coinvolgono diversi operatori della sanità e delle comunità per prendere in carico il paziente, sperimentando procedure comuni in un’ottica di umanizzazione delle cure. Parola d'ordine sarà razionalizzare, in particolare per quanto riguarda i servizi “a rete”, rispettando il fabbisogno della multidimensionalità e della differenziazione per tipologia di pazienti, di finalità, di prestazioni e di percorso. La ricerca sarà un altro aspetto fondamentale, e allo scopo di darle nuovo impulso verranno stanziati nuovi fondi. Le aree di priorità degli obiettivi delle Regione sono da un lato gli inter-
Bisogna migliorare l’accesso ai servizi per il pubblico
venti che migliorano l’accesso ai servizi, l’appropriatezza/efficacia degli interventi e la continuità delle cure, dall’altro gli interventi organizzativi e gestionali, capaci di integrare le attività delle aziende stesse per ottenere una diffusione delle buone pratiche dei diversi processi tecnico-professionali e amministrativi a livello di sistema. Lo scopo che si vuole raggiungere è quello di configurare il Servizio sanitario regionale in un sistema integrato “a rete”. La Regione ribadisce il ruolo centrale delle Aziende sanitarie locali, in special modo sotto il profilo del fabbisogno sanitario e socio-sanitario e conseguentemente, della programmazione e controllo degli interventi per esercitare ap-
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
A tutti i lettori del giornale "il Piccolo", alla direzione ed ai suoi collaboratori il mio augurio per un sereno Natale e un anno nuovo felice e pieno di vita. Ermanna Allevi Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
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pieno la funzione di tutela della salute dei cittadini. Particolare attenzione va anche alla razionalizzazione delle reti della emergenza-urgenza ospedaliera, delle patologie, della cronicità anche attraverso l’introduzione di modalità di accesso differenziate e di progettazione e realizzazione di percorsi di cura a livello locale. Il Documento di programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e sociosanitari, a questo proposito, sarà articolato secondo alcune principali direttrici che considerino gli interventi di promozione della salute e di prevenzione anche nel settore veterinario che si intendono attuare a fronte delle priorità individuate e della graduazione del rischio delle strutture/attività economiche da sottoporre a vigilanza e controllo; l’articolazione dei percorsi diagnostico terapeutici per le principali patologie croniche che diano evidenza della continuità delle cure; gli interventi di assistenza sanitaria e cure primarie con particolare riguardo ai progetti che si intendono implementare in collaborazione con i Mmg e Pls; interventi e azioni di semplificazione delle procedure e degli accessi ai servizi con carta regionale dei servizi. E' infine previsto l’obbligo, a decorrere dal primo marzo 2012, per tutti gli erogatori pubblici e privati di comunicare, nei referti o lettere di dimissione o di comunicazioni varie al cittadino, il costo della prestazione sanitaria effettuata suddivisa nella quota a carico della Regione e, se dovuta, nel contributo a carico del cittadino.
Obbligo di indicare i costi delle prestazioni sanitarie erogate
Il grande lavoro dell’unità di cure palliative dell’Ospedale maggiore di Crema, sempre appoggiato e sostenuto dall’associazione Alfio Privitera, ha ottenuto nei giorni scorsi un importante riconoscimento, l’annessione nella Federazione delle aziende sanitarie tra le realtà che mettono in atto la buona pratica clinica. Il gruppo di realtà è stato presentato la scorsa settimana a Roma al ministero della salute. Grande soddisfazione per una realtà che opera a partire dal 2003, grazie alla lungimiranza del dottor Luciano Orsi che quasi 10 anni fa ha dato il via alla storia con la creazione di un’attività di cure domiciliari in contatto con l’ospedale, assieme a Pierangela Marchetti. Nel 2006 ci fu il secondo grande passo, con l’apertura dell’hospice della Fondazione benefattori cremaschi, una struttura di 8 posti letto. Nel 2008 giunse anche l’organizzazione di una rete di medici e paramedici dedicata alla terapia del dolore, ben due anni prima rispetto agli obblighi dettati dalle leggi. Una strada fatta dal dottor Orsi fino alla fine del 2010, quando ha ceduto il testimone a Maria Assunta Mariconti. Il grande lavoro dell’unità è stato appoggiato e rilanciato sul territorio dall’associazione Alfio Privitera che in questi anni ha formato decine di volontari. Queste motivazioni sono alla base della segnalazione a Roma della realtà cremasca. Ha colpito innanzi tutto il continuo miglioramento della struttura, testimoniato dalle indagini permanenti fatte con indagini che hanno fatto registrare sempre meno pazienti che lamentano di aver sofferto dolore durante la permanenza in ospedale.
LABORATORIO PER DISABILI
E' stato inaugurato domenica scorsa - 18 dicembre - a Crema (via Pombioli) il laboratorio-panificio «Farina del nostro sacco», realizzato dalla Koala work in collaborazione con la Fondazione Cariplo, allo scopo di far lavorare i disabili. Si tratta del primo progetto del nuovo braccio della cooperativa sociale Koala, che si appresta a compiere 10 anni, ed è un progetto che ha l'obiettivo di promuovere nuovi percorsi lavorativi per persone in situazione di fragilità.
BANDO PER IL VOLONTARIATO E' stato registrato dalla Corte dei Conti il 29 novembre 2011 (reg. 14 fg.76) il Decreto Direttoriale 30 settembre 2011 relativo all'attribuzione ad associazioni di volontariato ed Onlus del contributo per l'acquisto di ambulanze, beni strumentali e donazioni per l'annualità 2010, concesso ai sensi dell'art. 96 della legge 21 dicembre 2000 n. 342 e del D.M. attuativo 177/2010. Il Decreto è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nell'allegato 1 parte integrante del Decreto, è disponibile l'elenco completo dei beneficiari. Sono disponibili inoltre le linee guida e i modelli per compilare le richieste di contributo relative all'anno 2011 . Si ricorda che la domanda può essere presentata da: associazioni di volontariato, costituite in forma di associazione o nelle forme previste dall'articolo 3 della legge 11 agosto 1991 n. 266, iscritte nei registri di cui all'articolo 6 della medesima legge; organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) in possesso dei requisiti di cui all' art.10 del decreto legislativo n.460/1997, iscritte all'anagrafe unica delle Onlus di cui all'articolo 11 del medesimo decreto legislativo.
Agricoltura
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Venerdì 23 Dicembre 2011
«Ci spieghino come potremo far quadrare i nostri bilanci e produrre cibo e sicurezza alimentare»
Piva critica la Manovra del Governo Monti
L
• A cura di Libera Agricoltori •
e misure adottate dal governo Monti sono una vera e propria stangata per il settore agricolo e viene colpito in modo pesante, indiscriminato e senza alcuna gradualità il fattore più tipico di produzione: il terreno agrario che rappresenta la "vera fabbrica" dell’agricoltura. Le rivalutazioni catastali ed i nuovi coefficienti ad essi applicati comportano un livello di tassazione insostenibile a cui poi si devono aggiungere le imposizioni Imu sui fabbricati rurali, stalle, fienili, abitazioni che per loro stessa definizione sono funzionali all’esercizio dell’attività agricola. Senza contare che per ragioni storiche le nostre cascine sono ricche di edifici che nella maggior parte dei casi sono vuoti, e nemmeno più non più utilizzati dagli agricoltori ai fini produttivi ma nemmeno ad altre finalità. Attraverso l’ufficio studi di Confagricoltura sono state realizzate delle simulazioni su casi concreti ed è emerso che nel migliore dei casi le tasse vengono più che raddoppiate ma si arriva anche un livello del 400% in più rispetto alla situazione precedente. Sono costi insostenibi-
Mario Monti
Antonio Piva
li che nessun agricoltore in Italia si può permettere di pagare. «Se questa manovra del governo Monti viene chiamata "Salva Italia" allora bisogna dire che l’agricoltura, con tutti i suoi imprenditori, dipendenti, addetti e l’intero indotto che muove a monte e a valle e che rappresenta la seconda voce dell’export nazionale non fa parte dell’Italia e del suo sistema economico, perché di salvezza per l’agricoltura qui non c’è proprio nulla». Sono queste le dichiarazioni di Antonio Piva, presidente della Libera Associazione Agricoltori e vice presidente di Confagricoltura in merito. «La cosa che lascia più attoniti»
NATALE ALLA LIBERA
PREMIO ALL’ASSOCIAZIONE CREMONESE
«Anga storica più meritevole»
L’Anga Cremona, nell’ambito della riunione nazionale dell’associazione tenutasi la scorsa settimana a Roma, ha ricevuto il premio ‘Anga storica più meritevole’. Un bel riconoscimento che arriva proprio nell’anno del quarantesimo anniversario di fondazione. Il premio -che non veniva assegnato da cinque anni - è stato consegnato ad Anga Cremona per l’attiva svolta sotto molteplici profili. Di grande rilievo è l’attività convegnistica che viene messa a punto nei diversi eventi fieri-
stici organizzati sul territorio provinciale. Anga Cremona può contare inoltre su una costante sinergia con le istituzioni locali, quali Comune e Provincia. Vengono messe a punto anche prove sperimentali in campo realizzate con la collaborazione dell’Università Cattolica prestando particolare attenzione al mondo scolastico. Ecco perché l’associazione cremonese è attiva in due progetti: uno con l’amministrazione provinciale, cioè Pianeta agricoltura, e l’altro, 0-18, con il Comune.
prosegue Piva «è che, almeno per il nostro settore, si parla soltanto di tagli e di tasse. Non vi è una sola indicazione che vada nel senso dello sviluppo e del sostegno alle imprese. Altre categorie sono state toccate molto meno e in misura più sostenibile avendo avuto comunque garanzie anche di sviluppo. Per noi agricoltori no. «Il mondo agricolo, dopo anni di sofferenze, aveva appena iniziato a prendere una boccata di ossigeno grazie ad una leggera tendenza alla risalita dei mercati di cereali, latte e suini e a progettare reinvestimenti nell’attività, necessari dopo anni di stagnazione per ammoderna-
PRODOTTO
MOTORI IN... RIVOLTA
Il “cuore” dei pensionati
Venerdì scorso si è tenuto il tradizionale pranzo del sindacato pensionati della Libera Associazione Agricoltori di Cremona in vista delle festività natalizie. La giornata è iniziata con la partecipazione alla messa nella chiesa di San Giovanni in Croce. Poi trasferimento al ristorante ‘La Clochette’ di Solarolo Rainerio per il pranzo. Il sindacato Pensionati ha consegnato un contributo economico (dopo quelli assegnati in passato ad associazioni di Cremona e Soncino) all’Associazione Progetto Insieme di Martignana di Po: una realtà nata nel 1994 e conta sul lavoro di 23 volontari attivi nel trasporto di anziani soli e di disabili. All’incontro erano presenti il presidente della Libera Antonio Piva, il presidente della Provincia Massimiliano Salini e il sindaco di Cremona Oreste Perri.
MERCATI - DA VENERDI’ 16 A GIOVEDI’ 22 DICEMBRE
re strutture e tecnologie necessarie allo sviluppo. Non solo, i costi di produzione cresceranno in modo vorticoso, basti pensare al gasolio che in un anno è aumentato del 30%. L’industria, senza ritoccare i prezzi pagati agli agricoltori per la materia prima, ritoccherà ai prezzi al consumo e la conseguenza sarà un calo dei consumi. Anche qui la conseguenza sarà la recessione. Ci spieghi il governo come faremo non solo a fare quadrare i nostri bilanci ma anche a produrre cibo, sicurezza alimentare, tutela del territorio, ambiente ed energia per la società. Già oggi facciamo fatica a competere sul piano internazionale a causa dei maggiori costi di produzione e ci salviamo solo grazie alla qualità dei nostri prodotti. Queste nuove misure ci mettono completamente fuori gioco. Anche la riforma della Pac, in via di definizione, se non verrà profondamente rivista sarà un’ulteriore mazzata per noi. E le due cose messe insieme porteranno ad un unico risultato: la chiusura delle aziende agricole. Io credo che questo non sia nelle intenzioni del governo e allora bisogna chiarire questi concetti al Presidente Monti. O l’unica alternativa sarà ricorrere alla piazza».
Domenica mattina a Rivolta d’Adda hanno rombato i motori dei trattori d’epoca Landini, dei mezzi agricoli moderni, delle 500 Abarth e delle auto d’epoca grazie all’iniziativa promossa dall’associazione ‘Motori in... Rivolta’ che ha occupato piazza Vittorio Emanuele II. Una manifestazione che ha attirato operatori del settore, famiglie e bambini. Ad attirare la curiosità sono stati in particolare i trattori d’epoca parcheggiati di fronte al municipio: due Landini perfettamente restaurati e funzionanti e poco distante gli altri mezzi agricoli di epoca contemporanea, di grandi dimensioni e dotati di tutti i comfort.
PRODOTTO
MODIFICHE AL TESTO UNICO REGIONALE
Un unico consorzio irriguo provinciale Le novità principali inserite nelle modifiche al testo unico regionale in materia agricola approvate la scorsa settimana dalla commissione agricoltura prevedono contributi regionali più consistenti per i giovani imprenditori agricoli e per le imprese agricole montane. Potranno infatti contare su maggiori agevolazioni burocratiche tramite l’utilizzo di specifici voucher e sulla riduzione dei costi burocratici a carico delle imprese agricole, con una riduzione di oneri pari al 25% entro la fine del 2013 attraverso un forte snellimento delle pratiche burocratiche oggi vigenti ma anche maggiori risorse economiche e nuovi strumenti per favorire l’aggregazione d’impresa e gli accordi interprofessionali e a sostegno della tracciabilità e dell’etichettatura. Il progetto di legge valorizza il ruolo dei Centri di assistenza agricola, che diventano i veri e propri terminali delle procedure
amministrative inerenti le aziende agricole lombarde. Sono introdotti nuovi strumenti di finanziamento e contribuzione regionali e provinciali a favore dei pescatori professionisti, per l’ammodernamento di strutture e l’acquisto di strumentazione e materiale legato all’attività ittica; viene istituita la “rete delle enoteche regionali qualificate”, per favorire la promozione e la commercializzazione dei vini e dei prodotti tipici e di pregio lombardi. Infine, nuove e ulteriori semplificazioni burocratiche interesseranno l’agricoltura biologica, in linea con le direttive comunitarie in materia. Il provvedimento approvato ieri stabilisce inoltre che i consorzi di bonifica di primo grado e i consorzi di miglioramento fondiario di secondo grado tuttora esistenti, dovranno essere soggetti a fusione; trasferendo le relative funzioni ai nuovi consorzi frutto di quel processo.
Istituita la “rete delle enoteche qualificate”
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
2,30-2,65
MONTICHIARI 1,10-1,20
da macello 1,160-1,260
--
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
193-195
n.q.
196-201
(fino) 204-209
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
2,00-2,25
MONTICHIARI 0,80-0,92
0,89-0,99
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
179-180
189-190
184-186
191-192
kg.
2,30-2,85
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,50
1,14-1,31
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Tonn.
n.q.
352-357
345-350
Sorgo nazionale 184-187
1,00-1,20
MONTICHIARI 1,10-1,15
(da 46 a 55 kg) 1,25-1,40
(45-55 kg) 1,05-1,50
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
Tonn.
194 – 199 200 – 204
n.q. 223 – 225
n.q. 202-209
(p.spec. 63-65) 217-220
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
2,50-3,70
MONTICHIARI 3,80-4,00
3,90-4,40
(pregiate 70 kg) 3,81-4,85
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
188 – 190
169– 170
173-176
171-172
BURRO pastorizzato
kg.
3,05-3,10
past. 3,10 centr. 3,50
2,45
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
130 – 150 di erba med.
119-143 134-147
Mag. 1° t. 125-130
Medica fienata 1° t. 120,0-130,0
Zangolato di creme X burrificaz. 2,15
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
105 – 115
108-120
Erba med f. 2° t. 125-130
Paglia di frumento press. ball. 75-80
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
8,00-8,25
8,05-8,30
8,12-8,37
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,05-12,35
8,65-8,85
8,75-9,15
8,90-9,15
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,30-13,70
FRUMENTO tenero buono mercantile
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,650
3,680
3,670
3,670
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,700
2,700
2,690
2,710
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,460
2,460
2,430
2,460
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,030
2,040
2,010
2,040
SUINI da macello
156 kg
1,430
1,495
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,446
SUINI da macello
176 kg
1,490
1,495
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,00
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,460
1,470
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,484
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.m. 2,39–2,67 p.v. 1,25–1,40
--
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 10,35-10,60
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
lo
SPORT
Venerdì 23 Dicembre 2011
39
Polenghi, il difensore da serie A
Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, ha fiducia nella Cremo anche se ci sarà da lottare
Prima Divisione - In passato ha giocato due stagioni nel gotha del calcio
C
di Michael Guerini
Tiziano Polenghi (foto Us Cremonese-Ivano Frittoli)
LA SCHEDA
lasse 1978, difensore di grande esperienza, ha vestito la maglia delle giovanili dell’Inter, ha militato in serie B con la Salernitana e il Sassuolo per poi giocare due stagioni in serie A con il Lecce. Stiamo parlando di Tiziano Polenghi, nato a Vizzolo Predabissi in provincia di Milano che dalla scorsa estate fa parte della rosa grigiorossa. Come ti trovi alla Cremo? «Molto buone, la Cremonese è una società modello e ne ho avuto la testimonianza già dal primo giorno». Che ne pensi della città? «Purtroppo ho frequentato poco la città, perché mia moglie ha da poco partorito e quindi le sono stato accanto. Tuttavia, i miei compagni dicono che è molto bella e tranquilla. Sicuramente, a partire da gennaio, la vivrò di più». Hai avuto un passato nelle giovanili dell’Inter. Cosa ricordi di quel periodo? «E’ stato senza dubbio un periodo importante: lì si costruisce l’avvenire di un calciatore. Ho vissuto un anno in prima squadra, ho assistito alla vittoria in coppa Uefa anche se non da protagonista e ho incrociato tante persone che mi hanno insegnato molte cose, sia tecniche sia comportamentali». Nella tua carriera hai giocato per due stagioni in A con la maglia del Lecce. Come descriveresti quell’esperienza? «E’ stata un’esperienza fantastica, anche perché credo che giocare nella massima serie sia il sogno di ogni bambino. Chi è uscito dalla
STAGIONE 1998-1999 1999-2000 2000-2001 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 gen. 2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009 2009-2010 2009-2010 2010-2011 2011-2012
SQUADRA Castel Di Sangro Novara Novara Novara Novara Novara Novara Salernitana Lecce Lecce Lecce Lecce Lecce Sassuolo Sassuolo Cremonese
SERIE C1 C2 C2 C2 C2 C1 C1 B A B B A B B B 1ª Div.
PRESENZE 9 21 24 25 24 28 17 18 7 31 20 26 2 32 21 10
RETI 1 1 1 3 2 2 4 1 2 -
ha fatto tanta gavetta. Il fatto di giocare a San Siro fa effetto e spero che i miei compagni più giovani possano provare queste
Primavera per debuttare nei professionisti, capisce molto bene le difficoltà che ci sono in questo mondo, specie per chi come me
incredibili emozioni». Per quale motivo hai deciso di giocare in Lega Pro dopo diverse stagioni in A e B? «Dopo aver terminato l’avventura con il Sassuolo, per motivi personali ho deciso di trovare un luogo vicino a casa e quindi ho preso in considerazione solo alcune offerte. La Cremonese mi ha cercato e, dato che è una grande società, ho deciso di cogliere la palla al balzo». Che ne pensi dei risultati conseguiti fino ad oggi? «La squadra ha fatto un’ottimo girone d’andata, c’è stato un inizio scoppiettante con ben cinque vittorie consecutive. Ora il rendimento è costante, anche se, paragonandolo all’inizio, può sembrare negativo. Spero vivamente che il ritorno sia sulla falsariga dell’andata». Quali sono gli obiettivi in questa stagione? «L’obiettivo fin dall’inizio è quello di fare bene, cercando di stare nelle prime posizioni. Per ora lo abbiamo raggiunto, ma spero che alla fine della stagione sia ancora così. Bisogna però lottare fino all’ultimo, non basta avere dei nomi importanti sulla carta, occorre molto impegno»ı. Hai qualche progetto per il futuro? Vorrei continuare a giocare finché posso e successivamente allenare qualche squadra, anche se di allenatori in giro ce ne sono già troppi». Che squadra tifi? «Sono sempre stato milanista, a tal punto che quando vedevo nei derby l’Inter perdere, non sapevo se essere felice o meno (ride, ndr)».
I NUMERI
SUDTIROL-CREMONESE 2-0 SUDTIROL (4-2-3-1): Iacobucci; Iacoponi, Cascone, Tagliani, Martin; Furlan, Santonocito (69’ Uliano); Grea, Fink (75’ Bacher), Fischnaller; Chinellato (80’ Chiavarini). A disposizione: Miskiewicz, Kiem, Schenetti, Pfitscher. All.: Giovanni Stroppa. CREMONESE (4-3-3): Alfonso; Polenghi, Minelli, Rigione, Sales; Fietta, Pestrin, Dettori (59’ Tacchinardi); Nizzetto, Bocalon (59’ Samb), Le Noci (75’ Musetti). A disposizione: Bianchi, Semenzato, Riva, Rabito. All.: Oscar Brevi. ARBITRO: Manganiello di Pinerolo Reti: 32’ Fischnaller, 63’ Chinellato. NOTE: espulso al 38’ Nizzetto (C) per fallo da tergo. Al 60’ allontanato l’allenatore Brevi per proteste.
CLASSIFICA Siracusa (-3) 31 Trapani 28 Portogruaro 27 Lanciano (-1) 27 Barletta 27 Cremonese (-6) 25 Carrarese (-1) 25 Pergocrema (-1) 25 SudTirol 24 Spezia 24 Triestina 22 Frosinone 20 Prato 17 Andria 17 Piacenza (-4) 17 Latina 16 Bassano 15 FeralpiSalò 13
17ª Giornata Barletta-Piacenza Bassano-Trapani FeralpiSalò-Lanciano Latina-Spezia Pergocrema-Carrarese Portogruaro-Andria Siracusa-Frosinone SudTirol-Cremonese Triestina-Prato
2-1 0-7 1-1 1-2 2-2 1-1 1-0 2-0 0-2
Prossimo Turno (8-1 h 14.30) Andria-Spezia Carrarese-Cremonese FeralpiSalò-Triestina Frosinone-Barletta Lanciano-Bassano Pergocrema-Portogruaro Piacenza-SudTirol Prato-Trapani Siracusa-Latina
CLASSIFICA SENZA PENALIZZAZIONI Siracusa 34; Cremonese 31; Trapani, Lanciano 28; Portogruaro, Barletta 27; Carrarese, Pergocrema 26; SudTirol, Spezia 24; Triestina 22; Piacenza 21; Frosinone 20; Prato, Andria 17; Latina 16; Bassano 15; FeralpiSalò 13.
IL PUNTO - Dopo la pausa i grigiorossi dovranno ripartire di slancio
Riposo salutare per ricaricarsi di Matteo Volpi
VINCENTE CHAMPIONS LEAGUE SQUADRE
QUOTE
SQUADRE
QUOTE
BARCELLONA
2,60
BENFICA
65
REAL MADRID
3,60
LIONE
75
BAYERN MONACO
6,00
ZENIT
125
CHELSEA
14
MARSIGLIA
200
MILAN
18
LEVERKUSEN
250
ARSENAL
20
APOEL NICOSIA
300
INTER
25
BASILEA
300
NAPOLI
30
CSKA MOSKA
300
VINCENTE EUROPA LEAGUE SQUADRE
QUOTE
SQUADRE
QUOTE
SQUADRE
QUOTE
MANCHESTER CITY
4,00
RUBIN KAZAN
MANCHESTER UTD
6,50
OLYMPIACOS
30
AJAX
60
35
BESIKTAS
75
VALENCIA
12
TWENTE
35
CLUB BRUGGE
75
SCHALKE 04
12
SPORTING LISBONA
40
STANDARD LIEGI
75
ATLETICO MADRID
14
STOKE CITY
40
PAOK SALONICCO
75
PORTO
20
METALIST
40
LOKOMOTIV MOSCA
80
ATLETICO BILBAO
20
HANNOVER
40
TRABZONSPOR
100
UDINESE
20
BRAGA
50
VIKTORIA PLZEN
150
PSV EINDHOVEN
25
ANDERLECHT
50
STEAUA BUCARESTI
200
LAZIO
25
AZ ALKMAAR
50
ALTRO
75
ALTRO = Leg Varsavia, Salisburgo, Wisla Cracovia Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it
Un bel piatto di marubini in un appropriato brodo di gallina, se possibile bollente, che pulisca lo stomaco dalle indigestioni delle ultime settimane. Gli ultimi sono stati due canederli sul muso rimediati in quel di Bolzano e che ora costringeranno la Cremonese a ripartire con la stessa forza con cui si era iniziata la stagione. Per la truppa di mister Brevi, tuttavia, è giunta la meritata ora della sosta invernale, da sempre utile per riordinare le forze e le idee. Nel frattempo, mentre in città tiene banco soprattutto la nuova punta dell’inchiesta “Last bet”, la buona notizia per la società grigiorossa è giunta dall’ultima assemblea di Lega Pro. Oltre all’approvazione del bilancio al 30 giugno 2011 e quello preventivo della stagione 2011-2012, infatti, sono stati nominati tre nuovi consiglieri di Lega: Alessandro Barilli presidente della Reggiana e Maurizio Calcinoni vicepresidente della Cremonese per la Prima Divisione, Walter Mattioli presidente della Giacomense per la Seconda Divisione. Una nomina, quella di Calcinoni, che consente alla Cremonese di essere in qualche modo presente nei
vertici di categoria, rendendo magari i colori grigiorossi più simpatici, anche agli organi istituzionali. Un membro importante dell’ambiente Arvedi si siederà dunque a fianco di Macalli per poter dire la sua sulle decisioni che contano. Resta da vedere se le stesse risulteranno anche utili per ripulire l’ombra delle continue combine e interessi trasversali che sta imperversando in modo particolare in Lega Pro. MERCATO L’altro tema caldo, in attesa dei vari pagelloni di fine anno, rimane il mercato. A dieci giorni dall’inizio delle contrattazioni, a diversi giorni dall’inizio reale dei trasferimenti (che si chiuderà a fine gennaio), iniziano già a girare le prime indiscrezioni un po’ fantacalcistiche. La prima voleva la Cremonese sulle piste di Tiribocchi dell’Atalanta, che invece pare star bene lì dov’è, cioè in serie A. In effetti, alla luce della pochezza realizzativa dell’attacco grigiorosso durante l’ultimo bimestre, è assai probabile che l’attenzione della società si concentri in modo particolare su un bomber che aiuti Le Noci (nella foto) ad uscire dal torpore nel quale è entrato dopo la partenza a suon di gol ed a dare a Brevi valide alternative a Musetti, Samb e Bocalon, sino ad ora in gol un po’ con il contagocce.
SERIE D
Il Pizzighettone ha interrotto la serie positiva
Si è interrotta domenica scorsa la striscia vincente del Pizzighettne, battuto sul proprio terreno per 2-0 dal Ponte San Pietro-Isola. I rivieraschi però recriminano per il rigore fallito e una traversa colpita, che hanno condizionato il risultato finale. Si torna in campo l’8 gennaio, con il Pizzighettone che ospiterà il Darfo Boario.
CLASSIFICA (17ª giornata) Castiglione 40; Mapello 37; Pizzighettone 33; Caronno 30; Castellana, Olginate 29; Rudianese 28; AlzanoCene 26; Ponte san Pietro-Isola, Voghera 25; Darfo Boario, Pro Piacenza 24; Gozzano 22; Seriate, Fiorenzuola 21; Gallarate, Carpenedolo 19; Seregno, Cologno 17; Fidenza 16.
40
Sport
Venerdì 23 Dicembre 2011
Aspettando domenica 22 gennaio e la ripresa del campionato, l’Ac Crema 1908 del presidente Walter Fornaroli si rifà il trucco grazie all’arrivo di nuove pedine e alcune cessioni ponderate. Senza dubbio il colpo che stupisce è quello dell’ingaggio del nuovo portiere Da Silva (è un giovane, ergo,
Eccellenza - Crema 1908, il primo innesto è Da Silva regolamento alla mano, sembrerebbero mutare parecchi equilibri) che, qualora Campana (è bravo, ma deve trovare continuità) non accettasse la regola dell'alternanza, beh allora potrebbero aprirsi nuovi orizzonti.
Fornaroli e i suoi compagni d’avventura hanno fatto di tutto, soprattutto se consideriamo il budget certamente non ingente, per accontentare l’allenatore Claudio Nichetti, adesso tocca proprio al trainer tro-
a testa alta, cercando di imporre il ritmo anche dinanzi a squadroni più attrezzate del suo Crema di allora. Questo è quanto, buon Natale. CLASSIFICA (17ª giornata) Sant’Angelo 38; Pro Desenzano
vare nuovi equilibri e sperimentare alchimie in grado di mascherare le magagne tecnico-tattiche della squadra. Un anno fa, la forza dell’ex allenatore Marco Lucchi Tuelli fu infatti quella di giocare sempre
32; Aurora Travagliato 31; Orsa Corte Franca 27; Sarnico, Sancolombano 26; Palazzolo 24; Chiari, Oltrepo 23; Ciliverghe Mazzano, Rigamonti Nuvolera 22; Vallecamonica, Dellese 20; Villanterio 19; Crema 1908 18; Nuova Verolese, Castellucchio 16; Codogno 10. S.M.
Tanti bei voti ai giocatori del Pergo
Dopo il pari con la Carrarese, la squadra gialloblu sarà radicalmente modificata con il mercato di gennaio
Prima Divisione - Il migliore è senza dubbio Remondini, ma anche Pià, Guidetti e Ricci meritano consensi
N
IL TABELLINO
di Stefano Mauri
atale è alle porte (auguri) ed è tempo di pagelle gialloblu. Questa settimana diamo i voti ai calciatori e allo staff tecnico, venerdì prossimo sarà poi il turno del management. Prima di entrare nei dettagli, però è doverosa la seguente premessa: il calciomercato invernale di riparazione è alle porte e la rosa “canarina” potrebbe uscire relativamente stravolta, comunque modificata dalla campagna acquisti-cessioni partita lunedì 19 dicembre. A proposito, lo scorso week end, il brillante girone d’andata gialloblu (voto 8) è terminato con il pareggio (2-2) casalingo al cospetto della Carrarese, risultato positivo, ma forse si poteva fare di più. Ecco ora la pagella. Concetti: voto 6,5 al portiere dal curriculum lungo e blasonato, mentre il suo vice Menegon, seppur poco impegnato si aggiudica un bel 7. Romito: il difensore, ultimo arrivato, senza dubbio ha l’esperienza per diventare il regista difensivo e si merita un 6,5. Doudou: partito bene, cammin facendo si è… perso per strada, ragion per cui, l’insufficienza (5,5) è inevitabile. Celjak: il promettentissimo laterale difensivo destro si porta a casa un meri-
PERGOCREMA-CARRARESE 2-2 PERGOCREMA (4-4-2):Concetti; Celjak, Romito, Doudou, Mattia; Adeleke (21’ st Testardi), Romondini, Angiulli (33’ st De Vezze), Ricci; Guidetti (29’ st Inacio Joelson), Inacio Pià. A disposizione: Menegon, Sembroni, Rizza, Capua. All.: Brini. CARRARESE (4-4-2): Nocchi; Piccini, Pasini, Benassi, Anzalone; Belcastro (22’ st Cori), Corrent (12’ st Taddei), Pacciardi, Giovinco; Gaeta (8’ st Bregliano), Merini. A disposizione: Gazzoli, Trocar, Conti, Ballardini. All.: Sottili. RETI: pt 34’ Inacio Pià, 37’ Corrent, 41’ Belcastro, 42’ Celjak. ARBITRO: Castrignanò di Roma 2. NOTE: espulsi al 4’ st Benassi e al 44’ st Doudou per doppia ammonizione. Ammoniti Angiulli, Guidetti, Giovinco e Taddei. Il Pergo in azione al Voltini
BOCCE Gara Telethon 2011
Luigi Benna e Moreno Rota vincono nella “solidarietà” Nora Maechesini, Germana Cantarini, e i coordinatori di Telethon (Mary Pinotti e Luca Acito) con l'assegno donato dai bocciofili
I giocatori della bocciofila Cral Aziende Sanitarie Cremonesi devono avere un’attrazione spiccata per la gara benefica di Telethon: due anni fa vinsero Enzo Ferrari e Luciano Soperchi, mentre quest’anno è stata la volta di Luigi Benna e Moreno Rota (categoria C!) a salire sul gradino più alto del podio. Perfetta l’organizzazione ma peccato per la poco generosità dei giocatori, colpa della crisi che tutto ormai giustifica, ma anche per il poco appeal dei nostri bocciofili (soprattutto quelli cremonesi!) nei confronti di queste manifestazioni benefiche: infatti sono state solamente cento le formazioni iscritte, venti in meno dell’ultima edizione! Due le bocciofile protagoniste di questa ultima gara del 2011: il “Casc” e lo ”Stradivari”, la prima piazzando tre coppie nella fase finale, la seconda ben quattro. Dopo aver eliminato al pri-
(per gentil concessione dell’Us Pergocrema)
tatissimo 7; bravo, continua così. Mattia: 7 pure al laterale sinistro. Lolaico: 6 al gladiatore “cannibale” di tante battaglie. Sembroni: 6,5 al difensore che ha già le valigie (e non è il solo) fatte e pronte per essere caricate in macchina. Cuomo: sufficienza piena.
mo turno Vessichelli-Galli (1210), i “sanitari” Benna-Rota superavano nei quarti i bissolatini Cantarini-Reghenzani (12-7) e con l’identico punteggio s’imponevano in semifinale sugli “stradivariani” BonaliFiameni. Approdavano in finale anche Silvio Minini e Roberto Dilda che nei quarti eliminavano Fiorani e Codazzi (12-7) ed in semifinale avevano la meglio su Bassotti-Lodigiani per 12-8. Finale molto equilibrata dove la spuntava Benna-Rota su Minini-Dilda per 12-10. Ha diretto la gara Ennio Clementi coadiuvato dagli arbitri di finale Maurizio Barozzi e Mauro Poli. Al termine della manifestazione il presidente del comitato Giovanni Piccioni ha consegnato a Luca Acito, responsabile del coordinamento provinciale di Telethon, una somma di poco superiore ai duemila euro. MM
Passiamo adesso ad esaminare il centrocampo. De Vezze: 4 al tostissimo faticatore della madiana, il quale, probabilmente mai si è calato (e chissà perché) nella nuova realtà agonistica. Romondini: 10 al regista che sta al Pergo, così come Pirlo sta alla Juven-
tus. Se gira il capitano, uno dei senatori della spogliatoio, l’intera manovra della squadra ne trae giovamento sul rettangolo verde. Ricci: il laterale offensivo è da 8 ed ha le carte in regola, se manterrà i piedi ben piantati per terra, di fare una bella carriera da calciatore
professionista. Angiulli: 7,5 al gioiellino cremasco che sogna di andare lontano nel football. Adeleke: sufficienza limpida per lui. Prima di passare all’allenatore, uno sguardo agli attaccanti e iniziamo con l’oggetto misterioso (ultimamente balzato agli onori della cronaca per altri motivi) Joelson (voto 4), anonima comparsa cui, onestamente, sfuggono i motivi, ai più e ai comuni mortali, del suo avvento in terra cremasca... mah! Guidetti: punta espertissima e tecnicamente dotata, il buon Max (voto 9), quando sta bene, in questi palcoscenici fa la differenza. Il suo ingresso tardivo nel derby grida tuttora vendetta. Inacio Pià: 7,5 al fragile centravanti autore, in rovesciata, di uno dei gol più belli dell’intera storia calcistica “cannibale”. Testardi: fisco e mezzi da centravanti vero, purtroppo la testa va sintonizzata sulle giuste lunghezze d’onda, ma il 7 ci sta tutto e deve servirgli per migliorare ulteriormente e mettere a posto la capoccia. Chiudiamo in bellezza con un 7 al trainer Fabio Brini (non sarà Guardiola, ma non è neppure l’ultimo degli scarsi), professionista preparato e abile, con una partenza a razzo ha nascosto i limiti fisici, tecnici e tattici della sua compagine allestita, per cause di forza maggiore, in fretta e furia.
Stabilini perplesso sulla proposta
Assemblea movimentata. Piccioni vorrebbe unire i comitati di Cremona e Crema
di Massimo Malfatto
Presso il salone del Dopolavoro Ferroviario si è svolta la tradizionale Assemblea generale delle società affiliate al comitato di Cremona. In apertura il presidente del comitato si è occupato della situazione in generale: «Continua il calo dei tesserati e delle strutture di base e questo processo interessa anche il nostro comitato dove si è passati da 741 a 626 tesserati e dove, dopo la cessazione della Trattoria Mulino, sono rimaste quindici le bocciofile affiliate. Bisogna rivitalizzare questo sport con l’aiuto di risorse esterne alla Federazione, rivolgerci ad agenzie di marketing, modificare qualche regola di gioco
Folzini premiato da Ventura
per renderlo più spettacolare e vivace;inoltre è indispensabile alleggerire le strutture della Federazione allo scopo di ridurre i costi e di rendere più veloci le decisioni. Anche a livello locale ritengo siano necessari dei cambiamenti e mi chiedo se non sia il momento, anche superando antichi campanilismi, di riunire in un unico organismo i comitati di Cremona e Crema». In sala era presente il responsabile cremasco Franco Stabilini e la risposta non si è fatta attendere: «Devo dire che sono molto perplesso su questa possibile unione, anche perchè se fosse stata una buona idea l’avrei già attuata nei precedenti comitati non credete? La libertà di Crema garantisce anche quella di Cremona comunque vedremo!». Giovanni Piccioni nel prosieguo della sua relazione ha anche parlato dei rapporti (non idilliaci!) con gli enti pubblici, dalla mancanza di contributi per l’attività sportiva alla gestione del bocciodromo comunale: «Ho la sensazione e mi auguro di sbagliarmi, che questi reali problemi siano sottovalutati per non dire snobbati. Spero in futuro, al di là delle belle parole e delle buone intenzioni, di avere un rapporto di seria collaborazione con l’amministrazione comunale». Piccioni ha poi evidenziato il bilan-
Miglioli con i campioni d’Italia Gaetti e Boselli. A lato Piccioni.
cio finanziario ed agonistico positivo del comitato, ha ricordato l’obbligo del certificato medico per i tesserati ed ha concluso parlando dell’elezione del nuovo comitato (anno 2012) e della scadenza del suo mandato: «Per quanto mi riguarda se non evolve nel senso di un sostegno concreto all’azione del presidente, difficilmente ci sarà la mia candidatura per il prossimo quadriennio. E’ molto probabile che anche una buona parte degli attuali consiglieri concludano la loro esperienza». Su questo tema circolano parecchie indiscrezioni, la più attendibile è che già ci sia un papabile pronto a sostituire Piccioni: si tratta di una persona molto
conosciuta ed apprezzata negli ambienti bocciofili dove ha ricoperto varie mansioni a livello provinciale, regionale ed anche nazionale. Sembrerebbe ci sia anche l’avallo di alcune società e, usiamo sempre il condizionale, risulterebbe che ci siano stati i primi abboccamenti del “personaggio” in questione con qualcuno per la formazione della nuova squadra. Restiamo in attesa degli ulteriori sviluppi. Presenti alla assemblea, tra gli altri, il presidente del ConiAchille Cotrufo, il delegato allo sport del comune Marcello Ventura, l’assessore provinciale Chiara Cappelletti, mentre gli onori di casa sono stati fatti dal presidente del Dlf Virgilio Ferrari.
Sport
Venerdì 23 Dicembre 2011
41
Vanoli Braga, non essere troppo Umana
La sconfitta contro Pesaro maturata nel finale brucia ancora, ma la squadra di coach Caja deve subito reagire
Serie A - Serve una prova di grande carattere e di qualità per battere Venezia sul parquet di Treviso
N
di Giovanni Zagni
CREMONA-PESARO 78-81
on è riuscita la Vanoli Braga a bissare il successo della domenica precedente con Caserta, cadendo nelle battute finali al cospetto della Scavolini Siviglia Pesaro per 78-81. Episodi anche sfortunati nel baillame degli ultimi possessi, hanno impedito a Milic e compagni di alzare le braccia al cielo alla sirena finale. A nostro avviso i cremonesi, del nuovo corso, anzi nuovissimo poiché in settimana s’era aggiunto Tusek a sostituire Kakiouzis, hanno giocato una partita al limite delle proprie qualità fisiche, ma mancando in troppi uomini cardine come Tabu, Lighty ed avendo poco da Roderick, si sono dovuti arrendere ad una buona Scavolini, difensivamente in grande spolvero, contro la quale non sono bastate le ottime prove di Cinciarini, Tusek, D’Ercole, Perkovic e Milic. Peccato, ma ci pare di poter dire che Pesaro non ha rubato nulla e che White e Cusin hanno fatto la differenza, minima, ma decisiva all’ultimo, approfittando dell’esperienza di Jones, inguardabile a tratti, ma determinante nei possessi finali, nei quali ha zoppicato la squadra di Caja. Dispiace, ma al momento ci si mantiene in linea di galleggiamento anche se Casale ha battuto una stanca Cantù e Teramo ha fatto tremare Caserta. La Vanoli Braga sul piano dell’aggressività
11ª Giornata Bologna-Venezia Casale M.-Cantù Caserta-Teramo Cremona-Pesaro Milano-Montegran. Roma-Avellino Treviso-Sassari Varese-Biella Ha riposato: Siena
(16-15; 35-37; 56-59)
CLASSIFICA Milano 16 Siena 16 Biella 14 Bologna 12 Varese 12 Caserta 12 Cantù 12 Avellino 12 Prossimo Turno (27-12 h 20.30) Venezia 10 Pesaro 10 Avellino-Caserta Bologna-Treviso Treviso 10 Cantù-Milano (26-12 h 17.30) Sassari 10 Montegranaro-Sassari Roma 8 Pesaro-Varese Casale M. 6 Siena-Casale Monferrato Montegranaro 6 Teramo-Roma Cremona 6 Venezia-Cremona Teramo 4 Riposa: Biella
88-80 69-65 97-82 78-81 88-72 96-99 80-72 79-73
e della convinzione è stata commovente, come complesso ed una giornata storta in attacco può capitare individualmente a tutti, poiché è impensabile credere che lo splendido Lighty di 7 giorni prima, possa restare completamente silente una settimana dopo. Non è nelle nostre abitudini drammatizzare le situazioni, per cui anche in questo caso riteniamo giusto mettere in risalto le prodezze di molti, per non metterle in contrasto con le difficoltà di pochi.
Marko Tusek al suo esordio (foto Castellani)
Così esaltiamo la gran partita di Tusek, un califfo, appena arrivato e già protagonista, così come da evidenziare sono state le prestazioni delle due guardie italiane D’Ercole e Cinciarini: bravi! Ora, passato Natale, martedì 27 si torna in campo a Treviso dove gioca l’Umana Venezia, che non può usufruire di un impianto omologabile in laguna. Questi neo arrivati in serie A, ben governati da un coach di esperienza internazionale come Mazzon,
SERIE C
L’Erogasmet Crema ha chiuso il 2011 con un netto successo
La vittoria dell’Erogasmet Crema contro Bernareggio per 73-42 (13-7, 34-21; 51-39) chiude un 2011 strepitoso per la compagine patrocinata da Stefano Donarini. Ora il campionato si ferma fino al 5 gennaio ed al rientro Crema avrà subito due trasferte probanti nel giro di due giorni sui campi di Orzinuovi e di Meda, che in casa propria è formazione
insidiosissima. Coach Galli lavorerà parecchio nel periodo festivo onde evitare il traumatico mese di gennaio dello scorso anno e nel frattempo avrà modo di recuperare appieno una pedina fondamentale come Francesco Degli Agosti. Chiude male l’anno, invece, Piadena nettamente sconfitta 80-61 sul parquet dell’Urania Milano. Alla ripresa
del campionato l’MG.K.Vis avrà la possibilità di riscattarsi contro la capolista Monticelli Brusati. CLASSIFICA (14ª giornata) Monticelli Brusati 28; Saronno, Desio, Crema 22; Milano 20; Lecco, Piadena 18; Orzinuiovi 14; Lissone, Pisogne 12; Meda 10; Gazzada Schianno 8; Bernareggio 6; Varese, Brescia, Bergamo 4.
VANOLI BRAGA CREMONA: Lighty (0/2, 0/3), Cinciarini 18 (2/3, 3/5), Mazic ne, Lottici ne, Antonelli, Tabu 3 (0/2, 1/4), D'Ercole 12 (0/1, 4/8), Perkovic 6 (0/6, 0/4), Milic 12 (2/3 da due), Tusek 18 (4/7, 2/4), Belloni ne, Roderick 9 (4/10 da due). All.: Caja. SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: White 19 (4/7, 2/4), Traini ne, Cavaliero 6 (1/2, 1/3), Alibegovic ne, Hickman 20 (2/2, 3/5), Cusin 11 (4/7 da due), Tortù ne, Flamini 3 (1/1 da tre), Hackett 7 (1/3, 0/1), Lydeka (0/1 da due), Jones 15 (4/7, 1/3). All.: Dalmonte. ARBITRI: Chiari, Tola e Provini.
non si sono intimoriti davanti al salto di categoria e sono stati già capaci di accumulare 10 punti, 4 in più dei biancoblu e stanno dimostrando tutto il loro valore in tutti gli scontri, affidandosi a personaggi di rilievo come Clark, Slay, Szewczyk, Bowers e Young, cui dà grossa mano il livornese Fantoni, ex Casale Monferrato. La squadra di Caja è chiamata ad una gara di grande peso e di grossa difficoltà, sperando che sia in grado di produrre quel basket e quella tenuta anche mentale che ha consentito di battere Caserta. Chissà che nella Marca non continui la tradizione che vuole la Vanoli Braga vittoriosa in trasferta, com’è stato a Casale Monferrato e Teramo; sarebbe un gran “digestivo” dopo i disordini natalizi! Auguri a tutti. 13ª GIORNATA (30-12 h 20.30) Casale Monferrato-Biella, Caserta-Bologna (h 17.30 in diretta su La7), Cremona-Montegranaro (diretta su RaiSport1), MilanoAvellino, Roma- Venezia, Sassari-Pesaro, Treviso-Siena, Varese-Cantù. Riposa: Teramo.
L’avventura Buone prove del Saigo Un Pieve 010 travolgente di Costanzi nel Trofeo del Torrazzo resta in vetta alla classifica CICLISMO
Edoardo Costanzi (nella foto), dopo la sfortunata stagione con la Zalf, è passato quest’anno alla Viris Macerati, dove confida di trovare la condizione giusta per tornare ai suoi elevati livelli di rendimento. Intanto, la preparazione invernale è iniziata in modo inconsueto, ma sembra, molto proficuo. Sfida e creatività: la Viris Maserati ha allestito un mini raduno di “outdoor training” per sviluppare lo spirito di squadra sull’Appennino Pia-centino, nei boschi del Parco Provinciale ad un’altitudine di circa 1000 metri. L’obiettivo era quello di iniziare a creare la giusta amalgama tra gli atleti e lo staff; l’organizzazione è stata affidata ai professionisti della Adventure Academy, la stessa struttura che ha preparato i concorrenti del reality “L’Isola dei famosi”. Sono state due giornate molto intense: i ragazzi si sono impegnati, ma anche divertiti e sono apparsi già pronti per iniziare gli allenamenti in bici.
JUDO
HOCKEY A ROTELLE
(C.C.) Anche la 40ª edizione del Trofeo del Torrazzo di judo si è conclusa con lo scontato successo di squadra del Jigoro Kano di Milano, che per la decima volta si è aggiudicato il prestigioso trofeo messo in palio dal Saigo Judo di Cremona del presidente Renato Bruni che, sin dal lontano 1971, organizza la manifestazione. Erano 220 gli iscritti, 155 quelli che sono salitisul tatami in rappresentanza di ben 34 società. La formazione locale del Saigo ha dovuto accontentarsi di successi individuali comunque importanti, come quello ottenuto da Roberto Ruggeri, primo tra i Cadetti al limite dei 60 kg. Bene anche Lorenzo Tinjala e Claudio Soana, che sono arrivati alla medaglia d’argento rispettivamente negli Esordienti B al limite dei 60 kg e nei Cadetti al limite dei 73 kg. Anche un terzo posto per i giovani atleti del Saigo: lo ha conquistato Michele Pueroni, Esordiente A al limite dei 40 Kg. Tra i vincitori anche il 15enne Alessandro Gamba, figlio di Ezio, campione olimpionico a Mosca e attuale allenatore della squadra nazionale russa, che era presente sulle tribune della Spettacolo. La classifica per società, come si è detto, ha visto il successo dei milanesi del Jigoro Kano che hanno portato sul podio ben 12 atleti precedendo il Judo Mestre.
Ancora un netto successo dei piovesi che stanno diventando i veri protagonisti del campionato di serie B di hockey a rotelle, giunto alla prima giornata del girone di ritorno. Partiti col ruolo di outsider e col preciso intento di salvarsi, i piovesi sono orta primi in classifica. Anche a Modena contro l’Amatori, terzo, i ragazzi di Civa hanno dominato la contesa confermandosi come la più forte compagine del campionato. Dopo un primo tempo equilibrato finito sul 2-2, i pievesi si sono scatenati nella ripresa rifilando un pesantissimo parziale di 7-2 ai padroni di casa. Partita equilibrata nel primo tempo con i modenesi due volte in vantaggio, ma quando ci si attendeva la spinta vigorosa dei modenesi, sono stati i giocatori di Pieve, Brerto in testa a tutti, a suonare la carica segnando il gol del 3-2, poi Del Bello ha parato un rigore e Modena è rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione di Fornasari, ma anche Berto è riescito a farsi cacciare per proteste. Ripristinata la parità numerica, si è andati subito sul 4-8 grazie a Civa e Baffelli, quindi Berto, nel finale, ha fissato il punteggio sul 9-4 (2-2, 2-7 i parziali) PIEVE 010: Dal Bello, Civa 4, Fornasari, Berto 4, Baffelli 1, Ferri, Guazzi, Cadamagnani, Gualtieri. All.: Civa.
BOXE
Molto soddisfatto il presidente Bottoni, che pensa già al prossimo anno ricco di impegni
Abc, il bilancio nel 2011 è più che positivo
Chiusura d’anno con una certa soddisfazione per l’Accademia Boxe Cremona (nella foto Rota) che nel 2011, rinnovando completamente i suoi ranghi, è tornata dopo un paio di anni di stasi forzata a causa dei lavori di ristrutturazione della Palestra Spettacolo e della diaspora con Cicognara, ai livelli che le competono. «Eravamo praticamente a zero – commenta il presidente Bottoni – quando abbiamo riaperto la palestra un anno e mezzo fa. Basti pensare che nel 2010 abbiamo disputato soltanto 14 incontri. Nel 2011 siamo saliti a 71, praticamente alla pari con le consorelle di Crema e Viadana, portando sul ring dieci nuovi atleti. Purtroppo non abbiamo avuto, per molte ragioni, la possibilità di organizzare qualche manifestazione in più a Cremona, il che ci avrebbe consentito di fare anche meglio. Il fatto di
avere disputato ben 62 dei nostri incontri fuori casa ci ha sicuramente penalizzato, anche se i risultati sono stati comunque buoni, visto che chiudiamo con un bilancio di 34 vittorie, 7 pareggi e 29 sconfitte. Ciò che più conforta, comunque, è il fatto che la maggior parte dei successi sono arrivati dal gruppo degli Juniores e degli Youth che quest’anno rimangono tutti in categoria e che quindi ci potranno dare ancora grandi soddisfazioni». Fra i titoli conquistati quest’anno, i due ori colti agli Interregionali di Riccione riservati agli esordienti rispettivamente dal superwelter Esposito e dal mediomassimo Bouraoui e l’argento di Ionescu, penalizzato in finale da un verdetto inconcepibile. Senza dimenticare il bronzo del superwelter Dernini ai Campionati Universitari di Torino, l’argento di Giandebiaggi ai regionali Elite di 3ª Serie.
B FEMMINILE
Crema ora in coppa
Una valanga azzurra si è abbattuta sul Villasanta, regalando un piacevole commiato del Basket Team Crema all’anno che si sta chiudendo. A farne le spese in una serata di particolare vena offensiva per le ragazze di coach Sguaizer, è stata la formazione brianzola che fino ad ora sul proprio campo era sempre riuscita a dare il meglio di sé. Il Basket Team si è imposto per 98-59 (23-16, 57-32, 88-47) e resta così al secondo posto a due punti dalla vetta. Il campionato riprenderà il 14 gennaio, quando Crema ospiterà l’Usmate. Intanto, lunedì si è svolta nella sala consiliare del Comune di Santa Marinella, la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione della Final Eight di Coppa Italia di serie B, in programma nei giorni 6, 7 e 8 gennaio. In campo 8 formazioni in rappresentanza di 7 regioni italiane. Ecco i quarti di finale (6-1): ore 14.45 Basket Team Crema-Villafranca; ore 16.45 Venezia-Montecatini; ore 18.45 Ariano IrpinoCorato; ore 20.45 Santa Marinella-Reggio Emilia.
L’Assi va ko in trasferta
Trasferta poco fortunata per l’Assi Manzi a Costa Masnada, sconfitta per 66-50 (12-16, 30-27; 50-36). L’Assi è stata in partita per tutto il primo tempo, poi ha risentito della scarsa vena di Nesca e Racchetti (influenzate) e con Cecilia Zagni costretta in panchina da una botta alla spalla rimediata dopo soli tre minuti di gioco, non è più riuscita a tenere testa alla forte formazione locale. Con le rotazioni contate e anche a causa di parecchi errori dalla lunetta, la formazione cremonese è stata costretta ad arrendersi nella seconda parte del match, chiudendo così con una sconfitta il girone di andata. Era la gara da cui ci si aspettava l’aggancio alle prime posizioni in graduatoria e invece lo scontro diretto ha relegato la formazione cremonese ad una posizione di centro classifica che, comunque, non pregiudica le possibilità di andare ai playoff. Ora la pausa invernale servirà a ricaricare le pile. Si torna in campo, infatti, il 13 gennaio alla Spettacolo contro la formazione bergamasca del Lussana. CLASSIFICA (13ª giornata) Broni 24; Valmadrera, Crema 22; Costamasnaga 18; Lussana Bergamo 16; Cremona, Carugate 14; Albino, Cantù 10; Vittuone, Usmate 8; Pontevico, Villasanta 6; Lodi 4.
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Sport
Venerdì 23 Dicembre 2011
VOLLEY B2
Importante, anche se sudato, il successo contro Modena Est. Si torna in campo il 7 gennaio
La Reima chiude l’anno in vetta alla classifica
La Reima Crema mantiene inviolato il fortino del PalaBertoni, superando in cinque set l’ostica formazione del Fanton Modena Est. Gli oltre duecento spettatori presenti nello storico impianto cittadino, da oramai un ventennio teatro dei blues, hanno assistito ad una prestazione maiuscola della formazione di Vittorio Verderio. In vantaggio per un set a zero, è arrivata la rimonta della squadra ospite (reduce da un filotto di cinque successi consecutivi) che miscelando un bel gioco a qualche errore cremasco e complice alcune incertezze arbitrali, specie nel terzo set, sono riusciti a portarsi in vantag-
La Reima fa festa
gio. La Reima anziché disunirsi si è ricompattata, e grazie ad una grande prestazione collettiva è riuscita a vincere la partita. Schietta l’analisi dello schiacciatore Giulio Silva: «Modena si è dimostrata una squadra molto forte e sono stati bravi ad approfittare dei nostri cali di tensione. Da parte nostra il merito di averci sempre creduto e di essere rimasti in gara, nonostante i momenti di difficoltà». Dopo dieci partite come stai vedendo questo torneo di B2? «Dobbiamo affrontare il campionato con la mentalità e la determinazione giusta poiché come abbiamo visto non ci sono partite facili. Tutti
possono perdere con chiunque, la classifica è molto corta. Non ci possiamo permettere passi falsi, serve continuità nei risultati per mantenere a debita distanza le nostre dirette avversarie». Dopo la sosta natalizia, la Reima tornerà in campo sabato 7 gennaio sul parquet di Castelnuovo, contro una squadra che gravita a metà classifica. CLASSIFICA (10ª giornata) Reima Crema 24; Sassuolo 22; Bedizzole, Montecchio 19; Modena Est, Cisano 18; Viadana 16; Parma, Castelnuovo 15; Verona 13; Gorgonzola 11; Costa Volpino 10; Vignola 6 ; Piacenza 1.
Icos Crema, tre punti sotto l’albero
Sconfitta al tie break per Casalmaggiore, dopo una prestazione altalenante. Ma il bilancio è positivo
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Serie A2 - Il successo con il Sala Consilina permette alle violarosa di conservare il terzo posto
opo la sconfitta subìta nel derby di Casalmaggiore, l’Icos Crema ha riassaporato il gusto della vittoria battendo per 3-1 (21-25, 25-16, 25-22, 25-16) il Puntotel Sala Consilina. Le violarosa hanno faticato solo all’inizio, ma poi hanno vinto con autorità e incamerato tre punti preziosi. «Questa partita - ha affermato Caterina Fanzini - è la dimostrazione che il campionato è imprevedibile. Anche quelle che sulla carta sembrano partite facili, possono poi risultare complicate. Per questo siamo soddisfatte della vittoria». ICOS CREMA: Paolini 15, Togut 22, Fanzini 13, Carrara (L), Devetag 4, Secolo 12, Mutti, Rondon 4. Non entrate Baggi, Nicolini, Cagninelli,
Caterina Franzini
Portalupi. All.: Barbieri. Dopo il bridisi di Natale, si torna subito in campo a Santo Stefano, con l’Icos impegnata a Fontanellato.
Disco rosso, invece, anche se solo al tie break, per la Pomì Casalmaggiore, piegata 3-2 (25-19, 19-25, 25-23, 21-25, 15-11) a Mercato San Severino, al termine di un match giocato a corrente alternata dalle ragazze di Milano. POMÌ CASALMAGGIORE: Petrucci 1, Zago 27, Nardini 10, Olivotto 16, Tomasevic 10, Kucerova 10, Lugli 10, Paris (l), Bertone, Masotti, Giorgi, ne Trabucchi. All.: Milano-Bolzoni. Il bilancio della Pomì, ricordiamo neopromossa in A2, è comunque positivo, con un lusinghiero quinto posto in classifica. Ma la Pomì non si accontenta e lunedì vorrà tornare al successo, ospitando alla Baslenga il Forlì. Un match sicuramente alla portata della casalasche.
Serie A2 12 ª Giornata Crema-Sala Consilina Forlì-Soverato Giaveno-Frosinone Loreto-Fontanellato Matera-Montichiari Pontecagnano-Busnago S. Severino-Casalmaggiore San Vito-Santa Croce
3-1 2-3 3-1 3-1 3-2 0-3 3-2 0-3
Prossimo Turno (26-12 h 18) Busnago-Giaveno Fontanellato-Crema Casalmaggiore-Forlì Frosinone-San Severino Montichiari-Loreto Sala Consilina-San Vito Santa Croce-Pontecagnano Soverato-Matera
CLASSIFICA Giaveno Loreto Crema Santa Croce Casalmaggiore Busnago Montichiari Frosinone Soverato Fontanellato Sala Consilina San Severino Pontecagnano San Vito Forlì (-3) Matera
32 30 29 26 25 21 21 16 16 14 14 11 9 9 7 5
CICLISMO
Il velocista vuole essere protagonista nel 2012 con la maglia dell’Astana. Esordio a gennaio in Australia
Jacopo Guarnieri prepara la stagione del riscatto
Jacopo Guarnieri, 24enne professionista dal 2009, vanta un palmarès di quattro vittorie su strada. Veniva indicato come il nuovo Cipollini, invece s’è smarrito e ora deve ritrovare gli stimoli giusti con la sua nuova formazione kazaka, il Pro Team Astana, diretta da Giuseppe Martinelli. Le premesse ci tutte sono: è super motivato, corre in una squadra d’elite dell’Uci World Tour. Guarnieri ha terminato il raduno di Palma de Maiorca e farà il suo debutto in Australia al Tour Down Under dal 15 al 22 gennaio. All’Astana ha ritrovato Roman Kreuziger, 25enne ceco, che sarà il capitano al Giro d’Italia 2012 e compagno nelle file della Liquigas. POLISPORTIVA MADIGNANESE Giovedì sera, nel salone dell’oratorio di Madignano, c’è stato il ciak della Polisportiva Madignanese, presieduta da Mara Pola, nel corso del quale sono stati tracciati progetti agonistici vecchi e nuovi delle categorie Juniores e Giovanissimi e organizzativi dell’intensa stagione. Inoltre è stata presentata la squadra per il 2012. SEI GIORNI DELLE ROSE La tessitura
Jacopo Guarnieri
è cominciata. Claudio Santi, patron della Sei Giorni internazionale delle Rose, sta lavorando alla composizione delle coppie partecipanti alla 14ª edizione, che verrà presentata al pubblico martedì 10 aprile
nel Teatro Giuseppe Verdi di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza). Jacopo Guarnieri ed Elia Viviani, in virtù di una migliore condizione e di una sinergia di coppia che ha funzionato fin dalle prime pedalate, sono stati i veri padroni dell’edizione 2011. GUARDINI La Farnese Vini-Selle Italia, ha perso il tricolore Visconti, passato alla spagnola Movistar, ma ha confermato per il 2012 Andrea Guardini, neoprofessionista veronese di 22 anni, che ha vinto 11 corse in questa stagione . Nessuno come lui in Italia. Fanno parte della squadra anche il trevigiano Oscar Gatto, Thomas Bertolini, Diego Caccia, Pierpaolo De Negri, Roberto De Patre, Elia Favilli, Francesco Favilli, Leonardo Giordani, Luca Mazzanti, Davide Ricci Bitti e Matteo Rabottini. I nuovi sono Luca Ascani, Alfredo Balloni, Cristian Bennati, Kevin Hulsmans e Filippo Pozzato. Neoprofessionista Rafael Andriato. General manager Angelo Citracca, team manager Luca Scinto, direttori sportivi Serge Parsani e Leonardo Scarselli. Le bici sono di Mario Cipollini.
TEAM HONDA Nasce un marchio nuovo, il team Honda Motors-Cicli Kuota, formazione femminile di Elite con sede operativa a Cornaredo (Milano). Fanno parte tre regine da record del ciclismo, guidate dall’oro ai Giochi di Pechino 2008, la gallese Nicole Cooke, dalla velocista australiana Rochelle Gilmore e dalla pisana Fabiana Luperini (vincitrice di Giri d’Italia e Tour de France). Accanto al trio cardine della compagine di Ricci Petitoni, ci saranno la trentina Luisa Tamanini, la messicana Giuseppina Grassi, la milanese Maria Giulia Confalonieri (campionessa del mondo della corsa a punti Junior), la svizzera Jennifer Hohl, l’australiana Miffy Galloway, la friulana Chiara Nadalutti e infine la russa Yulia Blindyuk. La squadra debutterà in Qatar, correrà le prove del calendario internazionale, come il Gran Premio Liberazione di Crema, con un debole per Olimpiadi di Londra, Mondiali e Giro d’Italia, che sono i grandi obiettivi della prossima stagione. Fortunato Chiodo
La formazione di Sospiro si allena ogni giovedì alle ore 18 e affronta partite amichevoli con altri team
Il progetto del Pepo Baskin Team prende forma
A circa 2 mesi dal primo allenamento e dallo startup del progetto, il “Pepo Baskin Team”, sezione dell’Asd Pepo Team, nota società sportiva che da 10 anni si occupa di calcio per atleti diversamente abili, è già una bella realtà. «Il merito è sicuramente di tutti i nostri giocatori, giovani e motivati, che arrivano non solo da Sospiro, ma anche da Cremona e Castelverde. Sono innamorati di questo sport e determinati a creare un gruppo unito e vincente. C’è stata subito chimica tra i ragazzi che non si conoscevano e, quel che conta, grandissima sensibilità e attenzione per i compagni di squadra con disabilità. Un’attitudine naturale, non artefatte, che avvicina coetanei attraverso una passione sportiva comune». Così com-
menta il presidente Gianluca Rossi che insieme alla vice presidente curano personalmente questo nuovo progetto. «La scommessa che abbiamo lanciato è che questa squadra possa diventare un fiore all’occhiello per la nostra società e per il paese di Sospiro, come anni fa il calcio lo è stato per Castelverde e da lì ha preso addirittura una piega internazionale. Ho alcuni ringraziamenti doverosi da fare: al prof. Fausto Cappellini, che ci sta seguendo con grande attenzione, al Comune di Sospiro, alla Fondazione Sospiro, main sponsor della sezione baskin». L’attività della squadra prosegue ogni giovedì dalle ore 18 presso la palestra comunale di Sospiro con gli allenamenti ed incontri amichevoli con altri team.
VOLLEY B2
In penultima posizione
La Golden sempre più in difficoltà
Golden Volley in caduta libera. Nell’ultimo turno è arrivato un altro ko per 3-0 (25-15, 25-18, 25-20) per le ragazze di Marianna Bettinelli, che sul campo della Properzi Lodi non sono riuscito mai ad entrare in partita ed anche nel terzo parziale non hanno saputo sfruttare un calo delle lodigiane, che alla fine hanno chiuso la partita in scioltezza. In virtù dei risultati dell’ultima giornata, con la vittoria del sempre più convincente Cingia a Reggio Emilia, la Golden si trova a nove lunghezze dalla zona salvezza, a quota tre punti ed in penultima posizione. Una situazione davvero difficile da ribaltare. Dopo la pausa nataliazia, la Golden tornerà in campo il 7 gennaio alle 20.30, sul parquet amico contro il Volley Reggio, nella speranza di incominciare il nuovo anno nel migliore dei modi. Nella stessa giornata l’Asd Cingia ospiterà il Fiorenzuola.
Crema, sosta molto salutare RUGBY
La prima squadra del Rugby Crema tornerà iun campo solo il 29 gennaio alle 14.30 per l’incontro casalingo contro il Dalmine. Il girone di andata si è concluso ed il Crema occupa una posizione di classifica non consona al suo reale valore, ma giustificata da un inizio campionato davvero complicato. Il vero valore dei neroverdi si è visto nella seconda parte del girone d’andata, quando è stata messa alla prova dalle prime della classe, che hanno dovuto ricorrere a tutte le loro forze ed in qualche caso anche a qualcosa di più per avere ragione della formazione cremasca. Ora, in questa lunga pausa continueranno gli allenamenti con l’obiettivo di recuperare i vari acciaccati e di mantenere l’ottimo stato psico-fisico raggiunto con lo scopo di migliorare la classifica nel proprio girone d’elite di serie C, che si è dimostrato molto difficile ed anche molto equilibrato. Archi-viato il campionato, al campo di via Toffetti è andata in scena una giornata di festa con l’incontro tra la rappresentativa della prima squadra e quella della Old con il largo successo dei primi per 10 a mete a due. Vittoria larga nel punteggio che non dimostra però la fatica che hanno dovuto profondere i più giovani per avere ragione di un’indominta formazione Old. In serie C, il Cremona Rugby Witor’s ha battuto 16-10 i Caimani del Secchia, mentre Casalmaggiore ha vinto nettamente per 30-18 contro il Desenzano.
Farmacie
Venerdì 23 Dicembre 2011
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Parafarmacie, una realtà che ispira fiducia
Spesso i parafarmaci diventano un’ottima idea regalo: creme, sali da bagno, candele profumate ma anche prodotti alimentari A Cremona sono sempre di più. Si tratta di punti vendita simili alle farmacie, che dispensano farmaci senza obbligo di ricetta medica
D
esideriamo ricordare a tutti i nostri lettori le differenze che ci sono tra una farmacia e una parafarmacia, tanto più chè oggi nelle nostre città di Cremona e Crema, sono molte le realtà di questo tipo. Con il termine "parafarmacia" si intende un punto vendita, con la presenza obbligatoria di uno o più farmacisti, simile alla "farmacia", con l'unica differenza che può dispensare solo farmaci senza obbligo di ricetta medica (Sop) e farmaci da banco (Otc). Per intenderci sono molti i prodotti in commercio di questo tipo come gli automedicali, omeopatici, prodotti per l'infanzia, per gli sportivi, integratori, alimentari, erboristici ecc. ecc. Inoltre nelle parafarmacie si possono trovare apparecchi elettromedicali, come ad esempio gli aereosol ed i misuratori di pressione. Come spiegavamo prima, la presenza di almeno un farmacista è obbligatoria in questo tipo di negozio, in quanto spesso gli utenti chiedono consigli su farmaci per piccole patologie come febbre, tosse, dissenteria, mal di gola e di testa e molto altro ancora. Si tratta quindi di punti vendita in cui entrare con fiducia, a patto che chi li gestisce rispetti le regole. E chi dirige que-
sti esercizi commerciali solitamente avverte nei confronti dei cittadini un gran senso di responsabilità. Per quanto riguarda Cremona, specialmente, è dimostrata la grande serietà e professionalità dei farmacisti che hanno intrapreso questo tipo di attività, tanto più che alcuni di loro gestiscono
anche delle farmacie. A questo proposito siamo entrati nella parafarmacia «Della Stazione», da poco aperta. Un luogo accogliente e ricco di varietà. La dottoressa Oriana, che gestisce l'esercizio con passione, ci ha anche consigliato tante idee regalo per questo Natale. Oggi più che mai,
infatti, si pensa a fare regali utili, come ad esempio gli alimentari o i prodotti dedicati alla salute ed al benessere della persona. Da deliziosi cofanetti contenenti creme, a profumatissimi bagnoschiuma, a colorati sali da bagno. E ancora confezioni di tisane e candele profumate. Per i più piccoli ci sono inve-
ce i giochi della Chicco, sempre molto apprezzati. Si può scegliere di regalare la "card cadeau": un regalo utile, che permette a chi la riceve, di acquistare quello che preferisce. Infine Un altro dono molto apprezzato, magari per i nostri nonni, è il misuratore della pressione o, perchè no, l'aereosol.
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Inchiesta
Venerdì 23 Dicembre 2011
Viaggio nello Sport Riconoscimenti per tutte le discipline
A lato da sinistra i componenti dell 4x100 dell’Arvedi e Maria Chiara Rizzi, Roberta Molardi e Monica Signani
Parata di atleti per le premiazioni Festa di fine anno della Baldesio, della Federazione di Atletica Leggera e degli Atleti Azzurri d’Italia
S
di Cesare Castellani
i avvia ormai alla conclusione la stagione sportiva 2011. Mancano solo, per chiudere, la partita di basket della Vanoli Braga (contro Venezia e Montegranaro), i match di Crema e Casalmaggiore nell’A2 di volley e probabilmente qualche incontro di pugilato nelle tradizionali riunioni di Santo Stefano (a Reggio Emilia potrebbe ancora combattere qualche ragazzo dell’Abc). E’ tempo, quindi, di premiazioni e di bilanci. Occupiamoci, intanto delle prime che hanno occupato buona parte del week end sino a martedì, quando hanno allestito la loro festa gli Azzurri d’Italia che hanno coinvolto, in pratica, tutta la provincia. Dopo Bissolati, Flora, Federazione Ciclistica Italiana, Premi Spasèta e Ciclisti Cremonesi che avevano anticipato le loro feste alla settimana precedente, è stata la volta di Canottieri Baldesio, Federazione Italiana di Atletica Leggera e, appunto, Atleti Azzurri. Sabato pomeriggio gran festa nella palestra della Baldesio a tutti gli atleti delle varie discipline che si praticano in società. Marco Chiodelli Palazzoli, secondo agli Europei Juniores di canottaggio, è stato riconosciuto miglior atleta dell’anno, ma molti altri gli hanno fatto ala durante la manifestazione. Un premio speciale per Giorgio Gandolfi, (basket) Cesare Mazzoli (bocce) e per Giorgio Sartori (canottaggio), personaggi entrati nella storia della società, per la nuotarice Camilla Villa (campionessa regionale nei 200 rana e finalista agli Italiani estivi sia nei 100 che nei 200 rana). Domenica mattina, adunata per tutti i praticanti dell’atletica leggera presso la Sala Carlo Balzarini del Centro Sportivo Stradivari, dove i maggiori applausi sono andati ai quattro ragazzi della staffetta veloce
dell’Arvedi (Oscar Caramatti, Sebastiano Spotti, Marco Feraboli e Sebastiano Duranti), medaglia d’argento ai tricolori Juniores e al loro capofila Sebastiano Spotti. Qui a fare gli onori di casa tutto il Comitato provinciale Fidal: Adelio Loda con tutti i consiglieri Monica Signani, Pinuccio Vailati ed Alfredo Tosetti, il fiduciario tecnico Stefano Cosulich e il fiduciario Ggg Sergio Inzoli. Lunghissimo sarebbe l’elenco dei premiati, ma alcune individualità vanno sicuramente ricordatre per i risultati ottenuti nell’annata, come le lanciatrici Maria Chiara Rizzi e Roberta Molardi, i maratoneti Massimo Corrado e Federica Dongiovanni e tanti altri. Martedì sera, presso la Club House della Baldesio, invece, rassegna di tutti i cremonesi che hanno vestito la maglia azzurra e dei campioni d’Italia di tutti gli sport. Ecco i premiati, i neo azzurri entrati quest’anno a far parte del club e coloro che hanno indossato la maglia della nazionale: Mihai Ruginescu (canoa), GianPietro Mazzolari (tiro a segno), Andrea Dal Bianco (canoa), Rosalba Simeone (canoa), Cecilia Zagni (basket). Poi i numerosissimi campioni d’Italia: Alice Brolli (nuoto), Diego Pavan (canoa), Fausto Desalu Eseosa (atletica leggera), Filippo Vincenzi (canoa), Manzoli Michele (canottaggio), Chiodelli Palazzoli Marco (canottaggio), Lupi Andrea (canottaggio), Edoardo Margheri (canottaggio), Lorenzo Cortesi (canottaggio), Carlo Dadati (canottaggio), Germana Cantarini (bocce), Graziano Boselli (bocce), Michele Gaetti (bocce), Viola Pagliari (canoa), Giulia Pagliari (canoa), Vera Cadenazzi (canoa), Chiara Bozzetti (canoa), Valentina Rodini (canottaggio). E le speranze: Davide Capasso (canottaggio), Clarice Cloutier (canottaggio), Shu Brian (motocilcismo).
Tanti giovani si sono messi in evidenzi
Chiara Bozzetti premiata da Giancarlo Romagnoli
Marco Chiodelli Palazzoli premiato dal Presidente della Baldesio Mario Ferraroni
Andrea Dal Bianco
Camilla Villa premiata dall’assessore Chiara Capelletti
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Sport Week
Venerdì 23 Dicembre 2011
Ancelotti in pole per allenare il Psg PANCHINE BOLLENTI
SCI
Problemi fisici per Razzoli dopo la caduta di Flachau
Non c’è pace per il campione olimpico Giuliano Razzoli. Ritrovato il podio dopo parecchio tempo, è stato vittima di una rovinosa caduta nello slalom di Flachau, che gli ha procurato parecchi dolori. «Al risveglio ha sentito molto dolore alla schiena e al collo, che mo costringeranno a sottopormi ad una serie di esami clinici tra Bologna e Milano necessari per fugare dubbi sul mio stato fisico». Razzoli non ha così potuto presenziare alla cerimonia di consegna del premio “Sport e Solidarietà” a Palazzo Roccabruna a Trento- «Mi dispiace molto per questo contrattempo, ci tengo molto a questo riconoscimento che ha un importante risvolto sociale. Con la mia famiglia abbiamo sempre sostenuto la causa della donazione degli organi come un dovere morale e civile verso chi è meno fortunato». Fortunata che dopo l’oro di Vancouver sembra aver abbandonato lo slalomista azzurro.
Alla luce dei tanti soldi spesi, la dirigenza del Paris Saint Germain è alquanto pretenziosa con il tecnico. Ecco perché non è stato sufficiente a Kombouaré pilotare la squadra al platonico titolo di campione d’inverno. Il ds Leonardo, infatti, gli ha comunicato il ben servito e tra i possibili sostituti si è fatto anche il nome di Carlo Ancelotti (oltre a quelli di Rijkaard e Makelele). Ancelotti, chiusa la parentesi al Chelsea, ritroverebbe Leonardo e una squadra ambiziosa e di sicuro valore, che vuole puntare anche all’Europa, dopo la dolorosa eliminazione in Europa League. A breve l’annuncio. E’ saltata anche la panchina del Villareal, dopo la clamorosa eliminazione in Coppa del Re, mentre è a rischio quella dell’Atletico Madrid. In Italia è in bilico Malesani, dopo il pesante ko di Napoli. Delneri sarebbe in pole per l’eventuale sostituzione.
Giuliano Razzoli
Carlo Ancelotti
Il Milan ha completato la rimonta
SERIE A - Dopo un lungo inseguimento i rossoneri hanno agganciato la Juve e restano in favoriti per lo scudetto
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opo una lunga rincorsa, il Milan ha raggiunto la vetta. Tutto come previsto, verrebbe da dire, anche se agganciare la Juventus non è stato facile e c’è voluta una incredibile striscia di vittorie che hanno colmato il gap accumulato ad inizio stagione. A preoccupare le dirette concorrenti dei rossoneri, è la disarmante facilità con la quale la squadra di Allegri si è sbarazzata di Siena e Cagliari. Al contrario, la Juve fa una fatica tremenda a capitalizzare la mole di gioco che produce e malgrado la presenza di tanti attaccanti in rosa, guarda al mercato con insistenza per mettere le mani su Borriello. Francamente è difficile pensare che i bianconeri possano vincere lo scudetto, anche perché prima o poi accuseranno una flessione, della quale ne approfitterà immediatamente il Milan. La squadra di Conte merita comunque un plauso per la grinta dimostrata, senza dimenticare che è l’unica formazione professionistica ancora imbattuta. Brava anche l’Udinese, consapevole dei propri limiti e capace di gestirsi nei match più difficili. Non sempre Di Natale può risolvere i problemi of-
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Claudio Ranieri
Sampdoria sempre più giù A gennaio ci sarà la svolta? SERIE B
16ª Giornata Catania-Palermo Cesena-Inter Chievo-Cagliari Fiorentina-Atalanta Genoa-Bologna Juventus-Novara Lazio-Udinese Milan-Siena Napoli-Roma Parma-Lecce 1ª Giornata Atalanta-Cesena Bologna-Roma Cagliari-Milan Inter-Lecce Lazio-Chievo Napoli-Genoa Novara-Palermo Parma-Catania Siena-Fiorentina Udinese-Juventus
Max Allegri è soddisfatto
2-0 0-1 2-0 2-0 2-1 2-0 2-0 2-0 1-3 3-3 4-1 0-2 0-2 4-1 0-0 6-1 2-2 3-3 0-0 0-0
CLASSIFICA Milan 34 Juventus 34 Udinese 32 Lazio 30 Inter 26 Napoli 24 Roma 24 Catania 22 Palermo 21 Genoa 21 Atalanta (-6) 20 Chievo 20 Parma 19 Fiorentina 18 Cagliari 18 Siena 15 Bologna 15 Novara 12 Cesena 12 Lecce 9
fensivi dei friulani, ma cogliere due pareggi con Lazio e Juve significa che la formazione di Guidolin è matura per rimanere nelle parti nobili della classifica. Ora tutti in vacanza, ma per poco però, perché l’8 gennaio si torna in campo per un turno interessante: il Milan rischia sul campo della sempre più convincente Atalanta, mentre
Juve e Udinese hanno in programma match sulla carta non impossibili. Quindi le posizioni in vetta al momento possono cambiare, anche se il Milan resta il grande favorito per lo scudetto, mentre Inter, Napoli e Roma sono tornate più che mai in lizza per uno dei primi tre posti, approfittando della frenata della Lazio.
PROSSIMO TURNO (8-1 ore 15) Atalanta-Milan, Bologna-Catania, Cagliari-Genoa, Inter-Parma (7-1 h 20.45), Lecce-Juventus, Novara-Fiorentina, PalermoNapoli (h 20.45), Roma-Chievo, Siena-Lazio (7-1 h 18), UdineseCesena (h 12.30). Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Mister Ranieri, lo specialista in rimonte
Claudio Ranieri specialista in rimonte. Alla guida della Roma, partito in fonda alla classifica, ha conteso all’Inter lo scudetto fino all’ultima partita di campionato ed ora gli è riuscito di rivitalizzare una squadra come l’Inter in crisi nera. Merito da tanta saggezza e della capacità di non perdere mai la testa, neppure dopo cocenti sconfitte come quella a S. Siro contro l’Udinese. In altri tempi, sotto di un gol con il Lecce, la squadra avrebbe potuto andare in tilt, ma mercoledì ha continuato a dominare gli avversari come se non fosse successo nulla e
alla fina ha travolto il Lecce per 4-1. Sono quattro le vittorie consecutive dei nerazzurri, che hanno ritrovato Forlan e una condizione atletica accettabile. Difficile che l’Inter possa contendere lo scudetto al Milan, ma l’obiettivo della qualificazione in Champions è raggiungibile, per un gruppo che è qualitativamente migliore di molte squadra che lo precedono. Sta di fatto che in questa rinascita c’è molto di Ranieri, che rimane un allenatore sottovalutato e che Juve e Roma non lo hanno trattato come meritava. Questo è il calcio italiano...
La serie B è andata in vacanza in anticipo rispetto alla massima serie e tornerà in campo il giorno della Befana. Sotto l’albero hanno festeggiato poche squadre, ovvero le prime cinque della classifica, che con ogni probabilità si giocheranno i due posti per portano direttamente in serie A. Solo carbone, invece, per la Sampdoria, bastonata anche a Pescara e relegata nelle posizioni di rincalzo, malgrado il cambio di allenatore. Quello dei blucerchiati sta diventando un autentico blocco mentale, che impedisce a una squadra comunque forte per la cadetteria, di giocare sciolta e di avere la meglio su avversari sulla carta più deboli. Nel 2012 ci sarà la svolta? Se la società venderà anche Palombo, sarà meglio che il gruppo cominci a pensare alla salvezza. Venerdì scorso è tornato a sorridere il Brescia, rivitalizzato dalla cura Calori e capace di vincere agevolmente sul campo del Livorno, altra delusione stagionale. I labronici hanno licenziato Novellino e si sono affidati a Madonna, ma con il presidente Spinelli praticaPalombo mente dimissionario, la situadella Samp zione resta difficile. Alla ripresa del campionato il match clou si giocherà a Modena , dove il Sassuolo affronta l’incredibile Juve Stabia. Chi vincerà la sfida delle sorprese? RISULTATI (20ª giornata) AlbinoLeffe-Gubbio 0-0, Bari-Vicenza 2-2, Crotone-Ascoli 1-2, Empoli-Grosseto 2-2, Stabia-Cittadella 3-1, Livorno-Brescia 0-2, Modena-Torino 2-1, Padova-Nocerina 2-2, Pescara-Sampdoria 1-0, Reggina-Sassuolo 1-1, VareseVerona 0-0. CLASSIFICA Torino 41; Verona 38; Sassuolo 37; Pescara 36; Padova 35; Reggina 30; Varese, Juve Stabia (-6), Grosseto 28; Sampdoria 26; Vicenza, Bari, Cittadella 25; Crotone (-1) 24; Empoli, Brescia 22; AlbinoLeffe 21; Livorno, Modena 20; Gubbio 18; Nocerina 16; Ascoli (-7) 15. PROSSIMO TURNO (6-6 h 15) Ascoli-Padova, Brescia-Crotone, Cittadella-Empoli, Grosseto-Livorno (h 20.45), Gubbio-Bari, Nocerina-Pescara, Sampdoria-Varese, Sassuolo-Juve Stabia. Torino-AlbinoLeffe (h 12.30), Verona-Modena, Vicenza-Reggina.
Auguri di Buon Natale