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SABATO 26 MAGGIO 2012 • Supplemento settimanale al n° 34 de “Il Piccolo Giornale”
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HA FATTO DISCUTERE LA PROPOSTA DI RENATO ANCOROTTI
I GETTONI DEI CONSIGLIERI IN BORSE DI STUDIO?
Cinque anni fa hanno fruttato 250 milioni di “vecchie lire”. Le reazioni? C’è chi ha accolto questa proposta favorevolmente, chi l’ha giudicata demagogica e chi sarebbe anche d’accordo se però dirà di sì il proprio partito o il consiglio comunale. Ecco le risposte all’idea. Illuminanti. IL PUNTO DI VISTA/1
Il Grillo parlante e i suoi grillini
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di Enrico Tupone tuponee@alice.it
enomeno dell’ultime elezioni amministrative è stata l’ascesa di consensi per il movimento 5 Stelle, formazione nata sull’onda delle esternazioni del capopopolo Beppe Grillo ed incuneatasi nella crisi di rappresentanza dei partiti tradizionali e nella crisi profonda del sistema democratico ed economico del paese. Come ci ha insegnato il fenomeno Lega non bisogna sottovalutare i grillini perché, a prescindere dai numerosi consiglieri comunali eletti, rischiamo di trovarci il prossimo parlamento caratterizzato da una presenza massiccia di parlamentari del movimento 5 Stelle. La crisi dei partiti nata dopo tangentopoli e il dissolvimento delle ideologie che ne avevano costituito la spina dorsale ci hanno consegnato un panorama politico confuso e partiti che non hanno ancora individuato le nuove forme di rappresentanza democratica dell’elettorato. A tutto ciò si aggiunga il mancato rinnovamento di una classe dirigente che ha continuato a perpetuare comportamenti tesi a salvaguardarne i vantaggi senza cogliere le richieste di cambiamento che venivano dai cittadini. La Democrazia senza forme di rappresentanza organizzata del consenso, ossia i partiti, è una democrazia a rischio così come sono a rischio le istituzioni dello Stato. Dunque, le riforme. Non palliativi, ma cambiamenti profondi che servano a ritrovare la fiducia in un sistema che deve avere come faro-guida la trasparenza, che deve stabilire regole per evitare l’incancrenirsi di rendite di potere, che deve diminuire le proprie esigenze di denaro per destinare le risorse a e più sentite necessità, che deve imparare ad ascoltare il paese. La mancanza di ideologie non vuol dire che sono venute meno le regole di un comportamento consapevole della classe politica che vuole guidarci, ossia le regole che vedono nell’onestà e nel rispetto reciproco i fondamentali della convivenza democratica. La nostra società è cambiata ma non è cambiata la differenza fra classi più deboli e classi più forti, fra poveri e ricchi, fra dipendenti e imprenditori, fra conservatori e progressisti, dunque non è cambiato chi rappresentare, ma deve cambiare il come farlo.
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e noi consiglieri comunali di ogni parte politica decidessimo di devolvere il gettone di presenza per la partecipazione ai consigli comunali (e alle commissioni) per creare Borse di studio a favore degli studenti delle nostre scuole cittadine, faremmo qualcosa di utile e di vantaggioso per Crema». Così proponeva su questo giornale la settimana scorsa Renato Ancorotti che, con una lettera inviata al sindaco, ha deciso di rinunciare a percepire il suo gettone di presenza. E ha invitato i suoi colleghi a imitarlo. Ancorotti, infatti, continuava così nella sua proposta: «Ritengo che nessuno si sia candidato per ottenere vantaggi economici, ma per impegno politico e amore verso la nostra città». E lanciava un appello: «Cominciamo quindi trasmettere un messaggio positivo in un momento i cui i cittadini sono disamorati di tutto ciò che sta succedendo nei partiti: a livello di consigliere comunale la politica si fa gratis!». Anche perché, individualmente, non si vive di gettoni di presenza. Ma messi tutti insieme, questi gettoni, pagati ai consiglieri negli ultimi cinque anni, si sono dimostrati un bel gruzzolo: 124.210 euro, cioè 250 milioni delle “vecchie lire”. Perché trasformarli in Borse di studio? Ancorotti lo ha precisato: «Cominciamo a riconoscere con gesti concreti la meritocrazia. E Crema, per analogia, si sentirà più spronata ad aspirare all’eccellenza in ogni settore della vita pubblica». Nel frattempo il consiglio comunale è tornato a riunirsi dopo il periodo elettorale con una nuova giunta e nuovi consiglieri: cosa pensano gli eletti nella sala degli Ostaggi della proposta Ancorotti? Le risposte sono state diverse, naturalmente: chi l’accoglie, chi no, e chi avanza dei distinguo. Tutto legittimo. Una precisazione è d’obbligo: nella proposta di Ancorotti non c'è alcuna imposizione, ma un invito rivolto al singolo consigliere: chi ci sta, ci sta. Come è stato
giustamente rilevato: spetta alla coscienza di ogni consigliere prendere la decisione di depositare i propri gettoni in un apposito Fondo per istituire Borse di studio a favore dei giovani meritevoli. Che cosa c’entrino, poi, i retropensieri sulla casta dei consiglieri comunali (che Ancorotti non ha mai fatto) e sulla necessità che la decisione venga presa collegialmente all’interno dei partiti o del consiglio comunale che sa tanto di: «O ci stanno tutti, o nemmeno io…», non è dato sapersi. Sul tavolo c’è solo un semplice suggerimento: investire i gettoni di presenza in una buona causa. Chi ci sta e chi no? Il sindaco Stefania Bonaldi non è coinvolta direttamente nella proposta che riguarda solo i consiglieri, ma la considera un segnale importante della politica e una prova di attenzione verso i giovani: «Ci sarebbe probabilmente un problema burocratico, perché la segreteria comunale farebbe presente di dover in ogni caso versare quanto dovuto direttamente ai singoli consiglieri. E’ comunque un problema risolvibile». Antonio Agazzi (Pdl): «Non avrei nessuna difficoltà ad accogliere la proposta; anche perchè vivo d’altro. Tuttavia intravedo un limite: quello di inge-
nerare l’idea che “la casta politica” abiti nell’impegno amministrativo. I problemi di “casta” sono altrove: sono in Parlamento, sono nei consigli regionali; a livello locale si fa politica di volontariato e per puro spirito di servizio alla propria comunità». Sebastiano Guerini (lista Bonaldi): «Mi spiace, proposta tardiva. Da parte mia ho già deciso autonomamente la destinazione benefica dei gettoni di presenza che riceverò». Alberto Torazzi (Lega Nord): «Non ho alcuna difficoltà ad accogliere la proposta se verrà proposta direttamente in consiglio comunale; credo, però, personalmente di non aver diritto ad alcun compenso in quanto sono un parlamentare». Emilio Guerini (Pd): «Sinceramente la ritengo una proposta demagogica; dobbiamo restituire alla politica la sua dignità, senza fare affermazioni di principio forzate». Emanuele Coti Zelati (Sel): «Ho letto la proposta di Ancorotti; non la escludo e credo sia da valutare attentamente». Laura Zanibelli (Pdl): «A fronte di una proposta ufficialmente avanzata in consiglio comunale e accettata, esprimo il mio accordo».
Luigi Galvano (Pd): «La politica non deve essere necessariamente volontariato: potrebbe ingenerare meccanismi pericolosi, tipo la politica solo per i più abbienti». Mario Lottaroli (Federazione di Sinistra): «Sarei d’accordo di fronte ad una decisione collettiva dell’intero consiglio comunale». Felice Lopopolo (Pd): «Mi parrebbe opportuno in ogni caso approfondire la proposta nel mio gruppo consiliare». Alessandro Boldi e Christian Di Feo (5 Stelle): «Proposta accoglibile: già ora gli eletti di “5 Stelle” - vedi consiglio regionale Emilia Romagna o comune di Savona - fanno qualcosa del genere. Si tratta di capire meglio la modalità e di concordare sulla destinazione». Simone Beretta (Pdl): «Non sono particolarmente favorevole. Ritengo giusto che ogni consigliere disponga come meglio ritiene dei propri gettoni di presenza». Beppe Bettenzoli (Federazione della Sinistra): «Il mio gettone di presenza da sempre va al mio partito e ritengo giusto che continui ad essere così». Vincenzo Cappelli (Pd): «E’ un momento politico in cui sarebbe necessario dare qualche segno ai cittadini di buona volontà e disinteresse; per questo la proposta di Ancorotti non mi dispiace. Abbiamo incominciato a parlarne nel gruppo del Pd e se la decisione fosse in questa direzione sarei pienamente d’accordo». Agostino Alloni (Lavoro&Impresa): «La proposta sottintende un giudizio negativo nei confronti di chi fa politica, anche di chi, come i consiglieri comunali non sono certamente un costo. Il gettone di presenza è individuale ed ognuno lo può impegnare a seconda delle proprie sensibilità. La soluzione? Si produca un progetto il più condiviso dai consiglieri e gli stessi, liberamente, contribuiscano nella misura che ritengono». Tiziano Guerini
CREMONA
La cultura ha scelto il lutto ma lo sport non si è fermato Strage di Brindisi, molte le proteste contro l'annullamento de “La notte dei musei”
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di Martina Pugno
ombattere gli attacchi alla cultura con iniziative culturali: questa l'opinione dei moltissimi italiani che hanno sollevato calorose proteste per la decisione ministeriale di sospendere La notte dei Musei in seguito all'attentato compiuto sabato scorso a Brindisi contro alcuni studenti dell'istituto superiore “Morvillo Falcone”. Alle tante voci si aggiunge quella dell'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Cremona Irene Nicoletta De Bona, che ha espresso il suo disaccordo con la decisione comunque rispettata: «Abbiamo seguito le indicazioni del Ministro per un doveroso rispetto istituzionale, ma è stata una scelta non condivisa. L'annullamento degli eventi in programma avrebbe avuto senso se per riconoscimento alle vittime della strage si fosse riconosciuto il lutto nazionale: in questo caso tutte le attività avrebbero dovuto venire bloccate. Abbiamo passato tre ore in Museo a contattare gli altri musei per sapere se avrebbero seguito le disposizioni ministeriali e ci siamo adeguati. Non abbiamo nemmeno avuto modo di avvertire a dovere il pubblico e in molti si sono presentati, con famiglia al seguito, convinti di poter assistere alla rassegna. Anzi, colgo l'occasione per scusarmi personalmente con loro».
Al centro della polemica esplosa nel web, il fatto che solo La notte dei Musei è stata sospesa, mentre gli eventi sportivi si sono svolti regolarmente; così è stato anche in città, prosegue l'assessore: «Le altre attività in città e in tutta Italia non si sono fermate; qui a Cremona la Mille Miglia si è svolta regolarmente, così come le attività culturali, ad esempio il Festival Monteverdi. All'Arena di Verona si è perfino svolta la finale di Amici, il talent di Maria De Filippi, davanti a un pubblico prettamente giovane. Anche la notte dei musei si sarebbe dovuta svolgere, assumendo i connotati di un inno alla vita, un invito a compattarsi. Oltretutto quest'anno avevamo scelto come tema la famiglia; sarebbe stata una risposta forte ad un atto ignobile. In questo modo invece, con una scelta incoerente e per nulla unitaria, si è finito solo con l'azzoppare il sistema museale italiano, già in crisi e in forte difficoltà». Proprio su questo punto fanno leva le proteste che già poche ore dopo l'annuncio della sospensione dell'evento culturale hanno invaso i social network: “Non ci arrendiamo: scendiamo in strada, andiamo all'esterno dei nostri monumenti. La nostra riscossa passa anche dalla riscoperta delle radici della nostra
storia”, è stato l'invito mosso (e raccolto) da più parti in Italia. Molte le critiche anche nei confronti, in particolare, del regolare svolgimento delle manifestazioni sportive, precedute da un minuto di silenzio prima dei giochi. Una sospensione, insomma, decisamente settoriale, che per questo ha non solo perso significato secondo molti italiani, ma anche provocato un ulteriore danno a realtà già in forte difficoltà, quale il sistema museale, come sottolineato dall'assessore De Bona: «In un momento in cui già il Museo fa fatica ad intercettare visitatori, l'evento poteva mettere in luce la volontà di vicinanza e socializzazione, riaffermandosi quale parte integrante della società. La notte dei musei è in grado di portare fino a 2.000/3.000 visitatori, ai quali ab-
L’assessore De Bona: «Danno per l’intero sistema museale»
biamo dovuto rinunciare. I danni per il nostro museo sono stati ingenti: gli artisti erano già qui, erano già stati pagati. Il palco era già stato montato, la promozione era stata fatta, e anche questo ha un costo. Soldi pubblici che sono stati gettati nella spazzatura, in un momento di forte crisi e difficoltà di bilancio, quando invece la rassegna poteva essere un inno alla vita. Così, invece, non ha avuto alcun senso. «Non sappiamo se riusciamo a riprendere l'evento; comporterebbe una spesa che in questo momento il museo fa fatica a sostenere. Oltretutto bisogna fare i conti con un periodo ricco di iniziative, non solo nostre. Molte rassegne sono in partenza e non ha senso realizzare La notte dei Musei mentre nello stesso momento si svolge un altro evento importante in un'altra parte della città. Mi chiedo: perché solo la notte dei musei?».
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Sabato 26 Maggio 2012
COMMERCIO E CULTURA
“Vetrine nell’evento”, la città cambia volto ad ogni rassegna In occasione della manifestazione “Le Corde dell’anima”, l’Assessorato alle politiche commerciali, culturali e turismo del Comune di Cremona e le Associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Asvicom, Cna e Confartigianato, visto il successo riscosso lo scorso anno, rilanciano l’iniziativa “Vetrine nell’evento”, rivolta ai commercianti del centro storico. L’iniziativa, che si colloca nell’ambito del Distretto del commercio, nasce con l’obiettivo di creare un'atmosfera vivace ed accogliente in Città, quando si svolgono manifestazioni di interesse turistico, destinate a richiamare numerosi visitatori anche dall’esterno. I commercianti sono invitati ad allestire la propria vetrina a tema, con materiali ed oggetti che si richiamino alla manifestazione di riferimento, così da dimostrare una corale partecipazione della Città all’evento, rafforzandone la capacità attrattiva. Con la partecipazione dei negozi, la città sarà maggiormente coinvolta, più in festa, il visitatore sarà incuriosito da come i negozi hanno reinventato le proprie vetrine e, passeggiando, troverà una Cremona nuova, una città in cui la cultura si mescola con lo shopping e il divertimento. In questo modo, inoltre, si intende incentivare l’apertura do-
menicale e festiva dei negozi, per migliorare il servizio ai turisti. Non è necessario ricorrere ad allestimenti complessi ed impegnativi, basta anche un piccolo spunto, un’idea originale, nata dall’estro e dalla fantasia dell’esercente, purchè attinente al tema (ad esempio, se l’evento è incentrato sulla liuteria, si potranno esporre strumenti musicali o parte di essi, ma anche spartiti, quadri e immagini, raffiguranti violini, e quant’altro di pertinente suggerito dalla fantasia dell’esercente, e così via). L’ i n i z i a t i v a partirà in occasione delle “ C o r d e dell’Anima”, in programma dal 1° al 3 giugno 2012. I commercianti che intendono aderire dovranno far pervenire per posta elettronica al Distretto del commercio, distrettocommercio@ comune.cremona.it. il modulo di adesione, scaricabile dal sito www.comune.cremona.it, precisando anche se intendono restare aperti nella giornata di domenica 2 giugno. L’elenco dei commercianti aderenti sarà pubblicato sul sito del Comune di Cremona, ed, eventualmente, su quello dell’organizzazione dell’evento, così da dare ampia visibilità; ad iniziativa conclusa, i commercianti potranno inviare al Comune le foto delle loro vetrine allestite a tema, che saranno inserite nello spazio riservato del sito sul turismo.
I negozi cittadini diventano coprotagonisti degli eventi culturali
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Sabato 6 agosto 2005
Rubrica
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Cremona
Sabato 26 Maggio 2012
Si vince e si perde nel deserto dell’astensione
Il professor Felice Carlo Besostri commenta i risultati elettorali dell’ultima consultazione per le amministrative «Le responsabilità amministrative faranno fare un salto di qualità ai “grillini”: non potranno ripetere gli slogan del loro carismatico guru»
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a tornata elettorale amministrativa ha presentato segnali interessanti e allarmanti, muovendo ulteriormente un quadro politico segnato da incertezza, più o meno unito dal sostenere il governo Monti (governo “tecnico”, non va dimenticato) e colpito dal montare dell’onda dell’antipolitica (una parola sicuramente imprecisa, ma che designa l’atteggiamento di sfiducia, sempre più generalizzato, nei confronti delle forze politiche tradizionali). Sintetizzando: il crollo di Pdl e Lega, la vittoria di outsiders come Orlando e Doria, l'affermazione dei grillini (il Movimento 5 Stelle elegge alcuni sindaci, tra cui Federico Pizzarotti a Parma), la tenuta del Pd; ma, soprattutto, l’astensionismo assai accentuato. Quando metà degli elettori non va a votare, c’è sicuramente un problema nei confronti delle istituzioni e della stessa rappresentanza. Abbiamo chiesto un intervento su questi temi a Felice Carlo Besostri, avvocato, docente universitario e uomo politico. dt
Oportet ut scandala eveniant? Sì, dice il Vangelo, che però aggiunge anche: "ma guai a colui attraverso il quale gli scandali arrivano". I 5 Stelle hanno vinto i ballottaggi di Parma e Comacchio (Emilia-Romagna), nonché di Mira (Veneto), mentre sono stati sconfitti a Budrio (ER) e Garbagnate (Lombardia), come avevano eletto al primo turno un sindaco nel vicenti-
«Parma non è stata strappata alla sinistra: era già stata perduta» no, strappandolo alla Lega Nord. Si vince e si perde nel deserto dell’astensione, compreso Marco Doria. L’astensione crescente è il vero problema, più del successo innegabile dei grillini Quando finalmente si ragionerà sui voti assoluti, si scoprirà come qualcuno sia stato sconfitto al ballottaggio da un avversario che ha meno voti dell'avversario al primo turno. Il PD, con una legge elettorale che premia le maggioranze relative, è come il classico orbo nel regno dei ciechi. Resta la macchina elettorale più oliata e presente sul territorio: paradossalmente lo si vede dove pure ha perso il Sindaco in primarie di coalizione. A Milano ha vinto Pisapia, che deve governare con una maggioranza di cui il PD ha il 50%. Vedremo a Genova l'ottimo Doria in situazione analoga. Un dato è chiaro: sindaci non del PD vincono perché alle primarie raccolgono voti
del PD (ad occhio di origine DS), altrimenti ciccia. Mettere Orlando e Doria come simbolo della novità, come fossero fenomeni analoghi, è lo stesso errore di quei commentatori che nel 2011 parlarono di Pisapia e De Magistris, come fossero espressione di tendenze politiche dello stesso segno. L’unica cosa in comune era l’ostilità iniziale del PD, ma a Milano e Genova, vinte le primarie, il PD li ha sostenuti lealmente (forse con qualche voto disgiunto di troppo a Genova al primo turno). A Napoli e a Palermo, i due candidati che hanno battuto il candidato del PD (e di SEL!) non sono stati designati dalle primarie. Orlando sindaco per la quarta volta è vecchio e tradizionalmente vecchio come ogni eletto plebiscitato nel Sud Italia. Il PD è un partito regionale e dovrebbe preoccuparsi del fatto che la disaffezione elettorale sia superiore alla media nazio-
nale proprio in Toscana, Emilia Romagna e Marche: manca solo l'Umbria. Le responsabilità amministrative faranno fare un salto di qualità ai "grillini": non potranno ripetere gli slogan del loro carismatico guru o prendere per i fondelli gli avversari in seduta consiliare. Parma in fin dei conti non è stata strappata alla sinistra, dalla prima Giunta Ubaldi era stata perduta. Se c'è un insegnamento da Palermo, invece, è che SEL se si appiattisce sul PD sbaglia. Bisogna costruire un soggetto a sinistra del PD non per combatterlo come la LINKE contro la SPD, ma per recuperarlo ad una politica di sinistra, riunificata nel socialismo europeo. Io credo che sia maturo il tempo per costituire un’alleanza socialista & democratica per il lavoro, l’Europa e la libertà. “Proprio perché sto dalla parte del popolo non posso perdonargli tutto quello che fa". Para-
fraso Maxim Gorki, proprio perché sono convinto che non c'è democrazia rappresentativa funzionante senza partiti politici (ad eccezione del Semi-Cantone di Appenzello Interno, dove si decide in piazza con democrazia diretta); ma non posso giustificare la loro degenerazione in istituzioni autoreferenziali, società di mutuo soccorso dei gruppi dirigenti, che si perpetuano per cooptazione. In altre parole, di essere la massima espressione dell'anti-politica. Per difenderli, non mi basta che chi li attacca lo faccia perché vuole ridurre gli spazi democratici e non riformare la democrazia, rendendola più trasparente e partecipata. Infatti sono d'accordo con Elias Canetti "Il nemico del mio nemico non è mio amico". La politica politicante invece funziona sulla base del principio che il nemico del mio nemico è mio amico. Vincere le elezioni consente al centrosinistra di mettere tante bandierine rosse e di poter affermare, statistiche alla mano, di aver vinto le elezioni, ma non di superare la crisi con un ruolo degli enti locali: vittorie di Pirro? Pensiamo al patto di stabilità e alla modifica dell’art. 119 della Costituzione. Tale articolo, insieme con l’art. 81 sul pareggio di bilancio, è stato emendato nell’indifferenza generale e con una maggioranza superiore ai 2/3. Così, in un sol colpo si è estirpato uno dei principi fondativi della nostra Repubblica delle autonomie (art. 5 Cost.), escludendo il popolo da un referendum costituzionale confermativo. Felice Carlo Besostri
La biografia Avvocato amministrativista, Felice Carlo Besostri è stato docente di Diritto Pubblico Comparato durante negli anni accademici dal 2005 al 2009. Dal 2001 è ricercatore confermato di Diritto Pubblico Comparato presso la Facoltà di Scienze Politiche – Dipartimento studi internazionali. Ha anche svolto molti incarichi pubblici: è stato senatore della Repubblica dal 1996 al 2001, membro della Commissione esteri e successivamente della Commissione affari costituzionali e della Giunta per gli affari europei; vicepresidente vicario della Commissione ambiente, pianificazione territoriale e collettività locali dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa; presidente della delegazione parlamentare italiana presso l’Iniziativa CentroEuropea, nonché presidente dell’Assemblea parlamentare dell’iniziativa Centro Europea. Tra i numerosi incarichi amministrativi da lui svolti, c'è quello di consulente del ministero per le Aree Urbane, consulente Irer ( Istituto regionale di ricerca); collaboratore dell'Isap (Istituto scienza e amministrazione pubblica), di cui dal 1995 al 1998 è stato anche consigliere di amministrazione. Ultimamente è opinionista di Telecolor
Cremona
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Sabato 26 Maggio 2012
«La politica non si fa con i gruppi di potere» IL FENOMENO PIZZAROTTI La vittoria, a Parma, del Movimento 5 Stelle: «Noi ascoltiamo la volontà dei cittadini»
Mancuso, portavoce del Movimento: «Il nostro non è un movimente leaderistico, e non siamo ricattabili»
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di Laura Bosio
a politica italiana sta attraversando una fase complessa, con cambiamenti decisamente rilevanti. In particolare, ne è un esempio l’affermazione del Movimento 5 Stelle, che, con Federico Pizzarotti, ha conquistato la carica di sindaco del Comune di Parma. Quali saranno gli sviluppi futuri? Ne abbiamo parlato con Vittorio Mancuso, portavoce del Movimento 5 Stelle di Cremona. A Parma si è vista la vittoria del Movimento, con l'elezione di Pizzarotti a primo cittadino, in una competizione elettorale in cui si è misurato con i partiti “storici”. Secondo lei qual è il segreto di questa vittoria? Quanto hanno contato modi e contenuti della campagna elettorale e quanto, invece, la tendenza nazionale ad allontanarsi dalle forze politiche tradizionali? «Credo che la vittoria sia dipesa da un concorso di entrambe le cose. Da un lato, i partiti tradizionali sono stati davvero bravissimi a non farsi apprezzare dai cittadini e a perdere, lasciandoci così campo libero. Dall'altro lato anche il Movimento ha i suoi meriti: il saper stare in mezzo alla gente, raccogliendone i problemi e cercando soluzioni senza idee preconcette, ha avuto successo. Chi da il voto a noi sa che poi verrà direttamente coinvolto nelle decisioni, e che gli verrà chiesto di portarci le proprie idee. Lavoriamo molto attraverso i forum su internet, dove le adesioni sono moltissime, e ascoltiamo tutti. Con tutto questo la nostra campagna elet-
Federico Pizzarotti, neoeletto sindaco di Parma e Beppe Grillo, promotore del Movimento 5 Stelle
torale è costata solo 6mila euro, e non abbiamo percepito rimborsi. Ad aver dato una spinta a Pizzarotti è stata senza dubbio anche la vicenda dell'inceneritore: la politica tradizionale ha sempre degli interessi comuni che mettono tutti i partiti dalla stessa parte, mentre il Movimento è stato l'unico a schierarsi contro la realizzazione dell'inceneritore, ascoltando la volontà dei cittadini. In Italia si pensa che per fare politica si debbano avere delle caratteristiche particolari. Secondo noi per prendere delle decisioni sono sufficienti onestà e buon senso». Molti sostengono che il Movimento Cinque Stelle rischia di finire come la Lega: nato come partito a forte base popolare, una volta raggiunti i posti di potere si è adeguato a certi meccanismi. Cosa ne pensa? «Credo che non correremo questo rischio, in quanto per essere ammessi al Movimento vi sono dei requisiti di
«Chi da il voto a noi sa che poi sarà coinvolto nelle decisioni»
partenza che ci tutelano da questo tipo di problematiche, come quello di essere assolutamente incensurati, di non essere iscritti ad alcun partito politico, di non avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale. Di queste regole, così come del simbolo, Beppe Grillo si fa garante, e in questo modo tali requisiti restano fermi nel tempo, e non possono essere cambiati. La Lega, invece, era partita bene, aveva lottato contro la criminalità e la corruzione, ma poi tutto è cambiato. Non è ben chiaro come si siano dati alle “libagioni romane"; forse il loro progetto aveva il punto debole di essere incentrato su una persona, Bossi, le cui idee non erano contestabili. Il nostro non è un Movimento leaderistico, ma composto da persone che hanno diritto ad avere le proprie idee. Inoltre, non avendo appoggi politici né denaro da spartire, non siamo ricattabili. Del resto, originariamente la politica non era certo basata su una gestione affaristica del potere, come accade oggi: i Greci insegnano che la politica si fa con l'etica, e non con i gruppi di potere».
Il vostro movimento si fonda su un marcato idealismo: non teme che questo possa essere un ostacolo alla governabilità? «Assolutamente no. E' vero che l'idealismo può essere un ostacolo, ma nel nostro caso non si tratta di un'ideologia preesistente, basata su filosofie politiche: per noi ci sono i problemi e ci sono le soluzioni, a cui si deve pervenire in maniera onesta. E l'essere onesti non è qualcosa di ideale, ma un obbligo per ogni cittadino». Torniamo a Parma: il neo eletto sindaco ha affermato di volere una Giunta basata sui curricula: questo significa che i partiti politici non avranno voce in capitolo? Quali differenze comporterà ciò, rispetto ai modi tradizionali di composizione della Giunta? «Il valore aggiunto sarà nella preparazione degli assessori, che saranno dei veri professionisti: basti pensare che l'economista Loretta Napoleoni con molta probabilità sarà chiamata a collaborare, e probabilmente presterà la sua opera gratuitamente. Anche il fatto di non avere influenze da parte di altri partiti permetteranno al Sindaco di essere indipendente e di riuscire a far approvare velocemente le soluzioni trovate dalla Giunta. Tra un anno dovrete confrontarvi con le elezioni politiche. Pensate di poter reggere il confronto anche a quel livello? «Molto dipenderà dalla legge elettorale, nonché dalle tempistiche: se fossero troppo ristrette per noi potrebbe essere un problema. La grande scommessa, comunque, sarà fare bene a livello locale, nei comuni in cui amministriamo, per dimostrare che sappiamo mantenere quello che promettiamo. Molto, poi, conta anche l'effetto mediatico: fino a poco tempo fa i no-
Vittorio Mancuso, portavoce del Movimento a Cremona
L'aver detto no all'inceneritore ha aiutato Pizzarotti a vincere stri sondaggi sono stati tenuti volutamente bassi dai media, ma ora che l'immagine di Berlusconi è stata offuscata, la gente può osservare il nostro successo e comprendere che è possibile un movimento alternativo. Questo probabilmente ci aiuterà ad incrementare i nostri consensi». Guardando al futuro, pensa che il Movimento possa avere buoni spazi di diffusione in Lombardia e nella nostra città? «La risposta che abbiamo avuto in questa tornata elettorale è stata fortissima, e questo ci fa ben sperare. E' molta la gente che si interessa al Movimento e che si iscrive. Solo a Cremona abbiamo già 150 adesioni. C'è poi da dire che la Lombardia è un buon bacino di utenza, e non solo perché possiamo attingere dagli elettori delusi dalla Lega: abbiamo avuto iscritti provenienti da delusi di molti partiti, anche se forse quelli di sinistra sono un po' più restii».
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Cremona
Barriere architettoniche, la città vista dalla carrozzina Sabato 26 Maggio 2012
"Cremona senza ostacoli": autorità, giornalisti, studenti, volontari e sportivi per un giorno in sedia a rotelle
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di Martina Pugno
i può trascorrere un'intera vita nella propria città e comunque non conoscerla a fondo. Eppure, per cambiare prospettiva basta davvero poco: a volte basta sedersi, magari su una carrozzina. E' quanto avvenuto venerdì mattina grazie a “Cremona senza ostacoli”, parte dell'iniziativa “Diversamente uguali”, organizzata dalla cooperativa sociale Agropolis in collaborazione con il Comune di Cremona. Persone disabili, come ha tenuto a sottolineare il sindaco Oreste Perri ponendo l'accento sul primo termine, autorità, giornalisti, sportivi, volontari e studenti sono partiti da piazza della Libertà per una inusuale passeggiata verso il centro a bordo di carrozzine, col duplice scopo di rilevare gli ostacoli presenti nel tragitto e di sensibilizzare amministrazione e cittadini nei confronti delle barriere architettoniche. Elementi che, in realtà, sono risultati essere solamente una parte del problema di mobilità per le persone disabili, ma anche per anziani, non vedenti e tutti co-
loro che presentano difficoltà di movimento: molti degli ostacoli lungo il percorso sono stati creati da biciclette e automobili parcheggiate lungo il marciapiede, impedendo il passaggio delle sedie a rotelle. I mezzi di trasporto sono stati accuratamente "multati" dalla cordata, che nel tratto finale del tragitto ha contato anche un "caduto", il Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond: un segno che anche la rampa d'accesso del cortile Federico II è da rivedere?
Quel che è certo è che molti marciapiedi richiedono interventi, perché anche un dislivello di pochi centimetri può causare difficoltà facilmente superate in gruppo, ma non altrettanto semplici da affrontare per chi si muove solo. Tra i partecipanti anche l'assessore alla viabilità Francesco Zanibelli, l'assessore ai servizi sociali Luigi Amore, l'assessore al turismo Irene Nicoletta De Bona, l'assessore all'ambiente Francesco Bordi, il vicecomandante
della polizia municipale Pierluigi Sforza, il consigliere provinciale Carlalberto Ghidotti, Alceste Bartoletti dell'associazione Agropolis, che ha sottolineato come l'iniziativa sia stata promossa «per identificare problematiche e barriere architettoniche sulle quali intervenire, come avvenuto in seguito alla scorsa edizione della rassegna, ma anche per sensibilizzare verso difficoltà che possono essere provocate da automobilisti, ciclisti e motociclisti disat-
tenti», Marco Nicoletti e Tiziano Ascagni (ex Cremonese), il giornalista Rai Filippo Grassia e il direttore di "Oggi" Paolo Occhipinti, il giornalista Giacomo Ferrari del Corriere della Sera, Amedeo Diotti Presidente Anffas, rappresentanti della Lae, il consigliere comunale Luca Alessandro Grignani, Renato Bandera presidente AICS Cremona e il sindaco Oreste Perri, che ha ricordato come anche i piccoli accorgimenti ai quali spesso non si fa caso possono fare la differenza: «mi è capitato di chiedermi perché mezzi pubblici con le fermate ben segnalate le annunciassero anche vocalmente, poi mi sono reso conto che era fondamentale per altri viaggiatori. Mi è capitato di parlare con un ragazzo disabile che sottolineava come nel calcio avesse trovato massima gioia e la possibilità di svolgere, finalmente, una vita autonoma». Presente anche la presidente Unione Ciechi di Cremona Flavia Tozzi, che accanto ai ringraziamenti ha aggiunto: «a Cremona gli autobus non annunciano le fermate, e per eliminare le barriere architettoniche c'è ancora molto da fare».
Diversamente abili, giornata di sport e motonautica a Desenzano Giornata all’insegna dell’amicizia, dello sport e del volontariato quella di giovedì in occasione della rassegna "Diversamente uguali 2012" che ha coinvolto oltre cento persone tra disabili, volontari ed educatori presso il Centro Spiaggia d’Oro a Desenzano. Gli utenti delle tre cooperative di Cremona Agropolis, Dolce e Anffas sono stati ospiti dell’Istituto Don Milani di Montichiari, rappresentato dal Professor Michele Iammarino che ha fatto gli onori di casa in questa trasferta sul lago di Garda.
La mattina il maestro Bruno Rosato, conosciuto dai cremonesi per aver portato la Coppa del Mondo di tennis in Carrozzina a Cremona nel 2008, ha diretto le lezioni di tennis sui campi del Tennis Club Desenzano, messi a disposizione dall’omonima Associazione Dilettantistica. Alcuni ragazzi hanno dimostrato una buona predisposizione per questo sport ed altri si sono subito appassionati. Dopo il pranzo in riva al lago, nel pomeriggio è stata la volta della motonautica, sport dal grande fascino
per le persone disabili e che raccoglie sempre molti consensi. Istruttori federali della Federazione Italiana Motonautica, capitanati dal Presidente del Comitato Regionale Claudio Spairani e da Ennio Manfredini, Presidente del Comitato di Cremona, coadiuvati da numerosi volontari, hanno potuto far provare ai numerosi ragazzi presenti le due imbarcazioni, trasportate per l’occasione da Cremona. L’ufficialità alla trasferta a Desenzano è stata data con la visita del Prefetto di Cremona, Tancredi Bruno
di Clarafond, che con la sua presenza ha voluto ancora una volta testimoniare la sua vicinanza alle persone disabili, ai volontari e alle numerose Associazioni cremonesi che operano attivamente in questo settore, sottolineando l’impegno di Agropolis in particolare nella manifestazione “Diversamente uguali”. Il Presidente della Cooperativa Sociale Gianluigi Romanini si è dichiarato soddisfatto di come sta procedendo l’edizione di quest’anno, arricchita di nuove iniziative.
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Cremona
Sabato 19 Maggio 2012
Obiettivi: nuova imprenditoria, nuova occupazione Firmato il Protocollo d’intesa per il rilancio del Polo produttivo di Tencara per incentivare l’insediamento di nuove aziende
Assente Tamoil, Rossoni: «Scelta non coerente con gli accordi stipulati» Salini smorza i toni: «Tamoil si impegna seriamente, come ha fatto sinora»
U
CAMERA DI COMMERCIO
di Laura Bosio
n fatto importante, la firma del protocollo d’intesa per il rilancio del Polo produttivo Tencara (Pizzighettone): un milione di metri quadri dedicati allo sviluppo industriale e al rilancio del territorio. La posizione strategica di quest'area, che permette una gestione intermodale del trasporto, la rende particolarmente interessante per futuri investitori. L’obiettivo è attirare nuova imprenditoria sul territorio, creando così nuova occupazione. Di questo progetto si parlava già da parecchi anni, ma ha subito una brusca accelerazione dopo la chiusura della raffineria Tamoil, con la conseguente crisi occupazionale e la necessità di ricollocare le maestranze. Anche per questo motivo, ha destato contrarietà l’assenza della Tamoil al tavolo in cui si è sottoscritto il protocollo, nonostante che, inizialmente, la società si fosse impegnata a partecipare al progetto. «Stigmatizzo l'atteggiamento dell'azienda di non voler essere coerente con l'accordo scritto» ha detto l'assessore regionale Gianni Rossoni. «Mi auguro che almeno la disponibilità, che essa ha dichiarato, a dialogare con le istituzioni non siano solo parole, ma fatti concreti». Più fiducioso si è dimostrato invece il presidente della Provincia Massimiliano Salini, secondo cui «Tamoil si impegna seriamente, come ha fatto sinora». La firma del protocollo si inserisce in un contesto in cui la crisi economica ha colpito duramente il tessuto
L’importanza di infrastrutturare il nostro territorio
Il tavolo dei firmatari La Camera di Commercio di Cremona
produttivo e il lavoro nella nostra provincia, con la difficoltà delle imprese nell’accesso al credito e il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali. «Questo accordo è l'espressione della volontà di tutte le forze del territorio che oggi sono sedute a questo tavolo» ha detto Mario Caldonazzo, presidente dell'Associazione Industriali di Cremona, che meno di un anno fa aveva richiamato la necessità di sviluppare in via prioritaria il progetto delPolo di Tencara, come unica occasione per avere una vera intermodalità ferro-acqua-gomma, e aveva sollecitato le istituzioni ad accelerare i tempi. «L’occupazione in provincia di Cremona è risultata, dalle ultime rilevazioni, nettamente inferiore alla media
Da sinistra: Mario Caldonazzo, Gian Domenico Auricchio, Gianni Rossoni, Massimiliano Salini, Oreste Perri, Maria Carla Bianchi
regionale» si legge nel protocollo d'intesa, che sottolinea come il tasso di disoccupazione, dato dal rapporto tra il numero dei disoccupati e le forze di lavoro, sia «cresciuto in provincia di Cremona, attestandosi al 6,6%. Dati recenti rilevano l’aumento del ricorso alla cassa integrazione straordinaria, evidenza di una crisi strutturale delle aziende». Il protocollo è quindi un passo fondamentale nel percorso di rilancio dell'occupazione del territorio, individuando una serie di azioni da mettere in campo. In particolare i sottoscrittori « condividono la necessità di un’azione comune affinché l’economia cremonese continui a essere sostenuta nei processi di innovazione e sia pronta ed in grado di competere ai massimi livelli internazionali». Oltre a richiedere una maggior coesione economica e sociale, il documento chiede «un vero e proprio impegno di responsabilità comune per aumentare l’attrattività del nostro contesto» e «promuovere la scelta insediativa di nuovi business, attraverso la definizione di un’offerta di poli e pacchetti localizzativi». «Con il presente documento i firmatari sottoscrivono l’impegno congiunto per superare la crisi, salvaguardando insieme capacità produttive e lavoro, occupazione e capacità professionali, sicurezza sociale, per partecipare all’obiettivo, fondamentale per tutti, di individuare e promuovere concretamente scelte per rilanciare un nuovo sviluppo del territorio». I soggetti firmatari hanno de-
ciso di attivare un tavolo di coordinamento, che si riunirà almeno una volta a trimestre. Gli obiettivi del tavolo di coordinamento sono molteplici. Si chiede alle istituzioni, alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria firmatarie di «concentrare le strategie di riattivazione economica e di marketing territoriale in particolare nell’area Tencara, individuata per le sue caratteristiche di posizionamento e intermodalità, per favorire la creazione di un Polo Industriale Strategico». Si dovranno quindi «porre in essere tutte le azioni necessarie per addivenire alla sottoscrizione di un accordo consortile tra enti locali con il quale i soggetti sottoscrittori, coinvolti nell’attuazione del Polo Industriale di Tencara, possano esercitare un’attività di controllo e monitoraggio della realizzazione del Polo, condividendone fasi e regole». Dal punto di vista degli obiettivi concreti, nel documento si chiede di «attivare tutti i canali di finanziamento necessari per favorire lo sviluppo socio-economico del territorio e di promuovere azioni specifiche per l'attrazione degli investimenti, sulla base di quanto emerso nei lavori del tavolo». Si chiede, infine, di «individuare e definire, anche attraverso l'attivazione di strumenti di programmazione negoziata, azioni concrete tali da generare un pacchetto localizzativo di servizi e condizioni incentivanti che favoriscano l’attrattività dell’ area Tencara».
«Un impegno congiunto per superare la crisi»
Il tema delle infrastrutture era già stato sottolineato da tempo dalla Camera di Commercio, in un documento, redatto con le categorie economiche e le organizzazioni sindacali, in cui sottolineava l'importanza di un sistema infrastrutturale efficiente ed adeguato come fattore fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell’economia e delle imprese. «L’insufficienza delle infrastrutture locali limita la facilità dei collegamenti con le reti di trasporto di livello superiore, rendendo Cremona un territorio poco accessibile e poco attrattivo per gli insediamenti produttivi» si legge nel documento. Il documento richiamava gli enti locali sul fatto che le scelte strategiche individuate dalle categorie economiche e dai sindacati sono rimaste in gran parte inattuate. «La condizione di isolamento dal punto di vista dei collegamenti infrastrutturali in cui versa il territorio determina profondo disagio nel mondo economico» si legge nel testo. Gli interventi esortati dalle categorie e dai sindacati sono pochi, ma ben mirati. Il canale navigabile fino a Pizzighettone in primis. «Assicurare la navigabilità del canale fino a Pizzighettone costituisce una urgenza da perseguire in vista delle prospettive di sviluppo sia del trasporto idroviario che del turismo fluviale» si legge nel documento. «A Pizzighettone, quale terminale definitivo del canale, dovrà essere sviluppata l’area di Tencara quale area industriale attrezzata, supportata dalla possibilità di movimentazione di carichi mediante il canale, la ferrovia e la rete stradale». In secobdo luogo si chiedeva la riqualificazione della SS. 415 Paullese. «La realizzazione dell’opera rappresenta un obiettivo irrinunciabile per l’economia cremonese». Terzo ma non ultimo obiettivo, la realizzazione di collegamenti ferroviari che «inseriscano Cremona nelle grandi correnti di traffico regionali ed interregionali per soddisfare le esigenze di mobilità dei passeggeri e delle merci, fondamentali per lo sviluppo del territorio».
I commenti di Gian Domenico Auricchio, Massimiliano Salini e Oreste Perri GIANDOMENICO AURICCHIO «Credo sia un risultato importantissimo per il nostro territorio, in quanto dota la nostra provincia, in un momento particolarmente difficile, di un'area che permette di guardare a una concreta possibilità di sviluppo. Si tratta di un'area che non è settoriale, ma che interessa una parte notevole della nostra provincia. Più di un anno fa, la Camera di Commercio si fece promotrice di un documento che esortava tutti gli attori del territorio a mettere in atto interventi concreti di infrastrutturazione. Tra questi, c'era appunto una sollecitazione a procedere con l'attivazione dell'area Tencara. Dunque, con questa firma si
chiude un percorso fondamentale, che nella situazione di crisi economica in cui ci troviamo risulta particolarmente importante. Si tratta tuttavia non di un punto di arrivo, ma di partenza, perché senza quest'area non potrà partire lo sviluppo. Per creare occupazione l'insediamento di imprese è circostanza quasi fondamentale. E non dimentichiamoci che l'Italia è ancora oggi, insieme alla Germania, un paese leader nel manifatturiero».
«Non è un punto di arrivo, ma di partenza»
MASSIMILIANO SALINI «Ritengo che la firma di questo protocollo sia un traguardo importante e molto atteso. Questa zona era stata individuata da lungo tempo come area strategica per lo sviluppo del territorio, e fi-
territorio provinciale, e non solo per l'area di Pizzighettone. C'è una cosa, in particolare, che mi preme: non deve più accadere che ancora una volta venga avanti quel modo di fare politica che si basa sui "no a prescindere". Oggi devono prevalere il realismo e la capacità propositiva, per il bene di tutti».
Gian Domenico Auricchio
Massimiliano Salini
Oreste Perri
nalmente vediamo qualcosa di concreto. Tuttavia attenzione: il protocollo non fornisce la certezza dell'arrivo degli investimenti, ma semplicemente getta le basi affinché si venga a creare un contesto istituzionale e territoriale accogliente, affinché nuovi in-
vestitori si interessino al Cremonese. Con questo protocollo, dunque, consegniamo un'area che potrà consentire lo sviluppo di investimenti ad alto impatto occupazionale. Uno spazio di un milione di metri quadri, che potrà avere un peso notevole.
Questa Amministrazione è riuscita, non senza notevoli fatiche, a mettere intorno a un tavolo tutti i soggetti istituzionali, associativi e sindacali, e non è stato facile. E' infatti complicato far capire a tutti che questo investimento avrà un valore per tutto il
ORESTE PERRI «Questo documento è la sintesi di un accordo tra Comune, Provincia, Regione, sindacati e altri attori territoriali. Ci troviamo quindi di fronte a un importante punto di partenza per lo sviluppo territoriale. Per crescere è necessario, infatti, sviluppare imprenditoria e dare la possibilità agli imprenditori di investire nel territorio, e realizzare insediamenti produttivi che portino occupazione. Questa, oggi, è la vera priorità».
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Cremona
Sabato 26 Maggio 2012
Ripresa per non essere andata a scuola ha ingerito del detergente. Non grave
Studentessa tenta di avvelenarsi al Beltrami
Un rimprovero da parte dei professori. Sarebbe questa la causa che ha spinto una studentessa 16enne dell’istituto tecnico commerciale “Beltrami” ad ingerire del detergente nel bagno della scuola, facendo passare alcuni minuti di apprensione al personale scolastico per le sue condizioni di salute. Erano le 10.30 della mattinata divenerdì 25 maggio. Dalle prime ricostruzioni, pare che la ragazza il giornoprima, giovedì, avesse “marinato” la scuola. Tornata in classe
venerdì, durante le lezioni sarebbe quindi stata ripresa dai professori per l’assenza del giorno prima. Proprio la ramanzina dei docenti pare abbia fatto scattare nella studentessa l’istinto autolesionista. Corsa in lacrime fuori dall’aula si è rifugiata nei bagni, dove ha trovato una bottiglia di “pulivetro”, utilizzata da una bidella. Fuori di sé, in pochi at-
timi la giovane si è spruzzata in bocca il contenuto del flacone. L’allarme è scattato subito e l’intervento è stato immediato. In pochi minuti un’ambulanza del 118 è sopraggiunta a sirene spiegate davanti alla porta dell’istituto per trasportare la ragazza in codice giallo al Pronto Soccorso. Tensione alle stelle tra amici, com-
Fortunatamente il “pulivetro” era stato diluito
pagni di classe e personale scolastico, ma l’ansia si è allentata lasciando spazio al sollievo quando è giunta la notizia della diagnosi non grave. La giovane era fortunatamente cosciente e non mostrava segni di malessere. Dagli accertamenti è risultato che il quantitativo di detergente presente nel flacone non era elevatissimo, essendo stato diluito con parecchia acqua. Una circostanza decisiva che può avere scongiurato una possibile tragedia.
Per via Brescia il malumore aumenta Le piogge copiose hanno evidenziato il rischio di aquaplaning
L’assessore provinciale Giuseppe Fontanella: «Provvederemo nonostante la scarsità di risorse»
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la lettera
di Michele Scolari
l problema dei numerosi tratti dissestati sulla via Brescia, già segnalato su queste pagine nello scorso numero, si è arricchito negli ultimi giorni di nuovi elementi. Sono pervenute al nostro giornale altre segnalazioni da parte degli utenti, testimoniando un incremento della protesta da parte degli automobilisti che quotidianamente percorrono il tratto interessato, ovvero quello da Cremona a Robecco. Tanto più che, fanno notare alcuni utenti, appena entrati in territorio bresciano le cose cambiano radicalmente e le condizioni del manto stradale migliorano sensibilmente. L’Amministrazione provinciale, cui compete la manutenzione del tratto interessato, fa sapere che si attiverà al più presto per una soluzione al problema. «Avevamo conoscenza delle condizioni in cui versa il tratto di statale - fa sapere Giuseppe Fontanella, assessore provinciale per le Strade e la viabilità. - Ora stiamo studiando le mosse dell’intervento. Verrà organizzata ed inviata un’equipe di tecnici con il compito di valutare la natura dei danni e, successivamente, intervenire con le opere di
Ad integrazione delle notizie riportate nell’articolo (eloquente lo stato della S.P. ex 45Bis) sulle pessime condizioni della via Brescia, vorrei segnalare, considerato che percorro giornalmente il tratto interessato, che lunedì 21 maggio, giornata di temporali e copiose piogge, percorrere questa strada era altamente rischioso. Da Brazzuoli alla rotatoria di Pozzaglio (direzione Cremona) sul lato destro ed in altri tratti, si sono formati enormi ristagni di acqua sulla carreggiata, in quanto il bordo della carreggiata è più alto dell’asfalto e, conseguentemente, l’acqua non può scivolare via confluendo nel cavo Robecco. La soluzione ovviamente ci sarebbe: basterebbe effettuare aperture di 50 cm. ogni 100 metri ed il problema aquaplaning forse si risolverebbe. Comunque, in attesa che la strada sia riportata in condizioni accettabili, almeno sono già installati due o tre segnali di - strada deformata - per avvisare del pericolo incombente! Possiamo stare tranquilli!
Libero Zerbini (Olmeneta)
Sopra a destra, l’assessore provinciale Giuseppe Fontanella
manutenzione». Più incerti i tempi dell’intervento. «Considerato che il tratto accidentato è assai esteso, per la ricognizione ed la successiva manutenzione non ci si può aspettare un intervento lampo. A ciò si aggiunge la scarsità delle risorse, circostanza che impone un’attenta valutazione delle
priorità». Priorità che sulla Strada Statale ex 45 bis sono ogni metro, più che ogni chilometro. A cominciare dallo scarso drenaggio dell’acqua piovana, dovuto alla formazione nel manto stradale di numerose cunette che amplificano non poco il fenomeno dell’aquaplaning, con conseguente aumento del rischio di sinistri stradali anche gravi. Il fenomeno si ripete nei punti di giuntura tra i tratti riasfaltati e quelli più vecchi, dove il manto stradale si è abbassato di alcuni centimetri formando avvallamenti che provocano, oltre a scosse e sobbalzi di una certa intensità, il ristagno di notevoli quantità d’acqua con la formazione di pozzanghere estese talvolta ad en-
trambe le corsie della carreggiata. L’aquaplaning non è l’unico problema causato dalla pioggia, che agisce anche sulle numerose buche presenti lungo tutto il tratto: buche dalle quali, con le piogge copiose del mese scorso, la copertura d’asfalto è letteralmente saltata via con notevoli disagi e rischi, soprattutto per le motociclette. «Attendiamo pure - dice un automobilista - tanto i disagi li sentiamo noi pendolari, non certo chi dovrebbe risolvere la situazione. Il fatto è che dalla carta all’asfalto la situazione cambia radicalmente. C’è bisogno di interventi diffusi e radicali e ce n’è bisogno subito. Chi ha l’obbligo di intervenire dovrebbe tenerne conto».
Spesso le pozze sono estese ad entrambe le corsie
IN BREVE conciliare famiglia e lavoro
palazzina del vecchio passeggio
Mercoledì 28 maggio presso l'auditorium della camera di commercio si terrà il convegno "Conciliare famiglia e lavoro: le politiche sul territorio e le strategie in azienda”, organizzato dall’Asl della provincia di Cremona con gli Enti del Piano Territoriale per la Conciliazione dei Tempi di Vita e di Lavoro. L’inizio dei lavori è previsto per le 14.30. Per informazioni telefonare allo Sportello Conciliazione Asl di Cremona: 0372/497662
Constatata la residua disponibilità di alcuni spazi posti al secondo piano della Palazzina collocata nel Parco del Vecchio Passeggio in viale Trento e Trieste, è stato pubblicato un avviso, con scadenza 8 giugno 2012, per raccogliere eventuali ulteriori richieste di affidamento dei rimanenti locali da parte di soggetti del terzo settore operanti nel campo specifico dei servizi alla persona. L'avviso contenente le modalità per la presentazione delle domande è pubblicato sul sito del Comune di Cremona. Per informazioni rivolgersi all'Ufficio Patrimonio (referente Gianfranco Baronio) tel. 0372.407633
Ospedale, sciopero dell’8 giugno
Venerdì 8 giugno avrà luogo per l'intera giornata lo sciopero generale del personale del pubblico impiego indetto dall'Organizzazione Sindacale Usb. L'Azienda Ospedaliera comunica che saranno garantiti i servizi essenziali e le prestazioni indispensabili. Non sarà in grado invece di assicurare la piena funzionalità delle attività ambulatoriali.
martedì a vescovato: “in moto con la testa” Il 27 maggio avrà luogo "In moto con la testa", l'evento che la Polizia Locale della Provincia di Cremona ha ideato sin dal 2010 quale momento di condivisione con gli alunni delle scuole medie inferiori del territorio a conclusione del progetto per la formazione dei ragazzi al conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore. Consiste in una giornata di festa, che si terrà quest’anno presso l’auditorium del Comune di Vescovato. Verranno consegnati ai ragazzi gli attestati di partecipazione al corso e premi offerti da ditte del territorio. Il taglio del nastro avverrà alle 8.15 nel
cortile dell'Istituto Comprensivo Statale "Ugo Foscolo" di Vescovato. La manifestazione è aperta a tutti, giovani e neoabilitati alla guida del ciclomotore e a tutti i motociclisti.
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Cremona
Sabato 26 Maggio 2012
Metano, la paura corre sul filo delle faglie
Da Capriano del Colle (Bs) a Rivara (Finale Emilia) i comitati si mobilitano. Corradi: «Quali garanzie per i cittadini?»
Il consigliere Torchio: «La politica vigili sui progetti e le aziende forniscano risposte. Ma il problema energetico rimane cruciale»
L
di Michele Scolari
a terra trema e le scosse sismiche avvertite tra domenica e lunedì in tutta la pianura hanno confermato i timori di quanti si trovano in prossimità dei siti di stoccaggio sotterraneo di gas metano. Dopo il terremoto che ha scosso mezza pianura, da Capriano del Colle (Brescia) a Rivara (Finale Emilia) l’ansia corre sul filo delle faglie in prossimità delle quali sono stati costruiti, o sono in progetto, siti di stoccaggio da decine di migliaia di metri cubi: caverne sotterranee trasformate in enormi “bomboloni” ripieni di metano. L'impianto di Bordolano ad esempio, con una capacità di 1.2 miliardi di metri cubi, si estende per 135 chilometri, interessando i territori di 16 comuni, dei quali 11 sul territorio cremonese. «Che garanzie si possono dare alle migliaia di cittadini sotto i quali viene iniettato gas alla pressione di 240 bar?» si chiede Ezio Corradi, ai vertici del Coordinamento regionale dei comitati ambientalisti. I comitati sono in fermento. I cittadini vogliono sapere. Nella serata di venerdì scorso si è svolto a
Quinzano un incontro cui hanno preso parte Don Gabriele Scalmana, responsabile pastorale del creato per la diocesi bresciana, il geologo Giuseppe Martinelli ed l'ing. Massimo Cerani, tecnico ambientale. Oggetto dell'incontro è stato il sito di Bordolano, per il quale la maggior preoccupazione emersa è la mancanza di programmazione regionale. Carenza sulla quale è tornato a porre l’accento anche Giuseppe Torchio. La trasparenza è proprio quell’imperativo etico che, secondo il consigliere provinciale, mancherebbe alla Regione. Lo dimostrerebbe il caso recente della richiesta di sondare ed eventualmente trivellare il suolo lombardo inoltrata dalla succursale leccese della società irlandese San Leon Energy. «La Regione ha dapprima negato addirittura di conoscere i luoghi delle trivellazioni. Solo
grazie all’impegno del consigliere Agostino Alloni siamo poi riusciti a sapere che quelle operazioni erano state autorizzate dal Pirellone». Dunque, e tenendo conto che il problema energetico è cruciale per questo paese, gli impianti si possono fare «se progettati e costruiti a regola d’arte e con le necessarie garanzie ed informazioni», ovvero senza giocare e senza barare. Sorvegliare su questo aspetto è compito della politica e delle amministrazioni. Contestualmente, alle aziende spetta di replicare a domande squisitamente tecniche, quali anche la risposta degli impianti ad una eventuale grave scossa sismica, «fornendo risposte chiare». Impegno al quale Stogit, azienda di prim’ordine prossima alla confluenza con Snam, verosimilmente non si sottrarrà. «Che Soncino (sul cui
«C’è bisogno di maggior trasparenza da parte della Regione»
Il consigliere provinciale Giuseppe Torchio
territorio è in progetto l’ennesimo impianto, ndr) e tutta la zona circostante siano in area di un rilevante rischio sismico, è cosa nota. I Comuni di quell’area erano già inseriti nella carta del rischio sismico ancora prima della sua recente revisione. Ma «è proprio la mancanza di serietà e trasparenza che
porta a situazioni di tensione come quelle della Val di Susa» prosegue il consigliere. «Giustamente la popolazione richiede informazioni e garanzie. In una zona a rischio sismico, e all’indomani di un grave sisma a poca distanza, la richiesta diventa ancora più urgente ed essenziale».
Trema il Lecce: Semeraro indagato per frode sportiva
Calcioscommesse, il 31 maggio parte il processo sportivo a Roma Inizierà alle 9.30 di giovedì 31 maggio presso l'ex Ostello della Gioventù al Foro Italico di Roma il processo sportivo relativo al primo filone del calcioscommesse. I deferimenti della procura federale della Figc riguardano 22 società, 61 persone fisiche tra cui 52 calciatori in attività al momento delle rispettive contestazioni, 2 calciatori già ritiratisi, 4 dirigenti o collaboratori di società, 3 iscritti all'albo dei tecnici, di cui 2 in attività al momento delle rispettive contestazioni. La seconda udienza si terrà venerdì 1° giugno. Per il prosieguo del processo la Disciplinare deciderà dopo le prime due udienze. Intanto, proseguono le cattive notizie per il Lecce, che, dopo la retrocessione in serie B, rischia di veder scivolare ancor più in basso la propria posizione. Le voci che sussurravano di un possibile coinvolgimento dell’ex presidente Pierandrea Semeraro nel filone dell’inchiesta, sono state confermate dal patròn stesso con un comunicato sul sito web della società leccese. Si legge nella nota: «Dopo le indiscrezioni giornalistichetrapelate nei giorni scorsi in ordine alle presunte responsabilità dell’Unione Sportiva Lecce spa nell’ambito del procedimento del c.d. “calcioscom-
Prot. Gen.: 25359-12 AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER LA REDAZIONE DI VARIANTI AL PIANO DELLE REGOLE E AL PIANO DEI SERVIZI INERENTI 1) IL RADDOPPIO DELLA TRATTA FERROVIARIA CREMONA – CAVATIGOZZI 2) LA SOPPRESSIONE DEI PASSAGGI A LIVELLO DI VIA BRESCIA, VIA PERSICO E VIA SAN FELICE Ai sensi dell’art. 13, commi 2 e 13, e dell’art. 4, comma 2bis, della legge regionale 11.03.2005 n.12 SI RENDE NOTO l’avvio del procedimento (delibera della Giunta Comunale n.84 del 16 maggio 2012) finalizzato alla redazione di varianti al PIANO DELLE REGOLE e al PIANO DEI SERVIZI inerenti: 1) il raddoppio della tratta ferroviaria Cremona – Cavatigozzi; 2) la soppressione dei passaggi a livello di via Brescia, via Persico e via San Felice.
Il patròn del Lecce, Pierandrea Semeraro
messe” pendente dinanzi alla Procura della Repubblica di Bari, apprendo ufficialmente di essere indagato per frode in competizioni sportive con riferimento alla partita Bari-Lecce dello scorso anno. Premesso che nulla ho da rimproverarmi circa il regolare svolgimento della suddetta partita, ho dato incarico ai miei legali di assumere tutte le iniziative ritenute idonee a tutela della Società e della mia persona. Per completezza, devo evidenziare che non ricopro cariche sociali nella U.S. Lecce da circa un anno». Ora, se venisse confermato dagli organi competenti il coinvolgimento dell’ex presidente
leccese nella combine di BariLecce del 15 maggio 2011, il Lecce si ritroverebbe accusato di responsabilità diretta, molto più grave di quella oggettiva e rischierebbe non una semplice penalizzazione ma bensì la retrocessione diretta in Lega Pro. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno completato gli accertamenti sui movimenti bancari di Semeraro e hanno acquisito elementi utili per verificare possibili intrecci di assegni nel periodo immediatamente successivo alla partita in questione (Bari-Lecce). Alla chiusura del primo filone di indagini manca poco e i tifosi tremano all’idea di una seconda retrocessione.
Chiunque abbia interesse, anche per la tutela di interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte relative all’oggetto delle varianti. Le istanze dovranno essere redatte in triplice copia in carta semplice e presentate all’Ufficio Protocollo, presso la sede municipale in Piazza del Comune n° 8, a partire dal giorno 28 MAGGIO 2012 ed entro le ore 12,00 del giorno 11 GIUGNO 2012; gli eventuali documenti trasmessi a corredo delle istanze dovranno essere allegati a tutte le copie. Nell’istanza dovrà essere esplicitamente indicato a quale variante la stessa faccia riferimento. SI RENDE ALTRESI’ NOTO l’avvio del procedimento finalizzato alla verifica di esclusione dalla Valutazione Ambientale Strategica - VAS delle suddette varianti. Gli enti territorialmente interessati, anche confinanti, i soggetti competenti in materia ambientale, i singoli settori del pubblico interessati dall’iter decisionale saranno successivamente individuati con apposito atto dell’Autorità procedente ed invitati a partecipare alle diverse fasi del procedimento. Cremona li, 23 maggio 2012 Il Dirigente del Settore Gestione Territorio avv. Massimo Placchi
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Cremona
Sabato 26 Maggio 2012
Regionali di nuoto Fisdir
Maria Bresciani, record mondiale dei 200 a farfalla
Grande prestazione e entusiasmo alle stelle per Maria Bresciani che, durante i campionati regionali di nuoto Fisdir, ovvero la federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale, ha stabilito il record mondiale Dsiso dei 200 farfalla nella vasca da 50 metri con il tempo di 3’39”11. L'evento, che si è svolto nella piscina comunale di Cremona domenica 20 maggio, è stato organizzato dall'associazione Fututa Onlus, un ente che organizza attività ludico-ricreative, culturali e sportive finalizzate alla promozione della persona disabile. Maria Bresciani, anche in questa occasione, ha dimostrato di essere pronta a tutti gli effetti per i prossimi mondiali, nei quali si presenterà con il titolo di campionessa; a dimostrazione delle qualità della cremonese è da sottolineare il miglioramento del primato europeo assoluto e mondiale Junior dei 400, gara nella quale non è specializzata. Medaglia d’oro e d’argento ai Campionati del mondo di categoria a Taipei nel 2010, dove gareggia come atleta più giovane, Maria stabilisce nella primavera del 2011 ben quattro record europei assoluti. Convocata poi per i campionati europei Dsiso in Portogallo nel novembre 2011, Maria conquista 9 ori e un argento stabilendo anche il record mondiale assoluto nei 200 metri farfalla. Per la giovane nuotatrice comunque oltre agli straordinari risultati sportivi, lo scorso 8 marzo è stato assegnato un’importante riconoscimento: nelle sale del Pirellone le è stata consegnata la prestigiosa medaglia della Regione Lombardia. Federico Contini
Lo sport per l’inclusione sociale di carcerati, immigrati e disabili
Un’iniziativa promossa dall’Uisp di Cremona. In atto il torneo di calcio a 8 “Nonsolonero 2012”
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di Laura Bosio
o sport come mezzo di inclusione sociale: questo il tema del progetto promosso per il 2012 dall'Uisp di Cremona a sostegno dell'integrazione dei soggetti svantaggiati; un progetto che prende in esame tre diversi ambiti: il carcere, la disabilità e l'immigrazione. Lo sport, vissuto come gioco, rappresenta un'efficace mezzo di interazione tra diversi soggetti. E' proprio nell'ambito di questo progetto che è partito lunedì scorso il 15° Torneo di calcio a otto denominato “Nonsolonero 2012”, presso l'oratorio del quartiere Zaist a Cremona. Partecipano ben otto formazioni, tra cui l’Associazione Kossovara, l’Unione degli Stati Africani, l’Associazione Ghanese, la Caritas, l’Associazione Rumena, l'Associazione Albania, l'Associazione Senegal e l’Associazione Marocchina. Le premiazioni avverranno all'interno della festa multietnica organizzata dal comitato di quartiere 6 nella giornata di sabato 16 giugno alle ore 21. «Sono molte le iniziative che stiamo portando avanti nell'ambito di questo progetto, che mira a coniugare i valori dello sport e della solidarietà, intesa più che mai come veicolo di inclusione sociale per categorie svantaggiate o a rischio di emarginazione, ovvero con scarse possibilità di reintegro nel contesto civile, com’è oggettivamente nella condizione di molti detenuti, o degli immigrati, o dei disabili» spiega Natale Azzini, presidente dell'Uisp cremonese. «Per l'ambito delle carce-
Una delle squadre partecipanti a "Nonsolonero 2012"
Natale Azzini: «Il progetto nasce dall’esigenza di promuovere una vera integrazione culturale»
ri, ad esempio, si è svolta proprio nei giorni scorsi la manifestazione "Vivicittà-Porte aperte", nata per gettare un ponte tra il carcere e la società civile. Una corsa podistica che ha visto la partecipazione di una cinquantina di detenuti e di una trentina di atleti esterni». Per quanto riguarda i disabili, invece, è attualmente in corso la fase delle eliminatorie per il torneo di calcetto “Noi con voi”, a cui partecipano squadre da tutta la Lombardia. «Il torneo ha carattere competitivo, ma si tratta di un agonismo relativo, poiché la finalità principale non è il risultato sul campo, bensì l’incontro socializzante tra persone diverse. Si tratta di ragazzi con disabilità intellettiva, ma anche delle loro famiglie, degli operatori dei Dipartimen-
Sabato 16 giugno le premiazioni
ti di igiene mentale, nonché dei tanti volontari che forniscono un supporto prezioso ed insostituibile al lavoro degli operatori professionali» raccontano gli organizzatori. «Il progetto di inclusione sociale nasce da un'esigenza sempre più forte
della Uisp di occuparsi del sociale e di promuovere una vera integrazione culturale» spiega ancora Azzini. «Esso, tra l'alto, è sostenuto dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona. Di fatto il valore della solidarietà nell’Uisp è inteso e praticato non soltanto come beneficenza verso i bisognosi, ma come impegno permanente rivolto alla inclusione di persone svantaggiate per cause sociali o personali. Una integrazione sociale e culturale vera, dunque, che deve proporsi il superamento di pregiudizi e false paure nei confronti delle persone diversamente abili». «L'urgenza sociale dei nostri progetti nasce dalla limitatezza degli interventi pubblici, sia per carenza di risorse economiche, sia per limitatezza temporale dei progetti attivati dagli enti pubblici» conclude il presidente. «Il principale carattere innovativo di questa iniziativa sta nel coinvolgimento di realtà sportive (società e associazioni) normali all'interno dei contesti materiali e problematici dove si esprime il disagio delle categorie sociali coinvolte (carceri, centri di cura, comunità di immigrati).
Il gruppo della manifestazione "Vivicittà 2012"
CREMONA CITY HUB
“Haru” 2012, Proclamato il vincitore del concorso internazionale di idee JudounaKodokan: festa per i bambini
Il progetto elaborato da Pietro Chierici architetto, Dario Cea architetto, Jacobs Italia Spa (arch Pietro Chierici) è il vincitore del concorso internazionale di idee per la riqualificazione dell’Ambito di trasformazione ex Annonaria denominato Cremona City Hub. Lo ha proclamato la giuria durante un’apposita seduta svoltasi questa mattina nella Sala Eventi di SpazioComune. Il progetto vincente è stato ritenuto la migliore traduzione dell’interezza delle Linee guida in un prodotto corrispondente alla lettera, agli intenti e alla strategia dell’Amministrazione comunale. Tutti i sette progetti presentati saranno comunque esposti in una mostra ospitata
nella Sala dei Decurioni di Palazzo Comunale. La mostra sarà inaugurata martedì 12
giugno e rimarrà aperta al pubblico sino a domenica 24 giugno compresa. «La proclamazione del vincitore del concorso internazionale non è un punto di arrivo, bensì di partenza: la proposta progettuale verrà infatti esaminata già da oggi dai nostri tecnici in modo da trasformarla in piano urbanistico attuativo che possa essere pronto prima della fine dell’anno» spiega Carlo Malvezzi, vice sindaco di Cremona. «Il mio auspicio è che, in tal modo, entro il mese di febbraio del 2013 i soggetti interessati a trovare una collocazione nella zona denominata Cremona City Hub possano già partire con una realizzazione concreta».
I partecipanti al meeting di Judo
Più di cento bambini tra 6 e 10 anni hanno partecipato al meeting di judo “Haru” (“primavera”
in giapponese), ideato dallo staff del Kodokan Cremona e ospitato nella palestra del Kodokan Caorso. Percorso con valenza psicomotoria ed esecuzione tecnica di judo erano le due prove che i mini-judoka hanno superato brillantemente. Obiettivo: la crescita armonica del bambino e l’educazione alla socialità, lontano – secondo la sucola judo Kodokan dall’agonismo precoce. Hanno partecipato le scuole del Circuito “Lunezia” (Cremona-Pizzighettone, Caorso, Piacenza, Codogno, Cortemaggiore).
CREMA
Sabato 26 Maggio 2012
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Sel ha messo paura al sindaco e alla maggioranza astenendosi nella prima votazione sulla carica del segretario del Pd
Piloni, elezione thriller a presidente del Consiglio
G
iuro di osservare lealmente la Costituzione italiana»: con questa formula Stefania Bonaldi emozionantissima ha giurato da sindaco davanti al consiglio comunale. Con questo atto ufficiale il nuovo sindaco è entrato in carica a tutti gli effetti e ha preso avvio formalmente la nuova tornata amministrativa. Aula degli Ostaggi con i nuovi consiglieri anch’essi emozionati e i consiglieri confermati impegnati a spiegare i vari passaggi amministrativi. Intanto il sindaco ha rivolto all’assemblea il primo discorso ufficiale. Dopo il saluto al sindaco uscente Bruno Bruttomesso, Stefania Bonaldi è entrata subito nel merito della gestione politica. «Sobrietà e competenza sono i riferimenti fondamentali per avviare il rinnovamento della organizzazione del Comune e per l’azione della giunta in cui nessuno dovrà sentirsi un solista». Una parola anche per il buon rapporto nella coalizione di centrosinistra: «Il programma concordato è il solo vincolo di coalizione; nessun favoritismo e nessuna preferenza legata alle appartenenze politiche». Il neo sindaco ha espresso anche la volontà di aprire un dialogo con le minoranze consiliari su un tema importante: «Azzeriamo nei prossimi giorni tutti i
Festa della Repubblica
Le celebrazioni del 2 Giugno
Questa il programma della giornata delle celebrazioni di sabato 2 giugno, Festa della Repubblica. Ore 9: raduno delle autorità presso la Colonna votiva in piazzale Rimembranze, deposizione della corona d’alloro e corteo verso piazza Garibaldi. Ore 9,30: messa nella chiesa di S. Benedetto in Crema. Ore 10,15: corteo per le vie del centro cittadino con l’accompagnamento della banda «G. Verdi» di Ombria-
Una passata edizione
no-Crema, breve concerto in piazza Duomo e deposizione della corona d’alloro presso il Famedio.
Ospedale, Aido e Avis: incontro domenica
Un donatore moltiplica la vita
In occasione della Giornata Nazionale Donazione e Trapianto Organi e Tessuti «Un donatore moltiplica la vita», il Gruppo prelievo di organi e tessuti della Azienda ospedaliera di Crema, con Aido e Avis, organizza un incontro con la cittadinanza per sottolineare l’importanza della donazione, il 27 maggio dalle 9 alle 19 in piazza Duomo a Crema. Saranno presenti i professionisti del Gruppo prelievo di organi e tessuti dell’azienda ospedaliera di Crema con volontari Aido e Avis per distribuire materiale informativo, rispondere ai quesiti dei cittadini e sottoscrivere eventuali adesioni alla vita associativa di Aido e Avis.
GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Venerdì 25 Maggio alle ore 20
ricomprenderle tutte. Sarebbe stato possibile solo violando le promesse fatte agli elettori. Prima gli interessi dei cittadini, poi quelli delle culture politiche». L’affiatamento della coalizione vincente pare, però, subito incrinarsi con il successivo punto all’ordine de giorno: la nomina del presidente del consiglio comunale. Il consigliere del Pd, Felice Lopopolo, in predicato di capogruppo, ha annunciato la
necessario consenso di tutto il centrosinistra. Confidiamo nel fatto che il proseguo dell’azione amministrativa segua in modo preciso quanto concordato con il programma elettorale. Sulla base di questo auspicio ora votiamo il nome proposto per la presidenza del consiglio». Così la seconda votazione dà esito positivo: 21 voti a favore e 3 astensioni (i due consiglieri di “5 Stelle” e lo stesso Matteo Piloni). Con una successiva votazione, il consiglio comunale nomina anche il proprio vice presidente: Agazzi. Di rilievo il fatto che Piloni abbia annunciato la volontà di lasciare il ruolo di coordinatore circondariale del Pd per voler svolgere in modo imparziale il nuovo ruolo di presidente. Non resta che un ultimo atto: la presentazione ufficiale della giunta davanti al consiglio comunale. Il sindaco ha chiamato uno ad uno gli assessori che hanno preso posto al suo fianco: Maria Beretta vicesindaco con delega alle Politiche sociali, Morena Saltini per le Risorse Economiche, Giorgio Schiavini per Ambiente e Turismo, Alex Corlazzoli per Istruzione e Cultura, Fabio Bergamaschi ai Lavori Pubblici e Urbanistica. Tiziano Guerini
«Il dissenso per la composizione della Giunta»
Il momento del giuramento del neo sindaco Stefania Bonaldi. Al suo fianco Matteo Piloni, nuovo presidente del Consiglio comunale di Crema
consigli di amministrazione delle società a partecipazione diretta e indiretta del territorio e ricomponiamoli sulla base di criteri condivisi anche a salvaguardi delle minoranze». Un passaggio è dedicato alla formazione della giunta. «Come sindaco prendendo atto anche dei numeri del voto, mi sono preoccupata di proiettare in giunta alcune delle sensibilità della maggioranza. Non poteva esservi possibilità di
Diverso l’atteggiamento del gruppo della Federazione di Sinistra, pur anch’essa scontenta della composizione della giunta, che con il consigliere Mario Lottaroli ha dichiarato di votare per la candidatura di Matteo Piloni. All’annunciato voto di astensione di Sel si sono aggiunte subito le considerazioni critiche dei gruppi di minoranza. Antonio Agazzi, Alberto Torazzi (Lega), Alessandro Boldi (“5 Stelle”), Laura Zanibelli (Pdl) hanno preteso un voto unitario della coalizione di centrosinistra per poter a loro volta votare il nome proposto. «Il nostro voto» ha sottolineato chiaramente Agazzi «può solo aggiungersi a quello unitario della maggioranza, e non supplire ad assenze politicamente rilevanti». Così la prima votazione - in cui è richiesta la maggioranza qualificata di 20 voti - non dà esito positivo: solo 14 voti a favore di Matteo Piloni che non bastano a farlo eleggere. Dopo una breve sospensione dei lavori chiesta da Vincenzo Cappelli (Pd), ha ripreso la parola Emanuele Coti Zelati. «Abbiamo mandato un segnale per dimostrare che il nostro voto non è sempre e comunque garantito all’interno della maggioranza, se non si opera con il
candidatura del più votato fra tutti i consiglieri, Matteo Piloni. Emanuele Coti Zelati infatti, per il gruppo Sinistra Ecologia e Libertà ha, però, preannunciato un voto di astensione: «E’ un gesto di dissenso rispetto all’annunciata composizione della giunta in cui non figura nessuno dei nomi proposti dal mio gruppo, né nessuno che possa rappresentare il 10% dei voti di cittadini espressione della sinistra politica».
Cda delle partecipate azzerati, i consiglieri comunali di quartiere e il programma
«Che cosa farò nei prossimi 100 giorni»
Ma questo non è il periodo della «luna di miele»? «Forse sì, ma non me ne sono accorta: bisogna incominciare subito a lavorare». Non vuole perder tempo il neo sindaco Bonaldi, e nei primi 100 giorni l’agenda è già piena di iniziative importanti. Al primo punto si tratta di avviare, specialmente per gli assessori una fase di studio, d’intesa e in collaborazione con i dirigenti, della «macchina comunale» in modo da agire con piena consapevolezza della situazione complessiva del Comune: dalla situazione finanziaria ai problemi aperti. Ma poi la politica entra subito in azione. «Parte da subito» conferma Bonaldi «la richiesta di azzerare i Consigli di amministrazione delle società partecipate dal Comune per ricostituirli con nuove nomine secondo caratteristiche di competenza e nel rispetto della presenza delle minoranze. Spero che l’invito alle dimissioni degli attuali membri dei vari Cda venga accolto da tutti anche in considerazione del fatto che c’è stato, nel periodo elettorale, un “patto di rinnovo” in questo senso siglato oltre che da me anche
Maria Beretta, vicesindaco Crema e assessore ai Servizi Sociali
Morena Saltini, assessore alle Risorse
da Agazzi per il centrodestra e da Torazzi per la Lega». L’obiettivo è che, con il rinnovo dei Cda, «si possa poi affrontare con più calma la necessaria revisione statutaria, strutturale e normativa delle varie società». Il sindaco ha poi un’idea precisa, maturata durante la campagna elettorale, rivolta ai quartieri
della città. «Intendo costituire dei “consiglieri comunali incaricati” che possano seguire e quindi rappresentare le diverse esigenze amministrative dei quartieri. Non è detto che debbano essere per forza dei consiglieri comunali di maggioranza. L’attenzione ai quartieri è stata una costante nella mia campagna elettorale, e credo
«Poi la revisione degli statuti delle municipalizzate»
anzi che sia stato proprio il voto dei quartieri periferici a darmi la vittoria; non intendo perderli di vista proprio ora che potremmo fare qualcosa per migliorare le loro condizioni urbanistico-viabilitistiche e la qualità di vita dei loro abitanti». Terzo punto particolarmente urgente e delicato perché comporta una sorta di rinnovo del consenso da parte della coalizione vincente: «Il consiglio comunale» chiarisce il neo sindaco « e il programma amministrativodovrà discutere ed esprimersi con un voto in ordine al programma amministrativo che il sindaco deve presentare entro 15 giorni dal suo giuramento. Nei prossimi giorni bisognerà lavorarci con il contributo dei gruppi di maggioranza, perché dipenderà da questo nuovo accordo - basato sul programma già concordato per il momento elettorale - poter poi agire con celerità e unità». Nel frattempo, ha concluso il primo cittadino, «la massima attenzione al quotidiano, perché la vita amministrativa di un Comune non si ferma mai, nemmeno con il rinnovo dei propri amministratori».
I caduti di tutte le guerre Ricordo al Quartierone Anche nel mese di maggio saranno ricordati i Caduti per la Patria, in anni diversi, ma tutti nella Seconda Guerra Mondiale (1940-1945). I cognomi dei Caduti sono rintracciabili nell'Albo d’oro, depositato presso il sacrario detto del Quartierone. La messa verrà celebrata l'ultimo sabato del mese - 26 maggio - ore 11, al sacrario e in quella circostanza verranno ricordati (oltre ai Caduti di maggio), tuti i caduti di tutte le guerre, in qualsiasi periodo. Alla celebrazione sono invitati in modo particolare i parenti dei Caduti. Come ogni sabato, anche il prossimo 26 ci sarà la presenza costante e significativa delle associazioni d'arma di Crema, sempre vicine al Sacrario.
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Crema
Sabato 26 Maggio 2012
Un azzardo la loro nomina? Ecco i due assessori sui quali sono stati subito puntati i riflettori del dubbio e della critica
«Giovane e inesperto? No, ho Troppe bandiere? «Giudicatemi la giusta preparazione politica» solo per quello che saprò fare» alex corlazzoli, Cultura
Fabio BERGAMASCHI, Lavori Pubblici e urbanistica
A
ssessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, un giovane laureando in Giurisprudenza presso l’università Cattolica di Piacenza? Qualcuno deve aver storto il naso. «Troppo giovane e poco tecnico per un incarico che è fra i più difficili di tutta l’attività amministrativa». Fabio Bergamaschi, 27 anni, si dichiara consapevole del pesante incarico che il sindaco gli ha attribuito, eppure è convinto, con serietà e impegno, di poterlo reggere. «Naturalmente, non essendo un tecnico, all’inizio mi dovrò confrontare a fondo con dirigenti e funzionari comunali del settore. Ho la necessaria esperienza politica per farlo». Bergamaschi si è iscritto al Pd al momento dell’Assemblea costituente nazionale del partito di cui ha fatto parte, ed ha continuato ad esserne membro anche quando si è trasformata in Assem-
Fabio Bergamaschi, assessore ai Lavori Pubblici
blea nazionale. Si era già candidato per il consiglio comunale cinque anni fa con la lista civica «Viva Crema Viva» risultando il primo dei non eletti; ed ora era candidato nella lista civica di «Crema Bene Comune». «Sono nel coordinamento cittadino e circondariale del Pd, ma ho una forte disposizione al “civismo”: mi sento soprattutto cittadino impegnato a vivere in
Giovani musicisti a Ombriano
Sabato scorso, presso il Cineteatro di Ombriano si è svolta l'11a edizione della Giornata della Musica. Protagonisti gli alunni di alcune scuole primarie in cui opera la Scuola di musica «Claudio Monteverdi» di Crema. Un pubblico attento e numeroso ha molto apprezzato la grande professionalità dimostrata da questi alunni che, armati solo della loro voce, dei flauti e degli strumenti a percussione, si sono cimentati in un mix di musiche di grandi compositori quali Vivaldi, Bach, Mozart, eccetera, brani davvero impegnativi, diretti dai maestri Andres Caicedo e Davide Pedrazzini. Sono stati consegnati materiali didattici (libri, strumenti, attestato di partecipazione, dolcetti) per tutte le classi partecipanti ed un diploma personalizzato per ciascun alunno.
Convegno dell’Ucid sul credito
L’«Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (Ucid) di Crema organizza un convegno, aperto a tutti, sul tema «Modalità di accesso al credito: quali cambiamenti». Relatore è Paolo Landi già direttore della Banca Popolare di Crema e ora responsabile della Segreteria e relazioni territoriali del Banco Popolare. La sede del convegno è presso il centro giovanile «S. Luigi» di via Bottesini, alle ore 21 di martedì 29 maggio.
Brave queste Cinture Marroni
Domenica 6 maggio si è svolto a Dongo, Como, il Primo trofeo regionale Cinture Marroni. La «Taiji Kase Karate» di Pianengo ha deciso di far provare questa nuova esperienza ottenendo grandi risultati. Una competizione lunga e durata oltre 5 ore, ma i nostri ragazzi non hanno deluso le aspettative. Nella categoria pre-agonisti si è classificata al terzo posto Carlotta Ganini nella specialità di kata individuale; alla medesima posizione e nella stessa categoria, si è qualificata la squadra composta dalla stessa Ganini, da Stella De Santis e Giorgia Giavaldi. Nella categoria speranze è salito sul terzo gradino del podio Giona Lucchetti, anche lui nella specialità di kata individuale. E' salita, invece, sul secondo gradino del podio la squadra composta da Giona Lucchetti, Lorenzo Patrini e Andrea Assandri. Per quanto riguarda il kumite libero, primissima esperienza per i ragazzi: Andrea Assandri si e' classificato al terzo posto. Buone anche le prestazioni di Daniele Zigliani e Luca Zireddu che, a causa dell'inserimento nella nuova categoria hanno incontrato una diversa e difficile esperienza. La «Taiji Kase Karate» di Pianengo è più che soddisfatta per i risultati ottenuti.
pieno il diritto di cittadinanza». Tornando alla delega all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, c’è già qualche progetto al riguardo? «Mi farò spesso consigliare e non solo dai tecnici del Comune, e qualche contatto in questo senso l’ho già preso; nessuna promessa vana senza aver vagliato prima le risorse disponibili; nessuna opera faraonica; poche cose ma fatte bene: queste sono le prime idee che ho in testa». Una risposta ai critici? «Essere giovane non è una colpa, se mai una risorsa; ho avuto anche molti consensi e incoraggiamenti da parte di coloro che mi conoscono. L’assessore non deve essere un duplicato del tecnico, ma gli spetta solo il compito dell’indirizzo e del controllo; del resto anche i miei predecessori non erano dei tecnici, né Massimo Piazzi all’Urbanistica, né Simone Beretta ai Lavori Pubblici».
L’
avevamo lasciato con la fascia del kufia palestinese al collo ed ora lo ritroviamo in giacca e cravatta; lo sapevamo iscritto a Sinistra Ecologia e Libertà, ed ora è assessore alla Cultura della giunta di centrosinistra, criticata da Rifondazione e anche dal Sel. Chi è Alex Corlazzoli? Insegnante alle elementari, 36 anni, giornalista, scrittore, consigliere comunale di minoranza a Offanengo, co-fondatore del gruppo culturale «NonsoloaCrema», ex capo ufficio stampa del presidente della provincia di Lodi. Ce lo ricordavamo, a 18 anni, iscritto alla Lega Nord. «E’ vero, erano i primi tempi della Lega di lotta. Poi un viaggio a Palermo nel 1995 segnò la mia conversione a sinistra; lo racconto nel mio ultimo libro “L’eredità”». Ultimo indirizzo politico conosciuto: Sel. «Non ho, però, rinnovato l’iscrizione; soprattutto
Alex Corlazzoli, assessore alla Cultura
non ho più frequentato la sede da quando con le “primarie” mi sono schierato a favore di Stefania Bonaldi e non di Emanuele Coti Zelati, candidato di Sel». Attuali simpatie politiche? «Per il centrosinistra: condivido molte posizioni del Pd ma condivido anche parecchie proposte politiche di Sel». Eppure proprio Sel, assieme a Rifondazione sono stati critici nei confronti della
nuova giunta. « Sono pronto ad impegnarmi nel ruolo di assessore - con l’anno nuovo chiederò l’aspettativa a scuola - e sono pronto a ricevere ogni giudizio dopo essere stato messo alla prova e aver visto scelte e decisioni». Per la delega alla Cultura, quali le sue intenzioni? «Per il momento, stringere rapporti con associazioni e persone che a Crema si impegnano in questo campo. Ho un’idea: avendo conosciuto bene la realtà di Lodi credo sarebbe utile stringere rapporti con questa città. Credo che molto si possa fare con le scuole e con il Polo universitario». In tempo di crisi molti considerino necessario tagliare le spese per la Cultura? «Nessuna spesa sarà fatta senza un vaglio attento. Un’attenzione particolare sarà rivolta alla Fondazione S. Domenico; poi sarà coinvolto il volontariato culturale».
Cup e Centro prelievi, rinnovati e più funzionali
ospedale di crema
Nuovi lavori in corso all’ospedale. Per consentire l’opera di completa ristrutturazione dell’Unità operativa di ostetricia e ginecologia, i posti letto riservati alle pazienti degenti in ostetricia, le sale travaglio-parto e il nido, oltre all’attività di pronto soccorso per lo stesso reparto, sono stati spostati al secondo piano della struttura. I posti letto riservati alle pazienti degenti in ginecologia, invece, hanno trovato posto al terzo piano. Questi lavori rientrano nel progetto di riqualificazione dei vari reparti dell'ospedale: dopo il quinto e il sesto piano, ora tocca al quarto. Dovrebbero poi seguire i finanziamenti per il terzo lotto, con i quali si potrà procedere al primo, secondo e terzo piano, dove trovano posto ortopedia, chirurgia e pediatria. «Il nostro obiettivo successivo» ci informa il direttore generale, Luigi Ablondi, «è quello di portare ai massimi livelli le nostre sale operatorie, fornendole di tutte le nuove attrezzature tecnologiche. Poi, sarebbe anche ora di provvedere alla parte esterna» scherza il direttore, «altrimenti, chi ci passa davanti potrebbe chiedersi che ne abbiamo fatto di tutti i soldi spesi». Per quanto riguarda l’aspetto dell’edificio, era stato organizzato un concorso di idee, vinto l’anno scorso da Benedetta Varichio, studentessa del liceo artistico Mu-
nari. Il progetto si contraddistingue per la presenza di un cuore sulla facciata dell’ospedale, da realizzarsi con l'innovativa tecnica del mosaico fotoluminescente. Sembra, tuttavia, che questo progetto abbia rivelato delle difficoltà tecniche, per cui potrebbero essere presi in esame gli altri progetti selezionati. Nel frattempo, sabato 26 maggio, il Cup (Centro Unico Prenotazioni) e il Centro prelievi torneranno nelle loro sedi, rinnovate e più funzionali, lasciando la collocazione provvisoria all'interno della palazzina dei poliambulatori. Il personale del Cup e dei
prelievi avrà a disposizione 12 sportelli per velocizzare i tempi di attesa degli utenti, che in più di un’occasione si sono lamentati dei ritardi. Dalle 7.30 alle 9.30, quando il servizio prelievi è più intenso, saranno gli addetti del Cup a dare una mano ai colleghi e, viceversa, dalle 9.30 in poi. In questo modo, si intende migliorare un servizio, senza renderlo più costoso. D’altra parte, il futuro prossimo delle strutture ospedaliere prevede un continuo miglioramento dell'efficienza, il che vuole dire: sempre più prestazioni e sempre meno costose. «Nell'ottica dell'ospedale del futuro» riprende Ablondi, il rapporto pubblico-privato sarà fondamentale per tutti quei servizi che non fanno parte del core business ovvero l'attività medica e infermieristica, sebbene oggi si tenda ad aprire ai privati anche le attività di core, purché non siano ad alto livello di rischio». Per quanto riguarda l'eventuale accorpamento con l’ospedale di Cremona, Ablondi ci tiene a tranquillizzare i cremaschi: «Niente paura, semmai ci fosse questo accorpamento, riguarderebbe soltanto le attività di supporto, quelle amministrative, ad esempio, che non inficiano la quantità e le qualità della prestazione». Gionata Agisti
Consegnati i «Premi Agalilei». Chi li ha meritati
itis galileo galilei Sabato mattina della scorsa settimana, in sala Alessandrini, si è svolta la sesta edizione di «premiAgalilei», la manifestazione organizzata dall’Itis «Galileo Galilei». Come ogni anno, la giornata ha avuto tre obiettivi: presentare il bilancio sociale, in un'ottica di trasparenza e apertura alla società, per far conoscere i risultati conseguiti dalla scuola; portare la testimonianza di scienziati e docenti universitari, prospettando ai ragazzi gli orizzonti della ricerca e, infine: la premiazione degli alunni che, durante il precedente anno scolastico, hanno primeggiato in vari ambiti: dagli esami di Stato alle olimpiadi di matematica, dai concorsi organizzati dalle categorie produttive del territorio - Intraprendere, Talent Scout e Management Games, ad esempio -, alle gare sportive. Come spiega il dirigente
del Galilei, Vincenzo Cappelli: «L’iniziativa dei “premiAgalilei” è nata con l'obiettivo di stimolare gli studenti ad aprirsi alle proposte del territorio e premiare la loro intraprendenza e voglia di fare, di mettersi in gioco al di là del normale percorso scolastico, confrontandosi anche con ragazzi di altri istituti, come avviene nel caso delle olimpiadi». Tutto questo porta a stringere o consolidare rapporti con il mondo del lavoro, fondamentali per un istituto che, pur vantando un liceo scientifico tecnologico, è caratterizzato anche dalla presenza di un rinomato istituto tecnico. «Il nostro istituto ha una vocazione al dialogo con le categorie produttive» prosegue Cappelli. «Circa 80 aziende ospitano ogni anno i nostri studenti per gli stage e la risposta degli imprenditori è molto positiva. Non solo azien-
de, a dirla tutta: ho appena firmato perché 4 nostri ragazzi possano frequentare uno stage presso i laboratori di analisi dell'ospedale Maggiore. Ogni stage è condotto con rigore, grazie alla presenza di un tutor per gli studenti e a una valutazione da parte delle realtà che li ospitano». Chi si diploma all'Itis è già in possesso delle qualifiche necessarie richieste dal mondo del lavoro. Lo dimostrano alcuni dati, presentati nel bilancio sociale dell'anno scorso: chi ha frequentato l'indirizzo informatico dell'istituto tecnico ha subito trovato lavoro nell'87% dei casi; nel 92% nel caso dei diplomati in meccanica e nel 71% per chi ha frequentato Tecnologia alimentare. Perfino chi si è diplomato al liceo tecnologico lavora già nel 61% dei casi. Le nuove leve, che sono state premiate, si sono di-
plomate tutte con il massimo dei voti. Per loro è prevista una borsa di studio, perché, ad ogni modo, il percorso universitario rimane la meta di molti degli studenti del Galilei. Si tratta di: Mattia Bianchessi, Sara Caobianco - che ha ottenuto la lode - Gianmario Colombetti, Marco Giovanni Crotti, Andrea Della Giovanna, Luca Denti, Nicholas Draghetti, Laura Manera, Alessandro Meazza, Rosario Messana, Marco Minuti, Riccardo Moretti, Giuseppe Scotti, Paolo Toninelli e Luca Zuccotti. Due studenti si sono distinti per aver partecipato ad altrettanti stage in istituti di prestigio: Fabio Allevi ha partecipato allo stage «Lo studente ricercatore», presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, mentre Federica Corvini presso la Fondazione Ifom per l'Oncologia molecolare.
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Crema
Leadership al femminile: corso vinto da Alice su 140 candidate Ha 27 anni e abita a Sergnano. Selezionata dai Soroptimist Club e dalla Bocconi. Lo scopo?
E’
di Gionata Agisti
Alice Sangiovanni, 27 anni, di Sergnano, la vincitrice del concorso organizzato dal Soroptimist Club di Crema. Il sodalizio femminile, che a Crema è presieduto da Veronica Grazioli, opera da circa 30 anni, a livello inter nazionale, sul fronte dell’educazione delle giovani donne, per aiutarle a inserirsi nell’ambito lavorativo nel modo migliore. Avendo ottenuto il primo posto, Alice Sangiovanni ha potuto partecipare alla terza edizione consecutiva del corso dedicato alla leadership al femminile, reso possibile grazie al rapporto tra il Soroptimist e la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi. Lo scopo è quello di favorire un itinerario di crescita personale per ognuna delle 140 ragazze, selezionate dagli altrettanti Club sparsi per l’Italia. «Alice è stata scelta tra altre tre candidate, tutte in possesso di curriculum eccellenti» spiega la presidente Grazioli, «e il corso vuole offrirle strumenti preziosi
Alice Sangiovanni
per affrontare il mercato del lavoro con un atteggiamento propositivo, il che è esattamente quello che fa la differenza tra una leader e una semplice dipendente. Quello che occorre è prendere atto delle proprie peculiari caratteristiche e svilupparle, senza appiattirsi nell’emulazione delle qualità tipiche del genere maschile». Il corso di formazione, che si svolgerà nelle giornate di lunedì,
martedì e mercoledì prossimi, si terrà a Milano, gestito direttamente da docenti della Bocconi e si caratterizzerà per una didattica attiva, volta a massimizzare il coinvolgimento delle partecipanti. Al termine, la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università rilascerà un attestato finale di frequenza alle partecipanti. Non solo, quest’anno ci sarà una novità: le ragazze selezionate - e quindi anche Alice Sangiovanni - potranno contare su una mentore personale, socia del club, che verrà loro affiancata, per guidarle nei passi utili a un effettivo inserimento nel mondo del lavoro. Nel caso in questione, la mentore, individuata nella socia Stefania Poletti, coach di professione, supporterà Alice nella sua attività lavorativa presso la UHU Bostik del gruppo Bolton, dove ha un incarico di junior product manager. «Ho deciso di partecipare al concorso, perché mi è sembrata da subito una buona opportunità di formazione, per apprendere nuovi strumenti utili a costruire la mia carriera» ci spiega la vincitrice, che vanta una maturità classica, una
laurea specialistica economica in International Management e un master europeo, lo European Master of Business Sciences. «Investo molto nel mio lavoro, per riuscire a costruire una carriera professionale soddisfacente. La mia aspirazione professionale, di medio-lungo termine, è quella di crescere all’interno del dipartimento marketing, possibilmente anche attraverso un’esperienza internazionale, per poter diventare direttore marketing». «Questo corso» continua Alice Sangiovanni, «mi darà la possibilità di affrontare tematiche interessanti, come il ruolo delle donne nell’economia attuale e le loro fatiche in ambito professionale. Un’occasione per lavorare su me stessa, confrontandomi con giovani donne che condividono i miei stessi problemi e le mie stesse aspirazioni di leadership personale. E trovo utile il fatto di poter far riferimento a una mentore, che mi accompagni nella realizzazione dei miei obiettivi e mi aiuti nella crescita professionale attraverso la condivisione di esperienze».
Alloni-Barboni (Pd): «Regione Lombardia non lasci soli i Comuni e le famiglie con soggetti autistici: si trovino le adeguate risorse» L’interruzione delle sperimentazioni è un grave errore secondo i consiglieri del Pd che oggi in Aula hanno chiesto conto del rifinanziamento del progetto «ORMA» per il trattamento della sindrome autistica. Progetto che non verrà più finanziato dalla Regione, come ha confermato l’assessore Boscagli, in ragione del fatto che la sperimentazione, sul territorio della provincia di Cremona, si è conclusa a gennaio 2011 e ora sono gli enti locali in partnership con le associazioni a doversi occupare delle risor-
se. «La risposta dell’assessore ci ha lasciati preoccupati e insoddisfatti» dicono i consiglieri del Pd Agostino Alloni e Mario Barboni. «In un momento in cui i comuni lombardi hanno visto un taglio delle risorse per il sociale del 63% (ai comuni nel 2011 sono andati 180 milioni di euro contro i 65 di quest’anno), la Regione si tira indietro giudicando la sperimentazione un “pieno successo”. Che senso ha fare sperimentazioni che poi si interrompono senza avere effetti sul territorio?». «Garantire la prosecuzione
di questo progetto» proseguono i due consiglieri, «è importante per i soggetti autistici e per le loro famiglie perché la sua interruzione toglierebbe loro la possibilità di usufruire di un intervento specialistico necessario per vivere una vita normale. Le sperimentazioni, infatti, sono utili soltanto se viene poi garantito il mantenimento di interventi terapeutici ed educativi che possano produrre miglioramenti effettivi e avere ripercussioni positive sulle famiglie e sul sistema in genere».
Benessere magazine: dove ritirare la tua copia gratuita
La redazione de Il Piccolo Giornale offre periodicamente ai propri lettori dei magazine di approfondimento: in vista dell'estate, questo mese vi proponiamo un magazine dedicato al Benessere psicofisico. La cura della mente passa attraverso la cura del corpo: vi proponiamo dunque una interessante e variegata selezione di consigli e guide utili per il benessere a 360°: dall'alimentazione all'attività fisica per rimettersi in forma, passando per i trattamenti di bellezza e salute. Tanti i suggerimenti relativi al trucco e alle nuove tendenze per l'estate in arrivo, accanto agli approfondimenti relativi a i più innovativi trattamenti, dall'ozonoterapia alla cromoterapia, senza
dimenticare il potere benefico degli elementi naturali, da utilizzare imparando i segreti della fitoterapia e dell'erboristeria, fino ad una vera e propria immersione in un ambiente naturale, con le linee guida per la scelta delle terme e degli agriturismi. Puoi ritirare la tua copia omaggio presso: • Trony - SS Paullese km 31 Crema (fianco Mc Donalds) • Parrucchieri Enrico e Valentino - via Matteotti, 22 Crema • World Pilates - viale De Gasperi, 52 Crema • S. Claudia - via La Pira, 8 Crema (Palazzo Gran Rondò In arrivo, prossimamente, un ricco magazine dedicato agli Europei di Calcio 2012.
Sabato 26 Maggio 2012
Protagonisti i bambini
Rappresentazione teatrale e diplomi alla Montessori
La rappresentazione teatrale di quest’anno, al Montessori, intitolata «Io bambina, io bambino», ha visto entrare in scena dapprima i bambini grandi che si sono trasformati in narratori, filosofi, esploratori, artisti e scienziati per accompagnare i genitori nel loro mondo, il mondo dei bambini; poi i mezzani e i piccoli hanno drammatizzato i diversi aspetti ora dell’uno ora degli altri: il piacere di ascoltare le storie, di raccontarsi ed esprimere le emozioni, la scoperta della identità personale e di genere, l’esplorazione della realtà
circostante attraverso il corpo, la libera espressione della propria creatività artistica e la curiosità scientifica. I grandi, prima di ricevere i tanto attesi diplomi, hanno cantato agli amici l’importanza di crescere insieme nel rispetto della propria diversità. La festa è stata inoltre l’occasione per donare all’avvocato Ermete Aiello, presidente dell’Associazione cremasca cure palliative onlus, un quadro raffigurante la bellezza della vita realizzato dai bambini della scuola e denso di carica affettiva per chi soffre.
Arci Crema Nuova: inaugurazione
Oggi, sabato 26 maggio, il circolo Arci Crema Nuova festeggerà l’inaugurazione dei nuovi locali e il tesseramento 2012. Celebrerà l’inizio di un nuovo corso che ha visto i responsabili del circolo impegnati in una radicale trasformazione dello storico locale del quartiere di Crema nuova. Rispetto per l’ambiente e modernità possono coniugarsi perfettamente ed è per questo motivo che il circolo si è dotato di una rete wireless che consente a tutti i frequentatori di collegarsi ad internet. Inoltre l’acquisto di un televisore di 60 pollici di ultima generazione ad alto risparmio energetico e la presenza di campi di bocce tra i migliori nel territorio cremasco consentono di realizzare al meglio quelle attività ludiche, sportive e sociali che costituiscono la ragion d’essere del circolo inteso come luogo di aggregazione, di confronto e partecipazione. Il rinnovamento ha riguardato tutti i locali, compresa la cucina attrezzata per pasti apprezzati e a prezzi popolari. L’onere è stato gravoso, ma è stato necessario per dare un segnale d’impegno, in un momento in cui gli investimenti sono fermi e la crisi rende incerto il futuro. I frutti di questo impegno possano arrivare presto, se lo augurano i responsabili del circola Arci di Crema Nuova, e sono sicuri che prima o poi arriveranno.
Le stagioni del Cremasco: Azzano Domenica 27 maggio si terrà il terzo incontro de «Le stagioni del Cremasco», il ciclo di visite guidate organizzate nell’ambito del progetto Virtus Loci che, negli anni, ha riscosso notevole successo di partecipanti e gradimento. Questo appuntamento sarà dedicato alla visita alla chiesa di San Lorenzo e ai «fiori all’occhiello» della campagna intorno ad Azzano: chiese, ville e fontanili fioriscono
tra l’erba dei campi; torri e campanili, alti e dritti come alberi, porticati ed archi accoglienti affiorano nel paesaggio in pieno rigoglio. La partecipazione è libera e gratuita. Chi vorrà documentare l’incontro con le proprie foto le vedrà pubblicate su virtusloci.it. Basterà spedirle a redazione@virtusloci.it. La visita è a cura dell’Associazione Guide Turistiche «Il Ghiro» di Crema.
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Crema
Sabato 26 Maggio 2012
CAMISANO
BANCA CREMASCA
Approvato il bilancio Imprenditore minaccia di darsi fuoco per il racket con un voto unanime Si è barricato per due ore nell’ufficio del sindaco e ha minacciato di darsi fuoco. Infatti, si era già cosparso il corpo di benzina e teneva un accendino nella mano. L’uomo gridava: «Voglio la mia casa… mi hanno rovinato gli usurai». Ad impedirgli il gesto c’è stato un blitz congiunto dei carabinieri e dei vigili del fuoco, scattato alle ore 11 di mercoledì scorso. Una telefonata per distrarlo, poi un pompiere ha rotto il vetro della finestra e gli
Nella palestra di via Toffetti, ai Sabbioni, i soci di Banca Cremasca erano in 842, tra partecipanti e delegati. Il bilancio è stato approvato all'unanimità, mentre la destinazione dell'utile di esercizio, di 1,7 milioni di euro, è passata con due voti contrari. La Bcc ha da poco ricevuto un giudizio positivo da parte di Bankitalia e, come emerge dai dati rilevati da Federcasse, in questo momento Francesco Giroletti difficile le banche di credito cooperativo hanno saputo far valere il loro modello differente di fare banca, restando vicine alle esigenze di famiglie e imprese: da far notare l’aumento degli impieghi e il successo dell'operazione «Insieme per il territorio» tramite l’azione congiunta di Banca Cremasca con l’Associazione Industriali di Cremona e Banca Cremonese, che ha permesso di finanziare le aziende del settore manifatturiero, attraverso l’emissione di bond territoriali, collocati in brevissimo tempo presso i risparmiatori. C’è stato l'ingresso nel consiglio di amministrazione di Banca Cremasca dell'avvocato Marta Bolzani, socia dal 2007.
INCIDENTE LINEA TREVIGLIO-CREMONA
Alloni: “Pendolari abbandonati Ritardi per i bus sostitutivi”
Nel primo pomeriggio di mercoledì la linea ferroviaria Milano – Treviglio - Cremona è rimasta bloccata per ore a causa di un incidente avvenuto all’altezza del passaggio a livello tra Caravaggio e Calvenzano in provincia di Bergamo. Si sono registrati pesanti disagi dovuti non solo all’incidente in sé ma anche per la disinformazione e la disorganizzazione del personale addetto. Il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni è stato testimone diretto dell’accaduto e riporta i disagi che di persona ha subìto assieme ai tanti pendolari che come lui erano di ritorno da Milano. «Per più di due ore siamo stati in balia della disinformazione – ha commentato Alloni – dopo essere trascorso molto tempo dall’accaduto, al megafono veniva annunciato un ritardo di 60 minuti, divenuto poco dopo di 120. Gli operatori in stazione, interpellati da me e da molti pendolari lasciati a terra senza sapere il motivo, non hanno saputo darci le informazioni utili che in questi casi si dovrebbero fornire. Speravamo in bus sostitutivi che ci portassero a destinazione, ma sia gli addetti alla biglietteria sia il numero verde che ho contattato personalmente non sapeva come aiutarci. Riporto la mia esperienza – conclude l’esponente del Pd – non per fare strumentali polemiche, ma per mettere in luce la mancanza di informazioni e l’importanza che assume lo scambio ferro – gomma, molto spesso bistrattato, ma che in queste occasioni, di incidenti imprevisti, risulta un salvavita».
La parola al veterinario Studio veterinario associato Dott. Diego Santini Dott. Palmiro Clerici Via del Macello, 21 Crema Tel. 0373 259546 Servizio d’urgenza: 347 8948289 www.personal-vet.com info@personal-vet.com
Dott. Diego Santini
Egregio dottore, al mio cane Leopoldo, che ha solo 2 anni, è stata diagnosticata la Filariosi. Lui sta bene ma so che è una malattia molto grave e sono terrorizzata che possa morire. Esiste la possibilità di salvarlo? (Paola).
Cara Paola, la Filariosi cardio-polmonare è una malattia molto diffusa in Pianura Padana ed in particolare nella nostra zona. La trasmissione avviene attraverso la puntura delle comuni zanzare quindi può immaginare quanto sia facile per qualsiasi cane contrarre l’infestazione. Per evitare il rischio è sufficiente una corretta profilassi con la somministrazione mensile di una compressa, dalla primavera all’autunno, oppure attraverso un trattamento unico per iniezione. La patologia è determinata da un verme che si localizza principalmente a livello del sistema cardiovascolare: da questo nasce la sua pericolosità! Pur essendo una malattia grave è però curabile in modo efficace. Forza e coraggio Paola, “Leo” è giovane, quindi è probabile che la malattia non sia in stadio troppo avanzato; la cura prevede pazienza e attenzione ma vedrà che il suo cagnolino tornerà a star bene.
ha diretto contro un forte getto d’acqua. Contemporaneamente, altri pompieri e i carabinieri hanno aperto la porta dell’ufficio del sindaco e sono riusciti a bloccare l’uomo, strappandogli di mano l’accendino dopo avergli spruzzato anche della schiuma. Immobilizzato, è stato caricato su un’ambulanza e portato in ospedale. Lui si chiama Roberto Pecoraio, 55 anni, nativo di Torre del Greco (Napoli) e trapianto a Camisano alla fine de-
gli anni Novanta. Imprenditore edile. Tutto è cominciato con le difficoltà della sua azienda, fallita nel 2000. Aveva anche una casa, ma il 50% è finito all’asta nel 2004. Gli hanno rubato anche il mezzo con il quale lavorava. Era finito nella stretta degli usurai e aveva atteso inutilmente il contributo statale previsto dalla legge antiracket. In Municipio voleva parlare con il sindaco e attirare l’attenzione con un gesto eclatante.
Cabini lascia la Fondazione, ma ha un grande rimpianto
Il bilancio di gestione è molto positivo ma manca la riqualificazione del Mercato Austroungarico
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di Gionata Agisti
opo 2 mandati, di 3 anni ciascuno, Umberto Cabini, come da tempo preannunciato, ha deciso che il prossimo 30 giugno lascerà la presidenza della Fondazione San Domenico, che gestisce l’omonimo teatro e che non si ricandiderà più. «Lo faccio con grande dispiacere - assicura il diretto interessato perché il teatro era diventato un po’ il mio mondo, ma sono abituato a pensare che, dopo aver concretizzato un progetto, sia meglio farsi da parte, piuttosto di rischiare di mantenere un posto senza avere più l’entusiasmo necessario e poi si finirebbe per personalizzare troppo una realtà che invece è pubblica». Dopo una prima fase di apprendimento della materia, nuova anche per un appassionato di arte quale è Cabini, il secondo mandato è servito a portare a termine una serie di risultati che hanno posto le basi perché il San Domenico possa essere considerato una realtà culturale di tutto rispetto. «Le iniziative realizzate sono state veramente tante. Di sicuro, quella che ritengo più importante per il futuro della Fondazione è l’integrazione dell’istituto musicale Folcioni, che consente una sinergia, peraltro naturale, tra il mondo del teatro e quello della musica, che è giusto collaborino in un’interazione di linguaggi ed esperienze. Mi davano del matto per quest’idea. I soci fondatori temevano di doversi accollare un istituto che, essendo una scuola, presenta tutte le variabili economiche del caso. Ora, invece, è una realtà, un treno in corsa da cui non credo si possa tornare indietro e, del resto, l’amministrazione è gestita con oculatezza e attenzione». A proposito di gestione, il San Domenico chiude con un bilancio di 1 milione e 100mila euro, sostanzialmente in pareggio, di contro a un panorama nazionale che vede in difficoltà la maggior parte dei teatri d’Italia. Il lavoro di risparmio e abbattimento degli sprechi da parte della presidenza Cabini ha consentito alla Fondazione di crescere senza gravare sui soci. È per questo motivo che a Cabini suona tanto più incomprensibile la decisione del Comune, socio di maggioranza, di tagliare i
Umberto Cabini
finanziamenti del 25%, pari a 50mila euro. «Non capisco questa scelta. Un socio fondatore ha la responsabilità di mantenere gli impegni presi a suo tempo, altrimenti si rischia un effetto domino, per cui anche altri sostenitori si potrebbero sentire incentivati a venir meno al loro compito. Questo comportamento del Comune è tanto più inspiegabile se si pensa che, in 12 anni, la Fondazione non gli ha mai chiesto alcun contributo aggiuntivo, nonostante, nel frattempo, i costi di gestione siano raddoppiati. Il rischio, di fronte a questa riduzione del contributo, è di due tipi: o si opta per una programmazione ridotta e riduttiva, col venire meno della qualità su cui tanto abbiamo investito oppure, se non si vuole prescindere da quest’ultima, ci si ritroverà un teatro riservato a pochi privilegiati, a scapito della sua funzione sociale, che io ritengo essere fondamentale». «D’altra parte - continua Cabini - le leve su cui agire sono limitate: o ci sono dei finanziamenti e degli sponsor oppure bisogna aumentare il costo degli abbonamenti. Quanto agli sponsor, è bene prendere atto che siamo di
fronte a una congiuntura economica che non farà altro che acuirsi. Quello che si dovrebbe capire è che la cultura ha un ruolo importante nel generare benessere per l’indotto e per tutto il territorio. Sollecito la nuova amministrazione a valutare attentamente il da farsi ma non solo lei: un’idea potrebbe essere quella di coinvolgere anche le amministrazioni comunali dei paesi limitrofi, che pure gravitano attorno al San Domenico. Se ogni Comune del Cremasco versasse 1.000 euro, avremmo già coperto il mancato introito di 50mila euro». Il presidente lascia una struttura che «funziona come un orologio», un risultato a cui ha contribuito il suo approccio imprenditoriale: «La struttura è rodata, sia dal punto di vista dell’offerta artistica che della comunicazione col territorio, si è informatizzata e ha accresciuto anche il suo patrimonio». Difatti, grazie a un’altra iniziativa - Arteatro -, in questi anni la Fondazione ha dato spazio a mostre di arte contemporanea, per cui il presidente nutre una vera passione. Ogni artista ospitato ha l’obbligo di cedere alla Fondazione una sua opera, di modo che, nel corso del tempo, il San Domenico ha collezionato un buon numero di lavori di pregio. Ma il presidente lascia in eredità anche un rimpianto. «Mi sarebbe piaciuto molto poter recuperare il Mercato Austroungarico, perché diventasse parte del complesso del teatro. Sono di questo parere dal 1994, quando organizzai una mostra proprio in quegli spazi e, da allora, ho spinto perché il Comune si facesse carico di un progetto di riqualificazione. Non ci vorrebbe molto, basterebbe chiuderlo con una vetrata, come succede nel resto d’Italia per altri monumenti. Lo avrei visto come il naturale ingresso del San Domenico, liberando l’attuale foyer, perché diventasse finalmente un foyer che si rispetti, senza biglietteria e bar, anche perché si tratta dell’antico refettorio di un convento e ha una valenza storico-artistica che meriterebbe un trattamento migliore. Peccato, avevamo anche un progetto che non prevedeva alcuna spesa per il Comune, bastava dare in affitto la struttura a chi si sarebbe occupato di gestirla: proprio un bar, ad esempio, in questo caso sarebbe potuto andar bene».
Dal 31 maggio in mostra le opere di Michael Rotondi Giovedì 31 maggio, nell’Area/B di via Cesare Balbo 3 a Milano (tel. 02-58316316 www.areab.org) si svolgerà l’inaugurazione della mostra personale di Michael Rotondi, a cura di Ivan Quaroni, da titolo: «Via Rotondi». La mostra resterà aperta fino al 31 luglio. Durante l’opening, i drinks saranno offerti da Pravda Vodka Bar di Milano. Artista, musicista, ideatore di fanzine, organizzatore di mostre e concerti, Michael Rotondi incarna l’ideale del personaggio a tutto tondo, passando da un concerto-performance del suo gruppo, i
Compact Moroboshi, band che unisce visual art, punk ed electro, appena rientrati da un tour londinese, alla mostra da Area B con la massima naturalezza, perché come lui stesso dice «tutto fa parte di uno stesso progetto, di uno stesso ambiente espressivo». Realizzata con un progetto speciale per gli spazi di Area B, Via Rotondi si staglia sull’eco di un documento ritrovato: il riutilizzo della «5&5», la nota yellow/brown paper, la carta riciclata di colore giallo\marrone, impressa nella memoria collettiva e dai molteplici usi. La carta «5&5» viene
lavorata e dipinta a smalto da Rotondi, che mescola e imprime momenti legati al ricordo personale, alla musica, e al passato, che così si tuffa nella contemporaneità. Il titolo della mostra «Via Rotondi», strizza l’occhio a una via che realmente esiste in Puglia, a Mola di Bari, paese natale dei genitori dell’artista, a testimoniare che le origini personali, quando sono mischiate dalla cultura contemporanea non possono che arricchire la modalità espressiva, portandola a volte anche all’opposto: un Bari-MilanoLondra in continuo movimento.
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Crema
Sabato 26 Maggio 2012
I giovani avvocati rispondono a Fiori
L’intervista all’avvocato Sergio Fiori ha obbligato a riflettere. Dopo la lettera del presidente dell’Ordine, ecco un nuovo contributo
L’
Associazione Giovani Avvocati di Crema prende atto delle posizioni espresse dal collega Fiori e, premesso che a ciascuno naturalmente è consentito manifestare le proprie idee e opinioni, avverte la necessità di compiere alcuni rilievi. Innanzitutto, il fatto che con la soppressione del Tribunale di Crema si otterrà un effettivo risparmio è un postulato tutto da dimostrare; basta infatti por mente ad alcuni aspetti concreti per cominciare a dubitarne seriamente. Ad esempio: il personale attualmente in servizio, dai magistrati agli uscieri non potrà essere certamente congedato ma dovrà essere ricollocato in altre sedi e, pertanto, retribuito come ora; anche le spese per i consumi e le utenze saranno solo "trasferite" e non realmente eliminate, perché é presumibile che, passando tutte le pendenze del nostro tribunale ad altre sedi, aumenterà
per queste il carico di lavoro, e quindi serviranno più spazi, più addetti e, anche banalmente, più cancelleria, più consumi telefonici, più computer ecc., senza contare la mole di lavoro
in più che rallenterà ulteriormente i tribunali già in difficoltà (Milano, Cremona, Brescia, Bergamo). Secondo, ricordiamo per l'ennesima volta che il Tribunale
è presidio di legalità e giustizia e la soppressione di sicuro non gioverà né alla lotta contro il crimine né all'accesso alla giustizia dei cittadini del circondario cremasco. Da ultimo, ma non meno importante, non è certo una colpa o una vergogna difendere il proprio posto di lavoro. Noi giovani avvocati, che tra l'altro rappresentiamo la maggioranza del foro cremasco, siamo molto preoccupati dalla ventilata soppressione, non ha senso negarlo. Per noi l'accesso alla professione è stato ed è tutt'altro che semplice, è molto difficile farsi conoscere e apprezzare con la impari concorrenza dei più celebri e avviati studi della città nonostante - e non temiamo di essere presuntuosi nel dire ciò - non
Tre proposte per realizzare quello che serve ai cittadini
ci manchi nulla in termini di preparazione e professionalità.In sostanza, anche noi siamo giovani precari, lavorativamente ed economicamente instabili e con il timore per il futuro. In queste condizioni è evidente che la soppressione del tribunale cittadino è per noi una vera minaccia. Non per questo ci sentiamo dei perdenti nel difenderlo, né ci lasciamo andare ai piagnistei. Combattiamo per la nostra professione e per il nostro futuro, come tra l'altro molti altri giovani stanno facendo in altri paesi. Peraltro le modalità del governo nel gestire la questione ci paiono del tutto antidemocratiche, posto che non abbiamo neppure il diritto di sapere se il presidio giudiziario dove
prevalentemente svolgiamo la nostra attività lavorativa rientra nel mitico elenco di quelli da sopprimere, non reso pubblico per evitare malumori e proteste. Questa è democrazia? Siamo trattati come sudditi, né più né meno. Ci dispiace infine che il nostro tribunale sia posto sullo stesso piano della spazzatura; peraltro non si comprende come ci si possa aspettare una diminuzione delle tasse in virtù del risparmio ottenuto dalla soppressione: se tagliano per risparmiare, tagliano e basta. Per queste ragioni anche i giovani avvocati hanno sempre aderito alle iniziative promosse dall'Ordine a difesa del nostro tribunale, e lo faranno anche in futuro. Aiga Crema Il Consiglio Direttivo
«Rinnova Bagnolo» presenta tre importanti mozioni ed i consiglieri rinunciano al gettone di presenza
In questi giorni la minoranza consigliare, Rinnova Bagnolo, ha presentato tre importanti mozioni. La prima si concentra sull’avanzo di amministrazione 2011 di Bagnolo Cremasco, che ha superato i 160.000 euro. «Proprio in considerazione della cifra, abbiamo proposto dai realizzare subito le riqualificazioni più necessarie previste nel piano triennale delle opere, senza attendere la vendita di Cascina Girelli» commenta il capo-
gruppo Luca Zuccotti «Con questi soldi nei prossimi mesi si devono realizzare i lavori presso le scuole materna, primaria e media, presso le case popolari, presso il cimitero e presso la caserma. Considerata l’importanza e la necessità di effettuare questi lavori, è corretto utilizzare circa 114.000 euro per realizzare queste priorità». La minoranza richiede uno sforzo alla maggioranza, che ha previsto queste opere solo nel
caso in cui si vendesse l’immobile proprietà del comune noto anche come «Casa dei Bravi», la cui asta pubblica è prevista per il 29 giugno prossimo. Le altre due proposte di Rinnova Bagnolo puntano alla riduzione degli sprechi ed al miglioramento dell’efficienza comunale e del rapporto con i cittadini. Una mozione punta a limitare le spese generali del comune. «I risultati nelle altre esperienze di enti locali hanno portato a
Carlo Peretti, Luca Zuccotti e Alessandro Bombelli
miglioramenti del 20/40%. Per questo motivo abbiamo proposto di valutare una tale soluzione anche per il nostro comune». L’ultima mozione si concentra sull’utilizzo della carta. «E’ noto che l’utilizzo di carta negli uffici comunali occupa molto tempo ai dipendenti comunali e non ne migliora l’efficienza. La nostra proposta punta a ridurne l’utilizzo in modo progressivo, con l’obiettivo di cominciare dagli elaborati per i consi-
glieri comunali fino a giungere ad una gestione elettronica anche per i rapporti con i cittadini e con gli operatori economici» conclude Zuccotti. In conclusione si apprende che i consiglieri di Rinnova Bagnolo, Luca Zuccotti, Carlo Peretti e Alessandro Bombelli, hanno rinunciato al gettone di presenza fino alla fine del mandato. Un importo modesto per un gesto significativo.
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Sabato 26 Maggio 2012
CASALMAGGIORE
IN BREVE
Casalbellotto, rapina al bar a mano armata nella notte CASALBELLOTTO - Nuova rapina nel casalasco. Protagoniste dell'ultimo caso due persone che, col volto travisato, hanno fatto irruzione nel barpizzeria che si trova all'incrocio semaforico di Casalbellotto (ex "Incontro di... vino"), impugnando uno una pistola e l'altro un coltello. Al momento dell'irruzione, effettuata alle 23,30 circa di giovedì sera, nel locale erano presenti il gestore ed un cliente. I malviventi sono scappati con un bottino di circa 200 euro a bordo di un'auto scura. Dopo tre quarti d'ora, una rapina assai simile nella dinamica è avvenuta a Parma, probabile che i protagonisti siano gli stessi. Per questo i carabinieri del comando di Casalmaggiore e i colleghi di Parma stanno collaborando nelle indagini.
Si muove il Fai per il recupero della chiesa di San Rocco Anche il Fai si accorge di San Rocco. La chiesetta fronte argine, che negli ultimi tempi alcuni volonterosi casalesi stanno cercando di recuperare quale patrimonio artistico di Casalmaggiore, entra in orbita nazionale, proprio grazie all’interessamento del Fondo Ambientale Italiano. E’ prevista per questa mattina, sotto i portici del palazzo municipale di Casalmaggiore dalle ore 10, una raccolta firme volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema e, magari, anche a reperire fondi per il restauro della chiesetta e dei suoi famosi angeli di stucco. Dopo essere stata ripulita dalle erbacce anni or sono, San Rocco potrebbe così tornare a splendere in tutta sicurezza, anche perché il Fai, in tal senso, è una garanzia. Proprio alcuni rappresentanti del Fondo saranno presenti per spiegare la loro missione che, nel 2012 per la provincia di Cremona, prenderà in considerazione eventuali interventi e campagne in favore della Torre della Norma di Casalbuttano e, appunto, della Chiesa di San Rocco di Casalmaggiore. Poche ma buone, è il caso di dire…
Presentazione ufficiale del momumento ai Caduti Il braccio (o meglio, la mano) è del maestro Marco Nereo Rotelli; la mente, che da decenni ormai si è impegnata per dare a Casalmaggiore un proprio monumento ai caduti di tutte le guerre, è invece quella di Giuseppe Rossi, capofila nel lungo percorso battuto dalle Associazioni Combattentistiche e d'Armi del territorio casalasco fino a martedì scorso, col raggiungimento del traguardo tanto atteso: la posa dell'opera tanto voluta. “Tricolore” (così si chiama la scultura) è stata posata nell'area verde di fronte alla scuola primaria 'Marconi' di Casalmaggiore (in località Baslenga) e verrà ufficialmente inaugurata stamattina, alle ore 11, alla presenza di autorità, associazioni di riferimento. Rotelli, che ha donato l'opera al comune maggiorino, ha composto la scultura in tre elementi: uno in marmo di Carrara, uno in pietra di Verona, uno in verde Alpi. L'artista ha tenuto fede alla propria tradizione compositiva, incidendo sul marmo i versi di poeti come Mario Luzi, Roberto Mussapi, Andrea Zanzotto ed Emilio Zucchi. Il progetto dell'opera è a cura del critico d'arte Stefania Provinciali, il coordinamento è dell'associazione Art Project di Milano mentre la direzione dei lavori è spettata all'ufficio tecnico comunale di Casalmaggiore. Oggi, di fronte a tutta la cittadinanza, il 'casalese' monumento ai caduti di tutte le guerre vivrà - è proprio il caso di drlo - la sua presentazione ufficiale.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Macrolegno di Scandolara Chiusa l’attività, 35 a casa Martedì assemblea in fabbrica, giovedì incontro in Comune. Mobilità non per tutti
Improvvisa comunicazione dell’azienda, che un anno fa aveva rilevato l’attività della Bini Fernando
E’
di Vanni Raineri
durata meno di un anno la speranza di dare continuità all’attività produttiva della ditta Bini. L’azienda Macrolegno, che aveva proceduto al cosiddetto “affitto di ramo d’azienda” dalla Bini, ha deciso improvvisamente di chiudere l’attività, lasciando senza lavoro i 35 dipendenti. La situazione è precipitata nel corso di questa settimana. Martedì scorso i sindacati, allarmati da alcuni lavoratori, avevano incontrato gli imprenditori, che avevano accennato alla possibilità di limitare l’attività. Già il giorno successivo però, mercoledì 23 maggio, è stata comunicata la decisione di cessare l’attività produttiva con effetto immediato. Giovedì 24 i sindacati sono stati convocati presso uno studio legale di Cremona dove è stato loro annunciato che la decisione presa era già stata comunicata ai lavoratori. Tutti licenziati dunque: per loro si sono aperte le procedure di licenziamento in base agli articoli 4, 5 e 24 della legge 223/91. Di conseguenza, i lavoratori che proveni-
vano dalla ditta Bini (o da altre aziende in mobilità) riprendono lo stato di mobilità, mentre il problema immediatamente più grave coinvolge coloro che sono stati assunti dalla Macrolegno: per loro infatti non sono previsti ammortizzatori sociali. A seguire la vicenda per i sindacati sono stati Enrico Sonzogni della Filca Cisl, Enrico Samarini della Fillea Cgil e Tommaso Anastasio della Feneal Uil. Abbiamo sentito il parere di Enrico Guaragna, sino a poche settimane fa segretario provnciale della Filca Cisl prima di essere sostituito nell’incarico da Sonzogni. “Una situazione strana – afferma Guaragna -, una degenerazione improvvisa, repentina. Sapeva-
mo dell’esistenza di problemi nell’azienda, ma nulla che lasciasse presagire una situazione del genere. Tra l’altro la scadenza delle assunzioni era stata rispettata, era da poco stato assunto un apprendista con contratto di apprendistato di 4 anni. Di punto in bianco ci siamo trovati di fronte all’ufficialità di una procedura per licenziamento. Si tratta di 35 persone, preoccupa il fatto che siano stati lasciati tutti a casa”. Un anno dopo, si rivede la stessa situazione, con i lavoratori riuniti nella speranza che in un modo o nell’altro si possa trovare una soluzione che possa favorire il ricollocamento. Ma oggi la situazione è peggiore, non solo per la crisi generalizzata anche
nel settore del legno, ma anche perché la formula di affitto di ramo d’azienda (stipulata con durata quadriennale) lascia meno spiragli per sviluppi positivi della vicenda. Ovviamente non si sta con le mani in mano. Per martedì prossimo, 29 maggio, dalle 10 alle 11 è stata convocata un’assemblea dei lavoratori presso lo stabilimento per le comunicazioni ufficiali, quindi giovedì 31, alle ore 18 presso la sala consiliare del Comune di Scandolara Ravara, ci sarà una riunione alla presenza di tutti i lavoratori della Bini, oggi in cassa integrazione s t r a o rd i n a r i a , p e r i q u a l i nell’agosto prossimo scatterà il licenziamento.
AutoCremona, lieto fine per la vicenda del cliente beffato
Senza scomodare le teorie sociologiche sul quarto potere - la capacità dei media di influenzare l'opinione pubblica -, ci limitiamo a constatare come, in questo caso, la sola divulgazione dei fatti abbia portato alla risoluzione di un problema che rischiava di intricarsi fra burocrazia e atti legali: quel cliente che, non più tardi di due settimane fa, si rivolse alla nostra testata per denunciare pubblicamente l'operato di AutoCremona nei propri confronti, ci ha ricontattato per darci notizia del lieto fine della vicenda. A febbraio, presso
la concessionaria di Casalmaggiore del gruppo cremonese, l'acquirente aveva firmato un contratto per l'acquisto di una macchina, versando 500 € d'acconto. Ebbene, la crisi aziendale di AutoCremona a cui si è andata ad aggiungere la revoca del mandato alla concessionaria decisa da Ford Italia, precluse alla direzione commerciale di ordinare l'auto. Il cliente (e con lui diversi altri), in seguito alla cessata attività di AutoCremona, è stato quindi dirottato ad una concessionaria di Crema, che ha ereditato le pratiche inevase del grup-
po cremonese. Per ragioni personali, l'acquirente decise dunque di recedere dal contratto, con buona pace dei 500 € d'acconto già versati. La buona notizia per il cliente, che nel frattempo ha comprato altrove la vettura desiderata, sta nella chiamata ricevuta pochi giorni fa dalla direzione commerciale di AutoCremona: dopo la divulgazione dei fatti, l'azienda ha riesaminato la vicenda, si è scusata per il disagio arrecato ed ha restituito al cliente l'intero ammontare dell'acconto. Simone Arrighi
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via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina 87 Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola via Cavallotti Piadena
Casalmaggiore
Castelponzone, l’incoronazione
Con la consegna della bandiera entra ufficialmente a far parte dei “Borghi più belli d’Italia”
C
di Vanni Raineri
osa vi è di più simbolico di una bandiera? E’ la consegna ufficiale del vessillo che oggi sancirà ufficialmente l’ingresso di Castelponzone nel gotha dei “Borghi più belli d’Italia”, club sorto dieci anni fa su impulso della Consulta del Turismo dell’Anci (comuni italiani). Sono solo 208 i borghi italiani (17 in Lombardia, due in provincia di Cremona, l’altro è Soncino) che possono vantare l’inserimento nel ristretto club, secondo l’ultima guida pubblicata qualche settimana fa. Castelponzone, assieme a Sabbioneta, vi è stata inclusa con delibera del 30 marzo 2011, suscitando ovviamente grande entusiasmo in paese. Oggi dunque, sabato 26 maggio, nell’ambito della “Giornata dei Castelli” (che sbarca a Castelponzone dopo aver fatto tappa a San Giovanni in Croce, Tornata, Casteldidone e Torre de’ Picenardi), avverrà la cerimonia ufficiale, con inizio alle ore 18.30. Ad accompagnare la cerimonia di consegna della Certificazione e della Bandiera dei “Borghi più belli d’Italia” ci saranno gli interventi del sindaco di Scandolara Ravara (di cui Castelponzone è frazione) Gianmario Magni, quindi del presidente di Gal Oglio Po Giuseppe Torchio, dell’assessore al Turismo della Provincia di Cremona Federico Lena, del coordinatore lombardo dei Borghi più belli d’Italia Pierachille Lanfranchi, del presidente del Club dei Borghi più Belli d’Italia Fiorello Primi e dell’assessore alla Cultura del Comune di Scandolara Ravara Velleda Rivaroli.
Un suggestivo scorcio di Castelponzone
Seguirà, attorno alle 19,45, un rinfresco presso l’azienda Cerati. A dare il loro contributo coreografico ci saranno anche gli Sbandieratori di Isola Dovarese. Contorno alla consegna della bandiera, visite guidate gratuite saranno disponibili nell’ambito della giornata dei Castelli sia sabato che domenica, dalle 16 alle 19. Domenica pomeriggio presso la Chiesa Vecchia di Scandolara ci sarà anche la fiera con stand di hobbistica, e alle 16,30 scatterà il Palio dei Rioni. Alle 18 aperitivo in musica. Se le antiche mura non esistono più, Castelponzone ha saputo salvaguardare l’antico borgo, frutto negli ultimi anni di parecchi interventi di restauro. Così l’assessore Velleda Rivaroli: «Io ho tirato le fila di un lavoro corposo, portato avanti per un decennio dalle amministrazioni precedenti, dal recupero degli “strettini” anche da parte dei
privati, all’intervento della Curia per la chiesa e di aziende locali come quella di Cerati. Quando un anno fa ricevemmo la delibera ci fu ovviamente grande soddisfazione in seno all’amministrazione comunale, e successivamente abbiamo accolto la commissione scientifica del club e fatto un intenso lavoro preparatorio. Entrare nel club non è un punto di arrivo, bensì di partenza. Subito scattano alcune prescrizioni: entro un anno si devono eseguire almeno due delle 7-8 indicazioni fornite dall’organizzazione, e noi entro fine anno le completeremo: si tratta del ripristino degli “strettini” e del potenziamento della segnaletica descrittiva, con pannelli informativi posizionati in paese». La ricaduta non può esaurirsi a Castelponzone: «Il Comune di Scandolara Ravara è capofila del progetto delle reti museali finanziato da Gal e Regione e questa è un’occasione da sfruttare per il territorio casalasco. Approfitto dell’occasione per ringraziare anche Giuseppe Torchio per il sostegno al progetto». Per comprendere l’importanza dell’evento, basti considerare come l’elenco nazionale veda l’inserimento di luoghi splendidi quanto celebri come Spello in Umbria, Tellaro in Liguria, Pitigliano in Toscana, Castellabate in Campania, Otranto in Puglia, Cefalù in Sicilia e Carloforte in Sardegna. I borghi facenti parte del club più vicini a Castelponzone, Sabbioneta a parte, sono Castell’Arquato a sud-ovest, San Benedetto Po ad est, Soncino a nord-ovest, Castellaro Lagusello e Borghetto di Valeggio sul Mincio a nord-ovest. Decisamente, il borgo casalasco è in ottima compagnia.
Il “Teatro delle possibilità” porta lo spettacolo nei luoghi della comunità
Parla di riscoperta e di valorizzazione l'assessore alle politiche giovanili Paola Daina, presentando il progetto 'Il Teatro delle possibilità'. Una gestazione lunga mesi, che ha portato alla realizzazione di una locandina ricca di appuntamenti nei quali “il teatro verrà portato fuori dal teatro”. ”Vorremmo far riscoprire alcuni luoghi della quotidianità di Casalmaggiore, grazie ad artisti legati alla nostrà città”. “L'idea base - spiega il direttore artistico Giuseppe Romanetti - è di connotare ogni appuntamento con un colore ed una frase di un utopista”. Gli spettacoli in cartello seguiranno quindi un percorso emozionale che culminerà in un laboratorio finale, dove il nero rappresenterà la percezione dei colori nel buio. “Attraverso il teatro, vorremmo far identificare i cittadini coi luoghi della vita maggiorina, da conoscere e riconoscere”: così Romanetti. Guide del percorso, gli artisti del casalasco: i Casalmattori, con lo spettacolo 'Fiabe a merenda nel parco';
Erre Tre, con 'Il potere'; l'Avis Teatro, con 'Luna e Gnac' di Calvino; l’Estudiantina, con concerti aperitivo, e l'associazione MUVS, che aprirà la rassegna con 'Rosso-Rabbia', sabato 9 giugno. La serata inaugurale avrà nel parco golenale una suggestiva cornice: nel bosco di S. Maria, il pubblico verrà condotto da alcuni attori in un percorso a tappe evocativo, colorato da installazioni luminose e ritmato dalle musiche composte ad hoc da Mulèe (Alessandro Ferrari). L’approdo sarà lo spettacolo di danza del MUVS. Per partecipare, meglio prenotarsi: il percorso verrà ripetuto tre volte, con gruppi che gli stessi organizzatori creeranno in base alle adesioni ricevute dal pubblico ai numeri 339/8555216 e 347/8388750. Chiunque potrà fare fotografie alle perfomance e spedirle al gruppo Iride (all’indirizzo mail del teatro comunale o consegnando il materiale in municipio): le migliori istantanee verranno esposte alla mostra finale.
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Sabato 26 Maggio 2012
S’INAUGURA LA MOSTRA DI GIANNA ZANAFREDI
Verrà inaugurata sabato 26 maggio alle ore 17, la mostra “Un’arte altra. Metamorfosi, mutazioni, paesaggi” di Gianna Zanafredi. Saranno presenti all’evento l’Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Casalmaggiore Ettore Gialdi e il Conservatore del Museo Diotti Valter Rosa. Mostra e catalogo della mostra sono a cura di Piero Del Giudice.
ROSA VENTRELLA PROTAGONISTA AL “SEME” Presso la Libreria “Il Seme” di Casalmaggiore in Galleria Gorni, sabato 26 maggio alle ore 17 si terrà un momento culturale che unirà scrittura e musica. L’appuntamento è legato, infatti, principalmente alla presentazione del romanzo della scrittrice Rosa Ventrella dal titolo “Honorata cortigiana”, pubblicato da Arkadia Editore. La trama ruota attorno alla vita, le imprese, le gioie e le sfortune della cortigiana Veronica Franco ed è ambientato nella Venezia del 1500. La presentazione dell’opera non si limiterà alla parte dedicata alla parola, ma sarà allietata da una session musicale eseguita dal gruppo jazz Magic Trio, composto da Stefano Barcellari (contrabbasso), Pierluigi Zambelli (piano) e Cesare “Ciuma” Galli (batteria). Con l’autrice interverrà anche Denise Bocchi Maroli.
A GUSSOLA PER GUARIRE GRAZIE ALL’ASINO L'asino per sostenere il percorso terapeutico. Non è una novità, soprattutto per Gussola dove da anni l'iniziativa trova sostegno da parte di Comune, Cassa Padana, Centro Natura Amica, ASL di Brescia e Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche. Sabato 26 maggio si terrà in via XX settembre 50 (sede del Centro) una giornata di riflessioni ed esperienze sul tema. Si inizierà alle 10 coi saluti delle autorità: il direttore dell’Asl di Brescia Carmelo Scarcella, il direttore generale di Cassa Padana BCC Luigi Pettinati e il sindaco di Gussola Marino Chiesa. Quindi gli interventi dello psicologo Luigi Dotti e delle strutture socio-assistenziali e sanitarie partner, infine le conclusioni del presidente dell’Associazione Centro Natura Amica onlus Andrea Lusenti.
A PONTIROLO DIOSSINA, LA VERITÀ NASCOSTA Si terrà domenica 27 maggio, presso il bosco di Gianfranco Azzali (alias il “Micio”) in quel di Pontirolo di Drizzona, la presentazione del libro 'Diossina - La verità nascosta', di Paolo Rabitti. L'evento è organizzato dalla Lega di Cultura di Piadena, insieme al Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre. L'autore del libro, Paolo Rabitti, è un esperto in materia d'inquinamento, tanto da essere stato consulente tecnico delle procure in alcuni dei più delicati casi di contaminazione ambientale del Paese. Salvatore Settis, in prefazione al testo, lo definisce un "cittadino indignato e competente che lotta per il bene comune". Nello scritto, da supertecnico indipendente, Rabitti indaga su Seveso e la sua eredità di bugie.
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e alternative alla scuola, nel periodo estivo, possono essere molteplici e creare un po' di confusione nei genitori che devono scegliere: per i più piccoli, molti asili e scuole materne organizzano dei centri estivi che permettono di tenere occupati i bimbi in orario simile a quello svolto nel corso dell'anno scolastico, mentre le mamme e i papà lavorano tranquilli. I più grandicelli possono invece divertirsi nei centri estivi, comunali o privati: la scelta in questo caso è
estremamente vasta, dunque i genitori possono fare affidamento sull'orario, i costi e il tipo di servizio offerto: meglio un centro che proponga attività variegate, in modo tale che la noia sia del tutto abolita dall'estate del piccolo. Se invece si desidera andare incontro totalmente alle esigenze dei propri figli regalando loro qualche mese di libertà dopo il periodo scolastico, ci si può
rivolgere ad una tata, da selezionare con cura iniziando ad incontrare le candidate qualche settimana prima del periodo di vacanza, per non essere colti impreparati e riuscire a regalare al proprio bambino e a se stessi un'estate in totale tranquillità.
Un'estate di opportunità per i più piccoli presso i centri ricreativi comunali Si apre un'estate di opportunità per i più piccoli, grazie alle attività dei centri estivi comunali per bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 ed i 13 anni, distribuite in otto turni di una settimana ciascuno dal 2 luglio al 31 agosto 2012. I Centri ricreativi diurni sono realizzati in collaborazione con le Cooperative del territorio, che mettono al servizio dei cittadini la propria esperienza di attività estive per minori. Quest'anno, accanto alle attività tradizionalmente avviate ogni anno, viene attivato un primo progetto pilota di mobilità, Upmobility, per rendere disponibili vacanze dedicate alle ragaz-
ze e ai ragazzi dai 14 ai 21 anni di età. La formula prevede vacanze brevi e lunghe (da una giornata ad una settimana) da realizzarsi in località montane e marine con la guida e il supporto di tecnici e di educatori esperti. Le iscrizioni sono aperte dal 21 maggio al 15 giugno 2012 per l'intero periodo di attività. Il servizio è invece sospeso dal 13 al 17 agosto. Non più problema per le mamme che devono lavorare, l'estate diventerà per i più piccoli un'opportunità di crescita e di divertimento, in totale sicurezza per la tranquillità dei genitori.
Speciale Auto
Cresce la sicurezza dei veicoli B
di Federico Contini
uone notizie per gli automobilisti, soprattutto per coloro che sono in possesso dei quattro veicoli testati nell'EuroNcap, ovvero il programma europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobili che si occupa di definire, con prove standard, la sicurezza passiva e attiva dei veicoli. Oggetto di studio quattro vettu-
re molto comuni sulle nostre strade : Bmw serie 3, Hyundai i30, Mazda CX5 e Pegeaut 208. Per tutte e quattro i risultati sono stati più che positivi, con cinque stelle di valutazione complessiva, secondo i parametri dell'ente promotore dei test. Per la berlina tedesca entusiasmanti i risultati emersi, soprattutto per quanto concerne la protezione pedoni; la BMW infatti ha ottenuto una valutazione del 78%, punteggio eleva-
to per un modello che non è dotato di cofano attivo, cioè del dispositivo che evita l'impatto del pedone con il blocco motore grazie al sollevamento del lamierato di qualche centimetro. In questo campo sono invece inferiori i punteggi delle altre auto testate, che comunque hanno superato la soglia del 60% utile per il raggiungimento del massimo dei voti. Hyundai vanta però la miglior protezione per i bambini mentre
Da novembre etichetta anche sugli pneumatici Come gli alimenti, anche gli pneumatici dal primo novembre dovranno essere obbligatoriamente provvisti di etichetta che ne certifica la qualità. L'obiettivo e' quello di migliorare la sicurezza e l'efficienza economica ed ambientale del trasporto su strada, attraverso la promozione di pneumatici più sicuri ed efficienti dal punto di vista dei consumi di carburante e con bassi livelli di rumorosità. Allo scopo di agevolare l'acquirente nella scelta, l'etichetta dovrà riportare informazioni su tre parametri fondamentali: la resistenza al rotolamento, l'aderenza sul bagnato ed il rumore esterno al rotolamento. In base a queste tre informazioni, alla stregua degli elettrodomestici e dei prodotti di uso comune, anche gli pneumatici saranno suddivise in sette classi di merito che vanno dalla A, la più efficiente, che consente risparmi di carburante, riduzione dello spazio di frenata ed un ridimensionamento del rumore esterno, fino alla G, con caratteristiche tali da rendere le gomme meno efficienti.
Mazda primeggia negli impatti laterali, sia contro la barriera, sia contro il palo. Quest'ultima, con la berlina tedesca, pensa già al futuro: entrambi i veicoli infatti sono dotati di sistemi di frenata autonoma d'emergenza, utili, come sottolinea EuroNcap, a ridurre il numero degli incidenti. Innovazioni arrivano anche da casa Audi, che si è vista riconosce un premio speciale per le novità in ambito di sicurezza. E' stato lanciato infatti sulla nuova A6 il pre sense plus, ovvero un sistema in grado di elaborare, grazie a sensori che controllano lo spazio intorno alla vettura, uno scenario realistico dei dintorni dell'auto. Nei quattro livelli proposti dalla casa tedesca, si può arrivare addirittura ad una decelerazione autonoma completa che, in caso di collisione inevitabile, innesca una frenata automatica per ridurre al minimo le conseguenze di un impatto inevitabile. Nonostante i prezzi elevati dei radar a medio e lungo raggio, ovvero i dispositivi che consentono di gestire i sistemi anti-impatto anche a velocità sostenute, la prospettiva delle case automobilistiche è quella di introdurre queste migliorie elettroniche su tutte le tipologie di auto per raggiungere un livello sempre più alto di sicurezza stradale.
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Sabato 26 Maggio 2012
Auto elettriche, in arrivo incentivi nei prossimi 3 anni
In vista della promozione di una mobilità sempre più sostenibile, le commissioni Trasporti e Attivita' Produttive della Camera hanno approvato un testo unico che prevede un bonus fino a cinquemila euro per chi compra un'auto elettrica; un piano infrastrutturale per la loro ricarica; tariffe gas ed elettriche 'promozionali' nella fase di start up del mercato. Il testo, la cui discussione è prevista in Aula nel mese di giugno, prevede uno stanziamento di 420 milioni in tre anni a partire dal 2013. A partire dal 2013 dunque chi comprerà un veicolo elettrico, a fronte di una rottamazione, potrà ottenere un contributo fino a cinquemila euro per i veicoli che producono emissioni inquinanti non superiori a 50 grammi a chilometro di anidride carbonica e fino a 1.200 per un'emissione tra i 50 e i 95 grammi di Co2. Un bonus che scende a quattromila euro nel 2014 e fino a tremila e 800 euro nel 2015. Viene poi previsto un piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, che verrà resa possibile più capillarmente sul territorio, per garantire su tutto il territorio livelli minimi di accessibilità al servizio di ricarica, in modo tale da rendere più pratico l'utilizzo incentivando così ulteriormente l'acquisto. Ci sono inoltre azioni di sostegno alla ricerca tecnologica su questo fronte. Tra le novità, infine, la previsione di tariffe 'promozionali' di energia elettrica e gas per incentivare il mercato. Entro un mese dall'approvazione del piano infrastrutturale, infatti, il presidente del Consiglio, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico, formula indicazioni all'Autorità per l'energia elettrica e il gas, con riguardo, tra l'altro, alla "determinazione da parte dell'Autorità - dice il testo - di tariffe per il consumo dell'energia elettrica di ricarica dei veicoli che incentivino l'uso di veicoli alimentati ad energia elettrica ricaricabili nella fase di start up del mercato e almeno per il primo quinquennio". "Ora si passa alla fase emendativa - sottolinea Lulli, tra i firmatari di una delle proposte sull'auto elettrica - e spero si proceda speditamente. Il testo è in programma in Aula per giugno e dovremmo farcela".
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Speciale Auto
Sabato 26 Maggio 2012
Volkswagen up! disponibile anche in versione ecologica
Volkswagen Up!, presto anche a cinque porte
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n auto in grado di districarsi in ogni spazio, ma allo stesso tempo capace di offrire massima capienza e praticità: è Volkswagen up!, citycar pura di appena 3,54 metri e massima manovrabilità del cambio, grazie alla leva corta, agli innesti morbidi e definiti e alla frizione modulabile. Auto compatta non significa però scomodità: al contrario, Volkswagen up! è l'ideale anche per i viaggi fuori città, grazie a spazi interni accuratamente studiati per garantire il massimo confort. La conformazione dei sedili, l’assetto e l’insonorizzazione permettono a chi guida di non affaticarsi anche nei lunghi viaggi. La gamma prevede un motore a tre cilindri di 1.0 litro da 60 o 75 CV e la sua variante a doppia alimentazione benzina/ metano da 68 CV e 79 g/km di CO2 (in versione BlueMotion Technology). Volkswagen up! sarà presto disponibile anche nella versione a cinque porte, già presentata in via ufficiale alla più recente edizione del Salone di Ginevra. Le due portiere aggiuntive adottano cristalli apribili a compasso, senza che per questo il bagagliaio subisca variazioni nella capacità di carico (251/951 litri). Volkswagen up! a cinque porte ha quattro posti omologati e sistemi di sicurezza avanzati, come la frenata automatica di emergenza City, disponibile su richiesta, e il sistema infotelematico
Massima sicurezza con il sistema di frenata Emergenza City
maps+more di serie. Up! cinque porte offre possibilità di personalizzazione che renderanno il veicolo perfetto per ogni suo acquirente anche dal punto di vista estetico: il tetto può essere trasparente oppure decorato con pellicole adesive, mentre per l'abitacolo sono disponibili cinque colori per la fascia orizzontale della plancia, due per la parte inferiore e otto fantasie differenti per i sedili. Le forme razionali della carrozzeria della Volkswagen up! si distinguono per l’andamento della coda. L’aspetto familiare del frontale— che mantiene il family feeling con la Po-
lo e la Golf assottigliando ulteriormente la calandra— si sposa con le luci posteriori, ricavate ai lati del lunotto in vetro (che funge anche da portellone), a filo dei montanti. ‘Orizzontalità’ e ‘razionalità’ caratterizzano la Volkswagen up! anche all’interno dell’abitacolo, dove su tutto domina la fascia che ricopre l’intera plancia (rivestita, a seconda dell’allestimento, da una vernice decorativa o da uno dei cinque colori previsti per la carrozzeria), ospitando alla stessa altezza le bocchette circolari di areazione, la plancetta di comando del climatizzatore e l’autoradio. Sotto il cofano, la
Volkswagen up! ospita un 3 cilindri da 1.0 litro di cilindrata, capace di svilupparempotenze di 60 e 75 CV, per consumimper il ciclo combinato rispettivamente di 4,2 e 4,3 l/100 km. Il pacchetto didotazioni BlueMotion Technology fornisce la up! anche di sistema start/ stop. Il sistema di emergenza ‘City’, che si attiva automaticamente per velocità inferiori ai 30 km/h al fine di evitare tamponamenti con i veicoli che precedono. Questo sistema di ausilio alla guida debutta con la up! nel segmento A, usufruendo del travaso di tecnologia proveniente dalle auto di categoria superiore. Sulla scia delle realizzazioni più recenti nel campo dell’infotainment applicato all’automobile, la Volkswagen up! offre il sistema Pid (Portable Infotainment Device): installato sulla parte superiore della plancia, il display touchscreen permette di governare un software definito maps+more, che assolve le funzioni di navigazione, telefonia, informazione e intrattenimento grazie ad applicazioni sviluppate proprio per la up!, oltre alle indicazioni dei sensori di assistenza al parcheggio. La Volkswagen up! offre poi le ‘up! box’, soluzioni per stivare oggetti appositamente studiate per la nuova citycar, come la ‘kid box’ (per il necessaire deibambini), la ‘city box’ e la ‘travel box’.
All'interno di Vokswagen up! lo spazio è sfruttato al meglio grazie all'ampliamento dell'abitacolo, che prevede sbalzi ridotti (585 mm all’anteriore e 535 mm al posteriore)ospitando i quattro passeggeri nei 242 cm che separano i due assali. Il vano posteriore, invece, ha una capacità di 251 litri, che diventano 951 abbattendo completamente gli schienali del divanetto posteriore. Praticità, prestazioni ma anche attenzione all'impatto ambientale sono le caratteristiche principali di Volkswagen, che presenta anche Volkswagen eco up!, la versione alimentata a metano della piccola citycar lanciata sul mercato dalla Casa tedesca. Dotata di tutti i confort e le funzionalità del modello tradizionale a tre o a cinque porte, a nuova up! ecologica registra emissioni di CO2 nel ciclomisto pari a 71 g/km. Nel sottoscocca sono installati i due serbatoi di metano, uno dietro (al posto della ruote di scorta) e l’altro davanti all’assale posteriore (accanto a quello da 10 litri della benzina), per una capacità totale di 11 kg di gas (72 litri). Nella versione BlueMotion Technology dotata di start&stop, il tre cilindri da 68 CV e 90Nm di coppiamassima, per 999 cc di cilindrata—la più piccola del listino del nuovo per un motore a metano —dichiara consumi nel ciclo combinato di 2,5 kg per 100 km, (1 kg dimetano equivale a circa 1,5 l/100 km di benzina) con emissioni pari a 79 g/km. Le prestazioni parlano invece di un’accelerazione pari a 15,8 secondi e di una velocità massima di 168 km/h.
Speciale Auto
T
ra i segreti del successo di ogni grande azienda vi è la capacità di rinnovarsi, stando al passo con i bisogni e dei clienti e le esigenze del mercato. Una caratteristica che continuerà a segnare il successo di Auto Ranghetti uno di Treviglio, marchio da oltre quarant'anni simbolo di garanzia e professionalità. Per Auto Ranghetti uno (Ar1) si apre oggi una nuova era: da semplice autofficina e autosalone, l'azienda è ora Concessionaria di uno dei marchi automobilistici tecnologici più all’avanguardia nel mondo e sinonimo di indiscussa qualità, la Mazda, il tutto passando attraverso un incremento dei servizi e il potenziamento delle risorse strutturali e umane impiegate. Auto Ranghetti uno crede che oggi la vera sfida risieda nella capacità di stabilire un rapporto duraturo e di fiducia con il cliente, dando quel valore aggiunto che solo un’attività a gestione familiare può offrire, mettendo in primo piano l'assistenza e creando quelle basi solide e giuste dove crescere ed accogliere clienti sempre più esigenti ed
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L'azienda di Treviglio diventa concessionaria di uno dei marchi all'avanguardia tecnologica, la Mazda
Auto Ranghetti uno, quarant'anni di qualità
alcuni tra i migliori prodotti automobilistici attualmente sul mercato. Auto Ranghetti Uno, diventa Concessionaria ma non dimentica gli altri servizi che da oltre quarant'anni soddisfano i clienti, tra i quali spiccano la revisio-
ne dei veicoli, la messa a disposizione di vetture sostitutive per i suoi clienti, il servizio navetta, wi-fi gratuito e il servizio espresso. Tutto questo è garantito da uno dei migliori enti di certificazione europea, il Tuv, che già dal febbraio 2011 ha certificato
l'assistenza Mazda di Auto Ranghetti uno. Oggi come ieri, la filosofia dell'azienda si basa su disponibilità, trasparenza ed affidabilità, i punti saldi che muovono ogni cambiamento. Nulla di questo sarebbe possibile senza una squadra di tecnici e
impiegati sempre aggiornato e formato verso ogni nuova tecnologia e sempre a vostra disposizione. Auto Ranghetti uno vuole ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel corso di questi primi quarant'anni e che continueran-
no a credere non solo nella serietà e nell’impegno della storica azienda, ma sceglieranno di premiare un’attività che se pur piccola ha deciso di lottare contro la crisi e i grandi gruppi sfidando il mercato e le convenzioni.
Mazda, premiati i tecnici a Yokohama Mazda è sempre più garanzia di sicurezza, qualità e affidabilità: lo dimostra la recente premiazione delle squadre di ingegneri di Mazda Motor Corporation, che hanno ricevuto due riconoscimenti per lo Sviluppo Tecnologico alla 62ma cerimonia di premiazione della Society of Automotive Engineers of Japan (JSAE) presso il Centro Congressi di Yokohama. La manifestazione è un vero e proprio punto di riferimento a livello mondiale per il settore della tecnologia automovilistica, tra i più prestigiosi riconoscimenti del settore. Un gruppo di ricercatori Mazda ha ricevuto il premio per il miglioramento del funzionamento del filtro antiparticolato sul motore diesel (DPF), mentre un’altra squadra è stata premiata per
aver realizzato un rapporto di compressione da record, unico al mondo – e per aver ridotto la frizione con il risultato di migliorare i consumi di carburante – sul nuovo motore benzina Mazda Skyactiv-g. Il premio assegnato da Jsae è il pieno riconoscimento di nuovi prodotti dalle caratteriste eccezionali e di tecnologie che contribuiscono allo sviluppo e al miglioramento dell’ingegneria automobilistica, settore in continua rivoluzione. In particolare, uno dei due premi che si sono aggiudicati i tecnici Mazda riguarda i miglioramenti apportati da Mazda alla tecnologia denominata single-nanocatalyst che include una migliorata resistenza al calore e prestazioni alle basse temperature. Questa
tecnologia è applicata al Dpf Mazda sul motore diesel di nuova generazione Skyactiv-d, un motore pulito utilizzato sulla Mazda CX5. Questi miglioramenti consentono che la tecnologia – inizialmente utilizzata unicamente sul convertitore catalitico nel sottoscocca – venga oggi usata sul convertitore attaccato direttamente al motore; il tutto ha anche comportato il raggiungimento di una riduzione del 30 – 50% nell’uso dei metalli rari del gruppo platino (PGM) senza una diminuzione delle prestazioni. Il secondo premio per lo Sviluppo Tecnologico riguarda due traguardi che possono essere considerati rivoluzionari nella tecnologia della combustione interna. La squadra di tecnici
Mazda è riuscita ad ottenere un rapporto di compressione di 14.0:1** – il più alto al mondo per un motore benzina della produzione di massa – con la nuova, rivoluzionaria iniezione diretta ad alta efficienza sul motore benzina Skyactv - g. Il premio riconosce anche i miglioramenti nei consumi di carburante realizzati attraverso una riduzione della frizione meccanica e della perdita di pompaggio, un vantaggio che certamente oggi fa la differenza anche per quanto riguarda la scelta del veicolo da parte degli acquirenti, che alla sicurezza e massima resa aggiungono tra i requisiti proprio i ridotti consumi, per limitare gli effetti inquinanti e risparmiare sul caro benzina.
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Sabato 26 Maggio 2012
Speciale Auto
Un Daily per ogni missione Evicar concessionaria Iveco per Cremona e Lodi
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ronte per il loro debutto sul mercato due nuove versioni del Nuovo Daily, il veicolo della gamma leggera di Iveco, società del gruppo Fiat Industrial, lanciato a settembre in concomitanza con l’inaugurazione del Fiat Industrial Village a Torino. Da oggi sono infatti disponibili le versioni con motore da 2,3 litri Euro 5 e 146 CV e quella con motore da 3 litri EEV e 146 CV. Il motore da 2,3 litri Euro 5 e 146 CV, con coppia di 350 Nm, è dotato di un nuovo turbocompressore a geometria variabile e della esclusiva tecnologia Multijet II, in grado di garantire la massima efficienza. Su tutte le motorizzazioni da 2,3 litri Euro 5 (106, 126 e 146 CV) è abbinabile il nuovo cambio a 6 marce, ottimizzato per sfruttare al meglio la disponibilità di coppia del motore al fine di ridurre i
consumi. La motorizzazione da 3 litri EEV e 146 CV, 370 Nm di coppia con turbina a geometria variabile, completa l’offerta di veicoli adatti a missioni particolarmente impegnative che richiedono un allestimento con tara elevata. In aggiunta a questi contenuti, il conducente del Nuovo Daily può migliorare il proprio stile di guida con tecnologie innovative come la funzione Start&Stop e il sistema GSI (Gear Shift Indicator). La funzione Start&Stop, disponibile come optional in abbinamento al nuovo cambio a 6 marce con le motorizzazioni da 2,3 litri, spegne il motore quando il veicolo si arresta con il cambio in folle e lo riavvia automaticamente non appena si innesta la marcia, permettendo quindi un significativo risparmio di combustibile nelle missioni urbane. Il sistema GSI (Gear Shift Indicator), offerto di
serie in abbinamento al cambio a 6 marce, suggerisce al conducente la selezione della marcia da inserire per ottenere uno stile di guida con il minor consumo di carburante e le minori emissioni di CO2. Combinando i vantaggi offerti dal nuovo motore da 2,3 litri da 146 CV, dal cambio a 6
marce e dal sistema Start&Stop, il Nuovo Daily può realizzare, su un percorso misto, una riduzione di consumi ed emissioni di CO2 fino al 10% rispetto al modello precedente. Una riduzione che assume proporzioni ancora più rilevanti su percorsi urbani, dove il beneficio offerto dallo Start&Stop e dal Gear Shift Indicator è maggiore. Un’ultima novità riguarda i cerchi in lega, da ora disponibili su tutte le versioni del Nuovo Daily con ruote singole. Il Nuovo Daily è stato recentemente premiato in Spagna, dalla rivista Transporte 3, come “Veicolo Commerciale Leggero dell’Anno” da una giuria composta da professionisti del mondo dei trasporti, giornalisti e tecnici. Questo importante riconoscimento si unisce ad altri due premi europei ottenuti dal veicolo a soli due mesi dal suo debutto sui mercati: il “Premio Europa del Trasporto” per l’innovazione in Spagna e il “Premio Europeo per la Sostenibilità nei Trasporti” in Germania per la versione elettrica del Nuovo Daily.
Iveco
Iveco, società del Gruppo Fiat Industrial, progetta, costruisce e commercializza un’ampia gamma di veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani e veicoli speciali per applicazioni quali l’antincendio, le missioni fuoristrada, la difesa e la protezione civile. Con circa 25.000 dipendenti, Iveco produce in 11 paesi del mondo, con tecnologie di eccellenza. Oltre che in Europa, l’azienda è presente in Cina, Russia, Australia e America Latina. Circa 5.000 punti di vendita e assistenza in più di 160 Paesi garantiscono supporto in tutte le aree geografiche in cui c’è un veicolo Iveco al lavoro.
La Concessionaria
La Concessionaria sorge su di un area di 31.000 metri dove trovano collocamento 1.500 mq dedicati ad uffici con area espositiva coperta, 3.000 mq di officina e 2.500 mq il magazzino ricambi. La rete vendita è affidata a 7 venditori suddivisi nelle due province di competenza ognuno specialista per gamma per offrire alla clientela competenza, professionalità e capillarità.
La nuova officina
Nella nuova officina troviamo una ambiente all’avanguardia sia nell’organizzazione che nelle tecnologie adottate. Le attrezzature sono le più complete ed avanzate tra le quali spiccano le 5 buche da 14 metri di lunghezza completamente attrezzate e dotate di copertura elettrica a scorrimento, sono presenti inoltre tre ponti di sollevamento a colonna da 70 quintali. Il completamento delle attrezzature pesanti è assicurato, da un ponte a tre pistoni per il sollevamento fino a 2 metri da terra, di motrici e trattori con semirimorchio, e da due carroponte da 50 quintali. Sono anche presenti due lavaggi interni per motori e pezzi di ricambio oltre ad aree dedicate per i reparti freni, motori, cambi, elettronica, saldatura e rettifica e un impianto centralizzato di distribuzione degli olii lubrificanti con sette TOTEM dislocati in vari punti. Inoltre è presente un banco prova freni per le sedute di revisione annuale automezzi.
Il Magazzino
Il magazzino è sviluppato su due piani e annualmente vengono trattate circa 28.000 voci. Sul territorio è presente oltre al magazzino di sede, per la Provincia di Cremona, anche un magazzino a Somaglia Lodigiana per la Provincia di Lodi. A Lodi si trova il Daily Center, punto vendita e riparativo. La rete riparativa si completa con sette officine autorizzate alle quali viene assicurato l’approvvigionamento dei ricambi con almeno due consegne giornaliere.
Cultura&Spettacoli Concerto domenica in S. Chiara
Domenica 27 maggio, alle ore 17 presso la chiesa di S. Chiara a Casalmaggiore, è in programma un concerto a cura del Collegium Vocale Estense di Milano diretto da Giuseppe Reggiori e con l’utilizzo del piccolo organo suonato da Giusy
Tunici. Saranno eseguite musiche di Gaffurio, Gabrieli, Marenzio, Ingegneri, Cavalli e Monteverdi. Il concerto rientra nella rassegna “Musica intorno al fiume” ed è offerto dalla Fondazione Conte Carlo Busi Onlus. L’ingresso è libero.
“Era la notte... Con le sue amate sorprese” è diretto da Juliette Deschamps
Spettacolo lirico sabato al Ponchielli
S
di Federica Ermete
abato 26 maggio alle 21, il Festival Claudio Monteverdi propone, al Teatro Ponchielli, lo spettacolo lirico di Juliette Deschamps “Era la notte… Con le sue amate sorprese” in cui, la suggestiva performance “Era la notte”, culmina con il monteverdiano “Combattimento di Tancredi e Clorinda”. La regista Juliette Deschamps, fin da giovanissima ha manifestato una grande passione per l’opera; e proprio dal suo incontro “definitivo”, quello con Anna Caterina Antonacci, è nato questo suo primo spettacolo, seguito da numerosi successi. Dell’Antonacci è inutile dire: straordinaria interprete di ruoli sopranili e di mezzosoprano, il suo repertorio spazia da Monteverdi a Bizet. Nei confronti della cantante la Deschamps si è così espressa: «Possiede la gravità delle madonne, e la presenza ardente delle donne predestinate». In questo spettacolo l’artista si mette in gioco con la voce, ma anche col corpo, interprete di quattro pagine: tre “Lamenti”, di Giromo, Barbara Strozzi e Monteverdi; per poi concludere con il “Combattimento di Tancredi e Clorinda”, dando lei sola voce ai tre diversi ruoli. Per la parte strumentale è sostenuta dall’Accademia degli Astrusi. Juliette Deschamps ha parlato del suo rapporto col mondo teatrale dicendo: «Sono nata in teatro, lì sono diventata adulta, architetture familiari, vocabolario delle navi. Ho conosciuto i corpi degli attori, da sempre ho ascol-
“Unplugged Sonoro” con Elisa Parmigiani
Anna Caterina Antonacci in scena
tato il loro canto. E ho spesso immaginato che per i pittori, i poeti, i registi c’è, prima o poi, un incontro raro, fondamentale, ispiratore, definitivo». Dello spettacolo proposto la regista ha aggiunto: «Della notte bisogna amare le sorprese, i mormorii, ciò che tiene celato e non rivela. Nell’oscurità intuire la storia, indovinare il suo percorso, lasciarsi avvolgere dalla penombra, farsi prendere dal gioco delle metamorfosi e
delle ambiguità. Infine, celebrare il suo pudore, e amare quel che dissimula. La notte è il teatro di tutte le voluttà, di tutte le confessioni, di tutti i crimini. Soprattutto, vi si sente la musica in tutt’altro modo. Per questo, per titolo ho scelto “Era la notte”». Lo spettacolo si avvale dei costumi del geniale stilista francese Christian Lacroix, delle luci di Dominique Bruguière e dell’impianto scenico di Cécile Degos.
Domenica 27 maggio prosegue la 5ª edizione di “Unplugged Sonoro 2012”, la rassegna dedicata alla musica cantautorale ed unplugged, realizzata dal Centro musica “Il Cascinetto”. Obiettivo di questo percorso musicale, che da spazio a live-set acustici differenti dalla tradizionale forma-concerto “amplificata”, rimane quello di fornire maggiori possibilità e stimoli creativi ai giovani artisti del territorio. L’appuntamento è presso “Quintino” (via G. da Cremona), alle 18.30, con Elisa Parmigiani. Voce delicata cristallina, la giovanissima artista propone raffinate cover di classici di rock e pop internazionale. L’assessore alle Politiche Giovanili, Jane Alquati, ha sottolineato: «Con la nuova edizione di Unplugged Sonoro si intrecciano le progettualità con sempre nuovi esercizi commerciali del centro cittadino e con le più interessanti e stimolanti realtà associative e culturali locali, nell’intento di poter rendere Cremona sempre più attiva culturalmente».
A CREMONA
In mostra gli scatti di Pier Gatti
Fino al 31 maggio, nella sala Alabardieri del Comune, è visitabile la mostra fotografica “L’altra faccia del pianeta” di Pier Gatti. Le immagini rappresentano visioni surreali di spazi incontaminati del pianeta, dei deserti africani e dei ghiacciai islandesi, dell’Ovest americano, della Patagonia e della Terra del Fuoco. All’interno di questi scatti l’uomo appare come un alieno, un essere estraneo e impotente di fronte alla natura. Le foto sono tutte a colori per consentire di cogliere l’unicità dei pae-
saggi rappresentati e sono state a suo tempo riprodotte nel libro che dà il nome alla mostra. L’artista parmense è arrivato alla fotografia dopo studi d’arte e una passione per la natura e per la pratica alpinistica, che lo han portato a ricercare un contatto diretto con la natura e i suoi soggetti anche tramite viaggi in mountain bike. Alla base dell’esperienza artistica di Gatti c’è un profondo rispetto per l’ambiente e una forte volontà di preservarlo nella sua originaria bellezza. L’ingresso è libero.
Ultimo appuntamento martedì sera con il Festival Monteverdi
La musica di Rossini a teatro
Il Festival Claudio Monteverdi chiude il sipario compiendo un balzo di oltre due secoli e mezzo. Martedì 29 maggio alle ore 21, al Teatro Ponchielli, viene eseguita la “Petite Messe Solennelle” per soli, coro da camera, 2 pianoforti e harmonium di Gioacchino Rossini, opera composta quando la Missa dei musicisti aveva da tanto tempo abbandonato ogni connotazione liturgica, quale personale contemplazione del mistero, in una dimensione cameristica che ne esalta il carattere di intima riflessione. Il compositore di Pesaro scrisse quest’opera nella sua residenza di Passy, presso Parigi. L’autore, che in gioventù aveva manifestato una spiccata inclinazione per le forme più austere dell’arte musicale, ritorna al sacro con il suo ultimo “peccato'” di vecchiaia, che ebbe la sua prima esecuzione il 14 marzo 1864. Si tratta di una Messa che colpisce per l’anelito di fede, devozione, entusiasmo religioso che l’avvicina alle grandi composizioni di Palestrina.
Qui, come ha affermato il Bonaccorsi, «lo stile fugato e quello concertato, il sacro e il profano si conciliano mirabilmente». Per l’esecuzione di questo piccolo, grande capolavoro, sono in scena artisti di elevato prestigio. A cominciare dal pianista, qui anche in veste di direttore, Andrea Lucchesini, raffinato interprete amato dai più grandi direttori; e poi il suo ex allievo, il pianista ventiseienne Gabriele Carcano, proclamato nel 2010 vincitore del Borletti Buitoni Trust Fellowship. E poi le voci: dal soprano Serena Farnocchia, al mezzosoprano Anna Bonitatibus; il tenore Daniele Zanfardino e il basso Andrea Concetti. Infine il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, una storia che inizia nella seconda metà del XVI secolo, quando a presiederlo era Palestrina. Oggi, con i suoi 90 elementi, prende regolarmente parte alle stagioni dell’accademia, per l’esecuzione delle grandi opere sinfonico-corali, e tiene importanti concerti per coro solo.
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Cosmopolis • M.I.B. 3 • Margin Call • D.e. S.i.c.a. 7 • Dark shadows • American Pie • The avengers • Il pescatore di sogni • La fredda luce del giorno • Molto forte, incredibilmente vicino • Quella casa nel bosco Filo (0372-411252) • Sister
CASALMAGGIORE Zenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com • Biancaneve PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • American Pie • Attack th block • Cosmopolis • Seafood • Dark shadows • M.I.B. 3 2D/3D • The avengers • Quella casa nel bosco
CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • American Pie • Cosmopolis • Dark shadows • Man in Black 3 • Il pescatore di sogni • Quella casa nel bosco • Un pesce fuor d'acqua Cineforum • Workers • Le quattro volte Over 60 • Workers
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Cultura CREMA Spettacoli
Sabato 26 Maggio 2012
Ho trovato, su una bancarella, un aureo libretto dei tempi andati: un “Breviario di letteratura infantile”, di Lina Passarella, editrice La Scuola. L’anno era il 1944: annus horribilis, tra i tanti, per il nostro Paese e per il mondo intero. La Seconda guerra mondiale era in pieno svolgimento, tra battaglie, massacri, bombardamenti, sbarchi. L’Italia, occupata dalle truppe tedesche; le forze alleate avanzavano, le città si liberavano, avvenivano le stragi: Sant’Anna e Marzabotto, per tutte. Eppure, la signora Passarella scriveva dell’educazione dei bambini, e scriveva dei libri, e della bellezza.
LA VERA BELLEZZA “La vera bellezza ha il tono dell’eternità. I libri belli adatti ai bambini e ai fanciulli sono belli per tutti, anche per gli adulti […]”. Proseguiva, con un ragionamento dalla struttura gentiliana, dicendo che la misura artistica, la precisione del linguaggio scientifico, la coerenza di orientamento spirituale di fronte ai problemi morali, sociali, politici, religiosi non erano che manifestazioni di onestà. Il filosofo Giovanni Gentile elaborò un sistema di pensiero, l’attualismo, che informò di sé in
maniera rilevante la cultura italiana tra le due guerre mondiali. Ostinatamente fedele al fascismo, pagò con la vita, in quello stesso 1944, la sua adesione al regime, ucciso a Firenze da un comando gappista. Ma leggiamo ancora: “Ha una bellezza tutta sua e grande questo fluire della vita pratica nell’arte e dell’arte nella vita pratica”. Non conosco la storia personale ed intellettuale di Lina Passarella, né i suoi orientamenti politici. Trovo però singolarmente interessante che,
in tempi procellosi, si perseguisse la strada dell’unitarietà di arte, etica, bellezza, vita pratica; di vita contemplativa e vita attiva. Una declinazione coerente del “cerchio magico” dell’attualismo gentiliano, scovata in un libretto acquistato su una bancarella. La cultura semina. La cultura dissemina se stessa. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
Il Caffè Politico si congeda con il filosofo Giulio Giorello
O
ggi pomeriggio (sabato 26 maggio), “Festa di piazza” nelle strade e nelle piazze di Crema a conclusione del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) 2012. Crema si trasforma in un palcoscenico dove trovano spazio le rappresentazioni delle diverse azioni artistiche preparate a scuola: un unico spettacolo a cui partecipano migliaia di ragazzi, fatto di performance, racconti, animazione, sfilate e bancarelle, che animerà le strade dal pomeriggio sino a sera inoltrata con lo spettacolo conclusivo “Avanti” della Compagnia Due, direttamente dalla Scuola di Verscio in Svizzera. La regia dell’intera giornata è di Nicola Cazzalini che concretizzerà l’idea poetica suggerita dall’artista Marcello Chiarenza, “Polvere, sole, vento e libertà”. Alle 16 inizierà la grande festa; sarà il momento finale in cui la scuola potrà mostrare il suo impegno educativo fuori dagli edifici scolastici: bambini e ragazzi sono protagonisti, invadono e trasformano la città, fanno sentire la loro voce, mostrano, attraverso la finzione teatrale, idee, sogni e speranze agli adulti che li ascoltano. Accompagnati da tre bande, altrettanti cortei partiranno da punti diversi della città e il viaggio di ognuno di questi cortei sarà intrapreso con dei mezzi di trasporto inusuali: si tratta di un magnifico veliero, opera dell’artista Marcello Chia-
Ultimo incontro della stagione per i ragazzi del Caffè Politico affidata al filosofo Giulio Giorello, che lunedì 28 maggio, alle ore 18.30 presso l’Aula Magna del Liceo Linguistico di Crema in viale S. Maria, parlerà sul tema “Bioetica: quello che la politica dovrebbe sapere”. Si mantiene l’impostazione classica degli incontri del Caffè Politico, incentrati su una tematica di cui si mette in luce il rapporto col mondo della politica, e per la quale è chiamato a parlare un relatore non prettamente politico. Giulio Giorello (nella foto) insegna Filosofia della
Scienza presso l’Università Statale di Milano, è presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza, è collaboratore del Corriere della Sera ed ha scritto diversi articoli ed opere sul tema della bioetica, tra cui anche un libro realizzato con Umberto Veronesi. L’incontro è organizzato con la collaborazione di alcuni studenti degli istituti Racchetti e Da Vinci di Crema, ed è questo il secondo frutto della cooperazione tra i ragazzi del Caffè Politico e gli studenti di Crema. T.G.
“Festa di piazza” a Crema Ultimo atto sabato pomeriggio del Fatf edizione 2012
NEI CHIOSTRI DEL TEATRO SAN DOMENICO
La mostra di pittura di Giuseppe Perolini
Venerdì 1° giugno alle ore 18 nei chiostri del teatro San Domenico in Crema si inaugura la mostra di pittura di Giuseppe Perolini. Si tratta di una mostra antologica sui temi più importanti della pittura di Perolini: narrazioni di storie, luci e ombre, colori e figure, le cose della vita quotidiana. Sentimenti, ritratti e nature morte. Rimarrà aperta fino al 17 giugno. Ingresso a libera offerta a favore della “Associazione per la ricerca e la formazione in Urologia “Gianni Lorenzo Leidi.” La mostra comprende 40 opere, un percorso completo della vita dell’artista Giuseppe Perolini, nato a Ombriano di Crema il 24 settembre 1925 e morto a Crema il 3 novembre 2011. Ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano, dal 1960 al 1967 ha insegnato nella Scuola media statale, dal 1968 è stato insegnante al Liceo Artistico di Brera. Invitato a varie rassegne internazionali di grafica e pittura in Bulgaria, Berlino, Romania, Washington, America del Nord, espone in diverse mostre e rassegne a livello nazionale. Nel 1960 riceve il premio nazionale “La Grafica Italiana d’Arte” di Cremona e cinque anni più tardi gli viene assegnata, per l’attività svolta in campo artistico, una pergamena del premio “Europa Arte” di Bologna. Membro onorario dell’Accademia Tiberina di Roma, negli anni Settanta allestisce numerose mostre personali, sia a livello locale nella città di Crema, dove si concentra in modo particolare la sua attività, che a livello nazionale. Prende parte a numerose collettive, vincendo nel 1973 il primo premio con medaglia d’oro alla rassegna internazionale “Settimana d’arte contemporanea – Varese arte 1973 - per due volte insignito del premio “Cadorago Lario” collettiva internazionale di Villa Olmo (Como).
ANNIVERSARIO
I 50 anni della San Franceco
La premiazione da parte del prefettto di Cremona
renza, una speciale bicicletta e una carrozza d’altri tempi. I tre cortei si congiungeranno nel centro della città in piazza Duomo e porterà tutti i “viaggiatori” al Campo di Marte, lì le oltre 30 classi partecipanti si muoveranno
contemporaneamente sulla musica “Polvere, sole, vento e libertà” e metteranno in scena le performance frutto dei laboratori organizzati dal Fatf. Tiziano Guerini
MOSTRA
Le opere di Luciana Stringo alla Pro Loco Oggi e domani, domenica 27 maggio, ultimi giorni per ammirare nella sede della Pro Loco di Crema in piazza Duomo, la bella mostra di pittura di Luciana Stringo. Da diversi anni Luciana Stringo si dedica alla pittura da amante del bello e sempre con stupore di fronte alla natura lussureggiante o alla imprevedibilità dei visi e dei gesti delle persone che incontra nei suoi
viaggi fantastici. «Il suo è un hobby che soddisfa il suo mondo interiore», dice il critico Mario Cerioli, ma si dovrebbe aggiungere che soddisfa anche il bisogno d’arte e di emozione e quindi di sogno e di fantasia dello spettatore che davanti a questi quadri avverte d’istinto che si è in presenza di una contemplazione. Una pittura per il gusto di fare arte.
Per dieci anni vincitore della Coppa Disciplina, tre campionati di calcio (di 3ª categoria) vinti, coppa disciplina “ad honorem” e Supercoppa Disciplina Nazionale della Figc: un albo d’oro di assoluto rispetto per una società che, nata nel 1962 all’oratorio per occupare i giovani e per favorire la loro partecipazione a diverse discipline sportive - dall’atletica al tennis da tavolo, alla pallavolo – è tutt’ora viva e vegeta. Diversi i presidenti che hanno contribuito durante questi 50 anni al prestigio della società San Francesco: Giovanni Paolo Cremonesi, Ennio Giossi, Francesco Martelli, Lodovico Guerci,e il vice presidente Francesco Perolini. Per celebrare un anniversario tanto prestigioso e perché per tanti altri anni possa continuare l’impegno, il Consiglio direttivo della società invita tutti i parrocchiani e simpatizzanti, nonché autorità sportive, civili e religiose, a presenziare al programma dei festeggiamenti: venerdì 1° giugno alle ore 17.30 presso il Centro S. Luigi in via S. Chiara a Crema per la Messa dello sportivo, la successiva presentazione dell’opuscolo “50 anni di sport ai Sabbioni di Crema” e per il rinfresco finale.
Lettere & Opinioni "
auspicio
Da Parma è partita una rivoluzione politica Egregio direttore, i partiti sono alla frutta. A causa del loro comportamento truffaldino, si stanno riducendo ai minimi termini. Ben venga il movimento di Grillo che annovera tra le proprie file giovani seri e preparate che hanno saputo rinunciare allo scandaloso finanziamento dei partiti di 1.700.000 euro e se pensiamo che i consiglieri dell’Emilia Romagna si sono ridotti lo stipendio dopo un’assemblea pubblica da 11mila a 2.700 euro al mese, presumo che siamo sulla strada giusta. Il Movimento 5 Stelle ha vinto alla grande a Parma, poiché gli elettori non ne possono più degli attuali partiti, parolai, inaffidabili e soprattutto conservatori allo spasimo dei loro immensi privilegi, che in modo arrogante mantengono e fanno pagare a livello economico tramite continui sacrifici alla popolazione, che per uno strano sortilegio non ha ancora deciso di annientarli. Mi auguro che da Parma partirà una rivoluzione che dissolverà la stragrande parte dei partiti attuali. Auguro ai giovani grillini cremonesi e non solo di organizzarsi per le prossime amministrative, al fine di eliminare la partitocrazia che ha messo in ginocchio impunemente questo martoriato Paese. Elia Sciacca Cremona ***
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accusa
Destra e sinistra sono uniti nello scempio ambientale Caro direttore, prosegue lo scempio del Morbasco Sud. Nello spregio completo verso l’ambiente, verso i cittadini che già qui abitano e verso quelli che verranno, è cominciata la costruzione della strada che collegherà via Chiese con via I Maggio. Senza progettare un parcheggio per i nuovi residenti, pur nella ovvia previsione di un traffico che diverrà caotico, senza cominciare ad allestire le pur previste piste ciclabili, i nostri amministratori vanno avanti imperterriti nei loro folli propositi, ma non nella giusta follia del futuro: case raggiungibili solo in bicicletta! La loro insipienza è evidente: basta fare un giretto da queste parti per vederla. Questo progetto è stato iniziato dal sindaco Corada, parte di quella sinistra che anni fa raccontava di essere ambientalista. Ripreso poi dal vice sindaco attuale, Malvezzi, nonostante l’avessero votato all’unanimità, i neo-oppositori si sono poi rimangiati la parola, sbandierando un loro fantomatico progetto meno invasivo, però mai visto da nessuno! Il 25 novembre 2010, a Radio 883, proprio il prof. Corada riprendeva questa sorta di doppiezza e rincarava la dose, chiedendo che bisogno ci fosse di case a Cremona... e allora perché proprio lui aveva dato il via a questo scempio edilizio? Il loro Pgt prevedeva la possibilità di allungare via I Maggio ben oltre l’attuale progetto, fin quasi a ridosso del Morbasco, per non dire fin quasi dentro (DP4 Quadro ricognitivo), con la possibilità di edificare sia sotto che sopra suddetta strada. Nel Piano delle regole (PR 3.3), inoltre, tutta la zona era “ambito di trasformazione”! Un progetto, dunque, che sarebbe potuto essere addirittura peggiore dell’attuale. Pensano che qualcuno crederà ancora alle loro favolette ecologiste? Il sindaco Corada, probabilmente, già sognava che lui stesso avrebbe annunciato al mondo la creazione di un nuovo parco urbano, bramava di presentarsi nelle vesti di paladino della natura. Questo restauro di immagine gli serviva dopo il caso Tamoil, la deturpazione degli ex solai Varese in via del Sale e lo scellerato obbrobrio del piazzale della stazione. Gli è andata male però e ne ha approfittato questa destra che nulla fa contro l’inquinamento da Pm10 e smog, che non pianta alberi dopo averli tagliati (vedi viale Po), anzi si batte strenuamente per distruggere il poco verde rimasto a Cremona e per favorire il più possibile i costruttori di case e di strade. La variante al Pgt è stata annunciata come fatta dai cittadini; dopo aver incontrato i costruttori edili e Autostrade Centropadane, adesso il geom. Malvezzi & C. ascoltano chi si batte per il verde? Ce lo auguriamo, visto che hanno approfittato in pieno del regalo fatto loro dal precedente sindaco Corada e si sono presen-
Per dire la vostra, scrivete a:
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Quando si può ricorrere al Fondo di garanzia per le vittime della strada Buongiorno avvocato, sono stato tamponato da un’automobilista che mi ha dato delle generalità false, tra l’altro, essendomi fidato, non ho neppure preso il numero di targa dell’auto. Così mi ritrovo solo e senza la possibilità di chiedere un risarcimento. Che consiglio mi può dare? Carlo Maria *** Può richiedere il risarcimento dei danni al Fondo di garanzia per le vittime della strada, istituito con legge 24 dicembre 1969 n. 990 e gestito, sotto il controllo del Ministero delle Attività Produttive, dalla Consap. In particolare, detto Fondo di garanzia, ai sensi dell’art. 283 del D.lgs n. 209 7/9/05, assolve allo scopo di provvedere al risarcimento dei danni causati da: a) veicolo o natante, che ha cagionato
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* il sinistro, non identificato; b) veicolo o natante, che ha cagionato il sinistro, non coperto da assicurazione; c) veicolo o natante, che ha cagionato il sinistro, assicurato con compagnia assicurativa che al momento del sinistro si trovi in stato di liquidazione coatta; d) veicoli posti in circolazione contro la volontà del proprietario (esempio in caso di furto); d-bis) sinistri causati da veicoli spediti nel territorio della Repubblica Italiana da un altro Stato dello Spazio Economico Europeo avvenuti nel periodo intercorrente dalla data di accettazione della consegna del veicolo e lo scadere del termine di 30 giorni; d-ter) sinistri causati da veicoli esteri con targa non corrispondente allo stesso veicolo. Nel ca-
tati in pompa magna alla città, spacciandosi per costruttori di un parco enorme, con radure e boschi e orti. Salvatori della natura, dell’ossigeno, mitologici dei ex machina che regalano benessere alla cittadinanza tutta, sebbene, per ora, l’abbian regalato solo ai proprietari terrieri e al costruttore. Sinistra e destra uguali nella corrosione di un equilibrio ambientale mirabile, che s’era creato da solo in una trentina d’anni, ma ormai perso: ringraziamo entrambi. Dopo il boschetto di via I Maggio, dopo altri alberi abbattuti nella stessa via, dopo quelli caduti in altre parti di Cremona, vittime di una guerra che non possono vincere (esistesse il platano picchiatore di Harry Potter, la storia sarebbe diversa, con i nostri politicanti alla fine sculacciati!), ora sono stati uccisi anche gli altri alberi rei di intralciare la costruenda strada. Forse si potevano trapiantare, almeno alcuni, a non c’era tempo, si dovevano favorire i camion che portano il cemento ai cantieri. Catrame per aiutare il cemento. E per questi ultimi alberi è prevista una compensazione? Fosse anche solo per salvare la parvenza di una coscienza ecologica e civica che non esiste più! Destra e sinistra sono unite in una farsa che giorno dopo giorno rivela, anche su scala nazionale, la melma in cui si dibattono i loro mediocri politicanti. E’ un guazzabuglio che ha l’unico scopo di abbindolare i cittadini e soddisfare i loro esclusivi “appetiti neri come l’Erebo” (William Shakespeare). Luci Cremona ***
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a crema
Al Pd spetta ricomporre la frattura che si è creata Egregio direttore, in tutta italia è chiara e netta la vittoria del centrosinistra. Una vittoria ottenuta ovunque, dove il centrosinistra ha saputo dimostrare una chiara compattezza politica, è stato in grado di formulare una proposta di governo delle città chiaramente alternativa al centrodestra, frutto di un progetto condiviso tra le forze politiche che lo compongono. Anche a Crema la vittoria del centrosinistra è giunta sulla base di questo progetto, progetto che poi è stato messo in crisi con la formazione di una giunta monocolore, che esclude dal luogo in cui vengono prese il 70% delle decisioni politiche una parte consistente dell’elettorato. In Consiglio comunale, Sinistra Ecologia Libertà, non condividendo il metodo col quale il si sta portando avanti la formazione del governo della città, aveva deciso di astenersi sulla votazione a presidente del Consiglio dell’ennesima imposizione da parte del Partito Democratico di un suo rappresentante in aggiunta a sindaco, vicesindaco e Giunta. Per il rispetto che portiamo verso gli elettori e per senso di responsabilità istituzionale, abbiamo ritenuto, preso atto della non autosufficienza del Partito Democratico, di votare favorevolmente al fine di permettere l’elezione del presidente del Consiglio comunale a
so prospettato dal lettore, ossia quello del veicolo non identificato, il danneggiato, non essendo individuato il soggetto contro cui proporre azione di risarcimento, dovrà accedere al Fondo, costituito presso la Consap, da cui potrà ottenere il risarcimento della propria pretesa fino al limite massimale previsto dalla legge vigente in quel momento. L’istruttoria e la liquidazione dei danni sarà di esclusiva competenza dell’impresa designata, individuata in base al luogo di accadimento del sinistro. A quest’ultima andrà inviata la richiesta di risarcimento dei danni. La designazione delle imprese, valida per un triennio, avviene per legge tramite un provvedimento dell'Isvap. Naturalmente il
cui auguriamo buon lavoro al servizio della città. Ora spetta al Partito Democratico ricomporre al più presto la frattura che si è creata. A Sinistra Ecologia Libertà interessa ricostruire in modo trasparente il progetto con il quale ci siamo presentati agli elettori e sulla base del quale ne abbiamo ottenuto la fiducia. Gabriele Piazzoni Coordinatore provinciale di Sel ***
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appello
E’ indispensabile convocare l’Ufficio d’ambito dell’Aato Caro direttore, gli amministratori locali della lista Torchio hanno fatto presente la situazione anomala legata alla mancata convocazione dell’Ufficio d’ambito dell’Aato da prima del pensionamento del geom. Boldori quale direttore dell’agenzia, di fatto ormai da un mese e mezzo. Ne consegue che, in piena crisi degli investimenti e di fronte alla richiesta di molti Comuni di poter realizzare le opere, una massa di circa 10 milioni di euro è ferma nelle casse dell’Autorità d’ambito e non viene investita per le finalità proprie che sono le opere da realizzare sul territorio. La storia degli investimenti sul nostro territorio, pur con il cambiamento di Governo, è costellata di tagli dolorosi: dapprima i 180 milioni dei fondi Fas per il progetto delle 13 province della Valle del Po, poi i 100 milioni per Tencara e la Navigazione interna, poi la Tesoreria unica a cui deve soggiacere anche la realtà dei piccoli Comuni con i noti blocchi agli investimenti delle risorse di proprietà degli Enti Locali. Non si capisce poi che senso abbia continuare a gridare al lupo da parte della Provincia a causa dei 22 depuratori non a norma. Ma non è proprio la Provincia l’ente di riferimento dell’Aato? Se non si provvede a convocare l’organo preposto a realizzare il piano degli investimenti, vien da pensar male, forse si fa peccato ma ci si azzecca. Prima che qualche amministrazione passi le carte alla Procura, è forse utile che si proceda alla convocazione dell’organo che, in passato, si riuniva mediamente con cadenza settimanale, evitando di ingenerare i dubbi di una sorta di terrorismo psicologico strisciante, che potrebbe alterare gli orientamenti dei Comuni interessati e condizionare l’espressione del voto in sede di assemblea dell’ambito idrico. Va inoltre constatato che con la svolta del Comune di Crema, alle ultime amministrative, pare modificata la stessa maggioranza in seno all’Autorità d’ambito per le risorse idriche, dove si vota “pro quota”. Peraltro la fase di organizzazione di un unico soggetto gestionale o societario sembra ancora inceppata nella fase preliminare delle pesature, mentre dovrebbe correre speditamente al varo di un vero e proprio piano industriale e operativo. Nulla si conosce delle possibilità che il piano d'ambito garantito da tariffa possa essere sostenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti - nel cui consiglio siede il cremasco Cri-
meccanismo di intervento del Fondo non deroga alla regola generale in materia probatoria, secondo cui spetta al danneggiato provare il fatto generatore del danno, ossia il sinistro, nonché l’attribuzione della responsabilità dello stesso al conducente del veicolo rimasto sconosciuto e la sussistenza del nesso eziologico tra i danni lamentati ed il sinistro. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it
stian Chizzoli della Lega Nord - che finora non ha fornito alcuna risposta circa gli orientamenti dell’Istituto che, in passato, finanziò l’intero sistema idrico nazionale, con interventi anche di mille miliardi delle vecchie lire garantiti alla Lombardia e con l’abbattimento del tasso di interessi da parte della Regione. Ci si chiede, infatti, se non sia del tutto confacente ad una politica di crescita e di sviluppo, quale quella che si sbandiera ogni giorno, provvedere a cospicui investimenti nel settore “reti” e servizi che rappresentano un “volàno” dell’economia. Lista civica provinciale Torchio ***
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presa di posizione
L’Arci continuerà a battersi contro la malavita organizzata Caro direttore, l’Arci Cremona, unitamente a tutta l’Arcinazionale, si stringe ai familiari delle vittime della strage di Brindisi. Il nostro pensiero va innanzitutto a loro, ai familiari di cui condividiamo l’immenso dolore e a cui vogliamo esprimere la vicinanza nostra e di tutta l’Arci. Solidarietà e vicinanza che vogliamo far sentire anche ai nostri volonatari e dirigenti che con coraggio e dedizione hanno deciso di non interrompere il viaggio della Carovana Antimafie in Puglia e di confermare tutte le iniziative, comprese quelle previste nella città di Brindisi, nonostante già nelle precedenti tappe in territorio pugliese avessero ricevuto preoccupanti intimidazioni. L’Arci, associazione fondatrice di Libera, è da anni impegnata con la Carovana Antimafie, anche a Cremona, con i campi di lavoro nei luoghi dei beni confiscati alle mafie, con iniziative di informazione ed educazione per la legalità, contro il potere mafioso e la criminalità organizzata. Non può non colpire il salto di qualità militare delle mafie pugliesi che quest’atto atroce segna. L’orario di esplosione delle bombe, che coincide con quello di ingresso a scuola, era programmato per la strage. L’Istituto è inoltre vicino alla sede del tribunale e della Cgil. Né questo terribile attentato, né altre intimidazioni, potranno fermare l’impegno dell’Arci e di tutte le cittadine e i cittadini che si battono per un Paese finalmente liberato dalla criminalità organizzata, dalla violenza, dalla logica del nemico e dalla guerra. Chiunque voi siate, noi non abbiamo paura. Maurizio Mele Presidente comitato territoriale Arci Cremona ***
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analisi di fli
Il voto a Crema impone un cambio generazionale Egregio direttore, il coordinamento cittadino di Futuro e Libertà, il quale ha contribuito ad animare il progetto del Terzo Polo per Crema in occasione delle elezioni amministrative, ha
Sabato 26 Maggio 2012
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aperto una seria analisi in merito al risultato ottenuto dalla lista. Inoltre non intende in alcun modo partecipare alla polemica in atto tra le anime conservatrici e quelle riformiste del panorama del centrodestra cremasco in quanto ritiene che questo atteggiamento allontani ulteriormente i cittadini dalla politica. Cittadini che hanno già fatto sentire la propria voce attraverso il voto del 6 e 7 maggio, voto che non ha premiato i protagonisti uscenti dell’amministrazione Bruttomesso, ma neppure il progetto del Terzo Polo, incapace, dati alla mano, di saper effettuare un reale rinnovamento per raccogliere la fiducia di una larga parte di cittadinanza che desiderava una frattura netta con il passato. Futuro e Libertà di Crema raccoglie prontamente il messaggio dei cremaschi aprendo una fase di dialogo interno, volto al rinnovamento, anche generazionale, auspicando la stessa nelle altre forze che hanno condiviso il percorso recente per tornare a rispondere con puntualità alle necessità della città. Ostinarsi a ignorare il verdetto del voto nascondendosi dietro al “politichese”, significherebbe ignorare la voce esplicita dei cittadini, i quali ritengono esaurito il contributo di molti volti che calcano le scene da un trentennio, trasformando la politica in una landa autoconservativa ed autoreferenziale che non può che continuare a nuocere a tutto l’alveo. Le ragioni che hanno dato vita a Fli sono attuali oggi come ieri e accanto al presidente Gianfranco Fini rappresenteranno sul territorio i valori del proprio manifesto, contribuendo a sviluppare quella parte sana, giovane e riformatrice che è emersa in città dalle ultime consultazioni per ricostruire insieme un centrodestra forte e all’altezza del compito. Coordinamento cittadino di Fli Circolo “Cremauno” ***
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la replica
La riposta di CasaPound aumenta le preoccupazioni Caro direttore, in relazione alla risposta di CasaPound apparsa sul suo giornale sabato 19 maggio, la preghiamo di voler cortesemente pubblicare quanto segue: bene ha fatto l’onorevole Pizzetti,ì a presentare un’interrogazione parlamentare sulla vergognosa manifestazione al Civico Cimitero di Cremona dello scorso 28 aprile. La risposta fornita al suo giornale dal responsabile provinciale di CasaPound non fa che confermare le nostre preoccupazioni. Nella penosa distinzione tra partito fascista e “nuovi fascisti” tale sigla difende di fatto “i partiti di tale ispirazione”. Non ne avevamo alcun dubbio. CasaPound, che si traveste da circolo culturale, è un’organizzazione neofascista che vilmente si ammanta del nome di un grande poeta per non destare sospetti e che ha numerosi processi a suo carico. L’Anpi chiede pertanto al sindaco di Cremona di agire con forza in ogni sede contro la trasformazione di un luogo pubblico come il Cimitero Civico in spazio per adunate neofasciste e chiede alle istituzioni di prestare la massima attenzione al moltiplicarsi di tali fenomeni affinché la Costituzione venga fatta rispettare applicando le leggi che vietano ogni forma di incitamento all’odio, così come ogni tipo di apologia del fascismo, riservandosi di compiere tutti gli interventi che riterrà più opportuni perché siano salvaguardati lo spirito e i principi sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza. Invitiamo i giovani a rifiutare qualsiasi forma di violenza, diffidando di chiunque tenti di convincerli che politiche ed ideologie che predicano la xenofobia e l’odio razziale possano essere un modo per risolvere i problemi e chiede loro di battersi per le proprie idee nel rispetto della legalità e del dettato costituzionale. Guardiamo con fiducia allo spirito democratico e civile che anima la stragrande maggioranza dei cremonesi, alla loro intelligenza ed al loro senso di responsabilità civica. Cremona ed i suoi cittadini non meritano di essere trascinati in una storia che non appartiene alle tradizioni migliori di questa città. I giovani cremonesi meritano un altro futuro che non sia quello dei nostalgici di regimi condannati dagli uomini e dalla storia.Tutti noi meritiamo quel futuro che chi ha combattuto il nazifascismo e si è sacrificato per le libertà democratiche e costituzionali ha per noi sperato. Presidenza provinciale di Cremona dell’Associazione Nazionale Partigiani
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sabato 26
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08.50 mattino cinque. attualità 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 la vita che sognavo. Film 16.15 pomeriggio cinque.attualità 18.00 tg5 / 5 minuti meteo 5 18.45 il braccio e la mente. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia. Var 21.10 le tre rose di eva. Fiction 23.20 matrix. attualità 01.30 tg5 notte/meteo 5 02.00 striscia la notizia. Var
08.50 mattino cinque. attualità 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 rosamunde pilcher. Film 16.15 pomeriggio cinque.attualità 18.00 tg5 / 5 minuti meteo 5 18.45 il braccio e la mente. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia. Var 21.10 benvenuti a tavola: Nord vs sud.Fiction 23.30 matrix. attualità 02.00 striscia la notizia. Var
08.50 mattino cinque. attualità 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 matrimonio in vista. Film 16.15 pomeriggio cinque.attualità 18.00 tg5 / 5 minuti meteo 5 18.45 il braccio e la mente. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia. Var 21.10 se solo fosse vero. film 23.30 supercinema. attualità 23.55 tg5 notte/meteo 5 00.25 striscia la notizia. Var
06.50 10.55 12.20 13.00 13.40 14.35 16.45 18.30 19.00 19.25 21.10 23.05 01.00 01.45
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08.40 10.35 12.25 13.40 15.05 16.00 16.50 17.45 18.30 19.25 21.10 23.00 00.50 01.45 03.55
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06.00 07.00 10.00 11.10 13.30 14.05 16.05 18.00 20.00 20.30 21.30 23.20 23.25 23.30 01.25
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07.00 09.45 11.10 12.25 13.30 14.10 16.00 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 00.50
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06.00 09.45 11.10 12.30 13.30 14.05 15.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 00.15 01.20 01.20
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06.00 07.00 09.45 11.10 12.25 13.30 14.10 15.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.40
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Agricoltura
Venerdì 26 Maggio 2012
AGRICOLTURA E COMMERCIO
Incontro preparatorio per la Variante sul Pgt
Il Comune di Cremona sta promuovendo un percorso divulgativo e informativo in merito ai lavori preparatori della variante generale del Piano di governo del territorio (Pgt). Nel corso del quinto appuntamento tenutosi la scorsa settimana, all’ordine del giorno della commissione consiliare politiche urbanistiche e territoriali i temi inerenti l’evoluzione dei processi economici. Maria Grazia Romagnoli, responsabile del Servizio sportello unico per le imprese ha esposto ampiamente i dati relativi alle
attività presenti in città, soffermandosi in particolare sulle nuove aperture e alle cessazioni nel triennio 2009-2011. E’ emerso che il principale sistema commerciale è quello del centro storico, che ha ottenuto il riconoscimento regionale come distretto urbano del commercio. Nella presentazione della dimensione e delle prospettive agricole, è intervenuto Ildebrando Bonacini che ha rimarcato i connotati di svolta derivanti dall’opportunità offerta a un’organizzazione professionale del settore, quale
è la Libera associazione agricoltori, di contribuire alla costruzione di uno strumento di governo del territorio, ponendola nella condizione di dare il proprio contributo di conoscenza, oltre ad evidenziare le specifiche esigenze. L’agricoltura svolge nel tessuto sociale azioni che non solo riguardano la produzione di derrate alimentari, ma anche la tutela del territorio, delle acque e dell’ambiente più in generale. Bonacini ha affrontato l’argomento sotto vari aspetti di analisi e cono-
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scenza: inquadramento nel sistema paesistico ambientale cremonese; analisi dell’economia agricola attraverso i dati Smea - Camera di Commercio; le interazioni con il territorio, l’ambiente, le acque. Inoltre ha sottolineato come anche la futura politica agricola europea interverrà nella regolamentazione dei rapporti con l’ambiente e la società in quanto gli obiettivi principali della PAC 2013-2020 sono: produzione alimentare efficiente; gestione sostenibile delle risorse naturali e un’azione per il clima; sviluppo territoriale equilibrato e rifondazione di un rapporto tra agricoltura e società.
Latte, forum sui nuovi scenari nazionali
Secondo Cesare Baldrighi c’è «la necessità di una maggior tutela dei produttori da parte della Pac»
L
• A cura di Libera Agricoltori •
a scorsa settimana si è tenuto a Bardolino (Verona) il secondo forum sul latte organizzato da Clal, la società di informazione e consulenza nel settore lattiero caseario fondata e gestita da Angelo Rossi. Erano presenti i principali attori della filiera lattiero casearia nazionale, anche con presenze e collegamenti internazionali e politici, tra cui l’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia, Giulio De Capitani e il presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro. Rispetto alla prima edizione dello scorso anno, il programma era molto ambizioso, forse troppo, e non vi è stato il tempo di approfondire molti aspetti legati alla produzione e commercializzazione del latte ed in particolare quelli legati alla sua retribuzione (tema quanto mai attuale, visto il momento che sta attraversando il settore ed il contenzioso in essere con l’industria che ha deciso arbitrariamente di abbassare il prezzo del latte). Quindi non è stato possibile parlare in modo approfondito di questo argomento, e soprattutto per dare voce ai produttori e ai loro rappresentanti che non hanno potuto replicare ad alcune affermazioni di parte; come quella del signor Brazzale, noto per produrre il Granmoravia, secondo il quale occorre maggiore libertà da parte dei trasformatori nell’acquisire e nel retribuire la materia prima, appunto il latte, e che il "pacchetto latte" darà troppo potere ai produttori.
mercati che, se da un lato tende a standardizzare i prezzi, dall’altro sottopone gli stessi ad una serie di condizionamenti dovuti ad una molteplicità di fattori difficilmente controllabili. In merito a questo argomento, De Castro ha ammesso che nonostante gli sforzi di emendare il testo licenziato da Dacian Ciolos sarà difficile apportare miglioramenti significativi con strumenti efficaci. Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio del Grana padano, ha comunque sottolineato la necessità di una maggiore tutela dei produttori da parte della Pac in ordine alla difesa del reddito agricolo. Tornando al "pacchetto latte", De Castro ha rimarcato il ruolo determinante che esso potrebbe assumere nell’organizzare il prodotto e concentrare l’offerta in mano a strutture gestite dai produttori. E probabilmente è proprio questo che irrita gli acquirenti. Con la stipula di contratti scritti che determinano chiaramente le condizioni contrattuali di cessione del prodotto. Il Mipaaf ha predisposto una bozza di decreto che, recependo i contenuti del "Pacchetto latte", andrà a normare la costituzione e la gestione delle organizzazioni di prodotto, distinguendole in commerciali e non commerciali. Queste ultime potranno gestire la fase commerciale e contrattuale in nome e per conto dei produttori anche senza detenere e vendere fisicamente il prodotto. Norme che sono in corso di perfezionamento e che dovrebbero entrare in vigore dopo l’estate. Infine, sulle quote latte, nonostante qualche paese richieda un loro recupero, De Castro ha escluso ogni possibilità di una loro reintroduzione nel prossimo futuro.
Su questa scorta si sono riscontrati anche altri interventi da parte di industriali e trasformatori che lamentavano più o meno le stesse condizioni di privilegio di cui godrebbero i produttori, ai quali non è stato possibile replicare. Il "Pacchetto latte" era stato richiamato in precedenza nell’intervento del presidente Paolo De Castro, che aveva fatto un’ampia panoramica sulle prospettive del settore agricolo nel prossimo periodo di programmazione economico–finanziaria 20142020. Il peso del settore agricolo aumenterà perché aumenta la richiesta di cibo. Non solo per questioni demografiche ma anche per un diffuso miglioramento delle condizioni di vita e di benessere. Quindi i prezzi dei prodotti agricoli sono destinati ad aumentare, ma attenzione ad un pericolo: la volatilità. Per lo più dovuta alla globalizzazione dei
TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 24 MAGGIO 2012 PRODOTTO
PRODOTTO
Settimana Anmvi sulla sicurezza alimentare Ha aperto i battenti domenica scorsa e si concluderà oggi sabato 26 maggio, la settimana formativa internazionale ospitata a Palazzo Trecchi dall’Anmvi, Associazione nazionale medici veterinari italiani. In questi giorni, 35 esperti provenienti da tutto il mondo hanno passato in rassegna leggi ed imprese del nostro territorio. Tra loro, anche operatori del commercio internazionale ed un funzionario della prestigiosa Food and drug administration Usa, responsabile dei controlli sulle filiere alimentari. Il programma didattico è stato intervallato da alcune visite in aziende e stabilimenti, messe in programma per far conoscere le eccellenze cremonesi nel comparto. In particolare, sono state effettuate tre visite: a Soresina presso l’azienda agricola Pizzamiglio e la Latteria, ed a Vescovato al macello Prosus. Un implicito riconoscimento della qualità dei processi organizzativi e produttivi posti in essere da queste realtà sul versante della sicurezza alimentare. Gli esperti internazionali sono accompagnati da docenti italiani e stranieri al fine di mettere a confronto le realtà italiane con quelle straniere, per mostrare ‘dal vivo’ le peculiarità che contraddistinguono le produzioni nostrane nel rapporto con quelle "globalizzate". Fino a mercoledì si è tenuta la Summer school 2012 in partnership con l’Università Cattolica di Milano, mentre da giovedì ad oggi, il training per i 35 veterinari stranieri e per 100 tra veterinari, medici e biologi italiani è stato organizzato con il Ministero della salute. L’iniziativa rientra nel progetto "Lombardia eccellEnte", finanziato dall’assessorato regionale alla formazione professionale ed al lavoro.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,10-1,36 p.m 2,70-3,05
MONTICHIARI 1,35-1,47
da macello 1,240-1,340
--
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
n.q.
n.q.
n.q.
(fino) 231-236
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,95-1,08 pm 2,35-2,60
MONTICHIARI 0,90-1,15
1,02-1,12
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
199-200
211-212
202-204
215-216
kg.
2,50-3,10
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,52
1,27-1,44
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,37–1,52
Tonn.
n.q.
454-456
445-448
Sorgo nazionale 224-227
1,70-2,30
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 2,25-2,60
(da 46 a 55 kg) 2,35-2,65
(45-55 kg) 2,25-2,75
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
Tonn.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
(p.spec. 63-65) 239-242
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
2,70-4,00
MONTICHIARI 4,50-4,70
4,95-5,35
(pregiate 70 kg) 4,76-5,90
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
173–175
163–164
168-171
167-168
BURRO pastorizzato
kg.
2,05-2,10
past. 1,88 centr. 2,53
1,55
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
135 – 150 di erba med. 135-150
114-138 129-142
Mag. 1° t. n.q.
Medica fienata 1° t. 125,0-135,0
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
110 – 120
105-117
Erba med f. 1° t. 142-147
Paglia di frumento press. ball. 75-80
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
7,25-7,50
7,20-7,45
7,15-7,40
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,40
8,20-8,40
8,55-9,10
8,50-8,75
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,60-13,00
FRUMENTO tenero buono mercantile
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,000
4,040
3,930
3,990
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
3,190
3,210
3,120
3,200
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
3,020
3,050
2,940
3,030
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,560
2,560
2,520
2,570
SUINI da macello
156 kg
1,195
1,260
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,204
SUINI da macello
176 kg
1,225
1,260
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,258
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,225
1,235
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,242
kg.
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
Zangolato di creme X burrificaz. 1,25 --
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,85-9,15
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Ne soffre un quinto della della popolazione, ma la metà non ne è consapevole
Ipertensione, nuove tecniche di cura
N
di Laura Bosio
uove frontiere nella cura dell'ipertensione. Sta per approdare all'ospedale di Cremona, infatti, una nuovissima tecnica di intervento, denominata denervazione renale, che va ad aggiungersi alle già numerose tecniche di trattamento della patologia. «L'ipertensione è sintomo di differenti problemi e va tenuta sotto controllo» spiegano Simona Mariani e Camillo Rossi, rispettivamente direttore generale e direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera di Cremona. «Per questo è fondamentale che gli strumenti di misurazione siano affidabili e che quindi vengano tarati periodicamente». Delle problematiche legate all'ipertensione e delle nuove terapie abbiamo parlato con alcuni medici dell'ospedale di Cremona, coinvolti nella cura di questa patologia: Salvatore Pirelli (direttore dell'unità operativa di Cardiologia); Enrico Passamonti (Cardiologia); Paolo Bodini (direttore dell'unità operativa di Medicina Generale); Guido Garavelli (desponsabile dell'Ambulatorio per l'ipertensione); Fabio Malberti (direttore dell'unità operativa di Nefrologia); Rosario Ariano (responsabile dell'ambulatorio per la diagnosi e terapia dellipertensione arteriosa), Massimo Carini (cardiologia Oglio Po). Quanto è esteso il problema nella popolazione? «Ne soffre un quinto della popolazione, ma la metà di questi non ne è consapevole. Di quelli che hanno individuato il problema, solo il 25% sono quelli che seguono una cura. Il ruolo dell'ambulatorio dell'ipertensione è quello di prevenire il problema, o di indirizzare il paziente in altre unità operative nel momento in cui entrino in gioco danni a qualche organo specifico». Quanto pesa una corretta misurazione della pressione? «E' fondamentale. Per questo nell'ambulatorio si porta avanti da tempo un'iniziativa che prevede sedute mensili per inse-
I medici dell'Ospedale di Cremona coinvolti nella cura dell'ipertensione
gnare ai pazienti il corretto utilizzo degli strumenti di misurazione. L'automisurazione, infatti, è la tecnica migliore. Essa permette la valutazione dell’efficacia terapeutica e la possibilità di effettuare più rilevazioni nel tempo. Tale tecnica permette anche una riduzione delle visite mediche, un’ottimizzazione della terapia prescritta e quindi un minor spreco della spesa sanitaria. Questo sistema va utilizzato sempre, in un’ottica di controllo della terapia quando questa è in fase di impostazione tutti i giorni all’ora in cui si è comodi per poter mettere in pratica le regole dette alle righe soprastanti sapendo che al risveglio del mattino la pressione è di circa il 10% più alta mentre al pomeriggio cala e quindi si dovrebbe fare una media. Quali danni può portare l'ipertensione ai reni? «Il rene è uno degli organi bersaglio dell'ipertensione, insieme a cuore e cervello; tuttavia, oltre
essere vittima può essere anche causa, ed è quindi considerato una spia del rischio cardiovascolare. Dunque, identificando precocemente eventuali segnali di danno, si può effettuare una valutazione del rischio molto accurata e a costi più bassi dell'ecocardiogramma». Parliamo di questa nuova tecnica di intervento sull'ipertensione... «L'obiettivo degli interventi sulla pressione arteriosa è portare i livelli pressori al di sotto di 140-90. Nella realtà questo non sempre è possibile, e ciò accade sostanzialmente per due motivi: da un lato l'aderenza alla terapia spesso è scarsa, dall'altro lato esiste una percentuale di persone che non raggiungono il risultato nonostante assuano correttamente i farmaci. Per queste persone può essere necessario fare qualcosa in più. La denervazione simpatica renale è una delle possibili soluzioni. E' un intervento mininvasivo indi-
cato per i pazienti con ipertensione resistente, ossia caratterizzata dalla persistenza di elevati valori pressori (maggiore o uguale a 160) nonostante il trattamento con 3 o più farmaci antipertensivi (tra cui un diuretico). Tale tipo di ipertensione determina un notevole incremento del danno d’organo a livello cardiaco, renale e cerebrale. L'intervento è basato sul principio che le terminazioni nervose renali del sistema nervoso simpatico contribuiscono alla'incremento dell’ipertensione. La denervazione renale andando ad agire sulle terminazioni nervose a livello delle arterie renali, si propone di ridurre questa iperattività, e quindi l’ipertensione. Secondo alcuni studi, a distanza di sei mesi dalla procedura si ha un consistente calo della pressione arteriosa del paziente. E' vero che con l'estate i problemi legati all'ipertensione possono aumentare? «Il problema principale è legato all'assunzione dei farmaci: spesso con il caldo può rendersi necessario ridurre o sospendere momentaneamente le medicine. Tuttavia se si riduce eccessivamente la pressione si può presentare il problema inverso. L'attenzione anche agli ipertesi sportivi, che devono essere trattati in modo particolare e soprattutto devono ridurre l'utilizzo di diuretici. Ci sono poi le abitudini vacanziere da prendere in considerazione: a seconda del luogo in cui si sceglie di andare la pressione può variare, e quindi bisogna prestare particolare attenzione al controllo».
COMUNE DI MALAGNINO AMBULATORIO COMUNALE di PSICOTERAPIA
L’ambulatorio di psicoterapia del Comune di Malagnino nasce con l’intenzione di offrire il massimo della qualità professionale ad un prezzo decisamente accessibile, ed è riservato a coloro che, per qualsiasi motivo, si trovino in difficoltà economiche e abbiano bisogno di cure psicologiche. Responsabile dell’ambulatorio comunale è il dott. Luca Zendri, psicoterapeuta. L’ambulatorio offre: • Psicoterapia individuale • Appoggio e guida a coppie in via di separazione che intendano limitare al massimo i danni per i loro figli. • Consulenza per difficoltà scolastiche • Consulenze di coppia • Consulenze legali (perizie) • Cure anche per patologie gravi, comprese le psicosi e i disturbi del comportamento alimentare (anoressie, buli mie e forme miste, anche recidivanti)
Orari: martedì mattina 8.30 - 13.00 giovedì pomeriggio 16.30 - 20.30 presso Biblioteca comunale di Malagnino via Marconi, 2
Per appuntamento Tel. 339 4376163
Appuntamento a Cremona e all’Oglio Po di Casalmaggiore il 26 maggio dalle 9 alle 13
Giornata nazionale del sollievo
A
di Giulia Sapelli
ppuntamento per sabato 26 maggio agli ospedali di Cremona e Oglio Po di Casalmaggiore - dalle 9 alle 13 con la “Giornata nazionale del sollievo”, dedicata alla cura del dolore cronico benigno. Per l'occasione nei due presidi ospedalieri le porte saranno aperte ai cittadini con consulenze e visite gratuite. L’iniziativa è rivolta a tutte quelle persone che soffrono di dolore cronico benigno e in particolare alle donne, che sono i soggetti che maggiormente soffrono di queste problematiche. L'evento è organizzato dalle unità operative: di Terapia del Dolore con Hospice (diretta da Donatella Giannunzio - Ospedale di Cremona); di anestesia, analgesia e medicina perioperatoria (diretta da Giorgio Danelli - Ospedale di Cremona); di terapia intensiva (diretta da Luigi Borghesi – Ospedale di Oglio Po). «L'attenzione su questo tema è alta, e lo dimostra il fatto che esso sia inserito nel Piano socio sanitario 20102014 di Regione Lombardia» spiega Simona Mariani, direttore generale dell'Azienda ospedaliera. «A questo proposito, nei nostri reparti di ospedale chiediamo ai pazienti di indicare l'intensità del dolore in modo da gestire meglio la terapia». Il problema maggiore, come sottolinea la stessa Mariani, è che molte persone si tengono il dolore, invece di rivolgersi al medico. I dati, in questo senso, parlano chiaro: sei cittadini su dieci soffrono di dolore cronico, ma meno del 50% segue un trattamento specifico e solo il 5% si rivolge ad uno specialista. Questa una delle motivazioni fondanti della Giornata Nazionale del Sollievo il cui scopo è sensibilizzare la popolazione su tale e importante problematica. «Il dolore acuto non va sottovalutato, il rischio è che si trasformi in dolore persistente e, successivamente, in dolore cronico con il conseguente aumento della complessità del trattamento e della cura» spiega Camillo Rossi, direttore sanitario dell'Ospedale». Dunque l'abitudine a non curare questo tipo di problemi risulta piuttosto diffusa, e ciò comporta un peggioramento della qualità della vita. In Italia, la cultura tesa alla lotta al dolore ha trovato il suo riconoscimento attraverso la promulgazione di una legge dello Stato (legge 38/15 marzo 2010: “Disposizioni per garantire l’accesso alla Terapia del dolore e alle Cure palliati-
29 SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI - IL CORSO
Dolore cronico benigno: ne soffrono sei persone su dieci, ma solo il 5% fa una terapia specifica. «Occorre un approccio multidisciplinare»
Da sinistra: Gabriella Busè, Giorgio Danelli, Camillo Rossi, Simona Mariani, Luigi Borghesi, Donatella Giannunzio, Giorgio Nolli.
ve”). Una grande innovazione che segna l’evoluzione della medicina rispetto all’impiego di farmaci e tecniche di cura. Ma quali sono le forme più diffuse di dolore cronico? Lo abbiamo chiesto ai dottori Giannunzio, Borghesi e Danelli. «Uno dei più diffusi è il dolore osteo-articolare, che spesso è legato all'osteoporosi post-menopausale» spiegano i medici. «Un altro tipo di dolore cronico fastidioso è quello legato alle cefalee, che può diventare fortemente invalidante. Non dimentichiamo poi il gruppo delle patologie ginecologiche e urologiche, come ad esempio l'endometriosi, di cui soffrono molte donne giovani. Sempre tipica delle donne è la fibromialgia (dolore muscolare cronico), che spesso si protrae per tutta la vita». Come si diceva prima, gli studi epidemiologici mostrano chiaramente che il dolore cronico nel suo insieme si manifesta molto più frequentemente nelle donne che negli uomini. In particolare, come spiegano i medici, «Vi sono delle patologie che affliggono principalmente le donne. Ad esempio un tipo di cefalea di particolare intensità, gravemente disabilitante per chi ne soffre, raggiunge valori di prevalenza del 25% nelle donne contro il 9% negli uomini; l’osteoartrosi e i dolori muscolo scheletrici in generale sono pure nettamente prevalenti nel sesso femminile; la sindrome fibromialgica è da 7 a 9 volte più comune nelle donne che
«Una delle forme più diffuse è quella di tipo osteo-articolare»
negli uomini». Sempre tipici della donna sono i disturbi della sfera genitale: la dismenorrea affligge oltre il 50% delle donne in fase fertile nel mondo; l’endometriosi sintomatica può arrivare a interessare il 10% delle donne in età riproduttiva; il dolore pelvico cronico di origine ginecologica è responsabile di almeno il 20% delle consultazioni specialistiche. «Oltre ad una maggiore prevalenza di singole condizioni dolorose croniche, le donne presentano anche, molto più frequentemente degli uomini, multiple condizioni dolorose concomitanti» spiegano i medici. «Esiste ad esempio un elevato livello di comorbidità fra la fibromialgia, la sindrome del colon irritabile, la dismenorrea e la cefalea, come pure
la cistite interstiziale, anche chiamata sindrome della vescica dolorosa». Fondamentale, nella cura, è l'approccio con il medico di base. «Vi sono determinate patologie per cui è fondamentale l'approccio corretto, in modo da evitare situazioni di dolore cronico» spiegano ancora i medici dell'Ospedale. «Ad esempio il fuoco di Sant'Antonio è una patologia acuta che se viene curata male può portare a disturbi nevralgici cronici. Dunque il medico curante è il primo a dover intervenire nel modo migliore sul paziente, in modo da evitare problemi futuri». Proprio a questo proposito esiste un comitato Ospedale e territorio senza dolore, che ha lo scopo di promuovere la terapia del dolore. Tra i progetti del comitato c'è anche quello della formazione dei medici di base per affrontare al meglio la cura del dolore. Del resto la terapia del dolore prevede un approccio multidisciplinare. «Oggi le patologie dolorose sono conosciute in modo approfondito e per questo controllabili con un trattamento multidisciplinare, ossia condotto da diverse figure professionali (reumatologo, ginecologo, internista, anestesista, ecc)» concludono Giannunzio, Borghesi e Danelli. «Inoltre, le tecniche di terapia antalgica sono svariate. Ad esempio i farmaci oppiacei, adattabili a diverse tipologie di pazienti, sono riconosciuti come i farmaci più adatti al trattamento del dolore cronico: sono quelli che somministrati per lunghi periodi hanno il minor numero di effetti collaterali. Il pregiudizio legato al loro impiego va combattuto alla luce delle nuove conoscenze».
Le donne ne soffrono più frequentemente rispetto agli uomini
La salute passa anche dalla corretta somministrazione delle bevande e degli alimenti. A questo proposito il Cisvol di Cremona organizza un corso pensato per fornire adeguata formazione ai dirigenti e ai volontari di Organizzazioni non profit che svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande. Il corso intende altresì fornire gli elementi fondamentali per l'individuazione, l'attuazione, l'applicazione, il mantenimento e l'aggiornamento delle procedure di sicurezza previste dal metodo Haccp. I partecipanti verranno informati sulla natura del rischio alimentare, sulla sua possibile gravità e sugli specifici pericoli connessi alle diverse fasi della linea produttiva; essi verranno inoltre addestrati all'utilizzo dei diversi strumenti propri dei sistemi di autocontrollo Haccp (registrazioni, compilazione schede, uso dei termometri, ecc.) e rendere evidente l'importanza di queste operazioni per garantire la salubrità degli alimenti trattati. Si vuole infine valorizzare i ruoli di responsabilità e verifica, recisandone i limiti ma individuandone con chiarezza il significato nell'ambito degli obiettivi di sicurezza e qualità prefissati e fornire adeguata formazione ai dirigenti e ai volontari di Organizzazioni non profit che svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande.
“LA SALUTE DELLA DIFFERENZA”, IL CONVEGNO Appuntamento il 15 giugno a Milano con il convegno "La salute della differenza" (ore 9.3016.30), presso Palazzo Lombardia - Sala dei 500. L'iniziativa nasce da un nuovo approccio svilluppato dalle politiche sanitarie, che considera il concetto di salute come una questione complessa, non esclusivamente analizzata in chiave sanitaria, ma anche strettamente legata ai fattori socio-culturali ed economici. In questo scenario le politiche sanitarie si sono interrogate sul concetto di salute e benessere, spostando l’attenzione dalla rimozione della malattia alla promozione della salute. Questa consapevolezza porta la sanità pubblica ad orientare ed incentrare le proprie azioni sull’impatto delle terapie a seconda del genere.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport• Pesidente ALIAC Onlus di Cremona.
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile naturopata, leggo da tempo la sua rubrica con interesse e curiosità ed ho notato che ha un modo un pò inusuale di affrontare i temi che le vengono sottoposti. Mi spiego meglio: se io leggo una qualsiasi rivista a una domanda vengono dati almeno dieci rimedi in risposta, lei fa l'opposto, vorrei capire meglio se possibile, perchè mi incuriosisce questo suo modo. Spero in una risposta, nell'attesa le invio i complimenti e cordiali saluti. Rosa Maria Gentile signora Rosa Maria, la professione del Naturopata con indirizzo psicosomatico insegna che: esclusa dal punto di vista strettamente medico (clinico) una patologia, la ricerca deve essere fatta con un altro punto di vista , che è quello del linguaggio del corpo. Se Il naturopata si approccia al malessere consideran-
do l'uomo come: corpo-mente-cuore-anima, quello che non c'è a livello clinico, c'è sicuramente a livello emozionale e quindi il disagio è l'espressione di qualcosa che non è in armonia con tutto quello che una persona è. Il lavoro del naturopata con indirizzo psicosomatico non è quello di sedare il sintomo , ma di accompagnare la persona affinchè comprenda il motivo dello stesso e questo spesso è sufficiente perchè il malessere scompaia. Consigliare un rimedio non è risolutivo , ma comprendere il perchè dei propri disagi sì. Naturalmente non viene escluso l'uso di uno o più rimedi se ritenuti necessari, ma senza escludere il percorso di comprensione. Capire chi siamo, cosa vogliamo, cosa abbiamo perso , quali erano i nostri sogni, ecc, capire questo ci aiuta a ritrovare la nostra autenticità ed anche il nostro star bene nel mondo e con il mondo.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Gentile dottoressa Subacchi, ho letto con molto interesse il suo articolo comparso sul Piccolo sabato scorso. Nell’articolo parlava di intolleranze alimentari, di allergie e cross reattività. La mia domanda è la seguente: se sono allergica alla Betulla quali alimenti dovrei eliminare? Grazie Stefano. Gentile Stefano, mi fa piacere che le sia piaciuto e trovato utile il mio articolo dello scorso sabato. Per rispondere alla sua domanda, diamo una definizione di reazione allergica anche per gli altri gentili lettori. Questa reazione si manifesta prevalentemente a livello delle mucose (nasali, oculari, bronchiali…) quando gli anticorpi specifici vengono prodotti per contrastare un allergene (polline o alimento). Purtroppo anche alimenti, apparentemente diversi dai pollini incriminati, possono causare la reazione avversa. Si parla di cross reattività, un fenomeno che mette in evidenza le similitudini della struttura chimica di allergeni diversi per origine e provenienza. Facciamo alcuni esempi per spiegare meglio il fenomeno:
1. un paziente allergico alla betulla (polline) come nel suo caso, per il 70 %, risulterà allergico anche alla mela (alimento), in quanto quest’ultima è costituita da proteine analoghe a quelle della betulla, ma anche alla pesca, ciliegia, prugna nocciola pomodoro, arachide, cereali, kiwi 2. chi è allergico agli acari (polvere) può presentare una reattività anche ai crostacei, in quanto sia gli acari che i crostacei hanno in comune una proteina (tropo-miosina) dalle proprietà allergizzanti. Ma anche banana, kiwi, ananas, papaia, castagna, avocado papaina, lumache. Inoltre le cross reattività sono personali e possono differire da persona a persona. Solo una consulenza nutrizionale e test d’intolleranza specifici possono essere di aiuto per l’allergico.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988) CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco Pieve Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)
SPORT
lo CALCIO
Danone Cup: la finale il 27 maggio
A Cremona, Città Europea dello Sport 2013, il 27 maggio si disputerà la finale nazionale della “Danone Nations Cup”, torneo di calcio a 9 organizzato in collaborazione con il Cci (Centro sportivo italiano), giunto alla 13ª edizione, che ha visto
la partecipazione di 200 squadre, di oltre 2800 ragazzi tra gli 11 e i 12 anni, che si sono affrontati per dare vita ad uno dei più importanti e coinvolgenti eventi ludico-sportivi giovanili del panorama nazionale ed internazionale.
Le Noci crede nella grande impresa
PRIMA DIVISIONE Il bomber grigiorosso ritiene la squadra in grado di vincere domenica a Trapani
D
di Michael Guerini
opo il pari casalingo con il Trapani, gara d’andata della semifinale dei playoff, abbiamo cercato di analizzare la situazione in casa grigiorossa con il goleador Giuseppe Le Noci. Credi che l’1-1 con il Trapani sia stato un buon risultato? «Non saprei dire se sia effettivamente buono come risultato, poiché potevamo vincere ed eravamo in casa. Certo è che il pareggio non ci preclude nessuna possibilità ed è stato comunque un risultato giusto». Secondo te la squadra ha giocato bene o poteva fare di più? «Nel primo tempo abbiamo giocato bene, anche se ci siamo rilassati un po’ subito dopo il vantaggio. Negli ultimi 45 minuti, invece, abbiamo subìto psicologicamente il loro gol, tanto che siamo entrati in piena crisi e per un quarto d’ora eravamo completamente in confusione. Nel finale, nonostante fossimo in 10 uomini, abbiamo rischiato di segnare e di vincere la partita. Ora dobbiamo solo avere coraggio e imporre il nostro gioco nella prossima partita». Come vi state preparando per la sfida di domenica in Sicilia? Ci stiamo preparando come se fosse una settimana qualunque, cercando di restare sereni, di allenarci seriamente e di metterci molto
Giuseppe Le Noci (Foto © Ivano Frittoli)
impegno. Dobbiamo essere al top per la gara di domenica». Pensi che la Cremo abbia disputato una buona stagione? «Sì, visto che siamo partiti da meno 6 e non è stato facile recuperare questo svantaggio. Non è nemmeno stata semplice la gestione dell’intero campionato: del resto, se si hanno obiettivi importanti come la promozione, bisogna cercare di vincere sempre. Purtroppo a volte ci siamo sbilanciati troppo per recuperare l’handicap
della penalizzazione e questo ci ha fatto perdere punti pesanti. Con 6 punti in più saremmo stati molto più tranquilli e sicuramente meno stressati, anche se l’obiettivo playoff alla fine è stato raggiunto». Come valuti le tue prestazioni nel coso della stagione? «Direi in modo positivo e non solo sotto l’aspetto della finalizzazione: ho giocato molto, la squadra mi ha sempre messo in condizione di fare gol e mi sono sempre trovato bene in questo ambiente». Segui ancora le vicende dell’Hellas Verona, tua ex squadra? «Sì, anche perché è ancora la squadra che detiene il mio cartellino e poi perché lì ci giocano diversi miei amici. Ho sempre tenuto d’occhio le squadre in cui ho militato». Credi che la Cremo riesca ad ottenere la promozione in serie B, tanto agognata? «Non saprei, ma le possibilità le abbiamo. Se tutto andrà bene, possiamo battere le nostre rivali, anche se dipende molto dagli episodi, dalla fortuna e da tanti altri fattori non controllabili da noi. Noi daremo il 110% per raggiungere la serie B, questo è garantito». Hai intenzione di restare a Cremona anche la prossima stagione? «A Cremona mi trovo bene e se il club mi riscattasse, ci rimarrei volentieri. Ma tutto dipende dalla Cremonese».
La Casalese riparte dai giovani ma con un budget limitato PROMOZIONE
Dal progetto alla rivoluzione: quella che si sta compiendo in Baslenga, nella sala dei bottoni della Casalese, è un svolta che rischia di fare scuola nel circondario. La crisi congiunturale - così l’ha definita il patron Azzi porterà ad un nuovo ridimensionamento (parola invisa al presidente biancoceleste). Di
fatto, il budget per la prossima stagione si riduce drasticamente, con notevoli ricadute sull’aspetto tecnico della futura rosa di Promozione: motivo per cui Galafassi e Mantovani, direttore sportivo ed allenatore del rilancio dopo la retrocessione, hanno già salutato la compagnia. Solo i nativi fra 1988 e
il 1995, usciti dalla cantera maggiorina, faranno parte della prossima prima squadra. Agli ordini di Diego Carminati, ex Casalese Boys (squadra che non esisterà più, se non nel calcio a 5) assoldato come direttore generale: una sorta di tutor. Simone Arrighi
La Cremo confida in Coralli per vincere e andare in finale IL PUNTO
PLAYOFF (27 maggio h 16) Trapani-Cremonese (h 19) Siracusa-Lanciano Finali il 3 e 10 giugno PLAYOUT (27 maggio h 16) Prato-Piacenza Triestina-Latina (matteo volpi) Alle ore 21 di domenica sapremo con esattezza quale sarà il destino della Cremonese. Nella bolgia di Trapani, dalle 19 di domani, i grigiorossi si giocheranno tutta una stagione. Per continuare l’avventura nei playoff serve compiere l’impresa di vincere contro il Trapani di Boscaglia, squadra a lungo capolista del girone e tra le più forti sin qui affrontate. I siciliani, capitanati da Giacomo Tedesco, avranno dal canto loro ben due risultati a disposizione: si qualificherebbero alla finale playoff anche in caso di pareggio. Per l’occasione, mister Brevi non potrà contare su Minelli, la cui stagione è finita proprio nel momento cruciale. Difficile, ma probabile, l’utilizzo di Possanzini che potrebbe dare il suo contributo per almeno uno spezzone di gara. In avanti confermata la presenza di Coralli, che appare tra i più in palla, mentre in panchina tornerà a disposizione Musetti al posto dello squalificato Samb. La sfida sarà senza dubbio assai ardua ma, evitando accuratamente di passare in svantaggio e tenendo la gara in parità fino all’ultimo, si potrebbe anche riuscire a piazzare la zampata vincente magari nel finale. PROBABILE FORMAZIONE Alfonso; Polenghi, Cesar, Rigione, Favalli; Fietta, Pestrin, Dettori; Nizzetto, Coralli, Le Noci. All.: Brevi.
PRIMA DIVISIONE Malgrado i proclami, il Pergo non è al sicuro
La situazione resta ingarbugliata di Stefano Mauri
LEGA PRO DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
27/5
15.00
TARANTO
PRO VERCELLI
1,80
3,15
4,25
27/5
16.00
CARPI
SORRENTO
2,15
2,90
3,40
27/5
16.00
SIRACUSA
LANCIANO
1,25
3,00
4,35
27/5
16.00
VIAREGGIO
MONZA
2,05
2,95
3,60
27/5
16.00
SPA
PAVIA A
2,10
2,85
3,60
27/5
16.00
PRATO
PIACENZA
2,15
3,00
3,25
27/5
16.00
TRIESTINA
LATINA
2,15
3,00
3,25
27/5
19.00
TRAPANI
CREMONESE
2,10
2,90
3,50
1
X
2
SERIE B DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
26/5
15.00
CROTONE
BRESCIA
2,00
3,00
3,75
26/5
18.00
VARESE
SAMPDORIA
2,50
2,85
2,85
26/5
18.00
JUVE STABIA
SASSUALO
2,40
3,00
2,80
26/5
18.00
MODENA
VERONA
2,80
3,00
2,40 1,58
26/5
20.45
PADOVA
ASCOLI
4,50
4,00
26/5
20.45
EMPOLI
CITTADELLA
1,20
5,50
11
26/5
20.45
LIVORNO
GROSSETO
1,20
5,50
11
26/5
20.45
BARI
GUBBIO
1,35
4,00
9,00
26/5
20.45
PESCARA
NOCERINA
1,70
5,00
2,75
26/5
20.45
ALBINOLEFFE
TORINO
3,85
3,30
1,85
REGGINA
VICENZA
3,80
4,00
1,55
26/5
20.45
Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it
«Per me è fondamentale che il Pergocrema sia gestito come un’azienda, il controllo del budget è un criterio fondamentale e la scelta di persone preparate e competenti per ogni ruolo, sia tecnico che dirigenziale è ciò che permette di programmare con serenità e sicurezza. A Crema si può lavorare bene, ho la collaborazione dell’amministrazione comunale». Mentre parlava così, in un’intervista novembrina, rilasciata al Corriere dello Sport, l’ex presidente (senza portafoglio, ma dalle mani buche) del Pergo Sergio Briganti, già il club cremasco navigava a vista, oppresso da una situazione finanziaria disastrosa. Ebbene, voi comprereste un’auto usata da una persona così? E ancoSergio Briganti ra, voi vendereste (o comprereste) la vostra casa da personaggi (nella fattispecie i signori Luca Pagliarini e Andrea Pezzali) reduci da tante esperienze fallimentari e, soprattutto, animati da propositi poco chiari? A voi le risposte. In casa Pergo, la situazione, per carità calcisticamente parlando, è drammatica, ancora una volta inoltre troppi faccendieri (figure giunte in città nel 2010 con l’avvento del dottor Manolo Bucci e, all’epoca esaltati dalla politica nostrana, ndr) si aggirano intorno alla sede di viale De
Gasperi, tutto questo quando invece sarebbe ora di fare chiarezza, di preferire la sostanza all’apparenza, magari facendo anche due passi indietro per tornare a programmare e per fare, finalmente, un calcio sano figlio di una vera programmazione. Intanto, naturalmente in fermento, in città la tifoseria chiede fermezza ed è divisa: una parte chiede un sodalizio in Prima Divisione di Lega Pro, un’altra gradirebbe un club più vero, alla mano, senza escludere un ritorno nel calcio dilettantistico, a patto però di seguire una strategia costruttiva. Lontano dalle luci mediatiche (ma effimere) della ribalta il consigliere regionale Agostino Alloni, la senatrice Cinzia Fontana e il sindaco Stefania Bonaldi, in presa diretta seguono, passo, passo, la crisi “canarina” impegnati, con la complice partecipazioni dei periti del tribunale e dei commercialisti, a quantificare i debiti reali gialloblù per poi favorire eventuali, pragmatiche trattative. Pure il consigliere delegato allo sport, Walter Della Frera è sul pezzo. Condizionale d’obbligo, il buon Alloni avrebbe parlato con persone interessate al team che fu di Stefano Bergamelli, ma in questo caso, e per fortuna, le nomination fluide, furbe di Pagliarini & Pezzali (per quali motivi vorrebbero il Pergocrema indebitato?) non c’entrano nulla.
Il Crema cerca la salvezza nella Bassa Bresciana ECCELLENZA
Buona la prima per il Crema 1908 allenato da Maurizio Lucchetti (voto 8, nella foto) che al Voltini in gara uno dei playout, lo scorso week end è riuscito a battere la nobile decaduta Nuova Verolese per 1-0. Domenica, nella Bassa Bresciana i cremini ren-
deranno visita ai rivali e, per salvare la pelle e la categoria, servirà soltanto un piccolo ulteriore sforzo. Riuscirà il sodalizio presieduto da Fornaroli a mantenere l’Eccellenza? Ancora poche ore e lo scopriremo. S.M.
Sport
Sabato 26 Maggio 2012
31
Un oro e un bronzo per il Kudo Team nel trofeo di Roma
ARTI MARZIALI
Positiva trasferta a Roma per il neonato Kudo Team Cremona in occasione dell’ormai tradizionale Trofeo Kudo Italia svoltosi nella capitale il 6 maggio. Dopo il terzo posto conseguito lo scorso anno dall’allenatore Giovanni Pirotti, in questa edizione sono saliti sul podio gli esordienti Luca Scialdone e Andrea Lugani. Luca Scialdone si è imposto nella categoria fino a 240 (fisical index dato dalla somma del peso in kg e dell’altezza in cm), vincendo tre combattimenti per ko. Kudoka poco spettacolare ma molto incisivo nelle sue azioni, ha
costretto alla resa i suoi avversari, due con il low-kick (calcio circolare alla coscia), uno finalizzato a terra con una “ghigliottina” (soffocamento). Andrea Lugani, invece, ha colto il terzo posto nella categoria fino a 240. Andrea ha ben combattuto sfruttando al meglio le sue armi, ovvero velocità e scioltezza nelle tecniche di calcio. Ha stentato nel primo match, probabilmente per un calo di tensione nervosa dovuta alla lunga attesa prima del combattimento, ma si è ampiamente rifatto attaccando con decisione e
piazzando uno spettacolare high kick (calcio circolare al viso). Possiamo dire che Luca deve ringraziare Andrea per il suo successo, poiché l’avversario che ha affrontato in finale aveva una gamba già provata da un low-kick di Andrea tirato nel match precedente. Luca ha giustamente colpito lo stesso arto costringendo l’avversario alla resa. I kudoka cremonesi si allenano presso il Saigo Judo nella Palestra Spettacolo in via Largo degli Sportivi Cremona. Cesare Castellani
Gli appassionati di basket sperano
I playoff hanno designato tre delle quattro semifinaliste. Manca la vincente tra Cantù e Pesaro, arrivate a gara 5
SERIE A Resta viva la possibilità di vedere la Vanoli Braga giocare ancora a Cremona il prossimo anno
S
di Giovanni Zagni
ono partiti senza un attimo di tregua i playoff scudetto in Lega basket serie A. La post season ha scelto tre delle semifinaliste, traguardo che vale la pole position per trovare un posto nelle Coppe Europee e perciò, anche finanziariamente, ha grande valenza. Abbiamo annotato con grande piacere che Sassari avanza ed ha già acquisito quel traguardo a spese della Virtus Bologna. Altrettanto ha fatto Milano, ma con molte più difficoltà, stando alle previsioni, con l’Umana Venezia che orgogliosamente ha resistito sino ai secondi finali, soccombendo tuttavia sul suo campo, a Treviso, sperando che la prossima stagione trovi sistemazione in laguna. Dunque alle semifinali si sono qualificate, per ora, Sassari, Milano e soprattutto Siena, mentre Cantù è costretta a giocarsi la “bella” stasera contro un’ottima Scavolini Pesaro. Vera outsider in questo contesto importantissimo, riteniamo sia Sassari, per tradizione e blasone, non certo per scarsa competitività sul campo. I sardi, infatti, sono la vera nota lieta del campionato, non l’unica, comunque la più brillante in stagione, per qualità e capacità di coinvolgere un intera regione, che non vedeva l’ora di farsi esaltare da uno sport
Lighty a canestro contro Venezia (foto Castellani)
come la pallacanestro, quanto mai capace di appassionare ed infiammare il cuore di chi crede ancora nei valori sportivi. Poi è arrivato il turno di Siena, non brillantissima con Varese, ma in grado di passare il turno vincendo la serie per 3-1. Dopo il match decisivo di Cantù, ci sarà una vera roulette tra quattro squadre, tra le quali la più logora sembra Siena, ma Milano ha i
suoi problemi e Sassari, da matricola per questi livelli, le sue debolezze. Staremo a vedere ma ci pare che gli esiti sin qui ottenuti siano forieri di battaglie accese e risultati in bilico. Quel che fa bene al basket e piace agli appassionati. Sul fronte “orticello di casa nostra”, pare ci sia qualche speranza di non veder abbassata la saracinesca del PalaRadi.
S’è mossa con sagacia la massima dirigenza della Vanoli Braga, il sindaco Perri si è preso a cuore le aspettative degli sportivi e forse qualcosa si sta muovendo in favore della nostra pallacanestro. Non è ancora il tempo di gioire (speriamo di poterlo fare più avanti). Ma il fatto stesso che un “sasso sia stato lanciato nel lago stagnante”, increspandone la superficie, ci lascia ben sperare. Sappiamo, conoscendoci, che il cremonese non è rapidissimo nel prendere decisioni, ma questa non è una critica, anzi, ma sappiamo anche che se crede in un progetto ha la forza e la capacità di portarlo a termine, per cui le porte sono aperte alla speranza. Meritevoli di elogio saranno quegli imprenditori che avranno raccolto la sfida e siamo sicuri che non deluderanno le attese, perché avranno la gratitudine di chi vuol bene al basket, che è veicolo di valori anche sociali e perché no, economici, di grande rilevanza. Un bravo a Perri. Manteniamo un’eccellenza, quella della serie A a Cremona, troppe volte già castrata nelle sue ambizioni non solo sportive, poiché città e provincia ne hanno le potenzialità economiche, nel momento in cui tutto il Paese langue e molte realtà sopravvivono a stento ed altre sembrano destinate a finire le loro avventure. Forza Vanoli Braga!
BOCCE
Il portacolori della Bissolati si è aggiudicato agevolmente il memorial Rasseghini nella categoria A/B
Roberto Visconti continua nella sua ascesa
Visconti e Zagheno con Rossoni
La prima delle cinque gare regionali pianificate dal calendario cremasco ha riscosso successo. Soddisfatti gli organizzatori della bocciofila “Mcl Offanenghese” ed il folto pubblico che ha potuto assistere a giocate d’alto livello, grazie alla presenza di big del boccismo nazionale. Nel memorial “Rasseghini” riservato alla categoria A/B altra giornata da incorniciare per Roberto Visconti che continua ad accendere gioie forti. Il bissolatino superava al primo turno Roberto Signorini (12-7), quindi Pietro Manclossi (125), nei quarti Pietro Zovadelli (12-9) ed in semifinale s’imponeva sul brianzolo Adelio Aglani per 12-4. In finale anche il giovane Andrea Zagheno, che continua a crescere di gara in gara e a confermare le sue potenzialità. Il trescorese batteva (sul filo di lana) Natale Scorsetti e con un doppio 12-4 aveva la meglio rispettivamente su Daniele Bosi e su Massimo Paladini. Finale a senso unico e successo di Visconti su Zagheno per 12-3. Successo bresciano nel memorial
“Casirani” riservato alla categoria C/D. Sul gradino più alto del podio è salito Agostino Denti che superava al primo turno Morrys Vailati (12-4), nei quarti il bergamasco Silvio Gastoldi (12-11), in semifinale Roberto Viola (12-4) ed in finale aveva la meglio sul beniamino di casa Francesco Balzari per 12-9. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Barbieri, Barbati, Stabilini L. e Morena. • ITALIANI Anche la commissione tecnica cremasca ha avuto i suoi problemi a trovare giocatori disponibili a parteciparvi. Alla fine ad Osimo ci saranno quattro formazioni, tre in meno del quorum. Guglieri è l’individualista di categoria A mentre la coppia sarà formata da Pezzetti-Zafferoni; nella categoria B Andrea Zagheno sarà in campo nell’individuale e la coppia sarà Valcarenghi-Scorsetti. In definitiva tre formazioni sono firmate “Vis Trescore”, la quarta “A. Grandi” e le altre bocciofile? Massimo Malfatto
SERIE C
Erogasmet, finale addio
Le ha provate tutte l’Erogasmet Crema sul parquet di Lecco per riaprire la serie, ma alla fine ha dovuto cedere gara 2 per 65-57 (16-17, 37-30; 58-38), dando l’addio alla finale dei playoff. L’eliminazione in semifinale lascia un po’ l’amaro in bocca in casa cremasca, ma il bilancio stagionale è comunque positivo, dopo una regular season trascorsa sempre nei quartieri alti della classifica. Smaltita la delusione per la sconfitta, la società si metterà subito al lavoro con il solito impegno per programmare la prossima stagione, con l’obiettivo di tentare di nuovo l’assalto alla finale dei playoff.
Il Pieve 010 in festa: promozione e primato
HOCKEY PISTA
Al termine di un esaltante finale di stagione, il Pieve 010 ha ottenuto la tanto attesa promozione in A2. Un traguardo di grande valore, al quale si è aggiunto anche il primato nella classifica finale, conquistato a spese dell’Hockey Roller Scandiano. Quella con gli emiliani è stata una gara intensa e tirata sino all’ultimo, nonostante in palio vi fosse solo il primo posto in classifica generale, visto che le due squadre erano già promosse. Con tanto equilibrio in pista, era logico che la sfida si risolvesse ai calci di rigore: 8-5 il risultato finale per i rossoblu di Pieve San Giacomo allenati da Ariano Civa, che hanno concluso così una stagione da incorniciare. CLASSIFICA FINALE Hockey Pieve 010, Hockey Roller Scandiano 27; Amatori Modena 18; La Mela 9; Correggio 6; Villa Oro Modena 3.
Dog Superstar, il cane diventa protagonista
D
omenica sarà una giornata a quattro zampe con la manifestazione Dog Superstar, che si svolgerà dalle 10 alle 19 in una cornice suggestiva come il Parco Locale di Interesse Sovra-comunale del Po e del Morbasco a Gerre de’ Caprioli; evento che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cremona e di quello di Gerre de’ Caprioli. Stefania Balsari e Carla Marchi hanno creato un’occasione per far incontrare coloro che professionalmente operano nel settore della cura, allevamento e benessere degli animali da affezione con gli appassionati dei nostri amici a quattro zampe. In questa giornata potrete assistere ad un’esibizione di Mobility dog, e, se desiderate, provarci anche voi con il vostro amico a 4 zampe, una prova gratuita proposta presso l’Area del Centro Cinofilo “Ascoltare e comunicare A.S.D.” di Monticelli d’Ongina, che presenterà la relazione “l’importanza di
educare il tuo cucciolo” a cura di Sara Ghezzi; potrete far fare un giro sul cavallo all'interno del recinto ai vostri bimbi e una
prova gratuita presso l’area del “Centro Equestre il Violino” di Gerre de’ Caprioli. Non perdetevi le mini conferenze dal tito-
Domenica una giornata dedicata alla cura e al benessere degli amici a quattro zampe
Le mostre fotografiche e i concorsi di Dog Superstar
Tra i tanti eventi collaterali e le iniziative legate alla mostra, non perdetevi l'esposizione fotografica “Mali e il popolo Dogon” e lasciatevi trasportare dalla magia dei colori e dei ritratti intensi di questa etnia affascinante e misteriosa. Con l'acquisto del catalogo allegato alla Mostra, parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza alle associazioni no profit presenti all'evento. Rima-
nendo in tema, non dimenticatevi della premiazione dei vincitori del concorso fotografico "Emozioni a 6 zampe". I premi sono offerti da Animal Pappa di Monticelli d'Ongina, Il tocco di Classe di Cremona, Ascoltare Comunicare di Monticelli d'Ongina, Farmazoo di Cremona. La ditta di mangimi per animali “Nutrix Più” ha offerto un premio anche a tutti coloro che hanno partecipato in-
viando almeno una fotografia, a condizione che siano presenti all’evento. Non scordatevi che durante tutta la giornata sarà possibile farsi scattare un click sul set fotografico professionale di Carla Marchi con il vostro carissimo compagno di vita a... 4 zampe.!Per ulteriori informazioni e dettagli sull’evento potete visitare il sito www. carlamarchi.it o www.lefestedimirtillo.
lo “Manutenzione del cane” e “Galateo del cane” tenute dalla dott.ssa Laura Mori e dal dott. Moretti presso lo stand dell’Ambulatorio Veterinario . Laboratori per bambini da 6 a 10 anni a cura della ludoteca “La lampada di Aladino” di Gerre de’ Caprioli”; trucca bimbi, palloncini modellabili e animazione a cura de “Le feste di Mirtillo”; spettacoli di burattini e lettura animata di fiabe con l'associazione Etemenanki a cura di Furlotti Marco, illustratore e autore. Potrete pranzare o cenare all’Osteria Mento dove il cuoco vi delizierà il palato con succulente specialità del luogogli accessori e alimenti per i vostri piccoli e grandi animali di Animal Pappa e My Pet Folies, "Cibo per 4 zampe" del Sig.Ton, Servizio di Toelettatura e accessori di L'Airone e Il tocco di Classe, oggetti di arredo per la casa di Moon Petit, libri e articoli di cartoleria per i vostri bimbi di Centro libri Chiari e molto altro per voi e i vostri amici a quattro zampe.
Sport
Sabato 26 Maggio 2012
PALLANUOTO
La Bissolati cerca la salvezza matematica
Penultimo capitolo del campionato di serie C per la Bissolati che, dopo il successo sull’ultima in classifica, la Bocconi Sport Milano, va ad affrontare in trasferta la Canottieri Milano (sabato alle ore 16.30).
Entrambe le squadre sono a quota 16 punti in classifica ed hanno bisogno di un punto per assicurarsi la salvezza matematica, anche se è difficile pensare che Treviglio possa rimontare i cinque punti di distacco
che accusa ora in graduatoria. CLASSIFICA (16ª giornata) Torino 45; Piacenza 42; Farnese* 31; Osio 26; Varese 25; Monza 18; Bissolati, Milano 16; Treviglio 11; Bocconi Sport* 1. *Una gara in meno.
L’Icos Crema pensa in grande
Malgrado la sconfitta nella finale dei playoff, anche in casa Pomì Casalmaggiore il bilancio è più che positivo
P
SERIE A Il presidente Cogorno: «Allestiremo una squadra che possa ben figurare anche in A1»
rosegue la festa per la storica promozione in serie A1 dell’Icos Crema Volley. Giovedì sera in piazza Duomo a Crema, le violarosa sono state premiata dall’amministrazione comunale e dalla Provincia di Cremona. Presente anche tutto il settore giovanile, che visti i numerosi titoli provinciali conquistati, è stato presentato a tutto il pubblico. Tanti i tifosi presenti per applaudire ancora una volta le giocatrici dell’Icos, che partita dopo partita hanno saputo emozionare e coinvolgere il PalaBertoni e la città di Crema durante tutta la stagione. Un traguardo che ha riempito di gioia anche il presidente Claudio Cogorno: «Ci speravo molto, ma non avevo alcuna certezza, ora posso esultare. Questo è il frutto di un lavoro di tanti anni, questa vittoria è solo l’ultimo tassello, prima ci
Una fase di gioco tra Icos e Pomì
sono state tante cose che non posso dimenticare. L’apporto di Leo Barbieri è stato costante, ha sempre fatto un ottimo lavoro, dedicandosi al massimo a questa
società. Quando abbiamo iniziato questo progetto, c’erano solo alcune decine di persone a vederci, ora attorno a questa squadra c’è tanto entusiasmo. L’affetto
della città è cresciuto e ciò mi fa dire che questa società non è più solo mia, ma è di tutta la città. Cercheremo di allestire una squadra che possa non sfigurare nella massima serie» Soddisfazione c’è anche in casa Pomì Casalmaggiore, malgrado la sconfitta nella finale dei playoff. Le squadra del tecnico Milano, matricola in A2, è stata protagonista di una stagione superlativa, che è andata bel oltre ai pronostici della vigilia e ha suscitato grande entusiasmo tra i tifosi. Un bilancio più che positivo, «che come si legge sul sito ufficiale della Vbc - convince ancora di più la società che il lavoro svolto per costruire questa squadra, per creare questo movimento e questo entusiasmo, non è stato vano e che la sprona a ripartire di slancio per la programmazione della prossima stagione».
CICLIsMO
Cantele vince anche a Romanengo
Spettacolo nel 10° Gp Bcc di Offanengo, valido per il Bracciale del Cronoman
(F.C.) Spettacolo a Romanengo per il 10° Gran Premio Bcc di Offanengo, organizzato dal Pedale Romanenghese, presieduto da Luigi Ferrai e valido come terza manche del Bracciale del Cronoman. Cinque le categorie impegnate: Allieve e Juniores, in corsa per il titolo lombardo. Maglie che sono state consegnate dal presidente del Crl della Fci Francesco Bernardelli, all’allieva Angela Maffeis (Eutotarget Tx Active Still) e tra le Juniores a Stella Riverditi (Forno D’Asolo Colavita), mentre Alice Arzuffi (Valcar) in virtù del suo quarto posto e prima donna lombarda ha indossato la maglia di campionessa regionale. SUPER CANTELE Nuova vittoria della varesina Noemi Cantele (Bepink) campionessa italiana su strada e a cronometro fra le donne di Elite. Stavolta si è imposta con una manciata di secondi sulla lituana Sosna Katazina (Vaiano
Tepso Solaristech) e sulla bresciana Simona Frapporti (Bepik) a 25”. «Ho corso questo crono per vincerla, ma non sono ancora al top della forma». Sulla stessa linea d’ onda il c.t della Nazionale Dino Salvoldi. Frapporti ok Il bresciano Mattia Frapporti della Feralpi e campione lombardo Juniores, alla vertiginosa media di 47,172 km/h, ha raccolto il terzo alloro stagionale. Alle sue spalle Davide Ballerini (Biassono) a 22” e un ottimo Mattia Tagliaferri (Madignanese) a 23” dal leader. Nel confronto riservato agli Allievi, nuova vittoria (l’ottava stagionale) per il talentuoso Filippo Ganna: il piemontese del Pedale Ossolano ha coperto 12 km in 17’14”, media 44,217 km/h e superato di 17” il conterraneo Davide Ostrorero ( Rostese) e di 44” il cremonese Giovanni Pedretti (CC Cremonese 1891-Arvedi).
Le campionesse lombarde
VOLLEY
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La Golden volta pagina e ingaggia Cè
Archiviata una stagione deludente, culminata con una dolorosa retrocessione, la Golden Volley volta pagina. La squadra, che il prossimo campionato sarà impegnata in serie C, è stata affidata ad Alessandro Cè, che già in passato aveva calcato i campi della serie C con la società di Offanengo. Il nuovo tecnico ha già iniziato il lavoro in palestra con le giocatrici in vista della prossima stagione, che inizierà ufficialmente dopo il periodo estivo. Insieme ad Alessandro Cè entra a far parte dello staff tecnico anche Andrea Laterza in qualità di preparatore atletico della squadra, già collaboratore in questa stagione della Tec-Mar (promossa nell’A2 femminle di basket) e dellla Berretti del Pergocrema. Rimangono, invece, in società Marco Ogliari in qualita di vice allenatore e il fisioterapista Roberto Martinelli, che già molto bene hanno fatto nello scorso campionato al fianco di Marianna Bettinelli. Sul fronte sponsor la Golden Volley comunica di aver raggiunto un accordo con la società Alkim di Sergnano. Sempre sul fronte societario, Luca Piantelli, sino alla scorsa settimana addetto stampa della Golden Volley, ha rassegnato le dimissioni. «Ci tengo soprattutto a ringraziare la società ed in modo particolare Paolo Stabilini per questi anni di lavoro insieme - ha sottolineato Piantelli - ed allo stesso Paolo faccio anche un in bocca al lupo per l’anno prossimo e per un pronto riscatto dopo un’annata difficile come quella appena conclusasi». Per quanto riguarda l’allestimento della squadra, infine, sono in corso i colloqui e diversi contatti con varie atlete. Novità sono in arrivo entro al fine della prossima settimana.
CICLISMO
L’allieva della Valcar ha fatto valere le sue doti di velocista a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova)
Miriam Vece nuova campionessa lombarda
L’arrivo vincente di Miriam Vece
Con un tocco Mirian Vece non si è lasciata sfuggire il titolo di campionessa lombarda donne Allieve, sul traguardo di Gazoldo degli Ippoliti (Mantova). Grande prova, quella della cremasca Vece, portacolori della Valcar Pbm: in dirittura d’arrivo ha fatto valere le sue doti di velocista, mettendo in fila la compagna di squadra Silvia Persico e Sara Wackermann (Molinello). Tra le Esordienti bella e spettacolare la fuga messa in atto dalla coppia della Valcar Pbm: il sodalizio orobico ha confezionato una prestazione d’autore con Lisa Morsenti e Allegra Arzuffi, una volata in casa con lo spunto più veloce che ha regalato il titolo alla vivace Morsenti, nono posto per la sanbassanese Marta Cavalli (Valcar). Volatone a ranghi compatti, infine, tra le Juniores: ad emergere
è stata l’altoatesina Lasa Anna Zita Maria Stricker della formazione veneta Vecchia Fontana, che ha battuto la compagna di squadra, la vicentina Michela Pavin e Michela Balducci (Eurotarget Tx Active Still Bike), che con la terza piazza si è aggiudicata il titolo lombardo. • COSTANZI SFIORA IL PODIO Andrei Nechita, romeno della Generali Coppi Gazzera, ha messo il turbo nel Trofeo Città di Castelfidardo, fulminando i tre compagni di avventura, mentre il gruppo giunto a soli 25” è stato regolato da Edoardo Costanzi (Viris Maserati), davanti a Davide Gomirato (Petroli Firenze) e Nicola Buffoni (Colpack). Buon quinto posto dell’esordiente di Vailate Daniele Donesana (Cremasca) a Gessate.
• 3° TROFEO SPORTIVI Si corre domenica 27 maggio a Casale Cremasco, il 3° Trofeo Sportivi, riservato alla categoria Giovanissimi, organizzato dalla Uc Cremasca. Sei gare in programma (dai 7 ai 12 anni), con partenza alle 9,30. • MOSTRA STORICA DEL CICLISMO A ROMANENGO Presso la sala del Circolo Mcl di Romanengo, sarà inaugurata una mostra storica del ciclism” con servizi fotografici e articoli di giornali, maglie e oggettistica he vanno dal 1950 sino ai giorni nostri, allestita dallo storico G. Battista Vailati. La galleria dei reperti storici, è aperta sabato 2 giugno dalle ore 15 alle 19 e domenica 3 giugno dalle 10 alle 19. Fortunato Chiodo
34
Sport
Sabato 26 Maggio 2012
Esposito e Udrea inseguono la finale
BOXE
Nel week end entra nel vivo il Trofeo Città di Cremona che propone semifinali interessanti
Si avvia alla conclusione, con la disputa delle semifinali, il Trofeo Città di Cremona di pugilato in corso di svolgimento alla Palestra di Ca’ de Mari. Molte le sorprese finora, con l’eliminazione anticipata di alcuni favoriti come il peso leggero Elia, già vincitore del torneo nel 2007 o come il parmense peso medio Failla e qualche altro. Si torna sul quadrato sabato e domenica pomeriggio, sempre con inizio alle ore 16 ed entrano in gioco anche i grossi calibri, massimi e supermassimi. Nella giornata di sabato, sono due i pugili dell’Abc che saliranno sul ring: il peso superwelter Esposito che,
Florin Udrea
alla prima apparizione, si è sbarazzato sin troppo facilmente del bresciano Sorrentino, spedito a casa in meno di un round. Esposito affronterà il peruviano di Piacenza, Antony Cruz che si è qualificato battendo il rumeno Jonut Bordei. Avversario scorbutico e in possesso di un notevole allungo, il piacentino ha disputato sinora otto incontri, uno in meno del cremonese, che appare comunque deciso ad arrivare alla finale fidandosi soprattutto della sua notevole potenza. Sul ring anche il supermassimo Florin Udrea, che finalmente ha cominciato ad allenarsi con una certa assidu-
ità. L’avver-sario verrà designato dal sorteggio che si effettuerà a bordo ring tra Spahiu (Boxe Sebino), Flena (Farrugia Boxe) e Boschi (Varese Ligure). Domenica, invece, saliranno sul ring Gigi Giandebiaggi contro il quotato Roda (Pugilistica Massese) e il medio Ahmid Bouraoui contro Matuszewsky, pure della Massese. Di scena anche Ionescu, vincitore recente del Torneo Italia che, per l’occasione, è salito di categoria. Anche per lui l’avversario verrà designato dal sorteggio. Sono in lizza il veneto Sancassani, il toscano Grande e il lombardo Sabau
SPORT WEEK
I fari sono puntati sulla zona salvezza
SERIE B A rischiare di più è la Nocerina, mentre il Vicenza deve vincere per garantirsi i playout, forse con l’Empoli
U
ltimi 90 minuti ad alta tensione, soprattutto in fonda alla classifica. In vetta, infatti, Torino e Pescara hanno già festeggiato la promozione in serie A e il campionato ha già designato le quattro squadre che si contenderanno l’ultimo posto nella massima serie, in playoff che si annunciano equilibrati. Sassuolo e Verona si giocato l’ambìto terzo posto, mentre in Varese-Sampdoria c’è in palio la quinta posizione. L’attenzione si sposta quindi sulla zona salvezza, con sei squadre coinvolte. Il Bari, distratto dalle vicende relative al calcioscommesse, ha bisogno di un solo punto per stare tranquillo e lo conquisterà sicuramente contro un Gubbio che ha già smobilitato. Non dovrebbe avere problemi anche l’Ascoli, che cerca i tre punti della sicurezza sul campo di un Padova deluso dalla mancata qualificazione ai playoff e che farà fatica a trovare le giuste motivazioni per battere i marchigiani. Lo stesso discorso vale per il Livorno, decisamente più motivato del Grosseto in un derby dallo scarso valore tecnico. Sulla carta, quindi, sono tre le squadre costrette a giocarsi i playoff, cercando di evi-
Ferrari ed Alonso promettono battaglia nel Gp di Montecarlo FORMULA 1
41ª Giornata Ascoli-Crotone Brescia-Livorno Cittadella-Juve Stabia Grosseto-Empoli Gubbio-AlbinoLeffe Nocerina-Padova Sampdoria-Pescara Sassuolo-Reggina Torino-Modena Verona-Varese Vicenza-Bari
3-2 1-3 0-1 1-1 1-2 3-0 1-3 4-1 2-0 3-0 3-1
42ª Giornata (26-05) AlbinoLeffe-Torino (h 20.45) Bari-Gubbio (h 20.45) Crotone-Brescia (h 15) Empoli-Cittadella (h 20.45) Juve Stabia-Sassuolo (h 18) Livorno-Grosseto (h 20.45) Modena-Verona (h 18) Padova-Ascoli (h 20.45) Pescara-Nocerina (h 20.45) Reggina-Vicenza (h 20.45) Varese-Sampdoria (h 18)
CLASSIFICA TORINO 82 PESCARA 80 Sassuolo 77 Verona 77 Varese 68 Sampdoria 67 Padova 63 Juve Stabia 57 Brescia 57 Reggina 55 Modena 51 Crotone 49 Grosseto 49 Bari 47 Ascoli 46 Livorno 45 Empoli 44 Vicenza 41 Nocerina 40 Gubbio 32 AlbinoLeffe 29
tare il terz’ultimo posto che porta dritto in Lega Pro. La Nocerina è quella mesa peggio, perché è impegnata sul campo di un Pescara già sazio, ma che vuole i tre punti per raggiungere il primo posto platonico, ma pur sempre importante. Più abbordabile la trasferta che attende il Vicenza, in Calabria
Gigi Cagni, tecnico del Vicenza
contro una Reggina già in vacanza. Se i veneti dovessero vincere, si garantirebbero sicuramente i playout, contro probabilmente l’Empoli, alla quale potrebbe non bastare il successo con il Cittadella per raggiungere la salvezza diretta. Insomma, una situazione ingarbugliata, che potrebbe esse-
re dipanata in modo sorprendente, in quanto lo spauracchio del calcioscommesse impone a tutte le squadre massimo impegno, anche se naturalmente le motivazioni non sono tutte uguali. Un ultimo turno, comunque da seguire. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Il canadese Hasjedal mette paura alla maglia rosa Rodriguez CICLISMO
Ryder Hesjedal
Si fa sempre più appassionante la lotta al vertice del Giro d’Italia. Nel dura tappa di venerdì, la Treviso-Alpe di Pampeago (198 km), grande spunto del ceco Roman Kreuziger, che dopo il tracollo di Cortina, si è riscattato vincendo sul traguardo di Pampeago. La maglia rosa Joaquin Rodriguez si è difesa con grande determinazione dagli attacchi dei diretti concorrenti alla vittoria finale, in primi di Ivan Basso, ma nelle ultime battute della tappa non ha tenuto la ruota di uno scatenato Ryder Hesjedal, che ha guadagnato secondi preziosi nei confronti dello spagnolo. In difficoltà negli ultimi
chilometri Ivan Basso ha accusato la fatica e ha ceduto più di trenta secondi al canadese Hesjedal, più che mai in lizza per vincere il Giro. E oggi è in programma un’altra tappa tremenda, la penultima, la Caldes-Val di Sole - Stelvio di 219 km, che potrebbe risultare decisiva. Poi domenica gran finale con la cronometro di Milano. CLASSIFICA 1) Joaquin Rodriguez, 2) Ryder Hesjedal a 17”, 3) Michele Scarponi a 1’39, 4) Ivan Basso a 1’45”, 6) Rigoberto Uran Uran a 3’21”, 7) John Gadret a 5’46”, 8) Thomas De Gendt a 5’40”, 9) Sergio Henao Montoya a 5’47”.
Domenica torna il mondiale di Formula 1 con il Gp di Montecarlo. La Ferrari cerca conferme, dopo le buone prestazioni in Spagna, che hanno permesso ad Alonso (nella foto) di agganciare Vettel in vetta alla classifica. Nelle libere il più veloce è stato Button, ma la Ferrari ha tenuto e in gara promette battaglia. IL CIRCUITO Lungo 3,340 km, dovrà essere ripetuto 78 volte per un totale di 260,520 km. Il record in gara è di Michael Schumacher, stabilito nel 2004, mentre quello assoluto appartiene ad Alonso dal 2007. IN TV Sabato 26 maggio: le qualifiche alle ore 14 su Raudue. Domenica: la gara alle 14 su Raiuno. CLASSIFICA PILOTI 1) Sebastian Vettel (Red Bull) 61; 2) Fernando Alonso (Ferrari) 61; 3) Lewis Hamilton (McLaren) 53; 4) Kimi Raikkonen (Lotus) 49; 5) Mark Webber (Red Bull) 48; 6) Jenson Button (McLaren) 45; 7) Nico Rosberg (Mercedes) 41; 8) Romain Grosjean (Lotus) 35; 9) Pastor Maldonado (Williams) 29; 10) Sergio Perez (Sauber) 22.
NEWS
Nuoto: azzurri già in forma Tennis: Schiavone in finale
Buone notizie in arrivo da Debrecen (Ungheria) dove sono in svolgimento gli Europei di nuoto. L’Italia è già in forma olimpica, grazie alla sue punte di diamante, che anche in campo europeo hanno confermato la propria forza. Importanti le vittorie di Fabio Scozzoli (100 rana), Gregorio Paltrinieri (1500 stile libero), Filippo Magnini (100 stile libero) e della 4x200 stile libero femminile, trascinata da una Federica Pellegrini (nella foto) già in palla e a caccia ora delle vittorie individuali. • TENNIS Quando arriva il Roland Garros, Francesca Schiavone risorge. Vincitrice nel 2010 e finalista lo scorso anno nel secondo slam della stagione, la milanese (numero 14 del mondo) ha raggiunto la finale nel torneo di Strasburgo, battendo 7-5 6-1 la statunitense Sloane Stephens. Buon auspicio per il Roland Garros che inizia lunedì.
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Il panettiere e l'arte di conquistare il palato: un sapere che non può essere sostituito Il Panettiere o fornaio è uno fra i mestieri più antichi e impegnativi, ma anche importanti nella società: in un mondo sempre più improntato verso la sostituzione del lavoro manuale con la tecnologia, la figura e soprattutto la preparazione del panettiere resta insostituibile. Il panettiere, o panificatore, racchiude in sé un insieme di competenze varie e difficilmente improvvisabili, per poter dare vita a prodotti salutari e gustosi. Le regole fondamentali per diventare panettiere sono la passione e la predisposizione al lavoro notturno. Certamente lavorare in un forno o fare il panettiere non è sicuramente faticoso come lo era una volta, grazie alle impastatrici automatiche, la lievitazione programmata, i forni a gas computerizzati e tutte le strumentazioni moderne che aiutano molto. Ma alla base della buona riuscita del prodotto rimangono comunque le competenze del panettiere e nella sua capacità di dosare con arte i singoli ingredienti: proprio questa abilità sarà la chiave per fare la differenza. La fantasia è anche alla base del lavoro di chi saprà fare della produzione di prodotti da forno una vera e propria arte, dando vita a nuove ricette e leccornie in grado di conquistare il palato di chi le assaggerà. Trovare lavoro come panettiere, quindi, vuol dire corrispondere ad un profilo ben preciso di figura professionale che coinvolge non soltanto le fasi di lavorazione e preparazione dei singoli prodotti, ma anche quelle di conservazione e messa in vendita secondo le più
recenti norme igieniche. Frequentare un buon corso di formazione per la professione di panettiere è un ottimo investimento per chi vuol fare di questa antica arte un lavoro vero e proprio. Il lavoro di panettiere è in genere anche
ben retribuito visto che richiede professionalità ed orari notturni, quindi affidarsi ad una scuola di panetteria non vuol dire fare un semplice corso, ma imparare una professione che potrà essere messa a frutto per tutta la vita.
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