il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XII • n° 23 • SABATO 14 APRILE 2012

Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Probabilmente la corrispondenza verrà distribuita a giorni alterni nei piccoli centri. Uffici aperti tre giorni a settimana.

alle pagine 4-5

POSTE: IN ARRIVO RIDUZIONI DEL SERVIZIO

Molte le lamentele dei cittadini per i disservizi: «Arriva tutto in ritardo. Sempre più banca e meno posta?». E chi vende online non si fida più L’OSPITE

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E’ la fine di un mondo di Roberto Poli*

NOSTRA INTERVISTA

Bufera nella Lega L’analisi del professor Feltrin a pagina 7

VICENDA APIC

Torchio e Crotti, nessuna responsabilità. L’intervista ▲

a pagina 8

17 APRILE - CONVEGNO GIOVANI INDUSTRIALI

Luca Cordero di Montezemolo al Cittanova ▲

IL PUNTO

Una festa di sport solo a metà

Un derby decisivo per l’alta classifica e trasmesso in diretta dalla Rai. Pergo e Cremo non potevano chiedere di meglio per la sfida più importante della stagione, che non mette in palio solo il predominio provinciale, ma punti di platino per la corsa ai di FABIO VARESI playoff. Sarebbe logico attendersi

una grande festa di sport, ma a Crema l’atmosfera è tutt’altro che felice per le incertezze sul futuro, che pare mettano addirittura a rischio la sopravvivenza della società. Un peccato, perché i tifosi del Pergo non hanno mai visto la squadra così in alto in classifica e meritano di sognare.

a pagina 9

CASALMAGGIORE

Il sindaco Silla contro l’Imu: «Una tassa iniqua» ▲

erre.poli@yahoo.it

I dipendenti di Cremona Solidale si lamentano per le condizioni di lavoro. I sindacati contestano il nuovo regolamento dell’istituto ospedaliero di Sospiro. a pagina 3 «Comportamenti che esulano dalla missione sociale»

orse i Maya con la loro profezia della fine del mondo nel 2012 avevano qualche ragione. Non sarà la fine del Mondo, ma è la fine di un mondo. Il 2012 sta segnando dei cambiamenti epocali, delle trasformazioni che nessuno aveva profetizzato. E che hanno un filo conduttore. Partiamo dalla fine di un modello economico. Il modello di uno sviluppo continuo, di una espansione infinita di produttività e reddito è certamente tramontato. Siamo nel pieno di una doppia recessione che cambierà la storia dei Paesi Occidentali e del mondo. Ora siamo nel rigorismo caro ai tedeschi e dell’establishment finanziario, ma forse una via d’uscita diversa andrà cercata. Siamo ancora sull’orlo di spettri di Paesi in default, non è ancora chiaro come l’Europa uscirà da questa crisi, ma in ogni caso nulla sarà più come prima. In questo contesto è accaduto qualcosa di innamaginabile, il potere politico in qualche modo commissariato dai tecnici, con una caduta a picco della credibilità dei partiti, come l’ultimo episodio in casa Lega a testimoniare che i puri non esistono. Questo determina un’altra fine quella della fine della seconda Repubblica. Dopo il governo Monti nulla sarà come prima. La legge elettorale su cui stanno convergendo i partiti maggiori segna la fine del modello dell’alternanza. Un terremoto politico che cambia la geografia dei partiti. La riforma pensionistica del 2012 consegna agli italiani prospettive diverse: lavorare molto più a lungo, il passaggio al modello contributivo potrà essere più equo ma certamente meno remunerativo. Per passare allo sport nazionale, anche qui il calcio rischia di segnare un cambiamento epocale. Gli episodi di calcioscommesse non episodi isolati, ma tali da rendere il calcio una finta, uno spettacolo con troppi attori che falsano la sportività. *Psichiatra

CASE DI RIPOSO, LE PROTESTE

a pagina 16



CREMONA

Case di riposo: monta la protesta dei sindacati A Sospiro si paga la retta anche mentre il paziente è ricoverato in ospedale

C’

di Laura Bosio

è fermento nel sindacato sul tema delle case di riposo. Nel mirino sono finite le strutture di Sospiro e Cremona Solidale, anche se per motivi diversi.Sotto esame, nello specifico, il nuovo regolamento della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro e in particolare le modifiche deliberate dal consiglio di amministrazione l'8 marzo 2012. E' la Fnp Cisl a denunciare e contestare alcune novità appena introdotte. Come, ad esempio, "l'introduzione del deposito cauzionale infruttifero, richiesto, che verrà restituito al momento della cessazione del rapporto contrattuale, ma che potrà essere incamerato dalla fondazione nel caso di insolvenza nel pagamento delle rette".Inoltre tale deposito cauzionale "riguarderà anche le persone già ricoverate”. «Mi lascia perplessa il fatto che una struttura che ha una mission socio sanitaria e assistenziale utilizzi sistemi che vedrei bene in qualsiasi altro settore merceologico. Si parla di contratti come se si parlasse dell'affitto di una casa invece che di persone» afferma JIndra Rubasova, segretaria della Fnp Cisl. Tutto ciò, tra l'altro, si verifica in un periodo di grande difficoltà economiche per le famiglie, in cui «un'esborso in più, come può essere quello di una caparra - che dovrà essere pari a

una mensilità di retta - per alcuni nuclei familiari può rappresentare un problema. C'è gente che non riesce ad arrivare a fine mese, ma molti sembrano dimenticarselo». Un altro punto che ha messo in agitazione il sindacato è “l'obbligo al pagamento delle retta intera in caso di ricovero ospedaliero, anche dopo 15 giorni di assenza consecutivi”. «Questa decisione è assurda: nel momento in cui una persona entra in ospedale è a carico del sistema sanitario nazionale - e quindi di tutti i contribuenti -, che ne paga la degenza» dice Rubasova. «Perché mai i famigliari dovrebbero pagare la retta mentre il paziente non è presente nella struttura, e quindi non fruisce del servizio?». Secondo il sindacato - che si è già mobilitato per rendere nota la questione alla propria federazione regionale e che nei prossimi giorni chiederà un incontro chiarificatore alla struttura sanitaria -, «tutto ciò esula dalla concezione della missione sociale che dovrebbe avere la struttura, il cui primo obiettivo dovrebbe essere il valore della persona e la sua cura. Ora vogliamo quindi fare chiarezza sulla questione, e verificare la legittimità di tale regolamento». Sotto i riflettori dei sindacati c'è anche Cremona Solidale - ex ospizio Soldi -, in questo caso per

una situazione di disagio espressa dai lavoratori. E' di pochi giorni la stipula di un documento da parte delle Rsu dell'Azienda, insieme alle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, in cui si manifesta «il sentimento di profonda amarezza e delusione per l'assoluto disinteresse del sindaco e dell'assessore ai Servizi Sociali che, nonostante le numerose sollecitazioni rispetto alle difficoltà che gli operatori di Azienda Cremona Solidale subiscono, non hanno ancora dato risposte». Numerosi sono i punti sui quali verte la protesta: «la carenza di personale; la mancata volontà di riorganizzare l'azienda; l'utilizzo scorretto dello strumento “Ordine di servizio", che obbliga, da mesi, gli operatori a rinunciare al proprio riposo e al conseguente recupero psicofisico; mancato recupero

Protestano i lavoratori di Cremona Solidale: «Poco personale»

delle ore accumulate in eccedenza o pagamento straordinario delle stesse». Tutto ciò porta, secondo i sindacati, «alla diminuzione della qualità dell'assistenza alle persone». Una situazione che ricade sugli ospiti, secondo Rubasova. «Si parla tanto di qualità della vita nelle case di riposo, ma tutto questo va nella direzione contraria» spiega la sindacalista. «Se i lavoratori sono troppo pochi nessuno avrà il tempo per regalare un sorriso o una carezza al paziente. Recentemente c'è stato un tavolo tecnico su queste tematiche, tra sindacati e Asl, ma vogliamo che questo sia propedeutico a un tavolo di confronto e contrattazione, perché la situazione deve cambiare». Abbiamo provato a contattare i direttori delle suddette case di riposo, per avere un loro commento, ma non è stato possibile parlargli.

Sabato 14 Aprile 2012

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L’OPINIONE

Zucchetti: «Una riforma che aumenterà la disoccupazione Anche il direttore della Libera artigiani di Crema, Giuseppe Zucchetti, guarda con preoccupazione alla riforma del lavoro votata dal governo. «Una riforma che aumenterà la disoccupazione» avverte: «troppe cose non vanno. A partire dalla flessibilità in uscita». Cioè? «Per i licenziamenti disciplinari, l’indennizzo arriva fino a 24 mensilità, e questo riguarda anche le aziende che hanno meno di 15 dipendenti. Faccio l’esempio dell’impresa che ha quattro dipendenti e uno di questi rema contro. Se l’imprenditore deve pagarlo ancora per due anni, dopo averlo licenziato, si rischia che a questo punto possa chiudere l’azienda e mandare tutti a casa, anche gli altri tre dipendenti. Avremo ottenuto così un bel risultato!». E ancora? «Sulle partite Iva, il lasso di tempo di 6 mesi non ha senso. Lo volete sapere che cosa succederà? Coloro che avranno un lavoro a progetto che dura un anno, se vorranno lavorare dovranno diventare delle Srl con un aumento di costi per i giovani. Senza contare l’aggravio di costi che peserà sulle imprese artigiane per quanto riguarda l’Aspi riferito all’apprendistato. E sempre per quanto riguarda l’apprendistato, ci sono vincoli troppo stretti come quelli che legano l’assunzione di un apprendista alla regolarizzazione del 30%

Giuseppe Zucchetti (Libera Artigiani Crema)

degli apprendisti già reclutati nei tre anni precedenti. Insomma, ci sono rigidità in ingresso e in uscita che vanno eliminate». Insomma, una bocciatura su tutto il fronte. «Ci sono degli aspetti positivi nella legge, ma quando si fa una riforma del mercato del lavoro non si possono mettere sullo stesso piano le grandi e le piccole imprese. E non si può fare una riforma a misura Cgil. O meglio, si può farla, ma contro le aziende». I suoi iscritti sono preoccupati? «Certo. Da una parte c’è la crisi economica con gli ordini che arrivano con il contagocce. Dall’altra, c’è un irrigidimento della flessibilità in entrata, che costa oltretutto, mentre la flessibilità in uscita viene lasciata all’interpretazione dei giudici. Le aziende non possono non essere preoccupate. Se rimarrà così, insomma, questa riforma del lavoro rischia di avere effetti negativi su aziende e occupazione». Sergio Cuti


4Annunciate in Lombardia le prime riorganizzazioni di Poste Italiane; prossimamente potrebbero interess Sabato 14 Aprile 2012

Servizi postali a giorni alterni?

Uil Lombardia: «Sarebbe un danno sia per i lavoratori che per i cittadini» Pacchi smarriti, rispondono le Poste

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di Martina Pugno

disagi e i ritardi, per quanto riguarda Poste Italiane, non si contano più. La situazione non interessa solamente le consegne, spesso in ritardo o con pacchi recapitati in pessime condizioni, ma anche i servizi forniti dagli uffici: è di poche settimane fa il blackout che ha paralizzato l'intera rete telematica a livello nazionale. I disservizi non riguardano solo il cremonese: continue proteste si registrano in tutta Italia, proprio mentre l'azienda si prepara ad una riorganizzazione sul territorio nazionale che prevede la riduzione dei principali servizi finora offerti, in particolare delle consegne a domicilio e dell'apertura degli uffici, che si svolgerebbero, nei piccoli centri, il primo nei giorni alterni e la seconda tre giorni a settimana. La possibilità di effettuare il recapito del servizio universale a giorni alterni non è, in realtà, novità dell'ultima ora: il progetto di ridimensionamento voluto dall'amministratore delegato Sarmi, avallato dal governo Berlusconi ed approvato dal Cipe già nel corso del 2011, può essere applicato “in presenza di particolari situazioni di natura

In arrivo anche qualche buona notizia per gli utenti di Poste Italane: secondo la recente sentenza 209/11, emessa dal giudice di pace di Maida in provincia di Catanzaro, le Poste rispondono per i pacchi smarriti, anche se la spedizione è effettuata per via ordinaria e non raccomandata. È irrilevante che il pacco contenesse merce deperibile, il cui valore può essere provato grazie alle testimonianze. Secondo il giudice di merito, infatti, lo spedizioniere non può esimersi dalle responsabilità derivanti dal contratto di trasporto, poiché il vettore è responsabile secondo l’articolo 1693 del codice civile della perdita o dell’avaria delle cose consegnategli per il trasporto se non prova che tale evento sia dipeso da un caso fortuito.

infrastrutturale o geografica in ambiti territoriali con una densità inferiore a 200 abitanti/kmq e comunque fino ad un massimo di un ottavo della popolazione nazionale. Tale ultimo parametro può essere soggetto ad un margine di tolleranza fino ad un massimo del 5%” . Solo ora, però, sono stati annunciate le prime intenzioni di mettere in atto massicciamente la riorganizzazione: per quanto riguarda la Lombardia, l'apertura degli uffici per tre giorni la settimana nei piccoli centri prenderà

il via nel pavese a partire dal 2 maggio, nel lodigiano a partire dal 16 aprile (ma, nella provincia, le prima riduzioni già avevano preso il via nel corso del 2011). Si teme, ora, anche per il cremonese, mentre la protesta si muove a livello regionale, come spiega il segretario regionale del sindacato Uilposte Lombardia Lino Alesci: «Faremo partire, probabilmente già nella giornata del 14 aprile e insieme alle altre realtà sindacali, un conflitto di lavoro nei confronti dell'azienda Poste Italiane. Il ridimensiona-

«Poste Italiane mira a ridurre i costi, senza migliorare i servizi»

mento non è frutto di un confronto diretto, ma di decisioni unilaterali che mirano all'ottimizzazione degli introiti economici dell'azienda, che però non fanno il bene del territorio. Il cremonese, in particolare, è una delle zone più sofferenti, carenti di personale e con maggiori difficoltà per quanto riguarda la logistica degli uffici. Lo scorso 9 maggio era stato siglato un accordo con Poste Italiane che prevedeva la razionalizzazione degli uffici, ma anche l'apertura di nuove strutture, che però non ha avuto luogo. I temi da affrontare riguardano inoltre la copertura dell'organico e la riassunzione degli esodati, che, ricordo, sono oltre seimila in tutta Italia. Noi agiamo a sostegno dei lavoratori di Poste Italiane: loro per primi ci tengono a mantenere un buon rapporto con il pubblico e a fornire servizi adeguati. Il problema è che invece l'azienda punta più alla razionalizzazione dei costi piuttosto che alla qualità del servizio, con personale in continua diminuzione. Vanno ridiscussi anche i contratti dei dipendenti, che spesso non sono tutelati a dovere. Ad esempio, ad oggi non esiste ancora un accordo relativo ai premi di produttività». Sebbene dunque, per quanto

riguarda la provincia di Cremona, nessuna dichiarazione sia stata diffusa ufficialmente da parte dell'azienda in merito alla razionalizzazione degli uffici periferici e alla riduzione dei servizi di consegna, la situazione si presenta in sofferenza già allo stato attuale. Prosegue Alesci: «Bisogna ricordare che Poste Italiane svolge un servizio universale. Si tratta della seconda azienda italiana dopo l'Eni e della quinta in Europa; il bilancio è nettamente in positivo". Gli introiti principali,

però, sembrano non derivare dai piccoli centri né dalle consegne a domicilio: ecco dunque la decisione di ridurre drasticamente entrambi i settori. "Esistono piccoli comuni nei quali sono presenti solamente la chiesa, il Comune e l'ufficio postale: questo per sottolineare come l'azienda sia presente capillarmente sul territorio nazionale e faccia parte della vita stessa della società». A Cremona, la riorganizzazione potrebbe interessare ben 82 Comuni, su un totale di 115:


sare anche il Cremonese

Sempre più una banca, sempre meno una posta

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«Come è possibile ridurre le consegne, se già ora sono sempre in ritardo?»

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tanti sono quelli che non superano i 200 abitanti per chilometro quadrato e che quindi potrebbero vedersi ridotti i giorni di apertura degli uffici postali, nonché la consegna della corrispondenza a giorni alterni. Una posizione che, peraltro, contrasta con l'iniziativa recentemente attivata riguardante invece i grandi centri. Con "Poste italiane per te", è possibile concordare l'arrivo di un postino a domicilio per pagare le bollette, i bollettini postali ed effettuare spedizioni. Sarà possibile mantenere funzionali tutti i servizi anche in seguito alle riorganizzazioni?

esta particolare preoccupazione la possibilità di una totale riorganizzazione dei servizi postali, che potrebbero a breve subire pesanti ridimensionamenti. I principali timori riguardano la qualità dei servizi stessi, che già allo stato attuale presentano non pochi intoppi e sono oggetto di ripetute polemiche. Lettere e pacchi consegnati in ritardo o in pessime condizioni, ma anche lunghe code negli uffici postali sono al centro delle lamentele dei preoccupati cittadini e abitanti del territorio. «La posta ordinaria arriva sempre in ritardo, è una situazione assurda. Le bollette vengono recapitate a pochi giorni dalla loro scadenza, in alcuni casi mi è capitato che addirittura arrivassero il giorno dopo. Lascio immaginare i disagi. Infatti per le spedizioni importanti non mi fido del servizio postale, di solito ricorro a corrieri privati», lamenta Diana. Anche la nuova convenzione stilata con eBay non convince gli acquirenti abituali: al momento le consegne degli ordini effettuati sul sito avvengono infatti tramite l'azienda di servizi postali, responsabile però di ritardi o addirittura smarrimenti e danni ai pacchi: «Io compro spesso cd da eBay ma da quando è stata attivata la convenzione con Poste Italiane è una tragedia: non solo per i tempi lunghissimi di consegna, ma anche perché non di rado scopro che i miei acquisti nel corso del trasporto hanno subito dei danni». Questa l'opinione di Daniele, che trova conferma anche direttamente sul web: su eBay la clausola

“do not ship to Italy” (non spediamo in Italia) è presente in oltre 37.000 inserzioni: per la Francia le inserzioni con la stessa dicitura sono appena 3.000, per la Spagna circa 700. Ad avvicinarsi al dato italiano è solamente la Germania, con 10.000 utenti che non effettuano spedizioni verso quel Paese: a frenare, però, sono le restrizioni legate alle importazioni, mentre per l'Italia la ragione maggiormente indicata è proprio l'inefficienza dei servizi postali. I disagi interessano sia i piccoli centri sia le grandi città: «Sono abbonata ad una rivista settimanale - racconta Valeria - che puntualmente ricevo con due o tre settimane di ritardo. Mi chiedo come

sia possibile, ad esempio, mantenere un abbonamento a un quotidiano in queste condizioni: ha senso leggere le notizie del giorno precedente?». Riguardo alle possibili riduzioni di apertura a soli tre giorni la settimana, le preoccupazioni sono dunque evidenti, come sottolinea Giovanni: «Se già adesso per ritirare la pensione devo fare ore di coda, figuriamoci con la riduzione delle aperture». «E' sempre meno posta e sempre più banca», lamenta Sofia. «Va bene offrire anche altri servizi, ma quelli per cui l'azienda è nata sono indispensabili e dovrebbero avere un ruolo primario. Non ha senso che le consegne vengano

I venditori eBay non si fidano delle Poste Italiane

effettuate con mille problemi e difficoltà, e in queste condizioni si pensi ad implementare i servizi riducendo personale e orari. Senza contare la scomodità di chi deve attenersi, soprattutto nei piccoli centri, a orari troppo restrittivi». Da risolvere, per l'azienda, anche le questioni legate alle proteste del personale, che si sta mobilitando per il riconoscimento di maggiori diritti contrattuali e per evitare ulteriori tagli del personale, che potrebbero essere diretta conseguenza delle nuove riorganizzazioni. Non ultimo il tema degli esodati: oltre cinquemila in tutta Italia, chiedono la riassunzione, che l'azienda dichiara di non poter sostenere. Poste Italiane è al momento lontana dal ricevere il pieno consenso dei suoi utenti, e a quanto pare la riorganizzazione in alcuni casi già attuata non è la strada migliore.

Esodati: oltre 5mila e nessuna riassunzione

Si fanno accese le polemiche e le proteste che interessano i cinquemila esodati di Poste Italiane nei confronti dell'azienda. Gli esodati sono i lavoratori che hanno accettato incentivi economici aziendali per licenziarsi con l'obiettivo di collegare poi lo scivolo alla pensione. La riforma previdenziale varata a dicembre ha alzato i requisiti di accesso impedendo a questi lavoratori di collegare così il periodo di scivolo incentivato alla pensione. Senza lavoro e senza pensione, gli esodati sono circa trentacinquemila in tutta Italia; di questi, cinquemila risultano ex dipendenti di Poste Italiane, alla quale chiedono la riassunzione. "Non ne possiamo assumere nessuno", è stato il commento del presidente Giovanni Ialongo. Anche su questo fronte si muoverà il conflitto di lavoro che verrà aperto in questi giorni dai sindacati lombardi nei confronti dell'azienda.


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Cremona

Sabato 14 Aprile 2012

Caro benzina, risparmiare con il car pooling Un’iniziativa che riduce l’impatto ambientale dei trasporti privati, con una minore emissione di particolato

Condividere l’auto con altre persone per risparmiare sui costi di viaggio è una pratica sempre più diffusa anche in Italia. Numerosi i siti dedicati

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mento in cui lui ne ha bisogno, e prendere contatti con l'offerente. A volte il sito riporta anche il contributo economico richiesto per il tragitto, altre volte invece esso viene discusso in privato tra offerente e richiedente.

di Laura Bosio

costi sempre più alti del carburante non consentono di usare l’auto come prima: è un dato di fatto. Allora, sempre più persone decidono di utilizzare mezzi alternativi: il trasporto pubblico, o la bicicletta. Ma ci sono anche altre possibilità, già in uso in Europa da diverso tempo. Una di queste si chiama “car pooling”, una pratica che sta riscuotendo numerosi consensi anche tra i cremonesi. In sostanza, si tratta di un gruppo di persone che condivide l’uso di automobili private, allo scopo di ridurre i costi del trasporto. Qualcuno mette a disposizione la propria auto, e gli altri passeggeri partecipano alla spesa di viaggio: carburante, autostrada, ecc. Si tratta naturalmente di persone che devono affrontare lo stesso tragitto, e la pratica nasce dal concetto di "offrire un passaggio" a qualcuno. Qualcosa che esiste da sempre (passaggi tra colleghi o tra studenti, ad esempio), ma che negli ultimi anni ha visto un incremento notevole, fino a diventare una vera e propria prassi organizzata, grazie alla diffusione di numerose piattaforme web che consentono a chi cerca e a chi offre un passaggio di incontrarsi. Sono tanti i siti internet nati allo scopo in questi anni. Essi consentono di superare uno dei principali ostacoli della diffusione della pratica del carpooling, ossia la componente della "diffidenza" nel condividere un viaggio in auto con de-

gli sconosciuti. Grazie ad un sistema di commenti presente su alcune piattaforme, infatti, è possibile infatti conoscere in anticipo il comportamento abituale del proprio eventuale compagno di viaggio. Alcune indicazioni: Carpooling.it; Roadsharing.it, Bringme.it, Avacar.it, youtrip.it, viaggiamoinsieme.it, Carpooling Lombardia, senza contare tutte le piccole esperienze di questo tipo nate a livello aziendale o cittadino in parecchie località italiane.

Come funziona Il funzionamento del sistema è semplice: basta collegarsi al sito e iscriversi inserendo i propri dati. In quel modo si potrà scegliere di offrire un passaggio in un determinato giorno e a una determinata ora, o di aderire a una delle offerte presenti in base alle proprie esigenze di percorso. L'utente che ha necessità di andare da Cremona a Milano dovrà quindi verificare sul sito prescelto se c'è qualcuno che compie quel tragitto nel mo-

A chi è utile Il sistema è particolarmente utile a studenti e lavoratori pendolari, costretti a raggiungere ogni giorno sedi di lavoro o di studio lontane da casa, e persegue il duplice scopo di diminuire il traffico dei veicoli e ridurre il volume delle emissioni inquinanti.

della Cornell University nel trovare passaggi in auto per raggiungere la facoltà. Visto il grande successo, Zimride si è sviluppato in seguito con un proprio sito web e oggi conta più di 100 partner fra università ed aziende. Ma anche in Italia ci si sta muovendo per diffondere il più possibile questa cultura: ad esempio è in sperimentazione a Roma il progetto “Carpooling… e vai!”, promosso dall'associazione Think Green Factory e patrocinato dalla Provincia di Roma, che prevede la condivisione di un’auto privata con colleghi o persone che fanno lo stesso tragitto quotidiano per andare al lavoro. Chissà che prima o poi un progetto simile non approdi anche a Cremona!

Tutti i trasportati concorrono alle spese

Il car pooling all'estero e in Italia Tra i progetti di car pooling presenti in Europa, sta prendendo sempre più piede quello legato all'utilizzo di Facebook. Il progetto si chiama Zimride, e inizialmente era stato pensato come applicazione di Facebook per agevolare gli studenti

I giovani si organizzano

Una pratica simile al car pooling sta prendendo piede tra i ragazzi, questo da quando è entrata in vigore la legge che ha inasprito le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza. Nell'organizzare una serata particolare - un ritrovo di ex studenti, un addio al celibato o soltanto una cena tra amici - spesso gruppi di persone si mettono d'accordo per affittare un pulman, piccolo o grande, in base alle esigenze, con tanto di autista, in modo da potersi recare tranquillamente nel luogo prescelto senza doversi preoccupare del rientro, dopo aver magari ecceduto anche di quel tanto che comporta il superamento dei limiti stabiliti dalla legge. Con una spesa contenuta si può trascorrere una serata senza l'ansia del bicchierino in più.

I vantaggi I vantaggi del car pooling sono numerosi, specialmente per risparmiare il carburante, ma anche per un minor impatto ambientale. L'utilizzo condiviso delle auto porta ad avere meno veicoli in circolazione, e di conseguenza un minor inquinamento nell'atmosfera. Per l'utente questo comporta anche minori costi di trasporto, grazie alla divisione del prezzo del carburante e di eventuali parcheggi o pedaggi fra i compagni di viaggio. Il fatto di alternare l'utilizzo dell'auto con altre persone, inoltre, ne diminuirà l'usura e i costi di manutenzione. In questo modo può diminuire anche lo stress psicofisico di chi guida, e anche il rischio di incidenti, grazie alla possibilità di riposare, alternandosi alla guida.

Sull’autostrada A8-A9 sconti per chi condivide la vettura Uno dei progetti più recenti nati in Italia per promuovere il Car Pooling nasce da Autostrade per l'Italia, e riguarda l’autostrada A8-A9, che interessa l’area di Varese, Como e Milano Nord, interessata da interventi di potenziamento e quindi da lavori che ne rallentano il percorrimento. Per questo Autostrade per l’Italia, allo scopo di migliorare la fluidità del traffico e ridurre i livelli di inquinamento, si è resa promotrice di una nuova iniziativa di Car Pooling che interessa tale tratto autostradale. L'iniziativa, mai sperimentata prima in Italia, e fattibile tecnicamente solo sulla tratta con pedaggio con sistema "aperto" (ovvero senza biglietto in ingresso). Essa particolare, prevede: piste dedicate al Car Pooling, con uno sconto sul pedaggio e una piattaforma internet per l’organizzazione del viaggio.

GRUPPO Leader internazionale nel campo della strumentazione industriale di processo, a seguito della recente acquisizione della Società Euromisure s.p.a., ricerca, per il potenziamento del proprio “Centro di Eccellenza per portata e termometria”, le seguenti posizioni:

QUALITY MANAGER BUYER PRODUCT MANAGER Portata meccanica SUPPORTO TECNICO COMMERCIALE (Portata) SUPPORTO TECNICO COMMERCIALE (Termometria)

Rif. 1505 QMCR Rif. 1506 BYCR Rif. 1507 PMCR Rif. 1508 TCPCR Rif. 1509 TCTCR

I candidati in possesso dei requisiti richiesti potranno inviare il proprio curriculum in formato word, corredato di foto, indicando l’attuale inquadramento e retribuzione annua lorda a:

wika@adamiassociati.com Sede di Lavoro Pieve S. Giacomo (CR) Per eventuali esigenze o richieste di informazioni relative alle modalità di invio cv é possibile contattare esclusivamente il seguente n. tel: +39 02 58302495 QUALITY MANAGER - Rif. 1505 QMCR Con conoscenza approfondita del metodo Kaizen per migliorare la qualità di tutti i processi aziendali. Requisiti fondamentali: > Diploma Tecnico o Laurea; > Minimo 3 anni di esperienza nel ruolo analogo; > Familiarità con i principi di produzione; > Ottima conoscenza della lingua inglese.

BUYER - Rif. 1506 BYCR Requisiti fondamentali: > Diploma Tecnico o Laurea, con un’esperienza qualificata di almeno 5 anni nella mansione, vissuta in contesti industriali, preferibilmente della “strumentazione”; > Disponibile a brevi trasferte; > Ottima conoscenza della lingua inglese; > Qualificata esperienza nell’ individuare KPI e gestire i processi.

SUPPORTO TECNICO COMMERCIALE inside sales, sviluppo e supporto della clientela e delle FILIALI ESTERE (Portata e Termometria). Portata Rif. 1508 TCPCR Sarà responsabile dello sviluppo e dell’elaborazione di offerte commerciali per Portata e/o Termometria interfacciandosi con la produzione o l’ufficio tecnico per la preventivazione dei costi verso le Filiali Estere. Requisiti fondamentali: > Diploma Tecnico o Laurea in Ingegneria; > Perfetto uso di excel e, preferibilmente, Autocad; > Esperienza significativa nella mansione di almeno 3 anni, vissuta in contesti industriali, meglio se nella strumentazione di termometria e portata; > Ottima conoscenza della lingua inglese.

PRODUCT MANAGER process flow - Rif. 1507 PMCR Dovrà seguire il processo completo dall’analisi alla commercializzazione del prodotto. Requisiti fondamentali: > Diploma o Laurea, con un’esperienza qualificata di almeno 5 anni nella mansione, vissuta nel settore della “portata”; > Disponibile a frequenti trasferte; > Ottima conoscenza della lingua inglese.

SUPPORTO TECNICO COMMERCIALE inside, sviluppo e supporto tecnico/commerciale Termometria. Termometria Rif. 1509 TCTCR Sarà responsabile dello sviluppo tecnico e dell’ elaborazione di offerte tecnico/commerciali per Termometria. Interfacciandosi con la produzione e l’ufficio tecnico preparerà la documentazione necessaria di supporto e la preventivazione dei costi verso le Filiali Estere o la clientela. Requisiti fondamentali: > Diploma Tecnico o Laurea in Ingegneria; > Perfetto uso di excel e, preferibilmente, Autocad; > Esperienza significativa nella mansione di almeno 3 anni vissuta in contesti industriali, meglio se nella strumentazione di termometria e portata; > Ottima conoscenza della lingua inglese.


Cremona

Sabato 14 Aprile 2012

La bufera nella Lega Nord

Intervista al professor Paolo Feltrin: «La vera difficoltà della Lega è la prospettiva politica»

Il docente dell’Università di Trieste: «Per i partiti occorrono regole certe e un maggior ricambio delle classi dirigenti»

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Il compito di Maroni è gestire tutti questi problemi».

di Daniele Tamburini

n vero e proprio terremoto, dagli esiti imprevedibili: lo scandalo che ha colpito la Lega può avere effetti sia negli equilibri politici nazionali, che nelle amministrazioni regionali e locali. Il colpo è duro: coinvolto in prima persona il capo carismatico di sempre, Umberto Bossi, i cui figli sono travolti dalle accuse; coinvolta la vicepresidente del Senato della Repubblica, Rosy Mauro. Voci su possibili transazioni di affari all’insegna del riciclaggio e dell’appropriazione indebita, in cui sarebbe coinvolto il tesoriere Belsito. Il “cerchio magico” di chi era vicino a Bossi: si parla di lauree comprate, fattucchiere, autisti “bancomat”. Ma dove è finito il partito “diverso”? E soprattutto, come reagirà la “pancia” del partito, la base, unita per tanti anni dalla polemica contro “Roma ladrona”? Abbiamo rivolto alcune domande a Paolo Feltrin, docente alla facoltà di Scienze politiche presso l’Università di Trieste. La Lega è, probabilmente, uno dei fenomeni veramente nuovi del panorama politico degli ultimi anni in Italia. Un partito molto composito, difficilmente definibile a senso unico. Lei come sintetizzerebbe questa novità? «In realtà vi sono state diverse leghe, in diversi momenti storici. Il fenomeno leghista nasce 40 anni fa nella seconda metà degli anni 70 dalla crisi delle mobilitazioni collettive di classe. Tale periodo si caratterizza con la propensione al localismo, la riscoperta delle culture e delle tradizioni del passato, la valorizzazione dei dialetti. Questa parte della Lega, tuttavia, non poteva durare a lungo, e infatti si è conclusa a circa metà degli anni '80. E' stato poi Umberto Bossi ad avere un'intuizione, nel 1989: egli, creando la Lega Nord, ha deciso di politicizzare una delle più antiche fratture del nostro Paese, quella tra Nord e Sud. Su questo si basa, di fatto, il movimento, ed è questa la vera novità. Il resto è folklore. Anche questo successo, tuttavia, ha dei limiti: se sono il partito del Nord, infatti, non posso essere, per definizione, un partito regionale, in quanto "il Nord" rappresenta il 45% del Paese. Era questa quindi la grande contraddizione della Lega: troppo grande per essere un partito regionale, troppo piccola per essere nazionale. A questo punto, le scelte erano due: o diventare un partito del Nord ma con la volontà di prendere voti in tutta Italia, rappresentando quindi tutto il Paese, o diventare il partito secessionista, che rivendica l'autonomia del Nord. E' in questa direzione che ha voluto andare Bossi, e questo è anche il tallone d'Achille del movimento. Più recentemente, la Lega ha avuto la capacità di intercettare dei malesseri che sono propri di tutto il Paese, raccogliendo consensi: la questione degli immigrati, che le ha permesso di prendere voti anche sotto il Po; il tema della sicurezza; il tema del-

Il Professor Paolo Feltrin

le tasse, con la sparata "Roma ladrona". Tuttavia si tratta di tematiche che fanno da corollario a quello che è l'originario pensiero leghista che è, come detto, la frattura tra il Nord e il Sud. A tutto questo, peraltro, l'unica soluzione che da sempre propone Bossi è l'indipendenza del Nord. Dunque i problemi e la crisi del leader leghista non sono i soldi - in realtà solo un pretesto - ma la difficoltà di prospettiva politica del movimento stesso». Una difficoltà, quindi, non contingente... Le rispondo con una domanda: può reggere altri vent'anni solo come partito della secessione? In questo si inserisce Maroni, che ha fatto emergere una diversa impostazione: quella di partito del Nord ma con vocazione nazionale. Tuttavia ci si chiede se è in grado di portare l'intero "corpo" della Lega a pensarla in questo modo». Le note accuse degli ultimi giorni (uso del finanziamento pubblico a scopi privati, che ha coinvolto la stessa famiglia Bossi; riciclaggio ed appropriazione indebita nella cerchia di contatti del tesoriere Belsito) hanno provocato un moto di indignazione nella base. Maroni sostiene che bisogna fare pulizia, e che il corpo della Lega è sano. Lei è d’accordo con questa analisi? «Maroni dice una banalità, perché in tutti i partiti, per definizione, il "corpo" è sano, in quanto non viene a contatto con i soldi. D'altro canto i partiti che diventano di grandi dimensioni non possono essere partiti della virtù, in quanto non esiste ra-

gione al mondo per pensare che in un movimento si possano concentrare tutti i buoni o tutti i cattivi. Bisogna allora trovare dei meccanismi per separare le mele marce da quelle buone. Questo è possibile solo introducendo regole certe e un maggior ricambio delle classi dirigenti, per cui le mele marce vengono sostituite il prima possibile. Ciò, tuttavia, non accade mai nei movimenti come la Lega. Non a caso l'attuale organismo dirigente del partito è ancora quello delle origini: basti vedere che anche in una fase di cambiamento come quella attuale si propone, come sostituto di Bossi, un Maroni che era comunque nella Lega fin dall'inizio. Tra l'altro la lunga permanenza delle stesse persone alle più alte cariche ha portato inimicizie e rancori che si sono ormai incrostati e che rischiano di finire nell'onda dei ricatti reciproci e delle diffamazioni, come già sta accadendo. Maroni riuscirà a fermare questa tendenza? Riuscirà ad evitare che le varie anime del partito continuino a darsi battaglia con armi improprie? Solo in questo modo, infatti, potrà bloccare la crisi. Ma soprattutto: nel momento in cui Maroni si farà interprete di una svolta nordica nazionale della Lega, la base dei militanti che inneggiano alla Padania libera sarà d'accordo? In sostanza, quindi, sono quattro le fratture interne al partito che sono da sanare: quella interna dei vertici, quella tra moderati e radicali, quella generazionale e quella territoriale (tra Veneto e Lombardia).

La Lega è un partito nato anche dall’antipolitica (intendendo, con questo, il rifiuto dei partiti “storici”) che pare accodarsi alle abitudini deteriori del passato. Non è il solo a farlo, anche nella Seconda Repubblica. Ma allora, il rinnovamento dei partiti è proprio impossibile? «Questo è un punto delicato nella vicenda italiana, frutto di un paese da sempre fortemente diviso: Nord e Sud, cattolici e laici, ecc. Tutto ciò lo ha portato ad avere un meccanismo di politicizzazione eccessiva. E' forte, infatti, la pervasione della politica in ogni ambito della vita quotidiana dell'italiano medio; essa è lo sport nazionale del nostro Paese, ancora prima del calcio e delle donne. In tutto questo l'antipolitica è ancora una forma della politicizzazione eccessiva propria dell'Italia. Tutti i giornalisti e i conduttori televisivi si lamentano che da quando è arrivato Monti è drasticamente diminuita l'attenzione della gente nei confronti del dibattito politico. Eppure questa dovrebbe essere la normalità. A tutto questo l'unica soluzione, se si vuole un vero rinnovamento, è far passare il concetto di "meno politica" e di "meno partiti". Nella Lega purtroppo questo non esiste: ci sono troppi politici "di professione", che nella loro vita non hanno mai fatto altro e che non hanno alcuna esperienza di tipo tecnico». La Lega è un partito che ha accentuato moltissimo il carattere personalistico della leadership. Ora il capo storico, Bossi, è colpito dallo scandalo in prima persona. Questo può far mutare paradigma politico? «Finché resta un partito-movimento, come è stato per altre esperienze di questo tipo (fascismo, socialismo, ecc), si identificherà come una seconda pelle sul leader storico, e avrà difficoltà a stabilire delle regole di successione. Anche in questo frangente ora la palla è in mano a Maroni: sarà in grado di trasformare la Lega in un partito normale? Secondo me è difficile che possa riuscirci, e il partito rischia quindi di disgregarsi».

«Nella Lega ci sono troppi politici di professione»

E, se si verificasse questo scenario, come si comporterebbe l'elettorato leghista? «Per ora le linee di uscita dalla Lega sono in chiave antipolitica: una parte verso Beppe Grillo, un'altra verso formazioni di estrema destra. E' invece più difficile che vi sia un partito pronto a ereditare la maggioranza dell'elettorato leghista. Come dicevamo prima, infatti, servirebbe un partito del Nord a vocazione nazionale che però sappia anche assorbire le volontà secessionistiche, ma dubito sia possibile».

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L’EDITORIALE

Contro l’ingordigia del potere servono teste pensanti e cuori onesti

Non può essere un caso. Non è più questione di una mela marcia tra quelle sane. Ad essere infettata è l'intera cassetta: o almeno, così parrebbe. Lo pensa sicuramente l'opinione pubblica: il tasso di fiducia nei partiti è sprofondato. Partiti che hanno gettato via, dilapidato, nel corso della storia repubblicana, una partecipazione popolare davvero straordinaria. Intere generazioni, frequentando le sedi di partito, si sono formate, hanno aperto relazioni, hanno capito la realtà. Poi, un declino inarrestabile: ed ecco i vari “mariuoli” (ricordate? Lo disse Craxi di Mario Chiesa). Ma non è questione di Prima o Seconda Repubblica. Lo dice il professor Franzin, in una importante analisi dell’identità politica della Lega che pubblichiamo in questa pagina: al di là dei singoli episodi, il problema sono le regole e il ricambio della classe dirigente dei partiti. Certo che passare da Roma ladrona a Lega ladrona è un bel salto. E i più furenti sono proprio i leghisti. Il rischio è che prevalga l’idea per cui occorra “privatizzare” la politica, considerandola un servizio alla comunità, senza oneri per lo Stato (come ha scritto Fabrizio Rondolino). I partiti dovrebbero dare soldi agli eletti a spese loro; i partiti dovrebbero essere finanziati volontariamente dai cittadini (magari con contributi fiscalmente deducibili). Dico subito che tutto questo mi fa paura. Indovinate quali partiti avrebbero più soldi, più visibilità, più tutto … Bisogna invece che la politica riscopra uno spirito di servizio che non le appartiene più. E che rispetti i cittadini, che hanno voglia di farsi sentire e farsi valere. Se la politica è un servizio pubblico, conta la qualità del servizio, e l’interesse primario deve essere quello dei cittadini. L'ingordigia di potere, di simboli di potere, di denaro per avere sempre più potere fa perdere la misura: e un Trota, bocciato tre volte all'esame di maturità, diviene consigliere regionale e “delfino” del padre. Senza fare facili ironie, invece di trote e delfini scegliamo teste pensanti e cuori onesti.

Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it


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Cremona

Sabato 14 Aprile 2012

«E’ una liberazione, ma non dimentico l’amarezza» Per l’ex presidente della Provincia Torchio e l’ex segretario Crotti nessuna responsabilità penale nella vicenda Apic

Il consigliere provinciale critico verso l’amministrazione: «Serve autonomia nella gestione del territorio»

E’

«Sono contento che sia stata appurata la verità»

Di Laura Bosio

di pochi giorni fa la notizia che l'ex presidente della Provincia, Giuseppe Torchio (ora consigliere provinciale), e l'ex segretario, Renato Crotti, non hanno alcuna responsabilità penale nella vicenda del buco di tre milioni di euro nei bilanci dell'Apic. Con uno degli ultimi atti del suo incarico cremonese, la gip Clementina Forleo ha disposto l'archiviazione per entrambi, a un anno e quattro mesi dalla uguale richiesta avanzata dal pm Cinzia Piccioni. Un vero e proprio sollievo per Torchio, che finalmente può chiudere un capitolo della sua vita decisamente difficile. «In attesa di conoscere le motivazioni del decreto di archiviazione emesso dal giudice Clementina Forleo, desidero ringraziare la mia famiglia, gli amici e quanti che, in questi tre anni, ai vari livelli, in politica (pochi), in Camera di Commercio, soci del Gal Oglio Po e colleghi del comune di Spineda, categorie economiche e sociali, professionisti, mondo cattolico, ai media, alle migliaia di amici dei social network, non si son vergognati di starmi vicino» afferma l'ex presidente, senza nascondere la commozione. «Il sollievo per la decisione ed il senso di liberazione di queste ore non mi fanno però dimenticare l'amarezza per il deficit di umanesimo o anche soltanto di una dimensione "politically correct" di chi trae vantaggio dal disagio altrui». Si spieghi meglio, consigliere. «Questa vicenda assomiglia a quella dell'incidente stradale di cui sono stato vittima quattro anni fa: il primario di Terapia Intensiva, professor Albertario, mi confidava, all’uscita dei 24 giorni di coma, che c’erano persone “molto interessate” alla mia salute. Ho immaginato che si potessero associare ai tanti religiosi, alle persone pie, a Peppino Ceraso, a Francesco Compagnoni, a Oreste Perri, allora solo uomo di sport e ai tanti amici che avevano pregato – o, laicamente, avevano pensato – per la mia persona. Ma in un commovente commiato del

Renato Crotti

«Non ho mai voluto rilasciare dichiarazioni su questa vicenda per massimo rispetto al lavoro della Magistratura di cui ho sempre avuto completa fiducia» afferma Renato Crotti. «Per quanto mi riguarda sono lieto che sia stata appurata la verità e confermata la mia completa e totale estraneità, così come il ruolo del tutto marginale che ho avuto nella vicenda. Sono lieto anche per il presidente Torchio, un galantuomo a cui rinnovo stima e amicizia. Ringrazio, infine, coloro che mi hanno assicurato fiducia in questo difficile periodo».

luminare, avvenuto all’inizio di quest’anno, lo stesso mi ha chiarito i contorni tutt’altro che disinteressati e amorevoli delle premure di taluni “amici”. Per rispetto alla professionalità e alla privacy del professore, non ho chiesto chi fossero, anche se posso ben immaginare i loro nomi. Emergeva insomma chiara la figura disinteressata di alcuni e il comportamento moralmente inqualificabile di altri: elementi riscontrati trasversalmente rispetto allo schieramento politico, rappresentando un efficace spaccato umano dei sentimenti positivi e delle cattiverie delle persone. In questo quadro di varia umanità, ai comportamenti delle persone singole si assommavano quelli dei portatori di interessi: all’indomani della sconfitta elettorale del 2009, mentre - abbandonato dalle istituzioni ad eccezione della Camera di Commercio - ero rimasto col "cerino acceso" dell’Apic, che pur avevo ereditato in condizioni comatose, contemporaneamente, da Piacenza, l’agenzia generale di una primaria compagnia assicurativa – che copriva tutto il personale della Provincia, compresi gli amministratori - mi notificava che nulla avevo a pretendere per il mio grave incidente stradale. La causa contro l’assicurazione è ancora in corso, a quattro anni di distanza: ho dovuto difendermi in sede giudiziaria per far valere un mio diritto».

Può ricostruire la vicenda giudiziaria legata all'Apic? «Appartengo a quella scuola di pensiero - quella di Marcora, Vernaschi, Lombardi, Baroni ma direi dai Costituenti alla fine della Prima Repubblica - che non ha mai pensato di aggredire la magistratura: la mia formazione politica m’ha insegnato il rispetto profondo dell’ordine giudiziario, anche quando nel ’94 fui colpito da un’avviso di garanzia nel pieno di una campagna elettorale impossibile nel collegio di Soresina che poi si risolse solo all’indomani delle candidature alle regionali dell’anno successivo. Venendo ai fatti più recenti, confermo di aver fatto personalmente l’esposto alla Procura della Repubblica nel giugno del 2009. E’ singolare che, dopo l’interrogatorio alla caserma della Guardia di Finanza, la vigilia di Natale del 2010, e a sedici mesi di distanza dalla richiesta di archiviazione da parte del sostituto procuratore Cinzia Piccioni, si voglia attribuire una valenza politica alla decisione di Clementina Forleo, come ha fatto qualche commentatore, più o meno anonimo, dei social net-

work, accennando una presunta vicinanza del giudice al centrosinistra, vicinanza del tutto smentita dalle vicende professionali della Forleo e dalle sue inchieste milanesi, che a mio avviso hanno sempre dimostrato una totale imparzialità di giudizio». Cosa direbbe alle persone che in questi anni hanno dubitato di lei? «Chiarito il quadro delle responsabilità, e la mia totale estraneità ai fatti, spero che la vicenda rappresenti un utile ammonimento a quanti sono impegnati a livello amministrativo. Nel momento della prova, facilmente sono lasciati soli e raramente c’è qualcuno disposto a giocare un millesimo del suo status per condividere percorsi e responsabilità. La cosa peggiore che può capitare è legata alle solidarietà postume che ricordano i partigiani del 26 aprile. Solo la carità cristiana impedisce di respingere al mittente certi messaggi di solidarietà pelosa che non ho chiesto, né desiderato». Come vive questa "liberazione", a livello personale? «Fortunatamente rispetto all’altalenante percorso, altre vicende personali e familiari volgono verso il sereno. In particolare, il rapporto con Alessio, mio figlio, che sta uscendo felicemente da una situazione molto complessa che dura da quasi vent’anni. E questo mi ricorda il cuore di uno dei passaggi più cari del messaggio di Mino Martinazzoli a proposito della ricchezza della vita di fronte al rammarico per l’aridità della politica». Cosa risponde alle critiche rivolte al suo operato come presidente della Provincia? E come giudica il modo in cui l'ente viene amministrato oggi? «A fronte di bilanci attivi e di opere significative finanziate ed appaltate, quando lasciai la Provincia, e senza intaccare i limiti del patto di stabilità, con sostan-

«Combattiamo coloro che sono interessati al nostro territorio solo per colonizzarlo e depredarlo»

L’agricoltura torna in vetrina

Giuseppe Torchio

ziosi avanzi di amministrazione e un programma di sviluppo e strategico d’avanguardia, certi moralisti da strapazzo dovrebbero guardare all’entità dei disavanzi o dei guasti recati a città a noi vicine come Parma (ben 600 milioni di euro) o Milano (200 milioni) o ad altre situazioni in varie aree del Paese, con titoli tossici in pancia, o ancora la gestione dei finanziamenti pubblici dei partiti, o il disegno di annientamento dell’autonomia di una provincia come Cremona e la sua resa senza condizioni ai poteri forti milanesi e alle volontà della Regione. Ma non possiamo guardare indietro: bisogna pensare al futuro, al nostro domani, alla nostra prospettiva. Il servilismo rappresenta una resa senza condizioni e non porterà nulla alle nuove generazioni. Questo stato di soggezione alla “casta regionale” l’abbiamo combattuto a testa alta dal governo locale ed è per questo che siamo stati abbattuti. Ma lo combattiamo anche dai banchi dell’opposizione, con un comportamento chiaro, serio e responsabile, che non fa sconti a nessuno, che non condivide la gestione consociativa del potere, come dimostra la mole di documenti ed iniziative prodotti in questi tre anni a livello amministrativo e la leale collaborazione con l’ordine giudiziario – con la Direzione Distrettuale Antimafia e con le Procure - rispetto a fatti, anche recenti, che hanno assicurato alla giustizia alcuni responsabili della cosa pubblica, interessati al nostro territorio solo per colonizzarlo e depredarlo con discariche e altri interventi ben noti».

FIERAGRUMELLO Appuntamento a Grumello Cremonese il 14 e 15 aprile con la tradizionale Fiera agricola di primavera

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di Giulia Sapelli

orna sabato 14 e domenica 15 aprile FierAgrumello, la tradizionale fiera regionale agricola di primavera di Grumello Cremonese. Un appuntamento molto importante per il mondo dell'agricoltura, con una vetrina sempre più ampia per il mondo agricolo, che quest'anno si svolgerà già dal sabato pomeriggio, per poi proseguire tutta la giornata di domenica. Ormai alla sua 37esima edizione, FierAgrumello rilancia la sfida della doppia zona espositiva, con un polo dedicato esclusivamente alla zootecnia e macchine agricole con esposizione di bovini. Il settore zootecnico sarà quindi negli spazi di cascina Castello, in via Roma, dove sarà protagonista il "Ciz Spring Expo". Per l'occasione verrà allestita una tensiostruttura, con esposizione di figlie di tori Ciz, donatrici di embrioni del programma Royal, vitelle nate dal programma Breeder’s Choise. Domenica mattina nel padiglione è inoltre in programma la seconda edizione del "San Miniato Junior Challange", prova di cultura zootecnica rivolta a giovani allevatori e cultori della Frisona Italiana. Nell'area del Mulinello spazio invece alla tradizionale rassegna merceologica, con uno spazio speciale per le bancarelle del Mercatino del Lago di Garda. Inoltre, la domenica, non mancherà il Mercato domenicale straordinario degli ambulanti per le vie del paese. Sempre al Mulinello sarà ospitata la conclusione della manifestazione, con un grande Spettacolo pirotecnico offerto a tutti i visitatori. Sulle tavole di FierAgrumello torna anche

IL PROGRAMMA

SABATO 14 APRILE • Ore 12-22, piazza L. Da Vinci - Mercatino del Lago di Garda AREA CASCINA CASTELLO - zootecnia, bovini, macchine agricole • Ore 12-19 - apertura Stand Fieristici. • Ore 14 - Apertura "Ciz Spring Expo". AREA MULINELLO - Merceologica • Ore 12-22 - Apertura Stand Fieristici • Ore 14-19 - "Battesimo della Sella" per bambini e adulti; "TartaGioia" mostra di testuggini con laboratorio per bambini; "I Falconieri di Sua Maestà": stand con esposizione di rapaci ed attrezzature di falconeria. • Ore 16.30 - Mini corso di Falconeria con laboratorio e premiazione del disegno più bello. Seguirà il "Battesimo del Guanto" con rilascio di diploma per bambini aspiranti falconieri e il volo di falchi in libertà. • Ore 19-22 - Apertura Stand Gastronomico "Amici dello spiedo di Breno". • Ore 21, Concerto live della Hot Pickers Country Band. • Ore 22 - Spettacolo pirotecnico.

quest’anno lo Spiedo Bresciano cucinato secondo l’antica tradizione della Val Camonica dagli Amici dello Spiedo di Breno. Non mancheranno infine i momenti musicali, con concerto live della "Hot Pickers Country Band" (musica e danze country line dance), in programma per sabato alle 21 e di nuovo domenica alle 17 presso la palestra dell’area espositiva del Mulinello. ANIMALI PROTAGONISTI La 37esima FierAgrumello punta quest’anno in particolare sugli animali con l’interattività e la partecipazione diretta del pubblico di visitatori, anche baby ai quali sono riservati anche laboratori didattici. Pony e cavalli. Nel week-end della rassegna espositiva i visitatori di tutte le età avran-

no la possibilità di cimentarsi nel «Battesimo della sella” cavalcando pony e cavalli. Rapaci. Grazie alla presenza del gruppo “I Falconieri di Sua Maestà”, ci sarà l’opportunità di ammirare una Mostra di circa una ventina di straordinari rapaci, seguire Mini Corsi di Falconeria e di cimentarsi nel "Battesimo del Guanto" per aspiranti falconieri. Tartarughe. Torna anche quest'anno "TartaGioia", mostra di testuggini, con laboratori didattici per bambini. CANI - Immancabili le esibizioni cinofile degli splendidi esemplari cani della Scuola Cinofila Madonna della Strada di Pontevico, quest’anno protagonista anche di uno dei convegni, che domenica alle 16.30 porterà in Fiera uno spettacolo che ogni anno emoziona e diverte i visitatori di tutte le età.

DOMENICA 15 APRILE • Ore 9-19, piazza L. Da Vinci - Mercatino del Lago di Garda • Ore 9-19, lungo le vie del paese - Mercato Straordinario. •Ore 9-12.30, sala consiliare, Palazzo Comunale - Consiglio del Collegio provinciale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati di Cremona. AREA CASCINA CASTELLO - zootecnia, bovini, macchine agricole • Ore 9-19 Apertura Stand Agricoli e Zootecnici • Ore 9-17 - "Ciz Spring Expo". • Ore 10, Presentazione in Ring delle Vitelle figlie di tori di progenie • Ore 10.30, Presentazione in Ring delle Figlie dei tori provati. • Ore 9 - Registrazione Partecipanti, "2° San Miniato Junior Challange" •Ore 10.30, Inaugurazione 34^ FierAgrumello 2012 con: assegnazione 33° Premio Agrumello, premiazioni dei concorsi fotografico e poetico. • Ore 11.30, Visita delle autorità alle aree espositive. AREA MULINELLO - Merceologica • Ore 9-19 - Appuntamento con i falconieri e con il battesimo della sella. • Ore 12-14 - Stand Gastromonico "Amici dello spiedo". • Ore 16.30 Esibizione Cinofila. • Ore 17 Concerto live di Musica Country con la Hot Pickers Country Band.


Cremona

Sabato 14 Aprile 2012

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Convegno dei Giovani Industriali il 17 aprile Il Pd: «Occorre il nuovo piano della sosta» A Cremona Luca Cordero di Montezemolo «Il Comune presenti al più presto il nuovo piano della sosta»: questo l'appello del Pd, che nei giorni scorsi ha depositato un ordine del giorno in Consiglio comunale, a firma di Alessia Manfredini e Maura Ruggeri. Il documento invita la giunta a presentare in tempi rapiti un nuovo piano della sosta. «A due anni e mezzo dalla riapertura della ztl, (era il 19 novembre 2009 e doveva essere una sperimentazione in vista dell’apertura del Parcheggio di Piazza Marconi) torniamo a chiederci quali siano le reali intenzioni della giunta Perri per la mobilità del centro storico. Negli ultimi tre anni, la giunta ha tappezzato di strisce blu il centro storico, e reso percorribile, a fasce orarie e a giorni settimanali, tutto il perimetro. Ha inoltre attuato una modalità di Ztl alla rovescia (di notte chiusa, di giorno aperta, caso unico in tutta la Lombardia o in Italia) inaugurato il parcheggio di Piazza Marconi e acquistato il Parcheggio Massarotti. Dopo aver annunciato prov-

vedimenti, vive palesemente un momento di empasse sul nuovo piano della sosta, sulla riduzione dei permessi e tutta una serie di azioni legate al trasporto pubblico, sulla pedonalizzazione di corso Garibaldi, sul progetto di Viale Trento Trieste e Via Dante e sulla messa in sicurezza delle piste ciclabili» continuano le esponenti del Pd. «Ora ci aspettiamo dei provvedimenti non più rinviabili». In particolare, come riporta l'ordine del giorno, «allargamento dell'area pedonale, inversione dell'attuale regime di apertura diurna e chiusura notturna della Ztl». Si invita inoltre la Giunta «a intervenire per ristabilire un minimo di equilibrio tra parcheggi a pagamento, riservati per residenti e liberi; ad attuare una serie di provvedimenti che uniformino i trattamenti a favore dei residenti in tema di tariffa agevolata togliendo le disparità attuali; ad una serie di misure che regolano la tariffa della sosta in base alla vicinanza o meno dal centro storico».

«Bisogna allargare l’area pedonale»

«Gli italiani vogliono ancora un sistema industriale?». Questa la domanda a cui si invita a rispondere nel convegno promosso dal gruppo Giovani industriali di Cremona, per martedì 17 aprile alle 16.30 presso Palazzo Cittanova. Per l'occasione sarà presente Luca Cordero di Montezemolo, moeratore della tavola rotonda il giornalista Beppe Severgnini. I lavori prenderanno il via alle 16.30, con il saluto del presidente dell'Associazione Industriali, Mario Caldonazzo, seguito dall'intervento del presidente del Gruppo Giovani Industriali, Cristiano Villa. Sul tema «Cosa fanno gli altri per

Luca Cordero di Montezemolo

lo sviluppo?» interverrà Claudia Cattani (Deloitte - Studio tributario e societario). Alle 17.30 si aprirà la tavola rotonda con Luca Cordero di Montezemolo (Presidente Ferrari

Beppe Severgnini

SpA), Giuseppe Roma (direttore generale Censis), Marco Fortis (vicepresidente Fondazione Edison e docente di economia industriale all'Università Cattolica).

1944: l’odissea di un aviatore americano

Precipitato nel mese di gennaio, vagò una settimana tra la bassa bresciana e cremonese ospitato da alcune famiglie di contadini

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di Michele Scolari

a vicenda rocambolesca del pilota alleato Wayne Wheeler, in fuga per un’intera settimana tra le gelide nebbie della bassa bresciana e cremonese: questo il frammento ancora sconosciuto di storia dettagliatamente ricostruito dai ricercatori dell’Acpo (acronimo di Air Crash Po), il gruppo di storici soncinesi nato e sviluppatosi con l'intento di raccogliere tutte le notizie relative alle incursioni aeree effettuate tra il Luglio 1944 ed Aprile 1945 nella valle del Po. LA MISSIONE ED IL LANCIO Secondo quanto ricostruito dai tre specialisti erano circa le 9 del 17 gennaio 1944 quando da Pontedera, a circa mezz’ora di distanza l’una dall’altra, decollarono due formazioni composte ciascuna da 8 cacciabombardieri P-47D Thunderbolts del 27th FG, dirette verso il già martoriato ponte del Cismon del Grappa di Vicenza. Terminato l’attacco sul bersaglio principale, i P-47 della seconda formazione si diressero verso altri obiettivi “occasionali” da colpire ma qualcosa andò storto. Il cacciabombardiere del luogotenente Wheeler infatti venne colpito dal fuoco incrociato di armi leggere e contraerea leggera mentre si apprestava a colpire un autocarro in marcia lungo una strada nei pressi del perimetro dell’aeroporto di Ghedi. L’aviatore americano riuscì a risalire a quota 4000 metri ed a lanciarsi con il paracadute atterrando fortunosamente illeso nei pressi di Castelletto di Leno (tra Gottolendo e Manerbio). Erano le 10.30 e da quel momento iniziò per lui la rischiosa ed incredibile attraversata della campagna bresciana e cremonese che lo portò sei giorni dopo a ricongiungersi alle linee alleate situate nei pressi di Pietrasanta (a sud di Massa). IN FUGA ATTRAVERSO LA BASSA Liberatosi del paracadute Wheeler si diresse a sud, per la bassa ammantata da una coltre di neve, irrigidita dal freddo e offuscata da una fitta nebbia. Il 18 genna-

laboratori per giovani studenti Da martedì 17 aprile partono due laboratori nell’ambito del progetto mUNIcity dedicati agli studenti universitari e delle scuole superiori sul tema della contemporaneità nell’arte e creatività giovanile. Il primo laboratorio intitolato “Dal monumento al momento” a cura di Annalisa Cattani si svolgerà nei seguenti orari: martedì 17 aprile dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle 18, tutti i venerdì fino al 1 giugno dalle ore 15 alle 17 e martedì 5 giugno dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 17. Il secondo, dal titolo “Modernità liquida – dal 1989 anno della caduta del Muro di Berlino, a oggi”, a cura di Katia Baraldi e Annamaria Tina, avrà i seguenti orari: venerdì 20 aprile e venerdì 27 aprile dalle ore 14 alle 17, venerdì 4, 11 e 18 maggio dalle ore 14 alle 19, venerdì 25 maggio dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 17 e venerdì 1 giugno dalle ore 14 alle 18. I laboratori si terranno nelle sale dell’Assessorato alle Politiche Educative.

Il percorso del luogotenente Wayne Wheeler attraverso la bassa bresciana e cremonese: si notano i punti di attraversamento dell'Oglio (a Robecco) e del Po (a Cremona)

io, dopo aver trovato un riparo in un cascinale dove alcuni contadini gli offrirono qualcosa da mangiare e dei vestiti civili, riuscì a raggiungere il fiume Oglio nei pressi di Robecco, attraversandolo con un naviglio trovato sotto il ponte della ferrovia. Fradicio e stanco, dopo aver proseguito per una decina di miglia sulla strada principale che da Robecco porta a Cremona, decise di abbandonarla raggiungendo un grande casolare isolato, abitato da una famiglia di contadini. Il pilota venne accolto da un certo Giuseppe, che parlava perfettamente l'inglese: emigrato negli USA e precisamente a Brooklyn, New York, era tornato in Italia nel 1933 insieme alla moglie Sofia, aveva acquistato il cascinale e ora aiutava il fratello Luigi a condurre l’azienda. Nella fattoria vivevano anche Giovanni, con la moglie Maria e la figlia Rosa. L’altro figlio, Antonio, era al momento prigioniero di guerra negli USA. In quella cascina Wheeler si fermò in tutto un paio di giorni, poi all’alba del 20 gennaio ritornò sulla statale per Cremona (impiegando 20 minuti di cammino) deciso a raggiungere e a superare il Po.

IL PRIMO TENTATIVO DI GUADARE IL GRANDE FIUME Aveva percorso circa altre quattro o cinque miglia quando entrò in un piccolo paese e, giunto di fronte ad un incrocio stradale, prese a sinistra, evitando una strada troppo battuta da camion militari tedeschi. Inoltratosi per una sterrata che portava verso una zona boscosa sentì improvvisamente il rumore della corrente di un grande fiume. Nascosto tra gli alberi e il sottobosco, raggiunse la sponda del Po dove svettava una sorta di torre sulla sponda opposta, con un piccolo molo e un basso edificio nei pressi. Sulla sponda cremonese, assistette al cambio della guardia nei pressi di un piccolo molo con una torre sormontata da un proiettore. Barche cariche di materiale da costruzione, con tre barcaioli ed un soldato tedesco, facevano la spola tra le due rive, dove arrivavano per scaricare i carretti trainati da cavalli, muli, asini. Deciso ad attraversare il fiume chiese aiuto ad uno dei carrettieri, un certo Antonio (classe 1895), che, essendo figlio di emigrati in

L’AcPo rivolge un appello a chiunque abbia informazioni sulla vicenda

casapound: «il centro storico non si svende»

“Il centro storico non si svende”. Questo recita lo striscione, firmato CasaPound, appeso nella notte sul cavalcavia di via Eridano - accanto al CremonaPo e a poche centinaia di metri dall’ex Scac - zona per cui è stato da poco approvato un progetto di riqualificazione che porterà alla costruzione di un nuovo insediamento commerciale. «Creare l’ennesima area commerciale di diecimila metri quadrati sarebbe un ulteriore colpo al commercio del centro storico - afferma Gianluca Galli, responsabile provinciale di CasaPound Italia. «Stiamo sviluppando una proposta di legge in cui chiediamo che il rilascio delle autorizzazioni sia valutato sulla base di criteri quantitativi, calcolati dal rapporto tra metri quadrati e numero di abitanti.».

Inghilterra, parlava un po’ d’inglese e lo ospitò a casa sua dove viveva assieme alla moglie Sara. L'aviatore pernottò qualche giorno a casa dei due coniugi e di alcuni loro parenti. Poi, dopo aver sperimentato sulla propria pelle l'esperienza di subire un attacco aereo che rischiò di ammazzare il carrettiere che lo ospitava, ripartì alla volta di Cremona. IL PASSAGGIO DEL PO A CREMONA Qui venne ospitato in una casa isolata, della quale è difficile secondo gli storici risalire alla posizione, dove viveva una maestra, Clara, assieme al fratello Matteo, e il padre, che lavorava in una officina (mentre la madre era stata deportata dai tedeschi nel ’43). Siamo al 22 gennaio. Durante una messa alla quale Wheeler assistette assieme a Clara in una chiesa posta alla periferia della nostra città, in un quartiere vicino a fiume (verosimilmente potrebbe essere San Pietro al Po), i due uscirono, si diressero prima verso Est e poi verso Sud, superarono un passaggio a livello ferroviario e giunsero in zona Po. Clara precedette Wheeler di una trentina di metri dandosi da fare per distrarre un soldato tedesco di guardia ad una banchina alla quale erano ormeggiate diverse imbarcazioni. L’aviatore allora trascinò una piccola barca fino alla riva, la spinse

mostra mercato sui sapori tipici AI centro commerciale Cremona Po, dal 16 al 22 aprile, appuntamento una mostra mercato sui sapori tipici delle nostre regioni, coronata la sera (dalle 18 alle 19) da un evento di cabaret: lo spettacolo "Visti da Est" di Luca Klobas. Con questo evento, Cremona Po propone un percorso attraverso la tradizione italiana del buon mangiare e della comicità conviviale. Lo spettacolo di cabaret offre infatti una caricatura di vizi e virtù della nostra penisola, sotto la lente d'ingrandimento della satira, del paradosso, del grottesco, del nonsense. Che visione potranno avere di questo paese, uno straniero proveniente dall'est Europa ma da anni stanziatosi in Italia, e un veneziano trasferitosi nella metropoli milanese in cerca d'impiego? Questo sarà il cuore dello spèettacolo, che porterà in scena un Paese ormai multietnico ma poco incline all'accoglienza e all'integrazione.

in acqua e si diresse remando verso la sponda opposta ma, toccata terra e sceso dalla barca, si rese conto di essere approdato solamente ad un isolotto in mezzo alla corrente. Fortunatamente riuscì ad attirare l’attenzione di due legnaioli sulla sponda piacentina, i quali, calate le tenebre, lo traghettarono a riva e lo ospitarono nella loro abitazione. Per Wheeler il peggio era finalmente passato. Ora poteva dirigersi a passo spedito verso Fidenza e Pietrasanta, verso le linee alleate, verso la salvezza, dopo un’angosciante odissea durata quasi una settimana. Odissea rimasta per anni nella memoria dell’aviatore, che nel tempo non ha mai cessato di rivolgere ringraziamenti agli sconosciuti cremonesi che lo hanno aiutato a mettersi in salvo. Proprio per questo gli storici dell’Acpo rivolgono un appello a tutti i cremonesi che siano venuti a conoscenza di questi fatti e voglia condividere informazioni preziose per dare un volto ai generosi contadini che salvarono la vita al pilota americano. Chiunque sia in possesso di informazioni preziose può rivolgersi a Agostino Alberti (ago109@teletu.it), Stefano Merli (desaix@cheapnet.it), Diego Vezzoli (diego.vezzoli@profumerie vezzoli.it) e Luca Merli (desaix@cheapnet.it).

pista ciclabile pericolosa Pista ciclabile pericolosa in piazza Cadorna: questo l'appello del consigliere comunale Santo Canale, che con un'interrogazione ha portato all'attenzione del Consiglio comunale una questione che si trascina da tempo. «Piazza Cadorna, è odiernamente afflitta da un grande flusso di traffico, a rischio sono soprattutto le bici e auto che escono dal cortile privato che affianca il Tabaccaio e il Ristorante “Kandoo”» sottolinea il consigliere. «La pista ciclabile è pericolosa per gli stessi ciclisti proprio a causa della posizione del plateatico anche in considerazione del fatto che tutti i giorni e tutte le ore si parcheggia in divieto di sosta. Proprio lì accanto, inoltre, c'è il portone da cui escono le auto private dei residenti. Essi non hanno la visuale sufficiente per poter vedere i ciclisti in arrivo». Il documento chiede quindi all'assessore competente «Quali interventi intende adottare per risolvere il problema».


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CREMA

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E nessun reato contro la pubblica amministrazione. Il candidato sindaco del centrosinistra ha incontrato i suoi sostenitori

«I miei candidati, nessun rapporto con i criminali»

Serata dedicata ai candidati quella di venerdì 13 per Stefania Bonaldi. In sala Ricevimenti la candidata sindaco del Centro sinistra ha incontrato gli uomini e le donne delle 9 liste che la sostengono. I 203 candidati per Bonaldi sono stati invitati a dare il loro contributo in termini di trasparenza, sobrietà e legalità a partire da una scelta: nessun candidato di Stefania Bonaldi può aver riportato condanne penali in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione e di

stampo mafioso. «Non possiamo in questo particolare momento nel quale la legalità anche nei partiti scricchiola non ripartire da qui. Ad ognuno dei 203 sostenitori – spiega la candidata sindaco – ho chiesto di certificare la propria situazione: occorre essere limpidi e puliti sin da questa fase iniziale. Le noste 9 liste potranno godere di persone che non hanno mai avuto problemi con la giustizia per reati contro la pubblica amministrazione o che abbiano avuto rapporti

con la criminalità organizzata». E a proposito di «trasparenza» in queste ore in cui la politica sembra essere tutta uguale e nebulosa, Stefania Bonaldi ha scelto criteri di trasparenza nella gestione delle risorse con l’impegno a rendicontare on line entrate e costi sostenuti nella campagna. La stessa candidata ha pubblicato sul sito www.stefaniabonaldi.it il Cud 2012 (riportando il dato del suo totale imponibile: 48.754,00): «Lo pubblicherò» spiega

Bonaldi, «ogni anno in modo che ai cittadini non sia nascosto nulla e chiederò che lo stesso facciano coloro che faranno parte della mia squadra. Dovremo dimostrare che nessun arricchimento personale verrà a noi in questi anni di impegno per la collettività». Intanto venerdì pomeriggio la candidata del centrosinistra ha fatto un’ulteriore tappa del suo tour nei quartieri fermandosi all’Arci di Santa Maria per un aperitivo con i cittadini del quartiere.

Stefania Bonaldi

Fiera nazionale del libro di gastronomia: strategica La proposta di «Lavoro@Impresa». Tutti i vantaggi di una vetrina del genere. Ne parlano Secondo Pozzali e Stefano Fagioli

N

di Tiziano Guerini

ra le tante proposte che si leggono in questi giorni sui programmi elettorali dei diversi partiti e movimenti politici, almeno due spiccano per originalità e concretezza. La lista «Lavoro@Impresa» ha espresso con originalità l’idea di programmare a Crema due eventi culturali di grande valenza economica e turistica: una Fiera nazionale del libro sulla gastronomia e un festival del make up. Le due proposte non nascono dal nulla, ma affondano le loro ragioni nella nostra città e nel nostro territorio facendo valere due nostre “eccellenze”: il Polo della Cosmesi che raggruppa molte aziende del settore presenti nel Cremasco, e il settore agroalimentare così variegato e ricco sulla nostra tavola. Soprattutto l’agroalimentare potrebbe rappresentare per il nostro territorio l’occasione per uscire dall’anonimato e darsi un’immagine di modernità in un settore produttivo trainante nonostante la crisi. Per saperne di più abbiamo sentito i pareri di due candidati presenti nella lista «Lavoro@Impresa» che rappresentano l’interesse particolare dei produttori e dei “consuma-

Immediatamente vorrebbero partecipare all'evento le maggiori aziende del territorio Secondo Pozzali

tori” del prodotto agricolo: Secondo Pozzali, titolare di una ditta di lavorazione del latte e produttore di formaggi, e Stefano Fagioli, ristoratore in un piccolo comune alla periferia di Crema. «Una Fiera nazionale del libro di gastronomia» ci dice Fagioli, «manca sia a livello regionale che nazionale: riuscire ad organizzarla a Crema sarebbe un ottimo veicolo promozionale sia sul piano della commercializzazione dei nostri prodotti sia su quello turistico» Avremmo la capacità organizzativa necessari senza ricorrere a improbabili contributi pubblici? «Ritengo di sì: produttori e ristoratori, opportunamente stimolati e organizzati in rete, potrebbero benissimo farsene cari-

E' una manifestazione che manca a livello nazionale. Un ottimo veicolo promozionale Stefano Fagioli

co immaginando facilmente i vantaggi che deriverebbero loro da una vetrina del genere. La collocazione geografica favorevole di Crema, in posizione baricentrica a tanti importanti capoluoghi di provincia, non potrebbe che favorire l’iniziativa». Anche Secondo Pozzali che rappresenta il settore della produzione agroindustriale, è convinto della validità della proposta. «Spero che anche altri riferimenti politici la facciano propria, a partire dalla candidata a sindaco del centrosinistra Stefania Bonaldi che è sostenuta anche dalla nostra lista». Si tratta indubbiamente di una proposta originale. «Originale ma anche realistica, perché non è un’idea nata casualmente: pensando alla crisi economica e come farvi fronte è necessario far leva sui settori che maggiormente caratterizzano l’attività economica del nostro territorio e che nello stesso tempo soffrono la crisi meno di altri. Cioè la grande realtà dell’agroalimentare e della presenza del Polo della Cosmesi con le sue ditte associate. Fiera nazionale del libro di culinaria e festival del make up darebbero a Crema una nuova immagine per uno sviluppo possibile». E ancora: «In particolare per il settore della trasformazione dei

prodotti agricoli al quale appartengo, la proposta di realizzar un importante Festival del “libro di cucina” sarebbe accolta con grande interesse e potrebbe provocare una diretta partecipazione all’evento delle maggiori aziende del nostro territorio, dai produttori di formaggio - salva, grana, taleggio… - ai salumi, e ad altri prodotti che caratterizzano la cucina cremasca. Sarebbe una occasione importante per un settore che da noi significa lavoro e benessere per molti. Abbiamo tenuto presente per la programmazione dei due festival, anche un possibile parternariato con la città di Lodi dove esiste una realtà produttiva importante per la cosmesi, e dove si trova una libreria di distribuzione per posta e per e. mail specializzata nel campo della pubblicistica enogastronomica». Molti a Crema conoscono Roberta Schira, scrittrice di cultura nutrizionista (e non solo), responsabile di una rubrica fissa di gastronomia al venerdì sul «Corriere della Lombardia» . E’ per questo suo interesse che si è subito dichiarata disposta alla collaborazione per la realizzazione della Fiera del libro sulla gastronomia a Crema. «Un’ iniziativa che dovrà essere di ampio respiro, con presenze di importanti autori di livello internazionale, andando oltre il solo aspetto del cibo per allargarsi a settori culturali diversi, dal cinema alla televisione, alla psicologia… che spesso hanno con il cibo un rapporto stretto». Autrice di una dozzina di libri, Roberta Schira è pronta per una nuova pubblicazione sul «linguaggio del corpo a tavola»: lo vedremo esposto alla prima edizione della Fiera del libro di gastronomia a Crema? «Sarebbe per me un doppio successo!»

Bonaldi: «Municipalizzate, tutto azzerato»

Tupone: «Crema con Lodi» «I confini provinciali sono ancora un riferimento attuale e valido rispetto a cui immaginare lo sviluppo del territorio cremasco?». Se lo chiede Enrico Tupone: «Forse non lo sono mai stati; se poi si presta attenzione all’abolizione delle Province che da più parti si invoca per riformare l’assetto istituzionale del nostro Entico Tupone Paese e risparmiare risorse pubbliche, allora la risposta mi pare debba essere del tutto negativa. Il nostro futuro non è nel territorio provinciale. Parlare di “grandi aree” è certamente più realistico, meno conservatore e meno ideologico: ha invece il grande pregio di essere una risposta pratica a esigenze economico-produttive di assoluta attualità». In quest’ottica innovativa quale sarebbe il possibile riferimento territoriale di maggior interesse per il territorio cremasco? Fra Cremona e Lodi, Tupone non ha dubbi. «Certamente il riferimento al territorio lodigiano presenterebbe maggiori elementi di omogeneità con la nostra economia rispetto al riferimento cremonese». L’affermazione è sostenuta da due grandi progetti di sviluppo economico che la lista Lavoro@Impresa, in cui Tupone è candidato, ha incluso nel proprio programma elettorale: realizzare una fiera del libro di gastronomia come “festival nazionale”, e un secondo festival nazionale annuale del “make up” sostenuto dal Polo della cosmesi che raggruppa diverse ditte del settore presenti nel nostro territorio. «A Lodi troveremmo grande sintonia rispetto a queste due proposte: nel territorio lodigiano, esattamente a Boffalora, si trova una delle più grandi aziende di cosmesi, la ICR (Industrie Cosmesi Riunite); a Lodi c’è, invece, una grande libreria specializzata in gastronomia che certamente potrebbe essere partner importante del Festival di Crema. Agroalimentare e cosmesi diventerebbero così elementi qualificanti di Crema e del suo territorio, sia in termini di immagine commerciale sia come elementi trainanti per lo sviluppo turistico. Con il vantaggio di render la città maggiormente visibile in termini di informazione verso il grande pubblico per attività economicoproduttive di grande attualità e richiamo.

La riunione con i sindaci

Ne è scaturito tutto un programma, ma la sintesi è questa: per le società partecipate è necessario azzerare tutto a ripartire daccapo. Nell’incontro con i sindaci (20 circa i presenti) su come rilanciare il territorio sul piano dei servizi ai Comuni e ai cittadini, Stefania Bonaldi, candidata a sindaco di Crema non ha dubbi: «La funzione di capo consorzio di Crema è l’unica cosa fuori discussione, tutto il resto va ripensato». Per comprendere quanto il tema delle società partecipate sia “caldo” bastano alcuni dati. «Scs servizi locali», partita tre anni fa con un passivo di 5 milioni e con un piano di rientro ben definito, nel 2011 presentava un passivo di 8 milioni di euro. Sempre per «Scs servizi locali», i ricavi del 2010 erano di 12,8 milioni di euro, mentre nel 2011 sono precipitati a 5 milioni di euro. L’altra società in deficit, Scca (Società Cremasca Calore che gestisce il teleriscaldamento), partecipata al 51% dal pubblico, ha presentato nel 2010 un bilancio con perdite per 400.000 eu-

ro, e ha un indebitamento di 23 milioni di euro. Particolare non trascurabile che spaventa i Comuni: Scrp per Scca ha concesso una lettera di patronage di oltre 3 milioni di euro. Stando così le cose, è evidente che i sindaci guardano con grande preoccupazione all’evolversi della situazione per Scrp che è la società di riferimento patrimoniale dei Comuni. Ormai sono in molti ad ipotizzare un’uscita da Lgh (acronimo di Linea group holding) anche solo per recuperare qualche milione di euro. «E’ necessario ripartire dall'originario statuto di Scrp che deve tornare al ruolo strategico di “Grande Comune” del territorio» dice Stefania Bonaldi, «e rispondere in modo preciso ai sindaci; deve ridiventare una società sgravata da tutti i compiti di gestione diretta, che recuperi le funzioni strategiche di gestione del patrimonio, di stazione appaltante dei servizi a rete per tutto il territorio; con il compito di definire gli investimenti sovra comunali (dalla caserma dei vigili del fuoco,

ai varchi elettronici per la sicurezza, allo sviluppo delle fonti rinnovabili)». Non è possibile ormai mantenere tutta la serie di società partecipate. «Infatti. Occorre razionalizzare e ridurre le società operative; ridurre la composizione dei consigli d’amministrazione e della direzione tecnica, porre vincoli di trasparenza e competenza nelle nomine attraverso bandi pubblici, con assunzione di responsabilità diretta da parte degli amministratori». E per il comune di Crema in particolare? «Bisognerà costituire un ufficio specifico interno al Comune con funzioni di coordinamento e indirizzo politico e controllo tecnico, e verificare la possibilità da parte di alcuni uffici del Comune di Crema di attuare procedure amministrative anche per conto dei comuni limitrofi (esempio Ufficio bandi, Unità operativa anti-evasione, Ufficio controllo società partecipate, Servizi finanziari, vigilanza)». I sindaci ascoltano, annuiscono. Sperano anche loro.

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Venerdì 13 Aprile alle ore 20

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Crema

Sabato 14 Aprile 2012

Incontro di Antonio Agazzi con i liberi professionisti di Crema. I quali chiedono turnazione degli incarichi nelle partecipate

I

di Tiziano Guerini

stituire un elenco di professionisti - geometri, consulenti del lavoro, ingegneri, ragionieri, architetti, agronomi… - per una turnazione nelle diverse attività e incarichi di nomina comunale, aziende partecipate comprese». Questa la richiesta principale che i rappresentanti delle libere professioni della città hanno rivolto al candidato sindaco di centrodestra, Antonio Agazzi. Da parte sua Agazzi ha voluto sottolineare quanto la congiuntura economico-finanziaria in cui ci troviamo, lo abbia portato «a parlare il linguaggio della verità».

«Recuperare il tessuto edilizio della città» Antonio Agazzi

«Per questo» dice, «non ho voluto presentare un programma troppo "ponderoso" per non riportare sulla carta progetti che ormai da quinquenni si stanno trascinando senza conclusione alcuna». Il settore dell’edilizia è forse il grande malato. «La priorità quindi» continua Agazzi, «deve essere quella di agevolare il comparto dell'edilizia partendo da un'operazione di recupero del tessuto edilizio della città: per esempio la

riqualificazione delle aree dismesse e dell'area nord-est di Crema. Del resto, con le difficoltà di bilancio dell’amministrazione comunale, tutte le grandi opere potranno essere fatte solo con il concorso dei privati. Quindi grande disponibilità a collaborare con i privati e i professionisti; ad esempio instaurando un tavolo permanente che garantisca una collaborazione stringente e consenta all'amministrazione di avere buoni consigli».

Ancorotti: «Fuori subito tre nomi in giunta»

«E la metà degli assessori deve essere formata da tecnici»

«D’accordo, il candidato sindaco per i diversi schieramenti lo conosciamo; ma il sindaco non è tutto: governa con i suoi collaboratori di giunta». Renato Ancorotti, primo nella lista del Pdl, rivolge un appello ai candidati a sindaco, almeno a quelli che con ogni probabilità si troveranno a giocarsi la partita fino in fondo, cioè Stefania Bonaldi per il centrosinistra e Antonio Agazzi per il centrodestra: «Secondo me, anche perché l’ho sempre dichiarato, dovrebbero indicare almeno tre su sei nomi di chi pensano di mettere in giunta. Solo così si potrà esprimere da parte dei cittadini un giudizio più completo sulla futura amministrazione pubblica. Fosse toccato a me essere il candidato sindaco, mi sarei comportato così!». Forse l’esperienza recente del

sindaco Bruttomesso ha messo un po’ di preoccupazione al riguardo. «Un sindaco che diventasse ostaggio dei partiti o addirittura dei propri collaboratori in giunta, sarebbe una iattura. E’ un pericolo che vedo in modo chiaro perché l’ho sperimentato direttamente nei pochi anni in cui sono stato assessore alla Cultura. Sono convinto che i cittadini debbano essere rassicurati su questo pericolo. Almeno in parte». Non si sa quanto i candidati sindaco possano accogliere questo invito pressante rivolto loro da Ancorotti. Certamente sarà più difficile disattenderlo da parte del candidato del centrodestra, dal momento che l’imprenditore cremasco sostiene questo riferimento politico, e lo fa essendosi messo in gioco direttamente

prima come candidato per le “primarie” del Pdl e ora come primo di una lista politica di assoluto rilievo nel sostegno al candidato Antonio Agazzi. «Si dirà che bisogna attendere i risultati elettorali, in parte è vero ma il prossimo sindaco non può attendere l’esito per indicare almeno tre dei suoi prossimi assessori, altrimenti significa che non ha alcuna strategia per gestire la prossima amministrazione. Opterei per una giunta per metà fatta da politici e per metà da tecnici così che scelte politiche siano accompagnate da studi di fattibilità. Sopratutto al Bilancio un tecnico è indispensabile; c’è bisogno di qualcuno che conosca bene i meccanismi e le regole amministrative in modo tale che le strategie economiche della prossima giunta siano in

Si moltiplicano le occasioni di confronto fra i diversi candidati a sindaco per Crema sulle molte tematiche che impegnano un’amministrazione comunale. Stavolta è la Fondazione Teatro S. Domenico a chiamare al confronto per domenica 15 aprile ore 9,45 nello stesso teatro, i 7 candidati per un dibattito su «Teatro, città e territorio. La cultura ai tempi della crisi: opportunità e strategie per il futuro». Dopo l’introduzione affidata a Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona, a moderare il dibattito sarà il giornalista Nicola Arrigoni. Umberto Cabini, presidente della Fondazione S. Domenico, si aspetta dal dibattito alcune risposte chiare. Per quanto lo riguarda, le idee chiare le ha. «Cultura» dice, «significa una risorsa importante per una città specialmente in un periodo di crisi: significa contribuire a rimettere in moto la sua capacità critica per meglio affrontare le nuove difficoltà; significa offrire occasioni di sviluppo commerciale e turistico; significa soprattutto sperimentare la capacità di reagire di una comunità per non cadere nell’anonimato sociale o nella depressione collettiva rassegnata al peggio». Un’attività teatrale viva e impegnata è certamente occasione di cultura…«Un teatro, con le sue varie programmazioni a livello nazionale di prosa, musica, danza… ma anche con la possibilità offerta alle capacità locali - associazioni e singoli cittadini - di manife-

Umberto Cabini

Cabini: «Il Comune non può abbandonare l'istituto Folcioni» stare le proprie qualità in campo artistico, significa molto per accrescere la cultura di una città. Vorrei che questo fosse chiaro nelle convinzioni di quanti saranno chiamati ad amministrare la città». Non c’è solo il teatro. «Certamente, la città offre anche altro e vorrei che si indicassero ruolo e gestione dei principali luoghi culturali - non solo intesi come spazio fisico - che il Comune intende riconoscere e sostenere. A partire dall’Istituto Musicale Folcioni che il Comune non può abbandonare a se stesso dopo aver speso tante promesse e impegni. Solo una città ricca di cultura sa ulteriormente crescere in consapevolezza attraverso il proprio teatro».

è espresso: «Per la situazione delle partecipate sarà necessaria un'analisi delle società dal punto di vista economico- funzionale. Si dovrà analizzare lo stato di salute di queste società per verificare quali possono ancora reggere la mission che si erano proposte. Quanto ai criteri alla base delle nomine nelle società partecipate ci dovrà essere competenza e meritocrazia, come del resto anche per la nomina degli assessori di giunta».

terzo polo: proposte

«Per abbattere i costi, basta e avanza una sola società di servizi»

Renato Ancorotti

grado di ottenere gli obiettivi. E speriamo che i primi 100 giorni della prossima amministrazione non siano centrati alla lamentazione per altro inutile, di come la giunta precedente abbia lavorato male e creare un alibi a cui non crede più neppure pinocchio.

Sulla cultura, candidati «Noi non dipendiamo sindaci messi a confronto dagli ordini di partito»

Domenica 15 aprile, ore 9.45, al San Domenico

Dai professionisti è venuto un appello per permettere anche ai giovani un inserimento nel mondo del lavoro, attraverso incarichi provenienti dal settore pubblico, oggi per tanti motivi destinati ai già esperti con adeguate referenze. Il tema delle società partecipate dai comuni e in particolare dal comune di Crema, è molto discusso e criticato per mancanza spesso di adeguata professionalità fra gli amministratori. Su questo tema, Agazzi così si

Crema Futura - Si presentano

Riteniamo di grande importanza la nostra lista civica «Crema futura» per il cambiamento della città. La nostra lista si è confrontata con il candidato sindaco Antonio Agazzi il quale ha accettato i nostri suggerimenti per il bene della nostra città e per apportare alcune migliorie sia di ordine urbanistico che viario. Infatti illustreremo prossimamente le nostre proposte. La nostra lista nasce dall'esigenza di poter suggerire delle innovazioni, senza dover sottostare ad ordini di partito, che a volte non Claudio Toderini mettono in primo piano le esigenze di una città come Crema. Le proposte che abbiamo fatto nostre nascono dalla gente comune che spesso non riesce a farsi sentire dalla politica ordinaria, quindi la lista civica «Crema futura» sarà la sentinella che vigilerà per il raggiungimento dello scopo della nostra esistenza. Claudio Toderini

Martino Boschiroli e Rachele Ogliari (al centro seduti) con alcuni candiudati della lista Terzo Polo

Non sarà una novità a livello nazionale, ma lo è a livello locale. Tanto più che la lista del Terzo Polo (Udc- Fli-Api) si presenta indicando Antonio Agazzi come candidato sindaco. Martino Boschiroli, segretario di Crema dell’Udc, aveva coltivato a lungo la possibilità che fosse lui stesso il candidato sindaco, ma poi gli avvenimenti collegati con l’esito delle primarie del Pdl e la conseguente indicazione per Agazzi hanno modificato la scelta finale. Boschiroli conferma: «Se siamo arrivati a proporre questo piccolo laboratorio politico (l’alleanza del Terzo Polo con il Pdl) è perché Agazzi rappresenta - a partire dalle credenziali del suo passato politico di marca DC e dalle sue indubbie qualità personali - una svolta rispetto ai comportamenti del Pdl di questi ultimi anni». Come si presenta la lista? «Raggruppa, anche nel simbolo, i tre riferimenti politici, con una prevalenza numerica di candidati indicati dall’Udc. Ci sono quattro insegnanti a sottolineare uno di nostri punti programmatici irrinunciabili riferiti alla scuola e alla formazione in genere; poi 8 donne

per immaginare l’apertura al femminile per la giunta e le società partecipate, dirigenti d’azienda, operai, professionisti: cioè una rappresentanza articolata espressione dei nostri cittadini». Quali sono i punti caratterizzanti il vostro programma? «Al primo posto, il rilancio di Crema capocomprensorio, un ruolo che si è molto appannato in questi ultimi anni; nello specifico: difesa del mantenimento a Crema del tribunale; un’unica società pubblica di servizi per abbattere l’esorbitante costo di 1.600.000 euro solo per pagare i membri dei Cda e i revisori dei conti delle numerose società partecipate; un Pgt recentemente approvato che ora è da attuare; perplessità sulla proposta della Cittadella dell’Anziano il cui impegno dovrà essere ricalcolato alla luce del rapporto costi-benefici; per la viabilità esterna certamente la realizzazione della Gronda Nord e del collegamento con la nuova autostrada Brebemi che potrebbe significare per il nostro territorio l’avvio di una serie di investimenti produttivi e tecnologici (la «banda larga» ad esempio)».

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale - Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo

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Crema

Sabato 14 Aprile 2012

Agazzi: «Il mercato negli Stalloni, e una grande piazza in via Verdi»

Il Terzo Settore incontra i candidati sindaci. Clamoroso l’obiettivo del candidato di centrodestra

U

di Tiziano Guerini

n siluro contro la Cittadella dell’Anziano? Forse può riassumersi così il senso complessivo del dibattito provocato dal Forum del Terzo Settore fra i candidati sindaco. Sia Stefania Bonaldi che Antonio Agazzi hanno infatti approfittato dell’occasione per manifestare più dubbi che consensi rispetto alla proposta che da anni avanza la Fondazione Benefattori Cremaschi . Tutti presenti o quasi i candidati a sindaco delle elezioni di maggio attorno al presidente del Forum, Giuseppe Strepparola, che li ha convocati per un confronto sul tema delle politiche sociali. «Riteniamo» ha esordito il presidente, «che compito dell’ente pubblico sia quello di rendere meno diseguale la città impegnando in particolare le sue

L'area degli stalloni

energie nell’attuazione di incisive politiche sociali nell’educazione e nella scuola». Ha enunciato, poi, i punti programmatici sui quali chiede un impegno da parte di tutti i candidati. «Creare un punto unico di contatto per chi intenda rivolgersi per i più svariati motivi ai servizi sociali; tariffe agevolate per i soggetti deboli; dare priorità alla rete di assistenza domici-

L'ingresso del Kennedy

liare; progetti di sostegno per famiglie con disabili; realizzare punti di aggregazione per anziani; realizzare la Casa del volontariato all’interno dell’area degli Stalloni» Via agli interventi dei candidati. Inizia - in ordine alfabetico – il candidato del centrodestra Antonio Agazzi. «Casa del volontariato nell’area degli Stalloni? Non lo escludo, ma confesso che per quell’area il mio primo obiettivo è di trasferirvi il mercato coperto liberando via Verdi per una grande piazza cittadina. Un approfondimento sarà necessario anche per la ipotesi della Cittadella dell’Anziano, fermo restando l’impegno del Comune a valorizzare le proprietà della Fondazione Benefattori Cremaschi». Gianemilio Ardigò, candidato sindaco per i Verdi Europei: «La giustizia sociale esige un politica di sostegno dei più deboli. Nell’area degli Stalloni potrebbe trovare spazio una struttura per anziani autosufficienti».

Alessandro Boldi, candidato del Movimento 5 Stelle: «Qualcosa da fare subito avendo poche risorse? Rilanciare i servizi domiciliari, e mettere a disposizione degli anziani aree residuali da coltivare ad orto». Stefania Bonaldi candidata per il centrosinistra: « Mantenere il più possibile l’anziano nel proprio domicilio è la nostra priorità sociale. In secondo luogo realizzare alloggi protetti. Per questo la Fondazione Benefattori Cremaschi sarà da orientare prevalentemente in questa direzione. Sull’area degli Stalloni, è assolutamente prioritaria la destinazione sociale, che non potrà comunque essere l’unica» Giuseppe Buttino, candidato sindaco per la lista civica «Genitori Sempre». «Per non disperdere le esigue risorse bisognerà abbandonare ogni velleità ideologica e di schieramento, ogni vincolo di partito, per individuare delle priorità vere e concrete. Solo un sindaco indipendente, senza ordini di scuderia, può far questo». E’ toccato da ultimo a Walter Longhino in rappresentanza dell’onorevole Torazzi, candidato sindaco per la Lega: «Si può realizzare un Ufficio di Sicurezza di supporto per anziani, donne e persone deboli in genere contro ogni sopraffazione e violenza nei loro confronti. Per l’area degli Stalloni e la sua destinazione pubblica bisognerà prima definire bene i rapporti con la Regione proprietaria dell’area e degli edifici».

Il «Pane in piazza» durerà fino al 19 aprile. Obiettivi

inaugurato Venerdì

Torna il pane in piazza: nona edizione della simpatica e gradita manifestazione di piazza Duomo che durerà fino a giovedì 19 aprile ed è organizzata da Ascom. E’ l’occasione non solo per pubblicizzare le varie forme del pane, ancora oggi (e negli ultimi tempi sempre di più) alimento principale delle nostre tavole; ma anche di proporre finalità didattiche e uno scopo benefico. Per la finalità didattica quest’anno viene promosso un progetto scuola-lavoro d’intesa con lo «Sraffa». La manifestazione ha poi come obiettivo la solidarietà: parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza all’ Associazione Crema-Progetti in Bosnia e in particolare per l’acquisto di un ecografo da donare all’ospedale di Sarajevo. L’inaugurazione dello stand in piazza Duomo si è svolta ieri venerdì 13 aprile.

Domenica 8 aprile, ore 16

Una tromba d’aria a Gallignano

Domenica scorsa, alle ore 16, a Gallignano, frazione di Soncino, carabinieri, vigili del fuoco, volontari protezione civile e personale tecnico comunale, sono intervenuti per danni provocati da una tromba d’aria alle coperture ed alle vetrate dell’officina Pola Luciano & Bruno, macchine agricole e industriali, e all’impianto distributore carburanti «Ies». Il sindaco di Soncino ha preannunciato l’ordinanza di inagibilità. Danni minori ai tetti delle abitazioni e alle stalle circostanti messe in sicurezza: nessun sgombero è stato disposto. Nessun ferito. Danni da quantificare parzialmente coperti da assicurazione.

Unione ciclistica cremasca, 80 anni Un libro per ricordare l'anniversario

L’Unione Ciclistica Cremasca ha festeggiato ieri sera, al San Domenico, i suoi 80 anni di storia, con una serata all’insegna dell’amarcord. L’idea è nata da un’occasione particolare: la pubblicazione di un volume dedicato proprio alla storia della prestigiosa società sportiva, nata nel 1932 grazie a 48 soci, che diedero vita all’allora Velo Club Crema. Oltre 200 pagine, in cui il materiale fotografico la fa da padrone Negli ultimi anni, ricordiamo il secondo posto al campionato italiano dilettanti di Michele Gaia, preceduto dalla vittoria di David Garbelli al Gran Premio Liberazione di Roma, nel 2003. Campioni come Remo Tamagni, Pierino Baffi, Ivan Quaranta e Marco Villa, attuale commissario tecnico della Federazione Ciclistica Italiana, sono cresciuti nelle fila dell’Unione Ciclistica Cremasca e si sono poi imposti a livello professionistico, ottenendo ottimi risultati e dando così lustro, con le loro vittorie, non solo alla società ma alla stessa Crema. L’idea del libro e di una serata celebrativa, dedicata a ciclisti e appassionati, è nata in seno al consiglio direttivo. Da qui, ne è originato il lavoro di coordinamento per il reperimento del materiale necessario, presso le famiglie dei vari atleti che hanno gareggiato per i colori rossoblu, ad opera di Annamaria Piantelli, con il contributo di Marco Costi e Giuseppe Maccalli, segretario dell’Unione Ciclistica. Un lavoro che ha richiesto 5 anni di tempo. La società, presieduta da Albino Ferla, può conta-

Il direttivo dell'Unione Ciclistica

re attualmente su 21 iscritti nel settore giovanissimi, 6 esordienti e 5 allievi. I ciclisti si allenano per lo più sulle strade del nostro territorio, ma anche sul velodromo, che porta proprio il nome di uno dei campioni che hanno corso per la società, Pierino Baffi. Velodromo che, in questi giorni, è sotto i riflettori per via della vicenda di cui abbiamo parlato sul numero scorso del nostro giornale: il ritorno della struttura in capo a Coni Servizi, dopo una trafila durata un decennio. Stefano Pedrinazzi è il presidente della società di gestione della pista, una struttura utilizzata da società cremonesi, lodigiane, bergamasche e bresciane. In tutto, un centinaio di iscritti al centro di avviamento al ciclismo su pista. Una struttura sulla quale, adesso, pende un’incognita pesante: «Da parte nostra, vorremmo capire come si potrà procedere. Se a suo tempo il Coni l’ha venduto, significa che non lo riteneva un impianto strategico su cui investire. Occorrerà discuterne, per capire se il Coni intenderà concederci ancora l’affitto. Noi saremmo anche pronti a sostenerlo come società, se il Comune non potrà darci una mano». L’unico aspetto del velodromo che non risulta a norma è quello dell’illuminazione, manca un generatore di sicurezza. Sono 10 anni che la struttura è in questa situazione ma è sempre stata utilizzata comunque, per allenamenti e gare. Il prossimo 13 maggio, ad esempio, si disputerà una gara a livello regionale. Gionata Agisti

IL TRENINO DEL BERNINA DOMENICA 15 APRILE 2012 Giorni = 1 = Pullman/Trenino <> € 57,00 SIENA, AREZZO e LA VERNA SAB. 21/04 A DOM. 22/04/2012 Giorni = 2 = Pullman <> € 239,00 VIENNA e SALISBURGO SAB. 28/04 A MAR. 01/05/2012 Giorni = 4 = Pullman <> € 496,00 STRASBURGO e ALSAZIA SAB. 28/04 A MAR. 01/05/2012 Giorni = 4 = Pullman <> € 407,00 TOUR DELLA SCOZIA SAB. 28/04 A VEN. 04/05/2012 Giorni = 7 = Aereo <> € 1.220,00 VENEZIA DOMENICA 6 MAGGIO 2012 Giorni = 1 = Pullman <> € 86,00 IL LAGO DI GARDA DOMENICA 13 MAGGIO 2012 Giorni = 1 = Pullman / Nave <> € 76,00 TOUR DELL’IRLANDA DOM. 13/05 A GIO. 17/05/2012 Giorni = 5 = Aereo <> € 1.154,00 IL SACRO MONTE DI VARESE DOMENICA 27 MAGGIO 2012 Giorni = 1 = Pullman <> € 65,00 ISOLA DEL GIGLIO e MAREMMA VEN. 25/05 A DOM. 27/05/2012 Giorni = 3 = Pullman / Nave <> € 386,00

IL LAGO DI COMO DOMENICA 10 GIUGNO 2012 Giorni = 1 = Pullman / Nave <> € 44,00 FIRENZE, LUCCA e la VERSILIA SAB. 9/06 A DOM. 10/06/2012 Giorni = 2 = Pullman <> € 230,00 IL PARCO DI SIGURTà DOMENICA 17 GIUGNO 2012 Giorni = 1 = Pullman <> € 42,00 PARIGI E LA NORMANDIA SAB. 16/06 A SAB. 23/06/2012 Giorni = 8 = Pullman <> € 1.072,00 SOGGIORNO IN SICILIA DOM.17/06 A DOM. 01/07/2012 Giorni = 15 = Aereo <> € 1.120,00 IL TRENINO DEL BERNINA DOMENICA 24 GIUGNO 2012 Giorni = 1 = Pullman/Trenino <> € 57,00 OLANDA, BELGIO e FORESTA NERA DOM. 26/08 A SAB. 01/09/2012 Giorni = 7 = Pullman <> € 969,00 PUGLIA (H.Barone di Mare****) Periodi di gg. 8 <> da € 406,00 CALABRIA (H.Otium Sibari****) Periodi di gg. 8 <> da € 752,00 SICILIA (H.Club Costa Verde****) Periodi di gg. 8 <> da € 628,00 SARDEGNA (H.Club Le Palme****) Periodi di gg. 8 <> da € 812,00


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Crema

Sabato 14 Aprile 2012

Capralba: in Comune, romanzo ambientato nell'antica Roma Sabato 15 aprile, alle ore 16.30, nella sala consiliare del Comune di Capralba, si terrà la presentazione del libro «Quinto» di Davide Corvaglia. Dopo una breve introduzione da parte di un esponente del Comune, l’autore presenterà il suo libro, un romanzo fantasy a sfondo storico. Al termine, il rinfresco. Per l’occasione la biblioteca comunale resterà aperta dalle 15 alle 18. Davide Corvaglia è nato nel 1980 in un paesino nel Salento, ma vive a Milano da oltre vent'anni. La sua passione sfrenata per la storia, e in particolare per Roma antica, lo porta spesso a far visita alla Capita-

le dove ha trovato ispirazione per molte delle sue storie. Quinto è il suo romanzo d'esordio. «Finalmente vide il campo circondato da alcuni uomini in posizione di guardia. Poté quasi guardarli in faccia e notare che erano vestiti di stracci e pelli di animali. Parlavano tra loro in una lingua incomprensibile, e non capì subito chi fossero. A un tratto trasalì e non ebbe più dubbi. Barbari. Erano arrivati». 452 d.C: La profezia degli avvoltoi visti da Romolo sta per compiersi. Dodici avvoltoi, dodici secoli fiorenti per l'impero romano: quel tempo è quasi scaduto. Attila bra-

Fuori dalla discoteca

Lodigiano minaccia poliziotti: denunciato

Serata di domenica molto agitata per un lodigiano. Dopo essere stato allontanato da un locale notturno del Cremasco, R.M. ventiseienne proveniente dalla limitrofa provincia, si è messo a inveire nei confronti degli addetti alla sicurezza del locale; sfortuna per lui ha voluto che, proprio in quegli istanti, transitasse una pattuglia del Commissariato di Crema. Ha così sfogato la sua rabbia nei confronti deipoliziotti, fatti oggetto di insulti e di minacce, finalizzati a fargli meritare l'accesso alla discoteca. Dopo ripetuti tentativi di far ragionare il ragazzo, il giovane è stato condotto in Commissariato ove gli è stata notificata un denuncia per oltraggio, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. BB

Due ragazzi nei guai

Acquisto droga grazie ai messaggi in codice

ma vendetta. La sua smania di porre fine all’impero lo porta a varcare le Alpi per distruggere Aquileia, ma il suo vero obiettivo è rinvenire una delle armi più potenti della storia e usarla contro Roma. Tre orribili omicidi, la comparsa di insolite colonne di fumo e l’arrivo di un misterioso monaco sconvolgeranno la tranquilla e monotona vita della segreta Cesarea Gallica. Quinto, il custode della Spada, dovrà affrontare un viaggio in cui rischierà la sua stessa vita pur di obbedire a un ordine giunto dal passato. Un viaggio appassionante e pericoloso accanto a personaggi che credevano ancora

offanengo

Quadri e lezioni di arte vetraria

nella potenza di Roma, nonostante il destino già segnato, e che hanno evitato alla Città Eterna di scomparire per sempre.

Tutto è pronto per la manifestazione «Momenti d’arte» prevista per le giornate di sabato 14 e domenica 15 aprile a Offanengo. La manifestazione prevede diverse iniziative che abbracciano tutte il mondo dell’arte: dal concorso di pittura Barbelliamo alle esposizioni nelle vie del centro di artisti ed artigiani, dai laboratori in biblioteca alle lezioni di arte vetraria. E sono proprio le lezioni di arte vetraria tenute dal maestro Francesco Manlio Lodigiani e dalla vetreria «Tocchi di Colore» di Offanengo ad aprire sabato mattina la manifestazione. Dalle ore 9 alle ore 12 nel cortile del municipio i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Offanengo si cimenteranno nell’arte del vetro. In caso di pioggia, le lezioni si terranno presso i locali della scuola materna Regina Elena.

Telefonate a scrocco o una bufala? Il giallo delle chiamate internazionali nella sede dei servizi sociali e nella scuola di San Pietro

S

olo un buco nell'acqua o c'era un fondo di verità? Le conclusioni in merito alle presunte telefonate fuori orario in alcuni uffici pubblici sono contrastanti, a seconda che a trarle siano il consigliere comunale di Sel, Franco Bordo, il primo ad aver sollevato la questione, o l'assessore alle Politiche sociali, Luciano Capetti, chiamato in causa in questa controversia, visto che uno degli uffici “incriminati” era proprio la sede dei servizi, in via Manini. Della faccenda, venuta a galla attorno a febbraio, se ne è discusso per un mese. Gli episodi si sarebbero verificati in diversi periodi dell’anno scorso, ma tuttora non è ben chiaro quanto sia successo. «Faccio il consigliere comunale da tempo» sottolinea Bordo, «la gente mi conosce e sa della mia attenzione al rispetto per la cosa pubblica. Per questo motivo, ricevo delle segnalazioni e cerco di capire se abbiamo o meno un riscontro. Nel caso specifico, è emerso che in qualche struttura comunale - probabilmente la sede dei servizi sociali o la scuola primaria di Borgo San Pietro - sono state effettuate delle telefonate immotivate, perché fuori orario di lavoro. Per quanto riguarda i servizi sociali, lo stesso assessore Capetti ha ammesso che il sistema

Franco Bordo

Luciano Capetti

di chiusura della sede va riparato al più presto, perché non funziona a dovere». «Ne deduco» continua Bordo, «che il telefono che si trova all'ingresso sia a disposizione di chiunque. Del resto, da quello che ho capito, mi pare di poter escludere che ad approfittarsi sia stato qualcuno del personale, più probabile qualche intruso, anche perché risulta che i destinatari di queste telefonate abitino in Germania e in Romania. Per fortuna, non sembra che siano state spese grosse cifre, si parla di circa 200 euro». «Un altro elemento emerso dall'indagine» continua Bordo, «è che in tante strutture pubbliche c'è un ec-

cesso di linee abilitate alle chiamate internazionali e non riesco a vederne il motivo. Se proprio fossero necessarie, quantomeno si provveda a installare un sistema di protezione, di modo che vi possa accedere solo chi è abilitato». Il suo intervento, conclude il consigliere comunale, sarebbe servito a porre fine al fenomeno e, difatti, altre incongruenze diciamo così – non si sono più verificate da un mese a questa parte. Capetti smentisce qualsiasi irregolarità, quantomeno nella sede dei servizi sociali, che poi appariva la principale indiziata di Bordo. «Escludo assolutamente che in via Manini possa essersi verificato quanto rilevato dal consigliere Bordo. Abbiamo

Il coiffeur cremasco, dopo Sanremo

segnalato il problema alle forze dell'ordine ma, di fatto, dai controlli sui tabulati non è ancora emerso nulla. Quella di Bordo assomiglia molto a una manovra elettoralistica. Ci ha provato, si è fatto un po' di campagna elettorale gratis, ma gli è andata male». Quanto ai telefoni abilitati per le chiamate all'estero? «Io non posso rispondere per le altre strutture. Posso dire che per i servizi sociali sono assolutamente necessari, visto che dobbiamo tenere contatti con mezzo mondo». Ancora più precisa Maria Cristina Rabbaglio, dirigente del distretto scolastico Crema 1, da cui dipende la scuola di Borgo San Pietro: «Il numero telefonico da cui sarebbero partite le chiamate non autorizzate corrisponde a un numero di fax della direzione didattica. L’apparecchio in questione è sprovvisto di cornetta e il suo utilizzo è rivolto esclusivamente alla ricezione di documenti e alla fotocopiatura degli stessi. Per di più, nel periodo in cui sarebbero partite queste telefonate, dall’11 al 23 agosto, la linea era guasta, così come è stato confermato anche dal tecnico della Telecom che abbiamo contattato. Tutto questo l’ho prontamente riferito al sindaco Bruno Bruttomesso». Gionata Agisti

biblioteca di offanengo

Roberto Poggi, premiato come Gita a Saint Moritz il «miglior truccatore della Rai» sul trenino rosso

Alcuni giorni fa un equipaggio della polizia ha identificato nella zona di via Macello un paio di ragazzi, minorenni, che stazionavano nei pressi di un bar. Al controllo da parte degli agenti, i due ragazzi hanno mostrato un certo nervosismo e, dopo alcuni minuti, hanno consegnato ai poliziotti un involucro contenente 2 grammi e mezzo di hashish. Immediatamente sono partiti gli accertamenti circa la provenienza dello stupefacente, condotti dalla squadra Investigativa del Commissariato di Crema, che nel giro di alcuni giorni hanno permesso di risalire allo spacciatore e al codice utilizzato per le attività di smercio dello stupefacente. E' così emerso un quadro articolato nel quale figurano due personaggi, un minorenne ed un maggiorenne, entrambi denunciati in stato di libertà per spaccio di stupefacenti. I ragazzi che volevano la droga si rivolgevano al minorenne, residente nel Bresciano, ma frequentatore della zona delle scuole di Crema, il quale si riforniva a sua volta di stupefacente contattando un cremasco, da poco maggiorenne, col quale si scambiava messaggi relativi ad esercizi di matematica. Ogni dieci esercizi, però, corrispondevano in realtà a dieci grammi di sostanza stupefacente. Purtroppo per loro, gli ultimi cinquanta esercizi, più che permettergli di riportare a casa un buon voto rispondendo alle domande dell'insegnante, li costringeranno a rispondere alle domande del giudice che dovrà valutare la loro attività delinquenziale. Berenice Bettinelli

Roberto Poggi, il coiffeur cremasco alla corte di Sanremo, è tornato con in tasca il premio di «Miglior truccatore Rai». Non poteva esserci conclusione migliore della settimana «di intenso lavoro» dice Roberto, anche se gratificante sul piano professionale. «Ho passato la settimana del Festival correndo, al mattino, da un albergo all’altro per l’acconciatura e il trucco dei vari personaggi sia cantanti che presentatori. Il pomeriggio ancora lavoro per la trasmissione televisiva, la sera a disposizione di eventuali emergenze durante la diretta». E’ tornato a casa con decine di foto che costituiscono la memoria di una esperienza che spera di poter ripetere.

Visita guidata al museo del teatro «La Scala» Domenica 29 aprile 2012, l’associazione La Tartavela di Crema, propone una visita guidata al museo del teatro La Scala di Milano. La partenza è prevista per le ore 13.30 davanti al negozio «Il Setaccio» di Crema, in piazza Marconi, 30. Il costo complessivo della gita è pari a di 30 euro. I posti disponibili sono 26, e le iscrizioni chiudono il giorno 20 aprile. Per prenotare si può chiamare il numero 3496983993.

La Commissione Biblioteca organizza per sabato 19 maggio una gita sul Trenino rosso del Bernina. La partenza sarà da Offanengo (presso il piazzale delle scuole medie). Il programma del giorno sarà il seguente: arrivo a Tirano. Partenza con il Trenino rosso per uno spettacolare e indimenticabile percorso ferroviario di circa due ore e mezza. Arrivo a St. Moritz. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita guidata di St. Moritz. Rientro in serata. Costo 68 euro. Documento richiesto: carta d'identità valida per l'estero. Iscrizioni e informazioni presso l'agenzia viaggi Last Minute Tour (Via de Gasperi, 46 - Offanengo telefono: 0373750304 e-mail: offanengo@lastminutetour. com) entro e non oltre sabato 5 maggio. La gita verrà organizzata con un numero minimo di 35 iscritti.


Crema

Scs: si fanno utili, non debiti Nuovo Cda dopo le elezioni

L’utile dell’azienda ammonta a 900mila euro circa. Il nuovo impianto di depurazione

I

di Gionata Agisti

l presidente di Scs Gestioni, Bruno Garatti, lo sottolinea più volte, nel corso della conferenza stampa di mercoledì, per la presentazione del bilancio 2011: «In questo periodo, in cui le municipalizzate fanno molto parlare di sé in negativo, la nostra azienda presenta un bilancio controcorrente, in continuità con gli ultimi anni». I numeri parlano chiaro: nel documento, che dovrà essere approvato il prossimo 30 aprile dalla holding Linea Group, l’utile di esercizio dell'azienda ammonta a quasi 900mila euro e il risultato operativo a oltre 1 milione e 600mila, con un ulteriore incremento rispetto agli anni precedenti. «Scs Gestioni continua a dimostrarsi un soggetto autorevole, modello in tutta la regione e tra le migliori società della holding, tanto nelle dinamiche di mercato, quanto nei risultati economici e nella capacità di condivisione dei bisogni del territorio che, da parte

Il nuovo impianto di depurazione chimico-fisico in funzione a fine mese.

Da sinistra: Giorgio Pagliari, Ernesto Baroni Giavazzi, Bruno Garatti e Primo Podestà

sua, può verificare tutti i giorni la qualità dei servizi erogati. Si può e si deve sempre migliorare ma, oltre ai risultati economici, che si sono incrementati di anno in anno, ci conforta il consenso espresso dai sindaci del Cremasco, di ogni colore politico, e dai loro concittadini». La conferenza stampa, però, aveva anche l'obiettivo di presentare il nuovo impianto di depurazione chimico-fisico, che entrerà in fun-

zione a fine mese e sarà un ulteriore strumento a servizio del territorio. Costato 2 milioni e mezzo di euro, l'investimento è stato sostenuto interamente da Scs, per 1 milione e 500mila euro e, per la parte restante, da Linea Group, tramite un prestito ponte. «È da oltre un anno che ci lavoriamo» spiega il direttore generale, Primo Podestà. «L'esigenza di questo nuovo impianto è dovuta al fatto che, in base a recenti disposizioni normative, alcuni rifiuti liquidi classificati come pericolosi, in particolare quelli contenenti zinco e ferro, che sono scaricati dalle discariche o dalle aziende allacciate al nostro sistema di depurazione, devono subire un trattamento chimico-fisico, precedente a quello biologico, che viene eseguito nel depuratore vero e proprio. Si tratta di un investimento che garantirà parecchi utili e caratterizzato da una eco-sostenibilità all'avanguardia». A completamento dell'impianto, sono previsti altri trattamenti: tutte le vasche, i serbatoi di stoccaggio e

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gli edifici tecnologici sono coperti e sottoposti a deodorizzazione e anche le acque di prima pioggia, provenienti dai piazzali e dai tetti degli edifici, sono raccolte e sottoposte al pre-trattamento insieme ai rifiuti. «I punti di forza dell'impianto» prosegue Podestà, «sono la sua localizzazione, in prossimità del depuratore Serio 1, così da rendere ottimale la gestione dell'impianto; la flessibilità di trattamento, in grado di soddisfare una pluralità di tipologie di clienti: attività artigianali, commerciali, industriali e agricole e la sua tecnologia avanzata, con qualche requisito in più di quelli richiesti dalla legge per il rispetto ambientale». Alla conferenza, erano presenti anche il vice presidente di Scs Gestioni, Ernesto Baroni Giavazzi e il consigliere Giorgio Pagliari. È stata l'occasione per ribadire che l'intero Cda è pronto a rimettere il suo mandato dopo le elezioni comunali: «Siamo espressione del nostro territorio» ha precisato Garatti, «ed è importante che la sua rappresentanza sia frutto di un'intesa ampia, condivisa e forte». Per quanto riguarda il futuro del sistema di gestione dei rifiuti, in via di ristrutturazione a livello provinciale, Garatti ricorda che il decreto Monti sulle liberalizzazioni prevede che, entro il prossimo 31 maggio, i sindaci di un territorio possano richiedere la costituzione di un sub ambito all'interno di un ambito più vasto: «Un'occasione importante, per non disperdere una storia positiva ed economicamente solida a cui il territorio cremasco ha saputo dar vita» ha auspicato il presidente.

milonga di santacrus

Domenica, ancora tango argentino a Santa Maria

Il programma della Milonga di primavera di SantaCrus all’Arci di Santa Maria (via Mulini, 20): dopo la domenica 18 marzo (dalle 21 all’1), nella quale ha musicalizzato «La Patti», ancora tango argentino domenica 15 aprile (dalle ore 21 all’1): la Milonga di SantaCrus è lieta di ospitare, per la prima volta, come musicalizzador: «Esteban». Mentre il prossimo 20 maggio, di domenica, è sempre milonga: musicalizza Francesco «El Actor», dalle 21all’1. Per informazioni: Renata 338-1980563 o visitare il sito www.tangosantacrus.it Berenice Bettinelli

supermercato: valore di 100 euro

Altra romena denunciata per furto aggravato

Sabato sera è giunta sul numero di emergenza «113» una telefonata da un supermercato, verso l'orario di chiusura dell'esercizio commerciale, con la quale il vice direttore segnalava la presenza di una probabile ladra all'interno del negozio. Gli operatori della Polizia di Stato, giunti velocemente presso il supermercato, appuravano che una cassiera aveva notato una donna, che imbracciava una borsa da cui fuoriuscivano alcuni generi alimentari, oltrepassare la cassa senza pagare. Alla vista degli agenti la donnna, M.C. di 20 anni romena residente nel milanese, non ha potuto che mostrare il contenuto della propria borsa: generi alimentari del valore di oltre 100 euro, per i quali non aveva pagato il corrispettivo. La donna è stata accompagnata in Commissariato per la completa identificazione ed è stata denunciata per furto aggravato. Berenice Bettinelli


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CASALMAGGIORE

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Imu, tassa iniqua e confusionaria Gli ospiti della Casa di Riposo Busi temono la beffa: dover pagare l'imposta sulla seconda casa che non possono abitare

Lo afferma il sindaco di Casalmaggiore Silla: «I soldi vanno allo Stato ma tocca a noi riscuoterli». Giovedì serata sul tema in Auditorium

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di Giovanni Gardani

osì com’è, è iniqua e confusionaria”. Una definizione che è tutta un programma, quella offerta dal sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla sulla famigerata Imu, la nuova Imposta Municipale Unica. La nostra analisi parte da un problema particolare, ma piomba poi nel generale. Negli ultimi giorni, infatti, è salita forte la preoccupazione da parte di una fascia di popolazione debole e molto settoriale: gli ospiti della Casa di Riposo Conte Carlo Busi e, ovviamente, le rispettive famiglie. Il punto è questo: per legge, ad oggi, chi di fatto vive in una struttura di questo tipo deve pagare la tassa sulla propria abitazione, nella quale non può giocoforza più trascorrere il suo tempo, considerandola come la seconda casa e non la prima. C’è una bella differenza. L’aliquota base sulla prima casa, infatti, è del 4 per mille del valore catastale (incassato totalmente dal comune), quella sulla seconda casa è di quasi il doppio, ossia del 7.6 per mille (la metà va allo Stato). Parliamo di tariffe base. E qui si pone il primo problema. “Nessun comune” preannuncia Silla “riuscirà a mantenere le aliquote base, perché non riuscirebbe a equilibrare il proprio bilancio, dato che saranno tagliati i trasferimenti statali inizialmente garantiti per anni dopo la cancellazione dell’Ici prima casa introdotta dal Governo Berlusconi. Il problema degli ospiti della Casa di Riposo è reale, anche se la situazione è in fieri, magmatica, e ci so-

no emendamenti in vista che dovrebbero modificare la questione. Ammesso che non complichino ulteriormente le cose. Per dirla con uno slogan, infatti, si scrive Imu ma si legge Isu: l’imposta, di fatto, è statale e il comune diventa l’esattore dello Stato centrale, ruolo decisamente scomodo. Al danno, poiché i comuni non hanno più la garanzia che avevano con la vecchia Ici, si aggiunge la beffa, perché tocca a noi riscuotere”. E’ l’impostazione dunque, al di là del caso specifico, ad essere iniqua secondo Silla: “L’ultima trovata è sulle modalità di pagamento. Si parla di pagare entro giugno la prima rata con aliquota base. Ma lo Stato si riserva poi di spostare eventualmente la stessa aliquota: se così fosse, si rischia di compromettere l’equilibrio finanziario dei comuni. Mi

spiego meglio: oggi il 7.6 per mille è l’aliquota per la seconda casa e allo Stato va la metà esatta, ossia il 3.8 (ogni aumento dopo il 3.8 resta invece al comune, ndr). Se si decide che l’aliquota, a

dicembre, ossia quando si pagherà la seconda rata, è passata, per esempio, al 9 per mille, allora il comune allo Stato deve versare il 4.5 per mille, andando a perdere uno 0.7 già destinato a bilancio. Il grido d’allarme è partito nell’ultima assemblea Anci con i colleghi Del Rio e Fontana. Nella stessa sede è stato rimarcato che il sistema municipale, negli ultimi sette anni, ha contribuito al risanamento della finanza pubblica con un gettito di 14.2 miliardi di euro. Dunque è qualcun altro a non fare la sua parte”. L’Imu, infine, è pure difficile da calcolare. “Ci stiamo adoperando” spiega il sindaco “per portare avanti simulazioni. Abbiamo scoperto che a Casalmaggiore ci sono 2200 cittadini tra gli 0 e i 26 anni, definibili come figli a carico. Non è però così scontato arrivare a capire quanti vivono con i genitori, il che garantirebbe una detrazione di 50 euro sulla prima casa. Ci si arriva, ma con un grande sforzo. Sforzo che diverrebbe poi inutile se le regole cambiassero ancora, ipotesi

paventata da qualche partito di sostegno al governo, che ha chiesto che l’Imu sia un provvedimento solo temporaneo. Noi, comunque, faremo la nostra parte perché siamo contrari al non-agire, ma è giusto rimarcare i problemi connessi al calderone Imu, anche perché il potere discrezionale dei sindaci, dinnanzi a una legge, esiste ma è molto limitato”. Senza scordare la variazione di rendita catastale (non più calcolata a vani, ma al metro quadro, dunque destinata ad aumentare) e le tante partite non sciolte: dai pensionati (il tema che obiettivamente più colpisce), agli agricoltori con appezzamenti e attività, al contributo che lo Stato chiede ai comuni per gli immobili di proprietà del comune stesso (il 50% dell’aliquota). Di tutto questo, e di nuovi spunti, si parlerà giovedì 19 alle ore 21 all’Auditorium Santa Croce. Una richiesta avanzata dal gruppo “Il Listone” e accolta dalla maggioranza con favore per una serata che si preannuncia, sin da ora, molto calda.

Qui trovate la vostra copia GRATUITA de il PICCOLO Bar Giulia angolo Conad Casalmaggiore GR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 Casalmaggiore Fermata KM Polo Romani via Trento 20 Casalmaggiore Sportime via del Lino 17 Casalmaggiore Bar Barracuda via Martelli 2 Casalmaggiore Portici del Municipio piazza Garibaldi Casalmaggiore Bar Italia piazza Garibaldi Casalmaggiore Farmacia Comunale piazza Garibaldi Casalmaggiore Bar Tavola Calda Centro Commerciale Padano Casalmaggiore Rist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 Vicobellignano

Cartoleria Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Cartoleria Camozzi Bar Time Out Fermata KM Bar Trattoria Radar Bottega del Gelato

via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via della libertà 46/b Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via 13 Martiri 75 Gussola via Cavallotti Piadena

AL VIA “I RAMI DEL GRANDE FIUME”

SABATO 14 LA FESTA DEGLI ALPINI

ESTUDIANTINA, UN SECOLO IN NOTE

La Provincia di Cremona ha deciso di cedere la proprietà di alcune case cantoniere poste sul territorio, e tre di queste sono poste su suolo casalasco. Si tratta delle costruzioni dell’Anas situate nei Comuni di Calvatone, Torre de’ Picenardi e San Giovanni in Croce (nella foto sopra). La casa cantoniera di Calvatone posta sulla Provinciale 10 consta di due unità immobiliari già utilizzate come abitazioni sui due piani con porzioni di terreno, ed il prezzo a base d’asta è stato fissato in 93.150 euro. Quella di Torre de’ Picenardi, pure con due unità immobiliari, ha un prezzo di 40.000 euro, e quella di San Giovanni in Croce, dove le unità sono tre (due abitazioni e un magazzino), 80.000 euro. Il termine per la presentazione delle offerte scade alle ore 12 del 30 aprile, e il loro esame si terrà il 2 maggio.

Prende il via oggi presso il Parco Comunale di via Corsica l'edizione 2012 della manifestazione "I rami del grande fiume", evento organizzato per il nono anno dalla Pro Loco e dal comune di Casalmaggiore col patrocinio della Provincia di Cremona e del Gal Oglio Po e che si sviluppa su due giornate. Anche quest'anno, come purtroppo da recente tradizione, l'incognita maltempo incombe sull'iniziativa, che verrà inaugurata nel pomeriggio alle ore 15 con la 9ª Mostra Mercato del Naturale. Sono attese decine di espositori, anche se le previsioni meteorologiche infauste potrebbero scoraggiare alcuni dal raggiungere Casalmaggiore. La mostra mercato rimarrà aperta oggi sino alle ore 20, e riaprirà domattina, domenica 15, alle 9 per chiudersi alle 20. Sempre domani, alle ore 18,30, si procederà all'estrazione dei biglietti vincenti della lotteria a premi. Non mancheranno l'animazione per i più piccoli (grazie anche all'iniziativa "Ricicliamo con il gioco") e le degustazioni dei prodotti tipici riservata ai più grandi. L'ingresso al Parco Comunale di via Corsica (ex Campo Sportivo Comunale) è libero.

Festa sezionale degli alpini Sabato 14 a Casalmaggiore, che culminerà domani a Cremona con l'inaugurazione della nuova sede. Il programma della manifestazione per il 75° della fondazione prende il via alle ore 10,30 con l'Onore ai caduti e la deposizione di un cesto floreale al monumento nel cimitero di Casalmaggiore. Alle 15,30 giungerà la fanfara ANA di Scanzorosciate, alle 16 la convocazione del Consiglio sezionale presso la Casa del Mutilato in via Bixio 52 alla presenza del presidente nazionale ANA Corrado Perona. Alle 16,30 l'ammassamento, e alle 16,45 l'alzabandiera e la deposizione di un cesto floreale al monumento degli Alpini presso la stessa Casa del Mutilato. Alle 17 inizierà la sfilata del corteo per le vie cittadine sino al Municipio, onore ai caduti e, a seguire, un intervento del presidente Perona e delle autorità presenti. Alle 17,30 ci sarà il concerto della Fanfara ANA di Scanzorosciate in piazza Garibaldi, e alle 21 chiuderà il concerto dei cori ANA Cremona, Smalp e Alpa di Caravaggio nella chiesa di San Francesco, con entrata libera. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare e ad esporre nell'occasione il Tricolore.

Un secolo, a dire il vero, lo ha compiuto tre anni or sono, ma sarà oggi il vero party di gala per la Società Musicale Estudiantina di Casalmaggiore. Il sodalizio casalese, nato nel 1909, celebrerà il prestigioso compleanno come si conviene a chi per l’arte delle sette note ha speso tutte le proprie forze. Questa sera alle ore 21 infatti, al Teatro Comunale, il momento clou sarà dedicato alla presentazione del volume realizzato dalla musicologa casalese Paola Cirani, molto apprezzata e sempre in prima linea quando si tratta di portare avanti ispirate ricerche culturali. Un libro per il quale anche il grande maestro di Casalmaggiore Mino Zani spenderà parole di elogio. Subito dopo saranno i docenti dei corsi musicali della stessa Estudiantina a tenere un concerto con gli strumenti musicali di competenza. A esibirsi saranno Letizia Bonventre al flauto, Claudio Cirelli e Milo Martani al pianoforte, Fabio Fava al clarinetto, Umberto Vida alla chitarra, Abele Zani al corno, oltre alla soprano Livia Farnese. E’ il terzo centenario festeggiato dalla comunità casalese negli ultimi tre anni: nel 2009 toccò all’Unione Calcio Casalese, nel 2010 alla Canottieri Eridanea, oggi, appunto – primo esempio non sportivo – all’Estudiantina.

In Breve

ALL'ASTA TRE CASE CANTONIERE


Casalmaggiore

«Cesare è scomparso»: golena setacciata, alla fine riappare Una telefonata intorno alle 17 ridà colore ad una giornata grigia, piovosa, di attesa snervante per un paese intero: Cesare Andreani, 56enne di Casalmaggiore, affetto da disabilità, conosciutissimo in paese per l'impegno come chierichetto presso la parrocchia di Santo Stefano, era scomparso giovedì e da 24 ore teneva in ansia parenti, amici, conoscenti. La famiglia, che risiede in via Favagrossa, aveva sporto denuncia ieri mattina, dando subito il via alle ricerche. La mobilita-

zione, in città ma anche sul web (social network su tutti), ha raggiunto l'apice nel pomeriggio, quando le attenzioni di Carabinieri, della Polizia (Municipale e Stradale), dell'unità cinofila della Croce Rossa Italiana (sezione di Reggio Emilia), dei volontari delle Gev, della Protezione Civile e del gruppo 'Il Grande Fiume' si sono concentrate in zona golenale. Le ultime persone che avevano visto Cesare Andreani, insieme al suo cane Burba, erano proprio in zona Lido Po, dove l'uomo, prove-

niente dal Bosco dei Nascituri, passeggiava in direzione Agoiolo. E di strada, col suo fedele amico quattrozampe, Cesare Andreani ne ha percorsa davvero tanta: perché la telefonata dell'incipit, arrivata alle ore 17 ai familiari, è partita addirittura dal gussolese. L'uomo era in zona Borgolieto, col cane Burba. Segnato, dall'esperienza e dallo spaesamento, ma vivo. "Speriamo non lo faccia più": confidavano i parenti al momento del ritrovamento, dopo aver riabbracciato Cesare.

Romani, pagella sufficiente

Nella graduatoria della Fondazione Agnelli è 117° su 453 scuole superiori lombarde. Bene il Sanfelice

V

di Simone Arrighi

alutare la qualità delle scuole superiori attraverso i risultati dei loro diplomati immatricolati negli atenei italiani: una mission portata recentemente a termine dalla Fondazione Giovanni Agnelli; una mission che, a qualche giorno dalla pubblicazione ufficiale, fa ancora discutere. Anche Casalmaggiore, col suo Istituto Superiore G. Romani, finisce nel calderone di una classifica regionale che sancisce, prima di tutto, il successo della scuola pubblica rispetto a quella privata. Lo studio, dettagliato e più articolato di quanto la mera classificazione lasci intendere, piazza il polo scolastico di via Trento al 117° posto, su un totale di 453 istituti valutati in tutta la Lombardia. Prima di fare confronti a livello provinciale (e perché no, anche comprensoriale), è necessario capire com'è generata questa graduatoria, che mette in fila le scuole superiori entro confini regionali (oltre alla Lombardia, vi sono ranking relativi a Piemonte, Emilia Romagna e Calabria). La classifica riflette “in modo oggettivo” stando a quanto riportato dal

FONDAZIONE AGNELLI GRADUATORIA SCUOLE SUPERIORI LOMBARDE Ecco come si sono piazzati Istituto e Licei del cremonese e del comprensorio Oglio-Po Ranking

scuola superiore

città

27

Istituto Superiore E. Sanfelice

Viadana (Mn)

57

Liceo Scientifico G. Aselli

Cremona

90

Liceo Classico D. Manin

Cremona

93

Istituto Superiore G. Falcone

Asola (Mn)

100

Liceo Classico e Scientifico M. G. Vida

Cremona

117

Istituto Superiore G. ROMANI

CASALMAGGIORE

172

Istituto Superiore Stanga

Cremona

178

Istituto Tecnico Commerciale E. Beltrami Cremona

222

Liceo Scienze Sociali S. Anguissola

Cremona

389

Istituto Superiore San Giovanni Bosco

Viadana (Mn)

dossier - i risultati conseguiti nel primo anno di università dai diplomati di ciascun istituto iscritti in atenei italiani. Vengono quindi considerati due parametri su tutti: il profitto, ovvero la media dei voti agli esami universitari e la velocità, cioè il numero di crediti conseguiti rispetto a quelli dichiarati come impegno annuale. I risultati, precisa la Fondazione Agnelli, “sono ponderati per tenere conto delle differenze fra gli atenei e le

facoltà”: vi possono essere infatti indirizzi reputati più facili rispetto ad altri ed atenei “più o meno generosi nelle votazioni”. Fra le discriminanti che concorrono alla creazione della graduatoria, entrano in gioco anche diversi coefficienti: come l'effetto scuola, le caratteristiche individuali degli studenti, gli effetti territoriali e la composizione socioculturale della scuola. Sulla base di questi fattori, la Fondazione Agnelli ha

L'ingresso del Romani da via Trento

stilato classifiche a tratti sorprendenti. La miglior scuola superiore lombarda è brianzola, di Desio nello specifico. È un Istituto Tecnico Commerciale per Geometri. Privato. Trattasi però di un'eccezione, perchè tra le migliori è una sfilata di scuole statali, con una mantovana nelle prime tre. E viadanese è l'Istituto Superiore E. Sanfelice, che entra nella top 30 (è 27°). La prima cremonese è il Liceo Scientifico Aselli di Cremona (57°), mentre per il Polo Romani bisogna scendere di una sessantina di posti. Crema, secondo polo provinciale, piazza la sua miglior scuola pochi posti sopra (il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci è 114°), mentre in ambito comprensoriale, prima di Casalmaggiore viene anche Asola, col 93° posto dell'Istituto Superiore G. Falcone.

Sabato 14 Aprile 2012

DAL PALAZZO

17

Casalmaggiore, consiglio fiume Il gong alle due e mezza di notte Il gong è arrivato alle 2,30 di notte: non è un record perché a volte si sono toccate anche le 3, ma in municipio nessuno pensava di dilungarsi tanto. Il consiglio comunale di giovedì è stato una maratona, alla quale hanno preso inizialmente parte tra il pubblico anche gli studenti della classe quinta dell'Istituto Sanfelice di Viadana, che hanno nel presidente del consiglio casalese Calogero Tascarella uno dei professori di riferimento. Una ventina di alunni, accompagnati da una professoressa, hanno così assistito alle prime fasi di un consiglio che ha visto lo stravolgimento dell'ordine del giorno. In primo piano è passata l'approvazione del rendiconto finanziario relativo all'esercizio 2011. Due gli interventi più significativi delle minoranze in merito. Bongiovanni (Lega Nord) ha puntato il dito contro le spese riservate al settore cultura: una cifra che ammonta a 167mila euro destinati al teatro più 60-70 mila euro distribuiti per altre iniziative culturali e di promozione. Non si è detto contro la cultura, Bongiovanni, ma ha fatto presente che, visto il momento di crisi, sarebbe stato più opportuno travasare risorse nel settore sociale, falcidiato dai tagli. Approfondito l'intervento di Rossi (Listone), che ha evidenziato alcune criticità del rendiconto, con dovizia di cifre: come i 310 mila euro di residui del bilancio consuntivo 2010 divenuti poi circa 640 mila nel 2011, messi in conto ma non incassati; o come i 370 mila euro di oneri in meno rispetto al bilancio di previsioni. Lo stesso Rossi ha inoltre rimarcato l'eccessivo affidamento al volontariato, invitando l'amministrazione a considerare l'aggregazione dei servizi, anche fra enti diversi. Toccato anche il pacchetto investimenti, in contrazione rispetto alle annate precedenti. Il rendiconto finanziario è stato votato dalla sola maggioranza. Dopo due ore e mezza si è passati ad un altro punto, anticipato rispetto all'ordine del giorno: il regolamento comunale di polizia rurale. Sul banco, la richiesta degli agricoltori di aumentare a 12 i metri di distanza tra le loro colture e quelle a pianta d'alto fusto, fissata dal regolamento comunale a 6 metri. Motivo: alberi alti vicini ai campi creano zone d'ombra che non permettono la crescita delle colture. Portavoce dell'istanza, il consigliere di minoranza Gardani. La proposta del comune è di aumentare a 9 i metri di distanza, mentre alla commissione affari istituzionali spetteranno le dovute verifiche. Fra le mozioni, bocciata quella presentata da Ferroni e firmata da Pdl e Casalmaggiore per la Libertà (divise all'ultima tornata elettiva) riguardo i Marò italiani in carcere in India: ne è stata approvata una formula proposta all'ultimo dal sindaco Silla e rivista dall'intero consiglio comunale. Unanime anche la contrarietà alla soppressione dei comitati provinciali del Coni.


18

Sabato 14 Aprile 2012

" appello della Fiab

Per dire la vostra, scrivete a:

A tutti i ciclisti: rispettate il Codice della strada

Quando e quanto si deve pagare l’agente immobiliare

Egregio direttore, alcune notizie spesso provocano dibattiti accesi ed anche contrapposizioni vivaci con inevitabile alzata di toni. E’ per questo che vorrei fare alcune precisazioni. La Fiab (Federazione amici della bicicletta) è un’associazione ambientalista, apartitica, che ha come scopo principale quello di promuovere ed incentivare l’uso quotidiano della bicicletta attraverso l’aggregazione delle persone e la promozione di campagne a favore di una mobilità più sostenibile ed è per questi motivi riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, chiamata ai tavoli di lavoro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e recentemente è stata scelta come interlocutrice privilegiata per l’educazione stradale e la promozione del cicloturismo scolastico dal Miur (Ministero istruzione università ricerca). In Fiab ci sono numerose persone di alto profilo morale e professionale (ingegneri e architetti urbanisti, esperti di sicurezza stradale, ecc.) che da oltre 20 anni collaborano con i vari ministeri proprio in funzione delle proprie capacità professionali. Fiab non ha stappato bottiglie di champagne per la circolare del ministero, ma ha espresso grande soddisfazione, perché dopo anni e anni di richieste si è ottenuta una risposta e solo questo è già una vittoria. La circolare esprime un parere tecnico che, conoscendo l’Italia dei mille Comuni, è in grado di soddisfare molti ma non tutti. Ogni città ha caratteristiche diverse e speciali, soprattutto nei centri storici ed è per questo che si lascia ai singoli Comuni di valutarne l’applicabilità concreta in situazioni specifiche. Fiab non ha “corretto il tiro”, perché già leggendo il primo comunicato si riportavano tutti i punti toccati dalla circolare ministeriale. Forse per qualche ora c’è stata un po’ troppa euforia espressa nel volo di migliaia di twit da un blog all’altro. Anche il Corriere della Sera non ha riportato con estrema precisione la notizia, riprendendo l’argomento caschetto per i minori di 14 anni facendo un parallelo inadeguato e proponendo un sondaggio deviante che ha creato più danni che benefici per una corretta valutazione della situazione. Il termine “contromano” usato e abusato in queste ultime ore, non è corretto e può generare equivoci. Parlerei piuttosto di “controsenso ciclabile” perché in questo caso il ciclista viene autorizzato, con apposita segnaletica, a percorrere la strada in “senso contrario” al normale flusso di traffico principale, ma sempre tenendo la “mano” destra. Andare contromano è vietato, mentre il controsenso è previsto dal Codice della strada con apposita segnaletica. A Cremona Fiab cercherà sempre un confronto con l’amministrazione locale e la Polizia municipale sui temi della viabilità e della sicurezza, per tutte le strade della città e non solo per le piste ciclabili. Il percorso per arrivare a dire che Cremona è una città veramente amica della bicicletta, è lungo ed i tempi della politica spesso non coincidono con quelli del ciclista. Per ultimo, Fiab Cremona rivolge un caldo invito a tutti i ciclisti cremonesi a rispettare le norme del Codice della strada, sempre e comunque, anche quando sembrano scomode e contrarie ai nostri desideri. Non attraversate con i semafori rossi, non salite sui marciapiedi, tenete in ordine la vostra bicicletta e, soprattutto, dotatevi di fanali e giubbino rifrangente per farvi vedere di sera e di notte! Non vogliamo piangere altre perdite, ma gioire della libertà della bicicletta. Piercarlo Bertolotti Presidente Fiab Cremona ***

Visto che ho intenzione di vendere degli immobili di mia proprietà, gentilmente vorrei sapere quando l’agenzia immobiliare ha diritto di percepire la provvigione e in quale percentuale. Daniele *** Caro Daniele, ai sensi dell’art.1754 c.c., “il mediatore - comunemente detto agente immobiliare - è colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza”. la Legge n. 39/89 sancisce, inoltre, che l’attività di mediazione è consentita solo agli iscritti in un ruolo speciale istituito presso le Camere di Commercio e che solo costoro possono vanta-

" amarezza

Quello che succede in Italia ce lo siamo meritato Egregio direttore, purtroppo l’italiano non ha ancora capito che sono quaranta anni che lo prendono per i fondelli, sfruttandolo, spennandolo e soprattutto deridendolo: e lui cosa fa? Appena può, invece che prendere a calci nel deretano la banda che usa i soldi pubblici per i propri sporchi interessi, si prostra al suo cospetto e lo “lecca” alla grande, per sistemare qualcuno della sua famiglia o lui stesso, quindi mettiamoci il cuore in pace: nel dna dell’italiano, non esistono per ora i geni per farsi rispettare

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Lettere & Opinioni partecipazione, in una sorta di quel mettersi in gioco, non in “modo irreale ed illusorio. Mi rendo conto che sono sempre più a contatto con “le macchine” che con gli altri esseri umani. Con quest’ultimi “l’incontro” avviene sempre più tramite mail, sms, telefonate… in modo asettico e ovattato in un “non coinvolgimento” alla vita, in una “non partecipazione”. Con la partecipazione, vale quanto detto sino ad ora che si sintetizza in poche parole: “non mi dimentico di te!”. Paolo Voltini Cremona ***

A cura di Emilia Rosemarie Codignola* re il diritto alla provvigione. Pertanto, in primo luogo, è consigliabile un controllo circa la serietà professionale del mediatore, richiedendogli il certificato camerale di iscrizione al Ruolo Agenti Immobiliari. In secundis, la provvigione, ossia il compenso dovuto per la mediazione, non è fissata da alcuna legge e può oscillare tra il 2 e il 3% del valore della transazione ed è dovuta da entrambe le parti (venditore e acquirente) a garanzia della neutralità del mediatore. Per quanto concerne il diritto del mediatore a ricevere il compenso, ebbene, tale diritto scatta nel momento in cui l’affare è concluso per effetto del suo intervento. In altri termini, al fine di ricono-

e quindi ribellarsi, il popolo bue tirerà a campare come sempre, sperando in qualche novello salvatore della Patria. Povera Italia, in balia dei politicanti venditori di fumo, d’illusioni, opportunisti, che arraffano senza ritegno nell’indifferenza del popolino. Alla fine ritengo che grazie alla nostra indole menefreghista, questo trattamento ce lo siamo proprio meritato, quindi continuiamo pure ad appassionarci e a parlare di calcio, Formula uno, e menate varie: i politici nominati dal potere oligarchico dei capi partiti, godono a vederci in questo stato mentale . Elia Sciacca Cremona ***

" iniziativa

Con la “family card” vogliamo aiutare le famiglie Egregio direttore, per l’esattezza il potere di acquisto dei salari sono in continua perdita. L’ascesa del costo della vita non accenna a fermarsi. Le famiglie, dopo aver lentamente metabolizzato il cambio tra lira ed euro, adesso si trovano a fare i conti con una raffica di aumenti generati dai provvedimenti statali del governo Monti. A salassare le famiglie ci sarà la nuova imposta sugli immobili, ma anche le bollette più care: luce e gas infatti aumenteranno i prezzi. Poi le nuove imposte di bollo, sui risparmi “conservati” in banca e per finire l’aumento dell’Iva, che dovrebbe passare dal 21 al 23% dal prossimo mese di ottobre e che determinerà in media per la spesa delle famiglie un rincaro di circa 500 euro. Cresceranno anche i costi legati alla salute ed alle prestazioni mediche. Purtroppo tutti questi provvedimenti non faranno altro che evidenziare i profondi squilibri del nostro sistema. Una risposta può venire dall’introduzione del cosiddetto “fattore famiglia”, ma a livello nazionale questa soluzione non sembra trovare favori. La nostra associazione in questi anni si è data da fare, promuovendo incontri e sensibilizzando l’opinione pubblica sulle politiche a favore della famiglia. L’ultimi sforzi, in ordine di tempo, sono stati profusi per la partecipazione al “tavolo famiglia” istituito dall’amministrazione provinciale ed un piccolo contributo progettuale al nuovo Piano di Zona 2012-2014. Quest’ultimo è stato approvato dall’assemblea distrettuale dei sindaci nella seduta del 29 marzo e per dare seguito operativo a tale Piano è necessario che tutti i n. 47 aindaci dei Comuni dell’ambito di Cremona firmino l’accordo di programma. In sostanza, l’Associazione famiglie numerose ha offerto la disponibilità a collaborare alla sperimentazione della “family card”, inizialmente a favore delle famiglie con almeno tre figli e successivamente e gradualmente estesa alle famiglie con almeno un figlio minore. L’obbiettivo sarebbe di sostenere le famiglie nei loro impegni economici quotidiani e stimolare la solidarietà sociale, questo anche in collaborazione con le attività economiche. La “family card” dovrebbe essere

scere al mediatore il diritto alla provvigione, l’affare deve ritenersi concluso ogni volta che, tra le parti poste in relazione dal mediatore medesimo, si sia costituito un vincolo giuridico che le abilita ad agire per l’esecuzione specifica del negozio (l’acquirente obbliga il venditore a stipulare il contratto definitivo). In particolare, la Cassazione (sent. n. 13067/2004) ha stabilito che l’accordo sia già perfetto ed il diritto alla relativa provvigione maturato, se, nello svolgimento della propria attività negoziale, le parti abbiano già stabilito gli elementi essenziali (indicazione del prezzo dell'immobile, modalità di pagamento, data di stipula del contratto definitivo, data

accompagnata dalla creazione di uno sportello telematico dedicato, che possa consentire la conoscenza dei servizi e delle opportunità messe in campo dagli enti pubblici, dalle attività economiche e dalle associazioni. Proprio a queste ultime si chiederà di essere parte attiva nella realizzazione ed implementazione del portale, facendo tesoro di altre esperienze maturate. NB In questi giorni si possono fare le richieste per accedere ai contributi relativi alla “Dote scuola” e per i “Bonus elettricita e gas domestico”. Le domande vanno compilate presso i Comuni di residenza e per usufruire dei benefici bisogna essere in possesso della certificazione Isee, redatta da un centro di assistenza fiscale. Per la Dote scuola la certificazione Isee deve essere inferiore a 15.458 euro, mentre per i Bonus energetici l’Isee non deve superare i 7.500 euro, nel caso famiglie numerose, con più di 3 figli a carico, il limite è portato a 20.000 euro. Roberto Vitali Associazione famiglie numerose ***

" replica

Per condannare i Marò ci vogliono le prove Gentilissimo direttore, vorrei fare una picc la replica alla lettera del signor Scognamiglio di Cremona, che a sua volta ha replicato al signor Gianpietro Masseroni di Pescarolo e riguardante la vicenda dei nostri Marò prigionieri in India. Premesso che se c’è la colpevolezza che è giusto che si paghi il dovuto, è anche giusto però che non si faccia di “presunti” colpevoli persone già condannate. La vicenda è alquanto fumosa e le prove a carico dei due soldati italiani tardano molto a venire, se veramente ci sono prove schiaccianti a loro colpa (prove balistiche?), non vedo il perché di questi assurdi ritardi. Si vuole nascondere qualcosa? Si vuole colpevolizzare qualcuno in assenza di prove certe? Sono domande che sorgono di frequente a chi segue questa querelle che dura ormai da tantissimo tempo. La difesa strenua che il signor Scognamilio fa del popolo indiano e l’accanimento colpevolistico verso i due nostri soldati non mi trova d’accordo, anche perché mai nessuno ha posto limiti alla assunzione di prove a loro carico, se colpevoli oppure no. La legge che regola le acque internazionali parla chiaro e lo dice espressamente la parola e non essendoci una corte di giustizia internazionale che intervenga, è giusto che i due militari vengano giudicati dal proprio governo. Il ragionamento che fa il signor Scognamilio - che è giusto processarli in India e se sono colpevoli che vengano condannati dal loro tribunale, militare o civile - conta poco perché in caso di colpevolezza i due Marò non ritornerebbero mai più in Italia perché il codice penale prevede, in caso di colpevolezza, la pena di morte per i casi più gravi nei quali rientra il caso di omicidio. Ultima cosa che contesto e che nessuno ha mai detto è che la vita dei due cittadini indiani varrebbe poco. Lo dimo-

della consegna dell’immobile all’acquirente per la conclusione dell’affare). Vi è poi altra Cassazione, secondo cui il diritto alla provvigione sorge anche quando la parte, pur non avendo preventivamente conferito l’incarico di mediazione, abbia comunque accettato l’attività del mediatore, traendone vantaggio (Cass. n. 7759/2005). *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it

stra il fatto che anche le autorità e penso anche tutti i cittadini italiani si stanno adoperando non per fargli avere un processo giusto, ma per avere delle prove certe di colpevolezza o innocenza, che è cosa diametralmente opposta. Processo sì, ma solo se colpevoli e questo ancora oggi è tutto da dimostrare, con un tira e molla che non risolve nulla. Pier Alfredo Gualdi Grontardo ***

" solidarieta’

Una camminata per aiutare chi soffre di Parkinson Egregio direttore, con la diagnosi, la vita del malato di Parkinson e quella della sua famiglia si trasformano in una maratona piena di ostacoli. Questa maratona può risultare meno gravosa con l’aiuto di altre persone o istituzioni che possano offrire sostegno al parkinsoniano ed alla sua famiglia. Da questa metafora è nata l’idea della corsa “a beneficio dei parkinsoniani e delle loro famiglie”. Il “Run4Parkinson” è una corsacamminata non competitiva, aperta a tutta la cittadinanza, per sensibilizzare (qui si uniscono sia l’aspetto sociale che culturale) riguardo la conoscenza del Parkinson. Il “Run4Parkinson” è un evento internazionale che, lo scorso anno, ha coinvolto 20.000 persone (run4parkinson.org). Ciò che è alla base del Run4Parkinson è la “solidarietà” alle persone con Parkinson. Solidarietà che viene espressa dalla partecipazione alla camminata da parte anche di persone che hanno il “dono della salute” e che sostengono, con la loro solidarietà e presenza altre persone “meno fortunate” ed insieme a queste... “andare avanti”. Come sappiamo un peso considerevole in una situazione di “disagio”, che può vivere un essere umano, è da attribuire a quella pressante sensazione di “essere solo” nell’affrontare “l’ostacolo”. “Il più grande male della nostra società è l’indifferenza”. Parole che possiamo applicare a molteplici contesti della vita personale e sociale, non solo ai casi “eclatanti” del vivere, quali può essere il dover affrontare una malattia invalidante come può essere il Parkinson. Quanti i contesti, del nostro vivere “nella comunità sociale”, in cui possiamo ricondurre proprio “all’indiferenza”, ”le cose che non vanno…”. L’indifferenza che ci chiude nei nostri esclusivi interessi egoistici, vivendo in quella illusoria dimensione di essere collegati, in rete, con il mondo intero. E’ una realtà,certamente ma si deve divenire consapevoli che è virtuale e, in quanto non vissuta personalmente e “tocata con mano”, irreale. Proprio nella partecipazione si può ritrovare un’esistenza reale, quali che siano le sue forme di manifestazione. Partecipazione che si declina in numerosi contesti: dalla personale presenza attiva alla vita della città (cittadinanza attiva) al quotidiano incontro con le persone. Partire dal conoscere e riconoscere nella nostra vita le evidenze dell’indiffernza è l’inizio del cammino che ci può condurre alla condivisione ed alla

" economia a picco

La crisi penalizza soprattutto i giovani Egregio direttore, in questo periodo di recessione totale (penso che abbiamo toccato il fondo), gli italiani fanno i conti giorno per giorno con il portafoglio. Le mille stangate che abbiamo e stiamo ricevendo (anche se il nostro premier Monti, si dice soddisfatto...!): dalle addizzionali Irpef, all’Imu, alle bollette di luce e gas sempre più care, agli aumenti di tutti i generi alimentari, al sempre più caro aumento della benzina. C’è gente però che non ha problemi simili: dieci persone il italia (ormai i nomi sono risaputi), hanno una ricchezza pari a quella di tre milioni di poveri. E’ quanto emerge da uno studio fatto da Banca Italia, secondo il quale sommando il patrimonio dei dieci paperoni, si arriva circa a 50 milioni di euro. Tutto ciò crea una forte preoccupazzione per il futuro dell’Italia, la ricchezza si baserebbe sul patrimonio, in parte accumulato in passato e il resto sul reddito mensile. Il risultato è che i ricchi sono sempre più anziani, mentre i giovani (il futuro del domani), si dividono tra disoccupati, lavoratori precari o con bassissimo salario, ragion per cui sono destinati a non raggiungere mai gli stessi livelli delle generazioni passate. Sempre da fonti di studio si spiega che l’Italia, in circa cinquant’anni ha aumentato la ricchezza molto più di quanto abbia aumentato la produzione, con il coseguente peggioramento delle condizioni economiche non solo dei giovani, ma di tutto il mondo del lavoro, vedi medie e piccole industrie che inevitabilmente hanno chiuso i battenti! E non posso non citare per ultimo, i nostri politici, governanti, che si sono arrichiti (a parte gli stipendi d’oro, i vitalizi e tutte le agevolazioni gratuite che hanno, nonché i privilegi). Ora è scoppiata la “bomba dello scandalo dei finanziamenti ai partiti”, nessuno è esente, chi più chi meno tutti hanno intascato denaro pubblico. Per completare l’opera ci mancava questa cigliegina sulla torta. Ai posteri, l’ardua sentenza..! Andrea Delindati Cremona ***

" un lettore

Dobbiamo fare chiarezza su cosa troviamo nella bolletta Egregio direttore, nell’elenco degli aumenti a carica degli italiani ci sono anche 12 miliardi di “oneri di sistema”. Si tratta degli incentivi alle rinnovabili, ma non solo: almeno 2 miliardi di euro che nulla hanno a che fare con l’energia e meno che mai con quella verde, si tratta comunque di voci che rappresentano meno del 13% del costo totale pagato dalle famiglie per la luce domestica. Il resto è dovuto sopratutto al costo del gas e dei combustibili utilizzati per produrre elettricità (conta il 60% circa), il13,5% se ne va in tasse (Iva e Accise). Ci sono poi i costi di rete (il trasporto) e di misura (i contatori), che pesano per il 14%. Certo, 6 miliardi per il fotovoltaico non sono pochi. Ma l’effetto-rinnovabili (incluso l’eolico) sul sistema elettrico sta provocando drastici cambiamenti e non necessariamente in negativo. Le rinnovabili sono il pomo della discordia e gli ambientalisti sono in rivolta. E’ urgente aprire una discussione e confronto con i consumatori su cosa va in bolletta e cosa finisce sulla tassazione generale. I bocconiani dovrebbero essere rapidi nel dare risposte e soluzioni e anche lungimiranti, cose che in questi ultimi giorni non si vedono. Peccato! Sergio Denti Cremona


PANNELLI SOLARI

Fotovoltaico

I requisiti per l’installazione Grazie alla struttura modulare dell'impianto, i pannelli fotovoltaici possono essere adatti a soddisfare le esigenze dei singoli come dei privati: a seconda della quantità di energia consumata, ogni abitazione più essere fornita di un più o meno ampio sistema di pannelli solari. Per garantire la massima efficienza dell'impianto, tuttavia, è bene assicurarsi che l'edificio possegga determinate caratteristiche in grado di favorire la produzione dell'energia da parte dei singoli pannelli. Per tetti piani, nessun vincolo di orientamento, mentre per tetti e superfici inclinate si consiglia l'esposizione verso sud. Occorre che l'area dedicata all'installazione dei pannelli sia ben soleggiata per tutto il giorno e priva di ombreggiature anche apparentemente di scarsa importanza: pali della luce, alberi, edifici confinanti, comignoli, antenne, sono tutti elementi che potrebbero ridurre l'efficienza produttiva dell'impianto, non permettendogli di produrre tutta l'energia che invece potrebbe fornire senza ostacoli. In questo caso occorre tenere presente che per pannelli con supporto a cavalletto sarà necessario uno spazio maggiore, in modo tale da disporli a sufficiente distanza da non ombreggiarsi a vicenda. I pannelli a cavalletto non richiedono particolare orientamento, perchè proprio grazie al supporto stesso possono essere orientati verso sud indipendentemente dalle caratteristiche dell'edificio. Importante, inoltre, accertarsi di non risiedere in una zona soggetta a particolari vincoli ambientali o paesaggistici. Se invece si ha a disposizione una superficie che consente di installare impianti in grado di produrre più energia di quanto si prevedere ne verrà consumata, si potrebbe valutare l'ipotesi di installare più pannelli ed occupare così l'intero spazio disponibile. In questo modo la remunerazione ottenuta su tutta l'energia prodotta costituirà comunque una rendita molto elevata, dell'ordine di grandezza del 10%.

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L’energia a portata di tutti Sabato 14 Aprile 2012

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Pagine a cura di Martina Pugno

onostante i tagli degli incentivi statali, il settore del fotovoltaico prosegue l'espansione: sempre più di frequente sorgono impianti ad utilizzo pubblico o privato. Tra i principali vantaggi legati a questo tipo di energia alternativa vi è il ridotto impatto ambientale: l'energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici consente di azzerare le emissioni di inquinanti causate dalla combustione dei fossili, responsabili dei mutamenti dell’ambiente e del clima. Importantissima è poi la questione dell’esaurimento scorte di combustibili: in quanto fonte rinnovabile, i pannelli fotovoltaici costituiscono l'alternativa ai combustibili fossili, destinati invece ad esaurirsi. Installare dei pannelli fotovoltaici può presentare dei costi iniziali elevati, ma che vengono ammortizzati nel corso degli anni successivi, con notevoli risparmi sulla bolletta. Dal punto di vista della produzione energetica, gli impianti a pannelli solari vantano un minimo impatto ambientale: L’energia solare non fa rumore, non produce scorie e non emette cattivi odori, non ha un impatto visivo negativo e non deturpa l’ambiente, inserendosi in modo armonico anche all'interno di un contesto urbano. Per installare pannelli fotovoltaici, in particolare per quanto riguarda gli impianti di dimensioni ridotte, indicati per rispondere al fabbisogno energetico domestico, non è nemmeno necessaria la disponibilità di ampi spazi: vengono sfruttate, infatti, aree per lo più inutilizzate, come i tetti degli edifici, le pensiline, le facciate delle costruzioni. Tra i risparmi, inoltre, si aggiungono quelli legati alla produzione di energia nello stesso luogo del suo successivo consumo: in questo modo è possibile risparmiare non solo sui costi, ma anche sulle dispersioni legate al trasporto e

ai relativi cambi di tensione. Ridotti sono anche i costi di manutenzione dell'impianto, che ha una durata di vita superiore ai trent'anni. Tra i vantaggi del passaggio all'energia fotovoltaica vi è poi la possibilità di modificare il proprio sistema di pannelli con il tempo: trattandosi di un impianto modulare, infatti, è possibile intervenire in seguito all'installazione per la rimozione o l'aggiunta di pannelli, in modo tale da rispondere sempre con efficienza alle esigenze di ogni casa e famiglia, anche se in evoluzione. Un generatore fotovoltaico è molto veloce e semplice da installare: ad esempio un impianto da 20 kWp connesso alla rete ed installato su di un tetto, viene realizzato in circa 7-10 giorni dall’inizio dei lavori. La possibilità di progettare un impianto su misura per le proprie esigenze, inoltre, lo rende perfettamente adatto a soddisfare qualsiasi tipo di clientela e rispondere alle più diverse caratteristiche e consumi.


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Fotovoltaico

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ono stati varati dai Ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera, dell’Ambiente Corrado Clini e dell’Agricoltura Mario Catania, due schemi di decreti ministeriali che ridefiniscono il sistema degli incentivi destinati al fotovoltaico (quinto Conto Energia) e alle altre rinnovabili elettriche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas). I testi devono ancora essere diffusi, ma già sono state avanzate alcune anticipazioni dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ribadisce l'intenzione di raggiungere e superare gli obiettivi eruropei prefissati per il 2020 attraverso un sistema di incentivazione equilibrato e tale da ridurre i costi nelle bollette di privati e imprese. Il nuovo regime - prosegue la nota - pone le basi per uno sviluppo ordinato e sostenibile delle rinnovabili, allineando gli incentivi ai livelli europei e adeguandoli agli andamenti dei costi di mercato, calati radicalmente nel corso degli ultimi anni. I nuovi decreti mirano a favorire le tecnologie con una maggiore ricaduta sulla filiera economico-

Quinto conto energia: gli incentivi

Previsti controlli più rigidi per l’assegnazione, favoriti i nuovi impianti

produttiva nazionale e ad alto contenuto innovativo, introducendo meccanismi finalizzati ad evitare distorsioni a livello territoriale e conflitti con altre filiere produttive nazionali, in particolare quella alimentare. Viene, inoltre, introdotto un si-

stema di controllo e governo dei volumi installati e della relativa spesa complessiva, attraverso un meccanismo di aste competitive per i grandi impianti (superiori a 5 MW) e tramite registri di prenotazione per gli impianti di taglia medio-piccola (sono inve-

ce esclusi dai registri i micro impianti). Il sistema entrerà in vigore, come già stabilito dalla precedente normativa, al superamento della soglia dei sei miliardi di euro di incentivi per il fotovoltaico, previsto tra luglio e ottobre 2012, mentre prenderà

il via a partire dal 1 gennaio 2013 per tutte le altre fonti energetiche rinnovabili. Obiettivo del Governo, secondo la nota diffusa dallo stesso, è programmare una crescita dell’energia rinnovabile più equilibrata che, oltre a garantire

il superamento degli obiettivi comunitari entro il 2020 (dal 26% a circa il 35% nel settore elettrico), consenta di stabilizzare l’incidenza degli incentivi sulla bolletta elettrica. Tra le prime dichiarazioni rilasciate in seguito al varo della nuova normativa, i Ministri Passera, Clini e Catania hanno sottolineato come il decreto servirà a porre un notevole freno alla crescita dei costi energetici che sta gravando sempre più sulle spalle dei cittadini e delle imprese. Si preannuncia un sistema di incentivi più rigido e meno generoso di quanto è stato finora, ma che comunque dovrebbe garantire la convenienza del passaggio al fotovoltaico per i cittadini. In particolare, saranno interessati dagli incentivi gli impianti nuovi, quelli ibridi e quelli già previsti dal progetto di riconversione del settore bieticolo e saccarifero. L’ottenimento dei benefici sarà ancora una volta legato alla richiesta al Gse e all’iscrizione nel registro informatico (aperto entro il 30 giugno 2012), con un costo che varierà dagli 80 ai 2.2.00 euro a seconda dell'impianto.

stabilire le dimensioni dell'impianto Quando si decide di installare un impianto fotovoltaico, occorre tenere conto non soltanto dello spazio a disposizione, ma anche della quantità di energia solitamente consumata e dunque ritenuta necessaria a soddisfare le esigenze della casa. Non basta, infatti, valutare le dimensioni dell'abitazione: le abitudini energetiche di chi la abita possono fare notevolmente la differenza. Ad incidere sulle dimensioni concorrono inoltre altri fattori legati alle caratteristiche climatiche e urbane: tra i fattori principali vi sono i dati di insolazione mensile del luogo, il numero dei giorni di sole della zona, la qualità del servizio elettrico. I dati sull'insolazione del luogo sono forniti sotto for-

ma di Joule/mq per mese e relativi a una superficie orizzontale. Per calcolare l'insolazione effettiva del pannello occorre pertanto correggere il dato tenendo conto dell'angolo di inclinazione del pannello rispetto al piano orizzontale. L'inclinazione di un pannello solare è solitamente calcolabile aggiungendo 10° in più sulla latitudine del posto. Tanto più si va a nord, tanto più il pannello dovrà essere meno inclinato (ossia più innalzato) per catturare appieno le radiazioni del sole. In Italia l'inclinazione dei pannelli solari varia da 45° a 55°. I pannelli solari sono sempre orientati verso sud (nell'emisfero boreale), per sfruttare al meglio e per il maggior numero di ore nel corso della

giornata l'incidenza dei raggi solari. Una semplice formula empirica consente di determinare il numero dei Watt richiesti: Watt = 1,35 x consumo medio giornaliero (Wh) / ore di sole convenzionali. Le ore di sole convenzionali sono calcolate nel seguente modo: ore di sole = 7,589 x 0,01 kJ/ cm quadri anno. Il dato relativo all'insolazione (kJ/cm quadri) è riscontrabile dalle carte solari del paese. Una volta calcolata la potenza dell'impianto fotovoltaico è sufficiente dividerla per il numero di Watt in uscita di ciascun pannello solare e calcolare così il numero di pannelli necessari per realizzare l'impianto fotovoltaico personalizzato sulle proprie esigenze e sul luogo dell'installazione.

E' possibile valutare l'installazione di impianti di maggiori dimensioni, in grado di produrre più energia di quanta ne occorra per soddisfare il proprio fabbisogno: uniche condizioni necessarie sono lo spazio per la realizzazione e l'esposizione solare. In questo caso, l'energia in eccesso prodotta quotidianamente potrà essere venduta a Enel o alla ditta fornitrice del servizio elettrico, per un ulteriore guadagno che favorirà l'ammortizzazione dei costi di installazione dell'impianto. Per un ulteriore risparmio è bene informarsi riguardo alle condizioni necessarie per ottenere i finanziamenti e gli incentivi statali, dei quali è stato recentemente varato il nuovo decreto: in primis verranno favoriti gli impianti di nuova realizzazione.


Risparmio Energetico Efficienza termica a costo zero

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Risparmiare con i doppi vetri Infissi e serramenti di qualità per abbattere i costi delle bollette

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Il risparmio energetico passa anche attraverso i piccoli accorgimenti quotidiani che possono essere messi in atto a costo zero. Si tratta di attenzioni che permettono la massima efficienza dell'impianto installato. I termosifoni, ad esempio, non dovrebbero venire coperti da tende o mobili: meglio lasciarli liberi di diffondere il calore senza incontrare ostacoli. In particolare se gli infissi e i vetri sono datati, si consiglia di abbassare le tapparelle delle finestre appena fa buio, per impedire la dispersione del calore interno attraverso i vetri delle finestre. Quando l'impianto di riscaldamento è in funzione, evitate di aprire le finestre: l'aria calda tenderà a fluire verso l'esterno. Per areare le stanze, è meglio optare in inverno per le ore più calde, mentre in estate per quelle più fresche. Sfiatare i caloriferi all'inizio della stagione fredda: l'aria depositata all'interno dei radiatori impedisce la circolazione dell'acqua calda, mantenendo parzialmente freddi i termosifoni anche con la caldaia accesa. E' un'operazione molto semplice. Far sfiatare l'aria fin quando dal radiatore fuoriesce acqua. La manutenzione e la pulizia regolare della della caldaia, effettuata da tecnici specializzati, permette di avere il riscaldamento in piena efficienza e ridurre gli sprechi nel consumo di gas durante la stagione fredda. E' consigliabile effettuarla nel mese di settembre, quando le ditte specializzate non sono nel pieno della loro stagione lavorativa e possono dedicare più tempo alla manutenzione degli impianti ed eventualmente provvedere per tempo e senza disagi per gli utenti alla riparazione e messa a punto della caldaia. In caso di prolungata assenza spegnere la caldaia e regolate il timer per farla riaccendere poco prima del vostro ritorno. La temperatura di benessere in casa è di circa 19 gradi. Ogni grado in più equivale a una maggiorazione della spesa del 6-10% o perfino superiore.

on i costi delle bollette in costante ascesa, avere un buon impianto di riscaldamento è una prerogativa imprescindibile per poter tenere sotto controllo le spese. L'impianto deve poter garantire il riscaldamento dell'intera abitazione e adattarsi ad essa e alle sue esigenze, evitando il più possibile dispersioni e consumi inutili. Per questo, il sistema di riscaldamento deve essere accuratamente selezionato e studiato sulla base delle caratteristiche dell'abitazione stessa: un impianto studiato su misura garantirà la massima resa e la minima dispersione energetica (e dunque, anche economica). All'installazione di un impianto adatto, però, vanno affiancati anche infissi, vetri e serramenti in grado di isolare perfettamente lo spazio esterno e quello interno, evitando così la dispersione del calore e dell'energia prodotta. Per quanto riguarda i vetri, vi sono sul mercato diverse tipologie a seconda delle caratteristiche della casa e del luogo in cui esso si trova. Doppi e tripli vetri garantiscono l'isolamento termico limitando le dispersioni; allo stesso modo, essi favoriscono anche l'isolamento acustico. Alcuni modelli prevedono l'inserimento di gas all'interno dell'intercapedine, che favorisce ulteriormente l'isolamento contrastando la dispersione di calore. In alternativa, simile funzione viene svolta anche da aria secca all'interno dell'intercapedine. Accanto alla qualità dei vetri, occorre fornire la propria abitazione di serramenti altrettanti funzionali per l'islamento termico: l'eventuale sostituzione dei vecchi in-

fissi e serramenti costituirà un utile investimento che permetterà di ridurre in maniera rilevante i costi delle successive bollette. Scegliere quindi serramenti isolanti di qualità diventa una necessità per ottenere un adeguato isolamento non solo climatico ma anche acustico, aumentando al massimo le prestazioni energetiche dell’edificio e migliorando al tempo stesso il benessere e l’abitabilità della casa. Le principali caratteristiche che i serramenti di nuova generazione de-

vono presentare sono: una buona permeabilità dell'aria, la totale impermeabilità dall'acqua, il controllo della condensa, buona capacità fonoisolanti, robustezza e buona tenuta, resistenza all'aggressione di agenti chimici e all'usura del tempo. Oggi si utilizzano i materiali più efficaci, ossia pvc, legno, alluminio e legno-alluminio (combinati tra loro in strati). Grazie ad essi si realizzano telai con profilati a camere d’aria o tubolari che hanno forti capacità isolanti da freddo,

umidità, vento. Il pvc permette di creare telai ricchi di camere d’aria isolanti ed è un materiale resistente a intemperie e agenti inquinanti. Il legno lamellare è in assoluto il miglior materiale naturale isolante. A completare il tutto concorrono poi le guarnizioni, che perfezionano la tenuta isolante degli infissi moderni. Vengono inserite tra vetro e profilati, ma anche tra telai e battenti. Particolari sono le guarnizioni che uniscono e isolano gli infissi realizzati in legno-alluminio.


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Risparmio Energetico

Tutti i vantaggi della caldaia a condensazione

Ridurre le spese: il riscaldamento a pavimento

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ra i sistemi di riscaldamento ad oggi in uso, risulta di particolare efficienza quello a pavimento; non a caso esso gode di crescente diffusione all'interno delle abitazioni. A parità di temperatura ambientale, infatti, un efficiente impianto di riscaldamento a pavimento è in grado di garantire un risparmio energetico anche superiore al 20% rispetto ad uno basato sull'impiego di radiatori a parete. In particolare, questo si evince in caso di stanze di grandi dimensioni e con i soffitti alti: in questo caso gli impianti a parete favoriscono la dispersione del calore verso l'alto, mentre ciò si verifica in modo minore per gli impianti di riscaldamento a pavimento. L'installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento risulta particolarmente conveniente in presenza di ambienti di grandi dimensioni e con soffitti alti. La riduzione dei consumi di gas combustibile è resa possibile anche da altri fattori, come l'ampiezza della superficie riscaldante ed il supporto offerto dai pannelli isolanti. L'impianto di riscaldamento a pavimento può costituire un guadagno anche dal punto di vista della salute: esso evita la formazione di zone umide a pavimento e sulle pareti, arginando le conseguenze negative che possono derivarne, come muffe, acari e batteri. Niente muffa e condensa significa an-

I benefici per i consumi, per la salute e per l'estetica della casa

che migliore conservazione nel tempo di intonaci, pavimenti e serramenti, con un risparmio, a lungo termine, anche dal punto di vista della manutenzione di questi elementi. Alcune ricerche hanno inoltre dimostrato che nelle abitazioni dotate di riscaldamento a pavimento il numero di acari su materassi e moquette risulta sensibilmente inferiore rispetto agli appartamenti riscaldati con radiatori a parete, con ovvi benefici per chi soffre di asma o allergie ed una generica condizione di miglioramento dell'igiene dell'abitazione.

Il riscaldamento, proveniendo dal basso, genera inoltre una migliore sensazione fisica di benessere, in quanto la zona di maggior calore è quella che interessa gli arti inferiori, mentre all'altezza della testa la temperatura è lievemente inferiore, favorendo una respirazione più salutare. Gli impianti di riscaldamento a pavimento contribuiscono alla creazione di un ambiente caratterizzato da temperatura che decresce via via che ci si avvicina al soffitto, risultando in tal modo funzionali ad un elevato benessere termico chiaramente percepibile.

Anche in caso di stanze dalla conformazione particolare, le temperature vengono mantenute omogenee in ogni angolo, al contrario di quanto avviene solitamente per i sistemi di riscaldamento a parete, che creano invece correnti d'aria e zone calde e fredde, a seconda della presenza di ostacoli all'interno della stanza stessa. I vantaggi sono dunque evidenti per quanto riguarda le abitazioni di grandi dimensioni, ma anche i piccoli appartamenti ne possono beneficiare: l'assenza di termosifoni alle pareti permette di sfruttare al meglio ogni spazio ed angolo della casa, senza limit e vincoli. La superficie stessa a disposizione dunque aumenta, offrendo maggiori possibilità d'arredo. Tra i vantaggi, dunque, anche un miglioramento estetico dell'appartamento: con gli impianti di riscaldamento a pavimento è possibile evitare la formazione di aloni neri sui muri, causati dalla combustione del pulviscolo atmosferico causato dalle elevate temperature dei termosifoni. Installare un sistema di riscaldamento a pavimento, dunque, può costituire una spesa iniziale significativa, che però viene ammortizzata grazie ai notevoli risparmi immediatamente riscontrabili sin dalle prime bollette.

Per migliorare l'efficienza dell'impianto di riscaldamento, occorre unire ad esso una caldaia altrettanto funzionale. Rispetto alle caldaie tradizionali, le caldaie a condensazione garantiscono un maggiore rendimento a parità di energia, recuperando il calore contenuto nei gas di scarico e risparmiando di conseguenza sul consumo di gas. I fumi caldi in uscita della caldaia di condensazione vengono ripresi dalla caldaia sotto forma di condensazione raggiungendo un rendimento elevato della caldaia stessa. In questo caso si distinguono due tipi di rendimento: quello calorifico superiore, ovvero in entrata alla caldaia, e quello inferiore, in uscita. Una caldaia tradizionale disperde invece la differenza di rendimento sotto forma di fumi esterni. In questi casi il rendimento stagionale della caldaia si approssima al rendimento calorifico inferiore. Tramite la condensazione, invece, viene recuperata una parte del rendimento calorifico superiore sotto forma di vapore acqueo. Questo recupero rappresenta un "valore aggiunto" al rendimento stagionale fino a raggiungere un superiore rendimento della caldaia, abbassando così i costi dei consumi. Nella scelta di una caldaia vi troverete dinnanzi a diversi prezzi di acquisto. Spendere un pò di più all'inizio, pertanto, potrebbe farvi risparmiare molto sulle bollette del gas.


Cultura&Spettacoli Un concerto con musiche tratte da film

Martedì 17 aprile alle 21, presso il Teatro Filodrammatici, la Compagnia Music On Stage presenta “L’amore e l’amicizia tra parole, musica e canto”. Durante il concerto, a scopo benefico a favore di Agropolis, sono eseguiti musica e canti

tratti da film. L’approccio musicale dell’associazione Music on Stage parte dalla componente emotiva e sensoriale, traendo spunto da tutto ciò che può aiutare a raggiungere risultati di naturalezza e spontaneità. Info: 349-8099121.

Martedì sera appuntamento con il balletto del coreografo belga Stjin Celis

Cinderella illumina il palco del Ponchielli

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di Federica Ermete

artedì 17 aprile alle ore 21, la rassegna “La danza” del Teatro Ponchielli porta in scena un’altra prima italiana. Il palcoscenico cremonese ospita la Donlon Dance Company/ Ballett Des Saarlandischen Staatstheaters protagonista di “Cinderella”, balletto di Stijin Celis, sulle musiche di Sergej Prokofiev. Amanti come principi, dolci memorie, sorelle in vesti maschili furiosamente gelose: il mondo dei sogni e la realtà si fondono, e difficilmente riusciranno a separasi. Prokofiev scrisse la musica per la versione danzata della fiaba di Cenerentola nel 1945. Da allora, sono state create numerose nuove versioni che presentano la storia della povera ragazza che deve respingere le angherie della matrigna cattiva ma che, grazie all’intervento della fatina buona, si presenta al ballo del principe meravigliosamente vestita, e che in seguito viene da lui ritrovata grazie alla scarpetta perduta. Il coreografo belga Stijn Celis ha adattato la sua fantasiosa e fortunata versione di “Cinderella”, creata nel 2003 per Les Grands Ballets Canadiens de Montreal, per la compagnia di Saarbrücken nel gennaio 2012. Vi narra il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, la separazione dalla propria famiglia e la scoperta dell’amore. Stijn Celis ci racconta una favola contemporanea: la storia di una ragazza la cui vita si alterna tra sogno e realtà. Il coreografo iniziò la sua educazione al

CONCERTO

Un momento del balletto

In mostra a Soresina le foto di Luigi Briselli

Koninglijke Ballet School di Anversa. Nel 1982 si unì al Royal Ballet delle Fiandre diretto da Valery Panov, nel 1986 fu con il Balletto di Zurigo sotto la direzione di Uwe Scholz e dal 1969 al 1992 ha danzato per il Contemporary Dance Zurich diretto da Paula Lansley. Successivamente entrò a far parte del Ballet du Grand Théâtre de Genève con cui rimase fino al 1996. Fu proprio in quel periodo che cominciò a coreografare e, nel 1997,

Mats Ek gli chiese di collaborare allo spettacolo di apertura dell’Holland Festival. Tra il 1996 e il 1997 fu membro del Cullberg Ballet a Stoccolma, per cui creò anche due lavori: “Ubiloz” e “Fox”. Nel 1998 Celis abbandonò l’attività di danzatore: tornò ad Anversa e studiò scenografia, continuando, tuttavia, a coreografare. Non resta che lasciarsi incantare da Cenerentola, un grande classico per adulti e bambini.

Fino al 22 aprile, nelle sale del Podestà di Soresina, è allestita la mostra fotografica di Luigi Briselli, organizzata dal FotoClub “Il Soffietto”. Nato a Martignana Po nel 1950, Briselli ha al suo attivo 64 libri fotografici dedicati alla sua terra e alla sua gente; lavora con scrittori, giornalisti ed artisti di fama e collabora con giornali e riviste fotografiche sul territorio. Numerose sono le mostre personali in Italia e all’estero, le partecipazioni a progetti espositivi ed editoriali e gli incarichi pubblici di documentazione del territorio, nonché le realizzazioni di lavori su commissione rivolti all’arte e al paesaggio. Nel 2007 è stato scelto, con alcuni fra i più grandi fotografi italiani, tra cui Gianni Berengo Gardin, Pepi Merisio e Stanislao Farri, a raccontare per immagini il Po dagli anni ’50 a oggi, nel volume “Il fiume dei fiumi”, esperienza ripetuta nel 2009 anche con Fulvio Roiter, nel volume “Viaggio lungo il Po”. Orario: feriali ore 17.30-19, festivi ore 10.30-12.30 e 16.30-19.30.

Domenica in musica a Castelleone con Marco Mengoni

Domenica 15 aprile alle ore 21, nella sala del Cineteatro Giovanni Paolo II di Castelleone, Marco Mengoni propone l’anteprima della sua tournée in un concerto di grande impatto. L’artista lanciato da X-Factor, e la sua produzione, hanno scelto il Teatro del Viale per l’organizzazione delle prove di allestimento e del concerto ‘data

zero’ della Tournée Teatrale 2012. Sarà un tour primaverile che porterà il cantante viterbese, che ha saputo conquistare grandi platee, nei teatri e nei palasport di tutta Italia, compresi Milano e Roma. In questo nuovo progetto live, a farla da padrone saranno musiche più pacate, che daranno risalto alla particolare voce del cantante. A

tal proposito, lo stesso Marco Mengoni ha spiegato che, con lo spettacolo in forma teatrale, vorrebbe «poter attraversare il passato, il presente e il futuro, un modo per approfondire le emozioni, per raccontare i legami che intercorrono tra le persone che si incontrano e si scontrano, in questo percorso, che è la vita».

Sabato al Ponchielli è protagonista l’Orchestra da Camera di Mantova

Stagione concertistica, ultimo atto Sabato 14 aprile alle ore 21, la stagione concertistica del Teatro Ponchielli chiude il cartellone con l’Orchestra da Camera di Mantova, presenza famigliare e sempre gradita sul palcoscenico del nostro teatro. La formazione, nell’ambito delle stagioni del Ponchielli ha realizzato memorabili “progetti”: l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti per pianoforte di Beethoven, con la direzione di Umberto Benedetti Michelangeli e Andrea Lucchesini solista alla tastiera; i grandi Concerti per pianoforte di Mozart, con Alexander Lonquich direttore e solista; nonché il progetto Haydn. In questa occasione, per il concerto di epilogo della stagione, l’ensemble si presenta con Fazil Sayl, l’estroso ed eclettico pianista turco che a Cremona è già stato apprezzato quale interprete del Concerto n. 3 di Beethoven con la Mahler Orchestra diretta da Harding e del Concerto di Cajkovskij con la Luzerner Sinfonieorchester. La direzione della com-

pagine di Carlo Fabiano è affidata alla bacchetta di Philipp von Steinaecker, una carriera di violoncellista prima con Gardiner, poi nella Mahler e nell’Orchestra del Festival di Lucerna, con brillanti prospettive direttoriali. A Fazil Say è riservata l’esecuzione del Concerto di Maurice Ravel, che dopo aver affidato al solista un ruolo di cristallina e trasparente purezza, si conclude tra lampeggiamenti virtuosistici. All’Orchestra spetta, invece, la Sinfonia n. 48 “Maria Theresia” di Franz Joseph Haydn, che si esprime con tutta la solennità dovuta alla dedicataria, l’imperatrice Maria Teresa, appunto. Quindi, prima della breve ma sofisticata Ouverture op. 26 “Le Ebridi, La grotta di Fingal” di Felix Mendelssohn-Bartholdy, viene proposta la Sinfonia n. 8 di Franz Schubert, denominata “Incompiuta”, opera che costituisce il più celebre ed enigmatico capolavoro sinfonico del musicista, cuore della sua poetica, mesta e struggente.

CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Battleship • Diaz • Titanic in 3D • Pirati! Briganti da strapazzo 3D • Quasi amici • Bel Ami: Storia di un seduttore • Biancaneve • Pollo alle prugne • La furia dei Titani in 3D Filo (0372-411252) • Cesare deve morire

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Cultura CREMA Spettacoli

Sabato 14 Aprile 2012

C’è un agire politico di matrice aristotelico-cristiana (l’agire politico è in vista del bene comune della città) e uno, definibile realistico-machiavellico (l’agire politico è autonomo dall’etica e chi governa non è giudicabile con le norme con cui si giudicano le persone comuni). Così scriveva Norberto Bobbio, importante filosofo della politica. A ciò faceva seguire il richiamo ad una azione politica condotta con rinnovato senso etico, affermando che “ il fondamento di una buona repubblica, prima ancora delle buone leggi, è la virtù dei cittadini”. Una virtù pubblica è la mitezza: è la “non violenza attiva” di Gandhi, la politica non violenta

IL LABIRINTO del mite, che rispetta l’altro, lo accetta per quel che è, lo aiuta a realizzare se stesso e gli riconosce i suoi diritti. In un passo della sua “Autobiografia” dedicato a «il problema della guerra e le vie della pace», Bobbio parla del labirinto “Chi entra in un labirinto sa che esiste una via d’uscita, ma non sa quale delle molte vie che gli si aprono innanzi di volta in volta vi conduca. Procede a tentoni. Quando trova una via bloccata torna indietro e ne prende un’altra. Talora la via che sembra più facile non è la più giusta; talora, quando cre-

de di essere più vicino alla meta, ne è più lontano, e basta un passo falso per tornare al punto di partenza. Bisogna avere molta pazienza, non lasciarsi mai illudere dalle apparenze, fare, come si dice, un passo per volta, e di fronte ai bivi, quando non si è in grado di calcolare la ragione della scelta, ma si è costretti a rischiare, essere sempre pronti a tornare indietro”. È insomma necessario che “non ci si butti mai a capofitto nell’azione, che non si subisca passivamente la situazione, che si coordinino le azioni, che si facciano

scelte ragionate, che ci si propongano, a titolo d’ipotesi, mete intermedie, salvo a correggere l’itinerario durante il percorso, ad adattare i mezzi al fine, a riconoscere le vie sbagliate e ad abbandonarle una volta riconosciute”. Note che il vostro commentatore ha voluto riprodurre integralmente, quasi un viatico ed una speranza per attraversare il labirinto della nostra vita quotidiana, pubblica e privata. “Come ho detto tante volte, la storia umana, tra salvezza e perdizione, è ambigua. Non sappiamo neppure se siamo noi i padroni del nostro destino”. Ma dobbiamo agire come se lo fossimo. Agopoli*

Groenlandia vista dalla Bonzi per “Non solo turisti” Per la rassegna “Non solo turisti” a cura di Andreina Castellazzi e Silvia Zangrandi, un’iniziativa in cui il piacere di raccontare esperienze di viaggio attraverso le immagini diventa un’occasione per privilegiare la dimensione culturale del viaggio. Martedì 17 aprile alle ore 21 presso la Sala Alessandrini di Crema (via Matilde di Canossa) Emilia Bonzi sarà la protagonista di una serata dal titolo “Viaggio su una rompighiaccio in Groenlandia sulle orme

di Leonardo Bonzi”. Cremasco e padre di Emilia, Leonardo Bonzi è stato regista e produttore di documentari come “Una lettera dall'Africa” (1951) e “Continente perduto” (1955) che vinse il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes e al Festival di Berlino. Come produttore, finanziò il film “La muraglia cinese” (1958) di Carlo Lizzani, con il quale vinse il David di Donatello. Sarà questa l’occasione per raccontarci del suo recente viaggio nella Groen-

landia dell’est,e precisamente nella baia di Scoresby Sound. Emilia Bonzi ha intrapreso questo viaggio sulle tracce della spedizione fatta nel 1934 da suo padre Leonardo, spedizione che diede il nome di Penisola Savoia a tutta la zona da lui scoperta. Emilia Bonzi ci presenterà un video preparato insieme a Carlo Bruschieri e Mina Tomella. La serata (ingresso libero) sarà presentata da Lauro Sangaletti.

“Crema in scena” al teatro San Domenico

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rende il via la prossima settimana una delle rassegne più interessanti e più amate della Fondazione teatro San Domenico: “Crema in scena”, infatti, ospita sul palco prestigioso del San Domenico alcune compagnie teatrali del nostro territorio che da questo appuntamento prendono lo spunto per continuare una esperienza per lo più amatoriale ma sempre di grande valore specialmente per chi la vive dall’interno. Divisa in due momenti, dapprima dal 17 al 29 aprile per il teatro; dal 2 al 16 giugno sarà poi la volta della danza. IL PROGRAMMA Martedì 17 aprile la Compagnia del Santuario di Crema – 30 anni di teatro guidata da Francesco Edallo – alle ore 10 e poi alle 21 presenta “Circo Paternò”, commedia in due

Si esibiscono le compagnie del nostro territorio

Francesco Edallo (al centro) con gli attori della Compagnia del Santuario

atti di Francesco Edallo. Attori circensi alle prese, durante la guerra, con la miseria e con la fame. Tutto finito? Un nuovo “racconto”

di Francesco Edallo fra storia ed attualità. La commedia verrà replicata mercoledì ore 21. Giovedì 19 aprile, alle ore 10 e

ALICE NELLA CITTÀ

Nicola Cazzalini replica il “Cubo”

Già in programma da due giorni, questa sera alle ore 21.15, ad “Alice nella città” a Castelleone via Cappi, si replica il “Cubo”, spettacolo scritto e diretto da Nicola Cazzalini, scene di Riccardo Bianchi (Nemo), interamente prodotto dall’Associazione. “Cubo” è frutto di un’idea coltivata per anni e realizzata nel 2011 in occasione del Franco Agostino Teatro Festival. Oltre al connubio tra lo studio della figura del clown, portato avanti negli anni da Cazzalini, e la creatività scenografica ed immaginifica di Nemo, intervengono nel-

la produzione le musiche di Umberto Bellodi, che da oltre un decennio realizza spettacoli di strada e di sala. Lo spettacolo percorre la giornata di un clown alle prese con qualcosa che continuamente gli sfugge, tra esilaranti trovate sceniche e comiche incomprensioni con ciò che lo circonda. La poesia e il sogno fanno continuamente capolino nell’enorme scatola di cartone in cui “cubo” vive il suo tempo sospeso, lasciando trasparire un gusto estetico in equilibrio tra il cinema muto e il circo contemporaneo.

poi alle 21, la Compagnia del teatro San Diomenico di Crema per la regia di Pietro Arrigoni presenta “Il signor di Poursegnac” di Molière. Il malinconico ipocondriaco e il perseguitato Poursegnac presi nel progetto crudele di una losca macchinazione. Ma alla fine trionfa il sorriso. Venerdì 20 aprile, Il “Simposio” di Platone con Davide Grioni, viene rappresentato dalla Compagnia Carlo Rivolta di Crema, in scena alle ore 21. Versione scenica del compianto Carlo Rivolta e della moglie Nuvola De Capua. Orchesta diretta da Alessndro Lupo Pasini. Regia di Nuvola De Capua. Il tema dell’amore declinato nella molteplicità dei suoi significati. Nella cultura greca, certo, ma non poi così lontana dal nostro tempo. Tiziano Guerini

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

CHIUSURA DELLA STAGIONE DI PROSA

La commedia “Il catalogo” con Fantastichini e la Ferrari

Sabato 21 aprile ore 21 al teatro San Domenico di Crema va in scena la commedia “Il catalogo” originariamente prevista per lo scorso 8 febbraio. La commedia scritta da Jean Claude Carrière, vede protagonisti Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari. La regia è di Valerio Binasco. Parigi: una donna giunge all’improvviso a scombussolare la vita di un giovane avvocato libertino. Nessun “catalogo” delle precedenti conquiste femminili riuscirà ad evitare al giovane scapolo impenitente l’incontro-scontro fra due universi apparentemente estranei. L’incomunicabilità e dunque la solitudine, sono le due dimensioni in cui vivono i personaggi. Con questa commedia si chiude la stagione di prosa 2011-2012 del San Domenico: rappresentazioni di qualità e buona presenza del pubblico qualificano anche questa ultima stagione, confortando gli organizzatori per il loro impegno.

CAFFÈ LETTERARIO

Il romanzo di Rega al Folcioni

Nuovo incontro per il Caffè Letterario per venerdì 20 aprile ore 20.45 alla sala Bottesini dell’Isituto musicale folcioni. Ospite il giornalista della Rai Nello Rega per la presentazione del suo romanzo “Diversi e divisi. Diario di una convivenza con l’Islam”. Intervista l’autore don Mario Piantelli; accompagnamento musicale del gruppo La Rossignol. Romanzo autobiografico di un amore che la diversità culturale e religiosa fra i due protagonisti interrompe e fa svanire. Veramente le differenze sono più forti dell’amore? O è l’amore non sufficientemente forte?

CAFFÈ POLITICO

“Emergenza diritti” con la Strada

Torna l’appuntamento con il Caffè Politico martedì 17 aprile alle ore 18.30 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema. Ospite della serata Cecilia Strada con “Emergenza diritti”. Cecilia Strada alla morte della madre è diventata presidente di Emergency, l’associazione umanitaria fondata dal padre Gino, medico chirurgo, nel 1994 per curare le vittime di guerra e che dalla sua fondazione ha assistito gratuitamente oltre 4 milioni di pazienti.

RASSEGNA “NON SOLO A CREMA”

Incontro su Falcone e Borsellino

Per la rassegna “Non solo a Crema” alla sala delle Capriate in piazza Portici a Madignano si tiene giovedì 19 aprile alle ore 21.15 l’incontro con Giuseppe Ayala protagonista delle indagini e del processo alla mafia con i giudici Falcone e Borsellino. Argomento “Una giustizia al servizio della ricostruzione”.


Appuntamenti

Arte & Cultura Thomas Stearns Eliot (1888-1965), poeta nato negli USA, ma fortemente segnato dall’esperienza europea (a Parigi e a Londra) è stato interprete e cantore lucido e potente del XX secolo, esprimendo il "consapevole disorientamento di un'epoca". La sua opera, fino alla conversione all’anglicanesimo, denota un mondo privo di significato, una “terra desolata” in cui non abitano certezze. Un mondo di “uomini vuoti”, “impagliati”, che mormorano “senza senso”. La conversione apre una nuova prospettiva, ma gli echi del secolo rimangono vivi – un secolo di due guerre terribili - , e la speranza è, comunque, attesa ansiosa. Scrive nei "Quattro quartetti": «Passi echeggiano nella memoria | lungo il corridoio che non prendemmo | verso la porta che non aprimmo mai [...]».

Siamo gli uomini vuoti Siamo gli uomini impagliati Che appoggiano l'un l'altro La testa piena di paglia. Ahimè! Le nostre voci secche, quando noi Insieme mormoriamo Sono quiete e senza senso Come vento nell'erba rinsecchita O come zampe di topo sopra vetri infranti Nella nostra arida cantina […] Figura senza forma, ombra senza colore, Forza paralizzata, gesto privo di moto; Coloro che han traghettato Con occhi diritti, all'altro regno della morte Ci ricordano - se pure lo fanno - non come anime Perdute e violente, ma solo Come gli uomini vuoti Gli uomini impagliati. […] Questa è la terra morta Questa è la terra dei cactus Qui le immagini di pietra Sorgono, e qui ricevono La supplica della mano di un morto Sotto lo scintillio di una stella che si va spegnendo […] Gli occhi non sono qui Qui non vi sono occhi In questa valle di stelle morenti In questa valle vuota Questa mascella spezzata dei nostri regni perduti […] Non già con uno schianto ma con un lamento. Thomas Stearns Eliot

Sabato 14 aprile CREMONA MOSTRA-SCAMBIO - EDIZIONE DI PRIMAVERA Negli stand di CremonaFiere, mostrascambio delle auto e delle moto d’epoca, dei ricambi e degli accessori Per informazioni: 334-24428600. *** Sabato 14 aprile CASALMAGGIORE MERCATO I RAMI DEL GRANDE FIUME Stand di vivaisti, arredi da giardino, prodotti tipici e antichi sapori, rimedi naturali, pressoil Parco pubblico in via Corsica. Per informazioni: 0375-40039. *** *** Sabato 14 e domenica 15 aprile GRUMELLO CREMONESE ED UNITI FIERA REGIONALE AGRICOLA DI PRIMAVERA Nel Centro Fieristico di via Roma e Loc. Mulinello appuntamento con la XXXVII edizione. Presenti stand con esposizione di attrezzature e machinari agricoli, in-

Musica & Spettacoli Sabato 14 aprile CREMONA CONCERTO ORCHESTRA DA CAMERA DI MANTOVA Alle 20.30 al Teatro Ponchielli, l’Orchestra da Camera di Mantova illustrerà un singolare genere, quello dell’umoresca, una composizione pianistica di carattere brillante e con virtuosismi tali da potersi inserire tra la fantasia e il capriccio. Per informazioni: 0372-022010. *** Martedì 17 aprile CREMONA CONCERTO MUSIC ON STAGE - L’AMORE E L’AMI-

Sabato 14 Aptile 2012

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contri, mostre d’arte, mercatino, spettacolo equestre. Per informazioni 0372 729649 *** Domenica 15 aprile PANDINO MERCATO COSE D’ALTRI TEMPI Mercatino di piccolo antiquariato, oggettistica, libri, dalle 9 alle 19 nel Castello Visconteo. Per informazioni: 345-0888866. *** Fino a domenica 22 aprile CREMONA MOSTRA MATERIA E COLORE DINAMISMI SPAZIALI Mostra di pittura di Tansini presso l’associazione Adafa. Presentazione a cura di Tiziana Cordani in programma domenica 1 aprile alle ore 17.30. Orario: tutti i giorni (escluso lunedì) dalle 17 alle 19. Per informazioni: 0372-24679. *** Domenica 15 sprile CREMONA MERCATO MERCATINO DELL’USATO E DELL’ANTIQUARIATO

Appuntamento tutto il giorno, fino alle 19, in piazza Stradivari e Cortile Federico II. Per informazioni: 335-7120025. *** Domenica 15 aprile CREMONA MERCATO UN MILIONE DI GIOCATTOLI. GIORNATA DEL GIOCATTOLO ANTICO E DA COLLEZIONE Mostra-scambio nazionale del giocattolo d’epoca. In esposizione giocattoli originali dai primi del novencento agli anni settanta, dalle 10 alle 17 nella palestra comunale di Cavatigozzi. Per informazioni: 0372-35697. *** Domenica 22 aprile CASALBUTTANO ED UNITI FIERA PATRONALE DI SAN GIORGIO Luna-park e mercatino in piazza San Giorgio. Info: 0374-364411. *** Mercoledì 25 aprile DEROVERE SAGRA DELLO GNOCCO Degustazione in piazza del tradizionale piatto locale (preparato e cucinato al momento) e della frittura di pesce Per informazioni: 0372-624986.

CIZIA TRA PAROLE, MUSICA E CANTO Alle 21 al Teatro Filodrammatici, l’amore e l’amicizia tra parole, musica e canto a favore di Agropolis. Presentano Lole Boccasasso e Carlo Zanotti Per informazioni: 349-8099121. *** Giovedì 19 aprile CREMONA CONCERTO CREMONA PIANOFORUM JOHANNES BRAHAMS - SONATE E VARIAZIONI alle ore 21 al Teatro Filodrammatici, concerto con Emanuele Scaramuzza (pianoforte) e Afra Mannucci (violocello) Per informazioni: 0372 21519 - 3498099121. *** Sabato 21 aprile CREMA TEATRO IL CATALOGO

Allew ore 21 al Teatro San Domenico, serata di prosa con Ennio Fantasticini ed Isabella Ferrari che portano in scena lo spettacolo di Jean Claude Carrière. Per informazioni: 0373-85418. *** Domenica 22 sprile CASALMAGGIORE CONCERTO SINFONICO Alle 21 al Teatro Comunale, anteprima del festival estivo. Per informazioni: 0375-43682. *** Domenica 22 aprile CREMONA FIORELLA MANNOIA IN CONCERTO Alle 21 Teatro Ponchielli la canterà romana, oltre ai suoi grandi successi, anche i nuovi brani inediti contenuti nell’ultimo album, “Sud”, l’album arriva a quasi 4 anni da “Il movimento del dare” Per informazioni: 0372-022010.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: MICHELA

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, vorrei parlarle di un mio problema delicato. Ho scoperto da poco tempo di aspettare un bambino. Sono sposata, felicemente; nonostante la crisi, abbiamo un negozio che ci permette di vivere dignitosamente. Eppure, ho tanta paura. Mi sento incerta, mi domando se sia la cosa giusta. E mi faccio anche tanti sensi di colpa, perché mi pongo queste domande. Mio marito è felicissimo, i mie e i suoi genitori sono impazziti di gioia: per tutti, si tratterà del primo nipote. Ma io non riesco a gioire fino in fondo. Per adesso, non ho neppure nausee, o malesseri di altro tipo. Sono un mostro? Non ho senso materno? Vado contronatura? Mi firmo con uno pseudonimo, perché ho paura di essere riconosciuta. Incerta 2012

Cara signora, lei deve stare, innanzitutto, tranquilla. So che non è facile, però. Innanzitutto, una donna non è una mucca o una gallina, per cui puoi dirle “cova, e stai quieta”. Poi, è certo che la maternità passa dal corpo, ma non solo. La parte forse più coinvolta è proprio la psiche, con le sue zone consce ed inconsce, con i lati in luce e i lati in ombra, con i desideri e le paure. Non a caso, una bravissima psicoanalista, Silvia Vegetti Finzi, ha parlato della necessità che una donna crei un “grembo psichico” per la propria creatura. Infatti, ogni donna può vivere con un segno totalmente opposto lo stesso processo naturale: la gravidanza, il parto, il puerperio. Varia, cioè, la rappresentazione simbolica di sé, della propria immagine, della propria narrazione. Con la gravidanza, per la donna cambia certamente il progetto di sé. Con contraddizioni, fratture, desideri, amore, ma anche rimpianti e, appunto, paure. Quindi, lei non deve avere paura delle sue paure, cara signora Incerta. Non è un gioco di parole, è una contraddizione, questa sì, davvero naturale. Vedrà che il suo “grembo psichico” crescerà con la sua consapevolezza, sempre maggiore, della nuova vita, del nuovo progetto che coinvolgerà lei e tutta la sua famiglia, nonni felici compresi. E vivrà il tutto con gioia e serenità. Un mondo di auguri. Maria

La vostra simpatia e il vostro entusiasmo saranno contagiosi e aggregheranno intorno a voi nuovi e vecchi amici. Una vacanza favorirà conoscenze veramente interessanti. Se siete single, l’amore potrebbe essere dietro l’angolo. Non vi sarà difficile muovervi con disinvoltura nell’ambiente di lavoro, vi basterà seguire il vostro istinto che vi indicherà la strada giusta. I Pesci e i Cancro indovineranno quello che desiderate senza bisogno di parole. Sul lavoro non è il momento di lasciare il certo per l’incerto. Andate avanti per la vostra strada senza prendere scorciatoie. Arriveranno i momenti per osare. Il vostro fascino sarà al top, approfittatene. Se sarete più “morbidi” sul lavoro e sarete aperti alle idee altrui, otterrete molto di più di quanto avete sempre sognato. La Pasqua ha segnato un momento importante nella vita di coppia, specie se siete insieme col partner da poco. Qualche ostacolo si porrà sul vostro cammino in campo professionale, ma voi non demorderete e proseguirete con tenacia per la vostra strada. Sentirete più che mai l’amore, la vicinanza del partner. Sul lavoro evitate di intavolare discussioni inutili per dimostrare a tutti quanto valete. Meglio lasciare che siano gli altri a scoprire da soli le vostre qualità. Non lasciate che sia il partner a fare delle richieste: anticipate i suoi desideri. Impegno e serietà non vi fanno certamente difetto e saranno proprio queste le vostre qualità che verranno più apprezzate dai vostri superiori: non deludeteli. Un breve viaggio cementerà il rapporto di coppia. Avrete le carte in regola per farvi valere: tutti vi apprezzeranno e i vostri eventuali avversari svaniranno nel nulla come per magia. Condividerete con i Vergine e i Capricorno passione e romanticismo. Se desiderate portare avanti i vostri progetti in campo professionale, scegliete con cura le persone con cui confidarvi. Dimostrare alla persona che amate il vostro amore con una piccola o grande sorpresa. Un breve viaggio vi consentirà di allargare la cerchia delle amicizie, con delle new entry davvero valide. Anche se già avete un legame, non sarete insensibili al fascino di una persona dal carisma irresistibile. Non sarete costretti a prendere per forza una decisione su una questione delicata. Meglio lasciare tempo al tempo, in attesa che il destino vi dia un segno così da guardare le cose da un diverso punto di vista. Sarete sicuri di voi stessi e sempre pronti a difendere a spada tratta le vostre idee e convinzioni. Per quanto riguarda le questioni economiche, trovate anche il modo di mediare. Nella vita di coppia chiedete e vi sarà dato.


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sabato 14

rete 4

canale 5

italia 1

la 7

Programmi Tv

Sabato 14 Marzo 2012

domenica 15

Lunedi’ 16

Martedi’ 17

mercoledi’ 18

giovedi’ 19

venerdi’ 20

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cartoni sulla via di damasco. Att quello che. Attualità mezzogiorno in famiglia.Att tg2 giorno/Dribbling. Att Guardami. Attualità sereno variabile. Attualità crazy parade. Varietà sea patrol. telefilm il clown. telefilm estrazio del lotto/tg2 castle. Telefilm body of proof. Telefilm sabato sprint. Sport tg2 notizie

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12.00 12.25 12.50 13.10 14.00 14.50 15.05 16.00 17.40 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 23.15

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08.20 09.40 10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.35

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06.00 10.00 11.25 11.25 12.25 13.30 14.05 15.20 17.10 18.00 20.00 20.30 21.30 24.00 00.55

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Agricoltura

Sabato 14 Aprile 2012

Latteria Soresina: a breve l’intesa con Latte Milano L’azienda cremonese sembra aver avuto la meglio tra le varie aziende interessate, come Danone e Granarolo

A FierAgrumello il convegno sul fotovoltaico promosso dall’Anga

M

Martedì sera si è tenuto il convegno di FierAgrumello promosso dall’Anga in collaborazione con la Libera Agricoltori sul tema‘ Fotovoltaico: una opportunità da non perdere?’. Confagricoltura punta molto sull’energia alternativa, sull’agro energia e sul fotovoltaico in particolare, una grande opportunità da non perdere anche perché rappresenta una soluzione per un riassetto delle strutture agricole, come nel caso dei tetti con eternit, anche se con qualche riserva sul fronte di tariffe che negli anni si sono sempre più assottigliate. Ora tocca al governo decidere in merito alla bozza del Quinto Conto Energia in via di predisposizione da parte dei ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente con entrata in vigore dal 1° luglio 2012 e che metterebbe a disposizione solo 500 milioni di euro l’anno per gli incentivi al fotovoltaico. Durante la serata

• A cura di Libera Agricoltori •

anca l’atto ufficiale, ma la Latteria Soresina sembra sia ormai giunta alla stretta conclusiva per l’acquisizione di Latte Milano. Da fonti attendibili e vicine al management pare che a giorni verrà firmato il contratto per l’affitto del ramo d’azienda, per arrivare poi all’acquisto nel giro di qualche mese. Latteria Soresina avrebbe avuto quindi la meglio sulle altre aziende interessate - si parla di colossi del settore quali l’italiana Granarolo e la francese Danone, e forse anche altre società internazionali - prese in considerazione inizialmente da Latte Milano, sono state scartate per puntare su una realtà affine. Ovvero una cooperativa a tutti gli effetti come quella soresinese, molto vicina dal punto vista statutario, che lavora latte italiano e che garantisce la totalità della produzione, mantenendo il luogo di lavorazione e l’organico. Una mossa

imprenditoriale importantissima per la cooperativa di Soresina, che era già stata annunciata nei mesi scorsi dai vertici dell’azienda e che farebbe della Latteria il terzo polo del latte italiano, dopo le società emiliane Granarolo e Parmalat. Senza parlare della potenziale clientela: da quattro a cinque milioni di persone raggiungibili attraverso latterie, supermercati e negozi. La Centrale Produttori Latte Lombardia è presente sul mercato con quattro marchi, oltre a Latte Milano, anche Latte Bergamo, Pavilat e Clab. Ogni giorno, l’azienda che ha sede principale

alle porte di Milano, a Peschiera Borromeo e che riceve il latte conferito da cento soci e duecento stalle del territorio milanese, lodigiano, cremonese fino ad arrivare al bergamasco e lecchese, lavora 320mila litri di materia prima, trasformandola in latte fresco, panna e latte Uht. E non solo, vengono prodotti anche burro, ricotta, yoghurt e budini. L’acquisizione dell’azienda, nata nel 2001 dalla riorganizzazione del Consorzio produttori latte Milano, rappresenta un ulteriore tassello nell’ottica di potenziamento e slancio espansionistico avuto nell’ultimo decennio da Soresina. La stori-

27

ca cooperativa di Soresina conta sull’operato di 410 dipendenti diretti e di 225 soci produttori, per un conferimento di latte che nel 2011 è stato pari a 3 milioni e 300 mila quintali e per un fatturato di 270 milioni di euro. La mossa imprenditoriale dell’acquisizione di Latte Milano arriva dopo le fusioni con altre cinque realtà lattiero casearie del territorio avvenute tra il 2001 e il 2008. Nel 2001 la Latteria Forcello di Stagno Lombardo, nel 2003 la Larc di Sospiro, nel 2005 l’Alimentari Val D’Enza di Campegine (RE). Nel 2008 invece le latterie di Piadena e Ca’ De Corti.

sono intervenuti Antonio Piva, presidente della Libera Associazione Agricoltori, Giorgio Guarneri, presidente di Anga Cremona, Gianluca Pinotti, assessore provinciale all’agricoltura, Rossano Bosio della Banca Cremonese; Francesco Facchi e Giuseppe Bonomi dell’azienda Ferla Energy srl e Giorgio De Luca responsabile sezione di Cremona Ufficio Dogane che hanno illustrato tariffe incentivanti e il business plan, il rapporto con il Gse, gli adempimenti fiscali e tributari e i pagamenti della tariffa incentivante.

SPINADESCO

GALLINE OVAIOLE

Si amplia l’allevamento di Casalmaggiore Volontari in azione per ripulire l’area del ‘Pennello’ Nei giorni scorsi la giunta provinciale ha espresso parere favorevole all'istanza di valutazione di impatto ambientale della cooperativa Copua di Ronco (Forlì), facente capo al gruppo Ovopel, per l’ampliamento dell’allevamento di galline ovaiole da realizzarsi a Casalmaggiore in zona Lamari. Un impianto con 100.000 capi avicoli, che con l’ampliamento arriveranno a 300mila. Il progetto, rispetto a quanto valutato nel 2009, rappresenta un aumento delle capacità, ottenuto mediante una diversa distribuzione degli spazi esterni ed una modifica/aggiornamento delle strutture di allevamento. Tutta la pollina prodotta sarebbe trattata nel previsto impianto di digestione anaerobica e denitrificazione di Gussola, gestito dal proponente del

progetto di un altro allevamento la cui localizzazione è proposta a Pizzighettone. Si tratta dell’azienda agricola San Giovanni, sempre facente capo al gruppo Ovopel, che sempre ieri ha ottenuto parere favorevole, con prescrizioni, per l’ampliamento dai 45mila capi attuali a 200mila. Per quanto riguarda Casalmaggiore, la giunta ha però segnalato quali elementi di criticità la vicinanza al Canale Navarolo, corso idrico iscritto nell’elenco delle acque pubbliche individuato tra i corsi d’acqua costituenti la Rete Ecologica provinciale, il traffico veicolare e la viabilità in strada Lamari. Per quest’ultimi l’ufficio tecnico provinciale ha richiesto chiarimenti ed accorgimenti da analizzare e realizzare.

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 12 APRILE 2012 PRODOTTO

I volontari del gruppo di protezione civile e ambientale ‘Il Nibbio’ nei giorni scorsi hanno lavorato a due passi dal Po per mettere in sicurezza l’area del ‘Pennello’ in località ‘Spiaggioni di Spinadesco’. Sono stati messi a

dimora una cinquantina di piante di salice bianco, sono stati posizionati cartelli che invitano al più scrupoloso rispetto della natura e sono stati rimossi i rami spezzati rimasti appesi alle chiome dei salici per evitare spiacevoli situa-

zioni di pericolo agli alunni che presto arriveranno in visita. Il demanio infatti qualche anno fa ha dato in concessione quest’area all’associazione che ha deciso di metterla a disposizione delle scuole per le attività didattiche.

Consorzio Agrario: la Sede di Pizzighettone operativa entro fine mese Aprirà a fine mese nell’area industriale di Pizzighettone la nuova sede del Consorzio Agrario. Una struttura ampia e modernissima con accesso diretto alla Codognese e alla Regonese, che diventerà un punto di riferimento per il Pizzighettonese e il territorio limitrofo. In questi giorni si stanno completando gli ultimi interventi all’impianto elettrico e di tinteggiatura. Il trasferimento di materiali e uffici sarà effettuato in queste settimane e l’inaugurazio-

PRODOTTO

ne ufficiale si terrà il mese prossimo. Il consorzio agrario di Pizzighettone, al quale fanno capo anche Crotta d’Adda, Formigara e San Bassano, avrà ora a disposizione un’area vastissima, di 7000 metri quadri; gli uffici con i relativi locali di servizio sono stati realizzati al piano terra e si estendono su una superficie di 130 metri quadri, il magazzino ha un’area di 1300 mq. I lavori per la costruzione della nuova sede, ben visibile dalla Codognese, sono durati otto mesi.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,10-1,33 p.m 2,50-2,90

MONTICHIARI 1,17-1,39

da macello 1,220-1,320

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

208-210

n.q.

n.q.

(fino) 224-229

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,92-1,05 pm 2,20-2,45

MONTICHIARI 0,80-1,05

0,98-1,08

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

202-203

215-216

206-208

216-217

kg.

2,30-2,90

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,52

1,21-1,38

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,28–1,43

Tonn.

n.q.

434-436

425-430

Sorgo nazionale 217-220

1,20-1,40

MONTICHIARI 1,30-1,40

(da 46 a 55 kg) 1,75-1,05

(45-55 kg) 1,55-2,05

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 237–239

n.q. 222-229

(p.spec. 63-65) 236-239

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

2,50-3,80

MONTICHIARI 3,80-4,10

4,60-5,10

(pregiate 70 kg) 4,06-5,20

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

168–170

152–153

162-165

152-153

BURRO pastorizzato

kg.

2,35-2,40

past. 2,50 centr. 3,10

1,85

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

135 – 150 di erba med. 135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. n.q.

Medica fienata 1° t. 120,0-130,0

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

110 – 120

105-117

Erba med f. 1° t. n.q.

Paglia di frumento press. ball. 75-80

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

7,50-7,75

7,70-7,90

7,45-7,70

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,45-11,80

8,35-8,55

8,75-9,15

8,65-8,90

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,90-13,30

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

4,090

4,060

4,050

4,110

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

3,230

3,210

3,190

3,250

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

3,050

3,050

2,990

3,050

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,560

2,550

2,520

2,560

SUINI da macello

156 kg

1,285

n.q.

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,298

SUINI da macello

176 kg

1,345

n.q.

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,352

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,315

n.q.

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,336

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

Zangolato di creme X burrificaz. 1,65 --

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 9,45-9,75

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


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Salute

Sabato 14 Aprile 2012

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Nota più come “intolleranza al glutine” è una malattia sempre più diffusa

Celiachia, la difficoltà della dieta N

di Laura Bosio

ota ai più come "intolleranza al glutine", la celiachia è una patologia che in questi anni è sempre più diffusa, anche perché sono aumentate le diagnosi. L'incidenza è piuttosto alta, un malato ogni cento, e ancora più alta è la predisposizione genetica, che riguarda circa l'80% della popolazione. «Naturalmente non tutti coloro che hanno la predisposizione diventano celiaci, ma è certo che chi non ha tale caratteristica genetica non si ammalerà mai di celiachia» spiega Federico Buffoli, responsabile del servizio di gastroenterologia ed endoscopia digestiva, che da un paio di anni ha aperto un ambulatorio dedicato alla celiachia, gestito dalla dottoressa Elena Iiritano. Ma cos'è esattamente questa patologia? «E' una malattia immunomediata, legata quindi a una reazione del sistema immunitario» spiega la dottoressa Iiritano. «Essa viene scatenata da meccanismi banali, come una gastroenterite, che legata all'ingestione di glutine crea un'errata risposta immunitaria. In questo modo il glutine viene riconosciuto come una minaccia, e il sistema immunitario crea degli anticorpi sbagliati, che attaccano la mucosa dell'intestino tenue». Quali sono i sintomi? «Nei bambini prevale l'aspetto più gastroenterico: diarrea, vomito, male assorbimento intestinale. Nell'adulto la situazione è più complessa, perché spesso la malattia è più subdola. Ci possono essere manifestazioni di anemia, osteoporosi particolarmente marcata, malattia della tiroide, ipofertilità, problematiche neurologiche, ecc. Spesso alla celiachia si associano anche il diabete mellito e la sindrome di Down». Un tempo era considerata una malattia prettamente infantile, mentre oggi viene ricercata anche negli adulti: come mai? «Perché spesso non viene

A sinistra il dottor Federico Buffoli, direttore del servizio di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'Azienda ospedaliera di Cremona. A destra la dottoressa Elena Iiritano

«L’associazione italiana celiaci fornisce preziosi consigli ed aiuto» diagnosticata in età giovanile, ed emerge nell'adulto. Certe forme si manifestano in maniera leggera, oppure restano silenziose per anni e non vengono diagnosticate se non in età avanzata. Questa patologia viene paragonata all'iceberg: noi ne vediamo solo la punta, ossia i malati noti, ma nella realtà molti di più sono quelli che non vengono diagnosticati». Cosa consiglia alla gente per verificare la patologia? «Lo screening di massa per ora non viene contemplato, Potrebbe tuttavia essere utile andare a cercare papabili celiaci tra i pazienti che presentano al-

cuni dei problemi correlati, soprattutto i problemi gastrointestinali». Quali sono i test consigliati? «Quello principale è il dosaggio degli anticorpi antitransglutaminasi. Se i valori di questo dosaggio sono normali la diagnosi viene giudicata negativa. In caso contrario bisogna approfondire la diagnosi, con una biopsia duodenale, volta a confermare la presenza della patologia e a valutare i danni arrecati alla mucosa intestinale». Qual è la terapia indicata? «E' molto banale: basta seguire una dieta priva di glutine. Tuttavia non è semplice come

Elena Iiritano: «Si tratta di una malattia legata a una reazione errata del sistema immunitario»

potrebbe sembrare. E' necessario un piano alimentare ben preciso e non bisogna fare attenzione solo a pasta, pane e pizza, ma anche in svariati altri alimenti. Di qui la necessità di un supporto che viene fornito soltanto dall'Aic, l'Associazione italiana celiachia: loro arrivano dove noi medici non possiamo arrivare, offrendo informazioni e sostegno ai pazienti. In certi casi poi, quando il paziente fatica a mantenere l'impegno di una dieta, può essere necessario il supporto di un dietologo: non è facile, infatti, portare avanti una dieta di questo tipo. Senza contare il problema delle contaminazioni: in cucina ci vuole poco a contaminare con il glutine una pietanza, basta usare lo stesso cucchiaio per mescolare la pasta normale e quella senza glutine. Per questo motivo i celiaci devono stare davvero molto attenti a ogni cosa che mangiano. Con la dieta dovrebbero risolversi anche i problemi intestinali, ma se dopo sei mesi o un anno le cose non si saranno sistemate potrebbe essere opportuno effettuare ulteriori verifiche. Del resto per seguire un paziente celiaco spesso è necessario un team di medici, e per questo grande è la collaborazione con diverse figure professionali: dietologi, endocrinologi, medici di base, diabetologi... Fondamentale è anche il supporto del servizio di laboratorio e di anatomia patologica, che si occupano di tutta la parte di analisi».

a cura della dottoressa TATIANA FASOLI

Laureata in tecniche erboristiche, Master in Nutrizione e Zone Consultant

Gusto ed energia con la prima colazione!

Dopo una notte di digiuno e con una giornata da affrontare, ricaricarsi appena svegli è il regalo migliore che si possa fare al nostro organismo. La prima colazione è il pasto più importante della giornata e deve fornire circa il 20-25% del fabbisogno calorico giornaliero. La prima regola è dedicarle il tempo e l’attenzione che merita. Mangiare lentamente, gustando il sapore dei cibi aiuta a migliorare l’assorbimento dei nutrienti e ad attivare il metabolismo, portando benefici anche sul girovita. Per consumare una colazione equilibrata è opportuno introdurre fonti di carboidrati complessi, come pane, fette biscottate, biscotti, cereali, meglio se del tipo integrale, che forniscono al nostro corpo energia a lento rilascio e ci permettono di “carburare”, affrontando con dinamismo gli impegni della giornata. Non devono mai mancare il latte o lo yogurt, che apportano proteine, utili per la loro capacità di prolungare il senso di sazietà; serve anche il giusto quantitativo di grassi e calcio, minerale prezioso per la salute delle ossa e dei denti. Completano il tutto gli zuccheri semplici, come frutta, miele e marmellata che forniscono energia immediatamente disponibile. La scelta ideale è il frutto, ottima fonte di vitamine, sali minerali e fibra, utile per il regolare funzionamento dell’intestino. E per i più golosi, a condizione di praticare uno stile di vita attivo, si possono gustare 25 gr di cioccolato fondente extra, che forniscono ferro, fosforo, potassio, metilxantine e una buona dose di antiossidanti, senza esagerare con le calorie.

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29 37 progetti in Regione Lombardia

Salute mentale nell’infanzia e nell’adolescenza, finanziamenti per 10 milioni nel 2012 Ben 37 progetti approvati nel 2011 e finanziati con 9 milioni di euro, mentre per l’anno in corso salgono a 10 i milioni stanziati. Così Regione Lombardia vuole affrontare il tema della salute mentale in infanzia ed adolescenza,

che coinvolge quasi il 20% dei bambini e dei ragazzi. Del resto, i disturbi neuropsichici in età evolutiva sono in costante aumento, e la Regione intende stimolare una migliore strutturazione dei servizi attraverso progetti innovativi da sviluppare su aree specifiche, individuate a livello territoriale: ogni Asl indica le priorità, e le strutture sono chiamate a collaborare a livel-

lo di procedure, formazione e scambio di buone pratiche, così che le risorse non vengano disperse ma ottimizzate per obiettivi mirati. Le problematiche neuropsichiatriche presentano criticità proprio nell'adolescenza (12-18 anni), ma in misura inversamente proporzionale a questo fenomeno si registra un decremento dei ragazzi che si rivolgo-

no ai servizi man mano che crescono di età: dal 6% della popolazione a 8 anni si passa al 2,5% a 15 anni e all’ 1,7% a 17. Da qui la necessità di percorsi specifici e tempestivi, strada già imboccata in Lombardia, dove il 95% degli adolescenti è seguito nelle unità operative Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza attraverso equipe dedicate.

Appuntamento il 16 aprile con un open day in cui si effettueranno visite gratuite

Vene varicose, giornata di prevenzione

L

di Giulia Sapelli

a parola d'ordine è prevenzione quando si parla di insufficienza venosa degli arti inferiori. Ed è proprio la prevenzione il centro dell'open day promosso dall'unità operativa di chirurgia vascolare dell'Ospedale di Cremona (diretta dal dottor Vittorio Baratta) per lunedì 16 aprile, con l’obiettivo di promuovere la corretta informazione su tali patologie. Presso l’ambulatorio angiologico (4° piano, lato chirurgie), il personale sanitario dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 - effettuerà visite ed esami strumentali gratuiti ai cittadini che avranno effettuato la prenotazione. Il problema è senza dubbio delicato e importante, soprattutto perché coinvolge tantissime persone. Lo spiega il dottor Baratta. Cosa sono le vene varicose? «Le varici sono dilatazioni delle vene superficiali degli arti inferiori dovute ad un indebolimento della loro parete e al malfunzionamento delle valvole che, presenti al loro interno, consentono la progressione del sangue verso il cuore. Per quanto non si possa parlare di vera e propria ereditarietà, una predisposizione familiare, soprattutto materna, ad ammalarsi è certamente dimostrata. Inoltre – precisa - non si tratta solo di un semplice inestetismo: negli stadi complicati della malattia,infatti, questa comporta alti costi sociali sia in termini di spese per il suo trattamento sia di giornate lavorative perse». Vene varicose, una malattia che a causa dell’invecchiamento della popolazione sarà sempre più diffusa. Statisticamente, in che misura oggi nel nostro Paese interessa uomini e donne e quali sono i problemi più significativi arrecati ai soggetti colpiti? «Le varici (malattie varicose) sono

Il dottor Vittorio Baratta: «Per contrastare la patologia occorre uno stile di vita adeguato. Importante fare del movimento e tenere sotto controllo il peso»

Il dottor Vittorio Baratta

presenti nel 10-33% della popolazione adulta femminile e nel 10-20% di quella maschile, con una correlazione lineare con l'età (nonostante possano aversi già in età adolescenziale ectasie venose). Nei soggetti più anziani si osserverà quindi, oltre alla presenza delle varici, anche il gonfiore (edema) delle gambe e la possibilità di ulcere cutanee in corrispondenza dei malleoli». Qual è l’approccio terapeutico più corretto e quali sono i metodi chirurgici di intervento più innovativi attualmente praticati presso l’Ospedale di Cremona? «Da un punto di vista terapeutico esistono oggi diverse possibilità di trattamento, che diventa sempre meno invasivo. Dallo scorso anno, presso la Struttura Dipartimentale di Chirurgia vascolare dell’Ospedale di Cremona è stato introdotto il trattamento laser endovascolare (EVLT). Tale metodologia consente di curare casi selezionati di varici degli arti inferiori solo attraverso un incisione di un centimetro alla caviglia, mediante la quale si fa progredire nella vena grande safena una fibra laser che ne deter-

mina l’occlusione». In quali casi si rende necessario l’intervento chirurgico tradizionale? «La chirurgia tradizionale, comunque meno estensiva di un tempo, viene ancora riservata ai casi più avanzati di malattia varicosa. L’intervento viene in ogni caso sempre eseguito in regime di Day Surgery e in anestesia locoregionale, quindi il paziente torna di norma a casa il pomeriggio stesso del giorno dell’intervento». Oltre al trattamento laser endovascolare, quali sono i trattamenti alternativi all’intervento chirurgico? «Una ulteriore alternativa di trattamento è rappresentata dalla terapia sclerosante, che consiste nell’introduzione di sostanze chimiche che hanno l’obiettivo, associate alla compressione elastica esterna, di “chiudere” le collaterali varicose. Nella nostra pratica clinica peraltro tale metodica rappresenta piuttosto un completamento delle altre tecniche piuttosto che una vera alternativa». Quali i vantaggi derivanti dall’eliminazione delle vene varicose? «Al di là delle evidenti implicazioni estetiche, il trattamento della malat-

Come scegliere lo sport migliore per i propri figli

tia varicosa, a prescindere dalla metodica impiegata, appare decisamente raccomandabile, in particolare nei suoi stadi iniziali quando il trattamento può essere più conservativo. Si tratta infatti di una malattia evolutiva, destinata, nel tempo, a peggiorare ed a complicarsi con la comparsa di edemi ed ulcere da stasi e comunque suscettibile della necessità di nuovi trattamenti in sedi che inizialmente erano indenni da problemi». In che modo è possibile fare prevenzione? «Naturalmente questa tendenza al peggioramento può e deve essere contrastata con uno stile di vita adeguato. Attenzione al peso corporeo innanzitutto. Poi evitare di stare immobili in piedi per lungo tempo. Se il lavoro la richiede, utilizzare calze elastiche a compressione graduata durante il giorno. Cercare comunque di camminare e muoversi appena possibile, per favorire l’azione della pompa muscolare delle gambe nei confronti delle vene. Se le caviglie tendono a gonfiarsi, può essere utile riposare tenendole sollevate dal piano del letto con un cuscino».

Qual'è lo sport migliore per mio figlio? Tanti genitori si sono posti questa domanda, ma molto spesso la risposta è arrivata per motivi ben diversi da quelli elencati dal dottor Francesco Berti, specialista in medicina sportiva, che nel pomeriggio di giovedì, presso la Sala Eventi di SpazioComune a Cremona, ha tenuto un incontro dedicato alla scelta dell'attività più adatta per bambini e ragazzi, intitolato “Facciamo sport!”. Per prima cosa infatti il dottore ha voluto rimarcare l'importanza del ruolo dei genitori, i quali troppo spesso, purtroppo, sono portati a spingere i figli verso determinati sport nella speranza di trasformarli in campioni, tralasciando ciò che davvero è fondamentale: creare l'atleta. L'attività motoria infatti, fin dai primi anni di vita di ogni individuo, è il fattore principale per la formazione di uomo sano ed equilibrato a livello psico-somatico. Il mezzo per arrivare a questi obiettivi, è scegliere lo sport migliore in base all'età, in modo da potenziare quelle parti del corpo che si sviluppano in maniera diversa nelle fasi di crescita di ogni persona. Come sottolinea lo specialista infatti nella fascia che va da 0 a 4 anni è importante sviluppare l'acquaticità nel bambino, per mantenere il contatto con l'acqua; in seguito la finalità dell'attività fisica dovrà essere quella di sviluppare l'equilibrio e per raggiungere tale scopo il consiglio è quello di avvicinare il bambino alla ginnastica artistica, alle arti marziali, alla danza, o all'atletica. Quando il ragazzo avrà passato i dieci anni sarà possibile poi concentrarsi su sport ad elevato impegno cardiovascolare, come ad esempio il ciclismo, il canottaggio e la canoa, per poi decidere in merito all'attività prediletta dal giovane. Anche gli sport di squadra comunque non sono etichettati come negativi dall'esperto, a patto che siano supportati da una buona preparazione atletica. Basilare è dunque lo sport nella formazione dei nostri ragazzi, e, per rimarcare ciò, è intervenuto a riguardo anche il consigliere comunale Marcello Ventura, il quale, ha voluto sottolineare come attraverso le attività agonistiche corrette si possano creare persone complete, a livello morale e fisico. Ai genitori quindi il dovere di indirizzari i propri figli verso un mondo, come quello dello sport, troppo spesso messo in secondo piano, ma che rappresenta invece la base per tutti gli aspetti fondamentali della vita. Federico Contini

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentilissima Naturopata buongiorno, per prima cosa i miei complimenti più sinceri per questa sua rubrica e anche per quella del mercoledì, presenta le erbe o piante come se fosse una favola e la lettura è leggera, scorrevole, molto piacevole. So che lei fa anche trattamenti con i colori ed io ho una curiosità che non riesco a soddisfare e allora ho pensato di rivolgermi a lei, la mia domanda è: come è nata la cromoterapia? chi l'ha inventata? E' davvero valida? Grazie per la sua risposta e i miei più cordiali e rispettosi saluti. M.R. Gli antichi Egizi furono tra i primi a usare come terapia la luce e il colore. Dalle piramidi di Giza un sentiero sacro conduceva ai " Templi di cura sola-

re", dove venivano fatti i trattamenti di cromoterapia. Gli antichi Greci associavano i quattro principali organi del corpo (milza, cuore, fegato e cervello) con i quattro colori dei fluidi corporei: la bile gialla, il sangue rosso, l'animo bianco e la bile nera; essi usavano la cromoterapia per cercare di conservare l'equilibrio di questi elementi. Bisogna però arrivare alla fine del XIX secolo, con il fisico americano Edwin Babitt, che descrisse su basi scientifiche la radioterapia con i colori, per trovare le radici della cromoterapia moderna. Nel 1896 il danese Niels Finsen fondò un istituto di luce per la cura della tubercolosi e i suoi studi gli valsero il premio Nobel. E' un trattamento molto valido ed efficace e il suo fine è quello di riportare equilibrio e benessere .

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport• Pesidente ALIAC Onlus di Cremona. Gentilissima dottoressa Subacchi, mi chiamo Mariangela, ho 34 anni ho un po’ esagerato con i dolci durante la Pasqua. Ed ora? Che posso fare dato che ho una continua voglia di cibo spazzatura? Esiste qualche rimedio? Grazie. Gentilissima Mariangela,proprio in questi giorni ricevo moltissime telefonate dalle mie pazienti disperate perché hanno ecceduto con le libagioni e in particolare con i dolci durante il periodo pasquale. La prima cosa da fare è sicuramente rimettersi subito in riga: non digiunare, non consumare piatti troppo calorici e con troppi condimenti, preferire gli zuccheri della frutta e della verdura piuttosto che quelli di pane o pasta. Utilizzare alimenti disintossicanti quali carciofo, finocchio, carote, zucchine, insalata, asparagi, ravanelli e rucola.

Iniziare un buon pasto con verdura, consumare molto pesce, o carne bianca in preferenza alla rossa, ridurre anche le quantità di sale o di alimenti particolarmente saporiti, utilizzando per esempio le spezie. Bere molta acqua e, tempo metereologico permettendo, fare movimento: anche una passeggiata di 30 minuti al giorno permette di riattivare il metabolismo e smaltire quei 2-3 chili presi per Pasqua. Sempre a proposito di movimento, se il tempo a nostra disposizione è tiranno, consiglio di utilizzare le scale piuttosto che l’ascensore, parcheggiare l’auto più lontano del solito ed utilizzare se possibile la bicicletta o spostarsi a piedi.

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988) CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco Pieve Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)


SPORT

lo SERIE C

Erogasmet all’assalto del fanalino

Dopo la pausa pasquale, torna sabato (ore 21) il campionato di serie C nazionale, con l’Erogasmet Crema, seconda in classifica, che ospita il fanalino Brescia, mentre l’MG.K Vis Piadena è impegnata sul difficile parquet di Saronno

CLASSIFICA (27ª giornata) Monticelli Brusati 54; Crema, Desio, Urania Milano 38; Saronno, Lecco 36; Orzinuovi 34; Piadena 32; Lissone 28; Pisogne 24; Gazzada Schianno 18; Bernareggio 16; Bergamo, Meda 12; Varese, Brescia 8

La Vanoli Braga non sarà... Umana

La salvezza è a un passo ma per certificarla servono almeno altri due punti, che potrebbero arrivare già domenica

SERIE A Contro Venezia vedremo una squadra molto più grintosa di quella che ha perso a Pesaro

D

di Giovanni Zagni

opo tante buone prestazioni, la Vanoli Braga è caduta pesantemente a Pesaro (8664). Appagamento, stanchezza, deconcentrazione? Forse un po’ di tutto ciò, unito ad una prestazione dei marchigiani di gran spessore fisico. La differenza tra le due squadre dal punto di vista tecnico e soprattutto per peso e centimetri è notevole per cui il campo non ha fatto altro che confermare tutto quanto già si sapeva. Per far bene la Vanoli Braga avrebbe forse dovuto abbassare i ritmi, stare meglio concentrata in difesa e probabilmente avere dentro di sé il sacro fuoco della “fame” di punti, che dopo l’aver vinto partite altrettanto difficili come quella in riva all’Adriatico, forse s’è un po’ affievolito. Ma la salvezza matematica è ancora lontana, anche se non troppo, per cui coach Caja provvederà a rialzare la “cortina di ferro” che cingeva il suo canestro, perché se... se ne prendono pochi, può capitare di vincere con tutti. Immediata riprova di quanto stiamo scrivendo, l’avremo già domenica quando al PalaRadi la Vanoli Braga ospiterà la Reyer Umana Venezia, squadra rivelazione del

SERIE B Dopo aver vinto la regular season, la Tec-Mar Crema sta preparando l’assalto alla serie A2, abbandonata non senza rimpianti la scorsa stagione. La formazione di Sguaizer è stata inserita nel concentramento n. 3 con Selargius, Savona e la

28ª Giornata Avellino-Roma 82-88 Biella-Varese 82-89 Cantù-Casale M. 70-55 Montegran.-Milano 92-98 Pesaro-Cremona 86-64 Sassari-Treviso 89-77 Teramo-Caserta 86-78 Venezia-Bologna 71-66 Ha riposato: Siena Prossimo Turno (15-4 h 18.15) Casale M.-Siena Caserta-Avellino Cremona-Venezia Milano-Cantù (h 20.30) Roma-Teramo Sassari-Montegranaro Treviso-Bologna Varese-Pesaro (14-4 h 16.10) Riposa: Biella Recupero Cantù-Siena 95-94

CLASSIFICA Siena* 36 Cantù 36 Milano 32 Venezia 32 Sassari 32 Pesaro 32 Bologna 30 Varese 28 Avellino* 26 Roma 26 Montegranaro 22 Treviso 22 Biella 22 Cremona 20 Caserta 20 Teramo 18 Casale M. 12

campionato che pur arrivata all’ultimo giorno in serie A, si è assestata nelle zone altissime della graduatoria e cercherà, come ha fatto sinora, di dar fastidio anche alle grandi favorite. L’ultima sua “vittima”, la Canadian Solar Virtus

ed i centri Tom Fantoni e Bryan, nell’incandescente contesa con i bolognesi, ancora una volta ha esaltato i suoi tifosi. Pane duro da rodere dunque per la Vanoli Braga, che si troverà di fronte un contendente carico di entusiasmo e conscio del proprio valore, sempre alla ricerca di conferme proprio ora che si va verso la volata playoff, cercando di partire dalla miglior posizione possibile. Una occasione difficile da cogliere in positivo per Milic e compagni, tuttavia da affrontare con lo spirito che la squadra ha mostrato di avere in più occasioni, specialmente in quest’ultimo periodo. Naturalmente decisivo potrebbe essere il supporto del meraviglioso pubblico del PalaRadi, che si è innamorato della sua squadra, cammin facendo ed ora è sempre pronto a dare una mano dalle tribune.

Janathan Tabu (foto Castellani)

Bologna è appunto una di queste, battuta domenica scorsa per 71-66, dopo aver inseguito gli ospiti per 30 minuti in un match conclusosi nel rush finale in favore dei lagunari, che si ipotizzava fossero già appagati dai risultati acquisiti sin qui. Ma

la compagine di Andrea Mazzon, che conta fior di giocatori nel suo organico, a partire dai play Clark di passaporto bulgaro e Meini, alla guardia americana Tim Bowers, alle ali Szewczyk, un polacco di gran valore, Guido Rosselli, Tamar Slay

VANOLI BRAGA CREMONA 4 Lighty, 5 Cinciarini, 6 Mazic, 7 Lottici, 8 Antonelli, 9 Tabu, 10 D’Ercole, 11 Perkovic, 12 Milic, 15 Rich, 17 Tusek, 18 Belloni. All.: Caja. UMANA VENEZIA 5 Clark, 6 Allegretti, 8 Tomassini, 9 Slay, 10 Szewczyk, 11 Meini, 13 Young, 14 Fantoni, 15 Bowers, 16 Rosselli, 18 Magro, 19 Bryan. All.: Mazzon.

La Tec-Mar Crema prepara l’assalto alla serie A

vincente dello spareggio tra Taranto e San Raffaele (che ha vinto gara 1). Si tratta di avversarie toste, che le azzurre dovranno affrontare al massimo

della forma, se vorranno avere la meglio. Crema esordirà il 23 aprile sul proprio parquet alle 17 contro Savona in un match che può risultarte già importan-

te per il prosieguo di questa fase del campionato. • CLINIC Oggi e domani, presso il palazzotto della Baldesio si tiene il clinic organizzato

da Giorgio Gandolfi e destinato agli allenatori del settore giovanile. Saranno un centinaio almeno gli allenatori che hanno assicurato la loro presenza per assi-

stere alle lezioni tenute da preparatori di altissima esperienza come Ganon Baker, coach della Nike Skills Development e di molti giocatori Nba, Aito Garcia Reneses, ex allenatore del Barcellona e della nazionale iberica e Giordano Consolini.

CALCIO SERIE D Contro la Rudianese per ritrovare il successo interno

Il Pizzighettone non si accontenta

SERIE A DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

14/4

18.00

MILAN

GENOA

1,23

5,75

11

14/4

20.45

UDINESE

INTER

2,35

3,30

2,90

15/4

12.30

NOVARA

LAZIO

4,25

3,50

1,80

15/4

15.00

SIENA

BOLOGNA

2,15

2,65

4,25

15/4

15.00

ATALANTA

CHIEVO

2,45

2,20

4,75

15/4

15.00

CESENA

JUVENTUS

11

5,50

1,25

15/4

15.00

LECCE

NAPOLI

2,60

3,40

2,50

15/4

15.00

PALERMO

PARMA

2,20

2,75

3,85

15/4

20.45

ROMA

FIORENTINA

1,55

3,75

6,00

16/4

20.45

CAGLIARI*

CATANIA

2,25

2,65

4,00

*Campo neutroTrieste

SERIE B DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2 3,50

14/4

15.00

CITTADELLA

ASCOLI

2,35

2,75

14/4

15.00

VERONA

BARI

1,80

3,10

5,00

14/4

15.00

SAMPDORIA

BRESCIA

2,00

2,90

4,25

14/4

15.00

REGGINA

CROTONE

2,10

2,85

4,00

14/4

15.00

PESCARA

LIVORNO

1,70

3,75

4,50

14/4

15.00

GROSSETO

NOCERINA

2,00

3,20

3,75

14/4

15.00

MODENA

VARESE

2,80

2,80

2,80

14/4

15.00

GUBBIO

VICENZA

2,35

3,00

3,15

16/4

21.00

ALBINOLEFFE

EMPOLI

2,90

3,00

2,50

16/4

21.00

TORINO

SASSUOLO

2,00

2,80

4,75

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

Dopo la vittoria in extremis di Seregno, il Pizzighettone vuole trovare i tre punti anche sul terreno amico. Successo interno che manca dal 26 febbraio (3-1 al Gozzano) e che i rivieraschi inseguono domenica contro l’ostica Rudianese. Con una marcia più spedita in casa, il Pizzighettone sarebbe ora molto più vicino alla capolista Castiglione, ma nel complesso il campionato della squadra di Bertani appare soddisfacente. Mancano quattro turni al termine del campionato, che il PIzzighettone vuole onorare al meglio. CLASSIFICA (33ª giornata) Castiglione 67; Pontisola 60; Olginatese, Pizzighettone 59; Mapello 55; AlzanoCene 51; Caronnese 50; Castellana 46; Voghera 45; Rudianese 44; Pro Piacenza, Gozzano, Darfo, Seriate 43; Fidenza 42; Carpenedolo, Colognese 37; Seregno 36; Fiorenzuola 29; Gallaratese 23.

Il tecnico Bertani

Crema 1908 rivitalizzato da Lucchetti ECCELLENZA

(S.M.) Ma che bel Crema 1908! Eh sì, inutile negare l’evidenza, il cambio in panchina, con Maurizio Lucchetti (con tutto il rispetto, per la piazza cremina resta un lusso che sarà difficile mantenere e confermare per la prossima stagione, ndr), subentrato al posto del dimissionario Claudio Nichetti (finalmente in Italia uno che si dimette), alla causa ha giovato parecchio. Lucchetti in Eccellenza è un trainer preparato, che fa la differenza in positi-

vo. Si spiega anche così il successo nerobianco, del sabato di Pasqua sul Chiari (1-0 gol di Zadra). CLASSIFICA (29ª giornata) Sant’Angelo 58; Pro Desenzano 47; Sancolombano, Palazzolo 44; Travagliato 42; Rigamonti Nuvolera 41; Dellese, Oltrepo 39; Sarnico, Villanterio 38; Orsa Corte Franca 37; Ciliverghe Mazzano 36; Vallecamonica 35; Crema 1908 32; Chiari 31; Nuova Verolese 29; Castellucchio 28; Codogno 1908 13.

La Casalese vuole risollevarsi con il Lentigione PROMOZIONE

(S.A.) A dieci giorni dal ko patìto contro il Brescello, che a sua volta ha fatto seguito alla sconfitta di San Polo d'Enza, la Casalese prova domani in Baslenga a ridare velocità alla volata finale. Per farlo, dovrà vedersela col Lentigione, unica squadra ad aver costretto i maggiorini allo 0-0. Le polveri bagnate degli attaccanti non lasciano dormire sonni tranquilli allo squalificato mister Mantovani. Fondamentale sarà il recupero di Buoli: il capocannoniere biancoceleste (11 centri sinora in campionato) è a secco da febbraio e deve ripren-

dersi da un guaio muscolare che a Borgo Val di Taro gli è costata l’ennesima ricaduta. Con lui, aumenterebbe il peso offensivo della Casalese, che di fronte avrà il secondo miglior attacco del girone. CLASSIFICA (29ª giornata) Libertaspes 62; Casalese 57; Sampolese 55; Langhiranese 49; Brescello 47; Meletolese 46; Lentigione 45; Castellana 43; Castelnovese, Povigliese 36; Medesanese 34; Falk 32; Montecchio 31; Arcetana 30; Fiore, Biancazzurra, Valtarese 28; Fontana Audax 25.


31 Atteso appuntamento domenica alle 15.15 a Crema (in diretta tv) dove però regna grande incertezza sul futuro Sport

Speciale Derby

Al “Voltini” ci si gioca la stagione Sabato 14 Aprile 2012

PRIMA DIVISIONE Più che il campanile in palio ci sono punti pesantissimi per l’accesso ai playoff

Q

di Stefano Mauri e Matteo Volpi

uindici minuti di ritardo per accontentare anche chi vorrà stare seduto sul divano. Il primo derby del 2012 prenderà il via domenica alle 15.15, al fine di consentire la trasmissione in diretta della gara sul canale di Rai Sport 2. Una decisione opportuna, alla luce dell’importanza che, a quattro giornate dal termine del campionato, ha la sfida tra Pergocrema e Cremonese in chiave playoff. In palio ci saranno punti preziosi per la corsa al quinto posto, che i grigiorossi già occupano e che i cremaschi, volendo, potrebbero ancora provare a strappare ai cugini. QUI PERGO E’ un derby strano, dall’atmosfera malinconica quello di domenica in casa gialloblu. Da un lato, il campanilismo agonistico con i cugini grigiorossi chiama orgoglio e attesa, ma dall’altro capo, la pesante incertezza sul futuro, perché stavolta si rischia un fallimento sportivo roboante, mette ansia. Ergo, ai cosiddetti sportivi in riva al Serio, più del risultato con la Cremo interessa sapere cosa riserverà alla leggendaria Pergolettese il domani. A proposito, alla vigilia di Pasqua, la tragicomica commedia relativa a Brini (il mister non c’entra, la regia astuta è tutta del signor Sergio Briganti, ndr) è rientrata con il ritiro dell’esonero dell’allenatore, autore, sin qui, di una stagione positiva: lavorare senza stipendio, certezze e tranquillità non è mai cosa buona. In merito alla crisi societaria (non ci sono euro da destinare al progetto), nei giorni scorsi, sul sito internet www.tuttomercatoweb.com è uscita un’interessante, a tratti inquietante intervista rilasciata dal calciatore gialloblu Fabbro: il pezzo è da leggere, rileggere e meditare. E se i contenuti dell’articolo fossero veri e confermati, per gli orizzonti cannibali potrebbero aprirsi scenari futuri da incubo e infarti. Nonostante il mesto conte-

CLASSIFICA Trapani 55 Spezia 50 49 Siracusa (-5) Lanciano (-1) 49 Cremonese (-6) 43 SudTirol 43 Barletta (-1) 43 Pergocrema (-2) 41 Portogruaro 41 Carrarese (-1) 40 Frosinone 39 Triestina 35 FeralpiSalò 33 Piacenza (-6) 31 Prato 31 Andria 31 Latina 30 Bassano 24

30ª Giornata 3-2 Barletta-Siracusa Carrarese-Lanciano 1-3 Cremonese-Triestina 1-1 Frosinone-Pergocrema 5-1 Piacenza-Andria 0-0 Prato-FeralpiSalò 2-3 3-0 Spezia-Bassano SudTirol-Latina 2-0 Trapani-Portogruaro 1-5 Prossimo Turno (15-4 h 15.15) Barletta-Spezia Bassano-Frosinone FeralpiSalò-Andria Latina-Trapani Pergocrema-Cremonese Portogruaro-Lanciano Siracusa-Prato SudTirol-Carrarese Triestina-Piacenza

Il match dell’andata (foto www.uspergocrema.it)

TAMBURINI

TORTOLANO

POLENGHI DETTORI FILIPPINI

CAZZAMALLI ROMITO

GUIDETTI

CESAR POSSANZINI

CICIONI

PESTRIN

JOELSON FABBRO

BIANCHI

MINELLI

COLETTI

FIETTA LE NOCI

LOLAICO

4-4-2

FAVALLI

BABU’

allenatore: FABIO BRINI

Stadio VOLTINI ore 15.15 In diretta tv su Rai Sport 2

sto, domenica si gioca dinanzi alla quotata (ma sarà grande davvero?) Cremonese. Ma fino a quando il football che conta sarà protagonista al Voltini? Stamani infine, alle 11 il “Popolo Cannibale”, con una conferenza stampa presso il ristorante “Bosco Laghetto” (aRicengo) si presenterà ufficialmente. E questa è una bella notizia. QUI CREMO In casa grigiorossa giocatori e tecnico sono consapevoli di non poter sbagliare l’appuntamento. Perdere terreno in un momento così delicato della stagione, per di più in un derby così sentito sotto il profilo campanilistico, significherebbe rimediare un duro colpo in pieno stomaco sotto il profilo dei punti e del morale. Il presidente Arvedi, in primis, si attende un segnale importante sul campo e i tifosi, in secondo luogo, auspicano di poter festeggiare i tre punti, magari facendo uno sgambetto ai cugini in casa propria.

allenatore: OSCAR BREVI

4-3-3

Ma occorre prestare attenzione all’avversario: i numeri delle ultime gare (tre punti nelle ultime sei gare e la vittoria al “Voltini” che manca da novembre) e la difficile situazione societaria potrebbero lasciar pensare ad un Pergo in crisi, ma di fatto la squadra di Brini ha dimostrato a più riprese in questa stagione di sapersi spingere oltre queste difficoltà, puntando sul suo grande orgoglio. Mister Brevi recupera Polenghi e Favalli sui lati della difesa (dopo il contemporaneo turno di squalifica) e Riva dall’infortunio. Fuori causa, invece, Claudio Coralli, sempre alle prese con l’infortunio ai flessori della coscia. A centrocampo, si dovrebbe tornare allo schieramento “a tre”, con Pestrin coadiuvato da capitan Fietta e Dettori. Tra i pali ci sarà ancora Giorgione Bianchi, mentre in avanti Filippini sembrerebbe favorito per completare il tridente con Possanzini e il tanto atteso ex Beppe Le Noci.


32

Sport

Sabato 14 Aprile 2012

RUGBY

Il Crema si gioca la salvezza

E’ giunta l’ora della verità per il Crema Volley. Nell’ultimo impegno stagionale, i neroverdi sono impegnati sul difficile campo di Brescia alle 15.30 contro la prima della classe, il Cus Brescia, in uno scontro decisivo per la salvezza della squadra.

CLASSIFICA Cernusco, Marco Polo Cus Brescia 56; Botticino 53; Elephant 34; Dalmine 30; Gussago 25; Asola, Crema Rugby 20; Seregno 10. • SERIE C Domenica si gioca l’ultima di campionato. Cremona gioca con i Caimani del Secchia,

mentre Casalmaggiore è impegnato a Desenzano. CLASSIFICA Mantova (-8) 54; Casalmaggiore 53; Codogno 46; Desenzano 42; Bassa Bresciana Leno (-8) 28; Junior Bergamo 20; Marco Polo Brescia 14; Cremona (-8) 14; Caimani del Secchia 9.

Icos, tanta voglia di riscatto

Pomì Casalmaggiore euforica per l’exploit di Crema e per la convocazione in azzurro della Zago

SERIE A2 Dopo il ko nel derby le violarosa inseguono i tre punti in trasferta col Sala Consilina

L

a netta sconfitta subìta nel derby ha sicuramente lasciato il segno. Ma in casa violarosa c’è tanta voglia di ripartire. Sul momento della squadra ecco il parare di Elena Portalupi, libero dell’Icos Crema: «Purtroppo il calendario non ci ha favorito, abbiamo tutte le partite più difficili una dopo l’altra. A questo punto della stagione la stanchezza inizia a farsi sentire, in più abbiamo avuto anche la sfortuna imbatterci in qualche acciacco di troppo. Sicuramente tutto questo ha influito sull’andamento altalenante dell’ultimo periodo, ma non deve essere una giustificazione. Da adesso sarà ancor più importante lavorare di settimana in settimana per preparare al meglio le partite che ci rimangono». Cosa vi è mancato nel derby? «Nel derby con la

BOCCE

Ggs a caccia della serie A2 TENNIS TAVOLO

Mancano solo due giornate alla fine dei campionati di tennis tavolo a ai quali partecipa il Ggs Rivalta Cremasca. Si riprende dopo un mese di sosta dedicato a vari tornei, nei quali i pongisti cremaschi hanno dato il meglio di sé, con Frigiolini quarto al torneo nazionale giovanile di Terni, oltre alla qualificazioni ai campionati italiani giovanili otttenuta da Muletti, Guerra Scotti e Rossini. Ma veniamo all’attività a squadre che vede sui tavoli azzurroviola di Ripalta Cremasca sabato 14 aprile alle ore 20.30 il match tra la formazione di Frigiolini, Rossini, Tarocco e Chorky opposta alla Corona Ferrea di Monza per cercare di mantenere la distanza dalla coda della classifica. Discorso diverso per Manukian, Oldoni e Gusmini che in trasferta a Vigevano giocano l’ultima partita di campionato per matenere qualche speranza di agganciare il treno della serie A2.

“Vivicittà”, la corsa podistica per tutti, ha avuto un prologo significativo la domenica di Pasqua a Zavidovici, nel cuore della Bosnia-Herzegovina, grazie alla partecipazione degli studenti cremonesi del Liceo Munari e dei colleghi bresciani del Liceo Leonardo. La manifestazione, giunta alla 15ª edizione, ha visto la presenza di molti bambini, giovani e adulti, che

Elena Portalupi

Valentina Zago

Pomì ci siamo trovate in una situazione di emergenza, l’assenza di Elisa Togut si è sentita, ma ciò non toglie che potevamo fare molto meglio. Abbiamo giocato punto a punto, ma nel finale di set, purtroppo, non siamo mai riuscite ad avere la meglio. Forse ci è mancata la giusta determinazione, ingrediente fondamentale in un match così importanti».

Domenica contro Sala Consilina è fondamentale fare 3 punti: siete pronte? «Adesso non possiamo più permetterci di sbagliare, ogni punto è decisivo, a partire da quelli di domenica. Stiamo preparando nel migliore dei modi la partita, non dobbiamo assolutamente sottovalutare l'avversario e cercare di imporre fin da subito il nostro gioco». Sicuramente più serena la settimama della Pomì Casalmaggiore, felice per la convocazione in azzurro di Valentina Zago e vogliosa di conquistare altri tre punti contro il San Severino, stasera alle 21 al Pala Baslenga. • SERIE B2 La Golden Crema ha esonerato il tecnico Marianna Bettinelli e la squadra è stata affidata ad Alessandro Vassallo, che fa il suo esordio in panchina nel derby con Lodi alla Braguti.

Serie A2 26ª Giornata Crema-Casalmaggiore 0-3 Forlì-Montichiari 2-3 Giaveno-Pontecagnano 3-2 Loreto-San Severino 3-2 Matera-Fontanellato 1-3 Sala Consilina-Frosinone 3-2 Santa Croce-Soverato 1-3 San Vito-Busnago 3-1 Prossimo Turno (15-4 h 18) Busnago-Pontecagnano Casalmaggiore-San Severino Fontanellato-Loreto Frosinone-Giaveno Montichiari-Matera Sala Consilina-Crema Santa Croce-San Vito Soverato-Forlì

CLASSIFICA Giaveno 65 Loreto 60 Casalmaggiore 60 Crema 58 Busnago (-4) 51 Santa Croce 51 Soverato 38 Montichiari 38 Fontanellato 36 Frosinone 29 Sala Consilina (-1) 28 San Severino 26 San Vito 25 Pontecagnano (-1) 24 Forlì (-3) 16 Matera 10

Carniti e Visconti sempre sugli scudi I due atleti del momento non hanno avuto rivali nel trofeo “Lorenzo e Carlo Ghiozzi”

Sono tra i bocciofili più in forma del momento e hanno fatto il pieno nelle ultime gare: stiamo parlando di Ermanno Carniti e Mattia Visconti, protagonisti del 12° trofeo “Lorenzo e Carlo Ghiozzi” organizzato dalla bocciofila Scannabuese. Nella categoria A/B prestazione disarmante di Carniti, che trascina la sua bocciofila al terzo successo consecutivo. Dopo aver superato Carlo Conforte (12-4), il portacolori della “S. Stefano” s’imponeva in semifinale su G. Pietro Frattini per 12-6. Approdava in finale anche Giuseppe Lacchini che eliminava Camillo Valcarenghi (12-10) e Fabiano Bonizzi per 12-8. Finale tutta in famiglia dove la spuntava Carniti su Lacchini per 12-7. Nella categoria C/D un Visconti devastante ed incontenibile ha fatto vedere agli avversari che, nonostante la sua giovane età, ha già tutte le carte in regola per imporre la sua legge. Dopo essersi sbarazzato del marchigiano Alfredo Fabbrucci (12-3) il bissolatino batteva in semifinale l’orobico Eugenio Foschetti per 12-8. Conquistava la finale anche il madignanese Domenico Vailati Canta

che in semifinale aveva la meglio sul cremosanese Marco Paladini per 12-5. Finale senza storia e netto successo (12-2) di Visconti su Vailati Canta. Ha diretto la gara Franco Cantelli coadiuvato dagli arbitri di finale Eugenio Barbieri e Francesco Lanzi. • GP CITTA’ DI SORESINA Riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo di Soresina, dove sabato 14 si concluderà la regionale individuale organizzata dalla “Tranquillo” in collaborazione con il comitato di Cremona ed il comune soresinese. Ben 218 gli iscritti, non sono mancate le sorprese nelle batterie dove in categoria A ci sono stati i successi di Bruschi, Tosi, Comizzoli, Clementi, Salvaderi mentre in cat.B, tra gli altri, in evidenza Gennari, Ghirardi, Minini, Molardi e Parmigiani. Nelle categorie inferiori note positive per Fiameni, Penotti, Vessichelli e Mereni. Le finali inizieranno alle ore 17, si giocherà a Mirabello Ciria e Soresina dove è prevista la conclusione. Massimo Malfatto

VOLLEY B2

I giovani sono il futuro della Reima

A quattro giornate dalla fine del campionato e a sei punti dalla matematica certezza della promozione in B1, la Reima Crema si appresta ad affrontare la delicata trasferta sul parquet del Modena Est, avverario pericoloso. Serve un’altra prestazione importante dei blues per blindare il primo posto. Questa stagione propone molti aspetti positivo, cone il lancio di giovani interessanti, provengono dal settore giovanile. Stiamo parlando di Aaron Bonizzoni ed Emanuele Verdelli. Il primo schiacciatore di 198 cm di potenza, il secondo libero, agile e veloce, nato per difendere alla grande. Sarà sicuramente su di loro che la Reima punterà per il futuro, un futuro che dipenderà molto dall’aiuto degli sponsor che affiancano la società e che sembrano intenzionati a proseguire a fianco della Reima. In B1? E’ quello che tutti sperano. «Aaron è nato nel nostro vivaio ha detto il ds Michele Rota - ed è tornato a Crema dopo la positiva parentesi biennale a Bracciano con la rappresentativa federale Juniores, meglio conosciuto come Club Italia. E’ cresciuto molto in questa stagione, grazie al suo grande spirito di sacrificio in palestra ed ai sapienti consigli dell’allenatore Vittorio Verderio e del suo staff». Lo stesso dicasi per Emanuele Verdelli: «Ha caratteristiche molto diverse, anche lui può crescere ancora molto ed anche su di lui puntiamo per il futuro. Sono sicuro che saprà concludere bene il campionato e dare ancora molto alla maglia che indossa». CLASSIFICA (28ª giornata) Reima Crema 50; Sassuolo 44; Cisano, Montecchio 42; Modena Est 39; Verona, Viadana 38; Parma, Bedizzole 33; Costa Volpino 32; Gorgonzola 30; Castelnuovo 22; Vignola 16; Piacenza 3.

CICLISMO

Dopo la buona prova nella classica del Nord il velocista dell’Astana si propone per un ruolo da protagonista

Guarnieri merita un plauso per la sua Roubaix

Jacopo Guarnieri (Astana Pro Team), ha venduto cara la pelle e ha mantenuto la promessa. «Attaccherò», aveva proclamato alla vigilia della Parigi-Roubaix edizione numero 110. L’ha fatto col cuore e l’orgoglio, è stato grande il 24enne velocista: ha corso in maniera oculata, potente come mai nell’ultimo anno, testardo nell’inferno del Nord e nella Foresta di Arenberg, era nel gruppo all’inseguimento a Tom Boonen. Nessuno gli ha dato un cambio, ha forato ed è caduto causa la pioggia, è arrivato comunque 23°. Dall’inferno al paradiso, lui sa come si fa. Lui Tom Boonen (Omega Pharma-Quick Step), 31 anni , idolo belga, il più forte al mondo, fa tutti quanti a “pezzettini”, arrivando tutto solo al velodromo di Roubaix, firmando la “regina delle classiche”, eguagliando il record del connazionale Roger De Vlaeminck, che per 34 anni è stato il solo a potersi fregiare del titolo di “monsieur Roubaix” con quattro successi (Boonen ha vinto nel 2005, 2008, 2009 e appunto nel 2012). Terzo posto al fotofinish per

Il mitico pavè

Alessandro Ballan (Bmc Racing Team). • DOMENICA SUPER PER IL CCC. ARVEDI Come detto, Giovanni Pedretti allievo del CC Cremonese 1891-Arvedi, ha concluso alla seconda posizione la classica Lovere-Pianico, che si è conclusa con il successo del bergamasco Alessandro Meloni (Peracchi Sovere).Conosciamo tutti il valore e la potenza di Pedretti, però stavolta ha buttato alle ortiche la vittoria

sull’ultima salita.Restando agli atleti sui grigiorossi, Andrea Manini è giunto quarto a Soliera (Modena) tra gli esordienti e Anna Pedroni in quarta posizione tra le ragazze del primo anno. Mirian Vece, allieva del primo anno della Valcar di Bergamo, si è classificata al 7° posto a Schiavonia d’ Este (Padova), meeting vinto dalla campionessa italiana Claudia Cretti (Molinello-Footon Servetto), al terzo succes-

Vivicittà ha avuto un prologo significativo in Bosnia

vincendo il clima freddo e piovoso, ne hanno decretato l’ennesimo successo, grazie alla perfetta organizzazione dell’ambasciata della Democrazia Locale e dei comitati provinciali Uisp di Brescia e Cremona. Correre il Vivicittà a Zavidovici significa soprattutto condivide-

re i valori di pace e solidarietà, di cui lo sport può essere uno straordinario veicolo. Questi valori erano visibili sui volti dei partecipanti alla corsa che si è svolta per le vie della cittadina e si è conclusa all'interno dello stadio comunale dove sono avvenute le premiazioni degli

atleti vincitori, alla presenza delle autorità locali e degli organizzatori. Nei giorni precedenti la corsa, gli studenti cremonesi e bresciani hanno svolto incontri sportivi con i loro coetanei bosniaci nelle cittadine di Bratunac e Srebrenica, dove sono state organizzate

so stagionale. Marta Cavalli, esordiente del primo anno del team Valcar, seconda all’esordio davanti ai suoi fans di San Bassano, è giunta al 7° posto a Schiavonia d’Este. Bene i pulcini dell’Imbalplast di Soncino: Mirko Coloberti ha colto il posto d’onore nella G1 e Andrea Morandi centra la prima nella classe 2002. • VIVIANI INFORTUNATO Ai Mondiali su pista a Melbourne, Elia Viviani (Liguigas Cannondale), è giunto quarto nelle prime prove dell’Omnium: nono nel giro lanciato, primo nella corsa a punti, nono con squalifica nell’eliminazione, è tornato a casa con due giorni di anticipo e con una microfrattura al bacino. Sentenza inaspettata, ma per fortuna il veronese ha conquistato il pass per i Giochi Olimpici di Londra. • GIOVANISSIMI A SAN BASSANO Continua il carosello del ciclismo provinciale con i Giovanissimi impegnati a giocare sulla bicicletta, domenica 15 aprile nel “3° Trofeo Gs San Bassano”, patrocinato dalla Cremasca. Partenza alle ore 14. Fortunato Chiodo

partite di pallavolo e basket, e dove hanno potuto visitare il memoriale di Potocari che ricorda l’eccidio dei civili massacrati dalle truppe serbe. Visitando il memoriale, le ragazze cremonesi hanno affermato: «C’è tanto da ricordar, c’è tanto da capire e c’è so-

prattutto una cosa da non fare, cioè la guerra!». Un monito quanto mai valido e attuale, poiché la Bosnia è tuttora bloccata da tensioni e contrasti fra serbi, croati e mussulmani. Vivicittà, che si correrà domenica anche e Sarajevo e Tuzla, vuole essere un piccolo, ma concreto contributo alla diffusione di questo messaggio di pace e di solidarietà


Profili Aziendali

Sabato 14 Aprile 2012

33

Slot Royale, raffinata sala giochi nel cuore di Cremona S

Nuova apertura: domani domenica 15 l’inaugurazione

fidare la sorte è da sempre insito nella natura umana: la genesi del gioco d’azzardo si fonde con quella dell’uomo, per il quale già nel corso della preistoria la vita stessa si configurava come un gioco d’azzardo che aveva, come posta in gioco, la propria sopravvivenza. Nel corso dei secoli, scommettere sul futuro e sull’incerto ha assunto i toni della sfida nei confronti degli dei: cambiano le epoche, dunque, e cambiano i contesti, ma non si spegne l’istinto dell’uomo nel volersi mettere alla prova misurandosi con l’imprevedibile e l’incerto. La vita, fortunatamente, non è più a rischio, e il gioco d’azzardo si configura come un passatempo in grado di regalare forti emozioni, grazie anche allo sviluppo tecnologico e a slot machine e videolottery dalle caratteristiche sempre più elaborate. Cambiano, con il passare del tempo, anche gli ambienti: non più bettole e saloon da Far West, ma eleganti sale dal gusto raffinato e ricercato, come la sala Slot Royale, che inaugu-

Particolare della sala bar

Scorcio della sala slot

Angolo Relax rerà a Cremona domenica 15 aprile alle 18. Situata in via Antiche Fornaci 45 a Cremona, presso gli spazi dell’ex circolo ricreativo Fever in zona hotel Ibis, la sala è facilmente raggiungibile da ogni parte della città e gode di un ampio parcheggio in condivisione con gli esercizi commer-

ciali dell’area, garantendo la più totale completa tutela della privacy, grazie anche alle suggestive vetrate color argento che chiudono la vista ad estranei, un’atmosfera quindi raccolta . L’inaugurazione della sala, aperta a tutti, permetterà ai presenti di gustare un aperitivo accompagnato da un ricco rinfre-

I ARE CON NO D IN R B A E IT VEN ENICA 15 DOMANI DOM I SIETE ATTES ITI! GRADITI OSP sco a buffet e di lasciarsi catturare dal fascino e dall’atmosfera delle due accoglienti stanze, arredate come un vero e proprio Casino, di cui le atmosfere vengono appieno ricreate, grazie anche alle pareti rosse e grigio scuro. Due le stanze da gioco, per oltre 200 mq di superficie: la più ampia è riservata ai fumatori,

fornita di un ottimale sistema di aspirazione e riciclo dell’aria, che garantisce un ambiente sano e gradevole. A parte una seconda stanza, riservata ai giocatori che non fumano. Ad accogliere gli ospiti delle due sale, comodi ed eleganti sgabelli, sedie e poltrone in morbida pelle e un ampio bar situato vicino all’ingresso con tavolini, per il benessere dei giocatori. Il massimo confort è garantito inoltre dal sistema di riscaldamento invernale e di climatizzazione nella stagione più calda, per trovare qui diverti-

mento e massimo relax. A fare della Sala Slot Royale un vero e proprio piccolo Casino nel cuore di Cremona non è soltanto l’atmosfera raffinata, ma anche la presenza di roulette elettroniche, delle migliori slot e delle molte videolottery a marchio Iziplay, tra le più apprezzate dai giocatori. Abbandonate le tradizionali ed essenziali combinazioni, con le videolottery Iziplay è possibile sperimentare un lungo divertimento grazie alla varietà di combinazioni e di “gioco nel gioco”, per emozioni continue e sfide dinamiche in perenne evoluzione. Grandi emozioni e grandi vincite, presso la sala Royale, con un jackpot nazionale delle vide-

olottey Iziplay fino a 500.000 euro (l’ultimo jackpot è stato vinto a Crema) e un jackpot di sala che può raggiungere i 100.000 euro. Per il benessere e il divertimento dei giocatori in sala, ogni giorno dalle 17 verrà offerto un gustoso aperitivo. L’ambiente raffinato non esclude un’atmosfera familiare, grazie alla gestione diretta di Erika e Totò, i due titolari della sala Royale, che vantano comprovata esperienza nel settore: già proprietari di un’analoga sala in via Colombo a Piacenza, città originaria di Erika, attiva da cinque anni e ormai ben avviata, la coppia ha deciso di ripetere l’esperienza anche a Cremona: la scelta di affidare la sala piacentina ai nipoti riflette il gusto per un ambiente famigliare nel quale sentirsi sempre accolti. Erika e Totò quindi si occuperanno personalmente della nuova sala cremonese che si distinguerà per l’accoglienza e la famigliarità dei titolari stessi, che invitano sempre e comunque i loro clienti a giocare per il proprio divertimento, ma senza esagerare!

Sala Slot Royale via Antiche Fornaci 45 Cremona (parcheggio hotel Ibis)

Tel. 0372 750785


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Sport

Sabato 14 Aprile 2012

TRIATHLON

CICLISMO

Confermata l’organizzazione di “Cremona Itu Sprint European Cup” che andrà in scena domenica 10 giugno. Mancano due mesi dall’evento, ma c’è già grande attesa in città, non solo nell’ambinete del triathlon. Sarà la 2ª edizione della manifestazione, dopo il grande successo dello scorso anno. L’evento è realizzato dal Triathlon Cremona Stradivari, sotto l’egida dell’Unione Europea, con l’appoggio della Federazione Italiana (Fitri), il patrocinio del Coni e la collaborazione della Provincia e del Comune di Cremona. Le gare portano gli interpreti del triathlon internazionale - 75 uomini ed a 75 donne – a competere sugli splendidi tracciati cittadini per succedere nell’albo d’oro ad Erin Densham ed a Daniel Hofer, vincitori della prima edizione.

Claudio Santi e Stefano Bertolotti, lo speaker del Giro d’Italia, animatori della Sei Giorni delle Rose sin dalla prima edizione, hanno presentato al Teatro Verdi di Fiorenzuola, la 15ª edizione della kermesse su pista, che si correrà nel velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola dal 5 al 10 luglio e sarà preceduta dai Campionati italiani giovanili. Quest’anno la Sei Giorni delle Rose sarà l'ultima occasione per molti di coloro che disputeranno le gare di Londra, per scendere in pista e sostenervi l’ultimo collaudo agonistico. Per questo ben trenta squadre nazionali hanno chiesto di essere presenti alla Sei Giorni, che prevede anche gare femminili e Juniores. Pur-troppo l’organizzazione ha potuto accontentarne solo 24. Molte le autorità invitate alla presentazione, a partire dal vice presidente federale Sommariva sino a Marco Villa, responsabile del settore tecnco della Federazione Ciclistica Italiana, oltre ad alcuni campioni come Jacopo

Confermata la tappa europea a Cremona

Presentata a Fiorenzuola la 15ª edizione della Sei Giorni delle Rose che sarà corsa da tanti campioni

A luglio torna la kermesse su pista grandi firme Guarnieri, vincitore della scorsa edizione insieme allo sfortunato Elia Viviani, caduto ai mondiali di Melbourne, dove ha riportato una frattura al bacino. Inoltre, collegamenti via internet con alcuni di coloro che hanno fatto la storia della Sei Giorni delle Rose sparsi un po’ in tutto il mondo, dal Messico alla Cekia per far sapere che la Sei Giorni delle Rose potrà essere vista in diretta sui computer di tutto il pianeta. Ancora nessuna indiscrezione sulla costituzione delle coppie partecipanti, ma sicuramente saranno al via i più prestigiosi attori della specialità. Incerta anche la presenza, come ha confermato lui stesso, di Jacopo Guarnieri che l’Astana vorrebbe al Tour de France che si disputa nello stesso periodo, ma che non è escluso venga invece dirottato al Giro, nel qual caso potrebbe essere al via della Sei Giorni che si corre sul velodromo di casa sua. Cesare Castellani

La presentazione

SPORT WEEK

Campionato avvincente su tutti i fronti

SERIE A Sia in vetta che in coda di annunciano sei turni molto incerti, mentre la Nazionale perde Giuseppe Rossi

N

el calcio italiano, largo ai... vecchi. Nel turno infrasettimanale, al minuto 83 Alex Del Piero (37 anni) ha risolto un match dominato, che però si era complicato parecchio per la Juve. Tre punti preziosi, che consentono ai bianconeri di restare in vetta alla classifica. Tre minuti più tardi, Francesco Totti (35 anni) ha sbloccato la sfida con l’Udinese, permettendo alla sua Roma di tornare in gioco per il terzo posto. Due intramontabili bandiere, che hanno dato l’addio alla Nazionale, ma che potrebbero risultare ancora utili alla causa azzurra. Questo però sottolinea le difficoltà di un calcio italiano che fa fatica a sfornare talenti e che sta vivendo un momento difficile su tutti i fronti. Per fortuna il campionato, seppur modesto tecnicamente, si annuncia avvincente sia al vertice che in coda. Sono pochissime, infatti, le squadre demotivate e soprattutto in zona retrocessione la grande rimonta del Lecce fa tremare tante squadre, alcune anche di blasone. Tornando al duello per lo scudetto, l’ultimo turno ha confermato che la Juve sta meglio del Milan, ma tutto resta in bilico, perché ogni partita può nascondere insidie

Le rivelazioni di Gervasoni tirano in ballo mezza serie A CALCIOSCOMMESSE

32ª Giornata Bologna-Cagliari Catania-Lecce Chievo-Milan Fiorentina-Palermo Genoa-Cesena Inter-Siena Juventus-Lazio Napoli-Atalanta Parma-Novara Roma-Udinese

1-0 1-2 0-1 0-0 1-1 2-1 2-1 1-3 2-0 3-1

Prossimo Turno (15-4 h 15) Atalanta-Chievo Cagliari-Catania (16-4 h 20.45) Cesena-Juventus Lecce-Napoli Milan-Genoa (14-4 h 18) Novara-Lazio (h 12.30) Palermo-Parma Roma-Fiorentina Siena-Bologna Udinese-Inter (14-4 h 20.45)

CLASSIFICA Juventus 68 Milan 67 Lazio 54 Udinese 51 Roma 50 Napoli 48 Inter 48 Catania 43 Chievo 42 Atalanta (-6) 40 Bologna 40 Palermo 40 Siena 39 Cagliari 38 Parma 38 Fiorentina 37 Genoa 36 Lecce 34 Novara 25 Cesena 21

inaspettate. Certo, ai rossoneri è andata di lusso martedì sera a Verona contro un indomito Chievo, al quale anche il pareggio sarebbe andato stretto. Dopo il gol del vantaggio, il Milan ha giocato da provinciale e pur soffrendo, ha portato a casa tre punti che lasciano intatte le chance di scudetto dei rossoneri. Ma ora la squadra di Allegri deve ripetersi contro un

Giuseppe Rossi dice addio all’Europeo

Genoa disperato e la sfida si annuncia tutt’altro che facile. E’ probabile che la sconfitta con la Fiorentina servirà di lezione ai rossoneri, ancora una volta aggrappati alle magie di un inesauribile Ibra. Successo sul Genoa indispensabile per rimanere in scia della Juve, che difficilmente perderà punti sul campo dell’orgoglioso, ma ormai retrocesso Cesena. Il resto del

programma propone sfide interessanti sia per la zona Champions che per la salvezza: su tutte Udinese-Inter e Lecce-Napoli. • ROSSI, NUOVO CRAC Giuseppe Rossi si è di nuovo infortunato al ginocchio destro. Altri sei mesi di stop (dopo un intervento chirurgico) e addio all’Europeo. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

Sfida playoff a Genova, scontro diretto per la vetta a Torino SERIE B

Giuseppe Iachini

Due partite spiccano nella 35ª giornata: sono Sampodoria-Brescia e Torino-Sassuolo, i cui risultati potrebbero incidere parecchio sui destini di questo campionato. Per la Samp è una delle ultime occasioni per agganciare il treno dei playoff. Alla squadra di Iachini (il grande ex) serve solo la vittoria, mentre al Brescia potrebbe bastare anche un pari. A Torino, invece, ci si gioca la promozione diretta, con i granata che sognano la fuga. 35ª GIORNATA (14-4 h 15) AlbinoLeffe-Empoli (16-4 h 19), Cittadella-Ascoli, Grosseto-Noceri-

na, Gubbio-Vicenza, Modena-Varese, Juve Stabia-Padova (13-4 h 20.45), Pescara-Livorno, Reggina-Crotone, Sampdoria-Brescia, TorinoSassuolo (16-4 h 20.45), Verona-Bari. CLASSIFICA Torino* 66; Sassuolo 64; Verona 63; Pescara 62; Padova 56; Varese 55; Brescia 53; Sampdoria 51; Reggina* 47; Juve Stabia (-4), Bari (-4) 46; Grosseto 43; Modena, Ciitadella 41; Crotone (-1) 40; Livorno 38; Empoli 34; Ascoli (-7), Vicenza 32; Nocerina 28; Gubbio 27; AlbinoLeffe 25. *Una gara in meno.

Sono quasi una decina i club in serie A che rischiano grosso. Per la Procura federale guidata da Stefano Palazzi, dalle carte della Procura di Cremona emergerebbero elementi per rinviare a giudizio quasi una dozzina di società della massima serie: Udinese, Atalanta, Bologna, Novara, Cesena, Parma, Genoa, Lazio, Lecce, Chievo e Siena, il cui presidente, Massimo Mezzaroma, è stato tirato in ballo da Gervasoni nell’interrogatorio dello scorso 12 marzo (il cui contenuto è stato parzialmente reso pubblico giovedì) per la partita Siena-Modena dello scorso 26 febbraio. Circostanza che il “Gerva” avrebbe appreso da un suo amico del Kazakistan, ma che Mezzaroma smentisce con forza: «Nego sdegnosamente qualsiasi tipo di coinvolgimento del club e mio personale». Ma il maggior “pentito” dell’inchiesta sul Calcioscommesse avrebbe anche arricchito di dettagli le presunte combine di LecceLazio, Lazio-Genoa e Chievo-Udinese. L’ex difensore avrebbe parlato di 400mila euro investiti dal capo degli scommettitori “zingari”, Almir Gegic, per la manipolazione del match nella cui “combine” sarebbero coinvolti giocatori «di entrambe le squadre». Su Lazio-Genoa, Gervasoni ha confermato che il collega Alessandro Zamperini, anch’egli indagato, era in Carlo Gervasoni quei giorni a Formello (dove si allenano i biancazzurri) con lo “zingaro” Hristiyan Ilievski, che gli avrebbe mostrato una fotografia, scattata con il suo telefono cellulare, nella quale erano immortalati lo “zingaro” stesso abbracciato al laziale Stefano Mauri. Proprio il centrocampista venerdì è giunto in Procura federale a Roma (assieme a Gervasoni), chiamato a difendersi dalle accuse dell’ex difensore del Piacenza, legate alle presunte combine delle partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio della scorsa stagione di serie A. «Sono sereno. I tifosi laziali possono stare tranquillissimi -ha detto all’uscita dall’interrogatorio. «Siamo vicini ai nostri calciatori, Mauri e Brocchi non hanno commesso alcun illecito», è stato il commento di Gian Michele Gentile, legale della società biancoceleste, che ha parlato anche della responsabilità oggettiva: «Revisionarla? Non credo. La giustizia sportiva si basa sulla responsabilità oggettiva, dubito si possa arrivare a qualcosa. Quello che invece si può vedere è come si possono applicare i criteri della giustizia sportiva. Se un calciatore rema contro la società è mai possibile che ne risponda la società stessa, che è parte offesa?». Michele Scolari


Influenza: cosa fare in caso di gravidanza C

ontinui sbalzi termici, esposizione a venti e piogge: l'instabile clima che caratterizza i cambi di stagione gioca ruolo fondamentale nel proliferare delle classiche influenze stagionali. Se evitarle non sempre è possibile, meglio sapere come curarle al meglio, per potersi riprendere in fretta e allontanare i fastidiosi sintomi. Una particolare attenzione, però, deve essere posta nei confronti delle donne incinte: non tutte le medicine contro i sintomi possono essere indicate. Meglio ricorrere preventivamente al vaccino, che non presenta controindicazioni dal punto di vista della salute sia della mamma che del nascituro. Occorre infatti tenere presente che, per via dei molti cambiamenti in atto nel corpo, una donna incinta sarà potenzialmente più esposta al rischio di contrarre l'influenza; meglio prevenire per evitare qualsiasi successiva preoccupazione. Nel secondo e terzo trimestre il vaccino è esplicitamente raccomandato dal Mini-

stero della salute. Nel primo trimestre, anche se non esistono motivi per ritenere che ci possano essere problemi, si usa una maggiore cautela: un po’ perché nei primi mesi la situazione è più delicata, un po’ perché sono mi-

nori le eventuali complicanze dell’influenza. In caso di febbre alta, è possibile ricorrere ad una terapia di base al paracetamolo, mentre è da evitare l’acido acetilsalicilico, contenuto ad esempio nell'aspirina. Bere molta acqua

I sintomi dell'emicrania e i rimedi più efficaci

L'emicrania è un disturbo che colpisce dal 4% al 9,5% della popolazione Occidentale; difficile stabilirne le cause, anche se è stato appurato che i fattori genetici e ambientali possono avere notevole influenza. Se le cause sono incerte, anche le cure definitive non sempre possono essere individuate; tuttavia è possibile alleviare i sintomi tramite l'assunzione di specifici farmaci. I principali sintomi sono dolore, di intensità variabile

da moderato a grave, che può essere limitato a un lato della testa oppure può colpire entrambi i lati, mal di testa pulsante, dolore che peggiora con l’attività fisica, dolore che interferisce con le normali attività quotidiane, nausea con o senza vomito, sensibilità alla luce e ai rumori. In caso di sintomi persistenti o frequenti è bene consultare un medico. Anche se in passato avete già sofferto di mal di testa, andate dal medico se i sintomi

cambiano oppure se il mal di testa si modifica improvvisamente. Solitamente, si può ricorrere a due tipiologie di farmaci: quelli vasocostrittori, assunti durante il dolore intenso, oppure i tradizionali antidolorifici, la cui assunzione va comunue concordata con il medico. In particolare, i rimedi vasocostrittori sono indicati per la cura dei sintomi legati all'aura, fase che può precedere l'attacco e durare dai cinque ai venti minuti.

aiuterà a contrastare lo stato febbrile e combattere l'infezione. Anche in caso di tosse basta qualche precauzione in più: si raccomanda di iniziare una terapia di aerosol già alla comparsa dei primi sintomi, anzichè aspettare che si arrivi ad una fase acuta, come accade molto spesso. Se l'infezione è batterica e si rivelano necessari gli antibiotici, è bene affidarsi al medico, che saprà indicare quello più adatto allo stato interessante senza conseguenze o complicazioni né per la donna né per il feto. Naturalmente, anche per la donna incinte valgono le precauzioni generali utili ad evitare il contagio: cercare di evitare il contatto con persone influenzate, arieggiare spesso le stanze e lavarsi con frequenza le mani. Prestare attenzione, inoltre, ai primi sintomi: febbre, tosse, mal di gola, naso chiuso o naso che cola, dolori al corpo, mal di testa, brividi, spossatezza e talvolta diarrea o vomito. Intervenire in fretta è il modo migliore per evitare che i sintomi si aggravino e per contrastarli in breve tempo.



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