CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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ANNO II • NUMERO 21 • SABATO 25 MAGGIO 2013
Il sindaco ha deciso: centro islamico a Ombriano, nella zona della Voltana, tra sei mesi
«BONALDI, NO ALLA MOSCHEA»
E’ stato questo il pressante invito dell’onorevole Magdi Cristiano Allam nella serata pubblica organizzata dalla Lega in Comune. Erano presenti 150 persone, molte non leghiste. Lunedì saranno portate al primo cittadino le firme dei cremaschi IL PUNTO DI VISTA
Il governo Letta non è uno yogurt
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di Enrico Tupone tuponee@alice.it
niziamo con le parole di Renzi : «La durata del governo non è una questione inutile come la scadenza dello yogurt. Se fa cose, bene. Se non le fa, vada a casa il prima possibile». Mai messaggio fu più chiaro di così, almeno apparentemente, perché in realtà quello che sembra un ultimatum in realtà appare più come uno spot pubblicitario del Matteo nazional-popolare. Il sindaco di Firenze non si auspica certo una rapida caduta del governo Letta e le conseguenti elezioni in un momento in cui il Pd è in una fase critica, impreparato, senza una guida certa. Renzi punta ad un consenso popolare ampio, ma non può prescindere dall’appoggio del partito, dunque il gioco è quello di tenere i piedi in due scarpe ossia quella della gente che non ne può più dei partiti e quella di coloro che nei partiti ci stanno pur mugugnando. Quindi il buon Letta si trova in una situazione alquanto privilegiata non dovendo competere in questo momento con Renzi, né tantomeno con Epifani, per il controllo del Pd, appoggiato forzatamente da Pd e Pdl, con i Grillini che si sono posti fuori gioco da soli e una sinistra estrema che continua sulla strada lastricata di buone intenzioni e scarse realizzazioni. Certo è che se Letta non trova una serie di accordi per fare alcune cose fondamentali, la situazione si complica. Cito per prima la legge elettorale anche se sono convinto con non sia la soluzione dei nostri mali, ma solo il passaggio verso una democrazia che consenta a chi è eletto di decidere sulla base dei programmi che ha presentato, senza passaggi e ri-passaggi fra le due Camere, commissioni, comitati, consulte e così via. E poi ci sono altre riforme annunciate e mai fatte: vedi l'eliminazione delle province, l’accorpamento dei comuni, la diminuzione del numero dei parlamentari. Vorrei ricordare un servitore dello Stato: Antonio Maccanico. Egli era convinto che la crisi politica fosse prima di tutto una crisi istituzionale, che non ci fosse bisogno di una repubblica presidenziale ma che bastassero norme per rendere forte il governo in parlamento, di maggior cultura delle istituzioni. Ma mi sorge un dubbio: che l’Italia sia affetta da sordità congenita ?
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oschea a Crema. Entro sei mesi. Ormai è ufficiale e più passa il tempo più le informazioni a disposizione passano da semplici ipotesi a conferme ufficiali. Nei giorni scorsi il sindaco Stefania Bonaldi ha confermato: la moschea si farà in via Milano, a Ombriano, nella zona della Voltana. Le procedure per l’autorizzazione del centro di preghiera Islamico sono avviate. L’area è stata messa a disposizione da un privato e per la realizzazione del centro serve un passaggio prima nella commissione ambiente e territorio e poi in consiglio comunale per la variante al piano di governo del territorio. Una decisione che non manca di riaccendere la discussione in città. Già nei mesi scorsi gli imprenditori dell’area di via Fermi a Santa Maria hanno raccolto oltre 400 firme per dire che la moschea nella loro zona non la vogliono. Poi si è levata la protesta del quartiere di Ombriano. Gli abitanti di via Pagliari, altra zona presa come ipotesi per l’insediamento, hanno ribadito al sindaco che la moschea nel quartiere sarebbe stata l’ennesimo schiaffo auna zona già pesantemente penalizzata dalla amministrazione. Giovedì sera, nella sala dei Ricevimenti del comune, i cremaschi sono tornati a farsi sentire. La Lega Nord ha organizzato una serata pubblica con l’onorevole Magdi Cristiano Allam, ex vice direttore del «Corriere della Sera», che vive da anni sotto scorta perché condannato a morire da un gruppo di islamici, dopo la scelta di diventare cattolico. Oltre a POLITICA
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Assemblea a Crema del Pd. Pizzetti: «Il Sel ci ha tradito»
Silvana Comaroli, Roberto Bettinelli, Magdi Cristiano Allam e Dino Losa. Qui a destra, il pubblico in Comune raccontare esperienze professionali e private, Allam ha commentato la scelta del sindaco Bonaldi: «Il sindaco sbaglia ad autorizzare la moschea e lo fa unicamente perché non conosce il significato dell'Islam, del Corano e della biografia di Maometto». Stimolato dalle domande del folto pubblico, oltre 150 persone, l’ex giornalista ha spiegato: «Se il sindaco si prendesse la briga di un serio approfondimento dei contenuti capirebbe che l'Islam più che una religione è un'ideologia». L’Islam - ha spiegato Allam - è un pensiero totalizzante che impone la violenza e il sopruso, il non rispetto dei cristiani e degli ebrei, oltre a considerare la donna come essere inferiore. Una non separazione fra elemento religioso e governo che porta come inevitabile conseguenza l'eliminazione dell'aspetto laico della società. «Non esiste un Islam moderato, ma solo singoli musulmani moderati». Il sindaco Bonaldi ha più volte riba MISURA 3.034 METRI
dito che nelle intenzioni della amministrazione non c’è il progetto di una moschea ma bensì di una «Musalla». Ma anche sulla scelta lessicale Allam ha voluto ribadire la sua esperienza diretta: «Innanzitutto è bene specificare che in entrambi i casi si tratta di sale di preghiera tra le quali non esiste differenza, se non per le dimensioni essendo la seconda semplicemente di dimensioni più ridotte». All’intervento di Magdi Cristiano Allam, si sono susseguiti i commenti di Federico Lena e Silvana Comaroli, esponenti della Lega Nord in Regione e al Senato, concordi nel ricordare che quella della moschea a Crema è una volontà taciuta dal sindaco in campagna elettorale. La senatrice Comaroli ha inoltre ricordato l’iniziativa dell’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni di un tavolo di accordo e confronto tra lo Stato italiano e la Comunità Islamica in Italia per la stesura di accordi di accettazione e integrazione da parte degli islamici
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Castelleone, ecco il panino più grande del mondo. Record
CURIOSITA'
alle leggi e dell’ordinamento italiano. Anche in merito all’aspetto legislativo Magdi Allam ha voluto ricordare come le comunità islamiche basino il proprio funzionamento sulle leggi contenute nei testi sacri dell’Islam. «Ad esempio, in materia di diritto patrimoniale: quando muore un parente, un genitore, le donne, considerate inferiori all’uomo, hanno diritto ad ereditare la metà rispetto a quanto ereditato dai maschi». Vivace il dibattito in sala che si è concluso con un lunghissimo applauso dedicato all’europarlamentare Allam. «La Lega vuole andare fino in fondo nella battaglia contro la decisione della giunta Bonaldi di autorizzare la moschea in città» ha commentato il segretario cittadino Dino Losa. «Nella giornata di lunedì verrà consegnata la prima tranche di firme alla petizione popolare contro l’ipotesi dell’insediamento in città di un centro culturale, o altro luogo di culto afferente l’Islam». Michela Bettinelli Rossi pagina 12
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CREMONA I SINDACATI
No alla mobilità per 12 commessi di farmacia
Protesta dei sindacati e minaccia di sciopero in merito alla procedura di mobilità avviata da Afm Cremona, che prevede l’esubero di 12 commessi di farmacia. «Si esprime un forte disagio ed una
netta contrarieta’ nei confronti della procedura» sottolineano i sindacati. «Si richiede che, vengano attivate tutte quelle iniziative tendenti all’azzeramento degli esuberi dichiarati».
Garibaldi pedonale? Si, ma fino a S. Agata
La proposta della Giunta divide commercianti e cittadini. I contrari: «Rischiamo di svuotare il centro». I favorevoli: «Era ora»
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di Laura Bosio
edonalizzare corso Garibaldi? Sì, ma solo se si chiude almeno fino al Cittanova: questa la posizione di molti commercianti presenti nella via, che vedono con favore la pedonalizzazione ma che non sono affatto concordi con l'ipotesi avanzata dalla Giunta comunale di chiudere solo fino a via Villa Glori. Ne è convinta la titolare del negozio Sogni di carta, secondo cui «Sant'Agata e Palazzo Cittanova sono parte integrante del centro e soprattutto della storia del nostro corso. Non è pensabile trascurare due monumenti di questo tipo tagliandoli fuori da un'ipotetica zona pedonale». Non è tutto: la negoziante si chiede se il Comune sarà di parola: «dopo il caos che si è creato per l'istituzione di una Ztl che poi non è mai veramente partita, sono decisamente contraria ai continui e contraddittori proclami che fanno i nostri amministratori. Hanno creato solo un'enorme confusione nei nostri clienti, che poi non sanno più se potranno o meno raggiungere il negozio. Siamo stufi dei proclami senza seguito: vogliamo essere informati sulle tempistiche in maniera chiara e inequivocabile, e soprattutto dopo aver risolto tutti i problemi logistici legati a un'operazione di questo tipo». Assurdo quindi tagliare fuori dalla zona pedonale quella che un tempo era una piazza importante della città. «Non ha senso dal punto di vista commerciale, perché sappiamo benissimo - e lo abbiamo sperimentato con i Giovedì d'estate - che dove finisce la zona pedonale la gente non prosegue la passeggiata» afferma la titolare del negozio Kit. «Ma non
Molti negozianti chiedono alla Giunta di rivedere il progetto in merito all’estensione
ha senso neppure sotto il profilo turistico e culturale, perché si relega a "zona di serie B" una delle zona più belle della città». La pensa allo stesso modo il titolare della storica gioielleria Acerbi, convinto che «la scelta più indicata sarebbe pedonalizzare l'intera via, fino a San Luca. Ma già fino a Sant'Agata andrebbe bene. Pedonalizzare solo fino a via Villa Glori, trascurando alcuni tra i più bei palazzi di Cremona? Assurdo. Allora meglio lasciare le cose come stanno». Parere simile anche per la titolare dello storico negozio di frutta, Maianti, che sottolinea anche «la necessità di aumentare il numero dei parcheggi attorno alla zona pedonale». Più mite la posizione della titolare di Relevés, che preferirebbe «vedere una chiusura fino a Sant'Agata» ma che spera che possa funzionare anche secondo le attuali scelte dell'amministrazione co-
munale: «L'importante è entrare nell'ottica della pedonalizzazione. Poi ci sarà tempo in futuro per ampliarla». Tuttavia ci sono anche negozianti che si dichiarano «Assolutamente contrari alla zona pedonale». E' il caso del titolare de La Forneria, secondo cui «in questo modo diminuiscono le possibilità di accesso al negozio. Non dimentichiamo che i cremonesi sono abituati bene, e non perderanno facilmente le proprie abitudini. Questo è assolutamente controproducente, soprattutto in un periodo di contrazione del mercato come quello attuale». La pensa così anche il titolare della Latteria e salumeria del Corso, convinto che «questa iniziativa peggiorerà la situazione. Sappiamo tutti che i cremonesi vogliono potersi fermare davanti al negozio. Prima di prendere decisioni di questo tipo, il Comune dovrebbe pensare ad aumentare i parcheggi e ad
agevolare l'accesso al centro». Dall'altra parte ci sono molti esercenti che si dichiarano speranzosi rispetto alla realizzazione della zona pedonale: si tratta soprattutto di quelli ubicati tra via Villa Glori e corso Campi. «Sono uno di coloro che ha chiesto questo intervento di pedonalizzazione e ci credo fermamente» dice il titolare di Sensi Maison. «Ci consentirà di aver un maggior passaggio di persone, e al contempo le nostre vetrine saranno più visibili, non più nascoste dalle auto parcheggiate. Credo che, dopo il primo momento di smarrimento, anche la cittadinanza recepirà la novità positivamente. Del resto per attraversare Cremona ci vogliono dieci minuti, e ormai tutte le grandi città hanno la loro zona pedonale, che funziona benissimo». La pensa allo stesso modo la titolare di Saba Bijoux, secondo cui «Corso Garibaldi deve diventare il giusto prolungamento di corso campi, e non un corso di Serie B. Tra l'altro è la strada che ospita meno catene e più piccoli negozi: merita di essere valorizzato»; ma anche la titolare del negozio Romeo e Giulietta, che auspica «una realizzazione in tempi brevi» e quella del negozio Moschetti: «E' ora che la gente possa finalmente passeggiare guardando le vetrine, senza l'ansia delle auto che passano». Favorevole ma con qualche dubbio invece la titolare di Valleverde: «Sono d'accordo nella realizzazione della zona pedonale, ma se poi porterà vantaggi al commercio, lo vedremo con il tempo. Sappiamo che la mentalità dei cremonesi è quella di arrivare con l'auto fin davanti al negozio, non so se cambierà...».
Anche i cittadini sono divisi sull’argomento: i più favorevoli sono senza dubbio i giovani, che credono nella mobilità sostenibile. «Sarebbe ora - commenta Anna - In città mi muovo solo in bicicletta, e c'è decisamente troppo traffico». «La gente è stufa delle auto che intasano il centro e non permettono di fruirne al meglio - aggiunge Serena -. Ben venga l'ampliamento della zona pedonale». Un'opinione condivisa soprattutto dai residenti, come confermano Silvia e Giovanni: «Eliminare il passaggio delle auto renderebbe senza dubbio più tranquilla una via che ora è decisamente rumorosa». «Va bene la zona pedonale, ma prima di pensare a corso Garibaldi si dovrebbe valutare altre zone, decisamente più centrali e dove invece le auto circolano liberamente, come piazza Roma e via Verdi» sottolinea Enrico. Naturalmente non mancano i contrari: «Mi sembra un assurdità: il nostro centro storico è già abbastanza caotico così com’è. Una nuova zona pedonale complicherebbe ulteriormente le cose» dice Arnaldo. Per i più anziani le auto rappresentano addirittura una sicurezza in più: «Questo centro si è svuotato, e girare di sera fa paura» racconta Lia. «Io dopo le 17.30 non esco più di casa. Se chiudono il corso al traffico il senso di vuoto sarà ancora più marcato». «L'ennesima mossa del Comune per affossare un centro storico già fin troppo abbandonato e chiuso in sé stesso» dice Claudio. «Voglio vedere, nelle sere fredde e piovose d'inverno, quante persone usufruiranno della zona pedonale».
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Sabato 25 Maggio 2013
Da pochi giorni ricopre il ruolo di direttore del museo situato nel Palazzo dell’Arte recuperato da Arvedi
Con Virginia Villa nel MdV F
di Vanni Raineri
orse c’è un filo invisibile che lega violino e pallone. Nella città che vide gli esordi di “StradiVialli”, e che recentemente ha trovato un mecenate come il Cavalier Giovanni Arvedi che ha rilanciato la gloriosa Uesseci e disegnato un futuro alla liuteria cremonese, non stupiscono i trascorsi di calcio d’élite del padre del nuovo direttore del Museo del Violino, Virginia Villa. Da pochi giorni la Fondazione MdV Antonio Stradivari ha il suo primo cda. Lo presiede il sindaco Perri, membri Giovanni Arvedi, Walter Montini, Paolo Salvelli e Roberto Zanchi. Direttore Generale appunto Virginia Villa, già direttore dell’Ente Triennale e della Fondazione Stradivari. A pochi giorni dall’insediamento, il direttore ci riceve nel suo ufficio in Palazzo dell’Arte, che la generosità del Cavaliere Ar-
«Conservazione del patrimonio storico, ma anche lo sguardo al futuro»
Nella foto sopra da sinistra: Giovanni Arvedi, H. Xhixha e Oreste Perri. A destra Virginia Villa
vedi e di Luciana Buschini ha restituito alla città nella sua veste migliore assieme a una piazza finalmente incantevole che accompagna idealmente il visitatore al Museo. Virginia Villa è originaria di Como ed è laureata in Lingue e Letterature straniere Moderne. Le prime occupazioni nel settore tessile e della moda e l’impegno in una casa editrice, quindi la passione per gli strumenti musicali ha fatto la differenza. Da oltre 30 anni lavora presso la Civica Scuola di Liuteria di Milano, ma il suo destino di pendolare sta per concludersi: «A settembre chiuderò la mia esperienza trentennale a Milano perché il nuovo impegno qui non mi consentirà di proseguirla. Conosco Cremona da anni, ma la sto scoprendo ogni giorno di più e mi affascina, soprattutto le bellissime corti del centro storico. Mi attende una bella sfida, la liuteria è un mondo apparentemente piccolo ma universale». Il Cavaliere Arvedi ha consegnato alla
città un gioiello, ora si tratta di farlo funzionare al meglio. «Lo scopo è anche la valorizzazione della liuteria contemporanea. Cremona ha una storia importante che nessuno potrà cancellare, ma questo museo nasce per guardare anche al futuro. Questo è l’unico museo al mondo che tratta la liuteria non solo come oggetto del passato ma anche del presente e del futuro. Si pensi ad una sala dedicata ai vincitori del concorso Triennale, alla possibilità per i visitatori di visitare la classica bottega del liutaio, di toccare gli strumenti, di ascoltarne il suono, di annusare gli odori dei materiali. Non ci spaventa questa incursione nella “commercialità”, perché è fatta con attenzione e trasparenza. Sono due mondi che di solito non si toccano». Una delle critiche che si rivolgono al
mondo della liuteria cremonese è di essere “chiuso”. Ritiene che la presenza del MdV possa fare da collante? «Devo dire che il mondo della liuteria cremonese sta rispondendo bene, e d’altra parte le mie esperienze personali coi liutai sono ottime. Detto questo, la dialettica non fa male e non ci deve spaventare. Certo il mondo è cambiato: la solitudine dei vecchi liutai è cosa del passato, oggi la folta concorrenza obbliga a promuoversi, e da questo punto di vista la Camera di Commercio sta facendo un ottimo lavoro». Anche per i liutai il MdV rappresenta una grande opportunità. «Qui avremo una sezione del Laboratorio dell’Università di Pavia e una del Laboratorio di acustica del Politecnico, e la presenza di due professori e dei loro studenti ricercatori, impegnati
Questo museo è una grande opportunità anche per i liutai
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A settembre si alza il sipario Q
Tutte le sale saranno subito fruibili dai turisti. Biglietto a prezzo popolare
ualche concerto in Auditorium, il lounge bar Chiave di Bacco che sta riscuotendo un buon successo e pure propone momenti musicali sono le avanguardie di una struttura che entrerà a pieno regime dopo l’estate, come afferma Virginia Villa: «Il nuovo cda si riunisce spesso e stiamo programmando l’attività. L’apertura è prevista a settembre, e riguarderà tutti gli spazi del museo. A breve saremo in grado di pubblicare il programma. Presto avremo a che fare con lo spostamento degli strumenti, che non sarà cosa semplice, e la definizione del percorso. Ci avvaliamo di aziende e professionisti di grandissima qualità, grazie alla volontà del Cavaliere Arvedi di guardare sempre verso l’alto. Il Co-
mune stesso ha compreso la grandezza dell’occasione». Anche se il tema dei costi di gestione, specie di questi tempi, è di quelli caldi. «La forma della Fondazione è quella che risponde meglio a questa esigenza. Inseguiamo forme di sinergia, e speriamo che l’aiuto economico possa arrivare anche da sostenitori e aziende del territorio che possono legare il proprio nome ad un’eccellenza come questa». Quanto costerà il biglietto d ’ i n g re s s o ? « Vo g l i a m o mantenerlo basso per favorire l’accesso a tutti, presto lo quantificheremo». In settembre aprirà anche la libreria, e si potranno tenere conferenze presso la sala audizioni. Lo spazio “Friends of Stradivari” ospiterà strumenti (già otto sono certi) che i proprietari
Nel frattempo procede spedita la promozione con un occhio all’Expo
sia nella conservazione che nell’acustica e studio dei materiali. Per i liutai questi studi sono molto importanti, e solo Cremona è in grado di offrire una simile opportunità agli studenti. Qui si respira un’aria speciale, e l’invidia di chi studia in altre città è sempre evidente. In particolare l’area di ricerca del MdV è indice della voglia di “guardare oltre” che è tipica del Cavaliere Arvedi, e che tutti dovremmo avere». Parlando del bellissimo Auditorium, si è detto della possibilità di utilizzarlo per le incisioni grazie alla speciale acustica studiata dall’ingegnere Yasuhisa Toyota. «Abbiamo avuto una serie di incontri con responsabili di case discografiche, che hanno confermato l’eccellenza del luogo. Oltre al lato acustico, è anche un luogo esteticamente molto bello ed interessante dal punto di vista scenografico». Magari non solo per musica da camera, ma anche jazz o altri generi. «Oggi non ci sono
più steccati fra generi. Noi rispondiamo a chi interagisce con lo strumento in maniera personale, ma sempre con l’uomo al centro. Anche l’Auditorium è qualcosa che suona con te. Fare il liutaio presuppone un lavoro manuale ma soprattutto di testa, per cultura, linguaggio eccetera. Credo sia questa la strada da seguire in Italia, e la nostra forza e ci viene riconosciuta ovunque». A proposito, giovedì l’Auditorium ospiterà un concerto di Uto Ughi e Alessandro Specchi. Non sarà più il Ponchielli il solo luogo d’élite in città per gli appuntamenti musicali. Qual è il rapporto col teatro? «Ottimo, tanto che lo stesso concerto citato è organizzato dal Ponchielli. D’altronde lo stesso Ughi è da sempre assai interessato dall’aspetto acustico, ed è curioso di provare il nuovo ambiente. Non solo col Ponchielli c’è una forte sinergia, ma anche con tutti i musei cittadini».
lasceranno volentieri qui per la grande cura con cui sono custoditi. Come detto sarà un museo “vivo”, ma l’aspetto della sicurezza e della conservazione degli strumenti sarà curato infatti al massimo livello. «Partiamo dalla teche, che sono il massimo sul mercato. Garantiscono la corretta umidità e temperatura anche in caso di guasti ai sistemi esterni, con vetri di sicurezza, antisismicità eccetera. Quanto alla sicurezza dell’edificio, stiamo facendo uno studio approfondito con una ditta per la posa di monitor e sistemi di allarme, la presenza di guardie giurate e altro». Il MdV è pensato anche per i visitatori più piccoli, e a parte la possibilità di visita con postazioni dedicate, c’è anche un’iniziativa interessante che prepara al primo incontro con la liuteria. Un librettino molto
gradevole che narra la favola di un ragazzo cinese (guarda caso Liu To) che sogna di raggiungere Cremona e di vincere il famoso Concorso è stato realizzato e sarà distribuito nelle scuole elementari. Per favorirne la diffusione, va detto che Virginia Villa ha rinunciato al proprio compenso presso la casa editrice. In attesa dell’apertura delle sale, procede la promozione soprattutto all’estero. Ad esempio c’è Expo 2015 alle porte. «Cremona è legata strettamente alla promozione di Expo. I tempi sono stretti ma stiamo già investendo da tempo. Ci sono due video del MdV che verranno proiettati a Oxford in occasione della mostra su Stradivari, e anche a Mosca (museo di cultura musicale Glinka) una conferenza e un video presenteranno il nostro museo».
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Cronaca
Sabato 25 Maggio 2013
Depressione, male del secolo Lo psichiatra Roberto Poli: «La crisi economico-sociale è un fattore di rischio di sviluppo di disturbi psichiatrici»
«Non si può immaginare che la psichiatria torni a pratiche manicomiali custodialistiche per evitare ogni possibile rischio»
“ERBE E PIANTE”, ANCORA DISPONIBILE IL MAGAZINE Continua con grande successo la distribuzione del magazine edito da Il Piccolo, “Erbe e piante”, realizzato dalla naturopata Ermanna Allevi. Si tratta di uno straordinario magazine, in vendita al costo di solo un euro, che illustra tutte le particolarità e i benefici delle erbe, le loro proprietà più importanti e gli effetti benefici che esse hanno sul corpo e sulla mente. L’autrice ha svolto un’accurata ricerca bibliografica, dando un taglio innovativo a questa guida, che parte dalla mitologia legata alle varie piante, per illustrarne poi le proprietà. I medici e gli erboristi antichi, infatti, come sottolinea la stessa autrice, utilizzavano il potere curativo di una determinata pianta, abbinandolo ai movimenti planetari, allo studio dello zodiaco, all’aspetto morfologico della pianta e alla sua relazione con il corpo umano. Il megazine permette di scoprire le più antiche conoscenze sull'argomento, grazie alle numerose ricerche dell’autrice: da “La medicina dei semplici” di Ugo Scortegana, a “Il medico di se stesso” di Naboru Muramoto, al volume “Uomini, erbe e salute” di Maurice Mességué, passando dalle principali pubblicazioni di Jean Valnet e agli studi sulle piante magiche di Scott Cunningham. E’ ancora possibile acquistare “Erbe e Piante” presso la redazione del Giornale il Piccolo (via San Bernardo 37) e presso il centro Naturopatia (via Pallavicino 6 a Cremona).
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al mondo, appena dopo le malattie cardiovascolari. Le ragioni dell’incremento dei casi non sono chiare, ma certamente un ruolo lo gioca il contesto di vita nel quale ci troviamo. La depressione può avere livelli di gravità molto diversi e solo nelle forme gravissime può essere causa di agiti violenti, prevalentemente di tipi suicidiario e eccezionalmente omicidiario. Succede quando il paziente vede un tunnel di rovina per sé e per la sua famiglia e pensa che l’unica salvezza sia la fine della vita».
di Laura Bosio
n dato impressionante: crescono le notizie di tragedie familiari legate a depressione, problemi di tipo psichiatrico, situazioni familiari difficili, oppure a cause che appaiono imcomprensibili. Due tra gli ultimi casi: la storia di una donna di Varese che ha gettato i figli dal balcone, dicendo di sentirsi inadeguata nel ruolo di madre, e quella del poliziotto che ha sparato al figlio per poi suicidarsi. Ne parliamo con lo psichiatra Roberto Poli.
Davvero la depressione può portare a gesti tanto brutali ed estremi? «In questo periodo si stanno verificando numerosi episodi di violenza, che però non sono sempre riconducibili a persone con problemi di tipo psichiatrico. Anche la violenza domestica non necessariamente passa dalla psichiatria. Detto questo, il numero così rilevante di episodi di violenza riconosce due ragioni. La prima è la crisi economico-sociale che stiamo vivendo che da un lato funge da detonatore per diverse situazioni di conflitti intrafamiliari e dall’altro è un fattore di rischio di sviluppo di disturbi psichiatrici. Vi è una stretta relazione tra depressione econo-
mica e depressione psichiatrica, a partire dai nomi appunto. La seconda ragione è il cosiddetto effetto Werther, una sorta di effetto fotocopia, di emulazione». La depressione e' davvero una patologia così grave e diffusa? Per quale motivo? In che modo essa può portare all'omicidio? «La depressione è davvero il male del secolo, l’Oms stima che sono circa 121 milioni le persone nel mondo che convivono con la depressione. Sempre secondo l’Oms, la depressione nel 2020 sarà la seconda causa di invalidità
La donna che ha gettato i figli dal balcone era uscita da una settimana da un Centro psichiatrico, e le autorità stanno ora indagando su come è stata curata, per capire se il gesto poteva essere evitato. Secondo lei può esserci stato un errore nel trattamento di questa persona, o gesti di questo tipo sono inevitabili? «Non è possibile formulare ipotesi in merito alla correttezza dei trattamenti medici sulla base di informazioni di stampa. Purtroppo non vi sono modelli di predittività di gesti suicidiari o omicidiari. Né si può immaginare che la psichiatria torni a pratiche manicomiali custodialistiche per evitare ogni possibile rischio».
Esiste una responsabilità sociale rispetto ad eventi di questo tipo? La nostra società ne è inconsapevole complice? Le persone vengono lasciate troppo sole? «Il modello di società in cui viviamo ha subito profonde trasformazioni, si sono generalmente persi i legami di appartenenza gruppale, di comunità. Anche i legami familiari e le relazioni di vicinato o amicali sono molto liquide, poco contenitive rispetto a persone che manifestano disagi esistenziali che possono portare alla malattia e alla furia distruttrice». Dalla depressione si può guarire davvero? In che modo? «Il termine depressione è un termine usato gergalmente in modo generico e spesso a sproposito, comprendendo patologie diverse che nulla hanno a che fare con la vera depressione. Nell’accezione medica la depressione è un disturbo dell’umore, da trattare seriamente con farmacoterapia e talora in associazione ad interventi psicoterapici. Come per la maggior parte delle malattie la terapia spesso è efficace e risolve il problema. Non sempre però accade e vi sono rischi di ricadute e di cronicizzazione».
L’interrogazione: «No ai tagli su asili nido e centri estivi per l’infanzia»
Basta con i tagli essenziali e lineari ai servizi essenziali. Lo chiedono i consiglieri comunali Alessandro Corradi e Roberto Poli, che hanno presentato nei giorni scorsi un'interrogazione in consiglio comunale sulla decisione del Comune di tagliare il servizio di nidi e centri estivi per l'infanzia. «Per l'estate 2013 è stata prospettata una riduzione significativa delle offerte» fanno sapere i consiglieri, che evidenziano
anche un «contestuale aumento delle tariffe». In particolare, secondo i consiglieri, «l’apertura è stata ridotta al solo mese di luglio, e le tariffe aumentano da 60 euro a 80 euro la settimana compreso il servizio mensa e da d 35 a 55 euro senza mensa». «I nidi e i centri estivi per l'infanzia non sono solo un'opportunità educativa, ma una necessità per molte famiglie» spiegano i consiglieri. «La riduzione prospettata
dall'Amministrazione di tale servizio è grave e pesante. I cittadini cremonesi continuano ad essere da un lato sempre più spremuti e dall'atro privati di servizi». Il Pd chiede allora all'amministrazione, attraverso un'interrogazione, di chiarire se davvero si intende privare o impoverire le famiglie cremonesi di un servizio che da sempre ha rappresentato un fattore di qualità».
Cronaca
Sabato 25 Maggio 2013
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Provincia: paghiamo due milioni l’anno in affitti Pesante critica di Giuseppe Torchio sulla scelta del presidente della Provincia Massimiliano Salini di vendere gli immobili provinciali
«Per recuperare liquidità avrebbe più senso richiedere il riconoscimento di un corrispettivo sulle servitù energetiche»
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di Laura Bosio
rima il tentativo di privatizzare l’acqua pubblica, poi l’alienazione degli immobili e delle quote azionarie di proprietà della Provincia: perché queste scelte? Rappresentano un vantaggio oppure si è trattato di scelte azzardate, o per lo meno poco lungimiranti del presidente della Provincia Massimiliano Salini? In molti se lo sono chiesto, dopo la decisione di alienare il patrimonio pubblico provinciale – patrimonio che è conferito nel fondo immobiliare Eridano (gestito dalla Prelios sgr) -, compresi gli immobili in cui la Provincia svolge le proprie funzioni, pagandone poi l'affitto. Per il solo palazzo Tinti (la sede di corso Vittorio Emanuele) si sborsano 626.418 euro annui; 222mila euro vengono pagati per l’affitto invece per il palazzo dell’ex Provveditorato agli Studi di piazza XXIV Maggio; si pagano inoltre 76mila euro d'affitto annui per il palazzo che ospitava il Genio civile, attualmente vuoto. Per non parlare della caserma dei carabinieri e della sede Inps di Casalmaggiore, e di palazzo Vimercati a Crema. Tutti immobili per i quali, avendone ceduto la proprietà, la Provincia è diventata inquilino ed è tenuta a pagare, oltre alle locazioni mensili, anche gli oneri condominiali. «Diventando affittuaria degli immobili che prima erano di sua proprietà, la Provincia si è messa nella posizione di dovere degli esborsi annuali notevoli» dichiara Giuseppe Torchio, consigliere provinciale ed ex presidente della Provincia. «Senza contare che cedere degli immobili nel momento di maggiore crisi del mercato, a prezzi ovviamente
Giuseppe Torchio
molto ribassati, serve solo a fare la fortuna di chi ha acquistato. Avrebbe avuto un senso alienare immobili vuoti, inutilizzati. Ma cedere la casa in cui si abita non è certo un'operazione che può attirare consensi». Torchio prende ad esempio il Comune, che ha sì deciso di alienare degli immobili, «scegliendo però quelli che non hanno per l'amministrazione alcuna utilità. Si sta infatti valutando di vendere palazzo Grasselli, che è vuoto e inutilizzato. A Perri non verrebbe certo in mente di vendere il Palazzo Comunale o una delle sue sedi distaccate». L'operazione condotta da Salini, quindi, secondo Torchio «rappresenta un grosso errore, e da prova di una gestione incauta. Lo stesso vale per la cessione delle quote di Bre.Be.Mi e Autocisa, quest'ultima in particolar modo. Avrebbe avuto un senso cedere tali quote a opera
conclusa, mentre la Tibre ancora deve essere iniziata, e tale cessione rimette in discussione tutte le opere di compensazione previste sul territorio Casalasco. Ritengo sia stato un gesto temerario, scegliere di perdere ogni peso azionario in questo momento». Scelte che sono guardate con molta perplessità dai più, così come l'unificazione del tribunale di Crema con quello di Cremona, e la prospettata annessione dei due ospedali. Secondo il consigliere si tratta di decisioni «decisamente incaute. E non ha senso che il presidente si giustifichi dicendo che a Torino hanno fatto lo stesso, in quanto tale amministrazione era in difficoltà ormai da tantissimi anni. Ben diversa dalla situazione di Cremona: quando terminai il mio mandato, nel 2009, ho lasciato un avanzo in bilancio di tre milioni di euro, che sono i soldi con cui Salini ha poi portato avanti buona parte degli
interventi ascrivibili al proprio mandato». Si parla quindi di decisioni che «lasceranno un segno indelebile: non si può pensare di smantellare a cuor leggero un patrimonio costituito in 150 anni di esistenza della Provincia» dice ancora Torchio. «Se Salini avesse messo in questa operazione lo stesso impegno che ha dedicato alla battaglia, persa, sulla privatizzazione dell'acqua, forse avrebbe preso decisioni diverse. Perché oggi la Provincia si trova a pagare 2 milioni all'anno di affitti, con prospettive di introiti sempre inferiori. Se ad un certo punto verranno meno le risorse, non si potrà più governare. Non voglio fare la Cassandra della situazione, ma di questo passo andiamo verso l'implosione della struttura».
Peraltro un modo di "fare cassa" senza scomodare l'architettura ci sarebbe stato, come evidenzia lo stesso Torchio: basterebbe iniziare a chiedere di rispettare quanto disse a suo tempo l'allora presidente dell'Eni, Enrico Mattei in merito alle servitù energetiche in provincia di Cremona. «Egli aveva affermato che il 50% del ricavo derivante dallo sfruttamento energetico del territorio dovesse essere destinato allo stesso» ricorda il consigliere. «Su questo tema vi fu una dura lotta, anni fa, quando Ghisalberti era presidente. Eni ha continuato a sfruttare il territorio per tutti questi anni: un tempo per estrarre i gas e ora come centro di stoccaggio degli stessi». Oggi la situazione economica della provincia è di gran lunga peggiorata, «ed è necessario imporsi affinché chi sfrutta il territorio vi porti anche un certo ritorno, ad esempio impegnandosi a far lavorare le nostre imprese, o ad assumere il personale che era alla Tamoil, o ancora a valorizzare le competenze dei nostri laureati al Politecnico» ricorda Torchio. «In sostanza chi ci sfrutta non "ricambia" in alcun modo: non c'è impegno formativo, né filantropico, né sportivo né occupazionale né di ritorno economico per le imprese del territorio. Questo nonostante il territorio costituisca la più grossa riserva energetica italiana. In tutto questo la Provincia non fa assolutamente nulla, nonostante io in passato abbia fatto approvare diversi ordini del giorno in consiglio provinciale, a questo proposito».
E’ stato smantellato un patrimonio costituito in 150 anni di storia
Un progetto per sviluppare il cicloturismo nel nostro Paese. In città l’arrivo è previsto per martedì 29 maggio alle 19 presso la Motonautica
Il modo migliore per far comprendere un progetto non è solo raccontarlo, ma mostrarlo; il modo migliore per convincere è palesare la propria convinzione. Su queste basi si fonda il VenTo Tour, percorso in quindici tappe che si propone come obiettivo quello di dare forma più concreta al progetto della pista ciclabile pensata per collegare le città lungo il Po da Torino a Venezia. Ideato e progettato da Paolo Pileri e dal suo team del Politecnico di Milano, il progetto VenTo punta a creare una ciclovia, ma anche un vero e proprio progetto di sviluppo e valorizzazione del territorio. Lo studio di fattibilità non poteva essere più preciso: tutto il tragitto è stato percorso in bicicletta, in modo tale da poter rilevare i punti di passaggio, gli eventuali ostacoli e le soluzioni più efficaci, con un conteggio dei costi estremamente puntuale e preciso, ma soprattutto concreto. Oltre mille chilometri che il team si prepara a ripercorrere con un tour volto a promuovere il pro-
VenTo, il tour su due ruote fa tappa anche a Cremona
tocollo d'intesa già siglato da alcune delle istituzioni territoriali coinvolte per dare vita ad un progetto sinergico. «Non è stato facile, all'inizio, far capire alle istituzioni l'importanza del progetto VenTo e della cooperazione degli enti interessati», spiega il responsabile Paolo Pileri. «Si è abituati a lavorare in termini di viabilità urbana, che però non ha nulla a che fare con il cicloturismo, che non a caso nel nostro Paese è quasi inesistente, mentre più a Nord in Europa costituisce una voce importante del turismo ed è in larga parte responsabile degli introiti derivanti da questo settore. Quello che manca è un progetto sinergi-
co e il lavoro in rete, per trasformare le tante piste ciclabili urbane ed extraurbane in un percorso continuativo e d'attrazione». Lo stesso potrà accadere lungo il Po: la ciclovia VenTo non sarà di certo una panacea per ogni male economico del territorio, ma potrà creare un effettivo comparto turistico attualmente inesistente. «Ad essere coinvolti non sono solo i singoli Comuni e gli enti territoriali, ma anche tutte le realtà ristorative e ricreative già presenti lungo il Po. VenTo apre grandi possibilità di sviluppo per strutture ricettive che possano offrire tutto il necessario per l'accoglienza dei
turisti. Da queste strutture già presenti abbiamo ricevuto sin da subito una risposta positiva, avendo già chiare le potenzialità per lo sviluppo turistico ed economico della ciclovia». Cremona è stata tra le prime città ad aderire al progetto e riceverà il team in tour il 29 maggio, in arrivo da Piacenza. Quella cremonese sarà l'ottava tappa di un percorso che partirà il 25 maggio da Venaria Reale e terminerà il 2 giugno a Venezia. L'appuntamento è per martedì alle 19 presso l'Associazione Motonautica Cremona, con l'intervento di Carlo Bertolotti, Fiab Sezione di Cremona; Pierluigi Bonvicini, Motonautica Asso-
ciazione Cremona; Barbara Manfredini, Sviluppo e promozione turistica della Provincia di Cremona; Renato Scialpi, Touring Club Italiano; Albano Marcarini, Co.Mo.Do; il sindaco Oreste Perri e l'assessore al Turismo del Comune di Cremona Nicolette De Bona e Matteo Soccini. assessore al Turismo della Provincia. L'incontro sarà occasione per presentare il progetto, con un intrattenimento musicale a cura del violinista Antonio De Lorenzi.
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Cronaca
Sabato 25 Maggio 2013
Finalmente la primavera è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 1 al 6 giugno - Tour alla scoperta dell’Albania. Rivisiteranno: Durazzo, Kruja, Tirana, Ardenica, Saranda, Butrinto e Gjirokastra. • 8 giugno - Una giornata dedicata alle bellezze naturali nello splendido percorso del Trenino del Bernina. Si visiterà anche Saint Moritz. • Dal 30 giugno al 28 luglio - Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Scalea presso l’Hotel Village Club Santa Caterina 4****. • Dal 07 luglio al 04 agosto - Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 29 luglio al 04 agosto - Soggiorno in Val Venosta con incantevoli Escursioni. • Dal 7 al 17 agosto - Tour di Ferragosto dedicato alle Città anseatiche e Danimarca. Si visiteranno: Hildesheim, Hannover, Amburgo, Kolding, Odense, Nyborg, Soro, Copenaghen, Roskilde, Hillerod, Frederiksborg, Helsingor, Lubecca e Berlino. • Dal 10 al 17 agosto Tour di Parigi e castelli della Loira. Si visiteranno: Bourges, Orleans, Chenoceaux, Amboise, Blois, Chartres, Versailles, Parigi e Reims. • Dal 20 al 25 agosto Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa. • Dal 27 al 29 agosto Tour alla scoperta di Lubiana, Lago di Bleb, Grotte di Postumia e Skofia Loka. • Dal 08 al 12 ottobre Tour-pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si potranno vedere inoltre: San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, Castel del Monte e Canosa di Puglia. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
La nostra regione seconda in Italia per la presenza di impianti. Ma attenzione al rischio di infiltrazioni malavitose
La Lombardia sceglie l’energia solare
La Lombardia sceglie il sole, collocandosi al secondo posto nella classifica nazionale per presenza di impianti fotovoltaici. In cima alla classifica c’è il Veneto, mentre al terzo posto troviamo l’Emilia Romagna. Sono oltre 25mila gli impianti disseminati sul nostro territorio regionale, con un risparmio di anidride carbonica pari a 300mila tonnellate di CO2 che non vengono immesse in atmosfera grazie all'energia pulita prodotta dai pannelli solari. La quantità di energia elettrica prodotta in un anno, vale a dire la quantità di energia solare convertita e immessa in rete, è di oltre 450.000.000 kWh, corrispondente al risparmio di oltre 322.000 barili di petrolio. Ciò comporta almeno due osservazioni. La prima: viene smentita la convinzione, ancora diffusa, che considera il fotovoltaico un settore possibile solamente in zone poste ad una latitudine con forte irraggiamento (come ad esempio la
Puglia). La seconda osservazione riguarda la fiducia che, come evidenziato da numerose indagini di mercato, continuano a riporre in questa tecnologia sia famiglie che aziende. Un suggerimento per ampliare ulteriormente la diffusione gli impianti arriva da Legambiente: l’associazione propone infatti di diminuire i tassi d’interesse imposti per il finanziamento degli impianti, mantenendo contemporaneamente a lungo gli incentivi del conto energia (ossia, la formula di incentivazione per l’installazione dei pannelli solari sia in casa propria sia in azienda, l’unica forma di beneficio diretta legata al sistema fotovoltaico). Nel contesto regionale, Cremona, con quasi 2mila installazioni che producono oltre 42 milioni kWh all'anno consentendo un risparmio di circa 27mila tonnellate di CO2 all'anno, si colloca in una posizione piuttosto importante. Basti pensare che ben sei comuni del territorio cremonese
sono presenti nel settore del solare, all’interno della classifica contenuta nel dossier stilato da Legambiente sui Comuni Rinnovabili: sono Casaletto di Sopra (con 548 abitanti, 11.600 kW ogni 1.000 abitanti e 6,4 MW complessivi di impianti solari), al quale seguono Cappella Cantone, con 2,7 MW e 4.590,0 kW ogni 1.000 abitanti. Drizzona e Volonto al 21esimo e al 22esimo posto, Ca’ D’Andrea al 29esimo e Casale Cremasco Vidolasco al 41esimo. Per la Lombardia dunque, notano le associazioni come Legambiente, si tratta di «un segnale positivo», anche se «il grosso deve comunque essere ancora fatto per raggiungere la Germania ed altri Paesi europei». Occorre però anche prestare attenzione. Il fotovoltaico infatti si colloca, con gli altri settori delle energie rinnovabili, tra i cosiddetti “settori neonati e con lacune normative”. E’ quanto emerge da una
ricerca del centro interuniversitario Transcrime, presentata lo scorso martedì 15 da Michele Riccardi (docente alla Cattolica di Milano) nell’ambito del Seminario contro l’usura organizzato da Cna e “Libera. Associazioni e numeri contro le mafie”. Proprio per le numerose lacune normative, si legge nello studio, il settore del fotovoltaico è vulnerabile alle infiltrazioni criminali, con il rischio di divenire il bersaglio di possibili investimenti mafiosi, che purtroppo si sono rivelati presenti in altri settori, come quello dell’energia eolica.
Innovare per affrontare la crisi
Auricchio: «Il reddito delle famiglie è tornato a livelli inferiori a quelli del 2000 e la situazione è destinata ad aggravarsi»
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di Laura Bosio
a difficoltà ad accedere al credito da parte delle imprese, la visione pessimistica che moltissime aziende hanno rispetto al futuro, la necessità di innovarsi di internazionalizzarsi come risposta alla crisi: questi sono stati gli argomento di discussione nel corso di un incontro svoltosi nei giorni scorsi in Camera di Commercio, al quale hanno partecipato, oltre al presidente Gian Domenico Auricchio, anche Monica Cellerino (regional manager per la Lombardia di UniCredit), Costantino Vaia (Consorzio Casalasco del Pomodoro) e Stefano Allegri (amministratore unico di Panificio Cremona Italia). Del resto la situazione attuale è tutt'altro che rosea, come ha confermato Auricchio, secondo cui: «la produzione e gli ordinativi interni sono in calo nel primo trimestre 2013, rispettivamente del 3,4 e del 3,2%, mentre cresce del 6,8% il tasso di disoccupazione. E non basta la performace positiva delle esportazioni sui mercati internazionali (+5%) a far intravedere una svolta positiva». Il reddito delle famiglie, infatti, «è tornato a livelli inferiori a quelli del 2000 e la situazione è destinata ad aggravarsi con il previsto peggioramento del mercato del lavoro». D’altro canto si rivela allarmante è anche il dato delle chiusure di aziende: «I dati evidenziano una diminuzione, nel 2012, di 106 imprese, concentra-
Grave la situazione delle imprese: il problema principale è l’accesso al credito
te soprattutto nel commercio e nelle costruzioni» continua Auricchio, che evidenzia la necessità forte di sostenere il credito, come la stessa Camera di Commercio ha fatto, stanziando anche per il 2013 una cospicua somma (700.000 euro) per finanziare i Confidi. Una situazione preoccupante anche secondo Vaia, che ha però evidenziato il positivo influsso, almeno nel mercato agroalimentare, della buona tenuta dell'export, «a fronte di un mercato domestico in continua contrazione. Si parla di crescita a due cifre, che sicuramente aiuta a vedere un futuro più roseo. Il trend di questo segmento del mercato ci consente di ben sperare nella filiera italiana». Tuttavia, nonostante il felice dato dell'export, a livello più generale la speranza degli imprenditori rispetto al futuro è scarsa,
come evidenzia una ricerca promossa da Unicredit nel rapporto “Sfide e opportunità della digitalizzazione”. «L'indice di fiducia risulta decisamente basso» spiega Cellerino, che evidenzia «uno stato di preoccupazione importante rispetto al futuro, anche se per le imprese tecnologicamente avanzate vi è una maggior propensione a sperare». La digitalizzazione deve essere allora la prima leva per lo sviluppo e per incrementare la competitività aziendale. «La digitalizzazione in questi anni ha profondamente cambiato i processi produttivi, tanto da essere riconosciuta come un potente fattore propulsivo di sviluppo economico» ha affermato Cellerino. Tuttavia i dati presentano un'Italia che sta scontando un importante ritardo in termini di digitalizzazione rispetto agli altri Paesi industrializzati, anche se la Lom-
bardia e in particolare la provincia di Cremona si distinguono con dati superiori alla media nazionale. La necessità di ridurre il digital divide resta tuttavia la priorità anche per il nostro territorio: basti pensare che, come testimonia il rapporto, solo il 23% delle imprese fanno uso di sistemi gestionali avanzati. Dall’indagine di UniCredit emerge infatti che il 74,7% delle piccole imprese cremonesi utilizza software per la produttività individuale (il risultato a livello regionale è del 68,9%, mentre il dato nazionale è 62,1%); il 68,1% si serve di sistemi gestionali di base (il risultato a livello regionale è pari a 61,6%, nazionale 60%). Per quanto riguarda poi l’utilizzo di tecnologie informatiche più sofisticate, è il 23,1% delle piccole imprese della provincia di Cremona ad utilizzare sistemi gestionali avanzati (in Regione il 21,5%, in Italia il 20,7%) e il 36,3% a servirsi di sistemi automatici di condivisione tra le diverse funzioni aziendali (la media regionale è del 36,7%, quella italiana del 34,7%). In sostanza è ancora molto scarso l'utilizzo di servizi avanzati, e questo accade perché spesso manca la capacità di sfruttare a pieno il canale internet. «Incrementare l’utilizzo delle nuove tecnologie può consentire
alle imprese di Cremona una maggiore efficienza e flessibilità, che può favorire attività strategiche quali l’innovazione e la ricerca di nuovi mercati all’estero, che oggi appare come la principale via di uscita dalla crisi per le piccole imprese del territorio» continua Cellerino. Allo stesso modo, anche l'ecommerce è ancora poco utilizzato, a livello nazionale così come a Cremona, e presenta ancora enormi potenzialità di sviluppo: il fatturato online delle imprese della provincia raggiunge il 22% del fatturato totale, mentre è sostanzialmente in linea rispetto alla media regionale il dato sugli acquisti via internet, che per le imprese di Cremona e provincia si attesta al 24,2%. Sulla base dell’indagine UniCredit, a frenare ancora l’espansione dell’e-commerce contribuiscono molteplici fattori, culturali, infrastrutturali e tecnici. In particolare, per quanto riguarda Cremona, gli imprenditori intervistati mostrano di percepire come ostacolo principale alla diffusione del commercio elettronico la necessità di un rapporto diretto con la clientela (55,6%), seguita dall’incertezza sull’identità della controparte (50,0%) e dalla scarsa garanzia di sicurezza in rete (47,2%).
IN BREVE
Bilancio Aem Gestioni, nel 2012 investimenti per 10 milioni di euro E' stato approvato nelle scorse settimane il bilancio consolidato 2012 di Aem Gestioni, che presenta risultati positivi nei diversi business in cui è presente. I principali settori nei quali Aem Gestioni è operativa sono: energia (produzione, vendita e distribuzione), produzione e distribuzione calore a mezzo rete di teleriscaldamento e gestione dei rifiuti (raccolta e smaltimento). In particolare, nel 2012 la società ha prodotto 41,5 GWh di energia elettrica, 73,1 GWh di energia termica con la tecnologia della cogenerazione, mentre la termovalorizzazione dei rifiuti ha prodotto 14,6 GWh elettrici e ben 59,4 GWh termici. Nel corso del 2012 Aem Gestioni ha distribuito energia termica per 145,03 GWh. Riguardo al ciclo di raccolta e smaltimento rifiuti l’azienda si è occupata delle operazioni di chiusura della discarica rifiuti non pericolosi sita nel comune di Malagnino, di un centro di recupero inerti, della gestione di piat-
taforme raccolte differenziate e dell’impianto di termovalorizzatore oltre che della attività di raccolta rifiuti e spazzamento stradale nel comune di Cremona e delle attività di raccolta rifiuti in 7 comuni della Provincia di Cremona. Ma anche gli indicatori economici sono altrettanto significativi: ricavi per oltre 83 milioni di euro, costi operativi netti 61,5 milioni di euro. Questi ultimi sono scesi del 5,22% rispetto al 2011 ed hanno così contribuito al raggiungimento di un utile netto di 2,547 milioni di euro. Questi positivi risultati sono frutto anche di una importante capacità di investimento che nel 2012 ha messo in campo oltre 10 milioni di euro. «I risultati raggiunti sottolineano la particolare attenzione alla gestione efficiente di una realtà estremamente articolata e attiva su linee di business differenti, per cui è necessario mettere in campo competenze tecniche e professionali specifiche» ha commentato Giuseppe Ferrari, presidente della società.
Vivicittà in carcere, successo per l’undicesima edizione La Casa Circondariale di Cremona ha ospitato sabato 18 maggio la undicesima edizione del “Vivicittà - Porte Aperte”, la corsa podistica riservata ai detenuti, ma aperta anche alla società civile, rappresentata in tale circostanza dalle società sportive esterne e dagli studenti degli istituti superiori cittadini. Tra questi, alcuni ragazzi e ragazze dell’Istituto Aselli accompagnati dal prof. Franco Guarneri ed una qualificata rappresentanza della società Triathlon-duathlon Cremona. Un’edizione da incorniciare nell’albo d’oro delle attività uispine all’inter-
no del carcere per diverse ragioni, la prima delle quali è stata la presenza del sindaco Oreste Perri alla cerimonia delle premiazioni, per la prima volta. La corsa, sviluppatasi su un circuito interno di un kilometro circa da ripe-
tersi sei volte, ha visto primeggiare il rumeno Simion Sorin Claudiu, che ha bissato il successo dello scorso anno, e che ha preceduto l’italiano La Rocca, l’albanese Climago, il tunisino Yallow ed il cinese Lin.
R
di Gionata Agisti
abbia e confusione accomunano molti militanti cremaschi del Pd, di fronte a un partito che dà l’impressione di aver smarrito la bussola. Diviso in molte correnti come la migliore Dc di un tempo - si parla addirittura di una trentina - ma senza la capacità di sintesi di quella forza politica, il principale partito di centrosinistra sembra ormai diviso su quasi tutti i fronti, perfino su quello che fino a poco tempo fa pareva un dogma irrinunciabile: mai con Berlusconi. E, invece, ecco il Partito democratico condividere l’esperienza di governo di larghe intese proprio con il principale avversario. Nella serata di lunedì 20 maggio, per fare il punto della situazione o anche solo per sfogare il proprio malumore, la base del Pd cremasco è stata convocata in assemblea presso la Camera del Lavoro, dove ha avuto la possibilità di confrontarsi con il senatore Luciano Pizzetti, intervenuto all’ultimo momento, per sostituire un’impossibilitata Cinzia Fontana. La responsabile del circolo cittadino, Teresa Caso, affiancata dal neo coordinatore per il Cremasco, Omar Bragonzi, non ha nascosto la delusione dei militan-
CREMA
Sabato 25 Maggio 2013
Assemblea del Pd: rabbia, confusione e tante correnti. Con uno scoop...
Pizzetti: «Così Sel ha tradito» Luciano Pizzetti
Teresa Caso
Omar Bragonzi
ti per la serie di scelte che, passo dopo passo, ha portato il Partito democratico dalla certezza della vittoria alle elezioni al governo con Berlusconi. «Riuscirà il Pd a sopravvivere all’alleanza di governo con il centrodestra?» si è chiesto la segretaria cittadina. «Io credo che il rischio sia quello che venga meno l’idea di partito come comunità di intenti e di obiettivi. L’episodio dei 101 franchi tiratori che, disobbedendo, hanno deciso di non votare Romano Prodi come capo dello Stato, è una
ferita che sanguina e che non può essere derubricata a episodio sporadico». Il timore dei militanti è che si arrivi al prossimo congresso d’autunno impreparati e senza aver sciolto i nodi politici che non cessano di dividere le molte correnti in cui è diviso il partito. C’è chi ha criticato una campagna elettorale condotta in modo troppo blando, di fronte a un agguerrito Silvio Berlusconi e chi, come Costantino Rancati, ex assessore al Bilancio nella giunta Ceravolo, non ha avuto
remore nel mettere il dito nella piaga e dire, senza mezzi termini, che la scelta di votare Bersani alle primarie è stata una mossa sbagliata, di conservazione, perché per vincere e governare occorre saper interpretare la società reale, che chiede anche un ricambio generazionale. Diversi iscritti hanno dichiarato di non avere intenzione di rinnovare la loro tessera, finché non si sarà fatta chiarezza sul percorso che il Pd intende seguire. Tra i presenti, hanno fatto sentire la loro voce anche alcuni diri-
Venerdì 31 maggio, organizzato nella sala Ricevimenti del comune di Crema
Pdl, convegno su De Gasperi e Igino Giordani Venerdi 31 maggio alle ore 21, nella sala dei Ricevimenti del Comune è stato organizzato un convegno dal titolo: «Le virtù e il potere: Alcide De Gasperi e Igino Giordani», testimoni di una vita vissuta per una politica casta, l'urgenza di rivivere la loro tensione umana oggi, per una nuova comunità politica. Introducono il convegno: Luca Rossi (coordinatore provinciale Pdl) ed Enzo Bettinelli (coordinatore comunale Pdl). Modera: Dino Barbieri (membro del coordinamento provinciale Pdl). Relatore: professor Alberto Lo Presti (Professore di Storia delle dottrine politiche alla Pontificia Università San Tommaso). Conclusione: Carlo Malvezzi (consigliere regionale Pdl)
Alcide De Gasperi
«In questo periodo storico dove la crisi valoriale, politica ed economica sta coinvolgendo tutti» ha sottolineato il comunicato, «la risposta è risultata essere una sola: continuare a credere nei valori non negoziabili e nella democrazia a livello di ideale da difendere. Per questo motivo abbiamo fortemente voluto realizzare un convegno che avesse l’obiettivo di guardare a due grandi testimoni in questo senso. Testimoni di una vita vissuta per una politica casta. E da qui è scaturita l’urgenza di rivivere la loro tensione umana oggi, per una nuova comunità politica. Questo incontro proposto dal Pdl della provincia di Cremona, e da quello comunale di Crema, vuol essere uno sprono al nostro partito e a tutte le persone appassionate alla politica.
Giovani & Lavoro: le accuse al centrosinistra Martedì sera, l’amministrazione comunale, sottolinea il gruppo consiliare del Pdl, ha perso un’opportunità: oggetto della discussione in Consiglio Comunale una mozione presentata dal Pdl su «Orientamento e formazione per l’inserimento al lavoro dei giovani» per impegnare la giunta sia rispetto al bilancio di previsione 2013 che alla ripresa di una serie di azione legate a questo tema. Il dibattito è stato quasi assente su un tema di così grande importanza per
il territorio (se non fosse per alcuni interventi della minoranza, che fra l’altro han riportato all’attenzione anche il tema dell’università, e 1 solo dalla maggioranza!). «Scarsità di contenuti e idee fanno preoccupare. La maggioranza consigliare ha promesso tra 1 mese di rivederci per mettere sul tavolo idee per i giovani: vedremo se sarà la solita promessa (stiamo ancora spettando la proposta sulla sicurezza, promessa 2 mesi fa sempre in consiglio comunale)».
genti locali, come Matteo Piloni, presidente del Consiglio comunale e Fabio Bergamaschi, assessore ai Lavori pubblici. C’era anche il consigliere regionale Agostino Alloni, ma da lui nessun intervento. «Una cosa è certa» ha tentato di mettere ordine Pizzetti, «il centrosinistra, in Italia, rappresenta da sempre un terzo degli elettori. Possiamo riuscire a convincere anche altre quote di elettorato? Certo, ma servono mani libere». E fa un esempio: «È ora di finirla con l’idea che per battere Berlusconi bisogna mandarlo in galera, perché guardate che la scorciatoia di dichiarare ineleggibile il leader del centrodestra questo Paese non la regge. Ci scoppia una guerra civile». Per Pizzetti, il governo Letta era la miglior soluzione possibile: «Io penso che anche dal peggio possa nascere del bene. L’alternativa, comunque, era il voto anticipato, con la stessa, vituperata legge elettorale. Noi abbiamo preferito assumere quel minimo di cultura na-
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zionale che spesso manca e abbiamo intenzione di portare a casa il meglio possibile per il Paese, su temi cruciali: esodati, rimodulazione delle pensioni con flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e la stessa Imu che, così come è stata approvata, non è una vittoria di Berlusconi, che la voleva abolire, ma la realizzazione di un punto del nostro programma elettorale». Poi, il senatore svela qualche retroscena sull’elezione del presidente della Repubblica che, quasi sicuramente, non mancherà di suscitare polemiche: «L’accordo sul nome di Franco Marini, non divisivo come quelli di Prodi e Rodotà, era cosa fatta, perché anche Sel era d’accordo. Peccato che, pochi minuti prima di iniziare l’assemblea dei grandi elettori del Pd, che doveva ratificare la decisione, ci è giunta notizia che il partito di Vendola aveva cambiato idea: si era accorto che la sua base non avrebbe accettato. Abbiamo preferito tacere questo episodio, perché non volevamo compromettere la nostra alleanza con Sel ma si tratta di un fatto gravissimo e a questo si riferiva il segretario Epifani quando, intervistato in occasione della manifestazione della Fiom di sabato scorso, ha detto che non gli piace la sinistra che scappa».
PAULLESE
Salini e sindaci cremaschi: «Dovete lasciarci lavorare»
Lasciateci lavorare, non fermate la Paullese. Questa è la posizione di Provincia, i sindaci, le associazioni di categoria, gli imprenditori e i sindacati, dopo il ricorso presentato al Tar da Berltrami contro le modalità di assegnazione dei lavori del secondo lotto del raddoppio della Paullese, tra Dovera e Spino d’Adda (sette chilometri), che sarebbero dovuti partire il 1° giugnno. «Rallentare i lavori significa bloccare chi sta lavorando e mettere in difficoltà le aziende» ha sottolineato il presidente Salini. «Siamo qui tutti insieme per chiedere di poter continuare l’opera» gli ha fatto eco il sindaco do Crema. Stefania Bonaldi. D’accordo con Salini e la Bonaldi, anche i primi cittadini del Cremasco: Gianpietro Denti di Ripalta Guerina, Paolo Riccaboni di Spino d’Adda, Donato Dolini di Pandino, Domenico Calzi di Vaiano, Achille Zanini di Monte Cremasco, Omar Bragonzi di Montodine, Camillo Comandulli di Castelleone, Fabio Guerini Rocco di Credere Rubbiano, Maria Grazia Maghini di Casale Cremasco e Gabriele Patrini di Offanengo. Presenti anche gli assessori provinciali Giovanni Leoni e Matteo Soccini, il consigliere regionale Federico Lena, il presidente della Libera Associazione Artigiani, Marco Bressanelli, il presidente di Reindustria, Giuseppe Capellini, quello di Asvicom, Berlino Tazza, e il direttore dell’Autonoma Artigiani Cremaschi, Giulio Baroni. Le aziende cremasche, infatti, non possono accettare nessun ritardo sul raddoppio della più importante via di collegamento del territorio.
Comaroli (Lega): «I sindacati pubblichino i loro bilanci» «Si prevede una cosa semplicissima, un’ovvietà: la pubblicazione dei bilanci da parte di tutti i sindacati. Ormai i cittadini si aspettano trasparenza; anche i partiti politici hanno l'obbligo giustamente di pubblicare e certificare i bilanci, così le società e le diverse associazioni hanno l'obbligo di pubblicazione; e,
quindi, non si capisce come mai rimanga questa eccezione per i sindacati». Lo dichiara la senatrice soncinese Silvana Comaroli, componente della commissione Bilancio e prima firmataria del disegno di legge 663. «Chiedo una rendicontazione delle spese, ho allegato alla proposta di legge
anche una bozza di come dovrebbe essere scritto il bilancio. Ho proposto anche il divieto di trattenute sindacali. L'aggravante su questo punto» spiega Comaroli, «è che i cittadini si sono già espressi per l'abolizione con referendum nel 1995 ma di fatto i versamenti ancora avvengono. La proposta all'articolo 5 vieta ogni forma
di trattenuta sindacale, anche se derivante da contratto di lavoro». «Sono molto fiduciosa, chiederò ai miei colleghi di sottoscrivere la mia proposta e non ho dubbi che ci saranno convergenze dagli altri partiti. E’ una richiesta talmente ovvia» conclude Silvana Comaroli, «che ci si stupisce che non sia ancora così».
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
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Crema
Sabato 25 Maggio 2013
Sequestrato, riesce a scappare a due banditi. Forse sono zingari
Martedì scorso, 21 maggio, alle ore 23,30, a Postino di Dovera i carabinieri di Pandino e di Crema sono intervenuti presso il complesso immobiliare di una famiglia di imprenditori dove uno dei figli, 44enne, appena rientrato è stato aggredito da due sconosciuti dal volto nascosto, cui uno armato di pistola semiautomatica. Uno di questi,
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di Gionata Agisti
omenica 19 maggio, presso la palestra di via Toffetti, a Ombriano, si è tenuta l'annuale assemblea dei soci di Banca Cremasca. All'ordine del giorno, non solo la presentazione del bilancio 2012, approvato all'unanimità, ma anche il rinnovo del consiglio di amministrazione, che ha guidato l'istituto di credito negli ultimi 3 anni. Al tavolo dei relatori, accanto al presidente Francesco Giroletti e al direttore Cesare Cordani, anche il vice presidente Giuseppe Capellini, il presidente del Collegio dei Sindaci, Mario Tagliaferri; Giuseppe Maino, rappresentante della Federazione lombarda delle Bcc e il notaio Giovanni Barbaglio. «Il bilancio con cui chiudiamo l'esercizio 2012 è sicuramente positivo» ha esordito il presidente Giroletti. «Il nostro utile netto è di 2,4 milioni di euro, rispetto agli 1,7 con cui avevamo chiuso il 2011. Nel corso dell'ultimo anno, sono aumentati anche gli impieghi lordi, pari a 416 milioni di euro, contro i 406 dell'anno precedente e questo per la nostra banca ha significato l'erogazione di maggior credito per le famiglie e le imprese del territorio. La politica dei tassi è sempre stata conte-
piegandogli un braccio, lo ha obbligato a inginocchiarsi, e minacciandolo gli ha chiesto i soldi. La vittima dicendo di non possederlo, ha offerto ai due banditi un prezioso orologio del valore di 15.000 euro che era andato a prendere in camera al primo piano. Poi è riuscito a sottrarsi alla presa, divincolandosi, ed è scap-
pato attraverso il cortile, in strada, verso il centro abitato, gridando e suonando ai campanelli della strada. I due malfattori udite anche le grida delle donne di casa sono risaliti su un’auto di colore scuro e si sono dileguati nell’oscurità. In pochi minuti due pattuglie sono giunte in zona, ma dei rapinatori nessuna traccia.
Forse i malfattori sono entrati attraverso uno dei garage che ha un vetro rotto, nel buio del sottoscala, alle spalle hanno sorpreso il figlio che stava rientrando. È probabile che l’impressione della vittima sia esatta: in questa zona sovente sono in transito zingari provenienti dalle province vicine, dediti a furti.
In aiuto a famiglie e imprese Assemblea di Banca Cremasca: un ottimo bilancio, la fiducia dei soci
nuta, considerata la difficilissima situazione attuale, e l'intento del consiglio di amministrazione è stato quello di porre un'attenzione particolare alla situazione delle imprese, evitando di imporre loro dei rientri a breve termine». Come ha sottolineato Cordani: «Il tasso medio degli impieghi si è attestato sul 3,56 per cento, a differenza del 3,75 del 2011. Ben consapevoli delle difficoltà, non abbiamo voluto stressare i tassi, al contrario. D'altra parte, consci anche del fatto che, in questo periodo, le famiglie sono restie a
Pianalto di Romanengo: 50 in bicicletta per il Fai
Una splendida giornata primaverile ha fatto da cornice, domenica 12 maggio, alla biciclettata al Pianalto di Romanengo, organizzata dal Gruppo Fai di Crema – delegazione di Cremona. Il Pianalto di Romanengo è l’unico rilievo che, in tutta la provincia di Cremona, si eleva di circa 15 metri sopra il piano fondamentale della pianura: particolari elementi geologici e strutturali ne fanno un territorio di estrema importanza per lo studio della storia del clima in epoche remote (si tratta di un suolo risalente a circa 300 mila anni fa), da proteggere e valorizzare anche per la sua bellezza. Sono state circa cinquanta le persone che hanno seguito l’itinerario che, partendo dalla piazza di Romanengo, si snoda fino alla Melotta, fiancheggiando parte del Naviglio della Melotta e attraversando il “salt del gat”, dove si incrociano le strutture dell’antico acquedotto. Durante il percorso Valerio Ferrari, Riccardo Groppali, Ferruccio Rozza, Mauro De Zan ed Enrico Comandulli hanno illustrato le particolarità geologiche, naturalistiche, storiche e artistiche del Pianalto e di Romanengo.
ROSA CAMUNA
Coop. Edilizia a r.l. via IV Novembre n.51/G – 26013 CREMA (CR) C.F. – P.IVA – Reg. Imprese 00987120193 R.E.A. di Cremona n.126479 CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI I Signori Soci sono convocati all’assemblea straordinaria che si terrà in prima convocazione il giorno lunedì 10/06/2013 alle ore 06.00 a.m. a Crema (CR) presso i locali di Via Bacchetta n. 2 e, in mancanza del numero legale, in seconda convocazione il giorno martedì 11/06/2013 alle ore 21.00 nel medesimo luogo, per discutere e deliberare in merito al seguente ordine del giorno: 1) Scioglimento e messa in liquidazione della cooperativa ai sensi dell’art. 2545 duodecies del Codice Civile per la perdita del capitale sociale e nomina dell’organo di liquidazione. 2) Varie ed eventuali Qualora fosse impossibile intervenire personalmente all’assemblea è possibile delegare un altro socio utilizzando il modulo in calce. IL PRESIDENTE -------------------------------------------------------------------------Il sottoscritto _____________________________________________, socio della ROSA CAMUNA Coop. Edilizia a r.l., DELEGA il sig. ____________________________________________________ a rappresentarlo all’assemblea ordinaria dei soci convocata per il giorno ............... alle ore......................... presso ....................................................... _______________, lì ___________ F.to:
investire, abbiamo alzato, invece, il tasso sulla raccolta: dall'1,35 per cento all'1,54». Infatti, anche la raccolta diretta ha conosciuto un incremento: 510 milioni di euro, rispetto ai 494 milioni del 2011. Si tratta di una crescita media annua del 3,3%, in linea con il risultato del credito cooperativo in generale - +3,8% - e superiore alla media del sistema bancario nazionale (+1,6%). «I nostri indici ci consentono di guardare al futuro con maggiore tranquillità» ha concluso Giroletti, «visto che, grazie ad anni di ge-
stione attenta e prudente, siamo riusciti ad accrescere il patrimonio del nostro istituto: un patrimonio che si è addirittura triplicato, rispetto al 2001, arrivando a quota 72,7 milioni di euro: il 25% in più, rispetto allo scorso esercizio». Un risultato, quello di Banca Cremasca, elogiato dal rappresentante della Federazione lombarda: «Il vostro bilancio è in controtendenza, in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo» ha commentato Maino. Che ha continuato: «Non se ne vedono di simili in giro: anche
solo in Lombardia, le 45 Bcc, nel loro insieme, raggiungono un utile netto poco superiore ai 20 milioni di euro. E dire che ci sembrava di aver toccato il fondo l'anno scorso, quando i milioni erano 60. Non credo nemmeno che il peggio sia passato, perché non ci sono segnali di miglioramento per il 2013. L'auspicio è che riusciate a mantenere i risultati e anche quei valori propri di una Bcc che, nonostante tutto, avete saputo preservare in questi ultimi anni». L'assemblea ha stabilito anche i compensi dei consiglieri e dei sindaci: un gettone di presenza di 250 euro per i membri del cda, compreso il presidente; 18mila euro per i due sindaci effettivi e 27mila per il loro presidente. Poi, i 910 soci presenti hanno proceduto alle votazioni a scrutinio segreto, che hanno portato all'approvazione della lista proposta dal cda in carica, composta da 11 consiglieri: Marta Bolzani, Giuseppe Capellini, Francesco Giroletti, Francesco Mariani, Pierangelo Scandelli, Luigi Se-
vergnini, Franco Triassi e Gianfranco Vailati. 3 le new entry: Angelo Bolzoni, Umberto Cabini e Raffaele Ursi. Il Collegio sindacale è stato rinnovato nelle persone di Giovanna Piloni e Eliana Pirini. Confermati: Mario Tagliaferri, Paolo Perolini e Ruggero Ferrari. Il Collegio dei probiviri, avrà un nuovo presidente: Danilo Tornaghi, già presidente della Bcc di Carugate, mentre vede riconfermati Mimma Aiello, Ermelinda Raimondi, Domenico Butera e Denise Traspedini. Sono stati premiati anche 33 soci, attivi da 25 anni: Roberto Assandri, Marco Barbaro, Maurizio Barbaro, Guerrino Bertoletti, Luigi Filippo Bertoli, Battista Giuseppe Bianchessi, Teresa Bocchi, Renzo Bonardi, Giacinto Bressanelli, Giovanni Bressanelli, Giuseppe Bressanelli, Luciano Bressanelli, Mario Bressanelli, Tarcisio Brusaferri, Severino Busetti, Umberto Cabini, Franco Cattaneo, Dalmazio Cavalletti, Silverio Corradini, Egidio Cresci, Luigi Denti, Pasquale Denti, Pietro Facchi, Pietro Antonio Ferla, Davide Gagliardi, Pierino Guaiarini, Giovanni Pacchioni, Gian Pietro Trezzi, Ivan Triassi, Fabrizio Vailati, Romana Vailati Facchini, Luigina Valvassori e Gian Pietro Zambelli.
Gruppo micologico: gita domenica al San Barbara l Gruppo micologico di Crema ha organizzato per domenica 26 maggio, una escursione non impegnativa al Passo San Barbara, Pradovera (Pc). Andremo ad ammirare un luogo naturalisticamente molto originale e popolato da moltissimi fiori comprese 7-10 specie di orchidee
spontanee. La partenza, con mezzi propri, è fissata per le ore 7,45 davanti alla scuola media Agello. E' possibile fare la colazione al sacco oppure in una vicina trattoria tipica dai prezzi modici (intorno a 18 euro). In caso di maltempo l'evento sarà annullato.
Reindustria: alla caccia di nuovi affari in Cina
Si è conclusa la fiera «China Beauty Expo» a Shanghai, che ha visto la partecipazione di alcune aziende del Polo della cosmesi a quella che rappresenta, negli ultimi anni, la piattaforma commerciale del settore cosmetico più importante per il mercato cinese. Una fiera enorme e visitata da più di 200.000 persone. Dal mattino alla sera corridoi pieni e affari che cominciano a prendere forma, nonostante le mille difficoltà che poi si incon-
treranno per registrare, certificare e importare. I protagonisti del Polo, Gi Pic-
La Barilla ha scelto un pittore di Spino Edoardo Manzoni, di Spino D’adda, è uno degli studenti della NABA, la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, selezionato tra i finalisti del progetto «Dove c’è pasta c’è…», lanciato da Barilla, NABA e Young & Rubicam. Con l’obiettivo di stimolare la creatività dei giovani artisti sul tema della pasta. Circa 400 studenti del Dipartimento di Arti Visive, Performative e Multimediali NABA, diretto da Marco Scotini, sono stati invitati a interpretare il valore della pasta con il linguaggio delle performing arts, un’espressione artistica innovativa capace di creare un’interazione diretta con il pubblico attraverso la sintesi di diverse forme d’arte visiva (danza, recitazione, scenografia, allestimento video) in un unico spettacolo. Una giuria di esperti ha selezionato sei gruppi finalisti, tra cui Edoardo Manzoni, insieme ai suoi due compagni Mati Jhurry e Virginia Garra. La performance «Segno al Dente» di Edoardo Manzoni sarà rappresentata durante l’evento di premiazione, giovedì 6 giugno alla serata conclusiva.
co’s e ICC nel gruppo italiano organizzato da Italian Fair Service. Vetraco spicca nel padiglio-
ne dedicato all'automazione con la divisione China, splendido esempio di tecnologia avanzata e competitività. Nel corso della fiera, vivacissima, si spono strette le relazioni con la Cosmetic Valley, presente in fiera con un numero di aziende che doppia quello italiano. Jean-Luca Ansel, direttore dell'importante aggregazione, ha voluto informazioni aggiornate sul Polo e sulla nuova strategia lanciata dal Presidente Moretti.
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Crema
Sabato 25 Maggio 2013
Misura 3.034 metri: Castelleone è entrato nel «Guinness» dei primati. Come c’è riuscito
Il panino più grande del mondo
C
di Gionata Agisti
astelleone è entrata ufficialmente nell’albo d’oro del «Guinness World Records». Domenica scorsa, 19 maggio, gli oltre 500 volontari dell’oratorio e del «Mercatino dell’Antiquariato» sono riusciti ad allestire la fila di panini imbottiti più lunga del mondo: 3.034 metri, realizzati allineando lungo viale Santuario oltre 19mila panini, spalmati di crema alla nocciola con granella di mandorle. Il record precedente era detenuto da Dubai, che aveva raggiunto una lunghezza di 2.700 metri. L’iniziativa non era fine a se stessa: l’obiettivo era raccogliere fondi per la costruzione di una sala multifunzionale per adolescenti, all’interno del nuovo oratorio di prossima costruzione. Da almeno tre mesi, Pupilla Bergo, presidente del «Mercatino del piccolo antiquariato», e don Vittore Bariselli, vicario parrocchiale, hanno preparato l’evento studiandolo nei minimi particolari con i propri collaboratori, perché i criteri della World Record Association di Londra sono severi. In viale Santuario è stata allestita una fila ininterrotta di 458 tavoli, lunga un chilometro, sopra i quali sono state ap-
Pupilla Bergo con l’attestato. Sopra il panino da record
poggiate tre file di sandwich, circa 19mila, esaminate al dettaglio dal notaio inviato per la certificazione ufficiale del record e l’iscrizione nell’albo d’oro della manifestazione. Dopo la vittoria, i panini sono stati venduti al pubblico. «Ci aspettavamo di vendere molti più sandwich» commenta la presidente Bergo, «ma, purtroppo, il clima non ci ha aiutato. Siamo stati costretti a rinviare di quasi due ore la partenza, per la pioggia, che ha allontanato diversa gente e senza la quale avremmo potuto raggiungere al-
meno 200 metri di tavoli in più». Ma il successo è innegabile: ci saranno state, a occhio e croce, 15mila persone. L’incasso, al netto delle spese, coperte dal Mercatino, è stato di 10mila euro. «Il ringraziamento va a tutti quanti hanno collaborato con noi, sponsorizzando la nostra iniziativa e a quanti hanno fornito la materia prima. Il lavoro più grosso lo hanno fatto però i fornai castelleonesi che hanno cotto oltre 7mila panini a testa, lavorando la notte prima». Non tutti sapranno forse che il record
Missione Brasile: la cosmesi senza confini Lo scorso anno una missione economica con visita in fiera, quest’anno una presenza più significativa delle dinamiche aziende del Polo della Cosmesi a Fce Cosmetique, importante fiera internazionale delle tecnologie per l’industria cosmetica a San Paolo in Brasile. Più di 500 espositori, dalle materie prime ai macchinari, passando per la formulazione e il packaging, in una fiera che sta sempre più diventando un momento importante per un mercato in rapida espansione come quello brasiliano. Lumson ha debuttato con un suo stand, Vetraco
e Chromavis erano già presenti lo scorso anno insieme a Baralan, mentre Nastritex in missione ancora esplorativa sta valutando l’idea di partecipare nel 2014. Il presidente del Polo, Matteo Moretti, ha sottolineato la velocità e l’entusiasmo che caratterizza il mercato brasiliano, di contro alla lentezza che spesso si vive al livello locale. Mentre si svolgono gli incontri di business, anche le relazioni del Polo si rafforzano: nei momenti liberi il tempo per discutere delle nuove strategie, presentate nel corso dell’assemblea.
mondiale conquistato da Castelleone ha corso il rischio di essere già superato nel giro di pochi giorni. Dagli Stati Uniti, infatti, era arrivata la richiesta alla «Guinness Association» di concorrere allo stesso record qualche giorno dopo i castelleonesi. La presidente Bergo, nonostante l’iniziale demoralizzazione e il consiglio dell’associazione inglese di ritirare la candidatura, non si è persa d’animo e non ha ceduto il passo, cosa che invece hanno fatto gli stessi americani di lì a poco.
La scuola casearia di Pandino: sette giorni a Lione, con il miele delle api Prosegue il viaggio intrapreso dalla Scuola Casearia di Pandino. Dopo il viaggio a Istanbul dello scorso marzo, questa volta la delegazione guidata dai docenti Lorenza Grassi, Ilario Grazioso e Pietro Rizzi ha trascorso una settimana a Lione, ospiti dell’Etablissement Public Local d’Enseignement et de Formation Professionnelle Agricole (Legta) di Saint Genis Laval, liceo agricolo inserito in un campus dagli elevati standard didattici e strutturali, che ha curato nel dettaglio la permanenza francese dei ragazzi pandinesi, offrendo loro un’occasione importante di crescita e di conoscenza di metodologie innovative nel campo delle discipline agrarie. Il tema centrale di questa è stato il miele, come prodotto principale del lavoro delle api. La delegazione della Casearia ha portato alcune tipologie di mieli prodotti nel Cremasco ed offerti dall’Apicoltura Fiore del Moso di Crema.
L’Ance a Crema: tutti gli impegni Martedì 21 maggio 2013, in Comune a Crema, si è tenuto l’incontro tra una delegazione di Ance Cremona, formata dal presidente Carlo Beltrami, dal consigliere Dario Dendena e dal direttore, Laura Secchi, ed il sindaco Stefania Bonaldi con l’assessore al Territorio, Fabio Bergamaschi. L’incontro ha avuto per tema questi argomenti: ritardati pagamenti Pubblica amministrazione (gli enti locali procedano immediatamente a pagare le imprese per i lavori eseguiti), esenzione totale dalla Tares di tutti i magazzini/depositi edili di materiali/macchinari di proprietà di imprese di costruzione (il sindaco ha proposto un incontro con i politici regionali in tema di allentamento del Patto di Stabilità). E ancora: nuovo Regolamento edilizio del Comune, (ha assicurato che sarà convocato entro giugno l’Osservatorio edilizio e si procederà con la variante del PGT), e per quanto riguarda i lavori pubblici, l’Ance ha ribadito l’assoluta necessità che vengano chiamate a partecipare ai bandi di gara per i lavori pubblici le imprese del nostro territorio.
Pacioli: programmi con il Massachusetts Aula 3.0: una possibile risposta a l f u t u ro d e l l a scuola: seminario di formazione il 27-28 maggio 2013 al Pacioli. Dalla collaborazione tra il MIT–Italy Program, programma del Massachusetts Institute of Technology il cui scopo è quello di rafforzare gli scambi di idee e di cervelli tra il MIT e l’Italia, e l’istituto Pacioli di Crema, nasce un nuovo concetto di didattica in cui le nuove tecnologie rappresentano un’occasione strategica. Il progetto ha dato vita ad una nuova aula proiettata nel futuro, in un istituto in cui la rete e le sue opportunità sono già parte integrante della formazione degli studenti, attraverso l’uso di tablet, notebook e la presenza di connettività WiFi in collaborazione con Aemcom.
IN BREVE
Lions Soncino: borse di studio
Pandino, la Fiera dell’editoria Il «Pandino Fantasy Books 2013» - che si svolgerà domenica 26 maggio a partire dalle ore 10 e terminerà alle 20 - è una fiera dell'editoria del mondo dell'immaginario. Un grande contenitore che racchiude diversi generi: il fantasy, la fantascienza, l'horror, il gotico, il surreale, l'avventura. Dopo il successo della prima edizione del 2012, il «Pandino Fantasy Books» si propone quest’anno in una veste rinnovata ed ampliata: una madrina d’eccezione, l’attrice Enrica Ajò («Notte prima degli esami», «L'Ispettore Coliandro»). Sei ospiti di rilevanza nazionale: Marco Buticchi (scrittore Longanesi), Ivan Zuccon (regista horror), Elena Percivaldi (storica-saggista), Steve Sylvester (Scrittore Crac Edizioni e cantante dei Death SS), Marta Dionisio (scrittrice-Fazi Editore), Francesco Gungui (scrittore-Mondadori-Fabbri), e 61 espositori provenienti da tutto il territorio nazionale.
Si è svolta nella sala consigliare del Comune di Izano, la cerimonia promossa dal Lions blub Soncino e dall’amministrazione comunale in ricordo del socio Angelo Dolci a quattro anni dalla sua scomparsa. Al termine della cerimonia sono state consegnate le borse di studio ai ragazzi meritevoli delle scuole di Izano. Gli alunni premiati sono stati: Sofia Brazzoli, Luca Gaffuri e Marta Lorenzetti a cui è andata una borsa di studio e una targa del Lions Club Soncino.
CINEMA Programmazione settimanale settimanale Programmazione Cremona Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Il Grande Gatsby • La casa • Iron man 3 • La grande bellezza • Fast and the Furious Chaplin (0372-453005) • La grande Bellezza
Filo (349.8310931) • Confessions
pieve fissiraga
crema Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Il grande gatsby • Fast & Furious 6 • La grande Bellezza • Epic 2D - 3D • Miele • Hansel & gretel: Cacciatori di streghe
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Cinelandia www.cinelandia.it • Hansel & gretel: Cacciatori di streghe • Epic • Fast & Furious 6 • Il grande gatsby 3D • La casa • La grande bellezza
Gran Rondò: eventi di sport Dopo le tappe in Romagna, da venerdì 24 maggio a domenica 26 sbarca a Crema, al Centro Commerciale Gran Rondò, la scommessa che IGD, Gruppo Immobiliare Grande Distribuzione, proprietaria di diversi centri Commerciali in tutta Italia, in collaborazione con il CONI della Lombardia ha voluto promuovere per portare lo sport a contatto con la città all'interno dei Centri commerciali. Venerdì: Partita con scacchi viventi (15– 17), Esibizione scuola tennis (17-18.30), Scuola calcio per bambini (18.30-20). Sabato: Arti marziali (14.3017.30), Esibizione scuola Minibasket (17.30-19), Esibizione in mini campo da golf (19-20), Esibizione di ballo con tutte le tipologie di danza (15-17), Saggio di ginnastica ritmica (17-18), Esibizione scuola Minibasket (18-19).
Piedibus a Bergamo Tante persone (ben 50) hanno partecipato alla gita a Bergamo del Piedibus d’argento di Pandino e Palazzo Pignano. Il piedibus d’argento sta concludendo la sua terza stagione ed il bilancio è più che ottimo. Uno degli obiettivi di questo progetto, organizzato dai Comuni di Pandino e Palazzo Pignano con la collaborazione del Centro sociale «Incontro» di Pandino e dell’ ASL di Cremona, è quello di mantenere una buona salute attraverso il movimento che è considerato mezzo naturale per migliorare la qualità della vita, sia soggettiva che collettiva.
La grande bellezza di Roma cinquant’anni dopo Fellini Il romanzo vivente di Paolo Sorrentino disegna scorci emblematici
La bellezza senza fiato di una città addormentata contrapposta allo scintillio sfrenante di non più giovani festanti sguaiati su un terrazzo cittadino. La città che si risveglia dalla lunga notte e la passeggiata solitaria di un uomo di mezza età che prova a rintracciare nello sguardo dei bambini un pizzico di ciò che è stato. Queste, alcune delle scene più emblematiche dell'ultimo ardito lavoro di Paolo Sorrentino, unico film italiano in concorso al Festival di Cannes. La grande bellezza è un film ambizioso e di difficile decifrazione. In tanti hanno provato a raccontare della bella vita romana: solo l'indimenticabile Federico Fellini è riuscito a renderne giustizia creando una vera e propria mitologia sulla Via Veneto capitolina. Ma la bella vita di oggi non è più quella degli anni '60 e l'arguto Sorrentino lo sa bene: il
fascino e la classe di quei tempi è stata rimpiazzata dall'ingombrante cafonaggine di falliti artisti moderni che, schiavi di una società ricca fuori ma povera dentro, passano le loro misere vite su un maestoso terrazzo con vista Colosseo, sorseggiando vino, autoproclamandosi dei sopravvissuti alla morte sociale ma, al contempo, senza disdegnare la compagnia di un'effimera polvere bianca. La grande bellezza è un'esplosione di colori, lustrini e musica assordante che se da un lato ritrae perfettamente il decadimento di questo “popolo di intervistati”, dall'altro lato lascia spaesato lo spettatore, abbandonandolo a se stesso dinanzi a un tornado di citazioni letterarie, metafore artistiche, linguaggio aulico difficile da seguire per tutti i centodieci minuti della sua durata. Federica Palmisano
Regia: Paolo Sorrentino Genere: Drammatico Durata: 110 minuti Cast: Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso
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Crema
Sabato 25 Maggio 2013
Avis, domenica: «’n turne a Crema ’n bicicleta» Domenica 26 maggio nell’ambito della promozione del dono del sangue, l’Avis di Crema, organizza la 27° edizione della ciclopasseggiata «’n turne a Crema ‘n bicicletta», con partenza alle ore 9 presso la sede di via Monte di Pietà 7. E’ una passeggiata in bicicletta per la campagna cremasca, che normalmente riunisce centinaia di partecipanti di tutte le età. Il percorso, di circa 25 chilometri (Moscazzano-Rovereto-Credera Rubbiano-Cascine San Carlo-Bolzone), non è impegnativo e l’andatura è regolata per fare in modo di arrivare tutti insieme. Al termine nello spettacolare verde del parco Chiappa sarà offerto un ricco rinfresco a tutti i partecipanti.
Pianengo: scappa con la borsetta Pianengo, in via San Barnardino da Siena: una impiegata 49enne del luogo, in bicicletta, è stata affiancata da una Focus scura con due sconosciuti, uno dei quali è riuscito a sottrarre la borsetta che la signora aveva riposto nel cestello. Dopo il furto il veicolo si dileguava verso Crema. Solo alle 12,05 la notizia è arrivata al 112, e 25 minuti dopo il furto sono state attivate le ricerche a largo raggio ma inutilmente. La tardiva denuncia - la signora è venuta personalmente in caserma - ha reso improbabile il poter rintracciare i ladri.
Sergnano: furto al cimitero Il 23 maggio scorso, il sindaco di Sergnano ha denunciato ai carabinieri di Camisano che ignoti hanno asportato 150 chili di rame, staccato da cinque cappelle. Il sopralluogo è stato eseguito da carabinieri Rivolta d’Adda. Il danno non è quantificabile, e non è coperto da assicurazione.
Non solo un grande cuoco. Le sue ricette a «Benvenuti a tavola» tra i vip di Canale 5
Fagioli, una star televisiva
E’
di Gionata Agisti
sicuramente uno dei cuochi cremaschi più conosciuti, forse il più famoso, vista la sua partecipazione ad alcuni programmi televisivi di successo. Stiamo parlando di Stefano Fagioli, che i più conoscono per la sua attività di ristoratore a Ripalta Cremasca, frazione Bolzone, dove, insieme al fratello Marco, gestisce la trattoria Via Vai: tuttora è la sua principale occupazione, segnalata anche sulle guide Michelin e Slow food. Fagioli, però, può vantare ormai un'esperienza pluriennale anche in fatto di studi televisivi e di trasmissioni dedicate al mondo della cucina e della gastronomia, che ultimamente riscuotono grande successo. Per 6 anni, infatti, ha condotto programmi televisivi su Sky, a cominciare da
Stefano e Marco Fagioli
«Casa Alice», poi «Pasta e Fagioli» e, quindi, «Concerto in cucina», in compagnia della soprano Katia Ricciarelli, dove il cuoco proponeva al pubblico le ricette di alcuni dei piatti citati nelle più grandi opere liriche. Dopo una pausa lontano dai riflettori, Fagioli è tornato sul piccolo scher-
mo, anche se questa volta prevalentemente dietro le quinte, ma con un ruolo non meno importante. «L'anno scorso, mi hanno chiamato da Canale 5, per chiedermi se mi interessava fare da consulente gastronomico per il telefilm “Benvenuti a tavola”. Ho
La «Giornata del sollievo»: gazebo, bici e Vespa tour Domenica 26 maggio si celebra la XII° «Giornata Nazionale del Sollievo» nella quale l’ospedale di Crema spalanca le sue porte per dare l’opportunità ai cittadini di conoscere la rete di servizi offerti per attenuare il dolore. «Dolore? No grazie!» E’ il motto che caratterizza una serie di iniziative di informazione e sensibilizzazione sul tema. In via XX Settembre, dalle 9 alle 19, e presso l’ospedale, dalle 9 alle 13, verranno allestiti due gazebo alla presenza di medici e infermieri che operano nella Rete di Cure Palliative e di volontari appartenenti all’associazione «Alfio Privitera», per rispondere alle domande dei cittadini e distribuire materiale informativo. Inoltre, si svolgerà la pedalata denominata «Bike your life against cancer »
organizzata dal Centro Oncologico, a partire dalle 9.30 dall’ospedale per raggiungere Piazza Duomo. Qui i ciclisti si congiungeranno con i partecipanti del «Vespa Tour sensa dulùr» del Vespa Club Giorgio Bettinelli di Crema e Castelleone. Insieme raggiungeranno Piazza Garibaldi e proseguiranno poi per il “ Tour delle Città Murate”. «Come amministrazione» dichiara il sindaco Stefania Bonaldi, «riteniamo che queste iniziative vadano sostenute. Il lavoro che fanno sia i volontari che medici ed infermieri nell’alleviare il dolore di chi è colpito da tumore è straordinario, ma non tutti lo conoscono. Ridurre lo stato di prostrazione e di dolore sia fisico che psicologico, nei momenti cruciali della vita, permette di affrontare questi momenti con serenità e dignità».
accettato con entusiasmo, trascorrendo 3 mesi a Roma per le riprese e imparando a conoscere un mondo, quello delle serie televisive, che mi ha molto affascinato». Ogni ricetta, proposta dai personaggi della fiction, interpretati dai noti attori Giorgio Tirabassi e Fabrizio Bentivoglio, è proprio di Stefano Fagioli, così come le mani, inquadrate dalle telecamere, intente a preparare i diversi piatti. Il cuoco cremasco compare anche in due scene, una delle quali andata in onda nella puntata dello scorso 21 maggio. Ora, quali altri progetti attendono Fagioli? «Non c'è ancora nulla di preciso ma dovrebbe essere registrata la terza serie di “Benvenuti a tavola” e poi, toccando ferro, un altro progetto interessante, di cui però è ancora prematuro parlare». La passione per la cucina è nata
«Sonnanbul Cup» a San Bernardino
Madignano: sono piccoli, ma già grandi musicisti
Sabato 15 e domenica 16 Giugno si svolgerà la 16.ma Edizione della «Sonnanbul Cup 2013», unico torneo di calcetto 5+1 di 24 ore consecutive, che la Pol.orarorio Pier Giorgio Frassati di S.Bernardino organizza con il Csi di Crema. Le squadre ammesse sono 16. Alla prima squadra 600 euro, slla seconda 300, 50 euro alla terza e alla quarta.
Martedì 21 maggio gli alunni delle classi I e III della scuola primaria di Madignano si sono esibiti nel saggio di fine corso musicale, tenuto dal maestro Andres Caicedo, in collaborazione con la scuola Monteverdi di Crema. Gli alunni hanno aperto le melodie al suono dei flauti, delle piastre di contralto e soprano con il ritmo di legnetti, triangoli, tamburelli.
Nasce il meteo a Offanengo, grazie agli alunni Il comune di Offanengo, insieme all’Istituto «Falcone e Borsellino», inaugurano la stazione meteorologica «Davis» per sabato 25 maggio, alle ore 11.15. Questa stazione rientra nel progetto didattico pluriennale «Che tempo fa?» per avvicinare gli studenti alla meteorologia e quindi anche all'attualità dei cambia-
cultura & spettacoli
Un festival per conoscere bene Giuseppe Verdi Appuntamento dal 1° al 16 giugno organizzato dall’associazione “Il circolo delle Muse”
L’
associazione culturale “Il circolo delle Muse” di Crema, per celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, organizza un festival intitolato “Sempre Verdi” la cui caratteristica principale e l’originalità sta nel far conoscere gli aspetti artistici e umani del compositore, meno noti al grande pubblico. Il festival, realizzato con la collaborazione del Comune di Crema, che si terrà in prevalenza nell’ambito del Centro S. Agostino – Cittadella della Cultura, Sala Agello, Sala Pietro da Cemmo, Chiostri - si svol-
gerà da sabato 1° giugno a domenica 16 giugno. Anticipiamo le iniziative di sabato prossimo: alle ore 18 in sala Agello, inaugurazione del festival e dell’esposizione “Verdi… in mostra”, che rimarrà aperta per le visite fino a domenica 16 giugno; alle ore 19.30 in sala Pietro da Cemmo, spazio a “Verdi da camera” con il quartetto d’archi Leverkhum dell’accademia Stauffer di Cremona. Altre iniziative previste nei giorni di giovedì 6 giugno e 13 giugno, nonché per domenica 16 giugno, verranno comunicate prossimamente dal giornale. Tiziano Guerini
Il soprano Gabriella Locatelli sarà tra le protagoniste del festival verdiano
Spazio alle giovani band al parco Bonaldi con “MayRock”
All’interno del progetto “Scream WebZine”, nato due anni fa da un gruppo di giovani per ricordare un altrettanto giovane amico musicista cremasco, Niccolò Campi vittima di un incidente stradale, domani al parco Bonaldi di Crema, spazio a “MayRock duemilatredici” a dimostrazione della presenza attiva nella nostra città di giovani e di realtà musicali propositive, avendo come obiettivo quello di riunire in un evento la maggior parte delle realtà artistiche cremasche. All’interno del MayRock, infatti, si terrà la fase finale del con-
trent'anni fa, quando Fagioli era 22enne e con il fratello Marco decise di aprire un'attività di ristorazione, per poi fondare, in compagnia di Carlo Alberto Vailati, l'associazione «Tavole Cremasche», per preservare e diffondere le tradizioni della cucina del territorio. «Una passione nata quasi per caso, da autodidatta. Poi, un giorno, la redazione del canale Sky «Alice» mi ha contattato, dopo aver letto la presentazione della nostra trattoria sulla storica pubblicazione «La cucina italiana» e da lì è nata la seconda fase della mia carriera». Fagioli è modesto e si ritiene semplicemente un cuoco di trattoria: «Fare televisione non ha necessariamente a che vedere con chissà quale eccellenza nel campo della cucina. È solo una questione di naturalezza: bisogna saper stare davanti alle telecamere. Tutto qui».
corso per band emergenti. L’evento avrà il suo inizio alle ore 16 con la finale del concorso che culminerà con la premiazione della band vincitrice. Poi a seguire, dalle ore 23 i Good Vibe Styla (nella foto). «E’ già la 2ª edizione e per noi, oltre ad essere un ottimo traguardo, sta ad indicare due anni di vita e di assenza di chi ha dato il via al nostro progetto», hanno detto gliorganizzatori, che si propongono anche di stimolare i giovani alla partecipazione alla vita sociale cittadina e svegliare così una città che alcuni definiscono “addormentata”.
menti climatici. Inoltre, il progetto voluto e sostenuto dai comuni di Ricengo, Madignano, Izano e Offanengo offre un servizio informativo per i cittadini che possono accedere 24 ore su 24 alle variabili meteorologiche rilevate dalla stessa stazione e ritrasmesse su un sito pubblico aggiornato ogni 5 minuti.
Oggi “Festival di piazza” a conclusione del Fatf Oggi pomeriggio, a partire dalle ore 16, spazio a “Festival di piazza” a conclusione delle iniziative di un anno del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) di Crema. Tutti i ragazzi delle scuole che hanno partecipato al progetto 2013 dedicato alle “passioni”, sfileranno in tre cortei – con partenza dalla piazzetta del Museo, da piazza Trento e Trieste, dal cortile di casa Alberto in via Tadini – che confluiranno al Campo di Marte per le ore 16.30 dove inizieranno le diverse coreografie celebrative della giornata conclusiva. Alla sera in piazza Duomo a partire dalle ore 21.30 si terrà lo spettacolo conclusivo intitolato “Fuoco” della Compagnia dei Folli: coreografie di teatro, danza, fuochi pirotecnici, trampoli e macchine sceniche. Un viaggio nella storia e nella preistoria lungo il filo conduttore del fuoco, all’origine della battaglia fra gli uomini e gli dei.
Le “Creature di sabbia” all’interno delle sculture
All’interno della mostra delle sculture di Anna Mainardi “Le porte sognate” aperta nei chiostri del teatro San Domenico di Crema - che continua a poter essere visitata fino a domenica 2 giugno - questo pomeriggio alle ore 17.30 Mariangela Torrisi reciterà alcuni passi da “Creatura di sabbia” di Tahar Ben Jelloun. L’evento poetico impreziosisce la mostra di Anna Mainardi con suggestioni poetiche del tutto affini con la sensibilità dell’artista. L’affinità con la mostra è ulteriormente rappresentata dalla “porta” che anche qui si apre: stavolta l’obiettivo è puntato sull’Africa, continente sognato e ammirato da Anna Mainardi che nelle sue sculture «dispiega un intimo e potente bisogno d’Africa inteso come un ritorno alla nostra culla primordiale, una restituzione del sé all’infanzia e purezza personale e collettiva» (Natalia Vecchia)
SPORT WEEK
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Sabato 25 Maggio 2013
Il Bayern vuole vincere il derby tedesco
FINALE DI CHAMPIONS Bavaresi favoriti, ma attenzione al Borussia Dortmund che ha fatto fuori il Real Madrid
O
ra o mai più. Alla terza finale in quattro anni, ma dopo due sconfitte con tanti rimpianti (soprattutto quella di un anno fa ai rigori contro il Chelsea nel proprio stadio), il Bayern Monaco vuole a tutti i costi alzare la “coppa con le grandi orecchie”, dopo un’astinenza di 12 anni. I bavaresi sono al momento la squadra più forte d’Europa, ma devono dimostrarlo stasera a Wembley, contro un’altra squadra tedesca, la rivelazione Borussia Dortmund, che ha fatto fuori il Real Madrid di Mourinho. E’ la quarta volta che due squadre della stessa nazione si sfidano nella finale di Champions: nel 2000 a Parigi il Real Madrid vinse 3-0 contro il Valencia, nel 2003 all’Old Trafford di Manchester il Milan superò ai rigori la Juventus e infine nel 2008 a Mosca, il Manchester United ebbe la meglio, sempre ai rigori, sul Chelsea. Quindi, dopo Spagna, Italia e Inghilterra, anche la Germania ha il suo derby europeo e affrontare una connazionale è un problema in più per il Bayern, che scende in campo da
AMARCORD
Per i bavaresi tris da favola negli anni ’70 con il “Kaiser”
WEMBLEY STADIUM ORE 20.45 ALABA
PISZCZEK BLASZCZYKOWSKI
RIBERY MARTINEZ
BENDER
DANTE
HUMMELS
MANDZUKIC
SAHIN
MULLER
WEIDELFELLER
LEWANDOWSKI
NEUER
SUBOTIC
BOATENG SCHWEINSTEIGER
GUNDOGAM
ROBBEN
REUS
LAHM
4-2-3-1
Robert Lewandowski
SCHMELZER
ALLENATORE: JOSEPH HEYNCKES DIRETTA SU CANALE 5
favorito è ha la pressione di dover vincere a tutti i costi. Ma con il Barcellona, la squadra di Joseph Heynckes (che al termine della stagione cederà la panchina a Guardiola) ha mostrato di non aver paura di nessuno, grazie alla presenza di giocatori di classe e personalità come Robben, Ribery, Müller, Schweinsteiger e il capitano Lahm. Tra
Arjen Robben
ALLENATORE: JÜRGEN KLOPP
4-2-3-1
l’altro, i bavaresi, dopo aver dominato la Bundesliga, sono anche in finale di coppa di Germania e tentano un favoloso triplete, riuscito all’Inter nel 2010 proprio a spese del Bayern. Il Borussia, invece, non ha nulla da perdere e si affida a giovani molto interessanti come Reus e il bomber Robert Lewandowski, corteggiato da mezza Europa, mentre il talentuoso Mario Götze (già acquistato dal Bayern), dovrà saltare la finale per infortunio. Nell’affascinante Wembley Stadium di Lobdra è lecito attendersi quindi un match combattuto e spettacolare, tra due squadre molto forti, che sanno offrire anche un calcio offensivo e spettacolare. Dirige l’incontro italiano Nicola Rizzoli. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Il Bayern Monaco è una delle società più titolate d’Europa, con 4 Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Coppa Uefa in bacheca (oltre a 23 titoli di Germania). Il periodo più splendente del club bavarese risale agli anni ’70, quando vinse tre Coppe dei Campioni consecutive (dal ’74 al ’76) con in campo mostri sacri come “Kaiser” Franz Beckenbauer (nella foto), Gerd Müller, Breitner e Maier, che vinsero tutto anche con la Nazionale. Successivamente la squadra ha vissuto ancora cicli importanti, prima con Rummenigge e poi con Matthäus, perdendo però clamorosamente in finale di Coppa Campioni nel 1982 con il modesto Aston Villa e nel 1987 con il soprendente Porto. Il quattro successo è arrivato nel 2001 (ai rigori a S. Siro contro il Valencia di Cuper), dopo che il Bayern ha perso in modo incredibile la finale di Champions nel ’99 contro il Manchester United. Ora sta vivendo un nuovo periodo d’oro, ma manca il sigillo europeo dopo le finali perse con l’Inter nel 2010 e il Chelsea nel 2012. A Wembley sarà la volta buona?
Gialloneri sul tetto d’Europa nel ’97 grazie ai gol di Riedle
Non ha vinto quanto il Bayen, ma anche il Borussia Dortmund è un club prestigioso, 8 volte campione nazionale e vincitore della Champions League nel 1997, proprio a Monaco di Baviera contro la Juventus di Lippi, grande favorita in sede di pronostico. Con le reti di Karl-Heinz Riedle (nella foto) e Lars Ricken, la formazione di Ottmar Hitzfeld, raggiunse il trono d’Europa, vindicando la sconfitta patita nella finale di Coppa Uefa nel 1993 per mano propio della Juve. E’ più datato l’altro alloro continentale: i gialloneri vinsero la Coppa delle Coppe 1965-1966, battendo il Liverpool per 2-1 dopo i supplementari. Il Borussia era allenato da Willi Multhaup (che rimase una sola stagione a Dortmund) e i gol furono messi a segno da Held e Libuda, entrambi in campo nella storica semifinale Italia-Germania 4-3 nel 1970. Ora tocca a Lewandowski e Reus centrare l’impresa.
Giro d’Italia dominato da Nibali e dal maltempo Dopo la cancellazione della 19ª tappa, è a rischio anche l’arrivo di oggi alle Tre Cime di Lavaredo
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ssieme a Vincenzo Nibali, il vero padrone del Giro è il meteo. Dopo tanto freddo e neve, sono arrivati nuovi taglia alle tappe dolomitiche, che rendono meno affascinante la corsa rosa 2013. Addirittura ieri è stata cancellata la 19ª tappa, la Ponte di Legno-Val Martello, dopo che giovedì era stato modificato il percorso, con il sacrificio dei passaggi sullo Stelvio (Cima Coppi) e sul Gavia «a causa delle condizioni climatiche avverse e la presenza di neve su tutto il percorso di gara». Lo “Squalo dello Stretto” Nibali o chiunque vincerà al posto suo (ma è difficile che qualcuno possa scalzare il messinese), potrà comunque dire con pieno diritto di aver battuto Wiggins (ed Hesjedal) prima delle malattie, direttamente sulla strada, in salita e in discesa. Difficile però non udire sullo sfondo tappi di champagne che saltano e musiche sudamericane che impazzano. In primis per il colombiano Uran Uran (non sono balbuziente, si chiama così perché padre e madre hanno lo stesso cognome e nel suo Paese si usano entrambi), affiancato dal suo fedele gregario Henao, che può affrontare le montagne dove volano le aquile (quelle rimaste), da capitano vero, senza più fingersi devoto al baronetto Wiggins, travestendosi da maggiordomo. Rimossa la carcassa del padrone, Uran (ne abolisco uno per comodità) ha avuto però la vita molto complicata, perché un conto è fare la spalla, un altro è ritrovarsi addosso tutto il peso della responsabilità. In ogni caso, è tutto lavoro semplificato per Nibali e pure per Evans (un po’ in affanno) nella corsa alla maglia rosa. L’idea di marcare due punte Sky non era simpatica: meglio concentrarsi su un uomo solo, il pericoloso colombiano. «Ho avversari troppo vicini. Mi piacerebbe guadagnare ancora un po’, se possibile. Magari vincendo una tappa», aveva detto nei giorni scorsi Nibali. Poteva brindare nella tappa che puntava su Bardonecchia,
L’ultima tappa del Giro d’Italia 2013, la Riese Pio X-Brescia
Vincenzo Nibali
Cadel Evans
inghiottendo i fuggitivi ai piedi dello Jafferau, quando la pendenza era intorno al 10%, ma ha fatto vincere l’unico che gli ha tenuto testa, Mauro Santambrogio. Ma ci è riuscito alla grande dominando giovedì la cronoscalata davanti a un ottimo Samuel Sanchez e a un ritrovato Damiano Caruso, ma soprattutto staccando nettamente Cadel Evans, che ha chiuso al 25° posto. L’australiano è sempre secondo nella generale, ma è scivolato a 4’02” dalla ma-
glia rosa di Nibali, che ha il Giro in pugno. Ultimo ostacolo per il siciliano, le temute Tre Cime di Lavaredo (in programma oggi), sempre che la tappa possa essere disputata, a causa del maltempo. La 20ª fatica del Giro, da Silandro in Alto Adige elle Tre Cime di Lavaredo nel Bellunese prevede infatti l’attraversamento di quattro passi tra i 1.745 e i 2.236 metri, con arrivo ai 2.304, dove nevica abbondantemente. In ogni caso, possiamo prepararci al gran finale
domani a Brescia (in Piazza della Loggia), dove dopo le 17.30 verrà festeggiato il vincitore di tappa e incoronata la maglia rosa del Giro d’Italia 2013, uno dei più tribolati della storia recente della corsa rosa. CLASSIFICA GENERALE 1) Vincenzo Nibali (Italia), 2) Cadel Evans (Australia) a 4’02”, 3) Rigoberto Uran Uran (Colombia) a 4’12”, 4) Michele Scarponi (Italia) a 5’14”, 5) Przemyslaw Niemiec (Polonia) a 6’09”. Fortunato Chiodo
Rigoberto Uran Uran
PERCORSO da Napoli a Napoli da Ischia Porto a Forio (cronometro a squadre) da Sorrento a Marina di Ascea da Policastro Bussentino a Serra San Bruno da Cosenza a Matera da Mola di Bari a Margherita di Savoia da Marina di San Salvo a Pescara da Gabicce Mare a Saltara (cronometro individuale) da Sansepolcro a Firenze
VINCITORE DI TAPPA Mark Cavendish Team Sky Luca Paolini Enrico Battaglin John Degenkolb Mark Cavendish Adam Hansen Alex Dowsett Maksim Belkov
GIORNO DI RIPOSO da Cordenons Rigoberto Uran Uran a Altopiano del Montasio da Tarvisio (Cave del Predil) Ramunas a Vajont (Erto e Casso) Navardauskas da Longarone Mark Cavendish a Treviso da Busseto Mark Cavendish a Cherasco da Cervere Mauro Santambrogio a Bardonecchia (Jafferau) da Cesana Torinese Giovanni Visconti a Les Granges du Galibier (Fra) GIORNO DI RIPOSO da Valloire (Fra) Beñat Intxausti a Ivrea da Caravaggio Giovanni Visconti a Vicenza da Mori Vincenzo Nibali a Polsa (cronoscalata) da Ponte di Legno cancellata a Val Martello da Silandro a Tre Cime di Lavaredo da Riese Pio X a Brescia
Fa scalpore la notizia della positività di Danilo Di Luca. Intanto Nibali pensa alla gara: «Messo un altro bel mattone»
Oltre al meteo, un’altra tegola sulla corsa
Passo dello Stelvio innevato
Non bastava il maltempo a guastare i piani degli organizzatori, costretti a cancellare la 19ª tappa, quella che prevedeva il passaggio sullo Stelvio e sul Gavia. Ieri è pure arrivata la tegola di un nuovo caso di doping, che ha coinvolto un nome di spicco come quello di Danilo Di Luca, vincitore del Giro nel 2007. Di Luca sarebbe risultato positivo all’Epo dopo un test a sorpresa effettuato il 29 aprile, 5 giorni prima dell’inizio del 96° Giro d’Italia. La notizia è stata resa nota dagli organizzatori della corsa, che hanno subito escluso il corridore abruzzese, 26° in classifica a 3’ e 33” secondi da Nibali. Ricordiamo che l’atleta in forza alla Vini Fantini-Selle Italia era già stato trovato positivo al Cera al Giro del 2009 e ora rischia la radiazione, se le controanalisi confermeranno la positività. Nel 2009 Di Luca era stato squalificato per due anni e in quella occa-
sione gli erano state revocate le vittorie di tappa e 2° posto in classifica generale. Violenta la reazione di Luca Scinto, direttore sportivo della Vini Fantini-Selle Italia: «Con me il signor Danilo Di Luca ha chiuso. L’ho licenziato. Secondo me si tratta di gente malata, che non si rende conto della realtà della vita. Io Di Luca in squadra non l’ho mai voluto, l’ha scelto lo sponsor e adesso se ne assuma le responsabilità». Insomma, un nuovo colpo di scena del quale avremmo fatto volentieri a meno. Tornando ai problemi con il maltempo, ieri mattina gli organizzatori hanno diramato un comunicato, nel quale si spiegavano i motivi della scelta di cancellare la tappa: «A causa delle condizioni climatiche avverse e la presenza di neve su tutto il percorso di gara, la 19ª tappa del Giro d’Italia, Ponte di Legno–Val Martello, è annullata». Come
detto, c’è apprensione anche per la tappa di oggi, con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo: il Giau è stato chiuso e c’è il rischio che nevichi anche sugli altri passi, dal Costalunga al San Pellegrino, dal Tre Croci al traguardo. In attesa che venga presa una decisione, Vincenzo Nibali si gode il primato e l’impresa compiuta nella cronoscalata, con la quale ha ipotecato la vittoria finale: «Abbiamo messo un altro bel mattone. Ora posso gestire il vantaggio con più tranquillità. Ci voleva e soprattutto volevo vincere una tappa, in particolare questa. Già dalla ricognizione mi sentivo benissimo, ero convinto. Poi avevo come riferimento Cadel (che è partito tre minuti prima) e quando l’ho visto davanti a me, ho spinto ancora di più. La crono di Evans? In questi giorni si è un po’ nascosto in gruppo, ma mi aspettavo che facesse meglio».
Danilo Di Luca
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Sabato 25 Maggio 2013
Con 17 punti da recuperare su Vettel, Fernando Alonso non può sbagliare. Attenzione a Räikkönen
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FERRARI ALL’ASSALTO DI MONTECARLO
l fascino del Gp di Montecarlo fa da cornice all’assalto della Ferrari a Vettel, ancora una volta leader del Mondiale di Formula 1. Ma nelle prove libere di giovedì, tra i due favoriti per il titolo piloti, è spuntata la Mercedes di Rosberg (lo scorso anno secondo dietro Mark Webber), che ha dominato entrambe le sessioni. Al secondo posto il compagno di squadra Lewis Hamilton, staccato di circa 3 decimi. Bene le Ferrari, che confermano l’ottimo stato di forma, piazzando Fernando Alonso al terzo posto a 4 decimo da Rosberg, Subito dopo è giunto Massa, mentre Webber ha colto il quinto tempo, seguito dalla Lotus di Raikkonen. Solo 9° il campione del mondo Vettel, che ha palesato più di un imbarazzo sul circuito cittadino del Principato. «Sono contento perché
siamo riusciti a completare tutto il programma previsto per giovedì - ha dichiarato Fernando Alonso - qui non è sempre facile perché può succedere di tutto. Anche se le sensazioni sono positive e siamo riusciti ad evitare qualsiasi tipo di problema. Non abbiamo ancora un’idea chiara dei valori in campo. Scopriremo solo più avanti dove sono realmente tutti i nostri avversari, perché anche qui fino al sabato nessuno spinge al cento per cento: le barriere costituiscono un pericolo troppo elevato per rischiare già nei primi turni di libere. Qui non c’è mai tempo per fare un reale confronto tra le gomme, ne abbiamo provata solo una ed i risultati non hanno rivelato nulla di sorprendente: le “super soft” sono un po’ più veloci ed hanno un maggior degrado, quindi non rimane che dedicare tutto il
tempo disponibile all’analisi dei dati raccolti alla ricerca della migliore strategia per qualifiche e gara». «La Mercedes si è dimostrata superiore - ha aggiunto Massa - e non sarà facile starle davanti in qualifica, ma siamo lì e dobbiamo continuare a lottare». Vettel non si scompone per il modesto 9° posto nelle libere e pensa già alla gara di domani: «Monaco è una della mie piste preferite e correrci è una vera sfida. Non ti puoi permettere il benché minimo errore e se ti capita di farne uno ti puoi considerare fortunato se il tuo giro è solamente un po’ più lento. Se non si presta attenzione si finisce subito contro le barriere. I sorpassi sono fattibili solo se si prendono dei rischi, a mio parere il posto migliore per tentare è prima della chicane all’uscita del tunnel, lì chi frena più tardi ha la meglio. L’ideale è
fare una buona qualifica e partire il più avanti possibile». Con 17 da recuperare, Alonso non può permettersi passi falsi, ma attenzione a Räikkönen, che non molla e potrebbe davvero diventare un pericoloso concorrente per il titolo, soprattutto se la sua Lotus continuerà a stupire, come ha fatto fino a ora. IN TV In mattinata, dalle ore 10, è in programma l’ultima sessione di prove libere, mentre alle ore 14 inizieranno le qualifiche (diretta su Sky Sport F1 e differita RaiSport 1 alle ore 18.15). Domani alle ore 14 ci sarà la partenza della gara con diretta Sky Sport F1 e differita Rai 1 alle ore 21. Il prossimo appuntamento, dopo Montecarlo, è in programma il 9 giugno in Canada sul circuito Gilles Villeneuve, mentre il 30 giugno si tornerà in Europa per il Gp di Gran Bretagna a Silverstone.
CLASSIFICA PILOTI 1) Sebastian Vettel 2) Kimi Räikkönen 3) Fernando Alonso 4) Lewis Hamilton 5) Felipe Massa 6) Mark Webber 7) Romain Grosjean 8) Paul Di Resta
89 85 72 50 45 42 26 26
CLASSIFICA COTRUTTORI 1) Red Bull 2) Ferrari 3) Lotus 4) Mercedes 5) Force India 6) McLaren 7) Toro Rosso 8) Sauber
131 117 111 72 32 29 8 5
Salute In occasione della Giornata del sollievo appuntamento a Spazio Comune il 25 maggio (ore 10) con un convegno
Dolore cronico, prevenirlo e combatterlo
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di Laura Bosio
arlare di dolore e di sollievo oggi è ben diverso rispetto a una quindicina di anni fa: negli ultimi decenni, infatti, il concetto di dolore e di cura dello stesso è radicalmente cambiato. In Italia, la cultura tesa alla lotta al dolore ha trovato il suo riconoscimento attraverso la promulgazione di una legge dello Stato (legge 38/15 marzo 2010: “Disposizioni per garantire l’accesso alla Terapia del Dolore e alle Cure Palliative”). Una grande innovazione che segna l’evoluzione della medicina rispetto all’impiego di farmaci e tecniche di cura. Per questo la terapia del dolore merita di essere studiata, divulgata e utilizzata allo scopo di lenire la sofferenza e soprattutto per sconfiggere i tabù ad essa correlati caratterizzati da rassegnazione e paura. «E' questo il contesto in cui diventa importante parlare di cure palliative e di terapia del dolore» spiega Donatella Giannunzio, direttore dell'unità operativa cure palliative dell'Ospedale di Cremona e dell'Hospice. «E' dall'inizio degli anni 2000 che in Italia si è iniziato a parlare di ospedale senza dolore, e si partì iniziando a rilevare il dolore in ospedale. Si comprese quindi quanto questo fosse elevato e decisamente eccessivo. Di qui si partì con la for-
Donatella Giannunzio, direttore dell'unità operativa cure palliative dell'Ospedale di Cremona
mazione del personale da un lato e con la sensibilizzazione delle persone dall'altro. A questo proposito a Cremona siamo molto avanti su questo tema, e lo siamo stati fin dall'inizio. Proprio per parlare di questi temi l'ospedale promuove un convegno per sabato 25 maggio in occasione della Giornata nazionale del sollievo: l'appuntamento è a Spazio Comune alle 10. Oltre a me, interverranno: Antonio Auricchio - presidente dell'Accd; Luigi Borghesi - direttore dell'unità operativa di terapia intensiva dell'Ospedale Oglio Po; Giorgio Danelli - direttore dell'unità operativa di anestesia e analgesia perioperatoria; Giorgio Medagliani e Attilio Bedani - medici
di medicina generale. Seguirà un dibattito coordinato da Emanuele Gabba (unità operativa di terapia antalgica dell'Ospedale Oglio Po). A chi è rivolta la terapia del dolore? «Bisogna fare una distinzione: ci sono le cure palliative, che riguardano sostanzialmente i malati terminali, o comunque coloro per i quali non vi sono altre terapie percorribili La terapia del dolore riguarda invece patologie croniche benigne, come l'artrosi, le artriti, l'osteoporosi, ecc. Si tratta di patologie molto diffuse che provocano gravi sofferenze. Ad esempio la donna spesso soffre di patologie dolorose, che purtroppo
fanno parte della sua natura e che è decisamente debilitante». Come è cambiata la percezione del dolore, da parte della società? «L'era moderna riconosce il dolore come un problema, a differenza di quanto accadeva un tempo. Anche la Chiesa cattolica è tornata sui propri passi rispetto al tema della sofferenza». Sono tante le persone che ne soffrono? Sei cittadini su dieci soffrono di dolore cronico, ma meno del 50% segue un trattamento specifico e solo il 5% si rivolge ad uno specialista. Entrando nel merito dei dati cremonesi, circa 600 persone ogni anno vengono seguite con le cure palliative, mentre per la terapia del dolore sono circa 500 le persone che seguiamo ogni anno. Ormai le persone stanno imparando a capire che il dolore non va subito passivamente. Tra l'altro il nostro ospedale riesce a dare risposte anche in tempi piuttosto brevi: entro una settimana o dieci giorni è possibile fissare una visita. Del resto anche tra i medici di base è aumentato il livello di sensibilità al problema, tanto che è in corso un programma di formazione specifico. Si sta lavorando per mettere in piedi una rete provinciale, sia per la terapia del dolore che per le cure palliative».
Miglioramento della documentazione sanitaria Approvato il nuovo bando di concorso per l’assegnazione di attestati di merito
E' stato approvato il nuovo bando di concorso per l'assegnazione di attestati di merito a progetti finalizzati al miglioramento della documentazione sanitaria. Il termine per la presentazione dei progetti è il 30 novembre 2013. Il bando di concorso per partecipare alla gara è stato pubblicato con il Decreto n. 3706 del 30/4/2013. Dopo i “Manuali della cartella clinica” pubblicati nel 2001 e 2007, è stato approvato, con Dgr n. 4659 del 9/1/2013, il “Manuale di gestione della Documentazione Sanitaria e Socio Sanitaria”, con l’obiettivo principale e generale di sollecitare l’attenzione dei medici e degli operatori sanitari affinché producano una documentazione che risulti ricca ed esaustiva
nei contenuti, nella consapevolezza che proprio la documentazione sia uno degli strumenti principi per garantire la sicurezza del paziente e la continuità delle cure. La redazione del manuale parte da tre particolari evidenze; innanzitutto il cambiamento avvenuto in questi ultimi anni nel modo di curare: interventi prima assicurati solo in regime di degenza oggi sono formalmente annoverati tra le prestazioni ambulatoriali (ad esempio la chirurgia a bassa complessità assistenziale), l’aumento dei pazienti affetti da pluripatologie e l’inarrestabile suddivisione dei saperi ha fatto sì che lo stesso paziente sia curato da diversi specialisti. La seconda evidenza riguarda la sempre crescente esigenza di “lasciare
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima Naturopata buongiorno e complimenti, complimenti per le sue risposte e per il Magazine: "Erbe e Piante", veramente molto, molto interessante. Desideravo sapere se sa cos'è la Psicosintesi. Cordialmente Anto. Gentile signora, non conosco la Psicosintesi (non fa parte delle mie competenze), ma con me collabora un medico psicoterapeuta che utilizza questa tecnica, gli ho chiesto di scrivermi in breve una spiegazione e gliela trascrivo. La Psicosintesi è una corrente psicologica che si ispira ai principi della psicologia umanistica, tesa allo sviluppo armonico della personalità, come totalità bio-psico-spirituale e a favorire un contatto con i livelli superiori della psiche. Con un approccio inclusivo, la Psicosintesi integra ciò che è efficace ai fini della genesi del benessere e della salute
in un insieme armonico, avendo appunto lo scopo di unificare in una sintesi armonica tutti gli aspetti della personalità umana, sia consci che inconsci. Si tratta di una prassi psicologica basata sulla concezione olistica dell'essere umano, teso alla pienezza e autorealizzazione in tutte le sue dimensioni: corporea, affettiva, mentale, relazionale, spirituale. Oltre che strumento terapeutico per la cura dei disturbi psichici, la Psicosintesi si rivolge anche a quelle persone che sono interessate a svolgere un percorso di sviluppo personale. E' un metodo di lavoro concreto per la conoscenza, la crescita, la trasformazione personale, in cui ciascono, partendo da ciò che è, ha il potere di attuare le sue potenzialità individuali, espressione del proprio progetto esistenziale e della propria autenticità, attraverso un lavoro guidato,ma essenzialmente autoformativo.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
traccia” di quanto fatto, non solo per poter disporre delle informazioni capaci di orientare le decisioni, ma anche per ragioni giuridiche e legali. La terza riguarda le nuove tecnologie, che hanno aperto straordinarie possibilità operative, ma allo stesso tempo sollevato problematiche nuove e non ancora del tutto esplorate nell’accesso alle informazioni e nella protezione dei dati personali, nonché nella classificazione, conservazione e tempi di scarto dei diversi documenti. Da qui la volontà, per la prima volta in Italia, di fornire uno strumento facilmente consultabile ed esaustivo per la produzione organizzata di quei documenti sanitari che rientrano nel Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Test di tolleranza al lattosio Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
A cura della Dottoressa Patrizia Conti, ASSOCIAZIONE NON SOLO CICOGNA Ass. indipendente che si occupa del post-adozione Gentilissima dottoressa, siamo una coppia che sta aspettando di partire per il paese in cui vive il bambino che adotteremo. E’ un bambino di 8 anni e siamo pieni di timori …eravamo osì determinati…abbiamo la sua foto, lo guardiamo e ci sembra sia già nostro figlio, ma siamo veramente pieni di paure… Carissimi, credo proprio dobbiate considerare che è normale avere tanti pensieri, soprattutto sentimenti contrastanti, in una fase così delicata come quella dell’attesa. Sì, avete la foto, la guardate e vi sembra già di appartenervi reciprocamente e in parte è proprio così, ma non vi conoscete ancora. Voi sapete che siete, almeno ancora per il momento, estranei, che avete davanti a voi un lungo percorso di conoscenza ancor prima che di affidamento reciproco. Non è facile non essere in preda a dubbi: gli piaceremo? Ci accetterà? A noi lui piacerà? E se non riusciamo a farci amare? Sono tutte domande che si agitano dentro di voi e che hanno una funzione positiva, quella di preparavi almeno un po’ e di farci affrontare almeno nell’immaginazione le diverse possibili situazioni vi ritroverete ad affrontare. Vedrete che le cose andranno più fluidamente di quanto pensate ora. L’importante è darvi e dargli tempo. STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com
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CASALMAGGIORE
APPUNTAMENTI
Con Arcibassa a difesa della donna Il circolo “ArciBassa” di Gussola ha organizzato una serie di tre incontri incentrati sul tema dell'universo femminile; l'iniziativa, in collaborazione con Rete Donne Cremona e Associazione M.I.A. Casalmaggiore, è patrocinata dai comuni di Casalmaggiore, Scandolara Ravara e Gussola, ed ha preso il via giovedì sera a Casalmaggiore. In tutti gli appuntamenti è prevista la partecipazione di personalità di rilievo, collegate a vario titolo all'argomento, con particolare accento ai rapporti tra la donna e il lavoro, allo sfruttamento dell'immagine del corpo femminile, e alla questione, ogni giorno più tristemente alla ribalta, della violenza e della discriminazione sessuale. La prima delle tre serate come detto si tenuta giovedì a Casalmaggiore, alla presenza di Fiorella Imprenti, ricercatrice dell'Università Statale di Milano; si è discusso del mondo del lavoro, già non roseo in generale ma particolarmente ostico per le donne. Giovedì prossimo, 30 maggio, la Sala Civica di Scandolara Ravara, sempre alle 21, ospiterà una serata imperniata sull'analisi dell'uso e dello sfruttamento del corpo femminile. Interverranno Tiziana Scalco, della Camera del Lavoro territoriale di Milano, e Giacomo Mambriani, presidente dell'attivissima Associazione Maschile Plurale. L'ultimo dei tre incontri, giovedì 6 giugno, sarà presso la sala polivalente di Gussola, e verterà sul dramma del “femminicidio” e della violenza che si consuma tra le mura domestiche come nei luoghi pubblici. A condurre in questa purtroppo attuale realtà sarà Rosaria Italiana, avvocato e portavoce della Rete Regionale dei Centri Antiviolenza. Ad aprire ognuno di questi incontri sarà proiettato un breve filmato, per introdurre la tematica e dare il la al dibattito.
Masone e i “Gioielli da leggere” Inaugura oggi alle ore 17 la mostra “Gioielli da leggere” dell’artista veneziano Fernando Masone, che si tiene presso il Museo del Bijou. In esposizione nelle teche della Sala Zaffanella splendide e candide creazioni in carta-cotone realizzata a mano. Originario di Benevento ma da tempo adottato dalla città lagunare, dove è titolare della galleria “CartaVenezia”, Masone è specializzato in Grafica d’Arte; dopo una lunga esperienza nel campo della ceramica, si dedica dalla metà degli anni Ottanta ad una personalissima ricerca per la stampa d’arte modellata ad alto rilievo, e infine alla fabbricazione della carta, materia sulla quale organizza corsi e seminari in Italia e all’estero, in collaborazione con i maggiori maestri dell’arte contemporanea. La sua carta-cotone diventa sculture, quadri, calcografie e anche gioielli: questi ultimi saranno esposti al Museo del Bijou fino al 30 di giugno, con ingresso gratuito. Domani, domenica 26 maggio, l’artista terrà un workshop nel cortile del museo, illustrando ed insegnando le tecniche di base per la fabbricazione della carta e per realizzarne originali monili. La partecipazione al workshop è riservata agli iscritti all’associazione Amici del Museo del Bijou (€ 10); le iscrizioni si ricevono al numero 0375/205344, fino ad un massimo di 15.
“Di arte in arte”, mostra finale Lo Spazio Rossari del Museo Diotti e l’Aula Magna della Scuola Marconi ospitano questo fine settimana la mostra finale dei lavori che gli alunni della Scuola Primaria di Casalmaggiore hanno realizzato nell’ambito del progetto “Di arte in arte”, svolto durante l’anno scolastico presso il Museo Diotti. Temi e contenuti dei laboratori sono stati selezionati e graduati da Luisa Zanacchi, operatrice didattica del Museo. Al progetto hanno aderito 19 classi (tutte le terze, quarte e quinte del capoluogo, di Vicobellignano e Vicomoscano) per un totale di oltre 400 alunni che hanno svolto 57 laboratori. Referente del progetto per la scuola la maestra Maria Teresa Furini dell’I.C. Marconi. Le classi terze hanno svolto un graduale avvicinamento al linguaggio dell’opera d’arte, le quarte hanno approfondito l’osservazione dei materiali, le quinte si sono avvicinate alla figura di alcuni artisti rappresentati nel Museo. La mostra, evento conclusivo del progetto, è liberamente visitabile in entrambe le sezioni (museo Diotti e scuola Marconi) oggi e domani dalle 15.30 alle 18.30. Non sono esposti in quest’occasione i lavori delle classi di Vicobellignano e Vicomoscano che saranno oggetto di esposizione all’interno dei rispettivi plessi scolastici.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Cantarelli e l’Isola felice
Parla l’attore tra i protagonisti del film di Sorrentino “La grande bellezza” acclamato a Cannes
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di Giovanni Gardani
el suo ultimo film, “La Grande Bellezza”, interpreta un “perpetuo”, fedele un po’ bigotto al seguito di una suora già santa in vita, che evidenzia l’importanza delle proprie radici. E alle radici, affondate nel casalasco, a Isola Dovarese, Dario Cantarelli è legato eccome: «Qui c’è la mia casa principale, qui passo primavera ed estate, qui vivrò gran parte della mia pensione, avendo la fortuna di poter scegliere i prossimi film dove reciterò. Io, poi, non guido: Cremona è un punto di appoggio per l’inverno, ma il mio cuore è sempre stato a Isola Dovarese». Dove Cantarelli ha persino tratto ispirazione per la sua recitazione istrionica. «Vedevo gli anziani del paese, quando ancora erano “personaggi”, prima dell’omologazione che ci ha travolti, rendendoci tutti uguali. Quei vecchietti sono stati l’archetipo della mia recitazione, il mio primo sguardo da bambino verso il reale e verso il mondo. In famiglia recitavo e imitavo e tutti morivano dal ridere». “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino a Cannes ha ricevuto un tributo di dieci minuti di applausi. Ma non tutta la critica l’ha
La locandina del film di Sorrentino e Cantarelli in “Habemus papam”
portato in palmo di mano. «E’ un film difficile, una “Dolce Vita cafona” come l’hanno definita. Una pellicola sul nostro degrado: via Veneto, che con Fellini era il centro del divertimento, oggi è notturna e deserta, frequentata solo dagli arabi, i pochi ricchi che possono permettersela. E’ stata sostituita dal mondo dei night club, dove le uniche a stupire ancora sono le polacche». Con Nanni Moretti ha costruito un sodalizio, con Sorrentino era all’esordio. «Con Moretti ho visto il film martedì scorso a Roma, ma ero terrorizzato, è sempre così la prima volta. Alla seconda visione ho goduto appieno di un film magnifico, sceneggiato meravigliosamente. Sorrentino scrive capolavori: mi ha
visto ad un festival del cinema d’essai a Mantova. Ero andato a ritirare un premio per “Habemus Papam”, selezionato dal pubblico: Moretti non poteva presentarsi e sono andato io. Sorrentino mi aveva già cercato per “L’amico di famiglia”, ma ero impegnato a teatro. Stavolta non gli potevo dire di no». Differenze tra i due registi? «Moretti è un perfezionista compulsivo, uno che rifà un ciak anche 120 volte e poi magari tiene buona la seconda. Ha una tensione creativa dirompente e un occhio che sente anche i pensieri di chi recita: l’attore trema ma poi viene ricompensato dalla generosità di Nanni. Sorrentino è invece l’Eden: coccola ogni attore, si rende complice, lo mette
Lanzetti celebra 40 anni in musica
Martedì concerto a Parma con tanti ospiti, il 28 giugno sarà a Casalmaggiore
CASALMAGGIORE – Due concerti a distanza esatta di un mese: il grande artista casalese Bernardo Lanzetti non si ferma e anzi regala a se stesso e ai fan una serata che sarà difficile da dimenticare. Martedì prossimo, 28 maggio, al “Teatro al parco” di Parma l’ex cantante della Pfm si esibirà in Vox40, un concerto che ripercorre l’intera carriera artistica di Lanzetti a 40 anni dall’esordio sulle scene. «Sarà una grande serata - spiega Bernardo - dove suonerò con 24 musicisti, a rotazione. Voglio celebrare la mia vena sperimentale, in particolare degli esordi: avremo anche flauto e violino, riproponendo il complesso di strumenti originale della Pfm». Una serata che offrirà anche la possibilità di ammirare un’antologia di quadri realizzati dallo stesso Lanzetti, alcuni davvero maestosi (anche di due metri). «E ad uno di questi quadri sarà ispirata la canzone “Ila e la Nin-
fa”, riproposizione sui generis del mito di Apollonio, che ho tradotto dal greco antico all’inglese». Un vero e proprio sperimentatore, insomma, che ha ammesso di essersi commosso durante le prove. «Quando scrivevamo questa musica, non ci rendevamo conto della sua grandezza. Ora, col filtro del tempo, abbiamo le lacrime agli occhi». Arriveranno fan da Merano, Forlì, Savona, Milano e alcuni biglietti sono ancora disponibili (a 20 euro) presso il Bar Centrale http://www.klasseunoedizioni.it/ fotoartisti/bernardo-lanzetti.jpg di piazza Garibaldi a Casalmaggiore. Il 28 giugno, invece, Lanzetti tornerà, dopo tre anni, a Casalmaggiore. «Sarà una serata tra amici, dove sarò meno sperimentatore e più interprete di musica rock» spiega Bernardo, che suonerà cover dei Deep
Bernardo Lanzetti
Purple, Joe Cocker, Jimmy Hendrix, Tracy Chapman, ma anche brani propri. L’incasso della serata “A tavola con Lanzetti”, che si terrà sul sagrato del Duomo di Casalmaggiore, raccoglierà fondi proprio per pagare la riparazione della lanterna della chiesa, danneggiata dal sisma. L’ingresso, in questo caso, sarà a offerta libera. «E in nessuno dei due casi mancherà il glovox» sentenzia Lanzetti, riferendosi al celebre guanto, capace di modificare il suono delle corde vocali, da lui ideato.
nelle condizioni di recitare bene. E, come Moretti, entra nella mente dell’attore, chiedendogli appoggio su alcuni cambiamenti di copione. Si crea insieme e diverte gli attori anche nelle variazioni da compiere. Moretti è più severo: o forse lo è con me perché mi conosce da tanti film». La sua scena, con i fenicotteri digitali, è un omaggio anche all’estetica. La sua recitazione sfrutta molto la mimica e la teatralità: sembrano scene ritagliate su misura per lei. «Questo è un film grandioso, con attori grandissimi ma con il solo Toni Servillo che recita per tutto il film, costante protagonista della trama. Io recito per un quarto d’ora, ma mi sono immedesimato in questo uomo molto chiesastico. E’ stato un onore esserci, in una pellicola per la quale sono stati fatti provini per 300 attori. E poi quella terrazza è meravigliosa: i fenicotteri non c’erano, li vedrete solo al cinema, ma la sceneggiatura di Sorrentino ce li ha fatti immaginare mettendoci a nostro agio. E la riposta del pubblico, di quella grande sala romana piena di persone entusiaste al mio fianco, con la gioia negli occhi, mi ha suggerito che il film ha davvero fatto centro. E’ arrivato dove doveva arrivare: un po’ al cuore, un po’ alla mente”.
TRAGEDIA A TORNATA E’ morto sul colpo nel tardo pomeriggio di giovedì Massimo Baracca, 41enne operaio del Consorzio di bonifica Navarolo residente a Calvatone, che stava lavorando per la posa di uno dei tubi delle canaline presso la proprietà dell’azienda Cerati di Tornata. L’uomo stava utilizzando l’escavatore, mentre tre colleghi stavano ingabbiando il tubo per la posa. Stando alla ricostruzione, confermata dai carabinieri di Casalmaggiore, il 41enne sarebbe sceso dal mezzo ma, camminando sul ciglio della buca appena scavata, sarebbe scivolato a causa di uno smottamento del terreno. Il crollo del materiale inerte ha ucciso sul colpo Baracca, morto per schiacciamento. Inutili i soccorsi dell’ambulanza e dell’elisoccorso giunto da Bergamo. Drammatica e tristissima la processione dei parenti della vittima sul luogo della tragedia.
Casalmaggiore
Oglio Po, ecco l’intensità di cura Il sindaco Silla e il direttore generale Mariani hanno illustrato la nuova organizzazione
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IL RICORDO
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A Scandolara commemorato l’ex sindaco Cludio Mussi
di Giovanni Gardani
l percorso di cure per intensità, presentato giovedì mattina in conferenza stampa presso l’Ospedale Oglio Po, consiste in una piccola grande rivoluzione che si basa sulla suddivisione dell’ospedale in sei macro-aree e sull’introduzione di due nuove figure in appoggio al primario di reparto. Un percorso modulato sulle esigenze di ogni singolo paziente, con la benedizione di Joint Commission. Ad affiancare il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla era il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Cremona Simona Mariani, per spiegare l’iniziativa nei dettagli. Innanzitutto l’ospedale sarà diviso in macro-aree: Chirurgia, Medicina, Terapia Intensiva, Materna-Infantile, Servizi e Salute Mentale, ognuna delle quali ospiterà diversi settori. Qui opereranno specialisti sia del personale medico che infermieristico, che seguiranno il paziente in un percorso quasi “ad personam”, compatibilmente con le possibilità di turn over del personale, che però sarà integrato all’occorrenza, come ha spiegato Simona Mariani. Ogni area di riorganizzazione sarà divisa in due reparti: uno per la cura intensiva, dunque per i malati più gravi e bisognosi di cure urgenti, e l’altro per cure meno urgenti ovvero per pazienti di media o bassa gravità. Le cure saranno, di conseguenza, modulate sempre sulle esigenze del paziente. Un esempio su tut-
Da sinistra Terzi, Azzoni, Abeni, Magni, Vacchelli, Albertoni e Bozzini
Sopra il gruppo che ha partecipato alla conferenza stampa. A destra il sindaco Silla con Simona Mariani
ti: esisterà una chirurgia per malati più gravi e una week surgery dove saranno ricoverati i malati in attesa di essere dimessi. La prima sarà aperta tutti i giorni, la week surgery invece resterà chiusa il venerdì, facendo però in modo di liberare il reparto. Questo consentirà da un lato di evitare sprechi economici, nel senso che ogni terapia sarà calibrata, come detto, senza spese eccessive e senza giorni di ricovero inutilmente assegnati; dall’altro permetterà al paziente di avere una figura di riferimento, un tutor, all’interno dell’ospedale, al quale rivolgersi per qualsiasi evenienza. E’ ormai da qualche settimana che questo nuovo percorso di organizzazione ospedaliera è iniziato, ed i primi risultati sono considerati molto buoni. La fase sperimentale ora si chiude e si entra nella piena applicazione del progetto. Altro particolare molto inte-
Gussola: Bicincittà per essere solidali Partenza domattina, domenica 26 maggio, da piazza Comaschi, per i partecipanti di Bicincittà, iniziativa firmata da Uisp e Aido a favore della solidarietà. Come noto, si tratta di una manifestazione nazionale che promuove l’uso della bicicletta nei centri urbani raccogliendo nel contempo fondi a favore dell’associazione provinciale donatori organi. Chi intendesse partecipare, può presentarsi alle ore 9 (partenza alle 9,30) versando la cifra di 6 euro, a ritirando la t-shirt della manifestazione. Nelle edizioni precedenti questo appuntamento ha saputo distribuire alle varie associazioni cremonesi la cifra di 50mila euro. Il percorso prevede la salita sull’argine maestro in direzione Torricella del Pizzo, quindi Motta Baluffi, discesa in zona golenale e rientro a Gussola. Al termine ci sarà un rinfresco offerto dall’Amministrazione comunale, che assieme alla Provincia di Cremona patrocina l’evento.
ressante riguarda la figura del bed manager, il direttore di letto, che sarà un infermiere specializzato pronto a redistribuire i posti letto, ripensati con maggiore flessibilità, anche tra una macro-area e l’altra. Lo stesso bed manager, che sarà formato sia a livello medico che a livello manageriale, dopo avere seguito specifici corsi, scandirà i ritmi del lavoro e gestirà i rapporti con l’utenza. Nel reparto pronto soccorso, per esempio, saranno predisposti sei posti letto per osservazione breve con la presenza di due medici dalle 10 alle 17.30 (uno solo per la notte, come già in passato), mentre le stanze d’ospedale saranno organizzate per ospitare due letti (al massimo tre) e non più quattro, per garantire un maggiore comfort al paziente. Anche i bambini, dal Pronto Soccorso, saranno spostati subito in Pediatria, mediante un percorso pensa-
to per alleviare la loro permanenza in ospedale, con giochi e personale accogliente. Il direttore dell’Asl Gilberto Compagnoni e il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Camillo Rossi hanno evidenziato che anche il rapporto con il territorio sarà migliorato. Rosario Canino, direttore medico del presidio ospedaliero Oglio Po, ha poi accompagnato i presenti all’interno della nuova struttura, per mostrare la rivisitazione degli spazi dello stesso nosocomio, mentre la dottoressa Giuseppina Sartori ha specificato che per qualsiasi evenienza, in attesa di “digerire” questa rivoluzione, sarà disponibile come sempre il personale dell’Urp ospedaliero al numero 0375-281552. Presto l’iniziativa sarà anche illustrata tramite brochure che i pazienti potranno sfogliare e studiare.
Expo, un’opportunità Pietripaoli: «Si innescherà una competizione per attirare i turisti»
SOLAROLO RAINERIO – Expo 2015, un’opportunità da cogliere. Se ne parla sempre più spesso e anche il nostro territorio ha la possibilità di sfruttare la prevista ondata di turisti in arrivo da ogni parte del mondo. Se ne è parlato mercoledì sera al Ristorante La Clochette grazie alla presenza di Marco Pietripaoli, impegnato nel Terzo Settore quale direttore dell’associazione Ciessevi (Centro Servizi Volontariato della Provincia) di Milano, e che vanta un’ampia esperienza nel mondo della cooperazione sociale nonostante i 54 anni di età. Architetto ed ex consigliere provinciale e regionale, rappresenta quel mondo del volontariato che porterà all’Expo un esercito di decine di migliaia persone. Tornando alla serata casalasca, organizzata dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, Pietripaoli ha sottolineato come «Expo 2015 ci interpella come cittadini. Si stima che circa 20
milioni di persone giungeranno in Lombardia nel periodo di apertura, dal 1° maggio al 30 ottobre 2015, e siamo orgogliosi di poterli accogliere al meglio, e condividere con loro ciò che abbiamo». L’Expo quindi come un’opportunità non solo per la città che lo ospita: «Non è un evento per la città di Milano, perché chi verrà all’Expo (le stesse stime dicono per una media di 2 giorni) da ogni parte del pianeta innescherà una competizione attrattiva tra i territori per convincere i turisti, magari anche a prolungare la permanenza nel nostro paese. E dunque: come il vostro territorio, che vanta indubbie eccellenze, può diventare interessante per un cittadino del mondo?». Bella domanda, che ha chiuso la serata che ovviamente ha toccato altri punti, sia storici che di contenuti, e che ha innescato la serie di domande da parte dei presenti.
SCANDOLARA RAVARA – La riunione assembleare dell’Unione Municipia di ieri sera è stata anticipata da un partecipato ricordo dell’ex sindaco Claudio Mussi, morto lo scorso 17 dicembre. Nella sala consigliare di Scandolara, ospiti dei sindaci Gianmario Magni (padrone di casa) e Giovanni Vacchelli (di Motta Baluffi), sono intervenuti gli ex primi cittadini dei due comuni Giovanni Bozzini e Franco Albertoni (oggi presidente AEM Cremona), gli ex leader provinciali del PCI in cui è cresciuto Mussi, vale a dire Evelino Abeni e Giuseppe Azzoni, e l’architetto Massimo Terzi, in passato al fianco di Mussi quale tecnico comunale. Impossibilitati a presenziare, il senatore Luciano Pizzetti e l’ex presidente della Provincia Franco Dolci hanno comunque inviato due lettere, che sono state lette al folto pubblico dai due sindaci. Dolci, attraverso la voce di Vacchelli, ha ricordato come Mussi provenisse da una famiglia di muratori quando da giovane crebbe nel partito grazie alla sua intelligenza vivace e alla passione per la storia. Ha ricordato quanto amasse la sua Scandolara e anche Castelponzone, dove portò la rassegna Recitarcantando e favorì la realizzazione di un libro con foto di Antonio Leoni. “Lascia un esempio di rettitudine e dinamismo”. “Era sindaco del Pci ma soprattutto di Scandolara – questa la nota di Pizzetti letta da Magni -; con lui ricordo discussioni accese e aspre ma sempre trasparenti, e in questo tempo di politica ruffiana e demagogica fa bene ricordarlo, affinché l’impegno civile si affermi”. Questo il ricordo di Bozzini: «Appena eletto, nel 1980, mi nominò assessore e vice sindaco e lo fui per 10 anni. Claudio è entrato nel cuore dei cittadini per le doti politiche e soprattutto umane. Il suo carattere forte fece sì che fu amato o contestato, e in 15 anni realizzò grandi opere, sino a che la prima sconfitta elettorale gli procurò grande amarezza». A seguire Azzoni: «Era orgoglioso di suo padre Giovanni, il cui nome era presente nel casellario politico del regime fascista con altri 4 compaesani. Nel ’34 vi fu iscritto come sovversivo. Claudio fu coerente con la storia famigliare, cosciente dei doveri e convinto nel non piegare la schiena in presenza dei diritti. Collaborò inizialmente con me nel partito, per poi divenirne responsabile di zona. Aveva un grande senso di responsabilità». Quindi Albertoni: «Mussi ha determinato il percorso della mia vita amministrativa. Il suo tratto principale era la determinazione nel perseguire gli obiettivi che per lui erano utili. Mise in campo un modello scolastico integrato che era all’avanguardia, e ha sempre voluto giocare un ruolo da attore protagonista. Ricordo con lui anche confronti forti ma improntati al rispetto, e finalizzati al conseguimento del risultato per la comunità, al contrario di quanto accade nella politica odierna. Mi spiace che si sia chiuso nella parte finale della sua vita». Così Abeni: «Ricordo l’umiltà e la determinazione con cui entrò nella segreteria del partito. Portò un contributo importante in termini di razionalità e concretezza con cui affrontava i problemi. E’ vero, aveva un carattere forte e non mancarono i momenti di vivace confronto, come avveniva nonostante gli stereotipi sul vecchio Pci. Non era un burocrate, aveva una passione genuina che si coniugava con l’esperienza maturata sul territorio. Lo rividi dopo anni e condividemmo lo sconforto per l’attuale situazione». Infine Terzi: «Lo conobbi all’inizio del suo mandato e lavorai al suo fianco. Aveva un grande senso del dovere, era uomo di parte che però non discriminava, aiutava tutta quella che era la “sua gente”. Era molto attivo anche nel reperire finanziamenti. Vivace e intelligente, aveva un carattere schietto e leale». Al termine è stato donato un mazzo di fiori alla vedova Mussi.
Cultura&Spettacoli Due giovani artisti in mostra a Pikidi Arte
Fino al 31 maggio, la galleria Pikidi Arte ospita le opere di due giovani cremonesi: Davide Barboglio e Stefano Barcellari. Un grande artista spagnolo paragonava il suo lavoro ad una pianta: solo se piantata nel posto giusto, con luce e
nutrimento adeguati e cure amorevoli, sarebbe cresciuta forte e bella. In questa prospettiva, i germogli dei due artisti, nonostante l’aridità del nostro tessuto sociale, lasciano intravvedere interessanti sviluppi.
Si parte stasera a Soncino con uno spettacolo teatrale per arrivare alle esposizioni di domenica
Una “Festa di primavera” ricca di appuntamenti
Un tuffo nel passato nella cerchia muraria
Nuovi appuntamenti nell’ambito delle “Giornate nazionali dei castelli”. Oggi, nel Rivellino di Pizzighettone, all’interno della cerchia muraria, prime nozioni di falconeria e armi medievali, ovvero insegnamento legato all’emozione di vedere lo spettacolare volo dei rapaci e osservare da vicino armi medievali perfettamente riprodotte. Domani, il Gruppo Volontari Mura, propone visite guidate alla fortezza di Gera, unica testimonianza di fortificazioni bastionate del secolo XVIII sopravvissuta in Lombardia, con un percorso in parte a bordo di un caratteristico trenino. Nel fossato, il Gruppo Arcieri Rivellino intratterrà bambini e adulti con dimostrazioni e prove gratuite di tiro con l’arco. Durante la giornata sono, inoltre, previste visite guidate alla fortezza di Pizzighettone interamente circondata dalle mura e all’antico Ergastolo; crociere sul fiume Adda a bordo della motonave Mattei; visite libere ai Musei “Delle prigioni”, “Arti e mestieri di una volta”, al Museo civico e alla mostra fotografica “Segni della memoria”. L’intensa giornata può concludersi con cena una medioevale sul lungo Adda di Gera all’imbrunire, con tavolate allestite in una suggestiva cornice rischiarata da fiaccole e candele. Per informazione: Pro Loco Pizzighettone 0372-743900 - prolocopizzighettone@libero.it - Ufficio Turistico - Gruppo Volontari Mura 0372-730333 - info@ gvmpizzighettone.it e domani a Castelponzone di Scandolara Ravara, dalle 16 alle 19, è possibile effettuare visite guidate del Borgo e del Museo, dove verranno effettuate dimostrazioni su come venivano anticamente realizzate le corde (info 347-7802091 - museodeicordai@gmail.com).
N
di Federica Ermete
ell’ambito della XXI Festa di primavera, l’associazione Pro Loco Soncino presenta una serie di interessanti manifestazioni, in grado di andare incontro ai gusti e alle esigenze di grandi e piccini. Le iniziative prendono il via stasera alle ore 21, presso l’ex Filanda Meroni (sala Ciminiera), con la messa in scena della commedia brillante in tre atti dal titolo “Ma che ferie da …”, prodotta ed interpretata dalla Compagnia Teatrale di Ricengo, La Bottega delle Donne, con la regia di Angelo Pisoni (durante l’intervallo dello spettacolo avrà luogo un’estrazione a premi). Il clou della manifestazione si ha durante la giornata di domenica. Dal mattino al tramonto, l’evento, che si svolge per le vie del delizioso borgo, coinvolge un centinaio di hobbisti, espositori e vivaisti, che arricchiscono gli scenari cittadini con i loro variopinti allestimenti. In Largo Manzoni e via Marconi, la “Primaéra èn casina” (Primavera in cascina) consente di assistere alla rievocazione di una cascina del secolo scorso, con lavandaie, massaie, contadini ed allevatori di piccoli animali da cortile che intrattengono il visitatore curioso, oltre alla presenza di vecchie macchina agricole. In via Marconi sono, inoltre, esposte anche auto d’epoca; mentre sul piazzale della Rocca Sforzesca sono, invece, col-
locate alcune carrozze antiche. Per i più golosi, la “IX Sagra del gusto” offre assaggi di prodotti tipici come vini, formaggi, salumi, olio e dolci; mentre le associazioni di volontariato e i pittori occupano via Matteotti. Per smaltire le bontà appena gustate, presso la ex Filanda Meroni, il gruppo “Country Dreamers” si esibisce in tipici balli country con il coinvolgimento del pubblico; mentre lungo le vie del borgo sono presenti punti musicali e di animazione. In occasione della festa, infine,
l’associazione Pro Loco offre ai turisti la possibilità di effettuare visite guidate gratuite a partire dalle ore 14 (partenza ufficio Pro Loco, presso ex filanda Meroni), per visitare il borgo medievale, la scenografica Rocca Sforzesca e l’interessante Museo della stampa. Per l’intera giornata, in Largo Manzoni è predisposto un punto di ristoro con pane e salamella, torte e buon vino. Info: 0374+84883 – 84499 - prolocosoncino@tin.it – www.prolocosoncino.it
“Tenebrae, il principe dei musici” al Ponchielli
Stasera alle 21 al Teatro Ponchielli, il Festival Monteverdi si conclude con il concerto “Tenebrae, il principe dei musici”. A proposito di Gesualdo da Venosa, Massimo Mila scrisse: «Il suo eccesso di dissonanze, l’abuso del cromatismo, i suoi capricci armonici sfociano ad una piena anarchia tonale, specchio d’uno stato d’animo tormentato e patetico, per il quale vien fatto di pensare al romanticismo avanti lettera d’un Caravaggio». Da questo suggestivo accostamento parte l’outsider Giovanni Sollima (nella foto), insieme ad altri 4 eccellenti violoncellisti (Monika Leskovar,
Cesare Maffi in mostra Le opere della Zagnoli nella Rocca Sforzesca tappezzeranno la città
Fino al 2 giugno, nel suggestivo scenario della Rocca Sforzesca di Soncino si può visitare la mostra dal titolo “Femminilità contemporanea” dello scultore Cesare Maffi. Interprete fin dalla più giovane età dell’arte antica, viva e raffinata del legno, capace di creare, come autodidatta, ben tre violini sul modello dello Stradivari 1715, l’artista monticellese ha dedicato gli ultimi anni alla passione per la scultura, dando vita ad opere dai molteplici caratteri, espressione d’indubbio valore artistico, frutto di una mente ricca d’immaginazione e creatività. Onde completare al meglio le sue opere, egli ha inoltre saputo coniugare il calore del legno alle molteplici possibilità artistiche del marmo artificiale, suscitando interesse e molteplici riconoscimenti, dimostrandosi un artista emergente d’indubbio ed assoluto valore.
Una scena di “Ma che ferie da...”
Fino al 28 maggio è possibile visionare le opere di “Affiche”, mostra realizzata da Tapirulan nell’ambito della Notte dei musei. Quella di quest’anno è una seconda edizione, in quanto l’iniziativa si è concretizzata nel 2012 a seguito del progetto Nowhere/ Nowhere. Autrice delle opere esposte è Olimpia Zagnoli. “Affiche” è una mostra atipica, allestita negli spazi di norma riservati alle affissioni pubblicitarie o ai manifesti elettorali. Una mostra che si estende su tutto il territorio cittadino di Cremona, attraverso un percorso di circa 20 km. Una mostra che si propone direttamente ai passanti, siano essi a piedi, in macchina o in bicicletta. Una mostra che si può visitare anche passando per caso, o seguendo le indicazioni e il percorso della mappa che indica la disposizione delle opere. I più pigri potranno comunque ritrovare quasi tutte le immagini esposte presso lo Spazio Tapirulan (via Voghera 1/a).
Hannah Suhyoung Eichberg, Amedeo Cicchese e Paolo Bonomini), in un programma concepito espressamente per il Festival e dedicato al nobile Gesualdo, in cui i repertori s’intersecano e “collidono”. Un Gesualdo riveduto e corretto, personalissimo, mescolato a composizioni di ieri e di oggi: dal cromatismo vertiginoso di Gesualdo alle sonorità metafisiche di Pärt, dal gioco di luci e ombre del Caravaggio (che Sollima omaggia con due sue composizioni: “L’invenzione del nero” e “Trio e flagellazione”) alle dissonanze agili, esplosive e gioiose di Domenico Scarlatti.
AFTERHOUR
Musica contro il maltempo: gli appuntamenti di questo fine settimana
Dal rock dei Cure al jazz di Tracanna di Martina Pugno
Tre è il numero magico della comunicazione musicale, per creare un dialogo tra musicisti continuo e diretto, e tre è il numero degli artisti sul palco del Carmen Town di Brescia domenica sera per dare vita ad una serata a tutto jazz con il Tino Tracanna Live. Il repertorio del trio è basato su musica originale e libere reinterpretazioni di composizioni della grande tradizione jazz. Il suono è puro ed essenziale. E’ possibile passare da una semplice melodia alla più complessa ricerca di nuove sonorità mentre i ruoli degli strumenti si alternano senza preclusioni di sorta, dalle 10.30 e fino a tarda notte. Non mancano in questo week end neppure gli appuntamenti con il rock: a Castelnuovo Bocca d’Adda le sonorità degli anni Ottanta e Novanta la fanno da padrone alla festa della birra. Il palatenda
assicura lo svolgimento della serata anche in caso di maltempo, per scatenarsi con il tributo ai Cure e il tributo ai Nirvana offerti, rispettivamente, dagli Easy Cure e dai Bliss. Ancora rock anche domenica sera con gli Screaming Eagle, che riproporranno il meglio degli anni Sessanta e Settanta, per poi prosegire la serata con la disco music di Joe Di Brutto. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. Spazio invece al cantautorato all’Arci di Cremona, con il concerto di domenica sera alle 19 di Paolo Spaccamonti. Chitarrista contemporaneo, compositore e sperimentatore, Paolo Spaccamonti suona musica senza parole, costruendo piramidi di note cristalline: a distanza di quattro anni dall’esordio discografico con “Undici pezzi facili”, il cantautore torinese vanta importanti collaborazioni, dagli Zu ai Msasimo Volume, fino a quella con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Lettere & Opinioni "
quesito
Perché non agevolare gli accompagnatori degli invalidi? Egregio direttore, tra mille difficoltà che si devono affrontare, siano esse di ordine amministrativo, burocratico e quant’altro, capita che oltre ad essere in coda al Cup dell’Ospedale Maggiore e dover affontare code interminabili, se mi procuro il numero di prenotazione per lo sportello, trovo delle difficoltà per me davvero incomprensibili. M spiego meglio. Mio padre è invalido, fatica a muoversi e a deambulare, pertanto il sottoscritto, in qualità di figlio e di accompagnatore, mi prenoto come tipologia di prenotazione “per i disabili o loro accompagnatori”. Obene, più di una volta mi viene fatto pesare che io non sono disabile, che non sono tantomeno accompagnatore in quanto non posseggo tale titolo, in quanto non posseggo documento che certifichi che io sono persona abilitatata al servizio di accompagnamento (come avviene per i bravi volontari delle varie associazioni assistenziali...). Dunque, mi domando: a quale tipologia o figura mi posso associare e con quale titolo mi posso presentare? Ditemelo voi! Non sarebbe opportuno che i figli o gli accompagnatori privati degli invalidi, incapaci a qualsiasi titolo di adempiere alle varie funzioni burocratiche, fossero equiparati al canale preferenziale come “volontari accompagnatori”? Sono stati bravissimi a dare anche le precedenze anche alle mamme in dolce attesa e allora, mi chiedo, perché non fare un ulteriore piccolo passo e riconoscere anche le “figure” degli accompagnatori personali degli invalidi? Tanto più, che nelle richieste di prenotazioni specialistiche ed ambulatoriali, viene sempre presentata la documentazione e la veridicità dello stato di salute dell’utente. In questo mondo già difficile, alcune volte incomprensibile, basterebbe solo un po’ più di attenzione. Ivan Loris Davò Spinadesco ***
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solidarieta’
Ci uniamo nel condannare l’aggressione al Centro Artemisia Gentile direttore, ci uniamo all‘Associazione Dire, donne in rete contro la violenza, nel condannare la grave aggressione contro il Centro Artemisia di Firenze. Contro la violenza, noi ci siamo. ReteDonne Se Non Ora Quando? Cremona ***
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arcigay
Dominique Venner ucciso dalla sua omofobia Egregio direttore, Il suicidio di Dominique Venner nella cattedrale di Notre Dame a Parigi per protestare contro la definitiva approvazione della legge che consente il matrimonio gay in Francia colpisce molto, perché la modalità del suicidio come forma di protesta è stata praticata più volte nel corso della storia umana, ma questa è forse la prima volta che questa forma estrema di rivendicazione viene usata non per rivendicare dei diritti che sono negati, ma per chiedere che vengano negati dei diritti ad altri. Questo episodio mostra come le idee che mirano a prevaricare e soffocare le diversità all’interno di una società, possano avere dei risvolti così violenti, da colpire non solo le persone omosessuali, ma addirittura a portare chi le propugna al gesto estremo di porre fine alla propria vita, pur di non vivere in una società che concede la libertà a tutti di vivere la propria esistenza liberamente e nel rispetto delle reciproche diversità. Questo gesto è stato così assurdo da mostrare come Dominique Venner fosse affetto da un caso evidente di omofobia, che da definizione accademica, è la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità. Paura e irrazionalità che in questi giorni di grandi conquiste dei diritti civili in molti Paesi del mondo, europei e non , possono trovare in men-
Sabato 25 Maggio 2013
Infortunio al parco giochi: il Comune è responsabile Buongiorno avvocato, mio figlio si è fatto male al parco giochi comunale a causa della cattiva manutenzione di un’altalena che ha ceduto. Vorrei sapere chi è responsabile per questo tipo d’infortunio. Nicoletta *** Nel caso in questione la responsabilità per gli infortuni occorsi al parco giochi è del Comune, che ne risponde in qualità di custode del parco stesso e deve risarcire il danno sia quando l’infortunato è un bambino, sia quando a farsi male è un genitore. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 20415 del 23.09.2009. In particolare, la Suprema Corte ha precisato che per sollevarsi dalla responsabilità non è sufficiente che il Comune abbia provato le buone condizioni di manutenzione delle strutture e l’uso improprio di esse, dovendo anche “dimostrare che tale utilizzazione
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* è assolutamente inusuale sia da parte dei minori, sia da parte delle persone adulte”. Con tale argomentazione la Corte ha accolto il ricorso di una donna che aveva subìto lesioni mentre aiutava il figlio a scendere dallo scivolo di una villa comunale. Poiché mancava una vite di fissaggio, un dito le era rimasto incastrato nella lamiera. I giudici di merito in primo grado, considerato
ti deboli e confuse terreno fertile per spingere a comportamenti assurdi contro se stessi e contro gli altri, proprio come avvenne negli Stati Uniti e in Sud Africa con l’estensione della completa parità di diritti tra bianchi e neri. E’ necessario che la società tutta si impegni a respingere ancor più duramente queste idee retrograde ed oscurantiste che hanno ucciso Dominique Venner, a suo modo vittima dell’omofobia. Gabriele Piazzoni Presidente provinciale Arcigay di Cremona ***
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la replica
Venner è uno dei pochi uomini liberi del nostro tempo Gentile direttore, giovedì notte notte abbiamo voluto rendere omaggio a Dominique Venner con uno striscione, definendolo “Samurai d’Occidente”. Lo storico francese si è dato volontariamente la morte il 21 maggio a Notre Dame “per risvegliare le coscienze addormentate” e “rompere la letargia che ci sta sopraffacendo”. Lo stesso Venner ha spiegato questo in una lettera-testamento. Questo gesto non è fine a se stesso e soprattutto non è legato esclusivamente alla liberalizzazione dei matrimoni omosessuali. C’è qualcosa di più. Quello di Venner è un atto tanto estremo quanto lucido e consapevole, che nulla ha a che vedere con i gesti tragici, isterici e insensati con cui la cronaca ci ha abituati a fare i conti in questo secolo: non ha niente a che fare con il fanatismo religioso di chi usa la mannaia per seminare vuoto terrore, né con la rabbia feroce e distruttiva di chi uccide in strada a colpi di piccone o con la cieca disperazione di chi, vittima di se stesso e del sistema perverso in cui vive, si toglie la vita insieme ai figli, privandoli dell’unica cosa che nessuno poteva togliergli, la possibilità di essere. “Mentre tanti uomini si fanno schiavi della loro vita, il mio gesto incarna un’etica della volontà”, ha scritto Venner. Una scelta esistenziale da guardare con rispetto, che lo colloca tra i pochi uomini liberi del nostro tempo. Gianluca Galli CasaPound Italia - Cremona ***
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appello
Occorre fare qualcosa contro i pirati informatici Signor direttore, sono almeno sette anni che organizzazioni criminose clonano vari siti, tra cui CartaSì, Poste Italiane, ecc. mandando mail ai possessori di carte Postepay e
che la donna aveva perso il dito, le avevano accordato un risarcimento di 14mila euro. La Corte di Appello, tuttavia, aveva ribaltato il verdetto escludendo la responsabilità del Comune, considerando che l’incidente fosse dovuto a caso fortuito. Contro questa decisione, la signora ha fatto ricorso con successo in Cassazione. Quest’ultima, accogliendo il ricorso della
non solo, visto che io non posseggo tale carta, contenenti avvisi di registrazione fasulli, al fine di proporre migliori garanzie di sicurezza, ma contestualmente una volta ottenuti i dati riservati (vedi password, numero carta, ecc.), li utilizzano indisturbatamente per fare acquisti od operazioni on line, prosciugando i conti dei malcapitati. Anni fa mi rivolsi alla Polizia Postale, ma mi dissero che trattandosi di provider non italiani, che fornivano il servizio web incriminato, loro non potevano intervenire. Mi auguro che oggi possano fare qualcosa, visto le reti di informatizzazione ormai sono diffusissime. Giorni fa ho presentato un esposto alla Polizia Postale in merito alla capillare diffusione di queste mail, che continuano indisturbate a intasare le caselle postali di moltissimi cittadini e aziende e che ancora oggi riescono a truffare decine di migliaia di persone ogni anno, anche probabilmente per mancanza di collaborazione tra le varie forze investigative delle polizie europee. Ogni Stato ha le sue leggi che non collimano con gli interessi dei cittadini europei e se qualcuno fa una denuncia per truffa, essendo la truffa proveniente da Stati esteri e non essendoci una legge comune applicabile per tutti gli stati, per la pirateria informatica, le varie procure devono chiedere una rogatoria, per cui le possibilità che vengano puniti i pirati informatici equivalgono a zero. Elia Sciacca Cremona ***
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denuncia
Prigionia e morte sono il vero volto delle pellicce Gentile direttore, in questi ultimi tempi, nella nostra provincia sta aumentando il numero di allevamenti di visoni, con apertura di nuovi, al momento soprattutto nella zona del Cremasco, che paiono sorgere quasi come “satelliti” di quello già esistente da anni a Capralba. Questo è certo anche effetto di pubblicità sui giornali ed inviti ad hoc soprattutto ad agricoltori e allevatori di altri animali ad investire in questo settore, proposto come “risposta alla crisi”. Non possiamo accettare che della necessità di lavoro dei lavoranti o della volontà di “fare soldi” degli imprenditori, facciano le spese gli individui già rinchiusi nelle gabbie o destinati ad esserlo per riprodursi e attendere il momento in cui saranno uccisi e scuoiati. Essendo, purtroppo, questi allevamenti legali (all’interno, va comunque ricordato, di determinate norme), ciò che noi possiamo fare e faremo senza dubbio è informare la gente affinché conosca il vero volto delle pellicce: la prigionia e la morte
mamma infortunatasi al parco giochi, ha ricordato che in base all’art. 2051 del codice civile, “il custode per escludere la responsabilità da cosa in custodia, ha l’onere di provare che l’evento è stato cagionato da fatto estraneo ad essa, che può dipendere anche dalla condotta colpevole di un terzo o della stessa vittima”. Detto questo, la Cassazione ha anche ricordato che il comune, in caso di incidenti nel parco pubblico, non dovrà soltanto dimostrare l’utilizzo “improprio” del gioco per scagionarsi, ma dovrà dimostrare che tale utilizzazione era assolutamente imprevedibile. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
degli animali sfruttati a questo scopo. Anche grazie al materiale messo a disposizione dalla campagna VisoniLiberi (www.visoniliberi.org). Associazioni Una Cremona ***
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presa di posizione
Il destino della nostra provincia è segnato: si deve reagire Signor direttore, condivido l’atto di accusa coraggiosamente pronunciato dal dr. Cabrini in occasione della visita del neo assessore regionale alle Attività Produttive. Pur doverosamente sospendendo il giudizio sui nuovi amministratori regionali, nessuno potrà però negare che le parole di verità del direttore di Assindustria Cremona siano inequivocabili: nell’era Formigoni la Regione è stata “matrigna” con Cremona! Basterebbe ricordare prima la soppressione dell’Ente Canale Navigabile Mi-Cr-Po con la mancata redistribuzione di quote del patrimonio agli enti locali, la chiusura dell’Azienda Regionale per i Porti di Cremona e Mantova con delega per il Porto affidata alla Provincia di Cremona (ma senza alcuna risorsa Regionale), la cancellazione dei 40 milioni di euro per la nuova Conca di Cremona (ma invece si fa quella di Isola Serafini) e dei 180 milioni per i progetti dei nostri Comuni rivieraschi per l’eco-sistema fluviale e ancora l’annullamento di 14 milioni per il Terminal ferroviario al servizio dell’area industriale di Cremona, con progettazione interamente finanziata dai privati della Porto-Polo Logistico di Cremona srl. Ed ora cosa avverrà dei progetti infrastrutturali sull’area portuale-industriale di Cremona, che vanta un polo siderurgico d’eccellenza internazionale per produzione e innovazione ? Il destino delle province è ormai segnato: ora tutti si devono attivare per il rilancio dei nostri “asset”: Porto, canale navigabile, Tencara dovranno essere una priorità per tutti, anche per il Comune di Cremona che ormai non può più continuare a chiamarsi fuori da questa partita, fondamentale per invertire la tendenza al declino del nostro territorio. Giorgio Albera Presidente del cda di Porto-Polo Logistico di Cremona srl ***
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approvazione
Anche l’Italia si schiera contro l’uso improprio di biotecnologie Gentile direttore, il Comitato scientifico Equivita, già Csa (Comitato scientifico antivivisezionista) esprime grandissima soddi-
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sfazione per l’approvazione in Senato, all’unanimità, della mozione De Petris, che impegna il governo ad applicare in Italia la “Clausola di salvaguardia” (in difesa della salute umana e dell’ambiente) nei confronti degli Ogm e anche ad attivare i necessari controlli affinché ogni possibile coltura transgenica abusiva venga scongiurata.L’Italia si aggiunge in tal modo ai già numerosi Stati europei che si sono dichiarati Ogm-free invocando questa clausola, stabilita dalla direttiva 2001/18/CE (tra essi Germania, Francia e Austria). Il Comitato scientifico Equivita (organo del Fondo imperatrice nuda) è stato fin dall’inizio degli anni ’90 in primissima fila nella lotta europea e poi globale, contro l’uso improprio delle biotecnologie. Esso vede oggi coronato un suo impegno ventennale, che già aveva raggiunto alcuni importanti successi: ad esempio il ricorso dell’Italia contro la direttiva 98/44CE sulla brevettabilità della materia vivente; ad esempio l’avere bloccato nel gennaio 2010 un tacito “via libera in Italia agli Ogm” fortemente spinto da alcune aziende biotech - che doveva avvenire nel corso di una Conferenza Stato-Regioni, con l’appprovazione delle linee-guida per la coesistenza. La notizia dei gioni scorsi premia il lavoro instancabile delle tante organizzazioni e dei tanti individui che, in ogni modalità e in ogni luogo possibile, hanno cercato di sbarrare la strada agli Ogm e ancor più alla privatizzazione della materia vivente del pianeta, gli Ogm avendo sempre avuto l’unico e preciso scopo di consentire - a causa delle deliranti leggi brevettuali approvate dal 1980 in poi - la riscossione dei diritti di brevetto (ad ogni ciclo riproduttivo della pianta o dell’animale). Il risultato che oggi si è ottenuto non riguarda soltanto i cittadini e gli agricoltori, non riguarda soltanto la loro salute, strettamente legata ad un cibo e ad un ambiente più sani (la salute essendo compromessa in modo particolare dalla quadruplicazione dell’uso dei pesticidi nelle colture biotech). Il risultato che oggi si è ottenuto riguarda anche la nostra stessa sopravvivenza: tutela tutti noi dalla “colonizzazione” dei nostri territori cui mirano le multinazionali biotech (ben poco inclini a preoccuparsi di una equa distribuzione del cibo). Il Comitato scientifico Equivita si augura che adesso il nostro Governo vada oltre e si faccia promotore di un’azione europea per bloccare al più presto l’azione incontrollata e irregolare dell’Epo (Ufficio Europeo dei brevetti). Dopo i tanti brevetti sugli Ogm, l’Epo è giunto infatti negli ultimi anni a rilasciare senza esitazione - brevetti anche su piante e animali riprodotti con metodi convenzionali (che non hanno subito modifiche genetiche). Nonché sulla filiera intera dei prodotti alimentari. Ciò è avvenuto nonostante il 10-5-2012 il Parlamento Europeo, sollecitato dai parlamenti di numerosi stati membri (tra i quali quello tedesco) e con voto maggioritario, avesse adottato una risoluzione che si appella all’Epo affinché non rilasci più alcun brevetto su piante e animali riprodotti con metodi convenzionali, che sono in contrasto perfino con la direttiva 98/44 da noi ampiamente contestata. Noi chiediamo al Governo italiano di richiedere, per una completa tutela della nostra sovranità alimentare, la revisione della direttiva 98/44CE. Comitato scientifico Equivita ***
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quesito
Quando verrà tagliata l’erba alta lungo il ciglio della strada? Egregio direttore, vorrei fare un plauso al Comune di Cremona per essere intervenuto sulle buche in via San Bernando e in via San Francesco. Però ho un altro problemapedonale: con l’erba alta quasi un metro lungo il ciglio delle suddette strade e le piogge di questi giorni, rischio di bagnarmi abbondantemente i vestiti ogni volta che transito a piadi, manco fosse una laguna. E’ possibile che in breve tempo l’erba venga tragliata? L.M. Cremona
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Agricoltura
Sabato 25 Maggio 2013
Maltempo persistente: chiesto lo stato di calamità
La Regione Lombardia ha raccolto l’appello del mondo agricolo, piegato dall’emergenza maltempo, ed ha messo in moto la macchina per arrivare al riconoscimento dello stato di calamità. L’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava ha precisato che i territori di Cremona, Mantova e Bergamo lo hanno chiesto attraverso le associazioni di categoria e la Regione Lombardia ha avviato un’istruttoria per verificare se ciò presupponga il riconoscimento dello stato di crisi da parte del ministero delle politiche agricole. E’ il Governo il soggetto cui spetta l’atto finale del riconoscimento dello stato di calamità, ed ora aspettiamo che si pronunci. A sollecitare il Pirellone in proposito, sono stati anche il consigliere regionale Pd Agostino Alloni, ed il presidente di Confagricoltura Lombardia Antonio Boselli. Con la lettera e la mozione sottoscritta insieme ai colleghi del Partito Democratico, Alloni chiede alla giunta di avviare immediatamente le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità nelle aree più colpite della Lombardia, e di effettuare con la massima urgenza una puntuale ricognizione e stima dei danni; ciò al fine di poter valutare, con il coinvolgimento dell’VIII^ Commissione agricoltura, ogni ulteriore intervento pubblico che si dovesse rendere necessario. Dal canto suo, Boselli ha scritto a Fava invitandolo a riconoscere formalmente la sussitenza delle cause di forza maggiore (presupposto normativo indispensabile per tutelare gli agricoltori a fronte di questa situazione di grave difficoltà), ed a valutare la possibilità di dichiarare lo stato di calamità. I ritardi nelle semine causati dal persistente maltempo fuori stagione, rischiano di essere ormai irrecuperabili, con una prevedibile perdita di produzione che può già essere stimata in una misura compresa tra il 20% ed il 30%.
INCARICO DI PRESTIGIO PER L’IMPRENDITRICE CREMONESE
Picasso nell’Anga nazionale
Leader regionale lombardo dal settembre 2010 e fino al mese prossimo, è entrata nel vertice nazionale dei Giovani di Confagricoltura Francesca Picasso, eletta nei giorni scorsi nel comitato di presidenza e nominata vice presidente per il Nord Italia E’ dunque un incarico di grande prestigio per l’imprenditrice cremonese, prima rappresentante della Libera Agricoltori ad arrivare così in alto nella gerarchia dell’Anga. Picasso ha subito commentato che questa nomina è ovviamente motivo di grande soddisfazione ed ha sottolineato che i voti siano tutti stati espressi all’unanimità e per acclamazione. Inoltre ha sottolineato l’importanza dell’unità, frutto della concertazione svolta in queste settimane, e che costituisce una base ideale per cominciare a lavorare subito e bene. La nuova vice presidente nazionale si è laureata in Scienze e tecnologie agrarie alla Cattolica di Piacenza dopo aver conseguito la maturità classica. Si occupa della gestione dell’azienda agricola di famiglia a San Daniele Po, ma la sua attività sindacale nelle fila dell’Anga è iniziata undici anni fa: consigliere provinciale nel 2003, vice presidente provinciale e regionale nel 2007, presidente regionale dal 2010. Il rinnovo dei vertici di Anga Lombardia è previsto intorno a metà giugno; nello stesso periodo si terrà anche la prima riunione del nuovo comitato di presidenza nazionale. Picasso ha precisato che i fronti sui quali lavorare sono molti, e tutti di importanza strategica: dall’impegno per accrescere la base associativa anche nel segno del ricambio generazionale, al potenziamento del rapporto con i gruppi giovanili delle altre categorie, e dei tavoli di coordinamento con i ministeri dello sviluppo economico e dell’agricoltura
La confusione causata dai generi alimentari “simili” penalizza in modo pesante il made in Italy
Grana Padano, la piaga delle imitazioni
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• A cura di Libera Agricoltori •
ell’ambito della manifestazione TuttoFood che si è svolata presso Fiera Milano Rho, il Consorzio di Tutela Grana Padano ha organizzato una conferenza stampa sul tema della dilagante e certo non casuale confusione orchestrata ai danni del consumatore sul terreno strategico del food di qualità. Intervenendo all’incontro, l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava ha parlato di un protocollo da mettere a punto in vista di Expo 2015, come base per la tutela condivisa in ambito internazionale dei prodotti agroalimentari di qualità. Mentre il presidente Cesare Baldrighi ed il direttore generale Stefano Berni puntano su un incontro con il ministro Nunzia De Girolamo, per ottenere un provvedimento che vincoli la grande distribuzione ad una maggior attenzione. Secondo una ricerca commissionata all’Università del Piemonte Orientale è emerso che nei negozi e nei supermercati è in forte e continua crescita la presenza di prodotti che per aspetto, presentazione e packaging sembrano uguali a quelli Dop, ma nulla hanno a che vedere con il livello qualitativo degli stessi. La confusione causata dai generi alimentari ‘similari’, di ignota provenienza e in vendita sugli scaffali al fianco di eccellen-
ze come Grana Padano penalizza in modo pesante i consumatori, il made in Italy e le aziende produttrici. Solo per il Grana Padano tale danno ammonta a un miliardo di euro: 700 milioni all’estero e 300 in Italia. Berni ha sottolineato che ognuno dovrebbe presentarsi per quello che è, dichiarare da dove arriva la materia prima per permettere al consumatore di scegliere in modo consapevole ed informato
Piva: «Positivo il rinvio del pagamento dell’imu per gli imprenditori agricoli» Nei giorni scorsi Antonio Piva presidente della Libera Agricoltori ha commentato la decisione del Governo Letta: «Finalmente qualche segnale positivo da parte della politica. Il rinvio del pagamento dell’Imu su terreni agricoli e fabbricati rurali è un chiaro e importante segnale, che gli imprenditori agricoli interpretano come una decisa svolta verso misure di rilancio dell’imprenditoria e dell’economia del Paese. Auspichiamo che quello che oggi è un semplice rinvio possa diventare al più presto una soppressione definitiva di una misura tanto penalizzante per chi la subisce quanto poco redditizia per lo Stato». Sulla sospensiva, già Agrinsieme aveva manifestato grande soddisfazione. Nel 2012 l’aggravio per gli imprenditori agricoli, rispetto al gettito Ici e Irpef 2011, è stato di circa 366 milioni di euro, importo ben al di sopra dei 210 milioni individuati
dall’esecutivo Monti; cifra insostenibile per un settore sempre più in difficoltà. Per questo è stato più volte sollecitato il Governo ad intervenire con decisione sulla materia, a cominciare dalla restituzione dell’extragettito e la totale abolizione di questa tassazione, che va a colpire beni strumentali, indispensabili all’attività di impresa. Confagricoltura, con il suo pre-
I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A VENERDI’ 24 MAGGIO 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) UNITA’ DI MISURA
CREMONA (22 maggio)
MILANO (21 maggio)
MANTOVA (23 maggio)
BOLOGNA (23 maggio)
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(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) n.q.
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Sorgo nazionale 260-264
VITELLI BALIOTTI
169-170
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
PRODOTTO FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
Triticale 252 Sorgo 261-264
CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa
UNITA’ DI MISURA
CREMONA (22 maggio)
MONTICHIARI (24 maggio)
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,21-1,40 p.m 2,75-3,05
1,37-1,47
da macello 1,22-1,32
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,95-1,10 pm 2,25-2,55
1,00-1,10
1,06-1,16
VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
pv 0,66-0,82 pm 1,70-2,00
0,75-0,85
0,91-1,01
kg.
pm 2,65-3,15
1,37-1,47
1,44-1,61
1,50-1,80
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,60-1,80
(da 46 a 55 kg) 1,35-1,75
(45-55 kg) 1,65-2,05
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,10
3,35-3,95
(pregiate 70 kg) 4,06-4,65
UNITA’ DI MISURA
CREMONA (22 maggio)
MILANO (20 maggio)
MANTOVA (23 maggio)
MODENA (20 maggio)
kg.
3,50
past. 3,20 centr. 3,90
2,70
Zangolato di creme X burrificaz. 2,60
kg.
(dolce) 5,05-5,20
5,05-5,20
n.q.
--
(piccante) 5,25-5,50
5,25-5,50
n.q.
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,60-9,50
6,75-7,10
6,65-7,05
6,75-6,95
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,35-11,00
7,90-8,15
7,85-8,80
7,95-8,15
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,35-12,30
kg.
Tonn.
181–183
174–175
178-181
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
175–195 loietto: 170–185
141-151 145-150
Mag. 1° t. n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
90-100
80-92
Paglia di frum. casc. 45-50
UNITA’ DI MISURA
CREMONA (22 maggio)
MILANO (20 maggio)
MANTOVA (23 maggio)
MODENA (20 maggio)
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
PRODOTTO
PRODOTTO BURRO pastorizzato
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,020
4,060
3,970
4,040
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,990
3,070
2,930
3,010
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,780
2,860
2,720
2,790
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,2930
2,340
2,250
2,300
SUINI da macello
156 kg
1,240
1,300
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,244
SUINI da macello
176 kg
1,300
1,300
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1, 299
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,270
1,275
n.q.
(da 11,4980 kg) 1,283
e valutare l’appropriatezza del rapporto qualità/prezzo. Il consumatore deve essere realmente libero di scegliere; ma questo diritto viene negato da chi (a prescindere dalla rispondenza alle normative del suo prodotto) cerca di accreditarsi per quello che non è. La mancanza in etichetta della dicitura che indica il luogo di confezionamento, ed i molteplici nomi di fantasia italiani, anche attraverso la scritta ‘Gran’, confondono il consumatore.
MANTOVA
(23 maggio)
MODENA (20 maggio)
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
sidente Mario Guidi, ha salutato con favore la decisione del governo. Da sempre Confagri è impegnata a contrastare una tassazione considerata iniqua, perché va a colpire i beni strumentali necessari al conseguimento della produzione. Attende ora l’abolizione totale dell’Imu agricola, ed ha colto positivamente l’atteggiamento del governo e del ministro De
Girolamo che si sono dimostrati attenti, da subito, a questa problematica. Finalmente si comincia a comprendere che, per far ripartire le imprese agricole, bisogna alleggerire la pressione fiscale. Lo stesso ministro De Girolamo ha voluto rimarcare «il grande risultato raggiunto dal settore agricolo, protagonista del primo provvedimento del governo Letta, che rappresenta un’autentica boccata d’ossigeno per gli agricoltori ed è una vittoria di tutto il mondo agricolo e di tutto il governo». Secondo De Girolamo, il risparmio dovuto al mancato versamento della rata di giugno dell’Imu (circa 350 milioni), consentirà reinvestimenti nelle aziende agricole da parte degli imprenditori e ciò contribuirà al rilancio dell’economia del settore primario, in attesa che entro agosto si adottino i provvedimenti necessari alla completa eliminazione dell’Imu stessa.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Responsabile Fabio Varesi
MTB ORIENTEERING
Scaravonati tricolore in Puglia
Tutto secondo pronostico a Casalabate (Lecce), con Luca Dallavalle (Gronlait Orienteering Team) e Laura Scaravonati (GS Forestale) che hanno conquistato il titolo italiano di “middle distance” di mountain bike orienteering. Raggiante la casalasca
Scaravonati, che ha brindato al suo 32° titolo tricolore: «Qui in Puglia, su un terreno piatto, non avevamo riferimenti tecnici importanti come le curve di livello. e per questo motivo abbiamo rispolverato i fondamentali dell'orienteering».
Roma e Lazio si giocano la stagione
SERIE A Finale di Coppa Italia (domani alle 18) molto delicata per le due squadre romane
La serie A è si è dunque chiusa tra le polemiche, per quel rigore dato al Milan, che ha spianato la strada al successo a Siena e l’approdo ai preliminari di Champions a spese della Fiorentina. Storie del nostro calcio, che non accetta mai il verdetto del campo... Polemiche che non mancheranno neppure domani alle 18 all’Olimpico, dove va in scena un delicatissimo derby nella finale di Coppa Italia. Oltre al trofeo, in palio c’è l’accesso all’Europa League, mentre chi perde è fuori dalla coppe ed è costretto ad archiviare una stagione negativa. Andreazzoli, tecnico della Roma, pare si giochi anche la permanenza sulla panchina giallorossa, che può arrivare solo in caso di successo. Più facile la conferma di Petkovic,
anche se dopo una prima parte di stagione da applausi, la Lazio ha terminato il campionato con il fiatone e con un deludente settimo posto. Difficile fare un pronostico: è probabile che la finale sia decisa dagli episodi, nella speranza che non vi siano disordini tra le due tifoserie. Tornando agli allenatori, ormai scontati gli approdi di Mazzarri all’Inter e di Benitez a Napoli, resta da stabilire il destino di Allegri, sempre più lontano dalla panchina del Milan. E’ probabile che il tecnico livornese attenda lumi da Roma e in caso di mancata conferma di Andreazzoli, il suo arrivo in giallorosso diventerebbe automatico. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
37ª GIORNATA Atalanta-Chievo 2-2, BolognaGenoa 0-0, Cagliari-Lazio 1-0, Inter-Udinese 2-5, Palermo-Parma 1-3, Pescara-Fiorentina 1-5, RomaNapoli 2-1, Sampdoria-Juventus 3-2, Siena-Milan 1-2, Torino-Catania 2-2. CLASSIFICA Juventus 87; Napoli 78; Milan 72; Fiorentina 70; Udinese 66; Roma 62; Lazio 61; Catania 56; Inter 54; Parma 49; Cagliari 47; Chievo 45; Bologna 44; Sampdoria (-1) 42; Atalanta (-2) 40; Torino (-1) 39; Genoa 38; Palermo 32; Siena (-6) 30; Pescara 22. I VERDETTI Juventus campione d’Italia. Napoli direttamente ai gironi di Champions League. Milan ai preliminari di Champions League. Fiorentina e Udinese accedono in Europa League insieme alla vincente della finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio. Palermo, Siena e Pescara retrocedono in serie B.
A Empoli e Livorno ora basta il pareggio
SERIE B
42ª GIORNATA Brescia-Varese 2-0, Cesena-Pro Vercelli 1-1, Cittadella-Ascoli 1-0, Crotone-Juve Stabia 3-3, Grosseto-Bari 4-3, Novara-Lanciano 1-1, Sassuolo-Livorno 1-0, Spezia-Modena 1-1, Ternana-Padova 2-1, Verona-Em-poli 0-0, Vicenza-Reggina 0-0. CLASSIFICA Sassuolo 85; Verona 82; Livorno 80; Empoli 73; Novara (-3) 64; Brescia 62; Varese (-1) 60; Modena (-2) 55; Ternana, Bari (-7), Padova, Crotone (-2) 53; Spezia (-1) 51; Cesena, Cittadella, Juve Stabia 50; Reggina (-2) 49; Virtus Lanciano 48; Vicenza 42; Ascoli (-1) 41; Pro Vercelli 33; Grosseto (-6) 28. VERDETTI Sassuolo e Verona promosse in serie A. Vicenza, Ascoli, Pro Vercelli e Grosseto retrocesse in Prima Divisione di Lega Pro. PLAYOFF Brescia-Livorno 1-1, Novara-Empoli 1-1. Domani alle 20.45 le gare di ritorno.
La Cremo pensa a Pea per la panchina LEGA PRO Difficile la conferma di Scienza, che dovrebbe essere sostituito dal tecnico del Padova. In arrivo Ricchiuti
U
di Matteo Volpi
na nuova avventura tutta ancora da scrivere. Il racconto della nuova stagione grigiorossa, l’ennesima dell’era Arvedi alla ricerca del tanto ambito salto in serie B, partirà con la prefazione scritta da Gigi Simoni. A lui la penna per introdurre innanzitutto i nomi di coloro che saranno i protagonisti del nuovo corso grigiorosso. Il primo della lista dovrebbe essere Stefano Giammarioli, atteso nei prossimi giorni per trovare un accordo come nuovo direttore sportivo, dopo che lo stesso ha portato a termine nei giorni scorsi l’importante accordo ci collaborazione tra il Gubbio ed il Parma. Un traguardo importante per il club umbro, che potrebbe persino mettere in dubbio l’arrivo dello stesso Giammarioli all’ombra del Torrazzo, ma l’impressione è che le promesse di Simoni sapranno convincere il dirigente umbro. CAPITOLO ALLENATORE Il secondo nodo da sciogliere è quello legato alla figura del nuovo mister. Beppe Scienza sembra avere poche possibilità di riconferma, tant’è che nelle ultime ore
PLAYOFF (26-5 e 2-6) Virtus Entella-Lecce Sudtirol-Carpi PLAYOUT (26-5 e 2-6) Tritium-Portogruaro Cuneo-Reggiana
Fulvio Pea durante l’ultima stagione
si è fatto sempre più frequente il nome di Fulvio Pea. L’ex tecnico delle giovanili nerazzurre, oltre che di Sassuolo e Pa-
dova, è da tempo il pupillo di Simoni, ma è reduce da una stagione non propriamente entusiasmante alla guida della
Padova. Tutto ruota comunque anzitutto attorno alla riconferma o meno di Beppe Scienza, la cui partenza non è ancora scontata. Parte dello spogliatoio è con il tecnico, parte no. Resta da vedere quale parte dello spogliatoio rimarrà in grigiorosso e quale no. CAPITOLO GIOCATORI E si arriva così al capitolo giocatori, che presumiamo sarà l’ultimo ad essere preso in esame in ordine di tempo e importanza. Vanno verso la riconferma i vari Cremonesi, Visconti (autentica sorpresa della stagione), Grillo, Fietta, Minelli (ormai ristabilito), Baiocco, Degeri e Nizzetto. Questa, a grandi linee, potrebbe essere l’ossatura della nuova rosa grigiorossa, ma non sono da escludere colpi di scena. Probabile anche la conferma di Sales, il quale, una volta sistemati i rapporti con
CICLISMO
Due perle preziose di Pedretti e Donesana Giovanni Pedretti, Junior del CC Cremonese-Arvedi, si è aggiudicato per distacco il “Trofeo Migliore” di Calea nei pressi di Ivrea. Sul tracciato vallonato il “furetto” diretto da Massimo Rabbaglio, ha tirato fuori le unghie sul passo in salita e nessuno ha avuto le gambe per metterlo in difficoltà. Ha vinto solitario (primo successo stagionale), distanziando di 5” lo Junior canturino Baggioli. Decimo Nicolò Corbetta. Grande successo anche di Davide Donesana, esordiente del secondo anno della UC Cremasca, che ha così conquistato un’altra vittoria in questa stagione. Stavolta si è imposto nel Trofeo Mapelli di Gessate (Milano), fulminando allo sprint il gruppo. In evidenza anche Anselmo Francescani (sempre della Cremasca), che tra gli esordienti del primo anno è salito sul terzo il gradino del podio. Piazzamenti di valore per il CC Cremonese-Arvedi a Novi di Modena, con Davide Gastaldi (3°) e Andrea Manini (4°). Riscossa delle donne allieve, nella riuscita manifestazione a Gazzoldo degli Ipppoliti (Mn) caratterizzata da una fuga di
Giovanni Pedretti
Davide Donesana
lunga gittata dalla sanbassanese Marta Cavalli (Valcar), che è stata la grande protagonista della riuscita della manifestazione con Alice Gasparrini (Inexere Village), la quale si è poi imposta allo sprint. Terzo posto per la casalasca Elena Bissolati (Pianeta Rosa) a 24”. Il gruppo, giunto a 2’04”, è stato regolato da Mirian Vece (Valcar), giunta 4ª. Successo di Rocco Ventrelli (Pedale Senaghese Colograf) a Bonate Sotto (Bg): l’allievo ha superato in vola-
ta i compagni di fuga Mattia Pirovano (Costamasnaga), Mauro Caneva (Senaghese), Davide Rotigni (Peracchi-Sovere) e Stefano Moro (Romanese). L’azzurro Davide Vitella, 21 anni bergamasco del Team Colpack, si è aggiudicatato la “Medaglia d’oro Anita e Domenico Colleoni”, per Elite e Under 23 svoltasi a Comonte di Seriate (Bergamo), davanti a Mirko Tedeschi (Team Idea) e ai compagni di squadra Gianfranco Zilioli e Davide Orrico.
MARTINELLI TRICOLORE A CRONOMETRO Davide Martinelli, 19enne granatiere di Lodetto di Rovato (Brescia), figlio dell’ex professionista Beppe Martinelli e portacolori della Food Italia Mg Kvis Norda, si è laureato campione italiano a cronometro della categoria Under 23, a Ponte San Giovanni (Perugia), con un tempo di 34’ 18” sulla distanza di 27,7 km. Secondo il trentino Andrea Toniatti (Zalf Fior) a 20” e terzo il romano Luca Sterbini (Vini Fantini) a 33”. TROFEO FRATELLI PAVESI A MADIGNANO Come avevamo già anticipato, sono saltate le gare dei Giovanissimi a Casale Cremasco, in programma il 26 maggio e quella degli Allievi di Sospiro, prova unica di Campionato Lombar-do, corteggiata da almeno tre società, ma confermata dalla Polisportiva Madignanese sulle strade di Genivolta il 30 giugno. Si ricupera domenani il “Trofeo Fratelli Pavesi” a Madignano, riservato alla categoria Giovanissimi, con partenza alle ore 15. Organizza la Pol. Madignanese. Fortunato Chiodo
la curva, potrebbe garantire la sua spinta sulla destra. In avanti, molto ruota intorno alla figura di Carlini, che vanta molti estimatori alla luce dell’ottima stagione disputata ma che costituisce pur sempre un valore aggiunto importante in termini di giocate e reti. Tra i sicuri partenti ci sarà Buchel (rientra a Siena), Pinardi (torna a Vicenza), Martina Rini (di rientro a Brescia), Magallanes, Viotti, Armenise, Moi, Djuric (torna a Cesena) e Momenté (di rientro a Varese). Da valutare le altre situazioni, tra cui le condizioni fisiche del portiere Alfonso, quelle di Sambugaro (ormai fermo da tre anni) ed alcune presenze importanti come Caridi o Le Noci. Uno dei due potrebbe essere sostituito da Adrian Ricchiuti, anche lui 35 anni compiuti, svincolatosi dal Catania (dove ha fatto soprattutto panchina nelle ultime stagioni) e dato per vicinissimo a vestire la casacca grigiorossa. Un altro punto cruciale saranno i giovani di rientro alla base: i vari Donida, Gambaretti, Rossi, Marongiu sono elementi interessanti che il possibile arrivo di un tecnico preparato sul tema come Fulvio Pea potrebbe valorizzare a dovere.
Presentata a Casalmaggiore la “Gioca in bici Oglio Po”
Imbalplast sugli scudi nel trofeo “Sportivi di Livraga” nel Lodigiano. I Giovanissimi soncinesi hanno stravinto il torneo a punti, mentre il GS Gorbellini Crespiatica si è imposto in quello per il maggior numero di partecipanti. I VINCITORI G1: 1) Gabriele Durelli (Uc Cremasca). G2: 1) Federica Venturelli (CC Cremonese-Arvedi), 2) Valentino Grossi (UC Cremasca). G3: 1) Luca Pollini, 2) Manuel Mosconi (Imbalplast Soncino). G4: 1) Andrea Luccotti (Pavia), 2) Andrea Arpini (Cremasca). G5: 1) Andrea Morandi (Imbalplast), 2) Mattia Chiodo (GS Corbellini), 3) Davide Di Stasio (Imbalplast), 4) Gabriele Cloloberti (Imbalplast). G6: Lucrezia Francolino (SC Muzza), 2) Simon Curlo (Imbalplast). PRESENTATA LA “GIOCA IN BICI OGLIO PO” A Casalmaggiore nasce una nuova stella del ciclismo casalasco, società impegnata nella promozione, propaganda e marketing, presentata con una conferenza stampa: si tratta della “Asd Gioca in bici Oglio Po” operante nel settore giovanile con una dozzina di tesserati alla Federciclismo, presieduta da Daniele Chiarentin, con direttore sportivo Gianfranco Rossetti. Punta sulla categoria Giovanissimi (dai 7 ai 12 anni) eil numero è destinato ad incrementarsi. Erano presenti al vernissage Marco Villa, ct della Nazionale Endurance maschile, Luca Dodi, professionista della Lampre-Merida, Corrado Lodi, Consigliere nazionale della Federazione Ciclistica Italiana, Antonio Pegoiani, presidente del Comi-tato provinciale Fci, Achille Cotrufo, presidente del Coni provinciale e Alessandro Rossi, consigliere provinciale Fci. F.C.
24
Sport
Sabato 25 Maggio 2013
Pergolettese, è l’ora delle conferme Capitolo mercato: interessano i due giovani Scaccabarozzi e Iovine dell'Olginatese, anche se la concorrenza è elevata
LEGA PRO L’obiettivo della società gialloblu è trattanere sia il tecnico Venturato che il bomber Amodeo
A
nnullata per problemi logostici e di disponibilità, l’amichevole di festeggiamento per la promozione in Lega Pro in programma con una formazione di serie A, la gara sarà probabilmente disputata prima del prossimo campionato, forse durante la preparazione estiva. L’ultima gara della stagione à stata quella di sabato contro il Renate, formazione brianzola che si appresta da domani alla disputa dei playoff di Seconda Divisione contro il Venezia. E’ stato per la Pergolettese il primo assaggio di quello che l’aspetterà calcisticamente nella nuova categoria. L’impatto iniziale della gara è stato di sorpresa, per il gran pressing operato dal Renate in ogni settore di campo (in panchina il neo allenatore Boldini al posto dell’esonerato Sala, accusato dalla dirigenza di aver già sottoscritto un accordo per la prossima stagione con il Mantova, ndr), ma dopo il vantaggio ospite, arrivato a metà primo tempo, la formazione gialloblu ha reagito ed ha impegnato con ottime trame di gioco la squadra neroazzurra, andando vicina alla segnatura con Bertazzoli, Scietti e con un palo colpito da Guerci su punizione. Nella seconda parte di gara i numerosi cambi operati da entrambe le panchine, hanno tolto tensione agonistica alla sfida, con un calo di ritmo che ha portato il punteggio finale sul 3-1 per il Renate (con gol della Pergolettese di Bertazzoli su rigore).
Gialloblu in festa durante la stagione
Ora si attendono le decisioni della società per le eventuali conferme o cessioni della rosa, anche se dopo la riunione di lunediì a Firenze delle compagini neopromosse (a cui hanno partecipato oltre alla Pergolettese, anche Bra, Porto Tolle, Tuttocuoio, Castel Rigone, Sanbenedettese, Torres, Ischia, Messina e per i gialloble erano presenti Cesare Fogliazza, la moglie Anna Micheli, segretaria della società e Marino Bussi, responsabile organizzativo): l’orientamento sembra quello di aspettare le decisioni della riunione di Lega Pro in calendario il 28 maggio in cui si
deciderà sui termini dei contributi previsti per la prossima stagione e sull’utilizzo degli Under. Dalle prime voci sembra che conterà molto il numero dei giovani utilizzati negli undici titolari. Da questa decisione, dipenderà l’orientamento del mercato giocatori. Interessamenti ci sono per due tra i migliori giovani del girone di serie B, Scaccabarozzi e Iovine dell’Olginatese, anche se la concorrenza è agguerrita e numerosa, a partire dal Verona e dalla Pro Patria, da tempo sulle tracce dei due. Si è sempre in attesa anche dell’incontro con mister Venturato
per una decisione definitiva sull’eventuale riconferma (le due parti continuano a mandarsi segnali di continuità, ma a tutt’oggi non c’e stato ancora nulla di ufficiale). Numerose offerte sono giunte a bomber Amodeo (25 reti al suo attivo), sopratutto da formazioni di serie D, ma la sua intenzione sarebbe quella di poter restare a Crema per affrontare la categoria superiore: a 30 anni sarebbe una bella soddisfazzione per lui, dopo una lunga carriera nei dilettanti. Aldilà dell’affetti o per i giocatori di questa stagione, la società sa che per restare nella prime otto posizioni in classifica ,che daranno diritto a pertecipare alla futura Lega Pro unica a 3 gironi da 20 squadre, a partire dal campionato 2014-15 (la nona, decima, undicesima e dodicesima affronteranno i playout e solo la prima salirà in Lega Pro, mentre le altre tre scenderanno tra i dilettanti, assieme alle ultime 6 classificate) servirà una formazione competitiva e quindi le scelte di mercato saranno valutate attentamente, ma senza svenarsi e tenedo sotto controllo il bilancio. Nel frattempo, martedì c’e’ stato l’ultimo ritrovo al “Bertolotti”, per la consegna del materiale e il rompete le righe: per tutti l’appuntamento è per venerdi 31 maggio alla festa della birra gialloblu, organizzata come tutti gli anni dagli ultras della curvasud, per una serata in compagnia della squadra, di tecnici e dirigenti. W.P.
Il senegalesi dell’Etoile Lusitana vincono il “Dossena”
GIOVANILI
Parla senegalese la 37ª edizione del Trofeo Dossena. La kermesse giovanile cremasca ha, infatti, incoronato l’Etoile Lusitana (nella foto), che in finale ha superato 2-0 il Bologna di Baldini, al termine di una gara equilibrata, decisa dagli episodi e dalla maggior prestanza della formazione africana. Decisiva la doppiietta di A. Fall, messa a segno al 32’ del primo tempo e al 37’ della ripresa. In semifinale sono giunte anche Chievo e Atalanta, superate di misura dalle due
SABATO 25
finaliste, che poi si sino giocate il trofeo giovedì sera. ETOILE LUSITANA-BOLOGNA 2-0 ETOILE LUSITANA: K. Ndiaye, Ba, Diouf, Fall, Embalo, Da Silva, Ngom, Diagne, Daffe (42’ st Gueye), Fall A. (39’ st Thiam), Basse. All.: Raimundo. BOLOGNA: Marchignoli, Minelli (35’ Testoni), Senese (1’ st Dallosso), Bergamini (27’ st Malo), Ferrari, Palomeque, Benatti, Pescatore (10’ st Melli), Coraini (10’ st Cecconi), Capello, Marchese. All.: Baldini.
DOMENICA 26
SABATO 25 CARABINIERI 6. Tf COME SI CAMBIA. REALITY TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE LO SPORTELLO DI FORUM.Att PERRY MASON. Tilm DETECTIVE MONK. Tf TG 4 - METEO 4 TIERRA DE LOBOS. Fiction TEMPESTA D'AMORE. Soap IMPATTO IMMINENTE. Film POTERE ASSOLUTO. Film TG4 Night news
07.05 07.55 09.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.00 14.00 14.40 16.00 18.55 19.35 20.30 21.30
TG4 NIGHT NEWS VITA DA STREGA. Sitcom LA NOTTE DELLA SINDONE. Doc SANTA MESSA LE STORIE DI VIAGGIO A...Att TG 4 Telegiornale/METEO PIANETA MARE. Attualità RICETTE ALL'ITALIANA. Att TG4 Telegiornale/METEO DOVE VAI IN VACANZA?. Film APOCALYPSE: L'APOCALISSE. F TG4 Telegiornale - METEO 4 TIERRA DE LOBOS. Telefilm TEMPESTA D'AMORE. Soap IL NEGOZIATORE. Film
DUE UOMINI E MEZZO. Tf REAL SCHOOL. Att RAGAZZI C'È VOYAGER. Att A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/METEO/MOTORI DELITTI IN PARADISO. Tf OMICIDIO IN PRIMA SERATA. F L'AMORE NON BASTA. Fiction TG2 NOTIZIE G.P. DI MONACO F1 LA DOMENICA SPORTIVA TG2 Notizie METEO2 IO NON SONO QUI. Film
06.00 08.00 09.10 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 15.10 CANALE 5 17.00 18.50 20.00 20.20 20.40 22.45
PRIMA PAGINA/TRAFFICO METEO TG5 MATTINA SUPERCINEMA. Attualità MELAVERDE. Attualità FORUM. Attualità TG 5 Telegiornale - METEO 5 BETTER WITH YOU. Sitcom HART OF DIXIE. Telefilm INGA LINDSTROM. Film VERISSIMO EXTRA. Att THE MONEY DROP. Game show TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà BORUSSIA D.-BAYERN MONACO SPECIALE CHAMPIONS LEAGUE
08.50 09.40 10.10 10.30 12.00 13.00 13.40 14.00 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 00.10 00.40
LE FRONTIERE DELLO SPIRITO CIAK JUNIOR. Att TGCOM LA VITA DEI MAMMIFERI. Doc MELAVERDE. Attualità TG5 Telegiornale/Meteo.it L'ARCA DI NOÈ. Varietà ANNA E I CINQUE. Fiction LO SHOW DEI RECORD. Var THE MONEY DROP. Game show TG5 Telegiornale/Meteo.it STRISCIA LA DOMENICA.Var AMICI. Talent show TG5 Notte/Meteo.it STRISCIA LA DOMENICA.Var
TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONEUROPA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TELECAMERE. Attualità RAI EDUCATIONAL. Attualità PASSEPARTOUT. Att TG3/REGIONE/METEO IN 1/2 ORA. Attualità 96° GIRO D'ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA.Sport G.P. DI ROMA. Equitazione TG3/REGIONE/METEO BLOB/CHE TEMPO CHE FA OFF THE REPORT. Attualità TG3/TG Regione
07.20 10.50 12.25 13.40 15.45 17.00 17.50 18.30 19.00 19.15 ITALIA 1 21.10 22.55 01.00 02.20 02.50
CARTONI ANIMATI NATIONAL MUSEUM. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT SERGENTE BILKO. Film G.P. D'EUROPA-PROVE THE MIDDLE. Telefilm MAGAZINE CHAMPIONS LEGUE STUDIO APERTO/METEO LIFE BITES-PILLOLE DI VITA STRISCIA, UNA ZEBRA... Film PUZZOLE ALLA RISCOSSA. Film IO, ME &IRENE. Film POKER1MANIA STUDIO APERTO LA SOLDATESSA... Film
07.40 10.35 12.15 12.30 13.45 14.25 16.00 17.20 18.10 18.30 19.00 21.25 23.50 01.45 02.10
CARTONI ANIMATI SPYMATE. Film STUDIO APERTO/METEO.IT G.P. D'EUROPA. Superbike FUORI GIRI. Attualità TOM & JERRY. Film G.P. D'EUROPA. Superbike THE MIDDLE. Tf LIFE BITES-PILLOLE DI VITA STUDIO APERTO/Meteo.it LA MUMMIA. Film LA MUMMIA-IL RITORNO. F THE TIME MACHINE. Film SPORT MEDIASET STUDIO APERTO
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MIXITALIA. Att LINEA VERDE. Att A SUA IMMAGINE. Att SANTA MESSA. Arezzo RECITA ANGELUS LINEA VERDE. Att TG1 Telegiornale DOMENICA IN - ARENA. Att CHE TEMPO FA/TG1 DOMENICA IN - COSÌ È LA VITA COPPA ITALIA: ROMA-LAZIO TG1 Telegiornale/TG SPORT AFFARI TUOI. Game show IL SIGNORE DELLA TRUFFA. Fic SPECIALE TG1. Att
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VOYAGER FACTORY. Att SULLA VIA DI DAMASCO. Att APRIRAI. Att TG2 PARLAMENTO MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO / DRIBBLING DRIBBLING. Sport LA NAVE DEI SOGNI. Film TV SQUADRA SPECIALE LIPSIA. Tf SEA PATROL. SERENO VARIABILE. Att G.P. DI MONTECARLO DI F1 SQUDRA SPECIALE COBRA 11. Tf TG2 Notizie CASTE Telefilm
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CUORI SENZA FRONTIERE. F PAESE REALE. Attualità DOC MARTIN. Tf TGR BELLITALIA. Att TGR PRODOTTO ITALIA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TG REGIONE/METEO 96° GIRO D'ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA.Sport TV TALK. Attualità TG3/REGIONE/METEO BLOB CHE TEMPO CHE FA. Attualità ULISSE. Doc TG3/TG REGIONE
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RETE 4
Le due squadre a metà campo
In attesa di avere la disponibilità del Sassuolo neopromosso in serie A per l’ultima passerella di fronte al pubblico della Baslenga, la Casalese si è tolta lo sfizio dell’amichevole di lusso al Centro Sportivo Giovanni Arvedi, contro la Cremonese di Giuseppe Scienza. Un giovedì speciale, quello vissuto dai giovani di mister Agazzi. Dopo aver affrontato un campionato di Promozione, con annessa salvezza senza playout, Mariniello e compagni hanno sfidato i grigiorossi con la spavalderia dei loro vent’anni d’età media. Solo giocatori nati negli anni Novanta: questa la politica societaria premiata con la permanenza in Promozione conquistata all’ultima giornata di campionato e riproposta sul campo 5 del Centro Arvedi. Contro i ragazzi della Casalese, la Cremonese ha faticato per mezz’ora, salvo poi sbloccarsi e dilagare nella ripresa. Un’ottantina di minuti e spiccioli per annotare i gol di Diuric, Le Noci, Nizzetto, Rossi, Martina Rini, la doppietta di Mascolo e il tris di Carlini. Dieci a zero il computo finale, anche se quel che resta sono i complimenti di Alfonso, portiere grigiorosso che ha dovuto disinnescare tre nitidissime occasioni biancocelesti sullo 0-0. «Davvero bravi questi ragazzi, davanti hanno buoni colpi»: confidava l’estremo difensore a bordo campo, stupito dall’età media di una squadra costruita per crescere, sul campo e fuori. Non sono mancate le foto di rito, con Mariniello a cercare l’ex Juventus Baiocco e neppure le pacche sulle spalle e i complimenti. In fondo la Casalese il suo obiettivo stagionale l’ha centrato in pieno. Simone Arrighi
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10.25 CERIMONIA DI BEATIFICAZIONE DON PINO PUGLISI 12.20 LA PROVA DEL CUOCO. Var 13.30 TG1 TELEGIORNALE 14.00 EASY DRIVER. Attualità 14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Att 17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ 17.15 A SUA IMMAGINE. Att 17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST 18.50 L'EREDITÀ. Game show 20.00 TG1 TELEGIORNALE/SPORT 20.35 AFFARI TUOI. Game show 21.10 DON PUGLISI MARTIRE. Att 23.40 L'ALTRA. Doc 00.40 TG1 notte/CHE TEMPO FA
Cremo-Casalese 10-0 per chiudere l’annata PROMOZIONE
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OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK. Attualità TG LA7 - METEO L'ARIA CHE TIRA-IL DIARIO BOOKSTORE. Attualità LE INTERVISTE BARBARICHE TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Att CUORE D'AFRICA. Tf THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità IN MY COUNTRY. Film TG LA7 SPORT
07.00 BUONGIORNO CREMONA 08.30 LA CITTÀ DELLA MUSICA 09.00 LA PIAZZA DI CREMONA CREMA E CASALMAGGIORE 11.00 IL GIORNO DEL SIGNORE 11.30 IL BENE COMUNE Talk 13.30 TELEGIORNALE 16.00 CIAK! MOTORE! 19.00 TG CREMONA 19.40 TG NAZIONALE 20.00 LE STORIE 20.30 GIORNO DEL SIGNORE 21.00 A TAMBUR BATTENTE 22.25 FATTI D’ARTE. Rubrica
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TG LA7 - METEO OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK. Attualità TG LA7 METEO TI CI PORTO IO. Att I MENÙ DI BENEDETTA. Var TG LA7 CRONACHE MISTER MAMMA. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità AMADEUS. Film TG LA7 SPORT JACK HUNTER E IL TESORO. F
07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO 08.10 CIAK! MOTORE! 08.30 COSA BOLLE IN PENTOLA. Rubrica cucina 09.20 IL BENE COMUNE. Talk 11.00 SANTA MESSA. In diretta dalla cattedrale di cremona 12.00 GIORNO DEL SIGNORE 12.30 GIOIELLI SOTTO CASA 13.30 TG DELLA DOMENICA 20.00 TG DELLA DOMENICA 20.30 LE CITTÀ DELLA MUSICA. Il viaggio di Federica Priori tra le realtà musicali Cremonesi
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Sport
Sabato 25 Maggio 2013
CANOTTAGGIO
La Baldesio cala il settebello (con due ori) nelle regate di Gavirate
Lo scorso fine settimana si è svolta sul lago di Gavirate la 3ª International Master Regatta, che ha visto premiati l’atleta della Canottieri Bissolati, Massimo Varesi e gli atleti della Canottieri Flora Tamara Bernio, Samuele Bruschi e Andrea Tonincelli rispettivamente seconda nella specialità del singolo e terzi nel doppio Master. Un altro secondo posto il Flora lo ha guadagnatonelil 4x di Samuele Bruschi, Daniele Lattari, Paolo Pinardi e Andrea Tonincelli. Sullo stesso lago si è svolta anche la regata regionale che ha visto protagonisti i piccoli delle categorie Allievi e Cadetti. La Canottieri Baldesio si è messa particolarmente in luce, ottenendo ben 7 medaglie. I due ori sono arrivati da Miriam Vacchelli nel 7,20 e dal 4x di
Andrea Ferrari, Matteo Mazzolini, Corrado Vitali e Devis Bajraktari e nel 7,20 Cadetti Corrado Vitali, Antonio Feraboli, Andrea Ferrari e Matteo Mazzolini hanno guadagnato tutti la medaglia d’argento. Infine, si è classificato al terzo posto nella specialità del 7,20 Allievi C Samuele Mattarozzi. Di questi risultati sono particolarmente contenti i coach Lorenza Romagnoli e Luca Manzoli, con la supervisione di Giancarlo Romagnoli, che hanno affermato: “E’ un bel gruppo, i ragazzi lavorano con grinta e determinazione ad ogni allenamento. I ragazzi hanno ottenuto buoni risultati e c’è chi potrebbe avere un bel futuro in questo sport. Lavorano con grande positività e coesione fra loro». Molto bene anche la Canottieri Flora, che
si è aggiudicata 5 medaglie: Clarice Cloutier si classifica prima nel singolo Cadetti e terza nel 4x misto targato Flora con Claudia Bernasconi e Marta Barelli (Moltrasio) e Chiara Pirola (Bellagina). Argento per Cassandra Cloutier nel 7,20 Allievi B1 e due terzi posti per Letizia Bertelli e Alessandra Cotti rispettivamente nel 7,20 Allievi C e Cadetti. Infine, la Canottieri Bissolati ha guadagnato un argento nel 7,20 Allievi C con Giada Casablanca. Infine, oggi e domani sono in programma a Mantova i Campionati italiani Pesi Leggeri ed Esordienti e i Campionati Europei Juniores a Minsk in Bielorussia ai quali partecipa la bissolatina Valentina Rodini impegnata sul 4x femminile. Carlotta Ludovica Tamburini
Clarice Cloutier (foto C. Cecchin)
Milano già a casa nei quarti
Intanto la Vanoli è a caccia di sponsor, anche fuori dalla città, per poter mantenere la massima serie
LEGA A La squadra di coach Scariolo ha terminato male una stagione molto deludente
L
di Giovanni Zagni
a stagione è quella giusta, anche se il tempo non aiuta, ma chi se ne importa, nei palasport non piove “quasi” mai, per cui è lecito tuffarsi nelle battaglie mozzafiato dei playoff. Siamo arrivati alle semifinali per le quali si son qualificate Varese, Siena, Roma e Cantù. Sorprendenti questi verdetti? Esaminando il cammino delle magnifiche 4, diremmo che la vita più agevole l’ha avuta Varese, che in 5 partite s’è sbarazzata di Venezia (4-1), mostrando spessore tecnico e fisico di prima categoria. Se basterà per andare in fondo, staremo a vedere. Intanto, il primo ostacolo è rappresentato da quei “monelli” di Siena che hanno stritolato Milano in gara 7, mettendo Langford e compagni in gravi difficoltà con una difesa a zona, ottimamente architettata da coach Banchi, che ha tolto a Milano sicurezza e presunta supremazia nell’area dei tre secondi. In attacco poi, Daniel Hackett ha fatto meraviglie, estromettendo i protetti del “divino” Armani dalla lotta per l'ultimo traguardo stagionale. Molto bene anche Cantù ,che è andata a vincere la partita decisiva a Sassari con un inizio ad altissime percentuali offensive (intorno al 70% nel primo quarto) per
Hackett è stato sper in gara 7 contro Milano (foto www.menssanabasket.it)
poi rischiare alla fine, poiché i sardi hanno avuto due opportunità per pareggiare o vincere. Ma al di là del calo finale, provocato anche dagli orgogliosi uomini di Sacchetti, la Lenovo di Trinchieri ci pare abbia meritato il passaggio dei quarti.
Resta di commentare quanto hanno fatto Roma e Reggio Emilia, con la prima vincente anch’essa in gara 7, ma al termine di una serie tiratissima con il default dei reggiani proprio nel momento più bello. Quest’ultimo quarto è stato l’unico
ad arrivare all'ultimo scontro con una vittoria a testa in trasferta, a conferma dell’equilibrio nel lungo periodo. Ed ora cosa succederà? Ci asteniamo dal far previsioni certe ma, a nostro avviso Cantù e Siena hanno maggiori opportunità di ritrovarsi in finalissima, salvo crolli per stanchezza, essendo anche questi ultimi atti previsti al meglio delle 7 gare. La formula molto impegnativa, ha avuto anche critiche, ma visto che i palasport sono sempre stati gremiti (escludendo Milano) ed il livello tecnico generalmente elevato, pensiamo che il progetto meriti un seguito. Da casa Vanoli, invece, nulla trapela nulla, ma pare che la dirigenza sia in moto continuo, anche fuori città, per trovare sbocchi ed aiuti per la riconferma in serie A. In bocca al lupo! Intanto, una grande del basket italiano è difficoltà. A Persaro, lo storico sponsor Scavolini ha annunciato di ritagliarsi solo una piccola parte di budget, intorno al 55%. Il presidentedella società marchgiana, Massimo Tonucci, è stato chiaro: “Se non arriveranno risorse entro il 31 maggio, sarebbe inevitabile la rinuncia all’iscrizione al massimo campionato italiano». Le risorse disponibili renderebbero possibile l’iscrizione al nuovo campionato di Legadue. Staremo a vedere...
PLAYOFF Quarti di finale - Gara 1 Roma-Reggio Emilia 58-70 Sassari-Cantù 90-70 Varese-Venezia 92-74 Milano-Siena 103-79 Quarti di finale - Gara 2 Roma-Reggio Emilia 82-58 Sassari-Cantù 83-78 Varese-Venezia 81-72 Milano-Siena 81-79 Quarti di finale - Gara 3 Reggio Emilia-Roma 89-69 Cantù-Sassari 73-71 Venezia-Varese 79-93 Siena-Milano 92-73 Quarti di finale - Gara 4 Reggio Emilia-Roma 68-71 Cantù-Sassari 82-80 Venezia-Varese 84-72 Siena-Milano 75-69 Quarti di finale - Gara 5 Roma-Reggio Emilia 74-69 Sassari-Cantù 81-58 Varese-Venezia 84-75 Milano-Siena 82-67 Quarti di finale - Gara 6 Reggio Emilia-Roma 91-82 Cantù-Sassari 87-84 Siena-Milano 72-66 Quarti di finale - Gara 7 Sassari-Cantù 95-97 Roma-Reggio Emilia 72-59 Milano-Siena 80-90 Semifinali - Gara 1 Roma-Cantù Varese-Siena stasera Semifinali - Gara 2 Roma-Cantù domenica Varese-Siena lunedì Semifinali - Gara 3 Cantù-Roma martedì Siena-Varese mercoledì
BASKET DNC
BASKET A3
L’Assi si consola con la Under 19 Crema domina il derby e va in finale
L’Assi Manzi ha parzialmente riscattato l’annata (amara retrocessione in A3 della prima squadra), conquistando uno storico 5° posto nelle finali nazionali Under 19. Le biancorosse di coach Anilonti hanno vinto contro l’Athena Roma, ma sono state escluse dalle semifinali da Battipaglia e dalla Reyer Venezia, che poi si è laureata campione d'Italia. Tuttavia Bona e compagne, con una prestazione d'orgoglio, hanno superato Ancona 56-53. L’Assi Manzi avrebbe meritato di en-
trare tra le prime quattro, ma Battipaglia ha schierato una “olandese”, sulla quale si dovrebbe fare chiarezza. Ora la società del presidente Bertoni, dopo aver stilato il bilancio sia economico che sportivo dell’annata 2012-2013, comincerà a programmare la stagione 2013-2014. Non è da escludere che per la prima squadra, visto la precaria situazione finanziaria di molte società, possa esserci un ripescaggio in A2. Marco Ravara
Un derby a senso unico. Stravolgendo i pronostici della vigilia, l’Erogasmet Crema ha chiuso la serie con Piadena in sole due gare, centrando la finale dei playoff, che mette in palio la promozione in Divisione Nazionale B. Sin da gara 1 si è visto che Crema era in grande condizione, visto che si è imposta con autorità a Piadena per 86-65, con un super Bianchi (alla fine 28 punti per lui). Dominio confermato in gara 2, con i cremaschi che hanno vinto 89-76, staccando così il biglietto per la finale. L’eliminazione non cancel-
la, però, l’ottima regular season dell’MgK Vis, conclusa al terzo posto in un girone non facile. Nell’altra semifinale, Orzinuovi ha confermato la propria forza, sbarazzandosi in sole due gare di San Bonifacio. I bresciani sono sicuramente favoriti per la promozione, ma l’Erogasmet Crema ha dimostrato di aver ritrovato la condizione migliore e si giocherà al meglio le proprie chance. Si parte il 2 giugno alle 18 a Orzinuovi per gara 2, poi si torna in campo il 6 giugno a Crema, con eventuale gara 3 il 9 giugno nel Bresciano.
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Sport
Sabato 25 Maggio 2013
E’ ufficiale: la Pomì giocherà in serie A1
VOLLEY La società casalasca ha presentato regolare domanda di iscrizione al massimo campionato. A breve il nuovo tecnico
O
ra è ufficiale: ci sarà anche la Pomì Casalmaggiore tra le dodici squadre che presenteranno regolare domanda di iscrizione al campionato di serie A1. La società del presidente Massimo Boselli Botturi è uscita allo scoperto, ufficializzando di fatto quello che già era nell’aria, accettando l’invito della Lega - esternato proprio recentemente per voce del presidente Mauro Fabris - ad andare a colmare il buco venutosi a creare nella massima categoria nazionale dopo il connubio Giaveno-Chieri, in quanto terza squadra avente diritto dopo Novara ed Ornavasso alla promozione. La comunicazione dell’ambizioso progetto rosa è stata data in occasione della cena di fine stagione della dirigenza tenutasi presso la Canottieri Eridanea di Casalmaggiore dallo stesso presidente Boselli, che ha di fatto confermato quanto già anticipato qualche giorno fa quando aveva fatto intendere che la società non si sarebbe tirata indietro di fronte ad una tale oppor-
Parla emiliano il 21° “Raineri”
(M.M.) Parla emiliano il memorial “Giuseppe Raineri”, gara regionale giunta alla sua 21ª edizione e per una volta il nostro boccismo viene rimandato. Sul gradino più alto del podio di questa prima gara del calendario estivo sono saliti, con pieno merito, Andrea Ghiretti e Claudio Contini. I portacolori della bocciofila “Val d’Enza” esordivano infliggendo un”cappotto” a Zanini-Ametrano, di seguito s’imponevano su Visconti e Rossi, in semifinale superavano senza ostacoli Capelli e Codazzied in finale avevano le meglio su Erminio Ferrari e Maurizio Cironi per 12-1. Al quarto posto Carmelo Cerioli ed Andrea Ventura, sconfitti dai bissolatini. Ha diretto la gara Carlo Spadafora, arbitri di finale Angelo Rotta e Roberto Soana. MEMORIAL ALDOVINI Questa sera finale della gara regionale individuale organizzata dalla bocciofila Tranquillo. Si inizia alle ore 17 e si giocherà a Mirabello Ciria, Genivolta e sulle corsie del bocciodromo di Soresina dove ci sarà l’epilogo della manifestazione.
La Pomì il prossimo anno giocherà in A1
tunità. «Mandiamo in archivio una stagione che ci ha visto protagonisti – ha spiegato la massima carica della Vbc Pallavolo Rosa – e che ha ci ha contraddistinto per un grande lavoro societario. Sono fiero di aver potuto contare su un
gruppo dirigenziale e di amici che tanto hanno fatto per questa squadra e che hanno trasformato la nostra seconda stagione in A2 in un’esperienza unica. Ringrazio tutti per il loro impegno e per la dedizione dimostrata verso questo pro-
getto, che continua e che ci vede prossimi ad una nuova e stimolante avventura, la serie A1 per la quale dovremo essere pronti a dare ancora di più e a fare ancora meglio di quanto sinora fatto». Alla serata ha voluto presenziare anche il tecnico Claudio Cesar Cuello, che ha traghettato la squadra da febbraio sino alla finale di Coppa Italia e alla finale play-off e che la prossima stagione si tufferà nell’avventura sulla panchina della Lokomotiv Baku. La sua presenza ha voluto essere un segno di ringraziamento nei confronti della società, ma anche un saluto, quasi un arrivederci per un futuro che, chissà, non possa far nuovamente incrociare le due strade: «Mi sento orgoglioso di essere stato chiamato ad allenare la Pomì – ha detto l’ormai ex tecnico della formazione casalasca ringrazio la società, in primis il presidente Boselli per avermi voluto al timone della sua squadra, si è trattato per la mia carriera di allenatore di un importante rilancio, è grazie all’esperienza sulla pan-
china della Pomì che ho avuto la possibilità di rimettermi in gioco e poter beneficiare di una proposta come quella in terra azera. Dispiace dover lasciare la Pomì senza aver potuto regalare alla gente di Casalmaggiore il risultato che meritava, ma un qualcosa di positivo mi sento di averlo fatto, la vittoria di Novara resterà indimenticabile e grazie a quel successo la Pomì ha potuto ottenere il secondo posto nella regular season che le ha poi permesso di poter essere la prima delle squadre aventi diritto al ripescaggio. Lascio l’Italia con dispiacere, ma un giorno tornerò». Ora la società si metterà al lavoro per predisporre tutta la documentazione da inoltrare alla Lega per la domanda di iscrizione alla A1 ed ovviamente per la fase di allestimento della squadra. Il primo tassello da sistemare sarà quello del nuovo tecnico che entro la fine del mese dovrebbe avere un nome, quindi di comune accordo con lui verranno fissate le strategie di mercato.
A Sergnano è scoccata l’ora di Tensini e Bosio BOCCE
Seconda gara del calendario estivo cremasco, cambiano i protagonisti ma è rispettato il copione che vede la bocciofila Vis Trescore sempre con fame di vittorie. A firmare il successo nel 2° trofeo “Illari Ezio” e “Comandulli Luisa” è stato Massimo Tensini. Dopo aver superato il compagno di società Stefano Guerrini (12-7), il trescorese batteva in semifinale Ermanno Carniti (12-8) ed in finale s’imponeva su Mattia Visconti con il punteggio di 12-6. Quarto posto per Dante Pietrobelli sconfitto dal giovane bissolatino. Nella categoria C/D trionfa l’Oratorio di Pianengo (tre formazioni ai primi tre posti!) e si illumina di gioia il suo presidente: uomo copertina Roberto Bosio. Dopo aver eliminato Sergio Severgnini (12-3), Bosio s’imponeva su Alfonso Ruotolo per 12-8. Approdava in finale anche Romano Cortelloni che nei quarti si sbarazzava di Giovanni Oneda (12-1) e quindi estro-
Oggi week end boccistico con il Campionato regionale seniores (inizio delle eliminatorie alle ore 9) organizzato dal Comitato di Milano, dove Cremona e Crema sono rappresentate da 23 team. Undici (due in meno dello scorso anno) sono le formazioni grigiorosse selezionate dal commissione tecnica impegnate sulle corsie milanesi. In categoria A l’individualista sarà Reghenzani, la coppia Massarini-Minerva mentre la terna sarà formata da De Stefani-GhisolfiComizzoli. In categoria B speranze affidate a Biazzi, alla coppia Ripari-Bocchi
metteva Alessandro Cerioli per 12-8. Finale tutta in famiglia pianenghese: emergeva il suo presidente che aveva la meglio su Cortelloni per 12-10. Ha diretto la gara Franco Cantelli, arbitri di finale Francesco Lanzi ed Evaristo Padovani, finali svoltesi al comunale di Crema, organizzazione della bocciofila Sergnanese. TRASFERIMENTI La Federazione Italiana ha deciso di rivedere la normativa. Dal 20 maggio scorso il giocatore, al di fuori dei soliti periodi, potrà richiedere in qualsiasi momento il nulla-osta e trasferirsi ad una nuova società. Questa possibilità viene data a condizione che entrambi i soggetti coinvolti (giocatore-società) siano d’accordo. Una decisione caldeggiata e desiderata da tempo dal comitato tecnico cremasco, in particolare dal suo presidente Franco Stabilini. Massimo Malfatto
I vincitori
Oggi a Milano i Regionali Seniores ed alla terna composta da CorbariRossi-Pedretti. In categoria C in corsia gli individualisti Antonioli e Cappellini, la coppia (sostitutiva) Ziglioli-Bergamaschi e la terna Avanzini-Lazzaretti-Santini. Infine Mereni l’unico rappresentante nella categoria D; nessuna coppia dove due anni fa il boccismo cremonese colse una delle (poche) soddisfazioni grazie a Rotta e Spadafora.
Sono dodici (una meno dello scorso anno!) le formazioni cremasche scelte dal responsabile tecnico Luigi Comolli. Nella categoria A l’individualista è Pedrignani, la coppia Carniti-Vassalli mentre la terna è formata da GuerriniZagheno-Galantini. L’offanenghese Podenzana in categoria B, la coppia Branchi-Sambusida mentre tutta bagnolese la terna compo-
sta da De Carli-Barbati-Magnini. Nella categoria C speranze affidate al trio pianenghese Bianchessi-Bosio-Mussi ed ai castelnuovesi Moretti (individuale) e Pizzetti-Rossetti nella coppia. Infine nella categoria D fari puntati su Oneta, sulla coppia Lupo Pasini-Tripepi e sulla terna scannabuese formata da ErbaMandotti-Patrini. M.M.
triathlon
Martina Dogana nella top ten a Barcellona
Martina Dogana è entrata nella top ten all’Europeo su “media distanza” che si è svolto a Barcellona. L’atleta del Triathlon Cremona Stradivari ha chiuso al nono posto assoluto, ottava tra le Elite. La Dogana (nella foto) ha portato al termine le tre frazioni con il tempo di 5h00’54”, con un recupero nella frazione podistica che le ha consentito di ottenere l’ennesimo risultato di prestigio in carriera. «Sono orgogliosa di essere entrata nella top ten»,
ha detto Martina al termine della gara. Il week end era stato aperto da un altro ottavo posto di categoria ottenuto da Luisa Fumagalli all’Ironman di Lanzarote. L’atleta del team Stradivari ha portato a termine la gara con il tempo di 12h54’43”, parziali di 1h10’23” nel nuoto, 7h21’04" in bicicletta e 4h13’49” nella maratona. In Italia, podio conquistato da Veronica Signorini al Triathlon Sprint di Recetto: per lei terzo posto finale
pallanuoto
in 1h04’00” alle spalle di Charlotte Bonin (prima) e di Margie Santimaria; 13° posto per Vittoria Pani (1h12’50") e 41° per Anna Maria Bellu (1h21’45”). In campo maschile, in evidenza Stefano Carlino, 13° in 58’49”; hanno terminato la prova anche Giuseppe Leto 67° in 1h04’45", Paolo Bianchi 151° in 1h09’16” e Igor Ballotta 178° in 1h10’12". Infine, per il settore giovanile, Fabiola D’Antino ha vinto l’Aquathlon di Vigevano nella categoria Youth A.
HOCKEY PISTA
La Bissolati cerca la grande impresa Stasera il Pieve 010 non può sbagliare
Continua il momento brillante della Canottieri Bissolati, che ha colto un’importante vittoria in trasferta per 9-5 a Varese contro il Varese Olona. Eppure il match non è iniziato bene per i bissolatini, che si sono trovati in svantaggio 4-2 nel secondo periodo: tuttavia non si sono spaventati, ma hanno reagito con prontezza siglando tre reti consecutive con Felissari, Signorini e Giusti. Sul 7-5 in proprio favore i cremonesi hanno controllato la situazione, per poi dilagare nel finale. Oggi alle 17 alla Canottieri Bissolati match molto difficile contro la Pallanuoto Milano, seconda in classifica nella scia della capolista Piacenza. Felissari e compagni sono settimi in graduatoria e possono agganciare la sesta posizione occupata dal Monza che ha due lunghezze di vantaggio. Riuscire a guadagnare un punto contro i forti milanesi, sarebbe già un grande successo visto che il potenziale in acqua è netta-
mente superiore per gli ospiti. 15ª GIORNATA Monza-Osio 8-5, Piacenza-Canottieri Milano 12-12, Varese-Canottieri Bissolati 5-9, Bocconi Sport-Treviglio 10-7, Busto NuotoVigevano 9-8. Ha riposato: Acquatica Torino. CLASSIFICA Piacenza 40; Canottieri Milano 34; Busto Nuoto 28; Osio 24; Vigevano 23; Monza 21; Canottieri Bissolati 19; Treviglio 12; Varese 9; Aquatica Torino, Bocconi Sport 6. 16ª GIORNATA (18-5) Piacenza-Monza, Canottieri Bissolati-Canottieri Milano, Acquatica TorinoBusto Nuoto, Osio-Bocconi Sport, Vigevano-Varese. Riposa: Treviglio. SERIE A1 Vincendo nettamente gara 2 (13-5), dopo aver espugnato d’un soffio Brescia, la Pro Recco ha conquistato il suo 8° scudetto di fila, il 27° della sua gloriosa storia. Marco Ravara
Per il Pieve 010 la strada verso la A1 è in salita. A Correggio, in gara 1, i rossoblu sono stati battuti 3-2, rivelando una certa difficoltà nell’andare al tiro. I padroni di casa hanno opposto una difesa, determinata ma i pievesi non hanno certo brillato nelle azioni offensive. Marchini ha sfruttato un’occasione favorevole ad inizio di ripresa ed ha impattato le sorti. Punteggio altalenante nei due successivi tempi, con i locali in vantaggio e il Pieve 010 in recupero. Purtroppo i secondi finali hanno sorriso agli emiliani, a bersaglio con De Pietri, mentre i pievesi non hanno più avuto la necessaria lucidità psico-fisica per rimontare. Oggi il sodalizio di coach Ariano Civa. sulla pista di San Daniele Po e davanti al caloroso pubblico amico, non ha alternativa: è chiamato a dare il massimo per equilibrare le sorti e giocarsi la promozione nella “bella”, ancora a San Daniele Po.
E’ una chancs che non può assolutamente fallire. CORREGGIO HOCKEY: Ghiddi, De Pietri 1, Jara, Luppi, Bonucchi, Benatti, De Tommaso 2, Pozzi, Gallo, Pellacani. All.: Carboni. HOCKEY PIEVE 010: Dalbello, Sanpellegrini, Berto, Marchini 1, Fornasari, Pasini, Mattia Civa, Baf-felli, Zurlini, Pellegri. All.: Ariano Civa. Finale Correggio-Pieve 010 3-2. Gara 2 il 25-5 alle 20.45 a San Daniele Po, eventuale gara 3 il 29-5 alle 20.45 a San Daniele Po. La vincente salirà in serie A1. TENNIS La squadra femminile della Canottieri Flora di D1 ha ceduto 3-0 contro il forte Milano 2 nella terza giornata del campionato regionale a squadre. La qualificazione al turno successivo sembra compromessa per Zorloni e compagne che domani saranno in trasferta a Castiglione delle Stiviere (Mn). M.R.
Piccoli Animali
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Sabato 25 Maggio 2013
Filariosi cardiopolmonare, ecco come intervenire
Nel cane è molto diffusa, e va prevenuta attraverso una corretta profilassi, che va effettuata da aprile a novembre
L
a filariosi cardiopolmonare è una malattia parassitaria sostenuta da un verme nematode (dirofilaria immitis).Può colpire sia il cane che il gatto. Nel cane si contrae in seguito ad una puntura di zanzara (di ogni tipo) che ha precedentemente punto un cane infetto e che ha permesso al parassita di completare all’interno del suo apparato digerente diverse fasi di crescita (mute). Dopo l’inoculo delle forme giovanili, esse migrano dal sottocute al torrente circolatorio, da questo al cuore ed ai vasi polmonari dove si trasformano in adulti, che possono raggiungere i 30 cm di lunghezza. In questa sede si riproducono ed immettono in circolo nuove forme giovanili che saranno assunte dalle zanzare con un pasto di sangue, ricominciando il ciclo. Il ciclo completo richiede fino a 6 mesi. Quindi la trasmissione della malattia è indiretta, in quanto prevede il passaggio obbligato nell’ospite intermedio (zanzara). Nella pianura padana la malattia è endemica, sia per le condizioni ottimali di crescita delle zanzare, che per la presenza di cani in contesti rurali, non sottoposti a controlli e profilassi, i quali fungono da serbatoio della patologia. Grazie alla movimentazione dei cani, ormai la malattia è presente pressoché su tutto il territorio italiano.
Nel felino causa una grave infiammazione
Il gatto è colpito dallo stesso parassita che affligge il cane, ma nel suo organismo le manifestazioni cliniche sono molto differenti. I casi clinici fino ad ora riconosciuti si sono basati sul riscontro di parassiti adulti e quindi costituiscono un numero ridotto rispetto ai casi totali di filariosi felina. Nel felino è difficile che il parassita riesca a giungere a completa maturazione, ma la morte delle forme larvali causa una grave infiammazione polmonare e vascolare (detta Heartworm Associated Respiratory Disease) con sintomi respiratori gravi che spesso sono sovrapponibili ad altre patologie respiratorie croniche. Inoltre ad oggi non disponiamo di un trattamento farmacologico da poter utilizzare per la terapia dei gatti infetti, pertanto in questa specie ricopre particolare importanza la prevenzione della malattia parassitaria. Per qualsiasi dettaglio rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia, che saprà consigliarvi al meglio.
Spesso la patologia non è manifesta per mesi, se non anni, pertanto la diagnosi effettuata in cani già sintomatici è tardiva e le lesioni anatomiche già presenti a livello cardiaco e polmonare possono rendere infausta la pro-
gnosi. Pertanto è essenziale effettuare una corretta profilassi ed esami che consentano una diagnosi precoce della malattia. Poiché il contagio avviene nei mesi in cui è attiva la zanzara, la prevenzione va effettuata da aprile a novembre compresi, in caso di prevenzione mensile. Esiste anche la possibilità di proteggere il cane per tutto l’anno con una profilassi iniettabile da effettuare presso il proprio veterinario di fiducia, che va riservata a cani sicuramente non infetti, quindi precedentemente testati nel caso in cui vi sia la possibilità che possano aver contratto la malattia in passato. Laura Mori medico veterinario