cremona
Venerdì 16 Ottobre 2009
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Continuano i disservizi sulla Mantova-Cremona-Milano. I pendolari: «Così intendono risolvere i problemi?»
Biglietteria chiusa e Pendolino a rischio
Tutti uniti nella protesta: «Vogliamo più chiarezza su quanto succederà»
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di Laura Bosio
renitalia non smentisce ne conferma le voci sulla soppressione del pendolino a Cremona. Voci che si fanno sempre più insistenti, e che hanno gettato un'altra ombra sul servizio ferroviario locale, già “sotto accusa” a causa della chiusura della biglietteria alla domenica mattina. Un provvedimento che è approdato nei giorni scorsi in consiglio comunale, dove è addirittura stato steso un ordine del giorno unitario, firmato da maggioranza e minoranza, e approvato all'unanimità. Tutto parte dalla chiusura degli sportelli di biglietteria della
stazione di Cremona, dalle ore 6,10 alle 12,15 della domenica, che dovrebbe riguardare solo il mese di ottobre, anche se su questo la verità è ancora fumosa. Come se non bastasse circola da alcuni giorni la notizia che il collegamento mediante Eurostar da Cremona a Roma sembrerebbe messo in discussione. «Il Consiglio impegna la Giunta a verificare le intenzioni di Trenitalia riguardo alla biglietteria» riporta il documento, letto dal consigliere comunale Domenico Maschi (Pdl). «Nell’ottica di un rilancio della città di Cremona la giunta porti inoltre nelle opportune sedi la necessità di restare adeguatamente collegati con Milano e
La stazione di Cremona
Roma, ovvero le due città più importanti del Paese» Inoltre il Consiglio ha chiesto alla Giunta di verificare le intenzioni di Trenitalia riguardo alla biglietteria facendosi portavoce della preoccupazione
dei cittadini, e di verificare le intenzioni di Trenitalia riguardo i collegamenti con Roma. «Si richiede infine un ampliamento dell’offerta dei servizi ferroviari verso il capoluogo lombardo e verso le altre città
Torchio: «Serve un’azione per evitare l’emarginazione del territorio» Sul Pendolino interviene anche il consigliere provinciale Giuseppe Torchio, capogruppo dell'omonima lista. «Non è la prima volta che il tentativo di sopprimere il Pendolino viene portato avanti» spiega. «Tanto abbiamo fatto per ottenerlo e per essere più a portata di mano con la nostra Fiera internazionale agricola, gli eventi culturali, la Liuteria, il nostro distretto agro-alimentare. Durante il mio mandato alla guida della Provincia, grazie anche alla collaborazione ed all’impegno del Vice Presidente Agostino Alloni, siamo riusciti a sventare la manovra. A monte non si può, comunque, tacere il fallimento di tutte le politiche legate ai trasporto dei pendolari, l’utilizzo di materiale obsoleto, continuamente
guasto nella ventilazione e nel riscaldamento e da demolizione e l’odissea quotidiana di migliaia di pendolari sull’orlo di una crisi di nervi». Qual è la situazione? «C’è il grave conflitto, non solo finanziario, con Regione Lombardia, che potrebbe decidere di sostituire con gestori diversi da Rfi il trasporto ferroviario regionale, integrato con un contributo diretto del Pirellone. Anche le province di Cremona e Brescia, l’inverno scorso, avevano seriamente chiesto alla Regione di poter gestire direttamente la linea CremonaBrescia. Ora l’azienda ferroviaria torna all’attacco proprio quando il quadro generale ha visto privilegiare proprio la massa di investimenti sull’alta velocità.
Ma, par di capire che c’è un’alta velocità di serie A e un’altra di serie B; una che serve a far concorrenza a Linate, sulla tratta Milano-Roma e un’altra che non deve fare concorrenza ad Orio al Serio. Forse le Ferrovie ignorano che lo scalo aereo bergamasco reca la sigla “Milano” sui ticket e vanta sei milioni di utenti». Come agire? «Bisogna fare azione sinergica e congiunta con il contesto politico, istituzionale, economico, religioso orobico come siamo riusciti in passato, ed evitare ogni tentativo di ulteriore emarginazione del nostro territorio, anche in vista di Expo 2015. A meno che sia il solito tentativo di volere farci partire da Milano o da Bologna, con l’alta velocità, e di incamerare, in questo modo, un incremento di tariffa sui biglietti anche di oltre il 40% rispetto a quelle praticate oggi per il Pendolino in esercizio.
limitrofe» conclude il documento. «n vista dell’Expo, questo atto non rappresenta certo un segnale incoraggiante; rilevato che molti ferrovieri in questi ultimi mesi hanno svolto il servizio di biglietteria, rinunciando alle ferie ed ai riposi, pur di tenere aperti gli sportelli, e sono costretti a subire un ulteriore ridimensionamento dell’organico» sottolineano Alessia Manfredini e Daniele Burgazzi (Pd). Intanto i disagi lungo la linea Mantova-Cremona-Milano continuano imperterriti, tra ritardi, soppressioni e altri disservizi. «La situazione è drammatica. I ritardi e le soppressioni dei giorni scorsi hanno lasciato diversa gente a piedi» sottolinea Matteo Casoni, del comitato InOrario. «Ed intanto si viene a sapere, da voci di corridoio, che il pendolino Stradivari da Bergamo per Roma probabilmente dal 13 dicembre non sarà più effettuato, che con l’introduzione dei nuovi orari i treni c’è l’idea di non far più arrivare i treni fino a Mantova ma di farli fermare al massimo a Piadena. E’ così che si pensa di risolvere i problemi dei viaggiatori? Semplicemente facendo fare meno strada ai treni? Allora vorrà dire che pagheremo solo una parte del biglietto?». La provocazione lanciata da Casoni mette in evidenza i problemi sempre più serrati dei pendolari cremonesi, soprattutto in vista della stagione fredda, che incrementerà non poco le condizioni di disagio»
il commento
Luciano Pizzetti: «Chiederò al Governo di conoscere la verità»
«Ci risiamo. A intervalli più o meno regolari tornano a farsi sentire le voci della soppressione del treno Eurostar da Bergamo a Roma, unico collegamento diretto fra questa parte del territorio lombardo e la capitale, non solo, ma con il centro e il sud del paese». Luciano Pizzetti, parlamentare cremonese, nel commentare la notizia dell’imminente soppressione del Pendolino, ricorda che anche nel 2005, in occasione dell’entrata in funzione dell’alta velocità, era stata ipotizzata la soppressione della linea diretta fra Bergamo e Roma. Allora intervenne la Regione, sollecitata dallo stesso Pizzetti che sedeva come consigliere al Pirellone, la Provincia e il Comune fecero sentire la propria voce, le Ferrovie compresero che l’eliminazione di quel servizio avrebbe rappresentato non solo un impoverimento del territorio, ma anche un disservizio nei confronti dei viaggiatori. «Oggi quelle ragioni esistono ancora tutte» ribadisce Pizzetti. «La dismissione di quella linea significherebbe una resa del trasporto ferroviario nel nostro territorio. Concentrare su Milano i collegamenti diretti e rapidi significherebbe costringere i viaggiatori cremonesi a sobbarcarsi il viaggio fino al capoluogo lombardo su una linea tristemente famosa per i ritardi e le condizioni miserevoli di viaggio, oltre a costi che aumenterebbero fra il 25 e il 43 per cento, senza la certezza di mantenere, se non ridurre, i tempi di percorrenza ma con sicuri disagi per i cambi di treno necessari. Nelle prossime ore chiederò al Governo di conoscere la verità e, nel caso, di intervenire su Trenitalia affinché venga mantenuto sul territorio l’importante servizio».
l’inchiesta
Cremona Malvezzi: «Emergenza del settore edile: 800 sono rimasti senza lavoro»
Piano casa: tutela degli edifici storici, via i palazzi post bellici
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di Laura Bosio
on sono mancate le polemiche sulla delibera del piano casa presentata nei giorni scorsi in Comune. Una polemica nata già dall'approvazione della legge regionale, considerato da alcuni “devastante”, e che aveva fatto temere per l'architettura cittadina. Ma veniamo al piano cremonese, che ha recepito la legge regionale premurandosi però di tutelare il patrimonio storico cittadino. «Innanzitutto bisogna capire qual è il contesto in cui è stata approvata la legge, ossia un momento di fortissima crisi del settore» ha spiegato Carlo Malvezzi, vicesindaco del Comune di Cremona. «Basti pensare che solo nel nostro comune sono stati persi ben 800 posti di lavoro nel settore edile. Numeri che impongono interventi forti. Per questo la legge regionale risponde a tre requisiti: favorire un rilancio del settore, rispondere al bisogno abitativo di famiglie che sono cresciute numericamente e che hanno quindi bisogno di maggiori spazi, miglioramento della qualità architettonica degli edifici, con l'eliminazione di quelli che non sono coerenti con il tessuto urbano. Inoltre non secondario è l'obiettivo di raggiungere gli obiettivi del risparmio energetico. Un altro vantaggio di questa legge è che non prevede occupazione di nuove aree, ma recupero o ampliamento dei volumi già esistenti». Molti hanno criticato questo piano regionale. Il Comune di
Cremona in che modo lo ha recepito? «Innanzitutto tengo a sottolineare che abbiamo fatto una scelta non ideologica ma puntuale, preceduta da incontri con i tecnici di settore, con l'Osservatorio comunale dell'edilizia, con la commissione edilizia e con Ance. Tutti hanno accolto positivamente la nostra proposta. Le nostre scelte hanno riguardato la tutela degli edifici di interesse storico e architettonico, sia nel centro che fuori. Abbiamo invece permesso interventi in quelle aree di costruzione post bellica,
con nuove costruzioni. Questo peraltro rientra in uno dei nostri principali obiettivi, ossia il miglioramento della qualità urbana cittadina». Parliamo dell'azione fatta fuori dai centri abitati... «Innanzitutto abbiamo introdotto la possibilità di intervenire con sostituzioni di edifici nelle zone produttive e portuali. Inoltre abbiamo scelto di tutelare le cascine e gli edifici ottocenteschi e novecenteschi di pregio storico. Ad esempio le ville liberty di viale Po e quelle di viale Trento Trieste».
«La legge è figlia della crisi del settore» «Non abbiamo accettato l'emendamento per un semplice motivo: le cascine del nostro comune sono 150 circa, e di queste 25 sono quelle ad interesse storico, che già non potranno essere
Carlo Malvezzi
che non hanno particolare pregio, intervenendo in questo caso anche nel centro storico. In questo modo si andrebbe a dare un valore migliorativo alla qualità urbana, sostituendo edifici brutti
A proposito di cascine, alcuni gruppi della minoranza aveva espresso un emendamento perché anche le cascine di rilievo ambientale non venissero toccate, ma è stato respinto...
toccate. Se avessimo escluso dalla possibilità di intervento anche quelle di interesse ambientale avremmo precluso la possibilità di essere riqualificato a circa il 70% del patrimonio di cascine, e
non ci sembrava il caso: molte cascine sono in uno stato di abbandono e decadimento, e meriterebbero di essere rimesse in sesto». Quali prescrizioni per chi demolisce? «Innanzitutto il rispetto degli standard della legge 22 del 1989. Inoltre abbiamo previsto che chi demolisce un edificio in centro storico per ricostruirne uno nuovo si impegni a realizzare almeno un'autorimessa per ogni unità immobiliare. Questo perché la carenza dei parcheggi in centro è già abbastanza forte, e non è il caso di aggiungere il problema di residenti senza un garage». Cosa si è scelto per quanto riguarda le aree verdi? «In centro non sono previsti
nuovi spazi verdi, vista la difficoltà di reperimento, mentre fuori dal centro storico. Per i casi di ampliamento e sostituzione di edifici esistenti dovrà essere reperito almeno il 20% della superficie fondiaria da destinare a verde per interventi riguardanti gli edifici unifamiliari e bifamiliari ed il 15 % della superficie fondiaria da destinare a verde per i condomini. Tale superficie a verde potrà essere ricavata, oltre che sulle aree di pertinenza privata, anche mediante l'utilizzo delle coperture (tetti verdi) e mediante la realizzazione di pareti vegetali. In questo modo si può reperire verde anche dove c'è poco spazio, oltre ad introdurre un elemento paesaggistico di valore, che attualmente a Cremona non esiste».
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«Meglio aiutare chi non riesce a comprare casa» Soregaroli rammaricato: «Avremmo voluto proteggere la città da una legge regionale discutbile»
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n po' di rammarico emerge dai consiglieri comunali del Pd, che si sono visti bocciare entrambe le poposte di emendamento che avevano avanzato. «Abbiamo preso atto della volontà dell'amministrazione comunale di tenere in considerazionealcune scelte importanti contenute nel Pgt (Piano di go-
«Sbagliato non tutelare le cascine di valenza ambientale» verno territoriale) del Comune, uno strumento moderno e aggiornato per la pianificazione territoriale» sottolinea il consigliere Daniele Soregaroli. «Dal canto nostro abbiamo cercato di portare un nostro contributo, sia politico che istituzionale. Purtroppo, contrariamente alla
Delibere anche a Casalbuttano e Casalmaggiore
Cosa hanno fatto gli altri sindaci del territorio? Abbiamo sentito i primi cittadini di Casalbuttano e Casalmaggiore, che hanno deliberato proprio nei giorni scorsi. «Abbiamo fatto la delibera nell'ultimo consiglio comunale» sottolinea Donato Daldoss, sindaco di Casalbuttano. «Innanzitutto abbiamo sentito tutti i tecnici comunali. E' emerso, dalla nostra analisi, che la legge regionale non è comunque sufficiente per risollevare il comparto edile, che avrebbe bisogno di interventi ben più incisivi. Visto che vogliamo promuovere eventuali
possibilità di sviluppo, abbiamo deciso quindi di recepire completamente la legge regionale, pur essendo consci che non sarà quello l'incentivo ideale per il comparto». Anche a Casalmaggiore è stato deliberato in merito alla nuova legge. «Abbiamo recepito la legge, escludendo alcune aree» spiega Claudio Silla. «Nello specifico abbiamo escluso tutto il centro storico. Nei centri urbani e zone agricole abbiamo deciso di escludere gli edifici di pregio. Abbiamo inoltre escluso le zone tecnologiche e quelle interessate da piano attuativo (aree produttive)».
tanto sbandierata apertura alla collaborazione, non siamo stati ascoltati». Quali erano le vostre proposte? «Avevamo avanzato due piccoli emendamenti, che però sono stati bocciati senza possibilità di appello. La cosa ci lascia perplessi, perché la nostra volontà era semplicemente quella di costruire le condizioni per condividere una tematica complessa. Uno dei nostri emendamenti riguardava le cascine: l'aver escluso dalla tutela le cascine di interesse ambientale è in contraddizione con una caratteristica tipica del nostro territorio. Volevamo evitare che si potessero creare degli scompensi per quel gruppo di strutture rurali che fanno parte della nostra storia. L'altra nostra proposta riguardava le berriere verdi: non ci sembrava necessario inserire i giardini pensili come verde riconosciuto. Ma anche in questo caso siamo stati “bocciati”. A noi sembrava un modo per migliorare un po' la situazione, visto che già vengono lasciate alla
«Bisognerebbe sostenere chi deve comprare l'abitazione»
Daniele Soregaroli
possibilità di intervento incrementale grosse aree della città, come i quartieri periferici. Dalle aree escluse da interventi restano fuori fette importanti della città». Cosa ne pensa della legge regionale? «Direi che è discutibile. In
ogni punto del documento si legge “in deroga agli strumenti urbanistici”. Ciò significa che si da modo ai comuni di superare quanto previsto dai piani urbanistici già in essere. E in un caso come quello del Comune di Cremona, dove lo strumento è stato redatto di re-
cente, sarebbe stato il caso di stare più attenti». La Regione parla di misure per far fronte alla crisi del settore edile... «Il problema è di carattere economico: il fatto che vengano costruite case grandi serve a poco, se poi non vi sono clienti che possono comprarle. Il sostentamento al mercato edile dovrebbe passare da un sostegno economico per chi ha bisogno di acquistare casa. Senza contare che non mi pare che da noi vi sia un'emergenza casa. E se davvero le difficoltà del settore sono sotto gli occhi di tutti, ci si chiese se sia questa la risposta migliore. Del resto l'ente locale è condizionato dalle decisioni prese dall'alto».
Cosa prevede la nuova delibera Aree escluse dalla applicazione della legge regionale Unità urbana: “Emergenza architettonica” Si tratta dei poli storici sia a carattere civile che religioso di rilevante pregio architettonico che conformano la struttura urbana considerato anche l'inscindibilità del rapporto dell'edificio, o del gruppo di edifici, con il contesto formato da strade, piazze, giardini. Unità urbana: “Tessuto storico” Sono tessuti caratterizzati da una suddivisione fondiaria e da un'edilizia di origine prevalentemente medievale che ha subito evoluzioni e trasformazioni nel tempo conseguenti a fusioni e sostituzioni in epoca rinascimentale, barocca e neoclassica. Unità urbana: “Ristrutturazione urbanistica otto-novecentesca” Sono i tessuti ed i complessi edilizi caratterizzati da un disegno urbano omogeneo strutturatosi nella fase postunitaria e nel ventennio
tra le due guerre prevalentemente attraverso sventramenti e demolizioni. Unità urbana: “Espansioni otto-novecentesche a cortina” Sono tessuti caratterizzati da una edificazione intensiva e compatta con fronti prevalentemente continue ed allineate su strada previsti sia dai piani di inizio '900 che dal Piano Regolatore del 1930 e successive varianti. Unità urbana: “Espansioni otto-novecentesche puntuali” Sono tessuti di espansione otto-novecente-
sca relativi ad edifici isolati con tipologia a villa o palazzina in base ad impianti urbani previsti sia dai piani di inizio '900 che dal Piano Regolatore del 1930 e successive varianti. Ambito cascine: “Complessi di edifici di interesse storico-architettonico” Individua gli ambiti comprendenti il patrimonio edilizio rurale e le sue pertinenze così come oggi percepibili nella loro forma storicamente determinata e nelle loro funzioni connesse all'attività agricola anche se dismes-
sa. Sono i complessi di edifici di interesse storico-architettonico, ove si vuole perseguire la maggiore tutela dell'insediamento nel suo complesso. Aree del centro storico in cui trova applicazione la legge regionale: Tessuto post bellico edifici o complessi di edifici seriali o speciali realizzati nel dopoguerra senza particolare interesse architettonico, collocati in posizione autonoma rispetto ai tessuti contigui verso i quali presentano spiccato carattere di diver-
sità tipo-morfologica. Sono tessuti composti da edifici o complessi di edifici seriali o speciali che non rivestono un particolare interesse architettonico e realizzati nel dopoguerra. Sono collocati in posizione autonoma rispetto ai tessuti contigui nei confronti dei quali presentano uno spiccato carattere di diversità tipomorfologica. Aree produttive in cui si consente la sostituzione di edifici industriali e artigianali esistenti mantenendone la destinazione: • Ambito “Produttivo strutturato”; • Ambito “Portuale”. Ulteriori prescrizioni inerenti parcheggi pertinenziali e spazi a verde • in centro storico: - parcheggi pertinenziali: nei casi di sostituzione di edificio esistente dovrà essere reperita almeno una autorimessa per ogni unità immobiliare sul lotto di pertinenza o su lotti limitrofi; - Gli spazi a verde: non dovranno essere repe-
riti ulteriori spazi a verde, oltre a quelli già previsti, in considerazione dell’oggettiva difficoltà di reperimento. • Fuori dal centro storico: . parcheggi pertinenziali: nei casi di sostituzione di edificio esistente residenziale o produttivo da destinare a residenza dovrà essere reperita almeno una autorimessa per ogni unità immobiliare sul lotto di pertinenza o su lotti limitrofi; - Spazi a verde: per i casi di ampliamento e sostituzione di edifici esistenti dovrà essere reperito almeno il 20% della superficie fondiaria da destinare a verde per interventi riguardanti gli edifici unifamiliari e bifamiliari ed il 15% della superficie fondiaria da destinare a verde per interventi riguardanti edifici diversi dai precedenti. Tale superficie a verde potrà essere ricavata, oltre che sulle aree di pertinenza privata, anche mediante l'utilizzo delle coperture (tetti verdi) e mediante la realizzazione di pareti vegetali.
l’inchiesta
Cremona
Antonio Piva: «Non sono io il potere forte a Cremona Intervista al presidente della Libera Agricoltori e di CremonaFiere
Le voci si rincorrono, in una piccola cittadina come Cremona. E quelle su Antonio Piva si sprecano. C'è chi lo addita come il “potere for-
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di Laura Bosio
Cremona quasi tutti lo conoscono: in pochi anni è diventato uomo di punta e di vertice, arrivando a ricoprire cariche importanti: stiamo parlando di Antonio Piva, presidente di CremonaFiere e della Libera Agricoltori. Lo abbiamo intervistato, per capire meglio chi è. Dottor Piva, da dove cominciamo? «Ho iniziato occupandomi di latte, all’interno dell’associazione produttori di latte, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni 90, per poi entrare nel sistema cooperativo, dove mi sono oc-
te”. Chi lo descrive come colui che “tira le fila” e che influenza le decisioni importanti che riguardano il governo della città.
ruolo di vicepresidente nazionale di Fedagri (il settore agricolo di Confcooperative)». Poi arriva in CremonaFiere… «La presidenza della Fiera mi è stata proposta nel 2003, e devo dire che mi ha dato grandi soddisfazioni: nel giro di sei anni siamo riusciti a passare da tre manifestazioni in calendario ogni anno a 18. Nel contempo, su incarico del presidente Vecchioni, sono entrato nel Cda di Enpaia (Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli Impiegati in agricoltura). Sempre su mandato del presidente mi è stato chiesto di occuparmi della società di internazionalizzazione di Confagricoltura. Sono inoltre diventato membro
Chi arriva a paragonarlo a Roberto Farinacci, il gerarca fascista, dipingendolo come il Ras dei giorni nostri. Noi lo abbiamo intervistato su tutto questo.
sti passaggi? «E’ stato un percorso difficile, in quanto ho dovuto occuparmi di settori spesso non inerenti al mio mondo di appartenenza, ossia quello agricolo. Ho quindi avuto la necessità di dovermi preparare e formare culturalmente in ambiti che mi erano prima pressoché sconosciuti. Devo dire che ho anche avuto la fortuna di trovare intorno a me delle persone e dei collaboratori preparati e fidati con cui è stato impostato un gioco di squadra, che è la ricetta migliore per raggiungere ottimi risultati». Cosa ha introdotto di nuovo la sua gestione della Libera, rispetto a prima? «Sono abituato a non guar-
La sede della Libera Agricoltori a Cremona
cupato della sezione latte nazionale di Confcooperative. Successivamente sono entrato in Unalat, dove ho ricoperto il ruolo di consigliere, per entrare poi nella giunta esecutiva, e infine alla vicepresidenza. Contestualmente, dopo aver assunto la carica di vicepresidente provinciale di confcooperative, sono diventato presidente provinciale, andando inoltre a ricoprire il
della consulta dell’Ice (Istituto commercio estero, ndr)». E infine la Libera… «La nuova avventura come presidente della Libera Agricoltori è iniziata un anno e mezzo fa, ed ha significato anche la presidenza del giornale La Provincia, del Centro stampa e della società di raccolta pubblicitaria». Come ha vissuto tutti que-
darmi indietro, ma solo avanti, e a non fare paragoni con il passato. Il periodo che sta attraversando il mondo agricolo è il peggiore dal dopoguerra, e mi sono trovato a gestire non poche difficoltà. Il mercato non da ragione al grande lavoro fatto dagli imprenditori agricoli. Per quanto mi riguarda ho cercato di rivitalizzare lo spirito di appartenenza, e ho cercato di portare
«Sono abituato a guardare avanti e non fare paragoni con il passato» avanti un grande lavoro a livello sindacale, con una politica molto aggressiva, che reagisca a qualsiasi tentativo di ingustizia politico-sindacale, specialmente dove vengono toccati gli interessi economici degli agricoltori. Ho inoltre puntato molto sulla rimodernizzazione della struttura in modo che fosse in grado di fornire risposte rapide: basta con i tempi biblici, per intenderci. Ho cercato di stimolare le reti di relazioni, sia da parte della dirigenza che dei funzionari. I nostri associati devono sentirsi protetti da un’attività sindacale a 360 gradi, che li tuteli nella parte economica, e hanno bisogno di un’attività veloce e snella sui servizi, ed esaustiva sugli adempimenti. Il messaggio politico che ho voluto lanciare è questo: che non ci pieghiamo davanti a nessuno nel momento in cui reputiamo che si stia fa-
cendo un’ingiustizia nei confronti del settore. La gestione dell’associazione è basata su una linea democratica, dettata dal Cda, che agisce nell’interesse della categoria». Torniamo a CremonaFiere: quale strategia ha utilizzato per riuscire in poco tempo a raggiungere i risultati sin qui ottenuti? «Credo di aver percepito che chi si fosse fermato in quel momento sarebbe stato perduto. Si preannunciava un momento di crisi del settore fieristico, eppure ho voluto cercare di rilanciarlo, sentendomi rafforzato dal fatto che CremonaFiere avesse una struttura qualificata, con un direttore di grande esperienza e
«Non ci pieghiamo davanti a nessuno nel difendere gli agricoltori» una posizione strategica all’interno della zona più operativa e industriale italiana. Queste caratteristiche andavano giocate su un piano di rilancio della Fiera. Un rilancio che ho valutato nell’aggiungere nuove manife-
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«è ora di sedersi ai tavoli importanti dove si fa strategia» reali. A fianco di queste produzioni ci sono le più grandi industrie di trasformazione nazionali. Dunque Cremona possiede l’intera filiera, che viene controllata in ogni suo passaggio, con tutti i passaggi propri della sicurezza alimentare, portandoci ad un livello qualitativo di eccellenza. Anche il terzo tema dell’Expo, quello della cultura, ci vede rientrare a pieno titolo: Cremona è una città di cultura, che può vantare grandi nomi, come Stradivari, Monteverdi o Ponchielli, ed è centro di un importante segmento economico, quello della liuteria, che è un biglietto da visita della città stazioni, ma anche nel costruire altre strutture fieristiche, portando Cremona ad essere il secondo centro fieristico della Lombardia. La Regione mi ha sostenuto in questa progettualità, e quindi un ringraziamento particolare va al presidente Formigoni, per aver agevolato il nostro percorso. D’altro canto gli investimenti fatti ci hanno dato dei risultati economici di tutto rispetto: in un momento di contrazione del sistema fieristico a livello nazionale, dove spesso si vedono bilanci in negativo, noi siamo sempre cresciuti, e i nostri bilanci sono sempre stati chiusi in attivo. Sono i numeri a dare le valutazioni del sistema fieristico». Un buon biglietto da visita per Expo 2015… «Infatti questo ci aiuterà. Essendoci posizionati a questo livello anzitempo, ci siamo attrezzati, e possiamo richiamare un ruolo
«Il provincialismo locale è incline al pettegolezzo» strategico per il territorio nell’ambito di Expo, partendo proprio dalla Fiera. Il problema, ora, è la scarsa percezione di come si svolgerà questo evento, e non sappiamo ancora quali saranno le linee programmatiche. Vorremmo essere presenti al tavolo di concertazione, perché Cremona è una delle città che più fortemente rappresenta le tematiche dell’Expo. A partire dall’agroalimentare: le più grandi e importanti industrie dell’agroalimentare, sono sul nostro territorio, con una realtà di aziende agricole che ci pone come capitale nazionale dell’agricoltura. Per non parlare del settore lattiero-caseario: nel Cremonese si producono 10 milioni di quintali di latte. Siamo poi tra i primi territori per la produzione di suini, stiamo inoltre diventando la capitale per la produzione del pomodoro e siamo grandi produttori di grano duro e ce-
nel mondo. L’arte cremonese è anche legata al mondo agricolo: abbiamo un patrimonio di cascine e corti chiuse che sono tra le piu belle opere che rappresentano il mondo rurale dal Medioevo. A questo proposito stiamo lavorando a livello sindacale perché vengano finanziati i restauri di tali opere. Insomma, abbiamo tutte le carte n regola per essere presenti all’Expo, e vogliamo il ruolo che ci compete. Finora siamo rimasti al margine, ma è ora di sedersi ai tavoli iimportanti, dove si fa strategia. Se ciò non succedesse, la nostra resterà una potenzialità inespressa». A questo proposito c’è chi dice che a Cremona le scelte importanti siano condizionate dai poteri forti, e lei viene identificato con essi… «I poteri forti sono quelli della politica. Le decisioni vengono prese dai politici, i quali logicamente non vogliono influenze esterne. Il mio ruolo è semplicemente economico e sindacale. Purt ro p p o l a gente
«Valuterò se togliere il saluto a certe persone»
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Massimiliano Salini
I partiti deboli rischiano di essere vittime dei poteri forti
che mette in giro chiacchiere sugli altri non manca mai. Certo è che d’ora in poi valuterò se continuare a salutare certa gente che rappresenta il mondo politico, o se togliere loro il saluto, perché in questi episodi si legge tutta la provincialità di una città in cui il chiacchiericcio regna sovrano. Se sono amico di una persona che fa politica, è normale che io possa prendere un caffè con lei, perché il rapporto di amicizia nasce da anni prima che la persona in oggetto si occupasse di politica. Il fatto di voler sempre sollevare dubbi è un grande limite della nostra città, che toglie risorse a progetti reali e importanti per realizzare uno sviluppo del territorio». Lei ha scelto di appoggiare
«A Cremona c’è il vizio diffuso di farsi opinioni sbagliate sulla realtà dei fatti» le candidature di Oreste Perri e Giuseppe Torchio. Con Perri ha vinto, mentre con Torchio ha perso. Perché? «In realtà non ho appoggiato nessuno. Il giornale ha cercato di essere trasversale, e politicamente non si è mai schierato più di tanto. In quanto organo di informazione, abbiamo cercato di valorizzare tutte le persone, sia da una parte che dall’altra. Oreste Perri, pur non avendo ancora esperienza politica, aveva un ottimo trascorso, e l’abbiamo sottolineato. Insomma, il giornale ha solo portato in evidenza le caratteristiche dei vari attori. Anche sulla provincia vi è stata una politica trasversale, anche se certo, Torchio ha sempre avuto un contatto stretto con la nostra base associativa, avendo lavorato alla Libera. Ma il fatto che si parlasse di lui dipende dal fatto che è sempre stato bravo a far parlare di sé». E’ opinione comune che lei si sia schierato apertamente contro alcuni poteri anch'essi definiti forti: Formigoni, Comunione Liberazione, Rossoni, Salini… «Sono chiacchiere che certi azzeccagarbugli e politichini del territorio vogliono portare avanti. In realtà con Salini e Rossoni ho un ottimo dialogo, e con Formigoni ho un buon rapporto, e anzi, lo ringrazio sentitamente per tutto il sostegno che ha dato ai progetti che abbiamo portato avanti. Purtroppo a Cremona c’è questo vizio diffuso di farsi opinioni sbagliate sulla realtà».
«Un ottimo dialogo con Salini e Rossoni» Cosa risponde a chi ritiene che nelle sue mani si sia concentrato troppo potere, tanto che accostano la sua figura a quella di Farinacci? «Gli impegni che ho mi sono caduti addosso a catena: partendo da un ruolo, me ne sono arrivati altri. Peraltro le mie sono tutte cariche elettive, dunque frutto della scelta di altri. Il mio sogno sarebbe di alzarmi al mattino e poter azzerare tutto, per
Il primo ad aver parlato di poteri forti pubblicamente è stato il presidente della Provincia Massimiliano Salini, che in un’intervista al quotidiano «La Cronaca» di due settimane fa ha sottolineato quanto sia importante che i partiti siano forti, e che siano i luoghi di sintesi della politica. «I partiti deboli rischiano di essere vittima dei poteri forti» aveva sottolineato il presidente, chiarendo che chi desidera la debolezza dei partiti è proprio perché vuole controllarli seguendo
stare un po’ tranquillo. La parola potere non mi riguarda, perché il mio è solo un lavoro sindacale. Anche se seguo tutto quello che faccio in maniera meticolosa, oggettivamente non ho mai esercitato alcuna azione egemonica o impositiva. Il mio lavoro è sempre stato improntato sulla squadra e sulla gestione democratica, che è alla base del successo». Eppure alcuni sostengono che alcune decisioni sul governo della città transitino sul suo tavolo… «Chi dice certe cose lo può fare per diversi motivi, forse invidia, oppure altro. Quello che so per certo è che il mio modo di agire va nella direzione della disponibilità a dialogare con le persone, e non è ascrivibile alla figura di una persona che vuole
lo schema dei poteri forti, che «si nutrono di antipolitica». Alla domanda se qui vi sono o meno poteri forti e se ne ha incontrati, Salini era rimasto sul vago, sottolineando che chi dice che essi sono inesistenti o ne fa parte o pecca di ingenuità. «Sono abituato a parlare di cose che conosco» aveva sottolineato nell’intervista. «Se dico quel che dico è perché ne ho fatto esperienza. Ma contro i poteri forti vi è una politica popolare».
«Non ho mai esercitato alcuna azione egemonica» rivestire qualcosa che non siano gli interessi degli associati della Libera e il buon funzionamento della Fiera. Lavoro tra le 16 e le 18 ore al giorno, e non ho il tempo per frequentare salotti o occasioni mondane. Credo che le persone vadano valutate sulla base dei risultati che ottengono. Personalmente sto lavorando molto per portare a casa tali risultati, ma non ho ambizioni di sorta».
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Cremona
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Il caso formaggi finisce in aula L’accusa è di «aver alterato le caratteristiche di prodotti lattiero-caseari prima di metterli in commercio, rendendoli pericolosi»
Il Consorzio di tutela del Provolone Valpadana e Altroconsumo si costituiranno parte civile nel processo
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di Sara Pizzorni
prossimo tre dicembre, data fissata per l'udienza preliminare sullo scottante caso dei formaggi avariati, si discuterà la costituzione di parte civile del Consorzio Tutela Provolone Valpadana, rappresentato dall'avvocato Vito Castelli. «Ci vogliamo costituire parte civile» ha detto il legale cremonese, «per la tutela di tutte le aziende che lavorano correttamente e contro la concorrenza sleale di aziende che immettono sul mercato prodotti nocivi per la salute». A difesa dei consumatori si è schierata anche Altroconsumo,
sa nel processo» ha commentato il presidente Paolo Martinello. «In questa vicenda sono stati ridotti in poltiglia la tutela della salute dei consumatori, le regole nell'agire di imprese produttive e distributive, il ruolo di garante e c o n t r o l l o r e s u p e r- p a r t e s dell'azienda sanitaria pubblica».
«Prodotti pericolosi per la salute pubblica»
I formaggi sequestrati
Il giudice Clementina Forleo
la prima associazione in Italia, con i suoi 300mila soci, che ha per obiettivo la salute e la sicurezza dei consumatori. «L'associazione Altroconsumo è parte offe-
«La guardia di finanza, che per prima ha fatto luce sul mercato nero e putrescente degli scarti» dice l'associazione, «ha potuto documentare l'utilizzo di prodotti
avariati e l'amalgama con muffe, inchiostri, residui di plastica, vermi, escrementi di roditori. Gli amministratori e i responsabili delle due società private (cremonese e novarese) accusate dell'attività di adulterazione hanno potuto agire indisturbati grazie alla connivenza di funzionari pubblici del dipartimento di prevenzione veterinaria dell'Asl di Cremona. Controllato e controllore come topi nel formaggio, dati i lauti guadagni che provenivano dal riciclaggio degli scarti». In questo processo, dieci persone, tra vertici delle società accusate, si presenteranno davanti al giudice Clementina Forleo perché accusate di aver «alterato le caratteristiche di vari prodotti
lattiero-caseari prima che fossero distribuiti per il consumo, rendendoli pericolosi per la salute pubblica». In particolare, perché dal 2004 al giugno 2007, «lavoravano formaggi destinati al consumo umano, mescolandovi prodotti destinati al consumo animale, oppure, in altri casi, prodotti avariati e dall'odore nauseabondo recanti la presenza di estese muffe, di inchiostri, di residui di plastica, di vermi, di topi morti e di escrementi di roditori». D.R., 46 anni, imprenditore siciliano di Partinico, residente a Oleggio, in provincia di Novara, è considerato dal pm Francesco Messina il personaggio chiave dell'inchiesta, partita nel novembre 2006
Festino a base di funghi allucinogeni, beccati
A Volongo un festino a base di funghi allucinogeni e droga è stato interrotto dall'arrivo dei carabinieri. E' successo nell'abitazione di uno slavo che aveva dato ospitalità a tre coetanei bresciani. Dopo avere consumato alcuni funghi, mischiati a spinelli di hashish, uno dei ragazzi ha iniziato a sentirsi male: viste le sue condizioni, è stato necessario richiedere l'intervento del 118. Quando è scattato l'allarme, i medici, dopo aver visitato il ragazzo, hanno capito di cosa si trattava e hanno segnalato i loro sospetti ai carabinieri. I militari di Vescovato sono intervenuti e dopo avere identificato tutti i
Il processo per la morte di Greta Ragazzini, la ventenne di Vescovato trovata cadavere sulla strada tra Cicognolo e Cappella dè Picenardi la notte tra il 3 e il 4 aprile dell'anno scorso, è alle fasi finali. Prima delle conclusioni delle parti, è stata sentita la testimonianza dell'imputato, che ha negato di aver mai procurato droga alla ragazza. Francesco Bevilacqua, muratore cutrese pregiudicato per reati di droga, sposato, con due figli, è accusato di morte come conseguenza di un altro delitto, omissione di soccorso, occultamente di cadavere e cessione di cocaina. «Per Greta ero solo un amico» ha assicurato il 41enne, «spesso uscivamo per chiacchierare e per fare pas-
Dieci persone si presenteranno davanti al giudice con il controllo, sulla Castelleonese, di un tir carico di oltre 2900 tonnellate di semilavorati, fra mozzarelle, stracchino e gorgonzola, nauseabondi. Per la ditta cremonese ci sono anche L.B. e il romeno G.V., rispettivamente direttore dello stabilimento e capo reparto, nonché responsabile del magazzino.
Appartamento a luci rosse scoperto dai carabinieri
partecipanti al festino hanno perquisito l'abitazione dove hanno rinvenuto i funghi e alcuni grammi di hashish, oltre ad alcuni spinelli. Tutta la droga è stata sequestrata, in particolare i funghi sono stati inviati al centro antiveleni per un'analisi necessaria per somministrare al ragazzo finito in ospedale e sottoposto a lavanda gastrica i medicinali corretti. Tutti e quattro giovani, tra i 21 e i 23 anni, sono stati segnalati alla Prefettura di Brescia come assuntori di sostanze stupefacenti, due di loro sono stati denunciati a piede libero per spaccio di stupefacenti mentre tre per porto abusivo di armi perchè trovati in possesso di coltellini a serramanico.
Sono stati i carabinieri di Cremona, nei giorni scorsi, a scoprire in città un altro appartamento a "luci rosse". Un ivoriano di 35 anni e la sua compagna, una brasiliana di 34, entrambi residenti a Piacenza, sono stati denunciati per favoreggiamento della prostituzione. I due avevano preso in affitto un'abitazione che avevano a loro volta messo a disposizione di un'altra coppia di brasiliani che si prostituiva. I militari hanno ricevuto la segnalazione da parte degli inquilini del palazzo, stanchi dal continuo viavai ad ogni ora del giorno e della notte. I militari hanno iniziato le indagini e si
Morte di Greta Ragazzini in aula. I consulenti: «Un intervento tempestivo forse l’avrebbe salvata» seggiate». La vita di Greta, però, è finita al motel Cuore di Gadesco Pieve Delmona, dove la coppia aveva trascorso quella serata finita poi in tragedia. «Greta mi aveva chiesto di procurarle la droga» ha raccontato l'imputato, «ma io non ne avevo, così lei mi ha proposto di uscire e di raggiungere la stazione di Cremona, dove avremmo trovato un amico che era disposto a venderci la coca. Quando siamo rientrati al motel, io sono andato in bagno e poi mi so-
no steso sul letto, mentre lei ha preso la coca quattro, cinque volte. Poi è venuta sul letto anche lei. Ricordo che indossava solo la maglietta. Ad un certo punto ho visto che non respirava. Aveva la lingua riversa indietro. Allora le ho preso la lingua con la mano destra, mentre con la sinistra le ho fatto tre, quattro massaggi cardiaci. Ero nel panico, non capivo più nulla». Alle 2,12 il corpo della ragazza, ormai senza vita, era stato rivestito, portato via in
Per l'altra azienda, quella di Novara figura anche F.T., capo reparto e responsabile di fatto del magazzino. Devono invece rispondere di abuso d'ufficio R.C., direttore del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell'Asl, e i veterinari dell'Asl P.B. e A.C., accusati di aver procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale all'azienda e un ingiusto danno ai consumatori finali dei formaggi. Infine A.M.D. ed E.C., i due tecnici di prevenzione dell'Asl accusati di aver attestato falsamente nei verbali relativi ai formaggi semilavorati ad uso industriale da spedire all'azienda cremonese di aver assistito al carico dei tir usati per il trasporto. Intanto il pm di Piacenza Antonio Colonna ha chiuso le indagini per adulterazione dei formaggi con rischio per la salute pubblica nei confronti dei vertici di un'azienda di Monticelli: si tratta di A.A., l'amministratore di fatto dell'azienda, F.M., amministratore di diritto con un passato da carabiniere a Casalbuttano, e L. D., veterinario dell'Asl accusato di abuso di ufficio e di falso ideologico. Per il pm, nello stabilimento si sarebbero lavorati formaggi destinati al consumo umano, «miscelandovi prodotti ad uso zootecnico o prodotti che dovevano essere destinati allo smaltimento in quanto maleodoranti, insudiciati, recanti presenze di estese muffe, vermi e mosche, ma anche polistirolo, filo di ferro, plastica, larve, topi morti, escrementi di topi». La posizione del veterinario, invece, ruota attorno alle ispezioni che non ci sarebbero mai state, e a false attestazioni.
Le ultime ore di vita della donna, dramma in diretta auto e gettato sulla strada come un sacco della spazzatura dallo stesso Bevilacqua, che poi aveva chiamato il 118. Dichiarazioni discordanti rispetto a quelle rese all'epoca
dei fatti davanti ai carabinieri. «Lei aveva dichiarato» gli ha contestato il pm Francesco Messina, «che dopo aver cercato di soccorrere Greta, nuda sul letto, si era accorto che era svenuta e che quindi aveva deciso di portarla in ospedale. Poi, però, durante il tragitto, si era reso conto che era morta e quindi l'aveva abbandonata sulla strada». «Non è vero, io non ho mai detto quelle cose» ha risposto l'imputato. Nell'ultima udienza, sono state sentite anche le testi-
sono recati sul posto per un controllo, accertando che nell'abitazione esisteva da qualche tempo un vero e proprio giro di prostituzione. Il brasiliano è stato arrestato per violazione della legge sull'immigrazione, mentre la brasiliana, che aveva i documenti in regola, è stata rilasciata. Sono state condotto ulteriori indagini che hanno accertato l'estraneità ai fatti del legittimo proprietario della casa, all'oscuro del fatto che l'ivoriano e la sua campagna avevano subaffittato l'abitazione ai due brasiliani sapendo che genere di attività era stata avviata al suo interno.
monianze dei due medici legali incaricati di effettuare l'autopsia sul corpo della giovane donna, morta per "intossicazione acuta da cocaina". Secondo le due consulenti, «forse Greta si sarebbe potuta salvare, se i soccorsi fossero stati tempestivi». «In questo caso» ha specificato la dottoressa Margherita Fornaciari, «eravamo in presenza di un edema polmonare imponente. Un massaggio cardiaco non era l'attività più utile da praticare in quel particolare momento, visto che il vero problema era l'impossibilità, da parte della ragazza, di respirare». Greta Ragazzini era mamma di una bambina di soli tre anni. Il 16 novembre il pm Messina comincerà la sua requisitoria.
Cremona
Venerdì 16 Ottobre 2009
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La proposta del Comitato per la libertà di cura e di ricerca scientifica. Al via una campagna di sensibilizzazione
«A Cremona un registro dei testamenti biologici»
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di Elisa Milani
i torna a parlare di testamento biologico: a Cremona arriva la richiesta di creare un registro comunale per i testamenti biologici, promossa dal Comitato cremonese per la libertà di cura e di ricerca scientifica. Il Comitato ha scelto così di promuovere e raccogliere i Testamenti biologici per affidarli subito al Sindaco del Comune di Cremona, e di promuove una raccolta di firme a sostegno della proposta popolare di istituire il «Registro comunale dei testamenti biologici», al fine dare un servizio pubblico permanente alla registrazione della volontà dei cittadini.
Raccolta firme nelle giornate di sabato 17, 24, 31 Così nelle mattinate di sabato 17, 24 e 31 ottobre si terrà un tavolo del Comitato in via Monteverdi (angolo via Ala Ponzone) per promuovere le iniziative. La consegna all’Ufficio Protocollo del Comune dei Testamenti biologici e della proposta per l’istituzione del Registro comunale verrà effettuata, in forma pubblica, nella mattinata di sabato 7 novembre. «Vogliamo promuovere la diffusione e la sottoscrizione del Testamento biologico per permettere a tutti i cittadini di esercitare il proprio diritto alla autodeterminazione in materia di trattamenti sanitari» sottolinea uno dei promotori, Sergio Ravelli. «La tragica
Il 7 novembre consegna del protocollo vicenda di Eluana Englaro ha imposto all’intero Paese di ragionare sul tema della libertà di scelta in materia di trattamenti sanitari. Oggi però il Parlamento sta discutendo una proposta di legge che ignora volutamente il messaggio uscito dalla vicenda di Eluana, infatti nega la possibilità all’ammalato, privo dei mezzi per esprimere la propria volontà, di rifiutare trattamenti medici quali l’alimentazione e l’idratazione forzate». «Negando questa possibilità si calpestano: l’articolo 32 della Costituzione sul principio della libertà di cura; l’articolo 3 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea sul consenso libero ed informato nell’ambito della medicina; l’articolo 9 della Convenzione di Oviedo sui desideri precedentemente espressi da una persona nell’ambito della medicina» si legge nel volantino del Comitato.
La proposta popolare per la raccolta delle firme
Comitato cremonese per la libertà di cura e di ricerca
«E' istituito un Registro dei testamenti biologici presso l’ufficio comunale di stato civile. L’iscrizione al Registro consente la conservazione delle dichiarazioni di volontà relative ai trattamenti sanitari espresse volontariamente dai cittadini, denominate ai fini della presente delibera "testamento biologico". L’iscrizione al Registro può essere richiesta da ciascun residente del Comune di Cremona.
L'accesso è previsto nelle mattinate di martedì, mercoledì, giovedì e sabato
Visite al Centro documentazione ambientale
Una proposta della Provincia per le scolaresche cremonesi di ogni ordine e grado Per le scolaresche di ogni ordine e grado il settore ambiente della Provincia di Cremona propone visite guidate, con personale qualificato, alle raccolte del Centro di documentazione ambientale (Cda). Il Cda ha sede presso il Centro per lo sviluppo del Polo di Cremona del Politecnico di Milan a Cremona, ed è l’unica istituzione culturale sul territorio cremonese che fornisce in consultazione e/o prestito più di 12mila libri, video videocassette, cd rom, dvd e periodici di argomento ambientale e naturalistico per chi voglia studiare, approfondire, leggere, informarsi e curiosare nel mondo della natura e dell’ambiente. Un’apposita sezione raccoglie le
pubblicazioni rivolte agli alunni delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado e per i docenti sono disponibili la bibliografia attualmente più specializzata e i classici delle discipline naturalistiche e ambientali nonché la manualistica più recente e una sezione dedicata alla didattica (indirizzo web catalogo: www. provincia.cremona.it/servizi/ambiente/ cda). L’accesso alle scolaresche è previsto nelle mattinate di martedì, mercoledì, giovedì e sabato solo previo appuntamento, finalizzato anche all’organizzazione dell’attività da svolgere
In Breve
durante la visita e alla predisposizione dei materiali didattici. Nel corso dell’anno scolastico 2009-2010 il Centro di documentazione ambientale sarà aperto anche 2 sabati al mese, dalle 9 alle 12, per soddisfare maggiormente le esigenze delle scolaresche e quelle degli utenti che hanno difficoltà ad accedere alla biblioteca durante gli altri giorni della settimana, in primo luogo per motivi di lavoro. Nel periodo ottobre-dicembre 2009 il Cda sarà quindi aperto, oltre che dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, anche i seguenti sabati: 17 ottobre, 24 ottobre, 7 novembre, 28 novembre, 12 dicembre e 19 dicembre.
cercare lavoro con internet
cesvin cremona al ttg incontri
sposti, elenco dei siti utili, iscrizione ai siti più significativi, inserimento del curriculum vitae in più versioni, la creazione di agenti di ricerca automatici, infine, come leggere e rispondere gli annunci di lavoro inseriti in rete. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare il 0372/490276.
Il Cesvin di Cremona parteciperà a Ttg Incontri, Fiera Internazionale del Settore Turistico in programma a Rimini dal 16 al 18 ottobre. Nei tre giorni della rassegna verranno presentate al mercato le principali novità per operatori del turismo: Cesvin sarà partner della Fiera nella presentazione e distribuzione dell’applicazione per cellulari «Ttg Mobile». L’applicazione permetterà di utilizzare sul proprio telefono la guida della fiera: news, espositori, appuntamenti, numeri utili, indicazioni. La Fiera sarà quindi l’occasione per Cesvin di presentare le proprie proposte dedicate agli operatori del turismo: Cesvin proporrà infatti applicazioni per mobile e altri strumenti web based che operatori turistici, strutture alberghiere, agenzie e altri potranno utilizzare per migliorare le performances nei confronti dei clienti.
Si svolgerà martedì 20 ottobre dalle 9 alle 16, presso la sede di Servimpresa, il workshop gratuito «L’utilizzo di Internet per la ricerca attiva del lavoro», finalizzato ad illustrare le possibilità offerte da internet per la ricerca del lavoro: metodologie di ricerca, stesura del cv nei format predi-
Eventuali dichiarazioni successive si aggiungono a quelle precedenti, ovvero le sostituiscono in toto qualora così fosse richiesto al momento della consegna dell’ultima dichiarazione. I soggetti le cui dichiarazioni sono inserite nel Registro possono indicare una persona alla quale il comune, se richiesto dalla persona indicata, dovrà consegnare la documentazione presente nel registro.
La documentazione presente nel registro dovrà essere consegnata, su richiesta del medico curante o di chiunque ne sia a conoscenza, al direttore sanitario o al legale rappresentante dell’istituto, dell’azienda sanitaria o dell’azienda ospedaliera in cui la persona non più in grado di esprimere il proprio consenso dovesse essere ricoverato, in trattamento o in cura».
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Molte sono state le richieste riguardanti l'intestino e, come già scritto sul numero precedente, risponderò in modo breve per funzione e aspetti simbolici. IL DUODENO: il duodeno fa seguito allo stomaco ed è il primo segmento dell'intestino, ha una forma grosso modo a "C" e circonda la testa del pancreas. LA SUA FUNZIONE: accoglie il cibo digerito dai succhi gastrici, riceve la bile prodotta dal fegato e che giunge al duodeno attraverso le vie biliari, assorbe i succhi pancreatici che apportano enzimi e bicarbonati per tamponare l'acidità del contenuto gastrico, produce muco utile per proteggere le pareti del duodeno e ammorbidire ulteriormente il cibo digerito. ASPETTI SIMBOLICI: rappresenta la capacità di accogliere e trasformare gli stimoli esterni, la sua funzione ci dice che occorre saper bilanciare aggressività e capacità trasformativa per estrarre l'essenza profonda dal cibo/ambiente. L'INTESTINO TENUE: si divide in due segmenti: digiuno e ileo. Qui avvengono i processi di selezione e assorbi-
mento dei nutrienti e di eliminazione delle sostanze di scarto. LA SUA FUNZIONE : favorire il rimescolamento e la progressione del chimo verso l'intestino crasso, provvede alla digestione e all'assorbimento delle sostanze nutitive. ASPETTI SIMBOLICI: i disturbi dell'intestino tenue possono manifestarsi in persone che faticano ad assimilare e assorbire stimoli esterni. L'INTESTINO CRASSO (o colon ): circonda in alto e lateralmente l'intestino tenue e rappresenta la parte terminale dell'apparato digerente. E' costituito da intestino cieco, colon e retto. LA SUA FUNZIONE. assorbe sodio e acqua e forma le feci, che poi spinge verso il retto,secerne muco per ammorbirne e favorirne l'eliminazione. produce alcune vitamine (K, B) grazie alla presenza di batteri (flora batterica) che intervengono anche nella sintesi del colesterolo. ASPETTI SIMBOLICI: i disturbi relativi a questo tratto intestinale prevalgono nelle persone che hanno difficoltà ad esprimere emozioni considerate inaccettabili.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
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Cremona
Venerdì 16 Ottobre 2009
Il giudice sottolinea: «Mi hanno chiamato solo per una consulenza tecnica»
«Non sarò il superconsulente» Beluzzi smentisce le voci di un suo coinvolgimento con la giunta Perri
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di Giulia Sapelli
eluzzi super consulente del comune? Tutte illazioni. Lo conferma lo stesso giudice del tribunale di Cremona, che replica alle voci sul suo presunto coinvolgimento con l'attuale giunta: «Smentisco categoricamente» sottolinea Pier Paolo Beluzzi. «I fatti oggettivi sono che ho ricevuto sì una telefonata dal Comune di Cremona, ma semplicemente per una consulenza tecnologica: poiché in tribunale abbiamo introdotto un sistema innovativo di digitalizzazione delle pratiche, denominato Digit2, e poiché esso è applicabile anche ad altre realtà, oltre quella giudiziaria, dal Comune volevano sapere se fosse possibile introdurla anche a Cremona. Come del resto abbiamo ricevuto richieste anche da altri comuni, come quello di Pistoia, quello di Milano, e alcune carceri». Nessuna "super consulenza", dunque, come qualcuno aveva millantato. «Si tratta di ilazioni
senza senso, e credo anche strumentali, che tolgono significato a quella che è stata un'operazione cristallina. Senza contare che si tratterebbe di una mansione al di fuori delle mie possibilità» sottolinea il giudice. Per quanto riguarda Digit2, esso può essere un metodo molto utile per sburocratizzare gli uffici, eliminando le pile di carta
entra al bar e minaccia di morte Un 75enne di Pizzighettone è stato denunciato dai carabinieri con l'accusa di minacce aggravate nei confronti degli avventori e della titolare di un bar del paese. L'anziano aveva minacciato di ucciderli con delle armi a sua disposizione. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai militari, l'uomo sarebbe entrato ubriaco nel locale, dove avrebbe iniziato ad inveire prima contro la titolare, poi contro gli altri clienti. Soltanto all'arrivo dei carabinieri l'anziano si è calmato. A titolo precauzionale, gli sono stati sequestrati alcuni fucili e le relative munizioni, regolarmente detenute all'interno della propria abitazione.
cremonese primo in astronomia Un giovane cremonese (14enne e socio del Gruppo astrofili cremonesi) ha ricevuto un riconoscimento da parte dell’Esa (Agenzia spaziale internazionale) e dell'Unicef per aver vinto un quiz sulla conoscenza scientifica. Lo studente si chiama Benedetto Lui, ha vinto l'Esa/Unicef Water Quiz, cui hanno partecipato 500 ragazzi europei tra i 12 ed i 14
«Abbiamo ricevuto richieste anche da altri comuni» Il giudice Pier Paolo Beluzzi
costituite dalle pratiche. «Valuteremo se tale sistema può essere applicato al comune di Cremona» conclude Beluzzi «e ci incontreremo a quel proposito. Nulla di più». La storia cittadina recente in-
In Breve
segna che il giudice Beluzzi milita in ben altre fila: nel corso della passata campagna elettorale, infatti, era stato proposto come candidato sindaco, al posto di Gian Carlo Corada. Doveva essere l'uomo del rinnovamento, e
in ogni caso un uomo del Pd. Una proposta che successivamente era stata abbandonata per volontà dello stesso Beluzzi: il candidato finale era stato Corada. Tuttavia Beluzzi resta legato ai suoi ideali politici originari.
La «Notte dei senza dimora»: tutti a dormire in piazza Stradivari La solidarietà prende forma, con la «Notte dei senza dimora», che torna a Cremona per il sesto anno consecutivo, promossa dalla Caritas Cremonese. In occasione della Giornata mondiale Onu di lotta alla povertà, anche Cremona dice no alla povertà con un atto significativo e provocatorio: invitando i cittadini a mettersi a fianco dei senza dimora e sperimentare con loro una notte all'addiaccio. L'iniziativa è rganizzata dal giornale di strada «Terre di mezzo» ed giunta alla sua decima edizione, come momento di solidarietà alle persone senza dimora. L’appuntamento è per sabato 17 ottobre dalle ore 20.30 in Piazza Stradivari.
La Caritas effettuerà distribuzione di materiale informativo, raccolta di coperte e sacchi a pelo da distribuire alle persone senza dimora e continuerà nella ricerca di preziosi volontari per il Rifugio notturno che inizierà la sua attività nel mese di novembre. Alla Notte partecipano anche l’Unità di Strada Interventi di Riduzione del danno e rischi connessi all’uso di sostanze stupefacenti della Cooperativa Sociale di Bessimo, la San Vincenzo de’ Paoli e il Gruppo Scout Cremona 2 e 3. Seguirà il concerto della Tabanus Band. Dalla mezzanotte i partecipanti si infileranno nel sacco a pelo nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale.
anni. Altri sei concorrenti, quattro della Repubblica Ceca, uno della Francia ed uno della Germania, hanno risposto esattamente a tutte le domande ma il giovane studente cremonese è stato il più completo. L'astronauta Frank De Winne, in diretta dalla Stazione spaziale internazionale, il 6 ottobre scorso ha proclamato vincitore Benedetto.
picchia una minorenne, denuncia I carabinieri di Cremona hanno denunciato un 22enne di Stagno Lombardo con piccoli precedenti alle spalle per aver picchiato, rompendole quasi uno zigomo, una studentessa di 17 anni di Gussola. I fatti sono avvenuti nel piazzale delle corriere di via Dante. La ragazza, soccorsa dai militari e dai medici del 118, è stata visitata al pronto soccorso dell'ospedale di Cremona dove le è stata riscontrata una contusione al volto guaribile in venti giorni. Si indaga ancora sui motivi del gesto, costato al ragazzo una denuncia a piede libero per lesioni. I genitori della vittima hanno già formalizzato querela nei suoi confronti.
bocciati i lavori per la stazione La giunta comunale boccia il progetto definitivo relativo ai lavori di riqualificazione urbana dell’ambito dell’area della stazione ferroviaria di Cremona (2a fase) per un importo complessivo di 13.744.000 euro. «E’ stato espresso parere contrario in quanto nell’ambito delle complesse problematiche della mobilità cittadina sono da privilegiare le numerose altre priorità esistenti quali piazza Marconi,
via Dante, viale Trento e Trieste, via Mantova e così via» sottolineano gli assessori.
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Cremona
Venerdì 16 Ottobre 2009
Tra gli interventi in programma quello sul parco dei Monasteri e il potenziamento ferroviario
La priorità sono le infrastrutture Presentato ai sindaci del circondario il Piano triennale delle opere pubbliche del territorio
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di Elisa Milani
ono le infrastrutture le priorità dei sindaci del territorio. Questo è quello che emerge dall'incontro tra il presidente della Provincia Massimiliano Salini con i sindaci dei quattro circondari. Si è trattato di un momento di lavoro intenso, condiviso e fortemente apprezzato dai sindaci presenti. I rappresentanti dei quattro territori hanno manifestato le loro priorità, con particolare riferimento al tema infrastrutture, che è la parte più corposa del piano opere
comunale, ma provinciale; il Comune di Casalmaggiore ha posto l’attenzione sulla riqualificazione dell’Asolana, con particolare riferimento all’impianto semaforico; il territorio cremasco ha posto l’attenzione sulle opere ulteriori rispetto alla Paullese, che non può essere considerata l’unica opera del cremasco. Per il Comune di Cremona è stata inoltre l’occasione per approfondire il tema del Parco dei monasteri, anche alla luce delle ingenti risorse necessarie per la realizzazione dell’opera, e la conseguente esigenza di collocare
Messi in sicurezza tutti gli istituti delle superiori prevede il piano delle opere pubbliche, che è stato approvato in Giunta provinciale nei giorni scorsi. A partire dalla viabilità, che vede la necessità di interventi di messa in sicurezza in tutto il territorio provinciale, accanto a posiziona-
ficazione dell'area ex Feltrinelli, la riqualificazione dell'intersezione della Sp 83 di Persico con la SP 67 in Comune di Grontardo, la circonvallazione sud di Corte de' Frati, la circonvallazione nord est Castelverde, l'allargamento della S.P.38 da Formigara a Ferie, la riqualifica della rotatoria di Pizzighettone. Nella zona cremasca in cantiere cìè il raddoppio della Paullese da Crema a Spino d'Adda (secondo lotto), interventi per infrastrutture stradali nel territorio del circondario cremasco, la variante fra Cascina Fustagno
L'incontro tra i sindaci e il presidente della provincia Massimiliano Salini
pubbliche. Queste le principali richieste emerse dall’incontro: il Comune di Cremona ha ribadito l’importanza della Gronda nord, quale opera di interesse non solo
al meglio dal punto di vista temporale l’investimento prevedendo un’azione unitaria tra Provincia e Comune. Vediamo da vicino cosa
mento di barriere protettive ed interventi per eventi eccezionali, per un costo complessivo di 1.200.000 euro. Nell'area cremonese sono invece previste la riquali-
e SS.Paullese a Castelleone, il completamento del raccordo sud di Soncino. Nel circondario Casalasco sono previsti interventi di miglioramento delle con-
Un autotrasportatore cremonese eletto presidente nazionale Cna Fita
è Daniele Caffi, della Cna di Cremona, che resterà in carica fino al 2012 Daniele Caffi, autotrasportatore cremonese, è stato eletto a Presidente Nazionale di Cna Fita, l’associazione degli autotrasportatori della Cna a cui aderiscono oltre 35mila imprese. Caffi, eletto nel corso dell’assemblea tenutati al Grand Hotel Palazzo Carpegna di Roma il 9 e 10 ottobre scorsi, rimarrà in carica fino al 2012. La sua elezione, che è un grande riconoscimento per l’ottimo lavoro che il presidente ha svolto in questi anni sia in provincia che in regione, è avvenuta alla unanimità segno importante di un rinnovato spirito unitario della Fita e di buon auspicio in previsione degli impegnativi obiettivi che la Organizzazione si è data. «Uno dei primi obiettivi del mio mandato» afferma Caffi «sarà quello di dare ancora più forza all’unità della categoria attraverso Unatras. La Cna crede molto il questa organizzazione, che è la rappresentanza unitaria del mondo dell’autotrasporto italiano. Credo che questo sia un messaggio importante da fornire al mondo delle nostre imprese
Daniele Caffi, neopresidente di Cna Fita
perché l’unità ha sempre premiato. E’ mia intenzione, inoltre, organizzare l’Unione Cna Fita in modo che ci sia un attivo coinvolgimento di tutte le aziende, anche e soprattutto a livello territoriale. Una maggiore capillarità di informazioni e di collaborazione, basata sul lavoro di squadra, per ragionare insieme su strategie, obiettivi, su progetti di riforma da mettere in campo perché le imprese dell’autotrasporto riescano sempre ad essere competitive sul mercato». Daniele Caffi nel corso del suo discorso di insediamento ha posto l’attenzione anche sulla costruzione di un rapporto nuovo con la committenza “più illuminata”, basato sul
reciproco rispetto, al fine di costruire rapporti contrattuali decenti ed interessanti per entrambe le parti. Sicurezza e legalità sono state e saranno ancor più in questo mandato nazionale, le parole d’ordine del Presidente Caffi. «Ritengo che sia importante dire che la Fita» conclude il neoeletto presidente «intende consolidare sempre più il rapporto di confronto e di sinergie con la Cna stessa. All’interno della nostra associazione “fare sistema”, confrontarsi e mettere in campo progetti comuni per il bene delle nostre imprese, sono gli obiettivi primari alla base del nostro lavoro e del nostro impegno».
«L’elezione di Daniele Caffi a presidente nazionale della Cna Fita» afferma Giuseppe Ghisani, Presidente provinciale di CnaCremona «ci riempie di orgoglio. Caffi, oltre ad essere il primo cremonese che diviene presidente nazionale di un’unione, è uno stimato professionista e in questi anni sia da presidente provinciale che da presidente regionale ha dato modo di dimostrare tutto il suo valore. Faccio all’amico Daniele a nome mio e di tutte le nostre imprese, un grosso in bocca al lupo per gli importanti impegni che avrà davanti, certo che li affronterà con la serietà e la costanza che l’ha sempre contraddistinto». «A nome di tutta la presidenza dell’unione provinciale» afferma Vincenzo Gamba, presidente provinciale di Cna Fita Cremona «sono veramente orgoglioso di rappresentare una categoria che ha saputo esprimere il più alto dirigente nazionale. Nel corso di questo nuovo impegno saremo certamente da stimolo e da supporto, consci che la categoria avrà a disposizione un professionista serio in grado di farla crescere
dizioni di sicurezza degli impianti di illuminazione su tangenziale Piadena. Previsto poi il ripristino del viadotto della circonvallazione nord Piadena (terzo lotto) oltre alla circonvallazione di S.Giovanni in Croce. Passando all'edilizia scolastica, altro capitolo importante, si prevedono lavori di adeguamento alle norme di sicurezza sul complesso scolstico di Via Palestro, impermeabilizzazioni dei tetti delle officine dell'Apc, dell'Itis, riqualificazione di Palazzo Stanga, manutenzione dell'Anguissola. A Cremona si punterà molto sulle ristrutturazioni del complesso monastico di Santa Monica, destinato alla sede dell'università di Pavia. A Crema verranno messi in sicurezza tutti gli istituti superiori, mentre per lo Sraffa e il liceo artistico verrà costruita una nuova palestra. Interventi vari comprendono il percorso ciclabile Antica Postumia, il potenziamento di raccordi ferroviari per l'area portuale di Cremona, il raddoppio tratta ferroviaria tra la Stazione di Cremona e Cavatigozzi della Linea Crema-Codogno e conseguente spostamento dello scalo merci, la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici scolastici (Itis Crema e Itis Cremona. Il totale degli investimenti del piano delle opere pubbliche è di 87.076.235 euro per il 2010, 25.508.000 per il 2011 e 47.983.000 per il 2012.
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La Parola all'Avvocato
A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona
"Gentile avvocato, dovendo sottoscrivere un compromesso per la compravendita di un immobile mi sono informato e mi hanno riferito che adesso anche i contratti preliminari vanno registrati e si pagano delle tasse. È vero? L'altra parte preferirebbe non registrare nulla? Mi conviene?" Rispondo subito: non è una questione di convenienza, è una questione di obbligo. il contratto preliminare va registrato entro 20 giorni dalla sottoscrizione. Il costo è di 168 euro a titolo di imposta fissa, oltre alle marche da bollo (una da 14,62 ogni foglio uso bollo) e allo 0,50% dell'importo versato a titolo di caparra o acconto prezzo. Peraltro quest'ultimo importo viene recuperato in sede di rogito del definitivo.
La registrazione consentirà all'atto di acquisire la "data certa" e darà ufficialità al preliminare. Sino a qualche tempo fa era diffusissima la prassi di non sottoporre a registrazione il preliminare, soprattutto per esigenze, comuni ad entrambi i contraenti, di natura fiscale, posto che era praticamente all'ordine del giorno il dichiarare in sede di rogito un prezzo inferiore a quello reale, mentre nel preliminare si indicava sempre il vero prezzo. Oggi, a seguito dell'abolizione dell'INVIM, imposta gravante sul venditore, e in considerazione del fatto che la tassazione dell'atto definitivo (imposta di registro, ipotecaria e catastale) avviene in base al valore catastale, anche le parti avvertono meno la necessità di avere un preliminare differente dal definitivo.
“La cena Evento” alla Dogana
Tutto è pronto a La Dogana Village del Porto Canale di Cremona, e presso la cucina del suo ristorante interno, «I Manigoldi», per la cena-evento in calendario per il prossimo venerdì 16 ottobre. Il padrone di casa, il giovane chef Fabio Riondino, si cimenterà assieme al guru delle carni Franco Cazzamali nella preparazione di carni cotte e crude che saranno accompagnate dalla birra artigianale prodotta da M’anis di Montebelluna in provincia di Treviso.
Sulle tavole dei commensali sfilerà una passerella di vere prelibatezze: ad aprire un antipasto servito sul tagliere e preparato dal vivo dagli chef in sala con battuta al coltello classica e battuta al coltello con schiuma di birra. Si proseguirà con un piatto unico a base di pollo alla senape e riso carnaroli saltato abbinato alla M’anis, seguito da roastbeef alla birra e spiedini di carne alla birra 8.6. Il tutto concluso da un ensemble di lievitato alle nocciole e birra,
tortino alla birra e riso balilla, una gelatina di birra e lo zabaglione alla birra. La sera successiva, sabato 17 ottobre, con la serata live con cena a 15 euro in compagnia di Bobo, autentico mattatore di serate musicali che portano in scena la preziosa eredità dei lunghi anni trascorsi nei “Quinto Elemento”. Domenica 18 invece tornano le atmosfere del tango argentino e della Milonga creata in collaborazione con «Impronte di tango».
Tribunale di CremONA
ESTRATTO AVVISO DI VENDITA SENZA INCANTO – QUARTA ASTA
NOMINATIVO FALLIMENTO:
FALLIMENTO LEGNAMI ROSANI SNC, con sede in Scandolara Ravara, Via Marconi n. 55
TRIBUNALE: GIUDICE DELEGATO DATA FISSATA PER L’ASTA: CONDIZIONI:
Cremona, Via dei Tribunali – aula delle udienze civili Dott. Massimo Vacchiano 06 novembre 2009 alle ore 12,00 offerta irrevocabile in busta chiusa da far pervenire entro le ore 12,00 del giorno 05 novembre 2009 presso la Cancelleria fallimentare del Tribunale di Cremona, corredata da cauzione a mezzo due assegni circolari ciascuno pari al 10% del prezzo di base d’asta di ciascun lotto. Offerte in aumento di € 10.000,00 in caso di più offerenti.
LOTTO A): OGGETTO: UBICAZIONE PREZZO DI STIMA: PREZZO DI BASE D’ASTA:
FALLIMENTO ROSANI MASSIMO E FALLIMENTO FERRETTI RITA Casa di civile abitazione con annesso terreno pertinenziale di mq. 2.030 Scandolara Ravara (Cr), Via Garibaldi n. 4 € 225.000,00 € 115.200,00 oltre tassa di registro e catastali.
LOTTO B) FALLIMENTO LEGNAMI ROSANI SNC OGGETTO: Terreno parzialmente edificabile di mq. 5.850 sul quale insistono alcune costruzioni industriali fatiscenti. UBICAZIONE: Scandolara Ravara (Cr), Via Marconi n. 55 PREZZO DI STIMA € 258.000,00 PREZZO DI BASE D’ASTA: € 132.100,00 oltre IVA 20% Per ulteriori informazioni rivolgersi al Curatore fallimentare Dott. Luigi Mantovani Con Studio in Cremona, Piazza della Libertà n. 24. Tel. 0372-435762 Fax 0372-452590
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Cremona
Venerdì 16 Ottobre 2009
Workshop
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil
alimentart per expo 2015
La Camera di Commercio di Cremona ha dato vita al progetto «Alimentart: verso Expo 2015: Innovazione e sviluppo nelle imprese del settore alimentare». «Alimentart», rivolto ad aziende, istituzioni, associazioni di categoria e a tutti i soggetti che intendono cooperare per rafforzare il settore agroalimentare cremonese, prevede la realizzazione del laboratorio Alimentart e il Polo della dolcezza che coinvolge aziende dolciarie, dell’arte bianca, gelaterie e aziende della filiera (packaging alimentare, macchinari, confezionamento, etc). Il laboratorio Alimentart si articola in una serie di workshop organizzati dall'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nell’ambito dei contratti di lavoro “atipici”, il lavoro a chiamata ha la particolarità di riferirsi ai contratti collettivi nazionali di categoria, cioè quegli accordi tra sindacati e associazioni dei datori di lavoro che disciplinano nel dettaglio i rapporti di lavoro con i relativi diritti, doveri, trattamenti economici ecc. Il lavoro intermittente può essere a tempo determinato o a tempo indeterminato e può prevedere l’obbligo di disponibilità ovvero il dovere di rispondere alla “chiamata” ogniqualvolta il datore di lavoro lo richieda. In caso di obbligo a rispondere alla chiamata, il lavoratore deve percepire una indennità di disponibilità secondo quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali o dal contratto individuale, a seconda di quale è più alta, che non può mai essere inferiore al 20% della retribuzione mensile prevista dal contratto collettivo di riferimento. L'indennità non spetta in caso di malattia oppure per
Conoscere Dop, Igp e Igt Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Purtroppo la massa dei consumatori ha un'idea molto vaga e confusa del significato delle caratteristiche che hanno (o dovrebbero avere) i prodotti Dop, Igp, Igt etc. E, peggio ancora, in che cosa tali prodotti si differenziano da quelli che non hanno tali "blasoni". Diciamo subito che questo non vuol dire affatto che i prodotti "non" di origine protetta (=Dop) oppure di Indicazione geografica protetta (= Igp) etc. debbano essere necessariamente di qualità inferiore! La differenza sta tutta e soltanto nella "garanzia" che è giusto debba avere il consumatore circa le caratteristiche e l'origine di un prodotto nell'ambito del sempre più vasto mercato europeo, mondiale e quindi globalizzato. Inoltre i prodotti Dop, Igp etc. dovranno essere stati prodotti osservando scrupolosamente uno specifico "disciplinare"; e, quindi garantire il consumatore - e più che mai il
buongustaio - che quell'olio d'oliva, oppure quel vino o quella caciotta e via dicendo siano stati prodotti con quelle materie prime e non altre... I casi più "combattuti" sono quelli dei vini, degli aceti balsamici e, nella nostra zona in particolare, quelli dei formaggi (grana padano e parmigiano/ reggiano, con la variante eccezionale del "reggiano fatto con il latte delle vacche rosse) ed ancora per il Torrone di Cremona che - secondo i cultori scrupolosi della tradizione...- dovrebbe esser prodotto soltanto con miele di ladino e/o erba medica, albume d'uovo di gallina e mandorle pugliesi del tipo “Truono” mai pelate, ma solo tostate al forno e/o con zucchero; mentre per altri può essere fatto anche con zucchero e con mandorle pelate anche di origine spagnola o californiana. Fortunatamente a Cremona non si arriva alle forme di violenta discussione che si verificano altrove!
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, ci sono novità sulla normativa riferita alla prevenzione/sicurezza sul lavoro? Qualsiasi attività lavorativa racchiude in sé una dose di pericolo, che può variamente incidere nel tempo sulla salute dei singoli e ciò indipendentemente da ogni misura di prudenza o di prevenzione eventualmente adottata. Il rischio è, infatti, un accessorio inevitabile del lavoro; lo si può ridurre o limitarne per quanto possibile gli effetti, ma mai abolirlo del tutto in quanto il suo manifestarsi è legato, spesso, a circostanze non sempre prevedibili, spesso contingenti e, in ogni caso, imponderabili. Quando, poi, l’evento è di una dimensione e portata tali da incidere sulla stessa capacità di lavoro del soggetto che ne è colpito il problema che ne consegue assume rilevanza pubblica ed impone comportamenti adeguati . La Costituzione, nel sancire in via generale il diritto del lavoratore a fruire di mezzi adeguati alle esigenze di vita in caso di infortunio sul lavoro, di malattia o di invalidità, pone a carico dello Stato
qualsiasi altro evento, non meglio specificato, che renda impossibile la risposta alla chiamata. Il rifiuto di rispondere alla chiamata senza giustificato motivo può comportare la risoluzione del rapporto e la restituzione della quota di indennità di disponibilità se già pagata, e l’eventuale risarcimento del danno. Se non vi è obbligo di rispondere alla chiamata non vi sarà, per contro, alcuna indennità ma nemmeno alcuna responsabilità per il lavoratore. Il lavoratore a chiamata percepisce per le ore realmente svolte presso il proprio datore un trattamento economico che non può essere meno favorevole rispetto al lavoratore di pari livello, a parità di mansioni; i trattamenti previdenziali (ferie, malattia, infortunio, maternità ecc) sono garantiti ma vengono riproporzionati in relazione alle ore di lavoro effettivamente svolte. Jacopo Gamba (La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel 0372/448608 e-mail nidilcremonal@cgil.lombardia.it)
www.aclicremona.it
Acli, Cisl e Cgil in marcia per il lavoro
Le Acli, la Cisl e la Cgil organizzano il prossimo 24 ottobre organizzano a Milano una marcia per il lavoro. Per diverso tempo l’economia e la società lombarda dovranno gestire le conseguenze della crisi economica, produttiva ed occupazionale che ha colpito i mercati internazionali, che fa sentire i suoi effetti negativi sulle famiglie, i lavoratori occupati, i precari giovani e non, i pensionati, i lavoratori stranieri. Per questo è necessaria non solo una politica regionale che sostenga la ripresa produttiva e tuteli le fasce più deboli della popolazione, ma anche un’azione di Governo nazionale che adotti scelte coraggiose di ridistribuzione delle risorse, ed un sistema delle imprese che sostituisca alla riduzione dei costi e alla compressione dei salari un reale investimento nell’innovazione e nella ricerca di nuovi mercati. Vogliamo intensificare i confronti regionali e territoriali tra le istituzioni, i Sindacati e le altre parti sociali, anche per ottenere a livello nazionale risposte concrete a tutela di lavoratori e pensionati: dall’alleggerimento della pressione fiscale su buste paga e pensioni, alla lotta alla povertà e alla disoccupazione, per un rilancio reale del sistema economico lombardo ed una tutela più
ampia ed estesa dei diritti, del lavoro, del welfare, della sicurezza e della solidarietà sociale della nostra regione. In particolare, proponiamo una serie di obiettivi ed azioni dirette, seguendo alcune priorità: copertura del sistema di ammortizzatori da estendere a tutti i soggetti del mondo del lavoro colpiti, fino alla fine della crisi; nuove tutele per i lavoratori e lavoratrici in disoccupazione ordinaria e in mobilità; reimpiego dei lavoratori in mobilità o espulsi; formazione e riqualificazione professionale per lavoratori e lavoratrici in cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga; nuovi strumenti di ripartizione del lavoro per creare una concreta alternativa ai licenziamenti; interventi di salvataggio industriale; conservazione della vocazione industriale delle aree dismesse; tutela ed inclusione sociale e professionale dei lavoratori immigrati; politiche di aiuto alle famiglie colpite dalla crisi che si trovano sotto la soglia di povertà; politica di welfare che tuteli la protezione sociale dei cittadini e l’assistenza sanitaria; raccordo dei Piani di Zona per potenziare la rete dei servizi alla persona; un nuovo patto di stabilità interno; un più puntuale impegno degli Enti Locali.
Prevenzione della sicurezza sul lavoro, quali novità sulla normativa?
l’obbligo di promuovere ogni opportuna azione finalizzata alla “specifica” tutela del lavoro in ogni sua forma o applicazione nonché alla protezione “globale” del lavoratore per fini sociali e di interesse generale. In tale contesto si appalesano, pertanto, le iniziative volte alla: tutela della salute nei luoghi di lavoro ed al risanamento dei relativi ambienti; ricerca epidemiologica dei fattori di rischio e degli agenti patogeni; predisposizione di strumenti atti a fronteggiare, ove necessario ed in modo adeguato, ogni situazione di bisogno eventualmente insorta a seguito del manifestarsi del rischio considerato. In tale contesto prevenzione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e promozione della salute e della sicurezza, vengono indicati quali fattori di crescita e di miglioramento perché chiamati, da un lato, a promuovere nel lavoro le iniziative più idonee ed appropriate per evitare, o quanto meno ridurre in modo significativo, i rischi professionali legati all’esecuzione di attività lavorative e, dall’altro, ad attivare, con la partecipazione e il coinvolgimento di tutti (Istituzioni, aziende, lavoratori e parti sociali) le necessarie garanzie. Con una sentenza del 2008, la Cassazione ha affermato che, in caso di lavori appaltati dal proprietario di uno stabile, lo stesso risponde di omicidio colposo nel caso in cui sia intervenuta la morte per un infortunio di un dipendente di un’impresa esecutrice, se lo stesso committente ha omesso di designare il coordinatore per la progettazione, il coordinatore per l’esecuzione in un cantiere con più im-
prese e di verificare l’idoneità tecnico–professionale delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori affidati. Anche il lavoratore può incorrere in responsabilità, qualora il danno subito o arrecato a terzi sia stato provocato da una sua condotta atipica, imprevedibile e irrazionale rispetto al normale procedimento lavorativo e alle direttive ricevute tale, in ogni caso, da costituire causa esclusiva dell’evento lesivo fermo restando che il datore di lavoro non sia incorso, a sua volta, in “inosservanza” del dovere di sicurezza e che abbia adottato, in tempo, nel rispetto delle norme poste a tutela della salute dei lavoratori nei posti di lavoro, ogni opportuna misura protettiva, dettata anche dalla normale prudenza e dall’esperienza, volta ad evitare, per quanto possibile, l’insorgenza di situazioni pericolose o fortemente a rischio. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
In Breve
Pellegrinaggio migranti
Si svolgerà domenica 18, presso il Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, il pellegrinaggio regionale dei migranti. Tema di quest'anno «Eccomi: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,36). I gruppi delle diverse etnie raggiungeranno Santa Maria del Fonte nella tarda mattinata, con la possibilità del pranzo tipico delle proprie tradizioni nei prati del Santuario. Dalle 13 alle 15, mentre all’esterno della basilica diversi sacerdoti e
missionari saranno a disposizione dei fedeli per le confessioni nelle varie lingue, i pellegrini a gruppi entreranno in chiesa per pregare davanti all’immagine della Madonna, recandosi poi al Sacro Fonte. Alle 15.30, all’esterno basilica, sarà celebrata la messa. La manifestazione si preannuncia come sempre suggestiva, visto che ogni gruppo etnico avrà modo di esprimersi con costumi, riti, canti e idiomi tipici della propria cultura d’origine.
Coro Vertova in Concerto a Santa Maria Maddalena
Domenica 18 ottobre terminerà l’apertura nei fine settimana della chiesa di S.Maria Maddalena di Via XI Febbraio. Per l’occasione, in serata alle ore 21.15, si esibirà in concerto il coro lirico Ponchielli-Vertova diretto da Patrizia Bernelich con ingresso libero e aperto a tutti. Grazie ai Volontari del Touring Club Italiano per il Patrimonio Culturale, la chiesa verrà riaperta Domenica 28 Marzo 2010 alle ore 15.
Nuovi corsi presso il Ponte
Sono aperte le iscrizioni al corso di italiano base, organizzato dal Centro di Solidarietà «Il Ponte» in collaborazione con la Caritas Cremonese. Il corso sarà di 40 ore complessive e si svolgerà il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle ore 9 alle ore
11.30. La prima lezione è in programma per il prossimo 26 ottobre. Il 27 ottobre - dalle ore 9 alle ore 13 - si terrà invece un corso Haccp. Per informazioni, rivolgersi alla segreteria de «Il Ponte» in via Palestro 28 (tel. 0372/460324).
Un premio per l’Itis Torriani L’Itis Torriani di Cremona riceve un importante premio dalla Regione Lombardia legato al progetto «Manifesto dell’Ecoscuola». Il titolo del lavoro presentato dai ragazzi è: «Da ipotesi ed analisi in libertà sulla gestione dei rifiuti a scuola, nasce il futuro manifesto dell’Ecoitis». Il premio in denaro servirà a potenziare il laboratorio di chimica nell’offerta a terzi di consulenze per il controllo di qualità della materie prime sia in prodotti a largo consumo che in ambiti specifici ad esempio indagando resine e pigmenti specifici per la liuteria, attività cardine del territorio.
Donati due violini al Conservatorio dell’Aquila
Nei giorni scorsi la caserma Col di Lana, ha ospitato il dono di due violini cremonesi e di un archetto ai giovani studenti dello sfortunato Conservatorio dell'Aquila. Promotore dell'iniziativa, il maresciallo Salvatore Dugo, chei ha voluto donare uno strumento della sua collezione - un violino del 1990 realizzato dal liutaio Federico Fiora - chiamando a consegnare uffi-
cialmente lo strumento l'on. Giuseppe Torchio. Lo strumento è stato ricevuto dal direttore dell'istituzione aquilana, il maestro Bruno Carioti. Si sono poi aggiunti altri due omaggi: un violino piccolo da studio, regalato dal piccolo Samuele Dugo, figlio del maresciallo; e un archetto in fibra di carbonio, dono del presidente dell'UNSI, cav. Domenico Pellegrini.
Salute
Venerdì 16 Ottobre 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
I fattori di crescita presenti nelle piastrine permettono di stimolare la riparazione di ossa e tessuti. Una tecnica che vale anche per la chirurgia plastica
Medicina rigenerativa per ricostruire il corpo
S
di Laura Bosio
i chiama medicina rigenerativa, ed è la nuova frontiera della cura di lesioni di vario genere. «L'utilizzo di emocomponenti ad uso topico è mirato per determinate patologie, diverse dalle classiche malattie ematologiche» sottolinea Umberto Bodini, direttore dell'unità operativa immunotrasfusionale. «Questo nuovo capitolo inizia nel 1998, quando un chirurgo maxillo-facciale scoprì che aggiungendo dei concentrati piastrinici le ossa si riparavano più in fretta. Le piastrine, infatti, sono emocomponenti che contengono dei fattori di crescita, cioè proteine che aiutano o accelerano i processi di riparazione di ossa e tessuti. Quindi mettendo questi fattori di crescita su tessuti danneggiati per diversi motivi, essi ne stimolano una più rapida riparazione». In quali campi può avere applicazione tale tecnica? «Dal 1998 si è iniziato a fare sperimentazioni in merito, in diverse direzioni. Per questo proprio a Cremona, nei giorni scorsi, abbiamo realizzato un convegno che era proprio incentrato su
Il dottor Umberto Bodini, direttore dell'unità operativa immunotrasfusionale dell'Ospedale Maggiore di Cremona
betiche, alle distruzioni ossee, alle lesioni tendinee. C'è poi uno sbocco particolare: quello della chirurgia estetica, come filler anti-rughe, as esempio. Al convegno hanno preso parte tutti gli specialisti
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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questo tema, in una logica di multidisciplinarietà: hanno infatti partecipato numerosi specialisti delle più diverse branche della medicina. Con queste importanti caratteristiche il gel piastrino trova così applicazione dalle ferite chirurgiche, alle ulcere dia-
del settore, e si è parlato di come viene realizzato questo gel, a come può beneficiare nelle varie discipline. Dalla scoperta di questo straordinario potenziale del gel piastrinico molta è stata la sperimentazione, senza mai arrivare alla definizione di proce-
dure standardizzate. Il convegno sarà quindi un’ottima occasione per fare il punto su questa tematica. La società scientifica dei servizi trasfusionali ha creato dei gruppi di lavoro aperti per mettere a fuoco le problematiche, e arrivare a lavorare partendo dalle stesse basi». Parliamo dell'applicazione nella chirurgia estetica... «Quello della chirurgiaestetica p una novità importante. Si è visto che l'inoculazione sottocutanea di questi concentrati piastrinici funziona sia da riempimento. Il bello è che non solo riempie zone del corpo depresse, ma riesce anche a stimolare le cellule di supporto del tessuto interessato, mantenendolo più tonico. Inoltre tale tecnica ha il grosso vantaggio che essendo materiale autologo non si rischiano problemi di ipersensibilità o allergie. Sempre nel campo dell'estetica si può migliorare molto anche la situazione delle cicatrici. Esistono poi anche frontiere ancora più elevate in questo settore, come l'utilizzo combinato di fattori di crescita e tessuto adiposo, che contiene cellule staminali, e quindi porta a risultati ancora migliore».
Parliamo dell'utilizzo dei fattori di crescita in altri ambiti... «Ad esempio in ortopedia s può utilizzare per l'infiltrazione in tessuti danneggiati. Oppure può essere utilizzato in certi tipi di ferite o nell'ambito di interventi in cui viene asportato un tumore osseo, che lasciano quindi dei buchi. Sulle piaghe invece può essere applicato come una pomata». Qual è l'uso che ne viene fatto presso l'ospedale di Cremona? Presso il servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’Ospedale di Cremona, il gel piastrino preparato trova utilizzo nelle riparazioni dei tendini e delle grandi articolazioni della spalla presso l’unità di ortopedia. Al concentrato piastrinico, ottenuto dal sangue, vengono aggiunti degli attivatori (calciogluconato, trombina) per ottenere il gel piastrinico, solo così le piastrine possono liberare i fattori di crescita che permettono la riparazione di ossa, tessuti e cellule dell’epidermide. Il concentrato leucopiastrinico (questo il nome perché oltre alle piastrine sono contenuti anche globuli bianchi che hanno proprietà antinfiammatorie) viene direttamente infiltrato nelle zone da trattare. Abbiamo avuto in passato qualche difficoltà a lavorare con il settore del piede diabetico, ma stiamo attivando anche con loro un dialogo. Inoltre abbiamo avuto richieste da alcuni dentisti per utilizzare il gel nell'implantologia, e infine abbiamo collaborato con qualche struttura per anziani, che utilizzano il gel nella cura delle piaghe da decubito». Parliamo della preparazione? «La facciamo noi. Solitamente si utilizza sangue autologo, che è il più sicuro. In certi casi, però, quando il paziente ha problemi con i prelievi, si tende a utilizzare il sangue omologo, ossia di un donatore. Si utilizzano due diversi metodi: quando ne serve poco è sufficiente una provetta, se invece occorrono quantità di gel più elevate, perché le ferite sono estese o perché si devono fare più applicazioni, utilizziamo prelievi più consistenti, fatti in sacca».
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Agricoltura
Venerdì 16 Ottobre 2009
Raggiunto un accordo che Coldiretti Cremona reputa necessario: «Finalmente fissato un punto fermo di partenza a 31 centesimi»
«Bloccata la corsa al ribasso del prezzo del latte» C onsideriamo l’accordo per il prezzo del latte alla stalla siglato nei giorni scorsi tra Coldiretti Brescia e Assolatte necessario, per guidare le aziende produttrici di latte fuori da questa difficilissima fase di crisi, garantendo un prezzo minimo di riferimento. Siamo assolutamente convinti che nei prossimi mesi
quei lievi segnali di miglioramento del mercato del latte, che oggi si cominciamo a cogliere, si consolideranno e potranno effettivamente portare ad un incremento del prezzo del latte alla stalla. Proprio grazie a questa convinzione si è fissato un punto fermo di partenza con i 31 centesimi/litro, al quale poi aggiungere quei centesimi che effettivamente scaturiranno
da un miglioramento del mercato a livello nazionale ed internazionale». E’ quanto sottolinea Coldiretti Cremona, in merito all’accordo sul prezzo del latte raggiunto a Brescia, firmato da Coldiretti Brescia e da Assolatte. «L’accordo pone un paletto necessario, a tutela delle imprese agricole. Si consideri come la realtà bresciana fosse assolutamen-
MERCATI - SETTIMANA DAL 9/10/2009 AL 15/10/2009 PRODOTTO
UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
120,00123,00
130,00133,00
131,00134,00
137,00140,00
Tonn.
123,00124,00
132,50133,50
128,00130,00
137,00138,00
317,00320,00
305,00310,00
--
FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA
Tonn.
N.q.
Tonn.
114,0-118,0 119,0-123,0
alla rinfusa
Tonn.
87,00– 89,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
113,0-120,0 123,0-128,0 118,0-123,0 1° taglio in campo
--
Tonn.
N.q.
58,00-77,00
77,0-85,0
--
lattonzoli locali
15 kg.
3,130
3,130
3,090
3,130
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,170
2,160
2,150
2,170
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,900
1,880
1,850
1,900
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,580
1,570
1,510
1,570
Suini da macello
156 kg.
1,335
1,335
1,295
1,293
Suini da macello
176 kg.
1,335
1,335
1,325
1,337
Suini da macello
Oltre 176
1,335
1,300
1,325
1,302
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
1,65-1,97 p. morto
Montichiari peso vivo 0,80-0,87
0,780-0,880
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,35-1,42 p. morto
0,50-0,50
0,490-0,590
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
1,85-2,17 p. morto
0,90-0,95
0,890-1,060
--
Kg.
1,50-1,60
1,35-1,60
1,400-1,700
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,50
4,00-4,30
4,350-4,750
--
BURRO pastoriz.
Kg.
2,00-2,15
1,95
1,900
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,40-4,60
4,45-4,60
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,65-4,90
4,65-4,90
N.q.
--
Kg.
5,45-5,70
5,40-5,80
5,700-5,950
--
Kg.
5,75-5,90
6,00-6,55
6,100-6,400
--
Kg.
--
--
--
--
nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
125,0-128,0 117,0-121,0 126,0-128,0 129,0-134,0 122,0-126,0 129,0-131,0 83,5085,00
90,0093,00
85,0086,00
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
te eterogenea con prezzi liquidati alla stalla da parte degli industriali compresi tra i 26 e i 29 centesimi; pertanto l’aver fissato il prezzo a 31 cent/litro non soltanto rappresenta un sensibile incremento di prezzo ma soprattutto rappresenta una base, appunto i 31 centesimi/litro, su cui poi andare ad aggiungere quei 3-4 centesimi che, siamo certi, entro alcuni mesi vedremo riconosciuti dal mercato e dall’industria» evidenzia Pietro Scolari, responsabile dell’Ufficio economico di Coldiretti Cremona. «L’accordo, quantunque preveda una durata di sei mesi (1° ottobre 2009-31 marzo 2010), è rinegoziabile, per la parte economica, esattamente fra due mesi, cioè entro la prima decade di dicembre. Se le condizioni di mercato saranno mutate, o se saranno intervenute le auspicate decisioni a livello nazionale e comunitario volte a sostenere il mercato del latte, se, in sintesi, ci fossero quei segnali positivi in termini di incremento dei prezzi o delle quotazioni del latte e dei trasformati, sarà possibile portare questi incrementi in maggiorazione del prezzo del latte alla stalla e quindi in centesimi da aggiungere rispetto ai 31 fissati per questi prossimi primi mesi». «Coldiretti Cremona è già partita, fissando una serie di incontri con alcuni caseifici, per chiedere un incremento del prezzo del latte
alla stalla liquidato ai nostri Soci. Se la base di partenza è quella dei 31 centesimi riconosciuti dal prezzo di Brescia, ribadiamo che,
zazioni in merito al prezzo fissato a Brescia. Ci limitiamo a rispondere che, dacché molti autorevoli esponenti di tali Organizzazioni
a seconda della destinazione del latte, si dovranno prevedere incrementi soprattutto in considerazione del tipo di trasformazione del latte stesso. L’industria, che vende il prodotto finito a prezzi italiani, deve pagare a prezzi italiani anche il latte che ne è la base imprescindibile» sottolinea Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «Registriamo alcune reazioni, subito espresse da altre organiz-
sono anche presidenti di cooperative lattiero-casearie della nostra provincia, confidiamo nella loro capacità e volontà di remunerare certamente gli allevatori conferenti ad un prezzo superiore ai 31 centesimi fissati a Brescia. Nel pieno rispetto, insomma, della filosofia con cui l’accordo è stato raggiunto: partire dal minimo di riferimento di 31 centesimi/litro per ottenere di più per le nostre imprese».
«Agribenessere, a scuola di salute» torna anche quest'anno
Anche l’anno scolastico 2009-2010 si è aperto nel segno dell’Agribenessere: parola di Coldiretti Cremona, che sta proponendo a tutte le scuole del territorio un progetto didattico istruttivo, interessante e divertente. «Agribenessere… a Scuola di Salute» è il
titolo di un progetto che invita gli alunni - e con loro anche i genitori e gli insegnanti - a riscoprire il valore di uno stile di vita sano, che coniughi una corretta alimentazione, una regolare attività fisica e naturalmente l’incontro con il mondo rurale, capace di offrire il verde
della campagna, i sapori della dieta mediterranea, le attività e le storie che uniscono tradizione e modernità. «Il progetto prevede, in primo luogo, l’incontro con gli imprenditori agricoli» chiarisce Giacomo Maghenzani, segretario di Giovani impresa e coordinatore
dell’iniziativa. «Per bambini e ragazzi sarà questa una preziosa occasione per conoscere una professione in cui la passione, l’esperienza e la tradizione familiare, si accompagnano con l’innovazione, lo spirito imprenditoriale e la capacità di rigenerarsi».
Lettere
Per dire la vostra, scrivete a:
Ringraziamo l'assessore per il dialogo
accuse al premier
Caso Berlusconi-Bindi una vicenda vergognosa Egregio direttore, nella vergognosa vicenda delle offese in diretta televisiva del presidente del consiglio all’onorevole Rosy Bindi era tutto facilmente prevedibile: le parole di Berlusconi che rivelano, se ce ne fosse ancora bisogno, quali sono le “virtù” che lui considera “essenziali” in una donna, soprattutto in una che voglia fare carriera. Era prevedibile il silenzio servile dell’”officiante del principe”, l’ineffabile Bruno Vespa. Erano prevedibili la claque scomposta del leghista Castelli e le facce imbarazzate di Casini di fronte all’attacco del premier, perché sulla stessa lunghezza d’onda di quest’ultimo o perché, comunque, uomini. Era tristemente prevedibile lo scandaloso silenzio delle giovani ministre del Pdl, dalla Gelmini, alla Carfagna alla Prestigiacomo, eccezion fatta della Meloni (che, guarda caso, non è bella), le quali hanno dimostrato, con il loro silenzio, di avallare la “visione” del loro datore di lavoro (e come potrebbero fare altrimenti)? L’unica cosa non prevista è stata la lucida e tagliente risposta della Bindi alle contumelie del Cavaliere. Di Bindi, purtroppo, ce n’è una sola; ma le altre donne, di qualsiasi parte politica, a cominciare dalle ministre, che stanno zitte (me ne convinco sempre di più), sono le peggiori nemiche delle donne. Vincenzo Montuori Cremona *** solo dovere di cronaca
Dalla stampa straniera nessun attacco al premier Caro direttore, nei giorni scorsi, il nostro presidente del Consiglio si è scagliato contro la stampa straniera che da mesi lo ha messo nel mirino. La notizia della bocciatura del Lodo Alfano era sulla prima pagina dei giornali di tutto il mondo, così come le storie delle feste a Villa Certosa e a Palazzo Grazioli o le interviste a Patrizia D’Addario. Non c’è bisogno di scomodare ipotesi di complotti o congiure internazionali per spiegarsi tanta attenzione, basta attenersi ai fatti. Il direttore del Times di Londra, giornale di proprietà di Rupert Murdoch, scuote la testa se gli si parla di una manovra dell’editore australiano contro Berlusconi e racconta che l’interesse si è scatenato durante l’estate perché c’erano tutti gli ingredienti di una storia perfetta: una moglie furiosa che chiede il divorzio, potere politico, ragazze, ricchezza, feste e polemiche in quantità. Poi è stato un crescendo e i lettori di ogni Paese si sono appassionati a quella che sembrava loro sempre più una telenovela. Alla stessa maniera ad ogni latitudine ha fatto notizia il divorzio di Sarkozy dalla moglie Cecilià e le prime pagine sono
Venerdì 16 Ottobre 2009
Focus Rendere giustizia a una mamma
Per la piazza allo zaist
Signor direttore, il ruolo, importante e lodevole, dei mezzi di comunicazione, si espleta anche quando questi riescono sia a farsi portavoce dei disagi dei cittadini, che il tramite per chi gestisce la res publica, permettendo così di focalizzare gli interessi comuni e operare in sinergia. Venerdì 9 ottobre, in un clima cordiale e costruttivo, è avvenuto il tanto atteso incontro con l’assessore Zanibelli, durante il quale una delegazione del comitato “Avz”, in rappresentanza dei residenti, è stata resa partecipe dell'accoglimento dei suggerimenti avanzati dai firmatari della petizione e dai residenti del quartiere, potendo anche interloquire circa le scelte e le proposte dell’amministrazione comunale, rendendosi così parte diligente del futuro stesso del quartiere. Lo stesso assessore ha puntualizzato che quando si opera al di là di fazioni, preconcetti, ideologie o schieramenti politici, si lavora bene e meglio. A nome del comitato medesimo, e dei cittadini residenti, ringrazio l’assessore Zanibelli e la Giunta per la disponibilità e il dialogo proficui. In attesa di poterLa accogliere in quella che sarà la nostra bella piazza, voglia ricevere anche i ringraziamenti per il suo sollecito interessamento e lo spazio dedicato. Patrizia Della Vedova Presidente Comitato associazione volontari Zaist Cremona ***
ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Egregio direttore, dire che ci ho pensato molto prima di scriverle, è dire poco. Ma mi rivolgo a lei, perchè vorrei raccontare, dalle pagine del suo giornale, un fatto gravissimo e doloroso che si è verificato all'interno della mia famiglia a causa di un personaggio che si presenta come terapeuta, ma che in realtà, per soldi, attira nella sua rete persone che si affidano e fidano di lui e che, come risultato, ottengono un lavaggio del cervello tale da arrivare a rifiutare ogni rapporto con la propria madre e con il resto della famiglia. Se non fosse che è toccato prima a mia sorella e poi a mia figlia, molto probabilmente non avrei correlato la frequentazione di questo personaggio al fatto che tutte e due, dopo l'incontro con lui, hanno seguito lo stesso identico copione. Infatti - dopo un certo periodo di lento allontamento e aggressività nei rapporti (che - tengo a sottolineare - non sono mai stati conflittuali, ma anzi sono sempre stati in tutte e due i casi di
state piene di titoli e foto della storia con Carla Bruni, così come accadde per Bill Clinton e Monica Lewinsky. Tempo fa un altro noto giornale pubblicò nello stesso numero un pezzo di cronaca negativo per Berlusconi, e un commento in cui elogiava la sua politica. Il capo della pagina degli editoriali, il mitico Robert Bartley, di fronte allo stupore italiano rispose: «Nessuna contraddizione: noi appoggiamo la politica di Berlusconi, ma se esce qualche notizia negativa che lo riguarda la pubblichiamo senza censure». Questa è la mentalità straniera. Andrea Delindati Cremona *** Troppe esagerazioni
E’ sempre più ingiustificata la megalomania del Governo Egregio direttore, Berlusconi a Benevento domenica 11 ottobre 2009: «Io sono stato eletto direttamente dall'intero popolo italiano» (registrazione mandata in onda da diversi tg). Ma dove avrà visto questo film? Crede forse che gli italiani siano disposti a credere davvero a tutto?! Quella italiana è una Repubblica parlamentare. Di conseguenza il presidente del Consiglio viene eletto dal Parlamento, non direttamente dal popolo. Il fatto che sulla scheda sia stampato il nome del candidato premier è solo un escamotage semplificativo di carattere elettorale. Per cambiare questa situazione occorre cambiare la Costituzione. E, nell'eventualità, credo si renderebbe necessario studiare bene i pesi ed i contrappesi da inserire per equilibrare a dovere i diversi poteri, come si fa in tutte le democrazie occidentali. Nelle elezioni politiche del 2008 il Pdl ha raggiunto a malapena il 37% dei voti. Alleato con la Lega raggiunge a malapena il 47%. Queste percentuali sono calcolate sui "voti validi espressi". Sono ovviamente sufficienti per dare legittimità istituzionale al governo attuale, ma sono lontanissime dal giustificare la megalomania del premier. Nemmeno in questo caso, che è l'esempio a lui più favorevole, si giustifica la sua dichiarazione esagerata e bugiarda iniziale. Anzi, a rigor di logica dimostrano che la maggioranza degli elettori non ha votato per il centro destra e tanto meno per il partito di Berlusconi. Se invece si vuole forzatamente fare riferimento al "popolo italiano", allora correttamente occorre riferirsi a tutti gli italiani che hanno diritto di voto, che sono attorno ai 50 milioni. Dato che il Pdl ha raccolto poco più di 13 milioni di voti, vuol dire che poco più di 1 italiano su 4 ha votato Berlusconi. Altro che "...l'intero popolo italiano". Posso comprendere che a lui piacerebbe fossero diversi, ma i dati di realtà sono questi. La smetta di diffondere esagerazioni e vere e proprie falsità. A forza di raccontarle grosse finirà per raccontarci che "la luna è una formaggia", come dicevano i vecchi. Mi verrebbe da suggerirgli di
grande attaccamento e affetto) hanno rifiutato ognirapporto con le proprie madri (e con il resto della famiglia per quanto riguarda mia sorella) senza un motivo conosciuto ed evidente. Ancora oggi, a distanza di anni (6 per mia sorella e 5 per mia figlia) nessuno conosce o se lo sa spiegare. Tutti i tentativi di avere almeno una spiegazione o qualsiasi tentativo di avvicinamento sono sempre falliti nonostante famigliari, parenti o conoscenti abbiano cercato di sapere o convincerle a rivedere il loro comportamento. Seduta dopo seduta, consulto dopo consulto quest'uomo è riuscito in poco tempo a demolire l'immagine della madre, ogni senso di dovere figliale, ogni insegnamento a valori di solidarietà e altruismo, promuovendo e inculcando invece un individualismo ed un egoismo spietati, al limite della crudeltà nonostante mia madre - in questi ultimi anni - sia stata gravemente ammalata (decisivo per il suo aggravamento è stato proprio questo dolore) e poi
"stare basso". Ma non vorrei la vivesse come un'offesa personale. Dario Antoniazzi Cremona *** Dopo la bocciatura
Senza il Lodo Alfano la legge è uguale per tutti Egregio direttore, il Lodo Alfano è stato bocciato e i giudici della Corte Costituzionale dicendo basta all’impunità per uno soltanto (perché alla fine è di questo che si tratta), hanno finalmente ristabilito l’ordine ribadendo che tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge. Il premier che, nei processi che lo riguardavano, fino ad ora era abituato a far saltare un’udienza dopo l’altra sollevando una serie di impedimenti parlamentari ora dovrà trovarsi un’altra scusa per non presentarsi alle udienze. Dopo i recenti fatti che ci hanno resi ridicoli agli occhi del mondo quella addotta fino ad ora non sarà più una scusa credibile. Tutti sappiamo che per farsi il trapianto di capelli, per rilassarsi in centri benessere o per organizzare feste sollazzandosi con ragazze compiacenti, il tempo lo ha trovato. Spariva per giorni e giorni incurante degli impegni istituzionali che aveva in agenda e ricompariva raggiante più che mai per informarci che aveva sempre e comunque lavorato per il bene dell’Italia. Gli italiani, se fossero un popolo serio, dovrebbero pretendere che proprio chi li rappresenta sia al di sopra di ogni sospetto. Il consenso popolare non esime nessuno dal rispettare la Legge e dal farsi giudicare come un comune mortale. Il Paese ha il sacrosanto diritto di sapere se a governarlo sono uomini onesti o dei farabutti. Rosa Maria Marchesi Cremona *** a cremona
Grazie a un film il Comune spinge la Lega Nord Egregio direttore, Il Comune di Cremona lancia la campagna elettorale della Lega Nord, promuovendo tramite l'assessore leghista alle Politiche Educative, la proiezione del film diretto da Renzo Martinelli “Barbarossa”, scontando l'ingresso alla sala di ben 2 euro. L'iniziativa lascia molti interrogativi, non si conoscono i dettagli e chi sponsorizza. Perché la proiezione al giovedì giorno lavorativo? Perché alle 20.10 orario di cena? Perché una nullità di sconto e non gratis? L'assessore dichiara di “sostenere una pellicola che parla della nostra storia”, veramente sarebbero altri i film da propagandare, ad esempio Novecento o L'albero degli zoccoli, per caso ne ha sentito parlare l'assessore? Questa è la nostra storia, queste sono le nostre tradizioni da difendere e da far conoscere alle nuove generazioni. E' doveroso ricordare come il ministro Bossi che fa la comparsa nel film, abbia snobbato con la sua assenza volontaria,
sia spirata con lo strazio di non sapere perchè la sua figliola prediletta l'aveva abbandonata e rifiutata. E noi figli che le siamo stati vicini fino all'ultimo, lo sappiamo bene quanto è stata intensa la sua sofferenza. Il loro disinteresse si è spinto fino al punto che, anche se informate della morte della mamma-nonna, nessuna delle due si è fatta viva in alcun modo. Non so come si può chiamare questo comportamento e quali sentimenti ci siano alla base, ma le posso assicurare che non sono mai state così fino all'incontro con questo tizio. Mi sono rivolta anche ad un legale, purtroppo però il reato di plagio è stato abolito e la truffa è da dimostrare. Pertanto è solo attraverso testimonianze dirette o indirette che può agire. Ora il mio desiderio, oltre a "riavere e riabbracciare" questi due affetti e a rendere giustizia ad una povera mamma. La ringrazio fin da ora per l'ascolto e per qualsiasi cosa potrà fare. Lettera firmata Cremona
la mostra cremonese dedicata al carroccio ritrovato restaurato, riferendo, che del carroccio di Cremona non gli fregava un bel niente. Belle parole, dette da chi del carroccio ne fa un simbolo di vita del proprio movimento. Sicuramente Bossi avrebbe avuto più interesse per il tipico carretto siciliano, simbolo di una Regione da cui proviene il Dna della sua famiglia, ma tutti noi sappiamo com'è impegnato a sistemare il futuro dei propri figli. Per concludere vorrei chiedere all'assessore quale sarà il futuro del carroccio cremonese, soprattutto perché non è stato esposto all'interno del cinema Tognazzi, in modo che i cremonesi avrebbero avuto la possibilità di ammirare un pezzo di storia, come afferma l'assessore, ma se non interessa al Bossi, non interessa neppure ai soldatini verdi cremonesi. Dario Arrigoni Lombardia Autonoma *** questione gradimento
Il premier non è eletto dai cittadini italiani Signor direttore, separazione e autonomia tra i poteri dello Stato, Stato di Diritto, uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge sono principi indigesti a Berlusconi. Le grandi difficoltà che lo stanno travolgendo avrebbero dovuto convincerlo a dimettersi, ma egli afferma di avere il diritto di governare perché gode di un 68% di popolarità e del consenso degli italiani. La popolarità. Nel maggio scorso diceva di averne il 75%. Si dà il caso che contemporaneamente “Harris Interactive”, uno dei big del sondaggismo mondiale, aveva pubblicato dei dati per conto di “International Herald Tribune” e “Financial Times” sulla popolarità di sei capi di governo occidentali (Usa, Germania, Inghilterra, Francia, Spagna e Italia): il Cavaliere in Italia era al 38% e, tra i sei Paesi, al 17%! Tanto per capire, Obama negli Usa era al 67% e tra i sei Paesi all’80%. E' lecito, oppure no, dubitare della attendibilità di quel 68% che oggi ci “vende”? Il consenso. Per esorcizzare la richiesta di dimissioni di Berlusconi da presidente del Consiglio, con una inaccettabile forzatura si risponde che sono stati gli italiani con il voto del 14-4-2008 a volerlo lì. Come se il mondo da allora si fosse fermato. Si dimentica che i cittadini votano in un dato momento, con un quadro politico, sociale ed economico, che è di quel momento. Da quel voto ad oggi sono accadute molte cose straordinarie e nessuno potrebbe dire quale sarebbe l’esito del voto se dovessimo votare domani. L’opinione dell’elettore infatti può cambiare, ma potrà esprimerla con il voto solo quando sarà chiamato di nuovo a votare. In suo nome, il controllo sul Governo lungo la legislatura sta (o dovrebbe stare) ai parlamentari eletti. L’Italia è una Repubblica parlamentare e la Costituzione non contempla (art. 92) l’elezione diretta del presidente del Consiglio, che invece è di “nomina” spettante al Capo dello Stato. Gli italiani hanno solo votato dei simboli all’interno dei quali, non quindi sulla scheda, era scrit-
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to il nome del leader ed un generico “Presidente” (del partito? del Consiglio? o di che altro?). Il guaio è che questa maggioranza dovrebbe cambiare una leadership che il mondo deride, ma non può. Benito Fiori Cremona *** replica del presidente
Nessuna nube sulle farmacie di Crema Signor direttore, a nome delle Farmacie comunali di Crema (Afm) mi preme fare alcune considerazioni e precisazioni in merito a un articolo apparso su un quotidiano locale. Le considerazioni le faccio in qualità di presidente, ma soprattutto evidenzio il pensiero di tutti i dipendenti. L’Afm nel 2008 ha avuto un incremento di fatturato grazie all’impegno dei dipendenti e alla razionalizzazione delle risorse, ci sono state maggiori spese di personale in quanto abbiamo dovuto ricorrere per necessità a consulenze esterne ed abbiamo messo in campo diverse iniziative sociali. Pertanto ritengo che aver mantenuto un utile pressoché identico al 2007 in una fase congiunturale totale non si debbano considerare "nubi". L’attenzione al sociale e l’ottimizzazione del servizio alla clientela hanno portato ad un incremento del fatturato confermato anche nei primi 6 mesi del 2009 il che fa pensare che ci sono poche ombre sulle farmacie comunali di Crema che sono tra le poche in crescita. Personalmente non ho rilasciato nessun tipo di dichiarazione, non sono stato neanche raggiunto telefonicamente (due minuti di telefonata penso non siano un problema), per cui delle frasi scritte non mi ritengo responsabile (tra l’altro non sono virgolettate) comunque non si può desumere un discorso da me fatto sulla base di appunti "presi" dall’incontro della commissione di garanzia senza aspettare neanche il verbale. Credo che la cosa più corretta sia quella di interpellare il presidente dell’Afm per aver dichiarazioni reali e corrette. In effetti nell’articolo vedo diverse imprecisioni: i dipendenti sono 11 tutti compresi e non 11 più 2 collaboratori part time come si evidenzia; l’Afm non subisce la concorrenza dei paramedici (che sono infermieri), ma quella delle parafarmacie e dei corner. In commissione di garanzia ho sottolineato che dato il clima congiunturale c’è stato un ridimensionamento del corner Coop e la chiusura di quello della Girandola oltre a ciò ho ribadito che c’è stata una flessione delle vendite di parafarmaco ma un incremento di vendita dei farmaci ma non ho quantizzato nessuna percentuale, ho si ribadito l’aumento della prescrizione dei farmaci fuori brevetto e la diminuzione di prezzo di questi del 12 % per decreto Aifa. Altra dichiarazione strana riguardo la farmacia di Ombriano: ho evidenziato solamente che la terza postazione che arriverà entro il 15 ottobre sarà utile per servire meglio i clienti ma non ho detto che ci sono lamentele e code continue. Mentre per quanto riguarda la farmacia di Pieranica è un discorso in itinere in quanto il farmacista titolare deve rimanere in loco almeno fino a gennaio 2010 e non si è ancora trasferito. Nella commissione di garanzia ho si evidenziato altre cose: non chiusura estiva, aumento a 44 ore settimanali, accordo con la farmacia dell’Ospedale, accreditamento micro chips per cani, corsi di primo soccorso per la Polizia di Stato, messa in rete dei computer aziendali con implementazioni dei relativi programmi ma soprattutto per il sociale ho ribadito gli accordi con scontistica del 15 % per categorie protette e over 65 con Anffas, Auser, Mcl, Banco Farmaceutico, Cooperative sociali, nonché un contributo all’Anffas. Abbiamo incrementato il numero di analisi del sangue e diminuito i costi, ci stiamo attivando anche tramite il comune e l’Auser per la consegna dei farmaci a domicilio (sempre secondo i turni settimanali ) per il momento solo al quartiere di S. Maria ma contiamo di estenderlo a tutta la città di Crema, ci serve del personale per poter garantire questo. Ora credo che l’Afm abbia un valore sociale per la comunità cremasca e noi continueremo a perseguire questo obiettivo. Certo che essendo inserita in un sistema concorrenziale con soggetti privati deve confrontarsi con tutte queste variabili. Per il comune di Crema assume un ruolo strategico al fine di garantire mantenere ed ampliare l’offerta di servizi alla comunità rispettando il principio di efficacia e efficienza. Lorenzo Perolini Presidente Afm Crema
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crema
Venerdì 16 Ottobre 2009
Approvate anche le regole del piano casa: nessun aumento di volume per le abitazioni del centro storico
Folcioni al San Domenico: ok del Consiglio Titolarità passa in carico alla Fondazione, ma un emendamento “ambiguo” costringe di nuovo al voto
F
di Tiziano Guerini
olcioni e piano casa. Sono i due i temi che hanno caratterizzato il dibattito in Consiglio comunale lo scorso martedì, con una seduta molto tesa incominciata puntuale alle ore 17,30 e terminata oltre le ventitre. Si è cominciato con la delibera di recepimento del cosiddetto Piano Casa che consente un ampliamento fino al 30% delle abitazioni esistenti. L’intento della normativa è chiaro: provocare un incremento della attività edilizia contro la crisi finanziaria. L’assessore all’Urbanistica Massimo Piazzi a nome della giunta propone le seguenti esclusioni: «Nessuna possibilità di ampliamento nel centro storico (A1) e nessuna possibilità di ampliamento nelle zone e negli edifici con valore stori-
tere ideologico. Avremmo preferito escludere anche i centri storici delle frazioni». Al voto: 17 favorevoli, 11 contrari, 1 astenuto. Il secondo punto all’ordine del giorno affrontato dal consiglio comunale è stato quello del passaggio della titolarità della scuola civica musicale Folcioni dal comune alla Fondazione S. Domenico. Dopo la relazione dell’assessore Laura Zanibelli che ha presentato la relativa convenzione discussa in commissione consiliare e approvata dal consiglio di amministrazione della Fondazione, si è sviluppata una lunga discussione che si è protratta fino alle ore 23. Ha aperto la contestazione il consigliere di Sinistra e Libertà Franco Bordo: «In convenzione non ci sono garanzie sufficienti per evitare stravolgimenti futuri sia nella gestione che nella titolarità della scuola Folcioni.
Claudio Ceravolo, Pd, si è astenuto
co (A3); esclusione anche nelle aree B/o di tipo A e nelle aree a verde privato. Viene invece accolta la possibilità della riduzione del 30% dei contributi di costruzione». Per il Partito Democratico è intervenuto il consigliere Agostino Guerci: «Si tratta di una legge con contraddizioni ed errori. Oltretutto il governo si è dimenticato di emanare un regolamento in proposito e questo non ha fatto altro che aumentare la confusione. A Crema abbiamo approvato un piano regolatore non più di cinque anni fa, tenendo conto delle reali esigenze della città. Ora quelle decisioni, accuratamente valutate e studiate, vengono di fatto superate con una decisione di carat-
L’analisi dei bilanci degli ultimi anni non mi convincono anche se è su di essi che si basa il contributo che il comune dovrà sborsare ogni anno». Anche dal consigliere del partito Democratico Vincenzo Cappelli sono venute delle critiche. «Nella convenzione che ci viene proposta ci sono contraddizioni ed errori». Il consigliere dei Verdi GianEmilio Ardigò non accoglie la proposta della giunta. Subito dopo Gianni Risari che nei giorni scorsi aveva favorito e sostenuto una raccolta di firme dei cittadini contro la proposta di cedere la titolarità del Folcioni alla Fondazione S. Domenico. Appassionata la sua difesa della titolarità in
L'assessore all'Istruzione Laura Zanibelli ha ideato la convenzione tra Folcioni e Fondazione San Domenico
capo al Comune. «Approvo» dice Risari, «la conferma del passaggio della gestione in via definitiva alla Fondazione S. Domenico, ma non posso condividere anche il passaggio della titolarità. Su questa posizione ho raccolto in città ben 948 forme e spero che ne vogliate tener conto. Il fatto è che in realtà si vuole arrivare alla completa privatizzazione della scuola musicale. Così il comune perde la possibilità di dare indirizzi e di fare controlli; continuiamo a dare un contributo di ben 225.000 euro per non contare più nulla». Anche il consigliere del Pdl Federico Pesadori esprime le sue perplessità nonostante faccia parte del partito di maggioranza: «Sono d’accordo per la gestione autonoma ma non cederei la titolarità. Primo perché abbiamo un dovere morale nei confronti del donatore nel mantenere la scuola a capo del Comune; secondo perché non vedo giustificazioni per un contributo finanziario così consistente da parte del Comune quando perde la titolarità della struttura». E’ toccato all'ex sindaco e consigliere del Pd Claudio Ceravolo, riportare il confronto su toni più discorsivi e preannuciare così un atteggiamento collaborativo nei confronti della proposta della giunta. «Va bene» ha detto Ceravolo, «dare la gestione e insieme la titolarità della scuola musicale al San Domenico. Ma ad una condizione: che il Comune non rinunci a dare il proprio indirizzo alla scuola e ad esercitare un severo controllo; cosa che può fare attraverso i propri
rappresentanti nella Fondazione ma anche direttamente. Indirizzo e controllo dovranno sempre esserci da parte del Comune ma questa maggioranza non ci dà sufficienti garanzie». Il consigliere del Pdl Elia Avaldi ha apprezzato l’intervento del consigliere Ceravolo, anche se considera tutta la discussione un po’ eccessiva e forse inutile. «Nemmeno in passato» ha dichiarato Avaldi, «abbiano mai dato veramente indirizzi né esercitato direttamente un controllo sulla attività della Fondazione. Piuttosto abbiamo ridato fiducia al presidente Umberto Cabini perché ha ben operato. Dando alla Fondazione anche la titolarità è una sfida perché faccia sempre meglio». Molto atteso l’intervento del consigliere dell’ Udc Martino Boschiroli dal momento che nei giorni scorsi aveva più volte esternato qualche sua perplessità: «Dobbiamo comunque impegnarci a continuare ad esercitare la funzione di indirizzo e quella del controllo. Da parte mia ho presentato delle modifiche al testo della convenzione che mi aspetto vengano recepite». Dopo gli interventi del consigliere Walter Della Frera: «Sono del parere che ha ben espresso Gianni Risari». Poi è toccato al consigliere di maggioranza Emilio Pini: «E’ questione di dare fiducia agli amministratori del San Domenico, oppure no. Credo che se la siano meritata». Matteo Piloni, coordinatore del Partito Democratico, ha confermato la posizione espressa da Claudio
Ceravolo, dando il proprio assenso alla cessione della titolarità oltre che della gestione. «Abbiamo dato un importante contributo a modificare la convenzione iniziale; abbiamo avuto un approccio al problema collaborativo e pragmatico. La nostra proposta di modifica sono state accettate e la legittime preoccupazioni dei docenti sono state superate. Non siamo comunque la stampella della maggioranza, che deve dimostrare di saper decidere unitariamente, anche se ho visto qualche personalismo nelle file della maggioranza che complica un poco le cose». Il capogruppo del Pdl Francesco Martelli: «Il nostro comportamento ha come bussola di riferimento il nostro programma elettorale, in cui la Fondazione diventi sempre più indipendente. Mi auguro in prospettiva che la cosa avvenga anche economicamente. Tutto questo discendeva dal principio della sussidiarietà. Se diamo anche la titolarità della scuola Folcioni alla Fondazione San Domenico è perché intendiamo ulteriormente responsabilizzarla». Dopo un ultimo intervento a favore da parte del capogruppo della Lega Matteo Soccini: «E' un passaggio che rafforza le potenzialità della Fondazione che ha tutte le capacità non solo per occuparsi della gestione ma anche per avere in carico la titolarità». Dopo le varie dichiarazioni di voto, con ben dodici emendamenti al testo iniziale, tutti accolti, questo è stato il risultato finale. Diciassette voti favorevoli. L'ha spuntata la maggioranza formata PdL, Lega, Udc. Ci sono stati sette astenuti del gruppo del Pd e sei voti contrari: Pesadori (PdL), Risari, Ardigò (Verdi), Cappelli (P.D.), Della Frera (Crema Viva), Bordo (Sinistra e Libertà). Tutto non è ancora finito: a causa di un equivoco presente in un emendamento in base al quale nonera chiaro se i partecipantiintesi dovevano essere intesi come i membri del Cda della Fondazione o come i soci partecipanti, costringerà la delibera ad un nuovo passaggio in consiglio comunale.
Mal di pancia nella maggioranza
Martino Boschiroli risponde alle critiche di parte del Pdl «La politica è un’arte difficile. Ci vuol poco, ad esempio, a cadere nell’eterogenesi dei fini». A parlare è Martino Boschiroli, consigliere e capogruppo in consiglio comunale a Crema per l’Udc, oggetto in settimana di un documento molto critico nei confronti del suo atteggiamento amministrativo da parte dei vertici del Partito della Libertà. «Accade» prosegue Boschiroli, «quando ci si propone un determinato risultato e invece se ne consegue inopinatamente un altro, a volte l’esatto contrario. Capita quando per raggiungere uno scopo si usano mezzi inadeguati, forzati o palesemente falsi. E’ quanto è accaduto col documento critico nei miei confronti da parte del Partito della Libertà di Crema». Ma c’era proprio bisogno di aprire da parte del maggior partito di maggioranza in Comune un nuovo fronte conflittuale? «Non voglio alimentare altre polemiche. Ho però ribadito, davanti al sindaco, la mia lealtà sempre mantenuta nel voto in consiglio comunale. Certo non possono togliermi il diritto-dovere alla critica costruttiva e all’approfondimento delle tematiche amministrative quando non mi appaiano convincenti». E la minoranza cosa ne pensa? Lo chiediamo
al consigliere del Pd, ex assessore all'Urbanistica Agostino Guerci. «Incominciamo a dire» spiega Guerci, «che la verifica politica è stata inconsistente nei suoi risultati. A parte la sostituzione dell’assessore dimissionario Renato Ancorotti, cosa verificatasi indipendentemente dalla verifica, per il resto non c'è stato nessun cambiamento né di uomini né di metodo. Ne sono convinti gli stessi consiglieri di maggioranza, anche se per il momento fanno finta di credere che qualcosa sia cambiato». Comunque qualche problema resta aperto… «Al primo stormir di fronde devono già aggiustare i cocci e ricucire le relazioni: il documento del Pdl contro il consigliere dell’Udc Martino Boschiroli forse rientrerà presto, ma certo lascia come risultato il deteriorarsi delle relazioni fra le persone e i partiti, e questo crea incomprensioni, ritardi, nelle decisioni amministrative che alla fine paga la città». La fibrillazione fra Pdl e Udc è destinata a aumentare o tutto finirà presto? «Non aspettiamoci grandi sommovimenti, né chiarimenti definitivi: piuttosto uno stillicidio fra alleati concorrenti, una alleanza competitiva. Queste turbolenze comunque, ripeto, le paga la città».
Ancorotti: «Sapevo che la maggioranza sarebbe finita così»
G
ià dopo pochi mesi dalla formazione della giunta capitanata dal sindaco Bruno Bruttomesso, lui aveva capito tutto. Aveva detto Renato Ancorotti, allora assessore alla Cultura e Attività produttive: «Se continuiamo così, ci mandano tutti a casa». Poiché aveva detto ciò che pensava, essendo abituato da imprenditore a guardare in faccia la realtà, gli hanno fatto la guerra. Spietata. Ancorotti, poi, ha preferito dimettersi. Che cosa aveva capito, prima di altri? «Non era e non è ancora una giunta omogenea. In un'azienda, di solito, le cose funzionano così: c'è un leader e una squadra. Che hanno obiettivi comuni. Se nella squadra, qualcuno si sostituisce al leader e gli obiettivi cominciano a diventare diversi, si fallisce. Così sta succedendo». Se questo è il peccato originale, quale
Chironi: «I dirigenti del Pdl non rappresentano il partito. Sono solo personaggi capaci a guardarsi allo specchio per dire che sono bravi»
Renato Ancorotti
sono le conseguenze? «Poiché non sei in grado di creare consenso, vai avanti per diktat. Con quelli della tua maggioranza, con gli alleati (vedi il caso Boschiroli), con l'opposizione che rappresenta
pur sempre una larga fetta di cremaschi. Qualcuno, poi, si stanca di alzare la manina. E, allora, scatta l'Inquisizione. Siamo arrivati a Crema a una sorta di dittadura democratica. La gente ha avvertito tutto questo e si è stancata. E che i cremaschi non siano contenti l'hanno detto sia la Lega che esponenti del Pdl in Consiglio comunale. Se, infatti, oltre alle divisioni aggiungi il fatto che non sei riuscito a fare quello che hai promessi, siamo davvero al default». Durissimo nel suo giudizio è anche Opimio Chironi che fa parte del Comitato cittadino del Pdl. «I due coordinatori, Bettinelli e Borghetti, non rappresentano il partito. Il loro modo di fare politica è solo quello di guardarsi nello specchio». Anche Chironi è da sempre considerato
un eretico. «Purtroppo questa amministrazione rappresenta il nulla. Il suo disegno della città è indecifrabile». Ma non solo Chironi e Ancorotti. La platea di chi, nella stessa maggioranza è critico non solo su alcune scelte, ma anche sul metodo di dividere consiglieri e assessori in «fedeli» ed «infedeli» si sta allungando. «Leggo di opinioni anche forti da parte di Martelli, Agazzi, Pesadori, Lorenzetti, Boschiroli, Agostino Dossena ed Emilio Pini. Le dobbiamo leggere sui giornali perché riunioni all'interno del partito non sono più state fatte, nonostante i vari solleciti». Che fare? «Non riesco a comprendere perché Gianni Rossoni non capisca il malessere all'interno del Pdl Gianni Rossoni. Dovrebbe intervenire». Resisterà
Opimio Chironi
questa giunta? «Mi dispiace ammetterlo, ma vedo questa giunta e questa maggioranza a forte rischio. Ma non cadrà di certo o così presto. Ci sono personaggi che sono inchiodati alla poltrona. E difficile che abbiamo una dignità politica tale da togliere il disturbo. Anzi. Staimo assistendo a un incremento dei doppi incarichi che, guarda caso, risultano ben remunerati».
Crema
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In ospedale già pronto il piano contro l'emergenza. Per evitare il contagio ci saranno percorsi separati per gli ammalati
Virus A, il vaccino c’è solo per i sanitari
Non sarà mai disponibile in farmacia, ma solo all’Asl. A medici e infermieri la prima somministrazione. Poi tutti gli altri
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mente gravi il paziente verrà messo in isolamento respiratorio o in terapia intensiva. Negli stessi reparti stiamo già predisponendo delle stanze appositamente studiate». Ma com’è la situazione nel nostro territorio? «Per ora non ci sono gravi
di Barbara Milanesi
e prime dosi sono arrivate lunedì 12 ottobre alla Regione che, nei giorni successivi, si è occupata di rifornire le Asl del territorio. La profilassi sarà destinata agli operatori impiegati nei servizi essenziali. La precedenza, in questa prima fase di somministrazione, verrà data a medici, infermieri, farmacisti, carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco e autisti. Abbiamo intervistato Luigi Ablondi, direttore generale dell’ospedale Maggiore di Crema, per saperne di più. Il vaccino è arrivato anche a Crema? «Si, è arrivato. Abbiamo un numero limitato di campioni che verranno somministrati entro la prossima settimana agli operatori dei servizi essenziali. Saranno le Asl, che possiedono tutti i nominativi, ad effettuare la chiamata ai singoli per turno, secondo una graduatoria. Il criterio di precedenza è stabilito in base al rischio di contagio. Ovviamente medici e personale ospedaliero avranno la precedenza in questa prima fase. In particolare, il personale del reparto di medicina generale, del pronto soccorso e i vaccinatori. Non solo perché si trovano costantemente inseriti in un ambiente a rischio, ma anche perché solo medici ed infermieri possono garantire, in caso di pandemia, competenza e professionalità. Poi si procederà con volontari e farmacisti e poi con le forze dell’ordine e gli autisti». Perché la somministrazione avverrà a fasce ed in mo-
Luigi Ablondi: «Ecco che cosa bisogna fare»
Tra i due vaccini devono passare quattro settimane menti alterni? «Sono pronte le prime dosi che il ministero della Salute ha distribuito alle Regioni e le Regioni alle diverse Asl territoriali. Questo è solo un assaggio, dedicato appunto ai medici e al personale. Ogni settimana arriveranno dosi e si proseguirà la distribuzione alla prima fascia. Esaurita questa, si passerà alla seconda fascia, composta da soggetti a rischio ovvero i pa-
zienti complicati, quelli già affetti da altre patologie e alle donne in gravidanza, ma pare solo dal terzo mese di gestazione. Ma c’è ancora tempo. Siamo solo all’inizio». Quando il vaccino sarà disponibile per tutti? «Impossibile dirlo con precisione. Solo dopo la prima e la seconda tranche si passerà alla terza fascia, cioè ai cittadini comuni. Anche in questo caso, presumibilmente, non potranno essere vaccinati tutti. Il numero dei vaccinati dipenderà dal numero di vaccini consegnati. La profilassi sarà a chiamata, secondo una graduatoria di unica competenza dell’Asl. Il vaccino anti H1N1 sarà disponibile solo all’Asl e non si troverà in farmacia». Chi viene chiamato deve vaccinarsi per forza? «No, la profilassi è volontaria.
I CONSIGLI DEL DOTTOR WALTER DELLA FRERA
«E' meglio la mascherina e attenti ai luoghi pubblici»
«Innanzitutto è bene chiarire che il virus H1N1 si sta rivelando aggressivo solo per quel che riguarda la velocità di propagazione. La virulenza non è eccessiva e il contagio porterebbe ad un decorso della malattia piuttosto normale. Comunque, come ripeto sempre ai miei pazienti, è bene attenersi ad alcune regole igienico sanitarie fondamentali per evitare la facilità di contagio». Per esempio? «Chi si ammala dovrebbe restare a casa fino alla scomparsa dei sintomi influenzali. Se si sospetta un caso di influenza contattare un medico al più presto. Meglio isolare
Riconoscere tutti i sintomi Come si può» chi ha sintomi dell’influenza in attesa di essere visitati dal medico. I malati e chi se ne prende cura dovrebbero usare la mascherina». Altri consigli? «Fondamentale è lavarsi spesso e accuratamente le mani e coprirsi naso e bocca
in caso di starnuti o colpi di tosse. Inoltre i sintomi dell’Influenza A sono leggermente diversi e più acuti di quelli dell’influenza stagionale ed bene elencarli per far in modo che la malattia possa essere individuata». I sintomi? «I sintomi sono: febbre superiore a 38, malessere, astenia, cefalea, sonnolenza, perdita d’appetito, tosse, raffreddore, mal di gola, nausea, vomito, diarrea. Il virus non viene trasmesso attraverso il cibo ma attraverso la saliva o lo starnuto. In ogni caso la visita dal medico di base potrebbe chiarire ogni dubbio ed evitare la coda al pronto soccorso». Chi somministrerà il vaccino? «I vaccini saranno disponibili per un numero limitato di persone e solo a discrezione dell’Asl. Quindi noi medici di famiglia non saremo in possesso del vaccino. Avremo solo quello stagionale, da lunedì. e per pazienti con età superiore ai 65 anni. Quindi è bene che i cittadini si attengano alle regole di prevenzione alle regole sanitarie locali, regionali e nazionali. Seguire le istruzioni evita l’ansia e la fobia ma soprattutto evita di arrivare alla pandemia. Il personale medico è a disposizione sempre per qualsiasi informazione».
Una persona può scegliere se vaccinarsi o meno. Ma non può decidere di essere vaccinato se non passando attraverso il consenso del distretto sanitario locale». Cosa succederà se nel frattempo si presenteranno casi di Influenza A? «L’ospedale Maggiore di Crema si sta attrezzando per l’occorrenza. Entro la fine del mese verrà organizzato un percorso specifico in pronto soccorso. Il paziente arriverà al pronto soccorso e si troverà di fronte un bivio. Se sarà venuto al pronto soccorso per una medicazione, una mal di pancia o una frattura andrà da una parte; se sarà venuto in pronto soccorso per l’influenza andrà da un’altra parte. Il paziente con l’influenza verrà visitato da un operatore che, sulla base dei sintomi, capirà se si tratta di una semplice influenza stagionale o di possibile contagio da H1N1. Se così fosse il paziente con la presunta influenza suina sarà condotto in una struttura ricavata appositamente e visitato di nuovo. A seconda della prognosi potrà essere rilasciato con la cura specifica oppure internato in alcune strutture speciali. Qualora ci fossero casi estrema-
nale». Che consiglio si sente di dare ai cittadini? «Il primo consiglio è quello di attenersi costantemente alle disposizioni dettate da Regione e Asl provinciale. Inoltre di chiedere al medico curante i diversi stratagemmi per prevenire il contagio. Venire al pronto soccorso non servirebbe a molto ed inoltre si correrebbe un rischio maggiore di essere infettati. Il secondo consiglio mi sento di darlo a tutti coloro che intendono vaccinarsi contro l’influenza stagionale. L’antifluenzale stagionale verrà distribuito da lunedì 19 ottobre e sarà riservato ai cittadini con età su-
Luigi Ablondi, direttore generale dell'Ospedale Maggiore di Crema
campanelli di allarme. Oltrettutto recenti studi scientifici hanno dimostrato che il rischio di contagio è minore rispetto a quello dell’influenza stagionale. Ciò che fa paura dell’H1N1 è la rapidità del virus. Ma se un paziente non è affetto da altre patologie che già compromettono il suo stato di salute, allora anche l’influenza A avrà un decorso simile a quello della stagio-
periore ai 65 anni. Gli altri si possono rivolgere ai privati comprando il vaccino in farmacia. Ma consiglio di non somministrarselo soprattutto se si ha in previsione di fare poi il vaccino per la A. Infatti la distanza tra le due deve essere di 4 settimane. Si rischia di essere immuni alla stagionale e non all’H1N1. Ovviamente ognuno è libero di fare quello che vuole».
Tribunale di Crema
Es. imm. N. 120/08 R.G.E. – Reg.Incarichi n. 57/09 – G. E. Dott. C. Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA di IMMOBILI Vendita senza incanto : 4 dicembre 2009 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi in Crema, Via del Ginnasio 15. Comune di Izano (CR), Via Roma n.23; appartamento ad uso abitazione sue due piani, terreno e primo, composto da un locale oltre i servizi e porzione di cortile al piano terra e da un locale oltre i servizi al piano primo. Lotto unico. Il prezzo base è di € 40.000,00=(quarantamila/00 euro). Offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. Custode Giudiziario è l’Istituto Vendite Giudiziarie, Via Vittorio Veneto, 4, Ripalta Cremasca, tel. 0373/80250, e-mail ivgcremaimmobili@astagiudiziaria.com Le offerte di acquisto dovranno essere presentate in bollo e busta chiusa presso lo studio del delegato dal giorno 01.12.09 al 03.12.09 dalle ore 9.30 alle ore 12.00, unitamente ad assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasferibile intestato alla procedura esecutiva immob. N.120/08 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita con incanto: 15 dicembre 2009 ore 17.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi . Il prezzo base è di € 40.000,00, offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, sottoscritta ed in carta da bollo, dovrà essere depositata presso lo studio del delegato entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno non festivo precedente a quello della vendita a partire dal giorno 10.12.09 dalle ore 9.30 alle ore 12.00 (sabato e domenica esclusi) e dovrà contenere le indicazioni di cui sopra. Gli offerenti dovranno prestare cauzione di importo pari al 10% del prezzo base con assegno circolare, non trasferibile, intestato come sopra, che dovrà essere depositato con la domanda di partecipazione all’incanto presso lo studio del delegato La relazione di stima è pubblicata sul sito internet www.astagiudiziaria.com, unitamente all’ordinanza di vendita ed al presente avviso di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, agli atti del fascicolo processuale, nonché dell’ordinanza e dell’avviso di vendita . Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta dagli interessati all’Avvocato delegato, presso il proprio studio, Tel. 0373/259128 - Fax 0373/84768- e-mail studiobravi@infinito.it o presso la Cancelleria del Tribunale di Crema, nonché presso il custode giudiziario. E’ possibile visionare l’immobile previo appuntamento con il custode giudiziario. Crema, 21.09.2009 Avv. Giovanni Bravi
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Crema
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Velodromo: comitato in Procura
Inviata una lettera all'autorità giudiziaria: diposti a ricorrere davanti al Consiglio di Stato se il Comune continua a non intervenire
Ricci: «La vendita ai privati va bloccata, l'impianto deve restare ai cremaschi»
L’
di Tiziano Guerini
attesa per la decisione del Tar di Milano a proposito della vendita da parte di Coni-Servizi ad una società immobiliare privata, la S.A.I. di Crema, dell’impianto sportivo del Velodromo, diventa sempre più carica di interesse. In particolare è il Comitato Pro Velodromo che con una lettera a firma del proprio presidente Luciano Ricci ed indirizzata al Procuratore della Repubblica di Crema, esce allo scoperto per chiedere che «l’impianto rientri nel suo naturale possesso istituzionale a quegli enti preposti al suo funzionamento per cui fu costruito». L’espressione non è chiarissima e per questo abbiamo chiesto spiuegazioni a Ricci.
L'udienza davanti al Tar è prevista per il 5 novembre Perché una lettera al Procuratore della Repubblica di Crema? «Bisogna rifarsi ad un esposto presentato in data 9 maggio 2007 dall’onorevole De Paoli, allora sottosegretario per la Attività Sportive, suffragato da una lettera dello stesso titolare del ministero dei Beni Culturali Francesco Rutelli, alla Procura della Repubblica di Crema di conte-
Luciano Ricci
stazione nei confronti della vendita dell’impianto sportivo del Velodromo da parte del Coni. Avvenuta nonostante un vincolo come bene tutelato della Direzione regionale della Lombardia». Nella primavera del 2007, alla vigilia di una consultazione elettorale amministrativa che avrebbe cambiato la maggioranza in comune di Crema, anche la giunta di centrosinistra di allora, sindaco Claudio Ceravolo, si era mossa contestando l’avvenuta vendita senza essere stata interpellata dal Coni cui aveva qualche tempo prima presentato una offerta di acquisto. L’attuale giunta di centrodestra, una volta insediata, fra i suoi primi atti provvide a ritirare il ricorso contro la vendita, preferendo giungere ad un accordo con i nuovi proprietari per continuare ad utilizzare per altri cinque anni l’impianto sportivo di via IV Novembre. Luciano Ricci, presiden-
te del Comitato pro Velodromo, fuga fin dall’inizio ogni dubbio sulle intenzioni del Comitato: «La nostra volontà sarebbe che venisse annullata la vendita da parte del Coni e che l’impianto venisse stabilmente restituito all’attività su pista da noi particolarmente fiorente. Se il TAR dovesse confermare la vendita non escludiamo di essere noi a continuare il contenzioso attivando il Consiglio di Stato». Probabilmente, stando ai rumors, il nuovo Piano di Gestione del Territorio deciderà per un cambio di destinazione d’uso dell’area del Velodromo trasformandola in area edificabile. «Sono voci» prosegue Ricci, «che abbiamo registrato con preoccupazione anche noi; vorremmo che restasse a Crema un impianto sportivo come il Velodromo dal momento che è una delle due o tre attrezzature nazionali esistenti in Italia nel suo genere.
Ed inoltre vi si svolge una attività non di poco conto. L’abbiamo scritto anche nella lettera inviata al Procuratore della Repubblica: il ciclismo cremasco è composto da circa 2.000 iscritti alle varie Federazioni ed altri 1.500 risultano essere i liberi praticanti di questo sport; tutti costoro sono in attesa di una positiva soluzione che permetta di continuare ad una delle più attive scuole di ciclismo su pista. Quest’anno, ad esempio, la Cremasca, associazione di ciclismo locale, che gestisce l’impianto del Velodromo ha organizzato il Campionato Lombardo della specialità su pista per la Federazione Ciclistica Italiana cui hanno partecipato più di centocinquanta atleti delle varie categorie in rappresentanza di trenta società lombarde». Luciano Ricci ribadisce: «E’ nostro desiderio che il glorioso, storico e ultra ottantennale Velodromo, costruito da appassionati cittadini cremaschi, rimanga ad uso ciclistico in proprietà del Coni e venisse dato in gestione alla Federazione Ciclistica, oppure diventasse patrimonio comunale essendo una delle poche poiste del genere rimaste in Italia oltre ad essere anche uno dei pochi polmoni di verde cittadino in una zona di densa abitabilità ed una delle scarse attrezzature sportive». Fin qui la posizione chiara del Comitato pro Velodromo. Quali saranno gli sviluppi lo vedremo dopo la decisione del Tar del 5 novembre e con la presentazione alla città del Piano di Gestione del Territorio, che dovrà pur dire qualcosa di preciso riguardo al futuro dell’ area del Velodromo.
Un campus per l’Università
A margine della seduta della giunta comunale, al sindaco e agli assessori comunali è stata presentata da parte di una società privata un’ipotesi d’intervento sull’area conosciuta come Cascina Pierina, da realizzarsi eventualmente tramite lo strumento del project financing (e quindi interamente a carico di soggetti privati). L’ipotesi prevede una serie di strutture che, oltre a essere in simbiosi con la struttura universitaria, e quindi a costituire un vero e proprio campus, sarebbero fruibili a vari livelli sia dalle persone impiegate presso le attività produttive che risiedono in zona, sia dalle realtà
associative cittadine e dai singoli cittadini. La proposta presentata dalla società Ggd & Partners srl di Napoli, è quella di realizzare un complesso che da un lato serva per rilanciare il potenziale del Polo Universitario, tramite l’offerta di servizi, dall’altro vada a riempire di contenuti l’area, rivalutandola e restituendola ai cremaschi in modo che sia utilizzabile per 365 giorni l’anno. Nel dettaglio, l’idea sottoposta all’esame della giunta individua il recupero della cascina (il cui utilizzo previsto è quello come struttura ricettiva) e la conservazione delle zone a bosco e a verde come interventi prioritari. Inoltre
ipotizza la costruzione di alloggi per studenti, strutture di servizio e impianti sportivi, completati da un adeguato numero di parcheggi. Si tratta, come già detto, semplicemente di un’ipotesi di lavoro che servirà da base alla Giunta per valutare, in tempi brevi, quale percorso seguire e che sarà approfondita insieme alle forze politiche e al consiglio comunale. Alla struttura comunale è stato affidato il compito di esaminare nel dettaglio gli aspetti tecnici della proposta e le modalità di realizzazione, su cui poi l’amministrazione elaborerà un progetto condiviso e aperto al contributo di tutti i cittadini.
Lavori pubblici: tutti i progetti e le cordate degli imprenditori che adesso vogliono realizzarli
I tempi non brevi per l’elaborazione del nuovo Piano di Gestione del Territorio, fanno salire la tensione in città per le nuove proposte di realizzazione di Centri sportivo-ricreativi o di Villaggi polifunzionali turistico-commerciali, che l’amministrazione comunale forse ha eccessivamente incoraggiato. Accanto a proposte che da tempo venivano avanzate, in modo più o meno definito, come quella del nuovo Palazzetto dello Sport da parte di una importante e blasonata associazione sportiva del volley di Crema, e del tutto giustificate da una carenza di attrezzature sportive di buon livello e soprattutto capaci di accogliere un numero elevato di spettatori, ora pare di assistere ad una sorta di rincorsa a chi presenta progetti più o meno adeguati ai veri bisogni della città. Alla proposta progettuale avanzata dall’architetto Massimiliano Aschedamini e riferita ad un Palazzetto dello sport da collocarsi preferibilmente nell’area della Pierina adiacente agli edifici dell’Università, è seguita quella dell’architetto Enzo Bettinelli per la costruzione del “villaggio” in altra parte della città. Ultimamente siamo venuti a conoscenza di una terza elaborazione, curata da Reindustria, che riguarderebbe ancora la realizzazione di un Villaggio polifunzionale. Ogni decisione circa la collocazione di questi nuovi insediamenti è rimandata alla elaborazione del Piano di Gestione del Territorio. Sono note le difficoltà logistiche collegate con una importante struttura sportiva alla Pierina: i collegamenti viari sono difficoltosi per raggiungere tale località, e la realizzazione proposta dalla giunta di un sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza non sembrano fugare le preoccupazioni in proposito. Né la più volte ripetuta rassicurazione che viene sempre dalla giunta comunale, di lasciare nel PgT la previsione di un ulteriore passaggio della ferrovia e del canale in prose-
Enzo Bettinelli
cuzione della “gronda nord” tranquillizzano più di tanto, perché l’impegno economico del sottopasso di via Indipendenza renderà impossibile pensare, a breve, ad una seconda realizzazione poco più a nord. Rimane, come dice l’assessore all'Urbanistica Massimo Piazzi, il riferimento «all’asse portante di grande viabilità» che significa via Milano e la tangenziale più esterna; cioè due riferimenti geografici entrambi collocati ad ovest della città. Destinati, quindi, probabilmente, ad essere incompatibili. A questo si aggiungano altre ipotesi che potrebbero complicare la vicenda: la realizzazione di un nuovo campo sportivo di calcio per liberare l’area dell’attuale Voltini, la volontà della amministrazione comunale di proporre un cambio di destinazione d’uso dell’area del Velodromo con conseguente impegno dei privati alla realizzazione di analogo impianto sportivo. C’è un solo modo percapire come andrà a finire: proporre rapidamente il quadro complessivo dello sviluppo urbanistico della città attraverso il nuovo PGT per fare chiarezza e giocare tutti a carte scoperte.
piano di governo del territorio
Piazzi: «Siamo a buon punto, d’accordo con le grandi opere»
Sul tema del nuovo Piano di Gestione del Territorio (PGT) sulla sua rilevanza in ordine ad alcune progettualità di cui da tempo si parla in città, sul rispetto dei tempi di elaborazione di discussione e di approvazione del Piano stesso, abbiamo sentito il vie sindaco Massimo Piazzi assessore all’Urbanistica del comune di Crema. Si era ipotizzata la presentazione alla città del PTG per il mese di settembre ormai trascorso; quali i nuovi tempi che possiamo ragionevolmente aspettarci? «Siamo ormai alle battute finali quanto alla preparazione del documento complessivo che a grandi linee è del tutto definito. Per la metà del mese di ottobre ci sarà ancora un passaggio in giunta, poi per la fine di ottobre
una nuova verifica fra i consiglieri di maggioranza. Fra novembre e dicembre conto di poter effettuare gli ulteriori passaggi partecipativi sia consultando le forze socio-eonomiche, sia affrontando la discussione in commissione consiliare per la successiva auspicata adozione da parte del consiglio comunale. Dovrebbe esserci poi tutto il tempo per la pubblicazione, le eventuali osservazioni e infine la definitiva approvazione per non andare troppo oltre il temine del marzo del prossimo anno. Se le grandi linee del Piano sono già definite, quali sono gli aspetti invece da perfezionare soprattutto dal punto di vista della politica amministrativa? «I temi ancora aperti sono noti riguardano alcune grandi
opere, soprattutto di carattere sportivo-ricreativo-commercial di cui da tempo si parla. Mi riferisco alla riqualificazione dell’area dell’Istituto di Incremento Ippico, alla destinazione possibile dell’area del Velodromo, ai progetti elaborati da soggetti diversi in ordine alla realizzazione di un nuovo Palazzetto dello Sport o addirittura le due ipotesi progettuali per la realizzazione di un Villaggio turisticosportivo–commerciale. Dico subito che mentre le due proposte di Villaggio sembrano confliggere fra di loro, non vedo necessariamente una alternativa fra la proposta della realizzazione del Villaggio con quella del nuovo Palazzetto: mi sembrano due cose diverse con finalità diverse. Essendoci le condizioni po-
trebbero trovare una loro ragion d’essere entrambe. Si tratta di collocarle bene sul territorio e qui non vedo alternative all’asse portante della grande viabilità, quindi su via Milano, o lungo la tangenziale più esterna alla città» Tornando al Piano di Gestione del Territorio, come pensate di coinvolgere le forze socio-produttive di Crema in questo ridisegno del territorio? «Intanto un primo passaggio c’è già stato, effettuato, su nostra richiesta, da parte di Reindustria in ordine alle principali esigenza economico-imprenditoriali soprattutto delle Piccole e Medie Imprese. E poi le associazioni presenti in città saranno sicuramente interpellate e coinvolte nelle scelte finali».
Massimo Piazzi, assessore all'Urbanistica
C’è attesa e curiosità per la vicenda Velodromo. Al di là di quella che potrà essere la decisione del TAR di Milano in ordine alla legittimità o meno della vendita dell’impianto sportivo di via IV novembre da parte del Coni servizi ad una società immobiliare locale, qual è il vostro parere su quell’area? «Non è cambiato rispetto alla impostazione che fin dall’inizio abbiamo dato alla vicenda. Per
noi l’area del Velodromo dovrebbe essere in parte messa a disposizione del vicino Palazzetto dello Sport oggi sacrificato da una urbanizzazione che lo assedia; in secondo luogo si potrebbe arrivare ad un cambio di destinazione d’uso rendendo l’area edificabile, e naturalmente contrattare con i privati la realizzazione di un intervento nuovo di impianto sportivo. Quando, come e che cosa, è tutto da vedere».
Crema
Venerdì 16 Ottobre 2009
Una cava alle porte di Crema Sono state chieste altre analisi I
n provincia di Cremona il piano cave, approvato oltre cinque anni fa, è stato sottoposto, come da prassi, ad una revisione. Sia gli uffici provinciali competenti, sia la commissione consiliare, avevano valutato la opportunità di una revisione con aumento dei volumi di materiale da scavare. In coda all’elenco aggiuntivo venne inserita una possibilità di escavazione per 500mila metri cubi circa in località cascina Calvagnino in territorio del comune di Crema al confine col comune di Madignano. «La votazione unanime della revisione del Piano Cave in Consiglio provinciale» ci conferma il capogruppo in Provincia del Partito Democratico Giovanni Biondi, già assessore all’Ambiente e al territorio, avrebbe dovuto dare il via ad un’ampia ed articolata consultazione del territorio interessato dagli ampliamenti previsti e dai nuovi siti di escavazione per averne osservazioni, critiche ed eventualmente consenso. Stranamente, il settore Ambiente dell'amministrazione provinciale non procedette, colpevolmente, all’attuazione dell’iter consultivo.
Sorgerà in località Calvagnino a Madignano. Ma il sindaco Venturelli non la vuole. Anche Bruttomesso non è convinto Tutto si fermò quasi si fosse in attesa, con le elezioni, dei nuovi vertici in Provincia». Questo il motivo per cui la proposta di cava in località Calvagnino giunge ora all’attenzione dell’opinione pubblica quasi di sorpresa. In
Allarme per la falda e il traffico sulla Paullese realtà un passaggio consultivo c’è stato: il sindaco di Crema venne recentemente informato della proposta e si affrettò a comunicarlo alla giunta, ricevendo da questa un parere di massima positivo che in seguito venne meglio specificato con l’esigenza di approfondimenti tecnici. Nessuna contestazione politica, quindi, nonostante non sia ancora noto quanto in proposito potrà dire il Pia-
Bruno Bruttomesso
no di Governo del territorio (PGT). In compenso si è mosso il sindaco di Madignano Virginio Venturelli, il quale si è dichiarato fermamente contrario alla escavazione temendo problemi alla falda acquifera e un aumento sensibile di traffico pesante su un’arteria, la Paullese, già di per sé molto trafficata. Dopo aver avanzato riserve nei confronti dell'amministrazione provinciale, il sin-
Perplessità anche per i boschi vicini daco di Madignano si è rivolto direttamente al sindaco di Crema. L’incontro è avvenuto lo scorso lunedì
Si prepara un’altra fiaccolata
Di certo, quella di Caravaggio, è stata una fiaccolata che ha avuto molto successo. Ha costretto il Pdl a prendere atto di una ditsanza della Lega Nord. Alla fiaccolata era infatti presente Cesare Giovinetti. Una presenza non casuale. E soprattutto una presenza dal forte significato politico. Il
Torna la Festa di Santa Croce a Monte Cremasco. La più partecipata festa del paese, cade l'ultima domenica di Ottobre e ricorda il tradizionale ringraziamento degli agricoltori per il raccolto. I tempi cambiano ma l'affetto dei muccesi per questo appuntamento è sempre lo stesso. Quest'anno la festa – organizzata dalla Commissione Cultura del Comune in collaborazione con la parrocchia – si articolerà per tutta la giornata lungo
promotore dell'iniziativa era Martino Boschiroli, Udc, alleato del centrodestra a Crema, ma in rotta di collisione sulla cava di caravaggio. Ora Boschiroli viene guardato con molto spspetto. Sentito sulla cava di Calvagnino, consigliere comunale capogruppo dell’ UdC, incurante dei rimbrotti che
gli sono venuti dal PdL, lancia un ammonimento e avverte: «Bisogna approfondire la questione, ma se sarà il caso non tollereremo nessuna violenza all’ambiente. Dopo il successo della fiaccolata contro la cava di Caravaggio, non escludo una iniziativa popolare anche per la cava di Calvagnino».
ed ha toccato diversi temi di interesse reciproco: nuovo percorso della circonvallazione di Madignano, una ciclabile da Madignano verso Crema. Ma l’argomento principale, perchè impellente, è stato quello della ipotesi di cava ai confini fra i due territori. Dice il sindaco di Crema sull’incontro: «Devo prendere atto della contrarietà del sindaco di Madignano rispetto alla cava sul suo confine proposta in sede di revisione del piano provinciale. Da parte nostra il parere espresso in data 14 aprile 2009 sottolineava il fatto che in questa fase non disponiamo di elementi significativi per l’espressione di un parere tecnico compiuto. Ci riserviamo quindi nella successiva istruttoria di compiere una verifica adeguata a tutti gli elementi in gioco allo scopo di elaborare e trasmettere i conseguenti atti formali. In realtà ci siamo trovati di fronte a due approfondimenti tecnici di parere opposto che meritano da parte nostra una verifica puntuale. Il settore Ambiente della provincia di Cremona dovrà darci altri elementi per una corretta valutazione. Posso comunque dire che la collocazione della cava proposta mostra qualche perplessità, soprattutto in ordine alla interessante zona boschiva limitrofa che rischia di essere penalizzata, e per un aumento del traffico pesante su una arteria già molto trafficata. Mi chiedo perché non si insista sull’ampliamento delle cave esistenti, o su una escavazione nel letto dei fiumi».
Festa di Santa Croce a Monte Cremasco le vie centrali del paese, secondo un programma che vede confermati i punti forti delle edizioni passate come lo spettacolo per i più piccoli, l'esposizione dei mezzi d'epoca, le bancarelle di prodotti biologici e artigianali. Tra le novità, la mostra Natura ed artificio di Emanuela Persico e Cecilia Geroldi, giovani artiste cremasche diplomate a Brera. La mostra riflette sul rap-
porto tra città e campagna, tra naturale e artificiale, e sarà allestita presso la biblioteca comunale. Le artiste utilizzano tecniche multimediali per coinvolgere totalmente lo spettatore, avvicinando anche i neofiti. Di pomeriggio nella piazzetta dei Caduti, l’artista Marco Sereno aprirà il suo Baule dei sogni perduti, spettacolo per bambini e ragazzi che è un vero
viaggio nella fantasia, tra magie e personaggi affascinanti. Accompagnatore è lo stesso Marco: estroso e dinamico, si presenta con la stazza di un gigante ma l'animo di un folletto. Tra le novità della festa 2009, un'opportunità concessa dall'Avis di Bagnolo Cremasco: la misurazione gratuita per tutti della glicemia e della pressione arteriosa, dalle 8.30 alle
11.30. Si potrà approfittare anche della presenza di un medico che controllerà l'esito degli esami. Le bancarelle espositive, una quindicina, raccolgono le associazioni più attive del paese, che insieme ad altre realtà offriranno abbigliamento, oggettistica, torte e altre leccornie per raccogliere fondi a favore di diverse iniziative benefiche. Anche la scuola ele-
mentare è coinvolta nell'organizzazione, attraverso l'esposizione e la vendita di oggetti e prodotti nuovi o usati che appartengono ai bambini (giocattoli, libri, lavori personali). Successo assicurato anche per la pesca di beneficenza, al centro parrocchiale, gestita dal gruppo Caritas. La festa, che ha una radice prettamente religiosa, si concluderà con la Santa Messa e la processione per le vie del paese accompagnata dal corpo bandistico di Pandino.
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Donne contro la violenza La Lombardia è la regione con il maggior numero di violenze contro le donne: i dati parlano del sette per cento del totale nazionale. L’associazione «Donne contro la violenza» propone per domenica 18 ottobre un modo semplice ma efficace per combattere ogni tipo di sopruso. Le volontarie dell’associazione vi aspettano in piazza Duomo, promuovendo una raccolta di firme. A cosa serve la firma di ciascuno di noi? Per presentare una legge regionale d’iniziativa popolare che prevenga la violenza favorendo la cultura del rispetto; che contrasti in maniera efficace i reati di questo genere attraverso iniziative coordinate di tutti i soggetti in campo: le forze dell’ordine, i servizi sociali e sanitari, i rappresentanti
della giustizia e delle istituzioni. In più, la legge presentata dalle sedici sedi lombarde dell’associazione promuove la formazione di operatrici ed operatori che sappiano intervenire in maniera adeguata. Alla Regione ed ai comuni, la legge proposta affida il compito d’avviare azioni di sostegno alle donne vittime di violenza, prevedendo agevolazioni nell’accesso ai servizi. Infine, si chiede il riconoscimento dei centri antiviolenza già esistenti, favorendone parallelamente la costituzione di nuovi. «Questa legge va a colmare un vuoto, perché ancora non ce n’è una che garantisca sostegno alle donne vittime di violenze» spiega l’avvocato Rosaria Italiano. Luca Gnatta
Madignano: Torneo di Poker Texas Plaza Il gruppo LA PLAZA organizza una manifestazione competitiva di giuoco poker. Il torneo si svolgerà in due fasi: il 30 ottobre 2009 dalle ore 20 (qualificazioni) e il 1 novembre 2009 dalle ore 21 (finali) presso la sala comunale Capriate, piazza Portici Madignano (CR). In caso di numerose iscrizioni, la fase di qualificazioni continuerà con una sessione pomeridiana il 31 ottobre dalle ore 15. Il torneo è aperto a tutti. Costo dell’iscrizione €3.00. I moduli di iscrizione ed il regolamento interno al torneo sono reperibili presso la sede della Polisportiva Madignanese in via D. Alighieri, 32 Madignano (CR) ogni lunedì sera dalle ore 21 alle ore 23, oppure, richiedendone copia per posta elettronica all’indirizzo email texas_plaza@libero.it. La sottoscrizione del modulo di iscrizione vincola il giocatore ad accettare le norme ed il regolamento interno del torneo. I moduli di iscrizione sono da consegnarsi presso la sede della polisportiva Madignanese ogni lunedì sera dalle ore 21 alle 23. Il 26 ottobre in prossimità della chiusura delle iscrizioni presso la sede della polisportiva Madignanese verranno sorteggiati i posti ai tavoli per ogni singolo giocatore. Si invitano gli iscritti ad assistere al sorteggio. Al termine della manifestazione verranno premiati i giocatori che si qualificheranno alla prima, seconda e terza posizione. La manifestazione ha carattere puramente ludico/sportivo, pertanto, non verrà corrisposta alcuna somma in denaro in qualità di premiazione ed i gettoni distribuiti per lo svolgimento del torneo non corrisponderanno a nessuna somma di denaro. (Per informazioni: Claudio 349 5844487; Stefano 331 6655405; Luca 339 1957895; Filippo 345 2475908; Raul 339 3175117; e-mail Texas_ plaza@libero.it).
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Crema
Venerdì 16 Ottobre 2009
Peverelli: «Gli abusivi, via da Crema» Nonostante multe e denunce continuano a fare i parcheggiatori, vendere gadget senza licenza e chiedere l’elemosina
«La gente è con noi. Ci dice “bravi”. Devono girare al largo»
T
di Roberto Bettinelli
utti si aspettavano una risposta dura e l’assessore Cesare Giovinetti, da buon leghista, quando ha assunto la delega comunale per la Sicurezza, non ha tradito le aspettative. Ha subito ordinato una serie di controlli contro gli immigrati che circolano in città chiedendo l’elemosina, vendendo collanine e accendini, aiutando gli automobilisti a trovare un posteggio nei parcheggi. Così ci sono stati due blitz in due settimane: quasi 20mila euro di multe contro gli ambulanti abusivi, tutti stranieri in prevalenza nordafricani, un migliaio di pezzi sequestrati tra accendini, collane, braccialetti e gadget.
Alberto Peverelli, comandante della polizia locale
I cremaschi hanno avuto l’impressione di trovarsi davanti a una vera offensiva delle forze dell’ordine. I controlli erano affidati al comandante della polizia Alberto Peverelli. E' stato lui stesso a dire che l'ordine era partito dall'alto, precisamente dall'assessore Giovinetti. Oltre ai vigili urbani sono stati impegnati anche carabinieri e polizia di stato. Di certo i cittadini non erano scontenti nel vedere le pattuglie che giravano in città. Ora però hanno visto che gli ambulanti sono tornati di nuovo nelle vie del centro a vendere i loro gadget e continuano ad offrirsi per trovare il posto auto nei parcheggi pubblici sperando nella mancia dell’automobilista. Ma perchè continuano a torna-
In 160 ai corsi per imparare l’italiano
Cesare Giovinetti, asessore con delega alla Sicurezza urbana
Giovinetti e la linea dura: due blitz in due settimane
Ambulanti abusivi in una piazza del centro storico
re? Sono stati multati, denunciati, alcuni arrestati, eppure non se vanno. Che cosa sta succedendo? Se ne infischiano delle conseguenze perché tanto sanno di non poterla fare franca oppure la sterzata in direzione della legalità annunciata da Giovinetti sembra essersi bloccata? Ne abbiamo parlato con il comandante Peverelli. «Anche questa settimana sono andato personalmente con due agenti davanti all’ospedale. C’erano due stranieri che vendevano della merce. Avevano disteso il telo in terra e sopra ci avevano messo le loro cose. Gli ho detto apertamente che a Crema la pacchia era finita. Dovevano andarsene. Loro si sono alzati, hanno raccolto tutto e se ne sono andati. E sa che cosa ci diceva la gente che si guardava?». Che cosa? «Che stavamo facendo bene e ci gridavano ‘bravi…bravi’. E’ la verità. Questo lo percepiamo bene quando facciamo i controlli contro gli stranieri. La gente è dalla nostra parte». Eppure gli stranieri continuano a tornare in città… «Non è facile ribaltare una situazione così grave da un giorno con l’altro. Noi facciamo più controlli di prima e devo dire che il numero degli stranieri è diminuito. Certo ce ne sono ancora, ce ne saranno sempre, ma noi il segnale lo stiamo dando…». Che tipo di segnale? «A Crema si segue la linea du-
ra, chi non è a posto deve girare al largo». Alcuni sono sempre gli stessi e i cremaschi li salutano come se li conoscessero bene. «Sono pochissimi, la maggior parte, per quello che abbiamo capito noi, sono sbandati. Oggi possono essere qui, domani a Brescia o a Bergamo, domandi l’altro a Milano. Vivono di espedienti. Per questo devono avere chiara in mente l’idea che qui non possono tornare». Però lo fanno. «Questa è gente che ha fame, devono mangiare, sono qui in Italia e non sanno dove sbattere la testa. Parliamoci con franchezza: se si spera di debellare completamente il fenomeno, ci illudiamo e basta». E quindi qual è il senso dei controlli? «Facciamo quello che possiamo fare qui in casa nostra. Deve spargersi la voce tra questi stranieri che Crema non è sicura per loro. Vadano da un’altra parte a vendere le loro cose senza licenza. Qui no. E se tornano vorrà dire che li manderemo via ancora…». Ma non è possibile che dietro ci sia un racket che li obbliga a tornare? «La nostra convinzione è un’altra, e cioè che vadano nei posti dove li lasciano stare. Qui fanno le cose che conosciamo: elemosina, lavavetri, ambulanti e posteggiatori. Devono capire che fare queste cose a Crema non è più possibile farle».
E' stato l'assessore Cesare Giovinetti a promettere la linea dura contro gli stranieri irregolari. Una volta assunto l'incarico della Sicurezza urbana non ha esitato a ordinare più controlli e ispezioni agli agenti della polizia locale. La promessa era un blitz alla settimana. Ecco il bilancio dell'operazione coordinata dal comandante Alberto Peverelli. La mattina dell’1 ottobre agenti e carabinieri hanno sequestrato 100 oggetti tra collanine, accendini, bombolette per il gas, calze, portafogli, cinture, borse. Un marocchino fermato in via XX Settembre è stato multato perché vendeva della merce senza la regolare licenza. Nel piazzale dell’ospedale Maggiore è stato bloccato un nigeriano. Anche lui è stato multato. Un altro nigeriano è finito in manette perché aveva alle spalle un provvedimento di espulsione del 26 agosto scorso. Una settimana prima polizia di Stato e polizia locale avevano fermato quattro "vu cumprà" nelle vie e nelle piazze del centro. Tutti multati per aver tentato di vendere merce senza licenza. L'ammontare delle multe era di 12 mila euro. Erano stati sequestrati circa 400 articoli fra gadget, braccialetti, collane e accendini. Poliziotti e agenti della polizia locale avevano controllato le vie del centro, piazza Istria e Dalmazia, piazza Aldo Moro, piazza Marconi, piazza Trento e Trieste.
Fede e Famiglia: un incontro nella chiesa di San Bernardino
Paola Bignardi
scuola e integrazione
L'Azione Cattolica diocesana, in collaborazione con la Commissione per la cultura, con la commissione per la Famiglia e l'Ufficio catechistico, promuove un incontro con Paola Bignardi, già Presidente Nazionale dell'Azione Cattolica ed attualmente membro del Comitato per il Progetto
culturale promosso dalla Chiesa Italiana, sul tema «Educare alla Fede in Famiglia», che si terrà lunedì 19 ottobre ore 21 presso la Chiesa di S.Bernardino in Crema (Auditorium Manenti). Tale proposta ben si inserisce negli orientamenti pastorali del vescovo Oscar Cantoni, che sarà pre-
sente all'incontro, riguardanti gli itinerari di iniziazione cristiana e opportunamente si colloca nell'ambito del progetto culturale dei vescovi per la chiesa italiana relativo alla sfida educativa. A tale proposito si segnala il contributo elaborato dal comitato nazionale per il progetto cultu-
rale «La sfida educativa» (Ed. Laterza), sussidio molto utile anche per un approfondimento a livello parrocchiale. Con questa iniziativa prende avvio un'auspicabile feconda collaborazione fra varie realtà diocesane su temi di comune interesse. Un ulteriore approfondimento sul tema educativo è previsto il giorno 11 novembre, sempre in S. Bernardino, con l'intervento di Vittorio Possenti su «La riscoperta della figura paterna».
Alle scuole medie A. Galmozzi è stato ufficialmente aperto lunedì 12 ottobre il nuovo anno scolastico dell’EDA (Educazione degli Adulti). Sotto la supervisione dell’instancabile preside, professoressa Rosy Freri, una vera e propria scuola d’italiano, diversi livelli ai quali si accede dopo prove attitudinali volte ad inquadrare al meglio il grado di padronanza della grammatica e del vocabolario della lingua di ciascun candidato studente. Si parte da un livello base d’insegnamento, l’alfabetizzazione primaria, per giungere infine al conseguimento di un attestato di partecipazione, indicante le ore di lezione seguite, che costituisce credito per eventuali ulteriori percorsi formativi. Il livello raggiunto viene indicato attraverso il framework europeo. In questo momento, le iscrizioni pervenute hanno raggiunto quota 160, ma l’esperienza degli ultimi anni permette alla segreteria di valutare che ancora altre registrazioni arriveranno nei prossimi giorni. Sono certamente le più numerose le comunità marocchine (fino a qualche anno fa sicuramente la più rappresentata), egiziane, peruviane, indiane (anche qualche, raro, cittadino cinese), ma non mancano esempi di dirigenti stranieri collocati in ditte della zona che sentono il bisogno di imparare l’italiano. Quali le prospettive dopo un percorso d’alfabetizzazione? In alcuni, significativi ma poco numerosi casi, esso è
solo anticamera per proseguire gli studi, ottenere la licenza media, poter valutare l’accesso ad eventuali scuole professionali. In altri, il maggior numero di casi, certamente non meno importanti, l’opportunità di vivere a pieno, attraverso la condivisione e la comprensione della lingua, i contatti sociali, professionali, culturali. La difficoltà maggiore, ci fanno notare alla segreteria della scuola, è che spesso, dopo aver completato il primo percorso d’alfabetizzazione, non è detto che lo studente sia interessato a frequentarne uno avanzato, considerando già sufficiente il grado di padronanza della lingua raggiunto. In alcuni casi, questo proposito si scontra con la frequentazione pressochè esclusiva del gruppo d’appartenenza che, se da un lato preserva uno spirito identitario, dall’altro impedisce un più profondo coinvolgimento nella nuova realtà di residenza. L’integrazione, questo bene comune di cui spesso non viene colta la reale importanza sociale, certamente passa anche da qui. Possedere la lingua è dare sostanza alle idee. I docenti del percorso di educazione degli adulti dell’istituto A. Galmozzi partecipano anche alle attività della scuola per stranieri di Soncino. Al momento, però, le aule fino all’anno scorso messe a disposizione presso le elementari, quest’anno non sono state considerate agibili. Le attività sono pertanto sospese. Luca Gnatta
Crema
Venerdì 16 Ottobre 2009
La protesta dei residenti: «Rimuovetele». Beretta: «Non è così semplice»
Via Prati, raccolta firme contro le transenne
L
di Roberto Bettinelli
e transenne della discordia. Sono spuntate dal nulla a marzo e da allora la vita di 50 famiglie che abitano in via Prati è diventata un inferno. E’ così che nasce l’ultimo comitato di protesta contro la viabilità cittadina. Dopo quello di via Griffini e via Indipendenza, adesso è sorto il comitato che riunisce i residenti di via Prati. Siamo nel quartiere Santa Maria nella zona di via Mulini, all’altezza del Santuario. Via Prati è una piccola parallela. Da sempre c’è il divieto di accesso per chi arriva da via Mulini e svolta a sinistra all’incrocio in prossimità dell’orario. Un divieto che non è stato mai percepito come un limite dal momento che di fianco all’inizio di via Prati c’è via Del Novelletto che ha libero accesso. Fino a marzo. Perché da allora via Del Novelletto è stata sbarrata con delle transenne murate nell’asfalto. Un ostacolo che ha reso impossibile agli abitanti di via Prati raggiungere le loro case. Anche qui sono stati costruiti dei nuovi condomini. E' da sottolineare il fatto che sia Prati sia via Del Novelletto sono strade pubbliche, non proprietà di privati. La rabbia degli abitanti di via Prati deriva dal fatto che hanno visto piombare dall’alto un provvedimento che autorizzava la costruzione delle transenne e che ha cambiato in peggio le loro abitudini. Hanno avuto pazienza per un po’ ma alla fine si sono visti costretti a organizzare una raccolta di firme. Un mese fa i loro rappresentanti si sono presentati in comune dall’assessore Simone Beretta. Avevano un
Le transenne che dividono via Prati e via Del Novelletto
foglio con 90 firme e chiedevano la rimozione delle transenne. «Ci ha detto che si sarebbe interessato del nostro disagio ma non abbiamo mai ricevuto risposta» ha detto uno dei firmatari. Così questa settimana sono tornati di nuovo, ma stavolta hanno chiesto un incontro direttamente con il sindaco Bruno Bruttomesso. Una richiesta scritta e protocollata. Ecco che cosa ci ha detto Beretta quando l’abbiamo contattato. «Mi dispiace che si siano ri-
volti al sindaco, ma devono capire che questa è una situazione molto complessa. Avevo detto che mi sarei interessato personalmente, sto lavorando per approfondire il problema e trovare una soluzione. Non è facile. Quando in un quartiere tocchi gli interessi di uno, poi si scatenano delle guerre che non hanno più fine. Come amministratore punto sempre a creare situazioni di equilibrio. Bisogna sapere che viviamo in una comunità e i sacrifici devono farli un po’ tutti.
Romanengo: arriva la videosorveglianza contro i vandali Durante il periodo estivo si sono verificati una serie di preoccupanti atti vandalici. Agli schiamazzi notturni si sono purtroppo uniti episodi di inciviltà. Sono stati imbratti i muri dell’edificio, sede degli uffici postali, ubicato nella centralissima
piazza Aldo Moro e forzate alcune serrature delle cassette di sicurezza. Altra zona presa di mira è stata quella del parco di via Soresina. «Per combattere questi episodi di inciviltà» precisa il sindaco Marco Cavalli, «siamo
intervenuti potenziando il controllo di vigilanza notturna sia con l’intervento dei nostri agenti della polizia locale che affiancano i carabinieri, sia con il personale dell’istituto di vigilanza privata che già opera nel nostro territorio. Ci affideremo anche ad
una più funzionale disposizione dei punti video sorveglianza già predisposti nel centro abitato. Ma soprattutto ci appelliamo ad una sempre maggiore educazione civica dei cittadini; l’appello è in particolar modo rivolto ai giovanissimi».
Club Alpino Italiano
Congresso in Sala Alessandrini
Sabato 17 ottobre, presso la sala Alessandrini si terrà il congresso degli Istruttori lombardi di alpinismo, scialpinismo e di arrampicata libera. I temi che verranno trattati sono di primario interesse nell’ambito dell’attività delle scuole del Club Alpino Italiano. Maurizio Dalla Libera, presidente della commissione nazionale delle scuole di alpinismo e scialpinismo e arrampicata libera, relazionerà sulla nuova figura dell’istruttore sezionale, figura fondamentale ed indispensabile a tutte le scuole che da tempo attendeva una definizione e conseguentemente una dovuta valorizzazione. Matteo Lanzoni (istruttore nazionale di scialpinismo) illustrerà le potenzialità e le modalità di utilizzo del GPS in montagna. Componenti della commissione lombarda materiali e
La palestra di roccia
tecniche relazioneranno sulle prove di estrazione lenta degli ancoraggi. Verranno inoltre eletti i nuovi membri della commissione Lombarda delle scuole di alpinismo,
scialpinismo e di arrampicata libera. Nel territorio lombardo sono cinquanta le scuole che operano, attraverso corsi di formazione base e di perfezionamento, sia su roccia che su ghiaccio, di scialpinismo e di arrampicata libera e hanno come scopo principale quello di fornire agli allievi le nozioni indispensabili per praticare in sicurezza alpinismo, scialpinismo ed arrampicata libera. Gli istruttori costituiscono la componente basilare dell’attività tecnica, culturale e didattica delle scuole e dei corsi del CAI. In lombardia sono oltre seicento gli istruttori regionali e nazionali , volontari che attraverso percorsi formativi e continui aggiornamenti permettono alle scuole di effettuare i corsi e di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Pantelù: castagnata per non dimenticare l’Abruzzo
I giorni sabato 17 e domenica 18 ottobre avrà inizio la «Castagnata della Solidarietà: per non dimenticare l'Abruzzo», evento che si svolgerà in Piazza Duomo dalle ore 9 alle ore 19 Presso il banco allestito in Piazza verrà mostrato anche un video sul pae-
se abruzzese di San Biagio in Tempera, duramente colpito dal terremoto durante lo scorso aprile. Per i bambini vi saranno palloncini in omaggio. Inizia nel periodo autunnale la raccolta di giocattoli e materiale didattico in pre-
parazione alle iniziative per il S.Natale 2009, dedicate ai bambini e ragazzi meno fortunati. Il punto di raccolta del materiale si trova presso la nostra sede in Via delle Grazie 9, Crema. Inoltre, chi volesse aderire alla costruzione del carro carnevalesco o
partecipare alla sfilata di carri può rivolgersi direttamente presso lo stand in Piazza Duomo. (Per informazioni rivolgersi a: Renato Stanghellini: tel 339 6808308; e-mail: «I pantelù» pant e l u c re m a @ l i b e ro . i t ; Gianfranco Scarpelli: tel. e Fax: 0373/83000).
D’altronde questi cittadini che hanno raccolto le firme non sono stati sempre penalizzati. In passato hanno già avuto quello che chiedevano. C’era un giardinetto al posto del parcheggio dove adesso lasciano le auto. E’ una cosa che abbiamo fatto per venire incontro alle loro esigenze». I residenti la pensano in modo diverso. Ci ha detto uno dei gli abitanti che hanno firmato contro le transenne: «Adesso siamo obbligati a fare un giro molto più lungo. Dobbiamo superare l’incrocio e arrivare fino quasi alla fine di via Mulini, svoltare a sinistra e prendere una strada molto stretta dove ci sta a malapena un’auto. Il traffico è aumentato moltissimo, ci sono rischi per i bambini che devono stare molto attenti quando escono di casa». Il Comune ha provveduto sistemando un dissuasore della velocità, ma per i residenti non è sufficiente: «Stano aspettando che succeda una tragedia e uno dei nostri bambini sia investito».
Tutti i comitati contro la viabilità Quello di via Prati è il terzo comitato che protesta a causa delle soluzioni decise dall'amminisrrazione copmunale sulla viabilità citadina. Il primo in ordine di tempo, e del numero di firme, è quello di via Enrico Martini. Sono arivate a 500 firme già depositate in Comune. Protestano contro l'obbligo di percorrere la via per chi entra in città dal quartiere Castelnuovo. Dopo l'avvio degli scavi di via Indipendenza per la realizzazione del sottopasso che deve superare i binari ferroviari, è nato un comitato. Anche qui sono state raccolte numerose firme, circa 400. Il loro timore è che il sottopasso aumenti il traffico della via e che ci siamo danni dovuti alle infiltrazioni all'acqua nel manufatto e nelle fondamenta dei palazzi che si affacciano sulla strada. Ora via Prati, un centinaio di firme.
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Metropolitana fino a Paullo
Alloni e Fontana: «L’hanno esclusa anche dall’Expo 2015»
Da sinistra Agostino Alloni, Cinzia Fontana e Pierluigi Tamagni
La metroolitana da San Donato fino a Paullo: un progetto vitale per il trasorto cremasco che rischia di essere dmenticato per sempre. E' questo il significato dell'appello lanciato durante la conferenza stampa di lunedì 12 ottobre da Agostino Alloni, la senatrice del Pd Cinzia Fontana e da Pierluigi Tamagni. Dopo aver superato l'esame del Cipe che ha dato il via libera per quanto riguarda gli aspetti tecnici, la metropolitana fino a Paullo, hanno spiegato i tre esponenti del Pd, è sparita sia dall'elenco delle opere previste per l'Expo 2015 sia dalla programmazione della regione Lombardia. Alloni spiega: «Ci rendiamo conto che siamo all'opposizione, quindi non abbiamo una capacità diretta di governo, l'unica cosa che possiamo fare è quello di sensibilizzare i sindaci coinvolti nei disagi per la Paullese affinchè si mobilitino. Il progetto della metropolitana progetto deve essere realizzato, perché si tratta di un'opera fondamentale che riguarda decine di migliaia di persone che ogni giorno si svegliano e devono andare a Milano. Se il nostro territorio vuole andare avanti è così che deve organizzarsi. Partiamo però dal presupposto che quest'opera assolutamente necessaria, ora
non è né nell'elenco delle opere per l'Expo né in quello delle opere regionali». Aggiunge Tamagni: «la provincia di Milano, tra i maggiori finanziatori della metro a Paullo, aveva legato il finanziamento agli introiti derivanti dai biglietti della Tem, la tangenziale esterna di Milano. Ora però ha deciso di cambiare la modalità di finanziamento senza specificare l'alternativa. Siamo preoccupati». La Fontana ha promesso un'interrogazione specifica che presenterà in parlamento affinchè si faccia luce sul destino della metropolitana. Il prolungamento della linea tre si estende per circa 14.8 chilometri, con sei stazioni: San Donato Centro, Peschiera, Pantigliate-Mediglia, Caleppio, Cerca, Paullo Centro e Paullo Est/ Zelo Buon Persico. E' prevista una frequenza di punta di 6 minuti, derivante dalla prosecuzione di un treno ogni due in arrivo a San Donato da Comasina, che comporta un'offerta complessiva del sistema di 12 mila 500 passeggeri all'ora per senso di marcia nelle fasce orarie di punta, valore ovviamente ampliabile aumentando le frequenze. Sono previsti due nuovi parcheggi d'interscambio a Caleppio Cerca e Paullo Est.
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Crema
Via Visconti: «Arsenale della mafia» Venerdì 16 Ottobre 2009
I criminali, spaventati dai carabinieri, le hanno abbandonate
C’
di Roberto Bettinelli
è il crimine organizzato dietro il nascondiglio di armi scoperto dai carabinieri in via Visconti. Il capitano Antonio Savino è il comandante della compagnia dei carabinieri di Crema. Campano, fisico sottile e nervoso, occhi azzurri, sicuro di sè. Alle spalle ha un curriculum da prima linea. Negli anni '70 era a Torino ha combattuto contro contro le Brigate Rosse, negli anni '80 e '90 ha partecipato alle più importanti operazioni contro Cosa Nostra. E' stato coinvolto più di una volta in conflitti a fuoco. Ha sparato e ha rischiato di essere ucciso. Certe cose le ha viste con i suoi occhi, le ha toccate con mano, le ha vissute. E quando le rivede, anche a distanza di anni, le riconosce. «Queste armi non sono nuove» ci dice, «possono avere già ucciso». Savino non ha mai sottovalutato il Cremasco. Ha sempre detto che era un territorio di passaggio. Un crocevia che la malavita non poteva evitare. Forse non per agire in zona, ma da usare come rifugio, come via di fuga, oppure, come è il caso di via Visconti, per nascondere le armi. «Questi sono criminali di rilievo, il potenziale di fuoco messo a disposizione dalle armi che abbiamo sequestrato, è molto alto» prosegue l'ufficiale dei carabinieri. Al
Nascoste da cinque giorni Due pacchi e uno zaino: dentro c’erano una Colt calibro 45, un fucie d'assalto, proiettili e una bomba ananas di fabbricazione della ex Jugoslavia
quale però non è sfuggito un dettaglio importante. «C'è un fucile d'assalto con il manico a pistola, di quelli che si possono usare quando si fa la scorta in auto a qualcosa
o a qualcuno. Poi c'è il caricatore di un Kalashnikov. E' un caricatore curvo, a banana. Ma il Kalashnikov non c'è...». Un'arma devastante il Kalashnikov, il miglior fucile d'assalto del mondo. Nel Cremasco ha fatto la sua comparsa per la prima volta quattro anni fa quando una banda di rapinatori ha assaltato un furgone porta valori a Salvirola. Un colpo che
aveva fruttato un mare di soldi. Il furgone era stato sventrato con una bomba piazzata all'interno. Sarebbe facile stabilire un legame con quell'episodio. Ma per gli investi-
gatori le ipotesi sulle armi di via Visconti sono altre. Non centrerebbero niente con Salvirola e non sarebbero servite a un nuovo assalto a un furgone porta valori. Le piste che stanno battendo i carabinieri sono più pericolose. Sono ipotesi che parlano di crimine organizzato, di mafia, camorra, ndrangheta. Il sospetto è che le armi fossero usate da una scorta. Picciotti, bravi ragazzi, fedelissimi di un capo clan che ha qualcosa a che vedere con Crema e il Cremasco. E' un ipotesi che fa paura, ma il capitano Savino la tiene in considera-
zione. Potrebbe trattarsi di un pezzo grosso del crimine nascosto nel nostro territorio e le armi sarebbero dei suoi guardia spalle. Persone fidate, pronte a tutto, che non si tirano indietro davanti al rischio di una sparatoria e che oltre al capo potevano scortare quantitativi di droga molto importanti. Ma perchè hanno abbandonato le armi? «Sono lì da cinque giorni al massimo» ha spiegato Savino. I pacchi sono ricoperti da una muffa che ha fatto pensare a molto più tempo. Ma in via Visconti c'erano da poco. Da pochissimo. La risposta è una sola. I criminali si devono essere spaventati. Sentivano che la zona era diventata troppo rischiosa. I carabinieri hanno stretto molto le maglie nell'ultima settimana. Forse i bravi ragazzi hanno avuto paura di non riuscire più a proteggere il loro capo. Forse hanno capito che restare in città con l'auto piena di armi era diventato troppo pericoloso. Le hanno lasciate in un posto dove potevano riprenderle con facilità. Sapevano di non poter far passare giorni. Lo zaino e i due pachi erano a una ventina di metri dalla strada. Sarebbero bastati pochi minuti per recuperarli. Ma gli uomini di Savino li hanno preceduti. Ora le armi sono state sequestrate. Gli esperti dei Ris di Parma sono al lavoro per capire come, dove e quando hanno sparato.
in Breve
Attentato contro immobiliarista
Sapevano chi e dove colpire, si sonp premurato che non ci fossero testimoni e telecamere in zona. Erano professionisti gli autori dell'attentato incendiario a Ombriano di martedì 21ottobre. L’auto, una Bmw 320XD, è bruciata in pochi minuti. Erano le 23. La Bmw è di proprietà di Lorenzo M., agente immobiliare, che era a letto. I primi ad arrivare sono stati i
vigili del fuoco. Subito dopo è arrivata la polizia. Gli investigatori hanno controllato se c’erano telecamere in zona. Nulla. Non c’erano nemmeno testimoni. L’agente immobiliare ha detto di non aver ricevuto avvertimenti da nessuno. Le indagini sono affidate al vice questore Daniel Segre: «Hanno agito con determinazione e freddezza, non hanno lasciato tracce»
Assalto notturno al cimitero
Tentata razzia di rame nella notte tra domenica e lunedì 12 ottobre al cimitero di Trescore Cremasco. I ladri avevano già ammucchiato più di 250 chili di rame ai piedi del muro di recinzione. Ma l’arrivo dei carabinieri li ha messi in fuga. Un residente che abita di fronte al luogo sacro li ha visti e ha chiamato il 112. I ladri sono scappati a piedi. L’equipaggio del nucleo radiomobile è piombato a forte velocità con la sirena spenta. Era l’una e mezza. La provinciale era illuminata e i ladri hanno notato la gazzella dei carabinieri e sono fuggiti. «Siamo molto preoccupati. Ci sono continui furti anche alla discarica. Rubano il ferro. Servono delle telecamere» ha detto il sindaco di Trescore Cremasco Giancarlo Ogliari (nella foto).
Maxi sequestro di marijuana I carabinieri hanno sequestrato 100 chili di marjiuana. Nella sera di venerdì 10 ottobre anno perquisito le stanze dell'abitazione di R.M., 30enne di Pioltello, a Rivolta d'Adda. Dentro un armadio hanno
trovato 96 sacchi di cellophane che contenevano ognuno più di un chilo di marijuana. R.M. è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Crema
Pd: gli applausi per Rosy Bindi e cresce l’attesa per le primarie
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Vino in Corte a Pieranica
La parlamentare democratica avverte: «Il nostro è un partito vero»
L
di Tiziano Guerini
o scorso sabato grande presenza nella sala degli ostaggi del comune di Crema per l’incontro con Rosy Bindi, esponente nazionale di primo piano del Partito Democratico. Il suo passaggio da Crema era stato organizzato per caldeggiare la partecipazione dei cittadini interessati alle primarie che il Partito Democratico organizza in tutte le città per domenica 25 otto-
E a Berlusconi: «Non voglio batterlo con la Giustizia, ma con il voto popolare» Matteo Piloni, Rosy Bindi e Cinzia Fontana
bre per la scelta del proprio segretario nazionale; ma l’incontro si è acceso di interesse dopo le note vicende del programma televisivo Porta a Porta con la sorprendente invettiva in diretta del presidente Berlusconi che la definiva «più bella che intelligente». Ed è a questa vicenda che la stessa onorevole ha fatto riferimento più volte durante il
suo intervento considerandola offensiva nei confronti delle donne ed invitandole alla mobilitazione pacifica ma ferma. «Abbiamo in Italia» ha detto la Bindi, «una sorta di governo contro lo Stato: un assurdo che solo da noi poteva capitare per lo scarso senso dello Stato che spesso il centrodestra manifesta. «Occorre costituire dei comitati in difesa della Co-
stituzione, che non solo va salvaguardata, ma andrebbe forse modificata nel senso di rafforzare il bilanciamento fra i diversi poteri istituzionali dal momento che il Parlamento, da quando eletto col sistema maggioritario con indicazione del premier, non è più come prima una garanzia di una vera e compiuta democrazia parlamentare». Si è rivolta
a Berluscono dicendo: «Non mi interessa un presidente del Consiglio che dovesse dimettersi per problemi con la giustizia; vorrei piuttosto batterlo attraverso il voto popolare, per dimostrare che siamo più bravi noi del Partito Democratico a governare, con maggiore giustizia ed equità». La differenza rappresentata dal Pd: «Il Partito Democratico, eleggendo il proprio segretario con concorso del popolo, intende attrezzarsi a questo». L’accenno esplicito è al passaggio elettorale delle “primarie” che il Partito Democratico sta preparando anche a Crema per domenica 25 ottobre. Per quel giorno si sta già organizzando tutta una serie di banchetti che in città e nei paesi saranno predisposti per accogliere la volontà di voto dei cittadini. In lizza i tre candidati alla segreteria nazionale: PierLuigi Bersani, Dario Franceschini e Ignazio Marino. Si tratta di una competizione e logicamente ogni candidato accentua maggiormente i temi politici che gli stanno a cuore nella volontà di differenziarsi dagli altri competitori. Ma che il confronto sia leale è testimoniato dal fatto che anche a Crema, come un po’ da tutte le altre parti d’Italia, l’organizzazione delle primarie è costituita da un Comitato unitario dove tutte le tre mozioni sono rappresentate.
Con l’Ail a Villa Corti: «Passione per la vita» «Vino in Corte» si svolgerà domenica 25 ottobre presso lo splendido contesto storico di Villa Corti a Pieranica. «Vino in Corte nasce» con l’obbiettivo di unire la passione per il vino ad uno scopo benefico: il ricavato verrà interamente devoluto all’AIL, Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. Alla manifestazione partecipano circa una cinquantina di importanti aziende vinicole che offriranno la possibilità di degustare i loro migliori vini… Dal mattino a sera sarà possibile degustare vini e gustare un ricco buffet in abbinamento: ogni partecipante riceverà poi in omaggio il bicchiere/calice ufficiale dell’evento. L’evento è arrivato alla terza edizione, confermando la propria importanza e attrattività sul territorio cremasco; è organizzato quest’anno dal Ristorante di Pieranica «La croce di Malta» in collaborazione con il gruppo InsiemeBusiness. Motto della manifestazione: «Passione per il vino, passione per la vita». Tutte le informazioni sul sito www.insiemebusiness.it (prenotazioni 345 27 38 302; orari: dalle 10:30 alle 20 – ingresso 15€).
Bagnolo: giorno di festa per gli anziani Domenica 04 ottobre, per festeggiare i propri cittadini più longevi, è stato organizzato un pranzo da parte dell’Amministrazione Comunale. Teatro dell’evento è stata la palestra del centro sportivo che, per un giorno, si è trasformata in un vero e proprio salone per ricevimenti, ove gli oltre 180 ospiti hanno avuto modo di trascorre-
re una piacevole giornata allietati, oltre che da ottima cucina, anche da lotterie, dallo spettacolo di un gruppo folk locale, da musica e da balli. Durante il pranzo, il taglio della torta è stato simbolicamente fatto da parte dei più longevi, tra cui anche un’ultra centenaria. Agli ospiti è stato anche presentata la nuova iniziativa dell’As-
sessorato alle Politiche Sociali: una convenzione molto vantaggiosa con le Terme di Miradolo per un gran numero di terapie; il servizio comprende anche il trasporto da e per Bagnolo ad un prezzo modesto. Fondamentale l'aiuto dei 12 volontari che hanno consentito la realizzazione di tutta la giornata.
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Approfondimenti
Castelverde
Appuntamento a Castelverde con la tradizionale kermesse, tra spettacoli, arte e sport
Una sagra per salutare l’arrivo dell’autunno T
orna anche quest'anno il tradizionale appuntamento con la Sagra di ottobre del comune di Castelverde. L'appuntamento è per il 17 e 18 ottobre: un fine settimana all'insegna dello spettacolo, dell'arte e dello sport, che richiama numerosissimi visitatori da tutto il territorio. Una kermesse ormai tradizionale, che da decenni ravvida l'autunno castelverdino. Il primo appuntamento della manifestazione è per la giornata di sabato: alle 17.30 ci sarà infatti l'inaugurazione della mostra «Cremonarte per castelverde», presso il centro culturale Agorà. Si tratta di una mostra collettiva a tema libero, promossa dall'associazione culturale-artistica Cremonarte. L'esposizione sarà aperta dal 17 al 24 ottobre. «La manifestazione ha ricevuto molte adesioni, questo sta ad indicare che gli artisti cremonesi hanno l’incontenibile voglia di ritrovarsi per confrontare e condividere le proprie esperienze artistiche» sottolineano i promotori. «Il programma espositivo invernale/ primaverile prevede già numerosi
impegni, e il consiglio direttivo stà lavorando per organizzare e promuovere il neo-nato gruppo artistico. Il Gruppo culturale “CremonArte” si propone le seguenti finalità: pro-
Associazione ornitologica L'Associazione Ornitologica Cremonese il Torrazzo raccoglie tutti gli allevatori di Cremona e provincia. Nata il 23 marzo 1986 si occupa dell'allevamento e della salvaguardia di specie in via di estinzione. Gli allevatori allevano varie specie di uccelli, quali canarini, pappagalli, diamanti mandarini,
gould, ma si occupano anche dell'allevamento di altre specie come il cardellino o la tortora dal collare. Fino ad oggi sono state organizzate con successo 18 mostre, presso la palestra polivalente del comune di Castelverde. La sede sociale si trova presso l'ex scuola materna di Bagnara (Cremona).
muovere la conoscenza, la divulgazione e la fruizione delle arti visive nel territorio cremonese; tutelare, valorizzare, diffondere il patrimonio artistico cremonese; organizzare esposizioni, incontri, convegni, dibattiti per la crescita artistica nel territorio; collaborare con le Istituzioni, a tutti i livelli, per la migliore realizzazione degli scopi dell'associazione stessa. Ma la parte artistica della sagra non si esaurisce qui. Anche la fotografia troverà un suo spazio nell'ambito della sagra, e più precisamente nella giornata di domenica, quando lungo via Ferrari verrà esposta una mostra fotografica «Cascine rinate», curata da Danio Milanesi. La serata di sabato passerà
all'insegna di un grande appuntamento, dedicato allo spettacolo: il mago Harry si esibirà in «Polvere magica», alle 21 presso l'auditorium De André, con ingresso libero e gratuito. La festa proseguirà domenica, con un appuntamento molto particolare: quello con il tiro con l'arco, promosso dal gruppo «Arcieri Seri - Art». In particolare domenica dalle ore 14 sarà possibile effettuare prove gratuite di tiro, con premi offerti dall’Avis Castelverde nel cortile delle Scuole Medie. Infine non dimentichiamo domenica (ore 10-18), presso la palestra comunale, la XIX mostra/concorso ornitologica, curata dall’Associazione Cremonese il Torrazzo. Un vero e proprio concorso per allevatori di volatili, che potranno mettere in mosta il prodotto del proprio lavoro. Nella giornata di sabato una giuria appositamente selezionate visiterà la mostra, esaminerà gli esemplari presenti, e deciderà quelli che saranno designati vincitori. Concorreranno ai premi alcune razze particolari: canarini di forma e posizione arricciati, canarini di forma posi-
Dalla pittura, alla fotografia al tiro con l'arco zione lisci, canarini di colore, ibridi, esotici, indigeni, tortore, colombi, quaglie, colini, ondulati, ondulati di colore, psittacidi. La manifestazione prenderà il via venerdì alle dieci, con l'ingabbio degli animali, e continuerà fino alle 21. Il sabato sarà invece il momento del giudizio, da parte della giuria. Momento clou sarà quello di domenica 19, con la mostra che aprirà al pubblico alle 9, e dalle 15 alle 18 si terrà il ritiro dei premi. la chiusura è prevista per la 18.
Gli espositori
Ecco l'elenco dei partecipanti alla mostra collettiva: Agatensi Patrizia Asnicar Giusy Badaracchi Gianfranco Bedani Roberto Bernardi Tiziana Bettinelli Romano Bianchi Emanuele Biondi Cristina Boccali Romano Bozzuffi Rirrardo Bozzuffi Sergio Bruneri Adriano Cimardi M. Grazia Cusumano Annunciata Dainesi Luigi Digiuni Anna Ferrari Erminio Ferrazzi Laura Ferrero Marinella Galliani Mino
Garavelli Giovanni Gelmetti Romeo Grazioli Massimo Gualtieri Ulisse Lottici Angioletta Lucchini Carlo Miglioli Enrico Missorini Giovanni Moglia Paola Papetti Francangelo Peretto Enrico Piccolo Elisabetta Pollastri Luigi Ratti Valentina Rossini Vittoria Rota Mario Sissa Marina Solci Giovanni Stringhini Franco Valenti Mirella
Castelverde
Venerdì 16 Ottobre 2009
Un territorio di antica vocazione agraria
C
astelverde è una cittadina della provincia di Cremona, raggiungibile dalla città percorrendo circa 6 km. dalla Statale 498 (via Bergamo). Confina a nord con il Comune di Casalbuttano ed Uniti, a nordest con Olmeneta, ad est con Pozzaglio ed Uniti, a sud-est con Persico Dosimo, a Sud con Cremona, a sud-ovest ed ovest con Sesto ed Uniti, a nord-ovest con Paderno Ponchielli.
ste due ali leggermente digradanti, si collocano non casualmente due corsi d'acqua: verso nordest, il Naviglio Civico di Cremona; a nord-ovest, il Morbasco, ora un canale, ma in passato un ricco corso d'acqua, che ha scavato una valle, come attestano antichi resti, che parlano di flumen Morbaxii. Si tratta di un territorio ad antica vocazione agraria (con tratti di centuriazione romana leggibili), per la fertilità della terra e l'ab-
in epoca medioevale all'organizzazione fondiaria romana ed al suo assetto viario ed idraulico, ha ridefinito il territorio in bacini presidiati da struttre castellane. Solo in tale contesto si comprendono emergenze architettoniche di straordinaria suggestione storica e architettonica come il Castello di Breda de' Bugni a castelverde (già dei Castiglioni e dei Trecchi), le cascine Borgonovo (a S. Martino in Beliseto), Cortenuova o Cascina Fabbrica (a
Architettura molto suggestiva e un'antica storia
Il territorio di Castelverde (30,9 kmq, 5.200 abitanti circa), a nord ovest della città di Cremona (da cui dista circa 4 km), si apre come le due ali di una fafalla sulla strada soncinese-bergamasca, che lo attraversa lambendo le località di Castelverde e S. Martino in Beliseto verso Casalbuttano. Se tale via di comunicazione rappresenta la spina dorsale del territorio, ai limiti estremi di que-
bondanza dei canali irrigui. Ciò ha favorito già in età romana e medioevale il sorgere di numerosi centri: borghi, castelli, ville, cascinali ed aziende, all'origine del tipico policentrismo della zona. Si tratta di una trama territoriale con un fitto incastellamento (attestato dai toponimi: Castelnuovo del Zappa, Castelletto del Lupo, Castelletto Anghinori, Dosso Boroardo, ecc.) che, sovrapponendosi
Livrasco), Licengo (presso Castelnuovo del Zappa), Vernazzi (a Ossalengo), Cavallara (sulla provinciale per Brdolano), Mancpane (sulla provinciale bergamasca vicino a Casalbuttano). Non si trattava solo di un sistema territoriale di difesa, ma di controllo viario e di organizzazione agraria con presidio delle acque, talmente orientato all'ottimizzazione delle risorse, che il venir meno nel corseo dei secoli delle funzioni difensive dei castelli non ne ha vanificato l'efficacia come nuclei organizzatori della produttività. Una struttura amministrativa durata fino all'Ottocento e confluita solo nel 1928 nell'attuale Comune. Ancora oggi infatti sull'intera area comunale si trovano sei centri abitati, in alcuni casi con una Chiesa di rilevante interesse. Meritano una visita le parrocchiali, che hano visto all'opera i maggio-
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Approfondimento
Il patrimonio artistico, che appartiene a quello che oggi è il territorio di Castelverde, si concentra in massima parte nelle cinque chiese parrocchiali che vi si trovano e che hanno una storia antichissima. La presenza di un edificio sacro nel paese di Marzalengo è infatti ricordata per la prima volta nel 1132: si tratta della «ecclesiam Sanctae Mariae de Marzalingo», la cui proprietà in tale anno fu confermata da papa Innocenzo II ai canonici della Cattedrale di Cremona. La si ritrova citata nel 1385 nel Liber sinodalium con il titolo di S. Biagio, dipendente dalla plebania urbana di porta Pertusio. A lungo amministrata dal parroco del paese di San Vito sarebbe diventata parrocchia autonoma solo alla fine del XVI secolo. Al 1174 risale invece la prima notizia dell'esistenza a Costa S. Abramo di un monastero benedettino femminile, detto appunto di S. Abramo al Morbasco, la cui fondazione fu opera di Sicardo, vescovo di Cremona dal 1185 al 1215. la posizione, in aperta campagna, lo esponeva
ri artisti cremonesi del '600/700: S. ARchelao, a Castelverde, (Bertesi, Massarotti, F. Boccaccino); S. Biagio, a Marzalengo (Moncalvo); S. Michele Arcagelo, a Castelnuovo del Zappa (pregevole altare e un quadro del Lambri). Anche sotto il profilo paesaggistico-ambientale, il reticolo di
però ai pricoli di guerre ed assalti, così nel 1315 la badessa e le monache si trasferirono in città nel monastero di S. Salvatore, per sfuggire alle incursioni di veronesi e mantovani allora in guerra con Cremona. Successivamente si unirono alle consorelle del monastero di S. Tommaso di Lerno, lasciando così liberi monastero e chiesa. Quest'ultima sarebbe allora stata utilizzata come sede della parrocchia, ruolo fino ad allora svolto dalla chiesa di S. Maria degli Angeli della località di Boffalora, che si trova citata nei documenti fin dal 1157 e presso la quale nel 1240 il nobile pietro Oldoini aveva fondato un pingue beneficio riservandosi il diritto di nominare il prevosto. Il trasferimento della sede parrocchiale in S. Abramo avvenne nei primissimi anni del XVI secolo, visto che l'elenco dei parroci redatto dal De Vecchi registra la loro presenza presso la chiesa di S. Maria degli angeli fino al 1494, mentre dal 1503 essi risultano risiedere presso quella di S. Abramo, che aveva conservato nel titolo memoria
canali e rogge irrigue presenti, alcune delle quali di rilievo provinciale (Soresina-Marca, Marchesa, Vallotto, Trecca, Cavallina, Cremonella, SCalona, Magia), spesso fasciate da cortine arboree di straordinaria bellezza e valore storico, connotano il territorio comunale, creando scenari di forte suggestione. Entrambi gli
del monastero benedettino. La chiesa di S. Maria degli Angeli, diventata oratorio, continuò comunque ad essere officiata fino alla sua sconsacrazione avvenuta nel 1808. Anche la chiesa di Castelverde gode di una prima citazione documentaria molto antica. Risale infatti al XIII secolo, quando è ricordata con il titolo di "S. Maria de Castagneto". Nel 1463, poichè non possedeva beni sufficienti per mantenere il parroco, per decreto di papa Pio II, passò ai circestensi del monastero di S. Maria Maddalena dlla Cava, che assunsero la cura d'anime con la facoltà di designare il rettore. In questo documento risulta intitolata a San'Archelao martire. Per trovare citate le altre due chiese parrocchiali oggi esistenti, ossia quelle di San Martino in Beliseto e di Castelnuovo del Zappa, bisogna invece attendere il 1385. In tale anno venne infatti redatto il Liber sinodalium, che, riportando i conti di cassa della mensa vescovile, elenca tutte le chiese che erano tenute a versare un censo annuo. Tra esse figurano, appunto, la chiesa di San Martino in Beliseto, che insieme a quella di Cavallara dipendeva dalla pieve di Casalbuttano, la chiesa di Castelnuovo Corradi (ossia di Castelnuovo del Zappa), che insiem alla chiesa di Castagnino secco e a S. Biagio di Marzalengo dipendeva dalla plebania urbana di porta Pertusio, la chiesa di S. Maria degli Angeli di Boffalora, dipendente dalla plebania urbana di porta ariberti.
elementi (cascine castellate e patrimonio vegetazionale) concorrono alla connotazione del toponimo Castelverde. Il Comune di Castelverde, oltre al capoluogo, si compone delle frazioni di Costa S. Abramo, S. Martino in Beliseto, Marzalengo, Livrasco e Castelnuovo del Zappa. http://www.comune.castelverde.cr.it
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Filo d’Argento: un servizio prezioso per il territorio
C
ontinua l'attività dell'Auser di Cremona che, anche dopo la conclusione del progetto denominato «Filo d'argento», resta attiva sul territorio fornendo i servizi di assistenza, sostegno e aiuto agli anziani in condizioni di fragilità sociale. Intanto il rapporto del servizio conferma il successo dello stesso. Nel corso dei 36 mesi della convenzione regionale, il servizio di telefonia sociale si è proposto come attività di supporto alle vicende della vita quotidiana, facilitando la permanenza a domicilio delle persone anziane. l Filo d’Argento Auser è il servizio di telefonia sociale dell’Auser impegnato a contrastare solitudine ed emarginazione degli anziani. Con una semplice telefo-
nata si ha la possibilità di avere compagnia telefonica; il trasporto protetto per visite e controlli medici; ricevere aiuto per piccoli interventi domiciliari, richiedere la consegna della spesa o dei farmaci; l’accompagno alla posta o dal medico, informazioni sui servizi attivi nella propria città e sulle opportunità di svago e intrattenimento offerte dall’associazione. Attraverso il Numero Verde del Filo d’Argento gli anziani possono inoltre segnalare abusi e disservizi. Servizi che l'Auser cremonese continua ad erogare. I servizi più richiesti solitamente sono: il trasporto protetto e la compagnia telefonica. In Italia ci sono circa 12 milioni di ultrasessantacinquenni. Tre milioni vivono in solitudine. Tra
12 anni gli anziani con più di 65 anni saranno 15 milioni e nel 2051 arriveranno a 18 milioni. In un scenario come questo, il rischio di emarginazione e solitudine è grande; il Filo d’Argento Auser, attraverso i suoi volontari, è impegnato ad aiutare le persone anziane sole attraverso una rete solida di relazioni che consenta all’anziano di continuare a vivere nella propria casa; garantire aiuto e sostegno nella vita di ogni giorno; fornire loro amicizia, ascolto e opportunità di partecipazione. L'attività dell'Auser cremonese è sempre molto mirata e preziosa. L’ Auser si propone i seguenti valori-obiettivo: sviluppare il volontariato, le attività di promozione sociale, l’educazione degli adulti, la solidarietà internazionale, con particolare riferimento alle persone anziane e ai rapporti intergenerazionali; sostenere le persone, migliorarne la qualità della vita e delle relazioni, orientarle all’esercizio della soli-
L’associazione continua a servire i nostri anziani
darietà; difendere e sviluppare le capacità conoscitive e attive, anche residue, delle persone; promuovere sul territorio reti associative e strutture di servizio a sostegno delle responsabilità familiari e di prossimità (buon vicinato) in sinergia con le istituzioni pubbliche.; promuovere la cittadinanza attiva favorendo la partecipazione responsabile delle persone alla vita e ai servizi della comunità locale, alla tutela, valorizzazione ed estensione dei beni comuni culturali e ambientali, alla difesa ed ulteriore sviluppo dei diritti di tutti; rinsaldare e rinnovare le comunità locali come realtà solidali aperte, plurali, inclusive.
Numerosissimi iscritti in tutta Italia
L’Auser è una associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata a promuovere l’invecchiamento attivo degli anziani e a far crescere il loro ruolo nella società. Nata nel 1989 per iniziativa della Cgil e del Sindacato dei pensionati Spi-Cgil, si propone di contrastare ogni forma di esclusione sociale, migliorare la qualità della vita, diffondere la cultura e la pratica della solidarietà perché ogni età abbia un valore e ogni persona un suo progetto di vita attraverso cui diventare una risorsa per sé e per gli altri. L’Auser lavora affinché ognuno possa dare e trovare aiuto, incontrare gli altri, arricchire le proprie competenze, contribuire alla crescita della comunità in cui vive. Attualmente conta 270.000 iscritti, 40.000 volontari attivi e 1412 sedi in tutta Italia.
Terza Età
Terza Età
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Venerdì 16 Ottobre 2009
Più potere d’acquisto alle pensioni italiane scudo fiscale e perdona gli evasori e gli autori di reati che hanno nascosto ricchezze all’estero» sottolinea il volantino distribuito dai sindacati. «Di fronte a tutto questo ci siamo rimessi in movimento perchè siano date risposte ai bisogni dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie». Accanto a ciò vi è anche un'altra protesta, portata avanti dalla Cgil nel suo insieme, ma a cui lo Spi partecipa a pieno titolo. «Il 24
Roberto Carenzi, Spi Cgil
l mondo sindacale dei pensionati è sul piede di guerra: il potere di acquisto delle pensioni è troppo basso, e non permette una vita dignitosa ai pensionati. Lo sottolinea Roberto Carenzi, segretario dello Spi Cgil di Cremona. «Dal 2 al 7 novembre saremo impegnati in una manifestazione he vedrà lo Spi Cgil sulle piazze con dei gazebo per propagandare la nostra campagna» spiega. «Il punto su cui ci si vuole concentrare è la necessità di avere un sistema fiscale più leggero, in quanto lo stesso oggi pesa sulle pensioni in maniera spropositata. Le tasse sono il cardine dell'azione contro la crisi: il Governo ha fatto una serie di azioni per sostenere le aziende in questo senso. Noi chiediamo che il sostegno vada anche ai privati e alle pensioni: vogliamo che vengano garantite delle agevolazioni fiscali, che permettano di ricevere più soldi». Lo scopo dei sindacati è di rivendicare: la rivalutazione delle pensioni per recuperare la perdita di potere d’acquisto avvenuta in questi anni; la riduzione delle tasse sui redditi da pensione e da lavoro per rendere più equo il carico fiscale; la legge nazionale e adeguati finanziamenti per la non
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«In particolare, proponiamo una serie di obiettivi ed azioni dirette, seguendo alcune priorità: Copertura del sistema di ammortizzatori da estendere a tutti i soggetti del mondo del lavoro colpiti, fino alla fine della crisi; nuove tutele, formazione e riqualificazione per i lavoratori e lavoratrici in disoccupazione ordinaria e in mobilità; reimpiego dei lavoratori in mobilità o espulsi; formazione e riqualificazione professionale per lavoratori e lavoratrici in cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga; nuovi strumenti di ripartizione del lavoro (contratti di solidarietà e part-time) per creare una concreta alternativa ai licenziamenti; interventi di salvataggio industriale e subentro di nuovi soggetti imprenditoriali per le aziende in crisi; conservazione della vocazione industriale delle aree dismesse, orientando gli investimenti ver-
autosufficienza; misure strutturali per combattere la diffusione della povertà che colpisce milioni di pensionati italiani. I sindacati protestano inoltre sui tagli: alle cure per i non autosufficienti, azzerando l’apposito fondo e scaricando sulle spalle dei cittadini e delle famiglie i costi
teli le fasce più deboli della popolazione, ma anche un’azione di Governo nazionale che adotti scelte coraggiose di ridistribuzione delle risorse, ed un sistema delle imprese che sostituisca alla riduzione dei costi e alla compressione dei salari un reale investimento nell’innovazione e nella ricerca di nuovi mercati. Vogliamo intensificare i confronti regionali e territoriali tra le
Carenzi: «Meno pressione fiscale sul reddito dei pensionati»
lombardo ed una tutela più ampia ed estesa dei diritti, del lavoro, del welfare, della sicurezza e del-
Le richieste sindacali
so soluzioni e produzioni eco-compatibili e di risparmio energetico; tutela ed inclusione sociale e professionale dei lavoratori immigrati; politiche di aiuto alle famiglie colpite dalla crisi che si trovano sotto la soglia di povertà (sostegno affitti, bollette, mutui, rette, tariffe, addizionali locali); politica di welfare che tuteli la protezione sociale dei cittadini e l’assistenza sanitaria, con un forte intervento sulla condizione degli anziani e a favore della non-autosufficienza; raccordo dei Piani di Zona per potenziare la rete dei servizi alla persona; un nuovo patto di stabilità interno per favorire gli investimenti degli Enti Locali in infrastrutture e sviluppo ecocompatibile; un più puntuale impegno degli Enti Locali, a partire dai Comuni più grandi come Milano, a sostegno di coloro che sono colpiti dagli effetti della crisi.
delle cure; alle Regioni, riducendo le risorse destinate alla Sanità di ben 7 miliardi di euro: il più grave attacco alla Sanità pubblica; agli enti locali sul terreno dei servizi sociali, facendo mancare al fondo sociale altri 300 milioni di euro. «Intanto il Governo regala lo
novembre a Milano per una grande manifestazione «per chiedere al Governo di assicurare un'uscita dalla crisi più celere» sottolinea Carenzi. «Serve un intervento forte per la ripresa della produttività. Per questo è necessaria non solo una politica regionale che sostenga la ripresa produttiva e tu-
istituzioni, i Sindacati e le altre parti sociali, anche per ottenere a livello nazionale risposte concrete a tutela di lavoratori e pensionati: dall’alleggerimento della pressione fiscale su buste paga e pensioni, alla lotta alla povertà e alla disoccupazione, per un rilancio reale del sistema economico
la solidarietà sociale della nostra regione. Se la ripresa c'è per chi lavora, il vantaggio è anche per chi è in pensione. Soprattutto nelle situazioni in cui chi perde il lavoro spesso si trova ad essere sostenuto dal genitore in pensione».
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Terza Età
Venerdì 16 Ottobre 2009
Musicoterapia per combattere il parkinson: un progetto cremonese M
usica per curare i malati di Parkinson. Questo il nuovo progetto lanciato dall'associazione cremonese «La Tartataruga», che si occupa appunto di malati di Parkinson e di disturbi del movimento: si tratta di un percorso di musicoterapia che coinvolge persone affette da malattia di Parkinson. Si tratta di un ciclo di 10 incontri, che prenderanno il via domenica 18 ottobre presso la Fondazione Scuola di Musica C. Monteverdi in Via Realdo Colom-
bo 1 a Cremona. Perché la musicoterapia neurologica per la riabilitazione della Malattia di Parkinson? Secondo Francesca Mancini (neurologa alle figlie di San Camillo Cremona) «una delle metodolo-
gie complementari più attuata in ambito sanitario e socio-assistenziale è la Musicoterapia» Essa si sviscera con l'uso degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) come stimoli per riabilitare o sviluppare la funzione motoria e cognitiva dell'individuo, potenziali o residue. La sua applicazione avviene in tutti gli ambiti, pediatrico, scolastico o medico, perchè si adatta a qualunque contesto e patologia. A differenza della riabilitazione motoria convenzionale, la Musicoterapia è efficace anche in
assenza della capacità di collaborare, come nelle demenze o nei pazienti in coma, perchè agisce anche a livello emotivo. Per i malati di Parkinson esiste un tipo di musiocoterapia specifico, che prende in considerazione
sia l'aspetto ritmico che melodico della musica per riabilitare la perdita di agilità, di equilibrio e di coordinazione tipiche della malattia. Vi sono delle sezioni, a cui i pazienti prendono parte suonando, cantando e muovendosi a ritmo della musica. In questo modo si ritrova la capacità di effettuare movimenti corretti e soprattutto con una ritmo e una velocità che il corpo del malato non conosce più. Questo metodo è il frutto di approfondite ricerche sulla malattia e sulle potenzialità della musicoterapia, oltre che di anni di esperienza sul campo con i pazienti e gli esperti del settore. I risultati, pubblicati anche su riviste scientifiche, dimostrano che questo tipo di riabilitazione agisce in modo globale sulla persona, migliorando non solo la funzione motoria ma anche la sfera emozionale e qualità di vita. La scelta di questo progetto deriva da una scelta ponderata dell'associazione per offrire un sostegno ulteriore ai pazienti, creando le condizioni per un momento di socializzazione espressiva e ludica.La musicoterapia rispondeva a questo bisogno, e l'associazione ha partecipato con il suo progetto al bando della Fondazione Banca Popolare di Cremona. L'idea è stata finanziata, e con i soldi erogati sono stati acquistati gli strumenti che occorronno a questo percorso, principalmente sono strumenti a percussione e c'è anche una poltrona sonora.
Un'iniziativa dell'associazione La Tartaruga
La musicoterapia prevederà l'utilizzo degli strumenti musicali come sollecitazione e stimolo di alcune aree e funzioni deficitarie neurologiche: ritmo, simmetria, velocità, controllo della respirazione vocale, emissione vocale. Uno di questi strumenti vi è la poltrona sonora, che per ora viene utilizzata in via sperimentale: essa è costruita completamente in legno, nella parte posteriore ci sono delle corde tese su due frequenze, la sollecitazione continua delle corde produce una serie di
spera così di ottenere benefici legati al rilassamento e all'armonizzazione del movimento e della respirazione. Questa è la prima volta che a Cremona si porta la metodica applicata nello specifico al Parkinson, ma in letteratura esistono numerosi riscontri dell'efficacia di questo tipo di trattamento. Il progetto è pilota nella nostra città, sarà somministrata, dalla psicolo-
contributo nel campo della ricerca medica. Il gruppo attualmente è costituito da 10 persone che parteciperanno gratuitamente a dieci sedute di due ore l'una, per il momento il numero è chiuso, l'intenzione è quella di ripetere il percorso e di dare l'opportunità ad altre persone. La Tartaruga vorrebbe successivamente condividere l'esperienza con altre associazio-
armonici. La persona seduta sulla sedia ha la percezione sia acustica che tattile del suono di tutte le frequanze che si sviluppano. Si
ga Sara Subacchi, una scala di valutazione prima e dopo il percorso proprio per valutare l'efficacia del trattamento e dare così un
ni che si occupano di disabilità, per poter utilizzare al meglio questi strumenti acquistati grazie ai fondi della Banca Popolare.
Motori
I
Venerdì 16 Ottobre 2009
Fiat Punto Evo
Dal salone di Francoforte una ventata di ripresa Ferrari 458 italia
Fiat 500 Abarth 695 Tributo Ferrari
talia in prima linea al Salone di Francoforte con vetture bellissime, da far sognare, ma soprattutto con segnali di ripresa per il mercato europeo. Questo il bilancio di una manifestazione che ha riscontrato un buon successo. «Il panico è finito», ha detto il presidente Fiat e Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo. Con la produzione italiana che si è presentata in grande stile. Per i risultati che hanno visto
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ancora il Gruppo torinese in prima linea, per il lancio di modelli come la Ferrari 458 Italia o la Maserati GranCabrio. Secondo i dati diffusi dall'Acea, dopo quattordici mesi consecutivi in calo, le immatricolazioni in Europa hanno fatto registrare una crescita del 2,4% in giugno, del 2,8% in luglio e del 3% in agosto. Grazie a questi risultati favorevoli il calo delle immatricolazioni, che nel consuntivo a fine maggio era
del 13,9%, si riduce nel bilancio dei primi otto mesi all'8,1% con la prospettiva di un ulteriore miglioramento negli ultimi quattro mesi. Il Gruppo Fiat continua a raccogliere soddisfazioni: a luglio in Europa occidentale, con 112.373 vetture vendute, cresce del 12,8%, più del doppio del mercato, raggiungendo una quota del 9,2% (+0,6 punti percentuali). Ad agosto, Fiat aumenta le vendite dell'11,1% (57.500 immatricolazioni), con exploit nel Regno Unito (+82,5%) e in Germania (+56,7%), oltre al +10,7% in Italia, e salendo al 7,5% di quota (+0,3 punti percentuali sul pari mese 2008). A Francoforte il Lingotto per la prima volta si è presentato con un stand in comune con Chrysler, anche se ancora non è stato sta-
bilito quali saranno i modelli su cui puntare per lo sbarco negli Usa. I manager stanno lavorando su un programma che sarà presentato a fine ottobre. Su una cosa puntano le due Case: sul fatto che oggi Fiat si presenta con i motori più ecologici e allo stesso tempo più potenti. La nuova Punto Evo, rivista sia esteticamente che internamente, monta l'innovativo motore MultiAirche unisce economicità, potenza e rispetto dell'ambiente. A sancire questa superiorità ecologica il presidente Luca Montezemolo prima di illustrare le caratteristiche della Ferrari 458 ha fatto un giro per gli stand complimentandosi per gli allestimenti dei tre brand principali del gruppo e soffermandosi sulla 695 Abarth Tributo Ferrari.
Finalmente le immatricolazioni tornano a crescere
Presentando assieme a Schumacher la 458 Italia capace di 570 CV, Montezemolo ha detto: «Con questa vettura abbiamo voluto dare un segnale forte». Il presidente della Ferrari ha aggiunto che la 458 Italia «è molto importante perché per la prima volta nella nostra storia presentiamo nel giro di un anno due vetture che sono la perfetta dimostrazione come fare una Ferrari diversa per ferraristi diversi».
Per quanto riguarda il futuro con Chrysler, Montezemolo ha ricordato che «è ancora presto per dirlo. Mi sembra già un primo passo importante vedere in maniera così chiara e evidente la compattezza di un unico gruppo testimoniato qui a Francoforte da un unico padiglione. Per quanto riguarda le vendite Ferrari chiuderà bene anche il 2009 avendo un calo dell'8% rispetto al primo semestre 2008, comunque il migliore di sempre nella nostra storia della Ferrari, quindi siamo in linea con il 2007, quando non c'era la crisi». E per il Gruppo Fiat è arrivata a Francoforte la riconferma anche della leadership come brand con le emissioni più basse di CO2 tra i 25 principali costruttori europei.
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Motori
Venerdì 16 Ottobre 2009
E’ un obbligo per tutte le case automobilistiche
Arriva Euro 5 Ready: più tutela per l’ambiente
L'Alfa Romeo Mito
E
uro 5 Ready, conviene davvero? Se ne parla molto negli ultimi mesi, sull'onda della necessità di una maggiore tutela dell'ambiente. Come noto a tutti, la classe ambientale più recente per le vetture è la Euro 4. La legge prevede che le auto nuove vengano
omologate Euro 4, in modo che rispettino le attuali norme europee contro l'inquinamento. Eppure, non tutti sanno che, già da tempo le concessionarie vendono anche auto “Euro 5 ready”, ossia pronte per l'Euro 5. Infatti, i modelli di nuova omologazione dovranno essere Euro 5 dal 1° settembre 2009 e dal
proprietà) in accordo con la legge nazionale e le varie leggi regionali (il bollo è una tassa regionale). Tuttavia, può darsi che le regole cambino, e che le Euro 5 paghino un bollo meno caro delle Euro 4: ecco, il proprietario della Euro 5 potrebbe risparmiare sul bollo. Non meno interessante la possibilità, per ora remota, che in futuro gli enti locali penalizzino più le Euro 4 che le Euro 5 in fatto di ticket d'ingresso in città, generando cos un vantaggio inaspettato per i possesori di
La riomologazione farà risparmiare sul bollo auto
Range Rover
Volkswagen Scirocco
2011, le case automobilistiche avranno l'obbligo di vendere auto immatricolate Euro 5. Per la riomologazione Euro 5, servirà l'ok della casa automobilistica, operazione che non dovrebbe suscitare particolari problemi, ciò che potrebbe invece allungare i tempi è la necessità
di rivolgersi alla motorizzazione che seguirà direttamente la pratica di riomologazione. Un possibile vantaggio di cui potranno usufruire i proprietari di veicoli Euro 5 ready è la riduzione del bollo. Oggi infatti le Euro 4 e 5 pagano lo stesso bollo (tassa di
vetture Euro 5 ready. Tutte queste restano però ipotesi la cui attendibilità e da verificarsi nel tempo, occorrerà dunque attendere l'entrata in commercio delle auto omologate Euro 5 per verificare l'effettiva convenienza nell'aquisto di questa categoria di automobili.
Motori
I
l Parlamento Europeo, nell'ambito di un pacchetto di norme volto alla riduzione delle morti in incidenti stradali ed alla riduzione dell'impatto ambientale, ha introdotto una normativa che renderà obbligatorio il controllo elettronico della stabilità su tutte le nuove vetture immatricolate nell'Unione Europea. La decisione è stata ratificata il 10 marzo del 2009 in seguito ad alcuni studi in cui è stato accertato che l'80% degli incidenti dovuti alla perdita di aderenza del veicolo potrebbero essere evitati se l'auto avessero il controllo elettronico della stabilità (ESP). Si inizierà dai nuovi modelli di auto presentati dopo il novembre 2011 e a distanza di tre anni l'obbligo sarà esteso a tutti i veicoli di nuova immatricolazione venduti nell'Unione Europea Il sistema ESP integra anche il controllo del bloccaggio delle ruote (ABS) e della trazione (TCS) e assiste il guidatore se il veicolo a causa di una perdita di aderenza inizia a sbandare, frenando opportunamente le ruote per sta-
Venerdì 16 Ottobre 2009
Esp, dal 2011 svolta della sicurezza
bilizzare l'assetto ed evitare pericolose perdite di controllo da parte del guidatore. Oltre all'introduzione del ESP, nel pacchetto varato dal Parlamento Europeo sono presenti
anche altre misure: dal 2013 ci sarà l'obbligo di adottare i sistemi di aiuto alla frenata d'emergenza e pneumatici con bassa resistenza al rotolamento per i veicoli di oltre 3,5 tonnellate di
massa. La nuova normativa non modificherà il trend del mercato, visto che nel 2008 ben il 51% delle nuove auto vendute nell'Unione Europea montava il sistema ESP, percentuale che sale fino all'81% per le auto vendute in Germania. In Italia, secondo i dati ACI, la percentuale è del 48%. Non va dimenticato il fatto che, come dichiara la Bosch che produce dal 1995 l’Esp, il costo aggiuntivo per i costruttori è' di soli 130 euro per dotare un’auto del sistema ESP, risulta quindi difficile giustificare il fatto che ad oggi solo il 42% di tutte le automobili di nuova immatricolazione in Europa sia dotato di questa tecnologia.
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Un dispositivo che permette di governare l’auto con facilità
L'Esp - Elettronic Stability Programm - è il dispositivo che permette perfino al guidatore più inesperto di governare con estrema facilità la propria vettura, pur trovandosi in condizioni di aderenza critiche (superfici viscide o innevate). Viste le innumerevoli varabili delle quali deve tenere conto, l’Esp è dotato di elevate capacità di calcolo. Difatti è tuttora l’impianto che possiede maggiore memoria (48 KiloByte), ben quattro volte in più rispetto a quella del più comune Abs. Il suo tempo d’intervento è addirittura nell’ordine dei 20 millesimi di secondo. Questo straordinario dispositivo è uno dei più sofisticati in commercio
ma ha una “piccola pecca” difficilmente superabile: non può rivoluzionare le leggi della fisica. Quindi scherzi a parte quando abbiamo la fortuna di guidare una vettura dotata di Esp ricordiamoci sempre che le leggi della fisica regnano sovrane e quindi se il fondo stradale è ghiacciato, nessun sistema al mondo può consentire alla nostra autovettura di affrontare una curva a 100 km/h. Essere dotati dei più avanzati sistemi di sicurezza non ci autorizza mai ad andare più forte, dopotutto tutti i sistemi inventati, sono stati progettati solo ed esclusivamente per aiutarci in situazioni di pericolo.
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Venerdì 16 Ottobre 2009
VIABILITA’
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numeri utili Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
via Grado Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 Via San Rocco (Via Dritta) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Ottobre
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
numeri utili Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
• Via S.Rocco (incrocio via Dritta): cantiere per il rifacimento del marciapiede. (Fine lavori: 23 ottobre).
• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 ottobre).
• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 30 ottobre).
• Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 ottobre).
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
METEO WEEK-END
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 15 15 15 Como 14 15 15 CREMONA 16 16 15 Lecco 17 18 16 Lodi 14 15 15 Mantova 16 16 16 Milano 15 16 16 Pavia 15 15 15 Sondrio 14 15 14 Varese 15 16 15
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
sabato 17 ottobre 2009
giornale di Cremona E supplemento: il piccolo giornale del cremasco
domenica 18 ottobre 2009
direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 25.42.73 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
direttore editoriale: Daniele Tamburini
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona
Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74
Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 15 Ottobre ore 22
Farmacie di turno Dal 16 al 23 Ottobre 2009 Distretto di Crema
Distretto di Cremona CREMONA - GALLI Via Bissolati, 78 Via Bissolati, 78 26100 Cremona Tel. 0372-30293 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
CASTELVERDE CASTELVERDE DI CAVIGGIA Piazza Municipio, 5 26022 Castelverde Tel. 0372-427346 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
PESCAROLO FRATELLI PEZZINI s.n.c. In appoggio fino alle 24.00 Piazza Garibaldi, 23 26033 Pescarolo Tel. 0372-836026 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
CREMA BRUTTOMESSO BRUNO Via Verdi, 6 26013 Crema Tel. 0373-256286 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
MONTODINE BERNELLI ANDREA Via Benvenuti, 26 26010 Montodine Tel. 0373-66109 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO
Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
SORESINA SEGALINI CAMILLO Piazza Garibaldi, 1 26015 Soresina Tel. 0374-342624
PIEVE D´OLMI SINELLI MARIA GIACOMINA Via Quaini, 10 26040 Pieve d´Olmi Tel. 0372-626204
PANDINO TACCANI GIULIO Via Umberto I, 49 26025 Pandino Tel. 0373-90017
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:10 - 12:10 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 8:30 - 12:30 Pomeriggio: Lun.- Ven. 15,30 - 19,30 Sabato 15,30 - 19,00
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
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Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ POMERIGGIO
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Venerdì 16 Ottobre 2009
Domenica 18 ottobre, alle 17, la XVI rassegna “Organi Storici Cremonesi”, continua con una tappa presso la parrocchia di Sabbioneta (Mn). Il prestigioso strumento protagonista fu edifica-
cultura&spettacoli
Organi Cremonesi a Sabbioneta
to nel 1851 dai famosi artefici pavesi Lingiardi, e venne restaurato nel 2001 da “Giani Casa d'Organi”. Ad eseguire il raro pezzo inte-
grale “Messa solenne in fa per organo solo” di Vincenzo Antonio Petrali, virtuoso cremasco che fu anche organista del duomo di
Cremona dal 1849 al
Luca Pedroni 1853, è il direttore arti-
stico stesso della rassegna, Paolo Bottini. La parte organistica è alternata alla mes-
sa in canto gregoriano, cosiddetta "de angelis", intonata dal cantore cremonese Emmanuele Brambilla, membro della Schola Gregoriana del Duomo di Cremona diretta da Massimo Lattanzi.
VELA
Un programma variegato per “Spazionovecento” E’ partita la rassegna di musica contemporamena e del ’900 storico
M
di Federica Ermete
ercoledì 14 ottobre è stata inaugurata la XXX edizione di “Spazionovecento”, la rassegna di musica moderna e contemporanea, organizzata dall'Associazione Gruppo Musica Insieme. Il programma, che come da tradizione si fonda sull’alternanza fra composizioni contemporanee e del Novecento storico, prevede sette concerti che si terranno a Cremona, fino al prossimo 11 dicembre. L’esordio della stagione è stato tenuto a battesimo dall'Orchestra dei Pomeriggi Musicali che, diretta da Sandro Naglia, ha eseguito musiche di Bartók, Donatoni e Stravinskij. Il prossimo appuntamento, che coincide con una delle due manifestazioni di carattere didattico, ospitate quest’anno dalla kermesse, è per sabato 17 ottobre alle 21, presso il Teatro Monteverdi. Protagonista della serata è l'Ensemble contemporaneo del Conservatorio di Mantova diretto da Gabrio Taglietti e Paolo Perezzani. La giovane formazione propone musiche di Wolf, Stravinskij, Crumb, Berio e Janacek. Di grande interesse si preannuncia l’esecuzione di due Lieder di Hugo Wolf, strumentati da Igor Stravinskij nel 1968. Le due composizioni, che coinci-
dono con l’ultimo lavoro portato a termine dal grande compositore russo, hanno al loro interno un bellissimo organico di clarinetti, corni ed archi, che accompagna una voce di mezzosoprano. Il terzo concerto, che avrà luogo sabato 24 ottobre alle 18 nella Sala San Domenico del Museo civico, nasce dalla collaborazione con il Festival Eterotopie di Mantova. Si tratta di un’iniziativa giovane che ha per protagonista il Gruppo 40.6. L’ensemble eseguirà i Makrokosmos III e IV di George Crumb, ciclo di quattro opere dalle sonorità moltosuggestive.
Il 12 novembre è la volta della seconda esperienza didattica. Il Teatro Monteverdi ospiterà, per una giornata non-stop (dalle 17 alle 23), la Facoltà di Musicologia; esecuzioni musicali si alterneranno a brevi lezioni affidate a studenti ed insegnanti della facoltà. Domenica 15 novembre alle 18, sempre al Teatro Monteverdi, un appuntamento in collaborazione col Festival “Sulle ali del Novecento” di Brescia. Il Dedalo Ensemble (nella foto), diretto da Vittorio Parisi, presenterà un programma di musiche italiane e albanesi, con letture dal romanzo
“Terremoto a Tirana” di Serena Luciani. Il 18 novembre alle 21, il Teatro Monteverdi ospiterà un concerto multimediale con della flautista, nota a livello internazionale, Annamaria Morini. Verrà eseguito un brano di Giacinto Scelsi recentemente riscoperto, preceduto da un video con musiche elettroniche di Corrado Malavasi, giovane compositore diplomatosi al Conservatorio di Parma. L'11 dicembre, il Gruppo Musica Insieme di Cremona chiuderà la rassegna presentando il programma con musiche di Britten, Castiglioni, Yun e Prokofiev.
A Colombara il “Monteverdi”
Serata di gala al Ponchielli martedì 17 ottobre per la premiazione Martedi 17 novembre, alle ore 20.30, il Teatro Ponchielli ospiterà la serata di gala durante la quale verrà conferito il premio “Claudio Monteverdi” a Carlo Colombara, da parte dell’Associazione Culturale “Amici della Lirica Claudio Monteverdi”. Commemorando il decennale della scomparsa di Giuseppe Modesti, nobile figura di basso cremonese, il premio, che in passato è andato a Mirella Freni e Raina Kabaiwanska, Mariella Devia e Dimitra Theodossiou, Giuseppe Di Stefano e Josè Carreras, Aldo Protti, Piero Cappuccilli, Renato Bruson e Leo Nucci, viene per la prima volta assegnato ad un basso. La serata vedrà la partecipazione del Coro Lirico Ponchielli-Vertova e di tre giovani solisti: il soprano Anna Corvino, il tenore Giuseppe Talamo e il basso Ziyan Atfeh,
che, accompagnati dal pianista Simone Luti, eseguiranno celebri pagine di Donizetti, Rossini, Verdi, Ponchielli e Puccini. Dopo la premiazione del protagonista della serata, che sarà fatta da Oreste Perri, sindaco di Cremona e Presidente della Fondazione Teatro Ponchielli e da Giancarlo Cistriani, presidente degli amici della Lirica “Claudio Monteverdi”, Carlo Colombara farà una piacevole sorpresa al pubblico eseguendo alcuni brani, tra cui anche pagine del repertorio di Giuseppe Modesti. Carlo Colombara è uno dei tanti cantanti italiani lanciati a livello internazionale dalla vittoria del concorso Aslico, ottenuta nel 1987. Da allora Colombara si è esibito nei maggiori teatri lirici del mondo, interpretando ruoli che vanno dalle opere monteverdiane (Seneca nell’“Incoronazione di Poppea”) a quelle di Verdi
(“Nabucco”, “Macbeth”, “I Vespri siciliani”, “Don Carlo”, “Simon Boccanegra”, “La forza del destino”); passando per quelle di Rossini fino ad arrivare al repertorio Novecentesco. Il numero dei grandi direttori d’orchestra che lo hanno scelto per le loro produzioni è impressionante: Bruno Bartoletti, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Colin Davis, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Eliahu Inbal, Vladimir Jurowski, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Daniel Oren, Antonio Pappano, Michel Plasson, Wolfgang Sawallisch, Giuseppe Sinopoli, Georg Solti. I posti (numerati a 10 euro) possono essere acquistati presso la biglietteria del teatro, aperta tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30, oppure alla biglietteria on-line www.vivaticket.it
Audizioni alla scuola “Costanzo Porta” La Scuola di Canto Corale “Costanzo Porta” (nella foto nell'Orfeo) ha aperto le audizioni, che si terranno sabato 31 e domenica 1 novembre, presso la sede di via Patecchio 10. Saranno ammessi ai corsi base coristi di età compresa tra i 16 e i 35 anni; per i corsi di livello avanzato non ci sono limiti di età.
L’ammissione ai corsi ordinari è subordinata a una prova individuale, differenziata a seconda del livello. Per l’ammissione al livello base il candidato deve sostenere una prova attitudinale; per il livello avanzato è richiesta un’audizione così composta: scale e arpeggi, esecuzione di un’aria a scelta e lettura a prima vista.
Da quest'anno è previsto inoltre un corso di vocalità per l'infanzia dai 3 ai 10 anni intitolato "Incanto d'infanzia". L'iscrizione è gratuita e la presentazione della domanda di ammissione avviene presso la segreteria (0372-21205) oppure tramite il form on-line sul sito www. costanzoporta.it entro il 26 ottobre 2009.
La stagione concertistica al Ponchielli
Inaugurazione il 14 dicembre
Da sabato 17 a venerdì 23 ottobre, è possibile sottoscrivere gli abbonamenti per l’imminente Stagione concertistica 2009-2010 del Teatro Ponchielli; i singoli biglietti saranno invece in vendita dal prossimo 24 ottobre. Il ricco programma, con i suoi dieci concerti ed opere di 18 compositori, è quest’anno all’insegna del Romanticismo. In primo piano saranno infatti Fryderyk Chopin e Robert Schumann, dei quali nel 2010, si celebra il secondo centenario della nascita. Ampio spazio sarà comunque attribuito anche al repertorio del Novecento storico e alla contemporaneità, considerando anche il fatto che, sempre nel 2010, si commemora il centocinquantenario della nascita di Gustav Mahler. Varia e composita, ma sempre di alta qualità, la formazione dei musicisti che si succederanno sul palcoscenico cremonese. Il Ponchielli ospiterà due giovani pianisti, per la prima volta a Cremona: l’iraniano Ramin Bahrami e la georgiana Kathia Buniatishvili; ma presenterà anche artisti affermati di fama internazionale, come i pianisti Krystian Zimerman, Lilya Zilberstein, che suonerà con il violinista Massimo Quarta e il Quartetto di Cremona, Pietro de Maria, Maurizio Baglini, in concerto insieme alla violoncellista Silvia Chiesa; Alexander Lonquich, che si esibirà con l’Orchestre des Champs Elysées diretta da Philippe Herreweghe. L’inaugurazione della stagione, lunedì 14 dicembre, sarà l’occasione per ricordare Mauro Moruzzi, nel decennale della sua scomparsa: il clarinettista Fabrizio Meloni, i violinisti Marco Rizzi e Michael Barenboim, il violista Danilo Rossi e il violoncellista Alfredo Persichilli, eseguiranno due capolavori assoluti per questo organico, i Quintetti di Mozart e di Brahms.
Lunedi 15 febbraio, ore 20.30 Massimo Quarta, violino Lilya Zilberstein, pianoforte. Quartetto di Cremona, Cristiano Gualco e Paolo Andreoli, violini, Simone Gramaglia, viola, Giovanni Scaglione, violoncello. Tre pezzi per quartetto d’archi (1914) di Igor Stravinskij. Quartetto n. 4 (1928) di Béla Bartók. Concerto in re maggiore op. 21 (1889) per violino, pianoforte e quartetto d’archi di Ernest Chausson.
Programma completo Lunedi 14 dicembre, ore 20.30 Fabrizio Meloni, clarinetto, Marco Rizzi, violino, Michael Barenboim, violino, Danilo Rossi, viola, Alfredo Persichilli, violoncello. Quintetto per clarinetto e archi in la maggiore K 581 (1789) di Wolfgang Amadeus Mozart. Quintetto per clarinetto e archi in si minore op. 115 (1891) di Johannes Brahms. In memoria di Mauro Moruzzi (1964-1999).
Mercoledì 24 marzo, ore 20.30 Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” Sergej Krylov, violino, Wayne Marshall, direttore. Divertimento per orchestra (1980) di Leonard Bernstein. Serenata dal “Simposium” di Platone (1954) per violino, orchestra d’archi, arpa e percussioni di Leonard Bernstein. Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 “Patetica” (1893) di Pëtr Il'ic Cajkovskij.
Venerdi 15 gennaio, ore 20.30 Orchestra I Pomeriggi Musicali. Lisa Larsson, soprano Antonello Manacorda, direttore Cinque Lieder di Richard Strauss: Ständchen op. 17 n. 2 (1885-87, 1897), Ich wollt ein Sträusslein binden op. 68 n. 2 (1918-18, 1933-40), Das Rosenband op. 36 n. 1 (1898, 1911), Zueignung op. 10 n. 1 (1882-83, 1940), Morgen op. 27 n. 4 (1893-94, 1894), Sinfonia n. 4 in sol maggiore per soprano e orchestra (1900) di Gustav Mahler. Giovedi 28 gennaio, ore 20.30 Kremerata Baltica Kathia Buniatishvili, pianoforte, Gidon Kremer, violino solista e direttore, East-West Soundscapes per violino, vibrafono e orchestra d’archi (2007) di Stevan Kovacs Tickmayer. Concerto per violino e orchestra in la maggiore “ Turkish” K 219 (1775) di Wolfgang Amadeus Mozart Valse-Boston per violino, pianoforte e orchestra da camera (1996) di Giya Kancheli. Concerto per pianoforte e orchestra di Franz Joseph Haydn Giovedi 4 febbraio, ore 20.30 Krystian Zimerman Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35 (1837) di Fryderyk Chopin, Sonata n. 3 in si minore op. 58 (1844) di Fryderyk Chopin.
Sabato 6 marzo, ore 20.30 Festival String Lucerne, Ramin Bahrami, pianoforte, Achim Fiedler, direttore. Ricercare a 6 dall’Offerta Musicale BWV 1079 (1747) di Johann Sebastian Bach. Cinque movimenti per quartetto d’archi (1909) di Anton von Webern. Concerto per pianoforte in re maggiore BWV 1054 (1740) di Johann Sebastian Bach. Concerto per pianoforte in la maggiore BWV 1055 (1741) di Johann Sebastian Bach. Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) op. 4 (1899). di Arnold Schönberg. Giovedi 18 marzo, ore 20.30 Orchestra da Camera di Mantova Pietro De Maria, pianoforte, Carlo Fabiano, primo violino concertatore, Julian Kovatchev, direttore. Variazioni in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra su “Là ci darem la mano” op. 2 (1827) di Fryderyk Chopin. Concerto in fa minore op. 21 per pianoforte e orchestra (1829) di Fryderyk Chopin. Prima Sinfonia in si bemolle maggiore “La primavera” op. 38 (1841) di Robert Schumann.
Venerdi 16 aprile, ore 21.00 Silvia Chiesa, violoncello, Maurizio Baglini, pianoforte. Fünf Stücke im Wolkston (Cinque pezzi in tono popolare), 1849, per violoncello e pianoforte di Robert Schumann. Mazurka in sol minore op. 24 n. 1 (1833), Mazurka in la minore op. 17 n. 4 (1833). Polacca in la bemolle maggiore “Eroica” op. 53 (1843) di Fryderyk Chopin. Introduction et Polonaise brillante in do maggiore op. 3 (1829-30) per violoncello e pianoforte di Fryderyk Chopin. Drei Phantasiestücke per violoncello e pianoforte op. 73 (1849) di Robert Schumann. In der Nacht, dai Phantasiestücke per pianoforte op. 12 di Robert Schumann. Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte op. 65 (1846) di Fryderyk Chopin. Mercoledi 28 aprile, ore 21.00 Orchestre des Champs Elysées Alexander Lonquich, pianoforte Philippe Herreweghe, direttore. Concerto per pianoforte in la minore op. 54 (1841-46) di Robert Schumann. Seconda Sinfonia in do maggiore op. 61 (1845-46). di Robert Schumann
Cultura
Venerdì 16 Ottobre 2009
da sabato 17 ottobre a s. vitale
Trattato dei Manichini a Ostiano
Sabato 17 ottobre, alle ore 21, presso le sale del Teatro Gonzaga di Ostiano, viene rappresentato “Trattato dei Manichini”, lo spettacolo vincitore del Premio Eti– Nuove Creatività. Promosso dal Festival “L’opera Galleggiante” e prodotto da Teatropersona, la performance vive negli spazi dei nuovi linguaggi espressivi. Con la regia di Alessandro Serra, lo spettatore viene condotto in un luogo parallelo alla realtà: quello del sogno e del ricordo, dove odori, movimenti, e sensazioni dipingono, in una sorta di grande affresco, pennellate dal sapore di Infanzia.
Ed è proprio nel magico mondo dell’Infanzia quello dove la performance accompagna gli spettatori, svelando tale contesto con una straordinaria raffinatezza, senza mai avvalersi di segni ovvi o abusati. Ogni astante, ad occhi aperti nel bosco della propria infanzia, resta in attesa di incontrare se stesso bambino. Al centro del lavoro di Teatropersona c’è il corpo, inteso come strumento per raggiungere nuove possibilità. E le infinite opportunità di sperimentazione che il corpo offre, sulla scena si tramutano in un pretesto per dar vita ad una pratica teatrale, da intendersi come
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Avere nell’anima la voce di Dio» Autore: Giuseppe Ariino
Giuseppe Ariino prosegue la sua esperienze letteraria con questa nuova opera che racchiude la maturazione artistica dell’Autore. Con escamotage eleganti Ariino, attraverso il racconto del nonno al nipotino, narra una colorata favola, una divertente storia di vita di paese, con dialoghi che corrono sul filo del parlato e che fotografano l’identità di un’epoca e un paese, e propone un pezzo teatrale di fantasia: tutti questi scritti hanno come monito l’insegnamento, comportano una morale e sono inseriti in un progetto narrativo più ampio che suggerisce ragionamenti filosofici ed esistenziali. Il Vento, l’Ontano e svariati protagonisti del mondo della Natura sono per Ariino uno spontaneo elemento di dialogo, interlocutori capaci di un confronto sui perché che la vita ci impone. Alla fine del testo viene proposta una breve silloge : l’Autore riesce, anche in versi, a trasmettere un flusso emotivo e sensazioni profonde, specchio di un animo nobile.
Il tema del colore in una mostra
Sabato 17 ottobre, alle ore 17.30, viene inaugurata in S. Vitale a Cremona, la mostra collettiva “Luce, colore, anima”. Tale espressione coincide anche col titolo del libro curato dalla Professoressa Giugni Annamaria e dal Professor Guarneri Gianluigi. L’evento artistico, che ha coinvolto circa un centinaio di artisti, provenienti sia dall’Italia che dall’estero, ha per protagonista il colore. La tematica è stata interpretata dai singoli pittori che ne hanno evidenziato i molteplici aspetti sia psicologici che artistici. Il libro, suddiviso in tre parti, approfondisce il potenziale espressivo, evocativo e catartico del colore. La prima parte analizza il colore, la sua dimensione psicologica nonchè il principio vitale che lo anima; la sezione centrale raccoglie le critiche delle opere partecipanti all’evento, mentre il capitolo conclusivo propone le immagini dei dipinti. Da sempre elemento base della pittura, il co-
un rituale collettivo, che coinvolge lo spettatore, permettendogli di emergere da un sostrato di anima e corpo dell'attore. La visitazione all'Infanzia non è un fatto personale, riguarda tutti. Una volta aperti gli occhi si resta esterrefatti nel vedere un'unica dolorosa iniziazione alla vita: imperscrutabile grido che è paura e al contempo gioia incontenibile. Il ritorno atemporale all’Infanzia è un sogno impossibile da raccontare, un nulla a cui nessuno crederà, ma un nulla visibile, contemplabile, confezionato con le immagini della realtà. F.E.
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di Federica Ermete
uesta sera, venerdì 16 ottobre alle ore 18.30, la trattoria “I Malpensanti del Trieste” di Monticelli d’Ongina, propone il primo appuntamento del ciclo “A cena con l’autore”, iniziativa promossa da Spaf - Società Parco Antichi Frutteti - di Monticelli. Nella stressante frenesia caotica e nel clima virtuale, tipici della società ‘facebookiana’, la serata si colloca come un’avventura piacevolmente inconsueta dove i partecipanti hanno la possibilità di allietarsi e rilassarsi coniugando due piaceri della vita: cultura e buona tavola. Assaporando un godurioso menù, costituito per lo più da piatti tipicamente territoriali e rigorosamente preparati in casa (dalla pasta ai dolci), i commensali possono avere un incontro ‘ravvicinato’ con Marco Brando, giornalista e dirigente del quotidiano a distribuzione gratuita “City”, che presenta il suo ultimo libro “Lo strano caso di Federico II di Svevia”, edito da Palomar. Il libro è in genere un mondo compiuto ma, cenare ed interloquire col suo autore, vuol dire ascoltarne le ragioni ed approfondirne stile ed anima. L’opera protagonista è un caso intrigante; un’indagine che spazia dal medioevo ai giorni nostri. Una cronaca asciutta, scorrevole ed in alcuni punti sagace. Il testo, con prefazione e postfazione firmate rispettivamente
Il presidente della giuria del XII Concorso triennale internazionale degli strumenti ad arco “Antonio Stradivari”, Paolo Salvelli, ha comunicato che la revisione dei verbali del concorso ha messo in evidenza un errore di assegnazione del premio “Balzarini”. Tale premio, destinato allo strumento realizzato da un liutaio cremonese che abbia raggiunto il punteggio più alto per le caratteristiche tecnico-costruttive in una delle quattro categorie, era stato erroneamente assegnato a Silvio Levaggi, vincitore della medaglia d’oro nella sezione Violoncello. Invece, il miglior strumento dal punto di vista costruttivo è risultato il violoncello n. 342 costruito da Dario Occhipinti.
Fino al 27 ottobre, presso la Chiesa di San Rocco di Pavone Mella (nella foto), è allestita la mostra “Visioni quotidiane” dell’incisore Dante Zaccarelli. L’artista presenta una selezione di opere in cui emerge un brillante studio compositivo e coloristico. Mediante l’evocazione, egli pone l’accento sulla complessità dell’esistenza e sulla crisi valoriale che han contribuito alla nascita di fenomeni macrosociali tesi a radicarsi nella quotidianità, dove il senso di non appartenenza ha generato una realtà massificata in
lore ha raggiunto, con lo scorrere dei secoli, un’autonomia sempre maggiore rispetto alla forma compositiva, al punto da divenire il veicolo privilegiato attraverso il quale l’artista può esprimersi manifestando la propria dimensione soggettiva. In questa collettiva, i partecipanti sono stati chiamati a manifestare in piena libertà la propria creatività, esprimendosi attraverso i colori, senza vincol alcuno a dei soggetti particolari. Lo studio che sta alla base dell’evento artistio, evidenzia la vera natura del colore inteso, non solo come veicolo emozionale, ma anche come origine degli stati emotivi stessi. La forza vitale del colore si manifesta appieno nel momento in cui riusciamo ad immergerci nella realtà cromatica e ci lasciamo trasportare dalla sua forza intrinseca. I colori sono pertanto la via privilegiata di accesso alla nostra interiorità e la materializzazione del trascendente che è dentro di noi.
“A cena con l’autore” a Monticelli d’Ongina dai medioevalisti Raffaele Licinio e Franco Cardini, approfondisce il mito dell’imperatore che ha generato speculazioni pseudoscientifiche, diatribe esoteriche, campagne pubblicitarie e persino campagne politiche. In questo contesto fanno capolino Bossi, D’Ale-
Il luogo dell'incontro. A lato l'autore Marco Brando
ma, Berlusconi e Rutelli. Ma cosa c’entrano questi attualissimi personaggi con l’imperatore svevo scomparso quasi ottocento anni fa? Per scoprirlo basta partecipare al primo incontro di un programma che ha l’ambizione di svelare
“Visioni quotidiane” di Zaccarelli Triennale: cambia il vincitore
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cui la libertà dell’uomo è solo apparente. Simone Fappanni, nel catalogo scrive: «Vi sono infatti barriere, mentali e oggettuali, che la società crea paradossalmente al suo interno e che l’artista rappresenta in forma metaforica mediante linee di cesura e di confine che tanto ricordano, specie nella stesura cromatica, certi lavori di Kandinsky e di Mondrian. Ma anche segnali prescrittivi, pseudomanifesti pubblicitari, spazi ed elementi architettonici che paiono fagocitare l’uomo, simboli drammaticamente sinto-
matici di una condizione esistenziale dove l’apparenza apollinea, per mutuare di proposito un linguaggio proprio della filosofia di Nietzsche, nasconde l’ebbrezza dionisiaca ma, ben lontano da essere l’aspirazione verso la perfezione perseguita con tenacia dall’arte greca, è invece il segno più evidente del crollo e della caduta verso il nulla. E questo vuoto, questo spegnersi dell’illusione, è sottolineato da Zaccarelli attraverso il contrasto fra i colori, pastellati e, verrebbe da dire, “suadenti”, degli elementi che circondano la figura, mentre quest’ultima è significativamente lasciata bianca». Orario: giovedì e venerdì ore 16.30-19, sabato e domenica 10-12 e 16.30-19. • A CASTELVERDE Lunedì 19 ottobre, alle ore 18, viene presentata, presso il Teatro Parrocchiale “Primo Ferrari” di Castelverde, in Via Martiri della Libertà 3, la rassegna teatrale di commedie amatoriali intitolata "Il Sipario 2009". La manifestazione, che è organizzata dall'Oratorio di Castelverde, con la collaborazione del Comune di Castelverde e la sezione Avis di Castelverde, nonchè con il patrocinio della Provincia di Cremona, giunge quest’anno alla sua quinta edizione.
scrittori, poeti e artisti, che operano nelle terre piacentine e cremonesi o più lontano. Prenotazione obbligatoria (trattoria “I Malpensanti del Trieste” in via Trieste 3 a Monticelli d’Ongina - tel. 0523-815269, info@imalpensantideltrieste.it
A Castelverde il ricordo dell’artista Giusi Colleoni
Un anno fa se ne andava Giusi Colleoni, moglie del sindaco di Castelverde Carmine Lazzarini, lasciando in quanti la conoscevano un profondo ricordo per il suo tratto generoso e cordiale. Qui la ricordiamo come artista, che ha lavorato a lungo nel campo delle decorazioni a terzo fuoco su ceramica e porcellana. Oltre ai più tradizionali fiori della grande tradizione decorativa europea, molto apprezzati dagli intenditori sono i suoi lustri. «La libertà espressiva cui l’autrice anelava giunge nei lavori a lustro ad una dimensione più personale, segnalata da una individualità più marcata, che trasloca la sapienza del fare dal decoro alla composizione ed ancor più alla ideazione del pezzo, risultato cui si giunge brillantemente con una serie di piatti (nella foto), di vasi e soprattutto con pannelli a formelle che rivelano sia la spigliatezza e la sicurezza delle tecniche che un gusto raffinato del colore ed una singolare capacità di trasfigurazione lirica dell’immagine, dando vita a sorprendenti cieli e fondali marini in cui la fantasia si allarga al sogno», ha scritto di lei Tiziana Cordani. L'artista è stata ricordata lo scorso 12 ottobre presso la parrocchiale di Castelverde S. Archelao.
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& crema
Cultura Spettacoli
Venerdì 16 Ottobre 2009
Il film “Idioti” al circolo Amenic
Il circolo culturale Amenic Cinema prosegue la rassegna “Dogma 95” con la proiezione di lunedì 19 ottobre alle 21 in sala Alessandrini, via Matilde di Canossa 18 a Crema del film “Idioti” di Lars von Trier (1998) (itolo originale Idioterne). Interpreti principali: Bodil Jørgensen, Jens Albinus, Katrine Michelsen, Anne Louise Hassing, Troels Lyby, Nikolaj Lie Kaas, Henrik Prip, Louis Mesonero, Louise Mieritz. Soggetto e sceneggiatura: Lars von Trier. LA TRAMA Un gruppo di giovani si è ritirato in disparte
dalla società per darsi alla ribellione contro la borghesia, le sue norme e i suoi valori. Così, in diverse situazioni di vita sociale, recitano gli “idioti”, assumono comportamenti da diversamente abili per sperimentare la tolleranza dei reazionari ma anche per sfidare i limiti che si sono autoimposti e trovare l’idiota che è in ognuno di noi. Una sorta di “regola del gioco” trasformata in un “gioco senza regole”. La provocazione come arte pura e semplice e la volontà di considerare la differenza come un dono.
Un’offerta di qualità del teatro S. Domenico Presentata la stagione 2009-2010. Già sottoscritti oltre 160 abbonamenti
E’
di Tiziano Guerini
stato ufficialmente presentato questa settimana il “cartellone” della stagione 2009-2010 del teatro S. Domenico di Crema. A fare gli onori di casa il presidente da poco unanimemente riconfermato nella carica, Umberto Cabini e il consulente artistico Enrico Coppetti. Il presidente ha ricordato come quest’anno ricorra il decimo anniversario dell’attività del teatro di Crema e quindi la stagione teatrale dovrà essere all’altezza della ricorrenza e anche in qualche modo ricordarla e celebrarla. «La prima occasione per questo - ha soggiunto il presidente Cabini - è data dalla Festa del Teatro in programma per domenica 25 ottobre con tutta una giornata di apertura del teatro con diverse iniziative». A seguire poi tutta una serie di iniziative culturali e teatrali che fanno si che il nostro teatro cittadino apra al pubblico ben cento volte durante un anno. «Abbiamo già raggiunto un numero importante di abbonamenti - ha proseguito il presidente, con 160 sottoscrizioni: naturalmente confidiamo che questo numero possa ulteriormente ampliarsi». E’ toccato al consulente artistico Coppetti entrare nel vivo del programma, che conferma le già molte rassegne del passato. A cominciare dalla prosa (9 proposte) che vedrà l’inizio il 7 novembre con “Certe notti”, spetta-
Fino al 7 novembre
Un momento della conferenza stampa di presentazione della stagione 2009-2010 del S. Domenico
colo di danza e di rock su musiche di Luciano Ligabue. Il primo appuntamento col vero teatro sarà per il 27 novembre con “I trentanove scalini”, autore John Buchan, principale interprete Nini Salerno. Poi le altre rassegne: Wide Shut (teatro di avanguardia, teatro – danza, teatro contemporaneo), Domenica in musica, Aperitivo in musica, due Operette, tre appuntamenti con la musica leggera, le rassegne
di cinema, Domenica per le Famiglie, TeatroRagazzi, il cabaret… Un’offerta varia e di qualità che non trascura la disponibilità del teatro ad offrire occasioni di esperienze teatrali, e non solo di recitazione, a quanti desiderano accostarsi direttamente al teatro (gruppi di recitazione, scuole)”. Naturalmente sarà nostro impegno quello di presentare ogni volta i singoli avvenimenti teatrali.
Ceramiche in esposizione
E’ aperta da qualche giorno e rimarrà disponibile al pubblico fino al prossimo 7 novembre una mostra di importanti ceramiche intitolata “Forme d’arte” alle Antichità d’Arte di via Forte 17 a Crema. La mostra, a cura di Donatella Migliore e dello stesso titolare del negozio di antichità Giuseppe Gatti, «raggruppa importanti oggetti in ceramica – vasi, piatti, piastre con sculture policrome – provenienti dai più importanti laboratori e firmate da importanti artisti, quali Elio Schiavon, Ivo De Santis, Claudio Gallo fino al cremasco Carlo Fayer. Fiore all’occhiello della mostra di via Forte e la presentazione di un “piatto” di Pablo Ricasso che fa bella mostra di sè nella vetrinetta d’ingresso», dice di Giuseppe Gatti. E della mostra Carlo Fayer nella presentazione afferma: «Con la passione dei neofiti Gatti intraprende un nuovo percorso di studio e di ricerca in un’area fino ad ora da lui disattesa. Egli trova qualcosa di ludico in quest’arte della ceramica dove le componenti Terra, Acqua, Aria, Fuoco si propongono con vaghe sfumature alchemiche». E di se stesso Gatti dice: «Ho sempre amato la scultura ma l’arte della ceramica l’ho scoperta per caso. Mi ha affascinato la forma, il colore, le verniciature…non per niente quasi tutti i grandi artisti si sono cimentati nella ceramica».
Incontro lunedì al Caffè
Con lo scrittore Raul Montanari al ristorante Rumì Lo scrittore Raul Montanari sarà l'ospite del prossimo appuntamento del Caffè Letterario durante il quale presenterà il suo ultimo romanzo dal titolo “Strane cose, domani”
E' Raul Montanari, uno degli scrittori più noti e amati dal pubblico, il prossimo protagonista del Caffé Letterario di Crema. Intervistato dalla giornalista Cristina Marinoni, lunedì 19 ottobre al ristorante Rumì di piazza Trento e Trieste, lo scrittore presenta il suo nuovo romanzo “Strane cose, domani” (Baldini Castoldi Dalai editore). L'appuntamento è per le 20.45 e l'ingresso è, come sempre, libero. “Strane cose, domani” è un
Domenica a teatro la performance dei professori del “Folcioni”
I docenti saliranno sul palco
Prosegue domenica 18 ottobre la rassegna al teatro San Domenico dedicata alle performance dei docenti dell’istituto musicale cittadino “Folcioni”, di cui la Fondazione San Domenico è titolare e gestore. Alle ore 17 nella sala del Ridotto si terrà il concerto per chitarra e violino con Eleonora Pasquali (nella foto), chitarra, e Maurizio Sciarretta, violino. Verranno eseguite musiche di Nicolò Paganini, Astor Piazzola, Manuel De Falla. L’appuntamento è il quarto della serie che proseguirà con altri sei incon-
tri musicali fino a domenica 6 dicembre. L’iniziativa intende rafforzare ancora di più il rapporto fra teatro e musica, cosa per cui la Fondazione San Domenico è particolarmente impegnata essendo sia il teatro cittadino che la scuola musicale Folcioni entrambe gestite sotto la responsabilità del suo Consiglio di amministrazione. Una sinergia alla quale in particolare il presidente Umberto Cabini dà molta importanza per rafforzare la presenza della cultura artistica nella nostra comunità. T.G.
romanzo ricco di sorprese, una storia incalzante, lontana dai luoghi comuni, che racconta un amore indomabile per la vita. Danio, il protagonista, fa lo psicologo, è separato e ha un figlio, nervoso come tutti i ventenni. Ha anche una giovane fidanzata, e le pazienti che affollano il suo studio lo adorano. Fin troppo. Ma, soprattutto, Danio ha un segreto: è un assassino. Un assassino per caso. Nessuno lo sa tranne la sua ex moglie, l’enigmatica, magica
Eliana. Il ritrovamento di un diario, abbandonato in un parco da una ragazzina, rompe il delicatissimo equilibrio che governa le sue giornate. Coinvolto in un odioso dramma famigliare, pressato dalla coscienza e seguito ovunque da un bizzarro e indimenticabile detective privato, Danio dovrà difendere se stesso e le persone che ama da una minaccia inattesa, fino a una resa dei conti rivelatrice per il senso stesso della sua esistenza.
Il Rinascimento in un incontro
Venerdì 16 ottobre alle ore 17,30, si terrà presso la Sala del Museo Civico di Crema, il secondo incontro del ciclo organizzato dall’Aicc (Associazione italiana cultura classica, sezione di Crema, sul tema “Ritratto e parola. Nuove prospettive sul ritratto fra antichità e Rinascimento”. Interverrà il professor Amedeo Quondam che parlerà di “Gentiluomini in nero. Ritratto, moda e cultura nel Rinascimento”. L’ospite relatore, ordinario di letteratura italiana presso l’università “La Sapienza” di Roma e presidente dell’Associazione degli italianisti italiani, è uno dei più eminenti studiosi di letteratura e cultura rinascimentali. I suoi studi spaziano da Petrarca a Castiglione, dal manie-
rismo letterario all’ambiente delle corti, dai trattati sul comportamento ai rapporti fra moda e cultura nel Cinquecento. In uno dei suoi volumi più recenti, Tutti i colori del nero. Moda e cultura del gentiluomo del Rinascimento, ha raccolto alcuni saggi sul tema del ritratto, considerato come espressione di un ceto e di una visione culturale. L’incontro sarà una preziosa occasione di ascoltarlo a Crema e nello stesso tempo rappresenterà un contributo centrale nell’ambito del nostro progetto, volto alla riconsiderazione del ritratto come strumento di conoscenza e come imprescindibile elemento di identità storico-sociale, anche al di fuori delle consuete prospettive storicoartistiche.
Appuntamenti
Venerdì 16 Ottobre 2009
ARTE & cultura
zoom
La montagna al Monteverdi
Appuntamento per tutti gli amanti della montagna mercoledì 21 ottobre alleore 21 a Cremona presso il Teatro Monteverdi in via Dante 149. La sezione locale del Cai (Club alpino italiano) organizza, infatti, la proiezione di due film dal titolo: “Cheyenne” e “Oltre la parete”. In particolare il secondo è opera dell'alpinista e regista Elio Orlandi (nella foto), al quale è stato assegnato il premio del pubblico per la categoria alpinismo al Film Festival di Trento. Il racconto della scalata della
Fino a giovedì 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. ***
Fino a giovedì 22 ottobre Cremona Mostra Traccie del Reale Mostra d'arte dedicata agli artisti cremonesi del Novecento, presso la Fondazione Città di Cremona Piazza Giovanni XXIII. Orario: lunedì-venerdì 9-12.30 e 15-19; sabato ore 17-19. Festivi solo su prenotazione. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-421011. *** Fino a domenica 18 ottobre Bonemerse Sagra Fiera d' Ottobre Tradizionale sagra con appuntamenti culturali, sportivi, gastronomici, mostre, luna park e bancarelle per accogliere in festa l'arrivo dell'autunno nelle strade e piazze del Borgo. Ingresso libero e gratuito.
Torre centrale del Paine si mescola ad alcune considerazioni sui mutamenti della Patagonia e anche dell’alpinismo. «Spesse volte mi piace proprio stare da solo con le mie solitudini. Le ricerco, le voglio, ne ho bisogno come nutrimento per il cervello e l’interiorità. Solo così la mente si può ritrovare finalmente neutra, da sola nella sua solitudine, alla ricerca della propria libertà», ha affermato l'alpinista. L'ingresso è libero e gratuito. Per informazioni: 0372-422400.
Per informazioni: 0372-496020. *** Venerdì 16 ottobre Cremona Convegno Asilo, Diritto negato? Dall'Articolo 10 della Costituzione Italiana ai respingimenti in mare. Guerra alle vittime delle guerre? Appuntamento dalle 15.30 alle 18.30 nella Sala Zanoni in via del Vecchio Passeggio 1. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-407922. *** Martedì 27 ottobre Cremona Convegno
MUSICA & SPETTACOLO
Venerdì 16 e domenica 18 ottobre Vescovato CONCERTI 1° Festival musicale "Città di Gonzaga" Il 16 e 18 ottobre sono in programma due concerti inaugurali per il restauro della facciata di San Bartolomeo (il 16 ottobre sarà presente l'organista del Teatro alla Scala di MIlano, il maestro Lorenzo Bonoldi).
La Nascita dei Movimenti Conversazioni e riflessioni sull'arte e sui movimenti pittorici organizzate dall'associazione culturale "Eridano", dalle 17.30 alle 19. Appuntamento nella Sala Riunioni della sede Avis in via Massarotti 65 (costo 15 euro). Per informazioni: 0372-458922. *** Lunedì 19 ottobre Crema evento Caffè Letterario di Crema Incontro con Raul Montanari Presentazione del romanzo “Strane cose, domani” (Baldini Castoldi
Appuntamento presso la Chiesa Ca' de Stefani alle 21.15. Per informazioni: 0372-830311. *** Fino a sabato 24 ottobre Casalmaggiore Teatro Piccola Rassegna di Teatro Dialettale Le compagnie di teatro dialettale amatoriale del territorio casalasco presentano alcune commedie brillanti in vernacolo sul palco del Teatro Comunale in via Cairoli. Gli spettacoli inizieranno alle 21. Ecco i prossimi appuntamenti. Sabato 17 ottobre "Pulenta e fam". Sabato 24 ottobre "La me putina". Costo del biglietto 5 e 10 euro. Per informazioni: 0375-200434. *** Venerdì 16 ottobre Cremona Concerto Musiche di Astor Piazzolla eseguite dal Quintetto Soledad Appuntamento presso il Cinema Teatro Filodrammatici in piazza Filoframmatici
fuori provincia
Dalai editore). Intervista a cura di Cristina Marinoni. Appuntamento presso il Ristorante Rumi in Piazza Trento e Trieste 13 alle ore 20.45. Ingresso libero Per informazioni: 347-6010168*** Fino a martedì 20 ottobre Cremona Mostra La casa nei paesaggi impossibili Mostra d'arte del pittore cremonese Mario Micheletti presso il Battistero in Piazza del Comune. Orario: tutti i giorni dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.
alle ore 21. Legati dalla passione comune per la musica di Astor Piazzolla, i cinque musicisti del quintetto Soledad hanno deciso fin dai loro esordi, nel 1995, di specializzarsi nell’interpretazione del Nuevo Tango, utilizzando la formazione ideale di fisarmonica-bandoneon, violino, pianoforte, chitarra e contrabbasso. Dal 2002 l’ensemble ha suonato nelle maggiori sale e nei più importanti festival in tutto il mondo Per informazioni: 349-8099121 - 3351253918 *** Sabato 17 ottobre Ostiano Teatro Opera galleggiante - Terre d'Acqua 09 - Trattato dei manichini La Compagnia "Teatro Persona", con la regia di Alessandro Serra presenta "Trattato dei Manichini". Appuntamento alle ore 21 presso il Teatro Gonzaga (costo del biglietto 5 euro). Per informazioni: 347-7556898.
Modigliani e la sua storia segreta
La mostra dal titolo “Modigliani, una storia segreta”, presso la Fondazione Luciana Matalon, ruota attorno a un particolare episodio dell'artista livornese. Il dipinto “Jeune femme à la guimpe blanche” (nella foto), esposto in Foro Bonaparte 67 a Milano, ritrae infatti Simone Thiroux, donna con la quale l'artista ebbe una fugace relazione e un figlio mai riconosciuto. La mostra (aperta fino al 20 novembre) raccoglie inoltre disegni, schizzi e alcune sculture d'après di Modigliani ed è arricchita da ritratti e opere dei suoi amici italiani e francesi. Molte delle sue modelle confessarono che essere ritratte da lui era come essere denudate sino all’anima. Modigliani, o Modì come spesso viene chiamato, fu uno dei più abili ritrattisti dell’anima. Le forme allungate, longilinee, gli occhi come fessure aperte sul mondo, espressive pur senza richiami alle geometrie anato-
miche tipiche. Poi la vita parigina e l’incontro con gli artisti più illustri a lui contemporanei. Il cubismo a cui mai aderì pur frequentandone gli ambienti. Accanto a quell’artista così introspettivo e denudante, il Modigliani problematico. La dipendenza dall’alcol, le liti pubbliche, la salute cagionevole sin dall’infanzia, la morte. Ma chi era questa donna? Dai carteggi poco si sa di lei se non che fu colei con la quale il maestro ebbe un figlio, Gerard, che non riconobbe mai a causa anche della storia d’amore che l’artista viveva con Jeanne Hebuterne che poi sposerà. Si sa che andò incontro alla morte per tubercolosi e che Gerard si diede alla vita monastica dopo una adozione. Orario: da martedì a domenica, dalle 10 alle 19; chiuso il lunedì. Costo del biglietto: intero 6 euro, ridotto 4 euro (gruppi scolastici 3 euro). Per informazioni: 02-45471179 02-878781.
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Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-20680. *** Domenica 18 ottobre Cremona EVENTO Castagnata di solidarietà Appuntamento dalle 10 alle 19 presso i Giardini Pubblici di Piazza Roma. La manifestazione è organizzata in collaborazione con il Gruppo Castagnari di Lugagnano e con la sezione di Cremona del gruppo Ana - Associazione nazionale alpini. Il ricavato della manifestazione servirà a finanziare le attività dell'Aido e dell'Accd. *** Lunedì 19 ottobre crema Incontro Caffè Letterario di Crema - Incontro con Raul Montanari Appuntamento alle 20.45 presso il Ristorante Rumi in Piazza Trento e Trieste 13, per la presentazione del romanzo “Strane cose, domani” (Baldini Castoldi Dalai editore). Intervista a cura di Cristina Marinoni. Ingresso libero. Info: 347-6010168. *** Fino a domenica 25 ottobre Soresina Mostra Opere di Alessandro Barbati In mostra le nature morte “pointillisme” del pittore Alessandro Barbati, presso l' Atelier Zumbolo in via Zucchi Falcina. Orario: sabato e domenica ore 10-12 e 16-9; feriali ore 17-19. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0374-349411. *** Lunedì 19 ottobre Cremona Incontro Funghi, che passione! Come raccoglierli, conservarli, cucinarli e prevenire le intossicazioni. Appuntamento alle presso lo SpazioComune in Piazza Stradivari 7. Ingresso gratuito.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Un po' di fatica si farà sentire nella seconda metà del mese a fronte di tutta l’energia profusa nell’adempiere ai vostri doveri. Approfittate del tempo libero a disposizione per svagarvi. Distraetevi quando ne avrete la possibilità, magari evitando di trascorrere tutto il vostro tempo libero col partner: non è la quantità bensì la qualità dei momenti che state insieme a rafforzare l’unione. Il lavoro procede al meglio, ma occuperà anche la quasi totalità dei vostri pensieri tenendo lontane dal vostro immaginario le preoccupazioni generate dalle altre sfere della vita. Chi cerca la stabilità lavorativa per il momento dovrà attendere ed accontentarsi di ciò che ha. L’aspetto economico risentirà di alcune operazioni sui mercati finanziari non andate a buon fine. La stabilità nel rapporto di coppia vi tenterà ad aprirvi a più ampie vedute andando incontro ai desideri del partner che da tempo spinge nella direzione di un passo in avanti verso un’unione ufficiale. Il contesto lavorativo si presenta alquanto mutevole e richiederà da parte vostra una notevole flessibilità nel gestire al meglio situazioni in continua evoluzione. Concentratevi il più possibile. Il partner risponde positivamente ai segnali che gli mandate quando vi sentite messi da parte e fortunatamente per voi non è così, anzi! Armonia con i colleghi sul lavoro. Fate molta attenzione a non dare tutto troppo per scontato, preoccupatevi anche delle esigenze del partner e rendetelo più partecipe nelle vostre scelte, per non alimentare motivi di scontento. Il lavoro procede come volete e presto sarete in grado di vagliare anche le ulteriori opportunità che tanto vi siete prodigati per ottenerle bramosi di ulteriori assunzioni di responsabilità e di maggiori soddisfazioni. In amore sarete tentati di strafare, ma non lasciatevi condizionare troppo dalla vostra lunaticità, potreste rimanere con un pugno di mosche. Nessuna preoccupazione sul lavoro. Una rinnovata serenità all’interno della coppia accompagnerà dolcemente le prossime settimane in cui potrete riscoprire l’entusiasmo ed una notevole carica passionale. La stabilità affettiva contribuirà ad apportare un importante contributo in termini di sintonia e serenità nelle coppie già in essere, che godranno di piacevoli momenti insieme
Televisione&Cinema Programmi Televisivi da Sabato 17 a Venerdì 23 Ottobre 2009
La trasmissione domenicale di Raitre ha ottenuto la copertura legale
Report e le inchieste scottanti D opo le animate vicende sulla copertura legale ai giornalisti Report, il noto programma d’inchiesta condotto da Milena Gabanelli, è tornato in onda su Raitre la domenica in prima serata. Dallo scorso 11 il programma propone una nuova stagione d’inchieste. I giornalisti del programma, quasi tutti freelance, avranno la copertura legale e non saranno “abbandonati” a loro stessi come si era presupposto in un primo momento Così la nuova edizione è partita sotto tutti i buoni auspici. Report edizione 2009-2010 si snoda in venti appuntamenti: la prima puntata si è aperta con un approfondimento dedicato alla tragedia di Messina, agli strumenti di prevenzione delle emergenze ambientali e al loro
utilizzo. Tutto ciò è stato documentato anche da un’inchiesta, realizzata nel 2005, che ha affrontato il rapporto tra edilizia e burocrazia. I TEMI Ma nel corso delle puntate lo staff di Report si occuperà di concorrenza sleale, dell’economia del debito, ovvero del rapporto tra il debito pubblico e il debito dei cittadini. E ancora verrà affrontato il tema del segreto bancario che tratterà anche dello scudo fiscale, del sistema sanitario, del trasporto delle merci e dulcis in fundo verrà trasmessa anche una puntata ‘didattica’ sul funzionamento dei poteri dello Stato, mettendo a confronto il nostro sistema con quello di altri Paesi europei. Una nuova edizione davvero promettente che vedrà sul piccolo schermo uno dei pochi programmi di spessore che non si fa scrupolo di documentare i fatti, cosa rara per la nostra televisione. LA PUNTATA Per domenica 18 ottobre la trasmissione propone l’inchiesta dal titolo “Una poltrona per due”. Si parla del graduale insediamento degli imprenditori cinesi in Romagna, che ha portato alla crisi dei poltronifici. Ma il fenomeno è esteso anche a altre zone produttive italiane e che riguarda anche molti altri settori dell'economia italiana. Raitre, domenica ore 21.30
La prossima puntata tratta della concorrenza cinese
Sopra la conduttrice Milena Gabanelli e a lato un operaio al lavoro in un poltronificio. Nella prossima puntata si parla della concorrenza cinese alle nostre aziende
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
sabato 17 12.00 13.30 14.00 14.30 16.10 17.00 17.10 17.45 18.50 20.00 20.35 23.05 23.10 00.45 02.10
domenica 18 Lunedi’ 19
Martedi’ 20
Gli “scarti” delle tv raccolti da “Scorie”
Per un Nicola Savino che è emigrato alla corte di “Colorado Cafè”, una Elena Di Cioccio (nella foto) arrivata al suo posto. E’ lei, infatti, la nuova padrona di casa di “Scorie”, il programma più irriverente della tv, in onda il mercoledì dopo mezzanotte subito dopo la puntata serale di “X Factor”. Undici settimane, durante le quali la trasmissione mostra il dietro le quinte della tv, tra gag involontarie, interviste improbabili e propone anche le immagini più pazze che girano su internet. la conduttrice Ex inviata de “Le Iene” e figlia del batterista della Pfm, Franz, la Di Cioccio non è nuova alla conduzione, fresca della recente esperienza estiva con
mercoledi’ 21
“Stracult”, sempre sulla seconda rete in coppia con Giampaolo Morelli (l’ispettore Coliandro, per intenderci). «Rivediamo l’attualità politica e sociale a modo nostro. Rilanciamo gli scarti più divertenti della tv e naturalmente prenderemo di mira qualche ospite in studio. Per me Scorie è come una famiglia», ha rivelato la Di Cioccio. Al suo fianco ci sono i comici Giorgio Ganzerli, Antonio Ornano e Brenda Lodigiani che, dopo aver imitato Arisa e Victoria Cabello, con successo veste i panni di Elisabetta Canalis e ogni settimana racconta al pubblico la chiacchierata love story tra l'ex velina e George Clooney. Raidue, mercoledì ore 0.15
giovedi’ 22
venerdi’ 23
la prova del cuoco Tg 1/ tg1 sport easy driver. Attualita' lineablu. Attualita' dream road. Doc tg1 a sua immagine. Attualita' passaggio a nord ovest l'eredita'. quiz Tg1 - rai sport affari tuoi. Quiz tg1 Telegiornale mio cognato. Film tg1 Notte la seduttrice. Film
10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 15.30 17.10 17.55 20.00 20.40 21.30 23.30 23.35 00.40 03.30
ss messa - angelus recita dell'angelus linea verde estate tg1 Telegiornale/Focus domenica in. l'arena. Var domenica in. 7 giorni. Var TG1 l.i.s. - pole position automobilismo. Sport Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Varieta' una sera d'ottobre. Film tg1 speciale tg1. Attualita' tg1 Notte / che tempo fa v di vampiro. Film
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.10 23.15 01.30
tg1 telegiornale/cciss unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' una sera d'ottobre. 2°punt tg1 Telegiornale porta a porta festival del film di roma
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 01.35
tg1 telegiornale/cciss unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' un medico in famiglia 6. Fict Tg1 porta a porta speciale cimatografo
06.45 09.35 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.45 22.45 23.25 23.30 01.05
unomatina. Attualita' linea verde estate verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale calcio. Real Madrid - Milan 90° minuto champions Tg 1 Notte/Focus porta a porta Tg1 notte
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tg1 telegiornale/cciss unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta tg parlamento / tg1 l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' don matteo 7. Fiction tg1 - porta a porta vivi la vita. Film
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 04.00
tg1 telegiornale/cciss unomatina. Attualita' verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa. Att. la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia festa italiana. Attualita' la vita in diretta l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale affari tuoi. Varieta' i migliori anni. Varieta' tg1 telegiornale tv7. Attualita' il seme dl dubbio.Film
10.55 tg2 / quello che 11.35 mezzogiorno in famiglia 13.00 tg2 giorno 13.25 dribbling. Sport 14.00 X FACTOR. Reality show 16.00 scalo 76 talent. R. show 17.10 sereno variabile. 18.00 tg2 notizie/meteo 2 18.10 la complicata vita di christine. telefilm 18.30 pit lane. Sport 19.00 automobilismo. Sport 20.25 estrazioni del lotto/ tg2 21.05 cold case. telefilm 22.40 sabato sprint
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mattina in famiglia. Var. ci vediamo domenica. Att numero 1. Sport mezzogiorno in famiglia tg2 giorno/motori/meteo quelli che... aspettano quelli che il calcio.Varieta' stadio sprint. Sport tg2 - Notizie/Meteo - 90°Minuto taron e la pentola magica.F tg2. Notizie ncis. Telefilm herper's hsland. Telefilm la domenica sportiva domenica sprint. Sport
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tg 2 punto.it i fatti vostri. Attualita' tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica il fatto del giorno. italia sul 2. Varieta' scalo 76 talent. R. show las vegas. Telefilm tg 2 - flash L.I.s./sport X FACTOR. Reality show squadra speciale cobra 11 tg2 notizie voyager. Documentario TG2 Notte. varieta' la storia siamo noi
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.40 17.20 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 21.50 23.40
tg 2 punto.it i fatti vostri. Attualita' tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica il fatto del giorno. Att italia sul 2. Varieta' scalo 76 talent. R. show las vegas. Telefilm tg 2 - flash/sport X FACTOR. Reality show squadra speciale cobra 11 estrazioni del lotto senza taccia. telefilm criminal minds. telefilm law & order. telefilm
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.40 17.20 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 24.00 00.15
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11.45 tgr agricoltura. Att 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 12.25 tgr settimanale. Attualita' 12.55 tgr bell'italia. Att 13.20 tgr mediterraneo. Att 14.00 tgr regione meteo -tg3 14.45 tgr pixel - spec. ambiente 15.50 tg3 flash l.i.s. Sport 15.55 sabato sport 18.55 90° minuto. serie b 19.00 tg3 meteo - Tg Reg - tg3 20.00 blob / che tempo fa 21.05 ulisse: il piacere della scoperta. Documentario 23.45 storie maledette. Doc
09.50 fermo con le mani. Film 11.15 tgr buongiorno europa 11.45 tgr regioneuropa. Att 12.00 tg3 sport - tg3 persone 12.25 telecamere salute 12.55 okkupati. Attualita' 13.25 passepartout. Attualita' 14.00 Tg 3 - tgr - meteo -in 1/2 h 15.00 tg3 regione flash l.i.s. 15.05 alle falde del kilimangiaro. Attualita' 18.00 per un pugno di libri.Quiz 19.00 Tg Regione - tg3 - meteo 20.00 blob/che tempo fa. var 21.00 report. Attualita'
13.10 14.50 15.15 15.40 16.00 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.10 24.00 01.15
Tg 3 -meteo tgr leonardo/naopolis. Att tresibonda - melevisione zorro. telefilm tg3 gt ragazzi/cartoni cose dell'altro geo. Att geo & geo. Doc tg3 - tg regione blob le storie di agrodolce un posto al sole. soap chi l'ha visto? replay. Sport tg regione linea notte la cortina di vetro
13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 17.00 17.50 19.00 20.00 20.20 21.10 23.20 24.00 02.00
vento di passione. soap Tg Regione - tg 3 -meteo tgr leonardo/naopolis. Att melevisione zorro. telefilm tg3 gt ragazzi - cartoni cose dell'altro geo. Att geo & geo. Doc tg3 - tg regione - meteo blob - le storie di agrodolce un posto al sole. soap ballaro'. Attualita' parla con me. Varieta' tg regione linea notte rai news 24
13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.05
vento di passione. soap Tg Regione - tg 3 -meteo tgr leonardo/naopolis. Att melevisione zorro. telefilm tg3 gt ragazzi cartoni cose dell'altro geo. Att geo & geo. Doc tg3 - tg regione blob le storie di agrodolce un posto al sole. soap la nuova squadra. Tf parla con me. Varieta'
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10.10 10.45 12.30 13.00 14.00 16.10 18.10 20.00 20.30 21.10 23.05 01.15 01.40 02.15
09.15 omnibus life - week end 10.10 la settimana. Attualita' 10.30 il computer con le scarpe da tennis. Film 12.30 tg la7 - sport 7 13.00 hardcastle & mccormick 14.00 il giardino indiano. Film 16.00 make hammer: un mistero dal passato. Film 187.50 ester e il re. Film 20.00 tg la7 20.35 s.o.s. tata. Doc 21.30 mussolini ultimo atto. F 23.45 citta' criminali. Doc 00.45 sport 7. Sport
10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.35 01.00
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l'intervista. Attualita' il miracolo di lassie. Film tg la7 - sport 7 hardcastle & mccormick jack frost. Telefilm ma che siamo tutti matti. f i magnifici sette. Telefilm tg la7 victor victoria. Varieta' l'ispettore barnaby. Tlfm revolution. Film tg la7 m.o.d.a. Attualita' 25° ORA - IL CINEMA ESPANSO. Attualita'
Venerdì 16 Ottobre 2009
Io, Don Giovanni
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pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Di Me Cosa Ne Sai • Funny People • Up • Orphan • Genova • Lo Spazio Bianco • Halloween II • Viola Di Mare
PROSSIMAMENTE... Venezia 1763. Lo scrittore Lorenzo Da Ponte conduce una vita dissoluta. Era un sacerdote, ma le sue troppe avventure amorose lo costringono all'esilio a Vienna. Aiutato dall’amico e mentore Giacomo Casanova, Da Ponte conosce Salieri, il compositore preferito dal Re e un nuovo arrivato chiamato Wolfgang Amadeus Mozart. Alla ricerca di un’opportunità per ostacolare l’ascesa di Mozart, Salieri convince Mozart ad assumere come librettista lo sconosciuto libertino. L’irrequietezza erotico-sentimentale di Da Ponte a Vienna alimenteranno la sua ispirazione dando origine ad una delle più audaci e potenti composizioni mozartiane: il “Don Giovanni”.
ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • G-Force
Regia: Carlos Saura • Genere: Drammatico
CINEMA - Margherita Buy è la protagonista di un film drammatico
Lo spazio bianco della Comencini
Il nuovo film di Francesca Comencini propone personaggi che hanno subìto il dramma della rinuncia. Sono figure di contorno che vanno avanti, accecate dalle incombenze quotidiane, ma capaci di esprimere grande umanità. In qualche modo, tutte contribuiscono a dare un senso compiuto alla maternità della protagonista (Margherita Buy), aiutandola ad affrontare il dolore, anche quando rimangono apparentemente lontani dall’evoluzione degli eventi. LA TRAMA Maria ha più di quarant'anni ma non li dimostra, insegna in una scuola serale, è una donna libera, dinamica. Ha l’arroganza di chi ha superato la condizione di
partenza con la determinazione, china sui libri che le hanno permesso di stabilire le sue certezze tra un padre rigidamente comunista e una madre cattolica. Quando al sesto mese di gravidanza Maria partorisce una figlia che, come le dice il medico, “potrebbe morire subito, o sopravvivere con gravi handicap, oppure stare bene, lei lo sa?”, è messa di fronte alla necessità di colmare il vuoto tra il tempo canonico della gravidanza e quello dell’avvenuta nascita della figlia. Maria allora scopre che quello che non sa proprio fare è aspettare. Tenta di farlo, soprattutto leggendo libri, strategia che conosce bene e che le ha sempre permesso di isolarsi dal resto del mondo. Ma questa volta è proprio la lettura che rischia di mettere in crisi le sue certezze, la sua identità. Intanto intorno a lei continua la sua corsa la città, che si percepisce attraverso la scuola serale o gli avvenimenti all’ospedale. Maria arriva a rendersi conto che il suo consueto spazio bianco è ormai svuotato e che la vita vera non è quella che lei finora ha visto da lì. E poi che cosa significa davvero vivere? Non resta che l’attesa, che è tutta sua, a cui forse vale la pena di addestrarsi.
sabato 17
canale 5
italia 1
rete 4
Genere: Drammatico
di Francesca Comencini
Cast: Margherita Buy, Gaetano Bruno, Giovanni Ludeno, Antonia Truppo, Guido Caprino, Salvatore Cantalupo, Maria Paiato Durata: 98 minuti • Produzione: Fandango, con Rai Cinema - Italia 2009
domenica 18 Lunedi’ 19
Martedi’ 20
mercoledi’ 21
di Giovanni Biondi La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», a cura del gruppo provinciale del Partito democratico, va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. Gli argomenti che verranno trattati nella prossima puntata sono: • Il giudizio politico sui primi cento giorni di Perri e di Salini; • Aggiornamenti sul congresso nazionale del Pd e sulle primarie del 25 ottobre; • Commento sull'opportunità di scegliere tra la discarica di amianto e un impianto di cristallizzazione. Ospite della trasmissione sarà Annamaria Abbate, segretario cittadino del Pd. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.10, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.
giovedi’ 22
venerdi’ 23
06.00 prima pagina 08.00 tg5 mattina - traffico 08.50 loggione. Musicale 09.30 maurizio costanzo show 13.00 tg5 - meteo 5 13.40 belli dentro 14.00 amici. Reality Show 16.00 verissimo. Attualita' 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia.Varieta' 21.10 c'e posta per te. Varieta' 00.30 cashmere mafia. Telefilm 01.30 tg5 notte/meteo 5 02.45 padre papa'. Film
06.00 prima pagina 07.55 traffico - meteo 5 08.00 tg5 mattina 08.50 le frontiere dello spirito 09.45 finalmente soli. Telefilm 10.15 verissimo. Attualita' 13.00 Tg 5 - meteo 5 13.40 domenica 5. Varieta' 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.40 paperissima sprint 21.30 io non dimentico. Film 23.30 maurizio costanzo show 01.30 tg5 notte 02.15 radiofreccia. film
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30
tg5 mattina mattino 5. Attualita' forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. Reality Show amici. Reality Show pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' intelligence. fiction matrix. Attualita' tg5 notte/meteo
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08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.30 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
tg5 mattina mattino 5. Attualita' forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap opera centovetrine. Soap opera uomini e donne. Reality Show amici. Reality Show pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia.Varieta' chi ha incastrato peter pan?. varieta' maurizio costanzo show
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Batman Begins
windtalkers
Domenica 18, Italia 1 ore 21.25
Giovedì 22, Raitre ore 21.10
In seguito all'assasinio dei suoi genitori, Bruce Wayne viaggia per il mondo alla ricerca degli strumenti per combattere le ingiustizie. Tornato a Gotham City, veste i panni di Batman, un combattente mascherato che usa la forza, l'intelligenza e ogni altro mezzo disponibile per combattere contro le forze del male.
Seconda guerra mondiale. Il sergente John Enders, causa la morte di quindici marines. Sopravvive per un pelo. Ben Yahazee, ha un codice che il servizio segreto ha preparato in lingua navajo e viene inviato a Saipan nel giugno '44. John sarà il suo angelo custode.
Con: Christian Bale, Michael Caine, Liam Neeson.
i FILM in TV
Con: Nicolas Cage, Christian Slater, Peter Stormare, Martin Henderson, Noah Emmerich, Jason Isaac.
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Coffee Break
Venerdì 16 Ottobre 2009
LA STORIA Gli scatti fanno però infuriare il fidanzato Tumiotto
L
di Emilia Codignola
a ragazza “acqua e sapone” ha gettato la maschera. Dopo il ruolo di velina e quello di naufraga, la carriera di Veridiana Mallman nel mondo dello spettacolo non è decollata e prima di arrendersi, la bionda brasiliana ha giocata l’ultima carta, forse la più importante: puntare solo ed esclusivamente sul proprio corpo, da mostrare anche senza veli. Come? Ma con il calendario, naturalmente, che dopo un decennio pare andare ancora di
Veridiana gioca la carta del calendario senza veli
Sportcafè
moda. A proporlo nelle edicole è la rivista “For Men”. «Le foto sono bellissime, per nulla volgari. Fare un calendario è un’occasione per farsi pubblicità», ha affermato Veridiana. Sono frasi sentite mille volte da tante colleghe, che hanno cercato invano di Maradona, ct dell'Argentina
Maradona non è più pibe de oro
L'ex velina Veridiana Mallman ai tempi di "Striscia la notizia" e a lato con Tumiotto sull'Isola dei famosi
spiegare che si tratta di nudo artistico e tante storie affini. Ma la verità è che le ragazze in questione si spogliano per il successo. Per ora i dodici scatti hanno creato solo grattacapi, visto che hanno fatto infuriare il fidanzato Leonardo Tumiotto. «Ho cercato di convincerlo
che per me si tratta di un’opportunità di lavoro importante, ma non vuole sentire ragioni e mi tratta con indifferenza. L’anno scorso avrei potuto comportarmi così anch’io quando lui decise di mettere in mostra i pettorali in un calendario», ha spiegato Veridiana, anche se non è proprio la
stessa cosa. Una storia simile a quella di Maddalena Corvaglia che, per colpa del calendario, ha rotto la sua relazione con Enzo Iacchetti. Dopo quegli scatti non è che la ex velina abbia fatto molta carriera. Speriamo che vada meglio a un’altra bionda, stavolta brasiliana.
IL CASO Secondo il padre, la Lohan assumerebbe troppi farmaci
Lindsay, baby star in difficoltà
L’attrice sta vivendo un momento difficile Lindsay Lohan in un'immagine recente e a lato sul set del film "Herbie - Il super maggiolino"
Le bambine prodigio rischiano di diventare donne infelici. L’ultima vittima dello show business, sempre più simile a un tritacarne, è la giovane attrice Lindsay Lohan (23 anni). A lanciare l’allarme è addirittura il padre della Lohan, che si è sfogato sul sito “Radar Online”, preoccupato dalla vita sregolata della figlia e dall’eccessivo uso e abuso di farmaci. Da qualche tempo la carriera dell’attrice, lanciata e resa famosa dal film “Herbie – Il super maggiolino”, è in declino e questo non deve aver facilitato le cose. La Lohan ha provato a dare una svolta alla sua vita, lanciandosi nel mondo della moda ma, secondo gli esperti del settore, la sua collezione avrebbe fatto flop alle sfilate parigine. Anche se viste come delle dive, le ragazze dell’apparente mondo dorato dello spettacolo, sono molto fragili e hanno bisogno dell’aiuto dei genitori come tutte le loro coetanee. Come Britney Spears, la reginetta della musica, che dopo il grande successo ha dovuto superare numerose vicissitudini extra professionali. «Le farò smettere di prendere quelle medicine», avrebbe dichiarato il padre Michael Lo-
han, allarmato dalle foto della figlia pubblicate in rete, che la ritraggono non certo in forma. Speriamo che ci riesca. E.C.
Da giocatore ha vinto un mondiale da solo. Da allenatore ha rischiato (e tanto) di perderlo con un'ottima squadra sin dalle qualificazioni. Paradossi del calcio, che non sempre regalano soddisfazioni in panchina a chi ne ha avute in abbondanza sul campo. Stiamo parlando di Maradona, il giocatore più grande della storia pallonara insieme a Pelè, che in Argentina è considerata un’autentica icona. Ecco perché la Federazione, memore di quanto fece nel lontano 1986 (vittoria nel mondiale messicano con prestazioni irripetibili), gli ha consegnato la selección malgrado non avesse alcuna esperienza in materia. E purtroppo si è visto… Durante il tribolato girone di qualificazione (che promuoveva direttamente quattro squadre), l'Argentina ha faticato tantissimo e senza una buona dose di fortuna, sarebbe clamorosamente rimasta a casa. Basti pensare al gol decisivo con il Perù realizzato a tempo scaduto da un giocatore (Martin Palermo), che non giocava in Nazionale di dieci anni! L’Argentina, che dopo il secondo posto ad Italia ’90 ha inanellato solo delusioni, arrivando al massimo ai quarti di finale, è una grande squadra e per molti con le carte in regola per rivincere il mondiale. Soprattutto perché in campo c’è Leo Messi, il vero erede di Maradona. Ma il “pibe de oro” (ormai sempre più ex) da mesi presenta una Nazionale sconclusionata, che si è salvata più con il carattere che con la classe dei suoi campioni. Così facendo, però, è impossibile insidiare l’odiato Brasile, che nella sfida in terra Argentina ha travolto la squadra biancoceleste. Se l’incarico di ct è servito a Maradona per allontanarsi definitivamente dai vizi che lo hanno travolto nel passato, a pagarne il prezzo è una delle Nazionali più forti al mondo. Difficile che i appassionati tifosi argentini ne siano felici. La Fifa ha comunque tirato un sospiro di sollievo perché visto che Ibrahimovic (con la Svezia) è stato eliminato e Cristiano Ronaldo è costretto a giocare un delicato spareggio per qualificarsi con il Portogallo, perdere anche Messi sarebbe stato davvero grave per il mondiale sudafricano. fa
Pianeta Giovani COSTUME & SOCIETA’
Con la collaborazione di
http://informagiovani.comune.cremona.it
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Kindle rivoluzionerà l’editoria?
Arriva anche in Italia lo strumento per scaricare libri e giornali sul pc a prezzi bassi. Funzionerà?
O
di Diego Corsini
rmai si sa, la tecnologia è il nostro pane quotidiano. Basta guardarci intorno per capire che i tempi delle cabine telefoniche, delle lavagnette alla stazione, e quant’altro sono ormai finiti, siamo sommersi dai computer, qualsiasi operazione sociale, commerciale, o editoriale è fat-
ta mediante il mezzo telematico del pc. Su questa linea d’onda ha operato il team di Amazon, il portale di libri on line più grande al mondo, che è stato in grado di creare il Kindle. Già venduto nel mercato americano, sarà disponibile anche per quello italiano dal 19 ottobre. Il prezzo di Kindle è di 250 euro e si potrà acquistare online su Amazon. Tramite una
connessione 3G e wireless si potranno scaricare “in meno di un minuto”, come assicura la casa produttrice, libri da Amazon, e non solo, anche riviste, giornali, audiolibri, tutti a prezzi più vantaggiosi di quelli cartacei. Si potranno trasferire, inoltre, anche file txt, word e pdf. Per la versione italiana, però, non è possibile leggere blogs e usufruire del browser web sperimentale. Come caratteristiche
Kindle ha avuto già molto successo all'estero
tecniche Kindle è leggerissimo, 289 grammi, più leggero quindi di un normale libro cartaceo. Presenta una batteria che permette una lunga durata, fino anche a due settimane senza wireless acceso, una memoria interna di 2 gb capace di contenere 1500 libri, uno schermo di 6 pollici. Come spessore è sottile quanto 1/3 di una matita e si collega al pc di casa tramite uscita usb, grazie alla quale può essere anche ricaricato. Probabilmente un prodotto come Kindle potrebbe risultare un motivo di attrazione per chi è più giovane o per chi acquista solitamente libri da Amazon, che possiede molti fedeli, ma resta il fatto che sarà difficile comunque superare lo scetticismo e la fiducia riposta dai consumatori italiani nei riguardi dell'editoria cartacea. Per quanto riguarda, infatti, la situazione del mercato italiano dell'editoria elettronica, da una indagine dell’Osservatorio permanente contenuti digitali, solo un italiano su dieci leggerebbe un e-book: «Solo un italiano su dieci (il 10%) pensa che in futuro i libri elettronici (da leggere su uno schermo) si affiancheranno con successo a quelli tradizionali. I contenuti più adatti sembrano quelli legati allo studio e al lavoro: il 14% di chi possiede un pc
sembrerebbe propenso a utilizzarlo per leggere un libro di studio/lavoro. Questa percentuale scende al 6% se si parla di contenuti di svago/intrattenimento. Più limitato il gradimento per l’e-book sul cellulare (4% per studio e lavoro, 2% per libri di svago) - afferma Fernando Folini, responsabile della Commissione Editoria Digitale di Aie (Associazione Italiana Editori) - questo paese ha un problema e i dati dell'Osservatorio ne sono una ulteriore dimostrazione. I 6,5 milioni di italiani (il 12%) che abbinano a un uso consapevole delle tecnologie una marcata attenzione al consumo di contenuti culturali, e che si candidano ad essere i futuri consumatori
internet e tecnologia
E’ online il primo social network di iPhone
applicazioni, segnalare notizie e rumors, inserire video e quant’altro. In vero spirito Wiki, obiettivo del Social Network è anche quello di progettare un software per lo sviluppo di Applicazioni per iPhone, basato su una Community di collaboratori a livello globale, i quali potranno trarre anche guadagno dalla loro eventuale vendita. iWikiPhone è un progetto ideato da Luca Di Cesare, electronic engineer e on line sales & management consultant, classificatosi al terzo posto tra le migliori start-up partecipanti al TechGarage2009 Users Choice Awards. Se sei anche te un utente iPhone ed hai voglia di conoscere le ultime notizie ed applicazioni, nonché interagire con altre persone fan di questo smartphone, diventa anche tu membro di iWikiPhone! D.C.
E’ finalmente online iWikiPhone (Beta), il primo social network per utenti iPhone, gestito completamente dagli amanti dello smartphone di Cupertino di tutto il globo. Sono passati più di due anni dal Macword 2007, evento in cui venne annunciato al mondo intero la nascita di un telefono che sin da allora si preannunciava rivoluzionario. Tali previsioni sono state confermate in pieno, tanto è vero che secondo i dati Apple, a marzo 2009 erano stati venduti ben 13,7 milioni di iPhone e da qualche mese è notizia il download della miliardesima applicazione. iWikiPhone (www.iwikiphone.com) nasce con l’intento di riunire tutti gli amanti del telefono della mela morsicata in uno spazio virtuale a loro disposizione per parlare di iPhone e raccontare le proprie esperienze, recensire
Curiosità addirittura provare un prodotto. Dal primo novembre sarà possibile fare acquisti solo dalla Croazia, mentre dal 2010 da quasi tutta l'Europa. Elettricità da forni crematori E' Polemiche a Taiwan Un centro per la cremazione di Tapei prevede di utilizzare il calore proveniente dai corpi cremati per produrre l'elettricità. L'obiettivo è quello di alimentare il suo impianto di aria condizionata, ma il progetto ha suscitato polemiche. Il centro, che si trova in periferia, ha investito 240mila dollari per le apparecchiature necessarie, ha detto il vicedirettore del centro Yang Tilin. Alle critiche Tilin ha detto che potrebbe utilizzare l'energia prodotta per l'illuminazione. Croazia: al via il primo supermercato 3d al mondo Il progetto di un supermercato virtuale tridimensionale è stato presentato a Zagabria e dovrebbe essere effettivo nei prossimi mesi. Il supermercato Trillenium.com permetterà agli utenti di fare spese da casa muovendosi in uno spazio tridimensionale, parlare con commessi virtuali, chiedere consiglio, girare spingendo un carrello, guardare e
GB: consigliere comunale di Winchester vede un'aliena Adrian Hicks, consigliere comunale di Winchester, una piccola cittadina a sud ovest di Londra, assicura di aver visto un'aliena nel 2004. «Camminava ancheggiando, con un'andatura simile a quella di un pinguino. Era bionda, indossava un tutù bianco e sorrideva», racconta Hicks che ne ha parlato solo ieri perché aveva paura di non essere eletto consigliere. L'uomo sostiene che
l'aliena sia collegata alle operazioni militari segrete, inglesi e americane, in corso in una vicina base. Arte: Van Gogh dipinse anche su quadri di altri Poverissimo e sempre a corto di tele, Vincent Van Gogh dipinse diversi capo-
lavori sopra le sue stesse opere ma anche su quelle di altri. A fare la scoperta, uno studioso italiano, Antonio De Robertis. «Il caso più clamoroso - afferma - è il ritratto di Agostina Segatori del 1887, che nasconde un altro ritratto a mezzo busto della stessa signora, più giovane, forse eseguito da Corot».
dell’e-book, sono in diminuzione rispetto a chi usa la tecnologia solo come svago e intrattenimento. Questo cultural divide, che sta assumendo dimensioni e tendenze ancora più preoccupanti per il futuro rispetto al digital divide, dà l'immagine di un Paese che consuma gadget tecnologici, ma non consuma e produce cultura in proporzione. Sarebbe riduttivo affermare che la colpa è della scuola, o della famiglia: è assolutamente fondamentale che tutti collaborino, a partire dalle istituzioni, a modificare in senso positivo i modelli culturali mirando a un uso evoluto e innovativo delle potenzialità offerte delle nuove tecnologie».
Nuovo singolo per Britney
Premierata un po' in anticipo rispetto al previsto, ecco a voi “3”, il nuovo singolo di Britney Spears estratto dal greatest hits “The Singles Collection”. La compilation arriva a dieci anni da “...Baby one more time”, l'album di debutto di Britney che ad oggi negli Usa ha venduto oltre 10 milioni di copie. Il pezzo è una uptempo immediata e coinvolgente prodotta da Max Martin, con un ritornello semplice ed efficace che entra subito in testa. Ovviamente da un greatest hits non possiamo aspettarci uno stravolgimento di sonorità, ma questa “3” risulta piacevole ed accattivante e non avrà difficoltà ad ottenere buoni risultati in classifica. Tra le altre cose, troviamo un testo piuttosto piccante che parla di una relazione a tre… Il best of album uscirà su etichetta Jive il prossimo 24 novembre e sarà pubblicato in due differenti versioni, una standard che conterrà 17 tra i successi della Spears e una versione “Ultimate fan Box Set”, che includerà tutti i 29 singoli rilasciati. Ogni disco sarà contenuto nella sua custodia con gli art work originali, ed includerà delle b-side o un remix della traccia, più ovviamente “3”, il nuovo singolo. La collezione sarà corredata anche di un dvd contenente tutti i video in ordine cronologico. Dopo alcune vicissitudini personali, per la reginetta del pop sembra proprio iniziata la riscossa.
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lo
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sport
Superato il Perugia (1-0), nuova sfida allo Zini contro il Benevento per mantenere la vetta Assisto all'entrata delle due squadre: 22 giocatori e altrettanti bambini. Giovanni Arvedi ha accettato, se non direttamente suggerito, ciò che in altri stadi è stato fatto per vendere biglietti. Penso che alla Cremo questo sia utile, ma forse non è il motivo basilare della scelta. Si conosce l'atteggiamento del presidente verso lo sport, ginnastica prima e non solo fisica dei giovani, e si inizia ad essere giovani proprio da bambini. Ascolto il commento di Mauro Bignamini (TeleSolregina) che si allunga sul pronostico. Devo dargli una risposta ad effetto: “Il torrone è duro e pieno di nocciole, i baci ne hanno solo una, e sono morbidi”. Non sarà proprio così, ma quasi. Da qualche tempo il Piccolo reca anticipi sugli ospiti, ma io, come diceva quello là, me ne frego. Le folate speranzose e inconcludenti del primo periodo
si smorzano su un tilt momentaneo dei ragazzi di Venturato. Un buon arbitro, ancorché di Salerno, fischia poco, corre molto, pensa alla sua carriera. Il suo designatore è in tribuna, io scrivo che fino ad ora qualcuno si interessa ad evitare i furti subìti dalla Cremo in passato. La qual Cremo ha confezionato un torroncino con un'unica nocciola nel suo interno. Roberto Venturato si comporta da quell'uomo intenso che è, aiutato, o ispiratore, dal gruppo di tecnici, dott. Giovanni Bozzetti in testa: curano lo spogliatoio di via Persico M. Barbieri, A. Bozzetti, D. Cosenti, A. Rossi. Sono preparatori, fisioterapisti, massaggiatori, loro permettono a questa Cremo di aver fiato e muscoli per 90 minuti e passa, quando gli altri bè, la lascio lì. Tanti auguri, dico per dire, al Benevento.
Cremo, il primato non è casuale
Sopra la rete decisiva di Guidetti e sotto Musetti e Zanchetta in azione contro il Perugia
Q
(fotoservizio G. Galli)
Prima divisione - Duro lavoro e programmazione sono alla base del “magic moment”
di Matteo Volpi
Probabile formazione
uanto piace questa Cremo. Questa volta è arrivata una vittoria di misura che però testimonia, probabilmente più di altre, la solidità di una squadra che pian piano sta scoprendo al meglio tutte le sue carte. Il Perugia ben chiuso in difesa (una delle migliori del girone, peraltro) ha dato l’occasione a mister Venturato di svelare nuove soluzioni offensive che hanno dato i frutti sperati, portando risultato, punti e meritati consensi. La vetta riconquistata, seppur con il Novara sempre in scia, e la striscia di risultati positivi che si allunga (siamo a quota cinque) sono conferme importanti. IL BOMBER Sul terreno di gioco, gran parte del merito va al “conte Max” (Guidetti), che ha vinto il duello personale con il portiere Benassi, il quale si è dovuto arrendere alla sua punizione mancina, dopo avergli negato la via del gol a più riprese con alcuni pregevoli interventi. E pensare che fino a qualche set-
rossi
paoloni
NIZZETTO
cremonesi
zanchetta
viali
fietta
a. bianchi
musetti
gori
allenatore: Roberto venturato timana fa, le solite, “avveniristiche”, malelingue paragonavano Guidetti a quello che in cremonese è il pistapuce, la cui traduzione letterale sarebbe il “calpesta-pozzanghere”. Pazienza. CONSENSI Nota di merito, importante, anche per la difesa, imbattuta da due giornate e che ha ritrovato un interprete importante come Michele Cremonesi,
guidetti
4-4-2
gioiello fatto in casa, tornato a splendere dopo l’infortunio. In pochi mesi, insomma, questa squadra sembra aver conquistato un po’ tutti. E lo ha fatto attraverso il lavoro, la programmazione, il buon senso. Ma non è ancora il momento per tirare le prime somme. Anzi, sarebbe un errore fatale in un momento della stagione, ma guardandoci alle
spalle, se non altro, viene da pensare positivo. Almeno questo, concediamocelo. IL MATCH Ed ora, non avremo, per caso, paura delle “streghe” di Benevento? Il riferimento va ad una celebre leggenda, diffusasi in Europa nel diciottesimo secolo, che è anche una delle ragioni principali della fama della città campana. La credenza
Gli avversari
Benevento, società ambiziosa in una piazza difficile
Quella di domenica sarà la prima delle due sfide consecutive del Benevento in terra cremonese. Dopo la gara dello “Zini”, infatti, i campani saranno impegnati al “Voltini” contro il Pergo. La vittoria interna di domenica scorsa, in rimonta contro il Lumezzane, ha dato ossigeno alla compagine sannita, reduce da un inizio di stagione piuttosto burrascoso, dopo le ambizioni forti palesate a fine mercato. Basti pensare che la settimana prima, al rientro dal ko di Sorrento, erano state danneggiate le auto di alcuni giocatori, parcheggiate all’interno dello stadio da alcuni tifosi contrariati dai risultati. Un episodio che ha portato anche il presidente, l’avvocato Oreste Vigorito, a minacciare le dimissioni, poi rientrate. I problemi del Benevento ovviamente
CLASSIFICA Cremonese 19 Novara 18 Arezzo 15 Varese 14 Lumezzane 14 Perugia (-1) 14 Pergocrema 12 Alessandria 11 Benevento 11 Lecco 10 Figline (-1) 9 Viareggio 9 Foligno 8 Monza 8 Sorrento 8 Como 7 Pro Patria 5 Paganese 4
Risultati 8ª Giornata Benevento-Lumezzane 2-1 Como-Pergocrema 1-1 Cremonese-Perugia 1-0 Figline-Pro Patria 2-1 Foligno-Arezzo 1-4 Lecco-Sorrento 1-0 Monza-Alessandria 0-1 Novara-Varese 1-1 Paganese-Viareggio 0-0 Prossimo Turno Arezzo-Paganese Cremonese-Benevento Lecco- Alessandria Lumezzane-Novara Perugia-Pergocrema Pro Patria-Como Sorrento-Monza Varese-Figline Viareggio-Foligno
non si sono cancellati, ma il 2-1 col Lumezzane ha dato una sana iniezione di fiducia al team allenato da Leo Acori. Quanto ai singoli, schierati secondo un 4-2-3-1, occhi puntati sul pimpante esterno sinistro D'Anna, sul capitano Clemente, regista avanzato, e sul centravanti Gigi Castaldo (già tre reti in carniere). In rosa figurano anche il difensore (ex Inter) Salvatore Ferraro, l'esperto Giovanni Battista Ignoffo, ex Napoli e Salernitana, e Domenico Germinale ex Pizzighettone. Sarà assente per squalifica il centrocampista Pacciardi, mentre è prevista una buona rappresentanza di tifosi sanniti, il cui ripetuto lancio di bottigliette (una delle quali ha urtato il tallone di un guardalinee) è costato una multa di 3500 euro alla società campana.
popolare secondo cui Benevento sarebbe il luogo di raduno delle streghe italiane è piuttosto ricca di risvolti e vago resta il confine tra realtà e immaginazione. Nella realtà, quella del campo, questa Cremonese, pur rispettando qualsiasi avversaria, al momento non sembra dovere temere nessuno. Sulla carta, peraltro, il con-
Leo Acori, allenatore del Benevento
fronto appare impari: da un lato i grigiorossi sinora schiacciasassi in casa (quattro vittorie su quattro incontri), dall'altra un Benevento mai vittorioso in trasferta in questa stagione (tre sconfitte ed un pareggio nelle quattro gare esterne sin qui disputate). L'ultima vittoria dei campani lontani da casa risale al 17 maggio scorso (PotenzaBenevento 1-3 ). Serve aggiungere altro? SCIOPERO Domenica prossima le gare di Lega Pro Prima e Seconda Divisione inizieranno tutte con 15' di ritardo. La decisione nasce in seguito all’approvazione della Legge Melandri sulla distribuzione dei proventi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi e sull’impiantistica sportiva. La Lega Pro comunica l’intenzione di voler adottare il pugno duro. «Qualora Governo, Parlamento e Figc - si legge nel comunicatonon tengano conto delle giuste aspettative delle società», infatti, si procederà allo stop dei campionati.
Il campionato ha osservato un turno di sosta per gli impegni della Nazionale. Riprende regolarmente nel prossimo week end Prossimo Turno (18-10) Catania-Cagliari Chievo-Bari Genoa-Inter (sabato) Juventus-Fiorentina (sabato) Lazio-Sampdoria Livorno-Palermo Milan-Roma (ore 20.45) Napoli-Bologna Parma-Siena Udinese-Atalanta
CLASSIFICA Inter Sampdoria Juventus Fiorentina Genoa Chievo Udinese Roma Parma Palermo Lazio Milan Bari Cagliari Napoli Bologna Siena Catania Atalanta Livorno
16 16 14 14 13 11 11 11 11 9 9 9 8 7 7 6 5 4 3 3
Sport
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L’avversario è abbordabile
Nel match di Roma la formazione di Cioppi ha pagato lo scotto del noviziato. Ma niente drammi
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Basket serie A - Storico esordio casalingo per la Vanoli contro Cantù, team blasonato ma battibile
di Giovanni Zagni
on è andata bene la prima di campionato per la Vanoli, battuta a Roma per 94-79. Non è che gli uomini di Cioppi abbiano fatto cattiva impressione, ma la differenza di valori in campo s'è vista eccome ed il risultato finale è lo specchio fedele delle opposte prestazioni. Probabilmente l'emozione, certamente la poca abitudine di molti biancazzurri ad esibirsi a certi livelli, hanno consentito ai padroni di casa troppe accelerazioni con conseguenti facili canestri, mentre nel cercare frettolosi recuperi si son perse troppe palle, anche in situazione di 1 contro 1. Per fare un sunto, diremmo che la mancanza di tranquillità interiore dei singoli e conseguentemente della squadra hanno avuto un gran peso. Ma da questa battuta d'arresto, prevista, non ne faremmo un dramma, come probabilmente non l'hanno fatto Cioppi ed i suoi giocatori. L'esordio per una matricola è spesso tribolato, specie se si gioca in trasferta. Inutile fare classifiche di merito o di rendimento. I più esperti hanno fatto quasi
Risultati 1ª Giornata Varese-Milano 73-66 Ferrara-Teramo 90-83 Siena-Napoli 87-48 Roma-Vanoli 94-79 Bologna-Montegran. 76-68 Caserta-Biella 77-68 Avellino-Pesaro 88-77 Cantù-Treviso 68-72
Il coach Cioppi
tutti bene, i "novellini" hanno patito la prima. VOGLIA DI RISCATTO Ma è già tempo di rivincite e domenica nel rinnovato Palasport (che ora si chiama PalaRadi, in onore del grande Mario, scomparso recentemente) contro la Ngc Medical Cantù. Se a Roma la Vanoli hanno trovato una squadra superiore per fisico ed organizzazione, con i canturini ci si scontrerà anche con il blasone, perché poche squadre in Italia possono vantare palmares di così alto
Judo - Ottimi risultati in Romagna
Benedetta Sforza conquista l’argento
Dopo l’avvio difficoltoso a Spilimbergo, l’autunno caldo del Kodokan ha offerto buoni spunti agonistici nel trofeo “Romagna Judo 2009”, parte del circuito “Trofeo Italia 2009”, che ha coinvolto molte regioni del Nord, Centro e Sud. Tra gli under 15, Benedetta Sforza ha concretizzato la condizione positiva mostrata già a Spilimbergo, salendo questa volta sul podio per un prestigioso argento. Vinti i primi due incontri prima del limite con due spettacolari ippon, la cremonese ha ceduto in finale all’esperta atleta Sala (“Fortitudo” Reggio Calabria). Tra gli Under 17, invece, bronzo per Alessandro Conti (-50 kg), che ha mostrato progressi nella condizione psico-fisica, ma è stato fermato in semifinale - anche lui - da un atleta calabrese, Ottombrini (Judo club “Facente” Cutro). Buona prestazione per Silvano Lucini (-55 kg), vincente in un incontro, ma fermato nella rincorsa al podio dal titolato Fazzino (Metropolis Roma) e da Persoglia (Shiai San Marino). Gianluca Giusti, infine, nonostante la generosità della prova, non riusciva a competere con Bignami (Legnano) in una categoria (-66 kg) in cui regala troppi chilogrammi ed altrettanta potenza fisica. Da oggi la concentrazione del Kodokan è tutta a Malta, per i Mondiali di kata a cui la società cremonese - traguardo storico - parteciperà con due coppie sulle dieci selezionate in Italia.
Prossimo Turno Treviso-Roma (sabato) Teramo-Varese (sabato) Biella-Virtus Bologna Milano-Ferrara Pesaro-Siena Montegranaro-Caserta Napoli-Avellino Vanoli-Cremona-Cantù livello come quello ospite. Scudetti, coppe, campionati giovanili negli anni hanno riempito la bacheca del PalaPianella, rendendo gloria ad una società seria, sostenuta dalla passione non solo cittadina, ma con grande bacino di utenza tra Como, Bergamo e Milano. Anche per Cantù l'esordio è coinciso con una sconfitta, interna, perciò ancor più sanguinosa di quella della Vanoli, per mano della Benetton Treviso, altra squadra di prima fascia. Andrea Trinchieri guida da
CLASSIFICA Siena 2 Ferrara 2 Varese 2 Roma 2 Virtus Bologna 2 Caserta 2 Avellino 2 Treviso 2 Cantù 0 Pesaro 0 Biella 0 Montegranaro 0 Vanoli Cremona 0 Teramo 0 Milano 0 Napoli -4
questa stagione i canturini ed anche per lui sarà emozionante sedersi sulla panchina che già occupò in passato, lasciando a Cremona numerosi rimpianti. GLI AVVERSARI La squadra che gli è stata affidata è certamente ben assortita ma non di primissima qualità. Il mix tra giovani ed anziani è però intrigante poiché l'esperienza dei vari Mian, Mazzarino, Giovacchini e di Jerry Green, dovrà sostenere atleti meno navigati, ma di buon valore come l'ala Jeffers, i centri Ortner e
Lydeka e le guardie Leunen, statunitense e Markoishvili, georgiano. Completano l'organico i giovanissimi Bloise e Meroni, play, e l'ala Giacomo Maspero. Cantù vanta già un risultato di prestigio in pre campionato quando ha vinto il Trofeo Lombardia, battendo in finale proprio la Vanoli. IL MATCH Pensiamo che la battaglia tra Vanoli e Medical Cantù si possa annoverare tra le gare accessibili, a livello di risultato, per la truppa di Secondo Triboldi, anche se Valenti e compagni dovranno fare i conti con l'organizzazione difensiva degli ospiti che certamente Trinchieri avrà già inculcato nei suoi giocatori. Sarà il battesimo anche per i supporters cremonesi (Cantù avrà buon numero di tifosi al seguito) nella massima serie nazionale e quanto mai il loro sostegno sarà importante per la conquista dei primi punti in serie A della storia cestistica della nostra provincia. La campagna abbonamenti è ancora in corso, ma pare abbia sin qui ottenuto grandi consensi per cui pensiamo ad un tutto esaurito al PalaRadi. Sarà una grande festa sportiva, che speriamo culmini con un successo.
Sotto Canestro Trinchieri un ex assai indigesto Un ex di valore, ma assai indigesto. I tifosi del Gruppo Triboldi sono certamente riconoscenti nei confronti di coach Trinchieri, con il quale hanno potuto esultare per la storica promozione in serie A2. Dopo quell'impresa il coach si è ripetuto ad alti livelli, conquistando con la matricola biancazzurra subito i playoff. Risultati che gli hanno fruttato l'ingaggio a Caserta, nobile decaduta che ambiva a tornare nel basket che conta. Troppa pressione gli è però costata cara, visto che in Campania è durato poche settimane, sufficienti però per battere e nettamente la Vanoli all'esordio in campionato. E uno. Digerito l'esonero, Trinchieri è ripartito da Veroli, giovane realtà che con entusiasmo si è affacciata in A2. La situazione migliore per lavorare bene e i risultati sono arrivati. Secondo posto in regular season e promozione diretta sfumata nello spareggio di Varese. Una grande cavalcata impreziosita dal doppio successo con la Vanoli e in particolare il dominio al Palasomenzi. Non contento, Trinchieri è pure venuto a Cremona a conquistare la Coppa Italia di categoria, guarda caso in finale con il team di Cioppi. La Vanoli si è riscattata vincendo i playoff, mentre Trinchieri ha subito salutato la contesa, ma le due strade ora tornano ad incrociarsi e nella massima serie grazie alla chiamata di Cantù. E domenica è giunta l'ora di vendicarsi. fa
In 2500 al via della Maratonina Atletica - Domenica si sfideranno alcuni personaggi di spicco della specialità, in particolare gli africani
Matthew Rugut è tra i favoriti
Presentazione ufficiale in Comune dell'8ª edizione della Maratonina di Cremona, con il sindaco Oreste Perri che ha voluto ricordare, con un minuto di silenzio, la scomparsa dell'allenatore della squadra nazionale di nuoto Alberto Castagnetti, una delle figure più note nel mondo dello sport italiano. Il presidente Michel Solzi ha sottolineato la grande importanza che sta assumendo in campo anche internazionale la gara di Cremona, tanto che già si sta pensando ad una decima edizione, quella del 2011, con grandissime e importanti novità. Nel frattempo, è quasi completato l'elenco dei partenti con le iscrizioni ancora aperte. Si dovrebbe arrivare intorno alle 2500 presenze: qualcosa meno dello scorso anno, ma anche in questo caso bisogna considerare che, pur perdendo un 10-15% dei partecipanti, la Maratonina di Cremona ha tenuto bene se è vero che in questa stagione molte gare sono addirittura saltate e altre dello stesso tenore hanno visto una partecipazione ridotta anche dell'80%. Nomi importanti tra gli iscritti, tanto da far pensare che il record della manifestazione sia in pe-
ricolo visto che saranno al via almeno sei concorrenti che vantano tempi inferiori sulla distanza. I FAVORITI Tra i nomi di spicco ci sono Solomon Rotich (Kenia), giovane keniano che veste i colori della Viletta Club di Lamezia Terme, sicuramente uno dei top-runner più in forma in circolazione attualmente in Italia. Ha vinto in maggio la Mezza Maratona di Udine in 1h02'48". Sui 1500 vanta 3’44, fatto a Nairobi, nei 3000 di Dortmund 8'07"79, sui 15 km (Kapsabet) 44'35" e sulla maratona ha un probante 2h11’46” siglato a Roma del 2006, giungendo 6° assoluto. Altro keniano in grado di vincere è Matthew Rugut, vincitore della prova di Pescara di Vivicittà in 35'37" e secondo assoluto nella classifica finale della manifestazione alle spalle del tunisino Amor Rached, ma vincitore della 35ª Valli e Pinete di Ravenna davanti a 3200 partenti, una delle maratonine più seguite d'Italia. Poi c'è Julius Too Kipkurgat, altro keniano che vive e si allena in Toscana: ha vinto quest'anno la Roma Appia run, più l'11ª edizione della "Vola Ciampino" sui 10 km, la Gazzetta Run
di Roma e Vivicittà di Firenze e la 25ª Corsa del saracino di Arezzo. Quarto keniano da tenere in considerazione Nahashon Rugut dell'Atletica Saluzzo, secondo quest'anno alla Mezza Maratona di Agropoli. FAVORITE Tra le donne, due nomi italiani su tutti: Vincenza Sicari e Paola Sanna. La prima ha vestito l'azzurro alla maratona di Pechino e ha vinto la Maratona di Torino, due volte quella di Firenze. Dovrà difendersi dall'attacco di Paola Sanna, campionessa italiana della 100 km nel 2007 e vice campione del mondo nel 2003. Il percorso E' di 21,097 km con partenza domenica da Largo Boccaccino alle ore 9.30 ed arrivo del primo concorrente in piazza Duomo dopo circa un'ora. I concorrenti transiteranno da via Battaglione al quinto chilometro, portandosi sino a via Ca’ del Binda (km 12,5) tornando verso il centro città da via Bergamo, via Veneto (km 15), via Ghinaglia, via Grado, Via Massarotti, viale Po, via Lungo Po Europa (km 17,5), via del Sale, via Cadore, via Aporti e Piazza del Comune. Cesare Castellani
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Sport
Venerdì 16 Ottobre 2009
Ciclismo - Grazie all'intervento del sindaco, il promoter Claudio Santi ha cambiato idea
La Sei Giorni di Cremona si farà
La Sei Giorni di Cremona, seconda edizione, si farà. Il promoter Claudio Santi, grazie alle pressioni del sindaco Oreste Perri che l'ha fortemente voluta stabilendo anche un contributo di 456.000 euro da parte dell'Amministrazione comunale e di Gigi Baldani, l'ex vicesindaco divenuto direttore generale della manifestazione, ha finalmente fatto marcia indietro dopo l'annuncio della rinuncia, ed ha messo in moto la macchina organizzativa della Seconda Sei Giorni di Cremona. Fortunatamente! Perché sarebbe stato veramen te un peccato dovervi rinunciare dopo il successo rimediato nell'edizione d'esordio. Dopo la rinuncia di Milano ad allestire nel 2010 la sua pur piccola Sei Giorni, Cremona rimane l'unica città italiana ad ospitare una Sei Giorni invernale, resistendo anche alla concorrenza di Montichiari che dispone ora dell'unico velodromo coperto esistente in Italia. E' una tradizione che deve
continuare anche a costo di grandi sacrifici soprattutto economici. Il ciclismo italiano ne ha bisogno e la città ne può trarre grandi benefici anche economici potendo attirare numeroso pubblico dalle città vicine. La Sei Giorni non è soltanto un avvenimento sportivo: è spettacolo, musica, gastronomia, cultura. Le molteplici attività che si muovo attorno ad un avvenimento di questo genere che si prolunga per una settimana fanno della città per questo periodo la capitale di uno sport che, nonostante tutte le peripezie di questi ultimi anni, gode ancora i favori del pubblico. Claudio Santi ha annunciato alcune novità: si correrà con la formula delle squadre nazionali, come mai è avvenuto nella lunga storia delle Sei Giorni e saranno 12 le coppie in lizza con la presenza naturalmente di tutti i migliori specialisti, dai rossocrociati Marvulli-Aeshbach agli argen-
tini Donadio-Perez vincitori della prima edizione. Probabile anche la presenza del cremonese Jacopo Guarnieri che lo scorso anno non prese parte alla corsa, ma che a Fiorenzuola ha dimostrato di poter largamente competere con tutti i migliori specialisti. Naturalmente, a contorno della gara, il solito spettacolo di arte varia (non mancherà il tango, che è la grande passione di Claudio Santi e al quale certamente non rinuncerà dopo che il ballo argentino è stato dichiarato patrimonio dell'umanità da parte dell'Unesco) e non mancherà la presentazione ufficiale al Teatro Ponchielli che lo scorso anno ha suscitato grande entusiasmo anche in coloro che non sono particolarmente amanti delle due ruote. Infine la data: si correrà dal 10 al 15 febbraio e la pista, come nella prima edizione, sarà montata nel Padiglione 3 della Fiera. Cesare Castellani
Triathlon - Nell’Iron Man
Martina Dogana non si è arresa
Non è riuscito a Martina Dogana il colpaccio di entrare nelle prime dieci della classifica nella gara più attesa dell'anno, l'Iron Man di triathlon delle Hawaii. Dopo il 15° posto dello scorso anno, l'atleta dello Stradivari puntava sicuramente ad ottenere un posto nella top ten. E' stata una gara durissima e Martina ha avuto comunque la non lieve soddisfazione di portare a termine ancora una volta la gara più massacrante al mondo. Le prime difficoltà per Martina sono venute nella prova in acqua, che non è mai stata il suo punto forte. E' uscita dalle acque del Pacifico in 44ª posizione in 1h05'5". Nella gara in bici su di un percorso lungo 180 km., ma poco selettivo in quanto non presenteva difficoltà altimetriche, è riuscita a superare un paio di concorrenti presentandosi alla seconda transizione in 42ª poizione dopo 5h38'46". Grande rimonta in maratona che l'ha portata al 24° posto col tempo di 3h13'16". Al 16° posto l'altra italiana in gara, la meranese Edith Niederfiniger.
bocce - Il progetto iniziato nel 2006 da Bizzari e Casarini sta riscuotendo successo anche a Cremona
“Junior Bocce”, una favola che diventa realtà A
di Massimo Malfatto
AA giovani cercasi. Il settore giovanile è sempre stato importante e fondamentale per l’intero movimento boccistico e qualche iniziativa lascia ben sperare. Stiamo parlando del “Progetto Junior Bocce” che proprio in questi giorni ha ottenuto un grande riconoscimento dal pre-
Bizzari, formatore tecnico del settore giovanile (unico in Lombardia!), Tutor regionale per la Lombardia ed è proprio con il professore che scambiamo quattro chiacchere. Come nasce questo progetto “Junior Bocce”? “Siamo nel 2006 – afferma Bizzari – quando faccio conoscenza di Bruno Casarini, che mi propone l’introduzione del gioco delle bocce nella scuola. Tengo a precisare che
Il gruppo di lavoro del progetto Junior Bocce con il sindaco Oreste Perri
Il responsbile della commissione giovanile Giancarlo Gosti, Claudio Bizzari che ritira il riconoscimento dal presidente della federazione Romolo Rizzoli.
sidente Romolo Rizzoli : quello di avere una Commissione Nazionale esclusivamente per il settore-scuola. Tale commissione sarà presieduta dal cremonese Claudio
nell’ambito scolastico non si era mai parlato di un metodo per giocare a bocce, ma solo di predisposizione ed abilità individuali. Mi convinco che attraverso un progetto specifico studia-
Bagnolo Cremasco
Venerdì 16 le finali del memorial “Amici Scomparsi”
Si conclude venerdì 16 (ore 20.45) il trofeo “Amici Scomparsi”, gara individuale (con due finali) organizzata dalla bocciofila “Bagnolese”. A questa prima manifestazione del calendario invernale cremasco hanno partecipato 256 giocatori che per due settimane si sono date battaglia alla conquista di un posto in finale. Le semifinali si sono svolte giovedì 15, mentre la finale sotto la direzione di Arturo Casazza si svolgerà presso le accoglienti corsie del bocciodromo del centro sportivo di Bagnolo Cremasco dove è sempre prevista una notevole affluenza di pubblico, che ripaga gli sforzi organizzativi del presidente Bruno Premoli e di Carlo Zorza.
to per la pubblica istruzione si possa entrare nei programmi didattici della scuola elementare e media inferiore ed inizio a darmi da fare. Ma come creare questo progetto? L’inizio è difficile anche perchè sappiamo molto bene che nel nostro ambiente scolastico non abbiamo i mezzi e le risorse adeguate per tale obiettivo e soprattutto una mentalità predisposta alle innovazioni. Vengo affiancato da Maurice Gazziero, all’epoca responsabile del settore giovanile, ed insieme provvediamo alla stesura di una strategia e una linea guida per attuare il progetto”. La parte più difficile è giocare a bocce nelle palestre, ma soprattutto
coinvolgere gli insegnanti, in maggioranza impreparati a questo sport conosciuto forse per aver giocato sulla spiaggia? “Esatto - prosegue Bizzari - ed a questo punto scende in campo Gianluigi Colombo che, in base alle mie indicazioni e al materiale raccolto da Gazziero, viene stimolato ed affronta questa sfida importante. Dopo un certo scetticismo Colombo si convince del progetto e nell’autunno del 2006 nasce il “Junior Bocce”. Ora però occorre realizzare in pratica i giochi e non ultimo reperire una boccia da poter utilizzare in palestra senza arrecare danni alla pavimentazione. Presso una ditta emiliana si trova una sfera piena di gom-
ma che rimbalza pochissimo e che viene collaudata, con ottimi esiti, presso il bocciodromo di Suzzara”. Il lavoro è sempre più impegnativo e nel progetto “Junior Bocce” viene arruolato anche il giovane Manuel Castano che completa l’equipe con a capo Bizzari e formata in collaborazione con il CONI per conto della FIB Lombardia, della FIB Lazio e della FIB Piemonte. Si svolgono corsi specifici per educatori sportivi di base, (uno viene svolto anche nella nostra città) ed alla fine saranno ben 130 coloro che affiancheranno gli insegnanti nello svolgimento pratico del progetto. In questi primi due anni di progetto sono stati circa 300 i bambini cremonesi delle scuole Realdo Colombo e Capra-Plasio interessati a questo “Junior Bocce”: per quanto riguarda quest’anno in questi giorni si sta sviluppando il programma che potrebbe coinvolgere anche qualche altra scuola (Bonemerse?). Parecchio lavoro si preannuncia quindi per gli istruttori cremonesi: Mauro Capellini, Enrico Carotti, Curzio Chiappani, Roberto Dilda, Pierluigi Fornasari, Laura Ghizzoni, Gennaro Giarrusso, Sergio Petrini, Giancarlo Soldi e Luigi Zuzolo. Ideatore di questo Progetto “Junior Bocce” il vulcanico Bruno Casarini, presidente dell’EBA e della FIB Lombardia:”Qualche
Corso di avviamento giovanile
Anche a Cremona, come in molti altri comitati, c’è carenza di giovani e pertanto il comitato ha deciso di organizzare un corso di avviamento allo sport delle bocce sotto la guida di Roberto Dilda. Il corso inizierà ai primi di novembre, si svolgerà un giorno la settimana sulle corsie del bocciodromo comunale ed è rivolto soprattutto ai giovani delle scuole medie inferiori e superiori. Chi fosse interessato può rivolgersi alle società bocciofile o al comitato provinciale di Cremona.
volta le favole possono diventare realtà – dice il presidente - ed è il caso di questo progetto. Non posso che essere entusiasto ed aggiungo che in novembre partirà questo progetto anche in Svizzera; inoltre c’è parecchio interesse anche in Ungheria, S.Marino, Slovacchia e Turchia”. Insomma sta nascendo un progetto internazionale made in Cremona?
comitato di Crema
Annata in chiaroscuro: note positive per il team granata in Coppa Italia Conclusa l’annata e ferma l’attività agonistica è tempo di consuntivi e al tirar delle somme, per il comitato di Crema il bilancio non è negativo, meglio degli anni precedenti, anche se non si può catalogare tra le annate da ricordare. A livello organizzativo tutto è filato liscio: sul territorio cremasco si sono disputate 42 gare provinciali, 5 regionali, tre gare nazionali ed il Gran Galà comune di Offanengo, manifestazione internazionale a coppie (ad invito) che ha riscosso molto successo. Non è mancato il lavoro per i sei direttori di gara: Franco Cantelli, Paolo Cavallanti, Arturo Casazza, Franco Stabilini, Roberto Martinetti e Piero Raimondi (responsabile dell’arbitrale) e gli otto arbitri hanno dimostrato molta professionalità, impegno e serietà. Veniamo al alto agonistico:
Pietro Zovadelli vincitore ad Offanengo
«Bene i pochi giovani -afferma Luigi Comolli- che, pur in collaborazione con Cremona, hanno raggiunto le fasi finali di Coppa Italia, ma soprattut-
to note positive per Nicolas Testa (solo dieci anni!) che ha ottenuto buoni piazzamenti che lasciano ben sperare per il futuro. Rimanendo in tema giovanile è inutile negarlo, siamo veramente messi male, non abbiamo più ragazzi nella categoria juniores e non ci sono più istruttori che si impegnano per la scuola bocce: la scomparsa di Isidoro Bonalda è stata una gravissima perdita per il nostro comitato, soprattutto per il movimento boccistico giovanile». A livello nazionale, come ormai si ripete da molti, troppi anni, anche i bocciofili cremaschi (come i cremonesi!) hanno fallito entrambe le fasi dei campionati italiani, mentre al contrario dei grigiorossi hanno disputato a Brescia una splendida ed inaspettata Coppa Italia seniores classificandosi tra le prime sedici formazio-
Luigi Comolli, ct del Comitato di Crema
ni d’Italia, fatto che non accadeva da tanti anni. Dopo aver superato alla grande Nuoro e Prato, la formazione granata guidata da Comolli è stata eliminata dal comitato di Parma, ma Pezzetti e compagni sono usciti a testa alta dal bocciodromo bresciano. MM
Sport
Venerdì 16 Ottobre 2009
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Dopo il pareggio di Como, la formazione di Rastelli chiede strada al nobile decaduto Perugia Probabile formazione federici uliano
Due immagini della sfida giocata a Como domenica scorsa. Il Pergocrema ha ottenuto un buon punto (1-1), anche se poteva far sua l'intera posta (per gentile concessione Us Pergocrema)
le noci
rossi cazzola colombi
Degano
di bella Marconi
florean
ghidotti
Il Pergo continua convincere
allenatore: claudio rastelli
S
4-4-2
Prima Divisione - L’ex dirigente Della Frera promuove i gialloblù e il bomber Le Noci
di Stefano Mauri
ettimana scorsa, per la serie, stessa squadra, stesso... lago, i Rastelli Boys, a Como hanno meritato applausi ma, complice per l'ennesima volta un'estrema difesa “emozionante” (Giovanni Agnelli dixit, ndr) e, un attacco poco incisivo (chapeau tuttavia a SuperFlorean), non sono andati oltre il pareggio. Dal canto nostro, per interpretare l'attualità (e non solo) calcistica abbiamo fatto quattro chiacchiere con un calciofilo competente del calibro di Ugo Della Frera, ex dirigente di sodalizi quali Pergo, Fanfulla, Aurora 2000 e Crema, nonché personaggio estremamente informato sui fatti. Le piace il Pergocrema edizione 2009-2010? «Purtroppo, causa vacanze prolungate, non l'ho ancora visto, all'opera, il team canarino, ma da quel che ho letto e sentito sembra sia una buona squadra, anche se manca chi fa gol». Il calciatore gialloblù che preferisci e quello che ti ha più deluso? «Le Noci, al momento, è forse quello
più determinante, purtroppo, la delusione risponde al nome di Tarallo ed è il giocatore, prima punta di ruolo, che, tatticamente, manca davvero al Pergo». La serie B per la nostra città: una chimera oppure un'opportunità da coltivare? «Se nel momento topico della stagione, la squadra dovesse trovarsi al punto giusto, allora provarci sul serio sarebbe bellissimo e... storico». Che ne pensa della “Tessera del tifoso”? «Ahimé, per colpa di poche centinaia di persone ci siamo trovati a fare i conti con questa soluzione che certamente è una bella rottura». Un commento sul Crema. «Complimenti al direttore sportivo Aronne Verdelli, bravo ad allestire una rosa valida, un gruppo fatto pure da elementi provenienti da categorie superiori. Un applauso lo merita indubbiamente poi mister Lucchi Tuelli. Incrocio le dita e spero, ma la società deve continuare a crescere: in termini d'esperienza e, nel numero di consiglieri con portafoglio, anche piccolo, non importa. Il club è prossimo a una svolta, serve l'aiuto
di tutti i cremini che abbiano voglia di investire denaro e, non servono grandi somme, basta la buona volontà». E'nel calcio da anni. Qual è il calciatore che l'ha colpito maggiormente? E il dirigente autoctono? L'allena-
tore? E la grande delusione invece? «Partiamo dal fondo e metto subito le mani avanti: non ho delusioni. Al primo posto nelle vesti dirigenziali, senza ombra di dubbio metto Mario Macalli, ai suoi inizi nella Pergolettese faceva
acquisti senza soldi e... che spese! Al secondo posto piazzo Roberto Andreini abile a scovare i vari Polidori, Dario Hubner, Andrea Bottazzi e tanti altri. Carriera alla mano, il calciatore che mi ha colpito è Riccardo Ferri. E per quanto riguarda l'allenatore, pur trattandosi di un cremasco d'adozione, dico Giorgio Veneri». La sa lunga il bravo Della Frera. IL MATCH Nel weekend, il Perugia (da quelle parti è tempo di Festival del Cioccolato) griffato dal traballante Pagliari (il suo 4-4-2 “vacilla”) attende al varco Le Noci e soci. La compagine perugina è una gran brutta gatta da pelare, soprattutto, tra le mitiche mura amiche. Contrariato dalla vicenda, per certi versi tragicomica del Voltini, il presidente Stefano Bergamelli e invece fiducioso verso i suoi ragazzi e, in modo particolare, verso i tifosi; gradirebbe una convincente prova di personalità e maturità. Il patron bergacremasco, costantemente sul pezzo, nel frattempo ha già le idee chiare in merito alla prossima campagna acquisti-cessioni invernale. Per adesso “sotto” con il nobile (decaduto) Perugia.
il personaggio - Il presidente della Lega Pro è sempre in tribuna al Vontini
Ambiente agitato Macalli non dimentica le sue origini Gli avversari - Gli umbri stentano
C'è fermento (tranquilli, l'omonimo club privè laudense non c'entra nulla) nella Perugia calcistica e calciofila. Patron Leonardo Covarelli (nella foto), giunto l'inverno scorso nel capoluogo umbro dopo le vicende nerazzurre a Pisa, ancora non è riuscito a lanciare l'attesa, sospirata svolta. Contestazioni, penalizzazioni, incertezza sul presente, dubbi sul futuro: questa l'attualità agonistica perugina. E da quelle parti dell'Umbria, paradossalmente, qualcuno (masochista?) rimpiange l'epoca griffata Luciano Gaucci, vale a dire gli anni della serie A e dell'Uefa. Insomma, orfano (per il momento) del consulente Petrachi, Covarelli è nella posizione di quello che vorrebbe, ma non può. Il collega dirigente (influente) Dino De Megni per il
L'Ac Crema 1908 vola e guida, meritatamente, la classifica del suo girone di Promozione. Nei giorni scorsi tra l'altro, lo scatto diGiulio King Giordano ha immortalato la squadra nerobianca per le nuove foto ufficiali. Presto, sotto la supervisione del pierre incisivo Antonio Guerini (avvistato troppo spesso al Voltini ad ammirare il Pergo), il sito internet ufficiale cremino subirà un radicale rinnovamento. Patron Francesco Barbaglio (per quanto ha speso nel rilanciare il Crema meriterebbe quantomeno in serie
momento tace, ma la situazione (esplosiva), nella nobile decaduta patria del Grifone umbro, da un momento all'altro potrebbe esplodere in modo clamoroso. Insomma, è una belva ferita questo Perugia.
Mario Macalli, presidente della Lega Pro, calciofilo romantico e appassionato, calcisticamente ha mosso i primi passi proprio nella Pergolettese. Il ragioniere più famoso della penisola quindi, un po' di... Pergo ce l'ha nel cuore, anche se, per ovvie ragioni, naturalmente, non manifesta la sua passione in presa diretta. Alla domenica, quando il team griffato Stefano Bergamelli gioca in casa, Macalli è sempre sulle gradinate dello stadio Giuseppe Voltini, la sua presenza non passa inosservata: gli ultrà ospiti, spesso, purtroppo, gli rivolgono gratuiti insulti, accusandolo, tra l'altro di eccessiva (e infondata) partigianeria. Qualche tifoso cremasco invece lo accusa di fare troppo poco per il club gialloblù: insomma, “garbare” a tutti è difficile, o meglio, impossibile.
Mario Macalli è il presidente della Lega Pro (ex serie C) e vanta un passato nella Pergolettese. Per questo è sempre presente al Voltini per assistere alle gare interne del Pergo
Mai banale, quando parla, il presidente dell'ex serie C, lo fa con uno scopo preciso e, puntale, lascia il segno, un tratto graffiante, provocatorio. Verso la metà degli anni Novanta, ai tempi (infelici) del
Crempergo firmato dai fratelli Luigi e Sergio Bianchi, probabilmente per sincero amore, per cercare di salvare il salvabile, l'astuto (massimo) dirigente federale, ai fratelloni bresciani regalò (invano) parecchi consigli.
Promozione - Il primato solitario premia il valore della squadra di Lucchi Tuelli
Crema 1908, un rullo compressore
D) e i suoi soci Coppeta e Gambarini sono attenti ai minimi dettagli. E sul campo, la corazzata allestita dal direttore sportivo Aronne Verdelli e allenata da Marco Lucchi Tuelli viaggia forte. Dopo la bella vittoria casalinga ottenuta ai danni dell'Accademia Sandonato (4-
1), domenica i ragazzi di Lucchi Tuelli sfideranno il quotato Atletico Cvs, avversario da prendere con le pinze. Nonostante le rituali smentite del caso, Barbaglio e soci puntano al salto diretto di categoria. Sulla carta, le premesse per alimentare
i sogni di gloria ci sono, ma per il momento è meglio restare con i piedi per terra. Mister Lucchi Tuelli, il preparatore atletico Mattia Galluzzi, il diesse Aronne Verdelli e i calciatori stanno portando avanti un proficuo discorso proiettato nel lungo periodo. Barba-
glio (portano fortuna i ritrovi serali del venerdì al “Caffè Mostaccino” guidati dal tifoso speciale Stefano Soldati, ndr) osservatore attento (ma assai scrupoloso), nel frattempo, guarda sereno l'attualità agonistica e sogna ad occhi aperti di portare l'Eccelenza sulle
Input mai ascoltati tuttavia. Nel 2000, all'indomani dell'insediamento della cordata guidata da Lord Max Aschedamini, il feeling tra l'illustre “cannibale” e il suo vecchio sodalizio “subì” una sfumatura meno marcata (capita pure ai grandi amori di ...“vacillare”): punzecchiature, assenze al Voltini, scambi verbali “caldi” con l'allora dirigente Beppe Fontanella... le conseguenze. I rapporti tra le parti, nel rispetto lecito (ci mancherebbe) dei ruoli, sono tornati sui binari dell'ordinarietà con l'insediamento di Bergamelli. Attualmente il presidente gialloblù (pur con alti e bassi fisiologici) e il vice Gianlauro Bellani, con il ragionier Macalli viaggiano in sintonia. La riforma dei campionati e una ripartizione dei diritti tv vantaggiosa per le (sue) società affiliate: queste le priorità del patron della Lega Pro.
rive nerobianche del Cresmiero. Anche il settore giovanile sta regalando soddisfazioni, segno che la società, lentamente ma costantemente sta muovendo significativi passi in avanti con stile e una certa condotta caratterizzante, significativa.
CLASSIFICA Crema 1908 13; Codogno 11; Cavenago 10; Luisiana, Atletico Cvs; Soresinese, Sangiulianese 7; Melegnanese, Sporting S. Donato 6; Paullese, Casalmaiocco, Rivoltana, Calcio Spino 5; Sandonatese, Calpusterlengo 4; Settalese 3.
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Sport
Venerdì 16 Ottobre 2009
Serie A2 - Domenica scatta il campionato contro una formazione già battuta in Coppa Italia
Crema Volley, ora si fa sul serio con il Flero
Finalmente si parte. Domenica comincia il campionato e le violarosa del Crema Volley si sentono pronte. Si comincia con il Flero al PalaBertoni (ore 17.30), rivincita della sfida di Coppa Italia. Le bresciane non hanno mai avuto la meglio sulle cremasche, ma in campionato la musica cambia. «La posta in palio è molto alta - confessa Elena Drozina (nella foto), palleggiatrice e capitano delle violarosa - c'è la possibilità di cominciare al meglio la stagione, i primi tre punti da conquistare e il morale da tenere alto. Flero tornerà a Crema con la voglia di riscattasi dalla Coppa Italia, inoltre potranno presentarsi al completo e in forma. Il nostro obbiettivo sarà quello
D
Ggs Ripalta bene in B1
Strepitosi gli aleti del Ggs Ripalta Cremasca in serie B1. La squadra giovane con i due baby Oldoni e Valcarenghi, coadiuvati da Gusmini e Manukian, ha espugnato Ciriè dopo una lunghissima partita terminata per 5-4 per i cremaschi che con questa vittoria si spostano dall'ultimo posto in classifica. Ma già la testa è al prossimo incontro di sabato 17 ottobre, in casa contro il Torino. Grandi anche i navigati Davide Rossini, Andrea Tarocco e Chokry Abderrahmane che abbastanza facilmente hanno vinto per 5-0 contro il Termeno. Prossimo incontro a Ripalta Cremasca sabato 17 alle ore 20.15 contro il TT Bergamo che naviga nella parti bassei della classifica. Nei campionati regionali pessime notizie con quattro sconfitte ed una vittoria per la squadra di serie C2 con Vitaloni, Negri, Siracusa e Pedrinoni che hanno avuto la meglio sul Novate dopo una maratona.
Dopo la pesante sconfitta di San Martino Di Lupari, il Basket Team Crema, griffato Eredi Bertolli, cerca il ricatto domenica alle 18 contro la Virtus Cagliari. Le sarde hanno in classifica due punti come le cremasche e sono reduci dalla vittoria nel derby con il Cus Cagliari. Un match molto delicato, che deve essere affrontato con la grinta necessaria, che è mancata quasi completamente nella trasferta in Veneto. Ecco il resto del turno: Bologna-Bolzano; Cus Cagliari-Cervia; Reggio Emilia-Marghera; AlgheroBorgotaro; Biassono-Milano; UdineSan Martino Di Lupari.
La Reima vuole calare il tris
Volley serie A2 - Dopo due successi di fila, impegnativa trasferta contro il Castellana
opo la sosta forzata, riparte l'avventura in campionato della Samgas Reima Crema in trasferta a Castellana Grotte. Gli ottimi esordi delle prime due giornate hanno sicuramente dato morale al team di mister Luca Monti, ma strappare punti ai baresi non sarà cosa facile. «Siamo molto contenti di come abbiamo esordito in casa e in trasferta afferma Mauro Ricci Petitoni, dall’anno scorso libero tra le file della Reima Crema - abbiamo lavorato bene sia durante gli allenamneti che durante le partite di pre-campionato e i risultati si sono visti in campo. Questo turno di riposo ci ha permesso di sistemare le idee e di lavorare sui nostri difetti. Dobbiamo ancora ingranare la marcia giusta, siamo un ottimo gruppo dalle grandi potenzialità e siamo solo all’inizio della stagione. Abbiamo ancora molto da migliorare, ma siamo sulla strada giusta per raggiungere i nostri obbiettivi». Castellana Grotte è un campo difficile da espugnare. «Sicuramente sì, inoltre i baresi arrivano da una sconfitta netta contro Roma, una delle favorite della stagione. Castellana Grotte ha allestito una rosa importante e sicuramente punta molto in alto, presenta giocatori molto esperti come Josè Matheus e Vito Insalata, giocatori sicuramente non facili da fermare. Noi dovremo essere bravi a restare attaccati
Tennis tavolo
di dare il massimo in ogni frangente e in ogni gara, siamo un’ottima formazione e sicuramente non ci faremo mai sfuggire l’occasione di fare bene». Essere capitano ti da sicuramente una responsabilità in più. «Più che altro mi sento onorata di rivestire questo ruolo. Non sono nuova in questa posizione ed ho imparato cosa dovrebbe fare un buon capitano. Essendo anche palleggiatrice il mio compito è quello di trasmettere tranquillità e fiducia alle mie compagne così da tirare fuori sempre il massimo. Inoltre abbiamo lavorato davvero molto per arrivare in gran forma a questo appuntamento e se si lavora sodo in allenamento i risultati arrivano da sé».
Il Basket Team cerca il riscatto
Basket serie C
Risultati 3ª Giornata Bologna-Padova 3-0 Gioia Del C.-Mantova 3-2 Isernia-Cavriago 3-2 Ravenna-Santa Croce 3-0 C. di Castello-Bassano 3-2 Roma-Castellana G. 3-0 Massa-Sora 1-3 Riposa: Reima Crema Prossimo Turno S. Croce-Padova Castellana-Reima Crema Bassano-Gioia del Colle Ravenna-Isernia Sora-Bologna Città di Castello-Massa Cavriago-Roma (sabato) Riposa: Mantova
Crema ospite di Milano
CLASSIFICA Roma 8 Bologna 8 Cavriago 6 Ravenna* 6 Reima Crema* 5 Castellana G. 5 Sora* 4 Città di Castello 4 Padova 3 Bassano 3 Isernia 3 Gioia del Colle 3 Mantova 3 Massa 2 Santa Croce 0 * 1 gara in meno
alla partita senza farci prendere dalla fretta, dovremo essere pazienti». Su cosa punterete per portare a casa punti anche da Castellana? «Sicuramente punteremo molto sul gruppo, una delle nostre armi di forza è lo spirito che mettiamo in campo e la mentalità vincente che da sempre contraddistingue la società cremasca. Do-
La sfida col Bassano vinta dalla Reima alla seconda di campionato (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)
vremo poi cercare di non farci prendere dal nervosismo e non farci trascinare dalla pressione del risultato». Capitan Finazzi ha completamente recuperato la forma fisica ed è pronto per la trasferta contro i baresi, che hanno allestito una formazione ambiziosa che punta ad un campionato di alto livello. LA CLASSIFICA A guidare, dopo la
terza giornata di campionato, sono Roma e Bologna, che già sapevamo essere formazioni dalle grandi potenzialità. A sorpresa seguono con sei punti Cavriago e Ravenna che sono partite alla grande in questo inizio campionato. Stesso discorso per Padova e Sora che sapranno sicuramente come mettere in difficoltà anche le formazioni più quotate.
Intensità. Questa è la parola d’ordine che dovrà accompagnare la Pallacanestro Crema nell’impegnativa trasferta di Milano, contro l’Ebro Basket, dopo il tonificante successo su Poggio Rusco (68-65. La formazione milanese, con quattro punti in classifica, si è resa protagonista di un brillante inizio di stagione, a conferma degli importanti risultati già ottenuti lo scorso anno nel girone A della C dilettanti. Non sarà facile per l’Erogasmet ben figurare contro una squadra che ha uno stile di gioco esattamente opposto rispetto a quello dei cremaschi. Ebro ama infatti correre, giocare in gran velocità, con tiri veloci, concedendo ovviamente qualcosa in difesa ai propri avversari. Anche per questo la formazione milanese, dopo tre giornate, ha il miglior attacco, ma anche la peggior difesa del girone. Da tenere d’occhio, tra gli altri, il trio di esterni Solaini, Gorno, Cavicchini, tutti molto precisi in fase offensiva in questo inizio di stagione. Sotto canestro l’osservato speciale sarà Simone Faini, grande protagonista della vittoria a San Bonifacio.
Tanti giovani talenti emigrano
Ciclismo - Numerosi ingaggi fuori provincia. Poca fortuna nella Mtb per i cremaschi
Il gotha del ciclismo mondiale sarà al via, sabato 17 ottobre, nella 103ª edizione del Giro di Lombardia, classica di fine stagione che prenderà il nome di “Il Lombardia” così come nel mondo sono famose “La Roubaix”, “La Sanremo”, “La San Sebastian”, “La Bastogne”, con partenza da Varese alle 11 e arrivo sul Lungo Lario Trento di Como tra le 16,30 e le 17; 242 km con cinque salite impegnative: la Val d’Intelvi, il Tartavalle, il Ghisallo, il Civiglio ed infine il mitico San Fermo. Un evento d'eccellenza, con i nostri sempre a segno dal 2001. Cunego, re nel 2004, 2007 e 2008, cercherà un poker storico, ma la concorrenza è qualificata: Pozzato, Ballan, Basso, Gilbert, Visconti e il podio dei mondiali di Mendrisio, con l’australiano Cadel Evans, il russo Alexandr Kolobnev e lo spagnolo Joaquim Rodriguez e la medaglia d’oro di Pechino 2008 Samuel Sanchez. • Alessio Brugna Figlio d’arte, non è più il ragazzino che correva tra i giovanissimi della Eurobike di Romanengo di “patron” Eugenio Mazzani, ma continua a regalare lampi di talento. Il “puledrino” di Rivolta d’ Adda, con la maglia della “Sco Cavenago” tra gli Esordienti del 2° anno ha infatti lasciato il segno in un 2009 da incorniciare. • TRASFERIMENTI Tanti talenti cresciuti sotto la direzione di Sergio Alzani, patron della Imbalplast di Soncino, fanno tanta esperienza in provincia e poi emigrano… Tra questi Miriam Vece, ragazza volante di Romanengo, con una miriade di titoli lombardi, farà l’esordio nella categoria Esordienti nel team bergamasco di Giovanni Fidanza. Alessandro Capelli, junior di Codogno della Madignanese, è stato invece ingaggiato dalla bresciana Gavardo, squadra satellite della Lampre del team manager Beppe Saronni. Poi Andrea Crema,
Sabato si corre la 103ª edizione del mitico Giro di Lombardia
junior cremasco della Romanese, vestirà nel 2010 i colori della formazione Under della Bergamasca-De Nardi, del trainer Stefano Pedrinazzi. • RALLY DELLE MADONNINE Zero titoli nell’8° Trofeo Avis-Rally delle Madonnine di mountain bike, patrocinato dalla Polisportiva Madignanese. Niente da fare per i corridori della provincia, Fabio Pasquali (nella foto a sinistra), 31enne bresciano residente a Az-zano Mella e campione italiano Master 1 Udace, ha fatti tutti neri. ORDINE D'ARRIVO 1) Fabio Pasquali (Pennelli Cinghiale); 2) Michele Catina (Racing Rosola Bike); 3) Gianpaolo Fappani (Pennelli Cinghiale). MASTER 1 1) Fabio Pasquali; 2° Michele Catina; 3)
Cesare Forcati (Mtb Torrazzo). MASTER 2 1) Corrado Catina (Racing Rosola Bike); 2) Alessandro Vailati Canta (Team Superbici Crema); 3) Davide Boni (Novagli Team Bike). MASTER 3 1) Antonio Masini (Padano Martina Racing); 2) Silvio Olovra; 3° Walter Manzoni (Aurea Zanica ). MASTER 4 1) Gianpaolo Fappani; 2) Pietro Veronesi (Padano Martina Racing); 3) Riccardo Zanaboni (L’ Airone); 6) Ettore Bonizzi (Pol. Madignanese). MASTER 5-6-7-8 1) Roberto Zappa (Team Rodella); 2) Dario Benini (Gs. Rampi Team ’96); 3) Alessandro Togni (Moretti). DONNE 1) Mariangela Bianchi (Team Olubra); 2) Anna Elide Scandelli (Cc Cremonese Mtb); 3) Maria Grazia Bazza (Pedale Sanbassanese). JUNIOR 1) Filippo Giuliani (Maffioletti Team); 2) Fabio Zecchini (Madignanese); 3) Simone Villa (idem). MASTER SPORT 1) Marco Alloni (Free Bike Erbusco); 2) Diego Di Stasio (Team Superbici Crema); 3) Stefano Severgnini (Merida Bikes). CICLOTURISTI 1) Roberto Rizzotto (Coop Rizzotto); 2) Paolo Carpi (Cicli Maffioletti); 3) Angelo Quartiroli (San Damiano). • FUORI PROVINCIA Dario Gozio della Trissa Team Lvf si è imposto allo sprint a Villasanta (Milano) nella Coppa Industria e Commercio (10° Alessandro Cipolla della Madignanese). A Molinetto di Mazzano (Brescia) due dilettanti del Cc Cremonese-Arvedi hanno concluso nei primi dieci: Andrea Cordioli e Raffaello Bonusi si sono classificati al 7° e e all'8° posto. Il successo è andato a Federico Pisoni (Otelli). Fortunato Chiodo
Cucina
Gastronomia italiana
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Georges Braque Fruttiera con grappolo d'uva e bicchiere particolare, 1919
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: UOVA CON CIPOLLOTTI Difficoltà media Tempo 20 minuti - Per 4 persone Ingredienti:
• 4 uova • 1 bicchiere di olio extra vergine di oliva • 1/2 bicchiere di aceto balsamico Galletti
• 200 g di cipollotti • 1 cucchiaino da tè di origano • sale • pepe
preparazione • Togliete le uova dal frigorifero circa mezz' ora prima. • Mettetele in un pentolino, coprite con acqua fredda, salate con un pizzico di sale grosso, portate a ebollizione e fate cuocere per circa 7 minuti. • Togliete dal fuoco, fatele intiepidire immergendole di nuovo in acqua fredda, sgusciatele e tagliatele a spicchi. Lava-
te e affettate finemente i cipollotti, metteteli in una bacinella e lasciateli sotto l'acqua corrente del rubinetto aperto a filo per 15 minuti. • In una ciotola sbattete bene con la frusta o una forchetta olio, aceto, sale, pepe e origano. • Scolate i cipollotti, asciugateli bene disponeteli in una ciotola, versatevi sopra la salsina e mescolate. Guarnite con gli spicchi di uova.
Primo piatto: RISOTTO AI FUNGHI
Secondo piatto: BOCCONCINI DI SCAMONE CON PORRI
Difficoltà media • Tempo 40 minuti • Per 4 persone
Difficoltà facile - Tempo 25 minuti Per 4 persone
Ingredienti: • 400 g di riso per risotti, • funghi porcini freschi • 1 carota • 1 cipolla
• prezzemolo • sedano • olio extra vergine d'oliva • 1 spicchio d'aglio
preparazione • Preparate un battuto di ½ cipolla, 1 carota, 1 ciuffo di prezzemolo, 1 gambo di sedano. • Mettete in una padella aggiungendo 1-2 cucchiai d'olio extravergine e fate rosolare. Quando la cipolla sarà dorata aggiungete uno spicchio d'aglio intero, due bicchieri d'acqua. • Quando l'acqua bolle aggiungete i funghi precedentemente tagliati a
pezzetti. Nel frattempo fate cuocere il riso in una padella con i bordi alti mettendo una noce di burro. • Dopo aver fatto tostare per 1-2 minuti aggiungete del brodo. • A metà cottura del riso ( circa 8 -10 minuti ) aggiungete i funghi, togliete lo spicchio d’aglio dal trito e aggiungetelo, lasciate sul fuoco per altri 10 minuti. • Servite caldo.
Dessert: Fichi sciroppati al rhum Difficoltà facile - Tempo di cottura 10 minuti Per 4 persone
Ingredienti: • 1 kg di fichi • 600 g di zucchero
• il succo di un limone • 1 baccello di vaniglia • 1 rhum rosso
preparazione • Pulite molto bene ogni fico. Preparate poi uno sciroppo con un litro di acqua, il succo di un limone, il baccello di vaniglia e lo zucchero. Fate cuocere a fuoco medio facendo sciogliere lo zucchero. • Appena lo sciroppo bolle immergete i fichi interi e fateli cuocere a fuoco basso per una decina di minuti. • Togliete i fichi con delicatezza e lasciate ancora lo sciroppo a bollire per altri dieci minuti sempre a fuoco moderato. • Rimettete di nuovo i fichi nello sciroppo e fateli cuocere ancora per
cinque minuti e poi scolateli di nuovo. • Fate cuocere ancora, sempre a fuoco moderato, lo sciroppo per un'altra mezzora infine togliete la casseruola dal fuoco e fate raffreddare lo sciroppo. • Disponete i fichi in larghi vasi di vetro perfettamente puliti e ricopriteli con lo sciroppo raffreddato aggiungendo per ultimo un cucchiaio circa di rhum sulla superficie di ogni vaso in modo da colmare bene i vasi. • Conserverete i vasetti in luogo asciutto e al buio fino al momento dell'uso.
Ingredienti: • 600 g di Scamone o altra carne di vitello morbida • 4 porri • olio extra vergine d'oliva • aceto balsamico Galletti • brodo • 2 bicchieri di vino rosso dolcetto
preparazione • Lavate e pulite bene i porri togliendo la parte dove inizia il gambo verde, lasciando solo i primi 4-5 cm. • Tagliateli a rondelle, metteteli in una casseruola con un cucchiaio di olio extravergine d'oliva e un bicchiere di vino rosso. • Fate cuocere a fuoco lento aggiungendo del brodo.. Tagliate
lo scamone a bocconcini e fatelo cuocere a fuoco vivo per 4-5 minuti con olio e vino rosso. • Una volta che i porri si sono ammorbiditi aggiungete lo scamone con la sua acqua e fate cuocere a fuoco medio ancora per poco 5-6 minuti. • Prima di servire in tavola aggiungete una spolverata di aceto balsamico nella padella e lasciate riposare per 1 minuto.
La Bottiglia
K. Martini & Sohn Cabernet Lagrein Coldirus Palladium 2006 Alto Adige Doc
Vino Compatto, con profumo spiccato di frutti a bacca nera maturi, viole e legno, su sfondo appena minerale. Potente, sapido e morbido, di buona struttura e corrispondenza gusto-olfattiva. Uve :60% Lagrein e 40% Cabernet. Preferibilmente da abbinare a piatti robusti a base di carne, cacciagione e formaggi stagionati saporiti. Gradi: 13% vol. Servire a: 18-20°C
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Pandino
Venerdì 16 Ottobre 2009
Pandino fa festa con «Autunno in fiera»
T
orna «Autunno in fiera», la manifestazione che, ormai da diversi anni, si svolge a Pandino all’inizio della stagione autunnale di Pandino. Domenica 18 e lunedì 19 ottobre il centro storico della piccola cittadina cremasca sarà in festa. Fulcro della fiera sarà come sempre il Castello Visconteo, splendido edificio del XV secolo; anche se tutta la manifestazione si svolgerà intorno ad esso e nelle vie circostanti
Gastronomia, arte, cultura e folklore del centro.Tradizionalmente la fiera è legata all'enogastronomia, alle tradizioni culturali e folkloristiche. Ma sono molte anche le iniziative collaterali: concerti, eventi sportivi, spettacoli folkloristici, mostre artistiche. La sagra è patrocinata dal Comune di Pandino, dalla ProLoco della cittadina, dalla Provincia di Cremona, dal Comitato Cittadino Commercianti e dal Sistema Imprese provinciale. Molte le novità per quest’anno, edizione 2009. Domenica 18 ottobre è prevista per le 10.45 l’inaugurazione della manifestazione che vedrà una sfilata del Club Majorettes di Pandino e del Corpo Bandistico per le vie del centro. Alle 11.15 nella Sala Consiliare del Comune di Pandino presso il Castello Visconteo si terrà
la Cerimonia di investitura degli "Ambasciatori della Comunità pandinese" mentre banda e majorettes continueranno ad allietare la mattinata. Alle ore 11.30, sempre nella Sala Consiliare verrà presentato il «Progetto Marius», il progetto di recupero e restauro delle opere di Marius Stroppa, fatto in collaborazione con il CrForma di Cremona. Di seguito e per tutta la giornata il giardino che circonda il Castello Visconteo sarà animato da diversi stand. Tra questi: il «Club dei borghi più belli d'italia» in cui ci sarà una presentazione turistica, enogastronomica, artigianale e la degustazione di prodotti tipici dei Borghi di: Bienno (Brescia); Castellaro Lagusello di Monzambano (Mantova); Cornello del Tasso di Camerata Cornello (Bergamo); Fortunago (Pavia); Gratella di Pandino (Cremona); Gromo e Lovere (Bergamo); Mazzo di Valtellina (Sondrio); Monte Isola (Bergamo); Oramala di Val di Nizza (Pavia); Porana di Pizzale (Pavia); San Benedetto Po (Mantova); Soncino (Cremona); Tremezzo (Como); Tremosine (Brescia); Zavattarello (Pavia); Vigoleno di Vernasca e Bobbio (Piacenza); Comunità Montana Colline del Fiora (Grosseto con i comuni di Sorano, Pitigliano, Scansano e Manciano). Poi lo stand della ProLoco di Pandino con allestito il classico punto ristoro con prodotti tipici di Pandino e del Territorio e che proporrà per tutto il giorno delle visite guidate al Castello Visconteo. Ci sarà lo stand della Provincia di Cremona - Consulta per le Fiere Provinciali che proporrà «Le vie del gusto del cremone-
se», con presentazione turistica, enogastronomia e degustazione di prodotti tipici. Non mancheranno lo Stand della Scuola Casearia di Pandino e quello dell’associazione di gemellaggio Pandino con Saint Denis en Val, piccolo borgo francese. Diversi banchi gastronomici con formaggi, vino, prodotti dell’autunno e sapori diversi provenienti da tutta Italia, faranno da cornice. Inoltre nella Biblioteca civica del Castello saranno allestiti diversi giochi da tavolo e nell’arena saranno esposti Ulivi Centenari: una mostra di ulivi. Per tutta la durata della manifestazione ma anche per igiorni a seguire, nel loggiato superiore del Castello ci sarà una mostra di divresi pittori. Esposte opere di: Angelo Basani, Daniele Zuffetti, Marco Abbondio, Igini Curti, Giuseppe Pagetti, Walter Petrini, Franca De Ponti, Luisa Temporali; Marisa Bellini, Antonella Agnello, Moreno; Piergiuseppe Marchesi, Iurga Emma e Osvaldo Micheli. Festa anche nella vie cittadine. In Piazza Vittorio Emanale ci saranno gli stand delle concessionarie automobilistiche della cittadina con esposizione di auto nuove; nello sterrato della circonvallazione ci sarà «Bio!», il mercatino eco-biologico e del benessere naturale con diverse esposizioni delle aziende del territorio; nella piazza antistante la Piazza della Rinascente e in via Castello si troverà il Mercatino Creativo a cura del comitato dei Commercianti di Pandino; in Via Umberto 1° si troveranno gli stand di sapori- colori- gusto dell'autunno italiano, con espositori di tutta Italia; in Via Milano ci sarà la Mostra di Carozze; in
Via Castello, nel tratto tra l’ncrocio di via Circonvallazione e l’ingresso al castello si terrà il mercato tradizionale.
Su tutta la fiera poi non mancheranno gli stand di alcune associazioni pandinesi (il moto club; scout; Auser). Nell’Arena
esterna al Castello non poteva mancare il classico Luna Park. Lunedì ancora proseguirà la festa fino alle 17.
Pandino
Venerdì 16 Ottobre 2009
Un progetto per realizzare il museo intitolato a Marius
L
a presentazione del Progetto Marius, che si riterrà domenica mattina nella Sala Consiliare del Comune di Pandino, presso il Castello Visconteo, è forse l’evento novità più atteso per questa edizione della Sagra D’Autunno. Mario “Marius” Stroppa è, probabilmente, il pandinese più famoso di tutti i tempi. Marius
trova nel castello di Pandino, dove Marius aveva il suo studio e dove, come lui stesso indicò nel suo testamento, doveva sorgere un museo a lui intitolato. Oggi, dopo quarantacinque anni, il museo ancora non c’è, nonostante vari tentativi si siano succeduti nel frattempo.Nella prima metà degli anni 80, l’amministrazione, la biblioteca ed alcuni
gruppo di lavoro prese l’iniziativa di catalogare le opere, spostandole dalla loro sede originaria nella torre di sud-est e sistemandole in un locale messo a disposizione dall’amministrazione comunale. Questa iniziativa produsse anche un libro, realizzato da una studiosa laureatasi appunto con una tesi su Marius. Oggi le opere sono sempre lì, nello stesso locale, in
mai stati in grado di far fronte da soli ai costi di un’iniziativa come questa, che sarebbe possibile solo con significativi contributi esterni. Ma forse con il Progetto che verrà presentato ci si sta avvicinando alla svolta: entro la fine del prossimo anno, il convitto della Scuola casearia si sposterà nel nuovo edificio attualmente in costruzione, liberando buona parte
Alcune delle opere di Mario Stroppa
è stato un personaggio davvero straordinario, che ha condotto la sua vita sui sentieri della scienza e dell’arte, percorrendoli tutti con estro ed originalità e lasciando dietro di sé una messe notevole di opere e di testimonianze del suo lavoro. Parte di queste opere si
volontari provarono a far partire un progetto, a cui manifestarono interesse anche gli eredi. Si cominciò a lavorare, ma ci si fermò quasi subito per la mancanza di risorse e di spazi adeguati. Una ventina di anni dopo, all’alba del nuovo secolo, un composito
attesa di ricevere una più idonea sistemazione. A ben guardare, siamo di fronte ad un esempio tipico di quanto sia difficile in Italia valorizzare le testimonianze del nostro passato artistico e culturale: I bilanci di un comune delle dimensioni di Pandino non sono
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degli spazi del castello. Un evento importante per Pandino, che vedrebbe verificarsi per la prima volta le condizioni necessarie (anche se non ancora sufficienti) per la realizzazione del museo. In vista di ciò, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno
cominciare a muoversi, risvegliando l’interesse intorno a questo tema e sviluppando iniziative che possano contribuire al raggiungimento dell’obiettivo. La prima di queste iniziative è un progetto per il restauro conservativo di tutto il materiale documentale presente a Pandino e registrato nel catalogo redatto qualche anno fa. Si tratta di materiale molto fragile, “vecchio” di oltre mezzo secolo, che ha bisogno di essere messo al riparo dai rischi di deterioramento che, a lungo andare, potrebbero causarne l’irrimediabile perdita. Con la messa in sicurezza di tutta questa documentazione, si creeranno le condizioni per organizzare in tempi brevi un’esposizione che, oltre a consentire a tutti di ammirare i lavori di Marius, possa fungere da cassa di risonanza mediatica, capace di attirare interessi orientati alla realizzazione del progetto principale: quello di raccogliere questo materiale in un museo, adempiendo così finalmente al lascito testamentario del nostro illustre concittadino. L’idea di lanciare questo progetto per così dire “propedeuti-
co” alla costituzione del museo, ha preso forma all’inizio dell’anno, durante la definizione del concorso per idee sul Castello (di cui tra non molto vedremo i risultati) ed in varie occasioni c’è stata occasione di parlarne con interlocutori diversi, ricevendo interessanti conferme dell’immutato interesse dei pandinesi per questo tema. Un interesse che ha fatto davvero molto piacere all’amministrazionee a tutti coloro che da sempre credono nella realizzazione del progetto. Da qui l’idea appunto di “fare squadra”, raccogliendo cioè intorno al progetto quei pandinesi che , avendo a cuore il proprio paese e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, fossero disponibili a partecipare direttamente. Questa sollecitazione ha prodotto una risposta molto positiva e quindi, formata la “squadra”, si è proceduto con la scelta del partner “tecnico”, individuato nel Centro di Restauro del Cfp di Cremona (oggi “Cr.Forma”). Con i loro specialisti abbiamo definito i dettagli del progetto, che ora è prossimo alla partenza.
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Pandino
Venerdì 16 Ottobre 2009
La cucina pandinese protagonista assoluta
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na manifestazione legata alla Fiera d’Autunno Pandinese è la rassegna gastronomica «Pandino nel Piatto», cominciata il 9 ottobre e che terminerà lunedì 19, con la sagra stessa. La cultura gastronomica del territorio cremasco e di Pandino affonda le proprie radici, particolare abbastanza comune tra le cucine della pianura padana, nelle tradizioni contadine e trae spunti e vigore dalle varie vicissitudini che questo territorio di notevole importanza strategica ha vissuto a partire dall'epoca dei Liberi Comuni. A Pandino si trova una cucina caratterizzata dalla presenza di pregiati animali da cortile come l'anatra e l'oca e dal largo uso del maiale, questi sono animali che erano sempre presenti nelle grandi cascine del cremasco e a cui , seppur con tutti i limiti della mezzadria, avevano accesso i contadini; dell'oca e dell'anatra, così come recita il famoso proverbio sul maiale, non si butta via niente ed infatti troviamo ricette sia per il collo che per il grasso di questi pennuti. La vera specialità ed al tempo stesso sorpresa per i buongustai sono i tortelli cremaschi, i tortelli sono il piatto delle feste e vengono pre-
Una passata edizione della manifestazione
parati secondo una ricetta che negli anni ogni famiglia ha provveduto a personalizzare pur mantenendo gli ingredienti base; i "turtei",come vengono chiamati in dialetto, sono fatti con una pasta povera di sola acqua e farina che andra' a formare dei sacchettini chiusi pizzicandoli dolcemente in cui e' stata chiusa una pallina di ripieno; la farcitura
e' alquanto particolare essendo composta da cedro candito, amaretti scuri, uvetta, mostaccino (speziato biscotto cremasco), formaggio grattugiato e noce moscata. Al fine di poter degustare i piatti tipici di Pandino, ogni anno è organizzata (in occasione della tradizionale Sagra di Autunno che si svolge la terza do-
menica di ottobre), una rassegna gastronomica che coinvolge i migliori ristoranti di Pandino e delle sue frazioni, Gradella e Nosadello. I menù più vari e tipici si possono degustare nei ristoranti indicati. All’osteria Vecchia Pandino (in Via Milano, 35 - tel. 0373-91521) menù da 25 euro che prevede: Polentina grigliata con Cotechino e Lardo; a scelta tra trippa dell’Osteria otagliatelle con fegatini otortelli dolci; infine scelta tra rosticciata o stufato d’asino o punta al forno; Salva con tighe; caffè; vino. In Trattoria Volpi a Nosadello di Pandino (via Indipendenza, 34 - tel. 0373-90100), menù a 25 euro offre Tortino alle erbette e fonduta di formaggio; salva cremasco; risotto con la zucca; rotolo di gallina disossata e ripiena con mostarda di Cremona; Sabbiosa con mascarpone; caffè;
I ristoranti propongono menù tradizionali Vino. Alla Trattoria con Te a Gradella di Pandino (via Maggiore, 17 - tel. 0373-971919) con menù a 25 euro è possibile degustare: flan di zucca con fonduta al taleggio o coüli di pomodoro; a scelta fra gnocchetto Contea (ragù di coniglio e aceto balsamico) o tortelli cremaschi; punta al forno con patate; crostata di mele e marmellata; caffè e vini. All’Osteria degli amici di Gradella di Pandino (via Maggiore, 18 - tel. 0373-90163) con 25 eu-
ro il menù propone: affettati tipici nostrani (salame, crudo e lardo) con sott’oli; cotechino con fasulì; risotto con funghi chiodini; A scelta fra filetto di maiale alle erbe con broccoletti lessati o brasato con polenta; torta Bertolina; una bottiglia di vino ogni 2 persone a scelta. Il ristorante Ad Convivium (via De Gasperi, 3 - tel. 0373-90266) propone un menù da 25 euro che comprende: sfoglia croccante con asparagi e fonduta al Salva; cotechino con pure; risotto al ragù di Fassone Piemontese; tortelli dolci della tradizione cremasca; brasato con polenta; Salva cremasco con le tighe; torta di mele con gelato alla vaniglia; caffè e vino. Insomma un ottima occasione per degustare i piatti tipici locali e per conoscere i ristoranti che arricchiscono la nostra zona.