Il Piccolo 26 gennaio 2013

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PICCOLO

Giornale

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Edizione del Sabato

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Anno XIII • n°7 • SABATO 26 GENNAIO 2013

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Il dato emerge da una ricerca di Cittadinanza attiva. I più colpiti sono i neopatentati che pagano in media 2.800 euro

pagg. 6 e 17

RC AUTO, TARIFFE A PESO D’ORO

Luca Curatti (Assoutenti): «Una situazione insostenibile». La nota positiva: è abolita la regola del tacito rinnovo

DIVORZIO? TUTTA COLPA DELLA SUOCERA ▲

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AAA, buoni marinai cercasi di Daniele Tamburini

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PERCHE’ NON SI PARLA PIU’ DI ACQUA PUBBLICA? MOBILITA’ SOSTENIBILE

Cremona leader lombarda della bicicletta

a pagina 4

POLITICA

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Cavazzini: «Ecco perché ho deciso di candidarmi»

LA PROTESTA DELLE CATEGORIE

UNA RECENTE SENTENZA EMESSA DELLA CASSAZIONE GIUSTIFICA LA SEPARAZIONE A CAUSA DI FAMILIARI TROPPO ASFISSIANTI DOMENICA AL PALARADI

La Vanoli prova a calare il tris contro Caserta

COME DIRETTORE TECNICO

a pagina 8

Museo del violino, sabato e domenica aperto a tutti

FONDI ALLUVIONE 2000

Torricella come San Daniele Po Martignana trema

In regalo Cremo: torna il magazine il grande ex a tutti i tifosi Gigi Simoni a pagina 25 biancoblu ▲

a pagina 26

PRIMA DEL MATCH

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L’EVENTO

SPORT

Nel 2012 “sparite” 500 aziende La mobilitazione

l prossimo lunedì si svolgerà, in tutto il Paese, la Giornata di Mobilitazione Nazionale indetta da Rete Imprese Italia, a favore della crescita. Le ragioni di artigiani, commercianti e piccoli imprenditori, che da troppo tempo subiscono la recessione, e che hanno bisogno di futuro, di speranze vere, di prospettive, di crescita. Nel nostro territorio, nel 2012, 500 imprese hanno chiuso i battenti. La crisi colpisce tutti, e in special modo quelle realtà produttive dell’economia che vivono prevalentemente di domanda interna. Monti - dicono - ha messo in sicurezza i conti, ma ora serve altro. Hai voglia di dire: innovazione, ci vuole innovazione. Serve tempo, e serve denaro. E cosa abbiamo, invece? Una pressione fiscale di oltre il 56% per i contribuenti in regola, una burocrazia che richiede ad ogni impresa 120 adempimenti fiscali e amministrativi all’anno, uno ogni 3 giorni, e un sistema del credito che nell’ultimo anno ha ridotto di 32 miliardi l’erogazione di finanziamenti alle aziende, preferendo acquistare titoli di Stato: evitando rischi ma venendo meno a quella che un tempo era la prerogativa degli istituti di credito. Cresce la convinzione che occorra davvero una grande banca pubblica che torni a sostenere imprese e famiglie, contrastando quella situazione anomala che ha consentito ad alcune banche di fare “cartello” facendo lievitare oneri e costi, in alcuni casi al limite dell’usura. E qui, si inserisce, notizia degli ultimi giorni, il caso Monte dei Paschi. Quanto si è esposta, questa banca, in operazioni avventate e in linee di credito aperte ai "soliti noti"?. Possibile che questo sia potuto accadere, e che, al contrario, ci siano imprenditori che devono penare per avere poche migliaia di euro? Sono storture, disequilibri intollerabili. In Islanda hanno lasciato che alcune banche fallissero… adesso, da quello parti, il Pil viaggia al +3%. Tra poco voteremo. Abbiamo bisogno di una classe dirigente in grado di riportare la situazione nell’area del buonsenso e della concretezza contrastando quella finanza speculativa che ci ha trascinato in questa situazione drammatica. Chi vorrà e potrà rimettere la barra del timone diritta?

L’EDITORIALE

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Sabato 26 Gennaio 2013

Suoceri invadenti? E’ motivo di divorzio L’Associazione Matrimonialisti: «In Italia una separazione su tre è dovuta alle ingerenze dei genitori nella coppia»

Una sentenza della Cassazione: “sì” al divorzio a causa di familiari asfissianti

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di Michele Scolari

quante coppie è capitato di trovarsi una cucina di colore diverso, al posto di quella scelta ed ordinata al negozio (magari dopo una ricerca durata mesi), perché “qualcuno” pensava che «il colore non fosse abbastanza intonato»? O di cercare qualcosa per tutta la casa, senza successo, perché sempre quel “qualcuno” aveva avuto la brillante idea di «fare una sorpresa» mettendo in ordine tutte le camere? Le ingerenze da parte dei familiari rappresentano la croce di numerose coppie. E spesso chi è il responsabile? Ovviamente lei, “quel mostro di suocera”, stigmatizzato nell’omonimo film di Robert Luketic. Dalla pellicola alla realtà, ora si può chiedere il divorzio a causa della suocera troppo invadente e impicciona. Lo ha stabilito la Cassazione, in una sentenza depositata nei giorni scorsi che ha subito circolato: si afferma che è giusto pronunciare la separazione con addebito al marito (o alla moglie) nel caso di un’invadenza esasperante e insolubile da parte dei genitori di lui o di lei. L’abbandono del tetto coniugale e la separazione possono dunque essere giustificate dall’eccessiva ingerenza dei suoceri: dall’invadenza nel decidere qualsiasi dettaglio dell’arredamento (talvolta pure all’insaputa della coppia, con l’intenzione di fare una “sorpresa” agli sposini) fino alle interferenze nell’educazione dei nipoti e, non di rado, addirittura nelle baruffe tra moglie e marito (nelle quali, recita il noto proverbio, non si dovrebbe metter dito). I tempi cambiano, i rapporti si tra-

La psicologa Paola Conti

sformano e se una volta i suoceri si ponevano come mediatori e, spesso, rifiutavano la stessa idea di separazione dei figli, oggi, a volte, giungono a parteggiare per la separazione, pagando addirittura le spese legali. Si parla comunque di casi limite, in cui l’ingerenza della madre di lui (o di lei) nella vita privata della coppia raggiunge livelli che sfiorano il parossismo e che comportano, si legge nella sentenza, reiterate «manifestazioni di particolare disprezzo» nei confronti della nuora (o del genero). Il numero di separazioni e divorzi causati da simili atteggiamenti in Italia è in preoccupante aumento, come rileva Gian Ettore Gassani, presidente nazionale dell’Ami, che lo definisce «uno dei peggiori malcostumi italiani».

Ma cosa c’è alla radice di siffatti comportamenti diffusi, stando alle stime europee, quasi unicamente nel nostro paese? «Il problema ovviamente non sta solamente nel comportamento dei suoceri - commenta Paola Conti, psicologa e psicoterapeuta presso il Medicenter di Cremona - ma anche, e forse soprattutto, nel comportamento del figlio (o figlia, perché la faccenda riguarda entrambi i sessi senza distinzioni). Se questi sarà pronto a tenere testa ai genitori e a difendere l’unità familiare anche a costo di una dolorosa guerra con loro, allora sarà in grado di evitare la catastrofe e di mostrarsi al partner come un compagno affidabile e responsabile. Ma in Italia succede spesso il contrario e in molti casi non dipende dalla situazio-

La psicologa Paola Conti: «Frutto di dinamiche familiari complesse»

ne economica di molti giovani, costretti a rimanere in casa anche sino ai trent’anni. Il punto è un altro e riguarda determinate dinamiche familiari, nelle quali non si è creato quel distacco dai genitori tipico del passaggio dall’adolescenza all’età semiadulta. Questo problema è esistito anche in passato ma oggi, forse, la “proiettività” di certi genitori dilaziona il tempo in cui il giovane deve acquisire la propria responsabilità. Talvolta - prosegue la specialista - l’iperpossessività di un genitore può essere causata dall’assenza della propria “dolce metà”: o per lavoro o per disinteresse. Allora si innesca un meccanismo (detto “triangolazione”) in cui il genitore devolve, più o meno inconsapevolmente, al figlio le funzioni del coniuge assente. In ogni caso, la forte ingerenza dei genitori nella vita delle giovani coppie dipende soprattutto da dinamiche familiari che in Italia sono alquanto diffuse».

Si rischia di perdere l’affidamento dei propri figli

La Cassazione, tra i motivi per divorziare, prevede anche il fatto che la suocera sia troppo invadente, tanto da giustificare l’allontanamento del coniuge, «completamente succube della madre». A stabilirlo è la sentenza 4550 a favore di una donna abruzzese residente nel Comune di Vasto (Abruzzo) che si era vista addebitare la separazione dopo aver lasciato il tetto coniugale, a causa dell’atteggiamento a dir poco invadente della suocera. Questa infatti criticava la giovane sposa in tutto, «dal trucco all’alimentazione, sino al modo di educare la figlia». La Cassazione ha così corretto una sentenza del tribunale de L’Aquila, stabilendo che le continue ingerenze della suocera nella vita matrimoniale possano generare un tale grado di stress emotivo e psicofisico da rendere possibile l’allontanamento del coniuge per motivi di salute. E un’altra sentenza del medesimo tipo si è avuta nei giorni scorsi, al termine di un processo durato una decina d’anni relativo alla guerra tra nuora e suocera scoppiata nella famiglia di un paesino lungo il Po. Insomma, la moglie ha il diritto che il marito la difenda (e viceversa) quando la presenza della suocera (o del suocero, giacché il vezzo è diffuso anche tra gli uomini) si fa asfissiante, pena conseguenze non certo leggere. Nel caso di Vasto, infatti, la Cassazione ha condannato il “marito mammone” a mantenere la ex moglie, per averla costretta a smettere di lavorare dopo il matrimonio sotto la pesante insistenza della madre. E nel caso di pochi giorni fa, il marito ha perso l’affidamento del bambino.


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Cronaca

Sanato 26 Gennaio 2013

Capitale lombarda del pedale

Rubano pneumatici Bertolotti (Fiab): «Segno di un notevole cambiamento nello stile di vita» in via Dante: arrestati

Sorpresi dai carabinieri dopo aver rubato le gomme e cerchi in lega da un’auto in sosta nel piazzale delle ex Tramvie. A finire in manette per furto aggravato sono stati tre giovani cittadini indiani, tutti pregiudicati e residenti nel lodigiano: S.A. (nato nel 1991), S.H. (1987) e S.G. (1983). La vettura, un’Audi A3, era stata addocchiata dai tre già nella notte tra giovedì e venerdì, giunti in città in possesso di un completo kit di smontaggio. Ma una pattuglia dell’Arma ha notato il trambusto e ha bloccato i tre giovani. Colti in flagranza di reato, per i tre sono scattate le manette e il trasporto a Ca’ del Ferro.

Furto a Cappella Cantone in un locale: tre arresti

Cremona capolista nella classifica regionale con oltre 9mila passaggi di ciclisti nel 2012

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di Michele Scolari

remona città del Torrone, dei Violini e, per il 2012, anche del pedale. Nella classifica stilata sui dati del rilevamento ciclisti condotto dalla Regione Lombardia in collaborazione con numerose associazioni (Fiab Biciclettando, Federazione italiana amici della bicicletta e i volontari della Federazione ciclistica italiana e dell’Avis) la nostra città si è conquistata il titolo di capitale lombarda del pedale con ben 9.255 passaggi di ciclisti rilevati dalle postazioni (su un totale di 46.911) nell’arco del 2012; al secondo posto si è classificata Lodi, con 6.894 passaggi e al terzo Monza con 6.568. «Questi dati servono a fornire indicazioni di progettualità di medio e lungo termine - ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Andrea Gilardoni, durante la presentazione della ricerca, alla quale hanno partecipato Leonardo Salvemini, assessore all'Ambiente, e Filippo Grassia, as-

sessore allo Sport. - All’Expo sarebbe più facile portare due milioni di biker, invece di un milione di cinesi» ha sostenuto Grassia. Mentre è in corso la redazione del “Piano regionale della mobilità ciclistica”, la Regione ha stanziato 11,3 milioni di euro per 45 progetti di infrastrutture e servizi per ciclisti e ha aderito alla petizione Fiab per riconoscere l’infortunio in itinere per chi va a lavoro in bicicletta. E anche i dati sulle vendite delle “due ruote” sembrano confermare il trend positivo. Il direttore del settore Bicicletta e statistiche di Confindustria Ancma, Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori, Piero Nigrelli, ha affermato che negli ultimi quattro anni in Lombardia è stato venduto un milione di biciclette. La tendenza all'aumento dei ciclisti trova conferma in ambito nazionale, nel confronto fra auto immatricolate e bici vendute nel 2011 in Italia: il secondo dato è di quasi 2.000 unità superiore al primo, 1.748.143 contro 1.750.000. Comprensibilmente soddisfatto il presidente di Fiab Cremona, Piercar-

Anche le vendite confermano il trend positivo in Regione

Un bar svaligiato a Cappella Cantone e tre arresti per furto aggravato e porto abusivo d’armi: è il bilancio dell’intervento portato a termine la notte tra martedì e mercoledì dai carabinieri di Cremona. A finire nei guai per furto aggravato e porto d’armi abusivo sono stati tre cittadini romeni: V.G., pregiudicato residente a Monticelli d’Ongina, D.F., residente a Cremona e N.M., in Italia senza fissa dimora. L’azione è stata condotta dal Nucleo Investigativo, guidato dal maggiore Rosario Gemma, in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile. Verso le 2 di notte il trio si è introdotto nel bar “La Taverna” asportando cambiamonete e slot-machines. Ma mentre si allontanavano sono stati bloccati dai carabinieri appostati nelle vie limitrofe. Dalla perquisizione sono spuntati non solo i contanti (circa 1200 euro resi al legittimo proprietario) ma anche un kit di attrezzi da scasso e tre coltelli a serramanico. Il materiale è finito sotto sequestro mentre per i tre è scattato l’arresto e il trasporto al carcere di Ca’ del Ferro.

lo Bertolotti. «Il primato cremonese conferma un trend in crescita che non è dovuto solo alla crisi, ma anche ad un cambiamento negli stili di vita di tante persone che vogliono riappropriarsi della loro città e viverla con maggiore consapevolezza e tranquillità. Quest'anno, e per i prossimi anni, i rilevamenti sono frutto di una collaborazione Regione Lombardia-Fiab per lo studio di un nuovo piano di mobilità regionale, riconoscendo così alla nostra associazione un ruolo di interlocutore privilegiato sul grande tema della mobilità e della qualità dell'am-

Velocità e basso inquinamento tra i motivi dell’utilizzo Dove vanno i ciclisti con il loro mezzo di locomozione preferito? A quali esigenze di mobilità esso risponde prevalentemente? E quanta strada devono fare pedalando? Di questi quesiti si occupa il questionario redatto da Fiab. Dai risultati finali (calcolati su risposte preformulate tra le quali il rispondente poteva scegliere una o più risposte) è emerso che a Cremona per il 59% dei rispondenti la bici è usata «perché fa bene alla salute», risposta a pari merito con «perché è piacevole». Un 50% ha indicato «per non inquinare» mentre al 48,4% si piazza la risposta

«perché è veloce». Proseguendo nella lista delle risposte, il vantaggio di «evitare problemi di parcheggio» conquista il 44%, mentre al 20% si piazza l'utilizzo per motivi di «economicità» e al 9,4% la bicicletta come «unico mezzo di trasporto». L'analisi aggregata dei dati a livello nazionale, con numerosi approfondimenti tematici e alcune indicazioni anche a livello regionale per le domande più direttamente legate alle differenze di contesto territoriale, è pubblicata in un apposito e distinto report, disponibile sul sito web nazionale della FIAB dal settembre 2012.

biente». E se da un lato è vero, come sottolineato da Colnago e Gimondi alla presentazione della ricerca, che «serve più educazione stradale per i ciclisti», d’altra parte, prosegue il presidente di Fiab Cremona, «è per questo che continuiamo a chiedere all'Amministrazione comunale una maggiore attenzione al tema dell'educazione e della sicurezza. Nel 2012 la Giunta ha mostrato attenzione al neonato movimento #salvaicilisti ed ha deliberato a favore della petizione Fiab per sostenere la campagna a favore del riconoscimento dell'infortunio In itinere, e quindi ci aspettiamo che in questo anno così ricco di eventi che permetteranno a Cremona di essere “gustata” anche da migliaia di turisti vengano adottate efficaci misure a tutela della sicurezza stradale». Due sono dunque i principi che dovrebbero prevalere in città: «la precedenza alle persone, alla loro salute, alla loro vita di cittadini e l'efficienza economica e sociale per il funzionamento della città. La città oggi si deve considerare come il luogo dove vivono e lavorano delle Persone e non un sistema di condotti per veicoli».


Cronaca

Sabato 26 Gennaio 2013

Dopo la mozione approvata in Consiglio provinciale per tornare a una gestione “in house”, è caduto il silenzio

Perché non si parla più di acqua pubblica?

Biondi: «Salini sta temporeggiando». Il Comitato: «L’acqua è un diritto di tutti, il servizio idrico deve tornare pubblico»

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di Laura Bosio

l tema dell'acqua pubblica sembra messo in sordina: è l'impressione derivante dal fatto che, dopo il Consiglio provinciale in cui la Lega aveva presentato e fatto approvare una mozione in cui si chiedeva all'Amministrazione provinciale di tornare sui suoi passi, rinunciando a una gestione mista del servizio idrico, per puntare invece su un modello "in house", della questione non si è più parlato. L'appuntamento per un nuovo Consiglio provinciale, da svolgersi il 15 gennaio, dedicato alla votazione del Piano d'ambito è saltato, e sembra essere slittato a "data da destinarsi". Molto probabilmente, a dopo le elezioni. E' indubbio che si tratti di un argomento spinoso, soprattutto in periodo di campagna elettorale: se la Lega, come ha sempre dichiarato, non tornasse sui propri passi, si rischierebbe una nuova frattura nel centrodestra. Tuttavia questo silenzio viene accolto dalle altre parti in causa con un certo sospetto. «Quello che più mi lascia perplesso è il silenzio caduto su tutta la faccenda» sottolinea Giovanni Biondi, consigliere provinciale di opposizione. «Già dal giorno dopo quel Consiglio, l'Amministrazione avrebbe dovuto far "saltare" la operazione che doveva portare alla gestione mista. Invece, che è stato fatto? La Lega si è mossa per far rispettare a Salini quanto deciso dal Consiglio? Mi piacerebbe saperlo. La mia sensazione è che non sia accaduto assolutamente nulla, e che il presidente

Giovanni Biondi

della Provincia abbia proseguito per la sua strada». Con il percorso intrapreso da Salini, con l'unificazione delle società pubbliche esistenti sul territorio in un'unica "società delle società", non è infatti possibile pensare a una gestione pubblica, in quanto essa «dovrebbe essere subordinata alla creazione di una società unica partecipata direttamente dai Comuni, e non dalle altre società. E' chiaro che finché si porta avanti il modello di società creato da Salini non si sta lavorando per andare verso una gestione "in house". E' facile fare appelli nelle direzione della gestione pubblica senza poi farli seguire da gesti concreti. A rigor di logica il percorso iniziato da Salini dovrebbe già essersi interrotto, dal momento che esiste un preciso mandato del Consiglio provinciale, mentre invece si sta temporeggiando, aspettando di far passare il periodo della campagna elettorale. Di questo passo si inizierà a parlare di far qualcosa quando ormai i buoi saranno scappati dal recinto». Il so-

spetto del consigliere è «che vogliano far passare le elezioni perché su questi temi la maggioranza rischierebbe di spaccarsi, e dopo finirà per prevalere la linea di Salini». Biondi richiama quindi la Lega alle proprie responsabilità, chiedendo «cosa hanno fatto in questo ultimo mese per portare avanti la partita della gestitone pubblica?» Anche il Comitato acqua pubblica si sta facendo delle domande sulla situazione. «Assurdo che non si parli più di acqua pubblica, proprio in campagna elettorale» sottolinea Mario Carotti, portavoce del Comitato. «Il Consiglio provinciale ha fornito un indirizzo chiaro, secondo cui il Piano d'ambito così com'è non va bene e auspichiamo venga rifatto. Sembra proprio che invece Salini stia attendendo che passi il periodo elettorale, ben sapendo che la Lega non tornerà sui propri passi, dopo aver dichiarato con forza il suo sostegno all'acqua pubblica».

Del resto il Piano d'ambito dovrà essere in ogni caso sottoposto a modifiche, perché anche la Regione, nel dare il suo benestare, ha imposto diverse prescrizioni al piano. «Probabilmente, quindi, esso dovrà tornare in discussione nel Cda dell'Ato, e passare quindi successivamente alla Conferenza dei Comuni. C'è poi un'altra questione: visto che l'affidamento del servizio va fatto di anno in anno, attualmente le nostre aziende pubbliche stanno lavorando in maniera non regolare? Il mio dubbio è che stiano gestendo la partita idrica senza poterlo fare». Il Comitato intanto esprime anche preoccupazione per la vicenda dei tagli delle utenze. «Il Forum del Terzo settore ha realizzato un'iniziativa importante a sostegno di queste famiglie, ma dobbiamo ricordare che la beneficenza ha solo effetto di tamponare un problema, non è certo risolutiva». «Dobbiamo chiederci perché siamo arrivati a questo punto»

chiede il Comitato in una lettera all'assessore Luigi Amore. «Quello che noi chiediamo è un cambio di rotta: occorre che gli amministratori ricomincino a mettere i problemi e le aspettative dei cittadini in cima alla loro agenda, occorre un nuovo modo di ragionare sul futuro che desideriamo nella nostra città. E' in questo senso che il tema dell'acqua come diritto di tutti diviene fondamentale, così come il diritto ad accedere a tutti gli altri beni fondamentali per condurre una vita dignitosa. Per questo ci battiamo perché a Cremona il servizio idrico ritorni saldamente in mano pubblica. La gestione pubblica crediamo sia l'unica che possa garantire, anche in momenti di crisi tremenda come quella attuale, l'accesso per tutti ai servizi fondamentali tutelando anche le fasce più deboli. Quanto più inermi sarebbero stati i oggi i cittadini se il servizio idrico fosse già stato privatizzato, obiettivo che il suo sindaco vuole tuttora fortemente ottenere?».

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entro il 31 gennaio

Assicurazione contro infortuni domestici

Entro il 31 gennaio, come ogni anno, va rinnovata l’assicurazione contro gli infortuni domestici. Il costo - fa sapere l'Inail di Cremona - è pari a 12,91 euro e interessa donne e uomini, tra i 18 e i 65 anni, che si occupano a tempo pieno della cura della casa e del nucleo familiare, gratuitamente e senza subordinazione. L’assicurazione - da sempre focalizzata sul riconoscimento del valore sociale del lavoro domestico e sull’importanza di non sottovalutare i rischi a volte trascurati in casa - è obbligatoria per le persone che hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, che si occupano esclusivamente della cura della casa, a tempo pieno, gratuitamente e senza alcun rapporto di subordinazione. Il premio annuale pari a 12,91 euro è deducibile ai fini fiscali e si possono utilizzare diversi strumenti e modalità di pagamento: bollettino postale; on-line, sul portale www.inail.it con carta di credito Visa o Mastercard; carta prepagata Postepay; tramite Bancoposta; servizio di c/c on line (home banking); bonifico bancario. Chi ha un reddito personale fino a 4.648,11 euro e fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo non superi i 9.296,22 euro ha diritto all'esenzione e il costo dell'assicurazione è sostenuto dallo Stato.


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Cronaca

Sabato 26 Gennaio 2013

in breve

Telefisco in Camera di Commercio Si terrà mercoledì 30 gennaio 2013 il consueto appuntamento annuale con Telefisco, convegno promosso dal Sole 24 Ore ed organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio che illustrerà le principali novità fiscali per le imprese e i professionisti. La giornata di studio in collegamento satellitare avrà inizio alle ore 9,30 presso l’auditorium della Camera di Commercio con ingresso in via Solferino 31. L’evento è accreditato ai fini formativi dagli ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Cremona e di Crema e dall’Ordine dei consulenti del lavoro di Cremona.

La Croce Rossa cerca volontari

La Croce Rossa di Cremona sta avviando il corso 2013 per l'arruolamento di nuovi volontari. Il corso sarà presentato il giorno 1° febbraio 2013 alle ore 20,30 presso l'aula magna dell'Ospedale di Cremona. Per qualsiasi informazione, ci si può rivolgere alla sede del Comitato Locale di Cremona in Piazzale della Croce Rossa n. 6, personalmente o telefonando allo 0372 / 451444, oppure mandando una mail a cl.cremona@cri.it o visitando il sito www.cricremona.it.

Rc auto, rincari a due cifre Curatti: «Situazione insostenibile». Nota positiva: dal primo gennaio è abolita la regola del tacito rinnovo

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di Laura Bosio

ssicurazione Rc auto sempre più cara, soprattutto per i neopatentati: lo rende noto Cittadinanzattiva, che ha diramato nei giorni scorsi i dati emersi dall'indagine “Rc auto, quanto mi costi?”, promosso in collaborazione con Adiconsum, Asso-Consum, Ctcu (Centro Tutela Consumatori e Utenti). Un dato preoccupante, anche se in Lombardia si paga meno rispetto alla media nazionale. A livello nazionale, i neopatentati pagano in media 2.828 euro all’anno (in Lombardia 2.521), ma in casi limite le offerte possono arrivare a superare anche i 9.000 euro, come registrato a Salerno (9.307). La tariffa più bassa per un neopatentato è stata riscontrata invece ad Aosta (1.149 euro). Se per i giovani l’assicurazione rappresenta un vero salasso, la situazione non va tanto meglio per un adulto in classe di massimo sconto: in 19 città pagano non meno di 800. Sempre a livello nazionale, un adulto paga in media 661 euro (in Lombardia 525). Entrando nello specifico, in Lombardia le tariffe medie più alte a livello regionale si trovano a Milano (sia per gli adulti che per i neopatentati) mentre quelle più basse a Mantova, per gli adulti, e a Lecco, per i neopatentati. Infine, la distribuzione dei sinistri su scala nazionale vede il dato lombardo (17,1% del totale, fonte Isvap) come il migliore. Parallelamente, Adiconsum ha realizzato un'indagine cono-

Luca Curatti (Assoutenti)

scitiva per capire quanto gli utenti conoscano davvero le assicurazioni. «Il risultato e che soltanto un terzo circa degli intervistati hanno riconosciuto nelle informazioni acquisite alla stipula del contratto quelle effettivamente necessarie per un acquisto consapevole ed adeguato alle proprie esigenze» fa sapere l'associazione. Poca è anche la conoscenza delle riforme inserite nel “cresci Italia” e nella

legge di stabilità, «che sono per lo più sconosciute ai cittadini, una carenza gravissima visto che con questo prodotto sicuramente tutte le famiglie italiane ci hanno a che fare. Meno del 20% di informati e purtroppo non bene informati». Grande preoccupazione per la situazione la esprime anche Assoutenti, come sottolinea il presidente provinciale Luca Curatti. «Si tratta di un problema annoso, in realtà, ma che quest'anno si è inasprito particolarmente, con rincari che ormai sono a due cifre percentuali. A subire il colpo maggiore sono coloro che hanno provocato dei sinistri stradali, e che si vedono raddoppiare il costo della polizza, ma anche per i guidatori virtuosi l'incremento è alto. Questo nonostante nel 2012 si siano percorsi meno chilometri che nel 2011. Siamo il Paese in cui, a livello assicurativo, si paga di più».

Un'altra categoria che viene fortemente colpita da questi aumenti è quella dei pensionati che, pur essendo nelle prime classi di merito, «sono anche coloro che denunciano il maggior numero di sinistri, e anche quelli più lievi» fa sapere l'avvocato Curatti. E se da un lato alcuni posizioni estreme chiedono una liberalizzazione che porti alla non obbligatorietà della polizza, Assoutenti avverte: «Potrebbe essere un'arma a doppio taglio, perché verrebbe meno la tutela degli utenti nel caso di incidenti. Sarebbe invece auspicabile che si ridefinissero i prezzi della Rca, perché la situazione sta diventando insostenibile. Basterebbe gestire meglio la questione delle frodi assicurative, che sono sempre più frequenti e i cui costi inevitabilmente ricadono sulle tasche di tutti». L'unica nota positiva in questa situazione è l'abolizione, dal primo gennaio, della regola del

"tacito rinnovo". «In questo modo il contratto di assicurazione non verrà più rinnovato automaticamente a scadenza. Una volta scaduto, terminerà la sua efficacia, e il contraente sarà libero di rinnovarlo oppure di farne uno nuovo presso altre compagnie. La speranza per le associazioni dei consumatori è che questo porti le compagnie di assicurazione a diventare più competitive e a mettere in atto delle strategie di marketing». A cosa deve fare attenzione l'utente che vuole stipulare l'assicurazione, per essere tranquillo? «Innanzitutto è sempre conveniente integrare la tradizionale Rca con altre forme di tutela, come la Casco» spiega Curatti. «In secondo luogo, ricordiamoci sempre di controllare il massimale: certe assicurazioni abbassano i prezzi imponendo però dei massimali limitati che, in caso di incidenti con più vittime, rischiano di essere insufficienti a risarcire il danno. E' sempre meglio, quindi richiedere un massimale illimitato. Un'altra cosa a cui fare attenzione è la clausola del diritto di rivalsa in caso di guida in stato di ebrezza, in base a cui l'assicurazione, in caso di incidente verificatosi in questo tipo di situazione, dopo aver risarcito il danno si rivalgono sul contraente». Infine «Attenzione agli accordi tra assicurazioni: per essere certi di avere il giusto risarcimento, è sempre meglio non passare attraverso l'intermediazione della propria assicurazione, ma aprire una causa direttamente nei confronti della compagnia assicurativa della controparte».


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Cronaca

Sabato 19 Gennaio 2013

In corsa Giuseppe Torchio, Matteo Gramignoli e Clarita Milesi. Biondi coordinatore

Centro popolare Lombardo, presentati i candidati La lista civica Centro Popolare Lombardo, a sostegno di Ambrosoli, è stata presentata nei giorni scorsi dal coordinatore Giovanni Biondi. Insieme a lui alcuni nomi noti della politica cremonese e non, che si candidano per le elezioni regionali. A partire dall'onorevole Giuseppe Torchio, attuale consigliere provinciale, con lunga esperienza politica; Clarita Milesi, consigliere provinciale ex Idv; Matteo Gramignoli (della lista civica Crema

Futura). «La Lista Civica unisce le esperienze dell'area centrale di Pezzotta, Marcora e Bettoni, dell'area laica di La Malfa e l'impegno di amministratori di liste civiche uniti a rappresentanti della società civile per fornire ad Umberto Ambrosoli l'importante sostegno di un'area fondamentale della società lombarda» spiega Biondi. «Ho accettato volentieri questa candidatura, perché sento

che è importante mettermi in gioco, soprattutto in campo sanitario, che è il settore in cui opero da anni» ha spiegato Matteo Gramignoli. «Non pretendo di somministrare pillole di saggezza, ma voglio mettermi a disposizione». «Sono entrata in questo progetto perché credo che Ambrosoli sia portatore di tutti quei valori in cui ho sempre creduto: onestà e legalità» ha detto Clarita Milesi. «Inoltre mi ha colpito la

volontà di Ambrosoli di tenere in grande considerazione lo sviluppo sostenibile del territorio, tema su cui mi sono battuta per anni». «Sono contento che mi sia stata offerta questa possibilità, che per me credo sia anche l'ultima. Mi rimetto in corsa ora, a vent'anni di distanza dal mio impegno a Roma, e a pochi anni dal termine del mio impegno come presidente della Provincia. Nel motto ‘liberi e forti’ con cui il

Da sinistra: Matteo Gramignoli, Giovanni Biondi, Giuseppe Torchio, Clarita Milesi e Gianni Risari

Centro Popolare Lombardo si presenta, ci riconosciamo. Esso indica una radicalità importante che ci impegna nell'etica e nel

dovere civico». Alla presentazione della lista era presente anche Gianni Risari, già parlamentare cremasco. Laura Bosio

«Bisogna riportare il territorio al centro»

politica Ivana Cavazzini spiega i motivi della sua candidatura: «Sono un sindaco e conosco lacune e ostacoli della nostra provincia»

Una squadra forte e compatta quella che sostiene Ivana Cavazzini. Accanto al sindaco candidato, i suoi due colleghi: Carlo Vezzini e Ivan Scaratti, sindaci rispettivamente di Sesto ed Uniti e di Grontardo. Ma anche il capogruppo del Pd in consiglio Provinciale, Andrea Virgilio, Pier Attilio Superti, e il presidente di Legautonomie Giuseppe Tadioli. «Ivana Cavazzini

non è il candidato di un territorio, ma di tutta la Provincia, ed è per questo che ritengo giusto sostenerla» ha detto Andrea Virgilio presentando la candidata, durante una conferenza stampa svoltasi mercoledì presso la sede del Pd. Dal canto suo la candidata ha spiegato i suoi principali "poli di attenzione": la valorizzazione del territorio, da sempre considerato

sud della Lombardia, «non solo geograficamente»; un modello di Lombardia diverso da quello attuale, troppo milanocentrico; l'attenzione ai piccoli comuni, che sul territorio sono oltre cento su 115 «che sono stati messi in secono piano dalla Regione. Ora serve una legge per il riordino territoriale che chiarisca i vari livelli di competenza istituzionale».

«Manca una legge che finanzi piste ciclabili e sistema turistico. Dobbiamo intercettare i fondi europei»

U

di Vanni Raineri

n’esperienza di nove anni da sindaco e di tre anni quale rappresentante dei piccoli Comuni in Anci Lombardia. Questo il bagaglio che Ivana Cavazzini intende portare con sé da Drizzona al Pirellone milanese. «Mi sono serviti per conoscere bene la Regione e anche le imprese e i cittadini del nostro territorio. Perché mi candido? Perché me lo ha chiesto il partito e considero la politica un servizio, quindi ho deciso di mettere al servizio della gente quello che so fare». Chiaro e conciso. Alla candidata del Pd chiediamo quali siano i punti caldi su cui confrontarsi per difendere il nostro territorio. «Il nostro è un territorio a sud, e non solo geograficamente. Abbiamo bisogno di riportarlo al centro delle dinamiche economiche e del lavoro, in modo da poter rilanciare le tante eccellenze che vanta, produttive, ambientali, culturali, così poco riconosciute. Attraverso buone politiche di messa in rete, vedi Expo e altri eventi, possiamo attirare investimenti, capitali e interessi. Certo dobbiamo rafforzare la nostra rete di trasporti, quindi l’economia del territorio compresi la cucina, gli agriturismi. Vede, sono stata in Camargue e credo non abbiamo nulla da invidiare, con le reti dei nostri fiumi». Beh, dai francesi quanto a promozione c’è parecchio da imparare. Scusi la brutalità, ma queste cose le ho sentite nelle campagne elettorali degli ultimi decenni. Perché la nostra gente oggi dovrebbe credere che con lei possa essere la volta buona? «Perché sono un sindaco, e vivendo nel territorio ne conosco lacune ed ostacoli. Purtroppo la legge sui PGT non valorizza chi è virtuoso, non abbiamo una

Carlo Vezzini, Ivan Scaratti, Ivana Cavazzini, Andrea Virgilio, Pippo Superti e Giuseppe Tadioli

Ivana Cavazzini

legge che finanzi piste ciclabili e sistema turistico. Dobbiamo intercettare i fondi europei e sburocratizzare, anche per ridurre i costi ed abbattere barriere che fan sì che i cittadini a volte si arrendano. Serve una riforma delle responsabilità con tempi certi e risposte precise». Perché i lombardi dovrebbero preferire Ambrosoli a Maroni? «Ambrosoli è una brava persona, ha un progetto di regione nuovo che sposo integralmente, mette al centro la persona, la famiglia, la buona politica fatta con tra-

Gli ultimi nomi per le Regionali

Per il Pdl certi Jotta e Malvezzi, mentre Bassanetti non ha ancora sciolto le riserve Il Pdl cremonese schiera per la Regione Carlo Malvezzi e Mino Jotta, mentre ancora incerta è Cesira Bassanetti. L’accordo è stato chiuso nel tardo pomeriggio di giovedì 24 gennaio, dopo una consultazione al tavolo regionale. Decisione presa anche per Italia dei Valori, che correrà in Regione con Giancarlo Schifano (consigliere comunale e docente), Annalisa Prisio (docente) e Cesare Forti (pensionato). Sel ha invece presentato nei giorni scorsi i propri candidati: Eleonora

Ferrari, 46 anni, impiegata amministrativa; Giovanni Cuccia, 29 anni, laureando in Ingegneria Informatica; Attilio Galmozzi, 32 anni, medico ospedaliero. Per Fratelli d'Italia si sono invece formalizzate le candidature di: Stefano Foggetti, Giuliana Botti e Davide Foppa Vicenzini (cremasco). Infine ieri in tribunale sono stati presentate le liste dei candidati cremonesi per il Movimento Lombardia Civica di Albertini: Roberto Vitali, Gianluca Pettinari e Fausta Galli.

sparenza e al centro la legalità. Un dato da non sottovalutare data la fine che ha fatto la precedente amministrazione. Maroni rappresenta un partito che ci governa da 17 anni». Cosa pensa dell’obiettivo sbandierato dalla Lega Nord di trattenere in regione il 75% delle tasse raccolte? «Partiamo dalla legge sul federalismo: avevano un’ampia maggioranza ma non l’hanno portata a termine. Chi non sarebbe d’accordo nel trattenere gran parte delle risorse? E’ vero che la Lombardia paga tanto, ma siamo in uno stato unitario con concetti di sussidiarietà e solidarietà nazionale da rispettare. Sennò si va verso una politica di stampo egoistico. Pensare di potere andare avanti da soli fregandosene degli altri non è giusto. Inoltre serve combattere sprechi a malgoverno, e la responsabilità della Lega in fatto di corruzione è sotto gli occhi di tutti». Assieme a Pizzetti lei si è schierata recentemente a difesa dell’ospedale Oglio Po. «La spending review di fatto produce tagli lineari che non guardano alle eccellenze. Chi ha sprecato può continuare a farlo e chi si è dato da fare è punito per questo. La stessa cosa è avvenuta per i

comuni. La stessa Lega tolse l’Ici che era l’unica tassa federale. Con la sanità avviene la stessa cosa. L’azienda di Cremona ha riceuto l’input di tagliare le periferie, senza tenere conto delle eccellenze, e l’Oglio Po lo è. Ad esempio è l’unico ospedale lombardo con certificazione antisismica, ed ha tanti requisiti di valore. Tra l’altro i dipendenti hanno realizzato progetti di riconversione senza dedicarsi a difese a oltranza, mostrando grande senso di responsabilità. Non è che col governo di centro sinistra ci saranno più soldi, semplicemente li spenderemo meglio». Capitolo piccoli comuni: anche qui stiamo rispettando gli obblighi sulla gestione associata. «Il nostro è un territorio virtuoso. Quella che coinvolge Drizzona fu la prima unione cremonese e la seconda in Lombardia, dopo ne sono nate tante altre. Tutti i nostri comuni hanno cercato soluzioni ottimali, le stesse convenzioni (laddove non si è proceduto alle unioni) sono un passaggio di tipo strumentale. Dobbiamo riuscire ad offrire servizi migliori ed estesi a tutti con minori costi, ottimizzando il lavoro dei dipendenti e limitando le dispersioni di risorse sia economiche che umane».

appuntamenti elettorali

Sabato 26 gennaio • Ore 18 a Palazzo Cittanova - Incontro con Nichi Vendola. Sarà l'occasione per discutere e confrontarsi con Vendola, capolista per la Camera anche nella nostra circoscrizione, sui programmi e sulle proposte di Sinistra Ecologia Libertà per le prossime elezioni politiche e regionali di domenica 24 e lunedì 25 febbraio. • Dalle ore 9 alle ore 13 in Corso Campi - Raccolta firme del Movimento 5 Stelle a sostegno della proposta popolare per modificare lo statuto del consiglio comunale e per dare il nome ad una via cittidina ad una vittima della mafia. Domenica 27 gennaio • Dalle ore 15 alle 18.45 in Piazza Roma - Raccolta firme del Movimento 5 Stelle a sostegno della proposta popolare per modificare lo statuto del consiglio comunale e per dare il nome ad una via cittidina ad una vittima della mafia. Lunedì 18 febbraio

• Ore 17 - Beppe Grillo a Cremona con lo Tsunami Tour. (Sede da definire) Chiudiamo con l’ultimo caso. Dopo San Daniele Po, anche Torricella del Pizzo è chiamata a restituire parte dei fondi utilizzati per l’alluvione del 2000, e Martignana Po attende la stessa sorte. Ricordiamo tutti la grande paura, l’emergenza del momento, la grande solidarietà, il dramma della famiglie. A oltre 12 anni di distanza questo non conta più nulla, conta l’aspetto bucorcatico. «Le situazioni vanno valutate una per una, e mi sono già mossa attraverso l’Anci Lombardia per chiedere un incontro col funzionario responsabile. La Regione chiede soldi a cittadini che subirono danni, ed i sindaci rischiano di essere condannati in solido. Serve un confronto al più presto, lasciando da parte la demagogia».

La nota dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro

«Siamo di fronte a scelte importanti per definire il futuro» «Attraversiamo uno dei periodi più difficili per il nostro Paese e per tutta quanta l’Europa. Siamo di fronte a scelte importanti per definire il futuro, abbiamo bisogno che la politica torni a proporre soluzioni e idee lungimiranti, evitando le facili promesse. Le prossime elezioni politiche e regionali segneranno il futuro della nostra Regione, dell’Italia, dell’Europa» scrive la diocesi. «In questi anni il volto della nostra società è pro-

fondamente cambiato. L’attuale clima di antipolitica e di sfiducia che si respira nel Paese non aiuta; ma da cittadini e da credenti non ci rassegniamo a questa situazione, anzi la consideriamo una sfida a partecipare attivamente e responsabilmente, attraverso il diritto/dovere di voto, alla scelta di indirizzi politici coerenti con i valori fondamentali dell’uomo, non meno che alla scelta di persone oneste e competenti. Partecipare per

cambiare non è solo uno slogan, è esigenza e salvaguardia di ogni democrazia. Non possiamo più permetterci di delegare, occorre fare uno sforzo in più. Il Paese ha bisogno di cittadini liberi e attenti, capaci di discernere e comprendere il bene comune e di agire di conseguenza. E' finita l’epoca dei proclami e delle false promesse, adesso è il tempo di mettere in gioco noi, le nostre vite, la nostra fede senza paure o reticenze».


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Cronaca

Sabato 26 Gennaio 2013

Museo del violino, open day sabato e domenica Sarà la “Orchestra 1813” diretta dal maestro Giuseppe La Malfa a concludere domenica alle 17 presso l’auditorium “Giovanni Arvedi” del Museo del Violino l’ultima “anteprima” che precederà l’inaugurazione ufficiale. L’open day gratuito si terrà nelle giornate di sabato 26 gennaio, dalle ore 16 alle ore 19 e domenica 27 gennaio dalle ore 10 alle ore 16,45 con orario continuato. La nuova apertura è stata decisa dal sindaco Oreste Perri

Nonostante la stagione fredda non ci abbia ancora abbandonato, ci avviciniamo velocemente alla primavera. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di viaggi da fare in questi mesi. • Dal 02 febbraio al 16 febbraio. Viaggio a Diano Marina presso l’Hotel Torino 4****. • 10 febbraio. Una giornata dedicata al favoloso Carnevale di Venezia dove lo spettatore sarà avvolto da un mosaico di arti, maschere, kimere e colori. • 17 febbraio. Una giornata a Menton (Francia) in occasione della tradizionale Festa dei Limoni dove sfileranno carri decorati con agrumi in un tripudio di orchestre, gruppi folcloristici e majorettes. • 2 marzo. Weekend dedicato alle bellezze naturali nello splendido percorso del Trenino del Bernina. • 3 marzo. Viaggio a Ravenna con i suoi splendidi Tappeti di Pietra. • 10 marzo. Una giornata dedicata alla suggestiva sfilata dei carri di Sanremo in Fiore. • 24 marzo. Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. • Dal 25 al 28 aprile. Viaggio a Saint Tropez e Isole Lerins ‘alla scoperta di un angolo di Paradiso’. Si Visiteranno: Cannes, Saint Tropez, Saint Paul de Vence, Isola di Saint Margherite e Isola di Saint Honorat. • Dal 29 marzo al 03 aprile. Tour della Germania ‘Strada Romantica’. Si visiteranno: Augusta, Nordlingen, Dinkelsbuhl, Rotenburg, Wurzburg, Bamberga, Stoccarda, Ulm e Lindau. • Dal 29 marzo al 4 aprile. Soggiorno per Pasqua a Garda presso l’Hotel Bisesti 3***. • Dal 6 al 7 aprile. Weekend dedicato alla visita di Lubiana e delle Grotte di Postumia. • Dal 13 al 19 aprile. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 7 al 10 maggio. Pellegrinaggio a Lourdes. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale Massaia 22 o contattando i numeri di telefono 0372.800423-800429. Sito: www.ctacremona.it

e da Giovanni Arvedi a seguito delle numerose richieste giunte da cittadini del territorio che non erano riusciti a partecipare alle precedenti iniziative similari. L’orchestra proporrà un programma in omaggio al bicenetenario della nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner. Il programma di sala prevede l’Ouverture da “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart; Sinfonia da “L’Italiana in Algeri” di Gioachino Rossini; Sinfonia da

“Don Pasquale” di Gaetano Donizetti: Preludio da “Oro del Reno”; Preludio da “Valchiria”; Preludio da “Sigfrido”; “Mormorio della foresta” da “Sigfrido”; Finale da “Crepuscolo degli Dei” di Richard Wagner; Preludio Atto I da “La Traviata” di Giuseppe Verdi; Preludio da “Rigoletto” di Giuseppe Verdi; Intermezzo da “Cavalleria Rusticana”di Pietro Mascagni. L’accesso all’auditorium avverrà sino ad esaurimento dei posti disponibili.

Civiltà e memoria sono sinonimi

Il secolo appena trascorso: un secolo fatto di grandi conflitti, di luci e di ombre, di grandi tragedie

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di Laura Bosio

on legge n. del 20 luglio 2000, il Parlamento italiano ha istituito il "Giorno della Memoria", in ricordo “dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”. Si celebra il 27 gennaio di ogni anno, data in cui il campo di sterminio di Auschwitz fu liberato dall’esercito sovietico. La Shoah è un evento unico. Un crimine contro l'umanità, non contro gli Ebrei. La storia dell'umanità è purtroppo costellata di eventi tragici, di guerre, massacri e distruzioni, ma la Shoah rappresenta qualcosa di unico, per una serie di fattori che si sono sommati: primo, la dimensione. I calcoli non sono esatti, ma ci parlano di una proporzione tra i 5 ed i 6 milioni e mezzo di ebrei sterminati nei campi sparsi in tutta Europa. Ma non è questo il solo fattore che la rende unica: ce ne sono altri. La pianificazione di questo sterminio, la durata nel tempo, per lunghi anni, l'indifferenza che lo ha circondato, e che è forse la causa, l'aspetto peggiore di questo tragico evento. Tutta l'Europa ne fu interessata e non solo perché gli ebrei deportati provenivano da quasi tutti i paesi europei, fatta eccezione per alcuni che rimasero ai margini, la Svizzera, il Portogallo, la Spagna. Tutti gli altri paesi dell'Europa centrale, meridionale, settentrionale, furono coinvolti da queste deportazioni di massa, ed i campi erano situati in una zona molto ampia, comprendente molti paesi, dall'Austria alla Germania, alla Polonia, alla Cecoslovacchia, e così via. Tutti questi aspetti rendono questo evento storico l’apice di una negatività, di una drammati-

cità che, pure, fanno parte della storia dell'umanità. La furia nazista si abbatté anche contro i tedeschi dissidenti, gli zingari, i Testimoni di Geova, i prigionieri di guerra, i partigiani, gli omosessuali, i portatori di handicap e una parte del clero; il fascismo italiano, con le leggi razziali del 1938 prima e con il collaborazionismo della repubblica di Salò, dopo, è complice e corresponsabile di questo crimine. Il valore simbolico di questo giorno è quindi molto importante, perché si strutturi e si consolidi la memoria storica della Shoah e della drammatica esperienza che ha contrassegnato il secolo appena trascorso: un secolo fatto di grandi conflitti, di luci e di ombre, di grandi tragedie. Ha detto Furio Colombo, promotore della legge istitutiva del Giorno della Memoria: "Si intravedono due aspetti, legati alla Shoah, che in qualche modo collidono drammaticamente nelle nostre menti e nelle nostre coscienze: da un lato, il senso di orrore, che fatalmente, da persone

normali, abituate alla vita quotidiana, siamo portati a definire «follia», e dall’altra la consapevolezza che, invece, al termine «follia» si deve sostituire, ed è molto difficile farlo, il concetto di cultura, di razionalità, di organizzazione, di implacabile costruzione di un universo di morte fatto con lo stesso rigore scientifico con cui si creano fabbriche, strutture, organizzazioni, forme di vita. Questa contraddizione è una delle cause che ha reso difficile così a lungo ripercorrere gli itinerari della memoria". Una memoria difficile, quindi, contraddittoria, lacerata. Ma è il presente che chiede memoria: c’è bisogno di una bussola per orientarsi in un oggi difficile da comprendere, ancorché conoscibile molto più che nel passato. È necessario che tutti noi presidiamo il diritto – dovere a ricordare e a dare valore alle scelte che si compiono, in un mondo dove tutto appare labile, dettato dalla immediatezza, dalla superficie; un mondo in cui il giorno do-

Il Giorno della Memoria. L’esempio di Giovanni Barbareschi «Giusto tra le nazioni»

po si dimentica quello che è accaduto il giorno prima e tutto ricomincia da capo. Il rischio di una deriva, per così dire, di un eterno presente, dominato dall’informazione di massa, dalla televisione, dai giornali, che pure fanno un servizio insostituibile alla democrazia, in cui tutto si attenua, tutto si annebbia, tutto si banalizza è un rischio del nostro tempo, di cui tutti siamo testimoni, ad ogni livello e annulla ogni tipo di responsabilità, deresponsabilizza le persone. Al contrario, la memoria ha bisogno di un esercizio di volontà, di una selezione, e ricordare deve essere una costante, un costante riferimento, un costante rimando, presente in ogni momento alla nostra coscienza, al nostro sguardo sul mondo. La memoria è una funzione che struttura il presente e aiuta in maniera insostituibile a costruire il futuro, perché nella memoria noi cerchiamo risposte a domande che il presente ci pone Scrive il filosofo Galimberti: «Distruggere la memoria equivale a distruggere la base stessa della propria storia, cioè della propria identità e della propria continuità nel tempo. La memoria non è una istantanea sul passato, perché non è passiva, ma costruttiva. Nel momento stesso in cui ricorda, infatti, la memoria ricostruisce, seleziona, sceglie, trasforma, ricerca, in una parola fa storia ed apre la continuità sul futuro». Una memoria, quindi, non come passivo archivio del passato,

bensì come selezione costruttiva che rivive il dramma di quell’evento, ma in pari tempo ne ricostruisce la storicità. Noi dobbiamo, nel Giorno della la Memoria, guardare in faccia la drammaticità della Shoah come evento storico, perché solo un legame con la storicità di quanto è accaduto dà a noi tutti il senso della responsabilità, e quindi apre lo spiraglio sul futuro. Ci aiutano gli esempi. Ne abbiamo scelto uno, tra i tanti: una persona che non si fece catturare dalla “zona grigia” dell’indifferenza, nella non responsabilità. Si tratta di Giovanni Barbareschi, milanese, classe 1922, presbitero, partigiano e antifascista, prete delle “Brigate Fiamme Verdi”, “Giusto tra le nazioni” e medaglia d'argento della Resistenza. Dopo l'8 settembre 1943, si impegnò a portare in salvo, in Svizzera, ebrei, militari alleati e ricercati politici. Ordinato sacerdote nell’agosto 1944, proseguì nella sua opera, tanto da venire arrestato dalle SS. Liberato, divenne cappellano dei partigiani in Valcamonica, e fu al loro fianco fino alla Liberazione. La memoria è un obbligo. Se visitassimo, a Cremona, le ex caserme Sagramoso, Pagliari e La Marmora, potremmo ancora vedere alcune scritte in ebraico, che ricordano a permanenza di ottocento ebrei polacchi, ucraini e ungheresi, scampati, quasi tutti, da Auschwitz. Avevano attraversato ed erano sopravvissuti all’orrore. Quelle scritte rimangono, a monito.

IN BREVE

Nuova sede per il Servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale Nuova sede per il Servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale (Simt) del presidio Ospedaliero di Cremona, diretto da Umberto Bodini. «Un risultato importante» spiega Simona Mariani (Direttore Generale dell’azienda ospedaliera, «con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini, facilitare l’accessibilità e garantire prestazioni di alto livello in un ambiente confortevole e umanizzato. Un risultato che desidero condividere con tutti gli operatori, che hanno partecipato e contribuito fattivamente all’evoluzione della Medicina Trasfusionale, tra cui l'Avis. Un ringraziamento particolarmente sentito al Dr. Umberto Bodini che durante la sua lunga e au-

torevole carriera si è fatto promotore e strenuo sostenitore di questo progetto come di tutte le attività finalizzate al raggiungimento di risultati e obbiettivi aziendali». Il Servizio coordina tutta l’attività trasfusionale del territorio, soprattutto dopo l’entrata in vigore (dicembre 2009) della convenzione tra le due aziende ospedaliere della Provincia (Cremona e Crema), che ha accentrato a Cremona tutta l’attività di produzione degli emocomponenti. Gli oltre 16.500 donatori cremonesi direttamente o indirettamente arrivano al nostro servizio trasfusionale. Il numero di prestazioni donazionali è di poco inferiore a 40.000 unità. La nuova struttura ha consentito di accreditare

l’attività del laboratorio dedicato al congelamento e allo stoccaggio delle Cellule Staminali destinate al Trapianto di Midollo Osseo che ha trovato così una collocazione idonea e qualificata in linea con le esigenze dettate da una attività così specifica e importante.

Un convegno al Seminario: “La stoffa del futuro” E' in programma nel pomeriggio di sabato 26 gennaio - presso il Seminario Vescovile di Cremona (via Milano 5) - l’annuale convegno diocesano di Pastorale giovanile. “La stoffa del futuro. Trasmettere l’umano nella generazione educativa”, lo slogan scelto per il 2013 e che sarà approfondito dal vescovo di Cremona, Dante Lafranconi, e dalla professoressa Vanna Iori, docente ordinario di pedagogia presso l’Università Cattolica di Piacenza. Il pomeriggio di lavori avrà inizio alle 15.15 con il momento di preghiera. Quindi spazio all’intervento della professoressa Iori, incentrato sul tema cruciale della trasmissione dell’umano nella generazione educativa, espressa nella metafora della stoffa, segno dell’umanità che si tesse nell’accompagnamento e nella sintesi originale di ciascuno. La relazione della docente sarà ripresa in gruppi di studio che tenteranno di calare gli elementi indicati in altrettanti spazi edu-

cativi, a cominciare dalla scuola, per passare all’animazione oratoriana, alla catechesi e al rapporto genitori-figli. Nel corso del pomeriggio non mancherà la presenza di un angolo librario per consultare le ultime novità nel campo della formazione. La conclusione del convegno è prevista per le 17.45 con un buffet.


Cronaca

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Nel 2012 “sparite” 500 imprese Lunedì 28 mobilitazione nazionale contro la crisi. Appuntamento alle 10 in Sala Mercanti (Camera di Commercio)

Le associazioni di categoria tramite Rete Imprese lanciano il loro grido d’allarme: «Per invertire la rotta serve una “terapia d’urto”»

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di Laura Bosio

inquecento aziende del territorio cremonese hanno chiuso i battenti solo nel 2012. Nello stesso anno, il reddito pro capite è stato eroso quasi del cinque per cento e i consumi si sono ridotti di una percentuale analoga. Sono cresciute invece le tasse, con la pressione fiscale legale (quella calcolata su ogni euro di Pil dichiarato) che ha superato il 55%. E gli indicatori economici prevedono che, nel 2013, la situazione sia destinata ad un ulteriore peggioramento. A lanciare l'allarme è Rete imprese, che per lunedì 28 proclama una giornata di mobilitazione nazionale. Confcommercio e Confesercenti, Cna e Confartigianato, Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi e Libera Associazione Artigiani, lunedì, alle 10, in Sala Mercanti della Camera di Commercio (via Baldesio), presenterà il documento sulla giornata di mobilitazione corredato da dati macroeconomici sulla nostra Regione e sulla nostra Provincia. «Vogliamo denunciare» affermano i presidenti delle cinque associazioni di rappresentanza della piccola e media impresa «la drammatica situazione che il nostro sistema di imprese da troppo tempo sta vivendo a causa di una eccessiva pressione fiscale, di un crollo dei consumi senza precedenti, di un difficile e costoso accesso al credito, di una burocrazia esasperante ed onerosa, per citare solo i punti di maggiore criticità. Ragio-

ni che rendono incerto il futuro delle aziende». Secondo le associazioni di categoria, la ripresa non può che passare attraverso le Pmi, che a Cremona garantiscono il 60,8% della occupazione, un valore tra i più alti della Regione. Su poco più di trentamila imprese, in provincia, quelle del commercio sono quasi settemila, oltre duemila quelle di alloggio e ristorazione, oltre settemila negli altri servizi. Vano considerate anche le oltre tremilaseicento attività manifatturiere e le oltre cinquemila del settore delle costruzioni. «Un patrimonio che la crisi sta erodendo» si lamentano le associazioni. Nei primi nove mesi del 2012 il saldo tra cessazioni, nel commercio, e nuove aperture negativo indica un passivo di 135 imprese, di cui 89 sono negozi di vicinato. Solo il comparto delle costruzioni ha dati peggiori (- 163 aziende). Nel settore della ristorazione e dell’alloggio ci sono 54 imprese in meno che nel 2011, negli altri servizi 69. Sono scomparse anche 56 attività manifatturiere. «Complessivamente, il deficit, nel 2012 arriva quasi a 500 imprese. Per invertire la rotta serve una terapia d’urto, servono ambizione e determinazione». «La situazione economica è drammatica» dice Claudio Pugnoli, presidente di Confcommercio Cremona. «Le misure per la crescita che non sono state attuate né dai governi precedenti né

Da sinistra: Claudio Pugnoli, Massimiliano Montani, Pierpaolo Soffientini, Sotto: Ernesto Fervari,Massimo Rivoltini, Marco Bressanelli

dall’esecutivo tecnico non possono più attendere. Le nostre imprese, ogni giorno, hanno la sensazione di lavorare “contro”: contro uno Stato che impone una pressione fiscale da record mondiale, contro un credito sempre più caro e rilasciato alle imprese con il contagocce, contro una burocrazia opprimente, contro un sistema che impone a noi i sacrifici ma che è incapace di una vera riduzione della “spesa”, contro uno stato che, per noi e per le piccole e medie imprese non prevede, anche nella ultima riforma del lavoro, un qualche ammortizzatore sociale». «Alla fine di un anno di austerità ci troviamo stretti tra un sempre più sensibile impoverimento delle famiglie e un debito sempre

Montani: «Dal nuovo Governo ci aspettiamo una politica di crescita»

più alto» si lamenta Ernesto Fervari, presidente di Confesercenti. «Si sta innescando una spirale di declino per l'intero Paese, da evitare assolutamente. In caso contrario, il debito pubblico diventerà il totem a cui dovremo continuare a sacrificare tutte le nostre risorse: questo vuol dire che non avremo mai i margini necessari per investire nella crescita, nello sviluppo e quindi nel futuro dell'Italia. Il futuro dovrà segnare un'inversione di marcia, con tagli ed ottimizzazioni adeguati, che permettano un calo significativo della pressione fiscale su famiglie e imprese». Anche Cna Cremona è pronta a protestare, unendosi a tutte le altre categorie del territorio. «Un’iniziativa di quelle che devono lasciare il segno» sottolinea il presidente Massimiliano Montani. «I temi economici della piccola

e media impresa devono essere affrontati subito perché il sistema da troppo tempo sta vivendo una serie di criticità insostenibili come l'eccessiva pressione fiscale, il crollo dei consumi senza precedenti, un difficile e costoso accesso al credito, una burocrazia esasperante ed onerosa. Non hanno bisogno invece di essere prese di mira con balzelli nuovi che si aggiungono giorno dopo giorno e che destabilizzano anche gli investimenti e i sacrifici che le nostre imprese stanno facendo negli ultimi anni. Abbiamo accettato e pagato una politica di rigore e austerità, che ha aiutato l’Italia a recuperare credibilità. Ora, dal nuovo Governo ci aspettiamo una politica di crescita e ripresa». «I dati sull’andamento dei costi del nostro Paese sono allarmanti» aggiunge Massimo Rivoltini, presidente di Confartigianato Cremona. «Nel 2012 -la più alta crescita della pressione fiscale nell'ultimo decennio: 2,2 punti. Nel 2013 picco storico della pressione fiscale al 45,3% del Pil. Il debito pubblico supera i 2mila miliardi di euro, salito nel 2012 alla velocità di 187.008 euro al minuto. In otto anni le entrate fiscali crescono di 141,6 miliardi e "assorbono" pressoché interamente (97,3%) l'incremento del Pil nel periodo. E non solo: la spesa pubblica rappresenta più della metà della ricchezza prodotta. E’ una situazione decisamente terrificante per uno Stato “moderno” come il nostro. Un Paese "affamato" di riforme, che non ne può più di caste e lobbies.

In tempo di “prediche” elettorali è meglio che i partiti ne tengano conto. Noi non siamo più disposti ad ulteriori esborsi per coprire i “buchi” di altri». L'auspicio, quindi, secondo Pierpaolo Soffientini (presidente dell'Autonoma Artigiani Cremaschi), «è che il mondo della politica legga questa manifestazione come un vero grido di allarme e un invito a mettere al centro le ragioni della piccola impresa, che anche in questo periodo di crisi ha dimostrato di essere l’unica in grado a creare ancora ricchezza ed occupazione, e non solo quella di un sistema politico e pubblico troppo spesso auto referenziale. I nostri imprenditori hanno bisogno di prospettive e crescita, abbiamo bisogno di azioni serie e concrete e non possiamo più permetterci di aspettare se vogliamo salvare il nostro tessuto economico e sociale». La condizione per tornare competitivi, allora, secondo Marco Bressanelli (presidente della Libera associazione artigiani di Crema), «è che la politica, finalmente, metta l’impresa al centro del suo programma di governo, senza più vincoli né pregiudizi. La politica non venga a tirarci la giacchetta solo in campagna elettorale. Serve subito un progetto a breve che scongiuri qualsiasi rischio di default; non bisogna, infatti, dimenticare che l’emergenza in questo Paese non è ancora finita. E serve un progetto a medio-lungo termine perché il manifatturiero in Italia torni ad essere vincente, non il malato da guarire.


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CREMA

Sabato 26 Gennaio 2013

Dopo «Crema Città del Natale», arriva, senza soluzione di continuità, «Alegrìa»: la rassegna di eventi con cui Asvicom ha pensato di accompagnare le settimane del Carnevale cremasco: da oggi, 26 gennaio, fino al prossimo 16 febbraio. L'obiettivo è sempre uno solo: fare il possibile per sostenere i negozi del centro, animando le sue vie con diverse iniziative, in modo da attirare più visitatori possibili. «È nostra intenzione dar vita a una progettualità che caratterizzi Crema negli anni a venire», ha sottolineato il presidente di Asvicom, Berlino Tazza, in occasione della conferenza stampa di venerdì mattina, nella sala Ricevimenti del Comune. «Vogliamo rendere la nostra città un centro di attrazione turistico-commerciale proprio grazie a questi due nuovi strumenti di marketing territoriale: "Crema Città del Natale" e "Alegrìa”». La manifestazione è patrocinata dal Comune - per cui era presente alla conferenza l'assessore al Commercio, Morena Saltini - dalla Provincia di Cremona e dalla Camera di commercio.

Molte le novità della rassegna per sostenere i commercianti in città. L'altra novità: il «Gagèt Duls»

«Alegrìa», Asvicom lancia una bevanda: il «Gagettino»

Inoltre, si avvale della collaborazione di numerosi partner, a cominciare dal «Comitato del Carnevale Cremasco» e dalla «Fondazione San Domenico», presieduta da Giovanni Marotta, che ha commentato: «Uno dei miei obiettivi, quando sono diventato presidente era proprio quello di lavorare con altre associazioni del territorio per la missione comune di vivacizzare la nostra città da tutti i punti di vista, per cui non potevo non accettare la proposta di Asvicom». Tante le iniziative, tra cui evidenziamo lo spettacolo di giocolieri e acrobati il prossimo sabato 2 febbraio, alle 15, in piazza Duomo, in partnership con il Franco Agostino Teatro Festival; l'Expo di carrozze d'epoca presso l'Ersaf, il 9 febbraio, e lo spettacolo che porta il titolo della rassegna - «Alegrìa» - sabato

16 febbraio, alle 16.30, in piazza Duomo, in collaborazione con l'Accademia di Danza; la manifestazione presenta una novità assoluta. «Ci siamo chiesti quali siano le caratteristiche di un'azienda sana, per cercare di imitarle e trasferirle sul nostro territorio», ha spiegato il segretario di Asvicom, Enrico Zucchi. «L'elemento princi-

pale è l'innovazione dei propri prodotti e servizi. Ecco perché abbiamo deciso di lanciare anche noi un esempio di innovazione di prodotto». Il risultato è il «Gagettino», dal nome della tipica maschera cremasca: una bevanda dal gusto di caffè da diffondere sul territorio, la cui ricetta e preparazione è merito di Antonio

Bonetti, delle «Tavole Cremasche». L'ingrediente speciale è l'Anesone triduo, un liquore all'anice nato nel 1875 a Orzinuovi e rilanciato di recente dalle Distillerie Franciacorta, con cui Asvicom ha stretto un accordo commerciale. Non basta: Asvicom intende rilanciare un dolce cremasco, il «Gagèt Duls», il biscotto della pasticceria Maiandi di Crema e delle «Tavole Cremasche». Entrambi verranno proposti negli esercizi pubblici della città, che verranno riforniti gratuitamente del liquore e di espositori pubblicizzanti la nuova bevanda, che si spera possa affermarsi come tipica del nostro territorio. «Oltre alla rassegna, l'amministrazione apprezza il lancio di questo nuovo prodotto», commenta l'assessore Saltini. «Uno dei progetti del mio assessorato è proprio quello di valorizzare le eccellenze locali e, a breve, presenteremo il marchio "made in Crema", a cui abbiamo lavorato insieme a Reindustria. Mi auguro che anche il "Gagettino" possa beneficiarne». Gionata Agisti

Candidati per il Pdl anche Carlo Malvezzi e Cesira Bassanetti. Nomi che sono poco conosciuti dai cremaschi

Regionali, Jotta ha bisogno di Beretta Rimborsi al Pd dal Comune Pdl: «Sindaco, fuori le carte»

M

di Michela Bettinelli Rossi

ino Jotta, Cesira Bassanetti e Carlo Malvezzi. Tutti nomi che ai cremaschi dicono poco o nulla. Eppure, saranno loro tre i candidati del Pdl alle prossime regionali del 24 e 25 febbraio. Carlo Malvezzi è il vice sindaco di Cremona. Esponente di Comunione e Liberazione è il favorito per la corsa al Pirellone. Cesira Bassanetti è il sindaco di San Bassano e membro di una grande famiglia di imprenditori. Il più legato al mondo cremasco è sicuramente Mino Jotta: il presidente dell’Aler di Cremona è stato per anni il coordinatore provinciale di Forza Italia. A lui e alla sua gestione si devono anche le più importanti vittorie elettorali dei berlusconiani come, ad esempio, l’elezione di Bruno Bruttomesso a sindaco di Crema dopo il decennio di Claudio Ceravolo, l’elezione di Massimiliano Salini a presidente della Provincia di Cremona e l’elezione di Gianni Rossoni a vice presidente di regione Lombardia. Mino Jotta è un ex democristiano e con Simone Beretta e Gianni Rossoni, fa parte della triade che ha portato il Pdl ad essere il primo partito della provincia di Cremona. Fonti ben informate, all’interno del coordinamento regionale del Pdl, sostengono che proprio Rossoni

Mino Jotta

Simone Beretta

sia stato fondamentale nella scelta di Jotta, che avrebbe vinto la sfida con l’altro nome sul piatto, quello di Gabriele Gallina, giovane vice sindaco di Soncino che ambiva ad essere candidato per il Pdl alle regionali lombarde. Proprio sull’asse con Rossoni e Beretta, Jotta spera di poter guadagnare quei 7-8mila voti per garantirsi un seggio al Pirellone. Impresa non facile.

Cesira Bassanetti

Carlo Malvezzi

Gianni Rossoni

essere di vantaggio a Jotta. I cremaschi non hanno ancora dimenticato il rumore scatenato dalla questione di Cascina Valcarenga. Per vincere Jotta ha però bisogno del totale appoggio di Simone Beretta. L’uomo forte del Pdl cremasco era uno dei tanti papabili per queste regionali. Aveva presentato la sua candidatura, ma gli sarebbe stato preferito Jotta. Come l’ha presa? Nonostante tutto, molto serenamente. Ha sempre sostenuto: «Io e Jotta siamo un ticket» e si dice sia pronto a dimostrare anche sul campo il sostegno all’amico di sempre e compagno di tanti successi politici, sperando, nonostante i sondaggi sfavorevoli, di poter ancora garantire i quasi 5mila voti del P d l c re m a s c o c h e a n c h e nell’elezione di Gianni Rossoni sono stati fondamentali. Beretta è pronto a scendere ancora in campo

Il suo competitor più forte è Carlo Malvezzi. Il vice sindaco di Cremona è poco conosciuto a Crema e nell’alto Cremasco, ma ha ricoperto in passato il ruolo di responsabile enti locali provinciale di Forza Italia. Un ruolo che gli ha consentito di guadagnarsi la fiducia di tanti sindaci della provincia che adesso sono disposti a schierarsi per lui. Il fatto che Malvezzi sia legato a Comunione e Liberazione può

Bernardette Bossi e Antonella Simonetta in corsa con Federico Lena (assessore provinciale)

Per la Lega due candidature cremasche Anche la Lega Nord ha definito le sue candidature per le elezioni regionali del 24 e 25 febbraio. Il candidato alla presidenza è noto da tempo, è l’ex ministro dell’interno Roberto Maroni. Per il nostro territorio correranno il cremonese Federico Lena, vice presidente della provincia di Cremona e le cremasche Bernadette Bossi e Antonella Simonetta. Una scelta, quella di candidare le due cremasche e il vice presidente della Provincia, che rafforza la segreteria provinciale di Cremona, retta da Simone Bossi. Bossi e Simonetta sono due profili molto simili. Due donne che pescano nello stesso bacino di voti. Federico Lena invece è il

grande favorito. Vice di Massimiliano Salini, è uomo di istituzioni e conosciuto e apprezzato in tutta la provincia, dai confini con il Bergamasco sino al Casalasco. In una competizione che, per quanto riguarda la provincia, eleggerà 3 consiglieri regionali, il leghista ha tutte le carte in regola per essere il favorito nel Carroccio e giocarsi senza troppa fatica l’elezione al Pirellone. C’è poi la civica «Roberto Maroni Presidente». Per il cremasco è candidata la naturopata Sara Villa, in compagnia di Alberto Stati, ingegnere cremonese, e Giuseppina Mussetola, imprenditrice casalasca. Alle politiche il Carroccio cremasco è destinato a

Federico Lena

rimanere a bocca asciutta. L’uscente Alberto Torazzi è piazzato al quinto posto per la lista della Camera. Sondaggi alla mano, l’elezione è praticamente im-

possibile. Il territorio cremasco ha però buone chance di essere rappresentato a Roma da un lontano parente. L’onorevole mantovano Giovanni Fava, capolista nel collegio che comprende anche la provincia di Cremona, sarà eletto. Uomo molto vicino a Maroni, Fava, imprenditore, ha legami con i Maroniani cremaschi. Dietro il mantovano, hanno trovato posto l’ex presidente di Regione Lombardia, il lodigiano Andrea Gibelli e Guido Guidesi, anch’egli lodigiano. La ri-elezione sarà sicura, ma al Senato, per la soncinese Silvana Comaroli, deputato, al quinto posto per Palazzo Madama. mbr

Fuori le carte. E’ questo l’invito che il Partito del Popolo della libertà fa al sindaco Stefania Bonaldi. Al centro della polemica, ancora, i rimborsi pagati dal Comune di Crema al Pd. Chi pensava che la questione fosse rimandata a lunedi prossimo con la discussione della mozione di sfiducia a Matteo Piloni, si sbagliava. A fornire un assist al gruppo dei Cinque Stelle che ha chiesto la sfiducia di Piloni, ci pensa con una interpellanza il Pdl. Il gruppo consigliare dei berlusconiani, ha infatti presentato una interpellanza diretta al sindaco Bonaldi con cui la esorta a rendere pubblici, con tanto di presentazione in consiglio comunale, i rimborsi versati dal comune al Partito Democratico per le ore di assenza del suo dipendente Matteo Piloni. Scrivono Zanibelli, Ancorotti e Beretta: «Siamo a chiedere la ragione per la quale il sindaco non abbia ancora prodotto quanto richiesto dal Movimento Cinque Stelle; se il sindaco non ritenga, che sia il caso di presentarsi, come è solita fare, in consiglio comunale con tanto

di slide per togliere definitivamente dall’imbarazzo i consiglieri comunali dimostrando la perfetta regolarità di quanto avvenuto per la richiesta dei rimborsi chiesti dal Pd al Comune». Insomma: un invito. Che il sindaco spieghi illustrando in consiglio comunale, come sono stati calcolati i rimborsi. «Nessuno meglio del sindaco, purtroppo già notevolmente in ritardo - fanno notare dal Pdl - è in grado di chiarire e dipanare questa matassa esaudendo alla lecita richiesta dei “grillini”». Ma da palazzo comunale, tutto tace. Il gruppo di Beppe Grillo, aveva dichiarato la disponibilità a retrocedere sulla sfiducia a Matteo Piloni a fronte di chiarimenti sul calcolo dei rimborsi. A distanza di tre settimane però, il sindaco ha ritenuto di non dare ancora una risposta. Lunedì si avvicina e quindi la mozione di sfiducia a Matteo Piloni, verrà votata. Con grandi probabilità solo la minoranza o parte di essa voterà a favore. Piloni rimarrà quindi al suo posto con la discriminante di non essere più il presidente di tutti, ma solo delle forze che lo sostengono. mbr


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Crema

Sabato 26 Gennaio 2013

Duecento persone alla proiezione del film sugli ultimi due anni di attività del candidato del Pd

Alloni ha aperto la campagna elettorale

Perché era stato chiuso

E’ ripartito il «Punto Enel» di via Cavalli: soddifazione

A

di Gionata Agisti

gostino Alloni, consigliere regionale uscente del Partito democratico, ha dato il via alla sua campagna elettorale per la ricandidatura al Pirellone, affidandosi alle mani di Giancarlo Molaschi. Quest'ultimo ha realizzato un film di 45 minuti, montando riprese degli ultimi due anni e mezzo di attività di Alloni, che lo hanno visto impegnato in una serie di battaglie per la difesa del territorio cremonese e cremasco in particolare. La proiezione si è tenuta nella sala 3 del cinema multisala Portanova, dopo che la serata si era aperta con una pizzata tra i sostenitori di Alloni, provenienti da tutto il Cremasco. All'appuntamento, erano presenti in sala circa 200 persone. «È stata una bella serata, davvero riuscita» ha commentato il consigliere regionale. «Grazie a tutti coloro che sono venuti e hanno voluto dimostrarmi il proprio sostegno. C’è molto lavoro da fare e siamo partiti con il piede giusto». Tanti i temi trattati nel corso del film: dalla battaglia per la bocciatura della cava di Caravaggio, a quella per il miglioramento del servizio ferroviario sulla tratta Cremona-Treviglio, per cui Alloni ha progettato un

treno diretto Crema-Milano, fino al salvataggio del Pergocrema, rinato in una nuova veste. Il vero e proprio pallino del consigliere del Pd è comunque la mobilità sostenibile, in grado di ridurre non solo i problemi ambientali, ma anche i costi sociali ed economici. «Per questo, una volta completate le infrastrutture preventivate, occorre concentrarsi sul ferro e sull'acqua. Abbiamo già dimostrato che dal porto commerciale di Cremona si può arrivare tranquillamente fino al mare e vi possono navigare anche chiatte in grado di trasportare materiale pesante, il che consentirebbe di avere meno tir sulle strade». E' convinzione

di Alloni, contrario al nucleare, che la provincia di Cremona possa diventare a "carbon zero", attraverso lo sfruttamento dell'energia solare e delle altre energie alternative. «Mi rendo conto che è una sfida al limite dell'utopia, ma ne serve sempre un po' per tendere verso il futuro». Di fronte ai recenti scandali sull’utilizzo improprio dei soldi destinati alle attività dei gruppi consiliari, Alloni ha voluto sottolineare che, in due anni, ha utilizzato queste risorse solo due volte: «Per una cena e per un viaggio a Bologna, spendendo in tutto 62 euro». Inoltre, pur ammettendo di guadagnare tanto, forse troppo, come consigliere regionale, rivendica di

avere investito molta della sua retribuzione in progetti e iniziative volte al miglioramento del territorio, come il caso del treno diretto Crema-Milano, ricordato sopra. «La mia intenzione è completare il lavoro iniziato due anni e mezzo fa, un impegno che vede al centro tre priorità: il lavoro, perché senza di questo non c'è dignità e, per ottenerlo, occorre rilanciare l'attività produttiva; la sanità e i servizi sociali: nessuna famiglia deve essere lasciata indietro, mentre le strutture ospedaliere, dopo vent'anni di governo Formigoni, vanno ripensate; infine, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile: meno strade e più treni».

Movimento 5 Stelle

Progetto “Crema Smart” per portare il wi-fi in tutta la città Un progetto all’insegna dell’innovazione e della rivoluzione tecnologica quello presentato dal Movimento 5 Stelle cremasco: si chiama «Crema Smart» e intende garantire un collegamento wi-fi a tutta la città. Elaborato con l’aiuto dell’esperto di informatica del Movimento, Gianluca Silvestri, il progetto ha l’ambizione di mettere in rete i servizi pubblici, così da accorciare la distanza tra cittadini e pubblica amministrazione, uno dei cavalli di battaglia del movimento che fa capo a Beppe Grillo. Di modernizzare la città, tramite lo sfruttamento delle nuove tecnologie, se ne era già parlato ma, finora, non era mai stato presentato un vero e proprio progetto articolato. Per fare solo alcuni esempi dei vantaggi che si potrebbero ottenere con questo tipo di tecnologia, basti immaginare telecamere wireless di sorveglianza, collocabili in qualunque punto della città e connesse alla rete cittadina senza costi aggiuntivi oppure installate direttamente sulle auto delle forze dell’ordine, per permettere ai colleghi in centrale di valutare

l’iniziativa La Fondazione Crespi e Antonietti di Bagnolo Cremasco, dopo la mostra Cina Perduta organizzata a giugno 2012 in collaborazione col Pime di Milano e i concerti di gruppi tribali dal festival internazionale «Lo spirito del Pianeta», promuove una nuova iniziativa volta a far conoscere nel territorio cremasco popoli e cul-

la situazione ed eventualmente mandare ulteriori rinforzi, oltre che di valutare l’operato degli agenti sul campo. In ambito sanitario, sarebbe possibile la comunicazione telematica dei parametri vitali di un paziente da parte delle ambulanze, in modo che l’unità operativa dell’ospedale possa predisporre al più presto quanto necessario per far fronte all’emergenza e risparmiare così tempo prezioso ma anche un sistema di teleassistenza per anziani, che potrebbero essere dotati di dispositivi wireless, in grado di segnalare un malore nel più breve tempo possibile. E poi la telegestione e il monitoraggio dell’illuminazione pubblica, così da ottimizzare i consumi o, ancora, la gestione dei semafori e del traffico. Purtroppo, la spesa necessaria per l’attuazione di questo progetto è lo scoglio principale a cui la città di Crema dovrebbe far fronte. Si parla infatti di 900mila euro, forse 600mila, che sarebbe il minimo a cui si potrebbe scendere tramite una gara d’appalto. Tuttavia, come fa notare Alessandro Boldi,

consigliere comunale del movimento, ci sono altri modi per ridurre i costi. «Non dimentichiamoci che esistono fondi regionali ed europei, che si potranno intercettare una volta che il progetto sarà completato, visto che attualmente stiamo parlando solo di uno studio di fattibilità. La nostra idea è stata presentata anche all’amministrazione comunale che, in linea di massima, si è detta disposta a collaborare, pur facendo notare la difficoltà di riuscire a sostenere i costi necessari». Per quanto riguarda l’amministrazione, nel giro di poco tempo, ha annunciato che attiverà il wi-fi in piazza Duomo, con la collaborazione di Aemcom. Si tratta di un piccolo progetto, diverso rispetto a quello del Movimento 5 Stelle ma, come riconosce lo stesso Boldi, è pur sempre utile per iniziare a far comprendere alla cittadinanza l’importanza e la comodità di questo tipo di tecnologia. GA

L’ultima volta che ci siamo occupati del «Punto Enel», con sede in via Cavalli 19, è stato lo scorso settembre. Avevamo sollevato la questione già da alcuni mesi, per via della sua chiusura improvvisa, che ci era stata segnalata da alcuni cremaschi, trovatisi da un giorno con l’altro davanti alle porte chiuse dell’ufficio, senza poter più chiedere informazioni in merito ai problemi al proprio allacciamento. Nemmeno il Comune era stato avvisato di questa repentina chiusura, nonostante la collaborazione tra il punto Enel e l’Ufficio delle Relazioni col pubblico, dove si trova lo sportello «Bonus elettrico», per garantire uno sgravio sulle bollette alle famiglie in difficoltà. In assenza di spiegazioni da parte dell’Enel, l’unica ipotesi era quella di un taglio dovuto alla necessità di un risparmio sui costi ma, per avere una risposta ufficiale, il sindaco Stefania Bonaldi aveva preso carta e penna e inviato una protesta alla società, lamentando la perdita di un importante presidio per il territorio. La sua azione non è rimasta senza conseguenze, visto che lo scorso novembre il servizio è stato riaperto. «Sono a conoscenza che il punto Enel è stato riaperto» commenta il sindaco. «Confermo anche che il mio ufficio ha ripetutamente sollecitato e inseguito i responsabili della società per il ripristino di questo servizio, perché ritenevamo fosse doveroso un presidio in loco. Diversamente, l'alternativa sarebbe stata quella di andare a Treviglio. Non posso quindi che esprimere soddisfazione». A risolvere il “giallo”, riguardo alla chiusura e successiva riapertura del punto Enel, ci pensa il suo attuale responsabile, Gianpaolo Lunghi, della New Project srl: «La società che gestiva l’ufficio in precedenza lavorava in franchising, ma ha deciso di ritirarsi, per cui sono trascorsi alcuni mesi nei quali l’Enel ha cercato altri collaboratori. Alla fine, siamo intervenuti noi della New Project srl, che ora gestiamo la sede cremasca direttamente per licenza dell’Enel». L’ufficio non è ancora allestito al 100%, ma è già attivo e in grado di rispondere alle esigenze degli utenti. Tutto è tornato alla normalità e perfino l’impiegata è sempre la stessa, ora assunta dalla nuova gestione. «Ci fa piacere che venga evidenziata la riapertura dell’ufficio, perché in questo primo tempo abbiamo riscontrato che non tutti ne sono al corrente. La gente comincia a capire solo ora che siamo di nuovo operativi».

A Bagnolo Cremasco in mostra “Madzi Ali Moyo, l’acqua è vita” ture lontane, sostenendo contemporaneamente attività associative e progetti di solidarietà. La mostra «Madzi Ali Moyo, l'acqua è vita», realizzata grazie alle splendide foto scattate da Laura Locatelli, Gabriele Bogo, Mat-

teo Gaveni e Stefano Cappellini, ha lo scopo di presentare, attraverso un ampio reportage, la vita nei villaggi dello Zambia e il lavoro svolto dall'associazione Madzi Ali Moyo dal 2010 ad oggi. L'esposizione, oltre a documen-

tare la costruzione dei pozzi per l'acqua realizzati nei tre anni di attività, descrive uno spaccato dell'Africa attraverso i suoi volti e i suoi paesaggi incontaminati. Le foto in mostra affrontano temi importanti, come l’emergenza

idrica o le condizioni di estrema povertà della popolazione dello Zambia, ma coinvolgono il pubblico anche negli aspetti più propositivi legati alla loro cultura e al loro territorio, ricco di sorrisi, sole e panorami spettacolari. Il pubbli-

co potrà inoltre partecipare alla raccolta fondi per la realizzazione di uno dei prossimi pozzi: in cambio di un piccolo contributo volontario, verranno messe a disposizione le stampe delle foto presentate, calendari e altri gadget dell'associazione. L'inaugurazione è prevista per sabato 26 gennaio alle ore 18.


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Crema

Sabato 26 Gennaio 2013

Incontro di musica ed emozioni con le associazioni di volontariato

Si sono date appuntamento a Soncino ben 23 associazioni di volontariato per dar vita, per la terza volta, a un bellissimo incontro di musica ed emozioni. Quella che sta ormai per diventare una tradizione, ha visto la sala della Filanda letteralmente gremita per ascoltare «MagicaMusica», l’orchestra diretta da Piero Lombardi e animata da un bel gruppo di “ragazzi speciali”. Una orchestra che ha coinvolto il pubblico con la propria energia e simpatia, accompagnandolo con 90 minuti di musica coinvolgente, da Ponchielli a Puccini, ai Queen, a Zucchero. Gigi Cappellini, delle Acli, ha introdotto la serata, ricordando le ragioni dell’iniziativa. L’idea è nata tre anni fa dal desiderio di ricordare alcuni volontari scomparsi, protagonisti e figure di spicco del volontariato soncinese, e si è pensato che la musica (per i primi due anni sono stati cori gospel) fosse il modo migliore per ricordarli con un sorriso. E’ diventata così anche l’occasione per iniziare il nuovo anno solare lanciando un forte messaggio: le associazioni di volontariato, pur nella specificità di ciascuna “missione”, vogliono collaborare fra di loro, mettendo in comune entusiasmo, idee, risorse. Un bel modo per dire che non sempre pensare al “proprio specifico”, al proprio orticello esaurisce le potenzialità di chi si mette a disposizione per alleviare qualche difficoltà, per dare una mano a rendere i rapporti più sereni e amichevoli, per migliorare, in una parola, la qualità della vita. E per coronare questo intento e sottolineare questo spirito di fraternità umana, durante la serata sono stati raccolti fondi per l’Associazione Cremasca Cure Palliative «Alfio Privitera» onlus che con dedizione si occupa ormai da dieci anni di sostenere i reparti di cure palliative del nostro territorio. Diverse associazioni che si mettono a disposizione di chi opera in modo gratuito e con sensibilità in un settore delicato e difficile. Un’associazione, l’Alfio Privitera, che ci indica come il livello di civiltà è segnato dalla capacità di prendersi cura anche degli ultimi, delle persone in difficoltà, di chi sta morendo.

Il Gruppo Deca sempre attivo nella “Città della terracotta” Sta per iniziare il nuovo corso di terracotta e ceramica organizzato dal Gruppo Deca nel suo laboratorio di via IV Novembre. Gli allievi sono una decina e provengono da diverse località del circondario. Oramai sono anni che il Deca organizza questi corsi per rispondere alle finalità che i fondatori, nell’oramai lontano 1977 posero alle basi della loro associazione: mantenere viva la tradizione artistica ed artigianale locale riguardante particolarmente la lavoraAlessandra Goffi, zione della terracotta e della ceramica e presidente del Deca di trasmetterne le tecniche alle nuove generazioni. Il borgo di Soncino mostra in ogni angolo la bravura con la quale,nei secoli, i soncinesi seppero esercitare l’arte della terracotta. Un paio di anni fa il Gruppo aveva proposto una grande mostra con il titolo di «Soncino, città della terracotta» mostrando le grandi varietà di realizzazioni a cui l’argilla può adattarsi ad opera delle mani dell’uomo: le possenti mura di Soncino, l’imponente rocca, le chiese, i palazzi, i fregi delle case signorili e delle chiese, le sculture: tutto a Soncino parla di argilla. Meno nota, ma importante fu anche la produzione della ceramica considerando i numerosi frammenti rinvenuti. E la sede del gruppo è diventata un richiamo turistico: nei giorni festivi sono numerosi i turisti che visitano, nella Villa Rossa, sia il laboratorio che la mostra delle opere realizzate dai soci. Ora il Deca ha realizzato anche un suo sito con notizie sul gruppo e con numerose immagini delle opere in terracotta ed in ceramica realizzate dai soci (www.decalaterracotta.it). Franco Occhio

Per non dimenticare, il Comune farà la sua parte: mostra, viaggi, spettacoli

Giornata della memoria, le iniziative

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La “Marcia dei Lumini” in programma a Vaiano

di Gionata Agisti

uella di domani è la «Giornata della memoria», dedicata al ricordo del genocidio del popolo ebraico da parte del regime nazista. In questo mese e fino a febbraio, il Comune di Crema ha deciso di fare la sua parte con alcune iniziative, che offrono l’occasione di riflettere e ricordare quello è accaduto perché, come diceva Primo Levi: «Chi dimentica il passato è costretto a riviverlo». Oltre al contributo e al patrocinio per l’allestimento della mostra fotografica di Francesco Pinzi, «19331945 - Lager Europa», inaugurata venerdì scorso presso la sala Santa Maria di Porta Ripalta (in via Matteotti), il Comune contribuisce anche economicamente al “viaggio della memoria”, che quest’anno si svolgerà in Alsazia, presso quello che era il sistema concentrazionario dell’Europa dell’Ovest. Un viaggio di tre giorni: il 15, 16 e 17 aprile, con partenza da Strasburgo e visita al Memoriale dell’Alsazia-Mosella, a Schirmeck, al Centro Europeo del resistente deportato e al campo di concentramento nazista di Natzweiler-Struthof. Al viaggio parteciperanno studenti di vari istituti superiori della città, per un totale di circa 130 ragazzi. Sono state organizzate anche delle conferenze sul tema della storia europea, l’ultima delle quali, il prossimo 19 febbraio, presso la sala Alessandrini, sarà dedicata al ricordo delle vittime delle foibe, dal titolo: «Storie e memorie dal confine orientale d’Italia». Presenti, Fiore Filippaz, testimone del Centro Raccolta Profughi di Padriciano, Trieste, e Roberto Spazzali, storico dell’Irsml, nel Friuli Venezia Giulia. Stasera alle 21, invece, presso la sala Pietro da Cemmo del museo Sant’Agostino, andrà in scena lo spettacolo «Tutti nati in libertà» (articolo nella pagina della Cultura), grazie alla collaborazione

Nella foto da sinistra Massimo Guerci, Dario Leone, Paola Vailati, Pergiuseppe Bettenzoli

dell’assessore alla Cultura, Paola Vailati, alla partnership dell’associazione castelleonese «Alice nella città», presieduta da Massimo Guerci, che collabora allo spettacolo in qualità di tecnico delle luci e dello sponsor «Associazione per una scuola pubblica democratica, laica e partecipata» di Crema, guidata da Piergiuseppe Bettenzoli. Lo spettacolo, realizzato e interpretato da Dario Leone, è al quarto anno di tournée e l'ultima data di questa stagione si terrà ad Auschwitz, all’interno dell'ex lager nazista. Si tratta di un’opera che è allo stesso tempo teatro e canzone e che sviluppa la narrazione su due piani: uno storico, che si avvale di testimonianze e documenti: dalle leggi razziali e dal Manifesto della razza, alle testimonianze di chi è sopravvissuto all'orrore. L’altro piano tende a mettere in risalto la ciclicità della storia, perché si possa imparare dagli errori. Se, infatti, la crisi del 1929 creò i presupposti per l'affermazione dell'ideologia nazi-fascista e la proclamazione delle leggi razziali, la crisi attuale e le nuove povertà a cui sta dando origine potrebbero avere conseguenze da non sottovalutare, dal momento che, come sostiene Leone: «Nel tentativo di trovare un capro espiatorio al disagio presente, l’umanità tende ancora oggi a proteggersi, manifestando una particolare avversione al diverso o presunto tale».

La scuola “Rodari” messa in sicurezza Scuola primaria «Rodari» dei Sabbioni: il Comune, durante le vacanze natalizie, ha messo in sicurezza il giardino di accesso del vecchio asilo e spostato l’entrata di qualche metro. I bambini così, grazie alle bidelle che apriranno i cancelli 15 minuti prima dell’entrata ufficiale, potranno accedere alla scuola in tutta sicurezza in uno spazio interno all’ ìedificio scolastico. «Quello dell’ingresso e dell’uscita pericolosa dei bambini della scuola di via Cappuccini - afferma l’assessore alla Viabilità e Mobilità, Giorgio Schiavini - era una delle richieste più urgenti degli abitanti dei Sabbioni, incontrati durante “il tour” della giunta nei quartieri di Crema. Insieme ad alcuni problemi viabilistici della zona. Bene, a distanza di pochi mesi possiamo affermare, con soddisfazione, che abbiamo realizzato una minirotatoria, rendendo più sicuro l’incrocio tra via Camporelle, via Cappuccini e via Toffetti. Con questo secondo intervento che rende più sicuro l’ingresso alla scuola abbiamo affrontato un altro dei nodi critici della zona».

Nella ricorrenza del «Giorno della memoria 27 gennaio 1945», (giorno dell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio nazista di Auschwitz) i «Marciatori della Pace» di Vaiano, in collaborazione con la scuola media del paese, i «Marciatori per la Pace» di Soncino, le «Marciatrici della Pace» di Romanengo e le adesioni delle associazioni e partiti politici locali organizzano «Illuminiamo la Memoria 3 e Marcia dei Lumini». La «Marcia dei Lumini» si snoderà per le vie del paese, avrà dei momenti di raccoglimento: presso il Parco Martiri di Cefalonia (proprio quest’anno ricorre il 70° anniversario dell’eccidio di Cefalonia dove alcuni vaianesi vi trovarono la morte e la deportazione). E presso il parco di via Pajardi, dove dal settembre 2010 i «Marciatori della Pace» di Vaiano chiedono che venga intitolato a ricordo del sacrificio di Goiseppe Fiano (fondatore della ditta Sacet) che morì ad Auschwitz il 6 agosto del 1944 a seguito dell'applicazione delle leggi razziali in Italia. E di pochi giorni fa, la comunicazione, che il Comune di Vaiano ha deliberato l'intitolazione del Parco a Giuseppe Fiano; si è ora in attesa dell'autorizzazione del refetto di Cremona... perciò l’intitolazione non avverrà nel corso della manifestazione. I momenti di raccoglimento saranno, mediante canti e letture, a cura di Angela Grossi e la partecipazione del gruppo teatrale «Chi cerca trova» dell’oratorio di Vaiano.

Storia e arte al Lions Club di Soncino La conviviale di venerdì 18 gennaio del Lions Club di Soncino è stata dedicata alla storia e all’arte. L’ospite era Matteo Facchi, studioso dell’arte ed autore del volume «La cattedrale di Crema». Il relatore ha proiettato alcune immagini ripercorrendo così le trasformazioni architettoniche subite dall’edificio nel corso della sua lunga storia. L’esposizione di Facchi si è poi soffermata sulla descrizioni di preziosi dipinti, sculture, altari, mobili, strumenti musicali e oreficerie, alcuni dei quali rimasti nella Cattedrale, altri reimpiegati in altre chiese dove hanno continuato a svolgere la loro funzione, altri attualmente conservati presso il Museo civico di Crema e del Cremasco.

Meeting annuale dei Lions di Castelleone

Il 18 gennaio scorso, il Lions Club Castelleone si è ritrovato per il quarto meeting annuale. Relatore Paolo Doldi, socio e past president del sodalizio. Il titolo della serata: «La vita è una maratona». Particolarmente emozionante è stato condividere il percorso, illustrato con slides di mirabili fotografie e arguti commenti della maratona delle maratone, quella di New York, a cui Doldi ha partecipato. Da sempre vicino e supporto alla comunità locale, a febbraio vi sarà la consegna di quanto raccolto per il service del Lions Club Castelleone, destinato all’acquisto di una tenda attrezzata adatta ad ospitare i ragazzi impegnati in escursioni, sapientemente organizzate dall’oratorio locale.


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Crema

Sabato 26 Gennaio 2013

Nel week end entra nel vivo il classico appuntamento cremasco con sfilata di carri e «L’insula dei bambini»

Gran Carnevale, un divertimento per tutti

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a 27ª edizione del Grande Carnevale Cremasco è stata inaugurata sabato scorso con il concerto con danze di Strauss, Rossini, Verdi e Lehar dell’Orchestra di fiati «Il Trillo» nella sala Pietro da Cemmo al Sant’Agostino. Ma ecco il programma della manifestazione, oltre alla sfilata dei carri. Sabato 26 Nel ristorante «Le Comari» in piazza Duomo, c’è lo Swap/Party. Un evento dedicato al baratto di vestiti di carnevale e altri abitini per bambini. Domenica 27 gennaio: in Piazza Duomo raduno ed esposizione di auto e moto d’epoca dalle 9 alle 19, in collaborazione con il Moto Club Crema. Piazza Giovanni XXIII ore 14.30: grande sfilata di carri a tema, mascheroni a piedi, bande musicali. Sei i carri giganti con meccanismo interno che favorisce il continuo movimento delle figure. A questi se ne aggiungo-

Nella sala pietro da cemmo

Un successo il «Gran concerto»

no altri realizzati da singoli gruppi rappresentativi di parrocchie o paesi del cremasco. Movimentano la sfilata bande e gruppi folkloristici professionisti provenienti dall’Italia e dall’estero, ingaggiati dal Comitato Carnevale. Domenica sfileranno anche: «Le fruste infuocate» (ambientazione retrò con esibizione del Gruppo Frustratori, fiore all’occhiello della tradizione fernese) e «Le Dame

trigolo: domenica i canti della merla e una messa per sant’angela merici Si celebrerà domani, con una messa celebrata alle ore 10.30 dal parroco don Giuseppe Ferri e animata dalla Schola Cantorum «Monsignor Corrado Moretti» diretta da Giovanna Stanga e accompagnata all’organo da Marco Dossena, la festa di S. Angela Merici, fondatrice dell’istituto secolare che opera a Trigolo sin dal 1863 educando e formando, da ben 150 anni, generazioni di trigolesi e promuovendo numerose attività formative e lavorative a favore della gioventù femminile. Il Comune organizza inoltre i «Canti della Merla» per domenica 27 alle ore 18 in piazza Europa, con ingresso libero e gratuito. Sono ormai 32 anni che, ogni anno viene fatto rivivere uno dei riti salienti dell'antico calendario contadino. I riti propiziatori sono ancora oggi scanditi dagli stessi momenti che un tempo caratterizzavano l’antica usanza: stornelli, falò, distribuzione di “ciuchin”, “galete” e cibi caldi della tradizione paesana, accompagnati dalla mescita di “vin-brulé” contro il freddo. In caso di maltempo, la manifestazione si terrà nei locali della biblioteca di via Roma.

del 700», accompagnati dalla musica del Gruppo bandistico di Pandino, del Gruppo Avionic, del Gruppo Ciapa la Cioca e dai Cuori Infranti. Carnevale dei bambini: tutte le domeniche in piazza Falcone e Borsellino, nel circuito del Carnevale, è allestita «L’Isola dei bambini». Dove i piccoli possono giocare gratuitamente correndo sui gonfiabili giganti, creando figure

con i palloncini in compagnia del Clown o trasformando il proprio volto in maschere con l'aiuto delle estetiste del «Truccabimbi» (animazione a cura delle studenti dello Sraffa). E poi c’è il trenino Beniamino, che ospita gli spettatori trasportandoli tra i carri per permettere ai piccoli ospiti di osservare la sfilata da vicino e fare un giro sul circuito. G.A.

Una sala Pietro da Cemmo gremita di pubblico ha seguito sabato 19 gennaio il «Gran concerto di carnevale», promosso dal Comitato Carnevale Cremasco, in collaborazione con l’associazione musicale «Il Trillo», orchestra di fiati di Crema, nata su iniziativa dell’attuale presidente Paolo Enrico Patrini e del direttore artistico Denise Bressanelli.

Presto verranno piantati nuovi alberi

Primo esperimento a Crema di «Living library»

«Laddove c’erano alberi abbattuti ora sorgeranno nuovi alberi». Così l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi, in merito alla conclusione dell’intervento di messa a dimora di 50 nuovi alberi in città, da parte del Comune. La scelta delle piante non è stata casuale ma ha risposto a criteri sia di salvaguardia ambientale sia di sicurezza. Le aree interessate dalla piantumazione sono: via Indipendenza, via Chiesa, viale Santa Maria, via Cadorna, via Carlo Urbino, via Gramsci, via Tadini, via Piacenza, via Crispi, Parco di via Rampazzini, scuola primaria di Ombriano, scuola primaria di Castelnuovo, area di via Camporelle.

Domani nella biblioteca di via Civerchi andrà in scena il primo esperimento cremasco di «Living Library». Persone che si raccontano, esperienze che prendono vita. Sono diverse le associazioni che hanno aderito all’invito: Aima, Gas, Associazione Donne contro la violenza, Tartavela salute Da sinistra: Francesca Moruzzi, direttrice della mentale, Croce Rossa Italiana, No Libiblioteca comunale, Paola Vailati, assessore mits, Associazione Diabetici cremaalla Cultura, ed Elena Crotti (Cisvol) schi. Nei giorni scorsi, sotto la guida dell’attore Nicola Cazzalini, i narratori si sono impegnati per cercare di rendere un racconto, e quindi un libro vivente, la loro storia. I fruitori di questi libri viventi avranno modo di vagare tra le varie sale della biblioteca, nella prima delle domeniche speciali di apertura, e di ascoltare quello che questi speciali libri hanno da narrare. Gli obiettivi della «Living Library»: educare i cittadini a una realtà interculturale, promuovendo una convivenza basata sul rispetto delle diversità, sensibilizzare il tessuto sociale rispetto a tematiche legate alle identità multiple e alla costruzione e decostruzione degli stereotipi che da esse derivano e che si concretizzano spesso in atti di discriminazione, presentare la diversità come un valore aggiunto e come un arricchimento del tessuto sociale.

C’e’ la volonta’ di salvare il velodromo Il consigliere delegato allo Sport, Walter Della Frera, riguardo al Velodromo ha dichiarato che «è volontà di questa amministrazione mantenere il vincolo sportivo alla struttura e all’area. E’ volontà di questa amministrazione fare il possibile per utilizzare l’impianto il più presto possibile sia per il calcio che per il ciclismo. E’ volontà di questa amministrazione, in caso di esito favorevole della trattativa, mantenere stretti rapporti con la Società Pista e le Società ciclistiche per potenziare l’attività della pista».


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Speciale Edilizia

Da febbraio permessi più facili

Sabato 26 Gennaio 2013

Una nuova norma snellisce e velocizza le procedure burocratiche

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Pagine a cura di Martina Pugno

Osservatorio per l’edilizia

Sono in arrivo nuove tutele contro i difetti e i vizi occulti in ambito edilizio: nasce infatti il Centro di ricerca dipartimentale Osservatorio “Claudio Ceccoli”, grazie alla collaborazione tra l’Università di Bologna e il Tribunale. L'organo si pone come parte terza nei contenziosi civili e penali che riguardano gli immobili. Primo in Italia, l'Osservatorio si pone come obiettivo quello di costituire un valido strumento nella risoluzione di contenziosi che riguardano proprio i vizi e i difetti in campo edile, spesso occulti e riscontrati solamente a distanza di tempo dai lavori o dall'acquisto di un immobile. "Uno degli obiettivi dell’Osservatorio - spiega il professore Tomaso Trombetti, docente di Tecnica delle costruzioni dell’Alma Mater - è quello di creare una conoscenza organizzata ed integrata del contenzioso in essere in materia di appalto e compravendita aumentando la consapevolezza degli attori che sono appaltatori, professionisti e committenti in relazione ai rischi espliciti e impliciti che si possono verificare nell’attività edilizia". Ne conseguirebbe dunque una maggiore trasparenza, ma anche la possibilità di poter

ricorrere a una risorsa in continua fase di evoluzione e arricchimento, grazie all'analisi e al confronti dei casi via via svolti. "Questo - prosegue il docente - può avvenire a nostro avviso attraverso l’individuazione di un unico linguaggio capace di dialogare con gli stessi riferimenti giuridici e tecnici e costituendo una conoscenza di base attraverso l’analisi dei casi già svolti. Un ulteriore obiettivo di tipo scientifico-didattico è quello di conoscere gli errori di tipo progettuale al fine così di migliorare sia l’insegnamento che le relative tecniche edilizie. Le procedure sviluppate dall'Osservatorio contribuiscono concretamente ad agevolare attraverso l'informatizzazione il rapporto fra gli addetti ai lavori e i cittadini e la pubblica amministrazione in linea con l’idea di Bologna Smart City". Il progetto potrebbe quindi essere esteso e diffuso in tutta Italia, per un'organo al quale poter fare ricorso nel rispetto delle normative sia nazionali sia locali, per una maggiore chiarezza che andrebbe a vantaggio di tutte le categorie interessate dalla costruzione all'acquirente o utilizzatore finale.

volte, rincorrere la concessione edilizia e tutti i permessi necessari per costruire può diventare un incubo: come districarsi nel complicato mondo delle burocrazia, conquistando la certezza di avere svolto tutte le operazioni necessarie nei modi e nei tempi adeguati? Come avere la certezza di avere fatto proprio tutto ciò che è necessario? In risposta a questi timori arriva a febbraio la nuova procedura di formazione del permesso di costruire, che si pone come obiettivo primario proprio la semplificazione a livello burocratico. L'entrata in vigore è fissata al 12 febbraio, con l'articolo 13 della legge 7 agosto 2012, n. 134. Il provvedimento definisce con chiarezza ruoli e competenze dello Sportello Unico per l'Edilizia, che costituirà l'unico canale di accesso per i privati relativamente a tutti gli interventi edilizi e i relativi titoli abilitativi, ed è l'unico organo preposto alla comunicazione con il cittadino che fa richiesta del titolo abilitativo. Sarà quindi compito dello sportello fornire tempestiva risposta in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento, acquisendo gli atti di assenso di tutte le amministrazioni coinvolte, ovvero quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico, della salute e della pubblica incolumità. Gli altri uffici comunali e le amministrazioni interessate non potranno dunque fornire comunicazioni direttamente ai richiedenti.

La normativa permetterà, inoltre, una più serrata lotta ai ritardi e al dilazionamento delle tempistiche, un problema che molto spesso colpisce il settore dell'edilizia proprio per via della complessità delle operazioni burocratiche e per via dell'elevato numero degli organismi coinvolti per i permessi e le concessioni. In particolare, la legge stabilisce che sul sito internet istituzionale dell’amministrazione comunale, per ciascun procedimento venga pubblicata l’indicazione del soggetto a cui è attribuito il potere sostitutivo e a cui l’interessato può rivolgersi affinché, entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, concluda il procedimento attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario. Il medesimo soggetto, in caso di ritardo, deve comunicare il nominativo del responsabile che ha causato il ritardo, ai fini della valutazione dell’avvio del procedimento disciplinare, secondo le disposizioni del proprio ordinamento e i dettami stabiliti dai contratti collettivi nazionali di lavoro. In caso di mancata ottemperanza a tale disposizione, il soggetto incaricato assume la sua medesima responsabilità oltre a quella propria. Semplificazione delle pratiche e contrazione dei tempi sono dunque i principali obiettivi della Riforma, che permetterà al cittadino di potersi affidare ad un organo competente che svolgerà anche il ruolo di guida e supporto per quanto riguarda la richiesta di tutti i permessi necessari a seconda del tipo di intervento da realizzare, a tutto vantaggio dei cittadini e anche delle imprese.


Speciale Edilizia

Ancora poche settimane per aderire al Quinto Conto Energia, in via di esaurimento

Fotovoltaico, sì alle detrazioni al 50%

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ancano ormai poche settimane all'esaurimento del Quinto Conto Energia: il tetto dei 6,7 miliardi di spesa sta per essere raggiunto, ma molti sono ancora coloro che guardano con interesse al fotovoltaico. In risposta ai dubbi e alle domande di coloro che ancora non hanno fatto richiesta, pur avendone intenzione, il Gse ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una comunicazione che chiarisce alcuni dettagli riguardo i termini e le condizioni per accedere agli utlimi fondi disponibili: "Come indicato nelle “Regole Applicative per l’iscrizione ai registri e per l’accesso alle tariffe incentivanti DM 5 luglio 2012 (QUINTO CONTO ENERGIA)”, manterranno il diritto ad essere valutate le richieste di incentivazione relative: agli impianti non soggetti all’obbligo dell’iscrizione al Registro, che entrano in esercizio anche successivamente alla data di raggiungimento del limite, purché le stesse pervengano entro 30 giorni solari dalla data di accertamento del raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro", si legge sul sito. Una volta raggiunto il tetto limite, dunque, ci saranno ancora 30 giorni a disposizione prima che il Quinto Conto Energia venga dichiarato definitivamente chiuso. Cosa succederà in seguito, al momento, è difficile da dire: sarà con tutta probabilità il nuovo Governo a trovarsi nelle condizioni di stabilire se aprire un Sesto conto energia oppure se mettere fine a questo tipo di incentivo. Coloro che non rientrano nelle categorie sopra descritte, o che non hanno o non faranno in tempo ad aderire al Quinto conto, hanno comunque ulteriori possibilità di

detrazione: lo Stato concede infatti agevolazioni fiscali sotto forma di detrazione in dichiarazione dei redditi, con un’aliquota unica al 50% – per un limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, diluito in rate omogenee per 10 anni – fino al 30 giugno 2013. La detrazione Irpef non può però essere attuata in concomitanza con l'adesione al Quinto conto energia. Dalle recenti normative viene quindi chiarito che Il fotovoltaico non può beneficiare della detrazione del 55% sul risparmio energetico, in quanto l'articolo 1, comma 346, Legge 27 dicembre 2006, n. 296, incentiva l'installazione di "pannelli solari" esclusi-

vamente "per la produzione di acqua calda", non rientrando tra gli interventi di riqualificazione energetica. In molti casi, come per gli impianti da 20kWp (non per quelli di piccola taglia da 3 kWp), il vantaggio potrebbe essere maggiore di quanto concesso dal Quinto Conto Energia, con l'ulteriore vantaggio di una burocrazia più semplice. Occorre però ricordare che i requisiti per l’accesso all’agevolazione fiscale sono gli stessi richiesti per le altre ristrutturazioni edilizie: questo significa che è necessario riuscire a certificare il risparmio energetico ottenuto con l’installazione dell’impianto fotovol-

taico. Serve infatti una “idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia”. Rimane ferma, dunque, la non cumulabilità delle detrazioni previste dal decreto Ministro dell'Economia e delle Finanze (di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico) del 19 febbraio 2007, con altre agevolazioni fiscali previste per i medesimi interventi dalle disposizioni finalizzate al risparmio energetico: a seconda del tipo di impianto che si progetta di realizzare, meglio informarsi in modo tale da scegliere la formula di incentivo più conveniente. .

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Sabato 26 Gennaio 2013

Al via il piano citta’ per 28 comuni, in scadenza il censimento amianto Dopo un'accurata selezione dei 457 progetti presentati, entra nella piena operatività il “Piano Città”, il programma del ministero delle Infrastrutture e Trasporti avviato lo scorso giugno dal primo decreto sviluppo e dedicato alla rigenerazione delle aree urbane degradate. Le amministrazioni comunali di tutta Italia hanno inviato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti proposte di intervento edilizio e urbanistico sui propri territori, chiedendo di cofinanziare le risorse mancanti per l’avvio dei lavori. Tra i progetti, ne sono stati selezionati 28 che usufruiranno di un cofinanziamento nazionale pari a 318 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti i finanziamenti privati per un totale di 4,4 miliardi di euro. La selezione ha operato privilegiando le proposte capaci di generare un maggior volume di investimenti per interventi velocemente cantierabili. Accanto a questi, sono stati inoltre approvate ulteriori 24 proposte esclusivamente per quanto riguarda gli interventi di bonifica ambientale ed efficientamento energetico. Questa tipologia di interventi, in seguito a una successiva istruttoria, sarà finanziata con risorse provenienti dal ministero dell’Ambiente. “Con la piena operatività del Piano Città abbiamo mantenuto un impegno importante, rispettando i tempi che ci eravamo prefissati” ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera. Per il ministro “i vari livelli istituzionali - nazionale, regionale, comunale - hanno saputo fare sistema, dando vita a una leale e proficua collaborazione. Ora è importante far partire al più presto i progetti e gli investimenti, generando un vantaggio concreto nell’economia e nell’occupazione del territorio. La Cabina di Regia, già nei prossimi giorni, attiverà con i Comuni i contratti necessari per aprire al più presto i cantieri”. Un altro importante tema mobilita il settore dell'edilizia in questo periodo: si avvicina infatti alla scadenza il censimento obbligatorio dell'amianto. Si rammenta che la legge regionale n. 14/2012, pubblicata sul b.u.r. del 03.08.12, ha introdotto l’applicazione di una sanzione amministrativa anche per la mancata effettuazione del censimento di materiali contenenti amianto in matrice compatta (es : tetti in cemento-amianto). Si invita pertanto chiunque (soggetto pubblico o privato) detenga tale materiale ad inviare all'Asl entro il 31 Gennaio 2013, copia del “modulo na/1 – notifica presenza di amianto in strutture o luoghi” ( scaricabile sul sito web dell'Asl. Sul sito della struttura sanitaria è inoltre presente un algoritmo per il calcolo dell'indice di degrado delle copertura in cemento-amianto, strumento semplificato ad uso dei soggetti che detengono tali manufatti, finalizzato a conoscere i provvedimenti da assumere (bonificare, più o meno urgentemente, oppure monitorare nel tempo) Il documento è da conservare, una volta eseguito il calcolo, a dimostrazione del fatto che si è verificato lo stato di conservazione del manufatto.


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Sabato 26 Gennaio 2012

Speciale Motori

2012, l’anno del gpl e del metano Acquisti e conversioni in aumento per il risparmio sul carburante

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Pagine a cura di Martina Pugno

Più donne al volante e auto meno inquinanti Donne al volante, in aumento costante potrebbe essere il nuovo motto che delinea l'identikit dei compratori d'auto del 2012. Secondo i dati raccolti dall’ultimo Book dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche straniere in Italia, negli ultimi anni è in evoluzione il profilo degli acquirenti automobilistici: il primo dato significativo è che, in linea con un trend iniziato già sette anni fa, continua a crescere l'età media di chi può sceglie o può permettersi di acquistare un veicolo. Nello stesso arco di tempo sono aumentate le acquirenti donne, passate dal 36,6% al 40,4% del totale. La componente femminile è cresciuta in tutte le aree geografiche, con maggiore rilievo nelle aree del Sud e delle isole maggiori. Cambiano le caratteristiche degli acquirenti e cambiano anche le modalità di scelta e di acquisto: sempre più importante risulta essere il costo di gestione e di conseguenza anche i consumi del veicolo. L'esigenza di ridurre costi e consumi si tramuta in una valutazione attenta delle varie prospettive e delle alternative alla benzina offerte da un mercato che sempre più punta su forme di alimentazione alternativa: da qui deriva la grande ascesa delle auto a gpl e a metano, così come le vetture ibride, mentre calano le vendite dei mezzi a benzina e a gasolio. Gli acquisti di auto elettriche, ancora decisamente di nicchia, sono aumentati addirittura del 70,7%, passando da 307 a 524 unità. Per contenere i consumi cambiano anche le caratteristiche dell'auto e le sue dimensioni: nelle vendite rimangono in testa le utilitarie, ma si nota un effetto “downsizing” verso le citycar, mentre cedono terreno le auto di fascia alta. Complice la crisi, cambia quindi il volto dell'automobilista italiano, per un profilo al quale già le case automobilistiche si stanno impegnando a soddisfare, combattendo così anche la crisi delle vendite. Veicoli dai ridotti consumi e di conseguenza dai costi contenuti risulterebbero infatti più appetibili anche per i tanti italiani affezionati alla propria vecchia auto: sulle strade del nostro Paese sono oltre 4.6 milioni le vetture che hanno più di vent'anni di vita, per un notevole impatto ambientale, ma anche sul portafogli di chi ne è alla guida.

pl e metano si rivelano la risposta automobilistica alla crisi: nel 2012 si sono registrate 256 conversioni al giorno, con un aumento del 50% rispetto all'anno precedente. E' un vero e proprio boom di vendite e di riconversioni quello che ha interessato il settore automobilistico delle auto a metano e a gpl, con una quota raggiunta del mercato nazionale dell'11,6% nonostante l'assenza di incentivi che spingano in questa direzione, ad esclusione dei 3,5 milioni di euro per la trasformazione a gas delle auto inquinanti (500 euro per il Gpl e 650 per il metano) che sono stati esauriti in due giorni. Due le principali ragioni, secondo Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Ecogas: la possibilità di effettuare le riconversioni e la crescente offerta di automobili, che permette una maggiore scelta con una crescente possibilità di far incontrare le esigenze pratiche con il gusto e la ricercatezza estetica. Nei primi undici mesi dell'anno, secondo i dati diffusi dall'Unione Petrolifera, sono stati consumati in Italia 3,3 milioni di tonnellate di carburanti tradizionali in meno mentre nello stesso periodo i consumi di Gpl sono aumentati del 6,7%, con un'accelerazione all'8,7% nel mese di novembre. «Perché comprano? Perché tutti ora vogliono risparmiare», conferma Piero Carlomagno, presidente dei concessionari Fiat in Italia. P Il trend risulta ancora più sorprendente se confrontato con la media di mercato, che lo scorso anno ha visto un calo delle immatricolazioni vicino al 20%. Così, l'effetto combinato dei due trend opposti porta la quota di mercato delle alimentazioni alternative al 13% del totale, quasi il triplo rispetto allo scorso anno, anche se ancora lontano dal record storico del 2009 (21,4%), exploit realizzato allora in presenza di robusti incentivi statali. Cambiamento nelle abitudini di consumo del resto ben visibile anche nell'utilizzo degli stessi carburanti, che registrano per la prima volta da decenni importanti cali. A favorire il trend decisamente positivo del consumo di gas e metano sono

state anche le applicazioni rivoluzionarie del metano liquido per i camion e le innovazioni tecnologiche che consentono di utilizzare un mix di gasolio e metano per abbattere la CO2. Per il metano, un ulteriore favore si è rivelato fondamentale: si è ridotto di molto l’handicap degli scarsi distributori, con un aumento che ha portato l'Italia a divenire uno dei Paesi europei con il maggior numero di pompe sul suo territorio. Un simile futuro potrebbe essere riservato anche alle auto elettriche: sempre più aziende investono nel settore, offrendo modelli differenziati e migliorando le prestazioni dei veicoli, mentre dall'Europa arriva un monito: potenziare la presenza di colonnine di ricarica, ancora troppo esigue sul territorio e che non rendono sufficientemente pratico e agevole l'utilizzo di questo tipo di veicoli. Un adeguamento a quanto richesto dall'Unione, insieme ai passi avanti tecnologici compiuti dalle case produttrici, saprà fare la differenza?


Speciale Auto

Sabato 26 Gennaio 2013

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Trasporti intelligenti, entro il 2018 mercato quadruplicato

Rc auto, le novità in vigore a partire da gennaio

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on il nuovo anno, sono arrivate anche importanti novità per tutti gli automobilisti che riguardano l'Rc auto: con l'approvazione del decreto legge 179 del 18 ottobre 2012, molti cambiamenti interessano a partire da quest'anno le polizze assicurative, a partire dal rinnovo. E' stato infatti abolito il tacito rinnovo, per permettere una maggiore flessiblità e la possibilità di cambiare agenzia assicurativa con maggiore facilità. Applicato finora solo da alcune agenzie, il tacito rinnovo prevedeva la necessità di dare comunicazione alla propria agenzia tramite disdetta del contratto. Le compagnie di assicurazione hanno l'obbligo di comunicare la scadenza del contratto con un anticipo di almeno trenta giorni. Per le polizze stipulate precedentemente al decreto e che prevedevano tacito rinnovo, le compagnie devono comunicare il venir meno del tacito rinnovo per iscritto e con ampio anticipo. Nel caso in cui il consumatore dimentichi di stipulare la nuova polizza nei tempi previsti, l'assicurazione rimarrà operativa fino al quindicesimo giorno successivo alla scadenza del contratto; dopo a tale data non avrà invece più validità. Buone notizie anche dal punto di vista contrattuale: una maggiore chiarezza e trasparenza sarà garantita dall'in-

Abolito il tacito rinnovo del contratto e delineato il ruolo degli intermediari

troduzione di un contratto standard. Sulla base del modello elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico, il nuovo contratto dovrà essere reso disponibile dalle agenzie anche tramite il sito web, per una libera consultazione da parte dei clienti o potenziali tali. Le proposte contrattuali delle singole agenzie potranno poi essere arricchite da bonus ed offerte particolari, ma i costi dovranno essere indicati a parte. Le nuove offerte in linea con il contratto standard dovranno essere presentate dalle agenzie entro 180 giorni dall'entrata in vigore della norma, ovvero entro la fine del mese di aprile 2013.

Con la ridefinizione dei contratti, compare anche una ridefinizione dei ruoli e delle competenze specifiche,. Gli intermediari assicurativi di "primo livello" (in particolare agenti e broker) possono adottare forme di collaborazione reciproca nello svolgimento della propria attività anche mediante l'utilizzo dei rispettivi mandati, posto che anche questa operazione avvenga nella più totale trasparenza per i clienti. A tutela del consumatore, deve essere resa completa informativa sul fatto che l'intermediazione viene svolta in collaborazione tra più intermediari, che rispondono peraltro in solido per gli

eventuali danni sofferti dal cliente. Al fine di incentivare lo sviluppo della collaborazione fra intermediari l'Ivass, sentite l'Ania e le principali associazioni degli intermediari e dei consumatori, dovrà definire standard tecnici uniformi ai fini di una piattaforma di interfaccia comune per la gestione e conclusione dei contratti assicurativi. In questo modo, la normativa intende disincentivare la distribuzione di prodotti Rc ad opera di agenti assicurativi monomandatari, e dunque in grado di offrire un solo tipo di prodotto al proprio cliente, con una possibilità di scelta notevolmente ridotta. Con la presente norma si vuole rendere accessibili ai consumatori una pluralità di prodotti, senza che il consumatore debba necessariamente rivolgersi ad intermediari diversi e dovendo ogni volta fornire ex novo i propri dati. La collaborazione fra intermediari diventa così una più semplice risorsa ed è possibile da subito, mentre per quanto concerne la piattaforma informatica comune l'Ivass definirà gli standard entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto, in modo tale da garantire, anche in questo caso, la massima trasparenza e un sistema che permette la diretta valutazione da parte dell'utente.

Il trasporto del futuro è sempre più intelligente, almeno per quanto riguarda i veicoli su strada: secondo quanto rilevato dalla recente indagine “Smart Transportation Market - by Solutions (Ticketing Management, Parking Management, Passenger Information, Traffic Management), Services (Traditional, Advanced, Software) Worldwide Analysis and Forecasts (2012 2018)”, il settore sarà interessato da una crescita del 23.6% annuo, per un mercato quadruplicato entro il 2018. Le previsioni confermano dunque un trend già in corso, con la costante crescita del mercato già registrata nel corso degli ultimi anni. Il giro d'affari complessivo del settore si è aggirato quest'anno sui 26,7 miliardi di dollari, ma arriverà a ben 102,31 miliardi di dollari entro il 2018, con una crescita vertiginosa entro i prossimi sei anni. Lo studio si sofferma sull’analisi delle opportunità offerte dai sistemi intelligenti di trasporto e sulle previsioni di mercato per i maggiori settori del trasporto quali gestione dei parcheggi, informazione all’utenza, supervisione integrata, gestione del traffico, gestione della bigliettazione. Infine, lo studio include anche l’analisi delle tendenze di mercato e dei fattori di crescita del mercato stesso. Una crescita che farà bene al settore e all'economia generale, ma non solo: a trarne grande vantaggio sarà anche la sicurezza stradale, con un prevedibile miglioramento dell'efficienza delle strade nell'ottica di diminuzione degli incidenti, anche in vista di una tecnologia sempre più precisa ed efficiente. Del resto, il settore dei trasporti intelligenti è di grande interesse per l'Unione Europea, che nel 2008 si è fatta promotrice di un piano per la sua diffusione, mentre nel 2010 ha adottato la direttiva 2010/40/EU per accelerare la diffusione di queste tecnologie innovative di trasporto in Europa, al fine di migliorare la sicurezza stradale e ridurre rischi e pericoli connessi ai trasporti.


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BMW 320 D TOURING ELETTA AUTOMATICA, 09/2009 , Station Wagon, Argento, 98000 km, 130 kW/177CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta - € 16.400

BMW 320 I 170 CV COUPE' MSPORT 05/2008 , Coupè, Grigio scuro, 100000 km, 125 kW/170CV, Benzina, Automatico, E4 € 16.800

BMW 325 D AUTOMATICA PELLE CARTIER CERCHI DA 17 - 03/2009, 4/5-Porte, Argento, 79220 km, 145 kW/197CV, Diesel, Automatico, E4 € 17.900

BMW Gran Turismo 530 D XDRIVE FUTURA - 03/2012 , 4/5-Porte, Nero, 14000 km, 180 kW/245CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta € 47.800

BMW X1 S DRIVE 18D ATTIVA - 08/2010 , Fuoristrada, Bianco, 49000 km, 105 kW/143CV, Diesel, Manuale, E5 € 22.800

BMW X1 XDRIVE 28i FUTURA 11/2009 , Fuoristrada, Marrone, 49000 km, 190 kW/259CV, Benzina, Automatico, E5 € 24.800

CITROEN C4 Grand Picasso 2.0 HDi 138 FAP CMP6 ELEGANCE 7 POSTI - 04/2009 , Monovolume, Argento, 97800 km, 100 kW/136CV, Diesel, Automatico, E4, Iva esposta € 10.800

FIAT Ulysse 2.0 MJT DPF 136 CV ACTIVE , 06/2008 , Monovolume, Grigio scuro, 114000 km, 100 kW/136CV, Diesel, Manuale, E4, Iva esposta - € 7.800

LANCIA Phedra 2.2 MJT 170 CV PLATINO AUTOMATICA - 09/2009, Monovolume, Grigio scuro, 100000 km, 125 kW/170CV, Diesel, Automatico, E4, Iva esposta - € 13.300

LAND ROVER Discovery 3 2.7 TDV6 S - 01/2006 , Fuoristrada, Nero, 175000 km, 140 kW/190CV, Diesel, Manuale, E3 € 12.400

MERCEDES-BENZ ML 500 SPORT - 10/2009 , Fuoristrada, Nero, 30000 km, 285 kW/388CV, Benzina, Automatico, E4, Iva esposta € 35.800

MINI Cooper Clubman 1.6 16V PEPPER - 04/2009 , Station Wagon, Verde, 50000 km, 88 kW/120CV, Benzina, Manuale, E4, Iva esposta € 12.800

MINI Cooper D 1.6 16V 110 CV 07/2008 , 2/3-Porte, Rosso, 96000 km, 80 kW/109CV, Diesel, Manuale, E4 € 11.400

MITSUBISHI Outlander 2.0i 16V GPL 4WD COMFORT 12/2003 , Fuoristrada, Blu, 165000 km, 100 kW/136CV, GPL, Manuale, E4 € 6.400

OPEL Corsa 1.2 5 PORTE ENJOY 01/2007 , 4/5-Porte, Blu, 100000 km, 59 kW/80CV, Benzina, Manuale, E4 € 5.900

OPEL Insignia BERLINA 2.0 CDTI 160CV COSMO 09/2009 , 4/5-Porte, Grigio scuro, 99000 km, 118 kW/161CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta - € 13.300

PEUGEOT 207 1.6 HDi 90CV 5 PORTE XS 11/2007 , 4/5-Porte, Argento, 98000 km, 66 kW/90CV, Diesel, Manuale, E4 € 6.400

PORSCHE 911 CARRERA S COUPE' 04/2005 , Coupè, Blu, 136000 km, 261 kW/355CV, Benzina, Automatico, E4 € 31.900

RENAULT Megane CABRIOLET EXCEPTION 1.5 DCI 105 CV, 04/2009 , Cabrio, Nero, 99500 km, 78 kW/106CV, Diesel, Manuale, E4 € 10.500

RENAULT Megane SPORTOUR 1.5 DCI 110CV DYNAMIQUE , 09/2010 , Station Wagon, Bianco, 91000 km, 81 kW/110CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta € 10.800

VOLVO C70 CABRIO 2.0i 20V 163 CV - 12/2002 , Cabrio, Argento, 134000 km, 120 kW/163CV, Benzina, Manuale, E3 € 6.800


CASALMAGGIORE

Alluvione, i danni infiniti

Anche Torricella del Pizzo, come San Daniele Po, condannata a rimborsare la Regione. Martignana Po la prossima

D

di Giovanni Gardani

ue salassi: 77mila euro per Torricella del Pizzo (già sentenziati), 65mila euro per Martignana di Po (in attesa di decisione definitiva, ma con alte probabilità di conferma). Questo l’esborso cui dovranno far fronte i due comuni, vicini di casa e di sventura, è il caso di dirlo, dopo la decisione del Consiglio di Stato di ribaltare la sentenza in primo grado amministrativo del Tar. Quei soldi vanno restituiti alla Regione, perché non giustificati, dunque eccedenti. Il provvedimento è lo stesso che ha colpito settimana scorsa San Daniele Po, nel cremonese, perché identico è il contesto: dopo l’alluvione dell’ottobre 2000, quando il Po ha invaso i terreni golenali e di fatto ha costretto molti privati a lavori di risistemazione di immobili (case o cascine), la Regione Lombardia ha stanziato un aiuto economico nell’ordine di centinaia di migliaia di euro per i tre comuni. Questi soldi venivano rimborsati dai comuni ai privati che ne avessero avuto necessità. Il problema è l’interpretazione della franchigia, posta a 4mila euro (all’epoca 8 milioni di lire): in sostanza il privato che effettua lavori fino a 4mila euro non ha bisogno di fatture o di dimostrare l’esborso; il privato che va oltre quella cifra ha invece necessità di dimostrare giusto l’eccedenza. Questa, almeno, la

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LAVORI AL MUNICIPIO: ALTRI 145MILA EURO CASALMAGGIORE - Nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di Casalmaggiore, convocato per mercoledì prossimo, due punti meritano di essere approfonditi. Il primo riguarda il restauro del palazzo municipale: le verifiche strutturali che hanno fatto seguito al terremoto del maggio scorso hanno evidenziato la presenza di un preoccupante quadro fessurativo negli archi a sesto acuto del porticato d’ingresso. Ecco perché, oltre al restauro già avviato della facciata del municipio, l’Ufficio Tecnico ha elaborato un progetto di 145mila euro complessivi per gli interventi complementari. Cifra sostanziosa, che in parte potrebbe essere ammortizzata dal contributo di Fondazione Cariplo (bando in scadenza il 31 gennaio). Il Consiglio comunale verrà chiamato anche a valutare la richiesta della sezione locale della Croce Rossa Italiana di assegnazione di un’area in zona Baslenga per la costruzione della nuova sede operativa. Un atto di indirizzo che, di fatto, è il primo passo nel lungo iter che porterà alla realizzazione della tanto attesa struttura.

L’APPLICAZIONE I-POMÌ SUL SISTEMA ANDROID

prima interpretazione, poi corretta in corsa dal Pirellone, stando all’accusa dei tre comuni cremonesi-casalaschi. In seconda battuta, infatti, la Regione esige pezze giustificative sull’intera somma da attribuire e non più sulla cifra che supera la franchigia. Morale: tutti, all’epoca, hanno fornito pezze giustificative in regola per la prima interpretazione della delibera, ma non per la seconda (che ne richiedeva in quantità maggiore). E oggi, tredici anni dopo, gli euro eccedenti sono molti di più: 77mila euro per Torricella, 65mila per Martignana, appunto. Da restituire, ha detto il Consiglio di Stato (sentenza n. 68 del 2013) ribaltando il primo pronunciamento del Tar. A dire il vero Martignana ancora spera (la sentenza non è ancora arrivata), ma il

sindaco Alessandro Gozzi non si fa illusioni: «Se dovessero darci ragione sarebbe un miracolo. Ma avendo creato questi due precedenti, credo sia solo questione di tempo. Piuttosto stiamo già pensando a come muoverci in caso di sconfitta probabile al Consiglio di Stato. La mia idea è di creare un fronte comune e anche il sindaco Davide Persico di San Daniele Po è d’accordo. Dobbiamo muoverci a livello politico e chiedere spiegazioni e aiuto, proprio in Regione. Prima di tutto, però, prima dell’azione comune, dovremo parlare con i sindaci dell’epoca (Alessandro Farina per quanto concerne Torricella, Paolo Sbernardori per Martignana, ndr) per valutare cosa fare in concreto e cercare convergenze comuni. Al momento non abbiamo

altre chance». E mentre Torricella ha convocato ieri sera un consiglio comunale straordinario che ha affrontato il punto («La stessa cosa farà Martignana se dovesse arrivare la sentenza a breve» spiega Gozzi), il vero dilemma riguarda il modo in cui quei soldi verranno restituiti: se infatti la Regione non farà sconti (è probabile che molto dipenda anche dalle prossime elezioni e dal nome del nuovo governatore), i comuni dovranno ingegnarsi per restituire la cifra. Non è escluso che i soldi vengano chiesti agli stessi privati che li hanno ottenuti per i lavori del 2000, anche perché quelle cifre nelle casse comunali non sono mai entrate. Certo, sarebbe l’ennesima beffa della burocrazia verso i semplici cittadini.

Un angolo d’Inghilterra a Casalmaggiore Inaugura oggi in città il pub “Tomma’s corner”: birra artigianale, gastronomia e sport, il tutto in stile british

CASALMAGGIORE – Un pub dal sapore, e dall’ispirazione, inglese in città. Inaugura oggi, sabato 26 gennaio alle 17.30, con degustazione di birra artigianale offerta in quell’occasione dalla casa, il “Tomma’s corner”, presso l’edificio che prima ospitava il Bar della Posta. Un’avventura che il gussolese Roberto Comellini ha deciso di intraprendere assieme alla moglie: «Non ho la possibilità di ricreare un pub inglese su misura, perché mancano la metratura e soprattutto l’arredamento - spiega Roberto - ma proveremo a riproporre l’atmosfera di quei meravigliosi luoghi, che mi hanno stregato. L’intenzione, come si evince dal logo del locale, è di unire la gastronomia allo sport, con eventi ad hoc quasi ogni settimana». Il bar, strutturato su due piani, presenta un soppalco contornato da sciarpe di diverse squadre di calcio (e non solo), e due schermi: uno da 46 pollici, per chi osserverà l’evento sportivo al piano di sopra e uno da 37 per chi preferisce restare al piano terra. «Sarà un bar

classico, che servirà caffè, tè e colazioni, ma cercheremo di differenziarlo soprattutto in corrispondenza dei grandi eventi: avremo a disposizione 18 etichette di birra diverse, una decina artigianali, con la possibilità di scegliere tra pro-

dotti italiani, tedeschi, belgi e anche scozzesi. In più una discreta scelta di vini, con Chianti e Lugana a rappresentare l’apice del gusto. Le serate evento saranno collegate a partite, non solo di calcio – io per esempio amo molto il rugby e mi piacerebbe creare una compagnia di giro su questo sport – con prevalenza sul campionato inglese, che mi entusiasma particolarmente. Ma ci saranno anche appuntamenti con sommelier, birrai o chef che presenteranno i loro prodotti». Verrà proposto un menù fisso su prenotazione in tali occasioni, mentre nelle serate “normali”, davanti al maxischermo sarà possibile consumare un menù facoltativo a prezzo ridotto («qualcosa del tipo pane, birra e salame» spiega Comellini). Ogni settimana sarà appeso all’esterno del locale il programma degli eventi sportivi trasmessi. Il “Tomma’s corner” non osserverà giorni di riposo e sarà aperto dalle 6 alle 00.30 (o alle 21, in assenza di eventi), eccetto la domenica dove l’apertura è fissata per le 11.

L’app di iPomì ha registrato la bellezza di circa mille download in soli 30 giorni, ed ora si estende al sistema Android. Costantino Vaia, managing director del Consorzio Casalasco del Pomodoro, non nasconde la soddisfazione: «Un vero successo, che conferma il nostro impegno volto ad attivare azioni dedicate al consumatore al quale vogliamo parlare in modo diretto attraverso i mezzi più moderni». Il riscontro più che positivo su tutto il territorio italiano ha spinto il marchio made in Italy, leader nel settore del rosso, a lanciare la app anche negli USA. Qui, attraverso un evento esclusivo al Bloomingdale’s di New York, l’applicazione è stata presentata in collaborazione con l’edizione americana de La Cucina Italiana che ha coinvolto lo chef Ivana Giuntoli. Anche oltre oceano iPomì è stata accolta con entusiasmo dai primi consumatori che ne hanno apprezzato la facilità di consultazione. Un risultato strategicamente ottenuto grazie alla scelta da parte di Pomì di un ricettario per lo più composto dalle idee culinarie dei food bloggers coinvolti nel web contest a maggio 2012.

CITTADINANZA ONORARIA AL TEATRO COMUNALE CASALMAGGIORE – Il Teatro Comunale ospiterà mercoledì 30 gennaio alle ore 10 due eventi speciali: il sindaco Claudio Silla e l’assessore Ettore Gialdi consegneranno agli studenti di origine straniera un attestato di cittadinanza onoraria di Casalmaggiore, quindi verrà proiettato il film “Il sole dentro”, regia di Paolo Bianchini, che narra le vicende di due bambini che vogliono cambiare il mondo degli adulti affinché non incida più negativamente sul loro futuro. L’incontro è rivolto ai ragazzi delle prime due classi delle scuole medie inferiori, ed il Comune intende affidare proprio ai più giovani il ruolo di ambasciatori del cambiamento. Va sottolineato come gli alunni stranieri costituiscano ormai un quarto della popolazione scolastica.

ASSEMBLEA PANATHLON E LIBRO INTERFLUMINA Si terrà lunedì 28 gennaio, alle ore 20 presso il Ristorante Trattobene di Vicobellignano, l’assemblea ordinaria 2013 del Panathlon Club Casalmaggiore Viadana Oglio Po. L’ordine del giorno prevede la relazione del presidente Corrado Lodi sull’attività svolta nel 2012, e tra le altre cose l’approvazione del bilancio consuntivo 2012 e le indicazioni programmatiche per il 2013. A seguire, si terrà la conviviale con presentazione del libro “Interflumina”, con la relazione del socio professor Carlo Stassano.

MOSTRA MAGNA GRECIA, ULTIMI DUE GIORNI Si conclude domenica 27 gennaio la mostra “Tesori della Magna Grecia by Cosimo Vinci Design” presso il Museo del Bijou. Una mostra davvero suggestiva, oltre tutto ad ingresso gratuito. Gli orari di apertura: sabato 10-12 e 15-18, domenica 15-19.

GUSSOLA, TOMBOLATA AL CENTRO CULTURALE GUSSOLA - L'associazione Coordinamento Popolare di Gussola invita tutti i suoi aderenti stasera, sabato 26 gennaio, a trascorrere una serata in compagnia giocando a tombola. L’appuntamento è presso il Centro Culturale alle ore 21.


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Casalmaggiore

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A MOTTA IL DRAMMA DI CHI PERDE IL LAVORO “La persona di fronte alla perdita del lavoro”. Su questo delicato quanto attuale tema l’associazione “Democratici nel mondo” sta tenendo una serie di incontri-dibattito nel casalasco. Dopo il primo appuntamento a Scandolara Ravara, martedì sera è stata la volta di Motta Baluffi. Qui, presso la sala consigliare, i relatori erano lo psicologo Giuseppe Sorini, che opera presso il Settore servizi sociali del Comune di Cremona, e Marco Pezzoni, coordinatore del Movimento Federalista Europeo. I due sono stati intervistati dal giornalista Vanni Raineri, dopo l’introduzione da parte di Fabrizio Aroldi, esponente dell’associazione che ha organizzato l’evento. La presenza di uno piscologo ha comportato un approccio particolarmente personalistico al tema della perdita del lavoro. Il dottor Sorini ha proiettato alcune slide, affrontando il tema attraverso la capacità della persona di metabolizzare quello che è un vero e proprio trauma. Quindi quello che la società, a partire dalla famiglia e dalla comunità locale, può fare per sostenere chi è colpito da questo dramma, che rischia di ripercuotersi proprio a chi è vicino a chi ne soffre. Marco Pezzoni si è poi soffermato sulla necessità di istituire anche in Italia il reddito di cittadinanza, come d’altra parte ci chiede da tempo la comunità europea. Il proissimo incontro sul tema si terrà il 12 febbraio a San Martino del Lago.

A SABBIONETA IL “GIORNO DELLA MEMORIA” Come ogni anno l’Associazione Pro Loco di Sabbioneta aderisce al “Giorno della Memoria” che il 27 gennaio ricorda lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il sodalizio sabbionetano, che gestisce le visite turistiche alla Sinagoga, si occupa del cimitero ebraico e ha attivato specifiche lezioni didattiche dedicate all’ebraismo, partecipa attivamente all’iniziativa anche per ricordare la straordinaria importanza che ha avuto la comunità ebraica per la storia della città, oggi Patrimonio dell’Umanità Unesco. Oltre la Sinagoga e il Cimitero, già citati, ricordiamo anche la famosa stamperia del ‘500, il rilievo per l’economia locale delle famiglie ebraiche nell’800, la donazione della Chiesa dell’Incoronata alla parrocchia da parte dell’ebreo Donato Forti, le grandi personalità di famiglia ebraica nate a Sabbioneta: Pio Foà e Giuseppe Ottolenghi. Domenica l’ingresso in Sinagoga sarà libero, nel book-shop dell’Ufficio del Turismo saranno in vendita, con sconto speciale, libri di storia, cultura e cucina ebraica; a richiesta e condizioni meteorologiche permettendo, sarà possibile visitare il cimitero ebraico di Via Borgofreddo. La Giornata della Memoria è organizzata in collaborazione con la Comunità Ebraica di Mantova e sarà anche un’occasione per sensibilizzare istituzioni, cittadinanza e visitatori sui gravi danni subiti dalla Sinagoga (nella foto) a causa degli eventi tellurici del 2012.

SABATO 26 10.05 10.55 11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 24.00

LINEA VERDE ORIZZONTI. Att APRIRAI. Attualità IL TEMPO DELLA NEVE.Doc LA PROVA DEL CUOCO.Att TG1/TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att TG1/CHE TEMPO FÀ A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A NORD-OVEST L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Game I MIGLIORI ANNI. Varietà S'È FATTA NOTTE. . Attualità

A San Giovanni in Croce irruzione nel magazzino dell’Unione Palvareta

Doppio furto di attrezzi agricoli

TG1 L.I.S. MAXITALIA. Attualità A SUA IMMAGINE. Att SANTA MESSA RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE. Attualità TG1 Telegiornale DOMENICA IN L'ARENA TG1 Telegiornale DOMENICA IN COSÌ È LA VITA L'EREDITÀ. Game show TG1 Telegiornale AFFARI TUOI. Game LA VITA È BELLA. Film SPECIALE TG1. Attualità

10.20 10.30 11.00 13.00 14.00 15.30 17.05 18.05 19.35 20.30 21.05 22.35 22.50 23.45 00.30

APRIRAI. Attualità SULLA VIA DI DAMASCO. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO / DRIBBLING THE LYING GAME. Telefilm NORA ROBERT'S. Film SERENO VARIABILE. Attualità 90°MINUTO. Sport COPS. Telefilm TG2 NOTIZIE BODY OF PROOF. Telefilm TG2 NOTIZIE SABATO SPRINT. Sport TG2 DOSSIER TG2 STORIE

06.30 09.25 10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.40 17.10 18.10 19.35 20.30 21.00 21.45 22.35

REAL SCHOOL. Att ALIEN SURF GIRLS. Tf RAGAZZI C'È VOYAGER.Var A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/METEO/MOTORI QUELLI CHE SPETTANO. Var QUELLI CHE. Varietà STADIO SPRINT. Sport 90°MINUTO. Sport COPS SQUADRA SPECIALE. Tf TG2 NOTIZIE NCIS. Telefilm ELEMENTARY. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA

09.20 10.10 11.00 11.30 12.00 14.00 14.55 16.35 17.20 19.00 20.00 20.15 21.05 23.10 23.30

DOC MARTIN.Telefilm L'ISPETTORE DERRICK. Tf TGR BELLITALIA TGR PRODOTTO ITALIA.Att TG3 Sport - Meteo / TGR TG REGIONE/METEO TV TALK. Attualità SQUADRA SPECIALE VIENNA.Tf PEGGIO DI COSÌ SI MUORE. F TG3/REGIONE/METEO BLOB. Attualità SUPERSTORIA 2013. Att E SE DOMANI. Attualità TG3/TG REGIONE LA PIANISTA BAMBINA. Film

10.45 11.30 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 14.30 15.10

TGR ESTOVEST. Att TGR REGIONEUROPA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TELECAMERE. Attualità PRIMA DELLA PRIMA PASSEPARTOUT. Att TG3/REGIONE/METEO MINI RITRATTI. Att ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc PER UN PUGNO DI LIBRI. Quiz TG3/REGIONE/METEO BLOB/PRESA DIRETTA PRESADIRETTA. Att SOSTIENE BOLLANI. Var

18.00 19.00 20.00 21.30 23.45

maggiore. Secondo le prime ricostruzioni, i ladri dovevano essere ben attrezzati ed organizzati: si sono introdotti nel capannone sfilando una vetrata, poi hanno aperto l’ingresso e si sono preparati una via d’uscita sul retro. Rubati gli automezzi, hanno fatto incetta di strumenti (tosasiepi, compressori, trapani e altro) e

hanno svuotato la botte da pochi giorni riempita di nafta (circa 4mila euro il costo del rabbocco). Da segnalare che, nella notte precedente, un furto è stato compiuto anche ai danni di un agricoltore di Commessaggio: asportati parecchi attrezzi agricoli custoditi in una cascina a poche centinaia di metri dall'abitazione.

Botte ai malati di Alzheimer - La giovane toga Carlo Pellegri difende uno degli imputati

Avvocato casalese nel caso Dore S di Giovanni Gardani

i udirà anche un lieve accento casalasco nel caso giudiziario che dovrà accertare le effettive responsabilità di Giuseppe Dore (nella foto), neurologo di Ittiri (Sassari) e sedicente guaritore di demenze. Il caso è rimbalzato di recente su giornali e tv nazionali e una delle parti in causa ha scelto come avvocato difensore il casalese Carlo Pellegri, 30 anni, del foro di Mantova. Questi i fatti contestati a Dore e, stando a quanto è emerso negli ultimi giorni, anche a quattro suoi colleghi (Marinella D’Onofrio, Gianfranco Dettori, Mario Piredda e Massimo Lai): i medici avrebbero testato su alcuni malati affetti dal morbo di Alzheimer la dottrina, lanciata dallo stesso Dore, della Psiconeuroanalisi, ossia un mix di neurologia, psicologia e Kaballah. Posto che il pm Gianni Caria, incaricato delle indagini, sta valutando l’effettiva validità in campo medico di questa presunta innovativa cura, restano gravi i capi di

accusa per i cinque dottori: da un lato la truffa ai danni del parenti dei malati, dall’altro, e questo è il fatto più grave, l’eventualità già denunciata che gli stessi malati venissero addirittura picchiati durante le sedute di cura con la Psiconeuroanalisi. Lo choc provocato dalle botte, infatti, avrebbe avuto effetti tera-

peutici per provare a guarire la demenza. Tornando all’ambito locale, va ricordato che il procedimento è ancora alla fase delle indagini preliminari, nel corso della quale il pm sta accertando se anche qualche parente delle vittime di questi abusi fosse in accordo con lo stesso Dore e con i suoi colleghi sui trattamenti “rivoluzionari” da imporre ai malati di Alzheimer. In particolare le indagini riguardano un’associazione onlus pro-Dore, sorta qualche anno fa su iniziativa di alcune donne, in gran parte parenti dei malati stessi. Tra le presunte fondatrici di questa associazione vi sarebbe anche l’assistita dell’avvocato casalese Pellegri, scelto come legale di fiducia dopo una prima nomina d’ufficio di Sabina Useli del foro di Sassari. Pellegri, che nonostante la giovane età si trova di fronte al primo caso importante della sua carriera, dovrà difendere la donna certificandone l’estraneità ai fatti, ovvero in prima battuta dimostrando che non rientra tra le fondatrici della onlus e, in secondo luogo, che non è stata complice di Dore nelle presunte angherie subite dai malati.

Domani torna la “Fèsta dal Pipén” Appendice gustosa per la “Fèsta dal Pipén”. L’evento, parzialmente disturbato dal maltempo lo scorso week end, si ripete nella giornata di domenica. Non ci saranno gli stand, ma è confermata la possibilità di gustare tanti piatti a base di maiale presso la “Aula Magna”, la grande

DOMENICA 27 09.30 10.05 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.30 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40

nella mattinata di giovedì da un addetto comunale, autista dello scuolabus. Giunto sul posto per iniziare la giornata lavorativa, il dipendente del comune di San Giovanni s’è reso subito conto del misfatto ed ha allertato le autorità: sul posto sono giunti la Polizia Municipale ed i Carabinieri di Solarolo Rainerio e Casal-

Nella notte fra mercoledì e giovedì, un gruppo di malviventi si è introdotto nel magazzino dell’Unione Palvareta Nova, a San Giovanni in Croce, ed ha rubato un furgone, un’auto (poi ritrovata a San Matteo delle Chiaviche, nel viadanese), numerosi attrezzi e circa tremila litri di nafta. Un colpo notevole, scoperto

tensostruttura posizionata in piazza Boldori in grado di accogliere diverse centinaia di persone. Sarà ancora la Scuola di Cucina Einaudi di Cremona a preparare i piatti che potranno essere gustati a partire dalle ore 11. Non mancheranno spettacoli di intrattenimento, e stavolta pare che le previ-

SABATO 26

RETE 4

09.50 10.50 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.30 17.45 18.05 18.55 19.35 20.40 21.30 23.40

07.55 08.00 09.05 09.55 11.00 13.00 13.40 14.10 16.00 CANALE 5 18.50 20.00 20.40 21.10 00.20 01.20

CARABINIERI 2.Telefilm RICETTE DI FAMIGLIA. Att TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE LO SPORTELLO DI FORUM.Att POIROT. Film DETECTIVE MONK. Tf PIANETA MARE. Att TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. TF SQUADRA ANTIMAFIA. Film LIFE. Telefilm Traffico/METEO TG5 MATTINA FINALMENTE ARRIVA KALLE.Tf MELAVERDE. Attualità FORUM. Attualità TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 COUGAR TOWN. Telefilm AMICI. Talent VERISSIMO. Attualità AVANTI UN ALTRO. Game TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà ITALIA'S GOT TALENT. Talent X STYLE. Varietà TG5 NOTTE/METEO5

06.30 CHANTE! Telefilm 07.00 I PINGUINI DI MADAGASCAR Cartoni animati 11.00 ROBIN HOOD. Telefilm 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.40 MATRIX REVOLUTION. Film 16.00 SKYRUNNERS. Film 18.00 LA VITA SECONDO JIM. Sitcom 18.30 STUDIO APERTO/METEO ITALIA 1 19.00 MR. BEAN. Telefilm 19.15 IO, LEI E I SUOI BAMBINI. F 21.10 MISSIONE TATA. Film 23.00 FIRST STRIKE. Film 00.45 SPORT MEDIASET 01.10 STUDIO APERTO

sioni meteo siano beneauguranti. Ripetuta anche, alle ore 16, la polenta pasticciata con pesto di maiale distribuita gratis a tutti i presenti. Sarà possibile anche visitare i due musei posti presso l’agriturismo Torretta di via Marconi, quello di storia naturale e quello di musica meccanica.

DOMENICA 27 07.50 09.20 09.45 11.00 11.30 12.00 12.45 14.00 14.40 15.25 18.55 19.35 21.30 00.10 02.10

SUPER PARTES.Att SLOW TOUR. Att SANTA MESSA LE STORIE DI VIAGGIO A...Att TG 4 TELEGIORNALE RICETTE DI FAMIGLIA. Att PIANETA MARE. Attualità TG4/COME SI CAMBIA. Reality DONNAVVENTURA. Att MAFALDA DI SAVOIA. Tf TG4 Telegiornale - METEO 4 IL COMANDANTE FLORENT.F DESTINI INCROCIATI. Film JACOB IL BUGIARDO. Film TG4 NIGHT NEWS

07.55 TRAFFICO - METEO 5 08.00 TG5 MATTINA 08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità 10.00 IL MIO PRIMO BACIO. Film 12.00 MELAVERDE. Att 13.00 TG5 Telegiornale - METEO 5 13.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà 14.00 DOMENICA LIVE. Varietà 18.50 AVANTI UN ALTRO. Game show 20.00 TG 5 - METEO 5 20.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var 21.30 CENTOVETRINE. Soap 23.30 DISTRETTO DI POLIZIA 10. Fic 01.30 TG5 NOTTE/METEO5 07.00 08.05 10.35 12.25 14.00 16.00 17.45 18.30 19.00 19.25 21.25 00.25 01.30 01.55 02.25

SUPERPARTES. Attualità CARTONI ANIMATI SABRINA. Film STUDIO APERTO - METEO ROBIN HOOD. Telefilm GEORGE AND THE DRAGON. F LA VITA SECONDO JIM. Sitcom STUDIO APERTO COSÌ FAN TUTTE. Sitcom LARA CROFT. Film LE IENE SHOW. Varietà CALIFORNICATION. Telefilm SPORT MEDIASET STUDIO APERTO MISSIONE CROCIERA. Film

SABATO 26 06.00 07.00 10.00 11.05

LA 7

13.30 14.05 15.10 17.00 18.00 20.00 20.30 22.30 00.10 01.15

07.30 08.30 12.00 20.00 20.30

TG LA7 OMNIBUS. Attualità BOOKSTORE. Attualità JOSEPHINE ANGE GARDIEN. Telefilm TG LA7 TUTTA LA VITA DAVANTI. Tel L'ULTIMO APACHE.F THE DISTRISCT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tel TG LA7 IN ONDA. Attualità LA VENDETTA DI DIANE. Film OMNIBUS NOTTE. Attualità TG LA7 SPORT

LE NOSTRE REGIONI ROTOCALCO SPECIALE DI PIU’ LE NOSTRE REGIONI RUBRICA RELIGIOSA: IL GIORNO DEL SIGNORE 21.15 SPECIALE DI PIU’ 00.00 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ ITALIA DEI DESIDERI Vittorio Sgarbi ci porta a conoscere le nostre città e a scoprire le bellezze artistiche anche attraverso storie e aneddoti

DOMENICA 27 06.00 07.00 07.30 09.50 11.15 11.35 13.30 14.05 18.00 20.00 20.30 21.30 00.20 01.20 01.30

TG LA 7 - METEO - OROSCOPO OMNIBUS. Attualità TG LA 7 TI CI PORTO IO. Attualità TI CI PORTO IO...IN CUCINA JOSEPHINE ANGE GARDIEN.Tf TG LA7 EXODUS. Film L'ISPETTORE BARNABY.Tel TG LA7 IN ONDA. Attualità FUGA DA SOBIBOR. Film OMNIBUS NOTTE. Attualità TG LA7 SPORT NON VI HO DIMENTICATO. F

07.30 09.30 10.00 11.00

ROTOCALCO SPECIALE DI PIU’ NEVESPORT S. MESSA IN DIRETTA DAL DUOMO DI CREMONA LE NOSTRE REGIONI RUBRICA RELIGIOSA : IL GIORNO DEL SIGNORE ROTOCALCO SPECIALE DI PIU’:VACANZE IN MONTAGNA SPECIALE DI PIU’ VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI con Vittorio Sgarbi

12.00 13.00 20.00 21.15 22.15 00.00


Agricoltura

Latte e carni suine stanno facendo registrare quotazioni in ripresa; i cereali mantengono buone posizioni

sullo stato dell’arte per poter elaborare in un successivo momento formativo proposte concrete di miglioramento delle bozze da presentare, in fase conclusiva, alla Regione. Nel contempo si è riunito anche il direttivo di Anga Cremona per analizzare la situazione esistente relativa ai principali problemi dell’agricoltura cremonese e non solo. Si è portata l’attenzione su alcune iniziative da mettere in cantiere, quali incontri di aggiornamento e convegni, attività sindacali con i giovani di altre categorie economiche, nonché per valutare la situazione politica complessiva e soprattutto quella interna all’Anga, visto che nel corso dell’annata si dovrà provvedere al rinnovo delle cariche sociali in ambito nazionale, regionale e provinciale. Come sempre molto buona e propositiva la partecipazione dei giovani agricoltori cremonesi alla vita della associazione, con interventi, idee e commenti.

• A cura di Libera Agricoltori •

inizio d’anno per i mercati dei principali prodotti agricoli si presenta con prospettive incoraggianti: latte e carni suine stanno facendo registrare quotazioni in ripresa. Non è invece così per i cereali, che si mantengono comunque su buone posizioni. Tutto questo non è sufficiente per fare pronostici sul 2013, ma i segnali sono positivi. Cominciamo dal latte. Solo qualche settimana fa è stato sottoscritto il contratto di fornitura tra i produttori ed il principale gruppo di riferimento lombardo, Italatte. Fino ad aprile il prezzo è di 40 centesimi al litro; è stato un prezzo fissato in crescita rispetto al momento della sottoscrizione. Previsioni in crescita che sembrano avverarsi, dal momento che sul mercato mondiale i principali indicatori mostrano segni positivi: in Olanda il prezzo del latte spot sta segnando un più 2,86 per cento; in Europa il dato medio tra est ed ovest della polvere di latte intera si colloca a più 3,75 per cento, quello della polvere di latte scremata a più 2,08 per cento. Da questi dati si può dire che sul fronte internazionale il mercato del latte e derivati sta subendo una tensione benefica. Il latte spot si è mosso all’insù anche sul mercato nazionale, con valori che si attestano sui 42 centesimi al litro. Un anno fa lo stesso prodotto veniva quotato meno di 39 centesimi. Per i formaggi tipici italiani, quali grana e parmigiano, la situazione

A Cremona presto convegni e incontri di aggiornamento

UN LABORATORIO CHE È PUNTO DI RIFERIMENTO PER L’ANALISI DELLE MATRICI

La Fabbrica della Bioenergia inaugura al Politecnico

Il prossimo giovedì 31 gennaio, alle ore 17, è prevista l’inaugurazione del Laboratorio della Fabbrica della Bioenergia che ha sede presso il Polo cremonese del Politecnico. Il laboratorio vuole porsi come punto di riferimento per l’analisi delle matrici impiegate per la produzione di energia, negli impianti a biogas, con una particolare attenzione alla valorizzazione dei sottoprodotti. Il laboratorio è attrezzato con strumenti ed impianti pilota, atti ad effettuare analisi chimico-fisiche e studi di ampio spettro inerenti la caratterizzazione di matrici di varia natura, la loro dige-

21

Mercati agricoli, primi segnali positivi L’

Anga Lombardia verso il Piano di Sviluppo rurale L’Anga regionale, presieduta da Francesca Picasso, ha pianificato l’attività per il 2013 con l’intenzione di mettere in pratica le conoscenza acquisite e di dare contenuto ad un’azione sindacale da parte dei giovani. Da qui la decisione di affrontare un percorso di studio e valutazione sulla futura programmazione del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. L’intenzione è quella di entrare nel processo decisionale quando questo è ancora in atto ed attuare quindi un’azione più incisiva. Il primo appuntamento è stato lunedì 14 gennaio a Milano con il professor Danilo Bertoni del dipartimento di economia dell’Università degli Studi di Milano che collabora con la Regione nell’analisi delle priorità strategiche del PSR dettate dall’UE e nella stesura delle bozze applicative a livello nazionale e soprattutto regionale. Una dettagliata e approfondita panoramica ha permesso ai numerosi giovani presenti di farsi un’idea

Sabato 26 Gennaio 2013

stione anaerobica, il monitoraggio e l’ottimizzazione del processo. Al servizio di aziende, professionisti ed enti interessati a realizzare analisi di potenziale produzione di metano (BMP), caratterizzazioni di prodotti e sottoprodotti ed altre misure, la nuova struttura collaborerà con il laboratorio Lisa, già operativo, del Dipartimento di ingegneria

civile ed ambientale del Politecnico. Fabbrica della Bioenergia è un partenariato guidato dalla Provincia di Cremona che nasce per rispondere ad un fabbisogno territoriale, attraverso l’istituzione di un centro di competenze per il supporto del settore delle bioenergie e delle fonti rinnovabili, con servizi concreti e personalizzabili supportati da attività di ricerca e formazione. Coordina inoltre le attività dell’Osservatorio, volto a recepire, interpretare e supportare i bisogni del territorio, monitorando lo sviluppo del settore e proponendo azioni risolutive.

è leggermente diversa: mentre le quotazioni del grana sulla piazza di Mantova sono in leggera contrazione, quelle del parmigiano sono in risalita. In entrambi i casi le mercuriali sono comunque nettamente sopra i livelli veramente bassi degli anni 2009/2010. Segnali che sembrano interessanti. Per quanto riguarda i suini, dopo una fine d’anno con un dicembre in netto calo, le quotazioni dei primi tre rilevamenti di gennaio presso la Cun di Mantova hanno mostrato sui grassi un’inversione di tendenza, passando da 1,5 euro/kg a 1,534 euro per chilo. Non è certamente un valore importante in senso assoluto, ma sembra giusto registrare il cambiamento. Nel mese di dicembre la redditività della fase allevatoriale era in perdita di oltre il sette per

cento rispetto al mese precedente, e di ben il 22 per cento rispetto ad un anno prima. Dati certamente influenzati pesantemente dal forte aumento del costo delle materie prime, ma anche dalla discesa dei prezzi dei grassi. Sul versante dei cereali il trend è stato opposto: le quotazioni sulle principali piazze hanno segnato un andamento al ribasso, anche se le quotazioni espresse in valori assoluti rimangono su valori decisamente buoni: per il grano tenero ci si attesta tra i 27 ed i 28 euro al quintale, per il grano duro tra i 28,5 ed i 30 euro al quintale. Le quotazioni del mais tra la borsa di Bologna e quella di Milano oscillano intorno ai 25 euro/ quintale. La soia viaggia sempre su valori superiori ai 50 euro per quintale.

Cordoglio per la Scomparsa di Franco Bodini Ha suscitato vasto cordoglio sia a Cremona che in provincia la scomparsa di Franco Bodini, ex presidente del Consorzio Grana Padano e del Consorzio Provolone, ai vertici anche della Fiera di Cremona e storico direttore della Latteria di Soresina. Figura di spicco nel panorama industriale caseario e conosciutissimo in tutto il territorio, è scomparso a 91 anni. Originario di Pieve d’Olmi e ultimo di nove fratelli, Bodini è cresciuto nell’azienda agricola di famiglia. Nonostante le difficoltà e le conseguenze della guerra, era riuscito a consegui-

re una laurea con specializzazione in casearia a Zurigo: uno dei pochi a quei tempi a possedere quella qualifica, grazie alla quale ha iniziato a muovere i primi passi nel settore in cui ha lavorato sino alla pensione ottenendo tanti successi professionali. Alla fine degli anni Sessanta ha scalato i vertici dirigenziali all’interno della storica cooperativa lattiero casearia di Soresina. Ha iniziato come direttore tecnico per poi diventare vice direttore e, infine, direttore generale, incarico che ha ricoperto per 12 anni (dal 1973 al 1985), ed in quel

periodo si era anche trasferito con la moglie a Soresina. Sempre attivo nel mondo del volontariato, è stato anche presidente dell’Unitre, l’Università della terza età. Se ne è andato un grande uomo e un manager- imprenditore lungimirante (uomo dal grandissimo carisma e con una non comune capacità di interpretare il presente ed anticipare il futuro) come hanno ricordato i vertici degli agricoltori e della cooperazione cremonese: Pietro Mondini, Tiziano Fusar Poli, Cesare Baldrighi, Antonio Piva e Renzo Nolli.

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 24 GENNAIO 2013 PRODOTTO

CREMONA

MILANO

MANTOVA

BOLOGNA (27 dicembre)

Tonn.

245-249

n.q.

n.q.

(fino) 268-271 buono m. n.q.

Tonn.

233 -235

247-248

238-242

243-247

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

512-515

498-503

495-503

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

Tonn.

226-230 232-237

n.q. 265-267

Fino a 65 251–256 Fino a 70 257–262

(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) 255-261

FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

UNITA’ DI MISURA

Tonn.

Triticale 270-272 Sorgo 271-273

CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa FIENO Maggengo Agostano PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO SUINI Lattonzoli locali SUINI Lattonzoli locali

Sorgo nazionale 265-269

Tonn.

189–191

182–183

in sacchi 210-213

Tonn.

n.q. loietto: n.q.

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

Tonn.

n.q.

80-92

Paglia di frum. casc. 45-50

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

15 kg

3,830

3,850

3,850

3,840

25 kg

2,770

2,840

2,780

2,760

UNITA’ DI MISURA

172-173

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MONTICHIARI

MANTOVA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,06-1,24 p.m 2,40-2,70

1,05-1,25

da macello 1,11-1,21

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,84-0,92 pm 2,00-2,15

0,75-0,85

0,92-1,02

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

kg.

pv 0,64-0,76 pm 1,65-1,85

0,50-0,60

0,76-0,86

kg.

pm 2,50-3,00

1,30-1,40

1,44-1,61

1,00-1,10

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10

(da 46 a 55 kg) 0,80-1,10

(45-55 kg) 0,75-1,35

kg.

3,00-4,00

MONTICHIARI 3,85-4,00

3,05-3,60

(pregiate 70 kg) 3,56-4,50

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

BURRO pastorizzato

kg.

2,95

past. 2,60 centr. 3,30

2,30

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg.

(dolce) 5,05-5,20

5,05-5,20

n.q.

kg.

(piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50

6,90-7,20

6,80-7,25

6,85-7,05

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,70-11,10

8,00-8,25

8,00-9,00

8,05-8,25

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,55-12,95

MANZE SCOTTONE 24 mesi VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60kg ) frisona VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

PRODOTTO

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,460

2,525

2,460

2,480

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,100

2,150

2,070

2,100

SUINI da macello

156 kg

1,475

1,535

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,455

SUINI da macello

176 kg

1,535

1,535

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,510

Oltre 176 kg

1,505

1,510

n.q.

SUINI da macello

PRODOTTO

(da 11,49480 kg) 1,494

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

kg.

kg.

n.q.

MODENA

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,48–1,63 pm 2,85-3,15

Zangolato di creme X burrificaz. 2,00 -PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,60-8,90

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


22

Salute

Sabato 26 Gennaio 2013

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

La Psicologa Risponde... Gentile Dott.ssa, mio figlio ha 7 anni e frequenta la seconda elementare. L’insegnante ha riscontrato a scuola, ed anche io ho osservato a casa, una grossa difficoltà nella lettura che risulta lenta, con molti errori ed alcune volte fa fatica a capire ciò che ha appena letto. Può essere dislessico?Cosa posso fare per aiutarlo? Sara Cara Sara, può succedere che qualche bambino in seconda elementare non abbia ancora automatizzato il processo di lettura e quindi faccia fatica a decodificare il codice scritto. Questa difficoltà nell’aspetto strumentale della lettura lo porta ad essere lento, poco corretto ed a far fatica ad accedere al significato di ciò che sta leggendo, in quanto è molto concentrato alla qualità della propria lettura piuttosto che a coglierne il senso. Bisogna considerare che nella fascia d’età compresa tra la prima e la se-

A cura della dottoressa Benedetta Pedroni, psicologa. Esperta in psicopatologia dell'apprendimento

conda elementare, esiste un’elevata variabilità inter-individuale nei tempi di acquisizione di queste capacità. Non è quindi opportuno parlare di Dislessia a quest’età ed è possibile effettuare diagnosi di tale disturbo con il termine del secondo anno di scuola primaria. E’ comunque suggerito, di fronte a difficoltà cospicue e persistenti, avviare sin da subito una valutazione specialistica, contattando uno psicologo o neuropsichiatra infantile esperto in psicopatologia dell’apprendimento. Ciò permetterà di constatare, attraverso l’utilizzo di test standardizzati, se le difficoltà manifestate sono significative, al fine di individuarle e trattarle precocemente. Cara Sara, ti consiglio di aumentare le attività che possono promuovere l’esercizio e la motivazione alla lettura, partendo da materiali semplici, di particolare interesse per tuo figlio, alternando momenti in cui leggi tu, a momenti in cui legge lui stesso. Potrebbe essere utile scegliere inizialmen-

te del materiale scritto in stampato maiuscolo, per poi passare allo stampatino, ma che non abbia dimensioni troppo ridotte e ci sia una certa spaziatura tra le righe. Altre attività che possono facilitare l’apprendimento alla lettura possono essere giochi che prevedono la composizione e scomposizione di parole, far leggere testi scritti da lui stesso, far leggere al computer. Durante queste attività ricordati di gratificare tuo figlio per l’impegno che sta dimostrando, sottolinea l’importanza dell’esercizio di lettura e aumenta la convinzione in lui che può migliorare. Affiancalo durante l’esecuzione dei compiti leggendogli il materiale ad alta voce, in particolar modo se è lungo e complesso. Cerca inoltre di promuovere la lettura silente che permette al bambino di accedere più facilmente al significato di ciò che sta leggendo. Cara Sara per qualsiasi altro dubbio contattami pure ai riferimenti che trovi sotto riportati.

STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa - Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com

La prevenzione è fondamentale per ridurre l’incidenza degli infortuni per chi pratica sport agonistico

Giovani calciatori, prevenire i traumi N ello sport in generale, soprattutto nel calcio, la prevenzione degli infortuni viene spesso trascurata. Negli ultimi anni si è osservato un incremento del numero di infortuni di qualsiasi tipo. Molti atleti svolgono la propria attività sportiva senza porsi il problema di prevenire l'infortunio, molti studi scientifici mostrano con ragionevole certezza che, chi pratica sport a livello agonistico, prima o poi va incontro ad infortunio. Questo accade in particolar modo nel calcio. La prevenzione è pertanto lo strumento necessario per ridurre l'incidenza degli infortuni nello sport. La forma più importante di prevenzione è quella che permette all'atleta di venire adeguatamente preparato affinché diminuiscano le possibilità di infortunio. Nei calciatori infatti si osservano spesso recidive di pregressi infortuni dovute ad un trattamento terapeutico non idoneo al momento dell'incidente. La propriocezione è di fondamentale importanza nel controllo del movimento da parte dell'organismo stesso, essa rappresenta la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei muscoli, anche senza il supporto della vista. L’allenamento delle capacità propriocettive viene utilizzato nell’allenamento post-traumatico; durante le fasi di preparazione atletica e nella prevenzione di infortuni. E’ importante far precedere la fase iniziale dell’allenamento da un adeguato riscaldamento che serve sia a creare uno stato di preparazione psicofisico e cinestesico-coordinativo ottimale sia alla prevenzione degli infortuni. Le fasi del riscaldamento sono molto impor-

Nelle foto da sinistra Il dottor Eneo Meminaj, podologo Nicole Scaravaggi e Andrea Laterza (centro salute Raini)

tanti ai fini della prevenzione degli infortuni; se effettuate nella giusta maniera possono rappresentare la "difesa" più efficace contro le possibili lesioni muscolari. In questo articolo, non potendo fare un analisi approfondita di tutti i possibili traumi, ci concentreremo sulla forma più diffusa di trauma non da contatto. Piede piatto. Consiste in un cedimento dell’arco interno e di un alterato rapporto fra le varie ossa del piede, in particolare vi è uno scivolamento dell’astragalo sul calcagno. Questo tipo di piede piatto viene diagnosticato oltre che con una visita con delle radiografie in carico. Fino all’età di 9/10 anni può essere tentata una terapia con plantari. Se dopo questa età vi è una evoluzione in peggioramento riconosciuta attraverso successive visite e radiografie e presenza di sintomatologia dolorosa, vi è la possibilità della correzione chirurgica che viene effettuata di norma tra gli 10 e i 13 anni. Morbo di Hanglund e Serverblanke. Queste patologie insorgono tra gl 8 e i 13 anni spesso in soggetti che crescono in altezza rapidamente. Il paziente avverte dolore nella regione posteriore del piede (calcagno), dalla radiografia emerge un centro di ossificazione secondario su cui si inseri-

sce il tendine d'Achille. L'evoluzione è benigna, ma la durata è di circa 2/3 anni. Durante questo periodo è necessario limitare il carico calcaneare con un plantare e contemporaneamente della ginnastica, mentre nei periodi di maggior dolore somministrazione di antiflogistici. Morbo di Kohler 1. Il kohler 1 si manifesta in un'era compresa tra 3/9 anni più frequenti nei maschi. Il piccolo paziente avverte fastidio/dolore nella zona del mesopiede che può essere accompagnato da zoppia e appoggi sbagliati del piede. La radiografia mostra uno scafoide tarsale appiattito, sottile e sclerotico. La prognosi è risolutiva in un paio d'anni con una ricostruzione spontanea di tale osso. Nel frattempo è importante l'utilizzo di plantare correttivo (fase non acuta) oppure di uno stivaletto gessato per poche settimane (fase acuta), tutto questo per evitare la genesi di un piede piatto doloroso. Morbo di Kohler 2. Oosteocondrosi della 2/3' testa metatarsale colpisce maggiormente le femmine tra i 15/30 anni, ma si acquisisce in età giovanile. Poiché le 2/3 testa metatarsale sono fisse, per cui sono sottoposte a grandi forze di carico che si verificano

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata buongiorno e complimenti per le sue rubriche, che leggo sempre molto volentieri. Desideravo sapere quale funzione ha la pelle, non come difesa, non nel modo medico, ma nella una lettura psicosomatica e se sì quale. come Naturopata può fare qualcosa? La ringrazio. Erica

durante la deambulazione, il salto, la corsa ecc... Dalla radiografia le TMT si presentano tumefatte, appiattite, deformate e frammentate. La cura è l'utilizzo di un plantare con lo scarico mirato alla 2-3 TMT e l utilizzo di antiflogistici. Il morbo di Osgood-Schlatter. E' una patologia che interessa femmine (8 -13 anni – il processo di ossificazione dell’apofisi tibiale inizia più precocemente) e maschi (11-15 anni). La sintomatologia è caratterizzata da dolore localizzato sul tendine rotuleo, ed è presente alla palpazione e alla contrazione del quadricipite. Lapproccio terapeutico consiste nella sospensione dell'attività sportiva che, a seconda della gravità, può protrarsi per diverse settimane o alcuni mesi; nella fase acuta è possibile ricorrere all'applicazione locale del ghiaccio, a farmaci di tipo analgesico locali o sistemici oppure alle terapie fisiche come laser, ultrasuoni o magnetoterapia. Tranne in rarissimi casi, è da chirurgia. Superata la fase acuta, è consigliato procedere con un programma rieducativo che avrà lo scopo di rinforzare la muscolatura agonista e antagonista dell’arto inferiore. Eneo Meminaj Nicole Scaravaggi e Andrea Laterza

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

La pelle definisce e delimita la nostra individualità, è la parte di noi visibile e tangibile che entra in relazione con gli altri, è il nostro confine: dentro noi- fuori gli altri. Nessuno meglio della pelle, attraverso il dentro e fuori, ci può parlare in modo sincero di come ognuno viva le proprie emozioni, le proprie relazioni, i propri disagi, ma la pelle ci racconta anche dei meccanismi di difesa che ogni persona mette in atto in relazione al tipo

di minaccia che viene avvertita. Il linguaggio attraverso cui la pelle esprime le problematiche profonde, è un linguaggio silenzioso, ma difficilmente ignorabile; invece delle parole la pelle usa rossori, pustole, eczemi, bruciori, pruruti, dolori, gonfiori, irritazioni, ispessimenti, ecc. Nella mia pratica di naturopata ho constatato la validità dell'utilzzo dei fiori nell'approccio delle problematiche riguardanti la pelle.


Cultura&Spettacoli Planetario musicale al Ponchielli

Domenica 27 gennaio alle 21, il Teatro Ponchielli ospita i Deproducers che, con l’astrofisico Fabio Peri, annunciano il tour del più innovativo e coinvolgente dei set live: “Planetario musica per conferenze spaziali”. Un live che mostra pianeti, stelle

che bruciano in equilibrio tra energia e gravità, stazioni spaziali internazionali, il viaggio di un raggio di luce e tanto altro, grazie alla partnership con l’Agenzia Spaziale Europea che ha fornito materiale ed immagini esclusive.

La rassegna Sifasera propone al Teatro del Viale “La vera storia di Zorba il greco”

Serata dedicata al balletto stasera a Castelleone

“Bulli & Pupe” in scena martedì a Casalmaggiore

Martedì 29 gennaio alle ore 21, al Teatro Comunale di Casalmaggiore, la Compagnia Corrado Abbati porta in scena “Bulli & Pupe”, il celebre, divertente e colorato musical di Broadway, dal’intreccio perfetto dove tutto funziona grazie al simpatico libretto di Abe Burrows e alle vivaci ed immortali musiche di Frank Loesser. Si tratta della nuova produzione, in esclusiva per l’Italia su licenza di Music Theatre International Show New York, con l’adattamento e la regia di Corrado Abbati e la direzione musicale curata da Maria Galantino. “Bulli & Pupe” debuttò a Broadway il 24 novembre 1950, totalizzando ben 1200 repliche, quasi 5 anni ininterrotti e già nel 1951 si aggiudicò il premio come miglior musical. Il successo dello spettacolo teatrale ispirò, in un secondo momento, l´omonimo film, famoso in tutto il mondo, con Marlon Brando e Frank Sinatra. “Bulli e Pupe” è da molti considerato come il musical perfetto, in quanto in esso vi si ritrova il classico spirito dei grandi successi di Broadway dove, ad una variegata ambientazione (dalla pittoresca Times Square, alle calde notti nei bar di Cuba; dalle velate atmosfere dei night - club alla rigida moralità dell'Esercito della Salvezza...), si unisce una musica sempre varia e vivace, in un crescendo dove il ritmo dello spettacolo si fa sempre più incalzante e travolgente. Elegante, energico, spensierato, comico e romantico, “Bulli e Pupe” ci catapulta in un mondo di belle donne e giovani bulli che amano il gioco e le scommesse… E così, quando una bella ragazza “mette su bottega” nel quartiere, Nathan scommette che il suo amico Sky non riuscirà a sedurla, ma tutte le poste in palio perdono di valore quando Sky si innamora perdutamente…

S

tasera alle ore 21, al Teatro di Castelleone nell’ambito di Sifasera, la rassegna promossa da Teatro del Viale, va in scena il balletto “La vera storia di Zorba il greco”, con Raffaele Paganini e i ballerini della Compagnia Nazionale Raffaele Paganini e Almatanz. Dopo il grande successo dello scorso anno con “Un americano a Parigi”, il celebre Etoile torna con una nuova produzione, un viaggio attraverso il mondo della danza che vede l’interprete fondersi con il personaggio. Alle soglie del matrimonio un uomo, assalito dai dubbi e dai timori, si allontana dalla sua amata e dalla sua terra, la Grecia, per iniziare un viaggio attraverso il mondo e attraverso se stesso. Nei suoi vagabondaggi visita terre lontane, luoghi d’incantevole bellezza e città pittoresche. Le diversità di atmosfere culturali e di civiltà lo conducono a vivere sconosciute espe-

Un momento della spettacolo

rienze di vita tra sogni, speranze, delusioni, dolori, e forti sentimenti d’amore e di amicizia. I quadri si succedono con la rapidità necessaria, trovando il giusto ritmo nella coreografia messa a punto da Luigi

Martelletta, che ci offre uno spaccato della vita del protagonista, puntando il riflettore sull’essenza intima dell’eroe, rappresentato da Raffaele Paganini. Il balletto, cavallo di battaglia dell’Etoile sin dall’ini-

“Gli allegri chirurghi” al Ferrari Il capolavoro di Neil Simon al Bellini

Nuovo appuntamento con la rassegna “Il Sipario” organizzata dal Teatro Primo Ferrari di Castelverde. Stasera il Gruppo Teatro Tempo porta in scena “Gli allegri chirurghi” di Ray Cooney e la regia di Andrea Oldani. Mancano tre giorni a Natale e all’ospedale S. Andrea fervono i preparativi per la consueta recita ma anche per l’importante conferenza Ponsonby, trampolino di lancio per il dott. David Mortimere, stimato chirurgo. Tutto è pronto quando irrompe l’ex infermiera Jane Tate con una sorpresa che rischia di mandare all’aria le aspirazioni professionali del chirurgo. Inizia così una serie convulsa di bugie, travestimenti e reciproci inganni per cercare di salvare la situazione, in un’esilarante girandola di battute e gags... Il Gruppo Teatro Tempo, pur prediligendo il genere brillante, spaziano anche dalla drammaturgia classica al giallo, fino alle commedie brillanti.

Stasera alle 21, il Teatro Bellini di Casalbuttano porta in scena “A piedi nudi nel parco” di Neil Simon, per la regia di Stefano Artissunch. La nota commedia, da cui è stato tratto l’omonimo film del 1967 con Robert Redford e Jane Fonda, racconta la storia di Paul e Corie Bratter, una coppia di sposi novelli reduci da un’appassionata luna di miele trascorsa nel lussuoso Hotel Plaza di New York. La loro vita coniugale inizia con il sospirato ingresso nella loro prima casa, un piccolo

Un classico sul palco del San Domenico

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In scena martedì “Un tram che si chiama desiderio” di Tennesee Williams

Una scena dello spettacolo

l teatro San Domenico di Crema, martedì 29 gennaio alle ore 21 viene rappresentato un classico della letteratura teatrale: “Un tram che si chiama desiderio” di Tennesee Wiliams . La rappresentazione sarà anticipata e preparata domani alle ore 18 dalla proiezione della trasposizione cinematografica della commedia sempre al Teatro San Domenico (il celebre film è di Elia Kazar del 1947 ed è interpretato da Marlon Brando e da Vivien Leigh). Nella New Orleans degli anni ’40 una coppia, con la moglie (Stella) fortemente dominata dal marito di origine polacca (Stanley), dal carattere forte e possessivo, viene a poco a poco

messa in crisi dall’arrivo nella convivenza della sorella di lei, una donna (Blanche) psicologicamente fragile rimasta vedova. Scatta la tentazione del sadismo e della violenza psicologica, con Blanche che scivola progressivamente nella pazzia. Stella incolpa di questo il marito e la coppia giunge ad un punto di rottura proprio quando sembra essere allietata dalla nascita di un bambino. Il classico testo teatrale (per la traduzione di Masolino d’Amico) viene interpretato da Laura Marinoni, Vinicio Marchioni, Elisabetta Valgoi ed inoltre da Giuseppe Lanino, Annibale Pavone e Rosario Tedesco. La regia è di Antonio Latella. Tiziano Guerini

Un classico della letteratura dell’infanzia mercoledì al San Domenico

Al Teatro San Domenico, mercoledì 30 gennaio alle ore 10 la compagnia “Nudo e crudo teatro” presenta uno spettacolo per le scuole (Stagione Junior – bimbi e ragazzi dagli 8 ai 12 anni) con “Barbablù”. Un classico della letteratura per l’infanzia riscritto in modo da essere interpretato da un coro “Tutti nati in libertà” è il teatro-canzone che Dario Leone presenta - col patrocinio del comune di Crema, per la “giornata della memoria” nel ricordo della prigionia e dell’eccidio razziale conto gli ebrei nell’ultima guerra mondiale - nella sala Pietro da Cemmo presso il Museo Civico in piazzetta W. Terni de Gregory stasera alle ore 21. Dedica: “un’analisi dell’oggi attraverso ciò che è stato, e che non dovrà succedere mai più”. Sempre in occasione della “giornata della memoria” è aperta

zio della sua carriera (ogni volta un successo clamoroso), mai come in questi anni di maturità, si fregia della sua esperienza artistica e del bagaglio culturale maturato in centinaia di repliche da lui effettuate in tutta Europa. E’ proprio in questo momento che Raffaele Paganini l’uomo e Zorba il Greco il personaggio si fondono, mettendo a disposizione, l’uno dell’altro, le rispettive esperienze, riversandole sul palcoscenico. La scenografia e i costumi realizzate per il balletto ci fanno assaporare i colori e le culture dei popoli che via via si susseguono nei vari quadri, mentre le musiche originali di Marco Schiavoni e gli inserti musicali tradizionali greci - sirtaki compreso ci danno l’opportunità di valorizzare, oltre all’aspetto artistico, anche quello culturale ed epico che la storia di Zorba ha sempre offerto al grande pubblico. “Zorba il greco” è un balletto trascinante dove Paganini dispiega tutte le sue doti ed energie fisiche.

di Federica Ermete

di voci narranti che si rincorrono, si ostacolano, lavorano all’unisono, si fanno suono per regalare allo spettatore uno spettacolo tutto da ascoltare. Circondato dai corpi e dalle voci degli attori, lo spettatore ne intravede le sagome, spia i loro gesti, i loro sguardi, insegue le mani del regista

(Alessandra Pasi) che come un direttore di orchestra, dirige e chiama in causa voci, timbri, suoni variando volumi e tempi per costruire un flusso sonoro unico e irripetibile. Spettacolo con le voci di:Franz Casanova, Angela Lariccia, Andrea Negri, Diego Palladino, Roberto Sau e Chiara Stablumdi.

“Tutti nati in libertà” per non dimenticare

- in modo speciale per le scuole - fino al 28 gennaio nella sala Santa Maria di Porta Ripalta in via Matteotti a Crema, la mostra fotografica di Francesco Pinzi intitolata “Lager Europa” - viaggio nel sistema dei campi di concentramento nazi-fascista. • ALICE Questa sera alle ore 22 ad “Alice nella città” in via Cappi 26 a Castelleone, “Lé

Miné” presenta il repertorio di Mina rivisto in chiave maschile dalla voce di Diego Pallavera con gli arrangiamenti e le musiche di Marco Zanatta e Manuel Landi. La musica di Mina è un’antologia dei più grandi autori della canzone italiana e permette di abbracciare cinque decenni e oltre di storia sonora e di modelli culturali del nostro Paese.

e spoglio appartamento all’ultimo piano di un vecchio palazzo senza ascensore. Le storie e i personaggi che si incontrano e si scontrano sono esempi di vita vissuta, raccontati con battute irresistibili, episodi spassosi ed una spiritosa deformazione dell’attualità, in una lucida disamina della nevrosi dell’uomo contemporaneo, solo e fragile nella gestione dei rapporti che lo circondano. In scena, oltre a Stefano Artissunch, Gaia De Laurentis, Valeria Ciangottini e Federico Fioresi.

Un sabato sera dedicato al balletto con un galà

Sabato all’insegna della danza. Stasera alle 21, appuntamento al San Domenico con il “Galà del balletto”. Spettacolo in due parti con la Compagnia Balletto Classico di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu. Questo spettacolo propone al pubblico alcuni capolavori del repertorio del balletto classico e altri creati appositamente su musica sinfonica di più recente creazione. «L’eccezionale espressività e varietà del linguaggio ballettistico in ogni suo genere - si legge sul sito del teatro - dal puro classico al neo-classico e moderno, rappresenta di per sé uno spettacolo di grande forza comunicativa. Come in ogni espressione dell’arte, ma soprattutto nella musica, anche nel ballet-

to il virtuosismo stesso suscita negli spettatori un forte impatto emotivo. La Compagnia Balletto Classico in questa serata offre al pubblico alcuni di questi brani basati proprio sul puro virtuosismo e altri invece ispirati a tematiche più particolari suscitate dai sentimenti che arricchiscono i diversi aspetti della vita. Nei due casi l’obiettivo del coreografo è raggiungere e parlare all’intimo degli spettatori per suscitare gioia, poesia, stupore, speranza. La serata, nel suo complesso, è anche un mezzo capace di far apprezzare e riscoprire al pubblico capolavori di ogni tempo sia nel campo musicale che della danza. Un’esperienza che avvicina la cultura al grande pubblico».


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mezzo ecologico

Grazie al FreeDuck si può contribuire a salvare l’ambiente

Gentile direttore, nel 2012 i principali centri urbani del nostro Paese hanno sforato i livelli di polveri sottili emesse (Pm10). Tra le prime 10 città della classifica “Pm10 ti tengo d’occhio” c’è anche Cremona, la quale ha sforato di 118 giorni il limite consentito dalla legge in ambito di emissioni inquinanti. Anche il 2013 non è però iniziato nel migliore dei modi: ben quindici giorni di aria irrespirabile! Un prezioso contributo alla soluzione di questo problema è però stato offerto da una nota impresa nazionale, che ha deciso di adottare mezzi ecologici ad emissioni zero. Tale impresa è Poste Italiane spa, la quale ha aderito ad un progetto europeo denominato “Green Post”. Questo progetto interessa anche città quali Bruxelles e Budapest e coinvolge un pool composto da PostEurop (associazione europea degli operatori postali pubblici), Legambiente, Ducati Energia, La Poste/De Post (operatore postale del Belgio), Magyar Posta (operatore postale dell’Ungheria) e l’Università di Rousse (Bulgaria), il tutto con l’adesione dell’Agenzia europea per l’energia Ieea. Il mezzo denominato FreeDuck, sviluppato in casa Ducati Energia in collaborazione con l’Università di Perugia, è un innovativo quadriciclo elettrico leggero in grado di far fronte alle problematiche connesse alla mobilità, nel pieno rispetto dell’ambiente. Attualmente in città circolano solamente due FreeDuck nelle vie del nostro centro storico, non senza suscitare sguardi e domande curiose rivolte ai “postini” entusiasti del nuovo mezzo. Si pensa che l’obiettivo di lungo periodo sia la completa sostituzione dei mezzi a due ruote per l’adempimento del servizio postale, poiché non solo garantiscono la sicurezza dei dipendenti di Poste Italiane spa, ma riducono sensibilmente le emissioni inquinanti e quelle acustiche, non di secondaria importanza. Federico Miglioli Cremona ***

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Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Sabato 26 Gennaio 2013

slow food cremonese

Anche da noi manca il dibattito sulla tematica agroalimentare Egregio direttore, Slow Food Cremonese rileva che anche a livello locale appare totalmente assente nel dibattito elettorale la tematica agroalimentare. Da sempre Slow Food mette il cibo al centro della sua visione nella convinzione che affrontare il tema alimentare significhi affrontare un sistema complesso ed occuparsi di conseguenza di agricoltura, ambiente, educazione, salute, economia, sviluppo, industria, economia, turismo. Per questo motivo ritiene che i temi di politica alimentare debbano avere un ruolo di rilievo nell’agenda dei governi nazionale e regionale. In particolare Slow Food Cremonese chiede ai partiti ed ai candidati del territorio di esprimersi su alcuni punti che ritiene di particolare importanza: la salvaguardia del territorio ed il recupero dei suoli agricoli, fermando la cementificazione, riducendo i rischi idrogeologici e rivedendo i criteri di pianificazione urbanistica; adozione di precise scelte strategiche e formative che facilitino l’accesso delle nuove generazioni alla terra, rendendo l’atti-

Lettere & Opinioni

Infortunio in itinere Ecco quando l’Inail lo risarcisce Buongiorno avvocato, vorrei sapere qual’è la documentazione necessaria perché l’Inail dia seguito al risarcimento per infortunio sul lavoro avvenuto per incidente stradale lungo il tragitto azienda- esidenza del lavoratore. L’inail, infatti, non ritiene sufficiente il certificato del pronto soccorso, esige anche la compilazione di un questionario. Michele *** L’infortunio sul lavoro avvenuto durante il tragitto azienda - residenza del lavoratore rappresenta un tipico caso di “infortunio in itinere” disciplinato dall’art. 12 del Dlgs 38/2000. Per individuare quali sono gli infortuni in itinere e quindi il campo di applicazione della copertura Inail, è necessario tenere presente che si tratta soltanto degli incidenti stradali che accadono al lavoratore assicurato in tre ipotesi: 1) durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro (sono esclusi dalla tutela gli infortuni occorsi entro l’abitazione, comprensiva delle pertinenze e delle parti condominiali); 2) durante il normale percorso

A cura di Emilia Rosemarie Codignola* che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro; 3) durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale, purché non sia presente un servizio di mensa aziendale. Le eventuali interruzioni e deviazioni del normale percorso non rientrano nella copertura assicurativa ad eccezione dei seguenti casi: interruzioni/deviazioni effettuate in attuazione di una direttiva del datore di lavoro; interruzioni/deviazioni “necessitate”, ossia dovute a causa di forza maggiore (es. guasto meccanico) o per esigenze essenziali ed improrogabili (es. soddisfacimento di esigenze fisiologiche) o nell’adempimento di obblighi penalmente rilevanti (es. prestare soccorso a vittime di incidente stradale); le brevi soste che non alterano le condizioni di rischio per l’assicurato (es. il lavoratore che recandosi al lavoro, interrompe il viaggio per pochi minuti per consumare un caffè continua a beneficiare della copertura assicurativa). L’as-

vità agricola redditizia ed attrativa e semplificandone le norme fiscali e burocratiche; la protezione della biodiversità, approvando una legge sui semi che protegga le varietà locali e tradizionali; il “no” definitivo alla possibilità di coltivazioni geneticamente modificate e creando una filiera produttiva per l’alimentazione animale interamente italiana per eliminare la presenza di alimenti di derivazione ogm; regolamentazione delle “agrobioenergie”, in particolare il “biogas”; tutela dell’agricoltura di piccola e media scala ed a basso impatto ambientale. La richiesta è in particolar modo rivolta ai candidati al Consiglio regionale, ai quali Slow Food Cremonese chiede un impegno ad appoggiare un nuovo modo di pensare l’agricoltura, settore da cui può certamente partire la rinascita economica del Paese. La condotta di Slow Food attraverso i propri rappresentanti si rende sin da ora disponibile a confronti pubblici per affrontare i temi indicati , convinta che – se si fa politica per il cibo e l’agricoltura – si fa politica per tutti e si tutela il bene comune . Slow Food Cremonese ***

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analisi politica

Il centrodestra si disinteressa del nostro territorio Gentile direttore, ho letto con interesse le considerazioni del centrodestra (Pdl) in merito alle posizioni nelle liste Camera e Senato per le elezioni amministrative del 24-25 febbraio prossimo. Non posso che esprimere piena solidarietà alle loro critiche per come il territorio Cremasco sia stato declassato ad un ruolo subalterno rispetto ad altri territori. Se la posizione dei rappresentanti cremaschi nelle liste decise dall’alto, esprimono anche l’indifferenza che il partito di Berlusconi ha verso il nostro territorio, la cosa non può che aumentare la critica verso questo atteggiamento fortemente discriminatorio verso la nostra realtà socio-economica e produttiva. Essendo Sinistra Ecologia Libertà una forza antagonista alle politiche neoliberiste del centrodestra, non può, con onestà, non riconoscere che questa posizione di disinteresse verso persone espressione del territorio, da noi molto distanti politicamente, crea i presupposti per un disimpe-

sicurazione opera anche nel caso di utilizzo di un mezzo di trasporto privato, a condizione che sia necessitato l’uso. In particolare, la giurisprudenza ha ritenuto meritevole di tutela l’uso del mezzo privato finalizzato al soddisfacimento di esigenze di natura oggettiva, nelle quali il ricorso al mezzo proprio è funzionale ad un corretto adempimento dei compiti lavorativi (ad es. assenza di mezzi pubblici o copertura parziale del percorso che collega l’abitazione del lavoratore al luogo di lavoro, orario di lavoro non compatibile con quello dei mezzi pubblici); ovvero al soddisfacimento di esigenze soggettive di vita sociale e familiare (Cass. n. 10750/2001 che ha valorizzato il pasto in famiglia per mantenere un più stretto legame familiare; Cass. 14715/2000 che ha valorizzato i vantaggi di un più rapido rientro a casa per gli impegni di madre). Sono invece esclusi da qualsiasi indennizzo gli infortuni in itinere dovuti al “rischio elettivo”, che consiste in un’azione pericolosa, deli-

gno generalizzato di questa forza politica, anche in caso di una loro vittoria alle elezioni politiche, non riuscendo ad esprime nessun, a causa delle loro posizioni molto arretrate nelle rispettive liste. Devo però registrare due fatti che colpevolmente investono le responsabilità oggettive dei candidati cremaschi. Le loro consumate storie politiche che affondano le radici nel passato remoto con più di trent’anni alle spalle in ruoli politicamente rilevanti e responsabili. Se poi devo registrare, come disse anche lo stesso Monti, che la prima preoccupazione del candidato Agazzi è la cancellazione di questa legge elettorale, la cosa mi fa un poco tristezza. Quando invece i bisogni primari della gente non ammettono più rinvii. A loro e ai loro bisogni più intimi è necessario guardare, al Porcellum possiamo, per il momento dire, ma chi se ne frega Alvaro Dellera Coordinatore di Sel di Crema e del Cremasco ***

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sindacato di polizia

Come previsto sono aumentate le aggressioni alle forze dell’ordine Gentile direttore, «le aggressioni subite da appartenenti alle forze di polizia nel 2012 sono aumentate rispetto all’anno precedente. Non siamo certamente meravigliati di aver azzeccato il pronostico quando lo scorso anno abbiamo detto che sarebbe accaduto e non siamo affatto contenti di aver avuto ragione, tutt’altro. Ci pare però di non aver sentito alcun dotto e titolato intervento in merito, né di aver visto alcuna petizione a nostro sostegno, né di aver letto alcun titolo importante, né di aver ascoltato una trasmissione televisiva in proposito, di quelle tanto seguite e articolate, con esperti e commentatori e studiosi della materia, né soprattutto di aver registrato il rammarico o le scuse di alcuno… In realtà un poliziotto aggredito non fa notizia, perché è scontato e perché “viene pagato (pochi insufficienti spiccioli) per questo”, vero? Sì, è così che in tanti la pensano, anche perché questo atteggiamento viene pervicacemente mantenuto dalle istituzioni nei nostri confronti e anche in questo avevamo ragione prima e l’abbiamo tutt’ora». E’ il commento di Franco Maccari, se-

beratamente messa in atto dal lavoratore senza alcuna necessità o nesso con l’attività lavorativa. Ricorre detta ipotesi quando il lavoratore, senza alcuna esigenza o necessità di tipo lavorativo (essendo la distanza tra l’abitazione e il luogo di lavoro percorribile a piedi), ma solo per propria comodità, decide di recarsi al lavoro utilizzando un mezzo di trasporto privato (Cass. n. 15617/2001 e Cass. n. 15059/2012). La documentazione richiesta dall’Inail, ai sensi dell’art. 53 DPR 1124/65, consiste nella denuncia d’infortunio alla quale può seguire l’apposito questionario integrativo che in queste ipotesi l’Inail richiede per conoscere a fondo le cause e circostanze in cui gli incidenti si sono verificati. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it

gretario generale del Coisp, sindacato indipendente di polizia, in merito ai dati diffusi dal-l’Asaps, l’associazione sostenitori della Polstrada, che da un decennio analizza - con l’osservatorio “Sbirripikkiati” - gli eventi nei quali a fare le spese della brutalità e della violenza sono gli pperatori di polizia. Dati che parlano di 2.290 aggressioni a forze di polizia compiute nel 2012 in Italia e cioè un numero più alto del 2,7% rispetto al 2011, quando le aggressioni refertate erano state 2.230. «E’ monotono e quasi fastidioso - insiste Maccari - aggiungere che avevamo ragione anche quando avvertivamo che sarebbero cresciuti anche i dati relativi alle aggressioni compiute da soggetti non italiani, specialmente se immigrati clandestini, a causa dei continui ed oramai insostenibili scoppi di violenza che si verificano soprattutto presso i centri che li ospitano. Ma quel che è peggio, avevamo ragione quando parlavamo di questo atteggiamento nei confronti delle forze dell’ordine come di una triste, tristissima fotografia dell’imbarbarimento che sfigura ormai i più disparati contesti sociali, nei quali la vita conta molto meno dell’ultimo modello di tablet in circolazione. Appena ieri abbiamo registrato un tentato omicidio ai danni di un collega in servizio a Napoli da parte di giovani, giovanissimi, che una volta bloccatogli il braccio da dentro una minicar, lo hanno a lungo trascinato sbattendolo contro le auto in sosta al grido di “uccidi il poliziotto”. I componenti della baby-gang poi identificati hanno 13, 15 e 16 anni e già questo fa cadere le braccia. Ma c’è un’altra cosa che lascia letteralmente inorriditi e cioè che durante la fuga il 13enne abbia attirato l’attenzione di alcuni altri ragazzi lungo la strada che, senza pensarci un attimo, lo hanno raggiunto e caricato in sella facendolo così fuggire dagli agenti. Tutti componenti della baby-gang? Macché, si trattava solo di balordi che chiacchieravano fuori da una sala giochi. Inutile aggiungere altro…. Lo sconforto è tanto, persino peggio ed anzi non disgiunto da quello che proviamo quando subiamo un provvedimento o un qualsiasi altro trattamento che calpesta la nostra dignità, il nostro impegno, il nostro lavoro. Perché i ragazzi sono lo specchio della nostra società, la nostra società è lo specchio di una

politica che, a sua volta, preferisce farsi gli affari propri, oltre che ovviamente accondiscendere a continui attacchi contro di noi per guadagnarsi qualche facile voto in più, invece che rappresentare un preciso esempio da seguire nella vita comune ed istituzionale. E comunque lo Stato, che sia apparato o comunità, è fatto dagli italiani, quegli stessi italiani che nelle stanze del potere optano per iniziative e provvedimenti che così poco si curano di uomini e donne in divisa, e che nelle strade ne aggrediscono almeno 2.290 in un solo anno». Ufficio stampa Coisp nazionale ***

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polemica

Perché il servizio cimiteriale deve essere privatizzato? Gentile direttore, Il cimitero cittadino, luogo sacro e caro a tutti i cremonesi, non è certo un peso per le casse comunali, essendo fonte di entrate in grado di rispondere alle esigenze di ampliamento, manutenzione e riqualificazione delle strutture e di gestione del servizio. In Comune sono presenti le risorse umane in grado di svolgere le funzioni di programmazione e di controllo sia dal punto di vista della progettazione che della gestione ammnistrativa. Perché dunque l’assessore Demicheli parla di privatizzazione come unica via? Non ci risulta che quello cimiteriale sia un servizio in perdita. Si chiariscano quali sono le criticità dal punto di vista gestionale, prima di arrivare a discutibili soluzioni. Il problema è quello del’'implementazione del personale? Si provveda con un progetto ad hoc se il Comune non può assumere altro personale; sono necessarie collaborazioni per la gestione di componenti particolari, ad esempio per il nuovo forno crematorio? Si proceda in tal senso, ma che c’entra questo con la privatizzazione dell’intero servizio? L’assessore parla già della costituzione di una nuova società, non bastano le partecipate esistenti, i cui consigli di amministrazione non sono ancora stati adeguati, tra l’altro, alle norme previste dalla spending rewiev? Ci auguriamo che la Commissione di vigilanza di giovedì possa far chiarezza sui molti punti che ad oggi risultano oscuri Maura Ruggeri Capogruppo del Pd in Consiglio comunale ***

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Quartiere santa maria

Invitiamo i cittadini a esporre tutti i loro problemi Gentile direttore, presso la sala del Comitato di quartiere di Santa Maria stiamo attuando dal mese di dicembre, in qualità di consiglieri comunali, una presenza settimanale nella giornata di martedì dalle ore 17 alle 18. Abbiamo assunto questo impegno con spirito di servizio, con l’intento di offrire ai cittadini un punto di ascolto e di interlocuzione con l’amministrazione comunale per meglio affrontare i problemi del quartiere. Fino ad ora non vi è stata una grande affluenza, ma attraverso le persone incontrate, abbiamo tratto utili indicazioni per il proseguimento dell’attività amministrativa. In particolare sono emersi in quartiere i problemi legati alla viabilità, ovvero alla necessità di rallentare la velocità delle auto, di realizzare alcune opere al cimitero, di affrontare con determinazione la questione della farmacia, oltre che promuovere iniziative culturali e sociali per vivacizzare la vita del quartiere, soprattutto nella bella stagione, utilizzando i parchi. Invitiamo gli abitanti del quartiere a rivolgersi a noi per qualsiasi questione, indipendentemente dal loro orientamento politico, perché diamo al nostro impegno un carattere istituzionale, svincolato dalle logiche di appartenenza. Ci faremo interpreti dei problemi e delle osservazioni, anche le più critiche nei confronti di questa amministrazione, che ci verranno segnalate. Mario Lottaroli e Sebastiano Guerrini Consiglieri comunali a Crema


SPORT

lo

Responsabile Fabio Varesi

TENNIS

Djokovic-Murrey la finale maschile degli AustraErrani e Vinci lianE’Open. Lo scozzese, sempre più in forma, ha piegato in 5 set l’eterno Federer e ora minaccia la leadertrionfano ship del serbo, vittorioso nelle ultime edizioni del torin Australia neo australiano. In campo femminile, fuori a sorpresa

Serena Williams e Sharapova, si sfidano per il titolo Azarenka e Li Na. Soddisfazioni azzurre nel doppio, con il successo di Sara Errani e Roberta Vinci. • SCI ALPINO Il norvegese Aksel Lund Svindal vince il super G di Kitzbühel (terzo Innerhofer).

SERIE A Turno molto delicato e forse decisivo per il vertice della classifica

Esame verità per il Napoli a Parma

sono riusciti a fare comunque risultati imporTurno molto delicato in vetta alla classifica, tanti. Vedremo se riusciranno a piegare anche il che potrebbe avere un peso determinante nella Chievo, che in contropiede può fare male a una lotta allo scudetto. Sulla carta la Juve ha il squadra incompleta. Più impegnacompito più agevole, contro un tivo il compito che attende il Genoa in grande difficoltà e costretNapoli, atteso a Parma da una to ad affidarsi al terzo allenatore squadra che ha messo alla frusta della stagione (Ballardini). Difficile tutte le grandi: ha pareggiato con pensare ad un risultato diverso dal Juve, Milan e Fiorentina e ha battusuccesso bianconero; malgrado il to Inter e Roma. Se i partenopei pareggio in Coppa Italia, la squadra dovessero perdere altro terreno nei ha mostrato di aver ritrovato una Donadoni (Parma) confronti della Juve, potrebbero buona condizione atletica e il risulgià dire addio a sogni di gloria. Interessante è tato con la Lazio (1-1) è bugiardo. Del resto, i anche il derby lombardo tra Atalanta e Milan, biancazzurri di Petkovic da alcune settimane molto importante per gli obiettivi (diametralsono in calo e solo grazie a un po’ di fortuna

mente opposti) della due squadre. 22ª GIORNATA (27-1 h 15) Atalanta-Milan, Bologna-Roma (h 12.30), Cagliari-Palermo, Catania-Fiorentina, Inter-Torino (h 20.45), Juventus-Genoa (26-1 h 20.45), Lazio-Chievo (26-1 h 18), Parma-Napoli, Sampdoria-Pescara, Udinese-Siena. CLASSIFICA Juventus 48; Napoli (-2), Lazio 43; Inter 39; Fiorentina 36; Milan 34; Roma 33; Catania 32; Parma 31; Udinese 30; Torino (-1) 26; Chievo 25; Atalanta (-2) 23; Sampdoria (-1) 21; Cagliari, Pescara 20; Genoa 17; Palermo 16; Siena (-6) 14. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

SERIE B Il Padova cerca

punti playoff col Livorno

Il match più interessante si gioca a Padova, dove la squadra di casa ospita il lanciatissimo Livorno. Per i veneti sono in palio punti molto pesanti per restare aggrappati al treno dei playoff. 23ª GIORNATA (26-1 h 15) Bari-Ascoli, Cesena-Vicenza, Crotone-Sassuolo (25-1 h 20.45), Empoli-Novara, GrossetoCittadella, Juve Stabia-Brescia (28-1 h 20.45), ModenaTernana, Padova-Livorno, Pro Vercelli-Reggina, SpeziaVerona, Varese-Virtus Lanciano. CLASSIFICA Sassuolo 51; Livorno 47; Verona 43; Varese (-1) 36; Empoli 33 (-1); Modena 32 (-2); Brescia 31; Juve Stabia, Padova, Cittadella 30; Spezia, Ascoli 28 (-1); Ternana 25; Bari 24 (-7); Reggina (-2) 23; Novara (4), Crotone (-2), Virtus Lanciano 22; Cesena 21; Vicenza 19; Pro Vercelli 15; Grosseto (-6) 11.

La Cremo si aggrappa a Simoni

LEGA PRO Il ritorno del grande ex nelle vesti di direttore tecnico deve dare la svolta ai grigiorossi

Crema a caccia di punti playoff ECCELLENZA

Il maltempo ha ancora una volta bloccato il campionato di Eccellenza. Si è giocato solo il match tra Real Milano e Cisarano (0-1), mentre tutti gli altri incontri sono stati rinviati. Domani si torna in campo, con il Crema di Lucchetti impegnato proprio contro il Real Milano, con l’obiettivo di continuare positivamente la scalata alla zona playoff. Più complicato l’impegno della Rivoltana, in piena bagarre per evitare i playout, che è impegnata sul campo del Cavenago. Alla formazione di Castellani serve un risultato positivo per dare morale, dopo un finale d’anno non certo facile. CLASSIFICA (18ª giornate) Giana 45; Ciserano 40; Sancolombano 34; Cavenago 32; Crema 30; Sondrio, Trevigliese 29; Base 96 25; Ardor Lazzate 24; Desio 23; Mariano 22; Arcellasco 19; Valle Brembana, Rivoltana 18; Real Milano 17; Zanconti 10; Giussano 7; Cantù 2.

21ª Giornata

entornato caro vecchio Gigi. Simoni il grande, quello dell’anglo-italiana e dello scudetto scippato all’Inter, torna in via Persico nelle vesti di direttore tecnico. Sarà lui, dunque, a supervisionare l’operato di Zocchi (sin qui decisamente da rivedere...), a valutare il da farsi sul mercato e provare a fare tornare la Cremona calcistica nella dimensione che merita. Una sorta di salvatore della patria, sebbene nelle vesti dirigenziali. Ma andiamo con ordine. Tutto è accaduto nella giornata di martedì scorso, giorno nel quale Simoni, oltre a festeggiare i 74 anni, ha incontrato Giovani Arvedi per ascoltare l’ennesima corte del patron grigiorosso e alla fine l’accordo è arrivato. Simoni torna dunque in sella per dare una mano a quella Cremonese che lo rese così famoso con il compito, di fatto, di fare da consulente diretto al patron grigiorosso, formalmente come direttore tecnico. In buona sostanza un ruolo simile a quello che qualche anno fa fu ricoperto da Randazzo. Gente di esperienza, che non intende arricchirsi sulle spalle di Arvedi, ma vuole principalmente il bene dei colori grigiorossi. A Simoni spetterà anche l’ingrato compito di supervisionare queste ultime giornate di mercato, sfruttando anche la domenica di pausa prevista dalla Lega Pro, ma soprattutto quello di fare da tramite tra la proprietà e la squadra, ruolo troppe volte lasciato scoperto e invece di importanza cruciale per tutto l’ambiente. Quanto ai giocatori, in attesa che Eusepi finisca di sfogliare la margherita (e questo la dice già lunga sulle motivazioni del giocato-

AlbinoLeffe-Cuneo Cremonese-Carpi Lecce-Treviso Pavia-San Marino Portogruaro-Como Reggiana-Feralpi Salò SudTirol-Lumezzane Trapani-Virtus Entella Riposa: Tritium

Classifica

B

di Matteo Volpi

Trapani Lecce Carpi SudTirol Virtus Entella Pavia San Marino* Lumezzane* Cuneo Cremonese (-1) Feralpi Salò* AlbinoLeffe (-6) Como (-1) Portogruaro (-2) Reggiana Tritium* Treviso (-1)

La Casalese cerca l’impresa col Brescello PROMOZIONE

35 34 31 30 30 29 28 26 23 22 21 20 20 20 18 9 8

Le Noci in campo a Salò (foto © Ivano Frittoli)

re...), la figura di Simoni speriamo serva a responsabilizzare i nuovi e al tempo stesso a tenere certi “furbetti svogliati” lontani da via Persico. La chiamata di Simoni è da intendersi come un segnale importante, l’ennesimo, attraverso cui il Cavalier Arvedi vuole rilanciare la sua avventura in grigiorosso, senza darsi per vinto e “rimbalzando” le stupide preghiere di tanti tifosi che vorrebbero che si levasse di torno. Ma dico: do-

ve lo troviamo un presidente come Arvedi con i tempi che corrono? Ora però serve coerenza nell’operato e basta sperperi, di certo dare retta ad un uomo vero ed esperto come Simoni potrà consentire allo stesso presidente di fare meno errori di valutazioni su cifre e uomini e, perché no, un po’ di pulizia all’interno di un ambiente societario in cui da troppo tempo c’è poca chiarezza.

Il recupero della gara rinviata contro la Langhiranese (domenica scorsa causa neve) è stato fissato per mercoledì 6 febbraio, alle ore 20.30 sotto i riflettori della Baslenga. Nell’immediato, la Casalese dovrà affrontare domani l’impegnativa trasferta a Brescello. I reggiani non evocano ricordi felici ai maggiorini: il primo successo stagionale biancoceleste arrivò proprio contro il Brescello, in Coppa, passato presto in secondo piano però dopo la scoppola rimediata dalla Casalese a poche settimane di distanza. L’ultimo precedente parla infatti molto chiaro: 5-1 reggiano a Casalmaggiore, con pokerissimo in un solo tempo ed evidenti imbarazzi difensivi dei locali. All’epoca i biancocelesti erano Mister Agazzi ancora una formazione sperimentale, una delle prime impostate da Thanasi e ben diversa da quella più collaudata disegnata da mister Agazzi. Reduce da due ko consecutivi, il team maggiorino dovrà provare l’impresa se vorrà mantenersi non lontano dalla zona playout, ultimo appiglio per continuare a sperare nella salvezza in Promozione. CLASSIFICA (17ª giornata) Arcetana 34; Castellana, Meletolese 33; Montecchio 28; Castelnovese 27; Povigliese 26; Cadelbosco, Medesanese 23; Borgonovese, Brescello, Falk 22; Ciano 21; Carignano 20; Langhiranese 18; Bobbiese, Fabbrico, Traversetolo 17; Casalese 15. Simone Arrighi

SERIE D Importante turno casalingo prima del big-match di mercoledì con il Pontisola

La Pergolettese va all’assalto del Sant’Angelo

Sosta obbligata domenica scorsa per la Pergolettese, che a causa dell’impraticabilità del campo di Ponte San Pietro, ha dovuto rinunciare allo scontro di vertice con la capolista Pontisola. Rinvio che è stato ben accettato dalla compagine di casa, che avrebbe dovuto schierare una formazione senza l’attaccante Risi (squalificato) e il portiere Natali (infortunato). «Giocare in queste condizioni sarebbe stato molto difficile - ha commentato Venturato - una partita di questo livello merita di essere giocata su un campo il migliore possibile, se l’arbitro avesse fatto iniziare l’incontro avremmo assistito a una battaglia molto lontana dal calcio e magari dacisa da qualche episodio fortuito. Oltretutto sarebbe stata messa a rischio l’incolumità dei giocatori». La Lega di serie D ha comunicato che la partita dovrà

essere recuperata mercoledì 30 gennaio alle ore 14.30. Intanto, prima del recupero col Pontisola, è in programma domani allo stadio “Voltini” la sfida con il Sant’Angelo, che come sempre scenderà a Crema per vendere cara la pelle e sarà seguito da un nutrito gruppo di supporter. Dopo il cambio di

proprietà (da Roveda a Quartiroli), la dirigenza ha effettuato una mini rivoluzione lasciando liberi di accasarsi altrove Patrini, Marchesetti, Martignoni, Bigatti e Lanini e tesserando un nuovo gruppo di giovani calciatori, oltre all’espero attaccante Giglio e a Denis Mazzei. Amedeo Tacchinardi ci presenta così l’incontro di domani: «La sfida con il Sant’Angelo non è sicuramente da sottovalutare, sarà una partita molto “calda” anche per il tifo che ci sarà allo stadio. E’ sempre bello vivere un avvenimento sportivo con una bella cornice di pubblico, poi ci concentreremo sul recupero col Pontisola, che io reputo l’avversario più attrezzato per contenderci il primato in campionato. Se non sbaglio è la compagine che ha fatto più punti nell’anno solare ed è quella che è assieme da più tempo, senza tralasciare la Caronnese (che

contro di noi ha dimostrato di possedere un ottimo possesso palla), Olginatese e Lecco. Ma adesso siamo concentrati solo sulla partita di domenica, sapendo che ci spetta un tour de force molto importante». Domani tra i gialloblu dovrebbero dare forfait Avanzini, che è alle prese con un virus influenzale non ancora smaltito e Zoppetti che lamenta un risentimento muscolare che non gli permette ancora di allenarsi con regolarità. CLASSIFICA (23ª giornata) Pontisola 48; Pergolettese 45; Caronnese 44; Olginatese 41; Lecco, Voghera 38; Castellana 34; Montichiari 33; MapelloBonate, Caravaggio 31; Seregno 29; A. Seriate, Alzano Cene 28; Darfo Boario (-1) 27; St. Georgen, Pro Sesto 21; Fersina P. 20; Mezzocorona, Sant’Angelo 13; Trento 11 (-1). dalla redazione


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Sport

Sabato 26 Gennaio 2013

BASKET A2

BASKET DNC

La Tec-Mar ci prova con la capolista L’Erogasmet cerca conferme in Veneto

«Perdere ad Alghero ci sta, purtroppo siamo partite un po’ molli, subendo il loro ritmo lento e cadenzato, ma dal 2° quarto in poi la partita l’abbiamo fatta noi, alzando il ritmo, raddoppiando e correndo. E’ una buona prestazione, dobbiamo continuare a lavorare come fatto negli ultimi tempi». Così coach Anilonti commenta l’ultimo ko e si dà coraggio in vista del match casalingo di stasera con il Valmadrera,

assolutamente da vincere. Reduce dal ko di Milano, la Tec-Mar vuole tornare a correre, ma battere domani a Crema la capolista Venezia sarà dura. CLASSIFICA (17ª giornata) Venezia 30; San Martino di Lupari 28; Milano 24; Tec-Mar Crema 22; Udine 20; Marghera, Alghero 18; Broni, San Salvatore 14; Valmadrera 12; Muggia 10; Assi Manzi Cremona, Virtus Cagliari 6; Biassono 2.

Rinfrancata dal successo contro la corazzata Montichiari, già battuta all’andata, l’Erogasmet Crema torna sul parquet a San Bonifacio per non interrompere il feeling con la vittoria. Del resto, la squadra che ha battuto due volte la capolista non sembra la stessa che è uscita sconfitta contro avversari dai nomi meno altisonanti. Per questo motivo la trasferta di stasera e quella di Lissone

ci diranno quanto vale la squadra di coach Galli, che senza gli infortuni sarebbe sicuramente molto più in alto in classifica. CLASSIFICA (14ª giornata) Montichiari 24; MgK Vis Piadena, Orzinuovi 20; Erogasmet Crema, San Bonifaci 18; Milanotre Basiglio, Lissone, Cantù 16; Pisogne 14; Bernareggio 12; Bergamo, Cittadella 10; Bancole 2; Arzignano 0.

La Vanoli vuole calare il tris

Con l’innesto di Brian Chase la squadra è ancora più competitiva, ma contro il team di Sacripanti non sarà facile

LEGA A Dopo due successi esterni consecutivi sarebbe molto importante battere anche Caserta 17ª Giornata

rima delle due trasferte consecutive, da Biella a Bologna, anche il più accanito dei tifosi si sarebbe accontentato di un successo o almeno di far belle figura. La sorprendente Vanoli, invece l’ha “combinata grossa” conquistando il massimo possibile: 4 punti. Se la vittoria di Biella andava annoverata tra quelle “possibili”, quella di Bologna, stante il momento dei felsinei, la tradizione ed il fattore campo, si poteva ipotizzare proibitiva. Ed invece a Casalecchio di Reno, Andrea Conti e compagni sono usciti dal campo (Aldo Vanoli in mezzo a loro) a braccia levate. Una prestazione, offensivamente parlando, non da squadra in lotta per la salvezza, ma di un complesso sfavillante, in lizza per un posto al sole. Trentatre punti segnati in un quarto, il primo, sono record stagionale del campionato, ma diremmo che gli ultimi canestri della contesa, le due triple di Jackson ed i 5 punti filati del nuovo arrivato Chase, saranno ricordati nella storia della Vanoli come uno dei momenti più esaltanti della pallacanestro cremonese. Come si intuisce dal punteggio (92-93) non è stata una passeggiata, perché la Vanoli dopo aver dominato sino a metà secondo quarto, s’è dimenticata asso-

Avellino-Varese Brindisi-Siena Cantù-Roma Cremona-Caserta Milano-Bologna Pesaro-Biella Reggio Emilia-Venezia Sassari-Montegranaro

Classifica

P

di Giovanni Zagni

Varese Sassari Siena Cantù Roma Milano Reggio Emilia Venezia Brindisi Caserta Bologna Cremona Montegranaro Avellino Pesaro Biella

Lance Harris al tiro (foto Castellani)

28 26 24 22 22 18 16 16 16 14 12 12 10 8 6 6

lutamente di difendere il vantaggio, che era al momento di 13 punti, facendosi rimontare da una Virtus finalmente decisa. Così all’intervallo lungo si andava sul 53-51 per Bologna. Terzo quarto in assoluto equilibrio, di nuovo grande vantaggio dei cremonesi e recupero bolognese sino alle battute finali, con sorpasso

della Saie3 che a 45” dalla sirena era avanti di un punto: 92-91, nonostante le prodezze balistiche dei citati Jackson e Chase. Ma ancora l’ultimo arrivato, con 3 allenamenti nelle gambe, il fuso orario da smaltire ed il volo transoceanico, ha inventato una penetrazione vincente con arresto e tiro appena sotto la linea

del tiro libero. Era il trionfo, suo e di una squadra che ha avuto tutti gli uomini in campo a dare tutto quel che si poteva per firmare una grande impresa. Per chi vuol trovare sempre qualcosa da ridire, sottolineiamo come se non per 5’ del secondo quarto, la Vanoli non ha difeso male ed è stata esaltante in attacco

CICLISMO

L’ex velocista cremasco di livello internazionale seguirà con grande entusiasmo la squadra Allievi nel 2013

(grande Harris, ma da citare è anche uno splendido Johnson), ma s’è trovata contro una Virtus ispirata e vogliosa di riprendere a vincere dopo un periodo buio. Ora arriva Caserta, domani alle 18.15 al PalaRadi e sarà una bella “gatta da pelare”, perché i campani pur tra mille difficoltà economiche e di assetto, sono reduci da una grande prova d’orgoglio con Milano ed in classifica sono in vantaggio di 2 punti sulla Vanoli. Ci attendiamo un PalaRadi colmo di tifosi entusiasti, perché questa Vanoli merita l’appoggio di tutti gli “ammalati” di basket, che la vogliono accompagnare verso una tranquilla salvezza, pur sapendo che il cammino è ancora lungo e non bisogna mollare la presa. VANOLI CREMONA 4 Hrvoje Peric, 9 Stefano Fontana, 11 Tuukka Kotti, 13 Jarrius Jackson, 14 Francesco Belloni, 19 Brian Chase, 20 Fabio Ruini, 21 Aaron Johnson, 22 Lance Harris, 25 Andrea Conti, 31 Andrija Stipanovic, 33 Roberto Cazzaniga. All.: Luigi Gresta JUVE CASERTA: 7 Giuliano Maresca, 8 Zygimantas Jonusas, 9 Marco Mordente, 10 Domenico Marzaioli, 12 Giovanni Marian, 14 Antonio Salzillo, 15 Andrea Michelori, 16 Dan Mavraides, 17 Jeleel Akindele, 20 Luigi Sergio, 22 Stefano Gentile, 31 Stevan Jelovac. All.: Stefano Sacripanti.

Viene inaugurata oggi alle 15 al Centro Sportivo Stradivari

Ivan Quaranta sale sull’ammiraglia della Cremasca Una mostra di Adriano Baffi

Chiusa la stagione della tattica, si apre la fase del coraggio, attesa e invocata da tutti con nel cuore la “vecchia signora” del ciclismo: l’Unione Ciclistica Cremasca del presidente Albino Ferla. Difendo i virgulti che ci fanno divertire, senza affanno, argomenti tecnici che accompagnano i primi ottantanni della società leggendaria, che ha cresciuto e lanciato nel mondo dei professionisti atleti del calibro di Piero Baffi, Remo Tamagni, Alfredo Zagano, Marco Villa, Francesco Arazzi, Corrado Serina e Piero Baffi, nipote di Pierino e figlio di Adriano (tanto per citarne qualcuno). Chiusa l’enfasi delle celebrazioni, con l’arrivo del nuovo anno, è stata ufficializzata la notizia, che l’ex professionista Ivan Quaranta, campione del mondo della velocità Juniores su pista, maglia rosa al Giro

Ivan Quaranta

d’Italia, velocista capace di battezzare le ruote dei più forti velocisti del mondo, salirà sull’ammiraglia della Uc Cremasca, con l’impegno finalizzato alla preparazione tec-

nica della squadra Allievi 2013. Quaranta ha cominciato i primi test, è parso motivato, con un progetto incoraggiante, fatto di esperienza e capacità tecniche. Il tempo non è nemico, con Ivan ci sono le basi per andare lontano. • ESPLODE IN OLANDA IL CASO RABOBANK Non merita di essere maltrattato, ridate gioia e amore al ciclismo. Hanno tolto 7 Tour all’americano, ma li hanno tolti anche a tutti quei tifosi che chiedono sogni per questo sport squassato dallo scandalo Armostrong e non solo, perché come avevamo esternato, in Olanda si è aperto il capitolo Rabobank, con una decina di ciclisti fra i quali Thomas Dekker, che avrebbero raccontato che in squadra si faceva uso del doping dal 1996. Fortunato Chiodo

Si può visitare, presso il Centro Sportivo Stradivari di via Milano a Cremona, una mostra allestita da Franco Grandi con documenti storici che ripercorrono gli anni dell’ex professionista Adriano Baffi (nella foto), figlio primogenito di Pierino Baffi, velocista di Vailate che ha scritto storia leggendarie del ciclismo, con una settantina di vittorie di prestigio in una carriera longeva conclusa a 40 anni, alla Sei Giorni di Grenoble in Francia Poi ha intrapreso la carriera di direttore sportivo della Leopard Trek, nel team in cui nel 2013 farà l’esordio nel mondo dei pro’ il figlio d’arte Piero. La mostra è inaugurata oggi alle ore 15 e rimarrà aperta sino a martedì 29 gennaio. • GAVAZZI TORNA A GAREGGIARE Scontata la condanna di due anni per positività, Mattia Gavazzi, figlio d’arte e velocista bresciano di Provaglio d’Iseo, a 29 anni è tornato a gareggiare con il team AndroniVenezuola di Gianni Savio al Tour di Sant Luis in Argentina (corsa che si conclude il 27 gennaio).


Sport

Sabato 26 Gennaio 2013

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La Pomì splende anche in Coppa Italia VOLLEY A2 Le casalasche si sono imposte 3-1 a San Casciano e domani nella gara di ritorno cercano il pass per le semifinali

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omì Casalmaggiore vincente anche in Coppa Italia. Nella rivincita del recente match di campionato, valevole quale gara andata dei quarti di finale di Coppa Italia, Bisonte San Casciano e Pomì Casalmaggiore si sono affrontate in un match ricco di spunti e di motivi di interesse. A prevalere, è stata ancora una volta la formazione di Casalmaggiore al termine di quattro set ben giocati. Grazie al successo per 3-1 in trasferta, alle ragazze di Gianfranco Milano basterà aggiudicarsi almeno due set nella gara di ritorno in programma domani al Pala Farina alle 18 per accedere alla semifinale di coppa. Secondo set a parte, nel quale le casalasche hanno offerto il fianco alle padrone di casa, la prova della Pomì è stata di ottimo livello. Protagonista indiscussa è stata Vittoria Repice, che dopo essere stata eletta Mpv della gara casalinga di campionato contro il Marsala, ha sfoderato un’altra prestazione super con 17 punti realizzati (11 palle vincenti in attacco, cinque muri ed un ace). «E’ stata una nuona prova da parte della mia squadra – commenta il tecnico Gianfranco Milano – sia dal punto di vista tattico che da quello tecnico. San Casciano, come al solito, non è stato a guar-

Anche Modena si ritira dal campionato di A1 IL CASO

SAN CASCIANO-POMI’ 1-3 (18-25, 25-17, 23-25, 20-25)

Bisonte san casciano: Giogoli 4, Biccheri 2, Mastrodicasa 10, Bertone 7, Bianchini 15, Pietrelli 13, Lussana (L), Ward 14, Mazzini ne, Giovannelli ne, Savelli ne. All.: Vannini-Gentile. Pomì casalmaggiore: Corna 3, Zago 12, Nardini 4, Repice 17, Bacchi 14, Beier 15, Gibertini (L), Agrifoglio, Guatelli 3, Malvestito 6, D’Ambros (L), Nasari ne. All.: Milano-Bolzoni. Note: spettatori 150. Durata set 25’, 26’, 27’, 28’, totale 106’. Aces: Bisonte 7, Pomì 2. Battute sbagliate: Bisonte 9, Pomì 7. Muri vincenti: Bisonte 10, Pomì 12. Ricezione: Bisonte 73%, Pomì 60%.

dare e ci ha messo in seria difficoltà specialmente nel secondo set che ci ha visto giocare un po’ molli». Positivo l’esordio di Serena Malvestito. «Serena non ha ancora una intera gara nelle gambe ed è per questo che ho deciso di schierarla dal secondo set. Mi ha positivamente impressionato, giocando per la squadra e senza patire alcuna emozione per l’esordio. Qualificazione in discesa. Per nien-

SERIE B1

Le ragazze della Pomì Casalmaggiore

te, dovremo vincere almeno due set per avere la certezza del passaggio alla semifinale e con un avversario come la formazione toscana, abile in difesa e grintosa in attacco, non c’è da stare tranquilli. Servirà una prestazione perfetta ed è per questo che da qui a domenica lavoreremo sodo». Negli altri quarti di finale, l’unica squadra ad ottenere un successo pieno è stata la Siamo Energia

Ornavasso, che è passata 3-0 sul campo della Sanitars Metalleghe Mazzano. Al “PalaScoppa” di Soverato, invece, la squadra di casa ha ceduto 1-3 contro il Frosinone, che ha così ipotecato il passaggio del turno. Vittoriosa anche la capolista Novara, che ha però dovuto lottare per strappare il risultato di 3-1 sul parquet di una combattiva e mai doma Puntotel Sala Consilina.

Dopo Crema, il volley femminile perde un’altra grande protagonista della massima serie, l’Universal Volley Modena, che annunciato il ritiro dal campionato. Ecco le parole del presidente Astarita apparse sul sito della società emiliana: «Dopo una lunga riflessione e dopo essermi consultato con tutti i miei dirigenti e collaboratori, ho preso purtroppo la decisione di ritirare la squadra dal campionato. Purtroppo in un giorno va in fumo il lavoro di 8 anni e vi assicuro che in particolare quest’anno, con la squadra che abbiamo allestito e con l’attuale posizione di classifica, mi si spezza il cuore. La rassegna stampa di oggi, ovviamente tralascia gli onori e gli obiettivi raggiunti e mi dipinge come un traditore che vi assicuro non sono. Tutti noi abbiamo lavorato assiduamente per mettere insieme sponsor sufficienti per affrontare il campionato ma, l’imponderabile evento del terremoto, sommato a numerose inadempienze di sponsor che avevano sottoscritto con noi impegni precisi, poi disattesi, ci impediscono di concludere il campionato. Ringrazio i miei collaboratori, la città di Modena, tutti i tifosi e tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi otto anni in cui abbiamo raccolto anche tanti successi». Polemiche a parte, quello che resta è il terzo ritiro di una squadra di A1 negli ultimi due anni. Un dato che deve far riflettere.

La Reima dopo Cisano è tornata a tremare

Non è certo un momento facile per la pallavolo cremasca. Questioni extra-sportive a parte, sul campo la Reima Crema continua a faticare, malgrado il cambio di allenatore. Nell’ultimo turno i blues sono inciampati nella delicata trasferta di Cisano Bergamasco, dove sono stati sconfitti per 3-1 dalla formazione bergamasca, diretta concorrente della salvezza e sono xtati agganciati in classifica dagli orobici di Marchesi. Un brutto tonfo che lascia la Reima del nuovo allenatore Marco Gazzotti all’ultimo posto in classifica, ma lo staff tecnico e la squadra non si danno per vinti e ad inizio settimana sono tornati in palestra per preparare al meglio la prossima gara di campionato contro l’Iglesias, in program-

La Reima a muro

ma domenica 3 febbraio. Tornando al match di Cisano, nei primi due set la Reima è stata in balia degli avversari, senza mai entrare veramente in partita (25-16 e 25-12 i parziali). La reazione è arrivata nel terzo set, quando i cremaschi si sono imposti d’autorità per 18-25. Tuttavia nel quarto parziale, il Cisano Bergamasco ha ripreso in mano le redini del gioco, chiudendo la contesa a proprio favore per 25-20. NEWS L’assemblea in programma per mercoledì scorso, è stata spostata per questioni organizzative alla settimana prossima. La società comunicherà la data esatta. Come comunicato, i dirigenti, i soci e lo staff blues si riuniranno in una assemblea allargata presieduta dal patron Perci-

JUDO

CALCIO A 5

Ottima performance di Claudio Panizza del Kodokan Cremona, che ha dominato a Bergamo il Campionato Regionale Under 18 di judo, categoria -60 kg, conquistando una medaglia d’oro che vale la qualificazione alle finali nazionali. Per andare a Roma era sufficiente il 7° posto, ma Panizza non ha fatto sconti e ha vinto tutti e cinque gli incontri disputati, di cui tre prima del limite e senza mai subire punti dagli avversari in tutta la gara. Favorito alla vigilia, in quanto vincitore del Gran Prix Regionale 2012, l’atleta del Kodokan non ha sentito la tensione, dimostrando una superiorità tecnica e tattica notevole. L’obiettivo è ora il Campionato Italiano Under 18, in scena al Palafijkam di Ostia Lido il 9 e 10 febbraio, dove Panizza proverà la scalata al podio tricolore. Niente qualificazione, invece, per Alessandro Toncelli (-55 kg) e Giulia Gasparini (-52 kg): al debutto tra gli Under 18, i due giovani atleti del Kodokan, classe ’98, hanno comunque condotto un’esperienza positiva.

Nonostante le assenze importanti di De Freitas e Marazzi, il Videoton ha piegato non senza problemi i biancoazzurri lecchesi, mantenendo così il contatto con la capolista Saints Pagnano in vista del big match di martedì prossimo contro il Pavia. Se guardando la classifica, quello con il Malgrate poteva sembrare un incontro facile, in realtà il successo dei cremaschi è stato agguantato solo grazie alla determinazione di cui la squadra dispone. Lo stop subìto la scorsa settimana ed il conseguente sorpasso inflitto dal Saints Pagnano a tempo quasi scaduto, avrebbe potuto condizionare non poco la

valdi per fare il punto della situazione societaria, anche alla luce delle recentissime notizie rese pubbliche dallo sponsor Gruppo Ferla. Sarà l’occasione per un concorso di idee e per la valutazione di nuove strategie per il futuro. «In un momento storicamente molto difficile per il nostro Paese - ribadisce la società - la Reima vuole progettare attentamente il proprio futuro e la propria attività e si auspica che l’incontro possa portare utili riflessioni al movimento blues». CLASSIFICA (13ª giornata) Cantù 32; Bergamo 28; Genova 25; Milano 24; Asti 23; S. Antioco 22; Cagliari 21; Mondovì 18; Iglesias, Olbia, Brugherio, Brescia 15; Reima Crema, Cisano Bergamasco 10.

Panizza oro ai Regionali Il Videoton torna alla vittoria col Melgrate prestazione dei cremaschi, alla luce, inoltre, di una crescita importante degli ospiti capitanati da Olivieri, capaci di fermare nelle ultime due giornate l’Aurora Milano e sconfiggere il quadratissimo Bellinzago. Il successo per 3-1 si è rivelato quindi tutt’altro che scontato, ma una ottima iniezione di fiducia per ripartire alla caccia dell’obiettivo fissato a quota 40 punti il prima possibile. RUGBY Dopo lo stop imposto del maltempo, domani tornano in campo sia il Rugby Crema (contro l’Orobic a Urgnano) che il Cremona Rugby a Codogno. Derby ad Asola, invece, per il Rugby Casalmaggiore.

Mattia Visconti e Vailati trionfano a Capergnanica Al Palabosco sfida Flora-Codognese

BOCCE

L’annata boccistica cremasca ha preso il via come era terminato il 2012: un Mattia Visconti regale con avversari che faticano a trovare le contromisure e sono costretti ad assoggettarsi alla bravura di questo giovane vaianese. Questo l’episodio principale del 3° trofeo “Mcl Capergnanica”, gara individuale ben organizzata dalla bocciofila capergnanichese e che ha visto la partecipazione di 224 giocatori. Secondo lo scorso anno in questa manifestazione (battuto 12-11 da Zucchelli!), ecco pronta la “vendetta” di Visconti che

I vincitori

non fa sconti; inizia la fase finale eliminando nello spareggio Angelo Macchi, quindi supera il soresinese Giuseppe Mametti, elimina il pieranichese Mattia Lotti (12-7) ed in

finale s’impone (con l’identico punteggio) su Paolo Guglieri. Quarto posto per Pierantonio Comizzoli battuto in semifinale dal trescorese per 12-9. Nella categoria C/D

ancora una prova autorevole per Morrys Vailati, protagonista e meritato vincitore. Dopo aver superato nei quarti di finale il beniamino di casa Franco Capetti, Vailati si sbarazzava del milanese Palmiro Rossetti (12-3) ed in finale infliggeva un “cappotto” a Gabriele Nichetti. Quarto posto per Piergiorgio Cabrini, eliminato (12-7) in semifinale dal bocciofilo del “Bar Bocciodromo”. Ha diretto la gara Franco Stabilini, coadiuvato dagli arbitri di finale Francesco Lanzi ed Evaristo Padovani. Massimo Malfatto

Prende il via il campionato italiano per società 2013 con gli incontri di andata del primo turno della fase regionale, una manifestazione nazionale che con il passare degli anni sta sempre più calando di partecipazioni e di importanza con un disimpegno delle società. Questa repulsione la si sta riscontrando anche nelle nostre bocciofile: cinque lo scorso anno e solamente tre, due di Cremona e una di Crema, iscritte a questa edizione. La prima formazione grigiorossa a scendere in corsia (questo pomeriggio) sarà la canottieri Flora (categoria C) che affronterà la Codognese. Impegno severo quello della formazione rivierasca che cercherà di migliorare il

trend dello scorso anno dove fu eliminata al secondo turno: avversari lodigiani conosciuti sulle corsie cremonesi in quanto lo scorso anno eliminarono (al primo turno) la Soms. La squadra del Flora, guidata da Primo Massarini, sarà formata da Bernuzzi, Carotti, Dalmiani, Gerevini e Pollastri. Appuntamento per gli appassionati alle 14.30 al bocciodromo del Palabosco, l’incontro di ritorno è previsto per sabato 2 febbraio. L’altra bocciofila cremonese iscritta (seconda categoria) è il Fadigati che esordirà sabato 9 febbraio a San Donato Milanese contro la Madon-nina, stessa formazione con cui dovrà vedersela la Vis Trescore nella prima



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