Il Piccolo del Cremasco

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CREMASCO Il

PICCOLO giornale del

Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione Piazza Premoli 7 Crema tel. 0373 83041 • email cremasco@cuticomunicazione.it • Stampa: SEL Società Editrice Lombarda Cremona Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblicita.it • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

SABATO 24 NOVEMBRE 2012 • ANNO I • NUMERO 20

€ 0,02 Copia Omaggio

I DIPENDENTI SONO OLTRE 200 PER UNA SPESA DI 8 MILIONI L’ANNO. TROPPI?

BONALDI: TUTTI I TAGLI IN COMUNE

Mobilità in uscita: 16 persone. Assunte quattro, di cui tre vigili e un’educatrice al nido. Altre tre assunzioni nei primi mesi del 2013: un altro vigile, un impiegato all’anagrafe e un funzionario informatico. Riduzione dei dirigenti: da sei a quattro. «I miei risparmi» IL PUNTO DI VISTA/1

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Più tasse? Ma solo se... di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it

e il sindaco di Crema ci chiede ancora più tasse, ci deve fornire una garanzia: quella di saper rendere più efficiente la macchina comunale da qui alla fine del suo mandato. Quindi, ci deve dire ma con studi tecnici alla mano - «chi deve fare che cosa» nel palazzo di piazza Duomo evitando sprechi burocratici, di risorse, di dipendenti. Deve assicurarci, insomma, che tutto sta funzionando al meglio perché il Comune non può scaricare ulteriormente la crisi su cittadini e aziende. Pur con tutte le differenze tra il settore pubblico e quello privato, infatti, entrambi questi settori hanno un unico comun denominatore: producono servizi. E tutti sanno che se le aziende producono un servizio che non funziona, non vengono pagate; così i cittadini non possono versare più tasse a Comuni che offrono servizi scadenti. Efficienza, dicevamo. Che cosa significa? Questo: il miglior servizio al minor costo. Qualcuno storce il naso di fronte a questa affermazione? Bah. A mio parere, il pubblico non può essere considerato un’oasi che vive al di fuori delle regole dell’economia per il semplice fatto che fornisce, comunque, servizi ai cittadini che li pagano. E, quindi, non può dare costosi disservizi ai suoi “clienti” sperando che questi, per motivi ideologici, siano sempre disposti a non lamentarsi. A questo proposito, parliamo delle municipalizzate che operano in regime di monopolio. Dobbiamo chiederci: quando ci costano davvero? E dovendo competere con i concorrenti, queste saprebbero stare sul mercato? Un fatto è certo: se ci obbligano a pagare tariffe superiori a quelle delle aziende private, è meglio chiuderle. Infine: nonostante in tanti, dal centrosinistra al centrodestra. l’avessero chiesto anche in campagna elettorale, questa maggioranza non ha ancora istituito un tavolo permanente sullo sviluppo economico della città, mentre dello Sportello unico per le aziende si sono già perse le tracce. E’ la mia impressione: questa amministrazione e l’economia sono due mondi separati.

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el 2011 il comune di Crema Eppure ci sono già due persone ha speso, per i suoi oltre 200 ai servizi informatici… «Dei due dipendenti, circa 8 milioni informatici presenti a inizio 2012, di euro. E la riduzione del uno ha ottenuto il trasferimento e il costo del personale è una delle riforsecondo è in congedo per motivi di me a cui il Comune non può sottrarsalute, ma la partita dell’agenda disi.Lo abbiamo chiesto al sindaco, gitale è troppo importante per CreStefania Bonaldi. ma. Queste tre assunzioni decorreIl numero dei dipendenti comuranno dal 2013, anno nel quale ad nali è diminuito, giusto? «Dall’inioggi sono certe tre cessazioni, ma ci zio dell’anno abbiamo registrato 16 Stefania Bonaldi sono altri 17 dipendenti che potrebcessazioni di cui 10 pensionamenti, bero fare domanda di pensionamenun decesso e 5 mobilità, una antecedente al nostro to, per 6 dei quali la probabilità è elevata, inoltre insediamento e 15 da maggio in avanti». potrebbero profilarsi altre 2 mobilità in uscita». Come avete fatto fronte alla situazione? «RiQuindi il comune continua ad assumere? spetto a queste 16 cessazioni abbiamo effettuato 4 «Quello del comune è un quadro caratterizzato dal assunzioni, sostituendo 2 agenti ed un ufficiale di dinamismo specie in uscita, ma anche dalla necespolizia locale a cui abbiamo accordato la mobilità sità di razionalizzare i costi. Le uniche sostituzioni richiesta e una educatrice dell’asilo nido». “automatiche” sono quelle del personale della poliL’assunzione dell’educatrice ha fatto discutezia locale. Per gli altri profili, invece, è assolutare… «A fronte di un pensionamento, abbiamo ritemente doveroso, e necessario, intervenire in manienuto di procedere alla sostituzione immediatamenra chirurgica e andando per priorità». te; i fatti ci danno ragione in quanto tuttora presso i Quali tagli sono stati effettuati alla spesa per nostri nidi comunali c’è una lista d’attesa». il personale? «Abbiamo rinunciato ad assumere Si parla di ulteriori nuove assunzioni. «Stiamo unità esterne di staff per impiegnare dipendenti cocompletando le procedure per l’assunzione di altri munali in servizio; risparmio: circa 80mila euro 3 dipendenti tramite mobilità nei primi mesi del l’anno. Abbiamo ridotto da 6 a 4 il numero dei diri2013: un ulteriore agente di polizia per potenziare genti: una minore spesa su base annua per oltre l’organico, un impiegato per l’anagrafe per fare 240mila euro. E altre valutazioni da parte della fronte a due pensionamenti nel 2013 e un funzionagiunta sono tuttora in corso». rio informatico». Michela Bettinelli Rossi

VIA I TEPPISTI DALLE MANIFESTAZIONI Vogliamo forse lasciar credere ai giovani che mettere a ferro e fuoco una città sia una manifestazione di libertà di pensiero? Presentarsi travisati a una manifestazione non autorizzata sia libertà di pensiero? O, ancor peggio, che cercare lo scontro con le Forze dell’Ordine sia quel sacro diritto di manifestazione? Quello che abbiamo visto nei giorni scorsi non è l’espressione di nessun diritto, ma puro disprezzo per le Forze dell’Ordine, chiara forma di vandalismo sociale. Per questo riteniamo di manifestare la nostra solidarietà di cittadini verso le Forze dell’Ordine aderendo all’iniziativa proposta da «Il Giornale» per raccogliere fondi destinati alla difesa legale e alle cure mediche dei poliziotti coinvolti e indagati per gli scontri al corteo studentesco di Roma del 14 novembre. Siamo sempre dalla parte degli uomini in divisa. Opimio Chironi e 103 firme

Primarie Pd: domenica 25 novembre si decide il premier del centrosinistra. Ecco come, dove e chi si vota a pagina 12

IL PUNTO DI VISTA/2

Un futuro molto incerto

di Enrico Tupone tuponee@alice.it

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arliamo di ravioli e non prendetemi per folle. Un famoso industriale italiano del raviolo decide di costruire 2 stabilimenti negli Stati Uniti e due in Italia; negli Stati Uniti dopo 11 mesi gli stabilimenti sono autorizzati e funzionanti mentre in Italia passano sette anni prima di poter partire!!! Ecco in sintesi il problema dell’Italia, quello che qualsiasi maggioranza e governo si formi deve affrontare: risolvere il problema di un paese che non funziona, in cui i processi decisionali sono bloccati da una burocrazia autoreferenziale, un paese dove le leggi sono fatte male e pronte per essere disattese, un paese in cui la crisi economica trova difficile soluzione perché difficile è disarticolare tutti i legami che bloccano qualsiasi cosa. Neppure Monti sembra sia stato capace di avviare quelle riforme liberali che erano le uniche che potevano ridare fiato alla nostra economia; bravo nell’affrontare l’emergenza sui conti, meno bravo nello stendere leggi di riforma che a tutt’oggi non hanno effetto in quanto mancanti dei regolamenti attuativi, ossia delle istruzioni per l’uso. Guardando nel futuro oggi vediamo una Lega che vuole impadronirsi della Lombardia per staccare il nord dal resto del paese, un Pdl in rotta che candida improbabili personaggi maldestri imitatori di Berlusconi, il Pd che affronta primarie di coalizione ma che non ha ancora detto cosa vuol fare se governerà e con chi governerà, infine il raggruppamento di centro che naviga fra Giannino, Casini e Montezemolo, improbabili personaggi di una nuova Dc. E c’è Grillo, il comico che vuole portare in parlamento una massa di volti nuovi senza che nulla si sappia di loro né delle loro capacità. La tentazione di votare per un cambiamento radicale della classe politica è forte ma altrettanto forti sono i rischi. Dunque non possiamo che fare un appello a coloro che si propongono per il governo del paese: trasparenza, onestà, coraggio; sì, il coraggio di essere anche impopolari come ogni grande statista sa.


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CREMONA

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Sabato 24 Novembre 2012

Dopo 70 anni il condominio si rinnova

Luca Curatti (Upi): «Una svolta epocale ma non risolutiva. Per la prima volta ruoli, diritti e doveri nero su bianco»

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di Martina Pugno

er vedere dei cambiamenti nella normativa condominiale ci sono voluti settant'anni: fino ad oggi, infatti, si è dovuto far riferimento alla regolamentazione risalente al 1942. Molte cose in questi anni sono cambiate, dalla quantità di persone che attualmente vivono in condominio, sino alla dimensione degli stessi aggregati di abitazione e dei conseguenti litigi: il 50% dei contenziosi riguarda, appunto, le liti tra condomini. In questo, la mancanza di una normativa dettagliata e al passo con i tempi ha sicuramente avuto la sua parte, ma si spera che la nuova riforma possa apportare qualche miglioramento, anche se ciò non è del tutto scontato, perlomeno secondo il Presidente dell'Unione Proprietari Immobiliari Luca Curatti: «Non sono d'accordo sul fatto che la nuova normativa comporterà necessariamente la riduzione degli scontri: alcune novità, come l'impossibilità di proibire la presenza di animali da compagnia o l'obbligatorierà di un conto condominiale dovrebbero semplificare le controversie che prima non avevano un supporto giuridico, ma proprio questo rischia di accentuare il conflitto sociale». Non pare proprio il caso di aspettarsi una panacea per la quieta convivenza condominiale, dunque, ma la riforma ha comunque un ruolo di notevole importanza e cambierà molte cose all'atto pratico: «Si tratta di un cambiamento epocale - prosegue Curatti - , non tanto per la qualità o per la quantità delle novità introdotte, ma proprio perché la normativa non subiva consistenti cambiamenti dal '42». Per tornare al passo coi tempi, la Riforma vede l'irruzione delle nuove tecnologie: «Uno degli aspetti più innovativi è il fatto che il condominio ora si sposta in rete. Con

Conciliazione obbligatoria approvata, ma secondo la Consulta è una norma illegittima

Il condominio cambia volto e identità: dopo sette decenni di staticità burocratica, la Riforma sarà presto una realtà effettiva e concreta. «All'approvazione da parte della Commissione di Giustizia, avvenuta lo scorso 20 novembre, seguirà la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale; sei mesi dopo, la Riforma sarà in vigore a tutti gli effetti", spiega l'avvocato Emilia Codignola. «Nel testo sono contenute parecchie novità rispetto alla precedente normativa, soprattutto per quanto riguarda l'amministratore, che potrà essere sia un singolo individuo sia una società. La determinazione di specifici requisiti porterà alla definizione di una figura più professionale. Assoluta novità sono anche l'obbligatorierà di una polizza individuale di responsabilità civile che copre gli atti compiuti nell'esercizio del mandato, a carico del condominio, così come l'apertura di un conto corrente condominiale». Altrettanto significative risultano le disposizioni che non vanno, di fatto, a variare situazioni precedenti, ma che le prendono per la prima volta in esame, come «la possibilità di decidere, in sede assem-

l'obbligatorierà di aprire un conto corrente condominiale e la realizzazione di un sito web consultabile da tutti i condomini, che in questo modo possono consultare tutte le informazioni relative alle spese e ai verbali, si è fatto un passo avanti dal punto di vista della trasparenza, anche se bisogna poi fare i conti con le capacità del singolo: i proprietati più anziani difficilmente ne faranno uso». Tra i punti principali messi in evidenza dal presidente Curatti emergono, inoltre, i temi legati alla sicurezza e all'energia. «Della possibilità di garantire una maggiore sicurezza tramite l'installazione di impianti di ripresa non si era mai parlato: è un ulteriore segno di come con questa Riforma si punti ad entrare il più possibile nello specifico». Al fine dell'installazione, infatti, sarà

bleale, di aprire un sito web per permettere la massima trasparenza di ogni spesa sostenuta e di ogni verbale d'assemblea, di fatto, esisteva già, ma non era regolamentata. Anche la regolamentazione relativa all'installazione di elementi di videosorveglianza costituisce novità, mentre rispetto alla precedente normativa spicca l'impossibilità di vietare la presenza di animali da compagnia». In generale, la direzione intrapresa è quella di una maggiore chiarezza e di una facilitazione delle azioni decisionali: «La videosorveglianza, così come molto altri elementi rientranti nella nuova Riforma, non era oggetto di delibera assembleale. Non era chiaro di quanto dovesse essere il quorum, nè cosa, nel dettaglio, poteva essere oggetto di discussione e delibera in sede assembleale». Approvato, all'interno della Riforma, anche l'obbligo di

Luca Curatti

sufficiente la maggioranza in sede assembleale. Simile discorso anche per quanto riguarda l'installazione di impianti per la produzione di energia alternativa, mentre che vorrà staccarsi

mediazione per la conciliazione delle liti tra condomini, anche se, in questo caso, occorre attendere per sapere se la norma potrà effettivamente avere applicazione: «E' di poche settimane fa la dichiarazione, da parte della Consulta, dell'illegittimità di tale disposizione. Ulteriore chiarezza potrà essere fatta solamente dopo che saranno rese note le motivazioni di tale sentenza e che si saprà se ci sarà dunque concreta possibilità di entrata in vigore e di applicazione». Al momento, è comunque possiEmilia Codignola bile ricorrere alla mediazione in via facoltativa, anche se «la normativa è stata mal recepita dall'Italia e al momento molte mediazioni non possono essere portate avanti. Il cittadino si ritrova a spendere di più e a ricorrere comunque al Tribunale, perchè la parte citata, spesso, semplicemente non si presenta».

dal riscaldamento e dalle forniture centralizzate potrà farlo solamente a condizione di non arrecare danni agli altri condomini e ricordando che chi si distacca sarà comunque tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese di manutenzione straordinaria dell’impianto centralizzato e per la sua conservazione e messa a norma. Si abbassa anche il quorum necessario in assemblea per il cambio di destinazione d'uso delle parti comuni: le novità introdotte dalla normativa vanno dunque nella direzione di una maggiore libertà e autonomia del singolo, anche se a subire maggiore rivoluzione è il ruolo dell'amministratore: «Non è accaduto quanto richiesto a gran voce dalla categoria, ovvero l'istituzione di un albo», spiega Curatti. «Però è stato delineato più chiaramente il profilo profes-

sionale dell'amministratore, il suo ruolo è stato rivoluzionato. Mancavano, prima, requisiti specifici mente ora sono scritti nero su bianco». L'amministratore dovrà, infatti, avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado e partecipare a corsi di aggiornamento con scadenza regolare. Richiesta, a norma della nuova riforma, anche un’assicurazione professionale e la presentazione a tutti i residenti di una polizza individuale di responsabilità civile a copertura dell’intero arco di amministrazione. «Si è trattato di un ruolo, fino ad oggi, troppo indefinito. La nuova norma costringe i condomini a studiare e formarsi, a tutto vantaggio della qualità del servizio, che diventa così più professionale. Aumentano le competenze e i requisiti, ma anche le responsabilità».


4 Non tutti lo sanno, ma dal 2012 lo Stato ha introdotto una nuova imposta sul risparmio Sabato 24 Novembre 2012

Conti correnti e investimenti, ora c’è il “prelievo forzoso”

Maiocchi, docente della Cattolica: «Sono tante piccole somme che unite fanno una grande tassa»

C’

di Laura Bosio

è molta confusione rispetto alle imposte sui conti correnti e alle novità recentemente introdotte dal “Decreto salva Italia” del governo Monti. Vediamo di fare un po' di chiarezza sul tema, parlandone con il professor Fabrizio Maiocchi, docente di economia presso l'Università Cattolica di Piacenza. «Il decreto ha introdotto una imposta di bollo su conti correnti, polizze, prodotti e strumenti finanziari. Si tratta di una vera e propria "mini-patrimoniale". Per quanto riguarda i conti correnti l'imposta è fissa e pari a 34,2 euro l'anno per le persone fisiche e 100 per le persone giuridiche. La banca addebita tale importo ogni trimestre, ossia ogni qualvolta invia al cliente l'estratto conto. Esenti da tale imposta sono i conti correnti con saldo medio inferiore ai 5mila euro o con saldo negativo. Quest'ultima esenzione vale però solo per le persone fisiche; le aziende dovranno invece corrispondere l'importo in ogni caso. Vi sono alcune banche che, facendo un'operazione di marketing, hanno promesso una "esenzione" dal pagamento di tale tassa per chi apre un nuovo conto corrente. In realtà non si tratta di una vera esenzione: semplicemente, la

Fabrizio Maiocchi

banca si accolla tale onere per attrarre nuovi correntisti». Ad essere definito più di tutto il resto come "prelievo forzoso" è l'imposta che riguarda il deposito titoli. Di cosa si tratta? «Di un prelievo annuo dell’1 per mille su prodotti e strumenti finanziari con un importo minimo di euro 34,2 (aliquota che nel 2013 diventerà 1,5 per mille per il solo 2012, si applica un’aliquota dell’1 per mille. Quindi nel momento in cui arriva l'estratto conto della posizione titoli, viene prelevata l'aliquota stabilita rispetto al valore di mercato

del titolo, indipendentemente dal fatto che esso stia guadagnando o perdendo. Tra l'altro, l'imposta viene conteggiata nella misura minima di 34,2 euro. Questo significa che se anche il risparmiatore ha investito soltanto 100 euro di azioni dovrà comunque corrispondere tale cifra. Dunque per i piccoli patrimoni l'effetto è senza dubbio negativo». Come vengono percepite queste imposte dalla popolazione? «Da un lato si percepisce molta ignoranza sui temi finanziari, specialmente nel nostro Paese. Spesso, quindi, il correntista che

«Negli ultimi anni gli oneri bancari sono aumentati fino al 15%»

non è abituato ad analizzare accuratamente il proprio estratto conto, paga senza nemmeno rendersene conto. Le banche in tutto questo si trovano loro malgrado nel ruolo di intermediari d'imposta. D'altro canto questa situazione ha creato polemiche in alcuni ambienti, in quanto per qualcuno imposte come questa rappresentano importi importanti, soprattutto dopo 3-4 anni che non vi sono guadagni in borsa e che non si può essere tranquilli neppure con i titoli di Stato». Quanto potrebbe guadagnare lo Stato con queste misure? «E' difficile quantificarlo, in quanto il valore dei titoli e i saldi dei conti correnti non sono facilmente prevedibili, anche se è facile ipotizzare che alla fine del 2012 saranno inferiori rispetto all'inizio dell'anno». Quale sarà il peso di queste imposte sul bilancio di una famiglia o di una azienda? «Il problema è che la famiglia si vede addebitare tante piccole imposte, che però accorpate fanno una grande tassa, con un peso notevole. Del resto con i limiti imposti dalla normativa antiriciclaggio non si può fare a meno di avere un conto corrente. Dunque da un lato ti obbligano ad avere questo strumento, e dall'altro te lo fanno pagare sempre più. Anche perché accanto all'imposta abbiamo registrato, negli ultimi anni, un incre-

Cosa cambia in breve • Su conti deposito, polizze e conti titoli si paga lo 0,1% della somma depositata per il 2012 e lo 0,15% dall’1 gennaio 2013. L’imposta di bollo minima è di 34,20 euro e massima di 1.200 euro; • Su conti correnti bancari, postali e su libretti postali si paga imposta fissa di 34,20 euro per le giacenze medie annue superiori a 5 mila euro; • Su buoni postali dematerializzati si paga lo 0,1% nel 2012 e lo 0,15% dall’1 gennaio 2013 dei buoni con la stessa intestazione, purché superiori ai 5 mila euro e, comunque, l’imposta minima è di 34,20 euro; • Su buoni postali cartacei si paga lo 0,1% nel 2012 e lo 0,15% dall’1 gennaio 2013, con imposta minima di 1,81 euro per buono e senza esenzione per gli importi inferiori ai 5 mila euro. mento degli oneri bancari fino al 15% per le aziende, che però non possono, a loro volta, aumentare della stessa misura i propri prezzi». RIEPILOGANDO - Come spiega, Alberto Foa - presidente della AcomeA, società di gestione del ri-

sparmio - in un articolo pubblicato su "La Voce Info", «un risparmiatore che detenga 100 euro in un fondo o Sicav (caso tipico all’inizio di un piano di accumulo) dovrà comunque pagare l’imposta minima di 34,2 euro, pari a una aliquota annua del 34,2 per cento. Anche


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Hai dei risparmi? Arriva un’altra tassa

«Una pressione fiscale insostenibile e che non accenna ad arrestarsi». «Siamo impotenti di fronte ad un vero e proprio “borseggio” legalizzato»

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un risparmiatore che detenga mille euro in un fondo o Sicav, paga un’imposta di bollo pari a 34,20 euro, e sarà dunque assoggettato a un’aliquota annua del 3,42 per cento. Per contro, un risparmiatore che detenga fino a 5mila euro sul proprio conto corrente bancario, presso il BancoPosta o in una polizza rivalutabile non paga alcuna imposta di bollo. Un risparmiatore che detenga 100mila euro in fondi, Sicav, gestioni patrimoniali o polizze unit-linked paga un’imposta di bollo di 150 euro; un risparmiatore che detenga lo stesso ammontare in conti correnti bancari o postali o in una polizza rivalutabile paga 34,20 euro. Il milionario che ha i soldi in conto corrente o al BancoPosta paga un’imposta di bollo forfettaria di euro 34,20 e il milionario che ha investito i propri risparmi in fondi d’investimento o Sicav pagherà, nel 2013, 1.500 euro di imposta».

imposta di bollo sui conti correnti, sui conti deposito e sugli strumenti finanziari ha scatenato, com'era prevedibile, moltissime proteste. «L'ennesima tassa, niente di cui stupirsi» afferma Renato 33 anni. «Ormai dovremmo averci fatto il "callo": ogni giorno il Governo, in maniera assolutamente creativa, inventa un nuovo modo di metterci le mani in tasca». Risulta particolarmente sgradevole che anche i propri sudati risparmi vengano ulteriormente colpiti dalle tasse. «Mi chiedo cosa voglia ancora da noi questo Governo» commenta Pietro, 71 anni. «Ho impiegato anni a risparmiare quello che ho in banca, un euro dopo l'altro, facendo sacrifici ed economie, come si insegnava un tempo ai giovani. E ora chi governa il Paese si permette di mettere mano anche a quello, ai risparmi di una vita! Trovo che sia non solo ingiusto, ma anche illegale». Per quanto oggi sia diventato difficile risparmiare, chi ha messo via qualcosa per il proprio futuro non accetta questa nuova gabella. Grande disappunto anche per l'imposta sui fondi comuni, a cui moltissimi risparmiatori accedono. «Considero pessima e dannosa l'imposta minima a 34 euro sui fondi comuni, che per piccoli risparmi possono essere una forma di investimento utile e poco costosa» sostiene Carlo, 55 anni. «Unico modesto lato positivo della manovra è stato l'eliminazione del bollo sui conti correnti fino a 5000 euro: prima, infatti, pagavano bollo a 34 euro anche i conti correnti con bilancio in negativo». Qualcuno ci va giù pesante, parlando di "furto legalizzato". «Ormai è ufficiale: lo Stato può rubare al cittadino» ironizza Maria Pia, 38 anni. «Basta calcolare quanto si vuole rubare, suddividerlo per il totale

dei cittadini, estrarne una percentuale e chiamarla "imposta". E noi? Di fronte a tutto questo siamo assolutamente impotenti, è questo che mi fa rabbia». «Lo Stato "raccatta" soldi un po' di qui ed un po' di la, con decine e decine di piccole imposte che se però vengono sommate portano la pressione fiscale sul singolo a oltre il 60%» aggiunge Daria. «Una vera e propria follia, soprattutto se si considera che in cambio non c'è il sistema di servizi che ci si potrebbe aspettare». La cosa assurda, per tanti cittadini, è la generalizzazione che viene fatta: è assurdo che chi possiede poco più di 5mila euro paghi la stessa cifra di chi ne possiede centinaia di migliaia (l'imposta sui conti correnti è infatti fissa). «Ci si aspettava molto di più da questo "governo dei tecnici"» dice Anna, 42 anni. «Che fine hanno fatto la redistribuzione del reddito e l'equità fiscale?». Quindi, il problema è duplice, come evidenzia Andrea, commercialista 33enne. «C’è un importo minimo da pagare e

«Siamo obbligati ad avere un conto corrente»

manca una soglia di esenzione. Non solo un'imposta di bollo fissa sui conti correnti: fissa è anche l'aliquota che paga chi investe i propri soldi in un conto di deposito, o in azioni, bond, fondi comuni, polizze, ecc: si dovrà comunque pagare l'1 per mille (fino alla fine del 2012, mentre sarà dell'1,5 per mille nel 2013, ndr), qualunque sia la cifra investita». Unica nota positiva, si fa per dire, è per chi possiede meno di 5mila euro. «Almeno i poveracci che ogni mese devono sudare per non andare "in rosso" saranno esentati da ulteriori pressioni fiscali» dice Serena, precaria 23enne. «Chi di soldi non ne ha, non ha neppure di che preoccuparsi». «Beato chi paga ancora i bolli» si lamenta Luca, 28 anni. «Sta peggio chi non li deve pagare: significa che le sue risorse economiche sono davvero scarse. Era peggio prima, quando l'imposta era obbligatoria anche quando il saldo sul conto corrente risultava negativo». «Imposta sul conto corrente? Non è

un mio problema, tanto il mio conto è costantemente in rosso» ironizza Manuela, 35enne ancora precaria. «Per chi non ha soldi neppure per mettere insieme il pranzo con la cena le imposte su investimenti e conti correnti sono l'ultimo dei problemi». Cosa fare allora? Se chi non ha soldi non si preoccupa, gli altri stanno seriamente pensando di tornare alle vecchie abitudini. «Sembra ridicolo dirlo, ma forse facevano bene i nostri nonni a tenere i soldi sotto il materasso» commenta Andrea, 41 anni: «Dopotutto il rischio di essere derubati oggi è forse più alto mettendo i propri soldi "al sicuro" in banca». «Non si può più neppure pensare all'alternativa di investire nel mattone» dice Stefano, «visto che anche sulle proprietà immobiliari si viene pesantemente tassati. Si parla tanto del valore e dell'importanza del risparmio, ma poi se hai risparmiato non finisci più di pagare, quasi volessero penalizzare chi ha saputo essere parsimonioso. Questo non aiuta certo a incentivare risparmi o investimenti».

«Quello italiano è un sistema iniquo. Stiamo sempre peggio»


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Cronaca

Sabato 24 Novembre 2012

Carocarburante: il gpl conviene ancora?

De Simone (Unione Petrolifera): «I prezzi del gpl fanno riferimento a un mercato specifico. A livello industriale sono cresciuti meno»

La denuncia di Federconsumatori e Adusbef: «La spesa annua è cresciuta di ben 202 euro per ogni singolo automobilista» I DATI ANSA

Benzina, i prezzi italiani sono i più alti d’Europa I prezzi della benzina e del gasolio per autotrazione praticati in Italia restano al top in Europa e la spesa degli utenti è di conseguenza aumentata del 6,9%, toccando tra gennaio e ottobre quota 56,8 miliardi di euro, cioè 3,7 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Gli italiani hanno però limitato al massimo l'uso dell'auto ed i consumi nei primi 10 mesi dell'anno sono calati del 10%. Secondo quanto evidenzia la banca data del Centro Studi Promotor GL Events, la maggiore spesa sostenuta dagli automobilisti e dagli utilizzatori di veicoli industriali è legata, soprattutto, alla crescita del carico fiscale, in quanto la parte degli incassi dei distributori che va al fisco è stata, tra gennaio e ottobre, di 30,7 miliardi, con una crescita del 15,5% (4,1 miliardi). Inoltre, per i consumatori il livello molto elevato dei prezzi dei carburanti grava pesantemente sull’impiego di auto e incide anche sulla crescita dei prezzi al consumo, perché la maggior parte del traffico di merci avviene su gomma. Dagli ultimi dati diffusi dalla Commissione Europea emerge che al primo novembre ben 1,04 euro del prezzo al litro della benzina senza piombo va al fisco, mentre per il gasolio la quota destinata all'erario ammonta a 91,8 centesimi al litro. Nella classifica europea al primo novembre, l’Italia è al primo posto con 1,795 euro al litro per prezzo della benzina, seguita da Olanda, Grecia, Regno Unito e Finlandia.

A

di Michele Scolari

lla luce degli aumenti di gasolio e benzina verde, l’impianto a gpl continua ad essere considerato la soluzione più conveniente, e sono moltissimi gli automobilisti che hanno optato per questa soluzione. Ma neppure questo carburante si sottrae alla crescita dei prezzi sul mercato, pur rimanendo la soluzione meno costosa, e quella che è considerata l’alternativa “ecologica” ai normali carburanti si sta avvicinando agli 0,90 euro al litro. Dal dicembre 2011 ad oggi, sul mercato del gpl per autotrazione, è stato rilevato un aumento massimo dei prezzi di quasi il 30%, per equivalente passaggio da quota 0,740 euro al litro di fine anno a valori denunciati, a un attuale livello che risulta essere di poco inferiore all’euro al litro. «In particolare - fanno sapere da Federconsumatori - facendo un confronto con i costi registrati a novembre 2011 (quando il Gpl si attestava a 0,73 Euro al litro) il rincaro è stato di +14 centesimi (calcolo che tiene conto delle variazioni, seppur lievi, delle quotazioni del petrolio e delle variazioni del cambio Euro/Dollaro). Ipotizzando un consumo di GPL pari a quello di 2 pieni di benzina al mese (ricordiamo infatti che il GPL ha una resa dell’80% rispetto alla benzina), per un automobilista alla guida di una vettura alimentata con tale carburante le ricadute sono pari ad un aumento di 202 Euro annui». Secondo il calcolo compiuto dalle due associazioni, solo quarantaquattro euro circa del rincaro sarebbero destinati a finire direttamente nelle casse dello Stato a causa delle accise, mentre i restanti 158 euro si andrebbero alla filiera petrolifera. Per questo Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti segnalano «la necessità di avviare un serio piano

Piero De Simone, direttore generale Unione Petrolifera

di controlli e verifiche sull’andamento dei costi di tale carburante, che sembra soggetto alle stesse logiche speculative che, purtroppo, da anni affliggono la determinazione dei prezzi di benzina e gasolio». Tutte le certezze conquistate dal gas di petrolio sembrano dunque intaccate? Dove vanno cercate le ragioni di questo balzo? « I prezzi del gpl e di benzina e gasolio - spiega Piero De Simone, direttore generale di Unione Petrolifera - fanno riferimento a differenti mercati a livello internazionale: i primi vengono quotati sulla base dei contratti mensili di propano e butano rilevati sostanzialmente sul mercato algerino, mentre i secondi fanno riferimento, per il nostro paese, alle quotazioni giornaliere dei prodotti raffinati rilevate nell’area del Mediterraneo. I

prezzi di contratto del gpl nell’ultimo mese sono cresciuti di 15 centesimi euro/litro, mentre quelli del gpl a livello industriale (al netto delle tasse) di circa 7 centesimi. Si tratta quindi di normali dinamiche di mercato». Intanto nei giorni scorsi è stata segnalata da più parti un ulteriore spinta al rialzo dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio, nonostante la marcia indietro delle quotazioni internazionali. «In realtà, non è vero perché le quotazioni internazionali sono tornate a crescere in questa ultima settimana e solo in parte sono stati recepiti dai prezzi al consumo - prosegue De Simone - Al netto degli aumenti registrati negli ultimi due-tre giorni, dal 1° novembre ad oggi i prezzi alla pompa sono diminuiti di oltre 10 centesimi, passando per la benzina mediamente da 1,85 a 1,74

Trefiletti: «Necessario un piano di controlli anti-speculazione»

euro/litro. Lo testimonia anche lo stacco con il resto d’Europa che attualmente è ai minimi dall’inizio dell’anno, circa 1,6 centesimi, e comunque stabile intorno ai 2,5 centesimi in media annua. Non bisogna inoltre dimenticare che la differenziazione dei prezzi sul territorio è molto più articolata di quanto non appaia, con sconti che raggiungono e superano i 10 centesimi nelle modalità self service». Contestualmente, anche la differenza dei prezzi alla pompa tra diesel e benzina è ormai estremamente ridotta, preoccupando non poco gli automobilisti. Ma anche in questo caso c’è una spiegazione. Secondo De Simone, le ragioni andrebbero ricercate «nei costi di produzione che sono superiori per il gasolio, lo sono sempre stati. Il fatto che il gasolio costi meno al consumo e dovuto solamente al peso fiscale che è minore, altrimenti lo pagheremmo già oggi di più della benzina».


Cremona

Sabato 24 Novembre 2012

«Con Albertini e Ambrosoli non ci siamo, serve più coraggio» L’intervista Giuseppe Trespidi: «Non siamo alla ricerca di poltrone, ma di buona politica»

Regionali, Udc ancora lontana dalla quadratura del cerchio, ma c’è l’apertura a Montezemolo

A

di Federico Centenari

lleanza con il centrodestra, alleanza con il centrosinistra o lista autonoma. Per l’Udc tutte le porte restano aperte in vista delle prossime elezioni regionali. Ancora una volta i centristi si fanno attendere. O, per dirla con i maligni, aspettano il miglior offerente? Ne parliamo con il segretario provinciale, Giuseppe Trespidi. Allora Trespidi, l’Udc ha scelto da che parte stare per le Regionali? «L’Udc ha scelto di stare con i cittadini lombardi, innanzitutto. Stiamo preparando le nostre proposte da sottoporre ad altre forze politiche, amministratori pubblici, imprese e associazioni, gruppi di interesse, per vedere se si possono trovare convergenze e definire obiettivi e iniziative da realizzare nei prossimi cinque anni. Alla base di tutto ci dovrà essere una prospettiva di futuro per il lavoro, i giovani, le attività imprenditoriali. In questo modo intendiamo rimarcare la nostra differenza, come abbiamo fatto nel 2010 rispetto a Formigoni e Penati, quando abbiamo candidato un galantuomo come Savino Pezzotta». Insomma, vi tenete stretto il ruolo di ago della bilancia… «Intanto, insieme alle nostre proposte vediamo se e quale candidato l’Udc intende mettere in campo. Questa decisione sarà presa dal Comitato Regionale ai primi di dicembre. Poi valuteremo se allearci con chi condivide le nostre proposte o se andare da soli con una lista per la Lombardia costruita in modo analogo a quanto si vuol fare a livello nazionale con la Lista per l’Italia». Senta, e a chi vi accusa di spostarvi a destra o a sinistra a seconda delle convenienze cosa risponde? «Non siamo in vendita al miglior offerente e non vogliamo fare la stampella a questa o quella coalizione. L’abbiamo dimostrato nei fatti, perché siamo stati all’opposizione sia in Lombardia sia a Roma. Bisogna cominciare a sfatare questo pregiudizio: noi non siamo alla ricerca di poltrone ma di buona politica, di proposte serie e realizzabili a favore dei nostri azionisti che sono solo i cittadini». Dal centro qualcuno si è già sbilanciato a favore di Ambrosoli, però. Condivide?

la nota politica di Federico Centenari Dice che alla fine ha prevalso il compromesso. Che s’è trovata una onorevole via di fuga. Solo che per aver bisogno della via di fuga, uno deve prima finire nel cul de sac. Che se ci pensava prima, uno mica ci finiva e la via di fuga nemmeno gli serviva. Ma tant’è. La nostra giunta comunale quando vuole è campione mondiale nello sport di infilar vicoli ciechi. E anche stavolta ha centrato l’obiettivo. Così, in tempi di vacche non magre, vacche addirittura pelleossa, ha pensato bene di sbandierare l’ideona: là, ti rifaccio il pavimento ai giardini pubblici. Mandiamo a casa il calcestre, a far compagnia alla pensilina di piazza Stradivari, e recidiamo anche quest’altro cordone con le passate amministrazioni. Splendido. Tutti contenti. Si mette l’intervento nel Pop – Piano Opere Pubbliche, non feno-

«Guardi, premesso che siamo per una forte discontinuità rispetto al passato, allo stato attuale non mi sembra che né Ambrosoli, se vince le primarie, né Maroni, che vincerà le primarie che farà con il Pdl, segnino una forte discontinuità con Penati e Formigoni. Non ci siamo. Non siamo davanti a proposte innovative e di discontinuità con il passato». Sembra di sentire parlare Casini… «Se non c’è discontinuità rispetto al passato e innovazione nell’affrontare i problemi della gente sarà molto difficile farsi comprendere dai cittadini che guardano con poca fiducia all’evoluzione di un modo di far politica che sembra aver fatto il suo tempo. Io non vedo alternative alla democrazia rappresentativa che fino ad oggi la maggior parte delle forze politiche ha praticato. I movimenti o i partiti padronali non portano da nessuna parte». E di Albertini che mi dice? «Intanto occorre vedere se Albertini, dopo il venir meno dell’appoggio di “Fermare il declino” (il movimento di Oscar Giannino; ndr), e con il Pdl che gli chiede la disponibilità a fare le primarie di coalizione, manterrà la sua candidatura. E poi non basta proclamare, come ha fatto nel suo libro, che occorre l’onestà al potere e che è propenso a sostenere il governo Monti per fare un programma nel quale si possano ritrovare società civile, associazioni, movimenti o forze politiche centriste».

L’antipolitica non è catalizzata da Beppe Grillo, lui intercetta i delusi di Lega, Pdl e di altre forze poliche to di Grillo. Lei cosa dice: solo catalizzatore dell’antipolitica o c’è dell’altro? «L’antipolitica non è catalizzata da Grillo. Se così fosse, le percentuali di astensione diminuirebbero anziché essere in continuo aumento. Secondo me, Grillo sta solo intercettando i delusi della Lega, del Pdl e di altre forze politiche e movimenti che avevano suscitato aspettative di cambiamento che sono andate deluse». Ben altra cosa il movimento di Montezemolo, suppongo. «Guardi, tutto ciò che si muove al centro è positivo. È necessario che questo elettorato ritrovi una sua compattezza per diventare decisivo alle elezioni. Italia Futura, se come noi ritiene che l’azione iniziata da Monti debba continuare anche dopo le elezioni, dovrà necessariamente trovare un’intesa con l’Udc e la Lista per l’Italia a cui si vuol dar vita. Altrimenti sarà solo una dispersione di voti».

«A Cremona restiamo su una posizione critica»

Critico su tutto, insomma. Ma da soli dove andate? In Lombardia nel 2010 l’Udc si è fermata al 3,8%, l’ultimo sondaggio Swg vi dà al 5%... «I sondaggi sono fatti per essere smentiti migliorandoli. I fatti dicono che non siamo alla ricerca di posti o poltrone. Un esempio per tutti: nella verifica di maggioranza fatta nel Comune di Cremona potevamo chiedere di sanare la situazione che si era determinata con assessori che non rappresentano nessuna forza politica e l’Udc che non ha nessun assessore. Non abbiamo chiesto nulla, ma solo di definire le priorità di fine mandato». Mi incuriosisce il pensiero di un centrista nei confronti del movimen-

Un commento sulle vicende che hanno caratterizzato l’ultima fase del governo Formigoni? «Credo che si commentino da sole. I nostri consiglieri regionali da più di un anno gli avevano chiesto discontinuità e una nuova giunta, ma lui non ha voluto ascoltarci. I risultati sono sotto gli occhi di tutti». Passiamo a Cremona. Come sceglierete i candidati al Pirellone? «Faremo partecipare gli iscritti, sia

che l’Udc si presenti da sola, sia che si presenti come Lista per la Lombardia o altro». Non mi dirà che farete anche voi le primarie… «No, noi faremo una semplice conferenza organizzativa con gli iscritti». No, perché ormai sembra una moda fare le primarie… «Senza regole ben definite sì, le primarie sono più una moda che uno strumento utile. Per questo tipo di consultazione, che considero importante e necessario, dovrebbe esserci una regola uguale per tutti e la partecipazione al voto dovrebbe essere riservata ai soli elettori di chi indice la consultazione. Il doppio turno, da fare se nessun candidato raggiunge il 50,1% dei votanti, mi sembra un’altra buona regola». Ultima annotazione. In maggioranza, qui a Cremona, come vanno le cose? «Restiamo su una posizione critica. Per avere buoni rapporti bisogna frequentarsi e considerare gli alleati come forze da rispettare e con le quali confrontarsi. Non ho ancora visto affermarsi la pari dignità o il confronto preventivo prima di prendere decisioni. Emblematico è il caso dell’acqua e sul modello di gestione da realizzare. Abbiamo chiesto di definire le linee di indirizzo in consiglio comunale, ma fino ad oggi non abbiamo trovato ascolto. Non si può decidere in solitudine e poi augurarsi o pretendere che si avalli e sostenga una decisione presa non si sa dove. Il mandato che ci hanno dato i cittadini eleggendoci va rispettato, non eluso».

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comune

Il Consiglio apre le porte alle telecamere

Le porte del Consiglio comunale si aprono alle telecamere. A partire dai prossimi mesi, infatti, le sedute in Sala Quadri saranno filmate e fruibili in streaming video su pc e telefonini. Al progetto per la realizzazione delle riprese sta lavorando Aemcom, come spiega il direttore generale della società, Gerardo Paloschi, in una mail inviata al consigliere dell’Udc Roberto Vitali. Vitali, raccogliendo le richieste arrivate nei giorni scorsi dal portavoce del Movimento 5 Stelle e ben due anni fa dall’Italia dei Valori, ha sollecitato la presidenza del Consiglio, chiedendo di stringere i tempi. Ebbene, «Su richiesta del dirigente Segalini - scrive Paloschi nella mail al consigliere dell’Udc - stiamo approntando un nuovo progetto che consenta lo streaming video delle sedute del Consiglio Comunale nella modalità più semplice ed economica possibile. Faccio presente che l'ipotesi progettuale precedente (oggi comunque da rivedere) aveva caratteristiche di forte innovatività e non si risolveva nella sola trasmissione live delle sedute ma consentiva nel medio periodo sostanziali risparmi di tempo da parte degli Uffici ed abilitava una serie di funzioni finalizzate, ad esempio, alla possibilità di una fruizione on demand dei contenuti video in base ad una indicizzazione degli interventi». La proposta, informa Paloschi, verrà presentata nei prossimi giorni. «Dal nostro punto di vista tecnico – spiega il dg di Aemcom –, (la proposta) non può che rappresentare una prima fase sperimentale e non definitiva. L’assetto scelto (una sola telecamera fissa) rappresenta ad esempio un forte limite dal momento che per poter visualizzare, anche solo con inquadrature fisse, coloro che parlano servirebbero almeno due telecamere, poiché i banchi della Giunta e quelli dei Consiglieri si fronteggiano. Evito di entrare in altri aspetti tecnici ma il senso che desidero trasmettere è che la configurazione sulla quale lavoriamo avrà sicuramente interessanti aspetti economici ma bassi standard qualitativi. Nei prossimi giorni sarà nostra cura inviare alla Presidenza del Consiglio la nuova proposta da valutare e discutere». Giusto una decina di giorni fa, lo ricordiamo, il portavoce del Movimento 5 Stelle di Cremona, Alessandro Tegagni, ha scritto al presidente del consiglio comunale per chiedere appunto l’autorizzazione a riprendere le sedute dell’assemblea. La richiesta non è però nuova: già nel 2010 il consigliere dell’Italia dei Valori, Giancarlo Schifano, ha infatti chiesto di filmare le sedute del Consiglio. La richiesta di Schifano attende ancora una risposta, ma a quanto pare la decisione, seppure dopo parecchio tempo, è arrivata.

La “ballata” del calcestre

meno musical-culturale, eh – ed è cosa fatta. Splendido. Tutti ancor più contenti. Salvo poi pensarci su un momento e concludere che soffiare via il calcestre e piallare a nuovo i giardini è mica cosa che si fa col resto della spesa. Occhio e croce, hanno stimato, servono tra i 150 e i 200mila euro. Considerato il momento, la congiuntura finanziaria e quella economica, la crisi, le tasse, il governo, i tagli agli enti locali, la Corte dei Conti che indaga per via dei 32 precari, i bilanci rosso sangue, le previsioni dei Maya e amenità varie, s’è arrivati alla conclusione che forse, probabilmente, magari, 200mila euro per una mano di nuovo ai giardini non è proprio questa gran cosa. Ma l’annuncio era fatto. Gli sbandieratori s’erano già messi in moto. E che si fa ora? Come se

ne viene fuori? Ecco: ci vuole un bel “think-tank”, un “brainstorming”, un consesso di cervelli a confronto – ’somma, una bella riunione di maggioranza e si vede un po’ come uscirne. Ecco allora il compromesso, la via di fuga “onorevole” dal cul de sac in cui l’amministrazione s’era infilata ancora una volta: l’intervento mica lo depenniamo dal Pop – che ormai è tardi, si può mica dire: scusate abbiamo scherzato –, l’intervento lo lasciamo là dove sta, però… Però ci affidiamo ai privati. Al buon cuore dei privati. Se a qualcuno vien voglia di cavarsi 200mila euro di tasca, insomma, noi si fa fuori il calcestre. Noi, intanto, ci si butta su cose più importanti. Esempio, via Dante, che son mesi che pare una strada della Baghdad dei primi anni Novanta. Ora, uno segue la vicenda sul

giornale. Sente l’annuncio, si domanda se è proprio il caso, vista l’aria che tira, poi vede il tentennamento, il brainstorming ai massimi livelli, e infine il mezzo passo indietro. La via di fuga definita onorevole. Uno sta lì e vede tutto questo e la domanda gli viene su fulminea come un singhiozzo: ma questi ci sono o ci fanno? Ma c’era bisogno di mettere assieme sedici, diciotto – quanti erano? – mettere assieme tutti ’sti cervelli per concludere che Cremona ha una sfilza di problemi e le casse son vuote e forse, magari, può darsi che ai giardini è meglio ci si pensa un’altra volta? Tanto più che, roba di poche settimane addietro, in via di aggiustamento di bilancio, la giunta che ha fatto? E’ andata giù di cesoia sui servizi sociali. E via 130mila euro. Servizi sociali, mi-

ca distributori automatici di merendine. Per dirne una soltanto. Che un’altra sarebbe, per esempio, la cultura. Sempre ad esempio, eh: visto che lo inauguriamo giusto in questi giorni quel fiore all’occhiello che è il Museo del Violino, com’è che da Palazzo nessuno si degna di spiegare come, con quali idee e con quali risorse si pensa di gestirlo negli anni a venire, quel fiore all’occhiello?

Ognimodo, fortuna che là in mezzo, là tra quei sedici, diciotto – quanti erano? – là tra quei cervelli a confronto ha prevalso il buon senso. E il solito paracadute dei privati. Ma attenzione a chiamarla onorevole via di fuga. Perché una via di fuga può essere onorevole se ti ci cacciano nel cul de sac. Se fai tutto tu, se nel cul de sac ti ci infili tu con le tue mani, più che onorevole, è una fuga con le braghe in mano.


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Cremona

Riciclo dei rifiuti, Italia maglia nera d’Europa Sabato 24 Novembre 2012

Modalità di smaltimento

Il recupero dei materiali pericolosi La raccolta differenziata costituisce uno sforzo pressoché vano se non effettuata correttamente: la presenza di materiali estranei possono rallentare e complicare le operazioni di recupero e rendere l'intero processo più costoso. Accanto alla corretta suddivisione dei materiali e dei prodotti, dunque, sottolinea l'ingegnere Giovanni Damiani (Aem), è fondamentale che «gli imballaggi di plastica o di carta vengano accuratamente puliti. Non devono presentare residui di detersivi o residui alimentari, che potrebbero compromettere il recupero dell'oggetto stesso». Attenzione anche agli oggetti che presentano la commistione di diversi materiali, mentre "Non ci sono problemi per quanto riguarda i libri o i quaderni che presentano graffette oppure la tradizionale colla». Pile, batterie e medicinali non devono essere necessariamente portati alla piattaforma di raccolta, ma è sufficiente individuare gli appositi contenitori di raccolta disposti nei luoghi pubblici, avendo cura di non eliminare tali prodotti nel secco in quanto contenenti materiali ed elementi che potrebbero essere pericolosi e nocivi. Altri prodotti di grande utilizzo e diffusione sono i toner e le cartucce per le stampanti: mentre per le aziende viene realizzata la raccolta diretta da parte dell'azienda Aem, i privati possono portare anche questi prodotti direttamente alla piattaforma. «Per quanto riguarda gli oli ad utilizzo meccanico - sottolinea Damiani c'è la possibilità di portarli direttamente presso la piattaforma, anche se in realtà tutti i rivenditori dovrebbero disporre di punti di raccolta, secondo quanto stabilito da una norma del '92: di fatto, raramente questo accade». Uno dei tanti passi avanti che ancora devono essere compiuti in Italia.

Raccolta domestica, Damiani (Aem): «Separare correttamente per ridurre i costi»

M

di Martina Pugno

entre in Germania la produzione di rifiuti urbani, tra il 2000 e il 2009, è scesa del 9%, l'Italia si trova a fronteggiare una realtà ben diversa, con aumento del 6% al quale porre necessariamente un freno. Ad una produzione elevata non si accompagna un'adeguata efficienza dei sistemi di riciclo e recupero: il nostro Paese costituisce, infatti, maglia nera d'Europa e si trova proprio per questo a rischio di perdere gli importanti contributi che verranno erogati da Bruxelles, tra il 2014 e il 2020, solo a quegli stati membri che privilegiano il riutilizzo e il riciclaggio rispetto all’incenerimento o alla discarica. Emergono, in particolare, carenze nelle politiche di prevenzione relativa alla produzione dei rifiuti e un insufficiente incentivo delle alternative al conferimento in discarica. Proprio questi sono i temi al centro delle molte iniziative attivate in tutta Italia e in Europa in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, rivolti non solo ai singoli organi di Stato affinché diano vita a politiche di smaltimento e riciclo più efficaci, ma anche per sensibilizzare i cittadini nei confronti di un corretto smistamento dei rifiuti domestici. Il miglioramento e la maggiore efficacia delle operazioni di riciclaggio ha inizio proprio nelle singole case, come sottolinea Giovanni Damiani, dirigente Aem: «Effettuare una corretta separazione, ripulire imballaggi e contenitori prima di gettarli e differenziarli sono operazioni che permettono di rendere i processi di riciclaggio più veloci, più efficienti e meno costosi».

Se per i più tradizionali materiali, come la carta, l'alluminio, il vetro e la plastica non sussistono particolari difficoltà, alcuni dubbi possono sorgere riguardo lo smaltimento di oggetti e materiali di uso meno comune oppure costituiti da materiali misti, come nel caso delle lampadine: «quelle tradizionali a filamento (vecchie, classica forma a pera) vanno nel vetro; quelle al neon o quelle a risparmio energetico in piattaforma della raccolta differenziata di San Rocco”. Direttamente alla piattaforma è possibile portare, inoltre, i Raee, ovvero gli apparecchi elettrici ed elettronici,

mentre in caso di elettrodomestici di grandi dimensioni è possibile concordare il ritiro a casa da parte di Aem. «Alla piattaforma – prosegue Damiani – possono essere consegnati anche scarti in legno (non però derivanti da ristrutturazioni), pneumatici, batterie auto e oli minerali e vegetali». La raccolta degli oli è, anche se spesso sottovalutata, particolarmente importante: «Se versati nelle tubature, vanno inevitabilmente a finire nelle fognature, rendendo estremamente difficoltoso il procedimento di depurazione dell'acqua pubblica. E' sufficiente raccogliere gli oli all'interno di bottiglie

Produzione rifiuti, cala in Europa ma cresce in Italia

I Carabinieri sono intervenuti tempestivamente. In passato un primo colpo era andato a segno

Sventato furto alla Zangross di Malagnino Un altra incursione notturna alla Zangross di Malagnino, dopo quella andata in scena la notte tra venerdì 12 e sabato 13 ottobre, si è verificata nella notte tra giovedì e venerdì. Ma stavolta, diversamente da quella precedente, i malviventi non sono riusciti nel loro intento. Dopo essersi introdotti infatti all’interno della struttura, l’allarme è scattato immediatamente costringendo i ladri alla fuga abbandonando il proprio obiettivo: si sono dileguati a piedi per i campi, dopo aver scavalcato la recinzione. I carabinieri di Sospiro e Casalmaggiore, tempestivamente intervenuti sul posto, sono tutt’ora sulle loro tracce. Già il mese scorso, la Zangross, negozio specializzato nella distribuzio-

ne e vendita all'ingrosso di abbigliamento, era finito nel mirino di alcuni ladri: penetrati nel magazzino verosimilmente con un tir (o comunque un mezzo di grosse dimensioni), si erano portati via la bellezza di 200mila euro in capi d’abbigliamento, oltre al contante contenuto nella cassaforte. Stavolta invece i malviventi sono stati costretti alla fuga dall’allarme e dal rapido intervento dei carabinieri. Per ora il comandante della compagnia casalese, Cristiano Spadano, ha escluso che possa trattarsi della gang che aveva colpito ad ottobre. Le ricerche dei malviventi che hanno operato la notte scorsa proseguono al vaglio dei carabinieri di Sospiro e Casalmaggiore. Michele Scolari

o vasetti, da consegnare poi presso la piattaforma». Anche per quanto riguarda carta, plastica, vetro e alluminio, occorre fare importanti distinzioni. All'interno dei contenitori della carta posso essere raccolti oggetti in materiale cartaceo e sacchetti per alimenti e confezioni con prevalenza cartacea, tetra pack. Da evitare, invece, carta oleata e plastificata, carta adesiva, fotografie, carta e cartoni unti, fazzoletti di carta usati, tovaglioli sporchi, piatti di carta sporchi, carta copiativa, vetrata. «Per fare chiarezza, per quanto riguarda la plastica, basta ricordare che il riciclo riguarda gli imballaggi». Non vanno nel contenitore giallo i beni durevoli in plastica, i rifiuti ospedalieri, giocattoli, barattoli e sacchetti per colle, vernici, materiali edili, imballaggi con evidenti residui del contenuto (rifiuto pericoloso), imballaggi con evidenti residui del contenuto (non pericoloso o putrescibile). CD, musicassette, videocassette e loro custodie, piatti, bicchieri, posate di plastica, canne per irrigazione, articoli per l’edilizia, cestini, portarifiuti, reggette per legatura, grucce appendiabiti, borse e zainetti, posacenere, portamatite, cartellette, portadocumenti, e componentistica ed accessori auto vanno invece portati alla piattaforma di San Rocco. Non rientrano invece nella raccolta di vetro e lattine gli oggetti di ceramica e gli specchi, da consegnare in piattaforma, mentre i vetri di autovetture e vetrocemento devono essere raccolte presso impianti specializzati. Gli orari di apertura della piattaforma sono dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14 alle 17, mentre la domenica dalle 9.30 alle 12.30.

Biblioteca Ex Centro Studi

Il patrimonio documentario riapre alla consultazione Terminata l'opera di catalogazione e di sistemazione di tutto il patrimonio librario e documentale, grazie alla fattiva collaborazione tra il Comune di Cremona e la Biblioteca Statale di Cremona, da lunedì 26 novembre riapre al pubblico la Biblioteca dell'ex Centro Studi situata in via San Bernardo 2. La consultazione ed il prestito avverranno nei seguenti giorni ed orari: lunedì dalle 15 alle ore 17.30, martedì dalle ore 15 alle ore 18, mercoledì dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle 15,00 alle ore 17,30, il giovedì dalle 15 alle ore 17,30. Si tratta di un orario per il momento provvisorio in attesa di comprendere frequenza, esigenze dell'utenza, disponibilità ad affiancarsi da parte di eventuali volontari. La biblioteca specialistica del Centro Studi possiede un patrimonio documentario di 6128 libri, 2961 documenti (comprendenti esperienze sul territorio, progetti, tesi di laurea) e 64 riviste in abbonamento.


Cremona

Sabato 24 Novembre 2012

La protesta «Il registro delle opposizioni non funziona»: Adiconsum chiede un intervento al ministro Passera

Un flusso continuo di telefonate

A

di Laura Bosio

conti fatti, per contrastare il fastidioso fenomeno delle chiamate commerciali ad ogni ora, il Registro delle opposizioni non è molto efficace. Infatti, nonostante che tale servizio pubblicizzi la volontà di chi si iscrive di non ricevere più telefonate a carattere commerciale al proprio numero telefonico, moltissime società commerciali ignorano tale iscrizione, continuando imperterrite con le loro chiamate. La giornata-tipo inizia già alle nove della mattina, quando un'addetta di una compagnia telefonica chiama sul telefono di casa per proporti «un'esclusiva offerta per la rete Adsl». Non fai in tempo a rispondere gentilmente che non ti interessa, che una sua collega ti richiama pochi istanti dopo, proponendoti la stessa identica offerta - salvo poi scusarsi per il mancato coordinamento con la collega precedente. La mattinata va avanti, con le telefonate di un'addetta di una ulteriore compagnia telefonica che vuole proporti l'abbonamento e ti regala un cellulare, una di un'azienda toscana che vuole venderti dell'olio, una di una società finanziaria che ti vorrebbe fare un prestito. Arriva l'ora di pranzo, ma il telefono squilla lo stesso. Stavolta è il cellulare: di nuovo una compagnia telefonica, che stavolta vuole proporti «convenientissime tariffe telefoniche». Dieci minuti dopo, è la volta di un assicuratore, che ti propone «una vantaggiosissima polizza vita». E così via di seguito. Ma il peggio arriva la sera: in tale orario si registra il maggior flusso di chiamate commerciali, in quanto gli addetti sanno che a quell'ora è più facile trovarti in casa. Così ti ritro-

«Numerosissime le segnalazioni da parte di consumatori che vengono subissati dalle chiamate commerciali» vi a cenare ripetendo ogni pochi minuti «No, grazie, non sono interessato» … Una situazione che, come dicevamo, non è stata affatto ridimensionata dal Registro delle opposizioni, come ha denunciato nei giorni scorsi Adiconsum. «Nonostante che il Registro delle opposizioni sia in vigore ormai da due anni» ha detto Pietro Giordano, segretario generale Adiconsum «numerosissime sono le segnalazioni che pervengono alla nostre sedi, da parte di consumatori che vengono tartassati dalle chiamate commerciali. Questo significa che la disciplina in materia di telemarketing non garantisce in maniera adeguata il consumatore». Ma non è tutto. In una lettera indirizzata al Ministro dello Sviluppo Econo-

«Il registro compie due anni ma è inutile»

mico, Corrado Passera, e al presidente della Fondazione Ugo Bordoni (ideatrice e gestore del registro), Alessandro Luciano, dell'Adiconsum, ha evidenziato tutte le ”falle” del Registro e le possibili soluzioni. Intanto qualche dato: le iscrizioni al Registro a settembre 2012 erano soltanto 1.109.104, a dimostrazione della scarsa conoscenza di questa possibilità da parte della cittadinanza. «Uno dei problemi è che l’iscrizione al Registro è consentita solo ai consumatori presenti nell’elenco telefonico pubblico, a patto che non abbiamo rilasciato il proprio consenso ad essere contattati direttamente alle aziende» fa sapere Adiconsum, che alla Fondazione Bordoni chiede due modifiche da apportare al sistema in tempi rapidi e senza costi aggiuntivi a carico dello Stato per rendere efficace il Registro delle Opposizioni.

«In particolare, si tratta di consentire l’iscrizione al Registro anche attraverso le associazioni consumatori, che grazie alla loro diffusione capillare vengono a contatto con un elevato numero di cittadini, comprese le categorie più deboli, non avvezzi all’iscrizione online, dando anche informazioni sulla normativa» spiega Giordano. «Chiediamo inoltre che l’iscrizione al Registro sia consentita anche richiedendola direttamente al proprio gestore telefonico. Con queste proposte intendiamo creare un sistema in cui la Fondazione Bordoni collabori in maniera più strutturata con le associazioni dei consumatori, a partire dalla costituzione di un comitato composto in maniera paritetica da consumatori e aziende che si occupi di monitorare il sistema, realizzare un’adeguata campagna informativa, prevenire/risolvere eventuali criticità consumatori-aziende attraverso lo strumento della conciliazione paritetica». Infine, Adiconsum chiede al ministro Passera «di modificare l’attuale normativa, consentendo l’iscrizione anche a coloro che non risultino negli elenchi pubblici del telefono, perché inseriti nelle linee riservate oppure nelle liste “consensate” presso le aziende. In tal modo si pone fine anche alla ingiustificata discriminazione tra consumatori».

Il registro delle opposizioni Si tratta di un servizio concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decida di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato. L’abbonato può accedere al servizio tramite cinque modalità: modulo elettronico sul sito web, posta elettronica, telefonata, lettera raccomandata, e fax.

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Sabato 24 novembre

Solidarietà con la Colletta alimentare

Torna anche quest'anno l'ormai tradizionale appuntamento con la Colletta alimentare, che si svolgerà in moltissimi supermercati cittadini. Un'iniziativa che riguarda tutta Italia e che coinvolge oltre 130.000 volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus. L'invito rivolto a tutta la cittadinanza è quello di donare alimenti a lunga conservazione, che verranno distribuiti a numerose strutture caritative cittadine: la San Vincenzo, le Cucine Benefiche, la Caritas e altre strutture e comunità. Gli alimenti vengono poi redistribuiti ai poveri della città. Per contribuire alla raccolta è sufficiente recarsi a fare la spesa, e acquistare alcuni prodotti a lunga conservazione: pasta, riso, olio, omogeneizzati, alimenti per l´infanzia, pesce e carne in scatola, legumi in scatola, pelati e sughi. Nel 2011 la raccolta ha coinvolto 120.000 volontari, e gli italiani che hanno acquistato cibo per chi non può farlo sono stati 5 milioni. Oltre 9.000 sono stati i punti vendita della grande distribuzione che hanno partecipato e 9.600 le tonnellate di cibo donato. Esse sono state redistribuite a 8.673 strutture caritative che hanno accolto e aiutato 1.700.000 persone in condizioni di bisogno.

piano triennale Zanibelli: «Pur nelle ristrettezze di bilancio abbiamo cercato di intervenire in maniera mirata»

Opere pubbliche, via libera a Passaggi a livello e via Dante

La Giunta comunale ha finalmente approvato lo schema del Programma Triennale delle opere pubbliche 20132015 e l’elenco dei lavori per l’anno 2013. Tra gli interventi più significativi in programma il prossimo anno (che ammontano complessivamente a 30.525.246 euro) vi sono: la manutenzione del Rifugio del cane (520.000); la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti comunali (900.000); il recupero degli alloggi di via Platina 52 e largo Pagliari (5.120.140); il recupero degli alloggi di via Alfeno Varo (1.120.106); il recupero degli alloggi delle ex scuole di via Porcellasco (170.000); il ripristino idraulico della Roggia Quistra (600.000); il ripristino della sezione idraulica del Cavo Morbasco (3000.000); la realizzazione del campo da rugby (100.000); la pavimentazione di piazza Roma (200.000); gli interventi per la risistemazione di via Dante (900.000); la sistemazione dei passaggi a livello (13.035.000); la realizzazione della pista ciclabile del Boschetto e di Picenengo (700.000); gli interventi

nel Polo tecnologico (1.015.000,00); gli interventi di sistemazione del Cimitero civico (1.000.000); gli interventi presso il cimitero di Gerre Borghi (255.000) e la realizzazione del nuovo Polo della cremazione (1.700.000). Sono inoltre previsti 910.000,00 euro

per interventi di manutenzione degli edifici pubblici e di edilizia residenziale pubblica, 330.000,00 euro per interventi sugli edifici scolastici, 200.000,00 euro per interventi di manutenzione straordinaria sul verde pubblico, 200.000,00 euro per interventi straordinari sugli im-

pianti sportivi, 500.000,00 euro di manutenzione straordinaria strade, 450.000,00 euro per l’arredo urbano, 260.000,00 euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, 300.000,00 euro per la manutenzione straordinaria dei cimiteri. «Pur nelle ristrettezze di bilancio» dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli «nel programma triennale, e in particolare per il 2013, si è cercato di intervenire in modo mirato. Molte risorse sono state dedicate al recupero degli alloggi pubblici, ma non sono stati trascurati gli interventi con finalità ambientali quali l’installazione di impianti fotovoltaici, il ripristino idraulico di alcuni canali a difesa della parte nord della città, le nuove piste ciclabili e l’eliminazione dei passaggi a livello. Nell’anno di Cremona città europea dello sport risorse sono state destinate anche alla manutenzione straordinaria degli impianti sportivi. Un grosso impegno economico è stato destinato ai cimiteri. Tra gli interventi in programma l’avvio nel 2013 della sistemazione di via Dante che si concluderà nel 2014 per un importo

Mondinsieme, domenica 25 novembre inaugurazione della nuova sede in largo Carelli Domenica 25 novembre, alle 16, si terrà l’inaugurazione della nuova sede centro Culturale Interculturale Mondinsieme, in largo Madre Agata Carelli. L’assessore Maria Vittoria Ceraso porterà il suo saluto a nome dell’Amministrazione comunale, alle 16.30 rappresentanti dell’associazione “Il Gioco degli Specchi” di Trento

illustreranno la loro storia, la loro attività ed i loro progetti. Infine, alle 17.30, lo scrittore e regista peruviano Milton Fernandez presenterà il suo libro “Per arrivare a sera”. L’inaugurazione della nuova sede di Mondinsieme sarà preceduta, sabato 24 novembre, alle 9.30, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, dalla consegna,

da parte del sindaco Oreste Perri e dell’assessore Maria Vittoria Ceraso, dei diplomi agli studenti italiani e stranieri, che hanno partecipato alle edizioni 2012 di “AbiTanti della Terra: una miriade di culture” progetto finanziato da Regione Lombardia su doti Learning Week per l’area dell’integrazione culturale.

Francesco Zanibelli

complessivo di 3.100.000,00 euro. Ritengo che lo schema di Programma triennale ed in particolare il calendario dei lavori 2013 sia quanto di meglio e concreto si potesse fare con le risorse a disposizione». Tra gli interventi più significativi per il 2014 lo schema di Programma prevede l’intervento a Palazzo Raimondi (1.300.000 euro), il raddoppio ferroviario di Cavatigozzi (1.000.000), la realizzazione del nuovo magazzino servizi tecnici (1.500.000) e la rotatoria al Migliaro (400.000). Lo schema del Programma Triennale 2013-2015 e l’elenco dei lavori per l’anno 2013 , che sono un documento di natura previsionale, saranno pubblicati all’Albo Pretorio per sessanta giorni consecutivi.


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Cremona

Sabato 24 Novembre 2012

Con l'arrivo dell'autunno, torna la voglia dei viaggi invernali. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie di interessanti proposte. • Dal 1 al 02 dicembre. Weekend natalizio a Candelara per la caratteristica ‘Festa delle Candele’, tra la magia delle luci di cera e atmosfere suadenti. Si visiteranno anche i Mercatini di Natale di San Marino definiti "Natale delle Meraviglie". • 2 dicembre. Gita ai ‘Mercatini di Natale’ di Verona tra atmosfere natalizie e graziose idee regalo. Si potranno anche vedere gli splendidi Presepi collocati nell’Arena. • Dal 07 al 09 dicembre. Viaggio per l’Immacolata a Roma con la Mostra ‘Vermeer, il secolo d’oro dell’arte olandese’ presso le scuderie del Quirinale. Si visiteranno inoltre le Domus Romane di Palazzo Valentini, la basilica di San Clemente, la basilica di San Giovanni in Laterano, la basilica di Santa Maria Maggiore, l’Isola Tiberina. • 8 dicembre. Giornata presso la Fiera dell’Artigianato di Milano; una grande vetrina per le imprese artigiane e un’occasione irrinunciabile per quanti condividono ed apprezzano la bellezza e l’originalità del prodotto artigianale italiano, europeo ed extraeuropeo. • 9 dicembre. Gita ai ‘Mercatini di Natale’ di Aosta tra profumi, suadenti atmosfere e graziose idee regalo. • Dall'8 al 9 dicembre. Weekend dedicato ai ‘Mercatini di Natale’ di Lindau, Bregenz e Vaduz. • 9 dicembre. Gita ai ‘Mercatini di Natale’ di Aosta tra profumi, suadenti atmosfere e graziose idee regalo. • Dal 15 al 16 dicembre. Weekend dedicato alla visita dei ‘Mercatini di Natale’ di S. Caterina Val Gardena e di Castelrotto. • 16 dicembre. Una gita ai ‘Mercatini di Natale’ di Lucerna ricca e caratteristica cittadina della Svizzera. • 22 dicembre. Giornata a Torino per visitare la città e partecipare al suggestivo evento ‘Torino, Luci d’Artista’ Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

Allarme femminicidio

Domenica 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

D

di Giulia Sapelli

omenica 25 novembre ricorre la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” istituita dalle Nazioni Unite nel 1999 per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla drammatica realtà della violenza nei confronti delle donne in tutto il mondo. Il 25 novembre è infatti l’anniversario dell’uccisione delle tre sorelle Mirabal, giovani martiri della Repubblica Dominicana ed eroine della lotta di liberazione dalla dittatura, torturate e trucidate dagli agenti del servizio segreto militare mentre andavano a visitare i mariti incarcerati. Le sorelle Mirabal sono state elette a simbolo internazionale della battaglia civile contro la violenza alle donne. Parliamo di questa tema con lo psichiatra cremonese Roberto Poli.

Roberto Poli, psichiatra cremonese: «Un fenomeno ancora troppo diffuso»

da creare un clima di tensione e di isolamento che si realizza attraverso minacce, divieti, colpevolizzazione e denigrazione della vittima. Spesso vi è una implicita o esplicita minaccia economica che rende difficile uscire dalla condizione che si è determinata». Il partner violento è un malato mentale? «No, non vi è una equivalenza violenza sulle donnemalato mentale. Nella stragrande maggioranza dei casi non siamo in presenza di un disturbo psichiatrico vero e proprio. Si tratta comunque di persone che hanno comportamenti inadeguati e disfunzionali, espressione di un disagio nell’affrontare in termini equilibrati le difficoltà della vita relazionale. Spesso vi è una correlazione con abuso di alcol e/o sostanze stupefacenti. Nella maggior parte dei casi queste persone violente all’esterno mostrano atteggiamenti e comportamenti “normali”, consumando tutta la violenza nell’ambito familiare. Dove vivono un senso di potere e onnipotenza sulle vittime». La violenza sulle donne a volte, in particolare in alcune culture è anche esercitata dal padre nei confronti della

«E’ l’atto estremo di un violento che perde il controllo»

Anche in Italia la violenza sulle donne presenta dati molto allarmanti. Come si spiega il fenomeno? «La violenza sulle donne è un fenomeno purtroppo ancora diffuso e spesso sommerso, anche nei Paesi più avanzati. Probabilmente siamo di fronte a dati che evidenziano solo la punta dell’iceberg. Anche perché vi sono vari tipi di violenza, dall’abuso psicologico a quello sessuale, dallo stalking alle torture fisiche sino ad arrivare all’omicidio». La violenza viene esercitata solitamente dal partner, in un contesto domestico. E’ questo che rende difficile la denuncia? «Il partner violento agisce in modo tale

Lo psichiatra Roberto Poli

figlia femmina... «Il meccanismo psicologico è lo stesso. Un padre violento vuole una figlia completamente sottomessa, senza diritti ad esercitare sue scelte religiose, politiche, sessuali. Una figlia che risponda ad un modello di donna “ideale” secondo principi e modelli di una determinata tradizione socio-culturale. I figli per definizione sono soggetti fragili, per età, per sudditanza psicologica, per dipendenza economica, vit-

time ideali di maschi violenti». In Italia si contano molti femminicidi: uno ogni due giorni e mezzo. Come si arriva all’omicidio? «Nella maggior parte dei casi il femminicidio arriva dopo una serie di abusi, maltrattamenti e torture, o dopo ripetuti comportamenti di stalking. E’ l’atto estremo di un violento che perde il controllo, che trova nell’omicidio il completo, definitivo, folle dominio sulla donna».

L’associazione di Soncino ha ricostruito interamente l’ultima missione dell’equipaggio, precipitato nel ’45 II resti di un aereo da guerra risalente alla Seconda Guerra Mondiale sono stati riportati alla luce in Veneto, e si è così ricostruita la tragica vicenda che, il 25 aprile 1945, lo vide precipitare nella zona del Comune di Anguillara (PD). Si tratta di un bombardiere leggero britannico modello “Baltimore”. L’Air Crash Po (AcPo, www. acpo.it) di Soncino, gruppo di ricercatori impegnato da tempo nella ricerca di aerei da guerra caduti nella valle del Po durante il secondo conflitto mondiale, ha ricostruito la missione nella quale persero la vita il pilota, maggiore W.M.P. Mathias, il navigatore, capitano D.L. Gould, e i due mitraglieri-operatori radio, il luogotenente D. Bullard e A. L. Tennant, precipitati a bordo del veivolo colpito dal fuoco di contraerea. «Il bombardiere, appartenente al 15esimo Squadron del South African Air Force, armato con 6 bombe da 250 libbre e 30 ordigni incendiari da 4 libbre, decollò dal Cesenatico landing ground alle 00:30 del 25 aprile» raccontano dall’AcPo. «Obiettivo della missione: il ponte sul Po di Corbola». In quel periodo, infatti, tutti gli attraversamenti sul Po erano diventati obiettivi di primaria

L’AcPo partecipa al ritrovamento di un bombardiere inglese

importanza per l’aviazione angloamericana, dopo che l’offensiva alleata aveva sfondato la Linea Gotica. «In base alle testimonianze raccolte nel War Diary (diario di guerra) del 15esimo Squadron – prosegue l’associazione - l’avvicinamento a Corbola fu effettuato a bassa quota, in un cielo terso ed illuminato dalla luna piena. Quattro aerei riuscirono a colpire gli obiettivi (la seconda campata meridionale del ponte venne centrata, frantumandosi) ma il “Baltimore” del maggiore Mathias fu inquadrato dal fuoco antiaerei leggero e, colpito, venne visto precipitare in fiamme verso le 2:30. Il maggiore, probabilmente ferito, non riuscì parimenti ad abbandonare l’aereo oppure urtò la deriva mentre tentava di “saltare”; il luogotenente Bullard non riuscì ad abbandonare l’aereo e probabilmente rimase ucciso nella sua postazione in torretta. Il luogotenente Tennan ferito ad una gamba riuscì ad atterrare, venendo più tardi ricoverato in un ospedale. Anche Gould riuscì a

Un momento dello scavo

lanciarsi atterrando indenne ma rimase purtroppo ucciso in una casa diroccata dal fuoco dell’artiglieria britannica il giorno successivo». Su richiesta di Alessandro Voltolina, ricercatore aeronautico di Chioggia, l’AcPo ha condotto una dettagliata attività di ricerca, in collaborazione con noti studiosi anglosassoni come David Gunby,

Phel Temple, Chris Shores e a due massime autorità della storia della South African Air Force, Ken Smy e Stefan Bouwer. A partire da testimonianze raccolte dalla Romagna Air Finders (in cui alcuni contadini del luogo - ora ultraottantenni - riferivano di «un aereo inglese che era stato abbattuto dall’antiaerei tedesca la notte del 25 aprile ‘45 schian-

tandosi in fiamme in un podere vicino» oltre che di «resti umani sparsi nell’erba e di cadaveri sotto l’aereo»), gli appassionati dell’AcPo sono riusciti ad individuare l’ubicazione del velivolo. Gli scavi sono stati condotti in un campo vicino al paese il 6 ottobre da una squadra coordinata da Leo Vernieri (della Romagna Air Finders), composta da Luca Merli e Diego Vezzoli (soncinesi dell’AcPo) e dai rappresentanti del gruppo Gotica Toscana: a poca profondità, sono spuntati frammenti di alluminio, bossoli di proiettili calibro 12,7mm, pezzi di metallo avio, tubolature e rivetti, assieme ad alcuni resti umani: si pensa appartengano al Lt Bullard e sono stati consegnati all’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Ferrara che, tramite test del Dna, procederà alla identificazione. Il ritrovamento di una bomba inesplosa da 250 libbre (in dotazione al bombardiere) ha purtroppo interrotto le operazioni di recupero, che riprenderanno dopo la bonifica dell’area. Nello strato di terriccio sotto i resti del bombardiere, la salma del maggiore Mathias, tragicamente deceduto in quella notte di 67 anni fa, attende ancora di essere riportata alla luce. Michele Scolari

IN BREVE primarie, ecco i seggi dove votare a cremona Bagnara Centro anziani di Bagnara via Bagnara 6 (62). San Felice Centro anziani di San Felice - via San Felice 20 (6474). Aporti - Realdo Colombo Centro anziani - via XI Febbraio 56 (12-51-52-53-54). Stradivari Centro anziani Duemiglia via Brescia 94 (11-36-3739-43-72). Boschetto e Migliaro Centro civico Boschetto via Bianchi 2 (65-66-67). A.Frank - Cascinetto B.M. Visconti Centro civico Cascinetto -

via M.Maffi 2/a (49-50-5556-58-59-60-61-63) Trento Trieste - Vacchelli Circolo "Polide" laboratorio di idee - via Palestro 42 (6-7-8-9-26-27-28). S.Ambrogio Circolo Signorini - via Castelleone 7 (30-31-35). Cavatigozzi Ex ambulatorio medico di Cavatigozzi - piazza Sorgente (70-71).

Maristella Ex asilo Maristella - via Corrazzini 6 (45-73). Bissolati Istituito Einaudi - via Bissolati 96 (4-5-24-25-29). Capra Plasio Saletta palazzo cittanova corso Garibaldi (1-2-3-13). Mazzolari - A.Ponzone Saletta a fianco ass.Unipol - via Mantova 35 (10-15-4647-38-40-41-42-48-57). Monteverdi Scuola elementare "Monteverdi" - via Ticino (16-1718-19-21-14-20-22-23). Itis Sede Pd - via Nuvolone 2 (32-33-34).

I musei del nuovo millennio

Venerdì, 30 novembre (ore 9.30), presso il Museo civico Ala Ponzone - Sala San Domenico appuntamento con il convegno «I Musei si incontrano: ruoli, prospettive, opportunità nello scenario futuro». Un incontro dedicato ai Musei del Nuovo Millennio, con l'obiettivo di fare incontrare i rappresentanti di realtà importanti e diverse tra loro, ciascuna significativa di un particolare ambito culturale. Saranno presenti esponenti di musei italiani e stranieri, nonché rappresentanti di istituzioni rilevanti nell'ambito dei beni culturali.

il comune assume tecnici in mobilità Il Comune di Cremona intende acquisire e valutare domande di mobilità di personale in servizio a tempo indeterminato presso altre pubbliche amministrazioni, appartenente alla categoria C o D (D1 giuridico), in possesso di competenze tecnico-informatiche, interessato al trasferimento presso il Comune di Cremona - Servizio Sviluppo Informatico e Tecnologic o- Ufficio SIT mediante passaggio diretto ai sensi del l’art. 30 del D.Lgs 165/01, integrato e modificato. Gli interessati dovranno presentare la candidatura entro venerdì 7 dicembre 2012. Per ulteriori informazioni e chiarimenti ci si può rivolgere all'Ufficio concorsi e assunzioni, piazza del Comune, 8, Cremona, tel. 0372.407281.


CREMA

Sabato 24 Novembre 2012

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Indiano lancia pietre contro la canonica dove si erano rifugiate moglie e figlie

Investito dal treno e vegliato dal proprio cane

pietre contro la porta della canonica per intimorire il sacerdote e per costringere la consorte di 33 anni e le due figlie di sei e cinque anni, rifugiate da giorni presso la casa parrocchiale per sottrarsi ai continui maltrattamenti subiti, a seguirlo.

E’ morto mentre attraversava i binari nei pressi di Capralba. La vittima è Alessandro Invernizzi, 61 anni, residente a Misano Gera d’Adda, pensionato. Ha attraversato la ferrovia in un punto non adibito al passaggio. L'uomo era con il suo dalmata che è rimasto a vegliare il corpo senza vita del suo padrone.

I carabinieri hanno arrestato G. S., 37 anni, mungitore indiano, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, porto abusivo di armi e danneggiamento aggravato. Infatti, di notte, a Gallignano, è stato sorpreso dal parroco, mentre lanciava

Giannino ha stregato Crema Gran folla al convegno organizzato da Libera Artigiani sulla stretta del credito

G

di Gionata Agisti

rande successo ha avuto il convegno sulla stretta del credito alle imprese organizzato, lunedì 19 novembre, nella sala Pietro da Cemmo, stracolma di pubblico, dalla Libera artigiani di Crema. Il proposito era quello di aprire un canale di confronto costruttivo tra imprenditori e banche, e l’obiettivo è stato raggiunto. Moderatore d’eccezione era Oscar Giannino, economista, giornalista e promotore di «Fermare il declino». «Ci troviamo nel mezzo di una crisi che ci sta logorando» ha esordito Marco Bressanelli, presidente di Libera Artigiani, «ma che non ha spento la nostra volontà di andare avanti. Dobbiamo recuperare lo stesso spirito indomabile che, 60 anni fa, contraddistingueva i fondatori della nostra associazione. Nel momento in cui gettassimo la spugna, sparirebbe con noi anche il tessuto sociale del Paese. Siamo consapevoli di non presentarci sempre nel modo migliore nei confronti degli istituti di credito, ma una

Da sinistra: Oscar Giannino, Carlo Milani, Paola Rossi, Pietro Galbiati e Fabrizio Guido Guelpa

collaborazione tra le parti va ritrovata. In questi anni, abbiamo dimostrato buona volontà e grazie al nostro confidi, Artfidi Lombardia, abbiamo risposto nel modo migliore alle aspettative delle banche, che apprezzano le sue istruttorie e la sua capacità di essere un valido supporto per i nostri associati». Il presidente dell’Ordine dei commercialisti, Mario Tagliaferri: «Il nostro ordine professionale è a fianco delle imprese. E gli imprenditori devono invece dimostrare cultura aziendale: non basta più imparare un mestiere, ma occorre anche saper fare impresa che è una cosa diversa». Sul palco, so-

no intervenute anche le istituzioni locali. L’assessore comunale al Bilancio, Morena Saltini, ha ricordato che il Comune ha avviato da tempo un tavolo di confronto con le associazioni di categoria e che sta lavorando a soluzioni utili per attrarre nuovo lavoro nel territorio. Il presidente della Provincia, Massimiliano Salini: «Da mio padre artigiano ho imparato cosa significa cultura d’impresa e sono convinto che la cultura d’impresa non sia da demonizzare, anzi». L’ex assessore regionale Gianni Rossoni ha ricordato le azioni con cui il governo regionale ha voluto creare le condizioni per la ripresa, consapevole dell’apporto fonda-

San Bernardino: richieste dei residenti E’ la viabilità il problema principale per gli abitanti di San Bernardino. Nel salone dell’oratorio, la giunta ha incontrato i residenti del quartiere che patiscono un intenso traffico veicolare. E chiedono il senso unico in via Brescia e in via XI Febbraio. In particolare via Martini è vittima della sosta selvaggia; doppia fila di auto che impediscono la circolazione ai pedoni che si trovano a dover camminare in

mezzo alla strada. Tra le richieste: più parcheggi e illuminazione, prolungamento della ciclabile fino ad Offanengo e potenziamento del Miobus. «La ciclabile fino ad Offanengo» afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi , «è stata inserita nel piano delle opere, ma quest'opera è finanziata dall’alienazione di un bene. La sua realizzazione dipende dal buon esito della vendita».

Santa Maria: aprire la farmacia si può Si è aperto il bando straordinario con cui regione Lombardia assegna 343 nuove sedi farmaceutiche, tra cui la possibile realizzazione di una farmacia, per i privati che fossero interessati (sono escluse, quindi, le farmacie comunali), nel quartiere di Santa Maria. E' la risposta alle attese degli abitanti del quartiere. «Un’ opportunità» afferma il sindaco Stefania Bonaldi, «per la città di Crema che da tempo aveva espresso questa esigenza. Purtroppo l’assegnazione delle farmacie non spetta al Comune, ma alla Regione che procede a seconda del numero di abitanti».

«Mi auguro» conclude il sindaco, «che i privati approfittino di quest’occasione straordinaria. Da più parti ci era pervenuta la richiesta di aggiungere in città presidi sanitari e farmaceutici. La domanda poteva essere inoltrata per una sola farmacia e già l’amministrazione Bruttomesso aveva individuato la zona di Santa Maria, scelta che anche noi confermiamo, in quanto è noto che il quartiere è fortemente penalizzato dalla presenza della barriera ferroviaria, al punto che molti abitanti preferiscono recarsi alla farmacia di Pianengo».

mentale delle piccole imprese. Il convegno è entrato nel vivo con la relazione di Carlo Milani, economista del Centro Europa Ricerche ed editorialista de Lavoce.info. Il suo intervento è servito da spunto per la tavola rotonda moderata da Giannino, a cui hanno preso parte anche Paola Rossi, dirigente della sede di Milano di Banca d’Italia, Pietro Galbiati, direttore generale della Federazione lombarda delle Banche di Credito Cooperativo, e Fabrizio Guido Guelpa, responsabile dell’Ufficio Industry e Banking del servizio Studi e Ricerche di Intesa SanPaolo Spa. Milani ha spiegato: «Ad essere

maggiormente colpite da questa crisi, meno profonda, ma più duratura, di quella del 2009, sono le piccole imprese, anche se l’apporto dei Confidi è stato importante per attenuare la loro sofferenza». Per uscire dalla crisi, le piccole aziende devono crescere in dimensioni per emanciparsi dalle banche e diventare più competitive sui mercati. Anche le banche sono chiamate a fare di più: invece di diminuire il peso della speculazione finanziaria, l’hanno aumentata, giocando con i derivati e si sa che, quando l’attività di una banca si sposta in questa direzione, a diminuire sono gli investimenti all’economia reale». «Ci troviamo a fronteggiare una restrizione nell’offerta da parte delle banche» ammette Paola Rossi, «ma non è del tutto vero che le banche non prestino più soldi; il fatto è che anche le imprese hanno diminuito la domanda: le loro richieste riguardano più prestiti a breve, mentre è forte la riduzione della domanda per in-

vestimenti». Anche le banche territoriali sentono i primi scricchiolii. Lo conferma Galbiati: «Come emerge dai bilanci 2011, cominciamo a pagare un prezzo alto per avere supportato più di altri le aziende in difficoltà. Ne deriva, da parte nostra, l’obbligo di una maggiore attenzione e selezione». Secondo Guelpa, la vera questione è la necessità di liquidità da parte degli istituti di credito. «Inoltre, se si vogliono davvero abbattere i costi, non basta ridurre gli stipendi dei manager, ma occorre ridurre gli sportelli, decisamente troppi». A tirare le conclusioni ci ha pensato Giannino: «Bisogna che imprese e banche tornino a parlarsi, agendo in sinergia. Non si può pretendere che gli istituti di credito non facciano selezione, ma quello che possono e devono fare le associazioni di categoria è impegnarsi a studiare nuove soluzioni, per proporsi alle banche in maniera più innovativa ».

LUIGI ABLONDI, DIRETTORE

Ospedale: «Lavorare di più, meglio e con meno persone»

Il taglio di posti letto, per essere chiari, significa la chiusura di un intero reparto, con la conseguenza che il paziente dovrà rivolgersi a un altro ospedale e, se questo è al completo, aspettare il proprio turno. «È inutile: non ci sono più soldi» prosegue Ablondi, «e l'unico modo per risolvere la situazione è dato dalla capacità di gestire un ospedale in maniera efficiente. Per fare un esempio: è L'azienda ospedaliera di Crema è in attesa del più efficiente chi ricovera un paziente per 10 giorcambio della guardia a livello regionale. Nel fratni, rispetto a chi lo ospita per 20. Per poter sotempo, una certezza c'è e si chiama spending pravvivere bisogna aumentare il livello di efficienreview. Il taglio alla spesa imposto a livello nazioLuigi Ablondi za, il che significa lavorare di più e meglio con nale, infatti, ha già sortito i suoi effetti: il nuovo meno persone». «Piano di organizzazione» dell'azienda ospedaliera ha ridotto C’è poi un’altra questione: la riduzione del 5% del valore dei da struttura completa a struttura semplice il reparto di oculicontratti di beni e servizi, che nel 2013 sarà del 10%. Questo stica, l'immuno-trasfusionale, il controllo di gestione, così vuol dire che il problema dell'acqua gratis o a pagamento per i come il servizio infermieristico aziendale e tecnico. Si tratta pazienti si potrebbe ripresentare. «L’ipotesi è che ci si possa solo di uno dei tasselli previsti dalla spending review; un altro, trovare nella condizione di decidere tra l'acqua gratis e un kit ad esempio, è quello dei posti letto. per la sala operatoria. Quale dei due è meglio salvare? Voler Riguardo a quest'ultimo sembrerebbe che Crema possa preservare entrambi potrebbe avere come conseguenza la dormire sonni tranquilli, in quanto l'ospedale rispetterebbe chiusura di una sala, con il risultato che la gente dovrà mettersi tutti i parametri necessari per conservarne l'attuale numero in coda». A proposito di coda, la settimana scorsa il Cup ha ma, come precisa il direttore generale dell'azienda, Luigi raggiunto un'affluenza di 1.500 persone in un giorno solo e il Ablondi, ci troviamo nel campo delle ipotesi: «In base alla numero potrebbe anche aumentare. «Occorre adattarsi» spiemia valutazione, il nostro ospedale non dovrebbe subire tagli, ga sempre Ablondi. «Tutti lo devono fare, ospedali e pazienti ma si sa che i criteri non sono regole rigide e lasciano molti che devono capire che è inutile lamentarsi per le code. Non è margini di interpretazione. Comunque, avremo la risposta a più possibile fare diversamente». Gionata Agisti fine mese, al massimo prima di gennaio». In attesa di sapere se ci sarà il taglio di posti letto, la spending review ha già ottenuto il suo effetto: la riduzione di prestazioni nelle strutture private porta a un aumento delle code al Cup, mentre all’inizio del 2013 si potrebbe tornare a parlare di acqua a pagamento


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Crema

Sabato 24 Novembre 2012

i seggi nel cremasco

come si vota COMUNE

# 1. Possono partecipare alle Primarie tutte le elettrici e gli elettori in possesso dei requisiti previsti dalla legge e coloro che compiono 18 anni entro il 25 novembre, i cittadini europei residenti in Italia e i cittadini di altri paesi in possesso di regolare permesso di soggiorno e carta d'identità # 2. Dal 4 al 25 novembre è possibile sottoscrivere l'Appello "ltalia.BeneComune" e iscriversi all'Albo degli elettori. Ci si può registrare online al sito primarieitaliabenecomune.it # 3. All'atto dell'iscrizione, dopo aver versato un contributo di 2 euro, si riceve il certificato di elettore del centro sinistra presso l'ufficio elettorale. # 4.Il giorno delle primarie per votare si deve presentare un documento di identità, la tessera elettorale ed il certificato elettorale della coalizione di centrosinistra. Si vota il 25 novembre dalle ore 8.00 alle ore 20.00 # 5. Si può votare solo nel seggio collegato al numero della propria sezione elettorale, quella dove si vota abitualmente. Si può votare un solo candidato. #6. Trova Il tuo seggio elettorale sul sito: primarieitaliabenecomune.it

AGNADELLO BAGNOLO CREMASCO (Chieve) CAMISANO (Castelgabbiano)

Il quartiere di

Vota a

1-2-3-4-5 9 - 10 - 11

Piazza Duomo portici

Pergoletto San Bartolomeo

12 - 13 - 14 - 15

Sala Alessandrini atrio

Ombriano Sabbioni

16 - 17 - 18 - 19 20 - 21 - 22 - 23

Crema Centro

Piazza Benvenuti tutto il giorno Piazza della Chiesa dei Sabbioni solo al mattino

Santa Maria Santo Stefano

28 - 29 - 30 31 - 32

Sala Comunale Via Battaglio

San Bernardino Castelnuovo

33 - 34 - 35 36 - 37 - 38

Sala Comunale Via Brescia ”Circolino” di Via Montello

Crema Nuova San Carlo

Piazza Roma

Municipio - Sala Consiliare

Piazza Maggiore

Piazza Del Comune

Piazza Iv Novembre

CAPRALBA

Seggio n°

6 - 7 - 8 - 24 Piazza Fulcheria e Piazza Manziana solo al mattino 25 - 26 - 27 Sede PD Via Bacchetta pomeriggio e sera

Per evitare code ai seggi è possibile pre-iscriversi all’Albo degli elettori del centrosinistra fino al 24 novembre presso la sede Pd di Crema in via Bacchetta 2, dal lunedì al venerdì (ore 9-12 e15-18) sabato (ore 9-12).

Domenica, primarie PD

CASALETTO VAPRIO CASTELLEONE (Fiesco)

Comune

Piazza Europa; 3

Ex Chiesa - Sala Vecchia

Piazza Della Chiesa

Biblioteca Di Castelleone Sala A. Moro

Via Roma

CREDERA RUBBIANO CREMOSANO

Municipio

Via Roma

Sala Polifunzionale Di Cremosano

Piazza Garibaldi

Municipio

Piazza Xxv Aprile

DOVERA IZANO

Cascina Comunale S.Rocco

Via S. Rocco

Biblioteca Comunale

Piazza Portici

Municipio Di Montodine

Piazza Xxv Aprile

MADIGNANO MONTODINE (Ripalta Arpina, Ripalta Guerina) MOSCAZZANO OFFANENGO (Ricengo) PANDINO (Palazzo pignano) PIANENGO (Campagnola Cremasca) RIPALTA CREMASCA RIVOLTA D ADDA ROMANENGO (Casaletto Sopra, Salvirola)

VAIANO CREMASCO (Monte Cr.) VAILATE (Torlino)

Via Caprotti

Sala Civica

Piazza Patrini

Sede Pd Di Pandino

Via Milano

Centro Diurno

Via Roma

Piazza Dante

Piazza Dante

Centro Sociale - Sala Giovanni Xiii

Via Stefano Renzi Via Fratelli De Brazzi

SONCINO (Ticengo, Cumignano) TRESCORE CREMASCO (Quintano, Pieranica)

Scuole Elementari

Casa Del Volontariato Di Romanengo - Salone Civico

SERGNANO (Casale Cremasco) SPINO D'ADDA

Vota a Via Vailate

Centro Culturale Di Bagnolo Cr.

CAPERGNANICA (Casaletto Ceredano)

dove si vota a crema

Seggio n° Sala Consiliare

Sede Pd Di Sergnano

Via Giana

Gazebo

Piazza Garibaldi

Municipio - Sala Consiliare

Piazza Xxv Aprile

Biblioteca Comunale C/O Scuole Medie Di Trescore Cr.

Via Vittorio Veneto

Biblioteca Di Vaiano Cr. Piazza Gloriosi Caduti Sala 2 Giugn0 - C/O Municipio

Via Giana

Cinque i candidati in lizza nel Partito Democratico: ecco chi sono, chi li presenta nel Cremasco e perché li sostengono

Pierluigi Bersani

Un leader che sa unire e vuole coinvolgere

Pierluigi Bersani è nato a Bettola (PC) il 29 settembre 1951. Ha fatto parte dei governi ulivisti di Prodi e D’Alema come ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato. Dal 2006 al 2008 ha ricoperto il ruolo di ministro dello Sviluppo Economico nel secondo governo Prodi. Dal 2009 è segretario nazionale del Partito Democratico. In questi tempi in cui la politica, a torto o a ragione, è sotto attacco noi rifiutiamo lo slogan «Sono tutti uguali!». Perché non è vero, ci sono politici che coerentemente portano avanti un disegno di società dove i valori non sono quelli del liberismo e della finanza, ma del lavoro, dello studio e della solidarietà. Bersani rispondendo a una domanda circa il dovere di premiare il merito disse che questo è giusto, ma solo dopo aver garantito uguali basi di partenza e aiutando comunque chi rimane indietro. E’ la società che ritiene il welfare un valore e non un costo inutile da tagliare. Riteniamo quindi la can-

didatura di Bersani la più idonea a ricoprire, oggi, il ruolo di candidato premier proprio per la sua qualità, intelligenza e capacità. Apprezziamo il suo modo di intendere la figura del leader non come uomo solo al comando, ma come uomo che sappia unire e fare sintesi delle varie idee. Quella di Bersani ci sembra davvero l’unica figura in grado di rappresentare le «diverse anime» che vivono, pensano, si confrontano all’interno della nostra coalizione. Lo ha ampiamente dimostrato in questi difficili mesi del governo Monti. La visione politica di Bersani è improntata al coinvolgimento, alla partecipazione, al confronto al fine di includere e non escludere le persone. Gianluca Giossi e Giovanna Barra Comitato Bersani

laura Puppato Laura Puppato è nata a Crocetta del Montello (TV) il 17 febbraio 1957. Imprenditrice nel settore assicurativo-finanziario e attivista del WWF. Dal 2002 al 2011 è stata sindaco di Montebelluna (TV). E' stata eletta consigliere regionale nel Veneto nel 2010 con oltre 26.000 preferenze, raccolte nella sola provincia di Treviso. Laura è la normalità, nel suo significato più nobile, quella normalità competente, femminile quindi responsabile, perbene, prosociale, amante del pianeta e di tutto ciò che vive sulla sua crosta, quella

matteo renzi

Si può cambiare l’Italia, da subito

Matteo Renzi è nato a Firenze l’11 gennaio 1975. Nel 2003 ha assunto l’incarico di segretario provinciale della Margherita fiorentina. Dal 2004 al 2009 è eletto presidente della provincia di Firenze. Dal 2009 ricopre l’incarico di sindaco del capoluogo toscano. Attualmente è membro della direzione nazionale del Partito Democratico. Noi siamo quelli che hanno apprezzato l’evoluzione e l’apertura dello spirito democratico del partito, il PD, quando ha iniziato a guardare con crescente interesse alla società civile, ai non allineati, partendo dalla Quercia, all’esperienza dell’Ulivo per arrivare allo strumento delle Primarie. Siamo quelli che pensano che il meccanismo delle PRIMARIE abbia sancito una modalità di partecipazione la più ampia possibile. Ma siamo anche quelli che pensano che le ultime regole mortifichino la partecipazione e siano un segno di paura del cambiamento. Noi scegliamo Matteo Renzi perché lo

bruno tabacci normalità di cui abbiamo bisogno come dell'aria che respiriamo, se vogliamo superare la grave crisi morale in cui versiamo e che è la vera responsabile dell'altra crisi, quella economica. Non abbiamo bisogno di apparati eterni e neppure di rottamatori; abbiamo bisogno di una nuova civiltà politica, che sorride per rassicurarci e non per ingannarci, che non perde tempo a demolire l'avversario, che sente i drammi delle famiglie come propri e lavora per renderli tollerabili. Stefania Bonaldi del Comitato Puppato

Bruno Tabacci è nato a Quistello (MN) il 27 agosto 1946. Dal 1985 al 1991 è stato consigliere regionale in Lombardia per la Democrazia Cristiana, assumendo poi la carica di presidente della regione dal 1987 al 1989. Dal 2001 al 2008 è stato deputato nelle file dell’Udc, maturando però atteggiamenti sempre più critici nei confronti dell’alleanza di centrodestra. Nel 2009 aderisce all’Api e dal giugno 2011 è nominato assessore al Bilancio del comune di Milano, nella giunta di centrosinistra guidata da Giuliano Pisapia.

riteniamo coraggioso, animato dalla necessità di un ricambio che non è solo generazionale ma che spazza la continuità del passato. Renzi proviene da un’esperienza concreta di amministrazione e sa cogliere bene i problemi e gli umori della gente. E’ giovane, sa esprimere le sue idee con chiarezza e passione, suscitando grande entusiasmo tra la gente. A noi piace Renzi perché è dinamico, il suo programma è ampio e articolato, corrispondente in molti punti agli obiettivi e ai temi che il PD si è dato. Crede nel futuro, nella forza delle donne e dei giovani, dimostrando di non aver mai paura di mettersi in gioco per cambiare la politica e il modo di fare politica. Comitato Renzi

nichi vendola Nichi Vendola è nato a Bari il 26 agosto 1958. Dal 2005 è presidente della regione Puglia, riconfermato nelle elezioni del 2010. Il 25 novembre sia il giorno in cui scegliamo quale aria respirare. Non partecipare significa abdicare la propria qualità di cittadini a quanti - nei fatti - ci opprimono mettendo al primo posto il profitto, le grandi finanze, i poteri forti. Si tratta di scegliere: il nostro futuro derubato o noi, le pensioni sempre più povere e lontane o noi, una vita indegna oppure noi. Il 25 novembre sarà, in faccia a tutti quanti vogliono solo distruggere e screditare il lavoro di tante persone che vogliono costruire un paese giusto, il giorno in cui donne e uomini liberi sceglieranno chi saprà senza indugi affermare i diritti, investire sui giovani, scegliere politiche di sinistra, preservare l’ecologia, dare a tutti più libertà. Comitato Vendola


Crema Luminarie: scelto il progetto «Crema città del Natale». Numerosi eventi dal 1° dicembre all’Epifania

Il comune premia Asvicom

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di Gionata Agisti

opo un ampio confronto tra le associazioni dei commercianti, con l’intento di giungere a una soluzione condivisa in merito all’organizzazione delle iniziative per il Natale - dalle illuminazioni agli eventi collaterali - l’amministrazione comunale ha preso atto dell’impasse e ha optato per il progetto presentato da Asvicom, «Crema città del Natale», ritenuto il più sostenibile, in quanto impegna il Comune solo per le spese di allacciamento e di consumo e non grava sui singoli commercianti, già colpiti da una crisi che dura da troppo tempo. «Mi rammarico per il mancato accordo tra le associazioni» commenta l’assessore al Commercio, Morena Saltini, «ma una decisione era d’obbligo, perché il tempo incalza e non potevamo rischiare di compromettere l’obiettivo finale. Le porte per una collaborazione da parte delle altre associazioni rimangono comunque aperte». Palpabile la soddisfazione di Asvicom per il risultato ottenuto, come emerge dalle parole del suo presidente, Berlino Tazza: «Evidentemente, è stata premiata la capacità progettuale della nostra associazione, che è riuscita a intercettare risorse economiche da destinare a iniziative a favore dei commercianti. Il progetto che abbiamo elaborato prevede numerosi eventi, che si realizzeranno dal 1° dicembre, data in cui vorremmo fossero accese le luminarie, fino all’Epifania, e che andranno ad arricchire il tradizionale programma natalizio della città. Una delle novità di quest’anno è la decisione di illuminare anche altre zone di Crema, che negli anni precedenti non erano raggiunte dalle coreografie luminose, così da coinvolgere un numero maggiore di commercianti». Spiega ancora Berlino Tazza: «L’intenzione, poi, è quella di mobilitare tutta la città, comprese le organizzazioni sociali e culturali e le associazioni del territorio. Il Comitato del Carnevale Cremasco, il Franco Agostino Teatro Festival e il gruppo Pantelù sono solo alcune delle organizzazioni con le quali stiamo già collaborando per rendere il progetto più ricco possibile». La

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Sabato 24 Novembre 2012

Berlino Tazza

Ex dipendenti ospedale

Nuove donazioni a pneumologia

Domenica 25 novembre, in Sala Polenghi, all’ospedale di Crema, in occasione del 23° anno di fondazione dell’Associazione ex dipendenti dell’Ospedale di Crema, come consuetudine verrà consegnata una donazione all’Unità operativa di Pneumologia. La donazione comprende un computer notebook HP, una macchina fotografica digitale Canon digital IXUS, un televisore portatile. Programma. Ore 11: messa all’ospedale. Ore 11.45: assemblea dell’associazione, presso la Sala Polenghi, con premiazione dei nuovi soci iscritti e ringraziamento dei volontari per la loro attività. Consegna della strumentazione donata all’Unità Operativa di Pneumologia, diretta dal dottor Stefano Aiolfi, da parte del presidente dell’associazione, Pietro Milani Brugna. Ore 12.30: pranzo sociale.

Donne contro la violenza

«Teatro-Forum» nell’ex Folcioni

Giorgio Bonoli

prima edizione di «Crema città del Natale» parte con il patrocinio e il contributo del Comune di Crema e della Camera di Commercio di Cremona e ambisce a durare negli anni. Ma qual è il parere delle altre associazioni di categoria, il cui progetto non è stato considerato vincente? Molto diplomatico il presidente di Ascom, Antonio Zaninelli: «Ben venga il progetto di Asvicom, che ha voluto regalare ai commercianti e alla città questa bella iniziativa», aggiungendo con una punta di malizia che, dopo 35 anni, Ascom si può pure prendere un anno sabbatico. «È un progetto che approvo, e oltretutto non comporta alcuna spesa per la città e, in particolare, per i commercianti. Meglio di così non poteva andare. Quando c’è in gioco l’interesse della comunità, non ci deve essere spazio per litigi o incomprensioni». Chi si rammarica di più per non essere riuscita a trovare un punto di incontro è Confesercenti. Il suo direttore, Giorgio Bonoli, è convinto che con un po’ più di tempo un accordo lo si sarebbe potuto trovare: «Da parte nostra, c’è

Il presidente Berlino Tazza: «Sempre vicini ai commercianti»

sempre stata la volontà di collaborare, pertanto devo ammettere che questa fretta da parte del Comune mi ha un po’ stupito. Abbiamo appreso della sua decisione di privilegiare il progetto di Asvicom solo per posta elettronica, ma non voglio incolpare nessuno: dico solo che le associazioni di categoria hanno trovato un accordo dappertutto nel nostro territorio. Con un po’ più di pazienza sarebbe stato così anche a Crema. Comunque, giovedì ci sarà un altro incontro con il Comune e spero è che ci sia spazio per collaborare a questo progetto di Asvicom, che consideriamo interessante e ben fatto». Preferisce invece non commentare Confcommercio che, però, prima che il Comune prendesse la sua decisione, aveva rilasciato una nota stampa dove invitava a spegnere le polemiche e a unire le forze: «Perché, per raggiungere l’obiettivo esiste solo la via del dialogo all’interno del tavolo, senza rinunciare al coordinamento della amministrazione comunale. Non ci sono alternative o scorciatoie che nascano dal privilegiare un’associazione sulle altre. Abdicare al confronto significa delegittimare il tavolo e non solo per il Natale, vanificando gli sforzi di concertazione fatti nelle ultime settimane».

Il progetto «I Conflitti di Penelope-dalla tela alla rete», coordinato dall’Associazione Donne contro la Violenza in collaborazione con lo Spazio Benessere Psicologico di Crema, in partnership con il Comune di Crema, L’Università Cattolica di Milano e l’Istituto Sraffa di Crema, finanziato dalla regione Lombardia, intende proporre, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, il Teatro-Forum. Lo spettacolo si terrà sabato 24 novembre ore 16-19.30, nella Sala della Musica ex Istituto Folcioni, piazza Aldo Moro, 3.

Giornata del Parkinson

Mostra, tavola rotonda e musica

Sabato 24 novembre si celebra la «Giornata della malattia del Parkinson». Medici specialisti saranno a disposizione dei cremaschi per fornire le informazioni richieste. A Crema, la manifestazione si svolgerà all’ospedale. Ore 9: inaugurazione della mostra «La malattia del Parkinson nella storia» e Mercatino solidale nella hall del nosocomio. Ore 15-17: tavola rotonda nella sala Polenghi. L'orchestra di fiati dell’associazione musicale «Il Trillo», diretta da Davide Pedrazzini, presenta il Concerto di Santa Cecilia a favore dell’associazione cremasca Parkinson e disturbi del movimento «La Tartaruga onlus», ore 21, in sala Pietro da Cemmo del SantAgostino.


Quota di partecipazione € 1.595,00

Tasse aeroportuali € 40,00 (da riconfermare) Visto, Assicurazione sanitaria e annullamento € 95,00 La quota di partecipazione comprende: Bus da Crema per l’aeroporto a/r Voliè più aerei – Tour cone guida localediinun lingua italiana - Hoteltutto 4**** deve Niente romantico irripetibile viaggio di nozze: 8 giorni / 7 notti in pensione completa – Acqua, therealizzi e caffè ai essere perfetto e indimenticabile. Scegliere ciò che il pasti proprio Ingressi - Accompagnatore - Quota iscrizione. sogno in ogni dettaglio, significa affidarsi a mani esperte, a chi, da La quota non comprende: facchinaggi, assicurazioni, tempo, grazie alla propria esperienza, sa interpretare i desideri e protasse aeroportuali e bevande porre le soluzioni che danno la felicità. Termine iscrizioni 28 Febbraio Vi proponiamo tour personalizzati, crociere in in caso Europa e Oltreoceano, (le iscrizioni chiuderanno anticipatamente di esaurimento capitali europee abbinatedei a villaggi turistici, viaggi in America e Auposti disponibili) Viaggio organizzato in collaborazione con la Banca Cremasca stralia con estensione mare, safari su misura... Programma presso le filiali della Banca o in Agenzia Aprite da noi dettagliato la Vostra Lista Nozze e potrete controllare online Viaggi la partecipazione vostra lista da attraverso ORARIO alla CONTINUATO: lunedì aun’area venerdì riservata. dalle 9.00 alle 19.00 In più un omaggio gli sposi... Sabato 9.00 - 12.30per / 15.30 - 18.30


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Crema

Sabato 24 Novembre 2012

Fino al 2016 non ci saranno i soldi per terminare il raddoppio della strada. Alloni: «Manca il progetto del ponte»

Sos: la Paullese si ferma a Spino

S

Lunedì inaugurato il primo tratto

di Gionata Agisti

i era sempre detto che l’ultimo tratto di Paullese di competenza della Provincia di Milano e la riqualificazione del ponte sull’Adda sarebbero stati finanziati con i ribassi d’asta della Tem (Tangenziale Esterna milanese), ma la notizia di questi giorni rende le cose molto più complicate. La Regione non ha inserito il completamento dei lavori nel programma triennale delle opere pubbliche e questo significa che, fino al 2016, non saranno stanziate le risorse necessarie per portare a termine il raddoppio dell’infrastruttura. Verrebbe quindi vanificata l’intenzione di conclude l’opera entro l’Expo 2015, senza contare il fatto che, senza la riqualificazione del ponte, risulterebbe inutile il lavoro eseguito sul versante cremonese, per via dell’effetto “imbuto” che si verrebbe a determinare. Lo stato della riqualificazione è appunto il seguente: il primo lotto cremonese, da Bagnolo a Dovera, è praticamente terminato. Per quanto riguarda il secondo lotto, da Dovera a Spino, l’inizio dei lavori è programmato per il primo semestre del 2013, mentre la fine è prevista per il 2015. Passando al versan-

Agosttino Alloni

Lunedì 26 novembre, alle ore 10.30, in occasione della conclusione dei lavori del primo lotto della Paullese, si terrà la cerimonia di inaugurazione, presso il cavalcavia di Vaiano Cremasco. Saranno presenti il presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini, l'assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Gilardoni, e il presidente di regione Lombardia, Roberto Formigoni.

Massimiliano Salini

Cremona e Milano e dei Comuni dell’Asse. Nei giorni scorsi, per non lasciare nulla di intentato, io e il sindaco di Pantigliate, Lidia Rozzoni, abbiamo inviato una lettera al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che, in una sua recente visita a Milano, ha ricordato che per ridurre le emissioni nocive nell’aria sono necessari anche interventi strutturali che migliorino la circolazione stradale». Secondo il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, è però inutile rivolgersi al ministro senza avere in mano un progetto definitivo riguardo all’intervento sul ponte di Spino: «La lettera inviata al ministro dell’Ambiente è assolutamente generica e

te milanese, di fronte a un primo lotto completato, mancano entrambi gli stralci del secondo lotto: il primo stralcio è già stato finanziato ma l’inizio dei lavori è da definire e presumibilmente richiederà un paio d’anni, mentre per il tratto in questione, quello che va da Zelo Buon Persico a Spino d’Adda, ponte compreso, mancano all’appello 44 milioni. «Solo il 15% del piano economico necessita ancora di risorse» commenta il sindaco di Spino, Paolo Riccaboni. «Sono convinto che sforzi comuni daranno risultati ma chi continua a essere latitante è lo Stato. I risultati recenti sono stati ottenuti in virtù dell’impegno di regione Lombardia, delle Province di

Roberto Formigoni

non accenna minimamente al problema del ponte sull’Adda e alla necessità di progettarne la riqualificazione, cosa che non compete certo al governo centrale. È giusto preoccuparsi per la fine dei lavori ma se non verrà presentato un progetto concreto relativo al ponte non andremo da nessuna parte e ci ritroveremo con problemi anche maggiori, rispetto alla situazione precedente l’intervento di raddoppio della Paullese. Il rischio, infatti, è quello di creare un imbuto per tutti i veicoli in transito all’altezza di Spino. Le tre Province, di Cremona, Lodi e Milano hanno avuto tutto il tempo di concertare un progetto condiviso. Se ancora manca, la responsabilità è loro».

Rimossi i capistazione

La stazione sarà lasciata all’incuria e al vandalismo Il consigliere dimissionario del Pd, Agostino Alloni, ha inviato una lettera al direttore di RFI, l’ingegnere Umberto Le bruto, per avere chiarimenti in merito alle voci, che si rincorrono tra i pendolari, di una soppressione del presidio della stazione di Crema. «Qualche mese fa» dichiara Alloni, «sono stati rimossi, a quanto risulta senza un vero atto formale, i capistazione dalla stazione ferroviaria di Crema lasciando comunque in sede altri 3 o 4 dipendenti che a turno garantiscono un necessario presidio, utile per i clienti, sia dal punto di vista delle informazioni che da quello della sicurezza, specie negli orari del mattino presto e della sera tardi». «In questi giorni si vocifera della possibile soppressione del presidio» continua, «lasciando così alla mercè di vandali e all’incuria la stazione di Crema nonostante sia diventata, negli ultimi anni, uno snodo importante della mobilità locale e dell’intera provincia cremonese e conti quotidianamente la presenza di diverse centinaia di utenti». «Negli anni si è lavorato per far sì che ci sia un dialogo continuo tra le diverse modalità del trasporto pubblico, creando parcheggi e trasferendo sul piazzale l'autostazione di tutti gli autobus. Nell’area industriale dismessa (denominata ex Ferriera e ex Everest) è previsto un piano di riqualificazione che prevede un passaggio alternativo a viale S. Maria con la conseguente chiusura del passaggio a livello e la realizzazione di sottopassaggi pedonali di collegamento con la stazione ferroviaria. Rfi ha anche sottoscritto un accordo di programma con il Comune di Crema che prevede la valorizzazione dell’ormai ex scalo merci». L’ingegner Lebruto e si è reso disponibile per un incontro chiarificatore.

Il Centro islamico voluto dalla maggioranza tiene ancora banco

Lega: 450 firme contro la moschea Anche nella giornata di domenica ha raccolto un notevole successo presso la cittadinanza la raccolta firme per la petizione contro l’ipotesi di apertura di un «centro culturale islamico» in città. Nei due gazebo organizzati nel quartiere di Ombriano sono giunte a sottoscrivere la petizione oltre 450 persone. Seppur riservata ai soli residenti in città, come previsto dallo statuto comunale, la petizione sta raccogliendo un forte interesse da parte di imprenditori,

commercianti, artigiani, professionisti, lavoratori dipendenti e cittadini che abitano nei comuni cremaschi, ma operano e vivono quotidianamente la città ed i suoi problemi. Per dare loro la possibilità di esprimere con un tratto di penna il proprio sostegno all’iniziativa, la segreteria cittadina della Lega ha deciso di predisporre un modulo di raccolta forme a sostegno della petizione destinato appositamente a loro.

Lottaroli: «Sopporto il suono delle campane e i preti»

«Per alcuni versi comprendo la contrarietà di una parte dei cattolici nel veder sorgere un centro culturale e di preghiera islamico a Crema. Si tratta del confronto con la fede più diffusa nel mondo, non certo di una setta per pochi intimi delusi dal Vaticano. Tuttavia, li invito a considerare il disagio quotidiano che sopportiamo noi atei nel confronto con le molteplici religioni: dal reiterato suono delle campane delle chiese, ai sacerdoti – il cui salario concorriamo a pagare – che passeggiano

indisturbati per la città, dal sovvenzionare le scuole religiose, al proselitismo di Testimoni di Geova, Buddisti, Mormoni, Evangelici, Hare Krishna, Pentecostali e seguaci di Scientology. Considerate quante volte nel corso della giornata sono messe alla prova le nostre convinzioni. Anche tra di noi, vi è chi pensa ad una raccolta di firme per una proposta di legge che dichiari solennemente la religione oppio dei popoli. Ma prevale la razionalità, il considerare, quella con le religioni,

offanengo

Giornata mondiale del diabete

Domenica 18 novembre 2012, in concomitanza della «Sagra del Maiale», si è tenuta la «Festa del Ringraziamento», promossa da amministrazione comunale e agricoltori di Offanengo. Durante la messa, celebrata dal parroco don Bruno Ginelli (anch’egli figlio di agricoltori), sono stati portati all’altare doni, tra cui le spighe, simbolo dei frutti della terra, in seguito distribuite a tutti i bambini presenti. Al termine della messa, in piazza Patrini si è svolta la benedizione dei mezzi agricoli e a concludere presso l’Mcl di Offanengo è stato offerto ad agricoltori ed ex-agricoltori un rinfresco.

«Sotto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e con l’assenza delle istituzioni locali, anche se sollecitate a una propositiva presenza, anche nella nostra città ha avuto successo la “Giornata Mondiale del Diabete”. Con fattiva azione di volantinaggio hanno collaborato gli amici del Leo Club Crema. L’ospitalità attivata nel struttura di via Forte 1, angolo piazza Duomo, ha consentito di svolgere la serie di interventi programmati» ha dichiarato il presidente dell’associazione Diabetici del Cremasco, Francesco Maestri. Nell’occasione, determinante è stata la presenza operativa di questi volontari,

una sfida etica e culturale, una contesa sul terreno della tolleranza e del rispetto. Vi sono uomini di chiesa missionari che sono arrivati negli angoli più remoti del mondo per convertire «le genti pagane», consideratevi fortunati: grazie a questo insediamento avrete qui, a casa vostra, la possibilità di convertire al cattolicesimo centinaia di «infedeli dell’Islam». Mario Lottaroli, consigliere comunale e capogruppo Rifondazione Comunista - Federazione della Sinistra

Soncino, Ferla presenta «Festa del Ringraziamento» Un successo, ma mancano le istituzioni Lions «Tre Angeli nel Cuore» ma anche degli infermieri dell’associazione ex dipendenti dell’ospedale di Crema e degli amici Avis di Bagnolo. Ben 350 cremaschi sono giunti all’appuntamento, pronti ad approfittare dell’opportunità di avere esami gratuiti di glicemia, colesterolo e pressione arteriosa. L’Associazione Diabetici del Territorio Cremasco garantisce la propria presenza operativa presso la sede di via Bartolino Terni 9 in città nei giorni martedì, giovedì, sabato dalle ore 10 alle ore 11,30; mercoledì dalle ore 16 alle ore 17,30, sempre in stretta sintonia collaborativa con il Centro Diabetologico ospedale di Crema.

Conviviale Lions Club Soncino dedicata alla solidarietà quella di venerdì 16 novembre. La serata si è articolata in due momenti. Il primo ha avuto come protagonisti gli ospiti della San Vincenzo che hanno affrontato il tema delle nuove povertà, rispetto al quale il Club ha generosamente deciso di offrire un contributo economico. La serata ha avuto poi come protagonista Attilio Ferla, che ha presentato il libro da lui scritto, dal titolo «Tre Angeli nel Cuore», una storia coinvolgente sul cambiamento, un messaggio di speranza.


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Sabato 24 Novembre 2012

CASALMAGGIORE

APPUNTAMENTI

Allo Zenith Peter Pan per ricostruire la scuola Stasera, alle ore 21 presso il Cinema Teatro Zenith di Casalmaggiore, andrà in scena il musical “Peter Pan”, a cura dell’associazione Oltre Riva di Rivarolo del Re. Il ricavato della serata verrà devoluto al comune di San Giacomo delle Segnate, in provincia di Mantova: un contributo per la ricostruzione dell’edificio scolastico della scuola primaria di una delle località del Basso Mantovano più colpite dal terremoto dello scorso fine maggio. L’iniziativa s’inserisce nell’ambito del progetto “Insieme per Ricostruire”. Patrocinano l’evento i comuni di Casalmaggiore, Rivarolo del Re, Martignana di Po, Gussola, San Giovanni in Croce e Piadena, in collaborazione con Pro Loco e sezione Avis casalesi. Prevendite presso il Cinema Teatro Zenith, la Pro Loco e l’Avis di Casalmaggiore, la Tabaccheria Pia di Rivarolo del Re, il Bar Harpo’s di Gussola, la Tabaccheria Assandri di Martignana di Po, la Tabaccheria Mazzotti di San Giovanni in Croce e il Bar Leon d’Oro di Piadena.

Il “Coraggio” di Fusaro oggi in Biblioteca Oggi, alle ore 16,30 in Biblioteca Civica Mortara, a Casalmaggiore, il filosofo torinese Diego Fusaro presenterà il suo libro intitolaro “Coraggio”, edito da Raffaello Cortina Editore. Laureatosi in Filosofia della storia nel 2005 e, successivamente, in Filosofia e Storia delle idee nel 2007 (con una tesi su Marx) presso l'Università degli Studi di Torino, Fusaro ha conseguito un dottorato di ricerca, sempre in Filosofia della storia, presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dov’è attualmente ricercatore. Fusaro è inoltre amministratore e fondatore del sito www.filosofico.net. Oggi pomeriggio, in biblioteca, converserà con l’autore la giornalista casalese Chiara Daina.

A teatro con la famiglia Domani Cenerentola CASALMAGGIORE – Per la rassegna “Domenica a teatro con la famiglia”, il teatro comunale di Casalmaggiore ospita domani alle ore 17 lo spettacolo “Cenerentola across the universe”, con Annarita De Michele, Maria Pascale, Luigi Tagliente e Paolo Gubello. Regia, scene e luci di Michelangelo Campanale. Biglietteria aperta dalle ore 16, ingresso a 8 euro (adulti, ridotti 6 euro).

Festa di Santa Cecilia Tre cori a San Francesco

CASALMAGGIORE – Joy Voices, coro giovanile di Casalmaggiore, presenta “Tante voci, una lode”, rassegna di cori che si terrà questa sera alle ore 21 presso la chiesa di San Francesco in occasione della ricorrenza di Santa Cecilia. Ad esibirsi saranno il Coro “L’incontro musicale” di Sorbolo diretto da Maestro Ewa Lusnia, la Corale del Duomo di Santo Stefano a Casalmaggiore diretta da Eugenio Negri e il Joy Voices Choir di Casalmaggiore diretto dal Maestr Abele Zani.

Amministratore di sostegno Lunedì incontro al Busi Un incontro pubblico incentrato sulla figura dell’amministratore di sostegno per le persone ricoverate in residenza sanitario-assistenziale (RSA): è quanto ha organizzato la direzione della Fondazione “Conte Carlo Busi” Onlus di Casalmaggiore per lunedì (26 novembre) alle ore 15. Il convegno si terrà presso il salone della RSA Busi, al piano seminterrato della casa di riposo casalese sita in via Formis 4. Interverranno il presidente della Fondazione Busi, dottor Paolo Bini, il direttore amministrativo, dottor Luciano Taracchini, il direttore sanitario, dottor Alberto Zanoni, le dottoresse Ilaria Giordano e Marilisa Pisati dell’Ufficio Protezione Giuridica dell’Asl di Cremona.

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Giudice di pace in comunione Raffica di sedi tagliate dal governo, ma il territorio dell’Oglio Po vuole mantenerne almeno una

Bozzolo e i Comuni limitrofi non ci stanno, ma Casalmaggiore e Viadana non rinunciano al progetto

M

di Vanni Raineri

entre dal mantovano le polemiche sull’aggregazione delle province (sul Mincio vista più come una sottomissione a Cremona) si fanno sempre più ampie, coinvolgendo anche i tifosi del Mantova che in trasferta hanno destinato cori contro l’unione, casalasco e viadanese proseguono nella collaborazione che ha contribuito nei decenni a rendere ancora più uniforme un territorio diviso solo da confini burocratici. L’ultima vicenda che vede una stretta collaborazione riguarda la volontà di mantenere la presenza di un giudice di pace. Da tempo il governo ha compilato un lungo elenco di sedi destinate alla soppressione. In provincia di Cremona oltre a Casalmaggiore c’è Soresina, in quella di Mantova le sedi che attendono la chiusura sono addirittura 6: oltre a Bozzolo e Viadana, anche Asola, Gonzaga, Revere e Castiglione delle Stiviere: tutte e 8 accorpate ai due capoluoghi. L’obiettivo degli amministratori è quello di mantenere almeno una sede sul territorio, evitando che i cittadini siano costretti a recarsi a Cremona o a Mantova. Per questo

L'attuale sede del giudice di pace di Casalmaggiore in via Aurelio Saffi

le amministrazioni comunali di Casalmaggiore e Viadana nei giorni scorsi hanno sancito la volontà, ancora non corredata da dati precisi, di lavorare assieme per ottenere l’obiettivo, appoggiate dai comuni limitrofi. Questo perché il governo consente la possibilità di mantenere l’ufficio del giudice di pace, a patto che le spese (fatta eccezione ovviamente per lo stipendio del giudice) siano sostenute dai comuni. L’accordo inizialmente era stato pensato a tre, comprendendo anche Bozzolo, ma gli otto comuni di quel bacino (oltre a Bozzolo le mantovane Gazzuolo, Marcaria, Rivarolo Mantovano e San Martino

dell’Argine e le cremonesi Calvatone, Tornata e Spineda) hanno rinunciato all’idea, per non sostenere spese calcolate in oltre 60mila euro all’anno. La cosa non ostacola il progetto, come afferma il sindaco casalese Claudio Silla: «Le cause presso il giudice di pace si sono ridotte di parecchio, ma si tratta di un servizio per il territorio che come altri, assieme a Viadana con cui la collaborazione è sempre più stretta, vogliamo mantenere». E’ stata calcolata la cifra necessaria per il mantenimento di un ufficio? «Il giudice di pace è di competenza ministeriale, noi abbiamo avanzato al ministero una proposta

che prevede una serie di spese a nostro carico: affitto dei locali, spese energetiche e di personale, che prima erano coperte dalo Stato. Ma è difficile quantificarle ora, e non credo siano molto elevate, in quanto per la sede abbiamo pensato ad una turnazione tra noi e Viadana ma non nelle sedi odierne: si potrebbero utilizzare le sale consiliari, quindi anche per le altre spese, comprese quelle per il personale, ci sarebbero risparmi notevoli». Inizialmente le sedi dovevano essere tre con Bozzolo, ma sarà possibile spostare il giudice in più località? «Il nostro progetto prevede la doppia sede, se poi servirà indicarne una non sarà un problema se fosse Viadana, non è una questione fondamentale». I comuni limitrofi sono pronti a sostenervi? «In linea di massima sì, ovvio che negli incontri non si è ancora affrontata la questione economica, ma in linea di massima c’è grande disponibilità». Se Bozzolo non ci sta, non sarebbe possibile coinvolgere Asola, un grosso centro pure dell’Oglio Po destinato a perdere la sede come anche Castiglione? «Non so, può essere, intanto partiamo da questo nostro accordo, poi siamo aperti a tutte le soluzioni».

Col Pd si parla delle riforme necessarie al Paese

CASALMAGGIORE - Il responsabile del PD per gli enti locali Claudio Martini, il sindaco Claudio Silla e Giuseppe Tadioli, presidente Lega delle Autonomie, erano i protagonisti dell'incontro organizzato giovedì sera in Santa Chiara dal circolo del Partito Democratico di Casalmaggiore e dal Coordinamento Casalasco del PD. I due, intervistati dal giornalista Marco Bazzani, hanno sostituito i deputati Luciano Pizzetti e Marco Carra, impegnati a Roma. “Ita-

lia bene comune-Cambiamento e riforme per promuovere sviluppo e lavoro” era il tema della serata, che ha visto un'analisi a più ampio raggio: si è parlato della riorganizzazione degli enti locali e della necessità di tornare ad un governo politico dopo le elezioni, che non svaluti quanto di buono fatti dal governo Monti pur nella consapevolezza che non è sufficiente. Il tutto nell'ottica di intervenire al più presto e massicciamente per frenare il crollo del Pil.

Da sinistra Tadioli, Aroldi, Silla, Bazzani e Martini

«Noi genitori del Milan Club non siamo ultras»

Lettera del padre di uno dei ragazzi parmensi protagonisti della partita con l'arbitro contestato

In merito ad un articolo pubblicato sul numero di mercoledì scorso, riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera pervenutaci. Egregio Direttore, sono uno dei genitori che in un articolo pubblicato mercoledì 21 novembre 2012 sul quotidiano da Lei diretto, vengono definiti, cito testualmente, “genitori ultras sugli spalti”. Il giornalista Giovanni Gardani, che ha firmato l’articolo, a nostro avviso non si è limitato a raccontare esclusivamente la cronaca dei fatti, peraltro assolutamente non aderente alla realtà, lasciandosi andare anche a considerazioni personali che noi riteniamo essere estremamente diffamatorie. Con l’auspicio che si possa dar corso alle dovute rettifiche ci corre l’obbligo fare alcune precisazioni in merito ai fatti. Nel dettaglio: • nessuno dei genitori ha preso in giro uno dei giocatori avversari, non cè n’era bisogno, atteso che chi aveva sbagliato era l’arbitro mica i ragazzi in campo. • nessuno dei genitori ha assediato l’arbitro nonostante una conduzione arbitrale ed una condotta provocatoria proprio nei nostri confronti con atteggiamenti di sfida (ad esempio avvicinarsi verso la tribuna e con la mano spolverarsi la spalla) • nessuno dei genitori infatti si è permesso di avvicinarsi all’arbitro che si è allontanato dal campo a bordo della sua autovettura dopo essere stato accompagnato per circa 150 metri dal campo dagli uomini dell’Arma, peraltro preceduti e seguiti dalle nostre auto che hanno percorso la stessa strada ovvero Casalmaggiore-Parma (senza la presenza dei Carabinieri) • nessuno dei genitori - ed è questa la cosa ancora più grave - ha lasciato il proprio figlio ad altri geni-

tori per inseguire l’arbitro, tra l’altro contraddicendosi nel racconto atteso che stante quanto riportato nell’articolo l’arbitro sarebbe stato scortato dai carabinieri • nessuno dei genitori ha tentato di entrare in campo, hanno solo atteso l’uscita dei propri figli. In quella circostanza il cancello era aperto e non era stato assolutamente chiuso a chiave. Nell’attesa che uscissero i ragazzi si è anche discusso sia pure animatamente con alcuni dei dirigenti della Casalese, ma nessuno ha osato nemmeno provare ad entrare all’interno del campo e/o spogliatoi • certamente ci sono state delle proteste nei confronti dell’arbitro che pur essendo state veementi e in alcuni casi oltre le righe, e di questo facciamo ammenda chiedendo pubblicamente scusa, non hanno mai messo a rischio l’incolumità fisica dell’arbitro • dopo la partita non stavamo attendendo l’arbitro ma i nostri figli per poter poi andare a casa non potendoli certo lasciarli a piedi. Non potevamo certo nasconderci per non intimorire l’arbitro. Per quanto riguarda le ragioni della protesta le stesse sono da ricondurre ad una direzione di gara, all’inizio del secondo tempo, a senso unico. Nei secondi 40 minuti l’arbitro ha annullato due gol regolari, distribuito cartellini gialli e rossi esclusivamente ai giocatori del Milan Club, dando al termine dei tempi regolamentare 7 minuti di recupero fischiando infine al 9° minuto di recupero (ben oltre il tempo di recupero) un calcio di rigore a favore della squadra di casa. Rigore peraltro fischiato prima ancora che il pallone entrasse in area. Tale condotta arbitrale è stata peraltro contornata da un atteggiamento provocatorio dell’arbitro che durante la partita spesso si rivolgeva ai tifosi del Milan Club provocandoli ripetu-

tamente. Certo se qualche parola di troppo a qualcuno di noi è sfuggita ribadiamo le nostre scuse ma con altrettanta fermezza respingiamo con forte sdegno l’appartenenza “genitori ultras sugli spalti” come ci ha definito a nostro avviso in maniera diffamatoria il giornale che lei dirige nell’articolo richiamato in premessa. Cordialmente, Ernesto Zeoli.

Risponde il redattore dell'articolo Giovanni Gardani. Gentile signor Zeoli, la verità, si sa, è una brutta bestia. Il tifo, per certi versi, può essere ancora peggiore. Mi scuso per educazione se qualcuno dei “genitori ultras” si è sentito diffamato. Dopo di che tengo a precisare almeno quattro particolari: 1) I fatti sono stati riportati non da uno, ma da più dirigenti presenti al campo, dunque testimoni oculari (basta poi leggere il comunicato Figc e le motivazioni di ammende, diffide e squalifiche) ; 2) altre due testate tra cui il quotidiano di Parma hanno riportato una ricostruzione identica, se non più dura, dei fatti. Difficile credere ad un abbaglio di tre giornali. O ci crede tutti prevenuti? 3) il fatto che lei continui a provare a giustificare l’atteggiamento di alcuni genitori con una condotta scandalosa da parte dell’arbitro è forse l’errore peggiore. L’arbitro può sbagliare, può anche essere in malafede (ne dubito), ma nessuno ha il diritto di minacciarlo in alcun modo. Specie se colui che minaccia è un genitore che dovrebbe insegnare al figlio il rispetto dell’autorità, anche qualora questa sia in giornata no. Alle volte chiedere scusa è meglio che arrampicarsi sugli specchi o minacciare querele.


Casalmaggiore

Sabato 24 Novembre 2012

Edilizia e agricoltura vanno ko

Il numero delle imprese nel Casalasco è in forte calo, ma i dati variano a seconda dei settori

I

di Simone Arrighi

n tre anni e nove mesi, il numero di attività economiche presenti su suolo casalasco è diminuito di ben 175 unità, 64 nel solo 2012. Il calo, evidenziato dalle statistiche fornite dall'ufficio statistica, studi e prezzi della Camera di commercio di Cremona, è determinato soprattutto dalla decrescita di alcuni settori specifici. Su tutti, quello agricolo, trainante nell'economia della Bassa. Negli ultimi nove mesi (dal 31 dicembre 2011 al 30 settembre 2012), le attività inserite nel settore agricoltura, silvicoltura e pesca sono 45 in meno rispetto alle 1156 di fine 2011. La discesa costante degli ultimi quattro anni ha fatto registrare al territorio casalasco una differenza negativa di quasi un centinaio di aziende agricole: 96 per la precisione. Un dato allarmante, ma non è l'unico a destare preoccupazione. Altro settore che versa in gravi difficoltà è quello dei costruttori (un paradosso se si pensa al leggero aumento delle attività immobiliari: + 5 fra 2010 e 2011). A fine 2009 sono state censite 655 attività economiche legate alle costruzioni: oggi, a quasi quattro anni di distanza, se ne contano 52 in meno, con una differenza di ben 30 unità nei soli ultimi nove

mesi. Anche le attività manifatturiere ed il commercio sono in calo, seppur non così drasticamente come i settori sopraccitati. Nel manifatturiero la riduzione è di 18 imprese: fra 2011 e 2012 la differenza è limitata a 4 attività. Sono 769 invece le imprese commerciali casalasche attualmente sul mercato: 5 in meno rispetto allo scorso anno, 22 in meno rispetto a fine 2009. In percentuale però è un altro il settore a risentire maggiormente della crisi: le attività economiche legate ai trasporti ed al magazzinaggio sono diminuite infatti di oltre il 10% negli ultimi quattro anni. Intorno al 9% è invece il calo del numero di attività finanziarie ed assicurative. Hanno invece conosciuto una significativa crescita i settori legati all'energia elettrica, gas, vapore ed aria condizionata, passati in un paio d'anni da un solo fornitore ai 7 di oggi. Stazionaria la situazione delle attività di istruzione, mentre è oscillante quella nell’ambito dei servizi di informazione e comunicazione, aumentati (+3) rispetto a fine 2009 ma diminuiti (-5) se si confrontano i dati fra 2011 e 2012. Positivo il bilancio nel settore delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, come anche in quello delle agenzie viaggio. Una cosa è certa: nel casalasco l’industria dello svago non conosce crisi.

Imprese attive per sezione di attività (Fonte: Infocamere) territorio casalasco Sezione di attività economica Agricoltura, silvicoltura pesca Estrazione di minerali da cave e miniere

anno 2009

2010

2011

2012

1.207

1.173

1.156

1.111

2

2

2

2

416

410

402

398

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz.ionata

1

1

4

7

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti

3

3

4

4

Costruzioni

655

637

633

603

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli

791

762

764

769

Attività manifatturiere

Trasporto e magazzinaggio

77

73

66

69

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

187

182

184

179

Servizi di informazione e comunicazione

43

44

51

46

Attività finanziarie e assicurative

56

54

53

51

118

118

123

123

Attività professionali, scientifiche e tecniche

53

49

51

56

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

50

49

53

57

Attività immobiliari

Istruzione

8

7

8

8

Sanita' e assistenza sociale

11

10

12

11

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

32

35

34

36

138

136

147

149

11

11

1

5

Altre attività di servizi Imprese non classificate Totale

3.859 3.756 3.748 3.684

Centrale di Gussola: i motivi del ricorso Nel dettaglio delle richieste dei vicini che si oppongono all’impianto a biogas chiedendo la sospensione dei lavori GUSSOLA – E’ stato uno degli incartamenti più discussi dell’estate casalasca e ha reso bollente la questione della centrale a biogas e pollina nel comune di Gussola. Nessuno però ha mai illustrato nel dettaglio le motivazioni del ricorso, redatto dall’avvocato Paolo Antonini, da parte delle famiglie confinanti. Ora che anche la richiesta di sospensiva dei lavori è stata inoltrata a Roma, vediamo perché questa centrale, secondo i ricorrenti, non s’ha da fare. 1. Incompatibilità Prg: il Prg del comune di Gussola, nella zona in esame, consente la presenza di attività agricole, case rurali, impianti produttivi agricoli. Non si parla di costruzioni che rimandino alla centrale. Non solo, il progetto della centrale porterebbe a sforare i limiti volumetrici: questa coprirebbe 3491 metri quadrati, 500 in più di quanto calcolato dal tecnico comunale. 2. Obbligo di Via: la Valutazione di Impatto Ambientale è “obbligatoria per i progetti di impianti a trattamento biologico o di reflui di animali con una potenzialità di trattamento superiore a 50mila abitanti”. Tramite un calcolo complesso, che mette in

conto le tonnellate di reflui utilizzati in un anno, il testo del ricorso contempla oltre 60mila abitanti equivalenti. Nonostante questo, il progetto non è mai stato sottoposto a Via. Questo perché il perito della Provincia ha stimato un valore di 22850 abitanti equivalenti. 3. Norme sanitarie: la centrale è ubicata in adiacenza alle abitazioni civili. Questo fatto va contro il Regolamento di Igiene e al testo unico delle leggi sanitarie del 1934. Il concetto di “vicinitas” va inteso in senso elastico, ossia “va rapportato alla rilevanza dell’impianto da costruire e alla sua incidenza sulla qualità di vita di chi vi abita accanto”. Uno dei due vicini ricorrenti svolgerebbe la propria attività orticola a poche decine di metri dalla zona. Tuttavia nessuna verifica igienica né alcun intervento precauzionale è stato previsto. 4. Requisiti minimi: la Provincia di Cremona avrebbe dovuto allegare al progetto una documentazione minima. Questo, secondo i ricorrenti, non è stato fatto. In particolare non vi è traccia della descrizione delle modalità di trasporto dell’insilato di mais e dei liquami suini, indispensabili al funziona-

lucidatura auto - riparazione, sostituzioni e oscuramento vetri sanidicazione e lavaggio degli interni - ripristino fari ingialliti ripristino sedili in pelle/stoffa - gestione sinistri - sostituzione lampade

mento della centrale, né degli orari di trasporto della pollina. Mancano inoltre requisiti inerenti all’impatto della distribuzione del materiale sopra descritto sulla viabilità locale, mentre, per quanto concerne le prescrizioni obbligatorie per i vincoli ambientali e paesistici su luoghi “sensibili” posti a meno di 500 metri, si parla sì della Lanca Gerole, ma non della zona umida Bodrio, nel comune di Torricella, ubicata a distanza inferiore a 500 metri dall’area della centrale. Infine il progetto non è stato inviato al comune di Torricella, che invece, in quanto comune limitrofo deve ricevere una copia dello stesso, né al Consorzio Navarolo. Gli enti dovevano essere informati con incartamenti ad hoc. 5. Il problema struvite: tra i prodotti in uscita dall’impianto vi sarebbe, stando alla documentazione fornita sulla centrale, la struvite. Questa non è inserita nell’elenco dei fertilizzanti riconosciuti dalla normativa nazionale, dunque va considerato un rifiuto a tutti gli effetti, con tutto ciò che, a livello di smaltimento, ne consegue. Giovanni Gardani

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macrolegno, attesa per il vertice

È scaduta ieri la prima metà di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per i trentadue dipendenti della ditta Macrolegno di Scandolara Ravara. I lavoratori della ex Bini Fernando Spa dovranno però aspettare ancora prima di ricevere notizie dai sindacati di riferimento: ieri pomeriggio non era ancora stato convocato l’incontro fra sigle sindacali e vertici dell’azienda. La domanda di un eventuale rinnovo della CIGO può essere presentata entro il 25 dicembre, appena prima di Natale. I sindacati fanno sapere che il tempo non manca, ma che ad oggi il problema resta capire quale sia la strada da imboccare: se quella del innovo della cassa integrazione (ricordiamo che i lavoratori hanno diritto ad almeno altre 26 settimane di CIGO) o quella della mobilità. In base alle intenzioni dell’azienda, che non pare comunque prossima a far ripartire la produzione, si deciderà il da farsi. Nel frattempo i sindacati si stanno muovendo su due fronti: oltre a sollecitare Macrolegno per ottenere al più presto l’incontro, è stata chiesta l’apertura di un tavolo anche in Provincia, dove già sono state fatte diverse riunioni riguardanti il caso-Bini Fernando Spa.

incidente a scandolara ravara SCANDOLARA RAVARA - Due feriti trasportati all'Oglio Po a seguito di un incidente verificatosi ieri pomeriggio attorno alle ore 14 sulla strada provinciale Bassa verso Motta Baluffi. Una Peugeot 308 condotta da un uomo di 73 anni si immette sulla provinciale, quando è in arrivo sulla stessa, nella medesima direzione, una Opel Astra station wagon, che trasporta due uomini di 47 anni e di 56 anni. Le due automobili non riescono ad evitare l'impatto e si toccano lungo le fiancate. L'Astra ha la peggio, in quanto esce di carreggiata ed invade una proprietà privata demolendone la recinzione e finendo la propria corsa con la parte anteriore sollevata da un albero. Illeso il conducente della Peugeot, trasportati all'Oglio Po i due occupanti dell'Astra. Sul posto per effettuare i rilievi di legge sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale di Casalmaggiore.

avis pedale, 1000 € al cra oglio po L’hanno definita «una goccia in mezzo al mare, nata da un'idea di pochi giorni prima della serata», promettendo che il prossimo anno faranno ancora meglio: i soci dell’Avis Pedale Casalasco sono riusciti a raccogliere quasi un migliaio di euro durante la cena sociale di sabato 10 novembre. Parte del ricavato, tolte le spese vive per la realizzazione della cena, verrà devoluto in beneficenza al distaccamento del CRA del reparto psichiatrico dell’ospedale Oglio Po di Vicomoscano. Un’iniziativa promossa da Andrea Devicenzi, che oltre a partecipare alla cena di chiusura della stagione dell’Avis Pedale, ha parlato del gruppo e del CRA di Casalmaggiore a Telecor, mercoledì scorso. «Quella del Centro Riabilitativo è una realtà che a mio giudizio merita di essere conosciuta»: fa sapere l’atleta disabile martignanese. «A breve incontreremo i responsabili del reparto per sapere con esattezza cosa acquistare con i soldi raccolti». Grande soddisfazione per l’Avis Pedale: «Abbiamo chiuso il cerchio. Ringraziamo chi ha partecipato anche quest’anno alla cena di fine anno permettendo, oltre alla crescita del nostro gruppo, la raccolta di un piccolo fondo da devolvere in beneficenza».


Cultura&Spettacoli I concerti spiegati a Soncino

Domani alle ore 17, presso l’Auditorium dell’ex Filanda di Soncino, il maestro Marco Ravasio propone un nuovo incontro nell’ambito della rassegna “I concerti spiegati”. L’appuntamento, intitolato “Nei salotti della Vienna imperiale”, vede protagonisti lo

stesso Ravasio al violoncello e il pianista Enrico Tansini che eseguono musiche di Beethoven, Mendelsshon e Brahms. Nella pulsante Vienna Imperiale si affrontano i giganti di quel tempo con le loro stesse vite.

Grande attesa al Teatro Ponchielli per il concerto di Malika Ayane L’artista milanese presenta il nuovo album “Ricreazione” L di Federica Ermete

unedì 26 novembre alle ore 21, al Teatro Ponchielli ha luogo il concerto di Malika Ayane, durante il quale la giovane e talentuosa artista milanese presenta il nuovo album “Ricreazione”. L’evento è molto atteso; ciò è confermato dal fatto che il nuovo disco di inediti di Malika Ayane, appunto “Ricreazione” (pubblicato da Sugar) è, ad oggi, l’album più venduto su iTunes e “Tre cose” (il primo singolo estratto dall’album) è il brano più trasmesso dalle radio. “Ricreazione” è il primo disco di Malika Ayane da produttrice artistica; con lei hanno collaborato Paolo Conte, Pacifico, Tricarico, Boosta, The Niro, Paolo Buonvino e altri autori. Il disco vanta inoltre un brano inedito (parte musicale) di Sergio Endrigo. Anche in un periodo economicamente complicato e denso di sacrifici per i cittadini e l’amministrazione come quello attuale, l’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona ed il Centro Musica “Il Cascinetto” hanno rinnovato, anche per il 2012, l’appuntamento autunnale in collaborazione con il Teatro Ponchielli, inaugurato lo scorso anno dall’esibizione sold-out della band torinese Subsonica. Grazie ad una efficace sinergia di risorse e l’intreccio di collaborazioni tra associazioni, fondazioni ed amministrazione si è quindi riusciti, an-

La copertina del nuovo album che per quest’anno, nell’intento di mantenere per i giovani cremonesi un appuntamento importante e dal forte richiamo culturale. L’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona Jane Alquati ha sottolineato: «Dopo il notevole successo dello scorso anno ed il tutto esaurito per il concerto dei Subsonica, abbia-

mo voluto rinnovare uno degli appuntamenti risultati più attesi e seguiti della stagione culturale cremonese coinvolgendo una delle principali protagoniste della nuova scena pop italiana. Come sempre, obiettivo rimane l’avvicinare e coinvolgere target differenti al mondo della musica e del teatro, dai giovanissimi all’intera

cittadinanza portando alla stessa la possibilità di assistere ad un concerto di livello nazionale a costi contenuti ed in una cornice unica, come solo il Teatro Ponchielli può essere». Importante protagonista dell’appuntamento è anche la sede cremonese dell’Avis, che partecipa all’iniziativa quale sponsor principale.

Racconti musicali su Nicolò Paganini

Incontro conclusivo con i “Racconti musicali” della rassegna “Il violinista sul tetto”. Domani alle ore 11, nella sala San Domenico del Museo civico Ala Ponzone, l’appuntamento è con il racconto di Achille Campanile “La verità su Paganini”, in cui viene proposto un doppio ritratto del violinista per antonomasia: Nicolò Paganini. Del celebre musicista viene tratteggiata una biografia che parte dalla figura del musicista sciamano – come lo definì Carlo Boccadoro trasformata poi dalla scrittura leggera di Campanile in una figura esilarante, per poi ritornare all’immagine seducente restituita da Robert Walser. Protagonisti dell’incontro sono Dario Cantarelli (voce recitante) e il violinista Domenico Nordio (nella foto). Per quanto non estraneo al clima del Futurismo, Achille Campanile fu, fin dall’inizio, fedele solo al proprio estro libero e naturale; la sua propensione a scoprire e boicottare i limiti dell’ordinario buon senso rende la sua opera vicina anche ad altre avanguardie del 900, compreso il teatro dell’assurdo di Ionesco, di cui fu un anticipatore, come riconosciuto, in seguito, dallo stesso scrittore franco-rumeno. Negli anni ’30 Campanile era già popolarissimo come autore di romanzi umoristici di stampo del tutto originale e di lavori teatrali a dir poco sorprendenti, fra cui le celebri Tragedie in due battute. L’umorismo di Campanile, senza rinunciare a graffiare, non è mai aggressivo. Con tono distaccato ed elegante, la sua opera ridicolizza i piccoli vizi, i tic, le manie, le rigidità, gli stereotipi, i qui pro quo, i contrattempi, le convenzioni e le costrizioni che sovente intralciano la vita quotidiana e, spingendoli alle estreme conseguenze, ci mostra come non farcene troppo condizionare: prendendoli alla lettera ce ne indica il potenziale (a volte pericoloso) di assurdità; esasperandone la portata, ci aiuta con il sorriso a liberarci dalla loro fastidiosa influenza.

Lo spettacolo è portato in scena stasera dalla compagnia “Il Vespaio”

“Ora no, tesoro!” a Castelverde

Nuovo appuntamento con l’ottava edizione de “Il Sipario”, rassegna teatrale organizzata dal Teatro Primo Ferrari di Castelverde. Stasera la compagnia “Il Vespaio” porta in scena “Ora no, tesoro!” di Ray Cooney, per la regia di Paolo Granci. Gilbert, socio della moglie e dell’amico Arnold in una pellicceria di Londra, pensa di regalare un visone da 5.000 sterline a Janie, sua amante. Per non insospettire Harry, marito di Janie, Gilbert inscena una falsa vendita coinvolgendo nel gioco il socio Arnold. Harry, fiutando l’affare, accetta di comprare il visone non per sua moglie, ma per Sue, sua segretaria e amante. Tutto pare filare liscio, ma la moglie di Gilbert torna improvvisamente dalle vacanze... La compagnia teatrale “Il Vespaio” nasce dall’esigenza di alcune persone di dar seguito al loro percorso teatrale cominciato con dei corsi di teatro. Decisero così di creare una compagnia guidata da Paolo Granci, noto regista e attore, che da poco aveva lasciato la sua precedente compagnia.

Sul palco del teatro di Casalmaggiore lo spettacolo per la regia di Campanale

Cenerentola domani in scena

Domani alle ore 17, il Teatro Comunale di Casalmaggiore propone un appuntamento nell’ambito della rassegna “Domenica a teatro con la famiglia”. Associazione culturale Tra il dire e il fare, Compagnia La luna nel letto, Teatri Abitati, Residenza di Ruvo di Puglia, in collaborazione con la Scuola di Danza Artinscena, portano in scena “Cenerentola across the universe”, per la regia di Michelangelo Campanale. La protagonista della storia si presenta come una ragazza interrotta dalla presenza di una madre “troppo buona” e ci racconta della bontà che diventa identica alla cattiveria, quando presume di sapere ciò che è giusto o sbagliato, quando non riesce a lasciare spazio per vivere. Ripercorrendo i passi di Cenerentola, incontrando i personaggi della storia che si animano nella sua stanza e che prendono sostanza, forma e colore,

dalla tappezzeria delle pareti e dagli oggetti di uso quotidiano, la protagonista gioca, sogna e modifica la sua vita. La fiaba suggerisce una via di uscita: quale che sia il contesto difficile che si vive, il domani, si può essere certi, porta sorprese. Ed è per questo che vale la pena tentare, sognare, per incontrare i mille fatti del caso e della realtà. Stasera alle 21, i bravissimi componenti della compagnia Gank di Genova, tornano al Teatro Bellini di Casalbuttano, portando in scena “Molto rumore per nulla” di William Shakespeare, per la regia di Alberto Giusta. Un classico del teatro per uno spettacolo divertentissimo, che condensa in sé tutto il meglio delle commedie shakespeariane: finte morti, sospetti, intrighi, schermaglie amorose, scambi di persona, congiure…


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Cultura CREMA Spettacoli Inaugurata la mostra di collezionismo “Arriva S. Lucia” E’ stata inaugurata ieri e rimarrà aperta al pubblico fino al 13 dicembre, nella sala Agello del Museo civico in piazzetta Terni de Gregory, la tradizionale mostra di collezionismo di fino anno della Pro Loco di Crema, quest’anno dal titolo “Arriva S. Lucia”, giocattoli che passione. “Poveri o costosi i giocattoli hanno sempre riempito l’infanzia di ogni generazione. Fra la fine dell’800 e i primi anni del ’900 erano molto in voga giochi semplici come

Sabato 24 Novembre 2012

“Tutto Verdi” propone l’opera “Don Carlo”

ad esempio la corsa con il cerchio ed i negozi di giocattoli esponevano pezzi che solo pochi bimbi fortunati potevano avere. In quegli anni nacquero le prime fabbriche di giocattoli che producevano giochi di latta spesso di rara bellezza. Ora sono arrivati i videogiochi, i cellulari, i giochi elettronici. In questa mostra sono raccolte le testimonianze di alcuni vecchi giochi e la loro evoluzione nel tempo”.

“L’histoire de Manon” in danza a teatro

V

Venerdì 30 novembre al San Domenico importante appuntamento con il balleto classico ce. “Histoire de Manon” è uno dei balletti fra i più rappresentati – debutto nel 1974 a Londra -“con un impianto coreografico complesso che si sviluppa su una miscellanea di brani di Jules Massenet. Nella coreografia che si presenta al San Domenico, i danzatori avranno la possibilità di imprimere ai rispettivi personaggi differenti sfumature psicologiche, contribuendo attivamente alle esigenze specifiche di un balletto narrativo. Altri interpreti: Giuseppe Protano, Rosario Calabrese, Patrizia Di Matteo, Simona Papaler, Liberato Novellino. Da sottolineare l’importante finalità benefica dello spettacolo, a favore della raccolta fondi del Distretto Leo 108-TB per i terremotati dell’Emilia. Tiziano Guerini

enerdì 30 novembre alle ore 21 al teatro San Domenico di Crema, per una programmazione della stagione giustamente articolata e rispondente alle diverse esigenze di un pubblico maturo, appuntamento con il balletto classico. La compagnia del Nuovo Balletto Italiano presenta “L’histoire de Manon” balletto in tre atti con Chiara Gasparini e Marco Protano. Coreografia e regia di Giuseppe Protano; musiche di Jules Massenet. Quello del Nuovo Balletto Italiano – venti ballerini professionisti diplomati nelle migliori scuole di danza italiane è un felice ritorno al teatro di Crema: la città sarà certamente lieta di accogliere la concittadina Chiara Gasperini stavolta in una delle sue più intense performan-

Fullin racconta a modo suo la morte di Oscar Wilde “Da Crema a Dresda” a teatro

Torna la rassegna “Chiesa e cultura”

Giovedì 29 novembre alle ore 21 Il teatro del Viale di Castelleone, nella sala Giovanni Paolo II, presenta “Chi ha ucciso Oscar Wilde? Un delitto senza importanza” di Alessandro Fullin per la regia di Roberto Piana e con interpreti lo stesso Fullin, Anna Meacci e Stefano Brusa. Com’è noto Oscar Wilde, il celebre scrittore irlandese che scandalizzò con le sue commedie la società vittoriana, morì di malattia a Parigi nel 1900 nella misera stanza di un albergo, circondato da pochi amici e da molti debiti. Stravolgendo la verità storica, Alessandro Fullin invece immagina per il celebre scrittore irlandese una morte per mano di un misterioso assassino durante un party in una residen-

Il Centro culturale diocesano “Gabriele Lucchi” di Crema rinnova anche per la stagione 2012-2013 l’appuntamento con la rassegna “Chiesa e cultura – un anno insieme”. La prima proposta è per stasera alle 21 nella chiesa di S. Bernardino di città – Auditorium Manenti – con la Compagnia teatrale “Dodici fiammiferi” di Ombriano. Verrà proposta la rappresentazione “La piccola matita di Dio” tratto da “Madre Teresa - Il Musical” di Michele Paulicelli. Lo spettacolo nasce dalla volontà di dare voce e corpo a una delle più grandi donne del nostro tempo e di tutti i tempi: Madre Teresa di Calcutta.

SABATO 24 10.55 CONCISTORO PER LA CREAZIONE DI 6 NUOVI CARDINALI 12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Att 13.30 TG1/TELEGIORNALE 14.00 EASY DRIVER. Attualità 14.30 LINE BLU. Attualità 15.30 LE AMICHE DEL SABATO.Att 16.25 A SUA IMMAGINE 17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ 17.10 55°ZECCHINO D'ORO. Mus 20.00 TG1 TELEGIORNALE 20.35 AFFARI TUOI. Game 21.10 TI LASCIO UNA CANZONE 00.40 TG1 NOTTE

Un momento del balletto

Secondo appuntamento al teatro San Domenico di Crema – stasera alle ore 21 - con “Tutto Verdi”, stagione d’opera dell’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal maestro Alessandro Arigoni e dedicata alla celebrazione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. L’opera in cartellone è il Don Carlo, quattro atti su libretto di Joseph Mery e Camille Du Locle – musica di Verdi – che racconta le sfortunate vicende umane ed amorose di Carlo, infante di Spagna, figlio di Filippo re di Spagna. Opera celeberrima e conosciutissima che esprime appieno tutte le capacità artistiche del maestro di Busseto. Interpreti principali: Filippo Bernardini nella parte del re; Don Carlo Gianni Abbagnato-Giorgio Valenta; Elisabetta di Valois Simona Parra-Federica Spatola. L’iniziativa “Tutto Verdi” dell’Orchestra Filarmonica Italiana comprende, per questo anno, ben otto rappresentazioni liriche, che – oltre che a Crema – verranno presentate a Torino, Genova, Milano, Pavia, Tortona, Gallarate e Ventimiglia. Regista è Sergio Beano, il maestro collaboratore Gianfranco Messina, scenografie e luci di Cristian Piovano, costumi della sartoria teatrale La Palla di Pinerolo.

DOMENICA 25 09.35 10.00 10.30 10.55 12.00 12.20 14.00 16.10 16.15 16.55 18.45 19.00 20.40 21.30 23.30

MIXITALIA. Attualità LINEA VERDE ORIZZONTI.Att A SUA IMMAINA SANTA MESSA RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE / TG1 DOMENICA IN L'ARENA TG1 Telegiornale POLE POSITION G.P. BRASILE F1- gara POLE POSITION L'EREDITÀ / TG1 AFFARI TUOI TERRA RIBELLE. Fiction SPECIALE TG1. Attualità

10.05 10.15 10.55 11.35 13.00 14.00 15.00 15.30 16.30 17.55 18.35 19.35 20.30 21.50 22.40

APRIRAI. Attualità SULLA VIA DI DAMASCO TERRITORI. Attualità MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO / DRIBBLING TEEN MANAGER.Reality CATASTROFI NEL MONDO. Doc SQUADRA SPEC. LIPSIA. Tf PIT LANE. Sport G.P. BRASILE F1 prove 90° MINUTO SERIE B COPS SQUADRA SPECIALE. Tf TG2 NOTIZIE / CASTLE. Tf BODY OF PROOF. Telefilm TG2 NOTIZIE

07.00 09.00 10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.40 17.10 18.10 19.35 20.30 21.00 21.45 22.35

L'ALBERO AZZURRO. Varietà BATTLE DANCE. Talent RAGAZZI C'È VOYAGER.Var A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/METEO/MOTORI QUELLI CHE ASPETTANO. Var QUELLI CHE. Varietà STADIO SPRINT. Sport 90°MINUTO. Sport COPS SQUADRA SPECIALE. Tf TG2 NOTIZIE HAWAII FIVE-0. Telefilm NCIS. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA

09.25 10.20 11.00 11.30 12.00 12.25 14.55 17.00 17.20 19.00 20.00 20.20 21.05 23.20 23.40

14° DISTRETTO. Telefilm L'ISPETTORE DERRICK. Tf TGR BELLITALIA TGR PRODOTTO ITALIA TG3 Sport - Meteo / TGR TGR Settimanale TV TOLK. Attualità TIMBUCTU. Doc MOONLIGHT & VALENTINO. F TG3/REGIONE/METEO BLOB. Attualità STANLIO E OLLIO.Film ULISSE. Film TG3 REGIONE TELEPATIA. Attualità

11.05 11.30 12.00 12.55 13.25 14.00 14.30 15.05

TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONEUROPA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR RAI EDUCATIONAL. Att PASSEPARTOUT. Att TG3/REGIONE/METEO 3 IN 1/2 H. Attualità ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc TG3/REGIONE/METEO BLOB. Attualità CHE TEMPO FA. Attualità TG3 SPEC. PRIMARIE TG3 - TG REGIONE BORIS. Sitcom

19.00 20.00 20.10 21.30 24.00 00.15

za scozzese in cui sono stati invitati i più famosi personaggi delle sue commedie. Subito il caso si tinge di giallo: chi ha commesso il delitto? Vengono interrogati tutti i convenuti. In un’ambientazione che richiama le atmosfere e i costumi della borghesia vittoriana con la sua oppressiva moralità, Alessandro Fullin, Anna Meacci e Filippo Pagotto, con l’indiscusso talento comico degli artisti di rango, sorretti da un testo raffinato e accattivante e da un travolgente ritmo registico, cambiano - velocissimi - abito ed umore svolgendo, tra mille colpi di scena, le sorprendenti indagini. Finale a sorpresa, con nuove citazioni e un altro morto illustre.

SABATO 24

RETE 4

09.50 10.50 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.20 18.00 18.55 19.35 20.05 20.40 21.30 23.20

07.55 08.00 08.50 09.45 11.00 13.00 13.40 14.10 16.00 18.50 CANALE 5 20.00 20.40 21.10 23.45 00.25 07.20 11.00 12.25 13.05 13.40 16.00 17.55 18.30 19.00 ITALIA 1 19.25 21.20 23.25 01.20 02.10

CARABINIERI 7.Telefilm RICETTE DI FAMIGLIA. Att TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 LO SPORTELLO DI FORUM.Att POIROT. Film/ MONK. Telefilm PIANETA MARE. Attualità TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap NUOVE SCENE DA UN MATRIMONIO LE INDAGINI DI PADRE CASTELL.TF LAW & ORDER LOS ANGELES. Tf LAW & ORDER UNIT.SPECIALE. Tf

Domani alle ore 17 nella sala Bottesini del San Domenico di Crema, al primo piano, si tiene la presentazione del libro “Da Crema a Dresda” storia d’amore e di musica nell’Europa della Restaurazione (1825/1835) di Severina Donati de’ Conti. Recital musicale di Rodolfo Maria Gordini e Deborah Matarrese. Presentazione e letture di Celestino Cremonesi; al pianoforte il maestro Alessandro Lupo Pasini.

DOMENICA 25 07.30 08.35 09.20 10.00 11.00 11.30 12.00 13.05 14.00 15.25 17.00 18.55 19.35 21.30 23.45

SUPER PARTES. Att PIANETA DINOSAURI. Doc MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA LE STORIE DI VIAGGIO A...Att TG 4 TELEGIORNALE PIANETA MARE. Attualità DONNAVVENTURA. Attualità TG4/COME SI CAMBIA. Reality CAVALCA, VAQUERO! Film DOWNTON ABBEY. Fiction TG4 Telegiornale - METEO 4 IL COMANDANTE FLORENT.F ORGOGLIO E PREGIUDIZIO. Film TERRA! Attualità

Traffico/METEO TG5 MATTINA SUPERPARTES. Attualità MELAVERDE. Attualità FORUM TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 COUGAR TOWN. Telefilm AMICI. Talent show VERISSIMO. Attualità AVANTI UN ALTRO. Game TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà THE WINNER IS... Talent show X-STYLE. Attualità AVVOCATI A NEW YORK.Tel

08.00 TG5 MATTINA 08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità 10.00 BELLI DENTRO. Sitcom 10.30 BENVENUTI A TAVOLA. Fiction 11.50 MELAVERDE. Att 13.00 TG5 Telegiornale - METEO 5 13.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà 14.00 DOMENICA LIVE. Varietà 18.50 AVANTI UN ALTRO. Game 20.00 TG 5 - METEO 5 20.40 STRISCIA LA DOMENICA. Var 21.15 TI AMO IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO. Film 23.20 IL GIUDICE MASTRANGELO.F

CARTONI ANIMATI LA VOCE DEL CIGNO. Film STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET DRAGON - LA STORIA DI BRUCE LEE. Film MAI DIRE NINJA. Film MAGAZINE CHAMPIONS STUDIO APERTO - METEO LA VITA SECONDO JIM. Film SCOOBY DOO. Film UNA NOTTE AL MUSEO. Film TREMORS. Film POKER1 MANIA STUDIO APERTO

06.00 07.00 07.40 10.10 11.50 12.25 14.00 16.00 18.30 19.00 21.25

IL MONDO DI PATTY. Telenov SUPER PARTES. Attualità CARTONI ANIMATI BEETHOVEN 4. Film GRAND PRIX. Sport STUDIO APERTO THE IMMORTAL VOYAGE. F IL VIAGGIO DELL'UNICORNO. F STUDIO APERTO/METEO RITORNO AL FUTURO III. Film ARCHIMEDE- LA SCIENZA SECONDO ITALIA1. Attualità 00.20 ROBIN HOOD LA LEGGENDA. Film 02.15 POKER1MANIA

SABATO 24 06.00 07.00 10.00 11.05 11.45 13.30 14.05

LA 7

17.05 18.00 20.00 20.30 22.35 00.30 01.30

07.00 07.30 08.30 12.05 20.00 21.05 22.20 23.20 00.30

DOMENICA 25

TG LA7 OMNIBUS. Attualità BOOKSTORE. Attualità MADAMA PALAZZO. Att JOSEPHINE ANGE GARDIEN. Tf TG LA7 TEST MATCH Rugby Italia-Australia LA7 DOC. Doc JAG.Telefilm TG LA7 IN ONDA. Attualità L'ISPETTORE BARNABY. Tel OMNIBUS NOTTE TG LA7 SPORT

06.00 07.00 07.30 10.00 11.25 11.45 13.30 14.05 16.10 18.00 20.00 20.30 22.30 00.20 01.25

LE NOSTRE REGIONI STUDIO 1 LIVE ROTOCALCO COMMEDIA ITALIANA: racconti romani LE NOSTRE REGIONI ROTOCALCO COMMEDIA ITALIANA: IL GIOVANE LEONE FELTRI SENZA FILTRI VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI VITTORIO SGARBI CI PORTA A CONOSCERE LE NOSTRE CITTÀ ARTISTICHE

07.00 LE NOSTRE REGIONI 07.15 ROTOCALCO 09.30 COMMEDIA ITALIANA: il seduttore 11.00 SANTA MESSA 12.00 FELTRI SENZA FILTRI 13.00 GIORNO DEL SIGNORE 13.30 LE NOSTRE REGIONI 18.15 PARTITA BASKET Banco Sardegna SassariVanoli Cremona 20.05 ROTOCALCO 21.320 VITA DA CANI. Commedia 23.20 PARTITA BASKET replica 00.50 VIAGGIO ITALIA DESIDERI

TG LA 7 - METEO - OROSCOPO OMNIBUS. Attualità TG LA 7 TI PORTO IO. Attualità TI CI PORTO IO...IN CUCINA JOSEPHIN ANGE GARDIEN. Tf TG LA7 IL KENTUCKIANO. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY.Tel TG LA7 IN ONDA. Attualità ALVEARE DEL TERRORE. Film OMNIBUS NOTTE TG LA7 SPORT


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Salute

Sabato 24 Novembre 2012

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Cremona è tra le città italiane dove si riscontra maggiore sensibilizzazione

L’importanza di donare il sangue L di Laura Bosio

a cultura del donare il sangue è sempre più diffusa, specialmente nel nostro territorio; i dati, infatti, parlano chiaro: con poco meno di 40mila donazioni l'anno (per un totale di 16.807 donatori) la nostraprovincia è una tra quelle con i valori percentuali di raccolta sangue più alti in Italia. Tuttavia migliorare è sempre possibile. Lo afferma Umberto Bodini, direttore del Centro trasfusionale di Cremona. «Viviamo in un'epoca in cui la tecnologia ha fatto passi da gigante, ma purtroppo ancora non si è in grado di produrre sangue in laboratorio, anche se vi sono moltissime ricerche in atto in merito. Dunque oggi l'unica fonte di approvvigionamento di questa sostanza è la donazione, ed è per questo che si tratta di una pratica così importante. Anche perché, se calcoliamo che il donatore può continuare a donare fino a circa 65 anni, sempre che le condizioni di salute restino inalterate, appare chiaro come sia necessario un continuo cambio generazionale». Lei ha parlato di ricerche per realizzare il sangue in laboratorio: può essere più specifico? «Ve ne sono moltissime, in tutto il mondo, e si stanno investendo davvero molte risorse. Lo studio attualmente più avanzato è quello che ipotizza l'utilizzo di cellule del midollo. Esse sono infatti quelle responsabili della produzione di sangue, per cui si ipotizza che mettendole in coltura e facendole proliferare finché non siano in grado di produrre delle cellule del sangue con caratteristiche universali». Torniamo a parlare di donazione: tutti possono donare? «Nei limiti delle condizioni di salute, assolutamente si. Donare il sangue non è un gesto coraggioso o riservato a pochi, ma un gesto di civiltà e buona convivenza. Non servono grandi requisiti, a parte una buona salute». Come viene utilizzato il sangue donato? «Oggi la donazione è supporto indispensabile a molte patolo-

Il dottor Umberto Bodini, direttore del Centro trasfusionale

gie. A partire da quelle che riguardano le patologie del sangue, come leucemie e linfomi. Il sangue è indispensabile per gli interventi chirurgici, soprattutto quelli che comportano grosse perdite di sangue. Anche i trapianti necessitano di grandi quantitativi di emocomponenti». Tra i giovani si riscontra una sensibilità sul tema? «Assolutamente sì. Basti pensare che i donatori tra i 18 e 25 anni sono circa 1.600 e quelli tra i 26 e i 35 sono oltre 3.500. Inoltre negli ultimi anni si registra un forte aumento di donazioni da parte di donne, che prima scarseggiavano». Quali sono le tecnologie utilizzate per la donazione? «Oggi il sangue viene lavorato e scomposto, per separare gli emocomponenti (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma). In questo modo si può andare a curare in maniera mirata ogni singola patologia. Il donato-

re viene quindi attaccato a un separatore cellulare, che permette di frazionare subito il sangue durante il prelievo. In questo modo si trattiene solo la parte che serve, mentre il resto viene reimmesso in circolo al donatore. In questo modo un solo donatore può dare un apporto trasfusionale che normalmente si potrebbe avere da quattro donatori. Questo tipo di donazione viene riservata a situazioni di pazienti con particolari esigenze. Gli altri fanno invece una donazione completa di sangue, che viene poi scomposto in un secondo tempo, grazie a delle centrifughe che separano i componenti. Le donne fanno invece la plasmaferesi, ossia la donazione di solo plasma, che comporta minori tempi di recupero». E' vero che il donatore viene sottoposto a un chek up completo? «Certo. Il donatore viene sottoposto a indagini cliniche ed esami di laboratorio per stabilire se è in buona salute. Una volta certificata l'idoneità egli entra a far parte dell'Avis, e viene chiamato a intervalli periodici (che per legge non possono essere inferiori ai 90 giorni). Inoltre ad ogni donazione che viene effettuata sul sangue devono essere fatti dei controlli previsti dalla legge (ad esempio la trasmissione di malattie infettive - Epatite B e C o Hiv -, la funzionalità del fegato e l'emocromo)». Il sangue donato nella nostra provincia viene utilizzato tutto? «In realtà no, perché abbiamo

più donatori rispetto al fabbisogno. Per questo il nostro ospedale lo cede a ospedali dove invece non ne raccolgono a sufficienza. Ad esempio abbiamo una convenzione con l'Ospedale di Pavia secondo cui cediamo loro circa 7mila unità di sangue l'anno. All'Ospedale di Cagliari ne cediamo invece circa mille unità. Una parte del plasma viene invece ceduta all'industria no profit, che lo lavora ricavandone dei farmaci, che poi tornano a noi per essere utilizzati in base alla necessità». Come si conserva il sangue donato? «Dipende dalle singole componenti. I globuli rossi vanno ad esempio conservati a 4 gradi e durano per circa 42 giorni. Il plasma deve essere congelato e può durare anche mesi, le piastrine si conservano a temperatura ambiente dentro a dei macchinari che le tengono continuamente in movimento, e durano solo pochi giorni. I globuli bianchi, infine, duranosolo 12 ore e devono essere trasfusi quanto prima». Parliamo di numeri: quante donazioni vengono effettuate presso il Centro trasfusionale? «Circa 80 al giorno, di cui il 50% di sangue intero e il resto di solo plasma o altre donazioni di componenti specifiche. Tuttavia nel prossimo futuro potrebbero esserci degli sviluppi particolarmente positivi. Regione Lombardia sta infatti effettuando una rivoluzione della rete trasfusionale regionale: si vogliono creare della macro aree per la lavorazione del sangue donato (mentre le donazioni continueranno a essere effettuate nelle aree periferiche), in modo da offrire un prodotto più standardizzato. La macro-area a cui apparteniamo noi è quella di CremonaMantova, e candidati a essere struttura di riferimento siamo proprio noi di Cremona. Questo comporterà naturalmente un aumento del carico di lavoro, ma grazie al nostro trasloco - tuttora in corso - in una nuova area dell'ospedale, sotto il blocco operatorio, i nostri spazi sono decisamente più ampi, e siamo pronti a raccogliere la sfida».

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata, ho sentito parlare del Genepì per curare influenza, tosse e altro che non ho sentito (era un programma televisivo), volevo sapere da Lei se è vero o se erano sciocchezze, perché io lo conosco come liquore. La ringrazio e Le faccio tantissimi complimenti per le Sue rubriche, che seguo con grande attenzione e passione, ma non ha mai pensato di pubblicare un libro? Se lo farà me lo faccia sapere, perché lo acquisterò. Un cordiale saluto. M.P. Chiamato anche "aspirina di montagna", il genepì è un rimedio naturale noto per la sua efficacia nel combattere il raffreddore, influenza, costipazioni e mal di gola. E' una pianta aromatica che cresce nelle zone alpine e appennini-

che, conosciuta in particolare per il liquore che se ne estrae. Pianta preziosa per le sue molteplici virtù, in particolare riguardo l'apparato respiratorio. Le proprietà del genepì sono legate ai suoi principi amari, i suoi estratti si rivelano un balsamo efficace per la tosse, bronchite e alcune forme asmatiche. E' un eccellente rimedio anche per aiutare la digestione, perché ricca di oli essenziali, tra cui il cineolo, un ossido terpenico che si rivela utile per stimolare il buon funzionamento gastro intestinale. Valido aiuto anche per chi soffre di flautenza. Molte sono le persone che mi hanno chiesto di pubblicare un libro con i miei articoli sulle piante e sui cristalli, c'è un progetto per le piante, vedremo se si realizzerà, naturalmente sarà mia cura informarLa.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.


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Oggi (24 novembre), nell’aula magna dell’Ospedale di Cremona, si parlerà della strategia territoriale finalizzata a sconfiggere le patologie oncologiche

Nuovo slancio nella battaglia contro il tumore C

nei quali la neoplasia è a lenta crescita e rimarrebbe sub-clinica per tutta la vita. Negli altri casi la vera causa è “il vivere più a lungo”. L'anziano viene ad avere una bassa resistenza, una più lunga esposizione a fattori ambientali ed insulti endogeni, una riduzione fisiologica dell'immunocompetenza e una alterazione delle difese antitumorali (difetti nei tumor suppressor genes e ridotte capacità di riparazione del Dna)».

di Giulia Sapelli

ome si combatte il cancro nella provincia di Cremona? Questa l'ambiziosa domanda a cui si vuole rispondere durante la Conferenza territoriale organizzata dal Dipo (Dipartimento interaziendale provinciale oncologico, coordinato da Ines Caffaro) che si svolgerà sabato 24 novembre, nell’aula magna dell’Ospedale di Cremona (inizio ore 8.30). Un appuntamento che pone in risalto l’importanza di una strategia territoriale condivisa finalizzata a sconfiggere le patologie oncologiche. Durante i lavori verranno illustrati i dati provinciali di incidenza e prevalenza dei principali tumori rilevati nella provincia di Cremona e sarà fatta un’analisi comparativa sugli stessi dati relativi alle medie della Regione Lombardia e del resto di Italia. Durante la conferenza saranno fatte valutazioni prospettiche e di esito delle progettualità avviate nel territorio dell’Asl della provincia di Cremona con gli erogatori specilisticicti e i Medici di medicina generale. Fra gli autorevoli relatori Mario Melazzini (assessore alla Sanità di Regione Lombardia). Interverranno: Simona Mariani (direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cremona), Gilberto Compagnoni (direttore generale dell’Asl della provincia di Cremona) Luigi Ablondi (direttore generale Azienda ospedaliera di Crema). Come si combatte il tumore nella provincia di Cremona? «La lotta al tumore richiede oggi soprattutto sinergia di intenti e condivisioni di programmi fra tutti gli attori (compreso il paziente). Questa è anche la mission del Dipo (Dipartimento Interaziendale provinciale Oncologico). L'integrazione ospedale/territorio, Asl e strutture ospedaliere è stato e continuerà ad essere l'obiettivo da perseguire, interpretando così anche le indicazioni regionali. Molto

«Il vero successo sulla malattia sarà quella di evitare che si sviluppi. Questo dipenderà dallo screening» è stato fatto in questa direzione ma molto c'è ancora da fare. La II conferenza oncologica provinciale che si è svolta lo scorso 24 novembre era rivolta anche ai medici di medicina generale perché contro le malattie oncologiche è indispensabile fare fronte comune anche sul territorio, tenendo conto di tutte le implicazioni umane e sociali».

retto rappresentano il 10% e lo stomaco il 9% di mortalità nei pazienti oncologici. Quest'ultima patologia vede le aziende ospedaliere e l'Asl coinvolte in un progetto per la realizzazione del registro del tumore gastrico, insieme alla provincia di Mantova dove, pur in presenza di stili e condizioni di vita sovrapponibili, la patologia appare meno espressa».

Quali sono le patologie oncologiche più diffuse nella nostra provincia e quale l’incidenza? «I big killer della provincia di Cremona sono quattro: mammella, polmone, retto-colon e stomaco. Il tasso di mortalità nella provincia si è ridotto negli anni; nel 2007 abbiamo fortunatamente perso il poco invidiabile secondo posto nella classifica regionale, passando al quarto dopo Bergamo, Lodi e Pavia. La neoplasia mammaria è causa di mortalità nel 19% di donne affette da cancro; il polmone nel 24% per gli uomini e nel 11% nelle donne ammalate di cancro. Colon e

E’ corretto dire che oggi ci si ammala di più o semplicemente il numero crescente dei pazienti oncologici è dovuto a diagnosi sempre più precoci e a una maggior consapevolezza dei cittadini? «Numerose sono le concause coinvolte nell'aumento dell'incidenza della patologia tumorale. La diagnosi precoce non è sicuramente fra queste. Potrebbe, forse, fare talora eccezione il tumore della prostata perchè il frequente ricorso al dosaggio del Psa (Antigene prostatico specifico) in pazienti asintomatici rende "malati" una quota di individui

25 novembre - Giornata contro la violenza sulle donne

Molte iniziative sul territorio

Anche quest’anno l'assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cremona segue con attenzione il tema della violenza alle donne, proponendo iniziative di sensibilizzare l'opinione pubblica al contrasto di questo triste fenomeno. Nella Giornata internazionale contro la violenza alle donne, il 25 novembre, si prevedono quindi numerose iniziative. Questa giornata simbolica ed importante, rappresenta oltre che un momento di doverosa riflessione sul tema, un punto da cui partire per la lotta a questo fenomeno, purtroppo, di grande attualità. La violenza sulle donne si nasconde sotto forme diverse, a volte poco evidenti anche per chi le subisce. Dalle ricerche di Amnesty International, emergono tutte le tipologie di violenza fisica, psicologica, sessuale e di privazione. Sul nostro territorio, nonostante il fenomeno della violenza non sia quantificabile in maniera precisa, è possibile rilevare che nel corso degli ultimi anni è aumentato il numero delle donne che si rivolgono ai servizi dedicati al problema. Questo grazie alle attività svolte in maniera sinergica dagli enti e dalle associazioni rispetto alla sensibilizzazione e allo stimolo delle riflessioni rivolte alla cittadinanza. Nell’ultimo anno si sono svolte importanti azioni di formazione rivolte agli operatori dei settori operanti sul territorio (servizi sociali, polizia municipale, Asl, Ospedale…) attraverso l’attuazione di un progetto cofinanziato dalla Regione Lombardia, che vede come partner la Provincia di Cremona e i maggiori Comuni della Provincia (Cremona, Crema, Casalmaggiore), le associazioni antiviolenza operanti sui territori, i sindacati. Le iniziative proposte per quest’anno dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cremona si inseriscono anche nel percorso di queste iniziative, ma soprattutto rappresentano l’opportunità in questa giornata di riportare l'attenzione dell’opinione pubblica sul problema del rispetto della dignità femminile:

la strada verso il rispetto e l'affermazione della dignità della donna è ostacolata da retaggi e da pregiudizi culturali atavici che vanno contrastati con fermezza attraverso un'azione educativa. Domenica 25 novembre - ore 18, Teatro Monteverdi – verrà presentato il progetto medi@Mente Donna.Si tratta di un percorso informativo-educativo finalizzato a contrastare l'uso improprio dell'immagine femminile nel marketing e nella pubblicità - In collaborazione con Soroptimist Cremona. La Retedonne Cremona e il Comitato “Se non ora, quando”, in collaborazione con i centri antiviolenza della provincia, in occasione della Giornata presenteranno il monologo teatrale “L’odore del mondo”, di e con Gisella Szanizlò, regia Jacopo Maria Bicocchi. A mettere in scena lo spettacolo è la compagnia dei Demoni. Appuntamento è alle 21 presso Luogocomune (Centro sociale culturale Arci). Il testo si ispira ad un articolo di Concita de Gregorio. Una storia vera, la storia di una ragazza Moldava costretta a vivere in un paese straniero e intollerante. “L’Odore del mondo” parla di Irina e della sua famiglia. Il racconto parte dal ricordo di un odore, quello della zuppa che la nonna cucinava nei giorni di festa. La narrazione si sviluppa attraverso tre fasi, che corrispondono ai tre momenti scenici attraverso cui si evolve lo spettacolo e che rappresentano tre fasi fondamentali della vita di una donna : la fanciullezza, l’età della fertilità e quella della Consapevolezza. Un viaggio che attraversa violenze e umiliazioni, fino a riappropriarsi di sé e della propria vita.

In che misura è cambiato l’approccio terapeutico e perché è più efficace? «L'approccio terapeutico è senz'altro più efficace, le conoscenze sono aumentate e lo sforzo per la ricerca è sempre maggiore. Inoltre l’introduzione di nuovi farmaci e di nuove strategie terapeutiche ha condotto a esiti positivi. La malattia neoplastica in molti casi oggi è “cronicizzabile”. Sicuramente, rispetto al passato, molta più importanza è data alla qualità di vita dei pazienti e non solo alla sopravvivenza, limitando quanto più possibile, a parità di efficacia, trattamenti più mutilanti». Perché è importante aderire alle campagne di screening? «La vera vittoria sul tumore sarà quella di evitare che si sviluppi. Le campagne di screening - e mi riferisco soprattutto al tumore del colon e del retto - hanno l'obiettivo non solo di riconoscere la malattia in fase iniziale, ma soprattutto di impedire la trasformazione maligna di polipi eradicandoli endoscopicamente. Lo screening del cervicocarcinoma con il Pap test ha ridotto drasticamente l'incidenza della neoplasia del collo dell'utero. Individuare le donne con positività per il papilloma virus significa evitare lo sviluppo del cervicocarcinoma e comunque la diagnosi precoce fa la differenza fra la guarigione o meno. Aggiungo che la ricerca in questo campo ha permesso di sviluppare un vaccino per il controllo dell'infezione virale responsabile della neoplasia».

i dati

Nel 2008 sono stati diagnosticati circa 12,7 milioni di tumori maligni e 7,6 milioni di persone sono morte di cancro in tutto il mondo. Tutte le neoplasie sono la causa del 13% di tutte le morti annuali, con i più comuni che sono: cancro del polmone (1,4 milioni di morti), cancro allo stomaco (740.000 morti), cancro al fegato (700.000 morti), del colon-retto (610.000 morti) e il cancro alla mammella (460.000 decessi). Questo dati fanno si che le neoplasie invasive siano la principale causa di morte nel mondo sviluppato e la seconda causa di morte nei paesi in via di sviluppo. Oltre la metà dei casi si verificano in quest'ultime regioni. In Italia, nel 2007 sono morte 572.881 persone: 224.311 per cause riconducibili al sistema cardiovascolare, e 171.625 a causa di tumori (in massima parte maligni); in quest'ultimo gruppo, le patologie più diffuse sono stati i tumori maligni del sistema respiratorio (soprattutto carcinoma del polmone; 34.610 morti), il carcinoma del colon-retto (18.349), della mammella (12.050), dello stomaco (10.522), oltre ai tumori maligni (generalmente non epiteliali) del sistema immunitario (13.880 morti). I tassi globali di svilippo di neoplasie, sono aumentati principalmente a causa di un invecchiamento generale della popolazione e di modifiche allo stile di vita. Il fattore di rischio più significativo per lo sviluppo di una neoplasia è la vecchiaia. Le tre neoplasie infantili più comuni sono la leucemia (34%), i tumori cerebrali (23%) e i linfomi (12%). I tassi di tumori maligni infantili sono aumentati dello 0,6% all'anno, tra il 1975 e il 2002 negli Stati Uniti, e del 1,1% l'anno tra il 1978 e il 1997 in Europa.


22

Agricoltura

Sabato 24 Novembre 2012

LOMBARDIA

Pac, in arrivo altri 200 milioni

A partire dal prossimo 3 dicembre, con una nuova erogazione di 200 milioni di euro, la Regione Lombardia anticiperà alle aziende agricole il 90 per cento dei fondi Pac 2012: è stato annunciato nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Regione Roberto Formigoni e dall’assessore all’agricoltura Giuseppe Elias. Formigoni ha spiegato che si tratta di un ulteriore 40 per cento di anticipo, che va ad aggiungersi al 50 per cento già erogato nello scorso mese di luglio. «Una forte iniezione di liquidità (in tutto 450 milioni di euro) su cui potranno contare le 31.000 aziende agricole lombarde». Nella prima metà di agosto era già stato disposto il pagamento del 90 per cento della Pac alle aziende localizzate nei Comuni mantovani colpiti dal sisma, attraverso una misura che ha concretamente, ed in tempi brevissimi, aiutato molte imprese danneggiate dal terremoto. L’assessore Elias ha rimarcato che tale decisione conferma il costante impegno nei confronti del comparto agricolo, che rappresenta uno dei settori trainanti dell’economia lombarda e che si trova ad affrontare una crisi molto difficile; tanto più che a breve, tra l’altro, si profilano gli onerosi impegni del pagamento dell’Imu. La decisione della Regione conferma anche l’impegno a utilizzare velocemente e bene i fondi erogati dalla Commissione europea che, in questo ambito in particolare, rappresentano un importantissimo sostegno per un’agricoltura rispettosa del territorio.

PIADENA

Prezzo del latte, manca ancora un riferimento Secondo la Libera, «38 centesimi al litro è troppo poco per coprire i costi di produzione e avere un margine adeguato»

I

• A cura di Libera Agricoltori •

l prezzo del latte continua a fare discutere. Dall’inizio di ottobre gli allevatori stanno producendo e consegnando il latte all’industria senza avere un riferimento certo del prezzo che ne ricaveranno. L’ultimo prezzo concordato, scaduto alla fine del mese di settembre, era di 38 centesimi al litro. Troppo poco per coprire i costi di produzione ed avere un margine adeguato. Gli industriali del latte rifiutano di sottoscrivere contratti aggiornati con un adeguamento del prezzo del latte pagato ai produttori. Il ministro Catania (dopo forti pressioni partite proprio da Cremona) ha convocato per il 26 novembre le rappresentanze agricole per un confronto sul tema. In attesa che la politica si pronunci vale la pena dare un’occhiata ai mercati, che sembrano essere tutt’altro che in recessione e in grado di pagare importi adeguati per il latte. Cominciamo da quello nazionale. Il prezzo del burro a Parma è in forte crescita, in cinque mesi è passato da 1,22 euro al chilo a oltre 1,80. Il che significa un incremento di circa il 50%. Sulla piazza di Mantova il grana padano con 14-16 mesi

Il ministro Catania ha convocato le rappresentanze agricole il 26 novembre per un momento di confronto di stagionatura si mantiene su quotazioni importanti: da un minimo di 8,45 ad un massimo di 8,7 euro chilo. In leggera flessione invece quello con 10 mesi di stagionatura, ma che si mantiene comunque sopra la quota di 7 euro chilo. Discorso analogo anche per il Parmigiano reggiano con stagionatura di 12 mesi che si attesta di poco sotto i 9 euro/chilo, mentre quello con stagionatura di 24 mesi fa annotare un valore stabile sugli 11 euro per chilo. Un valore che assume la massima importanza dal momento

Festa provinciale del Ringraziamento, un successo

Domenica scorsa si è svolta a Piadena la Festa Provinciale del Ringraziamento organizzata dalla Libera Associazione Agricoltori Cremonesi. «Quando lavoriamo la terra, abbiamo Dio con noi»: sono alcune delle parole di monsignor Vincenzo Rini, direttore del settimanale diocesano "La Vita Cattolica", che nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, ha celebrato la santa messa, affiancato dal vicario don Massimo Sanni. Tra i banchi, il presidente della Libera Antonio Piva, il vice presidente vicario Maria Ausilia Bianchessi, i vice presiden-

ti Mauro Begatti e Giuseppe Lanzoni, il responsabile della zona casalasca Davide Caleffi, il direttore Guido Vezzoni. Tra le autorità, presenti anche i sindaci di Piadena Bruno Tosatto, di Casalmaggiore, Claudio Silla, e di Tornata, Mario Penci, il presidente della Provincia Massimiliano Salini, il senatore Giacinto Boldrini, il consigliere regionale Gianni Rossoni, l’assessore provinciale all’Agricoltura Gianluca Pinotti, il presidente della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio, il direttore del quotidiano La Provincia Vittoriano Zanolli, il sindaco di Cremona Oreste Perri e

il vicesindaco Carlo Malvezzi, il comandante provinciale dei carabinieri tenente colonnello Michele Arcangelo Cozzolino e il capitano Cristiano Spadano, comandante della Compagnia carabinieri di Casalmaggiore, il vicecomandante di Piadena maresciallo Daniele Caputo, il presidente del Gal Oglio Po Giuseppe Torchio. Commentando le sacre scritture, Monsignor Rini ha insistito sulla necessità di «salvaguardare il valore della terra», che laddove sia «abbandonata, desertificata o cementificata non svolge più la sua funzione. Dobbiamo tutti farci promotori

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 22 NOVEMBRE 2012 PRODOTTO

che si mantiene costante su questi livelli dal mese di maggio. A conferma del buon momento che stanno attraversando sia il padano che il reggiano il dato sulle loro esportazioni che è in forte aumento. Uno sguardo all’estero sul mercato dei formaggi ci dice che in Germania le valutazioni dell’Edamer si mantengono su ottimi livelli e hanno raggiunto quasi i picchi massimi. Da questa analisi, sia pur sommaria, si rileva come il mercato dei formaggi guida in Italia ed in Europa dia segnali inequivocabili sul momento po-

di una nuova cultura della terra e del creato». Ed ha inoltre rimarcato l’importanza dell’«atto di ringraziare il Signore». Al termine dell’eucarestia, ci si è spostati nell’attigua piazza Garibaldi per la benedizione dei trattori. La giornata si è conclusa con un momento conviviale al ristorante ‘La Clochette’ di Solarolo Rainerio. Il Presidente Piva, nel suo saluto, ha affermato che in questo momento così difficile per il comparto agricolo, è assolutamente necessario rimboccarsi le maniche per superare positivamente questa fase. E per farlo, è indispensabile essere coesi.

PRODOTTO

sitivo e sulla domanda sostenuta di prodotto. Per quanto riguarda il latte fresco continua la progressiva ascesa del latte spot crudo nazionale che ha raggiunto la punto di 44 centesimi per litro. Ascesa che prosegue dallo scorso mese di aprile. Le quotazioni di analogo prodotto sulla piazza di Verona sono anche leggermente superiori. Per quanto riguarda le produzioni anche qui si verifica un trend in deciso aumento. In Italia nel periodo aprile – settembre, dunque nella nuova campagna, nonostante la forte siccità e calura estiva che ha condizionato le produzioni, il dato cumulativo di latte è di un più 1,67 % di prodotto rettificato. Quindi ci si colloca anche in una posizione di rischio splafonamento. Dunque anche le produzioni in genere sono in aumento e testimoniano di un buon ‘tiraggio’ del mercato interno. A fronte di questi dati, che dimostrano inequivocabilmente come il mercato del latte e dei principali derivati anche di livello internazionale sia in tensione e recettivo già da alcuni mesi, non si capisce l’atteggiamento di chiusura da parte dell’industria di trasformazione che si ostina a negare un giusto incremento del prezzo del latte pagato ai produttori.

Cinque comuni insieme contro le emissioni di anidride carbonica Cinque Comuni del Cremonese hanno messo a punto un piano d’azione per sfruttare le energie alternative e combattere il problema dell’inquinamento atmosferico. I Comuni interessati sono quelli di Vescovato, Pieve San Giacomo, Isola Dovarese, Cicognolo e Gabbioneta Binanuova, che dopo mesi di lavoro hanno portato a termine il “Paes”, ossia il Piano d’azione per l’energia sostenibile, che verrà presentato lunedì prossimo alle 18 nell’auditorium di Vescovato. Con il programma unitario, i cinque paesi coinvolti nel progetto, che è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo avranno più possibilità di accedere a fondi regionali ed europei. Il piano è un documento dettagliato dove sono riportati tutti gli obiettivi da raggiungere entro il 2020, come previsto dal ‘patto dei sindaci dell’Unione Europea, che punta a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Nei cinque comuni sono in arrivo pannelli solari, impianti di riscaldamento all’avanguardia, illuminazione a led e interventi per ridurre i consumi energetici degli edifici pubblici, ma sono previste anche campagne di sensibilizzazione sui temi ambientali e sconti sugli oneri per i privati, che punteranno sullo sfruttamento delle energie rinnovabili.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,10-1,29 p.m 2,50-2,80

MONTICHIARI 1,05-1,25

da macello 1,15-1,25

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

250-254

n.q.

n.q.

(fino) 273-278

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,88-0,97 pm 2,10-2,25

MONTICHIARI 0,75-0,85

0,96-1,06

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

244-245

256-257

250-255

261-262

kg.

pm 2,50-3,00

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,32-1,47

1,40-1,57

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Tonn.

n.q.

507-510

505-510

1,00-1,10

(da 46 a 55 kg) 1,20-1,35

(45-55 kg) 0,75-1,55

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10

Tonn.

226-230 231-236

n.q. 264-266

Fino a 65 252–257 Fino a 70 258– 263

(p.spec. 63-65) 262-264

4,15-3,90

(pregiate 70 kg) 3,56-4,70

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

210–212

201–202

in sacchi 243-246

195-196

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

155 – 170 loietto: 155 – 170

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

Medica fienata (1° t. 2012) 135,0-155,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85 – 95

80-92

Paglia da mietitr. r.b. 45-50

Paglia di frumento press. ball. 55-60

FRUMENTO tenero buono mercantile

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,790

3,760

3,800

3,790

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,750

2,835

2,735

2,720

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,400

2,490

2,420

2,430

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,130

2,170

2,120

2,130

SUINI da macello

156 kg

1,550

1,625

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,581

SUINI da macello

176 kg

1,610

1,625

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,625

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,580

1,600

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,609

kg.

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

3,00-4,00

MONTICHIARI 3,85-4,00

BURRO pastorizzato

kg.

2,85

past. 2,50 centr. 3,20

2,25

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

7,15-7,40

7,00-7,35

7,05-7,30

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,10-11,40

8,10-8,35

8,35-9,10

8,40-8,65

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,65-13,05

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

Zangolato di creme X burrificaz. 1,90 --

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,95-9,15

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


Lettere & Opinioni "

teatro di crema

Quando la cartella esattoriale arriva al defunto

Ora confido nella buona gestione del San Domenico Gentile direttore, l’altra sera sono andato a teatroe precisamente a Lodi. Dopo una decina di anni finalmente sono riuscito a cambiare. Sì, perché io abito a circa duecento metri dal teatro San Domenico di Crema e quindi “divorziare” non è stato facile. Mi spiego: costo poltrona al San Domenico 32 euro più prevendita, al Ponchielli di Cremona 21 euro, a Le Vigne di Lodi 23 euro, l Sociale di Soresina 18 euro, al Bellini di Casalbuttano 15 euro (meno della metà). Abbonamento al San Domenico 250 euro per otto spettacoli, al Ponchielli 120 euro per sette spettacoli (meno della metà!), al Sociale di Soresina 60 euro per quattro spettacoli, al Bellini di Casalbuttano 87 euro per sei spettacoli a Le Vigne di Lodi 180 euro per tredici spettacoli (molto meno della metà di Crema!). Il livello artistico è lo stesso: sono spettacoli che girano nell’ambito nazionale. A parte il San Domenico, nessuno dei teatri sopra citati ha quaranta posti riservati a chissà chi (amici degli amici), nessuno entra in teatro a spettacolo iniziato, nessuno entra in teatro con la pelliccia, c’è il guardaroba (fra i posti riservati e il guardaroba non utilizzato l’incasso possibile sarebbe di circa 1500 euro a serata). Quando la stagione inizia tutti i teatri mi spediscono a casa lo stampato del programma, che Crema non ha mai. La prevendita e la prelazione a pagamento (20 euro per l’abbonamento della prosa) sono invenzioni cremasche. Gli orari della biglietteria sono solo per ricchi o disoccupati; nel 2011 ho fatto in piedi un’ora in strada e un’ora sotto il portico al freddo per rinnovare l’abbonamento, invece per prendere i biglietti di due spettacoli sono andato tre volte alla biglietteria, poi ho rinunciato. Per il 2012 ho fatto due abbonamenti a Lodi, un abbonamento a Cremona, ho comprato un biglietto per Soresina e quattro per Casalbuttano. Finalmente a mio parere la cattiva gestione un po’ se n’è andata, ora confido nella nuova: buon lavoro! Giuseppe Maccalli Crema ***

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italia attiva

Ci battiamo per costruire una politica sana Gentile direttore, l’astensione dal voto vista recentemente in Sicilia, dove per i prossimi cinque anni i cittadini siciliani saranno governati dal volere di una minoranza di elettori, deve essere visto come un forte campanello d’allarme, come un attentato alla dremocrazia. L'Italia, la parte sana che ancora non si arrende, si deve attivare prima che le menzogne politiche la facciano affondare completamente e lo deve fare usando gli strumenti che la Costituzione mette a disposizione. Non è astenendoci che usciremo da questa politica corrotta ed attenta solo ai propri interessi, che ci ha portati in alto mare su una nave fallata. Italia Attiva non possiede alcuna bacchetta magica, che con un tocco possa cambiare le cose, possiede però la forza delle tante persone che credono fermamente nell’impegno finalizzato al bene comune della Nazione Italia e dei suoi cittadini partendo dal territorio, dai paesi e dalle città

Per dire la vostra, scrivete a:

Buongiorno avvocato, vorrei sapere quando Equitalia può iscrivere ipoteca sulla casa del contribuente debitore e se la cartella esattoriale ricevuta da una persona defunta si trasmette agli eredi. Ivan *** La cartella esattoriale è un documento emesso da un agente per la riscossione coattiva di un tributo (tassa, imposta, sanzione, contributo, etc.) iscritto a ruolo a seguito di un inadempimento del debitore rilevato da un controllo dell'amministrazione finanziaria oppure a seguito di sentenza di una commissione provinciale tributaria. Detta attività di riscossione è gestita dall’Agenzia delle Entrate tramite la società Equitalia Spa, che a sua volta agisce o direttamente o attraverso le proprie partecipate (Equitalia Cerit, Equitalia Esatri, etc.). L’ambito di competenza degli agenti della riscossione è provinciale e fa fede il domicilio fiscale del

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CRISI ECONOMICA

Di questo passo dove andremo a finire? Altro che Grecia... A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

debitore. Detto ciò, è bene ricordare che l'iscrizione ipotecaria è ammessa solo se il credito vantato dall’Agente della riscossione supera determinate “soglie”, stabilite dal legislatore. Queste soglie hanno subìto delle variazioni a seguito di diversi interventi legislativi. In particolare, con la L. n. 73/2010 la soglia minima prevista per poter iscrivere ipoteca è 8.000 euro. In seguito la L. n. 106/2011, confermando la soglia minima di 8.000 euro, ha introdotto una soglia ulteriore di 20.000 euro per gli immobili di proprietà del debitore adibiti a sua abitazione principale. Dal 2 marzo 2012 trova applicazione il nuovo Decreto Legge n. 16/2012 che ha introdotto disposizioni ancor più favorevoli al contribuente. E' stata, infatti, eliminata ogni distinzione tra immobili adibiti ad abitazione principale e non, applicandosi in ogni caso la soglia minima di 20.000 euro. Pertanto, oggi

elezioni regionali

Anche la Bonaldi sostiene la candidatura di Ambrosoli Egregio direttore, in queste ore è stato costituito il comitato regionale a sostegno della candidatura di Umberto Ambrosoli a presidente della Regione Lombardia. Anche il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, fa parte di questo comitato, insieme a figure come Piero Bassetti, Nando Dalla Chiesa e Giuliano Pisapia. A proposito interviene Matteo Piloni, presidente del Consiglio comunale di Crema: «Sono davvero contento che Stefania

Equitalia non può iscrivere ipoteca sugli immobili del contribuente se l'importo del credito non supera appunto 20.000 euro. Le norme sopra citate, tuttavia, non hanno efficacia retroattiva. Per verificare quindi la validità di un’ipoteca, bisogna considerare la normativa vigente al tempo dell'avvenuta iscrizione. Per quanto attiene al secondo quesito che mi pone, se si tratta di una sanzione amministrativa non fiscale, per esempio una contravvenzione stradale addebitata al contribuente deceduto, la cartella deve essere archiviata, in quanto l’art. 7 della legge n. 689/1981 vieta espressamente la trasmissibilità di ogni sanzione amministrativa agli eredi. Se, al contrario, si tratta di un tributo o del bollo auto (la macchina del defunto inutilizzata deve comunque pagare il bollo), l’ufficio tributario dovrebbe verificare se ci sono eredi che hanno effettivamente ereditato.

faccia parte del comitato a sostegno della candidatura di Umberto Ambrosoli. E’ di fatto il riconoscimento di un lavoro, quello fatto a Crema, che ha davvero aperto la strada a quel civismo a cui si ispira anche il progetto di Umberto Ambrosoli. Un progetto necessario per ridare credibilità ad una Regione che ha perso troppi appuntamenti e dalla quale può ripartire una riscossa civica per restituire credibilità alla politica e risposte serie e concrete ai cittadini. Significa che il lavoro fatto a Crema ha avuto un riconoscimento politico a livello regionale e di questo siamo tutti decisamente orgogliosi». Pd di Crema ***

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radicali

Cremona si è mobilitata per il diritto di voto ai detenuti Gentile direttore, sono quasi 30mila le adesioni pervenute a Radio Carcere da più di ottanta istituti di pena italiani alla quattro giorni di mobilitazione nonviolenta promossa dal Partito Radicale e da Marco Pannella per il diritto di voto dei detenuti e l’amnistia. Anche per il terzo giorno consecutivo, migliaia di detenuti in ogni parte d’Italia hanno accompagnato il digiuno con un quarto d’ora di battitura delle sbarre, dalle 20 alle 20.15, a cui hanno fatto seguito 45 minuti di silenzio. Mentre crescono le adesioni alla mobilitazione anche fuori dalle carceri, con centinaia di persone in digiuno tra familiari di detenuti, personale e operatori penitenziari, direttori, cappellani, volontari e semplici cittadini. La mobilitazione radicale appoggia anche l’astensione dalle udienze indetta dall'Unione delle Camere Penali. E giovedì scorso, in chiusura della quattro giorni di sciopero della fame, c’è stata una battitura e il silenzio dalle ore 19.30 e il Partito Radicale ha organizzato un

Spesso, tuttavia, verifica solamente, attraverso il collegamento telematico con l'anagrafe, se il defunto ha coniuge, figli o fratelli. Ad uno di questi ultimi, scelto a caso, invia di nuovo la cartella esattoriale. Ciò sia in quanto la legge consente di rivalersi su uno qualsiasi dei potenziali eredi, sia perché sta all'interessato dimostrare che non ha ereditato nulla. Nel frattempo però l'ufficio dovrà riformulare la cartella depennandola dalle sanzioni. Il Decreto Legislativo n. 472/1997 ha stabilito, infatti, che gli eredi devono pagare l'importo delle tasse dovute dai defunti, ma non le sanzioni o le soprattasse. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it

presidio davanti a numerosi istituti penitenziari. Anche a Cremona i militanti radicali si sono ritrovati dalle 19.45 alle 20.30 davanti al carcere di via Ca’ del Ferro muniti di pentole, coperchi e cucchiai per accompagnare dall’esterno la battitura che è avvenuta all’interno da parte dei detenuti. Sergio Ravelli Segretario dell’Associazione Radicale Piero Welby ***

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processo Tamoil

Chiediamo chiarezza sulla posizione dello Stato Egregio direttore, nella mattinata di mercoledì ho personalmente chiesto spiegazioni al ministro Corrado Clini, riguardo all’incredibile notizia che circolava sugli organi di stampa da diverse ore: ossia che il Ministero da lui guidato avesse sbagliato clamorosamente i termini per costituirsi parte civile nel processo penale cremonese, in cui si vedono imputati i vertici della Tamoil per disastro ambientale. Il ministro dell’Ambiente sembrava sorpreso della notizia almeno quanto il sottoscritto e la cosa fa riflettere se pensiamo a quanto gli organi informativi si dannino continuamente a dipingere i così detti ministri ”tecnici”, quali orologi svizzeri di precisione. Per sicurezza, stiamo depositando un’apposita interrogazione in Commissione VIII, per sapere se è davvero ufficiale quanto viene riportato dal Tribunale di Cremona e che se confermato, minerebbe seriamente la credibilità stessa del dicastero dell’Ambiente e dei suoi massimi dirigenti. Non vogliamo credere che in un procedimento per disastro ambientale, lo Stato abbia rinunciato a tutelarsi. Sarebbe troppo anche per i tecnici. Sergio Piffari Deputato dell’Idv

FOCUS

Firmate contro le barbare torture inflitte a un toro Egregio Direttore, scrivo questa lettera per diffondere la notizia di un evento che pochi conoscono: non si svolge in Italia, ma in Spagna e avviene nella seconda metà di novembre. In occasione di San Jubilo a Medinceli nella regione di Soaria, si usa torturare in un modo sadico e a dir poco crudele, un toro. Si attaccano alle corna delle torce alle quali si da fuoco: il divertimento consiste nel liberare il povero toro spaventato che corre dappertutto e scappare. Grande prova di abilità e coraggio da parte di persone che, penso, abbiano qualche problema di mente e soprattutto di “cuore”. Il web e YouTube è pieno di filmati che documentano

Sabato 24 Novembre 2012

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dove viviamo, lavorando alla buona politica per una sana politica. Tutti abbiamo sotto gli occhi la disastrosa questione amministrativa di Soncino: denaro pubblico speso in progetti che di programmazione e benefici per tutti i cittadini ne hanno ben pochi, strade in condizioni pessime, ambiente lasciato a se stesso o distrutto, manutenzione zero, opere lasciate a metà, aumento delle tasse, cementificazione selvaggia... Per quanto tempo ancora vogliamo continuare a subire questo modo di agire da padre padrone che non ascolta le rimostranze dei propri cittadini? E’ ora di alzare la testa e guardare dritto negli occhi il futuro per Soncino, gettando le basi per un governo che sia vicino ai bisogni di tutti i soncinesi. Domenica 25 novembre saremo a Soncino in Largo Piero Manzoni con il nostro gazebo ed il segretario regionale Massimo Delfino Parlato dalle ore 9 alle ore 13. Sarà un incontro utile a conoscerci ed a far conoscere i nostri programmi ed il nostro punto di vista sulla politica locale e nazionale, ma soprattutto per ascoltare ciò che i cittadini soncinesi avranno da dire e da raccontare. Ernesta Del Sarto Italia Attiva Cremona ***

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lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

questa barbarie... finisce sempre che il toro muore dopo tante ore di agonia, avvolto dalle fiamme che iniziano a diffondersi dalla testa. Non descriverò le fasi nei dettagli, qualcuno non vuole sapere, qualcun’altro non ce la fa a sentire l’orrore che consapevolmente viene inflitto ad un essere vivente, innocente e senziente. Le immagini parlano da sole. Chiedo a tutti quelli che sono contrari ad ogni tipo di violenza su chiunque sia esso, essere umano o animale, di firmare le petizioni che molte associazioni come Peta, Care2, Shark da tempo inoltrano alle autorità spagnole affinché la civiltà abbia la meglio. Da cattolica, mi offende e mi inquieta il fatto che mai una voce

da uomini di chiesa si levi contro queste barbarie arretrate, compiute in nome dei festeggiamenti del santo patrono. Non mi dilungherò sull’elenco delle nefandezze che si compiono sugli animali nel corso di feste e sagre... Basti pensare all’oca di Butera, un paese della Sicilia dove le proteste di tante persone hanno posto fine ad un’altra brutta pagina scritta in nome delle tradizioni. Il mio è un appello: firmate in tanti, inviate mail di protesta agli indirizzi che trovate sui siti: una nazione europea non può macchiarsi di simili vergogne, corrida compresa! M. Pia Superti Gerre de’ Caprioli

Gentile direttore, anche i giovani di Confindustria attaccano il governo. «Il peso della pressione fiscale è cresciuto così tanto da diventare una confisca: quella ufficiale toccherà nel 2012 il 45% del Pil, l’onere sulle imprese sarà superiore al 68%». Così si è epresso il leader dei giovani imprenditori, Jacopo Morelli, che chiede di abbassarla in maniera sostanziale, avvertendo che «il tempo della pazienza è finito. Via i ladri, gli ignoranti, gli incapaci - chiedono poi i giovani di Confindustria - siamo disgustati dall’idea della carica pubblica come scorciatoia per arricchirsi. Ci ribelliamo a questo degrado - dice Morelli chi lavora non è più disposto a sostenere larghi strati parassitari. Le tasse strangolano le imprese. Il cuneo fiscale e contributivo è tra i più elevati dell’Ocse: il 53% contro una media dell'Unione europea del 41%». Un livello che strangola. Condivido in pieno. Di questo passo dove andremo a finire? Altro che Grecia! Andrea Delindati Cremona ***

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protesta

Il capo Manganelli tuteli i suoi uomini o vada a casa Gentile direttore, «è inutile che il capo della Polizia si faccia forte di sindacati lacché per tentare di nascondere il forte malumore dei suoi uomini: è fortissima la delusione tra tutto il personale della Polizia di Stato che, nel bel mezzo di un assedio politico e mediatico, si sono visti voltare le spalle da chi, più di tutti, dovrebbe tutelarlo. Per questo abbiamo chiesto e ribadiamo che, se Manganelli non se la sente di fare il proprio lavoro, è meglio che vada a casa, perché certe superficialità, certe disattenzioni, certe dichiarazioni delegittimanti, sono più pericolose delle violenze dei manifestanti per l’incolumità dei poliziotti - afferma il segretario senerale del sindacato indipendente di Polizia, Franco Maccari - non temiamo di dire che quanto evidenziato dal Coisp rappresenta esattamente i sentimenti vissuti dal personale della Polizia di Stato, nonostante qualche sindacato “governativo” voglia far credere il contrario. I poliziotti sono stanchi di ricevere botte e insulti durante le manifestazioni, per poi essere processati da una certa stampa e da una certa politica mentre a fare da sponda sono lo stesso governo e addirittura il capo della Polizia. Chi è entrato in Polizia, guadagnando una miseria al mese, non l’ha fatto per fare il sacco da sfogo di manifestanti violenti, non l’ha fatto per proteggere la politica dal dissenso. Prima di accettare qualunque confronto sulla possibilità di essere numerati come criminali, pretendiamo che si impedisca che durante le manifestazioni pubbliche vengano commessi reati e in particolare che i manifestanti scendano in piazza con il volto coperto e con armi improprie in pugno. Se si vuole tutelare il diritto di esprimere il dissenso, si deve prima tutelare il sacrosanto diritto che hanno gli uomini e le donne della Polizia di Stato di tornare sani e salvi a casa dalle loro famiglie. Ma queste sono cose che dovrebbe sostenere con forza non solo il sindacato, ma anche e soprattutto il capo della Polizia». Coisp Sindacato di Polizia


SPORT

lo

a cura di Fabio Varesi

FORMULA 1

A Interlagos il più veloce è Hamilton

Reduce dal successo di Austin, Lewis Hamilton si conferma il più veloce anche nelle prove libere del Gp del Brasile, precedendo il solito Vettel e Webber. Solo quinto Alonso, che dovrà compiere un’impresa per sovvertire il pronostico domani sulla pista di Interla-

gos. Ricordiamo che Sebastian Vettel vanta 13 punti di vantaggio su Alonso e che per vincere il suo terzo mondiale consecutivo, gli basta giungere almeno quarto. Oggi alle 17 (Raidue) sono in programma le qualifiche e domani alla stessa ora (Raiuno) si corre il Gp.

SERIE A Anche se il Milan è attardato in classifica la partita è sempre affascinante

Trappola rossonera per la Juventus

Finalmente una due giorni di coppe esaltante per il calcio italiano. Solo l’Udinese è stata eliminata, mentre il ko dell’Inter è assolutamente indolore, visto che in nerazzurri avevano già ipotecato i sedicesimi di finale. Le critiche sull’approccio delle nostre squadre impegnate in Europa League ha sicuramente influito soprattutto su Napoli e Lazio, che hanno affrontato con impegno il penultimo turno della fase a gironi. Soddisfazioni anche in Champions, con Milan e Juve caricatissime per il match di domani sera a S. Siro. Una classica del nostro calcio, sempre ricca di fascino anche se non mette in palio la vetta della classifica. Colpa del Milan, staccatissimo in campionato, malgrado vanti il miglior golea-

dor della serie A (El Shaarawy). Del resto le lacune difensive, palesate anche nel match vinto con l’Arderlecht, stanno penalizzando una squadra che non è più capace di imporre il proprio gioco. Sarà dura battere una Juventus euforica dopo il 3-0 rifilato al Chelsea, che avvicina i bianconeri agli ottavi di finale. Anche se i tifosi continuano a invocare un rinforzo in attacco, la squadra di Conte segna con regolarità e con la coppia VucinicQuagliarella sembra aver trovato un assetto offensivo efficace anche in Europa. Chi spera in un passo falso della Juve, è il Napoli impegnato a Cagliari senza Cavani. La squadra di Mazzarri ha gettato al vento quattro punti nelle ultime partite e non può permettersi di perdere

altro terreno. Sfida delicatissima, infine, per la lotta salvezza tra il Chievo e il Siena. 14ª GIORNATA (25-10 h 15) AtalantaGenoa, Cagliari-Napoli (26-11 h 19), ChievoSiena, Lazio-Udinese (27-11 h 20.45), MilanJuventus (h 20.45), Palermo-Catania (24-11 h 20.45), Parma-Inter (26-11 h 21), PescaraRoma, Sampdoria-Bologna, Torino-Fiorentina. CLASSIFICA Juventus 32; Inter 28; Napoli, Fiorentina 27; Lazio 23; Roma 20; Catania 19; Atalanta (-2) 18; Parma 17; Udinese, Cagliari 16; Milan 15; Torino 14; Bologna, Palermo, Chievo Pescara (-1) 11; Siena (-6), Sampdoria (-1) 10; Genoa 9. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

Serie B Verona, sfida rischiosa a Cittadella

Delle tre dominatrici del girone, quella che sulla carta rischia di più è il Verona, impegnato sul temibile campo di Cittadella. Scaligeri, che tra sette giorni sono attesi dal Brescia, per un’altra sfida non facile. Da seguire con interesse Juve Stabia-Empoli, tra due squadre in forma. 16ª GIORNATA (24-11 h 15) Ascoli-Vicenza, Bari-Modena (25-11 h 12.30), Cesena-Spezia (h 18), CittadellaVerona, Crotone-Padova, Grosseto-Brescia, Juve StabiaEmpoli, Novara-Livorno (23-11 h 20.45), Sassuolo-Reggina, Ternana-Virtus Lanciano, Varese-Pro Vercelli. CLASSIFICA Sassuolo 35; Verona, Livorno 32; Juve Stabia 24; Modena (-2), Padova (-2), Brescia 22; Cittadella 21; Varese (-1) 20; Spezia 19; Empoli (-1) 18; Crotone (-2), Ternana 17; Vicenza, Ascoli (-1) 16; Bari (-7) 15; Reggina (-3), Cesena 14; Lanciano 12; Pro Vercelli 11; Novara (-4) 10; Grosseto (-6) 7.

La Cremo si gioca tanto in Alto Adige

LEGA PRO Trasferta molto difficile e delicata sul campo del forte SudTirol. In attacco spazio a Djuric 13ª Giornata

airra e canederli potrebbero risultare indigesti, ma che bello sarebbe poter festeggiare davanti ad un buon strudel di mele appena sfornato, magari con un pizzico di panna. Dopo la brutta scoppola rimediata contro il Pavia, la Cremonese si appresta ad affrontare la proibitiva trasferta di Bolzano, contro un SudTirol che si conferma tra le squadre più in palla del girone. Al “Druso” servirà un’impresa quasi insperata, esattamente come quella sfiorata in casa dell’Entella. La formazione altoatesina, infatti, non perde tra le mura amiche dal 29 gennaio scorso (vittoria di misura del Pergocrema per 1-0) e in questa stagione, in casa, ha collezionato ben 13 punti sui 15 disponibili. Un pareggio e quattro vittoria, l’ultima delle quali nel recupero di mercoledì contro il Feralpi Salò, rispedito sul Garda con un sonoro 3-0 sul groppone. Un successo che ha rimotivato l’ambiente bolzanino, dopo la sconfitta rimediata a Trapani domenica scorsa, consentendo di acciuffare la terza posizione in classifica a sei lunghezze di distacco dai grigiorossi. Non molto, tutto sommato, e questo deve caricare a mille gli uomini di Scienza che non partono certamente né favoriti né già battuti. Tra i pali ci

Carpi-FeralpiSalò Como-Cuneo Lecce-Reggiana Pavia-Trapani Portogruaro-AlbinoLeffe San Marino-Virtus Entella SudTirol-Cremonese Tritium-Treviso Riposa: Lumezzane

Classifica

B

di Matteo Volpi

Lecce Carpi Trapani Virtus Entella SudTirol Lumezzane Pavia Portogruaro San Marino Como Cuneo Reggiana Cremonese (-1) Feralpi Salò Tritium AlbinoLeffe (-10) Treviso (-1)

26 21 18 18 18 17 17 16 16 15 12 12 12 12 4 3 2

sarà Grillo, vista la squalifica di Alfonso, difesa ancora a tre con centrocampo più folto nel quale dovrebbe riapparire Degeri tra i titolari al fianco di Baiocco e dell’intoccabile Buchel. Marotta in settimana si è allenato a parte e sembra dunque in forte dubbio per domenica, mentre Le Noci sarà ancora fuori causa. In avanti,

La Casalese insegue importanti conferme PROMOZIONE

(S.A.) La Casalese è chiamata alla prima conferma stagionale: dopo il successo di Fabbrico (2-0 corsaro), il primo in questo campionato complicato, ai biancocelesti serve dare continuità al risultato positivo per ridurre ulteriormente le distanza fra l’ultimo posto e la zona playout. Compito non facile però: i maggiorini se la vedranno, in Baslenga, con la quotata Arcetana, terza in graduatoria a sorpresa ma con merito. La Casalese non potrà contare su Bandini (andato a cercar fortuna in Australia) e Favalli (ancora squalificato), ma per dieci undicesimi il tecnico Agazzi potrebbe fotocopiare la formazione vincente a Fabbrico. CLASSIFICA (12ª GIORNATA) Meletolese 28; Castellana 26; Arcetana 23; Montecchio 19; Brescello 18; Cadelbosco, Castelnovese, Povigliese 17; Ciano, Medesanese 16; Falk 15; Bobbiese, Carignano 14; Borgonovese, Langhiranese 12; Fabbrico, Traversetolo 11; Casalese 8.

Rivoltana-Crema, derby importante ECCELLENZA

Il tecnico Scienza (foto L. Dassi)

pertanto, la coppia favorita appare quella formata da Djuric e Carlini, a meno che i sei gol segnati da Bonvissuto giovedì nell’amichevole con il Gandosso (15-0 il risultato finale) non abbiano convinto Scienza a cambiare le carte in tavola. Per quanto riguarda il SudTirol, la formazione guidata da mister Stefano Vecchi (tecnico di bel-

le speranze), dovrà fare a meno di Iacoponi, squalificato. In avanti, invece, confermata la temibile coppia offensiva formata da Thiam e Maritato. PROBABILE FORMAZIONE (3-52): Grillo; Moi, Cremonesi, Tedeschi; Cangi, Degeri, Baiocco, Buchel, Martinez (Visconti); Djuric, Carlini (Bonvissuto). All.: Scienza.

(S.M.) Quello tra Rivoltana (nei giorni scorsi è stato tesserato il difensore Ghilardi) e Crema è un derby da seguire tutto d’un fiato e con la massima attenzione. Reduci dalla debacle di Ciserano (2-0), i gialloblù di Rivolta d’Adda hanno una voglia matta di riprendere il feeling con la vittoria, ma i cremini, dopo il successo di misura ottenuto sul Mariano (1-0), certamente non resteranno a guardare. Tra l’altro, i cremaschi allenati da Maurizio Lucchetti (nella foto), sottotraccia, ma neppure tanto, coltivano ambizioni playoff. Ergo, domenica proveranno in tutti i modi a far loro partita e tre punti. Sin qui comunque, le due squadre che rappresentano, in Eccellenza la provincia di Cremona, tutto sommato si stanno disimpegnando egregiamente e, se nella prossima parentesi del calciomercato invernale dovessero arrivare nomi importanti, chissà forse le cose per la Rivoltana ed il Crema potrebbero migliorare ancora. La società nerobianca presieduta da Fornaroli, infine, è sempre impegnata nell’opera di riorganizzare l’organigramma societario: in tal senso, il direttore sportivo Ennio Vanelli è indaffaratissimo. CLASSIFICA (13ª giornata) Giana 33; Sancolombano, Cavenago, Ciserano 25; Mariano 22; Desio 20; Trevigliese, Sondrio, Base 96 19; Arcellasco, Crema, Rivoltana 18; Ardor Lazzate, Valle Brembana 15; Zanconti 10; Real Milano 9; Giussano 4; Cantù 2.

SERIE D Ha pesato l’assenza di Max Aschedamini. Domani la Pergolettese ospita il MapelloBonate

Festa degli ottant’anni con una nota stonata

Prosegue, nonostante il ko dello scorso week end a Montichiari (1-2), la marcia di riavvicinamento al calcio vip della Pergolettese: domani pomeriggio allo stadio Giuseppe Voltini arriva il MapelloBonate. Intanto sabato scorso, nella splendida cornice del Golf Club Ombrianello, il sodalizio “canarino”, con l’ex pierre Claudio Falconi nelle vesti di presentatore, ha giustamente celebrato i suoi primi ottant’anni di vita. Due grandi uomini di calcio, vale a dire il deus ex machina del Pergo, Cesare Fogliazza (personaggio preparato ed appassionato) e il presidentissimo della Lega Pro (titolare dei “marchi sportivi” e futuro presidente del sodalizio gialloblu?) Mario Macalli (per l’occasione, anziché i soliti beceri cori ostili da stadio ha ricevuto applausi), visibilmente commossi, nelle doppie vesti di regi-

Roberto Venturato

sti dell’operazione che ha portato il Pizzighettone (e la serie D) dalle sponde dell’Adda a quelle del Serio e in quelle di sobri festeggiati hanno entusiasmato la platea accorsa per omaggiare l’intramontabile leggenda canarina. Ex calciatori ed ex dirigenti si

sono visti a Ombrianello, ma si è fatta sentire, e pesantemente, l’assenza dell’architetto Massimiliano Aschedamini, ex presidente del team di viale De Gasperi, “cannibale” doc e soprattutto attore protagonista del risorgimento “canarino” iniziato nel 2000 e terminato nel 2008 con il ritorno nell’allora ex C1. Senza alimentare inutili polemiche, ci mancherebbe, la seguente sottolineatura, quantomeno è doverosa, perché se da un lato è sacrosanto che l’attuale management, in tribuna e nella stanza dei bottoni inserisca le persone che vuole, d’altro canto sarebbe stato gradevole invitare (perché lui no e gli altri si?), alla festa degli ottant’anni, Max Aschedamini, calciofilo entrato a pieno diritto nella storia del Pergocrema per aver vinto, convinto, stravinto e per averci sempre messo, con

intelligenza e diplomazia, la faccia. Dall’estate del 2000 all’avvento di Stefano Bergamelli (datato gennaio 2004), l’architetto Aschedamini ed i suoi fantastici soci cremaschi con amore, testa e cuore sono riusciti a scrivere pagine calcistiche affascinanti ed indelebili. Fogliazza ha le capacità e le potenzialità per fare altrettanto, merita fiducia, applausi e seguito, ma l’assenza di Aschedamini rappresenta una nota stonata. CLASSIFICA (14ª giornata) Caronnese 33; Pergolettese, Pontisola 30; Voghera 29; Olginatese 25; Lecco (-3) 21; Caravaggio 20; Seregno 18; Montichiari, MapelloBonate 17; St. Georgen, Seriate, AlzanoCene, Pro Sesto 16; Castellana 14; Mezzocorona, Darfo Boario (-1) 13; Fersina Perginese 12; Sant’Angelo 10; Trento 7. Stefano Mauri


Sport

Sabato 24 Novembre 2012

DNC

BASKET A2 La Tec-Mar è impegnata a Selargius mentre la Manzi ci prova a Milano

Crema e Assi a caccia di rivincite

Incassata la sconfitta con la capolista San Martino di Lupari, dimostratasi sul campo superiore alle azzurre, la Tec-Mar Crema prova a rifarsi nell’insidiosa trasferta sarda di oggi alle 18 a Selargius contro il Basket San Salvatore. Da qui al termine del girone di andata sono in programma ancora sei gare, che determineranno in modo significativo, quello che sarà il ruolo delle cremasche nella stagione. Da consolidare e difendere c’è una posizione di classifica importante, ottenuta dopo aver affrontato le migliori squadre del girone e il Basket Team visto all’opera con Alghero, Marghera e Udine, ha tutte le carte in regola per continuare a fare bene anche nel prosieguo del campionato, nel rispetto di tutte

le avversarie, ma con la convinzione di potersi ritagliare un ruolo di assoluto rilievo e di conquistare la migliore posizione possibile. Più complicata la situazione in casa Assi Manzi, alle prese con una crisi di risultati non facile da risolvere. Oltretutto domani alle 18 è in programma la proibitiva trasferta di Milano contro la Lops Arredi, seconda in classifica. Il risultato è forse scontato, ma le biancorosse devono provarci, perché il campionato è lungo e nulla è perduto. CLASSIFICA (8ª giornata) San Martino di Lupari 16; Milano, Venezia 14; Marghera 12; Tec-Mar Crema 10; Muggia, Alghero, Broni Udine 8; San Salvatore 6; Valmadrera 4; Assi Manzi Cremona, Biassono 2, Virtus Cagliari 0.

Martina Capoferri (Tec-Mar Crema)

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Erogasmet all’assalto del forte Bernareggio

Pur giocando la miglior partita di questo inizio stagione, l’Erogasmet Crema è uscita sconfitta dal derby contro Piadena con il punteggio di 92-88. L’Erogasmet si è presentata in campo con quella che probabilmente è la più giovane formazione mai vista nel Dnc, schierando ben 4 atleti del 1995. Le assenze di Degli Agosti, Chiari e Carlo Bianchi hanno, infatti, obbligato coach Galli a chiedere gli straordinari ai senior rimasti - Denti, Andrea Bianchi, Anzivino - e agli under Ferri e Galletta, che hanno risposto con una prestazione da 10 e lode. Ora però è tempo di tornare a far punti, a partire dal match stasera alle ore 21 alla Cremonesi contro il Bernareggio, che si annuncia molto impegnativo. L’Mg.K Vis Piadena, invece, rinvigorita dal successo nel derby, cerca conferme stasera a Lissone. CLASSIFICA (6ª giornata) Montichiari, Cantù, San Bonifacio 10; Erogasmet Crema, Pisogne, Lissone 8; Bernareggio, Milanotre Basiglio, Mg.K Vis Piadena 6; Orzinuovi, Bergamo 4; Cittadella, Bancole 2; Arzignano 0.

Battesimo di fuoco per coach Gresta

La prestazione deludente contro Milano ha lasciato il segno e la società spera di aver dato la scossa alla squadra

LEGA A Inatteso esonero di Caja, sostituito dal suo vice che esordisce sul difficilissimo parquet di Sassari 9ª Giornata

ochi si aspettavano (e noi tra questi) che la Vanoli potesse interrompere così bruscamente il suo rapporto di lavoro con coach Attilio Caja. Non fasciamoci la testa, poiché in questo mondo dello sport moderno, saltano più le teste che i giocatori. Non ci dilunghiamo nei commenti, ma vorremmo capire i retroscena dell’evento, giustamente negati all’opinione pubblica dalla società, comunque non così amichevoli come emergerebbe dal comunicato ufficiale, se il coach s’è lasciato andare a dichiarazioni senza “veli” evidenziando la sua rabbia con una intervista ad una radio privata non certo benevola nei confronti della società. Evidentemente, almeno supponiamo, qualcosa s’è rotto tra la dirigenza ed il coach o tra lo stesso e la squadra, o forse ancor prima, quando s’è costituito il gruppo dei nuovi arrivati “benedetto” da Caja e non sempre gradito a chi ne avrebbe avuto l’onere economico. Ma passiamo oltre, per commentare brevemente la sonora sconfitta con Milano, che

Biella-Varese Brindisi-Pesaro Cantù-Cremona Caserta-Bologna Milano-Venezia Montegran.-Reggio Emilia Roma-Siena Sassari-Avellino

Classifica

P

di Giovanni Zagni

Varese Sassari Siena Cantù Roma Reggio Emilia Milano Brindisi Bologna Venezia Caserta Cremona Montegranaro Pesaro Biella Avellino

16 12 12 12 10 10 8 8 8 6 6 4 4 4 4 4

Il nuovo head coach Luigi Gresta (foto Castellani)

ci ha mostrato una Vanoli molle e poco vogliosa di provarci, nelle cui fila ha dato buone sensazioni Stipanovic, finalmente lottatore sotto i tabelloni ed anche Vitali ha offerto spunti notevoli.

Mancava Kotti ed è stata una perdita importante, ma i suoi compagni poco hanno fatto per tappare la falla. Voltiamo pagina, proiettandoci verso il futuro prossimo, insidiosissimo che vuole i

biancoblu in trasferta a Sassari, domenica alle 18.15. I sardi sono reduci dalle sconfitte di Varese, dove hanno perso di un punto (85-84) in campionato e di Belgrado (116-104) in Eurocup. Abbiamo visto le due partite in televisione e ne abbiamo comunque tratto un’ottima impressione sulle potenzialità della squadra di coach Sacchetti, con i due Diener, Ignerski, Easley ed uno stratosferico Thornton, capaci di tenere in bilico la gara di Varese sino all’ultimo secondo, così come a lungo sono stati in vantaggio a Belgrado. In entrambe le circostanze hanno ceduto, forse per stanchezza, essendo la loro panchina molto corta. Infatti, insieme ai citati, giostrano a supporto Vanuzzo, Pinton e Sacchetti. Troppo pochi per pensare di reggere sui due fronti ed a distanze così ravvicinate tra un match e l’altro. Per il momento, Sassari fornisce prestazioni balistiche strepitose, tirando sin qui con il 55% da 2, 33% da 3 e 92% dalla lunetta. Cifre impressionanti che hanno consentito alla compagine di Meo Sacchetti di assestarsi al secondo posto della classifica. Il caldissimo pubblico di casa, con entusiasmo e passione, contribuisce notevol-

mente a questi exploit. La Vanoli, non certo in ottima salute, è chiamata ad un impegno di difficoltà notevolissima, ma chissà che il cambio dell’allenatore non sia servito da sprone al fine di onorare al meglio l'impegno. Per finire, diciamo il nostro grazie a Caja, diamo il benvenuto a Gresta nella sua nuova veste di capo allenatore ed alla squadra non possiamo far mancare il nostro in bocca al lupo. IL NUOVO COACH Luigi Gresta (41 anni di Pesaro) torna ad allenare in Lega A otto anni dopo la breve esperienza sulla panchina di Jesi, ma si è detto felice della promozione da vice di Caja: «Subito dopo aver accettato l’incarico, ho pensato solo al match di Sassari. Credo di partire da un buon livello tecnico e sin dai primi allenamenti ho cercato di migliorare la fase del contropiede, che mi è parsa un po’ lacunosa nella prima parte di stagione. In cosa mi differenzio da chi mi ha preceduto? Nell’utlizzo delle risorse umane, con tutti i giocatori cerco di essere sempre propositivo». IL PRECEDENTE La scorsa stagione a Sassari (terza di ritorno), il Banco di Sardegna si impose 91-76.

BOCCE

Il portacolori della Vis Trescore batte in semifinale (di misura) Mattia Visconti e in finale Alessio Belloni

Pedrignani torna a ruggire nel “Fasoli e Cerioli”

Dopo un momentaneo periodo di tranquillità, eccolo che torna a ruggire il leone e sono nuovamente dispiaceri per gli avversari: stiamo parlando dell’inossidabile Alberto Pedrignani splendido protagonista dell’undicesimo trofeo “Fasoli Malachia e Cerioli Mario”. Un’altra gara da favola per il “grande vecchio”, da quest’anno con la nuova maglia della “Vis Trescore”, che nei quarti superava il compagno di squadra Stefano Guerrini (12-8) e in semifinale trovava Mattia Visconti per un replay della finale dell’anno scorso: arrivava ancora una sconfitta per il giovane bissolatino, ma questa volta solo sul filo di lana a conferma

che siamo di fronte ad un campioncino che ad ogni partita che passa alza il suo livello. Nella parte bassa del tabellone in evidenza il bergamasco Alessio Belloni che nei quarti aveva la meglio sulla giovane bresciana (cat. D) Ksenita Bonazzi (12-4) e timbrava il passaggio in finale imponendosi (a fatica!) su Franco Campi per 12-10. Match conclusivo senza storia, troppo il divario tecnico tra i due bocciofili ed agevole il successo di Pedrignani (12-4) che sale così sul gradino più alto del podio di questa manifestazione per il secondo anno consecutivo. Ha diretto la gara Franco Cantelli, coadiuvato dagli arbitri di finale Alessandro

PREMI

A Sozzi e Frittoli il “Panathlon”

Assegnato, nel corso della conviviale di novembre del Panathlon di Cremona, l’Oscar dello sport cremonese, il Premio Panathlon appunto, giunto alla sua 55ª edizione. L’assemblea dei soci ha votato a favore della coppia di atlete del Kodokan di Cremona formata da Ilaria Sozzi e Marta Frittoli che quest’anno, a coronamento di una carriera che da oltre un quinquennio le vede ai vertici continentali nella specialità del ju-nokata, hanno conquistato la medaglia d’argento ai campionati del mondo svoltisi a Pordenone vinti da una coppia giapponese, come sempre è accaduto da quando sono stati istituiti i Mondo della specialità. A contrastare la nomina delle due atlete del Kodokan c’erano anche il canottiere della Baldesio, Michele Manzoli e Brian Hsu, campione del mondo di motocross classe ’85. Assegnate anche le Coppe Alquati che premiano gli atleti Under 21 che abbiano ottenuto anche un buon rendimento scolastico. Sono andate alla nuotatrice Giulia Verona della Vittorino da Feltre di Piacenza, campionessa italiana nella staffetta 4x100 stile libero e a Valentina Rodini (Bissolati) medaglia di bronzo agli Europei nel quattro di coppia e sesta ai mondiali nella stessa specialit.

Morena e Lorenzo Stabilini. Abbastanza numeroso il pubblico attorno alle corsie del bocciodromo capergnanichese, nonostante il giorno feriale (giovedì) davvero insolito per una finale di bocce, perfetta l’organizzazione della bocciofila Mcl Capergnanica. SPECIAL OLYMPICS Domani con inizio alle ore 9.30 al bocciodromo di Crema, è in programma una gara speciale organizzata dal comitato tecnico cremasco in collaborazione con la Federazione. Saranno in campo 35 coppie lombarde formate da un normodotato e da un diversamente abile. Massimo Malfatto

Pedrignani e Belloni

Il fascino giapponese della spada approda al Kodokan ARTI MARZIALI

L'antica arte della spada giapponese è approdata al Kodokan Cremona in un seminario di Tenshin Shoden Katori Shinto, la più antica scuola di arti marziali giapponesi (Bu-jitsu) ancora esistente. Questa scuola risale al XV secolo e comprende tecniche di combattimento e strategie militari che avevano lo scopo di preparare il perfetto guerriero. Oggi, fuori da ogni applicazione, lo studio della spada giapponese non ha perso il suo fascino ed era un’occasione per i judoka del Kodokan di ampliare la propria cultura marziale. Nella tradizione del judo, infatti, sono codificate alcune tecniche di difesa da spada e lo stesso Jigoro

Kano, fondatore del judo Kodokan, esortava i propri allievi ad apprendere i segreti del ken-jitsu (scherma giapponese), molto utili per la concentrazione e la precisione richieste. Il milanese Andrea Re (7° dan) ed il romano Vincenzo Alibrandi (5° dan), due tra i maggiori esperti europei di questa disciplina, hanno condotto due giorni di corso dedicato in parallelo sia ai principianti che agli esperti. L’evento è stato organizzato, in collaborazione con il Kodokan, dalla sezione cremonese di questa disciplina, guidata dall’istruttore Gianluca Re ed affiliata all’Accademia Italiana Katori Shinto. Cesare Castellani


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Sport

Sabato 24 Novembre 2012

L’Icos prova a riscattarsi in Veneto

SERIE A2 Rossella Olivotto al servizio

6ª Giornata

E’

stata sicuramente una prestazione incolore quella fornita dell’Icos Crema sul campo della Duck Farm Chieri Torino, che ha colto così la terza vittoria consecutiva davanti al proprio pubblico. La squadra di coach Leo Barbieri è scesa in campo senza determinazione, le assenze di Lehtonen e Okaka si sono fatte sicuramente sentire, ma questo non può giustificare la deludente performance delle violarosa. Il bilancio stagionale non è comunque negativo, soprattutto per quanto riguarda una neopromossa. Ora però è necessario voltare pagina, a partire dalla trasferta di Conegliano, che si annuncia molto impegnativa, soprattutto perché le violarosa dovranno fare ancora a meno dell’infortunata schiacciatrice Lehtonen. LE AVVERSARIE Cinque partite, tre fuori casa che hanno fruttato 9 punti in classifica con tre belle vittorie, e due in casa che invece hanno portato zero punti e un solo set conquistato: è questo è il bilancio dell’Imoco Conegliano. Casualità curiosa e soprattutto spinta motivazionale per la squadra che domani alle ore 18 ha l’occasione di riscattarsi dopo la sconfitta di domenica scorsa sempre al Palaverde contro Giaveno. Anche coach Marco Gaspari, come il collega Barbieri,

Busto Arsizio-Piacenza Giaveno-Villa Cortese Modena-Urbino Pesaro-Bergamo Bologna-Chieri Conegliano-Crema

Classifica

VOLLEY A1 Archiviata la brutta prestazione con il Chieri, le violarosa sono attese da una trasferta molto difficile

Piacenza Bergamo Busto Arsizio Conegliano Villa Cortese Chieri Modena Pesaro Giaveno Crema Urbino Bologna

La Reima Crema vuole i 3 punti per abbandonare l’ultimo posto SERIE B1

12 10 10 9 9 8 8 7 6 6 4 1

affronterà il match con la squadra un po’ rimaneggiata, visto che mancheranno la centrale Efimienko e la schiacciatrice Maruotti, entrambe infortunate. Difficile prevedere quali assenze peseranno di più, anche se senza la finlandese Riikka Lehtonen, l’Icos ha mostrato di fare fatica in attacco. Tutte le violarosa dovranno quindi dare qualcosa in più, per sperare di portare a casa qualcosa dalla trasferta veneta. IL TURNO Il match più interessante della

L’Icos Crema dopo un punto

6ª giornata è sicuramente quello di Piacenza, dove la capolista ospita il Busto Arsizio, secondo in classifica insieme a Bergamo. Orobiche impegnate a Pesaro con l’obiettivo di ridare slancio a un avvio di stagione un po’ stentato per il valore della squadra. In coda si fa pesante la situazione di Bologna, malinconicamente ultima con un solo punto all’attivo: la sfida contro il Chieri rappresenta già una sorta di ultima spiaggia per le emiliane.

Dopo un lungo infortunio,d urato oltre sei mesi, lo schiacciatore Giulio Silva è ritornato in campo domenica scorsa contro Milano, unica positiva di un pomeriggio da dimenticare per la Reima Crema. «Adesso sto bene – afferma il giocatore parmense – ho quasi recuperato totalmente dall’infortunio e spero di giocare contro Asti. E’ stato un periodo lungo e difficile, ma grazie all’aiuto dello staff medico, del preparatore atletico e del tecnico poco per volta sono riuscito ad uscire dal tunnel. Mi ha colpito molto l’affetto dei tifosi nel momento in cui sono entrato in campo, ciò mi ha fatto estremamente piacere». Con il ritorno di Silva, la Reima potrà contare su un arma in più per uscire da un periodo nero. «Siamo in una situazione di classifica poco gratificante, c’è da trovare il bandolo della matassa, ovvero dobbiamo riuscire ad essere più convinti nel chiudere i punti chiave ed iniziare a vincere qualche partita. Non sarà facile, ma siamo un gruppo molto unito e convinto che potrà venire fuori da questo periodo negativo». Domani c’è da superare l’ostacolo Asti. Quinta in classifica con dodici punti, frutto di quattro vittorie e due sconfitte, la formazione di Davide Giannitrapani può contare su giocatore di esperienza come Alexeis Argilagos e di valore tecnico importante come i centrali Varja e D’Auria. L’obiettivo primario per i blues sarà vincere assolutamente, per cercare di muover la classifica ed abbandonare l’ultima posizione. CLASSIFICA (6ª giornata) Cantù, Milano 16; Bergamo 15; Genova 14; Asti 12; Cuneo 9; Brescia, Olbia 7; Brugherio, S. Antioco 6; Cagliari, Iglesias 5; Reima Crema, Cisano 4.

Serve una Pomì diversa da quella di Monza

E’ una Pomì Casalmaggiore in tono dimesso quella che esce sconfitta in quattro set dal campo della Saugella Monza, formazione che milita nel campionato di B1, girone A di cui è capolista. Senza le infortunate Nardini e Zago, mister Gianfranco Milano ha ruotato le dieci atlete a propria disposizione, proponendo in ogni set una formazione differente. Assenza importante anche nelle fila brianzole: non è stata della gara l’ex rosa Lara Lugli. Decisamente tonica la formazione di casa, che si impone nel primo parziale con tre lunghezze di margine, restituisce il favore nel secondo set la Pomì che poi deve subire il nuovo allungo della Saugella. Anche il quarto gioco è a favore delle padrone di casa che concedono in prestito alla Pomì la centrale Missaglia, schierata al posto di Olivotto, fatta riposare in vista del match di Pavia. Test comunque non tutto da buttare per la formazione di Casalmaggiore,

a partire dall’ottima prestazione di Guatelli, ancora protagonista dopo il titolo di mpv ricevuto al termine dell’ultimo match di campionato con il Montichiari e la crescita del muro casalasco, dal quale sono arrivati 12 punti. Ma per far punti sul campo della Riso Scotti Pavia, servirà una grande prestazione, sicuramente nelle possibilità della Pomì, che dopo un avvio stentato, ha iniziato a marciare spedita, raggiungendo il quarto posto in classifica. 8ª GIORNATA (25-11 h 18) Cadelbosco-Soverato, Marsala-San Casciano, Mazzano-Fontanellato, Montichiari-Sala Consilina, Novara-San Vito, Ornavasso-Frosinone, Pavia-Casalmaggiore. CLASSIFICA Novara 17; Ornavasso 15; Pomì Casalmaggiore 13; San Casciano 12; Mazzano 11; Cadelbosco, Montichiari 10; Pavia 9; Frosinone 8; Soverato 7; Sala Consilina 7; Fontanellato 5; San Vito 2; Marsala 0.

CICLISMO

La Lampre cerca il rilancio con i giovani

Non ha usato tanti giri di parola Giuseppe Saronni, team manager della Lampre, nel commentarei risicati trionfi ottenuti nel 2012 (7 vittorie, nessuna in corse del World Tour, 3 di Diego Ulissi e Alessandro Petacchi, 1 di Damiamo Cunego, più 19 secondi posti). Spronato dallo sponsor Emanuele Galbusera, punta al salto di qualità e nella e crescita dei giovani, a cominciare da Diego Ulissi, ma guarda con interesse anche al colombiano Anacona, protagonista in salita alla Vuelta e cagli azzurri Cattaneo e Wackermann. E a un acquisto come quello di Elia Favilli (classe 1989). Poi è stata rinnovata la fiducia a Petacchi e Cunego e per le classiche del Nord arriva Filippo Pozzato, un atleta di classe, un cavallo di razza molto competitivo. Sospeso invece Scarponi, finito nella bufera per la frequentazione con il medico ferrarese Ferrari, esonerato il direttore sportivo Damiani. Un’altra novità importante è l’accordo della Lampre con le bici Merida, il secondo sponsor del team di matrice italiana. +Potenziata la “colonia italiana” nel gruppo kazako dell’Astana: accanto ai riconfermati Gasparotto, Gavazzi, Guarnieri, Ponzi, Tiralongo e al neo professionista Aru, arrivano Nibali, Agnoli e Vanotti

(dalla Liquigas) e lo sprinter Andrea Guardini (dalla Farnese). Jaan Kirsipuu (il più forte ciclista estone della storia, nella sua ventennale carriera tra i pro ha collezionato 140 vittorie), sarà ds dell’Astana diretta dal team manager Alexandre Vinokourov. Cambia denominazione la Liquigas: dal 2013 va alla conquista dell’America con il marchio della Cannondale. Pur restando squadra italiana, il team di Amadio vuole lasciare il segno con quattro punte: Ivan Basso (34 anni, l’uomo dei grandi giri), Moreno Moser (21 anni, giovane rampante), Peter Sagan (22 anni, il baby da classiche) e Elia Viviani (23 anni, il cacciatore di volate). Daniele Bennati, lascia la RadioShasck-Nissan e cerca il rilancio nella Saxo-Tinkoff, dove oltre a Contador ci sono Tosatto e Boaro, mentre Dario Cataldo lascia l’Omega Pharma e raggiunge la Sky Procycling del team manager Dave Brailsford, che continua il repulisti in casa: ha licenziato il corridore Michael Barry e il ds Bobby Julich, che hanno ammesso di essersi dopati. Sono più di una trentina, infine, i professionisti italiani emigrati all’estero in team del World Tour (la serie A del calcio). Fortunato Chiodo

RUGBY

Crema ospita i forti Caimani Riprende domani il campionato di serie C di rugby. Alle 15 il Crema Rugby, 2° in classifica con 12 punti, ospita la capolista Caimani per un match al vertice molto atteso. Turno casalingo anche per Cremona, che affronta alle 14.30 l’Orobic Rugby, avversario sicuramente alla portata dei grigiorossi. Infine, nell’altro girone il Casalmaggiore Rugby, secondo in classifica, è impegnata a Milano.

Costanzi alla Monviso Venezia per puntare al professionismo Notizia “bomba”: Edoardo Costanzi, 2 vittorie e 6 posti d onore nel 2012 tra i dilettanti della Viris Vigevano, si gioca il futuro con la squadra “Monviso Venezia”, con l’obiettivo mirato di passare nel mondo professionistico. Il comasco Davide Ballerini, medaglia di bronzo ai Campionati Europei su strada in Olanda e azzurro alla Roubaix nella categoria Juniores, esordirà con la formazione milanese del Team Idea di patron Pier Gaffuri, diretta da Ruggero Borghi, che ha tra l’altro ingaggiato anche il valtellinese Danilo Mossini, vincitore di cinque corse nel 2012. • PISARONI RICONFERMATO PRESIDENTE Undici sono i Comitato provinciali della Lombardia, affiliati alla Federciclismo, impegnati a eleggere la guida federale, prima votazione cominciata al Coni di Cremona con ampia conferma alla presidenza del cremonese Antonio Pegoiani, mentre nel consiglio lodigiano,ì è stato riconfermato Luigi Pisaroni. Comincia quindi a “rullare” il ciclismo lombardo, dialoga sulle linee strategiche della politica sportiva guardando al futuro congresso nazionale del 12 e 13 gennaio a Levico Terme. F.C.


Speciale Sicurezza Auto

Sabato 24 Novembre 2012

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Effetto artiglio, cremagliera, superficie al suolo: le caratteristiche degli pneumatici invernali

Gomme su misura per ogni tipo di strada e clima

L

e persone fanno compromessi in molti aspetti della vita. Da quale tipo di scarpa acquistare, alla più rischiosa delle attività finanziarie, scegliere bene è fondamentale. Le automobili non sono escluse da questo processo: cosa è meglio per voi? Una sportiva, un pick-up, oppure una crossover tuttofare? Alcune persone hanno i mezzi per acquistare un veicolo diverso per ogni giorno della settimana, altre, la maggior parte, devono trovare uno o due veicoli che riescono a fare tutto e abbastanza bene. Indipendentemente dalla situazione finanziaria, però, c'è una cosa che tutte le persone del mondo desiderano: arrivare a destinazione in modo sicuro e senza rischi. I pneumatici, per tutti gli utilizzatori delle vetture sono abbastanza fondamentali, essendo l'unico contatto tra voi (la vostra auto) e il suolo. Alla maggior parte degli automobilisti non importa tanto il fondo

Effetto Cremagliera

Gli Pneumatici formano un'impronta sulla neve: inizia il fenomeno dell'ingranamento. Un battistrada direzionale, formato da una scultura caratterizzata da specifici tasselli di gomma e da un elevato tasso d'intaglio, sono gli ingredienti primari dell'effetto Cremagliera

Effetto Artiglio L'effetto artiglio è dovuto all'azione delle lamelle che agiscono come minuscoli artigli che si aggrappano al suolo. L'effetto artiglio sarà tanto più efficiente quanto più grande è il numero di lamelle e la loro lunghezza, nonchè la forma specifica.

stradale asciutto, bagnato, innevato o ghiacciato, alcuni guidano e basta senza domandarsi che tipo di pneumatici siano montati sulla vettura. Sbagliatissimo. Ad ogni condizione meteo-stradale corrisponde una gomma adatta: voi andreste in settimana bianca portando solamente un paio di ciabatte da spiaggia? Naturalmente no. La stessa cosa vale per la vostra auto, che pretende "scarpe" adatte ad ogni condizione. Martina Pugno

Effetto superficie al suolo Più la superficie di gomma a contatto con il suolo è grande, migliore è l'aderenza, principio importantissimo sui fondi ghiacciati.



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