il
PICCOLO
Giornale
www.ilpiccologiornale.it
Edizione del Mercoledì
Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email redazione@ilpiccologiornale.it • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblicita.it Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
Anno XIII • n° 8 • MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2013
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Nell’ultima settimana raddoppiate le visite dei medici di famiglia. Il ministro Balduzzi: «Usare il pronto soccorso solo se necessario»
INFLUENZA, ARRIVA LA FASE ACUTA LA CRISI METTE A DIETA GLI ITALIANI
Indagine di Coldiretti: l’obesità è calata per la prima volta dopo 20 anni
ECONOMIA
▲
L
a pagina 4
RETE IMPRESE ITALIA: «CHIEDIAMO UN FUTURO PER LE NOSTRE AZIENDE»
INQUINAMENTO
▲
a pagina 5
Nostra intervista al professor Alessandro Casula
CICLISTI A RISCHIO
▲
Strade sconnesse, è necessario chiudere le buche
a pagina 6
INTERVISTA A MAURA RUGGERI
▲
«Il mio impegno per la Regione: sanità e sociale»
a pagina 7
SCANDOLARA RAVARA
nelli «abbiamo da tempo denunciato il pericolo che le difficoltà economiche delle famiglie si traducano in un abbassamento della qualità dell’alimentazione, con un aumento negli acquisti di prodotti low cost spesso di origine incerta. Non a caso, le frodi a tavola si sono moltiplicate nel tempo della crisi. Una risposta è il nostro impegno ad accorciare la filiera, creando sempre maggiori occasioni di incontro diretto tra i cittadini e gli imprenditori agricoli, eliminando tutte quelle intermediazioni che allargano la forbice dei prezzi dal campo alla tavola». Laura Bosio
Nuove nubi sul futuro della Macrolegno
a pagina 9
CULTURA
a pagina 17
Un classico stasera sul palco del Ponchielli
SPORT
Simoni al lavoro per rinforzare la Cremonese
▲
alimenti. Ben il 62 per cento degli italiani va a caccia di offerte speciali tra le corsie dei supermercati più che in passato, mentre circa la metà dei consumatori (49%) fa la spola tra diversi negozi per confrontare i prezzi più convenienti». Secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea-Gfk-Eurisko relativi ai primi nove mesi del 2012, a cambiare è stato anche il menu degli italiani, che hanno portato in tavola più pasta e gnocchi (+1,1 per cento) o uova (+0,4 per cento) e meno pesce fresco (-3,4 per cento), vino (-3 per cento), frutta (-1,9 per cento) e carne (-0,4 per cento). «Come Coldiretti» rimarca Solfa-
▲
si sono disponibili, con una visita nelle aziende agricole, o ai Mercati di Campagna Amica”. Dietro l’inversione di tendenza in fatto obesità, si può leggere anche la difficoltà di tante famiglie di fronte alla crisi, con conseguenti ‘sacrifici’ anche a tavola: «Ben sei italiani su dieci, il 61%, hanno tagliato il carrello della spesa per effetto dell’aumento dei prezzi e del crollo del potere d’acquisto» continua Solfanelli. «La crisi, con aumenti record a partire dai prezzi dei prodotti energetici come benzina e gasolio, ha certamente ridotto le disponibilità delle famiglie anche per l’acquisto di
▲
a crisi fa dimagrire. Lo dice il dato registrato da un'analisi di Coldiretti, secondo cui, per la prima volta dopo 20 anni, l'obesità risulta essere in calo. La situazione resta preoccupante per il 56,2 per cento di uomini ed il 36,1 per cento di donne, ma in Italia, nell’ultimo triennio si è registrato un significativo calo del numero di cittadini in sovrappeso: mezzo punto percentuale, con oltre 250mila persone. La bilancia - continua la Coldiretti - conferma dunque i dati sul calo dei consumi alimentari degli italiani: una riduzione dello 0,6 per cento nel commercio alimentare al dettaglio che risparmia solo i discount, in aumento dell’1,6 per cento nei primi undici mesi del 2012 secondo l’Istat. «Il tema del cibo, e di conseguenza della lotta all’obesità, a partire da quella infantile, è da sempre molto presente nell’azione di Coldiretti» sottolinea Simone Solfanelli, direttore di Coldiretti Cremona. «Proprio nella nostra provincia, nell’ambito del progetto didattico “Educazione alla Campagna Amica” che ormai da anni ci conduce nelle scuole, abbiamo dato vita ai percorsi che chiamiamo “Agribenessere, a Scuola di Salute”. Tra le proposte che rivolgiamo agli alunni più piccoli c’è, in particolare, il percorso “Obesità? No, grazie”, nel quale analizziamo con i bambini i corretti comportamenti a tavola, dando alcuni utili ‘consigli del benessere’, evidenziando il valore della stagionalità, sottolineando ad esempio l’importanza di scegliere una merenda a base di frutta, e di optare per i prodotti del territorio, garantiti personalmente dagli agricoltori. Gli incontri a scuola possono proseguire, se le clas-
pagina 3
▲
Oltre un milione e mezzo di italiani colpiti dal virus. Assuero Lupi (pediatra): «Sconsigliato il vaccino ai bambini sotto i due anni»
a pagina 15
2
Lombardia
Mercoledì 30 Gennaio 2013
IL BANDO
Credito per realizzare nuovi impianti sportivi
Con decreto del 19 dicembre 2012 è stata approvata l’iniziativa anno 2013 per l’accesso ai contributi in conto interessi a valere sui mutui agevolati dell’Istituto per il credito sportivo per la realizzazione di impianti sportivi di uso pubblico in Lombardia. L’agevolazione consiste in contributi di abbattimento del tasso di interesse a valere sull’importo di mutuo stipulato con il credito sportivo. I Termini per la presentazione delle richieste, da effettuarsi obbligatoriamente sia con procedura telematica, sia mediante l’invio della documentazione cartacea indicata, sono stabiliti come segue: le richieste telematiche devono essere presentate a partire dalla ore 10:00 di giovedì 21 febbraio, fino alle ore 16:00 di martedì 30 aprile; i progetti in forma cartacea da inviare, successivamente alla presentazione della richiesta telematica, sia a Regione Lombardia che all’Istituto per il credito Sportivo, dovranno pervenire entro e non altre le ore 16:30 di mercoledì 15 maggio.
L’INIZIATIVA
Sostegno alle neo mamme in difficoltà economiche
Con deliberazione nr. IX/4561 del 19 dicembre 2012 la Giunta regionale ha stanziato 2 milioni di euro a sostegno dei neonati e delle loro madri in condizione di forte disagio economico. Si tratta di un contributo di 75 euro mensili (900 euro all'anno) vincolato all’acquisto di beni alimentari. Il contributo viene erogato alle neomamme con bambino di età inferiore ai 12 mesi di vita e nato a partire dal 1° gennaio 2013. Dal mese di febbraio 2013 le neo mamme possono rivolgersi ai Consultori pubblici e privati accreditati per attivare il loro progetto di sostegno. Per ottenere il contributo, le mamme devono essere residenti in Lombardia da almeno un anno alla data di presentazione della richiesta di accesso al contributo, essere in possesso di attestazione Isee, dall’attestazione della condizione di difficoltà economica e dal certificato di nascita del figlio. Inoltre è partita la ricerca di partnership con soggetti del settore privato e del terzo settore finalizzato da un lato ad incrementare il fondo disponibile, dall’altro a sostenere i bambini anche oltre l’anno di vita.
IN BREVE
Seminario tecnico
Il 29 gennaio si svolgerà presso Palazzo Lombardia un seminario tecnico in due sessioni dedicato all'aggiornamento degli operatori accreditatati. La prima sessione sarà dalle 9.30 alle 10.30 per gli iscritti all’Albo degli accreditati al sistema regionale che erogano servizi di istruzione e formazione professionale. La seconda sessione (11.15 - 12.30) sarà anche per gli iscritti all’Albo degli operatori accreditati ai servizi al lavoro.
a cura di Laura Bosio
Elezioni regionali, come si vota
Domenica 24 e sabato 25 tutti i cittadini sono chiamati alle urne, sulla base della nuova legge elettorale regionale
T
utti i cittadini sono chiamati alle urne per le elezioni regionali domenica 24 e lunedì 25 febbraio. Si vota dalle ore 8 alle ore 22 della domenica e dalle ore 7 alle ore 15 del lunedì. Per poter esercitare il diritto di voto, gli elettori dovranno presentarsi al seggio di riferimento muniti di scheda elettorale e documento di riconoscimento valido. I seggi di Consigliere regionale sono così ripartiti fra le circoscrizioni elettorali delle 12 province lombarde: Bergamo: 9; Brescia: 10; Como: 5; Cremona: 3; Lecco: 3; Lodi: 2; Mantova: 3; Milano: 25; Monza e Brianza: 7; Pavia: 4; Sondrio: 1; Varese: 7. Le elezioni regionali si svolgono per la prima volta in Lombardia sulla base della legge regionale elettorale (n. 17 del 31 ottobre 2012), adottata in attuazione dello Statuto della Lombardia. In base a tale legge, spetta ora alla Regione la gestione del procedimento elettorale per le prossime elezioni. Le elezioni del Consiglio regionale e del presidente della Regione si svolgono contestualmente. Il Consiglio regionale è composto da 80 consiglieri compreso il presidente della Regione. Il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale è
eletto presidente della Regione. Il candidato che ottiene più voti, dopo il candidato eletto presidente, è eletto consigliere. I consiglieri sono eletti con criterio proporzionale sulla base di liste provinciali circoscrizionali concorrenti, con applicazione di un premio di maggioranza. Alle liste collegate al presidente della Regione eletto sono assegnati: almeno 44 seggi (cioè il 55% dei
Si può esprimere una sola preferenza
seggi consiliari) se il presidente ha ottenuto meno del 40% dei voti validi; almeno 48 seggi (cioè il 60% dei seggi consiliari) se il presidente ha ottenuto il 40% o più dei voti validi, In ogni caso, alle liste collegate al candidato eletto Presidente non possono essere attribuiti più di 56 seggi (70% dei seggi complessivi). Per garantire la rappresentanza in Consiglio regionale di tutti i territori provinciali, in ogni circoscrizione elettorale deve essere attribuito almeno un seggio.
Finanziamenti per l’educazione alla legalità STANZIATI FONDI PER PROGETTI E TESI DI LAUREA
La Regione Lombardia ha emanato il bando per l'assegnazione di finanziamenti per la realizzazione di iniziative di interesse regionale in materia di educazione alla legalità. Il bando prende in esame sia progetti che borse di studio e tesi di laurea. Nel primo caso beneficiari sono associazioni, con particolare riferimento ai soggetti iscritti nei registri di cui alla legislazione regionale sull'associazionismo e sul volontariato, istituti di ricerca, istituti universitari, istituti scolastici, enti locali, camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, associazioni delle categorie economiche ed imprenditoriali, rappresentanze della Chiesa cattolica, rappresentanze delle associazioni o degli enti di culto con i quali lo Stato ha regolato i rapporti. Per quanto riguarda le borse di studio, beneficiari sono: Istituti Universitari con sede legale in Lombardia e che abbiano corsi di laurea inerenti tematiche sulla legalità e lotta alla criminalità organizzata. Per i progetti di tipologia A è previsto un cofinanziamento per un importo massimo pari a 30.000 euro e minimo pari a 10.000. Il finanziamento regionale non sarà in ogni caso
Mostra di Agostino Ferrari Fino al 22 febbraio Regione Lombardia ospita, allo spazio espositivo di Palazzo Lombardia, la mostra "Segno - Frammenti di un percorso" di Agostino Ferrari. Agostino Ferrari, dopo alcuni anni, torna ad esporre nella sua Milano una rassegna dei momenti pittorici più significativi del suo percorso artistico: dalle prime ricerche sul segno alle opere del ciclo delle Maternità, agli ultimi lavori del ciclo Interno-Esterno. La mostra raccoglie, per la prima volta insieme, venticinque tele - di cui cinque di grandi dimensioni - fra le più rappresentative dell’opera pittorica di Agostino Ferrari di questi ultimi 25 anni, secondo un percorso creato dal Maestro insieme a Martina Corgnati, curatrice della mostra. L'esposizione è aperta da lunedì a sabato - dalle 14 alle 18 – chiuso la domenica presso Palazzo Lombardia (Ingresso Via Galvani, 27).
superiore all’80% dell’importo effettivamente sostenuto, rendicontato e quietanzato. Per borse di studio o tesi di laurea, il contributo massimo è di 5.000 euro per ogni singola richiesta. Per la presentazione della domanda è necessario utilizzare la modulistica allegata al bando. Non sono ammesse domande presentate utilizzando diverse modalità o diversa modulistica. La domanda, con la documentazione richiesta, deve pervenire entro 60 giorni dalla pubblicazione sul
Burl del bando. Ai beneficiari del contributo verrà data comunicazione scritta entro 90 giorni dal termine di scadenza della presentazione della domanda. Il progetto di cui alla tipologia A deve essere concluso entro non oltre quattro mesi dalla sottoscrizione dell’atto di adesione al cofinanziamento. Le attività connesse alla Tipologia B borse di studio o tesi di laurea devono essere realizzate non oltre sei mesi dalla sottoscrizione dell’atto di adesione.
“Cinque mulini” storica Ritorna la "Cinque Mulini", storica competizione internazionale di cross country giunta quest’anno alla 81ª edizione. Come tradizione l’evento, organizzato da U.S. San Vittore Olona, andrà in scena sul Campo Sportivo "G. Malerba" in via 24 Maggio a San Vittore Olona (MI). Sabato 2 febbraio via alla "Cinque Mulini" studentesca: i protagonisti saranno infatti gli alunni delle scuole medie inferiori e superiori della zona, che, in anteprima, correranno sul percorso dei big del giorno dopo, cercando di imitarne le gesta e, perché no, di avere un domani lo stesso successo. Domenica 3 febbraio 2013 toccherà invece alla storica "Cinque Mulini". Accanto alle gare riservate agli atleti professionisti, il programma prevede delle competizioni riservate a corridori di diverso calibro, allenatisi comunque con costanza e regolarità, e quindi altrettanto pronti ad affrontare il percorso tra i campi sanvittoresi.
COME SI VOTA Il Consiglio regionale e il presidente della Regione sono eletti a suffragio universale e diretto. La votazione per l’elezione del presidente della Regione e del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. Ciascun elettore può, a scelta: • Votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione; b) Votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; c) Votare disgiuntamente per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto “voto disgiunto”); d) Votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato. Sulla scheda il nome e il cognome di ogni candidato alla carica di presidente è indicato all’interno di un rettangolo, al cui fianco è riportato il contrassegno del gruppo di liste (o i contrassegni dei gruppi di liste riunite in coalizione) collegate al candidato. In corrispondenza del contrassegno è possibile indicare, nelle apposite righe, l’eventuale preferenza. Si può esprimere una sola preferenza (scrivendo il cognome oppure il nome e cognome del candidato compreso nella lista).
Piani di rilancio per le imprese lombarde La Regione raccoglie manifestazioni d'interesse per l'istituzione di un elenco di fornitori di servizi per la realizzazione di piani di rilancio delle piccole e medie imprese lombarde. L'iniziativa è finalizzata all’istituzione di un elenco di fornitori qualificati di servizi, con esperienza acquisita in tema di redazione di piani di rilancio aziendale. I fornitori di servizi che avranno superato la fase istruttoria saranno inseriti in un apposito elenco che sarà accessibile e consultabile dalle piccole e medie imprese lombarde. La domanda potrà essere presentata da singoli professionisti, da società di persone, da società di capitali, da studi professionali associati, attivi sul mercato, che abbiano svolto incarichi riguardanti la redazione di piani attestati e/o accordi di ristrutturazione e/o concordati con continuità di cui al Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e ss.mm.ii. Inoltre i fornitori di servizi dovranno essere in possesso di requisiti previsti dal punto 4 della Manifestazione di interesse. La domanda deve essere presentata esclusivamente per mezzo del Sistema Informativo della Programmazione Comunitaria 2007-2013 “Finanziamenti On Line” raggiungibile all’indirizzo web:https://gefo.servizirl.it/fesr/.
35 milioni per gli agriturismi lombardi Con 35 milioni di euro provenienti dal Piano di sviluppo rurale (2007/2013) Regione Lombardia ha contribuito allo sviluppo dell'agriturismo in Lombardia. L'agriturismo in Lombardia è in continua crescita segnando nel 2011 un aumento di oltre 2,5 punti rispetto all'anno precedente. Sono oramai 1360 le aziende che operano in questo comparto. Offrono oltre 6967 posti letto in abitazioni non indipendenti e 3739 in abitazioni indipendenti. Cinquantaseimila sono i pasti giornalieri che offrono: 100 come degustazione e 984 come ristorazione. La maggior parte, ovvero 634 aziende, si dedicano alla vendita di prodotti agricoli, 177 all'equitazione, 157 ad attività didattiche, 54 all'escursionismo, 42 offrono percorsi per appassionati di mountain bike, 19 al trekking, e 31 all'osservazione naturalistica. Altre 164 offrono ai visitatori corsi di varia natura.
CREMONA Mercoledì 30 gennaio
Medaglie d’onore ai reduci di guerra
ll 30 gennaio alle ore 10.30, il Prefetto, Tancredi Bruno di Clarafond, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose locali, consegnerà, presso l’auditorium dell’ex Chiesa di San Vitale, 36 medaglie d’onore
ad altrettanti cittadini residenti in questa provincia ovvero ai loro familiari - che hanno vissuto la drammatica esperienza della deportazione nei lager nazisti e del lavoro coatto durante la seconda guerra mondiale.
Influenza: il picco nei prossimi giorni Raddoppiate le visite dai medici di famiglia. Il ministro Balduzzi: «Utilizzare il Pronto soccorso solo per reale necessità»
Numero di campioni respiratori inviati dai medici sentinella in Lombardia e numero di campioni positivi per virus per virus influenzali
Lombardia - Morbosità per sindrome influenzale (ILI)
(Fonte: Ciri 2012, Centro Interuniversitario di Ricerca sull’influenza e altre infezioni trasmissibli)
(aggiornato alla settimana 03-2013)
10
40
Legenda
9 8
Influenza A (H1N1) pdm09+
30 25
Influenza A (H3N2)+
20 15
Influenza B+
10
7 INCIDENZA
2011/2012 2012/2013
6 5 4 3 2
5 Campioni analizzati
04-2013
03-2013
02-2013
01-2013
52-2012
51-2012
50-2012
49-2012
48-2012
47-2012
46-2012
0
Dati a cura dei medici sentinella Regione Lombardia
1 0
SETTIMANE-ANNO
SETTIMANE-ANNO
Il virus può colpire anche 6 adulti su mille. Assuero Lupi (pediatra): «Vaccino sconsigliato sotto i 2 anni»
I
Una stagione influenzale che darà filo da torcere
42-2012 43-2012 44-2012 45-2012 46-2012 47-2012 48-2012 49-2012 50-2012 51-2012 52-2012 01-2013 02-2013 03-2013 04-2013 05-2013 06-2013 07-2013 08-2013 09-2013
NUMERO DI CAMPIONI
35
Legenda
I VIRUS
di Michele Scolari
l numero degli italiani colpiti dall’influenza continua a crescere e ha oltrepassato, nei giorni scorsi, il milione e mezzo, anche se il segretario della Federazione nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg) Giacomo Milillo invita a mantenere la calma: «anche se il timore è che il numero dei casi quest’anno possa risultare, alla fine, maggiore, a causa del calo registratosi nella vaccinazione antinfluenzale, non si registra una situazione di allarme». Dopo la grave epidemia che ha interessato a gennaio gli Stati Uniti, un vero e proprio picco si è registrato in Italia nell’ultima settimana, con un’impennata di 379mila casi sull’intero territorio nazionale. Che la curva sia salita è un fatto testimoniato in Lombardia dalle statistiche elaborate dai medici del servizio di sorveglianza epidemiologica e virologica dell'influenza della Regione sul bollettino settimanale di influnews.it, realizzato in collaborazione con la Sezione di Virologia dell'Università degli studi di Milano, diretta dal Prof. Zanetti, e il Centro Interuniversitario di Ricerca sull'Influenza e sulle Infezioni Virali (Ciri-Iv). Ma il dato trova conferma anche nel numero di visite mediche per sintomi o
conseguenze da virus influenzali, che nell’ultimo periodo sono quasi raddoppiate. Anche a Cremona la situazione è in linea con il trend nazionale. «Il picco c’è - conferma il medico pediatra Assuero Lupi - e soprattutto nell’ultima settimana l’incre-
mento registrato è stato notevole. Al momento la situazione è stazionaria e per cominciare a parlare di calo prevediamo di dover attendere ancora una decina di giorni». Al termine della prima decade di febbraio, dunque, il virus dovrebbe iniziare a battere in ritirata. Se nor-
malmente le fasce più colpite dall’influenza sono i bambini e gli anziani, la percentuale degli adulti che hanno contratto il virus quest’anno è particolarmente alta: secondo le stime e le proiezioni dei medici di base, in queste ore il virus interessa 14,3 bambini (sotto i 10 anni) ogni mille, 5,7 adulti su mille e appena 1,7 anziani su mille. Un dato, quest’ultimo, dovuto alla permanenza in ambienti chiusi come gli uffici ed i luoghi di lavoro, dove maggiore è il rischio di contagio. Se però è bene rivolgersi al medico in caso di dubbi, sconsigliata è invece la “corsa” al Pronto soccorso, come ha sottolineato lo stesso ministro della Salute Renato Balduzzi, invitando a rivolgendosi alla struttura ospedaliera «soltanto quando serve davvero: un’influenza è una patologia che si può trattare e curare a prescindere dal Pronto soccorso, tanto più che al momento non vi sono particolari motivi di allarme». Particolari accorgimenti vanno presi soprattutto per i bambini, soprattutto relativamente al vaccino antinfluenzale. «Per quelli sotto i due anni è assolutamente controindicato - conclude Lupi - mentre oltre quella soglia si tende ad estendere un po’ di più le vaccinazione, anche se non “a tappeto” e sempre valutando i pazienti caso per caso».
L’influenza 2013 è più aggressiva. A confermarlo sono stati gli esperti, i quali hanno chiarito che la stagione influenzale è sicuramente più complicata rispetto a quella che abbiamo affrontato negli ultimi due anni. Sarà ancora in circolazione il ceppo virale pandemico del 2009, il virus h1n1; tuttavia ci saranno in circolazione anche altri due virus differenti rispetto a quelli affrontati negli anni precedenti (l’influenza 2011 e l’influenza 2012), il ceppo virale B e l’H3N2. Il risultato è una stagione influenzale che ci sta dando del filo da torcere. Il picco dell’influenza è previsto in questi giorni, a cavallo tra gennaio e febbraio, quando secondo gli esperti circa 5 milioni di italiani saranno colpiti dai “tradizionali” sintomi (febbre alta, tosse, raffreddorre, dolori articolari, mal di testa e pancia). In caso di febbre alta, gli esperti consigliano di utilizzare solo farmaci sintomatici e sconsigliano vivamente, di utilizzare antibiotici e antivirali, a meno che non si verifichi una sovrainfezione batterica. Per alleviare il dolore e i sintomi, il consiglio è anche quello di riposare in un ambiente confortevole e l’adozione di una dieta bilanciata, povera di grassi e ricca di liquidi. In caso di contrazione del virus dell’influenza, «no agli antibiotici e agli antivirali – sottolineano gli esperti della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) – a meno che non si verifichi una sovrainfezione batterica o non ci si trovi di fronte a casi di patologie croniche, mai comunque senza prescrizione pediatrica. L’influenza va trattata esclusivamente con farmaci sintomatici (che curano i sintomi di una malattia)». Per alleviare i sintomi, ricordano i pediatri, sono utili anche semplici accorgimenti, quali il riposo in un ambiente confortevole, la somministrazione di antifebbrili, l’adozione di una dieta bilanciata con particolare attenzione ad un’adeguata integrazione dei liquidi e di un apporto calorico minimo, considerando anche la difficoltà del bambino ad alimentarsi. Complici di questo picco influenzale saranno gli sbalzi di temperatura, nonostante che proprio in questi “giorni della merla” si verifichino temperature più miti.
4
Cronaca
Mercoledì 30 Gennaio 2013
«La politica non liquidi le imprese»
Anche a Cremona si è svolta la giornata di mobilitazione nazionale di Rete Imprese Italia per il rilancio dell’economia
«Nel 2012, nel nostro Paese, ha chiuso un’azienda ogni minuto. La nostra richiesta è soprattutto quella di avere un futuro»
U
di Laura Bosio
le richieste
na folta presenza del mondo politico cremonese ha caratterizzato, lo scorso lunedì, la manifestazione che si è svolta nella Sala Maffei della Camera di Commercio, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale di Rete Imprese sul rilancio dell’economia e sui problemi delle aziende del terziario e dell’artigianato, cui hanno aderito Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Libera Artigiani Crema e Autonoma artigiani cremaschi. "La politica non liquidi le imprese" era lo slogan della manifestazione, che ha lanciato alla politica un messaggio preciso: non dimenticate quei 2,5 miliardi di imprese che rappresentano il 70% del tessuto economico sociale e che danno occupazione a 14 milioni di persone. Cinque i punti; alleggerire la pressione fiscale, ridare il credito alle imprese, portare avanti la semplificazione burocratica, creare nuova occupazione e diventare competitivi investendo su infrastrutture ed energia. «Oggi si alza in Italia la voce di centinaia di migliaia di imprese per chiedere una svolta nella politica economica del Paese» ha detto, in collegamento da Roma, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. «Vi è un "cronometro" che, a mio avviso, scandisce con particolare efficacia il tempo della più lunga ed aspra recessione dal dopoguerra: è il cronometro che segnala che, nel 2012, nel nostro Paese, ha chiuso un'impresa ogni minuto. Allora la nostra richiesta è soprattutto una richiesta di futuro». In provincia di Cremona c'è una forte presenza di terziario, come ha sottolineato Claudio Pugnoli. «Delle 28.000 aziende attive iscritte alla Camera di Commercio più di 20.000 sono riferibili al terziario (72% del totale). Danno lavo-
• Ridurre la pressione fiscale. • Dare nuovo credito alle imprese. • Proseguire nell’azione di semplificazione. • Sviluppare le imprese per lo sviluppo del mercato del lavoro. • Investire su infrastrutture ed energia per competere. ro al 61% dei 156.000 occupati della provincia (95.000 addetti) e producono il 60% del Pil del territorio. 20.000 aziende che non ce la fanno più a produrre ricchezza, dare lavoro, tirare avanti». Sono proprio i numeri a dare la misura della situazione: gli occupati tra il 2007 e il 2011 sono diminuiti del 6% e il tasso di disoccupazione, nello stesso periodo, è aumentato dal 3,1 al 5,4% e tante aziende hanno chiuso i battenti: 471 nelle costruzioni, 474 nel commercio, 44 nei trasporti, 160 nei pubblici esercizi, 288 nei servizi. «Mai siamo stati così uniti e coesi, ma mai la crisi aveva colpito così pesante-
mente le nostre imprese» ha detto Pugnoli. «Mai è stato tanto incerto il futuro dell’economia e dell’Italia. Una crisi che ha colpito e continua a colpire, indistintamente, tutti i settori e i territori senza fare sconti a nessuno. L’anno scorso i consumi hanno subito una flessione reale pro capite del 4,4%, mentre il reddito disponibile reale pro – capite è sceso del 4,8% rispetto al 2011» ha detto Pugnoli. «Uno scenario negativo che continuerà anche nel 2013 con una ulteriore flessione per i consumi reali pro-capite dell’ 1,4% che riporterà indietro di 15 anni (1998). Basta guardare al commercio e pas-
seggiare per le vie del centro e della periferia: i negozi vuoti, le serrande abbassate ci segnalano, nella totale indifferenza delle amministrazioni pubbliche, la gravità e le conseguenze della crisi». Cosa chiedono le imprese, allora? Secondo le associazioni è necessario «rilanciare il capitolo delle privatizzazioni e delle cessioni di quote importanti di un patrimonio immobiliare pubblico, stimato nell’ordine di oltre 400 miliardi di euro. Dopo aver messo le mani nel portafoglio di cittadini e imprese è ore di mettere mano al portafoglio del patrimonio dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni: ai suoi “ gioielli” e ai suoi “mattoni”. Questo anche per scongiurare l’aumento programmato delle aliquote Iva, che rischiano di tradursi in minori consumi reali per 38 miliardi di euro. Bisogna dunque procedere alacremente, non timidamente alla riduzione della spesa e all’ efficientamento dei servizi pubblici: deve dimagrire lo Stato, deve dimagrire la pubblica amministrazione, perché imprese e famiglie sono a dieta rigidissime ormai da tempo». L'iniziativa delle associazioni di categoria è stata apprezzata dal presidente della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio, che ha sottolineato l'importanza di sgravare l'imprenditoria
da un fisco «che risulta eccessivo per tutte le imprese e le categorie economiche», e da una burocrazia «dannosa e inutile». Auricchio ha ribadito anche la difficoltà di accesso al credito, che «uccide l'imprenditoria». Vediamo le reazioni dei politici presenti. «Serve un governo italiano che sappia andare in Europa a dire che non possiamo arrivare al pareggio di bilancio entro quest'anno, e chiedendo tempo ulteriore di rientro, perché questa è la premessa fondamentale per avviare una ripresa» ha sottolineato Luciano Pizzetti (Pd). Silvana Comaroli (Lega), invece, ha esortato tutti i candidati del territorio «a dimenticarsi a quale schieramento appartengono e a ricordarsi delle nostre aziende, perché solo loro il punto centrale». L'ex assessore regionale Gianni Rossoni ha invece sottolineato la necessità di individuare una “no tax area”, «per attrarre investitori e detassare chi assume e chi investe in ricerca e sviluppo. Serve un consenso allargato da parte di tutti, per affrontare la situazione». Molto critico invece il presidente della Provincia Massimiliano Salini, che lancia una provocazione alla politica, che «deve lavorare con una nuova mentalità nello scegliere i propri programmi, ripartendo dal territorio. E invece ho visto molta confusione, sia a destra che a sinistra, su questi temi. Bisogna alleggerire la pressione fiscale, prima di tutto. In seconda istanza non si può più pensare che i servizi debbano essere gestiti solo dal pubblico. Serve la serietà, da parte di quest'ultimo, di confrontarsi con il mercato. Ma sia la destra che la sinistra si sono dimostrate ancora molto timide su queste partite». Il sindaco Oreste Perri, invece, richiama all'Europa: «In Italia manca una politica europea: con loro abbiamo in comune solo la moneta, invece serve molto di più».
Cronaca
Mercoledì 30 Gennaio 2013
Prosegue l’iter del nuovo strumento amministrativo. Tra le priorità: la sostenibilità ambientale e il contrasto al consumo del suolo
Il Consiglio comunale approva la variante al Pgt
E' stata approvata ieri la variante generale al Piano di Governo del Territorio. Uno strumento particolarmente importante, creato basandosi sul metodo dell’analisi e della conoscenza; le informazioni sullo stato e sulle tendenze ambientali a livello locale sono state raccolte e messe a confronto per qualificare e quantificare le principali criticità. Le priorità strategiche che la Variante generale propone sono: la sostenibilità ambientale delle scelte, tendente alla conservazione e valorizzazione dei paesaggi, delle risorse fisiche e della rete ecologica; il contrasto al consumo di suolo e la conseguente restituzione all’uso agricolo di circa 600 mila metri quadrati di superficie potenzialmente
utilizzabile per altre funzioni dal previgente Pgt; il governo della riqualificazione urbana, teso a favorire il recupero delle aree dimesse, la rigenerazione di contesti urbani che hanno perso le loro originarie funzioni, la riduzione dell’inquinamento ambientale e l’incremento dell’uso di energie alternative, la mitigazione delle condizioni di rischio; la rigenerazione del tessuto urbano consolidato, quale processo continuo che si sviluppa attraverso la qualità della compattezza storica cremonese e ne valorizza il contesto; la riqualificazione del sistema urbano attraverso un nuovo quadro normativo snello che favorisce il riutilizzo dei volumi esistenti; la fertile collaborazione tra l’Amministrazione ed i sogget-
ti del privato che erogano servizi di pubblica utilità e svolgono un ruolo attivo nella trasformazione del contesto urbano, nel rispetto del principio di sussidiarietà; la significativa semplificazione e il notevole snellimento degli strumenti attuativi per interventi edilizi, limitando a casi straordinari i piani/programmi, previlegiuando il permesso di costruire convenzionato; l’adeguamento delle infrastrutture della mobilità con operazioni di completamento ed integrazione sia del sistema delle comunicazioni regionali e nazionali, sia dei fabbisogni locali, anche con attenzione alla mobilità lenta; ridare attualità alla rilevanza agricola, fattore trainante dello sviluppo economico locale.
Smog, perché ancora così alto? Valori delle Pm10 ancora sopra la soglia di attenzione. In gennaio già 17 giorni di superamento
S
di Laura Bosio
olo nel mese di gennaio, sono già 17 i giorni in cui si è superata la soglia di attenzione per quanto riguarda le polveri sottili. Secondo i dati Cittadinanzattiva, Cremona detiene un poco invidiabile terzo posto in Italia per numero di giorni di superamento della soglia dellePm10. Una situazione che presenta più di un interrogativo, come sottolinea anche il professor Alessandro Casula, docente di gestione ambientale d'impresa e delle energie rinnovabili al Politecnico di Cremona. «Quello che mi sembra strano è il fatto che, pur avendo chiuso la raffineria e non avendo in contemporanea introdotto nuove fonti inquinanti, i dati cremonesi attestino un così alto concentramento di polveri. Bisognerebbe quindi andare più a fondo alla questione, cercando di capire quali siano le cause di questa situazione, e quanto potrebbero incidere le condizioni climatiche sul ristagno delle polveri. L'inquinamento si determina per diversi fattori: perché c'è una fonte inquinante e perché esiste una migliore o peggiore dispersione dello smog in atmosfera. Eppure oggi sono tanti i fattori per cui l'inquinamento atmosferico dovrebbe ridursi: le auto sono sempre più ecologiche, i mezzi pesanti che circolano nelle strade sono diminuiti a causa della crisi, ecc. Guardando alle fonti inquinanti, quindi, mi sarei aspettato una riduzione». Quali sono le soluzioni più opportune da mettere in atto per contrastare il fenomeno delle polveri sottili? «Di fatto l'inquinamento è dato da tre fonti: l'industria, il traffico veicolare e il riscaldamento urbano. E' su queste che si deve agire». Quello che è stato messo in atto sinora è sufficiente? «Sul fronte dell'industria si è già agito in maniera efficace, con normative più strin-
Alessandro Casula (Politecnico): «Le istituzioni dovrebbero cercare di capire le cause»
Alessandro Casula (Politecnico)
genti, su cui la Regione Lombardia e la Provincia di Cremona si sono impegnate anche con l'Autorizzazione integrata ambientale - che invece è arrivata con grande ritardo nel caso dell'Ilva di Taranto - che si rivela una prescrizione molto importante per ridurre gli inquinanti in Lombardia. Basti pensare che la Tamoil ha chiuso, probabilmente, anche perché l'Aia conteneva prescrizioni talmente stringenti che non sarebbe riusciti ad attuarle. Se però a livello industriale siamo avanti, ancora molto c'è da fare sul tema della mobilità: nonostante le auto migliorino costantemente, dal punto di vista ambientale, un centro cittadino avrà comunque un'alta concentrazione di inquinanti, in quanto i fumi faticano a disperdersi. A questo proposito a Milano hanno applicato l'area C, che però è stata molto discussa e contestata. Del resto, se si considera prioritaria la salvaguardia ambientale, è fondamenta-
«Avendo chiuso Tamoil pensavo che sarebbe calato»
le la riduzione del traffico veicolare, e in questo anche i cittadini devono fare la loro parte: finché si pretende di usare l'auto anche per fare 500 metri non si migliorerà mai la situazione. Bisogna allora accettare di buon grado le misure istituzionali per la riduzione delle polveri. Molto si può fare anche sulla questione riscaldamento: c'è un aspetto legato all'efficienza energetica degli edifici che va implementato, in quanto un migliore isolamento permette di ridurre il riscaldamento, e con esso anche le emissioni. Certo, sono interventi costosi, ma grazie ai numerosi incentivi il costo si riduce. Insomma, non basta lamentarsi: il cittadino deve anche chiedersi cosa può fare nel suo piccolo. E' una questione di coscienza civica». E le istituzioni locali cosa possono fare? «Cercare di ridurre il traffico veicolare, seguendo l'esempio di Milano. La Regio-
ne può dare delle indicazioni, ma spetta poi agli enti locali di intervenire, anche potenziando gli interventi sulla mobilità ciclabile e sul trasporto pubblico». Il rapporto di Cittadinanzattiva lancia anche l'allarme sulle Pm2,5. Di cosa si tratta? «Sono polveri particolarmente fini. Indicativamente, se l'80% delle polveri nell'aria sono inferiori ai 10 micron, di queste il 70% sono inferiori ai 2,5 micron. Si tratta di polveri che provocano effetti sulla salute accertati. In conclusione vorrei fare una riflessione: l'attività economica e umana porta benessere, ma in contemporanea produce anche inquinamento. In sostanza con il benessere si fa un grosso passo avanti non dimentichiamo che dagli anni 70 a oggi la vita si è allungata di dieci anni - e l'inquinamento che ne deriva provoca un piccolo passo indietro. Tuttavia il beneficio sociale netto è comunque positivo».
«Anche i cittadini devono fare la loro parte»
5
Errata corrige Nel numero scorso, per mero errore materiale, l'articolo dal titolo "Civiltà e memoria sono sinonimi." è uscito con una firma errata. Ci scusiamo con il nostro valente collaboratore Agostino Francesco Poli, autore dell'articolo suddetto.
politecnico
Fabbrica della bioenergia, nuovo laboratorio Nel contesto della Fabbrica della Bioenergia è stato realizzato un nuovo laboratorio per supportare lo sviluppo sostenibile del settore agroenergetico nel nostro territorio.Il laboratorio ha infatti l'obiettivo di porsi come punto di riferimento per l'analisi delle matrici impiegate per la produzione di energia, negli impianti biogas, con una particolare attenzione alla valorizzazione dei sottoprodotti; una prospettiva, quest'ultima, alla quale, come Provincia di Cremona in collaborazione con i partners del progetto, abbiamo lavorato da più di tre anni a questa parte. Il laboratorio è attrezzato con strumenti ed impianti pilota atti ad effettuare analisi chimico-fisiche e studi di ampio spettro inerenti la caratterizzazione di matrici di varia natura, la loro digestione anaerobica, il monitoraggio e l’ottimizzazione del processo. Al servizio di aziende, professionisti ed enti interessati a realizzare analisi di potenziale produzione di metano (Bmp), caratterizzazioni di prodotti e sottoprodotti ed altre misure, la nuova struttura collaborerà con il laboratorio Lisa, già operativo, del Dica – Dipartimento di ingegneria civile ed ambientale del Politecnico di Milano. L’evento si svolgerà il giorno giovedì 31 gennaio alle 17 presso il Polo di Cremona del Politecnico. La giornata inizierà alle 17 con il saluto di Gianni Ferretti, pro rettore del Politecnico di Milano, di Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona. Interverrà quindi l'assessore all'Agricoltura e Ambiente Gianluca Pinotti. Seguiranno gli interventi dei partners della Fabbrica della Bioenergia: Gian Domenico Auricchio, Camera di Commercio di Cremona; Fabio Araldi, Ersaf; Francesco Bordi, assessore all’Ambiente del Comune di Cremona. Infine interverrà Francesca Malpei (Politecnico), responsabile Scientifico della Fabbrica della Bioenergia.
IN BREVE
Una cena equa e solidale Venerdì primo febbraio alle ore 20.00, presso il ristorante Al Carrobbio di Cremona (via Castelverde 54) la cooperativa di commercio equo e solidale Nonsolonoi propone ai cittadini del cremonese un’esperienza enogastronomica di qualità: una cena che nasce dall’unione tra ingredienti equosolidali e ingredienti appartenenti alla tradizione culinaria italiana e locale. Il menu della serata è una dimostrazione dell’armonia e della ricchezza di gusto che possono nascere dall’incontro tra il cibo della tradizione italiana e locale e quello proveniente dal circuito del commercio equo e solidale. Durante la cena verranno estratti i numeri vincenti della Lotterequa, la sottoscrizione a premi promossa dalla cooperativa Nonsolonoi per sostenere le proprie attività e per ricavare risorse da destinare al rinnovamento dei propri locali. Il costo è di 30 euro.
Alcol e pubblicità Apcat organizza due incontri dedicati a "La comunicazione verbale e paraverbale, la decodifica dei messaggi pubblicitari, la pubblicità delle bevande alcoliche". Il primo incontro si terrà il 25 gennaio dalle 18 e il secondo l'8 febbraio sempre alle 18. Entrambi gli appuntamenti saranno ospitati dal Cisvol di Cremona, in via San Bernardo 2. L'iniziativa fa parte del progetto "Alcol... pops - Alcol... drinks - Sportiva... mente - Teatral... mente", finanziato dal Bando volontariato 2012 e inserito nell'ambito dell'Anno europero dei cittadini 2013.
Castelleone: Giorno del ricordo Si conclude giovedì 31 gennaio la mostra bibliografica relativa alla Shoah che la biblioteca 'Virgilio Brocchi' di Castelleone propone già da alcuni anni in occasione della "Giornata della memoria". Ma l'appuntamento raddoppia: in occasione del "Giorno del ricordo" del 10 febbraio, la Biblioteca infatti cura l’allestimento di una piccola mostra bibliografica relativa ai drammatici eventi legati alle Foibe. Nella sala adulti vengono esposti saggi di carattere storico sul tema dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale. Oltre ai titoli presenti in biblioteca, sono reperibili altri libri sull’argomento tramite il servizio di Prestito Interbibliotecario. L'esposizione è fruibile dal 4 al 14 febbraio ed osserva i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18.30, mercoledì anche dalle 9 alle 12.30, sabato dalle 9 alle 12.
Conferenza su Rizzi Mercoledì 6 febbraio, alle 17.00, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, si terrà l'incontro "Ottorino Rizzi,l’avvocato, il professore, il sindaco, il partigiano" in occasione del 60° anniversario della morte (1904 –1952). Dopo il saluto del sindaco di Cremona Oreste Perri, interverranno: Angelo Rescaglio, presidente dell'Associazione nazionale partigiani cristiani Cremona; Pierantonio Bonetti, Anpi Cremona; Laura Rizzi, figlia di Ottorino Rizzi, Franco Verdi, vicepresidente Anpc Cremona. Coordinerà i lavori Giorgio Carnevali, Anpc Cremona. Ottorino Rizzi venne eletto sindaco di Cremona il 17 novembre 1948 e nelle elezioni del maggio 1951 fu rieletto con il più alto numero di preferenze. E' stato il primo sindaco cattolico del dopoguerra.
6
Cronaca
Mercoledì 30 Gennaio 2013
evasore di spino
Il tribunale: confisca dei beni e 3 anni di sorveglianza
Per oltre dieci anni Luigi Spaguolo, ex macellatore di Spino d’Adda, ha organizzato e gestito un’ingente frode fiscale accumulando uno smisurato patrimonio e ora il Tribunale di Cremona lo ha giudicato persona “socialmente pericolosa”, condannandolo a tre anni di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e ordinando la confisca di tutti i suoi beni. La sentenza emessa in questi giorni dalla Sezione Misure di Prevenzione conclude un procedimento giurisdizionale, diverso e parallelo rispetto a quello penale, avviato meno di un anno fa secondo la procedura del Codice Antimafia e delle Misure di Prevenzione che colpisce, sotto il profilo personale e patrimoniale, le persone abitualmente dedite alla commissione di reati. Con la misura della sorveglianza speciale di P.S. il Tribunale di Cremona ha imposto allo SPAGNUOLO il divieto di allontanarsi dalla propria dimora senza informare l’Autorità di Pubblica Sicurezza, oltre a tutta un’altra serie di prescrizioni quali la ricerca di un lavoro, il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione nelle ore notturne e l’obbligo di condurre una vita che non dia adito a sospetti. La sentenza ha disposto anche la confisca di tutti i suoi beni, tra i quali un’azienda agricola con 17 terreni e vigneti del valore di 7,5 milioni di euro, un allevamento di cavalli, 7 immobili, tre lussuosi bar nel centro di Lodi, una collezione d’auto d’epoca, diverse autovetture di lusso, tra le quali Ferrari e Porsche, uno yacht RIVA di 28 metri di lunghezza del valore di quasi 5 milioni di euro, 3 posti-barca nel porto di Genova del valore di 1,2 milioni di euro. Tutto era nato e si era sviluppato con l’indagine “ODISSEO” del Nucleo di Polizia Tributaria di Cremona, coordinata dalla Procura della Repubblica di Crema, con la quale è stata smantellata un’organizzazione criminale che in poco più di dieci anni ha sottratto al fisco decine di milioni di euro di IVA. Le indagini, avviate alla fine del 2010 e culminate con il sequestro di beni per circa 25 milioni di euro, hanno convinto i Giudici che lo SPAGNUOLO, a capo di un’organizzazione che da Lodi affittava la manodopera di circa 800 lavoratori per un giro d’affari di 200 milioni di euro, da tempo viveva con i proventi del reato di frode fiscale. La sentenza ha colpito anche i beni acquisiti in leasing dallo SPAGNUOLO poichè le società finanziarie non hanno dimostrato di aver stipulato i contratti verificando adeguatamente le possibilità economiche del cliente. È importante sottolineare che si tratta del primo caso in cui un evasore fiscale viene ritenuto socialmente pericoloso alla stregua dei responsabili di reati comuni e colpito nel patrimonio illecitamente accumulato. In questi giorni si sono concluse anche le indagini preliminari del processo penale radicato presso il Tribunale di Crema.
Tentata rapina al CremonaPo: lei si ribella e lui scappa. Le forze dell’ordine sono sulle sue tracce
Minacciata col coltello, riesce a divincolarsi
Attimi di paura ieri pomeriggio per una tentata rapina consumatasi in pieno giorno nel parcheggio superiore dell’Ipercoop. Erano circa le 15 quando una 30enne residente a Pieve San Giacomo, mentre si avvicinava alle porte scorrevoli dell’ingresso del centro commerciale è stata bruscamente fermata e strattonata da un giovane che, minacciandola con un coltello, le ha intimato di consegnargli la borsetta. La ragazza, con notevole prontezza di
spirito, si è ribellata riuscendo a divincolarsi ed a chiedere aiuto agli attoniti passanti. Vista la brutta piega presa dalla situazione, il malvivente ha pensato di svignarsela sotto gli occhi attoniti dei numerosi passanti che a quell’ora affollano l’ingresso. Sopraggiunta tempestivamente una pattuglia dell’Arma è iniziata subito la caccia all’uomo. Da tutti gli elementi elementi utili per l’identificazione del soggetto (la testimonianza della ragazza e di
Strade sconnesse: occorre ripararle
numerosi astanti) l’identikit corrisponderebbe a un giovane sui 25 anni, alto e vestito con pantaloni militari. Determinanti nel riconoscimento risulteranno senz'altro i filmati delle telecamere di cui è dotato il centro commerciale, tanto più che l’uomo, stando a quanto si apprende, avrebbe agito a volto scoperto. Particolare questo, oltre al modo improvvisato di agire, che denoterebbe un malvivente poco esperto. mi.sco.
il caso di un ciclista che ha chiesto i danni al comune dopo una rovinosa caduta a causa di una buca
Sale il malumore degli utenti per lo stato del manto stradale
M
di Michele Scolari
i auguro che i 207mila euro che sono stati ottenuti con il pagamento dei permessi vengano destinati anche ad interventi mirati a migliorare la sicurezza sulle strade», ha detto ieri Alessia Manfredini nel commento positivo alla riduzione dei permessi di circolazione. E quando si parla di sicurezza si parla anche dello stato delle strade cittadine. Si infittiscono infatti le segnalazioni riguardo punti critici di molte strade urbane, segnate da fondi stradali sconnessi, buche a volte profonde anche alcuni centimetri (che costringono automobilisti, motociclisti e ciclisti a piccole gimkane improvvisate), assieme a marciapiedi rovinati. Le aree maggiormente bisognose, segnalate sia da automobilisti che da ciclisti e pedoni, sono disseminate un po’ in tutta la città. Si va dal caso limite di via S. Francesco D’Assisi (la prosecuzione di Via Cimitero verso la rotonda di via Bergamo) ad alcune strade del quartiere Po (via Mincio, via Oglio e via Ciria). In via S. Francesco ai problemi creati da un manto stradale ormai “a colabrodo”, si aggiunge anche l’assenza di marciapiedi, che costringe non solo i ciclisti ma anche i pedoni a transitare a lato della carreggiata (esponendoli a notevoli rischi).
Incontro sugli istituti comprensivi Sabato 2 febbraio, alle ore 16, nella Sala Mercanti della Camera di Commercio, si tiene l'incontro "Tutti in classe. Gli Istituti Comprensivi dalla legge alla realtà", promosso dall'Assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia del Comune in collaborazione con l'Assessorato all'Istruzione della Provincia di Cremona e l'Ufficio Scolastico Territoriale. Obiettivo: fare il punto sul tema dei nuovi istituti scolastici comprensivi di scuola primaria e secondaria, che prenderanno il via in tutto il territorio regionale a seguito della conclusione del processo di dimensionamento. Presenti tra gli altri Jane Alquati, assessore alle Politiche Educative, Paola Orini, assessore provinciale all'Istruzione, Francesca Bianchessi, dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale
Francesco Zanibelli Già individuati i punti critici: intervento subito dopo l’approvazione del bilancio Mentre al quartiere Po, specialmente in via Oglio, l’asfalto malmesso, che in alcuni punti raggiunge la caratteristica struttura “a groviera”, si sommano problemi legati all’ormai noto fenomeno del “parcheggio selvaggio”, specialmente negli orari di uscita dalla vicina scuola elementare Monteverdi. Che il malumore degli utenti sia in crescita, raggiungendo talvolta lo scontro, è un fatto testimoniato anche dalla vicenda di un ciclista che ha chiesto risarcimento danni al Comune in seguito ad una brutta caduta dalla propria bicicletta (accaduta lo scorso 3 giugno 2011). Caduta che, sostiene l’interessato, sarebbe stata causata da una buca situata nei pressi di piaz-
Formazione gratuita per il settore agricolo Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo, due edizioni del corso gratuito “Controllo e gestione dei farmaci nell’azienda zootecnica”, rivolte ad imprenditori agricoli, coadiuvanti e familiari e salariati agricoli, finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: “L’Europa investe nelle zone rurali” PSR
2007-2013 Direzione Generale Agricoltura. I corsi, della durata di 6 ore ciascuno, sono in programma: a Cremona il 6 e 13 Febbraio, dalle 14.30 alle 17.30; a Crema, l’11 e il 18 Febbraio, dalle 14.30 alle 17.30 e si terranno presso le sedi della Camera di Commercio. Per informazioni e iscrizioni, contattare gli uffici di Servimpresa (referente Dr. ssa Lucia Arisi – Tel. 0372 490227 – servimpresa@cr.camcom.it)
za Vida (a metà d mese la Giunta ha approvato la Costituzione in giudizio del Comune davanti al Tribunale di Cremona contro la causa avviata dal ciclista per il risarcimento). «Tenendo presente che paghiamo lo scotto della gestione stradale poco oculata lasciataci in “dono” dalle amministrazioni degli ultimi vent'anni, e tenendo conto dell problema del bilancio, che di questi tempi è un problema sempre aperto, abbiamo già provveduto a predisporre interventi mirati a risolvere queste problematiche. - spiega l’assessore all’Urbanistica Francesco Zanibelli. - Disposizioni attuabili però, come comunicano dall’ufficio tecnico, a partire da mag-
gio o giugno. Questo per due ordini di ragioni: la prima è che è sconsigliabile intraprendere i lavori di rifacimento del manto stradale con le basse temperature; secondariamente, occorre attendere l’approvazione del Bilancio (prevista proprio per quel periodo) per poter allocare le risorse necessarie (tenendo conto del fatto che i fondi non sono illimitati e se si investirà in quel settore occorrerà ricalibrare anche le risorse destinate agli altri)». L’assessore replica anche a chi, più o meno polemicamente, chiede se non fosse stato il caso di dare la precedenza alla riqualificazione dei tratti stradali più malandati, piuttosto che alla ripavimentazione di Corso Vittorio Emanuele e Corso Matteotti. «Il punto è che i fondi per le pavimentazioni “di pregio” provengono dalle municipalizzate e sono adibiti al rifacimento delle strade dove sono stati fatti sottoservizi. In sostanza, non sono soldi che il Comune può spostare e spendere come vuole». Ai primi posti della tabella di marcia delle azioni da intraprendere all’indomani dell’approvazione del bilancio, assicura l’assessore, assieme alla Scuola ed ai servizi sociali c’è anche la riqualificazione delle strade cittadine (in primis via S. Francesco, dove si tratterà anche di studiare una soluzione per l’aggiunta dei marciapiedi ostacolata dalle piante ai lati della strada).
Cronaca
Mercoledì 30 Gennaio 2013
7
«Mi impegno per il sociale e la sanità» Dopo l’esperienza amministrativa in Comune, Maura Ruggeri (Pd) spiega i motivi della sua candidatura alle elezioni regionali
D
di Laura Bosio
opo l’esperienza di assessore comunale durante l'amministrazione Corada, con il mandato di Perri ha assunto il ruolo di capogruppo del Pd in Consiglio comunale. Parliamo di Maura Ruggeri, candidata alle elezioni regionali con la lista di Ambrosoli. Una scelta di continuità, secondo l'interessata, «dettata proprio dal desiderio di portare oltre il mio impegno amministrativo. L'esperienza che ho acquisito in questi anni, specialmente in settori come quello del sociale e della sanità, può essere utile da trasferire ai livelli regionali». Quali sono i suoi obiettivi, se fosse eletta in Regione? «Serve un cambiamento forte in Lombardia, e credo che un governo del centrosinistra possa portare una significativa innovazione. Entrando nel merito dei temi di mia competenza, come sanità e sociale, credo siano necessarie delle innovazioni». Quali cambiamenti auspica? «Innanzitutto sgombrare il campo da clientele e nomine prettamente politiche che nel modello formigoniano hanno occupato la sanità. Occorre poi valorizzare le professionalità secondo criteri di merito e non di appartenenze ideologiche. Sempre in campo sanitario si rivela fondamentale razionalizzare le spese, evitando gli sprechi e recuperare il rapporto tra ospedali e territori. Bisogna integrare l'aspetto socio-sanitario con quello sanitario, con la collaborazione di medici di base e ambulatoriali. A questo proposito, l'ex Inam avrebbe potuto benissimo diventare una sorta di "casa della salute", punto di incontro tra medicina di base e ambulatoriale, cosa che invece non è stata fatta. Se vogliamo diminuire il numero dei ricoveri, serve un maggior impegno nella cura a domicilio, e la garanzia di una continuità assistenziale, soprattutto a fronte dell'invecchiamento della popolazione e dell'incremento dei malati cronici. In Lombardia possiamo godere di una buona sanità, ma c'è anche una compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini che è la più alta in Italia. Così spesso le persone rinun-
«Sul territorio bisogna sostenere le piccole imprese, che ora soffrono»
«La proposta di Umberto Ambrosoli rappresenta una grossa novità, perché ha una visione più europea e perché va al di là dell’orizzonte dei partiti»
ciano a curarsi. Allora da un lato bisogna recuperare risorse puntando su legalità e trasparenza, dall'altro cercando di sviluppare dei servizi meno costosi, partendo dalla domiciliarizzazione del paziente. Accanto alla salute, bisogna avere un occhio di riguardo per la famiglia: il welfare italiano si caratterizza per l'assenza di risposte che riguardano l'assistenza alle famiglie, su cui grava ogni peso sociale. Questa situazione l'ho toccata con mano nella mia esperienza di assessore comunale: notavo quanto la Regione fosse assente nel momento in cui era necessario fare delle scelte precise e continuative. Infine, c'è il grosso tema del lavoro e del rilancio economico. Una delle responsabilità più grosse di chi ha governato sinora - in Regione e a Roma - è l'essersi preoccupati di sistemare i conti pubblici ma senza curarsi di creare un futuro per i territori. Non si sono messe in campo politiche che privilegiassero quei settori che possono creare occupazione. Allora la proposta di Ambrosoli rappresenta una grossa novità, perché ha una visione più europea e perché va al di là dell'orizzonte dei partiti: egli sa tenere insieme un vasto fronte di forze
Fermare il declino
«Votare ancora le grandi coalizioni significa mantenere il consenso alla casta»
Nei giorni scorsi a Palazzo Cattaneo si è presentato il gruppo cremonese di Fare per Fermare il declino, alla presenza di Carlo Stagnaro, uno dei fondatori del movimento, e Romina Guglielmetti, capolista alla Camera per la nostra circoscrizione. Erano presenti anche il coordinatore cittadino Francesco Pietrogrande e Simone Bini candidato alle regionali. Tante le proposte che il movimento di Oscar Giannino porta avanti, dalla riduzione delle tasse a quella del debito. Secondo Fare riportare il debito sotto la soglia del 100% rispetto al Pil bisogna dismettere le pubbliche proprietà. Tra le proposte di Fare - hanno sottolineato i candidati - necessario tagliare l’Irap e l’Imu agricola riducendo la pressione fiscale di almeno cinque punti in cinque anni. Non dimentichiamo poi l'intervento «sui tagli della spesa pubblica, in particolare sui costi della politica» affermano i candidati. Fare sostiene anche la necessità delle privatizzazioni dei servizi pubblici per favorire la concorrenza: dai trasporti all’energia, dalle telecomunicazioni ai servizi postali, senza dimenticare la liberalizzazione delle professioni. Secondo Romina Guglielmetti. «Il federalismo deve essere trasparente per un controllo effettivo da parte dei cittadini su come vengono spesi i loro soldi». La Guglielmeti ha anche sottolineato l'importanza di «riformare il mercato del lavoro per giovani e donne, eliminando le discriminazioni». Il movimento si presenta da solo alle prossime elezioni, ha spiegato Guglielmetti, che ha concluso ricordando a chi predica la necessità «del voto utile, come fanno i grandi del Pdl e del Pd», che «votare ancora quelle coalizioni significa mantenere il consenso alla casta che ha governato fino ad oggi».
politiche ma anche di cittadini e movimenti civici che vogliono voltare pagina partendo da temi come la legalità e la partecipazione». Da candidata cremonese, come pensa di lavorare per il territorio? «Bisogna lavorare per il sostegno alle piccole imprese, che soffrono la crisi e che richiedono interventi sia a livello nazionale che regionale. La Regione può fare diverse azioni, in questo senso. Da un lato razionalizzare le risorse e farle convogliare in settori che possano creare occupazione e opportunità di sviluppo. Si può inoltre sostenere l'accesso al credito, con la patrimonializzazione dei confidi. Infine bisogna alleggerire la pressione fiscale a cui fa capo la Regione stessa, ad esempio riducendo l'Irap. Sarebbe anche il caso di intervenire sul Patto si stabilità, che non permette di pagare tempestivamente le imprese». Le piccole e medie imprese, nella manifestazione di lunedì 28, hanno citato anche il tema delle carenze infrastrutturali, soprattutto nel territorio... «Credo che ci si debba concentrare soprattutto sui temi del trasporto pubblico e ferroviario. E' necessario che la Regione si impegni seriamente per risol-
vere l'annoso problema dei pendolari; ormai abbiamo appurato che Trenord è stato un fallimento. Inoltre bisogna fare in modo che il sud della Lombardia non sia sempre penalizzato o tagliato fuori». Si è parlato, nelle scorse settimane, di una possibile collaborazione tra le forze di centrosinistra e quelle di centro. Cosa ne pensa? «In questo c'è sempre stata molta chiarezza da parte nostra: il centrosinistra ha un'alleanza coesa e contenuti programmatici precisi. Dunque siamo aperti a un'eventuale alleanza con chi rifiuta i populismi e con chi è disponibile a condividere un certo tipo di programma». Maroni propone di riportare in Lombardia il 75% delle tasse pagate dai lombardi e di creare una maxi regione del nord. Pensa sia una proposta attuabile? «Assolutamente no. Ci sono studi seri che dimostrano quanto sia insostenibile e fuori da ogni fondamento. Come al solito il centrodestra porta avanti trovate elettorali facendo presa sull'ingenuità delle persone. Peraltro anche questo "matrimonio" tra Lega e Pdl ripropone vecchi modelli ormai falliti. Questo dopo che la Lega proclamò, non molto tempo fa, "mai più con Pdl".
L’AGENDA
• Mercoledi 30 gennaio (ore 21) Incontro con il circolo di Gadesco. • Giovedi 31 gennaio (ore 21) Incontro con il circolo di Soresina. • Venerdi 1 febbraio (ore 21) Partecipazione ad un’iniziativa dell’Arci di Cremona. • Sabato 2 febbraio Visita del Candidato capolista al Senato Massimo Mucchetti a Cremona e provincia. • Lunedi 4 febbraio - Ore 10: presenza mercato a Gussola. - Ore 21: incontro con il circolo di Persico Dosimo • Martedi 5 febbraio - Ore 10: presenza mercato Piadena - Ore 18: iniziativa organizzata dalle donne Pd a Cremona. • Mercoledi 6 febbraio (ore 21) Partecipa ad un’iniziativa sul tema acqua a S.Giovanni in Croce • Giovedi 7 febbraio (ore 21) Partecipa ad un’iniziativa organizzata dalle donne Pd a Crema • Venerdi 8 febbraio (ore 21) Incontro con il circolo di Corte de’ Frati • Sabato 9 febbraio (ore 9.30) Presenza mercato Casalbuttano • Domenica 10 febbraio (ore 10) Iniziativa presso il circolo signorini, Cremona • Lunedi 11 febbraio - Ore 9.30: presenza mercato Soresina • Ore 20: cena elettorale per autofinanziamento campagna elettorale. • Martedi 12 febbraio - ore 10: presenza mercato a Soncino - ore 21: incontro con il circolo di Pizzighettone • Mercoledi 13 febbraio - Ore 10: presenza mercato a Cremona - Ore 21: incontro tematiche legate alla sanità. • Giovedi 14 febbraio (ore 10) Presenza mercato di Pizzighettone. • Sabato 16 febbraio Visita candidato alla presidenza di Regione Lombardia Umberto Ambrosoli
TUTTI I CANDIDATI PER LA CAMERA, IL SENATO e le regionali ELEZIONI nazionali per camera e senato PIERLUGI BERSANI • PARTITO DEMOCRATICO Camera: Cinzia Fontana Alessia Manfredini Senato: Luciano Pizzetti Titta Magnoli - Annamaria Abbate • SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ Camera: Franco Bordo Elisabetta Cabrini - Roberto Pennachioli Senato: Donatella Carbonetto Emilio Dioli - Giovanna Denti
ELEZIONI REGIONE LOMBARDIA UMBERTO AMBROSOLI • PARTITO DEMOCRATICO Agostino Alloni - Maura Ruggeri Ivana Cavazzini • CIVICA AMBROSOLI Michelangelo Gaggia Paola Bandini Jean Claude Mugabo Uwihanganye • CENTRO POPOLARE Clarita Milesi • PARTITO SOCIALISTA Clara Rossini - Lorenzo Ravizza Tiziana Ida Sozzi • SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA Giovanni Cuccia • LISTA DI STEFANO PER UN’ALTRA LOMBARDIA Giampaolo Dusi - Francesca Berardi Beppe Bettenzoli SILVANA CARCANO • MOVIMENTO 5 STELLE Anna Sari – Matteo della Noce Paride Crotti
GABRIELE ALBERTINI • MOVIMENTO CIVICO LOMBARDO Roberto Vitali - Fausta Galli Gian Luca Pettinati • UDC Marta Fontanella ROBERTO MARONI • LEGA LOMBARDA Federico Lena Bernadette Bossi Antonella Simonetta • PARTITO PENSIONATI Giacinto Boldrini • PDL Carlo Malvezzi - Mino Jotta Silvana Lissandrello CARLO MARIA PINARDI • FERMARE IL DECLINO Simone Bini Letizia Sommariva Alessandro Rossi
MARIO MONTI • UDC Camera: Giuseppe Foderaro Ugo Rizzi - Paola Biaggi Gloria Grazioli - Emanuele Cabini Senato: Rosalinda Bussetti Martino Boschiroli • FLI Camera: Roberto Dall’Olmo Marco Stanga - Alessandra Azzali
SILVIO BERLUSCONI • PDL Camera: Gianni Rossoni Senato: Mino Jotta • LEGA LOMBARDA Camera: Filippo Bongiovanni Senato: Silvana Comaroli - Italico Maffini OSCAR GIANNINO • FERMARE IL DECLINO Camera: Gimmi Distante Aurelio Gugliandolo BEPPE GRILLO • MOVIMENTO 5 STELLE Camera: Danilo Toninelli Alberto Borelli Davide Imberti - Fausto Bolzoni Antonio INGROIA • RIVOLUZIONE SOCIALE Camera: Davide Persico Alessandro Zanola Senato: Pierluigi Pasotto
8
Cronaca
Etichette per il clima, trasparenza “green” Mercoledì 30 Gennaio 2013
O
di Martina Pugno
gni prodotto ha un costo per chi lo acquista, ma anche per l'ambiente, in termini di inquinamento e consumo di risorse. Scoprire quale sia l'effettivo impatto di ciò che arriva nelle mani del consumatore non è facile: ad essere finora più difficilmente valutabili sono i consumi indiretti, quelli provocati dall'estrazione delle materie prime, dal loro trasporto e dai tempi di rigenerazione. Tutto questo, però, sta cambiando: in occasione del più recente convegno “L'impronta ambientale dei prodotti”, Legambiente ha presentato, insieme al ministro Corrado Clini e alle aziende virtuose che già hanno deciso di prendere parte al progetto, l'etichetta per il clima, ovvero un nuovo sistema di etichettatura dei prodotti che può fornire precise indicazioni riguardanti l'effettivo impatto ambientale di ciò che viene offerto al consumatore, comprensivo di tutti i costi indiretti. Dall'estrazione delle materie prime allo smaltimento finale, tutto può essere misurato in termini di produzione di CO2, lasciando al consuQuanti punti vale la decisione di utilizzare i mezzi pubblici invece dell'auto? E l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'alimentazione elettrica della propria casa? A stabilirlo è il progetto Fada (Fedeltà amica dell'ambiente), ideato da Achab Group e Keo Projects, presto attivo in 19 Comuni del torinese. Un'iniziativa pilota che, in caso di successo, potrebbe venire estesa anche al resto d'Italia, cambiando almeno in parte il modo di pensare “green” nella vita di tutti i giorni e attribuendo alle piccole scelte quotidiane personali una percezione più tangibile e concreta. Dal supermercato al piccolo ne-
Crescono le adesioni delle aziende al progetto contro la produzione di C02
matore la possibilità di compiere una scelta davvero consapevole riguardo ai propri consumi e al proprio stile di vita. In assenza di una normativa nazionale, è responsabilità delle aziende garantire l'affidabilità delle informazioni riportate, ma Legambiente rassicura: “Ci mettiamo la faccia noi di Legambiente, attraverso studi scientifici fatti dall'istituto Ambiente Italia, ma tutto il ciclo di misurazione può essere osservato leggendo la scheda che accompagna ogni etichetta di prodotto. Ogni momento di vita, dalla produzione del prodotto all'impatto di utilizzo fino allo smaltimento finale viene illustrato e raccontato dall'azienda ed è consultabile sul sito”. Cresce, nel frattempo, il numero delle aziende che decidono di aderire all'iniziativa in tutta Italia, mentre l'associazione ambientalista lancia un appello alle istituzioni affinché tale sistema di etichettatura possa
essere regolamentato con un più preciso sistema di norme e parametri, per una maggiore trasparenza offerta agli acquirenti e per una effettiva lotta al greenwashing, fenomeno che cavalcando l'onda del crescente interesse generale per le tematiche ecologiste vede alcune aziende attribuirsi in modo ingiustificato virtù ambientaliste. In Europa e nel mondo, l'etichettatura per l'impronta ecologica è già una realtà consolidata e in continua crescita: in Inghilterra, la Carbon Footprint garantisce la tracciabilità di oltre 25mila prodotti, mentre negli Stati Uniti l'elenco conta 10mila prodotti. In Francia, in seguito ad un anno di sperimentazione, è stato confermato l'accordo con le aziende produttrici di beni di largo consumo affinché si prosegua con l'etichettatura ambientale. L'Italia, ancora una volta, e' un po' in ritardo, ma ha iniziato a muovere i primi passi in questo percorso di trasparenza a vantaggio del clima, dei consumatori e anche delle aziende.
Consultabili i dati relativi a ogni fase di produzione
Il rispetto ambientale si misura a punti A Torino nasce Fada, la prima tessera per i cittadini virtuosi
gozio, dal parrucchiere al benzinaio, le tessere per la raccolta punti sono ormai una realtà diffusa, efficace e gradita dalla clientela. Perchè, allora, non adottare il sistema anche per premiare la fedeltà all'ambiente, permettendo ai cittadini di ottenere punti in seguito a comportamenti virtuosi? Questo il pensiero alla base del progetto, che si svilupperà inizialmente attraverso la
distribuzione di 120mila tessere che permetteranno di usufruire di sconti presso i negozi convenzionati. I comportamenti virtuosi presi in esame sono diversi e possono variare a seconda degli accordi tra gli enti locali e le attività commerciali. In linea generalea, verranno ritenute valide le migliorie energetiche, il compostaggio domestico, i conferimenti agli ecocentri, ma anche
l’acquisto di elettrodomestici di classe A e le azioni di volontariato, così come la raccolta della plastica all'interno delle macchine “Mr Pet”: il servizio, già attivo da tre anni a Torino, ha permesso la raccolta di oltre 30 tonnellate di plastica proprio grazie a un simile sistema di raccolta punti. “Per conteggiare i punti”, spiega Paolo Silingardi, amministratore unico di Achab Group, “ci sarà uno sportello CO2 virtuale dove inviare le ricevute e le fatture a riprova dei comportamenti virtuosi. Sarà registrato un punto ogni 100 grammi di anidride carbonica non emessa”. Un esempio da seguire anche a Cremona?
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Gussola restituisce 8mila euro di Ici ad una cooperativa
Il Comune di Gussola deve restituire alla Coperativa “La Solidarietà” di Gussola la somma di 7.943.000 euro in quanto indebitamente precepita per l’Ici degli anni che vanno dal 2007 al 2011. Lo ha
stabilito il responsabile del servizio finanziario Denis Torri. Il versamento non dovuto, a causa di un errore del contribuente, riguarda 5 annualità, ed era stato comunicato lo scorso mese di agosto.
Pessimismo su Macrolegno
Lunedì assemblea con lavoratori e sindacati: non sono state pagate nemmeno le tredicesime
L
Vanni Raineri
e ultime settimane sono trascorse senza che sul fronte Macrolegno arrivassero notizie confortanti per le decine di lavoratori. Anzi, se ancora si attendono conferme pratiche alla manifestata volontà degli imprenditori di riprendere l’attività, avvisaglie di segno negativo si ripetono alimentando l’esasperazione dei lavoratori. L’ultimo campanello d’allarme riguarda il mancato pagamento delle tredicesime mensilità. Non si tratta di grandi cifre, ma il ritardo maturato non fa altro che aggravare la situazione. Le tredice-
sime riguardano quei lavoratori che hanno prestato lavoro per l’adeguamento degli impianti. Con l’appoggio dei sindacati, costoro hanno chiesto un incontro con l’amministratore delegato di Macrolegno, che entro mercoledì scorso avrebbe dovuto comunicare quando l’azienda avrebbe dato il via libera ai pagamenti. Da allora però nulla, nessuna risposta, a parte una mail generica con la volontà di procedere al pagamento; di conseguenza lunedì si è tenuta un’assemblea alla quale hanno partecipato, oltre ai dipendenti, le sigle sindacali da tempo impegnate sul fronte ex ditta Bini. Alcuni contratti sono scaduti
Veduta dall'alto dell'ex azienda Bini di Scandolara Ravara
in dicembre, altri scadono in gennaio, ed i versamenti dovuti hanno rilevanza anche per l’erogazione del tfr. Inutile negarlo, prevale ormai lo scoramento tra i lavoratori che dopo la proroga
della cassa integrazione entreranno in mobilità. Anche le speranze nate dalle voci di un ingresso nell’azienda di capitale straniero (ungherese) si sono ormai dissolte.
Al Panathlon la storia dell’Interflumina Carlo Stassano ha presentato il libro sui 45 anni di atletica, orienteering e sport per disabili nel comprensorio Oglio Po Parma
VICOBELLIGNANO – L’approvazione del bilancio consuntivo 2012 e del preventivo 2013, accompagnate dalla relazione del presidente Corrado Lodi, hanno fatto da preludio, lunedì sera, alla presentazione del libro che celebra i 45 anni di atletica nell’Oglio Po Parma (intesi come tre corsi d’acqua), realizzato dal socio Carlo Stassano. Ospite d’onore presso il ristorante Trattobene, dove si è tenuta la conviviale del Panathlon Casalmaggiore Viadana Oglio Po Parma, era il Governatore dell’area 2 Lombardia Lorenzo Branzoni. Con l’entusiasmo e la passione che ha contraddistinto il suo operato, Carlo Stassano ha raccontato la storia dell’Interflumina, e per farlo ha attinto soprattutto ai suoi ricordi, dato che non c’è stata vicenda, grande o piccola, della gloriosa società che lui non abbia vissuto da protagonista. Nella sua relazione Stassano ha motivato la sua opera con la volontà di non disperdere i ricordi, la storia. Subito un elogio a Paolo Corna, il fondatore: è grazie alla sua “visione” che il progetto è decollato, lui è stato capace di mettere a sistema l’associazionismo sportivo coinvolgendo un intero territorio (quello mantovano e cremonese tra l’Oglio il Po e la bassa parmense) attraverso sindaci, imprenditori, presidi e docenti scolastici, club di servizio oltre che giovani e loro familiari. Tale visione è evidente già nel 1960, secondo un’in-
A sinistra Carlo Stassano nel corso della relazione. A destra tra Alfredo Azzoni e Corrado Lodi
tervista a Corna pubblicata nel libro. Libro, dal titolo “Interflumina, lo sport nel comprensorio Oglio Po Parma fra atletica leggera, sport orientamento, sport per persone disabili dal 1968 al 2012”, che ha struttura di almanacco: 860 pagine che cronologicamente ripercorrono le tantissime vicende dell’Interflumina, grazie anche a foto e articoli di giornali, e narrano molti aneddoti. Ecco quindi l’inaugurazione del campo di atletica leggera del 1985, la realizzazione del Centro di Medicina dello Sport del 2002, la Palestra Interflumina del 2006 con il più recente (2011) allungamento con tre corsie per la velocità sotto la spinta dei grandi risultati di Fausto Desalu. La narrazione di Stassano prosegue con i gemellaggi realizzati, i rapporti con grandi atleti, il riconoscimento del ruolo avuto nella sua crescita da
Amedeo Becchi (“Il mio primo vero padre sportivo”) prima che da Corna, il ruolo fondamentale di Pietro Bonfatti Paini, presidente per 20 anni sino a poche settimane fa, con l’ingresso di Alfredo Azzoni (entrambi presenti alla serata, così come Mario Cozzini, primo presidente Interflumina). Tanti casalaschi si potranno rivedere, giovani, sulla pista di atletica e non solo. Aldo Sarzi Braga ha donato all'autore una vecchia foto risalente proprio a quel 1968 in cui tutto iniziò: ritrae lui, Stassano e Maurizio Sita che corrono sull’argine, precursori di un’attività oggi frenetica, tanto che l’argine maestro recentemente è stato chiuso al traffico veicolare. Ricordi, commozione, orgoglio, passione, tutto in una serata indimenticabile, nel vero spirito del Panathlon.
delle malattie, delle connessioni tra inquinamento e cambiamento climatico, di energia pulita, green economy, smart cities e architettura sostenibile, e lo si farà grazie agli interventi del vicepresidente di AmbienteScienze Benito Fiori (che parlerà de “L’inquinamento atmosferico in Pianura Padana”) e del progettista e consulente CasaClima Damiano Chiarini (“Progettare, costruire, abitare in modo sostenibile”). A moderare il dibattito, che è organizzato dall’associazione “Democratici nel mondo”, il giornalista Vanni Raineri.
DRIZZONA – La Casa delle Arti e del Gioco di Drizzona organizza una serie di tre incontri/laboratori di didattica musicale per insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria. Il corso si terrà il 9, il 16 e il 23 marzo dalle 14,30 alle 18,30 presso la sede di via Trento Trieste 5 della associazione culturale presieduta dal maestro Mario Lodi. Per maggiori informazioni visitare il sito www.casadelleartiedelgioco.it o telefonare al numero 329/2124933.
Stasera al Gallerani si parla di clima Corso a Drizzona
SAN GIOVANNI IN CROCE – Il 2013 è l’anno europeo dell’aria e anche il casalasco intende celebrare l’avvemimento con un incontro che si terrà questa sera, mercoledì 30 gennaio, presso il Teatro Cecilia Gallerani di San Giovanni in Croce. “Per una giustizia climatica-Aria Acqua: beni comuni in una Lombardia a economia sostenibile”: questo il titolo di un doppio incontro. Infatti il 6 febbraio seguirà un dibattito che avrà al centro la risorsa acqua. Questa sera invece si parlerà dell’aria che respiriamo, delle polveri sottili,
AGENDA POLITICA
L’impegno di Torchio per l’Oglio Po Il futuro dell’ospedale Oglio-Po di Casalmaggiore, in località Vicomoscano, resta al centro dell’attenzione mediatica e politica. Dopo il tavolo aperto dal Partito Democratico, che ha visto la partecipazione dei candidati Luciano Pizzetti (al Senato) e Ivana Cavazzini (alla Regione), oltre a registrare la presenza di molti sindaci del casalasco - Silla di Casalmaggiore, Bazzani di Torre de’ Picenardi, Gianmario Magni di Scandolara Ravara e Clevio Demicheli di Solarolo Rainerio – anche il Centro Popolare Lombardo, che sosterrà la candidatura di Umberto Ambrosoli alle prossime elezioni regionali, ha chiesto alla direzione generale ospedaliera un incontro per oggi col direttore sanitario, dottor Rosario Canino. «Nei mesi scorsi - fa sapere Giuseppe Torchio, tra le fila del Centro Popolare Lombardo sia a Cremona che a Mantova, dov’è capolista – la Regione e le direzioni generali cremonesi e mantovane avevano assunto precisi impegni, non solo per l'ospedale Oglio Po, dove tuttora mancano tre Primari, ma anche per gli ospedali di Bozzolo e di Viadana. Compito nostro è di verificare se le proposte e gli impegni assunti siano stati mantenuti, ivi compreso l'annunciato passaggio di competenze e responsabilità a Cremona per alcuni servizi in Viadana». «La prossima legislatura regionale – precisa Torchio – non vedrà la presenza dei consiglieri viadanesi Pavesi e Bottari. Esiste il timore che tra tagli annunciati, poi respinti grazie alla mobilitazione complessiva della zona, e necessità di rigore, si vada, invece, a colpire proprio quel livello di servizio d'area così avvertito e necessario nei territori di confine anche come conseguenza della caduta del livello di presenza nei consessi decisionali e di attenzione».
Ieri presentazione di Paola Bandini Il Listone, impegnatosi in vista delle elezioni Regionali appoggiando la candidatura civica di Umberto Ambrosoli, ha presentato ieri ufficialmente la candidata Paola Bandini. “Una candidatura che non vuole avere soltanto una funzione di sostegno”: fanno sapere dal Listone. Tramite Paola Bandini, il comitato vorrebbe diventare “interlocutore a livello regionale per tutte le questioni d’interesse locale: il territorio casalasco ha sofferto del fatto che le relazioni con la Regione sono state sempre intrattenute attraverso i partiti: questo ha impedito di segnalare i problemi locali dei Comuni interessati senza condizionamenti politici”. L’impegno della candidata Paola Bandini sarà quindi rivolto ai problemi dell’occupazione, della salute, dello sviluppo e della salvaguardia del territorio. La signora Paola Bandini è fin da ora a disposizione delle elettrici e degli elettori per ricevere la segnalazione dei problemi che si vorrebbero portare all’attenzione del Consiglio e della Giunta Regionale e può essere contattata all’indirizzo: paola.bandini@conambrosolipresidente.it. Il Listone organizzerà incontri nel casalasco per coordinare le iniziative da prendere a livello provinciale, coinvolgendo anche amministratori locali, rappresentanti dell'associazionismo, del volontariato e della società civile.
Mucchetti sabato a Santa Croce Il candidato PD per la Camera Massimo Mucchetti incontrerà i casalaschi sabato sera, in un dibattito che si terrà alle ore 21 presso l’Auditorium Santa Croce di via Azzo Porzio. Massimo Mucchetti è giornalista professionista dal 1981. Ex redattore di Bresciaoggi, del Sole 24 Ore, di Espresso, nel 2004 passa al Corriere della Sera, dove è editorialista e vice direttore. Ha al suo attivo alcuni libri di successo pubblicati da Feltrinelli, ed è esperto di finanza. Oltre a Mucchetti, candidato nel listino di Bersani, alla serata organizzata dal Circolo PD di Casalmaggiore parteciperanno i candidati per il Senato Luciano Pizzetti e per la Regione Lombardia Ivana Cavazzini.
Gli appuntamenti di Ivana Cavazzini E’ denso di appuntamenti il calendario di impegni pubblici del candidato PD alla Regione Ivana Cavazzini. Dopo le serate di lunedì a Persico Dosimo e ieri a Piadena, domani sera alle 21 è previsto un incontro pubblico presso la sala consigliare di Spineda, quindi venerdì sera alle ore 20 cena conviviale presso la trattoria “Al Beccofino” di Cremona per sostenere la campagna elettorale. Domenica 3 febbraio alle ore 12 pranzo conviviale presso l’agriturismo “L’Airone” di Castelfranco d’Oglio.
10
Taccuino
Mercoledì 30 Gennaio 2013
numeri utili Cremona
Via Castelleone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio 2013
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Migliaro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Febbraio 2013
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Fratelli d’Italia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Febbraio 2013
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via degli Arenili Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Marzo 2013
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via della Ceramica Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio 2013
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
Via Bonemerse Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Febbraio 2013
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Castelleone (da via Picenengo a rondò ipercoop): cantiere per la ristrutturazione della rete dell'illuminazione pubblica; (Fine lavori: 28 febbraio). • Via Arenili (da Via Navaroli a Via Vittori): cantiere per il rifacimento delle condotte fognaria, acquedotto e gas metano; (Fine lavori: 31 marzo). • Via Bonemerse: cantiere per il rifacimento delle condotte fognarie; (Fine lavori: 15 febbraio).
numeri utili
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
•Via della Ceramica, Via Vecchia: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 28 febbraio 2013) •Via Migliaro: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 15 febbraio). • Via Fratelli d'Italia, via Crocile: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 15 febbraio).
METEO
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
Farmacie di turno Dal 1 all’8 Febbraio 2013 Distretto di Cremona
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
Distretto di Casalmaggiore
BORDOLANO FORNARI YARI VIA MAGGIORE, 46 26020 Bordolano Tel. 0372 95754
CREMONA - FARMACIA 5 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO MAZZINI, 57 26100 Cremona Tel. 0372 21471
PERSICO DOSIMO LEGGERI MARCO VIA PAGLIARI, 1 26043 Persico Dosimo Tel. 0372 54108
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15
Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA
Giorno di chiusura settimanale Giovedì pomeriggio
OSTIANO CLERICI BAGOZZI VIA MATTEOTTI, 6 26032 Ostiano Tel. 0372 85333
PIZZIGHETTONE BONFANTI ANTONELLA VIA CASTELLO, 3 26026 Pizzighettone Tel. 0372 743044
Orari di apertura Mattino: 8:00-13:00 Sabato: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 20:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA
CREMONA - FARMACIA 3 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA CADORNA, 7 26100 Cremona Tel. 0372 458024
Casalmaggiore Farmacia - A.F.M. Piazza Garibaldi, 8 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 200542
San Giovanni in CrocE FRANZINI s.n.c. Via Matteotti, 89 26037 San Giovanni in Croce Tel. 0375 91014
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale
Giorno di chiusura settimanale
Martedì
Giovedì POMERIGGIO
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
12
Mercoledì 30 Gennaio 2013
Speciale Edilizia
Conto Energia in scadenza Ancora poco tempo per usfruire degli incentivi per i pannelli fotovoltaici
P
Pagine a cura di Martina Pugno
Obiettivo energia 2020
L'Italia si allinea all'Europa per quanto riguarda la certificazione energetica: dopo la condanna della Corte di Giustizia dell'Unione europea per attuazione incompleta e non conforme della direttiva 2002/91/CE (causa C-345/12) il nostro Paese ha due mesi di tempo per adeguarsi alle richieste dell'organismo internazionale. La Direttiva, che vincola gli Stati membri a stabilire precisi standard di rendimento energetico per gli edifici, oltre a rendere obbligatori certificazione energetica e controlli sugli impianti. In particolare, con la causa C-345/12, l'Italia era stata condannata per non aver previsto l'obbligo di redigere un attestato di certificazione energetica in caso di vendita o di locazione di un immobile. In base a questa condanna, l'Italia ha già eliminato nel proprio ordinamento l'autocertificazione in classe G con un decreto legislativo dello scorso novembre. Complessivamente, gli edifici sono responsabili di circa il 40% dei consumi energetici totali e del 36% delle emissioni di CO2, ecco perché lo sforzo dell’Unione Europea per cercare di ridurli non è mai stato così importante. Il 50% delle riduzioni devono essere realizzate entro il 2020 proprio dagli stati membri, attraverso specifici interventi sugli edifici, pena ulteriori sanzioni da parte dell'Ue. Entro tale anno, inoltre, tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere certificati a energia quasi ‘zero’. Il modello è quello delle case passive: un edificio ad altissime prestazioni energetiche, per il quale il fabbisogno per la climatizzazione sia invernale che estiva (riscaldamento e raffrescamento) è bassissimo e i consumi energetici sono ridotti fino al 90% rispetto a quelli degli edifici tadizionali. Questo fabbisogno energetico è talmente basso che è possibile riscaldare o raffrescare l'edificio con il solo impianto di ventilazione dell'aria, senza il bisogno di energia aggiuntiva e di ulteriori consumi. Espresso in unità fisicamente misurabili, questo valore deve essere inferiore a 15kWh/m2a.
er chi non ha ancora provveduto, è il momento di mettere in atto i propri piani relativi all'installazione di pannelli fotovoltaici, per poter in questo modo richiedere gli incentivi stanziati dal Quinto Conto Energia, prossimo alla scadenza. Secondo le più recenti previsioni, gli incentivi finiranno a cavallo tra febbraio e marzo: da quel momento in poi sarà possibile avere le agevolazioni nell'installazione offerte dalle detrazioni per la riqualificazione energetica al 50% ma non più ricorrere ai fondi stanziati dal Conto Energia, per il quale ancora non sono stati annunciati futuri rinnovi. La variabile che potrebbe allontanare, o più probabilmente avvicinare, la fine del Quinto Conto Energia è il cosiddetto "Salva Alcoa 2", un emendamento alla Legge di Stabilità del Governo Monti che proroga al 30 giugno 2013 gli incentivi per gli impianti fotovoltaici installati sui tetti degli edifici della pubblica amministrazione. Gli incentivi in questione, infatti, non sono quelli del Quinto Conto Energia,
ma quelli del precedente Quarto Conto, decisamente più ricchi, che faranno lievitare in fretta la spesa annua fino al raggiungimento del tetto di 6,7 miliardi,
che non si estingue tra un Conto Energia e l'altro. Il Gse concederà però gli incentivi anche, ad avvenuto raggiungimento del limite di 6,7
miliardi, sia agli impianti già in esercizio, purché le domande pervengano entro i 30 giorni solari dalla data di raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro, sia agli impianti le cui iscrizioni siano in posizione utile. In pratica dovrebbe far fede la data alla quale perverrà al Gse la domanda di ammissione agli incentivi, il cui termine è entro 30 giorni dal raggiungimento del tetto agli incentivi stessi. In seguito all'esaurimento del Conto Energia, in attesa di sapere se ne verrà aperto un sesto, è possibile usufruire delle agevolazioni Irpef al 50%: il fotovoltaico non viene considerato come una tecnologia utile alla riduzione dei consumi elettrici dell’abitazione, ma come un vero e proprio impianto di produzione di energia. Non rientra quindi nel novero degli impianti detraibili al 55%, ma solo al 36-50%. Possono chiedere la detrazione fiscale: proprietari o nudi proprietari; titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; soci di società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari, alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali; il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento di ristrutturazione, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. I guadagni ottenuti con gli incentivi dei vari Conti Energia vanno inseriti nel computo dell’Irpef sotto la voce “Altri redditi”.
Speciale Edilizia
Scade il 31 gennaio il termine per il censimento obbligatorio del materiale
Procedure di bonifica dell’amianto
A
ncora pochi giorni sono disponibili per poter denunciare all'Asl locale la presenza di amianto: la dichiarazione deve essere effettuata obbligatoriamente entro il 31gennaio. La mancata segnalazione secondo i tempi e le modalità definite comporterà sanzioni amministrative: al censimento rispondono tutti i materiali contenenti amianto in matrice compatta, compresi i tetti in cemento e amianto. La denuncia non comporta obbligo di rimozione e bonifica. Per provvedere alla segnalazione, è possibile scaricare il modulo apposito sul sito web dell'Asl di Cremona all'indirizzo www.aslcremona.it; sul sito è disponibile inoltre l'algoritmo per effettuare il calcolo dell'indice di degrado delle coperture in cemento-amianto, strumento semplificato ad uso dei soggetti che detengono tali manufatti, finalizzato a conoscere i provvedimenti da assumere a carico del proprietario dell'immobile e/o del responsabile dell'attività che vi si svolge (bonificare, più o meno urgentemente, oppure monitorare nel tempo).Il documento è da conservare, una volta eseguito il calcolo, a dimostrazione del fatto che si è verificato lo stato di conservazione del manufatto, ma non deve essere allegato al modulo di censimento. La valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto è effettuata tramite l'applicazione dell'indice di degrado (Id) ed è condotta attraverso l'ispezione del manufatto. Se il manufatto presenta una superficie danneggiata, ovvero quando sono presenti danni evidenti e rotture in misura superiore al 10% della sua estensione, si
procede alla bonifica come indicato dal d.m. 6 settembre 1994, privilegiando l'intervento di rimozione. Se il danno è meno evidente e la superficie della copertura in cementoamianto appare integra all'ispezione visiva, è necessario quantificare lo stato di conservazione attraverso l'indice di degrado. Il risultato è un valore numerico a cui corrispondono azioni conseguenti che il proprietario dell'immobile e/o responsabile dell'attività dovrà attuare. Data l'elevata pericolosità dell'amianto e delle sue polveri, la bonifica deve necessariamente avvenire ad opera di personale specializzato, che sarà in grado di stabilire preventivamente la tipologia di intervento in base allo stato di conservazione del materiale da rimuovere. Il rischio principale per l’uomo è legato alla possibilità di inalare le particelle rilasciate nell’ambiente da questo materiale; il deterioramento dell’amianto implica in molti casi una sfaldabilità delle strutture, le quali disperdono nell’aria, appunto, le pericolose particelle. Dopo il prelievo di un campione per la valutazione si dovrà intervenire in tempi celeri per risanare il punto da cui è stato prelevato il campione con delle adeguate tecniche di bonifica. Gli operatori sono tenuti a redigere la scheda tecnica di prelievo, in cui vengono specificati tutti gli aspetti rilevati utili ai fini della valutazione finale sulla pericolosità della zona.In seguito alla valutazione gli operatori potranno effettuare la rimozione, nel rispetto di tutte le norme e le condizioni di sicurezza richieste dalla situazione specifica e in linea con le caratteristiche ambientali della zona.
Mercoledì 30 Gennaio 2013
13
Le detrazioni al 50% e al 55% possono essere cumulabili?
La domanda nasce spesso in caso di ristrutturazioni: di quali detrazioni e agevolazioni è possibile usufruire? Nel caso in cui gli interventi rientrino sia nelle detrazioni al 50% sia in quelle al 55%, sono cumulabili? A fare chiarezza ci ha pensato l'Agenzia delle Entrate, la detrazione d’imposta del 55% per l’efficienza energetica del costruito non è cumulabile con le altre agevolazioni fiscali previste per i medesimi interventi da altre disposizioni nazionali, come, per esempio, la detrazione del 50% e del 55% per il recupero e la ristrutturazione del patrimonio edilizio. Nel caso in cui gli interventi realizzati su un immobile rientrino sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico, sia in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente potrà fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro bonus fiscale, rispettando ovviamente gli adempimenti previsti per l’agevolazione fiscale e presentando debita domanda. La scelta del tipo di agevolazione alla quale fare ricorso sarà dunque a libera discrezione di colui che decide di ricorrere agli interventi. La risoluzione è nata in risposta ad un'istanza della regione Piemonte che, avendo in programma una serie di iniziative incentivanti ai fini della riqualificazione energetica regolate dalla propria Legge regionale n. 23/2002, riteneva che non valesse il divieto di cumulo di cui all’art. 6, comma 3, del D.Lgs. n. 115 del 2008, in quanto non interessasse la normativa regionale perchè la stessa non prevedeva l’erogazione di contributi in conto capitale, bensì la concessione di incentivi destinati a facilitare l’accesso del beneficiario ai mezzi finanziari e a ridurre l’incidenza degli oneri relativi al contratto di finanziamento stipulato. La non cumulabilità vale quindi anche in presenza di altri tipi di agevolazioni: la risoluzione 3/E stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 2009, i contribuenti che sostengano spese per interventi di riqualificazione energetica rientranti nell’oggetto dell’agevolazione fiscale, devono scegliere se beneficiare della detrazione ovvero fruire di eventuali contributi comunitari, regionali o locali.
14
lo
Mercoledì 30 Gennaio 2013
SPORT
Responsabile Fabio Varesi
SERIE A Il Milan, dopo l’ingaggio di Mario Balotelli, si candida per il terzo posto
Il Napoli ora fa tremare la Juventus
Che la lotta scudetto sia riaperta, lo testimonia il nervosismo che attanaglia la Juventus. Evito volutamente le polemiche relative al dopo partita di sabato scorso a Torino, preferendo analizzare il netto calo dei bianconeri. Essendo una squadra muscolare e dall’ottimo livello atletico, dopo due anni vissuti di corsa, molti degli interpreti di spicco del centrocampo (Vidal e Marchisio su tutti) stanno accusando un momento di flessione e senza l’infortunato Pirlo, la squadra ha perso molta qualità. E poi ci sono le carenze offensive, che vanificano il grande lavoro della squadra. Con i tanti impegni ravvicinati e l’arrivo dei quarti di Champions, la squadra deve per forza cercare di tirare il fiato e così facendo non è più devastante. Ecco perché squadre di bassa classifica come
Samp e Genoa sono riuscite a fare risultato a Torino, oppure il solido Parma ha giocato alla pari con i bianconeri, strappando il pareggio. Sicuramente la Juve si riprenderà, ma dovrà lottare duramente per avere la meglio del Napoli, che non ha lo stress della Champions è con il duo Cavani-Hamsik può mettere paura ai campioni d’Italia. Basterà l’arrivo Anelka a far pendere la bilancia a favore della Juve? Difficile dirlo, prima di aver visto all’opera l’attaccante francese. Comincia a farsi interessante anche la lotta per il terzo posto, con il Milan tornato clamorosamente in lizza. I rossoneri non giocano bene, ma sono diventati molto pratici e come testimonia la gara di Bergamo, riescono a vincere con una sola giocata di classe di El Shaarawy. Con Lazio e
Inter in calo, l’obiettivo è a partata di mano, soprattutto dopo l’ingaggio di Mario Balotelli (ieri è arrivata l’ufficialità dell’ingaggio). 22ª GIORNATA Atalanta-Milan 0-1, BolognaRoma 3-3, Cagliari-Palermo 1-1, Catania-Fiorentina 2-1, Inter-Torino 2-2, Juventus-Genoa 1-1, Lazio-Chievo 0-1, Parma-Napoli 1-2, Sampdoria-Pescara 6-0, Udinese-Siena 1-0. CLASSIFICA Juventus 49; Napoli 46, Lazio 43; Inter 40; Milan 37; Fiorentina 36; Catania 35; Roma 34; Udinese 33; Parma 31; Chievo 28; Torino (-1) 27; Sampdoria (-1) 24; Atalanta (-2) 23; Cagliari 21; Pescara 20; Genoa 18; Palermo 17; Siena (-6) 14. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
In serie B giornata a favore del Verona
Frena la coppia di testa e ne approfitta il Verona, che ora è a soli due punti dal Livorno. 23ª GIORNATA Bari-Ascoli 0-1, Cesena-Vicenza 3-1, Crotone-Sassuolo 2-1, Empoli-Novara 0-2, GrossetoCittadella 3-1, Juve Stabia-Brescia 0-0, Modena-Ternana 1-2, PadovaLivor-no 0-0, Pro Vercelli-Reggina 0-0, Spezia-Verona 0-1, Varese-Virtus Lanciano 1-2. CLASSIFICA (22ª giornata) SasMandorlini suolo 51; Livorno 48; Verona 46; (Verona) Varese (-1) 36; Empoli 33 (-1); Modena (-2), Brescia 32; Padova, Ascoli 31; Juve Stabia 31; Cittadella 30; Spezia (-1), Ternana 28; Novara (4), Crotone (-2), Virtus Lanciano 25; Bari, Reggina (-2), Cesena 24 (-7); Vicenza 19; Pro Vercelli 16; Grosseto (-6) 14.
Sfuma il ritorno di Bocalon
Dopo l’arrivo di Gigi Simoni, la Cremo cerca di rinforzarsi in attacco nella sezione di mercato che si chiude domani
PRIMA DIVISIONE Cercato nelle ultime ore, l’ex attaccante grigiorosso è finito all’Unione Venezia Nel week end si sono giocati tre recuperi del girone A, che hanno fatto perdere un’altra posizione in classifica alla Cremonese, scavalcata anche dal Feralpi Salò che è passato a sorpresa sul campo del San Marino (decisivo il gol di Montini siglato al 41’ della ripresa). Sale ancora il Lumezzane, che ha travolto 5-2 (tripletta di Inglese e gol di Kirilov e Gallo) una Tritium sempre più alla deriva. Pari senza gol, infine, tra Cuneo e Reggiana, con gli emiliani in ripresa grazie alla cura di Apolloni. Classifica alla mano, è inutile ribadire quanto sia importante per la Cremo la sfida di domenica con il Carpi.
L’attaccante Riccardo Bocalon con la maglia della Cremo
tre si dovrà fare resistenza ai corteggiamenti che arrivano da Nocera Inferiore per il difensore Moi. Il progetto di rifondazione targata Simoni, al momento potrebbe fermarsi qui, ma qualcosa si sta già muovendo per la prossima stagione. Qualora
SERIE D
Pergolettese in campo per la vetta
Grazie al netto successo sul Sant’Angelo, la Pergolettese si è portata a un solo punto dalla capolista Pontisola, che affronta oggi in un recupero di vitale importanza per la vetta. 24ª GIORNATA Alzano Cene-Lecco 2-2, Caravaggio-Fersina P. 0-1, Caronnese-Mezzocorona 2-2, MapelloBonate-Castellana 0-0, Montichiari-Lecco 2-2, Olginatese-Pontisola 1-1, Pergolettese-Sant’Angelo 3-1, Pro Sesto-A.
Seriate 1-3, St. Georgen-Voghera 2-3, TrentoSeregnao 2-2. CLASSIFICA Pontisola 49; Pergolettese 48; Caronnese 45; Voghera 44; Olginatese 42; Lecco 39; Castellana 38; Montichiari 34; MapelloBonate 32; A. Seriate, Caravaggio 31; Seregno, Darfo Boario (-1) 29; Alzano Cene 28; Fersina P. 23; St. Georgen, Pro Sesto 21; Mezzocorona 14; Sant’Angelo 13; Trento 11 (-1).
l’operato di Zocchi dovesse continuare a non convincere, infatti, per maggio è pronto l’arrivo con Stefano Giammarioli, diesse del Gubbio con cui Simoni ha scritto una pagina di storia per la società umbra, spendendo molto meno di quello
sin qui sperperato dalla gestione Arvedi. POSTICIPO La gara Cremonese-Como si giocherà lunedì 18 marzo allo Stadio Zini con inizio alle ore 20.45 in diretta televisiva su Rai Sport 1. Matteo Volpi
21ª Giornata
Feralpi Salò ok scavalca la Cremo
AlbinoLeffe-Cuneo Cremonese-Carpi Lecce-Treviso Pavia-San Marino Portogruaro-Como Reggiana-Feralpi Salò SudTirol-Lumezzane Trapani-Virtus Entella Riposa: Tritium
Classifica
RECUPERI
Trapani Lecce Carpi SudTirol Virtus Entella Pavia Lumezzane San Marino Cuneo Feralpi Salò Cremonese (-1) Como (-1) Portogruaro (-2) AlbinoLeffe (-6) Reggiana Tritium Treviso (-1)
Prossimo Turno
L
a faccia buona di Gigi Simoni, uno degli ultimi signori veri rimasti nel mondo del calcio, sembra portare linfa nuova. Dopo l’annuncio ufficiale con il ritorno in pompa magna di un mito per il calcio grigiorosso, oggi è già tempo di scrutare il futuro, soprattutto in chiave mercato. Le trattative invernali, infatti, termineranno formalmente il 31 gennaio e il tempo stringe per concludere gli affari in via di conclusione. Dopo Altinier (per il quale comunque la società farà un ulteriore tentativo, provando a battere la concorrenza anche del Lumezzane), è sfumato anche Eusepi, che ha preferito accettare la proposta della Pro Vercelli in serie B. Zocchi, a questo punto con la supervisione di Simoni, sta quindi sfogliando la margherita per gli ultimi nomi rimasti disponibili: Genevrier, Della Rocca o Fofana del Lanciano (anche se quest’ultimo sembra il più difficile, perché c’è il Lecce sulle sue tracce). Il nome nuovo (e a nostro avviso più adatto) era quello di Riccardo Bocalon, che ieri la Gazzetta dello Sport dava sulla via del ritorno all’ombra del Torrazzo, ma che alla fine è approdato a Venezia in Seconda Divisione, dopo un accordo lampo con l’Inter. In uscita restano da decidere le collocazioni di Previtali, Magallanes e Armenise, men-
Carpi-SudTirol Como-Reggiana Cuneo-Trapani Lumezzane-Cremonese San Marino-Portogruaro Treviso-AlbinoLeffe Tritium-Lecce Virtus Entella-Pavia Riposa: Feralpi Salò
35 34 31 30 30 29 29 28 24 24 22 20 20 20 19 9 8
PROMOZIONE
La Casalese resta in lizza per raggiungere i playout
La Casalese torna blindata e conquista un punto campale a Brescello, contro un’avversaria che nel girone d’andata rifilò addirittura cinque gol in un solo tempo ai biancocelesti. E’ stata la rivincita del pacchetto arretrato: da Favalli a Bazzani, passando per Franchi e soprattutto Paltrinieri, mister Agazzi ha visto certificata la crescita di un muro difensivo giovane, ma non sprovveduto. Il pareggio di Brescello, unito alle sconfitte del Fabbrico con la Castellana e della Bobbiese col Carignano, ha riportato la
Casalese ad un punto dalla zona playout, oltre ad accorciare una classifica che raggruppa cinque squadre in due punti: in coda al girone può davvero accadere di tutto. CLASSIFICA (18ª giornata) Castellana, Meletolese 36; Arcetana 34; Montecchio 31; Povigliese 29; Castelnovese 28; Medesanese 24; Brescello, Borgonovese Cadelbosco, Carignano 23; Falk 22; Ciano 21; Langhiranese, Traversetolo 18; Bobbiese, Fabbrico 17; Casalese 16. Simone Arrighi
15
Sport
Mercoledì 30 Gennaio 2013
BASKET A2 Nulla da fare, invece, per la Tec-Mar Crema che ha ceduto nettamente contro la capolista Umana Venezia Un successo che vale doppio per l’Assi Manzi Cremona, che ha ritrovato la via del successo contro il Valmadrera, ribaltando a suo favore anche il quoziente punti. Una vittoria netta per 64-52 (19-12, 37-31; 53-46), che lascia le cremonesi in corsa per la salvezza e che conferma la crescita del gruppo, già rilevata nelle ultime settimane. Da segnalare le prestazioni di Maffenini (25 punti) e Colico (15), ma tutta la squadra ha offerta una prova convincente, che fa ben sperare per il futuro. ASSI MANZI CREMONA: Smaldo-ne
Assi Manzi, successo prezioso in chiave salvezza
3, Rizzi ne, Racchetti 7, Conti 4, Flauret, Colico 15, Brusadin 2, Maffe-nini 25, Zagni 2, Bona 6. All.: Anilonti. Nulla da fare, invece, per la Tec-Mar Crema al cospetto della capolista Umana Venezia, che si è imposta 50-68 (16-24, 32-39; 36-57). Sarebbe servito il miglior Basket Team Crema per creare qualche problema alla corazzata veneta. Ma non era la serata giusta e solo per un breve momento
Caccialanza e compagne sono riuscite a creare un po’ di pressione all’avversario, ma è stato solo per un attimo. Poi le veneziane hanno preso il mano le redini del match, che hanno condotto in porto senza patemi. Ore le cremasche devono subito voltare pagina, perché la classifica resta buona e alle porte c’è la trasferta abbordabile di Cagliari, dove la Tec-Mar deve e può tornare alla vittoria.
BASKET TEAM CREMA Conti, Biasini 2, Capoferri 5, Sforza, Caccialanza 5, Losi 15, Cerri 6, Gibertini 4, Rizzi 5, Picotti 8. All.: Giroldi. CLASSIFICA (17ª giornata) Venezia 32; San Martino di Lupari 30; Milano 26; Tec-Mar Crema, Udine 22; Marghera, Alghero 18; Broni 16; San Salvatore 14; Valmadrera, Muggia 12; Assi Manzi Cremona 8; Virtus Cagliari 6; Biassono 2.
Giulia Bona (Assi Manzi)
Vanoli, una sconfitta con tanti rimpianti 17ª Giornata
U
na volta si vince e un’altra si perde a fil di sirena, questo è il basket. Ma se a Bologna i biancoblu hanno meritato ampiamente di portare a casa i due punti, la Juve Caserta ha espugnato il PalaRadi con un po’ di fortuna, che spesso le è stata vicina in questo campionato. Sì, perché al termine di un match molto equilibrato, a due secondi dalla fine Akindele ha siglato il canestro che poi è risultato decisivo. Ma nell’ultima e disperata azione, la Vanoli ha avuto la palla della vittoria, vanificata dalla schiacciata di Peric, che sulla sirena è stata “sputata” dal ferro. Peccato, perché con questo successo la squadra di Gresta avrebbe guadagnato altri due punti preziosi sull’ultima in classifica. «Abbiamo perso una grande occasione», ha detto il coach al termine del match. Per fortuna Biella ha perso ancora e resta a distanza di sicurezza dai biancoblu, che però non devono più farsi sfuggire occasioni propizie come quella di domenica scorsa. Nelle file della Vanoli buona la prova di Kotti (14 punti e 10 rimbalzi) e Johnson (7 assist), meno quella di Chase, che dopo essere stato decisivo a Bologna, ha dimostrato di essere ancora lontano dalla miglior condizione. Il nuovo americano della Vanoli ,
Avellino-Varese 82-83 Brindisi-Siena 94-84 Cantù-Roma 60-65 Cremona-Caserta 73-74 Milano-Bologna 91-68 Pesaro-Biella 89-76 Reggio E.-Venezia 69-75 Sassari-Montegran. 106-90
Classifica
BASKET LEGA A Clamoroso l’errore di Peric sulla sirena che avrebbe regalato due punti preziosi al team biancoblu
Varese Sassari Siena Roma Cantù Milano Venezia Brindisi Reggio Emilia Caserta Bologna Cremona Montegranaro Pesaro Avellino Biella
30 28 24 24 22 20 18 18 16 16 12 12 10 8 8 6
infatti, non ha siglato nemmeno un punto (0/1 da due e 0/3 da tre le sue percentuali). Dopo i rimpianti, è meglio pensare si da subito alla difficile sfida (ancora casalinga) contro l’Enel Brindisi, capace di battere la Montepaschi Siena. Un ottimo banco di prova per i biancoblu, che vogliono dimostrare di essere competitivi anche con la sorprendente matricola pugliese. dalla redazione
RUGBY SERIE C
Casalmaggiore e Crema ok Cremona, brutta sconfitta
Esordio nel 2013 da dimenticare per il Cremona Rugby, travolto 28-0 a Codogno. I grigiorossi sono incappati in giornata no e non sono mai entrati in partita, lasciando via libera a lodigiani. E’ probabile che la lunga pausa abbia influito negativamente sui cremonesi, che sicuramente cercheranno di riscattarsi nel prossimo turni contro la capolista Caimani del Secchia. Nello stesso girone, autoritario successo del Crema Rugby in trasferta contro l’Orobic per 10-28. Una partita senza storia: troppa, infatti, la differenza tecnica tra le due formazioni, con il Crema superiore in tutto e per tutto alla giovane ma grintosa formazione bergamasca, che ha cercato di contenere lo strapotere dei neroverdi, riuscendoci solo nel secondo tempo. Solo gli errori, ancora troppi, in fase di finalizzazione dei cremaschi hanno fatto sì che il punteggio restasse con un divario contenuto. Domenica prossima è in programma il primo dei tanti recuperi in casa con il Lodi: partita anche questa dall’esito scontato. Al Crema si chiede un punteggio rotondo per consolidare la classifica e cancellare quel meno (unica tra le squadre di alta classifica) tra i punti fatti e quelli subiti. Nell’altro raggruppamento lombardo, infine, successo di misura (10-8) ottenuto dal Casalmaggiore Rugby nel sentito derby di Asola. Decisiva la meta di Pisano (trasformata da Vescovini), arrivata al 5’ della ripresa. Con questo successo i casalaschi agganciano al secondo posto il Cernusco, sconfitto dalla capolista Elephant Rugby.
Piadena si risolleva Crema perde ancora BASKET A2
Peric a canestro (foto Castellani)
VANOLI CREMONA-JUVE CASERTA 73-74 (19-17, 35-35; 53-52) VANOLI CREMONA: Peric 15 (6/11, 1/2), Fontana ne, Kotti 14 (6/8 da due), Jackson 15 (6/7,1/5), Belloni ne, Chase (0/1, 0/3), Ruini (0/1 da tre), Johnson 9 (2/2, 1/3), Harris 11 (5/12 da due), Conti ne, Stipanovic 9 (4/5 da due), Cazzaniga ne. All.: Gresta. JUVE CASERTA: Maresca 8 (1/2, 2/3), Jonusas 20 (6/13, 2/9), Mordente 9 (2/5, 1/2), Marzaioli, Michelori 4 (2/3 da due), Mavraides 9 (2/5, 1/3), Akindele 12 (6/7 da due), Sergio 3 (1/1 da tre), Stefano Gentile 3 (0/3, 1/3), Jelovac 6 (3/6, 0/4). All.: Sacripanti. ARBITRI: Begnis, Lanzarini e Duranti.
Dimenticato in fretta lo stop con l’Orzinuovi della scorsa settimana, l’MGK Vis è ripartita con una vittoria nell’anticpo della seconda giornata di ritorno contro il Cittadella. Il match si è chiuso sul 74-65, con Piadena che è riuscita a spuntarla solo nell’ultimo quarto contro una squadra ostica e rognosa, che ha sfoderato una difesa aggressiva mai penalizzata dalla coppia arbitrale. Le rotazioni limitate dettate dall’assenza di Portesani (out dopo Orzinuovi e che resterà assente ancora per qualche settimana) si sono fatte sentire. Da menzionare l’ottima prova di Marenzi, autore di 19 punti individuali (4/5 da 2, 2/2 da 3 e 5/6 ai liberi) e la doppia doppia di Moscatelli (19 punti e 13 rimbalzi). La squadra ha giocato con il lutto per la scomparsa, poche ore prima della gara, di Luigi Stanga, molto conosciuto a Piadena e primo presidente del GS Platina. Nulla da fare, invece, per l’Erogasmet Crema piegata 71-63 a San Bonifacio contro un avversario che si è confermato di buon livello. Uno nuovo ko che fa scivolare i cremaschi a metà classifica, a quattro punti dal secondo posto. Un distacco tutto sommato esiguo, ma la squadra di Galli deve ritrovare lo smalto di inizio stagione, per pensare in grande. A San Bonifacio non è bastata la prova super di Bianchi (28 punti). A questo punto diventa indispensabile tornare al successo sabato sera a Lissone. CLASSIFICA (15ª giornata) Montichiari 26; MgK Vis Piadena, Orzinuovi 22; San Bonifacio 20; Erogasmet Crema, Lissone 18; Milanotre Basiglio, Cantù 16; Pisogne 14; Bernareggio 12; Bergamo, Cittadella 10; Bancole 4; Arzignano 0.
Primo round negativo per il Flora, ko 2-0 con la Codognese
BOCCE
Non era certo questo il risultato che la canottieri Flora voleva per l’esordio nel campionato italiano per società: opposta alla Codognese la formazione cremonese è stata sconfitta per 2-0 ed il risultato ha lasciato molto amaro in bocca. Sulle corsie del “Palabosco” poche attenuanti per la formazione guidata da Primo Massarini, con giocatori che hanno giocato al di sotto delle loro possibilità e con poca determinazione: con questa mentalità non si va da nessuna parte! La terna rivierasca formata da Gerevini-Bernuzzi-Pollastri perdeva, con qualche recriminazione, il primo set (6-8) mentre nel secondo veniva strapazzata e subiva un “cappotto” stagionale! Prestazione da dimenticare per Dalmiani che, sotto 3-7, veniva so-stituito da Ferri
che nulla poteva nel primo set (già compromesso!), ma si aggiudicava il secondo per 8-5. Nel bene e nel male il giovane allievo che nel match di coppia sbagliava parecchio (il socio Gerevini non era di meno!) e permetteva agli avversari di vincere in gran scioltezza entrambi i set per 8-1 e 8-6. Sull’altra corsia partita subito in salita per la coppia Carotti-Pollastri che trovava disco rosso nel primo set (4-8), ma s’imponeva con autorità nel secondo per 8-3. Sabato 2 febbraio a Codogno match di ritorno sulla carta impossibile, ma questo non significa che la sconfitta sia già scritta. Ha diretto l’incontro Vanni Capelli, arbitri Carlo Spadafora e Franco Bassetti. Massimo Malfatto
L’intramontabile Luigi Cerri si aggiudica il “Marcheselli” Tanti anni di attività boccistica contraddistinti da discreti risultati, attualmente gioca poco ma quando lo fa lascia il segno: stiamo parlando di Luigi Cerri (nella foto), particolarmente ispirato e vincitore del 2° memorial “Tullio Marcheselli”, gara festiva (separata al possibile) organizzata dalla “PuntoRaffaVolo”. Marcia irresistibile del buon “Bigio” che eliminava (con un doppio 12-3!) prima Piercarlo Trombini, successivamente Mauro Zorza ed in semifinale s’imponeva su Libero Assirati per 12-9. Approdava in finale anche Gianluigi Ferrari artefice di alcune incredibili rimonte. Dopo aver superato negli ottavi di finale Moreno Vago (12-11), il bissolatino mandava il tilt Maurizio
Ziglioli (il ferroviere era avanti 9-0!) vincendo sempre sul filo di lana, mentre in semifinale Ferrari aveva la meglio su Bruno Cavagnoli per 12-9. Finale con Cerri sempre avanti e con Ferrari ancora una volta ad inseguire, ma stavolta la rimonta non andava a buon fine: la spuntava il portacolori delle “Querce” con il punteggio finale di 12-6. Manifestazione a scopo benefica: la somma (circa un migliaio di euro) verrà devoluta alla Associazione Lazzari Chiappari rappresentata alle finali dal suo presidente Arnaldo Scazzoli. Ha diretto la gara Ennio Clementi coadiuvato dagli arbitri di finale Maurizio Barozzi e Stefano De Stefani, presenti le figlie di Tullio Marcheselli. M.M.
16
Sport
Mercoledì 30 Gennaio 2013
HOCKEY PISTA A2
Pieve 010 travolgente anche con il Vercelli (5-1) Un’altra prova di forza della Pieve 010, che come contro il Pordenone, ha messo subito le cose in chiaro con il Vercelli. L’ottimo inizio di gara dei giocatori di mister Civa, ha di fatto determinato l’esito del match vinta contro L’Amatori con il punteggio di 5-1 (primo tempo 3-0 per i pievesi). Il Vercelli ha fatto quel poco che ha potuto, giocando con molto
coraggio, ma anche con tanta imprecisione e nulla hanno potuto al cospetto della miglior caratura tecnica della Pieve 010. Marchini e Civa (doppietta) hanno aperto le marcature, che hanno subito tagliato le gambe ai piemontesi. Nella ripresa il tecnico di casa ha mandato in campo Berto (per Civa), Sanpellegrini e Fornaciari e il Vercelli ha avuto una posi-
tiva reazione, ma Mattia Civa ha chiuso la contesa con altri due gol, mentre i piemontesi sono riusciti a siglare il gol della bandiera con Monte-forte su punizione. Con questo successo i pievesi salgono al quarto posto in classifica. Pieve 0 10-Amatori Vercelli 5-1 HOCKEY PIEVE 010: Dal Bello, Sanpellegrini, Berto, Marchini 1, Forna-
sari, Manuele Civa, Mattia Civa 4, Baffelli, Zurlini, Guazzi. All.: A. Civa. AMATORI VERCELLI: Volpe, Monteforte 1, Tarsia, Villani, Orso, Enriquez, Carnevali, R. Ortogni, Zucchiatti, A. Ortogni. All.: Amato. ARBITRO: Canonico. CLASSIFICA (11ª giornata) Scandiano 23; Viareggio 22; Correggio 21; Pieve 010 19; Pordenone 18; Montecchio 17; Sandrigo 15; Vercelli 14; Bassano 10; Eboli 7; Modena 5.
La Pomì vola in semifinale di coppa
VOLLEY A2 Successo anche nel ritorno con il San Casciano. A qualificazione acquisita spazio alle seconde linee
L
a Pomì fa quindi suo anche il match di ritorno con il Bisonte San Casciano e ottiene il lasciapassare per la semifinale di Coppa Italia, dove incontrerà la Siamo Energia Ornavasso. Più tirato del previsto il successo delle padrone di casa, che hanno finito con l’avere la meglio al quinto set, anche se ad onor del vero, acquisita la matematica certezza della qualificazione sul 2-0, hanno un po’ mollato la presa. Dal terzo set è iniziata, infatti, la passerella con le seconde linee praticamente tutte in campo. Si sono messi dunque in bella evidenza elementi che solitamente hanno poche occasioni per farlo. Tra queste c’è sicuramente Federica Nasari, soddisfatta per la vittoria e per la propria prestazione: «Il risultato di squadra ovviamente è quello che fa più piacere - commenta l’attaccante posto due - sono altresì contenta per avere giocato bene ed aver dimostrato che quando c’è bisogno del mio apporto so rispondere presente. Spero di avere presto altre occasioni per scendere in campo, sono giovane ed ho bisogno di giocare». San Casciano ancora una volta vi ha dato del filo da torcere: «C’era da aspettarselo, sono un’ottima squadra, con ottime individualità e giovani molto interessanti». In semifinale incontrerete Orna-vasso. «Sarà una
Il Videoton con tanta fatica piega il Valmalenco (4-3) CALCIO A 5
POMI’-SAN CASCIANo 3-2
(25-22, 25-18, 21-25, 20-25, 15-10) Pomì CASALMAGGIORE: Corna 4, Zago 14, Nardini 11, Repice 10, Bacchi 8, Beier 17, Gibertini (L), Agrifoglio, Nasari 7, Guatelli 6, D’Ambros, Malvestito ne. All.: Milano-Bolzoni. Bisonte san casciano: Giogoli 4, Ward 20, Mastrodicasa , Bertone 6, Bianchini 20, Pietrelli 12, Lussana (L), Giovannelli 11, Savelli ne, Mazzini ne, Biccheri ne. All.: Vannini. Arbitri: Sessolo di Treviso, Astengo di Treviso. Note: spettatori 600, durata set 25’, 25’, 26’, 25’, 15’. Aces: Pomì 2, Bisonte 3. Battute sbagliate: Pomì 7, Bisonte 9. Muri vincenti: Pomì 12, Bisonte 10.
bella gara, per me avrà un sapore particolare, trattandosi di una formazione piemontese, nella quale militano tante amiche. Ci penseremo a tempo debito, per il momento ci godiamo questo importante traguardo». L’allenatore in seconda Giorgio Bolzoni ha così ha analizzato la gara: «San Casciano ha dimostrato di essere squadra capace di importanti adattamenti tattici, variando molto la difesa sui nostri pallonetti rispetto
CICLISMO Festa speciale coi... Baffi nel salone del Centro Sportivo Stradivari di Cremona, con la presentazione della mostra dedicata al grande velocista Adriano Baffi, allestita dall’Associazione Ciclisti Cremonesi, presieduta dal cav. Franco Priori, “pinza d’ oro,” dal segretario Aurelio Guarneri, dal consigliere Mario Pedretti e da Franco Grandi, storico del ciclismo che ha steso il mosaico con 400 tra immagini e articoli di giornali di trentenni di carriera dell’ ex velocista di Vailate: non è stato solo uno sportivo dal glorioso passato, ma un’icona generazionale di ricordi. Da papà Pierino Baffi spera di non aver ereditato solo quella passione, ma anche la longevità. «Ero ancora in grembo della mamma Giustina Ferrari e per papà Pierino ero già in bici», afferma Adriano. Un galà con tanti invitati e autorità a rendere omaggio al campione: Pierangelo Cofferati, sindaco di Vailate, Corrado Lodi, consigliere nazionale della Federciclismo, Daniela Tonghini a fare gli onori di casa di presidente del
Un attacco della Zago
alle precedenti gare. A differenza delle passate occasioni, sicuramente la battuta l’ha un po’ tradita e questo ci ha permesso di tenere maggiormente in ricezione agevolando le operazioni alla regia. A qualificazione acquisita si è pensato di dare spazio alle seconde linee, logico che con tre sesti della squadra cambiata, gli equilibri non siano stati quelli della formazione titolare, l’occasione comunque è stata propizia per vede-
re tutte all’opera e devo dire che le ragazze che hanno sostituito le titolari si sono comportate egregiamente». Un po’ delusa Giogoli, regista di San Casciano. “Sapevamo che sarebbe servita un’impresa per ribaltare la situazione a nostro favore, abbiamo provato a stare incollate alla Pomì il più possibile nei primi due set, ma giocare al alta intensità contro avversari di questo calibro non è facile».
Quasi venti punti di differenza tra le due formazioni, praticamente annullati dalla trasferta più lunga della stagione per il Videoton, che dopo 200 km ha raggiunto il confine svizzero in Valmalenco e ha affrontato i tenaci compagni di capitan Gaggi, tra i marcatori più prolifici di questo campionato con le sue 19 reti messe a segno in altrettante partite. Così il Valmalenco ha aspettato nel proprio bunker i cremaschi con l’obiettivo di strappare punti preziosi nel tentativo di agguantare una salvezza tranquilla, obiettivo possibile grazie allo straordinario recupero in classifica e ad un ruolino di marcia casalingo sorprendente. Il match è stato equlibrato, con un finale pirotecnico: sul 3-2 per la squadra di casa, mister Valente ha suonato la carica e una fiammata di Santabarbara (quarto gol in sette giorni, l’ottavo in stagione) ha riportato il risultato in equilibrio. Il forcing finale dei cremaschi ha poi deciso la sfida: conclusione del sempre presente Pagano che dal limite dell’area ha trovato la deviazione beffarda della difesa valtellinese per il definitivo vantaggio e tre punti preziosissimi che portano la squadra crenasca a una sola lunghezza dalla vetta della classifica. CLASSIFICA (19ª giornata) Saints Pagnano 38; Videoton 1990 37; Pavia 36; Futsal Basiano, San Biagio 33; Acsi Aurora, Bergamo 32; Rho 28; Boys Bellinzago, Laveno Mombello 22; Bocconi Sport Team 21; Valmalenco, Elle Esse 96 19; Malgrate 9; Atletico Brianteo 7; Bellagio 4.
Immagini e articoli di giornali relativi alla carriera del grande velocista cremasco Adriano Baffi
Trent’anni di storia delle due ruote in una mostra
Centro Sportivo Stradivari. Anche se questa grancassa lo imbarazza un po’, Adriano deve farsene una ragione, nella sua carriera ha fatto un po’ di storia del ciclismo, carriera cominciata nella categoria primavera nel 1972 nella squadra Sforzatica, sotto gli occhi di papà Pierino (grande velocista di potenza, sanguigno e umano). Quindi ha cose com l’Audax, la Polli Lissone e la Mecair, prima dell’esordio nel mondo professionistico nel 1985 (si è ritirato nel 2003), carriera coronata da settanta trionfi su strada. Successi nello sport del ciclismo come nellav ita: provare ad essere super velocista, restando normali. Un’icona con un solo desiderio: «Essere ricordato come persona onesta». Essere Baffi significa credere nell’impossibile. Creder-ci sempre. Significa non lasciare niente di intentato
Adriano Baffi e Franco Grandi
su strada e su pista. Significa stare accorti, per cogliere al volo occasioni propizie: su tutte la tappa con arrivo a Lodi del Giro d’Italia 1990 «E’ stata una
gimkana tra i birilli, un’alta esibizione di velocità e acrobazia, con le ruote più veloci al mondo a duellare e sul lungo rettilineo, mi sono affidato all’istinto fulminando l’australiano Anderson. Nessuno ti regala niente, ho vinto cinque tappe nella corsa rosa e ho indossato la maglia ciclamino Rimpianti? Ho fatto sino in fondo la mia parte, con piena dignità, accettando il ruolo che ci tocca. Ho mandato alle ortiche il primato ai Campi Elisi nel mio primo Tour de France e ho sfiorato il podio nelle classiche (Sanremo e Gand-Wevelgem)». Adriano Baffi è stato un seigiornista e nella cronologia mondiale oltre all’argento al mondiale su pista nel ’98, vanta titoli italiani, 15 Sei Giorni vinte. Ci ha insegnato a non darla vinta neppure a SuperMario Cipollini (il più forte di tutti) alla Vuelta. «Nella volata il
toscano aveva cambiato traiettoria, finendo a terra. Tante scintille e niente più». Baffi, appesa la bici al chiodo, è salito sull’ammiraglia nella veste di direttore sportivo del team Landbouwkrediet e poi della formazione lussemburghese Leopard Trek Continealtal Team, squadra di giovani di buon livello gemellata con la Radioshack di Fabian Cancellara, che ha ingaggiato il figlio Piero (farà il suo debutto nel mondo professionistico nel 2013. Adriano lo giudica così: «Stando ai test di valutazione il motore c’è, ma non basta, è un buon passista veloce, tuttavia nelle volate servono coraggio e scaltrezza nella ricerca della posizione ideale. E’ uguale a nonno e papà, soffre in salita, comunque le doti ci sono, ha tanta voglia di imparare». Fortunato Chiodo
CANOTTAGGIO
Rodini vince la Navicelli Rowing Marathon
Domenica si è svolta a Pisa la Navicelli Rowing Marathon, manifestazione remiera alla quale ha preso parte anche Valentina Rodini della Bissolati, unica rappresentante cremonese al via. L’atleta bissolatina ha gareggiato in coppia con la giovanissima Arianna Mazzoni della Canottieri Viareggio. Questo doppio targato Toscana non ha lasciato spazio a nessun’altro equipaggio, guadagnandosi il primo posto con uno scarto di ben 54 secondi sulla barca seconda classificata. La compagna di Valentina, appunto Arianna Mazzoni è
neo campionessa italiana di remoergometro e giovane promessa del canottaggio come finora ha dimostrato di essere anche la brava Rodini. Per entrambe le atlete si può dire si sia trattato un ottimo inizio di stagione. Intanto, si sono tenuti martedì 22 per i ragazzi e giovedì 24 febbraio per le ragazze, in provincia di Como i test valutativi per il possibile ingresso in Nazionale. Martedì abbiamo visto partecipare per la Canottieri Baldesio, Alessandro Montaldi, Raffaele Beduschi e Davide Pedrazzani, mentre per la
Canottieri Bissolati hanno gareggiato Giacomo Gentili e Luca Catteneo. Giovedì invece si sono recate nella provincia lombarda le bissolatine Valentina Rodini, Francesca Gentili e Francesca Fava. Le prove si sono svolte nello stesso modo in entrambi i giorni: alla mattina gli atleti si sono recati presso la palestra della Canottieri Cernobbio per affrontare la prova di remoergometro, dopo un pranzo tutti assieme si sono spostati sul lago di Pusiano per procedere con le uscite in barca. Carlotta Ludovica Tamburini
Valentina Rodini a sinistra di Giuseppe Abbagnale (foto VV.F. “Masi Billi”)
Cultura&Spettacoli Domani torna “La storia raccontata”
Secondo appuntamento con “La storia raccontata”, dialoghi con gli autori di romanzi storici, ambientati in età romana o nel medioevo, al Museo Archeologico San Lorenzo. Gli incontri, impostati in forma di dialogo tra lo scrittore e un
insegnante di storia di uno dei licei cittadini, lasciano ampio spazio agli interventi del pubblico. Giovedì 31 gennaio alle 18 il dialogo verte su “La regina irriverente” (Piemme Editore): Elisa Chittò dialoga con l’autrice Carla Maria Russo.
Un classico di Tennessee Williams sul palco del Teatro Ponchielli S di Federica Ermete
tasera alle ore 20.30, la stagione di prosa del Teatro Ponchielli propone uno spettacolo che rientra nel filone “Diversamente”. Ert Emilia Romagna Teatri porta in scena “Un tram che si chiama desiderio” di Tennessee Williams, per la regia di Antonio Latella. Regista tra i più innovativi, considerato una delle figure di spicco del teatro italiano, Latella firma una sua originale versione del celeberrimo testo capolavoro del drammaturgo statunitense. Sulla scena un’imperdibile Laura Marinoni nel ruolo della protagonista femminile Blanche e Vinicio Marchioni (conosciuto dal pubblico sul piccolo schermo nella parte di “Il freddo” in Romanzo Criminale) è Stanley Kowalskyi, ruolo interpretato da Marlon Brando nella famosa trasposizione cinematografica del 1947 di Elia Kazan. Ambientata nella New Orleans degli anni ’40, la vicenda ha per protagonisti Stanley e Stella, una coppia il cui equilibrio viene messo a rischio da Blanche, la sorella di lei. Quest’ultima è una donna segnata da un profondo trauma che l’ha portata all’alcolismo e alla ninfomania. Costretta a lasciare la città a causa della vergogna e dei debiti, si rifugia a New Orleans a casa della sorella e di suo marito Stanley, immigra-
Un momento dello spettacolo
Stasera va in scena “Un tram che si chiama desiderio”
to polacco dai modi burberi e violenti. La coppia vive felicemente nella povertà, realtà lontana dall’artistocrazia di Blanche. Questo scatena subito tensioni e conflitti che spezzano il già fragile equilibrio e Blanche, che subirà la violenza del cognato, ripiegherà nella pazzia come atto
estremo di salvezza. La sorpresa di questo allestimento è proprio la rivisitazione che Latella propone di questo testo “classico” della drammaturgia contemporanea. Lo spettacolo, che fin dal debutto ha riscosso un enorme successo da parte di pubblico e critica, è pluripremiato. Premio
Il popolare comico porterà in scena il 14 marzo lo spettacolo “In mezz@voi”
Panariello infiammerà il Ponchielli Dopo il grande successo del one man show di Canale 5 “Panariello Non Esiste”, l’eclettico Giorgio Panariello riporta in scena la sua fantasia con “In mezz@voi”, uno spettacolo tutto nuovo che farà tappa il prossimo 14 marzo alle 21, al Teatro Ponchielli. L’attore e autore, istrionico e imprevedibile, torna a “dipingere” la realtà con personaggi vecchi e nuovi, per raccontare, con amabile ironia, vizi, capricci e peccati della nostra Italia. L’attualità e la quotidianità saranno ancora protagoniste dei suoi monologhi esilaranti. L’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Loprieno,
accompagna “virtualmente” Panariello; Giuliano Sangiorgi ha, inoltre, regalato allo spettacolo una sua versione inedita, piano e voce, del brano “Piazza
Grande” di Lucio Dalla. I biglietti sono già in vendita sul sito www.vivaticket.it, su www. ticketone.it e presso la biglietteria del teatro.
Domani sera l’incisore Vladimiro Elvieri approfondisce i “Metodi a rilievo”
Terzo incontro di “L’arte e il torchio”
Giovedì 31 gennaio alle 20.45, presso “Lo Studiolo” di via Beltrami, ha luogo il terzo incontro della rassegna internazionale “L'arte e il torchio”. Vladimiro Elvieri, incisore, grafico, stampatore e curatore della rassegna, approfondisce i “Metodi a rilievo”. L’artista dedica, quindi, la lezione al Settecento ed alla scuola veneta, ma anche alla Xilografia e alle tecniche a rilievo, nelle quali l’inchiostro viene posto sulla superficie della matrice in legno mediante rulli. Vengono, infine, illustrati i metodi innovativi nell’incisione del Novecento, sperimentati negli atelier parigini di Henri Goetz e di Stanley William Hayter. Info e iscrizioni (max 30 posti): Vladimiro Elvieri (0372-30410) - info@elvieri-toni.com
Ubu e Premio Hystrio alla regia ad Antonio Latella; Premio Hystrio all’interpretazione e Premio Le Maschere del Teatro come miglior attrice protagonista a Laura Marinoni; Premio Ubu e Premio Le Maschere del Teatro come miglior attrice non protagonista a Elisabetta Valgoi.
Le opere di Carrubba in esposizione al Crac Fino al 12 febbraio, Crac ospita la mostra di Valerio Carrubba a cura di Dino Ferruzzi e con il coordinamento di Gianna Paola Machiavelli. Il punto di partenza delle opere di Valerio Carrubba è un’immagine preesistente, selezionata e in seguito rielaborata sino a raggiungere un risultato paradossale e melodrammatico. I soggetti provengono da un repertorio classico, ma non sono citazioni dalla storia dell'arte, né hanno un autore: sono scelte e rimaneggiate dall'artista tramite l'aggiunta o il cambiamento di alcuni dettagli, colori e situazioni. Le anatomie e le raffigurazioni di capigliature sono soggetti aventi un rimando metaforico alla struttura teorica del lavoro e lo strumento ideale della sua prassi. Dopo questo processo di
selezione e modifica, l'immagine è dipinta su acciaio. L'aspetto industriale del supporto rispecchia il processo anti-romantico con cui è eseguito il lavoro: tutto il dipinto è in realtà dipinto due volte, uno strato che copre l'altro, attraverso una seconda stesura pittorica che copre e riproduce in modo fedele quella sottostante. Il dipinto finale diviene la replica di se stesso, eseguita in modo meccanico, con una lenta perizia che trasforma il dipingere in esercizio analitico. Ad amplificare tale condizione di circolarità contribuiscono i titoli delle opere che sono frasi palindrome. Per quest’occasione l’artista espone due dipinti recenti e una selezione di foto-bozzetti che lo stesso usa come appunti o nella fase preliminare per la realizzazione del dipinto vero e proprio.
18
Afterhour
Mercoledì 30 Gennaio 2013
di Luca Ferrari Musica, discografia e altre spiacevoli amenità contemporanee
Gratta e Vinci... un posto in Parlamento
Ancora su inni e partiti, ultima frontiera del marketing elettorale. Dopo lo sciapido “Inno” della Nannini adottato di recente dal PD (verso-chiave del testo, pare, “mi ricordo di te”…), anche altri partiti in lizza giocano la carta della suggestione a suon di note musicali e parole d'ordine. Sul solco di “Forza Italia”, “Meno male che Silvio c'è” e dell'”Inno dei Responsabili” di Scilipoti (ricordate il toccante ritornello: “un solo cuore un'unica idea, per un'Italia ancora tua ancora mia”?), il populismo berlusconiano conta di sedurre l'elettore con il nuovo “Gente di Libertà” (parole di Berlusconi-Rossi, musica di Berlusconi-Rossi-Mariani). Un condensato di retorica demagogica che enfatizza il protagonismo della “gente per bene”, appunto, chiamata a difendersi dal ritorno dei “comunisti” invidiosi e rancorosi della libertà e del benessere altrui. La musica, quella di una canzoncina in stile Ricchi e Poveri anni '70, che ormai neanche a Sanremo si ascolta più... “Gente che ama la gente, /che non prova invidia che odiare non sa./ Gente che non ha rancore /che ha come valore la tua libertà.../ Grande il sogno che ci unisce, un sogno grande che si realizzerà, / grande la forza che ci diamo, / la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre...” E se il Movimento Cinque Stelle di Grillo propone un accattivante folk-rock contemporaneo ispirato a stilemi popolari (cantato, fisarmonica, tammorra) con un testo zeppo di frasi da bar urlate contro la partitocrazia (“L'Urlo della Rete” di Leonardo Metelli e Raffaello di Pietro), l'inno della Destra di Storace è la più classica delle marcette innodiche fasciste composta a ricalco delle famigerate “Canzone dei sommergibili” e “Allarme siam fascisti!”, con l'imbarazzante riesumazione di tutto il bagaglio lessicale del Ventennio: “dio, famiglia, patria e storia”, “eroi”, “titani del pensiero”, “mito”, “fedeltà”, “figli della patria”, “giovani Italiani”, “onore dei nostri padri”... Tranquilli, non l'ha scritta Mario Ruccione nel '41 ma un contemporaneo, talmente filologico da sfiorare l'autoparodia... Mentre il Partito dei Pensionati affida il suo inno “Ci faremo sentire” alla voce da balera di Sabrina Musiani, autrice di musica e testo (“Noi ci faremo sentire, tutti dovranno capire...” “Fatuzzo è il nostro capo da ascoltare, è il faro che ci guida, siamo la sua gente...”), senza che l'ascoltatore riesca a farsi un'idea di cosa intenda fare in Parlamento il partito (ma sicuro che si faranno sentire!), l'elettorato UDC andrà alle urne cullato dall'efebica voce di Luca Sardella che canta “Pace e libertà”, trasognante melodia zuccherosa per anime candide, con versi che sembrano tratti direttamente dal diario della Barbie: “Stringiamo le nostre mani e giù dal cielo una gran pioggia di serenità.../ Pace e libertà e il nostro sogno già diventa realtà / Un futuro migliore e batte forte il cuore / e nasce un grande amore / e la felicità...”. E dopo aver ascoltato ammutoliti anche l'irritante retorica populista dell'inno di Alleanza di Centro, con metrica e melodia scopiazzata senza pudore da “I Watussi” di Vianello, e il patriottismo eurocentrico di “Io amo l'Italia” (movimento politico di Magdi Cristiano Allam), cantato da un mutante clone di Claudio Baglioni/Umberto Tozzi, a chi assegnare la palma del brano più emblematico del definitivo declino della politica italiana e dell'amaro destino dell'inno, con buona pace del tanto criticato Mameli? L'inno del Partito Lotteria (non è uno scherzo, giuro, esiste davvero!) è un capolavoro involontario di trash musicale contemporaneo, surreale e grottesco come il partito che rappresenta, ispirato “ai valori politici della demarchia. Crede che il governo del Paese debba essere garantito da cittadini estratti a sorte nel solco della tradizione democratica ateniese di Clistene (!!!) e della Repubblica Marinara di Venezia” (!!!). L'incipit del pezzo, esempio di canzone popolaresca anni '70 (Toni Santagata, Lando Fiorini), sintetizza perfettamente il programma elettorale del partito, che “non ha nessun programma politico e non intende averne”: “Sei candidato non c'hai sperato/ sei stato estratto ti hanno votato/ Dillo alla mamma dillo alla zia/ vota anche tu il Partito Lotteria” E se avessero ragione loro? In fin dei conti potrebbe anche bastare un gratta e vinci per scegliere il prossimo governo...
Il locale ospiterà venerdì sera la data zero del nuovo tour dei Tre Allegri Ragazzi Morti
Giardino di fantasmi per il Fillmore G di Martina Pugno
iunti ormai al loro settimo capitolo discografico, i tre allegri ragazzi morti si preparano a portare il ricco immaginario del giardino dei fantasmi anche sul palco del Fillmore, per un imperdibile concerto che prenderà il via venerdì sera a partire dalle 21.30. Proprio l'appuntamento al Fillmore segnerà la data zero del tour che porterà poi il trio in concerto su tutti i principali palchi italiani: una sorta di terreno di prova che vedrà la band al massimo dell'entusiasmo e pronta a condividere la nuova fatica discografica con il pubblico. Pubblicato a due anni di distanza dal precedente "Primitivi del futuro","Nel giardino dei fantasmi" è accolto con entusiasmo da critica e pubblico e si rivela un album che ripercorre l'intera carriera della band attingendo a piene mani da tutto il panorama sonoro che ha caratterizzato finora gli eclettici lavori dei tre musicisti di Pordenone. Arricchiscono il lavoro le collaborazioni variegate, che rivelano un gusto spiccato per l'imprevedibile e la contaminazione. Ballate in bilico tra il folk-rock visionario in stile Violent Femmes o David Byrne e il beat etnico di Fela Kuti sono gli ingredienti principali ai quali i Tre allegri ragazzi morti sembrano ispirarsi, con una spruzzata di
Farà tappa anche in Italia il metalcore degli Asking Alexandria, con un concerto previsto per domenica sera all'Alcatraz di Milano. Un'esclusiva data unica a febbraio che promette di ripetere il successo dello show italiano tenuto ad un anno esatto di distanza. Il tour proseguirà poi con quindici appuntamenti nelle principali città d'Europa. Gli Asking Alexandria nascono nel 2008 e, a dispetto della loro giovane età, già nel settembre 2009 iniziano a far parlare positivamente di loro con "Stand Up And Scream", album di debutto che ha letteralmente sconvolto la scena metal e hard rock mondiale grazie al loro sound giovane ed energico. Con tour in tutta Europa e Stati Uniti, questi cinque ragazzi di York hanno conquistato anche il pubblico più esigente in occasione della tournée di promozione dell’ultima fatica discografica, “Reckless and Relentless”. L’attesa e le aspettative non sono state deluse: l’album ha ricevuto consensi da parte di pubblico e critica e le date hanno registrato tutto esaurito quasi ovunque. Dopo la pubblicazione di un album di remix “Stepped Up and Scratched” sul finire del 2011, Il concerto prenderà il via con tre opening act, per una serata interamente dedicata alle sonorità hard rock: sul palco prima degli asking Alexandria si alterneranno While She Sleeps, Motionless In White e Betraying The Martyrs. Il biglietto è disponibile nei circuiti autorizzati al costo di 20 euro più diritti di prevendita.
Programmazione settimanale
Chaplin (0372-453005) • La migliore offerta
con tanto di storici ritorni: “Occhi Bassi” è diventata grande e si accinge a riprenderà “La Via di Casa”, mentre Marcella, già presente nel brano “Il mondo prima” intreccia la sua voce con quella di Toffolo per raccontare, in “Bene che sia”, un legame tanto impossibile quanto indissolubile. Al suo settimo ritorno discografico, il trio mascherato colpisce ancora nel segno, dimostran-
Asking Alexandria live all’Alcatraz
CINEMA CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Django Unchained • Flight • Pazze di me • Lincoln • Ghost movie • Quello che so sull'amore • Frankenweenie • Ernest & Celestine • Quartet
reggae-dub probabilmente legata anche alla presenza alla produzione di Paolo Baldini, già Africa Unite, e alla collaborazione con i Mellow Mood, tra le più promettenti band reggae italiane. La formazione ha collaborato alla realizzazione di più brani, contribuendo al sapore variegato dell'album. Undici brani snocciolati ancora una volta come favole rock n roll dal ricco immaginario,
CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Django unchained • Ghost movie • Flight • Lincoln • Pazze di me • Jack Reacher • Grandi speranze • La bottega dei suicidi
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Django Unchained • Flight • Lincoln • Ghost Movie • Pazze di me • Quello che so sull'amore
do tutto il proprio valore e una maturità artistica pienamente raggiunta, se ancora c'era bisogno di conferme in tal senso. Apriranno lo show di venerdì sera i nostrani Valery Larbaud: un sodalizio non nuovo con il trio di Pordenone, che già ha scelto la formazione per aprire il più recente live cremasco. Il costo del biglietto per assistere al concerto è di 10 euro.
MILANO
La domenica del Magnolia è degli One Man Show
Uomini soli conquisteranno domenica sera il palco del Circolo Magnolia di Milano: la serata dedicata agli One Man Show vedrà protagonisti artisti in grado di dare vita da soli a sonorità che nulla invidiano alle più numerose band. Calcheranno il palco Honkeyfinger, Dirtytrainload e Giovanni Truppi. Come Ganesh hanno quattro braccia, per suonare quello che vogliono, e come Maometto avvicinano le montagne per farsi sentire. L'apertura cancelli è prevista per le 18.30, mentre a partire dalle 19 sarà disponibile la cena gratuita a buffet, un appuntamento domenicale ormai fisso per il locale milanese. I concerti avranno inizio alle 20.30.
Flight, la ricostruzione della vita di un uomo in declino Il nuovo film di Zemeckis cancella i confini tra colpevoli ed eroi Il volo come la vita: tra alti e bassi, tra decolli e atterraggi fortuiti ma con la possibilità che precipiti lasciando vittime e contusi. Whip Whitaker è un piloto di linea con il vizio dell'alcol: dopo una serata di bagordi, insieme a una sua collega hostess, sale sull'ennesimo aereo per affrontare un'ordinaria corsa tra Orlando e Atlanta. Un improvviso guasto alla struttura costringe il pilota a una manovra di emergenza assurda, ma straordinaria, che fa, però, precipitare l'aereo in un campo, salvando novantasei persone e perdendone sei. Whip è il nuovo eroe americano ma le consuete indagini sul disastro fanno emergere il vero problema del pilota: l'alcolismo. Girato quasi interamente su primi piani dell'appagante interpretazione di Denzel Washington - candidato all'Oscar
2013 come Miglior attore protagonistaFlight è la metafora del percorso di ricostruzione della vita di un uomo in declino. La ricerca del perché certi eventi accadono, il significato del proprio ruolo in questo spazio e in questo tempo, la possibilità di recuperare il tempo perso a causa dei propri errori, l'arrivo a un bivio che dà la possibilità di cambiare per sempre il corso della propria vita o di lasciarlo immutato e proseguire nella fine dell'oblio. Se in alcuni momenti, Flight poteva fare a meno di lunghissimi passaggi monotoni, il merito della pellicola di Zemeckis è quello di non individuare colpevoli o eroi, facendo del mero buonismo, ma è solo quello di affermare un solido principio: la vita è questa, prendere o lasciare. Federica Palmisano
Regia: Robert Zemeckis Genere: Drammatico Durata: 138 minuti. Cast: Denzel Washington, Don Cheadle, Kelly Reilly, John Goodman.
19
A proposito di... Risotto con salsiccia e birra rossa
• Tritate lo scalogno con il basilico. Pulite un aglio molto piccolo o mettetene la metà. Soffriggete in poco olio. • Sbriciolate la salsiccia senza la pelle e fatela ben rosolare. • Buttate il riso, fatelo tostare e aggiungete la birra. Se la birrà non sarà sufficiente per far cuocere il riso, aggiungete dei mestoli di brodo vegetale caldo (potete usare il dado se non potete farlo – io compro sempre quello naturale e biologico), e ultimate la cottura. • Alla fine aggiungete un pizzico di sale. Spegnete il fuoco e aggiungete il formaggio. Lasciate riposare il risotto per qualche minuto e poi servitelo! Ovviamente accompagnate il pasto con una buona birra rossa.
petitCHEF Ingredienti • • • • • • • • • •
I
PER 2 PERSONE 200 gr di salsiccia fresca basilico 1 scalogno 1 spicchio di aglio 1 birra rossa olio qb un pizzico di sale 2 cucchiaini grana grattugiato 2 tazzine da caffè piene di riso brodo di verdure caldo
l latte viene prodotto dai bovini, dai caprini dagli ovini e dalle bufale. Ora in modo rapido e sintetico voglio presentarvi le varie razze di animali. Le razze bovine da latte sono tante, le principali sono : la frisona, la bruna, la pezzata rossa del Simmental. La frisona pezzata nera per l’elevata produzione di latte e per la diffusione e la più importante del mondo. È originaria dell’Olanda e si è diffusa in epoche lontane in diversi paesi costituendo dei ceppi caratteristici come l’olandese, la tedesca,la francese, la statunitense e canadese, l’ israeliana e l’italiana. La frisona italiana è presente nel nostro paese dal 1920 nella pianura lombarda, nelle zone più fertili e nell’agro romano, ma è nel 1945 che si diffonde in modo massiccio andando a sostituire la razza bruno alpina anche in Toscana, Puglia, Campania , Sardegna in zone meno vocate dal punto di vista produttivo. Nel 1955 viene adottato ufficialmente il nome frisona italiana. Oggi la frisona è la principale razza bovina che per le elevate rese produttive è la più diffusa del nostro paese, la razza bruna attualmente allevata in Svizzera nelle regioni centrali ed in Italia dove si detiene il primato per numero di capi in Europa non è così produttiva come la frisona, ma ci da’ un latte molto adatto alla trasformazione in formaggio . Questa razza ben si adatta a territori con caratteristiche molto diverse, da noi storicamente i primi allevamenti furono sulle Alpi per poi scendere in pianura, sugli Appennini fino alle regioni meridionali, dove da diversi anni si assiste ad un aumento di numero di capi. Diverse sono le varietà di bruna la Svizzera, la Tedesca, la Statunitense,l’Austriaca. Nelle regioni del Nord Italia col passare degli anni questa razza è stata sostituita dalla più produttiva frisona. La razza pezzata rossa del Simmental originaria del Bernese in Svizzera risultato dall’ incrocio di razze locali con razze provenienti dalla Scandinavia è utilizzata per la produzione di carne e del latte. Il latte non è prodotto in grandi quantità, ma è di buona qualità. Diversi sono i ceppi caratteristici : quello svizzero, il tedesco austria-
Preparazione
a cura di Damiano Domenico Palumbo
Le razze dei bovini da latte
co, quello dei paesi dell’ est, il francese e l’ italiano. I primi allevamenti italiani partirono in Friuli in sostituzione della razza bovina locale dove fu chiamata per molti anni pezzata rossa friulana. Dal 1985 è chiamata pezzata rossa italiana. Nel modo le razze da latte sono molte, le principali sono: Pie Rouge de l’ Est, Montebeliarde , Abondance, la Normande, la Jersey, la Guernsey, la Ayrshire e la rossa danese. Nel nostro paese sono rimaste alcune razze autoctone come: la Valdostana pezzata rossa, la Valdostana pezzata nera e castana, la rendena, la grigio alpina, la reggiana ed altre varietà minori. La pezzata rossa valdostana è una varietà che sa sfrutturare gli alpeggi anche a quote molto alte, è interessante per la produzione di carne, ma ha una produzione di latte utilizzato nella famosa fontina D.O.P. Valdostana. La Val-
dostana pezzata nera e castana è una razza a sé, ma con caratteristiche simili alla pezzata rossa. La rendena è originaria dalla Valle Rendena in Trentino ed il suo latte è utilizzato in gran parte per produrre il grana Trentino. La grigio alpina è allevata in Veneto, Trentino Alto Adige fa parte delle razze grigio alpine non produce molto latte. La reggiana la si trova nel parmense ed il suo latte è utilizzato nella produzione del parmigiano reggiano. Nel nostro paese vi sono altre varietà quali la razza podolica presente in Campania, Basilicata, Molise, Puglia e Calabria, sfrutta anche pascoli molto poveri presidiando con la pulizia del sottobosco molti territori altrimenti dimenticati e abbandonati. Con il latte della Podolica si produce il famoso caciocavallo Podolico. Nel napoletano si può trovare ancora l’ Agerolese, la Caban-
IL BITTO DOP
È originario di un’ area limitata nelle valli del versante settentrionale delle alpi Orobie all’ altezza di Morbegno “Valle del Bitto”, oggi è autorizzata la produzione in tutta la provincia di Sondrio e alcuni alpeggi della bergamasca. Il nome deriva dal torrente Bitto che scorre nell’ anonima valle e si butta nell’ Adda a Morbegno, dove tutti gli anni si svolge la fiera del Bitto . Viene prodotto solo in estate dall’ inizio di giugno alla fine di Settembre quando le mandrie sono in alta montagna. Le mucche sono di razza rossa o bruno alpina. Al latte appena munto, vaccino con eventuale aggiunta di caprino che viene lievemente riscaldato ad una temperatura variabile tra i 39 e i 49 gradi, si aggiunge il caglio di vitello e viene lasciato cagliare per 20-40 minu-
Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. Inoltre è esperto di formaggi nina tra il Piemonte e la Liguria, nel modenese la bianca val Padana, in alcune zone del Veneto la Burlina, la Cinisara nel palermitano, nella Sicilia occidentale la Modicana, la Pinzgaver in provincia di Bolzano, la sarda e la sardo modicana in Sardegna, la pezzata rossa d’ oropa nel Biellese ed altre. Nel nostro paese vi sono anche delle razze in via di estinzione quali : la Pustertaler in provincia di Bolzano, la Garfagnina nella Lucchesìa, nell’Oltrepò Pavese la Varzeseottonese , la Pontremolese nella Lucchesìa, tante e tante razze con tanti tipi di latte che rendono ricco e speciale il nostro territorio.
ti. La cagliata viene rotta in frammenti delle dimensioni di un chicco di riso e viene cotta a 45-53 gradi per 20-60 minuti. La massa viene lasciata fuori dal fuoco per 15 minuti sempre agitandola e viene poi messa nelle fascere dove viene salata a secco. Il bitto è pronto al consumo dopo 70 giorni, ma si presenta a lunghissime stagionature fino a 10-12 anni nei magazzini in fondo valle. In degustazione si presenta con una crosta sottile di colore giallo che imbrunisce col tempo, la pasta è compatta con un occhiatura rada di colore bianco paglierino più o meno carico legato alla stagionatura. In bocca in gioventù è burroso dolce, aromatico, con la maturità diventa più sapido, dal sapore intenso anche piccante. Ottimo formaggio da tavola ed è ingrediente principale per la polenta Taragna.
di Ermanna Allevi, naturopata,
Mercoledì 30 Gennaio 2013
Il Talento esprime il nostro essere veri, è la nostra natura, la nostra unicità, è la strada per “essere” la nostra funzione nell'Universo e con l'Universo. È la nostra parte creativa, è luce, è armonia, è pace, è vita. Il Talento è una realtà che vive in noi e che ci accompagna verso il nostro vero essere senza sforzi, né fatica, se noi non lo ignorassimo o lo ostacolassimo. Non essere consapevoli del proprio talento ci porta a vivere una vita costruita su modelli scritti da altri, che forse si tenta di imitare, ma che ci porta inesorabilmente a vivere una vita sempre più abitudinaria, piatta e senza luce. In questo modo si perde la vera strada, affannandosi in false certezze, si creano miti e verità assolute, inutili aspettative che si vogliono raggiungere a qualsiasi costo, si diventa dipendenti dei luoghi comuni e si cerca di ottenere sempre l'approvazione degli altri, attraverso comportamenti e atteggiamenti compiacenti. Si continua a pensare, pensare, pensare, si incasella tutto e ci si dimentica di vivere. La nostra “mente intelligente”, che sa tutto, ci avvisa che stiamo sprecando la nostra vita creandoci disagi, malattie, ma a volte non basta perché in noi nasca la consapevolezza che qualcosa al nostro interno lotta per avere uno spazio che gli è stato negato, che c'è una luce che vuole accendersi per dar vita al nostro essere veri. Quando non si riesce a comprendere questi disagi, ci si aggrappa ancora di più alle cose, costringendo gli altri a riconoscerci, per dare un senso alla nostra vita, nella speranza di lasciare una testimonianza del nostro passaggio, della nostra storia, dalla quale non solo non riusciamo a slegarci, ma ne restiamo aggrappati come fosse un'ancora di salvezza. È necessario uscire dalla propria storia, è necessario non corrispondere alla altrui aspettative per liberare il proprio Talento. Bisogna imparare ad affidarsi alla propria intuizione, togliere lo sguardo dall'oggetto e lasciar sfumare il giudizio, la ragione, le certezze...ed il Talento inizierà a fluire in noi, non importa cosa o se produrrà qualcosa, l'importante è che si liberi, che sgorghi come una sorgente dentro di noi, permettendoci l'essere vivi. Per incontrare il Talento è necessario il caos, è necessario imparare ad osservarsi, anche fare cose che apparentemente non hanno senso o che sembrano inutili, è indispensabile rompere gli schemi pre-costruiti dalla ragione, perché tutto questo aiuterà a restituire la magia alla nostra giornata. Perché tutto questo sia possibile bisogna scoprire o riscoprire la propria autostima, la propria unicità, per dar vita al proprio Talento, risvegliando quella forza interiore che ci regalerà serenità e benessere. A tal proposito informo i lettori che domenica 24 febbraio presso il centro di Naturopatia in via U. Pallavicino 6 a Cremona ci sarà un seminario dedicato all'autostima. Chiunque fosse interessato può chiamare per info al n° 0372-412372.