CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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SABATO 22 DICEMBRE 2012 • ANNO I • NUMERO 24
COMPLESSA INDAGINE CONDOTTA DAL NOSTRO COMMISSARIATO
LA ’NDRANGHETA ARRIVA A CREMA
Sette malviventi in carcere. L’inchiesta ha avuto origine da una prima denuncia per estorsione sporta dal titolare di una pizzeria in città. Poi i banditi hanno preso di mira un negozio di abbigliamento e una cooperativa di lavoro temporaneo. Tutti i retroscena. IL PUNTO DI VISTA/1
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C’è bisogno di aria fresca
di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it
l mio fondo della scorsa settimana - nel quale parlavo dei Tutankamon e delle Nefertari del Pd - ha ricevuto molti consensi e qualche critica. Le critiche sono sempre positive, per cui ritorno sul tema. Non sono d’accordo sulla rottamazione, ma è innegabile che nel Pd ci sono ancora troppi “vecchi”, non nel senso anagrafico, ma di pensiero. L’emblema è la Bindi; è come entrare in una stanza chiusa da mesi dove persiste un forte odore di chiuso e dove nessuno vuole aprire le finestre per cambiare l’aria. L’aria nuova che poteva entrare da queste finestre era quella di Renzi, e non lo stantio “profumo” di sinistra vendoliana. Qualcuno di questo partito ha addirittura dichiarato che tifava per Renzi e ha votato Bersani; è come dichiarare di essere eterosessuali, e poi andare con gli uomini. Viva la coerenza! Inoltre, dentro la coalizione di centrosinistra c’è un Pd che plaude a Monti e alla riforma del Lavoro targata Fornero, ma c’è anche Vendola che condanna Monti e ha promosso un referendum contro la riforma del Lavoro. Viva sempre la coerenza! A proposito di Monti: tanto di cappello sulle sue qualità tecniche, ma si è dimostrato uno studioso, secondo me, un po’ distante dalla realtà. Un economista più da università che da azienda. Se davvero voleva realizzare le riforme che avrebbero consentito un salto di qualità al Paese, doveva concretizzarle subito quando ancora il Parlamento era obbligato a seguirlo. Invece, ci ha imposto solo sacrifici, senza mettere l’Italia sulla strada di uscita dalla crisi. Tante tasse, nessuna crescita. Per confezionare questa ricetta, bastava la zia di Bersani. Doveva togliere, da subito, alla politica la legge di gravità, cioè impedire ai politici di stare attaccati alle poltrone, doveva dimezzarli di numero, tagliare i privilegi, togliere i vitalizi. Quando ha deciso di farlo, la casta si era già riorganizzata e non gli ha più consentito di farlo. Per fortuna, e con grande difficoltà, c’è ancora chi in Italia ha voglia di fare impresa. O si tratta di masochisti o di gente che ama troppo questo Paese. C’è, infatti, chi ha preferito emigrare in aree dove c’è maggior giustizia fiscale o chi ha delocalizzato in nazioni europee dove è minore il costo del lavoro. Io resto qui, come tanti altri. Perché in questa Italia, vogliamo crederci ancora.
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ercoledì mattina, il Gip (Giudice per le indagini preliminari) di Crema ha consegnato al comissariato di Crema un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 7 persone, due residenti a Bergamo, 4 a Milano e n romeno in Italia senza foglio di via. I sette sono stati indagati a seguito di una complessa indagine condotta dal commissariato e che ha avuto origine da una prima denuncia per estorsione sporta dal titolare di una pizzeria di Crema, nel gennaio 2011, e da una successiva attività della squadra anticrimine investigativa della polizia della città; nel corso dell’indagine sono state individuate altre due attività commerciali e produttive oggetto di estorsione commessa in concorso dalle sette persone sopra indicate: un noto negozio di abbigliamento di Crema e una cooperativa che fornisce lavoro temporaneo alle imprese. Le ultime due vittime sono state convinte a testimoniare solo dopo un'intensa attività condotta dagli investigatori del commissariato, che li ha convinti a fidarsi della polizia e a raccontare i dettagli delle estorsioni, costate diverse decine di migliaia di euro l'anno. Secondo la polizia, è stata bloccata un'attività criminosa che stava seguendo una pericoINTERVISTA A SIMONE BERETTA
«Il sindaco? Se la suona e se la canta»
IL PUNTO DI VISTA/2
La stabilità dell’Italia
di Enrico Tupone tuponee@alice.it
Immagine tratta dal circuito di video sorveglianza di una vittima delle estorsioni
losa escalation e che aveva portato il gruppo criminale a entrare in contatto diretto con la 'ndrangheta e cha ha spostato l’attività primaria, cioè le truffe, verso attività di maggior spessore criminale. Questa ipotesi è avvalorata anche dal fatto che pare esservi stata una vera e propria "cessione del credito" fra i sette e un'associazione 'ndranghetista del Milanese. I titolari delle tre attività, sentiti come persone informate sui fatti, hanno permesso di ricostruire l’attività criminosa dei membri del gruppo che, spacciandosi per emissari della famiglia Mancuso, chiedevano soldi per conto «degli amici in carcere» minacciando di bruciar loro gli immobili o, nel caso del titolare della società cooperativa, minacciando di fare del male ai suoi familiari.
Non si esclude che altri negozianti siano caduti vittime delle estorsioni e che, nei prossimi giorni, possano aversi ulteriori sviluppi. Nel corso dell’attività investigativa sono emersi altri riscontri, derivanti da un’attività condotta dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Milano, che ha confermato le estorsioni avvenute ai danni della pizzeria e della cooperativa. Due dei malviventi sono stati arrestati nel tribunale di Crema, non appena terminata un’udienza relativa ad altri reati per i quali erano già stati in precedenza arrestati dai poliziotti della nostra città e che doveva decidere sulle loro istanze di remissione in libertà. Il reato ipotizzato, per tutti e sette, è quello di estorsione aggravata e continuata.
BERLINO TAZZA (ASVICOM)
SOLIDARIETÀ A CARITAS E DIOCESI
«Tanti eventi in città, per fortuna»
Il vescovo dalla Ancorotti Cosmetics
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ella confusione che regna sovrana e nelle miriadi di ipotesi che vengano avanzate su come si presenteranno alle elezioni politiche i vari partiti una cosa perlomeno è chiara: a nessuno o quasi frega niente delle sorti del paese. Perché se a qualcuno importasse cosa bisogna fare per uscire dalla crisi i nostri giorni dovrebbero essere costellati da proposte per il dopo Monti e non da liti o capriole politiche di chi ritorna con pervicacia e poca memoria su, ad esempio, la cancellazione dell’IMU, ben sapendo che senza tale imposta i comuni non saprebbero che pesci pigliare per far quadrare i bilanci e sarebbero costretti ad imporre altre tasse locali. Il problema non è Monti o non Monti. Il problema è quello di una classe politica deficitaria sotto tutti i punti di vista, di capi-popolo che pensano a cosa farebbe aumentare i voti del proprio partito e non a cosa servirebbe per aumentare i redditi del 28% degli italiani sull’orlo della povertà. La legge di stabilità in discussione al Senato sembra venga fatta slittare perché il Pdl vuole più tempo per sistemare i suoi problemi interni, per stoppare le fughe di decine di parlamentari spaventati dalla protervia di stampo berlusconiano, per evitare che venga approvata la legge sulla ineleggibilità dei condannati. Ma qualche volta viene voglia di rispolverare Mao Tse Tung e le sue purghe, quando mandava nei campi a lavorare coloro che sino al giorno prima vivevano di privilegi, partendo magari da gente come Brunetta che ha affermato di non avere i soldi per pagare l’IMU quando nell’ultima denuncia dei redditi dichiarava redditi per 279mila euro. Senza alcuna vergogna. Svegliamoci, guardiamo alle proposte che vengano avanzate dai vari partiti, valutiamo gli uomini e la loro onestà, diffidiamo dalle promesse elettorali più volte fatte in passato e sempre disattese, contribuiamo a far ritrovare dignità al paese ed l’orgoglio di essere italiani in Italia.
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CREMA
Il piacere della convenienza
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CREMONA
Sabato 22 Dicembre 2012
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Raddoppiati gli Over 100 negli ultimi dieci anni: «Un onere, ma anche una risorsa per il mondo del lavoro»
L’Italia invecchia, Lombardia terra di ultracentenari F di Martina Pugno
ino a pochi decenni fa gli ultracentenari destavano clamore e facevano notizia, oggi si tratta di una fascia della popolazione in crescita. Rispetto al 2001 il numero di persone che hanno superato il secolo di vita è raddoppiato in quasi tutte le Regioni italiane, mentre in alcune, come in Basilicata, è addirittura triplicato. La maggior concentrazione di "Highlander" però, si trova in Lombardia: questo è quanto emerge dal XV° Censimento generale dell’Istat sulle popolazioni e le abitazioni. Il fenomeno non riguarda solamente i centenari: anche i "grandi vecchi", ovvero gli over 85, incrementano il loro peso sul totale della popolazione residente, passando dal 2,2% del 2001 al 2,8% del 2011. In particolare, si registra un aumento del 78,2% nella classe 95-99 anni e del 138,9% in quella degli ultracentenari. Le persone di 100 anni e più, infatti, erano 6.313 nel 2001 (1.080 maschi e 5.233 femmine), mentre nel 2011 ne sono state censite 15.080, con
una percentuale di donne pari all'83,7% (12.620 unità). Il primato regionale, per quanto riguarda il numero di over 100, va alla Lombardia, dove risiedono 2.391 ultracentenari, pari al 15,9% del totale presente sul territorio italiano. Una fascia della popolazione che, nel lungo periodo, può costituire una risorsa, ma che allo stesso tempo richiede l'investimento di risorse, come sottolinea il
dottor Aldo Pani, Direttore Sanitario di Cremona Solidale: «Bisogna fare i conti con una società che invecchia: si tratta di una evoluzione sociale da non sottovalutare. Nel lungo periodo, sarà necessario ripensare politiche mirate e far fronte alle necessità di sostenere economicamente una fascia sociale che necessita di assistenza». Proprio la qualità dei servizi alla persona è uno dei fattori, prosegue il medico, in grado di
favorire l'innalzamento dell'età media: «Una buona assistenza medica è fondamentale: sono necessarie buone strutture, assistenza medica e infermieristica, strumenti di diagnostica. Un sistema assistenziale in grado di far fronte ad ogni necessità è fortemente influente, anche se non si tratta dell'unico fattore: influiscono anche la predisposizione genetica e lo stile di vita». La necessità di servizi in grado di sostenere e assistere una fascia della popolazione in crescita non comporta, però, solamente oneri e costi aggiuntivi, ma costituisce anche una risorsa: «In un periodo di crisi anche lavorativa, il settore medico e assistenziale può fornire più posti di lavoro, dal momento che con la crescita del numero di persone necessitanti di assistenza sarà necessario anche un maggior numero di personale dedicato. Senza contare il valore aggiunto che tali persone costituiscono dal punto di vista della memoria storica e degli affetti. Di certo servono politiche mirate, è un problema che non può più essere ignorato». Con l'allungamento medio della vita delle per-
Il dottor Aldo Pani
sone cambiano anche le classificazioni per fasce sociali: «Assistiamo ad un fenomeno che spinge ad innalzare l'asticella dei cosiddetti "anziani": una volta i 75 anni erano considerati l'età di passaggio e l'inizio della graduale perdita di autonomia, mentre oggi non è più così. Le condizioni di salute migliorano, e sono in crescita gli over 75 ancora attivi e autosufficienti».
Accettato l’inserimento dei percorsi per le due ruote nel sistema delle infrastrutture internazionali
L’Europa apre ai finanziamenti alla piste ciclabili
L'Assessore Francesco Bordi
La bicicletta assume maggiore dignità in Europa: è stata approvata l'inclusione di EuroVelo,che raccoglie tutti i percorsi ciclabili appartenenti alla rete europea di media-corta e lunga percorrenza, all'interno delle reti infrastrutturali transeuropee Ten-T, che permette il finanziamento delle grandi opere. Per le piste riservate alle due ruote si aprono così le porte dei fondi internazionali destinati alle infrastrutture, al pari dei ponti, delle strade e dei trafori di tutta Europa, che potrebbero consentire il potenziamento delle reti ciclabili di tutti gli Stati membri. L'idea che sta alla base di EuroVelo è quella di creare una grande rete ciclabile europea attraverso lo
sviluppo di 12 piste internazionali su lunghe distanze che attraversino tutti i paesi del continente, siano essi dentro o fuori dall’Unione Europea. All'interno del progetto dovrebbe rientrare anche il progetto VenTo, che collegherà con un'unico percorso ciclabile i territori lungo il Po, da Torino A Venezia. «Stiamo attendendo di comunicazioni per la realizzazione del progetto, al quale il Comune di Cremona è stato tra i primi ad aderire», commenta l'assessore Francesco Bordi, responsabile della mobilità sostenibile cittadina. «Accogliamo con grande entusiasmo la decisione dell'Unione Europea», prosegue l'assessore, «che permetterà un ulteriore svi-
luppo delle reti ciclabili e la valorizzazione come mezzo di trasporto di utilizzo quotidiano. Anche grazie al lavoro della precedente amministrazione sono già stati collegati molti territori del cremonese lungo il Po, auspichiamo di poter compiere presto uno sforzo maggiore anche se al momento il progetto è fermo per questioni di budget: parlo del comparto delle Colonie Padane, che potrebbe completare i collegamenti con la città». Un intervento che, proprio grazie alla recente accoglimento da parte dell'Unione Europea da quanto richiesto a più voci dagli Stati membri, potrebbe essere più vicino.
4Pizzetti corre per il secondo mandato :«Mi ricandido, per passione politica e per dignità: credo di aver svolto bene il mio compito, senza trarne benefici» Cronaca
Sabato 22 Dicembre 2012
«Continuerò a impegnarmi per il territorio»
Primarie Pd: si vota il 29 Saranno primarie vere, libere e contendibili: il 90% dei futuri parlamentari del Pd sarà infatti scelto con questo strumento. In Lombardia si vota sabato 29 dicembre: potranno partecipare tutti gli elettori che hanno già votato alle primarie nazionali del 25 novembre scorso e gli iscritti al Partito democratico. Occorrerà solo recarsi al seggio del proprio quartiere o nel proprio paese, lasciare i propri dati anagrafici e versare un contributo libero per le spese organizzative. Ogni elettore potrà esprimere al massimo due preferenze, differenti per genere: una per un uomo, una per una donna. Qualora le preferenze siano entrambe per candidati dello stesso genere, la seconda nell’ordine sarà considerata nulla. In provincia di Cremona sono quattro i candidati che si sfideranno per la candidatura alle prossime elezioni politiche del 24 febbraio: Luciano Pizzetti, deputato uscente, Cinzia Fontana, senatrice uscente, Giovanni Battista Magnoli (detto Titta), segretario provinciale Pd, Alessia Manfredini, ingegnere ambientale e Annamaria Abbate, consigliere comunale. Come si diceva sono competizioni vere perché il primo degli eletti avrà sicuramente in tasca il biglietto per Roma e potrà scegliere se entrare a Montecitorio oppure a palazzo Madama. Nessun risultato è scontato. E per questo le ennesime primarie del Pd acquistano un valore particolare.
«Per Cremona, voglio portare avanti le questioni rimaste in sospeso. Mi impegnerò molto per promuovere l’Expo»
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di Laura Bosio
l prossimo 29 dicembre si svolgeranno le primarie del Partito Democratico, per scegliere i candidati alle prossime elezioni politiche. Tra i cremonesi, Luciano Pizzetti ha deciso di correre per il suo secondo mandato. Può farci un bilancio di questi primi anni da parlamentare? «Come per ogni cosa, ci sono luci e ombre. Sicuramente in Parlamento un grande problema è la lunghezza delle procedure: spesso sembra di aver centrato l'obiettivo, poi tutto sfugge e si allontana. E' un continuo lavoro di costruzione e ricostruzione. In questo senso c'è molto da riformare, a partire dal regolamento della Camera, per snellire i lavori e rendere più produttive gran parte delle leggi. Ad esempio, quelle di importanza minore potrebbero essere approvate direttamente dalle commissioni, che sono composte comunque da esperti che hanno le competenze adeguate per farlo. In questo modo si eviterebbero tempi barocchi in aula». Parliamo delle "luci"... «Sicuramente posso dirmi soddisfatto della stima generale che mi sono conquistato in Parlamento, con riconoscimenti anche significativi, pur essendo parlamentare di prima nomina, tra cui far parte del gruppo direttivo del Parlamento. Ho potuto fare un lavoro intenso anche per Cremona: ad esempio sono riuscito a inserire nel decreto per il terremoto, alcuni comuni del territorio cremonese, permettendo loro di beneficiare della legislazione, dai contributi economici al prolungamento dei tempi per risollevare i bilanci. Tra le altre cose, ho sbloccato 800.000 euro per il Comune di Cremona per gli interventi nelle aree portuali, ho ottenuto dei contributi per piccoli Comuni che mi avevano chiesto aiuto, ho lavorato perché l'Unesco riconoscesse la
liuteria cremonese come patrimonio immateriale dell'umanità. Purtroppo, alcune delle cose in programma sono sfuggite in zona Cesarini, a causa dello scioglimento anticipato delle Camere: la questione dell'istituto pareggiato e la vicenda delle nutrie». Perché ha scelto di ricandidarsi? «Da un lato perché sono animato dalla passione politica, dall'altro per dignità, perché credo di aver assolto al mio impegno senza trarne benefici. Ho sempre fatto le mie battaglie mettendoci la faccia, a volte anche rendendomi impopolare: mi rendo conto che aver difeso la riforma dei tribunali mi avrà portato poche simpatie in terra cremasca. Anche l'aver sostenuto la riforma delle Province potrebbe aver disturbato qualcuno, però è un provvedimento importante nell'ottica del disboscamento istituzionale. L'interesse generale deve venire prima di tutto, io ne sono convinto, e per questo penso di dover riproporre la mia esperienza». Questo per lei sarebbe il sec o n d o mandato. Pensa di fermarsi, dopo?
«Credo con forza nel limite dei mandati, e ho sempre interrotto le mie esperienze politiche con il secondo, in quanto credo fortemente al ricambio generazionale - ma non alla rottamazione - e al rinnovamento». Per come va oggi la politica, per quello che si legge anche in questi giorni c’è di che essere disgustati… «Si, molto. Ma ricordiamo che la politica è la fotografia della nostra società, quella che i cittadini hanno voluto costruire. Certo, vorrei che fosse migliore e che avesse funzioni di testimonianza e rappresentanza. Preferisco farne parte e combattere dall'interno perché essa sia migliore, cercando di cambiare le cose dall'interno. Non è con le rivoluzioni che si ottengono risultati: esse possono addirittura essere un danno per la democrazia». Ha già fatto qualcosa, per cambiare le cose dall'interno? «Sono firmatario di due progetti di legge che potrebbero essere molto importanti. Uno limita
il mandato dei parlamentari, il secondo obbliga lo Stato a finanziare solo i partiti che adottano il metodo delle primarie per selezionare i candidati». Le prime cose da fare se otterrà il secondo mandato? «Bisogna proseguire la battaglia sui temi dell'equità sociale, dagli esodati al fatto che chi ha meno paga il prezzo più alto. Al Paese servono nuove risorse per far ripartire l'economia, magari allungando i tempi di rientro dal debito. Per quanto riguarda Cremona, voglio portare avanti le questioni che erano rimaste in sospeso, e che citavo prima. Mi impegnerò molto anche per promuovere l'Expo: non è la manna dal cielo, ma sicuramente potrebbe rappresentare una forte opportunità per il territorio. Se tutte le amministrazioni si muovessero insieme, come una sorta di falange macedone, anche Cremona ne trarrebbe benefici, soprattutto anche a fronte del riconoscimento della liuteria come patrimonio immateriale dell'umanità». Si riproporrà con il Pd, o pensa di fare una sua lista? «Assolutamente sì. Mi sto battendo con forza perché finisca il tempo degli individualismi e dei partiti ad personam, e per ottenere ciò serve una seria riforma dei partiti. Per quanto anche il Pd possa essere criticabile, preferisco cambiare le cose dall'interno. Un po' soffro per il fatto che il mio partito non abbia speso neppure cinque minuti per commentare il lavoro fatto da me e da Cinzia Fontana: che si tratti di un giudizio negativo o positivo, preferirei che mi si dica qualcosa, piuttosto del silenzio». Cosa chiede ai suoi elettori? «Che se hanno apprezzato il mio lavoro, valutino la mia candidatura, in modo che io possa concludere il lavoro iniziato in questi anni».
5 «Fare politica oggi, significa ridare speranze alla gente. Ho scelto di correre perché si fa sul serio e si cerca davvero il rinnovamento» Cronaca
Magnoli alle primarie per il Parlamento A di Laura Bosio
nche il segretario cittadino del Partito Democratico, Titta Magnoli, ha deciso di mettersi in gioco e di correre alle primarie del 29 settembre. «Ho scelto di candidarmi perché' sono convinto che queste primarie siano un segnale importante spiega. «Sono primarie vere, che Bersani ha voluto per superare il porcellum, e fare in modo che sia davvero la gente a scegliere i parlamentari. Insomma, si fa sul serio, si cerca davvero il rinnovamento. In un partito che di chiama "democratico" credo che sia fondamentale cercare il consenso delle persone, e le primarie sono un segnale forte, dove la gente potrà decidere davvero. Questo mi ha fatto pensare che una figura come la mia, che ha sempre lavorato per il cambiamento, avesse tutta la dignità per correre in queste primarie. D'altro canto, è la gente che ci chiede persone giovani e facce nuove; sono convinto che la stagione politica nazionale chieda delle idee innovative. Lo straordinario della situazione drammatica odierna del nostro paese è che chiama la mia generazione a scendere in campo. Una generazione - quella dei quarantenni - che è sempre stata timida e dimessa, che non si è mai messa in gioco».
«Credo che il mito del parlamentare locale sia una bufala»
Ha già qualche idea di quello che vorrebbe fare se arrivasse al Parlamento? «In realtà, la mia candidatura è stato un atto fatto di slancio, con un briciolo di incoscienza, ma anche di coraggio, perché oggi è questo che ci viene chiesto. In ogni caso, i temi forti sono sotto gli occhi di tutti: si dovrà guardare prima di tutto all'economia del Paese, con una particolare sensibilità alle tematiche del sociale, che oggi vengono un po' trascurate».
Come altri, anche lei ha spesso criticato il modo in cui si fa politica oggi. Con tali presupposti, perché' questa scelta? «Se non ora quando? Come ho detto prima, siamo una generazione che è sempre stata silenziosa, e noi, pur avendo studiato più dei no-
stri padri, abbiamo avuto meno. E' ora di decidersi a prendere in mano i temi seri, per non farci più accusare di essere bamboccioni. Servono atti di coraggio».
Come vede la situazione in Italia, oggi? C’è molta confusione. Per leggere la politica bisogna leggere gli elettori, e oggi essi sono più poveri, più in difficoltà, in un paese che in pochi mesi è arretrato bruscamente. Vista la situazione, possiamo vedere tutto in chiave tragica e pensare che andrà sempre peggio, o possiamo avere una speranza. Ecco, fare politica oggi, secondo me, significa ridare alla gente quella speranza. Del resto la situazione è stata anche occasione per riaccendere il fuoco dell'azione politica, che mancava da alcuni anni, e che ora sembra stia tornando. Allora bisogna tornare a produrre idee davvero coraggiose. A livello locale, invece, bisogna continuare a percorrere le strade del rinnovamento, che ci portino alle prossime elezioni del 2014 con un candidato sindaco che sia libero da vincoli e condizionamenti».
«Oggi c’è molta confusione, per leggere la politica bisogna leggere gli elettori»
Chi è Titta Magnoli? «Ho iniziato a lavorare giovanissimo nei giornali cremonesi, seguendo lo sport, e ho lavorato prima a Cremona e poi a Milano. Nel '97, poi, ho aperto una società di comunicazione, e da 15 anni faccio l'imprenditore. Dal punto di vista politico, invece, ho iniziato a 35 anni, con il tesseramento al Pd nel 2007. Ed è stata proprio la nascita di questo partito a darmi lo spunto per iniziare. Ho frequentato la scuola di formazione politica di Cacciari, e da lì mi hanno chiamato a Roma e non mi sono più fermato. Durante il governo Prodi sono stato per due anni segretario particolare del ministro agli Affari regionali e Autonomie locali. Non faccio politica per professione, perché il mio lavoro l'ho già. Del resto credo sia finita l'era dei professionisti della politica, ed è ora di rendersene conto».
A proposito di realtà locale, quali battaglie intende portare avanti, se andrà in Parlamento? «Credo che il mito del parlamentare locale sia una bufala, e che potesse aver senso un tempo. Oggi un bravo parlamentare è tale per tutto il Paese. Ciò detto abbiamo tanti temi che meritano di essere seguiti, dall'agricoltura all'inquinamento, ma ritengo che siano questioni su cui ragionare prima di tutto a livello nazionale: se risolvo il problema dell'inquinamento, lo devo risolvere ovunque, non solo a Cremona».
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Gli altri candidati Tra i candidati cremonesi alle primarie ci sono anche tre donne - che intervisteremo la settimana prossima: Alessia Manfredini, Cinzia Fontana e Annamaria Abbate. CINZIA FONTANA Nata il 7 novembre 1963 a Vailate e tuttora ivi residente, è dirigente sindacale di professione. Iscritta al Pd, è stata eletta al Senato il 13 aprile 2008 ed è membro del gruppo parlamentare "Partito Democratico". E' altresì componente della Commissione "Tesoro e Finanze" del Senato della Repubblica. Ha ricoperto, sinora, due mandati parlamentari: la XV Legislatura alla Camera (dal 2006 al 2008) e la XVI Legislatura al Senato (dal 2008). ALESSIA MANFREDINI Alessia Manfredini, 35 anni, è consigliere comunale del Pd e vice presidente del Consiglio comunale di Cremona. Si è laureata (con laurea quinquennale) in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso l’Università agli studi di Pavia. Da dieci anni fa la pendolare tra Cremona e Milano ed è appassionata di viaggi. ANNAMARIA ABBATE Annamaria Abbate 53 anni, sposata con Rosario Ariano e mamma di Raffaele. E’ consigliere comunale a Cremona. «La mia candidatura vuol essere un contributo alla ricchezza della proposta del Pd, per offrire agli elettori una possibilità di scelta in più. Metto a disposizione le battaglie passate e l’impegno futuro. Dopo queste primarie, chiunque sarà il vincitore, la democrazia, anche nel nostro territorio, ne uscirà più robusta».
Note pratiche il Partito democratico promuove primarie aperte per la selezione delle candidature al Parlamento nazionale per le elezioni politiche del 2013. Attraverso lo strumento delle primarie il Partito democratico intende selezionare i propri candidati in coerenza con i suoi principi statutari e con la vocazione di partito di governo, aperto alla società, in grado di promuovere nelle composizione delle liste, e in particolare nelle posizioni eleggibili, competenze di donne e di uomini. Le primarie a Cremona si terranno il 29 dicembre. Si potranno dare due preferenze (un uomo e una donna), potranno votare gli iscritti al Pd e gli elettori delle ultime primarie. Si vota dalle ore 8 alle ore 21 del giorno stabilito dalla relativa Unione regionale nei seggi istituiti, di norma, presso i circoli del Pd. Possono partecipare al voto per la selezione delle candidature al Parlamento nazionale: gli elettori compresi nell’Albo delle primarie dell’“Italia Bene Comune”; gli iscritti al Pd nel 2011 che abbiano rinnovato l’adesione fino al momento del voto.
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Cronaca
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Giovani e casa, il mutuo resta un miraggio
Salari bassi e contratti precari rendono difficile l’acquisto, sempre più italiani ripiegano sui contratti di locazione
Con il progetto “Diritto al futuro”, stanziati 50 milioni di euro per garantire l’acquisto da parte degli sposi Under 35 FONDO NAZIONALE
Progetto “Diritto al futuro”, garanzie per le giovani coppie
Accedere ad un mutuo è sempre più difficile per i giovani italiani: a confermarlo la più recente ricerca Istat, che rivela come nei primi tre mesi dell’anno le vendite di case (154.813 in totale) sono diminuite del 16,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Crisi economica, ma anche salari bassi e contratti precari fanno sì che l'accesso al credito bancario sia in notevole calo: i mutui sono diminuiti del 49,6 per cento rispetto al primo trimestre 2011 (92.415 in totale). In particolare, i prestiti garantiti da ipoteca immobiliare (64.116) hanno registrato una flessione tendenziale del 39,2 per cento, mentre quelli non garantiti (28.299) sono diminuiti del 63,6 per cento. I giovani che desiderano abbandonare la casa dei genitori e costruire la propria indipendenza, sempre più spesso devono quindi fare affidamento sugli affitti, come attesta la più recente ricerca presentata da Immobilirare.it: nel primo semestre 2012 la domanda di immobili in locazione è cresciuta a un ritmo due volte superiore rispetto a quella degli immobili in vendita. Una tendenza che, si spera, potrà essere invertita o quantomeno arginata dal nuovo fondo nazionale istituito per le giovani coppie "Diritto al futuro". Il fondo dà la possibilità alle coppie sposate al di sotto dei 35 anni e con un reddito sufficiente, seppur precario, di ottenere dalle banche un mutuo per l’acquisto della prima casa, garantito al 50% dallo Stato. Le banche avranno come garanzia soltanto l’ ipoteca sull’immobile per il quale è stato acceso il mutuo, ma non potranno richiedere ulteriori garanzie.
S
di Martina Pugno
ono stati definiti bamboccioni, choosy, perfino membri di una generazione perduta: sono i giovani che dovrebbero rappresentare il futuro del Paese ma che spesso non riescono nemmeno a garantirsi un presente. Nessuna di queste definizioni è stata gradita, del resto, dagli under 35 di tutta Italia, se occupati per lo più precari, che si ritrovano a progettare il proprio domani su basi quanto mai traballanti e incerte. Anche nel cremonese, alcuni rimandano l'uscita dalla casa genitoriale in attesa di tempi migliori, mentre altri inseguono l'autonomia optando per l'affitto o approfittando di qualche proprietà di famiglia; pochi i mutui ai quali le coppie o i single riescono ad accedere. Non mancano le soluzioni alternative, per acquistare pur senza affrontare le fatiche dei prestiti bancari, come Lorenzo e Cristina: "Noi siamo tra i fortunati che sono riusciti a comprare casa, ma lo abbiamo fatto evitando il mutuo, i tassi di interesse erano troppo alti: abbiamo preferito chiedere microprestiti a parenti e familiari, in modo tale da dover restituire la cifra, tramite scrittura privata, senza tassi di interesse aggiuntivi. Per fortuna abbiamo avuto la possibilità e la fiducia per farlo. Altrimenti, l’alternativa sarebbe stata l’affitto". Ma c'è anche chi, come Fabrizio, 30 anni, nonostante un contratto a tempo indeterminato ha scelto di aspettare per abbandonare il nido: "Vivo ancora a casa con i miei genitori. Ho preferito aspettare e mettere da parte i
soldi per comprare piuttosto che andare subito in affitto e rischiare di non riuscire poi più a risparmiare. Non riuscirò comunque a evitare un mutuo, ma almeno sarà una cifra più contenuta". Se per le coppie arrivare a fine mese può essere arduo, il peso di una casa non è più leggero sulle spalle dei single, come Raffaele: “Ho deciso di vivere da solo e sono andato in affitto, fuori città per spendere meno: con il mio solo stipendio non avrei avuto possibilità di fare un mutuo, ma sentivo l'esigenza di una vita indipendente”. A fronte della possibilità di condividere una casa già disponibile, anche Manuele e Sabrina hanno preferito evitare prestiti: "Per andare a convivere ci siamo accontentati di un appartamento che era già proprietà di famiglia.
Averlo a disposizione è una grandissima fortuna, anche se è molto piccolo. Al momento la facciamo andare bene, in alternativa avremmo dovuto sostenere le spese di una casa in affitto". In locazione anche l’appartamento di Alessia e Fabio, coppia di futuri sposi: “Conviviamo da qualche anno e finalmente tra pochi mesi ci sposeremo. Resteremo in affitto ancora un po’, però, il mutuo è un impegno un po’ troppo grande per ora”. Chi invece ha deciso di acquistare, difficilmente ha potuto evitare un aiuto iniziale, come spiega Marco, 28 anni: "Vivo da solo per necessità, perchè mi sono dovuto trasferire per lavoro. Però ci sono stati dei periodi nei quali non so come avrei fatto senza un aiuto da parte dei miei. Abbiamo deciso di investire nell’immobile,
«Vivo da solo ma mi serve l’aiuto dei miei genitori»
piuttosto di sprecare i soldi nell’affitto, ma i miei genitori hanno dovuto fare da garanti". Anche per chi ce la fa da solo, la strada non è sempre in discesa, racconta Loris, 31 anni: “Ho acceso un mutuo un paio di anni fa, ma per far quadrare i conti non mancano i sacrifici. Faccio due lavori per essere certo di arrivare tranquillo a fine mese”. In alternativa, il mutuo è la soluzione alla quale si approda dopo anni di risparmio, come Davide e Simona: “Adesso viviamo in una casa che già era di proprietà. Ora che allarghiamo la famiglia, però, stiamo cercando un posto più grande. Faremo il mutuo, ma almeno possiamo contare inizialmente sui risparmi che abbiamo potuto mettere da parte in questi anni”. Il mutuo, insomma, per molti giovani non costituisce più un punto di partenza, ma un obiettivo, quando non si trasforma in miraggio.
Cronaca
Sabato 22 Dicembre 2012
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Acqua, in Provincia maggioranza ancora divisa
Mazzocco (Lega): «La nostra posizione resta invariata, sull’acqua non faremo passi indietro. Ma possiamo ugualmente governare con il Pdl»
Agazzi (Pdl): «Ho cercato di mediare ma era come far quadrare il cerchio»
Franco Mazzocco (Lega)
N
di Laura Bosio
onostante la rottura sul tema dell'acqua pubblica, verificatasi tra Lega e Pdl nel corso dell'ultimo Consiglio provinciale, la giunta Salini resiste. Dopo il duro confronto in aula - che ha visto passare a maggioranza la mozione della Lega che chiedeva la gestione in house del sistema idrico integrato, con la non partecipazione al voto da parte del Pdl - i due partiti restano sulle proprie posizioni, in attesa che il presidente Massimiliano Salini convochi la maggioranza per una verifica che, vista la situa-
zione, sarebbe quanto mai opportuna. «La nostra posizione è invariata» conferma Franco Mazzocco, capogruppo della Lega in consiglio provinciale. «Tuttavia abbiamo anche ribadito che la diversità di vedute tra noi e il Pdl non metterà a repentaglio la tenuta della maggioranza. Se poi il presidente ci chiederà di fare una verifica, non abbiamo nessun problema a farla, anche per chiarire quanto detto dal presidente stesso durante il Consiglio. Per quanto riguarda l'acqua, una cosa è certa: non faremo passi indietro. Che poi è tutto da dimostrare che la gestione in house non sia percorribile, e credo si debba almeno provare, per un periodo di tempo, e vedere cosa succede. Voglio ricordare ancora che non siamo mai stati in disaccordo a priori con la gestione mista proposta dal presidente Salini, tutt'altro, ma ci è sembrato che si stesse facendo confusione e che il pubblico rischiasse di perdere la gestione della partita. A questo punto, ci è sembrato me-
glio passare direttamente alla gestione in house». L'impressione, in ogni caso, è che entrambi i partiti stiano temporeggiando, in attesa che si definiscano gli equilibri politici nazionali. E' certo che il Pdl continua a non approvare la presa di posizione della Lega: «La mozione del Carrocccio proponeva una soluzione molto netta di gestione in house, riassunta in uno slogan che è anche quello della sinistra cremonese, semplicistico e semplificatore» spiega Antonio Agazzi, capogruppo del Pdl. «Dire che l'acqua è un bene pubblico non contrasta affatto con l'ipotizzare una gestione mista in cui il pubblico detenga comunque la maggioranza. Questa ipotesi ci permetterebbe di rispondere alle prospettive di investimento, che oggi i Comuni da soli non sarebbero in grado di sostenere. In ogni caso oggi la Lega ha aggiornato il proprio punto di vista sulla questione; questo nonostante il Pdl abbia, prima del Consiglio, cercato di trovare una posizione di mediazione, dando anche
Antonio Agazzi (Pdl)
Dire che l’acqua è un bene pubblico non contrasta con l’ipotizzare una gestione mista la disponibilità a d arrivare alla retrocessione delle quote della società unica, passandole direttamente ai Comuni. Una prospettiva che è condivisa da Lega, Pdl e dal presidente Salini». Agazzi si considera quindi ottimista: «Nonostante non si sia trovato un accordo, per ora, secondo me siamo meno lon-
tani di quanto non è apparso a prima vista». Nessuna preoccupazione, da parte del Pdl, neppure per l'ultimatum lanciato da Salini. «La preoccupazione del presidente è comprensibile, così come è normale che ci chieda di trovare un accordo: egli avverte la necessità di non depotenziare il
contenuto riformista dell'azione di Governo della sua Giunta, e chiede che la maggioranza faccia il punto della situazione, una sorta di "tagliando" che a volte si deve fare. Sarà quindi lui stesso che dovrà decidere quando e in che termini convocare la propria maggioranza. Per quanto mi riguarda ho cercato di mediare le posizioni dei due partiti, ma sembrava di dover far quadrare il cerchio: perché una mediazione riesca bisogna essere in due». Intanto la delibera definitiva, quella che verrà redatta dopo aver recepito il parere della Regione, arriverà a gennaio: lì si farà il punto della situazione.
I pareri dei consiglieri provinciali giampaolo dusi «Ho paura che possa esserci qualche imbroglio sottobanco»
Se i due partiti di maggioranza non si trovano d'accordo, neppure l'opposizione ha un'opinione unanime su quanto accaduto. Da un lato il Pd esorta il presidente Massimiliano Salini a dimettersi, dopo la spaccatura in maggioranza, dall'altro l'Udc teme accordi tra la Lega e il Pd e soprattutto teme che i sindaci vengano esautorati dal loro potere decisionale sul tema dell'acqua.
andrea virgilio «Il presidente Salini dovrebbe dare le dimissioni» ANDREA VIRGILIO (PD). «Ci chiediamo se valga veramente la pena prolungare la lenta agonia di una maggioranza ormai a pezzi, più proiettata alle elezioni politiche e regionali che ai bisogni del territorio. Per questo chiediamo al Presidente Salini di mettere fine a questa esperienza amministrativa e di rassegnare le dimissioni. Non solo per quello che lui stesso ha affermato qualche giorno fa in commissione, quando ha chiesto inutilmente una maggioranza compatta in tema di servizi pubblici locali, ma anche perché lui stesso ha investito sull’”acqua” gran parte della sua credibilità e su questa partita ha fallito nonostante le forzature sul modello gestionale e i tentativi anche maldestri di portare a casa il risultato.
giuseppe trespidi «La mia mozione avrebbe messo d’accordo tutti» GIUSEPPE TRESPIDI (UDC). Il capogruppo dell'Udc in consiglio provinciale ribadisce la propria perplessità alla bocciatura della mozione da lui presentata nel corso dell'ultimo consiglio provinciale. Un documento che, secondo lo stesso Trespidi, «Sarebbe stato in grado di mettere d'accordo tutti. Da un lato ci si lamenta che si vuole esautorare i sindaci della loro potestà sull'acqua, dall'altro si boccia una mozione che li avrebbe coinvolti. Quello che mi stupisce è che Lega e Pd si sono trovati d’accordo nell’impedire alla Conferenza dei Comuni di pronunciarsi sul Piano d’ambito e sul modello di gestione. Il far pronunciare la Conferenza dei Comuni e l’adozione in via sperimentale fino alla fine del 2014 del modello di gestione “in house” era l’intento della mo-
In alto, da sinistra: Andrea Virgilio, Giuseppe Trespidi, Giovanni Biondi In basso, da sinistra: Giuseppe Torchio, Giampaolo Dusi, Massimo Araldi
zione. Il ripristino del percorso democratico del processo di affidamento del servizio, partendo dalla proposta fatta dal Cda dell’Ufficio d’ambito, avrebbe consentito ai Comuni di rilegittimare il proprio ruolo nel Servizio Idrico Integrato. L’operato della Lega e del Pd può essere configurato come un blitz nel vero senso del termine. Ma a questo punto perché i comuni, tutti insieme, non chiedono di ripristinare il modello decisionale democratico previsto anche dalla legge? È pur vero che la vera decisione sarà quella dell’approvazione del Piano d’ambito e del modello di gestione da parte del Consiglio provinciale per cui il tempo per rientrare dal corto circuito che si è prodotto c’è».
giovanni biondi «La frattura di questa maggioranza è insanabile» GIOVANNI BIONDI. “Penso che la frattura verificatasi in maggioranza nel merito della questione "acqua" sia insanabile, in quanto la linea espressa dalla Lega metta in discussione tre anni e mezzo di Governo di Salini e della sua giunta. Ora mi aspetto che si chieda ai sindaci di mettere in campo una società partecipata da tutti i comuni. Servono scelte drastiche e
dirompenti. Certo che se ci fossero arrivati sei mesi fa avremmo evitato il rischio di dover chiudere la stalla quando ormai i buoi sono scappati. Ma è inutile piangere sul latte versato: ora bisogna attuare da subito quanto votato dal consiglio». Biondi commenta anche la difficile situazione politica venutasi a creare. «Se ci fosse ancora la politica, questa esperienza amministrativa si potrebbe considerare chiusa, perché uno scontro così forte su un tema così delicato sarebbe occasione di rottura. Invece, per come vanno le cose oggi, credo che l'evolversi della situazione dipenderà dalle decisioni di Salini, che sta pensando "a cosa fare da grande". Questo conferma una volta di più l'inconsistenza complessiva di questa maggioranza, salvo qualche rara eccezione. Che la Lega rompa sull'acqua e decida di non rompere la maggioranza, del resto, è una scelta figlia dei nostri tempi, e di una politichetta tipica dell'oggi».
giuseppe torchio «La Lega non può più tornare sui suoi passi» GIUSEPPE TORCHIO. E' la prima volta che si verifica una così netta e chiara presa di distanza da parte di un parti-
to di maggioranza nei confronti degli altri partiti della stessa coalizione. Non giudico quanto accaduto in questa maggioranza, ma sottolineo che quando ero presidente della Provincia non mi era mai capitato di avere un solo voto contrario dalla mia maggioranza, nonostante fossimo tacciati di poca omogeneità interna. La cosa peggiore è che, dall'alto del suo fondamentalismo politico, questa maggioranza non ha realizzato uno solo degli obiettivi previsti dal suo programma. Salini ha cincischiato per anni sull'acqua, e ora sta andando a fondo proprio su questo tema: né la Cremona-Mantova, né il terzo ponte, né il ponte di Spino d'Adda, né il raccordo tra Robecco e Pontevico. Un bilancio fallimentare di cui l'acqua è solo la punta dell'iceberg. Non hanno neppure presentato il bilancio di previsione, perché ormai ogni scelta è subordinata alla carriera politica del presidente, e perché i riferimenti nazionali e regionali (Berlusconi e Formigoni) sono venuti meno. D'altro canto la nostra Provincia dovrebbe guardarsi intorno e prendere esempio dalle altre province lombarde, che hanno scelto l'acqua pubblica: Bergamo, Brescia, Milano, Lodi, Varese». Anche la rottura della maggioranza, secondo Torchio, avrà il suo peso: «La Lega non può più tornare sui suoi passi, perché perderebbe ogni parvenza di credibilità».
GIAMPAOLO DUSI (Rifondazione Comunisti Italiani). «E' chiaro che quanto accaduto in consiglio provinciale avvalori la tesi delle battaglie che sto portando avanti da 4-5 anni a questa parte. Una battaglia che è iniziata, lo ricordo, ancora all'epoca dell'amministrazione Torchio, quando già si era trattata la bancabilità dell'acqua. Processi che erano stati bloccati dall'intervento mio e di Rifondazione». Oggi la storia si ripete, e di nuovo la privatizzazione dell'acqua è stata bloccata in zona Cesarini. Almeno per ora. «Sono convinto che il dispositivo che abbiamo votato, per quanto non ne condividessi le premesse, fosse positivo. Ora Salini ha chiesto alla sua maggioranza di fare una verifica politica, e ho il timore che nonostante gli ultimi sviluppi ci possa essere qualche imbroglio di sottobanco, che potrebbero far saltare le posizioni del referendum. Ma alla fine gli equilibri secondo me dipenderanno dagli accordi politici nazionali e regionali».
massimo araldi «Nessuno ha approntato un serio piano industriale» MASSIMO ARALDI (Alleanza per l'Italia). In tutta questa storia c'è un errore di fondo, che accomuna tutti: nessuno ha approntato un serio piano industriale. Si scontrano sulla gestione in house e su quella mista, ma nessuno è stato in grado di stabilire se il pubblico possa sostenere la gestione in house, nè se l'ingresso del privato possa giovare o meno. Non sono contrario a nessuna delle due ipotesi di gestione, l'importante è capire cosa sia più conveniente per il cittadino». Per quanto riguarda la crisi di maggioranza, Araldi è convinto che «Salini non dovrebbe dimettersi, ora: una crisi in giunta oggi non converrebbe a nessuno. Ci sono già in programma elezioni regionali e nazionali, aggiungere anche delle elezioni provinciali è un lusso che non possiamo permetterci. D'altro canto Salini ha detto che bisogna trovare un accordo. Per quanto mi riguarda sono convinto che le future scelte dipenderanno da quanto accade a livello nazionale».
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Cremona
Sabato 22 Dicembre 2012
Reperibile in alcuni punti vendita di Cremona, Crema, Cortetano, Castelvetro Piacentino e Bagnolo Cremasco
E’ in distribuzione il ricettario “Ricette dal mondo” Per tutti gli amanti della buona cucina, il giornale "Il Piccolo" torna a proporre anche per questo inverno uno splendido ricettario. Nell'ottica di un Paese sempre più internazionale e della necessità di una forte integrazione culturale, abbiamo voluto proporre una selezione delle migliori ricette provenienti da tutto il mondo. Le nostre proposte spaziano davvero in tutto il mondo, ma con un accorgimento: abbiamo scelto pietanze con ingredienti che siano facilmente reperibili. Se ne desiderate una copia lo troverete presso i seguenti punti vendita da oggi (22 dicembre):
A CREMONA... • Pane&Amore - via Tonani 24/a • Pane Dolci Caffè - via S.Rocco 3 • Videonespoli - Viale Po 10 • Sapore Di Mare - Via Cappuccini, 8 • Faver - via Giuseppina, 31/D • Pasticceria Betty via Giuseppina, 11/D • Garden Games - Piazza Migliavacca, 10/B • Carubelli Gioielli - Via Ghisleri, 99/B • Sensi - Corso Garibaldi, 19 • Spaccio Alimentari Cremona via Altobello Melone, 18 (ang.via Cadore) • Vivi e Sogna - via San Tomaso, 7/9 (angolo piazza Lodi) • I Fiori Di Gritti - Corso Matteotti, 12/14 • Bar San Giorgio - piazza Risorgimento (porta Milano) • Bettina pelletteria - Piazza Roma, 2 • Cafè Noir - Via Boschetto (Fianco motorizzazione)
L’Idv e il problema sicurezza Perri: «L’implementazione dipende dalle risorse. Ora è al vaglio un progetto di potenziamento video»
Schifano: «Sollecitare il ministero dell’Interno e favorire nuove assunzioni alla polizia locale»
I
di Michele Scolari
l tema della sicurezza torna all’attenzione dell’Amministrazione comunale a seguito di un'interrogazione presentata dall'Idv lo scorso 14 novembre e discussa nella seduta consiliare di giovedì. Se a metà estate ed alla fine di settembre la richiesta di misure più incisive era partita dal Pd (due interrogazioni a firma Manfredini, Ruggeri e Corada), stavolta è stata l’Italia dei Valori (appoggiata dal Pd) a rilanciare l’urgenza della questione, sollecitando il sindaco Oreste Perri. E lo ha fatto con un documento nel quale il consigliere comunale Giancarlo Schifano denuncia uno stato di crescente allarme e preoccupazione fra i cittadini, causato da «un aumento vertiginoso di furti, atti vandalici, e violenze varie». Il riferimento va soprattutto ai fatti di cronaca che quest’estate hanno visto protagonisti i parchi cittadini (nella fattispecie il Vecchio Passeggio - Viale Trento Trieste - e il Sartori - quarL’itis Torriani
regolarmente denunciate dalle rappresentanze sindacali. Gli enti locali dovrebbero mettere in campo misure di contrasto dei fenomeni legati alla microcriminalità, ai furti, agli atti vandalici, alle violenze e agli atteggiamenti delinquenziali. Per questo l’interrogazione, approdata giovedì in sala Quadri e approvata dal Consiglio, esorta Perri e la Giunta a rivolgersi con una sollecitazione direttamente al Ministero dell’Interno, per richiedere «un forte potenziamento delle forze dell’ordine a causa della continua e perenne carenza di personale presente sul territorio». Questo per quanto riguarda il comparto delle forze di polizia dello Stato. Per l’area di diretta competenza comunale, si chiede «il massimo potenziamento possibile della polizia locale attraverso nuove assunzioni processi di mobilità» oltre a «promuovere il rispetto della cosa pubblica con una campagna di sensibilizzazione
in tutte le scuole della città» Su entrambi i punti il primo cittadino ha assicurato la presenza di misure già operative. A cominciare dalla sinergia creata tra le forze con il coordinamento del Prefetto: «ciò ha permesso di predisporre un apposito documento d’intenti per intervenire in maniera ancor più efficace: un Patto per la sicurezza recentemente approvato dalla Giunta Comunale che verrà sottoscritto anche dal Ministro dell’Interno». Un po’ meno certo il potenziamento di organico della polizia locale, dove, specifica Perri, l’implementazione fa capo alla situazione economica dell’Ente. Contestualmente, conclude il sindaco, «è in avanzata fase di studio la possibilità di dotare la città di telecamere per la video sorveglianza, in accordo con vari Istituti presenti in città e che hanno evidenziato la necessità di essere dotati di tale strumento».
«Cresce l’allarme e la preoccupazione tra i cittadini»
Giancarlo Schifano (Idv)
tiere Po) oppure ad episodi più recenti tra cui i danneggiamenti i al Cr Forma o in alcuni pubblici esercizi cittadini. Questo, si affretta a precisare il consigliere, «nonostante l'ottimo lavoro svolto da tutte le forze di pubblica sicurezza», che operano peraltro in una condizione di perenne disagio dovuta ai continui tagli di risorse e personale»,
Consegna di due borse di studio intitolate a Ceraso
Domani, sabato 22 dicembre, alle 9.30, nell'aula magna dell'Istituto di Istruzione Superiore "Janello Torriani, verranno consegnate due borse di studio del valore di 500 euro intitolate alla memoria di Giuseppe Ceraso ad alunni particolarmente meritevoli che frequetano la classe quarta del corso di chimica. Le borse sono finanziate dall'Associazione Ceraso Gente per Cremona e
dalle Autostrade Centropadane. Il 7 novembre 2011 il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità le norme regolamentari per l'istituzione della borsa di studio intitolata alla memoria di Giuseppe Ceraso da assegnare ad uno studente che frequenta la classe 4a e 5a del corso di Chimica dell'Istituto d'Istruzione Superiore "J. Torriani" di Cremona e, di conseguenza, di gestirne la somma
e le procedure di assegnazione. L'Associazione Ceraso - Gente per Cremona, per ricordare il consigliere comunale Giuseppe Ceraso, in occasione dell'Anno Internazionale della Chimica, aveva infatti chiesto al Comune di Cremona la collaborazione nell'istituzione del premio sopra richiamato e di poter versare annualmente la somma di 500 euro.
• Bar Garibaldi - corso Garibaldi, 49 • Osteria Garibaldi - corso Garibaldi, 38 • Panificio Uberti - via Mantova, 101. A CORTETANO (SESTO ED UNITI)... • Trattoria A Ca' De Geval – via Tripoli 32 . A CASTELVETRO PIACENTINO... • Edicola Raimondi - via Sargat, 1. A BAGNOLO CREMASCO... • Trony - Ss Paullese Km, 31. A CREMA... • Il setaccio - piazza Marconi, 30 • Camelia - via Cavour, 27 • Centro Spesa - via De Gasperi, 52 • Nice Shop - via Cresmiero (angolo via F.lli Bandiera).
Castelleone
Cessione del ramo idrico: il sindaco fa chiarezza
Camillo Comandulli, Sindaco di Castelleone
Martedì 18 dicembre il Consiglio Comunale di Castelleone ha deliberato la cessione a Padania Acque del ramo idrico di Asm Castelleone Spa. Al momento della votazione però i gruppi di minoranza hanno abbandonato l’aula, rivolgendo all'Amministrazione alcune critiche. Il sindaco Camillo Comandulli ha affidato ad una memoria scritta le proprie riflessioni. «La principale obiezione che ci è stata rivolta – argomenta il primo cittadino – è di non aver indicato ai consiglieri il valore della cessione del ramo di azienda. In realtà, tra le competenze attribuite per legge ai Consigli Comunali vi è quella di decidere in merito alla cessione o meno di un ramo di azienda, ma non quella di valutare il valore di tale operazione: questo compito spetta al Cda di Asm, che ha seguito l'intera trattativa con Padania Acque. Inoltre prosegue il sindaco - non abbiamo voluto e non vogliamo tenere nascosta l’entità di questa operazione: purtroppo, un paio di giorni prima della seduta del Consiglio, Padania Acque ci ha comunicato di non riuscire ad assorbire uno dei dipendenti di Asm con mansioni amministrative, come invece era stato concordato precedentemente, in quanto andrebbe ad aggravarsi la già pesante situazioni di esuberi di personale amministrativo nel del gestore unico. Questo “colpo di scena” ha cambiato il quadro economico dell'operazione e i tecnici si sono messi subito al lavoro per rifare tutti i conteggi. Purtroppo non siamo stati in grado di visionare i conteggi definitivi prima del Consiglio».
Cronaca
Sabato 22 Dicembre 2012
L’incontro tra etica e politica Si è concluso il ciclo di incontri promosso dal Collegamento sociale cristiano di Cremona
S
di Elisa Milani
i è concluso la scorsa settimana il ciclo di incontri su "Etica e politica" organizzato dal Collegamento sociale cristiano, l'associazione fondata dal vescovo di Prato Gastone Simoni, che si è svolto presso il circolo culturale Polide di via Palestro a Cremona. Tre appuntamenti collegati dal tema della responsabilità e della consapevolezza da agire nella vita quotidiana, declinato in ambiti differenti: ambiente e beni comuni, nuovi stili di vita più ecosostenibili, mondo del lavoro. Nel primo incontro, don Bruno Bignami, teologo e presidente della Fondazione don Primo Mazzolari, ha presentato il libro “Terra, aria, acqua e fuoco. Riscrivere l'etica ecologica”. Temi quali l'ecologia e l'ambiente, diventati fondamentali con l'evoluzione industriale e l'uso massiccio di energia. Don Bignami si è soffermato a riflettere su come la Chiesa abbia, almeno già da vent'anni, “posto l'accento sull'importanza della salvaguardia dell'ambiente e sul problema della crisi ecologica”. «L'uomo» ha detto l'assistente delle Acli cremonesi «si è reso purtroppo protagonista di distruzione. Ma per fortuna si è fatto anche portatore di bellezza. Penso all'arte. Ed è stato anche in grado di creare rapporti positivi con il suo ambiente. Tema – quello ambientale – peraltro strettamente legato alle questioni sociali ed etiche». Interessante e d'attualità il passaggio sull'acqua bene comune: «Don Mazzolari, già negli Anni Quaranta, parlava di acqua e gestione idrica, sostenendo la necessità che dovesse restare pubblica». Perché' «si tratta di beni vitali da garantire in maniera assoluta. Non difendendoli, metteremo a repentaglio il
Argomento centrale è stato il concetto di “bene comune” e la sua importanza
Simoni, Casini, Vitali
genere umano. Solo una cittadinanza attiva rispetto alla loro difesa può garantirne la sopravvivenza». Nel secondo incontro, padre Adriano Sella, missionario saveriano, vissuto per tanti anni in Brasile, ora in forza alla diocesi di Padova, ha parlato del 'vivere meglio', della necessità di stili di vita più consapevoli, focalizzando l'attenzione sui concetti di sobrietà e consumo etico, lanciando un grido d'allarme sulla mancanza di tempo, inteso come “ricchezza ormai persa completamente”. «La vita» ha detto il responsabile della Rete interdiocesana sui nuovi stili di vita «deve fondarsi sulla qualità, non sulla quantità». Reagire ad una vita senza più tempo a disposizione significa divenire cittadini "consumattori".
«Don Mazzolari parlava di acqua, dicendo che doveva restare pubblica»
Sabato 22 una messa in carcere per i detenuti Nel pomeriggio di sabato 22 dicembre il vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi, celebrerà la S. Messa natalizia all’interno della casa circondariale di Cremona. Monsignor Lafranconi sarà accolto dalla direttrice del penitenziario, Ornella Bellezza, dal cappellano del carcere cremonese, don Felice Bosio, e dal suo vice don Roberto Musa. Alla liturgia, che sarà officiata nel teatro del carcere, sono state invitate le autorità cittadine, gli operatori di Caritas cremonese e i volontari che operano all’interno della struttura. All'inizio della Messa il Vescovo riceverà il saluto di un rappresentante dei detenuti e al termine quello della direttrice Bellezza. Dopo l’Eucaristia, animata con il canto dal coro della parrocchia cittadina di S. Pietro al Po, monsignor Lafranconi incontrerà personalmente i detenuti a cui consegnerà come piccolo dono natalizio un’immaginetta della Natività. La Caritas Cremonese, inoltre, come ogni anno offrirà in occasione delle festività natalizie un panettone per ogni cella.
«Dobbiamo impegnarci» ha detto ancora «per recuperare quella cittadinanza che pone come priorità la vita del cittadino e non del consumatore». Il direttore di “Vita Cattolica” e del Sir (Servizi d'informazione religiosa), monsignor Vincenzo Rini, nella veste di assistente dell'Unione cristiana imprenditori dirigenti, è stato invece il protagonista, venerdì scorso, di un incontro in cui si è dibattuto di responsabilità sociale nel lavoro, secondo i dettami della dottrina sociale della Chiesa. Il lavoro «rappresenta un momento di incontro-confronto fra persone con pari dignità che, seppur con ruoli diversi, devono tendere allo stesso fine». Ossia il conseguimento del bene comune. «Bene collettivo - ha sostenuto mon-
signor Rini - a cui si deve tendere anche attraverso il conseguimento del bene individuale». Alla base di tutto, però, secondo il direttore de “La Vita Cattolica”, ci stanno lealtà, dedizione e fiducia, atteggiamento «che un buon cattolico deve avere come stella polare e perseguire in ogni campo dell'attività umana». Valori sempre presenti nella nostra società, anche se messi a dura prova dalla crisi economica. «Una società - ha aggiunto il monsignore - in cui l'uomo deve rappresentare una priorità irrinunciabile rispetto al capitale». Insomma, come insegna la dottrina sociale della Chiesa, l'uomo viene prima di ogni altra cosa. «Siamo molto contenti di dare il nostro contributo all'approfondimento della dottrina sociale della chiesa - dice il co-fondatore dell’associazione Collegamento Sociale Cristiano, Roberto Vitali - Comprendo che i temi e gli argomenti affrontati non sono semplici o "di moda". Pertanto non ci siamo sorpresi della scarsa risposta avuta nelle tre serate. L'intenzione di Csc è però quella di continuare questo percorso e proporre in futuro altri appuntamenti simili: con temi diversi ma sempre riconducibili alla visione che la Chiesa ha della nostra società. «Siamo nell'Anno della Fede - conclude Vitali citando la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio “Porta Fidei”, n. 8 di Benedetto XVI - occorre aiutare tutti i cristiani a rendersi più consapevoli ed a rinvigorire l'adesione al Vangelo, soprattutto in un momento di profondo cambiamento come quello che stiamo vivendo, perché ognuno senta forte l’esigenza di conoscere meglio e di trasmettere alle generazioni future la fede di sempre».
«Occorre improntare stili di vita improntati a sobtietà e consumo etico»
Prossimo appuntamento sarà il 28 gennaio con Evelino Abeni
Fedele alle sue finalità e alla sua mission, che è quella di ritenere il pluralismo di idee essenziale per la crescita della democrazia e per la salvaguarda di una società civile che si rispetti e venga rispettata, il ciclo di conferenze organizzate da Visioni Contemporanee presso il circolo Polide di via Palestro può tracciare un primo bilancio. Quattro gli incontri pubblici già tenuti, nell'ambito della rassegna “Scomporre la storia per ricomporre la politica”, in cui protagonisti politici locali della prima Repubblica «sono venuti a raccontarci la loro esperienza fatta sia nel territorio che a livello nazionale», raccontano Roberto Vitali (Visioni Contemporanee) e l'animatore delle serate, nonché ideatore dell'iniziativa, Agostino Melega. «Destra e sinistra non contano per Polide, che bandisce qualsiasi rigido schematismo. L'importante è garantire la libertà di espressione, a prescindere dagli schieramenti». Ha parlato infatti Marco Pezzoni, parlamentare Pds che visse la transizione Pci-Pds-Ds, poi Ulivo. E' intervenuto
Successo per i primi quattro incontri organizzati da Polide su storia e politica
Il Centro turistico delle Acli vi fa alcune proposte per trascorrere le festività natalizie con un ricco programma di gite, viaggi e iniziative per tutti i gusti, che vi permetta di godere a pieno della stagione fredda. Eccole di seguito. • 22 dicembre. Giornata a Torino per visitare la città e partecipare al suggestivo evento ‘Torino, Luci d’Artista’. • 23 dicembre. Gita ai ‘Mercatini di Natale’ di Genova tra atmosfere magiche e graziose idee regalo. • Dal 29 dicembre 2012 al 01 gennaio 2013. Capodanno in Abruzzo presso l’Hotel Residence Serena Majestic 4**** a Montesilvano. Si visiteranno: Lanciano e Pescara. • Dal 29 dicembre 2012 al 02 gennaio 2013. Capodanno nel Golfo di Napoli. Si visiteranno: Capri, Salerno, Vietri sul Mare e Sorrento. • Dal 30 dicembre 2012 al 01 gennaio 2013. Capodanno in Croazia e Slovenia. Si visiteranno: Trieste, Portorose, Pirano e Isola d’Istria. • Dal 03 al 06 gennaio 2013. Epifania a Parigi ‘la Ville Lumière’. • Dal 04 al 06 gennaio 2013. Epifania a Rieti, dove si visiteranno i luoghi toccati da San Francesco ed il suggestivo presepe di Greccio. • Dal 05 al 06 gennaio 2013. Epifania ad Orvieto con l’incredibile Presepe nel Pozzo e Chiusi. • Dal 02 febbraio al 02 marzo 2013. Soggiorni con turni quindicinali ad Alassio presso l’Hotel Spiaggia 4**** , e dal 02 febbraio al 16 febbraio 2013 a Diano Marina presso l’Hotel Torino 4****. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
Pezzoni, Melega, Vitali
Mino Jotta, ex segretario provinciale del Pdl, che ha riflettuto sulla discesa di campo di Berlusconi e sulla nascita di Forza Italia. Sulla storia del Partito Popolare da Castagnetti a Martinazzoli, testimone è stato Giuseppe Torchio. Infine, per la Lega, a spiegare come un
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movimento circoscritto sua stato in grado di fare un'importante esperienza di governo, un lumbard di lungo corso come Italico Maffini. Il prossimo appuntamento, dopo la pausa natalizia, sarà con Evelino Abeni e i Comunisti italini dopo la Bolognina (28 gennaio).
IN BREVE spettacolo di natale
le profezie catastrofiche
Tanti applausi hanno chiuso lo spettacolo di Natale della scuola primaria di Pescarolo svoltosi presso il teatro Gonzaga di Ostiano. Un grande messaggio di pace e amore tra i popoli, proprio dello spirito natalizio e che ha visto la partecipazione anche di tutti i bambini extracomunitari. Un risultato di convivenza raggiunto certamente grazie all’impegno di tutti gli insegnanti, che hanno avuto meritatamente anche un elogio dal dirigente di circolo, Palmiro Carrara.
Le asserzioni pseudo-scientifiche riguardanti la fine del mondo spostano e distolgono l’attenzione da problemi veri e, purtroppo, cogenti come quelli del riscaldamento globale, della crisi finanziaria e delle tensioni politicosociali. Sabato 22 dicembre, esattamente il giorno dopo la prevista “fine del mondo” del 2012, nella sala conferenze della Croce verde di Cremona in via Mantova 8 - alle ore 20.30 il Gruppo Ufo Cremona organizza un incontro in cui un team di ricercatori ed esperti affronterà il problema delle profezie catastrofiche. Con Gianpaolo Saccomano, scrittore e giornalista nel settore delle parascienze, Elvio Fiorentini, ricercatore e curatore del sito www.paranormale.com , ed Alberto Negri, ricercatore C.U.N. e curatore di www.spaziotesla.it, ed insieme al Gruppo Astrofili Cremonesi aiuteranno a capire perché sia giusto dissipare certe paure e continuare a sperare in un futuro migliore.
calendario per beneficienza Campioni dello sport come Simone Raineri, Alessandro Rosina, Lucia Bacchi sono fotografati in un calendario insieme agli ospiti della cooperativa di assistenza e cura per disabili Santa Federici. «Abbiamo avvicinato - spiega Cristina Cirelli - due estremità. Da una parte i disabili, che dalla loro condizione costruiscono la loro quotidianità e, dall’altra, atleti che sulla loro abilità fisica hanno costruito carriere di livello nazionale o internazionale». Il calendario sarà in vendita in alcuni esercizi commerciali di Casalmaggiore e del casalasco. Il ricavato finanzierà le attività della cooperativa e i progetti di musicoterapia e ippoterapia.
“la scuola dei valori”, al via il concorso Il Coordinamento provinciale degli Enti locali per la pace promuove la seconda edizione del concorso "La Scuola dei Valori", rivolto alle scuole primarie e secondarie (di I e di II grado) della provincia di Cremona. Ogni classe partecipante dovrà scegliere uno solo tra i 7 valori indicati, lavorando anche sulle corrispondenti antitesi (nonviolenza/violenza, legalità/mafie, libertà di espressione/censura, diritti umani/razzismo, pace/guerra, solidarietà/egoismo, diritto al futuro/precarietà), mettendolo al centro di un percorso laboratoriale da cui scaturisca una produzione originale. Ogni classe può presentare una sola produzione. Le produzioni su supporto elettronico (esclusivamente file di Word o PowerPoint non superiori a 7 mega-byte) possono essere inviate via e-mail alla segreteria del Concorso. L'iscrizione deve essere fatta entro il 25/01/2013 alle ore 12, mentre gli elaborati vanno presentati entro il 12/04/2013 alle ore 12.
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CREMA
Sabato 22 Dicembre 2012
PARTECIPATE: LE POLEMICHE
La prima mappa. Ma quante “scatole cinesi” Stefania Bonaldi
L’ex assessore si toglie i sassolini. E risponde all’ex consigliere regionale del Pd
«E il sindaco? Al momento se la suona e se la canta»
E’
di Michela Bettinelli Rossi
Entro il 2013 il comune di Crema, dovrà scegliere in quale società partecipata mantenere le sue quote. Nell’ultimo consiglio comunale, il sindaco Stefania Bonaldi ha illustrato la complessa realtà delle società partecipate del comune. Un sistema che in molti hanno definito «di scatole cinesi» con società che si possiedono l’un l’altra in una matassa spesso difficile da sbrogliare. Vediamo, quindi. Il Comune possiede il 17% di Reindustria, mentre quasi irrisoria è la partecipazione in Padania Acque che arriva allo 0,044%. Le cose si fanno più complicate con l’entrata in scena di Cremasca Servizi, società ad amministratore unico posseduta al 100% dal comune. A dispetto del nome non eroga servizi, ma serve come contenitore di azioni in altre società. Cremasca servizi è, infatti, azionista in nome e per conto del comune di Crema in «Scs spa» al 35% e di «Scs Servizi Locali» sempre al 35%. Il nostro municipio è presente in «Scs Servizi Locali» anche attraverso Scrp (cremasca reti e patrimonio) che, a sua volta, è partecipata dai comuni del Cremasco e dalla provincia di Cremona con il 74,32%, e dal Comune di Crema con il restante 25,68%. Attraverso Scrp infine, il comune controlla anche quote in Consorzio.it, Biofor e Sic. Una selva di società che un’apposita legge varata lo scorso anno intende razionalizzare. Così, nel consiglio comunale dell’altra sera si è fatta una prima mappatura con il sindaco Bonaldi che ha elencato i motivi per i quali il comune detiene delle quote in tutte queste società e la strategia futura. A darle sostegno nel dibattito, il capogruppo del Pd Gianluca Giossi. A nome di tutta la maggioranza Giossi ha dichiarato pieno sostegno al sindaco nel lavoro svolto sino ad oggi e suggerito una serena discussione sul futuro: «Entro il prossimo anno, il Comune dovrà scegliere una delle società nelle quali mantenere la partecipazione. Noi crediamo che la scelta debba essere Scrp e credo che la nostra ammini-
strazione abbia cominciato attraverso le sue attuali scelte una strada di razionalizzazione che sarà fondamentale per il futuro con la nomina di persone competenti». Che la scelta debba essere SCRP sembra esserne convinta anche la minoranza. Che l’altra sera in consiglio ha però attaccato pesantemente il sindaco. Il quale, nella sua esposizione, ha fatto un passo indietro sul futuro di «Scs Servizi Locali» evidenziando: «E' tra le società più controverse. Il Comune dovrà stare attento». Un intervento dai toni forti e polemici quello consigliere comunale Antonio Agazzi. Per il quale, Stefania Bonaldi non sarebbe in grado di decidere senza farsi condizionare dai partiti. «Sta diventando più realista di me. All’interpellanza sull’argomento, mi rispose parlando di un'ipotesi di messa in liquidazione. Stasera ci dice che la messa in liquidazione presenta delle criticità. Ma come? Lo scopre adesso?» è sbottato. «Dica che le hanno fatto cambiare idea. Magari il consigliere Alloni (del Partito Democratico, ndr) che non vuole la messa in liquidazione della società. Lo dica che la mancanza di autonomina dai partiti che lei imputava al suo predecessore è una buccia di banana sulla quale sta scivolando anche lei». Che ci sia una certa incongruenza tra le azioni del sindaco e le parole espresse in campagna elettorale è stato sottolineato anche da Simone Beretta del Pdl, che ha invitato il sindaco: «Bisogna urlare di meno sulle partecipate, e lei dovrebbe dire come stanno realmente le cose. Si sta parlando di un sistema delicato fatto di equilibri e di cose complesse e bisogna essere chiari». Alla fine delle schermaglie dialettiche, il consiglio comunale ha approvato la mappatura: tutti favorevoli, tranne Agazzi astenuto. Una semplice presa d’atto della realtà. Per le modifiche da effettuare e per le decisioni da prendere c’è tempo. Fino a dicembre 2013. Ma c’è da aspettarsi che gli scontri tra maggioranza e minoranza non mancheranno.
stato l’assessore più criticato della scorsa amministrazione. Ora Simone Beretta passa dall’altra parte della barricata e non risparmia la giunta Bonaldi. «In minoranza mi divertirò» diceva poco dopo le elezioni, «e non ne lascerò cadere una». E così è. Interrogato su questi primi sei mesi della giunta Bonaldi, Beretta non va per il sottile. Ne ha per tutti. Partiamo dalla replica ad Agostino Alloni, consigliere comunale di maggioranza ed ex assessore. Lo avete definito il «cementificatore». Lui non l’ha presa bene… «Alloni ha cercato di controbattere alla sua fama di “cementificatore” con argomenti per nulla convincenti. Arrivare a definire innovativo il suo Prg del 2004 è una barzelletta. Era un piano già vecchio, ancor prima di essere confezionato, che ha dovuto essere riscritto con l’entrata in vigore della nuova legge urbanistica lombarda: una lezione, questo è vero, che anche il nuovo Pgt dell’assessore Piazzi non ha saputo recepire fino in fondo. Ma da qui a farlo passare come un piano che stravolge la città ce ne vuole… e un “esperto” come Alloni sa bene che gli abitanti teorici previsti dai piani sono un numero per determinare la dotazione di servizi. Anche con un incremento zero di abitanti teorici si può infatti cementificare una città… E questo, per coerenza, è riuscito assai bene ad Agostino Alloni! Dimentica, l’ex assessore, alcune cose fondamentali. Un Prg detta le linee di sviluppo e controllo della città. La sua responsabilità, come convinto sostenitore
Vi spiego perché Agostino Alloni ha ben meritato la fama di cementificatore. Il suo Prg... Simone Beretta
di quello strumento, va ben oltre la data di approvazione. O vuole forse dire, Alloni, che le colpe sono tutte da ascrivere al povero Agostino Guerci, suo compagno di partito, che ha avuto l’onere di succedergli? Suvvia…». Nessuna innovazione quindi nel Prg del 2004? «Se quel piano fosse stato davvero quell’esempio di innovazione urbanistica che Alloni va decantando, come mai ha prodotto così nefasti effetti? Basti pensare alle regole delle zone B». Cerchiamo di semplificare per chi non è un addetto ai lavori. «Ha fatto un’operazione da maghetto. Cancellando una piccola norma presente nel Prg del 1978, quella che legava l’indice di edificazione alla tipologia edilizia, edifici condominiali hanno preso il posto di case unifamiliari, senza l’ombra di un metro quadro di standard a parcheggio o a verde. Si, perché il grande maestro si è dimenticato di scrivere che ogni aumento di volume necessita del relativo standard, anche quando si opera
sul tessuto consolidato e non solo nei nuovi piani di lottizzazione». La città aveva grandi aspettative nei confronti della giunta Bonaldi. Ora gli animi sembrano un po’ raffreddati. Lei che ne dice? «Finita l’ebbrezza della vittoria, il risveglio di fronte alla realtà di questo sindaco e della sua giunta è dei peggiori negli effetti. Dall’assessore al Bilancio che sogna, sbagliando alla grande, di pareggiare il bilancio in parte corrente con le entrate da alienazioni, all’assessore Schiavini che in quel di via del Novelletto a S.Maria ci rifila una “cappellata” invereconda con un astruso doppio senso. E che dire dei costosi effetti prodotti dalle inutili facce sui muri della città per un rapido riconoscimento del diritto di cittadinanza degli stranieri?» Che dice del sindaco? «La dottoressa Bonaldi… o ha perso la memoria o è incoerente. In più come è accadu-
to per il tribunale piuttosto che per gli impianti sportivi, vedasi palazzetto alla Bertoni da 600.000 euro, “se la suona e se la canta”. Non ultimo risvegliarsi da qualche incubo notturno e criticare il campus scolastico provinciale dopo averlo a suo tempo approvato in consiglio comunale. O intestardirsi sulla moschea del SEL che, contro tutti i quartieri, da qualche parte comunque la farà ed indipendentemente da quello che è invece prioritario fare e cioè sottoscrivere attraverso una convenzione di “reciprocità” la condivisione di alcuni valori inalienabili». Al di là delle priorità e delle scelte ideologiche, il problema adesso sono i servizi ai cittadini. Non ci sono soldi. «Il sindaco ci preannuncia lacrime e sangue per il prossimo bilancio con una manovra tariffaria che metterà pesantemente le mani nelle tasche dei cittadini. Come sono lontani i tempi di quando tuonava contro la manovra tariffaria all’acqua di rose della giunta Bruttomesso, peraltro resasi necessaria per i troppi debiti ereditati. Speriamo che qualcuno di q u e g l i e u ro l i spenda almeno per la sicurezza dei nostri cittadini e per una città che sta intristendo». Ma questo sindaco qualcosa di buono l’avrà pur fatto… «Ha solo una fortuna. Una minoranza, purtroppo, ancora in un’ingenua fase di addestramento che consente al sindaco Bonaldi di suonarsela e cantarsela anche sui media come vuole. Ma durerà poco. Adesso è giusto fare il Natale e scambiarsi gli auguri di rito».
«La Bonaldi o ha perso la memoria o è incoerente»
RISULTATI DELLE PRIMARIE REGIONALI DEL PD: HA VINTO AMBROSOLI
Per il premier hanno votato il 75% in più Ad aggiudicarsi le primarie del centrosinistra per la candidatura a governatore della Lombardia è stato Umberto Ambrosoli, avvocato milanese, figlio dell’ “eroe borghese” Giorgio Ambrosoli, e candidato ufficiale del Partito democratico. Nel Cremasco, ha ottenuto il 64,9% delle preferenze, su un totale di 2.095 votanti. Gli sfidanti si sono fermati molto più indietro: il giornalista Andrea Di Stefano non è andato oltre il 17,5%, mentre Alessandra Kustermann, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia della clinica Mangiagalli, si è dovuta accontentare del 17,6%. A Crema città, hanno votato in 539. Qui, Ambrosoli ha ottenuto il 59% delle preferenze, Di Stefano il 23,4% e Kustermann il 17,6%. «Quello che emerge è che anche queste primarie regionali hanno fatto registrare un buonissimo esito» commenta soddisfatto Matteo Piloni, presidente del Consiglio comunale. «Tanto l’organizzazione quanto la risposta degli elettori è stata ottima. Io, personalmente, ho sostenuto Ambrosoli e il suo risultato dimostra che i cittadini hanno saputo cogliere la portata civica della sua candidatura, esattamente come è accaduto alle elezioni comunali, con la proposta di Stefania Bonaldi. Al di là della novità generazionale che rappresenta, il punto di forza di Ambrosoli va
ricercato nella sua attenzione al tema dell’etica pubblica, che ritengo la garanzia più importante per poter fare da contraltare alla pessima gestione, di cui Pdl e Lega hanno dato prova negli ultimi anni». Il ringraziamento ai volontari, chiamati per la terza volta nel giro di pochissimo tempo a organizzare i seggi, è d’obbligo e anche Teresa Caso, segretaria cittadina del Pd, manifesta la sua ammirazione, anche se non nasconde un briciolo di amarezza per il calo nell’affluenza. Nel territorio, infatti, ha votato solo il 25% di quanti hanno partecipato alle precedenti primarie per la scelta del candidato premier. «Non ci aspettavamo lo stesso risultato delle primarie nazionali, che hanno potuto contare su un grande battage mediatico, anche se, forse, la presenza di qualche seggio elettorale in più avrebbe potuto garantire una presenza più numerosa. È mancato, infatti, il seggio di piazza Duomo, per questioni di natura logistica e climatica, visto che i volontari sarebbero dovuti rimanere al freddo per l’intera giornata. Inoltre, queste elezioni sono cadute di sabato, non di domenica, come le precedenti, e anche questo può avere inciso sulla partecipazione. Faccio notare, comunque, la differenza tra il nostro risultato e quello conseguito dal Movimento 5 Stelle che, per es-
Teresa Caso: c'è molta amarezza per il calo nell'affluenza ai seggi
Matteo Piloni
sere un movimento che punta sulla partecipazione, in tutto il Cremasco ha raccolto solo un centinaio di voti, contro i nostri 2mila». Quanto alla vittoria di Ambrosoli, Teresa Caso riconosce che fosse abbastanza scontata: «Sono stata indecisa fino all’ultimo su chi votare, poi ho scelto di dare il voto a Kustermann. Ero comunque tranquilla, perché ogni candidato era di forte spessore e in qualche modo complementare rispetto agli altri. Per cui, auspico che si riesca a fare una sintesi tra tutte le posizioni». Gionata Agisti
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Crema
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di Gionata Agisti
all’anno della sua fondazione, il 2009, la Ancorotti Cosmetics non aveva mai conosciuto una cerimonia di inaugurazione. Giovedì mattina, si è finalmente presentata l'occasione, anche per via della donazione che Renato Ancorotti ha deciso di devolvere alla Diocesi e alla Caritas. L'azienda e i suoi dipendenti hanno ricevuto la benedizione dalle mani del vescovo Oscar Cantoni, che ha personalmente preso in consegna i 5mila euro a favore delle attività della Caritas e i 1.000 euro per il fondo solidale diocesano. «Si è trattato di un piccolo gesto di solidarietà» ha precisato Ancorotti. «Una parola chiave per noi, insieme a competitività. D'altronde, la situazione economica è drammatica nel nostro Paese e credo che le aziende che ne hanno la possibilità debbano fare qualcosa per chi è nelle ristrettezze». «Il periodo è davvero molto
Sabato 22 Dicembre 2012
Il vescovo alla Ancorotti
Solidarietà dell'imprenditore a Caritas e Diocesi. Monsignor Cantoni: «Momento difficile»
difficile» ha ribadito il vescovo. Sono molte le persone a casa, senza lavoro e diverse le aziende costrette a chiudere. Voi siete persone fortunate» ha detto mon-
signor Cantoni, rivolgendosi alla platea dei dipendenti, tra i quali numerosi giovani e donne. «Nel mio messaggio di Natale alla Diocesi, ho citato una frase del bea-
to bresciano Giuseppe Tovini: “Chi può dia, chi non può riceva”, perché è giusto pensare all'impegno della solidarietà, un dovere che nasce dal fatto che siamo
Crema, Citta’ del natale
Asvicom: «Per fortuna, c’è questa rassegna» Pochi, finora, gli acquisti di Natale. I commercianti sperano in questo weekend e se la prendono con il governo, che ha fissato il saldo dell'Imu appena prima delle feste. Intervista al presidente Berlino Tazza.
Prosegue la manifestazione organizzata da Asvicom per le festività natalizie: «Crema città del Natale». Dopo due settimane dalla sua inaugurazione, abbiamo chiesto un resoconto al presidente dell'associazione di categoria, Berlino Tazza. «Anche noi abbiamo voluto verificare il polso della situazione, tramite un sondaggio tra i nostri commercianti. Abbiamo chiesto loro se le famiglie cremasche stiano rispondendo bene all'iniziativa e la risposta più diffusa è che, per il momento, i clienti stanno facendo le loro valutazione, comparando i prezzi per verificare dove sia possibile spendere meno. È una fase, cioè, in cui si spende con molta più attenzione e si è alla ricerca di idee convenienti». «Si tratta di un dato che, tutto sommato, è in linea con l'anno scorso» continua il presidente di Asvicom. «Io credo che il grosso degli acquisti si verificherà questo weekend, visto che ora ci troviamo più a ridosso delle feste. La seconda cosa che abbiamo domandato ai commercianti è se, secondo la loro impressione, il centro città abbia conservato la sua
Un’altra settimana di eventi, e non è ancora finita
organizzatore TEATRO SAN DOMENICO
ASVICOM CREMONA ACCADEMIA DI DANZA ASVICOM CREMONA LEGA PANIFICATORI ASVICOM Presepe dei Sabbioni “Giovanni Alghisio”
data e ora
DOMENICA 23 DICEMBRE, Per le vie del centro di Crema si realizzerà un evento coreografico e ORE 17.00 danzante unico nella storia di Crema che sorprenderà i presenti – il tutto verrà ripreso dalle televisioni locali LUNEDÌ 24 DICEMBRE Dopo la santa messa serale distribuzione (gratuita) di piccoli SU MARTEDÌ 25 DICEMBRE panettoni nei pressi dell’albero di natale in piazza Duomo a Crema DAL 24 DICEMBRE AL 27 GENNAIO ORARIO 9.00/12.00 - 14.00/22.00 - INGRESSO LIBERO
I PANTELÙ TEATRO SAN DOMENICO
evento
SABATO 22 DICEMBRE ORE 21.00 Coro di Voci Bianche e Coro “P. Marinelli” del Civico Istituto Musicale “L. Folcioni” diretto da Marco Marasco; Coro Giovanile del Civico Istituto Musicale “L. Folcioni” diretto da Giuseppe Costi; Apre la serata il Coro Parrocchiale diretto da Enrico Tansini. CREMA Chiesa di S. Benedetto - INGRESSO LIBERO
MARTEDÌ 25 DICEMBRE Babbo Natale visiterà tutti i degenti dell’Ospedale di Crema, portando ALLE ORE 9.00 doni ed un sorriso ai piccoli del reparto di pediatria. MERCOLEDÌ 26 DICEMBRE, MUSICA - CONCERTO DI NATALE Coro di Voci Bianche CrescercantanORE 21.00 do di Monte Cremasco, Coro di Voci Bianche e Coro “P. Marinelli” del Civico Istituto Musicale “L. Folcioni” diretto da Marco Marasco MONTE CREMASCO - Chiesa Parrocchiale - INGRESSO LIBERO
attrattiva presso i cremaschi. Si tratta di una questione fondamentale, perché, in caso contrario, la grande distribuzione avrebbe già vinto la sua battaglia. Invece, la gente non sembra essere diminuita, rispetto agli anni scorsi e il cuore di Crema conserva ancora la sua caratteristica di luogo privilegiato per una passeggiata. Questo la dice lunga sull'importanza di avere un centro cittadino curato, in occasione delle feste, con un’attenzione ottima alle luminarie e a tutte le decorazioni natalizie».
Insomma, le difficoltà non mancano ma i commercianti tengono duro, con la speranza, però, che le cose possano presto prendere una piega più favorevole. «I commercianti sono stanchi, dopo tre o quattro anni di difficoltà senza interruzione. Per fortuna, il loro ottimismo non è ancora venuto meno e lo alimenta la speranza di un cambiamento a breve. Da parte nostra, siamo assolutamente soddisfatti per questa manifestazione ricca di iniziative che siamo riusciti ad allestire. È ovvio che “Crema città del Natale” non mette i soldi in tasca alla gente perché possa spendere di più, ma quello che importa è creare i presupposti perché la nostra città sia sempre più attrattiva nei confronti dei suoi cittadini e dei visitatori. Senza una rassegna di questo tipo, non oso pensare cosa sarebbe
accaduto alla nostra categoria: la battaglia contro la grande distribuzione sarebbe stata persa in partenza». C’è poi una cosa che il presidente Tazza ritiene sbagliata e ingiusta nei confronti dei commercianti ed è la decisione del Governo di far coincidere la data del conguaglio dell'Imu con il periodo delle festività. «Mai peggior momento avrebbe potuto essere scelto per il saldo dell'Imu. Il settore non aspettava altro che la gente ricevesse la sua tredicesima per poter acquistare e, invece, è finita che lo stipendio se n’è andato per una buona parte in tasse. Il governo sembra aver agito con una precisione scientifica, aspettando il momento propizio per intervenire con la sua tassazione. Che fretta c’era? Non si sarebbe potuto aspettare fino a gennaio?» Gionata Agisti
fratelli e dobbiamo sostenerci l’un l'altro». All’incontro erano presenti anche il sindaco, Stefania Bonaldi e l’assessore provinciale al Lavoro, Paola Orini. «Ho accettato volentieri l'invito di Ancorotti» ha sottolineato il sindaco. «Questo periodo difficile ci sta insegnando che da soli si muore, per cui ognuno di noi è chiamato a fare qualcosa per gli altri e, se questa crisi ha un aspetto positivo, è l’opportunità di rivelarci ciò che è essenziale e che conta davvero». Il sindaco ha poi aggiunto che gli uffici comunali sono tempestati di gente che non chiede soldi, ma lavoro. «Diverse sono le persone di Crema che arrivano a non accendere il gas, pur di non dover
pagare la bolletta. È chiaro che un posto di lavoro è la cosa migliore per chiunque, ma in questi momenti sono importanti anche gesti di concreta solidarietà, come quello dimostrato oggi». L’assessore Orini ha auspicando che altre aziende seguano l'esempio della Ancorotti Cosmetics. La Provincia sta lavorando per arrivare a siglare altri 3 o 4 accordi di partenariato con aziende locali, per continuare a ricollocare dipendenti della cooperativa sociale «L’Alternativa», alcuni dei quali già assunti dallo stesso Ancorotti. «Inoltre, abbiamo appena firmato dei protocolli d’intesa con i sindacati e la Camera di commercio per incentivi alle assunzioni ma è chiaro che sono necessari anche gesti immediati, come questo di Renato Ancorotti. Mai come in questo periodo sento di essere l’assessore alla crisi più che al lavoro. Spero davvero che la solidarietà dimostrata dalla Ancorotti Cosmetics possa dar vita a una catena virtuosa in tutto il territorio».
Stampanti multifunzionali in comodato d’uso gratuito presso «L’Ufficio» di Lodi Con una presenza pluritrentennale, «L'Ufficio» di Lodi si è ritagliato uno invidiabile spazio. Tra i prodotti venduti dall'azienda di Pietro Bernardi vi sono le stampanti multifunzionali Ricoh. «L'Ufficio» ha una soluzione di sicuro interesse. Si tratta dell'utilizzo delle stampanti in comodato d'uso gratuito: consente di usare gli strumenti da tre a cinque anni, senza alcun costo se non quello delle copie stampate, a prezzi contenuti: 2 centesimi per una copia in b/n e 12 centesimi se a colori. Si paga solo se si stampa e, se si decide di fare a meno del servizio, la stampante viene ritirata da «L'Ufficio», senza spese. Il cliente non si deve preoccupare di nulla, né di eventuali guasti né del ricambio del toner. Alla manutenzione, pensa «L'Ufficio» che, di fatto, resta proprietario della stampante. Per beneficiare del servizio, basta una telefonata: non occorrono documenti di sorta e carte da firmare, proprio perché non si acquista nulla. La qualità della stampa è ottima e consente di realizzare delle piccole brochure, che non hanno nulla da invidiare al lavoro di un tipografo e costano molto meno.
Lettera: LA VERA STORIA DI TUTANKAMON Caro Renato: ti seguo sulla rubrica «Il punto di vista». Spesso mi sono trovato d’accordo con le tue opinioni. Però… l’ultimo tuo fondo proprio non me lo aspettavo. Il taglio puzza di vecchio. Sa di muffa tipo quella annusata dallo scopritore della tomba di Tutankamon alla sua apertura. Un visitatore attento avrebbe visto altro che la foto della Bindi, della Finocchiaro, di D’Alema e della Serafini. Credo che sarebbe stato colpito da geroglifici che narravano la storia di un uomo solo al comando, un "ga pensi mi", un unto dal Signore… Un’attenta traduzione avrebbe raccontato le avventure di un Faraone che faceva come gli giravano in quel momento. In poche parole: La storia di un PADRONE. A quel Faraone fu facile orientare verso il suo di pensiero tanti sudditi essendo l’unico a gestire attraverso suoi araldi il «pensiero dominante». Talmente suo che «magnanimamente» faceva di tutto perchè gli altri lo facessero loro. E’ vero, Bindi e altri sopra citati probabilmente hanno fatto il loro tempo. Probabilmente si devono far da parte per permettere a giovani leve di portare
le nuove visioni della politica. Faccio però notare che anche loro sono tra quelli che con tanti altri, hanno permesso l’evoluzione del Pd. Evoluzione straordinaria che ha portato il partito ad avere un gruppo dirigente periferico sotto i 40 anni. Un PD che ha fatto delle primarie un valore di democrazia impossibile da riscontrare in altri partiti con il PADRONE. Bindi ecc… con altri del PD, sono gli stessi che hanno creato i presupposti per cui Renzi, eletto anch’esso con le primarie, entrasse in competizione con il segretario Bersani per la carica di presidente del Consiglio. Dopo la sconfitta di Renzi, iscritto e militante del Pd, non è successo nulla di quello che le cassandre prevedevano. Anzi, il partito ne è uscito rinforzato. Così funziona il Pd. Questo è il partito che per fortuna come dici tu «ha scelto il profumo di sinistra» (ti ringrazio per non avere scritto comunista), profumo che non è stato distribuito dal capo ma è frutto di ciò che hanno deciso coloro che hanno aspettato pazientemente in fila per poter decidere di politica. Con immutata stima. Arcangelo Zacchetti
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Crema
Sabato 22 Dicembre 2012
Sono le apparecchiature anti-infarto. Mercoledì sono stati consegnati cinque presidi mobili in uso alle Forze dell'ordine
Defibrillatori, dove sono in città Ospedale: il piano delle performances. Per capire quanto contiamo in Lombardia
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Nella foto da sinistra: Doriano Denti, Luigi Ablondi, Giuseppe Inama, Rachele Donati De Conti e Mario Bettini
di Gionata Agisti
a martedì scorso, sono operative le prime postazioni dei defibrillatori anti-infarto, frutto del progetto «Crema Vita», che ha coinvolto l'azienda ospedaliera della città e numerose altre associazioni di volontariato, a cominciare dalla Croce Rossa, che ha ospitato la conferenza stampa di inaugurazione. La postazione esterna già operativa, grazie al contributo della pasticceria «La treccia d'oro», è quella di piazza Garibaldi, a ridosso della farmacia Bertolini, la prima delle tre postazioni esterne previste; le altre due saranno collocate in via XX Settembre e nella zona Mercato, sempre accanto alle rispettive farmacie. Le altre postazioni fisse già realizzate si trovano, rispettivamente, all'interno della piscina comunale, dell'ufficio anagrafe del Comune,
dell’università, del teatro San Domenico, della palestra Bertoni, dello stadio Voltini e della palestra Toffetti. Quelli che sono stati consegnati mercoledì, in occasione della conferenza stampa, sono invece cinque presidi mobili, di cui faranno uso le Forze dell'ordine: carabinieri e polizia locale. «Pensavamo fosse un traguardo difficile da raggiungere, in realtà abbiamo trovato grande risposta da parte della cittadinanza» ha commentato Rachele Donati De Conti, presidente della Croce Rossa, che ha messo a disposizione la sua sede per l'addestramento degli oltre 350 volontari e che garantisce la massima disponibilità per completare la loro formazione. «Per noi è stato un dovere e un piacere» ha sottolineato invece Luigi Ablondi, direttore generale dell'azienda ospedaliera, responsabile del progetto, di cui sono stati consulenti scientifici il pri-
L’ospedale di Crema ha presentato nei giorni scorsi il suo Piano delle Performance. «Si tratta di un insieme di indicatori» ha spiegato il direttore generale Luigi Ablondi, «che verranno resi pubblici e consentiranno di monitorare la qualità della nostra attività». In particolare la direzione del nosocomio renderà noti i dati sul livello di soddisfazione degli utenti e sul livello di efficienza dell’ospedale, che viene misurato attraverso indicatori sintetici comprensibili alla popolazione come il numero dei ricoveri ripetuti per la stessa patologia, la ripetizione di interventi chirurgi-
mario di Cardiologia, Giuseppe Inama, e il collega Agostino Dossena, direttore del dipartimento di Emergenza dell'ospedale. «Da un lato, abbiamo anticipato la legge regionale, che ora impone il collegamento tra le singole postazioni e il 118, dall'altro, grazie all'introduzione delle postazioni mobili, abbiamo fatto un ulteriore salto di qualità». «Ancora una volta, Crema si dimostra all'avanguardia e noi siamo orgogliosi di poter collaborare a questa iniziativa» ha ag-
Cremosano: un gran concerto di Natale per “Il Trillo” Un regalo di Natale per il pubblico cremasco e per l’ «Associazione Il Caleidoscopio famiglie ed accoglienza» di Cremosano. E’ quanto ha offerto l’Associazione Musicale «Il Trillo» in concerto nell’affollata chiesa di San Bernardino- Auditorium Manenti. L’orchestra di fiati di Crema, diretta dal maestro Davide Pedrazzini, coordinata dal presidente Paolo Enrico Patrini e dal direttore artistico Denise Bressanelli è stata l’applaudita protagonista della serata. Non sono mancati alcuni bis sostenuti, anticipati dai ringraziamenti del Trillo, rivolti ai collaboratori che lavorano, in particolare modo a Manuela Gaffuri e
Bruna Valentini oltre che ad alcuni volenterosi musicisti. Evidente e positivo è l’affiatamento e la grande armonia presente all’interno della formazione orchestrale. Per info corsi di musica e orchestra: www.iltrillocrema.com. Al termine del vivace evento musicale… e un arrivederci al prossimo evento del Trillo previsto per Domenica 23 Dicembre, nella Sala Pietro da Cemmo-Museo Civico di Crema e del Cremasco, in occasione degli «Auguri in Musica» degli allievi della scuola e dell’orchestra giovanile dell’Associazione musicale con la preziosa partecipazione della Junior Band del corpo bandistico di Pandino.
unione ha fatto nascere proposte molto belle sul piano estetico ed estremamente funzionali su quello pratico. Potete trovare lampade moderne da tavolo che costituiscono un complemento d’arredo di grande fascino anche quando non sono in funzione. Veri e propri capolavori di design pronti a decorare qualsiasi abitazione con grande eleganza, in versione Led è nata Tolomeo Micro Led, Melampo notte Full Black Led e Cosmic Leaf di Artemide, Cuboluce Led di Cini&nils, Kelvin e MinikelvinLed di Flos, Dina e Di-
giunto il capitano dei carabinieri, Antonio Savino, così come il comandante della polizia locale, Luciano Bisighini, che ha assicurato un impegno totale al riguardo: «Non di rado, ci capita di arrivare in anticipo rispetto al 118, in occasione di situazioni di emergenza. Questi strumenti rappresentano sicuramente un validissimo supporto salva vita». Per i defibrillatori mobili la scelta è caduta sui prodotti di ultimissima generazione della Cardiac Science, testati dall'esercito statunitense
Ablondi, «visto che pubblicheremo anche dati che riguardano spese e centri di costo delle varie unità operative». Ad anno non ancora concluso, ci sono però già i primi risultati che riguardano macro obiettivi considerati strategici e già portati a termine. «Abbiamo attivato il corso di laurea in infermieristica lo scorso ottobre» conclude Ablondi, «e poi ancora, abbiamo istituito l’ambulatorio per i codici bianchi in pronto soccorso a partire da luglio, e abbiamo completato la struttura di Soresina che inizierà ad offrire servizi da gennaio 2013». mbr
in Afganistan e in Irak. Un modello scelto anche dalla Figc e presente nelle maggiori città degli Usa. Sono dotati di un dispositivo che permette loro di ricaricarsi automaticamente e, una volta attivati, una voce elettronica istruisce l'operatore passo passo. Le apparecchiature fisse, invece, direttamente collegate al 118, inviano la chiamata non appena aperte e, in più, sono dotate di un telefono cellulare per dare conferma al centralino dell'effettiva emergenza. Come si diceva, le
associazioni che hanno contribuito economicamente alla realizzazione del progetto sono diverse: «Un cuore per amico», presieduta da Mario Bettini, da sempre in prima linea per educare all'utilizzo di queste apparecchiature; la Fondazione Banca Popolare di Crema per il Territorio, il Panathlon Club, il Rotary Club Crema, il Rotary Club San Marco, il Soroptimist Club, il Circolo del Ridotto e il club «Bike & Run» che, in particolare, ha donato le postazioni mobili alle forze dell'ordine.
Stupore e ammirazione per l’esibizione dei ballerini diretti da Giulia Staccioli
Quando il corpo prende forma: l’Accademia Kataklò
Grande era l’attesa alla palestra comunale di Madignano per la festa di Natale dedicata a tutti i bambini e alle loro famiglie e la spettacolare esibizione dell’Accademia Kataklò non ha tradito le attese. Strutturato in diversi momenti introdotti da Giulia Staccioli, coreografa e regista, fondatrice della compagnia e dell'Accademia, lo spettacolo ha incantato gli spettatori presenti. Scarponi da sci, racchette da tennis, palloni, vele e bastoni oltre ad una colonna sonora coinvolgente
Bertolotti illuminazione: regala un’emozione! Avete mai pensato di regalare una lampada? E’ un regalo che va bene per tutti e che sicuramente ha una grande utilità in casa, in grado di impreziosire gli spazi. Se volete però regalare una lampada di tendenza dovete assolutamente rivolgervi al mondo dell’illuminazione a Led, l’ultima rivoluzione in questo campo. Il Led è inoltre una scelta etica, perchè rispetta l’ambiente circostante, con consumi ridotti ed una durata lunghissima. L’illuminazione a Led e il mondo del design sono inoltre strettamente correlati, e la loro
ci, il numero delle complicazioni, la percentuale dei decessi o la percentuale degli autodimessi. Il piano di valutazione è stato introdotto nel 2012 dalla direzione generale sanità di regione Lombardia e è obbligatorio per legge. Nelle prime settimane di gennaio i dati verranno pubblicati sul sito web di regione Lombardia e dell’ospedale cremasco, così che gli utenti possano sapere come funziona il loro ospedale e a quale punto della “classifica” lombarda si trova. «Un’iniziativa che serve a garantire trasparenza» commenta
va di Rotaliana, tutte con un packaging formato Regalo! Interessantissima anche Hope, di Luceplan: questa lampada genera un’illuminazione a diffusione a carattere decorativo ed è perfetta in tutte quelle situazioni in cui si vuole ricreare un’atmosfera particolare, romantica e rilassante. Volete un’altra idea regalo dal costo più contenuto, ma di grande fascino? Scegliete allora le lampade della collezione Slamp Cactus o la nuova Taj di Kartell . In alternativa, un regalo di pregio per chi vuole osare: Anisha di Foscarini o Hoshigame In-Ei notte Limited edition che riesce a creare un'illuminazione molto intima ed emozionante. E se invece si volesse fare un regalo a qualche bambino? Esistono delle lampade allegre e colorate realizzate apposta per loro, robuste e sicure, dalle forme divertenti che portano gioia in tutte le camerette. Tra le proposte più simpatiche ci sono Mini Marge prodotta dalla Linealight e Eolo di Rotaliana: si tratta di lampade da tavolo dalle dimensioni contenute, che riescono a generare diversi colori attraverso l’uso di un semplice, telecomando molto intuitivo. Per valutare in prima persona il fascino delle lampade, lo showroom Bertolotti Illuminazione è aperto anche domenica 23 dicembre pomeriggio e lunedi 24 tutto il giorno in Viale de Gasperi n° 14/16 a Crema.
hanno fatto da contorno all’esibizione dei giovani danzatori che hanno giocato e costruito diverse discipline sportive. Una spettacolare esibizione in cui si incontrano fisicità e armonia, sport e teatro. Al termine, Giulia Staccioli ha raccontato la sua passione per la danza e per la ginnastica ritmica, ripercorrendo anche la sue esperienza alle Olimpiadi, la fatica e l’impegno che l’hanno preceduta, la tensione della gara e la gioia di partecipare al massimo evento sportivo mondiale.
Crema
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Sabato 22 Dicembre 2012
Lavori completati entro il primo semestre 2015. Come sarà il secondo tratto prima del ponte sull’Adda
Paullese: da Dovera a Spino
G
di Gionata Agisti
iovedì, si è aperto il bando di gara per l’ultimo dei due lotti della Paullese che interessano la nostra provincia: il tratto di 7 chilometri che unisce Dovera a Spino d'Adda, fino al ponte. Il cronoprogramma è ottimisticamente serrato e prevede il completamento dei lavori entro il primo semestre del 2015, in tempo per l’Expo milanese. Entro febbraio o marzo dell'anno prossimo vi sarà l'espletamento della gara, mentre la consegna dei lavori avverrà per maggio-giugno, sempre del 2013. Dei 7 chilometri di lunghezza poco meno rispetto al primo lotto - quattro si mantengono sul tracciato originario, mentre gli altri tre rappresentano una variante. La parte restante del vecchio tracciato sarà declassata a strada comunale di Spino. Non sono previsti sovrappassi ma solo due sottopassi veicolari e uno ciclopedonale, all'altezza del santuario della Madonna del Bosco, nel
Massimilano Salini, presidente della Provincia
territorio dello stesso Comune di Spino. Dei due sottopassi veicolari, uno sarà quello di Spino ovest, che avrebbe dovuto essere realizzato dalla Provincia di Milano ma che l'amministrazione provinciale di Cremona ha deciso di accollarsi per dare un'accelerata ai lavori nel tratto milanese. Questi ultimi sono fermi per mancanza di fondi e, in merito, il presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini, ha dichiarato di avere pronti dei
suggerimenti che verranno esposti nel tavolo della trattativa, a cui parteciperà anche il governo. «Sono convinto che riusciremo a sbloccare la situazione e a garantire un avanzamento dei lavori senza soluzione di continuità, così come anche nel tratto di nostra competenza sarà senza interruzione il passaggio dal primo al secondo lotto. D'altronde, perché l’intero sistema della mobilità funzioni, occorre che, accanto al completamento della Tem e della BreBeMi, venga portato a termine anche l’ammodernamento della Paullese». Per rimanere al tratto DoveraSpino, Salini riconosce che la fase di progettazione non è stata delle più semplici: «A un certo momento, il fatto che i 55 milioni di euro necessari ci siano stati tolti, ha complicato le cose ma, grazie a un’accurata trattativa, siamo riusciti a ottenere dalla Regione 38,5 milioni di euro, mentre da parte nostra ci siamo impegnati a versare la quota restante. Uno sforzo non da poco per le risorse a disposizione di
Lions club Soncino
Lions club Castelleone
Nel plesso scolastico di via Galantino, a Soncino, si è svolta la tradizionale premiazione di studenti meritevoli con la consegna delle borse di studio promosse dal Lions Club Soncino. Un plauso particolare è stato riconosciuto al professor Piero Tinelli, che dirige l’istituto scolastico di Soncino e che, come di consueto, ha fatto gli onori di casa introducendo la manifestazione, che ha visto la partecipazione del presidente del Lions Club, Ilaria Fiori, del sindaco Francesco Pedretti e dell’assessore alla Cultura Roberto Gandioli. Gli studenti meritevoli - che sono stati selezionati da una apposita commissione e che hanno quindi vinto la borsa di studio - sono stati Veronica Marcarini, Elisabetta e Mattia Pagliarini.
Il Lions Club Castelleone si è ritrovato per il terzo meeting annuale tenutosi coincidente con la «Serata degli auguri», che ha visto la partecipazione di numerosissimi soci ed ospiti. Tra i più importanti, il Lions Club Castelleone, da sempre vicino e supporto alla comunità locale, ha suggellato a monsignore Amedeo la promessa del quantum necessario per l’acquisto di una tenda attrezzata adatta ad ospitare sino a 50 ragazzi impegnati in escursioni, organizzate dall’oratorio locale, fissando per febbraio la consegna ufficiale, concomitante con lo spettacolo di carnevale. Ospiti anche i vertici della locale Schola Cantorum «Ettore Rancati», con il presidente Roberto Zanisi ed il maestro direttore Davide Massimo. L’impor-
un’amministrazione provinciale, ma siamo riusciti a contenere notevolmente i costi, grazie alla decisione di affidare il lavoro di progettazione alla nostra struttura interna, che ha fatto risparmiare oltre 400mila euro al nostro territorio». Grazie a questa soluzione, oltre al risparmio, si sono potuti ottenere altri due vantaggi: uno sul piano dei tempi, molto più rapidi e l'altro per quanto riguarda la qualità del progetto, data l'esperienza maturata in occasione dell'evoluzione dei lavori per il primo lotto, Bagnolo-Dovera, che ha permesso di evitare il ripetersi di errori. Altro aspetto da segnalare è che, insieme al secondo tratto, verrà avviata anche l'opera di mitigazione dell'intero tracciato, compreso il lotto precedente, per il quale era stata rinviata. La mitigazione sarà caratterizzata da piccoli boschi - come quello che nasconderà il già citato santuario della Madonna del Bosco - da aiuole vegetate, arbusteti e perfino da qualche laghetto.
Borse di studio a tre studenti La tenda regalata a monsignor Amedeo
tante service devoluto dal Club culminerà con la messa solenne del 23 dicembre, dove il coro di 24 elementi si esibirà nel concerto di Natale presso la chiesa parrocchiale, con programma comprendente opere di Mozart e Charpentier. La serata ha visto la gradita presenza, in qualità di ospite, di Gian Maria Arata, figlio del maestro Francesco Arata, pittore castelleonese.
Il Natale del Collegium vocale. Ha organizzato il Centro «G. Lucchi» Nella chiesa di San Bernardino auditorium Manenti di Crema si è tenuto il concerto di Natale. Protagonista la formazione musicale più numerosa del cremasco: il Collegium Vocale diretto da Giampiero Innocente, che tra coro e orchestra conta più di 80 elementi. L’organizzazione è stat6a a cura del Centro culturale diocesano «G. Lucchi», il programma di raro ascolto. Si è iniziato con il canto gregoriano della Novena di Natale, un’antichissima antologia che evoca la venuta del Messia attraverso immagini poetiche e ricche di grande fascino: i monti che «stilleranno latte e
miele», il Signore che «giungerà come rugiada sul vello», la «pace che germoglierà dalla terra». Poi il cuore del concerto, con la musica
sacra romantica di scuola tedesca. Mendelssohn, Schubert, Lachner, Rheinberger: questi gli autori che hanno il pubblico nella Germania dell’800, in quel romanticismo musicale che mai volle abiurare la fede religiosa incarnata da secoli di storia. Quindi la conclusione. Un omaggio natalizio sulle note di «In dulci Jubilo» per coro e orchestra, il compimento di quanto cantato a inizio serata. Se allora infatti il Signore era invocato quale «Re che sta per venire», il brano conclusivo annuncia la sua nascita «qui», «ora». E invita tutto l’universo a cantare la gioia del Natale.
Adriano Corradini e la classe 4A del Pacioli
«Economic@mente», corsi economico-finanziari all’Itis
Dopo la prima positiva esperienza dell'istituto tecnico «Pacioli», continuano i corsi di educazione finanziaria anche presso l’Itis Galilei. I corsi organizzati e offerti gratuitamente dall’Associazione nazionale dei promotori finanziari, sono rivolti agli studenti di 4a e 5a della scuola secondaria superiore di 2° grado, per dare loro quelle nozioni e quegli strumenti che permettano di accrescere la loro cultura economico-finanziaria e come investitori di domani possano essere consapevoli delle scelte in tema di risparmio, previdenza e investimento. Tenuto da Adriano Corradini, socio fondatore Anasf, e formatore certificato del progetto, nonché promotore finanziario presso Banca Fideuram di Crema, il corso si articola in 6 moduli, distribuiti su 3 giorni per 2 ore di lezione. La proposta formativa verte principalmente su quattro tematiche: si parte dal ciclo di vita e dall'analisi degli eventi che scandiscono le fasi di transizione della famiglia, per poi parlare di pianificazione finanziaria e dell'importanza della risorsa “tempo” e del valore che riveste nel raggiungimento dei propri obiettivi in maniera efficace; poi gli strumenti del mercato che consentono di soddisfare le proprie esigenze; ed infine gli operatori e gli intermediari che forniscono un supporto qualificato. Il corso proposto in maniera interattiva, si avvale di esercitazioni pratiche, simulazione e test di verifica che fanno interagire i ragazzi con il loro formatore. Il primo corso al «Galilei» c’è già stato con una classe 5A di Informatica nei giorni 11-13-15- dicembre. E' già stato programmato un secondo corso con la classe 5B nel mese di febbraio 2013. Qualora altri istituti fossero interessati al progetto «Economic@mente - metti in conto il tuo futuro», possono contattare per informazioni direttamente il formatore Adriano Corradini al 335.282724 o chiamando l'associazione allo 02/67382939 – mail : formazione@anasf.it
Porte aperte al Pacioli Quali sono le eccellenze Dopo sabato 15 dicembre, anche sabato 19 gennaio, dalle 9 alle 17, l’istituto tecnico «Luca Paioli» aprirà le sue porte agli studenti e alle famiglie. Continuano i corsi che hanno caratterizzato questa scuola. Gli studenti delle future classi prime potranno scegliere tra i corsi di: amministrazione, finanza e marketing; relazioni internazionali; relazioni internazionali con specializzazione in lingua e cultura cinese; sistemi Informativi aziendali; indirizzo sportivo (ex programmatori a indirizzo sportivo); costruzioni, ambiente e territorio. Insegnamento delle lingue straniere. Madrelingua americani insegnano alcuni moduli di materie in lingua inglese (matematica, scienze, geografia, storia, economia, diritto). Scambi: Quest’anno sono stati realizzati, oltre agli scambi con le scuole europee, uno scambio con una scuola di Miami, e uno con una delle migliori scuole della Cina. Cinese: l’istituto è arrivato ormai al settimo anno di insegnamento della lingua cinese. E’ anche per questo che diventerà a breve Confucius Classroom, cioè punto di riferimento per l’insegnamento del cinese riconosciuto ufficialmente dall’Hanban (il ministero dell’Istruzione della Cina) Stages aziendali. L’attenzione alla qualità della preparazione tecnica e professionale dei diplomati è garantita anche dalle solide relazioni che l’istituto ha con più di 150 aziende, studi, ordini professionali, e istituzioni del territorio che, ogni anno, consentono di realizzare più di 300 stage estivi (tirocini professionali). Le nuove tecnologie e la nuova didattica. Il Progetto1X1, un computer per ogni studente, ormai al quarto anno di realizzazione, pone il Pacioli all’avanguardia nello sviluppo di una nuova didattica. Un’altra importante novità è che il Pacioli, scuola totalmente wifi, in cui ogni aula è dotata di pc e proiettore, ha deciso di utilizzare la “nuvola” per creare la propria comunità telematica.
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Sabato 22 Dicembre 2012
CASALMAGGIORE
CROCE ROSSA, UN CAMPER PER LA VITA Verrà presentato oggi, alle ore 15,30, in piazza Garibaldi, il progetto “Un camper per la vita”, firmato Comitato Locale di Croce Rossa. L’iniziativa, resa possibile da un contributo dei privati che ha superato i 10000€, permetterà alla Cri di Casalmaggiore di dotarsi di un veicolo multifunzionale col quale svolgere numerose attività di prevenzione: contro abuso di alcool e droghe, sui rischi del tabagismo, su malattie cardiovascolari e metaboliche, sui rischi dell'obesità nei bambini (con il “cicciometro”), sui problemi di oculistica ed altro. Il camper sarà di fatto una Sala Operativa Locale, che permetterà di rispondere alle emergenze dell’intero comprensorio. Verrà anche utilizzato come Ufficio Mobile del Comitato Locale e per la distribuzione dei principi umanitari. “La Croce Rossa Italiana di Casalmaggiore ha il profondo desiderio che la prevenzione sul territorio sia svolta in ragione appunto di equità, integrazione e partecipazione di tutti”: recita il progetto promosso dal neo-presidente del Comitato Locale Rino Berardi, dal commissario dei Volontari del Soccorso, Teresa Schiroli, dal commissario del Comitato Nazionale Femminile, Lia Sassi Ferrari, e dal referente del Gruppo Giovani Pionieri, Francesca Tibaldi.
SANTUARIO DELLA FONTANA, OGGI IL LIBRO Alle ore 17 di oggi verrà presentato presso il Santuario della Fontana il libro realizzato sulla storia del’edificio religioso cui sono tanto devoti i casalaschi. La presentazione avverrà dopo la celebrazione della Santa Messa delle ore 16. “Il Santuario della Fontana” è firmato da Luciano Roncai, Sonia Sbolzani e Luigi Briselli, che ovviamente si è occupato delle foto, ed è edito da Arti Grafiche Persico di Cremona.
PRESEPI IN MOSTRA A TORRICELLA TORRICELLA DEL PIZZO – L’agriturismo Torretta di via Marconi a Torricella ospita la prima edizione della mostra “Presepi in cascina”. Sarà possibile visitare l’esposizione nei giorni festivi e prefestivi sino al 20 gennaio, dalle ore 14,30 alle ore 18 ad ingresso libero.
Farmacia comunale, un caso Filippo Bongiovanni replica a Michela Scaramuzza: «I tre rifiuti? Il problema è nel bando»
E’
di Giovanni Gardani
stato sciolto il nodo relativo alla nomina del nuovo direttore della farmacia comunale di Casalmaggiore, ma non ha mancato di fare discutere la dichiarazione di Michela Scaramuzza, membro del cda della farmacia stessa, che ha parlato di “scarsa serietà” da parte delle prime tre candidate che hanno rifiutato il posto che spettava loro da graduatoria. A rispondere a distanza all’esponente casalasca di Fli è Filippo Bongiovanni, in qualità di consigliere comunale per la Lega Nord. «Piuttosto che accusare di poca serietà le tre persone che hanno rifiutato il posto da direttore» spiega Bongiovanni «se fossi un membro del cda di AFM, prima di tutto mi chiederei, a fronte del fatto che solo in cinque hanno partecipato al bando e poi addirittura tre hanno rifiutato il posto, se questo bando sia stato redatto con tutti i crismi necessari e in modo chiaro». Al centro del problema, per Bon-
Sopra la Farmacia Comunale di piazza Garibaldi, a destra Filippo Bongiovanni
giovanni, è la questione legata alla turnazione notturna: un pensiero che ricalca un’opinione abbastanza diffusa. «La turnazione notturna è sempre stata a completo carico del direttore, ma a mio avviso il direttore ha conduzione tecnico-amministrativa di una farmacia, dunque non credo sia opportuno inserirlo nei turni notturni. Per il ruolo svolto bisognerebbe distinguere, come la maggior parte delle farmacie comunali fa, tra turnisti e direttori senza fra coincidere tra loro le due figure, fatte salve necessità straordinarie e comunque momentanee». Bongiovanni si sofferma poi sui “punti oscuri” del bando di concor-
Gli auguri della Diotti Il coro dell’Istituto si è esibito in San Francesco
IL SOLE 24 ORE SI OCCUPA DI VISITEL A pagina 53 de Il Sole 24 Ore di giovedì scorso, nella sezione dedicata alle ‘Aziende Eccellenti’ di Mantova e provincia, trova spazio un approfondimento sulla Visitel, una “Multiutility per ogni grado di esigenza” (si legge nel catenaccio) con sede legale a Viadana ed un ufficio in piazza Garibaldi a Casalmaggiore. L’articolo, intitolato “Telefonia, Energia e ICT su misura”, illustra la società del Gruppo Visioli guidata da Cesare, Carla (amministratore unico dell’azienda, oltre che assessore al Bilancio del comune di Casalmaggiore) ed Andrea Visioli. Nata nel 2005 come compagnia telefonica, dal 2008 è divenuta grossista sul mercato elettrico italiano, fornendo oltre ai servizi di telecomunicazione anche elettricità e gas. Fatturato in costante crescita ed un gruppo di oltre 80 collaboratori sparsi per 900 metri quadrati di uffici, sono le caratteristiche di una multiutility che dopo essersi affermata sul territorio locale giovedì ha trovato spazio anche sul principale quotidiano economico nazionale.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
La corale dell’Istituto Comprensivo Diotti si è esibita giovedì mattina in San Francesco, a Casalmaggiore, per i tradizionali saluti di fine anno alle famiglie. Il coro, diretto dal professor Palmiro Froldi, ha intonato canzoni natalizie e componimenti scritti dallo stesso insegnante di musica, che nella preparazione degli alunni è stato coadiuvato dalla professoressa Sonia Villani, occupatasi della formazione dell’orchestra. Per la prima volta, alle note si è unita la danza, con due ballerine. Un condiviso incoraggiamento è stato fatto alla dirigente scolastica Maria Assunta Balestreri, che non ha potuto presenziare come da tradizione per problemi di salute. Dopo l’intervento di don Marco Anselmi e gli auguri letti dai ragazzi, è arrivato anche il saluto della direttrice scolastica del Polo Romani, Antonella Maccagni.
so. «Facendo un confronto con chi in passato ha gestito farmacie, balzano all’occhio alcune imprecisioni. Non tutto viene specificato e qualche interessato potrebbe anche fare ricorso: non compaiono ad esempio la validità in anni della graduatoria e la considerazione puntuale dei titoli di servizio. Io non ho dubbi che il nuovo direttore (Igor Aliprandi, ndr) sarà all’altezza, ma rimane oggettivamente il fatto che era il quarto arrivato al concorso». L’unica concordanza arriva allora sul potenziale della struttura, ma anche qui Bongiovanni cita qualche promessa non mantenuta, in questo caso dall’amministrazione comuna-
le. «Si può aumentare il fatturato, rinnovandosi, in maniera enorme e su questo sono d’accordo con Scaramuzza. Tuttavia, credo che tutto il consiglio comunale debba essere investito della questione. Il sindaco, su mia richiesta, aveva già garantito a maggio la convocazione dei vertici delle diverse partecipate del comune, ma non l’ha ancora fatto. Nell’anno nuovo la convocazione di una commissione con cda e direttore della farmacia deve essere immediata, per fare il punto della situazione, anche alla luce delle normative che a breve entreranno in vigore e potrebbero portare diversi cambiamenti».
I popoli hanno ancora diritto ai beni comuni?
I beni comuni appartengono al popolo o hanno un prezzo di mercato? Quel che sta succedendo nel mondo attorno al controllo delle risorse naturali fa sì che la domanda sia di grande attualità. A parlare del tema “Il diritto dei popoli ai beni comuni” giovedì sera presso la Biblioteca Mortara erano don Bruno Bignami, autore del libro “Terra, acqua, aria, fuoco. Riscrivere l’etica ecologica”, e padre Giuseppe Borghesi, da oltre 30 anni missionario in Amazzonia. Ad introdurre la serata Maria Luisa Manfredi, moglie del compianto Umberto Chiarini, in rappresentanza dell’associazione “Popoli in dialogo”, che ha organizzato la serata assieme a “Democratici nel mondo”, Circolo Acli di Casalmaggiore, “Amici del dialogo” e Circolo territoriale Arcibassa. A moderare l’incontro il giornalista Vanni Raineri.
Don Bignami ha affrontato alcune delle tematiche presenti nel suo ultimo lavoro, dalla scarsità di risorse che ci obbliga a ripensare il modello di svluppo alla necessità di arrivare ad una “conversione ecologica”, previa una sensibilizzazione di tutti noi purtroppo spesso contrastata da indifferenza e interessi. Padre Borghesi, che tornerà in Brasile poco dopo Capodanno, ha fatto tanti esempi di come gli interessi delle multinazionali passino sopra le esigenze della popolazione che vive nello stato del Parà, dove si trova la parrocchia in cui egli opera. Una terra ricca di risorse naturali che però sono controllate da pochi, e nella quale la costruzione in corso di una diga provocherà effetti catastrofici sia a livello umano che ambientale. Per non parlare della deforestazione e della violenza provocata proprio dalle critiche condizioni di vita.
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Casalmaggiore
Sabato 22 Dicembre 2012
Alla vacanza non si rinuncia
I casalaschi inseguono gli sconti e rinviano la partenza a gennaio. Roma e Mar Rosso le mete clou
T
di Simone Arrighi
oglietemi tutto, ma non le vacanze: il casalasco, per lo meno il cliente abituale delle agenzie turistiche presenti a Casalmaggiore, pare pensarla proprio così. Il portafoglio del viaggiatore resta sempre aperto, nonostante le difficoltà dettate dall’attuale contingenza economica. Il calo delle richieste per le festività natalizie (con particolare attenzione al Capodanno), laddove viene certificato si assesta tra il 10 ed il 15%. Una passività rispetto al 2011 che colpisce due agenzie viaggio su quattro, la metà. È in aumento la tendenza dei viaggiatori che si rivolgono agli sportelli casalesi – Azawak Viaggi, Bluvacanze, Casaltravel e Last Minute Tour, in rigoroso ordine alfabetico – con l’intento di sfruttare i periodi successivi al Capodanno, evitando così rincari che sfiorano addirittura il 40%. Ma quanto sono disposti a spen-
dere i vacanzieri nostrani? L’esborso è variabile e spesso proporzionale alla distanza della meta. Richiestissime sono le capitali europee: Roma capofila (la più gettonata), seguita a ruota da Parigi, Praga (in aumento) e Londra (in diminuzione). Fra le altre città del vecchio continente spicca Barcellona. Chi opta per queste mete, spende mediamente 500€ pro capite. Qualcosa in più è disposto a sborsare chi invece sceglie il caldo: il Mar Rosso resta tra i più richiesti, soprattutto nelle settimane successive al Capodanno. Dal casalasco in tanti partiranno per l’Egitto, le Isole Canarie e Capoverde: il primo garantisce anche tour culturali, le altre mare e relax. In questi casi, a seconda del pacchetto prescelto, la spesa può toccare i 1500€ pro capite. Si vendono discretamente, come da tradizione, viaggi da sogno a Zanzibar, in Kenia, nei Caraibi. Per un bagno invernale non preoccupa tanto il peso della valigia, quanto quello del salvadanaio da rompere, conside-
rata la spesa media (2000€ a testa) e lo sforamento per l’extralusso (c’è chi paga anche 3000€ per una settimana in spiagge da cartolina). Le Maldive nello specifico e l’Oceano Indiano in genere, non mancano fra le pratiche d’agenzia, come i tour classici a New York (questi sì, meno expensive…). Dal casalasco partiranno gruppi di turisti verso l’Estremo Oriente, particolarmente in voga negli ultimi tempi al pari del Medio Oriente: all’Egitto si sono aggiunte Giordania e penisola araba fra le mete prescelte. Prassi ormai gene-
Ennio Grassi al fotofinish
ralizzata è il prenota-prima: con prima scegli (e paghi) il viaggio, con più risparmi. I più rapidi arrivano a “risparmiare” anche il 30%. Sempre più di moda fra i regali natalizi (e non solo) sono infine i cofanetti all inclusive (come Smart Box o affini), su misura per tutte le tasche e per tutte le preferenze. Alla clientela delle agenzie viaggio si aggiungono poi tutti i vacanzieri autonomi: fanno parte di questa categoria i tantissimi amanti della neve che dal casalasco partono per la montagna armati di sci e snowboard.
Il casalese ha vinto 3-2 la sfida del programma di Rai1 “La prova del cuoco”
Disinvolto e vincente. Se la prima qualità è stata evidente sin dalla prima puntata di lunedì, per apprezzare l’ultima è stato necessario aspettare l’ultimo tassello di ieri. Ennio Grassi da Casalmaggiore ha vinto al fotofinish la sfida che a “La prova del cuoco”, popolare trasmissione culinaria di RaiUno condotta da Antonella Clerici, lo ha visto protagonista nell’ultima settimana. Un 5-4 decretato dal voto conclusivo (3-2) di Paola Ricas, direttrice de “La cucina italiana”, dopo il pareggio (2-2) dei primi quattro giorni. Decisivo è stato il menù preparato con Renatone Salvatori, chef del ristorante Punta Rossa del Lido di Maccarese, nel Lazio. Lasagnetta con bietolina, ragù di cotechino, sedano, scalogno e grana come piatto principale e tonnarelli con radicchio, prosciutto d’oca e grana come secondo. «Sono stato bravo e fortunato» spiega Ennio, raggiunto al telefono mentre stava rientrando in treno da Roma «perché nell’ultima
puntata ho avuto al mio fianco il cuoco numero uno. E sono felice perché ho sempre cucinato con ingredienti della terra casalasca: nell’ultima puntata, oltre al cotechino, ho portato il grana padano dei Gonzaga». La tua è stata un’esultanza verace. «Renatone mi ha detto subito che avremmo vinto: il nostro menù gli sembrava migliore e, di solito, quando Paola Ricas inizia dal pomodoro rosso, poi vince il peperone verde (simbolo della “squadra” di Grassi, ndr). Così è andata. Mi spiace solo non avere vinto con i tortelli di mercoledì: ma sono un chiacchierone e mi è scappata la cottura». In effetti non sei stato per nulla timido. «Pensate che i miei due tutor, Francesco e Giorgio, dovevano insegnarmi a stare in video. Dopo la prima chiacchierata mi hanno detto che ero una bomba e continuavano a caricarmi. Tutta l’esperienza è stata bella, all’insegna di una grande accoglienza».
Il momento del trionfo di Ennio Grassi in tv
Ennio, che al gioco finale, ha poi vinto 3200 euro, ha ricordato il padre Anacleto, detto “Titano”, con una foto «perché somigliava proprio a Renatone». Ora spera di tornare per il gioco finale: «Sceglieranno otto tra i vari vincitori da tappe. Il mio punteggio, cinque, è un po’ basso, ma conta anche la simpatia e la telegenia». E lì Ennio può ancora dire la sua.
alle ore 10, monsignor Dante Lafranconi, Vescovo di Cremona, celebrerà il funerale. La salma verrà quindi tumulata nella cappella di famiglia, nel cimitero di Sabbioneta, città che gli diede i natali il 19 settembre 1930. Ordinato sacerdote nel 1956, don Luigi Furlotti è stato dapprima vicario di San Pietro al Po a Cremona (dal 1957 al ’59), dove tornò sei anni dopo in seguito al dirottamento a San Sebastiano (dal ’59 al ’65). Successivamente fu parroco di San Basilio a Grontardo e di Sant’Ambrogio a Torre de’ Picenar-
di. Nel 1987 fu nominato parroco di San Leonardo, a Casalmaggiore. L’anno successivo gli fu affidata anche la cura della comunità di Sant’Agata, a Cappella, lasciata nel 2004. Nel 2005 il congedo da San Leonardo, a distanza di 18 anni dall’insediamento. Nei quattro anni successivi collaborò con la parrocchia di San Giovanni in Croce, dove aveva preso dimora. La salute malferma lo costrinse nel 2009 al ricovero presso la Domus di Bozzolo, che giovedì l’ha stretto in un ultimo abbraccio.
Qui trovate la vostra copia GRATUITA de
Don Luigi e il Vescovo Lafranconi
nardo, a Casalmaggiore, don Luigi era ospite dal 2009 della casa di riposo “Domus Pasotelli Romani” di Bozzolo. Ieri, nella stessa struttura sanitaria dov’era ricoverato, il parroco don Gianni Macalli, i sacerdoti della parrocchia e quelli residenti alla Domus hanno celebrato la Santa Messa di suffragio. Nel pomeriggio, il feretro del parroco è stato trasportato nella chiesa di San Leonardo, dove l’arciprete don Alberto Franzini ha celebrato un’altra Eucarestia di suffragio. A seguire, è stato recitato il Rosario. Stamattina,
Rotary Oglio Po, il vero significato del Natale SOLAROLO RAINERIO - La serata conviviale prenatalizia del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po club si è tenuta mercoledì sera al ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio. Carlo Stassano ha presentato il volume realizzato sui primi 45 anni della società di atletica Interflumina, ricordando i tanti legami che il sodalizio dell'Oglio-Po ha con il Rotary. Un riconoscimento è stato consegnato dall'ex presidente Interflumina Pietro Bonfatti Paini ai soci Renato Cantini, Vittorio Disraeli, Claudio Maghei, Emanuele Poli e Giuseppe Torchio. Quest'ultimo, nella veste di assistente del Governatore, ha consegnato al presidente Renzo Minelli un attestato della Rotary Foundation per i fondi raccolti nell'anno 2011-2012 (presidente era Alfio Poli) destinati al progetto polio-plus. Come ormai apprezzata tradizione, il socio onorario don Alberto Franzini ha esposto qualche pensiero sull'imminenza del Santo Natale, sottolineando in particolare come il Cristianesimo ribalti la prospettiva: Dio viene da noi diventando uomo, e un Dio che cerca l'uomo è inconcepibile nelle altre religioni. Quindi ha preso la parola Luigi Borghesi ricordando il progetto distrettuale Excluidos, che ha consentito la raccolta di 100mila euro da destinare alla parrocchia brasiliana dove opera padre Giuseppe Borghesi, da oltre 30 anni missionario in Amazzonia, e per la precisione ad una “fazenda da esperança”, comunità terapeutica per il recupero di ragazzi drogati e alcolizzati. Lo stesso Padre Giuseppe Borghesi, graditissimo ospite, ha ringraziato l’opera del club: «Servizio e amicizia insieme danno un grande valore, e aspettiamo la vostra visita per mostrarvi come l’arrivo dei mezzi consentirà ai giovani di compiere il lavoro manuale, ingrediente essenziale assieme all’amicizia e alla spiritualità».
Casalmaggiore Viadana, premio al sindaco Penazzi
Stamattina i funerali di don Luigi Furlotti
Una complicazione cardiaca ha portato al decesso, giovedì scorso alle 6,20 del mattino, don Luigi Furlotti. Parroco emerito di San Leo-
LE FESTE NEI CLUB
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CASALMAGGIORE – La conviviale prenatalizia del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta si è tenuta presso il RistoBifi, all’insegna del messaggio del fondatore Paul Harris: spirito di amicizia e solidarietà a chi è nel bisogno. In più il messaggio religioso del Natale, interpretato da padre Fabio Locatelli, cappellano militare dell'Arma dei Carabinieri, il quale ha proposto una riflessione (partendo da un brano evangelico di Giovanni) che ha invitato alla conversione, alla condivisione, alla solidarietà. Il presidente Pietro Alberto Grazzi ha accolto nel Club un nuovo socio onorario, il giornalista Rosario Pisani, quindi ha premiato con una Paul Harris Fellow il sindaco di Viadana Giorgio Penazzi (nella foto la consegna). L'assistente del Governatore Giuseppe Torchio ha infine premiato il club per l'impegno economico sostenuto nell'anno 2012 a favore delle iniziative di solidarietà, sottolineando anche l'ottimo lavoro svolto dal past president Mauro Acquaroni. Anche l'omaggio natalizio ai presenti è stato all'insegna dello spirito di servizio: spicchi di parmigiano reggiano acquistati presso le aziende colpite dal sisma della scorsa primavera, alle cui popolazioni saranno versati anche i proventi della lotteria interna, con premi donati dai soci. Alla serata erano presenti fra gli altri il capitano dei Carabinieri di Casalmaggiore Cristiano Spadano e di Viadana Alessandro Zelasio.
Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Cartol. Tabacch. Campanini Alim. Tabaccheria Vicini Cartoleria Giamei Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica 76 Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Manzoni 39/B Vicomoscano via Gioberti 74 Quattrocase via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola
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Speciale Auguri
Sabato 22 Dicembre 2012
IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL VESCOVO DI CREMONA, MONSIGNOR DANTE LAFRANCONI
C
arissimi, ci apprestiamo nuovamente a celebrare un Natale segnato dalla crisi. In questo tempo di gioia non possiamo ignorare le tante famiglie che vivono nell’angoscia per la mancanza di lavoro o la scarsità di risorse. Sono sempre di più le persone che bussano alla Caritas chiedendo un aiuto, anche solo un giocattolo per i loro figli: non si tratta più esclusivamente di immigrati, ma anche di italiani e, non ultimi, anziani che faticano ad arrivare alla fine del mese con la loro modesta pensione. Tutto ciò ci induce a celebrare le prossime festività nella sobrietà e nella solidarietà: il dono immeritato del Dio fatto uomo ci spinge, senza tentennamenti, a condividere le nostre risorse con chi è privo del necessario. Ciò che spaventa, però, non è solo la drammatica congiuntura economica,
C
on l’avvicinarsi delle festività natalizie e del nuovo anno sento l’esigenza di riflettere sui momenti più significativi dell’anno che sta per finire e fare un bilancio delle esperienze vissute anche allo scopo di meglio indirizzare le scelte e le azioni future. Oltre tre anni di crisi economica hanno profondamente segnato il nostro Paese che vede ancora oggi un elevato numero di disoccupati e un generale impoverimento della popolazione. In questo anno, in particolare, tanti cremonesi, come tanti altri italiani, sono stati costretti a fare sacrifici, subendo una riduzione dei redditi ed un incremento dell’imposizione fiscale sul bene più prezioso: la casa. Eppure questi sacrifici hanno consentito all’Italia di essere definita virtuosa nei contesti internazionali ed hanno aiutato gli italiani ad avere maggiore consapevolezza delle proprie capacità e la forza di trovare le energie necessarie per fronteggiare le grandi sfide imposte da un processo di globalizzazione sempre più veloce e pervasivo. Si tratta di un fe-
«Torniamo alle radici del nostro credere apriamo il cuore agli orizzonti infiniti di Dio»
ma anche la crisi che investe l’identità dell’uomo. Sono diversi i fattori che dicono il disorientamento morale e spirituale: la diffusione crescente di pratiche esoteriche legate anche a credenze su un’imminente fine del mondo, un razionalismo arrabbiato che vede soltanto nella scienza e nella tecnica la risoluzione di ogni problema, lo svilimento della dignità e della singolarità della persona spesso equiparata agli animali, un individualismo esasperato che nega ogni apertura al trascendente. L’uomo si sente solo e, quindi, si affida a forze oscure,
al mito del proLa sventugresso o a quello della natura, alle proprie forze. Fortunatamente il giorno di Natale risuonerà ancora una volta, potente e consolante, il prologo di Giovanni: «In principio era il Verbo… tutto è stato fatto per mezzo di lui». Esso ci dice che quanto è stato creato ha un senso, che dietro a tutto c’è una Ragione e, soprattutto, che l’uomo non è solo a condividere la dura avventura della vita. Egli è stato pensato, voluto, amato. Allora la Creazione e la vita, nonostante tante imperfezioni, rimangono
buone, perché all’origine sta l’amore creatore di Dio: «Per questo – ha affermato il Papa in una recente omelia – il mondo può essere salvato». Dobbiamo solo fidarci di Dio che ci ama così tanto da essersi fatto uomo, per condividere con noi la vita in tutto e per tutto! La sventura più grande è quella di intendere l’esistenza senza un fine, di vivere senza una compagnia – divina e umana – che sostiene, corregge, consola, e di soffermare lo sguardo unicamente su ciò che è materiale. La carezza del Dio bambino raggiunga tutte le persone
di buona volontà e in particolare chi ha il cuore gonfio di tristezza e preoccupazione. In questi ultimi decenni abbiamo superato tante difficoltà, supereremo anche questa crisi di senso. Insieme. Tornando alle radici del nostro credere. Aprendo il cuore agli orizzonti infiniti di Dio. Auguri a tutti e a ciascuno. + Dante, vescovo
L’AUGURIO DEL PREFETTO DI CREMONA, TANCREDI BRUNO DI CLARAFOND
«Vivere il Natale significa anche concretizzare la solidarietà»
nomeno foriero di vantaggi - perché favorisce il migliore impiego, su scala mondiale delle risorse che non può essere arrestato ma che esige di essere sapientemente governato a livello planetario. E
l’Italia, oggi, può vantarsi, grazie agli sforzi fatti da ciascuno di noi, di essere tra i principali attori all’interno degli organismi internazionali che decidono e che, sicuramente, detteranno, anche in futuro, le regole del mondo che verrà. Il mio augurio, quindi, è che il Santo Natale possa costituire, soprattutto per quei cremonesi che più di altri hanno sopportato il peso di quegli sforzi, l’occasione per recuperare serenità e fiducia nel futuro, stemperando le negatività che caratterizzano il periodo storico che stiamo attraversando. Ma vivere il Natale nel suo senso più autentico significa anche dare concretezza a sentimenti di
solidarietà e di aiuto reciproco, superando egoismi e interessi di parte. Questo è ciò che è accaduto a settembre quando la provincia di Cremona tutta - enti, associazioni, istituzioni, aziende, liberi professionisti, artigiani e privati cittadini - ha saputo rispondere all’appello del Vescovo di Carpi ed a quello di Cremona, raccogliendo fondi da destinare alla sistemazione di una parte del patrimonio delle relative Diocesi, colpite dal sisma dello scorso mese di maggio. Un pensiero di ringraziamento e di augurio va, quindi, anche a tutti coloro che, in questa - come in molte altre occasioni - pur nelle
difficoltà attuali, hanno saputo ascoltare ed aiutare i più bisognosi, nella consapevolezza che la condivisione e la collaborazione siano l'unica strada che possiamo intraprendere per far fronte e superare le difficoltà che ci attendono. Sentimenti di vicinanza rivolgo ai Sindaci ed agli Amministratori locali, che hanno lavorato con serietà e responsabilità per riuscire a garantire adeguati livelli di servizi a favore dei singoli e della comunità, nonostante risorse finanziarie sempre più ridotte. A questi assicuro che troveranno in me, come persona e come rappresentante del Governo, un interlocutore attento e sensibile alle
necessità e richieste del territorio e dei suoi abitanti. Ai rappresentanti delle Amministrazioni Pubbliche e, in particolare, a quelli delle Forze dell’Ordine, esprimo il mio più sincero ringraziamento, per il costante e quotidiano impegno con cui operano, ottenendo ottimi risultati nella lotta alla criminalità, garantendo, attraverso il rispetto delle leggi, sicurezza, diritti e dignità a tutti i cittadini. Un sentito ringraziamento sento di dover esprimere anche agli uomini ed alle donne del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per l’insostituibile attività che ogni giorno svolgono con grande professionalità, senso di responsabilità e sprezzo del pericolo. Rivolgo infine, ai direttori ed agli operatori degli organi di informazione un augurio particolare per il loro difficile lavoro, perché anche nel contesto delle notizie di cronaca riportate, si sforzano di raccontare anche piccoli, ma significativi, esemplari episodi che lasciano intravedere uno sprazzo di luce e di speranza in chi legge o ascolta. Tancredi Bruno di Clarafond prefetto di Cremona
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Sabato 22 Dicembre 2012
GLI AUSPICI DI ANTONIO PIVA, PRESIDENTE DELLA LIBERA AGRICOLTORI DI CREMONA
«Un nuovo Governo attento ai problemi agricoli»
L’
anno che si sta avviando alla conclusione non è stato certamente uno dei più felici per gli agricoltori italiani e in particolare per quelli della nostra area che producono cereali, latte e carne, soprattutto suina. Il bilancio di fine anno non è certamente positivo per la zootecnia, mentre per la cerealicoltura qualche segnale di speranza e di stabilizzazione dei prezzi su di un livello accettabile lo abbiamo potuto verificare. Le quotazioni di mais, grano duro e grano tenero si sono attestate mediamente nel corso dell’anno stabilmente sopra i 20 – 22 euro al quintale. La soia ha fatto registrare valori ancora più interessanti. La suinicoltura ha subìto per il terzo anno consecutivo effetti di mercato particolarmente contrastati tra quotazioni delle carni sì in rialzo, ma che hanno subìto l’effetto dell’aumento dei costi delle materie prime, che hanno innalzato i costi di produzione in mo-
do estremamente sensibile. Quest’ultimo aspetto particolarmente importante per il costo dell’energia e di alcuni importanti fattori di produzione come i fertilizzanti ha condizionato l’andamento economico dell’intero settore. Per quanto riguarda il latte le cose non sono andate troppo bene nella prima parte dell’anno, con un certo riequilibrio ottenuto alla fine dell’annata con la sottoscrizione del nuovo prezzo del latte. L’accordo, valevole da ottobre
2012 ad aprile 2013 è stato il seguente: conferma di 38 centesimi per i mesi di ottobre e novembre 2012; 39,5 centesimi per dicembre 2012; 40 centesimi da gennaio ad aprile compreso del 2013. L’anno che verrà sarà particolarmente impegnativo anche per quanto riguarda la riforma della Pac. Le proposte uscite dalla Commissione non sono assolutamente in linea con le nostre attese. Per questo è necessaria una importante opera di revisione delle stesse. Abbiamo già formulato le nostre indicazioni al riguardo che dovrebbero consentire di salvaguardare maggiormente l’agricoltura professionale e la zootecnia della Pianura Padana. Ma per fare questo occorre tempo e probabilmente sarà necessario chiedere un rinvio dell’applicazione della Pac. Per quanto riguarda l’anno prossimo, la Libera Associazione Agricoltori Cremonesi sarà impegnata come sempre sul fronte sindacale, sul fronte eco-
nomico e sul fronte politico. Su quest’ultimo aspetto già si intravedono ad un vicino orizzonte le prossime elezioni politiche che assumono un ruolo determinante per il futuro del nostro Paese. Cercheremo di essere presenti e indirizzare, per quanto possibile, le scelte sugli uomini e sui programmi di Governo che vorremmo finalmente più attento e puntuale sui problemi agricoli. Chiudendo il 2012 e con queste prospettive davanti, ben consapevoli dei grandi problemi che ci toccherà affrontare, voglio cogliere l’occasione dalle colonne de “Il Piccolo” per rivolgere un caloroso augurio di un Buon e Sereno Natale agli agricoltori e alle loro famiglie, confidando che il 2013 possa riservarci quelle soddisfazioni morali ed economiche che tutto quanto il nostro mondo si merita per il suo impegno nella società italiana. Antonio Piva, presidente Libera Associazione Agricoltori Cremonesi
MARIO CALDONAZZO (INDUSTRIALI)
«Il nostro augurio è per un domani di rilancio e crescita»
Archiviamo il 2012 come un anno indubbiamente complicato, in cui la crisi, purtroppo ancora protagonista della scena, ha contributo ad indebolire l’economia globale e soprattutto a creare uno stato di tensione e di scoramento. I pericoli più grandi ai quali non dobbiamo abbandonarci sono la perdita di fiducia e l’incapacità di riconoscere ad apprezzare le nostre potenzialità. L’Italia, così come la nostra Provincia, non possiedono risorse naturali ma possono vantare un patrimonio di tradizione imprenditoriale e manifatturiera unico al mondo. Un sistema di imprese di grande vitalità, capace di fare dell’innovazione
e della creatività gli elementi che tutti ci invidiano. Un sistema di imprese che ha costituito un vera barriera agli effetti più duri della recessione economica. Siamo in una fase di forte discontinuità economica, finanziaria, riorganizzativa, ma anche politica, ma che non possono rappresentare per noi un freno ma al contrario uno stimolo ad un positivo cambiamento. Aspettando una Europa che passi da un cartello di governi nazionali ad un grande progetto politico e di sviluppo come voluto dai suoi padri fondatori, l’Italia dovrà seriamente confrontarsi con il suo futuro, domandandosi quale società volere e con quali strumenti costruirla. Per noi imprenditori le speranze e gli auguri sono rivolti ad un domani di determinazione in cui uno scatto di orgoglio generale possa davvero aprirci gli occhi alle opportunità di rilancio di crescita. Mario Caldonazzo presidente dell’Associazione industriali di Cremona
GLI AUGURI DI FINE ANNO DI EUGENIO TORCHIO, DELEGATO CONFEDERALE COLDIRETTI CREMONA
L’
anno 2012 si chiude con un importante risultato raggiunto grazie alla tenace azione di Coldiretti: l’approvazione, all’interno del decreto sviluppo, del testo sulla modifica dei criteri di applicazione della Direttiva nitrati. Il provvedimento dispone la revisione delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e prevede che fino alla presentazione della nuova mappa tutti gli allevamenti vengano considerati in fascia non vulnerabile. Si riconoscono, di fatto, le buone ragioni portate avanti dalla Coldiretti per la gestione di un problema la cui origine è molto più diversificata rispetto a quella agricola, e si procede ad una riscrittura
«Nel 2013 verso una filiera agricola italiana»
della direttiva che parta dallo studio di una nuova divisione delle aree, chiarendo una volta per tutte il peso delle industrie e degli scarichi civili urbani nell’inquinamento delle acque. Coldiretti si è fortemente battuta sulla questione, certi come eravamo che, se non si fosse intervenuti radicalmente sulla direttiva, si sarebbe messa in ginocchio la zootecnia del nord Italia, con migliaia di imprese agricole destinate a chiudere. Ed è evidente il valore di questo obiettivo raggiunto in una provincia co-
me Cremona, che ha un patrimonio di oltre 150mila vacche (con un totale di 300mila bovini) e di oltre un milione di suini. Con la stessa determinazione, intendiamo continuare a muoverci, anche nel 2013, a tutela di tutte le produzioni del territorio. Lo abbiamo ribadito più volte: per superare una crisi causata dall’economia di carta, è necessario rimettere al centro l’economia reale, a partire dall’agroalimentare Made in Italy, che è una straordinaria risorsa.
E’ questo l’augurio che facciamo alle nostre imprese e al Paese: che nel 2013 si compiano altri vitali passi, nella costruzione di una filiera agricola tutta italiana. L’obiettivo, che si sta concretizzando, è dar vita ad un grande sistema agroalimentare che premi i produttori e offra ai consumatori prodotti di qualità ad un giusto prezzo. Il tutto, tagliando le intermediazioni e arrivando ad offrire il prodotto agricolo “cento per cento italiano” firmato dagli agricoltori, attraverso una estesa rete nazionale, capace di creare più concorrenza
e trasparenza, più potere contrattuale per gli agricoltori, più vantaggi per i cittadini. Eugenio Torchio delegato confederale Coldiretti Cremona
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Speciale Auguri
Sabato 22 Dicembre 2012
IL VESCOVO DI CREMA, OSCAR CANTONI
«Non nascondiamoci dietro auguri illusori»
Oscar Cantoni
Questo Natale, memoria del Signore Gesù che viene a condividere la nostra umanità facendosi uno di noi, assume un sapore tutto particolare, vista la contingenza storica nella quale ci troviamo. Se si è attenti alle persone che ci circondano e se si ascolta il loro grido di aiuto, ci si accorge allora di essere avvolti in un clima di mestizia, per nulla attutito dalle ghirlande natalizie, piene di luci e di vani auguri. Buone feste: ma per chi? Forse per quelli che non hanno lavoro e che quindi hanno rinunciato alla loro dignità? Forse per quelle famiglie povere che rischiano di restare permanentemente nella povertà? Non nascondiamoci dietro auguri illusori: ricordiamo che i disoccupati aumentano, che molti non possiedono un reddito sufficiente a far fronte ai loro bisogni, che altri sono costretti a ricorrere all'aiuto alimentare o per vestiti e indumenti. E' gente di casa nostra, non solo immigrati, che guardiamo spesso con sospetto. Di fronte a questa situazione, vorrei ricordare un invito che un laico, oggi beato, Giuseppe Toniolo, rivolgeva ai suoi contemporanei: "chi più può, più deve;
«Se si è attenti alle persone ci si accorge di essere avvolti in un clima di mestizia»
chi meno può, più riceve". Si tratta di un appello pienamente attuale rivolto a tutti, soprattutto a quanti meno risentono della crisi in atto. Sono note le attività' caritative per facilitare un clima di solidarietà, da tutti invocato: occorre però sostenerle e promuoverle. La venuta di Cristo, che viene a condividere la nostra povertà e vuole percorrere con noi il cammino della vita, ci sprona a una solidarietà concreta fra tutti e verso tutti. Non cediamo alla tentazione dell'indifferenza o del disimpegno: è un momento questo in cui è necessaria una convergenza di forze per dimostrare di essere un'unica famiglia che desidera uguaglianza nella fraternità. L'amore reciproco può ristabilire la fiducia, riaprire la speranza, ricomporre legami personali e civili spesso lacerati. Ritrovare la forza motivante per indurre chi può a rinunce e sacrifici per chi meno può, è frutto della certezza che, come esseri umani, siamo fratelli e sorelle: non può essere solo un'idea, ma una reale esperienza che crea gioia: la gioia del Natale. Oscar Cantoni, Vescovo di Crema
«Ritrovare lo spirito di solidarietà» H GLI AUGURI DEL SINDACO DI CREMA, STEFANIA BONALDI
o la possibilità di rivolgermi ai miei concittadini e lo faccio guardando ai sei mesi trascorsi e volgendo poi lo sguardo a quelli che verranno. Oggi c’è un progetto sugli Stalloni, valido e condiviso. Si è conclusa la fase progettuale sul tema anziani, in un percorso partecipato con la città, adesso avvieremo la fase operativa. Abbiamo recuperato leadership territoriale sciogliendo il nodo delle funzioni associate; a gennaio avrà avvio il servizio catastale per tutti e 48 i comuni del territorio; egualmente stiamo attivandoci per la funzione sociale. In questi mesi abbiamo incontrato tutte le categorie economiche, per un confronto serio sulle esigenze dell’impresa locale, perché il lavoro è la priorità delle priorità e le imprese che investono sul territorio vanno riconosciute, ascoltate e valorizzate. Sempre per facilitare nuove opportunità di lavoro abbiamo fatto squadra con l’Azienda ospedaliera per il corso in infermieristica, recuperando risorse e partner per l’ avvio nello scorso ottobre. Si è
«I nostri assessori sono già il futuro, perché il loro destino di giovani cremaschi è legato a quello della nostra Città»
ampliata la mensa alla primaria di Ombriano e sistemato il tetto della Materna del quartiere. Si sono recuperate risorse per completare la ciclabile di Izano. Il Miubus con il nuovo anno migliorerà in qualità e flessibilità anche grazie al lavoro svolto nella definizione del nuovo bando di gara. Stiamo progettando un festival dell’infanzia, che tratterà delle grandi e piccole “passioni civili” Non vengono trascurate le cose “piccole”, vere protagoniste del quotidiano dei cittadini, che incontriamo numerosi nei nostri tour nei quartieri; i contratti di sponsorizzazione per la manutenzione delle aree verdi, l’asta per i posti auto di
via Griffini; l’illuminazione in piazza Garibaldi, la rotonda all’incrocio di via Cappuccini, la copertura della roggia per ultimare la ciclabile di via Picco, i lavori di consolidamento lungo alcune strade in pietra del centro storico, la modifica alla viabilità in via Prati, il consiglio comunale in streaming, il vigile di quartiere esperienza pilota in alcune zone della città, il potenziamento dell’illuminazione in Viale Repubblica e in Via del Fante… Una città che si presenta oggi come un cantiere aperto di idee e fatti concreti. Una città che ci pare realmente amministrata, nella consapevolezza che il giudizio ultimo spetta sempre ai nostri concittadini. Eccolo il mio augurio alla Città: una giunta comunale che si muove con passione e dedizione e che non si risparmia, e poi loro, i due assessori più giovani, 55anni in due… non è un augurio fatto di quelle parole così care alla politica ad ogni livello, ma di persone in carne
ed ossa, per la precisione dei giovani al governo di Crema. Se un augurio contiene auspici per il futuro, i nostri assessori sono già il futuro, perché il loro destino di giovani cremaschi è intimamente legato a quello della nostra città. Sanno che Crema è il vascello sul quale tutti siamo imbarcati e non lo lasceranno affondare, ne sono certa, perché li vedo lavorare tutti i giorni e ne ammiro la rettitudine, l’entusiasmo e la voglia di imparare. Esprimo dunque ai miei concittadini la speranza che la scelta di favorire una svolta nelle modalità di formazione delle classi dirigenti, divenga per noi cremaschi un atteggiamento permanente, non per cancellare chi già è da tanto tempo in prima fila, bensì per ampliare la platea di talenti cui attingere per trovare soluzioni alle difficoltà che ci attanagliano. Mettere in circolo i nostri giovani può essere l’inizio di un nuovo inizio. Ma il talento da solo non basta e neppure la gioventù, è invece necessario ritrovare dentro di noi lo slancio sopito della solidarietà. A Crema si annidano anche sacche di miseria persino difficili da raccontare e che coinvolgono donne, uomini e bambini, cui la crisi ha sottratto anche il poco che avevano. Vi chiedo di volgere lo sguardo, insieme a noi amministratori, verso di loro. Una città solidale è più forte di tutte le difficoltà. Auguri, cari concittadini. Stefania Bonaldi
«Volgiamo lo sguardo verso le persone che soffrono»
S
ta per chiudersi un anno intenso, complicato, difficile per il Paese e tantomeno per il nostro territorio soprattutto per la categoria dei piccoli commercianti, dei negozi del centro, dei negozi di vicinato la cui funzione sociale di presidio per la città viene minata proprio dalla scarsa capacità d’acquisto delle famiglie a cui questo servizio tende. Il periodo di Natale poi, tanto atteso dai commercianti per fare un po’ di cassetto, probabilmente non solleverà le sorti di un annata già difficile dal momento che a mettere le mani in tasca agli italiani ci ha pensato l’Imu una settimana prima degli acquisti di Natale. Mai momento peggiore poteva essere scelto per fissare il pagamento di questa secondo tranche dell’imposta. Asvicom Cremona consapevole di queste difficoltà si accinge a chiudere un anno denso di concrete iniziative a favore dei commercianti. Per brevità vorrei ricordare solo alcune delle importanti iniziative a favore del tessuto economico e commerciale di Crema partendo dai 250.000 euro a fondo perduto
Speciale Auguri gli auguri di berlino tazza, presidente dell’asvicom di crema
«Si chiude un anno complicato, ma anche ricco di iniziative per il commercio»
fatti pervenire dal sistema associativo Asvicom per l’abbellimento delle vetrine dei negozi del centro all’interno del distretti
urbano del commercio di Crema; passando alle formazione gratuita garantita agli addetti dei negozi del centro per 100.000 euro
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volta a migliorare le professionalità del comparto commerciale di Crema, Cremona e Casalmaggiore; ricordando l’importante
ruolo di Asvicom in merito all’accesso al credito delle imprese reso possibile grazie alle garanzie prestate alle banche da parte del confidi Fidicom a favore degli imprenditori per 8,5 milioni di euro di finanziamenti. Per concludere qualche parola in più per l’ultimo importante progetto Asvicom a favore dei commercianti del Centro: Crema città del Natale, un lungo progetto di 37 giorni (dal 1 dicembre al 6 gennaio) ricco di numerose iniziative volte a vivacizzare il centro storico durante le feste natalizie al fine di attrarre sempre più turisti e famiglie, anche al di fuori della provincia, in modo che conoscano la nostra città garantendo nuovo opportunità di business per i nostri commercianti. Un im-
pegno di Asvicom non solo economico (per la prima volta non vengono chiesti contributi per le luminarie ai commercianti), ma anche organizzativo dal momento che per garantire le numerose iniziative del ricco programma di Crema città del Natale sono state coinvolte in partnership le più importanti organizzazioni del territorio tra cui spiccano la Fondazione San Domenico, il Carnevale Cremasco, il Franco Agostino Teatro Festival e i Pantelù, Una delle iniziative più suggestive ed emozionanti della rassegna è stata senz’altro la cerimonia di accensione del grande albero di Natale di Crema. Asvicom, con Crema città del Natale, regala dunque alla città un inedito strumento di marketing territoriale che nel tempo darà sempre più lustro alla città e nuove opportunità ai nostri commercianti. E’ con questo auspicio di speranza che, a nome di tutto il consiglio di amministrazione dell’Asvicom, colgo l’occasione per fare gli auguri di Buone Feste e di Buon Anno a tutti i commercianti di Crema e di Cremona. Berlino Tazza Presidente Asvicom Crema
Per il 2013, «meno tasse e meno burocrazia»
il messaggio del presidente dell’ascom claudio pugnoli
G
uardiamo al nuovo anno con preoccupazione per un'ulteriore contrazione del Pii e dei consumi interni. E' una situazione da "allarme rosso" per la economia e, in particolare, per il nostro settore. Lo dimostrano le tante chiusure, anche sul nostro territorio, dei piccoli negozi. Le imprese, in questi anni, hanno visto crescere solo pressione fiscale, costi della burocrazia, spese obbligate e contrarsi il credito. Ora si deve invertire la rotta. È necessario che, nei prossimi mesi, arrivino quelle "misure per la crescita" che fino ad oggi sono state solo annunciate. Serve una terapia d'urto e ci vuole davvero più ambizione e più determina-
zione, a partire dalla classe politica. Sono necessarie, innanzitutto, meno tasse e meno burocrazia. Va evitato l'aumento dell'Iva (da luglio), così come si devono scongiurare incrementi. delle imposte locali (si pensi alle tasse rifiuti o all’Imu). Come Confcommercio, lavoreremo per fare valere le nostre ragioni, consapevoli di impegnarci non solo per le imprese ma, più in generale, per l'Italia. Saremo, anche nel nuovo anno, a fianco delle aziende, con una presenza capillare sul territorio (e gli uffici zona da Crema a Casalmaggiore) ma anche con i nostri servizi. Offriremo percorsi di formazione gratuita e garantiremo il credito attraverso il consorzio AscomFidi. Cercheremo, attraverso que-
sti strumenti e i bandi regionali di favorire lo start up, soprattutto per i giovani. Le piccole imprese sono la spina dorsale dell'economia della nostra provincia e del Paese. Essere al loro fianco significa lavorare per uscire definitivamente dalla spirale perversa della crisi e della recessione. Claudio Pugnoli presidente Confcommercio Cremona
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Speciale Auguri
Sabato 22 Dicembre 2012
MASSIMO RIVOLTINI, PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO CREMONA
«Niente più promesse, ora azioni per la crescita»
E’
inutile nasconderci dietro ad un dito: la crisi c’è ancora e ci lasciamo alle spalle un 2012 pesante e drammatico. Un anno durissimo per il mondo dell’artigianato, che vive questo lungo periodo di recessione fra ansie e speranze. Un mondo, fatto di uomini e di famiglie, che sta soffrendo: la crisi, le tasse, il credito. Un settore che rischia di ridursi all’osso perché succube di uno Stato che applica la politica del piranha, nella quale, a forza di piccoli morsi, le nostre aziende vengono pian piano spolpate. Questo lungo periodo di difficoltà e crisi dovrebbe vedere il mondo politico in prima fila nel tentativo di ridare slancio alla produzione ed alla competitività nazionali. Invece le scelte e le
Si chiude un’annata pesante. Nel 2013 serve un concreto sguardo alla realtà decisioni che sono state prese in questi mesi risultano timide e poco incisive, più portate verso illusori miglioramenti teorici invece che pratici e concreti. Forse alcune scelte fatte van-
no nella direzione giusta, ma l’intervento avrebbe potuto essere più coraggioso. La politica deve invertire la rotta e finalmente prendere decisioni forti in materia di sviluppo.
Un’occasione sarà rappresentata dalle prossime elezioni: qui si vedrà il coraggio dei nostri politici che dovranno adottare misure concrete, che vadano ad incidere positivamente sulle reali necessità dell’economia del territorio, non promesse ed impegni che, terminata la tornata elettorale, cadono nel dimenticatoio. Auguro pertanto a tutti gli imprenditori cremonesi ed alle loro famiglie un 2013 di ripresa in termini di attività, di stimoli e di valori; perchè noi siamo un mondo che ogni giorno scende in campo e che con la sua forza sostiene da sempre il tessuto connettivo dell’economia del nostro Paese. Perché l’Italia siamo noi! Massimo Rivoltini presidente Confartigianato Cremona
GIORGIO BONOLI, DIRETTORE DI CONFESERCENTI
«Speriamo di vedere la luce in fondo al tunnel»
S
i chiude un anno molto pesante e si apre un 2013 che non si preannuncia certo più leggero. Questo comporta una forte preoccupazione da parte di tutto il settore del commercio, in quanto la crisi si preannuncia dello stesso spessore degli anni precedenti. Gli ultimi versamenti dell'anno, l'Imu sopra a tutti, sono stati pesantissimi per molti commercianti, e questo ha ulteriormente peggiorato la situazione. Se c'è un augurio che voglio fare, è che finalmente si possa vedere quella luce in fondo al tunnel che per ora non si
vede, e assistere alla tanto sospirata ripresa economica. Allo Stato, invece, i commercianti chiedono un regalo sotto l'albero di Natale: una minore pressione fiscale e una maggiore circolazione di denaro, che porti ad incrementare la liquidità dei contribuenti. Vorremmo lavorare non solo per pagare tasse e contributi, ma anche per avere un margine di guadagno. Con questi auspici faccio i miei migliori auguri di buone feste a tutti i nostri associati e alle loro rispettive famiglie. Giorgio Bonoli, direttore Confesercenti Cremona
«Vorremmo lavorare non solo per pagare tasse e contributim ma anche per avere un guadagno
«Speriamo che il peggio sia passato»
MASSIMO MONTANI, CNA CREMONA
L’andamento degli acquisti di Natale alla vigilia delle feste.
La crisi incide pesantemente anche sugli acquisti e sui regali natalizi degli italiani. E perfino quanti ritengono che la cattiva situazione economica influenzi poco le scelte individuali, hanno deciso di spendere non più dell’anno scorso o addirittura di meno. Ma ai prodotti alimentari tradizionalmente associati alle festività di fine anno non sembra che gli italiani vogliano rinunciare. Con un occhio costante al portafoglio, scegliendo generalmente prodotti meno costosi, ma senza tuttavia modificare le abitudini. A monitorare l’andamento degli acquisti di Natale alla vigilia delle feste è stato l’Ipsos per conto della Cna. L’istituto ha condotto, su un campione rappresentativo di italiani, una indagine sugli atteggiamenti negli acquisti. A ridosso delle festività natalizie non c’è dubbio: la crisi si accanisce sugli articoli per la casa (il 53% degli interpellati spenderà meno dell’anno scorso in queste merceologie, con punte del 59%
nell’arredamento), quindi sugli articoli per l’igiene e la persona (- 44%) e poi sull’alimentare, con un calo del 35%. Tirando le somme, per quanto ci si voglia fare influenzare dal clima festivo la crisi - complessivamente - ha le sue conseguenze. Conseguenze che si sentono anche nel nostro territorio e che per la maggior parte degli intervistati non lascia presagire segnali incoraggianti per il prossimo futuro. La speranza è quella di essersi lasciati il peggio alle spalle con le manovre economiche che hanno inciso pesantemente su imprese e cittadini in questi ultimi anni. La speranza è quella che finalmente inizi la ripresa che si investa sullo sviluppo e sul rilancio dell’economia. C’è ancora molto da fare, ma la Cna come ha sempre fatto in questi anni, sarà sempre pronta ad attivarsi affinché le imprese possano contare su un’Associazione che sta dalla loro parte. Massimo Montani presidente Cna Cremona
Cultura&Spettacoli “Inverno e fiocchi di neve”
Nuovo appuntamento con “I musei per tutte le età”, la nuova iniziativa del Sistema Museale, rivolta in particolar modo alla terza età e che si prefigge di far conoscere e scoprire le collezioni museali cittadine in modo informale e piacevole. Giovedì 27 dicembre alle ore 16, l’appun-
tamento è presso il Museo di Storia Naturale con “Inverno… e fiocchi di neve”. I partecipanti, sorseggiando il tè pomeridiano, scoprono immagini del nostro territorio e partecipano ad un laboratorio per realizzare piccole sorprese per il Capodanno 2013. L’ingresso è libero.
Santo Stefano a teatro con “Il pipistrello”, operetta di Strauss nota per i suoi valzer Il cast dell’operetta “Il pipistrello”
La locandiera stasera al Teatro di Soresina
C
di Federica Ermete
onsueto appuntamento con l’operetta al Teatro Ponchielli il pomeriggio di Santo Stefano. Mercoledi 26 dicembre alle ore 16, la Compagnia Corrado Abbati propone al suo affezionato pubblico “Il pipistrello” di Johann Strauss, operetta che, insieme alla “Vedova allegra”, è la più rappresentata al mondo e nota per i suoi valzer. Ricchissima di smagliante melodia, che si annuncia fin dalla famosa ouverture, “Il pipistrello” diverte e ammalia come una festa mascherata dove ognuno è un altro, dove tutto si confonde in un crescendo di situazioni comiche sino allo scioglimento finale dove tutti brindano alla burla cantando “bevi amore, solo allora mo-
strerà il suo volto la realtà”. Nelle note di regia Corrado Abbati spiega: «Quando Strauss nel 1874 scrisse “Il pipistrello”, lo ambientò ai giorni nostri, naturalmente erano i giorni suoi ma un p’' anche i nostri, di oggi. Con “Il pipistrello” l’Austria cominciava a dimenticare la grave crisi finanziaria che poco prima si era abbattuta sul Paese travolgendo la Borsa; oggi forse non dobbiamo anche noi cominciare a dimenticare? Con “Il pipistrello” il pubblico di allora ritrovava ottimismo, piacere, gioia voglia di vivere e chi può negare che anche a noi oggi non serva quella matrice vitale che vive in questa operetta? Ieri e oggi si fondono dunque intimamente in questo nuovo “pipistrello” così come le sue famose melodie si legano indissolubilmente alla struttura dell'operetta-valzer. Mettendo in scena
ambienti e personaggi contemporanei Strauss violava una delle più solide convenzioni del costume musicale ma questa modernità può rivivere ancora oggi, come allora, nella filosofia mondana dei personaggi del “pipistrello”... Un andare e venire, un rovesciato gioco dell’evasione dove la spigliatezza diventa vigore inventivo, dove ognuno è un altro, dove vecchio e nuovo, apparenza e realtà, sembrano confondersi in un elegante festa in maschera dove potremo riconoscere, riconoscerci e divertirci. E a divertirvi ci penseranno il vivace intreccio della commedia degli equivoci, le irresistibili danze e le meravigliose musiche di Strauss che ritroveranno un vigore nuovo nelle festose, colorate, cangianti, emozionanti, ammiccanti atmosfere di questo “nuovo”».
Fino al 12 gennaio presso Tuttolibri sono esposte le opere di artisti cremonesi
Emozioni d’arte in mostra a San Zeno
Fino al 12 gennaio, la libreria Tuttolibri di San Zeno ospita la mostra “Emozioni d’arte fra pittura e fotografia”, dove si possono ammirare i dipinti dei cremonesi Adis Badaracchi, Luigi Braga, Marta Canova, Jo Casajus, Luigi Dainesi, Laura Ferrazzi, Marinella Ferrero, Maria Luisa Quinzani, Raffaele Morgioni, Mariangela Pasini, Filippo Razzini, Mario Giuseppe Spadari, Mirella Valenti e Luisa Vitali, nonché le opere del lodigiano Giuseppe Borella e gli scatti di Ester Botti, Carlo Capurso e Mino Galliani. Il critico d’arte Simone Fappanni scrive: «L’idea di questa collettiva è di permettere di apprezzare l’estro e la creatività di artisti e fotografi capaci di fermare, nella diversità che caratterizza ciascun espositore, emozioni e sensazioni partendo da soggetti eterogenei, spaziando dal figurativo all’astratto, con tecniche e stili diversi. Come ha scritto Emile Zola, “un’opera d’arte è un angolo della creazione visto attraverso un temperamento”».
Appuntamento il giorno di Santo Stefano a Casalmaggiore con la celebre fiaba
La favola di Turandot a teatro
Il giorno di Santo Stefano, come da tradizione, il Teatro di Casalmaggiore presenta uno spettacolo per tutta la famiglia. Quest’anno alle ore 17, Teatro Linguaggi porta in scena “Nessun dorma! La favola della principessa Turandot”, una bellissima fiaba realizzata con teatro d’attore-narrazione-immagini video (Premio per il miglior spettacolo al Festival “Mille e una Fiaba” di Mogliano). La fiaba della principessa Turandot, che dal racconto de “Le mille e una notte” è giunta a noi attraverso la scrittura di Carlo Gozzi e la magnifica musica di Giacomo Puccini, è adatta per grandi e
piccini: ognuno può trovare una chiave di lettura che lo muove a passione, divertimento, commozione, seguendo le vicende di un reame fantastico che ci parla di una cosa umanissima e reale come l’amore. I
grandi ritrovano la storia e la musica di una delle opere liriche più celebri, i bambini la ricerca del-l’identità, la scoperta dell’amore, gli enigmi, i riti orientali e l’arte della scrittura (gli ideogrammi).
Stasera alle ore 21, la rassegna teatrale “Sifasera”, promossa da Teatro del Viale, prevede un appuntamento con un grande classico della prosa. Al Teatro Sociale di Soresina la Compagnia Teatro Viaggiante “I Guitti” porta in scena “La locandiera” di Carlo Goldoni, capolavoro di ironia, comicità e realtà. E’ la commedia dell’arte con i suoi costumi e le sua drammatizzazione a volte quasi esasperata, il linguaggio che richiama a tempi che furono e un modo di stare sul palco che non sfugge a schemi preordinati, tradire i quali significherebbe tradire la platea. La locandiera Mirandolina è corteggiata dal marchese di Forlipopoli e dal conte d’Albafiorita che sono, per causa sua, affezionati clienti. Il cameriere Fabrizio, a cui il padre di Mirandolina aveva promesso la figlia, non gradisce i doni e le attenzioni degli ospiti, ma la locandiera riesce a trattenerlo a sé promettendogli di sposarlo. Alla locanda giunge un nuovo cliente, il cavaliere di Ripafratta, che fa mostra di disprezzare le donne e ancor più Mirandolina, la quale si prende però abilmente gioco di lui assecondandolo nel suo odio per le donne e dedicandogli particolari attenzioni. Il cavaliere, trovandosi innamorato, decide di partire, ma Mirandolina, fingendo qualche lacrima ed uno svenimento, lo trattiene, tormentato dall’amore, dalla vergogna e dalla gelosia per Fabrizio. Mirandolina rifiuta i regali del cavaliere; si burla di lui che gli confessa di amarla, fingendo di non credergli e lo ingelosisce. Il cavaliere, sdegnato, reagisce in modo imprevedibile: minaccia Fabrizio e il marchese, sfida il conte a duello perché non vuol ammettere di essere innamorato della locandiera. A questo punto intervengono Fabrizio e Mirandolina, la quale dichiara che il cavaliere non è innamorato di lei e rivela d’aver solo finto di piangere e svenire. Per finire, annuncia il suo matrimonio con Fabrizio. Il cavaliere, irato, maledice Mirandolina e se ne va.
22
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Cultura CREMA Spettacoli E’ uscito “L’Europa a un bivio”, il libro di UniCrema
Sabato 22 Dicembre 2012
E’ uscito per le stampe di G&G srl di Castelleone, a cura di UniCrema, l’università per anziani, il bel libro di Cesare Alzati e Piero Carelli “L’Europa a un bivio”. In copertina la riproduzione di un quadro del pittore Libero Donarini. Presentato dal presidente di UniCrema professor Rinaldo Zucchi e con l’introduzione di don Marco Lunghi, responsabile dei corsi di UniCrema, il libro affron-
Mostra ‘Immagini di note’, scatti live di musica jazz
Inaugurata la scorsa settimana, continua nei chiostri del San Domenico di Crema fino al 30 dicembre la mostra “Immagini di note”, scatti live di musica jazz di Angela Bartolo. Da Kidd Giordan a Antonello Salis, da Tom Harrel a Billy Harper, a Nicole Mitchell, a Betty Gilmore, a Sarah Jane Morris e altri. «Accattivanti melodie, istanti di musica che vengono catturati per essere resi piacevolmente eterni, in questo gioco fotografico in cui vediamo spesso con noi complice la notte. Musiche ed immagini vissute sotto un palco, danti agli artisti che per gli istanti fotografici sono con noi attori del crepuscolo, nella vibrazione delle note, nei colori della notte - dice Angela Bartolo - attraverso i miei scatti cerco di fermare gli attimi più intensi dell’esibizione musicale, nel tentativo di riascoltare il suono che ha generato l’intensità delle emozioni che partono dall’artista per volgerle all’ascoltatore».
Concerto con Ginger Brew
SABATO 22 APRIRAI. Attualità DREAMS ROAD 2012.Att LA PROVA DEL CUOCO.Att TG1/TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LINE BLU. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att TG1/CHE TEMPO FÀ A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A NORD-OVEST L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Game SERATA OMAGGIO MIA MARTINI S'È FATTA NOTTE. Attualità
Corpo bandistico Giuseppe Verdi e Coro Claudio Monteverdi insieme stasera a teatro
U
na prima assoluta per il concerto di Natale al teatro San Domenico questa sera alle ore 21: il Corpo bandistico Giuseppe Verdi di OmbrianoCrema e il Coro Claudio Monteverdi di Crema si uniscono per offrire ai cremaschi (ingresso libero fino ad esaurimento posti) un concerto tutto da ascoltare dal titolo “Il ritmo del Natale”. Con due ingredienti musicali di primo piano anche l’amalgama sarà di assoluta eccellenza. Ben tre i musicisti coinvolti: il direttore del coro maestro Bruno Gini, il direttore della banda maestro Eva Patrini e l’arrangiatore dei due brani di apertura e a conclusione per coro e orchestra maestro Marco Robotti. Comprensibile la soddisfazione dei due presidenti, Antonio Zaninelli e Enri-
Ad Alice tornano “Le violenti lune elettriche” live
MIXITALIA. Attualità LINEA VERDE ORIZZONTI.Att A SUA IMMAINA SANTA MESSA RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE. Attualità DOMENICA IN L'ARENA TG1 Telegiornale DOMENICA IN COSÌ È LA VITA L'EREDITÀ TG1 Telegiornale AFFARI TUOI L'ISOLA. Fiction SPECIALE TG1. Attualità TG1 Notte
09.40 10.05 10.15 10.55 11.35 13.00 13.45 15.40 17.10 18.05 19.35 20.30 21.05 21.50 22.40
SERIOUS AMAZON. Reality APRIRAI. Attualità SULLA VIA DI DAMASCO TERRITORI. Attualità MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO / DRIBBLING QUELLI CHE ASPETTANO. Var QUELLI CHE. Varietà STADIO SPRINT. Sport 90° MINUTO. Sport COPS. Telefilm TG2 NOTIZIE CASTLE. Tf BODY OF PROOF. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA
07.00 09.00 10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.15 16.40 18.10 19.35 20.30 21.00 23.25 22.40
L'ALBERO AZZURRO. Varietà BATTLE DANCE. Talent RAGAZZI C'È VOYAGER.Var A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/METEO/MOTORI NATALE DI GHIACCIO. Film CUPIDO A NATALE. Film SCRUSOE. Telefilm 90°MINUTO. Sport COPS SQUADRA SPECIALE. Tf TG2 NOTIZIE NCIS. Telefilm TG2 NOTIZIE SPEC.UN ANNO DI SPORT
10.10 11.00 11.30 12.00 12.25 14.55 16.40 17.15 19.00 20.00 20.10 20.30 23.10 23.25 01.10
L'ISPETTORE DERRICK. Tf TGR BELLITALIA TGR PRODOTTO ITALIA TG3 Sport - Meteo / TGR TGR Settimanale TV TOLK. Attualità TIMBUCTU. Doc ONE LAST DANCE. Film TG3/REGIONE/METEO BLOB. Attualità STANLIO E OLLIO.Film PEARL HARBOR. Film TG3/TG REGIONE VALZER CON BASHIR. Film AGENDA DEL MONDO
11.05 11.30 12.00 12.55 13.25 14.00 14.30 15.05
TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONEUROPA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR RAI EDUCATIONAL. Att PASSEPARTOUT. Att TG3/REGIONE/METEO 3 MINIRITRATTI. Attualità ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc TG3/REGIONE/METEO BLOB. Attualità CHE TEMPO FA. Attualità REPORT. Attualità TG3 - TG REGIONE BORIS. Sitcom
19.00 20.00 20.10 21.30 23.25 23.40
co Tupone, rispettivamente del corpo bandistico e del coro, per l’accordo di collaborazione sottoscritto per questo scorcio di fine d’anno. Molto interessante il programma del concerto. Detto che banda e coro collaboreranno per il primo brano (The crown of roses – Away in a manger) e per l’ultimo (We wish you a marry Christmas), la prima parte eseguita dalla banda comprende: Mame Medley (J. Herman), Mary’s boy child (J.Hairston), Morricone’s melody, A Christmas Carol fantasy, Sir Duke (S. Wonder); per la seconda parte: Swingin’jingle (J. Pierpont), The mask of Zorro (J. Horner), White Christmas (I. Berlin), Theres’s no business like show business (I. Berlin). Seguirà un buffet. per un appuntamento imperdibile. Tiziano Guerini
RETE 4
li, oltre che in realtà autogestite e centri sociali, la band aveva interrotto l’attività musicale nel 1995, ma ora Gigi Bertuzzi (batteria) e Danilo Somenzi (basso) ridanno vita alla band con una nuova formazione. Il genere del gruppo cremasco, che ha mantenuto lo stesso nome, viene definito come un rock-heavy-blues-psichedelico.
La Cattedrale di Crema in un nuovo volume
SABATO 22 09.50 10.50 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.20 17.25 17.55 18.55 19.35 20.40 21.30 23.45
La presentazione del concerto
Ad “Alice nella città”, a Castelleone in via Cappi 26, questa sera alle ore 22, a distanza di quasi vent’anni dalle loro ultime esibizioni live, tornano sul palco “Le violenti lune elettriche”, storica rock band cremasca attiva nei primi anni ’90. Dopo una intensa attività live, che l’ha vista protagonista in numerosi festival e concerti loca-
La Società Storica Cremasca presenta oggi pomeriggio alle ore 17 nella sala Pietro da Cemmo del Museo Civico di Crema, il volume “La Cattedrale di Crema. Assetti originali e opere disperse”. Nel corso dei secoli la Cattedrale ha subìto numerose trasformazioni per adeguarsi al mutare delle esigenze liturgiche, devozionali e di rappresentanza. Queste modificazioni hanno via via
DOMENICA 23 09.35 10.00 10.30 10.55 12.00 12.20 14.00 16.30 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.20 00.30
di questi tempi, sia di quelle degli ottimisti ad oltranza ed evita accuratamente di cavalcare la tigre dei diffusi sentimenti anti-tedeschi particolarmente forti nei Paesi, tra cui l’Italia, che stanno soffredo di più per la grave crisi in atto». Una lettura altamente istruttiva che arricchisce i meriti di UniCrema quale veicolo importante di diffusione di approfondimenti specifici e di cultura in genere.
Binomio d’eccezione per il concerto di Natale
Domani pomeriggio alle partire dalle ore 16.30 nella Chiesa di S. Bartolomeo ai Morti di Crema, l’associazione culturale “Musica sempre” di Crema presenta per la rassegna “Organo in dialogo”, il concerto dal titolo “La terra si unisce al cielo”. Protagonisti i docenti della Scuola di Musica Claudio Monteverdi di Crema: Simone Della Torre (organo), Walter Panini (sax), Fabrizio Trullu (tastiere) e con la partecipazione straordinaria di Ginger Brew (voce, nella foto).
10.55 11.10 12.20 13.30 14.00 14.30 15.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 00.10
ta tematiche di assoluta attualità sul presente e sul futuro dell’Europa e quindi dell’Italia. “Ripensare l’Europa, oggi” è il titolo del capitolo introduttivo del professor Cesare Alzati, mentre “Europa nella bufera” è il capitolo (articolato e complesso) del professor Piero Carelli. «Lo studio - chiarisce il professor Rinaldo Zucchi - si pone al di sopra sia delle tesi degli euroscettici, sempre più numerosi
CARABINIERI.Telefilm RICETTE DI FAMIGLIA. Att TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 LO SPORTELLO DI FORUM.Att IL COMMISSARIO CORDIER. Tf IERI E OGGI IN TV. Attualità DETECTIVE MONK. Tf TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. TF SQUADRA ANTIMAFIA. Film LIFE. Telefilm
07.55 08.00 08.50 09.55 10.50 13.00 13.40 14.10 16.00 CANALE 5 18.50 20.00 20.40 21.10
comportato che dipinti, sculture, altari, mobili, strumenti musicali e oreficerie che prima avevano una loro collocazione precisa nella chiesa, siano stati man mano tolti. Il volume si propone quindi di riunire tutti i beni mobili che sono appartenuti alla Cattedrale di Crema e che ora sono conservati in altre chiese, musei, palazzi oppure ancora nello stesso duomo,
DOMENICA 23 07.20 08.25 09.20 10.00 11.00 11.30 12.00 12.45 14.00 14.40 15.30 18.55 19.35 21.30 23.45
VITA DA STREGA. Telefilm STORIE DI CONFINE.Att SLOW TOUR. Att SANTA MESSA LE STORIE DI VIAGGIO A...Att TG 4 TELEGIORNALE SCENE DA UN MATRIMONIO PIANETA MARE. Attualità TG4/COME SI CAMBIA. Reality COME SI CAMBIA. Att L'ALBERO DELLA VITA. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap DOWNTON ABBEY 2. Fiction JOYEUX NOEL. Film
Traffico/METEO TG5 MATTINA BELLI DENTRO. Sitcom MELAVERDE. Attualità IL MIO AMICO BABBO NATALE. F TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 COUGAR TOWN. Telefilm AMICI. Talent show VERISSIMO. Attualità AVANTI UN ALTRO. Game TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IL BAMBINO COL PIGIAMA A RIGHE. Film 23.20 X-STYLE. Attualità
07.55 TRAFFICO - METEO 5 08.00 TG5 MATTINA 08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità 10.00 DIARIO DI VIAGGIO. Doc 10.30 BENVENUTI A TAVOLA. Fiction 12.00 MELAVERDE. Att 13.00 TG5 Telegiornale - METEO 5 13.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà 14.00 JACK FROST. Film 16.40 DUE MAMME DI TROPPO. F 18.50 AVANTI UN ALTRO. Game 20.00 TG 5 - METEO 5 20.40 IL SIGNORE DEGLI ANELLI. F 00.30 L'UOMO DEI SOGNI. Film
07.20 11.00 12.25 13.40 15.45 17.40 19.00 19.15 21.10
07.40 10.35 12.25 13.00 14.00
CARTONI ANIMATI SCOOBY-DOO. Film animazione STUDIO APERTO - METEO IL GRINCH. Film CINDERELLA STORY. Film BUONA FORTUNA CHARLIE.Sit CARTONI ANIMATI SANTA CLOUE. Film LE AVVENTURE DI SAMMY. Film animazione ITALIA 1 22.50 MR.CROCODILE DUNDEE II. F 01.00 DIETRO LE QUINTE DEI DUE SOLITI IDIOTI. Varietà 01.05 POKER1MANIA T02.15 STUDIO APERTO
ma privati del loro contesto.I testi sono stati realizzati da studiosi legati a sette differenti università e funzionari delle Soprintendenze. Presenteranno il volume le professoresse Francesca Flores d’Arcais e Maria Grazia Albertini Ottolenghi, per tanti anni titolari delle cattedre di storia dell’arte medioevale e storia dell’arte moderna all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
15.45 18.05 18.30 19.00 19.35 21.25 23.15 01.40
CARTONI ANIMATI YOU WISH! Film STUDIO APERTO SPORT MEDIASET SUPERCUCCIOLI NELLO SPAZIO. F E.T. Film BUONA FORTUNA CHARLIE. Sit STUDIO APERTO/METEO LA VITA SECONDO JIM. Sit TUTTI INSIEME INEVITABILMENTE. Film I GUASTANOZZE. Film MATRIMONIO TRA AMICI. F POKER1MANIA
SABATO 22 06.00 07.00 10.00 11.05 11.45
LA 7
12.20 13.30 14.05 16.05 18.05 20.00 20.30 22.35 00.30
07.00 08.30 12.00 20.00 20.30 21.00 22.15 00.15 01.15
DOMENICA 23
TG LA7 OMNIBUS. Attualità BOOKSTORE. Attualità PROSSIMA FERMATA. Att TI CI PORTO IO IN CUCINA CON VISSANI. Varietà FUORI DI GUSTO. Att TG LA7 4 DONNE E UN FUNERALE. Tel IN NOME DEL PAPA RE. F L'ISPETTORE BARNABY. Tel TG LA7 IN ONDA. Attualità OLTRE LA RAGIONE. Film OMNIBUS NOTTE
06.00 07.00 07.30 07.50 10.00 11.25 11.45 13.30 14.05 18.00 20.00 20.30 21.30
TG LA 7 - METEO - OROSCOPO OMNIBUS. Attualità TG LA 7 TOTÒ NELLA LUNA. Film TI PORTO IO. Attualità TI CI PORTO IO...IN CUCINA JOSEPHIN ANGE GARDIEN. Tf TG LA7 IRON ROAD. Fiction L'ISPETTORE BARNABY.Tel TG LA7 IN ONDA. Attualità IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI. Film 23.35 OCEANS. Film
LE NOSTRE REGIONI ROTOCALCO COMMEDIA ITALIANA LE NOSTRE REGIONI RUBRICA RELIGIOSA: IL GIORNO DEL SIGNORE ROTOCALCO COMMEDIA ITALIANA FELTRI SENZA FILTRI IL PUNTO DEL DIRETTORE CON VITTORIO FELTRI VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI a scoprire le bellezze artistiche
07.00 LE NOSTRE REGIONI 07.30 ROTOCALCO 08.30 SPECIALE DIPIÙ “ASPETTANDO NATALE” 11.00 S. MESSA IN DIRETTA DAL DUOMO DI CREMONA 12.00 FELTRI SENZA FILTRI 13.00 RUBRICA RELIGIOSA : IL GIORNO DEL SIGNORE 13.30 LE NOSTRE REGIONI 21.00 COMMEDIA ITALIANA 00.30 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI a scoprire le bellezze artistiche
Agricoltura
Sabato 22 Dicembre 2012
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Latte, sottoscritto l’accordo per la remunerazione Quote latte in Piemonte: danno di 203 milioni allo Stato C
Esso sarà valido, con valenza retroattiva, da ottobre 2012 e durerà fino ad aprile 2013. Si va da 38 a 40 centesimi per ogni litro
• A cura di Libera Agricoltori •
ome anticipato la scorsa settimana, è stato sottoscritto l’accordo per la remunerazione del latte alla stalla tra Italatte e le principali organizzazioni agricole lombarde, con valenza retroattiva: da ottobre 2012, durerà fino ad aprile 2013 compreso. I termini dell’accordo sono stati i seguenti: ottobre – novembre 2012, 38 centesimi al litro; dicembre 2012, 39,5 centesimi; da gennaio ad aprile 2013 compreso, 40 centesimi. L’intesa ha ricevuto il plauso, tra gli altri, dell’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Elias, e del presidente di Confagricoltura Mario Guidi; nonché l’avvallo, sia pure indiretto, del ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania. Antonio Piva, presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e vice presidente di Confagricoltura, che ha preso parte di persona al negoziato ha affermato che è stata una trattativa lunga e difficile. Si era infatti iniziato già lo scorso settembre, prima che il contratto in essere scades-
Secondo il pm Ivano Maltesi (Corte dei Conti del Piemonte), relativamente alla vicenda delle quote latte in Piemonte, l’ammanco complessivo nelle casse dello Stato è di oltre 203 milioni. Nella richiesta formulata dallo stesso Maltesi, l’europarlamentare della Lega Nord e leader dei Cobas latte Giovanni Robusti deve all’Agea, Agenzia delle erogazioni in agricoltura, 182 milioni di euro, e ne ha portato alla condanna in appello a quattro anni e mezzo. La parte restante dei 203 milioni, sempre secondo il procuratore, deve essere restituita dai responsabili delle sei cooperative Savoia costituite ad hoc, una dopo l’altra, per figurare fittiziamente quali acquirenti del latte prodotto in eccesso da una parte degli allevatori piemontesi. Le indagini dell’inchiesta penale accertarono che il latte veniva direttamente consegnato ai caseifici al fine di eludere il meccanismo del prelievo forzato alla fonte congegnato per far pagare le multe. Per la vicenda, lo scorso anno oltre a Robusti, di Torre de Picenardi, furono condannate altre 16 persone. In primo grado a Saluzzo era stata di tre anni e sei mesi e duemila euro di multa la condanna inflitta a Robusti. Truffa, false fatture e illecita gestione del capitale i capi di imputazione. La sentenza è stata poi confermata in Appello a Torino. Su scala nazionale, l’Agea aveva quantificato in 4 miliardi e 362 milioni di euro il danno per i contribuenti a causa delle multe pagate dallo Stato all’Unione Europea per la produzione in eccesso di latte prima e dopo l’introduzione del sistema delle quote latte ad personam.
OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI
Rinnovato il contratto provinciale
E’ stato rinnovato il contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli ed i florovivaisti (circa 2.500 in tutto il territorio cremonese). La lunga trattativa si è conclusa la scorsa settimana con la sottoscrizione dell’accordo, siglato presso la Libera Associazione Agricoltori Cremonesi con Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, dato che l’intesa precedente era scaduta il 31 dicembre 2011. Il nuovo contratto riguarda il quadriennio 2012/2015 per quanto riguarda l’inquadramento normativo, ed il triennio 2013/2015 sul piano economico. Gli arretrati relativi all’anno in corso vengono regolati mediante la corresponsione di un’indennità una tantum: per i lavoratori a tempo indeterminato e per gli
apprendisti, verrà riconosciuta già nella mensilità di dicembre 2012 un’indennità una tantum differenziata a seconda della qualifica del dipendente. Per i lavoratori assunti durante l’anno in corso, tale indennità verrà calcolata ed erogata in dodicesimi. Per i lavoratori a tempo determinato, gli importi spettanti saranno invece riproporzionati in relazione al numero delle giornate effettivamente lavorate, in ragione di 312esimi. L’aumento contrattuale concordato in sede di trattativa è complessivamente pari al 5,4%, e verrà ripartito in due tranche: la prima, del 3,1%, con decorrenza 1° gennaio 2013; e la seconda, del restante 2,3%, con decorrenza 1° dicembre 2013.
Antonio Piva: «Il nuovo prezzo fornisce certezze ai produttori per alcuni mesi e sarà un punto di partenza per la prossima trattativa
quest’ultimo prevede la sottoscrizione di contratti di fornitura individuali. «Il prezzo spuntato — ha ripreso Antonio Piva— presenta tre aspetti positivi: fornisce certezze per alcuni mesi ai produttori, è in aumento rispetto a quello percepito precedentemente, e si colloca ad un livello più alto che sarà un punto di partenza importante per la successiva trattativa che si aprirà in primavera». «E’ vero che i costi di produzione nel nostro Paese sono più elevati che altrove, ma posso garantire — e chi ha partecipato alla trattativa lo può testimoniare — che è stato fatto veramente ogni sforzo e di più non si poteva ottenere». Giuseppe Elias,
se, a cercare una soluzione; ma la controparte industriale aveva abbandonato il tavolo delle trattative, non lasciando alcuna speranza alle richieste dei produttori. Senza perdersi d’animo non ci si è persi d’animo e si è continuato a tenere sotto pressione la controparte, invocando anche un intervento politico di alto livello cui affidare i nostri timori, preoccupazioni e perplessità sull’andamento economico del settore. Per certi versi, la trattativa è stata complicata anche dall’introduzione dell’articolo 62 del cosiddetto ‘decreto sviluppo’, e paradossalmente anche dallo stesso ‘pacchetto latte’, dal momento che
NUTRIE
assessore regionale all’agricoltura, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto; dal momento che la Regione Lombardia produce il 40% del latte nazionale, e l’accordo sottoscritto tra le parti contribuisce a rasserenare gli animi che ultimamente erano piuttosto agitati. Al riguardo si deve ricordare anche il presidio di Caravaggio, davanti allo stabilimento Invernizzi, che, allestito alla fine di novembre dai produttori bergamaschi con l’appoggio di Confagricoltura e delle altre principali sigle sindacali, è stato smantellato solo giovedì scorso, dopo un’assemblea molto partecipata dei produttori.
L’impegno di Pizzetti potrebbe essere vanificato
Dopo un gran lavoro, si era riusciti ad ottenere che la commissione Agricoltura della Camera deliberasse sul tema nutrie. La legge sulla caccia (che inizialmente comprendeva anche il capitolo su questi roditori) è ferma al Senato, ma si era fatto in modo, visti i tempi lunghi di quella legge delicata e complessa e l’emergenza nutrie, di estrapolare questo punto. Dopo questi passaggi, le cose stavano andando per il verso giusto; la legge che inseriva le nutrie tra le specie nocive, era in dirittura d’arrivo, ma poi l’imprevisto. La fine anticipata della legislatura non consen-
te a quella norma di essere approvata. Pertanto, ha affermato Pizzetti: «Gli agricoltori devono dire grazie al Pdl se le nutrie potranno continuare a girare indisturbate con una targhetta del Pdl sulla schiena». Più complesso il discorso che riguarda l’Istituto musicale pareggiato Claudio Monteverdi. Il suo futuro è legato al contributo (710 mila euro) del Comune. In questi anni, compreso il 2012, è stato erogato ma in via Realdo Colombo c’è il timore che possa non esserlo nel 2013, anche se dalla giunta sono state date rassicurazioni. E qui entra in scena il fronte parlamentare. «Si stava lavorando
perché lo Stato si accollasse una parte dei costi, costituiti in prevalenza dagli stipendi, per il personale degli Istituti musicali pareggiati, come quello di Cremona. Il che avrebbe alleggerito di molto l’impegno economico degli enti locali. All’inizio ci sono state molte resistenze contro questa impostazione». Poi, però, la commissione Istruzione alla Camera ha dato il via libera al progetto che a quel punto è passato al Senato. Meglio, avrebbe dovuto passare perché, anche in questo caso, la crisi anticipata ha bloccato tutto. «La proposta di legge giace a Palazzo Madama e lì resterà».
I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 21 DICEMBRE 2012 PRODOTTO
CREMONA
MILANO
MANTOVA
BOLOGNA
Tonn.
251-255
n.q.
n.q.
(fino) 277-280 buono m. n.q.
Tonn.
239-240
253-254
245-249
250-254
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
517-520
510-515
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
233-237 239-244
n.q. 273-275
Fino a 65 256–261 Fino a 70 262–267
FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
UNITA’ DI MISURA
Tonn.
Triticale 278-280 Sorgo 275-277
CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa FIENO Maggengo Agostano PAGLIA press. (rotoballe)
PRODOTTO SUINI Lattonzoli locali SUINI Lattonzoli locali
(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) 263-265 Sorgo nazionale 269-273
Tonn.
238–240
228–229
in sacchi 268-271
Tonn.
160 – 175 loietto: 160 – 175
141-151 145-150
Mag. 1° t. 140-145
Tonn.
85 – 95
80-92
Paglia di frum. casc. 45-50
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
UNITA’ DI MISURA
228-229
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MONTICHIARI
MANTOVA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,06-1,24 p.m 2,40-2,70
1,05-1,25
da macello 1,11-1,21
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,84-0,92 pm 2,00-2,15
0,75-0,85
0,92-1,02
VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
pv 0,64-0,76 pm 1,65-1,85
0,50-0,60
0,76-0,86
kg.
pm 2,50-3,00
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,32-1,47
1,40-1,57
1,00-1,10
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10
(da 46 a 55 kg) 1,00-1,30
(45-55 kg) 0,75-1,35
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
3,45-4,00
(pregiate 70 kg) 3,56-4,50
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
BURRO pastorizzato
kg.
2,95
past. 2,60 centr. 3,30
2,30
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
kg.
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
6,95-7,30
6,95-7,35
7,00-7,25
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,35
8,05-8,35
8,25-9,10
8,35-8,60
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,65-13,05
MANZE SCOTTONE 24 mesi VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60kg ) frisona VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
PRODOTTO
15 kg
3,790
n.q.
3,800
3,790
25 kg
2,750
n.q.
2,740
2,730
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,400
n.q.
2,420
2,440
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,110
n.q.
2,080
2,110
SUINI da macello
156 kg
1,425
1,488
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,430
SUINI da macello
176 kg
1,485
1,488
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,485
Oltre 176 kg
1,455
1,463
n.q.
SUINI da macello
PRODOTTO
(da1,4690 kg) 1,543
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
kg.
n.q.
MODENA
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10
Zangolato di creme X burrificaz. 2,00 -PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,90-9,10
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
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Salute
Sabato 22 Dicembre 2012
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Antonio La Russa: «Il giorno prima e quello dopo bisogna cercare di introdurre meno cibo»
Sopravvivere alle abbuffate natalizie S di Laura Bosio
atale è ormai alle porte, e questo periodo rappresenta, per molti, quello degli eccessi e delle abbuffate. Come sopravvivere ai piatti più sfiziosi e calorici tipici di queste giornate? Lo abbiamo chiesto al dottor Antonio La Russa, responsabile dell'ambulatorio di dietetica e nutrizione clinica e disturbi dell'alimentazione dell'Ospedale di Cremona. «Bisogna cercare di introdurre una minore quantità di cibo (ad esempio verdure + pesce) il giorno prima ed il giorno dopo una cena aziendale o una festività» spiega il medico. «Se però non riuscite a rinunciare, allora cercate di prendere delle precauzioni riducendo ad esempio le porzioni, limitando (o meglio ancora evitando) tutti quei condimenti ricchi di olio e/o burro o le fritture e non esagerando con i dolci e gli alcoolici. Non tutti conoscono il valore calorico degli alimenti, soprattutto dei grassi e condimenti; ricordiamo che non si deve abusare dell’olio perché ha un valore calorico elevato (10 g, un cucchiaio da cucina, apportano circa 90 calorie). Particolare attenzione anche all'alcool, poichè le calorie che si bevono non sono percepite come quelle che si mangiano. L' Inran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, propone dei consigli per affrontare nel miglior modo possibile pranzi e cenoni. 1. Rispettare la cadenza dei pasti: anche nei giorni di festa vale la regola della colazione, pranzo e cena. 2. Mangiare tutto in piccole quantità: va bene assaggiare un po' di tutto mentre sono da bandire i bis. 3. Frutta o verdura vanno consumate prima dei cibo-bomba: le fibre e l'acqua di cui sono ricchi saziano prima e con molte meno calorie. 4. Piatti piccoli e decorati: usare piatti dal diametro piccolo e aggiungere decorazioni, per ridurre lo spazio destinato al cibo. E’ un inganno visivo che porta a ridurre le quantità di alimenti. 5. No a besciamelle e condimenti pesanti: anche rispettando la
A sinistra il dottor Antonio Larussa, responsabile dell'ambulatorio di dietetica e nutrizione clinica dell'Ospedale di Cremona
tradizione si può prediligere il pesce e le verdure. 6. Risparmiare sulle calorie in più: evitare di mangiare anche il pane o di aggiungere le creme per guarnire i panettoni. 7. Distribuire gli alimenti nella giornata: nel periodo natalizio sono i dolci a farla da padrone, quindi se pensate che nel pomeriggio o a tarda serata con gli amici mangerete altre leccornie zuccherate, evitatele dopo il pasto. 8. Day after, banditi gli avanzi: il giorno dopo un pranzo o una cena abbondanti, non smaltire gli avanzi, ma tenersi leggeri con frutta, verdura e pochi grassi. 9. Compensare con attività fisica: viste le calorie assunte, compensare con tanto movimento fisico, tenendo in considerazione che occorrono 90 minuti di cammino o 30' di bici per smaltire una fetta di panettone. 10. Essere pronti al piano B dopo le feste: a gennaio fare un piano di buoni propositi scegliendo un'attività fisica ad alto dispendio di energia, dal nuoto al ballo, alla palestra.
sono diventare una minaccia incombente sulla digestione e la tenuta gastrointestinale, il cosiddetto “Xmas effect”, ovvero quella combinazione di eccessi alimentari, stress da regali e scadenze di varia natura, freddo e circolazione di virus gastrointestinali che si concentra in una manciata di giorni. L'eccesso di volume nel pasto, la concitazione e la conseguente marcata velocità nell'assunzione del cibo, l'abitudine al fumo durante il pasto e la sedentarietà sono i veri nemici della digestione. Ricordiamo che i cibi ricchi di grassi richiedono più tempo per essere digeriti e che la sigaretta dopo il pasto non “rilassa i nervi” ma i muscoli della valvola posizionata tra stomaco ed esofago, il cardias, facilitando così il reflusso di cibo e succhi gastrici acidi. Mantenere una dieta corretta durante le festività è importante anche per il buon funzionamento del fegato, l'organo che più di tutti sostiene il nostro stile di vita».
«Sbagliato, dopo, fare diete drastiche: peggiorano la situazione»
Esagerare con il cibo può portare a conseguenze di qualche tipo? «Premesso che gli eccessi alimentari hanno effetti negativi molteplici sul nostro metabolismo e su tutti gli organi ed apparati, vorrei puntare l' attenzione sul tratto digerente visto che è il distretto primariamente coinvolto in queste situazioni. Per alcuni le festività pos-
Può essere opportuno, dopo le feste, un periodo di regime alimentare più restrittivo, per depurare l’organismo? «Non serve a nulla digiunare o seguire diete drastiche, perché tra eccessi e restrizioni si mette l’organismo in ulteriore difficoltà e si rischia di peggiorare la situazione. Una sana alimentazione aiuta ad eliminare l'eccesso di grasso accumulato, allontana i liquidi trattenuti dall’organismo, aiuta a ripristi-
nare la buona funzione digestiva, messa a superlavoro dai pranzi natalizi. Innanzi tutto sarebbe consigliabile fare cinque pasti al giorno: colazione, spuntino mattina, pranzo, merenda e cena. Mangiare ogni tre ore consente di mantenere costante nella giornata il valore della glicemia, impedendo dannose variazioni della stessa in particolare dopo i pasti. Occorre evitare di fare un lungo digiuno dalla cena al pranzo del giorno dopo saltando la colazione e finendo per concentrare le calorie solo nella cena. Scegliere frutta fresca di stagione, frullati di frutta, tè, yogurt. Bere acqua o altri liquidi facendo attenzione ai succhi di frutta, anche non zuccherati, perché contengono discrete quantità di calorie. Introdurre le fibre che hanno una azione di controllo sull’assorbimento intestinale del glucosio e del colesterolo ed azione regolatrice sul intestino, contro la stipsi. Un programma alimentare che apporti una buona dose di fibra alimentare aiuta a dare una appagante sazietà pur fornendo un numero limitato di calorie. Evitare o ridurre l'alcool (non più di un bicchiere a pasto e mai a stomaco vuoto). Per diminuire il senso della fame e depurarsi, ottima è la tisana a base di piante: betulla, bardana, tarassaco, carciofo, drenanti degli organi “emuntori” completata da finocchio semi e un poco di liquirizia in radice oppure, più semplicemente, un the verde, sono l’ideale. Accanto ad una buona alimentazione, occorre associare un programma di esercizio fisico regolare per proteggere cuore e arterie dai rischi di invecchiamento precoce».
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima Naturopata, arriva il S.Natale e il mio pensiero è per la gente anziana come me, che invece di avere una famiglia che l'accoglie, non ha nessuno. Ma noi anziani siamo tutti uguali? Il modo di invecchiare è uguale per tutti? Possiamo ancora sorridere o no? cosa ci distingue gli uni dagli altri? Chiedo a Lei tutto questo perché leggo sempre la Sua rubrica e, ne approfitto per ringraziare "Il Piccolo" perché è gratuito, Lei risponde sempre in modo serio e accurato. Desideravo sapere se a Lei si possono rivolgere anche le persone anziane. La ringrazio e Le auguro ogni bene, per queste festività e per il nuovo anno. Che il Signore l'accompagni. Amelia Le numerose ricerche condotte sulla psicologia dell'età senile e sulla qualità della vita degli anziani, dimostrano che il processo di invecchiamento non descrive un fenomeno uniforme e omogeneo, i
fattori che condizionano il procedere della vecchiaia sono molti: il patrimonio genetico, il clima relazionale di prima accoglienza, l'educazione ricevuta e acquisita, le esperienze vissute, le perdite sofferte o represse, gli affetti, il progetto personale, le opportunità e le difficoltà incontrate, le malattie, i traumi subiti, le caratteristiche familiari e sociali, ecc. Ogni persona traccia il proprio percorso di crescita confrontandosi con l'ambiente e gli eventi che lo caratterizzano. Anche la povertà condiziona l'anziano sia nel sociale che nell'aspetto igienico-sanitario e della cura di sè. Il naturopata può aiutare nella prevenzione e nell'educazione ad uno stile di vita il più possibile vicino ai ritmi naturali; nella prevenzione delle malattie tipiche dell'anziano; nel sostegno dell'anziano già debilitato, attraverso metodi diversi. Grazie per gli auguri che ricambio di cuore perché il sorriso possa tornare nel Suo cuore ed esprimersi attrverso i Suoi occhi. Buon Natale a tutti
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Inaugurato il nuovo ambulatorio dell’Ospedale. Il progetto nasce dalla volontà di aiutare le coppie infertili
Riproduzione assistita anche a Cremona E’
di Giulia Sapelli
stato presentato nei giorni scorsi il laboratorio di fisiopatologia della riproduzione, presso l'unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Cremona. La condizione di infertilità, definita come incapacità di concepire dopo uno o più anni di rapporti intenzionalmente fecondi, interessa circa il 15%-20% delle coppie (dato stimato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità-OMS). Si tratta quindi di un problema di dimensioni sociali che oltre alla valenza sanitaria ne possiede altre di ordine psicologico, familiare e relazionale. L’infertilità di coppia è legata nel 35% circa dei casi al fattore femminile, nel 30% circa dei casi al fattore maschile; nel 20% dei casi si rilevano problemi in ambedue i partner e nel 15% dei casi l’infertilità rimane sconosciuta (infertilità inspiegata). «Il messaggio erroneo che a volte i media divulgano è quello che basta essere in forma o che con l’applicazione delle tecniche di Pma (Procreazione medico assistita) le donne possono avere figli anche in età tardiva e con facilità» dicono dall'ospedale. «In realtà il successo delle tecniche di riproduzione assistita, come quello del concepimento e della gravidanza naturale, è strettamente correlato all’età materna. Quindi le coppie e le donne devono scegliere consapevolmente. Oltretutto da dati recenti è emerso che esiste un tempo estremamente lungo per la presa di coscienza da parte delle coppie dell’esistenza di un problema di infertilità. In altri termini, il concetto che, se dopo un anno di rapporti non protetti non è avvenuto un concepimento, una coppia debba considerarsi infertile e cominciare a preoccuparsi, non è ad oggi diffuso. Questo è il primo risultato di una cattiva informazione sulla fertilità. Inoltre dalla presa di coscienza dell’esistenza di un problema, con relativa richiesta di consulenza ad un medico, alla realizzazione di un intervento terapeutico importante possono passare in media 14 mesi che sommati all’anno e mezzo della presa di coscienza diventano 3 anni. Le principali motivazioni che spingono i pazienti a recarsi all’estero sono restrizioni legislative nei paesi d’origine, liste d’attesa e ricerca di maggiore qualità a seguito di tentativi falliti. Questo fenomeno dilagante presenta numerosi effetti negativi, in quanto priva i cittadini del diritto di ricevere le migliori cure nel loro Paese costringendoli ad affrontare notevoli spese ed esponendoli al rischio di rivolgersi a strutture che non garantiscono elevati standard di sicurezza». Cosa significa per l’Ospedale di Cremona offrire questo nuovo servizio? «La crescente richiesta da parte del pubblico di una Struttura che assista la coppia nel suo iter diagnostico e terapeutico all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, la necessità di offrire ottimi standard assistenziali in luoghi geografici facilmente raggiungibili per tutti gli utenti, hanno fornito le profonde motivazioni per creare un Ambulatorio di Fisiopatologia della Riproduzione di primo livello presso l’Ospedale di Cremona.
La coppia deve sottoporsi a numerose indagini preliminari, per definire le cause di infertilità gli esami preparatori
Per accedere ad un programma di Pma, nella tutela e sicurezza della coppia e del nascituro, nel rispetto della legge vigente in materia di Procreazione Assistita, si propone una serie di accertamenti ematochimici alla coppia per escludere patologie che possano rendere rischiosa una eventuale gravidanza e per procedere ad una loro correzione laddove possibile; • Esami ormonali per comprendere se alcune difficoltà di riproduzione possano essere correggibili. • Esami infettivologici ed ematochimici a tutela della coppia e del prodotto del concepimento. • Esami strumentali (se necessari) per diagnosticare patologie femminili e/o maschili che ostacolino la gra-
L’origine di questo progetto e quale l’approccio diagnostico terapeutico? «Questo progetto nasce dal desiderio di realizzare un ambulatorio in grado di affrontare il problema della coppia infertile, valutandola contestualmente, senza mai disgiungere il lavoro dell’andrologo/endocrinologo (lo specialista della fertilità maschile) da quello del ginecologo (dedicato alle problematiche d’infertilità femminile) e l’aspetto clinico da quello laboratoristico. Il risultato di questo approccio è indiscusso, ossia si ottengono maggiori percentuali di successo. I vantaggi pratici non sono solo statistici, ma anche umani. La coppia, infatti, è “accolta”nell’interezza della problematica infertilità». Quali le indagini alle quali la coppia deve sottoporsi? «Varie sono le indagini offerte alle coppie della Medicina della riproduzione per definire le potenziali cause di infertilità. L’esecuzione di tali indagini va opportunamente graduata sulla base della valutazione clinico-anamnestica e della loro differente invasività. L’esistenza di livelli diversi di diagnosi e cura deve garantire alla coppia che il percorso diagnostico sia coerente e uniforme sin dalla prima fase di richiesta di consulenza per infertilità. L’adeguatezza e completezza della documentazione dei test eseguiti e l’omogeneità degli standard diagnostici devono consentire di proseguire verso livelli di complessità superiore senza indebite perdite di tempo e risorse». Quale il percorso diagnostico terapeutico proposto dal nuovo ambulatorio? «Il percorso diagnostico e terapeutico che intendiamo intraprendere nel suddetto Ambulatorio si attiene alla
vidanza o che ne rendano pericoloso l’instaurarsi (sonosalpingografia, sonoisterografia, isteroscopia, laparoscopia con salpingocromoscopia) o difficoltoso il proseguimento. Allo scopo di ottimizzare i tempi vengono selezionate le tecniche di procreazione medico assistita più adeguate per la singola coppia. Lo scopo del lavoro è personalizzare la terapia e le procedure. L’Ambulatorio di Fisiopatologia della Riproduzione così come strutturato è in grado di eseguire la Tecnica Minore che consiste nell’Induzione di una multiovulazione farmaco indotta e Inseminazione Intrauterina Omologa (IUI) con seme ottenuto dopo capacitazione.
Legge 40/2004 ed alle linee guida esplicative della Legge stessa. Le procedure ammesse rientrano ovviamente nei limiti imposti dal codice deontologico e nella normativa generale che guida ogni atto medico. I dati personali dei pazienti e ogni altra informazione che possa in alcun modo individuare chi si sia sottoposto ad una procedura e a quale sono coperti dal segreto professionale». Da chi è composta l’equipe multidisciplinare? «L’equipe è composta da Mariangela Rampino e Massimo Bontardelli (ginecologi), Antonina Impeduglia (biologa), Carlo Del Boca (Andrologo/endocrinologo) e Pietro Cavalli (genetista). E se necessario è possibile fruire di una consulenza della psicologo». Come si accede all’ambulatorio? «Per accedere all’ambulatorio Pma è necessaria la prenotazione presso il Cup o telefonando al numero verde 800 638 638. Inoltre il rapporto diretto telefonico con l’Ambulatorio Pma sarà di fondamentale importanza per l’organizzazione dei cicli di trattamento (es. comunicazione da parte della paziente del giorno della comparsa della mestruazione per l’inizio della stimolazione, durante il monitoraggio della stimolazione, per la modificazione del protocollo terapeutico, per qualsiasi tipo di comunicazione relativa all’insorgenza di effetti collaterali)». A quale tipologia di paziente si rivolge l’ambulatorio? «All’ambulatorio Pma possono afferire almeno quattro tipologie di pazienti: coppie già studiate da medici esterni all’Ambulatorio Pma che chiedono di accedere alle procedure di Pma; coppie che scelgono l’Ambulatorio auto-
nomamente; coppie inviate a procedure di Pma da professionisti ginecologi o andrologi inseriti nelle strutture degli Ospedali limitrofi e non; coppie che hanno già effettuato procedure di Pma con esito negativo». Per quale motivo l'approccio deve essere multidisciplinare? «La Pma non va considerata esclusivamente da un punto di vista tecnicoscientifico. Le difficoltà incontrate dalla coppia durante il lungo iter che la porterà dalla fase diagnostica a quella terapeutica, dalla avvenuta fecondazione alla gravidanza, pongono la necessità di fornire un’assistenza specialistica di tipo psicologico che l’Ambulatorio prevede di garantire. La figura dell’andrologo, invece, risulta fondamentale nei casi in cui la componente maschile che determina l’infertilità di coppia risulti dagli esami effettuati. Il consulente certifica l’infertilità maschile per l’accesso alle tecniche di Pma e provvede, avvalendosi di visite, di esami strumentali (quali l’ecografia, il doppler, ecc.) e di indagini invasive (per es. biopsie) alla definizione della problematica e, se possibile, al suo trattamento. Nel caso in cui non si possano prospettare alla coppia cure in merito all’alterazione maschile è compito dell’andrologo prospettare e scegliere la tecnica di recupero di spermatozoi più indicata al caso. Nel percorso diagnostico per la coppia può presentarsi, infine, la necessità di sottoporsi ad indagini cromosomicogenetiche che possono rivelare anomalie trasmissibili al prodotto del concepimento. In questo caso l’Ambulatorio si avvale della collaborazione del Medico genetista che valuta il rischio di ereditabilità e l’eventuale danno fenotipico e genotipo trasmissibile».
e’ importante sapere che... • Tutte le coppie saranno valutate secondo un protocollo diagnostico e clinico ben definito dagli operatori dell’Ambulatorio. • La coppia sarà valutata, con approfondimenti a seconda del grado di valutazione effettuata in precedenza, dal ginecologo (responsabile della diagnosi e del trattamento) e dall’andrologo (coinvolto nella diagnosi e nell’indirizzo terapeutico), che alla conclusione dell’iter diagnostico e terapeutico condivideranno l’opzione del livello di intervento, avendo accurata-
mente provveduto all’ esecuzione delle indagini preliminari previste dalla legge. • Data l’importanza del colloquio è necessaria la presenza di entrambi i partners. • I dati verranno inseriti nella cartella informatizzata fornita dall’Istituto superiore di sanità presso cui dal 2005 è stato istituito il Registro nazionale delle strutture che applicano le tecniche di Riproduzione assistita,degli embrioni formati e dei nati a seguito dell’applicazione di tali tecniche. I dati sull’efficacia,sulla sicurezza e
sugli esiti delle tecniche vengono raccolti annualmente attraverso un sito ( www.iss.it/rpma) al quale sono collegati tutti i centri italiani che applicano le tecniche di Pma. • Gli ultimi aggiornamenti del 26 luglio 2012 mostrano un aumento, nel nostro Paese, della domanda di queste tecniche di riproduzione. Nel 2010 i cicli di trattamento registrati superano i novantamila e i bambini nati grazie alla loro applicazione rappresentano, a oggi, il 2,2% dei nati in Italia.
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ginecologia
Collaborazione internazionale di ricerca per lo studio delle masse annessiali L’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Cremona, diretta da Aldo Riccardi, è stata inserita nell’ambito di una collaborazione internazionale per un protocollo di ricerca finalizzato allo studio delle masse annessiali (cisti e tumefazioni ovariche, patologie tubariche, neoformazioni che si sviluppano in prossimità dell’ovaio o della tuba) e al loro relativo trattamento. Recentemente è nata una collaborazione tra l’Unità operativa di Ginecologia di Cremona e il gruppo Iota (International Ovarian Tumour Analysis), coordinata da Paola Pollastri (Specialista in Ginecologia, rientrata da un’esperienza in Svezia presso l’Università di Malmö, nell’ambito di una attività ambulatoriale ospedaliera dedicata all’ecografia ginecologica. «Siamo molto orgogliosi di poter partecipare a questo importante studio multicentrico che ci consente di confrontarci con le figure di riferimento internazionali della diagnostica ecografica ginecologica e di poter fornire il nostro contributo alla fase 5 dei protocolli Iota» riferisce Aldo Riccardi, che aggiunge «nonostante la patologia annessiale interessi un grande numero di donne, non sono ancora disponibili delle linee guida universalmente riconosciute per l’impostazione di una corretta gestione clinica. In molti casi le masse annessiali, quando mostrano caratteristiche ecografiche suggestive di benignità e quando non sono associate a sintomi, possono essere controllate nel tempo, evitando così interventi chirurgici inutili e rischiosi. L’adesione a questo protocollo consentirà di poter proporre alla nostra utenza adeguati e aggiornati percorsi diagnostici e terapeutici, basati su solide evidenze scientifiche».
Paola Pollastri e Aldo Riccardi
Iota – Di cosa si tratta? Lo Iota un gruppo internazionale di ginecologi esperti in ecografia pelvica nato negli anni ’90 con l’obiettivo di standardizzare la terminologia da utilizzare per descrivere e classificare adeguatamente le masse annessiali, per studiare le loro caratteristiche e il loro comportamento biologico, per capire quale è il corretto trattamento. I maggiori esponenti di questo gruppo sono la Prof. Lil Valentin (Università di Malmö, Svezia), il Prof. Dirk Timmerman (Università di Leuven, Belgio) e la Prof. Antonia Testa (Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Roma). Dal 2000 ad oggi, grazie alla raccolta di migliaia di masse annessiali, sono stati pubblicati numerosi lavori scientifici di riferimento per il mondo ginecologico, che hanno significativamente migliorato l’accuratezza nella capacità diagnostica.
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Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Sabato 22 Dicembre 2012
residenti largo pagliari
Ci indigna che a pagare sia sempre lo stato sociale Signor direttore, in seguito alla notizia del licenziamento del nostro operatore sociale Andrea Tronco, volevamo esprimere la nostra protesta ed indignazione. Indignazione perché persone così purtroppo al giorno d’oggi non se ne trovano più e Andrea in particolare dovrebbe essere riconosciuto e sentirsi così: un essere speciale. Persona in grado, nella sua quotidianità lavorativa, di mettere al centro i problemi di famiglie, pensionati, lavorare per gli altri, con il disagio e le fragilità, senza rinchiudersi nella definizione comoda di un ruolo, ma camminare, domandare, cercare, costruire e combattere quotidianamente la sua battaglia silenziosa ed inevitabile contro la rassegnazione, la disillusione e la stanchezza di chi si rivolge a lui. Deve ritornare alle radici della sua vocazione professionale, ritrovare ogni giorno il punto della sua storia in cui qualcosa o qualcuno lo ha spinto a sciegliere di spendersi e di condividere cammini, piuttosto che stare dietro ad una scrivania con schedari ingombri di convinzioni, giudizi affrettati e manuali d’uso. Cos’è che ci indigna? Ci indigna che, in un’epoca di crisi economica mondiale, la possibilità di uscirne ricada sulle spalle dei giovani, sempre più precari, sempre più instabili con sempre meno possibilità di intravedere un futuro. Ci indigna perché a pagare è lo stato sociale, sempre meno servizi, sempre meno attenzione ai bisogni dei fragili, sempre più pressante la richiesta al volontariato di dare servizi che lo Stato dovrebbe fornire agli elementi più deboli della sua popolazione. Ci indigna, che mentre i tagli economici sulla popolazione priva di potere avvengono immediatamente, i tagli alla spesa politica siano sempre rimandati al domani. E’ vita mea mors tua. Ci indigna che si dicano cattolici gente che non pratica la regola d’oro che sta alla base di tutte le religioni “fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”. Chi si occupa di sociale sta già sperimentando da tempo il rarefarsi delle risorse, la mancanza di fondi, gli stipendi non pagati, l’impoverimento del sistema a fronte di bisogni crescenti a causa di un disagio che nasce da una povertà economica sempre più diffusa. Eppure la maggior parte di questi operatori sociali continua a recarsi ogni mattina al lavoro, sapendo che il crescente disagio pretende un argine, anche se come spesso accade, sono questi stessi operatori i nuovi poveri. Forse non sono sufficientemente chiare alla politica le funzioni degli operatori sociali, che tra le altre cose, contribuiscono ad evitare che il grido di dolore, che ogni giorno si fa più forte, di famiglie sofferenti, di diritti negati, di precari senza futuro, si trasformi in un grido di rabbia distruttiva. Si aboliscono figure essenziali e si tollerano indegnamente i comportamenti immorali dei potenti, arrivando a giustificare persino le aberrazioni più bieche, dove le risorse ci vengono sottratte, rubate da faccendieri senza scrupoli, con buona pace delle istituzioni. Sono nemici subdoli, capaci di mimetizzarsi dietro pseudo valori, spacciando per equità e per giustizia ciò che è solo interesse e convenienza di parte. Nemici eleganti, che sorridono, che accarezzano i nostri figli, che fanno false promesse, che ti raggirano con parole buone, ma che al contempo si arricchiscono sulle nostre fatiche, lucrando sulla nostra precarietà, ingrassando sulla nostra povertà e scegliendo di non far sedere a pranzo i bambini delle mense scolastiche, le cui famiglie non possono pagare le rette e più
degne dei governi dittatoriali africani, non si ha il buon senso di ridurre i privilegi per istituire un fondo pubblico da usare per i veri bisognosi e non alla moltitudini di furbastri che se la ridano a crepapelle, per gli aiuti economici percepiti, tramite autocertificazioni fasulle, o peggio ancora taroccate. Elia Sciacca Cremona ***
Gratuito patrocinio negato a causa della suocera Buongiorno avvocato, ho sentito parlare del gratuito patrocinio e dato che mi sto separando da mio marito e sono attualmente disoccupata, vorrei sapere di cosa si tratta esattamente e quali sono i presupposti per poterlo ottenere. Natalia *** Il gratuito patrocinio è un istituto che garantisce ai non abbienti, che intendano promuovere un giudizio o che debbano difendersi davanti al giudice, di potersi avvalere dell’assistenza tecnica di un avvocato senza corrispondere il relativo onorario che viene posto a carico dello Stato. Tale istituto trae la sua ragion d’essere da valori e principi consacrati nella nostra Costituzione, come l’art. 3, che sancisce il diritto di tutti i cittadini alla pari dignità sociale e assegna allo Stato il compito di rimuovere gli ostacoli economici e sociali che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’art. 24, che definisce il diritto alla difesa come diritto inviolabile dell’individuo ed afferma che sono assicurati ai
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* non abbienti i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. Il gratuito patrocinio è assicurato sia nel processo penale, sia nel processo civile, amministrativo, contabile, tributario e negli affari di volontaria giurisdizione. Dato che l’istituto del gratuito patrocinio opera in favore di coloro che versano in difficoltà economiche, per poter accedere a tale beneficio gli aventi diritto devono dimostrare di essere in possesso di determinati requisiti individuati dalla legge di riferimento, Dpr n. 115 del 2002. In particolare, può essere ammesso al gratuito patrocinio chi è titolare di un reddito annuo imponibile non superiore ad euro 10.766,33, risultante dall’ultima dichiarazione. Ai fini della determinazione del limite di reddito si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall’imposta sul reddito persone fisiche (Irpef) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, ovvero ad imposta sostitutiva. Attenzione, qualora il richie-
aberranti le scelte di chiudere rubinetti di forniture domestiche lasciando anziani e bambini al freddo e al buio, uno scempio simile è inamissibile e vergognoso. Questa è l’eredità che stiamo lasciando ai nostri figli, noi che rivediamo le nostre origini nella forza etica e morale, prima ancora che politica, degli uomini e delle donne che hanno fatto grande la nostra storia, un’eredità che, al di là della povertà economica, è sporcata da una povertà spirituale e valoriale senza precedenti, che non lascia spazio alla speranza di un futuro diverso. Residenti di Largo Pagliari Cremona ***
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bonemerse
Ora invochiamo opere pubbliche strutturali Egregio direttore, qualche giorno fa abbiamo assistito ad un triste Consiglio comunale a Bonemerse. All’ordine del giorno c’era un assestamento di bilancio inerente a maggiori-minori entrate e spese. Per l’occasione la minoranza consigliare ha posto legittime domande ed espresso critiche (alcune condivisibili, altre meno). Il sindaco ha avuto una reazione che è poco dire scomposta, indisponente, al limite dell’offesa (la minoranza per protesta si è assentata), mentre l’assessore al Bilancio è stato molto professionale e pacato. A nostro avviso l’amministrazione comunale di Bonemerse ha preso diverse iniziative “di immagine”, assolutamente non indispensabili in questo momento di vacche magre, spendendo però qualche centinaio di migliaia di euro (ad esempio la recinzione della scuola, i costosi marciapiedi certo ora non di vitale importanza ecc.) e adesso progetta di spenderne altri 200mila per
dente conviva con il coniuge (o compagno) e/o familiari, nella determinazione del limite di reddito, come sopra indicato, si considerano anche i redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente del nucleo familiare, compreso l’istante. Tale regola non si applica naturalmente nei giudizi di separazione o divorzio, come nel caso in esame. Se pertanto la moglie vuole iniziare una causa di separazione dal marito è evidente che si terrà conto solo del suo reddito, che non verrà cumulato a quello del marito. Al di fuori di tale caso, vale la regola del cumulo dei redditi dei conviventi familiari. Detta regola deve essere rispettata non solo nell’ambito delle famiglie tradizionali, ma anche nelle realtà di fatto. Lo sa bene un imputato pugliese, privo di reddito, che proprio a causa della “suocera”, ovvero della madre della propria convivente, è stato costretto a pagarsi l’avvocato a sue spese, in quanto la suocera aveva delle entrate e queste
sostituire la caldaia ancora efficiente della scuola-palestra con due (?) più moderne, ma che si ammortizzeranno in 20 o più anni! Ci sembra sbagliato poiché, per esempio, una famiglia in difficoltà economica sostituirebbe la propria caldaia quando questa fosse mal funzionante e solo allora acquisterebbe la più risparmiosa; ma ciò che è grave è che, nel frattempo, la Giunta comunale ha aumentato di circa il 10% l’Imu sulla prima casa. Il Ssindaco ha il coraggio di scrivere su un giornale che il costo è aumentato solo di 24 € ad abitante: sì, ma compresi pensionati, neonati e disoccupati! La media è di quasi 100 euro per unità immobiliare! Lo Stato ha ridotto i trasferimento di 77mila € al Comune e la nostra amministrazione li recupera con l’aumento dell’Imu…, ma non poteva semplicemente rimandare quelle opere costose e non urgenti a tempi meno grami come avrebbe fatto qualsiasi buon padre di famiglia? Piuttosto, a Bonemerse, sarebbe più utile intervenire con investimenti strutturali quali le fogne (opera che dà poca immagine purtroppo…) che sono inefficienti e a pericolo di esondazione. Abbiamo una viabilità risibile: l’amministrazione ha eliminato la progettata tangenzialina che avrebbe alleviato il traffico di via Roma e non è stata in grado di portare a compimento l’annosa idea di una rotatoria in territorio di Malagnino all’inserimento di via Sebenico con la Giuseppina. Inoltre, sono stati spesi 4.900 € (prestazione occasionale dell’ex assessore all’Urbanistica) per un piano viabilità: ma i sensi unici non sono la soluzione! Questa amministrazione ci tratta come sudditi: in otto anni non ha mai comunicato un costo, un’entrata, eppure di giornalini e volantini ne ha pubblicati a spese del Comune! Queste ultime due amministrazioni ci hanno lasciato un Pgt che prevede ancora una
FOCUS
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dovevano cumularsi alle sue. E’ ciò che ha stabilito una recente sentenza della Cassazione (Cass. n. 44121 del 14.11.2012) considerando come “familiare” anche la madre di uno dei conviventi, che alla fine è pur sempre una “suocera”. Secondo la Cassazione il termine “familiare” deve utilizzarsi in senso ampio e pertanto riferibile sia a coloro che sono legati, a chi richiede il gratuito patrocinio, da vincoli di consanguineità, o comunque giuridici, sia a coloro che convivono con lui e contribuiscono al “menage” familiare. Insomma l’incubo suocera, come vuole la tradizione, è sempre in agguato. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it
massiccia cementificazione a macchia di leopardo che, aggiunta a quella di Bagnara, renderà la maggior parte dei servizi (scuole, ecc.) inadeguata e ci farà vivere in un’anonima periferia. Luciano Ferrarini Bonemerse ***
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non e poco. Grazie a lei abbiamo la possibilità di sfiorare altri mondi, che altrimenti nella quotidianità del nostro vivere e immersi nello stress giornaliero, non potremmo nemmeno più immaginare. Ci accorgiamo a volte che il tempo non serve più a nulla, non occorre, è solo il tempo di sognare e volare, danzando sulle note e sulla magia di questa voce, grazie alla quale il tempo s’è fermato: ci dice che è solo tempo di vivere, sognando, giocando con i ricordi, toccando
i fili della memoria, attraversando periodi e sensazioni, in musica e non. Così è tempo di girare ognuno il proprio film, con il proprio vissuto, i propri sogni, le proprie speranze, i propri dedisideri e le proprie paure ed incertezze, che con questo canto sembrano però allontanarsi e svanire. Un canto che ci porta in un mondo protetto, dove poterci rifugiare. Ciao Mina, un tuo giovane ammiratore. Francesco Fanara Cremona
appello
L’accesso ai beni primari deve essere garantito a tutti
indignazione
Tagliare il gas alle famiglie con bambini è immorale Signor direttore, alcune famiglie con bambini piccoli, rischiano la salute per esposizione al freddo nelle proprie abitazioni, cui è stata tagliata la fornitura del gas unitamente all’acqua. Questa immorale iniziativa denota una forte insensibilità dell’ente gestore e della pubblica amministrazione nei confronti degli indigenti. Sono consapevole che non è facile scovare i furbetti senza l’intervento della Finanza, poiché molti si camuffano da poveri da troppi anni e vergognosamente usufruiscono di aiuti pubblici (vedi riduzioni bollette, luce, acqua, gas, Tarsu, rette asili, universitarie ecc.), sottraendo illegalmente ed ignobilmente risorse ai veri bisognosi, grazie soprattutto all’inefficienza della pubblica amministrazione, ai servizi sociali, che non sanno distinguere i veri poveri dai disonesti, per cui i veri indigenti ancora oggi ne pagano le conseguenze, mentre come al solito chi doveva controllare, non è mai chiamato a rispondere di nulla e mentre la classe politica naviga nell’oro, i dirigenti del Comune e della Provincia vengono super pagati con incentivi che gridano vendetta, i consigli di amministrazione delle partecipate vengono militarizzati dai politici, si continuano a sperperare soldi pubblici per consulenze esterne fasulle, snobbando le competenze interne, in questo caos di spese
Grazie al nuovo album di Mina possiamo tornare a sognare
Caro direttore, è uscito da poco il nuovo album della nostra Mina, che mai come stavolta riesce a portarci in mondi virtuosi del bel canto e non solo. Volevo perciò ringraziare “la tigre di Cremona”, grazie al suo giornale e inviarle un sincero e semplice ciao e un grazie. Anche stavolta ci ha stupito, con questo nuovo album e questo nuovo viaggio musicale, anzi non uno ma 12, che ci portano a sognare e in questo vivere di incertezze e di precarieta
Lettere & Opinioni
Signor direttore, a quanto pare, leggendo le dichiarazioni dell’assessore Amore in risposta all’interrogazione del Partito Democratico in Consiglio comunale, ora anche l’amministrazione comincia ad ammettere la drammaticità dei casi di distacchi alle utenze che stanno colpendo le fasce più deboli dei nostri concittadini anche in questi giorni di freddo intenso. I dati parlano chiaro: l’assessore sostiene che sono 161 le famiglie seguite dai servizi sociali con problematiche di distacchi per morosità con Aem e che il problema è in aumento. Tuttavia, sempre secondo l’assessore, il ripristino dovrebbe avvenire in questi giorni solo per 70 di questi casi. Ma non basta prendere atto della situazione, come Comitato Acqua riteniamo che l’urgenza vada affrontata subito. Per questo vogliamo sollecitare il sindaco Oreste Perri e la Giunta municipale a contribuire concretamente e al più presto al ripristino delle utenze nel rispetto dei diritti di tutti i concittadini e dunque ricordiamo ancora una volta che gli articoli 2 e 3 della Costituzione Italiana dicono che il nostro Paese deve garantire i diritti fondamentali delle persone e le istituzioni hanno il compito di rimuovere le ragioni di disuguaglianza tra i cittadini per poter garantire l’accesso a tali diritti, attraverso i principi di solidarietà politica, economica e sociale. Dunque, chiediamo in particolare alle istituzioni locali, a Awm spa, Aem Gestione e Lineapiù che, in attesa della convocazione a metà gennaio 2013 della commissione annunciata in Consi-glio comunale dall’assessore Amore (per studiare un piano di emergenza) vengano immediatamente riallacciate le utenze idriche (per evidenti motivi igienico-sanitari) e ripristinate almeno forniture minime di energia elettrica e di gas metano per tutti i cittadini e le famiglie in difficoltà e con utenze distaccate. E in particolare chiediamo al sindaco che, in qualità di autorità sanitaria locale, emetta un’ordinanza (ai sensi dell’art. 54 del Testo Unico degli Enti Locali) che imponga al soggetto gestore dei servizi pubblici locali l’immediato riallaccio delle utenze idriche ad oggi distaccate onde far cessare l’esposizione di quei cittadini e dell’intera comunità al rischio di pesanti inconvenienti igienico-sanitari. Inoltre, per ribadire con forza che l’accesso ai beni primari deve sempre essere garantito a tutti, in quantità e qualità sufficienti a condurre una vita dignitosa, in salute e anche in situazioni di difficoltà economica, convocheremo nelle prossime settimane un presidio pubblico presso Aem a cui inviteremo tutti i cittadini cremonesi a partecipare. Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese ***
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l’Ail
Regalare speranza è un dono per tutti non solo a Natale Signor direttore, in un momento così difficile per tutti, fatto di sacrifici e rinunce, mi ha particolarmente rincuorato la passione e l’impegno dei volontari cremonesi, cremaschi, casalaschi per la causa dell’Ail: loro non conoscono crisi e quest’anno è stato veramente duro scendere nelle piazze al freddo e al gelo! Ringrazio i parroci, i sindaci, i direttori generali degli Ospedali e delle cliniche che ci hanno permesso di allestire i nostri banchetti e il vostro giornale che promuove tutte le nostre iniziative. E a nome del Consiglio di amministrazione ringrazio anche chi ha scelto di “donarsi” una stella, perché ha scelto la solidarietà: perché regalare speranza è un dono per tutti noi e non solo a Natale... Ines Bodini Presidente sezione Ail Oglio Po della provincia di Cremona
SPORT
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Responsabile Fabio Varesi
SCI
Tina Maze senza rivali in Coppa
Con la Vonn ferma ai box, lo sci femminile ha trovato una nuova dominatrice. Si chiama Tina Maze, è slovena e comanda la classifica generale di Coppa del Mondo con 919 punti, con un vantaggio 387 punti sulla tedesca Riesch. Anche nell’ultimo slalom, la Maze ha
centrato il podio (terza) e ha guadagnato altri punti sulle dirette concorrenti alla vittoria finale. La slovena riuscirà a mantenere questa forma fino ai Mondiali di Schladming? Intanto, la forte austriaca Marlies Schield si è rotta i legamenti del ginocchio: per lei stagione finita.
SERIE A Sfida per la zona Champions tra giallorossi e il Milan. Il Napoli rischia a Siena
A Roma si prospetta un sabato di fuoco Piove sul bagnato a Napoli. Alle sconfitte in serie, si è aggiunta la penalizzazione di due punti, insieme alle lunghe squalifiche di Cannavaro e Grava. Malgrado la voglia di ripartire, la squadra di Mazzarri è caduta clamorosamente anche in Coppa Italia, contro le seconde linee del Bologna, autentica bestia nera dei partenopei. La sensazione è che il ciclo del tecnico toscano sia finito, ma per non abbandonare ogni obiettivo stagionale, la squadra è obbligata a far punti sul campo del Siena, altra squadra in crisi, tanto da cambiare allenatore. La sfida del “Franchi” è quindi la più delicata e una delle più interessanti del turno pre natalizio, insieme al big-match dell’Olimpico tra la Roma e il Milan. In palio il
ruolo di pretendente a un posto in Champions, al quale il Milan ora può ambire grazie a un recupero forse inaspettato. Si annuncia un posticipo vibrante e ricco di gol, con i giallorossi arrabbiati per l’arbitraggio discutibile di Verona e vogliosi di tornare al successo. Ma attenzione all’imprendibile El Shaarawy, trascinatore di un Milan che non rimpiange più Ibrahimovic. E l’Inter? All’ora di pranzo proverà a divorare il Genoa, ma soprattutto cercherà di dimostrare a se stessa e alla Juve di essere ancora un avversario temibile e non una squadra troppo discontinua. In zona retrocessione, grande colpo del Pescara che al 94’ piega il Catania, piacevole nella manovra, ma poco incisivo in fase offen-
siva. Tre punti che lasciano gli abruzzesi in corsa per la salvezza. 18ª GIORNATA (22-12 h 15) Atalanta-Udinese, Bologna-Parma, Cagliari-Juventus (a Parma il 21-12 h 20.45), Inter-Genoa (h 12.30), Siena-Napoli, Palermo-Fiorentina, PescaraCatania 2-1, Roma-Milan (h 20.45), SampdoriaLazio, Torino-Chievo. CLASSIFICA Juventus 41; Inter 34; Lazio 33; Fiorentina 32; Napoli 31 (-2); Roma 29; Milan 27; Catania 25; Udinese, Parma 23; Chievo, Atalanta (-2) 21; Bologna 18; Pescara, Sampdoria (-1) 17; Torino, Cagliari 16; Palermo 15; Genoa 13; Siena (-6) 11. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
In serie B il Brescia prova a fermare il forte Livorno
Eccezionalmente per il turno pre natalizio, la serie B scende in campo la domenica e i fari sono puntati sul “Rigamonti” di Brescia dove le Rondinelle ospitano il laciatissimo Livorno. Più semplice, almeno sulla carta, l’impegno casalingo della capolista Sassuolo con la Virtus Lanciano. 21ª GIORNATA (23-12 h 15) Brescia-Livorno, CesenaBari (h 12.30), Cittadella-Empoli, Crotone-Varese, Grosseto-Reggina, Novara-Pro Vercelli (h 18), Sassuolo-Virtus Lanciano, Spezia-Padova, Ternana-Ascoli, Verona-Juve Stabia, Vicenza-Modena. CLASSIFICA Sassuolo 45; Livorno 42; Hellas Verona 36; Varese (-1) 29; Modena (-2), Empoli (-1), Cittadella 28; Brescia 27; Padova (-2), Juve Stabia 26; Spezia 25; Ascoli (-1), Ternana 21; Bari (-7), Crotone (-2) 19; Vicenza 18; Cesena 17; Reggina (-3), Novara (-4), Virtus Lanciano 16; Pro Vercelli 15; Grosseto (-6) 11.
Cremo, esame verità oggi a Trapani
LEGA PRO Un risultato positivo in Sicilia potrebbe dare grande fiducia a una squadra che sta crescendo
La Casalese vuole chiudere in bellezza PROMOZIONE
Si ricomincia dalla Bobbiese per finire in bellezza il 2012. L’ultimo impegno dell’anno per la Casalese, in astinenza da gara da venti giorni, sarà al cospetto di una diretta rivale per la salvezza. I piacentini neopromossi ricordano molto per curriculum i reggiani del Carignano, ultimi avversari prima del gelo: saliti dalla Prima attraverso i playoff, galleggiano nei quartieri alti della zona playout. In una giornata che vede lo scontro diretto fra Traversetolo (ultima) e Fabbrico (penultima), i maggiorini non possono lasciare nulla d’intentato. Mercato: la società ha svincolato il terzino desstro Fioravanzi. CLASSIFICA Meletolese 30; Arcetana 28; Castellana* 26; Castelnovese*, Montecchio* 23; Povigliese 22; Brescello 21; Carignano, Falk, Mede-sanese* 20; Langhiranese* 18; Bobbiese*, Cadelbosco* 17; Borgonovese*, Ciano 16; Fabbrico* 14; Casalese 12; Traversetolo 12. Simone Arrighi
16ª Giornata
hiudere con un’impresa e provare a regalarsi il più inatteso dei doni sotto l’albero. L’ultima uscita targata 2012 vede la Cremonese impegnata oggi pomeriggio alle 14.30 al “Provinciale” di Trapani, ospite di una delle formazioni più forti del girone. La formazione siciliana, anche quest’anno, punta forte ai playoff e in casa ha sin qui ottenuto ben quindici punti, salvo tuttavia regalare anche qualche inatteso scivolone, come la recente sconfitta per 3-1 rimediata dal modesto AlbinoLeffe. In casa grigiorossa, tuttavia, c’è la forte volontà di continuare la miniserie positiva, motivo per il quale tornare indenni dalla trasferta di Trapani potrebbe significare assicurarsi un Natale sereno, nonostante tutte le emozioni altalenanti vissute in questo 2012. Mister Scienza, per l’occasione, ritrova a disposizione Milan Djuric, che potrebbe anche trovare una maglia da titolare al centro dell’attacco dopo le tre giornate di squalifica. L’alternativa potrebbe essere quella di proporre un centrocampo più robusto, con l’inserimento di Magallanes e l’eventuale carta Djuric da giocare a gara in corso, partendo con solo Marotta e Carlini in avanti. Molto attesi, in modo particolare, sia Baiocco che Moi, entrambi ex colonne del Siracusa, rivale storica del Trapani, i quali senza dubbio, anche alla luce di questo fatto, non mancheranno di mostrare la loro tempra sul terreno di gioco. La truppa allenata da mister Boscaglia, dal canto suo, si presenterà all’appuntamento forte dei 25 punti in classifica e del miglior attacco del girone, con ben trenta
Como-Carpi Cuneo-Feralpi Salò Lecce-AlbinoLeffe Portogruaro-Pavia San Marino-Lumezzane Trapani-Cremonese Treviso-Reggiana Tritium-SudTirol Riposa: Virtus Entella
Classifica
C
di Matteo Volpi
Lecce Carpi SudTirol Trapani Virtus Entella Pavia Cuneo Cremonese (-1) Lumezzane Feralpi Salò* San Marino* Como (-1) Reggiana Portogruaro (-2) AlbinoLeffe (-10) Tritium Treviso (-1)
Il Crema 1908 merita un bel voto in pagella ECCELLENZA
Marotta in azione contro il San Marino (foto © Ivano Frittoli)
29 29 25 25 23 22 19 19 19 18 18 16 15 14 13 8 3
reti all’attivo. Il trascinatore offensivo è Abate (7 gol per lui), coadiuvato da Mancosu e Madonia, realizzatore di ben cinque rigori nel computo totale delle sei reti siglate fino ad ora. In difesa, il tecnico dei siciliani potrebbe alternare Filippo per D’Aiello, mentre sulla corsia di sinistra giocherà Federico Rizzi, cremonese di Pieve S. Giacomo, nonché ex di turno dopo la sua veloce apparizione in grigiorosso.
Ecco l’elenco dei grigiorossi convocati da Scienza per la trasferta di Trapani: Armenise, Baiocco, Bonvissuto, Buchel, Cangi, Carlini, Cremonesi, Degeri, Djuric, Filippini, Grillo, Magallanes, Marotta, Martinez, Moi, Nizzetto, Quaini, Sales, Tedeschi, Visconti. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1) Grillo; Sales, Moi, Cremonesi, Visconti; Degeri, Baiocco, Buchel; Carlini, Marotta; Djuric. All.: Scienza.
Il bilancio delle rappresentative cremasche in Eccellenza? Discreto, ma considerato il valore certamente non eccelso del girone, forse qualche punticino in più, Crema e Rivoltana dovevano e potevano averlo. Il tempo per recuperare il terreno perduto comunque c’è, ergo, complimenti e buone feste a tutti. Se la Giana, salvo colpi di scena è destinata a vincere a mani basse il campionato, la truppa cremina pensata e allenata da mister Maurizio Lucchetti (nella foto) ha le carte in regola per puntare ai playoff, questo è poco ma sicuro, mentre la Rivoltana, se riuscirà a raddrizzare la rotta, ha discrete chance di salvarsi direttamente senza ricorrere alla spietata lotteria playout. Le ostilità agonistiche riprenderanno a gennaio (dopo che il turno del 16 dicembre è stati riviato per neve) e l’Ac Crema 1908, per questo primo scorcio di campionato, merita un bel 7 in pagella. Ai gialloblu rivoltani va invece un sei pieno, una sufficienza d’incoraggiamento. E nel 2013 ormai alle porte, guai a mollare la presa, occorre restare sempre sul pezzo. CLASSIFICA (16 giornate) Giana 42; Ciserano 34; Sancolombano 31; Cavenago, Sondrio 28; Crema 24; Trevigliese, Base 96 25; Ardor Lazzate 24; Mariano 22; Desio 20; Arcellasco 19; Rivoltana 18; Real Milano 16; Valle Brembana 15; Zanconti 10; Giussano 7; Cantù 2. S.M.
SERIE D Reduci dall’incredibile vittoria di Seregno i gialloblu vogliono battere anche il Mezzocorona
La Pergolettese cerca i tre punti sotto l’albero Reduce dalla pirotecnica e incoraggiante vittoria esterna di Seregno (2-1 in rimonta negli ultimi minuti), la Pergolettese oggi pomeriggio, tra le mura amiche del Voltini attende al varco un Mezzocorona in affanno. Sulla carta, il match si annuncia alla portata dei ragazzi di Venturato, ma è meglio tenere alta la guardia e non farsi distrarre dalle imminenti festività natalizie (a proposito Buon Natale). Con la vetta (occhio al Pontisola allenato dal cremasco d’adozione Sergio Porrini) ampiamente nel mirino dunque, il Pergo si appresta a terminare il suo 2012, un anno bestiale, visto che il maggiore club calcistico cittadino, nel luglio scorso è ripartito a nuova vita dalla serie D dopo il doloroso fallimento del Pergocrema e la mancata iscrizione alla Prima Divisione della Lega Pro. Settimana prossima daremo i voti
Le felicità dei gialloblu (www.seregnocalcio.it)
alla dirigenza “cannibale”, oggi, in questa immediata vigilia di campionato, diamo i voti alla squadra ed allo staff tecnico. Ebbene, ad Amodeo (9 il voto personale che si merita il centravanti d’area) e soci, indubbiamente va un 8,5 pieno, una valutazione assoluta-
mente positiva con l’auspicio che sia un incoraggiamento a non mollare e a fare ancora meglio. Mister Roberto Venturato si becca, pure lui, un bellissimo 8 e mezzo: tecnico preparatissimo, uomo di campo parco di parole, l’ex trainer della Cremonese (a Cre-mona qualcuno lo rimpiange) è l’uomo giusto al posto giusto ed ha le carte in regola per pilotare la creatura calcistica plasmata dal general manager Cesare Fogliazza verso orizzonti calcistici prestigiosi. I due tra l’altro si conoscono alla perfezione per aver lavorato insieme (e bene) a Pizzighet-tone, si compensano e, nel rispetto dei ruoli confronti veri e diretti non mancano e servono a far crescere il gruppo a smussare gli angoli. Dietro le quinte, con il bravissimo (persona per-bene che sa parlare e lo fa a ragion veduta) Venturato collabora nelle vesti di vice il
promettente Lucchi Tuelli (ha già vinto e convinto nel recente passato alla guida dell’Ac Crema 1908), addetto ai lavori preparatissimo e competente. Particolare non indifferente: i due allenatori gialloblu, a differenza di tanti loro illustri colleghi famosi e non, sanno mettere insieme concetti interessanti con un italiano corretto, ricco e fluente. Questo è quanto, oggi si gioca: prima di preparasi a festeggiare le feste sotto l’albero gialloblu, tutti al Voltini. CLASSIFICA (18ª giornata) Pontisola 40; Caronnese 38; Pergolettese 37; Voghera 35; Olginatese 32; Lecco (-3) 27; Caravaggio, Castellana 26; MapelloBonate 24; Montichiari 23; Seregno 22; Seriate, Alzano Cene 21; St. Georgen, Pro Sesto 19; Fersina Perginese 18; Darfo Boario (-1) 14; Mezzocorona 13; Sant’Angelo 12; Trento 10 (-1). Stefano Mauri
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Sport
Sabato 22 Dicembre 2012
BASKET A2
BASKET DNC
Sfida salvezza per l’Assi con il Biassono L’Erogasmet chiede strada al Cittadella
«Nel match salvezza contro il Biassono dovremo ritrovare la miglior difesa per evitare di chiudere l’anno in ultima posizione». E’ questo l’appello alle sue ragazze di Anilonti, coach dell’Assi Manzi, che stasera alle 21 ospita il fanalino di coda, nella speranza di non ripetere lo scivolone interno contro Cagliari. Ben più serena la vigilia in casa Tec-Mar Crema. Le azzurre, reduci dal travolgente successo sul Valmadrera (61-
39), vogliono chiudere il 2012 (stasera alle 20.30) con un’altra affermazione contro il modesto Muggia, che però sul proprio parquet può essere temibile. CLASSIFICA (12ª giornata) San Martino di Lupari, Venezia 22; Milano, Tec-Mar Crema, Marghera 18; Alghero, Udine 12; Muggia, Broni, San Salvatore 10; Valmadrera 8; Virtus Cagliari, Assi Manzi Cremona 4; Biassono 2.
Sfida al vertice per l’MgK Vis contro il San Bonifacio. Stasera alle 21 a Piadena arriva una pari classifica della squadra di coach Pedroni, sempre più lanciata in campionato. Per quanto riguarda l’Erogasmet Crema, archiviata la sconfitta di Cantù (72-61), l’obiettivo è tornare subito al successo contro il Cittadella, avversario di bassa classifica, ma che può diventare pericoloso
se non affrontato con la massima determinazione. Sicuramente gli infortuni stanno limitando la formazione cremasca, che spera di recuperare Carlo Bianchi almeno per gennaio. CLASSIFICA (10ª giornata) Montichiari 18; Piadena, San Bonifacio, Crema, Cantù 14; Orzinuovi 12; Bernareggio, Lissone Pisogne, Milanotre Basiglio 10; Bergamo 8; Cittadella 4; Bancole 2; Arzignano 0.
Vanoli, sfida natalizia molto delicata
Ultimo turno casalingo del 2012 per i biancoblu che nelle ultime settimane hanno mostrato di essere in crescita
LEGA A Domani al PalaRadi scontro salvezza importante contro il fanalino di coda Scavolini Pesaro 12ª Giornata
i si avvicina al Natale e molte sono le società in movimento per cercare rimedi a situazioni difficili che si sono evidenziate in questa prima parte di campionato. In questa direzione, la nostra Vanoli ha già iniziato da un po’ a portare modifiche sia tra gli atleti che nello staff tecnico e se vogliamo può godere di un certo vantaggio sulle concorrenti, poiché i tempi di inserimento dei nuovi sono già quasi del tutto completati. I maggiori scossoni vengono indubbiamente dall’Armani Milano che a sorpresa ha lasciato a casa il vice allenatore Frates, mentre prevedibile era l’avvenuta scissione contrattuale con Cook, già confermata e quella probabile del suo vice Stipcevic, da ufficializzare. Anche a Siena novità di rilievo è la rescissione con Kemp, mentre qualche problema societario potrebbe emergere dalle indagini della Guardia di Finanza su presunte irregolarità nel pagamento di premi o stipendi. Tutte problematiche, quelle elencate, che riguardano i vertici del campionato, mentre per la zona calda, quella che purtroppo coinvolge la nostra Vanoli, ancora molti sono i contatti e le
Biella-Brindisi Bologna-Siena Caserta-Venezia Cremona-Pesaro Milano-Varese Montegranaro-Cantù Reggio Emilia-Avellino Roma-Sassari
Classifica
C
di Giovanni Zagni
Varese Siena Sassari Cantù Roma Bologna Brindisi Milano Reggio Emilia Caserta Venezia Cremona Montegranaro Biella Avellino Pesaro
20 18 18 14 14 12 12 12 10 10 8 6 6 6 6 4
Huff contro Venezia (foto Castellani)
novità in via di definizione in queste ore. Di certo per quel che riguarda il futuro più prossimo, un’importante acquisizione è quella che ha perfezionato la Scavolini Banca Marche Pesaro che vedremo
domani alle 18.15 al PalaRadi. Trattasi dell’ingaggio di Terence Kinsey, guardia ala di 28 anni, con lunga carriera tra i professionisti della Nba ed in Europa anche ad Instanbul, certamente un giocatore di
grande spessore tecnico. Sarà lui la stella dei marchigiani (non ancora certo però di essere disponibile per il match del PalaRadi), ben accompagnato da Barbour, Cavaliero,Crosariol,Clemente, Sylvere
CICLISMO
Bryan, Flamini, Lamont, diretti in panchina dal nuovo coach Markovski, allenatore già protagonista anche a livello europeo. Un avversario scomodissimo per i biancoblu, anche se sin qui gli ospiti hanno raccolto soltanto 4 punti, 2 in meno della Vanoli, sfiorando un clamoroso risultato con l’Armani e perdendo a fil di sirena di soli due punti, con canestro di Langford. Delicatissimo, in ottica salvezza questo match, poiché vincerlo darebbe ulteriori motivi di autostima al gruppo e lascerebbe quattro punti di margine su una diretta concorrente, consentendo nel contempo di restare nel gruppo o addirittura sopravanzare alcune delle squadre ancora appaiate alla Vanoli a quota 6. Ci vorrà una prova di grande carattere con il solito impegno difensivo e le soluzioni offensive che ultimamente la squadra riesce a prendersi a “cuor leggero”, ma con buona sagacia. Anche la dirigenza s’è fatta sentire in settimana per invitare gli appassionati a sostenere domani la squadra nel miglior modo possibile, ma non dubitiamo che le presenze saranno moltissime ed il tifo caldo ma corretto come sempre accade dalle nostre parti. Oltre tutto ragazzi, speriamo facciate e con voi anche noi tutti, un sereno Natale. Un grande in bocca al lupo.
In pista, presso il velodromo “Fassa” di Montichiari, Elena Bissolati ha iniziato con il botto la stagione invernale
Durante la festa natalizia presentata la squadra Juniores
monio giovanile è stato protagonista Mirko Coloberti nella G1 (16 vittorie e titolo provinciale) e Marco Dadda (2 successi); nella G2 Manuel Mosconi (1) e Luca Pollini (4 e titolo provinciale), nella G3 Matteo Bertesago (4 e titolo provinciale); nella G4 Andrea Pianta (1), Davide Distasio (1), Andrea Moranti (9 e titolo provinciale) e Gabriele Coloberti (2); nella G5, infine, Simon Curlo (7 e titolo provinciale). Guardando al futuro, non sono pochi i problemi che abbiamo di fronte, di primaria importanza la coesione con i genitori e l incremento del trend tesserati». ELENA BISSOLATI Comincia con il botto la stagione invernale della pista al velodromo “Fassa” di Montechiari. Nel Trofeo Carrera Biciclette, trionfo nell’Omnium Allieve di Elena Bissolati (Pianeta Rosa) davanti ad Angela Maffeis e Linda Baronchelli. Vittoria del milanese Alessio Fazzolari tra gli Allievi sul Riccardo Gallasio (Uc Cremasca). Fortunato Chiodo
(F.C.) A Madignano è andata in scena la tradizionale festa di Natale della Polisportiva Madignanese che ha celebrato alcuni dei principali protagonisti del ciclismo e calcio giovanile e presentato la squadra Juniores per il 2013. Ospiti d’ onore Virginio Venturelli, sindaco di Madignano e Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale della Federciclismo, insieme a Mara Pola, presidentessa della Polisportiva Madignanese-Dedacciai, che guarda avanti presentando ai tifosi e alla stampa la squadra Juniores che scenderà in strada la prossima stagione. Questa la rosa dei corridori che compongono il team ciclistico della MadignaneseDedacciai (nella foto): Luca Cavalli, Luca Fogliazza, Alberto Croci, Stefano Pedrini, Loris Vecchi, Damiano Zanotti, Alessandro Grassi, l’italorusso Nikita Benedesi, Mattia Lodigiani, Marco Codogno e Giorgio Ferrari. Direttori sportivi Eraldo Lanzi, Alfredo Bongiorni e Giancarlo Cambiè; preparatore atletico Ivano Curti; preparatore atletico e valutazione Matteo Coatti; direttori tecnici Roberto Montini e Francesco Pavesi.
L’Imbalplast ha festeggiato i 40 anni e un super 2012 Madignanese pronta alla sfida
L’Imbalplast di Soncino continua ad essere un punto di riferimento per la Lombardia. Una tradizione di grande qualità in campo agonistico ed organizzativo, che si rinnova e si ripropone con nuove idee e interessanti progetti per la stagione 2013. La società ha celebrato i primi 40 anni della sua fondazione con un galà. C’erano tutti alla festa di “patron” Sergio Alzani, campioni di ieri, autorità politiche e sportive e minicorridori. Un 2012 da incorniciare, con i virgulti protagonisti nel rispetto del motto del barone francese Pierre de Coubertin, senza aggressività e per il puro gusto del divetimento. Abbiamo incontrato Alessandro Rossi, direttore sportivo, responsabile del settore giovanile e consigliere provinciale della Fci, che ci ha fatto il punto sulla stagione appena conclusa: «E’ stata un’annata magica, con il conseguimento di risultati eccezionali. Ma va subito detto che nulla è arrivato per caso, nulla è stato tralasciato per giungere a questi succes-
Alessandro Rossi, ds dell’Imbalplast con un piccolo atleta
si straordinari. Nella categoria Giovanissimi sono stati totalizzati 511 punti federali, con 47 primi posti, 107 piazzamenti nei primi cinque, 5 titoli di campioni provinciali, ai quali va aggiunto la vittoria di Alberto Bombelli (campione provinciale degli Esordienti del 2° anno). Vanno comunque elogiati tutti per l’impegno profuso e cifre alla mano, il patri-
Sport
Sabato 22 Dicembre 2012
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Icos Crema ai lavori forzati per Natale
SERIE A2
Un time-out della Pomì
10ª Giornata
S
tavolta il coraggio non è bastato all’Icos Crema. Di fronte al pubblico delle grandi occasioni, le ragazze di Leo Barbieri non sono rieuscite ad avere la meglio sul Villa Cortese di Gianna Caprara, che si è imponsto per 3-1 e ha così conquistato l’accesso ai quarti di Coppa Italia. Le violarosa si sono presentate in campo con l’ennesimo sestetto della stagione, viste le assenze di Lehtonen e Nucu: Dalia e Rossi in diagonale, Saccomani e Okaka in posto quattro, Paolini e Garcia Zuleta al centro e Paris libero. Comunque l’Icos ha venduto cara la pelle ed anzi ha sprecato due set point nel terzo set che, se trasformati, le avrebbero garantito la conquista di almeno un punto. Malgrado le preoccupazioni per il futuro a livello economico, le violarosa si stanno ben comportando al primo anno nella massima serie e voglio con tutte le loro forze arrivare alla salvezza. Cecilia Nicolini ha così commenta il suo debutto al PalaBertoni: «E’ stata un’emozione unica esordire di fronte al nostro pubblico, peccato solo per la situazione in cui ci troviamo. Per me la serie A1 è un sogno, speriamo continui». Di sicuro il calendario non permette di
Conegliano-Busto Arsizio Giaveno-Pesaro Icos Crema-Bergamo Modena-Bologna Urbino-Chieri Villa Cortese-Piacenza
Classifica
VOLLEY A1 Stasera le violarosa ospitano la Foppapedretti Bergamo, mentre a Santo Stefano sono impegnate a Pesaro
Busto Arsizio Bergamo Piacenza Modena Villa Cortese Conegliano Chieri Crema Pesaro Giaveno Urbino Bologna
Reima a caccia dei tre punti oggi pomeriggio con Mondovì SERIE B1
22 21 21 17 16 14 13 11 10 9 7 1
L’Icos dopo un punto
allentare la tensione, perché dopo il turno di stasera (ore 20.30), le squadre torneranno in campo a San Stefano per l’ultima giornata del girone d’andata. Si parte con l’impegno casalingo contro una grande del nostro volley femminile, la Foppapedretti Bergamo, che al PalaBer-toni prova a difendere il secondo posto in classifica. Un match sicu-
ramente complicato per l’Icos, che comunque scenderà in campo senza paura, nella speranza di racimolare qualche punto prezioso. Poi il 26 dicembre, alle ore 18, è in programma la delicata trasferta di Pesaro contro un avversario diretto nella lotta alla salvezza. Insomma, un fine anno molto intenso e che può dare un’ulteriore spinta alle violarosa.
Il campionato della Reima Crema non è ripartito da Genova. I blues hanno, infatti, subìto l’ottava sconfitta stagionale e non hanno mosso la classifica. L’unica nota positiva di un pomeriggio più ricco di ombre che luci è che finalmente Vittorio Verderio ha potuto contare sull’intero roster a propria disposizione e questo sarà un fattore importante per il prossimo futuro. “Dobbiamo lavorare ancora tanto – afferma il tecnico Verderio – non abbiamo la bacchetta magica per risolvere i nostri problemi. Lavoremo con umiltà ed intensità tutti insieme nei prossimi allenamenti per correggere i nostri difetti tecnici e psicologici”. Nel 10° turno la Reima Crema (oggi pomeriggio alle 18 al PalaBertoni), nell’ultima gara casalinga del 2012, affronta il Mondovì, sesto in classifica e reduce dal successo interno contro Iglesias. Non solo per la classifica, ma soprattutto per il morale, sarebbe indispensabile fare bottino pieno, per poi ripartire nel 2013 a caccia della salvezza, obiettivo stagionale dei blues di Verderio, che probbailmente pensavano di avere un’altra posizione in graduatoria a fine dell’anno. CLASSIFICA (9ª giornata) Cantù 22; Bergamo 21; Genova 19; Milano, Asti 17; Mondovì 16; S. Antioco 15; Cagliari, Olbia 12; Brugherio, Brescia 10; Iglesias 9; Reima Crema 5; Cisano 4.
Pomì, un big match che mette in palio la vetta
Sfide verità per la Pomì, contro la capilista Igor Gorgonzola Novara (stasera alle 20.30). Una gara che potrebbe dare una prima anche se parziale svolta al campionato. Ovviamente i tifosi di fede rosa si augurano che questa svolta possa essere positiva per la propria squadra. Vincere con i tre punti significherebbe balzare al comando della graduatoria, perdere vedere incrementato il distacco da Rosso e compagne. Il valore delle due formazioni fa comunque pensare ad una gara spettacolare, in cui a mettersi in risalto potrebbero essere le individualità da una parte e dall’altra, ma che potrebbe premiare il sestetto in grado di tradurre il gioco delle singole giocatrici in una efficace prestazione di squadra. L’unico vantaggio di cui potrà usufruire la formazione di Casalmaggiore, sarà quello di contare sul fattore campo che a dire il vero in un match dall’elevato contenuto tecnico,
lascia sempre il tempo che trova. In compenso le due ormai ex infortunate Valentina Zago (in campo già a San Vito) e Daniela Nardini sono a completa disposizione e questo ovviamente garantirà maggiori alternativa a mister Bolzoni, che impartirà le direttive alla squadra in sostituzione di Gianfranco Milano, cui l’espulsione rimediata a San Vito è costata una giornata di squalifica. Non si escludono novità nel sestetto di partenza della Pomì, ma ovviamente le decisioni dello staff tecnico saranno legate agli esiti degli ultimi allenamenti. NIENTE TROFEO MIMMO FUSCO La società Vbc Pallavolo Rosa ha deciso di non schierare la propria formazione tra le partecipanti al prestigioso torneo romano, al quale già la passata edizione aveva preso parte e che avrebbe dovuto vederla protagonista i prossimi 3 e 4 gennaio 2013. La decisione del sodalizio casalasco giunge a ruota
dopo che anche le altre squadre inserite tra le partecipanti, le formazioni di A1 Imoco Conegliano e Chateaux d’Ax Urbino e la Nazionale italiana, hanno dato forfait. Vista la situazione nebulosa che regna attorno alla manifestazione e l’impossibilità del comitato organizzatore di dare certezze sui nomi delle partecipanti e sulle condizioni di ospitalità, con grande dispiacere, in casa rosa, si è arrivati a decidere di non partecipare. U 12ª GIORNATA (22-12 h 20.30) FontanellatoMarsala, Frosinone-Pavia, Montichiari-Cadelbosco, Ornavasso-Mazzano, Pomì Casalmaggiore-Novara, Sala Consilina-San Casciano, Soverato-San Vito. CLASSIFICA Novara 29; Pomì Casalmaggiore 27; Ornavasso 26; Pavia, Mazzano 18; Frosinone, Montichiari 17; Sala Consilina 16; Cadelbosco, San Casciano 15; Soverato 14; Fontanellato 9; Marsala, San Vito 5.
CICLISMO
Katusha, esclusione dal World Tour che fa discutere
La Commissione Licenze, organo indipendente dell’Uci, ha ufficializzato la lista delle 18 squadre ammesse ai grandi giri e alle corse più importanti del calendario World Tour 2013. Ci sono la Saxo-Tinkoff di Contador, la Argos-Shimano di Degenkolb e Kittel (ex team Professional), oltre a Lotto e Fdj, passate dai ripescaggi. Fuori dal ciclismo che conta la Katusha, il team dello spagnolo Joaquin “Purito” Rodriguez, il numero 1 della classifica mondiale, che dovrà sperare negli inviti, o trovarsi un altro team entro fine mese. Nel comunicato emesso dall’Uci non vengono spiegati i motivi di questa decisione, che potrebbe avere conseguenze irreparabili e portare
l’Uci al Tas. Bocciata e fuori dal grande ciclismo la Russia ed è guerra tra Igor Makarov e Pat McQuaid, il presidente dell’Uci: in ballo non c’è soltanto la licenza Pro Team. Makarov, persona più ricca al mondo, con un patrimonio di 1,5 miliardi di dollari e capo della Russian Global Cycling Project di cui Katusha è la gemma e quindi sulla stabilità finanziaria non dovrebbero esserci problemi. Perché questa esclusione? La Katuska ha concluso la stagione al secondo posto della classifica a squadre e annovera tra le file, oltre a Joaquin Rodriguez, Denis Menchov, Mikhail Ignatiev, Vladimir Gusev e Alexandr Kolobnev. In più, ci sono Losada, Florencio, Vizioso e Moreno,
Joaquin Rodriguez
corridori disposti a “morire” per il capitano. La Katusha ha presentato ricorso al Tas (Tribunale arbitrale dello sport)
contro l’Uci per l’esclusione dal World Tour (nonostante una licenza fino al 2015. Ecco il calendario delle principali corse World Tour 2013. Gennaio: 22-27 Tour Down Under (Aus). Marzo: 3-10 Parigi- Nizza, 6-12 TirrenoAdriatico; 17 Milano-Sanremo; 24 Gand-Wevelgem; 31 Giro delle Fiandre. Aprile: 1-6 Giro dei Paesi Baschi; 7 Parigi-Roubaix; 14 Amstel Gold Race; 17 Freccia Vallone; 21 Liegi-BastoneLiegi; 23-28 Giro di Romandia. Maggio: 4-26 Giro d’Italia; 8-16 Giro di Svizzera. Giugno e luglio: 29/6-21/7 Tour de France: 27 Clasica San Sebastian. Agosto e settembre: 24-15/9 Vuelta; 22-29 Campionati del mondo a Firenze. Ottobre: 6 Giro di Lombardia. F.C.
RUGBY
Si torna in campo solo il 13 gennaio
Visto le condizioni metereologiche avverse, sono rinviate a data da destinarsi tutte le partite in programma lo scorso week end. Salvo modifiche dell’ultima ora, si prospetta quindi una lunga pausa invernale. Infatti, la ripresa dei campionati è prevista per domenica 13 gennaio. CLASSIFICA Caimani del Secchia 30; Rugby Desenzano 20; Cremona Rugby 13; Crema Rugby 12; Junior Bassa Bresciana 11; Rugby Club Codogno 9; Orobic Rugby Club 6; Marco Polo 5; Rugby Lodi 0. Fermo anche il Rugby Casalmaggiore, terzo nel proprio girone con 23 punti.
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Taccuino
Sabato 22 Dicembre 2012
numeri utili Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Castelleone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Migliaro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Berenzi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
Via dei Navaroli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Castelleone (da via Picenengo a rondò ipercoop). Cantiere per la ristrutturazione della rete dell'illuminazione pubblica. •Via Migliaro: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica;
numeri utili
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
•Via Berenzi: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica;
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via Navaroli (incrocio Via Arenili): cantiere per il rifacimento delle condotte fognaria, acquedotto e gas metano;
METEO
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
Farmacie di turno Dal 21 al 28 Dicembre 2012 Distretto di Cremona
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
Bonemerse VOLPICELLI PIA Via Roma, 9 26040 Bonemerse Tel. 0372 496375
Cremona - FARMACIA 2 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Via Guarneri del Gesù, 2 26100 Cremona Tel. 0372 27581
Orari di apertura Mattino: 09.00 - 13.00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08.30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Sabato: 15:30 - 20:00
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO Corte de' Cortesi con Cignone FERRARI GIANMARIO Via Matteotti, 5 26020 Corte de' Cortesi Tel. 0372 925002
Giorno di chiusura settimanale NO Cremona - FARMACIA 8 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Piazza della Sorgente, 7 26100 Cremona Tel. 0372 491118
Distretto di Casalmaggiore
Grumello Cremonese ed Uniti S. RITA di ASTORRI Via Martiri Libertà, 19 26023 Grumello Cremonese Tel. 0372 729335
Casalmaggiore A.F.M. s.r.l. Via Silvio Pellico, 36 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 59114
Torre de' Picenardi BONASSI MARGHERITA Via Mazzini, 7/bis 26038 Torre de' Picenardi Tel. 0375 94392
Orari di apertura Mattino: 08:00 - 12:30 Giovedì: 08:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
SABATO
Giorno di chiusura settimanale
Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO Volongo BELUFFI LUISA Via Garibaldi, 61 26030 Volongo Tel. 0372 845736
Martignana di Po Farmacia COMUNALE Via della Libertà, 76 26040 Martignana di Po Tel. 0375 261241
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale NO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale
SABATO
SABATO POMERIGGIO
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
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