CREMASCO Il
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ANNO II • NUMERO 12 • SABATO 23 MARZO 2013
In municipio devono recuperare 4 milioni e 600mila euro. Prima ipotesi in commissione Bilancio
IRPEF COMUNALE: AUMENTO DEL 60%
Una vera e propria stangata: si tratta di una tassa del valore di un milione e mezzo di euro, cioè 3 miliardi delle “vecchie lire”. Se non bastasse, previsto l’incremento dell’Imu sulle seconde case. Più multe con l’autovelox. Tagli per 200mila euro in Comune. IL PUNTO DI VISTA/1
Le priorità per l'Italia e per Sel
Q
di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it
uando si discute su che cosa serve all’Italia da subito, bisogna stabilire quali sono le priorità. Per le imprese - che sono il motore che crea lavoro, progresso e sviluppo - sono quattro le urgenze: taglio della spesa pubblica che “brucia” il 50% della ricchezza totale prodotta, riduzione delle tasse, pagamento di 70 miliardi di debiti che Stato ed enti locali hanno nei confronti delle imprese, e infine la burocrazia: deve essere a supporto degli investimenti. Infatti, solo con un fisco più leggero, il taglio netto agli sprechi (tra i quali i costi della politica, dei carrozzoni delle partecipate, delle province), una macchina pubblica dimagrita e snella (troppi dipendenti da mantenere) e una burocrazia più moderna (con l’eliminazione di apparati giganteschi ed inefficienti), le aziende avranno a disposizione maggiori risorse da investire per rilanciare occupazione e consumi. Lo sapete, invece, quali sono le prime proposte di legge depositate da Sinistra-Ecologia-Libertà, partito alleato del Pd, nel suo primo giorno di vita parlamentare? Le elenchiamo: leggi per il riconoscimento della cittadinanza ai bimbi stranieri nati in Italia, contro le dimissioni in bianco, per la ripubblicizzazione del sistema idrico integrato, sull'agricoltura sociale, per i matrimoni gay, per la tutela del paesaggio e la bellezza del territorio, legge anticorruzione per la modifica art. 416 ter codice penale e, infine, una legge per l’istituzione anche in Italia il reddito minimo garantito. Problemi seri su cui confrontarsi. Ma distanti anni luce dai temi urgenti quali la mancanza di lavoro, la difficoltà di accesso al credito, l’alto tasso di disoccupazione, il livello insostenibile di tasse (per chi le paga), l’inaccettabile costo del lavoro, il mancato arrivo di investimenti dall’estero. Non capire questo significa, poi, ottenere dagli italiani un misero consenso del 3%. Come, appunto, è capitato a Sel. Ancora più a sinistra, a Ingroia per esempio, è andata anche peggio.
N
on ci sono soldi e per chiudere in pareggio il bilancio del comune di Crema mancano 4 milioni e 600 mila euro. Un disavanzo impressionante al quale l’assessore competente Morena Saltini, sembra non essere in grado di dare risposta. Lunedì pomeriggio, in commissione Bilancio, l’assessore ha presentato la sua prima proposta. Una vera e propria stangata per le famiglie già vessate dalla crisi e dai provvedimenti del governo Monti. La più pesante: l’aumento dell’Irpef. L’aliquota dell’addizionale passerà dallo 0,5 allo 0,8 per mille, su tutte le fasce di reddito: un aumento del 60%. Qualora non dovesse bastare, si interverrà sull’Imu: verrà aumentato quello sulle seconde case. L’aliquota passerà dallo 0,90 allo 0,98. Per l’IMU sulla prima casa, nessuna abolizione. Crema paga oggi il minimo stabilito dalla legge, ma c’è da immaginare che lo farà ancora per poco. Altri aumenti ipotizzati: quello del numero dei controlli dei limiti di velocità, che significa più multe e, quindi, più soldi per le casse comunali, revisione di alcuni appalti e tagli di varia natura. Poi ancora: la Cosap sui passi carrai per un gettito di circa 400 mila euro. Finita qui? No, perché a finire sotto la scure potrebbero essere anche alcune agevolazioni che
IL PUNTO DI VISTA/2
I politici che ci rappresentano di Enrico Tupone tuponee@alice.it
Il sindaco Stefania Bonaldi e Morena Saltini, assessore al Bilancio
riguardano le fasce più deboli. L’assessore sta rivalutando tutte le agevolazioni in essere con l’Aler, l’ente gestore delle case popolari e le associazioni di volontariato. Anche loro dovranno stringere la cinghia. All’interno della struttura comunale si cercherà di tagliare circa 200mila euro. Ma l’assessore non ha specificato come. Ad agitare l’opinione pubblica e le forze politiche è però l’aumento dell’addizionale Irpef, la leva fiscale per eccellenza. Il programma elettorale di Stefania Bonaldi non lo prevedeva, anzi. Per il momento l’assessore Saltini non ha nemmeno confermato l’ipotesi - avanzata lo scorso ottobre - di salvare i redditi al di sotto dei 15mila euro. Qualora l’assessore dovesse decidere di tutelare i redditi delle prima fascia (da o a 15 mila euro), sarebbero comunque pochissimi i cittadini a trarne beneficio. Secondo le statistiche fornite dal comune, infatti, i redditi al di sotto dei 15
mila euro in città sono meno del 12%. L’ 88% dei contribuenti cremaschi quindi non sarà esente dal dover stringere la cinghia e subire l’aumento. Alla commissione, però, l’assessore Saltini ha cercato di spiegare che si tratta di ipotesi sulle quali il comune sta lavorando. Duro il commento del Pdl: «Purtroppo, è la chiara volontà del sindaco e della sua maggioranza di impoverire le famiglie mettendo in modo assolutamente esagerato le mani nel loro portafoglio». Nel mirino, soprattutto l’aumento dell’addizionale Irpef. «Aumenteranno del 60%: un gettito previsto di 1.500.000 euro in più rispetto al 2012, quasi tre miliardi delle vecchie lire. Uno sproposito. Per raggiungere questo obiettivo dovranno penalizzare anche le fasce più deboli fasce più deboli. Questo aumento così secco ed irragionevole, ripartito su tutti, è talmente imbarazzante che consiglieremmo alla maggioranza di ripensarci». Michele Bettinelli Rossi
L
o sgomento è lo stato d’animo più diffuso fra gente nel vedere chi sono i politici che ci rappresentano e la cui immagine scorre sugli schermi televisivi mentre escono dai colloqui con il presidente della Repubblica. Infatti se sicuramente comprerei un’auto usata da Bersani avrei qualche problema in più ad identificarlo come statista di livello, e nel PDL un Berlusconi accompagnato da Brunetta, da Alfano e da uno sconosciuto ed allampanato leghista sembrano più una compagnia teatrale di attori di strada, finendo con il grande comico Grillo accompagnato da due sconosciuti digiuni di cosa voglia dire politica e istituzioni. E’ dunque questo che la società italiana è in grado di esprimere quali nostri rappresentanti? Il dubbio ormai sta diventando quasi certezza. L’appetibilità della politica, dei suoi privilegi, della sua staticità, ha attirato in questi ultimi anni non la parte migliore della società italiana, ma la parte più disposta al compromesso di basso profilo, al guadagno facile, all’impunità, al mantenimento dello status quo, alla voglia di rimanere attaccati al potere in qualsiasi modo. Qualcuno deve svegliarsi, la coscienza deve svegliarsi, bisogna riscoprire la dignità della politica, ritrovare la forza di pensare al futuro del Paese e non ai voti del giorno dopo, deve essere riscoperta la solidarietà e dimenticato l’egoismo, due temi che anche l’Europa sembra avere messo da parte, inseguendo nazionalismi beceri e miopi, scordando quali erano stati i motivi fondanti dell’unione europea. Una società da rifondare riscoprendo i valori etici che stanno alla base di un consesso di cittadini uguali nel doveri e nei diritti, solidali fra di loro, rispettosi l’uno dell’altro, sensibili ai problemi comuni, onesti e trasparenti. Utopia? Forse ma da perseguire soprattutto ora in un momento in cui il dubbio regna sovrano.
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rettamente dai soggetti interessati abilitati ai servizi telematici e in possesso di pin code, ovvero tramite gli intermediari abilitati alla trasmissione telematica. Il termine per l'iscrizione è fissato al 7 maggio.
Voti alti? Più facile per le ragazze
Uno studio Ocse rivela la propensione degli insegnanti a valutare più positivamente le prove scolastiche delle studentesse
La psicologa Paola Conti: «Il giudizio scolastico definisce il ruolo dell’individuo nella società»
O
di Martina Pugno
ttenere buoni voti a scuola richiede impegno, ma per qualcuno un po' di più, in particolare se proviene da ceti sociali medio bassi e se è maschio. Questo è quanto rivela la più recente ricerca Ocse (Organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico), condotta nel corso del 2009 in istituti scolastici di tutta Europa, secondo la quale, a parità di qualità della prova, le ragazze e i figli di famiglie benestanti ricevono tendenzialmente votazioni più adeguate. Se stabilire una reale connessione con il ceto sociale è difficile, poiché non è possibile sapere in quali casi gli insegnanti sono effettivamente a conoscenza della generale condizione economica degli studenti, lo stesso non si può dire per le differenze di genere, naturalmente evidenti a tutti gli insegnanti. Le ragioni di tale differenza non sono però altrettanto dirette, come conferma la psicologa Paola Conti: «Nella maggior parte dei casi si tratta di un atto inconsapevole da parte dei professori. Non è un caso se i concorsi pubblici prevedono che i dati personali dei candidati vengano segnalati separatamente, in modo tale che
non siano subito evidenti a chi corregge le prove. Fino alle scuole superiori, gli alunni nelle classi sono pochi e si crea un rapporto diretto tra alunno ed insegnante; questo avviene anche nei corsi di laurea con pochi iscritti, dove comunque la lezione frontale permette un rapporto diretto tra i docenti e i loro allievi». Tra le diverse nazioni prese in esame dallo studio Ocse, l'Italia sembra essere uno dei Paesi con maggiore incidenza di tale fenomeno, che va a vantaggio del sesso femminile. Ad influenzare il giudizio degli insegnanti concorrono ragioni culturali, ma anche alcune sostanziali differenze nell'approccio allo studio tra ragazze e ragazzi. Prosegue la psicologa Conti: «La votazione non riflette l'esito della singola prova, ma è un giudizio più ampio che riguard a
Paola Conti
l'andamento generale dello studente. Solitamente, gli studenti abituati ad avere un andamento scolastico brillante non verranno troppo penalizzati da una prova qualitativamente inferiore, giudicata invece con più severità nel caso di studenti che riportano spesso voti bassi. I professori possono essere condizionati anche dal retaggio culturale: si è abituati a pensare che le ragazze siano più studiose e più diligenti dei ragazzi. La nostra società è molto legata alle differenze, mentre non sempre è meritocratica. A dare questa impressione, in linea generale, può essere anche l'effettiva differenza tra i generi nell'approccio allo studio. L'uomo ha una forma mentis più metodica, è più concreto e schematico, tende a ragionare per massimi sistemi. La donna invece presta più attenzione al dettaglio e tende ad entrare più nel particolare quando af-
fronta i diversi argomenti: questo può dare l'impressione di una migliore preparazione anche se non sempre essa è effettivamente tale». La ricerca Ocse pone l'attenzione sulle conseguenze di tale vantaggio nei confronti delle studentesse sin dal titolo: presentata come «Le aspettative legate ai voti» in inglese e «Le grandi speranze: come i voti e le politiche educative influiscono sulle aspirazioni degli alunni», in francese, l'indagine pone l'accento sull'importanza del giudizio scolastico nella formazione della personalità dell'individuo. «I ragazzi sono giovani e con meno esperienza degli adulti, ma comunque queste differenze le notano, forse ancora più dei genitori, che non vivono quotidianamente la realtà della classe. Gli effetti negativi sono sia su chi riceve votazioni troppo alte rispetto alla propria effettiva preparazione, sia su chi invece viene svalutato. I primi rischiano di crearsi aspettative future troppo elevate, ma anche di non imparare a gestire i fallimenti, inevitabili nella vita. La convinzione di essere dei falliti può radicarsi negli studenti che vengono considerati tali. L'andamento scolastico definisce il proprio ruolo come persone, il proprio ruolo all'interno della società. Un ragazzo che verrà stimolato sarà con più probabilità un uomo di successo, mentre uno studente abbandonato a se stesso è più probabile che sia un rinunciatario e con meno predisposizione ad impegnarsi per raggiungere obiettivi anche nella vita adulta».
L’OPINIONE DEGLI STUDENTI
Vita dura per gli insegnanti, spesso oggetti di critiche da parte di alunni e genitori; ora a mettere in dubbio il loro operato è l'Ocse, che parla di occhio di favore nei confronti delle ragazze. Una notizia accolta con stupore dai media e dalle famiglie, ma non troppo dagli studenti, che spesso confermano la tesi. E' l'opinione di Stefano: «Alcuni professori premiano le ragazze con i voti alti solo perché si comportano meglio in classe. Non è giusto però: l'interrogazione dovrebbe essere valutati solo in base alla preparazione». D'accordo anche Mattia: «Non vale solo per i voti: nella mia classe se succede qualche danno i professori incolpano sempre i ragazzi, anche se magari non hanno fatto niente». Marta, però, denuncia la situazione contraria: «Un mio professore è proprio il contrario, secondo me odia le ragazze, dà voti alti solo ai maschi che gli stanno simpatici», mentre Vanessa sottolinea: «Le ragazze spesso hanno voti più alti, ma secondo me solo perché studiano di più. Anche i ragazzi che studiano tanto hanno voti alti». E chi non denuncia preferenze di genere, sottolinea comunque l'assenza di obiettività, come Debora: «Ci sono professori che ti danno un voto a inizio anno, e in base a quello continuano a giudicarti in quel modo anche se poi migliori o peggiori».
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Cronaca
Sabato 23 Marzo 2013
in breve
Acqua pubblica, raccolta firme in città
Si torna a parlare di acqua pubblica, cogliendo l'occazione della Giornata mondiale dell'acqua - ieri, 22 marzo. Proprio in questo fine settimana, infatti, il Comitato “Acqua bene comune" ha promosso una mobilitazione che durerà fino al 24 marzo, con l'allestimento di banchetti per la raccolta firme a favore dell'Ice, iniziativa europea a favore dell'acqua pubblica e per affermare il diritto garantito a tutti i cittadini all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari. Con questa mobilitazione i firmatari chiedono che le istituzioni dell’Unione Europea e gli Stati membri siano tenuti ad assicurare a tutti i cittadini il diritto all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, che la gestione delle risorse idriche non sia soggetta a logiche di mercato unico o a forme di liberalizzazione, che l’Ue intensifichi il proprio impegno par garantire un accesso universale all’acqua potabile e ai servizi igienicosanitari. In particolare le firme si raccoglieranno: sabato 23 marzo dalle 15 alle 19.30 in corso Campi - angolo via Virgilio - e domenica 24 marzo dalle 15 alle 19.30 in corso Campi davanti al civico 46.
Cremona-Brescia, la rabbia dei pendolari
Ancora rabbia e sconforto lungo le rotaie, per l'ennesimo disservizio lungo la linea tra Cremona e Brescia, ultimo di una lunga catena di disagi che continuano a colpire i pendolari. Giovedì, nel tardo pomeriggio, al binario 6 della stazione di Brescia è arrivato un treno con un solo vagone, sotto gli occhi allibiti di circa 200 persone, in attesa di salire sul convoglio per Cremona. E' bastato poco perché la rabbia prendesse il sopravvento tra gli esasperati pendolari, che hanno occupato il binario in attesa di avere delle risposte. Che sono arrivate solo 45 minuti dopo, con un nuovo treno, stavolta di diverse carrozze, che è poi partito dal binario 7.
Luciano Pizzetti è stato nominato, su proposta unanime del Gruppo del Pd, membro del Consiglio di presidenza
L’obiettivo è dare un governo al Paese
«Interventi sull’economia, investimenti, riforme istituzionali: bisogna partire da qui»
L’
di Laura Bosio
obiettivo è governare.: parola di Luciano Pizzetti, senatore Pd, nominato nei giorni scorsi membro del Consiglio di presidenza del Senato su proposta unanime del suo gruppo (il Consiglio di presidenza è l'organo che, insieme al presidente Pietro Grasso, governa e amministra l'attività del Senato). Occorre trovare "la quadratura del cerchio", e riuscire a governare, basandosi su un programma molto circostanziato e chiaro. «Oggi dobbiamo lavorare allo scopo di ricreare un'armonia tra il Palazzo (inteso come il governo) e la società civile. E questo si può fare solo dicendo la verità su come stanno le cose, sugli errori fatti e su come cambiare le cose. La rincorsa "alla Grillo", tuttavia, non è nelle mie corde, come non lo è il raccontare cose non reali. E' vero, c'è molto da riformare, e sono il primo a dirlo; ma la riforma non passa per il dileggio. Dobbiamo partire da un presupposto: nella storia della Seconda Repubblica, questa è la possibilità di governo con la maggiore propensione riformista della storia. Bisogna allora sfruttare tale pulsione, rimboccandosi le maniche e mettendoci al lavoro. E' inutile che i grillini vadano in piazza a raccontare che il Palazzo sperpera, se poi non si impegnano per affrontare quelle questioni che i Parlamenti precedenti non hanno affrontato perché mancava la maggioranza». Oggi quella maggioranza c'è? «Ci può essere, se tutti si impegnano a mettere davvero in atto gli impegni che si sono presi in campagna elettorale». Quali sono, allora, le prime tre azioni che dovrebbe fare il nuovo governo? «Quella più urgente è di affrontare
Tornare al voto? Con l’attuale sistema elettorale non servirebbe a molto subito i temi dell'economia. Stiamo precipitando in una recessione cupa, che preoccupa tutto il mondo politico ed economico. Siamo arrivati al punto che gli italiani risparmiano addirittura sulle visite mediche, evitando di fare controlli anche necessari. Bisogna allora uscire da questo pantano, prima che sia troppo tardi. Come? Innanzitutto con un intervento che è già all'ordine del giorno: la pubblica amministrazione deve saldare tutti i propri debiti con il mondo imprenditoriale, a prescindere dal patto di stabilità. Sono moltissime le aziende che soffrono per colpa di questi importi, spesso ingenti, non corrisposti, e questa azione darebbe nuovo ossigeno al settore. In secondo luogo il settore pubblico dovrebbe mettere in moto degli investimenti che attualmente sono bloccati perché aumenterebbero il debito
pubblico. Del resto per diminuire tale debito bisogna che l'economia torni a crescere, e questo succede solo se si rimettono in circolo le risorse». E dal punto di vista istituzionale quali sono le riforme più urgenti? «Credo che si debba andare direttamente a riformare la Costituzione, insieme a un sistema che oggi è ormai superato. Dobbiamo puntare sul monocameralismo, sulla riduzione dei parlamentari, sull'eliminazione delle Province e naturalmente sulla modifica del sistema elettorale. La via maestra è il sistema francese, che si basa sul semipresidenzialismo, con un Governo che dipende dal presidente della Repubblica e dal Parlamento. Per mettere in atto tutto questo, però, servono almeno due anni e mezzo, e quindi un governo che possa arrivare a fine mandato».
Tutti dovrebbero rispettare gli impegni presi in campagna elettorale
Non crede che sarebbe meglio tornare al voto? «Con l'attuale sistema elettorale servirebbe a poco. Auspico allora che il tentativo di Bersani abbia successo: nei prossimi quattro giorni ne vedremo l'esito. Se non andrà bene la palla passerà in mano al presidente della Repubblica. Qui siamo però sul filo del rasoio, visto che egli tra poco entrerà nel semestre bianco, durante il quale non potrà sciogliere le Camere, con il rischio di slittare fino a settembre prima di poter tornare alle urne, con tutte le conseguenze negative del caso. Per questo è fondamentale che tutti si assumano le proprie responsabilità, portando avanti un programma condiviso con obiettivi chiari e definiti. Dovrà essere un governo di transizione che accompagni l'Italia verso la Terza Repubblica, con un sistema politico e amministrativo stabile, che sia al passo con i tempi e con i cambiamenti degli ultimi anni. Solo così potremo recuperare autorevolezza».
Cronaca
Sabato 23 Marzo 2013
L’Europa riduce gli aiuti alimentari agli indigenti Preoccupazione dal mondo del Terzo settore: ben 120 milioni di persone sono a rischio di povertà
C’
di Laura Bosio
è una forte preoccupazione, da parte del terzo settore e del mondo agricolo ed enogastronomico, rispetto alla decisione dell’Unione Europea di tagliare i finanziamenti per l’acquisto dei prodotti alimentari destinati ai poveri di tutta Europa - nell’ambito del “Programme européen d'aide alimentaire aux plus démunis”. Contro i 500 milioni di euro stanziati ogni anno dal 2007 al 2013 (3.500 milioni in totale), per i sette anni successivi - dal 2014 al 2020 - ne sono stati previsti solo 2.500, con una riduzione di mille milioni (circa 150 milioni in meno ogni anno) di euro; nel contempo, è aumentato il numero di Paesi che usufruiscono di questi aiuti. Infine, sempre per una scelta europea, la competenza di questi stanziamenti, che prima erano in capo all’area agricoltura, passa ora direttamente alle politiche sociali. L’Unione europea chiede agli stati membri di intervenire stanziando la differenza, ma la preoccupazione è che in questo periodo di crisi non si riescano a trovare i fondi per tale compartecipazione. Di questi temi si è parlato nel corso della tavola rotonda promossa dal Consorzio tutela del Provolone Valpadana, sui “Nuovi orientamenti dell'Unione Europea sulle forniture alimentari alle persone indigenti”. Un momento di confronto che ha portato alla luce una situazione critica, come ha sottolineato Vincenzo Bozzetti, direttore tecnico della rivista “Il latte”, che ha moderato l'incontro. «L’origine del programma risale al Reg. 3730/87, quando l’ondata di freddo dell’inverno 8687 colpì la fascia più vulnerabile della popolazione dell’Ue, ovvero le persone indigenti» ha raccontato Bozzetti. «Le misure avevano essenzialmente due scopi: favorire gli indigenti ed alleggerire le scorte accumulate con gli interventi nel mercato. La distribuzione ai bisognosi venne affidata alle organizzazioni caritative, che tutt'oggi gestiscono questa importante partita». L'intervento dell'Unione europea va a coprire quindi quei settori alimentari che rappresentano la base della dieta: pasta,
Stradiotti: «Questi aiuti erano utili anche alla filiera enogastronomico»
chi partecipava all'asta per la di«Il consorzio Tutela del provolostribuzione dei prodotti veniva in ne Valpadana aveva aderito da parte pagato con le giacenze di subito all'iniziativa, sposando la latte in polvere e burro nei mascelta etica di fornire il miglior gazzini europei. Solo che da un prodotto possibile. Inoltre in paio di anni a questa parte i maquesti anni abbiamo donato al gazzini europei hanno esaurito banco alimentare e alla Caritas i le scorte di questi prodotti, e il frigoriferi per conservare tali pagamento viene fatto in denaprodotti, un po' in tutta Italia» ro; nel frattempo alcuni paesi spiega Libero Stradiotti, presieuropei hanno fatto pressioni dente del Consorzio. «Questi sull'Ue in quanto ritengono ecaiuti europei erano un sostegno cessivo lo stanziamento di 500 alla cittadinanza da un lato, ma Libero Stradiotti, milioni annui. E' per questo che dall'altro rappresentavano anpresidente del Consorzio tutela si è decisa la corposa riduzione che un beneficio per tutta la filiedel Provolone Valpadana di 1000 milioni in sette anni, a ra, che si trova così con 1000 fronte della quale l'Europa chiede agli stati memmilioni di introiti in meno. Ad esempio grazie a bri un'integrazione, con il rischio che quest'ultimi questi aiuti nel settore lattiero-caseario i produttonon abbiano sufficienti risorse economiche da ri di latte potevano vedersi incrementare il prezzo stanziare in questo senso». del latte al litro. Ma c'è anche un altro problema:
Claudia Nodari Gorno, presidente nazionale della San Vincenzo Italia
formaggio, passata di pomodoro, riso, biscotti, ecc. Le persone povere che si rivolgono alle 15.000 strutture caritative in Italia sono sempre più numerose. Molte di queste strutture segnalano difficoltà a proseguire la loro azione nel futuro. «La fine del “Programme Européen d'aide Alimentaire aux plus Démunis” (Pead) nel 2014 non ci lascia tranquilli» sottolinea Claudia Nodari Gorno, presidente della Società di San Vincenzo del Paoli. «Grazie a questi aiuti lo scorso anno abbiamo erogato oltre sei milioni di euro di prodotti alimentari, che ora potrebbero venir meno, almeno in parte. Accanto a questo, però, le necessità sono in costante aumento». Basti pensare che in Europa ben 120 milioni di persone sono a rischio di povertà. In particolare 85 milioni (pari al 17%), hanno rischi di reddito; 45 milioni - pari al 9% sono indigenti; circa 20 milioni sono gli europei che sopravvivono grazie a questi aiuti alimentari.
In Europa 20 milioni di poveri, e i numeri sono in aumento
La grave e lunga crisi economica che stiamo vivendo è fonte di crecente preoccupazione per le famiglie e per i lavoratori, sia i dipendenti che i professionisti e gli imprenditori. Secondo alcuni analisti la crisi è acuita anche da un effetto psicologico importante che condiziona molte scelte che finiscono per aggravare la crisi. In altri termini i cittadini tendono a spendere anche meno di quello che potrebbero perché hanno paura della crisi e del futuro e così anche gli imprenditori talora sono spaventati dalla crisi e frenati nelle scelte di investimento. Chiediamo allo psichiatra cremonese Roberto Po-
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Nelle scorse settimane, in una lettera aperta, le associazioni italiane che beneficiano degli aiuti alimentari hanno lanciato un appello al governo, chiedendo, per il 2014, «una copertura finanziaria per il Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti previsto dal Decreto del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, della stessa entità erogata 2013 per l'Italia dal p ro g r a m m a di aiuti alimentari europeo (100 milioni di euro), come altri paesi europei stanno valutando di fare». Ai deputati italiani si chiede quindi presentare la richiesta, presso il Parlamento europeo, di innalzare il budget a 3.5 miliardi di euro per il nuovo Fondo di aiuti europei agli indigenti. «La strategia "Europa 2020" punta a rilanciare l’Ue, quindi anche l'Italia, attraverso un’eco-
nomia intelligente, sostenibile e solidale conseguendo nuovi elevati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale» spiega ancora la presidente della San Vincenzo. «Tuttavia, per garantire lo sviluppo e quindi un aumento dei redditi non è più sufficiente solo la crescita dell’occupazione, perché richiede tempi lunghi. Oggi è necessario anche un concreto e urgente sostegno ai poveri, perché possano dare risposta alla mancanza di beni di prima necessità, solo così avranno la forza e la speranza di proseguire nel faticoso cammino per un futuro migliore». Infine, il taglio degli aiuti europei rappresenta un problema anche per il mondo agricolo e produttivo, che si è sempre reso disponibile a fornire gli aiuti alimentari, spesso con un margine decisamente inferiore rispetto a quello che ricavano dalla normale vendita sul mercato dei propri prodotti.
«Chiediamo ai deputati italiani di intervenire presso il Parlamento europeo»
Lo psichiatra Roberto Poli: «Non siamo ancora all’effetto panico, ma non ne siamo lontani. perché i dati sono sempre negativi»
Neuroeconomia: gli effetti psicologici della crisi
li quali sono i risvolti psicologici della crisi. Sul piano psicologico la crisi economica in cui siamo immersi può tradursi in una sorta di “psicosi collettiva” e peggiorare la situazione? «Per fortuna non siamo ancora all’effetto panico, ma non ne siamo lontani. Pensate a quello che sta succedendo in questi giorni a Cipro. I cittadini hanno cercato di salvare i loro risparmi dal prelievo forzoso in una sorta
di panico collettivo, con l’assalto alle banche. E per effetto contagio i timori ei espandono ad altri Paesi deboli, Italia compresa». Quali sono le ragioni psicologiche che possono portare a scelte dei cittadini tale da indurre una sorta di circolo vizioso della crisi? «Il punto è che la crisi va avanti ormai da anni, non si vede ancora la luce in fondo al tunnel, continuano ad essere
sfornati dati negativi e lo spettro Grecia viene spesso evocato. Finisce così che anche i cittadini che ad oggi non sono stati intaccati dalla crisi percepiscano comunque una situazione di pericolo e questo porta ad esempio a limitare spese e consumi o a indurre l’imprenditore a non fare investimenti nel nostro Paese .Dove peraltro la situazione di incertezza sul piano politico complica ulteriormente le cose. Così si innesca un meccanismo
non virtuoso». Vi è dunque un nesso tra crisi economica, disagio, scelte economiche? «Il rapporto tra crisi economica e disagio è evidente sin dal linguaggio: a partire dalla definizione di Grande Depressione del 1929, al cosiddetto effetto panico sui mercati, alla definizione in uso di borse “nervose”. Rispetto alle scelte economiche esiste addirittura una branca scientifica, la neuroeconomia
che studia i nessi tra decisioni economiche e funzionamento di alcune aree del cervello». E quali sono in merito alla crisi le osservazioni della neuroeconomia? «La neuroeconomia parte dalle osservazioni scientifiche che i processi decisionali, nello specifico per quanto attiene alle scelte economiche, variano a seconda dello stato emotivo in cui si trova il soggetto che deve prendere la decisione. In determinate condizioni di stress avvengono scelte cosiddette automatiche, che bypassano gli schemi della razionalità, del controllo e della coerenza».
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Cronaca
Sabato 23 Marzo 2013
«Quando usciremo a riveder le stelle?»
Giacomo Vaciago docente di economia: «La mancata crescita è diventata declino e poi decadenza»
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di Daniele Tamburini
a cos’è questa crisi? Il motivetto era celebre già nel 1933, e, si direbbe, sempre attuale. Pare di vivere, in questi giorni, in un tempo sospeso: da una parte, lo stato del Paese, sempre più in affanno, quando non drammatico, sempre più alla ricerca di soluzioni che permettano, altro che lo sviluppo, ma la stessa sopravvivenza. Dall’altro, i tempi della politica: l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, volti e stili nuovi; l’incognita Movimento 5 Stelle, l’inizio delle consultazioni di Napolitano, il quale è entrato nel semestre bianco e quindi non potrebbe, in nessun caso, sciogliere le Camere; la stessa elezione del nuovo presidente della Repubblica, vicenda intorno alla quale si stanno preparando mediazioni, alleanze, veti incrociati. E intanto, in pieno Mediterraneo, la “soluzione cipriota”: un prelievo forzoso sui depositi di denaro, richiesto a garanzia del prestito Bce-Ue-Fmi per evitare il default a cui il Parlamento di quel paese ha detto no, ma intanto l’idea è stata lanciata. Una prospettiva vissuta con timore da tutti i Paesi a rischio, il nostro compreso. Ne parliamo con Giacomo Vaciago, docente di economia all’Università Cattolica di Milano e studioso attento della realtà politico-economica del nostro tempo. Professor Vaciago, come definirebbe, con una metafora, la nostra situazione? “E la nave va”, “Sull’orlo del precipizio”, “Domani è un altro giorno …”? «Ho in mente Dante che “esce a riveder le stelle”. Ma noi quan-
do lo faremo? Ricordiamo che il Paese non cresce da 15 anni e da 5 anni va indietro. Non solo le nuove generazioni – per la prima volta da quando c’è l’Italia - non stanno più, in media, meglio dei loro genitori, ma addirittura il loro benessere dipende da quello dei loro genitori. La mancata crescita è diventata declino e poi decadenza. C’è quindi la necessità di tornare a crescere, ma prima occorre una diagnosi realistica – occorre il coraggio di dire la verità - e soprattutto occorre spiegare che per ricostruire un Paese servono valori: la legalità (il rispetto della legge); l’equità (in un Paese moderno garantita dalla qualità dei beni pubblici, oltre che dal pagare tutti le tasse, come dovuto). E così via».
La sua opinione sulla possibilità di formare un governo che possa governare? «Le elezioni del mese scorso hanno fatto emergere un votocontro che ha penalizzato tutti i partiti-vecchi e fatto emergere nuovi eletti-contro. E’ stato come il referendum del 2011: abrogativo! Non è ciò che di solito si fa nei Paesi normali, ma noi non lo siamo più, un Paese normale, da anni. Da anni dico che, essendo in un mondo globale e con sovranità condivisa con gli altri Paesi Euro, la sovranità rimasta a Roma è poco più di quella che ha, dopo la riforma del 1993, un sindaco. Adeguiamo la Costituzione e quindi la legge elettorale, e decidiamo che i cittadini eleggono il Governo e un Parlamento (una sola Camera basta e avan-
Cosa ne pensa della “soluzione cipriota”, con l’ipotesi inizialmente avanzata del prelievo forzoso sui depositi bancari? E’ vero che non impatterebbe più di tanto sulla vita della gente “reale”, in quanto Cipro è una sorta di “paradiso fiscale”? «Ancora mi domando perché Cipro sia stato accolto nell’ Eurozona, non rispettandone nessuno degli obiettivi. E’ un centro finanziario offshore della finanza globale meno utile alle persone oneste. Abbiamo perso l’occasione per lasciarlo fallire, ma anche qui ci voleva il coraggio di “dire la verità”».
Per ricostruire un Paese servono valori: la legalità, il rispetto della legge; l’equità, in un Paese moderno garantita dalla qualità dei beni pubblici, oltre che dal pagare tutti le tasse; concretezza, e non chiacchiere
Giacomo Vaciago, docente di economia
za) che lo controlla. Esattamente come avviene in una città. Non sono sicuro che ciò avvenga presto, ma sono sicuro che continueremo a perdere tempo cioè a fare tanti discorsi inutili finché non ci adegueremo al nuovo mondo». Posto che venga formato un governo, quali sarebbero le urgenze che, tra le altre, dovrebbe fronteggiare immediatamente? «Il Programma economico c h e d o v re b b e avere il nostro prossimo Governo è stato chiaramente spiegato a Bruxelles al Consiglio Europeo di primavera. E’ ben spiegato nel commento che si può leggere sul sito del nuovo Circolo da me diretto (vedi www.circolorefricerche.it: è per ora
«Adeguiamo la costituzione e la legge elettorale»
aperto a tutti e non riservato ai soli soci). Le conclusioni del Consiglio del 14-15 marzo vanno lette alla luce di quanto sta scritto nel Bollettino della Bce ( non a caso pubblicato il 14 marzo) e della presentazione che Draghi ha fatto al Consiglio Ue (scaricabile anche questo dal sito della Bce). In poche parole, dobbiamo avere come priorità la crescita, soprattutto dell’occupazione giovanile, e per farlo bisogna che il risanamento del bilancio pubblico sia “growthfriendly”, cioè favorisca gli investimenti e non i consumi (il contrario di ciò che facciamo da molti anni!), e che le riforme dei mercati (dei beni e del lavoro) favoriscano competizione e quindi innovazione (altra cosa di cui ci siamo dimenticati da anni). E’ quanto Draghi ha detto nei suoi 6 anni in Via Nazionale (dal 2006 al 2011) e tutti, ripeto tutti, i politici italiani hanno finora ignorato».
Tra gli altri temi “caldi”, qual è la sua opinione sulla questione del finanziamento pubblico ai partiti? La sua abolizione avrebbe sostanziali effetti sull’economia o possiede, sostanzialmente, un valore simbolico? «Il costo dei partiti, quello vero, è dovuto agli interessi che essi servono interferendo nelle decisioni degli eletti, tutte le volte in cui essi decidono cose che interessano ai partiti (cioè agli interessi rappresentati). Ai miei studenti spiego ciò con riferimento alle varianti urbanistiche, ma gli esempi sono infiniti. Agli attuali partiti non dovrebbe andare neanche un euro del contribuente. Ai partiti di cui parla la Costituzione è bene rimborsare quanto spendono per le necessarie campagne elettorali».
Sono fondati i timori che possa trattarsi di una prova generale, magari esportabile? «L’Italia-senza-Governo è a rischio di subire (e lo sappiamo da anni) ogni tipo di contagio, qualcosa che per definizione va al di là delle nostre colpe. Mi spiego meglio: è ovvio che siamo meglio della Grecia (come dicevamo tre anni fa), siamo meglio della Spagna (come dicevamo l’anno scorso), siamo meglio di Cipro (come diciamo adesso). Ma i mercati giudicano i fatti e non le chiacchere, e per ora non hanno visto quella determinazione politica che serve per tornare a crescere, che è l’unica ricetta che rende sostenibili i debiti fatti. Quando dimostreremo, con i fatti, che abbiamo capito i nostri errori degli ultimi 15 anni, e vogliamo iniziare a correggerli, saremo trattati meglio. Dopotutto, far sì che torni vero che i figli vivono meglio dei genitori dovrebbe essere una priorità che in tanti capiscono».
«Come in una città, una sola camera basta e avanza»
L’INIZIATIVA Come ogni anno il Vescovo Dante Lafranconi, attraverso un Decreto, concede questa facoltà, per favorire la conversione Per l’ottavo anno consecutivo il vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi, concede ai sacerdoti che nel tempo pasquale confesseranno nel territorio della diocesi la facoltà di assolvere dalla scomunica incorsa con l'aborto. Il provvedimento vescovile ne fissa anche i limiti temporali: dal 24 marzo, domenica della Palme, fino al 7 aprile, domenica in Albis, detta anche della Divina Misericordia. «Desiderando anche per quest’anno rendere più facile l’accostarsi al Sacramento della misericordia da parte dei fedeli che hanno commesso peccati particolarmente gravi, puniti con la scomunica (cfr. art. 308 del compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica)» scrive il Vescovo, «con il presente atto concedo la facoltà, ai sacerdoti che ricevono le Confessioni nella nostra Diocesi, di assolvere dalla scomunica incorsa per il grave peccato di aborto, di cui al
Aborto: durante il periodo di Quaresima i sacerdoti possono dare l’assoluzione
Can. 1398 del Codice di Diritto Canonico, per il periodo che decorre dalla Domenica delle Palme alla Domenica in Albis (II di Pasqua). Detta facoltà può essere esercitata unicamente nell’atto della Confessione sacramentale». «Sono due le finalità di questo atto» spiega l'Ufficio delle comunicazioni sociali della Curia. «Anzitutto mantenere ferma la consapevolezza della gravità dell’aborto, in un contesto culturale che non ne riconosce più l’indiscutibile gravità e in una società che da oltre trent’anni ne con-
sente legalmente il ricorso perché si ritiene che possa prevalere il diritto all’autodeterminazione sul diritto alla vita. La Chiesa, con questo atto, non intende così rinunciare al suo compito di maestra, a difesa del fondamentale e primario diritto alla vita di ogni uomo. Dall’altra parte il presule intende favorire un’adeguata conversione e penitenza che, in ragione della gravità dell’atto, esige un cammino più impegnativo». Sul territorio diocesano ogni tre bambini che nascono uno viene rifiuta-
«La chiesa attraverso questo atto non rinuncia ad essere maestra»
to: un tasso di abortività che non si discosta da quello che si registra in tutte le regioni ad alto reddito. Tante le donne che interrompono la gravidanza per questioni economiche: eppure diverse sono le iniziative messe in campo per il loro sostegno e quello dei figli, in particolare attraverso i Centri di aiuto alla vita e il Progetto Gemma, una vera e propria “adozione” della donna in gravidanza che viene assistita economicamente per 18 mesi. La Regione Lombardia ha poi attivato il fondo Nasko, anch’esso finalizzato al sostegno economico di interventi a tutela della maternità e a favore della natalità. «Un provvedimento, quello adottato
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Dante Lafranconi, vescovo di Cremona
dal vescovo di Cremona, che aiuterà nuovamente le donne a ricostruire un rapporto, anche semplicemente di memoria, con il proprio figlio, accompagnandole nell’accettazione di un gesto che rimarrà comunque indelebile nel loro cuore» conclude la Curia.
COMUNE DI DEROVERE PROVINCIA DI CREMONA
Avviso di adozione e deposito degli atti del piano di governo del territorio comunale (PGT) Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 13, comma 4, della legge regionale n. 12 dell’11 marzo 2005 e s.m.i. SI AVVISA - Che con deliberazione del C.C. n. 2 del 02/02/2013, è stato adottato il P.G.T. del Comune di Derovere; - Che gli atti sono pubblicati sul sito www.comune.derovere.cr.it e depositati presso la segreteria comunale dal 20/03/2013 fino al 19/04/2013 compreso; eventuali osservazioni devono essere presentate entro il 20/05/2013. Per maggiori informazioni telefonare al numero 0372624883 Derovere, 07 marzo 2013 IL SINDACO: Massimo Suardi
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Cronaca
Sabato 23 Marzo 2013
A Castelleone nuova area di sgambamento per i cani Alle ore 11 di sabato 23 marzo si terrà la cerimonia di inaugurazione dell'area comunale per lo sgambamento dei cani. Sarà presente il sindaco Camillo Comandulli con l'assessore all'ambiente Paolo Spadari e sono invitati tutti i cittadini che hanno a cuore gli "amici a quattro zampe". Un parco dove i cani potranno 'scorazzare' liberi da guinzagli e museruole, fortemente voluto dall'amministrazione comunale che ha inteso dare attuazione alle richieste provenienti dal comitato 'Pro area cani' e da numerosi residenti.
L'ampia zona verde di piazza Santi Latino e Giacomo, adagiata tra la sponda del Serio Morto e la recinzione dell'Oratorio, è stata suddivisa in due distinti spazi, uno destinato ai cani di piccola e media taglia e l'altro agli animali più grandi. Entrambi i settori sono recintati e vi si accede tramite cancello. L'area è fruibile 24 ore su 24 ed è attrezzata con panchine e contenitori per la raccolta delle deiezioni; l'ombra per ripararsi dal sole è assicurata dalle piante poste lungo il perimetro del prato. L'accesso è gratuito.
Organizzata dalla Federazione oratori, si svolgerà presso il Palazzetto dello Sport dalle ore 18
Il 23 marzo appuntamento con la Veglia delle Palme
Anche quest’anno alla vigilia della Domenica delle Palme, in cui a livello diocesano si celebra la Giornata Mondiale della Gioventù, la Federazione Oratori chiama i giovani della diocesi a raccolta al Palazzetto dello sport di Ca’ de’ Somenzi, a Cremona, per la tradizionale veglia della Palme con il Vescovo. “Andate e fate discepoli tutti i popoli”, questo il tema della XXVIII Giornata mondiale della gioventù che farà da filo conduttore alla veglia di preghiera in programma nel pomeriggio di sabato 23 marzo, a partire dalle 18, al PalaRadi di Cremona. Attesi oltre mille giovani, provenienti da tutte le parrocchie della diocesi. Accanto a mons. Lafranconi i cin-
que diaconi che il prossimo giugno saranno ordinati sacerdoti: don Simone Duchi della parrocchia cittadina di S. Ilario, don Andrea Lamperti Tornaghi e don Marco Notarangelo della parrocchia Immacolata di Cassano d’Adda, , don Stefano Montagna
di Sospiro e don Michele Rocchetti di Caravaggio. Il Vescovo dialogherà con una giovane sul significato della vocazione e della missione introducendo così due testimonianze. La prima sarà offerta da alcuni giovani di Motta Baluffi che ogni estate vivono
un’esperienza di volontariato in Brasile tra i ragazzi di strada accolti dall’Ecovam, la scuola gestita dalle suore dell’Istituto Rifugio Cuor di Gesù di Cremona. La seconda, invece, sarà di Mattia Ferrari, un catechista-educatore che vive quotidianamente la sua missione di annunciatore del Vangelo. Dopo un momento di adorazione eucaristica, la consueta benedizione dei rami di palma che il Vescovo consegnerà quindi ai rappresentanti di tutti gli oratori e i gruppi presenti. Infine la benedizione con il mandato missionari. Dopo la cena al sacco, alle 21, la serata proseguirà con lo spettacolo “Della luce più Chiara”, pièce messa in scena dal Teatro Minimo
«La misericordia cambia il mondo» Parole dette con il cuore: «Dio non si stanca mai di perdonarci, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono»
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di Laura Bosio
ittà del vaticano Si respira, a Roma, un’aria festosa, dopo la proclamazione, da parte del Conclave, del nuovo pontefice Francesco. Tutti ne parlano, ma soprattutto tutti sono ansiosi di sentirlo parlare di nuovo, dopo il breve ma efficace discorso fatto nel giorno della sua nomina. Queste sono le riflessioni che inducono anche la sottoscritta a volersi recare in piazza San Pietro per seguire il primo Angelus del pontefice, in una ventosa domenica mattina. La prima cosa a balzare all’occhio è il continuo flusso di persone che, da ogni lato, converge verso San Pietro, fin dalle prime ore della mattina. Gruppi più o meno grandi, famiglie, ma anche persone sole: la curiosità, la voglia di conoscere e di capire questo nuovo pontefice, di ascoltare i suoi messaggi, ha mosso pellegrini provenienti da tutto il mondo. Chi è giunto a Roma fin dall’inizio del Conclave, chi invece ha prenotato il viaggio subito dopo la fumata bianca, per essere poi presenti a Roma nel giorno del primo Angelus del Papa Francesco, domenica 17 marzo. L’ingresso alla piazza procede lentamente, in quanto siamo obbligati a passare sotto il metal detector e l’attenta supervisione delle forze dell’ordine. Lo spettacolo che ci si para davanti una volta entrati in San Pietro è di una piazza già gremita alle 11 della mattina, colorata da stri-
Trecentomila persone hanno partecipato in piazza San Pietro al primo Angelus di papa Francesco
scioni, bandiere e cartelloni di benvenuto. C'è chi si sbraccia per mostrare alle telecamere i simboli della propria associazione, del proprio gruppo: da Comunione e Liberazione al Fuci, dalla San Vincenzo alla Gioventù Mariana, e via di seguito. Con orgoglio un nutrito gruppo di argentini sventola le proprie bandiere, quelle delle terre a cui appartiene anche lo stesso pontefice. E’ proprio accanto a questo gruppo che ci posizioniamo noi della San Vincenzo de Paoli (associazione di volontariato che si occupa della povertà). La folla freme di aspettativa, e ogni poco si sollevano acclamazioni da un punto o l’altro della piazza: «Papa Francesco» si sente gridare a gran voce.
«La sua umiltà era già evidente quando era cardinale in Argentina» mi racconta una suora missionaria, che si reca spesso in quelle terre per seguire le sue missioni, e che già conosceva il Pontefice. «Ricordo che usciva la sera, a piedi, di nascosto perché altrimenti lo avrebbero redarguito, e si recava nella piazza a parlare con i poveri, mettendosi al loro servizio». «Venire qui è stata una decisione dell'ultimo minuto» racconta una giovane coppia veneta, con un bambino di nove mesi al seguito. «Siamo partiti ieri mattina, trovando miracolosa-
mente posto in un albergo. E' bellissimo essere qui...». Il tempo scorre rapido, e quando scocca mezzogiorno la piazza è davvero gremita (in tv s’è parlato di 300mila persone), e da fuori altra folla cerca di riversarvisi invano. Poi, finalmente, la finestra della Terza Loggia si apre, e un boato si leva dalla folla, seguito da scroscianti applausi, mentre il pontefice si affaccia quasi timidamente, salutando con calore il suo gregge. «Dopo il primo incontro di mercoledì scorso oggi posso rivolgere di nuovo mio saluto a tutti e sono felice di
«Grazie ai media tutto il mondo colora questa piazza»
farlo di domenica, il giorno del Signore è bello per i cristiani parlarci e salutarci di domenica e oggi lo facciamo in una piazza che grazie ai media ha le dimensioni del mondo»: con queste parole il Papa apre il suo discorso, sorridendo, con un tono da vecchio parroco di campagna, ma allo stesso tempo con la forza prorompente che solo un pontefice può avere. Parla senza peli sulla lingua di quanto sia importante la misericordia di Dio e il perdono. «La misericordia cambia il mondo» ha detto. « Un po' di misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto», ha sottolineato il Papa ribadendo una convinzione che è tornata spesso nei suoi primi giorni sul soglio pontificio.
In un altro passaggio, Papa Francesco ricorda ai pellegrini che «Dio non si stanca mai di perdonarci, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono». Infine, perfettamente in linea con il suo stile saluta tutti, augurando «Buon appetito», prima di ritirarsi, tra gli applausi dei pellegrini. Uscire dalla piazza è un’impresa, ma la sensazione di benessere che ci ha pervaso grazie alle parole di papa Francesco non ci abbandona neppure fuori di lì, e nemmeno mentre saliamo sul pullman che ci riporterà a casa. Quelle parole hanno lasciato il segno dentro di noi, così come in tutti coloro che le hanno ascoltate con il cuore.
IN BREVE
“Torneo dell’amicizia, un successo” Anche la sesta edizione del “Torneo dell’Amicizia” di calcetto disputatosi presso la palestra di Cà de Mari fra squadre di immigrati, al quale ha partecipato anche una rappresentativa dell’associazione Cremona Calcio, ha confermato la superiorità della formazione kosovara che prevale ai punti su quella della Romania, e bissa così il successo dello scorso anno. La cerimonia delle premiazioni del torneo si è tenuta presso la Casa dell’Accoglienza della Caritas Diocesana, alla presenza del responsabile Don Antonio Pezzetti e del presidente provinciale Uisp Goffredo Iachetti, che nell’occasione ha voluto rimarcare il valore del piccolo ma significativo atto di solidarietà delle squadre partecipanti al torneo che hanno donato alla Caritas un contributo di 150 euro a favore del bambino albanese Kealdo, per il quale la Caritas ha promosso una raccolta fondi al fine di sottoporlo ad un delicato e costoso intervento chirurgico.
Una domenica all’insegna dello sport, dal podismo alle automobili Cremona città europea dello sport presenta un ricco calendario per domenica 24 marzo. Si inizia con il podismo, con la più importante manifestazione non competitiva della città, la Maratonina dei due fiumi (21ª edizione), meglio nota come Marcia del Ferroviere, giunta alla sua 31ª edizione. La marcia richiama in città migliaia di podisti da tutta Lombardia e oltre, per gli splendidi percorsi lungo il fiume Po. Ad organizzare manifestazione è il Dopo Lavoro Ferroviario, gruppo podisti-escursionisti. Il ritrovo è alle ore 7,30 al Cral dei ferrovieri in Lungo Po Europa (sotto il ponte), dove lungo la sponda del fiume iniziano i percorsi di chilometri 6, 10,5, 17 e 25. Partenza libera dalle 8 alle 9, il tempo massimo è di 5 ore.
Sempre domenica 24 marzo, al mini autodromo Stradivari è in programma la prima tappa del Campionato Italiano di federazione Amsc 2013 per la categoria "Big" classe GT di automodelli. Nella palestra di Cavatigozzi si disputa il “Trofeo Pinocchio”, torneo indoor di tiro con l'arco giovanile organizzato dagli Arcieri Seri-Art di Cremona. Infine l'Aci Cremona organizza al Circuito di San Martino del Lago il 3° Formula Challenge Città di Cremona, gara valida per il campionato italiano 2013. Il programma prevede dalle 8 alle 10.30 le verifiche sportive e tecniche, alle 10.45 il briefing con il direttore di gara, dalle 11 alle 12.30 le prove di qualificazione, quindi dalle 13 alle 17.30 le gare. Le premiazioni sono previste alle ore 18.30.
Qu.Em al Dams Domenica 24 marzo 2013, nella prestigiosa sala-laboratorio del Dams di Bologna, per la prima volta verrà ospitata una compagnia teatrale (e video-teatrale) amatoriale, nata e operante a Cremona – Qu.Em. quintelemento – nell’ambito di un grande convegno nazionale e per un laboratorio teorico-pratico comune con alcuni professionisti di livello internazionale: due nomi storici del video-teatro italiano, Carlo Infante e Giacomo Verde. Questo convegno di video-teatro, intitolato «Performing Media. Teatro, nuove tecnologie e smart community», è stato organizzato dal Centro-studi della Uilt in occasione della cinquantunesima «Giornata Mondiale del Teatro», il cui messaggio inaugurale è stato redatto da Dario Fo.
Cronaca
Sabato 23 Marzo 2013
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La malavita dietro i rifiuti di Cignone?
Il blitz del Noe ha portato al sequestro di un’area da 40mila mq assieme a 60mila mq di rifiuti pericolosi
Emergono strani intrecci di nomi e fatti, tra società fallite e “amicizie pericolose” Interrogazione in
A
Consiglio provinciale di Giuseppe Torchio
di Michele Scolari
i 40mila metri quadrati di terreno (area di un insediamento produttivo del valore di ben 10milioni di euro) nell’ex zona industriale di via Moro a Cignone (Comune di Corte de’ Cortesi con Cignone – lungo la strada provinciale 6 per Casalbuttano) è stato applicato il sequestro penale dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Brescia. Tre ditte controllavano l’area, riferisce il capitano Alessandro Placidi: una bresciana (specializzata nella riparazione di macchine per il movimento terra) e due cremonesi (attive nell’edilizia). Questi i fatti relativi all’ultimo sequestro. Sì, perché i sigilli alla stessa area erano già stati apposti nel 2010 dal Noe bresciano, allora guidato dal capitano Roberto Migliori, in seguito al ritrovamento di un primo quantitativo di rifiuti speciali da 20mila metri cubi («costituiti da materiale inerte derivante da attività di demolizione», alcuni dei quali, sembra, provenienti dalla demolizione di una palazzina a Cremona). Ed in quell’occasione, dalla Procura di Cremona erano stati denunciati due soggetti (C.O. e B.C.) e due aziende, che sono poi stati di nuovo deferiti anche al termine dell’indagine di febbraio (stavolta assieme ad una terza azienda - di Chiari - e la sua titolare, la bresciana C.C.). Al momento del sequestro del 2010 sul quel terreno di Cignone era attivo l’impianto di betonaggio di una nota società con sede in Borgo San Giacomo, produttrice di calcestruzzi preconfezionati e con beni immobili intestati anche a Pieve San Giacomo (all’angolo tra via Postumia e via Patrioti). L’impianto è stato attivo sino al giugno 2010: poi
Il capitano Alessandro Placidi
la società è fallita mentre, nello stesso periodo, al terreno veniva applicato il sequestro penale di cui sopra. Contemporanemente era in corso anche un contenzioso tra il Demanio e un privato, causa il mancato pagamento dell’affitto da parte di quest'ultimo, in possesso di un capannone sulla parte demaniale del terreno (proprio nell’ambito di queste complesse vicende giudiziarie sarebbe poi scaturita la segnalazione al Noe di Brescia per il secondo sequestro). Nella perizia giurata della Sezione Fallimentare del Tribunale di Brescia, emessa nell’estate 2010, si legge che quei terreni «sono in passato stati utilizzati illecitamente come discarica di materiali vari, in assenza di qualsivoglia autorizzazione; per tale ragione sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Brescia; sia l’area che i ri-
fiuti su di essa accumulati sono ora sottoposti a sequestro penale; in loco sono apposti i cartelli di sequestro, con la data del 08 giugno 2010». L’amministratore unico della suddetta società edile, uno dei due imprenditori edili denunciati nel 2010 in occasione del primo sequestro, colpito da un secondo deferimento in stato di libertà nel sequestro di febbraio 2013, sarebbe un pregiudicato, di origine calabrese (Crotone) ma residente a Cremona, che compare ad intermittenza negli ultimi dieci anni, in un labirinto di nominativi e fatti talvolta contigui con la criminalità organizzata: contiguità per le quali, beninteso, si attende siano le indagini ad avere l’ultima parola. Nel novembre del 2004 risulta finito agli arresti domiciliari a Cremona assieme agli imprenditori edili Giuseppe A., 40 anni, calabrese residente a Cremona; G. P., 24 anni, originario di Crotone, residente a Stagno Lombardo; D. B., 24 anni, residente a Cremona; e il napoletano G. A., residente ad Afragola: tutti accusati di essere complici di due indiani e due pakistani a capo di un’organizzazione (scoperta e smantellata al termine dell’operazione “Kebab”, delle Fiamme Gialle di via Zara) che gestiva un giro di falsi permessi di soggiorno ad extracomunitari clandestini con un business da 1.250mila euro. Nel frattempo, l'imprenditore era anche imputato in un troncone del procedimento scaturito dall’operazione ‘Grande Drago’, che nel novembre del 2002 aveva condotto all’arresto di 28 persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di droga, alla detenzione illegale di armi comuni e da guerra, alle
Il sindaco Rottoli: «Confido si faccia luce al più presto»
estorsioni, alla violazione della normativa in materia tributaria in relazione a fatturazioni inesistenti, al riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Vi era coinvolto assieme ad alcuni presunti affiliati a clan della ‘ndrangheta cutrese attivi tra Castelvetro, Monticelli e Cremona: nel 2008 il Tribunale di Piacenza aveva confermato, quasi per tutti, gli anni di pena e le sanzioni pecuniarie chiesti dal pubblico ministero e il suddetto imprenditore (assolto invece dall’accusa di associazione mafiosa) aveva subito una condanna a 8 mesi per spaccio di droga, pena poi azzerata nel giugno del 2011. Scomparso ancora per qualche tempo, nel 2010 è di nuovo denunciato in occasione del sequestro penale del terreno dove si trovava l’impianto di betonaggio della sua impresa edile, di cui aveva acquisito le quote nel dicembre 2009 dai due precedenti soci. Infine, il deferimento collegato al sequestro del terreno di via Moro a Cignone, nel febbraio del 2013. «Mi auguro che si faccia luce al più presto sulla vicenda - ha commentato Luigi Rottoli, sindaco di Corte de' Cortesi - anche perché nel Pgt del Comune c'è in progetto di lottizzare anche l'area attorno al terreno sequestrato. Il Piano verrà approvato tra qualche mese, per questo occorre capire esattamente la natura dei rifiuti e sapere quanto prima se questi si limitano a quelli per ora individuati o se ci potrebbe essere ancora qualcosa negli strati inferiori del terreno». A questo interrogativo potranno rispondere i carotaggi e i rilievi dell'Arpa, che però non sono ancora iniziati. «Dovevamo partire lunedì - ha fatto sapere Paolo Beati, direttore Arpa di Cremona - ma il maltempo ci ha costretto a rinviare. Ora siamo in attesa di un nuovo via libera da parte del Noe bresciano».
Sul sequestro da parte delle autorità relativo alla discarica abusiva di amianto ed altri materiali a Cignone (Corte de’ Cortesi) l’ex presidente della Provincia e consigliere Giuseppe Torchio ha presentato un’interrogazione urgente a risposta orale rivolta al Consiglio ed alla Commissione Ambiente. «Con la presente si legge nel documento - si interroga per sapere urgentemente, anche a livello di competente Commissione Consiliare, quali licenze, permessi, autorizzazioni, da quali autorità, in quali date e riferite a quali materiali, quantità e processi di smaltimento siano state rilasciate». La richiesta si presenta tanto più urgente dopo aver «appreso dalla stampa di possibili collegamenti da parte di soggetti ed aziende interessate allo smaltimento con realtà che si potrebbero ricondurre ad ambienti della “ndrangheta” e rilevata la viva apprensione da parte dell’opinione pubblica e delle realtà amministrative locali». Tra queste, in primis, il sindaco di Corte de’ Cortesi, Luigi Rottoli, presente assieme a due dirigenti provinciali del settore ambiente il giorno del sequestro da parte dei carabinieri del Noe. L’interrogazione però non sarebbe stata discussa nel Consiglio Provinciale dello scorso martedì 19 marzo. «E’ essenziale che si faccia chiarezza in modo tempestivo e pubblico senza ombre né imprecisioni - ha insistito Torchio. - Stiamo parlando di 60mila metri cubi di rifiuti smaltiti illegalmente in un sito circondato da terreni agricoli. E parliamo di una vicenda pre la quale nessuna pista è ancora scartata, neppure quella della criminalità organizzata. Senza tralasciare che, nonostante l’ultima parola spetti ovviamente alle indagini, potrebbe anche costituire un epigono del noto scandalo relativo alla società “Italia ’90”.
Proseguono le indagini per individuare i responsabili dello scempio ambientale Le indagini del Noe proseguono mirate ad individuare quanto prima i responsabili dello scempio ambientale bloccato dai carabinieri del Noe sul terreno sequestrato a Cignone. Senza scartare la pista della criminalità organizzata. C’è da chiedersi infatti come sia possibile, in assenza di una “strutturata” organizzazione, smaltire illecitamente una simile quantità di rifiuti (tra cui amianto sfaldato, scarti di materiale edile, batterie esauste, bidoni contenenti acidi non classificati, plastica). Smaltimento che inoltre, se operato illecitamente, permette di lucrare cifre assai elevate, nell’ordine di centinaia di migliaia di euro, dati gli elevati costi di smaltimento dei rifiuti clasificati "pericolosi". E non è raro imbattersi in casi giudiziari dai quali emergono organizzazioni illecite che rispondono alle richieste di certe imprese bisognose,
Strascichi dello scandalo “Italia ‘90”?
soprattutto in tempi di crisi, di smaltire i rifiuti pericolosi anche in modo illegale, pur di ottenere un prezzo accomodante. Ma d’altro canto è stato sottolineato dal Noe che l’ipotesi
di contiguità con la ‘ndrangheta «stando alle prime informazioni sembrerebbe da escludere». Anche se, tuttavia, il capitano Alessandro Placidi non ha mancato di rammentare un
passo della Relazione di dicembre 2012 della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Circostanza che lascerebbe aperto uno spiraglio
sulla possibilità di trovarsi davanti ad strascichi del noto scandalo imperniato attorno alla società “Italia ‘90”, citato nel passo della suddetta Relazione: «Anche la relazione del questore di Cremona in data 30 aprile 2010 (doc. 375/1) conclude che non risultano segnalati, né individuati episodi di infiltrazioni criminali nel settore dei rifiuti, nei suoi ciclidi smaltimento e nelle attività connesse. Tale conclusione – spiega il documento – lascia più di qualche dubbio, posto che, in data 14 settembre 2009, con provvedimenti emessi dalla procura della Repubblica di Lodi, sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti appartenenti ad un’associazione per delinquere,
finalizzata all’aggiudicazione e all’acquisizione di appalti pubblici, aventi per oggetto la raccolta e lo smaltimenti dei rifiuti solidi urbani di alcune cittadine lombarde, alla turbativa d’asta aggravata, alla truffa ed al traffico illecito di rifiuti speciali. In particolare, nel corso delle indagini, è emerso che la società “Italia 90 Srl” era riuscita ad aggiudicarsi la raccolta dei rifiuti solidi urbani in ben 38 comuni della provincia di Cremona – oltre che anche in numerosi comuni della provincia di Lodi – grazie a eccessivi ribassi operati nell’ambito dei procedimenti di aggiudicazione delle relative gare di appalto per la raccolta e gestione di rifiuti urbani. Pertanto, a partire dal giugno 2009, i relativi servizi di raccolta sono stati acquisiti dalle aziende municipalizzate Aem di Cremona, Casalasca servizi ed Aspm di Soresina».
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Cronaca
Sabato 23 Marzo 2013
Caso Cattolica. «Mai pensato di lasciare Cremona» Nel Dies Academicus il Magnifico Rettore tranquillizza: «Anticiperemo gli oneri finanziari per i lavori ma individuando le modalità per rifonderli»
Tra vocazione internazionale e legame al territorio
Il legame al territorio unito alla vocazione internazionale rappresenta la peculiarità della sede cremonese dell’Università Cattolica. Una sede che, ha sottolineato il Magnifico Rettore, «può essere elemento di sostegno al territorio nella costruzione di una rete di relazioni su scala sovranazionale o addirittura globale», aiutando il sistema territoriale a «realizzare forme di cultural planning». In questo contesto si pongono le principali attività svolte a Cremona dall’Università. Ai due corsi di laurea triennale in Scienze e tecnologie alimentari e in Economia aziendale, si aggiungono il Master di secondo livello in Management agroalimentare (su iniziativa della Smea) ed il Corso di laurea magistrale in Economia e gestione del sistema agroalimentare (impartito in lingua inglese e con ben otto studenti provenienti dall’Africa e dall’America Latina). Nell’ambito di quest’ultimo è attivo il Double degree in Economia agro-alimentare, istituito sulla base della convenzione stipulata con l’Università di Waeningen (Olanda). Contestualmente, su iniziativa dell’Alta Scuola Smea sono diventati inoltre operativi diversi programmi di scambio con importanti università straniere quali la University of Connecticut, la North Dakota State University e l’Università di Monaco.
L’
di Michele Scolari
Università Cattolica non ha all’esame di chiudere questa sede, perché fin dalla sua istituzione, che risale al 19 novembre 1984, la sede cremonese si è caratterizzata per una forte collaborazione con gli Enti Locali e la Regione Lombardia. Non abbiamo pertanto motivo di pensare che questa collaborazione venga meno». Così il Magnifico Rettore prof. Franco Anelli nel suo saluto per il Dies Academicus celebrato mercoledì a Palazzo Ghisalberti, sede cremonese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Un saluto (contestualizzato in «un periodo delicato ed incerto per le istituzioni pubbliche» al quale fanno riscontro «momenti davvero straordinari per la Chiesa») imperniato sul concetto di «apertura alla realtà» in una duplice accezione: in senso «universalistico, verso nuovi e vasti orizzonti» (seguendo l’etimologia più squisitamente tradizionale del termine “università”), ma anche in senso territoriale e locale, secondo un concetto di "doppio legame" che richiama da vicino quello del doppio legame tra "universalità" e "singolarità" segnalato dall'epistemogolo francese Edgar Morin. «Apertura alla realtà significa anche capacità di dialogare innanzitutto con i soggetti individuali e collettivi che ci sono più prossimi. In questo senso non è affatto indifferente che le nostre sedi siano in un determinato territorio anziché in un altro. Una tale scelta non può mai essere il risultato di valutazioni meramente logistiche». Un aspetto quest’ultimo che Anelli ha tenuto a precisare «anche in relazione ad alcune indiscrezioni apparse su qualche organo di stampa che mettevano in dubbio la volontà della Cattolica di restare a Cremona. Mi trovo a dover
Il Magnifico Rettore Franco Anelli
smentire questa notizia, che suona nuova anche a noi - ha tranquillizzato il Magnifico Rettore, annegando l’apprensione generale in una punta d’ironia. - Non ci risulta siano stati avvistati camion di traslochi transitare nel parcheggio dell’Università e, a meno che non ci buttino dalla finestra, non abbiamo alcuna intenzione di andarcene». Al contrario, «c’è invece la volontà di rafforzare ulteriormente un progetto che conserva tutt’ora la propria piena vitalità, tanto nei numeri quanto nei risultati». I problemi che urgono sono dunque altri, e riguardano la copertura economica da trovare per realizzare «i rilevanti interventi di manutenzione dei locali interni di Palazzo Ghisalberti, indispensabili per avere adeguate condizioni di impiego degli stessi per la didattica». L’Università Cattolica, di fronte all’urgenza, è disponibile ad anticipare gli oneri finan-
ziari dell’intervento (che spetterebbero al Comune ed alla Provincia di Cremona) assumendo direttamente l’onere dei lavori. Ma questo esige prima di «individuare le modalità per rifondere tali oneri, anche rateizzandoli in un arco temporale di cinque anni». Proposito, questo, che «attesta ulteriormente la volontà dell’Ateneo di consolidare la propria presenza in Cremona, rendendo Palazzo Ghisalberti una sede sempre più funzionale». E la disponibilità ci sarebbe anche per «valutare un eventuale trasferimento», qualora gli Enti Locali individuassero una nuova sede ancora più consona, a patto che questo «non richieda investimenti da parte dell’Ateneo». Contestualmente, l’Università ha dovuto prendere atto della «crescente difficoltà, in particolare della Regione Lombardia e della Provincia di Cremona, a
«L’università può portare sostegno al sistema territoriale»
garantire un adeguato sostegno economico alle iniziative dell’Ateneo». Ma nonostante le sostanziali riduzioni dei contributi economici che si stanno profilando per il biennio 2013-2014 «il numero delle iniziative didattiche e di ricerca elaborate e attuate, i risultati conseguiti, le strutture di supporto costituite dall’Ateneo attestano che il progetto della Cattolica per la sede cremonese conserva l’iniziale slancio e si conferma solido e ambizioso». Lo confermano i numeri degli studenti in continua crescita: «attualmente sono 370, il dato più alto registrato in questa sede». E non solo. Il numero complessivo dei laureati a Cremona è salito di quasi «1600 unità». «Faremo il possibile per intervenire dove necessario - è il senso degli interventi del sindaco Oreste Perri e del presidente della provincia Massimiliano Salini - anche se le risorse a disposizione non permettono un intervento economico solo da parte delle strutture di amministrazione locale, ma richiedono uno sforzo corale, sinergico e condiviso».
In aumento le adozioni di cani e gatti, presenti nel 55% delle famiglie. L’80% li considera fondamentali per la crescita dei bambini In tempo di crisi si risparmia su tutto, ma non sull'affetto, soprattutto nei confronti degli amici a quattro zampe: con una tendenza in crescita del 13.6% rispetto al 2011, il più recente rapporto Eurispes rivela che il 55,3% delle famiglie italiane possiede uno o più animali domestici. Di questi, i più amati risultano i cani, presenti nel 55.6% delle case degli amanti degli animali, seguiti dai gatti che costruiscono invece il 49.7%. Non solo aumentano coloro che scelgono di avere un cane o un gatto, ma anche coloro che, pur avendo già animali domestici, decidono di far crescere la famiglia con un nuovo ospite a quattro zampe: l'aumento annuale delle persone che hanno un animale domestico in casa è stato del 3.5%, mentre il 10.01% in più delle famiglie sceglie di avere più di un animale in casa. A favore della diffusione di questa abitudine non vi sono solo ragioni
Italiani al risparmio, ma non si rinuncia agli animali Aidaa: «Diamo il cognome ai familiari a quattro zampe» Lo confermano tutti i sondaggi condotti tra gli amanti degli animali: gli amici a quattro zampe vengono considerati sempre più di frequente come veri e propri membri della famiglia. Allora, perché non dare loro anche il diritto al cognome? Questa la proposta, in parte provocatoria, dell'associazione Aidaa, per la sensibilizzazione e il superamento del concetto di proprietà, a favore di un rapporto dichiaratamente più attento ai bisogni e alle esigenze dell'animale. Il presidente dell’associazione, Lorenzo Croce, spiega le ragioni dell'iniziativa: «E’ ora di superare il
sociali e culturali, ma anche la sostenibile incidenza del nuovo ingresso in famiglia dal punto di vista economico: il 46.7% delle persone intervistate hanno dichiarato di riuscire a contenere le spese mensili riservate all'anima-
le domestico entro i 30 euro, mentre il 32.7% dichiara di contenere i costi entro i cinquanta euro. A fronte di un relativo aumento delle spese, un'altra ricerca si lega a questi dati spiegando la principale motivazione per la
vecchio concetto di proprietà, cani e gatti ce lo dimostrano tutti i giorni che noi non siamo loro padroni ma al massimo loro compagni di avventura in questa vita, ed allora, se sono parte della nostra famiglia,tanto vale che vengano riconosciuti ufficialmente come tali e come tali trattati con diritti e doveri». Tale riconoscimento permetterebbe all'animale di godere di ulteriori diritti, da quello alle cure veterinarie fino a quello di eredità (con un tutor). Potrebbe tuttavia sorgere una domanda: si tratta di diritti legittimi e dovuti o di una eccessiva umanizzazione dell'animale?
quale la diffusione degli animali domestici nelle case italiane è in forte aumento: la più recente indagine Ales Market Research rivela come l'80% delle persone che hanno un animale in casa lo considerano un membro della
famiglia a tutti gli effetti, con un particolare ruolo educativo per i più piccoli. Il cane in primis, ma anche il gatto e gli altri "pet" in generale vengono considerati fondamentali nel percorso di crescita dei figli. Dalle statistiche
emerge anche una curiosa fotografia dell'Italia amante degli animali, con la prevalenza di cani e gatti nel Centro e nel Nord, mentre scendendo a Sud aumentano gli uccellini e i pesciolini, per i quali esistono normative che ne favoriscono la tutela e il corretto accudimento all'interno delle case: proprio queste attenzioni permettono al nostro Paese di rientrare nell'elenco degli otto Stati europei più sensibili nei confronti degli animali, secondo la testata specializzata Petside. Il periodico segnala, in particolare, il divieto di accudire i pesci di qualsiasi razza all'interno di bocce anziché di acquari, in vigore in molti Comuni italiani, e il divieto di vendita o regalo come premio nei luna park. Per gli uccelli, invece, è in vigore l'obbligo della vendita in coppia per le specie sociali, che in caso contrario soffrirebbero eccessivamente la solitudine, talvolta fino a lasciarsi morire. MP
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Lettere & Opinioni
Sabato 23 Marzo 2013
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
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la replica
Confcommercio e Confesercenti non hanno perso soldi per i distretti Egregio direttore, l’accusa a Confcommercio e Confesercenti di aver provocato la perdita di centomila euro per i distretti del commercio è del tutto falsa e fuorviante. Quella di Formazienda è una forzatura, così come appare una strumentalizzazione inopportuna l’aver voluto riaprire la questione dopo che era già stata affrontata dalle cabine di regia di Cremona e Crema. Occorre dunque una puntualizzazione. Formazienda può, senza approvazione del distretto, organizzare i percorsi formativi, rendendo disponibili per le imprese i fondi, senza che vada perso neppure un centesimo. Anzi, avendone ancora maggior evidenza. Altrettanto faranno gli altri fondi interprofessionali For.te e Fonter, espressione rispettivamente del sistema Confcommercio e Confesercenti e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Per tutti, infatti, la formazione è parte integrante della mission associativa e rappresenta uno dei punti caratterizzanti del loro impegno. Così come non si possono dimenticare i corsi proposti dalla Camera di Commercio. Vogliamo richiamare l’attenzione sui compiti dei distretti: promuovere la città e il territorio in ambito commerciale e turistico. In questa mission non rientra certo l’impegno a sostenere le iniziative di una singola realtà, per di più a discapito delle altre. Anche perché per seguire i corsi sarebbe stato necessario iscriversi a Formazienda. Per queste stesse ragioni sorprende che Reindustria, società espressione del mondo associativo e partecipata dal Comune di Cremona e dalla Camera di Commercio, si sia prestata a sostenere questa operazione, in quanto non rispettosa delle attività svolte dalle diverse realtà associative presenti nel distretto. Sono i motivi per i quali Confcommercio e Confesercenti hanno ritenuto inaccettabile la proposta formativa formulata da Reindustria e Formazienda. Ribadiscono, comunque, la propria disponibilità a collaborare per iniziative formative a favore delle imprese commerciali della provincia di Cremona, a condizione che vengano riviste le modalità di partecipazione. In particolare chiedono che venga eliminato ogni vincolo di esclusiva a favore di fondi o associazioni e sia così rispettato il ruolo e la funzione di ciascuno dei soggetti aderenti al Distretto. Infine, invitano tutte le realtà associative e gli enti a non perdere mai di vista l’obiettivo condiviso di valorizzazione del territorio, senza subordinarlo ad interessi particolari. Perché, in questo modo, diventa difficile proseguire in un cammino comune. Confcommercio e Confesercenti ***
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in politica
La paura del confronto, del dialogo e dell’accordo Egregio direttore, due cose mi hanno impressionato nel dopo elezioni: l’uso con senso e significato diverso dalla parlata comune e dal vocabolario del termine “democrazia”; la “paura” del confronto-dialogo, contrabbandata per forza. Sono pensieri che ho sentito confermati da altri, ma penso utili a ripetersi. Ho qualche capello bianco. Del periodo precedente all’avvento della democrazia porto nel profondo della coscienza e nella carne tutto l’orrore possibile. Giovane, la primavera della democrazia è stata la primavera della mia vita. Coltivo un alto senso della Democrazia, anche se lentezza e debolezza ne sono costituzionalmente limite, opportunità, anticipo. Detto questo, mi fa male sentire il rifiuto delle regole sancite dalla Costituzione repubblicana; udire che si vuole “governare” pur non avendo la democratica maggioranza nel Parlamento. Mi piace rifarmi all’esempio del mulino, perché ne conosco il funzionamento avendolo frequentato tante volte in gioventù e ne visito uno in montagna d’estate in funzione dal 1868. Mi sembra che si sia votato per accedere al mulino a macinare del buon grano, per ottenerne una ottima farina, ma… pur con un quarto di voti, una formazione chiede ai suoi eletti di porsi sulla soglia del mulino e non entrare ad imparare a far bene la farina
Quando si può contestare la multa presa con Autovelox Buongiorno avvocato, vorrei sapere quali sono i motivi per poter contestare una multa presa con Autovelox a postazione fissa per eccesso di velocità. La multa tra l’altro mi è stata notificata senza la firma dell’agente accertatore. Ferruccio *** L’utilizzo degli Autovelox, la cui funzione mira a garantire il rispetto dei limiti, quindi la sicurezza stradale e prevenire incidenti, deve rispettare determinate regole. In particolare, il Codice della strada prevede che tutte le postazioni di controllo, sia fisse che mobili, debbano essere ben visibili e preventivamente segnalate con insegne luminose e/o cartelli posizionati a non meno di 250 metri di distanza sulle autostrade e strade extraurbane principali, 150 metri sulle strade urbane di scorrimento e strade extraurbane secondarie e 80 metri sulle altre strade e in ogni caso a non più di 4 km di distanza dal punto di controllo. L’indicazione della segnalazione deve apparire anche sul verbale. In mancanza, la contravvenzione può
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* essere annullata in base alla sentenza della Corte di Cassazione n. 24526/2006, che sancisce l’obbligatorietà della segnalazione degli apparecchi in strade con molti incroci e quando si tratta di snodi importanti della circolazione veicolare. Un Autovelox nascosto dietro un cespuglio denota, secondo la Suprema Corte, un intervento vessatorio nei confronti degli automobilisti e dunque contrasta con l’intento deterrente e non unicamente sanzionatorio dell’adozione degli Autovelox. Il verbale di contravvenzione dovrà indicare l’esatta collocazione dell’Autovelox e la data del rilevamento. Il modello di Autovelox utilizzato (non è obbligatoria la matricola), il suo margine di tolleranza e la verifica del funzionamento
con il timore di sporcarsi… Chi frequenta il mulino in un modo o nell’altro “s’infarina”, ma ciò non vuol dire rubare, o alterare la quantità o qualità della farina. Anzi, se stai alla soglia e non conosci l’arte molitoria, ti possono sfuggire tanti passaggi possibile fraudolenti. La democrazia è sinonimo di partecipazione, diversità di soggetti, confronto dialettico, mediazione, bene comune, pluralità e coralità di voci. Frasi come: “o si fa quel che dico io o niente…”; “ho la maggioranza e faccio quel che voglio” (il mio programma)… e se poi la situazione generale nazionale o internazionale varia, cambia?…”; “vogliamo il 100% del parlamento…”; incolpare, come nel gioco dei ragazzini, sempre gli altri. La mia perplessità è grande e aumenta nel costatare la “paura” del confronto, del dialogo e del possibile accordo; come il sottrarsi, con tutti i mezzi medico-legali, alla responsabilità del confronto politico o giuridico. Opporsi con ogni mezzo del “potere” ad una visita fiscale, è inoltre segno di offesa per i milioni di lavoratori che, in questi quasi settant’anni di vita democratica, vi hanno sottostato. Barattare poi il tutto per forza, non è democratico, ma nemmeno umano. Leonardo Beccari Cremona ***
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precisazione
I morti per lo smog non sono centinaia, bensì migliaia Egregio direttore, un lettore de “il Piccolo”, mio conoscente, ha segnalato un mia disattenzione nella lettera pubblicata sull’ultimo numero che minimizza un dato che invece è di grande significato. La pe-nultima frase così recitava: «Per la salute si ricorda che la Pianura Padana e il Benelux sono le due aree dell’Europa più inquinate e gli ultimi studi parlano di centinaia di morti all’anno dovuti allo smog.». La versione corretta risulta essere invece la seguente: «Per la salute si ricorda che la Pianura Padana e il Benelux sono le due aree dell’Europa più inquinate e gli ultimi studi parlano di centinaia di migliaia di morti all’anno dovuti allo smog». Benito Fiori “AmbienteScienze” ***
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in comune a cremona
Ma è davvero necessaria una consulenza esterna? Egregio direttore, se l’amministrazione comunale ha bisogno di una consulenza esterna per
dell’apparecchio. La mancanza anche di una sola di tali indicazioni nel verbale sarà valido motivo di impugnazione della multa. Altro motivo di ricorso può essere la contestazione della multa non immediata. In buona sostanza, la contestazione immediata è obbligatoria solo per gli Autovelox mobili gestiti direttamente dalla polizia sulle strade urbane o locali e su quelle extraurbane e urbane di scorrimento non segnalate dal Prefetto. Per quanto attiene all’Autovelox fisso, come nel caso in esame, è da ribadire che la Cassazione con sentenza n. 7872/2011 ha considerato annullabili tutte le multe rilevate tramite postazioni fisse in strade che non presentino le caratteristiche delle strade urbane di scorrimento.
avere il quadro analitico dell’organizzazione del lavoro dei propri dipendenti, viene seriamente da chiedersi se la struttura dirigenziale dell’ente sia effettivamente all’altezza della situazione. Questo affermano giustamente i sindacati ed anche noi ci poniamo la stessa domanda, visto che dovrebbe rientrare nelle competenze dei dirigenti predisporre un eventuale piano di riorganizzazione del personale, se tale è l’obiettivo della Giunta. In realtà le motivazioni per cui viene affidato un ulteriore incarico esterno, dopo quello che ha riguardato il Sed, non sono affatto chiare: quali sono gli indirizzi che evidenziano gli obiettivi che l’amministrazione si propone, si escludono riduzioni di personale, ma non vengono esplicitati gli obiettivi ed il programma per cui la stessa consulenza viene attivata. Si tratta di uno studio che analizza solo la situazione esistente, allora è grave che l’amministrazione non disponga di risorse interne in grado di effettuarlo. In ogni caso, anche a fronte delle dure prese di posizione delle rappresentanze dei lavoratori, è necessario fare chiarezza; a tale scopo il gruppo del Pd presenterà un’interrogazione al sindaco ed all’assessore competente Maura Ruggeri Capogruppo del Pd ***
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critica
La Provincia non deve sfuggire a una precisa responsabilità Egregio direttore, a margine del confronto in atto sui temi dei servizi alla popolazione anziana, non può sfuggire la richiesta di un tavolo di confronto da parte dei sindacati dei
La Cassazione con altra sentenza n. 7785/2011 ha stabilito che la multa può essere invalidata qualora non siano presenti agenti durante il rilevamento dell’infrazione per eccesso di velocità attraverso un Autovelox fisso. In merito alla mancanza di firma autografa dell’agente accertatore, è da rilevare che il verbale sarà comunque valido. La Cassazione (sentenza n. 10015/2002) ha infatti, affermato che il verbale potrebbe essere firmato da qualsiasi persona che faccia parte del comando a cui appartiene l’agente accertatore o addirittura, se redatto con sistemi meccanizzati, potrebbe anche essere non firmato del tutto o riportare semplicemente il numero di matricola dell’agente accertatore. *Avvocato Stabilito emiliacodignola@libero.it
lavoratori del settore sanità, servizi sociali, enti locali che ha già occupato una seduta congiunta delle Commissioni consiliari della Provincia. Il tema complessivo non è legato solo alle sorti della Casa di riposo di Soresina, alias Fondazione Zucchi Falcina, per la quale è stata richiesta la vendita, ivi compresi i circa 200 posti letto, ma il futuro di circa 1300 posti letto delle strutture socio-assintenziali o Residenze sanitarie per anziani della provincia di Cremona, in esubero ad avviso della Regione Lombardia. Il presidente della Provincia di Cremona non ha negato il confronto con i rappresentanti sindacali ed ha chiesto qualche tempo per un incontro con il sindaco e la presidente della Rsa di Soresina che non sono intervenuti all’incontro indetto con le Commissioni della Provincia. In attesa di questo confronto, che non risulta ancora definito, nell’ultima seduta del Consiglio provinciale sono state trattate le interrogazioni di Virgilio e Mainardi (Pd) e del sottoscritto (Lista Civica) riferite al caso soresinese, senza poter ricevere un quadro preciso di risposte da parte dell’assessore ai servizi sociali Silvia Schiavi. Tant’è che le reazioni dei gruppi consiliari degli interroganti sono state negative per l’eccessivo formalismo della risposta pervenuta. Mentre il presidente della Provincia nella relazione al bilancio preventivo per il 2013, pronunciata qualche ora prima, rivendicava con forza la presenza di oltre 600mila euro a favore dei servizi sociali, unica tra le Province della Lombardia, l’assessore competente, che non aveva partecipato al confronto con i sindacati, affermava che tale argomento non era più di pertinenza della Provincia. Allora a che titolo sindacati, Arsac e Asl vengono convocati al tavolo provinciale ? A che titolo questi
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incontri sul Welfare hanno caratterizzato anche le Giunte precedenti? Le questioni dell’occupazione, della qualità della vita, dello status delle istituzioni socioassistenziali non riguardano il contesto della Provincia? Onestamente ci sembra un modo sbagliato di sfuggire ad una precisa responsabilità di rappresentanza sia delle competenze dirette a livello occupazionale che da quelle indirette e di sistema sui temi dell’assistenza, in uno dei momenti più impegnativi su temi scottanti del nostro territorio. Giuseppe Torchio Lista Civica Provinciale ***
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proposta a Crema
Il responsabile della prevenzione contro la corruzione può attendere Egregio direttore, mi sono letto una delibera della Giunta comunale di Crema, non particolarmente gradevole, in materia di “disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” con tanto di nomina del “Responsabile della prevenzione” (Legge 190/2012). Più leggevo meno capivo, rimanendo, per molti aspetti, particolarmente colpito ed esterrefatto dalla tanta solerzia messa in campo per la nomina, in Comune, del responsabile della prevenzione, considerato che si è ancora in attesa delle linee guida da parte della Civit (Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle pubbliche amministrazioni) per la stesura del piano di prevenzione. Mi son chiesto: perché fare i primi della classe a tutti i costi? Che abbiano scoperto qualcosa che non va nella struttura comunale? Che il precedente segretario generale sia stato un tappo rispetto a scomode verità? Che il vice segretario lo abbia affrancato? Che qualche dirigente si sia comportato male? Vuoi vedere che ho preso lucciole per lanterne nel ritenere di essere stato testimone per anni di una struttura rispettosa dei ruoli e sostanzialmente sana nei comportamenti? No, non mi ero per nulla sbagliato. Lo riconosce la stessa delibera di Giunta: “Non deve essere letta come azione emergenziale di intervento di diffusa illegalità. Circostanza, non riferibile alla struttura operativa ed organizzativa del Comune di Crema”. Perché, allora, tanta fretta? Che sia solo un lapsus quella che resta, comunque, una precipitosa irriverenza verso dirigenti e funzionari, verso la città stessa? Continuo a leggere fino a quando non arrivo al dispositivo finale con il quale si demanda “alla valutazione del sindaco, che formalizzerà la presente decisione con proprio autonomo decreto, la eventuale valorizzazione dell’indennità di posizione del segretario generale”. Oh, mio Dio, tutto qui. Una sconveniente “spataffiata” perché il sindaco possa dare, in anticipo, qualche euro in più al nuovo segretario generale? Non posso crederci. Adesso capisco perché dopo una consuetudine durata sessant’anni il nuovo segretario generale, in Consiglio comunale, siede tra gli assessori comunali e non più al banco della segreteria. Vi giuro che non c’ero arrivato! Post scriptum: il precedente segretario generale svolgeva il ruolo di direttore generale senza compenso aggiuntivo al suo stipendio. Avrà sbagliato? Simone Beretta Consigliere comunale
FOCUS
La Lav invoca una Pasqua senza carne in tavola
Egregio direttore, una Pasqua francescana, senza la crudeltà della carne portata in tavola: è l’appello che la Lav rivolge a tutte le famiglie e ai fedeli, per risparmiare la vita dei circa 700mila agnelli e capretti, macellati ogni anno nel nostro Paese per questa ricorrenza religiosa, che mentre celebra la risurrezione, condanna a morte tanti animali per un consumo non necessario. Due famiglie italiane su dieci festeggeranno questa Pasqua scegliendo un menu senza carne. Per l’occasione la Lav propone sul sito www.cambiamenu.it tanti piatti prelibati privi di ingredienti di origine animale. Ecco un “assaggio” del menu
proposto dalla Lav in collaborazione con lo chef Simone Salvini: tartare di ceci piccanti con foglie di insalate amare; paghetti integrali alla carbonara vegetale; seitan arrostito al tamari con insalata russa di asparagi; cheese cake di latte di cocco e nocciole con gelatina ai frutti di bosco. Più di 6 milioni di animali, tra ovini e caprini, vengono macellati ogni anno per finire sulle tavole degli italiani, con un’impennata proprio durante le festività pasquali e natalizie. Il triste primato delle macellazioni di ovini e caprini spetta alla Sardegna e al Lazio, seguite, ma in percentuali minori, da Puglia, Campania e Toscana. «Invitiamo, quin-
di, i cittadini a fare un gesto concreto rinunciando alla carne tradizionalmente portata in tavola a Pasqua e a firmare la petizione della Lav- in tante piazze anche oggi e domani - con cui chiediamo al Governo e al Parlamento 10 leggi a tutela degli animali - dichiara Gianluca Felicetti, presidente della Lav - tra le nuove norme, chiediamo la promozione di scelte alimentari senza prodotti di origine animale, la disincentivazione degli allevamenti e, comunque, l’obbligo di stordimento per tutte le macellazioni. Venite in piazza a firmare la petizione o cercate il tavolo Lav più vicino su www.lav.it» . Ufficio stampa Lav
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CREMA
Sabato 23 Marzo 2013
Toni allarmanti e allarmati del Pdl: il rischio è quello di mettere ulteriormente in ginocchio le famiglie
«Dovremo rinunciare anche a una pizza»
L
IL PD, ALL'ATTACCO, RICORDA
di Michela Bettinelli Rossi
a commissione Bilancio di lunedì sera non poteva certo passare inosservata. Almeno al Pdl. L’ipotesi di aumento dell’Irpef e i documenti consegnati dall’assessore al Bilancio, Morena Saltini, hanno scosso il consigliere comunale del Popolo della Libertà, Simone Beretta. Uomo di lunga esperienza amministrativa, Beretta ha convocato la stampa per spiegare le sue perplessità. «Questa mi sembra una giunta di incompetenti allo sbaraglio» ha esordito. «In un’improduttiva Commissione Bilancio, l’assessore Saltini ha consegnato ai consiglieri un brogliaccio contenente solo un’ipotesi di pareggio del bilancio di previsione 2013 e l’elenco di 20 punti circa, tutti ancora in fase di studio e di verifica, tralasciando di illustrare le manovre di contenimento della spesa già decisa e gli obiettivi da conseguire. Ha garbatamente tentato di spacciare il tutto per una cosa seria, ma non c’è riuscita». Beretta ha attaccato duramente il sindaco Bonaldi e il suo assessore. Secondo i dati consegnati, l’Irpef aumenterà del 60%. «Quello che mi preoccu-
«Non era proprio Beretta che voleva alzare l'Irpef e l'Imu?» Simone Beretta, Renato Ancorotti e Laura Zanibelli
pa» ha spiegato Beretta, «è l’aumento indiscriminato secco e irragionevole ripartito su tutti i redditi. Chi ha di più deve dare di più. Invece cosi si rischia di mettere le mani pesantemente nelle tasche delle famiglie e metterle ulteriormente in ginocchio. Ci si dovrà privare anche della pizza in famiglia. E rinunciare a beni primari come un paio di scarpe». Le ipotesi sul piatto, per recuperare i 4 milioni e 600 mila euro che mancano all’appello sono molte: oltre all’aumento dell’Irpef, c’è anche l’aumento dell’Imu sulla seconda casa. Dallo 0,90 allo 0,98. E nessuna
abolizione dell’Imu sulla prima casa: anzi, lo studio di una nuova aliquota. E poi ancora: la Cosap sui passi carrai, ipotesi di più multe per far cassa e numerosi tagli anche al terzo settore. A preoccupare di più il PDL però è l’irpef. Che rischia di mettere in ginocchio le famiglie. «Ogni gior no che passa, ed è quasi passato un anno, ci si rende sempre più conto che questa giunta è inadatta ad affrontare una situazione così difficile» spiega Beretta. «Come faranno a giustificare ai propri elettori l’incoerenza tra le roboanti promesse fatte e gli scar-
«Se era un'ipotesi, allora abbiamo discusso di cosa?»
ma per migliorare la qualità della città. Risorse che ad oggi non ci sono, cosa che Beretta sa benissimo». Galvano se la prende proprio con il consigliere del Pdl, ex assessore: «Ma non era lui che voleva alzare Irpef e Imu nell’ultimo anno di amministrazione Bruttomesso per poter garantire la manutenzione della città? E’ stato poi lo stesso Beretta qualche mese fa a ipotizzare di ridurre gli oneri di urbanizzazione. Quel Beretta che questi oneri negli ultimi anni li ha aumentati pensando di fare cassa in un momento di crisi edilizia. Aumenti avvenuti anche sulle tariffe (piscina e parcheggi in primis) dei servizi della città. Il Pdl, in sede di discussione delle linee programmatiche, si era detto disponibile a ragionare nel merito ed affrontare con serietà la fase del bilancio. Prendiamo atto che ha cambiato idea».
Museo (400mila), Folcioni (300mila), teatro (200mila), sport (1 milione)...
INTERVISTA
WELFARE
Non sarà facile per Dante Verdelli, avvocato classe 1 9 7 5 , s o s t i t u i re Agostino Alloni quale unico consigliere della lista civica «Lavoro @ Impresa». Poco prima delle elezioni regionali dello scorso Dante Verdelli febbraio, Alloni patron e capogruppo della civica, ha presentato le sue dimissioni aprendo cosi la strada all’ingresso in consiglio comunale di Verdelli che alle elezioni amministrative dello scorso maggio è stato il primo dei non eletti con 53 voti. L’esordio per il giovane avvocato si è tenuto lo scorso 4 marzo nel corso del consiglio comunale ordinario. Un approccio costruttivo quello di Verdelli che ha come priorità continuare il lavoro di sostegno alla maggioranza iniziato da Agostino Alloni e che porta come cuore del proprio lavoro il tema delle attività produttive. Nel corso del suo intervento d’esordio Verdelli ha voluto ringraziare Alloni e ringraziare i colleghi del consiglio comunale. «Dal canto mio cercherò di contribuire ai lavori del consiglio comunale come meglio potrò con tutto il mio impegno» ha detto Verdelli. «Ringrazio sicuramente Alloni per l’ottimo lavoro fatto fino ad oggi e che sono sicuro continuerà anche nel suo nuovo incarico di consigliere regionale per tutelare gli interessi di Crema e del suo territorio». (mbr)
Per pareggiare il bilancio di previsione del comune di Crema servono circa 4 milioni e 600 mila euro. E quindi ci sono una serie di costi che per il comune Cominciano a non essere più sostenibili. Uno su tutti, il museo civico. Al comune costa circa 400mila euro l’anno, ma il numero dei visitatori arriva a poche centinaia. Un costo significativo per un risultato modesto. Tanto è che, proprio dalla maggioranza in molti cominciano a valutare l’ipotesi di una revisione del contributo che il comune versa a questa struttura. Ma anche sulle scuole qualcosa non torna. La scuola di musica del Folcioni, ad esempio. E’ vero che fa parte della Fondazione San Domenico, ma proprio grazie al contributo del comune, poco meno di tre anni fa vennero assunti i docenti. Il Folcioni che costa al comune circa 300mila euro l’anno. E anche in questo caso c’è chi si interroga: è giusto pagare questa elevata cifra per una scuola non dell’obbligo? Lo stesso discorso viene avanzato per la fondazione del teatro San Domenico: ci costa quasi 200mila euro l’anno. Molte domande sul Montessori, una scuola materna comunale di lusso che accoglie i bambini dai 3 ai 6 anni. Ogni bambino ha un “costo” di circa 800 euro al mese: 300 sono a carico delle famiglie, il resto li mette il comune.
Dante Verdelli ha sostituito Agostino Alloni
sissimi risultati finora ottenuti? Quel che è peggio è che saranno costretti anche a spiegare alle famiglie, già in difficoltà, che dovranno fare ulteriori e pesanti sacrifici». Dal comune, però, fanno sapere che si tratta ancora di ipotesi. «Ma allora» spiega Beretta, «si convochi la Commissione quando è possibile mettere sul tavolo una proposta seria ed articolata, così che i commissari possano avere cognizione certa dello stato dell’arte e delle scelte politiche definite preventivamente dalla maggioranza. Non serve a nessuno, tanto meno al decoro delle istituzioni, questo inconcludente dilettantismo che non mette neppure noi nella condizione di essere costruttivi e propositivi».
Al Pdl ha risposto Luigi Galvano, presidente della commissione Bilancio, il quale ha precisato che compito della commissione è quello di «aprire il confronto tra le forze politiche, confrontarsi sulla situazione, prendere coscienza delle difficoltà e trovare soluzioni per affrontarle. E così è stato fatto. Sul piatto non sono state portate decisioni, ma ipotesi sulle quali confrontarsi. Uno stile diverso fortemente voluto dalla maggioranza, aperto al confronto, senza decisioni blindate». Ha continuato Galvano: «I cittadini sanno bene che la situazione non è affatto semplice, e la volontà dell’amministrazione non è quella di “mettere la testa sotto la sabbia” ma assumersi responsabilità per costruire un bilancio che in prospettiva possa essere forte ed avere le risorse necessarie non solo per garantire i servizi al cittadino,
Queste spese sono diventate insostenibili ECCO QUANTO CI COSTANO Nelle foto in senso orario: la piscina, il Folcioni, l'istituto Montessori, il museo, e il San Domenico
Il capitolo impianti e società sportive. Il comune ha già tagliato su tutto. Ma non è bastato. La piscina di Crema e gran parte delle strutture sportive continuano ad essere un salasso per le casse comunali. Nel
OSPEDALE: VISITE GRATUITE ALLE DONNE PER CONTROLLO OSSA L’Azienda Ospedaliera di Crema ha aderito all’iniziativa promossa dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (ONDa) che ha deciso di dedicare il mese di aprile 2013 alla salute delle ossa. Per questo il 2 aprile, nell’ambulatorio di Ortopedia (n. 206, 1° piano ambulatori) che terrà il dottor Stefano Lodigiani, dalle 14 alle 16, verranno effettuate 10 visite gratuite per aiutare le donne a controllare la salute delle loro ossa. La visita è da prenotare telefonando al numero 0373 280517.
2012 le entrate da affitti e tariffe di impianti sportivi sono state poco più di 182mila euro. Le uscite tra spese per personale, funzionamento e ammortamenti sono state di oltre 1 milione e 200 mila. La coperta comin-
cia ad essere davvero corta e i cremaschi dovranno cominciare a fare i conti con la dura realtà. Per non parlare del costo del tribunale che dovrebbe aggirarsi sui 350mila euro l'anno.
STUDENTI TEDESCHI NELLA SALA DEGLI OSTAGGI La foto ricordo della visita del Liceo di Bretten (Germania) in Sala degli Ostaggi del Comune a Crema insieme al Sindaco Stefania Bonaldi La scolaresca è in città nell’ambito dello scambio culturale tra l’Istituto tedesco e l’Istituto “Pacioli” di Crema.
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Crema
Sabato 23 Marzo 2013
dalla redazione
e probabili beghe tra associazioni per accaparrarsi o non farsi sfuggire gli iscritti. Con accuse talvolta pretestuose. Che, però, in questo caso, hanno provocato la rinuncia di 100mila euro messi a disposizione dei commercianti per la formazione di 180 dipendenti di 150 aziende circa del territorio. Queste risorse erano state riservate ai distretti del Commercio di Crema, Cremona e Terre Casalasche (non c’entrano, quindi gli artigiani e gli industriali, con le loro rispettive associazioni di categoria, mai chiamate in causa) per essere utilizzate in progetti formativi funzionali a Expo 2015, con priorità al settore del turismo. I beneficiari: dipendenti, apprendisti, cassaintegrati, lavoratori in mobilità e collaboratori a progetto, mentre I titolari delle aziende potevano partecipare come uditori. A organizzare i costi è stata chiamata Reindustria che ha predisposto il progetto con la solita disponibilità e professionalità. Invece, i 100mila euro sono andati persi. Per sempre. In Italia
Sconcerto e incredulità. Una storia che ha dell’incredibile. Risorse destinate alla formazione
Commercio, persi 100mila euro
Berlino Tazza (Asvicom), Claudio Pugnoli (Ascom), Ernesto Fervari (Confesercenti)
li userà qualcun altro. Non certamente cremonesi, cremaschi e casalaschi. Sono stati i Comuni delle tre città ad alzare “bandiera bianca”: Cremona ha comunicato (di dover rinunciare a 55mila euro “essendo venuta meno l’indispensabile adesione unanime da parte delle associazioni di categoria»; lo stesso a Crema che ha comunicato (assessore al Commercio, Morena Saltini) di
Luoghi di fede “minori”: storia, e anche musica
Torna «Annunciare la fede attraverso l'arte» e fa tappa al sacrario del Quartierone. L'itinerario che il Centro culturale diocesano «Gabriele Lucchi» propone in ogni primavera si inaugura quest'anno domenica 24 marzo, la domenica delle Palme, alle 21. Non a caso, il sacello riscoperto dal 2010 dall'ente organizzatore è dominato dall'affresco della crocifissione. Un'opera antica con una storia suggestiva. Quella stessa che Cesare Alpini, tra i più apprezzati critici d'arte locali, spiegherà ai presenti. Storia, dunque, ma non solo. Anche musica, a commento dell'opera. Domenica sera interverrà il coro giovanile del Civico istituto musicale Folcioni, diretto da Beppe Costi e accompagnato all'organo Tamburini del sacrario da Marco Marasco: il repertorio sarà interamente dedicato alla Passione. Dopo l'appuntamento di domenica, gli incontri proseguiranno mercoledì 17 aprile (chiesa di Santa Maria Stella, via Civerchi) e mercoledì 15 maggio (chiesa di Santa Chiara, via omonima): filo conduttore della rassegna, scoprire alcuni luoghi della fede (in sintonia con l'«Anno» ad essa dedicato dal Papa emerito Benedetto XVI) che la tradizione cremasca definisce come “minori”. E che, sigillati da questa etichetta, spesso rimangono più in ombra di altri.
aver dovuto buttare alle ortiche 26mila euro “per i chiari pareri ostativi di Confcommercio e Confesercenti»; Casalmaggiore, destinatario di 19mila euro, non ha formalizzato alcuna proposta di utilizzo delle risorse. A comunicare la vicenda è stato un comunicato a firma di Rossella Spada, direttore del Fondo FormAzienda che ha stanziato i 100mila euro, e che si è detta
perplessa e incredula per la perdita di questo non indifferente gruzzolo. Per capire come questo tesoretto si sia volatilizzato, bisogna sapere due particolari. Il primo: il Fondo FormAzienda è nato dalla volontà politica della Confederazione datoriale «Sistema Commercio e Impresa» e della Confederazione dei lavoratori «Confsal», è stato autorizzato dal ministero del Lavoro e delle Poli-
tiche Sociali nel 2008 a operare su tutto il territorio nazionale, ed è l’unico Fondo ad avere sede nel nord Italia, a Crema. Il secondo particolare da tenere presente: Asvicon Cremona è una delle 70 organizzazioni che rappresentano la parte datoriale della Confermazione «Sistema Commercio e Impresa», e quindi, del Fondo FormAzienda, che in provincia di Cremona lavora con
2.200 aziende che danno lavoro a 8mila dipendenti, mentre a livello nazionale le aziende son0 31mila con 150mila lavoratori. Non proprio noccioline. Ora lo scenario è completo: da una Asvicom Cremona che vuole portare avanti il progetto della formazione, Confcommercio e Confesercenti che si mettono di traverso perché, recita il loro documento, «per seguire i corsi sarebbe stato necessario iscriversi a FormAzienda». E, anche se nessuno lo scrive, FormAzienda porta ad Asvicom Cremona. La morale? C’è il sospetto che 100mila euro siano andati persi perché Asvicom rischiava di rubare la scena sul palcoscenico del commercio provinciale con la possibilità di poter attrarre nella propria sfera commercianti iscritti oggi ad altre associazioni di categoria.
Che ci faceva Renato Strada alla riunione sulle partecipate? «Che “Strada” stiamo prendendo?” Si chiede, con un gioco di parole, il consigliere comunale del Pdl, Simone Beretta. L'allusione è alla presenza di Renato Strada alla riunione di lunedì 18 marzo, in palazzo comunale, tra il sindaco Stefania Bonaldi e alcuni rappresentanti delle società partecipate, tra cui: il presidente di Scrp, Corrado Bonoldi, l'amministratore unico di Scs Servizi locali, Gianfranco Ervin, il sindaco di Spino d'Adda, Paolo Riccaboni e quello di Romanengo, Marco Cavalli. «A che titolo un privato cittadino, qual è Strada al momento, era presente a quella riunione con i vertici delle società partecipate dal Comune? Fossi stato a quella importante riunione avrei chiesto al sindaco di invitare il dott. Strada ad abbandonare l'incontro. Non certo perché ce l'abbia con lui, ma per il rispetto che si deve alle istituzioni e alla forma che le salvaguarda». Beretta si chiede se
Renato Strada
Renato Strada fosse lì in rappresentanza del Pd o in qualità di ex presidente di Scs ma, a questo punto, perché non erano presenti anche l'attuale presidente di Scs Gestioni, Bruno Garatti, e l'ex presidente di Scrp, Pietro Bertesago, “artefici ultimi”, sottolinea Beretta, “di quella miriade di società che tanti, non sempre giustamente, considerano oggi scatole cinesi».
Il consigliere del Pdl si domanda pure se Dino Martinazzoli, del cda di Scrp, sia già in odore di avvicendamento, sostituito, magari, dallo stesso Strada, «dopo le sperticate lodi di chi lo ha proposto, e non solo per il Cda di Scrp ma, illegittimamente, anche per quello di Cremasca Servizi». Ma la questione principale, per Simone Beretta, rimane una: “Come mai un cittadino qualsiasi come Strada viene messo a conoscenza di cose che, prima di lui, dovrebbero conoscere altri certamente più titolati, istituzionalmente parlando s'intende, e mi riferisco agli stessi gruppi di maggioranza, ai consiglieri comunali tutti, e - perché no? - all'Ufficio per il Coordinamento e il Controllo delle società partecipate». «Il sindaco di Crema» si è chiesto Beretta - «si è già completamente dimenticata del regolamento - da me mai condiviso - per la determinazione delle norme di comportamento e di rapporto tra il
Teneva in tasca 24mila euro ma non ha spiegato perché I carabinieri di Crema hanno sequestrato 24mila 300 euro, divisi in due mazzette da 50 e 100 euro, a un noto disoccupato 38enne di Boffalora d’Adda (Lodi). Il pregiudicato - Maurizio P. - è stato fermato alle 5 del mattino a Spino, proveniente da Milano, alla guida della Punto di altro pregiudicato. Considerati i precedenti penali e constatato il suo nervosismo, i carabinieri l’hanno perquisito. Nella tasca del giubbotto hanno trovato una busta contenente centinaia di banconote di cui gli hanno chiesto spiegazioni. Prima ha dichiarato di
aver venduto un appartamento a Vigliano; poi ha raccontato di aver ottenuto il risarcimento di un incidente stradale, di cui non ha fornito alcun riscontro. A questo punto i carabinieri l’hanno condotto in caserma a Crema dove - acquisite informazioni sul suo conto e dell’assoluta mancanza di reddito, ritenuto che fosse lecito supporre che il danaro nelle sue disponibilità fosse provento di reato, gli hanno sequestrato i soldi che saranno versati sul libretto di deposito giudiziario a disposizione della procura della Repubblica di Crema. L’autovettura sprovvi-
sta di assicurazione è stata sottoposta a sequestro amministrativo. Sembra che l’ingente somma sia collegabile allo scippo denunciato ai carabinieri di Melzo, avvenuto il 3 febbraio 2013 in via Kennedy di Liscate, ai danni di un’imprenditrice di 70 anni. La donna in bicicletta stava andando a casa del figlio, quando uno sconosciuto in ciclomotore le ha sottratto la borsetta dal cestino, contenente oltre 125.000 euro, e documenti personali. Lo sconosciuto, dopo gli accertamenti svolti, risulta sia stato identificato in Maurizio P.
Comune di Crema e le società partecipate, da lei caparbiamente voluto ma che continua naturalmente a disattendere? Non posso entrare nel merito dei temi trattati ma credo, vista la presenza di un cittadino qualsiasi a quella riunione, che il sindaco debba riferire immediatamente in Consiglio comunale, perché è solo così che si dà senso compiuto alla tanto pretesa rappresentanza democratica». In merito, il consigliere Beretta si dice ormai stanco di tante parole espresse dai rappresentanti del centrosinistra sulla democrazia, intesa come confronto, “salvo poi razzolare male, commettendo errori pacchiani come questo, assolutamente scorretto nei confronti delle istituzioni». Il sindaco Bonaldi, però, non intende dare soddisfazione a Beretta: «Al momento non ho intenzione di rispondere su questo punto» replica. «Vorrei dedicarmi, così come sto facendo, a questioni più serie e di sostanza». Gionata Agisti
furto nel concessionario: subito presi dai poliziotti Una volante, pattugliando la zona commerciale di Bagnolo, ha notato un'auto con targa straniera, parcheggiata vicina alla recinzione di un concessionario di auto. Quando i poliziotti si sono avvicinati, tre uomini sono saliti a bordo e hanno cercato di avviare il motore. La macchina è stata bloccata dalla volante che ha perquisito il veicolo a bordo del quale sono state trovate ruote e tergicristalli. L'immediata ricognizione nel cortile della concessionaria, ha consentito di appurare che tutto il materiale era stato asportato da alcune macchine parcheggiate nel cortile. I tre bulgari - O.M. di 32 anni, G.K. di 27 e S.N. di 27 - residenti in provincia di Lodi, sono stati arrestati per furto aggravato.
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Crema
Sabato 23 Marzo 2013
Sabato e domenica, novità assoluta
La visita a palazzo Terni
Medie Vailati, terza C: scoprire le stelle con un telescopio Lunedì 25 marzo, la classe 3° C della media Vailati, apre la sua porta all'Associazione Cibook: il presidente, professor Alessandro Poli, e l'amministratore Daniele Va-
rotto, presenteranno ai ragazzi ASTRONOMICA-MENTE, tratto dal loro progetto di CULTURAL-MENTE, progetti nati per essere proposti ai ragazzi, famiglie e scuole. Porte-
ranno i ragazzi a scoprire il mondo stellare tra video e la loro esperienza con il naso all'insu davanti a un telescopio o solamente con un binocolo.
Detassazione e contratti territoriali: le ricette Cisl per la ripresa delle aziende
Allarme: dopo la cassa, si licenzia
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di Gionata Agisti
Nei giorni di sabato 23 e domenica 24 marzo 2013, in occasione della XXI Giornata Fai di Primavera, oltre all’apertura straordinaria di Palazzo Terni de’ Gregorj a Crema: un evento eccezionale per la città. Il palazzo segna il passaggio dal gusto seicentesco a quello barocchetto del Settecento: si caratterizza per la mole imponente in cotto a vista di gusto lombardo e per la ricchezza delle decorazioni. L’edificio ha una struttura complessa: due ali, rivolte verso la piazzetta Winifred Terni de’ Gregorj, sono collegate da un corpo arretrato e formano una corte, chiusa da un’alta muraglia con quattro statue di elegante fattura. Quasi la metà del corpo di fondo e l’intero braccio nord del palazzo sono incompiuti; questa parte è molto suggestiva; le finestre aperte sul cielo danno un senso di rovina antica. Sarà possibile visitare le quattro splendide sale recentemente restaurate al piano rialzato dell’ala più antica, decorate e affrescate, con soffitti “a passa sotto”. La prima e la seconda sala presentano soffitti a cassettoni con tavolette lignee con decorazioni e figure della seconda metà del Quattrocento; nella quarta sala si potrà ammirare la sontuosa alcova dei coniugi
Bondenti. Il percorso di visita comprenderà la Biblioteca e la Cappella gentilizia. Gli orari di apertura del Palazzo per entrambe le giornate: dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30; il tempo previsto per l’intero percorso è di circa quaranta minuti. È consigliata la prenotazione on-line su www.faiprenotazioni. it, o via e-mail a gruppofai.crema@gmail.com o telefonando al numero 348 7434207. Prima della visita è necessario registrarsi al Banco FAI in piazzetta Terni de’ Gregorj almeno 15 minuti prima dell’orario prenotato e ritirare il contrassegno che consente di accedere al Palazzo. La «Casa cremasca» e la sala «Pietro da Cemmo», presso il Museo Civico di Crema, grazie alla collaborazione de «I volontari del Touring Club Italiano per il Patrimonio Culturale», sezione di Crema, e il Museo Civico saranno aperti al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.30. Inoltre, in collaborazione con «Gli Amici del Museo» e «Insula Fulcheria», sono previste nella sola giornata di domenica 24 marzo, al mattino, la visita guidata dall’architetto Elda Zucchi del Museo Civico, nel pomeriggio, la visita guidata da Don Giuseppe Degli Agosti alla sala «Pietro da Cemmo».
Evento nella basilica di Santa Maria
Sabato, Vespri “solenni”
Un inizio della Settimana Santa con la preghiera della sera. Animata dal Collegium vocale di Crema diretto da Giampiero Innocente, con la presenza dei confratelli del SS. Sacramento in servizio presso la parrocchia dei Sabbioni. Il Centro culturale diocesano Lucchi e la basilica di Santa Maria della Croce propongono i «Primi vespri» della Domenica delle palme: l'appuntamento è nella chiesa bramantesca sabato 23 marzo, alle 17. Polifonia e canto gregoriano si intervalleranno agli interventi di tutta l'assemblea. L'iniziativa si colloca nell'ambito della tradizionale fiera di Santa Maria, che la parrocchia sta orientando quale prezioso strumento per valorizzare la basilica.
e previsioni per il mercato del lavoro nel nostro territorio non sono buone. Secondo Omar Cattaneo, della FimCisl, la situazione attuale, rispetto al dicembre del 2012, ha conosciuto addirittura un peggioramento. «In questi primi tre mesi dell'anno, sono state diverse le aziende che hanno chiesto la cassa in deroga, che tra l'altro sarà disponibile fino al prossimo 30 giugno, in base alle poche risorse della Regione, e diverse sono anche le imprese che l'hanno richiesta per la prima volta». «Questo significa» avverte il sindacalista, «che le aziende hanno già utilizzato tutti gli ammortizzatori sociali previsti prima della cassa in deroga e che quelle piccole imprese che ancora se la cavavano, pur muovendosi già sul filo del rasoio, adesso hanno dichiarato la loro difficoltà. Sta di fatto che, ad oggi, i fondi regionali per la cassa integrazione in deroga, che sono già ridotti della metà, rispetto a quanto stanziato per il 2012, sono riusciti a coprire solo un terzo delle domande pervenute. Si tratta di un grosso problema che, mi auguro, verrà affrontato con la massima determinazione possibile. Dall'altra parte, ci sono piccole aziende che, dopo aver già fatto ricorso allo strumento della cassa, decidono di passare alla riduzione del personale. Nello stesso tempo, le imprese medio-grandi non danno segnali di ripresa». Uno scenario per nulla positivo, che non lascia intravedere granché, anche a causa della confusa situazione politico-istituzionale. «A mio parere» continua Omar Cattaneo, «in prospettiva occorrono due azioni: riscoprire il valore dei distretti, individuando piccole e medie imprese omogenee per settore di attività e concentrare su queste gli investimenti necessari, per abbattere i loro costi e consentirle di essere competitive sul mercato estero, perché quello interno è ormai completamente fermo. È poi importante che si crei un percorso di formazione, che però sia mirato alle vere esigenze delle imprese, per dare più possibilità ai lavoratori di rientrare nel mercato dopo
koch di bagnolo: dopo il sereno, ora e' tempesta sindacale (G.A.) Lo sciopero a oltranza da parte degli operai della Koch di Bagnolo Cremasco era stato interrotto lo scorso 22 febbraio, dopo sei giorni in piedi, davanti ai cancelli della fabbrica, per protestare contro le misure imposte dall’azienda per recuperare competitività sui mercati. In seguito a un incontro tra i sindacati e i dirigenti della multinazionale, che era sembrato foriero di buone notizie per i 152 dipendenti coinvolti, la protesta era appunto rientrata. Invece, il successivo 12 marzo, una nuova proposta da parte dei vertici della Koch in merito alla flessibilità degli orari di lavoro ha irrigidito le parti. L’azienda, infatti, chiede almeno 26 settimane l’anno di flessibilità, con 8 ore effettive di lavoro, tranne il sabato da 7 ore e mezza. La controproposta dei sindacati, come ci spiega il sindacalista Massimiliano Bosio, della Fiom, è invece di 20 settimane flessibili l’anno, non una di più, con un sabato di sei ore. «Vista la posizione rigida, assunta dai vertici della Koch, abbiamo deciso di sospendere gli incontri. Il 15 marzo, abbiamo indetto un’assemblea con i lavoratori e il messaggio che ne è emerso è stato chiaro: i dipendenti vogliono che la nostra posizione rimanga stabile, dal momento che ci siamo già dimostrati abbastanza disponibili. Se l’azienda non farà alcuno sforzo per venirci incontro, romperemo il tavolo delle trattative. Al momento, siamo ancora in attesa di una risposta dalla Koch». Quest’ultima intende ripetere, per i prossimi 15 mesi, le misure straordinarie che erano già state messe in campo per tutto lo scorso anno, compresa la cassa integrazione straordinaria a rotazione, ma i dipendenti non si fidano più. Come dicono i sindacati: la cassa straordinaria è stata gestita in modo del tutto unilaterale, mentre rotazione e flessibilità sono state caratterizzate dalla discrezionalità dell’azienda. Tutto questo
una debita riqualificazione». Quindi? «È quindi opportuno cominciare a ragionare su un diverso incentivo all'esodo, caratterizzato, appunto, dalla possibilità
ha comportato sacrifici per i dipendenti, che hanno conosciuto una perdita di 300 euro in busta paga e hanno maturato la sensazione che l’azienda penalizzasse alcuni di loro. È proprio quest’ultimo aspetto ad aver comportato un malcontento sul luogo di lavoro. Nemmeno sul piano della mobilità volontaria e incentivata per 40 persone c’è ancora un punto di incontro. Ogni apertura dei sindacati in questo ambito dipenderà proprio dall’accordo sui punti di cui sopra. «Siamo disposti ad accettare il rinnovo della cassa straordinaria» dichiara Omar Cattaneo, della Fim, «purché questa volta sia condivisa e regolamentata, mentre la mobilità deve avere un incentivo più alto ed essere effettivamente volontaria, senza veti di alcun tipo da parte dell’azienda, al contrario di quanto successo nel corso del 2012». Resta il fatto che i soci americani dell’azienda non sono più intenzionati a investire nel sito di Bagnolo ma intendono mantenere in paese solo la produzione ad alto valore aggiunto, tagliando invece il resto, non sufficientemente remunerativo, quindi: saldature, filaggio tubi e finiture, che verrebbero esternalizzate.
di una seria formazione del lavoratore, accompagnata da una dote, in aggiunta a quella già prevista dalla Regione. In questo modo, si possono invogliare mag-
giormente le aziende a superare lo strumento della somministrazione, che oggi va per la maggiore». Tutto, comunque, secondo il sindacalista, fa pensare che, anche se si mettesse in moto il risanamento dell'economia, la ripresa non avverrà prima del 2015 e senza che si torni ai livelli precedenti la crisi. «Non basta intervenire sui contratti, bisogna agire anche sul versante della detassazione sui lavoratori, per redistribuire meglio e in modo più equo il reddito. Ad ogni modo, per quanto riguarda la contrattazione, deve essere favorita quella di tipo territoriale, perché, ferma restando l'importanza fondamentale della contrattazione nazionale, si deve tener conto delle esigenze specifiche di un determinato territorio».
Crema L’obbligo scade il 31 marzo, ma non è il caso di montare quelle estive così presto
Gomme, sostituire le invernali?
L’
o b b l i g o d i m o n t a re pneumatici invernali o di portare a bordo catene da neve sarà valido fino al prossimo 31 marzo. Come sottolinea un esperto del settore, Saverio Tarenzi, della Promet s.r.l. di Ombriano, se l’obbligo legale decade a fine mese, il senso pratico suggerisce però una scadenza più lunga. «Da quella data in poi, si può fare a meno di montare pneumatici da neve, ma bisogna tenere conto che questo tipo di gomma dà il meglio di sé dai 7 gradi in giù. Visto che le temperature potrebbero restare abbastanza basse, anche per il prossimo mese, il mio consiglio è di aspettare a levare le gomme invernali. È importare ricordare che, nel caso di viaggi in autostrada, l’obbligo delle gomme invernali dura fino al 15 aprile». C’è qualche rischio a montare pneumatici estivi nel caso di un aprile freddo e piovoso? «No, al pneumatico in sé non succederebbe niente ma le sue prestazioni non sarebbero ottimali: si allungherebbe lo spazio di frenata e la stabilità nelle curve
risulterebbe ridotta. Ne risentirebbe la sicurezza in genere. Dipende tutto da come sarà il clima, da cosa le temperature consentiranno di fare». Quali sono le precauzioni da adottare, per c o n s e r v a re a l meglio gli pneumatici invernali una volta smontati? « Ci sono due alternative: normalmente, ogni gommista offre ai suoi clienti la possibilità di depositare gli pneumatici nel proprio
magazzino, che garantisce le condizioni di conservazione migliori. Altrimenti, se si decide di tenerle a casa, le precauzioni richiedono di evitare il contatto diretto con la luce solare, per non rovinare la mescola di questo tipo di gomme». «È anche richiesto» continua Saverio Tarenzi, «che le temperature non superino i 50 gradi, ma questo è praticamente impossibile. Piuttosto, è importante evitare i luoghi umidi e quin-
Lo spiega l’esperto, Saverio Tarenzi. Che offre altri consigli
di gli ambienti come le cantine e, in genere, ogni posto con pavimenti bagnati. Inoltre, attenzione a come vengono posizionati gli pneumatici: l’ideale è che tutte e quattro le gomme vengano sistemate verticalmente, in modo che non rimangano schiacciate per sei mesi, in quanto potrebbero deformarsi. Nel caso non si possa fare a meno di impilarle, è bene evitare che vengano gravate da ulteriori pesi». Altri suggerimenti? «In certi casi, si verifica anche il caso contrario di chi decide di montare pneumatici invernali anche durante la stagione calda, per motivi economici o perché vuole usurare le gomme prima di cambiarle. In queste circostanze, occorre però verificare, mediante la carta di circolazione dell’auto, che l’indice di velocità della gomma montata sia omologato a quello indicato nel libretto. Altrimenti, si può incorrere in sanzioni da parte delle forze dell’ordine. Il rischio, infatti, è che una gomma invernale non sia tarata per sostenere la velocità che può raggiungere la propria vettura».
Caritas: vacanze estive in Albania e Calabria per «giovani on the road» La Caritas di Crema, in collaborazione con l’ufficio di Pastorale giovanile e degli oratori, è già al lavoro in vista dei campi estivi che anche quest’anno, per il decimo anno di fila, offriranno ai ragazzi e alle ragazze del Cremasco l’opportunità di dedicare parte delle loro vacanze estive per svolgere attività di volontariato. Nelle ultime settimane i volontari che hanno già vissuto l’esperienza dei campi sono andati a portare la loro testimonianza nelle classi quarte e quinte di tutti gli istituti scolastici superiori di Crema, presentando il progetto «Giovani on the road… quando il mondo è la tua casa», con lo scopo di sensibilizzare gli studenti alle attività di volontariato.
Dopo le esperienze in Montenegro e Kosovo, la meta di quest’anno, per il quinto anno consecutivo, sarà ancora l’Albania (in particolare la città di Scutari e il piccolo paese di Bajze) il luogo in cui si svolgeranno due campi di animazione e un campo presso un centro per disabili, grazie alla collaborazione della Caritas locale e dei frati che ci ospiteranno presso le loro strutture. Quest’anno, oltre a confermare le tre opportunità sopra descritte, sarà anche offerta la possibilità di svolgere le attività con i bambini della città di Locri, in provincia di Reggio Calabria. Per informazioni: telefono 0373286175, mail: mondialita@caritascrema.it
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Sabato 23 Marzo 2013
Agostino Alloni, consigliere regionale
Sanità: «Premi congelati a direttori sotto inchiesta» Congelare l’erogazione del premio di produttività dei direttori generali delle aziende ospedaliere, delle Asl e delle Areu regionali sotto inchiesta dalla magistratura per presunti episodi di corruzione connessi ad appalti e forniture ospedaliere lombarde. Questa è la richiesta che il consigliere regionale del PD Agostino Alloni ha posto, attraverso una lettera inviata questa mattina, al presidente Agostino Alloni della giunta, Roberto Maroni. «Ho chiesto a Maroni» spiega Alloni, «se non ritenga opportuno attendere gli esiti del lavoro della magistratura prima di assegnare i premi di produttività ai direttori generali indagati, premi che in alcuni casi arrivano anche a 30mila euro. Tra questi vi è ad esempio il direttore generale dell’ospedale di Cremona, Simona Mariani, attualmente indagata per corruzione e turbativa d’asta nell’inchiesta della direzione investigativa Antimafia di Milano, alla quale sono assegnati 28.914,35 euro. Credo sia giusto aspettare la conclusione delle indagini nel rispetto dei cittadini e per salvaguardare la credibilità dell’istituzione regionale».
Pullman bloccato: vicino c’era la merce rubata
I carabinieri di Pandino hanno controllato un autobus intestato a una ditta del luogo: nei pressi erano stati segnalati movimenti sospetti. Il veicolo era carico ed aperto. Sentito, il proprietario dichiarava il veicolo che era stato noleggiato a un giovane di Cassano che lo aveva caricato proprio perché doveva partire per l’Albania, caricando i passeggeri lungo la strada, soprattutto nella zona di Verona. La merce accantonata (soprattutto computer e coppe) incuriosiva i carabinieri. Una chiamata ai carabinieri di Villafranca ne faceva scoprire la provenienza furtiva. Mentre i carabinieri dal Veneto raggiungevano Pandino, i due autisti sono stati bloccati all’uscita dalla loro abitazione in Cassano d’Adda. Entrambi sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria in quanto gravemente indiziati dei furti e sono stati tradotti alla casa circondariale di Cremona.
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Fiera di Santa Maria
A Santa Maria della Croce è tempo di Fiera Sabato 23 Marzo 2013
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Pagine a cura di Laura Bosio
Un quartiere sorto intorno alla chiesa Santa Maria della Croce è un quartiere di Crema, posto a nord del centro storico. Prende nome dall'omonimo santuario rinascimentale, attorno al quale si è sviluppato il nucleo abitato. Il centro abitato di Santa Maria della Croce, sulla strada per Bergamo, si sviluppò intorno all'omonimo santuario, posto alcuni chilometri a nord della città. Costituiva il centro di un territorio comunale autonomo. In età napoleonica (1810-16) Santa Maria della Croce fu frazione della città di Crema, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno LombardoVeneto. Al momento dell'Unità d'Italia (1861) contava 920 abitanti. Nel 1928 Santa Maria della Croce fu aggregata definitivamente alla città di Crema. Le vicende di Santa Maria della Croce sono strettamente legate al santuario. Nel 1494 l'edificio fu dichiarato chiesa sussidiaria dell'Ospedale Maggiore di Crema, ma nel 1585 fu aggregato all'erigenda parrocchia di Pianengo. Tra il 1684 ed il 1810 il santuario fu retto dall'ordine dei Carmelitani Scalzi, quindi, dopo le soppressioni napoleoniche, la chiesa tornò di nuovo sotto la giurisdizione di Pianengo. Infine, nel 1828 monsignor Tommaso Ronna istituì la parrocchia di Santa Maria della Croce che divenne attiva due anni dopo. Gli abitanti di Santa Maria della Croce hanno un soprannome: làa bulète (letteralmente: lava mutande sporche di bisogni fisiologici, naturalmente nella traduzione si perde l'ironia e l'arguzie del dialetto). Deriva dall'attività prevalente esercitata un tempo nel paese, quello dei lavandai, insediati prevalentemente lungo via Mulini sfruttando le acque delle rogge Morgola e Senazza.
orna anche quest'anno nelle giornate del 23, 24 e 25 marzo - la tradizionale fiera di Santa Maria della Croce, appuntamento che da oltre 400 anni rappresenta la prima manifestazione di rilievo dell'anno. Lungo Via Battaglio e nel vicino parco comunale vengono allestiti i carrozzoni del luna park, mentre sulla pista ciclopedonale di Viale di Santa Maria della Croce prendono posto le numerose bancarelle ambulanti. Quest'anno la Fiera si articola su tre ordini di avvenimenti. Ci sono le bancarelle, un centinaio circa, per le più disparate esigenze di shopping: dai più tradizionali banchi di dolciumi all'enogastronomia, dall'abbigliamento all'oggettistica da regalo, e via di seguito. C'è poi il luna park, che comprende ben 34 attrazioni, per lo svago di grandi e bambini. Ci sono infine le attività di contorno, organizzate dalla parrocchia: in primis una mostra fotografica sulla storia della Basilica di Santa Maria della Croce, che nacque intorno al 1.500 per celebrare un miracolo. Sempre in parrocchia, per promuovere l'aggregazione, verrà organizzata un'attività ricreativa basata sulla pesca delle trote, attraverso l'allestimento di un'apposita vasca. Restando in tema di pesca, infine, non mancherà uno spazio dedicato alla tradizionale pesca di beneficenza, con tanti ricchi premi in palio. Se oggi la Fiera rappresenta un momento di shopping, aggregazione e divertimento, è anche un'opportunità commerciale che, in un momento di crisi come quello che si sta attraversando, può portare nuova linfa all'economia del territorio. Del resto molto simili furono i presupposti per i quali tale manifestazione ebbe origine: anche
all'epoca, infatti, si parlava di "carenze di denaro". Tanto che il 3 dicembre 1664 i provveditori della Città di Crema scrissero al Doge di Venezia constatando che vi era "penuria di denaro" e si manifestava, quindi, la necessità di allestire un "mercato libero" da tenersi nel Comune di Santa Maria della Croce (fino al XX secolo entità ammini-
strativa autonoma) attorno al santuario rinascimentale. Una simile manifestazione, favorita dalla presenza di un pregevole luogo di culto, avrebbe attirato, secondo gli amministratori cittadini, anche «genti di stati esteri» che avrebbero acquistato o venduto lini, tele, "robbe" e animali. Il Doge Domenico Contarini conce-
Appuntamento a Crema il 23, 24 e 25 marzo presso l’omonimo santuario
deva l'allestimento del mercato al fine di ottenere «qualche sollievo nello spaccio dei lini» e «con augmento delle pubbliche rendite». Sembra che la prima edizione fu allestita nel 1666 e a lungo l'attività di compravendita di tessuti fu la principale attività commerciale. LA TRADIZIONE DEI FAMÈI Per molto tempo la fiera fu punto di riferimento per lo svolgimento un'usanza delle popolazioni contadine: sul piazzale del santuario venivano portati i giovani della zona, e i loro genitori stipulavano contratti con padroni e proprietari terrieri oppure con dei mediatori. Questi ragazzini finivano così a servizio di chi li aveva assoldati. Questi giovani, detti popolarmente "i famèi", rimanevano fuori casa fino al 10 novembre, giorno di chiusura dell'annata agricola. Vista con gli occhi dell'epoca, questa usanza era un modo per dare sollievo alle famiglie più numerose e povere, che si trovavano per qualche mese con una bocca in meno da sfamare; e d'altronde, nella maggior parte dei casi i famèi venivano trattati con stima ed affetto dai loro "padroni".
Fiera di Santa Maria
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Il progetto fu redatto dal Battaglio
Apparizioni e miracoli inspiegabili
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osta a circa un chilometro dal centro storico di Crema, lungo la strada che conduce a Bergamo, la basilica di Santa Maria della Croce è uno dei punti più rappresentativi della città, soprattutto grazie alla storia delle origini del culto su cui si fonda. Tutto ebbe inizio il 13 febbraio 1489, quando Caterina degli Uberti, esponente di una famiglia benestante di Crema, prese in sposo Bartolomeo Pederbelli - detto il Contaglio - pregiudicato bergamasco bandito dalla sua provincia e giunto da tempo a Crema, ovviamente tacendo la sua condizione di fuggiasco. Non si trattò di un'unione semplice, e nell'anno che seguì i rapporti tra i due furono tutt'altro che semplici, come narrano le cronache dell'epoca, mettendo in risalto le contrapposizioni tra il Contaglio e i familiari di Caterina per questioni di pagamento della dote. Il 3 aprile 1490 il pregiudicatgo convinse Caterina a seguirlo per tornare dai propri familiari, nel bergamasco. Si trattava però di un inganno: una volta giunti un miglio fuori da Crema, infatti, egli deviò dalla strada per Bergamo (l'odierna via Mulini) giungendo all'interno del bosco detto del Novelletto. Qui il Contaglio infierì sulla donna colpendola con la spada in maniera violenta e grave in diversi punti del corpo, ferendola così gravemente fino ad amputarle una mano.
Ecco perché venne realizzata la basilica di Santa Maria della Croce
Quindi si diede alla fuga, riuscendo a far perdere le sue tracce: di lui non si seppe più nulla. La donna, agonizzante, chiese aiuto alla Madonna affinché le venissero impartiti i Sacramenti prima di morire. Apparve allora una donna vestita poveramente la quale, secondo quanto si racconta, le avrebbe detto «sono colei che hai chiamato». Le emorragie di colpo si fermarono e la donna trasportò Caterina presso una vicina casa di contadini che le prestarono le prime cure. Poiché era ormai sera e le porte della città erano chiuse, solo alla mattina Caterina poté essere trasportata a Crema.
Qui venne visitata da un medico e interrogata da un Giudice del Maleficio (magistrato veneto), quindi il prete Filippo della parrocchia di San Benedetto le diede i Santi Sacramenti: solo a questo punto le emorragie ripresero e Caterina esalò l'ultimo respiro. Presso il luogo del delitto fu posta una piccola croce in legno. Ma i miracoli non si fermarono con questo episodio. Un mese dopo, il 3 maggio, giorno dell'esaltazione della Santa Croce, un ragazzino di nome Francesco Marazzi, afflitto da gravi problemi ad un piede, che non gli permettevano di reggersi in piedi autonomamente, fu condotto al Novellet-
to. Dopo le preghiere il ragazzo riprese a camminare: fu il primo miracolo che richiamò una folla. Secondo le cronache del tempo, in quello stesso giorno si verificarono una quarantina di guarigioni miracolose. Il giorno successivo, 4 maggio, una solenne processione venne allestita verso il Novelletto presso il quale fu costruito un piccolo altare sul quale venne collocato il rilievo della Madonna con il Bambino, dono del milanese Gianfranco Cotta. Il 5 maggio furono in molti a veder riversare lacrime dall'effigie e in quel giorno si registrarono circa ottanta guarigioni inspiegabili. Sempre il 5 maggio il Consiglio della città decretò la costruzione di un edificio nel luogo dell'apparizione. Le cronache riportano altri miracoli il 18 maggio e il 2 giugno. Il podestà veneto di Crema era quell'anno Nicolò Priuli: scettico sui fatti del Novelletto, stante la carica che ricopriva temeva problemi di ordine pubblico. Volle così verificare la situazione personalmente, e il 18 giugno si fece condurre presso l'altare e assistette in prima persona al prodigio del cerchio luminoso: attorno al sole apparve un cerchio iridato che parve cadere verso la terra per tre volte. Di seguito lo stesso podestà fu uno dei principali sostenitori della costruzione del santuario.
A progettare il santuario venne chiamato l'architetto lodigiano Giovanni Battagio, allievo del Bramante. Attorno al 1500 il Battagio ruppe i rapporti con i fabbriceri e la prosecuzione della fabbrica venne affidata a Giovanni Montanaro. Nel 1514 Crema era sotto assedio delle truppe sforzesche: la difesa della città fu affidata a Renzo da Ceri, il quale fece spianare tutto ciò che stava attorno alla città eccetto il santuario in avanzato stato costruttivo trasformando la chiesa in fortino. Le vicende belliche e un'epidemia di peste rallentarono la prosecuzione dei lavori: le prime decorazioni interne vennero avviate verso il 1541. Nel 1585 il santuario fu affidato alla parrocchia di Pianengo. Nell'anno 1593 il podestà veneto Nicola Vendramin fece costruire una nuova strada di collegamento tra Porta Serio e il santuario: fu a lungo nota come strada Vendramina e venne ulteriormente allargata e quindi alberata nel 1810. Nel 1694 il santuario fu affidato all'ordine dei Carmelitani Scalzi i quali pochi anni dopo (1706) iniziarono la costruzione dell'imponente convento. Nel 1710 aggiunsero anche il campanile. I Carmelitani tuttavia non vi rimasero a lungo: nel 1810 dovettero abbandonare Crema a seguito delle soppressioni napoleoniche. Nell'anno 1828 il vescovo di Crema monsignor Tommaso Ronna decretò l'istituzione della parrocchia di Santa Maria della Croce: il primo sacerdote fu don Agostino Cremonesi il quale prese possesso della parrocchia il 2 maggio 1830. Con bolla pontificia datata 18 aprile 1958 papa Pio XII concedeva al santuario l'appellativo di basilica minore. Nel 1990, in occasione del cinquecentesimo anniversario dall'apparizione, l'edificio fu dotato di nuovi portali in bronzo opera dello scultore Mario Toffetti. Il 20 giugno 1992 la basilica ricevette l'illustre visita di papa Giovanni Paolo II il quale si fermò a pregare nello scurolo prima di proseguire la visita alla città.
Sabato 23 Marzo 2013
Fiera della Pallavicina
Santuario della Pallavicina
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Izano appare come un borgo compatto lungo una strada centrale che ne costituisce l'ossatura. Nonostante il territorio comunale sia situato ad oriente del corso del Serio, la vicinanza a Crema ha da sempre determinato il destino del paese, anche se talvolta non è stato senza peso l'intervento di altre città. L'antichità di Izano è testimoniata da documenti dell'età medioevale: sotto la forma "Giosano" la sua esistenza è già attestata alla fine del X secolo e poco più tardi col nome di "Zosano". Il monumento più illustre di Izano, situato poco all'esterno dell'abitato, alla fine di un viale alberato, sulla strada verso Crema, à il Santuario della Pallavicina. Si tratta di un luogo di antica devozione, che conserva tuttora il fascino dei piccoli santuari di campagna; ogni anno vi si svolge una fiera primaverile alla quale partecipano devoti provenenti da ogni località del Cremasco. Dell'origine dell'edificio poco conosciamo, anche perché non ci è giunta notizia dell'anno nel quale si sarebbe verificata la miracolosa apparizione della Madonna ad una fanciulla del luogo, fatto che dette origine all'erezione di una cappella. Esso risale comunque ai tempi antichi, per lo meno al XV secolo, datazione desunta da un affresco che reca inciso l'anno 1444. Di una chiesa edificata sul luogo della primitiva costruzione si parla solo a partire dal 1578, in occasione di una visita pastorale. A quel tempo la sua struttura doveva essere ormai organizzata secondo le linee essenziali che sono tutt'oggi visibili, malgrado le aggiunte più tarde: un piccolo santuario ad una sola navata, terminante in una profonda abside completamente decorata con affreschi di scuola cremonese. I secoli successivi videro un progressivo arricchimento architettonico e decorativo, che ricoprì di una veste barocca l'interno; ad una cappella laterale sorta nel punto dell'apparizione ne furono aggiunte, fra la fine del Seicento e i primi del Settecento, altre due, notevoli per ricchezza di pitture e di stucchi, mentre fu attuato solo in seguito, nel 1910, il completamento del lato destro, sfondato simmetricamente al fianco sinistro ed animato da una nuova facciata che che dà sul piazzale antistante.
Pasqua e Pasquetta in festa a Izano L
a domenica di Pasqua e il lunedì dell'Angelo, nel comune cremasco di Izano, saranno animati dal tradizionale appuntamento con la Fiera della Pallavicina. L'edizione 2013 della manifestazione, conferma l’ampliamento dell’area mercato lungo un tratto della via Crema, ponendo così il Santuario Pallavicino in zona centrale rispetto al passaggio dei visitatori. Parte della via Roma è riservata ad hobbisti ed artigiani, che avranno a disposizione aree ridotte della sede stradale. Oltre ai tradizionali banchetti merceologici, non mancheranno quelli delle associazioni di volontariato, per la promozione delle proprie attività solidaristiche. Non mancherà neppure il "Mercatino dei Profumi e Sapori", collocato come sempre all’interno del Parco della Vallée de l’Hien. Numerose sono le iniziative che fanno da contorno alle due giornate. A partire dall'irrinunciabile pesca di beneficenza, organizzata dalla parrocchia presso il Santuario, raccoglierà fondi per le proprie attività. Appuntamento anche un’esposizione di oggetti sacri dal titolo “Sagrestie aperte”. Spazio anche al tradizionale parco dei divertimenti, con attrazioni adatte a ogni fascia d'età. Torna anche quest'anno l’associazione Exodus di Lonato, che metterà a disposizione alcuni cavalli per i bambini che vorranno provare l’emozione del battesimo della sella, in un'emozionante ma sicura cavalcata. Il gruppo “Same” di Izano sarà invece presente presso il Parco Vallée de l’Hien, dalle ore 8 alle 20, con un’esposizione di trattori di proprietà di agricoltori izanesi e non. Domenica alle ore 16, presso Villa Severgnini verrà firmato il patto di amicizia tra il Comune di Izano e il Comune di Camerano (Ancona). A seguire si svolgerà la premia-
zione del concorso “Crea il logo della Fiera”, il cui vincitore riceverà in premio un tablet. Inoltre la sua idea verrà utilizzata in tutti i mezzi di comunicazione che caratterizzeranno l’evento (manifesti, lettere di
invito, cartellonistica, sito internet). Verrà inoltre premiato il vincitore del corso/concorso di fotografia organizzato dalla Biblioteca Comunale. La domenica si chiuderà in bellezza con uno strabiliante spetta-
colo pirotecnico, a partire dalle 21.30. Lunedì aAlle 15, presso “Villa Severgnini”, si terrà la premiazione del 33° Concorso di Poesia Dialettale, vinto dal poeta izanese Fabio Stabilini, con la composizione: “La Campanina da San Roc”. Alle ore 17 invece, sempre alla villa, si terrà la premiazione della 8ª edizione del Concorso d’Arte. Le opere partecipanti rimarranno esposte nei due giorni della Fiera con i seguenti orari: domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19. Lunedì dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 18.30. Numerose sono poi le esposizioni che sarà possibile visitare nei giorni della fiera, tra cui: le icone dell’artista Pasquale Raimondi; le opere dell’artista Tiziano Fusar Poli; le opere di Gianfranco Bertoletti.
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CASALMAGGIORE
DIOTTI, ARRIVATI GLI ALUNNI FRANCESI GEMELLATI Sono arrivati nel tardo pomeriggio di ieri, a Casalmaggiore, gli alunni francesi di Guillerand-Granges. Accolti prima alla scuola media Diotti, poi in famiglia, i ragazzi d'oltralpe inizieranno oggi le attività inserite all'interno di sei intensi giorni di scambio culturale. Questa mattina visiteranno il mercato cittadino e il teatro comunale, per poi passare il pomeriggio e la serata in famiglia. Anche la domenica verrà trascorsa presso le famiglie dei ragazzi casalaschi accoglienti. Lunedì italiani e francesi torneranno sui banchi di scuola, per la visione di un film. Nel pomeriggio, tutti in Baslenga dalle ore 14,30 alle 17. Martedì sarà il giorno della visita a Verona e Sirmione. Mercoledì, gli alunni francesi faranno tappa prima al pastificio Irisbio di Calvatone (Piadena), quindi a Sabbioneta. Nel pomeriggio, ancora sport in Baslenga dalle 14,30 alle 17,30. Alle 19,30 salut i a scuola. Giovedì i ragazzi francesi ripartiranno alle ore 8, per raggiungere Venezia: nella città lagunare si fermeranno tre giorni, prima di ripartire per Guillerand-Granges in attesa di accogliere i coetanei italiani, che partiranno per la Francia domenica 7 aprile. Domenica 14 sono previsti i festeggiamenti ufficiali per il gemellaggio tra Casalmaggiore e Guillerand-Granges, alla presenza di una delegazione dell'amministrazione comunale casalese.
PROVA CINOFILA A GUSSOLA CON L’ARCI CACCIA L'Arci Caccia Gussola, in collaborazione con il comitato provinciale di Cremona, organizza per domenica 31 marzo dalle ore 14,30 alle 18,30 e per lunedì primo aprile dalle ore 6,30 alle 18,30, la quarta edizione della “Gara del Culatello”, prova cinofila su quaglie liberate senza sparo. Verranno premiati i primi classificati in assoluto, al barrag, Arci Caccia e miglior giovane. Molti i premi (soprattutto culinari) riservati anche a chi si classificherà nelle prime posizioni delle varie classifiche. In caso di pioggia, rinvio. Per informazioni: 339 7171362 (Simone), 329 8755258 (Giovanni), 339 2515547 (Tazio).
A CANNETO STASERA SPETTACOLO DI ENZO IACCHETTI A Canneto sull'Oglio, presso il Teatro Comunale, oggi sabato 23 marzo alle ore 21 si terrà l'ultimo spettacolo della stagione teatrale 2012/13 intitolata al famoso scenografo e costumista cannetese Mauro Pagano. Sarà in scena “Questa sera cose turche” con la partecipazione delle cabarettiste di Zelig Rossana Carretto, Pia Engleberth e Alessandra Sarno con la regia di Enzo Iacchetti.
MERCOLEDÌ SI ALZA IL VELO SULLA FESTA DELL’EUROPA Una conferenza stampa che si terrà mercoledì mattina alle 11 nella Sala Consiliare è stata convocata per presentare l’annunciata Festa dell’Europa, che si svolgerà a Casalmaggiore dal 9 al 12 maggio prossimi. In quei giorni la città sarà teatro di convegni, laboratori didattici per le scuole, rassegne gastronomiche, mostre dedicate all’Unione Europea e allo scambio culturale tra i popoli.
TOMBOLATA AL CENTRO CULTURALE DI GUSSOLA Oggi, sabato 23 marzo alle ore 21, il Coordinamento Popolare di Gussola organizza presso i locali del centro culturale una tombola e invita tutti i suoi aderenti a partecipare per trascorrere una serata in compagnia.
QUI RITIRATE IL MAGAZINE “RICETTE DI PRIMAVERA” Ecco i punti del Casalasco nei quali è possibile ritirare una copia del nostro ricettario di cucina: “Le Ricette di Primavera”: SALUMIFICIO PEZZI: VIADANA Zona Industriale Gerbolina - via G.Rossa 17 - tel: 0375-785862. PASTA FRESCA di ANNA MARIA BONI: VIADANA - Via FENILROSSO 26 - tel. 0375-781226. LE ARANCE: MARTIGNANA DI PO - Via Bardellina 60 - tel. 0375-26041. CAMOZZI ZAIRA: Tabaccheria Edicola - SAN GIOVANNI IN CROCE - tel: 0375-310556.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
L’ultimo ingresso è un ristorante giapponese che prende il posto del “Panzerotto”
Centro Padano... orientale
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di Giovanni Gardani
entro Commerciale Padano oppure Orientale? Il dubbio sovviene dopo gli ultimi avvenimenti e anche le statistiche parlano chiaro: in un complesso che ospita 22 negozi funzionanti (sarebbero 27 spazi, ma cinque sono tuttora chiusi da mesi), quattro provengono dalla Cina, dunque quasi un quinto. In principio fu il Panda, il primo market store nel comune casalese, che si piazzò proprio in esterna ma a pochi metri dal centro commerciale. Da lì in poi l’economia ha cambiato padrone e, con il proliferare di attività a basso costo ed alta resa (un must per la Cina) in tutto il suolo italiano, anche Casalmaggiore non ha fatto eccezione. Ad oggi sono quattro, come detto, i negozi con gli occhi a mandorla. Il Panda è escluso dal conteggio, trovandosi al di fuori della struttura, ma possiamo contare il Nihao, che inizialmente aveva acquistato un solo spazio e ora ha raddoppiato, subentrando nell’immobile dove prima si trovava Ferri, dividendo la merce tra abbigliamento e utensili per la casa. Poi c’è il Sol Levante, prevalentemente impegnato a vendere vestiti per ragazzi giovani, quasi a metà del lungo corridoio del centro commerciale. L’ultima novità è ga-
stronomica e si chiama “Bar sole rosso 158 – Risto Sushi”: un nome, un programma, con una differenza. I proprietari non sono cinesi ma giapponesi e cucineranno piatti tipici dell’isola nipponica. Il “Sole rosso” è subentrato alla vecchia gestione del “Panzerotto”, in quello che rimane il punto di ristorazione forse più noto dell’intera struttura, trovandosi peraltro in mezzo alla stessa con tanto di panchine e pianticelle da interno. Dalla pizza al sushi, insomma: uno specchio dei tempi. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: per l’opinione pubblica il commercio orientale è spesso e volentieri sinonimo di
basso costo, ma altresì di bassa qualità. Contando che, ormai da anni, sono cinque le serrande abbassate al Padano, si può parlare di crisi del centro commerciale? I responsabili, ammettono, cercano di tenere botta e l’arrivo di un supermercato di una catena importante come ItalMark ha aiutato non poco. Non basta, per il momento, e per questo il Padano si sta organizzando per nuove iniziative collaterali che possano rilanciare questa zona commerciale sorta a metà degli anni ’90. Fermo restando, a scanso di equivoci, che i negozi cinesi stanno funzionando (e dunque aiutano la struttura), la volontà è di cominciare a rivisitare il colpo d’occhio del centro stesso, adoperandosi per una ritinteggiatura esterna e interna, meno costosa di un eventuale lifting architettonico. Senza soldi da sperperare questa è la prima soluzione, e non ha ancora una scadenza. La seconda invece ha già una data: nel mese di maggio verrà organizzato all’interno del centro Padano un meeting di artigiani con prodotti tipici della nostra zona. Si tratta del secondo evento di questa portata, proposto a costo zero da un’associazione di Reggio Emilia. Non male: in tempi di crisi, le idee sono la miglior medicina. E se si tratterà solo di un palliativo o di una vera e propria cura, lo dirà solo il tempo.
Un omicidio che emerge dal passato Abele Gardini fu ucciso a Quattrocase nel 1920. La lapide che ricorda l’evento va restaurata
QUATTROCASE – Una storia che riemerge dal passato, tragica e al tempo stesso quasi romantica. Un omicidio efferato avvenuto nella frazione casalese di Quattrocase, che ha tantissimi punti in comune con la poesia “La cavallina storna” di Giovanni Pascoli. Un fatto di cronaca nera avvenuto la notte tra il 3 e il 4 settembre 1920 che riacquista attualità dal fondo della memoria grazie ad un articolo pubblicato sul giornalino della Pro Loco casalese, che riporta la testimonianza dell'artista e scrittore casalese Giuseppe Giacomo Gardani. Un evento ricordato anche dalla lapide, posta sul ciglio del fossato, dove l’omicidio avvenne: a perdere la vita Abele
Gardini, 43enne commerciante che, dopo essersi fermato a mangiare, come sembra dalla ricostruzione storica, presso la trattoria a Ponte Maiocche, si incamminò verso la propria abitazione di Quattrocase. Commise un errore, il Gardini: mostrò in trattoria un po’ di soldi che aveva in tasca. A quel punto fu inseguito da qualche furfante (quattro, a quanto pare) e venne ucciso con un colpo di accetta in testa. I giornali dell’epoca sostenevano che il cadavere fu poi gettato nel fossato. In realtà – e qui starebbe il parallelo triste con la poesia del Pascoli – il corpo dell’uomo sarebbe stato riportato a casa dalla cavalla, con il quale era a passeggio quella
notte. “O cavallina, cavallina storna, che portavi colui che non ritorna”, recita infatti la poesia che il Pascoli dedicò al padre Ruggero, morto anch’esso in circostanze tragiche. La ricostruzione storica tornata alla luce in questi ultimi giorni ha portato anche ad un’attenzione maggiore verso la lapide stessa, ripulita dalle erbacce e rimessa in sesto dopo decenni di incuria. Alle viste anche la possibilità di un restauro, che sarebbe in quel caso favorito dalla comunità stessa di Quattrocase. E anche su questo particolare emerge un parallelo, sul filo del tempo: il 28 marzo del 1921, sei mesi dopo l’omicidio, furono gli stessi cittadini della piccola frazione casalese
La lapide di Quattrocase
a finanziare la costruzione della lapide. Questo il testo della lapide: “Ad esecrazione d’ogni efferato delitto ad eterno marchio dei feroci assassini monito per le future generazioni nel luogo dello scempio compiuto vollero amici e cittadini porre questo ricordo alla memoria di Gardini Abele di Quattro Case trucidato a scopo di furto la notte sul 4 settembre 1920”.
Mara Viola in Rai Avis Pedale, una tv per il Cra
GUSSOLA - Un altro casalasco alla Prova del Cuoco, la fortunata trasmissione di RaiUno condotta da Antonella Clerici. Dopo Ennio Grassi, il marinaio in pensione casalese che vinse la sfida settimanale nel periodo natalizio, tocca ora ad una ragazza 29enne di Gussola, Mara Viola, nota in quanto assessore comunale alla Gioventù, Sport e Tempo Libero oltre che per il suo impegno nel volontariato. Mara sarà protagonista nella settimana dall'1 al 5 aprile. E' già stata a Roma per una supervisione: «Non ci speravo, ora voglio divertirmi». Sarà la seconda gussolese a partecipare al programma dopo Eleonora Buttarelli.
E’ stata consegnata in settimana la donazione tecnologica che l'Avis Pedale Casalasco ha acquistato coi proventi della cena sociale di fine 2012 per il Cra di Casalmaggiore, Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza. Un televisore con annesso lettore Dvd che gli operatori della struttura utilizzeranno per attività e svago. Presenti alla consegna, il referente dell’Avis Pedale Massimo Mantovani, il presidente dell'associazione sportiva Cesare Scappini ed alcuni componenti del team, il paratleta Andrea Devicenzi, da sempre amico dell’Avis Pedale Casalasco oltre che promotore del dono al Cra, e Leonardo Franco, cuoco d’eccezione che rese possibile la cena sociale e, indirettamente, la raccolta fondi: tutti applauditi dai ragazzi del Cra e dalla dottoressa Daniela Orifiammi, medico psichiatra della comunità. Non è mancato il plauso istituzionale: il presidente del consiglio comunale, Calogero Tascarella, ha elogiato l’iniziativa dell’Avis Pedale, «un’associazione sportiva del territorio che opera per i cittadini».
Casalmaggiore
Sabato 23 Marzo 2013
Attracco, ad aprile il via ai lavori
Lo ha annunciato il sindaco Silla in un incontro con progettisti e referenti dell’associazione nautica “Curva 27”
E’
di Simone Arrighi
prevista per il prossimo aprile l'apertura del cantiere per la realizzazione al chilometro 415.4 del nuovo attracco di Casalmaggiore per imbarcazione da diporto. Lo ha confermato la riunione di ieri in municipio fra il sindaco Claudio Silla, le segretarie comunali Luisa Gorini e Franca Filipazzi, l’ingegner Secondo Visioli progettista e direttore dei lavori ed i referenti dell’associazione nautica “Curva 27”, Marco Micolo e Simone
A sinistra Filipazzi, Micolo, Silla, Miceli, Visioli e Gorini. A destra l'area dell'attracco
Miceli, che hanno fatto il punto della situazione su un’opera da oltre 170mila euro resa possibile dal contributo di 80mila euro di Regione Lombardia e
dalla quota garantita dai privati. A loro si rifà il pensiero dell'amministrazione: «Sono ancora disponibili nove posti per imbarcazioni, chi fosse interessato po-
trà rivolgersi agli uffici comunali preposti o ai referenti dell'associazione nautica di Casalmaggiore», precisa Silla. Nello specifico, sono ancora libere sette postazioni con concessione trentennale (a 4000 euro ciascuna) più due ad affitto annuale (300 euro l'una). Per informazioni è possibile contattare Marco Micolo (347 0136515), l'associazione “Curva 27” (nauticacasalmaggiore@libero.it), oppure il comune di Casalmaggiore. Saranno 35 i posti barca complessivamente previsti per i privati. A questi, vanno aggiunte le postazioni riservate
Lo tsunami Francesco letto da don Franzini
Intervento sul papa al Rotary Oglio Po: Bergoglio sarà criticato sia dai tradizionalisti che dai progressisti
SOLAROLO RAINERIO - Il primo Rotary club a riunirsi per la conviviale prepasquale è stato il Casalmaggiore Oglio Po. Mercoledì sera presso la Clochette il presidente Renzo Minelli ha accolto i soci, ha illustrato la nascita di un nuovo Rotaract ed ha consegnato una Paul Harris Fellow (riconoscimento rotariano) all’ex presidente Gianpietro Siviero per il progetto distrettuale “Excluidos” a favore del reinserimento nella società di famiglie brasiliane svantaggiate. La relazione era affidata al socio onorario don Alberto Franzini, che ha “messo in disparte” il pensiero sulla Pasqua che aveva abbozzato, per affrontare il tema della nomina del nuovo papa. Se Pasqua significa passaggio, liberazione, allora comunque non si è andati fuori tema, dato il momento epocale che vive la chiesa cattolica. Dunque don Alberto ha analizzato quanto avvenuto tra febbraio e marzo, tra la rinuncia di Benedetto XVI e l’arrivo di Francesco. «Perché questo interesse mondiale nei confronti di una chiesa per certi aspetti in crisi?» si è domandato il parroco del Duomo di Casalmaggiore. Perché la chiesa cattolica continua ad essere un punto di riferimento. Quello per il papa non è solo un interesse mediatico, ma anche “bisogno di verità e paternità”. «Papa Benedetto ha sofferto molto e ha illuminato molto. I vescovi e noi preti forse lo abbiamo lascia-
to solo. Il suo è un gesto antitradizionale, lui che passa per uno legato alle tradizioni. Ma proprio lui ha capito che le sfide del nostro tempo sono di tale portata che il suo spirito e animo non sono più in grado di affrontare compiutamente. Un atto di coraggio ed umiltà». E ora Francesco. «Un papa innovativo che porta uno tsunami iniziato con la rinuncia di Ratzinger. I nomi scelti sono suggestivi: Benedetto fu un santo riformatore, uno dei fondatori della cultura europea tanto che Paolo VI lo nominò patrono dell’Europa. Poi venne Francesco, altro riformatore». Un’elezione che ha spiazzato tanti: «Il conclave è stato rapidissimo, in realtà i cardinali sono entrati con 2-3 nomi e hanno dato grande segno di unità». Un papa americano: «L’Europa non è più l’asse portante della chiesa. Un papa europeo sarebbe apparso “vecchio”. Bergoglio è espressione di un cattolicesimo molto vivo, di popolo, mentre il nostro sta diventando un cattolicesimo “salottiero”. Sembra una persona normale, semplice, ma la sua non è una posa demagogica, in Sudamerica è così. Lui vive il Vangelo in modo francescano ma attenzione, non è un sempliciotto, un tonto; avrà da affrontare sfide enormi, e riceverà critiche da chi voleva un papa “rinascimentale”, e poi quando si occuperà di aborto, eutanasia e altri temi chiave,
Don Alberto Franzini e il presidente Renzo Minelli
allora uscirà un altro Bergoglio, quello che si è scontrato col governo argentino, quindi riceverà critiche anche da chi si aspetta aperture alla modernità. Lui sarà radicale nell’affermare valori di fondo, sarà intransigente così come lo è stato finora. La distanza da Ratzinger è comportamentale, non certo dottrinale». Don Franzini ha chiuso con alcuni passi significativi dell’omelia di papa Francesco nella Messa di insediamento. Vanni Raineri
Bernardo Lanzetti racconta il blues-rock degli anni Settanta SOLAROLO RAINERIO – Bernardo Lanzetti è stato ospite dell’ultima conviviale del Rotary Club Piadena Oglio Chiese. Il noto cantante, che negli anni Settanta è stato front man degli Acqua Fragile e della P.F.M. negli anni del maggiore successo popolare del gruppo rock, prima di dedicarsi alla carriera solista, ha parlato proprio de “Il blues e il rock progressivo degli anni ‘70”, offrendo anche momenti musicali ai soci, tra i quali anche il fratello Giordano. Si è anche esibito con il famoso glovox, il guanto da lui inventato che, dotato di due sensori, sfrutta le vibrazioni delle corde vocali offrendo particolari sonorità. Negli anni Sessanta Lanzetti studia negli Usa e lì inizia a
suonare. Negli Acqua Fragile compone testi e musiche, poi con la P.F.M. va in tournée in tutto il mondo: è il primo cantante italiano presente nell’Enciclopedia Americana del Rock, e nel 1981 la rivista specializzata Fare Musica lo premia quale miglior cantante rock italiano. Oltre a comporre i brani della sua carriera solista, regala qualche chicca ad altri
cantanti, tra cui la splendida “Una sera che piove” cantata da Loredana Berté e brani per Ornella Vanoni. Bernardo passa alla sperimentazione e ad esperienze teatrali, e irrimediabilmente si allontana dal successo commerciale, che comunque torna saltuariamente a frequentare unendosi ad altri artisti (i Cantautores con Radius, gli Extra, eccetera).
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alle imbarcazioni delle forze dell'ordine e della Protezione Civile. Appena calerà il livello del Po, prenderanno il via gli interventi sulla riva e sull'alveo del fiume, di cui si occuperà la ditta Co.Ge.Ad. Srl di Taglio di Po, in provincia di Rovigo. Nel frattempo, sono già iniziati i lavori di officina presso l’Italianzeta di Quattrocase per la realizzazione della struttura che i diportisti casalaschi attendono ormai da anni e che potrebbero vedere inaugurata entro la fine dell’estate, forse già a luglio in occasione della Fiera di Piazza Spagna.
“Grazie Benedetto”
Una memoria affettuosa e riconoscente di papa Benedetto XVI è l’ultimo dei preziosi “quaderni”, il 73° delle parrocchie di S. Stefano e S. Leonardo edito il giorno di San Giuseppe. Nell’introduzione, don Alberto Franzini ha sintetizzato il “pontificato luminoso, coraggioso, fecondo di gesti e insegnamenti di grande valore storico” da parte dell’ultimo papa europeo: “Benedetto XVI ci ha insegnato ad essere cristiani, contenti di esser cristiani”. Nel “quaderno” è rievocata la storica serata del 1° marzo al Santuario della Fontana, gremito di fedeli attenti e commossi: il coro giovanile “Joy voices”, diretto con maestria, e il sorprendente “Ensamble Salieri” hanno alternato rispettivamente cori ed esecuzioni pregevoli a letture di brani scelti, preghiere e invocazioni comunitarie. La riflessioni finali di don Alberto sul vasto magistero di Benedetto XVI hanno toccato l’origine cristiana dell’Occidente, la cultura di fede che ha sempre fatto fiorire la vita e la dignità umana, la legge naturale a fondamento delle leggi e norme del vivere, i valori eterni che superano le deliberazioni delle Assemblee legislative, l’armonia di fede e ragione, fede e bellezza, fede giustizia e misericordia. Alcune pagine di Benedetto XVI, lette con educata espressività da bravi giovani e con viva partecipazione emotiva da Jim Graziano Maglia, sono riprodotte come “cadeau” di bellezza, sapienza e buon gusto per i Lettori del “quaderno”, che riproduce - tra l’altro - l'intervista che don Aberto rilasciò a “Il Piccolo” lo scorso 13 febbraio. Giovanni Borsella
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Salute
Sabato 23 Marzo 2013
DURANTE L’INCONTRO VANOLI-BANCO DI SARDEGNA SASSARI
a cura della dottoressa Martina Pedroni, logopedista
“Basket for fibrosi cistica”, solidareità e sensibilizzazione al Palaradi Domenica 24 marzo, in occasione della partita tra Vanoli Cremona e Banco di Sardegna Sassari, il PalaRadi si “tingerà di blu” per dare risalto all’importanza dell’assistenza per i pazienti affetti da fibrosi cistica e alla conoscenza della patologia come migliore forma di prevenzione. “Basket for fibrosi cistica” è un’originale campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi organizzata dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus (Lifc) grazie alla stretta collaborazione di Legabasket e delle sue società sportive. In questa occasione, i volontari della Lifc presenti al PalaRadi offriranno il gadget della campagna, il pallone Molten, arricchito di un valore aggiunto: la solidarietà. Grazie infatti alla partecipazione del pubblico, il ricavato della raccolta fondi sarà destinato al finanziamento del progetto “Sport e Fibrosi Cistica”. Tale progetto nasce per creare programmi di allenamento da inserire nei protocolli clinici, facendo fronte alla carenza di risorse in termini di personale, spazi e attrezzature adeguate nei
Gent.ma Dottoressa, sono un’insegnante di scuola elementare. Le scrivo perché la sera torno spesso a casa senza voce e sento la gola come affaticata. C’è qualcosa che posso fare per evitarlo? Grazie! Chiara. Cara Chiara, la Sua problematica è frequente tra chi lavora parlando per molte ore. Elenco alcune semplici regole di igiene vocale che la aiuteranno ad attenuare fastidi e conseguenze spiacevoli. È bene bere molta acqua, evitando fumo, caffè e tè. Con la gola arrossata, meglio eliminare bevande calde che aumenterebbero soltanto l’irrorazione sanguigna. Occorre proteggere la zona del collo senza provocare sudorazione, sconsigliata in caso di sbalzi termici. Per sovrastare il chiacchiericcio dei Suoi alunni, potrebbe ricorrere a segnali concordati con loro anziché all’urlo (es. battito delle mani). È bene tenere una postura rilassata durante il dialogo, lasciando libera la cassa toracica di espandersi. Infine, un ottimo consiglio è quello di riservare un’ora della Sua giornata ad una pausa di silenzio, che sia però “pensata”, consapevole e volontaria. Nel caso in cui le problematiche vocali permanessero e/o si intensificassero, Le consiglio di rivolgersi ad un Foniatra. Buona fortuna Chiara! STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com
Centri regionali Fc distribuiti su tutto il territorio italiano. La campagna nazionale Lifc è supportata dalla bandiera del Basket Italiano Carlton Myers in qualità di testimonial.Lo spot, realizzato con Carlton Myers, visibile su youtube e trasmesso dalle principali emittenti nazionali e locali, veicolerà la raccolta fondi attraverso sms solidale, al numero 45595, attivo fino al 7 aprile. Il valore della donazione sarà di 1 euro per ciascun sms inviato da cellulari personali Tim, Vodafone, Wind, Tre, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca. Sarà invece di 2 o 5 euro per ogni chiamata fatta da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb e di 2 euro per ciascuna chiamata fatta da rete fissa Twt. «Ogni giorno i pazienti affetti da Fibrosi Cistica mettono in gioco la loro voglia di vita nei confronti di una malattia che quotidianamente pone nuove sfide» affermano gli organizzatori. «Superare costantemente gli ostacoli posti da questo avversario significa vincere la partita».
Luigi Bettoni: «Appena compaiono i primi sintomi è indispensabile chiamare il 118»
Ictus, intervenire tempestivamente
I
di Laura Bosio
l fatto che le persone tendono a vivere più a lungo porta a un conseguente aumento di tutte quelle patologie tipiche delle terza età: tra queste anche l'Ictus, che colpisce principalmente gli over 65. «La questione è che se da una parte, incrementando l'età media, incrementa anche il numero di pazienti, dall'altra si riscontra fortunatamente una maggiore attenzione ai fattori di rischio da parte della popolazione, insieme a un maggior controllo della pressione sanguigna, che permette di prevenire un buon numero di episodi» spiega il dottor Luigi Bettoni, direttore della Stroke Unit. Quanti sono i ricoveri? «Da febbraio 2005, quando ha aperto la Stroke unit, abbiamo avuto circa 2.000 pazienti ricoverati. Ogni anno sono circa 350 i pazienti, che vengono ricoverati per ictus di tipo ischemico (mentre quelli emorragici vengono ricoverati in altri reparti)». Quanto è importante la tempestività, nei casi di ictus? «E' fondamentale, soprattutto al fine della somministrazione di farmaci fibrinolitici. Chi avverte sintomi sospetti, come formicolii o piccole paresi, deve allertare immediatamente il 118 e farsi trasportare d'urgenza in ospedale. Se il paziente è nelle condizioni di essere trattato entro poche ore dall'inizio dei sintomi, si riduce il danno. Questo vale soprattutto per coloro che possono essere trattati con fibrinolisi, ossia l'iniezione di un farmaco che scioglie il trombo che ha chiuso il vaso sanguigno. Trattandosi di farmaci controindicati in numerose situazioni, è solo una piccola fetta di pazienti che può ricevere questo trattamento, e soprattutto deve esserci una
Il dottor Luigi Bettoni
situazione temporale favorevole: per poter essere trattati con questi farmaci non devono essere trascorse più di quattro ore e mezza dai primi sintomi. Per questo è particolarmente fondamentale utilizzaere il canale del 118, che permette un trasporto veloce e un accesso urgente al pronto soccorso». Cosa accade al paziente una volta arrivato? «Viene visitato subito dal medico del Pronto soccorso, che fa una serie di esami preliminari, seguiti da un elettrocardiogramma. Si passa quindi alla visita neurologica, per stabilire se si tratta davvero di un ictus più o meno grave o di altro. Nel momento in cui si arriva alla diagnosi di ictus il paziente viene sottoposto a tac, per verificare se sia di tipo ischemico o emorragico, e nel primo caso viene trasportato subito nella Stroke unit dove, non appena sono pronti gli esami di laboratorio, si può procedere alla somministrazione dei farmaci necessari. Di tutti i pazienti che in questi anni hanno potuto usufruire del trattamento fibrinolitico, ossia un centinaio, 99 sono arrivati con il 118, e questo dimostra quanto tale canale sia sempre quello preferibile».
di Ermanna Allevi Diplomata presso la
Qual è il beneficio della fibrinolisi? «Il 40% di questi pazienti a tre mesi non ha conseguenze o presenta un'invalidità residua trascurabile, con conseguente miglioramento della qualità della vita». E chi non può essere trattato con i farmaci fibrinolitici? «L'alternativa è somministrare altri farmaci, di tipo conservativo, che permettono di ridurre l'edema ma non sono certo risolutive». Qual è il vantaggio del ricovero in Stroke unit? «Che il paziente, nei primi 3 giorni, viene monitorato costantemente, e ha un infermiere dedicato pronto a intervenire per qualsiasi problema. L'osservazione costante dei parametri permette al medico di accorgersi immediatamente di eventuali variazioni, e di ridurre il rischio di complicanze, migliorando la prognosi complessiva del paziente. C'è inoltre la presenza di un fisioterapista, che interviene da subito per mobilizzare il paziente, evitando i problemi legati all'allettamento prolungato. Il monitoraggio permette anche di verificare la presenza, nel paziente, di una eventuale fibrillazione atriale. Questo permette di effettuare una prevenzione più mi-
scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentile Naturopata è vero che con la Kinesiologia si possono individuare tante cose di sè ? Vorrei sapere un Suo parere al proposito e sapere anche se è un trattamento che utilizza nel Suo studio. Grazie e complimenti per la Sua rubrica perchè la prima cosa che emerge dalle risposte è La sua professionalità e competenza. Floriana
La Kinesiologia nasce verso la metà degli anni '60 ad opera del medico chiropratico americano G. Goodheart. E' un metodo che si basa sull'analisi degli squilibri energetici dell'individuo mediante specifici test muscolari che consentono all'operatore di ottenere informazioni su eventuali problematiche a carico di uno o più distretti del corpo. Alla base dell'approccio Kinesiologico vi è la visione globlale della salute che coinvolge tre elementi che concorrono a formare un triangolo ideale: la struttura, la biochimica (nutrizione), la psiche (mentale-emotivo). L'equilibrio dei tre elementi , fortemente interconnessi, conduce ad una condizione di benessere ottimale. La K. è una tec-
rata per evitare che l'occlusione si possa ripresentare». Per quanti giorni il paziente deve restare in Stroke unit? «Per due o tre giorni. Dopodiché viene trasferito nel reparto di neurologia, dove non è più necessaria la sorveglianza continua. Seguirà poi il periodo di riabilitazione, ove necessario, in una struttura apposita». Quali sono le prospettive future nel trattamento dell'ictus? «Da un lato sono in corso studi per l'utilizzo di farmaci più efficaci e che consentano una finestra terapeutica più ampia. Un'altra soluzione, che qui in ospedale viene già sfruttata, anche se su piccolissimi numeri, è quella di abbinare alla fibrinolisi un procedimento simile a quello che si utilizza in caso di infarto, ossia fare un'arteriografia dell'arteria chiusa e andare ad agire con il farmaco direttamente sull'arteria occlusa, oppure cercando, con una tecnica particolare, di sfilare il trombo dal vaso ostruito. Si tratta di interventi che possono essere fatti in casi molto selezionati, e in particolar modo quando si tratta di occlusioni in arterie particolarmente importante, come quella basilare».
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona, via Pallavicino 6 tel. 0372 412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275. nica molto dolce che riconduce all'armonia con il proprio corpo , rendendo la persona attiva e protagonista dandole l'opportunità di approcciarsi ad un metodo educativo che volge al miglioramento della qualità della vita anche attraverso il mantenimto delle sue condizioni energetiche. La K. è indicata per individuare sostanze o alimenti poco tollerati, problemi intestinali, disturbi cutanei, dipendenze, stress, scarsa concentrazione, difficoltà di apprendimento, insonnia, ecc. Tutti possono trarne benefici,perchè lavora per riportare l'equilibrio energetico al fine di rimuovere stress per uno stato di benessere ottimale. Presso il mio studio è possibile fare un test Kinesiologico
Buona Pasqua
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Cultura&Spettacoli Fede ed etica, conferenza con Xeres
Prosegue la rassegna “Fede ed etica” con cui Cremona rende omaggio a Don Primo Mazzolari. Lunedì 25 marzo alle 17.30, presso la libreria Cremonabooks, don Saverio Xeres, docente di Storia della Chiesa presso la Facoltà teologica
dell’Italia Settentrionale, tiene la conferenza dal titolo “Fare la Pasqua è come fare la primavera” – Mazzolari e la speranza, durante la quale viene presentato il libro-meditazione sulla Pasqua: “Dietro la croce – Il segno dei chiodi”.
Il romanzo di Choderlos de Laclos diventa uno spettacolo ricco di emozioni e suoni
Relazioni pericolose danzate al Ponchielli
Il tour di De Gregori fa tappa al Ponchielli
Mercoledì 27 marzo alle 21, al Teatro Ponchielli, fa tappa, a grande richiesta, il nuovo tour di Francesco De Gregori. Dopo il successo ottenuto all’Atlantico live di Roma e all’Alcatraz di Milano, De Gregori ha deciso di ripartire con un nuovo tour che lo sta portando da un estremo all’altro della penisola e comunque sempre “Sulla strada”, perché è proprio dal contatto diretto con il pubblico che il celebre cantautore trae la sua forza e la sua ispirazione. Francesco De Gregori dunque come cantante “di strada”, nel senso più nobile del termine; un artista che, come pochi, è in grado di stabilire una simbiosi empatica con la gente. In occasione dei nuovi concerti live, De Gregori presenta, anche le canzoni del suo ultimo album ”Sulla strada” (il primo di inediti, a quattro anni da “Per brevità chiamato artista” la cui uscita risale al maggio 2008), uscito lo scorso 20 novembre e subito classificatosi al primo posto fra gli Iì“indipendenti” nella classifica Music Charts – Pmi, confermando, ancora una volta, la stima e l’affetto che l’artista romano suscita fra il grande pubblico. “Sulla strada” è uno dei migliori album della lunga carriera di De Gregori. Il singolo, che dà il titolo all'album, è solo un assaggio di quello che De Gregori è in grado di offrire oggi, in uno stato di grazia che spiana la strada ad un'ispirazione che mette una dopo l'altra, senza apparente fatica, canzoni che sembrano arrivare da molto lontano per freschezza di parole e intuizioni melodiche, ma che, a ben guardare, arrivano da molto vicino, dal semplice indagare su cosa si muove dentro ad un artista rivolto ad indagare gli aspetti emotivi della propria esistenza.
S
di Federica Ermete
abato 23 marzo, alle ore 20.30, la Spellbound Contemporary Ballet è per la prima volta ospite al Teatro Ponchielli con lo spettacolo “Relazioni (pericolose)”. Diretta dal coreografo Mauro Astolfi, la compagnia rappresenta una delle più vivaci e produttive compagnie nel panorama nazionale della danza contemporanea per tecnica rigorosa, virtuosismo ed energia. Astolfi, fondatore della compagnia stessa, in diciotto anni di attività ha dato vita a coreografie affascinanti, destinate a diventare classici. Impossibile non citare “Carmina burana”, ispirati alla musica di Carl Orff, che la compagnia continua a portare in tournée, in contemporanea con “Le quattro stagioni”, presentato due anni fa in prima assoluta a Pisa. Queste “Relazioni (pericolose)”, anzichè portarci ai personaggi licenziosi, intriganti e liber-
Un momento dello spettacolo di danza (foto © www.cristianocastaldi.it)
tini del capolavoro di Choderlos de Laclos, investigano invece una calma apparente, una normale relazione fatta di incontri, di una lettura accidentale di lettere, di messaggi che arrivano forse nelle mani sbagliate e che, come nei migliori romanzi epistolari, diventano l’ini-
A TEATRO
A Casalmaggiore va in scena “Pinocchio” Questa sera alle 21, al Teatro di Casalmaggiore, la compagnia Babilonia Teatri, porta in scena “Pinocchio” di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani. Babilonia Teatri è compagnia tra le più lucide ed efficaci della scena contemporanea. “Pinocchio” è nato dall’incontro con “Gli amici di Luca”, compagnia attiva in seno all’omonima associazione di volontariato che, a Bologna, si occupa di persone uscite dal coma. Insieme, le due realtà hanno elaborato l’opera di Collodi per riflettere sulla vita, sulla sua fragilità e la sua forza, sulle scelte che facciamo o non facciamo. La realtà è mostrata in tutta la sua drammaticità per
Fino al 31 marzo presso “Una Specie di Spazio”. Inaugurata “Primavera in arte”
Le opere di Bergantin in mostra Fino al 31 marzo “Una Specie di Spazio” (in Piazza Roma 36) ospita “Materia personale” di Devis Bergantin. L’artista ha spiegato: «Coraz-zatura e deformazione, queste blindature dell’immediata fisionomia e sovrapposizione di significato al significato dei soggetti ritratti, in quale misura controllano la materia personale? Le loro linee tendono ad arginare l'espandersi caotico e possono fare da base per nuove connessioni fisiche tra grumi: e questi? Larve emotive, ombre in rilievo, tracce di memoria privata oppure circoscritta ripresa dell'Informale materico? Il senso del
zio e la fine di tutto quello che si era creduto fosse la realtà. Una strana casa fa da cornice, un ambiente che riceve ospiti e dove sono attesi appuntamenti, ma dove nessun padrone di casa di fatto invita nessuno. Le relazioni pericolose della nostra vita sono il punto d’interes-
se e di riflessione di questa nuova creazione che non vuole essere un elogio alla solitudine ma una spinta a cercare di comprendere il vero. Astolfi immagina, o forse osserva, l’aspetto pericoloso di altri tipi di relazioni, non necessariamente a sfondo sessuale, non così manifeste ed estreme, ma piuttosto le tante piccole, sottili relazioni che diventano molto pericolose quando non si capisce esattamente chi e con cosa si sta avendo a che fare. Uno spettacolo ricco di emozioni, immagini, suoni e gesti in costante evoluzione, sottolineate dalle suggestive musiche originali dei Notfromearth. La compagnia, caratterizzata da quel mix di energia, forza, virtuosismo e tecnica rigorosa che sono alla base del suo successo, è formata dai danzatori: Maria Cossu, Marianna Ombrosi, Alessandra Chirulli, Gaia Mattioli, Giuliana Mele, Sofia Barbiero, Michelangelo Puglisi, Giacomo Todeschi, Mario Laterza.
contenimento, qui, è modificato da quello della materia personale”. Orario: sabato e domenica ore 18-20 o su appuntamento. Per informazioni: 339-5796797 –
AICS CREMONA ARTE E’ stata inaugurata ieri (presso la ala “Il Borsino” della Camera di Commercio di Cremona) la mostra di pittura e scultura dal titolo “Primavera in arte”. Oltre 20 artisti espongono le loro ultime opere: ognuna rappresenta il tema ricorrente di ogni artista, la fantasia, tecnica e personalità, frutto di esperienza professionale e creativà. La mostra è aperta tutti i giorni - compreso i festivi - dalle 16.45 alle 19, fino al 3 aprile.
smuovere l’indifferenza e l’anestetizzazione progressiva delle nostre coscienze verso certe problematiche. Il portato è grave, ma i toni sono leggeri. Pinocchio è il simbolo per antonomasia della scelta tra il bene e il male, il piacere e il dovere, ma qui le prospettiva mutano e non c’è più nulla di scontato. MOSTRA Domani alle ore 17 viene inaugurata la personale di Antonella Pizzamiglio, presso il Museo Diotti. La mostra si articola in tre sezioni, dai fiori alle polaroid e ai recentissimi bianchi & neri e resterà aperta al pubblico fino al 5 maggio. Orario: da martedì a venerdì, ore 8-13; sabato e festivi, ore 15.30-18.30.
“Il cantiere rosa” canta Commedia divertente in S. Maria Maddalena per “La Terza Età”
La Chiesa di S. Maria Maddalena apre alle visite con i volontari del Touring Club di Cremona. Per l’occasione, domani alle ore 21 è in programma un concerto del coro “Il cantiere rosa”, diretto da Carla Milanesi, accompagnato dall’organista Alessandro Manara e dal violinista Giuseppe Mondini, che presenterà un originale repertorio tra il sacro e il profano. A partire dalla “Messe basse” di Gabriel Faurè (Kirie, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei), seguita dalle “Litanies à la vierge noire” di Francis Poulenc: un brano che l’autore scrisse in seguito a un episodio particolarmente tragico della sua vita, che lo portò a rivedere le proprie convinzioni religiose. Spazio quindi alla musica strumentale con il brano per organo e violino “Ma mere l’oye” di Maurice Ravel: una serie di brani ispirati alle illustrazioni di libri di fiabe per l’infanzia. Infine, a chiusura del concerto, il coro si esibirà in “Five hebrew love songs”, di Eric Whitacre.
Martedi 26 marzo alle ore 15, al Teatro Ponchielli va in scena un nuovo appuntamento della rassegna “La Grande Età”. Ente Teatro Cronaca Sas & Artù, in collaborazione con Festival di Borgio Verezzi e Benevento Festival Città Spettacolo, portano in scena “Boeing Boeing”, commedia in due atti di Marc Camoletti, nella versione italiana di Luca Barcellona e Francis Evans, per la regia di Mark Schneider e con Gianluca Guidi e Gianluca Ramazzotti. Siamo negli anni ’60. Bernardo, architetto italiano che vive e lavora a Parigi, si destreggia fra tre fidanzate straniere che fanno le assistenti di volo per tre diverse compagnie aeree. Bernardo tiene puntigliosamente gli orari delle loro compagnie, ma purtroppo per lui, un jet Boeing nuovo di zecca, più veloce e tecnologico, è stato introdotto scombinando tutti gli incastri del calendario... Uno spettacolo di follia e risate...
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Cultura&Spettacoli
Sabato 16 Marzo 2013
Anche Crema ricorda le vittime delle mafie Oggi alle 17 viene inaugurata la mostra di Barbara Martini
INIZIATIVA
In una conferenza stampa l’assessore alla Cultura del Comune di Crema, Paola Vailati, ha presentato la celebrazione per la prima volta a Crema della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Giovedì scorso, presso il Centro giovanile S. Luigi in via Bottesini a Crema è stato proiettato, a cura del Coordinamento provinciale di “Libera”, il lungometraggio “La siciliana ribelle” (nella foto), film del 2009 del regista Marco Armenta ispirato alla figura di Rita Atria, la ragazza diciottenne che, dopo aver denunciato fatti e persone mafiose, si suicidò
dopo l’attentato a Paolo Borsellino. La “Libera” - voluta a livello nazionale da don Luigi Ciotti - raggruppa diverse associazioni per promuovere la lotta alle mafie e alla corruzione che si insinua in diverse realtà territoriale anche al nord del nostro Paese. L’impegno è anche quello di costituire d’intesa col Coordinamento provinciale, un presidio di “Libera” a Crema. Diverse realtà locali hanno già dato la loro adesione, oltre naturalmente a Comune di Crema e al Comune di Bagnolo: Caffè politico, Comitato soci Coop, Banca Etica, Ipsia Cremona, Legambiente, Arci Crema.
Atmosfere suggestive a teatro con Gualazzi
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Martedì sera al San Domenico la “data zero” del tour del cantautore di Urbino
artedì 26 marzo alle ore 21 al teatro San Domenico di Crema, appuntamento con la “data zero” del tour di Raphael Gualazzi, giovane cantante emergente, poco più che trentenne. “Happy mistake tour” è il nome della tournée che dopo i successi di Sanremo 2013 (con la canzone “Sai” è giunto al 5°posto), Raphael Gualazzi porterà in giro per tutti i principali teatri d’Italia, partendo da Crema per toccare poi Milano, Genova, Napoli, Bologna e Firenze. Dopo il primo album del 2005, il cantautore e pianista nato ad Urbino, ha collezionato successi e riconoscimenti oltre
che in Italia (al Festival di Sanremo del 2011 ha vinto la categoria giovani con il brano “Follia d’amore”), specialmente in Germania e Francia. La sua musica, molto personale, è il risultato di un felice eclettismo fra blues, soul e jazz. Raphael Gualazzi sarà accompagnato sul palco del San Domenico da 9 musicisti, 8 dei quali francesi tra cui 3 coriste, in uno spettacolo dinamico e sfaccettato, che alterna atmosfere suggestive a momenti dall’energia intensa e travolgente sulle linee, come si diceva, del blues e del jazz con incursioni nel gospel e nel soul, ma anche nel rock e nel country. Tiziano Guerini
Il Caffè Letterario presenta il libro di Giorgio Ghiotti
Il Caffè Letterario di Crema presenta lunedì 25 marzo alle ore 20.45 nella sala Bottesini del teatro San Domenico il giovane scrittore Giorgio Ghiotti con il suo libro d’esordio “Dio giocava a pallone”. Il mondo dei ragazzi in quel momento della vita in cui si scopre di dover crescere, abbandonare l’adolescenza per entrare nella vita adulta. Ghiotti è stato finalista al Campiello Giovani 2011 e 2012, vincitore sempre nel 2012 del Campiello Giovani nel Lazio. Con una prosa consapevole, Ghiotti racconta perché nessuno vuole mai abbandonare davvero
l’adolescenza. “Dio giocava a pallone” mostra in fondo come «dare un calcio a un pallone è un po’ come dare un calcio alla vita. Almeno a quello che vorresti vedere migliore e non cambia neanche un po’ e allora ci si allontana e si corre veloce sul prato verdissimo di erba sintetica». Durante la serata, che sarà condotta da Tiziana Cisbani, sono previsti interventi musicali di Jessica Sole e Ruggero Frasson, che eseguiranno i brani musicali che Ghiotti ascoltava mentre scriveva i racconti; Walter Bonetti ed Emma Sangiovanni, invece, leggeranno alcuni brani.
Raphael Gualazzi
In sala Bottesini il corso per insegnanti di musica
In queste ore – mattino e pomeriggio - si sta svolgendo alla sala Bottesini del Teatro San Domenico di Crema, la 15ª edizione del Corso nazionale di aggiornamento per insegnati di musica rivolto alle scuole dell’infanzia. L’autorizzazione ministeriale di cui si avvale il corso, rende testimonianza della rilevanza nazionale dell’Istituto Civico Musicale “Folcioni” che con i suoi insegnanti – Paolo Carbone, Jessica Sole Negri e Biancamaria Piantelli - ne è il promotore. La provenienza da diverse regioni del Nord dei partecipanti – numero massi-
mo di 30 insegnanti di ogni ordine e grado – è la prova del successo che da diversi anni caratterizza questa iniziativa. “La musica colta per giocare ed il gioco per creare musica”, questo l’obiettivo principale del corso che, anche attraverso uno spiccato carattere laboratoriale, intende fornire suggerimenti per saper organizzare lezioni di musica coinvolgenti, divertenti e mai banali. A tutti i partecipanti sarà alla fine distribuito in omaggio il volume con doppio cd “SuonoGiocoBalloCanto” con proposte operative di lezioni per la scuola primaria.
Oggi pomeriggio, alle ore 17 si inaugura nei chiostri del San Do-menico, la singolare mostra di Barbara Martini. Una ventina di opere – oltre che alcuni bozzetti su carta – realizzate su tela a sfondo monocrome e poi delle figure di uomini e donne ricamate, con ago e filo (rosso). Il gesto del ricamo richiama il lavoro femminile, fuori da ogni condizionamento e obbligo, nella libera espressione della fantasia e le figure ricamate, contemplanti nella loro orgogliosa solitudine, rappresentano (come dice il titolo della mostra) “La dignità di essere uomini”. Oltre a queste opere, in mostra ci saranno anche delle sculture fatte di sedie con sopra cuscini di “piombo” a dare la sensazione visiva del leggero-pesante, dell’immaginato e della realtà. Barbara Martini, brescianadi Rovato, vive da anni a Castelleone dove ha trovato nell’associazione Quartiere 3, un sodalizio artistico che si occupa appunto di eventi d’arte. Ha studiato nell’Accademia di Belle Arti di Brera ed è insegnante di Storia dell’rte. La mostra rimarrà aperta fino al 14 aprile.
Il Fatf protagonista nelle zone terremotate Giovedì 14 marzo, il Franco Agostino Teatro Festival ha dedicato ai ragazzi delle scuole primarie di Concordia sulla Secchia (Modena) il momento teatrale festivo “Bucare le nuvole. Quando chiama la primavera”. Una trasferta oltre i confini territoriali che ha portato l’associazione cremasca, nata con l’intento di promuovere il teatro tra i più giovani, nelle zone colpite nel maggio 2012 dal terremoto per portare solidarietà a questa scuola emiliana. «Cercavamo un modo per aiutare questi piccoli che hanno vissuto la paura del sisma e il senso di precarietà che ne è derivato – dice il presidente del Fatf, Gloria Angelotti – e quello che sappiamo fare meglio è divertire, regalare gioia, leggerezza, svago. Ecco perché siamo andati a Concordia certi di aver regalato loro una giornata di festa e serenità. E’ solo un piccolo gesto, il segnale che non li dimentichiamo e che siamo loro vicini». La rappresentazione “Nella pancia della torre” è stata proposta dagli artisti della Cippi Guitti di Crema ed è stata replicata due volte per permettere a tutti gli allievi di partecipare. Alla fine un grande abbraccio virtuale davanti alla loro scuola con insegnanti e genitori. E’ stato un bel momento di festa, aspettando la primavera.
AFTERHOUR
Musica dagli Usa ai Balcani e visioni d’Etiopia
I Blue Willa
I Blue Willa presentano il loro esordio discografico al Carmen Town di Brescia
I nostalgici degli anni d’oro del brit pop troveranno pane per i loro denti questo sabato sera al circolo Arci di Cremona a partire dalle 22: la serata sarà interamente dedicata alle sonorità e alle atmosfere che hanno conquistato l’intero mondo partendo dall’isola britannica. Sul palco saranno i Tommy and the Dudes e The Circle a creare una piccola oasi brit pop nel centro di Cremona. Un diverso viaggio musicale è invece quello proposto, sempre sabato sera, dal Baciccia di Piacenza, con un dj set tutto al femminile dedicato alle sonorità balcaniche. Un balzo dal balkan beat alla musica più tradizionale, di corsa verso Est, per ballare tut-
CINEMA Programmazione settimanale settimanale Programmazione Cremona Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • La madre • I Croods 3D • Benvenuto Presidente • Il lato positivo • Buongiorno papà • Gli amanti passeggeri • La frode • Sinister • Educazione siberiana • Ci vuole un gran fisico • Il grande e potente Oz 3D
Chaplin (0372-453005) • Il figlio dell'altra crema Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • The croods • Gli amanti passeggeri • La frode • Il grande e potente Oz 3D • Il lato positivo • Benvenuto Presidente Over 60 • La cuoca del Presidente
pieve fissiraga Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Buongiorno papà • Ci vuole un gran fisico • Dead Man Down • Il Grande e Potente Oz • La frode • Sinister • Spring Breakers Una vacanza da sballo
ta la notte. Troveranno pane per i loro denti, in questo primo fine settimana di primavera, anche gli amanti del rock più tradizionale e made in Usa, con il ricco repertorio proposto dal Lisy Stefanoni & Eugenio Sambasile acoutic rock duo, in apertura ai Vinile: la formazione, sul palco alle 23.30, presenterà una scaletta in continua oscillazione tra rock e rap, per un concerto a ritmo serrato. I Blue Willa sarano invece i protagonisti della serata al Carmen Town di Brescia. con il loro album omonimo fresco di pubblicazione. L’album è prodotto dalla musicista californiana Carla Bozulich (Evangelista, The Geraldine Fibbers, Scarnella, Ethyl Mea-
tplow), che ha diretto la costruzione, registrazione e mixaggio di ogni canzone. Ha anche contribuito a cantare e suonare su molte tracce. Questo è accaduto in Italia, India e Parigi durante la primavera del 2012. E per riprendersi dal week end con una serata dedicata al sogno di terre lontane, l’appuntamento è per martedì sera alle 20.30 al Centro per le famiglie di via Brescia, dove l’associazione Laboratorio di Restauro presenterà una serata ad ingresso libero dedicata alle immagini dell’Etiopia del Sud commentate da Arturo Caccico, psicologo, viaggiatore con esperienze antropologiche. Martina Pugno
Prendere le negatività e trasformarle in carburante “lI lato positivo” si muove sul labile confine tra normalità e schizofrenia Individuare il lato positivo della vita non è solo una filosofia da imparare ma, per uno come Pat, appena uscito da un ospedale psichiatrico, è l’unica ragione per tornare a una vita nella norma. Condannato a otto mesi per aver pestato a sangue l’amante della (ormai) ex moglie Nikki, Pat ha solo un’idea in testa: rimettersi in forma, fisica e mentale, per riconquistare la sua amata. Ma lungo il suo cammino, l’incontro con la ex ninfomane-vedova Tiffany, ne complicherà la riabilitazione. In questa sua nuova pellicola, David O. Russel ritorna – dopo The Fighter (2011) – a riflettere sul disagio psichico e sociale dell’uomo in una versione positivistica e romantica, dove l’amore, in tutte le sue forme, familiare, fraterno, amicale è l’unica chiave di successo nella vita. Il lato posi-
tivo non è una semplice commedia romantica e le 8 candidature agli Oscar 2013 ne sono un palese esempio. O. Russell riesce a raccontare con la giusta ironia e spensieratezza temi molto delicati come il disturbo bipolare e il trauma post mortem. Di Pat e Tiffany ci si innamora immediatamente, si entra in empatia con loro e, inevitabilmente, ci si rende conto che, se affiancati, non sono poi così tanto “diversi” dai “normali”, anch’essi schizofrenici nel loro modo di vedere il mondo. Il lato positivo (della vita) diviene, quindi, un labile equilibrio tra ciò che socialmente è accettato e ciò che, invece, non lo è per affrontare al meglio le ostilità della vita. Lawrence da Oscar, Cooper memorabile, De Niro orgogliosamente siculo-americano. Federica Palmisano
Regia: David O. Russell Genere: commedia Durata: 122 minuti. Cast: Bradley Cooper, Robert De Niro, Jennifer Lawrence.
26
Agricoltura
Sabato 23 Marzo 2013
«Pac, sì alla “controriforma”» L
Produrre energia partendo dal mais danneggiato: accordo interregionale
Soddisfazione di Confagri e Agrinsieme. De Castro: «Confidiamo in ulteriori miglioramenti
• A cura di Libera Agricoltori •
a scorsa settimana il Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo ha approvato, con qualche distinguo riportato in una risoluzione collegata, la riforma della Politica agricola comune. L’impianto della riforma della Pac, votata dal Parlamento Ue, è stato quello largamente rivisto dalla Commissione agricoltura del Parlamento europeo presieduta da Paolo De Castro. La risoluzione votata riguarda due aspetti principali: l’introduzione di una revisione di medio termine del pacchetto e soprattutto del relativo bilancio che è stato giudicato insoddisfacente, che dovrebbe avvenire nel 2017; e qualche modifica, sempre di carattere finanziario, che riguarda alcuni Paesi dell’Unione. Paolo De Castro, che già aveva anticipato alcuni contenuti della riforma due settimane fa a Bioenergy, ha commentato molto positivamente il risultato ottenuto nella seduta plenaria del Parlamento europeo, e a nome della Comagri ha rilevato la «ferma vo-
lontà di fare proseguire l’iter della riforma. Grande soddisfazione anche per l’adozione delle correzioni apportate dalla Comagri su trasparenza, doppi finanziamenti e condizionalità che integrano le modifiche al testo già apportate dalla Comagri, nel segno di una riforma più flessibile e meno burocratica, che torna a mettere al centro il lavoro e l’impresa, guardando in maniera consapevole al futuro». Secondo De Castro, con il voto espresso dal Parlamento Europeo la Commissione agricoltu-
Entro un mese si entrerà nella fase decisiva
Fiera Agricola di Grumello sabato 6 e domenica 7 aprile Questa mattina presso il golf club Il Torrazzo di Cremona sarà presentata ufficialmente la 38esima Fiera regionale agricola di primavera. In apertura sabato 30 marzo, i consueti tornei di calcio presso il centro sportivo comunale del Mulinello, dove quest’anno tornerà ad essere riunita la rassegna espositiva, con i padiglioni dedicati alla zootecnia con esposizione di bovini di razza Frisona italiana, l’esposizione di macchine ed attrezzature agricole e la consueta rassegna merceologica con molti settori rappresentati. Come
ra riceve da parte dello stesso il mandato negoziale per la fase dei cosiddetti ‘triloghi’, che inizierà il prossimo 11 aprile. In questa fase si terrà il confronto con il Consiglio e la Commissione sull’intero impianto della riforma, già molto ritoccato rispetto alle prime versioni del Commissario Dacian Ciolos, e sul quale la Comagri conta di raggiungere un accordo entro la conclusione del semestre di presidenza irlandese, ovvero entro il prossimo mese di giugno.
ogni anno saranno presenti le Bancarelle del gusto, il Mercatino del Lago di Garda e per le vie del centro storico, l’immancabile mercato domenicale degli ambulanti. Il programma prevede convegni su tematiche di carattere agricolo, con approfondimenti legati anche all’attualità (da martedì 2 a sabato 6 aprile). La rassegna espositiva sarà sabato 6 e domenica 7 aprile. Saranno presenti l'enogastronomia piemontese e i sapori tipici delle Langhe (protagonisti in fiera durante la serata enogastronomica di venerdì 5 aprile).
Il mais gravemente danneggiato dalla siccità del 2012 sarà utilizzato per produrre energia rinnovabile negli oltre 500 impianti a biogas della pianura padana. E’ previsto dall’accordo di filiera promosso dagli assessori regionali all’agricoltura della Lombardia Giuseppe Elias, dell’Emilia-Romagna Tiberio Rabboni e del Veneto Franco Manzato. L’iniziativa è indirizzata alle principali organizzazioni agricole ed ai consorzi di biodigestori e punta a risolvere un problema che rischia di avere pesanti ripercussioni per l’agricoltura e la zootecnia del nord Italia: quello delle ingenti quantità di mais che a causa delle pessime condizioni meteo climatiche della scorsa estate presentano caratteristiche che lo rendono non idoneo all’alimentazione umana e animale. Infatti, solo il mais di elevata qualità organolettica e igienico-sanitaria può essere infatti destinato a queste finalità. Le tre Regioni dunque hanno messo a punto que-
Per contro vi è da registrare la bocciatura definitiva delle quote latte, mentre quelle dello zucchero e del diritto di impianto dei vigneti verranno prorogate, così come la conferma degli aiuti al tabacco. Ne esce anche una proposta di Pac un po’ meno ‘verde’ rispetto ai testi iniziali, grazie ad una serie di ‘aggiustamenti’ introdotti dalla stessa Comagri e che riguardano l’obbligo della rotazione colturale solo sopra certe condizioni e l’inserimento nel greening ‘per definizione’ per certe colture, come i prati, gli erbai e le coltivazioni arboree. Sembra invece essere rimasto il ‘capping’, tetto massimo di superficie o integrazione, con l’esclusione dal contributo di aree inserite in una lista nera, come quelle aereoportuali. Soddisfazione per i risultati ottenuti è stata espressa da Confagricoltura ed Agrinsieme, secondo la quale «da qui a meno di un mese si entrerà nella fase decisiva del negoziato. Confidiamo che si possano migliorare ulteriormente gli aspetti del regolamento, non ancora in linea con le esigenze delle imprese agricole».
sto accordo al fine di costruire un percorso chiaro, trasparente e sicuro, in linea con le indicazioni fornite dal ministero della salute. E’prevista una precisa procedura di tracciabilità del prodotto, definita dalle tre regioni e approvata dal ministero della salute, che ne assicura un corretto utilizzo, evitando il rischio di frodi e garantendo maggior sicurezza al consumatore. L’accordo, valido per tutto il 2013, punta ad agevolare l’incontro tra domanda ed offerta, impegnando le parti a precise garanzie contrattuali, di prezzo e di programmazione del flusso di prodotto, che si stima di circa 350 mila tonnellate. Le aziende interessate, sia per la parte agricola che per la parte dei biodigestori, per aderire devono sottoscrivere un modulo che verrà reso disponibile sui siti internet delle tre regioni, dove verrà anche mantenuto l’aggiornamento delle adesioni ed il monitoraggio dell’iniziativa.
Latteria Soresina, tutti i positivi gli indicatori del bilancio consuntivo Sono tutti positivi gli indicatori del bilancio consuntivo 2012 che la Latteria Soresina presenterà il prossimo sabato 30 marzo all’assemblea dei soci. Nonostante la fase di calo dei consumi alimentari in Italia (-4% secondo stime recenti, con il latte a -2,2%), Latteria Soresina è riuscita a chiudere l’anno con un fatturato di 311 milioni contro i 275 del 2011, dunque con un incremento di oltre il 13%. Ed è in crescita del 7% anche il fatturato estero, pari a 56 milioni, con il 46% di esportazioni in più verso gli Usa. Tali risultati consentono a Latteria Soresina di liquidare ai propri soci produttori uno tra i migliori prezzi attualmente sul mercato: 0,492 euro al litro ivato. Secondo il presidente, Tiziano Fusar Poli, la coope-
rativa è il principale acquirente di latte italiano: ne lavora 4 milioni di quintali l’anno, cioè il 4% della produzione nazionale affermandosi quindi come riferimento nazionale per il prezzo della materia prima latte. Gli ottimi risultati a bilancio certificano la validità della strategia in atto, che punta a internazionalizzare da un lato e diversificare dall’altro. Latteria Soresina ha lavorato duramente, negli ultimi tempi, per conquistare la piazza americana e farne il suo mercato estero principale. Ma all’estero i risultati migliori, oltre che negli Usa sono stati ottenuti in Brasile (+22% a volume), Olanda (+67% a volume) e Giappone (+83% a volume). Si stima che il fatturato estero aumenterà ancora entro i prossimi tre
anni. Attraverso la diversificazione, dunque, Latteria Soresina mira a riequilibrare le sorti di un mercato interno in sofferenza. Da sempre leader mondiale nel Grana Padano, lo scorso anno ha puntato con decisione sul più vivace segmento del latte confezionato e sui formaggi freschi, sfruttando la propria formidabile rete di produttori, compresi tra il cremonese e il milanese, apportatori di materia prima d’alta qualità.
I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 14 MARZO 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) PRODOTTO
CREMONA
MILANO
MANTOVA
BOLOGNA (27 dicembre)
Tonn.
224-228
n.q.
n.q.
(fino) 250-253 buono m. n.q.
Tonn.
212-213
225-226
219-223
222-226
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
512-515
502-507
500-508
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
206-210 212-217
n.q. 242-244
Fino a 65 236–241 Fino a 70 242–247
(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) 245-247
FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
UNITA’ DI MISURA
Tonn.
Triticale 249-251 Sorgo 255-258
CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa FIENO Maggengo Agostano PAGLIA press. (rotoballe)
PRODOTTO
Sorgo nazionale 255-257
Tonn.
191–193
191–192
203-206
Tonn.
160–175 loietto: 160–175
141-151 145-150
Mag. 1° t. 140-145
Tonn.
85-95
80-92
Paglia di frum. casc. 75-80
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
UNITA’ DI MISURA
195-196
PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MONTICHIARI
MANTOVA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,12-1,31 p.m 2,55-2,85
1,38-1,57
da macello 1,12-1,22
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,86-1,01 pm 2,05-2,35
1,00-1,20
0,96-1,06
VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
pv 0,62-0,74 pm 1,60-1,80
0,80-0,95
0,80-0,90
kg.
pm 2,50-3,00
1,47-1,57
1,44-1,61
1,00-1,00
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,00
(da 46 a 55 kg) 1,00-1,40
(45-55 kg) 0,95-1,40
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
3,30-3,90
(pregiate 70 kg) 3,76-4,35
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
BURRO pastorizzato
kg.
2,95
past. 2,60 centr. 3,30
2,30
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 5,05-5,20
5,05-5,20
n.q.
kg.
(piccante) 5,25-5,50
5,25-5,50
6,85-7,20
6,70-7,15
6,80-7,00
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,50-11,20
8,00-8,25
7,90-8,90
8,00-8,20
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,40-12,40
MANZE SCOTTONE 24 mesi VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60kg ) frisona VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
PRODOTTO
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,390
4,390
n.q.
4,380
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
3,310
3,330
n.q.
3,300
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
3,040
3,050
n.q.
3,030
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,410
2,440
n.q.
2,400
SUINI da macello
156 kg
1,365
1,430
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,420
SUINI da macello
176 kg
1,425
1, 430
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,475
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,395
1,405
n.q.
(da 11,49480 kg) 1,459
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
kg.
n.q.
MODENA
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,48–1,63 pm 2,85-3,15
Zangolato di creme X burrificaz. 2,00 -PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,55-9,50
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Responsabile Fabio Varesi
FORMULA 1
Räikkönen si conferma a Sepang
Prosegue il magic moment della Lotus di Kimi Räikkönen. Dopo aver vinto a Melbourne (davanti a un ottimo Alonso e a Vettel), il finlandese è stato il più veloce al termine della seconda sessione di prove libere di Sepang, durate solo 40 minuti (anziché 90) a
causa della pioggia. Räikkönen ha preceduto Vettel e le due Ferrari, mentre nella prima ora il più veloce è stato Webber (4° Alonso). Stamattina alle 9 (ora italiana) sono in programma le qualifiche, mentre domani (sempre alle 9) scatterà il Gp di Malesia.
Balotelli si conferma in Nazionale SERIE A Protagonista nel Milan, l’attaccante ha brillato anche in maglia azzurra
Con un ottimo secondo tempo, la Nazionale azzurra di Prandelli ha recuperato due gol a un modesto Brasile, onorando la memoria di Pietro Mennea, icona dello sport italiano, scomparso nei gironi scorsi a 61 anni non ancora compiti. L’Italia (impegnata martedì a Malta) avrebbe meritato la vittoria, ma ha pagato a caro prezzo due ingenuità difensive, sulle quali il ct deve lavorare parecchio in vista dei Mondiali del prossimo anno. L’amichevole di Ginevra (terminata 2-2) ha confermato la crescita di Mario Balotelli, al quale ha fatto molto bene l’arrivo al Milan. L’ex attaccante del Manchester City ha realizzato un gol da cineteca e ne ha sfiorati altri due, offrendo una prestazione convincente. Balotelli è al momento il valore aggiunto dei
rossoneri, che puntano legittimamente al secondo posto, distante solo due punti. Malgrado la vittoria contro l’Atalanta, il Napoli ha confermato di essere poco brillante, ma grazie a un Cavani ritrovato, può lottare sino alla fine per evitare i preliminari di Champions. Probabilmente sarà decisivo lo scontro diretto in programma il 14 aprile alle 20.45 a S. Siro. Mentre la Juve ha praticamente ipotecato lo scudetto, a tenere banco in serie A e la lotta alla salvezza, che coinvolge principalmente Genoa e Siena, impegnate domenica 30 marzo in uno scontro diretto ad alta tensione, che potrebbe influenzare i destini delle due squadre. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
27ª GIORNATA Bologna-Juventus 0-2, CataniaUdinese 3-1, Fiorentina-Genoa 3-2, Milan-Palermo 2-0, Napoli-Atalanta 3-2, Pescara-Chievo 0-2, Roma-Parma 2-0, Sampdoria-Inter rinviata, SienaCagliari 0-0, Torino-Lazio 1-0. CLASSIFICA Juventus 65; Napoli 56; Milan 54; Fiorentina 51; Inter*, Roma, Lazio 47; Catania 45; Udinese 41; Bologna, Sampdoria* (-1), Torino (-1), Parma, Cagliari, Chievo 35; Atalanta (-2) 33; Genoa 26; Siena (-6) 25; Palermo, Pescara 21. *Una gara in meno. 28ª GIORNATA (31-3 h 15) Atalanta-Sampdoria, Cagliari-Fiorentina, Chievo-Milan, Genoa-Siena (h 18.30), Inter-Juventus, Lazio-Catania, PalermoRoma, Parma-Pescara, Torino-Napoli (h 21), Udinese-Bologna.
S’infiamma il duello tra Verona e Livorno
SERIE B
32ª GIORNATA Ascoli-Reggina 0-3, Bari-Padova 3-0, Cesena-Livorno 0-0, Cittadella-Spezia 0-0, CrotoneVicenza 1-0, Juve Stabia-Sassuolo 1-1, Modena-Empoli 2-3, Pro Vercelli-Brescia 2-3, Ternana-Grosseto 0-0, Varese-Novara -, Virtus Lanciano-Verona 1-2. CLASSIFICA Sassuolo 71; Verona, Livorno 60; Empoli (-1) 53; Varese (-1) 47; Brescia 45; Padova 42; Juve Stabia 41; Novara (-4), Crotone* (-2), Ternana 39; Modena (-2), Cittadella, Virtus Lanciano, Cesena 38; Ascoli* 37; Bari (-7), Spezia (-1) 36; Reggina (-2) 35; Vicenza 31; Pro Vercelli 25; Grosseto (-6) 23. * Una gara in meno 33ª GIORNATA (24-3 h 15) Brescia-Cittadella, EmpoliBari (h 20.45), Grosseto-Cesena (23-3 h 18), Livorno-Virtus Lanciano, Novara-Ascoli, Padova-Modena (23-3 h 20.45), Reggina-Juve Stabia, Sassuolo-Ternana, Spezia-Pro Vercelli (h 12.30), Verona-Crotone, Vicenza-Varese.
La Cremo perde solo di misura (1-2)
LEGA PRO Grigiorossi subito in gol con Caridi, rimontati nella ripresa dal Torino. Ko che non rovina la festa 27ª Giornata Classifica
ella settimana del centodecimo compleanno, la Cremonese sembra finalmente aver ritrovato il sorriso. La vittoria con il Como ha confermato i progressi della formazione di Scienza, assoluta dominatrice del posticipo serale in diretta televisiva. Ora, complice il turno di riposo, non resta che stare a guardare cosa succede nella metà alta della classifica. per farsi trovare pronti al turno dopo Pasqua, con l’auspicio che la sorpresa nell’uovo ci sia e sia positiva. Lo schieramento senza un regista di riferimento (4-23-1), con il rientrante Fietta e Baiocco a copertura della difesa e un gioco maggiormente orientato sulle corsie esterne, ha fornito ottime indicazioni. La difesa si è confermata solida (i numeri continuano a promuoverci come i meno perforati del girone) e sulla trequarti l’interscambiabilità dei vari Le Noci, Carlini e Nizzetto ha fornito meno punti di riferimento agli avversari, ad eccezione di Djuric come pivot centrale. Una soluzione tattica su cui Scienza ha lavorato ed ha saggiamente insistito, che potrebbe dare maggiore sprint da qui sino alla fine del campionato, visto che ogni gara sarà da interpretare in modo aggressivo, atto a raccogliere il bottino pieno, se si vorrà continuare a cullare sogni di gloria in ottica playoff. COMPLEANNO Rivestito a festa, il pubblico dello “Zini” ha risposto
Cremonese-Como Feralpi Salò-AlbinoLeffe Lumezzane-V. Entella Pavia-Cuneo Portogruaro-Lecce SanMarino-Treviso SudTirol-Reggiana Tritium-Trapani Riposa:Carpi Trapani Lecce SudTirol Virtus Entella San Marino Carpi Cremonese (-1) Feralpi Salò Lumezzane Pavia AlbinoLeffe (-6) Portogruaro (-2) Cuneo Como (-1) Reggiana Tritium Treviso (-1)
28ª Giornata
N
di Matteo Volpi
3-1 0-0 1-1 0-2 0-0 1-0 3-0 1-2
AlbinoLeffe-Tritium Cuneo-Lumezzane Feralpi Salò-SudTirol Lecce-Pavia Reggiana-San Marino Trapani-Como Treviso-Carpi Virtus Entella-Portogruaro Riposa: Cremonese
49 48 45 40 38 38 36 35 35 34 33 29 28 25 22 16 13
“presente” ai festeggiamenti per il 110° compleanno della società grigiorossa. Nella serata di ieri sono transitati sugli spalti di via Persico personaggi del passato e del presente della storia grigiorossa. Fino al 3 aprile, inoltre, come noto, sarà aperta la mostra con i vessilli storici, in me-
Una Calesese rinfrancata cerca punti a Montecchio PROMOZIONE
Una fase di gioco del match di ieri sera
CREMONESE-TORINO 1-2 (1-0) CREMONESE: Grillo (1’ st Quaini), Avogadri (17’ st Cremonesi), Armenise (29’ st Visconti), Martina Rini, Tedeschi (17’ st Moi), Magallanes (17’ st Baiocco), Filippini (17’ st Degeri), Buchel (17’ st Carlini), Momentè (17’ st Mascolo), Caridi (29’ st Le Noci), Nizzetto (1’ st Fietta). All.: Scienza. TORINO: Coppola, Darmian (1’ st D’Ambrosio), Di Cesare, Ogbonna (35’ Rodriguez), Caceres (1’ st Masiello), Brighi (28’ Gazzi), Vives, Menga (38’ st Fumana), Barreto (1’ st Meggiorini), Bianchi (1’ st Diop), Barbosa (1’ st Amedeo). All.: Ventura. RETI: 3’ Caridi, 25’ st Diop, 37’ st Meggiorini (rig.) rito ai quali, vale la pena sottolineare come sia stato fondamentale l’apporto di alcuni tifosi storici che hanno “prestato” magliette, fotografie e qualsiasi tipo di materiale alla società grigiorossa per allestire il tutto. IL MATCH La Cremo ha fatto di tutto per fare bella figura, al cospetto
del più quotato Toro, sceso in campo con tanti titolari. E c’è riuscita, segnando un gran gol dopo solo 3’ con Caridi (tiro a giro all’incrocio). Poco importa nella riprsa che i granata abbiano ribaltato il risultato con Diop e Meggiorini su rigore. E’ stata comunque una bella festa da ricordare.
La Casalese ha azzerato le amnesie e si è rimessa in corsa per la salvezza. Contro la Povigliese, i biancocelesti hanno saputo replicare il positivo risultato della domenica precedente a Castelnovo Sotto: 1-0 di sofferenza e tre punti campali in classifica. I maggiorini di mister Agazzi hanno così momentaneamente abbandonato l’ultimo posto in graduatoria ed hanno agganciato la caldissima zona playout, riuscendo prima di tutto a blindare la fase diAndrea fensiva, parsa in affanno Favalli nei primi mesi del 2013. Con sei punti in due giornate, i biancocelesti possono preparare al meglio la sfida di domani a Montecchio, in casa di una big del girone. Squadra solida e con ambizioni importanti, il team reggiano vanta una delle migliori difese del girone. Alla Casalese l’arduo compito di emulare l’impresa compiuta ad inizio febbraio dalla Medesanese, capace di sbancare Montecchio in uno dei soli due ko interni dei reggiani. Ai biancocelesti servirà l’apporto delle punte, a secco nelle ultime due giornate: buon per la Casalese che a togliere le castagne dal fuoco siano stati due difensori, Paltrinieri e Favalli. CLASSIFICA (24ª giornata) Arcetana, Meletolese 46; Castellana 43; Montecchio 42; Povigliese 39; Medesanese 34; Borgonovese 33; Cadelbosco 32; Carignano, Ciano, Falk 31; Castelnovese 30; Brescello 28; Traversetolo 27; Bobbiese 25; Casalese 24; Fabbrico, Langhiranese 22. Simone Arrighi
ECCELLENZA Rivoltana con il Sondrio
SERIE D Dopo la quinta vittoria di fila il vantaggio dei gialloblu sulla seconda è salito a 8 punti
Immediato riscatto nel turno infrasettimanale del Crema 1908, che dopo aver perso domenica con la Trevigliese per 1-2, ha rifilato 5 gol alla Zanconti (doppietta di Pagano), restando in lizza per i playoff, distanti solo 3 lunghezze. Ecco perché è indispensabile fare punti domani a Cavenago. In salute la Rivoltana, che dopo aver battuto la Zanconti (2-0), ha pareggiato 1-1 a Desio (a segno Sala). Domani ci prova con il Sondrio per avvicinarsi alla salvezza. CLASSIFICA (26ª giornate) Giana 64; Ciserano 56; Mariano, Sancolombano* 47; Trevigliese, Sondrio 45; Crema 42; Desio, Ardor Lazzate 39; Base 96*, Cavenago* 37; Valle Brembana, Rivoltana 34; Real Milano 28; Arcellasco 26; Giussano 12; Zanconti 11; Cantù* 2 (-3). *Una gara in meno
(red.) Inarrestabile. Così appare la marcia della Pergolettese, dopo il 15° risultato utile consecutivo, conseguito domenica scorsa con la vittoria sulla Caronnese per 2-0 (quinta di fila). La concomitante sconfitta del Voghera sul campo amico ad opera dell’Olginatese ha portato a 8 i punti di vantaggio sui pavesi (in questi giorni alle prese con seri problemi societari) e a 9 sul Pontisola, che nel recupero di mercoledì non è andato oltre lo 0-0 sul campo della Castellana. Rimane però ancora sospesa la decisione sul reclamo presentato dai bergamaschi per la partita casalinga persa contro il Trento, per la posizione irregolare del giocatore Loiacono fresco di tesseramento (dopo aver re-
Il Crema va a Desio sognando i playoff
Una super Pergolettese ora ha preso il largo Alex Guerci
scisso il contratto con il Lumezzane, ma fuori tempo massimo) e schierato dai trentini. Tornando alla Pergolettese, ecco il parere di Alex Guerci, protagonista di una prestazione di spessore e
autore del primo gol del gialloblu: «Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questi automatismi e a questo stato di forma ed è solo merito nostro e della società che ci ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio. Seguendo poi le indicazioni del mister, siamo maturati e ora siamo consapevoli dei nostri mezzi». Domenica vi aspetta un’altro match difficile, in trasferta contro l’Olginatese, terza in classifica: «Sicuramente sono un’ottima squadra, mancano ancora una cinquantina di giorni prima della fine del campionato e dobbiamo continuare a lavorare al massimo, senza guardare la classifica. Adesso prepariamo bene la prossima sfida continuando ad avere il massimo ri-
spetto degli avversari». I varesini di Alessio Del Piano, per due stagioni allenatore in seconda al Pergocrema del presidente Bergamelli, dovranno rinunciare allo squalificato Menegazzo, mentre tra i gialloblu sarà assente Martinelli. Giovedì 28 marzo alle 20.30, infine, andrà in scena il turno infrasettimanale, al Voltini contro il Montichiari. CLASSIFICA (30ª giornata) Pergolettese 68; Voghera 60; Olginatese, Pontisola 59; Lecco (-3) 51; Caronnese 50; Castellana 48; Montichiari 44; A. Seriate 43; MapelloBonate, Caravaggio 42; Alzano Cene 39; Fersina Perginese 38; Darfo Boario (-1), Seregno 37; Pro Sesto 36; St. Georgen 24; Trento (-1) 23; Mezzocorona 22; Sant’Angelo 13.
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Sport
Sabato 23 Marzo 2013
BASKET A2
La Tec-Mar difende stasera il quarto posto
Magdalena Losi della Tec-Mar in azione
poi inizieranno i playout. Allo stato attuale della classifica l’avversario del sodalizio di Anilonti si deciderà proprio negli ultimi quaranta minuti: Cagliari o Selargius. In chiave salvezza. importante è stata la vittoria colta dal Valmadrera, che ha acuito il momento negativo della Tec-Mar Crema, che dopo la sconfitta subìta contro il Broni, ha caduto le armi anche a Valmadrera con un netto 60-49. Le cremasca hanno fornito una prestazione sottotono per tutto il match e a nulla è valso il ritorno in campo di Losi e Cerri. Raggiunte in classifica da Marghera, le azzurre
L’Assi Manzi ha finalmente interrotto la serie negativa di sette sconfitte consecutive, battendo alla palestra Spettacolo la Delser Udine 45-43. Brutta partita per 30 minuti con tanti palloni persi, molti tiri sbagliati da ambo le parti, confermato dal basso punteggio, 15-18 all’intervallo e 23-23 appunto al 30’. Poi le due squadre hanno alzato un po’ di più il ritmo e la svolta è arrivata all’ultimo minuto: Assi avanti 44-40, Rossi segna la tripla dell’avvicinamento, ma Colico con un tiro libero dei due a disposizione regala il successo alla Manzi. Manca una partita alla fine della stagione regolare, questa sera trasferta a Biassono,
devono vincere stasera contro il Muggia per avere la certezza del quarto posto, utile nei playoff. Sarebbe il modo migliore per congedarsi da una regular season, che ci ha visto la Tec-Mar protagoniste e per preparare al meglio una post season che potrebbe regalare grandi soddisfazioni ai tifosi cremaschi. CLASSIFICA (25ª giornata) Venezia 48; Milano, San Martino di Lupari 40; Tec-Mar Crema, Marghera 30; Broni, Alghero 26; Udine 24; Muggia 22; Valmadrera, Virtus Cagliari, San Salvatore 16; Assi Manzi Cremona 10; Biassono 6. Marco Ravara
La Vanoli vuole un altro scalpo eccellente
Appuntamento da non perdere domani al PalaRadi contro un avversario di valore, che però troverà una squadra super motivata
na giornata memorabile quella vissuta dalla tifoseria della Vanoli, ma anche da tutti gli appassionati di basket di Cremona e provincia. Il 16 marzo 2013 la navicella cremonese, Aldo Vanoli in plancia e qualche ufficiale in sala macchine, ha solcato il “mare"” di Desio per affondare l’incrociatore Armani Milano (78-81). Giornata da segnare sul calendario col circoletto rosso e tramandare ai nipoti, perché come non mai Davide ha sconfitto Golia, alla faccia di tutti i corvi, vicini o lontani, accreditati o neofiti, che hanno dovuto masticare amaro. La salvezza non è ancora matematica, ma poco ci manca e ci si lascia godere per la portata dell’impresa, guardando al futuro con minori ansie, di quanto se ne potessero avere nel prepartita. Con pochi soldi (non pochissimi comunque), ma tanto buon senso, la dirigenza ha costruito un giocattolo che sa attirare la stima e l’entusiasmo degli sportivi e dà le giuste soddisfazioni anche a tecnici ed atleti. A Desio, tatticamente la squadra si è espressa in modo soddisfacente, anche in difesa, alternando diverse soluzioni che hanno spesso messo in crisi i dispositivi dell’Armani, che mancava di Langford, ma che resta sempre la compagine superfavorita per lo scudetto. Così, subendo relativamente poco, la Vanoli ha controbilanciato i molti
SABATO 23 10.05 10.55 11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 24.00
LINEA VERDE ORIZ. Attualità APRIRAI UNOMATTINA STORIEVERE. Doc LA PROVA DEL CUOCO.Att TG1/TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att TG1/CHE TEMPO FÀ A SUA IMMAGINE. Att PASSAGGIO A NORD OVEST. Doc L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Game show I MIGLIORI ANNI. Varietà S'È FATTA NOTTE. Attualità
errori offensivi (sia al tiro che nelle palle perse), esaltando tuttavia giocatori come Chase e Peric, o lo stesso “invocato” Johnson che hanno controbilanciato la defaillance serale di Harris e Stipanovic, entrambi con mani gelide. Grandi meriti
DOMENICA 24 09.25 DENEDIZIONE DELLA PALME Celebrata da Papa Francesco 12.25 LINEA VERDE. Attualità 13.30 TG1 Telegiornale 14.00 POLE POSITION. Sport 14.10 G.P. DELLA MALESIA DI F1 16.10 POLE POSITION. Sport 16.30 TG1 Telegiornale 16.35 DOMENICA IN - ARENA. Att 17.35 DOMENICA IN - COSÌ È LA VITA 18.50 L'EREDITÀ. Game show 20.00 TG1 Telegiornale 20.40 AFFARI TUOI. Game show 21.30 UN MEDICO IN FAMIGLIA 8. Fic 23.30 SPECIALE TG1. Attualità
bisogna riconoscerli a Gresta ed al suo staff, che hanno preparato un contesto tecnico ed umano in cui i giocatori si trovano a meraviglia e solidarizzano, formando così una squadra vera, quel che serve per ottenere sempre di più di quel
SABATO 23
RETE 4
10.05 10.50 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.30 17.00 18.00 18.55 19.35 20.40 21.30 23.30
09.45 10.30 10.40 11.10 13.00 13.45 14.55 15.40 17.10 18.05 19.35 20.30 21.05 22.40 23.25
VOYAGER FACTORY APRIRAI. Att SULLA VIA DI DAMASCO. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO / DRIBBLING G.P. DI MALESIA DI F1 SENZA TRACCIA. Telefilm LA CARTA DEL DESTINO. Film SERENO VARIABILE AMORE SENZA PIETÀ. Film SQUADRA SPECIALE COBRA1 TG2 NOTIZIE CASTLE. Telefilm NYC 22. Telefilm TG2 NOTIZIE
06.30 10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.15 16.45 18.10 19.35 20.30 21.00 21.45 22.40 23.40
REAL SCHOOL. Att RAGAZZI C'È VOYAGER.Var A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/METEO/MOTORI SUL FILO DEL PERICOLO. Film IL GIOCO DELL'INGANNO. Film FUGA DAL PASSATO. Film 90°MINUTO. Sport SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE NCIS. Telefilm ELEMENTARY. Telefilm NYC 22. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA
06.00 07.55 08.00 09.05 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 CANALE 5 16.00 18.50 20.00 20.40 21.10 06.00
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FUGGIASCO. Film PAESE REALE. Attualità L'ISPETTORE DERRICK. Tf TGR BELLITALIA TGR PRODOTTO ITALIA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TG REGIONE/METEO TV TALK. Attualità TIMBUCTU. Doc LIVE IS LIFE. Film TG3/REGIONE/METEO BLOB CHE TEMPO CHE FA. Attualità METROPOLI. Attualità TG3/TG REGIONE
11.05 11.30 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.05 16.05 18.00 19.00 20.00 21.30 23.25 23.40
TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONEUROPA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TELECAMERE. Attualità RAI EDUCATIONAL PASSEPARTOUT. Att TG3/REGIONE/METEO ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO MILANO-SANREMO.Ciclismo PER UN PUGNO DI LIBRI. Quiz TG3/REGIONE/METEO BLOB/CHE TEMPO FA PRESA DIRETTA. Attualità TG3/TG REGIONE GAZEBO. Attualità
07.00 07.20 11.00 12.25 13.00 13.40 16.00 17.25 17.50 ITALIA 1 18.30 19.00 19.15 21.15
DONNAVVENTURA. Att RICETTE DI FAMIGLIA. Att TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE LO SPORTELLO DI FORUM.Att POIROT. Film DETECTIVE MONK. Tf PIANETA MARE. Att TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tf SFIDA TRA I GHIACCI. Film LIFE. Telefilm
che si vale singolarmente. Brava Vanoli dunque e che si vada avanti così, a prescindere dai risultati. Ora volgiamo lo sguardo 24 ore avanti, perché domani alle 18.15 sarà al PalaRadi la Dinamo Sassari, cioè la capolista del girone in coabitazione con la Cimberio Varese. Sarà pane durissimo da rodere per i biancoblu, perché l’avversario è tostissimo ed annovera nel suo organico giocatore di altissima classe come i cugini Diener (Travis e Drake), l’ala Thornton, Easley, Brian Sacchetti, figlio del coach Meo, Vanuzzo, Ingersky, Pinton e Devecchi (specialista difensivo). Insomma, un test di enorme valenza, contro un avversario che viene in Lombardia per difendere il suo primato e per dare continuità alle proprie imprese. La Dinamo è squadra che ama attaccare il canestro avversario con giocate veloci e spettacolari, con grande attitudine al tiro dalla lunga distanza, ma potenzialmente temibile anche nell’area colorata. Ma la Vanoli di oggi speriamo sia in grado di mettere freno all’enorme potenziale offensivo dell’avversario, per confezionare ai suoi sostenitori una bella sorpresa pre-pasquale. NEWS L’assistant coach Paolo Lepore è stato inserito nello staff tecnico della Nazionale italiana sperimentale, che disputerà a Mersin (Turchia) dal 18 al 26 giugno 2013 i Giochi del Mediterraneo. Un attestato di stima al lavoro svolto da Lepore con la Vanoli.
23ª Giornata
Peric grande protagonista contro Milano (foto Castellani)
Biella-Avellino Bologna-Reggio E. Cantù-Pesaro Caserta-Siena Milano-Cremona Montegran.-Brindisi Roma-Venezia Sassari-Varese
Classifica
U
di Giovanni Zagni
Sassari Varese Roma Cantù Milano Siena Reggio Emilia Venezia Brindisi Caserta Cremona Avellino* Bologna* Montegranaro Pesaro Biella
24ª Giornata
LEGA A Dopo aver battuto Milano in trasferta i biancoblu ci provano con la capolista Sassari 72-77 82-74 74-62 72-64 78-81 93-86 74-69 76-75
Brindisi-Avellino Caserta-Pesaro Cremona-Sassari Milano-Montegranaro Reggio Emilia-Varese Roma-Bologna Siena-Cantù Venezia-Biella
36 36 32 30 28 28 26 22 20 20 18 16 16 16 12 10
DOMENICA 24 07.05 07.55 09.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.00 14.00 14.40 15.15 18.55 19.35 21.30 00.20
TG4 NIGHT NEWS VITA DA STREGA. Sitcom BBC KNOWLEDGE. Doc SANTA MESSA LE STORIE DI VIAGGIO A...Att TG 4 TELEGIORNALE PIANETA MARE. Attualità DONNAVVENTURA. Attualità TG4 Telegiornale - METEO 4 IERI E OGGI IN TV SPECIALE PICCOLO MONDO ANTICO. Fiction TG4 Telegiornale - METEO 4 IL COMANDANTE FLORENT.Tf DIE HARD-VIVERE O MORIRE. F TRAPPOLA CRIMINALE. Film
PRIMA PAGINA Traffico/METEO TG5 MATTINA ZOO DOCTOR. Telefilm MELA VERDE. Attualità FORUM. Attualità TG 5 telegiornale - METEO 5 COUGAR TOWN. Telefilm AMICI. Talent show VERISSIMO. Attualità THE MONEY DROP. Game TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà ITALIA'S GOT TALENT. Talent PRIMA PAGINA
07.55 08.00 08.50 09.40 10.00 11.55 13.00 13.40 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 00.55 01.30
Traffico/METEO TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO TGCOM SOUTH PACIFIC. Documenti MELA VERDE. Attualità TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 L'ARCA DI NOÈ. Varietà DOMENICA LIVE. Varietà THE MONEY DROP. Game show TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var KAROL UN UOMO DIVENTATO PAPA. F TG 5 NOTTE- METEO.IT STRISCIA LA DOMENICA. Var
I'M THE BAND. Sitcom CARTONI ANIMATI ROBIN HOOD. Telefilm STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET. Sport IN VIAGGIO PER IL COLLEGE. F CADET KELLY. Film LA VITA SECONDO JIM. Sitcom MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE STUDIO APERTO/METEO LIFE BITES. Sitcom RICHIE RICH. Film HARRY POTTER E IL CALICE DI FUOCO. Film 00.05 BLADE. Film
07.00 07.50 10.35 12.25 14.00
I'M THE BAND. Sitcom CARTONI ANIMATI DUE GEMELLE A ROMA. F STUDIO APERTO - METEO LA FAMIGLIA DEL PROFESSORE MATTO. Film BOWFINGER. Film LA VITA SECONDO JIM. Sit STUDIO APERTO/METEO COSÌ FAN TUTTE. Sitcom 2 CAVALIERI A LONDRA. Film LE IENE SHOW. Varietà 2 BROKE GIRLS. Telefilm CALIFORNICATION. Telefilm SPORT MEDIASET
16.05 18.05 18.30 19.00 19.10 21.25 00.35 01.30
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LA 7
06.00 07.00 09.50 11.00 11.05 12.00 11.40 13.30 14.05 14.40 16.55 17.55 20.00 20.30 21.30
TG LA 7 - METEO OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK TG LA7 - METEO LARIA CHE TIRA-IL DIARIO BOOKSTORE. Attualità LE STRADE DI SAN FRANCISCO. Tf TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Att SOLDATI A CAVALLO. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità LA7 DOC. La scelta del Papa
09.00 LA PIAZZA DI CREMONA, CREMA E CASALMAGGIORE 11.00 IL GIORNO DEL SIGNORE 11.40 IL BENE COMUNE. Talk show 13.30 TELEGIORNALE 14.30 LE NOSTRE REGIONI 15.00 BLACK STALLION. Sceneggiato 16.00 CIAK! MOTORE! 17.30 MTB GRANFONDO - Sport 18.00 BLACK STALLION. Sceneggiato 18.30 LE NOSTRE REGIONI 19.00 TG E TELEGIORNALE NAZIONALE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.00 A TAMBUR BATTENTE
DOMENICA 24 06.00 07.00 09.50 11.00 12.00 12.30 13.30 14.40 16.15 18.00 20.00 20.30 21.30 00.30 00.50
TG LA 7 - METEO OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK TG LA7 - METEO IN CUCINA CON VISSANI I MENÙ DI BENEDETTA TG LA7 CRONACHE. Att PIEDIPIATTI. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità I BORGIA. Film TG LA7 SPORT U-BOOT 96. Film
07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO 08.10 CIAK! MOTORE! 09.05 IL BENE COMUNE. Talk show Conduce Giacomo Iacomino 10.50 LA PAROLA DI DIO 11.00 SANTA MESSA In diretta dal Duomo di Cremona 12.00 ANGELUS 12.10 GIORNO DEL SIGNORE 13.35 GIOIELLI SOTTO CASA Con Piero Brazzale 14.00 LA GRANDE DOMENICA - Sport 23.00 VANOLI CREMONA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI
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Sport
Sabato 23 Marzo 2013
CICLISMO
BASKET DNC
Erogasmet in campo a Bergamo Presentata la 66ª Coppa Dondeo Dopo il turno di pausa, l’MgK Vis stasera torna sul parquet contro l’Arzignano, penultimo in classifica. Un match assolutamente da vincere per Piadena, che ha come obiettivo quello di terminare la stagione regolare al quarto postio, utile nella griglia playoff. La squadra di Pedroni deve battere la concorranza dei cugini dell’Erogasmet Crema, domani pomeriggio impegnati sul non facile campo di Bergamo. Gli orobici sono invischiati nella parti basse della classifi-
no. Il percorso è lo stesso della passata edizione e prevede 100 km che interessano due regioni (Lombardia ed Emilia Romagna) ed altrettante province (Cremona e Piacenza). La partenza ufficiosa è proprio da Cremona, quella ufficiale da Castelvetro Piacentino. Il tracciato si snoda sulle colline piacentine con un anello da ripetersi due volte, che prevede i gran premi della montagna (quattro complessivi) a Paolini e Bacedasco. Il rientro passa da Fiorenzuola e l’arrivo è posto a Cremona, davanti al Bar Dondeo. La partenza è prevista alle 9.30.
E’ tutto pronto per la 66ª edizione della Coppa Dondeo, gara ciclistica in programma lunedì 1° aprile, giorno di Pasquetta. L’evento è organizzato per il secondo anno consecutivo da Triathlon Cremona Stradivari e rientra tra le manifestazioni di “Cremona città Europea dello Sport 2013”. La corsa in linea è riservata alla categoria Juniores e si conferma appuntamento di prestigio, presentandosi al grande completo, con il raggiungimento della quota massima di 200 partecipanti. Un aspetto che preannuncia un’edizione di successo anche quest’an-
ca, ma nei turni casalinghi sono spesso temibili, quindi Crema dovrà sfoderare una prestazione convincente, se vorrà portare a casa due punti preziosi. CLASSIFICA (21ª giornata) Montichiari 38; Orzinuovi, San Bonifacio 32; MgK Vis Piadena, Erogasmet Crema 28; Lissone 24; Pisogne 22; Milanotre Basiglio 20; Cantù 18; Bergamo, Bernareggio, Cittadella 12; Arzignano 8; Porto Mantovano 6.
Una Pomì ferita deve subito rialzarsi 22ª Giornata
Cadelbosco-San Vito Mazzano-Frosinone Montichiari-San Casciano Novara-Soverato Ornavasso-Marsala Pavia-Sala Consilina Pomì-Fontanellato
Classifica
E’
sfumata al cospetto di un Frosinone cinico e motivato, il sogno della Pomì di alzare la Coppa Italia di A2. La squadra casalasca ha ceduto in tre set (25-21, 25-19, 25-23) contro la corazzata laziale, ma ha lasciato il dubbio di non aver espresso compiutamente il proprio potenziale. Una sconfitta che ha lasciato molta delusione, come conferma il capitano Lucia Bacchi: «Sicuramente Frosinone ha avuto maggiore continuità, difendendo molto e trasformando in contrattacco da manuale. Da parte nostra, viceversa, nonostante una buona difesa, non è si registrata pari freddezza sotto rete, con tante free-ball non sfruttate a dovere. A ciò dobbiamo aggiungere che, come ci è capitato nelle ultime gare, siamo partite col freno a mano tirato. Contro molte squadre, come Pavia nell’ultima di campionato, te lo puoi anche permettere, contro Frosinone certe pecche finiscono col costare caro». Archiviata la Coppa, si torna a pensare al campionato, visto che domani la Pomì ospita il Fontanellato. «Non è sicuramente una finale di Coppa Italia persa che può condizionare negativamente una stagione. Ci siamo rimesse al lavoro per inseguire l’unico obbiettivo che ancora ci resta”. Ad assitere alla finale di Varese c’è anche l’assessore allo Sport del Comune di Casalmaggiore, Calogero Tascarella: «Siamo dispia-
Novara Pomì Casalmaggiore Ornavasso Frosinone Pavia Mazzano Cadelbosco Sala Consilina San Casciano Soverato Fontanellato Montichiari Marsala San Vito
23ª Giornata
VOLLEY A2 Archiviata la finale di Coppa Italia, persa con Frosinone, le casalasche chiedono strada al Fontanellato
Fontanellato-Sala Consilina Marsala-Frosinone Novara-Mazzano Pavia-Cadelbosco San Casciano-Ornavasso San Vito-Montichiari Soverato-Pomì
Reima, scontro diretto stasera a Sant’Antioco VOLLEY B1
La Pomì a rapporto dal tecnico Cuello
53 50 48 44 34 30 29 28 28 28 24 24 13 8
ciuti per questa sconfitta, ma quello che la Pomì ha fatto nelle ultime stagione, ci riempie di orgoglio e per questo ringraziamo la società Vbc e la squadra. Nello sport purtroppo c’è chi vince e chi perde, sul campo la Pomì ha perso, ma ha comunque vinto in stile e passione». Attestati di stima sono arrivati anche dal tecnico di Frosinone, l’ar-
gentino Mario Regulo Martinez, che ha vinto il confronto a distanza con il connazionale Claudio Cesar Cuello: «Non penso che il risultato della finale rispecchi il reale valore della Pomì, la differenza tra la mia squadra e quella casalasca è molto più risicato. Cuello ha portato importanti novità in seno alle nostre avversarie e ci ha obbligato a studiarle a fondo, le
PALLANUOTO
ragazze sono state brave a soffrire nel terzo set, quando sembrava che la gara potesse prolungarsi con evidente rischio da parte nostra di accusare dal punto di vista fisico». Per ritrovare stimoli e concentrazione, la Pomì ha effettuato giovedì buon un test amichevole contro il Cadelbosco (vinto 4-0), centrando sicuramente l’obiettivo.
Grazie al successo interno contro l’Asti (3-1), la Reima ha dato un’accelerata alla corsa salvezza. Tre punti meritati e fondamentali per l’immediato futuro dei blues, allenati da Marco Gazzotti, in vista della trasferta di oggi a Sant’Antioco. Gli isolani precedono i cremaschi di soli quattro punti ed un eventuale vittoria potrebbe riaprire per la Reima nuovi scenari in classifica. Lo schiacciatore Alberto Bigarelli (nella foto) è consapevole dell’importanza della sfida in Sardegna: «Con Asti finalmente – afferma il giocatore modenese – abbiamo vinto, giocando bene, specialmente i primi due set. Visti i risultati di alcune nostre avversarie, era necessario fare bottino pieno. Ora dovremmo pensare a fare la nostra gara e a conquistare più punti possibili, poi al 4 maggio faremo tireremo le somme. Non sarà facile affrontare Sant’Antioco, nonostante non stia vivendo un grande momento di forma, soprattutto nel proprio palazzetto. Dovremmo giocare con la massima serenità e tranquillità possibile, consapevoli che ogni risultato è possibile. Da un punto di vista tattico, dovremo cercare di arginare il più possibile Cardona che nella gara d’andata è stato un vera spina nel fianco”. Fischio d’inizio dell’incontro alle 19, i direttori di gara saranno Sandro Colosseo e Francesco Sultani. CLASSIFICA (20ª giornata) Cantù 48; Bergamo 41; Milano 37; Cagliari 35; Genova 34; Mondovì, Olbia 31; Brescia 29; Asti, S. Antioco 26; Reima Crema, Iglesias 22; Brugherio, Cisano 19.
HOCKEY PISTA
Bissolati in corsa per la salvezza Il Pieve 010 deve riscattarsi
(M.R.) La Canottieri Bissolati ha colto un successo importante nella corsa verso la salvezza. Si è imposta di misura in trasferta a Monza per 7-6. Sino al terzo periodo le due contendenti hanno risposto colpo su colpo e nell’ultima frazione si è registrata la svolta, con Piazzi che ha siglato in superiorità numerica il suo terzo gol, decisivo per la vittoria. Questa sera alla Comunale al Po alle 20, match contro Busto Arsizio e dopo la sosta pasquale altra partita interna contro l’Acquatica Torino. CLASSIFICA (7ª giornata) Piacenza 21; Busto Nuoto 13; Canottieri Milano, Osio 12; Vigevano 10;
Treviglio, Monza 9; Canottieri Bissolati 6; Aquatica Torino, Bocconi Sport, Varese Olona 3.
NUOTO Nel week end la Piscina comunale di Cremona ospita la seconda manifestazione di Coppa Lombardia per Esordienti B. Dopo le femmine, in vasca la scorsa settimana, stavolta sono di scena i maschi. L’attenzione delle società cremonesi è rivolta ai Campionati italiani in corso di svolgimento a Riccione e che si concluderanno mercoledì 27, per i quali i nostri atleti che hanno realizzato i tempi di partecipazione, si sono allenati con grande attenzione.
Il Pieve 010, se vuole rimanere in corsa per i playoff di A2, non può permettersi di commettere passi falsi contro formazioni alla sua portata. I rossoblu sabato scorso hanno incontrato disco rosso in trasferta a Sandrigo, campo ostico ma non impossibile da espugnare. I vicentini, spinti dal caloroso incitamento del pubblico amico, hanno affossato nel primo tempo i pievesi per 5-0. Un disastro per i giocatori di Civa, che non hanno poi saputo cambiare l’inerzia del match. Ci hanno provato nella ripresa con Baffelli e Marchini, ma ormai i giochi erano fatti. In classi-
fica il Pieve 010 è stato agganciato proprio dal Sandrigo ed è tallonato da Montecchio, Pordenone e Vercelli. Stasera a Daniele Po i pievesi hanno quindi l’obbligo di vincere contro l’Eboli. PIEVE 010: Dal Bello, Sanpellegrini, Berto 1, Marchini 1, Fornasari, Manuele Civa, Mattia Civa, Baffelli 1, Zurlini, Guazzi. All.: A. Civa. CLASSIFICA (16ª gionata) Viareggio 33; Correggio 31; Roller Scandiano 29; Hockey Pieve 010, Sandrigo 25; Pordenone, Montec-chio Precalcino 24; Amatori Vercelli 23; Roller Bassano 17; Cresh Eboli 7; Amatori Modena 5.
Il Crema prova a risollevarsi nel derby di Cremona Dossena, che esordio! DUATHLON
RUGBY
Una fase di gioco del match di Crema
Mentre la Nazionale azzurra superara l’Irlanda nel Sei nazioni, il Crema ha sbandato nell’ultima apparizione sul campo amico di via Toffetti ed è stato sconfitto da un non irresistibile Junior Bassa Bresciana per 5-14, non superando la prova del nove e così deve dire addio alla corsa al secondo posto. Anzi, ora deve guardarsi alle spalle proprio dai rivali bresciani, per non perdere anche il terzo e le ambizioni di accedere ai playoff. A parziale discolpa dei ragazzi di mister Zaini, i tanti infortuni in ruoli chiave, specialmente in mischia. Ora i neroverdi non possono più sbagliare, a partire dall’atteso derby di domani alle 14.30 a Cremona contro i grigiorossi, che faranno di tutto per far proprio il match. Poi chiuderanno con la trasferta di Lodi dopo la pausa pasquale. Classifica alla mano, due impegni che sono alla portata dei cremaschi, che però possono
diventare pericolosi a questo punto della stagione. CLASSIFICA (14ª giornata) Caimani del Secchia 70; Desenzano 50; Crema Rugby Club 39; Junior Bassa Bresciana 35; Codogno 27; Cremona Rugby 25; Marco Polo 9; Orobic Rugby Club 7; Lodi 4.
Nell’altro girone, dopo la pausa torna in campo anche il Casalmaggiore Rugby, impegnato domenica nel penultimo turno della stagione regolare sul campo del Gussago fanalino di coda. Un match assolutamente da vincere per sperare ancora di agganciare il terzo posto, distante solo tre lunghezze. CLASSIFICA (16ª giornata) Elephant 64; Cernusco 52; Asola 45; Cus Milano 44; Casalmaggiore Rugby 42; Valcuvia 26; Rugby Milano 24; Valtellina 21; Dalmine 16; Gussago 11.
E’ stato trionfale l’esordio stagionale di Sara Dossena: l’atleta del Triathlon Cremona Stradivari si è imposta, infatti, nel duathlon Sprint di Manerba. Vittoria netta col tempo di 1h07’41”, con oltre 4’ di vantaggio su Elisa Battistoni, seconda in classifica. Si è distinto pure il folto gruppo maschile al via della gara bresciana. Il migliore è stato di Stefano Carlino, 7° in 1h01’53”, che ha preceduto di un soffio il compagno Luca Berardini, 8° in 1h01’54”. Bene Eddy Guadrini, 14° in 1h02’54”, Mirko Bonfiglioli, 16° in 1h03’13”, Roberto Marchi, 22° in 1h04’27”. Inoltre, hanno terminato la gara Maurizio Manfredini, 32° in 1h05’02”, Gabriele Cima, 44° in 1h07’08”, Alberto Pezzani, 56° in 1h08’13”, Raffaele Zaini, 82° in 1h11’00”, Maurizio Zanforlin, 142° in 1h21’37” e Stefano Ziliani, 152° in 1h24’53”. Impegno di duathlon Sprint Mtb ad Alessandria: il team Stradivari è salito sul podio con Guido Ricca, terzo in 56’12”, mentre Paolo Ricca ha chiuso al 16° posto in 1h02’54”. Al via anche i ragazzi del settore giovanile che si sono messi in evidenza in una gara condizionata dalla neve. Giovani presenti anche a Cicognola (Pv) per un appuntamento di Mtb.
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Sport
Sabato 23 Marzo 2013
BMX
Bonaglia ha iniziato la stagione con un successo
E’ partita ufficialmente al Bike Air di Vigevano, la stagione federale delle ruote olimpiche da 20 pollici, con Alby “Ankle” Bonaglia (Bmx Action Cremona) che ha dominato la classe Open Junior-Elite. Senza rivali, il rider biancorosso si è aggiudicato il main event, oltre al bronzo di Danilo Lazzati nella categoria M3 Cruiser 24 pollici, mentre Martti Sciortino
tra gli Allievi del primo anno è giunto quarto ed il fratello minore Mauri si è piazzato al sesto posto nella G6. Una giornata invernale e la concomitanza di un’altro evento regionale veneto, hanno limitato parecchio la partecipazione alla prima prova del Giro di Lombardia Bmx; un centinaio i partenti tra categorie giovanili ed agonistiche hanno comumque dato
spettacolo al pubblico presente. Come detto, Alby Bonaglia, Junior del primo anno, ha dominato senza problemi la categoria Open JuniorElite. Galvanizzato da questo successo, Bonaglia cercherà di confermarsi domani a Perugia in occasione della prima del Giro Nazionale, dove inizierà la vera bagarre in vista degli eventi internazionali che contano.
La partenza della prova di Bonaglia
Il Gp Liberazione nel 2013 non si corre
CICLISMO Difficoltà economiche sono alla base di questa dolorosa decisione degli organizzatori. Appuntamento al 2014?
U
n fulmine a ciel sereno. Nel 2013 il Gp Librazione, grande appuntamento femminile della categoria Elite, non andrà in scena. Con un comunicato, il comitato organizzatore del Gran Premio Liberazione ed il Gruppo Ciclistico Arici Cremasco hanno fatto sapere che «la 28ª edizione di questo tradizionale appuntamento sportivo, che ogni 25 aprile accoglie sullo storico traguardo di viale Santa Maria a Crema atlete ed appassionati da tutta Europa, è stato rinviato a primavera 2014. La decisione del comitato, presa dopo un’attenta valutazione del bilancio preventivo, tiene conto delle attuali difficoltà a reperire aiuti e contributi da parte di enti e sponsor commerciali. Gli organizzatori si augurano che il patrimonio di capacità organizzative cresciuto e maturato in 27 anni non vada disperso, così come i valori di libertà e integrazione che una scelta, anche sportiva, di protagonismo della donna significa. Il comitato, proprio perché consapevole dell’attualità dei contenuti che la ricorrenza del
BOCCE
Stasera a Soresina finali del memorial
Stasera l’epilogo del 10° memorial “Papà Angelo”, gara provinciale, organizzata dalla bocciofila Tranquillo. Due settimane di batterie dove la parta del leone l’hanno fatta, dai risultati che siamo a conoscenza, le bocciofile Ferro-viario (con ben otto finalisti!), la Vis Trescore con tre e la Bissolati con due giocatori. Nella categotia “A” note positive per Galantini, Galelli, Lanfredi, Massarini, Pedrignani e Zagheno mentre in categoria “B” successi di Bastoni, Dilda, Parmigiani, Raccagni e Mattia Visconti. En plein dei “ferrovieri” nella categoria C con le affermazioni di Boccali, Bulla, Furregoni, Ghiraldi, Mammoliti, Mereni, Monfredini e Ziglioli a cui tenteranno di opporsi, tra gli altri, il lodigiano Paridi ed il soresinese Motti. Le finali, sotto la direzione di Giuseppe Mosconi, si disputeranno in toto presso il bocciodromo di Soresina con orari diversificati: ore 17 categotia C, alle 17.30 la “B” e alle 18.30 in campo la categoria “A”. m.m.
25 aprile richiama, sin da ora si sta già impegnando ad una nuova edizione più al passo coi tempi. La speranza di tutti è che intorno a questo progetto si trovi la partecipazione più ampia di sostenitori pubblici e privati e di appassionati». FRATELLI FORNONI I fratelli Alessandro e Nicolò Fornoni, hanno fatto il loro esordio stagionale tra gli Junior a Zanica con il decimo posto di Niccolò. Portacolori del Club Ciclistico Cremonese-Arvedi, 17 anni di Lurago d’Erba (Como) sono nipoti d’arte dell’ex professionista Giacomo Fornoni, campione olimpico nella 100 km a squadre a Roma 1960 con Livio Trapè, Antonio Bailetti e Ottavio Cogliati.. RUFFONI OK A TREVISO Sfida tra ruote veloci nella 98ª edizione della Popolarissima di Treviso, una delle classiche più antiche del calendario nazionale dilettanti, che ha visto la seconda affermazione stagionale di Nicola Ruffoni, velocista di Castenedolo (Brescia), in forza al Team Colpack di Bergamo. Ha regolato il vicentino Federico Zurlo della
L’arrivo nel 2011
Zalf Fior e il bergamasco Stefano Perego (Trevigiani- Bottoli). MEMORIAL LORENZO MOLA Nicola Gaffurini della Delio Gallina Colosso Eurofeed, ha vinto il Memorial Lorenzo Mola-Trofeo Massolini per Elite e Under 23 svoltosi a Botticino (Brescia). Ha preceduto il ligure Niccolò Bonifacio (VirisMaserati) e Marco Gaggia, vincitore sette giorni prima a Corridonia, che ha com-
pletato il trionfo della formazione diretta da Cesare Turchetti CENTRO DI CHIRICO Il varesino Luca Chirico ( Trevigiani-Bottoli) ha trionfato nel Gp San Giuseppe, gara internazionale per Elite e Under 23 sulle strade di Montecassiano (Mc). Ha preceduto Paolo Colonna (Team Colpack), Luca Benedetti (Bedogni) e Davide Orrico (Team Colpack), centrando la sua prima affermazione stagione. LA SANREMO A CIOLEK Soltanto per comodità lessicale continuerò a chiamare la corsa andata in scena domenica scorsa Milano-Sanremo. Ma a dirla tutta, come va detta, è la più surreale corsa ciclistica che la storia moderna passi agli almanacchi. E’ stata una specie di mostro della natura che ha preso lentamente corpo di primo mattino, con il primo cielo cupo sopra Milano e che poi si è trasformato nella tempesta perfetta (di neve) salendo sul Turchino. Questo primo tormento è durato due ore e mezzo, fino a quando il gruppo surgelato, è arrivato a Ovada. Qui, grazie al cielo, ha trovato
però un’organizzazione preoccupata: le notizie dal valico appenninico erano disastrose, la neve era di un inverno profondo, noi stessi nelle macchine fatichiamo ad avanzare. Decisione tempestiva e doverosa: si ferma tutto. Per la prima volta, la regina delle corse in linea è diventata una corsa a tappe. La semitappa del mattino si è conclusa a Ovada dopo 118 chilometri, con sei attaccanti avvantaggiati di 7’. Per la seconda ci si è trasferiti tutti a Cogoleto: appuntamento alle 15, tra polemiche, imprecazioni e un certo caos. La seconda semitappa fino a Sanremo, di 126 chilometri e rotti, per un totale giornaliero di 246. Malgrado tutto la corsa è rimasta comunque seria e feroce, con Vincenzo Nibali arresosi perché schiantato dal freddo. Sei fenomeni si sono giocati la volata finale: il ragazzo prodigio Peter Sagan, superfavorito e lo svizzero Fabian Cancellara sono stati beffati dal tedesco Gerald Ciolek, 26 anni, della Mtn Qhebeka. Bravissimo il nostro Paolini, quinto. Fortunato Chiodo
Vis Trescore travolgente. Ora c’è la Zeni di Lodi C’è una squadra vincente che ha regalato (e si è regalata) un bel sorriso a questo scalcagnato boccismo cremasco (e cremonese): si tratta della bocciofila Vis Trescore che ha superato Clusone per 2-0 nell’incontro di ritorno (l’andata era terminata 1-1) ed ha staccato il biglietto per il terzo turno del campionato italiano per società di Prima categoria. Sulle corsie del bocciodromo di via Indipendenza, gremito di pubblico (come sempre) in queste manifestazioni, ancora una brillante e convincente prestazione della squadra trescorese, un giusto atteggiamento, grande impegno ed una bella prova di maturità. Nella specialità terna Guerrini-Zagheno-Guglieri bene il primo set (8-3 come all’andata), male il secondo (5-8), mentre un inossidabile e determinato Alberto Pedrignani dettava legge e con un doppio 8-6 e 8-5 s’imponeva sull’orobico Baronchelli. Quando si hanno in
Essere eliminati sulle corsie amiche è una di quelle beffe atroci che questa volta è toccato al Fadigati, che quindi accantona i sogni di gloria nel campionato italiano per società di 2° categoria. Fallisce la prova del nove la bocciofila cicognolese ed esce di scena al terzo turno, sconfitta (2-1) dalla Orobica Slega. Sulle corsie del Comunale l’8-0 iniziale della terna lasciava presagire ben altro pomeriggio per la formazione di Gilberto Ripari, ma subito la prima doccia fredda con Ricini che, avanti 1-7, veniva inopi-
squadra giocatori di qualità e valore tutto è più facile e la conferma arrivava dalla coppia Pedrignani-Guglieri che impartiva una dura lezione agli avversari: 8-4 il primo set ed addirittura “cappotto” nel secondo. A questo punto il direttore di gara Gianpietro Raimondi sospendeva il match, mentre sull’altra corsia Guerrini-Zagheno stavano lottando punto a punto (5-6) contro il blasonato Papandrea e Bianca Finotti. Quindici giorni per smaltire la gioia del successo e la formazione di Sergio Marazzi e del presidente Luigi Comolli sarà nuovamente in campo contro la Zeni di Lodi per il terzo turno con la convinzione di potercela fare: incontro di andata previsto sabato 6 aprile al bocciodromo comunale di Crema, match di ritorno in programma sette giorni dopo sulle corsie lodigiane. Massimo Malfatto
La Vis Trescore
Il Fadigati fallisce il salto di qualità natamente sconfitto sul filo di lana! Atteggiamento a dir poco rinunciatario dell’individualista, che si arrendeva anche nel set successivo (5-8), ma per sua fortuna Dusi (Bocchi)-Rotta-Rossi s’imponevano anche nella seconda partita. Tutto pari all’inizio della seconda fase e qui iniziavano le dolenti note per il Fadigati. Scarsa convinzione del duo
Ricini-Rossi che perdeva nettamente 3-8, ma la delusione arrivava da BocchiRotta che, nonostante abbiano giocato un match al di sotto delle loro possibilità, avevano la possibilità di vincere; qualche scelleratezza di troppo e lo sbaglio nel finale (due bocce per vincere il set!) li condannava alla sconfitta per 8-7. Niente da fare per Ricini-Rossi battuti anche nel
secondo game al termine di una giocata nel finale che lasciava molto a desiderare: a questo punto l’altro incontro (era avanti la coppia cicognolese 4-2) veniva interrotto. Di conseguenza dobbiamo prendere nota di una bocciofila cremonese che non riesce a compiere quel salto di qualità che si aspettava.
m.m.
Terza Età
Over 65 nella società di domani G
Sabati 23 Marzo 2013
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Pagine a cura di Martina Pugno
li anziani costituiscono una preziosa risorsa: la nostra società sembra essersene talvolta dimenticata, eppure il riconoscimento dell'importanza fondamentale della fascia della popolazione over 65 è sempre più marcato sotto diversi punti di vista: non ultimo, in un difficile periodo economico, anche per la ripresa occupazionale. Sono proprio gli economisti, infatti, ad indicare nella fascia dei servizi sociosanitari rivolti a questa fascia di popolazione in crescita un settore in grado di offrire crescenti opportunità di lavoro nei prossimi anni: questo non solo per via dell'aumento del numero di persone che nel prossimo futuro avranno bisogno di assistenza, ma anche per via della crescente attenzione da parte dei familiari nei confronti dei bisogni degli anziani della propria famiglia. A loro, con sempre maggiore attenzione, si vogliono offrire tutte le cure necessarie e possibili, con attenzio-
TERZA ETA’ DIGITALE
Cresce l’uso del web
ne anche nei confronti della qualità delle strutture selezionate per ospitarli e per divenire luoghi nei
quali l'anziano riceva assistenza ma anche mantenere il più possibile la propria autonomia e condurre una vita ancora piena e stimolante. A mostrare una dettagliata previsione della portata del settore dei prossimi anni è un recente studio condotto da Anaste, l'Associazione nazionale strutture per la terza Età. Secondo quanto segnalato nel report, nel 2040 un terzo degli europei avrà più di 65 anni. In Europa sono circa 2,5 milioni i posti letto e oltre 3 milioni gli addetti al settore, mentre gli ultimi dati disponibili evidenziano come i comparti sanitario e socio-sanitario concorrano alla creazione dal 9% al 14% del Pil dei vari paesi dell'Ue. L'invecchiamento della popolazione non è un trend auspicabile per una nazione sana e in crescita, tuttavia proprio da questo settore
può partire una ripresa economica che sembra finora difficile da rilanciare. Questi dati fanno ben sperare per il futuro del Paese, ma anche della fascia della popolazione over 65, ai quali viene riconosciuta crescente attenzione e nei confronti dei quali aumenta l'offerta di servizi alla persona che mirano a garantire la giusta assistenza sanitaria, ma anche a lavorare in favore del mantenimento di una vita attiva e il più possibile autonoma: in cambiamento, quindi, è anche il modo di vivere la terza età e di considerarla come un periodo della vita nella quale non occorre rinunciare alla propria autonomia e ai propri interessi, ma ripensarli per cucirsi addosso una quotidianità che sia in linea con le proprie caratteristiche e con la delicata fase della vita che si sta affrontando.
LA vita quotidiana è sempre più tecnologica anche per la fascia d'età più avanzata: secondo recenti indagini Istat l’aumento dell’uso del pc tra persone di età compresa tra i 60 e i 64 anni è aumentato dal 13.8% (2005), al 25%(2009);idem per internet passato dal 10.8% al 22.8%, nello stesso periodo di tempo, mentre computer e web iniziano a farsi largo anche nella vita delle persone più in là con gli anni. Oggi, i pensionati costituiscono il 14% della popolazione online, ovvero 3.6 milioni di italiani (Fonte Audiweb powered by Nielsen, giugno 2011). L’accelerazione più evidente si è verificata a partire dal 2007, anno in cui i “silver surfer” sono quasi raddoppiati. Le spiegazioni sono da ricercarsi in un aumento della vita media che favorisce una vita più lunga e quindi più ricca di stimoli, un aumento del livello d’istruzione generazionale, l’avvento di nuove tecnologie, che ogni giorno portano nelle nostre case moltissime novità: basti pensare come, fino a pochi anni fa, anche l'uso dei telefoni cellulari sembrasse prerogativa dei più giovani, mentre oggi sono diffusi e sfruttati da persone di qualsiasi età. Per venire incontro a questa tendenza ed incentivarla, sono molte le associazioni e gli istituti che offrono corsi di alfabetizzazione digitale per le persone over 65, spesso gratuiti, insegnando le basi dell'utilizzo del pc e di tutti quei servizi virtuali che possono migliorare la qualità della vita della persona. Rispetto alle fasce della popolazione più giovani, i "silver surfer" rivelano un approccio meno ludico al web e più indirizzato verso servizi di informazione, eGovernment, accesso a modulistica online e servizi che possono facilitare anche coloro con qualche difficoltà di movimento: per due anziani su dieci, in Italia, il web è già un piacevole alleato che permette di rendere la quotidianità più semplice e allo stesso tempo più ricca di stimoli. Secondo l’analisi di Nielsen, uno dei fattori che hanno maggiormente contribuito al fenomeno della digitalizzazione in età adulta, è la diffusione degli smartphone, la cui diffusione tra gli over 55 è in linea con quella delle altre fasce d’età e si attesta al 39%.
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Terza Età
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Calcolo della pensione, i nuovi servizi Inps L’
invio del Cud tramite posta online non è l'unica novità dell'Inps per quanto riguarda pensioni e web: la struttura ha infatti annunciato tre importanti cambiamenti che verranno introdotti a partire da aprile di quest'anno e che coinvolgeranno il calcolo delle pensioni, possibile online tramite il sito dell'Inps. In questo modo, per i lavoratori dovrebbe essere più semplice fare una previsione della futura situazione pensionistica personale. I tre nuovi servizi che verranno introdotti hanno il fine di dare una maggiore trasparenza e una più completa informazione sul futuro previdenziale dei lavoratori italiani e che saranno attivati nelle prossime settimane, in stretta collaborazione tra il Ministero del Lavoro, l’Inps e l’Adepp, l’Associazione delle
Tre procedure online permetteranno di fare una proiezione del proprio futuro previdenziale
Casse previdenziali che gestiscono la previdenza obbligatoria dei liberi professionisti. “Si tratta di un percorso di conoscenza del proprio conto pensionistico” – si legge nella nota
–“necessario per porre le basi per la consapevolezza della prestazione previdenziale e delle variabili che rendono possibile il calcolo o la proiezione”. Il primo servizio attivato sarà
L’Estratto Conto Integrato (ECI): in Italia esiste una platea di 5-6 milioni di lavoratori che hanno contributi previdenziali versati in differenti gestioni Inps o presso diverse Casse previdenziali. Proprio per assicurare loro una completa informazione (e un possibile controllo) dello stato della loro contribuzione previdenziale, il progetto fornirà la visione completa della contribuzione previdenziale individuale, con un’unica operazione di consultazione. Questo servizio sarà poi esteso ad un altro milione di cittadini entro il mese di aprile 2013 e potranno usufruire dello stesso servizio, consultando tutti i periodi riguardanti la posizione assicurativa del contribuente, anche se maturati presso enti, casse, fondi e gestioni
diverse, inclusi i periodi figurativi, i riscatti e le ricongiunzioni. Tramite l’Eci ciascun contribuente potrà verificare la propria posizione contributiva on line, con accesso personalizzato, sul portale dell’ultimo Ente in cui risulta iscritto. Il servizio è interattivo e permette la segnalazione di eventuali problemi e incongruenze, che vengono indirizzate all’ente di competenza. Il Ministero del lavoro e l’Inps precisano che sempre dal prossimo mese di aprile sarà attivata sul sito dell’Inps una procedura denominata ‘Calcolatore della pensione’ che consentirà agli iscritti all’Inps di conoscere in via previsionale la data del proprio pensionamento e l’importo presuntivo della pensione. Nella prima fase (da aprile) potran-
Il cud ora è sul web. ma non per gli over 85 Da quest'anno il Cud non verrà più spedito a casa, ma deve essere richiesto online presso il sito web dell'Inps: una novità introdotta con la spending review, che però sta creando qualche difficoltà agli anziani di tutta Italia. L’Inps prevede di economizzare circa 50 milioni di euro con questa operazione. Il Cud è ora reperibile sul sito dell’ente di previdenza, cliccando «Cud online», oppure richiedendolo al numero verde 800.434.320. Ci si può anche recare presso gli uffici Inps, o domandarlo alla Posta, non più gratuitamente (negli uffici postali lo rilasciano al prezzo di 3,27 euro). O si può rivolgendosi a un Caf o a un patronato per averlo. Per gli over 85 il problema invece non si pone: il Cud è inviato in automatico a casa, così come a chi si arma di pazienza e chiama il numero verde per richiederlo. Anche i consulenti del lavoro non collegati all’Inps si appoggiano ai Caf per ottenere i Cud dei loro clienti. Per tutti gli altri la trasmissione del Cud telematico avviene tramite mail (tramite Pec) o sul sito dell’Inos nella sezione “Servizi al cittadino”, servendosi del Pin, che può essere richiesto sul sito dell’Inps, nelle sedi Inps o
tramite il call center al numero 800.43.43.20. Il servizio, attivo 24 ore su 24 in modalità completamente automatica, è supportato dagli operatori del Contact Center dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 ed il sabato dalle 8 alle 14. Il numero verde è dedicato esclusivamente alla richiesta della spedizione Cud via posta tradizinoale al proprio domicilio, ma si può telefonare anche al numero verde gratuito 803.164 per le chiamate da rete fissa, e 06.164.164 (a pagamento) per le chiamate da cellulare per avere assistrenza sul servizio e chiarimenti. Qualche disagio legato alla nuova modalità di richiesta e consegna, quindi, si è già accompagnato a proteste in tutta Italia, anche se a riguardo non sono previste proroghe per la consegna dei 730, che devono comunque essere presentati entro maggio. Il Cud può essere consegnato anche a una persona non titolare dello stesso a patto che sia munito di delega e fotocopia di un documento di riconoscimento in corsa di validità proprio e del titolare del Cud. A destare le maggiori proteste, però, non è solo la scomodità del servizio ma anche il fatto che esso rivela
una sorta di tassa occulta a carico dei pensionati: basti pensare che coloro che si recheranno al CAF per ricevere aiuto nella ricezione del Cud, dovranno pagare il servizio, a meno che non abbiano attivata una consulenza annuale presso il Caf. Stessa prassi per chi si recherà presso gli Uffici Postali.
no accedere al servizio solo i lavoratori iscritti all’Inps e nati prima del 31 dicembre 1955, che sono in possesso di contribuzione accreditata in una sola delle seguenti gestioni: • Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti; • Gestioni Speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti); • Gestione separata. Solo per coloro che hanno contributi accreditati sia nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti sia nella Gestione separata, il servizio consente anche il calcolo della pensione in regime di totalizzazione tra le due gestioni. Il servizio, specifica la nota, non potrà essere utilizzato da chi è già titolare di pensione. Dopo una fase sperimentale, il servizio verrà progressivamente attivato in modo da renderlo disponibile a tutti i lavoratori. Un terzo servizio riguarda invece i lavoratori più giovani, che consentirà comunque di eseguire una simulazione del calcolo della propria pensione. Il rilascio del servizio avverrà entro la fine del corrente anno. Partendo dall’estratto conto dei contributi effettivamente versati all’Inps, il ‘Simulatore della pensione’ fornirà ai lavoratori più giovani uno strumento in grado di elaborare differenti scenari previdenziali proiettando ipotesi collegate all’atteso futuro lavorativo. I lavoratori più giovani avranno così a disposizione uno strumento fondamentale di educazione al risparmio previdenziale, che potrà fornire indicazioni utili per compiere con maggiore consapevolezza le scelte lavorative future.
Associazione di Volontariato rivolto alla popolazione più anziana con finalità di carattere culturale, di aggregazione e di solidarietà La Presidenza ed il Consiglio Provinciale stipulano le convenzioni con i Comuni e con altri enti per i servizi richiesti dagli stessi a favore della cittadinanza. In particolare i volontari AUP svolgono: servizio di piedibus, trasporto persone, animazione e presenza attiva presso le case di riposo, centri diurni ed altre istituzioni che svolgono attività di assistenza sociale. Ogni centro AUP garantisce quotidianamente l’apertura di spazi in cui gli anziani possono trascorrere il loro tempo libero. Organizzano manifestazioni, turismo sociale e feste rivolte alla popolazione anziana. L’Associazione e i Centri sono attenti ai bisogni sociali e si attivano con atti di solidarietà e con raccolta di fondi da destinare ove se ne ravvisi la necessità. In Cremona con sette Centri AUP nei quartieri di: Bagnara S. Bernardo - via IX Febbraio - S. Felice - Cascinetto - Zaist - Boschetto In provincia con undici Centri AUP nei Comuni di: Malagnino, Olmeneta, Cicognolo, Sospiro, Pieve S. Giacomo, Motta Baluffi, Annicco, Pizzighettone, Soresina, Offanengo, Bagnolo Cremasco
Terza Età
Sabato 23 Marzo 2013
Professionalità e rapporto con l’ospite, le priorità della struttura di Casalbuttano
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Casa di cura Ospedale della Carità P
oter garantire adeguata assistenza ai propri cari è una priorità nella ricerca di una residenza assistenziale, ma non l'unica: è importante poter offrire loro un ambiente di vita nel quale mantenere il più possibile la propria autonomia e condurre una vita ricca di stimoli e interessi. La perfetta interazione tra queste caratteristiche si ritrova nei servizi offerti dalla Residenza sanitaria assistenziale Casa della Carità di Casalbuttano, che con i suoi 300 posti letto e un totale di oltre 240 figure professionali che operano quotidianamente all'interno della struttura è in grado di garantire la massima attenzione e una quotidianità elaborata su misura per ogni ospite. "In questo panorama denso di problematicità - commenta il Presidente Gian Pietro Garoli - la nostra R.s.a. presenta un bilancio decisamente positivo grazie all'attento e lungimirante apporto del Consiglio di Amministrazione, nel quale non esistono membri di maggioranza o di minoranza ma tutti i componenti partecipano attivamente come un vero gruppo coeso, al di sopra di ogni schieramento partitico, al solo servizio dell'ospite, per rispondere pienamente ai suoi bisogni e alle sue fragilità. Qualità è la parola chiave; erogare servizi di alto livello socio-assistenziale a costi decisamente contenuti con un'attenzione particolare agli ospiti e alle loro famiglie". La sinergia si rivela quindi la chiave di successo che rende possibile accogliere gli ospiti offrendo loro una dimensione adatta alle specifiche esigenze: "La tematica della relazione è basilare in una struttura complessa come la nostra quindi, da quest'anno, è stata introdotta la figura della psi-
Assistenza continua 24ore
Nella foto sopra: il presidente dottor Gian Pietro Garoli. Sotto: il direttore sanitario, dott. Giulio Molinari con il direttore generale, dottoressa Paola Rago
cologa al fine di sensibilizzare e supportarei vari operatori creando un benessere comune in una positiva interazione: ospite-operatore in un clima di serena collaborazione". Il servizio, gratuito ed apprezzato da ospiti ed operatori, non è l'unica risorsa alla quale gli ospiti fanno ricorso con piena soddisfazione: l'animazione è finaliz-
zata al mantenimento e alla stimolazione delle capacità residue, con cinque operatori che operano stabilmente all'interno della struttura per offrire pomeriggi musicali, cineforum, uscite culturali sul territorio per dare vita a progetti come la recente realizzazione di un film sui luoghi storici di Casalbuttano, possibilità di accedere alla palestra cognitiva
e alle lezioni di tai chi. L'ambulatorio fisioterapico e la palestra sono aperti anche agli esterni, che seguono con interesse le proposte del centro accogliendo con entusiasmo, in particolare, i corsi di prevenzione dell'osteoporosi con personale specializzato. "La non staticità e la ricerca sperimentazione continua - prosegue il Presidente Garoli -, sulla base di una seria progettualità, è la peculiarità della nostra R.s.a. ed è resa possibile soprattutto dal fatto di avere acquisito due grandi professionisti quali la dott. ssa Paola Rago (Direttore Generale) e il dott. Giulio Molinari (Direttore sanitario) che collaborano in piena sintonia, rendendo operative le linee di indirizzo proposte dal C.d.a. Un grazie sentito anche alle suore "Ancelle della Carità" che con grande dedizione operano nella nostra struttura e al gruppo dei volontari sempre disponibili e collaborativi e soprattutto a tutti gli operatori che nel quotidiano prestano servizio".
Alle proposte di svago e alla possibilità di arricchire la giornata con interessi e iniziative culturali, la residenza sanitaria assistenziale Ospedale della Carità di Casalbuttano affianca servizi medici e assistenziali di prima qualità agli ospiti, con la presenza in struttura 24 ore su 24 di medici e personale inferimeristico. Il centro si avvale inoltre dell'importante collaborazione con l'ospedale maggiore, che permette di avere i referti on line nel giro di poche ore (omissis) , mentre il lavoro in rete con il Comune permette di garantire la massima qualità dei servizi, unita alla trasparenza, valore fondante della struttura: pur essendo privata, le assunzioni avvengno tramite concorso per poter selezionare il personale meglio formato. Sono inoltre presenti nel centro medici specialisti tra i quali cardiologi, dermatologi, dietisti e fisiatri, ma anche medici che si occupano da anni di geriatria e che svolgono formazione continua all'interno della struttura, quest'anno incentrata sulle demenze, in modo tale da poter accogliere ogni ospite con la più elevata professionalità da parte di tutti i dipendenti e il personale della struttura sanitaria. Per ogni singolo ospite sono previsti interventi assistenziali personalizzati e multidisciplinari con incontri periodici in equipe per stabilire obiettivi e attività specifiche. A questi servizi si affiancano quelli del centro diurno integrato, che offre trenta posti ed è disponibile anche il sabato, accanto ai servizi di assistenza domiciliare infermieristica e riabilitativa. La struttura, recentemente oggetto di importanti interventi strutturali, offre ai suoi ospiti un ampio salone polifunzionale per le attività culturali e ricreative, centro aggregativo per gli ospiti, e un giardino con percorsi protetti per offrire il massimo confort e migliorare la qualità di vita. Con un retta estremamente competitiva e la possibilità di garantire i massimi servizi, la struttura si pone anche come preziosa risorsa territoriale dal punto di vista occupazionale e, grazie alle molte iniziative aperte agli esterni, crea una solida rete di scambio e contatto con il territorio facendo parte integrante della sua vita comunitaria e sociale.
Centro Servizi Terza Età Ospedale della Carità R.S.A.
I NOSTRI SERVIZI
SIONALE S E F O R P À IT L A U Q AD ALTA
• Servizio fisioterapeutico e riabilitativo • Assistenza medica e infermieristica 24 ore per utenti interni ed esterni • Prestazioni medico specialistiche: • Assistenza psicologica specialistica Cardiologia, Fisiatria, • Assistenza spirituale Geriatria e Dermatologia Suore Ancelle della Carità • Attività ludico-ricreative e culturali
Centro Diurno Integrato FONDAZIONE OSPEDALE DELLA CARITÀ CASA DI RIPOSO - ONLUS
Via Marconi, 1 - 26011 Casalbuttano (Cremona) Tel. 0374 361118 r.a. Fax 0374 361878 - info@rsacasalbuttano.eu
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Terza Età
Sabato 23 Marzo 2013
centro tecnico ortopedico: salute e autonomia a qualsiasi eta’
Migliorare la qualità della vita quotidiana con prodotti specifici
Prendersi cura di sè è importante a qualsiasi età, ma diventa particolarmente rilevante per la fascia di popolazione più anziana, che oggi come mai prima ha a disposizione moltissime possibilità per migliorare la qualità della propria vita e mantenere la propria autonomia quotidiana. Volti al mantenimento dell'autonomia anche nella deambulazione sono i servizi e i prodotti offerti dal Centro Tecnico Ortopedico di Francesco Cardini, pronti a rispondere alle specifiche esigenze ortopediche legate a qualsiasi tipo di problematica o patologia: nella nuova sede di via GIusep-
L
a dieta quotidiana è frutto di diversi fattori: gusti personali, abitudini e non ultimi anche la cultura alimentare nella quale si cresce: questi fattori concorrono nel delineare le abitudini alimentari che si mantengono poi in qualsiasi fasca d'età e che talvolta comportano errori in grado di incidere sulla salute di ogni individuo e in particolare di coloro che necessitano qualche attenzione in più, come gli anziani. "Correggere gli errori nutrizionali è la chiave per rendere efficaci anche le terapie mediche", spiega il naturopata Bruno Visconti, della Bottega del Naturale di Elisabetta Bianchi (via Massarotti), esperto di alimentazione. "In negozio offriamo ai nostri clienti una vasta scelta di prodotti biologici per persone che presentano allergie, intolleranze, diabete, ipertensione e disturbi che richiedono uno specifico controllo dell'alimentazione. La Bottega del Naturale è inoltre convenzionata con l'Asl per i prodotti destinati ai celiaci, che non devono effettuare nessun tipo di prenotazione: possono semplicemente recarsi in negozio e fare la spesa come in un normale supermerca-
pina, il centro si estende su 300 mq e costituisce un punto di riferimento sul territorio per patologie e disturbi che coinvolgono la deambulazione. Accanto ad una vastissima fornitura di presidi ortopedici e riabilitativi, il centro mette a disposizione dei suoi clienti anche un sistema computerizzato per la valutazione dei carichi postrurale, che permette di valutare la presenza di problematiche posturali e individuare il tipo di plantare più indicato. Il Centro tecnico ortopedico offre soluzioni per qualsiasi tipo di problematica del piede, con una vasta area
di ausili per la prova. Qui si potranno trovare le risposte e le giuste soluzioni ai problemi di piedi gonfi e alle principali patologie che possono riguarda in particolare l'anziano, come l'esigenza di scarpe per diabetici, che non effettuino compressioni. Tra i prodotti a disposizione, non va dimenticata l'ampio reparto corsetteria, con realizzazioni anche su misura: se non sempre è possibile correggere in via definitiva i problemi dell'anziano, è però importante poter garantire delle soluzioni e dei validi aiuti che favoriscano il quotidiano e lo svolgimento della vita il più possi-
bile autonoma. Migliorare il confort e la qualità della vita, grazie al miglioramento e al mantenimento dello stato di salute, è l'obiettivo principale del centro che mette a disposizione dei suoi clienti una vasta gamma di deambulatori e carrozzine, studiate per rispondere ad ogni specifica esigenza. Il centro offre anche servizi di consegna a domicilio ed è convenzionato con l'Asl territoriale e l'Inail. I prodotti non sono riservati esclusivamente alla terza età, ma comprendono anche tutori per ogni tipo di esigenza sportiva e riabilitativa.
La salute passa dallo stomaco Una corretta alimentazione risponde alle esigenze del singolo individuo
to, selezionando all'interno di una vasta offerta di prodotti". All'interno del negozio è inoltre possibile ricevere importanti guide e consigli utili per una corretta alimentazione, richiedere una consulenza dettagliata e personalizzata ed effettuare un test della consapevolezza: "A
qualsiasi età è importante capire cosa è presente in eccesso nel proprio organismo e cosa invece serve. Questo vale ancor più per gli anziani, che presentano un metabolismo più bloccato e che spesso si accompagna ad altre patologie. Individuare il corretto regime alimentare permetterà di
migliorare lo stato di salute e rendere più efficaci le terapia, ma per fare questo non basta imporre o imporsi una dieta, occorre essere consapevoli di ciò che viene quotidianamente consumato ed ingerito". Non sempre una corretta educazione alimentare è parte della
vita delle persone, in particolare nella fascia della popolazione di età più avanzata e spesso legata ad abitudini e tradizioni nutrizionali dipendenti da ciò che in passato costituiva la base alimentare, perchè maggiormente presente e di facile reperibilità sul territorio, come spiega il dottor
Visconti: "Nel nostro territorio, ad esempio, latticini e salumi sono estremamente diffusi e molto presenti della dieta quotidiana tradizionale, ma sono alimenti che possono comportare problemi soprattutto per gli anziani". Oggi, la possibilità di avere a disposizione la più vasta gamma di prodotti alimentari permette la ricerca della qualità degli stessi, ma anche il più semplice mantenimento di un regime che possa favorire la propria salute: una corretta informazione è il passo fondamentale per poter avere la giusta consapevolezza alimentare. Attraverso l'analisi dell'iride, presso la Bottega del naturale è possibile individuare le proprie principali necessità e ricevere preziosi consigli sull'alimentazione. "Non si tratta solo di fornire una dieta - precisa lo specialista - ma di fornire anche informazioni riguardo alle proprietà dei singoli alimenti, come cucinarli e come abbinarli. Non tutti, ad esempio, sanno che far bollire le verdure equivale alla perdita delle vitamine in esse contenute, mentre altri tipi di cottura permettono di preservarle e di trarne beneficio".