il
PICCOLO
Giornale
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Settimanale d’informazione
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Anno XIII • n°21 • SABATO 30 MARZO 2013
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
pagine 4-5
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Trascurata da anni, un tempo era il cuore di Cremona e punto di incontro e di ritrovo, soprattutto per i giovani
GALLERIA, IL SALOTTO ABBANDONATO
Le associazioni dei commercianti: «I negozi continuano a chiudere. E’ necessario il rilancio complessivo del centro cittadino» L’EDITORIALE
a pagina 3
Pausa di riflessione, buona Pasqua
U
di Daniele Tamburini
Sabato notte ricordatevi di portare gli orologi avanti di un’ora a pagina 6
ITALIA “LEADER” NEI TAGLI ALLA SCUOLA INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI INPS
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Cud: compilazione gratuita al Caf, ma molti i disagi
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INTERVISTA A BENITO MELCHIONNA
Per Pasqua si attendono forti perturbazioni. Ma le temperature si alzeranno BILANCIO STAGIONALE
La Cremo sogna i playoff malgrado i troppi pareggi
Vanoli in laguna per centrare un’altra impresa
BUONA PASQUA DAL VESCOVO
«E’ la festa della speranza per tutti»
Pomì in Calabria per trovare 3 punti nell’uovo di Pasqua a pagina a pagina 29 26
a pagina 9
CASALMAGGIORE
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a pagina 28
OGGI IN CAMPO A SOVERATO
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a pagina 27
LUNEDÌ A VENEZIA
a pagina 8
Donne maltrattate, un’offesa al vivere civile
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SPORT
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IL MARZO PIU’ FREDDO DEGLI ULTIMI 50 ANNI
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n passo avanti, due passi indietro. Un minuetto? No, troppo grazioso. Un sabba? Rispetto ad alcuni insulti che volano, potrebbe essere. Dribbling, finte: anche le metafore calcistiche tornano utili. Scarti laterali, il salto del cavallo. Di cosa stiamo parlando, se non dello stato dell'arte della politica italiana, oggi? Dopo le consultazioni, ora pausa di riflessione: ci vuole. Ognuno parla il suo linguaggio. Offerte, controfferte, negazione delle offerte, un governo ad ogni costo… no tutti a casa, si torni a votare. Cresce una enorme preoccupazione. Il presidente Napolitano parla di una fase cruciale di ricambio democratico, al suo posto avrei mandato Bersani difronte al parlamento. Siamo proprio sicuri che non avrebbe ottenuto i voti sufficienti? Magari di straforo: Berlusconi teme Grillo. L’ex comico ieri ha detto: “Dicono di noi cose per cui ci vuole un neurologo. Vadano a farsi curare”. Ho pescato, tra le mille, due frasi che sembrano disegnare mondi incomunicabili. Comunque la si pensi, è una situazione da far paura. Il maggior quotidiano economico italiano ieri ha "sparato" in prima pagina un titolo a caratteri cubitali: "basta giochi" ed elenca otto tra le emergenze più emergenti (mi si passi l'espressione). In queste condizioni, possiamo augurare buona Pasqua? Sì, possiamo. Perché la Pasqua, per i cristiani e non solo, è simbolo di rinascita, di risveglio, di luce dopo il buio del sepolcro. Allora buona Pasqua a tutti.
ORA LEGALE:
a pagina 20
Discariche a cielo aperto vicino alle case dell’Aler
Buona Pasqua
consigli per i vostri acquisti Crociera COSTA MEDITERRANEA “7 Meraviglie in 7 Giorni” dal 06 al 13 Settembre 2013
ITINERARIO: Creta – Santorini – Mykonos – Smirne Samos – Kos – Rodi – Creta Cabina: Interna € 799 - Finestra € 899 - Balcone € 1050 Da aggiungere € 280 che includono: Bus x aeroporto – Mance Bevande – Tasse Portuali
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Crociera 8 giorni e 7 notti - Pensione completa - Bevande ai pasti Quote di servizio (mance) - Tasse portuali – Quota iscrizione LA QUOTA NON COMPRENDE: Assicurazione annullamento € 35 TERMINE PER LE ISCRIZIONI 27 APRILE 2013 (acconto € 300 – Saldo 03 agosto) Oltre tale data disponibilità e quotazione in richiesta !
ORARIO CONTINUATO: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 19.00 - Sabato 9.00 - 12.30 da Marzo anche sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30
CREMONA CENTRO PER FAMIGLIE
Il servizio si rinnova e diventa laboratorio
Una nuova formula caratterizza il Centro per le famiglie, che diventerà un vero e proprio Laboratorio per la Famiglia. L'obiettivo è promuovere iniziative destinate ai genitori e organizzare corsi destina-
ti ad acquisire competenze individuali. Non saranno solo attività realizzate dal Comune, ma anche proposte avanzate dal no-profit e dal profit che hanno come target la famiglia.
Non faceva così freddo da 50 anni Ancora perturbazioni, nel fine settimana, mentre le temperature inizieranno gradualmente a raggiungere la media stagionale
Massimo Mazzoleni: «Dimenticate la primavera con temperature record degli anni passati»
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TORNA L’ORA LEGALE CRESCE IL RISPARMIO Sabato notte alle due le lancette dell'orologio verranno spostate in avanti, per ritornare all'ora legale: un'usanza internazionale nata per esigenze "green" quando ancora questa parola non era carica dei significati di responsabilità ambientale che la caratterizzano oggi. Eppure, è stata introdotta proprio in quest'ottica: nel 1916 a Londra la Camera dei Comuni approvò il cosiddetto “British Summer Time”, che comportava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti per contenere i consumi soprattutto delle industrie. Dopo l’adozione in Gran Bretagna del Daylight Saving Time altri paesi europei ne seguirono l’esempio, accomunati dalla volontà di risparmiare energia elettrica in un momento di crisi economica dovuta agli eventi bellici. L’Italia ha adottato il provvedimento nel 1966, durante gli anni dell’austerity. Sul bioritmo, il cambiamento può avere effetti soggettivi: chi è abituato ad andare a letto tardi e a dormire poco si adatterà molto presto, mentre ne risentiranno negativamente coloro che soffrono d’insonnia.
di Martina Pugno
orse per trarre la conclusione di essere davanti alla primavera più fredda degli ultimi cinquant'anni, come già è stato lanciato in alcuni titoli di giornale, è un po' presto se si considera che legalmente è iniziata soltanto una settimana fa. Che però la bella stagione tardi effettivamente ad arrivare è un dato di fatto, con il quale dovremo fare i conti ancora per un po', stando alle parole del meteorologo Massimo Mazzoleni, del Centro Meteo Lombardo: "Sicuramente possiamo dire che è un marzo particolarmente freddo, sulla falsariga di quelli degli anni Settanta e Ottanta, caratterizzati da un arrivo più graduale della primavera. E' una situazione decisamente diversa rispetto a due anni fa, quando già ad aprile è arrivato un assaggio improvviso di estate, con punte di 30 gradi che non sono più state raggiunte per tutto l'anno, se si escludono le ultime due settimane caldissime di agosto". Chi già sogna pic nic all'aperto e lunghi pomeriggi durante i quali prendere il sole, dovrà deporre le creme solari e i teli da bagno ancora per un po', di fronte ad una primavera che continuerà ad avanzare a passo lento: "Quest'anno siamo di fronte ad un inizio lento e probabilmente si continuerà così nel corso dei prossimi mesi. Anche con l'arrivo di un po' di sole, con tutte le piogge che ci sono state durante gli scorsi mesi, il riscaldamento del suolo e dell'aria sarà graduale. Ad aprile e maggio farà sicuramente più caldo di ora, ma comunque non avremo temperature estive come negli anni scorsi". La causa di questo inverno che sembra senza fine la illustra il meteorologo Mazzoleni: "Quest'anno
si differenzia dai precedenti, caratterizzati da temperature elevate già ad inizio primavera, per il getto di origine polare in arrivo dal Nord America. Trovandosi intorno al 45esimo parallelo, e dunque più in basso del solito, ha provocato l'abbassamento delle temperature ed è all'origine dei sistemi perturbati che interessano anche la nostra penisola. Si tratta della situazione opposta rispetto a quella che si è verificata negli anni immediatamente precedenti, quando invece il getto era di origine subtropicale e causava temperature elevate. Un fenomeno che si verificato di frequente nel corso degli anni Duemila e che ha rafforzato il detto "Non esistono più le mezze stagioni". Quest'anno assistiamo invece ad un fenomeno quasi opposto, per via dell'alta pressione sull'alta Europa e dell'aria fredda sul nostro continente. Queste generali condi-
zioni hanno comportato le nevicate recenti nel centro Europa, come non si registravano da un secolo e mezzo o più in questo periodo". Non ci sono speranze, quindi, nemmeno per qualche inaspettata sorpresa nei giorni di Pasqua e Pasquetta, per i quali è consigliato considerare programmi che prevedano alternative in spazi coperti: "Le temperature del fine settimana della Pasqua saranno variabili, con nuovi passaggi perturbati e variazioni difficili da prevedere, anche se in linea generale possiamo affermare che ci si aspetta un lieve miglioramento nella giornata di domenica e un successivo peggioramento per il lunedì dell'Angelo. Gradualmente, però, il flusso gelido inizia a ritirarsi verso l'alto e le temperature inizieranno lentamente a risalire, ritornando gradualmente nella media del periodo, entro la quale si manterranno nel corso dei prossimi mesi".
«Si potrà sciare fino alla fine di aprile»
Massimo Mazzoleni
La primavera, insomma, resta una stagione ad oggi presente solo sul calendario: "Si potrà parlare dell'effettivo arrivo della primavera quando non si avrà una sola giornata di sole, ma due o tre giorni consecutivi dalle temperature più miti. Le conseguenze di questo clima sono evidenti anche nello stato vegetativo delle piante: nella maggior parte dei casi il risveglio vegetativo non è ancora avvenuto, così come la fioritura. Per i lavori nel giardino o nei campi, quindi, non ci si deve basare sul mese ma sulle caratteristiche del clima e le condizioni delle piante. I terreni agricoli, ad esempio, sono ancora di difficile lavorazione con le macchine perché i terreni sono bagnati". A gioire saranno quindi gli amanti della montagna: "Intorno ai 1200 metri si trova ancora mezzo metro e più di neve sulle piste, pertanto gli impianti turistici sono in grado di garantire una Pasqua sugli sci. Si deve poi vedere come proseguirà la stagione, non si possono fare previsioni certe, ma c'è la possibilità che per il 25 aprile e il 1 maggio a mezza montagna si possa ancora sciare. Teniamo conto del fatto che ormai ci sono circa 50 cm di neve compattata, che non si scioglierà subito con l'arrivo dei primi soli".
BANDO REGIONALE: TORNA IL PROGETTO START
2 milioni di euro a sostegno di lavoratori e piccole imprese
Torna il progetto Start, che offre la possibilità a persone lombarde disoccupate, inoccupate, cassintegrate e iscritte alle liste di mobilità di mettersi in proprio, avviando una nuova impresa o un lavoro autonomo. I partecipanti potranno usufruire dei servizi gratuiti di formazione, assistenza personalizzata, consulenza specialistica, nonché di servizi volti a favorire l’accesso al microcredito. Il nuovo Bando Start 2013 sarà presentato pubblicamente a Cremona il 16 aprile dalle 9 presso la Sala Maffei della Camera di Commercio. Il progetto si prefigge anche di aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro, supportando le piccole e medie imprese lombarde con meno di quattro anni
oppure con più di 4 anni ma che si occupano di moda, design, green economy, digitalizzazione. La dotazione per l’iniziativa è di oltre due milioni di euro, il progetto è promosso e finanziato da Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Cremona e le altre Camere di commercio lombarde aderenti al progetto. Servizi rivolti a disoccupati, inoccupati, cassaintegrati in mobilità: incontri di presentazione pubblica del Bando, nei quali verranno illustrate le attività previste e le modalità per accedervi; colloquio di selezione per la definizione dell’idea imprenditoriale con un esperto; corsi di formazione e laboratori didattici; assi-
stenza individuale e consulenza specialistica per accompagnare nella stesura del business plan e professional plan e individuazione di forme di finanziamento adeguate tra le opportunità disponibili; incontri di presentazione dei progetti imprenditoriali allo scopo di facilitare e favorire l’accesso a strumenti di microcredito disponibili e di informazione sul sistema di garanzie(Confidi, Federfidi, Fei e Camere di Commercio lombarde). Alle piccole e medie imprese è destinata l'erogazione di voucher da 8mila o 10mila euro finalizzati all’occupazione di giovani, a fronte di interventi di nuova occupazione o stabilizzazione lavorativa di un giovane under 35; seminari rivolti ai giovani.
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Cronaca
Sabato 30 Marzo 2013
Per molti cremonesi la Galleria non è stato solo un semplice luogo di ritrovo: era anche punto di incontro, un posto in cui fare nuove amicizie
«La Galleria XXV Aprile? è trascurata, brutta e sporca» Molti i cittadini che vorrebberlo vederla tornare al suo antico splendore
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di Laura Bosio
ome si presenta oggi la Galleria XXV Aprile? Molti negozi sono chiusi, in quello che era il vero salotto della città, in cui incontrarsi, fermarsi a parlare, ma anche dove fare amicizia o, perché no, anche innamorarsi. Cosa resta di un così importante pezzo di storia di Cremona? Ne abbiamo parlato con cremonesi vecchi e giovani, divisi tra il ricordo di qualcosa che non c'è più e la voglia di novità. «Ricordo la Galleria degli anni '80, quando era il centro nevralgico della città, punto di ritrovo delle comitive di giovani nonché punto di partenza prima di una serata di baldoria» racconta Roberto, 55 anni. «All'epoca avevo poco più di 20 anni e la Galleria era il nostro mondo. Oggi quando la attraverso e vedo la desolazione in cui versa, mi assale la tristezza». Per molti, infatti, la Galleria non è stato solo un semplice luogo di ritrovo: era anche punto di incontro, in cui fare nuove amicizie, in cui lanciare uno sguardo in più a una ragazza … «Ricordo benissimo la Galleria di allora, perché fu lì che mi innamorai di mia moglie» racconta Riccardo, 60 anni. «Era il luogo di ritrovo del mio gruppetto di amici. Lì ci divertivamo ad adocchiare le
ragazze più carine. Fu così che incrociai lo sguardo timido di una giovane bionda, e mi si impresse nel cuore. Da quel giorno iniziai a recarmi in galleria ogni giorno, sperando di incrociarla, e quando ciò avvenne non persi tempo e andai a parlarle. Ora siamo sposati da 35 anni».
«E' tutto vero» conferma la suddetta moglie, Marina. «Quel giorno non avevo neppure visto l'insistente sguardo di quel moretto, me l'avevano fatto notare le mie amiche. Così quando, alcune settimane dopo, lo incontrai di nuovo e lo vidi avvicinarsi con pi-
«L’amministrazione comunale non ha assolutamente idea di come si rilancia un centro storico. Servono eventi, manifestazioni, appuntamenti fissi. Qualcosa si è fatto, ma non è abbastanza»
glio deciso, già immaginavo cosa volesse. All'epoca la Galleria era così: quando ancora non esistevano la comunicazione su internet e i cellulari, rappresentava un luogo abbastanza certo in cui potersi rivedere». Tanto che, appunto, intere compagnie di amici vi si davano appuntamento. «Non c'erano telefonate per mettersi d'accordo: tutti sapevamo che il sabato alle 20 ci si trovava lì, e nessuno mancava l'appuntamento» ricorda Sandra, 50enne. «Oggi i giovani non hanno più luoghi di ritrovo fissi a cui affezionarsi, perché i loro ritrovi sono prima di tutto virtuali». Cosa è cambiato allora? Perché improvvisamente è diventata gradualmente una zona dimenticata? Qualcuno dà la colpa all'introduzione delle zone a traffico limitato: «Quando la si poteva raggiungere in auto senza problemi era sempre piena di gente» racconta Anna, 48 anni. «Le persone parcheggiavano lì intorno e poi si ritrovavano sotto le colonne. Ora si può transitare di giorno, ma la sera, quando i giovani escono, è chiusa e inaccessibile. Ovvio che poi si preferisce incontrarsi in altri posti». Altri danno la colpa, invece, al
cambiamento dei percorsi degli autobus: «Quando il bus passava per corso Campi tutto il centro storico era più vivo e vitale» sostiene Carla, 42 anni. «Intanto i negozi chiudono inesorabilmente, un po' a causa della crisi, un po' perché il centro della città è gestito male, e la gente non riesce più a goderselo» aggiunge Simona, 38 anni. «Non ho mai vissuto la Galleria dei tempi d'oro, ma quando ero adolescente io, all'inizio degli anni '90, la gente girava ancora in centro. A quell'epoca in Galleria c'era il Mac Donald, che attirava frotte di ragazzini. Ricordo che era sempre pieno, a qualsiasi ora del giorno e della sera, e molti stazionavano sotto il colonnato. Insieme al mio gruppo di amici, quello era il principale punto di ritrovo».
«Fu lì che mi innamorai di mia moglie»
C'è allora chi si chiede se l'apertura della nuova hamburgeria italiana Eataly, che sorgerà proprio dove un tempo si trovava il Mac Donald, negli spazi che negli ultimi anni hanno ospitato Esprit, potrebbe riportare un po’ di vita alla zona. «Sicuramente un locale di quella portata può aiutare, ma non si deve commettere l'errore di pensare che sia la soluzione a tutti i problemi» afferma Attilio, 68 anni, commerciante in pensione. «L'amministrazione comunale non ha assolutamente idea di come si rilancia un centro storico. Servono eventi, manifestazioni, appuntamenti fissi. Qualcosa si è fatto, ma non è abbastanza. La Galleria viene vista, soprattutto dai giovani, come un "corpo morto", che non gode della minima attrattiva. E' sporca, trascurata, sempre più piena di vetrine vuote. Chi mai, oggi, vorrebbe trascorrervi il tempo?». Ma cosa ne pensano i giovani, coloro che oggi scelgono di fruire di
«Tutto il centro va rilanciato» Le associazioni dei commercianti: «Ci vuole un intervento complessivo» R
spazi diversi? «Credo che non abbia senso essere nostalgici: le mode cambiano, così come i luoghi di ritrovo. Non è che se un tempo tutti si trovavano in Galleria oggi debba per forza essere lo stesso» dichiara Matteo, 18 anni. «Non capisco questo non volersi adattare ai cambiamenti. Oggi con gli amici ci si trova sempre in luoghi diversi: ci mettiamo d'accordo attraverso i social network, ed evitiamo così di passare ore fermi in piedi in un posto a decidere dove andare». «Se la Galleria è vuota, nelle sere d'estate a riempirsi ora è piazza della Pace» aggiunge Sara, 21enne. «Le cose cambiano. Tra altri 20 anni i futuri giovani probabilmente sceglieranno un altro luogo di ritrovo, è normale. Concordo però su una cosa: al di là di chi la frequenta, oggi la Galleria XXV Aprile è trascurata, brutta e sporca. Credo basterebbe un minimo di attenzione in più da parte del Comune, per renderla di nuovo un luogo piacevole».
iqualificare la Galleria XXV Aprile dovrebbe essere un’operazione contestuale a tutto il centro storico: le associazioni di categoria del commercio sono concordi nell'individuare la necessità di un intervento complessivo, che rilanci la città nel suo insieme. «Come per tutto il centro, la Galleria va rimessa a nuovo, a partire dall'arredo urbano» sottolinea Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona. «In secondo luogo, è necessario incentivare l'apertura di nuovi esercizi commerciali, ma le attuali condizioni non sono certo favorevoli. Innanzitutto perché il centro storico manca di attrattività: pochi eventi e una viabilità scomoda non aiutano. In secondo luogo c'è il grosso problema degli affitti: è assurdo che un negozio in centro a Cremona costi come in via Montenapoleone a Milano. Serve allora un ridimensionamento di questi costi, anche attraverso un'azione mediatoria da parte dell'Amministrazione comunale. Allo stesso modo si dovrebbero ridurre i costi sempre più alti che affliggono i commercianti, tra tasse, imposte e balzelli. E' vero, per attirare gente in centro è necessario proporre eventi di qualità, ma servono anche i negozi, o è tutto inutile». Secondo il presidente di Ascom Cremona, Claudio Pugnoli, la città ha una necessità complessiva di rilancio. «Abbiamo un centro storico che è in sofferenza totale. Va bene parlare della galleria XXV Aprile, ma ricordiamoci di tutte le vetrine vuote in corso campi, in corso Garibaldi... in via Guarneri sono più i negozi chiusi di quelli aperti. O ancora c'è corso Mazzini, che vede sostituire i negozi storici con i distributori automatici. Bisogna capire come fermare questa emorragia, o la città rischia di mori-
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un po’ di storia
Giorgio Bonoli (Confesercenti), Antonio Pisacane (Asvicom), Claudio Pugnoli (Ascom)
re». Trovare una soluzione, del resto, è tutt'altro che semplice. «Sicuramente c'è bisogno di una città più accogliente, più accessibile, maggiormente attrezzata e capace di offrire opportunità sia per i commercianti che per chi viene a fare shopping in città. Abbiamo bisogno di una riqualificazione complessiva, di nuovi elementi di arredo urbano, di un trasporto pubblico intelligente, basato su navette che siano tangenti al centro, senza attraversarlo. Insomma, servono tutte quelle agevolazioni di cui oggi godono i centri commerciali. Ci dimentichiamo troppo spesso che il più grosso e importante centro commerciale, è proprio il cuore della città». Tuttavia, per un vero rilancio le azioni a livello locale non sono sufficienti. Ne è
Bonoli: «Affitti come in via Montenapoleone nel centro di Milano»
convinto Antonio Pisacane, segretario dell'area cremonese di Asvicom. «La Galleria XXV Aprile riflette l'andamento di tutta la città, e di tutto il Paese. Il problema è a monte: il commercio non può uscire da solo da questo momento di crisi. Serve un rilancio economico globale, che coinvolga l'industria, e che riporti la crescita nel Paese. E' necessario restituire alla gente il potere d'acquisto, attraverso nuovo reddito ma soprattutto con la creazione di posti di lavoro. Dopodiché sono d'accordo che l'attrattività del centro cittadino deve essere migliorata, che servono servizi migliori, ma questo comunque da solo non basta. Infine ricordo che anche gli stessi imprenditori del commercio devono fare la loro parte: devono sapersi innovare, devono investire in formazione, in modo da essere al passo con i tempi, restando competitivi.
La Galleria fu costruita a Cremona nel 1934, in piena epoca fascista, all'interno del palazzo delle assicurazioni Ina, con il nome Galleria XXIII Marzo. Essa rientrava in un più ampio progetto urbano, presentato con il Piano regolatore del 1930, con l'obiettivo di modernizzare il volto della città, pur in continuità rispetto alla città storica. Come scrisse Tullio Bellomi nel 1932, la demolizione del quartiere medievale, operata per lasciare spazio alla Galleria, fu tutt'altro che indolore per la cittadinanza. “Trattasi di un vasto palazzo” si legge nelle cronache del tempo, “completamente isolato e che occuperà le aree comprese tra corso Campi, corso Stradivari, via Guarneri e piazza Roma; sarà attraversato in senso diagonale da una galleria con due sbocchi: il principale sull'angolo tra corso Stradivari e piazza Roma ed il secondario sull'angolo tra corso Campi e via Guarneri". Sempre Bellomi, un anno dopo, scrisse che "il nuovo palazzo, dai cremonesi già definito della Galleria, ci piace senza riserve" e che "da almeno un secolo non si è costruito, in Cremona, un palazzo che appaia, come questo, così degno delle nostre tradizioni architettoniche". L'edificio presenta un'articolazione dei volumi più libera rispetto al modello di palazzo ottocentesco: non c'è una facciata principale, ma vengono messe in rilievo le due testate della galleria. Si tratta, secondo gli storici dell'arte, di un utilizzo dei volumi e degli elementi stilistici decisamente nuovo e originale.
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Cronaca
Sabato 30 Marzo 2013
Luciano Pizzetti: «Il M5S? I giustizialisti non producono giustizia; sono come Robespierre: mozzano la testa a qualcuno, e subito dopo qualcuno mozza la loro» Si respira un clima incerto e teso in Parlamento, mentre si segue l'evolversi di una situazione politica difficile e soprattutto imprevedibile: dalle posizioni del M5S (fiducia solo a un proprio governo), a Berlusconi che rilancia l'ipotesi di una grande coalizione, al Pd che sta cercando di concretizzare una proposta di governo. Ne parliamo con il senatore Luciano Pizzetti, che abbiamo raggiunto al telefono, testimone diretto da palazzo Madama. «E' difficile fare previsioni su come andranno le cose» dichiara Pizzetti. «Innanzitutto ritengo che sia sbagliato immaginare un governo di scopo: abbiamo visto con l'esperienza di Monti che non può funzionare bene. Bisogna mettere
«E’ fondamentale costituire un Governo per le riforme, anche temporaneo» «Tornare al voto sarebbe una soluzione sbagliata e sciagurata per il nostro Paese»
insieme un governo che rientri nella proposta di Bersani. Sia chiaro, però, che non si può incolpare la politica di questa fase di stallo: essa dipende dai cittadini, e da come hanno votato. E qui i parlamentari "grillini" devono prendere posizione: prima dicevano di condividere gli obiettivi del Pd ma non approvavano la
La proposta del M5S
Da 115 a 27 Comuni
Ridurre il numero dei Comuni, eliminando quelli sotto i 5mila abitanti, e facendo un lavoro di accorpamento che porti la nostra provincia a passare dagli attuali 115 a 27 comuni totali. Questa la proposta del Movimento 5 Stelle, che ha scritto una lettera a tutti i sindaci del territorio, esortandoli a fondere tra loro i comuni limitrofi. «Ultimamente sono stati fatti vari tentativi di accorpamento dei servizi fra Comuni come ad esempio la Polizia Locale, i servizi sociali, tecnico e di segreteria» spiegano i promotori dell'iniziativa. «Le Unioni sono però un dispendio di risorse perché creano un altro ente parallelo». Secondo il movimento si tratterebbe quindi di «agevolazioni fatte “dalla politica alla politica” per perpetuarsi nel tempo sperperando il pubblico denaro. I piccoli comuni, oltre che generatori di debito pubblico, sono stati finora mantenuti in vita per volontà dei partiti politici in modo da disporre di una miriade di microscopici parlamentini in cui far acquisire esperienze ai propri affiliati e quindi selezionare in seguito quegli elementi ritenuti validi da ribaltare sulla scena nazionale o in subordine regionale». A questo proposito il Movimento richiama l'attenzione dei sindaci su una normativa secondo cui lo Stato e la Regione garantiscono - in caso di fusioni di più comuni - fondi straordinari per almeno dieci anni, al fine garantire al cittadino un periodo di transizione ottimale e garantire la gestione decentrata delle risorse umane e patrimoniali, senza che i dipendenti vengano licenziati. «Certo, alcuni dirigenti dovranno fare a meno dell’indennità, ma i cittadini saranno meno gravati dalle tasse e da tutti gli altri balzelli fiscali» sottolineano ancora i promotori, che nella loro lettera esorta i sindaci a «chiamare i propri datori di lavori, (i cittadini contribuenti), alle urne per far loro decidere la fusione con altri Comuni attraverso un referendum». Il Movimento avanza anche delle chiare proposte di fusione, che si basano sulle analogie e sulle vicinanze territoriali. Cremona (72.147 abitanti) potrebbe allora accorpare Bonemerse (1.484), Gerre de’ Caprioli (1.322), Persico Dosimo (3.370), Gadesco Pieve Delmona (2.028), Malagnino (1.457). Al Comune di Sesto ed Uniti (3.000) potrebbero essere annesse Acquanegra Cremonese (1.310), Crotta d’Adda (677), Spinadesco (1.581), Grumello Cremonese ed Uniti (1.908). O ancora si potrebbe accorpare a Pizzighettone (6.729) il comune di Formigara (1.146). Il Comune di Casalmaggiore (15.073) potrebbe annettere Rivarolo del Re ed Uniti (2.091), Spineda (641), Martignana di Po (1.851). Vescovato (4.039), a sua volta, potrebbe accorpare Pescarolo ed Uniti (1.608), Cicognolo (932), Cappella de’ Picenardi (438). «Speriamo che siano superati i tempi del “campanile”, anche perché stiamo attraversando un periodo di recessione economica conclamata, i denari sono di difficile reperimento salvo tassare i soliti a reddito fisso, pertanto mantenere in vita enti dalla inconsistente utilità che sperperano il denaro dei cittadini, risulta ingiusto e controproducente» concludono i promotori dell'iniziativa. «Siamo comunque a disposizione per un incontro personale speriamo costruttivo. In allegato, le normative e gli esempi di fusione fra Comuni avvenute anche nel recentissimo passato in Italia e in Lombardia». Questo è quanto… Immaginiamo, adesso, lo stato d’animo di coloro che lavorano negli uffici dei vari comuni.
figura di Bersani. Ora che quest'ultimo si è tirato indietro, perché non riescono comunque a trovare un accordo? Come sempre i giustizialisti non producono giustizia; sono come Robespierre: mozzano la testa a qualcuno, e subito dopo qualcuno mozza la loro. Perché chi ha professato la voglia di cambiamento,
ossia Pd e M5S, oggi non riesce a trasformare questo desiderio in un obiettivo comune? Questo paese ha fatto una chiara domanda in tal senso, ma se non riusciamo a concretizzare una risposta seria, la gente tornerà a votare il centrodestra di Berlusconi. In questo modo alle prossime elezioni vincerà ancora chi ha
portato il Paese in questo "cul de sac"». Secondo Pizzetti, è fondamentale «riuscire a realizzare un governo, anche temporaneo, che sia in grado di fare una riforma del sistema politico, o rischiamo di trovarci ancora al punto di partenza. Serve una complessiva riforma del sistema costituzionale, che porti alla riduzione dei parlamentari, al monocameralismo, all'eliminazione delle Province e ad un modello di governo di tipo francese. Tornare al voto sarebbe una soluzione sbagliata e sciagurata, perché si lascerebbe il Paese in una situazione di forte precarietà e instabilità, che ci porterebbe solo nuovi problemi e peggiorerebbe la già difficile situazione dell'Italia».
Troppi tagli all’istruzione, Italia richiamata dalla Ue
Siamo il Paese che penalizza maggiormente la scuola. Bianchi (Cisl): «Abbiamo raschiato il fondo del barile»
V
di Laura Bosio
iene indicato come esempio negativo, ed è un dato di fatto: il nostro Paese è quello che in Europa ha tagliato più di tutti sull'istruzione. Tant'è che da Bruxelles giunge un monito: «Sono tempi difficili per le finanze nazionali ma abbiamo bisogno di un approccio coerente in tema di investimenti pubblici nell'istruzione e nella formazione poiché questa è la chiave per il futuro dei nostri giovani e per la ripresa di un'economia sostenibile nel lungo periodo» ha evidenziato la Commissione europea, dopo aver esaminato i bilanci dei 27 Paesi membri. In Italia, dal 2010 al 2012, sono stati fatti effettuati tagli del 10,4% sul bilancio dell'Istruzione e si sono ridotte le cattedre di 100mila unità. Neppure l'università è risultata indenne da questa "politica": meno 9,2 per cento in 24 mesi. «Purtroppo da ormai dieci anni il taglio sull'istruzione, da parte del governo centrale, è costante» spiega Marco Bianchi (Cisl scuola Lombardia). «Questo porta a un continuo aumento di alunni per classe, alla diminuzione delle ore di lezione e di laboratorio e alla riduzione degli organici. Inoltre nel nostro Paese c'è un sistema di offerta formativa che non è coerente con la domanda». Un esempio su tutti è la Regione Lombardia, dove le iscrizioni sono in costante aumento, ma ad esse non corrisponde un pari incremento del numero di classi e dell'organico. «Quest'anno in tutta la Regione avremo 15mila iscritti in più, ma purtroppo tale aumento non è stato conteggiato nella predisposizione dell'organico per l'anno 2013-2014.
La segnalazione - Ancora molti supplenti non sono stati pagati
Molti supplenti non sono stati ancora pagati per il lavoro svolto alla fine dell’anno scorso e nei primi mesi del 2013. Lo denuncia la Cgil, secondo cui «le scuole, pressate dalle legittime richieste dei lavoratori, in molti casi hanno anticipato dal loro bilancio le somme necessarie a pagare i lavoratori. Ma adesso attendono il ristoro delle somme anticipate». La situazione potrebbe sbloccarsi proprio in questi giorni: il Miur ha assicurato che inizierà infatti a mettere a disposizione le somme corrispondenti ai contratti inseriti a Sidi sino a lunedì 18 marzo. Quindi, ogni settimana provvederà, in base ai piani attuali, ad aggiornare la disponibilità. «Sugli anticipi effettuati dalle scuole il Miur ci ha assicurato che provvederà a restituire le somme: è in corso sia la lettura dei bilanci delle scuole sia la ricerca delle risorse finanziarie ne-
Proprio in questi giorni, infatti, è uscita la circolare che su questo tema ripropone gli stessi criteri dello scorso anno, con un blocco delle risorse disponibili, che saranno quindi uguali a quelle dell'anno scolastico scorso. Con 15mila alunni in più, però, è necessaria una compensazione, pena il rischio di trovarci con classi sovraffollate». E se è vero che c'è ancora molto da fare dal punto di vista dell'ottimizzazione dell'organico, è anche
cessarie. Le scuole dovranno intervenire sul consuntivo 2012 per rendere leggibile al Miur la situazione finanziaria. Purtroppo il reperimento dei fondi, tramite il rastrellamento delle contabilità speciali, si preannuncia lungo. Anche il rifinanziamento delle scuole che hanno già esaurito la prima assegnazione per le supplenze del 2013 procede a rilento e il Miur manda messaggi alle scuole per assicurare che i contratti stipulati siano leggibili dal sistema». L’unica certezza, secondo il sindacato, è che il sistema è stato costruito con ritardo e senza alcuna garanzia di funzionalità. «Un sistema che risponde solo alle esigenze di cassa ma non a quelle dei lavoratori (segreterie e diretti interessati). La pur comprensibile necessità di fare i dovuti controlli non può compromettere i diritti di lavoratori già duramente colpiti dalla condizione di precarietà»
vero che, dal punto di vista dei tagli, «abbiamo ormai raschiato il fondo del barile» sottolinea Bianchi. «Tanto più che un eccessivo numero di alunni per classi potrebbe anche causare problemi dal punto di vista della sicurezza». Intanto in Lombardia i sindacati hanno portato a casa un risultato positivo: la direzione scolastica regionale ha infatti garantito, al raggiungimento del trentesimo alunno, lo sdoppiamento della classe in que-
stione. Questo però non è sufficiente per risolvere il problema più generale di tagli che in questi anni si sono dimostrati decisamente indiscriminati. «Se gli Stati membri non investono adeguatamente nella modernizzazione dell'istruzione e delle abilità» ha affermato Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù «ci troveremo sempre più arretrati rispetto ai nostri concorrenti globali e avremo difficoltà ad affrontare il problema della disoccupazione giovanile». Ma non tutti i Paesi alle prese con la crisi hanno tagliato sull'istruzione. Secondo i dati della Commissione Europea, Lussemburgo, Danimarca, Austria, Finlandia, Svezia e Turchia, nonostante le difficoltà hanno scommesso sulla scuola incrementando le risorse. In testa la Turchia, che fa registrare un più 16,5 per cento, seguita dal Lussemburgo col 7,4 per cento in più in appena due anni. Grecia, Italia e Inghilterra in coda.
Protocollo d’intesa tra Ufficio scolastico e Cisvol
Volontariato, promozione a scuola
La promozione del volontariato è sempre più forte nelle scuole cremonesi: è stato firmato oggi il nuovo protocollo d'intesa fra l'Ufficio scolastico territoriale di Cremona e il Cisvol. Il protocollo rinnova il già saldo legame di collaborazione creatosi fra il CSV e il mondo della scuola. Il Cisvol gestisce da anni lo Sportello Scuola-Volontariato, settore del centro servizi specificamente dedicato alla promozione della cultura solidale fra i giovani attraverso la realizzazione di percorsi, progetti e iniziative per la sensibilizzazione e il coinvolgimento della popolazione giovanile in attività di volontariato. Fra gli altri punti previsti dal protocollo, l'Ufficio scolastico Territoriale valorizzerà le proposte formative provenienti dalle varie organizzazioni di volontariato, favorendone la diffusione all’interno delle scuole, e individuerà al proprio interno un referente operativo, come tramite per l’area educazione e volontariato.
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Cronaca
Sabato 30 Marzo 2013
Cud online, caos per 18 milioni di pensionati Mimmo Palmieri (Cgil): «Nel nostro Caaf il servizio è gratuito, ma l’Inps non dovrebbe spogliarsi del proprio ruolo»
L
Conferenza permanente delle Associazioni, Federazioni e reti di volontariato
di Martina Pugno
a decisione dell'Inps di non spedire i Cud in formato cartaceo ma di renderla disponibile per via telematica ha suscitato, come del resto era prevedibile, non poche polemiche, mentre c'è chi ha lanciato l'allarme della "tassa occulta", in quanto la richiesta del Cud è effettuabile, tra le varie opzioni, recandosi allo Sportello Amico degli uffici postali, al costo di 2.70 euro più iva. Le lamentele hanno interessato a livello nazionale anche i Caf, riguardo ai quali è stata fatta non poca confusione. Mimmo Palmieri, segretario generale Cgil, chiarisce il servizio offerto dal Caaf Cgil: "Il servizio offerto dal Caaf è completamente gratuito, per chiunque voglia fare richiesta del Cud. L'Inps dà al Caaf tutti i presupposti per richiedere e stampare il documento senza nessun tipo di costo aggiuntivo. L'unico servizio a pagamento, se si decide di farne richiesta, è come di consueto quello della compilazione del Modello 730. E' importante che si sappia. Non so come si comportano gli altri Caaf nel resto d'Italia, ma nel nostro Caaf Cgil il servizio non è assolutamente a pagamento. Per i pensionati impossibilitati a ritirare il Cud e a farne richiesta personalmente c'è anche la possibilità di delega: sarà sufficiente che un parente o chiunque venga incaricato si presenti nei nostri uffici con la delega per poter richiedere il servizio". Non mancano comunque le proteste da parte delle associazioni sindacali, che raccolgono il malcontento
Servizio solo per chi ha posta certificata
I sindacati non sono le uniche associazioni a raccogliere le proteste contro la svolta telematica dell'Inps per quanto riguarda la distribuzione dei Cud: anche la Conferenza permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato raccoglie il malcontento di una parte di popolazione messa in difficoltà dalla necessità di utilizzare sistemi tecnologici che poco si adattano alle competenze delle fasce della popolazione di età più avanza.ta: "Una scelta che penalizza tutti coloro che hanno una scarsa dimestichezza con gli strumenti informatici (ricordiamo che in Italia solo il 52,5% della popoladei molti pensionati impossibilitati ad accedere al servizio in modo autonomo, ma anche di coloro che in questi giorni lamentano la complicazione del servizio offerto dall'Inps per via telematica. Difficoltà che il Codacons ha recentemente definito intenzionale: la nota diffusa dall'associazione sottolinea la mancanza, sul sito ufficiale dell'ente pubblico, di un link diretto per scaricare il Cud e ricorda che bisogna cliccare su "Servizi per il cittadino" e che una volta digitato il pin bisogna accedere a "Fascicolo previdenziale del cittadino". Bisogna poi cliccare sull'espressione "Modelli" e a quel punto si apre l'elenco di Cud, tra i quali il Cud unificato. Nel denunciare il percorso telematico non facilmente intuibile, l'associazione sottolinea che non richiede comunque la modifica:
"L'unica consolazione sarebbe che almeno la modifica del sito non sia costata nulla all'Inps, altrimenti scatterebbe l'esposto del Codacons alla Corte dei Conti. Non chiediamo all'Inps di migliorare il sito perché abbiamo il terrore di quello che potrebbe accadere". "Il fatto che il nostro
zione usa internet secondo dati Istat) e che crea non poche difficoltà per i milioni di anziani e pensionati alle prese con la presentazione della dichiarazione dei redditi". Le competenze con il web, del resto, non sono gli unici requisiti: per poter accedere al servizio direttamente tramite il sito web dell'Inps senza rivolgersi a caaf, patronati o altri canali che facciano da tramite, è necessario avere una casella di posta elettronica certificata. Le difficoltà riscontrate possono provocare, come diretta conseguenza, una più complessa detrazione delle spese mediche o della destinzione dell'8 e del 5
servizio sia fornito in modo totalmente gratuito - prosegue il sindacalista Mimmo Palmieri - non cancella comunque l'evidenza che la decisione dell'Inps è negativa e non può raccogliere la nostra approvazione. Una scelta del genere va a mettere in difficoltà migliaia di
Scelta di comodo da parte dell’Inps, che decide di risparmiare sulle spalle degli italiani Domenico Palmieri, Cgil
per mille da parte di molti italiani. "Comprendiamo la necessità di informatizzazione del nostro Paese e il tentativo di ridurre costi e oneri per la pubblica amministrazione, ma siamo molto preoccupati per il disagio che questa disposizione sta creando per una parte importante della popolazione, tra cui in larga parte anziani e pensionati.” Prosegue l'associazione: “Sarebbe opportuno che l’Inps facesse maggiore chiarezza mettendo in atto una capillare e più adeguata campagna di comunicazione e auspicando il più ampio coinvolgimento del volontariato e delle realtà di terzo settore.”
pensionati e di anziani che non hanno i mezzi e le conoscenze per collegarsi al sito web dell'Inps e per sfruttare il servizio tramite computer stampandosi il modulo in modo autonomo. A questa già nutrita fascia di popolazione si aggiungono poi tutti i disoccupati, le persone in cassa integrazione o in mobilità che comunque desiderano fare richiesta di poter visionare il proprio Cud e che magari non hanno i mezzi per farlo online. Tutte queste persone si ritrovano a fare richiesta tramite il patronato oppure tramite il Caaf". Ne derivano inevitabili disagi presso gli sportelli: "E' una scelta grave, che presuppone la decisione di percorrere una via di comodo per risanare il bilancio e per tagliare i costi dell'ente pubblico: da quest'operazione si prevede un risparmio di quasi 40 milioni di euro per l'ente, che però rica-
drà sulle spalle, quantomeno in termini di disagio, di oltre 18 milioni di pensionati. Invece di indagare su altri sprechi per poter rientrare nei costi, l'Inps ha deciso di percorrere la via più facile assicurandosi un risparmio certo e, di fatto, continuando nel percorso di progressivo svuotamento del proprio ruolo di istituzione pubblica. Ne fanno le spese i cittadini, e in via indiretta anche i Caaf, che si ritrovano con gli uffici pieni, mentre i richiedenti devono perdere molto tempo in attesa. Il servizio che forniamo, ripeto, è totalmente gratuito, anche se comporta costi aggiuntivi per noi in termini di spese, anche solo per quanto riguarda la stampa dei documenti che ci vengono richiesti. Ma il vero problema sul quale porre l'accento è che si tratta di servizi che una istituzione pubblica non dovrebbe demandare".
tiro con l’arco La rassegna sportiva ha visto l’esordio di campioni come Marco Galiazzo, Michele Frangilli e Mauro Nespoli Domenica 24 marzo si è disputata, come da tradizione, la finale regionale del Trofeo Pinocchio, ormai storica competizione giovanile di Tiro con l’Arco, il cui albo d’oro annovera i nomi di campioni quali Marco Galiazzo, Michele Frangilli e Mauro Nespoli (Oro a Squadre a Londra 2012): una vittoria che non può che essere di buon auspicio per i giovani partecipanti. Sono 130 i giovani arcieri lombardi che hanno preso parte alle competizioni: gli atleti hanno gareggiato su distanze comprese tra i 10 metri, riservati ai “pulcini” (sette e otto anni di età), i 15 metri riservati ai “giovanissimi” (nove e dieci anni) e i 18 metri riservati ai ragazzi delle scuole medie. La compagnia organizzatrice, gli Arcieri Seri-Art di Cremona, ho suddiviso la gara su più turni, segno del successo e della popolarità di uno sport che si fregia di ottimi risul-
Trofeo Pinocchio, i giovani arcieri lombardi si sono qualificati per la finale nazionale
tati ottenuti alle Olimpiadi, a podio nelle ultime cinque edizioni, e dell’impegno del Comitato Regionale nel promuovere lo sport di base. Andrea Gottardini e Katia Moretto sono i vincitori della manifestazione con rispettivamente 466 e 463 punti su un massimo di 480, qualificandosi per la finale nazionale del Trofeo Pinocchio, il 22 e 23 giugno a Silvi Marina, in provincia di Teramo. L’albo d’oro di questa edizione comprende, per la classe terza media, Andrea Gottardini (Arcieri San Bernardo, Milano) e Katia Moretto (Arcieri della Leonessa, Brescia), per la secon-
Oltre 150 adolescenti in partenza per vedere Papa Francesco
Gli oratori in pellegrinaggio a Roma
Saranno oltre 150 gli adolescenti che tra lunedì 1 e mercoledì 3 aprile si faranno pellegrini a Roma per la professione di fede sulla tomba di san Pietro. La figura dell’Apostolo martirizzato sul colle Vaticano sarà al centro delle attività e delle riflessioni che la Federazione Oratori Cremonesi, guidata da don Paolo Arienti, proporrà ai ragazzi. Tre i pullman che partiranno da Cassano, Cremona e Viadana la mattina di lunedì 1 aprile. Alle 16 il primo appuntamento nella chiesa di San Prassede, sul monte Esquilino, una delle più
antiche della città in cui sono custodite le reliquie di oltre duemila martiri. In serata un momento di festa e accoglienza presso l’istituto Don Bosco con la frizzante animazione di Stefano Priori, in arte MagicoBeru. A salutare i ragazzi anche un video-messaggio del vescovo Lafranconi. Martedì 2 aprile percorso di riflessione su Dio Padre, Figlio e Spirito Santo a partire da alcuni stralci delle lettere di San Pietro. Partendo dalla chiesa dell'Ara Coeli, i ragazzi faranno tappa a San Pietro in Vincoli (dove sono
conservate le catene con cui Pietro fu legato nel carcere Mamertino) e al Colosseo per finire al battistero di San Giovanni in Laterano, dove rinnoveranno le promesse battesimali. Dopo il pranzo al sacco nel giardino degli Aranci sull'Aventino, la Messa nella chiesa paleocristiana di Santa Sabina. Mercoledì il gruppo prenderà parte all’udienza generale con Papa Francesco, concludendo poi il pellegrinaggio con la professione di fede all’interno della basilica vaticana, all'altare della Cattedra. Quindi il rientro in diocesi.
da media, Riccardo Bertoli (Arco Bussero, Milano) e Giulia Pasqual (Arcieri dell’Airone, Turate), per la prima media, Riccardo Gottardini (Arcieri San Bernardo) e Camilla Artico (Arcieri del Roccolo, Canegrate). Infine, tra i giovanissimi, Daniele Pasta (Arcieri Mirasole, Opera) e Paola Bernasconi (Arcieri Campionesi, Campione d’Italia), tra i pulcini, l’oro va ad Antonio Mele (Arcieri Mirasole) e Gaia Zanolin (Arco Bussero). La compagnia organizzatrice Seri-Art di Cremona ha schierato ben sette arcieri sulla linea di tiro, tra i quali si sono distinti Andrea Pederneschi, argento nella classe terza media, conseguendo 451 punti e Gabriele Stocchero, argento per la classe prima media. Ha completato la rappresentativa provinciale la compagnia CremArchery di Crema, con il giovanissimo Stefano Raimondi.
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Cronaca
Sabato 30 Marzo 2013
Giovedì 14 marzo 2013, a Strasburgo, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulle minacce per la salute sul luogo di lavoro legate all’amianto e sulle prospettive di eliminazione di tutto l’amianto esistente. E’ un importante atto del Parlamento di Strasburgo a favore del riciclo del rifiuto amianto. Esulta il Comitato dei Cittadini contro l’amianto, che, assieme a politici ed amministratori locali, si è battuto sino in fondo perché la discarica di amianto a Cappella Cantone non venisse realizzata. «Chiediamo ora e subito la moratoria per le autorizzazioni in corso in Lombardia e nel resto d’Italia delle discariche di amianto e l’istituzione di una commissione nazionale di esperti super partes che valuti le migliori tecniche per l’inertizzazione». Questa la richiesta del Comitato, all’indomani della pronuncia di Strasburgo. «Viene affermato con precisione quanto noi sosteniamo da tempo: il conferimento dei rifiuti di amianto in discari-
Il Comitato esulta: «Subito una moratoria per le autorizzazioni in corso»
L’Europa boccia le discariche di amianto ca non è il sistema più sicuro per eliminare definitivamente il rilascio di fibre di amianto nell’ambiente (in particolare nell’aria e nelle acque di falda). La realizzazione di discariche di rifiuti di amianto è una soluzione solo provvisoria del problema, essendo la fibra di amianto pressoché indistruttibile nel tempo, poiché sarebbe lasciata alle future generazioni. Pertanto risulta di gran lunga preferibile optare per impianti di inertizzazione dell’amianto. La risoluzione continua sottolineando che devono altresì essere adottate misure – con il consenso dei cittadini interessati – volte a promuovere e sostenere tanto la ricerca nell’ambito delle alternative ecocompatibili, quanto le tecnologie che se ne avvalgono, nonché a garantire procedimenti quali l’inertizzazione dei rifiuti contenenti amianto,
ai fini dell’inattivazione delle fibre e della loro conversione in materiali che non mettano a repentaglio la salute pubblica. Per quanto riguarda lo smaltimento, la
risoluzione invita anche la Commissione e gli Stati membri a garantire che qualsiasi rifiuto contenente amianto, indipendentemente dal contenuto di fibre,
sia classificato come rifiuto pericoloso e quindi smaltito esclusivamente in specifiche discariche per rifiuti pericolosi, in conformità della direttiva 1999/31/CE, o, previa autorizzazione, essere trattati in appositi impianti, testati e sicuri, di trattamento e inertizzazione, e che la popolazione interessata deve essere informata al riguardo. E’ evidente, quindi, che tutte le autorizzazioni in corso per i progetti di discariche di amianto dovranno essere bloccate perché non rispettano questi requisiti. Chi praticherà altre vie si porrà contro le direttive europee e ne risponderà sul piano politico e sociale. Spetta ora a tutti cittadini del nostro Paese imporre il rispetto di questa risoluzione. Come primo passo coordiniamoci per chiedere la moratoria subito per le autorizzazioni in corso in Lombardia e nel resto d’Italia riguardanti le discariche di amianto e l’istituzione di una commissione nazionale di esperti super partes che valuti le migliori tecniche per l’inertizzazione (una richiesta che noi facciamo da anni)».
«Essenziali il coraggio delle vittime nel denuciare e la celerità della legge nell’intervenire e nel proteggere»
Violenza sulle donne, un’offesa al vivere civile I
di Michele Scolari
l fenomeno della violenza sulle donne è un dramma ancora irrisolto, nonostante i mutamenti sociali, i diritti acquisiti e le leggi varate in questi anni. Che si parli di violenza di genere o di femminicidio, concetti che hanno subito modifiche nel tempo, il dramma è attuale, nonostante la presenza di normative a tutela, quali la legge n.154 del 2001 (Misure contro la violenza nelle relazioni familiari) che prevede l'allontanamento del familiare violento per via civile o penale e misure di protezione sociale per le donne che subiscono violenza. Altre norme importanti sono le leggi n. 60 e n. 134 sul gratuito patrocinio, che permettono, in questo caso, alle donne violentate e maltrattate senza mezzi economici, di utilizzare uno strumento fondamentale per far valere i loro diritti, soprattutto attraverso l’attivazione della collaborazione con i centri anti violenza e i tribunali. Misura, quella della protezione, che però, per cause complesse, in taluni casi ancora tarda a venire applicata, con conseguente aumento dei rischi per le donne perseguitate da mariti e compagni violenti. Un tema già affrontato su queste pagine nell’edizione di sabato 19 marzo, in occasione della lettera del padre di una donna vittima di violenza che «ha trovato il coraggio di ribellarsi», dopo aver subito un tentativo di omicidio tramite strangolamento per ben due
L’ex procuratore Benito Melchionna: «Occorre un aggiornamento di tipo giuridico, sociale e culturale» Ancora troppi i casi a Cremona
Benito Melchionna
«Occorre dare priorità alle denunce per violenza, non trattarle come routine» volte. Una donna che, dopo aver trovato «il coraggio di denunciare», è ora «costretta a girare con una bomboletta di peperoncino, sia quando va al lavoro che quando torna. Inoltre non è mai riuscita a tornare a casa sua». Questo perché, fa sapere il padre, «la richiesta di protezione temporanea non è ancora stata concessa». Certo il tema è estremamente complesso, commenta Benito Melchionna, già procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crema. «Da un lato, le donne vittime di violenza devono trovare il coraggio di denunciare, perché più si attende più è poi
Dal 2001 ad oggi la situazione delle donne vittime di violenza in provincia di Cremona assume i caratteri di un fenomeno rilevante. A lanciare l’allarme è l’Aida (Associazione Italiana Donne Antiviolenza): dal 2001 ad oggi, le segnalazioni raccolte sfiorano la frequenza di una alla settimana. Nel 2011 sono stati 70 i casi di donne vittime di violenza e nel 2012 sono scesi a 50. Lo scorso ottobre ha scosso la città l’aggressione ad una ragazza consumatasi in via Robolotti, a due passi proprio dal centro Aida. E nello scorso novembre, un imprenditore novarese, respinto da una ballerina romena di cui si era invaghito, si era lanciato contro l’auto della ragazza con il proprio furgone (ora la Procura di Cremona sta valutando se emettere un ordine di protezione alla ragazza che vive in uno stato d’ansia). Un altro caso che ha sollevato scalpore è quello del 66enne residente a Sesto Cremonese, arrestato la sera dello scorso 12 marzo a Ludriano (Brescia), accusato di minaccia a mano armata nei confronti della moglie (tra i due era in corso la separazione): nell’auto dell’uomo i carabinieri avevano rinvenuto una carabina calibro 308, una pistola 357 Magnum con relative munizioni, una carabina ad aria compressa e cinque coltelli a serramanico (attualmente la moglie è ospitata dalla sorella). difficile intervenire, oltre al rischio di apparire come “complici”. Le forze di Polizia fanno ciò che possono ma spesso sono ostacolate da quell’omertà che, all’interno di certe famiglie, spinge a “lavare in casa i panni sporchi”. E' anche però vero che si riscontrano ancora alcune carenze nella cultura giudiziaria re la tiv am ent e a questo tema. Persiste, in certi casi, il convincimento che la giustizia meno entra nel gioco delle famiglie e meglio è. Il tempismo della misura
di protezione invece è essenziale. Accade che le denunce di questo genere spesso vengono ancora trattate come una normale pratica di routine, quando necessiterebbero invece di un pronto intervento. Parliamo, insomma, anche di un dato culturale: questa priorità non è ancora entrata a pieno titolo nella mentalità delle forze dell’ordine e dei tribunali. Personalmente, in servizio ero sempre attento e sensibile a questi aspetti, invero piuttosto delicati.
«Ci sono aspetti profondi alla radice di questi problemi»
Ma mi rendo conto che c’è ancora molto lavoro da fare. Ci sono aspetti profondi dietro queste problematiche, sui quali occorre intervenire il prima possibile. L’Europa si muove, mentre noi siamo rimasti indietro su questi temi. L’ultimo Consiglio dei Diritti dell’Uomo a Ginevra, la Sessione Plenaria del Parlamento di Strasburgo (lo scorso 13 marzo) e la 57° Commission on Status of Women dell’Onu hanno fatto emergere la necessità urgente di una revisione della cultura della donna, che si configura come il soggetto maggiormente colpito dalle conseguenze della crisi (precariato, disoc-
cupazione, tagli ai servizi sociali ed alla scuola, ecc.). Contestualmente, urge una revisione anche dal punto di vista culturale, intervenendo per fermare l’esposizione e la banalizzazione dei corpi femminili nella pubblicità, che comporta una reificazione del corpo femminile a mero “oggetto” consumistico. Ci sono insomma fattori politici, culturali e stereotipi che vanno rimossi completamente (nei quali rientra anche il pessimo esempio recentemente dato da Franco Battiato). Sino a quel momento, l’8 marzo ci sarà poco da festeggiare e molto da rimboccarsi le maniche».
Cronaca
Sabato 30 Marzo 2013
Buona Pasqua dal vescovo Dante
«Papa Francesco ci ha ricordato che siamo chiamati a essere custodi gli uni degli altri, con tenerezza e responsabilità»
C
ome ogni anno il vescovo di Cremona, Dante Lafranconi, manda alla cittadinanza il suo saluto e il suo augurio di buona Pasqua, ricordando che «La Pasqua è la festa della speranza, per tutti. Credenti e non. Si celebra, infatti, in Primavera, quando tutto sprigiona vita. Nei giorni di sole tipici di questa stagione ci sembra di risvegliarci dal torpore che ci ha avvolto per lungo tempo, come certe nebbie del rigido inverno che lentamente e faticosamente ci stiamo lasciando alle spalle. Potremmo continuare a lagnarci sulla crisi che continua, sui politici che non concludono nulla, sulla Chiesa che non è al passo con i tempi, sui giovani che corrono troppo avanti. Dimenticando i grandi mali dell’oggi che chiamano in causa tutti: l’individualismo e l’aggressività. Anche noi rischiamo, come i discepoli dopo la morte di Gesù, di rintanarci nel nostro Cenacolo, di pensare soltanto a “salvare la nostra pelle”, i nostri interessi, i nostri affetti. Impauriti nel dare una testimonianza di speranza. Sembra che la nostra gente abbia perso la voglia di vivere, almeno la voglia di vivere insieme, di fare comunità. Papa Francesco ci ha ricordato, con una semplicità disarmante, che siamo chiamati a essere custodi gli uni degli altri, con bontà, tenerezza, responsabilità. A tal proposito ho molto apprezzato il gesto di alcuni commercianti che hanno rifiutato nei loro locali le slot-machine: il gioco d’azzardo, infatti, sta mettendo letteralmente sul lastrico migliaia di persone. Sono questi gesti che dicono la “custodia” dell’altro, il desiderio di co-
«E’ la festa della speranza per tutti. Credenti e non»
Monsignor Dante Lafranconi
struire qualcosa di bello e di buono. Penso anche alle centinaia di persone che operano nel volontariato, che si rifiutano di pensare solo a loro stessi e che dedicano tempo, energie, risorse per gli altri, per dare un volto umano alla nostra società. La crisi, ci ha ricordato Benedetto XVI, si potrà superare solo con gesti di gratuità. Ai mass-media il compito di infondere fiducia e coraggio evitando di accanirsi, con morbosa pervicacia, sul male che c’è tra noi, ma sforzandosi di raccontare il bene, gli esempi costruttivi, le testimonianze che infondono coraggio.
L’aggressività è un atteggiamento ormai presente in tutti i campi: sembra normale vedere l’altro come un antagonista, un impedimento alla propria libertà, un nemico da combattere. L’Italia del dopoguerra ha dato uno splendido esempio di collaborazione: la Costituzione, infatti, rappresenta un’ottima fusione di ispirazioni diverse, tutte proiettate, però, nel desiderio di perseguire il bene comune. Oggi non vi sono più blocchi contrapposti, comunque spinti da forti idealità, ma gruppetti di interesse, lobbies o, molto spesso, “singoli” sempre pronti a rivendicare i propri sacrosanti diritti e assai
meno disposti a ottemperare ai propri doveri. In questa Pasqua, festa di vita e di risurrezione, risuoni ancora una volta quel grido d’amore di don Primo Mazzolari: “Ci impegniamo noi e non gli altri, unicamente noi e non gli altri... Ci impegniamo perché noi crediamo all’Amore, la sola certezza che non teme confronti, la sola che basta per impegnarci perdutamente”. A tutti giunga il mio augurio e la mia benedizione. Buona Pasqua!». + Dante Lafranconi Vescovo di Cremona
Il numero degli avventori è aumentato del 20%. Angela Carli (San Vincenzo): «Sempre più richieste d’aiuto»
Pasqua per molte famiglie è giorno di festa, occasione per stare insieme. Ma è anche il momento per fermarsi a pensare a chi non ha nulla per cui festeggiare, a chi non ha neppure una casa sulla testa o una tavola a cui sedersi. Per questo anche il giorno di Pasqua i volontari delle Cucine benefiche di viale Trento Trieste saranno pronti ad accogliere gli ospiti che ogni giorno si recano a chiedere un pranzo caldo. Un pranzo che, per l'occasione sarà più elaborato e ricco del solito, e si concluderà con la consegna dell'uovo di cioccolato agli avventori. «Ogni giorno accogliamo circa 50 persone» spiega Angela Carli, presidente della San Vincenzo di Cremona. «Purtroppo il numero di bisognosi aumenta costantemente. Gli avventori alle cucine benefiche sono incrementati del 20%, passando da 40 a 50 circa. Sono
Alle cucine benefiche pranzo di festa per i poveri della città
soprattutto giovani e immigrati a chiedere aiuto. L'unica nota positiva è che spesso nei giorni di festa ne arrivano meno, e questo mi fa pensare che forse per quelle giornate trovano qualcuno che li ospita a casa propria». Forte anche l'aumento di richieste di pacchi alimentari, che ogni giorno vedono file di persone in attesa agli sportelli della San Vincenzo: «Purtroppo la crisi si fa sentire sempre di più, e l'incremento dei bisognosi è ormai fuori ogni controllo». Anche alla Caritas la situazione non è dissimile: le richieste di un sostegno, di una bolletta da pagare, di un aiuto per arrivare a
Per la Quaresima di carità raccolti 18mila euro
fine mese, sono sempre più numerose. «Ogni giorno file di persone bussano al Centro d'ascolto per chiedere aiuto» spiega Alessio Antonioli. Intanto la Caritas ha raccolto circa
18mila euro di aiuti da circa 50 benefattori, che hanno risposto all'appello lanciato dal vescovo Dante Lafranconi sulla "adozione a vicinanza". «Si tratta di un dato parziale» spiega Antonioli
«In quanto non abbiamo ancora avuto modo di conoscere quanto raccolto dalle parrocchie». L'iniziativa lanciata dal vescovo chiedeva ai cittadini di risparmiare una certa cifra di denaro da devolvere – mensilmente o annualmente – a una determinata famiglia messa in ginocchio dalla crisi, appunto con lo stesso meccanismo delle classiche “adozioni a distanza”. Peraltro il Centro d’ascolto della Caritas diocesana, anche a fronte delle prime dis ha già individuato alcune situazioni verso cui far convergere gli aiuti. Si tratta di famiglie che vengono monitorate ormai da tempo e per le quali si possono offrire garanzie. In particolare gli ambiti che si possono aiutare con questo sostegno di vicinanza riguardano spese sanitarie o di tipo scolastico, così come aiuti, sempre di carattere economico, a favore di chi ha perso il posto di lavoro o ha subito un ridimensionamento degli orari d’impiego.
IN BREVE
La Croce di San Facio volerà alla Gmg È motivo di grande soddisfazione per la diocesi di Cremona il fatto che, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Rio de Janeiro alla fine del prossimo mese di luglio, alla presenza di Papa Francesco, sia stata richiesta la «Croce di S. Facio», di proprietà della nostra Cattedrale, per la realizzazione di un percorso museale che accompagnerà quelle giornate. Mons. Lafranconi ha accolto la richiesta e la Croce detta di S. Facio, nel prossimo mese di maggio, partirà per Rio. Non si tratta solo di un prestito, ma di una valorizzazione di questo capolavoro dell’oreficeria rinascimentale, a volte ignorata dagli stessi cremonesi. «Colgo l’occasione per ringraziare il sig. Luigi Acerbi che ha verificato personalmente la bontà della struttura di tutta la Croce, perché possa affrontare senza pericolo il lungo viaggio e possa essere ammirata da tantissimi giovani provenienti da ogni parte del mondo» sottolinea monsignor Achille Bonazzi, direttore dell'Ufficio diocesano.
Da Cremona a Zavidovici per correre con Vivicittà Si rinnova anche quest’anno per la sedicesima volta l’appuntamento solidaristico del Vivicittà, la corsa podistica internazionale che si correrà nella giornata di Pasqua – domenica 31 marzo – nella cittadina bosniaca di Zavidovici. Il viaggio, promosso dai comitati provinciali Uisp di Cremona e Brescia con la collaborazione dell’Ambasciata della Democrazia Locale, partirà mercoledì 27 marzo e farà ritorno lunedì 1 aprile, e vedrà protagonisti una cinquantina di studenti cremonesi e bresciani accompagnati dai loro insegnanti che nell’arco dei cinque giorni disputeranno incontri sportivi e parteciperanno alla corsa Vivicittà, che in campo internazionale festeggia quest’anno il suo trentesimo com-
pleanno. A rappresentare Cremona saranno le ragazze del Liceo Artistico “Munari” ed i ragazzi dell’Itis; le prime prenderanno parte ad un quadrangolare di pallavolo, mentre gli studenti dell’Itis parteciperanno alla corsa podistica e realizzeranno un filmato che verrà poi promosso all’interno dell’istituto tecnico cremonese. Nel corso della loro permanenza, i ragazzi saranno ospiti delle famiglie bosniache con le quali si sono instaurati forti legami di amicizia, all’insegna dei valori condivisi di pace e fratellanza; è prevista anche una visita alla città di Sarajevo, città simbolo del martirio del popolo bosniaco nella sanguinosa guerra civile che sconvolse la ex Jugoslavia agli inizi degli anni novanta.
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Dopo i rigori dell'inverno siamo tutti pronti ad accogliere la primavera a braccia aperte. In vista della bella stagione, il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 06 al 07 aprile. Weekend dedicato alla visita di Lubiana e delle Grotte di Postumia. • Dal 13 al 19 aprile. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 20 al 21 aprile. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grotte di Frasassi. • 21 aprile. Una gita volta alla visita di Firenze, città d’arte e di importanti svolte storiche. • Dal 25 al 28 aprile. Viaggio a Saint Tropez e Isole Lerins ‘alla scoperta di un angolo di Paradiso’. Si Visiteranno: Cannes, Saint Tropez, Saint Paul de Vence, Isola di Saint Margherite e Isola di Saint Honorat. • Dal 07 al 10 maggio. Pellegrinaggio a Lourdes. • Dal 13 al 17 maggio. Viaggio a Praga ‘La città incantata’. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora ed il Castello di Konopiste. • Dal 18 al 19 maggio. Weekend nell’antica Capitale d’Italia, alla scoperta dei sui tesori. Si visiteranno: il Castello Reale di Racconigi, il Museo Egizio, la Sacra di San Michele e l’Abbazia di S. Antonio in Ranverso. • Dal 23 al 26 maggio. Viaggio alla scoperta del Molise e delle Isole Tremiti… tra natura, arte e storia. Si visiteranno inoltre Termoli, Sepino, Altilia, Matrice, Campobasso e Lanciano. • Dal 30 giugno al 28 luglio .Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Scalea presso l’Hotel Village Club Santa Caterina 4****. • Dal 07 luglio al 04 agosto. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
ERRATA CORRIGE
Segnaliamo un errore nella pubblicazione dello speciale Terza età pubblicato sul numero de Il Piccolo di sabato 23 marzo dell'indirizzo del negozio di prodotti biologici ed erboristeria La bottega del naturale. Il negozio si trova in Corso G. Matteotti 10, a Cremona, e non in via Massarotti come precedentemente pubblicato.
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Lombardia
Sabato 30 Marzo 2013
RICOSTRUZIONE
Terremoto, via alle domande di contributo per le aziende
Dal giorno 5 marzo è aperta - sulla piattaforma "Finanziamenti on-line - Sisma" - la procedura per l’invio telematico delle domande di contributo per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili ad uso produttivo, per la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali all’attività, per la ricostituzione delle scorte e dei prodotti Igp e Dop e per la delocalizzazione, in relazione agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, come previsto dall’Ordinanza del commissario delegato della Lombardia n. 13 del 20 febbraio. Il presupposto necessario per la concessione dei contributi, è che gli interventi di cui ai successivi commi siano finalizzati alla ripresa e alla piena funzionalità dell’attività produttiva in tutte le componenti fisse e mobili strumentali e al recupero a fini produttivi degli immobili. Le domande dovranno essere presentate entro la data del 28 Giugno 2013 (al fine di stabilire la data di ricevimento della domanda si terrà conto della data in cui la stessa è stata validata sull'applicativo informatico).
IL BANDO
Ex discariche, contributi per la riqualificazione
Regione Lombardia stanzia 2,8 milioni di euro a fondo perduto per l'eliminazione o la riduzione dei problemi di tipo ambientale, sanitario, di sicurezza e la restituzione all'uso pubblico di discariche cessate o in fase di post-gestione, ai sensi della d.g.r. n. 4152 del 10 ottobre 2012. Regione Lombardia intende fornire sostegno finanziario agli Enti che progettano di intervenire sulle discariche presenti sul proprio territorio al fine di eliminare o ridurre problemi di tipo ambientale, sanitario o di sicurezza e/o restituire all'uso pubblico tali aree. Il bando mette a disposizione 2,8 milioni di euro a fondo perduto, fino ad un massimo del 90% dell'importo degli interventi ammissibili, con un importo erogabile per ogni intervento minimo di 500.000 euro e massimo di 1.000.000 di euro. Le eventuali quote di partecipazione da parte di soggetti privati non sono ammesse a contributo. Possono presentare domanda, in qualità di potenziali beneficiari del sostegno finanziario: enti locali, consorzi di Comuni, enti Parco. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12.30 di venerdì 29 marzo. Gli interventi candidati a contributo dovranno essere presentati a livello di progettazione preliminare. Gli interventi selezionati dovranno realizzarsi nei 36 mesi successivi alla pubblicazione della graduatoria.
a cura di Laura Bosio
Interventi promossi da Regione Lombardia per ridurre il costo di acquisto della prima casa
Edilizia: agevolazioni per giovani coppie
R
egione Lombardia promuove da tempo gli interventi di edilizia agevolata, ossia una modalità di costruire alloggi attraverso contributi pubblici finalizzati a ridurre il costo dell'acquisto della prima casa (contributi in conto capitale) o per l’abbattimento del tasso di interesse sul mutuo acceso sempre per lo stesso fine (contributo in conto interessi). Possono accedere a questo tipo di misure i cittadini in possesso di alcuni requisiti soggettivi quali: cittadinanza, residenza, non possesso di altri alloggi idonei in proprietà. Il più importante requisito consiste nel rientrare all'interno di una fascia di reddito non superiore ad un limite massimo, definito annualmente da Regione Lombardia con proprio decreto. Per l'anno 2013 tale limite è: prima fascia 22.575,63 euro; seconda fascia 26.680,28 euro; terza fascia 44.818,43 euro- La normativa che regola l'edilizia agevolata si riferisce ad interventi realizzati con agevolazioni regionali le cui disposizioni sono tuttora in vigore e consistono in quindici anni decorrenti dalla stipula del primo atto di assegnazione dell’alloggio. Per tutta la durata dei quindici anni, in caso di vendita o locazione dell’alloggio, il Comune di ubicazione dell’alloggio, prima di autorizzare la vendita o la locazione, deve accertare che l’acquirente o l'inquilino posseggano i requisiti soggettivi richiesti dall’edilizia
agevolata e l'immobile non può essere venduto o affittato a costi di libero mercato. Alla scadenza del quindicesimo anno l’alloggio può essere liberamente alienato o locato, anche a prezzi di libero mercato. I cittadini che vogliono acquistare un alloggio costruito in regime di edilizia agevolata devono recarsi presso il Comune ove è ubicato l'alloggio di riferimento per richiedere tutte le informazioni necessarie prima dell'acquisto dell'immobile. Sempre nell'ambito del sostegno all'acquisto della casa, continua l'iniziativa di supporto alle giovani coppie che intendono acquistare la prima casa; supporto che si concretizza attra-
verso l’abbattimento di due punti percentuali del tasso di interesse del mutuo stipulato con un Istituto bancario/ intermediario finanziario convenzionato con Finlombarda SpA. Per poter beneficiare di tale misura, la coppia dovrà possedere i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda: non aver compiuto 36 anni di età (requisito in capo ad entrambi i richiedenti); aver contratto (o contrarre) matrimonio, anche col solo rito civile, nel periodo dal 1 giugno 2012 al 31 maggio 2013 compreso; essere in possesso di un’Isee non inferiore a 9.000 euro e non superiore a 35.000 euro (complessivi), calcolato sui redditi e valori patrimoniali (mobiliari e immobiliari) posseduti
Ricambio generazionale nelle aziende PROTOCOLLO DI INTESA: STANZIATI 3 MILIONI DI EURO
Regione Lombardia ha approvato l’avviso relativo al progetto “Ponte Generazionale”. Le risorse disponibili ammontano a complessivi 3.000.000 di euro messe a disposizione della Regione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’intervento si colloca nell’ambito del Protocollo d’intesa, sottoscritto tra Regione Lombardia, Assolombarda e Inps Lombardia in data 11 dicembre 2012, per attivare congiuntamente un’iniziativa sperimentale di “ponte generazionale”, in grado di coniugare l’accompagnamento alla pensione dei lavoratori/lavoratrici vicini all’età pensionabile con l’ingresso di giovani in azienda. L’intervento - di durata triennale - si propone di realizzare un “ponte generazionale” che coniughi l’accompagnamento alla pensione dei lavoratori prossimi al pensionamento con l’ingresso di giovani in azienda assicurando un saldo occupazionale positivo. Nel dettaglio, il lavoratore che concordi con la propria azienda la trasformazione del proprio contratto da full time a part time avrà garantito il versamento integrale dei contributi previdenziali; nel con-
tempo l’impresa assumerà un giovane apprendista. Destinatari dell’intervento sono i lavoratori e le lavoratrici: a cui manchino non più di 36 mesi per il conseguimento del diritto alla pensione; con un imponibile previdenziale 2012, maggiorato degli incrementi contrattuali previsti nel periodo interessato, massimo di 80.000 euro; che svolgono la propria attività nell’ambito del territorio regionale. Al contempo, l’intervento si rivolge ai giovani, disoccupati o inoccupati, da inserire in azienda, di età compresa fra i 18 e i 29 anni compiuti e residenti o domiciliati in Lombardia, che verranno assunti per svolgere la propria attività nell’ambito del territorio regionale. Per i lavoratori/lavoratrici vicini all’età pensionabile che saranno coinvolti nell’intervento è prevista la copertura integrale del delta contributivo, per la durata massima di un triennio e relativamente al periodo di tempo parziale in accompagnamento alla pensione. La domanda di adesione va presentata entro il 31 luglio.
nell’anno 2011; essere residenti in Lombardia da almeno 5 anni (requisito richiesto solo per l‘intestatario del mutuo); non aver usufruito di altre agevolazioni per le stesse finalità (ad eccezione dell’ammissione al “Fondo ministeriale per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa"); non essere proprietari di altro alloggio "adeguato" in Lombardia; aver rogitato un alloggio, acquistato da terzi, a titolo oneroso; aver stipulato con un istituto bancario/ intermediario finanziario convenzionato con Finlombarda SpA un contratto di mutuo o di finanziamento di durata non inferiore a 20 anni; essere in possesso della residenza (o averla richiesta) nell’alloggio oggetto di agevolazione, entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione dell’atto notarile di acquisto. L’alloggio deve: avere le caratteristiche per usufruire delle agevolazioni fiscali previste per la “prima casa”, essere di proprietà di uno o di entrambi i richiedenti e solo di essi, avere un prezzo di acquisto non superiore a 280.000 euro. Il mutuo o deve: essere intestato esclusivamente ad uno o ad entrambi i richiedenti; essere stipulato nel periodo dal 1 giugno 2012 al 31 maggio 2013 con una delle banche/intermediari finanziari convenzionati con Finlombarda SpA; avere una durata non inferiore a venti anni; essere stato acceso esclusivamente per l’alloggio oggetto di contributo; essere stato concesso per un valore non inferiore al 50% del valore dell’alloggio.
Finanziamenti per la rimozione dell’amianto E’ stato pubblicato il Decreto del 5 febbraio 2013 n. 782 con cui si approva l’“Invito a presentare proposte per il finanziamento a fondo perduto di interventi di rimozione dell’amianto dal patrimonio di edilizia residenziale pubblica dei comuni”. Le risorse disponibili, pari a un milione di euro, sono state stanziate con Legge Regionale 31 luglio 2012 n.14 che modifica la legge regionale per il risanamento dell’ambiente, bonifica e smaltimento dell’amianto. Alla data del 12/03/2013 sono state presentate n. 33 domande e che con la richiesta di cofinanziamento per complessivi 1.446.373,91 euro è stata esaurita la disponibilità dei fondi regionali assegnati al bando. E' in corso l'istruttoria per la definizione dei cofinanziamenti ammissibili al fine di elaborare il relativo provvedimento nei tempi stabiliti dal bando stesso. Le domande, su apposito modello, vanno presentate esclusivamente al seguente indirizzo Pec: casa@pec.regione.lombardia.it. La valutazione delle proposte avverrà secondo l'ordine cronologico di arrivo e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Lettere & Opinioni
Sabato 30 Marzo 2013
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
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punto di vista
M5S, l’inizio in Parlamento non è stato incoraggiante Egregio direttore, Grillo dal suo blog si è scagliato contro Grasso e la Boldrini definendoli “foglie di fico”, messe lì dalla politica per far credere che qualcosa stia cambiando. Ma, insomma, queste due persone sono veramente l’espressione migliore della società civile che si esprime in politica, o no? Questo è o non è un iniziale cambiamento rispetto alle solite dinamiche e logiche? Siamo proprio sicuri che la società civile “pura”, che il M5S ha portato in Parlamento sia sempre il meglio in fatto di competenze, sensibilità, passione e voglia di mettersi al servizio della collettività, solo perché lo dice Grillo con toni rabbiosi e intimidatori? Questi si paventano come quelli che salveranno l’Italia, ma finora non hanno dimostrato, a parte pochi di loro, alcuna volontà di cambiare veramente le cose. Spero sinceramente di sbagliarmi, ma l’inizio non è incoraggiante. Cristina Cerri Gussola ***
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da cremona
Auguri di compleanno a Mina da un giovane ammiratore Egregio direttore, ammesso che sia possibile (comunque ci provo lo stesso) volevo dalla pagine di questo giornale, fare gli auguri alla grande Mina, che il 25 marzo ha festeggiato il suo compleanno. Volevo semplicemente rivolgendomi a Mina, esprimendo un mio semplice pensiero: ciao Mina, a te che con la tua voce colori i nostri giorni e rendi tutti i momenti, unici e degni di essere vissuti, a te artista libera che crei emozioni e partorisci canzoni che per noi diventano sogni, a te che con la tua voce, ci fai volare, anche quando, costretti a stare su questa terra, ci porti verso viaggi e mondi che altrimenti potremmo solo immaginare, mentre con te possiamo viverli, a te che con i tuoi dischi, scandisci i giorni, i mes,i gli anni e il passare del tempo, crescere e invecchiare con te diventa una meravigliosa. Grazie Mina, di cuore , tanti auguri, buon compleanno dalla tua Cremona, che ti aspetta, anche per un semplice caffé. Auguri da un tuo giovane ammiratore. Francesco Fanara Cremona ***
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appello
Sulla questione nutrie servono azioni radicali Caro direttore, Groppali, ambientalista e referente scientifico, taglia la testa al tabù animalista che ha allevato, con continui ricorsi al Tar contro le ordinanze dei Comuni, l’insopportabile esplosione demografica della nutria e l’azione insufficiente e a macchia di leopardo degli enti locali. Il Parlamento (Pizzetti e Boldrini) ha cercato di rendere la nutria cacciabile, senza però riuscire a partorire, prendendo dal modello inglese, le azioni nazionali e regionali per l’eradicazione del roditore. Groppali è contestato nei fatti da associazioni che frenano con ogni mezzo le azioni di contenimento dei Comuni. Lo sbocco giudiziario con l’impugnativa al Tar delle ordinanze dei sindaci, è un’arma impropria in un momento di pesanti tagli e rispetto draconiano del Patto di stabilità. Il blocco imposto da pareri contrari di segretari e ragionieri, complice il rimbalzo psicologico della sentenza della Corte dei Conti per i precari di Cremona, paralizza l’iniziativa locale, esaspera agricoltori, cacciatori e volontari e genera sfiducia nelle istituzioni. Peraltro, nel vuoto di azione, si contano a decine le gabbie per la cattura dei roditori, brutalizzati, schiacciati e messi fuori uso nei pressi dei corsi d’acqua. Il contenimento, gestito dai cosiddetti “trappers” con costi di alcune migliaia di euro, ha allontanato dai Comuni, i volontari e cancellato il ruolo dei cacciatori, ridotti psicologicamente a vassalli di altri operatori retribuiti. La notizia dell’utilizzo di 40mila euro, faticosamente conquistati con emendamenti nel deficitario piano
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Maggiore tutela per il convivente cacciato di casa Buongiorno avvocato, vorrei sapere che tipo di tutela può invocare mia sorella, che dopo aver convissuto per ben sette anni con il proprio compagno, nell’appartamento di proprietà di lui, è stata cacciata di casa di punto in bianco ed in malo modo. Luigia *** Pur mancando una legge organica sulle unioni di fatto non fondate sul matrimonio, il rapporto di convivenza è sempre più oggetto di disciplina da parte del nostro legislatore e della giurisprudenza. Basti pensare, solo per fare alcuni esempi, alla L. 10 dicembre 2012 n. 219, che ha eliminato ogni differenza tra i figli nati nel matrimonio (che un tempo si chiamavano “figli legittimi”) e quelli nati fuori dal matrimonio (che un tempo invece erano detti “figli naturali”); alla facoltà di astenersi dal deporre, concessa al convivente dell’imputato dall’art. 199 c.p.p.; alla L. 4 aprile 2001 n. 154 che prevede
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* l’estensione al convivente degli ordini di protezione contro gli abusi familiari; all’art. 44 L. 184/1983, che permette in alcuni casi l’adozione anche a chi non è coniugato; in materia di procreazione assistita, per cui anche le coppie conviventi non coniugate possono accedere alle tecniche; al diritto del partner convivente ad essere risarcito in caso di morte del compagno, sia per il danno morale, sia per il danno patrimoniale derivante dalla perdita del contributo economico, sempre che la relazione sia stabile e caratterizzata da mutua assistenza morale e materiale (Cassazione n. 23725/2008) e tante altre ancora. In particolare, per quanto riguarda il caso in questione, la Corte di Cassazione (sentenza n. 7214/2013), ha precisato, nei giorni scorsi, che quando il rapporto di convivenza finisce, il partner non può essere cacciato di casa, di punto in bianco, dal
solidarieta’
Grazie a tutti i volontari che collaborano con l’Ail Gentile direttore, anche quest’anno le uova di Pasqua dell’Ail hanno incontrato la solidarietà degli italiani. Grazie a tutti i volontari che collaborano con noi e che sono sempre pronti a donare il proprio tempo per le manifestazioni di piazza che vengono promosse sia per la raccolta dei fondi, che per l’opera di sensibilizzazione alla solidarietà: sono persone dal cuore grande che donano speranza e sostegno a chi ogni giorno combatte contro la malattia. Non ci sono scuse per ignorare chi soffre: l’indifferenza è l’unico male incurabile. Grazie ancora a coloro che sono stati al nostro fianco e auguri di una santa Pasqua. Ines Bodini Presidente della Sezione Ail Oglio Po della Provincia di Cremona ***
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precisazione
Complimenti per come avete gestito il “caso Cattolica”
della Regione e destinati al fantasioso studio degli “scivoli” per le nutrie, favorisce ironia da osteria. Occorre riprendere a tutti i costi una “regia istituzionale” che non lasci i Comuni soli davanti alla Magistratura e non metta alle spalle il generoso impegno di tanti volontari. Un appello chiaro a prefettura, Regione con il conterraneo assessore Fava e Provincia per adottare azioni radicali in materia. Giuseppe Torchio Consigliere provinciale ***
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scuola
La libertà di educazione è una questione di democrazia Egregio direttore, per la prima volta, quest’anno, la marcia “Andemm al Domm” vedrà in piazza uniti i genitori associati all’Agesc e gli allievi della scuola pubblica paritaria e di quella statale dell’associazione AGe. Sarà una grande occasione per mostrare, con ancor maggiore chiarezza, che la libertà di scelta educativa non è, né può essere, un privilegio di alcuni, ma riguarda la famiglia in quanto tale. La libertà di educazione è certamente una questione di democrazia e pluralismo, ma prima ancora di salvaguardia di un diritto inalienabile, poiché la famiglia è per natura la fondamentale protagonista dell’educazione dei figli. Le scriventi associazioni ribadiscono con rinnovata forza che i tempi sono maturi perché sia rimosso ogni ostacolo economico, che vede ancora oggi la famiglia italiana vittima di una palese ingiustizia e la scuola parita-
suo compagno, proprietario dell’appartamento, ma è necessario che gli dia un termine di preavviso. In buona sostanza, secondo la Corte, se l’unione è stabile e caratterizzata da contribuzione reciproca, non si può parlare di mera “ospitalità” o di tolleranza nei confronti del convivente non proprietario. Di conseguenza quest’ultimo non può essere estromesso improvvisamente dall’abitazione, ma ha diritto di vedersi attribuito un congruo termine al fine di trovare un’altra sistemazione abitativa. Detta tutela deriva dalla considerazione che la famiglia di fatto è una “formazione sociale” riconosciuta dal diritto (art. 2 Cost.) che diventa fonte di doveri morali e sociali per ciascun convivente nei confronti dell’altro (Cass. n.14343/2009). Ciò non significa equiparare la convivenza al matrimonio. Rimane ferma, infatti, la diversità della convivenza fondata
ria relegata ai margini del sistema nazionale d’istruzione. La presenza dei genitori dell’AGe alla tradizionale marcia “Andemm al Domm”, rappresenta un segnale forte e inequivocabile a chi governerà la Regione e il Paese, affinché si superino le ormai obsolete e controproducenti diatribe ideologiche e l’ingiustizia sociale nei confronti delle famiglie italiane sia finalmente sanata. AGe Lombardia ***
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contro la vivisezione
I metodi scientifici senza animali esistono, basta volerli usare! Gentile direttore, ho appreso del prossimo intervento, programmato per il 5 aprile, del professor Garattini. Purtroppo, egli appartiene al paradigma, ormai superato, della vivisezione (o sperimentazione animale che dir si voglia), ossia un metodo non scientifico e non predittivo per il quale vengono allevati, stabulati, usati e infine uccisi animali di varie specie. Si può trattare di esperimenti invasivi, fatti anche senza anestesia e/o analgesia… ossia, gli animali sono coscienti e non sedati durante i test e/o non viene dato loro nulla per il dolore dopo di essi. Sempre più ricercatori, scienziati e medici decidono di abolire ogni ricorso agli animali, anche avere risultati ricavati da un animale applicabili sull’uomo è come fare “testa o croce” nel lancio di una moneta! I metodi scientifici senza animali esistono… basta volerli usare. Giulia Lodigiani Grontardo
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lettore deluso
In Italia abbiamo veramente toccato il fondo Egregio direttore, io non so cosa possano pensare gli altri
sull’affetto quotidiano, liberamente ed in ogni istante revocabile, di ciascuna delle parti, rispetto al rapporto coniugale, caratterizzato da stabilità e certezza e dalla reciprocità di diritti e doveri che nascono solo dal matrimonio. Tuttavia, in forza del principio di buona fede e correttezza, il convivente proprietario dell’immobile, una volta finito l’affetto, qualora voglia rientrare nella disponibilità esclusiva della propria abitazione, ha l’obbligo di avvisare il partner e di concedergli un termine congruo per reperire altra sistemazione. Se il termine non viene concesso, il convivente non proprietario può agire (ex art. 1168 c.c.) per essere reintegrato *Avvocato Stabilito emiliacodignola@libero.it
ma io, per la prima volta nella mia vita, percepisco nitidamente che siamo coinvoilti in un marasma, anzi in “porcellum” a tutti i livelli: dalla mala giustizia, alla mala politica, alla mala sanità, al dimenticatoio in cui sono stati cestinati la ripresa delle aziende, l’istruzione e peggio ancora, il mondo del lavoro. Ma mi sa, che in fin dei conti i Maya ci avevano azzeccato eccome; non intendevano la fine del mondo, ma un caos totale, ove vi sguazzano quotidianamente ed indifferentemente politici, finanzieri e banchieri. Noi in particolar modo siamo messi in prima fila, tanto per non cambiare e per non smentirci: il popolo italiano è andato alle urne e liberamente ha scelto o a destra o a sinistra e, cosa sta accandendo? Che Bersani, su spinta di Napolitano vuole fare l’inciucio con Pdl e Lega, ma mi domando e dico, se io ti ho votato perché voglio che tu, e solo tu politico di destra o di sinistra, faccia quello che hai promesso, senza compromessi, senza falsi intendimenti, senza forzature di varia natura. E ora, tu proprio tu, politico votato di destra o di sinistra mi mischi le carte in tavola? Ma come siamo messi: la storia dei due poveri marò rimandati in India, la dice lunga. E Terzi, Di Paola e Monti ci prendono pure per i fondelli perché nessuno sapeva cosa stava facendo l’altro! Robe da pazzi. E poi c’è la menata dei magistrati, che ancora una volta hanno dimostrato di essere super partes per modi di dire. Addirittura, smaniosi di protagonismo, si mandano a quel paese usando i mezzi televisivi. Ma vergognatevi, nessuna decenza, nessun pudore, solo mania di protagonismo bello e buono. Abbiamo toccato veramente il fondo, non c’è più nulla da raschiare, se non ancora nella nostra pazienza e nei pochi spiccioli rimasti nelle tasche degli italiani. Bisogna proprio dirlo: ci stiamo sorbendo tutto ciò che ci meritiamo, così impariamo ad aver fatto gli struzzi per decenni. Ivan Loris Davò Spinadesco
Egregio direttore, con sincero piacere le esprimo tutto il mio apprezzamento per il suo giornale di cui sono diventato lettore da qualche tempo. Mi riferisco in particolare al vostro sevizio, apparso prima on line su CremonaWeb-il Piccolo in tempo reale e poi sul cartaceo, relativo alla cerimonia del Dies Academicus nella sede cremonese dell’Università Cattolica. Tengo a sottolineare la capacità che avete dimostrato nel cogliere l’alto profilo e la profondità dell’incipit del discorso del Magnifico Rettore, che ha rappresentato il fondamento filosofico delle motivazione di insediamento di un’istituzione universitaria in un preciso punto del territorio nazionale; e l’intensità delle parole pronunciate dal Magnifico Rettore, anche nel corso dell’analoga cerimonia nella sede piacentina, sono rassicuranti sul progetto di rafforzamento delle sedi locali dell’Università. Ora che la polvere che si era sollevata si è sedimentata, emerge la saggezza che avete dimostrato nel saper rinunciare alla tentazione di scoop giornalistici azzardati (ne avreste senz’altro avuto le fonti) e attendere per qualche giorno il pronunciamento ufficiale della “fonte” più autorevole; questo non può essere altrimenti definito che serietà professionale. Mi preme anche sottolineare come lo stesso apprezzamento sia stato espresso da colleghi dell’Università. Fa molto piacere, in un periodo in cui la tempesta italiana sembra coinvolgere tutti i settori, avere notizia di punti saldi di riferimento, nelle delicate istituzioni della ricerca e della formazione, da parte di organi di informazione che dimostrano affidabile obiettività; per questo, mi permetto di esprimere soltanto un po’ di rammarico nel constatare che chi aveva agitato le acque (forse per eccesso di sensibilità al problema) aveva poi disertato un momento così importante per un problema un po ’improvvidamente sollevato. Prof. Gianluigi Scolari Università Cattolica di Piacenza e Cremona ***
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proposta
Sottoscrivete la chiusura dei negozi nei giorni di festa Egregio direttore, non mi sono mai piaciute le aperture festive di negozi, super e ipermercati, le considero una barbarie, il segno tangibile della supremazia del mondo delle merci e del mercato sulle esigenze e le attività umane. Ritengo che sia arrivato il momento di interrompere l’insana pratica delle aperture a raffica dei punti vendita, maturata soprattutto nell’ultimo decennio[...] Perché si intraprenda un nuovo cammino, è necessaria la modifica radicale delle leggi in vigore, che allineino l’Italia con gli altri Paesi europei, dove non esiste una liberalizzazione assoluta degli orari e che restituisca agli enti locali la possibilità di intervento sulla materia. Per questo condivido la raccolta firme promossa dalla Confesercenti, con il sostegno della Cei, a favore di una proposta di legge che limiti fortemente le possibilità di apertura festiva degli esercizi commerciali [...] La raccolta firme terminerà nei primi giorni del mese di aprile: è possibile sottoscrivere la proposta di legge presso l’ufficio di Segreteria del Comune di Crema. Mario Lottaroli Consigliere comunale a Crema
FOCUS
Lasciate che la gente si faccia massaggiare da chi vuole
Egregio direttore, con la messa dei sigilli in uno dei centri estetici e di massaggio cinesi per la mancanza della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e degli attestati professionali per le estetiste, abbiamo raggiunto il culmine. Mi piacerebbe sapere quante volte le autorità hanno messo i sigilli ad attività eseguite senza la Scia, la Dia, ecc. L’ipocrisia italica la fa da padrona, i sindacati e le estetiste che alzano le barricate, sono veramente
ridicoli, si butta fumo negli occhi agli ingenui allocchi, per mascherare il continuo aumento della delinquenza comune nonostante il costante impegno delle forze dell’ordine, che negli ultimi mesi ha portato alla luce atti di delinquenza eseguita anche con l’ausilio delle armi, senza che il Prefetto, il Questore o il Ministero degli Interni richiedano un salutare avvicendamento dei vertici. Pertanto non si comprende perché un cittadino non possa scegliere di farsi massaggiare,
optando tra un centro cinese con tariffe concorrenziali e un centro benessere nostrano. Vorrei ricordare ai puritani di turno che la presunta o acclarata saga della prostituzione non è ravvisabile come reato dal codice penale, pertanto finiamola di accanirsi contro i cinesi: farsi massaggiare in un centro cinese è una libera scelta, quindi lasciate che la gente scelga da chi farsi massaggiare. Elia Sciacca Cremona
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CREMA
Sabato 30 Marzo 2013
La maggioranza governa ormai da un anno. Ma qual è il bilancio? L’abbiamo chiesto a 2 personaggi
Tupone: «6,5 al sindaco, Cabini: «Tagli netti prima e un 5 alla sua giunta» di aumentare le tasse»
E
di Michela Bettinelli Rossi
nrico Tupone è il segretario generale di Aibe (Associazione Banche Estere). Un incarico di grande prestigio che lo porta spesso a confrontarsi con grandi realtà internazionali, ma che non gli impedisce di prendersi cura della nostra città. Osservatore curioso e appassionato della vita politica cittadina, fa anche parte del tavolo di maggioranza che sostiene il sindaco Bonaldi. Lo scorso maggio era, infatti, tra i candidati della lista civica «Lavoro @ Impresa», a sostegno dell’attuale sindaco. Cominciamo proprio da un giudizio sul primo cittadino: sono ormai trascorsi 11 mesi dall’insediamento. «Non amo l’idea di dare un giudizio. Ma, se proprio devo farlo, a Stefania Bonaldi dò un 6 e mezzo». E la giunta? «Beh, nulla di personale, ma questa giunta mi sembra un po’ inesperta. Direi un 5». Le sue aspettative sono state deluse? «Deluse no, però ci si poteva aspettare di più». Amministrazione BruttomessoBonaldi: cosa è cambiato in città? «Sicuramente il rapporto con i cittadini. Ma quersta giunta, ripeto, sconta il fatto di essere inesperta. E di lavorare in una situazione oggettivamente difficile. C’è una forte crisi economica. E le difficoltà economiche che si stanno riversando sugli
Enrico Tupone
enti prevalgono sulla politica». C’è chi dice che in questo primo anno però sia stato fatto poco. «Gli assessorati non hanno più soldi. Quindi il coinvolgimento dei privati sta diventando essenziale. Per ora si è perso tempo a causa dell’inesperienza degli assessori, ma c’è di sicuro la volontà di fare e di accelerare un po’ i tempi. Stefania Bonaldi è una donna capace. Vedremo cosa saprà realizzare». La revisione delle società partecipate stenta a decollare. E’ a causa dei rapporti di equilibrio che Stefania Bonaldi deve mantenere coi partiti? «Non credo. Stefania Bonaldi si è affidata a Dino Martinazzoli che è un bravo professionista e non è espressione dei partiti». Questione bilancio: al tavolo di maggioranza non tira certo
una buona aria. L’aumento Irpef fa discutere. «Al bilancio mancano 4 milioni e 600 mila euro che vanno recuperati. Ogni cittadino pagherà circa 40 euro in più. E’ una scelta difficile ma che permette di mantenere i servizi piuttosto che tagliarli». Museo, Piscina, alcuni Asili. C’è un sistema di welfare che però non è più sostenibile. Impossibile che non si possa tagliare? «C’è la volontà di sistemare tutto con una seria revisione delle spese». Attività produttive e imprese. Che fare per rilanciare Crema? «Un tavolo permanente sull’economia, lo Sportello unico per le Imprese e cercare di abbattere burocrazia e oneri. Poi ancora: far diventare Crema una città capocomprensorio a tutti gli effetti». Come? «Bisogna trovare una identità per la nostra città. Cercare di concepire Crema come se fossimo una provincia: è questione di mentalità. Valorizzare le nostre potenzialità. Andare alla Fiera del Turismo a promuovere le nostre specificità e le nostre risorse turistiche e culturali. Creare eventi che possano fungere anche da marketing territoriale. Se la gente viene a Crema ne guadagnano anche negozi, hotel e ristoranti. La città intera».
«Stefania dimostra di essere una donna capace. Vedremo»
U
mberto Cabini è uno degli imprenditori più stimati del Cremasco. Con ottimi risultati e il beneplacito dell’intera città: la sua gestione della Fondazione San Domenico è stata una delle più apprezzate degli ultimi anni. «Un commento sull’attività di Stefania Bonaldi? E’ presto. Dodici mesi sono pochi» taglia corto Cabini. Preferisce non esporsi e ricorda: «E’ come amministrare un’azienda. Per i risultati ci vuole tempo». Nemmeno un giudizio sul sindaco? «Credo che Stefania Bonaldi sia una donna capace. Mi auguro che non trovi troppi ostacoli e che possa lavorare con serenità». Partecipate: si discute molto in merito al riordino; cosa ne pensa? «Il sindaco aveva promesso di azzerare tutto. Mi auguro che si prosegua in questa direzione». Un suo consiglio? «Penso che la soluzione sia vendere tutto e dare i servizi in mano ai privati perché le municipalizzate sono diventate solo dei poltronifici, luoghi per i bocciati della politica. E questo è un ragionamento che non vale solo per Crema». Quali priorità andrebbero messe in campo per la nostra città? «Va fatto un discorso territoriale. Per esempio, per far ripartire l’economia locale dobbiamo rendere attrattivo il nostro territorio. La revisione della mission di Reindustria potrebbe essere una delle
mosse giuste. Non è logico che assolto il suo compito di re-industrializzare la zona dell’università, ora si occupi soltanto di fiere per il Polo Cosmesi». Lo sportello unico delle attività produttive? Potrebbe essere uno strumento? «Non mi risulta che sia stato creato. L’amico Renato Ancorotti, ex assessore, lo aveva proposto, ma non so che fine abbia fatto. E se funzioni. Potrebbe essere un buon strumento. Ma non basta». Che cosa altro servirebbe? «Sicuramente una visione strategia più ampia. Bisognerebbe trovare il modo di mettere in campo un progetto guardando all’Expo del 2015». Ovvero? «Crema dovrebbe diventare più attrattiva sia da un punto di vista turistico, culturale e industriale. Un esempio: Cremona ha Tencara. Noi dovremmo cercare di fare lo stesso ragionamento cercando di attirare qui nuove grandi aziende. Il raddoppio della
Filmata dalle telecamere mentre stava rubando
CONFCOMMERCIO
FURTI IN OSPEDALE
I panificatori della Confcommercio hanno incontrato, nel pomeriggio di giovedì scorso, il vescovo di Crema. A monsignor Oscar Cantoni, ormai nell’imminenza della Pasqua, hanno offerto le loro colombe artigianali. «La ringraziamo per questo incontro» hanno dichiarato i panificatori, «e ci auguriamo che possa diventare una piacevole tradizione. Il nostro è un gesto simbolico ma vuole essere testimonianza concreta di una volontà collaborativa, di una sempre maggiore attenzione alle questioni che interrogano la nostra comunità. Arriva, questa Pasqua, con il suo messaggio a risuonare con forza in questi nostri tribolati tempi. E si fa più forte la volontà di rinsaldare il senso quel senso di appartenenza sociale che, forse ancor più che per altri settori, caratterizza il nostro lavoro». Il presidente Michele Quarantani, accompagnato anche dal suo vice Andrea Badioni e dal direttore di Confcommercio Cremona Laura Guglia, ha sottolineato come, «i prodotti artigianali siano frutto dell’amore e del sacrificio, della conoscenza e della passione di ogni panificatore». «Auspichiamo» hanno concluso i panificatori della Confcommercio, «che in futuro non manchino occasioni di collaborazione con la Diocesi di Crema da sempre attenta alle esigenze della comunità». Un impegno che declina concretamente l’invito di Papa Francesco ad essere «pastori con “l'odore delle pecore”, pastori in mezzo al proprio gregge, e pescatori di uomini».
Da circa un anno e mezzo erano stati segnalati casi di furti all’ospedale di Crema. In quasi tutti i casi, ad essere derubati erano i medici e il personale dell'ospedale, i quali si accorgevano che - durante il loro turno di servizio - venivano prelevati soldi e altri oggetti dai loro indumenti e dalle borse depositate negli spogliatoi e negli studi. Dopo una decina di denunce sporte al Commissariato. la procura della Repubblica di Crema ha autorizzato i poliziotti della squadra investigativa di indagare. In stretta collaborazione con la direzione dell’ospedale di Crema, gli uomini del Commissariato hanno posizionato alcune telecamere nei locali del nosocomio e inserito alcune "banconote civetta" nei portafogli e nelle borsette di alcune vittime dei furti, preventivamente cosparsi di una speciale sostanza fluorescente, con la consapevolezza che i furti
I panificatori ricevuti da monsignor Cantoni
Umberto Cabini
Paullese, la riqualificazione della Crema-Lodi, la nostra naturale posizione geografica a meno di 40 km dalle città più importanti. Ci permettono di essere facilmente raggiungibili e di diventare una città satellite per esempio, per Milano». Lei ha parlato anche di turismo e cultura. Le sue proposte? «Valorizzare il nostro museo e la Sala Pietro da Cemmo che adesso sembrano un po’ allo sbando. Pensare all’edificio degli Stalloni non per farci case per disagiati ma restituirlo alla città come spazio espositivo all’interno di un progetto di valorizzazione di arte di un certo livello. Penso a esempi come Trento, dove si riescono con alcune mostre interessanti a portare in città 300 mila persone». Che cosa dice l’imprenditore Cabini della scelta dell’assessore Saltini di aumentare l’Irpef del 60%? «Che mi auguro, presto, l’abolizione del “Patto di stabilità”. E’ assurdo che i comuni non possano spendere i soldi che hanno lì solo perché c’è una legge che impedisce a tutti di fare investimenti a causa di altri comuni che non sono stati virtuosi». Nel frattempo, l’aumento delle tasse incombe.. «Allora facciamo così: il consiglio che dò a Stefania Bonaldi è di attuare una bella spending review. Di fare tagli. Di dare un segnale positivo alla città, prima di aumentare le tasse».
La ladra era proprio una dipendente
sarebbero stati ripetuti. Effettivamente, già nelle prime ore dopo il posizionamento delle telecamere, si è vista una persona entrare nei locali oggetto dei precedenti furti e rovistare negli armadietti,
nelle borse e negli indumenti del personale dell'Ospedale. In uno di questi casi è stata asportata la chiave di un armadietto, successivamente utilizzata per rovistare al suo interno per prendere il denaro. A questo punto, i poliziotti si sono appostati e, mentre uno di loro verificava le telecamere, gli altri si sono avvicinati alla zone dei furti. La loro perseveranza è stata presto premiata: una dipendente dell'ospedale, fuori servizio, già notata nei precedenti filmati, è entrata in uno dei locali sotto osservazione ed è uscita poco dopo. Verificato che era stata asportata proprio una "banconota civetta", la donna è stata fermata e, trovata in possesso del denaro, tratta immediatamente in arresto in flagranza di furto pluriaggravato e continuato. La donna è sottoposta ora agli arresti domiciliari. E’ una dipendente.
E’ morto Bergami, storico presidente Ascom
società di servizi legate all’associazione stessa. E’ Si sono svolti venerdì scorso, alle ore 14.30, nella sempre stato molto legato alla struttura associativa, chiesa della Santissima Trinità di via XX Settembre i ove, fino a pochi mesi fa, passava settimanalmente e funerali di Luciano Bergami, storico presidente dell' talvolta anche di più, anche solo per un semplice saluAscom tra il 1983 e il 2007, morto al Kennedy, dove era to. ricoverato. Aveva 79 anni. Lascia la moglie Daniela e i Durante la sua presidenza sono state realizzate moldue figli Paolo e Andrea. Nato nell’agosto del 1933 e tissime iniziative (è nato il «Pane in Piazza»). Nel 1996, vissuto a Crema, diplomato in ragioneria, ha sempre sempre sotto la sua guida l’associazione ha festeggiagestito, prima con il padre e poi da solo, un negozio di to i 100 anni di nascita, ospitando nei propri uffici il vendita all’ingrosso e al dettaglio di articoli di ferramenpresidente di Confcommercio Carlo Sangalli. Con Verta (negozio tuttora in attività e proseguito da suoi exgami, Ascom ha aperto anche l’attuale sede, situata dipendenti). L’Ascom di Crema è stata una delle sue più nel centro direzionale di viale De Gasperi. Bergami è grandi passioni. Prima come associato, poi come giovane membro Luciano Bergami stato inoltre presidente della cooperativa Fidicom per circa 5 anni, consigliere comunale, presidente della del Consiglio di amministrazione e successivamente, Scuola serale popolare, consigliere dell’ente Fiera di Cremona, della nel 1983 come Presidente, carica che poi ha ricoperto ininterrottaPopolare di Crema, della Camera di Commercio di Cremona e di mente fino al 2007 (24 anni). Quale Presidente di Ascom Crema, ha Reindustria. ricoperto anche numerose cariche come amministratore unico delle
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Crema
Sabato 30 Marzo 2013
E’
Castelleone: gli espositori del «Mercatino» avevano chiesto di pagare in due tranche. Il rifiuto
di Gionata Agisti
Dopo 20 anni, rivolta contro Pupilla
di domenica scorsa, 24 marzo, la presentazione alla cittadinanza, da parte del «Mercatino del Piccolo Antiquariato», del progetto per la ristrutturazione del manto esterno della Torre Isso. Un'opera per cui l'associazione castelleonese, presieduta da Pupilla Bergo, ha stanziato 100mila euro. Il Mercatino non è nuovo a queste iniziative, possibili grazie all'organizzazione, ogni seconda domenica del mese, del mercato omonimo, che attira migliaia di visitatori e gode di ottima pubblicità a livello nazionale. Eppure, questa volta, dal coro si è alzata una voce discorde: si tratta di un gruppo di 33 espositori che, all'inizio dell'anno, hanno deciso di non rinnovare l'abbonamento annuale alla manifestazione. Il perché ce lo racconta uno di loro, portavoce del gruppo: «Non tutto è rose e fiori. Non si è accorto nessuno che la piazza e le vie del centro storico non sono più piene come una volta, in occasione del Mercatino? Il motivo è che alcuni di noi, prima del nuovo anno, avevano chiesto un aiuto alla presidente Bergo: le avevamo chiesto di poter pagare
La presidente Pupilla Bergo
l'abbonamento annuale in due tranche, vista la difficile e conclamata situazione economica. Invece di versare l'intera somma 600 euro - entro il 15 dicembre scorso, domandavamo la possibilità di pagarne solo la metà e di versare la quota rimanente il prossimo 15 giugno». E invece? «Non ci sembrava una richiesta esosa, tanto più che avremmo sottoscritto un im-
pegno in tal senso. Si tenga anche conto che siamo espositori del Mercatino da una ventina d'anni, quindi pensavamo di godere di una certa fiducia. Invece, ci siamo scontrati con l'assoluta rigidità della presidente, che non ha voluto sentire ragioni: prendere o lasciare. A questo punto, a malincuore, non abbiamo avuto altra scelta che cedere il nostro posto. Spiace davvero che ven-
tango Santacrus e San Domenico Domenica 7 aprile, si svolgerà al circolo Arci di Santa Maria, in via Mulini, la Milonga di Santacrus dalle 21,15 fino all’1 di notte. Prima, però, c’è lo stage di Canjengue dalle 19,45 alle 21 con Roberto e Jolamda. Musicalizza «La Patty». Per chi volesse cenare, si possono gustare i famosi tortelli cremaschi. Altro appuntamento importante è quello del 25 aprile: si terrà una festa di tango presso la sala Bottesini del teatro San Domenico. Prossimamente i dettagli...
Il furto al bar di via Griffini: nordafricani
Aveva una pistola rubata: arrestato
I carabinieri di Camisano hanno individuato i responsabili del furto commesso lo scorso gennaio in Crema, al bar di via Griffini: mentre uno degli sconosciuti aveva distratto la titolare, l’altro si era impossessato dell’incasso del video gioco, circa euro 250. La manovra è stata scoperta, dopo la denuncia, con la visione dell’impianto di video sorveglianza. I due sono stati identificati con ricognizione fotografica. Si tratta di due nord africani di 27 e 31 anni, residenti in provincia di Cremona.
I carabinieri hanno arrestato M. L., meccanico 38enne, residente a Chieve, ritenuto responsabile di detenzione abusiva e ricettazione della pistola «Beretta» modello 70, calibro 22, rubata al Lido Adriano (RA) nel luglio 2010 in danno di un pensionato bolognese. Nel corso della perquisizione presso l’abitazione del pregiudicato è stata trovata la pistola nel comodino. L’uomo è stato più volte deferito dai carabinieri per furti, ricettazione, lesioni ed altro anche in riviera adriatica, zona di provenienza della pistola trafugata.
pubbliche, come appunto il restauro del Torrazzo, proprio a vantaggio degli stessi espositori e senza alcun guadagno per noi». E la presidente attacca: «Non dimentichiamo, poi, che l'abbonamento consiste in 45 euro al mese. Ai Navigli di Milano dilazionano, è vero, ma chiedono 1.500 euro ogni sei mesi e non investono in pubblicità, perché Milano ha un indotto di suo. Noi non abbiamo nulla da invidiare al mercato dei Navigli in termini di qualità: siamo ormai il terzo mercato di settore a livello nazionale. Poi, ci sono anche mercati che fanno pagare meno di noi; è una scelta, però la differenza dal punto di vista qualitativo la si nota e, proprio per questo, anche il numero di visitatori è inferiore. Quanto ai ringraziamenti, non passa un anno senza che si faccia un momento di festa, in piazza, per ringraziare i nostri espositori».
Fidicom: «Boccata di ossigeno per le imprese» «Viene prorogato di altri tre mesi, ossia fino al 30 giugno 2013, il termine di validità delle “Nuove misure per il credito alle Pmi”, il pacchetto di iniziative a sostegno delle imprese in difficoltà messo a punto dal settore bancario con il Ministero dell' economia e delle finanze, il Ministero dello sviluppo economico e tutte le Associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale. Lo ha comunicato il 20 marzo a Milano il Comitato esecutivo dell’ABI». Lo riferisce Umberto Pirelli, presidente di Fidicom-A.svifidiAntali. Il pacchetto di misure prevede la possibilità per le banche di sospendere mutui e leasing; di allungare la durata di mutui, anticipazioni bancarie e scadenze del credito agrario di conduzione; nonché di concedere finanziamenti connessi ad aumenti di
trigolo: lunedi’ BENEDIZIONE DELLE MOTO Ritorna anche quest’anno, come avviene ininterrottamente da oltre un decennio, la tradizionale Pasquetta dei Motociclisti Trigolesi organizzata dal «Gruppo Motociclisti Trigolesi-Team Giuseppe Azzimi» che in questa data apre il tesseramento per il nuovo anno. Alle ore 10.15 gli oltre 40 motociclisti iscritti al gruppo ed i numerosissimi centauri del circondario che da alcuni anni hanno fatto loro questa tradizione, si troveranno in piazza della Chiesa e, successivamente, assisteranno alla messa delle 10.30 in chiesa parrocchiale. Al termine, sul sagrato, il parroco don Giuseppe Ferri impartirà a tutti la benedizione. Dopo il giro per le vie del paese tutti si ritroveranno in oratorio per un rinfresco. La prima escursione del Gruppo è fissata per il prossimo 25 Aprile.
ga trattato così chi, per tutto questo tempo, ha contribuito a dare lustro alla manifestazione, così come siamo rimasti male nell'apprendere dalla stampa che la presidente, nel ringraziare chi ha reso possibile l'ultima donazione, quella per il restauro del Torrazzo, si sia dimenticata di citare proprio gli espositori, che a quella donazione contribuiscono coi soldi dei loro abbonamenti».
Il gruppo, di recente costituzione, chiederà presto un incontro al sindaco di Castelleone, Camillo Comandulli. «Non abbiamo niente di personale nei confronti della presidente Bergo ma vogliamo giustizia. Il Comune non può lavarsene le mani, perché è lui che offre il plateatico in concessione al Mercatino. Deve sapere della difficoltà in cui versano gli espositori». Pupilla Bergo, però, non ci sta e replica alle critiche con convinzione: «Non accetto la critica di insensibilità. Ma lo sanno questi espositori che i soldi degli abbonamenti li utilizziamo per far loro pubblicità? Credono, forse, che basti il nome di Castelleone per attirare visitatori? La verità è che se nel nostro paese arriva gente con possibilità di acquistare è solo perché, dopo 25 anni di attività, io e il mio gruppo non ci siamo seduti sugli allori ma continuiamo a girare l'Italia facendo volantinaggio e investendo in opere
mezzi propri delle imprese piccole e medie. Le misure sono state prorogate alla luce della situazione economica ancora complessa per il Paese e in vista del varo di nuove iniziative di sostegno alle piccole e medie imprese. A tal proposito prosegue Pirelli: «E’ una misura importante quanto necessaria, alla luce di un Paese che non riesce ad uscire dalla spirale della recessione. Tuttavia ci auguriamo che con il sistema bancario si riescano ad attivare in concreto anche le misure per ritornare ad erogare finanziamenti. In questo la disponibilità del confidi è totale, anche se i segnali del primo trimestre 2013 sembrano andare in un’altra direzione. Serve un cambiamento per evitare di distruggere le micro e piccole e medie imprese ed il loro capitale umano».
Umberto Pirelli
Fai, 1.000 persone visitano palazzo Terni. Tanti respinti Anche a Crema la XXI Giornata FAI di Primavera, il 23 e 24 marzo 2013, è stata un evento. Il Gruppo FAI ha aperto Palazzo Terni de’ Gregorj, solitamente inaccessibile al pubblico, e lo ha fatto raccontare agli “apprendisti Ciceroni”, ragazze e ragazzi del liceo Classico. L’inaugurazione è avvenuta sabato 23 marzo alla presenza del vice prefetto di Cremona, Emilia Giordano, dell’assessore alla Cultura del Comune di Crema, Paola Vailati, della famiglia Terni de’ Gregorj, dell’architetto Magda Franzoni e del professor Cesare Alpini, accolti da Annalisa Doneda (vice capo delegazione di Cremona/capogruppo di Crema), Monica Scandelli (Vice capogruppo), Alessandra Perduca, Dario Giuliani, Marta Grace, Enrico Comandulli del FAI di Crema. Tra sabato e domenica
1.000 visitatori (esigenze di sicurezza hanno impedito di accettare altre numerose prenotazioni), hanno potuto ammirare le splendide sale «Bondenti», con tavolette lignee quattrocentesche, affreschi settecenteschi e la scintillante alcova dorata; lo scalone, la biblioteca e la cappella gentilizia. Molti i commenti entusiasti sul fascino del palazzo e l’interesse del percorso di
visita, la qualità dei restauri, l’efficienza organizzativa dei volontari del FAI, la fresca efficienza degli studenti preparati dai professori Cesare Alpini, Mauro De Zan, Ivonne Lodigiani e Tiziana Cisbani, la competenza delle guide Eva Coti Zelati ed Elena Scampa, il supporto del Comune di Crema anche per l’ospitalità in Sant’Agostino quando il maltempo ha impedito l’accoglienza dei visitatori nella piazzetta antistante il Palazzo. Nell’occasione l’offerta culturale cremasca si è arricchita grazie alla collaborazione de «I volontari del Touring Club Italiano per il Patrimonio Culturale», sezione di Crema, «Gli Amici del Museo» e «Insula Fulcheria», che hanno garantito aperture straordinarie del museo civico, della Casa cremasca e della sala Pietro da Cemmo con visite guidate.
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Crema
Sabato 30 Marzo 2013
Mentre a Natale facciamo memoria dell’irrompere della luce che splende nelle tenebre (il Cristo Signore, “sole che sorge dall’alto”), a Pasqua riviviamo la potenza dell’amore umile che sconfigge il male e vince la morte (il Cristo crocifisso e risorto). Egli si è lasciato crocifiggere perché finalmente non dubitassimo più dell’amore sovrabbondante che Dio riversa su ciascuno di noi, essendo Egli misericordia infinita. Fino a queste profondità è giunto il Signore: si è donato interamente e per tutti, in vita e in morte, perché noi ci convinciamo che nulla, nemmeno le tenebre del cuore, ci può separare dall’amore di Dio. E’ un amore che tuttavia non si impone, perché Dio è discreto e paziente, giacchè è solito rimettersi alla nostra libertà, fino ad attenderci nel ritor-
La Pasqua: vittoria dell’amore umile no, dopo aver vagato nei deserti delle nostre strade vuote, liberi dalle tante catene che ci tengono prigionieri a causa delle nostre colpe. E’ facile la tentazione di resistere davanti all’iniziativa di Dio che ama gratuitamente fino al dono del Figlio sulla croce, sentendoci ostinatamente indegni di essere perdonati. A causa del nostro orgoglio, saremmo tentati di non riconoscere l’iniziativa di Dio che ci viene incontro accogliendoci come siamo, ossia nella nostra fragilità creaturale, per aiutarci a diventare quello che siamo chiamati ad essere mediante la medicina della misericordia. Papa Francesco, fin
Nell’atrio del Comune
Rivolta, mostra di icone
Sabato 13 aprile alle ore 16, nell’atrio del comune di Rivolta d’Adda ci sarà l’inaugurazione della mostra di Icone contemporanee di Donatella Beltrame che sarà aperta dal 13 al 20 aprile. La manifestazione è sponsorizzata dal Comune, dall’Avis e dalle Acli di Rivolta d’Adda. Verranno presentate 40 icone lignee contemporanee scritte secondo le antiche tecniche. Ogni icona presentata è affiancata dalla sua descrizione. A integrazione della mostra sarà allestito una spazio in cui si rendono visibili tutti i passaggi necessari per la scrittura di una icone. Nell’occasione ci sarà una conferenza-incontro in cui interverranno: Fabio Calvi (sindaco di Rivolta d’Adda), Elisabetta Rosa Nava (assessore comunale alla Cultura e Spettacolo), Cesare Sottocorno che parlerà sul tema: «Come guardare l’icona» e l’iconografa Donatella Beltrame che descriverà «Come si scrive un’icona».
L’alt a 3 sudamericani: fuga, arresto e refurtiva
dall’inizio del suo ministero, ha annunciato con chiarezza al mondo la verità più consolante che ciascuno di noi possa aspettarsi, cioè che Dio è talmente grande da non stancarsi mai di perdonare, mentre è più facile che l’uomo si stanchi di chiedergli perdono! Il mistero pasquale, che rinnoviamo in ogni Eucaristia, soprattutto la domenica, Pasqua della settimana, è la prova più grande dell’amore di Dio che risponde al male dell’uomo col bene, che ci libera dal peso dei nostri peccati, perché noi convertiamo il nostro cuore di pietra in un cuore di carne: solo a queste condizioni è possibile partecipare alla costruzione del
mondo nuovo, fondato sull’amore e sulla giustizia. La storia di tanti convertiti, che hanno a lungo sperimentato nel loro cuore le tenebre del male, il vuoto dell’anima, la sterilità di una vita vissuta senza altro scopo che loro stessi, testimoniano che a un certo punto della loro vita, in qualche occasione propizia, hanno potuto felicemente toccare con mano l’irrompere della misericordia del Signore, che guarisce e rimette in un cammino di libertà. Auguro a tutti di saper riconoscere e accogliere l’ora opportuna, quella che Dio suscita, al di là di ogni nostra programmazione, per riprendere il
Tema: i crediti delle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione
«Crema ha pagato tutti i suoi debiti»
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di Gionata Agisti
li imprenditori insistono: una delle priorità, non più rinviabili, che il nuovo governo sarà chiamato ad affrontare riguarda lo sblocco dei crediti, che le aziende italiane vantano nei confronti della pubblica amministrazione. Finora, molti Comuni, che a loro volta sono interessati dal taglio di trasferimenti statali, non sono riusciti a essere
tempestivi nell'estinzione dei propri debiti. E Crema? Lo abbiamo chiesto al sindaco, Stefania Bonaldi, di aggiornarci sulla situazione locale. «Posso affermare con serenità che non c'è alcun debito fra Comune e imprese-fornitrici del territorio. A fine febbraio 2013, abbiamo terminato di saldare l’intero debito dell'anno scorso. Do atto all'amministrazione che ci ha preceduto di aver stabilizzato i rapporti con i fornitori già dal
2009. Da allora, i pagamenti seguono la linea impostata e hanno una scadenza che va dai 30 ai 60 giorni al massimo». Continua il sindaco: «D'altronde, l'aver adottato il metodo del “Piano Cassa” ci consente di assumere l'impegno di spesa in base alla nostra disponibilità finanziaria. Le uniche fatture in sospeso riguardano situazioni particolari, per cui la documentazione contabile e i relativi allegati giustificativi non sono ancora
Alle ore 12,10 di mercoledì scorso, i carabinieri di Crema hanno intimato a Rivolta d’Adda l’alt a una Fiat Bravo con a bordo tre stranieri. Il conducente ha tentato di scappare in direzione Milano. La pattuglia lo ha inseguito e ha bloccato i fuggitivi. Si tratta di tre sudamericani. Nella perquisizione del veicolo sono stati trovati uno zainetto contenete grossi cacciavite, guanti e una considerevole quantità di gioielli, tra cui un prezioso orologio Rolex interamente in oro. Chiamate le centrali operative lungo la direttrice Brescia- Milano, i carabinieri di Crema hanno individuato l’abitazione svaligiata poco prima del fermo. La proprietaria della refurtiva, residente a Comezzano Cizzago (BS), ha riconosciuto ed ottenuto la restituzione dei gioielli valutabili intorno ai 20mila euro. I tre indagati considerata la personalità e pericolosità sociale, già con numerosi alias, preso atto delle prove raccolte, sono stati chiusi nei carceri di Cremona e Brescia.
Bar, sfondano vetrina per rubare i videopoker
Giovedì 28 marzo, alle 3 di notte, a Capralba, in via Piave, i carabinieri di Crema e di Rivolta d’Adda sono intervenuti nel bar dove poco prima, quattro sconosciuti, utilizzando un Ford Transit cassonato rosso con targa bulgara, avevano sfondato la serranda e la vetrina, asportando due macchinette videopoker e una cambiamonete. Raggiunti dai carabinieri, i malviventi hanno abbandonato furgone e refurtiva in via Farinate scappando nei campi. L’automezzo recuperato è risultato rubato poco prima a un muratore residente Agnadello che ha sporto denuncia ai carabinieri di Pandino nel corso della mattinata.
cammino del ritorno, così che dalle regioni della lontananza possiamo giungere al luogo santo, dove Dio ci aspetta, ci perdona e ci libera. Lasciamoci avvolgere dalla misericordia e dalla tenerezza di Dio e allora diventeremo veramente liberi! Buona Pasqua! Oscar Cantoni, vescovo
trofeo dossena
completati ma, in generale, non abbiamo posizioni debitorie bloccate a causa del “Patto di Stabilità”. Quello che chiediamo a livello centrale è, indubbiamente, l’allentamento dei vincoli del Patto stesso. Se un bilancio è in pareggio, così come il nostro, e il Comune è virtuoso, è assurdo chiedere un ulteriore miglioramento del saldo, con la conseguenza di avere in cassa più soldi ma senza poterli spendere. Questo esaspera la situazione a livello locale». Infine, il primo cittadino: «Ci tengo anche a evidenziare che, fin dal 2007, i sacrifici richiesti agli enti locali sono stati, in percentuale, i più elevati di tutto il comparto pubblico e si sono via via inaspriti. Ora, la situazione rischia di diventare insostenibile: oltre a minare gli investimenti e le opere pubbliche, può compromettere anche gli interventi di ordinaria manutenzione e il mantenimento dei servizi. Il punto è diventato, dunque, paradossale: si devono chiedere ai cittadini soldi in più, non per erogare servizi aggiuntivi, ma per mantenere - e neppure è sempre possibile - i servizi esistenti».
Evento al San Domenico con i vip sportivi
Conferenza stampa, lo scorso mercoledì, di Angelo Sacchi, presidente del Comitato organizzatore del trofeo Dossena, per la presentazione della 37° edizione del torneo internazionale di calcio categoria Primavera che si terrà alle ore 21 di lunedì 15 aprile, presso il teatro S.Domenico di Crema con il dibattito su «Crescita dei giovani nello sport». La tavola rotonda sarà moderata da Marco Civoli, presentatore Rai, con don Alessio Albertini, assistente CSI nazionale, Massimo Achini, presidente nazionale CSI, il noto allenatore Emiliano Mondonico, nonché Filippo Galli
responsabile settore giovanile del Milan che presenterà il “progetto Milan” dedicato appunto alla valorizzazione dei giovani che si accostano allo sport del calcio. La serata sarà caratterizzata, al solito, dalla premiazione con la «Stella del Dossena» di calciatori che hanno nel passato partecipato al trofeo Dossena e che successivamente hanno calcato con successo i campi di serie A: Maurizio Ganz, Riccardo Montolivo e l’allenatore Devis Mangia. Sono state presentante le squadre che daranno vita al torneo, dal 16 al 23 maggio, sui diversi campi
del territorio cremasco e non solo (Lodi, Offanengo, Romanerngo, Sergnano, Cremona… oltre al Voltini di Crema sede della serata di inaugurazione, poi delle semifinali e della finale): Albinoleffe (ultima vincitrice), Atalanta (la più blasonata del torneo cremasco), Bologna, Brescia, ChievoVerona, Etoile Lusitana (accademia calcio senegalese), Goteborg, Milan. La collaborazione con la «Gazzetta dello Sport» garantisce il massimo successo all’iniziativa che continua anche quest’anno all’insegna dell’impegno degli organizzatori ed al sostegno degli sponsor.
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iovedì 28 marzo, la Libera Artigiani di Crema ha ospitato nella propria sede i neoeletti consiglieri regionali del territorio, per esporre le priorità dei suoi associati e capire quali possono essere le ricette che la Regione può mettere in campo. Federico Lena, della Lega Nord, Carlo Malvezzi, del Pdl, e Agostino Alloni, del Pd, hanno accettato di buon grado. «Di fronte a una situazione politica confusa, noi artigiani abbiamo almeno la certezza di poter contare su un governo regionale» ha esordito il presidente dell'associazione, Marco Bressanelli. «Durante la campagna elettorale, vi siete potuti fare un'idea delle necessità del nostro territorio e vi sarà chiaro che le aziende sono ormai alla canna del gas: servono misure urgenti». Come ha precisato il segretario, Giuseppe Zucchetti: «Le nostre priorità sono fondamentalmente quattro: la cassa regionale in deroga, che rappresenta un problema drammatico, perché al momento i relativi fondi sono stanziati fino al prossimo giugno, dopodiché non è chiaro cosa succederà. Il credito, per cui siamo al paradosso: le aziende che soffrono di più sono quelle che hanno investito e cercato di ristrutturarsi, per contribuire alla ripresa dello sviluppo. La formazione professionale, su ci stiamo battendo da tempo: ci sono singole aziende che si stanno già muovendo in questa direzione; il nostro invito alla politica è di guardare a questi esempi, intervenendo di conseguenza, perché da sole le imprese non possono farcela. Infine, le infrastrutture: la Paullese è ferma a metà e i collegamenti del nostro territorio con la BreBeMi sono ancora in stallo». «Ci sono ormai aziende che mancano di fondi anche solo per acquistare la materia prima indispensabile per avviare la loro produzione» ha aggiunto il past president, Giuseppe Capellini. «In un momento così difficile, un
Crema Conferenza stampa alla Libera artigiani con i tre consiglieri regionali del territorio
«Ecco i problemi dei cremaschi» Federico Lena, Carlo Malvezzi, Agostino Alloni
imprenditore arriva a domandarsi se valga ancora la pena continuare a investire o se, piuttosto, non sia meglio gettare la spugna. Prendiamo un esempio: assumere un apprendista costa troppo, ma ci sono state delle iniziative a cui la politica dovrebbe prestare attenzione: delle iniziative, targate Reindustria e Camera di commercio, finalizzate a dare contributi alle imprese che aprono le porte alla forza lavoro. Il loro successo è lì a dimostrare che l'attenzione nei confronti delle imprese incentiva l'imprenditore a darsi da fare. Questo
non si verifica, invece, nel caso dei bandi regionali, troppo complicati, che richiedono di essere resi più snelli e accessibili». Temi, quelli elencati dalla Libera Artigiani, che i consiglieri regionali concordano nel ritenere delle priorità. «Da parte nostra» spiega Lena, «siamo d'accordo, pur nella diversità delle posizioni politiche, a confrontarci per trovare una sintesi tra maggioranza e opposizione sulle tematiche che interessano il territorio. Al momento, non è ancora stato deciso in quali commissioni siederemo, ma se voi ci comunica-
te le vostre priorità, il nostro lavoro sarò meglio indirizzato e, una volta insediati nelle rispettive commissioni regionali, ci potremo incontrare con una cadenza fissa, per rendicontarvi in merito al nostro lavoro e ascoltare le istanze che emergeranno da parte vostra». Per Alloni, sarebbe molto utile che uno dei consiglieri riuscisse a entrare a far parte della commissione Attività produttive. «Ho già provveduto a presentare la mia candidatura. Se ognuno di noi tre riuscisse a partecipare alle diverse commissioni più si-
gnificative, potremmo lavorare per il territorio in modo molto incisivo. Sarebbe poi bello che queste riunioni con voi artigiani potessero istituzionalizzarsi, aprendosi a tutti i portatori di interesse del territorio, per diventare un metodo di lavoro. Cosa di cui si era già parlato in campagna elettorale». «D'altra parte» ha continuato Alloni, «se un intero territorio si muove all'unisono per raggiungere un obiettivo, spesso porta a casa il risultato. A mio parere, gli accordi devono essere presi a livello di territori omogenei per
Alloni interviene sulle aziende partecipate: «Adesso, basta con le divisioni!» «Come consigliere regionale sono molto interessato al dibattito che si è aperto localmente in merito ai servizi ai cittadini e alle società pubbliche (Scrp, Scs, eccetera). La Regione, come si sa, ha competenze significative in merito, e l'oggetto è certamente di grande rilevanza perchè riguarda argomenti quali il ciclo idrico, il ciclo dei rifiuti e l'impiantistica di smaltimento, le gare per il gas, l'illuminazione e tanti altri servizi da offrire al minimo costo e con la massima qualità possibile alle famiglie, soprattutto in questo momento di notevole crisi generale» spiega Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd. Che continua: «Ecco perchè come consigliere regionale auspico che si instauri local-
mente un clima di coesione tra sindaci e più in generale tra le Istituzioni, pur guidate da coalizioni di diverso orientamento politico, al fine di semplificare al massimo gli organismi societari, risparmiando risorse persino al di là della spending review; di razionalizzare il sistema delle imprese pubbliche locali, riducendole di numero e rendendole più efficienti; di avere orientamenti comuni nella definizione delle procedure da seguire nell'affidamento dei servizi pubblici, rispettando logicamente la normativa vigente; e, infine, di puntare sempre più a migliorare la qualità dei servizi nell'interesse esclusivo dei cittadini». Da qui l’invito a un territorio coeso e a un lavoro di squadra tra i tre consiglieri regionali. Sottolinea, infatti, Alloni: «Se io potessi,
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come consigliere regionale, insieme ai neoeletti Carlo Malvezzi e Federico Lena, ricevere indicazioni unitarie provenienti dalla realtà locale che ci ha eletto, ovviamente saremmo facilitati nel compito di seguire questi percorsi e di contribuire ad ottenere il massimo dei risultati possibili a beneficio del territorio e nei tempi più brevi. Mi pare che si stia procedendo nella direzione giusta con qualche piccola defezione da parte di esponenti politici cittadini di centrodestra che probabilmente sono rimasti ancorati alla filosofia del cappotto (5 a zero) rifilato al centrosinistra («qui comando io!!») solo pochi anni fa. Non è il momento delle divisioni specie quando si parla di gestione di servizi essenziali per i cittadini e le famiglie».
interessi. La fibra ottica, ad esempio, è qualcosa che interessa il Cremasco, perché a Cremona sono già avanti in questa direzione. Servono, quindi, patti territoriali su specifici progetti, aggiornati anno per anno e che non contengano di tutto e di più, come è successo finora». Quanto alla mobilità, Alloni riconosce che il territorio è in ritardo su più fronti: quello dei collegamenti alla BreBeMi, per cui si rischia di rimanere all'asciutto in termini di insediamenti produttivi, dal momento che, in questo senso, la provincia bergamasca si è già mossa da tempo. Riguardo alla Paullese, non è chiaro come si riuscirà a finanziare la riqualificazione del ponte sull'Adda, di cui gli oneri maggiori sono in capo alla Provincia di Milano e ogni discussione sulla CremaLodi è in alto mare. Interviene Malvezzi. «Per quanto riguarda il credito e la cassa in deroga, so bene che tante aziende, comprese quelle dei vostri associati, ne necessitano. È vero che i fondi sono a termine, ma il presidente della Lombardia si è già fatto carico di affrontare il problema, non appena insediato il nuovo governo nazionale. Nell'ambito della formazione, io sono convinto che occorra imboccare un'altra direzione, rispetto a quella seguita fin qui: durante la campagna elettorale, abbiamo riscontrato l'esigenza, da parte delle imprese, di figure professionali diverse da quelle che il mercato è oggi in grado di offrire. Bisogna che la responsabilità della formazione sia messa a capo delle stesse aziende». «C'è poi la questione dell'infrastruttura digitale» ha continuato Malvezzi. «La Provincia aveva preparato un progetto, che poi non è stato finanziato ma questa volta pare che qualche risorsa la si possa recuperare. Sarebbe anche un'idea quella di costituire un consorzio di imprese, in modo da sostenere il progetto con risorse in parte pubbliche e in parte private».
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Speciale Edilizia
Interventi di primavera
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Le piccole ristrutturazioni per preparare la casa alla bella stagione
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Pagine a cura di Martina Pugno
La scelta dei professionisti Gli italiani considerano la propria casa come il bene più prezioso: è naturale che ripongano anche massima cura nella scelta di chi se ne prende cura e contribuisce a cambiare volto, con interventi più o meno importanti. Selezionare il professionista al quale affidare la ristrutturazione e la rimessa a nuovo degli ambienti non è sempre facile: si è talvolta tentati, sopratutto in periodo di crisi e generale difficoltà, ad affidarsi a chi, semplicemente, offre il preventivo più basso. Questo è un errore comune ma da evitare: per una garanzia totale di sicurezza, meglio prestare attenzione all'esperienza di chi esegue i lavori e alla capacità di guidare e consigliare nell'intervento, in modo tale da trasformare le idee dei proprietari di casa in veri e propri progetti che soddisfino in modo concreto e duraturo nel tempo. Dal punto di vista del preventivo, non sarà importante soltanto il costo finale, ma anche l'attenta valutazione delle singole voci, che dovranno riportare in modo dettagliato e preciso i costi della manodopera, dei materiali e di tutto ciò che può influire,
per la più completa trasparenza e nessun rischio di veder lievitare il prezzo finale apparentemente senza motivo. Alcune ulteriori attenzioni, nel caso di interventi di una certa portata, sono utili per la tutela di entrambe le parti: occorre informarsi se parte dei lavori verrà svolta in subappalto e, in tal caso, richiedere informazioni relative all'azienda che li effettuerà, mentre per ogni artigiano o impresa impegnata nei lavori sarà bene assicurarsi che siano coperti da assicurazione per danni contro rischi propri, contro l’immobile o terzi. Concordare i lavori in ogni dettaglio, prima dell'inizio degli stessi, permetterà inoltre di concordare anche i tempi di realizzazione, molto importanti non solo per l'organizzazione personale relativa all'uso dell'immobile, ma anche per poter avere eventualmente la garanzia di rientrare nei tempi necessari per la richiesta di agevolazioni fiscali, qualora gli interventi prevedano un efficientamento energetico tale da rientrare nel bonus del 55%, attualmente previsto solo fino a giugno e da richiedere a lavori conclusi.
n Italia, la casa resta la ragione principale per la quale gli italiani sono disposti a fare sacrifici e chiedere prestiti, anche in periodo di crisi: è quanto rivela la più recente indagine del portale SuperMoney, che individua nell'abitazione la ragione primaria per le richieste di prestiti bancari da parte degli italiani. Ristrutturazioni ed arredo sono al centro delle voci di spesa più consistenti degli italiani: i prestiti richiesti per finanziare interventi o arredo della propria abitazione costituiscono infatti il 29% delle richieste giunte agli istituti di credito, con un 11% riservato all'acquisto di mobili e il 18% alle ristrutturazioni: merito, anche, della possibilità di richiedere incentivi statali in seguito all'esecuzione dei lavori, che permettono una più agevole restituzione del debito, ma anche di una maggiore consapevolezza "green" e della volontà quindi di rendere gli impianti più efficienti per limitare l'impatto
ambientale ed ottenere concreti risparmi sulle bollette. A conferma di questa tendenza anche l'importo medio richiesto: i prestiti per interventi riguardanti l'abitazione non sono solo i più diffusi, ma anche i più consistenti: l'importo medio è di 21.844 euro, contro i 16.715 euro ricercati per fini di liquidità, se-
conda voce nella classifica. L'inizio della primavera è il periodo solitamente preferito per la realizzazione degli interventi: il risveglio e il rinnovamento della natura ispirano anche al rinnovamento degli spazi interni ed esterni nei quali si trascorre la maggior parte del proprio tempo in famiglia e godendosi un po' di relax al di fuori dell'orario di lavoro. Anche per l'arrivo di climi più miti, che rendono più semplici i lavori per chi li esegue e per chi vive nell'abitazione interessata, il periodo è ideale per intervenire con le modifiche e la rimessa a nuovo che con il passare del tempo si fa necessaria. Per quanto riguarda l'esecuzione dei piccoli interventi di efficientamento energetico, inoltre, si è ancora in tempo per la richiesta degli incentivi al 55% fino a giugno. E' il momento, quindi, per valutare gli interventi da fare e i preventivi degli specialisti del territorio, per una casa che cambia e si evolve con coloro che la
vivono ed in linea con le loro esigenze. All'interno della casa, gli interventi più richiesti in questo periodo riguardano la riverniciatura delle pareti: con le giornate di sole diventerà più facile far asciugare la vernice e i lavori potranno essere svolti in modo rapido, senza scombussolare troppo la quotidianità di chi abita nella casa. Da non sottovalutare, inoltre, l'importanza di intervenire dopo le giornate invernali, grigie e cupe, che potrebbero far avere una percezione un po' sfalsata anche della tinta prescelta. Da non dimenticare, tra i piccoli lavori primaverili, il cambio o il restauro degli infissi e delle zanzariere: rimandando l'installazione, il rischio principale è quello di pentirsi, tra pochi mesi, di non aver fatto eseguire i lavori e le riparazioni prima che la presenza di insetti sia fastidiosa e spinga comunque a correre ai ripari. Bastano pochi interventi mirati per rendere la casa pronta ad accogliere l'estate tanto attesa.
Speciale Edilizia
Preparare la casa alla bella stagione Con le prime tiepide temperature si possono rimettere a nuovo gli ambienti
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valorizzare gli spazi tramite l’illuminazione
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nche se la primavera sembra metterci un po' ad arrivare davvero, le giornate di sole non sono più lontane ed è il momento di iniziare a pensare alle pulizie di primavera: con l'innalzarsi delle temperature sarà piacevole e naturale spalancare porte e finestre e lasciar entrare in casa la tanto attesa bella stagione. Questo è anche il momento per preparare il giardino e le parti esterne della casa alla bella stagione, per poterne godere appieno dopo il lungo inverno. Gli interventi di pulizia si accompagnano a quelli di restauro e di rinnovamento, per poter approfittare di un clima più favorevole. L'approccio migliore da adottare è quello stanza per stanza, segnando di volta in volta gli interventi e le piccole riparazioni da fare. La rimessa a nuovo e l'aggiustamento di piccoli problemi all'interno della casa potrà così accompagnarsi alle pulizie vere e proprie e l'occasione potrà essere perfetta per far realizzare tutti i piccoli interventi che, non considerati urgenti, finiscono per accumularsi contribuendo a diminuire il valore e il confort dell'abitazione. L'organizzazione, in questo caso, è la parola d'ordine: dopo aver stabilito, stanza per stanza, i principali lavori da effettuare, si provvederà a preparare tutti i detersivi e gli strumenti necessari, per non doversi interrompere nel pieno dei lavori. Con una organizzazione dettagliata che tenga in considerazione anche i tempi delle singole ope-
razioni, da suddividere anche in più giorni, la mole di lavoro sembrerà molto meno pesante e non si cederà alla tentazione di pulire in modo approssimativo per finire in giornata. Le pulizie di primavera, all'interno della casa, sono anche occasione per rimettere in discussione molti elementi: siamo proprio sicuri che la disposizione dei mobili sia la più funzionale e quella che soddisfa meglio le esigenze della famiglia? Quanti oggetti occupano spazio inutile ma non vengono
mai effettivamente utilizzati? Fare ordine e guadagnare spazio permetterà di percepire gli interi ambienti come fossero più ampi. Niente paura di andare a raggiungere anche gli angoli più nascosti della casa, da approfittare per osservarli nel dettaglio: con il passare degli anni e l'utilizzo quotidiano è normale riscontrare segni, graffi, qualche piccola ammaccatura della quale non ci si era ancora accorti, magari sugli stipiti delle porte, oppure sugli zoccoli, o anche su qualche piastrella sulla quale magari è stato fatto cadere qualche oggetto pesante: questo non significa che si interverrà necessariamente per far riparare ogni dettaglio, ma sarà comunque una ottima occasione per avere una chiara idea degli interventi che si desidera effettuare e poter valutare anche un tempo entro il quale effettuare i piccoli interventi. Infissi e serramenti sono trai i primi elementi da controllare, per renderli sicuri e in grado di resistere, dopo il freddo dell'inverno, anche al calore del sole: serramenti non ben protetti rischiano di sbiadire con il troppo sole. Si può cogliere l'occasione anche per rinfrescare o far cambiare il colore delle pareti, creando nuove atmosfere in spazi già vissuti. Gli interventi interni si accompagnano a quelli esterni: con la fine del periodo di freddo intenso sarà più facile anche programmare il rifacimento di parti esterne o di dettagli decorativi, per uno spazio che finalmente tornerà ad essere vissuto e non più solamente di passaggio.
Durante l'inverno vi sarà sicuramente capitato di pensarlo: in quella stanza, l'illuminazione proprio non è funzionale... in quell'altra, invece, è insufficiente e ci vorrebbe qualche punto luce in più... Approfittare dell'arrivo della bella stagione per ripensare parte dell'illuminazione domestica o perfino l'impianto nella sua interezza è un'operazione importante perchè fortemente influente sulla qualità della vita di chi frequenta gli ambienti quotidianamente. In primavera, con le principali esigenze di luce ancora ben chiare in mente, è più facile intervenire e programmare interventi di miglioramento dell'illuminazione, da tenere attentamente in considerazione anche in un'altra occasione: qualora si decida di intraprendere dei lavori per la ridisposizione degli spazi interni della casa, anche l'impianto elettrico potrebbe necessitare di modifiche più o meno importanti e di conseguenza occorrerà valutare le esigenze specifiche dei nuovi o rinnovati ambienti che si andranno a creare. Il progetto della illuminazione non dovrà essere fine a se stesso, ma dovrà essere studiato e sviluppato in accordo con l'ambiente. Particolare attenzione dovrà essere posta alla posizione ed al tipo di proiettori, scegliendo una direzionalità obliqua della luce, per evitare l'appiattimento dei volumi e garantire un effetto di uniforme illuminazione sulle superfici evitando fenomeni di abbagliamento nelle direzioni di visuale. Accanto alla luce diffusa si valuteranno poi le zone della stanza e gli elementi ai quali dare più risalto, per una luce che sia funzionale e sappia far risaltare al meglio le diverse aree della casa. Dall'interno si può passare all'esterno: quale periodo migliore della primavera per progettare, se non è ancora presente, un impianto di illuminazione da collocare nel giardino, per poter sfruttare lo spazio verde anche nelle ore serali, dopo lunghe ed afose giornate di impegni e lavoro, per momenti di relax immersi nella natura?
Giardinaggio
Il lento risveglio dei giardini
I lavori da effettuare per preparare gli spazi verdi alla ripresa del ciclo vegetativo
I TEMPI DELLO SPAZIO VERDE
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La primavera è arrivata, perlomeno sul calendario: questo può essere un incentivo per gli amanti del verde per lanciarsi nei lavori di giardinaggio, complice l'impazienza di veder rifiorire la propria area verde. Tra gli errori più comuni vi è proprio quello di lasciarsi prendere eccessivamente dall'entusiasmo ed effettuare interventi precipitosi che invece di migliorare le condizioni del giardino possono provocare dei danni in vista del periodi di fioritura. Per essere certi di programmare i giusti interventi sulla base delle effettive necessità del proprio giardino e delle effettive condizioni climatiche, la mossa migliore è quella di affidarsi ad esperti, che siano in grado di fornire delle preziose linee guida e di eseguire ogni intervento con la massima professionalità. E' il caso di Dante Bearesi, dell'Azienda agricola florovivaistica Bearesi, che consiglia: "Uno dei più comuni errori riguarda le fasi di potatura, che devono essere svolte con consapevolezza e precisione per non compromettere la successiva fioritura. Anche le condizioni del terreno devono essere valutate con attenzione. Non esistono linee guida ferree per la cura delle piante, ma è importante tenere conto delle condizioni climatiche e non sottovalutare, ad esempio, che questa stagione si apre con un periodo molto piovoso". Da sfatare, quindi, anche la necessità di effettuare interventi primaverili troppo energici, che potrebbero non tenere conto di alcune caratteristiche importanti del giardino, come la presenza di bulbi: "E' importante agire in modo tale da salvaguardare i bulbi e le piante che iniziano ora a spuntare dal terreno, in modo tale da
poterne garantire la fioritura con l'avanzare della primavera". Un giardino fiorito, infatti, non è solo frutto di attenzioni quotidiane, ma anche di progettazione a medio e lungo termine che permetta di armonizzare tra le loro le diverse specie presenti in uno spazio verde. Prosegue Bearesi: "La scelta delle piante deve sicuramente tenere conto dei gusti di chi vivrà poi quotidianamente il giardino, ma anche, non meno importante, delle necessità delle singole piante e dei diversi tempi di fioritura. Il giardino è uno spazio che non può essere improvvisato, occorre esserne degli attenti programmatori. In questo modo è possibile anche armonizzare tra loro fioriture primaverili, estive ed autunnali per uno spazio che ha molto da offrire in ogni periodo dell'anno". La chiave per un giardino sempre d'impatto decorativo è dunque la professionalità di chi se ne prende cura, come l'azienda Bearesi, a disposizione per consulenze anche telefoniche o telematiche, studio, progettazione, realizzazione e restauro di giardini, manutenzione del verde, trattamenti antiparassitari, impianti di irrigazione ed illuminazione, manutenzione e cura dei grandi alberi. Dalla progettazione del giardino, fino alla sua realizzazione e alla successiva manutenzione, ogni passaggio può essere affidato a professionisti del verde per dare allo spazio personalità e tutte le cure necessarie alla crescita rigogliosa delle singole piante, che ripagheranno dando vita a suggestive atmosfere e splendide fioriture in grado di valorizzare lo spazio circostante e trasformare il giardino in un luogo da vivere e gustare appieno.
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on la fine dell'inverno si torna a guardare al giardino non più come luogo di rapido passaggio, ma come vera e propria cornice per la propria abitazione, da vivere e da rendere accogliente per godere dei migliori momenti di relax. Dare vita ad uno spazio accogliente, decorativo e nello stesso tempo funzionale si può fare, purchè si abbia una visione d'insieme dello spazio e non si faccia l'errore di credere che una volta progettato e realizzato, il giardino non necessiti più di particolari cure. Uno spazio vivente, al contrario, richiede attenzioni mirate e variabili a seconda delle diverse esigenze legate alle stagioni e ai cicli vegetativi. Non basta quindi la primavera per far fiorire il giardino e per renderlo rigoglioso: ad essa deve essere preparata in modo programmatico e nel rispetto delle esigenze delle specie che popolano la cornice verde della propria casa. Anche se il giardino sembra ancora riposare, complice il clima ancora freddo di questi primi giorni primaverili, uno sguardo più attento saprà cogliere i primi segni del risveglio in corso: le piante da bulbo iniziano a sviluppare le loro parti aeree, le piante a metter fuori le
prime gemme, alcuni arbusti potrebbero già avere pronti i primi piccoli boccioli. La prima operazione da fare, quindi, è provvedere ad una pulizia del giardino, nel quale è probabile che si siano accumulati rami secchi, foglie cadute e resti verdi nel corso dell'inverno. L'occasione è buona per individuare ed eliminare eventuali piante infe-
stanti, avendo modo di preparare per le nostre coltivazioni tutto lo spazio e il nutrimento necessario allo sviluppo. A seconda delle esigenze delle singole specie, si potrà provvedere alla concimazione, da effettuare se necessario in modo periodico per tutto il periodo primaverile ed estivo. Le coltivazioni andranno anche protette: specifici antiparassitari proteggeranno le coltlivazioni dai funghi e dagli insetti infestanti, anch'essi pronti al risveglio dopo il lungo inverno e in grado, se non contrastati, di rovinare le fioriture provocando danni molto gravi alle piante. I prodotti dovranno essere selezionati sulla base delle caratteristiche delle piante e sulla base dei parassiti alle quali sono più vulnerabili, per evitare di danneggiare, con i prodotti chimici, le piante stesse che si vogliono invece proteggere. Prima della piena primavera, i rami ormai secchi e provati dall'inverno andranno potati, anche in questo caso nel rispetto delle piante: interventi troppo decisi potrebbero essere dannosi per alcune specie, e magari non sufficienti per altre. La principale regola da tenere a mente è che ogni specie è a sè, e che come tale occorre ascoltarne le esigenze.
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Giardinaggio
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sistemi e impianti di irrigazione per qualsiasi tipo di spazio verde La cura del giardino non è un atto estemporaneo, ma si compone di una serie di attenzioni da programmare nel tempo. Tra le principali responsabili dello stato di salute del giardino c'è l'innaffiatura, che deve essere adeguata alle singole piante in base alle loro esigenze e alle caratteristiche climatiche. Non sempre è possibile avere il tempo e anche le conoscenze per curare al meglio ogni angolo del giardino: per ridurre rischi e sforzi è possibile valutare la realizzazione di un impianto di irrigazione su misura, affidandosi a professionisti come Giorgio Volpi, della Siip (Società italiana irrigazione a piog-
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l più importante atto di cura nei confronti del giardino lo si compie ancora prima che questo prenda vita: è con la fase di progettazione che si stabilisce quali piante e coltivazioni ospitare, quanto e quale spazio riservare ad ognuna di esse per garantire loro le condizioni ottimali per lo sviluppo e la crescita sana, ricompensata da uno spazio verde rigoglioso. Le caratteristiche da tenere in considerazione per il benessere dello spazio verde si legano quindi alle esigenze di chi vivrà il giardino quotidianamente. La scelta delle piante, ad esempio, si legherà alle condizioni che esse necessitano per vivere e alla manutenzione richiesta, ma anche allo spazio necessario per ogni singola pianta per potersi sviluppare nel corso degli anni. Lo spazio va quindi studiato con un'ottica che tenga conto degli sviluppi futuri delle singole piante. Accanto al clima, occorre considerare l'esposizione al sole e ai venti, che possono avere notevole influenza sulle singole specie. A queste caratteristiche si uniscono anche quelle degli elementi decorativi, per definire
gia). Dalle fioriere da balcone fino ai più ampi giardini, ogni spazio può essere progettato in modo tale da garantire il giusto apporto di acqua ad ogni pianta presente. "Un impianto automatico - spiega Volpi - offre la garanzia di fornire la giusta quantità d'acqua ad ogni pianta in modo totalmente automatico, senza perdere tempo. Con opportuni accorgimenti l'impianto si ferma quando piove tanto e riprende quando il terreno è più asciutto, forndendo un valido aiuto e dando la possibilità di coltivare un giardino rigoglioso anche a coloro che non hanno uno spiccato pollice verde".
Possibilità di regolare le quantità d’acqua in base alla piovosità Diverse parti del giardino rivelano infatti diverse esigenze: "Il prato, solitamente, si irriga a pioggia, per un apporto dall'alto. Per piante e cespugli sono invece indicati i sistemi a goccia, variabile a seconda della portata del tubo. Ogni soluzione deve essere studiata su misura". Tra i vantaggi degli im-
pianti di irrigazione, anche l'assenza di necessità di manutenzione: "Una volta installati, gli impianti non necessitano di interventi. E' sufficiente svuotare l'impianto prima dell'inverno per evitare che l'acqua geli nei tubi e dopo, alla fine della stagione, richiudere gli sfoghi. Gli irrigatori reggono anche il peso di qualsiasi mezzo per il giardinaggio". Dagli impianti più essenziali, si arriva alle più avanguardistiche novità: "E' possibile ricorrere anche a piccole stazioni meteo, per la gestione in automatico dell'impianto, con sensori che valutano l'umidità, temperature eccetera".
Progettare lo spazio verde e pianificare la sua manutenzione nel tempo
Un giardino che rispecchia chi lo vive
lo stile in modo armonioso: dai giardini zen a quelli più classici e legati al territorio, gli elementi verdi si devono poter legare a quelli artificiali per concorrere alla creazione di un ambiente uniforme. "Potenziale decorativo e fun-
zionalità - spiega Rossella Gatti, di Linea Giardino Service hanno pari importanza. La progettazione non è un passaggio importante solo per i giardini di grandi dimensioni, come talvolta si può essere portati a pensare. Al contrario, è fondamentale
l'accurata progettazione dei piccoli spazi, da rendere ordinati ed armoniosi". Altrettanto importante è anche la consapevolezza delle esigenze dei diversi spazi verdi, per poter poi garantire al giardino e alle sue piante le cure necessarie per crescere al me-
glio: "Nel momento della pianificazione e della progettazione dello spazio verde, all'aperto come negli spazi interni, è importante tenere conto anche delle condizioni necessarie per la manutenzione, valutando il tempo e le energie che si è di-
sposti ad investire o valutando l'affido delle operazioni a personale in grado di garantire la massima professionalità. Con i nostri clienti possiamo concordare pianificazioni di bassa o alta manutenzione, a seconda delle loro esigenze e di quelle degli spazi verdi. Allo stesso tempo, ci prendiamo cura del giardino nel rispetto delle esigenze presenti nei diversi periodi dell'anno". In questo periodo, in particolare, il giardino si prepara a riprendere vita ed è il momento di arieggiare, i prati, potare i cespugli, concimare, pulire le siepi. "Questo è anche il periodo migliore per le nuove realizzazioni, che già nel corso della prossima stagione potranno essere sfruttati per trascorrere il tempo libero in un ambiente piacevole nel verde. Il giardino deve essere decorativo e deve poter essere ammirato, ma allo stesso tempo deve anche poter essere vissuto appieno". In questo periodo si può pensare anche al rinnovo dello spazio verde, per conferirgli una nuova personalità ed adattarlo alle proprie esigenze, in modo tale che sia, al pari della casa, specchio della personalità di chi lo vive.
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CASALMAGGIORE
TANTE INIZIATIVE
Sabbioneta accoglie i turisti
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Aler, non c’è fine al degrado Tra i rifiuti abbandonati addirittura un’automobile. Sporcizia nei locali e di fianco alla strada
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di Giovanni Gardani
SABBIONETA - Intenso week end per la Città Patrimonio Mondiale Unesco: numerose le attività e gli eventi definiti da Pro Loco e Comune di Sabbioneta a favore dei visitatori che, come ogni anno, si preannunciano numerosi. Domenica 31, giorno di Pasqua, i monumenti gestiti dall’Ufficio del Turismo - IAT (Palazzo Giardino, Galleria, Teatro, Palazzo Ducale, Sinagoga) saranno aperti dalle 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 19 con disponibilità del servizio guida. Lunedì 1° aprile, Pasquetta, in previsione di un notevole afflusso turistico, orari e servizi saranno ampliati: in particolare l’orario di apertura sarà continuato (dalle 9,30 alle 19), in ognuno dei monumenti sarà disponibile una guida fissa che, ad intervalli regolari, lo illustrerà ai visitatori. Per facilitare l’accesso ai monumenti la Pro Loco, grazie anche al supporto dei volontari, ha previsto l’attivazione di una seconda biglietteria in Palazzo Ducale e curerà, per l’intero periodo pasquale con ingresso libero, anche l’apertura della Chiesa dell’Assunta. Il Museo di Arte Sacra sarà aperto lunedì dalle 09,30 alle 13 e dalle 15 alle 19,30; la Chiesa dell’Incoronata solo nel pomeriggio di Pasquetta dalle 15,30 alle 17,30 (a cura del centro culturale “A Passo d’Uomo”). Nella giornata di lunedì i figuranti del Gruppo Storico Città di Sabbioneta sfileranno per la città e si esibiranno nel Teatro all’Antica con le loro danze rinascimentali alle ore 11, 12, 15.30 e 16.30 e, in Palazzo Giardino, la Pro Loco organizza un intrattenimento per i bambini dal titolo “C’era una volta un principe ...”. Sono inoltre in corso, e visitabili nei giorni pasquali, due mostre: il laboratorio e mostra d’arte presso la Casa Alloggio Serini di via della Stamperia e la mostra fotografica “A contatto con la natura” in Palazzo Forti. Per facilitare l’arrivo dei turisti da Mantova i bus della linea Unesco dell’Apam collegheranno il capoluogo con Sabbioneta con due corse giornaliere. Da segnalare infine che è disponibile, presso il book-shop dell’Ufficio del Turismo e nelle migliori librerie, l’ultima iniziativa editoriale della Pro Loco: “Sabbioneta e il suo territorio”, un guida per i visitatori della splendida città gonzaghesca. Si tratta di una pratica guida tascabile ricca di immagini, cartine, informazioni utili, didascalie e indici, pensata per facilitare la comprensione delle bellezze sabbionetane.
n degrado infinito, che va avanti da mesi, per non dire da anni. E’ questa la descrizione che meglio si associa all’attuale condizione delle palazzine Aler ex Iacp presenti a Casalmaggiore, in via Cairoli (strutturata in condominio) e in via Martelli (nella palazzina liberty in fregio alla zona dell’ex cinema Astoria). Da un lato montagne di rifiuti e incuria create da alcuni degli stessi residenti. Dall’altro l’allarme bivacchi. Andiamo con ordine. L’ultima notizia, in ordine di tempo, è di ieri mattina: nel cortile delle palazzine di via Cairoli è stata ritrovata un’automobile privata del motore. La polizia locale, che ha individuato i responsabili del misfatto, hanno già ordinato lo spostamento in discarica. Se questo non dovesse verificarsi scatterà la sanzione e, in questo caso, pure il trasporto con il carro attrezzi a spese del comune,
A sinistra l'auto abbandonata fotografata ieri mattina in via Cairoli. A destra le condizioni del pavimento pieno di escrementi
dunque dei cittadini, anche per quel che concerne la successiva demolizione. Per la legge 152/2006 un privato non può demolire la propria auto, senza un’autorizzazione. Soltanto martedì scorso, poi, un ex residente della palazzina, dopo avere concluso il trasloco, ha pensato bene di lasciare gli “avanzi” (mobili, scarpe, rifiuti vari, seggiole) in bella vista a lato della strada. E’ intervenuta Casalasca Servizi, sempre a spese del comune di Casalmaggiore. In questo caso le Guardie Ecolo-
giche Volontarie hanno precisato che, grazie alla collaborazione con l’Ufficio Ambiente, l’autore dell’infrazione è stato individuato e a breve gli verrà recapitato il verbale con relativa sanzione. Una buona notizia, questa. Pessima, invece, quella relativa alle condizioni della palazzina in stile liberty di via Martelli: muri con l’intonaco che cade a pezzi, erba altissima (e dire che pochi mesi fa è stato pure effettuato lo sfalcio), tapparelle rotte e finestre malmesse. Soprattutto lucchetti saltati
dai cancelli, che pure sono chiusi a chiave, e due porte di ingresso aperte. Proprio vicino a queste sono state trovate bottiglie vuote di vino e birra: un chiaro indizio del fatto che qualcuno sfrutti questo luogo per organizzare bivacchi o, magari, passare la notte evitando di stare all’addiaccio. Anche perché il muretto laterale, che confina con il complesso dell’ex cinema Astoria, è alto un metro e mezzo circa: facile da superare anche per un fisico non troppo atletico.
Quando la truffa arriva alla canna del gas
Nel Casalasco segnalati nuovi casi di addetti invadenti che si accaparrano clienti attingendo a documenti personali
Un conto è il gestore della rete, ovvero il proprietario delle tubature del gas, che nel comune di Casalmaggiore come da altre parti è unico. Un altro, invece, quello della fornitura della materia prima stessa. Una distinzione che dovrebbe essere nota e che invece è alla base di contratti farlocchi, o comunque insidiosi, proposti agli ignari cittadini, specie se anziani, da parte di sedicenti (o regolari, in qualche caso) addetti alla manutenzione. E’ questa l’ultima frontiera, che rischia di sconfinare nella truffa, registrata negli scorsi giorni nel casalasco: l’addetto della ditta che fornisce gas metano per il riscaldamento (il libero mercato ha creato una giungla di marche e sottomarche) si presenta come fosse in realtà il gestore unico della rete. Chiede di poter vedere la bolletta del gas e, da lì, risale ai dati (anche bancari, se la bolletta
viene pagata con il sistema del rid) del contratto già in essere con un altro fornitore. Un vero e proprio raggiro che porta poi a preparare nuovi contratti, ovviamente non voluti dal privato cittadino, ignaro di tutta la trafila, e scomode richieste di firma a incartamento ormai preparato. Un modo subdolo per accaparrarsi clienti e creare problemi “burocratici” a chi in buona fede o semplicemente un po’ ingenuamente si presta al “giochino”. Diverse le segnalazioni soltanto a Casalmaggiore, tanto che il sindaco Claudio Silla ha anche annunciato che, se questi personaggi continueranno a presentarsi, come già fanno, a nome del comune, potrebbero essere denunciati. Il cittadino, in questi casi, non è tenuto a presentare alcuna documentazione. Altrimenti il rischio è dietro l’angolo, come si è appena scritto.
Corso per creare bijoux Diotti e Concass “per una cittadinanza attiva” Prova cinofila su quaglie
Un corso di Creazione di bijoux è organizzato dall’associazione Amici del Museo del Bijou in collaborazione con il Comune di Casalmaggiore. Si terrà presso il Museo del Bijou di Casalmaggiore: 8 incontri, dal 6 aprile al 25 maggio, il sabato dalle 15 alle 17.30, sotto la docenza di Norma Piccioni, iscrizione € 130. Verranno progettati e realizzati ornamenti personali in materiali tradizionali ma anche con supporti innovativi e di riciclo, dal legno al pizzo, dai bottoni al vetro. Ulteriori informazioni sul sito www.museodelbijou.it e allo 0375/205344. Le iscrizioni (per un numero massimo di 18) si raccolgono al Museo (via Porzio 9) dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Il Centro Territoriale Permanente Diotti, in collaborazione con il Consorzio Casalasco Servizi Sociali, l’Asl Consultorio famigliare integrato, il Centro per l’impiego e l’Associazione Immigrati Cittadini onlus, organizzano un percorso formativo ed informativo denominato “Per una cittadinanza attiva: scuola salute, lavoro e famiglia nel territorio”, che si articolerà in cinque incontri, tutti presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo Diotti, sempre dalle ore 17,30 alle 19. Il primo sarà giovedì 11 aprile:
l’intervento tematico riguarderà “Vivere in salute: l’importanza della prevenzione”, a cura dell’ufficio di prevenzione medica dell’Asl di Casalmaggiore. Il secondo sarà mercoledì 17 aprile: si parlerà de “La salute della donna e del bambino”, con presentazione del Consultorio familiare integrato a cura del personale Cfi. Il terzo incontro sarà mercoledì 24 aprile: il Centro per l’impiego parlerà di “aiuto per il lavoro”. Quarto appuntamento, giovedì 2 maggio: il Concass e il Ctp Eda Diotti illustreranno “risor-
se e servizi” di “territorio e scuola”. Giovedì 9 maggio si terrà l’ultimo incontro: l’Associazione Immigrati Cittadini tratterà il tema di “Internet per il cittadino: le informazioni nel web”. Le finalità dell’iniziativa verranno illustrate nel corso di una conferenza convocata per il 4 aprile alle ore 12 presso la Scuola Media Diotti: parteciperanno i referenti di tutti gli enti coinvolti, comprese la dirigente Maria Assunta Balestreri e la referente Eda Tiziana Raschi.
GUSSOLA - L'Arci Caccia Gussola, in collaborazione con il comitato provinciale di Cremona, organizza per domenica 31 marzo dalle ore 14,30 alle 18,30 e per lunedì primo aprile dalle ore 6,30 alle 18,30, la quarta edizione della “Gara del Culatello”, prova cinofila su quaglie liberate senza sparo. Verranno premiati i primi classificati in assoluto, al barrag, Arci Caccia e miglior giovane. Molti i premi (soprattutto culinari) riservati anche a chi si classificherà nelle prime posizioni delle varie classifiche. Attenzione però: in caso di pioggia è previsto un rinvio. Per informazioni: 339 7171362 (Simone), 329 8755258 (Giovanni), 339 2515547 (Tazio).
Casalmaggiore
Sabato 30 Marzo 2013
“Troppo rumore e inquinamento”
Una famiglia di Gussola in lite con due attività limitrofe e con il Comune reo di aver concesso i permessi
L
di Giovanni Gardani
a battaglia legale va avanti ormai da due anni e mezzo, in paese se ne parla, le carte bollate esistono. Ma Alessandro Colombi e la moglie Annarita Pelizzoni di Gussola non ne possono più e fanno sentire la loro voce tramite la cassa di risonanza dei media, per una vicenda che coinvolge da vicino anche la figlia, il marito e i due nipotini, essendo le due abitazioni contigue. «Qui non respiriamo più, la situazione è diventata insopportabile». Ce l’hanno con una nota ditta di autotrasporti del legno e con la vicina carrozzeria, i coniugi Colombi. Soprattutto con chi ha rilasciato certi permessi. E non è soltanto una questione di inquinamento acustico. «La battaglia è su più fronti spiega Annarita Pelizzoni - e, lo preciso subito, siamo contenti che queste attività diano lavoro a tanta gente. Non possono però farlo sulla nostra pelle: questa casa è qui da 40 anni, le aziende in
questione esistono da 5-6 anni». E’ un problema di distanze, di rilievi, di rapporti di “cattivo vicinato”. «Dobbiamo distinguere due livelli - spiegano i coniugi -, l’inquinamento acustico della ditta di autotrasporti è stato dimostrato da tre rilievi dell’Arpa, girati al sindaco di Gussola, che però non ha fermato nulla ed è stato già querelato per inadempienza. Dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico, invece, abbiamo chiesto la documentazione in comune sulle emissioni della stessa ditta, ma non ci sono mai stati forniti». «Poi - continua Annarita - c’è il pro-
blema della carrozzeria di automobili. L’Arpa ha detto che è a norma, ma il camino dal quale escono i vapori insalubri delle vernici usate è a soli 20 metri dall’abitazione. Per essere a norma, dovrebbe essere a 100 metri dalle case, poiché si tratta di “industria insalubre I classe C6”, come riporta la relazione dell’Asl». Maria Teresa Cavalca, avvocato della coppia, conferma: «L’Arpa ha detto che era tutto in regola in base alla normativa che prevede un’autocertificazione sull’utilizzo dei solventi, ma va detto che il sopralluogo è stato fatto il 24 agosto, dopo un lungo periodo di chiusura, dunque non è attendibile, a nostro avviso. Rimane il fatto che il sindaco ha dato il permesso di costruire a 20 metri, contrastando il parere dell’Asl. Avrebbe dovuto motivare questa scelta e non l’ha fatto». Quello che più sta a cuore ai coniugi Colombi, e ai loro famigliari, è il problema della salute: «La ditta di autotrasporto “sfiata” la nafta dei camion sul confi-
ne con la nostra abitazione e utilizza una macchina per tritare il cippato che dovrebbe essere usata nei boschi, non vicino alle case. D’estate, con l’aria secca, il mio orto e spesso anche la piscina di mia figlia, si riempiono di polvere». «Sono già stata - evidenzia Annarita - più volte al pronto soccorso: in alcuni casi ho la pressione a 180-200, fatico a respirare, anche i carabinieri una volta hanno constatato che non dico bugie. E i referti medici parlano chiaro: i valori dell’ultima spirometria sono tutti sballati. Ripeto, il lavoro è un diritto sacrosanto, ma anche la nostra salute».
Casalmaggiore, prende forma la Festa dell’Europa
Presentata in conferenza stampa la kermesse che farà da parallelo con quella di Parma e che si svolgerà in maggio
Manca ancora un programma vero e proprio ma la Festa dell’Europa prende forma. Soprattutto è stata finalmente presentata in conferenza stampa mercoledì scorso in sala consiliare. Dal 9 al 12 maggio Casalmaggiore entrerà dunque nella kermesse associata a Parma, con la cucina europea al centro e importanti convegni collaterali dedicati alla salute del cibo (uno di questi, sabato 11 in teatro comunale, vedrà la partecipazione di personaggi di spicco dell’Authority alimentare europea Efsa). Previste anche iniziative per coinvolgere le scuole, sul tema della buona alimentazione, mentre saranno prorogate fino al 12 maggio le mostre al museo dei Bijou e al museo Diotti. Sarà aperta la torre littoria dell’acquedotto, per osservare al meglio la
skyline casalese e saranno allestiti gonfiabili per i bambini in piazza Turati. La Bicincittà, programmata per domenica 12, arriverà in piazza Garibaldi, dove i ciclisti saranno accolti con prezzi di favore al ristotenda. Da sottolineare la presenza già confermata di tre grandi chef: Franco e Liberato Aliberti e Marco Di Lorenzi, tutti della scuola Cru Forma Mentis di Modena. Quasi certa anche la partecipazione di Spyros Theodoridis, vincitore della prima edizione di Masterchef Italia. Il ristotenda funzionerà a orario di cena giovedì, venerdì e sabato. Il pranzo sarà servito il sabato, mentre la domenica il servizio cucina sarà non stop. Prezzi popolari: 15 euro per un menù (italiano o europeo) completo di antipasto, primo, secondo, contorno e dessert.
Diretta streaming per i Consigli, la chiedono Ferroni e i 5 Stelle Il tema è stato discusso in consiglio comunale lunedì scorso, su proposta di Orlando Ferroni (Casalmaggiore per la Libertà) e ieri, in comune, è stata protocollata anche la richiesta del Movimento 5 Stelle di Casalmaggiore: da più parti c'è la volontà di trasmettere in diretta streaming (quindi via web) le adunanze aperte del consiglio comunale di Casalmaggiore. Cambiano, a seconda della provenienza della richiesta, i siti ospitanti la trasmissione: Casalmaggiore per la Libertà vorrebbe poter veicolare l'audio-video delle as-
semblee comunali con mezzi propri e attraverso il proprio sito web; il Movimento 5 Stelle ha invece domandato che la ripresa e diffusione via streaming delle sedute consiliari venga fatta tramite il sito web del comune. “Riteniamo che la diffusione in streaming debba essere presa in carico dal comune stesso, tramite i propri dipendenti e debba essere accessibile tramite il sito web del comune”: scrivono i 5 Stelle. “L'attivazione di un simile servizio costerebbe alle casse comunali meno di 200 euro”: quantificano i “grillini”.
I protagonisti della conferenza stampa di presentazione (foto Gigi Ghezzi)
Gli scatti di Antonella Pizzamiglio in mostra al Museo Diotti ANTONELLA PIZZAMIGLIO
E’ aperta da alcuni giorni presso il Museo Diotti la mostra personale dedicata alla fotografa casalese Antonella Pizzamiglio. L’esposizione rimarrà aperta fino al 5 maggio, dal martedì al venerdì 8-13, sabato e festivi 15,30-18,30, con ingresso libero. Tappa successiva sarà l’importante Fiera d’arte di Milano MIA. Il titolo della mostra è “3 fff”, e allude alle tre sezioni in cui è articolata: “Le gioie”, “Le emozioni fatte a mano” e “L’istante per sempre, il particolare per il tutto”. Nelle opere esposte Antonella Pizzamiglio fa uso esclu-
mostra di fotografia
Inaugurazione domenica 24 marzo 2013, ore 17:00
sivo della tecnica fotografica classica, senza alcun ricorso all’elaborazione digitale 24 marzo - 5 maggio 2013 dell’imIngresso libero è corredata magine. La mostra da un catalogo a colori con testi critici di Brenda Bacigalupo e Roberto Mutti. Casalmaggiore (Cr) Via Formis, 17 - Orari: mar/ven 8:00-13:00 - sabato e festivi 15:30-18:30 Comune di Casalmaggiore
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aragona, 11 contratti non rinnovati
SAN GIOVANNI IN CROCE – Undici contratti a termini sono scaduti e non sono stati rinnovati per il personale paramedico dell’istituto geriatrico e centro riabilitativo Aragona di San Giovanni in Croce. Una notizia che ha allarmato in particolare alcuni parenti degli ospiti della struttura: perché non confermare infermieri già addestrati, che hanno seguito un corso di formazione previsto dalla normativa della pubblica amministrazione con tanto di periodo di affiancamento? E ancora, il personale rischia di andare davvero in sotto numero, con conseguenti carenze in particolare nel periodo di ferie estivo, che si avvicina a grandi passi? Vittorio Ceresini, presidente della fondazione, smentisce categoricamente: «Qualcuno sta marciando su questa notizia ma si tratta di voci infondate: stiamo piano piano assumendo nuovi addetti, sempre per la durata di tre anni, come previsto. Si tratta dunque di un normale turn-over». Però è vero che in questo momento gli undici posti non sono stati rimpiazzati del tutto. Si parla di cinque assunzioni arrivate con il 1° marzo. «Dobbiamo valutare - risponde Ceresini - in base all’indice di occupazione dei posti letto di quanto personale abbiamo bisogno. Ma posso tranquillizzare tutti: non abbiamo alcuna intenzione di ridimensionare l’Aragona, anche perché la famosa delibera che prevede tagli alle case di riposo non è ancora stata attuata».
“teatro ragazzi” con umberto fabi Nell’ambito delle iniziative relative alla Stagione di Teatro Ragazzi 20122013 si è tenuto presso la Scuola Primaria di Casalmaggiore un laboratorio teatrale tenuto dall’attore e regista Umberto Fabi. Il laboratorio ha coinvolto le classi V C e V D di Casalmaggiore e la classe V di Vicobellignano. Il progetto ha portato ad un esito di laboratorio che sarà messo in scena dagli alunni venerdì 5 aprile alle ore 21 presso l’Auditorium Santa Croce (ingresso libero). Si tratta di una narrazione corale ispirata alla celebre fiaba “Il soldatino di stagno”.
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Salute
Sabato 30 Marzo 2013
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Melpignano: «La maggior parte si risolvono autonomamente e l’eccesso di diagnosi porta a inutili ansie»
Cisti ovariche, evitare allarmismi COME FORMULARE LA DIAGNOSI?
Di norma i medici prendono in considerazione diversi fattori per arrivare a una diagnosi corretta e per contribuire alle decisioni sull’eventuale terapia da adottare: forma, dimensioni, composizione. Le cisti che contengono materia liquida molto probabilmente non sono di natura tumorale. Invece per quelle solide o miste (cioè che contengono sia materia liquida sia solida) potrebbero essere necessari ulteriori accertamenti, per escludere la presenza di un tumore. Per stabilire di che tipo è la cisti, il medico può sottoporvi ai seguenti esami:
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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sere necessariamente asportata chirurgicamente quando assume determinate caratteristiche, in quanto non regrediscono da sole. Ci e cisti ovariche rappresentano una sono infine i cistomi, o cistoadenomi, che sopatologia molto frequente nelle donno vere e proprie neoplasie benigne. Anche in ne in età fertile, ma negli ultimi decenquesto caso si parla di intervento, anche se bini è aumentato decisamente il numesogna prima valutare diversi fattori, quali l'età ro di quelle che vengono individuate, del paziente, le dimensioni, ecc». anche grazie all'introduzione dell'ecografia. Come si individuano le cisti? Tuttavia non sempre questo è un bene, come «Esse possono essere riscontrate nel corso sottolinea il dottor Mauro Melpignano, diretdi una normale visita ginecologica, ma per contore dell'unità operativa di Ostetricia e Ginecofermare la diagnosi e determilogia dell'Ospedale Oglio Po di nare le dimensioni e la posizioCasalmaggiore: «A volte questo ne delle cisti sono talvolta neeccesso diagnostico non è un cessarie indagini come l'ecovantaggio, perché ha il solo efgrafia o la laparoscopia». fetto di trasmettere alla donna Quando è necessario interuno stato d'ansia che spesso è venire con urgenza? immotivato, in quanto la mag«Quando si presentano alcugior parte di tali cisti sono assone situazioni particolari, come lutamente innocue e spariscoad esempio un'emorragia interno da sole dopo 2 o 3 cicli mena alla cisti stessa. Allo stesso struali. Per questo voglio esormodo, se si verifica una torsiotare le donne ad evitare ansie ne della cisti, possono inoltre inutili nei confronti di una procomparire intenso dolore addoblematica che è sempre esistiminale, nausea e febbre, che ta e che spesso si risolve autoil dottor Mauro Melpignano rendono necessario un internomamente». vento chirurgico. Si tratta di episodi che comQuali sono i tipi di cisti più diffuse? portano sintomatologie acute, con forti dolori». «Indubbiamente le cosiddette cisti funzionaE nel resto dei casi quando è necessario li, ossia le cisti follicolari e quelle luteiniche. Il l'intervento? tipo più comune è la cisti follicolare, in cui il fol«Per le cisti funzionali si interviene solo qualicolo dell'ovaio che produce l'uovo si ingrossa lora le dimensioni superassero gli 8-10 centie si riempie di liquido, ma questo può accademetri. Per quanto riguarda le altre cisti, dovranre anche nel corpo luteo, una massa di tessuno essere rimosse quando risponderanno a deto giallastro che si forma dal follicolo subito doterminate caratteristiche. po l'ovulazione. Le cisti funzionali sono appunI metodi utilizzati per l'intervento di asporto quelle che nella maggior parte dei casi si ritazione devono essere valutati primariamensolvono spontaneamente, in quanto legate te tramite un'accurata ricerca diagnostica con all'ovulazione. L'esame ecografico, ripetuto a ecografia pelvica e, dopo la menopausa, con distanza nei vari periodi del ciclo, può rilevare i markers tumorali, per escludere la presenza la natura strutturale (la capsula ripiena di liquidi cellule neoplastiche. L'intervento viene esedo) e funzionale della ciste. guito in anestesia generale e può avvenire in Diverso il caso delle cisti organiche, come la laparoscopia. Generalmente la paziente può cisti endometriosica o la cisti dermoide. tornare a casa il giorno dopo l'operazione». Quest'ultima categoria di cisti spesso deve esdi Laura Bosio
TEST DI GRAVIDANZA. Un test di gravidanza positivo può far pensare che la cisti sia luteale e probabilmente si sia sviluppata dopo il rilascio dell’ovulo, quando il follicolo si è richiuso e si è riempito di materia liquida. ECOGRAFIA PELVICA. In questo esame non doloroso, un dispositivo simile a una bacchetta (trasduttore o sonda) viene usato per inviare e ricevere onde sonore ad alta frequenza (ultrasuoni). La sonda può essere appoggiata sull’addome oppure inserita in vagina: crea un’immagine dell’utero e delle ovaie visibile su uno schermo. Quest’immagine, poi, può essere fotografata e analizzata dal medico: in questo modo è possibile confermare la presenza di una cisti, identificarne la posizione e stabilire se all’interno contiene materia solida, liquida o entrambe. LAPAROSCOPIA. Usando il laparoscopio (uno tubicino sottile con una fonte luminosa a un’estremità, inserito nell’addome attraverso una piccola incisione) il medico può vedere le ovaie e rimuovere la cisti. MARKER TUMORALI. Spesso le donne affette da tumore alle ovaie presentano alti livelli ematici di una proteina nota come “cancer antigen 125” (CA 125) o mucina 16 (MUC 16). Se sviluppate una cisti ovarica parzialmente solida e se il rischio di tumore è alto, il medico potrebbe prescrivervi un esame del sangue: controllando il livello del marker tumorale CA 125 è possibile scoprire se la vostra cisti è di natura tumorale. Ricordiamo, tuttavia, che l’aumento del livello di CA 125 può verificarsi anche a seguito di patologie che non hanno nulla a che vedere con i tumori, ad esempio l’endometriosi, i fibromi uterini e la malattia infiammatoria pelvica.
“Lavoriamo insieme per crescere” di Ermanna Allevi
LABORATORIO PER RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Attraverso l'organizzazione di attività ludiche e creative, i ragazzi saranno stimolati a definire se stessi e a sperimentarsi come individui dotati di competenze comunicative. I laboratori sono pensati come momenti di condivisione e di cooperazione fra pari e rappresentano momenti di socializzazione dove i ragazzi si possono confrontare creando così un clima equilibrato e di coesione. Saranno trattati alcuni specifici temi d'interesse, come lo sviluppo dell'identità, le relazioni con il gruppo dei pari e la famiglia, progetti e ambizioni future, la gestione dell'affettività e la sessualità. Alcuni obiettivi degli incontri saranno: dare la possibilità di rielaborare le proprie emozioni, affrontando insieme i cambiamenti della vita e vincere le proprie insicurezze mettendo in discussione il proprio modo di rapportarsi all’altro e sviluppando le proprie risorse relazionali. Gli incontri saranno condotti dagli specialisti dello Studio Associato.Per informazioni e costi chiamare dalle 15.00 alle 19.30 al numero 0372 429208. La presentazione e il primo incontro sono fissati per lunedì 8 aprile alle ore 17.30.
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Se l'arrivo della primavera irrita stomaco e mucose, esiste un prodotto disinfiammante? Grazie Alberta Il cambio di clima "stressa" gli anticorpi e può scatenare l'ansia che spesso si traduce in una irritazione delle mucose. C'è una piccola pianta cespugliosa con foglie verde-scuro lunghe e sottili, simili a quelle del salice, si chiama CROWEA SALIGNA, diffusa sulle coste dell'Australia sudorientale, ha grandi fiori color rosa corallo, con petali disposti a forma di stella. Con queste corolle viene preparata Crowea, un'essenza floreale dalle proprietà rilassanti e calmanti per corpo e mente. Il rimedio è indicato per le persone che somatizzano sullo stomaco e sull'apparato gastrointestinale le inquietudini, le paure e lo stress e tendono a ma-
nifestare disturbi digestivi come acidità di stomaco, gastriti, digestione difficile, malassorbimento, ecc. Grazie alla sua azione distensiva, Crowea aiuta a diminuire l'ansia e permette di migliorare la funzionalità dell'appararìto digerente, regolando gli squilibri causati da iper o ipo-produzione di acido cloridrico. L'essenza viene inoltre utilizzata come coadiuvante in caso di asma: favorisce il miglioramento degli spasmi bronchiali e la contrattilità del diaframma e dei muscoli intercostali. Di largo uso anche con i bambini , nelle loro manifestazioni di paura o ansia espressa con mal di pancia , nausea o vomito. Crowea scioglie la loro ansia e previene crampi e mal di pancia di origine nervosa.Un vero toccasana per tutti gli stati infiammatori che riguardano l'apparato digestivo e respiratorio.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com
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a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate, Test del DNA (Lattosio, Celiachia, Breath Test) Master in Nutrizione, Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus di Cremona Gentilissima dottoressa Subacchi, c’è correlazione tra obesità, stile di vita ed insorgenza delle intolleranze? Oggi giorno temi della maggior parete delle trasmissioni sulla salute riguardano l’obesità. Si parla di bambini obesi,la cui percentuale secondo l’OMS (l’organizzazione mondiale della sanità) è aumentata del 15% negli ultimi decenni. Ma quali sono le cause che portano all’obesità? La prima, forse la più immediata è da ricercarsi nella società di oggi. Viviamo in un’epoca in cui si è andati incontro a quella rivoluzione che molti ricercatori chiama-
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988 CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801 CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134 MANERBIO: Poliambulatorio MINERVIUM Via Verdi 64 – 030 9937552
no antropologica, cioè dovuta al cambiamento di abitudine negli ultimi 50 anni. La nostra vita moderna è basata su confort, automobili veloci, tram, treni che ci permettono di compiere lunghi e spesso brevissimi viaggi senza utilizzare la nostra forza motore: le gambe. Inoltre le nuove esigenze lavorative vengono svolte per la maggior parte della giornata davanti al computer, ma anche il tempo libero è trascorso davanti apparecchi televisivi o video-giochi. Il bambino, come del resto l’adulto, esce di casa solo per necessità oppure per recarsi in centri commerciali utilizzando sempre trasporti elettrici o meccanici. Ruolo chia-
ve è giocato anche dalla genetica e dalla cattive abitudini alimentari che causano un costante aumento delle intolleranze alimentari. L’obesità predispone gli individui all’aumento del rischio di certe patologie tipiche della nostra società moderna, quali l’arteriosclerosi, diabete, cancro, trombosi e problemi cardiaci. Inoltre molte ricerche scientifiche hanno dimostrato la correlazione tra l’alimentazione corretta ed l’efficacia del nostro sistema immunitario: chi mangia male è piu’ soggetto ad allergie ed intolleranze e all’aumento di peso rispetto a chi segue alimentazione sana e vita sana.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
L’istituto Telethon Dulbecco ha evidenziato un meccanismo biologico che apre la strada a prospettive terapeutiche
Rene policistico, nuove scoperte E’
di Giulia Sapelli
stato scoperto un meccanismo biologico fondamentale alla base della sindrome del rene policistico, che apre prospettive interessanti in chiave terapeutica: lo rivela uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Medicine dai ricercatori dell’Irccs Ospedale San Raffaele coordinati da Alessandra Boletta, responsabile dell’Unità Basi molecolari delle malattie cistiche renali dell’Istituto Telethon Dulbecco. In particolare gli scienziati hanno dimostrato che il difetto genetico in uno dei due geni associati alla malattia, Pkd1, si traduce in un’alterazione del metabolismo degli zuccheri e che questo meccanismo difettoso potrebbe rappresentare un interessante bersaglio terapeutico. L’Adpkd - o rene policistico - è una malattia genetica autosomica dominante, una delle patologie genetiche più comuni nell’uomo: si stima infatti che siano circa 12 milioni i pazienti affetti nel mondo, di cui 60.000 solo in Italia. La malattia, cronica e progressiva, si caratterizza per la formazione di cisti in entrambi i reni che si espandono per numero e dimensione durante tutta la vita dell’individuo. L’espansione delle cisti comprime, fino a sostituire, il tessuto normale causando la perdita di funzionalità dell’organo. Attualmente la dialisi e il tra-
pianto d’organo rappresentano gli unici interventi terapeutici mirati a ritardare o fermare la malattia. erano state poste le cellule murine private del gene Pkd1 e utilizzando una tecnica innovativa detta metabolomica, in grado di determinare tutti i metaboliti presenti in un dato campione in modo quantitativo, il team di Alessandra Boletta ha scoperto che le cellule producevano un elevata quantità di lattato e utilizzavano una elevata quantità di glucosio. Inoltre, le cellule avevano un contenuto molto più elevato di Atp (adenosina trifosfato), suggerendo una maggiore produzione e utilizzo di ener-
gia a partire dal glucosio. Per testare la potenziale efficacia di molecole in grado di interferire con la glicolisi, Alessandra Boletta e il suo gruppo hanno somministrato in un modello murino un composto analogo al glucosio, Il 2-deossi-glucosio (2DG) che viene riconosciuto come glucosio dalle cellule, ma queste non sono in grado di metabolizzarlo e pertanto interferisce con la glicolisi, ingannando le cellule mutate. Si è evidenziato che questa sostanza non solo è in grado di diminuire in modo significativo il peso totale del rene, ma anche l’espansione delle cisti e la crescita delle singole cellule che fiancheggiano le cisti stesse. Inoltre è stato osservato che utilizzando questo composto si ha un aumento del parenchima renale che si mantiene normale e quindi funzionante. Questa scoperta suggerisce che il 2DG, già ben tollerato dall’uomo e in fase di test clinico per altre patologie, potrebbe essere utilizzato a scopo terapeutico. Afferma Alessandra Boletta, coordinatrice dello studio: «La scoperta ci ha permesso di identificare la glicolisi anaerobica nel gene mutato Pkd1, quale possibile concausa della malattia dell’Adpkd. Potremmo aver intrapreso la strada giusta per trovare, in futuro, una terapia poco invasiva, con effetti collaterali ridotti per questa malattia debilitante, cronica, a progresso lento e che obbliga i pazienti a terapie molto lunghe con un impatto importante sulla qualità della vita».
Incentivi alle eccellenze, contenimento della spesa e razionalizzazione
Sanità, in Regione Lombardia nuovi indirizzi
Incentivazione delle eccellenze lombarde, promozione della ricerca, contenimento delle spese, razionalizzazione delle risorse, un taglio con il recente passato con la necessità di chiudere "capitoli negativi" e parlare invece di "buona salute". Sono queste alcune delle principali linee per il futuro della sanità lombarda tracciate a Niguarda dal vice presidente e assessore alla Salute della
Regione Lombardia Mario Mantovani, che ha voluto iniziare proprio dall'ospedale milanese un 'tour' in tutte le strutture della regione, con l'obiettivo di "capire, conoscere e raccogliere elementi fondamentali, prima di assumere decisioni di governo". Un capitolo molto importante, secondo Mantovani, riguarda il contenimento dei costi, in seguito al decreto Balduzzi,
che riduce di 260 milioni i fondi per la sanità lombarda, operando tagli lineari.«La questione dei ticket» ha concluso Mantovani «è all'esame per gli aspetti economici. Noi vorremmo certamente ridurli soprattutto per le famiglie che sono in difficoltà e con redditi bassi. Forse qualche ritocco sarà necessario per i redditi più alti. Sono convinto, infatti, che chi ha di più debba dare qualcosa di più».
l’evento
Il 21 aprile torna “Run4Parkinson” Dalle colonie padane di Cremona, alle ore 10 di domenica 21 aprile, parte "Run4Parkinson", la tradizionale camminata per i malati di Parkinson e per tutte le loro famiglie ma aperta a tutti. La Tartaruga Onlus - associazione cremonese che si occupa di parkinson e disturbi del movimento è nata a Cremona per sostenere le persone affette da Parkinson e da disturbi del movimento e i loro familiari, è iscritta al registro generale del volontariato. Le finalità dell’associazione sono: migliorare le condizioni di vita dei malati e dei loro familiari e contribuire all’informazione, formazione, sensibilizzazione e all’aggiornamento di volontari, operatori e cittadini relativamente alla malattia. «Con la diagnosi, la vita del malato di Parkinson e quella della sua famiglia si trasformano in una maratona piena di ostacoli» spiegano gli organizzatori. «Questa maratona può risultare meno gravosa con l’aiuto di altre persone o istituzioni che possano offrire sostegno, esprimendo la loro solidarietà partecipando alla camminata Run4Parkinson, al parkinsoniano ed alla sua famiglia. Da questa metafora è nata l’idea della corsa “a beneficio dei parkinsoniani e delle loro famiglie”, anche attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e della comunità scientifica internazionale». Tutti i partecipanti cammineranno, marceranno o correranno una parte o la totalità del percorso, secondo le possibilità individuali. La partecipazione alla camminata, che parte alle ore 10.00 al parco delle Colonie Padane, è aperta a chiunque lo desideri, pazienti, parenti, amici e in generale a chiunque voglia portare la sua testimonianza percorrendo un tratto del percorso. La manifestazione si inserisce nell’evento internazionale “Run4Parkinson” che nel 2011, in occasione della giornata mondiale del Parkinson, ha coinvolto 20.000 persone nelle diverse città ove si è svolta tale manifestazione. Dal 2012 viene organizzata anche Cremona. Lo scorso anno in 130 persone hanno partecipato al Run4Parkinson, quest’anno l’obiettivo è di allargare ancor di più il coinvolgimento, attraverso la loro partecipazione, dei cittadini cremonesi.
Farmacie di turno Dal 29 Marzo al 5 Aprile Distretto di Cremona
Casalmaggiore
CREMONA GUARNERI S.N.C. CORSO GARIBALDI, 191 26100 Cremona Tel. 0372 21335 Orari di apertura Mattino: 08:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA
ANNICCO MACULOTTI ENRICO VIA MARCONI, 24 26021 Annicco Tel. 0374 79407 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
MALAGNINO GAMBA CARLO VIA S. AMBROGIO, 20 26030 Malagnino Tel. 0372 58348 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale Lunedì mattina
Casalmaggiore Farmacia - A.F.M. Piazza Garibaldi, 8 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 200542 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale
CREMONA - FARMACIA 11 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIUSEPPINA, 27 26100 Cremona Tel. 0372 434784 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ
SESTO ED UNITI PORTESANI ANNA VIALE MATTEOTTI, 12 26028 Sesto ed Uniti Tel. 0372 76013 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ
ROBECCO D'OGLIO PALERMO EMILIA VIA SGUAZZI, 18 26010 Robecco d'Oglio Tel. 0372 921122 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
San Giovanni in CrocE FRANZINI s.n.c. Via Matteotti, 89 26037 San Giovanni in Croce Tel. 0375 91014 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale
RIPALTA CREMASCA VECCHIA MAURIZIO Via Roma, 11/b 26010 Ripalta Cremasca Tel. 0373 68441 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO
SONCINO ERBA DI BERNELLI S.N.C. Via Matteotti, 25 26029 Soncino Tel. 0374 85520 Orari di apertura Mattino: 08:45 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale MERcoledì POM e SABATO POM
CREMA RIZZI LUISA Via Cremona, 3 26013 Crema Tel. 0373 84906 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Distretto di Crema
PALAZZO PIGNANO FIORENTINI CRISTINA Via Risorgimento, 2 26025 Palazzo Pignano Tel. 0373 982030 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Martedì
Giovedì POMERIGGIO
Cultura&Spettacoli Colori e luci della Asnicar all’Adafa
Fino al 7 aprile, gli spazi espositivi dell’Adafa (in via Palestro 32) ospitano “Colori e luci: impressioni ed emozioni”, mostra di Giusy Asnicar. La pittrice cremonese, di nascita e di adozione, nell’uso dell’acquarello ha acquisito, con varie
esperienze e con l’esercizio, una padronanza espressiva che la rende sicura nel trattare trasparenze, riflessi, toni chiari modulati con misurate stesure coloristiche. La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 17 alle 19 e chiusa il lunedì.
Presso la Casa degli Stampatori si può ammirare la personale di Donatella Stamer
L’effimera mutazione in mostra a Soncino
A
di Federica Ermete
Mina in una grande mostra
Fino al 6 aprile, l’Auditorium della Camera di Commercio (ingresso da Via Solferino), ospita la mostra “Mina, 55 anni di grandi successi”. L’occasione è un modo per festeggiare la carriera straordinaria, unica ed inimitabile di una indiscussa interprete della musica italiana. La mostra è una retrospettiva fotografica e documentaria in 130 clic per l’artista italiana più longeva, amata e popolare. Promotrice dell’iniziativa è Mariateresa Rossi, in arte Lady Terry; l’ideatrice ha dichiarato: «... E’ la prima volta che una mostra del genere viene allestita a Cremona e questo è stato possibile per i cittadini che hanno fornito il materiale. Ho organizzato questo evento non solo per Mina, ma anche per la musica che fa nascere emozioni e sensazioni meravigliose nell’essere umano. La musica che affascina e rapisce il cuore e la mente, il tempo non torna indietro ma attraverso la musica si rivivono i momenti più belli del passato che possono averci emozionato e che ci hanno fatto sorridere. Questa mostra è in onore a lei, la grande signora della musica che regala a Cremona la quarta T (tigre, per l’appunto)». Mina è nata a Busto Arsizio nel 1940, periodo in cui il padre Giacomo Mazzini e la madre Regina Zoni (originari cremonesi) vivevano temporaneamente nella cittadina. Nel 1943, infatti, fecero ritorno a Cremona. La splendida avventura artistica di Mina, iniziata proprio a Cremona nel 1958, ancora prosegue, senza alcuna battuta d’arresto, con emissioni discografiche accolte favorevolmente, pur senza apparire in tv o fare concerti. Orario: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica ore 10-18.30, giovedì 15-18.30, aperta lunedì di Pasqua (ingresso libero).
nche quest’anno, com’è ormai tradizione, dal mese di marzo si è aperta la XIII stagione culturale presso la Casa degli Stampatori ebrei Museo della Stampa di Soncino. La stagione espositiva è stata aperta con una personale di Donatella Stamer, che mette a disposizione la sua esperienza per farci conoscere la sua arte. Domenica scorsa ha, infatti, avuto luogo l'inaugurazione di “Effimera mutazione”, esposizione delle incisioni della Stamer. L'evento è stato presentato dal prof. Maurizio Nocera e dall’editore Glauco Lendaro. L’editore ha spiegato: «Donatella Stamer si muove da tempo sul crinale della linea che traccia, definisce, costruisce e testimonia l’esistenza di un mondo fantastico: ossia rende visibile l’invisibile e reale l’immaginario. Esiste un filo rosso che unisce lo studio della teratologia al mondo reale cono-
sciuto. Entrambi raccontano nello spazio e/o nel tempo, le continue e infinite mutazioni alle quali vanno soggette le forme viventi sia animali che vegetali. Quello della Stamer è un “racconto” fatto per immagini e come tale bisognevole di testi
CORTE DE’ FRATI
Un’esposizione dedicata alla seduzione
Fino al 9 aprile, la sala polifunzionale di Corte de’ Frati, ospita la rassegna “Seduzioni”, in cui ben trentasei artisti si sono dati appuntamento per interpretare questo affascinante e infinito tema. Il concetto di seduzione, se applicato all’arte, può assumere significati specifici che si accostano, variamente, a quelli più comuni, che sottendono o finalità coercitive in senso fortemente negativo, in base all’etimologia della parola, oppure s’innervano in quell’insieme di dinamiche volte a stabilire una relazione intima. Si tratta, insomma, di un
Una rassegna che esalta La mostra Cristo Maestro ha suscitato emozioni la creatività femminile
Fino all’11 aprile a San Zeno Naviglio, Tuttolibri ospita la rassegna “Artedonna 2013”, dedicata all’estro e alla creatività femminile. Si possono apprezzare i lavori di 21 artiste contemporanee provenienti da diverse province; capaci, ciascuna nella propria originalità, di offrire sensazioni ed emozioni intense. Si tratta di opere eseguite con diverse tecniche, da quelle tradizionali, come l’olio e l’acquerello, a quelle più sperimentaliste. I quadri esposti sono di Tiziana Zini, Elena Bonassi, Alda Galli, Elvinita Bragadini, Roberta Galvani, Romana Romeo, Emanuela Fera, Nadia Tognazzo, Valeria Romeo, Maria Puggioni, Serenella Bellini, Gabriella Stringhini, Daniela Braga, Paola Alberti, Daniela Cilurzo, Isabella Ditaranto, Daniela Ravasio, Mariangela Carnevali, Valeria Grossi, Anna Semeraro, Annunciata Cusumano. L’esposizione ambisce anche ad essere un momento di riflessione sulla donna nella contemporaneità vista attraverso l'analisi dell'arte.
La sala “Varischi” nella parrocchiale di San Michele ha ospitato una mostra di pittura sul tema “Cristo Maestro”, inaugurata la Domenica delle Palme dalla presidente dell’associazione Artisti Cremonesi, Laura Carlino, con la partecipazione del parroco don Aldo Manfredini e del vicario don Angelo Maffioletti davanti ad un pubblico attento. “Ecce Homo” espressionista di Roberto Bedani e il “Cristo coronato di spine” di Anna Bolognesi sono state le opere più cariche di drammaticità. Franco Stringhini e Carlo Lucchini hanno offerto un’interpretazione poetica di Cristo, Isaia Lazzari con un bel bozzetto di plastilina e Franco Vitale con una terracotta hanno offerto una toccante resa contemplativa del maestro, Giovanni Solci su due pannelli di polistirolo ha espresso una ardita esecuzione della coesistenza della parabola della graminia e del grano buono e infine Andrea Ghisoni ha interpretato la percezione popolare del Cristo “rabuni”. G.B.
Fino al 6 aprile a Immagini Spazio Arte è allestita la mostra dell’artista romano
La vitalità modulare di De Santis “Vitalità modulare” è il titolo della personale dell’artista romano Giustino De Santis, aperta al pubblico fino al 6 aprile, presso la salleria Immagini Spazio Arte in via Beltrami a Cremona. Alla presentazione, il prof. Gianluigi Guarneri ha evidenziato la sintesi graficoplastica modulare delle opere, governate da un’autorigenerazione ideativa. Questo modulo appare come un iconogramma universale metaforico, che assurge al valore di sintesi di ogni cosa esistente. La pittura
tradotti con il linguaggio specifico dei segni. La lezione che ne consegue è quella che ci arriva dai bestiari medievali e seppure l’idioma iconografico originario è cambiato, nulla ancor’oggi appare certo e non soggetto a mutazioni. E’ in questa dire-
di Giustino De Santis contempla tre parametri indivisibili fra di loro, quali la finitezza delle cose uniche e irripetibili, la
dualità come condizione binaria positivo-negativo, la comunicatività come dialogo tra le sfere del sapere. Le arabescate trame pittoriche, definite da questi moduli, circondano tre diverse forme geometriche, che l’artista rispettivamente chiama “oblò, finestre, lavagne”. Tramite affascinanti cromatismi, finemente accostati, si crea un connubio perfetto fra forma e colore, dove l’aspetto primigenio e naturale, trasmette una emozione misteriosa e differenziata.
tema infinito, coinvolgente, che non smette di stimolare la fantasia e la creatività dei pittori che, dal figurativo all'estratto, ne colgono elementi e sfaccettature, spesso molto complessi, ma estremamente interessanti, tanto da riuscire a coinvolgere un vasto pubblico. In mostra si possono osservare quadri realizzati con tecniche e stili diversissimi, nei quali però il soggetto della rassegna emerge in modo alquanto coinvolgente. I quadri sono firmati sia da artisti cremonesi che da artisti provenienti da altre province.
zione che la Stamer muove la sua ricerca e accede alla conoscenza di nuove e immaginifiche forme. Le tecniche utilizzate dall’autrice salentina le permettono di produrre immagini affidando il segno inciso alle mutazioni che nascono dalle morsure. E se la penna e gli inchiostri scivolano con grande disinvoltura, catturando le forme prima ancora che scompaiono dalla mente, è con le punte d’argento che la disegnatrice traccia segni argentei indelebili, destinati a mutare nel tempo proprio come scrisse Darwin nel suo trattato a proposito del fenomeno delle mutazioni genetiche. “Effimera mutazione” è proprio come accade a quell’insetto con quattro ali membranose che vive una vita brevissima di poche ore, così l’autrice immagina e descrive quell’effimero insetto dal nome scientifico “Ephemera”, disegnandolo prima che scompaia alla vista”. La mostra resterà apertura fino al 10 aprile. Per informazioni: 0374-84883 - prolocosoncino@tin.it
Cultura&Spettacoli conferenza
Sabato 30 Marzo 2013
Salute e malattia nella medicina antroposofica
L’associazione onlus “Il risveglio” - che si propone di promuovere la crescita e lo sviluppo dell’autostima della persona, invita tutti gli interessati alla conferenza dal titolo “Salute e malattia nella medicina antroposofica” – la salute come mantenimento nella persona dell’equilibrio corpo anima e spirito. Il relatore Roberto Meda (nella foto), docente di Medicina Antroposofica, parlerà a Crema venerdì 5 aprile alle ore 21 nella sala Pietro da Cemmo presso il Museo cittadino in piazza De Gregory 5. Considerare l’uomo nella sua interezza e le malattie come perdita dell’equilibrio fra corpo, anima e spirito. La guarigione è intesa come recupero delle di-
verse dimensioni della vita, dell’anima e dello spirito dell’uomo e dell’universo: nell’autoeducazione e nella disciplina interiore. La conferenza si tiene con il patrocinio del Comune di Crema. La medicina antroposofica è un ampliamento della medicina convenzionale. Venne sviluppata a partire dal 1920 dal dott. Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia, in collaborazione con la dott.ssa Ita Wegman e con altri medici. L’antroposofia inaugura un metodo conoscitivo, fondato su una propria epistemologia, che guida la ricerca delle leggi che stanno a fondamento delle manifestazioni della vita, dell’anima e dello spirito nell’uomo e nella natura.
Un classico in scena al Galilei di Romanengo
I
Appuntamento sabato 6 aprile alle ore 21.15 con “La stanza” di Harold Pinter
l “Teatrino Giullare”, teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, presenta sabato 6 aprile alle ore 21.15 al teatro auditorium Galilei di Romanengo, lo spettacolo “La stanza” di Harold Pinter, nella traduzione di Alessandra Serra. La trama: una donna chiusa in un appartamento e il suo silenzioso marito, sentono la loro casa misteriosamente minacciata da presenze enigmatiche, da strani personaggi. Incertezza e violenza con risvolti ora comici ora inquietanti, fra realtà e finzione, fra vero e falso. I due attori - nuovi alla scena contemporanea - danno vita a ben sei personaggi attraverso maschere iperrealistiche che si deformano in modo sorprendente. Un vortice di apparizioni che amplificano l’enigma e
rendono il testo, un classico della drammaturgia contemporanea, di particolare innovazione e attualità, realizzando uno spettacolo che ha ottenuto premi e grandi elogi da tutta la critica. Il “Teatrino Giullare”, fondato e diretto da Giulia Dall’Ongaro ed Enrico Deotti, ha come costante della propria ricerca teatrale l’idea di attore artificiale, di esplorazione dell’espressività tramite il limite fisico ed una originalità che lo ha portato, dal 1995 ad oggi, a realizzare allestimenti teatrali, mostre e laboratori in tutta Italia e in molti paesi del mondo (Europa, Canada Argentina Uruguay, Bielorussia, Pakistan, India, Canada, Iran, Israele, Egitto, Kenia). Tiziano Guerini
Una scena dello spettacolo
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Alice propone stasera “Geometrie del caos”
Questa sera alle ore 21.30 sul palco del teatro di Alice nella città in via Cappi a Castelleone, si replica, per la rassegna teatrale dal titolo “Un teatro da cercare”, lo spettacolo “Geometrie del caos”. Interpreti Laura Colonna e Linda Confalonieri per la regia di Mario Barzaghi. La rappresentazione presenta l’intreccio tra l’informe caos iniziale per l’allestimento di uno spettacolo teatrale e la successiva e progressiva geometria che dà ordine, precisione e forma. Poesie (Alda Merini) e musica, omaggi a Bob Wilson e Andy Warhol. Nello stile della proposta teatrale di Alice, uno spettacolo provocatorio e surreale.
Gabriele Duranti vince il “Città di Giussano”
Il “Mr. Forest show” animerà il Teatro Sociale di Soresina Un volto noto della televisione protagonista sul palco del Teatro Sociale di Soresina il 14 aprile alle ore 21. In scena “Mr. Forest show” di e con Michele Foresta, in arte il “Mago Forest” (nella foto). Chi non conosce il Mago Forest alzi la mano. E la platea restò a braccia conserte. Popolare mattatore televisivo, ha condotto programmi di punta delle reti Mediaset, accompagnando la Gialappa’s Band in tante e tante peripezie. Ma teatro, comicità e magia sono le sue passioni ed eccole tutte insieme in questo straordinario show. Mr. Forest interpreta un candido ed incompetente mago che, unendo una vena comica di stampo cabarettistico all’abilità tipica dei prestigiatori, cerca di dare un senso arcano alle banalita’ del quotidiano. Una sorta di show man sfigato e disastroso che porta avanti il suo spettacolo addentrandosi in tutte le branche della magia, ipnotizzando
banane e piranha, piegando servizi di posate, tentando impossibili evasioni emulando houdinì con un unico risultato: l’esilarante fallimento! sembra che gli stessi suoi attrezzi, dai più adeguati ai più assurdi, gli si rivoltino contro mettendolo in grave imbarazzo. Durante i suoi strampalati esperimenti non manca il coinvolgimento del pubblico e il passo da collaboratore a vittima è brevissimo. Come in tutti gli one man show che si rispettino, non mancherà certo la guest star, oltre a quelle immaginarie che non arriveranno mai, come la donna piu vecchia del globo, che al suo posto vorrebbe mandare la mamma, o l’uomo dal tatuaggio cosi grande che un pezzo ha dovuto farlo tatuare sul figlio, ci sarà il suo fido scudiero, l’eccelso maestro Lele Micò, pianista con sigaro toscano incorporato, capace di suonare dal vivo in liguria mentre sta facendo l’amore in Lombardia.
Riconoscimento importante per Gabriele Duranti, allievo del Istituto musicale “L. Folcioni” di Crema, che a soli 11 anni ha vinto il primo premio al Concorso strumentisti nazionale “Città di Giussano 2013”. Allievo del prof. Enrico Tansini, studia pianoforte da quando aveva sei anni e da alcuni anni presso l’Istituto musicale cittadino, gestito dalla Fondazione San Domenico. «Sono molto contento per il riconoscimento ricevuto dall’allievo, un plauso a lui e al nostro professor Tansini, che lo ha seguito negli studi e nella preparazione - ha commentato Giovanni Marotta, presidente della Fondazione San Domenico - auguro al nostro giovane concertista una carriera di successo». «Mi associo ai complimenti al giovane Gabriele Duranti, che va ad aggiungere un importante riconoscimento nazionale al già ricco carnet ottenuto negli ultimi anni da molti allievi del nostro istituto», ha aggiunto Lupo Pasini, direttore del “Folcioni”. Il Concorso strumentistico nazionale “Città di Giussano”, giunto alla sua 18ª edizione, nel corso degli anni è cresciuto di importanza nel panorama musicale italiano, ritagliandosi un posto di rilievo nell’ambito dei concorsi musicali riservati ai ragazzi. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Società Umanitaria di Milano e la rivista musicale “Amadeus”.
AFTERHOUR
French Wine Coca sul palco del Carmen Town
I French Wine Coca
Fa tappa al Latte Più di Brescia il “Era tutto un sogno tour 2013” di Ensi
Conquistare le vette delle classifiche di vendita italiane non è da tutti, e non lo è nemmeno rimanerci per ben sette settimane consecutive; ancor meno comune è raggiungre un tale risultato con il primo album pubblicato. Eppure, questo è il caso di Ensi, rapper torinese classe 1985 che si è conquistato in pochissimo tempo un ruolo di spicco nell’Olimpo dell’hip hop made in Italy. Dopo aver mosso i primi passi nel mondo della musica facendo parte del trio Onemic, Ensi si è lanciato nella carriera solista, rivelando da subito il talento e l’attitudine del rapper deciso a trasformare il suo sogno in realtà. Il successo dell’album “Era tutto un sogno” è valso ad Ensi, vero nome Jari Vel-
la, la collaborazione con alcuni dei nomi più prestigiosi della scena hip hop italiana. Un talento che l’artista non teme di dimostrare anche nei panni di solista, come avverrà sabato sera sul palco del Latte Più di Brescia. Sul palco, Ensi sarà accompagnato dal dj 2P. Il concerto, previsto per le 21.30, vedrà i Fratelli Quintale nei panni di opening act a scaldare l’atmosfera prima dell’arrivo di Ensi. La serata proseguirà poi con il dj set Rock the Casbah volume 1 e Remember Trinity College. Il rock lombardo sarà invece protagonista della serata di sabato al Carmen Town di Brescia: sul palco ci saranno i French Wine Coca. Il primo lavoro dei French Wine Coca arriva nel novem-
CINEMA Programmazione settimanale settimanale Programmazione Cremona Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • La madre • Marsupilami • Benvenuto Presidente • Il cacciatore di giganti 3D • The host • Gli amanti passeggeri • G.I. Joe: la vendetta 3D • I Croods • Il grande e potente Oz 3D • La migliore offerta • The master
Chaplin (0372-453005) • Gli amanti passeggeri crema Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • The Croods • Gli amanti passeggeri • Benvenuto Presidente • La madre • Il cacciatore di giganti • G.I. JOE 3D Over 60 • Gli amanti passeggeri
pieve fissiraga Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Benvenuto presidente! • G.I. Joe - La vendetta • Dead Man Down • I Croods • Il cacciatore di Giganti • La madre • The Host
bre 2011, pochi mesi dopo la costituzione del gruppo. Si tratta di un album nato in pochi mesi, sia come scrittura che come realizzazione per affrontare la stagione estiva 2012 e rodare sui palchi i pezzi orignali della band. Una serie di sei pezzi che raccolgono da terra tematiche comuni per poi innalzarle al cielo con metafore e immagini rielaborate dalla scrittura di Simone, voce e compositore. Il gruppo è costituito da musicisti con una buona esperienza, che hanno saputo condividere le proprie sonorità creando fin da subito un sound deciso e ispirato che valorizza e caratterizza la produzione musicale della formazione. Martina Pugno
La Pasqua al cinema racconta storie al femminile Non manca la pellicola per tutta la famiglia: “Marsupilami” Il weekend di Pasqua regala grandi emozioni e tanta azione nelle sale cinematografiche italiane. Si parte con il Cacciatore di Giganti, versione dark della fiaba Jack e il fagiolo magico dove una spaventosa razza di giganti rivendica i territori terrestri perduti secoli fa. Arriva in sala il secondo capitolo della saga dei protagonisti tutti muscoli che in G.I.Joe – La vendetta non dovranno solo scontrarsi con il loro acerrimo nemico Cobra, ma dovranno affrontare anche la minaccia rappresentata dal governo, finito nelle mani degli avversari. Il cinema nazionale presenta due titoli importanti: Un giorno devi andare di Giorgio Diritti, dove Jasmine Trinca interpreta Augusta, una giovane donna italiana che giunge in Amazzonia per reagire ad alcune vicende personali particolarmente dolorose affrontando un
meraviglioso viaggio di riconciliazione con se stessa e con il mondo intero. Debutta al cinema come regista Matteo Vicini con la commedia Outing - Fidanzati per sbaglio, dove si racconta,in chiave ironica, temi attuali come la disoccupazione giovanile e l’affermazione dei diritti delle coppie di fatto. Gli amanti del cinema d’autore verranno appagati con Come pietra paziente di Atiq Rahimi, tratto dal suo omonimo romanzo, che affronta la condizione attuale della donna in Afghanistan. Non manca il titolo adatto a tutta la famiglia: Marsupilami di Alan Chabat, dove Dan Geraldo, reporter alla ricerca dello scoop del secolo, deve dimostrare l’esistenza al mondo intero di creature mai avvistata prima, appunto i Marsupilami. Buona visione a tutti! Federica Palmisano
Regia: Alan Chabat Genere: Commedia Durata: 105 minuti. Cast: Jamel Debbouze, Lambert Wilson, Alain Chabat, Liya Kebede.
26
Agricoltura
Sabato 30 Marzo 2013
Riforma Pac? Si può fare di più I
Fava: «Nessuna azienda agricola dovrà trovarsi costretta a chiudere»
Antonio Piva, presidente della Libera agricoltori: «Fatti passi avanti, ma è necessario un miglioramento»
• A cura di Libera Agricoltori •
l consiglio dei ministri agricoli dei Paesi della Ue ha continuato a lavorare sulla riforma della Pac, e in particolare sulle proposte del Parlamento che a loro volta avevano ‘migliorato’ sensibilmente quelle iniziali formulate dal commissario all’agricoltura Dacian Ciolos. Secondo Antonio Piva, presidente della Libera associazione agricoltori cremonesi e vicepresidente di Confagricoltura, questo risultato intermedio è certamente migliorativo rispetto alle prime versioni formulate dal Commissario all’agricoltura, ma non ancora pienamente soddisfacente; soprattutto se si pensa alla media delle imprese agricole professionali dell’area padana, con forte vocazione zootecnica e largo utilizzo di colture foraggiere con finalità alimentari nel settore animale, ma anche a forte vocazione cerealicola. Ai auspica che nel prosieguo del negoziato a tre (tra Parlamento, Consiglio e Commissione), che comincerà l’11 aprile e terminerà il 20 giugno, si possano sviluppare ulteriori migliorie. In effetti, ad oggi le valutazioni sono ancora un poco controverse. Ad esempio, il ministro dell’agricoltura italiano Mario Catania ha parlato di aspetti «pienamente soddisfacenti per l’Italia; a partire dai nuovi criteri di distribuzione delle risorse, non più basati solamente sul criterio della superficie che ci avrebbe penalizzato pesantemente». E il criterio sulla distribuzione delle risorse è stato senza dubbio un grosso pas-
so avanti, ma vi sono altri aspetti che non lasciano — al momento — del tutto soddisfatti. Anche Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento, ha rimarcato che nel documento approvato dai ministri agricoli, si registrano passi in avanti, ma anche qualche arretramento rispetto alla nostra proposta. Tra gli elementi positivi, le disposizioni sull’agricoltore attivo che rinforzano e chiariscono il dispositivo di delega agli Stati membri introdotto in Parlamento. Le modifiche sulla redistribuzione interna degli aiuti diretti, in attesa di valutare i testi consolidati definitivi, sembrano in linea con quelle approvate dal Parlamento. Sul ‘greening’, invece, De Castro ritiene che la posizione dei ministri sia ispirata a quella del mandato parlamentare nel senso di una
Giovanni Fava è il parlamentare viadanese del Carroccio che ha raccolto l’eredità di Giuseppe Elias alla guida dell’assessorato regionale all’agricoltura, vincendo la sfida con il predecessore di Elias, Giulio De Capitani. Nell’annunciare il suo programma, ha definito così la priorità del mandato: «Nessuna azienda agricola lombarda dovrà trovarsi costretta a chiudere». Fava ha già nominato un nuovo direttore generale, ampie competenze, gioco di squadra con i colleghi di Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, per calare subito la carta della macroregione agricola del Nord. Ha spiegato che non c’è tempo da perdere, e che fin dalle prossime settimane l’Italia dovrà assumere una posizione ben precisa sulla proposta di riforma della Pac; ma di fatto c’è ancora un governo, il ministro tecnico è diventato politico ed il mondo dell’agricoltura rischia di avere una rappresentanza molto debole. Verrà chiesto all’Unione Europea di poter trattare a Bruxelles direttamente come macroregione. Ma Fava punta anche su un super assessorato: le deleghe
maggiore flessibilità, soprattutto per quanto riguarda la modulazione della diversificazione delle colture secondo la dimensione aziendale. Al contrario, «per le aree a interesse ecologico non c’è un’esclusione totale delle colture permanenti come previsto del Parlamento, anche se permangono parziali esenzioni che stiamo valutando». De Castro avrebbe gradito una maggiore flessibilità così come proposto dal Parlamento europeo, ad esempio sull’aiuto accoppiato, che resta agganciato a una lista di prodotti, rischiando così di penalizzare comparti strategici. Qualche critica anche sulla scelta di rendere volontario il sostegno ai giovani per un maggior ricambio generazionale, che invece il Parlamento voleva rendere obbligatorio. Altro aspetto critico riguarda il mancato accordo sull’estensione della programmazione produttiva a tutti i prodotti Dop. «Sono stati fatti certamente passi avanti — conclude Piva — ma è necessario ancora qualche miglioramento sostanziale. Alcuni di questi dovrebbero scaturire dall'incontro a livello europeo, e alcuni dai Paesi membri. Appurato che il budget dovrebbe consentire all’Italia un sostegno all’ettaro superiore alla media europea, e vicino a quella in essere, si rende necessario chiarire bene e migliorare gli aspetti relativi alla figura professionale percettrice dell’integrazione, eliminare il cosiddetto ‘capping’ e limitare le misure del ‘greening’ per sostenere un’agricoltura più professionale e produttiva, secondo le attuali necessità della società».
sono aumentate, e fra queste un ruolo strategico tocca a quella sulla filiera agroalimentare. E’ evidente che ragionare solo sul primario, sull’anello iniziale della catena produttiva, non può più bastare. Da questo punto di vista, le difficoltà vissute negli ultimi anni dalla suinicoltura parlano da sole. Prima guadagnavano i macelli e gli allevatori erano ‘al tappeto’, ora la situazione sembra in qualche modo capovolgersi. Servono più equilibrio ed una strategia comune; anche perchè il vero problema sta in una Gdo sempre più in mano a catene estere, padrona assoluta del mercato e nemica della filiera.
Pescarolo: il ponte sull’Aspice Pizzighettone, iniziata la realizzazione della passeggiata panoramica sull’Adda non è sicuro, dovrà essere sostituito Nei giorni scorsi sono iniziati a Pizzighettone i lavori per la realizzazione della passeggiata panoramica lungo l’Adda in centro storico. Il progetto era stato avviato un anno fa e bloccato dal Parco Adda Sud poichè aveva ritenuto eccessive le potature effettuate sugli argini e fatto saltare l’iniziativa. Con l’arrivo della primavera i lavori sono stati ripresi e condotti stavolta seguendo le rigide prescrizioni dell’ente di Lodi. Sono stati ottenuti i permessi della Soprintendenza e del Parco e le potature delle grandi piante lungo la sponda di Gera sono state effettuate dai volontari del gruppo Anai. Sono stati tagliati i rami dei grossi salici che, durante il periodo vege-
tativo, impediscono la visuale sulle mura, oscurando l’altra sponda del fiume. Scopo dell’intervento, è la riqualificazione delle sponde con un’opera di pulizia e ridimensionamento della vegetazione, per renderle più fruibili ai cittadini, ai pescatori e ai turisti. Il primo intervento ha previsto la potatura delle piante di grandi dimensioni. Poi saranno selezionate e ridotte le essenze più piccole, in gran parte arbusti spontanei e infestanti, che crescono al livello del fiume, che saranno estirpate sulla scorta delle prescrizioni imposte dal Parco Adda Sud. Successivamente saranno ricoperte con humus parti della massicciata, per completare il rinnovamento delle rive.
La tanto attesa ispezione tecnica effettuata la scorsa settimana dal Consorzio Dugali e dalla Provincia, ha appurato che il vecchio ponte sull’Aspice non è sicuro, dovrà essere abbattuto e sostituito con un manufatto di calcestruzzo, quindi per adesso i tempi di riapertura della provinciale per Gabbioneta rimangono un’incognita (si spera nel la possibilità di riaprire parzialmente la strada con un senso unico alternato). Lo scopo dell’intervento è stato quello di chiarire la gravità delle condizioni in cui versa il ponticello, chiuso al traffico ormai da due mesi, per una situa-
zione di disagio che ha fatto scoppiare le proteste degli abitanti e degli agricoltori, spingendo anche l’Unione Consumatori a inviare una lettera di messa in mora alla Provincia, con la minaccia di chiedere il risarcimento dei danni. In seguito all’ispezione, l’assessore provinciale Giovanni Leoni ha evidenziato che il ponte è privo di fondamenta e che le parti della struttura sono semplicemente appoggiate l’una all’altra. Dunque la situazione è seria. Tuttavia, il terreno a lato del ponticello è compatto e non sono state rilevate le erosioni a cui si pensava inizialmente e per risolvere il
problema, si dovrà sostituire il ponte attuale con uno ‘scatolare’ di cemento, un manufatto attraverso cui passerà l’acqua. Rimangono da chiarire i tempi di realizzazione poichè lo ‘scatolare’ non potrà essere prefabbricato ma dovrà essere realizzato su misura. Nel frattempo, i disagi per le aziende agricole e gli abitanti continuano ad essere enormi.
I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 28 MARZO 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) PRODOTTO
CREMONA
MILANO
MANTOVA
BOLOGNA (27 dicembre)
Tonn.
230-234
n.q.
n.q.
(fino) 250-253 buono m. n.q.
Tonn.
219-220
232-233
226-230
222-226
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
512-515
502-507
500-508
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
212-216 218-223
n.q. 246-248
Fino a 65 238–243 Fino a 70 244–249
(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) 248-250
FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
UNITA’ DI MISURA
Tonn.
Triticale 253-255 Sorgo 258-261
CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa FIENO Maggengo Agostano PAGLIA press. (rotoballe)
PRODOTTO
Sorgo nazionale 250-254
Tonn.
201–203
199–200
210-213
Tonn.
160–175 loietto: 160–175
141-151 145-150
Mag. 1° t. 140-145
Tonn.
85-95
80-92
Paglia di frum. casc. 75-80
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
UNITA’ DI MISURA
204-205
PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MONTICHIARI
MANTOVA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,12-1,31 p.m 2,55-2,85
1,38-1,57
da macello 1,14-1,24
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,86-1,01 pm 2,05-2,35
1,00-1,20
0,97-1,07
VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
pv 0,62-0,74 pm 1,60-1,80
0,80-0,95
0,81-0,91
kg.
pm 2,50-3,00
1,47-1,57
1,44-1,61
1,00-1,00
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,00
(da 46 a 55 kg) 1,20-1,60
(45-55 kg) 1,10-1,50
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
3,40-4,00
(pregiate 70 kg) 3,86-4,45
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
BURRO pastorizzato
kg.
3,05
past. 2,70 centr. 3,40
2,40
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 5,05-5,20
5,05-5,20
n.q.
kg.
(piccante) 5,25-5,50
5,25-5,50
6,85-7,20
6,70-7,15
6,80-7,00
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,50-11,20
8,00-8,25
7,90-8,90
8,00-8,20
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,40-12,40
MANZE SCOTTONE 24 mesi VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60kg ) frisona VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
PRODOTTO
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,390
4,390
4,330
4,380
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
3,310
3,350
3,270
3,310
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
3,040
3,070
2,990
3,040
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,430
2,460
2,400
2,430
SUINI da macello
156 kg
1,345
1,407
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,352
SUINI da macello
176 kg
1,405
1, 407
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1, 407
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,375
1,382
n.q.
(da 11,49480 kg) 1,391
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
kg.
n.q.
MODENA
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,48–1,63 pm 2,85-3,15
Zangolato di creme X burrificaz. 2,00 -PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,55-9,50
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Responsabile Fabio Varesi
FORMULA 1
Vettel ammette l’errore di Sepang
Vincendo a Sepeng, Vettel è tornato a dominare la Formula 1, ma lo ha fatto lasciando dietro di sé una lunga scia di polemiche, per il mancato rispetto degli ordini di scuderia che hanno danneggiato Webber. Al team principal della Red Bull, Horner, il
pilota tedesco avrebbe ammesso l’errore. Questione chiusa, anche perché l’obiettivo della Red Bull è quello di smorzare le polemiche proprio in un momento felice per la scuderia. Classifica piloti: Vettel 40 punti, Kimi Räikkönen 31, Mark Webber 26.
L’Inter oggi si gioca la stagione
SERIE A Derby d’Italia delicatissimo soprattutto per i nerazzurri. Sfida thriller a Genova
Reduce dalla poco esaltante prestazione di Malta, comunque vincente e utile per avvicinare gli azzurri a Brasile 2014, il calcio italiano si rituffa in campionato, con un sabato di fuoco che propone match ad alta tensione e molto importanti per la classifica. Su tutti spicca il derby d’Italia, programmato al pomeriggio come non accadeva da tempo. La Juve ha già la mente rivolta alla sfida di Champions con il Bayern e Conte probabilmente farà ricorso a un turn over mirato a preservare alcuni degli uomini più importanti della rosa. In casa Inter, invece, la sfida è di vitale importante per alimentare chance di terzo posto, lontano sette punti, ma ancora raggiungibile, visto che i nerazzurri devono recuperare la partita
con la Samp. Due sfide decisive per i destini della squadra e del giovane tecnico Stramaccioni, che dopo un inizio di stagione folgorante, deve fronteggiare un momento molto difficile. Non facile l’impegno del Milan sul campo del rinfrancato Chievo, con i rossoneri che si affidano ancora una volta a Balotelli, diventato un leader anche in Nazionale. La squadra di Allegri spera anche in un regalo dal Toro, che ospita un Napoli disturbato dalle tanti voci di mercato. Fari puntati, infine, su Genova dove va in scena un autentico spareggio salvezza. In campo Genoa e Siena: chi perde rischia grosso. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
28ª GIORNATA (30-3 h 15) Atalanta-Samp-doria, Cagliari-Fiorentina, Chievo-Milan, Genoa-Siena (h 18.30), Inter-Juventus, Lazio-Catania, PalermoRoma, Parma-Pescara, Torino-Napoli (h 21), Udinese-Bologna. CLASSIFICA Juventus 65; Napoli 56; Milan 54; Fiorentina 51; Inter*, Roma, Lazio 47; Catania 45; Udinese 41; Bologna, Sampdoria* (-1), Torino (-1), Parma, Cagliari, Chievo 35; Atalanta (-2) 33; Genoa 26; Siena (-6) 25; Palermo, Pescara 21. *Una gara in meno. 29ª GIORNATA (7-3 h 15) Bologna-Torino (6-4 h 20.45), Catania-Cagliari, Fiorentina-Milan (h 12.30), Inter-Atalanta (h 20.45), Juventus-Pescara (6-4 h 18), Napoli-Genoa (h 20.45), Roma-Lazio (8-4 h 20.45), Sampdoria-Palermo, Siena-Parma, Udinese-Chievo.
L’Empoli al momento tiene in vita i playoff
SERIE B
33 GIORNATA Brescia-Cittadella 2-2, Empoli-Bari 0-1, Grosseto-Cesena 1-2, Livorno-Virtus Lanciano 2-0, Novara-Ascoli 1-0, Padova-Modena 0-1, Reggina-Juve Stabia 2-1, Sassuolo-Ternana 0-0, Spezia-Pro Vercelli 1-3, Verona-Crotone 3-2, Vicenza-Varese 1-1. CLASSIFICA Sassuolo 73; Verona, Livorno 64; Empoli 56; Varese (-1) 51; Novara (-5) 48; Brescia 46; Juve Stabia, Cesena 44; Ternana 43; Padova 42; Modena (-2), Virtus Lanciano 41; Bari (-7), Ascoli* (-1) 40; Crotone* (-2), Spezia (-1) Cittadella 39; Reggina (-2) 38; Vicenza 32; Pro Vercelli 28; Grosseto (-6) 23. * Una gara in meno 34 GIORNATA Ascoli-Grosseto 3-1, Bari-Livorno 1-1, Cesena-Padova 2-0, Cittadella-Novara 2-6, CrotoneSpezia 0-2, Juve Stabia-Modena 1-0, Pro Vercelli-Empoli 0-1, Sassuolo-Verona 1-1, Ternana-Brescia 1-0, VareseReggina 3-0, Virtus Lanciano-Vicenza 2-0.
Cremo penalizzata dai troppi pareggi LEGA PRO Malgrado una stagione altalenante, la formazione di Scienza è ancora in corsa per i playoff 28ª Giornata Classifica
he sorpresa ci sarà in serbo per i tifosi grigiorossi nell’uovo? Difficile, davvero difficile da prevedere. L’ultima settimana ha visto numerosi amarcord alternarsi nella mente dei tifosi che, in occasione del centodecimo compleanno, hanno potuto apprezzare pagine di storia raggruppate nella mostra “La nostra storia, il nostro futuro”, allestita presso la sala dei Decurioni del Comune di Cremona. L’amichevole con il Torino ha fatto da corollario all’evento, nell’ambito del quale spicca anche il ventesimo compleanno del successo di Wembley nella mitica Coppa Anglo-Italiana in finale contro il Derby County. L’occasione è stata propizia anche per fare un primo punto della situazione con Gigi Simoni, protagonista assoluto delle pagine sopra citate e principale speranza per un pronto rilancio nell’immediato futuro. A questo proposito, sembra sempre più probabile la candidatura di Stefano Giammarioli (che tanto bene ha fatto a Gubbio proprio con Simoni) al posto di Moreno Zocchi come diesse e nello specifico come uomo-mercato. La posizione di Giuseppe Scienza, invece, verrà valutata solo a fine stagione, alla luce dei risultati raggiunti. IN CIFRE I numeri dicono che la squadra grigiorossa continua ad essere la meno perforata del giro-
AlbinoLeffe-Tritium Cuneo-Lumezzane Feralpi Salò-SudTirol Lecce-Pavia Reggiana-San Marino Trapani-Como Treviso-Carpi V. Entella-Portogruaro Riposa: Cremonese Trapani Lecce SudTirol Virtus Entella San Marino Carpi Feralpi Salò Cremonese (-1) Lumezzane Pavia AlbinoLeffe (-6) Portogruaro (-2) Cuneo Como (-1) Reggiana Tritium Treviso (-1)
29ª Giornata
C
di Matteo Volpi
Carpi-Virtus Entella Como-Treviso Lumezzane-AlbinoLeffe Pavia-Cremonese Portogruaro-Feralpi Salò San Marino-Cuneo SudTirol-Trapani Tritium-Reggiana Riposa: Lecce
1-1 1-1 3-1 1-0 1-3 1-0 1-2 2-1
Casalese, che impresa La salvezza è possibile PROMOZIONE
Sales contro il Torino (foto © Ivano Frittoli)
52 51 45 43, 41 41 38 36 36 34 34 29 29 25 22 17 13
ne: solo 19 reti subite, cinque in meno del Trapani capolista e dieci in meno del Lecce. L’handicap continua ad essere l’eccessivo numero di pareggi (ben 13) che hanno limitato e non poco la salita verso le posizioni utili per i playoff, che resta l’unico obiettivo raggiungibile insie-
me alla salvezza. Una situazione spiegabile con la difficoltà emersa in troppi casi nel gestire le partite: non è un caso che la Cremonese sia, dopo Trapani e Lecce, la squadra con la migliore differenza reti (+12), ma abbia così tanti punti di distacco dalle prime due forze del
girone. Ora si riprenderà dalla sfida del “Fortunati” contro il Pavia (il 7 aprile), un derby da onorare al meglio (specie dopo due settimane di riposo...), cercando anche di riscattare la cocente sconfitta di misura rimediata all’andata allo “Zini” nel novembre scorso.
L’impresa di mercoledì sera, nel recupero della gara più volte rinviata contro la Castellana, ha permesso alla Casalese di riscattare il passo falso di domenica scorsa a Montecchio. Rifilare tre gol ad una squadra in corsa per il primo posto, è prova di grande carattere per un gruppo che, per un’ora di gara, ha dovuto giocare con un uomo in meno. Espulso Franchi, la Castellana ha avuto la possibilità di spegnere gli ardori della Baslenga: sul 2-1 biancoceleste - gol di Quarantani, che domenica aveva sbagliato un rigore nel finale della partita di Montecchio e di Azzi – i piacentini hanno ricevuto il dono dell’uomo in più e del rigore del Azzi possibile pari. Ci ha pensain azione to Bosoni, prima non irreprensibile, a negare alla Castellana le possibilità di rimonta. La forza della Casalese va misurata con la caparbietà di raggiungere il tris in inferiorità: gol di Dall’Asta. Il 3-1 consegna tre punti vitali alla classifica maggiorina: il team di Agazzi vanta quattro punti in più rispetto alla Langhiranese (che deve ancora recuperare la gara col Brescello) ed una sola lunghezza di ritardo rispetto a Bobbiese e Traversetolo. CLASSIFICA (26ª giornata) Arcetana 49; Montecchio 48; Meletolese 47; Castellana 46; Povigliese 43; Cadelbosco 36; Carignano 35; Borgonovese, Ciano, Medesanese 34; Falk 33; Castelnovese 32; Brescello 31; Bobbiese, Traversetolo 28; Casalese 27; Langhiranese 23; Fabbrico 22. Simone Arrighi
ECCELLENZA In campo oggi alle ore 15
SERIE D E’ terminata 1-1 la sfida con il Montichiari e il vantaggio sul Pontisola si riduce a 4 punti
Ultimo turno amaro per Crema e Rivoltana. I nerobianchi sono stati sconfitti 2-0 a Cavenago, ma sull’esito del match pesa l’errore dal dischetto di Pagano, che avrebbe potuto cambiare l’esito dell’incontro. Oggi alle 15 la squadra di Lucchetti cercherà l’immediato riscatto sul campo dell’abordabile Arcellasco. E’ reduce da una sconfitta anche la Rivoltana, 2-3 in casa con il Sondrio. Per alimentare speranze di salvezza, servono punti oggi contro il Sancolombano. CLASSIFICA (27ª giornate) Giana 67; Ciserano* 56; Sancolombano* 50; Trevigliese, Sondrio 48; Mariano 47; Crema 42; Cavenago* 40; Desio, Ardor Lazzate 39; Base 96** 37; Valle Brembana, Rivoltana 34; Real Milano 31; Arcellasco 29; Giussano 12; Zanconti* 11; Cantù** 2 (-3). *Una gara in meno
E’ terminata in parità (1-1) la sfida serale tra Pergollettese e Montichiari, disputata sotto una pioggia battente, che non ha certo aiutato le manovre della formazione cremasca. Un buon Montichiari ha disputato una gara senza tanti tatticismi difensivi e facendo leva sulla buona verve di Zagari e Lorenzi, ha creato grattacapi alla formazione gialloblu, brava comunque a recuperare il gol di svantaggio (il solito Amodeo ha risposto su rigore a Fornito). Aveva ragione Venturato a dire che il campionato non era ancora finito. Il vantaggio dei gialloblu sul Pontisola, infatti, si è ridotto a quattro lunghezze e la corsa alla promozione è più che mai aperta. «E’ stata una partita giocata
Crema e Rivoltana in cerca di riscatto
La Pergolettese si deve accontentare del pari
con vigore da entrambe la formazioni ha detto Venturato (nella foto) - molto maschia sotto una pioggia insistente che non permetteva belle giocate. Nel secondo tempo credo che il Montichiari
abbia superato la metà campo solo in occasione del gol e una volta in svantaggio, riprendere le partite non è mai semplice. Però abbiamo avuto le occasioni per farlo e sopratutto da segnalare che ancora una volta ci sono stati due erroei arbitrali che hanno condizionato in modo pesante la partita. Ho avuto anche la conferma dai ragazzi che i due fuorigioco fischiati non erano da sbandierare e questo è un’altro aspetto della gara che va considerato. Siamo comunque stati bravi a cercare di tenere alto il ritmo e a far girare la palla. Abbiamo avuto anche le opportunità per andare in vantaggio con Amodeo e Tacchinardi e per le occasioni create nell’arco dei novanta minuti, ci
poteva anche stare la vittoria. Adesso riposiamo qualche giorno per recuperare le energie soprattutto mentali e da martedì ci prepareremo per le 5 giornate che mancano, cominciando dalla trasferta di domenica prossima a Mapello, sa-pendo sin da ora che ci attenderà un’altra battaglia». CLASSIFICA (33ª giornata) Pergolettese 69; Pontisola 65; Olginatese 62; Voghera 61; Lecco (-3) 53; Caronnese, Castellana 50; Montichiari 48; MapelloBonate, Caravaggio 46; Fersina Perginese, A. Seriate 44; Alzano Cene 42; Seregno 41; Darfo Boario (-1) 39; Pro Sesto 38; Trento (-1) 26; Mezzocorona, St. Georgen 25; Sant’Angelo 13. dalla redazione
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Sport
Sabato 30 Marzo 2013
BASKET A2
BASKET DNC
Crema va all’assalto di Alghero Piadena stacca l’Erogasmet
(M.R.) L’Assi Manzi ha chiuso la stagione regolare con il successo esterno a Biassono per 65-57. Vittoria a parte, la cosa più importante era verificare la condizione tecnico-tattica e psicologica della squadra in vista dei playout che inizieranno il 6 aprile. Ebbene, il lavoro in palestra si sta rivelando efficace, alcune giocatrici si sono messe al servizio della squadra, andando meno frequentemente al tiro come Maffenini e Smaidone. Aver ritrovato la verve agonistica di Bona, Colico, Zagni dà maggiori speranze al sodalizio del presidente Bertoni, che cercherà la salvezza nella serie contro la Sea Logistic Valmadrera (battuta nel match spareggio contro
Cagliari) . L’avversario dell’Assi Manzi avrà il vantaggio dell’eventuale bella in casa, ma potrebbe essere un fattore non decisivo. Ultimo turno favorevole anche per la Tec-Mar Crema, che battendo 77-49 il Muggia, ha conquistato il quarto posto, che le permette di affrontare da favorita Alghero nei quarti dei playoff. Gara 1 il 3 aprile a Crema, dove troveremo le azzurre sicuramente motivate e in forma. CLASSIFICA (26ª giornata) Venezia 50; San Martino di Lupari 42; Milano 40; Tec-Mar Crema 32; Marghera 30; Udine, Alghero, Broni 26; Muggia 22; Virtus Cagliari, San Salvatore 18; Valmadrera 16; Assi Manzi Cremona 12; Biassono 6.
Pasqua serena per Piadena, che battendo nettamente l’Arzignano per 80-59, ha conquistato il quarto posto solitario in classifica. Gli ospiti sono rimasti in partita solo nel primo quarto, ma poi la squadra di Pedroni ha preso il largo, vincendo in scioltezza. Da segnalare il buon rientro di Lorenzo Portesani (10 punti e 6 rimbalzi), mentre sono stati 29 i punti messi a segno da un ritrovato Thomas Bossini. Dopo la pausa pasquale, l’MgK Vis tornerà sul parquet sabato 6 aprile contro Pisogne, con l’obiettivo avvicinarsi al terzo posto. Piadena ha sfruttato al meglio il ko dell’Erogasmet Crema, beffata a Bergamo 63-62. I crema-
schi hanno pagato a caro prezzo la cattiva giornata al tiro di Denti, che ha chiuso con un negativo 3 su 15 dal campo ed in generale la testardaggine nel forzare il tiro da tre, con una prestazione di squadra che ha evidenziato alla fine un desolante 6 su 21. Dopo Pasqua, contro Cantù, i due punti saranno imprescindibili. CLASSIFICA (22ª giornata) Montichiari 40; Orzinuovi 34; San Bonifacio 32; MgK Vis Piadena 30; Erogasmet Crema 28; Lissone 24; Pisogne, Milanotre Basiglio 22; Cantù 18; Bergamo 16; Cittadella 14; Bernareggio 12; Arzignano 8; Porto Mantovano 6.
La Vanoli vuole calare un tris da favola
Dominando il Banco di Sardegna la squadra di Gresta ha ipotecato la salvezza, ma ha perso Harris per infortunio (stagione finita?)
SABATO 30 10.05 10.55 11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 18.50 20.00 20.35 21.10
Harris esce dal campo infortunato (foto Castellani)
di Varese a Reggio Emilia e rimarchiamo ancora una volta il disastro di Milano che ha perso in casa con Montegranaro, con Carletto Recalcati che se la ride di gusto. Nel match più atteso, quello tra Siena e Cantù, nonostante l’evidente stanchezza
DOMENICA 31
VERSO IL QUIRINALE APRIRAI A SUA IMMAGINE. Att LA PROVA DEL CUOCO. Att TG1/TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att TG1/CHE TEMPO FÀ A SUA IMMAGINE. Att L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Game show LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO. Film 23.00 LA STORIA SIAMO NOI. Doc
06.00 06.30 10.05 10.10 13.30 14.00 16.25 16.30 16.35 18.50 20.00 20.35 20.40 21.30 23.30
09.20 09.45 10.30 10.40 11.10 13.00 14.00 15.40 17.10 18.10 19.35 20.30 21.05 21.50 23.35
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06.30 10.00 11.30 13.00 13.40 13.45 15.45 17.45 18.10 19.35 20.30 21.05
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fisica e gli infortuni che la limitano molto, la Montepaschi è riuscita a prevalere, ed ora che in Coppa Europa pare quasi al capolinea, certamente riserverà le restanti energie al traguardo scudetto. Che tremino tutte le pretendenti, perché i senesi
SABATO 30 CARABINIERI 4. Tf DONNAVVENTURA. Att RICETTE DI FAMIGLIA. Att TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE LO SPORTELLO DI FORUM.Att PERRY MASON. Tf DETECTIVE MONK. Tf PIANETA MARE. Att TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tf IL RE DEI RE. Film
07.05 07.55 09.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.00 14.00 14.40 15.35 18.55 19.35 21.30 23.45
TG4 NIGHT NEWS VITA DA STREGA. Sitcom BBC KNOWLEDGE. Doc SANTA MESSA LE STORIE DI VIAGGIO A...Att TG 4 TELEGIORNALE PIANETA MARE. Attualità DONNAVVENTURA. Attualità TG4 Telegiornale - METEO 4 IERI E OGGI IN TV SPECIALE LAWRENCE D'ARABIA. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 IL COMANDANTE FLORENT.Tf TIERRA DE LOBOS. Telefilm I BELLISSIMI DI RETE 4
06.00 07.55 08.00 09.05 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 16.00 CANALE 5 18.50 20.00 20.40 21.10 23.40
PRIMA PAGINA Traffico/METEO TG5 MATTINA ZOO DOCTOR. Telefilm MELA VERDE. Attualità FORUM. Attualità TG 5 telegiornale - METEO 5 COUGAR TOWN. Telefilm AMICI. Talent show VERISSIMO. Attualità THE MONEY DROP. Game TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà UNA MOGLIE PER PAPA. Film MAI DIRE PROVINI
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I'M THE BAND. Sitcom CARTONI ANIMATI ROBIN HOOD. Telefilm STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET. Sport ALL'INSEGUIMENTO DELLA PIETRA VERDE. Film DUMA. Film LA VITA SECONDO JIM. Sitcom MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE STUDIO APERTO/METEO LIFE BITES. Sitcom MATILDA 6 MITICA. Film HARRY POTTER. Film GREMLINS. Film
07.00 07.50 10.35 13.00 14.00 16.30 18.05 18.30 19.00 19.25 21.25 00.35 01.30 02.00 02.25
COPPIA DI RE - Telefilm CARTONI ANIMATI PICCOLE CANAGLIE . F SPORT MEDIASET - XXL L'ISOLA MISTERIOSA. Film AVALON HIGH. Film LA VITA SECONDO JIM. Sit STUDIO APERTO/METEO COSÌ FAN TUTTE. Sitcom IL RE SCORPIONE . Film WILD - OLTRENATURA. Doc BROKE GIRLS. Telefilm CALIFORNICATION. Telefilm SPORT MEDIASET STUDIO APERTO
15.50 17.25 ITALIA 1 17.50 18.30 19.00 19.15 21.15 23.55
Brindisi-Avellino 72-76 Caserta-Pesaro 66-77 Cremona-Sassari 108-91 Milano-Montegran. 71-85 Reggio E.-Varese 74-77 Roma-Bologna 90-70 Siena-Cantù 73-66 Venezia-Biella 97-62 Varese Sassari Roma Siena Cantù Milano Reggio Emilia Venezia Brindisi Caserta Cremona Bologna Avellino Montegranaro Pesaro Biella Avellino-Siena Biella-Montegranaro Brindisi-Reggio Emilia Cantù-Caserta Pesaro-Bologna Sassari-Milano Varese-Roma Venezia-Cremona
38 36 34 30 30 28 26 24 20 20 20 18 18 18 14 10
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09.05 10.05 10.50 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.30 17.30 18.20 18.55 19.35 20.40 21.30
RETE 4
24ª Giornata
n tanti anni di “bordo ring”, raramente ci era stato dato di vedere un pubblico cremonese così entusiasta e partecipe com’è stato nell’occasione di Vanoli-Sassari (108-91). Una giornata certamente storica per il nostro sport che ha visto trionfare i cremonesi sui primi della classe, la Dinamo Sassari, quasi senza si potesse porre dubbio sull’esito finale. Vitali e compagni hanno preso il largo sin dall’inizio, sfoderando giocate di altissima classe, con la precisione del chirurgo più affidabile, affondando i suoi “denti” nelle carni sarde, senza pietà, colpendo e fuggendo senza dar tempo all’avversario di riorganizzare l’inseguimento. Una Vanoli in grande salute, purtroppo incorsa nell’infortunio di Harris, le cui conseguenze peseranno nel futuro immediato, sperando che non si tratti di un ko definitivo per l’annata sportiva in corso, anche se esami più approfonditi hanno purtroppo evidenziato il distacco completo del tendine del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra. Auguri comunque al bravo Lance. La giornata è stata favorevole ai nostri colori, poiché Biella ha perso ancora, mentre tra le squadre di fondo classifica paiono riemergere Montegranaro, Avellino e Pesaro, con Bologna in caduta libera (70-90 a Roma). Per quel che riguarda i vertici, segnaliamo, importantissima, la vittoria
non scherzano! Nel presentare il prossimo match della Vanoli, a Mestre, campo di gara dell'Umana Venezia, fissato per il lunedì dell’Angelo alle 18.15, ci piace ricordare le importantissime le prestazioni del solito Vitali, di Kotti, Johnson, Peric e Chase contro Sassari che, pochi ma buoni (mancando Harris) cercheranno di farsi valere anche in laguna al cospetto di un contendente molto dotato con Clark, Diawara, Szewczyk, Joung, Fantoni, Bowers, Marconato, Magro, Rosselli e Bulleri. Insomma, coach Mazzon può disporre di un complesso di gran spessore, non per nulla in piena zona playoff. La salvezza non è ancora matematica per i biancoblu (anche se è vicinissima), ma nemmeno i playoff paiono così lontani. Per continuare a sognare però bisogna ripetersi ogni domenica sui livelli delle recenti prestazioni. In bocca al lupo e buona Pasqua a tutti. COSI’ ALL’ANDATA Anche se con qualche patema di troppo nel finale, la Vanoli ha piegato con merito l’Umana Venezia per 92-88 (24-26, 53-39; 72-62 i parziali), con una prova mostruosa di Luca Vitali: 27 punti realizzati, con grandissime percentuali (3/4 da due, 5/6 da tre e 6/6 nei tiri liberi). RECUPERO La Oknoplast Bologna risolleva la propria classifica bettendo nel recupero la Sidigas Avellino per 94-78. Decisivi nella Virtus, Hasbrouck (21 punti), Poeta e Smith (15 punti a testa)
Classifica
di Giovanni Zagni
25ª Giornata
I
LEGA A Dopo aver domato Milano e Sassari i biancoblu ci provano a Venezia sognando i playoff
SABATO 30
LA 7
06.00 07.00 09.50 11.00 11.05 12.00 11.40 13.30 14.05 14.40 16.55 17.55 20.00 20.30 21.30
TG LA 7 - METEO OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK TG LA7 - METEO LARIA CHE TIRA-IL DIARIO BOOKSTORE. Attualità LE STRADE DI SAN FRANCISCO. Tf TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Att ANNA DEI MIRACOLI. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 CASH TAXI. Attualità IL CARDINALE. Film
07.00 BUONGIORNO CREMONAMETEO - OROSCOPO 08.30 LA CITTÀ DELLA MUSICA 09.00 LA PIAZZA DI CREMONA CREMA E CASALMAGGIORE 11.00 IL GIORNO DEL SIGNORE 13.30 TELEGIORNALE 14.30 LE NOSTRE REGIONI 15.00 BLACK STALLION. Sceneggiato 16.00 CIAK! MOTORE! 18.30 LE NOSTRE REGIONI 19.00 TG E TELEGIORNALE NAZIONALE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.30 LA VEGLIA PASQUALE
DOMENICA 31 07.00 07.30 07.50 07.55 10.00 11.00 11.05 13.30 14.40 16.15 18.00 20.00 20.30 21.10 00.30
OMNIBUS. Attualità Tg La7 - Notizie OMNIBUS LA7 - NOTIZIE NOI SIAMO ANGELI. Film DUE SOUTH. Tf TG LA7 - METEO FUORI DI GUSTO TG LA7 CRONACHE. Att GLI ANNI IN TASCA. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 CASH TAXI . Attualità BALLA COI LUPI . Film TG LA7 SPORT
07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO 08.10 CIAK! MOTORE! 10.30 LA SANTA MESSA DI PASQUA dalla Cattedrale di Cremona 12.30 GIORNO DEL SIGNORE 13.35 GIOIELLI SOTTO CASA bellezze naturali,architettoniche di Cremona e Provincia 15.00 STORIE 20.30 LA CITTÀ DELLA MUSICA 20.30 COSA BOLLE IN PENTOLA Rubrica cucina cremonese 21.00 “LA PIAZZA” DI CREMONA, CREMA E CASALMAGGIORE
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Sport
Sabato 30 Marzo 2013
MOTORI
Challenge, vince la Lancia Delta Wtcc: Monza incorona Muller
Icona del rallysmo mondiale, la Lancia Delta Integrale, aggiunge al suo infinito palmares una nuova vittoria assoluta grazie alla doppietta di Marco e Lorenzo Pippa nel 3° Formula Challenge “Città di Cremona”, disputato sul circuito di San Martino del Lago. Ha completato il trionfo del marchio torinese la netta affermazione di Marco Morandi, su Fulvia HF, tra le vetture storiche. La gara, organizzata dall’AC Cremona e valida per il Campionato italiano, ha visto schierarsi ai nastri di partenza 38 concorrenti. A rendere incerta ed avvincente la prova, l’ottimo livello dei piloti e
delle auto iscritte, ma anche la pioggia che, scesa incessante dalla mattina, ha reso più incerto ogni pronostico, avvantaggiando non poco le auto a trazione integrale. Nella specialità Formula Challenge, peraltro, vengono premiati i risultati conseguiti in ogni raggruppamento, cioè tra vetture di analoga tipologia e cilindrata. Tra i modelli di minor cilindrata, Ercole Giorgi ha fatto valere la sua consolidata esperienza alla guida della Peugeot 106. Ha tuttavia trovato un accanito avversario in Maurizio Pinzoni, che al debutto con la Suzuki Swift, ha mostrato tecnica e talento.
Doppietta monzese per il francese Yvan Muller, che con la sua Chevrolet Cruze 1.6 T si è aggiudicato entrambe le gare del Wtcc in programma sul circuito lombardo lo scorso week end. Gara 1 sotto la pioggia, gara 2 all’asciutto, ma stesso finale. Nella seconda prova addirittura Muller ha saputo rimontare dalla nona posizione iniziale. Secondi rispettivamente Tom Chilton e Michel Nykjaer, entrambi compagni di squadra del vincitore. L’italiano Gabriele Tarquini su Honda Civic, ha chiuso rispettivamente al 4° e al 3° posto.
Il vincitore Yvan Muller (foto Michele Piech)
La Pomì vola a Soverato per confermarsi 22ª Giornata
Cadelbosco-San Vito 3-0 Mazzano-Frosinone 0-3 Montichiari-San Casciano 0-3 Novara-Soverato 3-1 Ornavasso-Marsala 3-1 Pavia-Sala Consilina 3-1 Pomì-Fontanellato 3-1
Classifica
C
i voleva il campionato per rinsaldare il feeling tra la Pomì e la vittoria. Archiviata l’amara finale di Coppa Italia, la formazione rosa ha ripreso la marcia verso l’obiettivo stagionale per il quale rimane in corsa, riuscendo a venire a capo di una gara che ad un certo punto sembrava potersi indirizzare per le lunghe. Alla fine Fontanellato è stato piegato 3-1 (25-16, 25-18, 20-25, 25-21 i parziali). Sulla situazione di due set di vantaggio, la Pomì ha subìto la reazione della formazione parmense, capace di riaprire la contesa con la vittoria nel terzo parziale e di costringere agli straordinari Bacchi e compagne nel quarto. «Sono soddisfatto per la vittoria e per aver visto la squadra lottare e recuperare un set quasi compromesso - ha rivelato il tecnico Claudio Cesar Cuello - purtroppo domenica scorsa abbiamo pagato gli sforzi fatti in Coppa Italia: questa competizione paradossalmente ha compromesso gli equilibri mentali e di squadra che ero riuscito a ricostruire dal mio arrivo, rivelandosi dannosa per la sicurezza delle giocatrici. Abbiamo da-vanti un traguardo molto importante ed è solo ritrovando la giusta tranquillità che potremo dire la nostra sino alla fine». Soddisfatta è anche la giovane palleggiatrice Beatrice Agrifoglio, gettata nella mischia dal tecnico Cuello nel quarto set in una situazio-
Novara Pomì Casalmaggiore Ornavasso Frosinone Pavia Cadelbosco San Casciano Mazzano Sala Consilina Soverato Fontanellato Montichiari Marsala San Vito
23ª Giornata
VOLLEY A2 Dopo aver piegato Fontanellato, le ragazze di Cuello vogliono i tre punti anche sul difficile parquet calabrese
Fontanellato-Sala Consilina Marsala-Frosinone Novara-Mazzano Pavia-Cadelbosco San Casciano-Ornavasso San Vito-Montichiari Soverato-Pomì
Reima, che rimonta! La salvezza è possibile VOLLEY B1
La Pomì felice dopo un punto
56 53 51 47 37 32 31 30 28 28 24 24 13 8
ne di punteggio molto delicata. «Quando mi sono sentita dire di stare pronta – commenta la regista toscana – ho capito che stava per scattare il mio momento. Poi l’entrata in campo al posto di Stefania, con l’adrenalina a mille, ma devo dire che dopo il primo palleggio l’agitazione è passata e sono riuscita a dare il meglio di me stessa».
Ora la mente è rivolta al match di oggi pomeriggio a Soverato, che si annuncia molto impegnativo. La formazione di Casalmaggiore ha preparato al meglio la sfida, con tutti gli effettivi a disposizione, che nelle sedute settimanali hanno seguito alla lettera mister Cuello negli esercizi di tecnica da lui proposti. Niente amichevoli per permettere alle rosa
PALLANUOTO
di concentrare energie fisiche e nervose alla gara di campionato. L’orario di inizio del match è stato anticipato alle ore 17, su richiesta formulata dalla Vbc Pallavolo Rosa per permettere alla squadra di rientrare in aereo a Casalmaggiore nella stessa tarda serata di oggi e consentire alle giocatrici di festeggiare la Pasqua in famiglia.
Vincendo sul difficile campo di Sant’Antioco per 3-1, la Reima ha compiuto una splendida rimonta ed ha rimescolato le carte nella corsa alla salvezza. Infatti, i cremaschi ora vedono la permanenza in B1 ad un solo punto, facendo sprofondare nei bassi fondi proprio la compagine isolana. I padroni di casa sono partiti forte, trascinati dall’asso Cardona (7-13), ma due muri di Faccioli hanno rimesso in corsa Crema e un attacco di Corti, ex di turno, ha accorciato a due sole lunghezze il passivo. I blues sono stati puntuali a chiudere i muri, ma hanno sofferto gli attacchi dell’italocubano, decisivi nel chiudere il 23-25. Colpita, ma non affondata la nave Reima nel secondo set ha preso il ritmo giusto e Gazzotti dalla manica ha tirato fuori l’asso Bonizzoni al posto di Bigarelli. Il braccio armato di Corti, innescato da un Mazzonelli in formato serie A, ha trascinato Crema al successo nel secondo parziale. Nel terzo è stata ancora la Reima a suonare la musica: spezzato l’equilibrato dopo il 15-15, un ace di Bonizzoni ha regalato l’allungo decisivo, concretizzato da un muro di Egeste su Cardona. Galvanizzati dal successo, gli ospiti hanno concluso positivamente l’incontro, vincendo anche il set di chiusura. Un successo che vale triplo, poiché concretizza il duro lavoro che la squadra sta svolgendo durante la settimana. Dopo la sosta, prevista per le festività pasquali, i blues ritorneranno in campo al PalaBertoni contro la Pallavolo Genova: un altro match assolutamente da non sbagliare. CLASSIFICA (21ª giornata) Cantù 51; Bergamo 44; Milano 40; Genova, Cagliari 36; Mondovì 34; Brescia, Olbia 31; Asti, S. Antioco 26; Reima Crema 25; Iglesias 23; Brugherio, Cisano 19.
HOCKEY PISTA
Bissolati in attesa del nuovo tecnico Il Pieve 010 ora vede i playoff
(M.R.) La Bissolati ha subìto un altro stop casalingo. Alla Comunale al Po il Busto Arsizio, secondo in classifica, si è imposto 7-5, Nel primo periodo doppio vantaggio per i bissolatini con Felissari e Zoppi e nel secondo quarto rimonta degli ospiti. Ancora parità (3-3) al termine della terza frazione, ma la svolta è arrivata nel finale quando non sono bastati i gol di Fedeli e Felissari a fermare i bustocchi. Dalla panchina della Bissolati le operazioni sono state svolte da Felissari-Pasqualato a causa delle dimissioni dell’allenatore Del Monaco. In settimana la società dovrebbe definire il nuovo allenatore e non è da escludere che possa esserci una soluzio-
ne interna. Dopo la sosta pasquale, per i cremonesi altra partita interna contro Acquatica Torino. CLASSIFICA (8ª giornata) Piacenza 24; Busto Nuoto 16; Vigevano 13; Canottieri Milano, Osio, Monza 12; Treviglio 9; Canottieri Bissolati 6; Aquatica Torino, Bocconi Sport, Varese Olona 3. NUOTO Grande successo ha riscosso la manifestazione giovanile della Fin “Tutti in piscina”, alla quale ha strettamente collaborato per l’organizzazione la Canottieri Bissolati: 17 le formazioni partecipanti provenienti da Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna che hanno dato vita ad una intensa e spettacolare giornata.
(M.R.) Il Pieve 010, nell’ultimo turno di A2 giocato sulla pista di Daniele Po, aveva l’obbligo di vincere contro Eboli per rimanere in corsa per playoff. Ebbene, il sodalizio di coach Ariano Civa non si è distratto come in precedenti occasioni ed ha prevalso per 10-8. Non è stato semplice il match per i padroni di casa, trovatisi in ritardo 8-5 a metà della ripresa. Fortunatamente i pievesi non si sono disuniti, hanno riordinato le idee e con Marchini, Berto e Zurlini hanno rimontato un Eboli in chiara difficoltà. Nel finale hanno realizzato le reti del successo, che ha
fruttato il quarto posto in classifica, avvicinando Scandiano. Dopo Pasqua trasferta a Modena contro l’ultima della classe: una buona occasione per migliorare ulteriormente la classifica. PIEVE 010 : Dal Bello, Sanpellegrini, Berto 3, Marchini 2, Fornasari, Manuele Civa, Mattia Civa 1, Baffelli 3, Zurlini 1, Guazzi. All.: Ariano Civa. CLASSIFICA (17ª gionata) Viareggio 36; Correggio 34; Roller Scandiano 29; Hockey Pieve 010 28; Pordenone 27; Amatori Vercelli 26; Sandrigo 25; Montecchio Precalcino 24; Roller Bassano 17; Cresh Eboli 7; Amatori Modena 5.
Crema fa suo ancora il derby, ma senza dominare Due atlete nella top ten DUATHLON
RUGBY
Una mischia del derby
Come all’andata, Crema ha fatto suo il derby contro Cremona con il punteggio di 17-15. Ancora una volta la gara è stata fortemente condizionata dalle condizioni del campo, reso pesante da una pioggia battente ed incessante che ha fatto sì che le differenze tecniche fra le due squadre si appiattissero. Troppo forte è oggi il Crema, ma il Rugby Cremona ha comunque fatto la sua bella figura. Una vittoria importante per i neroverdi, dopo lo scivolone patito nel turno precedente, che tiene la squadra saldamente al terzo posto in classifica. Ora è in programma la pausa pasquale e poi andrà in scena l’ultima giornata di campionato contro il Lodi nell’ennesimo derby stagionale a chiudere una annata iniziata con tante ombre, ma poi diventata più che positiva. Per i grigiorossi di Cremona il bilancio è più che positivo, con 25 punti in classifica che confermano i pro-
gressi fatti dalla squadra di Daldoss, che chiuderà la stagione contro il Marco Polo. CLASSIFICA (15ª giornata) Caimani del Secchia 75; Desenzano 55; Crema Rugby Club 43; Junior Bassa Bresciana 35; Codogno 27; Cremona Rugby 25; Orobic Rugby Club 1; Marco Polo 9; Lodi 4.
Nell’altro girone, il Casalmaggiore Rugby è passato non senza difficoltà per 8-3 sul campo del fanalino di coda Gussago. Un successo che consente ai casalaschi di conservare il quarto posto, prima dell’ultimo turno della stagione regolare il programma il 14 aprile contro il Rugby Milano. CLASSIFICA (17ª giornata) Elephant 69; Cernusco 57; Cus Milano 48; Casalmaggiore Rugby 46; Asola 45; Valcuvia 30; Rugby Milano 24; Valtellina 21; Dalmine 16; Gussago 12.
Due atlete del team Stradivari sono entrate nella top ten dei Campionati italiani individuali di duathlon che si sono svolti a Romano di Lombardia. Sara Dossena ha conquistato la settima posizione, chiudendo con il tempo di 1h04’27”, peraltro a soli 20” dal podio. Dopo avere completato la prima frazione a piedi insieme ad Alice Betto, l’atleta del team Stradivari ha svolto la frazione in bicicletta con il gruppetto all’inseguimento proprio dell’azzurra, che è andata a vincere in solitaria, mentre alle sue spalle le posizioni si sono definite nell’ultima frazione. Risultato importante per la Dossena, che si è confermata nel gruppo delle più forti. E da applausi è stata anche la prova di Veronica Signorini, che seppure senza la sua frazione preferita, il nuoto, si è difesa davvero bene concludendo in decima posizione con il tempo di 1h06’45”. Lo Stradivari è stato l’unico team a piazzare due atlete nella top ten femminile di Romano di Lombardia, gara valida anche come seconda prova del circuito nazionale di duathlon. Nell’appuntamento bergamasco, Stefano Carlino è stato il migliore del Triathlon Stradivari nella gara maschile. Il giovane atleta si è classificato 47° (quarto tra gli Junior).
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Sport
Sabato 30 Marzo 2013
CANOTTAGGIO
Domenica scorsa si è svolta a Monate la 1ª regata regionale valida per il Trofeo D’Aloja. Nonostante la pioggia, le canottieri cremonesi hanno mostrato il loro valore, in particolare le atlete della Canottieri Baldesio, che ha conquistato 11 medaglie (6 d’oro, 4 d’argento e 1 di bronzo). Le vittorie sono arrivate grazie a Antonio Feraboli nel singolo 7,20 Cadetti, a Miriam Vacchelli prima sia nella specialità del 4x Cadetti misto con Moltrasio, sia nel singolo 7,20, a Federica Cortesi nel singolo 7,20 Allievi B1, a Matteo Ferrari e Lorenzo Bonetta nel doppio Allievi B2. Infine, si è aggiudicato la medaglia d’oro anche Corrado Vitali con un 4x misto targato Cernobbio. Secondo posto per Andrea Ferrari, Matteo Mazzolini e Francesco Coppola nel singolo 7,20 Cadetti e per il 4x della Baldesio con Andrea Ferrari, Devis
Sei ori per la Baldesio nella regionale di Monate
Tamara Bernio a destra di Antonio Rossi (foto C. Cecchini)
Miriam Vacchelli (al centro) (foto C. Cecchini)
Bajraktari, Antonio Feraboli e Matteo Mazzolini. Terzo Samuele Mattarozzi nel singolo 7,20 Allievi C. Molto bene
anche le altre canottieri. La Canottieri Flora porta a casa due ori grazie alla Master Tamara Bernio e alle Cadette
Alessandra Cotti e Diana Grisariu. Secondo gradino del podio per Clarice Cloutier e per il 4x Master del Flora
misto Bissolati con Samuele Bruschi, Paolo Pinardi, Andrea Tonincelli e Massimo Varesi. Bronzo, inoltre, per Clarice Cloutier nel 4x misto targato Flora in compagnia di Diana Grisariu, Silvia Frattini e Gemma Mascarino (Sebino) e per Tamara Bernio insieme a Andrea Tonincelli nel doppio Master O. Per i canottieri della Bissolati, Giada Casablanca ha conquistato l’argento nel singolo 7,20 Allievi C. Secondo Massimo Varesi nel 4x misto Flora e quarto nel singolo Master. Quarto anche Jacopo Bragazzi nel singolo 7,20 Allievi C. Molto buoni i risultati ottenuti anche dalla Canottieri Eridanea con i due argenti di Tommaso Cortellazzi e di Andrea Di Tomaso e i bronzi di Gabriele Bergomi e Thomas Ruberti, tutti Cadetti. Carlotta Ludovica Tamburini
Grande attesa per la Coppa Dondeo CICLISMO Lunedì si corre la classicissima riservata agli Juniores. In questa fredda primavera sbocciano i giovani
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iù che un gioco di parole, diventa quasi un gioco di colore. Il nero, il giallo e per finire il rosa: questi i tre elementi basilari di un iride tutto particolare che ha contraddistinto il calendario provinciale. Apertura con la “66ª Coppa Dondeo (1° aprile), classicissima riservata alla categoria Juniores, organizzata dalla Stradivari Bike Cremona (partenza alle 9.30 da Castelvetro e arrivo dopo 100 km). Quindi toccherà alla “58ª Coppa 1° MaggioMemorial Sergio Viola”, per la categoria Under a Stagno Lombardo (naturalmente il 1° maggio), anteprima del “47° Circuito del Porto”, prova mondiale di primavera per dilettanti d’Elite e Under (5 maggio), patrocinata dal CC Cremonese 1891 Arvedi. Tante sono le curiosità nel comparto della disciplina su strada a cominciare dalla “Giornata Rosa” (7 aprile) nel 2° Trofeo Ernesto Cavalli a San Bassano, con donne Esordienti e Allieve al mattino e Junior (16- 17 anni) al pomeriggio, sotto la regia dell’Imbalplast di Soncino. E come se non bastasse, Elite e Under 23
saranno di scena a Pessina Cremonese nella “63ª Coppa Ardigò” (25 aprile), senza contare la categoria Allievi a Sospiro (Cremona) il 30 giugno nel 9° Trofeo Alfo Ferrari, corse organizzate dal CC Cremonese-Arvedi. L’altra grande novità del calendario riguarda il Campionato Lombardo della categoria Allievi di Genivolta (19 maggio), nel Trofeo Amici del Ciclismo, organizzato dalla Polisportiva Madignanese. Poi spazio al Campionato provinciale Esordienti (prova unica) nel Trofeo Cicli Francesconi a Salvirola (2 giugno), con regia della Uc Cremasca. Ultimo atto del ciclismo su strada con il “63° Gran Premio di Calvatone”, meeting per dilettanti di Elite e Under (8 ottobre), organizzato dai Cicloamatori di Piadena. Intenso il calendario agonistico amatoriale di mountain bike, con Adriano Biondini “timoniere” nel “Circuito dei 3 Fiumi”. Calendario Mtb: 8 settembre a Madignano il 12° Rally delle Madonnine; il 29 settembre a Mezzano (Brescia), il 13 ottobre a Cignone Parco Oglio Nord, il 20 ottobre a Bagnolo Cremasco per la
Lo sprint finale nel 2012
Gran Fondo Lago Gerundo, il 27 ottobre Casalmorano per il Rally dell’Oglio, il 1° novembre a Gerre de’ Caprioli per il Gran Premio Parco del Po e del Morbasco. Prevista anche l’ iniziativa di solidarietà a Moscazzano, denominata “Pedalàda stràca”, il cui ricavato andrà al comitato Letizia Verga per combattere leucemia infantile. CON IL MALTEMPO FIORISCE LA
BMX
Bonaglia e Sciortino mancano d’un soffio la finale
Al Pian di Massiano di Perugia, è partito il Giro nazionale Bmx 2013: 300 atelti tra giovanissimi ed agonisti, in una giornata fresca di primavera, si sono sfidati a colpi di pedale nella capitale del ciocccolato. Un inizio di stagione elettrizzante, con la vittoria nella top category di Roberto Cristofoli, ex biancorosso, che senza più un De Vecchi a farla da padrone, va a punteggio pieno e prende maglia
Le finali stasera al “Ferroviario”
Questa sera sono in programma le finali del 6° memorial Andrea Bonvini e 10° memorial Mario Domi (Batèlo). Sì, avete udito molto bene, le bocce non si fermano neanche alla vigilia di Pasqua (tra l’altro nel pomeriggio è prevista l’ultima giornata del Campionato provinciale a squadre!). In un calendario invernale cremonese così lacunoso (quattro gare in tre mesi!) disputare due avvenimenti prima di una festività lascia abbastanza disorientati. Ben 104 le terne partecipanti a questa gara organizzata dal Ferroviario, due settimane di batterie al Dlf e Palabosco dove non sono mancate le sorprese. In evidenza, tra gli altri, i rivieraschi Ghisleri-Trombini-Manfredini, Lanfredi-Ferrari-Sordini, Visconti-Visconti-Sforza e note positive (per gli organizzatori) sono arrivate da Antonioli-Tessadri-Boccali. Le finali, direttore di gara Ennio Clementi, inizieranno alle ore 18 al Palabosco e al bocciodromo Ferroviario di via Bergamo dove si concluderà la manifestazione. M.M.
e leadership di categoria. Al via anche Alby Bonaglia, Junior del Bmx Action Cremona e fresco della vittoria nella prima prova regionale. Al confronto diretto con il meglio del Bmx nazionale, non è riescito per un soffio a cogliere la finalissima ad otto partenti, terminando la corsa in semifinale in 11ª posizione. La presenza dei top rider nazionali di caratura internazionale, gli hanno reso vita difficile,
Hanno completato il podio il veneto Alessandro Forner (General Store), poi Nicola Genovese (Cerone) e Marco Gaggia (Delio Gallina). Detto che Felice Gimondi è entrato nella Hall of Fame di ciclismo, annotiamo la bella vittoria del bergamasco Lorenzo Rota (Team Aurea), con arrivo sulla salita Santissima di Gussago: lo Junior ha preceduto Dante Ripiani della Cipollini Assali. Festa della Zalf nella classica “Bolghera” numero 194, svoltasi a Trento con il successo del dilettante trentino Gianluca Leonardi, 23 anni, davanti al compagno di scuderia Federico Zurlo e Andrea Dal Col (Trevigiani Bottoli). Infine, Nazzareno Manzoni, orobico del team Paladina solitario a Bolgare (Bergamo), nella gara di apertura Allievi, sotto la pioggia ha spiccato il volo precedendo di 20” Vitaly Yatsku (Villongo). Interessante prova della Uc Cremasca, diretta dall’ex professionista Ivan Quaranta, presente nel pressing finale con James Meo Felix, che ha occupato il sesto posto nell’ordine d’arrivo. Fortunato Chiodo
MEGLIO GIOVENTU’ Nevica sulle classiche, piove sulla Coppi & Bartali: sarà per questo che le piante giovani continuano a fiorire. Alla Gand-Wevelgem trionfa lo slovacco Peter Sagan, che dopo aver staccato tutti, ha messo in bacheca la sua prima classica. Il toscano Diego Ulissi, invece, ha lasciato il segno alla Coppi & Bartali. Impresa della piemontese Elisa Longo Borghini (21 anni) a Cittiglio (Varese) nella Coppa del Mondo donne di Elite, valida per il Trofeo Alfredo Binda. Solo sesta Marianne Vos, campionessa olimpionica e iridata. Nicola Gaffurini (Gallina Colosso) ha vinto a Sovizzo (Vicenza) nella Piccola Sanremo riservata ai dilettanti di Elite e Under 23: il 23 enne bresciano ha concesso il bis stagionale battendo Vaccher (Marchiol), Orrico (Colpack), Watson (Food Italia) e Martinelli (Food Italia). Il team bergamasco della Colpack ha vinto a Villastanza di Parabiago il 30° Trofeo Rancilio per dilettanti, con l’abruzzese Mattia Marcelli, al primo centro stagionale, che in volata ha preceduto il compagno Nicola Ruffoni.
Martti Sciortino
tuttavia ha mostrato ottime credenziali e buone prospettive per le prossime competizioni. Sempre nelle categorie agonistiche ed in particolare tra gli allievi primo anno, un contatto con caduta in semifinale, non hanno consentono a Martti Sciortino di passare il turno per contendersi l’oro di giornata. Prossimo appuntamento il 7 aprile a Massigny in Francia per la prima europea.
Paolo Guglieri si conferma nel trofeo a Scannabue BOCCE
Paolo Guglieri
Sta attraversando un ottimo periodo di forma Paolo Guglieri. I primi segnali nella convincente prestazione nel campionato di società, la ha confermato a Scannabue dove è salito sul gradino più alto del podio del 13° trofeo “Carlo e Lorenzo Ghiozzi”. Dopo aver superato nei quarti di finale Marcello Barcellesi (12-8), Guglieri s’imponeva in semifinale su Alberto Pedrignani (12-7) ed in finale aveva la meglio su Riccardo Podenzana con un eloquente 12-2. Quarto posto per Maurizio Rupo. Sorride, e ne ha il motivo, la bocciofila organizzatrice grazie al successo di Alberto
Prosegue il moment magic della bocciofila Vis Trescore che, dopo la qualificazione e le ambizioni nel Campionato italiano per società, detta legge anche nelle gare di casa nostra: due successi in ventiquattro ore (con interpreti diversi!) a conferma della caratura di questo gruppo costruito dal presidente Luigi Comolli. Nel 10° memorial “Papà Angelo” ancora una serata da protagonista per Alberto Pedrignani che vince la gara giocando con grande intensità e con la sua solita personalità. Eliminato nel recupero Edo
Spinelli nella categoria C/D. Efficace sul proprio terreno il giocatore della bocciofila Scannabuese faceva il diavolo in quattro; superava Marco Paladini (semifinalista lo scorso anno!) per 12-7 ed in semifinale Mario Ferrari per 12-6. In finale approdava anche il sergnanese Andrea Parati che prima s’imponeva sul compagno di società Gianni Piacentini (12-7) ed in semifinale batteva Mario Di Domenico per 12-6. Match di finale senza storia con Spinelli che estraeva dal cilindro quei colpi utili per avere la meglio (nettamente) su Parati con il punteggio finale di 12-2. Ha diretto la gara
Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Alessandro Morena e Lorenzo Stabilini. CASIRATE Parla orobico il trofeo “Comune di Casirate d’Adda” grazie al successo di Luca Peroni e Omar Canevari che in finale si sono imposti su Stefano Guerrini ed Andrea Zagheno per 12-7. Terzo posto per papà Visconti e il figlio Mattia, quarti Quaranta e Gatti. Nella categoria C/D successo di Mario Di Domenico e Giovanni Lucchetti che in finale avevano la meglio su Roberto Bosio e Fiorenzo Maggi per 12-8. Massimo Malfatto
La Vis Trescore detta legge a Soresina
Massarini (12-3), il buon “Pedro” si sbarazzava degli avversari con risultati fin troppo eloquenti: al compagno di società Giuliano Galantini e a Giancarlo Fiameni faceva fare la quisquilia di due punti, mentre andava un po’ meglio (si fa per dire!) a Fausto Galelli che riusciva a terminare il match sul 3-12! Dall’altra parte del tabellone (la gara era separata al
possibile) emergeva Enrico Mereni. Superato il compagno di coppia Alberto Furregoni (12-10), Mereni s’imponeva nei quarti di finale su Roberto Maranzoni (12-9) ed in semifinale aveva la meglio su Maurizio Ziglioli per 12-4. Giocava bene anche nel match di finale il “ferroviere”, ma nulla poteva contro la maggior tecnica di Pedrignani che spegneva i sogni di
Mereni: 12-6 il punteggio finale. Alla gara, organizzata dalla bocciofila “Tranquillo”, hanno partecipato 206 giocatori in rappresentanza dei comitati di Cremona, Crema, Brescia, Lodi, Parma e Piacenza. Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi, arbitri di finale Massimo Barbisotti e Giacomo Bonelli. M.M.
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Sabato 30 Marzo 2013
Valentino Rossi alla riscossa in MotoGp
Le prove di Jerez hanno confermato che il “dottore” è competitivo, ma sarà dura contrastare il favorito Lorenzo
Tornato alla Yamaha dopo due anni alla Ducati, promette di essere protagonista per l’intera rassegna iridata
V
alentino Rossi alla riscossa. Archiviati i due anni tutt’altro che felici con la Ducati, il “dottore” a 34 anni cerca il rilancio in sella alla Yamaha, moto che ha portato sul tetto del mondo nella MotoGp per ben quattro volte, l’ultima nel 2009. In squadra ha ritrovato lo spagnolo Jorge Lorenzo, iridato nel 2010 e nel 2013 e considerato il favorito numero 1 per confermarsi anche in questa stagione. Un duello che si annuncia comunque molto interessante, anche perché la MotoGp ha perso l’australiano Casey Stoner, ritiratosi dopo tante stagioni ad alto livello e due titoli conquistato in MotoGp nel 2007 con la Ducati e nel 2011 con la Honda. Un grande personaggio, la cui assenza si farà sicuramente sentire: ecco perché avere un Rossi ad alto livello, permette di tenere viva l’attenzione sul motomondiale, che punta molto anche sulla fame di vittoria di Dani Pedrosa, secondo nel 2012 e troppe volte penalizzato dalla sfortuna, che gli ha impedito di lottare per il titolo nella classe regina. Gli appassionati italiani si attendono molto anche da Andrea Dovizioso, che in sella alla Ducati sogna una grande mondiale. Si parte domenica 7 aprile in Qatar sul circuito di Losail, dove nel 2012 si impose Lorenzo, davanti a Pedrosa e a Stoner. Negli ultimi test di Jerez, Valentino Rossi ha dimostrato di essere competitivo, ma attendiamo la verifica del primo Gp per vedere se il pesarese può ancora lottare per la vittoria, cosa che si augurano i tanti tifosi di Vale. «Il feeling con la moto è ok - ha rivelato Rossi - sono stato capace far segnare buoni tempi in condizioni non agevoli e anche con le gomme usurate. Arrivo al Mondiale dopo essere stato competitivo tutti e tre giorni a Jerez e credo di poter fare lo stesso anche in Qatar». In Moto2 c’è grande attesa per vedere all’opera l’italo-tedesco Sandro Cortese, iridato nella Moto3, che vuole con-
i plurivincitori iridati
Fonte: Wikipedia
Rossi durante le prove
fermarsi anche nella categoria superiore con la Kalex. Nella Moto3, infine, come spesso accade, non ci sono veri favoriti. IN TV Sia il Mondiale che la rassegna iridata della Superbike, si possono vedere in chiaro sui canali Mediaset (Italia 1 e Italia 2), ma per l’ultima stagione, perché
dal 2014 Sky si è assicurata i diritti del motomondiale, mentre la Sbk resterà a Mediaset, che fa esordire come commentatore Max Biaggi, ritiratosi lo scorso anno subito dopo aver conquistato il titolo iridato a 41 anni. Ecco gli appuntamenti televisivi della
MotoGp (tutti in diretta) del primo Gran Premio della stagione, quello della prossima settimana in Qatar. Giovedì 4 aprile: prove libere 1 su Italia 2 (ore 18.5519.40). Venerdì 5 aprile: prove libere 2 su Italia 2 (17-17.45), prove libere 3 su Italia 2 (19.55-20.40). Sabato 6 aprile: prove
libere 4 su Italia 1 e Italia 2 (18.55-19.40), qualifiche 1 su Italia 1 e Italia 2 (19.3519.50), qualifiche 2 su Italia e Italia 2 (20-20.15). Domenica 7 aprile: warm up su Italia 1 e Italia 2 (17-17.20). La gara su Italia 1 e Italia 2 alle ore 21. dalla redazione sportiva
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Auto usata, come scegliere nel modo migliore Sabato 30 Marzo 2013
L’
a crisi ha cambiato le abitudini anche nel mercato dell'auto, come confermano i dati; nel primo mese del 2013 il mercato dell’usato lordo (dunque incluse anche le minivolture, cioè le permute che i commercianti vendono ai clienti finali) ha fatto segnare un +6%. A gennaio, secondo i dati rivelati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state scambiate 370.141 vetture, contro le 349.222 dello stesso periodo del 2012. Se dunque l'auto nuova resta la preferita, qualla usata sta prendendendo sempre più piede. Attenzione, però: acquistare un'auto usata non è così facile come possa sembrare. Come per ogni cosa, allora, è importante non avere fretta, partendo con un'idea chiara della tipologia di auto che si vuole acquistare. La prima domanda da porsi è: meglio acquistare da un concessionario o da un privato? In genere con l'acquisto presso concessionari che aderiscono a si-
Sempre meglio rivolgersi alle concessionarie, per ottenere maggiori garanzie in caso di guasto
stemi di usato sicuro e/o garantito si dovrebbero correre meno rischi. Prima di essere messe in vendita, infatti, le auto usate vengono controllate e, se necessario, vengono ripristinate eventuali inefficienze o guasti. Inoltre il Dlgs 24/2002 del 2 febbraio
2002 obbliga concessionari, autosaloni e commercianti a garantire le vetture per almeno un anno dalla consegna. In caso di guasto, pertanto, essi dovranno provvedere alle riparazioni (senza alcun onere per il cliente) e, nei casi più gravi, alla sostituzio-
ne della stessa vettura. Nel caso di acquisto da un privato, invece, è bene prestare maggiore attenzione allo stato dell'auto e al suo reale valore. Un altra cosa da prendere in considerazione è che spesso può essere opportuno orientarsi
Documentazione: quello che bisogna sapere Un'altro fattore da tenere in considerazione è la documentazione relativa all'auto che si vuole acquistare: è bene controllare che tutto sia in regola, prima di completare l'acquisto. Per prima cosa si controllerà che la targa del veicolo, il numero del telaio e del motore corrispondano a quelli riportati nel libretto stesso. Anche le gomme devono essere della misura riportata nel libretto, come ricordato più avanti. E' quindi importante verificare, specialmente se compriamo da privati, l'integrità del numero del telaio: controllate che non vi siano segni di abrasione o di asportazione di metallo. Controllate inoltre che i numeri non appaiano ripunzonati o ribattuti, soprattutto se si tratta di un'auto di grossa cilindrata. Se così fosse potrebbe essere una vettura rubata e "reimmatricolata" con un falso libretto. Con relativa semplicità potete verificare di non avere a che fare con un'auto rubata: sul sito internet del ministero dell'Interno è possibile, attraverso un apposito form, con-
trollare on line che la targa e/o il numero di telaio non appartengano a vetture oggetto di furto. Inoltre la polizia di Stato ha introdotto una nuova procedura di controllo tramite semplice sms, rapida ed efficace. Restando in tema di documenti, nel libretto potete verificare anche la presenza di particolari accessori, come il gancio di traino, un impianto gpl o uno a metano. Se l'auto è dotata di cerchi in lega fate attenzione che le gomme, come caratteristiche, siano uguali a quelle riportate sul libretto. Infine è necessario controllare che sia stata effettuata la revisione periodica, che secondo la legge comunitaria entrata in vigore dall'anno 2000, deve essere fatta per la prima volta nel quarto anno successivo a quello di prima immatricolazione entro il mese di rilascio della carta di circolazione e successivamente ogni due anni entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l'ultima revisione.
su una "semestrale" o su una "aziendale". Spesso si tratta di vetture con un chilometraggio limitato, ben tenute e manutenute, con un prezzo inferiore sia rispetto al nuovo sia rispetto alle "chilometri zero" e una garanzia legale residua superiore a un anno. Si tratta di una soluzione consigliata soprattutto se si cerca una macchina di ultima generazione. Per quanto riguarda invece le "chilometri zero", è bene sapere che sono di fatto vetture nuove, non avendo mai circolato (chilometri zero, appunto), pur trattandosi di vetture usate dal punto di vista amministrativo, in quanto sono già state immatricolate. Per acquistare una chilometri zero, infatti, occorre fare il passaggio di proprietà, normalmente più costoso rispetto alla sola Ipt prevista per un veicolo nuovo. Il veicolo, inoltre, pur essendo di fatto nuovo, per il solo fatto di essere stato immatricolato ha già iniziato a perdere va-
lore, come una normale vettura usata, e di ciò bisogna tenere conto al momento dell'acquisto, soprattutto se la chilometri zero è stata immatricolata molti mesi prima. Dal punto di vista della garanzia, infine, l'acquisto di una vettura usata dà diritto ad almeno 12 mesi di garanzia legale del venditore. Non ultima è la questione del prezzo che viene richiesto per la cessione dell'usato. Per stabilirne la bontà è sempre bene far riferimento alla quotazioni della rivista "Quattroruote", ricordando però che esprimono il valore di una vettura immatricolata per la prima volta nell'anno o nel semestre indicato. La cifra in neretto indica che in quell'anno (o semestre) il modello ha subito significative variazioni nelle caratteristiche tecniche e/o nell'allestimento: la quotazione si riferisce alla versione più recente. Le quotazioni valgono per auto con queste caratteristiche: chilometraggio effettivo pari a quello standard; dotazione con i soli equipaggiamenti di serie; meccanica e componenti elettrici ed elettronici perfettamente efficienti; tagliandi regolarmente eseguiti e documentabili; revisioni effettuate secondo la legge; carrozzeria e interni in buone condizioni, conformi all'età e al chilometraggio; pneumatici con battistrada almeno al 50%; assenza di sinistri importanti; appartenenza preferibilmente a un solo proprietario. Dunque la quotazione indicata deve essere personalizzata per il veicolo che si vuole acquistare tenendo conto del chilometraggio effettivo e dell'eventuale presenza di optional a pagamento.
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Check up: indispensabile con la primavera Sabato 30 Marzo 2013
consigli utili
Pneumatici Prima di ripartire per le gite fuori porta, è consigliabile pprofittare del cambio dei pneumatici invernali/estivi per far controllare accuratamente lo stato degli pneumatici. In particolare: • Quando cambi i pneumatici fai controllare anche i freni a disco e le sospensioni delle ruote. • Prima di conservare i pneumatici invernali, assicurati che siano puliti e privi di danni. • Marchia i pneumatici invernali con il gesso per semplificare il rimontaggio in autunno. • La pressione dovrebbe essere aumentata da 0.2 a 0.5 bar. • Conserva i pneumatici invernali in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Altri controlli Per minimizzare l'impatto sul tuo veicolo della neve, delle temperature rigide, di materiale sabbioso, la tua autovettura ha bisogno di una pulizia primaverile. • Pulisci il sottoscocca con un pulitore a vapore e verifica eventuali danni o corrosioni. • Scheggiature e lacerazioni possono essere trattate facilmente con uno spray protettivo per sottoscocca. Assicurati, comunque, di non spuzzarlo sulle parti in gomma. • I danni minori possono essere facilmente nascosti passandoci sopra uno stick, dopo aver applicato un agente protettivo. • Dovresti anche far pulire il motore da un meccanico specializzato e poi sigillarlo con un agente protettivo. • Verica il livello di acidità delle batterie, e se necessario aggiungi dell'acqua distillata. • Controlla il sistema di illuminazione e i tergicristalli. • La gomma isolante presente sulle porte e sul tetto sono trattate meglio con glicerina, talco o spray contenente Teflon. • Dai un'occhiata al bagagliaio per essere sicuro di non trascinarti fino all'estate le attrezzature invernali non necessarie.
L’
arrivo della primavera spesso coincide con i primi giri in auto, le prime gite fuori porta, anche di un solo giorno. Dopo il "riposo forzoso" dell'inverno, allora, potrebbe essere opportuno fare un piccolo check up alla propria autovettura, tanto per evitare fastidiosi problemi proprio mentre si è in marcia. Se ci si rivolge a un autoriparatore, è decisamente meglio evitare i meccanici improvvisati e gli abusivi, i quali difficilmente rispettano le norme sulla sicurezza e sullo smaltimento dei materiali (oli, batterie, pneumatici eccetera). Inoltre è sempre opportuno che chiediate a chi vi ha effettuato la riparazione una documentazione tecnica e fiscale dei lavori effettuati: solo così sarà possibile contestare all'officina o al gommista un lavoro mal fatto o un ricambio difettoso. Vediamo allora cosa va verificato per un chek up corretto.
Aria sana nell'abitacolo Il filtro per l'abitacolo, di norma, deve essere sostituito ogni 15mila chilometri. I filtri a carboni attivi sono in grado di trattenere fino al 90% delle sostanze dannose (polveri, batteri, polline, ozono e quant'altro viene solitamente aspirato dall'esterno). E' anche da ricordare che un filtro vecchio ed intasato riduce il passaggio dell'aria, aumentando il disagio degli occupanti, fino a rappresentare un problema per la sicurezza di guida. Verifica di tutti i liquidi La manutenzione della parte tecnica della vettura andrebbe affidata a un professinista. Si tratta infatti di controllare lo stato e il livello dei vari liquidi e, se necessario, provvedere al rabbocco o alla sostituzione. Per liquidi, si intendono l'olio motore e quello della trasmissione, il fluido di raffreddamento, l'elettrolita batteria, il liquido freni, servosterzo nonché l'acqua dell'impianto lavacristalli. Per quanto riguarda la batteria, è doveroso ricordare che la maggior parte delle attuali auto è dotata di accumulatore, che non richiede manutenzione; in questo caso, non è necessario aggiungere nulla. Occorre comunque controllare lo stato dei poli. Quanto al liquido dei freni, nel libretto uso/ manutenzione della vettura dovrebbe essere riportata la data relativa all'ultimo cambio. Per evitare la formazione di bolle di vapore, conseguente all'assorbimento di umidità da parte del liquido, sarebbe opportuno cambiarlo ogni due anni. Attenzione però: l'operazione deve essere svolta in un'officina. Tergicristalli funzionanti Non è un mistero che l'uso frequente danneggi le gomme tergenti. Tergicristalli sempre in ordine consentono una visibilità ottimale e, quindi, maggiore sicurezza.
Lampade e proiettori Si può controllare da sé anche l'impianto di illuminazione: proiettori e lampade. L'umidità potrebbe aver danneggiato i proiettori, opacizzando parabole riflettenti o incrinato i cristalli, con il risultato di renderli poco efficienti. Ricordatevi che anche un faro non funzionante comporta la decurtazione di 1 punto dalla patente.
Sicurezza Il check-up deve riguardare anche i freni, ovvero pastiglie, dischi, tubazioni flessibili, compresi i vari componenti idraulici ed elettronici. Sistemi frenanti, quali Abs oppure Esp, possono funzionare alla perfezione soltanto se anche i freni alle ruote sono in ordine al 100%.
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Sabato 30 Marzo 2013
Firmato mercoledì scorso un accordo tra eni ed enel
Ricarica veicoli elettrici, al via un progetto sperimentale Un importante passo avanti verso l'utilizzo dell'energia pulita è stato fatto proprio in questi giorni, grazie all'accordo firmato mercoledì scorso tra Eni ed Enel per la realizzazione di un programma sperimentale per la ricarica di veicoli elettrici attraverso l'attivazione di colonnine con tecnologia Enel che verranno installate nelle stazioni di servizio e in alcuni siti di Eni. L'obiettivo è di identificare, in un periodo di circa sei mesi, la soluzione migliore per le attività di ricarica dei
E’
stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 marzo 2013, n. 71, il decreto del ministro dello Sviluppo Economico del 17 gennaio 2013 che definisce le modalità attuative del Codice del consumo (art. 15, comma 5) per la cartellonistica di pubblicizzazione dei prezzi dei carburanti presso ogni punto vendita senza indicazioni sotto forma di sconto senza riferimenti certi e secondo gli altri criteri dettati dall’articolo 19 (commi 2 e 3) del DL 1/2012 che prevede "il miglioramento delle informazioni ai consumatori sui prezzi dei carburanti". Le principali novità • I prezzi devono essere esposti sui cartelloni stradali secondo il seguente ordine, dall’alto verso il basso: gasolio, benzina, Gpl, metano. • Devono essere segnalati i prezzi praticati, senza indicazioni sotto forma di sconti, riferiti alla modalità non servito, se presente. Il decreto non vieta campagne promozionali o di fidelizzazione, ma vieta l’indicazione di prezzo sotto forma di sconti riferiti a prezzi non verificabili da parte del consumatore.
veicoli elettrici nelle stazioni di servizio e di definirne, entro il 2013, la sperimentazione in alcune aree geografiche selezionate. Tale sperimentazione avverrà attraverso l’installazione - in alcune eni station - di colonnine di ricarica con tecnologia Enel per veicoli elettrici del tipo “a ricarica veloce‘ (“fast recharge‘), in corrente continua e in corrente alternata, capaci di garantire in 20-30 minuti un rifornimento di energia in tempi compatibili con una normale sosta “caffè’‘ o un “lunch‘ presso le stazioni di servizio
Eni. Con la "ricarica veloce" e la sua diffusione anche in aree extraurbane, sarà dunque possibile per gli ecoautomobilisti utilizzare il proprio veicolo elettrico anche fuori dalle città. «La sperimentazione consentirà anche lo studio di soluzioni integrate che offrano ai clienti della mobilità elettrica, grazie a una più capillare diffusione dei punti di ricarica, l’opportunità di ricaricare i propri veicoli sia attraverso la rete Enel già esistente pubblica e privata, sia in stazioni di
ricarica veloce in aree pubbliche quali le eni station» spiegano i promotori dell'iniziativa. L’accordo prevede, inoltre, nell’ambito delle Eni station dotate di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili (per esempio, i pannelli fotovoltaici), «lo studio di possibili applicazioni della tecnologia Enel utilizzata nell’ambito delle reti intelligenti (smart grids), al fine di massimizzare l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili.e di trarne beneficio» concludono i vertici Eni ed Enel.
Prezzi dei carburanti, nuove regole Pubblicato nei giorni scorsi il decreto del ministero dello Sviluppo Economico
• Se presente ed attiva anche la modalità di rifornimento con servizio, i prezzi del servito devono essere esposti su cartelloni separati indicando la differenza in aumento. • I prezzi devono essere esposti in euro per litro (euro per chilogrammo per il metano) con tre cifre decimali. Le prime due cifre decimali devono essere evidenziate in base alla dimensione o al risalto dei caratteri, attraverso l’indicazione della terza cifra (millesimi) con minore evidenza, alternativamente in formato apice o pedice ovvero con minore luminosità o risalto cromatico, per richiamare l’attenzione dei consumatori sulle differenze di prezzo in centesimi, più rilevanti. • Il posizionamento, le caratteristiche e le dimensione dei supporti e dei cartelli per la pubblicizzazione dei prezzi praticati al pubblico devono rispondere ai requisiti previsti in materia dal Codice della strada e relative norma-
tiva attuativa. L’altezza dei caratteri deve avere una dimensione minima di 12 cm, salvo incompatibilità con altre disposizioni. • Vengono fornite indicazioni anche per quel che riguarda l’esposizione dei prezzi all’interno dell’Area di servizio che devo-
no essere esposti secondo il medesimo ordine e come prezzi effettivamente praticati. • I carburanti speciali possono essere pubblicizzati in modo visibile dalla carreggiata purché esposti su cartelloni separati Il decreto si applica ai cartello-
ni di tutti i punti vendita. Non si applica agli speciali strumenti di informazione resi obbligatori per le autostrade e le strade extraurbane principali statali (cosiddetti benzacartelloni) che restano regolati dalle particolari norme ad essi applicabili.
ENTRATA IN VIGORE Le nuove norme entreranno in vigore gradualmente in base al seguente calendario: • 9 aprile - Divieto di esposizione dei prezzi mediante indicazioni sotto forma di sconti. • 24 maggio - Obbligo di esposizione dei prezzi con minore evidenza della terza cifra decimale. • 23 giugno - Obbligo di esposizione dei prezzi secondo l'ordine dall'alto verso il basso gasolio, benzina, GPL, metano; nonché per tutte le altre disposizione relativamente ai nuovi impianti o nei casi in cui si installi volontariamente nuova cartellonistica. • Termini più lunghi e sostenibili per gli impianti esistenti - Fermi restando anche per gli impianti esistenti gli obblighi fissati per tutti gli impianti a decorrere dal quindicesimo e sessantesimo giorno, nei casi in cui per l’adeguamento completo alle norme del decreto sia necessario procedere alla sostituzione della cartellonistica esistente, tale obbligo decorre dal 25 marzo 2014; nel caso la cartellonistica sia stata installata/sostituita nei 24 mesi precedenti, la decorrenza parte dal 25 marzo 2015.