il Cremasco 15 dicembre 2012

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CREMASCO Il

PICCOLO giornale del

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SABATO 15 DICEMBRE 2012 • ANNO I • NUMERO 23

SPRETATO DALL’EX SANT’UFFIZIO, MA NON VIENE SVELATO IL MOTIVO

DON INZOLI, E’ ANCORA MISTERO

Che cosa avrebbe commesso? Pena sospesa in attesa del secondo grado di giudizio. Chi gli è vicino sostiene che è sereno. I fatti da cui è partita l’inchiesta non si sarebbero svolti a Crema. Così come non risulterebbe che la magistratura abbia aperto un fascicolo IL PUNTO DI VISTA/1

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Ecco chi sono le vere mummie

di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it

a ridiscesa in campo di Berlusconi ha ancora degli aspetti che non sono stati chiariti, nel senso che non è ancora ben evidente il nuovo disegno politico. Ritengo, comunque, inappropriato che da parte del Pd lo si chiami «il ritorno della mummia». Guardino in casa loro: Tutankamon e Nefertari sono più giovani della Bindi, di D’Alema, della Finocchiaro e della Serafini (moglie di Piero Fassino) e anche del nuovo leader Bersani. Quest’ultimo - come ho già scritto - mi pare che qualche disastro l’abbia fatto pure lui quando era al governo e non mi pare che abbia spostato di una virgola il Paese verso riforme strutturali. Il Pd non ha avuto il coraggio di cambiare, scegliendo Renzi che, se fosse premier del centrosinistra, alle prossime elezioni avrebbe avuto anche i voti del centrodestra perché Renzi, a differenza di Bersani, piace anche ai moderati dei vari schieramenti politici. Ma Renzi sarebbe stato così innovativo da chiudere il periodo delle mummie del centrosinistra rottamandole in qualche museo egizio. Bersani ha scelto il profumo di sinistra che piace tanto a Vendola e questo lo ancorerà ancora di più alle vecchie ideologie di cui non sentiamo alcun bisogno. Nel centrodestra, siamo tutti un po’ confusi, e c’è quindi bisogno di chiarezza. Prima arriverà, meglio è. E veniamo a Monti. Il premier ha fatto il suo dovere, ma che cosa ci lascerà? Un Pil al ribasso, un Paese più povero, una minor produzione, fabbriche chiuse e un esercito crescente di disoccupati. I conti saranno sicuramente più in ordine, ma il prezzo da pagare è troppo salato. INTERVISTA AL SEGRETARIO LOSA

I nuovi leghisti, le future alleanze e le tante battaglie

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on si parla d’altro. Infatti, c’è ancora sconcerto in città per la riduzione allo stato laicale di monsignor Mauro Inzoli, una delle persone di maggior spicco di Comunione e Liberazione in ambito nazionale. Le motivazioni del verdetto della Congregazione per la dottrina della Fede, l’ex Sant’Uffizio, che ha spretato l’ex parroco di S. Trinita, è ancora avvolta nel mistero. L’unica certezza è il comunicato della Diocesi di Crema: «In data 9 dicembre 2012, il Vescovo di Crema ha emesso un decreto, su mandato della Congregazione per la Dottrina della Fede (Santa Sede), che dispone la dimissione dallo stato clericale del rev.do Monsignor Mauro Inzoli al termine di un procedimento canonico a norma del canone 1720 del Codice di Diritto Canonico. La pena è stata sospesa in attesa del secondo grado di giudizio. Ogni altra informazione in merito al provvedimento di cui sopra è riservato all’autorità della Congregazione per la Dottrina della fede». «Ma che cosa ha commesso di così grave don Mauro per far intervenire persino la Santa Sede?» si sono chiesti i cremaschi. La Diocesi non ha fornito né dettagli né motivazioni, ma il canone 1720 del Codice di Diritto Canonico riguarda questi casi: profanazione dell’eucarestia, attenta-

Don Mauro Inzoli

to al Pontefice, abusi sessuali su minori, assoluzione del complice e induzione ad atti turpi in confessionale. Qualcosa si saprà di più dopo la lettera che il vescovo, Oscar Cantoni, indirizzerà in queste ore ai fedeli. Il sacerdote, nel frattempo, non risponde al telefono. Amici di Cl e della Fondazione Banco Alimentare che gli sono da sempre vicini riferiscono di un don Mauro sereno che si sta preparando ad affrontare il secondo grado di giudizio del procedimento canonico. Il verdetto arriverà da un collegio composta da 10 cardinali. Il sacerdote dovrebbe rispondere di atti illeciti attinenti alla sfera personale, ed estranei a questioni di carattere eonomico. E i fatti - da cui è partita l’inchiesta che ha portato alla riduzione allo stato laicale del sacerdote - non si sarebbero svolti a Crema, così come non risulterebbe che la magistratura abbia aperto un’inchiesta. Ma intorno a don Inzoli da

qualche tempo il mistero è fitto. All’improvviso aveva lasciato la sua parrocchia nell’ottobre 2010 senza fornire alcuna spiegazione. «Ho nel cuore la speranza che accoglierete chi prenderà il mio posto comè stato per me. Io ho solo da ringraziare» aveva detto nella sua ultima omelia. Dopo un po’ di tempo, erano circolate voci di una sua presunta detenzione agli arresti domiciliari, voci categoricamente smentite dalla Diocesi. E dall’annuncio delle decisioni dell'ex SantUffizio, il suo telefono squilla a vuoto. Originario di Torlino Vimercati, è stato ordinato sacerdote nel 1976. Diventa coadiutore a Monte Cremasco (1976-1981), insegnante nel seminario vescovile di Crema (1978-1982), vicario parrocchiale di Casale Cremasco (1981-1988), rettore dell’istituto Santa Dorotea di Napoli (1988-1992), quindi capellano a Ricengo e Bottaiano (1991-1993) e poi parroco della Santissima Trinità di Crema (1993) dove è rimasto fino al 3 ottobre 2010. Laureato in filosofia con licenza in teologia, ha presieduto fino a pochi mesi fa la Fondazione del Banco Alimentare. A livello locale, ha guidato il liceo linguistico privato Shakespeare. In questi giorni è uscito in libreria il suo nuovo libro «Uno di noi» che racconta la vita privata di Gesù.

IL PUNTO DI VISTA/2

L’incognita del voto

di Enrico Tupone tuponee@alice.it

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a conferma di Bersani quale candidato alla guida della coalizione di centrosinistra e la non tanto sorprendente discesa in campo di Berlusconi conseguente al risultato delle primarie del PD, mostra come questo paese sembra sia incapace di cambiare, di far emergere una nuova classe politica, uomini nuovi e nuove idee. E nuove non sono certo le invettive di Grillo ed il suo gestire un movimento come un feudo personale, mettendo a tacere chi lo critica e mandando a quel paese chi pensa che manchi democrazia in un sistema elettorale come quello del movimento i cui meccanismi sono gestiti e conosciuti da pochi. La confusione regna sovrana in questo paese e nella testa di chi deve andare a votare. Il centro invoca Monti dimostrando incapacità di tornare a far riemergere la politica, quella vera, quella che è chiamata ad assumersi la responsabilità di prendere decisioni, fare progetti, proporre soluzioni e uomini, quella che in un paese normale viene determinata dal voto dei cittadini. Che fare in attesa che questo lungo processo di cambiamento finisca? A malincuore devo dire che i cittadini devono concentrare il voto sui partiti maggiori della coalizione per garantire una governabilità stabile, non soggetta ai ricatti dei piccoli partiti, che consenta di proseguire in un programma, solo abbozzato da Monti, di liberalizzazioni, di svecchiamento della struttura statale, di sburocratizzazione, di merito ed efficienza, di diminuzione di una pressione fiscale insostenibile. E poi chi vota non può prescindere dall’idea che l’Italia è parte integrante dell’Europa, che deve rispettare la strada del risanamento, che non può entrare in rotta di collisione con la Germania ma spingerla a una politica che favorisca rigore, ma anche sviluppo, che deve riuscire a diminuire il divario del debito pubblico rispetto agli altri paesi perché, checché ne dica Berlusconi, più interessi paghiamo sul debito pubblico più poveri diventiamo.


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CREMONA

Sabato 15 Dicembre 2012

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A Roberta Micoli premio per la pace Candidata da il Piccolo al bando promosso da Regione Lombardia, la 22enne cremonese ha ricevuto una menzione speciale

Caporale maggiore del Decimo reggimento guastatori, è appena rientrata da una missione in Libano

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La missione

di Laura Bosio

soli 22 anni caporale maggiore nell'Esercito, guastatore specialista e reduce da una missione in Libano, dedita allo sminamento della blu line. Un curriculum di tutto rispetto per la cremonese - di Bonemerse - Roberta Micoli, che giovedì pomeriggio ha ricevuto da Regione Lombardia una menzione speciale nell'ambito del Premio per la Pace. La sua candidatura era stata presentata dal giornale Il Piccolo, dopo che l’avevamo intervistata in merito alla sua missione in Libano. Roberta è stata premiata “Per il suo impegno quotidiano nell'esercito italiano, e per il lavoro svolto al confine tra Libano e Israele, dove ha lavorato allo sminamento del terreno con l'obiettivo di aprire due corridoi in un territorio disseminato di filo spinato e mine, garantendo la presenza Onu nell'area”. Un premio che Roberta Micoli non si aspettava, come ci ha confermato al telefono «Sono molto orgogliosa del premio ricevuto, è stata una bella sorpresa» ha commentato. «Voglio però anche dire che non considero questo premio solo mio, ma anche di tutti i compagni che erano insieme a me in missione, perché tutti abbiamo lavorato con lo stesso obiettivo e con la stessa passione ed entusiasmo». «Si può costruire la pace in tanti modi» ha detto, durante la premiazione, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. «Come hanno fatto alcuni nostri concittadini che hanno speso anni fuori dai nostri confini - o addirittura l'intera vita - per costruire la pace e la solidarietà in terre lontane, devastate dalla guerra piuttosto che dalla fame. Premiamo dunque il caporal maggiore Roberta Miccoli per l'altruismo, l'impegno straordinario e la cura con cui si dedica al pericoloso lavoro di sminatrice tra il Libano e Israele».

Grande la soddisfazione del Decimo Guastatori di Cremona, come afferma il comandante, il colonnello Pierfrancesco Cacciagrano. «Sono fiero di avere tra le mie schiere il caporale maggiore Micoli, così come tutti gli altri membri del reggimento: persone pronte a svolgere la pro-

pria mansione in qualsiasi situazione, sia in Italia che all'estero. Non posso che essere orgoglioso dell'operato che i miei uomini svolgono sempre con il massimo dell'impegno e della dedizione». Attualmente una squadra del reggimento è impegnata a Milano nell'opera-

LA BIOGRAFIA: Nell’esercito dal 2009 Arruolata nell’esercito dal 2009 come volontario in ferma prefissata è stata di seguito assegnata al 10° Reggimento Guastatori di Cremona dopo aver superato un corso di preparazione basico per neo- arruolati. Nel 2011 ottiene la qualifica per svolgere servizio di guastatore specialista nel riconoscimento di mine ed ordigni esplosivi e la successiva specializzazione, che gli permette di operare in teatri operativi ad alto rischio. E' appena rientrata da una missione in Libano presso il contingente italiano dell’Unifil - United Nations Interim Force in Lebanon, ovvero Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite, come “sminatrice”.

zione contro la microcriminalità, denominata “Strade sicure”. Il resto del reggimento è costantemente in allerta e pronto a intervenire per le eventuali emergenze legate alle nevicate previste nelle prossime settimane. Tra i premiati cremonesi, anche Padre Angelo Calvi, che ha ricevuto la menzione alla Memoria. Nato a Corte de' Frati nel 1919, è deceduto il 14 maggio di quest'anno. Ordinato sacerdote nel 1947, insieme al fratello Piero, nell'Ordine dei Saveriani, è stato per lunghi anni missionario nelle isole Mentawai in Indonesia. Ha operato per diffondere un messaggio di pace e fratellanza tra i popoli locali. In Italia ha ricoperto importanti incarichi in diversi Istituti Missionari Saveriani e si è dedicato con amore e passione alla visita dei famigliari malati. Il Premio è stato ritirato dai familiari e da sindaco di Corte de’ Frati

Il contingente militare di Unifil ha lo scopo di: monitorare la cessazione delle ostilità (permanente); accompagnare e sostenere le Lebanese Armed Forces (Laf) nel loro rischieramento nel Sud del paese, comprendendo la Blue Line, non appena Israele ritira le sue Forze armate dal Libano; coordinare il ritiro delle Idf dai territori libanesi occupati ed il ridispiegamento delle Laf negli stessi territori una volta lasciati dagli israeliani; estendere la propria assistenza per aiutare ad assicurare un corridoio umanitario alla popolazione civile ed ai volontari nonchè assicurare il rientro in sicurezza degli sfollati; assistere le Laf nel progredire verso la stabilizzazione delle aree; prevenire la ripresa delle ostilità, mantenendo tra la Blue Line e il fiume Litani una area cuscinetto libera da personale armato, assetti ed armamenti che non siano quelli del Governo libanese e di Unifil; mettere in atto i rilevanti provvedimenti degli accordi di Taif, e della Risoluzione 1559 (2004) e 1680 (2006), che impongono il disarmo di tutti i gruppi armati in Libano; assistere il Governo del Libano per rendere sicuri i suoi confini e altri punti di ingresso per prevenire il transito nel territorio di armi o di materiali d'armamento; intraprendere tutte le necessarie azioni nelle aree di schieramento delle sue forze e, per quanto nelle proprie possibilità, assicurare che la sua area di operazioni non sia utilizzata per azioni ostili.


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Mercoledì 14 Novembre 2012

Rissa davanti ad un locale: 22enne ferito

Cronaca

Centro chiuso al traffico, c’è anche chi dice «sì»

«Da tempo chiediamo la pedonalizzazione. Gli esercenti non sono solo quelli del “quartierino” sotto il Torrazzo»

Un gruppo di commercianti in controtendenza accoglie con soddisfazione il provvedimento della Giunta

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di Michele Scolari

Apprezzamenti pesanti su una ragazza romena assieme ad un tasso alcolemico sarebbero all’origine della rissa scoppiata giovedì notte in via del Costone, parallela di via Milano, nella quale sarebbero rimasti coinvolti due giovanissimi stranieri. Erano circa le 2 di notte quando uno dei due ha lanciato qualche complimento palesemente poco “signorile” ad una delle ballerine che si stavano esibendo al locale “Ottavo Nano”. Invitati ad allontanarsi dalla security del locale, i ragazzi, due 22enni cittadini romeni, anziché raccogliere l’invito hanno iniziato a tenere un atteggiamento ancor più insistente che ha costretto a passare alle maniere forti per condurli fuori. Circostanza dalla quale, una volta all’esterno del locale, si è originata una colluttazione piuttosto violenta che ha indotto qualcuno a richiedere l’intervento del 118 e di una pattuglia dei carabinieri. L’intervento immediato dei militari ha spento l’alterco in modo rapido e fortunatamente senza gravi conseguenze. Per uno dei due giovani, trasportato al Pronto soccorso dell’Ospedale con ferite di media gravità, la prognosi è di una ventina di giorni.

a disposizione dell'Amministrazione comunale per la chiusura del centro al traffico nei weekend dall’8 dicembre al 6 gennaio non verrà ritirata, nonostante le reiterate proteste manifestate nei giorni scorsi da parte di Ascom e Confcommercio. Un provvedimento «tardivo e raffazzonato – come lo aveva definito all’indomani Paolo Mantovani, presidente di Botteghe del Centro – che rischia di vanificare gli sforzi compiuti dai commercianti per rendere l’idea di un centro città facilmente accessibile», Anche la Lega si era messa di traverso definendo: «penalizzante per tutto il commercio» la chiusura dei corsi. A far da contraltare alle numerose critiche rivolte al fermo della circolazione, si è levato un coro altrettanto consistente di voci nettamente in controtendenza: una trentina di commercianti che, diversamente dai loro “colleghi”, hanno favorevolmente accolto il provvedimento della Giunta. «Siamo entusiasti del provvedimento, e i risultati, anche in termini di “tranquillità” della strada, si sono visti già con il primo weekend di blocco. Si capisce il dissenso manifestato dai commercianti delle associazioni cittadine: ma teniamo a precisare che a Cremona i commercianti non sono solamente quelli del “quadrilatero” all’ombra del Torrazzo, tra via Mercatello, corso Mazzini, via Solferino e Largo Boccaccino. Questi continuano a considerare i corsi cittadini quasi come semplici “riserve di parcheggi”

ma per altri sono invece una risorsa. Gli esercenti sono anche a Porta Romana, in via Ghisleri, o in corso Garibaldi», dove, per inciso, proprio alla fine dell’estate, tramite una raccolta firme depositata in Comune dal comitato Stradivariando, era già stata espresso la richiesta per una grande isola pedonale che partisse almeno dall’intersezione con via Villa Glori, meglio se da piazza Sant’Agata o addirittura da San Luca. «Per mostrare ciò che vendiamo abbiamo bisogno di gente che passeggia davanti alle vetrine, non di auto che sfrecciano senza poter vedere nulla. Forse da questo punto di vista determinati esercenti non hanno problemi, dato che hanno il negozio nelle zone pedonali. Chi ha il negozio in aree pedona-

li spera che queste vengano aperte al traffico o magari invece è soddisfatto della gente che passeggia, fermandosi a valutare le vetrine? La stessa pedonalizzazione la chiediamo anche noi per i corsi cittadini aperti alle auto: se non totale, almeno nei week end». L’obiettivo per i 30 commercianti in questione, dunque, non è attendere il cliente di passaggio bensì mostrare la propria professionalità e la cura nella scelta della merce proposta. «Proprio dalla professionalità ed alla capacita di unire novità e prezzi accessibili è determinato il volume delle vendite, non dal tempo di chiusura di una strada». Chiusure che, secondo Ascom e Confcommercio, potrebbero determinare confusione e smarrimento tra gli

automobilisti. «Anche qui non vediamo il problema – proseguono gli esercenti favorevoli alla chiusura- - Per quanto riguarda la deviazione al parcheggio di Via Villa Glori, abbiamo sentito che rappresenterebbe un intoppo per il traffico, eppure quando avevano chiuso il corso per i lavori il senso di entrata era stato cambiato senza problemi: perché dovrebbe rappresentare un problema adesso? Le associazioni ritengono che questo provvedimento possa vanificare gli sforzi fatti dai commercianti del centro per renderlo più accessibile e, di conseguenza, appetibile. Noi commercianti favorevoli aggiungiamo: siamo sicuri che chi dice di difendere i commercianti del centro lo faccia sul serio?».


Cronaca

Sabato 15 Dicembre 2012

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Affitto con riscatto: alternativa al mutuo? “Rent to buy” e vendita della nuda proprietà: due tendenze considerate in grado di contrastare l’impasse della crisi immobiliare

L’avvocato Luca Curatti (Uppi): «I vantaggi ci sono ma la trattativa più sicura rimane quella “classica”, che si risolve in un’unica soluzione»

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di Michele Scolari

cquistare casa senza accendere il mutuo? Sembrerebbe un sogno per molti acquirenti potenziali. La crisi impedisce in svariati casi di progettare l’acquisto di una casa, e si è registrato un calo del 42% rispetto al già negativo 2011 (dati Crif) relativamente la domanda di prestiti ipotecari. In forte diminuzione sarebbero anche le erogazioni, il cui calo si aggira intorno a percentuali vicine al 50% annuo. Eppure, in questa situazione difficile stanno emergendo due tendenze in grado, secondo alcuni, di porsi come strategie “anticrisi”, essendo integrative o addirittura sostitutive del mutuo. Si tratta principalmente dell’affitto con riscatto (o rent buy) e della vendita della nuda proprietà. Nel primo caso (un’ idea di origine anglosassone, che in Italia si è diffusa particolarmente tra Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Lazio), la formula prevede la stipulazione contestuale di due accordi: un contratto di locazione (a un canone superiore a quello di mercato, generalmente più alto del 50%) e un contratto di opzione in cui viene stabilito che l'inquilino, a scadenza (solitamente dopo tre anni) e a un prezzo già stabiliti, avrà la facoltà di acquistare la casa. «Una strategia, recepita indubbiamente come sistema di promozione del mercato immobiliare, che presenta ovvi vantaggi ma anche qualche problema» osserva l’avvocato Luca Curatti, presidente dell’Uppi e di Assoutenti. «La formula permette indubbiamente al venditore di mettere subito a reddito il patrimonio immobiliare ed inoltre con ottime garanzie sulla vendita,

Come funziona il “rent to buy”

L'avvocato Luca Curatti, presidente di Uppi e Assoutenti

Nel momento in cui le parti decidono di procedere per un “rent buy”, ovvero l’affitto con riscatto, vengono stipulati due contratti. Il primo rappresenta un normale contratto d’affitto in cui il canone per il locatario è solitamente fissato a un prezzo pari a circa il doppio di quello ordinario. Il secondo contratto è un opzione sull’acquisto dell’immobile, con prezzo bloccato alla scadenza dei termini (generalmente si tratta di tre anni). Solitamente, è previsto il versamento di un acconto iniziale pari a circa il 6% del valore del bene immobile. La cifra mensile viene invece suddivisa a metà: il 50% vale come canone di locazione, il restante 50% si aggiunge man mano alla somma da detrarre al prezzo di vendita. Se al termine del contratto di affitto con riscatto il locatario farà valere l’opzione, potrà acquistare il bene al prezzo concordato meno la cifra versata. Se non vorrà procedere, non potrà essere costretto a farlo (a meno che non sia stato previsto un obbligo al posto dell’opzione) ma perderà il denaro investito.

dato che, seppure la decisione dell’inquilino avviene dopo 3 anni, la vendita è quasi sempre sicura. All’acquirente invece permette di acquistare anche senza i requisiti per accendere un mutuo e ad un prezzo senz’altro vantaggioso, con il vantaggio anche fiscale, tra l’altro, che l’Imu e le altre imposte rimangono ad onere del locatore». Contestualmente vi sono però anche degli svantaggi, a cominciare dalla perdita del denaro investito qualora l’inquilino decida di non procedere all’acquisto al termine del periodo. Inoltre, prosegue l’avvocato, «sarebbe bene ricorrere ad una fideiussione se l’immobile venisse acquistato direttamente da un’impresa costruttrice: qualora questa infatti dovesse fallire, c’è il rischio per il locatario di perdere le somme accumulate». Anche nel caso della vendita della nuda proprietà, la seconda soluzione ritenuta da molti valida per rimettere in moto il mercato immobiliare, il discorso è bifronte. «Questo fenomeno riguarda soprattutto per-

sone anziane che non hanno particolari problemi di eredità. Chi decide di vendere la nuda proprietà del proprio immobile ha il vantaggio di poterci vivere vita natural durante. Un aspetto dietro al quale si cela, per il nudo proprietario, il potenziale problema dell’aspettativa di vita dell’usufruttuario, che, oltre a ritardare eventualmente l’ingresso del nudo proprietario nella proprietà, può modificarne il valore. Dal canto suo, l’usufruttuario è obbligato a pagare le tasse sull’immobile e le spese di manutenzione ordinaria della casa, che va mantenuta con diligenza, senza danneggiarla o modificarla senza autorizzazione del nudo proprietario (in diritto di chiedere il risarcimento del danno subito) il quale però è, a sua volta, tenuto a sostenere le spese straordinarie. E’ quindi una soluzione che si configura quasi come una “scommessa finan-

ziaria” da parte dell’acquirente, nella quale entrano in gioco fattori non solamente economici ma anche riguardanti la natura etica di usufruttuario e nudo proprietario». Per questo motivo, avverte Curatti, la forma di trattativa più sicura rimane quella classica, ovvero «quella che, verificate accuratamente da entrambe le parti le condizioni, si risolve tutta in un’unica soluzione dietro pagamento del prezzo davanti ad un notaio. Questa forma, che non prevede la prosecuzione del rapporto come invece avviene nel caso delle altre due forme, è quella che garantisce il minor numero di problematiche tra le parti nel futuro». Insomma, anche se queste nuove tendenze sembrano poter ridare impulso al mercato del mattone, la soluzione che evita tutti i rischi rimarrebbe quella classica, in un’unica soluzione.

«Meglio optare per soluzioni che esauriscono subito il rapporto»

Mercato degli immobili, giù acquisti e mutui Nuovo e pesante crollo per il mercato del 'mattone' nel II trimestre 2012. Secondo quanto rileva l'Istat «le compravendite di unità immobiliari sono risultate pari a 167.721, in diminuzione del 23,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le convenzioni di compravendita si riferiscono alle unità immobiliari ad uso abitativo (incluse le pertinenze), ad uso economico, ad uso speciale (esclusi posti barca) e alle multiproprietà». Il 93,3% delle convenzioni (156.552) riguarda immobili per abitazione, il 5,9% (9.816) unità immobiliari ad uso economico. Considerando la tipologia di utilizzo, nel periodo compreso tra aprile e giugno del 2012 le compravendite di immobili ad uso residenziale diminuiscono del 23,6% rispetto al secondo trimestre del 2011, mentre quelle ad uso economico registrano un calo tendenziale del 24,8%. Secondo quanto afferma l'istituto di statistica si tratta delle "variazioni tendenziali più sfavorevoli dal 2008. Nonostante il temporaneo recupero delle convenzioni di compravendite registrato nel terzo trimestre del 2011, in particolare per gli immobili ad uso economico, il trend è sempre caratterizzato dal segno negativo -continua l'Istat-. Per entrambe le tipologie di utilizzo si registra una diminuzione delle variazioni tendenziali in tutte le ripartizioni territoriali, in particolare nelle Isole (-30,3% per le compravendite ad uso residenziale e -38,4% per quelle ad uso economico)». «Per le compravendite ad uso residenziale invece il calo tendenziale registrato nei grandi centri (-21,8%) è più contenuto di quella osservato nei centri minori (-25,1%).


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Cremona

Sabato 15 Dicembre 2012

La Cna Servizi Srl di Cremona ha ottenuto il marchio di qualità. Riconosciuti il valore e la professionalità

Un'associazione imprenditoriale col marchio di qualità. E' questa la Cna di Cremona, che qualche mese fa ha ottenuto la certificazione Uni En Iso 9001 dall'ente di Certificazione Tuv Nord, uno dei più importanti a livello europeo, per la sua società di servizi Cna Servizi Srl. Cna da tempo svolge una consulenza verso i propri associati per accompagnarli alla certificazione. Ora è la stessa Cna a veder certificato il proprio sistema qualità, ed è un risultato importante per un'associazione che svolge un ruolo di rappresentanza sindacale ma che è allo stesso tempo un grande

Cna, quando i servizi sono certificati

sistema che eroga servizi ai propri soci. La ricerca della qualità del resto sta diventando sempre più strategica da parte delle aziende cremonesi. Lo dimostrano i dati statistici che rilevano un costante aumento delle che hanno ottenuto la certificazione. Con la certificazione, Cna sarà obbligata in futuro a rispettare standard qualitativi verificati. Con la certificazione viene dunque confermato e

sancito che Cna si preoccupa di mantenere alto il livello dei servizi erogati alle proprio imprese, in maniera efficace, per accrescere il loro posizionamento competitivo, fornendogli una garanzia di professionalità. Cna è anche un grande sistema in grado di offrire una gamma completa di servizi per ogni esigenza dell'azienda. Un processo in continua evoluzione che punta a garantire il 100% dell'attività che la società

di servizi offre ai suoi associati: servizi paghe, servizi fiscali, contabilità, servizi per l'avvio di impresa e servizi di settore. Ottenere questo riconoscimento significa rispettare in futuro standard qualitativi che verranno periodicamente verificati dall'ente di certificazione Tuv Nord. La qualità e la sua certificazione in questi ultimi anni si è molto affermata nel mondo della produzione industriale, perché giustamente vie-

ne considerata un efficace strumento per garantire la qualità nei confronti dei consumatori e per migliorare i processi organizzativi e produttivi delle aziende. La certificazione al contrario è meno diffusa nel mondo dei servizi, considerati più immateriali rispetto ai prodotti. Invece garantire la qualità dei servizi ha un impatto molto rilevante nella economia e nella società (pensiamo al mondo della sanità, della scuola ecc.).

Dunque certificare un sistema di servizi come Cna ha anche un grande valore "sociale", assicurando a tutti gli associati, in qualunque punto del territorio si rivolgano a Cna, la medesima qualità dei servizi. Inoltre si rafforzerà nella cultura della Cna un ulteriore orientamento verso la soddisfazione dell'associato-cliente, che sarà fonte di continua innovazione nello sviluppo dei servizi. Infine crescerà la responsabilità complessiva di Cna nel creare valore, sviluppando un know how nell'organizzazione che potrà diffondersi anche fuori dai confini territoriali.

Se la crisi economica è causa di ansia...

Allarmanti i dati Istat: si stima che il 28% degli italiani sia sull'orlo della povertà. Ne abbiamo parlato con il dottor Roberto Poli

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di Andrea Pighi

Istat ha reso noti in questi giorni alcuni dati allarmanti: si stima che il 28% degli italiani sia sull’orlo della povertà, che il 18% non possa permettersi di riscaldare adeguatamente la casa, che il 46% non può permettersi una settimana di ferie all’anno. E i dati si riferiscono a rilevazioni sul 2011, con un annunciato e prevedibile peggioramento nell’anno in corso. Parliamo dei riflessi psicologici di questa situazione con lo psichiatra cremonese Roberto Poli. Sono dati da panico? «L’ansia del domani relativa alla crisi economica in corso mette davvero in condizioni di disagio settori sempre più ampi e crescenti della popolazione. E’ un’ansia concreta, relativa agli scenari economici non rassicuranti. Al di là dei dati macroeconomici e dello spread, si avverte in modo tangibile la disoccupazione crescente, le fabbriche che chiudono,i l calo del consumo, il crollo

Il dottor Roberto Poli

delle vendite. Un’ansia concreta, una paura ben più concreta della fine del mondo secondo le profezie Maya». Che correlazione c’è tra crisi economica e disagio psichico? «Da sempre vi è una chiara correlazione tra crisi economica e condizioni di disagio psichico, dall’ ansia alla depressione, dalla cefalea ad altre malattie psi-

«La nostra è la prima generazione che non riesce a vedere mediamente e globalmente un futuro migliore per i propri figli»

cosomatiche, sino ad arrivare al suicidio. . Lo stesso termine con cui si è identificato il primo grande crack f del Novecento, la Grande Depressione del ‘29, è volutamente e fortemente evocativo di implicazioni psicologiche». Quali categorie sono più a rischio di avere manifestazioni ansiose? «Sono gli uomini a rischiare di più ri-

spetto alle donne. E non solo perché il lavoro femminile in Italia è più basso della media europea. Ma anche per meccanismi psicologici: il maschio in difficoltà economica o con lo spettro di una crisi sente il peso di non poter assolvere al ruolo che gli è proprio, alla responsabilità socio culturalmente determinata. E che rimanda al ruolo ancestrale di procacciatore di cibo e protettore della famiglia. Non riuscire a garantire questo, o anche non mantenere lo stesso tenore di vita o avvicinarsi al baratro della povertà determina una sorta di fallimento esistenziale e identitario, con conseguenze anche devastanti». La crisi dunque causa ansia e cambia in qualche modo gli atteggiamenti? «E’ naturale che vivere in tempi di crisi può modificare l’atteggiamento nei confronti del mondo. Negli Stati Uniti alcuni centri di ricerca hanno monitorato i cambiamenti delle credenze della popolazione in riferimento alle fluttuazioni macroeconomiche. E’ emerso che le recessioni

hanno un impatto significativo sulle opinioni degli individui, specialmente se hanno tra i 18 e 25 anni. Le persone che hanno vissuto durante una grave recessione tendono a credere che il caso conti più dell’impegno personale nello spiegare il successo nella vita. Per tale motivo, gli stessi individui si aspettano una maggiore redistribuzione delle ricchezze da parte dello Stato». E quali sono i pensieri e le preoccupazioni per il futuro dei figli? «La nostra è la prima generazione che non riesce a vedere mediamente e globalmente un futuro migliore per i propri figli. Il padre non riesce a fare il gesto di Ettore, cioè a prendere in braccio il figlio e lanciarlo in alto, per poi riabbracciarlo che è un gesto simbolico di spingere il figlio verso ad una posizione più elevata del padre. Sinora accadeva così , ogni generazione aveva di più della generazione precedente. Oggi questa certezza non c e più, non è chiaro quando si uscirà dal tunnel. Un presente e un futuro ansiogeno».


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Cremona

Sabato 15 Dicembre 2012

Disagi per i pendolari: sarà class action La richiesta di Alloni (Pd): «La Regione deve concedere l’abbonamento gratuito a tutti i fruitori per il mese di gennaio»

La proposta del Codacons: in campo un’azione legale collettiva per chiedere un risarcimento

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di Laura Bosio

anta rabbia e tanto sconcerto nei confronti della situazione pesante che gli utenti pendolari dei treni lombardi sono costretti a sopportare in questi giorni, dopo una settimana di ritardi continui. A pronunciarsi, nelle ultime ore, è stato il Codacons, che ha deciso di procedere con una class action contro l'azienda di trasporti per ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti dai pendolari rimasti coinvolti in questi giorni nel caos che si è verificato: ritardi, soppressioni, code, disagi. «Gli indennizzi previsti dalle “condizioni generali di trasporto di Trenord”, infatti, sono a dir poco ridicoli a fronte di una situazione come quella venutasi a creare» dichiara l'associazione dei consumatori, che invita, quindi, i pendolari a conservare non solo gli abbonamenti mensili e annuali, ma anche il settimanale, il carnet ed i biglietti giornalieri e di contattare nei prossimi giorni la sede del Codacons di Milano. «E' una vergogna!» ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli. «Non sappiamo se quello che si è verificato è colpa di un software pagato a caro prezzo, se dipende dal fatto che non è stato testato, come dovrebbe normalmente avvenire, o da quali altri motivi. Quello che è certo è che un intero sistema di trasporti regionale non può andare in tilt in questo modo e per così tanti giorni. Da qui la decisione di procedere con un'azione legale collettiva». All'iniziativa del Codacons ha subito risposto positivamente il comitato di pendolari InOrario, che in questi giorni riceve continue segnalazioni di disagi e disservizi. «I ritardi e le soppressioni dei treni sono ormai quoti-

diane» dice il referente, Matteo Casoni. «I pendolari non sanno mai se il treno che devono prendere passerà o sarà soppresso, né a che ora riusciranno ad arrivare in ufficio o a tornare a casa. Stamattina (giovedì, Ndr) ci siamo trovati tutti stipati sul convoglio delle 7.37 perché avevano soppresso i due treni precedenti. Ovviamente abbiamo viaggiato in piedi e terribilmente stretti». Il clima tra i pendolari è di grande tensione: «Non si può accettare una situazione che è seguita a scelte sbagliate da parte di TreNord» sottolinea Casoni. «Ormai le scuse dell'azienda non reggono più. I provvedimenti vanno presi immediatamente, perché non si può continuare così. Nell'ultimo periodo il nostro comitato era rimasto in sordina, dopo essere stato accusato di manie di protagonismo. Ma a quanto pare anche chi ha lavorato in sordina non è riuscito a ottenere risultati».

Sul tema è scesa in campo anche la Cgil Lombardia, che chiede la tutela per i lavoratori che ogni giorno affrontano il pendolarismo. «Siamo al quarto giorno continuativo di disagi per i pendolari lombardi» dichiara Fulvia Colombini della segreteria della Cgil Lombardia. «La circolazione ferroviaria regionale gestita da TreNord è andata completamente in tilt a causa del mancato funzionamento del nuovo sistema informatico installato proprio lo scorso 10 dicembre senza che fosse testato, e in concomitanza con una serie di modifiche sugli orari dei treni, sui turni del personale e con l 'introduzione di una nuova linea. Le cancellazioni e gli ingenti ritardi stanno rendendo la vita impossibile alle migliaia di pendolari che utilizzano le ferrovie per andare al lavoro e per spostarsi. Il disagio è ulteriormente aggravato dallo sciopero dei benzinai che condanna

Casoni: «Ormai le scuse dell’azienda non reggono più»

molti lavoratori e lavoratrici ad ulteriori difficoltà nella mobilità; ci saremmo aspettati un maggiore senso di responsabilità in un momento così difficile». La Cgil Lombardia si chiede da cosa dipenda la situazione creatasi, e soprattutto quali siano le responsabilità «sulle quali chiediamo di far luce» continua Colombini, che chiede il risarcimento dei danni. «TreNord, oltre a ristabilire il prima possibile la circolazione dei treni per garantire il diritto alla mobilità, dovrà prevedere al più presto un risarcimento per tutti i pendolari lombardi titolari di abbonamento» conclude Colombini. «Per questo la Cgil Lombardia invita il presidente Vincenzo Soprano di fornire pubblicamente spiegazioni sull'accaduto, dando conto delle azioni intraprese e indicando previsioni certe per la risoluzione definitiva dei problemi». Presa di posizione netta anche da parte del Pd, e in particolare dei consiglieri regionali Agostino Alloni, Stefano Tosi e Luca Gaffuri, dopo che è stata respinta la richiesta di audizione straordinaria dell’assessore regionale Gilardoni in Commissione Trasporti. I consiglieri chiedono alla Regione di delineare uno scenario credibile di rientro alla normalità e di adottare misure risarcitorie nei confronti dei pendolari. «Riteniamo doveroso» dichiarano «che la Regione, di concerto con Trenord, conceda a tutti i pendolari l’abbonamento gratuito per il mese di gennaio, indipendentemente dalla verifica degli indici di affidabilità per l’ottenimento del bonus e quindi senza aspettare i tre mesi di tempo necessari per essere pubblicati. Si tratta di un vero e proprio rimborso per tutti i pendolari per le sgradite disavventure vissute fino ad oggi. Ci auguriamo che questa richiesta diventi effettiva da subito».

Piano per il diritto allo studio, aiuti a 14.500 alunni

Approvati anche per quest'anno gli interventi nell’ambito del Piano del diritto allo studio per l’anno 2012/2013. La Legge Regionale 31 del 1980 identifica per i Comuni un insieme di obiettivi di rilevanza cruciale, a sostegno delle scuole, dell’attività didattica e delle pari opportunità di istruzione per tutti gli alunni. «Questo ruolo delle amministrazioni comunali» ha detto il sindaco Oreste Perri presentando il Piano ai dirigenti scolastici «risulta tanto più importante in una fase in cui la scuola è chiamata a rinnovare continuamente i propri strumenti e i propri approcci rispetto ad un mondo del sapere in continuo cambiamento, ma anche ad affrontare nuove emergenze sociali». «Nonostante i tagli che tutti gli enti locali sono stati costretti ad applicare ai propri bilanci per il prossimo anno, il nostro Comune ha scelto di fare uno sforzo molto rilevante per mantenere il più possibile i livelli dei contributi erogati alle scuole nel recente passato» ha continuato Perri. « Questo sforzo ha

portato, per l’anno scolastico in corso, ad uno stanziamento complessivo di 538.575 euro, praticamente invariato rispetto all’ultimo piano approvato». Gli interventi si rivolgono ad una popolazione scolastica complessiva di circa 14.500 alunni, così suddivisi: 773 nelle scuole infanzia comunali, 461 nelle scuola infanzia statali, 469 nelle scuole infanzia paritarie, 2276 nella scuola primaria statale, 678 nella scuola primaria paritaria, 1841 nella scuola secondaria di primo grado statale, 399 nella secondaria di primo grado paritaria, 7278 nella secondaria di secondo grado statale, 342 nella secondaria di secondo grado paritaria. Come nel passato, una quota molto rilevante della somma totale viene assegnata direttamente agli istituti, che la potranno utilizzare per il sostegno educativo e didattico (acquisto di materiali e sussidi) e per il sostegno alle proprie progettualità, secondo una programmazione che è lasciata all’autonomia di ogni singola scuola. Il Piano finanzia inoltre direttamente

una serie di interventi promossi direttamente dall’amministrazione e rivolti ai diversi ordini di scuole. In alcuni casi gli interventi sono delegati in tutto o in parte a singoli istituti, assegnando loro i fondi necessari. I progetti sono appositamente costruiti intorno a temi focali per la qualificazione dell’offerta didattica, per la prevenzione dei fenomeni di disagio, e per l’integrazione tra scuola e territorio e per la costruzione di una “città educativa.

PREFETTURA

Consegnati 75mila euro per i terremotati

Nella mattinata di giovedì, il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond ha ricevuto il vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi, e quello di Carpi, monsignor Francesco Favina, per consegnare loro i 75.000 euro, frutto della raccolta fondi effettuata in occasione della cena benefica tenutasi presso Villa Zaccaria di Bordolano lo scorso 18 settembre. Nel corso dell’incontro il Vescovo di Cremona ha rivolto un sentito ringraziamento alla Prefettura ed alle altre istituzioni che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa nonché a tutti i cittadini che hanno donato parte delle proprie risorse dando prova di uno straordinario spirito di solidarietà verso le popolazioni terremotate. Il Vescovo di Carpi, dal canto suo, ha posto in risalto quanto sia proficua l’unione tra i singoli per fronteggiare i momenti di maggiore difficoltà.

CONCERTO/1

“Natale in coro”, nella chiesa di Borgo Loreto

Continuano gli appuntamenti in musica della rassegna “Natale in coro”, promossa dalla delegazione Usci della Provincia di Cremona. Dopo il successo dei primi due appuntamenti, a Palazzo Pignano e alla Chiesa di San Sebastiano, lunedì 17 sarà la volta del quartiere Borgo Loreto, presso la Chiesa della Beata Vergine Lauretana. Per l'occasione si esibiranno tre noti cori cremonesi: la Schola Gregoriana di cremona, il Cantiere e la Camerata. Una serata dallo spirito tutto natalizio per scambiarsi gli auguri ascoltando buona musica.

CONCERTO/2

Il Polifonico si esibisce il 15 a Sant’Ilario Sabato 15, alle 21, presso la chiesa di Sant'Ilario, il Coro Polifonico Cremonese con l’orchestra “L’incanto armonico”, il soprano Vittoria Vitali e il mezzosoprano Nadia Petrenko e con la direzione del maestro Federico Mantovani presenterà il suo tradizionale concerto di Natale. In programma due splendide pagine di Antonio Vivaldi: Magnificat RV 611 e Gloria RV 589, in parte proposte in anteprima nei giorni scorsi, con la collaborazione del Comune di Cremona, ai soci dell’Unione Ciechi e a quelli dell’Aup (Associazione Unitaria Pensionati) con guida all’ascolto del maestro Mantovani.


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Sabato 15 Dicembre 2012

Settore in affanno, precariato e poche risorse. Da gennaio sette operatori a casa, due finiranno al terzo settore. Ma così è il pubblico a rimetterci

Servizi sociali: ma l’amministrazione comunale ci crede davvero? «E ai piani alti tutto continua come se nulla fosse» Egregio Direttore, non è poi così difficile essere retorici e populisti di questi tempi in Italia: lo spread, gli sprechi della casta, la disoccupazione endemica, il futuro negato ai giovani... ce n'è abbastanza per riempire ogni giorno pagine di quotidiani e animare trasmissioni televisive in prima serata. Ma assistere impotenti al licenziamento di colleghi di lavoro come fosse un fatto naturale, a cui tutti, più o meno, sembriamo ormai assuefatti, crediamo trascenda il limite di sopportazione umano, sia davvero al di là del bene e del male. Fra qualche settimana, dal primo gennaio 2013, sette operatori sociali del comune di Cremona (mediatori e assistenti sociali) rimarranno senza contratto a causa della crisi, si dice - barzelletta con cui in questo Paese dei Cachi si stanno giustificando tutte le nefandezze più grandi. Non importa che i sette colleghi lavorino con noi da anni, gestendo servizi essenziali, sostenendo persone in difficoltà, operando anche a fronte di incomprensibili ristrettezze di risorse; non importa che, riducendo il personale, rischino di venir ridimensionati servizi e aggravata la condizione in cui versa un settore strategico come quello delle Politiche Sociali, già da tempo in sofferenza; non importa che i servizi pubblici, in nome di una spesso solo presunta e ideale sussidiarietà siano di fatto dismessi a favore del privato; non importa se dietro queste dodici storie professionali cancellate si celino vite umane con affetti, sentimenti, progetti, bollette da pagare, affitti, tasse, mutui… A ribellarsi a queste logica ingiustificabile, spietata, inumana si rischia davvero di passare per retorici e ingenui in questi tempi di cinismo e menefreghismo diffuso, di essere guardati con sufficienza e compatimento. Certo è che accettare tutto questo come un fatto ineluttabile (“eh, ma c'è la crisi!”) e continuare a lavorare come se niente fosse (magari abbassando la testa, nel timore che un domani potrebbe capitare anche a noi), senza un sussulto di indignazione, crediamo non sia professionalmente e umanamente accettabile, soprattutto dal momento che il prezzo di questa crisi sistemica lo stanno pagando proprio i cittadini più fragili, figli di nessuno, senza corporazioni, sindacati, caste, famiglie più o meno nobili a cui rivolgersi. Ai piani alti delle gerarchie, invece, tutto sembra continuare come nulla fosse... un gruppo di operatori sociali del comune di Cremona

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di Federico Centenari

ervizi sociali comunali in perenne affanno. In anni in cui è proprio per questo settore che un ente locale dovrebbe avere un occhio di riguardo, a Cremona il comparto soffre più di altri. E registra tagli e restrizioni in nome di quella crisi i cui effetti i servizi sociali dovrebbero contribuire ad ammortizzare. Quantomeno, tra le fasce più deboli della popolazione. Fasce più che mai in sofferenza, come dimostrano le recenti segnalazioni sui distacchi di gas, luce e acqua a numerose famiglie cremonesi impossibilitate a far fronte alle bollette. E giusto di questi giorni è anche la notizia che sette operatori sociali in forze al Comune si vedranno scadere il contratto alla fine dell’anno, senza – ad oggi – alcuna garanzia di riassunzione. “E’ il precariato, bellezza” – si dirà. L’odierna frontiera del lavoro che non guarda in faccia nessuno e confina l’esistenza a un eterno “stop & go” che concede, nella migliore delle ipotesi, una mera sopravvivenza. Nessuna crescita professionale. Nessuna realizzazione personale. Solo sopravvivenza. Al lavoratore come, nello specifico del sociale, all’ente pubblico, che tra turnover e contratti a termine difficilmente potrà garantire al cittadino un servizio solido e una progettualità di lungo periodo. E’ il caso di Cremona, dove le difficoltà dei servizi sociali emergono ancora di più, ancora una volta, a fronte dell’imminente cessazione del contratto dei sette lavoratori (cinque assistenti sociali, un mediatore culturale e un mediatore sociale). A renderlo noto, denunciando al tempo stesso le difficoltà dell’intero comparto, è un gruppo di operatori sociali del Comune, che in questi giorni ha scritto ai giornali. Scrivono gli operatori sociali: «Assistere impotenti al licenziamento di colleghi di lavoro come fosse un fatto naturale, a cui tutti, più o meno, sembriamo ormai assuefatti, crediamo trascenda il limite di sopportazione umano, sia davvero al di là del bene e del male. Fra qualche settimana, dal primo gennaio 2013, sette operatori sociali del comune di Cremona (mediatori e assistenti sociali) rimarranno senza contratto a

causa della crisi, si dice - barzelletta con cui in questo Paese dei Cachi si stanno giustificando le nefandezze più grandi». La conferma arriva direttamente dall’assessore comunale ai servizi sociali, Luigi Amore, che pone l’accento sulle difficoltà economiche a carico dell’ente e sul fatto che i dipendenti in questione erano assunti con contratto a termine. Sta bene. Ma il punto è un altro. In discussione c’è il peso, il valore che questa amministrazione intende dare a un settore di primaria importanza come i servizi sociali. Tra le righe della lettera inviata dagli operatori, il nodo di fondo emerge. Eccome, se emerge. «Non importa che i sette colleghi lavorino con noi da anni» si legge infatti nella lettera, «gestendo servizi essenziali, sostenendo persone in difficoltà, operando anche a fronte di incomprensibili ristrettezze di risorse; non importa che, riducendo il personale, rischino di venir ridimensionati servizi e aggravata la condizione in cui versa un settore strategico come quello delle Politiche Sociali, già da tempo in sofferenza; non importa che i servizi pubblici, in nome di una spesso solo presunta e ideale sussidiarietà siano di fatto dismessi a favore del privato; non importa se dietro queste dodici storie professionali cancellate si celino vite umane con affetti, sentimenti, progetti,

In discussione c’è il valore che il Comune da ai servizi sociali

bollette da pagare, affitti, tasse, mutui…». Il punto è ben questo, e la questione è, in senso lato, "politica". I dipendenti comunali sono un patrimonio dell’ente pubblico. Specie nel settore in questione, dove occorrono anni di esperienza sul campo, a contatto con realtà difficili e delicate, per formare personale all’altezza. A quanto si apprende, per cinque dei sette contratti in scadenza si pensa ad un bando pubblico. Senza la garanzia, dunque, che cinque operatori ormai ‘formati’ si aggiudichino il posto. Per gli altri due operatori si ipotizza invece una collocazione nel terzo settore (settore di fatto alimentato da risorse private). Una sorta di “partita di giro” in virtù della quale due dipenden-

ti formati dal Comune spenderanno la propria esperienza altrove. Ben questo è il nocciolo: quale stabilità è possibile dare al comparto se, anziché consolidarne il personale, si procede a colpi di contratti a tempo determinato o, peggio, trasferendone le risorse al privato sociale? L’assessore Amore sembra sincero quando (si legga il box a parte) si lamenta della provvisorietà della situazione, quando assicura che quei lavoratori sono una risorsa preziosa per il suo assessorato e per l’ente pubblico in generale. L’assessore sembra sincero quando lascia intendere che il nodo è sostanzialmente economico. Allora, da qui partendo, la considerazione è anzitutto politica: se il Comune davvero crede nell’importanza dei servizi sociali (le "politiche sociali", appunto), tagli altrove. Trovi le risorse per consolidare il comparto, specie in un periodo drammatico come l’attuale. Valorizzi i servizi sociali stabilizzandone i dipendenti. Certo, la vicenda delle 32 assunzioni finite sotto la lente della Corte dei Conti insegna. Ma sono tan-

Giacomo Bazzani (Rifondazione Comunista): «Questo disastro ha radici profonde» Intere famiglie in abitazioni senza corrente elettrica, acqua o gas. Si moltiplicano in questi giorni le segnalazioni di distacchi per morosità da parte dell’Aem. Segnali pesanti, che mettono ancora una volta in evidenza l’allargarsi della fascia di necessità anche a Cremona. Almeno una decina di famiglie, solo negli ultimi due giorni, si sono viste tagliare l’erogazione di gas, acqua e luce a causa dell’impossibilità di far fronte al pagamento delle bollette. Sull’argomento è intervenuto, con la lettera che pubblichiamo di seguito, Giacomo Bazzani, del Circolo Rosa Luxemburg di Rifondazione Comunista. «Bene ha fatto il Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese a denunciare l’autentico schifo perpetrato ai danni di inermi cittadini da parte di alcuni “novelli Mr. Scrooge” (e che non sono per niente una “cifra irrisoria”, ma quant’anche lo fossero sarebbe ugualmente uno schifo), e Rifondazione Comunista è impegnata direttamente in questa autentica battaglia di civiltà partecipando alla sacrosanta indi-

Bollette non pagate, intere famiglie senza acqua né gas

Giacomo Bazzani

gnazione che sta crescendo di ora in ora per una vicenda che letteralmente grida vendetta. Ma è il caso pure di ricordare che questo disastro ha una data di inizio ben precisa, e cioè il voto unanime, e sottolineo unanime (tranne, per la verità, un astenuto che

tuttavia il giorno dopo si affrettò a dichiarare che si era sbagliato…), col quale un paio di anni fa il Consiglio Comunale di Cremona ha deciso di svendere la sua partecipata (Aem Gestioni) a Linea Group. Da quel momento la “sovranità” del Comune sulla sua ormai ex partecipata è venuta meno, ed il Sindaco, tramite Aem SpA, è semplicemente un socio che aspetta l’assemblea di Giugno per conoscere il dividendo che gli arriva, se gli arriva. Anzi, oltre al danno la beffa perché nei casi di morosità la ormai privata Aem Gestioni, diventata una delle tante scatole cinesi di quel carrozzone liberista che si chiama Linea Group Holding, si limita a scaricare il problema sui servizi sociali, esattamente come fa una qualsiasi im-

presa quando ricorre alla cassa integrazione per i suoi dipendenti. E’ il liberismo bellezza, verrebbe da dire. Bene ha fatto anche Maura Ruggeri a presentare un’interrogazione urgente per la convocazione della commissione affari sociali allo scopo di condividere un piano di solidarietà ed emergenza, ma sarebbe il caso che il PD ammettesse pure il tragico errore fatto due anni fa quando diede il suo appoggio ad un’operazione disgraziata i cui esiti erano ampiamente annunciati (ed i cui rischi vennero allora denunciati da Rifondazione Comunista e dai Comitati). Per cui va benissimo quel piano, ma sarebbe solo un palliativo perché non risolverebbe il problema. Ed il problema lo si risolve solo facendo ritornare le comunità loca-

«Gli enti devono tornare proprierari diretti delle aziende di servizi»

li ed i lori sindaci proprietari diretti delle aziende di servizi pubblici, ad iniziare dal servizio idrico per il quale si apre una settimana decisiva. L’approccio liberista alla gestione dei Servizi Pubblici Locali ha già ampiamente dimostrato, in tutt’Italia, il suo fallimento. A Cremona si sarebbe ancora in tempo per tornare indietro e questa scandalosa vicenda può essere l’occasione giusta per farlo. Lasciando al loro destino quei politici che sul loro profilo di Fb si intristiscono perché il gelo ha rovinato i gerani sul balcone, chiediamo a tutti i cittadini uno sforzo di mobilitazione accanto al Comitato per costringere Aem a riallacciare le utenze staccate e ridare quindi dignità alle persone, per convincere il Comune a ricorrere a tutti i mezzi necessari per risolvere la situazione contingente, e per premere sulla politica perché faccia ritornare nelle mani dei sindaci, e cioè di tutta la comunità, le aziende di servizi pubblici. Riprendiamoci le nostre aziende, “riprendiamoci la vita, la terra, la luna e l’abbondanza” che ci stanno togliendo».


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«A noi occorrono queste persone, faremo un bando»

L’assessore Amore: «Faremo il possibile per riassumerli, come abbiamo sempre fatto». Massimo impegno anche per le utenze tagliate

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Per cinque dei sette contratti in scadenza si pensa a un bando ti, troppi anni ormai che i servizi sociali di Cremona vivono l’affanno quotidiano, con sicure ripercussioni sulla loro delicata utenza. E’ questione di bilancio e di leggi, certo. Ma anche e soprattutto di volontà politica. E se davvero ci fosse quest’ultima, il resto verrebbe in conseguenza. Al bilancio, ad esempio, si potrebbe mettere mano diversamente. E, sulla base di un attento esame delle leggi vigenti, non sarebbe impossibile trovare le formule adatte a consolidare, nel medio termine, la contrattualizzazione del personale senza incorrere in inciampi che possano portare all’intervento della Corte dei Conti.

onosce bene la situazione. E si dice rammaricato, anzitutto, per non essere stato interpellato direttamente. Si dice amareggiato per quella lettera apparsa sui giornali locali prima che sulla sua scrivania. L’assessore alle Politiche Sociali, Luigi Amore, conferma anzitutto la notizia dei sette operatori sociali prossimi alla disoccupazione. «Non si tratta di licenziamenti, ma di contratti a tempo determinato, che scadranno il 31 dicembre – dice l’assessore –. Potrebbero avere un mese di sosta, diciamo che potrebbe esserci per loro un sacrificio per un determinato periodo, ma faremo il possibile per riassumerli. Il Comune non può fare a meno di queste figure. Questo vorrei che fosse chiaro a tutti». Ben questo è il punto. L’ente stesso ha bisogno di professionalità esperte, eppure da anni non si fa che assumere a tempo determinato. «L’anno scorso il contratto è andato a scadenza per alcuni operatori ed è stato rinnovato – dice Amore –. E così accade da anni. E’ chiaro che è una situazione grave: non si può pensare di avere un assessorato così importante, così delicato, in una situazione di provvisorietà che si protrae da troppo tempo. Su un servizio così importante ci sono almeno dieci o dodici persone con contratto a scadenza. Così da anni. A noi occorrono queste persone, ma è una questione di conti dell’ente». Prosegue l’assessore: «Cercheremo di risolvere la situazione per queste sette persone. Dopo l’approvazione del Programma degli incarichi da parte del Consiglio comunale, che si terrà il 19 dicembre prossimo, il set-

Luigi Amore

tore Politiche Sociali, così come per tutti gli altri settori del Comune, procederà alla pubblicazione dei bandi per la selezione delle figure professionali alle quali affidare quanto prima gli incarichi per il prossimo anno. Chiederò il coinvolgimento dei sindacati, chiederò loro di darci una mano per capire come si possano stabilizzare queste persone. Ripeto: l’ente per primo non può fare a meno di queste figure». L'assessore non si risparmia un piccolo sfogo. «Mi spiace soltanto per una cosa, in questa vicenda – dice l’assessore –. Mi spiace che nessuno ricordi i miei sforzi in questi tre anni per continuare il rapporto con tutti i lavoratori. Mi rammarica, perché io ci sono sempre quando si tratta di affrontare questi problemi. E in questo caso mi sarebbe piaciuto che ne parlassero direttamente con me, anziché mandare quella lettera. Non mi sono mai tirato indietro ed ero presente a tutti gli incontri con gli operatori per perorare la causa della stabilità dei miei dipendenti». L'assessore è poi tornato sull'argomento venerdì pomeriggio con una nota stampa in cui ha ribadito «che lo sforzo che si

sta compiendo per garantire la massima continuità alle attività dei servizi sociali con l'adeguata dotazione di risorse professionali è alto, sia da parte mia che della Giunta comunale, in particolare in una fase difficile e delicata come quella che stiamo attraversando». Venendo alle figure del mediatore del rapporto tra gli inquilini e del mediatore linguistico culturale l'assessore specifica che «si è ritenuto di prendere in esame un sistema di progettazione coordinata degli interventi, da effettuare in collaborazione con alcune realtà del terzo settore che hanno particolare esperienza in questo campo». Agli inquilini di alloggi di edilizia residenziale pubblica che temono l’interruzione degli interventi realizzati in questi anni grazie anche al contributo del mediatore condominiale, l'assessore risponde che «i loro timori sono del tutto infondati. L’Amministrazione intende infatti rafforzare le azioni intraprese coinvolgendo le coo-

«La morosità dei pagamenti è un fenomeno in aumento»

Servizi sociali, il Pd interroga sindaco e assessore

«Condividere un piano d’emergenza per affrontare i mesi invernali»

L’emergenza sociale in Consiglio Comunale. A portare il caso legato ai recenti distacchi di gas e acqua a carico di alcune famiglie, è il Pd, attraverso una interrogazione a firma Maura Ruggeri, Caterina Ruggeri, Annamaria Abbate, Alessandro Corradi. «La crisi morde anche a Cremona – spiega la capogruppo Maura Ruggeri – ed il 2012 vede un aumento delle povertà già avvertito dai servizi sociali e da tutti i soggetti della solidarietà. Nel corso di questo mese giungono sempre più frequenti segnalazioni che riguardano famiglie con figli minori ed a cui sarebbero state già chiuse le utenze di luce, gas ed acqua per l'impossibilità di far fronte al pagamento delle bollette». Con l’interrogazione, i consiglieri del Pd chiedono dunque che il tema venga portato con urgenza nella Commissione affari sociali per «verificare l’effettiva consistenza del fenomeno e per condividere un piano di emergenza per i mesi invernali che possa vedere la collaborazione delle aziende interessate e di tutti i soggetti che si rendono disponibili per una campagna di solidarietà». L’interrogazione parte da alcune premesse. «Giungono insistentemente – si legge nel testo – e da più parti segnalazioni se-

Maura Ruggeri

Caterina Rugger i

condo cui, a causa della crisi, sarebbero in numero crescente, in questo periodo dell'anno, le famiglie che vedono la presenza di minori ed a cui sarebbero state tagliate le utenze (luce gas ed acqua) per impossibilità a far fronte ai pagamenti delle bollette». «I servizi sociali hanno segnalato, nel corso del 2012, un aumento delle povertà e delle domanda di aiuto – incalza il Pd –; l'Assessore ai servizi sociali, rispondendo sulla stampa ai comitati per l'acqua pubblica, sollecita chi versa in tali situazioni a rivolgersi più tempestivamente ai servizi». Di qui le richieste al sindaco e all’assessore per sapere «se, effettivamente, anche i servizi sociali stanno riscontrando in questo periodo dell'anno un allarmante aumento di casi che riguardano anche famiglie con minori che vedono la soppressione totale delle utenze (acqua compresa)» e se l’amministrazio-

AnnamariaAbbate

ne «non intende portare urgentemente all’attenzione della Commissione affari sociali tale problematica, per condividere un piano di emergenza per i mesi invernali che veda la collaborazione delle aziende erogatrici delle utenze (luce, acqua, gas) e di tutti i soggetti disponibili ad una campagna di solidarietà». QUALE FUTURO PER I SERVIZI SOCIALI - A fronte dell’incalzare delle reazioni alla lettera degli operatori sociali, Maura Ruggeri e Caterina Ruggeri sono tornate ieri sull’argomento con una dichiarazione congiunta. «Molti cittadini, in questi anni - osservano -, hanno conosciuto in forma diretta il valore del lavoro di mediazione sociale e culturale, lo hanno conosciuto coloro che si sono rivolti allo sportello immigrati, coloro che l'hanno sperimentato nel rapporto con i servizi sociali del Comune, lo hanno conosciuto gli inquilini degli alloggi comunali».

perative che operano nel sociale. Se fra i diversi soggetti istituzionali, sia pubblici sia privati, c’è un patto chiaro e condiviso che contiene l’impegno a promuovere e presidiare la qualità dell’abitare, i diversi operatori che potranno agire sul campo potranno sperimentare percorsi nuovi, in modo da fornire sostegno alle persone e alle famiglie con la garanzia di punti di riferimento più stabili nel tempo». Le difficoltà finanziarie che coinvolgono e travolgono gli enti locali, pongono l'amministrazione di fronte alla necessità «di trovare risposte di aiuto e di sostegno verso un numero sempre più crescente di persone che si trovano in situazioni di disagio e che non possono o non vogliono rivolgersi ai Servizi Sociali. Nella consapevolezza dell’urgenza, la nostra ferma volontà è di far fronte, in stretta collaborazione con le risorse del territorio e delle comunità locali, coinvolgendo anche la competente commissione consiliare, ad una situazione che ha costi so-

Alessandro Corradi

«Anche l'Assessore ai servizi sociali - proseguono le esponenti del Pd -, in più occasioni, in Commissione ed in Consiglio, aveva tenuto a ribadire il valore e la necessità della mediazione culturale e sociale che, a suo dire, doveva vedere lo sviluppo di una nuova progettualità. Tuttavia, di questa nuova progettualità, per ora, non si vede traccia, mentre assistiamo alla riduzione dei servizi di mediazione ed al mancato rinnovo dei contratti di personale che ormai da diversi anni lavorava con continuità presso i servizi sociali con competenza e professionalità». Si chiedono dunque Maura e Caterina Ruggeri: «Come può avvenire tutto ciò nel silenzio e nell'indifferenza generale, si chiede un gruppo di operatori sociali. Ce lo domandiamo anche noi! E' davvero inevitabile disperdere risorse umane preziose per qualità ed il futuro dei servizi ? E' questo il nuovo welfare?».

ciali molto alti e che può, se non adeguatamente accompagnata, degenerare e compromettere seriamente la qualità della convivenza in contesti di vicinato e, di conseguenza, la qualità della vita delle persone e del quartiere in cui esse vivono. Il cittadino deve essere messo nella condizione di esigere quei servizi che gli spettano di diritto, ma a questo deve però corrispondere l’impegno a rispettare doveri che sono altrettanto sacrosanti». Amore spiega infine la situazione delle utenze non pagate: «I Servizi Sociali del Comune sono impegnati a sostenere numerose situazioni di difficoltà per contenere e contrastare l’interruzione delle utenze di acqua, luce e gas» sottolinea. Il lavoro che stiamo facendo è davvero notevole, grazie anche alla collaborazione costante con Aem, che consente di monitorare molti situazioni e, di conseguenza, intervenire per quelle più complessi. Il raccordo è quotidiano anche con Aler per la condivisione delle più adeguate modalità di accompagnamento e di intervento verso le famiglie, anche laddove si verifichino situazioni di morosità tali da determinare la possibile perdita della casa. La morosità dei pagamenti per la fornitura delle utenze di acqua, luce e gas è un fenomeno che sta assumendo dimensioni consistenti, aggravate dalle rigide condizioni climatiche di questi giorni, a cui tutti stiamo dedicando la massima attenzione. Per fortuna non siamo soli in questo grande sforzo che stiamo sostenendo, in quanto abbiamo trovato al nostro fianco le numerose realtà del terzo settore da sempre impegnate a sostenere famiglie in difficoltà».

Servizi sociali, la ‘ricetta’ leghista: tagliare gli incarichi esterni «Via le consulenze per il tavolo enti locali per la pace»

Tagliare le consulenze per risparmiare fondi da destinare ai servizi sociali. E’ la ricetta della Lega Nord, intervenuta sulla difficile situazione del settore sociale a Cremona con una nota del commissario cittadino, Stefano Borghesi. «PurStefano Borghesi troppo – dice Borghesi – quanto segnalato dalla Lega Nord diverse settimane fa si sta avverando. Sono sempre maggiori le segnalazioni di anziani e famiglie cremonesi in difficoltà economica. Ribadiamo la nostre proposte: il Comune dovrebbe cercare, forte del controllo di Aem, di trovare soluzioni per dilazionare e rateizzare le bollette e dovrebbe aumentare le risorse nel settore dei servizi sociali. Questo è possibile eliminando alcuni incarichi esterni previsti nel 2013». Conclude il segretario del Carroccio: «E’ una questione di priorità, credo che gli amministratori comunali in una situazione di simili ristrettezze economiche, oltre che farsi i complimenti per avere diminuito le consulenze previste per il 2013, dovrebbero usare i fondi a loro disposizione per risolvere questi problemi».

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CREMA

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Sabato 15 Dicembre 2012

Vogliono che non venga scelta la zona industriale di S.Maria. E domandano ad Ancorotti di fare il loro portavoce

Raccolte 400 firme: no degli imprenditori alla moschea Oltre 400 firme per dire no alla moschea. Almeno in via Fermi. Gli imprenditori cremaschi sono sul piede di guerra e decisi a non mollare. «Abbiamo raccolto più di 400 firme» racconta Giovanna Doldi, imprenditrice di via Fermi, «tra noi della zona industriale, i nostri clienti e i nostri fornitori». Le oltre 20 attività che hanno sede al Pip di Santa Maria si sono attivate. La raccolta firme procede spedita. L’obiettivo è di consegnarle al sindaco il prima possibile e cercare la via della mediazione: la moschea si faccia altrove, non dove hanno sede le attività industriali.

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di Michela Bettinelli Rossi

un lato il Pd che lavora per le primarie in previsione delle prossime elezioni regionali. Dall’altro un Pdl dilaniato in cerca di identità e di un progetto per il futuro. In mezzo, la Lega Nord. Il Carroccio fa quadrato intorno a Roberto Maroni e lavora per recuperare quanto più consenso possibile. Anche a Crema, non si sprecano gazebo, i pullman per partecipare alle manifestazioni contro il governo Monti, raccolte firme per proposte di legge. Il segretario cittadino Dino Losa è soddisfatto. Segretario, a che punto siamo? «In questi 80 giorni da segretario, in collaborazione con il direttivo e i militanti, ci siamo impegnati molto nel tornare a lavorare sul territorio ed in mezzo alla gente: ne è la prova il fatto che in soli due mesi abbiamo organizzato più iniziative, tra banchetti e gazebo, che nella totalità degli ultimi anni; inoltre, moltissime persone si stanno avvicinando al nostro movimento». Chi sono i «nuovi leghisti»? «Gente che non ha mai fatto politica prima, e che vede nel nuovo corso leghista un netto cambio di passo rispetto al passato, e che ci vede diventare un valido interlocutore anche per associazioni ed imprese, come nel caso della moschea, dove interi agglomerati produttivi situati in alcuni quartieri della città

A fare da ambasciatore tra gli imprenditori e il Comune, il consigliere comunale del Pdl, Renato Ancorotti. L’imprenditore ha già avuto un colloquio telefonico con il sindaco. All’inizio della settimana lo incontrerà per discutere degli argomenti legati al mondo del lavoro e delle imprese. Moschea compresa. «Gli imprenditori di via Fermi mi hanno chiesto aiuto» conferma Ancorotti, «e ho ritenuto giusto mettermi a loro disposizione». L’obiettivo è che il sindaco stralci l’opzione di via Fermi dalle aree disponibili per l’autorizzazione del centro di preghiera islamico.

«Ritengo che questa amministrazione» spiega sempre Ancorotti, «debba ascoltare la richiesta degli imprenditori che, badiamo bene, non è di natura ideologica. Le preoccupazioni sono tutte di natura logistica o legate all’impatto che la scelta avrà sul futuro della zona industriale». Gli imprenditori non si stancano di ripeterlo: la scelta potrebbe creare numerosi problemi alle aziende. Statisticamente - spiega Giovanna Doldi - il mercato immobiliare crolla quando si trova vicino a centri del genere; qui tutti abbiamo investito grandi cifre, che rischiano tra qualche anno di non valere nulla. E

poi c’è l’impatto logistico. «Un conto sono dieci persone che si muovono per la preghiera in giorni che per noi sono lavorativi, un conto sono centinaia di persone che vengono per le ricorrenze più importanti». «Sono convinto» conclude Ancorotti, «che le attenzioni da riservare a questa zona debbano essere diverse. Ci vuole un maggiore presidio della polizia locale, collegamenti con il centro e il resto della città e investimenti a favore delle aziende. Tutte istanze che, assieme a quella sulla moschea, porterò al sindaco». mbr

Chi sono i nuovi leghisti, le future alleanze, le battaglie per la sicurezza. Il Carroccio torna in campo

Lega Nord, ecco dove vuole arrivare

si sono rivolti a noi per mobilitarsi contro l’iniziativa portata avanti dal Comune». Come si sta muovendo la Lega per le regionali? «Andiamo orgogliosi di ciò che si è fatto in questi anni al governo della Lombardia pur sapendo che ci sono delle cose da migliorare; detto questo, credo che il nostro progetto, con Roberto Maroni presidente della Regione, sia quello che da maggiori garanzie ai cittadini lombardi: noi vogliamo fare in modo che il 75% delle nostre tasse resti sul nostro territorio; in più, collaborando con le regioni Piemonte e Veneto, ci adopereremo affinchéè venga costituita quella “Euroregione del Nord” che ci spingerebbe di slancio verso l’Europa vera, quella che produce e crea ricchezza». E le alleanze? Il nostro segretario nazionale Matteo Salvini è stato molto chiaro: chi condivide il nostro progetto è il benvenuto; so di liste civiche che hanno intenzione di aderire alla nostra proposta, e che credono in Roberto Maroni a prescindere dal colore politico. Per quanto riguarda il Pdl, vedremo; il mio auspicio è che si tenga

Dino Losa

separato il discorso sulla Lombardia rispetto a quello nazionale, anche perché non è detto che ci candideremo a Roma». Chi candiderete quindi? «La scelta dei candidati in Regione e a Roma non è cosa che riguarda il segretario cittadino, di questo se ne occuperà la segreteria provinciale nella figura del commissario Roberto Mura, ascoltando i militanti ed in collaborazione con la segreteria nazionale. Abbiamo molte persone valide e con la faccia pulita all’interno del nostro Movimento. Non avremo problemi nel candidare gli uomini e le donne giuste, al posto giusto.

DAVANTI A SCUOLA

LUNEDÌ, IL SALDO

I carabinieri di Crema hanno deferito in stato di libertà alla procura di Crema un ventenne disoccupato poiché ritenuto responsabile di atti osceni. Alle ore 16, a Crema, in via Luigi Massari, a bordo dell’auto intestata al genitore si masturbava esibendosi alle studentesse in uscita dal vicino istituto. Due minorenni hanno telefonato al 112, e l’automobilista per il clamore suscitato nel frattempo si era allontanato. Al suo rientro presso l’abitazione in un paese del Cremasco trovava i carabinieri ad attenderlo. Condotto in caserma è stato riconosciuto. Le caratteristiche somatiche e l’abbiglia-

È arrivato il momento: l'Imu deve essere saldata entro lunedì. La rata dello scorso giugno era calcolata sull'aliquota base, prevista dal governo, per quanto riguarda la prima casa: il 4 per mille, mentre arrivava al 9 per mille per le altre abitazioni o gli immobili industriali e commerciali, rispetto alla soglia minima prevista, pari al 7,6. Questa volta, in fase di conguaglio, i Comuni potevano scegliere aliquote differenti e avevano anche facoltà di introdurre diverse detrazioni o tariffe particolari, ad esempio: in base al numero di minori a carico. Il Comune di Crema ha deciso di mantenere le aliquote invariate, confermando quindi la decisione presa dalla giunta precedente, di cui ha anche preservato le forme di detrazione concordate a suo tempo. «Per il momento, abbiamo deciso di non ritoccare le aliquote né verso il basso né verso l'alto» ci ha spiegato l'assessore comunale alle Risorse economiche, Morena Saltini. «Per eventuali modifiche, ci riserviamo di attendere il 2013, in fase di bilancio». Facciamo alcuni esempi: uno ciascuno, a seconda che si tratti di prima casa, seconda abitazione o immobile per attività lavorativa. Nel primo caso, prendiamo come riferimento una famiglia con due figli a carico, che abbiano meno di 26 anni,

Esibizionista, disoccupato

mento erano corrispondenti. La targa del veicolo fotografata con il cellulare ha reso tutto più facile. Dopo le contestazioni di rito è stato segnalato all’Autorità. Non è escluso che sarà affidato alle cure di un centro medico di recupero per i disturbi evidenziati.

In città si discute spesso, a livello polemico, di sicurezza e integrazione. I cavalli di battaglia della Lega. Cosa ne pensa? «È chiaro ed evidente come, in un periodo di grossi sacrifici economici a cui sono sottoposti i cittadini, il sindaco e la sua giunta abbiano voluto utilizzare il denaro derivante dalle tasse pagate da noi cittadini cremaschi per finanziare un’iniziativa puramente politica che nulla ha a che fare con gli interessi della nostra comunità come quella dei manifesti…». E sulla sicurezza? «La percezione di sicurezza, soprattutto nei quartieri di Crema, è calata sensibilmente; le promesse fatte in campagna elettorale da Partito Democratico & Co. hanno lasciato nei cittadini soltanto un senso di abbandono da parte delle istituzioni. I membri della coalizione di centrosinistra, sembrano volersi occupare maggiormente di battaglie ideologiche piuttosto che fare il bene di chi sette mesi orsono ha dato loro fiducia». Siete i promotori di una raccolta firme contro il centro culturale islamico. Che percezione ha la città rispetto a questo tema?

GAZEBO AL MERCATO E AI SABBIONI

Dopo il consueto gazebo della vigilia di Santa Lucia, svoltosi in collaborazione con i Giovani Padani, abbigliati per l’occasione da tanti Babbo Natale in verde, nel prossimo fine settimana la Lega Nord di Crema tor na in piazza con i propri gazebo per diverse iniziative a carattere locale, regionale e nazionale. I gazebo saranno i seguenti: sabato 15 dicembre, al mattino in via Verdi angolo via Tensini, al pomeriggio in via XX Settembre; domenica 16 al mattino in Via Toffetti, angolo Via Cappuccini nel quartiere dei Sabbioni, e al pomeriggio in via XX Settembre. «Stefania Bonaldi ha dichiarato in più di un’occasione che la moschea si farà nonostante l’opinione della cittadinanza, peccato però che molti cremaschi che le hanno dato il voto si sentano da lei ingannati e traditi in quanto, durante i vari incontri che ha tenuto prima delle elezioni, il sindaco non ha mai parlato dell’insediamento di un centro culturale arabo in città. Chi inve-

ce ha dimostrato ancora una volta di stare dalla parte dei cremaschi è la Lega Nord, unico partito che si è dichiarato, senza se e senza ma, contrario al progetto moschea e che, attraverso una raccolta firme che sta riscuotendo un grosso successo, da la possibilità ai cittadini di esprimere tutta la loro contrarietà rispetto a quanto sta accadendo».

la Bielorussia Imu, quanto si deve pagare Skripko, chiama gli imprenditori residente in un'abitazione di categoria A2, il cui imponibile risulti pari a 54.662 euro, tenuto conto della rivalutazione catastale del 5 per cento, moltiplicata poi per 160 – coefficiente stabilito a livello nazionale – e dell'aliquota comunale del 4 per mille. L'imposta di partenza, in questo caso, sarà di 218,65 euro. Da questo totale, vanno tolti 150 euro, per via delle detrazioni, arrivando così a una quota di 83,71 euro, che rappresenta il saldo da pagare, diviso due, nel caso in cui i coniugi siano proprietari dell'immobile per il 50% ciascuno. Venendo alla seconda abitazione, qui ovviamente l'aliquota è più alta: 9 per mille, appunto. Partendo da un immobile con un imponibile di 87.360 euro, l'imposta risulta essere di 786,24 euro. Non sono previste detrazioni per le abitazioni secondarie, per cui la quota rimane questa, e il saldo ammonta a 454 euro, di cui 288 spettano al Comune e 166 allo Stato. Infine, il caso di immobili commerciali e industriali. Qui, prendendo come riferimento un immobile con un imponibile di 147.489,60 euro, l'imposta ammonta a 1.327,41 euro e anche in questo caso non sono previste detrazioni. Il saldo da pagare è di 767 euro, di cui 487 al Comune e 280 allo Stato. Gionata Agisti

Alexey Skripko, ex ambasciatore bielorusso in Italia, già ospite della nostra città e amico di Renato Ancorotti, imprenditore della cosmesi, ha ricevuto il premio «Italiano vero 2012» per avere favorito i buoni raccorti tra i due Stati. E’ stato scelto tra 10 candidati. Lo abbiamo telefonicamente raggiunto nella sua città, a Minsk, capitale della Bierolorussia. «Il premio è organizzato dall’ambasciata italiana a Minsk, dalla regione Piemonte e da un noto ristorante italiano della città. Io sono stato ambasciatore dal 2002 al 2008». E in quel periodo è stato a Crema. «Certo. Una bella città. Ci sono stato quando era assessore un mio caro amico come Renato Ancorotti. Sono stato accolto dalle autorità. Un benvenuto che non potrò scordare. Ho visitato Crema e alcune vostre imprese». Qual è oggi la sua occupazione? «Sono il direttore a Minsk di una società di consulenza svizzera.

C’è la possibilità di uno scambio economico tra le imprese cremasche e quelle bielorusse? «Lo spero proprio. In questi ultimi tempi, il nostro Pil sta crescendo e si possono aprire delle buone prospettive per i vostri e i nostri imprenditori. Anche perché la Bierolorussia (10 milioni di abitanti) è un ponte verso lo Spazio comune economico composto da Bielorussia, Russia e Kazakhstan (insieme fanno 170 milioni di abitanti) che hanno sottoscritto un’unione doganale. Il che significa che tra questi tre Paesi c’è la libera circolazione delle merci. Io penso che siano auspicabili le joint-venture con businessman cremaschi e nostri imprenditori».


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Crema

Sabato 15 Dicembre 2012

Asvicom ha messo le luci al Natale

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Un’altra settimana di eventi, e non è ancora finita

di Gionata Agisti

n albero di Natale stile Rockefeller Center illumina piazza Duomo a Crema grazie all'associazione di categoria che per i bimbi della città ha organizzato anche uno speciale evento in attesa di Santa Lucia

organizzatore

data e ora

MERCATINI DI NATALE SOTTO IL TORRAZZO

DOMENICA 16 DICEMBRE PIAZZA DUOMO CREMA (OFFERTA DI VIN BRULE') DALLE ORE 9 ALLE 19

Il giorno dell'Immacolata è tradizionalmente la data in cui si accendono gli alberi di Natale. Così è anche per Crema, che quest'anno vive un programma natalizio del tutto rinnovato e in grande stile. L'organizzazione, targata Asvicom, ha infatti allestito un cartellone di 37 giorni, fatto di iniziative proprie o ideate dai 13 partner che hanno firmato un accordo con l'associazione dei commercianti, per avere uno spazio all'interno della manifestazione e contribuire al successo turistico e commerciale del Natale cremasco. Sabato scorso, dunque, l'appuntamento con l'inaugurazione dell'albero natalizio che, annunciato come imperdibile, non ha deluso le aspettative. Il proposito dell'Asvicom e del suo presidente, Berlino Tazza, era quella di riproporre un evento simile a quello che caratterizza il Natale a New York, al Rockefeller Center. Sicuramente, quanto è andato in scena sabato pomeriggio, in piazza Duomo, è stato degno delle migliore cerimonie hollywoodiane,

I PANTELÙ

DOMENICA 16 DICEMBRE Pranzo con anziani e migranti presso il Ristorante Self Service in Via Matilde di Canossa

TEATRO SAN DOMENICO TEATRO SAN DOMENICO

SABATO 15 DICEMBRE, ORE 18.30 MUSICA - CONCERTO PER IL NUOVO ANNO -Concerto Lirico Corale del Coro Claudio MonteverdiSoprano Veronique Mercier, Flauti Stefano Donarini, Emanuele Cristiani, Stefano Piloni, Pianoforte Mauro Bolzoni, Direttore Bruno Gini - INGRESSO LIBERO

LE TAVOLE CREMASCHE

Gian Domenico Auricchio con il presidente Berlino Tazza

CENTRO DIOCESANO LUCCHI TEATRO SAN DOMENICO

DOMENICA 16 DICEMBRE premio Gran Tavoliere 2012 DOMENICA 16 DICEMBRE, ORE 21.00 La musica romantica sacra di Mendelssohn, Schubert, Lachner, Rheinberger LUNEDÌ 17 DICEMBRE ORE 20.45 Francesca Baldacci presenta il libro “ LA MACCHINA DEL TEMPO”

I PANTELÙ

MARTEDÌ 18 DICEMBRE Babbo Natale visiterà la Case Famiglia di Zappello ed altri Comuni del territorio.

Krema 3.0

MARTEDÌ 18 DICEMBRE 2012 ORE 18.00 Serata “Natalizia” a sfondo benefico con ospite “Associazione Fraternità” (presso BLITZ Bar a Crema)

TEATRO SAN DOMENICO

I PANTELÙ

con tanto di fumi di scena ed effetti speciali illuminotecnici, accompagnati da un'ideale colonna sonora natalizia e culminanti nell'accensione vera e propria dell'albero, alto 8 metri e allestito proprio di fronte all'ingresso del municipio. Prima dello show, gli interventi dello stesso presidente Tazza e delle autorità presenti, precedute a loro volta dal coro dei piccoli alunni del Folcioni, che hanno

cantato alcuni brani a tema al numeroso pubblico presente. Il sindaco, Stefania Bonaldi, ha ringraziato l'Asvicom per l'organizzazione e per aver alleggerito l’onere economico dalle spalle del Comune e degli stessi commercianti, che quest'anno non hanno dovuto pagare nulla di tasca loro, contrariamente ai 90 euro che erano soliti versare per l'occasione. Da parte del presidente della Provincia, Massimi-

20 DICEMBRE ORE 21.00 MUSICA - CONCERTO DI NATALE Allievi del Civico Istituto Musicale “Luigi Folcioni” Coro Giovanile diretto da Giuseppe Costi; Coro di Voci Bianche e Coro “P. Marinelli” diretto da Marco Marasco; Con la partecipazione del Corpo Bandistico “G. Verdi” di Crema; Letture natalizie a cura di Cristina Maria Ambrogi, Laura Ardia, Maria Immacolata Cantoni, Mura Fontana - INGRESSO LIBERO GIOVEDÌ 20 E SABATO 22 DICEMBRE Babbo Natale farà visita agli anziani del Kennedy e della Cassa Albergo di Via Zurla.

liano Salini, i ringraziamenti per aver contribuito a vincere il pessimismo indotto dalla crisi con una sferzata di buon umore, ancorato alle solide basi che solo la tradizione religiosa è in grado di offrire. All'evento, erano presenti anche Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di commercio, che ha contribuito con 10mila euro alle luminarie del centro e il presidente della Fon-

dazione San Domenico, Giovanni Marotta, uno dei partner di Asvicom. Come decorazione scelta per l’albero, delle palle di Natale con il logo di «Un cuore nuovo», l'iniziativa ideata dal Comune e dalla Diocesi per le famiglie di Crema in difficoltà. Un'iniziativa ricordata anche in occasione dell'evento di martedì mattina, pensato appositamente per i bimbi delle scuole primarie e materne della città. Quasi 300

soroptimist

Leadership al femminile:costruisci la tua carriera Il Soroptimist International d’Italia opera da circa trent’anni sul fronte dell’educazione dei giovani al fine di consentire un migliore inserimento nel mondo del lavoro attraverso il lungo proficuo rapporto con l’università Bocconi e con la Scuola di direzione aziendale (Sda) Bocconi. Anche quest’anno, intende promuovere la partecipazione gratuita di giovani donne - selezionate dai singoli Club Soroptimist – al corso di formazione «Leadership al femminile, costruisce la tua carriera» realizzato d’intesa con la Sda Bocconi. Il Soroptimist Club Crema aderirà all’iniziativa sele-

zionando una candidata in possesso dei seguenti requisiti: età massima 28 anni, con laurea specialistica o magistrale, conoscenza della lingua inglese e residenza a Crema e nel Cremasco. Obiettivo primario del corso è fornire alle giovani donne laureate concreti strumenti per affrontare il mercato del lavoro con un atteggiamento proattivo e propositivo. Il corso si articolerà in 3 giornate di formazione realizzate in due cicli nei periodi 11-12-13 marzo e 25-2627 marzo 2013, presso la Sda Bocconi. Il corso sarà tenuto da docenti dell’università milanese e si caratte-

evento ARTEATRO - IMMAGINI DI NOTE - Inaugurazione Mostra di Angela Bartolo - INGRESSO LIBERO

rizzerà per una didattica attiva. La Scuola di direzione aziendale dell’università Bocconi rilascerà un attestato finale di frequenza ai partecipanti. Le interessate dovranno presentare apposita domanda di ammissione (scaricabile dal sito www.soroptimist.it o reperibile presso il Soroptimist Club Crema), alla presidente del Club, dottoressa Veronica Grazioli entro il 18 gennaio. Le domande saranno valutate da una Commissione che provvederà alla selezione della giovane laureata che potrà usufruire di questa opportunità. Per informazioni: soroptimistclubcrema.com).

Accettato dalla Regione il progetto del Comune per il «Centro risorse donne»

Nuovo Polo: quali scuole in un unico plesso

Il Bando regionale titolava «Progettare la parità in Lombardia 2012 » e ammetteva la possibilità di un sostegno economico per quei progetti finalizzati alla promozione di quelle iniziative volte a rimuovere gli ostacoli alla piena partecipazione economica, politica e sociale delle donne . Il Comune di Crema ha partecipato al bando con un progetto che prevede la costruzione di un «Centro Risorse Donne» che attiverà una serie di servizi dedicati: uno sportello informativo, uno sportello di ascolto e uno sportello virtuale. Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione e al partenariato di diverse associazioni: Associazione Donne C Violenza, Movimento per la vita, Centro Aiuto alla vita, Comunità d’Accoglienza “G. Colbert”, Soroptimist International d’Italia Club Crema, Associazione Doron. La Consulta per le Pari Opportunità è presente al progetto a fianco dell'Amministrazione».

Prende forma e si avvia rapidamente alla fase realizzativa il progetto della provincia di Cremona di creare un nuovo Polo scolastico a Crema. Come ha chiarito il presidente Massimiliano Salini: «Per realizzare questo progetto abbiamo deciso di seguire una via nuova, consentita dal decreto cosiddetto “Cresci Italia” del 2012, che ha introdotto la formula del “contratto di disponibilità” per permettere agli enti pubblici di realizzare opere in sinergia con i privati». Il progetto del Polo scolastico in via Libero Comune-via Piacenza permetterà una generale

razionalizzazione del sistema scolastico cremasco, dal momento che verrà riunito in unico plesso tutto il Racchetti (nuovo polo), il liceo scientifico Da Vinci (che occuperà gli spazi ora occupati dal liceo classico), l'Istituto Sraffa (i cui studenti, non essendoci cucine a disposizione, ora devono fare esercitazioni in altri luoghi), e infine permetterà di dare finalmente una struttura idonea alle medie Vailati nel complesso di Largo Falcone e Borsellino. Il tutto permetterà di non pagare più gli affitti per le diverse sedi staccate dislocate oggi in città. Il progetto complessivo è di 23-24 milioni di euro.

bambini, accompagnati dalle loro maestre, si sono dati appuntamento sotto l'albero, muniti delle loro letterine per Santa Lucia. Dopo essere stati intrattenuti da un'animazione con tanto di trampolieri e Babbi Natale, i bimbi hanno imbucato i loro desideri in una scatola di cartone, ritirando una confezione di marmellata offerta dall'Anffas, altro partner della manifestazione insieme ai Pantelù.

Avis e Amenic, una sera passata con film e spot Lunedì 17 dicembre, alle ore 21, presso la sala Alessandrini di via Matilde di Canossa 18, l’Avis di Crema ed il Circolo Culturale Amenic promuovono una serata all’insegna del cinema. Il segretario Mario Tacca e una giovane donatrice presenteranno l’associazione, la serata sarà inoltre l’occasione per proiettare alcuni spot realizzati dall’Avis. Seguirà la proiezione del film «Il Soffio» del regista coreano Kim Ki Duc, vincitore del Leone d’oro a Venezia. La serata è ad ingresso libero.

Ex donatori Avis in Festa

Continuano i festeggiamenti per i 75 anni di attività dell’AVIS di Crema. Lo scorso 9 Dicembre AVIS ha voluto ricordare e celebrare tutti gli ex donatori con un pranzo, offerto dall’associazione. Più di 30 ex donatori hanno avuto l’occasione per incontrarsi e festeggiare insieme il compleanno dell’AVIS di Crema.


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Crema

Sabato 15 Dicembre 2012

Tango argentino: corsi, lezioni e infine milonga

Milonga di Santacrus -domenica 16 dicembre – festeggia la Festa di Natale. Un pomeriggio di stages, con i maestri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli Il programma. Dalle ore 17alle 18,15: lezioni individuali. Dalle 18,30 alle 19,45 lezione di tango intermedi/avanzati con Rebotes e Voleo in abbraccio chiuso. Dalle 20 alle 21,15 lezione di tecnica, con adorni per un livello unico (non occorre essere in coppia). Milonga: ore 21,30 all’una di notte. Musicalizza «Caminito». Durante la serata si svolgerà l’estrazione di un corso collettivo di tango. A seguire l’esibizione dei maestri. E per finire il brindisi di buone feste. La serata di tango si svolgerà al Circolo Arci di Santa Maria, in via Mulini a Crema. Per informazioni: Renata 3381980563.

Travolto dal camion, anziano ferito grave Grave incidente sul tratto di strada che collega Trescore Cremasco e Pandino, all'altezza dell'incrocio di via delle Palere. G.B., 79 anni, residente a Trescore Cremasco, nell’attraversare a piedi la strada, è stato travolto dal rimorchio di un camion Renault in transito. L'uomo, gravemente ferito, è stato trasferito all'ospedale di Crema con la massima urgenza. E’ stato disposto il ricovero in sala intensiva con prognosi riservata. Secondo i sanitari, l’uomo non sarebbe in pericolo di vita. Il camionista, G.T. 42 anni di Mozzanica, ha tentato di evitare l'investimento sterzando bruscamente.

Un’ora di parcheggio gratis fino all’Epifania Dalle 18,30 alle 19,30 non si pagherà più la sosta. Lo ha deciso la giunta. A partire da sabato 15 dicembre fino al 6 gennaio prossimo i parcheggi si pagheranno un’ora di meno. E’ stata una risposta ai commercianti che avevano chiesto all’amministrazione di rivedere la decisione di far pagare ai cittadini la sosta in centro città fino all’orario della chiusura dei negozi. «E’ un primo frutto del tavolo di confronto con le categorie che abbiamo aperto

da luglio», spiega l’assessore al commercio del comune di Crema, Morena Saltini. «Abbiamo deciso di acconsentire alla loro richiesta di favorire l’accesso al centro storico almeno fino alla fine del periodo delle feste. In pratica i parcometri si bloccheranno alle 18,30 anziché alle 19,30. Una sperimentazione che non è da escludere possa proseguire anche dopo la fine del periodo natalizio.

Non solo imprenditori nella sede della Libera artigiani per un evento che ha lasciato il segno

Nespoli, le lezioni scese dallo spazio

C

di Gionata Agisti

ontrariamente a quanti sostengono che nei momenti di crisi si debba tirare la cinghia, giocando al ribasso, la Libera Artigiani di Crema, presieduta da Marco Bressanelli, decide di puntare in alto e in alto davvero, cercando nuovi stimoli nell'esperienza dell'astronauta italiano Paolo Nespoli, il primo al mondo ad aver trasformato un'avventura spaziale in un fenomeno mediatico. D’altronde, che cosa, meglio dello spazio profondo, può suggerire un’assenza di limiti e la consapevolezza di poter affrontare qualsiasi sfida? È esattamente di questo che gli imprenditori hanno oggi bisogno, tramortiti da difficoltà che sembrano insormontabili ma anche intenzionati a far di tutto per non mollare e superare anche questa prova. Il merito di aver portato in città Nespoli, impresa tutt'altro che semplice, è tutto dello scrittore Roberto Provana, fratello del vice presidente della Libera, Agostino, che, a quattro mani con l’astronauta, ha scritto il libro «Dall'alto i problemi sembrano più piccoli», dedicato proprio all'esperienza vissuta da Nespoli sulla Stazione Orbitale Internazionale, dove ha lavorato per sei mesi, a 400 chilometri dalla superficie terrestre. Sebbene, a prima vista, siano due

Sopra Paolo Nespoli, a lato il pubblico in sala

attività completamente diverse, quelle dell'astronauta e dell'imprenditore presentano in realtà più di un'analogia, prima di tutto perché in entrambe ci si mette in gioco personalmente, costretti a fare i conti con se stessi, anche in condizioni estreme: fisiche o psicologiche che siano. «Una delle prime cose che si imparano, già durante la fase di addestramento» spiega Nespoli, «è che la sinergia, il lavorare insieme, garantisce più stabilità e penso che questo possa tornare utile in tutti gli ambiti, non solo nello spazio. L'importante è scoprire i punti di forza di ciascuno, perché debitamente valorizzati, possano essere impiegati in un lavoro di squadra e contribuire nel modo migliore alla buona riuscita di un progetto. Ma, prima ancora, ciò che l’ignoto e

l’imprevisto insegnano è la necessità di imparare ad abbandonare i nostri schemi mentali, in quanto, senza l'elasticità e la capacità di rimetterci continuamente in discussione, non possiamo realizzare i nostri sogni, quando sono proprio i sogni a farci superare quelli che pensiamo siano limiti invalicabili e quindi a farci scoprire qualcosa di nuovo di noi stessi. Il futuro è nostro, dobbiamo solo credere nei nostri sogni». Che il viaggio verso nuove scoperte debba essere prima di tutto interiore lo sottolinea anche Provana: «Gli astronauti si addestrano continuamente e si dedicano a una formazione costante, con grande spirito di abnegazione e flessibilità. La loro esperienza ci insegna che, per risolvere un problema, bisogna trascenderlo, guardarlo dall'alto

per coglierne tutti i dettagli. Un insegnamento che può essere calato anche nella gestione di una piccola impresa e, difatti, il nuovo libro riguarderà precisamente il modo in cui tradurre le sfide dello spazio nella quotidianità di un'azienda». All'incontro era presente anche Paolo Castiglioni, presidente di Space Experience, associazione di ricerca scientifica e tecnologica, che ha l'obiettivo di studiare e implementare lo sviluppo, l'applicazione e la divulgazione tecnologica derivante dai settori aeronautico e aerospaziale. Dall'esperienza degli astronauti, trae spunti per specifici programmi di project management e special training e si sta adoperando per fare dell'Italia il Paese modello della riabilitazione degli astronauti.


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Crema

Sabato 15 Dicembre 2012

Il concorso «Intraprendere», intuizione della Libera artigiani che si avvale della collaborazione di Andrea Bergami

Piccoli imprenditori crescono

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di Gionata Agisti

numeri parlano da soli: dopo nove edizioni, a partire dal 1994, gli studenti coinvolti nel concorso «Intraprendere» sono oltre 10mila. L'ultima, 2011-2013, che ha preso il via nel settembre dello scorso anno, vede interessati 1.800 ragazzi delle scuole superiori, alcuni dei quali stanno per passare la selezione che porterà infine al vincitore, entro il maggio dell'anno entrante. Il concorso è una felice intuizione della Libera artigiani di Crema, che si avvale della collaborazione dell'associazione Intraprendere, diretta da Andrea Bergami, per tutto ciò che riguarda gli aspetti organizzativi. L’obiettivo è quello di diffondere lo spirito dell'intraprendenza fin dai banchi di scuola, tramite l’ideazione di un progetto imprenditoriale: un’idea innovativa, a suo tempo, e lungimirante, tanto da anticipare iniziative analoghe a livello europeo. «Dal '94 ad oggi, abbiamo sempre cercato di essere di stimolo in questo senso» ha sottolineato il presidente della Libera artigiani, Marco Bressanelli, durante la conferenza stampa di aggiornamento sull’evoluzione del concorso. «C'è chi, tra i giovani, è abituato a pensare che tutto sia dovuto, ma purtroppo non è così» ha continuato

Andrea Bergami, Giuseppe Zucchetti Marco Bressanelli

Bressanelli. «Occorre darsi da fare, perché la vita è una sfida, un'incognita e richiede il coraggio di scelte da compiere in prima persona. L'imprenditoria ne rappresenta in qualche modo la sintesi ed è forse uno dei pochi sbocchi concreti che esistano al momento. Quello che noi possiamo e abbiamo il dovere di fare è aiutare i nostri ragazzi ad alzare lo sguardo, perché si accorgano che l'orizzonte è molto più ampio di quanto credano». Come ha spiegato il segretario dell'associazione, Giuseppe Zucchetti, «Intraprendere» si inserisce nello spazio aperto tra il mondo della scuola e quello del lavoro, uno spazio di cui non è ancora stata colmata la distanza. «Il concorso è forse l'unica possibilità per gli studenti di cimen-

Concerto Natale al S. Agostino Come ogni anno il Consorzio Concorde organizza il concerto di Natale. L’appuntamento è previsto per sabato 15 dicembre a partire dalle ore 20.30, presso il centro culturale Sant’Agostino (sala Pietro da Cemmo) in via Dante 49 a Crema. Il concerto è aperto a tutti con ingresso libero. Durante la serata si esibiranno gli allievi della scuola di musica in un repertorio che comprende brani natalizi, ma anche opere di musica classica e moderna. Principalmente verrano eseguiti repertori di musica d’insieme attingendo a un ampio repertorio di diversi generi.

tarsi in una sana competizione e apprendere così non solo la teoria, ma anche come questa vada poi applicata nella vita concreta. La buona notizia è che i ragazzi si stanno rivelando molto più maturi di quanto si possa pensare: si rendono conto della complessità che comporta la gestione di un'azienda, anche di piccole dimensioni. Un lavoro che oggi richiede una competenza non inferiore a quanto ci si aspetta da un laureato». Come ricorda Bergami, comunque, il fine del concorso è stimolare l'intraprendenza, la quale non è detto che si concretizzi per forza di cose in un’impresa ma è utile ad affrontare qualsiasi tipo di attività, tant’è vero che a livello europeo è ormai considerata una delle componenti fondamentali dell'alfabetizzazione del XXI

secolo. «Il contributo offerto da “Intraprendere” consiste nel condurre i partecipanti a prendere consapevolezza della propria attitudine e motivarli per farne un proprio progetto di vita». Da non trascurare il fatto che l'iniziativa è finanziata per l’80% dalla stessa Libera Artigiani. «Il concorso ha subito un'evoluzione importante nel corso degli anni» ha aggiunto Zucchetti, «ma è evidente che, con qualche risorsa in più a disposizione, potrebbe crescere ulteriormente e assicurarci la possibilità di seguire il vincitore anche nella eventuale fase di realizzazione del suo progetto». L’associazione è infatti disponibile ad affiancare per un biennio il vincitore ma, per il momento, non può farlo se non a costo zero.

S. Trinità: raccolta Fondi per quattro progetti Venerdì 14 dicembre, alle ore 21, nella chiesa SS Trinità a Crema, è tornato anche quest’anno l’ormai tradizionale appuntamento con il «Concerto di Natale» e la raccolta di fondi Pro AVSI per sostenere 4 progetti internazionali: in Ecuador per gli asili familiari, in Uganda

per la scuola di Kampala, in Siria per le famiglie in fuga dalla guerra, in Etiopia per l’università cattolica di Addis Abeba L’evento è stato organizzato dalla Parrocchia della SS. Trinità, dal Centro «Stefan Wyszynsky» e da Comunione e Liberazione.

Costo ciclabile: 156mila euro

Crema-Izano, pista pronta entro giugno E' tutto pronto per la realizzazione della pista ciclabile che congiungerà Crema a Izano. Un percorso portato avanti dall'amministrazione provinciale, dal Comune di Crema e dal Comune di Izano e che ora è giunto al termine, con la preparazione del progetto definitivo e il reperimento dei finanziamenti. L’accordo di programma tra gli enti coinvolti è stato firmato mercoledì scorso nel comune di Crema, alla presenza del presidente della provincia, Massimiliano Salini, dell'assessore provinciale Giovanni Leoni, del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, dell'assessore comunale Giorgio Schiavini e del sindaco di Izano, Luca Giambelli. Si tratta di un'opera da 156mila euro cofinanziata in parti uguali dai tre enti (52mila euro ciascuno). A inizio del 2013 verrà effettuata la gara per l'aggiudicazione dei lavori da parte della stazione appaltante (Comune di Crema, al quale resteranno gli eventuali ribassi d'asta) ed entro estate 2013 l'opera sarà ultimata. «Abbiamo portato avanti questo progetto con convinzione» ha dichiarato il presidente Salini, «prima con la precedente amministrazione comunale di Crema, e ora con la nuova. Si tratta di un’opera particolarmente significativa per noi dal momento che permette di completare il percorso ciclabile verso un luogo molto caro ai cremaschi come il Santuario della Pallavicina a Izano. E' dunque un’infrastruttura che va incontro a una richiesta popolare molto sentita, e siamo ben lieti di poter fare opere con una così forte connotazione culturale, nel rispetto delle nostre tradizioni e della nostra storia». Stefania Bonaldi ha ricordato «l'importanza di un progetto come questo che valorizza la mobilità sostenibile, e siamo quindi ben contenti di portare a compimento quest’opera”. L’assessore Schiavini ha sottolineato il percorso che porterà alla realizzazione della ciclabile: «Abbiamo fin da subito risposto alla giusta sollecitazione del sindaco di Izano, che ci ha spinto a portare a compimento il percorso avviato in precedenza». Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Izano: «Si tratta di un'opera attesa da anni. Ringrazio anche il comune di Crema, sia la precedente che l'attuale amministrazione, per l'impegno profuso».


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Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Sabato 15 Dicembre 2012

indignazione

Un automobilista ubriaco in sosta è sanzionabile?

Tagliare gas e acqua agli indigenti non è un atto di civiltà Signor direttore, è possibile che nel terzo millennio, nell'Europa “culla della civiltà” vi sia ancora chi rischia l'assideramento nella propria abitazione? Sì, è possibile. Accade qui nella nostra civile città, che famiglie con bambini piccoli debbano vivere in locali gelidi perché la “sensibilissima” amministrazione pubblica ha tagliato la fornitura del gas nel periodo di massima intensità del freddo unitamente all'acqua. Contatori sigillati e quindi niente gas e acqua; alla faccia dell'universale diritto all'acqua dell'uomo. Per contro, schizofrenicamente, la si mette a disposizione con l'aggiunta di anidride carbonica (ah le bollicine...), a tutti gratuitamente, compresi i proprietari di macchine di lusso che sovente si vedono approvvigionarsi alla pagodina di via Persico. Ovviamente tanto cinismo e insensibilità da parte della pubblica amministrazione viene motivato dall'inadempienza sulle bollette, conseguentemente mi chiedo: se attraversiamo un momento in cui la disoccupazione aumenta in modo esponenziale se molte famiglie sono prive di un benché minimo reddito che facciamo, le eliminiamo attraverso il congelamento e la disidratazione e ci togliamo il pensiero o cerchiamo di agire in modo di meritarci con la volontà politica e la concretezza dell'azione solidaristica la promozione al mondo civile? Una società la si valuta anche da come tratta i suoi cittadini più deboli: i bambini, gli anziani, gli indigenti. E una pubblica amministrazione dovrebbe (in teoria) aver ben presente questo principio. Santa Lina Caoduro Cremona ***

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punto di vista

Fermiamo un personaggio come Silvio Berlusconi Egregio direttore, ho letto su un social network l’indignazione di qualcuno per la “ridiscesa in campo” di Berlusconi, visto come un malato di protagonismo e un drogato di megalomania. Sbagliato! Berlusconi è molto peggio di un vacuo narciso, perché persona molto concreta. Le quotazioni in borsa della sua Mediaset sono ai minimi storici; con la crisi del governo (e la fine della legislatura) eviterà verosimilmente che il prossimo 20 dicembre si tenga l’asta sulle frequenze per il digitale terrestre su cui è molto interessato; in gennaio quasi certamente la Cassazione potrebbe arrivare a sentenza definitiva sul processo del Lodo Mondadori, chiudendogli la speranza di recuperare i 560 milioni versati da Mediaset alla Cir di Carlo De Benedetti (anche se di fatto non può disporne perché in attesa proprio del verdetto della Corte). Di fronte ad una campagna elettorale gli esperti dicono che il verdetto slitterà per non interferire e finché c’è vita (per lui) c’è la speranza di potere ottenere qualche posizione parlamentare da cui arrivare a ottenere qualche mediazione per un’altra vergognosa legge “ad personam”. Berlusconi è dal '94 che sta inquinando la vita del nostro Paese proponendo una visione secondo cui il perseguimento dell'interesse personale è giustificabile non solo prima di ogni altro interesse, ma anche utilizzando qualsiasi mezzo, lecito o non lecito, arrivando anche a calpestare leggi, regole, Stato di diritto, ovvero gli unici limiti che consentono il convivere civile. Senza ciò, l'unica legge che vale è quella del più forte. Fermiamo il peggiore personaggio pubblico delle storia della Repubblica. Benito Fiori Per il Gruppo di riflesssione politica “il frantoio”

Lettere & Opinioni

Buongiorno avvocato, vorrei sapere se ricorre il reato di guida in stato di ebbrezza anche nel caso in cui la persona ubriaca sia alla guida di un veicolo in sosta e se ci si può rifiutare di seguire gli agenti per eseguire l'esame dell'alcool test. Marciano Il reato di guida in stato di ebbrezza previsto dall'art. 186 del Codice della Strada, ricorre anche nel caso in cui il conducente si trovi a bordo di un veicolo in sosta, in alterate condizioni psicologiche. E' quanto stabilito dalla Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 5404/2012. La vicenda trae origine dal ricorso presentato da un automobilista al quale era stata contestata la violazione dell'art. 186 C.d.S. dopo essere stato trovato ubriaco mentre dormiva appoggiato al volante della

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A cura di Emilia Rosemarie Codignola* sua auto, ferma al lato della strada con il motore acceso. A seguito del controllo etilometrico era risultato positivo e pertanto subiva il sequestro del mezzo e l'incriminazione per guida in stato di ebbrezza ex art 186 C.d.S. In primo grado il ricorso dell'automobilista era stato accolto per insussistenza del fatto, dal momento che il reato di cui all'art. 186, presuppone un comportamento dinamico dell'agente cioè il porsi dello stesso alla guida dell'auto e l'attivazione dei congegni idonei ad imprimere movimento al veicolo. Tale circostanza non era ritenuta riscontrabile nel caso di specie, essendo stato l'imputato sorpreso a bordo di un'auto non in movimento, bensì in sosta. La Corte di Cassazione ha invece affermato che è irrilevante che l'automobile sia in marcia

appello

E' ora che anche Cremona sia rappresentata da una donna Caro direttore, da sempre Cremona, nei livelli apicali delle istituzioni, è stata rappresentata da uomini, nel centrosinistra Torchio, Corada, Bodini, Garini e Pizzetti, nel centrodestra Jacini , Galli, Rossoni e negli ultimi anni Salini e Perri. Non parliamo poi delle aziende partecipate. In vista delle prossime scadenze elettorali, quelle regionali, nazionali, fino alle amministrative del 2014 è giunto il momento che Cremona sia rappresentata da una donna. Cremona non ha mai avuto come donna un sindaco, un vicesindaco, un consigliere regionale, una senatrice o una deputata. Altri territori a noi vicini hanno fatto meglio, basti vedere solo a Crema (Bonaldi, Fontana, Spelta). Credo che oggi, almeno nel Pd e nel centrosinistra cremonese, ci siano le condizioni , la consapevolezza, la forza e il coraggio per invertire la rotta. Partendo dalle primarie per la scelta dei candidati, passando dalle liste per la regione e per il Parlamento, dove è obbligatoria l'alternanza di genere, fino ad arrivare alle prossime elezioni comunali dove è stata introdotta la doppia preferenza. Occorre dire con chiarezza agli elettori che avere una donna ai massimi livelli delle istituzioni, anche nella nostra città, è un valore aggiunto, un nuovo approccio alla politica fondato sui meriti e sulle conoscenze, un sano cambiamento e rinnovamento che può far solo bene alla comunitá. Ci si candida per vincere. Basta solo partecipare, per restare sempre in seconda fila. Anche a Cremona. Alessia Manfredini e Caterina Ruggeri Consiglieri comunali del Pd ***

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presa di posizione

Se Ablondi non è in grado di fare il suo lavoro, se ne vada Signor direttore, l’art. 97 della nostra Costituzione, parlando della pubblica amministrazione, individua come principio fondamentale quello del buon andamento che ricomprende l’efficienza. Colpiscono quindi le sprezzanti parole di Ablondi che, per commentare la

o in sosta se chi è al posto di guida è positivo all'alcool test. Nella nozione di guida rientra, infatti, “la condotta di chi si trovi all'interno del veicolo (nella specie, in stato di alterazione, nell'atto di dormire con le mani e la testa poste sul volante) quando sia accertato che egli abbia, in precedenza, deliberatamente movimentato il mezzo in area pubblica o quanto meno destinata al pubblico”(Cass. n. 10476/10) ed ancora che, costituendo “la fermata” una fase della circolazione, è del tutto privo di rilevanza ai fini della contestazione del reato di guida in stato di ebbrezza, se il veicolo condotto dall'imputato risultato positivo all'alcool test fosse, al momento dell'effettuazione del controllo fermo o in moto (Cass. n. 37631/07). Secondo una recente sentenza (Cass. n.

riprovevole situazione del Cup della nostra A.O. in cui si aspettano ore per la prenotazione di prestazioni a cui abbiamo diritto e per cui sborsiamo somme importanti, parla di miracoli che non riesce a fare confessando “candidamente” che non ci può fare nulla. Ricordiamo ad Ablondi che gli oltre 180.000 euro di stipendio che percepisce certamente non gli consentono di compiere miracoli ma - senza dubbio - pongono ogni cittadino nella condizione di pretendere da lui qualcosa in più che un arrogante “non posso farci niente” e “da gennaio le cose andranno anche peggio” o “non è certo colpa nostra”: per esempio che Ablondi risolva i problemi, essendo quello il suo lavoro. Avere un servizio efficiente è un nostro diritto, costituzionalmente sancito, che Ablondi è tenuto a garantire: se non è in grado o non vuole farlo, qual è la sua funzione? Probabilmente non c’è da stupirsi: Ablondi è stato scelto da una Giunta regionale ormai morente ed è l’ennesima dimostrazione che, dietro alla facciata, non c’è niente. Il vento però sta per cambiare. A partire da oggi. Emanuele Coti Zelati Consigliere comunale di Sel a Crema ***

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novita'

Soccorrere un aninale che ha subìto un incidente è legge Caro direttore, da oggi si è rafforzato il cambiamento del Codice della Strada che ha fissato dall’estate 2010 l’obbligo di fermarsi in caso di incidente con un animale, l’equiparazione dello stato di necessità di trasporto di un animale ferito come per una persona, l’utilizzo di sirena e lampeggiante per ambulanze veterinarie e mezzi di vigilanza zoofila. E’ stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 289 il Decreto attuativo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “La norma ha preso atto del cambiamento del sentire comune sul dovere di prestare soccorso anche agli animali e le sanzioni irrogate fino ad oggi per le violazioni sono state un esempio positivo per automobilisti e Polizie locali - hanno detto Gianluca Felicetti, presidente della Lav e Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa - nel Decreto siamo riusciti a far inserire il pieno riconoscimento del privato cittadino che porta per dovere civico un animale incidentato in un ambulatorio veteri-

21192/12) l'automobilista può legittimamente rifiutarsi di seguire gli agenti presso il comando per effettuare i controlli sullo stato di ebbrezza, purché: non si sia verificato un incidente stradale; gli agenti non abbiano con sé l'apparecchio “etilometro”; l'invito a seguire gli agenti non sia presso “il più vicino comando”, bensì posto a distanza notevole dal luogo dei fatti.

*Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it

nario, la necessità di intervento anche ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e il pieno riconoscimento dell’attività delle Guardie zoofile. Ora le Regioni e i Comuni devono rafforzare i propri compiti di intervento già previsti da altre normative“. Il Decreto ministeriale fissa, fra l’altro, le caratteristiche delle autoambulanze veterinarie le cui attrezzature specifiche saranno individuate dal ministero della Salute, la certificazione anche successiva dello stato di necessità di intervento sull’animale da parte di un veterinario e gli stati patologici che fanno scattare questo riconoscimento cioè trauma grave, ferite aperte, emorragie, alterazioni e convulsioni. Lav e Enpa ***

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proposta

Perché le opere d'arte non trovano adeguata sistemazione in città? Egregio direttore, i grandi musei parigini decentrano le loro raccolte: il Pompidou a Metz, il Louvre a Lens... Perché parte delle tantissime opere giacenti (nascost ) nei magazzini di Brera e degli Uffizi non potrebbero trovare adeguata sistemazione nei tanti grandi (e talvolta prestigiosi) contenitori che può mettere a disposizione Cremona, città d’arte? Conosciamo tutti le difficoltà economiche contingenti che costituiscono un grande freno, ma perché non cominciare a pensare e programmare l’idea (serviranno sicuramente alcuni anno) in attesa dei tempi che permettano gli occorrenti adeguati investimenti? Anselmo Gusperti Cremona ***

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in lombardia

Accordo sugli ammortizzatori sociali: Cgil soddisfatta a metà Signor direttore, è stato firmato l’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga tra la Regione Lombardia e le parti sociali. Contrariamente a quanto è avvenuto dal 2009 in poi, l’attuale accordo non avrà validità annuale, ma scadrà purtroppo il 30 giugno 2013, a causa della scarsità di risorse destinate dal Governo al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga che non ci permette previsioni di più lunga scadenza. In

FOCUS

A Natale comprate soltanto giocattoli di qualità e sicuri

Egregio direttore, tra pochi giorni è Natale e, ovviamente, arrivano i giocattoli. Tanti giocattoli a disposizione ripropongono la questione sicurezza, visto che l'80% dei giocattoli importati nell'Unione Europea sono di fabbricazione di altri Paesi e il 70% dei prodotti che circolano in Europa è pirata. Le norme sulla sicurezza dei giocattoli, per i minori di anni 14, sono state fissate dalla normativa vigente. Sulla confezione devono essere indicate, in lingua italiana: la marcatura CE (Conformità Europea); il nome

del fabbricante o dell'importatore; l'indicazione dell'età del bambino; le avvertenze per l'utilizzo. La marcatura viene apposta sui giocattoli da produttori o importatori e dovrebbe certificare la rispondenza alle norme di sicurezza europea. La stragrande maggioranza dei giocattoli proviene, come detto, dai Paesi extra europei dove la garanzia del rispetto delle norme europee lascia a desiderare. Situazione assurda per la quale l'etichetta CE non à una garanzia di sicurezza, ma una semplice garanzia giuridica. In Italia ci sono degli

organismi privati che effettuano test e rilasciano il relativo attestato, come per esempio, l'Istituto per il marchio di qualità (IMQ), che fa test sui giocattoli. Sottoporsi ai controlli degli istituti non e' obbligatorio per fabbricanti e importatori per cui al consumatore, che paga salato un giocattolo per i propri figli, consigliamo di rimboccarsi le maniche e fare test autonomi, verificando, per esempio nelle bambole, la tenuta delle cuciture, dei bottoni, degli occhi e del tessuto. Primo Mastrantoni Segretario Aduc

Lombardia, dato il perdurare e l’acuirsi della crisi economica, servono 20 milioni al mese per pagare le casse in deroga e le mobilità in deroga, con un fabbisogno annuo per il 2013, stimato in 240 milioni di euro. Le risorse che arriveranno da Roma ammontano a 109 milioni di euro; ne mancano pertanto all’appello altri 130 e per questo motivo l’accordo ha validità semestrale. “Per la Cgil questo è un grave problema - ha detto Fulvia Colombini al termine della riunione - perché si teme che le imprese, non potendo fare affidamento sugli ammortizzatori per tutto l’anno prossimo, decidano di procedere ai licenziamenti e alla messa in mobilità di lavoratori, aggravando ancora di più le ricadute negative della crisi sulle persone e sulle famiglie. La Cgil Lombardia, insieme alla Cgil nazionale, ha organizzato un presidio per il prossimo lunedì 17 dicembre a Roma per chiedere al Governo e al Parlamento, in occasione dell’approvazione della legge di stabilità, di trovare le risorse necessarie per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2013. In Lombardia nel 2012 oltre 90.000 persone hanno utilizzato questi strumenti di sostegno al reddito. E’ facile capire che se venissero a mancare e le imprese procedessero ai licenziamenti, sarebbe fortemente a rischio la coesione sociale. L’accordo firmato oggi è positivo nei suoi contenuti perché, sia pure per sei mesi, mantiene le tutele del 2013. Saranno ammesse agli ammortizzatori in deroga tutte le tipologie di imprese, sia quelle sprovviste degli ammortizzatori ordinari, come le imprese artigiane, le cooperative, gli studi professionali, le aziende commerciali sotto i 50 dipendenti ecc., sia quelle che hanno la Cassa ordinaria e/o straordinaria dei settori manifatturieri. Potranno usufruire del sostegno al reddito tutti i lavoratori, compresi gli apprendisti, i lavoratori soci di cooperative, i dipendenti degli studi professionali ecc. L'assegno di mobilità in deroga avrà invece durata di 12 mesi e per coloro che hanno compiuto i 55 anni, la durata è stata aumentata a 18 mesi, quindi fino al 30 giugno 2014. Si tratta di una delle più positive novità dell'accordo. Tutti i lavoratori saranno inoltre presi in carico da un Centro per l’impiego, un ente formativo o di servizi al lavoro per una proposta di politica attiva del lavoro. Il nuovo Consiglio regionale e la nuova Giunta regionale che scaturiranno dalle prossime imminenti elezioni, dovranno immediatamente occuparsi di questo problema per non lasciare imprese e lavoratori nell’incertezza“. Cgil Lombardia

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Un grande concerto come messaggio di pace Caro direttore, sono lieto di comunicarle che l’Anlai, unitamente ad altre associazioni ed in particolare ovviamente alla “Fondazione la Città Invisibile” di Biancavilla, riuscirà nei prossimi giorni a compiere un piccolo atto per la pace. Il 19 dicembre infatti l’Orchestra Giovanile Falcone e Borsellino, diretta dal maestro Massimo Incarbone, eletta di recente dall’Unicef “Messaggera di pace” e per la quale la nostra associazione si adopera da tempo per far ottenete ai bambini che studiano con il metodo Abreu strumenti di maestri liutai di tutta Italia, suonerà nella Chiesa di San Cristoforo a Catania in collegamento diretto via Skype - grazie a Meri Calvelli e Aaron Fait, che consentiranno il collegamento nei rispettivi territori - con bambini di Gaza e di Tel Aviv che invieranno a loro volta messaggi di pac . Al termine del concerto l'imam Thei Ka della comunità islamica siciliana, il rabbino capo della comunità ebraica Di Mauro e il sacerdote don Ezio Coco, della parrocchia di San Cristoforo, pregheranno congiuntamente per la pace in quei territori. Un piccolo gesto forse, ma di grande significato Gualtiero Nicolini Presidente Anlai


Speciale Auto

Nuova carta di circolazione in vigore

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Mercoledì 15 Dicembre 2012

Obbligo di aggiornamento per utilizzo da parte di terzi

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Pagine a cura di Martina Pugno

entrata in vigore lo scorso 7 dicembre la nuova carta di circolazione, approvada dal governo Monti con il D.p.r. n. 198/2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 22 novembre scorso. Con essa entrano in vigore alcune importanti novità riguardanti la sicurezza sulle strade e la possibilità di identificare chi si trova effettivamente alla guida in caso di infrazione. La nuova normativa ha introdotto l’obbligo di aggiornamento della carta di circolazione di veicoli, motoveicoli e rimorchi, in caso in questi vengano utilizzati, per un periodo superiore a 30 giorni, da un soggetto diverso dal proprietario, salvo si tratti di familiari o conviventi. L'obbligo è da considerarsi effettivo, stabilisce il decreto, per tutti i veicoli muniti di targa. Sulla carta dovrà quindi essere riportato il nome non solo del proprietario del veicolo, ma anche l'effettivo utilizzatore. Se l’automobile viene usata per periodi superiori a 30 giorni da un altro soggetto che non si tratti appunto di un familiare o convivente, è obbligatorio l’aggiornamento della la carta di circolazione del mezzo, indicando il nominativo di colui che dispone del veicolo. La norma, che doveva entrare in vigore il 7 dicembre, però, subirà uno slittamento, secondo quanto reso noto dalla più recente circolare diffusa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: "si fa presente che le procedure informatiche necessarie al fine della concreta applicazione della nuova disciplina sono in corso di realizzazione e pertanto, al momento, non si rende possibile dar corso agli aggiornamenti dei dati d'archivio e dei documenti di circolazione dei veicoli in disponibilità di soggetti diversi dai relativi intestatari, con conseguente inapplicabilità delle sanzioni previste dall'art. 94 c.d.s. in relazione alle fattispecie per le quali trova applicazione il richiamato comma 4-bis". L’obbligo dell’aggiornamento della carta di circolazione non riguarderà solo le persone fisiche, ma anche le società. Qualora

Mercato dell’auto, scende in campo l’Unione Europea

queste vadano incontro ad un cambio di denominazione, gli interessati hanno l’obbligo di chiedere all’ufficio del Dipartimento

per i trasporti di competenza l’aggiornamento della carta di circolazione, anche se la trasformazione societaria non dà luogo alla creazione di un nuovo soggetto giuridico distinto da quello originario. Anche per i privati l’aggiornamento del libretto indicante la nuova denominazione va richiesto alla Motorizzazione, che provvederà ad indicare sul documento il nominativo di colui che temporaneamente dispone del veicolo specificando se si tratta di semplice comodato d’uso oppure di affido in custodia giudiziale o anche di altri tipi di contratti o atti unilaterali. Se la regola non viene rispettata è prevista una sanzione amministrativa che va dai 500 ai 2.000 euro, e che si applica sia al soggetto che ha la disponibilità oggettiva del veicolo sia al proprietario stesso. La nuova regolamentazione riguarderà anche tutti i veicoli intestati a soggetti incapaci, per cui saranno annotatati sulla carta il nome del genitore esercente la potestà o del tutore.

A favore del mercato dell'auto, scende in campo l'Unione Europea: tutti gli strumenti Ue a disposizione della Commissione sono pronti per gestire la crisi del settore e portarlo al rilancio. I pilastri operativi della strategia di Bruxelles sono cooperazione, assistenza per le chiusure degli impianti, fondi per innovazione e ricerca, sostegno a incentivi pubblici orientati ai consumi, e più attenzione negli accordi commerciali con i paesi terzi. "C'é una volontà da parte di tutti a cooperare a una strategia a difesa dello sviluppo del settore" e questo "ricorrendo solo ove necessario a ristrutturazioni e puntando soprattutto sull'occupazione", ha assicurato il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, che è riuscito a mettere attorno al tavolo i ministri dei 27 responsabili per valutare un piano d'azione cooperativo in favore del rilancio del settore. Ci sarà dunque un coordinamento, ma senza poter imporre quote di produzione, a differenza di come fu fatto dall'allora commissario al mercato interno Etienne Davignon per l'industria siderurgica, con l'intervento comunitario del 1981. Le aziende, assicurano i vertici europei, saranno comunque libere di fare le proprie scelte. Da parte dei 27, però, c'é l'intenzione di proseguire sulla falsariga di una cooperazione informale, con l'intenzione di rivedersi di nuovo entro i prossimi sei mesi per un altro confronto. Intanto gli stati membri al Consiglio Ue Competitività hanno espresso il loro "forte sostegno" al piano strategico per l'auto, 'Cars 2020', presentato lo scorso 8 novembre dalla Commissione. Questa ha messo in chiaro che, se non saranno possibili aiuti strutturali all'industria auto, si potrà però puntare su incentivi di stato ai consumatori per l'acquisto di veicoli 'verdi', senza preferenze tra auto elettrica, a metano o ibrida. Fondi Ue saranno inoltre disponibili per ricerca e innovazione, oltre che per gestire la riduzione della capacità produttiva. E proprio su questo Bruxelles è pronta a lanciare una Task force, in modo da seguire l'impatto di chiusure o ridimensionamenti significativi degli stabilimenti auto, e per "ottimizzare" l'uso del Fondo sociale Ue per questo. Saran


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Speciale Auto & Motori

Sabato 15 Agosto 2012

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n tempi di crisi, è sempre più evidente che a fare la vera differenza è la qualità: questo il segreto del successo di Pluricar, azienda cremasca leader nella vendita di veicoli di seconda mano. Il grande successo degli ultimi anni e gli ottimi obiettivi raggiunti grazie alla fiducia che sempre più clienti accordano a Pluricar ha reso il centro un punto di riferimento per l'acquisto delle autovetture, come conferma il titolare Marco Bossoni: "In Pluricar viviamo pensieri di ottimismo e crediamo che sia il momento di alimentarlo ancora di più, per essere pronti e rinnovati quando l’ottimismo tornerà a toccare tutti, perché tornerà, come ha sempre fatto". Da questa consapevolezza e forte di una tradizione fondata sulla qualità, l'importante scelta operata per l'azienda: "Abbiamo deciso di spostarci e di ingrandirci, per offrire ai nostri clienti ancora più scelta: saremo attivi a Crema, tra meno di una settimana!". Nasce così il nuovo Store Pluricar, un salone grande tre volte tanto rispetto a prima e con un parco autovetture destinato a radoppiare entro pochi mesi, senza per questo che venga ceduto il passo dal punto di vista della qualità e degli elevati standard che hanno fino ad oggi confermato la validità dell'azienda nonostante il periodo di incertezza economica. La Mission aziendale di Pluricar è la passione per le automobili: dentro la qualità delle autovetture si racchiudono tanti piccoli ma importanti processi, i dettagli, la cura, la qualità, la professionalità, l’azienda, le persone, la passione, che spingono a vedere nel prodotto e lavoro parte dell'impegno dell'azienda. Questo offre al cliente il massimo della tranquillità e della trasparenza, accanto alla possibilità di affidarsi a professionisti per preziose guide nella scelta dell'auto più adatta alle proprie esigenze. Con il supporto di servizi sempre in crescita si agevola e semplifica la facilità all’acquisto di una vet-

Pluricar sfida la crisi con una nuova sede Il salone si trasferisce a Crema con locali più ampi e un parco macchine più vasto

Pluricar dispone al suo interno di una qualificata e specializzata autofficina che permette di tenere alto il livello tecnico della preparazione dell'intero parco macchine a disposizione. Dopo il corso della preparazione della vettura, che comprende anche la parte meccanica, ad ogni veicolo viene effettuato il relativo Service totale o di preconsegna ai fini di garantirne la bontà del chilometraggio nella stipula della garanzia. Per modelli di vetture di fascia superiore, Pluricar si avvale di partner ufficiali che ne certificano l’utilizzo di solo prodotti originali. Come ulteriore garanzia ad ogni vettura, prima di ottenere la certificazione dal Responsabile dell’area Meccanica, viene effettuato un test su strada di almeno 100 km, per poi entrare nel salone espositivo. Pluricar tutela il proprio cliente anche da punto di vista dell'indicazione del chilometraggio, garantendo nel modo più adeguato e trasparente possibile tura in assoluta sicurezza. Per garantire un prodotto di qualità Pluricar ha standardizzato un processo di preparazione delle proprie vetture seguendo dei criteri e dei passaggi che certificano un’ elevata attenzione a livello

SICUREZZA E GARANZIA che percorrenza chilometrica dichiarata del veicolo sia quella effettiva. Tutte le vetture sono corredate di libretto di manutenzione debitamente timbrato dalle officine delle case madri o dalle officine generiche. Qualora il veicolo che Pluricar sta cedendo sia stato a sua volta ceduto da una società di leasing, l'azienda stessa può comunque garantire la massima sicurezza, in quanto tutelata da una perizia tecnica giurata, sempre disponibile per la visione presso gli uffici Pluricar, in modo tale che la massima trasparenza sia offerta al cliente. Qualora il veicolo che l'azienda cede sia invece stato ceduto da soggetto privato (tipicamente in permuta), Pluricar è in possesso di una scheda di perizia firmata dal precedente proprietario, dove viene registrato il chilometraggio risultante al momento dell’acqui-

organizzativo e tecnico, con oltre 40 check-up di controllo a cui è sottoposto ogni veicolo. Questo, oltre a rendere la vettura in modo naturale conforme ai fini della Garanzia di 12 mesi offerta da Pluricar sui suoi veico-

li, riesce a soddisfare l'elevato livello qualitativo autoimposto dall'azienda. Il metodo organizzativo permette così di preparare le vetture in un breve tempo, mettendo in luce qualsiasi eventuale anomalia che si traduce al

sto. Tale scheda è liberamente disponibile per la visione presso la sede. Se ancora non siete tranquilli, Pluricar offre un ulteriore servizio: la possibilità di telefonare, insieme ad un operatore dell'azienda, direttamente il precedente proprietario, che potrà così confermare il chilometraggio indicato e tutti i dati segnalati sulla scheda relativa al veicolo di vostro interesse. Presso le officine delle case madri sono registrate tutte le operazioni di manutenzione effettuate, con possibilità di visionare il telaio della vettura e verificare in prima persona la congruità del chilometraggio. Al momento della consegna della vettura, viene rilasciato all’acquirente una formale dichiarazione di conformità che certifica il chilometraggio del veicolo acquistato. Tale documento ha valenza legale. Se, nonostante tutto, non siete ancora tranquilli, Pluricar resta a vostra disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.

cliente finale in un ulteriore certificazione di vettura ricondizionata ai massimi livelli, senza la possibilità di sgradite sorprese. Grazie alla presenza di personale tecnico specializzato in un’ala dedicata della sezione Usato

Pluricar i clienti possono fare affidamento sull’apporto di fornitori unici ormai plasmati alle esigenze dell'azienda e alle richieste dei clienti, in grado di offrire massima qualità in tempistiche ottimali.

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AUDI A3 SPORTBACK 2.0 16V TDI S TRONIC ATTRACTION 01/2008 , 4/5-Porte, Bianco, 88000 km, 103kW/140CV, Diesel, Automatico, E4 € 14.700

AUDI A4 AVANT 2.7 V6 TDI MULTITRONIC ADVANCED 10/2009 , SW, Argento, 76700 km, 140kW/190CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta € 19.900

BMW 116 D 2.0 116CV UNIQUE 5 PORTE - 06/2012 , Argento, 17000 km, 85kW/116CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta € 19.700

BMW 320 D 177 CV TOURING RESTYLING 2008 - 10/2008 , SW, Nero, 73800 km, 130kW/177CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta € 18.200

CITROEN C4 Grand Picasso 2.0 HDi 138 FAP CMP6 ELEGANCE 7 POSTI 04/2009 , Monovolume, Argento, 97800 km, 100kW/136CV, Diesel, Automatico, E4, Iva esposta € 11.800

FIAT Ulysse 2.0 MJT DPF 136 CV ACTIVE - 06/2008 , Monovolume, Grigio Sc., 114000 km, 100kW/136CV, Diesel, Manuale, E4, Iva esposta € 8.400

JEEP Cherokee 2.8 CRD DPF LIMITED AUTOMATICA - 09/2009 , Fuoristrada, Blu, 94000 km, 130kW/177CV, Diesel, E4, Iva esposta € 17.800

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MERCEDES-BENZ E 350 CDI COUPE’ AVANTGARDE - 11/2009 , Coupè, Grigio Sc., 77000 km, 170kW/231CV, Diesel, Automatico, E5 € 28.400

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Speciale Auto

Sabato 15 Dicemkbre 2012

37º Motorshow Al Salone di Bologna oltre 400.000 visitatori

Più sicurezza nelle strade con la nuova normativa

E’

stata fatta chiarezza sul tema tanto discusso in questi giorni dei pneumatici da neve: molta confusione era stata creata, infatti, dalla nuova norma inserita nel Decreto Sviluppo approvato dal Parlamento riguardo all'eventuale abolizione delle catene da neve. Nella discussione del disegno di legge n° 3533 nella X Commissione al Senato è stato inserito un emendamento che stabilisce la prescrizione “al di fuori dei centri abitati, in previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità, l'utilizzo esclusivo di pneumatici invernali, qualora non sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza per la circolazione stradale e per l'incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative”. La norma, che aveva generato qualche confusione, è stata spiegata dal Ministero dei trasporti, che ha chiarito come, semplicemente, in alcune situazioni di allerta neve e su alcune strade (la decisione dipende dagli enti gestori) la circolazione potrebbe essere riservata alle auto dotate di pneumatici invernali, fino alla fine dell’emergenza. “La norma potrebbe essere cambiata – spiega il Sottosegretario del Ministero dei Trasporti Guido Improta – se l’attuale formulazione continuerà a ge-

Chiarite le disposizioni sulle catene e gli pneumatici invernali

nerare dubbi o se ci dovessero essere abusi”. Anche perché, nonostante il sì del Parlamento, è stata approvata con riserva. Quindi, il destino di questo emendamento potrebbe essere destinato alle sole autostrade. Gli enti concessionari delle autostrade, cioè, potrebbero decidere in previsione di forti nevicate di consentire l’accesso ai soli automobilisti dotati di pneumatici invernali. Intanto, unaltra importante novità ha recentemente coinvolto il Codice della Strada, anche in questo caso con di-

rette ripercussioni dal punto di vista della sicurezza. E' stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.289 il decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che sancisce l'obbligo di soccorso ad animali feriti presenti sulla strada. Si rafforza così l'equiparazione dello stato di necessità di trasporto di un animale ferito a quello di una persona, l'utilizzo di sirena e lampeggiante per ambulanze veterinarie e mezzi di vigilanza zoofila. Lav ed Enpa, associazioni che si occupano della tutela dei diritti degli ani-

mali, si sono dichiarate soddisfatte dell'entrata in vigore del provvedimento: «La norma ha preso atto del cambiamento del sentire comune sul dovere di prestare soccorso anche agli animali - commentano Gianluca Felicetti, presidente Lav, e Carla Rocchi, presidente nazionale dell'Enpa - Le sanzioni irrogate fino ad oggi per le violazioni sono state un esempio positivo per automobilisti e polizie locali. Nel decreto siamo riusciti a far inserire il pieno riconoscimento del privato cittadino che porta per dovere civico un animale incidentato in un ambulatorio veterinario, la necessità di intervento anche ai fini della tutela dell'incolumità pubblica e il pieno riconoscimento dell'attività delle Guardie zoofile. Ora le Regioni e i Comuni devono rafforzare i propri compiti di intervento già previsti da altre normative». Il decreto ministeriale fissa, fra l'altro, le caratteristiche delle autoambulanze veterinarie, le cui attrezzature specifiche saranno individuate dal ministero della Salute, la certificazione anche successiva dello stato di necessità di intervento sull'animale da parte di un veterinario e gli stati patologici che fanno scattare questo riconoscimento, ossia trauma grave, ferite aperte, emorragie, alterazioni e convulsioni.

A poca distanza dall'annuale edizione del Motorshow di Bologna, è chiaro il quadro che delinea, a grandi linee, la direzione futura del settore atuomobilistico: per contrastare la crisi si punta sempre più a trovare il perfetto connubio tra prestazioni ed ecosostenibilità, per veicoli che possano soddisfare elevati standard di qualità riducendo i consumi. Praticamente tutte le aziende, infatti, hanno mostrato i loro più recenti risultati nella ricerca green, per nuovi tipi di motore. Tra le novità preferite dai costruttori c’è sicuramente il metano, ormai diventato di uso comune non solo nelle auto di piccola cilindrata ma anche per i veicoli più potenti in commercio. Un intero padiglione è stato invece dedicato alle auto elettriche. La concorrenza tra le auto green è quindi aperta, la speranza, ora, è quella di vedere tutte queste vetture in giro per le città. Anche grazie alle proposte come sempre innovative e quest'anno particolarmente legate al mondo ecosostenibile la rassegna si è rivelata, come sempre, di successo. Il Motor Show di Bologna chiude l'edizione 2012 con un bilancio di 400.000 visitatori paganti. La kermesse bolognese festeggia "un grande risultato, come già era stato un grande risultato aprire questa manifestazione in un anno così difficile per il mercato dell'auto e per il Paese", ha spiegato Giada Michetti, Ad di Gl Events Italia, società organizzatrice del salone dell'auto. "Non mi sarei aspettata un tale successo di pubblico, nemmeno la neve ha scoraggiato il pubblico dell'8 dicembre: per certi versi è stata un'affluenza commovente - ha aggiunto - Ringrazio chi ci ha creduto e ci ha sostenuto: dalla Red Bull alla Ferrari, sempre al nostro fianco, fino ai piloti che hanno corso anche con condizioni meteo avverse. Per noi è stato come sempre un onore portare a termine questa edizione, vista la risposta del pubblico".


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CASALMAGGIORE

Milo Martani, serata regale Stasera si esibisce davanti al Principe Alberto di Monaco. Ringrazia Casalmaggiore, con qualche critica

S

di Giovanni Gardani

uonerà domani sera davanti al Principe Alberto di Monaco, eppure Milo Martani, pianista casalese di primo piano sulla ribalta internazionale, giura che per lui l’emozione più grande è stata riempire il Comunale di Casalmaggiore. «Ringrazio la gente» afferma con soddisfazione «perché riempire il teatro della città in cui sono nato e nella quale tuttora vivo è un risultato particolare. Ad un certo punto abbiamo dovuto fermare le persone che volevano entrare, perché dal Loggione si poteva vedere solo stando in piedi e, per rispetto anche della componente visiva, non solo acustica, dello spettacolo “Capriccio italiano”, era giusto non forzare la capienza del teatro. Quella di domenica è stata la dimostrazione che la gente di Casalmaggiore ama ancora l’opera, anzi ne sente sempre più il bisogno». Questione annosa: il Comunale è un teatro nato

per la musica, che però quasi mai si concede alle sette note. «In effetti è vero e tanti comuni minori, come storia e come tradizione – penso a Fontanellato e Buscoldo – ci bagnano il naso, proponendo programmi di lirica e di operetta dal forte richiamo popolare. Ho davanti a me una locandina del 1933: a Casalmaggiore la stagione prevedeva il Rigoletto, la Tosca e Wally di Catalani: all’epoca il nostro comune apparteneva alle compagnie di giro, era tappa fissa. Ora non è più così». Un pensiero sottolineato con forza anche da Paolo Zani, da anni acceso sostenitore di un teatro rivolto più alla musica che alle altre arti. «La risposta che il pubblico ha dato a Martani, meritatissima, è il sintomo che da troppo tempo a Casalmaggiore la politica culturale deve essere rivista o quantomeno integrata». Tornando a Milo, domani sarà nel Principato di Monaco. «Ci saranno anche i miei genitori e so quanta soddisfazione hanno provato nel recepire le sensazio-

ni positive dei casalaschi: tutti hanno evidenziato che lo spettacolo è volato via. Sembravano passati venti minuti, invece il tutto è durato un’ora e mezza. Con questa forza e questi ricordi suoneremo davanti al Principe». L’unico neo, secondo Martani, è stata l’assenza dell’amministrazione comunale. «Sia chiaro, il comune non ci ha messo i bastoni tra le ruote. Forse però non ci ha messo neppure il giusto entusiasmo, questo sì. Sono dati di fatto che il teatro è stato affittato, che il patrocinio non è stato garantito e che in una platea completamente esaurita gli unici posti vuoti erano quelli riservati al sindaco e all’assessore alla Cultura. Entrambi hanno detto che erano sopraggiunti impegni di diversa natura. Non c’è problema, riporto solo un dato di fatto: una volta di più, piuttosto, voglio ringraziare la gente di Casalmaggiore. Ho sentito il feeling tra pubblico e artisti: ed è una sensazione che non sempre, dal palco, si può percepire».

Milo Martani

Non alla nomina dai primi tre del concorso per la “Comunale”: problema di turni? Scelto il 4º, Igor Aliprandi

un’ottima impressione, è un professionista preparato e serio. Gli auguro di fare bene e di aumentare il fatturato di una farmacia che necessita di rinnovamento perché ha un potenziale davvero enorme». Aliprandi sostituirà da metà gennaio Franca Schiroli, storica direttrice ormai in pensione. Tornando al “caso” dei tre rifiuti, davvero particolare, è possibile che la motivazione sia legata alla turnazione richiesta dall’Asl di Cremona. Ogni Asl, infatti, stabilisce a livello provinciale i turni che ogni farmacia deve sostenere e in quali giorni debba essere garantita la reperibilità. Una decisione che, come detto, arriva da Cremona e

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TASSA FOGNATURA, NECESSARI 4 PASSAGGI Un errore considerarla una nuova tassa, giusto invece evidenziare la scomodità legata alla trafila burocratica che serve per pagarla. In questi giorni il comune di Casalmaggiore sta rilasciando l’autorizzazione allo scarico nella pubblica fognatura, resa obbligatoria dal decreto legislativo 152 del 2006. Si tratta di un documento rilasciato una sola volta (per quanto riguarda le civili abitazioni, mentre il rinnovo scatta ogni quattro anni per le attività produttive) che il comune distribuisce alle famiglie censite tra il 2010 e il 2011. Il costo è di circa 50 euro, comprendenti la marca da bollo da 14,62 euro e i diritti di segreteria, fissati dalla Giunta comunale, a 30 euro. Il problema riscontrato dai primi cittadini che si sono mossi per ritirare questa carta bollata non è dunque tanto nella spesa, quanto nella trafila che prevede ben quattro passaggi. L’utente si reca al centro servizi del comune e ritira la disposizione di pagamento, poi si sposta alla Banca Popolare di Cremona per effettuare il versamento di 30 euro, quindi acquista in tabaccheria la marca da bollo e infine torna al Centro Servizi per farsi rilasciare l’autorizzazione in carta bollata. Il caso limite è stato raggiunto nella giornata di mercoledì, quando un cittadino è stato costretto a sorbirsi due file in banca perché lo sportello del pagamento non è quello dell’Esattoria (come si potrebbe, in effetti, pensare) ma quello della cassa semplice. Qualche utente ha suggerito di semplificare la procedura, chiedendo al Centro Servizi di fornire direttamente un bollettino, sulla scorta di quanto accade per il pagamento dei tributi dovuti al Navarolo o ai passi carrai. Gli stessi impiegati del Centro Servizi, pur ammettendo di avere le mani legate trattandosi di una disposizione nazionale, hanno dato ragione alle lamentele dei cittadini.

CROCE ROSSA, DOMANI SI VOTA PER I VERTICI

Farmacia: tre rifiuti per il posto di direttore

CASALMAGGIORE – La Farmacia Comunale ha finalmente un nuovo direttore: si tratta di Igor Aliprandi, 40 anni, residente a Canneto sull’Oglio e attualmente impegnato come collaboratore presso la farmacia di Castiglione delle Stiviere. Il fatto singolare sta nell’attesa per questa nomina, dovuta al fatto che, dei cinque candidati in concorso, ben tre hanno rinunciato: a cogliere l’occasione è stato così il quarto della graduatoria, Aliprandi appunto. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che i tre rifiuti fossero legati a condizioni economiche non proprio vantaggiose del contratto. Michela Scaramuzza, componente del cda della farmacia, preferisce spegnere le polemiche: «Quando qualcuno decide di fare un concorso pubblico, conosce già prima di iscriversi allo stesso le condizioni offerte. Piuttosto come cda ci aspettavamo più serietà da parte di chi ha rinunciato a graduatoria ormai stilata. Ad ogni modo proprio pochi giorni fa ho conosciuto Aliprandi, gli ho fatto visitare la farmacia e l’ho presentato al sindaco Claudio Silla: mi ha fatto

Sabato 15 Dicembre 2012

alla quale il cda della farmacia può soltanto adeguarsi: nella provincia cremonese la farmacia deve essere “coperta” di notte per una settimana intera (da venerdì a venerdì) ogni mese e mezzo. Diverso il discorso per le province limitrofe, come Mantova e Parma (dove guarda caso lavorano alcune delle professioniste che hanno rifiutato l’incarico), che prevedono due sole notti al mese di copertura notturna. Per un’ordinanza comunale, poi, la farmacia di Casalmaggiore deve garantire la reperibilità tutti i giorni dalle 12.30 alle 15.30 per le chiamate urgenti: in queste tre ore, infatti, le altre farmacie della città sono chiuse. Già due anni fa era stato proposto alla farmacia comunale di Casalmaggiore di scegliere le due ore al mese di reperibilità notturna, ma gli stessi titolari all’epoca preferirono mantenere lo status ormai consolidato. Probabile a questo punto che il rifiuto delle prime tre donne in lista fosse legato ad un cambio di turnazione abbastanza radicale rispetto alla situazione prevista nelle farmacie delle province limitrofe.

Giorno di votazioni, domani, in Croce Rossa. Presso il comitato locale di Casalmaggiore, dalle ore 9 alle 20, gli elettori con almeno 24 mesi di anzianità di servizio iscritti all’albo del comitato casalese, potranno esprimere la propria preferenza in merito all’elezione dei presidenti locale e provinciale. I candidati per la presidenza del comitato locale sono due: il commissario uscente Rino Berardi ed il volontario Arnaldo Pagliari. Per quanto riguarda invece il presidente provinciale di Cremona, i nominativi sono disponibili in sede. La Croce Rossa metterà a disposizione un proprio automezzo, con autista, per permettere la maggior affluenza possibile alle urne. Per informazioni sulle procedure di scrutinio, l’ufficio elettorale (presidente, segretario e due scrutatori) è a disposizione dei soci. Le attività volontaristiche del comitato locale Cri, nella giornata di domenica, saranno comunque garantite anche durante l’orario continuato delle votazioni.

A DONDOLANDOARTE APERITIVO CON LO CHEF MARTIGNANA PO – Il noto chef di Castelvetro Daniele Persegani ha da poco realizzato il suo ultimo libro, e non poteva mancare l’appuntamento con DondolandoArte di Martignana Po, dove è ormai di casa. Oltre a presentare “A tavola in 60 minuti - I menu dello chef da preparare in meno di un’ora”, domenica 16 dicembre Persegani preparerà un piccolo aperitivo che verrà servito ai presenti alle ore 18. Sarà anche l’occasione per vedere la mostra di pittura di Errika Pontevichi (un progetto benefico a favore di Andos Oglio Po, come già riportato) ed acquistare un regalo di Natale nel mercatino allestito appositamente.

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INIZIATIVE

Un calendario promuove 12 musei del territorio SCANDOLARA RAVARA – Il progetto “In viaggio tra i musei dell’Oglio Po” è stato attivato da alcuni mesi, ed il calendario 2013 che illustra nel dettaglio ciascuno dei 12 musei coinvolti ne è la prima realizzazione tipografica. I musei fanno parte del territorio casalasco e mantovano. Il progetto, che vede il comune di Scandolara Ravara capofila, è finanziato dalla Regione Lombardia all’interno del FEASR-Progetto di Sviluppo Rurale 20072013 (Conoscenza diffusa dell’dentità locale all’interno dell’azione di valorizzazione della rete dei musei e della didattica ambientale) e promosso all’interno del Piano di Sviluppo Locale GAL Oglio Po Terre d’Acqua. Complessivamente il progetto prevede varie azioni che comprendono sia le attività didattiche svolte all’interno dei musei coinvolti, che una serie di produzioni di materiali divulgativi e promozionali. E vediamo quali sono i musei interessati: tre sono a Casalmaggiore (Museo del Bijou, Museo Diotti e Scuola di Disegno Bottoli), due a Canneto sull’Oglio (Museo del Giocattolo Superti Furga ed Ecomuseo Valli Oglio e Chiese), due a Torricella del Pizzo (Museo degli strumenti musicali meccanici Amarcord, nella foto sotto, e Museo di Storia Naturale Gardoni Mosconi), uno ciascuno a Castelponzone (Museo dei Cordai, nella foto sopra), Motta Baluffi (Acquario del Po), Piadena (Museo Civico Archeologico Platina), San Daniele Po (Museo Paleoantropologico del Po) e Calvatone (Parco Oglio Sud). Ogni mese illustra una bella immagine di ciascun museo (di cui si fornisce ogni informazione utile all’accesso), ed è corredato da tutte le iniziative in programma. Decisamente una bella iniziativa che intende promuovere alcune realtà del territorio che non sempre sono adeguatamente conosciute.

Presepe vivente a Quattrocase e mostra nella sede Pro Loco Torna a Quattrocase il presepe vivente. Mercoledì 26 dicembre alle ore 16,30 presso la Corte Bonardi di via Gioberti 89, si terrà la messa in scena che lo scorso anno ha radunato tanti spettatori. Si tratta della seconda edizione dell’iniziativa (che vanta però una lunga storia), che trova spazio in una vecchia cascina ristrutturata e riesce a coinvolgere buona parte degli abitanti della frazione casalese. Per la prima volta, la Pro Loco di Casalmaggiore allestirà nei locali della propria sede, in piazza Garibaldi, la mostra dei presepi. Un’esposizione che verrà realizzata grazie al contributo dei tanti cittadini appassionati: sarà aperta a tutti i casalaschi che potranno realizzare presepi nelle sale della Pro Loco, finché ci sarà spazio disponibile da riempire. Chiunque volesse esporre un presepe, può contattare gli organizzatori al numero 0375/40039.

Casalmaggiore Parte del bottino si trovava in una Fiat rubata e abbandonata

Torricella, refurtiva recuperata TORRICELLA DEL PIZZO – I Carabinieri sono riusciti a recuperare parte della refurtiva frutto dei furti compiuti lo scorso fine settimana a Torricella. Intanto sono emersi nuovi particolari del raid. Innanzitutto non è avvenuto la notte tra sabato e domenica bensì nel pomeriggio di domenica 9 dicembre. Inoltre non sono tre le case colpite ma addirittura quattro. Alle abitazioni di via Guglielmo Marconi, via Guido Rossa (in questi due casi sottratti preziosi e materiale tecno-

logico) e via Libertà, si aggiunge una casa disabitata di via Po Morto: anche in questo caso, come in quello di via Libertà, non si è registrato alcun bottino, e pare anzi che un gruppo di ragazzi sia stato messo in fuga dalla presenza di alcune persone di passaggio. Dunque, nella giornata di mercoledì i Carabinieri della stazione di Gussola hanno rinvenuto una Fiat abbandonata: la stessa risultava rubata (la denuncia di furto risale a parecchio tempo fa), e conteneva

parte della refurtiva, quella più ingombrante o difficilmente vendibile. Ad una famiglia è stato restituito il computer, un ipad e altro materiale, un’altra famiglia ha dovuto accontentarsi delle chiavi dell’auto: queste erano state sottratte nell’abitazione nel tentativo successivo di rubarla dal garage. Su un’altra auto presente in garage si era appuntata l’attenzione dei ladri, ma la tanta neve ancora presente sul veicolo, e che non c’era il tempo di spazzare via, ha indotto i

malviventi ad allontanarsi. Perché dunque i ladri hanno abbandonato l’auto? Probabilmente si sono resi conto del rischio o hanno incrociato un’auto dei Carabinieri di pattuglia, o ancora hanno avuto problemi a trasferire il materiale su un’altra auto che non destasse sospetti. Fatto sta che la circostanza farebbe pensare a gente non troppo organizzata ed esperta. Il nuovo week end col ladro intanto fa discutere in paese. Una delle ultime vit-

time, che si è vista sottrarre alcuni oggetti preziosi, chiede che si faccia qualcosa: «Ringraziamo i Carabinieri per il ritrovamento, ma a questo punto il Comune dovrebbe fare qualcosa per aumentare la vigilanza, magari con l’ausilio di volontari o telecamere, Penso soprattutto agli anziani che vivono soli». Un’altra delle famiglie colpite è alle prese con la sensazione di terrore che assale ogni volta che si rientra in una casa già “visitata”. Vanni Raineri

Oggi alle 16 in Baslenga la presentazione del volume sui 45 anni dell'associazione sportiva

Stassano racconta l’Interflumina Q di Simone Arrighi

uarantacinque anni di sodalizio, oltre sessanta di vita sportiva: il tutto custodito in un solo volume che oggi si aprirà al pubblico. Alle ore 16, nella palestra del centro di medicina dello sport, in Baslenga, verrà presentato il libro che racchiude l’intera storia dell’Atletica Interflumina, dagli albori all’attualità. La firma è di Carlo Stassano: «Desideravo da tempo lasciare un qualcosa di mio», spiega l’ex vice presidente vicario dell’associazione. «L’idea è di un anno fa. La proposi al consiglio, chiedendo a Gian Giacomo Contini, anche firma di riferimento di tanti articoli pubblicati sui giornali, di occuparsene. Dalle sue cronache ho preso spunto racchiudendo in un volume la storia dell’associazione dal 1968 ai giorni nostri». Le radici del libro, al pari di quelle del sodalizio, affondano nel profondo degli anni Sessanta: «L’intuizione di Paolo Corna di creare l’Interflumina il 28 dicembre 1975, scaturiva da iniziative intraprese a Casalmaggiore a partire dal 1961’62, con Amedeo Becchi, mio papà sportivo ed adolescenziale. Io, Aldo Sarzi Braga, Giovanni Piseri e tutta la famiglia Casetti, Dino,

Franco, Lauro e Bruno, siamo stati tra i primi a promuovere l’atletica nel casalasco. Nel ’68 nacquero i Centri Olimpia, per portare l’atletica nelle scuole elementari. Nel ’72 Derna Casetti fu la prima presidente del Nucleo Gioventù Eridanea, che si occupava invece dei ragazzi delle scuole medie. Nel ’75 venne creata l’AAC, Associazione Atletica Casalmaggiore, con Tiziana Cozzini presidente. A fine ’75, per i ragazzi più grandi, venne istituita l’Interflumina. Paolo Corna ne diede da subito una dimensione comprensoriale». Casalmaggiore con l’allora sindaco Rotelli, Viadana con Baroni, Piadena con Grandi e Bozzolo con Miglioli erano i quattro comuni che, insieme al Rotary del presidente Valenti, aderirono al sodalizio. Seguirono anni di sviluppo organizzativo e successi sportivi: «Il gussolese Fridiano Marcarini, nel 1974, fu il primo nostro atleta a vincere i Giochi della Gioventù nazionali, a Roma, nel getto del peso. Per allenarlo presi la specializzazione Fidal nei lanci»: racconta Stassano, anticipando i contenuti salienti del libro. «Nel ’76, al primo anno di attività dell’associazione, l’Interflumina portò due atleti ai Campionati Italiani Juniores. Alfredo Azzoni, l’attuale presidente, nel salto in lungo. Fiorenza Ferrari nei cento metri

ostacoli». Ma i nomi che Stassano ricorda volentieri sono tantissimi: «Luca Masseroni, nel 1981, divenne il secondo atleta dell’Interflumina a vincere i Giochi della Gioventù nazionali, negli 80 metri ostacoli. Sempre negli anni Ottanta, sbocciò il talento della sfortunata Ada Tentolini nel salto in lungo e di Lisa Barbieri nella marcia, prima maglia azzurra giovanile dell’Interflumina». Non mancano gli allori contemporanei: «Nel 2003, Leonardo Cerati si laureò Campione Italiano nella categoria Cadetti del lancio del disco e Greta Martani vinse un argento tricolore nelle prove multiple della categoria Allieve». «Un altro argento italiano fu di Beatrice

Bissolati, che poi vesti l’azzurro, nel lancio del giavellotto. Elena Baldini, nel 2002, fece parte del gruppo che conquistò il terzo posto ai campionati nazionali di Serie B». «È storia recente Erica Padova, promessa nel mezzo fondo», senza dimenticare chi, come Liliana Stagnati, «è stata per un ventennio protagonista sul campo ed ora stimata allenatrice». Ma nel libro dell’Interflumina non vi sarà solo un elenco di imprese sportive: «Il ricordo più bello è legato al valore altissimo del periodo vissuto con Paolo Corna e con quei grandi personaggi dell’associazione ai quali abbiamo poi intitolato i nostri nove memorial».

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Cultura&Spettacoli Stasera il Concerto di Natale

Stasera alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di Casalbuttano, la Camerata di Cremona diretta dal maestro Marco Fracassi è protagonista del Concerto di Natale. Per l’occasione, orchestra, coro e solisti, eseguono un repertorio di straordinario ef-

fetto che prevede il Concerto n. 8 per la notte di Natale di Arcangelo Corelli e l’Oratoire de Noel di Camille Saint-Saens. L’ensemble debuttò nel 1961; da allora ha inanellato una lunga serie di esibizioni in Italia e nel mondo.

La Compagnia Enzo Cosmi stasera porta in scena lo spettacolo “Calore” Appuntamento alle 21 al teatro di Casalmaggiore

La vedova allegra per la grande età

S

di Federica Ermete

tasera alle ore 21, al Teatro Comunale di Casalmaggiore, la Compagnia Enzo Cosimi porta in scena “Calore”, coproduzione con Torinodanza, Amat (Associazione marchigiana attività teatrali), Arteven, Fabbricaeuropa, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Ravenna Festival e Teatro Pubblico Pugliese. “Calore” è il titolo del primo lavoro che il coreografo romano Enzo Cosimi portò in scena per la prima volta trent’anni fa (Anfiteatro del Parco dei Daini di Villa Borghese a

Roma nel settembre 1982) con la sua ensemble Gruppo Occhèsc. Lo spettacolo viene oggi riallestito grazie al progetto Ric. Ci (Reconsruction italian contemporary coreography anni Ottanta Novanta) ideato dal critico Marinella Guatterini e finalizzato alla creazione di una memoria storica della migliore coreografia italiana degli anni ’80 e ’90. Il pezzo, impostato su un’energia vigorosa e ritmi serratissimi, era nato per interpreti non-danzatori, pur riconoscendosi in pieno in una scrittura di danza. Lo spettacolo è un viaggio visionario in cui all’interprete è richiesto un processo di re-

gressione che serve come traccia per disegnare un’età dell’infanzia e dell’adolescenza infinita; quattro giovani protagonisti, due uomini e due donne, compiono un percorso a ritroso. Doppia coppia calata in una sorta di novello paradiso terrestre. Nel primo breve scritto sullo spettacolo, lo stesso Cosimi scriveva: «La realtà è devastata da gelide atmosfere, pensiamo di voler ‘annusare’ una nuova aria, un nuovo vento in cui l’energia nel suo ritornare al nulla senza illusione, abbia come qualità un senso di profonda serenità, di caldo, di calma relativa».

Su palco del teatro stasera alle ore 21 il corpo bandistico di Ombriano-Crema

Il Concerto di Natale a Soresina

Questa sera alle ore 21 con ingresso libero, al teatro di Soresina si esibisce il corpo bandistico di Ombriano-Crema nel grande “Concerto di Natale”. Verranno eseguiti brani di musica classica e lirica, nonché le più famose tradizionali composizioni natalizie. A dirigere la grande banda concertante di Ombriano sarà Eva Patrini, allieva del maestro Jader Bignamini, per 14 anni a sua volta direttore della banda di Ombriano ed ora direttore di successo internazionale.

Per la rassegna “Il Sipario” nuovo appuntamento al “Ferrari” di Castelverde

Stasera “il mistero” di Lillo e Greg

Nuovo appuntamento con l’ottava edizione de “Il Sipario”, rassegna teatrale organizzata dal Teatro Primo Ferrari di Castelverde. Stasera alle 21.15 la compagnia Solodidomenica porta in scena “Il mistero dell’assassino misterioso” di Lillo e Greg, per la regia di Marco Barzaghi. Il detective Mallory ha riunito nel salone principale del castello i sospetti assassini della Contessa Worthington. Ma dopo soli cinque minuti uno degli attori ha un malore e sviene. Si chiude il sipario, si cerca di tranquillizzare la platea. Quando sembra non esserci altra soluzione, se non concedere al pubblico la possibilità di tornare o farsi rimborsare il biglietto, il bibitaro si offre di interpretare il ruolo lasciato vacante poiché, sostiene, di aver visto moltissime repliche. Malgrado le resistenze del regista-autore, lo spettacolo prosegue. Le difficoltà crescenti dell’improvvisato attore, minano la trama del giallo, scatenando via via gli egoismi e le meschinità degli altri attori disposti a tutto pur di prendersi un applauso in più. CONCERTO Domani alle ore 17, al Teatro Ponchielli ha luogo il Concerto di Natale, realizzato in collaborazione con il complesso bandistico “Città di Cremona”, cui è stato affidato il compito di augurare buone feste alla città a nome degli enti istituzionali.

Giuseppe Bartolucci, teorico del nuovo teatro mai dimenticato, scriveva sullo spettacolo: «Qui la ginnastica e la danza si fanno avanti e vengono corrose, il sudore è accettato come passaggio, la fisicità è fatta pervadere di accensioni a catena e senza fine, la risorsa del riposo e dell’intervallo non viene accettata di principio». Ben venga, quindi, un progetto illuminante di recupero del repertorio della Coreografia contemporanea italiana, auspicando che le nuove generazioni di autori e di spettatori possano dare un nuovo sguardo alla nostra memoria storica coreografica.

Come di consueto il Teatro Ponchielli ha messo a punto una serie di spettacoli dedicati a “La grande età”. Il primo appuntamento è fissato per martedì 18 dicembre alle ore 15, con “La vedova allegra”, operetta di Victor Lèon e Leo Stein, con musiche di Franz Lehàr, messa in scena dalla Compagnia Corrado Abbati. Nelle note del regista Abbati si legge: «150 anni fa, nel 1861, il commediografo e librettista francese Henri Meilhac, scrisse un piacevole vaudeville che però divenne famosissimo solo grazie alla musica di Franz Lèhar: era nata La vedova allegra». «Non si offenda, ma questa non è musica». Questa frase, dettata dallo stesso Lèhar, appariva incisa sulle medaglie omaggio che la direzione del teatro An der Wien offrì durante la trecentesima replica de “La vedova allegra”: una rivincita che il musicista volle concedersi nei confronti della direzione del teatro stesso e dei critici che la sera della prima gli avevano rivolto lo scettico e non lungimirante apprezzamento. Ma forse avevano ragione. “La vedova allegra” non è musica, è molto di più: è un’emozione, un’esperienza sensitiva che si stampa nella memoria di chi l'ascolta. “La vedova allegra” è un capolavoro di genuina ispirazione dove i protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, promesse, sospetti e rivelazioni. Un parapiglia che al termine si ricompone nel migliore dei modi... E dopo 150 anni la storia della vedova allegra è ancora qui fra di noi ed è ancora oggi uno degli spettacoli più rappresentati al mondo, cosa è successo? Nulla nella partitura di Lèhar, molto in noi che abbiamo capito che si può tranquillamente accettare la dimensione intellettuale della nostalgia che sa renderci più sereni... e chi, di questi tempi, non ne ha bisogno?. All’appuntamento il sindaco Oreste Perri saluterà gli amici de “La drande età” cogliendo l’occasione per porgere gli auguri per le imminenti festività.


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Cultura CREMA Spettacoli Concerto di Natale questa sera all’Auditorium Manenti

Sabato 15 Dicembre 2012

La macchina del tempo con Gabriele Lorenzi

Ultimo appuntamento dell’anno con il Caffè Letterario. Lunedì 17 dicembre alle ore 20.45 al teatro San Domenico di Crema, Francesca Baldacci presenta e commenta il proprio libro “La macchina del tempo”: ovvero l’Italia che cambia vista con gli occhi di un grande musicista” dedicato a Gabriele Lorenzi, tastierista dei Camaleonti, dei Formula 3 e di Lucio Battisti. Un tuffo nel passato, dai favolosi anni Sessanta in poi, nell’Italia che dal bianco e nero del dopoguerra è passata a quella a colori del primo benessere. Lo fa Gabriele Lorenzi, classe 1942, che è stato una delle colonne sonore più amate: come tastierista dei Samurai, dei Camaleonti, dei Formula Tre, dei Volo. Nomi che evocano suggestioni tra chi ha più di trent’anni; gruppi musicali che hanno fatto la storia del pop italiano. Questa vita da protagonista è ora raccolta nel bel libro“‘La macchina del tempo. La mia vita in musica con Camaleonti, Battisti e Formula ” di recentissima pubblicazione. A firmarlo è Francesca Baldacci, cremasca in passato giornalista di calcio e poi passata alla narrativa. Gabriele Lorenzi e Francesca Baldacci saranno intervistati dal giornalista Antonio Grassi.

Keep in touch al Galilei

Stasera alle ore 21.15, al Teatro Galilei di Romanengo, la rassegna Teatri di Pianura 4 porta in scena la danza con “Keep in touch”, spettacolo coreografico di e con Silvia Alfei e Maruska Ronchi, sulle musiche originali del Dual Lyd (Andrea Viti e Silvia Alfei). Questo spettacolo di danza è nato da una riflessione sulle modalità di relazione e comunicazione nella società digitale contemporanea e sull’osservazione delle difficoltà di raggiungere incontri “veri”.

Questa sera alle ore 21 si tiene il concerto di Natale presso la chiesa di San Bernardino - Auditorium Bruno Manenti a Crema, organizzato dall’associazione Franco Agostino Teatro Festival e Sparkasse Cassa di Risparmio di Bolzano. Il concerto si apre con i piccoli del Coro dell’Infanzia di Pieranica preparati da Jessica Sole Negri e dei piccoli pianisti diretti da Biancamaria Piantelli. Sarà poi

SABATO 15

Le liriche più famose oggi a teatro, dirette da Gini e con il soprano Veronique Mercier

T

orna sul palcoscenico del teatro San Domenico di Crema con una nuova performance il Coro Claudio Monteverdi caro al presidente Enrico Tupone. Diretto dal maestro Bruno Gini e con la partecipazione della soprano di origine svizzera Veronique Mercier, il coro cremasco questo pomeriggio alle ore 18.30 presenterà brani tratti dalle maggiori opere liriche che hanno da sempre rappresentato il biglietto da visita della cultura musicale italiana, costituendo stimolo per la rinascita e il rilancio del nostro Paese. Ma non solo: ci saranno anche brani musicali dei più famosi musicisti come R. Schumann, F. Schubert, L. Van

In mostra i disegni di Cerra

Beethoven. «Con questo concerto - dice il presidente Tupone vogliamo contribuire ad accendere qualche speranza in più per il nuovo anno; speranza che passa sicuramente attraverso la cultura». Coro femminile e coro misto si alterneranno al canto della soprano Veronique Mercier per un programma vasto e di assoluta rilevanza. Ai cori si uniscono i flauti di Stefano Donarini, di Emanuele Cristiani di Stefano Piloni e il pianoforte di Mauro Bolzoni. L’importante sponsorizzazione del concerto da parte di Intesa San Paolo Private Banking - consente di offrire al pubblico cremasco l’ingresso libero fino ad esaurimento posti. Tiziano Guerini

APRIRAI. Attualità TELETHON. Attualità LA PROVA DEL CUOCO.Att TG1/TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LINE BLU. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att TG1/CHE TEMPO FÀ A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A NORD-OVEST L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Game PENSO CHE UN SOGNO COSÌ TELETHON. Attualità

09.35 10.00 10.30 10.55 12.00 12.20 14.00 16.30 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.20

MIXITALIA. Attualità LINEA VERDE ORIZZONTI.Att A SUA IMMAINA SANTA MESSA RECITA DELL'ANGELUS CONCERTO DI NATALE DOMENICA IN L'ARENA TG1 Telegiornale DOMENICA IN COSÌ È LA VITA L'EREDITÀ SPECIALE TELETHON TG1 Telegiornale AFFARI TUOI L'ISOLA. Fiction SPECIALE TG1. Attualità

09.40 10.05 10.15 10.55 11.35 13.00 14.00 15.30 17.10 18.05 19.35 20.30 21.05 21.50 22.40

SERIOUS AMAZON. Reality APRIRAI. Attualità SULLA VIA DI DAMASCO TERRITORI. Attualità MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO / DRIBBLING TELETHON. Attualità SQUADRA SPEC. LIPSIA. Tf SERENO VARIABILE 90° MINUTO SERIE B TELETHON. Attualità TG2 NOTIZIE CASTLE. Tf BODY OF PROOF. Telefilm TG2 NOTIZIE

07.00 09.00 10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.40 17.10 18.10 19.35 20.30 21.00 21.45 22.35

L'ALBERO AZZURRO. Varietà BATTLE DANCE. Talent RAGAZZI C'È VOYAGER.Var A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/METEO/MOTORI QUELLI CHE ASPETTANO. Var QUELLI CHE. Varietà STADIO SPRINT. Sport 90°MINUTO. Sport COPS SQUADRA SPECIALE. Tf TG2 NOTIZIE NCIS. Telefilm HAWAII FIVE-0. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA

09.15 10.00 11.00 11.30 12.00 12.25 14.55 17.00 19.00 20.00 20.20 21.05 23.25 23.25 00.45

L'ISPETTORE DERRICK. Tf RAI EDUCATIONAL. Att TGR BELLITALIA TGR PRODOTTO ITALIA TG3 Sport - Meteo / TGR TGR Settimanale TV TOLK. Attualità TELEYHON. Attualità TG3/REGIONE/METEO BLOB. Attualità STANLIO E OLLIO.Film WINDTALKERS. Film TG3/TG REGIONE TELEPATIA. Attualità AGENDA DEL MONDO

11.05 11.30 12.00 12.55 13.25 14.00 14.30 15.05

TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONEUROPA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR RAI EDUCATIONAL. Att PASSEPARTOUT. Att TG3/REGIONE/METEO 3 IN 1/2 H. Attualità ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc TG3/REGIONE/METEO BLOB. Attualità CHE TEMPO FA. Attualità REPORT. Attualità TG3 - TG REGIONE BORIS. Sitcom

SABATO 15

RETE 4

09.50 10.50 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.20 17.25 17.55 18.55 19.35 20.00 20.40 21.30

CARABINIERI.Telefilm RICETTE DI FAMIGLIA. Att TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 LO SPORTELLO DI FORUM.Att IL COMMISSARIO CORDIER. Tf IERI E OGGI IN TV. Attualità DETECTIVE MONK. Tf TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap NUOVE SCENE DA UN MATRIMONIO WALKER TEXAS RANGER. TF DONT' SAY A WORD. Film

07.55 08.00 08.50 09.55 11.00 13.00 13.40 14.10 15.30 18.50 CANALE 5 20.00 20.40 21.10

ITALIA 1

presenti saranno invitati ad un aperitivo al quale sarà presente anche l'autore delle opere. Nel periodo successivo sarà possibile accedere alla mostra negli orari di apertura della biblioteca. La mostra rientra nel programma di attività organizzate dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la commissione biblioteca

I Parlor Snakes stasera ad Alice nella città

Da sempre attenta alle espressioni artistiche del territorio, “Alice nella città” si dimostra aperta anche alle ultime novità della scena musicale internazionale: ospiti d’onore nella stagione

10.55 11.10 12.20 13.30 14.00 14.30 15.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 23.45

La presentazione dell’evento musicale

Dal 15 dicembre al 15 gennaio la biblioteca di Offanengo ospita l’esposizione di disegni a matita di Claudio Cerra dal titolo “Ricordi di quiete”. Le opere esposte ritraggono scorci suggestivi di Offanengo e sono state realizzate dall’artista appositamente per la mostra ospitata dalla biblioteca. L’inaugurazione ufficiale è in programma stamattina alle ore 11. I

DOMENICA 16

19.00 20.00 20.10 21.30 23.25 23.40

«Sono molto entusiasta per questo concerto – afferma Lorenza Branchi, direttrice di Sparkasse di Bolzano, filiale di Crema - mi auguro sia un successo e che possa essere un momento di gioia». Gloria Angelotti, presidente del Faft aggiunge: «Siamo molto contenti di poter dare vita a questo evento che celebra la tradizione natalizia attraverso il coinvolgimento dei piccoli, sempre al centro delle nostre attività».

Il Coro Monteverdi si esibisce al San Domenico

Quattro/Quarti a Crema

Oggi è in programma il “secondo tempo” della iniziativa Quattro/Quarti della associazione culturale Virus Loci. Al museo civico di Crema in piazza Terny de Gregory, alle ore 16.15. Giò Bressanelli e il Gruppo Spontaneo di Canto Popolare accoglieranno i visitatori. Alle ore 16.30 lo storico dell’arte Mario Marubbi presenterà il quarto numero della rivista di Virus Loci “Memoria in corso”. A seguire “Crema in scatola”, le cartoline selezionate e alle ore 17 buffet con musica.

la volta del coro gospel degli adulti formato, per questa speciale occasione, dall’unione di due cori: il Gospel for Joy di Castellanza e il Joyful Singers di Vanzaghello. Saranno diretti dal maestro Fabio Gallazzi e accompagnati da una band insieme a un quartetto d'archi. Alcuni dei brani che eseguiranno, sono tratti dal più conosciuto repertorio gospel come “Joshua, I will follow him” o “Make joyful nois”.

autunnale di Alice son infatti i Parlor Snakes, band franco-americana che vive e fa musica tra Parigi e New York. Con la loro musica si ispirano al blues ipnotico di John Lee Hooker, al rockabilly dei Cramps passando per le più attuali sonorità indie, con un’aggressività punk. Quindi performance esplosive e piene di grinta, guidate della carismatica cantante e attrice francese Eugénie Alquezar, frontlady del gruppo. I Parlor Snake tornano in Italia, per presentare il loro primo album “Let’s get gone”. L’appuntamento è per stasera alle ore 22 ad “Alice nella città” in via Cappi a Castelleone.

DOMENICA 16 07.20 08.35 09.20 10.00 11.00 11.30 12.00 12.45 14.00 15.25 15.15 18.55 19.35 21.30 23.45

SUPER PARTES. Att STORIE DI CONFINE.Att MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA LE STORIE DI VIAGGIO A...Att TG 4 TELEGIORNALE SCENE DA UN MATRIMONIO PIANETA MARE. Attualità TG4/COME SI CAMBIA. Reality IERI E OGGI IN TV. Attualità IL GRANDE SENTIERO. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 IL COMANDANTE FLORENT.F DOWNTON ABBEY 2. Fiction TERRA! Attualità

Traffico/METEO TG5 MATTINA SUPERPARTES. Attualità MELAVERDE. Attualità FORUM TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 COUGAR TOWN. Telefilm AMICI. Talent show VERISSIMO. Attualità AVANTI UN ALTRO. Game TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IL MEGLIO DI C'È POSTA PER TE. Varietà 00.30 X-STYLE. Attualità

07.55 TRAFFICO - METEO 5 08.00 TG5 MATTINA 08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità 10.00 DIARIO DI VIAGGIO. Doc 10.30 BENVENUTI A TAVOLA. Fiction 11.55 MELAVERDE. Att 13.00 TG5 Telegiornale - METEO 5 13.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà 14.00 DOMENICA LIVE. Varietà 18.50 AVANTI UN ALTRO. Game 20.00 TG 5 - METEO 5 20.40 STRISCIA LA DOMENICA. Var 21.30 TU LA CONOSCI CLAUDIA? F 23.20 DUE IMBROGLIONI E MEZZO!F

07.20 11.00 12.25 13.05 14.10 16.05 18.00 18.30 19.00

07.40 CARTONI ANIMATI 10.35 IL TESORO DEI TEMPLARI IL RITORNO AL PASSATO. F 12.25 STUDIO APERTO 13.00 SPORT MEDIASET 14.00 JACK E IL FAGIOLO MAGICO. F 17.40 BUONA FORTUNA, CHARLIE. SIt 18.30 STUDIO APERTO/METEO 19.00 MISSIONE TO MARS. Film 21.25 LA GUERRA DEI MODI. Film 23.45 MONSTER ARK LA PROFEZIA. Film 01.40 POKER1MANIA 02.35 SPORT MEDIASET 03.00 STUDIO APERTO

21.10 23.15 01.15 02.35

CARTONI ANIMATI SCOOBY-DOO. Film animazione STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET BLADES OF GLORY. Film DERBY IN FAMIGLIA. Film TUTTO IN FAMIGLIA STUDIO APERTO - METEO CHE FINE HA FATTO SANTA CLAUSE? Film ZAMPA E LA MAGIA DEL NATALE. Film avventura TREMORS 4. Film POKER1 MANIA STUDIO APERTO

IL CONCERTO DI NATALE PER CREMA Un cenno in anticipo per “Il concerto di Natale per Crema” che il Corpo Bandistico Giuseppe Verdi di Ombriano-Crema (presidente Antonio Zaninelli, direttore Eva Patrini) e il Coro Claudio Monteverdi (presidente Enrico Tupone, direttore Bruno Gini) presenteranno sabato 22 dicembre alle ore 21 al teatro San Domenico in Crema. Un appuntamento tradizionale che quest’anno veste i panni della novità con un inedito abbinamento, coro e banda, per rendere ancora più solenni le festività di fine anno. (ingresso libero fino ad esaurimento posti).

SABATO 15 06.00 07.00 10.00 11.05 11.45

LA 7

12.20 13.30 14.05 15.00 16.00 18.05 20.00 20.30 22.35

07.00 08.30 12.00 20.00 20.30 21.00 22.15 23.30 00.30 01.00

DOMENICA 16

TG LA7 OMNIBUS. Attualità BOOKSTORE. Attualità MADAMA PALAZZO. Att TI CI PORTO IO IN CUCINA CON VISSANI. Varietà FUORI DI GUSTO. Att TG LA7 CUOCHI E FIAMME. Game I MENÙ DI BENEDETTA 4 DONNE E UN FUNERALE. Tel L'ISPETTORE BARNABY. Tel TG LA7 IN ONDA. Attualità INGANNI DI SANGUE. Film

06.00 07.00 07.30 10.00 11.25 11.45 13.30 14.05 15.40 18.00 20.00 20.30 21.30 23.50

TG LA 7 - METEO - OROSCOPO OMNIBUS. Attualità TG LA 7 TI PORTO IO. Attualità TI CI PORTO IO...IN CUCINA JOSEPHIN ANGE GARDIEN. Tf TG LA7 ORIZZONTI DI GLORIA. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY.Tel TG LA7 IN ONDA. Attualità MOTHER AND CHILD. Film OMNIBUS NOTTE

LE NOSTRE REGIONI ROTOCALCO COMMEDIA ITALIANA LE NOSTRE REGIONI RUBRICA RELIGIOSA: IL GIORNO DEL SIGNORE ROTOCALCO COMMEDIA ITALIANA AREA SMILE - Sit Com FELTRI SENZA FILTRI il punto del direttore con Vittorio Feltri VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI con Vittorio Sgarbi

07.00 07.30 09.30 11.00

LE NOSTRE REGIONI ROTOCALCO COMMEDIA ITALIANA S. MESSA IN DIRETTA DAL DUOMO DI CREMONA RUBRICA RELIGIOSA GIORNO DEL SIGNORE LE NOSTRE REGIONI ROTOCALCO COMMEDIA ITALIANA VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI a scoprire le bellezze artistiche con storie e anedotti

12.30 13.00 13.30 20.00 21.15 00.30


Agricoltura Pomodoro da industria, tutelare i produttori

Una delegazione di Confagricoltura, tra cui Bianca Maria Balestreri, vice presidente della Federazione nazionale di prodotto, e Giovanni Lambertini, presidente della Sezione regionale di Confagricoltura EmiliaRomagna, ha incontrato i dirigenti delle principali organizzazioni di produttori di pomodoro da industria del Nord Italia, per fare un bilancio sulla

deludente campagna appena conclusa e per condividere proposte e azioni concrete indispensabili per ridare prospettive e futuro a una filiera che, grazie anche al lavoro di tante imprese agricole, è da sempre considerata fiore all’occhiello del Made in Italy. I rappresentanti di Confagricoltura hanno richiamato le Op al loro ruolo

Sabato 15 Dicembre 2012

fondamentale nella rappresentanza dei soci produttori e nella gestione dell’offerta, partendo dai gravi errori emersi fin dalle prime fasi della trattativa per la definizione del prezzo e dalla inefficace programmazione della campagna 2012, e terminando poi con i deludenti risultati in termini di reddito per le aziende agricole. In vista dell’avvio della trattativa con le

Consorzi di bonifica, tutti i risultati

S

ono terminate le operazioni di voto per l’elezione del consiglio di amministrazione del neonato Consorzio di Bonifica Dugali, Naviglio e Adda Serio. L’afflusso dei votanti è stato molto più elevato rispetto al passato a testimonianza dell’importanza per il territorio di tale struttura che comprende larga parte della provincia di Cremona. E sono terminate anche le elezioni per il rinnovo del Consiglio di amministrazione del Navarolo. Si è dunque definita la prima fase costituente del progetto di riordino dei comprensori irrigui e di bonifica e dei relativi Consorzi di gestione perseguito da tempo da Regione Lombardia. Il Navarolo, così come tutti i neo costituiti Consorzi, sarà governato da un consiglio di amministrazione composto da 15 membri, 12 di questi elettivi, e tre nominati dalla amministrazione pubblica: Comuni, Provincia e Regione. I nuovi eletti resteranno in carica per un quinquennio, vale a dire 2013-2017. Per il Navarolo, a differenza degli altri, non cambia il comprensorio territoriale di competenza che si estende su due provincie: Cremona e Mantova. La Libera associazione agricoltori cremonesi aveva presentato una propria lista di candidati nelle fasce 2 e 3, quelle dove le utenze sono più legate al mondo professionale, in particolare quello agricolo, e dove le attese sono dunque maggiori. La lista della Libera è formata da agricoltori conosciuti e molto vicini al territorio che rivendicano l’autonomia del Navarolo sul territorio casalasco. Per quanto riguarda il nuovo Consor-

La Libera ha concorso con una sua lista singola contro un “cartello” formato dalle altre organizzazioni agricole di Mantova e Cremona zio di Bonifica Dugali, Naviglio e Adda Serio, nella fascia di contribuenza 1 sono stati eletti Giorgio Guarneri (Libera associazione agricoltori) e Loris Beduschi della Coldiretti. Nella seconda fascia Quaini Alfredo della Libera associazione agricoltori e Freri Arnaldo della Coldiretti; nella terza fascia Francesco Stroppa, Giovanni Ghidoni e Italo Soldi della Libera e Cabrini Claudio e Valenti Fabio per la lista della Coldiretti. Per quanto riguarda il distretto di Crema, Agostino Groppelli, Mario Roldi e Marco Stabilini. Al termine delle operazioni di spoglio il Consorzio di Bonifica Navarolo ha reso noti i risultati, per il rinnovo del consiglio di amministrazione tenutesi nello scorso week end appunto, nei

sei seggi sparsi sul territorio. La Libera ha concorso con una sua lista singola contro un “cartello” formato dalle altre organizzazioni agricole di Mantova e Cremona che si erano coalizzate per occupare il consiglio di amministrazione del Navarolo, incluso il ruolo del Presidente. Una sintesi dei risultati elettorali viene riportata di seguito. Prima fascia: per la lista di maggioranza !Rinnovamento e territorio! Dennis Buttarelli e per la lista che si è classificata seconda, ‘Insieme per il Navarolo’, Giovanni Gorni. Seconda fascia: per la lista di maggioranza !Insieme per il Navarolo!, Marco Buttarelli, Giuseppe Fornasari e Pietro Bertoli. Alla lista che si è classificata seconda, la !Libera Associazione Agricoltori

rappresentanze industriali per la definizione dell’accordo quadro 2013, è stata ribadita inoltre l’esigenza di tenere in degna considerazione il costo di produzione, di definire, in tempi utili alla programmazione aziendale, un prezzo congruo e trasparente, basato su veri parametri di qualità, al fine di tutelare i produttori e per poter ancora vantare il pomodoro italiano.

Accordo sul prezzo del latte alla stalla

Nominati nuovi rappresentanti della Libera. Mauro Begatti: «Abbiamo raggiunto un buon risultato»

• A cura di Libera Agricoltori •

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Cremonesi!, Eliseo Ballarini. Terza fascia: la lista di maggioranza !Insieme per il Navarolo! Guglielmo Belletti, Alex Cerioli, Piercarlo Barili e Luigi Murelli. Alla lista giunta seconda, la !Libera Associazione Agricoltori Cremonesi!, Luigi Ardenghi e Franco Cassio. Mauro Begatti, piadenese, vicepresidente provinciale della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi ha affermato che il risultato raggiunto dalla Libera è buono, considerato che gli associati sono un quarto rispetto agli altri sindacati. Soprattutto nella seconda fascia, il distacco non è di molti voti, ed in effetti la differenza è di sole 18 schede. Per la Libera, si è evidenziato un bel mix di continuità e novità, perché all’esperienza di Ballarini e Ardenghi si unisce il nuovo ingresso di Cassio; ed inoltre il territorio è ben rappresentato, visto che Ballarini è di Torricella del Pizzo, Ardenghi di Spineda e Cassio di Calvatone. Ci si auspica che il Consorzio mantenga la sua autonomia e che le istanze del territorio vengano portate avanti. Ora si attende di conoscere i nominativi dei consiglieri di nomina ‘politica’. Sia Begatti che Davide Caleffi, responsabile della zona casalasca della Libera, alla vigilia del voto avevano ribadito l’importanza del ruolo del Navarolo, per il mondo agricolo in particolare ma non solo. Più in generale per le tematiche relative alla gestione territoriale ed ambientale, anche in virtù delle competenze assegnate ai consorzi dalla legge di riordino. Essenziale continua ad essere per la Libera la difesa dell’autonomia e del mantenimento a Casalmaggiore della sede.

Nei giorni scorsi è stato firmato il nuovo accordo per il prezzo del latte alla stalla tra Italatte e le Organizzazioni agricole regionali delle Lombardia. I termini dell’intesa raggiunta tra le parti prevedono il pagamento di euro 39,5 per 100 litri di latte conferito nel mese di dicembre ed il successivo aumento del prezzo a 40 euro per il primo quadrimestre del 2013. L’accordo nasce dalla comune intenzione di garantire ai numerosi allevatori che consegnano la propria produzione a Italatte, un prezzo di riferimento sicuro e di porre così fine alla situazione di incertezza e di tensione creatasi negli ultimi tempi. In un comunicato stampa di Confagricoltura si legge: «È quindi prevalso il senso di responsabilità e si è affermata la volontà di garantire una prospettiva economica certa per i mesi a venire, pur nella consapevolezza che il prezzo sottoscritto consente un recupero solo parziale del forte incremento dei costi di produzione che gli allevatori hanno dovuto sostenere nel corso degli ultimi mesi. Antonio Piva, presidente della Libera associazione agricoltori ha commentato dicendo che è stata una trattativa condizionata dall’attuale situazione economica del Paese. E’ importante avere raggiunto un prezzo, anche se le aspettative che il mondo agricolo aveva non sono state raggiunte. Comunque è importante che si sia alzata l’asticella e che sia già stato fissato un prezzo per i mesi più delicati.

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 6 DICEMBRE 2012 PRODOTTO

CREMONA

MILANO

MANTOVA

BOLOGNA

Tonn.

252-256

n.q.

n.q.

(fino) 277-280 buono m. n.q.

Tonn.

241-242

255-256

246-250

252-256

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

517-520

513-518

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

Tonn.

233-237 239-244

n.q. 273-275

Fino a 65 256–261 Fino a 70 262–267

FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

UNITA’ DI MISURA

Tonn.

Triticale 281-283 Sorgo 275-277

CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa FIENO Maggengo Agostano PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO SUINI Lattonzoli locali SUINI Lattonzoli locali

(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) 263-265 Sorgo nazionale 269-273

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MONTICHIARI

MANTOVA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,06-1,24 p.m 2,40-2,70

1,05-1,25

da macello 1,11-1,21

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,84-0,92 pm 2,00-2,15

0,75-0,85

0,92-1,02

MANZE SCOTTONE 24 mesi

kg.

pm 2,50-3,00

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,32-1,47

1,40-1,57

235–237

226–227

in sacchi 265-268

Tonn.

155 – 170 loietto: 155 – 170

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

Tonn.

85 – 95

80-92

Paglia di frum. casc. 45-50

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

3,790

3,800

3,790

UNITA’ DI MISURA 15 kg

3,790

1,00-1,10

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10

(da 46 a 55 kg) 1,20-1,35

(45-55 kg) 0,75-1,35

2,840

2,740

2,730

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,400

2,495

2,420

2,440

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,120

2,170

2,100

2,120

SUINI da macello

156 kg

1,435

n.q.

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,463

SUINI da macello

176 kg

1,495

n.q.

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,518

Oltre 176 kg

1,465

n.q.

n.q.

(da 11,5020 kg) 1,543

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10

kg.

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

3,00-4,00

MONTICHIARI 3,85-4,00

3,90-4,55

(pregiate 70 kg) 3,56-4,50

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

BURRO pastorizzato

kg.

2,95

past. 2,60 centr. 3,30

2,30

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

6,95-7,30

6,95-7,35

7,00-7,25

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,35

8,05-8,35

8,25-9,10

8,35-8,60

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,65-13,05

226-227

2,750

MODENA

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60kg ) frisona

PRODOTTO Tonn.

25 kg

SUINI da macello

PRODOTTO

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

Zangolato di creme X burrificaz. 2,00 -PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,90-9,10

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www. cremona.coldiretti.it.


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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

Raffaella Fazioli, medico del lavoro: «Importante fare delle pause durante le ore di ufficio»

Lavoro al pc, prevenire i disturbi POSIZIONE DI PARTENZA In stazione eretta e con ambedue le mani appoggiate sui fianchi.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

R

ESERCIZIO 3:

POSIZIONE DI PARTENZA Seduti, schiena diritta. Indice e medio della mano appoggiati sul mento.

ESERCIZIO Stirare la schiena leggermente all’indietro con lo sguardo rivolto verso il soffitto e con le ginocchia tese. Restare così per un istante e respirare sempre normalmente. Ripetere l’esercizio da 5 a 10 volte.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

ESERCIZIO 2:

ESERCIZIO 1:

POSIZIONE DI PARTENZA Seduti con schiena diritta o in piedi in stazione eretta e tenere in mano un libro.

ESERCIZIO Spingere il mento a ll’indietro. Guardare diritto davanti a voi e tenere il busto in posizione stabile. Restare così per un istante. Ripetere l’esercizio da 5 a 10 volte.

ESERCIZIO Sollevare le spalle e restare così per un istante. Rilassare in seguito le spalle. Ripetere l’esercizio da 10 a 15 volte.

ESERCIZIO 4:

di Laura Bosio

estare ore seduti al computer può non essere salutare. Vi sono infatti dei rischi correlati, che riguardano l'apparato oculo-visivo e quello osteoarticolare. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Raffaella Fazioli, direttore dell'unità operativa di Medicina del lavoro dell'Ospedale di Cremona. «Per quanto riguarda i disturbi dell'apparato oculovisivo, ricordo che non stiamo parlando di un vero calo della vista, misurabile in maniera strumentale, ma di un affaricamento visivo, che può portare a un calo temporaneo della vista. Tale problema si presume possa insorgere per l'uso prolungato del videoterminale». Come evitare problemi? A questo proposito la legislatura pone un limite di 4 ore di utilizzo continuato. Oltre quel lasso di tempo, è necessario un quarto d'ora di pausa, che poi dovrà ripetersi ogni due ore. Questo non significa necessariamente smettere di lavorare, ma semplicemente fare qualcosa che non comporti l'utilizzo del Pc in quel lasso di tempo. Queste indicazioni, del resto, valgono anche per la lettura». C'è un tipo di luce maggiormente indicata per il lavoro al computer?

ESERCIZIO 5:

POSIZIONE DI PARTENZA Seduti, schiena diritta, lasciar cadere le braccia inerti.

POSIZIONE DI PARTENZA Seduti con schiena diritta o in piedi dritti. Stendere le braccia in fuori tenendo un pollice rivolto in basso e l’altro in alto. Girare la testa dalla parte dove il pollice è rivolto verso il basso.

ESERCIZIO Sollevare le braccia e stendere ambedue le braccia e le mani in fuori. Spingere il petto in avanti. Restare così per un istante e respirare sempre normalmente. In seguito lasciare cadere le braccia inerti. Ripetere l’esercizio più volte.

«Vanno egualmente bene la luce naturale e quella elettrica, purché non creino riflessi sullo schermo. In questo caso è indicato porre delle schermature sulle finestre (tende, persiane, veneziane, ecc). Anche luminosità e contrasto dello schermo devono essere regolati, ma sulla base della sensibilità individuale». Quali sono i rischi per l'apparato posturale? «E' necessario che le sedie siano quelle adatte al lavoro d'ufficio,

ESERCIZIO Girare la testa alternando contemporaneamente la posizione del pollice. Ripetere l’esercizio da 10 a 15 volte.

con la possibilità di appoggiare la schiena e regolabili in altezza e inclinazione. E' importante che chi lavora al pc stia seduto correttamente: gli angoli tra tronco, coscia e gamba devono essere di 90 gradi, e i vanno piedi appoggiati a terra, per non sovraccaricare la schiena. Gli avambracci devono essere appoggiati al piano della scrivania mentre si digita sulla tastiera e mentre si usa il mouse, per evitare il sovraccarico di spalle e collo. Come per la vista, è imporESERCIZIO 6: POSIZIONE DI PARTENZA: Sdraiarsi a terra, flettere le ginocchia e appoggiare saldamente i piedi per terra. ESERCIZIO Sollevare il bacino fino a quando la schiena e le cosce formano una linea retta. Ripetere l’esercizio da 10 a 15 volte.

ESERCIZIO 7:

ESERCIZIO 8:

POSIZIONE DI PARTENZA Seduti, schiena diritta, lasciar cadere le braccia inerti.

POSIZIONE DI PARTENZA Seduti con schiena diritta, ripiegare le braccia dietro la nuca e spingere i gomiti verso l’alto tenendoli ben uniti per tutto l’esercizio.

ESERCIZIO: Tenersi con una mano al bordo della sedia, spostare il tronco dalla parte opposta e inclinare lentamente la testa lateralmente fino ad avvertire una tensione ai lati della nuca. Restare così per un istante. Ripetere l’esercizio da 5 a 10 volte per parte.

ESERCIZIO Ripiegare le braccia tenendo le mani rilassate dietro la nuca e spingere i gomiti verso l’alto. Restare così per un istante. Ripetere l’esercizio da 10 a 15 volte.

tante fare delle pause anche dalla posizione seduta, in quanto non è mai consigliabile restare seduti per un tempo prolungato: le conseguenze possono essere l'affaticamento della schiena, ma anche la degenrazione del disco». Quali sono i segnali di un affaticamento da uso del pc? «Prima di tutto la sensazione di stanchezza, secchezza o pesantezza degli occhi, con apparenti difficoltà visive. Allo stesso modo di avverte un senso di pesantezza alla schiena. Se si lavora in un ambiente particolarmente secco, inoltre, c'è il rischio di una maggior secchezza degli occhi, per cui è consigliato l'utilizzo di lenti a contatto. Per quanto riguarda i problemi posturali, vi sono degli esercizi di stretching e rilassamento che possono essere utili per ovviare ai problemi posturali».

ESERCIZIO 9: POSIZIONE DI PARTENZA Inginocchiarsi

sul pavimento e sostenere il busto con le mani.

ESERCIZIO Tendere contemporaneamente il braccio sinistro e la gamba destra fino a raggiungere la posizione orizzontale. Alternare in seguito il braccio destro e la gamba sinistra. Ripetere l’esercizio da 5 a 10 volte.


25 Sviluppo del bambino

A Pozzaglio un incontro per i genitori

Martedì 18 dicembre alle ore 20.30, presso la scuola per l’infanzia di Pozzaglio, si terrà un incontro per genitori su lo sviluppo sociale del bambino dai 3 ai 6 anni. Nella serata si affronteranno tematiche relative alla relazione con i compagni, al benessere affettivo-relazionale, al rispetto di sè, degli altri

e degli spazi condivisi. Per quanto riguarda la relazione con i compagni, “nella scuola dell’infanzia il bambino vive una fondamentale esperienza verso l’autonomia e la socializzazione, getta le basi delle capacità relazionali» scrivono gli organizzatori. «I compagni rappresentano un elemento di confronto costante attraverso cui può misurare sé stesso e la sua crescita.il fenomeno dell'identificazione porta il bambino a pensare, sentire ed agire come se le caratteristiche dell’altro fossero le proprie. La posizione che assume all’interno del gruppo influisce sull’autostima e sull’auto-efficacia». Si parlerà quindi di come promuovere il benessere affettivo-relazionale a casa e a scuola, di come favorire la fiducia in sè accrescendo l'autostima e l'aiuto reciproco. L’incontro gratuito e aperto a

chiunque vorrà partecipare sarà tenuto dalla dottoressa Graziella Locci, psicopedagogista e dalla dottoressa Giorgia Nichetti, logopedista, associati dello Studio di neuropsichiatria infantile e psicologia di Castenuovo del Zappa. La serata di Pozzaglio rappresenta il terzo incontro sul territorio Cremonese. I percorsi di aiuto sono finalizzati a: sostenere il ruolo educativo e didattico genitoriale; sostenere, su un piano educativo, lo sviluppo del bambino o del ragazzo; facilitare la comunicazione genitori-figli. I genitori stanno mostrando grande sensibilità riguardo le proposte effettuate partecipando numerose e in modo attivo a questi appuntamenti. Alla presentazione degli specialisti seguono sempre riflessioni e dibattiti sul rapporto genitori e figli e scuola famiglia.

Premiati Roberto Caporali e Safdar Imran, studenti del corso universitario di fisioterapia

Consegnate le borse di studio Roberto Telli A

ula Magna dell’Ospedale di Cremona gremita di studenti per la premiazione in memoria di Roberto Telli. Per l'occasione è stata consegnata la borsa di studio alla miglior tesi di laurea discussa nell’anno accademico 2011/2012 presso il corso in fisioterapia (Università degli Studi di Brescia – sede Azienda Ospedaliera di Cremona). Vincitori sono stati Roberto Caporali e Safdar Imran. Un riconoscimento importante che ha offerto l’opportunità di esortare i numerosi giovani presenti a credere nella professione nonostante il periodo di crisi che stiamo vivendo. Il premio è stato promosso da Cassa Padana che ha da sempre sostenuto le motivazioni solidaristiche finalizzate a offrire un’opportunità agli studenti che si distinguono per merito e capacità. Alla consegna della borsa è seguita la Lezione magistrale dal tema “Dalla Osservazione clinica all’attività scientifica: visione bottom up della funzione motoria”. Relatore Roberto Gatti, fisioterapista dirigente dell’Ospedale Hsr, coordinatore del Corso di Laurea in Fisioterapia UniSr e group leader del Lab of analysis ande rehabilitation of motor function della neuro science Division presso l’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano. Le professioni sanitarie rappresentano un bene per la collettività. Com-

petenze sempre più specifiche, maggior interazione fra i ruoli e un dato da non sottovalutare: chi si laurea trova lavoro in tempi brevi. «Per questo» spiega Simona Mariani, direttore generale dell'Azienda Istituti Ospedalieri di Cremona «la borsa di studio assegnata dal Premio Roberto Telli, giunto alla sua quinta edizione, assume un duplice valore: al primo posto c’è quello emotivo, legato alla memoria di una persona che non c’è più e alla volontà di associare il ricordo di un evento tragico a qualcosa di utile e positivo per futuro di altri studenti. In seconda istanza la collaborazione fra pubblico e privato rappresenta un’opportunità di crescita e civiltà, in linea con esigenze del nostro tempo: la salute è un bene di tutti e l’investi-

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata, è noto che l'aria inquinata provoca irritazioni delle vie aeree, tosse, bruciore agli occhi, rischio di sviluppare malattie croniche come la bronchite ecc. La mia domanda è: se l'aria inquinata può provocare danni al nostro interno, la nostra pelle come può stare? Grazie per la sua risposta. Licia Meno conosciuta è l'azione deteriorante e dannosa che l'aria inquinata esercita sulla pelle, soprattutto su quella del viso, del collo e delle mani. L'inquinamento atmosferico svolge un ruolo fondamentale nel favorire l'accumulo di trasformazioni molecolari delle cellule cutanee il cui esito finale è l'invecchiamento. In sintesi le sostanze inquinanti come gas di scarico dei veicoli, fumi degli impianti di riscaldamento , gas residui di attività industriali e fumo di sigaretta e polveri sottili producono radicali liberi che, come è noto, accelerano notevolmente il processo di invecchiamento della pelle, causando: ossidazione del sebo, acne, arrossamento, secchezza e disidratazione, reazioni allergiche e lasciando la pelle spenta ed opaca riducendone la tonicità. Per questi motivi diventa importante usare creme idratanti e emollienti durante la giornata, mentre la sera una crema nutriente sarà necessaria oltre ad una pulizia della pelle accurata. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

mento di risorse, anche economiche, in questo settore va davvero a vantaggio dei cittadini». «Quest’anno sono 31 gli studenti del corso di laurea in Fisioterapia che partecipano alla selezione della miglior tesi di laurea discussa nell’anno accademico 2011/2012 (sede di Cremona)» aggiunge Marita Mariotti, responsabile del Polo oniversitario aziendale e formazione. «Assegnare il premio non sarà semplice dato che ben otto tesi sono state valutate con 110 e lode. Se un tempo la presenza femminile presso il corso per fisioterapisti era in maggioranza, oggi non è più così. I ragazzi che scelgono di intraprendere questo percorso formativo sono in aumento. Devo dire però che il massimo dei voti (7 su 8 tesi) è

stato conseguito in larga maggioranza da studentesse». Nel corso dell'incontro è stato presentato il progetto Municity grazie al quale 9 studenti hanno potuto fruire di una borsa di studio e continuare così ad accrescere il loro sapere e competenze. L’Azienda Ospedaliera di Cremona ha, infatti, stipulato un accordo di partenariato con il Comune di Cremona per la realizzazione del Progetto mUNIcity, aderendo così al Bando Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) riguardante l’assegnazione di borse lavoro per gli studenti universitari dei Corsi di Laurea in Infermieristica,Tecnico Sanitario di Radiologia Medica e Fisioterapia. Grazie progetto Municity nove studenti dei Corsi di Laurea afferenti all'ospedale di Cremona hanno potuto fruire di una borsa di studio e continuare così ad accrescere il loro sapere e competenze. Le borse di studio sono state assegnate in base a requisiti di merito e di reddito attraverso una commissione interna e un gruppo di coordinatori medici. Ecco i nomi degli studenti premiati: Arianna Rebecchi (Infermieristica), Alice Madoglio (Infermieristica) Elisa Ricchini (Infermieristica) Lara Migliorati (Fisioterapia) Monica Mor (Tecnico di Radiologia) Fabio Coloberti (Tecnico di Radiologia) Marco Francesconi (Tecnico di Radiologia) Roberto Bertuzzi (Tecnico di Radiologia).

“A SPASSO CON LA FAMIGLIA”

Proseguono gli incontri nell'ambito della manifestazione “A spasso con la famiglia”, promossa dal settore Politiche Sociali del Comune. Il calendario della manifestazione prevede, nel prossimo fine settimana, tanti nuovi appuntamenti. SABATO 15 DICEMBRE 2012 Libreria Paoline di via Decia,1: • Alle ore 15.30 presso la sarà la volta di “Libri sotto l'albero”, laboratorio della lettura • Alle ore 16.30 e fino alle ore 18.30 un laboratorio del libro con possibilità di baby-parking per max 25 bambini dai 7 ai 10 anni a cura di Teatro Itinerante. • Nella medesima location alle ore 16.30 sarà inoltre proposta la video-favola "Una vice-mamma per la principessa Martina” e il gioco della solidarietà familiare “A spasso con Martina”, a cura della Coop. Nazareth. • Spazio Ascolto a disposizione dei genitori a cura del consultorio prematrimoniale e matrimoniale dall’Ucipem. Piccolo Baobab in Galleria del Corso,1: • Dalle ore 16,00 alle ore 19,00 aprirà il battenti “La fabbrica degli gnomi”, laboratorio creativo e baby-parking per max 10 bambini dai 3 ai 6 anni a cura della Coop. Iride. Don Chisciotte, Galleria XXV Aprile: • Alle ore 17,00 nello spazio antistante sarà proposta l’animazione "Mi Trasformo e spicco il volo” con truccabimbo, palloncini e micromagia a cura della Coop. Nazareth. DOMENICA 16 DICEMBRE 2012 Piccola Biblioteca, Museo di Storia Naturale, via Ugolani Dati 4: • Alle ore 11, il Settore Cultura e Musei del Comune di Cremona proporrà il terzo appuntamento del Dicembre di fiabe: ”Luccichìo di stelle,” narrazione per bambini a cura di Teatro Itinerante. • Spazio Ascolto a disposizione dei genitori a cura del Centro per le Famiglie del Comune di Cremona. Piccolo Baobab di Galleria del Corso,1: • Dalle ore 16 alle ore 19 al torna “All'ombra del Baobab”, pomeriggio di giochi con possibilità di baby-parking per max 10 bambini dai 2 ai 10 anni a cura dell’Associazione Il Piccolo Baobab. • Spazio Ascolto a disposizione dei genitori a cura del Centro della Relazione.


SPORT

lo

Responsabile Fabio Varesi

SCI

Due italiani sul podio sulla Saslong

Italiani dello sci profeti in patria. Nel supergigante della Val Gardena, sulla mitica Saslong, Matteo Marsaglia (2°) e Werner Heel (3°) solo saliti sul podio dietro il norvegese Svindal, sempre più leader della classifica generale di Coppa del Mondo (ora ha 132 punti di vantaggio su

Ligety). In campo femminile, la svizzera Lara Gut si è aggiudicata la libera di Val d’Isère davanti alla statunitense Leanna Smith. Ma la notizia è la caduta (senza conseguenze) di Lindsey Vonn, regina delle prove veloci. La slovena Tina Maze consolida così il primato in coppa.

SERIE A I nerazzurri di Stramaccioni rischiano stasera sul campo della temibile Lazio

La Juve attende buone notizie da Roma

Un altro turno sulla carta favorevole alla Juventus, che ospita la coriacea Atalanta e potrebbe approfittare di un eventuale passo falso dell’Inter sul difficile campo della Lazio. Del resto, i bianconeri sono i favoriti numero 1 per la vittoria del campionato e anche in Coppa Italia hanno dimostrato di essere sorretti da una invidiabile condizione atletica. Chi non può perdere altro terreno è il Napoli, costretto a battere il Bologna per non dire addio con largo anticipo alle speranze di restare in corsa per lo scudetto. Cosa manca alla squadra di Mazzarri per essere grande? Il cinismo della Juve, che raramente sbaglia gli appuntamenti importanti. Da seguire anche la sfida di Verona tra il rinato Chievo (sei punti in

due trasferte consecutive) e l’inarrestabile Roma di Zeman, finalmente capace di blindare le vittorie, grazie a una difesa più sicura. Per la lotta ai posti Champions c’è sicuramente la Roma, la squadra più in crescita del campionato. Mentre la Fiorentina prova a ripartire nel derby con il Siena, il Milan ha l’occasione per salire ancora in classifica contro il Pescara, che in trasferta è davvero poca cosa. In settimana il Milan si è qualificato ai quarti di Coppa Italia, dove affronterà la Juve a Torino, rivincita del match vinto dai rossoneri in campionato. In coda, fari puntati sul malinconico scontro del Ferraris tra nobili decadute: in Genoa-Torino sono in palio punti pesantissimi, ma non è improbabile che alla fine vinca la paura di perde-

re. Nelle sabbie mobili della zona retrocessione c’è finito anche il Palermo, che rischia a Udinese di sprofondare ancor di più in classifica. 17ª GIORNATA (16-12 h 15) CataniaSampdoria, Chievo-Roma, Fiorentina-Siena (h 12.30), Genoa-Torino, Juventus-Atalanta, Lazio-Inter (15-12 h 20.45), Milan-Pescara, Napoli-Bologna (h 20.45), Parma-Cagliari, Udinese-Palermo (15-12 h 18). CLASSIFICA Juventus 38; Inter 34; Napoli 33; Lazio 30; Fiorentina, Roma 29; Milan 24; Udinese, Catania 22; Atalanta (-2) 21; Parma 20; Chievo 18; Sampdoria (-1) 17; Cagliari 16; Bologna, Torino 15; Palermo, Pescara 14; Genoa 12; Siena (-6) 11. Fabio Varesi • fabiovaresi16@libero.it

Serie B: la capolista Sassuolo sfida il Padova dell’ex Pea

Trappola veneta per la capolista Sassuolo, che sfida il suo passato a Padova. La squadra biancoscudata è infatti allenata da Pea, la scorsa stagione al timone degli emiliani che hanno raggiunto i playoff. Una sfida molto delicata soprattutto per il Padova, un po’ deludente in questo girone d’andata. 19ª GIORNATA (15-12 h 15) Ascoli-Brescia (17-12 h 21), Bari-Novara, Empoli-Vicenza, Juve Stabia-Cesena, LivornoTernana (14-12 h 20.45), Modena-Crotone, PadovaSassuolo, Pro Vercelli-Verona, Reggina-Cittadella (17-12 h 19), Varese-Grosseto, Virtus Lanciano-Spezia. CLASSIFICA Sassuolo 42; Livorno 39; Hellas Verona 35; Varese (-1) 29; Brescia 27; Padova (-2) 26; Empoli (-1) 25, Modena (-2), Juve Stabia 25; Spezia 24; Cittadella 22; Ternana 21; Bari (-7), Crotone (-2) 19; Ascoli (-1), Vicenza 18; Cesena, Reggina (-3) 16; Virtus Lanciano 15; Pro Vercelli 14; Novara (-4) 13; Grosseto (-6) 11.

La Cremo vuole battere il suo passato

LEGA PRO Grigiorossi a caccia del terzo successo di fila contro il San Marino degli ex Acori e Massimo Coda

Neve: la Casalese a rischio rinvio PROMOZIONE

S.A. La nevicata di ieri rischia di congelare ulteriormente i campionati emiliani, i primi a saltare la settimana scorsa. Difficile che a Ciano d’Enza, in leggera altura, vi siano le condizioni necessarie per la regolare disputa del match fra Casalese e il team parmense. Di questo passo, è impossibile fare previsioni a breve termine: prima della sosta, i biancocelesti dovrebbero scendere in campo domenica 23, in casa con la Bobbiese. Col naso all’insù, in Baslenga hanno già riveduto i programmi del richiamo di preparazione invernale, perché la gara rinviata domenica scorsa con la Meletolese verrà recuperata domenica 13 gennaio. CLASSIFICA (15ª giornata) Meletolese 30; Castellana 26; Arcetana 25; Castelnovese, Montecchio 23; Brescello 21; Medesanese 20; Falk, Povigliese 19; Langhiranese 18; Bobbiese, Cadelbosco, Carignano 17; Ciano 16; Borgo-novese 15; Fabbrico 14; Casalese 12; Traversetolo 11.

16ª Giornata

eve permettendo, la Cremonese si specchia in una parte del suo recente passato. La sfida di domani allo Zini contro il San Marino, infatti, porterà all’ombra del Torrazzo due ex del recente passato grigiorosso. Sulla panchina della formazione sammarinese, infatti, siede quel Leo Acori, protagonista di una velocissima parentesi in grigiorosso culminata con pochi risultati utili e le polemiche legate alla vicenda del calcioscommesse. Fu in quel periodo, infatti, che scoppiò a tutti gli effetti la ‘grana Paoloni’, poi spedito a Benevento nel mercato invernale, e successivamente denunciato da Turotti. Più piacevole, probabilmente, sarà rivedere all’opera Massimo Coda, autore di tanti gol in grigiorosso e di fatto principale ‘spauracchio’ della gara di domenica prossima. L’ex attaccante del Bologna, infatti, ha già quattro reti all’attivo, bottino importante nella pochezza della fase offensiva sammarinese che pure dovrebbe proporsi con un offensivo 4-3-3. Il punto debole della formazione di Acori, tuttavia, è la difesa, decisamente ‘allegrotta’, come testimoniano i 21 gol al passivo rimediati. Eppure il San Marino è lì, ad una sola lunghezza dalla Cremonese, in un limbo ancora difficile da decifrare tra playout e playoff. Anche per questo motivo, la gara di domenica avrà una valenza fondamentale. Congedarsi sul terreno amico con una bella vittoria, che sarebbe la terza consecutiva, significherebbe fare un bel regalo di Natale a tutto l’ambiente, iniettando fiducia nell’anno che verrà sebbene la strada sia ancora lunga e comunque molto difficile. Poi sarà tempo di mercato di gennaio, con tutte le incognite del caso, visti i tempi di magra di gente buona e motivata a venire a Cremona non solo per soldi. Ma restiamo sul pezzo.

AlbinoLeffe-Como Carpi-Lecce Cremonese-San Marino Feralpi Salò-Treviso Lumezzane-Tritium Reggiana-Trapani SudTirol-Portogruaro Virtus Entella-Cuneo Riposa: Pavia

Classifica

N

di Matteo Volpi

Lecce Carpi SudTirol Virtus Entella Trapani Pavia Lumezzane Cremonese (-1) San Marino* Como (-1) Portogruaro Cuneo Reggiana Feralpi Salò* AlbinoLeffe (-10) Tritium Treviso (-1)

Crema ancora vincente Rivoltana in difficoltà ECCELLENZA

29 26 25 23 22 22 19 18 17 16 16 16 15 15 10 8 3

Marotta in azione a Portogruaro (foto © Ivano Frittoli)

Mister Scienza dovrà ancora una volta fare i conti con le tante defezioni dovute ad infortuni e squalifiche, ma è probabile che in linea di massima venga riproposto lo schieramento atto a rinforzare il centrocampo, con un trequartista alle spalle di due punte (Marotta e Carlini) libere di muoversi sul fronte offensivo. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Grillo; Sales, Cremonesi, Tedeschi, Visconti; Degeri, Baiocco, Buchel; Filippini; Marotta, Carlini. All.: Scienza.

FESTA RINVIATA Il maltempo e soprattutto la neve hanno rovinato ieri i piani di molte società calcistiche. In particolare, la Festa di Natale del settore giovanile della Cremonese, in programma ieri pomeriggio a partire dalle ore 17.30 presso il Seminario di via Milano a Cremona, è stata rinviata a data da destinarsi causa del maltempo. Prossimamente la società grigiorossa darà comunicazione riguardante la nuova data di svolgimento della festa.

(S.M.) Crema squadrone da playoff (1-0 sul Valle Brambana con gol di Giuseppe Vaccari), Rivoltana romantica cenerentola da playout (2-6 con la capolista Giana!). E’ dunque questo il responso prenatalizio del torneo d’Eccellenza? Condizionale d’obbligo, sembrerebbe proprio di sì, ma la strada da percorrere, per entrambe le squadre, rimane tanta, il bello viene adesso. Alla faccia delle voci ufficiose (chissà chi le mette in giro) che vorrebbero l’Ac Crema 1908 alle prese con un budget risicato e da rivedere, sul campo le azioni nerobianche volano e mister Maurizio Lucchetti, nelle vesti di coach-manager si sta disimpegnando egregiamente. Lontano da occhi indiscreti intanto, il direttore sportivo Ennio Vanelli sta lavorando per dare una fisionomia d’avanguardia all’organigramma societario, mentre l’opera di riqualificazione del vivaio (che ha una gestione economica a parte, indipendente e staccata da quella della prima squadra) coordinata dal direttore tecnico Claudio Salvi prosegue spedita. E’ insomma un progetto cremino da serie D: il responso finale al campo. Intanto domenica (ultimo turno prima della sosta invernale, neve permettendo), il Crema ospita l’Arcellasco, mentre la Rivoltana fa visita al Sancolombano. CLASSIFICA (16ª giornata) Giana 42; Ciserano 34; Sancolombano 31; Cavenago, Sondrio 28; Crema 24; Trevigliese, Base 96 25; Ardor Lazzate 24; Mariano 22; Desio 20; Arcellasco 19; Rivoltana 18; Real Milano 16; Valle Brembana 15; Zanconti 10; Giussano 7; Cantù 2.

SERIE D Vincenti contro le big del girone, i gialloblu faticano con le squadre più abbordabili

Pergolettese troppo piccola con le piccole

Non è andato oltre il pareggio (2-2) il Pergo (in gol Amodeo e Tacchinardi) nel recupero infrasettimanale casalingo con il Trento, un risultato che non serve ad avvicinarsi alla vetta, ma che comunque tiene vive, anzi vivissime le ambizioni di vertice della squadra allenata da mister Roberto Venturato. Ma domani a Seregno bisogna scendere in campo con occhi da tigre e con piglio molto diverso rispetto a quello esibito nell’ultimo match casalingo contro la truppa trentina. Forte, competitiva con le corazzate o presunte tali del girone, la Pergolettese, sin qui è apparsa in difficoltà con le cosiddette formazioni sulla carta abbordabili, ergo, per provare a vincere il campionato e salire direttamente in Lega Pro, occorrerà invertire questa rotta nell’anno nuovo. Ciò detto, è bene ricordare che in Seconda Divisione, l’estate prossima,

Tacchinardi

dal raggruppamento ove militano i gialloblu potrebbe essere ripescata almeno una squadra. Dal punto di vista geopolitico, oltre al team cremasco, favoriti in tal senso dovrebbero essere Lecco e Voghera. Per sperare nell’eventuale ripescaggio, eventualità

prospettata pure dal ragionier Mario Macalli, patron di Lega Pro, ma soprattutto “cannibale” romantico e padre nobile del progetto Pergolettese, naturalmente bisogna disputare da protagonisti i playoff, quindi avanti tutta. Dati ufficiali e non ufficiosi alla mano, intanto, rispetto alle stagioni nel Cnd della meravigliosa epopea griffata da Max Aschedamini e soci (non ha tanto senso paragonare questa stagione alle recentissime parentesi nel football professionistico), le presenze al Voltini, nonostante la sin qui ottima stagione agonistica dei ragazzi Venturato, registrano una lieve flessione: il trasferimento del Pizzighettone sulle rive cremasche del Serio è stato assimilato, oppure vanno sistemate ancora alcune cosette? Mah! Indubbiamente Cesare Fogliazza, deus ex machina del nuovo corso gialloblù, straordinario e appas-

sionato uomo di calcio, è la persona giusta al posto giusto, così come restano validissimi i presupposti che portarono alla nascita della nuova creatura calcistica. Se però il meraviglioso popolo “cannibale” non va in massa al Voltini e se Crema (realtà particolare) fatica ad applaudire convinta le gesta di Tacchinardi e compagni, il percorso da compiere è ancora lungo: il calcio di provincia, per funzionare deve unire e non dividere più o meno sobriamente. CLASSIFICA (17ª giornata) Caronnese, Pontisola 37; Voghera 35; Pergolettese 34; Olginatese 29; Caravaggio, Lecco (-3) 26; Mapello-Bonate 24; Castellana 23; Seregno 22; Seriate 21; Montichiari 20; St. Georgen 19; Pro Sesto, Alzano Cene 18; Fersina P. 17; Darfo Boario (-1) 14; Mezzocorona 13; Sant’Angelo 12; Trento 10 (-1). Stefano Mauri


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Sport BASKET A2

Sabato 15 Dicembre 2012

BASKET DNC

La Tec-Mar chiede strada al Valmadrera Sfida d’alta quota tra Cantù ed Erogasmet

Con il successo di Broni (51-63), la La Tec-Mar Crema ha conquistato la sua quarta vittoria esterna dopo Marghera, Udine e Selargius, raggiungendo così la coppia Milano e Marghera, alle spalle delle capolista San Martino di Lupari e Venezia. Una vittoria che conferma l’ottimo stato di forma delle azzurre, che domani alle 18 ospitano da favorite il Valmadrera. Tempi duri, invece, per l’Assi Manzi, che si lecca le ferite

L’Erogasmet Crema è arrivata alla terza vittoria consecutiva nell’ultimo incontro del 2012 davanti al proprio pubblico. La Virtus Bergamo è stata piegata nettamente 75-50, confermando il buon stato di forma dei cremaschi, seconda forza del campionato a due sole lunghezze dalla corazzata Montichiari. Ma per alimentare sogni di primato, serve vincere anche stasera a Cantù in uno scontro diretto

dopo il clamoroso tonfo interno con il fanalino di coda Virtus Cagliari. Le cremonesi devono subito reagire e riscattarsi domani a Udine, anche se non sarà facile. CLASSIFICA (11ª giornata): San Martino di Lupari, Venezia 20; Milano, Tec-Mar Crema, Marghera 16; Alghero 12; Udine, Broni, San Salvatore, Muggia 10; Valmadrera 6; Assi Manzi Cremona 4; Biassono, Virtus Cagliari 2.

dall’esito molto incerto. Altra squadra in salute è l’MgK Vis, reduce da quattro successi di fila e impegnata stasera sul difficile campo di Pisogne, dove per vincere servirà un’altra grande prestazione. CLASSIFICA (9ª giornata) Montichiari 16; Crema, San Bonifacio 14; Cantù, Piadena 12; Lissone, Pisogne, Orzinuovi 10; Bernareggio, Milanotre 8; Bergamo 6; Cittadella 4; Bancole 2; Arzignano 0.

Tutti ad ammirare la “stella” Harris

Dopo la pausa la Vanoli affonterà al PalaRadi la Scavolini Banca Marche Pesaro in una sfida salvezza molto delicata

rchiviata la sconfitta, peraltro prevedibile e perciò indolore, patita lunedì sera Siena, la Vanoli, che non ha fatto una possibile figuraccia, al cospetto dei pluriscudettati toscani, sta preparando già da ora la prossima partita interna, non facile, ma accessibile con la Scavolini Pesaro. A Siena la squadra ha giocato una gara solida, non brillantissima, del resto nemmeno i padroni di casa erano al top, ma quel che conta, non ha subito le batoste tipo Cantù o Milano a domicilio, aumentando la propria autostima, pur in presenza di un risultato negativo. Domenica (ore 17.15 in diretta su La7d e SportItalia2) assisteremo alla sfida tra i migliori della Lega A e la nostra squadra nazionale, che chiameremo giovanile, in quanto le convocazioni non hanno “disturbato” i grossi calibri. Scelta giusta quella della Fip, che servirà a valorizzare il maggior numero possibile di giovani talenti al cospetto di tanti vecchi marpioni, per lo più di pelle scura. Tra questi, salutiamo con soddisfazione la presenza di Lance Harris, così che Cremona sarà presente anche a Biella per

questo All Star Game. Per una volta tralasciamo di scrivere di Vanoli e delle sue speranze ed ambizioni, ma diamo uno sguardo alla classifica, dicendo la nostra tra illusioni e delusioni, sia pure parziali, non avendo ancora girato la boa di metà campionato. In vetta troviamo Varese, orfana di Recalcati in panchina, ma squadra quanto mai possente fisicamente e tecnicamente di ottima qualità. Per dire se durerà il miracolo, aspetteremmo un po’, almeno sino alla conclusione del girone di andata, ma non vi sono dubbi sulla concretezza dei varesini. A sole due lunghezze la supercorrazzata Montepaschi Siena, che dopo qualche balbettio iniziale, ha preso coscienza della sua capacità difensiva ed ora viaggia più spedita che mai. Non ci sorprende il “miracolo Sassari”, squadra ben assortita, dalla panchina non lunghissima, ma alla quale Meo Sacchetti fa giocare una pallacanestro divertente ed appagante per i suoi interpreti, alcuni dei quali di assoluto livello tecnico. La seconda piazza sin qui acquisita pensiamo non sia “abusiva”, anche se nessuno a Sassari deve avere anche un semplice raffreddore. Per quel che riguarda il top della graduatoria, al momento le

12ª Giornata

A

di Giovanni Zagni

Biella-Brindisi Bologna-Siena Caserta-Venezia Cremona-Pesaro Milano-Varese Montegranaro-Cantù Reggio Emilia-Avellino Roma-Sassari

Classifica

LEGA A Anche la guardia-ala biancoblu è impegnata nell’All Star Game di domani pomeriggio a Biella

Varese Siena Sassari Cantù Roma Bologna Brindisi Milano Reggio Emilia Caserta Venezia Cremona Montegranaro Biella Avellino Pesaro

Lance Harris a canestro

20 18 18 14 14 12 12 12 10 10 8 6 6 6 6 4

contendenti più accreditate ci paiono quelle citate, stante “lo zoppicare” di Cantù, l’altalenante rendimento di Roma ed il deludente cammino di Milano, non solo in campionato, ma anche in Euro-

pa. Comunque sul “problema Armani” vorremmo spendere qualche ulteriore considerazione, che ci ha suggerito la vittoria dei meneghini a Pesaro, con un canestro di Langford a fil di sirena finale,

BOCCE

Sulle corsie del bocciodromo di Casirate d’Adda è andata in scena la prima fase del campionato provinciale cremasco

ma non solo quest’ultima partita. Milano ha potenziale economico, tecnico, fisico da stella assoluta, comprendendo tra i battuti prima di giocare anche Siena e Cantù, ma il campo pare dare verdetti diversi. Perché? Noi propendiamo per una difficoltà interna, di una incompatibilità tecnica tra persone di indubbio peso tecnico, poco consigliate da un coach magari bravissimo, ma dal non facile approccio con i suoi giocatori. Vorremmo sbagliarci per il bene dell’Armani, ma propendiamo per una “rottura prolungata” da qui alla fine. Anche se la differenza di punti non è ancora stabilizzata, pensiamo che parlando di vertice bisogna esaurire qui il discorso. Andiamo più giù, più vicino alle problematiche che riguardano la nostra squadra cittadina. Pensiamo che dai guai si toglierà presto Venezia, che ha sofferto presumibilmente degli stessi problemi di Milano, così come farà Biella, che non è una squadra debole, anzi, mentre resteranno a soffrire Montegranaro, Avellino e a sorpresa Pesaro. Ma come andrà per biancoblu del nuovo coach Gigio Gresta? Soprattutto per scaramanzia ci asteniamo dal fare pronostici, anche se il nostro cuore batte forte nella direzione più ovvia.

Appuntamento organizzato dalla PuntoRaffavolo

Sambusida e Branchi si sono imposti al fotofinish Gara benefica per Telethon

Sulle corsie del bocciodromo di Casirate d’Adda, in calendario la prima delle tre fasi del campionato provinciale cremasco, organizzato dalla bocciofila locale in stretta collaborazione con il comitato tecnico. Nella categoria B, specialità coppia, si è assistito ad una terzina di finale ricca di emozioni con vittoria al fotofinish di Santo Sambusida e Valerio Branchi. Dopo essere stati sconfitti dai casiratesi Moioli e Gusmini (10-12), i capergnanichesi superavano Pietrobelli-Rupo che a loro volta s’imponevano sui beniamini di casa per 12-3. Era quindi necessario ricorrere ai “pallini” dove i più precisi si confermavano Sambusida e Branchi. Anche nell’individuale di categoria D era necessario la roulette dei “pallini” per designare il nuovo campione provinciale. La spuntava Giovanni Oneda che

Branchi e Sambusida

Giovanni Oneda premiato da Moioli

non si demoralizzava dopo la sconfitta contro Isaia Lupo Pasini (10-12); prima si sbarazzava di Rinaldo Delfini (12-5) ed successivamente era implacabile nello spareggio finale. Nella categoria A, show della Vis Trescore grazie a Guerrini-Galantini-Zagheno che in finale s’imponevano sui compagni di società Venturelli-

Colombo-Zafferoni. Infine, sorride la bocciofila “Oratorio di Pianengo” nella categoria C (specialità terna) per merito di Walter Bianchessi, Luigi Mussi e Pietro Pavesi. Ha diretto la manifestazione Francesco Lanzi, arbitri di finale Padovani e Polenghi. Massimo Malfatto

(M.M.) Una serata da non perdere al bocciodromo comunale dove questa sera è in programma la finale della gara benefica, a favore di Telethon, organizzata dalla PuntoRaffaVolo in collaborazione con il comitato provinciale. Conferme nelle batterie dove in categoria “A” in evidenza Pettinari-Visconti, Massarini-Minerva e PedrignaniGuglieri. Nelle altre categorie bene Amarossi-Gaetti, Bedani-Pagliari G., Stringhini-Tessadri e Bernuzzi-Cornelli. Le finali inizieranno alle ore 19 (con gli spareggi), direttore di gara Ennio Clementi.

Premiati Moser jr e Prandelli Lo Stradivari si è confermato un team d’alto livello

CICLISMO

La Cannondale ha chiuso la campagna acquisti per il 2013. Il team diretto da Roberto Amadio, che ha le sue punte in Peter Sagan, Ivan Basso, Moreno Moser ed Elia Viviani, ha ingaggiato dalla Saxo Bank-Tinkoff l’argentino Lucas Sebastian Haedo, velocista classe ’83: l’organico definitivo è quindi di 28 corridori. Haedo è fratello minore del più famoso Juan Josè, che resta invece nel team di Bearne Riis, il quale si è intanto assicurato il 32enne australiano Michael Rogers, già tre volte campione del mondo a cronometro, nel 2012 pedina fondamentale a Sky per il trionfo al Tour di Bradley Wiggins. Lisa Gamba, 18 anni, bresciana di Roè Vociano, campionessa italiana sui 500 metri tra le Junior, debutterà nella categoria Donne Elite nella formazione toscana della Michela Fanini Rox diretta da Giuseppe Lanzoni. Raduno in Toscana della squadra russa Katusha, la formazione diretta da Vjatcheslav Ekimov e Valerio Piva, con Joaquin “Purito” Rodriguez, numero

TRIATHLON

1 della classifica mondiale, Menchov, Kolobnev e gli italiani Giampaolo Caruso e Luca Paolini. MOSER JR E IL CT Presso il Centro Congressi di Bergamo sono stati consegnati i premi del 35° Capodanno del Ciclismo Bergamasco ai professionisti Moreno Moser, Marco Pinotti e Giacomo Nizzolo e ai ciclisti orobici Enrico Barbin, Mattia Cattaneo, Davide Villella e Rossella Ratto. Premi speciali agli ospiti d’onore, Cesare Prandelli, ct della nazionale azzurra di calcio, al giornalista Marco Civoli e al direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni. PREMIO FORZE NUOVE Il premio Forze Nuove, uno dei premi più ambìti in campo nazionale che il Gruppo Sportivo Domus di Bergamo ha istituito nel 1968, ha emesso i suoi verdetti: premiati Arianna Fidanza, Umberto Primo Bonacina, Alessandro Bertazzoni, Gianluca Valoti, la Progetto Ciclismo, Sante Gaiardoni e Gigi Moriggi. Fortunato Chiodo

L’anno delle conferme. Il 2012 ha attestato ai massimi livelli la qualità del Triathlon Cremona Stradivari in ogni espressione, dalla forza del settore Elite, alla vitalità del movimento Age Group, alla crescita del settore giovanile, sino alla solidità della macchina organizzativa di eventi. Sia in ambito nazionale, sia in campo internazionale lo stile della squadra cremonese è stato dunque protagonista con continuità durante la stagione e ha firmato pagine di grandi gioie. Soddisfazioni che sono il frutto di un lavoro mirato, fatto di qualità, innovazione e investimento. In rigoroso ordine cronologico, perché la società ha puntato sul settore Elite per crescere il movimento sul territorio, ha modernizzato l’espressione della triplice (Cremona Itu Sprint European Cup rientra in questa voce con uno standard qualitativo da esempio in Italia ed al top in ambito internazionale), infine ha puntato a capitalizza-

re ogni risorsa sulla crescita del settore giovanile e sul proprio futuro. Un lavoro imponente, che ha portato il Triathlon Cremona Stradivari ad essere una delle realtà di vertice sul territorio, grazie anche all’importante sostegno dei partner che hanno creduto in questo progetto e lo hanno affiancato nella sua crescita continua. Di sicuro il 2012 trova una delle massime realizzazioni nella presenza di Mateja Simic alle Olimpiadi di Londra: un traguardo storico per

la società, che è stata a fianco della sua atleta nel cammino verso il grande traguardo. Non è stata l’unica gioia in ambito internazionale per il team, protagonista sulle lunghe distanze con Martina Dogana, negli XTerra con Marion Lorblanchet e Francois Carloni o ancora con le medaglie dei propri Age Group nelle varie competizioni. In Italia, il 2012 ha visto indossare il tricolore da Sara Tavecchio nel Ttiathlon in versione Off Road e da Sara Dossena nel Duathlon Classico, oltre alla conferma di Veronica Signorini. Sono poi arrivate le soddisfazioni dei ragazzi nelle gare giovanili ed è proprio questo il risultato che ha confermato la bontà del lavoro svolto in proiezione futura. CICLISMO Oggi alle 19.30, presso la propria sede, la Polisportiva Madignanese festeggia le proprie squadre è presenta la nuova formazione Juniores di ciclismo


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Sport

Sabato 15 Dicembre 2012

L’Icos mette la freccia per il sorpasso 9ª Giornata

L’

Icos Crema è davvero una squadra che non molla mai. Al terzo tiebreak consecutivo, le violarosa si sono portate a casa un punto prezioso dalla difficile trasferta di Modena. Una partita altalenante, con le due squadra che si sono alternate nella guida del gioco: peccato per il quinto set, nel quale le violarosa hanno ceduto di schianto, complice forse la stanchezza. Un risultato che comunque ha portato il buonumore all’interno della squadra «Siamo contente, anche se c’è un po’ di rammarico perché i punti potevano essere due - ha affermato il libero Sara Paris - ci è mancata un po’ di aggressività sul finale di gara, soprattutto nel tie-break le abbiamo lasciate andare senza creare loro troppi problemi. La stanchezza si è fatta sentire, ma un punto su questo difficile campo va bene». Soddisfatto anche il vice allenatore Camillo Dosi: «Conquistare un punto a Modena va benissimo, anche se vedendo come è andata la gara potevano sicuramente essere di più. Peccato per il quarto set, siamo mancate un po’ fisicamente e non siamo riusciti a chiudere la gara, comunque la squadra c’è, ha voglia di lottare in ogni partita e si vede. Potevo essere tre punti, ma va bene così». Ma per far punti anche domani contro Villa Cortese, servirà un’altra prova

Bergamo-Conegliano Busto Arsizio-Bologna Chieri-Modena Icos Crema-Villa Cortese Pesaro-Urbino Piacenza-Giaveno

Classifica

VOLLEY A1 Dopo il punto conquistato a Modena, le violarosa provano a battere Villa Cortese per superarla in classifica

Busto Arsizio Bergamo Piacenza Conegliano Modena Chieri Villa Cortese Crema Pesaro Giaveno Urbino Bologna

Bigarelli è sicuro: «Il campionato della Reima inizierà a Genova» SERIE B1

19 18 18 14 14 13 13 11 10 9 4 1

maiuscola, contro una formazione che ha passato (con un po’ di fortuna) il turno in Champions League. Al PalaBertoni servirà il sostegno del pubblico per centrare un altro successo, che potrebbe rendere davvero brillante la classifica delle violarosa. MINIVOLLEY Grande festa per il gruppo del minivolley della società cremasca. Le 53 mini atlete del Crema Volley hanno avuto la possibilità di conoscere personalmente le giocatrici della serie A1: al PalaBertoni, di

fronte ai moltissimi genitori accorsi per l’occasione, le bambine si sono sfidate in partite 3 contro 3 sotto l’attenta guida delle pallavoliste più grandi. Due ore di puro divertimento, a cui hanno partecipato anche gli iscritti al corso di minivolley della società Volley Dovera 2000, che da anni collabora con il Crema Volley. I 65 partecipanti sono stati suddivisi per età e hanno dato vita a sfide avvincenti, sotto la guida delle giocatrici della prima squadra.

E’ stato un intenso periodo di lavoro per la Reima Crema. Nonostante il campionato si sia fermato per la sosta dell’Immacolata, la squadra di Verderio ha continuato ad allenarsi per preparare i prossimi impegni di campionato e in amichevole ha battuto 4-1 i Diavoli Rosa Brugherio, confermando un buon stato di forma. Malgrado una classifica deficitaria, la squadra è carica nel voler cambiare rotta, anche grazie al recupero degli infortunati. In primis Alberto Bigarelli, rientrato dopo un fastidioso infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dall parquet per sei turni. “Adesso sto bene – ha affermato lo schiacciatore modenese – sono molto contento di essere tornato in campo e di essere abile ed arruolato per il mister e per la squadra. Non sono ancora al top, ma sto crescendo di condizione e questo sarà importante per i prossimi impegni contro Genova (oggi in trasferta) e Mondovì. Adesso, con il mio rientro e quello di Giulio Silva non abbiamo più alibi e abbiamo il dovere di uscire da questa situazione di classifica difficile che non si addice al nostro vero valore. Dobbiamo dimostrarlo e soprattutto dobbiamo migliorare alcuni meccanismi di gioco, poiché con Giulio non ho mai giocato. La sosta è arrivata a puntino per oliare meglio la nostra intesa nella manovra offensiva e nei movimenti di ricezione e difesa. Il nostro vero campionato inizierà Genova». CLASSIFICA (8ª giornata) Cantù 22; Bergamo 18; Milano 17; Genova 16; Asti 14; Cuneo 13; S. Antioco 12; Olbia 11; Brugherio 10; Cagliari, Iglesias 9; Brescia 8; Reima Crema 5; Cisano 4.

SERIE A2

La Pomì si allena vincendo in amichevole Un'azione sottorete contro Soverato

GINNASTICA Sabato scorso a Carate Brianza si è svolta la finale dei Campionati italiani di ginnastica artistica maschile. Manuel Benna di Vaiano Cremasco, atleta della Liberi e Forti Castelleone, allenato da Ramon Orini, si è aggiudicato la medaglia d’argento e quindi il titolo di vice campione italiano nella categoria Allievi terza fascia. Davvero esiguo, solo 2 decimi di punto, il distacco dal primo classificato della Ginnastica Salerno. Il “giovane leone” classe ’98, ha tenuto la testa della classifica nelle prime due rotazioni, grazie a un ottimo salto al volteggio (14.80). In seguito, alle parallele pari, ha effettuato l’esercizio che si è dimostrato il migliore della giornata con il punteggio di 13.90. Alla sbarra purtroppo una piccola indecisione lo ha fatto scendere momentaneamente al quinto posto (13,25). Archiviato il piccolo passaggio a vuoto, Benna ha

La Pomì Casalmaggiore si è preparata alla trasferta di San Vito nel migliore dei modi, superando nel test amichevole del Pala Farina la formazione cipriota dell’Apollon Limassol con un netto 4-0. Successo ineccepibile nel gioco e nel punteggio, in tutti e quattro i parziali disputati le ospiti non sono mai riuscite a raggiungere quota quindici e nel primo hanno addirittura ceduto a nove. Reduci dal pesante 3-0

incassato dalla Rebecchi Nordmeccanica in Challenge Cup, le ospiti non hanno certo impressionato per qualità di gioco e la superiorità della Pomì è stata schiacciante. Nei primi due set mister Milano ha schierato la formazione tipo delle ultime gare, mentre dal terzo parziale ha dato spazio a molti cambi con Nardini al centro al posto di Repice, D’Ambros nelle vesti di libero per Gibertini. Agrifoglio, ormai

ripresasi dopo la distorsione alla caviglia, è stata schierata in cabina di regia, con Corna e Zago (sempre più avviata verso il recupero) in zona due. Non impiegata l’influenzata Federica Nasari, che lo staff ha giustamente deciso di lasciare a riposo per poterla aggregare al gruppo in partenza per la Puglia, dove la Pomì vuole continuare la scalata alla vetta della classifica, al momento distante un solo punto.

POMì CASALMAGGIORE-APOLLON LIMASSOL 4-0 (25-9, 25-14, 25-14, 25-12) POMì CASALMAGGIORE: Corna, Bacchi 6, Olivotto 13, Guatelli 11, Nardini 1, Agrifoglio 1, Zago 8, Beier 14, Repice 11, Gibertini (L), D’Ambros (L). All.: Milano. APOLLON LIMASSOL: Manitarou 2, Kovacheva 7, Asque 4, Konstantopoulou 2, Irakli, Stoyanova 3, Leonidou 3, Zakchaiou 1, Konstantinou 2, All.: Giapanis. 11ª GIORNATA (16-12 h 18) Cabelbosco-Ornavasso, Marsala-Mazzano, Novara-Frosinone, PaviaMontichiari, San Casciano-Fontanellato, San VitoPomì Casalmaggiore, Soverato-Sala Consilina. CLASSIFICA Novara, Ornavasso 26; Pomì Casalmaggiore 25; Frosinone, Montichiari 17; Pavia, San Casciano, Mazzano 15; Sala Consilina 14; Soverato 13; Cadelbosco 12; Fontanellato 6; Marsala 5; San Vito 4.

Manuel Benna argento agli Italiani

dimostrato la grinta e la voglia di rivincita di un vero ginnasta, concludendo la sua performance con una bella ed elegante prestazione al corpo libero (14.10), che gli ha permesso così di recuperare ben tre posizioni e di conquistare il podio e la medaglia d’argento. In queste importanti gare, come ha analizzato dal tecnico, l’emozione o il minimo calo di concentrazione possono fare brutti scherzi e puo’ capitare di sbagliare degli elementi che normalmente, in allenamento, si realizzano a occhi chiusi. «Quell’errore, sebbene piccolo, ha tolto quei tre decimi di penalizzazione, con i quali Manuel avrebbe comodamente vinto il titolo di campione italiano - ha rivelato Ramon Orini -. In ogni caso, il secondo posto

Il podio con Benna (primo a sinistra)

ha reso tutti fieri del risultato, costruito sul lavoro e la costanza». Davvero soddisfatto il presidente della Liberi e Forti, Giancarlo Morandi e il suo staff dirigen-

ziale che tanto in questi ultimi due anni hanno investito nell’artistica maschile, disciplina in cui il club ca-stelleonese si è ritagliato un ruolo da leader nel

Cremasco e nel Cremonese. Concluso in bellezza il 2012, Manuel Benna si prepara nel 2013 al passaggio nella categoria Juniores, mentre a partire da febbraio gli atleti più piccoli saranno chiamati a difendere il titolo italiano a squadre, conquistato nella categoria Gpt lo scorso giugno. VANESSA SFORTUNATA Sembra una maledizione quella che sta perseguitando Vanessa Ferrari, sempre ai piedi del podio per un soffio. Dopo aver perso la medaglia olimpica, la Ferrari a Glasgow in Coppa del Mondo, ha sfiorato il podio nell’all around per solo tre decimi di punto. Stavolta a tradire l’atleta azzurra è stata la trave e non le parallele come era avvenuto la settimana prima a Stoccarda. Insomma, Vanessa chiude un 2012 da protagonista, ma con tanti rimpianti per le medaglie solo sfiorate.


Speciale Sposi

Matrimonio, vince la tradizione

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Sabato 15 Dicembre 2012

P

Pagine a cura di Martina Pugno

arità e uguaglianza dei sessi non significa totale abbandono delle tradizioni: ci sono ancora compiti che la maggior parte delle donne ritengono siano prerogativa dell'uomo. Tra questi, la proposta di matrimonio: secondo uno studio condotto dalla ricercatrice Rachael Robnett, psicologa dell'Università della California di Santa Cruz, a proporre l'inizio di una vita a due è preferibile che sia l'uomo. Il matrimonio, dunque, resta "old style", sia per volere delle donne, sia per volere degli stessi uomini. A dimostrarlo sono le risposte dei due terzi degli intervistati, di entrambi i sessi, ottenute attraverso un sondaggio condotto tra gli studenti dell'università statunitense. Il legame con le tradizioni resta anche per quanto riguarda il cognome: il 60% delle donne e il 64% degli uomini si è dichiarato favorevole all'assunzione del cognome del marito da parte della neosposa. Solo il 2,8 per cento delle donne ha dichiarato che non le dispiacerebbe fare il primo passo e chiedere al proprio partner di sposarla, ma nessuno degli intervistati di sesso maschile si è mostrato entusiasta di fronte a questa ipotesi. Agli studenti, nel corso dell'esperimento, è stata anche data la possibilità di motivare la propria risposta e il 41 per cento delle donne e il 57 per cento degli uomini ha semplicemente detto che in una coppia esistono ruoli precisi e che l'equilibrio in questione non va scardinato. Un uomo ha addirittura argomentato che ricevere la proposta dalla fidanzata lo farebbe sentire "meno virile" e una donna che la proposta femminile sarebbe una cosa "inopportuna". Certe consuetudini, dunque, non sembrano subire lo scorrere del tempo e si mantengono tradi-

SPOSI TRA GLI SQUALI

Le cerimonie più strane

zioni radicate ed apprezzate da ambo le parti. Ciò non toglie, naturalmente, che la proposta possa

essere condita con fantasia e originalità, per essere resa unica e indimenticabile. Il momento deve es-

sere romantico, ma è possibile variare ed uscire dai soliti schemi per sorprendere ancora di più la propria innamorata. La cena a lume di candela con successiva proposta è certamente quanto ci si aspetta e immagina: allora perchè non stupire, invece, con una proposta più affine ai gusti e alle passioni condivide della coppia? Per gli amanti del cinema, un'idea originale sarà quella di realizzare un filmato con più proposte di matrimonio, alla quale aggiungere la propria; una proposta in musica scioglierà qualsiasi appassionata mentre se siete entrambi soggetti al fascino dei manga, perchè non realizzare un fumetto con tutte le tappe della vostra storia, fino a quella della fatidica proposta? Alla fantasia non c'è limite, così come alla gioia di chi riceverà una proposta "cucita" su misura, alla quale sarà impossibile dire di no.

Il giorno del matrimonio non può che essere speciale. E' il momento più importante nella vita della coppia e proprio per questo deve poter essere unico: non a caso si investono molti mesi e altrettante emozioni nei preparativi. Rendere il giorno del matrimonio speciale è un vero e proprio imperativo soprattutto per le coppie come Ellie Barton e Phil Hendicott, che hanno fatto dell'originalità la chiave del proprio matrimonio: la coppia australiana hanno scambiato la loro promessa di amore eterno davanti a 250 ospiti indossando nient’altro che i loro anelli di nozze ed un bouquet di rose strategicamente collocati. L’unica cosa che la sposa portava, oltre il bouquet, è stato un lungo velo bianco di nozze. Non ha invece preso alla leggera il dettame che vede la sposa indossare un abito da sogno la donna cinese che ha indossato il suo abito della lunghezza di oltre 600 m di lunghezza e del peso di oltre 100 kg. April Pignataro e Michael Curry di New York si sono sposati nel giugno 2010 e hanno invece deciso di farlo coinvolgendo nel rito la loro più grande passione condivisa. La sposa indossava una muta bianca e lo sposo indossava una muta tradizionale nera quando sono saliti all’interno di una vasca di squali per sposarsi all’Atlantis Marine World di Riverhead, New York. Entrambi sono subacquei esperti ed erano protetti da una gabbia mentre erano circondati da squali, anguille e una cernia gigante. Indossavano attrezzatura subacquea e microfoni, così amici e parenti hanno potuto ascoltare in onda le loro parole. Di passione sportiva si è trattato anche per Bryan Willey e Stacee Kennedy, che ha scambiato gli anelli in perfetto stile Nascar. Se anche voi volete prendere esempio, ricordate che la pista offre pacchetti di nozze che includono due giri di pista, una bottiglia di champagne e la possibilità di tenere il vostro ricevimento in una stanza che affaccia sul famoso tracciato.


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Speciale Sposi

Sabato 15 Settembre 2012

Cultura e tradizioni: nozze in Antica Grecia

L’abito da sposa nella storia Dalle usanze latine e greche fino alle più moderne tendenze per il vestito

L'

Per le spose di oggi come per le spose di ieri, il matrimonio è sempre stato considerato come il giorno più importante della propria vita: così era anche nell'Antica Grecia, dove le nozze avevano, proprio come oggi, una forte connotazione religiosa. Molte usanze sono andate perdute, altre sono giunte fino a noi, attraversando i secoli. Una prima grande differenza risiede nel fatto che il matrimonio diventava valido solo nel momento in cui gli sposi cominciavano a vivere sotto lo stesso tetto. Nel caso in cui ciò non si fosse verificato il matrimonio sarebbe stato considerato nullo, mentre una convivenza senza contratto matrimoniale era considerata illegittima. L’uso di festeggiare fastosamente le nozze in Grecia era una tradizione non obbligatoria, ma fortemente diffusa per manifestare pubblicamente il consenso del padre della sposa e rendere pubblico il contratto. Una delle usanze più diffuse prevedeva che gli sposi celebrassero un rito purificatore presso una fonte sacra: la mattina delle nozze gli sposi facevano il bagno nell’acqua attinta presso delle fonti sacre a divinità connesse con le nozze. Un'altra consuetudine vedeva il padre della sposa compiere dei riti propiziatori alle divinità della città mentre la sposa bruciava la bile dell’animale sacrificato; tale rito stava ad augurare ai due novelli sposi un matrimonio privo di conflitti e litigi. Seguiva poi il banchetto allestito presso la casa dello sposo. Gli uomini e le donne presenziavano e festeggiavano in ambienti separati, anche perché lo sposo e la sposa non erano ancora mai stati l’uno al cospetto dell’altra. Caratteristica peculiare delle spose greche è la presenza del velo: durante tutto il corso della giornata la fanciulla non era visibile a nessuno. Dopo il banchetto la sposa avvolta nel lungo velo veniva condotta alla presenza dello sposo. Ad entrambi era posta una corona di fiori sulla testa e venivano profumati abiti e capelli con oli. Un carro generalmente trainato da buoi attendeva gli sposi fuori dall’uscio e insieme ad uno dei padri, un corteo di fiaccole, musici, donne che intonavano inni e danzatori accompagnavano i due sposi fino alla loro nuova casa.

abito indossato dalla sposa nel giorno del suo matrimonio è, fin dall'antichità, legato a particolari usanze e tradizioni che vengono ancora oggi, con qualche modifica, diffuse e rispettate dalle future spose. Nel giorno del matrimonio, da sempre la sposa si caratterizza per l'uso di abiti sontuosi e che ne risaltino la bellezza, facendola spiccare tra tutti gli invitati alla cerimonia e al ricevimento. Nell'antica Grecia le future mogli, come abito da sposa, indossavano la tunica abituale adornata però da cordoni che cingevano la vita. Sulla testa, inoltre, portavano delle coroncine di mirto, il fiore sacro ad Afrodite, Dea dell'amore. Nell'antica Roma, invece, il giorno del matrimonio la casa veniva addobbata con corone di fiori, di mirto e di alloro, e le spose indossavano una tunica di colore bianco, stretta in vita da una cintura di lana i cui capi erano annodati in maniera particolare contro il malocchio. La veste bianca era coperta da un ampio mantello color zafferano, e dello stessa tinta erano anche i ricchi calzari ai piedi; al collo portavano una collana di metallo. I capelli erano divisi in sei trecce, raccolte fin dalla sera prima in una retina rossa, e coperti da un velo rosso rubino, arancione o giallo che copriva la fronte e fermato da una coroncina di mirto e fiori d'arancio. Nel Trecento, in Inghilterra, le ragazze vestivano con ricchi abiti da sposa, ma portavano in mano rametti di rosmarino, che simboleggia il ricordo, la fedeltà. Il rosmarino, inoltre, è una pianta forte e resistente, sebbene cresca lentamente e all'inizio con difficoltà, per questo viene tradizionalmente scelto come simbolo dell'amore femminile.

Nel Medioevo il vestito da sposa era tipicamente rosso, a simboleggiare amore ardente, e cucito con stoffe preziose, come velluti, broccati e damaschi. In epoca napoleonica il porpora fu sostituito da colori pastello, con abiti stile impero stretti sotto il petto. La prima donna ad indossare un vestito da sposa bianco, di cui si ha traccia storica, fu Anna di Bretagna alle sue nozze con Luigi XII. Fu quindi seguita dalla regina Vittoria nel 1840, che sostituirà un abito da sposa candido a quello d'argento

fino ad allora usato nei matrimoni regali: fu lei a lanciare la vera e propria moda. Il bianco d'altronde, oltre ad essere simbolo di purezza e candore, dava una noto di eleganza in più all'evento, differenziandosi dai normali colori di uso quotidiano che erano normalmente di colori scuri poichè difficilmente sporcabili. Oggi il bianco e tutte le sue sfumature sono i colori più usati per gli abiti da sposa, e diventano d'obbligo per matrimoni eleganti e formali. Oggi la sposa ha una scelta pressochè infinita di varianti, modelli e perfino

colori, allontanandosi da quella che fino a poco tempo fa è stata considerata una tradizione imprescindibile: il vestito da sposa doveva infatti essere bianco, simbolo di purezza. Col tempo si sono fatti spazio anche abiti blu, che indica sincerità da parte della sposa, abiti verdi, colore simbolo di timidezza. Altri colori venivano invece sconsigliati, come il nero, simbolo di pentimento, o l'avorio che si diceva preannunciasse una vita turbolenta. Il marrone è invece auspicio di una vita lontana o in campagna.


Aspettando il Natale



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