CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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SABATO 1 DICEMBRE 2012 • ANNO I • NUMERO 21
DOMENICA, UNA GIORNATA STORICA PER IL PD E IL CENTROSINISTRA
PRIMARIE: CHI FRA BERSANI E RENZI?
Fra chi appoggia il segretario del partito c’è Cinzia Fontana, mentre tra i sostenitori del sindaco di Firenze c’è Jacopo Bassi. Ecco perché tifano per l’uno o per l’altro. Anche il centrodestra guarda con interesse allo scontro: Barbara Locatelli e Opimio Chironi... IL PUNTO DI VISTA/1
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Perché a me piace Renzi di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it
on lo nascondo: a me piace Renzi, il nuovo della politica. Bersani rappresenta la Bindi e i D‘Alema, il vecchio che avanza. Apprezzo Renzi non perché sia ritenuto, più di Bersani, vicino al centrodestra, ma perché è aperto a temi comuni alla stragrande maggioranza degli italiani che chiedono, per questo Paese, più produttività e lavoro, meno sprechi e meno tasse. Bersani è stato quello che, per esempio, ha difeso i professori che hanno detto di no a stare a scuola qualche ora in più la settimana, a fronte di un’Italia con un’altissima disoccupazione giovanile e con una cassa integrazione ormai alle stelle. Ecco dove porta l’ideologia. In sostanza, Bersani ha già fatto tutti i disastri che era possibile fare, insieme agli altri Tutankhamon del centrosinistra. Nessuno di loro ha spostato di una virgola, quando erano al governo, il Paese verso riforme strutturali. Certo ci vorrebbe un Renzi anche nel centrodestra. Che sappia rottamare, al di là dell’età, un certo modo di fare politica. In questo il sindaco di Firenze ha sbagliato a mio parere: non doveva tanto puntare sulla rottamazione delle persone (che ha fatto inalberare coloro che hanno meno dei suoi anni), ma sul vecchio modo di fare politica: e chi pratica la vecchia politica non ha età.
SINDACO,COMPLIMENTI Vi ricordate le roulotte con biancheria intima esposta davanti alla principale zona industriale della nostra città, cioè l’ex Olivetti, nella quale arrivano fonitori e clienti da tutto il mondo. Un pessimo e anacronistico biglietto da visita. Ma anche una sistemazione pericolosa per chi è costretto ad abitare, senza alcuna difesa, vicino a rondò a rischio e sotto i tralicci dell’alta tensione. Ne chiedevamo lo spostamento in area più idonea. Il centrodestra, in cinque anni, nonostante le promesse, non è stato in grado di risolvere il problema. Il sindaco Bonaldi sì. Complimenti. m.m.
C
rema si prepara a vivere una giornata storica per il Partito Democratico e la sinistra italiana. Si terrà domenica il ballottaggio delle primarie tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi. Se in molti danno per scontata la vittoria di Bersani, già in vantaggio alla prima consultazione dove si è conquistato il 48,7% dei voti, c’è una grande fetta del Pd e della società civile che spera in un exploit di Renzi che al primo turno è arrivato al 33,75%. Tra i suoi supporters, c’è Jacopo Bassi, coordinatore provinciale dei giovani del Pd. «Sostengo Renzi» spiega, «perché è portatore di idee di una sinistra al passo con i tempi. Bersani deve giustificarsi in quanto, negli ultimi 16 anni, il blocco dirigente che lo sostiene o ha perso malamente le elezioni o, se le ha vinte, ha governato tra mille difficoltà, frutto di scelte sbagliate e poco coraggiose». Per Bassi, «Renzi ha idee moderne, in linea con il modello socialdemocratico nordeuropeo, sui temi del welfare (flexicurity), del lavoro, come ad esempio il contratto unico per superare le troppe forme di precariato, e sull’ambiente». La sinistra storica, ha più volte tacciato Renzi di essere molto, forse troppo, simile al Berlusconi del 1994. Jacopo Bassi, ha le idee chiare anche in questo caso: «Renzi piace anche a destra e a chi non va a votare perché parla in maniera chiara di argomenti trasversali, come trasparenza, etica pubblica e ricambio generazionale. Non lo trovo “berlusconiano”, per niente: avere buone capacità comunicative non significa essere necessaria-
IL PUNTO DI VISTA/2
Le primarie del centrosinistra
Jacopo Bassi, pro Renzi
mente demagoghi, come Obama insegna». E’ vero che Renzi ha saputo catalizzare anche l’attenzione di ex esponenti del centrodestra: l’ex coordinatrice del Pdl di Capralba, Barbara Locatelli, è oggi membro del comitato a sostegno di Matteo Renzi, che piace anche a Opimio Chironi, storico volto del Pdl. «Non vado a votare alle primarie del Pd, ci mancherebbe. Ma» spiega Chironi, «se potessi scegliere, Renzi mi piacerebbe come avversario. Ha le idee chiare». Chi punta su Bersani è Cinzia Fontana. La senatrice del Pd non ha dubbi: «Sostengo Bersani perchè alle primarie saremo chiamati a scegliere il candidato a presidente del Consiglio e considero Bersani la persona più giusta per ricoprire questo ruolo. Per diversi motivi: competenza, solidità, mitezza, capacità di governo, propensione ad unire anziché a dividere, ad aprire anziché a chiudersi». Per Bersani, si schiera anche Agostino Alloni. E la vittoria di Bersani viene data quasi per scontata. «Un dato interessante è che stavolta» sottolinea Bassi, «a differenza delle primarie di Milano, i voti di chi vuole un candidato premier diverso da quello indicato dal partito non sono andati al candidato
Cinzia Fontana, pro Bersani
di Sel, Vendola, ma all’altro candidato del Pd, Renzi». Bersani è il grande favorito, ma nei comitati a favore di Renzi si respira comunque soddisfazione. Alla prima consultazione nella sola provincia di Cremona hanno partecipato 15mila elettori. Un grande numero. «Le primarie sono un ottimo mezzo per avvicinare gli elettori alla politica» commenta Bassi, «per farli sentire partecipi di una scelta che, fino a pochi anni fa, trovava sede soltanto nelle segreterie di partito. Vi partecipa, ovviamente, soprattutto l’elettorato più fedele, e forse questo, in alcuni casi, può essere un limite: per vincere le elezioni, c’è bisogno dei candidati più graditi a tutto l’elettorato, non solo a una sua parte. Ma, comunque, le primarie permettono ai vari esponenti di confrontarsi in un’arena pubblica, dove vince chi prende più voti. Lo sconfitto deve accettare l’esito della consultazione, e collaborare con il vincitore, perché si rimane sempre nello stesso partito/coalizione. Chi non accetta questa logica democratica, si schiera contro la maggioranza degli elettori del proprio schieramento, subendone tutte le conseguenze». Michela Bettinelli Rossi
di Enrico Tupone tuponee@alice.it
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l risultato delle primarie della coalizione di centro sinistra ha sancito quando già si sapeva circa la composizione di questo raggruppamento che si propone per la guida del paese. Una forte componente di sinistra suddivisa fra Bersani e Vendola ed una forza di centro rappresentata da Renzi, costituiscono da un lato la forza della coalizione e dall’altra la sua debolezza, caratteristica quest’ultima che si è manifestata in passato dall’incapacità di fare sintesi fra le varie componenti e dalla tentazione di ascoltare sino alle estreme conseguenze il proprio elettorato dell’ala di estrema sinistra dello schieramento. La forte affermazione di Renzi nelle regioni cosi dette “rosse” è un segnale non trascurabile perché evidenzia come l’elettorato tradizionale del PD sia stato diluito dall’ingresso di una forte corrente di centro che ha capito come le elezioni si vincono attraendo il voto moderato. Quindi esiste una forte spinta per dare alla coalizione di centrosinistra ed al progetto di una forza social democratica una connotazione più equilibrata, più attenta non solo ai temi della difesa dei lavoratori e della solidarietà ma anche alle politiche per le imprese, alla definizione di un percorso di riforme liberali che siano compatibili con la tutela delle classi più deboli. Naturalmente è indispensabile che questo raggruppamento di partiti definisca i rapporti di forza ma soprattutto i meccanismi democratici interni che facciano sì che le decisioni della maggioranza non vengano poi disattese od osteggiate da coloro che per interesse di una parte mettono in crisi maggioranza e governo. Le primarie vedranno ragionevolmente la vittoria di Bersani ma non devono vedere la sconfitta di Renzi, ovvero chi vincerà non potrà non tener conto di quanto è stato evidenziato dal voto dato ad un candidato che, rimanendo nel centrosinistra, ha voluto dare voce ad un elettorato non schierato, un elettorato che evidenzia i cambiamenti del tessuto sociale del paese.
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CREMONA
Comitati di quartiere, realtà in crescita Un’esperienza che coinvolge 15 quartieri e tantissime persone in tutta la città
L'assessore De Micheli: «Partecipazione e coinvolgimento, i cittadini cooperano con il Comune» LE ZONE COINVOLTE Quartiere 1 (zona nord - ovest) Risorgimento - Sant' Ambrogio - Incrociatello - via Sesto. Quartiere 2 (zona nord - ovest) Boschetto - Migliaro. Quartiere 3 (zona nord - ovest) Cavatigozzi - S. Predengo. Il Comitato di Quartiere è in fase di attivazione. Quartiere 4 (zona nord - ovest) Cambonino. Quartiere 5 (zona nord - est) Borgo Loreto - S. Bernardo - Naviglio Quartiere 6 (zona nord - est) Zaist - Stadio - Lucchini - Annona Quartiere 7 (zona nord - est) Maristella Il Comitato di Quartiere è in fase di attivazione. Quartiere 10 (zona sud - ovest) Po - Parco - Canottieri - Trebbia. Quartiere 11 (zona sud - est) Cascinetto - Villetta - Concordia. Quartiere 13 (zona sud - est) Porta Romana - Largo Pagliari Il Comitato di Quartiere è in fase di attivazione. Quartiere 14 (zona sud - est) S. Felice - S. Savino Quartiere 15 (zona sud - est) Bagnara - Battaglione - Gerre Borghi Il Comitato di Quartiere è in fase di attivazione. (I numeri mancanti sono quelli dei comitati ancora da definire).
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Sabato 1 Dicembre 2012
Benessere, attenzione agli abusivi CNA
di Laura Bosio
odici quartieri (ma presto saranno quindici) e tante persone coinvolte: la realtà dei Comitati di quartiere sta diventando un fenomeno importante. «Mancano solo il Maristella, Gerre Borghi e Bagnara, e stiamo lavorando per realizzarli» spiega l'assessore Claudio Demicheli. «E' stato un lavoro lungo, ma ci ha permesso di raggiungere tutti i cittadini e di creare una linea diretta di dialogo tra l'amministrazione e le varie zone della città. Ci siamo prefissati di fare un'opera importante per ogni quartiere, entro la fine del nostro mandato». L'obiettivo dell'Amministrazione comunale è stato quello di creare degli organi rappresentativi di ciascuna delle quattro aree in cui la città è stata suddivisa, per conoscere da vicino le problematiche e le criticità cittadine e quindi formulare delle risposte mirate. «Ad esempio allo Zaist realizzeremo la barriera anti-rumore, che i cittadini della zona chiedono da tempo. Al Boschetto abbiamo invece realizzato la pista ciclabile, concordandone il percorso direttamente con i residenti, che durante alcuni incontri hanno potuto esprimere il proprio parere. A Gerre abbiamo fatto in modo di far arrivare l'acqua potabile dell'acquedotto, e prossimamente vorremmo intervenire anche sulle condotte fognarie». Molte, del resto, sono le cose ancora in programma, a partire da una nuova pista ciclabile per Cavatigozzi, dove è stato recentemente eletto il nuovo presidente. «Entro la fine dell'anno il comitato sarà formato» sottolinea l'assessore. «In questa zona lavoreremo anche per il miglioramento del cimitero, am-
Claudio Demicheli
pliando i parcheggi e acquistando un montacarichi per i disabili». Del resto, i problemi segnalati dai vari quartieri sono molteplici: dal verde alle piste ciclabili. «A San Savino ad esempio si sta discutendo sull'eliminazione dei passaggi a livello, e stiamo valutando l'allargamento e la riqualificazione della strada che transita verso la città e che oggi è obsoleta e stretta» spiega ancora De Micheli. «La Giunta durante l’ultimo anno si è recata in ognuno dei quartieri, per ascoltare i cittadini e dare loro risposte. Non è stato facile e spesso ci aspettavano duri attacchi, ma siamo sempre riusciti a creare un dialogo». Ma i comitati di quartiere hanno un altro ruolo fondamentale: quello di realizzare una sorta di "pronto intervento" pronto ad agire sulle segnalazioni dei cittadini. Da un lampione guasto a una buca nella strada, all'erba troppo alta in un'aiuola. La manutenzione del verde è senza dubbio tra le priorità di questa iniziativa: oltre agli organi direttivi del comitato e all'assemblea votante, il Comitato di quartiere prevede diverse figure di citta-
dini che si rendono disponibili volontariamente a tante piccole attività, come appunto quella di tagliare l'erba, di curare le aiuole, di ripristinare le zone colpite da atti vandalici o da semplici gesti di inciviltà di altri cittadini. «Le persone che si mettono a disposizione sono una grande ricchezza per il Comune, e permettono di risparmiare soldi pubblici» afferma Demicheli. «Un po' alla volta stiamo assicurando tutte le persone che si sono rese disponibili, e diamo loro gli attrezzi di cui possono aver bisogno (ad esempio il tagliaerba)». Il contatto tra Comune e cittadini, grazie all'esperienza del Comitato, è più diretto e immediato. «Stiamo cercando di rispondere a tutte le richieste che ci pervengono. Molti ad esempio chiedono i mercati rionali, altri la farmacia, come al Cambonino, dove le persone anziane non si spingono fino al Cremona Po». Grazie a questa esperienza il Comune è anche in grado di individuare con più puntualità i problemi sociali. «Ad esempio ora abbiamo chiesto ai parroci di tutta la città di indicarci quali siano le famiglie più bisognose: per Natale regaleremo loro un cesto di generi alimentari».
Estetiste e parrucchiere abusive, non qualificate, che lavorano a domicilio senza pagare le tasse: un fenomeno in crescita, come denuncia Cna Benessere e Sanità Cremona. «In questo modo le abusive riescono a fare prezzi più bassi per le loro prestazioni e danneggiano le estetiste vere attuando una concorrenza sleale e un atto fuori dalla legge» afferma Nevio Mainardi, responsabile di Cna Benessere e Sanità. «Abbiamo denunciato ai vari xindaci alcuni casi eclatanti che ci sono stati segnalati dalla categoria, avvisando il Comune di appartenenza e trovando nella grande maggioranza dei casi la collaborazione che ci apettavamo, in altri casi non abbiamo avuto risposte. In quasti casi ci siamo rivolti alla Guardia di Finanza che sta agendo con i suoi mezzi per verificare le seganlazioni ricevute». Cna Benessare e Sanità, fa un appello ai Comuni, chiedendo una maggior attenzione nel rilascio delle licenze: «Ci vuole un maggiore controllo sulle qualifiche professionali, un maggiore controllo sulla presenza in azienda di persone qualificate qualora la titolare non sia in possesso di qualifica specifica» dice Mainardi. «E’ proibito alle estetiste praticare la propria attività in modo ambulante, mentre molte abusive lo fanno».
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Cremona
Sabato 1 Dicembre 2012
La Camera dei deputati ha approvato unaa legge che elimina le distinzioni tra figli legittimi e non. Una svolta storica
Figli naturali e legittimi, finalmente gli stessi diritti Michele Sesta: «Ora la parentela esiste indipendentemente dalla circostanza che la filiazione sia avvenuta all'interno del matrimonio»
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di Laura Bosio
io figlio è soltanto naturale, per la crudeltà d’una legge antiquata e per la malvagità d’una donna, che mi ha rovinata l’esistenza e impedisce la legittimazione per pura cattiveria, avendo la legge dalla sua e servendosene come d’uno strumento di male»: così recitava un vecchio e divertentissimo sketch di Achille Campanile, "Acqua minerale", in cui, con un arguto gioco di parole, si mette in risalto la difficoltà di un padre nel gestire la situazione di un figlio naturale. Tuttavia, da mercoledì quella "legge antiquata" è finalmente superata. La Camera ha infatti dato il via libera al testo unico che eguaglia i diritti dei figli naturali (nati da genitori non coniugati) a quelli dei figli legittimi (nati all'interno del matrimonio). Il disegno di legge è stato approvato in terza
lettura dall'aula di Montecitorio. Il nuovo testo di legge mira ad eliminare dall’ordinamento le residue distinzioni tra figli legittimi e figli naturali, affermando il principio dell’unicità dello stato giuridico dei figli, indipendentemente dal vincolo giuridico o meno dei loro genitori. Ciò sul presupposto della palese incostituzionalità della distinzione tra figli legittimi e figli naturali, che era ormai obsoleta e contrastava con il comune sentire sociale e con il diritto europeo. La legge sui figli naturali è composta da sei articoli e modifica il Codice Civile con l'obiettivo di eliminare le distinzioni tra status di figlio legittimo e status di figlio naturale. Niente più figli di serie A e di serie B, quindi, grazie una decisione che rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale del diritto di famiglia. Ma quali sono ile effettive ricadute? Ne abbia-
mo parlato con Ne abbiamo parlato con il professor Michele Sesta, avvocato e professore ordinario di Diritto civile e docente di Diritto di famiglia nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna. «La portata della decisione presa dalla Camera è davvero grande» spiega. «Da un lato un'importanza ideologica, per cui non c'è più una differenziazione tra i figli legittimi e naturali. Questo rappresenta un momento storico: il superamento di una concezione che aveva sempre distinto in maniera marcata le due tipologie di figlio. Infatti, anche se la riforma del 1975 aveva parificato le due categorie, vi erano ancora delle discriminazioni residue tra le stesse. Dall'altro lato questa legge sminuisce l'importanza del matrimonio, che giuridicamente era nato proprio per sancire la differenza tra figlio legittimo e naturale».
«Una decisione di enorme portata per la società»
Quali sono le principali novità introdotte da questa legge? «Quella principale è senza dubbio l'aspetto legato alla parentela naturale, soprattutto collaterale, come fratelli, zii e cugini. Prima infatti il figlio naturale poteva vantare parentela solo con i genitori, con il paradosso che i fratelli naturali non erano giuridicamente tali a tutti gli effetti. La nuova legge dispone invece l'eliminazione di qualsiasi oggettivazione del sostantivo "figlio", sancendo che tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico, e fissa il principio secondo il quale la parentela esiste indipendentemente dalla circostanza che la filiazione sia avvenuta all'interno del matrimonio. Un'altra novità è aver sancito il diritto del figlio naturale a essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni». Ha fatto discutere il riconosci-
come e’ cambiata la legge La legge sulla equiparazione tra figli legittimi e naturali è composta da sei articoli: • L’art. 1 reca le nuove disposizioni, sostanziali e processuali, in materia di filiazione, ispirate al principio per cui tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico; • L’art. 2 delega il Governo alla modifica delle disposizioni vigenti per eliminare ogni discriminazione tra figli legittimi, naturali e adottivi, indicando i principi e criteri direttivi da seguire; • L’art. 3 ridefinisce le competenze fra Tribunali ordinari e Tribunali dei minorenni in materia di procedimenti di affidamento e mantenimento dei figli, dettando, inoltre, disposizioni a garanzia del diritto dei figli agli alimenti e al mantenimento; • Gli artt. 4 e 5 recano disposizioni transitorie e in materia di stato civile; • L’art. 6 reca la clausola di invarianza finanziaria.
Questi, in sintesi, gli aspetti legislativi: a) parentela: viene affermato espressamente, mediante la sostituzione dell’art. 74 c.c. che la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo. Nessun vincolo di parentela, invece, nei casi di adozione di persone maggiorenni, b) riconoscimento: modificato l’art. 250 c.c., che consente il riconoscimento del figlio naturale ad opera della madre e del padre, anche se già uniti in matrimonio con altra persona all’epoca del concepimento. Il riconoscimento può avvenire congiuntamente o separatamente e produce effetti sia per il genitore che l’ha effettuato che per i parenti di esso (art. 258, co. 1, c.c.);
mento del figlio nato da relazioni tra consanguinei... «Questo è un tema controverso. Riguarda bambini nati da persone con vincolo di parentela o affinità in linea diretta (padre-figlia, suocero-nuora) o di parentela in linea collaterale di secondo grado (fratello-sorella). Tuttavia, perché tale riconoscimento sia possibile, deve esserci la piena autorizzazione del giudice, in quanto talvolta tali figli nascono da situazioni di violenza, per cui il riconoscimento potrebbe rivelarsi più un male che un bene». Questa normativa vale anche per i figli già nati? «Sì, in quanto ha effetto retroattivo». Quali sono gli effetti dal punto di vista processuale? «Viene ridimensionata la competenza del tribunale per minorenni, ai quali sono state sottratte, in favore dei giudici ordinari, tutte le controversie in materia di affidamento e di mantenimento dei figli minorenni nati fuori dal matrimonio, anche se non conviventi. Questo semplifica notevolmente le procedure giudiziarie, e questo è un bene, perché i tribunali minorili non erano attrezzati per questo tipo di procedimenti».
Cronaca
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Sabato 1 Dicembre 2012
Ostiano preferisce Brescia?
Il sindaco Locatelli: «Vi sono dei vantaggi ma la strada è lunga e tortuosa». Torchio: «Perdita grave»
Consorzio “Dugali, Vacchelli, Adda-Serio” si va alle elezioni
Passare sotto la Leonessa: un’idea che, nata da alcuni cittadini, ha raccolto oltre 400 firme
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di Michele Scolari
ono dieci o undici i Comuni che potrebbero passare sotto la Provincia di Brescia e, tra questi, c’è anche Ostiano. Originatasi da un gruppo di cittadini, l’idea ha incontrato il favore di una parte consistente della cittadinanza, come stanno ad indicare le oltre quattrocento firme depositate nei giorni scorsi al municipio. La proposta ha incontrato il favore del consigliere di minoranza Sergio Tironi (Lista Civica) nonché dello stesso sindaco Lorenzo Locatelli, che però sottolinea come il percorso non sia per nulla facile. «Le cose non sono così semplici come possono sembrare. Indubbiamente vi sono degli innegabili vantaggi, che riguardano in particolare i consorzi di bonifica, le infrastrutture (la possibilità di collegarsi con Gambara e, da lì, con l’autostrada e l’aeroporto di Montichiari) e la possibilità di creare nuovi insediamenti produttivi (molti ostianesi si sono già trasferiti stabilmente sul bresciano per lavoro). Insomma, nella provincia di Brescia vediamo senz’altro molto dinamismo. Ma al contempo ci sono delle premesse da fare. Anzitutto, l’iter burocratico è lungo (si parla di anni), tortuoso e complesso. Secondaria-
CAMERA DI COMMERCIO
mente, un passaggio di Ostiano sotto Brescia lascerebbe isolata Volongo, frammentandone le infrastrutture: anche questo è un problema che induce a riflettere. Il passaggio dunque non è impossibile, ma la strada è alquanto in salita». Contrario invece si dichiara il consigliere di minoranza Dario Domaneschi (Lista Civica) che si chiede «quali siano i reali vantaggi di una simile operazione, anche a fronte del fatto che, in passato, la provincia di Cremona non ha mancato di aiutare il paese». E perplesso si dichiara anche l’ex presidente della Provincia, Giuseppe Torchio. «Quella di Ostiano
sarebbe una grave perdita. In passato i risultati ottenuti insieme con il paese sono stati assai rilevanti: ad esempio, i fondi per la ristrutturazione della sinagoga o l’ingresso nel Gal Oglio Po. Ora la Provincia di Cremona si dovrebbe interessare alla situazione, instaurando un dialogo con il Comune e provvedendo a pianificare azioni future condivise». Del resto, l’ex presidente della Provincia aveva già fatto notare non molto tempo fa come avrebbe avuto più senso che l’intera provincia di Cremona (assieme a Mantova) si fosse unita con quella di Brescia. Al municipio del paese sono state
consegnate 424 firme a favore del passaggio sotto lo stemma della Leonessa: il doppio di quelle richieste dallo Statuto comunale per chiedere un referendum consultivo che, probabilmente, potrebbe avvenire in contemporanea alle prossime elezioni regionali. E non è escluso che l’esempio dei cittadini di Ostiano non venga seguito in altri Comuni del territorio. Mentre infatti il paese attende il referendum, a Robecco d’Oglio il sindaco Marco Romeo Pipperi starebbe meditando, sia pur ancora cautamente, la possibilità di seguire la stessa strada, unendosi in sinergia con Pontevico per la gestione dei servizi municipali.
Concerto per i 30 anni dell’Associazione Diabetici
Per celebrare il trentennale della sua nascita e per un gioioso scambio di auguri attraverso la musica, l’Associazione Diabetici Cremonesi organizza presso l’Auditorium della Camera di Commercio un concerto Domenica 2 dicembre alle ore 17. Ad esibirsi sarà il Coro “Don Natale Bellani” di Bonemerse
diretto da Ilaria Geroldi. Da più di dieci anni il Coro di Bonemerse ha fatto suo il lavoro di recupero e di nuova dignità sonora dei vecchi (in alcuni casi antichi) canti della tradizione religiosa. E’ un lavoro che ha portato, con il prezioso aiuto di Marco Ruggeri che ha curato le armonizzazioni, alla pubblicazione
per San Paolo Multimedia di tre dischi di canti della tradizione religiosa popolare, attraverso i quali il Coro si è creato una sorta di “repertorio specialistico” che li ha portati ad esibirsi in tutta Italia giungendo l’estate scorsa ad una prestigiosa esibizione al Festival di Ravenna.
La prossima settimana si terranno le elezioni per il consiglio direttivo del Consorzio “Dugali, Vacchelli, Adda-Serio”; si tratta di un nuovo ente consortile che dallo scorso 15 novembre racchiude i principali consorzi del territorio: il Vacchelli, il Dugali e l’Adda-Serio. Attualmente l’ente viene gestito da un funzionario delle Regione Lombardia, ma con le elezioni verrà eletto l’organo direttivo. Dei 15 membri, 3 verranno nominati dalla Provincia, altri tre dal Consorzio Adda-Serio, e i restanti nove verranno eletti dai tutte le persone che fanno parte del comprensorio e che sono soggetti a contribuzione (sono poco meno 50mila). La popolazione contribuente è divisa in tre fasce, in basa alla fascia di contribuenza (Fascia 1: elettori con contribuenza fino a 109,72 euro; Fascia 2: elettori con contribuenza da 109,73 a 1,232,16 euro; Fascia 3: elettori con contribuenza oltre 1.232,17 euro): la prima e la seconda fascia hanno diritto a eleggere 2 consiglieri, la terza 5. Nella prima fascia ci sono tre liste: “Per Cremona” (composta da comuni cittadini), “Coldiretti”, “Libera Agricoltori”. Nella seconda e nella terza vi sono solo le liste delle associazioni agricole. «Quest’anno è la prima volta che c’è una lista composta da semplici cittadini» spiega Giuseppe Ferrari, portavoce della lista “Per Cremona”. Le elezioni si svolgeranno: il 3 dicembre a Pescarolo ed Uniti (oratorio – piazza Garibaldi); il 4 dicembre a Piadena (Palazzo Comunale); il 5 dicembre a Cremona (sede del Consorzio - via Ponchielli, 5); il 6 dicembre a Soresina (Sala multimediale V. Gazza – viale Matteotti, 4); Il 7 dicembre a Fontanella (oratorio Centro Giovanile – via Scotti - Bergamo).
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Cronaca
Sabato 1 Dicembre 2012
Hub del Nord, il sogno di Caprotti è già svanito
La Catullo Spa risponde al patron di Esselunga: «Pensiamo alla concessione e a riportare il bilancio in attivo. Più voli merci nel futuro dello scalo»
VARATO IL PIANO PER UN BILANCIO IN ATTIVO ENTRO DUE ANNI La società Catullo Spa ha recentemente approvato il piano gestionale decennale: accanto alle strategie di snellimento ed efficientamento della società stessa, è stato approvato un piano per il potenziamento dell'aeroporto D'Annunzio di Montichiari al fine di riportare in attivo il bilancio della società entro il prossimo biennio. Si punta, prevalentemente, sul trasporto delle merci: delle 1,39 mln di tonnellate di merci made in Italy, solo il 50% parte da aeroporti italiani, fa sapere il gruppo. Delle 1,2 mln di tonnellate prodotte nel Nord Italia, circa 600mila tonnellate raggiungono via camion i grandi hub del Nord Europa per essere da lì spediti in tutto il mondo. Le statistiche del Cargo Accounts
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Settlement Systems confermano la capacita' del mercato italiano delle merci a supportare volumi di crescita ulteriori (252,1 mln euro revenues stimate). La strategia prevista per Brescia Montichiari è quella di utilizzare questa opportunità di mercato massimizzando il potenziale inespresso di crescita dello scalo, che, con le infrastrutture esistenti, può gestire fino a 150.000 tonnellate di merci, per poi continuare a crescere in modo progressivo, sfruttando le opportunità che il settore cargo presenta nel medio termine. Condizione imprescindibile di sviluppo, ha sottolineato la società Catullo Spa, è la concessione quarantennale non ancora rilasciata dal Governo, per consentire il coinvolgimen-
di Martina Pugno
l sogno di vedere l'aeroporto di Montichiari diventare l'hub del Nord Italia, caldeggiato recentemente dal patron di Esselunga Bernardo Caprotti, si è infranto in tempi brevi: la società Catullo Spa, che ha in gestione l'aeroporto insieme a quello di Verona, ha infatti varato un piano decennale che prevede, sì, un implemento del traffico aereo e l'apertura a nuovi voli, ma che ancora è lontano dal trasformare lo scalo bresciano nel cuore pulsante del traffico aereo da e verso l'Italia. Una prima risposta è arrivata da Paolo Arena, presidente della società: «Capire se Brescia Montichiari un domani possa diventare un hub, credo assolutamente che, per quanto ci riguarda, sia un esercizio mentale troppo complesso». Sicuramente prosegue Arena - il Brescia Montichiari, nel breve periodo, ha già grandi opportunità dal punto di vista delle merci, e nel medio lungo periodo, anche per i
passeggeri. Ma pensare che si possa buttare via un investimento così importante, fatto a livello nazionale su Malpensa, credo sia molto difficile». Indietro dunque non si torna, ma anche se per l'aeroporto bresciano sfumano le concrete possibilità di costituire un concorrente competitivo nei confronti dello scalo milanese, molto può essere ancora fatto per valorizzare quello che in termini di struttura e dimensioni ha poco da invidiare ad altri importanti scali internazionali, ma che attualmente è penalizzato da un traffi-
co limitato e un bilancio in pesante deficit. In quest'ottica, sottolinea la direzione della società, sarà possibile crescere solamente con il rilascio della tanto attenta concessione quarantennale da parte del Governo: «La Catullo Spa ha investito in Montichiari 80 milioni di euro negli ultimi anni. Oggi Brescia è uno scalo in grado di accogliere e gestire fino 150.0000 tonnellate di merci. Ostacoli burocratici, come il continuo
rinvio del rilascio della concessione, non ci consentono di valorizzare uno degli asset della società, qual è Montichiari. Vogliamo lavorare con il sistema Brescia su basi industriali per agganciare le opportunità concrete che ci sono nell’immediato, soprattutto trattenendo parte delle 567 mila tonnellate di made in Italy che escono dall’Italia verso i grandi hub europei per essere lì imbarcate e spedite in tutto il mondo».
Arena: «Montichiari non può competere con Malpensa»
to di un partner industriale, che potrebbe fare ingresso nella compagine sociale di Brescia Montichiari, attraverso una gara ad evidenza europea. Una volta ottenuta dal governo la concessione quarantennale per lo scalo controllato di Montichiari, la Catullo spa intende creare una nuova società cui conferire il ramo d’azienda dell’aeroporto bresciano, per poi metterla a gara con una base d’asta di 75 milioni di euro. «Cerchiamo un partner industriale, ovvero un gestore di sistemi aeroportuali; dobbiamo ancora decidere se metteremo a gara il 49 per cento o il 51», è quanto dichiarato dal direttore generale Carmine Bassetti nel corso della presentazione del piano decennale per i due scali della società.
Dal potenziamento dello scalo quindi non trarrebbe giovamento soltanto il territorio o i viaggiatori che per praticità preferirebbero poter partire e atterrare a Montichiari: qui si discute, come sottolinea il presidente Arena, dello sfruttamento di potenzialità già presenti con ripercussioni positive sull'economia nazionale. «Possiamo trattenere in Italia almeno il 20% di merci in ‘fuga’, grazie alle infrastrutture e alla tecnologia di cui Montichiari è già dotato. Gli aeroporti di Verona e Brescia operano in un area che, con Londra, Ile de France, Baden Wurtenberg, Rhone Alpes e la Catalunia, è ritenuta una tra le regioni che guideranno lo sviluppo economico europeo nel prossimo futuro. E’ necessario lavorare per cogliere oggi le opportunità che il mercato offre. Il mercato c’è, noi abbiamo le infrastrutture e la tecnologia per intercettarlo e il progetto industriale per attuarlo. Il Governo deve metterci nelle condizioni di poter attuare i nostri piani di crescita». Ma l'hub, per ora, resta un miraggio.
Cremona
Sabato 1 Dicembre 2012
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calcioscommesse Dichiarazione shock dello “Zingaro” davanti al gip Salvini: «In Italia si comprano partite da vent’anni»
Interrogatorio fiume di Gegic
Alla fine si è costituito, è tornato in Italia per raccontare la sua verità sul calcioscommesse. Quello di Almir Gegic, ritenuto colui che pagava i giocatori italiani per la manipolazione di numerose partite, alcune anche di serie A, è stato un arrivo più volte annunciato ma sempre smentito. Da tempo latitante, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta cremonese sul calcioscommesse, l’ex calciatore del Chiasso e membro del sodalizio criminale degli Zingari, si è presentato davanti al giudice Guido Salvini alle 15.50 di ieri, scortato dagli agenti della
polizia penitenziaria. «Collaborativo», così il legale del calciatore serbo, Roberto Brunelli, ha definito l’atteggiamento del proprio assistito. «E’ contento di essersi costituito», ha fatto sapere ai cronisti assiepati fuori dal tribunale. Un’interrogatorio fiume di sei ore nel quale Gegic, esponente del gruppo degli “Zingari”, ha parecchio da raccontare al gip, a cominciare dal modo in cui ha creato l’organizzazione, i match di serie A comprati e i giocatori con i quali ha avuto a che fare. Ma soprattutto, davanti al gip rilascia una dichiarazioneshock: quella secondo la
quale «non abbiamo inventato niente, è da vent’anni che in Italia si comprano le partite». «Non c’eravamo solo noi ha proseguito l’ex calciatore - ci sono anche altri gruppi che gestiscono le scommesse». E, a proposito di terze persone, Gegic parla anche del fantomatico Mister X, che lui e Hristijan Ilievski avrebbero incontrato un paio di volte, presentato loro da Bellavista. Il particolare che ricorda il calciatore serbo è che l’uomo, tutt’ora senza identità, aveva dieci telefonini ed era un signore sulla sessantina. «Con lui ci siamo visti all’hotel Tocqueville a Milano, quello dove vanno i calciatori. Vo-
Sosta agevolata, Fiab boccia la decisione della Giunta
Bertolotti: «Vogliamo incentivare gli acquisti ma andando in centro in bicicletta»
L’
di Michele Scolari
idea di aiutare il commercio con tariffe agevolate sui parcheggi per il periodo natalizio non incontra il favore di Fiab Cremona, che, per Natale, presenterà alcune proposte alternative. «La pessima idea, con la scusa di aiutare il commercio, di fare sconti sulle tariffe di sosta alle auto, anche se limitati ad alcuni parcheggi corona, pur sapendo che in centro non c’è posto per sostare a causa dell’enorme numero di permessi in deroga, viene una settimana dopo la mia proposta di incentivare gli acquisti venendo in centro in bicicletta», fa sapere Piercarlo Bertolotti, presidente dell’associazione. Ecco allora l’iniziativa di Fiab, che, tra l’altro, ha appena concluso al Teatro Monteverdi di Cremona (davanti a 130 partecipanti) la Conferenza nazionale dei presidenti sul tema “La crescita efficace. La crescita associativa e l'efficacia delle nostre azioni per una politica probici”. «Posizioneremo un gazebo in Piazza Stradivari in cui chiunque lo voglia potrà lasciare la sua bicicletta custodita come in un regolare parcheggio e dedicarsi tranquillamente allo shopping nelle botteghe del centro». E non solo: «per i pacchetti dei regali o della spesa non c’è da preoccuparsi prosegue Bertolotti - glieli porteremo a casa noi, gratuitamente, con un triciclo elettrico». Per l’occasione, l’associazione proporrà anche il kit di sicurezza (targa, bici e lucchetto) ad un prezzo estremamente conveniente. «Non siamo contro l’auto - sottolinea Bertolotti - ma ci battiamo perché dell’auto ne venga fatto un uso consapevole e per limitare il numero degli incidenti». Rendere il centro più vivibile a pedoni e ciclisti è ormai una prassi consoli-
L’iniziativa del Comune
Tariffe ridotte per i parcheggi fino a gennaio
Tariffe agevolate per favorire lo shopping ed aiutare il commercio cittadino: è la decisione attuata dalla Giunta comunale nella seduta di giovedì. Durante il periodo natalizio le tariffe verranno agevolate per i parcheggi cittadini in strutture gestite da Aem. «L’iniziativa è stata studiata per incentivare la serie dei servizi localizzati nel centro storico cercando di venire incontro a tutte le diverse fasce orarie di utilizzo da parte dei cittadini» ha fatto sapere Francesco Zanibelli, assessore comunale all’Urbanistica (nella foto). In particolare, nei parcheggio Quartier Novo di via Santa Maria in Betlem verrà raddoppiato il tempo di sosta a parità di importo pagato. Nei parcheggi di via Villa Glori e via Massarotti, la prima ora di parcheggio sarà gratuita, ovvero la tariffa scatterà al termine della prima ora di sosta.
leva venderci parite di serie A nelle quali erano coinvolte squadre del Sud, Catania, Palermo, Lecce e Napoli». Gegic non ricorda il nome dell’illustre sconosciuto, anche se ha ammesso di poterlo riconoscere in una fotografia. L’ex del Chiasso avrebbe riferito al giudice anche la storia dell’organizzazione, dai tempi della primissima operazione, «siglata a Mendrisio, in un bar vicino al centro commerciale Fox Town», sino all’ingresso di Ilievski, amico d’infanzia di Gegic, subentrato in un secondo momento quando il giro d’affari era diventato ingestibile per il solo ex giocatore serbo. Il legale Brunelli ha inoltre aggiunto ai cronisti che «si stanno prendendo in esame le partite che sono state contestate, anche di serie A”.
IN BREVE Abrogati 32 regolamenti comunali
Prosegue incessante e spedita l’azione del Comune di Cremona nel percorso della semplificazione amministrativa. La Giunta comunale ha deciso infatti di sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale la proposta di deliberazione che prevede l’abrogazione di ben 32 regolamenti. Tale azione segue l’abrogazione di ulteriori 11 regolamenti comunali, per un totale di 43 sui circa 140 esistenti, avvenuta nel corso dell’ultimo periodo, assumendo un significato politico-amministrativo di estrema rilevanza nell’ottica della semplificazione amministrativa e della delegificazione. La proposta di deliberazione sottoposta all’attenzione della Giunta comunale è stata voluta e coordinata dall’assessore all’Innovazione Amministrativa Maria Vittoria Ceraso e dal Segretario Generale Pasquale Criscuolo. A tale risultato, fa presente il Segretario Generale Criscuolo, si è pervenuti grazie ad un qualificante lavoro di squadra che ha visto coinvolti tutti i Settori dell’Ente chiamati ad individuare, con il supporto degli uffici della Segreteria Generale, i testi regolamentari ormai obsoleti, superati dalle sopravvenute normative di settore, non più in linea con i tempi e con il mutato interesse generale della collettività.
Musical al Teatro Monteverdi
Piercarlo Bertolotti, Fiab
data in Europa e negli Usa. Ma le iniziative non si fermano qui. In progetto c’è anche un albero di Natale alto 2,5 metri con luci led colorate. La curiosità, e al contempo il messaggio, consiste nella modalità di alimentazione della struttura. Il circuito elettrico sarà infatti collegato ad una bicicletta e i bambini che lo vorranno, pedalando su una bicicletta preparata appositamente, produrranno l’energia sufficiente per illuminare tutte le luci. «Non è una novi-
tà assoluta, ma il messaggio è sempre quello: l'uso della bicicletta per divertimento ma anche per mantenersi in forma combattendo malattie che ti limiterebbero per il resto della vita, ed anche per un risparmio energetico. Quella poca energia è sufficiente per ricaricare il proprio telefonino, l’ipod, il pc, ed allora perché non dedicare qualche minuto della propria giornata per ottenere due cose fondamentali: attività fisica (gratuita oltretutto) e quindi benessere, e ri-
sparmiare energia elettrica? Questo è il presente ed il futuro - conclude il presidente di Fiab Cremona -. Allegria e serenità, nonostante la crisi, devono essere i motivi che spingono le persone in centro per far compere. Un ambiente invitante, la sicurezza di non farsi rubare la bici, un posto parcheggio sempre ed ovunque gratuito, e, se anche compera qualcosa di ingombrante, nessun problema: il modo pulito e sostenibile per averlo a casa c’è».
L’ambasciatore del Congo a Cremona Nella mattinata di ieri, alle 11, è stato inaugurato in via Bergamo l'“Ufficio di Consulenza Economica e Commerciale della Ambasciata della Repubblica democratica del Congo”. Presente l’ambasciatore del paese africano, Albert Tshiseleka Felha, che, nel suo intervento, dinanzi al primo cittadino Oreste
Perri, ha spiegato la presenza dell’Ufficio a Cremona in quanto città immersa in un ampio ed articolato tessuto economico. Nel corso del suo intervento, l’ambasciatore ha manifestato la volontà del Congo di acquisire le proprie enormi ricchezze al controllo del proprio governo per metterle a disposizione del partenariato con il mondo.
I volontari dell’Associazione Ocepad in collaborazione con Parole di Vita sono lieti di invitarvi Sabato 15 Dicembre 2012 alle ORE 16 presso il Teatro Monteverdi in via Dante 149 ad assistere ad un musical dal titolo “L’ultimo eroe del Titanic”. Il Musical racconta con video e testimonianze, quello che accadde la notte del 14 Aprile 1912 al Transatlantico, tutto questo accompagnato da buona musica. Il Musical soprattutto mette in risalto la testimonianza di un vero eroe di cui il film e il mondo non ha mai raccontato. L’ingresso e totalmente gratuito. Dall’inizio del 2012 l’associazione attraverso il progetto “Non sei il solo”, in collaborazione con ha contribuito a donare un aiuto alimentare a famiglie bisognose indicate dai servizi sociali del Comune di Cremona.
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Sabato 1 Dicembre 2012
PDL NEL CAOS, SCONFESSATA ANCHE LA LINEA DEL PRESIDENTE SALINI
Gestore dell’acqua, in Provincia maggioranza vicina alla rottura
I
di Federico Centenari
l Pdl in pezzi, il presidente della Provincia sconfessato da una quota del suo stesso partito e la Lega che si smarca accusando Pd e Pdl di inciucio. La partita per la gestione del servizio idrico cremonese è, ancora una volta, il terreno di scontro e insieme la cartina di tornasole dello stato di (mala)salute della politica locale. Martedì sulla gestione dell’acqua sono stati scritti due nuovi, complessi capitoli. Sul tavolo, da mesi, c’è la riforma del servizio idrico provinciale, per la cui futura gestione è stato deciso l’accorpamento delle “sette sorelle” (le società che già gestiscono l’acqua in provincia di Cremona) sotto l’ombrello di Padania Acque Spa, società dei Comuni e della Provincia di Cremona per la gestione del ciclo idrico integrato. Sarà di fatto Padania Acque, in veste di società unica provinciale, a muovere investimenti per 380 milioni di euro per la gestione del ciclo idrico territoriale. Il nodo sta nel modello di gestione della società. E’ su questo campo che la battaglia prosegue da mesi tra i sostenitori del modello “in house” (gestione interamente pubblica, in linea con quanto delineato dal referendum del 2011) e i sostenitori del modello misto, a dire società pubblica con apertura ai privati. Ebbene, la Lega Nord in Provincia ricorda di avere «sempre dichiarato la necessità che il modello (di gestione) prevedesse il mantenimento del presidio pubblico, attuabile per mezzo della presenza diretta degli enti locali nel capitale della società di gestione». Sì dunque alla società mista, ma a condizione che il pubblico mantenga il controllo. Su questa stessa linea, sostiene la Lega, si era attestato il presidente Salini, che avrebbe fornito ai leghisti precise garanzie in tal senso. Sabato scorso, però, il colpo di
Nelle foto in senso orario: Matteo Soccini, Simone Bossi e Federico Lena
Servizio idrico, la Lega accusa Pdl e Pd di “inciucio” scena: in un incontro tra le segreterie di Pdl e Lega e in assenza di Salini, fanno sapere i leghisti, «gli esponenti del Pdl hanno informato di non ritenere opportuno l’ingresso nella compagine societaria di Padania Acque dei sindaci, sconfessando l’intero operato e le rassicurazioni più volte espresse dal presidente Massimiliano Salini, arrivando a dichiarare che il presidente non è il Pdl e pertanto non poteva essere considerato come interlocutore per la società di gestione del servizio idrico integrato». Immediata la contromossa del Carroccio, che nella seduta del Consiglio provinciale di martedì ha presentato una mozione per impegnare il presidente a far sì che nella futura società di gestione dell’idrico «la parte pubblica sia rappresentata da un unico soggetto giuridico partecipato dagli enti locali o da società integralmente possedute da un unico ente locale». Alla prova del voto, la mozione
è stata respinta dal Consiglio con i voti di Pdl, Pd, Rifondazione e Lista Torchio. Perché? Per i leghisti è presto detto: «Pdl e Pd intendono mantenere un forte presidio politico sulla gestione dell’acqua utilizzando gli esponenti del corporativismo delle società municipalizzate a proprio gradimento e a scapito dei cittadini». In una parola: inciucio. Di più, inciucio dettato – sul versante Pdl – anche da logiche riconducibili a battaglie interne, tra le distinte anime del partito giunto ormai alla resa dei conti sull’onda del caos scoppiato a livello nazionale. «La prova? Basta guardare i giornali di mercoledì», dice l’assessore leghista Matteo Soccini. Il riferimento va ai titoli sull’assemblea dei sindaci di Padania Acque, tenutasi giusto martedì sera per eleggere i vertici della società. Ben quattro i candidati alla presidenza indicati dal Pdl, poi ridotti a due: Ercole Barbati (sostenuto dall’ex
«Non hanno voluto l’ingresso dei sindaci in Padania Acque»
assessore regionale Gianni Rossoni e dalla sua componente) e Giovanni Leoni (sostenuto da Salini e dall’area pidiellina vicina al presidente). Alla fine l’ha spuntata la componente rossoniana, grazie anche al passo indietro di Leoni concordato con Salini, costretto a incassare la sconfitta. Prova, questa, dice la Lega, della sconfessione del presidente da una parte del Pdl. Ma non è tutto. La vicepresidenza di Padania Acque è andata ad Alessandro Lanfranchi, in quota Pd. Di qui, sempre a giudizio della Lega, la prova dell’inciucio. Tira le fila Federico Lena, vicepresidente della Provincia in quota Lega: «Pd e Pdl sono nella presidenza di Padania Acque. Formalmente il Pd sostiene il modello pubblico di gestione dell’acqua, mentre il Pdl sostiene il modello misto. Uno dei due, evidentemente, mente. Di qui il sospetto di inciucio». A fronte di un simile quadro politico, ci si attendeva lo strappo definitivo della Lega dalla maggioranza in Provincia. Ma mercoledì, in conferenza stampa, quello strappo non è arrivato. «Non strumentalizziamo questo tema per logiche di campagna elettorale – ha detto il segretario Simone Bossi -, ma nemmeno sottostiamo a questo imbarazzante inciucio». Per questo il Carroccio tenta un’ultima carta e nel prossimo Consiglio provinciale presenterà una nuova mozione per impegnare il presidente Salini a modificare il modello gestionale della società per la gestione dell’acqua, adottando “a titolo sperimentale (ossia per 3 anni anziché i previsti 20; ndr) il modello in house”. Classica mozione “spalle al muro”. Sulla quale le singole forze politiche – in primis il Pd – dovranno venire definitivamente allo scoperto prendendo una posizione chiara: gestione pubblica o apertura al privato. Mozione che, comunque vada, rischia di mandare del tutto in frantumi l’unità di una maggioranza già fortemente sfibrata.
Il commento di Virgilio
Il Pd è sempre stato per l’acqua pubblica
Affidata ad una nota stampa la presa di posizione del Pd a seguito delle accuse di inciucio da parte della Lega. «In questi mesi la Lega ci ha abituati a dire tutto e il suo contrario – osserva il capogruppo in Provincia, Andrea Virgilio –: esattamente un anno fa sostiene in Consiglio Provinciale la proposta di una gestione interamenAndrea Virgilio te pubblica del servizio idrico, tre mesi dopo, con il cambio dei suoi vertici, si accoda alla volontà di Salini per l’ingresso dei privati, oggi invece ritorna a invocare il modello “in house”. Nel corso di questi mesi nulla ha detto sulle pesanti forzature messe in atto dal cda dell’Azienda Speciale a danno dei sindaci del territorio. Ora, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, questo silenzio viene interrotto, la Lega si risveglia da un lungo letargo e si accorge che le cose non vanno. Solo adesso, a fronte di una giunta ormai distaccata e dimissionaria, pretende di cancellare anni di subalternità alle scelte del Presidente della Provincia». Prosegue Virgilio: «La delibera dell’Ato che soltanto oggi la Lega mette in discussione, risale all’11 ottobre 2012 e dopo ben un mese e mezzo improvvisa una mozione nella quale chiede, con grave ritardo, di rivedere quella scelta senza tuttavia mettere in discussione il modello di società mista». «Il Pd voterà sempre per mantenere interamente pubblica la gestione dell’acqua – conclude l’esponente del Pd –, per questo abbiamo votato contro l’attuale proposta della Lega, perché nella sua formulazione resta ancora aperta la logica della privatizzazione, se la Lega ora ha ribaltato la sua posizione presenti, come ha annunciato in consiglio, una richiesta pienamente coerente all’esito referendario, noi ci saremo nella piena consapevolezza che la sua indignazione è comunque frutto di un semplice istinto di sopravvivenza e di una resa dei conti all’interno di un centrodestra ormai in frantumi».
«La mozione leghista parte dal presupposto della società mista. Io sono per il pubblico» Prot. Gen.: 56306-12 AVVIO DEL PROCEDIMENTO RELATIVO ALLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE (VAS) DEL PIANO ATTUATIVO PER L’AMBITO DI TRASFORMAZIONE “A.S.-3.2 AMBITO A OVEST DEL Q.RE INCROCIATELLO” IN VARIANTE AL VIGENTE PGT Visto l’articolo 4, comma 2bis della Legge regionale 11 Marzo 2005 n. 12 per il Governo del Territorio; Visti gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS) approvati con D.C.R. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. VIII/6420 del 27 dicembre 2007 e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” come modificato dal Decreto legislativo 16 gennaio 2008 n. 4 e dal Decreto legislativo 29 giugno 2010 n. 128; SI RENDE NOTO che la società “Immobiliare Incrociatello s.r.l.” ha presentato la proposta di piano attuativo per l’Ambito di trasformazione “A.S.-3.2 Ambito a ovest del q.re Incrociatello”, in variante al vigente PGT. La variante al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole, è soggetta al procedimento di verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale – VAS, come previsto dall’articolo 4, comma 2bis della legge regionale n. 12/2005 e s.m.i., avviato con Delibera della Giunta Comunale n. 206 del 29 novembre 2012. Gli enti territorialmente interessati, i soggetti competenti in materia ambientale, i singoli settori del pubblico interessati dall’iter decisionale saranno successivamente individuati con apposito atto dell’Autorità procedente e invitati a partecipare alle diverse fasi del procedimento. Cremona li, 29 novembre 2012 Il Dirigente del Settore Gestione Territorio dott. Massimo Placchi
E Torchio spiega il perché del suo voto contrario Da sempre si dichiara a favore dell’acqua pubblica, ossia del modello di gestione del servizio idrico “in house”. Da sempre sta dalla parte dei comitati e si oppone alla società mista. Perché allora il consigliere Giuseppe Torchio martedì ha votato contro la mozione della Lega Nord? In effetti il dato sembra anomalo. Se la Lega chiede al Consiglio di garantire il controllo pubblico sulla gestione dell’acqua, perché Torchio non dovrebbe essere d’accordo? Lo spiega il diretto interessato, con queste parole: «La ragione è semplice. Io sostengo e ho sempre sostenuto il modello pubblico, mentre la Lega è per la società
L’INIZIATIVA
Giuseppe Torchio
mista. La mozione della Lega partiva proprio da questo presupposto: garantire il controllo pubblico nell’ambito di una società mista. Allora, una società o è al 100% pubblica o è mista. La situazione
Comuni e comitati pronti a ricorrere al Tar contro l’Aato
che si è creata con la mozione della Lega non era affatto chiara. Si partiva, ripeto, dal presupposto di una società mista. Per questo ho votato contro». «Inoltre – prosegue l’ex presidente – anche con i voti della mia lista la mozione non sarebbe passata. Che senso avrebbe avuto votare inutilmente in una situazione non chiara? La società mista va avanti anche senza quel voto. E poi teniamo conto che sono già pronti i ricorsi al Tar contro quel modello di gestione». Di qui il voto contrario di Torchio e di Giampaolo Dusi (Prc), ai quali si sono aggiunte le astensioni degli altri due consiglieri della Lista Tor-
chio: Giovanni Biondi e Massimo Araldi. Mossa meramente tattica, per Torchio, quella della Lega. Tantopiù che il Carroccio, fa notare l’ex presidente, «dopo quella bocciatura in Consiglio sembrava dovesse rompere con la maggioranza, ma non l’ha fatto». Informato della prossima mozione della Lega (a favore del modello pubblico), Torchio assicura: «Se, come dicono, la presenteranno nella prossima seduta del Consiglio, voterò a favore. Magari la integrerò per renderla ancora più esplicita, ma se il senso della mozione sarà quello di mantenere pubblica la gestione dell’acqua, voterò a favore».
Qualcuno parla di quattro Comuni, altri ne danno per certi solo due al momento – Torre de’ Picenardi e San Daniele. Fatto è che contro la delibera con la quale l’Aato (l’authority provinciale per l’acqua) lo scorso 11 ottobre modificava l’orientamento dell’assemblea dei sindaci e la delibera del consiglio provinciale che in marzo apriva all’ingresso dei privati nella gestione dell’acqua, sono già partiti i ricorsi al Tar. Ai Comuni (oltre a Torre e San Daniele ci sarebbero Solarolo e Motta Baluffi, ma altri ancora potrebbero aggiungersi) si unisce il Comitato Acqua Pubblica, da sempre in prima linea su questa battaglia, che giusto venerdì sera si è riunito per decidere se presentare ricorso al Tar per bloccare l’iter di apertura al privato avviato dall’amministrazione provinciale. Nei prossimi giorni si dovrebbero conoscere i dettagli del ricorso da parte del Comitato, che conta di presentare l’iniziativa in un conferenza stampa.
«Il circolo Rosa Luxemburg di Rifondazione Comunista dà il benvenuto su questa terra alla segreteria provinciale della Lega Nord». Rifondazione sceglie l’ironia per commentare lo strappo della Lega sulla vicenda del servizio idrico. «Se la Lega avesse davvero voluto l’acqua pubblica come ora va proclamando – prosegue Rifondazione in una nota stampa – avrebbe avuto in passato fior di occasioni per bloccare gli “scintillanti” progetti del presidente Salini. Guarda, Bossi (riferito al segretario provinciale del Carroccio; ndr), che da gennaio non ci sarà più neppure un consiglio provinciale in cui poter ancora far valere le regole democratiche! Non è corretto nei confronti dei cittadini sventolare bandiere fuori tempo massimo: la delibera dell’ufficio d’ambito
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Ironica ma dura presa di posizione del Prc sullo strappo leghista
Rifondazione alla Lega: «Benvenuta su questa terra» oggi tanto vituperata dai solerti e nostrani leghisti da chi è stata votata? Dal presidente “baffo” Denti, fedelissimo di Salini, dall’insuperabile assessore alla coerenza Bordi e, guarda guarda, da Rastelli, “tecnico coraggio” di parte leghista. Dov’era il segretario Bossi quell’11 ottobre 2012? Non poteva suggerire (bastava un sms) al “povero” Rastelli qualcosa di sensato tipo: “Vieni via e non votare, non facciamo figuracce che poi chi li sente i nostri elettori”?». Prosegue la sinistra: «E poi questo piano d’ambito così poco
rispettoso del voto dei cittadini come mai è stato ossequiosamente votato anche da alcuni assessori provinciali leghisti? Se la memoria vi fa difetto, era il 22 dicembre 2011: delibera di giunta 587 votata all’unanimità, compresi l’assessore Bongiovanni e nientepopodimenoché il vicepresidente Lena: forse non avevano capito cosa stavano votando? O la pagliuzza più corta è toccata a loro quella volta, condannati alla magra figura di tenere a galla il naufrago Salini dalle turbinose acque di quel finale d'anno, sollevando dalla responsabilità gli
Secondo Agostino Alloni, bisogna «adeguare i canoni di concessione delle acque minerali»
assenteisti colleghi di partito, gli assessori Soccini e Schiavi?». E ancora, ci siamo dimenticati, ricorda Rifondazione, «del giorno prima, il 21 dicembre 2011, quando una pattuglia di vostri consiglieri si è rifiutata di votare un vostro odg in consiglio provinciale che azzardava una timida preferenza per la soluzione pubblica, provocando poi le giuste scuse in aula del povero giovane consigliere leghista che non sapeva come giustificare l’uscita burrascosa dei suoi più attempati colleghi in fuga?». Conclude la nota: «Quell’ordi-
ne del giorno per quanto sgangherato e migliorabile poneva comunque un importante punto fermo nella discussione e nell’iter del piano d’ambito e l’abbiamo votato, tutti, minoranze e maggioranze, superando gli egoismi di bottega e cercando di dare attuazione al voto espresso dai cittadini. Le proposte, specie quelle che hanno ad oggetto temi trasversali come l’acqua, vanno giudicate nel merito: se sono votabili si votano altrimenti sono solo una presa in giro dei cittadini. O peggio, se di inciuci vogliamo parlare».
Il commento dell’Udc
Ora siamo passati a «Non privatizzate il servizio idrico integrato» un accordo tra Lega e Pd?
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all’1,20 del bar ai pochi centesimi del supermercato. L’acqua in bottiglia è un vero business in Italia. Più in generale, in Lombardia l’uso che si fa del rubinetto è veramente tra i più alti nel Paese: la regione è al terzo posto nel consumo di litri erogati al giorno per abitante (dati 2008). Insomma, «una risorsa preziosa il cui utilizzo, quando si tratta di servizio idrico integrato, non va privatizzato». Lo ha detto Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, durante l’ultimo convegno del Partito democratico sul tema acqua. Durante il convegno di venerdì scorso il Pd e i relatori se lo erano chiesti: meglio l’acqua del rubinetto o quella in bottiglia? E il consumo critico quanto può incidere per regolare l’utilizzo delle preziose fonti senza disperderne eccessivamente? Il Gruppo regionale del Partito democratico ha fatto un cavallo di battaglia di usi, consumi e soprattutto sprechi della risorsa acqua. «Dopo il nostro primo convegno di maggio, è seguita l’approvazione in Aula consiliare, il 31 luglio, di una risoluzione sul servizio idrico integrato, che ha recepito nel dispositivo gran parte delle richieste presentate da noi, e più volte sollecitate, già a partire da aprile 2011», spiega Alloni, tra gli organizzatori del convegno, intitolato “Acqua 2.O – Quale futuro tra fabbisogno alimentare e sviluppo”, dove si sono affrontati gli aspetti dell’acqua e del consumo critico, appunto,
Agostino Alloni
ma anche gli aggiornamenti sulle criticità che coinvolgono il servizio idrico integrato e le proposte e le possibili prospettive per dare concreta attuazione all’esito referendario. «Abbiamo fornito dati sui consumi e sulle azioni promosse dal Pd per favorire un adeguamento dei canoni di concessione delle acque minerali, perché crediamo che il sovra consumo di risorse ambientali ed economiche impongano, anche su questo tema, una maggiore informazione che favorisca su più fronti la riduzione degli sprechi e scelte più consapevoli – continua Alloni –. Per quanto riguarda il servizio idrico integrato e il fabbisogno di interventi infrastrutturali, il quadro di aggiornamento reso noto dalla Regione ci consente di fornire qualche dato rassicurante: le procedure di approvazione dei piani d’ambito, che prevedono la programmazione delle opere necessarie a evitare l’infrazio-
«Non esistono impedimenti alla gestione “in house”»
ne comunitaria e a garantire il miglioramento della qualità del sistema di depurazione delle acque, si stanno completando e auspichiamo che si concludano sui singoli territori entro la fine dell’anno». Dieci sono, infatti, i Piani d’ambito già approvati dalle 12 province, fa sapere Alloni: «Sette sono le delibere degli Aato che hanno già determinato la costituzione del gestore unico. Sono invece 36 gli agglomerati lombardi in contenzioso e nessuno in provincia di Cremona. Sono 84 quelli in pre-contenzioso e solo 7 nel cremonese. La Provincia di Cremona è l’unica che a oggi abbia deciso di procedere nella direzione di privatizzare il servizio idrico integrato attraverso la costituzione di una società mista». Durante il convegno Alloni ha sottolineato con forza la scelta provinciale, chiedendo al centrodestra di tornare sui suoi passi. «Tra l’altro, proprio oggi, martedì
27 novembre 2012, è convocata l’assemblea dei sindaci e il Pd auspica che optino per fermare la decisione del presidente Salini», aggiunge Alloni. Alloni ricorda che a oggi non esistono impedimenti e restrizioni che impediscano la scelta della gestione “in house”, quindi pubblica, del servizio. Dunque, «e esperienze virtuose in questo senso vanno sostenute». Il Pd ha inoltre contribuito a promuovere i referendum e condivide «l’esigenza di adeguare la normativa all’esito del voto democratico, ma nella consapevolezza dell’importanza e del valore inestimabile della risorsa in tutti i suoi aspetti, sociale, ambientale ed economico – conclude Alloni –. Credo anche che la proposta di lavorare a una legge che disciplini la materia in tutti i suoi aspetti sia una sfida da cogliere e un impegno importante da mettere in campo per la prossima legislatura».
«La nostra Provincia è l’unica ad aver deciso di privatizzare»
«Non c’è dubbio che l’aver costituito una sola società di gestione del servizio idrico, superando la parcellizzazione delle sei società esistenti nel nostro territorio, è un risultato che va ascritto a tutti coloro che ci hanno creduto e che con tenacia han lavorato per realizzare questo obiettivo» dichiara il segretario provinciale dell’Udc Giuseppe Trespidi. «Era questo il primo passo che secondo l’Udc andava fatto per arrivare a determinare l’inizio del processo di affidamento del servizio da parte dell’Ufficio d’ambito. Il secondo passaggio sarà quello dell’approvazione del Piano d’ambito e del modello di gestione da parte del Consiglio provinciale. Ed è qui che potrebbe verificarsi un altro “accordo trasversale” tra Lega e Pd. Che sia avvenuto il primo ho dei dubbi mentre sul secondo dipende da ciò che farà la Lega. Sarà in grado – prosegue Trespidi – non di presentare una mozione ad hoc per attuare il modello in house ma di bocciare il Piano d’ambito e il relativo modello di gestione mista pubblicoprivato che sarà portato all’approvazione del Consiglio provinciale? Lo vedremo perché dalla mozione presentata l’impressione è che la Lega sia solo alla ricerca di un posto in CdA. Saranno comunque i fatti che chiariranno le reali intenzioni». Riguardo al voto favorevole espresso dall’Udc sulla mozione della Lega, Trespidi chiarisce che «da parte nostra abbiamo da subito sostenuto il modello di gestione in house ovvero una società pubblica partecipata dai soli Comuni. Una scelta che ha al centro il Cittadino. Una scelta in cui prevalga
«Società mista solo se il pubblico non è in grado di fare gli investimenti» il suo diritto ad avere un servizio efficiente, adeguato, al minor costo possibile ed in linea coi tempi e non rispetto alle aspettative che possono o potrebbero avere le aziende pubbliche del territorio». Si tratta per l’Udc «di perseguire una scelta che sia in linea con il risultato referendario con l’intento di non confondere i fini (i cittadini) con i mezzi (le aziende pubbliche)». «Solo nel caso in cui con questo tipo di società non sia possibile realizzare gli investimenti che sono ritenuti necessari a dare un servizio adeguato per impedimenti dovuti al Patto di stabilità o a difficoltà nel reperire finanziamenti adeguati, come seconda scelta abbiamo indicato la società mista pubblico-privato - conclude Trespidi -. Ovviamente una società mista composta dai 115 Comuni e dalla Provincia, più da un socio privato da scegliere con gara pubblica. Il voto a favore della mozione della Lega è stato dato perché in linea con quest’ultima opzione.
10
CREMA
Sabato 1 Dicembre 2012
Domenica: tango e canyengue all'Arci S.Maria
Nuovi scontri in consiglio comunale
I grillini contro Giuseppe Bettenzoli. Poi, Antonio Agazzi contro il sindaco sulle municipalizzate
M
di Michela Bettinelli Rossi
Domenica 2 dicembre, si svolgerà la Milonga (ore 21.15) di Santacrus, all’Arci di Santa Maria. La Milonga sarà preceduta (ore 19,4521) dallo stage di Canyengue, con i maestri Roberto e Jolanda. La Milonga si ballerà sulle note della bravissima «Patty». Per concludere il 2012 in bellezza è sta stata programmata un’altra domenica ...spumeggiante! Cioè un’altra Milonga per domenica 16 dicembre: grande festa di Natale e pomeriggio di stage con i maestri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli.
omenti di tensione in consiglio comunale tra i rappresentanti del movimento Cinque Stelle e la Federazione della sinistra, Comunisti Italiani. La miccia che ha acceso la discussione: un ordine del giorno presentato da Mario Lottaroli e Pier Giuseppe Bettenzoli, entrambi esponenti di Federazione della sinistra, per sollecitare il governo a reintrodurre la tassa di successione per patrimoni sopra il milione di euro e a sostituire l’Imu attraverso l’introduzione di una tassa patrimoniale pari all’1%, per patrimoni sopra il milione di euro, aumentando progressivamente l’aliquota con l’aumentare del patrimonio. E proprio sulla presunta inutilità di licenziare in consiglio comunale un atto non amministrativo come questo è scoppiata la
«FERMARE IL DECLINO»
Giannino il 4 dicembre in sala Alessandrini
Guido Conio, Patrizia Piarulli, Cristian Tacca e James Zerbi
Arriva anche a Crema, Fermare il declino, il movimento lanciato da Oscar Giannino. «Siamo già in 25» ha spiegato il portavoce del movimento Guido Conio, «e da qualche giorno siamo attivi anche sul territorio cremasco e cremonese». Dirigente d’azienda e cremasco d’adozione, Conio spiega: «Possono far parte di “Fermare il declino” tutti coloro che non hanno ricoperto cariche elettive o politiche nel corso degli ultimi 15 anni, gente nuova, quindi. Che ha voglia di mettersi a disposizione e che soprattutto non ha carichi pendenti con la giustizia». A presentare il movimento assieme al portavoce, Patrizia Piarulli, James Zerbi e Cristian Tacca, vice presidente della Libera Artigiani. Il prossimo 4 dicembre Oscar Giannino tornerà a Crema e alle ore 21 in Sala Alessandrini, presenterà il manifesto di «Fermare il Declino». «Fermare il declino non è un partito» spiega Conio. «Abbiamo cercato nelle scorse settimane di fare delle alleanze in
previsione delle prossime elezioni regionali, ma per vari motivi l’operazione non è andata a buon fine. Non escludiamo di presentarci con liste autonome, ma nulla è ancora stato deciso». Nel Paese l’attenzione verso il movimento di Giannino è alta. Il fondatore del movimento è impegnato da settimane nella promozione del manifesto dell’iniziativa e riscuote ogni volta grande successo. I punti che stanno alla base del progetto di «Fermare il declino sono 10»: si va dalla riduzione del debito pubblico, alla riduzione della pressione fiscale complessiva di almeno 5 punti in 5 anni passando per la liberalizzazione di settori non ancora concorrenziali. L’impostazione del programma è fondamentalmente liberale ma con aspetti di solidarietà ed attenzione alla famiglia, al lavoro ed alla scuola molto significative. Per queste ragioni il movimento si dichiara trasversale agli attuali schieramenti, superando la vecchia concezione di destra e sinistra.
Da sinistra: Giuseppe Bettenzoli, Stefania Bonaldi, Antonio Agazzi, Christian Di Feo
lite tra i consiglieri Boldi e Di Feo del M5S e Pier Giuseppe Bettenzoli. «Si tratta di una mozione a carattere nazionale» ha spiegato Di Feo, motivando il voto contrario del movimento Cinque Stelle, «e il Comune di Crema non è la sede adatta per discutere di questi argomenti. Avanti di questo passo continuiamo solo a sottrarre del tempo prezioso alla discussione di problematiche locali». Una dichia-
razione che ha fatto andare su tutte le furie il consigliere dei comunisti Bettenzoli che è sbottato: «Non accetto lezioni che partono da considerazioni di tipo qualunquistico. Tanto più da due ragazzini come i consiglieri Boldi e Di Feo». Qualche minuto prima dell’exploit di grillini e comunisti anche Antonio Agazzi e il sindaco Stefania Bonaldi hanno avuto il loro momento di tensione. In di-
scussione, l’interpellanza di Agazzi sul riordino delle partecipate. La Bonaldi ha risposto snocciolando tutti passaggi e tutte le date che l’hanno portata alla sostituzione di alcune figure chiave e alla revisione, seppur parziale, del sistema. «Elencherò con dovizia di particolari, tutti i passaggi che ho compiuto - ha detto il sindaco citando le nomine di Martinazzoli in Scrp, Bettinelli a Cremasca Servizi ed in-
fine di Ervin a Scs Servizi Locali - e vorrei ricordare al consigliere Agazzi che le difficoltà che ho incontrato nella fase di riordino non sono certo volute dalla sottoscritta ma imposte dalla mancata collaborazione delle stesse persone che hanno sostenuto lui come candidato sindaco». Il consigliere comunale Antonio Agazzi nella sua replica ha alzato i toni della discussione: «Non sono assolutamente soddisfatto della replica del sindaco che non sta rispettando quanto scritto nel suo programma elettorale in materia di società partecipate». Poi ha affondato: «Signor sindaco, fino a quando i cittadini contribuenti dovranno farsi carico del tenore di vita dell’ingegner Bruno Garatti del Partito Democratico? Fino a quando dovremo farci carico di Giorgio Pagliari, membro del Cda dai tempi dei DS? E potrei citare altri nomi! Quando farà il cambiamento che lei dice di avere nel cuore?».
Il costo dell’opera supportato da donazioni private, Rifondazione è contraria
Torna il monumento a Vittorio Emanuele II Tino Moruzzi, responsabile del Comitato promotore per la restituzione alla città di Crema del monumento a Vittorio Emanuele II, si augura che il restauro dell'opera possa essere completato entro la prossima primavera, sebbene molto dipenda dalla rigidità dell'inverno, perché temperature troppo fredde non sono l'ideale per questo tipo di lavori. Il costo dell'opera è supportato interamente da donazioni private, molte delle quali provenienti da gente comune, cremaschi orgogliosi del proprio passato e della propria storia. Nessun soldo pubblico verrà speso per il restauro, al termine del quale la statua di re Vittorio Emanuele, primo sovrano dell'Italia unita, verrà ricollocata in piazza Moro, nella sua posizione originaria. Nei giorni scorsi, però, sono state avanzate delle polemiche da parte di Rifondazione comunista, che hanno rimesso in discussione l'operazione. «C’è indignazione, contrarietà e sconcerto tra i cittadini di Crema, antifascisti e repubblicani, per la posa in piazza Aldo Moro della statua del monarca Vittorio Emanuele II di Savoia» commentano Mario Lottaroli e Pier Giuseppe Bettenzoli. «Ma purtroppo, a questa decisione, assunta dalla precedente amministrazione comunale (e
confermata da quella attuale n.d.r.) siamo stati i soli ad opporci, nella Commissione Ambiente e territorio». Rifondazione motiva la sua contrarietà alla posa della statua, ricordando le gravi responsabilità della famiglia Savoia dal Risorgimento in avanti. «La famiglia Savoia è stata una sciagura per questo Paese, per cui sarebbe stato meglio che la statua rimanesse chiusa in qualche magazzino o in qualche giardino privato. Nella città di Berlino, qualche settimana fa, è stato inaugurato il monumento in memoria della comunità Rom, vittima dei lager nazisti. Ad Affile, nel Lazio, si è innalzato invece un memoriale al generale Rodolfo Graziani, criminale di guerra, aderente alla Repubblica di Salò. Ora, a Crema, si vuole ridare lustro alla casata Savoia. È questa la differenza che corre tra un popolo che ha fatto i conti con la propria storia e chi, invece, non ha alcuna intenzione di farli».
A evitare di prestare il fianco alle polemiche è lo stesso Moruzzi: «L'iniziativa è nata l'anno scorso, in occasione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, e va vista come la restituzione ai cremaschi di un monumento che loro stessi avevano finanziato nel lontano 1888. Riteniamo che il popolo italiano si sia riconciliato con il suo passato molti anni fa, durante la stagione della ricostruzione democratica e del boom economico e, a dimostrarlo, sono le tante donazioni che i cremaschi ci hanno elargito per restaurare questa statua. Un restauro, tra l'altro, non comune, visto che tecnicamente si tratta di una restituzione con integrazione, perché non tutti i pezzi originali si sono conservati. Sul totale delle spese manca all'appello solo il 25%, ma abbiamo motivo di essere molto fiduciosi in proposito». di Gionata Agisti
«PROMET» DEI FRATELLI TARENZI
Pneumatici, vendita e assistenza. Ma non solo In questo periodo di crisi e recessione economica, c'è comunque chi decide di investire sul futuro, puntando ad allargare la propria clientela. È il caso della carrozzeria «Fratelli Tarenzi», il cui progetto di ampliamento punta sulla convinzione che la mobilità sia uno di quei settori a cui, crisi o non crisi, non è possibile rinunciare. E, del resto, allude a questo il nome della nuova azienda del gruppo, inaugurata l'anno scorso: «Promet» sta per «Professional mobility evolution trust», in pratica un modo per esorcizzare i tempi bui e rimanere ancorati alla fiducia nella capacità del settore di resistere a ogni contraccolpo, nonostante il calo del 36% fatto registrare dal comparto carrozzeria e pneumatici e quello relativo al consumo di carburante, che si attesta attorno all'8%. Attiva dal 1 settembre 2011, la «Promet» di Ombriano si occupa
di vendita e assistenza di pneumatici per automobili, moto e veicoli di trasporto leggeri, di cerchi in lega e assetti sportivi e, pur trattando ogni marchio, è concessionaria ufficiale della Bridgestone. Il nuovo capannone della Promet occupa più di mille metri quadrati e sorge a poca distanza dalla storica carrozzeria Tarenzi, sulla breccia da 35 anni: «Una garanzia dal punto di vista economico», sottolinea il titolare, Daniele Tarenzi, «anche perché di questi tempi, con la crisi che c'è, senza una solida
struttura avviata a coprirti le spalle fai fatica a diversificare e ad aprire nuove attività». Come ci spiega Tarenzi, l'idea di dar vita a questa nuova società nasce dalla presa d'atto che, nel comparto della mobilità, l'utenza ha sempre più necessità di avere a che fare con un unico soggetto, per quanto riguarda tutte le attività che ruotano attorno alla manutenzione del veicolo. «Dopo l'abitazione principale, l'automobile è il bene di maggiore impatto sul bilancio familiare e, proprio in questi ultimi anni,
sta maturando tra i clienti l'idea che un unico interlocutore dia una migliore garanzia. D'altronde, dalla prospettiva dell'imprenditore, è sicuramente vero che, se hai un cliente su più fronti, devi prestargli molta più attenzione. Quindi, non abbiamo fatto altro che accorgerci di questo cambiamento e trarre le debite conclusioni». Ma gli obiettivi della Promet sono ambiziosi e non finiscono qui: «In futuro, spero entro il più breve tempo possibile, intendiamo chiudere il cerchio, andando a coprire tutti gli ambiti del settore mobilità. Quella che ci manca è la parte burocratica: vorremmo inglobare anche l'attività di rilascio del patentino, in partnership con i soggetti che se ne occupano. Auspichiamo di riuscire a coinvolgere in questa operazione gli altri soggetti della filiera: autoscuole e gruppi assicurativi». GA
Crema
Sabato 1 Dicembre 2012
11
I risultati del primo turno. Bersani fa il pieno, tranne che a Crema centro e in alcuni (pochi) paesi del Cremasco
Primarie, dove votare per il ballottaggio RENZI - 35,46% voti: 688
BERSANI - 47,16% voti: 915
domenica, i seggi nel cremasco
COMUNE AGNADELLO BAGNOLO CREMASCO (Chieve) CAMISANO (Castelgabbiano)
Piazza Roma
Municipio - Sala Consiliare
Piazza Maggiore
Piazza Del Comune
Piazza IV Novembre
CAPRALBA
Comune
Piazza Europa; 3
Ex Chiesa - Sala Vecchia
Piazza Della Chiesa
Biblioteca Di Castelleone - Sala A. Moro
Via Roma
CASALETTO VAPRIO CREDERA RUBBIANO CREMA - CENTRO
Municipio
Via Roma
Sala Comunale Di Porta Ripalta
Via Matteotti
Gazebo
Piazza Benvenuti
CREMA - SANTA MARIA
Sala Comunale
Via Battaglio
CREMA - SAN BERNARDINO/CASTELNUOVO
Sala Comunale
Via Brescia
CREMA - CREMA NUOVA/S. CARLO
Gazebo (Al Mattino)
Piazza Fulcheria
CREMA - CREMA NUOVA/S. CARLO
Sede Pd (Al Pomeriggio)
Via Bacchetta
Sala Alessandrini
Via M. Di Canossa
Municipio
Piazza Xxv Aprile
CREMA - SABBIONI/OMBRIANO
vendola - 12,42% voti: 241
TABACCI - 0,51% voti: 10
PUPPATO - 4,43% voti: 86
BERSANI
82
122
CREMA - PERGOLETTO/S. BARTOLOMEO DOVERA
236
121
915
IZANO
47,16
PANDINO (Palazzo pignano) PIANENGO (Campagnola Cremasca)
3
2
0
1
10
0,515
PUPPATO
27
11
13
13
12
10
86
4,433
VENDOLA
51
38
33
40
56
23
241
12,42
ROMANENGO (Casaletto Sopra, Salvirola)
RENZI
193
103
66
81
161
84
688
35,46
SERGNANO (Casale Cremasco)
197
Bianche
1
1
2
Nulle
2
2
4
Votanti tot.
452
329
199
258
465
239 1940
RIVOLTA D ADDA
240 1946
Scuole Elementari
Via Caprotti
Sala Civica
Piazza Patrini
Sede Pd Di Pandino
Via Milano
Centro Diurno
Via Roma
Piazza Dante
Piazza Dante
Centro Sociale - Sala Giovanni Xiii
Via Stefano Renzi
Casa Del Volontariato Di Romanengo Salone Civico
Via Fratelli De Brazzi
SONCINO (Ticengo, Cumignano) TRESCORE CREMASCO (Quintano, Pieranica)
465
Piazza Xxv Aprile
RIPALTA CREMASCA
SPINO D'ADDA
261
Municipio Di Montodine
OFFANENGO (Ricengo)
2
329
Piazza Portici
MONTODINE (Ripalta Arpina, Ripalta Guerina)
2
452
Via S. Rocco
Biblioteca Comunale
MOSCAZZANO
TABACCI
Voti Validi
Cascina Comunale S.Rocco
MADIGNANO
%
CREMA - totale
San Bernardino
Piazza Benvenuti
175
Santa Maria
179
Sala Alessandrini
rimarie del centrosinistra: in provincia di Cremona hanno votato in totale 15.083 persone. «Siamo molto soddisfatti – commenta il coordinatore provinciale del Pd, Titta Magnoli». Tutto si è svolto senza intoppi e un grosso complimento va fatto a chi ha organizzato tutto». Domenica prossima si terrà il ballottaggio che vedrà a questo punto contrapposti Renzi e Bersani qualora il dato dovesse essere confermato anche a livello nazionale. Conferma Magnoli: «I risultati provinciali vedono Bersani trionfare su Renzi, con queste percentuali: Bersani 48,7%, Renzi 33,75%, Vendola 12,48%, Puppato 3,89%, Tabacci 1,17%». Domenica prossima ci sarà il ballottaggio fra Renzi e Bersani. Ecco i dati nazionali: Bersani è al 44,9%, Renzi al 35,5%, Vendola al 15,6%, Puppato al 2,6% e Tabacci all'1,4%.
Crema Nuova
P
di Michela Bettinelli Rossi
Piazza Duomo
Risultati Primarie - 1° turno - Crema
Vota a Via Vailate
Centro Culturale Di Bagnolo Cr.
CAPERGNANICA (Casaletto Ceredano)
CASTELLEONE (Fiesco)
Seggio n° Sala Consiliare
Via Giana
Gazebo
Piazza Garibaldi
Municipio - Sala Consiliare
Piazza Xxv Aprile
Biblioteca Comunale C/O Scuole Medie Di Trescore Cr.
Via Vittorio Veneto
VAIANO CREMASCO (Monte Cr.) VAILATE (Torlino)
Sede Pd Di Sergnano
Biblioteca Di Vaiano Cr. Piazza Gloriosi Caduti Sala 2 Giugn0 - C/O Municipio
Via Giana
CREMONA, IL PIù VOTATO E’ BERSANI
I dati provinciali sono confermati anche a Cremona città, dove Bersani ha vinto collezionando 1883 preferenze, Renzi 1256, Vendola 544, Puppato 221 e Tabacci 33. Cinque i candidati: Matteo Renzi, Laura Puppato e Pierluigi Bersani del Partito Democratico, Nichi Vendola per Sinistra Ecologia e Liberta e l’ex Udc Bruno Tabacci. Grande lo sforzo organizzativo messo in campo dal comitato provinciale con più di 500 volontari. I primi coommenti del segretario del Pd Magnoli li abbiamo raccolti verso mezzogiorno: «La gente che è passata a votare è davvero tanta. E’ una grande giornata». E ancora: «Di solito le pre iscrizioni rappresentano un terzo del totale. Quindi se facciamo un rapido calcolo potremmo arrivare a 10 mila votati totali». Le previsioni non solo sono state confermate, ma hanno superato le attese dal momento che i votanti finali sono stati oltre 15mila.
CREMA, LA SORPRESA
Nei 33 seggi sparsi nel cremasco, hanno votato 5.988 persone. Le schede valide sono 5.977. Queste le percentuali di voto: Bersani 48,2% (2879 voti), Renzi 34,9% (2083 voti), Vendola 12,7 % (759 voti), Puppato 3,3% (196 voti) e Tabacci 1% (60 voti). A Crema città il voto delle primarie ha confermato le aspettative. Sono stati infatti 1946 i residenti che si sono presentati all’appuntamento. 1940 le schede valide con una netta preferenza per Bersani con 915 voti contro le
sole 688 preferenze per Matteo Renzi. Di tutto rispetto il risultato per Nichi Vendola che a Crema città ha raccolto le preferenze di oltre 240 residenti mentre nel cremasco ha guadagnato la fiducia di 759 votanti. Bersani si conferma il leader del PD in quasi tutte le sezioni ad accezione di rari casi come: al seggio di piazza Duomo, a Capergnanica, a Cremosano, a Madignano, a Offanengo dove viene sconfitto da Matteo Renzi per una manciata di voti. Soddisfatto il coordinatore
cremasco del Pd Matteo Piloni. Lui sostiene Bersani, ma prima di rilasciare commenti preferisce attendere il risultato nazionale. «E’ stata una grande giornata» ha commentato. «Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto. Il numero dei votanti a Crema città è un grande risultato».
A CASALMAGGIORE VINCE RENZI
Grande sorpresa a Casalmaggiore, dove la spunta Matteo Renzi per una
manciata di voti. Le primarie del Pd a Casalmaggiore vedono una più che discreta affluenza al seggio aperto nei locali dell'ex ufficio anagrafe. 671 i votanti che sin dalla mattina hanno pazientemente fatto la fila al seggio e sbrigato (per chi non lo aveva fatto prima) le formalità burocratiche. Dicevamo dei risultati. Renzi primo a Casalmaggiore con 245 voti. Bersani si ferma a 241. Briciole per gli altri tre candidati. Vendola 73 voti, Tabacci 33 e la Puppato si ferma a 25.
12
Crema
Sabato 1 Dicembre 2012
Inaugurazione del nuovo tratto. Parata di big: Salini, il prefetto, il governatore Formigoni, Raffaele Cattaneo, Gianni Rossoni. E anche Giuseppe Torchio
agostino alloni (PD): assenza con polemica Il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, volutamente non presente alla cerimonia, tiene a precisare: «E’ ovviamente una buona notizia» dichiara, «ma qualcuno in Regione si è domandato cosa succederà quando verrà completata tutta la Paullese? Ad oggi, in pochi mesi, abbiamo assistito a tre inaugurazioni delle opere compensative accessorie, ma ancora nessuno ha affrontato seriamente il nodo del collegamento tra la parte cremasca e quella milanese all’altezza di Spino D’Adda. Ancora una volta insisto sulla necessità di imbastire un progetto esecutivo che colleghi il lotto cremasco e quello milanese e di costruire il nuovo ponte sull’Adda. Senza questo si creerà, inevitabilmente, un collo di bottiglia insuperabile per coloro che saranno costretti a percorrere questo tratto ed anche per le popolazioni che si affacciano lungo la stessa. E la situazione peggiorerà ulteriormente con l’inizio dei lavori e poi con l’entrata in funzione della Tem».
Paullese: Monte-Vaiano, è fatta
S
di Michela Bettinelli Rossi
i è tenuta lunedì mattina la cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo tratto della Paullese in località Monte-Vaiano. Un chilometro e seicento metri, a quattro corsie, che scorre sul cavalcavia antistante la concessionaria d’auto Nini Car. Parata di big per il taglio del nastro. A fare gli onori di casa il presidente della provincia di Cremona, Massimiliano Salini, che ha accolto oltre al prefetto Tancredi Bruno di Clarafond anche il governatore della Lombardia Roberto Formigoni e gli ex assessori regionali Raffele Cattaneo e Gianni Rossoni. «Oggi inauguriamo un’opera importante per tutto il territorio» ha detto Salini. «E’ qui con noi anche il mio predecessore Giuseppe Torchio con il quale questa opera è nata e che noi abbiamo portato a termine». Salini ha poi ringraziato per la sua presenza, Roberto Formigoni «E’ proprio dalla Regione» ha sottolineato Salini, «che abbiamo avuto i finanziamenti necessari che sono serviti per completare l’opera». Presenti anche i sindaci dei comuni che hanno sede sull’asse della Paullese. Soddisfatto il governatore Formigoni: «Porteremo a termine numerosi progetti importanti: la Pedemontana, la Bre.Be.Mi, la Paullese e la Teem, la tangenziale esterna est di Milano. Nonostante uno Stato centrale che affama i comuni e taglia le province. Ma noi in Lombardia abbiamo l’abitudine di portare a termine i lavori. E oggi lo dimostriamo». L’inaugurazione di lunedì è l’ultima del primo lotto, costato quasi 69 milioni di euro, per il quale nei mesi scorsi erano già stati inaugurati: il 7 luglio
Nella foto sopra l'inaugurazione con la presenza delle autorità. A lato, ecco la nuova tratta della Paullese Monte-Vaiano
2,5 km tra lo svincolo di Vaiano Cremasco e la ditta Sipral di Bagnolo Cremasco, il 7 settembre il quadruplicamento di 800 metri, sempre vicino alla ditta Sipral, e il 22 ottobre il tratto di 2,3 Km tra Dovera e Monte Cremasco. Nel corso degli anni, a causa dei fallimenti di alcune
Ne aveva già assunti 15 a giugno. L'impegno delle istituzioni
Ancorotti ne prende altri 16 dell'«Alternativa» Come spiega l'assessore provinciale al Lavoro, Paola Orini, si tratta di uno dei primi progetti del genere in tutta la Lombardia: stiamo parlando dell'accordo di partenariato tra diversi soggetti del territorio, pubblici e privati, per ricollocare 16 dipendenti della cooperativa sociale «L'Alternativa», che chiuderà entro l'anno e che conta 170 lavoratori. Il progetto, per cui è stato firmato l'accordo mercoledì, nella sede dell'amministrazione provinciale di via Matteotti, è finanziato interamente dalla Regione ed è diverso dai normali percorsi di dote formativa, in quanto prevede l'effettivo reinserimento lavorativo dei beneficiari. Questo comporta un lavoro di rete tra Provincia, Comune di Crema, in qualità di canale privilegiato per la diffusione delle informazioni a livello territoriale e per la valorizzazione delle risorse locali, l’Associazione industriali, la Camera di commercio e le forze sindacali, oltre all’agenzia per il lavoro Ali e al capofila del progetto: l'ente di formazione professionale Ial, che opera sul territorio dal 1973, con unità organizzative dislocate in tutta la Regione. Il progetto non si sarebbe però potuto concretizzare, senza l'individuazione di un'azienda «bersaglio», disponibile a ricollocare i lavoratori: in questo caso, si tratta della Ancorotti Cosmetics srl. Quella di Renato Ancorotti è
,delle società che si erano aggiudicate l’appalto per il raddoppio della statale, il progetto ha subito numerosi rallentamenti, sino al subentro della ditta Carron, che ha realizzato e condotto i lavori consegnando questa ultima porzione di riqualificazione del primo lotto con 40 giorni d’anticipo.
Rilancio del centro «Lucchi» Il Centro «Gabriele Lucchi» voleva rilanciarla. E la presentazione delle sue attività è riuscita a coinvolgere i cremaschi ben più di quanto avvenuto nelle precedenti edizioni. Con l'organizzazione di Elisa Zaninelli, a dare un tocco di freschezza alla proposta ambientata nella chiesa di San Bernardino auditorium Manenti, alcuni brani tratti dal musical «La piccola matita di Dio» di Michele Paulicelli. Subito dopo don Gianfranco Mariconti, presidente del Centro culturale, che ha sostituito Cesare Alpini
IN BREVE
assente per motivi di salute nella presentazione del settore artistico. I «12 fiammiferi» sono quindi rientrati in scena con «Casa», preludio all'illustrazione del percorso musicale tenuta da Marcello Palmieri. «Fu tanto tempo fa» ha riportato sul palco «La piccola matita di Dio», poco prima che le parole di Giorgio Natale Carniti svelassero il programma 2012/2013 del settore «cineforum». Rosario Bottari in sostituzione di Fausto Lazzari ha spiegato la prospettiva che ispira il percorso teatrale del Lucchi.
Le abitudini alimentari si possono cambiare un'azienda giovane, nata nel 2009, ma con un fatturato in crescita esponenziale, a dimostrazione che imprese di qualità nel nostro territorio non mancano. «Abbiamo aderito volentieri a questo progetto» interviene Ancorotti, «perché crediamo nella flessibilità solo quando è temporanea e porta poi alla stabilizzazione dei dipendenti. Non vogliamo disperdere i talenti e le professionalità del territorio, talenti che “L'Alternativa” è in grado di offrire e, per questo, già lo scorso giugno abbiamo assunto altri 15 lavoratori provenienti dalle sue fila». L'augurio, ora, è che possano seguire altri esempi positivi di collaborazione tra istituzioni e imprese. Altri due accordi di partenariato sono del resto alle porte e potrebbero portare all'assunzione di un'altra quarantina di persone. Il lavoro da fare, però, è ancora
tanto e a sconcertare l'assessore Orini è il fatto che, nell'ambito della riorganizzazione degli enti locali, non si sia ancora stabilito a chi andrà la competenza in materia di lavoro. Nel frattempo, la Provincia avrà comunque il compito di supervisionare l'andamento del progetto, insieme alle parti sociali, mentre l'attività di direzione, gestione e rendicontazione sarà in capo a Ial Lombardia che, insieme all'agenzia Ali, si occuperà dell'erogazione dei percorsi di riqualificazione. Tutti i partner coinvolti nella rete metteranno a disposizione risorse interne, dedicate al monitoraggio del progetto. Sarà inoltre prevista la creazione di un gruppo di lavoro, che avrà il compito di riunirsi periodicamente, per permettere di reindirizzare e rimodulare il piano, nel caso in cui dovessero essere necessarie delle azioni correttive.
L’Istituto Comprensivo di Trescore Cremasco ha aderito alla «Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2012» promossa dall’Unesco dal 19 al 25 novembre. Il tema affrontato quest’anno era: «Madre Terra: alimentazione, agricoltura ed ecosistema». Gli alunni delle scuole primarie dell’Istituto consumeranno frutta e verdura di stagione negli intervalli di tutti i giorni di questa settimana. Le famiglie sono state preventivamente informate dell’iniziativa in modo da poter preparare i salutari spuntini secondo i suggerimenti forniti dalla campagna internazionale di Sostenibilità Ambientale (frutta e verdura di stagione, possibilmente a Km 0, con imballaggi riutilizzabili e recupero dei rifiuti umidi). L’Istituto comprensivo di Trescore Cremasco si pone come obiettivo di contribuire alla modifica in positivo delle abitudini alimentari di alunni e famiglie.
Madignano, preoccupazioni della minoranza «Rimane viva in noi minoranze la preoccupazione circa la destinazione della somma relativa all’alienazione dell’area di via Repubblica per la realizzazione di una Rsa (circa 900.000 euro,) che questa amministrazione vuole utilizzare per l’acquisto dell’Abbazia. Grazie alle continue sollecitazioni, oggi abbiamo finalmente capito come il Comune intende riconvertire l’immobile: si parlava in passato di sedi per le associazioni (pro-loco, orientagiovani, biblioteca, archivio comunale), oggi si fa trapelare la possibilità futura di destinare l’immobile a municipio. Costo dell’operazione completa circa 1.600.000 euro cui vanno aggiunti i costi di riconversione dell’attuale municipio in spazi necessari alla scuola (in passato venivano ipotizzati circa 200.000 euro). Perciò esprimiamo la nostra assoluta contrarietà a questa acquisizione: l’Abbazia è un bene storico ed è corretto che venga salvaguardato
Crema Da Crema a Cremosano: una strada pericolosa. Basterebbe un rondò all'altezza dell'area industriale
Imprenditori presi in giro
N
di Gionata Agisti
on è la prima volta che a Cremosano si discute di traffico e viabilità: prima, la questione relativa alla strettoia nel centro del paese, pericolosa perché riguardante una strada a doppia corsia. Quindi, la decisione di limitare l’accesso ai mezzi pesanti, onde evitare incidenti e la conseguente protesta degli imprenditori della zona industriale, che si sono visti a rischio isolamento. Ora, una nuova controversia, che interessa sempre la zona industriale. Da circa un mese, è stata inaugurata una nuova corsia di svincolo sulla provinciale che da Crema conduce all’abitato, per mettere in sicurezza quanti devono attraversare quel tratto di strada per raggiungere i capannoni. Non tutti gli imprenditori locali hanno però gradito questa scelta: pur ammettendo che la situazione è migliorata, ritengono che la risposta sia stata insufficiente, rispetto al risultato che si sarebbe ottenuto con la realizzazione
Raffaele Perrino
Giuseppe Fontanella
di una rotonda. Tanto più che la strada in questione è una provinciale e di rotatorie, ormai, ne vengono costruite un po’ da tutte le parti. E, tuttavia, l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Giuseppe Fontanella, precisa che dal Comune di Cremosano non è giunta alcuna richiesta di rondò: «Il Comune ci ha chiesto di intervenire con una segnaletica orizzontale ed è quanto abbiamo fatto. Sul mio tavolo non è arrivata nessuna richiesta di rotonda ed è compito del Comune avanzarla, perché se è vero che
la strada in questione è provinciale, tuttavia si trova all’interno dell’abitato. Da parte nostra, non c’è alcuna pregiudiziale in merito alla possibilità di una rotatoria, per cui però occorrono dei requisiti ben precisi». Non è tutto, comunque. A fornire un quadro completo del motivo per cui, in questo caso, una rotonda non è possibile, ci pensa l’assessore comunale ai Lavori pubblici ed ex sindaco di Cremosano, Raffaele Perrino: «Il fatto è che ogni intervento su quella strada è interamente a
carico del nostro Comune. Per questo non abbiamo mai avanzato la richiesta per una rotonda: non perché non fossimo d’accordo ma perché il suo costo – almeno 200mila euro – è al di là della nostra portata. Sembra che, più o meno trent’anni fa, quando Cremosano ha realizzato la sua zona industriale, ci sia stato un accordo con l’allora amministrazione provinciale, per cui qualsiasi cosa fosse stata fatta in quel punto sarebbe stata a carico del Comune. Condizione che mi è stata ribadita qualche anno fa, quando ero sindaco». Perrino continua: «L’opzione dello svincolo, per quanto non ideale, è quantomeno una messa in sicurezza di quel tratto di strada. È costato all’incirca 80mila euro ma la spesa è stata messa a carico di un lottizzante, che aveva chiesto un ampliamento della zona industriale. Per il momento, la segnaletica è ancora provvisoria, perché siamo in attesa che venga sistemato il necessario ‘tappetino’, ma i lavori dovrebbero essere completati per questa primavera».
Sabato 1 Dicembre 2012
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La visita di sindaco e vice
La lista d’attesa degli asili nido In occasione della «Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia», le strutture comunali di via Dante/Pesadori e di via Braguti hanno aperto le porte al sindaco, Stefania Bonaldi, e all’assessore al Welfare, Angela Maria Beretta. «Un’esperienza di straordinaria soddisfazione» afferma il sindaco, Stefania Bonaldi. «Sono rimasta colpita dal clima sereno, tranquillo, gioioso e laborioso che si respira». Attualmente in via Dante prosegue l’assessore Beretta - sono accolti 32 bambini , in via Braguti, 68; il massimo per la capienza disponibile. Sono rimasti dei bambini in lista d’attesa, il che conferma la necessità delle famiglie di avere sempre più luoghi e servizi come questi a disposizione. Al piano superiore, la struttura comunale di via Dante offre la ludoteca, uno spazio che accoglie 16 bambini e permette alle mamme di beneficiare di un servizio fruibile due, tre o cinque giorni a settimana, nella fascia oraria del mattino.
ScS Gestioni informa
I tecnici e la lettura dei contatori SCS Gestioni informa gli utenti del Comune di Crema che nelle prossime settimane i tecnici aziendali provvederanno alla lettura dei contatori acqua relativi ai consumi del quadrimestre settembre-dicembre 2012 di tutte le utenze della città. Pertanto non si rende più necessaria l’autolettura da parte degli utenti poiché, appunto, la lettura dei contatori acqua verrà effettuata direttamente dall’azienda.
PATRONATO ANMIL E UICI
Presenti a Crema ogni 15 giorni
Bagnolo, tutte perplessità del gruppo di minoranza
Scelte viabilistiche che procureranno problemi. La questione della Casa Padronale
Luca Zuccotti
Appena affrontato l’assestamento di bilancio ed un ampiamente discusso piano di lottizzazione Brede 2, il gruppo di minoranza Rinnova Bagnolo esprime un giudizio negativo sull’operato della giunta. «Purtroppo lunedì è stato approvato l’ennesimo Piano di Lottizzazione, privo di visione d’insieme del paese». Precisa il capogruppo Luca Zuccotti: «Come nel caso della pri-
ma parte dell’area Brede, denominata Brede 1, l’amministrazione ha effettuato scelte viabilistiche dubbie, che porteranno notevoli problemi in futuro soprattutto su Via Manzoni. Si aggiunga che anche in questo caso si è scelto di non puntare sull’edilizia convenzionata, a discapito di giovani coppie che in questi momenti avrebbero preferito prezzi agevolati».
Dicembre sarà ricco di altri temi scottanti. «Presenteremo un’interpellanza in merito a un grave errore di valutazione che avrebbe potuto creare notevoli danni al Comune» prosegue Zuccotti. «La Casa Padronale è stata messa in vendita attraverso asta pubblica andata deserta, cui è seguito un intervento della Soprintendenza che ha bloccato la procedura di alienazione».
In data 15 novembre, il Patronato Anmil-Ente costituito dall’associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro ha siglato con l’Uici , Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, un accordo che prevede l’ utilizzo da parte dei soci Uici, dei servizi offerti gratuitamente dal Patronato Anmil, tra cui invalidità, cecità, reversibilità, disoccupazioni, maternità, eccetera Si informa inoltre che da gennaio 2013 l’Uici sarà presente con cadenza quindicinale presso la sede Anmil di Crema Viale De Gasperi, 60 con uno sportello informativo rivolto ai soci Uici e futuri tali del territorio Cremasco. Sicuri di aver fatto cosa gradita ai soci Anmil e Uici, confidiamo ampiamente in una collaborazione proficua e duratura
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Sabato 1 Dicembre 2012
QUI SI VOTA
Tutti i seggi del Casalasco Sono parecchi i seggi allestiti nel casalasco per il ballottaggio del centrosinistra. Sotto l'elenco completo. Fabrizio Aroldi, coordinatore del Circolo Casalasco del PD, è soddisfatto di come stanno andando le cose: «Sono convinto che il partito uscirà compatto da questa consultazione e sarà in grado di favorire la nascita di una vera alternativa al centro-destra. Anche i dati dell'affluenza hanno rappresentato motivo di grande soddisfazione». Si vota dalle ore 8 alle 20 a: Cà d'Andrea (sala polivalente piazza Vittoria), Calvatone (ex ufficio collocamento piazza Donatori Sangue), Casalmaggiore (sala ex anagrafe piazza Garibaldi, doppio seggio), Casalbellotto (sala civica), Cingia de' Botti (sala civica via 24 aprile), Drizzona (Sala biblioteca via Libertà), Gussola (sala Vaia vicino bar Coop piazza Comaschi), Isola Dovarese (sala centro Auser via Garibaldi 5), Martignana di Po (saletta p.t. palazzo municipale via Cavour), Motta Baluffi (sala consiliare piazza Gaboardi), Piadena (centro civico via Aldo Moro 9 e sala ex scuole di Vho), Rivarolo del Re (ingresso teatro comunale via Gardani 6), San Giovanni in Croce (saletta terza primavera via Grasselli Barni), Scandolara Ravara (sala consiliare via Marconi 68), Spineda (sala comunale piazza Libertà 1), Torre de' Picenardi (saletta Pertini piazza Roma), Tornata (sala civica di Romprezzagno piazza don Mazzolari), Tornata (sala civica via Roma 23), Torricella del Pizzo (sala ex asilo via Roma 4), Voltido (sala ex scuola materna via Roma).
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Ballottaggio in salsa casalese
Il primo cittadino Claudio Silla sostiene Bersani. Gardani appoggia Renzi, incontrato a Firenze Il sindaco: «Il segretario è l’uomo giusto» Il capogruppo di minoranza: «Avanti le idee nuove»
T
di Vanni Raineri
ra i sostenitori di Bersani al ballottaggio di domani c’è il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla, che cerca di stemperare i toni sin troppo accesi delle ultime ore tra i due sfidanti. «Credo che Bersani abbia le carte in regola per vincere, e soprattutto per candidarsi alla guida del paese. E’ un uomo che ha maturato diverse esperienze e che si è costruito un profilo che gli dà ampie credenziali per poter ambire a questo importante ruolo». Le polemiche dei giorni scorsi con Bersani che accusa Renzi per la pubblicità pro-sottoscrizione e Renzi che lamenta l’ostracismo verso una maggiore partecipazione popolare al ballottaggio? «Ricordiamo che si vota per stabilire chi sia maggiormente idoneo per guidare il paese, altre cose lasciamole stare, per non far torto all’intelligenza di nessuno. Tanti sono coloro che devono dare il proprio contributo per costruire una coalizione a guida del Partito Democratico. Importante è che poi tutti si sentano coinvolti». Il primo cittadino casalese si spiega meglio: «Spiacerebbe vedere gente che era pro Renzi e che non sosterrebbe poi un eventuale candidatura di un Bersani vincente. Sarebbe una conferma dell’elemento di personalizzazione che chi ha
Il Movimento 5 Stelle presenterà oggi pomeriggio, alle ore 17 presso la Casa del Mutilato di Casalmaggiore (in via Bixio 50) i propri candidati alle elezioni Regionali 2013. Sono otto i nomi in lizza per la corsa al Pirellone: Matteo Della Noce, Massimo Alghisi, Paride Crotti, Maria Lucia Lanfredi, Leonardo Del Priore, Anna Sari, Gianpaolo Fattori e Stefano Spotti. La serata, spiegano gli organizzatori, servirà a conoscere meglio gli otto candidati “sulla graticola”: fra questi infatti usciranno i tre nominativi da inserire nel listino provinciale. Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming sul sito www.ustream.tv/ user/gfattori o intervenendo da casa chiamando con Skype il contatto alessio_aramu. Ad una breve presentazione dei candidati farà seguito una serie di domande a cui tutti dovranno rispondere entro un tempo prestabilito, per finire con un dibattito libero in sala, nel quale i presenti potranno sottoporre i loro quesiti ai candidati.
BUSI, ECCO IL CENTRO DIURNO FIORELLA Verrà presentato oggi alla cittadinanza il nuovo centro diurno integrato “Fiorella”, della Fondazione Conte Carlo Busi Onlus di Casalmaggiore. La sede, in via Romani 52, è completamente ristrutturata e comprende sale riposo, sala da pranzo, cucina, palestra, bagno clinico, ambulatorio medico, locali personale e stanza a due letti con servizi per la Comunità Socio-Sanitaria. Il nuovo centro diurno integrato avrà 25 posti disponibili, per una superficie di 560 mq. Non solo: la struttura, di fatto l’ex mensa comunale, gode anche di un giardino interno ed è collegata alla comunità alloggio per disabili “I Girasoli”. Il costo complessivo dell’opera si assesta intorno ai 900mila €. Sostanzioso il contributo di 100mila € assegnato da Regione Lombardia nell’ambito del progetto Gal Oglio Po di “Valorizzazione e recupero del patrimonio storico-culturale-architettonico”. Oggi alle 10 si alzerà il sipario sul centro intitolato all’indimenticata animatrice Fiorella Localetti.
L
a porti un bacione a Firenze. E lei magari porti pure qualche voto. Potrebbe essere stato questo il dialogo, breve ma intenso, tra Matteo Renzi, che cerca la rimonta sul segretario Pierluigi Bersani alle primarie Pd 2012, e Carlo Gardani, capogruppo del Listone. Martedì il consigliere comunale era a Firenze e ha incontrato, insieme a circa 200 sostenitori da tutta Italia, il sindaco di Firenze. «Renzi non è un rottamatore di persone - precisa Gardani - ma di idee vecchie o di politici senza spunti. Mi considero un talent scout calcistico: spero di esserlo anche dal punto di vista politico. Renzi è un giovane, che ha voglia di confrontarsi, di metterci la faccia con spirito partecipativo. E sa ascoltare la gente: a Firenze martedì ha dialogato con tutti. Il premier Monti ci ha tenuti al di qua del baratro, ora ai tecnici devono affiancarsi i politici. Sono le idee di Renzi ad essere giovani. E poi basta con la scusa della gavetta: un giovane bravo va lanciato. Subito». Il Listone, insomma, si schiera. «Noi siamo da sempre un gruppo trasversale, nato non contro i partiti ma per consentire ai partiti di rimettersi in sesto, dopo 20 anni da barzelletta, nessuno escluso. Il Listone torna a sposare una linea perché vede la persona giusta: Matteo Renzi. Ho apprezzato molto anche Giorgia Meloni del centro-destra, che si è elevata rispetto alla Gelmini, alla Santanché e a Lupi, tutti membri di una politica vecchia e stantia. Questo per confermare la nostra trasversalità, laddove si notino capacità». «Usciamo allo scoperto con la raccolta firme chiusa - spiega Gardani - per essere al di sopra di ogni sospetto: soltanto giovedì al gazebo in piazza Garibaldi sono giunte 52 persone in due ore. Segno di un fermento rinato. Peccato che il Pd stia perdendo una grande occasione per dimostrarsi davvero democratico: pare che molti firmatari non
AZZURRI D’ITALIA, 4 ATLETI CASALASCHI Andrea Devicenzi sarà l’unico atleta disabile fra gli oltre 30 sportivi cremonesi che saranno premiati dalla sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d'Italia. Al campione martignanese di paratriathlon sarà consegnata un’onorificenza per aver indossato per la prima volta la casacca azzurra della nazionale italiana ad una manifestazione sportiva internazionale: Devicenzi ha partecipato quest’anno agli Europei di ParaTriathlon (in Israele) e ParaDuathlon (in Francia), prima di volare ai Mondiali di ParaTriathlon (in Nuova Zelanda). Oltre a lui, il territorio casalasco sarà rappresentato da altri tre atleti: Simone Raineri, Gabriele Cagna e Laura Scaravonati verranno premiati dal presidente Renato Bruni per aver vinto un titolo italiano nelle rispettive discipline (canottaggio i primi due, orienteering mtb la terza). La cerimonia si terrà il 21 dicembre alle ore 20 alla Canottieri Baldesio di Cremona.
Carlo Gardani stringe la mano a Matteo Renzi
verranno accettati al seggio. Evidentemente la paura di perdere va a contagiare il principio stesso della partecipazione». C’è chi ribatte con i regolamenti. «Renzi a Firenze ha rivelato pubblicamente che quando sono state dettate le regole al tavolo delle trattative era presente solo il comitato di Bersani. Nessun rappresentante di Renzi, Vendola, Puppato e Tabacci. Ho detto tutto». Infine la stoccata, che rimanda al locale. «Se qualcuno critica il Listone perché si schiera, dovrebbe ricordarsi che Ferroni è nato come gruppo alternativo al Pdl, e non è il Pdl, che nel cda della farmacia c’è chi, scelto dal sindaco, non ha rappresentanza in consiglio comunale (Michela Scaramuzza di Fli, ndr) e che la lista Silla non si è presentata, pur essendo molto schierata, come Pd, bensì come lista civica. Quando parlo di idee vecchie penso pure a questa amministrazione. Un esempio? La mozione sull’acqua pubblica dell’assessore Pasotto, che noi abbiamo pubblicamente appoggiato, è stata trasformata in interrogazione urgente, quando invece doveva essere votata come punto all’ordine del giorno del consiglio. Guarda caso, qualche settimana dopo questo sgarbo, a livello provinciale è stato svelato l’inciucio Pd-Pdl sulla stessa questione».
POLIZIA LOCALE, PREMI DAL PIRELLONE Arriva direttamente dal Pirellone la volontà di riconoscere un premio agli operatori della Polizia Locale che, nello svolgimento del proprio servizio, abbiano evidenziato doti di alto valore, compiendo azioni encomiabili sul piano professionale e sociale nel corso dell’anno 2012. Grata per «l’impegno prezioso e insostituibile» e «spesso non visibile» dei corpi e servizi di Polizia Locale, in ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 7 della D.G.R. 2395/2000, Regione Lombardia ha offerto l’opportunità al Comune di Casalmaggiore, ai cittadini e alla stessa Polizia Locale di inviare entro il 10 gennaio 2013 le proposte di conferimento delle onorificenze all’indirizzo: Direzione generale Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza - U.O. Polizia Locale Interventi Integrati per la Sicurezza, Piazza Città di Lombardia 1, 20124 Milano. Le segnalazioni possono essere formulate anche da almeno cinquecento cittadini e cinquanta operatori della Polizia Locale.
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In Breve
REGIONALI, M5S PRESENTA I CANDIDATI
l’ambizione di guidare il paese dovrebbe evitare». Il confronto sembrava all’insegna del fair play, poi i toni duri hanno iniziato a prevalere. «Ci stanno i confronti duri, ricordiamo che le primarie le abbiamo scoperte solo ora. L’importante, ripeto, è che poi si vada tutti ventre a terra per sostenere chi uscirà vincitore. Negli Stati Uniti, dove il confronto è durissimo, poi si vedono tutti i sostenitori appoggiare il candidato di coalizione che esce vincitore. Vorrei accadesse da noi la stessa cosa». Parole sante, anche se per la verità la stessa cosa accade a chi governa il paese, che dal momento dell’elezione è appoggiato dall’intera nazione. Un fatto di cultura che ancora, purtroppo, non ci appartiene. «Chi sostiene Renzi lo fa giustamente, ma non devono esserci dubbi nella convinzione di restare comunque vada nella coalizione, proprio per misurare la serietà di questo sostegno». In chiusura, Casalmaggiore città è tra le poche che al primo turno ha dato una preferenza (limitatissima per la verità: solo 4 voti) a Renzi. Confida che, complice l’appoggio a Bersani da parte dei tre candidati bocciati, nella città che lei amministra si possa assistere al sorpasso del segretario nazionale? «Domenica scorsa si è registrato un sostanziale pareggio, confido in un pronunciamento a favore di Bersani».
Casalmaggiore
Sabato 1 Dicembre 2012
Softair nel parco Golena?
Riunita la commissione: al vaglio la richiesta di simulazioni militari. Cava al carpfishing
S
di Simone Arrighi
oftair, percorsi ciclopedonali, transito auto e una cava ai pescatori: sono solo alcuni degli argomenti discussi dalla commissione del Parco Golena, riunitasi questa settimana. Col presidente (e tecnico) Uber Ferrari, hanno risposto alla convocazione Gabriele Borini della Coldiretti, Marino Zardi dell’ATC (Ambito Territoriale Caccia), il rappresentante della Provincia di Cremona Simone Balbo e Orlando Ferroni in qualità di esperto. Presente anche Carlo Sante Gardani, in veste di guardia ecologica volontaria. «Dopo mesi di sollecitazioni, finalmente siamo stati chiamati a riunirci in commissione»: così Orlando Ferroni. Numerosi i punti all’ordine del giorno, a cominciare dalla valutazione della proposta presentata (a giugno) dal Lion Softair Team di Viadana di poter utilizzare un’area
della golena nei pressi di Fossacaprara (località Vallotto) per la pratica del softair, un’attività ludico-ricreativa molto in voga negli ultimi anni. «In qualità di comitato consultivo – la pratica deve esser sottoposta a sindaco e giunta in quanto organismi direttivi del Parco Golena, ndr – abbiamo richiesto garanzie in merito ad assicurazioni su eventuali danni e giorni di pratica»: spiega Ferroni. Il softair, una simulazione militare che implica l’utilizzo di armi ad aria compressa, potrebbe comportare dei rischi per l’ecosistema golenale? È quanto si sono domandati in commissione: «Abbiamo richiesto un programma dettagliato prima di dare un parere sulla questione. Di certo sarà inibito l’utilizzo di mezzi meccanici e la pratica non dovrà ovviamente coincidere con i giorni di caccia»: puntualizza Ferroni. Il consigliere di minoranza in capo al Pdl locale ha inoltre portato all’attenzione della commissione alcune pro-
blematiche ambientali legate al dissesto dell’area vicina al porto fluviale: «La recinzione andrebbe rimossa, perché parzialmente distrutta e rischiosa per la viabilità. Sempre in prossimità del porto, vi sono residui di strumenti meccanici e gru che l’ultimo affittuario dell’area ha abbandonato. Vanno asportati, se non lo fa chi ne è responsabile il comune dovrà muoversi di conseguenza». In fase di valutazione la proposta, portata avanti dal consigliere con delega al turismo Valenti, di valorizzare l’arginello che va dal bosco di Santa Maria a Torricella del Pizzo, come via preferenziale per il cicloturismo. «Dovesse andare in porto questo progetto – spiega Ferroni – si potrebbe considerare la possibilità di riaprire al traffico l’argine maestro». Sempre più imminente è il passaggio di proprietà al comune della cava di Santa Maria, propedeutico all’assegnazione del sito al Carp Fever Team di Casalmaggiore, che
ne diverrebbe gestore: un progetto in cantiere dall’amministrazione Toscani e che pare di prossima realizzazione. Le Gev, rappresentate da Carlo Sante Gardani, hanno portato all’attenzione della commissione la necessità di regolamentare l’accesso delle auto in golena: le restrizioni attuali risalgono ad un’ordinanza troppo permissiva che non tutela ciclisti e pedoni, oltre a non prevedere aree di sosta per le macchine. Tutto è al vaglio dei tecnici e potrebbe esser portato presto all’attenzione della giunta e degli organi competenti, come l’Aipo.
Minestron Band in udienza dal Papa In occasione della festa in Vaticano degli artisti di strada. Pullman da Torricella con 80 partecipanti
TORRICELLA DEL PIZZO – Papa Benedetto XVI accoglie questa mattina in udienza particolare il mondo degli artisti di strada, e una folta rappresentanza casalasca è partita ieri mattina alla volta di Roma. Si tratta del gruppo Minestron Band e degli amici del museo di musica meccanica di Torricella, che hanno coinvolto tanti conoscenti sino ad organizzare un pullman che ieri ha trasportato nella Capitale circa 80 persone. Un pullman accompagnato da due furgoni contenenti strumenti di musica meccanica. L’organizzazione del pellegrinaggio è promossa dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, in collaborazione con la Fondazione “Migrantes”, della Conferenza Episcopale Italiana, Diocesi di Roma e Associazioni di categoria. L’evento si è aperto ieri pomeriggio, alle 17,
con la Santa Messa nella Basilica di San Pietro, mentre in serata tutti gli artisti si sono esibiti in piazza del Popolo. Oggi, sabato 1 dicembre, alle 7.30 del mattino gli artisti itineranti si raduneranno
presso Castel Sant’Angelo. Alle 8,30 partirà il corteo alla volta di piazza San Pietro. Alle 10, in Aula Paolo VI, inizierà lo spettacolo “Aspettando il Papa”, coordinato da Alessandro Simone e presentato da Ambra Orfei. L’arrivo di papa Benedetto XVI per l’Udienza è previsto per le 12. Sono previsti circa 7.000 partecipanti, provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svizzera, Ungheria e Stati Uniti d’America. La Minestron Band (nella foto) è un gruppo musicale cabarettistico che da oltre 20 anni circuita nelle strade e piazze d’Italia cercando di riproporre e valorizzare la musica tradizionale della bassa padana, esibendosi con costumi tipici dell’antico mondo contadino. E' certo che anche a Roma susciterà l’interesse di passanti e curiosi.
Arts, artisti cremonesi da domani al museo Diotti accompagna l’esposizione i colori intensi, saturi, o delicati e preziosi delle opere pittoriche si alternano alle sculture, quasi tutte calde terrecotte naturali o policrome. Le struggenti poesie della giovanissima poetessa cremonese Carlotta Pederzani fanno da contrappunto, qua e là, alle immagini, senza necessariamente cercare un rapporto con esse: semplicemente, un diverso sguardo ora sulla realtà, ora sul mondo interiore, che si esprime attraverso la parola, il suono e il ritmo invece che con la luce, il colore o la forma. Ut pictura poesis, per citare Orazio. L’iniziativa si fregia del Patrocinio della Provincia di Cremona e del Comune di Casalmaggiore, e non sarebbe stata possibile senza la preziosa collaborazione della dirigente del Museo dottoressa Roberta Ronda; a lei e alla disponibilità dell’Amministrazione di Casalmaggiore l’Associazione Artisti Cremonesi esprime un sincero ringraziamento. La mostra, con ingresso libero, rimarrà aperta fino al 13 gennaio con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 8 alle 13; sabato e festivi dalle 15,30 alle 18,30; chiuso il lunedì, Natale e Capodanno.
DOMANI LA MARATONINA DI SANTA LUCIA
CASALMAGGIORE - Ritorna l’ormai tradizionale appuntamento con la Maratonina di Santa Lucia: domani, alle ore 10, lo start dal listone di Casalmaggiore. “Un Fiume in Corsa” è il titolo della manifestazione giunta quest’anno alla nona edizione. Il fine, oltre che salutare, è anche benefico: il ricavato verrà devoluto all’associazione Amici dell’Ospedale Oglio-Po. «Abbiamo scelto di aiutare ancora l’Oglio-Po perché è l’ospedale di Casalmaggiore e di tutto il nostro territorio»: così il presidente del consiglio comunale con delega allo sport Calogero Tascarella. Trattandosi di manifestazione podistica non competitiva, la maratonina è aperta a tutti e non richiede certificato medico. Tre i percorsi tracciati sull’argine che attraversano i comuni di Casalmaggiore, Martignana di Po e Gussola: uno da 5km, uno da 10 e il più lungo da 21. Ogni tracciato è privo di barriere architettoniche e può quindi essere affrontato con carrozzine, passeggini o handbike. «Tutti possono prendere il via – spiega Tascarella –. dai più giovani ai più anziani, dalle famiglie con bimbi piccoli nel passeggino ai gruppi sportivi, dai corridori ai camminatori». Sullo start è prevista la presenza di alcuni dei più importanti atleti casalaschi, oltre ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, ad una squadra dell’Arma e ai gruppi di cammino. La quota di partecipazione è di 3€ per il percorso più breve, 5€ per gli altri. Lungo il tragitto vi saranno diversi punti di ristoro. All’arrivo, rinfresco e premiazioni ai primi classificati. Il ritrovo è fissato per domani alle 8,30 in Piazza Garibaldi.
IL RUGBY FINALMENTE A CASALMAGGIORE? CASALMAGGIORE – Potrebbe presto trovare casa a Casalmaggiore la locale squadra di rugby che, in soli tre anni di vita, ha già ottenuto una promozione (nella primavera 2012) ed attualmente è terza a 5 punti dalla vetta in serie C Regionale. Lunedì scorso alcuni dirigenti della società, come si dice in gergo, hanno battuto i pugni sul tavolo, reclamando uno spazio all’interno del territorio comunale: il club della palla ovale, infatti, gioca le partite interne ormai da tre stagioni a Colorno. Giovedì pomeriggio, in Giunta, la questione è stata discussa e pare che finalmente il nodo possa sciogliersi: l’intenzione è quella di affidare il campo sportivo di Casalbellotto, attualmente utilizzato solo per il calcio, ad una associazione ad hoc, che poi gestisca e mantenga la struttura. Tale associazione potrebbe poi affittare il campo proprio al club di rugby che troverebbe così casa… in casa. Per quanto concerne il campo da rugby ricavato in zona Lido Po, invece, tutto è ancora in stand-by: i lavori infatti sono legati all’eventuale piena del fiume (che ieri aveva già raggiunto il piazzale esterno che fiancheggia l’argine) e inoltre oggi si terranno le elezioni del consiglio direttivo. Facile presumere che una conferma di Paolo Antonini, presidente attuale degli Amici del Po e appassionato di rugby, possa accelerare i lavori al campo.
A TORRICELLA SI DISCUTE DI ECOLOGIA TORRICELLA DEL PIZZO – L’associazione “Democratici del mondo” promuove un incontro pubblico presso la Sala Civica del Comune di Torricella. Alle ore 21 di martedì 4 dicembre si parlerà di “Economia, Ecologia, Democrazia”. Dopo l’introduzione del sindaco Emanuel Sacchini, il giornalista Vanni Raineri intervisterà don Bruno Bignami, docente di Teologia Morale e recente autore del libro “Terra, aria, acqua e fuoco. Riscrivere l’etica ecologica”, e Marco Pezzoni, ex senatore e deputato, del Centro Studi Politica Internazionale e coordinatore del Movimento Federalista Europeo.
OGGI INAUGURA “TESORI DELLA MAGNA GRECIA”
Una delle opere in mostra: Canoista di Angelo Cauzzi
Qui trovate la vostra copia GRATUITA de
L’Associazione Artisti Cremonesi chiude un anno intenso e di grandi soddisfazioni con una collettiva al Diotti di Casalmaggiore. "ARTS. Collettiva dell’Associazione Artisti Cremonesi" è il titolo della mostra e del relativo catalogo che si aprirà domani dicembre alle 17 allo Spazio Rossari, sala dedicata alle mostre temporanee dell’attivo e vivace Museo casalasco di via Formis 17. Fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura Ettore Gialdi e sostenuta con entusiasmo dal sindaco Claudio Silla, la collettiva a tema libero comprende 37 opere di 18 artisti: Tiziana Bernardi, Alberto Besson, Romano Boccali, Elena Bocchi, Anna Bolognesi, Angelo Cauzzi, Franco Cimardi, Giordano Garuti, Andrea Ghisoni, Ulisse Gualtieri, Isaia Lazzari, Carlo Lucchini, Enrico Miglioli, Giorgio Mori, Pierantonio Pedroni, Enrico Peretto, Mirella Valenti, Francesco Vitale. La campagna cremonese e il Listone, classiche maternità ed astrazioni cromatiche, forme scultoree plastiche o stilizzate ci accolgono in una galleria di stili personali e di interpretazioni straordinariamente variate. Nel catalogo che
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Oggi, sabato 1 dicembre alle ore 16,30, presso il Museo del Bijou sarà inaugurata la mostra “Tesori della Magna Grecia” by Cosimo Vinci Design. Le corone-ghirlanda realizzate dal designer pugliese verranno proposte in Sala Zaffanella fino a domenica 27 gennaio 2013, con ingresso gratuito.
Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica Vicobellignano via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola
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Speciale Edilizia
IL DECRETO STABILITÀ MANTIENE GLI INCENTIVI
Iva agevolata al 10%, evitato l’aumento
Per interventi di manutenzione , ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, è previsto un regime agevolato, che consiste nell’applicazione dell’IVA ridotta al 10%: è stato infatti evitato l'aumento inizialmente previsto nel decreto stabilità. Tuttavia, nel caso di beni di valore significativo, l’aliquota agevolata al 10% si applica soltanto fino alla concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi. A titolo di esempio, beni di valore significativo, possono essere gli ascensori e i montacarichi, gli infissi esterni e interni, le caldaie, i video citofoni, le apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria, i sanitari e la rubinetteria dei bagni, gli impianti di sicurezza. Non tutti i materiali impiegati nei lavori di manutenzione possono usufruire del regime IVA ridotto.
Inarcassa pronta ad investire A disposizione 1.100 milioni di euro per l’edilizia
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Pagine a cura di Martina Pugno
Non si applica l’IVA agevolata al 10% ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori; ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente; alle prestazioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero edilizio; alle prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori. In tal caso, la ditta subappaltatrice deve fatturare con IVA al 21% alla ditta principale che, successivamente, fatturerà la prestazione al committente con l’IVA al 10%, se ricorrono i presupposti per farlo. L’applicazione dell’IVA al 10%, senza alcuna data di scadenza, è prevista per tutti questi tipi di intervento di recupero edilizio. L’aliquota IVA al 10% si applica, inoltre, alle forniture dei cosiddetti beni finiti, vale a dire quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità (ad esempio, porte, finestre, sanitari, caldaie, infissi esterni, ecc.). L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.
etraibilità fiscale e strumenti finanziari accessibili sono gli obiettivi richiesti dalla platea dei costruttori e dei liberi professionisti nel corso del Convegno ''il mestiere del costruire'', promosso da Inarcassa e recentemente svoltosi a Roma. ''Per favorire la ripresa dell'apertura dei cantieri di edilizia privata e pubblica urge l'adozione della massima detraibilita' delle spese dei privati per ristrutturazioni e recupero del patrimonio edilizio esistente'', ha dichiarato il presidente dell'Autorita' di vigilanza sui contratti pubblici, Sergio Santoro. Un'esortazione che da parte di Inarcassa già si è trarsformata in un impegno concreto per il rilancio di un settore, quello edi-
POSSIBILITÀ DI SCALE DETRAZIONE FI
5% DELEN5 TI A RISPARMIO
PER SERRAM ENERGETICO
lizio, in grado di trascinare il Paese sulla via della ripresa. L'ente di previdenza degli ingegneri e degli architetti liberi professionisti è infatti pronto a stanziare, nel corso del 2013, 1.100 milioni di euro per il rilancio del settore edile. «Vogliamo finanziare la crescita, utilizzando il risparmio per creare occasioni di lavoro per i nostri 160mila iscritti – ha dichiarato la presidente di Inarcassa, Paola Muratorio – promuovendo una maggiore qualità nell'integrazione della filiera delle costruzioni attraverso interventi di riqualificazione dell'immenso patrimonio immobiliare italiano». La strategia presentata dall'ente di previdenzapunta a costituire fondi immobiliari chiusi per la valorizzazione, il recupero e la sostenibilità del costruito. Progetto pilota è l'intesa per il Fondo Scuole (realizzata
nell'ambito del Progetto di edilizia scolastica sostenuto dal Miur e finanziato con fondi Cipe), siglata lo scorso 10 ottobre con il Comune di Bologna per la riqualificazione degli edifici scolastici esistenti e la costruzione di nuove strutture architettoniche polifunzionali, capaci di coniugare – spiega Inarcassa - qualità estetica, innovazione, risparmio energetico e didattica evoluta. Tra le altre proposte della Cassa c'è la nuda proprietà reversibile: uno strumento finalizzato al sostegno economico degli anziani proprietari che consente di monetizzare parte del valore immobiliare mantenendo sia il diritto d'uso sia la possibilità di riacquistare l'immobile. Recentemente, è stata approvata la Riforma Previdenziale di Inarcassa, che rappresenta un passaggio molto importante per il metodo contributivo e la soste-
nibilità a 50 anni. La nota è stata approvata da parte del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dopo aver superato con difficoltà i vari test. Secondo il Presidente Paola Muratorio, il contributivo offerto è una rivoluzione che pone all’avanguardia di molti paese europei. Grazie a questa integrazione, sarà possibile raggiungere una sostenibilità struttura, ovvero un equilibrio stabile e perenne tra entrate e uscite previdenziale. La riforma va a riconoscere la previdenza e l’assistenza nel nome dell’equità globale. All’interno della nuova normativa, sono state salvate tutte le aspettative, riguardante l’attuale sistema previdenziale come il mantenimento della pensione minima e il riconoscimento di un accredito figurativo relativo alle contribuzioni ridotte degli iscritti giovani.
Speciale Edilizia
Tipologia e materiali stabiliranno le possibilità di ricevere sgravi fiscali
Posa dei pavimenti ed incentivi
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gravi fiscali ed incentivi non interessano solamente i grandi interventi di riqualificazione energetica e l'installazione di specifici impianti: con la Risoluzione n. 71 dello scorso 25 giugno l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato alcuni chiarimenti relativi alla possibilità di applicazione delle detrazioni fiscali Irpef del 55% e dell’Iva agevolata al 10% per ristrutturazioni edilizie ad interventi relativi alla posa in opera di pavimenti. La Risoluzione è nata in risposta al quesito posto da un contribuente, il quale doveva svolgere alcuni interventi edilizi presso la civile abitazione dove avrebbe poi fissato la propria residenza al termine dei lavori, e voleva conoscere l’applicabilità delle detrazioni del 55% a tali interventi e la possibilità di usufruire dell’aliquota Iva agevolata. La posa in opera dei pavimenti con struttura flottante, infatti, infatti, rientra nella normativa che riguarda i materiali da rivestimento e quindi rientra nel caso di applicazione dell’aliquota ordinaria dell’Iva. L’AdE ha infatti chiarito che si intendono quali beni finiti quelli che anche dopo la realizzazione dell’intervento non perdono la propria individualità, seppur incorporandosi nell’intervento. Per intenderci quei beni come le porte interne, gli infissi esterni, i sanitari, le caldaie, gli ascensori, i montacarichi, i prodotti per gli impianti idrici, elettrici, a gas, ecc. Il pavimento flottante, invece, composto da singoli listoni che possono anche essere smantellati e ricomposti in altro luogo, è formato da elementi che seppur dotati ciascuno di una propria autonomia, perdono le proprie caratteristiche strutturali di pavimentazione se presi singolarmente. Questo tipo di lavorazione deve pertanto essere assoggettata all’ali-
quota Iva ordinaria, quella del 21%. La posa in opera di un pavimento contro terra è riconducibile, invece, a quel genere di interventi edilizi che possono usufruire delle detrazioni fiscali del 55%. Infatti si tratta sostanzialmente di un pavimento rivolto verso l’esterno, che fa quindi parte dell’involucro dell’edificio, e può pertanto
usufruire delle agevolazioni fiscali destinate agli interventi di riqualificazione energetica, purchè, ovviamente, vengano rispettati i limiti di trasmittanza termica imposti dall'allegato B al decreto del ministro per lo Sviluppo economico dell’11 marzo 2008. A proposito del pavimento, l’allegato precisa proprio che tali ele-
menti fanno parte delle strutture orizzontali che compongo l’involucro opaco dell’edificio se rivolti verso locali non riscaldati o verso l’esterno, come nel caso in esame. Del resto anche l’Enea, che è l’ente proposto al riconoscimento dei requisiti richiesti per poter accedere alle agevolazioni individua nell’elenco pubblicato sul proprio sito, l’ipotesi di pavimento contro terra. Anche il rifacimento dei pavimenti, dunque, può essere soggetto ad agevolazioni ed incentivi, ma prima di fare richiesta o di effettuare la propria scelta è fondamentale informarsi per scoprire in quale categoria può rientrare l'intervento, in base alle caratteristiche specifiche del pavimento e anche in base ai tipi di materiale prescelto. Entrambi i fattori, infatti, possono incidere notevolmente sulla dispersione termica e di conseguenza anche sui consumi. Una corretta informazione non sarà utile solamente per poter usufruire di tutte le agevolazioni disponibili, ma anche per poter verificare notevoli risparmi in bolletta dovuto alla ridotta disper-
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porte interne ed esterne: le agevolazioni fiscali La nuova installazione o la sostituzione di porte esterne esistenti con altre aventi sagoma o colore diversi può beneficiare della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie. Qualora la nuova porta delimiti l’involucro riscaldato dell’edificio, verso l’esterno o verso locali non riscaldati, si può valutare, in alternativa, la detrazione fiscale per gli interventi mirati al risparmio energetico. E’ però necessario, per quest’ultima detrazione, che la porta rispetti determinati requisiti di trasmittanza termica, che sono stati definiti dal Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati col Decreto del 6 gennaio 2010. E’ bene ricordare che nel caso in cui l’intervento possa beneficiare di entrambe le detrazioni fiscali citate (ristrutturazioni edilizie ed interventi per il risparmio energetico), bisogna scegliere solo una delle due opzioni, poiché non sono cumulabili. L’installazione su edifici esistenti di porte blindate o rinforzate può rientrare nella detrazione fiscale per le ristrutturazione edilizie, che è ammessa per gli interventi mirati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, come ad esempio il furto, l’aggressione o il sequestro di persona. E’ bene specificare che per quanto riguarda le porte blindate esterne si può accedere alla detrazione sia per la nuova installazione che per la sostituzione di una porta blindata esistente, ma con un'altra avente sagoma o colori diversi. Per le porte interne è prevista invece solamente la nuova installazione, in cui rientra il caso di sostituzione di una porta esistente tradizionale con una blindata. Possono beneficiare della medesima detrazione fiscale anche l’apposizione o la sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci o spioncini. Non è quindi necessario per queste opere sostituire l’intera porta e modificarne altre caratteristiche. Le porte interne sono un argomento delicato, che merita la giusta attenzione. Nel caso di sola sostituzione di una o più porte interne, senza ingrandimento o spostamento delle aperture, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che questo tipo di intervento non è agevolabile. Non lo è nemmeno se si cambiano le caratteristiche materiche delle porte, ad esempio sostituendo delle porte in legno tamburate con delle porte in legno massiccio. Il discorso è un po’ diverso se ad esempio si installa al posto di una porta interna tradizionale una porta blindata. Anche quando si apre un nuovo vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali si può applicare la detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie, sia per quanto riguarda le opere edili di demolizione e di finitura della sagoma nel muro che per la fornitura e posa della nuova porta. Stesso tipo di detrazione è possibile anche quando allarghiamo i vani di porte interne esistenti e di conseguenza dobbiamo installare una nuova porta con misure differenti.
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Speciale Edilizia
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Incentivi per la sicurezza Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale n. 147 del 26 giugno 2012 – Supplemento Ordinario n.129 del Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012 "Misure per la crescita del paese" (Sviluppo Economico) - è stato decretato l’aumento al 50% della detraibilità dall’IRPEF degli interventi di ristrutturazione delle unità residenziale ad uso privato effettuati fino al 30 giugno 2013, fino al tetto massimo di 96.000 euro. Tra gli interventi che riguardano la sicurezza fisica e che usufruiscono di tali maggiori incentivi, si segnala l’installazione di rilevatori di apertura e di effrazione dei serramenti; fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati (ndr: ossia sistemi di videosorveglianza); apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline; casseforti, porte blindate, serrature ed altri mezzi di sicurezza passiva. Sarà quindi possibile recuperare fino a 48.000 euro per unità abitativa sotto forma di credito di imposta da usufruire in sede di dichiarazione dei redditi in 10 rate annuali di importo uguale, per le spese pagate tra il 26 giugno 2012 ed il 30 giugno 2013. Il periodo di recupero è ridotto a 5 ed a 3 anni per i contribuenti che hanno compiuto rispettivamente 75 ed 80 anni. Potranno godere dell’agevolazione anche coloro che hanno iniziato i lavori prima dell’entrata in vigore del decreto, ma che effettueranno i pagamenti successivamente. I pagamenti dovranno avvenire mediante bonifico bancario o postale, indicando la causale con gli estremi della fattura, il codice fiscale del soggetto pagante e la partita iva del beneficiario. Nella prima metà del 2012, le agevolazioni hanno ricevuto grande riscontro,che probabilmetne proseguirà anche nel corso dei prossimi mesi, in particolare con l'approvazione della Riforma condominiale che per la prima volta considera come proprio oggetto di diritto anche l'installazione di elementi per la videosorveglianza e la sicurezza. Invariata dal 1942, la Riforma agevola ora gli interventi anche per quanto riguarda le parti comuni dell'edificio e no solo i singoli appartamenti, purchè avvenga il rispetto della privacy. Sarà quindi più snella, grazie ad un quorum meno impegnativo (la maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino almeno la meta' dei millesimi), la procedura per deliberare l'installazione di impianti di videosorveglianzacio.
Detrazioni Irpef fino a giugno 2013 Gli interventi per la protezione della casa soggetti a sgravi fiscali
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endere sicura la propria casa è sempre possibile, ma non tutti sanno che anche tali interventi rientrano tra quelli oggetto di incentivi statali, secondo le norme rese definitive con il decreto legge nr. 201/2011 (art. 4). L’agevolazione fiscale si riferisce in linea generale alle opere di ristrutturazione della propria abitazione, comprendendo nello specifico gli “interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”, tra cui appunto rientra l’acquisto e l’installazione di un impianto antifurto per la propria casa, oltre ad una serie di misure aggiuntive sempre orientate alla sicurezza, come ad esempio recinzioni murarie, grate alle finestre, porte blindate, ecc. Non sono invece compresi nell’agevolazione eventuali contratti speciali effettuati con gli istituti di vigilanza. L’importo della detrazione per questa tipologia di intervento, fino al 26 Giugno 2012, è stata pari al 36% del costo sostenuto, fino ad una spesa massima dell’intervento pari a 48.000 euro. Il Decreto Legge nr. 83/2012, denominato “Misure urgenti per le infrastrutture, l’edilizia ed i trasporti“, ha successivamente portato la detrazione al 50% del costo sostenuto, alzando anche il limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione fino a 96.000 euro. Tale maggiorazione si applica per le spese sostenute dal 26 Giugno 2012 al 30 Giugno 2013. Per tutti gli interventi effettuati a partire dal 1° gennaio 2012, indipendentemente dalla fascia di età, la detrazione fiscale sarà ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Possono usufruire dell’agevolazione tutti i proprietari o nudi proprietari, gli usufruttuari, i locatari o anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile su cui viene effettuato l’intervento, a patto che vengano intestati a lui sia i bonifici che le relative fatture di spesa. A partire dal 13 maggio 2011 la procedura di richiesta, per chi intende usufruire delle agevolazioni, si è decisamente semplificata: non è più necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate né la data di inizio lavori né il costo della manodopera come voce separata in fattura. Oltre alla detrazione irpef sopra citata è inoltre presente un’interessante agevolazione legata all’IVA, è infatti possibile richiedere all’in-
stallatore dell’impianto antifurto l’applicazione di un’aliquota iva ridotta al 10% (anziché l’aliquota ordinaria del 21%) su una parte dei “beni significativi” utilizzati per la realizzazione del sistema di allarme. Per chiarire il calcolo, nella guida “Ristrutturazioni Edilizie – Le agevolazioni fiscali” redatta dall’Agenzia delle Entrate, è presente un esempio: costo totale dell’intervento 10.000 euro, di
cui: per prestazione lavorativa 4.000 euro; costo dei beni significativi (ad esempio rubinetteria e sanitari) 6.000 euro. Su questi 6.000 euro di beni significativi, l’Iva al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi (10.000 – 6.000 = 4.000). Sul valore residuo (2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 21%.
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Consigli per l’uso dell’impianto nei mesi invernali
Scegliere la caldaia in base alle esigenze della casa
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ai come con l'arrivo dell'inverno ci si rende conto di quanto sia importante la presenza in casa di una caldaia in grado di garantire la migliore efficienza. Un impianto ben funzionante e adeguato per le dimensioni e la composizione dell'abitazione permetterà il riscaldamento rapido e notevoli risparmi anche dal punto di vista economico. Per queste ragioni, la scelta della caldaia deve essere effettuata in base alle caratteristiche della casa, a quelle dell'impianto presente e al tipo di utilizzo che si prevede di farne. L'impianto di riscaldamento è un sistema in grado di trasformare una materia combustibile in energia termica. Al pari di qualsiasi altro sistema ha caratteristiche in termini di potenza, consumo e rendimento. Questi tre fattori devono essere presi in conto con molta attenzione prima di scegliere la caldaia migliore per le proprie esigenze. La potenza della caldaia è la capacità del sistema di riscaldamento di produrre energia termica. La potenza di una caldaia è misurata in termini di chilo calorie (kcal) di produzione. Quanto maggiore è la potenza di una caldaia, quante più stanze e ambienti riuscirà a riscaldare a parità di tempo. La potenza della caldaia deve essere commisurata all'impianto di riscaldamento e ai vani da riscaldare. E' del tutto inutile acquistare una caldaia molto potente (e costosa) per riscaldare un appartamento
Potenza, consumo e rendimento: le valutazioni prima dell’acquisto
condominiale composto da sole due stanze. Si tratterebbe dunque di un dispendio economico che non troverebbe un reale riscontro nei consumi e nell'utilizzo dell'impianto stesso. Nello stesso tempo, per non rischiare di restare al freddo dentro casa è di fondamentale importanza evitare di acquistare una caldaia meno potente del necessario. Come ogni 'macchina' anche la caldaia può essere vista come un sistema con un fattore in input (gas o altro combustibile) e un prodotto in output (calore). Il fattore X del sistema è dato dalla tecnologia della caldaia. Come per le automobili anche le caldaie hanno ca-
ratteristiche e tecnologie diverse che incidono notevolmente sui livelli di consumo del combustibile a parità di prodotto finale. Le caldaie più virtuose nei consumi costano di più al momento dell'acquisto ma consentono nel corso degli anni di risparmiare in percentuale sulla spesa della bolletta. Al momento della scelta occorre poi tenere conto del rendimento. Il rendimento della caldaia è la capacità della caldaia di trasformare l'energia del combustibile in energia termica. Il rendimento è misurato in termini percentuali ed è sempre un valore inferiore al 100%. Ad esempio, leggere che una caldaia ha un rendimento pari al 70%
equivale a dire che la caldaia 'spreca' il 30% dell'energia del combustibile che avete acquistato. In conclusione, quanto maggiore è il rendimento della caldaia tanto minore è lo spreco di energia andata perduta nel sistema. Ovviamente, le prestazioni della caldaia non vengono condizionate solamente dalle caratteristiche proprie dell'elemento scelto come cuore pulsante della propria casa, ma anche dalla corretta manutenzione e dall'attenzione nell'utilizzo. Affinchè la caldaia mantenga le proprie caratteristiche e garantisca un buon rendimento a lungo nel tempo,. infatti, deve essere sottoposta a regolari controlli che permettono innanzitutto il mantenimento a norma dell'impianto, nonché l'intervento immediato in caso di problemi. Ad una caldaia efficiente occorre poi accompagnare un impianto che possa soddisfare le esigenze dell'abitazione e che sia studiato per ottenere le massime potenzialità dal punto di vista del riscaldamento riducendo i consumi al minimo ed evitando il più possibile gli sprechi. Alcuni accorgimenti per il corretto uso dei termosifoni e degli impianti faranno poi ulteriormente la differenza, dall'evitare di posizionare oggetti e tendaggi davanti ai termosifoni rendendo difficoltosa la diffusione del calore all'interno della stanza, sino all'importazione di una temperatura adeguata.
Le abitudini quotidiane possono fare notevole differenza sui consumi in termini di riscaldamento: spurgate l'aria dai radiatori per tenerli sempre alla massima efficienza. L'aria presente nelle tubazioni dell'impianto tende a depositarsi nei radiatori impendendone il pieno riscaldamento e provocando un inutile lavoro per la caldaia. I vecchi termosifoni potrebbero non avere una valvola di sfiato dell'aria, in questi casi non costerà molto farle installare tramite un semplice intervento da parte del vostro termoidraulico di fiducia. Abbassate le tapparelle nelle ore notturne per mantenere calda la casa. I vetri provocano una grande dispersione del calore interno raffreddando la stanza. Regolate la temperatura a 19°. Per limitare i consumi della caldaia fate in modo che la temperatura interna della casa oscilli intorno ai 19°. Per un solo grado di temperatura interna superiore aumenterete i consumi del 8%. Quando soffrite la calura d'inverno e siete costretti ad aprire le finestre state facendo lavorare la caldaia spendendo inutillmente molti euro di gas in più. Abbassare la temperatura di 1-2 gradi e indossare qualche maglione è una scelta intelligente. Evitate di coprire i termosifoni con mobili o tende. I termosifoni sotto la finestra aiutano a riscaldare le pareti strutturalmente più fredde ma tendono a lavorare di più. Per aumentare l'efficienza in questi casi è sufficiente porre una tavola di materiale isolante tra parete e termosifone. Nelle ore notturne spegnete la caldaia o regolate il timer per farla riaccendere due ore prima di quando ci si dovrà alzare. In caso di ambienti particolarmente freddi è comunque sufficiente regolare la temperatura interna notturna a soli 16°. Tenete chiusa la porta delle stanze e dei locali non utilizzati come i ripostigli o la stanza degli ospiti eviterà di far circolare l'aria calda e fredda anche in queste stanze facendo lavorare meno la caldaia. Quando nelle stanze il caldo è eccessivo o il riscaldamento inutile abbassate al minimo il livello del radiatori.
Cultura&Spettacoli Bubola stasera al Bellini
Stasera alle 21, il Teatro Bellini di Casalbuttano accoglie Massimo Bubola che propone, con la Eccher Band, un concerto in anteprima. In formazione acustica e a distanza di qualche anno da “Ballate di terra e acqua”, il “cavaliere elettrico”
ritorna al Bellini per presentare un album di canzoni nuove. “In alto i cuori”, questo il titolo del progetto, è un disco pieno di elettricità e chitarre, sanguigno e aggressivo come le pagine più rock del repertorio dell’artista.
La tragedia di Giovanna d’Arco giovedì prossimo a Casalmaggiore Sul palco gli attori della Compagnia Teatro del Carretto G di Federica Ermete
iovedì 6 dicembre alle ore 21, la Compagnia Teatro del Carretto porta in scena al Teatro Comunale di Casalmaggiore “Giovanna al rogo”. Lo spettacolo, con adattamento e regia firmati da Maria Grazia Cipriani, non ha la pretesa di comprendere il personaggio di Giovanna e neppure quello di abbandonarsi a letture basate su convinzioni personali. La sua vicenda reale, infatti, si perde nel mare delle interpretazioni, il più delle volte fantasiose o dettate dall’ideologia, sorte intorno al personaggio che, nel corso del Novecento, è divenuto oggetto di nuove attenzioni, sia dal punto di vista artistico, con le molte versioni che ci hanno lasciato il cinema, la musica, il teatro… sia in termini storici, con la sua santificazione. Quella che abbiamo potuto vedere è una figura tragica, mistica, visionaria, stretta dai vincoli della rigida società del tempo, tradita, perseguitata e arsa viva dai potenti. Quello che abbiamo compreso è che la sua storia, dal processo di condanna a morte come eretica, a quello di riabilitazione, fino alla sua stessa santificazione, è stata, e ancora continua ad essere, oggetto di appropriazione e strumentalizzazione per finalità politiche di ogni genere. Anche per questo
Un momento dello spettacolo motivo la vicenda di Giovanna resta attuale, fonte di suggestioni e domande aperte che, pur cambiando i tempi, mantengono una forza e una verità universale: quella di chi è vittima dell’abuso di qualsivoglia potere.
«L’intento dello spettacolo – ha spiegato la regista - è quello di ripercorrere le più significative versioni letterarie, supportate dalle fonti disponibili sulla vita di Giovanna d’Arco, per approdare ad una proposta drammaturgica
la cui struttura è costruita con l’alternarsi del tempo presente, in cui la protagonista sente e soffre la condanna ormai prossima, e il tempo passato, da lei rivissuto quale estrema ricapitolazione della propria esistenza».
Spettacolo di S. Lucia in arrivo al Cittanova
L’assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia, in collaborazione con il Franco Agostino Teatro Festival, presenta domenica 9 dicembre alle 15.30 a Palazzo Cittanova lo spettacolo di Santa Lucia dal titolo “Una luce per il mattino”. La storia di una lampada che ha perso la luce e i viaggi che un bambino cresciutello deve affrontare per capire come riportare il prezioso fuoco a casa, perché il buio d'inverno è lungo e freddo. E soprattutto senza una lucina che indica la casa, Santa Lucia non riuscirà mai a vederla, dispersa com’è nel niente dei campi. L’unico modo è incontrare altri bambini e chiedere a loro. Magari una scintilla ciascuno e si crea una bella luce! Lo spettacolo è una produzione di Cippi Guitti – Compagnia di Teatro di Strada e di Cortile, con la regia di Nicola Cazzalini (l’ingresso è aperto a tutti ed è gratuito). In questo spettacolo, Santa Lucia è la figura di una donna forte, che porta la luce. Per tradizione, la festa del 13 dicembre, che segue la notte più lunga dell’anno, è dedicata ai bambini, che riscoprono la luce del mattino insieme ai balocchi che la Santa ha portato per loro. Ma la preparazione è lunga e faticosa: bisogna esser stati bravi, bisogna preparare la stanza, pensare al fieno per l'asinello, correre a letto presto e chiudere gli occhi, aspettare nel buio. Lo spettacolo verrà proposto in anteprima, per gli alunni delle classi del primo ciclo delle scuole della città di Cremona venerdì 7 dicembre, sempre a Palazzo Cittanova. Un attore racconterà una storia che viene da lontano che parla di buio e nebbia, di terra e di radici, di voglia di scoprire e di ritrovare. Parla di desideri da lasciare a San Lucia con lievità e speranza. Appuntamento dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16 (riservato alle scuole primarie su prenotazione, tel. 0372-407917).
Marco Ravasio e Michela Le Fauci eseguono musiche di grandi autori
Concerti spiegati domani a Soncino
Domani, alle ore 17 presso l’Auditorium dell’ex Filanda di Soncino, ha luogo l’appuntamento conclusivo della rassegna “I concerti spiegati”. L’iniziativa, complessivamente costituita da 8 incontri, è stata ideata e messa a punto dal violoncellista, compositore e direttore d’orchestra milanese Marco Ravasio. Grande didatta di musica da camera al Conservatorio di Milano, Ravasio ama raccontare storie perché è convinto che l’affabulazione stia alla base di ogni tipo di cultura; da qui l’idea di spiegare periodi e stili musicali con l’originale approccio proposto
durante i suoi incontri. Il concerto di domenica si intitola “Gli Impressionisti e il… jazz”. Marco Ravasio al violoncello, in duo con l’arpista Michela La Fauci (nella foto), esegue musiche di Ravel, Debussy, Faurè, Gershwin,
Piazzolla, nonché di anonimi compositori di spirituals e blues. Obiettivo di questa maratona musicale di stili ed epoche diverse è quello di proporre incontro e analogia tra generi diversi nati nello stesso tempo.
La scrittrice presenta da Feltrinelli il suo nuovo libro “Sangue di drago”
Carla Menaldo nel salotto d’autore
Appuntamento conclusivo, almeno per il 2012, con “Il salotto d’autore”, la rassegna patrocinata dall’assessorato alle Politiche Giovanili e organizzata da Claudio Ardigò e Fabio Canesi. Oggi, presso la libreria Feltrinelli, l’incontro è con Carla Menaldo, giornalista, scrittrice, editor della casa editrice Marsilio, che ci parla del suo nuovo libro “Sangue di drago” (Cleup). E’ la storia di una donna e della sua fuga in Portogallo, di sua nonna madrilena, forte,
che non usciva di casa senza una cosa rossa, perché tutto quel che conta nella vita è rosso. L’autrice ha dichiarato: «Scrivo perché non posso proprio farne a meno. Perché ci sono tante vite possibili, e l’unico modo per non lasciarle da sole a vivere da qualche parte senza di me – senza di voi – è provare a inchiostrarle in una realtà osservabile e interpretabile, e proporle a chi mi legge come diverse, possibili, curiose alternative». La rassegna riprenderà nel 2013.
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Cultura CREMA Spettacoli “La musica e l’aria” domenica a teatro
Appuntamento al teatro San Domenico di Crema per un nuovo spettacolo della rassegna “Domenica per le famiglie”: domani alle ore 16 è in programma “La musica e l’aria”, spettacolo di Maurizio Dell’Olio per la regia di Nuvola De Capua, con musiche eseguite dal vivo dal maestro Alessandro Lupo Pasini. Rispetto dell’ambiente e fonti energetiche alternative sono il messaggio dello spettacolo, presentato alle
nuove generazioni con un linguaggio semplice e fantastico. Un viaggio ideale fra inquinamento, veleni ed impurità che si concluderà felicemente con l’aiuto di musica, aria e sole. Principali interpreti: Davide Grioni, Elisabetta Casali, Maruska Ronchi, Monica Gentile, Nicola Cazzalini. Spettacolo a cura del gruppo Energei di Crema in collaborazione con l’associazione culturale “Adamo Iotti”.
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“Da Bach ai Beatles” con Marco Ravasio
Un nuovo volume sulla storia di Crema
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Il Centro Galmozzi presenta il libro “Nel turbine del dopoguerra – Crema e il Cremasco 1919-1925”
ggi alle ore 16.30, il Centro Ricerca Galmozzi presenta in sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema, un proprio nuovo volume sulla storia recente di Crema, che si affianca ai ormai numerosi titoli che negli anni sono stati via via prodotti contribuendo in modo determinante ad illustrare in modo serio, approfondito e analitico, fatti e personaggi del ’900 cremasco. Il titolo del nuovo lavoro è “Nel turbine del dopoguerra – Crema e il Cremasco 1919-1925” di autori vari coordinati dal professor Romano Dasti. Molte ed esaurienti le tematiche affrontate: dagli aspetti socioeconomici del periodo (autori Aldo Parati, Romano Dasti, Mari-
ta Desti), agli aspetti politicosindacali (autori Guido Antonioli, Simone Ribaldi, Luca Donarini Francesca Fantuzzi, Piero Carelli e ancora Aldo Parati Marita Desti e Romano Dasti); terzo capitolo dedicato agli aspetti culturali (autori Gianmario Valvassori, Giancarlo Innocenti, Vittorio Dornetti, Matteo Piloni). In quegli anni il Cremasco è fortemente segnato dalle lotte contadine che portano il territorio alla ribalta nazionale, dall’acceso dualismo tra i cattolici ed i socialisti in progressiva crescita di consensi, mentre il mondo liberale è in preda ad un forte disorientamento. In un contesto di fortissimi contrasti compie i primi passi e si afferma il movimento fascista che tra il 1921 e il 1922, con
Rock strumentale e folk stasera ad Alice nella città
Musica dal vivo per il mese di dicembre ad “Alice nella città”. L’associazione culturale con sede in via Cappi a Castelleone, propone per questa sera alle ore 22, il rock strumentale del trio cremasco “Hellekin Mascara” e la musica folk del gruppo milanese “The Pease” con i brani del loro ultimo album dal titolo “Bitter gospels along the Riverside”. MOSTRA ALLA PRO LOCO Alla Pro Loco di Crema in piazza Duomo 22, è aperta da giovedì 29 novembre la mostra di acquarelli “La gioia dei colori” di Rosalba Perucchini. La presentazione ufficiale è in programma stasera alle ore 16.
DOMANI AL GALILEI Prende il via la IV edizione di Teatri di Pianura, la rassegna promossa dal Piccolo Parallelo che quest’anno festeggia 25 anni di attività. Domani alle 16 al Teatro G. Galilei di Romanengo, viene presentata l’intera stagione che, coinvolgendo i Comuni di Romanengo, Soncino, Torre Pallavicina e Pumenengo, prevede un susseguirsi di spettacoli inquietanti, spiazzanti e suggestivi. Danio Manfredini, col concerto-spettacolo “Incisioni,” e Arianna Scommegna col testoriano “Mater Strangoscias”, sono i due felici ritorni
l’ appoggio della borghesia agraria e di una larga fetta del mondo liberale e con un utilizzo sistematico della violenza, riesce a prendere il potere. Così ci presenta il complesso lavoro, il curatore Romano Dasti: «Con diciotto saggi di dodici autori diversi, con una cronologia essenziale degli avvenimenti e con un lungo indice di nomi e di luoghi, il libro costituisce un approfondimento di una fase cruciale della storia italiana e del nostro territorio». Alla presentazione del volume interverrà il prof. Luigi Ganapini. Esecuzione di canti popolari da parte del gruppo musicale “I giorni cantanti”, letture dal volume di Graziella Della Giovanna e di Andrea Bellani. Tiziano Guerini
Col patrocinio del Comune di Crema, assessorato alla Cultura, domani alle ore 17 nella sala Pietro da Cemmo del Museo cittadino in piazza Terni de Gregory, si rappresenta lo spettacolo “Da Bach ai Beatles”, monologo pensato, scritto, recitato suonato e cantato di Marco Ravasio. Lo spettacolo si rappresenta dal 1988 ed ha raggiunto con successo le mille repliche. Celebri melodie sulle quali si innestano temi politici, storici, musicali, biografici, umoristici. Bach, Vivaldi, Mozart, Beethoven… ma anche la musica country americana, gli spirituals, il blues, il jaaz… fino ai mitici Beatles. Un’ora e mezza di spettacolo tutto da godere.
Conferenza sulla storia del teatro
Annullata “Tutto Verdi” per motivi di spazio
Conferenza stampa della Fondazione San Domenico con il presidente Giovanni Marotta, il consigliere Antonio Chessa e il consulente artistico Enrico Coffetti. Anzitutto la proposta di “Regala un posto a teatro” come momento di promozione attraverso la proposta di due abbonamenti speciali: abbonamento “Cinque stelle” con cinque appuntamenti da dicembre a marzo e abbonamento “Super tre” con tre appuntamenti. Naturalmente l’interesse non sta solo negli spettacoli proposti (e di cui daremo notizia di volta in volta) ma anche nel costo molto contenuto. La seconda notizia non coglie del tutto di sorpresa, perché già c’erano state avvisaglie al riguardo: si tratta della decisione di annullare la stagione d’opera “Tutto Verdi” dell’Orchestra Filarmonica Italiana dopo le prime due delle otto rappresentazioni in programma. Motivo? Nella diretta consta-
tazione che la sala del San Domenico male si presta all’esecuzione di opere liriche nella loro interezza, mancando in particolare lo spazio adeguato e specifico per una vera orchestra. «E’ stato un tentativo - commenta il consulente artistico - che abbiamo voluto provare anche per dare spazio a iniziative artistiche giovani e sperimentali, ma che forse avrebbe bisogno di più tempo e di maggior preparazione. Comunque il nostro interesse per l’opera lirica non viene meno e certamente ci saranno altre occasioni meglio valutate in coerenza con la sala di cui disponiamo». Intanto, su questa strada, il teatro San Domenico si accinge a proiettare in diretta sul proprio schermo venerdì 8 dicembre alle ore 18, l’opera “Lohengrin ”con musica di Richard Wagner, per la direzione del maestro Daniel Barenboim, che apre la stagione lirica della Scala di Milano.
Per la rassegna “Il sipario e lo sguardo”, mercoledì 5 dicembre alle ore 18 presso il teatro San Domenico, è in programma la conferenza dal titolo “Storia del teatro”. Si tratta di cinque conversazioni sulla storia del teatro al di là della suddivisione artificiosa dei libri, cavalcando invece un’enorme onda di poesia da non immaginare nella ciclicità di un cerchio che si chiude, ma piuttosto come spirale... dove ognuno può esplorare nuove ipotesi, realizzare a sua volta diverse connessioni e possibilità: provare a gettare uno sguardo alla disperata bellezza, a quella bellezza terribile, pericolosa che si “nega” tra le pieghe di un sipario, quella bellezza “amara” di cui parlava Rimbaud, per cui anche la grande tragedia è bella.
L’alpinismo in diapositive Nuova interessante serata organizzata dal Club Alpino Italiano (Cai), sezione di Crema. Questa sera alle ore 21 nella sede del Club in via Franco Donati 10 a Crema, Sergio Doldi presenta una serie di diapositive dal tema “Come eravamo: pezzi di alpinismo cremasco alla fine del secolo scorso” (l’ingresso è libero).
A Romanengo presentazione di Teatri di Pianura al Galilei; la danza di Maruska Ronchi e Silvia Alfei con “Keep in touch” riflette sulle modalità di relazione nella società digitale; il trio Madame Rebinè con “Il paziente” affronta il tema della morte. Approda, per la prima volta al Galilei, il Teatrino Giullare col pluripremiato “La stanza” che moltiplica i personaggi del testo con una moltitudine di maschere. A gran richiesta, il maestro delle bolle di sapone Michele Cafaggi ritor-
na col sorprendente “Ouvertures des Saponettes”. Ed ancora, gli spettacoli che coinvolgono il Piccolo Parallelo e altri artisti: la camminata “Il respiro del fiume” aderisce al Rebirth-Day dell’artista visivo Michelangelo Pistoletto; affine a questa un focus sul Pianalto di Romanengo con interventi critici, immagini e letture; “Il Dio dei Masi” di Enzo G. Cecchi; “La Passione” secondo Giovanni, suggestiva let-
tura-concerto del vangelo giovanneo con Marco Zappalaglio e Marco Ravasio; lo storico Caravaggio rappresentato nella giornata “M’illumino di men” alla luce di candele e fiaccole. In chiusura Affinità con un gruppo di giovani attori formatosi a Romanengo col progetto Giovani Fontanili d’Autore. Al termine della presentazione, Sorgente ’90 e Piccolo Parallelo mettono in scena “Il Dio dei masi” con
Camillo Caresia. Si tratta del terzo spettacolo di una trilogia prodotta nel 2011 che ha trovato la sua forma più compiuta nell'estate 2012. La trilogia, creata per il “Festival Masi In... visibili in Trentino, si struttura come la ricostruzione della memoria storica di un territorio, la Valle di Cembra, da parte di uno “straniero” Enzo Cecchi appunto, che ne descrive con amore, incanto e disincanto, le sue genti, le vicende, le peculiarità culturali e ambientali. A seguire aperitivo benaugurale. Federica Ermete
22
Programmi Tv
Sabato 1 Dicembre 2012
Sabato 1
domenica 2
Sabato 1 09.50 carabinieri 7.telefilm 10.50 ricette di famiglia. att 11.30 tg 4/meteo/notizie/traffico 12.00 un detective in corsia. tf 12.55 la signora ingiallo. tf 14.45 lo sportello di forum.Att 15.30 poirot. Film 17.00 detectivE monk. Telefilm 18.00 pianeta mare. attualità 18.55 Tg 4 - meteo 4 19.35 tempesta d'amore. Soap 20.00 scene da un matrimonio 20.40 le indagini di padre castell 21.10 law & order los angeles. tf 23.15 law & order. tf
11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 15.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.30 21.10 00.40 00.55
dreams road 2012. Doc la prova del cuoco.att Tg1/telegiornale easy driver. Attualità linea blu. Attualità le amiche del sabato.Att tg1/che tempo fà A SUA IMMAGINE passaggio a nor ovest. Doc L'eredità. Game tg1 telegiornale Affari tuoi. Game ti lascio una canzone tg1 notte/che tempo fa viaggio elettorale. doc
10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.30 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35 00.40 01.05
a sua immagine santa messa angelus linea verde. Att tg1 telegiornale domenica in-arena. Att tg1 telegiornale domenica in. Att L'eredità. Game Tg1 telegiornale/sport Affari tuoi. Game l'isola. Fiction speciale tg1 tg1 notte/che tempo fa cinematografo
09.20 09.45 10.05 10.15 10.55 11.35 13.00 14.00 15.00 15.35 17.10 18.05 19.35 21.05 21.50
cartoni animati serius amazon. reality aprirai. Attualità SULLA VIA DI DAMASCO territori. Attualità mezzogiorno in famiglia tg2 giorno / dribbling teen manager. reality catastrofi nel mondo.Doc squadra spec. lipsia.Tel sereno variabile. Att 90° minuto serie b cops. tf / tg2 notizie castle. tf body of proof. tf
09.00 09.55 10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.40 17.10 18.10 19.35 20.30 21.05 21.45 22.35
battle dance. Talent cartoni animati ragazzi c'è voyager a come avventura mezzogiorno in famiglia tg2 giorno/meteo/motori quelli che aspettano. Var quelli che. Varietà stadio sprint 90°minuto. sport cops-squadra speciale.Tf tg2 notizie ncis. telefilm hawaii five-0. telefilm la domenica sportiva
07.55 08.00 08.50 09.55 11.00 13.00 13.40 14.10 16.00 18.50 canale 5 20.00 20.40 21.10 23.50 02.00
10.15 11.00 12.00 12.55 14.00 14.40 14.55 17.00 17.20 19.00 20.00 20.15 21.05 23.20 23.40
l'ispettore derrick. tf tgr bellitalia TG3 Sport - Meteo / TGR tgr ambiente italia. att tg3/regione/meteo 3 tg3 pixel tv talk. attualità timbuctu. Attualità la volpe e la bambina. film tg3/regione/meteo blob. Attualità stanlio e ollio. Film ulisse. doc tg3 regione telepatia. Attualità
09.35 l'ispettore derrick. tf 10.15 RAI EDUCATIONAL 10.45 TGR ESTOVEST. Attualità 12.00 TG3 / Meteo3 / Telecamere 12.25 telecamere salute. Att 12.55 rai educational 13.25 passepartour. Rubrica 14.00 tg regione/meteo/tg3 14.30 in 1/2 h. Attualità 15.05 alle falde del kilimangiaro 19.00 tg3 - Tg Regione - meteo 20.00 blob. varietà 20.10 che tempo fa. att 21.30 report. Attualità 23.20 tg3 regione
07.20 11.00 12.25 13.05 13.40 15.45 17.55 18.30 19.00 italia 1 19.20 21.10 22.55 00.55 01.45 02.10
rete 4
domenica 2 08.35 09.20 10.00 11.00 11.30 12.00 13.10 14.00 14.40 15.25 17.05 18.55 19.35 21.30
pianeta dinosauri.Doc magnifica italia. doc Santa Messa le storie di viaggio. Att tg 4 telegiornale pianeta mare. Attualità nuove scene da un matrimonio. Attualità tg4 come si cambia. Att lo sperone nudo. Film downton abbey. Fiction tg4 Telegiornale - meteo 4 il comandante florent. Film downton abbey 2. Fiction
traffico/METEO tg5 mattina finalmente arriva kalle. tf melaverde. attualità forum. Attualità tg5 telegiornale/meteo 5 cougar town. Telefilm amici. Talent verissimo. attualità avanti un altro. Game Tg 5 telegiornale - meteo 5 striscia la notizia the winner is. varietà scrivimi una canzone. Tel tg5 notte
07.55 08.00 08.50 09.40 10.00 10.30 11.50 13.00 13.40 14.00 18.50 20.00 20.40 21.15 23.20
traffico/METEO tg5 mattina le frontiere dello spirito. Att tg com Belli dentro. Sitcom benvenuti a tavola melaverde. att Tg5 Telegiornale - meteo 5 l'arca di noè. Varietà domenica live. Varietà avanti un altro. Game Tg 5 - meteo 5 striscia la domenica il paradiso all'improvviso. f il giudice mastrangelo2
cartoni animati el cid. film studio aperto - meteo sport mediaset charlie's angels. film i goonies. film magazine champions Studio Aperto - meteo cartoni animati scooby doo 2. film mostri contro alieni.Film tremors 2. film poker1mania sport mediaset studio aperto
07.00 07.55 10.35 12.25 13.00 14.00 17.55 18.30 19.00 19.30 21.25 00.20 02.15
la vita secondo jim. Sit Cartoni animati beethoven 5. film studio aperto/meteo sport mediaset le isole dei pirati. film tutto in famiglia. telefilm studio aperto/meteo la vita secondo jim. film the librarian 2ritorno alle miniere di re salomone. film archimede. Attualità melissa p. film poker1mania
Sabato 1
la 7
domenica 2
06.00 07.00 10.00 11.05 11.45 13.30 14.05 15.00 16.00 18.00 20.00 20.30 22.30 00.25 01.25
tg la7 omnibus. Attualità bookstore. Attualità madama palazzo. Att josephine ange gardien. Tf tg la7 i menù di benedetta cuochi e fiamme. Att 4 donne e un funerale. f il commissario cordier.Tf tg la7 in onda. Attualità l'ispettore barnaby. Tf omnibus notte. Attualità tg la 7 sport
06.00 07.00 10.00 11.25 11.45 13.30 14.05 15.40 18.00 20.00 20.30 21.30 23.35 00.40 00.50
tg la 7 - meteo - oroscopo omnibus. Attualità ti porto io. varietà ti ci porto io in cucina. Var josephine ange gardien.Tf tg la7 le colline blu. film the district. tf l'ispettore barnaby.Tel tg la7 in onda. Attualità il volo della fenice. film omnibus notte. Att TG LA7 SPORT countdown dimensione.f
07.00 08.30 20.30 21.00 22.00 00.30 00.30
LE NOSTRE REGIONI rotocalco Rubrica religiosa: Il giorno del signore ROTOCALCO commedia italiana: racconti romani FELTRI SENZA FILTRI il punto del direttore con Vittorio Feltri conduce Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri Vittorio Sgarbi ci porta a conoscere le nostre città artistiche
07.00 07.30 11.00 13.30 20.00 21.15 23.00 01.00
LE NOSTRE REGIONI rotocalco Santa Messa in diretta dal duomo di Cremona Rubrica religiosa rotocalco Commedia Italiana Souvenir d’Italie Partita Vanoli Cremona- Umana Reyerv Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri Vittorio Sgarbi ci porta a conoscere le nostre città artistiche
Agricoltura
Sabato 1 Dicembre 2012
Latte, dichiarato lo stato di agitazione N Dura presa di posizione da parte di Confagricoltura Lombardia. In programma nuovo incontro con il ministro Catania
• A cura di Libera Agricoltori •
onostante gli industriali della trasformazione lattiera casearia abbiano definito il 2011 “l’anno d’oro del latte”, per gli allevatori - soprattutto quelli che hanno consegnato il latte all’industria - il 2012, che sta volgendo al termine, non può ritenersi soddisfacente, a causa di una serie di problemi di carattere economico, normativo e tecnico organizzativo che sempre più pesano sulla gestione delle aziende zootecniche. In merito ai problemi di carattere normativo – la riforma della Pac e l’integrazione al reddito – la discussione è in pieno svolgimento sui tavoli di Bruxelles. La proposta del Commissario ha finito per scontentare più o meno tutti i Paesi, al punto che è ipotizzabile un rinvio della applicazione, e adesso il dibattito al centro dell’attenzione si sta svolgendo sul bilancio di previsione Ue del prossimo settennato. Ma, vista la complessità del sistema e le diverse esigenze dei Pae-
si membri, ogni decisione al riguardo è stata rinviata al 2013. La questione più spinosa e urgente è quella economica: è sempre aperto il fronte relativo al prezzo del latte. Gli industriali lombardi hanno rifiutato di sedersi al tavolo con temi pretestuosi e Confagricoltura Lombardia ha preso una posizione dura e netta nei loro confronti. In questo quadro di tensione poco
edificante, in attesa di riuscire ad applicare le indicazioni suggerite dal Pacchetto latte, il ministro dell’Agricoltura Mario Catania ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni agricole per sentire le loro ragioni in tema di prezzo del latte e costi di produzione. Il Ministro stesso al termine dell’incontro ha comunicato l’intenzione di convocare un ulteriore in-
Apa Cremona rivendica la propria autonomia Il sistema zootecnico nazionale è legato principalmente al ministero dell’Agricoltura ed ai suoi finanziamenti attraverso l’operatività della struttura degli allevatori (Aia – Nazionali – Apa). Tale sistema sta soffrendo da tempo della ristrettezza delle risorse pubbliche che lo ha retto fino a poco tempo fa con contributi intorno al 75% delle spese complessive. Le cose stanno cambiando e il sistema è entrato in sofferenza. Il governo centrale del sistema allevatori sta cercando soluzioni di tipo economico e tecnico che però non trovano tutti d’accordo. Riccardo Crotti, presidente di Apa Cremona, sottolinea come la zootecnia altamente professionale sia basata su avanzati concetti imprenditoriali con elevati investimenti aziendali, in particolare in Pianura Padana e in Lombardia; l’Apa di Cremona controlla il 40% dei capi con il 25% delle risorse, svolgendo una serie di servizi agli allevatori particolarmente apprezzati dagli asso-
ciati. Servizi che si basano soprattutto su due presupposti: frequenza delle visite in azienda e tempestività nella comunicazione dei report sull’andamento aziendale. Diverso è il discorso di altre aree del Paese, come la montagna o il sud, dove la zootecnia assume un ruolo importante di gestione e controllo del territorio. In termini di risorse dedicate ai servizi la proposta avanzata da Aia di portare i controlli a 45 giorni sta ad indicare che per nostra zootecnia i controlli passerebbero da 11 a 9 nell’arco di una anno, che determinerebbe una considerevole perdita di informazioni preziosissime ai fini della gestione. In alternativa alle proposte del ministero l’Apa di Cremona ha rivendicato la propria autonomia; le associazioni provinciali con oltre 100mila capi controllati potranno continuare ad essere autonome sul territorio, prendendo di conseguenza le decisioni più opportune anche ai fini gestionali.
Piano d’azione per l’energia sostenibile: cinque Comuni cremonesi coinvolti E’ stato presentato nei giorni scorsi presso l’auditorium di Vescovato il Paes (Piano di azione per l’energia sostenibile) messo a punto – dopo mesi di intenso lavoro – da cinque Comuni del Cremonese, Vescovato, Pieve San Giacomo, Isola Dovarese, Cicognolo e Gabbioneta Binanuova. Il Paes, nato per sfruttare le energie alternative e combattere il problema dell’inquinamento atmosferico, è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo: con il programma unitario i cinque paesi avranno più possibilità di accedere a fondi regionali ed europei. Si tratta di un documento dettagliato con riportati tutti gli obiettivi da centrare entro il 2020, come previsto dal ‘patto dei sindaci’ dell’Unione Europea, che punta a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Nei cinque paesi, dunque, sono in arrivo pannelli solari, impianti di riscaldamento all’avanguardia, illuminazione a led e interventi per ridurre i consumi energetici degli edifici pubblici. Ma non solo: sono previste anche campagne di sensibilizzazione sui temi ambientali e sconti sugli oneri per i privati che punteranno sullo sfruttamento delle energie rinnovabili. Si tratta di un piano virtuoso che arriva dopo mesi di analisi e incontri. Soddisfatti i sindaci dei cinque Comuni coinvolti, che hanno sottolineato l’importanza dell’operazione; l’attenzione dei Comuni verso i temi ambientali deve essere massima, e il Paes è importante perché prevede interventi di natura pubblica e strategie per invogliare i privati a puntare sulle energie rinnovabili.
TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 22 NOVEMBRE 2012 PRODOTTO
CREMONA
MILANO
MANTOVA
BOLOGNA
Tonn.
252-256
n.q.
n.q.
Tonn.
245-246
258-259
250-255
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
507-510
505-510
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
220–222
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
UNITA’ DI MISURA
228-232 233-238
n.q. 266-268
PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
PAC
Nuove risorse economiche per le aziende lombarde
A partire da lunedì 3 dicembre 31.000 aziende agricole lombarde potranno contare su un ulteriore anticipo della Pac di 200 milioni di euro, che Regione Lombardia ha stabilito di erogare, anticipando così alle aziende agricole il 90% dei fondi Pac 2012. Si tratta infatti di un ulteriore 40% di anticipo, che va ad aggiungersi al 50% già erogato nel luglio scorso. Una forte iniezione di liquidità (in tutto 450 milioni di euro). Da notare che era già stato disposto, nella prima metà di agosto, il pagamento del 90% della Pac alle aziende localizzate nei Comuni mantovani colpiti dal sisma, attraverso una misura che ha concretamente e in tempi brevissimi aiutato molte imprese danneggiate dal terremoto. La decisione presa dalla Regione conferma ancora una volta il costante impegno nei confronti del comparto agricolo, che rappresenta uno dei settori trainanti dell’economia lombarda e che si trova ad affrontare una crisi molto difficile. I fondi erogati dalla Commissione europea sono un importantissimo sostegno per un’agricoltura rispettosa del territorio e attiva nella salvaguardia dell’ambiente, nella tutela dei lavoratori e del benessere degli animali e Regione Lombardia ha deciso di utilizzare velocemente questi fondi nonostante sia ancora in corso l’aggiornamento della consistenza dei terreni aziendali, necessario per garantire la massima equità e trasparenza nella concessione dei contributi europei. L’agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), per conto della Commissione europea, sta infatti verificando, mediante foto satellitari, le reali estensioni dei terreni agricoli e la loro corrispondenza con le superfici dichiarate, ai fini dell’accesso ai contributi della Pac. Una rilevazione che avviene ogni tre anni ma che, a causa dei ritardi nella consegna delle fotointerpretazioni (la procedura interessa oltre 1milione di particelle catastali), rischiava di rallentare o bloccare il pagamento del saldo del contributo. Solo il restante 10% sarà trattenuto, fino all’aggiornamento dei dati ed all’approfondimento dei singoli casi di incongruenza tra superfici dichiarate e superfici eleggibili che si dovessero evidenziare, per le eventuali compensazioni sul contributo. Comunque, entro gennaio, tutte le aziende che non avranno situazioni di anomalia riceveranno anche l’ultima tranche del pagamento.
CREMONA
MONTICHIARI
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,10-1,29 p.m 2,50-2,80
1,05-1,25
da macello 1,15-1,25
--
(fino) 277-280 buono m. n.q.
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,88-0,97 pm 2,10-2,25
MONTICHIARI 0,75-0,85
0,96-1,06
257-261
MANZE SCOTTONE 24 mesi
kg.
pm 2,50-3,00
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,32-1,47
1,40-1,57
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10
1,00-1,10
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10
(da 46 a 55 kg) 1,20-1,35
(45-55 kg) 0,75-1,55
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
4,15-3,90
(pregiate 70 kg) 3,56-4,70
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
BURRO pastorizzato
kg.
2,90
past. 2,60 centr. 3,30
2,30
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
7,15-7,40
6,95-7,35
7,00-7,25
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,10-11,40
8,10-8,35
8,25-9,10
8,35-8,60
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,65-13,05
Fino a 65 254–259 Fino a 70 260–265
(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) 257-270
210–211
in sacchi 248-251
211-212
155 – 170 loietto: 155 – 170
141-151 145-150
Mag. 1° t. 140-145
85 – 95
80-92
Paglia di frum. casc. 45-50
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,790
3,790
3,800
3,790
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,750
2,840
2,740
2,730
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,400
2,450
2,430
2,440
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,130
2,170
2,120
2,130
156 kg
1,510
1,600
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,535
SUINI da macello
contro anche con la parte industriale. In attesa degli sviluppi con il ministro, Confagricoltura Lombardia ha dichiarato lo stato di agitazione. Italatte nelle scorse settimane ha inviato una lettera ai suoi conferenti con cui ha comunicato loro che a partire dallo scorso mese di ottobre applicherà un prezzo di 380 euro per 1000 litri di latte, a conferma della quotazione degli ultimi quattro mesi. Italatte nella sua comunicazione si è dilungata sugli aspetti positivi di questo prezzo, lamentando di non potere andare oltre a causa delle condizioni di mercato che non consentono ulteriori valorizzazioni. «Gli argomenti addotti francamente sembrano un po’ pretestuosi» dichiara la Libera, «dal momento che i consumi lattiero caseari a livello mondiali sono in crescita, così come anche le previsioni delle quotazioni. Il fatto è che a 38 centesimi gli allevatori non coprono i costi di produzione mentre gli industriali vorrebbero fare anche del 2012 “un altro anno d’oro per il latte”. Ovviamente ancora dal loro punto di vista».
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SUINI da macello
176 kg
1,570
1,600
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,590
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,540
1,575
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,574
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
PRODOTTO
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
Zangolato di creme X burrificaz. 1,95 -PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,90-9,10
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì.Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Angelo Pan: «Nel nostro Paese c’è scarsa informazione soprattutto verso i giovani»
Poca sensibilizzazione sull’Aids Un’iniziativa per la Giornata mondiale
Dal 3 al 7 dicembre consulenza telefonica dedicata alle malattie sessualmente trasmesse. In occasione della XX Giornata Mondiale contro l’Aids, l’Istituto di sessuologia clinica di Roma si mette al servizio di quanti desiderano ricevere informazioni relative alla patologia. Una decisione che prende il via dalla constatazione di quanto i dati siano oggi apreoccupanti: si stima che le persone sieropositive in Italia siano oltre 140.000, con circa 4.000 nuove infezioni all’anno. Allarmante anche il fatto cheun sieropositivo su 4 sia inconsapevole di esserlo. L'iniziativa costa quanto una telefonata urbana se si chiama da Roma o interurbana per chi chiama da fuori Roma. Chi volesse approfittarne, dal 3 al 7 dicembre, dalle ore 15 alle 19, i numeri di telefono per porre domande sono i seguenti: 0685356211- 0685355507.
N
di Laura Bosio
el nostro Paese l'informazione sull'Hiv è scarsa e poco diffusa. Una realtà che fa riflettere, soprattutto in vista della Giornata mondiale di lotta contro l'Aids, che sarà sabato 1 dicembre. «Da tempo non si fanno campagne di informazione sull'argomento, e la paura per questa patologia si riduce gradualmente» afferma Angelo Pan, direttore dell'unità operativa di malattie infettive dell'Ospedale di Cremona. «Quelle che più sono state ricordate sono quelle di Lupo Alberto e del profilo viola, ma risalgono a moltissimi anni fa. Questa assenza di informazioni comporta atteggiamenti meno prudenti, soprattutto nei giovanissimi, che sempre più spesso hanno rapporti sessuali a rischio e non protetti, con la conseguente possibilità di contrarre l'infezione. Il numero dei malati aumenta ogni anno, in maniera costante. Oggi nella nostra unità operativa ne seguiamo circa 500». Perché questa assenza di eventi di sensibilizzazione? «Perché a livello nazionale manca una strategia di prevenzione. Non si fanno campagne e non si mettono in campo iniziative che possano interessare e raggiungere tutta la popolazione, da quella più giovane a quella adulta. Invece purtroppo in Italia manca la cultura della prevenzione, sia per quanto riguarda l'Aids che per le altre malattie; essa viene vista come qualcosa di secondaria importanza. Così ci troviamo con malati sempre più giovani, poco più che ventenni. Quattro anni fa avevo pensato di organizzare
A sinistra il dottor Angelo Pan, direttore dell'unità operativa di malattie infettive dell'Ospedale Maggiore di Cremona
una campagna di prevenzione a livello locale, dopo che mio figlio, allora 15enne, mi aveva detto che l'Aids è un problema dell'Africa». E quanto costa la patologia, in termini di cura? «Solo in Lombardia circa 200
prevederebbe l'assunzione di un solo farmaco anziché tre, con vantaggi per il paziente - assumere un solo farmaco è ben diverso che assumerne tre - ma anche per la società, in quanto i costi sarebbero decisamente inferiori».
milioni ogni anno. Se si investisse nella prevenzione questi costi sarebbero sicuramente abbattuti. Basti pensare che l'aspettativa di vita di una persona malata di 25-30 anni è di circa 40 anni, in quanto le cure hanno migliorato notevolmente le aspettative di vita. Dunque ogni nuovo malato è un costo permanente, che si potrebbe evitare se si investisse nella prevenzione». Parliamo della cura. «Oggi è molto efficace e, come dicevo prima, ha migliorato molto le aspettative di vita dei pazienti. Essa consiste nell'assunzione quotidiana di tre farmaci antiretrovirali. Negli ultimi anni si sta studiando una semplificazione di tale regime di cura, che
Prima parlava dell'importanza della prevenzione. Vogliamo ricordare come si attua? «L'Approccio utilizzato oggi è quello dell'Abc: abstinence (astinenza dalle attività sessuali); Being faithful (essere fedeli al proprio partner); Condom, (uso del preservativo se si ha un comportamento sessuale a rischio). Quali sono i sintomi dell'infezione? «La fase acuta ha dei sintomi molto simili a quelli della mononucleosi: mal di gola, febbre, ghiandole gonfie, macchie. Essa dura solo per un periodo limitato.
La malattia invece si manifesta anni dopo la fase acuta, con vari disturbi: calo del tono, dimagrimento, candida in bocca, esami del sangue alterati. Il calo delle difese immunitarie può provocare, successivamente, il via libera alle cosiddette infezioni opportunistiche, ossia quelle causate da germi che normalmente le difese immunitarie rendono innocui. L'Hiv può provocare anche la polmonite da polmonite da pneumocystis jiroveci (un fungo normalmente presente nell'ambiente, e che in condizioni normali non crea problemi). O ancora può portare alla comparsa di tumori». Come si arriva a una diagnosi? «Attraverso un esame del sangue o della saliva. Controlli che è bene fare nel momento in cui si è consapevoli di non aver tenuto comportamenti sessuali protetti». Quanto può essere importante una diagnosi precoce? «E' fondamentale. Prima si diagnostica l'infezioni, migliori sono le possibilità di cura e le aspettative di vita. Inoltre se viene diagnosticata subito si abbatte il rischio di contagio. Il problema è che ancora oggi la stigma nei confronti di questa malattia è fortissima. E' un problema di cui si fa fatica a parlare, e per questo è difficile anche trovare finanziamenti per promuovere la prevenzione. Chi è sieropositivo non ha interesse a farlo sapere, mentre chi ha un tumore o chi è malato di cuore spesso diventa portavoce di chi ha lo stesso problema».
«Manca una strategia nazionale di prevenzione»
Appuntamento in piazza Stradivari sabato 1 e domenica 2 dicembre. Verrà distribuito il ricettario Vegan
La Lav propone il “Mercoledì Veg” S
di Giulia Sapelli
abato 1 e domenica 2 dicembre dalle ore 9 alle ore 19 la Lav di cremona sarà presente in piazza Stradivari (portici Camera di Commercio) per presentare il “Mercoledì Veg”, scelta responsabile per salvare il pianeta. «Con un menu senza prodotti di origine animale una volta a settimana per un anno gli italiani possono ridurre le emissioni di co2 corrispondenti a un miliardo e 600 milioni di km percorsi con un Suv» spiegano i promotori dell'iniziativa. Ai tavoli della Lav i cittadini potranno firmare un Impegno a provare il "Mercoledì Veg" per un periodo a scelta, e riceveranno un esclusivo ricettario di alta cucina Vegan, curato dallo Chef Simone Salvini, da anni impegnato con successo nella formulazione di piatti senza prodotti di origine animale, e una piccola guida pratica per conoscere e praticare un'alimen-
L’associazione chiederà ai ristoranti di proporre menù vegani un giorno alla settimana tazione cruelty free, sana e bilanciata. «Il Mercoledì veg permetterà di risparmiare tonnellate di emissioni di anidride carbonica, tra i principali gas
responsabili del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici» spiegano ancora i promotori. «Scegliere pasti privi di ingredienti di origine ani-
male almeno una volta a settimana permetterà, inoltre, di salvare migliaia di animali da una vita di sofferenza e una morte impietosa. Ma anche le scelte individuali sono importanti: se una sola persona adottasse il mercoledì veg per un anno, risparmierebbe l'equivalente del consumo di una lampadina accesa ininterrottamente per 277 giorni. Inoltre, secondo una ricerca diffusa durante la Settimana mondiale dell’acqua, entro 40 anni tutti dovranno passare a un’alimentazione vegetariana, per poter conservare un minimo di indispensabili risorse idriche». L’impegno della Lav, però, non è rivolto soltanto ai cittadini: l’associazione chiederà infatti ai gestori della ristorazione collettiva aziendale privata e pubblica di realizzare menu vegan per un giorno alla settimana. Chiunque potrà imparare a preparare il proprio VegDay visitando il sito www. cambiamenu.it, che verrà arricchito di una nuova sezione ad hoc.
LUNEDÌ 3 DICEMBRE A MANERBIO
Un convegno sul progetto di vita dei disabili
Lunedì 3 dicembe alle 14 al Piccolo teatro Memo Bortolozzi di Manebrio si terrà un convegno sul tema "Il progetto di vita delle persone con disabilità". L'appuntamento avviene in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. «Ogni persona ha un proprio progetto di vita. Ogni genitore pensa per i propri figli a un progetto di vita. Per molte persone con disabilità pensare e realizzare un proprio progetto di vita è difficile, a volte impossibile. È comunque la sfida più grande che la disabilità pone alla persona, alla famiglia e a tutta la comunità. Una persona con disabilità, per realizzare il proprio progetto di vita, necessita dell’aiuto di tutti, della famiglia e della società» dicono gli organizzatori. «Su quali servizi e interventi sociali e sanitari può contare la persona con disabilità? Chi accompagna e sostiene la persona con disabilità nella realizzazione del proprio progetto di vita? Come le viene garantito il diritto ad una vita autonoma e indipendente? Quali problemi? Quali proposte?».
di Ermanna Allevi Diplomata presso la
scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Stimatissima sig.ra Ermanna leggo da tempo la Sua rubrica e mi piace il Suo modo di affrontare le varie problematiche. Ho 45 anni, sposato con figli e da anni tutto quello che riesco a mangiare è riso in bianco . Non ne posso più! Ho fatto una quantità di esami, sia per tipo che per numero, infinita, non ho nulla clinicamente ma io sto veramente male. Mi sono ricordato di alcuni Suoi articoli, quando scrive della lettura psicosomatica... e allora ho pensato di sottoporLe il mio problema. Lei è la mia ultima speranza per ritrovare quel sorriso che ho ormai dimenticato. Grazie Luca
Gentile Luca, in psicosomatica si chiama "dimensione d'organo" ed è l'organo attraverso il quale viene manifestato, nel fisico, un disagio che si trova da un'altra parte. Secondo questa lettura ogni organo o tessuto è depositario di immagini arcaiche e di funzioni primarie, la dimensione dello stomaco è la disponibilità ad accogliere e digerire. Quando si presenta un sintomo, l'organo in cui esso insorge ci può raccontare più cose e questo aiuta la comprensione, che porterà ad un miglior equilibrio e quindi ad una maggior sintonia con sè stessi ed il mondo circostante. Lo stomaco è considerato la" grande fucina alchemica", che quotidianamente fornisce nutrimento vitale per ogni distretto dell'organismo. Esso si fa carico simbolicamente di tutto ciò che è in rapporto con l'elaborazione del nutrimento, compresi affetti, legami, emozioni. Sembra evidente che Lei non abbia "digerito" qualcosa, che qualcosa non voglia seguire il passaggio della trasmormazione, che sarebbe irreversibile ( ciò che passa dallo stomaco va all'intestino e non può ritornare allo stato precedente). La domanda è: Quale misterioso progetto nasconde questo disagio? Sono a Sua dispozione per qualsiasi chiarimento.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
IL PROGRAMMA •Ore 14 - Marco Faini. Operatore Anfas Brescia Onlus - “La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”. • Ore 14.30 - Maria Carlotta Bragadina. Presidente Assemblea dei Sindaci Ambito n. 9 - "Quali sono i servizi e gli interventi sociali per le persone con disabilità garantiti dal Piano di Zona?". • Ore 15 - Sindaci Ambito n. 9 - "Cosa fa il suo Comune per le persone con disabilità? Quali problemi e quali proposte?". • Ore 16 - Paolo Gualtieri - Responsabile Piano di Zona Ambito n. 9 - "I progetti di vita per le persone con disabilità quali prassi operative? Quali procedure? Quali collaborazioni e responsabilità dei soggetti coinvolti?" • Ore 16.30 - Mariarosaria Venturini - U.O. Disabilità Asl Brescia - "La collaborazione interistituzionale nel processo della presa in carico e nella realizzazione del progetto individualizzato". • Ore 17 - Dibattito. • Ore 18 - Chiusura convegno.
25 Rubrica a cura della Dott.ssa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master in Nutrizione Fitness e Sport www.nutrizionistabiologo.it Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio tel . 366-4759134
Gentilissima dottoressa Subacchi, sono mamma di una bambina di 10 anni. Sono molto preoccupata in quanto mia figlia è alta 1,30 cm e pesa già 40 kg. Anche il pediatra mi consiglia di metterla a “dieta” ma non è troppo giovane per la sua età? Mamma Sara. Gentile Sara, dieta significa saper ed imparare a mangiare correttamente. E’ lo stile di vita che tutti dovrebbero adottare per star bene e non ingrassare. Non esistono piu’ diete ferree solamente a base di petto di pollo e verdura. Per i bambini, come per gli adulti parliamo di associazioni buone ed associazioni cattive, si parla di spuntini sani e spuntini meno sani (esempio merendine confezionate o piene di zuccheri). Si cerca cioè di garantire tutti i nutrienti positivi al corpo per poter sfruttare al meglio l’energia e bruciare grassi. Solitamente per i bambini consiglio un test genetico per valutare la loro predisposizione all’obesità, in tal modo riusciamo a capire se il loro aumento di peso è transitorio, dovuto per esempio allo sviluppo puberale , oppure genetico, nel senso che dovranno fare molta attenzione ai cibi per tutta la vita e imparare a “mangiare “ correttamente ed a fare sport. Poi vengono valutati i loro parametri nutrizionali e di massa grassa e magra, oltre allo studio del loro metabolismo (veloce oppure lento). Da cio’ si insegna che cosa consumare e quando. I bambini imparano in fretta e ottengono risultati veloci e duraturi. Una scorretta alimentazione fin dall’età puberale puo’ portare a serie conseguenze poi nell’età adulta. La dottoressa Subacchi riceve presso: • Poliambulatorio MEDICENTER, Cremona via Giuseppina 21 (0372-434988) • Poliambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona c/o Ipercremona2 0373-803801 • Poliambulatorio SANTA CLAUDIA Crema c/o ipercoop GranRondò 366-4759134
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precisazione
Leggo il Piccolo di mercoledì, mi sono perso qualcosa? Caro direttore, nel numero di mercoledì scorso del “il Piccolo”, ho letto con interesse le classifiche sulla qualità della vita; ho scoperto con sorpresa che l’ultimo posto nella classifica “ordine pubblico” è occupato da Littoria. Littoria? Devo essermi perso qualcosa degli ultimi anni di storia italiana. Al di là delle sviste, grazie per l’ottima qualità del “il Piccolo”. Sante Betti Cremona (F.V.) Ovviamente è un refuso. Grazie della segnalazione e stia tranquillo, da noi non c’è alcun nostalgico... ***
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politica italiana
Ma qualcuno pensa anche alle questioni importanti? Caro direttore, visto che gli italiani affrontano le competizioni politiche con lo stesso esasperato tifo con cui gli ultras vivono le partite di calcio, prepariamoci ad una stagione, tra primarie, regionali, politiche, di inevitabili liti, accuse, scoop giornalistici , attacchi politici e personali, ecc. Un assaggio lo abbiamo avuto all’annuncio dei primi risultati delle primarie del centrosinistra, dove i candidati ed i loro supporters hanno fatto la figura dei polli di Renzo di manzoniana memoria. A destra, invece sono tutti in apnea (qualcuno già paonazzo, altri che stanno tirando calci all’aria come gli impiccati) in attesa di sapere se il padre-padrone decida se concedersi o no questo giro. Mi permetto di chiedere ai gladiatori nostrani (ma anche al popolo spettatore-elettore): qualcuno sta pensando che le decisioni più grandi e importanti (ambiente, energie, macroeconomia, moneta, debiti, ecc.) si prendono in Europa? Quale di questi pugnaci guerrieri è all’altezza? Meditate gente, meditate... Anselmo Gusperti Cremona ***
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Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Sabato 1 Dicembre 2012
pd di casalmaggiore
Speriamo che l’entusiasmo resti anche dopo le primarie Gentile direttore, leggendo l’intervista a Luciano Toscani, coordinatore del Comitato Renzi provinciale, nonché ex-sindaco di Casalmaggiore, emergono spunti di riflessione interessanti. Quello appena effettuato è il primo turno delle elezioni primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra, non del segretario nazionale del Pd, non del sindaco di Casalmaggiore e tantomeno quella del coordinatore locale del Pd. Mi sfugge quindi il ragionamento secondo il quale qualcosa, qui a Casalmaggiore, dovrebbe cambiare in base all'esito delle votazioni, tra l’altro neppure concluse. Chi ha votato ha espresso una preferenza nei confronti di esponenti nazionali, non di futuri o attuali amministratori locali. Come coordinatore del Pd di Casalmaggiore (nominato da una regolare assemblea degli iscritti) ci tengo a precisare che, indipendentemente dalle elezioni, la porta della sede è sempre stata aperta, gli inviti alle riunioni, assemblee e iniziative pubbliche sono sempre state inviate anche a coloro i quali oggi lamentano chiusura nei loro confronti. La mano è sempre stata tesa verso di loro e continuerà ad esserlo, indipendentemente dall’esito del ballottaggio. Mi spiace doverlo dire, ma se per l’amico Luciano che senza confronto e contatti con il circolo casalasco porta avanti la bandiera del Pd - il partito è solo un taxi per raggiungere altre mete, questo non è il modo in cui io intendo la politica e al quale non ho alcuna intenzione di associarmi. Approvo totalmente la scelta della Giunta comunale di non concedere l’uso delle scuole pubbliche per aprire più seggi. Le elezioni primarie sono uno straordinario strumento di democrazia interna ad una coalizione di partiti e trovo che utilizzare sedi istituzionali per questo scopo sia poco corretto e rispettoso verso chi non si riconosce nel centrosinistra. Il nostro timore era una - peraltro condivisibile -
Fotovoltaico in un condominio, ecco come fare Buongiorno avvocato, abito in un condominio di 12 appartamenti e vorrei mettere un impianto fotovoltaico sul tetto comune per la produzione di energia elettrica per il mio appartamento. Come devo procedere per poterlo installare? E’ necessaria un’assemblea? E quali sono le maggioranze necessarie per la relativa delibera assembleare? Michele *** La legge italiana prevede la possibilità di installare un impianto fotovoltaico anche su una superficie condominiale, previa naturalmente l’autorizzazione dell’assemblea condominiale. Giova, a tal proposito, premettere che esistono due casi di installazione fotovoltaica in ambito condominiale, ossia: l’installazione da parte del condominio; l’installazione da parte del singolo condomino. In particolare, l’installazione fotovoltaica da parte del condominio rappresenta un’innovazione diretta al miglioramento o all’uso più comodo o al maggior rendimento delle
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
cose comuni. La relativa delibera dovrebbe essere presa con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e 2/3 del valore dell'edificio, ex art. 1136, 5°comma. Tuttavia, al fine di favorire l'uso delle energie rinnovabili, il comma 2 dell'art. 26 della L. 10/1991 ed in seguito l'art. 123 DPR 380 del 6 giugno 2001, si è stabilito che è sufficiente deliberare con la maggioranza semplice delle quote millesimali, rappresentate dagli intervenuti in assemblea. Resta salva la facoltà dei condomini dissenzienti, qualora l'innovazione sia notevolmente gravosa dal punto di vista economico, di essere esonerati dalla spesa. E' chiaro che i condomini che chiedono l'esonero dalla spesa non trarranno alcun vantaggio dall'impianto fotovoltaico. Per questi ultimi, tuttavia, esiste una sorta di diritto di ripensamento, ex art. 1121 c.c., che permette loro di rientrare nell'investimento chiedendo di partecipare ai
strumentalizzazione dalle altre forze politiche; mai ci saremmo aspettati “fuoco amico”. Nonostante il numero ridotto di seggi rispetto alle ultime consultazioni l’affluenza è stata comunque alta (in proporzione è addirittura più alta), sono quindi estremamente soddisfatto dell’esito e credo che a posteriori rifarei la stessa scelta. In conclusione sono convinto che il risultato di queste primarie sia stato eccezionale, non solo sotto il profilo dei dati numerici, ma anche del coinvolgimento e dell’entusiasmo che ha portato con sé. Mi auguro che, una volta designato il candidato premier, tutto questo entusiasmo non vada perso ed anzi, unendo le forze con chi oggi si sente escluso dal Pd, si possa tornare a lavorare insieme e con più motivazione per gli anni a venire. Edoardo Borghesi Coordinatore Circolo del Pd di Casalmaggiore ***
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Lettere & Opinioni
ballottaggio
Bene fa Bersani a puntare soprattutto sui contenuti Gentile direttore, i dati della prima giornata delle primarie sono ormai noti. Bersani, come prevedibile, non raggiunte il 51% e si va al ballottaggio con Renzi (domenica 2 dicembre). Il risultato della partecipazione al voto è stato notevole anche a Cremona. Insomma, le primarie del centrosinistra sono state una risposta all’antipolitica di questo ultimo periodo. Perfino potenziali elettori di Grillo sono venuti a votare in queste primarie. Le carte si mescolano e si mescoleranno di nuovo. I commenti di Rosy Bindi però non mi sono piaciuti. Renzi non è un corpo estraneo al Pd, ma una componente che si è misurata su una linea politica liberal-democratica in alternativa a quella di Bersani, più ispirata alla tradizione socialista e socialdemocratica europea. Ha ragione in questo Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd cremonese. Ormai queste due linee si confrontano e si confronteranno sempre di più nel partito e nel suo elettorato. Certo dopo vi sono cadute di stile, l’eccessivo protagonismo, ma la sostanza è questa. Dipingere Renzi come “un infiltrato nel Pd” non giova a Bersani. Lo stesso Bersani ha impostato e sta impostando la sua campagna su un terreno più elevato. Ha messo al centro i problemi del lavoro, del Welfare, della socialità e della coesione sociale. E’ su questo terreno che Bersani può vincere il ballottaggio e pensare di costruire una coalizione in grado di governare il paese. Non perché concederà a sinistra ed alla politica di Vendola, ma perché il sui assi di riferimento sono ap-
vantaggi, naturalmente contribuendo alle spese occorse per la costruzione e manutenzione dell’impianto. Per quanto concerne l’installazione dell’impianto fotovoltaico da parte del singolo condomino, dato che lo spazio di esclusiva proprietà del condomino è quasi sempre insufficiente per l’installazione dei moduli fotovoltaici, l’interessato dovrà richiedere al condominio l’autorizzazione ad installare l’impianto sulle parti comuni. Autorizzazione che, ex art. 1102 c.c. (uso della cosa comune), potrà essere validamente deliberata, a patto che resti la possibilità anche ai dissenzienti di poterne installare uno di medesima potenzialità (non ci si può appropriare dello spazio quota-parte degli altri). La delibera assembleare sarà adottata a maggioranza, se la costruzione del fotovoltaico in favore del singolo non impedisca agli altri di fare parimenti uso di un’eguale superficie. Laddove, invece, il posizionamento dell’impianto del
punto il lavoro, il Welfare, la coesione sociale. E’ un uomo che con la sua politica unisce e non divide come Renzi. Confrontiamoci quindi su questo. Sui contenuti e sulla coesione. Evitiamo scomuniche “rituali”, non servono. Quindi domenica riandrò a votare e sosterrò Bersani anche se ha più di 60 anni. E’ la sua politica che mi piace e penso sia più vicina alla mia idea di società coesa e solidale. Gian Carlo Storti Cremona
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politici nel mirino
Povera Italia, non si merita un supplizio così crudele Egregio direttore, al ballottaggio delle primarie del centrosinistra auspico la vottoria di Renzi sebbene ci sarà l’inevitabile l’inciucio, vedi l’introduzione del ballottaggio, studiato a tavolino, da Bersani con Vendola, l’immortale Tabacci che da oltre quarant’anni è sulla scena politica e la Puppato che non si esprime, per stroncare il sogno di Renzi. C’è bisogno di un cambio epocale di classe dirigenziale, non se ne può più di vedere da oltre 30 anni le stesse persone, che ci fanno i predicozzi e impazzano in continuazione da una tv all’altra con la complicità delle emittenti pubbliche i cui dirigenti e direttori sono stati nominati dai partiti, non ne posso più di vedere la casta Bindi, Livia Turco, D’Alema, Veltroni (ma non doveva andare in Africa?) e altri politicanti da quattro soldi che da trent’anni occupano le poltrone e non intendono mollarle nemmeno davanti al plotone di esecuzione, Un senso di nausea pervade i cittadini e il capo dello Stato continua a chiedere invano e pateticamente la nuova legge elettorale, ma loro gli intoccabili sono convinti di essere degli “dei greci”, quindi immortali e inamovibili. Sul fronte del centrodestra non ci sarà nessun cambiamento, dovremo sorbirci sino alla morte Berlusconi, Bossi, Formigoni, Gasparri, La Russa, la Santanchè, la Mussolini, Castelli, Calderoli ecc. Povera Italia, non si meritava un supplizio così lungo e crudele. Elia Sciacca Cremona ***
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punto di vista
Non possiamo permetterci di abbandonare la scuola pubblica Gentile direttore, non sono contraria alle scuole private, ma la scuola pubblica viene prima. Leggo dalla rassegna stampa di oggi alcune dichiarazioni di Umberto Ambrosoli riguardo il tema della scuola pubblica-scuola priva-
singolo comporti limitazioni per gli altri condomini, essa dovrà essere assunta all’unanimità. Con la riforma del condominio approvata in data 20-11-2012 è stato modificato l’art. 1120 c.c. relativo alle innovazioni, tra le quali sono ora espressamente menzionate anche le opere e gli interventi per il contenimento del consumo energetico, nonché per la produzione di energia mediante fonti solari. Ebbene, per tali tipi di interventi è ora prevista la maggioranza di cui all'art. 1136, 2° comma c.c., ossia la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio e non più come in passato la maggioranza qualificata, più difficile da raggiungere. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it
ta, da cui si evince, come per la sanità, una sua equidistanza fra pubblico e privato. Come per la sanità, ribadisco che la mia posizione è differente. E’ necessario, anche nella scuola, un riequilibrio a favore del pubblico. I contributi alle scuole private, scuole spesso utili e di livello, vanno elargiti solo dopo aver garantito adeguate risorse alle scuole pubbliche. Soprattutto in un momento di sempre maggiore scarsità di risorse. In particolare sono contraria ai voucher regionali alle famiglie per l’iscrizione dei figli in istituti privati. Vorrei che tutti noi tenessimo sempre ben presente e rendessimo nuovamente attuale, l’articolo 33 della Costituzione Italiana che riporto: “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione e istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole... senza oneri per lo Stato”. In un momento di grande crisi, l’istruzione, la formazione e la cultura, sono gli unici strumenti per garantire ai nostri giovani un futuro. Bisogna continuare a investire in una istruzione gratuita per tutti e di qualità. Se non lo faremo, non solo creeremo cittadini di serie A e di serie B nel nostro Paese, ma condanneremo i nostri giovani e quindi l'Italia, alla serie B rispetto al resto del mondo. Con una competizione internazionale sul lavoro e sulle imprese sempre più forte e spesso giocata solo al ribasso, la qualità delle risorse umane è l’unica leva per poter competere. E’ quello che questo Paese ha fatto dal dopo guerra a oggi e che ci ha portato a diventare una delle nazioni più ricche, nonché una di quelle con il sistema sanitario e scolastico fra i migliori del mondo. In periodi di crisi si tende a focalizzarsi solo sull’immediato, a ragionare solo in termini di risorse economiche da tagliare. Un tempo molti di noi avevano un sogno, il sogno di una società che credesse nell’eguaglianza e nell’equità, capace di costruire un futuro di felicità per i propri cittadini, tutti. La crisi ci porta a cedere alla disillusione e ad accettare compromessi sempre più al ribasso. Ma solo chi punta in alto può pensare di farcela, è sempre stato così e continua ad esserlo. Concludo con due frasi del cardinal Martini che trovo illuminanti: “Per paura delle decisioni ci si può lasciare sfuggire la vita... Andiamo verso il futuro, la gioventù in testa, e cerchiamo nuove strade per gli uomini». Alessandra Kustermann Candidata alle primarie lombarde del Pd ***
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replica a crema
Senso unico in via Renzo Da Ceri assurda la proposta di Arpini Gentile direttore, non nascondo che faccio un po’ fatica a capire la proposta del consigliere Arpini di
invertire il senso unico di via Renzo Da Ceri ad Ombriano e mi chiedo su quali basi si fonda. Invertendo il senso unico è più che logico che si legittimerebbe un aumento del traffico in via Renzo Da Ceri, che invece è stata alleggerita rispetto al passato, facendo in modo che il traffico si riversasse su altre strade, come la via Pandino o la via Milano. Inoltre, la via Renzo Da Ceri, è bene ricordarlo, è una strada con dei servizi importanti per il quartiere, come le due scuole materna e primaria. Certo, c’è la necessità di alleggerire il carico di traffico nelle vie Cerioli, Chiesa, Cazzulli e Torre, che vengono però utilizzate da chi arriva da Lodi per entrare ad Ombriano. A questo proposito esistono delle proposte che nella scorsa amministrazione il gruppo consiliare del Pd aveva avanzato e che sono state riportate sui tavoli degli attuali assessori per trovare soluzioni serie. Non è di certo portando il traffico su via Da Ceri che si risolve il problema delle altre vie. Anzi, così facendo i problemi aumenterebbero. Infine mi preme sottolineare che la risposta dell’assessore Schiavini è stata di assoluto buonsenso e per nulla burocratica, al contrario di quanto asserisce Arpini. Una risposta nella quale si prevede uno studio preciso rispetto alla viabilità e al traffico nel quartiere di Ombriano, così come in altre zone critiche della città, per addivenire a soluzioni serie ed utili. Gianluca Giossi Capogruppo del Pd a Crema ***
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conferenza della fiab
Per due giorni Cremona è stata la capitale delle due ruote Egregio Direttore, mi rivolgo alla signora De Bona e desidero esprimere i miei più sinceri e sentiti ringraziamenti per la relazione presentata in occasione della conferenza ed al signor Elio Conzadori per avermi fornito il materiale necessario per far conoscere Cremona ai nostri ospiti sia italiani che stranieri. Non senza orgoglio posso affermare che sono stati due giorni storici per la nostra associazione: abbiamo avuto l’onore di ospitare la Conferenza dei presidenti Fiab più partecipata degli ultimi anni. Più di 44 città hanno aderito, inviando oltre 130 partecipanti per una due giorni di lavoro intensi e gratificanti. Presenti anche giornalisti di riviste nazionali e tre ospiti stranieri di fama internazionale, tra cui Wolfgang Dvorak (direttore di Velocity 2013) che ha presentato ufficialmente la manifestazione che si terrà a Vienna l’anno prossimo. Il tema era “La crescita efficace” e si è parlato di cicloturismo sostenibile, di maggior sicurezza delle strade, di campagne per incentivare all’utilizzo della bicicletta sia i bambini in età scolastica, sia i grandi nel percorso casa-lavoro, oltre ad altri aspetti fondamentali per una mobilità veramente sostenibile per il bene della salute e dell’ambiente. Agli ospiti stranieri è stata fatta visitare la città ed ammirare palazzi, monumenti e chiese. Li abbiamo accompagnati anche in una breve visita di Palazzo comunale e della sala dei violini, per stupirli con effetti speciali. Agli ospiti italiani (purtroppo non tutti per mancanza di tempo) abbiamo fatto salire i gradini del Torrazzo per ammirare Cremona dall’alto e, con l'aiuto degli amici di Cremona Sotteranea, anche la parte nascosta di Palazzo Trecchi per ammirare le bellezze antiche. E tutti rigorosamente in bicicletta o a piedi. A tutti sono state offerte confezioni di torrone e mostarda cremonese. Organizzare questo evento ha significato, oltre ad un immane lavoro per me ed il ristretto gruppo di collaboratori, far conoscere Cremona ad un rilevante numero di persone e ciò si traduce in circa 150 pasti consumati in tre ristoranti diversi, un servizio catering presso il Teatro Monteverdi per 130 persone, il pernottamento per sei notti di ospiti stranieri presso l'Hotel Dellearti ed oltre 90 pernottamenti presso l’Albego Visconti, l’Ostello L’Archetto e l’Hotel Ibis. Spero che l'assessore al Turismo ed il signor sindaco gradiscano il mio impegno per Cremona ed accettino con me la prossima sfida per il Cicloraduno nazionale previsto dal 19 al 23 giugno 2013, in cui centinaia di cicloturisti transiteranno da Cremona. Piercarlo Bertolotti, Presidente di Fiab Cremona
SPORT
lo
a cura di Fabio Varesi
BRASILE 2014
Scolari striglia la Seleçao
Il Brasile è quindi tornato all’antico, sostituendo Mano Menezes con Felipe Scolari, il ct dell’ultimo titolo vinto dalla Seleção datato 2002. La Federazione ha deciso di andare sul sicuro, nel tentativo di vincere il mondiale casalingo, appuntamento fallito nel 1950. Appena arriva-
to Scolari ha fatto subito chiarezza su quali siano le sue intenzioni: «I nostri giocatori sanno che sarà uno dei titoli più importanti mai conquistati dal Brasile e se non sopportano la pressione, possono andare a lavorare al Banco di Brasil, invece di scendere in campo...».
SERIE A Derby molto delicato per i bianconeri dopo la deludente prova di S. Siro
Pericolo granata per una Juve in calo
Finalmente è tornato. Diciamo la verità, un po’ ci è mancata la stracittadina della Mole, tra la Juve quasi sempre favorita e un Toro mai domo e spesso capace di sovvertire il pronostico. I granata arrivano al derby nel momento più favorevole: sono reduci da un’ottima prestazione offerta contro la Fiorentina, mentre i bianconeri hanno accusato a S. Siro una preoccupante battuta d’arresto. Il pronostico è tutto per la squadra di Conte, ancora incerto su chi inserire in attacco, ma non ci stupiremmo se il Torino strappasse un risultato positivo. Molto interessato alla sfida dello Juventus Stadium è il Napoli, tornato miracolosamente in corsa per lo scudetto, malgrado quattro punti persi maldestramente al S. Paolo. L’esperienza avrà sicura-
mente insegnato ai partenopei che non si può scherzare col fuoco e quindi vedremo una squadra super concentrata anche con il Pescara ultimo in classifica. Esame di maturità per la Roma, su un campo molto difficile come quello di Siena. Senza la penalizzazione, i toscani sarebbero a metà classifica e anche in Coppa Italia hanno confermato il loro attimo stato di forma. Passare al “Franchi’ per i ragazzi di Zeman vorrebbe dire iniziare a pensare in grande. Lo stesso discorso vale per i cugini della Lazio, rilanciati dal successo sull’Udinese e pronti a concedere il bis con il Parma, per agganciare il treno della lotta per la Champions. Infine, fari puntati anche su S. Siro, dove l’Inter prova a scacciare la crisi contro un Palermo
contraddittorio, capace di travolgere il Catania, ma di farsi eliminare dal Verona in Coppa Italia. 15ª GIORNATA (2-12 h 15) Bologna-Atalanta, Catania-Milan (30-11 h 20.45), Fiorentina-Sampdoria (h 20.45), Genoa-Chievo, Inter-Palermo, Juventus-Torino (1-12 h 20.45), Lazio-Parma, Napoli-Pescara (h 12.30), SienaRoma, Udinese-Cagliari. CLASSIFICA Juventus 32; Napoli 30; Fiorentina, Inter 28; Lazio 26; Roma 23; Parma 20; Catania 19; Milan, Atalanta (-2) 18; Udinese, Cagliari, Sampdoria (-1) 16; Torino 15; Palermo 14; Genoa, Chievo 12; Siena (-6), Bologna, Pescara (-1) 11. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Serie B Oggi il Brescia cerca gloria col Verona
Indubbiamente il match clou si gioca oggi pomeriggio a Brescia, dove le rondinelle ospitano il Verona (reduce dall’exploit in Coppa Italia a Palermo). Dopo l’ottima prestazione con il Sassuolo, il Brescia cerca di rientrare a pieno titolo nella lotta per i playoff, ma per farlo gli serve solo la vittoria. 17ª GIORNATA (1-12 h 15) Bari-Sassuolo, Brescia-Verona, Empoli-Spezia, Juve Stabia-Cittadella, LivornoGrosseto, Modena-Novara, Padova-Ascoli, Pro VercelliVicenza (h 18), Reggina-Crotone (3-12 h 20.45), VareseTernana, Virtus Lanciano-Cesena. CLASSIFICA Sassuolo 38; Livorno 35; Verona 32; Padova (-2) 25; Juve Stabia 24; Brescia, Varese (-1) 23; Modena (-2) 22; Cittadella, Empoli (-1) 21; Spezia 20; Bari (-7), Ternana 18; Crotone (-2), Vicenza, Ascoli (-1) 17; Cesena 15; Reggina (-3) 14; Lanciano 13; Pro Vercelli 11; Novara (-4) 10; Grosseto (-6) 8.
La Cremo deve mostrare gli attributi
LEGA PRO Gara interna delicatissima contro la Tritium, da affrontare senza gli squalificati Cangi e Djuric
Casalese a Carignano per sperare ancora PROMOZIONE
(S.A.) Carignano è ormai dietro l’angolo e per la Casalese rappresenta più d’un esame di maturità: domani, su di un campo stretto e corto della periferia di Parma, i biancocelesti cercheranno conferme dopo i quattro punti raccolti nelle ultime gare con Fabbrico e Arcetana. I neopromossi parmensi galleggiano a metà classifica, ma non possono permettersi passi falsi: la zona calda è due punti sotto. Per contro, due sono anche le lunghezze che separano i maggiorini dal terzultimo posto, il primo approdo utile per accedere ai playout e poter sperare nella salvezza. Ad Agazzi il compito di tenere i suoi sul pezzo, come domenica scorsa. CLASSIFICA (13ª giornata) Meletolese 29; Castellana 26; Arcetana 24; Montecchio 22; Castelnovese 20; Medesanese 19; Falk, Brescello, Povigliese 18; Cadelbosco, Carignano 17; Ciano 16; Borgonovese, Langhiranese 15; Bobbiese 14; Fabbrico, Traversetolo 11; Casalese 9.
14ª Giornata
uori l’orgoglio, fuori gli attributi. Dopo due sonore sconfitte consecutive, la Cremonese è chiamata ad una prova d’appello nella gara interna in programma domani allo “Zini” contro la Tritium. Una sfida assolutamente da vincere, attraverso la quale gli uomini di Scienza avrebbero l’occasione di rifiatare dopo le due ultime brutte figure, al cospetto, peraltro, di un avversario molto giovane e tra i maggior indiziati insieme a Treviso e AlbinoLeffe (comunque in ripresa) per la retrocessione. La Tritium, infatti, dopo il cambio in panchina che ha visto l’avvento di Oscar Magoni, al timone della squadra da tre settimane a questa parte, è riuscita a cogliere la sua prima vittoria solo domenica scorsa, contro il derelitto Treviso. Una gara alla portata quindi, soprattutto per una Cremonese che deve dimostrare di non valere la posizione in classifica da playout che al momento occupa. La truppa grigiorossa è reduce, peraltro, da una settimana tutt’altro che facile. Dopo la sconfitta di Bolzano, infatti, nonostante il pubblico mea culpa di Zocchi, la posizione di mister Scienza è risultata a lungo a rischio e da un momento all’altro anche l’attuale tecnico potrebbe seguire le orme di Brevi per dare spazio ad una soluzione interna (Zanchetta o il solito Montorfano). Come se non bastasse, è arrivata anche la mano pesante del giudice sportivo che ha fermato Cangi per due turni e Djuric, appena rientrato, addirittura per tre gare. Due defezioni gravi, specie quella del centravanti, potenziale elemento cardine dell’attacco, ma di fatto ancora
AlbinoLeffe-Pavia Cremonese-Tritium Cuneo-Carpi FeralpiSalò-Lecce Lumezzane-Como Reggiana-Portogruaro Trapani-San Marino Virtus Entella-SudTirol Riposa: Treviso
Classifica
F
di Matteo Volpi
Lecce Carpi SudTirol Trapani Virtus Entella Pavia San Marino Lumezzane Portogruaro Como (-1) Cuneo Reggiana Cremonese (-1) Feralpi Salò Tritium AlbinoLeffe (-10) Treviso (-1)
Il derby ha incoronato un Crema champagne ECCELLENZA
29 24 21 19 19 18 17 17 16 15 15 12 12 12 7 6 2
Dopo Bolzano, Djuric è stato squalificato per tre giornate (foto © Ivano Frittoli)
oggetto misterioso, complici le tante assenze per infortuni e squalifiche. Molto probabile anche il forfait di Marotta, altro elemento deludente in fase di realizzazione, anche se senza dubbio salvabile in termini di impegno e grinta profusi. Alla luce dei recuperi di Le Noci e della scelta quasi obbligata di Bonvissuto come centravanti, Scienza, potrebbe anche osare qualcosina in più rispetto alle ultime uscite, riproponendo un tri-
dente offensivo con Carlini e Le Noci sugli esterni e Bonvissuto appunto centrale. A centrocampo prevista la presenza di Degeri, rientrato in extremis dagli impegni con la rappresentativa giovanile, così come quella di Alfonso tra i pali, dopo il turno di squalifica. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Alfonso; Sales, Moi, Cremonesi, Visconti; Degeri, Baiocco, Buchel; Carlini, Bonvissuto, Le Noci. All. Scienza.
E’ un super Crema formato champagne quello che, settimana scorsa, dinanzi ad un folto pubblico, rilanciando le legittime (la rosa è di valore) ambizioni playoff, ha vinto (3-0) e convinto con la Rivoltana nel derby d’Eccellenza. Mister Maurizio Lucchetti, sin qui ha fatto un lavoro egregio, mentre Federico Cantoni, secondo copione, ha rescisso il contratto per approdare, una volta aperto il calciomercato invernale, al Palazzolo. Nel frattempo, lontano da occhi indiscreti, il direttore sportivo Ennio Vanelli (sotto il suo raggio d’azione ci sono la prima squadra e la Juniores, il resto del settore giovanile ha una gestione a parte, ndr) prosegue nell’opera di dare una fisionomia d’avanguardia all’organigramma societario. Domenica al Voltini è annunciato l’arrivo del Cantù, mentre la Rivoltana (la salvezza non dovrebbe essere un’impresa impossibile) farà visita all’Ardor Lazzate impegno, sulla carta, abbordabile. CLASSIFICA (14ª giornata) Giana 36; Sancolombano, Ciserano 28; Cavenago 25; Mariano, Trevigliese, Sondrio 22; Crema 21; Desio 20; Base 96 19; Ardor Lazzate, Arcellasco, Rivoltana 18; Valle Brembana 15; Real Milano 12; Zanconti 10; Giussano 4; Cantù 2. S.M.
SERIE D Anticipo con la Pro Sesto per la formazione gialloblu reduce da due sconfitte consecutive
Pergolettese oggi a Sesto per scacciare la crisi
Lo scorso week end, senza rubare nulla, il MapelloBonate allenato dal quel marpione di Bolis, alla fine di un match non entusiasmante ha espugnato 1-0 lo stadio Voltini, infliggendo al Pergo la seconda sconfitta consecutiva. Sempre vittoriosi negli scontri diretti con gli squadroni o presunti tali, evidentemente i gialloblu cremaschi soffrono le piccole compagini che si chiudono e giocano di rimessa. Sicuramente i ragazzi di Venturato faticano assai nelle cosiddette fasi di stanca, caratterizzate da palle inattive e alte, ma sin qui, tutto sommato, considerando dove e come sono partiti, il rendimento è soddisfacente. La vetta è tuttora nel mirino, ma Caronnese, Pontisola, Lecco, Olginatese e Voghera non mollano, per questo sarà importante affrontare, col piglio giusto, l’imminente parentesi del calcio-
Alessandro Chiurato
mercato invernale: tagliare qua e là e rinforzare la rosa sarà l’obiettivo del general manager e deus ex machina, Cesare Fogliazza. A mister Roberto Venturato e ai suoi collaboratori non si può imputare nulla, ma aspettando i
botti dal mercato, è assolutamente indispensabile non perdere il contatto dalla vetta e dalla zona playoff. Ergo, oggi pomeriggio, a Sesto San Giovanni, nell’anticipo con la Pro Sesto, altra nobile decaduta del girone, bisogna provare a vincere, ma pure un punticino alla causa gioverebbe per invertire il recentissimo trend negativo. Passando a faccende burocratiche, il giovane imprenditore cremasco Massimiliano Marinelli, vale a dire colui il quale nell’agosto scorso, pubblicamente, dallo stesso Fogliazza era stato proclamato presidente, in realtà sulla poltrona presidenziale non si è ancora seduto e non si siederà presumibilmente mai. Ebbene, questo aspetto, così come l’assenza di Max Aschedamini alla festa degli ottant’anni e l’affaire sobrio dei marchi acquistati dal ragionier Mario Macalli, al
popolo “cannibale” andrebbero spiegati: se si pretendeva chiarezza ieri, la trasparenza è doverosa anche oggi e chissà, assimilate le spiegazioni, magari le gradinate del Voltini torneranno a riempirsi di pathos e pubblico come ai tempi del Pergo che fu, quello allenato da Maurizio Lucchetti prima e da Falsettini dopo. Detto questo, congratulazioni al buon Cesare Fogliazza per quanto ha fatto e farà, lui è un grande uomo di football. CLASSIFICA (15ª giornata) Caronnese, Pontisola 33; Voghera 32; Pergolettese 30; Olginatese 26; Lecco (-3) 24; Caravaggio 23; MapelloBonate 20; St. Georgen 19; Seregno, Montichiari 18; Seriate, Pro Sesto Alzano Cene, Castellana 17; Fersina Perginese 15; Mezzocorona, Darfo Boario (-1) 13; Sant’Angelo 12; Trento 6 (-1). Stefano Mauri
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Sport
Sabato 1 Dicembre 2012
BASKET A2 Cremasche favorite contro la penultima, un po’ meno l’Assi con l’Umana
Tec-Mar all’assalto del Biassono
Norma Rizzi (Tec-Mar Crema)
E’ stata una vera e propria impresa quella delle ragazze dell’Assi Manzi, che sono tornate alla vittoria contro la quotata formazione del Sanga Milano. Due punti d’oro, i primi in trasferta, arrivati grazie alla miglior partita fin qui disputata. Alessia Smaldone è stata l’assoluta protagonista del finale con i due liberi della vittoria a 2” dalla sirena, dopo uno 0/4 dalla lunetta. Ma tutte le ragazze di Anilonti hanno fatto una grande partita per tutti i 40’ lasciando a Milano solo il primo quarto (12-9), confermando di essere vive e di poterci provare anche contro la quotata Umana Venezia, stasera alle 21 alla Spettacolo. E’ tornata a sorridere anche la Tec-Mar Crema, vittoriosa sul campo di Selargius per 78-64. Le azzurre
hanno ripetuto gli exploit di Marghera e Udine, ma se allora non avevano nulla da perdere contro avversarie sulla carta di ottimo livello, sul parquet isolano le azzurre non hanno tradito le attese. Una grande prova di maturità da parte di tutto il gruppo, che guarda al futuro con ritrovato ottimismo, a partire dall’impegno casalingo di domani alle 18 contro il Biassono, penultimo in classifica con due soli punti. Un’ottima occasione per scalare ancora la classifica. CLASSIFICA (9ª giornata) San Martino di Lupari 18; Venezia 16; Milano, Marghera 14; Tec-Mar Crema 12; Muggia 10; Alghero, Broni Udine 8; San Salvatore, Valmadrera 6; Assi Manzi Cremona 4; Biassono 2, Virtus Cagliari 0.
DNC
L’Erogasmet chiede strada domani al debole Bancole
Reduce dalla prova di carattere sfoderata a Lissone, che è fruttata il quarto successo stagionale, l’MgK Vis cerca il bis stasera a Piadena contro Milanotre Basiglio, che vanta in classifica gli stessi punti dei piadenesi. Un match sulla carta incerto, ma non impossibile per la squadra di Andrea Pedroni. Impegno in trasferta, invece, per l’Erogasmet Crema, reduce dal successo sul Bernareggio, dopo due sconfitte consecutive. I ragazzi di coach Galli sono di scena domani a Porto Mantovano contro il Bancole, formazione di bassa classifica e alla portata dei cremaschi, che nell’ultimo turno hanno sfoderato una bella prova, fatta di tanta difesa e veloci ripartenze, giocando il solito primo quarto ad altissimo livello, terminato con quei sette punti di vantaggio che poi tra alti e bassi sono rimasti pressoché invariati fino alla fine. Buono l’esordio di Benedetto Persico, centro di due metri che ha portato chili, centimetri e rotazione molto utili ai biancorossi. CLASSIFICA (7ª giornata) Montichiari, San Bonifacio 12; Cantù, Crema, Pisogne 10; Milanotre Basiglio, Piadena Lissone 8; Orzinuovi, Bernareggio 6; Bergamo 4; Cittadella, Bancole 2; Arzignano 0.
La strada imboccata è quella giusta
A Sassari la formazione biancoblu è piaciuta, nella speranza che si possa ripetere domani contro l’Umana Venezia
LEGA A Con coach Gresta la Vanoli ha avuto la reazione che ci si aspettava, ma ora servono i punti 10ª Giornata
a Vanoli ha perso a Sassari solo sul filo di lana (80-78). Nel frattempo aveva sostituito coach Caja col suo vice, Luigi Gresta. Non è cambiato nulla dunque, considerando che Conti e compagni erano quasi abituati ad uscire dal campo senza aver preso i due punti in palio. Ma non è stato proprio così, anche se a dire il vero la classifica è rimasta quella deficitaria (anche se non ancora drammatica) della settimana prima. A Sassari, invece, abbiamo rivisto la Vanoli che tutti vorremmo vedere sempre, magari anche approfittando della stanchezza dei sardi, impegnati in EuroCup, oltre che in un eccellente cammino in campionato. Una Vanoli concentrata, vogliosa, capace di tenere la Dinamo ai suoi minimi di realizzazione, nel contempo particolarmente efficace sotto i tabelloni, pur perdurando l’infortunio di Kotti. Ma cosa centra la fortuna in tutto questo? Il basket non è scienza esatta, almeno negli episodi e noi aggiungiamo “fortunatamente”, altrimenti sarebbe troppo scontato nei risultati. Si metta il caso che l’ottimo Harris avesse deciso di passar palla, anziché cercare il
Bologna-Pesaro Caserta-Cantù Cremona-Venezia Milano-Sassari Montegranaro-Biella Reggio Emilia-Brindisi Roma-Varese Siena-Avellino
Classifica
L
di Giovanni Zagni
Varese Siena Sassari Cantù Emilia Bologna Roma Milano Brindisi Caserta Biella Avellino Venezia Cremona Pesaro Montegranaro
18 14 14 12 10 10 10 10 8 8 6 6 6 4 4 4
Harris, in azione contro Milano, è un ex dell’Umana Venezia (foto Castellani)
pareggio sull’ultimo tiro, magari ad Huff che era libero in angolo per un possibile tiro da tre punti e quest’ultimo l’avesse messo espugnando così il Palaserramidigni! Sarebbe stato il trionfo dei gioca-
tori, di Gresta e della Vanoli tutta. Non è successo ed a noi sta bene anche così, siamo contenti di aver visto una reazione importante dopo qualche prova sbiadita. Sempre a proposito di fortuna, l’Umana
BOCCE
Dopo l’appuntamento cremasco, la manifestazione si concluderà a Cremona il 16 dicembre
Venezia (avversario di domani al PalaRadi alle 18.15) si è presentata a Biella senza poter schierare i suoi giocatori più determinanti poiché, causa infortuni, né Clark né Diawarà hanno potuto essere in campo. Biella ha vinto e probabilmente questi due punti saranno decisivi nella lotta-salvezza. Ci interrogavamo su cosa centrasse la fortuna e ne abbiamo forniti due esempi. Bastano no! Cosa ci dobbiamo augurare per domani? Forse che Clark e Diawara continuino a stare in panchina a guardare i compagni o piuttosto che la Vanoli sfoderi una super prestazione al cospetto di “tanto avversario”, attrezzatissimo sia nel quintetto che in panchina e ne metta a tacere le importanti ambizioni? Certamente per il bene dello sport auspichiamo che gli infortunati guariscano, ma se teniamo conto delle fortune di Biella, ci auguriamo il contrario. Il che non è sportivo, ma servirebbe a parigliare il conto. Al di là della cabala o delle circostanze, diciamo di aver apprezzato la Vanoli a Sassari, capace di colpire dove doveva, lucida e determinata nonostante le rotazioni accorciate e qualche uomo in difficoltà (Jackson) per ragioni estranee, purtroppo, al basket giocato e qualche altro (Kotti), fermo per
un malanno ad una spalla. Chissà che il pubblico abbia apprezzato lo sforzo di tutti per uscire da una situazione difficile e che le truppe di Gresta siano così tanto “affamate” da saper dare un calcio alla sfortuna e prendersi due punti pesantissimi per la classifica e per il morale. A Sassari hanno dimostrato di non essere un gruppo di mediocri, ma di poterci stare in questo campionato, per cui la strada imboccata ci pare quella giusta, perciò gridiamo forza Vanoli! VANOLI CREMONA 4 Hrvoje Peric, 7 Luca Vitali, 11 Tuukka Kotti, 13 Jarrius Jackson, 14 Francesco Belloni, 19 Andrea Conti, 20 Fabio Ruini, 21 Aaron Johnson, 22 Lance Harris, 24 S. Christopher Huff, 31 Andrij Stipanovic, 33 Roberto Cazzaniga. All.: Gresta. UMANA VENEZIA 5 Keydren Clark, 6 Massimo Bulleri, 7 Yakhoube Diawara, 8 Denis Marconato, 9 Ivan Zoroski, 10 Szymon Szewczyk, 13 Alvin Young, 14 Tommaso Fantoni, 15 Timothy Bowers, 16 Guido Rosselli, 18 Daniele Magro, 31 Eric Williams. All.: Mazzon. ALLENATORI Mentre Scariolo ha dato l’addio alla Nazionale spagnola, per meglio concentrarsi sull’Armani, Pesaro ha sostituito Ticchi con Zare Markovski.
BOXE
Si torna sul ring il 16 dicembre a Mantova: impegnati Colombi e Bouchara
Un successo la gara di Special Olympic Poche riunioni per colpa della crisi
Una giornata di divertimento, un caldo momento di allegria e spensieratezza presso il bocciodromo comunale di viale Indipendenza a Crema, teatro delle la sesta ed ultima tappa della manifestazione promossa dalla Fib Lombardia e Special Olympics. Questo torneo, che ha attirato numeroso pubblico, è stato un’altra splendida occasione per dimostrare che lo sport è un mezzo meraviglioso per favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Da evidenziare che oltre agli eventi sportivi queste coppie di atleti si allenano tutto l’anno socializzando e condividendo il tempo libero. Alla tappa cremasca di gara di bocce unificate, hanno partecipato 35 coppie formate da un atleta con disabilità intellettiva ed un atleta partner senza disabilità, provenienti da diverse zone della Lombardia.
In evidenza la coppia cremasca formata da Rosetto Corso e Raffele Cagni e quella composta da Rosangela Martinenghi e Fabio Monaci. Alla manifestazione erano presenti, tra gli altri, il professor Claudio Bizzari, il responsabile regionale Special Olympics, Claudio Minervino con il tecnico Nicola Bettinelli ed il presidente del comitato cremasco Franco Stabilini che si è adoperato per la buona riuscita della manifestazione. La degna conclusione di questa manifestazione, domenica 16 dicembre sulle corsie del bocciodromo comunale di Cremona. SCANNABUE Ieri conclusione (cat. A-B) della gara regionale organizzata dalla bocciofila Scannabuese, mentre questa sera epilogo della categoria C/D. Massimo Malfatto
CALCIO A 5
A Crema la finale di coppa
E’ l’associazione sportiva Videoton 1990 a organizzare la finale di Coppa Lombardia di calcio a 5 tra Bergamo e Saints Pagnano (Merate), programma domani alle 18 presso la palestra Donati di via Toffetti di Ombriano. L’impegno del Videoton ad ospitare l’incontro di chiusura della competizione, che l’ha vista uscire anzitempo contro il forte Pavia ad inizio stagione, è finalizzato a promuovere il calcio a 5 nel territorio, accendendo i riflettori sullo sport più praticato in assoluto in Italia, in modo agonistico e non. Così la società presieduta da Igor Severgnini, dopo aver avuto l’onore da parte della Lnd di fare da cerimoniere all’evento, ha stilato un programma di assoluto rilievo per coinvolgere gli appassionati di “futsal”. Tutto inizia alle 17, quando a rispondere all’appello saranno le formazioni dei Pulcini di Pergolettese e Cremonese, le quali daranno vita ad una esibizione di calcio a 5. • RUGBY Sfide bresciane per Cremona e Crema: i grigiorossi ospitano il Bassa Bresciana, mentre i neroverdi sono impegnati a Desenzano. Nell’altro girone, Casalmaggiore gioca in Valtellina.
Riprende, se pur con molta fatica, l’attività pugilistica in questo fine di stagione. Pochissime, purtroppo, le manifestazioni che si svolgono in questo periodo con quasi tutti i pugili dilettanti al palo in un periodo in cui, per contro, lo scorso anno si combatteva moltissimo. La crisi economica e la mancanza di sponsor si sta facendo sentire più del previsto. Per i ragazzi dell’Abc, che hanno visto oltre utto annullare due riunioni, rispettivamente a Massa e a Marina di Carrara - in cui avrebbero dovuto partecipare - a causa delle inondazioni che hanno colpito la zona danneggiando
gli impianti sportivi e rendendoli inagibili per qualche settimana. Il prossimo appuntamento è fissato per il 16 dicembre a Mantova, dove saliranno sul ring i superleggeri Kevin Colombi e Hamza Bouchara e successivamente il 26 dicembre a Reggio Emilia, con un programma è ancora da definire. Attivissima, comunque la palestra dove si stanno forgiando i giovani talenti. Numeroso il gruppo dei tredicenni che saranno chiamati ad esordire il prossimo anno nella categoria Schoolboys, ma anche Juniores e Youth non mancano agli allenamenti che si svolgono ogni sera alla Palestra spettacolo.
Tante iniziative per Cremona Città Europea dello Sport MANIFESTAZIONI
Il 2013 sarà un anno particolarmente importante per la città di Cremona in ambito sportivo, visto il titolo di Città Europea dello Sport che la città onorerà con una serie di manifestazioni che avranno una particolare attenzione ai legami dello sport con salute, cultura, scuola, disabilità. Ecco un’anticipazione del programma che verrà ufficialmente presentato il 18 gennaio al Teatro Ponchielli, accompagnato da note musicali dell’orchestra di Cremona e dal suono dei violini. Dal 1° febbario al 31 marzo la mostra “Donna e sport dal 1861 al 2013” al Centro Culturale Santa Maria Pietà; sabato 9 e domenica 10 febbraio, Campionato regionale di pattinaggio rtistico e sincroniz-
zato al PalaRadi; domenica 17 febbraio, 12° memorial “Rossini”, gara nazionale di scherma a Cavatigozzi; 10 marzo “La corsa rosa”, gara nazionale podistica del Dopolavoro Ferroviario; 17 marzo grande festa della ginnastica per ragazzi; 20-21 aprile 24 Ore di mountain bike, a cura dei Kula Mula; 28 aprile Vivicittà dell’Uisp e campionato europeo Automodelli radiocomandati a S. Felice; il 4 e 5 maggio 3° Formula Challenge di Rally auto. Il 5 maggio spazio al ciclismo con il Circuito internazionale del Porto. Il 12 maggio per Bicincittà, Campionato europeo dell’Uisp; il 18 maggio la mitica “la Mille Miglia”, dal 31 maggio al 2 giugno World Cup Karate Wuko, dal 31 maggio al 2 giugno Coppa interna-
zionale di calcio per Esordienti anno 1999 al Centro Arvedi; dal 7 al 9 giugno campionato italiano di baskin alla palestra Spettacolo; il 15 e 16 giugno Calcio a 5 cobn l’European Cup per disabili del Pepo Team; 15 e 16 giugno il festival di arti marziali e sport da ring dedicato a Giorgio Sozzi. Dal 18 al 22 settembre campionato europei di bocce, il 22 ottobre la 11ª Maratonina di CremonaCampionato europeo di Podismo; 16 novembre partita della nazionale italiana di rugby. Rimangono ancora da inserire le date della World League di pallanuoto della nazionale italiana ed una gara amichevole della nazionale di calcio Under 23 allo stadio Zini. Cesare Castellani
Sport
Sabato 1 Dicembre 2012
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L’Icos si affida a un’incontenibile Tereza
SERIE A2 La Pomì esulta dopo un punto
7ª Giornata
E’
stata davvero un’impresa quella realizzata domenica scorsa dell’Icos Crema: per la squadra di coach Leo Barbieri ha colto a Conegliano la prima vittoria stagionale lontano dal PalaBertoni, conquistata con una formazione priva delle due bande titolari (Lehtonen e Okaka out per infortunio) e dopo essere stata in svantaggio 2-1. Due punti preziosi per la classifica, ma anche per il morale delle violarosa, che domani cercano conferme contro il Giaveno, formazione di pari livello, quindi i punti in palio diventano ancora più importanti. Dopo la maiuscola prestazione di domenica a Conegliano, l’opposto violarosa Tereza Rossi-Matuszkova è balzata in vetta alla classifica delle migliori realizzatrici del campionato di A1 femminile. Trascorse sole sei giornate, la ceca ha messo a terra ben 118 palloni, lasciando dietro di sé giocatrici del calibro di Chiara di Iulio e Valentina Diouf (entrambi della Foppapedretti Bergamo), rispettivamente seconda e terza con 113 e 110 punti. Nei numeri dell’ultima giornata, l’Icos Crema compare spesso, sia a livello individuale che di squadra. Oltre alla Rossi-Matuszkova, indubbiamente miglior finalizzatrice di giornata con i suoi 40 punti, troviamo nella classifica del miglior attacco Iuliana Nucu, che ha rag-
Chieri-Busto Arsizio Villa Cortese-Urbino Piacenza-Bologna Bergamo-Modena Pesaro-Conegliano Icos Crema-Giaveno
Classifica
VOLLEY A1 Dopo la prova superlativa di Conegliano, la Rossi-Matuszkova è la miglior realizzatrice del torneo
Bergamo Busto Arsizio Piacenza Chieri Modena Conegliano Villa Cortese Giaveno Crema Pesaro Urbino Bologna
Una Reima Crema rinfrancata prova a far male al S. Antioco SERIE B1
13 13 12 11 11 10 10 8 8 7 4 1
Tereza Rossi Matuszkova
giunto un ottimo 72% (Tereza si trova qui al quinto posto con il 65%). A livello individuale troviamo ancora la Rossi-Matuszkova prima in classifica per quanto riguarda il maggior numero di ace: nei cinque set giocati con l’Imoco, ne ha messi a segno ben 4. L’Icos si piazza al primo posto anche per il maggior numero di punti fatti (89) e per il miglior attacco: 49%. Ecco le parole di Tereza Rossi-Matuszkova sul suo primato individuale: «Sono contentissima di essere
la prima realizzatrice del campionato, ho dietro grandi attaccanti che meriterebbero sicuramente il primato tanto quanto me. Prima della partita con Conegliano ero al sesto posto, mi pare e tra i miei obiettivi c’era anche quello di “scalare” questa classifica, ma non credevo di arrivare in cima. E’ sicuramente una bella soddisfazione, spero di mantenere sempre questo livello di rendimento». Lo spera soprattutto il tecnico Barbieri, per puntare alla salvezza.
Altro derby per la Pomì, domani con il Fontanellato
Archiviata positivamente la trasferta di Pavia, la Pomì si è rimessa al lavoro in vista di un altro passaggio fondamentale della stagione, la gara con le Terre Verdiane Fontanellato. Dopo i derby con formazioni lombarde come Montichiari e Pavia, il calendario propone alla formazione di Gianfranco Milano un match non meno sentito e dai chiari risvolti campanilistici, come quello con le ragazze di Botti (in programma domani a Fidenza). Dai tempi della B1 la gara tra le casalasche e le parmensi, è garanzia di spettacolo ed agonismo. A tale proposito va menzionato il quarto set del match di ritorno dell’ultima stagione, quando la Pomì si impose 3-1 in trasferta, chiudendo l’ultimo parziale con un 40-38 passato agli annali della serie A. La squadra è in salute, ovviamente con le eccezioni
CICLISMO Mai era successo che si avesse una così forte crisi economica del nostro Paese, che blocca l’entusiasmo delle persone e rimescola i sogni. Dicono che il ciclismo non muore mai perché basta un uomo in fuga per dare alla gente una scossa d’emozione spontanea e irresistibile. Non è forse così anche nella vita? Che il momento sia tra i più delicati della storia ciclistica, lo si capisce anche dalla partecipazione record al summit dell’Italici di Salsomaggiore, che la Lega del ciclismo professionistico ha chiamato a raccolta: la situazione complicata è negli occhi e nelle parole di tutti. Adesso Lega, Fci, corridori, direttori sportivi, squadre e organizzatori, chiedono a gran voce un cambiamento, con riforme vere e un ciclismo credibile. E’ cominciato il conto alla rovescia, il ciclismo nel 2013 porterà a Firenze il campionato del
Finalmente la Reima è tornano a fare punti (anche se uno solo) dopo un lungo digiuno e lo ha fatto contro Asti, squadra decisamente esperta con giocatori del calibro di Rabezzana ed Agilagos, con alle spalle tanti anni di serie A2. Il punto conquistato dopo due ore e mezza di battaglia, porta la firma di Bobo Corti (top player del match con 31 punti) e di Giulio Silva, che torna finalmente in campo a pieno regime disputando una buona gara. «Il rientro di Giulio è molto importante per tutta la squadra - commenta il vice presidente Sante Barbati - ha dato sicurezza e fiducia al gruppo, anche se purtroppo il suo rientro coincide con l’indisponibilità di Andrea Binaghi, colpito da un forte attacco influenzale,. Però siamo ben contenti di rivedere Giulio in campo non solo in seconda linea, ma anche in attacco. Ora dobbiamo ritrovare serenità e continuità, perché la squadra ha i mezzi per risollevarsi e risalire la china». Purtroppo anche stasera alle 21 (la gara è stata anticipata per la concomitanza della gara interna dell’Icos) sarà difficilissimo strappare punti, visto che il S. Antioco ha appena tesserato Mikal Cardona, giocatore che ha militato per 15 anni in A1 e che in B1 ovviamente fa la differenza nel ruolo di opposto: domenica ha trascinato la squadra ad una facile vittoria contro Bergamo, per cui sarà davvero dura». Il pubblico è chiamato al PalaBertoni perchè si tratterà di una partita che, se vinta, potrà segnare una tappa importante verso la risalita dei blues. CLASSIFICA (7ª giornata) Cantù 19; Genova, Milano 16; Bergamo 15; Asti 14; Cuneo 11; Olbia 10; S. Antioco 9; Brescia, Brugherio 8; Cagliari, Iglesias 6; Reima Crema 5; Cisano 4.
del caso (vedi Nardini e Zago che comunque procedono spedite verso il recupero dai rispettivi infortuni). Ha fatto piacere rivedere la centrale friulana nelle fasi di riscaldamento del match con la formazione pavese esibirsi a rete, sintomo che i problemi al legamento collaterale del ginocchio sinistro si stanno riassorbendo. Per Zago il riacutizzarsi dei guai agli addominali, richiederà un po’ più di tempo, ma conoscendo il carattere della giocatrice, non sembrano esserci dubbi su un suo ritorno alla piena disponibilità. La vittoria sulla Riso Scotti ha messo in mostra una Pomì tonica e positiva in tutti i fondamentali, il che fa ben sperare anche per l’impegno di domani in terra emiliana. TROFEO MIMMO FUSCO La Pomì prenderà parte, per il secondo anno consecutivo, alla presti-
giosa manifestazione in programma a Roma ad inizio gennaio. Quest’anno gli organizzatori hanno esteso l’invito, oltre che alla formazione casalasca, a due squadre di A1 (Urbino e Conegliano) e alla nazionale italiana. Giovedì 3 gennaio alle 15.30, la Pomì sfiderà le azzurre, mentre il giorno dopo ci saranno le finali. 9ª GIORNATA (25-11 h 18) Fontanellato-Pomì Casalmaggiore, Frosinone-Mazzano, Marsala-Ornavasso, Sala Consilina-Pavia, San Casciano-Montichiari, San Vito-Cadelbosco, Soverato-Novara. CLASSIFICA Novara 23; Ornavasso 20; Pomì Casalmaggiore 19; Mazzano 15; Montichiari, San Casciano 13; Pavia 12; Frosinone 11; Cadelbosco, Soverato 10; Sala Consilina 8; Fontanellato 6; Marsala 5; San Vito 3.
Mondiali a Firenze ricchi di fascino
mondo che sarà assegnata sulle strade che hanno visto grandi campioni scrivere pagine leggendarie, la Toscana che ha dato i natali a straordinari campioni del calibro di Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Gastone Nencini, Mario Cipollini e Paolo Bettini. Un “bacione” a Firenze, che dovrà rappresentare per tutto il ciclismo della tradizione una dimostrazione della grandiosa bellezza di questo sport. Una settimana “mondiale” dal 22 al 29 settembre 2013, che toccherà ben sei città (Firenze, Lucca, Montecatini Terme, Pistoia, Prato e Fiesole), un’infinità di Comuni, mentre tutte le gare si concluderanno al Mandela Forum di Firenze. Un tracciato estremamente duro, quello in linea dei professionisti (Lucca-Firenze di 279,6 km) anche per
via di un “dentello” e un dislivello complessivo di poco superiore ai 3.000 metri. Sarà una corsa insidiosa, perché il tratto che da Lucca (sede di partenza) dopo 113 chilometri porterà al circuito (16, 6 km da ripetersi dieci volte), presenta tre strappi (quello di Montecarlo di Collodi e di Montecatini) e una salita vera quella del San Baronto, che nel finale potrebbe restare nelle gambe. E poi il circuito cittadino, rende la corsa dura e selettiva, con la salita verso Fiesole e i due strappetti (quello di via Salviati e quello di via Trento) saranno infatti “pane” per i denti degli scalatori. Chi vincerà sarà davvero il più forte: questo è poco, ma è sicuro. FIRENZE 2013 Domenica 22-9: cronosquadre donne Elite (Pistoia-Firenze
di 36,6 km); cronosquadre uomini Elite (Montecatini Terme-Firenze di 50,3 km). Lunedì 23-9: crono individuale donne Junior (Firenze Cascine-Firenze di 14,6 km); crono individuale Under 23 (Pistoia-Firenze di 41,8 km). Martedì 24-9 Crono individuale uomini Junior (Firenze Cascine-Firenze di 21,75 km); crono individuale donne Elite (Firenze Cascine-Firenze di 26,20 km). Mercoledì 25-9: Crono individuale uomini Elite (Montecatini Terme-Firenze di 55,5 km). Venerdì 27-9: prova in linea uomini Junior (Montecatini TermeFirenze di 134,7 km). Prova in linea donne Elite (Montecatini Terme-Firenze di 134,7 km). Sabato 28-9: prova in linea donne Junior (Firenze-Firenze di 66,4 km); prova in linea Under 23
(Montecatini Terme-Firenze di 184,5 km). Domenica 29-9: prova in linea Elite (Lucca- Firenze di 279, 6 km). CONGRESSO LOMBARDO Si sono concluse le assemblee elettive ordinarie con il rinnovo delle cariche presidenziali dei comitati provinciali della Federciclismo lombarda. Alla guida del Comitato di Brescia è stato eletto Gianni Pozzani, a Mantova ha vinto Giovanni Redini, a Lecco è stato riconfermato il presidente uscente, Alessandro Bonacina, a Como per il quarto mandato è stato riconfermato Franco Bettoni, a Varese è stato eletto invece un nuovo presidente, Massimo Rossetti. Il congresso per il rinnovo delle cariche del Comitato Lombardo è programmato oggi a Carate Brianza, mentre l’assisi nazionale è convocato nei giorni 12 e 13 gennaio a Levico Terme. Fortunato Chiodo
GUIDA SICURA
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Sabato 1 Dicembre 2012
Come “muoversi” in caso di ghiaccio
In inverno c'è poca luce e tutto ciò che migliora la visibilità va mantenuto in perfetto stato. Curare quindi la pulizia di proiettori, fanali e cristalli e verificare il funzionamento di tergi e lavavetro è un'operazione fondamentale. Inoltre, è bene sfruttare le possibilità dell'impianto di climatizzazione per eliminare l'appannamento del parabrezza e dei cristalli laterali. Tenete presente, però, che con temperature esterne inferiori a 5 °C il compressore del condizionatore non si attiva per evitare che si danneggi. Si devono tenere sempre d'occhio le condizioni dell'asfalto, visto che la formazione di ghiaccio è sempre in agguato. La guida in condizioni di scarsa aderenza dev'essere improntata alla massima prudenza e alla dolcezza: acceleratore, freni e sterzo vanno usati con misura e in caso di sbandamenti si deve controsterzare prontamente. A bordo conviene tenere una piccola dotazione d'emergenza per far fronte alle nevicate, come una scopetta per rimuovere la neve, una spatola per raschiare il ghiaccio dai cristalli. Bufere di neve, fitta nebbia, ghiaccio, pioggia e scioglimento della neve spesso sono condizioni che rendono la guida invernale imprevedibile e pericolosa. Se vi trovate a guidare in una delle condizioni atmosferiche appena citate, guidate con cautela evitate di reagire in maniera eccessiva per mantenere il controllo totale della vettura. Nelle automobili con sistemi di antibloccaggio freni (ABS), i freni vengono automaticamente “pompati” per voi in una situazione di slittamento. Dovreste sentire il pedale del freno pulsare. Se si guida una macchina senza ABS, applicare una leggera pressione con un movimento di pompaggio ai freni. In caso di incidente, mantenere la calma, seguite questi suggerimenti per la sicurezza, e chiedere aiuto. Cercate di raggiungere il lato destro della strada, il più lontano dal traffico. Restate in auto con la cintura di sicurezza. Accendere le luci di emergenza per farvi notare dagli altri automobilisti. Richiamate l'attenzione al vostro veicolo.Se rimanete nella neve, raddrizzare le ruote e accelerare lentamente. Evitate di girare le gomme e scavare più a fondo. Muovete il veicolo avanti e indietro.
Speciale Motori
Attrezzatura invernale per l’auto N
di Martina Pugno
el bagagliaio o nel cruscotto della propria auto, ci sono oggetti che proprio non possono mancare, soprattutto nei periodi invernali, quando prendersi cura del proprio veicolo è particolarmente importante per garantire la sicurezza della guida. L’antigelo è fondamentale per la difesa del motore della nostra auto, , quando la temperatura scende anche al di sotto dello zero. Per poter esprimere tutta la sua efficacia, l’antigelo deve essere miscelato con l’acqua presente nel radiatore in una percentuale del cinquanta per cento, quindi attenzione a non aggiungere acqua in eccesso nel radiatore stesso. Attenzione anche al tipo di antigelo utilizzato: è consigliabile leggere attentamente, prima dell'acquisto, i dati delle istruzioni presenti sulla confezione riguardanti i punti di congelamento ed ebollizione, normalmente compresi tra meno quaranta e più centodieci gradi. Altro accessorio importante in questa stagione sono le catene da neve. Durante i mesi invernali è d'obbligo averle sempre a bordo in assenza di pneumatici invernali: si consiglia, con l'avvicinarsi della brutta stagione,. di premunirsi con pneumatici e catene a bordo, in modo tale da avere sempre la certezza di un veicolo completamente sicuro. Il raschiaghiaccio è un altro utile accessorio, che dovremmo sempre avere nel nostro equipaggiamento invernale, questo per non abusare oltremodo dello sbrinatore della nostra auto eper potersi mettere più rapidamente alla guida dopo periodi di sosta del veicolo. Se ne trovano di tutti i tipi e con una spesa minima. Possiamo procurarci per la protezione della nostra auto, sopratutto se non si possiede un garage dove parcheggiarla, anche un telo protettivo impermeabile, resistente a tutti gli agenti atmosferici, con il quale ricoprirla quando non vie-
ne usata e durante le ore notturne quando la temperatura scende maggiormente. Anche questo accessorio è facilmente reperibile in commercio.
Il detergente per i lavavetri dell'auto è in vendita già pronto da versare o da diluire, nella apposita vaschetta. Nei mesi invernali non
necessita aggiunta di antigelo, ma sono in vendita delle tipologie apposite per queste stagioni. Può tornare molto utile in certe situazione avere a portata di mano una bomboletta di deghiacciante, il quale riesce a togliere dai vetri della nostra auto anche spessori notevoli di ghiaccio e brina, senza intaccare le spazzole tergicristallo e senza ungere i vetri, permettendo di liberare l'auto dal ghiaccio in pochissimo tempo e permettendo una visuale libera da fastidi e problemi di ridotta visibilità. Per i viaggi o le vacanze in mete soggetti a pesanti nevicate, in commercio sono disponibili piccole pale pieghevoli che occupano poco spazio ma che possono rivelarsi molto utili in caso di estremo bisogno. Per chi invece si dedica allo sci, è d’obbligo avere un portasci. Ve ne sono di diversi tipi: si va dal classico portasci a barre, fino a quello magnetico: è importante selezionare un modello che si adatti alle caratteristiche dell'auto e possa garantire massima sicurezza.
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