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PICCOLO
Giornale
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Anno XII • n° 33 • MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012
Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato
Periodico • € 0,02 copia omaggio ▲
Massimo Cocco (sismologo): «Il nostro territorio potrà essere soggetto a fenomeni sismici più frequenti rispetto al passato»
alle pagine 3-4
ANCHE LA PIANURA PADANA A RISCHIO SISMICO
Monsignor Achille Bonazzi: «Le chiese lungo l’asse del Po potrebbero avere problemi in caso di terremoto»
C
MOBILITA’ SOSTENIBILE
VIA BRESCIA: ▲
a pagina 7
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STRADA DISSESTATA E PIENA DI BUCHE
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STRAGE DI BRINDISI - LO PSICHIATRA
PRIMAVERA FREDDA E PIOVOSA Il maglione di lana a maggio? Non lo ricordo... tempo sembra non essersi ancora esaurita: dopo una breve tregua, si prevede che da venerdì le condizioni meteorologiche torneranno a peggiorare su tutto il Nord Italia, preannunciando un’altra settimana di forte incertezza e variabilità, grazie anche a nuovi temporali in arrivo dal
Nord Europa. Tuttavia ci sono anche le buone notizie; latitante per la gran parte di maggio, l'anticiclone delle Azzorre dovrebbe arrivare finalmente alla fine mese, assicurando il bel tempo per il ponte del 2 giugno. Laura Bosio
«Hanno voluto colpire un simbolo della società»
IN 31 RIMASTI SENZA LAVORO
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he fine ha fatto la primavera? Le giornate sono fredde e grigie, la pioggia intensa e continua: un clima decisamente più consono al periodo autunnale, ma che a fine maggio risulta quanto meno fuori luogo. Una primavera decisamente fuori dagli schemi, soprattutto se si pensa che il freddo di questi giorni è stato preceduto da brevi periodi di caldo afoso e quasi estivo. Anche nella memoria di chi ha qualche anno in più non appaiono molte situazioni di questo tipo. Lo racconta Ernesto, 73 anni. «Ricordo che i primi caldi iniziavano in marzo, e con il passare delle settimane le temperature aumentavano gradualmente, così come miglioravano le condizioni meteorologiche: le piogge a marzo non mancavano, e qualcosa c’era anche in aprile. Ma ora dovrebbe essere quasi estate, e non mi spiego un tempo simile. Non ricordo di aver mai portato maglioni di lana in maggio, eppure ora ne indosso uno». «Fa freddo, troppo per essere a fine maggio» aggiunge Cesira. «Ho dovuto riaccendere il riscaldamento, e non ricordo di aver mai dovuto fare nulla di simile a primavera inoltrata». «Quando ero bambina in inverno faceva molto più freddo di adesso, e la differenza di temperatura a partire da marzo-aprile era decisamente più netta. Oggi invece non esiste più un vero e proprio passaggio di stagione graduale». Anche i giovani sono perplessi. «Ricordo che, quando ero bambina, a marzo faceva caldo e giocavamo con l’acqua. Poi le piogge rinfrescavano, ma sicuramente non come oggi» racconta Simona, 32 anni. «Fino a pochi anni fa, a fine maggio si iniziava ad andare in piscina… ora è inverosimile». Cosa sta succedendo? Secondo gli esperti si stanno registrando piogge record per il mese di maggio con accumuli anche del 50/70% in più rispetto alla norma. La Lombardia, insieme all'Alto Piemonte e alle Alpi, è tra le zone più piovose, con accumuli sino a 200 mm (mentre in media a maggio le piogge in questi territori arrivano intorno ai 100 mm). E l’ondata di mal-
a pagina 8
AutoCremona chiusa: lo sfogo di un ex dipendente
AL PROSSIMO CAMPIONATO
La Vanoli Braga dovrebbe iscriversi ▲
dal 1996
a pagina 20
Il trattamento anti-acqua per i vetri
Dalla Elettrodiesel di Persico Dosimo una grande novità per la sicurezza stradale
A
rriva anche nel cremonese una novità che aiuterà gli automobilisti a migliorare la loro sicurezza stradale. Da Elettrodiesel di Pasini Loris E Bocchi Angelo a Persico Dosimo è infatti disponibile un trattamento speciale anti-acqua "SpeedWiper" che migliorerà notevolmente la visibilità di chi ne usufruirà. Si tratta infatti di un trattamento nanotecnologico idrorepellente di lunga durata delle superfici in vetro che garantisce, grazie al suo particolare effetto chimico, una visibilità ottimale anche in pessime condizioni atmosferiche come pioggia a dirotto, spruzzi improvvisi di altri veicoli e neve, contribuendo così a garantire il dominio della carreggiata. Basato su una tecnologià avanzata, questa novità assoluta nel panorama mondiale permette che le gocce d'acqua defluiscano dal parabrezza già a una velocità di 7080 km\h, offrendo al guidatoreuna maggior visibilità. I vantaggi
di questo tipo di applicazione però non finiscono qui. Una volta installato infatti è posibile una rimozione dello sporco, di insetti e di ghiaccio dal parabrezza in maniera più semplice rispetto alla consuetudine, permettendo così una pulizia rapida e facile, senza l'ausilio di prodotti spesso aggressivi. Anche l'uso delle spazzole tergicristallo sarà notevolmente ridotto e la loro durata aumenterà sensibilmente. Questo trattamento, fatto in esclusiva nella zona di Cremona e din-
torni dall'officina Elettrodiesel, ha una garanzia di un anno e è indicato per tutti i tipi di cristalli di autovetture. L'applicazione, che sfrutta la nanotecnologia, ovvero la scienza che si occupa della manipolazione della materia a livello atomico e molecolare, è invisibile e non provoca nessuno effetto di rifrazione. Questa officina però non è solo specializzata in questo tipo di operazioni. Qui infatti gli automobilisti potranno sfruttare l'esperienza degli operatori ad-
detti in campo di climatizzazioni, iniezioni a benzina e diesel e molto altro ancora. Con un tagliando comunque i clienti avranno in omaggio un trattamento anti-pioggia "SpeedWiper" che consentirà loro di affrontare qualsiasi viaggio e, soprattutto, qualsiasi condizione climatica, in maniera sicura, con una visibilità, anche nelle ore notturne, di gran lunga migliore rispetto alla normalità. Da Elettrodiesel dunque la guida sicura è garantita.
I veicoli dai consumi più ridotti: i primi due sono italiani Con i prezzi della benzina alle stelle, nell'acquisto della propria auto i consumi ridotti costituiscono sempre più un fattore determinante per la scelta. Della questione se ne preoccupano anche le università: è il cadeo dell'Università di Duiscburg, che ha redatto la classifica delle auto meno costose dal punto di vista del rifornimento. Ai primi posti si trovano cinque auto a metano: Fiat Punto Natural Power, Fiat Qubo Natural Power, Volkswagen Passat TSI Ecofuel, Opel Zafira Tourer CNG e Volkswagen Touran TSI Ecofuel. Emergono quindi due veicoli italiani, seppur poco pubblicizzate, in vetta alla classifica, seguite da tre modelli tedeschi. I dati sui consumi relativi a queste auto mettono in evidenza la loro convenienza: infatti per percorrere 100 chilometri con Fiat Punto Natural Power e con Fiat Qubo Natural Power la spesa per il carburan-
te, secondo la ricerca tedesca, è di soli 4,16 euro; con Volswagen Passat TSI Ecofuel la spesa è di 4,26 euro, con Opel Zafira Tourer CNG euro e con Volkswagen Touran TSI Ecofuel la spesa è di 4,65 euro. Fra le prime 15 auto della graduatoria redatta dal CAR, poi, vi sono anche la Volkswagen Caddy 2.0 Ecofuel e la Mercedes-Benz E 200 NGT, entrambe alimentate a metano. Per compilare questa graduatoria gli esperti del CAR hanno preso in considerazione tutte le auto con motore a combustione interna presenti sul mercato tedesco, incluse le auto ibride, ed hanno così potuto dimostrare un dato molto importante, e cioè che le auto a metano, in quanto a consumi, costano meno delle ibride. In linea generale, però, le auto a metano presentano costi maggiori rispetto a simili veicoli a benzina: al singolo la valutazione della convenienza.
CREMONA Progetto Mus-E
Realdo Colombo Favola e musica
Nell'ambito del progetto Mus-E, lunedì 21 maggio i bambini della classe 2 A della scuola elementare Realdo Colombo hanno partecipato a una "lezione aperta", accompagnati dagli insegnanti
Anna Maria Corsale e Giorgia Forlini e guidati dagli artisti Martin Horvat, Giulia Toresani e Emiliano Guarneri, hanno illustrato una favola sul tema delle marionette/robot.
La Pianura Padana è a rischio sisma
TERREMOTO Massimo Cocco (sismologo): «Il nostro territorio potrà essere soggetto a fenomeni sismici più frequenti rispetto al passato»
L
di Laura Bosio
a terra ha tremato ancora, a distanza di pochi mesi dal terremoto di gennaio: due eventi con la stessa origine ma, secondo gli esperti, diversi per come si sono manifestati. Quest'ultimo, infatti, ha avuto origine a una profondità decisamente inferiore; per questo non solo si è avvertito su una superficie più estesa, ma è stato devastante, provocando morti, oltre a ingenti danni al patrimonio artistico e abitativo. Le scosse si sono avvertite anche in area cremonese con una certa intensità, tanto da portare tutta la provincia a un brusco risveglio. In molti si sono riversati in strada, perché nella Bassa Padana i terremoti sono un fenomeno talmente raro da fare molta paura, quando si verificano. Così, magari qualcuno parla della fine del mondo, calendario Maya alla mano, e qualcuno è sanamente scettico. Ma una parola vera arriva, come sempre, dalla scienza: le cose stanno cambiando, per la Pianura Padana, che da sempre viene ritenuta zona non sismica. Oggi, in questi territori, sono iniziati spostamenti di zolle che per millenni hanno accumulato energia, e che ora la stanno liberando. In particolare, la causa di queste scosse sta in due fenomeni: da un lato, lo scontro tra la placca africana della crosta terrestre e quella europea; dall'altro, si sta verificando una spinta da parte della catena montuosa degli Appennini, al di sopra della microplacca Adriatica, che ha prodotto una faglia lunga all’incirca quaranta chilometri. Ne abbiamo parlato con Massimo Cocco, dirigente di ricerca dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). Può parlarci dell'origine di queste scosse, che colpiscono proprio il cuore della Valle Padana? «La spinta degli Appennini, al di sopra della microplacca Adriatica, ha prodotto una faglia lunga una quarantina di chilometri tagliando la Val Padana tra est e ovest, fra Ferrara e Modena, e scuotendola vigorosamente. Di queste scosse, che sono state numerosissime, alcune hanno avuto una magnitudo tale da provocare danni e vittime. Del resto, già nei secoli passati quelle aree erano state interessate da eventi sismici di simile grado». Si era abituati a credere che i territori della Pianura Padana fossero relativamente tranquilli, invece ora
Marco Mucciarelli: «Il sisma impone di ripensare allo stoccaggio del gas metano»
L’ondata sismica che tra domenica e lunedì provocato sette vittime in Emilia Romagna, scuotendo l’intera Pianura Padana, fa crescere un'ulteriore attenzione sul problema, già ampiamente dibattuto, dello stoccaggio sotterraneo di gas metano. La nostra pianura il prof. Marco Mucciarelli si presenta infatti come un uniFisico e sismologo co grande stoccaggio di metano: da Olmeneta a Misano di Gera D'Adda, passando per i Comuni degli stoccaggi di Bordolano-Romanengo-Soncino e da Capriano del Colle a Cornegliano Laudense (Lodi), o per Manerbio-Bordolano-Offanengo-Ripalta Cremasca e Ripalta Guerina. Il fisico e sismologo Marco Mucciarelli, docente di sismologia applicata all’Università della Basilicata, fa notare che «si continua a stoccare metano nonostante molti siti si trovino in prossimità di faglie tettoniche». Per quanto riguarda il cremonese, osservando la mappa (sopra) che mostra la posizione dei siti di stoccaggio in Pianura Padana, insieme alla posizione delle principali faglie, si nota come nel nostro territorio i siti di Ripalta Cremasca e Bordolano si trovino proprio in prossimità della faglia più settentrionale, quella che corre all’incirca da Milano a Peschiera del Garda. Il sito di Sergnano se ne distanzia leggermente, ma si trova anch’esso piuttosto vicino. Preoccupante è poi è il caso del sito di stoccaggio a Soncino, che, ricorda Mucciarelli, «si trova proprio sopra una faglia sulla cui “attività” non vi sono dubbi, se si ricorda il terremoto che, nel 1802, colpì quella zona con
Massimo Cocco
La cartina evidenzia i siti di stoccaggio sotterraneo del Metano, gli epicentri del terremoto e le linee delle faglie. Si nota come Ripalta Cremasca, Bordolano, Romanengo e Soncino si trovino tutti in prossimità della faglia che corre da Milano a Peschiera
un’intensità pari a 8-9 gradi della scala Mercalli, con effetti a dir poco devastanti». Ma non è finita. «Studi compiuti dai ricercatori dell’Università dell’Insubria prosegue il sismologo - che spiegano come a Soncino la faglia addirittura emerga dalla pianura». «C’è inoltre un altro aspetto inerente lo stoccaggio sotterraneo di gas che preoccupa non poco» soggiunge Mucciarelli. «Normalmente il gas viene immagazzi-
nato alla pressione originaria del giacimento. Ma per aumentare le riserve di gas (e venderne di più) Eni sta iniziando ad usare la discutibile pratica della sovrappressione. Esistono almeno tre siti in cui la pressione è di gran lunga superiore a quella originaria». E due di questi si trovano nella nostra provincia. A Sergnano e Ripalta, il gas viene immagazzinato ad una pressione del 107-110 per cento.
il Castello delle Rocche a Finale Emilia, completamente distrutto
«Serve una seria programmazione di messa in sicurezza degli uffici» sembra che tutto sia cambiato... «In realtà questa zona non era mai stata neppure considerata nella compilazione della mappa del pericolo sismico, fino al 2003. Dunque prima di quella data non ci si è mai preoccupati di costruire secondo criteri antisismici. Tuttavia gli eventi accaduti hanno costretto a una revisione, ponendola all'improvviso nella classifica del pericolo nella terza categoria; vale a dire medio-bassa».
Questo vale anche per il territorio cremonese? «Ovviamente esso risente della situazione dei territori vicini, per quanto comunque il rischio sismico sia inferiore. Si tratta di territori in cui per millenni il movimento delle placche ha generato un accumulo di energia, che ora, con questi sismi, viene rilasciata. Del resto
non c'è nulla di sorprendente: tutto rientrava nel quadro conosciuto del territorio e anche un sisma lievemente superiore al passato, intorno al sesto grado della scala Richter, era ritenuto prevedibile. Conta molto anche la profondità: queste scosse hanno avuto un ipocentro inferiore ai dieci chilometri di profondità, e da questo dipende il fatto
che si sia avvertito con tale intensità anche in territorio cremonese, con relativi danni strutturali. Peraltro, la Pianura Padana è ricoperta da uno spesso strato di sedimenti e questo tipo di suolo genera degli effetti di amplificazione che si distribuiscono nel territorio». Cosa ci dobbiamo aspettare, alla luce di questi fatti, nel prossimo futuro? «Non dovremo più stupirci di terremoti intorno al quinto o sesto grado della scala Richter. Come ho detto, sapevamo che prima o poi questa energia si sarebbe liberata. Ci aspettiamo quindi che la Pianura Padana continui a sussultare, alternando scosse di bassa intensità con altre che, purtroppo, potranno essere pari a quella di sabato notte. Troppo spesso dimentichiamo che viviamo in un Paese altamente sismico. Del resto, i terremoti fanno parte dei normali fenomeni della natura. Siamo noi che dobbiamo imparare a convivere con tali fenomeni, tutelando il nostro patrimonio abitativo. Servirebbe una seria programmazione di interventi per la messa in sicurezza degli edifici, sia da parte dei privati che dello Stato».
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Cremona
Mercoledì 23 Maggio 2012
Il patrimonio culturale è in pericolo
terremoto Nella Diocesi di Cremona ben 50 chiese danneggiate tra il terremoto di gennaio e quello di sabato notte
Il sisma apre la riflessione sulla sicurezza. Monsignor Bonazzi: «L’attuale situazione economica non permette molti interventi»
U
di Laura Bosio
Un patrimonio artistico immenso, di rara bellezza e grande pregio, di storia millenaria: ne è ricco il nostro territorio. Le immagini dei danni provocati dal terremoto fanno temere: non possiamo dimenticare i danni causati dagli ultimi due terremoti, quello di gennaio e quello di pochi giorni fa. «Per entrambi gli eventi sismici il bilancio è di cinquanta chiese danneggiate in tutta la Diocesi, anche se la maggior parte riguardano il primo terremoto» spiega monsignor Achille Bonazzi, responsabile diocesano dei beni culturali ecclesiastici. «Quelle più gravemente lesionate sono state quella di San Pietro Apostolo a Viadana, la parrocchiale di Cogozzo nel comune di Viadana, quella di Villa Pasquali nel comune di Sabbioneta, la chiesa del Carmine sempre a Sabbioneta, il Duomo di Casalmaggiore, la parrocchiale di Gussola e quella di San Lorenzo Aroldo». Con queste ultime scosse vi sono stati nuovi danneggiamenti negli edifici di culto non ancora messi in sicurezza. «Quella che abbiamo verificato più di recente è stata la chiesa di Casanova d'Offredi (comune di Ca' D'Andrea), dedicata a Sant'Omobono, che ha subito danni notevoli» continua monsignor Bonazzi. «Altri danni li hanno subiti a Villa Pasquali, nella chiesa del Carmine di Sabbioneta, a Cogozzo, a Roncadello. Fortunata-
mente, invece il Duomo di Casalmaggiore, messo in sicurezza con un notevole impegno economico dopo il primo terremoto, non ha subito ulteriori danni. Alla Sovrintendenza ho comunicato la situazione di Casanova d'Offredi, e se verrà riconosciuto lo stato di calamità naturale potremmo avere dei fondi dalla Regione e dallo Stato per il restauro». Il problema sono i fondi per la messa in sicurezza. «Una delle maggiori criticità deriva dal fatto che le carte del rischio sismico sono state realizzate basandosi su un criterio storico, ossia relativo agli eventi sismici verificatisi negli ultimi 150
anni» sottolinea monsignor Bonazzi. «Più corretto sarebbe stato, invece, basarsi su un criterio geologico, ricordando che tutta l'Italia è sismica. Naturalmente vi sono fasce di maggiore criticità e altre più tranquille, ma non si può ignorare il rischio. Ad esempio in base alla mappa sismica solo la zona di Soncino e Romanengo sarebbe a rischio. Nella realtà, invece, tutto il territorio lo è. La storia insegna: il tre gennaio 1117, ad esempio, si verificò un terremoto che colpì pesantemente tutte le cattedrali della Pianura Padana». Mettere in sicurezza tutti gli edifici storici e artistici compor-
«Mappe sismiche basate su un presupposto errato»
ta un costo molto alto. «Urgono interventi di minimizzazione del rischio, come abbiamo fatto recentemente per la Cattedrale di Cremona: approfittan-
do della necessità di rifare le coperture, abbiamo anche messo in sicurezza l'edificio. L'attuale situazione economica, purtroppo, non consente
La Caritas Cremonese chiede un aiuto concreto per i terremotati «Dare un segno concreto nell’immediato e una garanzia per il futuro». È con questo spirito che Caritas Cremonese si è mobilitata per rispondere alle necessità delle popolazioni emiliane colpite dal sisma di domenica 20 maggio. A spiegarlo Cristiano Beltrami, direttore della Casa dell’Accoglienza di Cremona, che già nella stessa giornata della catastrofe era a San Felice sul Panaro per un primo sopralluogo e per offrire la disponibilità della Chiesa cremonese a interventi di sostegno della popolazione, in particolare attraverso la realizzazione di un campo d’accoglienza. Già diverse somme di denaro e strutture sono state offerte alla Caritas Cremonese da enti e privati di diverse parti della diocesi.
«Abbiamo visto tanta gente per strada» ha detto Beltrami. La Caritas Cremonese fa appello quindi a una solidarietà concreta. Attualmente «l’obiettivo è mettere il maggior numero di persone al coperto, meglio ancora se possibile vicino al centro abitato» spiega Beltrami. «Abbiamo avuto la disponibilità di alcune strutture anche sul nostro territorio: pensiamo anche alle necessità di alloggiare anziani e ammalati». Chi volesse offrire un proprio contributo di carattere economico o in generi alimentari a lunga conservazione (non vestiario), così come la disponibilità per alcuni servizi, può contattare l’Ufficio della Caritas diocesana in via Stenico 2B a Cremona (tel. e fax 0372-35063, e-mail caritas@ diocesidicremona.it).
l'intervento di conservazione di tutte le chiese del territorio, e a malincuore ci toccherà scegliere di non tutelarne alcune». Monsignor Bonazzi fa anche un'analisi del rischio che corrono le altre strutture del territorio. «In città la chiesa più a rischio è quella di San Sigismondo, in quanto è situata vicino al terrazzo fluviale del vecchio percorso del Po, e quindi in un terreno geologicamente instabile. Questo criterio vale anche per il resto della diocesi: in caso di eventi sismici potrebbero quindi aver problemi tutte le chiese costruite lungo l'asse del Po, da Pizzighettone a Viadana, passando per Bosco Ex Parmigiano, Stagno Lombardo, Motta Baluffi, Torricella del Pizzo, Gussola, Casalmaggiore. Tutte queste chiese andrebbero ancorate con una sorta di gabbia che parta dalle fondamenta e arrivi fino al tetto». Ma non è tutto: il rischio sismico riguarda anche le abitazioni. Proprio nei giorni scorsi, gli esperti hanno reso noto che in Italia entro i prossimi 10 anni l'85% dell'edificato urbano avrà più di 40 anni e oltre 6 milioni di edifici sono esposti a gravi rischi sismici, un milione e trecento a quelli idrogeologici. La denuncia arriva dal Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, che nei giorni scorsi hanno lanciato l'allarme sulla necessità di tenere sempre alta la vigilanza e l'attività di prevenzione sul patrimonio edilizio delle città.
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Cremona
Brindisi, attentato o gesto di un folle? Per la prima volta la scuola diventa obiettivo di un attacco terroristico; l’azione potrebbe non essere isolata Lo psichiatra Roberto Poli: «Potrebbe trattarsi di un disegno organizzato per diffondere il terrore e colpire l’intera società»
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Mercoledì 23 Maggio 2012
Il nostro magazine
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M
di Martina Pugno
entre le autorità invitano alla calma e le forze dell'ordine ribadiscono l'assenza di indagati, l'intera nazione si interroga sulle responsabilità dell'attentato che sabato 19 maggio ha provocato la morte di due giovani studentesse e il ferimento di cinque ragazzi dell'istituto "Morvillo Falcone". L'attentato, effettuato per mezzo di una bomba realizzata con due bombole di gas poste in prossimità della scuola ed esplose proprio al momento dell'arrivo degli studenti, scuote l'opinione pubblica non solo per via del suo triste esito, ma anche perché costituisce un unicum nella storia italiana: mai prima d'ora è stata una scuola ad essere colpita. L'analisi delle ragioni di tale scelta e delle modalità di azione possono costituire un valida via per individuare i responsabili dell'attentato, come spiega lo psichiatra Roberto Poli. Quali possono essere le ragioni alla base della scelta di una scuola come obiettivo di un atto terroristico, attualmente non rivendicato? «Ad oggi è difficile fare ipotesi e non si può escludere nulla, nemmeno il gesto isolato di un folle. In caso contrario, potrebbe trattarsi di un atto terroristico, nella doppia accezione del termine: un gesto del genere terrorizza l'intera popolazione, ma se si esclude la responsabilità di un folle e si avvalla quella di un disegno organizzato, il gesto compiuto a Brindisi fa anche pensare a un movimento nuovo, diverso da tutti quelli già conosciuti. L'obiettivo in questo caso sarebbe quello di colpire nel quotidiano. Quindi ritengo siano due le possibili chiavi di lettura: quella del gesto isolato di un folle, oppure quello di un'organizzazione neo terroristica, che
Roberto Poli, Psichiatra
agisce in modo diverso da tutte quelle giù conosciute». In caso di azione terroristica, quale sarebbe il senso di un'azione di questo tipo non rivendicata? «Lo scopo sarebbe prevalentemente quello di seminare il panico in maniera indistinta. L'assenza di rivendicazione in questo senso è funzionale, perché individuare il proprio nemico permette di temerlo un po' di meno. Un gesto del genere, di grande impatto su tutta la popolazione, senza rivendicazioni crea un effetto domino nella diffusione del panico in generale. Se ci fosse dietro un preciso disegno, sicuramente tra gli obiettivi principali di questo gesto ci sarebbe una forte risonanza anche mediatica, che in effetti si è verificata, non soltanto a livello nazionale ma almeno a livello europeo. Si voleva scatenare il panico, la reazione dei genitori e degli studenti, ma anche del Governo. Un vero e proprio Tsunami a livello mediatico». Perché la scelta di colpire una scuola e dunque gli studenti? Quali sono le differenze rispetto agli obiettivi degli attacchi terroristici che già si sono svolti nella storia italiana?
«L’obiettivo principale è diffondere il panico tra la popolazione»
Melissa Bassi
«Escludendo l'opzione di un gesto isolato di un folle, che quindi non prevede una pianificazione chiara alla base, l'attacco ad una scuola potrebbe essere inteso come un attacco ad un simbolo fondante della società. E' innanzitutto un simbolo di protezione, un luogo nel quale i genitori ritengono che i propri figli possano essere sempre al sicuro; tutto ci si immagina tranne che un istituto scolastico possa diventare un luogo di pericolo. La scuola è un simbolo dei valori fondanti della società, un luogo nel quale si educa al rispetto, alla multiculturalità. E' il luogo della trasmissione dei valori che stanno alla base della società attuale e della sua impronta futura. colpire una scuola ha poi un effetto pesante anche sui ragazzi, sugli studenti. Per questo non siamo di fronte ad un obiettivo politico, ma può essere considerato contro lo Stato, di cui la scuola costituisce uno dei suoi servizi principali». Nonostante le modalità di azione siano profondamente diverse, è difficile non fare parallelismi con altri recenti eventi di cronaca: i molti suicidi legati alla crisi, ma soprattutto le contestazioni e gli attentati rivolti contro molte sedi di Equitalia. Atti di questo tipo cos'hanno effettivamente in comune con la strage di Brindisi?
«All'interno di periodi di grandi tensioni sociali possono succedere fatti imprevedibili. Le modalità del gesto compiuto a Brindisi però sono completamente diverse rispetto a quelle dei suicidi o degli attacchi alle sedi di Equitalia. Con quel tipo di azione quella della scuola di Brindisi sembra non avere praticamente nulla in comune. Le modalità di azioni sono totalmente diverse, così come l'obiettivo. Negli attacchi terroristici del recente e meno recente passato gli obiettivi erano più riconoscibili, più chiari, inequivocabilmente legati al contesto sociale ed economico. Ora siamo di fronte a qualcosa di altro. Si spera nel gesto di un folle, perché se dietro c'è un piano organizzato potrebbe esserci il rischio di ulteriori azioni». C'è anche rischio di emulazione o che un evento simile si ripeta? «Per l'Italia è un fatto del tutto nuovo, non era mai successo, al contrario per esempio degli Stati Uniti, dove eventi simili già si sono verificati. Lo shock dunque nel nostro Paese è ancora maggiore. Difficile però che si verifichino gesti di emulazione, sono più probabili riguardo a casi di suicidio. Il rischio che eventi simili si ripetano però ci sono se alla base c'è un disegno organizzato e non il gesto di un singolo individuo disturbato».
La redazione de Il Piccolo Giornale offre periodicamente ai propri lettori dei magazine di approfondimento: in vista dell'estate, questo mese vi proponiamo un magazine dedicato al Benessere psicofisico. La cura della mente passa attraverso la cura del corpo: vi proponiamo dunque una interessante e variegata selezione di consigli e guide utili per il benessere a 360°: dall'alimentazione all'attività fisica per rimettersi in forma, passando per i trattamenti di bellezza e salute in grado di ristabilire l'equilibrio della mente e del corpo. Tanti i suggerimenti relativi al trucco e alle nuove tendenze per l'estate in arrivo, accanto agli approfondimenti relativi a più innovativi trattamenti, dall'ozonoterapia alla cromoterapia, senza dimenticare il potere benefico degli elementi naturali, da utilizzare imparando i segreti della fitoterapia e dell'erboristeria, fino ad una vera e propria immersione in un ambiente naturale, con le linee guida per la scelta delle terme e degli agriturismi. Potete venire a ritirare la vostra copia gratuita presso la sede della redazione in via San Bernardo 37/A. In arrivo, prossimamente, un ricco magazine dedicato agli Europei di Calcio 2012.
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Cremona
Mercoledì 23 Maggio 2012
“Agropolis 2012”: la prima scuola di calcio per non vedenti è divenuta realtà
Quando il pallone diventa “diversamente uguale” La manifestazione “diversamente uguali 2012” organizzata dalla Cooperativa Sociale Agropolis, non poteva iniziare nel modo migliore. Quello che un anno fa era solo un sogno, l’idea di un gruppo di persone che credono nel diritto dei disabili di poter praticare sport, è diventato realtà. Presso il Centro Sportivo Giovanni Arvedi, in collaborazione con l’U.S. Cremonese e Liguria Calcio Non Vedenti si sono messe le basi per la creazione a Cremona della prima scuola di calcio per non vedenti e ipovedenti, che convogli nella nostra città, da tutta la Lombardia, giovani desiderosi di praticare questa disciplina sportiva.
Nella conferenza stampa, alla presenza di Gianluigi Romanini e Alceste Bartoletti, Presidente e Vice di Agropolis, del Sindaco Oreste Perri, di Giancarlo Finardi dell’U.S. Cremonese, di Giancarlo di Malta della Liguria Calcio Non Vedenti è stata presentata questa disciplina sportiva ed il progetto, anche in vista di Cremona Capitale Europea dello Sport 2013. Prima del congedo ed il rientro a Milano, Giancarlo Finardi a nome dell’U.S. Cremonese, partner del progetto insieme ad Agropolis e alla Liguria Calcio Non Vedenti, e del suo Presidente, Giovanni Arvedi, ha consegnato la maglia ufficiale della Cremonese a
Francesco, che la indosserà con orgoglio, ricordandosi della trasferta nella nostra città, quando sfiderà i propri compagni al parco. Essenziale per la riuscita dell’intento è la disponibilità a collaborare della locale Sezione dell’UICI ( unione ciechi e ipovedenti) che, forte della positiva esperienza maturata negli anni scorsi nello sport adaptive attraverso Atletica-Mente AICS, ha garantito il massimo impegno. E’ un ulteriore passo verso la realizzazione concreta di “ Cremona città inclusiva” per tutte le categorie di cittadini. mi.sco
Giochi della Gioventù: pronti, via!
Il presidente provinciale del Coni, Achille Cotrufo: «La disciplina sportiva rappresenta una guida per i ragazzi»
Stamattina il taglio del nastro con quasi 500 partecipanti. In serbo anche un atterraggio paracautistico di Fabio Cristofolini
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di Michele Scolari
opo una lunga attesa, il grande momento è arrivato. E’ atteso per stamattina l’inizio dell’edizione 2011-2012 dei Giochi della Gioventù. Presso il Campo Scuola cremonese, dalle 9 del mattino, ora del taglio del nastro, il presidente del Coni di Cremona Achille Cotrufo aprirà la consueta giornata dedicata al mondo dello sport giovanile. I Giochi della Gioventù, infatti, sono da tutti, grandi e piccini, ricordati come una delle prime esilaranti tappe sportive. Dalle prime ore del mattino studenti e studentesse, frequentanti le scuole medie inferiori, saranno impegnati in prove differenti le une dalle altre: prove che non solo aspirano all’avvicinare più giovani possibili al mondo dello sport, ma che, anche e soprattutto, propongono ai ragazzi l’opportunità di crescere in modo sano e divertente. «E’ un progetto collaudato che si svolge ormai da anni - commenta il presi-
Sopra e in basso a destra, alcune immagini delle edizioni passate
dente Cotrufo - e che tende sempre ad aumentare il trend degli iscritti, tanto che a volte facciamo fatica a far fronte
a tutte le adesioni: tutto questo ci riempie di gioia e premia il nostro lavoro di organizzazione e coordinazione. In fondo anche lo sport è qualcosa che occorre ai ragazzi di oggi: uno svago che li distolga dalla noia nella quale quotidianamente rischiano di ricadere. Altro che videogiochi! Per loro occorre una guida che potrebbe identificarsi, tra le altre cose, proprio nella passione per una disciplina sportiva». Sulla medesima lunghezza d’onda è Giovanni Radi, responsabile dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che aggiunge: «Quest’anno, come i precedenti, vogliamo una gran festa. Il nostro principale scopo, infatti, è proprio quello di coinvolgere l’intero gruppo di classi, indipendentemente dalle caratteristiche fisico-sportive che ognuno possiede». «Lo slogan di quest’anno, “Tutti i partecipanti, nessuno escluso” - aggiunge
Cotrufo - indica un principio dell’attività che va oltre il semplice principio dell’agonismo». E in questo senso i numeri parlano chiaro: ben 468 alunni provenienti da una decina di scuole aderenti al progetto, assieme a numerosi insegnanti. Nove invece sono le discipline per le quali ci si contenderà il podio: dalle abilità atletico-sportive alle oculo-podaliche. Assieme anche ad alcune novità. «Dato che ogni territorio cerca di infondere nell’evento qualcosa di personale, abbiamo pensato ad alcune iniziative che ci sono sembrate adatte a rendere unico l’evento in terra cremonese coinvolgendo il gruppo acrobatico tricolore». Tra le sorprese, infatti, oltre al baseball, è in serbo un atterraggio paracadutistico, sul finire delle gare, che vedrà coinvolto anche Fabio Cristofolini, atleta esperto in questa disciplina.
Giovanni Radi: «Il nostro scopo è coinvolgere le intere classi»
Sopra, Achille Cotrufo, presidente del Coni di Cremona
Come già accaduto in passato inoltre, per volere della famiglia Nolli, a chi tra le classi prime, otterrà una valutazione più alta, dopo aver vinto almeno due gare, verrà conferito il trofeo intitolato alla figlia Cristina, ex insegnante della Scuola Media Virgilio, scomparsa prematuramente 4 anni fa.
Cremona
Mercoledì 23 Maggio 2012
Cna: nasce lo sportello “Sos imprenditori”
Si chiama “Sos imprenditori” lo sportello promosso da Cna Cremona per offrire un sostegno contro la crisi a tutti gli imprenditori del territorio. «Chi ha un’impresa sa quanto sia difficile andare avanti» afferma Massimiliano Montani, presidente di Cna Cremona «l’ottusità della burocrazia, la tassazione record e la stretta del credito mettono a rischio la sopravvivenza delle aziende. Queste difficoltà aggrediscono la vita delle persone determinando incertezza, angoscia, smarrimento. L’obiettivo dello sportello è di condividere i problemi e cercare una via alternativa». «Il senso di questo sportello» aggiunge il direttore Bruno Cavagnoli «è essere di ascolto e supporto.
Un’iniziativa per essere accanto alle aziende del territorio
Massimiliano Montani, presidente di Cna Cremona e il direttore Bruno Cavagnoli
Sappiamo che uno degli aspetti più problematici è l’accesso al credito e noi non siamo qui solo per dare un supporto sulle garanzie, ma anche per accompagnare gli imprenditori in tutte le questioni ad esso correlate». Cna Cremona ha attivato un numero verde gratuito (800-174226) a disposizione delle aziende. Al numero rispondono gli operatori nei seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30; il venerdì dalle ore 9 alle 14. E’ inoltre stato attivato un indirizzo e-mail specifico: sosimprenditori@cnacremona.it.
Sulle montagne russe di via Brescia Buche, asfalto dissestato in più punti. Che si fa?
P
di Michele Scolari
er i cremonesi è ormai una delle strade più pericolose. Per i bresciani no. Nel tratto che corre dal capoluogo bresciano al confine con la provincia di Cremona, diciamo sino a Pontevico, sulla Strada statale 45 bis, meglio nota come “Via Brescia”, l’automobile corre veloce, sicura e senza troppi sussulti. Da Robecco in poi il caos: procedendo verso Cremona, ad ogni metro si avvertono vibrazioni, scossoni e ondeggiamenti. Sono troppi ormai i punti “critici” che rischiano ogni giorno di causare incidenti, anche di una certa gravità, e la tolleranza dei pendolari, che quotidianamente utilizzano il tratto incriminato, sta raggiungendo il limite. «Non se ne può più - commenta Daniele, che da Cremona tutti i giorni si reca a Bagnolo Mella per lavoro - ormai siamo al limite: sia per la sicurezza che per il tranquillo viaggiare». «E’ una vergogna che non si riesca a ricoprire una buca senza creare
L’evento
La tolleranza dei pendolari sta raggiungendo il limite
un gradino che fa sussultare tutta la vettura - sbotta Paolo, un altro utente quotidiano. - Mi auguro che chi deve provvedere lo faccia in fretta, perché c’è chi usa questa strada solamente
nel week end, ma anche chi la percorre tutti i giorni. La tolleranza ha un limite e il numero delle lamentele cresce a vista d’occhio». Buche ed ampi tratti accidentati o sprofondati caratterizza-
no una delle maggiori vie d'accesso alla citta'. . Pezzi d’asfalto staccatisi dal manto sono stati ricoperti con pezze che spuntano come tombini. In altri punti invece le buche non hanno subito alcun intervento riparatorio. Per non parlare dei punti in cui, sotto il peso degli autocarri, la carreggiata è sprofondata di alcuni centimetri, soprattutto in prossimità della banchina e nella parte interna delle curve, creando preoccupanti ondeggiamenti ai veicoli in transito, sia leggeri che pesanti. «Il problema - fa sapere Roberto, motociclista - è che i disagi non si possono neppure imputare alla velocità elevata, come a dire: andate più piano e sentirete meno sussulti. Anche stando nei limiti in molti punti sembra di stare sulle montagne russe. La strada sprofonda, e ciò è pericoloso soprattutto in prossimità delle curve. Chissà quando interverranno. Del resto ci siamo abituati a questo andazzo “all’italiana”, direi addirittura assuefatti, e alla fine ci rimettiamo noi, non certo chi dovrebbe mobilitarsi per risolvere la situazione».
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Polizia locale
Anniversario in Sala Quadri
«Un punto di riferimento sicuro per tutti i cittadini». Così nella mattinata di oggi in sala Quadri Oreste Perri, in veste di Sindaco e assessore alla Sicurezza, ha definito il lavoro della Polizia Locale di Cremona, in occasione del 152° anniversario del corpo: «Un momento di festa ma anche di bilancio, verifica e analisi sulle diverse attività svolte che rappresentano quel costante e sempre prezioso servizio alla città e a tutti i suoi cittadini». Il oltre un secolo e mezzo di feconda collaborazione con i cittadini, il corpo ha rappresentato «il principale regolatore della vita di tutti i giorni nello spazio pubblico, della città», attraverso «valori che arricchiscono l’intera comunità e che danno sicurezza alla gente, nel centro città come nei rioni periferici». Il primo cittadino ha poi posto l’accento sulle condizioni strutturali che rendono possibile il dispiegarsi di un’azione possibile un’adeguata azione di polizia locale: «la partecipazione attiva e consapevole della comunità locale», «un coordinamento strutturato con tutte le forze dell’ordine», e «il rapporto con gli altri servizi del comune». In una parola: sinergia. La Polizia Locale «deve essere messa in grado di relazionarsi con tutti i settori degli enti di appartenenza in modo che ale sue segnalazioni venga attribuito un carattere di priorità». Dopo l’introduzione del Sindaco, la parola è passata al comandante Fabio Germanà Ballarino, che ha rimarcato la presenza della Polizia Locale sulla città ponendo l’accento sui «35mila interventi registrati dalla centrale operativa» e sui «15mila cittadini ricevuti allo sportello unico nel 2011». «In una società difficile, afflitta da problematiche importanti e dalla congiuntura economica sfavorevole fare i “tutori” dell’ordine civile, coloro che fanno rispettare le regole, è sempre più arduo, ma è anche la nostra mission, e nonostante tutto, critiche e apprezzamenti, non dobbiamo dimenticare il nostro ruolo, che rivendichiamo con forza, di garanti, insieme alle forze di polizia dello Stato, del vivere quotidiano. Altro tema fondamentale è il “far crescere” la cultura della sicurezza stradale e della legalità con l’azione educativa nelle scuole della città di ogni ordine e grado a partire dalla scuola materia, iniziative dedicate ed una progettualità importanti. Iniziative come Tu..cosa puoi fare per la sicurezza stradale?, Una vignetta per la sicurezza, la festa conclusiva del percorso di educazione stradale nelle scuole, solo per citarne alcune».
Settanta atleti hanno partecipato alla corsa podistica all’interno della Casa Circondariale di Ca’ del Ferro
Una splendida mattina soleggiata ha fatto da cornice alla decima edizione del "Vivicittà -Porte Aperte", la corsa podistica svoltasi sabato 19 maggio all'interno della Casa Circondariale di Cremona. Circa una settantina gli atleti che si sono presentati al via sul percorso di 800 metri (da ripetersi sei volte) ricavato lungo le mura perimetrali del carcere. Quarantia i detenuti, quindici tra studenti e professori del Liceo Aselli, e dieci amatori della società Triathlon-Duathlon Cremona guidati dal presidente Claudio Ardigò. Fra i detenuti l'ha spuntata Simion, col tempo di 17'52",
Vivicittà, un successo baciato dal sole
davanti al marocchino El Alloui e all'italiano Trionfo. Molte le autorità civili e politiche presenti alla cerimonia delle premiazioni: dal presidente della Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona Renzo Rebecchi, all'assessore comunale ai servizi sociali Luigi Amore, alla direttrice del carcere Dott.ssa Ornella Bellezza; con loro i professori dell'Aselli Gavarneri, Cervari e Ruinelli, il Vice-
comandante della Polizia Penitenziaria Angelo Grassadonia, i dirigenti dell'UISP cremonese Iachetti, Boni e Romani, l'operatore Gigi Bertoletti, oltre allo speaker e atleta Claudio Ardigò. Tutti soddisfatti per la bella riuscita della manifestazione, che chiude l'articolata rassegna di eventi del Vivicittà 2012, e che è parte integrante del "progetto carcere" dell'UISP sostenuto dalla Fondazione Comunitaria, che sabato prossimo vedrà lo svolgimento di una partita amichevole di calcetto fra la squadra dei detenuti e quella degli studenti del Liceo Aselli.
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
In Santa Chiara
Musica intorno al fiume ROTARACT PRO BIELORUSSI E ANTI MAFIA CASALMAGGIORE - L'iniziativa ha un duplice intento benefico: raccogliere fondi per l'accoglienza a Casalmaggiore dei bambini Bielorussi che aderiranno al progetto “Adotto un bambino in vacanza?” e al contempo vendere prodotti biologici della 'Libera Terra', coltivati da cooperative sociali su terreni confiscati alla mafia. È quanto faranno, a partire da sabato, i giovani del Rotaract Casalmaggiore-Viadana-Sabbioneta, allestendo un banco di prodotti a marchio 'Libera Terra': pacchi di pasta, vasetti di sugo e confezioni di taralli. L'acquisto finanzierà così due progetti insieme: uno di legalità e riscatto, l'altro di accoglienza e salute. Va detto infatti che, da una parte, le cooperative sociali attive sui terreni confiscati alla mafia oltre ad essere formate da giovani valorizzano un bene comune rendendolo una risorsa sia sociale che economica, mentre dall'altra la beneficenza è finalizzata ad ampliare un progetto indirizzato ad una generazione di bambini che ancora subisce gli effetti provocati dal disastro nucleare di Chernobyl, risalente a 26 anni fa. Dapprima, i giovani del Rotaract avranno il loro spazio al mercato cittadino di Casalmaggiore, sabato mattina, di fronte all'edicola Contini. Poi, il giorno seguente, domenica mattina, il banco verrà nuovamente allestito presso il Santuario della Madonna della Fontana, per la Santa Messa delle ore 9,40 e per quella delle ore 10,30.
ITALIANI IN GUERRA NEI BALCANI, IL LIBRO L’Auditorium Santa Croce di piazza Garibaldi a Casalmaggiore ospiterà venerdì sera, 25 maggio alle ore 21,15, la presentazione dell’ultimo libro della professoressa Elena Aga Rossi. Si tratta di un corposo volume (660 pagine) scritto in collaborazione con Maria Teresa Giusti e pubblicato dalla prestigiosa casa editrice “Il Mulino” dal titolo “Una guerra a parte. I militari italiani nei Balcani 19401945”. L’iniziativa, dovuta all’assessorato alla Cultura del Comune di Casalmaggiore e alla Biblioteca Civica Mortara, vedrà come protagonista un’insegnante universitaria di Storia Contemporanea da tempo residente a Roma ma originaria di Gussola. Il secondo conflitto mondiale e la storia dei partiti politici negli anni a cavallo della guerra sono temi cari alla scrittrice casalasca, che ha svolto ricerche approfondite negli archivi non solo italiani ma anche americani, inglesi ed ex sovietici. Insomma un lavoro che si inserisce nel filone caro ad Elena Aga Rossi ed arricchito da una serie di fonti inedite, una vicenda che nasce dalla decisione del regime fascista di intervenire pesantemente nei Balcani e che si conclude spesso tragicamente con l’abbandono dei nostri militari cui restava solo la scelta tra resistenza e resa.
La X edizione della rassegna “Musica intorno al fiume”, organizzata dalla Fondazione Busi in collaborazione con l’Associazione Serassi, vivrà domenica 27 maggio un significativo appuntamento a Casalmaggiore.
Nella cornice della Chiesa di Santa Chiara, infatti, alle 17 si terrà il concerto del Collegium Vocale Estense. Direttore Giuseppe Reggiori, a suonare il seicentesco organo della Chiesa saranno le sapienti mani di Giusy Tunici.
AutoCremona, lo sfogo dei dipendenti
Dopo le accuse dei clienti parla uno dei 31 lavoratori che hanno perso il lavoro
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di Simone Arrighi
a prima voce ascoltata in merito alle vicende di Auto Cremona, fu quella che si scoprì rientrare in un coro di malcontenti di un acquirente raggirato da un modus operandi alquanto discutibile: firma del contratto, richiesta d'acconto, caparra versata, ma nessuna data di consegna dichiarata e nessun ordine dell'acquisto effettuato dalla direzione commerciale. A pochi giorni di distanza dal grido di denuncia di questo privato, che alla beffa di non verdersi consegnata la macchina ha aggiunto la perdita dei 500 euro anticipatamente versati alla concessionaria, a voler chiarire la situazione dei numerosi dipendenti e collaboratori di Auto Cremona è una voce proveniente dall'inter no dell'azienda. Non dai vertici, bensì
da quel gruppo di ben 31 persone che, dal primo maggio scorso, hanno perso il lavoro: due a Casalmaggiore, quattro a Codogno, ben 25 a Cremona. «La comunicazione della chiusura dell'azienda ci è stata fatta con una sola settimana d'anticipo - spiega il lavoratore -, guarda caso dopo che un dipendente, stanco di lavorare senza percepire lo stipendio e senza ottenere risposte in merito alla crisi aziendale dai titolari, ad aprile si è rivolto con decisione ai sindacati». Che Auto Cremona vivesse una situazione critica, all'interno delle tre concessionarie del gruppo era chiaro da tempo: «Da novembre dell'anno scorso siamo in cassa integrazione, grazie proprio all'intervento dei sindacati. L'ultimo stipendio completo risale allo scorso gennaio. Negli ultimi tre mesi abbiamo praticamente lavorato a titolo gratuito. Con la chiusura, aspettiamo la nomina del pro-
curatore fallimentare. Ma se non ci sono soldi in cassa, come faremo ad avere il nostro Tfr? Come faremo ad avere le nostre buste paga? Come farà l'Inps a liquidarci?». Ai clienti che dire? «Capisco l'arrabbiatura degli acquirenti che hanno versato l'acconto senza però vedersi ordinata l'auto, ma quel passaggio, dopo la stipula del contratto, spetta alla direzione commerciale, non a chi si inter-
Il negozio equo-solidale trasloca in via Marconi
CASALMAGGIORE – L’equo-solidale cambia casa. E lo fa, come sempre, con lo sforzo dei volontari che si sono presi in carico la ristrutturazione dello stabile destinato a ospitare le attività della Cooperativa “Non solo noi”. Come tutti sanno, il punto vendita dell’equo-solidale attualmente è aperto in via Cavour, a pochi metri di distanza dalla caserma dei Carabinieri di Casalmaggiore. Adesso, invece, è tempo di migrare. Una decisione un po’ sofferta, rivela Damiano Chiarini, referente assieme a Gabriella Feroldi della Cooperativa, ma destinata ad alimentare una collaborazione in parallelo con l’associazionismo locale. Insomma, esperienze che andranno a intrecciarsi in un unico edifico, in via Marconi al numero 60, di fronte allo scorcio (purtroppo non sempre idilliaco, ma da recuperare) dei parchetti di via Trento. Spiega Damiano Chiarini: «Possiamo parlare di una nuova bottega, dove prima si trovava il negozio della Gda Impianti: una struttura che stiamo sistemando quasi da zero, creando un ambiente interno adatto alle nostre esigenze. Oltre all’equo-solidale, infatti, l’edificio ospiterà anche l’Associazione Il Passo, un gruppo di mamme, capitanate da Laura Vangi e Claudia Barbieri, che si sono occupate della ludoteca in biblioteca e trasferiranno la loro esperienza e la loro attività in questa nuova struttura. L’idea non è soltanto quella di collaborare dal punto di vista umano ed economico, in quanto la condivisione
La vetrina del nuovo negozio di via Marconi
degli spazi è chiaramente vantaggiosa per l’affitto del locale, ma anche di aiutare l’ambiente, provando a valorizzare i giardini creando un movimento “positivo” in zona. Del resto siamo su una strada di passaggio: basti pensare ai ragazzi che escono dal Polo Romani e si dirigono verso la piazza. Proporremo presto diverse attività collegate con lo sfruttamento intelligente dei parchetti comunali, soprattutto per quanto concerne il servizio di ludoteca destinato ai bambini». Non è tutto. «Dato che il Gruppo di acquisto solidale Gas.alasco si è sempre appoggiato a noi per l’acquisto di certi prodotti (caffè e cioccolato in primis), creeremo un punto di appoggio all’interno dell’edificio anche per loro. La volontà, insomma, è di estendere una collaborazione fattiva, anche perché in fin dei conti la filosofia dei gruppi coinvolti non è poi così divergente».
faccia coi clienti. E da aprile, mese in cui sono state vendute e consegnate le ultime auto, Ford Italia ha revocato il mandato ad Auto Cremona». «La chiusura - precisa poi il lavoratore, anche a difesa dell'operato dei colleghi - non è stata dettata dal lavoro dei dipendenti, che per mesi hanno lavorato senza percepire stipendio e provvigioni, peraltro conteggiate solo a chiusura dell'acquisto». Lo sfogo, comprensibile, come per l'acquirente che fece esplodere il caso, è dettato dall'esasperazione, a cui il dipendente in questione è stato portato: «L'azienda ha consegnato i libri in tribunale il 7 maggio. Nessuno, a Cremona, ne ha scritto o parlato fino ad ora. Le chiusure delle aziende, e questo è bene che la gente lo sappia, non sono sempre figlie della crisi globale, ma possono essere causate anche dalla cattiva gestione delle proprietà».
Biciclettata in campagna all’insegna del gusto Da una biciclettata all'altra: in soli otto giorni, da domenica a domenica, Casalmaggiore diverrà il punto di partenza di ben due appuntamenti legati alle due ruote, alla salute e all'ambiente. Dopo 'Bicincittà', iniziativa promossa a livello nazionale che a Casalmaggiore è stata penalizzata anche dalle avverse condizioni meteorologiche, piazza Garibaldi sarà (domenica 27 maggio) lo start della 'Biciclettata in Campagna' organizzata dal gruppo di acquisto Gasalasco, in collaborazione con Slow Food Mantova (delegazione Oglio-Po) e Reterosa. Il programma prevede alle ore 9 il raduno presso la piazza casalese, con la consegna del pass agli iscritti: per aderire 0375/781368 (Albero della Natura, Viadana), 346/1630579 (Fabio, gruppo Gasalasco), 335/269903 (Slow Food Mantova). Alle ore 9,30 si potrà fare colazione con dolci e specialità tipiche sabbionetane (torta sbrisolona e biscotti 'Filos' preparati dalla pasticceria Atena ed accompagnati da latte biologico), da digerire
entro le 10, ora di partenza della biciclettata 'Slow' nel parco golena del Po. Dopo qualche chilometro di pedalate, intorno alle ore 11 i ciclisti potranno concedersi un aperitivo a base di specialità virgiliane (come vino bianco e focaccia mantovana) presso la chiesa romanica di Fossacaprara. Alle 12,30 è invece previsto l'arrivo all'Azienda Agricola Lazzari Giacomo di Vicomoscano, dove si pranzerà con prodotti biologici della Comunità del Cibo dell'Oglio-Po: spallotto viadanese (salumificio Pezzi), risotto alle vongole felici (con prodotti della stessa Azienda Bio Lazzari, certificata Icea), frittatine di uova bio (dell'Azienda Cordioli di Commessaggio), verdure fresche (dell'Azienda Cavalli di Valle) e gelato artigianale (della gelateria Arlecchino di Viadana). Il tutto, innaffiato da lambrusco viadanese (Corte Pagliare Verderi di Commessaggio). Persino tovaglie e bicchieri di carta (offerti da Palm & Palm di Buzzoletto) saranno doc: denominazione di origine... comprensoriale.
Casalmaggiore
Il Busi celebra il 2 giugno
Romanetti presenta la mostra “Il corso della vita” che si aggiunge al concerto dell’Estudiantina
S
di Giovanni Gardani
i avvicina a grandi passi il 2 giugno, Festa della Repubblica da qualche anno ripristinata e dunque celebrata in tutta Italia. Casalmaggiore vivrà un momento molto particolare, legato all’iniziativa della Casa di Riposo Conte Carlo Busi, unica Fondazione (o istituzione in genere) nella zona a partecipare ai festeggiamenti con un programma prestabilito. Il cerimoniale di quest’anno è particolarmente significativo, se si considera che, prima del tradizionale concerto della Società Musicale Estudiantina, fissato alle ore 10.15, alle ore 9.30 sarà inaugurata una mostra dal titolo “Il corso della vita”. Un richiamo forte, tenendo presente che proprio al Busi la vita vive la propria maturità estrema e un percorso umano vissuto e attraversato da immagini collegate alla poesia. Saranno mostrate al pubblico antiche stampe o pubblicità retrò suggestive e, senza scendere troppo nel dettaglio (altrimenti sveleremmo troppe sorprese), sarà abbinato tutto ciò che richiama le varie fasi dell’esistenza a livello visivo a ciò che, a parole e in versi,
canta infanzia, adolescenza, scuola, militare, maturità, lavoro e vecchiaia. La mostra, allestita dall’Associazione Volontari per il Busi, resterà aperta dal 2 al 10 giugno con i seguenti orari: dalle ore 9 alle 11.30 e dalle 15 alle 17.30. Il vicepresidente della Fondazione Giancarlo Romanetti ha svelato che tale mostra parte da molto lontano, donandole dunque un’aura d’attesa ancora maggiore: «Il progetto originario - spiega Romanetti - è del bibliotecario Rossari e di mio fratello Giuseppe. Tanti anni fa predisposero il materiale per realizzare un libro, che poi purtroppo non ot-
Qui trovate la vostra copia GRATUITA de Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini Bottega del Gelato
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via del Lino 17 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola via Cavallotti Piadena
tenne i finanziamenti sperati e non fu mai stampato. A distanza di anni e anni siamo stati bravi e fortunati nel rimettere insieme i pezzi, spesso ritrovando raccoglitori di materiale già ordinati con immagini e poesie in abbinata. Ovviamente abbiamo adattato il tutto ad una mostra, riuscendo quindi ad inserire anche oggettistica che renderà la visita, per così dire, tridimensionale. Si tratta di un vero e proprio viaggio in 7-8 capitoli dell’esistenza. E’ un appuntamento, quello del 2 giugno, che vogliamo mantenere vivo: per questo l’invito alla cittadinanza è di partecipare in massa».
Mercoledì 23 Maggio 2012
TELEFONIA: ARRIVA 3
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Torricella, Consiglio insediato Sacchini annuncia 4 punti wifi per internet gratuito in paese TORRICELLA DEL PIZZO – Si è insediato ufficialmente sabato scorso il nuovo consiglio comunale di Torricella del Pizzo uscito dalle elezioni che hanno confermato sulla poltrona di primo cittadino Emanuel Sacchini. Solo 4 i consiglieri presenti, quelli d maggioranza, in quanto erano assenti (giustificati) i 2 di opposizione, e con le nuove norme sono solo 6 i consiglieri per i comuni con meno di 1000 abitanti. Dopo che il segretario comunale Claudia Pelizzoni ha annunciato il nome degli eletti, il sindaco Sacchini ha giurato con la fascia tricolore e anticipato il contenuto del nuovo mandato, confermando l’importanza di due temi sopra tutti: l’attenzione al sociale e la nuova sfida della gestione associata dei servizi, non mancando di ringraziare chi lavora in Municipio e i consiglieri, il cui taglio per motivi di risparmio non ha mancato di criticare. A seguire la nomina di Roberto Adami quale vice sindaco, quindi Sacchini ha annunciato che il prossimo consiglio verterà sul piano di governo del territorio, che verrà poi presentato alla cittadinanza. Altre novità di rilievo, l’imminente installazione di una antenna per la telefonia presso il parcheggio del cimitero (il contratto è stato fatto col gruppo “3”) in grado di eliminare l’isolamento esistente in buona parte del territorio comunale, quindi la fibra ottica di Telecom in via Libertà sino alla piazza ed infine la posa in paese di quattro punti con sistema di wifi e collegamento gratuito a internet. A chiudere la breve seduta, la nomina della commissione Biblioteca che sarà ancora presieduta da Giacomo Marchetti, delegato dal sindaco.
Boles e Gardani mattatori al Salone del Libro di Torino Un topo destinato a entrare nel cuore e nelle menti di molti, partendo dal casalasco ma non fermandosi certo ai confini dei soli vicini di casa. Giuseppe Boles ha iniziato la campagna promozionale del suo romanzo “La psiche del topo”, edito da Vertigo, alcuni giorni fa a Torino, nella prestigiosa cornice del Salone del Libro, da sempre tenuta sott’occhio dai talent scout in cerca d’autore. Il libro, invero, uscirà il 30 maggio e sarà ufficialmente presentato a Roma, sede della Vertigo, ai primi di giugno. Tuttavia a Torino parecchi curiosi si sono avvicinati a Boles e agli altri tre ragazzi presenti con lui per chiedere informazioni circa lo strano disegno presente sulla lo-
ro maglietta (nella foto) e per raccogliere in omaggio segnalibri griffati dallo stesso logo: una rappresentazione stilizzata, appunto, del mitico topo del romanzo. L’occasione, peraltro, è stata valida per scoprire che il sangue letterario scorre nelle vene anche di un altro casalasco: Matteo Gardani, che ha aiutato
l’amico Giuseppe Boles nella campagna promozionale a Torino, ha infatti pubblicato lo scorso gennaio “Schegge” con Epika Edizioni. Gardani da 20 anni vive e lavora a Parma ma non disdegna di tornare spesso nella sua Martignana Po: “Schegge” racconta le vicende, più o meno reali, di Nonno Timoteo, personag-
gio fortemente autobiografico, sempre a metà tra l’ironico e il malinconico. Un uomo che ha partecipato, vincendo, a improbabili Fiere dell’Ovvio, che ha conosciuto i Pink Floyd nel loro periodo più splendente, che ha amato e sbagliato. Curiosa e notevole al contempo la scelta dell’autore, che sta presentando il libro organizzando spettacoli teatrali, dei quali è anche regista, liberamente ispirati alla trama del racconto. Il prossimo, per chi fosse interessato, andrà in scena domenica 27 maggio alle ore 18.30 presso il Materia Off, locale di Parma. A esibirsi sarà la “Compagnia degli Scheggiati”, nome ovviamente mutuato dal romanzo stesso “Schegge”.
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Taccuino
Mercoledì 16 Maggio 2012
NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Perugino, via Galeotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio 2012
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Lambro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 8 Giugno 2012
Via Arenili Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Maggio 2012
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Gerre Borghi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio 2012
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via San Rocco, via Bosco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 1 Giugno 2012
Via Vittori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 25 Maggio 2012
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Gerre Borghi: cantiere per la realizzazione della posa della nuova condotta dell'acqua potabile; (fine lavori: 31 maggio).
• Via Arenili (tratto da V.Fulcheria a V.Pescatori): cantiere per la sostituzione delle condotte del gas metano e dell'acqua potabile; (fine lavori: 30 giugno).
• Via Vittori (tratto da via Arenili a via Burchielli): cantiere per la sostituzione della condotta del gas metano; (fine lavori: 25 maggio);
• Via S.Rocco, Via Bosco: cantiere per la realizzazione della pista ciclabile di collegamento al comune di Gerre de' Caprioli; (fine lavori: 01 giugno).
• Via Lambro (tratto da V.le Po a V.Toti): cantiere per la sostituzione delle condotte del gas metano e dell'acqua potabile; (fine lavori: 8 giugno).
NUMERI UTILI
METEO
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Piazza Dossena, Via Romanino, Via Trentacoste, Via Perugino, Via Giancristoforo, Via Galeotti, Viale Cambonino: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta tratti limitati di vie diverse, indicativamente fine prevista 31 luglio). Le vie attualmente interessate sono via Perugino, via Galeotti e via Trentacoste.
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
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GIORNALE DI CREMONA
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Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Martedi 22 Maggio alle ore 21
FARMACIE DI TURNO Dal 18 al 25 Maggio 2012 Distretto di Cremona
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273
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TORRE DE' PICENARDI BONASSI MARGHERITA VIA MAZZINI, 7/BIS 26038 Torre de' Picenardi Tel. 0375 94392
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Cultura&Spettacoli Jazz d’autore giovedì sera a Cremona
Giovedì 24 maggio, dalle 19.30 alle 23.30, il suggestivo cortile di Palazzo Trecchi ospita un nuovo appuntamento della rassegna “Il cortile del jazz”. Alberto Bonacasa (piano), Paolo Mozzoni (batteria), Carmelo Tartamella (chitarra) ed Enzo
Frassi (contrabbasso), sono protagonisti di “Living jazz”. Impedibile occasione per ascoltare un quartetto d’eccezione che rappresenta la loro massima espressione a pieno ritmo con sonorità sempre ricercate e innovative. L’ingresso è libero.
Santa Maria della Pietà
LA MOSTRA HAPER TITOLO “UNA VITA PER L’ARTE”
In Santa Maria della Pietà un omaggio a Ercole Priori F di Federica Ermete
ino al 27 maggio, presso Santa Maria della Pietà, è visitabile la mostra “Ercole Priori. Una vita per l’arte”. L’evento, che comprende circa 150 opere che ripercorrono la vicenda umana e artistica di uno dei protagonisti dell’arte cremonese del ’900, è organizzata dall’associazione Artisti Cremonesi. La presidente dell’associazione, Laura Carlino, nel catalogo scrive: «La mostra non è una retrospettiva in senso proprio. E’ un omaggio. E come tale non risponde alle regole della prassi e della critica storicoartistica. E’ un omaggio che l’associazione Artisti Cremonesi ha desiderato rivolgere ad uno dei suoi
fondatori e più tardi presidente, il quarto nell’ordine. Ma, soprattutto, è un omaggio che la figlia Tiziana ha voluto rendere a suo padre, chiedendo che venissero esposte esclusivamente le opere che Ercole Priori conservava nella sua casa-laboratorio al momento della sua scomparsa». Più noto come scultore, Ercole Priori è un artista completo, poliedrico. Accanto alla plastica, la mostra mette in evidenza la sua pittura attraverso 21 opere, molte di grandi dimensioni, in cui il tratto grafico talvolta intenso ed espressionista, altrove dal linearismo deciso e sicuro, traccia forme monumentali e compone scene dal complesso incastro figurativo. Ma Priori possiede anche una sensibilità cromatica che spesso, commentando i dipinti di artisti che
devono la loro maggior notorietà alla scultura, viene trascurata in favore di luoghi comuni che vogliono uno scultore “pittore di statue”. Non è così. Accanto alle tele monocrome dalla composizione rigorosamente strutturata, la mostra espone tele in cui colpisce la vivezza del colore e la luce, una luce che scolpisce e plasma e modella con uno sbalzo plastico sorprendente. Lo stesso che caratterizza i disegni presenti in mostra: studi per sculture e disegni in libertà. Un’intera sezione è dedicata al monumento a Monteverdi inaugurato nel 1967. L’esposizione dei 45 disegni inediti, che attestano il processo ideativo di Priori, vuol essere uno stimolo a ripensare la collocazione del monumento per riportarlo alla dignità che l’opera merita.
Per “Cremona Pianoforum Johannes Brahams–Sonate e Variazioni”
Da sabato prossimo alle ore 21
Festa di Primavera in arrivo a Soncino
Nell’ambito della XX “Festa di primavera”, l’associazione Pro Loco Soncino presenta una serie di interessanti manifestazioni. Le iniziative prendono il via sabato 26 maggio alle 21, presso l’ex Filanda Meroni, con la messa in scena della commedia dialettale dal titolo “Ai ladèr …gha pense me!!”, prodotta ed interpretata dalla compagnia “I Gnàri dè Iér”. Il clou della manifestazione si ha durante la giornata di domenica 27 maggio. Dal mattino al tramonto, l’evento, che si svolge per le vie del delizioso borgo, coinvolge un centinaio di hobbisti, espositori e vivaisti, che arricchiscono gli scenari cittadini con i loro variopinti allestimenti. In piazza del Comune, la “Primaéra èn casina” (Primavera in cascina) consente di assistere alla rie-
vocazione di una cascina del secolo scorso, con lavandaie, massaie ed allevatori di piccoli animali da cortile che intrattengono il visitatore curioso. Nel pomeriggio, i bambini delle scuole primarie della zona, portano il risultato del progetto “Dall’uovo al pulcino”. Per i più golosi, la VIII “Sagra del gusto” offre assaggi di prodotti tipici come vini, formaggi, salumi, olio e dolci; mentre le associazioni di volontariato e i pittori occupano via Matteotti. L’associazione Pro Loco, inoltre, offre ai turisti la possibilità di effettuare visite guidate gratuite a partire dalle ore 14, per visitare il borgo medievale e il Museo della Stampa. Per l’intera giornata, in piazza del Comune è predisposto un punto di ristoro. Info: 037484883 - 84499.
Giovedì si tratta il tema dal titolo “Malosso e la chiesa di San Domenico”
Sara Costa e Yokoyama al Filo Nuovo incontro per ”Art & Drink” Giovedì 24 maggio alle 21, al Teatro Filodrammatici, ha luogo un nuovo concerto della rassegna “Cremona Pianoforum Johannes Brahams–Sonate e Variazioni”. Protagonisti sono la pianista Sara Costa (nella foto) e la giovane violinista giapponese Amy Yokoyama. Sara Costa è considerata una dei più interessanti talenti italiani della nuova generazione. Vincitrice di numerosi premi e borse di studio, svolge regolare attività concertistica come solista, con orchestra e in formazioni cameristiche nei principali festival italiani e all’estero, ottenendo ovunque ampi consensi di pubblico e critica, che ha sempre esaltato la “sincera anima lirica, viva, intensa ed appassionata” di Sara, unita ad un approccio “coerente e fedele al compositore, e sempre convincente”.
Nuovo appuntamento con “Art&Drink”, iniziativa promossa e organizzata dall’assessorato alla Cultura. Si tratta di conversazioni intorno ad alcuni temi di storia dell’arte, per iniziare la serata in un modo diverso, con un aperitivo al museo, passeggiando tra le opere esposte. Scopo è valorizzare e presentare al pubblico, con un approccio meno formale, gli autori più rappresentativi della Pinacoteca del museo “Ala Ponzone”. Giovedì 24 maggio
alle 18, nelle sale del Museo civico, il conservatore della Pinacoteca, Mario Marubbi affronta il tema “Malosso e la chiesa di San Domenico”. “Art & Drink” s’inserisce tra le molteplici iniziative messe in campo dall'assessorato alla Cultura per fare in modo che i musei siano visti e percepiti anche come luoghi di socializzazione, parte integrante della città. Ingresso 7 € (visita guidata e aperitivo). Richiesta la prenotazione. Info: 0372-803622.
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Cremona
Mercoledì 23 Maggio 2012
Cupla, dalla parte dei pensionati
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali.Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca. cr@coldiretti.it). Dedico questa nostra rubrica settimanale a divulgare una utile iniziativa messa in campo dal Cupla, il Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo, al quale partecipano tutte le sigle dei Pensionati, quali Epaca Coldiretti, Anap Confartigianato, Cgai Confagricoltura, Anp Cia, Cna Pensionati, Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi, Libera Associazione Artigiani Cremaschi, 50&Più Confcommercio e Fipac Confesercenti. In Regione Lombardia il Cupla supera i 238.000 iscritti ed in campo nazionale va oltre i cinque milioni. Con questi numeri e questa rappresentanza, l’obiettivo del Coordinamento è rendere la propria azione sempre più incisive, a tutela dei pensionati del lavoro autonomo e, più in generale, di tutti gli anziani del territorio. Recentemente è stata messa in campo una nuova iniziativa, che punta a garantire ai pensionati la possibilità di godere di condizioni agevolate, nella scel-
ta di trascorrere qualche giorno di terapia e di relax alle terme. Il tutto grazie alla firma di varie convenzioni, da parte del Cupla, con hotel e centri benessere. Tali convenzioni – valide per gli iscritti al Coordinamento – prevedono significativi sconti ed agevolazioni relativi a trasferimenti, soggiorno, trattamenti termali e di salute (fra i quali, ad esempio: balneoterapia, fangoterapia, percorso vascolare, massoterapia, terapie fisico-riabilitative). L’intento del Cupla, anche con questa proposta, è di rispondere alle esigenze dei pensionati, aiutandoli a ricevere ad un prezzo agevolato servizi e prestazioni che altrimenti non sarebbero accessibili, soprattutto in questi momenti di difficoltà, per tanti pensionati e per tante famiglie. Per ogni ulteriore informazione, in merito ai contenuti della convenzione e a come beneficiarne, è possibile contattare la segreteria provinciale del Cupla, che ha sede a Cremona, in via Verdi n. 4 (tel. 0372.499808).
Gli uffici Epaca: • CREMONA - Via D. Ruffini, 28 (Tel. 0372.732930); via Ala Ponzone, 8 (Tel. 0372/499811). • CREMA Via Macello, 34 (0373/732900); • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 (0372.732960); • SORESINA Via Matteotti, 12 (0372.732990).
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil
Lavoro, una riforma deludente La riforma del mercato del lavoro prosegue il suo iter in Commissione al Senato, ma rimane comunque nella sostanza una riforma molto deludente per il mondo del precariato, in pericoloso quanto irreversibile aumento in tutta Italia, e non solo. Vogliamo ricordare solo alcuni punti. Ciò che colpisce subito, nonostante le affermazioni del Governo in merito, è la mancata eliminazione di almeno una parte della selva di tipologie contrattuali (se ne contano 46) presenti oggi. Nonostante i proclami, non è stata eliminata l’associazione in partecipazione, una delle forme contrattuali più odiose, applicate soprattutto nei negozi in franchising, ma non solo, che maschera di fatto rapporti di lavoro subordinato. Il ministro aveva promesso di ridurre le possibilità di utilizzo
di tale modalità: il dietrofront è stato pesante. Per quel che riguarda gli ammortizzatori sociali, vi è un piccolo passo avanti con l’eliminazione del biennio contributivo per accedere al cosiddetto “mini Aspi”, che corrisponde più o meno all’attuale assegno di disoccupazione con requisiti ridotti, ma continuano ad essere esclusi dagli interventi di sostegno al reddito tutte le figure che versano i contributi alla gestione separata, che non possono cumulare, per il raggiungimento dei requisiti, giornate lavorate con diverse tipologie. Rimane l’una tantum per i co.pro., ma con criteri talmente rigidi da escludere la maggior parte dei soggetti interessati. Vi sembra questa giustizia sociale? A noi francamente no. Chiara Rizzi
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona • tel 0372 448608 e-mail: nidilcremona@cgil.lombardia.it
www.aclicremona.it
«Il Governo metta più soldi per gli anziani» «Il Governo Monti prova ad aprire la "fase due" trovando oltre due miliardi di euro per affrontare le fragilità sociali del Paese e rimettendo il tema del welfare nel capitolo della crescita e della coesione sociale. Si tratta di un buon segno di sensibilità in questa fase drammatica che la crisi impone alle famiglie, certamente è un piccolo passo cui bisogna dar seguito con investimenti mirati ad affrontare le priorità del disagio sociale a partire dalla non autosufficienza». Lo dichiara Pasquale Orlando, segretario nazionale della Federazione Anziani e Pensionati - Fap Acli. «Vogliamo credere allo scongelamento del governo di ghiaccio e ci attendiamo risorse nuove su questi capitoli» afferma Pasquale Orlando, che ricorda che per ora si sono impegnate risorse europee a rischio di restituzione. «E’ necessario – continua - affrontare urgentemente le difficoltà di tre milioni di persone e anziani non autosufficienti. Insomma, è necessario trovare più soldi e convocare subito un tavolo con le regioni per rendere equi e nazionali gli interventi». In questo senso la Fap Acli apprezza la decisione delle organizzazioni sindacali dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil che hanno indetto una giornata di mobilitazione nazionale per il prossimo 20 giugno e dichiara la propria adesione alle manifestazioni di Milano, Roma e Napoli. «Condividiamo l’obiettivo della mobilitazione – conclude Orlando - che è quello di sollecitare il Governo, il Parlamento, tutte le forze politiche, le istituzioni, le Regioni e i Comuni ad intervenire con urgenza a sostegno dei redditi da pensione per migliorare le condizioni degli anziani, anche perché i tagli agli enti locali stanno peggiorando la situazione, con il peggioramento dei servizi di trasporto e socio-sanitari».
www.welfarecremona.it - Gian Carlo Storti - storti@welfareitalia.it Contratto di inserimento e part-time Compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, si razionalizzano - concentrandole sui lavoratori ultra cinquantenni disoccupati da almeno 12 mesi - le risorse impegnate nelle agevolazioni contributive previste, allo stato, nell’ambito della forma contrattuale del contratto di inserimento (che è, come è noto, un contratto a tempo determinato). Tali agevolazioni consistono nella riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di 12 mesi nel caso di contratto di lavoro a tempo determinato (e ulteriori 6 mesi nel caso di successiva stabilizzazione, da fruirsi al termine del periodo di prova ove previsto) e di 18 mesi se il lavoratore è assunto a tempo indeterminato. Contratto di lavoro a tempo parziale Al fine di incentivare l’impiego virtuoso dell’istituto, ostacolandone l’uso come copertura di utilizzi irregolari di lavoratori, si propone di istituire, nei soli casi di part-time verticale o misto, un obbligo di comunicazione amministrativa secondo modalità snelle e non onerose (sms, fax o Pec) e contestuale al già previsto preavviso di 5 giorni da dare al lavoratore in occasione di variazioni di orario attuate in applicazione delle clausole elastiche o flessibili. Si intende inoltre prevedere, in caso di rilevanti motivi personali precisati dalla legge e in altre eventuali ipotesi previste dalla contrattazione collettiva, la facoltà del lavoratore di esprimere un “ripensamento” nel caso di part-time flessibile o elastico.
Prepararsi alla canicola Con l’estate ormai alle porte è importante aiutare i nostri amici pelosi a fronteggiare il caldo torrido! Anche i cani infatti sono soggetti a colpi di calore, disidratazione e scottature. Fondamentale nei mesi caldi: assicurarsi che il cane abbia sempre a disposizione acqua fresca e una zona d’ombra ben arieggiata. Ricordiamoci inoltre che un’auto, anche se parcheggiata all’ombra e con i vetri socchiusi, può diventare nel giro di pochi minuti una trappola mortale per il nostro quattro zampe. Impariamo anche a riconoscere i primi segni del colpo di calore: segni di disorientamento, perdita di coordinazione, tremore, lingua gonfia, ansimare eccessivo e gengive pallide anziché rosa. In tal caso, dobbiamo agire tem-
pestivamente: portiamo subito il cane all’ombra, applichiamo acqua fresca corrente soprattutto sulla zona addominale, sotto le ascelle, nell’inguine, sui polpastrelli e sulla nuca, cerchiamo qualcosa per fargli aria e contattiamo immediatamente il veterinario. Se invece il cane è semplicemente accaldato, interrompiamo l’attività fisica, portiamolo all’ombra, rinfreschiamolo bene con un panno inumidito e diamogli da bere poca acqua ad intervalli regolari. Nel colpo di calore è importante ricordare di non raffreddare il cane troppo rapidamente: niente ghiaccio né acqua fredda, ma acqua fresca lasciata scorrere, così da evitare un ulteriore shock. [continua…] Elisa Giudici eli.giudici@yahoo.it
treno, che fare in caso di ritardo
Il trasporto ferroviario è gestito perlopiù da Trenitalia che, insieme a Rfi, è la società che si occupa della manutenzione e dell'organizzazione dei trasporti, di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato. Se il treno prenotato ritarda, i passeggeri possono avere diritto a un'indennità o a un rimborso a seconda delle circostanze. E' importante ricordare che i viaggi su treni regionali non sono rimborsabili in caso di ritardo: i rimborsi sono previsti per treni Av, Es city, Ic, Icn, Exp ed altri internazionali. In caso di ritardo in partenza, il viaggiatore deve essere informato appena possibile e, se è oggettivamente prevedibile un ritardo superiore a 60 minuti il viaggiatore può scegliere se: rinunciare e chiedere il rimborso o proseguire il viggio su altro mezzo o con itinerario alternativo senza alcuna spesa. In caso di ritardo all'arrivo oltre 60 minuti il viaggiatore può chiedere come indennità: il 25% del prezzo del biglietto se il ritardo è compreso tra i 60 e 119 minuti. Il 50% del prezzo del biglietto se il ritardo è di almeno 120 minuti. Inoltre è bene ricordare che in caso di ritardo oltre i 60 minuti è previsto l'obbligo di assistenza: ai passeggeri vengono offerti gratuitamente pasti e bevande. Come fare per ottenere l'indennità: bisogna rivolgersi immediatamente alla biglietteria della stazione in cui si è verificato l'impedimento o all'arrivo. Qualora gli uffici fossero chiusi, occorre contattare il Call Center (199.892.021) comunicando il tipo di rimborso richiesto e fornendo gli estremi necessari per l'evasione del rimborso. Successivamente occorre spedire, entro le 24 ore successive al disservizio la richiesta scritta allegando il biglietto originale all'indirizzo che viene comunicato telefonicamente dall'operatore del Call Center. Alessia Recupero e Luca Curatti
Assoutenti delegazione di Cremona (tel. 328-1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it
Appuntamento per domenica 27 maggio in piazza del Comune alle ore 9 con i ragazzi delle superiori
Festa dell’educazione stradale e Bimbimbici
Appuntamento per domenica 27 maggio (ore 9), in piazza del Comune, con la dodicesima edizione della “Festa dell’educazione stradale” promossa dalla Polizia Municipale di Cremona come evento conclusivo del percorso di educazione stradale nelle scuole primarie di
Cremona. L’evento coincide anche con la tredicesima edizione di Bimbimbici, giornata nazionale della mobilità sicura per i bambini promossa dalla Fiab. Alla manifestazione parteciperanno gli alunni delle classi quinte delle scuole primarie di Cremona, che saranno impegnati in un per-
corso in bicicletta per le strade della città, accompagnati dagli insegnanti, dai genitori e dagli agenti di Polizia Municipale che con loro hanno condiviso l’esperienza formativa. Al termine del percorso si tornerà in piazza del Comune, dove verranno consegnate ai bambini le patenti
dell’educazione stradale e agli insegnanti i riconoscimenti per l’attività svolta. Saranno infine valutati gli striscioni sul tema dell’ambiente disegnati dagli alunni delle classi quinte: alle tre classi più meritevoli verranno consegnate come premio delle biciclette.
Afterhour
I due cantautori condivideranno il palco per la giornata di chiusura della rassegna
“Viva il live” con Paolo Benvegnù ed Erica Mou M di Martina Pugno
entre due degli album degli Scisma, Rosemary Plexiglas e Armostrong, sono appena tornati sugli scaffali dei negozi di dischi, l'ex leader della formazione Paolo Benvegnù prosegue la popria attività da solista, senza risparmiarsi collaborazioni con altri artisti di crescente rilievo nel panorama cantautorale italiano, come Erica Mou: i due daranno vita ad uno show congiunto sabato 26 sul palco del circolo Arci Tom di Mantova, a partire dalle 21.30. L'evento è parte della più ampia rassegna “Viva il Live!”, festival dedicato alla musica dal vivo che nel corso delle singole giornate affronta i diversi aspetti dell'organizzazione, giunto al suo week end conclusivo. Sabato 26 il tema sarà “Musica e resistenze del nostro tempo”, con un’attenzione particolare al ruolo determinante che la musica ha avuto nella primavera araba. Il concerto si terrà a conclusione di una giornata dedicata a workshop di settore: dalle 11 alle 12.30 si terrà l'incontro “Fare un festival dal vivo senza andare fuori di testa!”, nel corso del quale la Rete dei Festival si incontra e si confronta con problemi e opportunità. Dalle 12.30 alle 17 si terrà il secondo meeting Arci Real: l’incontro di quest’anno sarà dedicato al confronto con agenzie e promoter di musica per
MEZZAGO - BLOOM
Anneke Van Giersben dai Gathering al jazz Anneke Van Giersbergen salirà sul palco del Bloom di Mezzago il 26 maggio 2012 per presentare dal vivo i brani del suo ultimo album, “Everything is changing”. Un titolo che non è stato scelto casualmente dall'artista che, da ben quattro anni, guida la sua nuova creatura Agua de Annique come cantante/musicista solista. Il nuovo disco infatti riflette i cambiamenti che Anneke Van Giersbergen ha subito nel corso degli ultimi anni, soprattutto dopo aver lasciato la storica band metal danese “The Gathering”. Per la prima volta Anneke produce una miscela di rock alternativo ed elettro-pop che affonda le radici nella musica classica e nel jazz.
Herrmann, un viaggio attraverso il desiderio
La colonna sonora di un film mai pubblicato: così Paolo Benvegnù descrive il suo più recente album, Herrmann (2011). «Hermann è un lavoro composto da tredici brani inediti, e si snoda sul tema dell'uomo - della sua storia, la sua evoluzione (o involuzione?) – intorno a cui si muove un mondo fatto di immagini, di intuizioni letterarie, di fantasia concreta come nessuna realtà». La storia dell'uomo e della ricerca di sè tradotte in tredici brani dalle ricche orchestrazioni, evocative e ricercate. «Mi sembra di aver compreso, negli ultimi vent’anni, che il primo problema dell’uomo sia trovarsi, il secondo problema è capire cos’è il desiderio, il terzo è scegliere il desiderio ed il quarto è scegliere le strade per arrivare a quel desiderio. E questa è la storia dell’uomo». Paolo Benvegnù abbandona, almeno temporaneamente, il viaggio personale ed introspettivo per fornire una riflessione a più ampio raggio sui sentimenti universali dell'uomo, sempre a ritrmo di musica.
costruire progetti artistici di lungo periodo e definire una politica comune per il sostegno della musica dal vivo. Dalle 17 alle 18.30 si terrà il workshop “Musica resistente"; nell’ambito del workshop verrà inaugurata la mostra “15 poster come Carte di Agrumi” del grafico Mauro Bubbico. Le immagini sono dedicate a 13 eroi, testimoni, vittime della mafia e sono nate
dall’ispirazione di due libri: “From Palermo to America. L’iconografia commerciale dei limoni di Sicilia” della casa editrice Sellerio (2007) e “Cantata per la festa dei bambini morti di mafia” di Luciano Violante. La serata proseguirà con la presentazione dei libri “Suonare il paese prima che cada” di Andrea Scarabelli (Ed. Ageniza X) e “Storia della canzone
italiana” di Felice Liperi (Ed. Rai ERI) e l'intervista “in acustico” alle band Bianco ed Enrico Esma. Alle 21.30 prenderà il via il concerto con lo show dei Diskanto e l'esibizione di Federico Cimini, selezionato dal contest Suoni Reali. Saliranno poi sul palco Paolo Benvegnù ed Erica Mou, per uno show del tutto inedito un incontro tra due diversi mondi cantautorali.
Il Vinile 45 festeggia 2 anni con i Black Lips Preparatevi ad una serata a ritmo incalzante domenica al Vinile 45 di Brescia: protagonisti i Black Lips, band rivelazione del panorama garage punk americano. La band presenterà dal vivo i brani della più recente produzione discografica, Arabia Mountain, pubblicata nel giugno del 2011. Una serata all’insegna del “flower-punk” per celebrare i primi due anni di vita del locale bresciano, che permetterà di assistere dal vivo a uno show che promette di stupire. La storia della band, così come la sua musica, è travagliata sin dagli esordi: il primo album omonimo dei Black Lips deve essere inizialmente realizzato nel 2002, ma prima della sua uscita e a pochi giorni dall’inizio del tour, il chitarrista Ben Ederbaugh rimane ucciso in un incidente stradale. La band, nonostante il lutto per la perdita dell’amico, decide comunque di proseguire la carriera musicale e, nel 2003, pubblica ufficialmente “Black Lips!” con una dedica speciale allo stesso Ederbaugh. Il successo è immediato, grazie anche agli imprevedibili live; alla pubblicazione segue “We Did not Know the Forest Spirit made the Flo-
Mercoledì 23 Maggio 2012
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BRESCIA
Release Night al Lattepiù
In occasione della festa di chiusura del Latte+, in vista dell'estate, sabato sera presso il locale si terrà una serata unica: sul palco si alterneranno ben cinque band, per presentare altrettanti lavori ancora inediti. L'evento, realizzato in collaborazione con l'etichetta MMRecords, vedrà alternarsi sul palco le formazioni bresciane Downflyers, Atonika, Il cervello di Jack, Hot puppet's story e Killjoy. La speciale “Release night” sarà ad ingresso libero a partire dalle 21.30. L'iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la casa discografica per diffondere e promuovere le band locali, dando loro spazio di espressione e modo di presentarsi al pubblico, tramite il live e la pubblicazione dei brani. Una serata per salutare l'arrivo dell'estate a ritmo di rock.
CREMONA
Fine settimana rock all’Arci
Week end all'insegna della musica all'Arci: venerdì sera l'appuntamento è con la Winter Beach Night, che vedrà protagonisti sul palco i Jojo in the stars, i Teenage Bubblegums e i Lawyer Beaters. I concerti avranno inizio a partire dalle 21.30. Alla stessa ora la sera successiva si terrà invece il nuovo appuntamento con il Rock 'n' roll High School: sul palco gli Sniperdogs, i Ready for vengeance e gli Opusaeterni.
CREMONA
Spellblast live al Midian
wers Grow” nel 2004, con la partecipazione del chitarrista Heines in seguito sostituito da Ian Saint Pè. Ma è tra il 2006 e il 2007 che la band inizia ad attirare l'attenzione di pubblico e critica grazie alle performance live all’insegna di fuochi d’artificio, nudità, e addirittura galline in libertà sul palco. Proseguono le pubblicazioni e non si spegne la fama della band e dei loro live, descritti
come “assolutamente folli”. “Arabia Mountain” esce nel giugno 2011 e segna una piccola svolta nella discografia della band: meno punk e più pop per suoni più curati e ripuliti. La band comunque non perde la carica live che la contraddistingue sin dagli esordi, e ogni concerti si delinea come un imprevedibile evento: aspettatevi di tutto, quindi, dal live previsto al Vinile 45.
Sabato sera fanno ritorno al Midian gli Spellblast, formazione folk power metal che presenterà dal vivo il più recente album, “Battlecry”: 12 tracce potenti e aggressive, registrate presso i New Sin Studio con la presenza d'eccezione di Fabio Lione (Rhapsody of Fire/Vision Divine) e il supporto delle cornamuse dei Folkstone. La formazione è attualmente al lavoro su un nuovo album che darà seguito alla pubblicazione del 2010.
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Centri Sportivi
Mercoledì 23 Maggio 2012
Come scegliere il più indicato per i figli
Al giorno d'oggi televisione, computer e videogiochi sono a tutti gli effetti tra i principali strumenti di intrattenimento per i più piccoli, in particolare quando la brutta stagione non permette di giocare all'aperto. Con l'arrivo dell'estate, però, perchè non approfittare del sole e delle temperature più miti per permettere ai più piccoli di divertirsi in compagnia e all'aria aperta? Al giorno d'oggi i nostri figli sono abituati a divertirsi con videogiochi, televisione, computer e varie tecnologie. Una soluzione ottimale, soprattutto per i genitori che continuano a lavorare, è l'individuazione di un centro estivo adatto al bambino, che potrà così divertirsi insieme ai suoi coetanei. Ad oggi nei centri estivi si imparano molte cose divertenti, uniranno al gioco, sport e attività formative molto importanti per loro. Nel centro estivo è spesso possibile partecipare ad attività manuali come la scultura, la pittura e la cucina, per avvicinarsi divertendosi a diverse attività che potrebbero diventare delle vere e proprie passioni. Ci sono centri che offrono ampie scelte di programmi, alcuni di essi sono dedicati a precise attività come il tennis il nuoto o l'apprendimento dell'inglese con viaggi studio all'estero, colonie sul mare o in montagna, insomma per tutti i gusti: si rivela estremamente preziosa per i ragazzi la possibilità di usufruire di strutture per diversi sport, che anche in questo caso potrebbero rivelarsi dei piaceri da coltivare anche dopo la conclusione del centro estivo. Il tutto deve essere proposto in maniera ludica e divertente: il centro estivo quindi non deve trasformarsi in una sorta di prosecuzione della formazione scolastica. Un'esperienza che vale la pena di far provare ai propri figli, che certamente si mostreranno felici del tempo trascorso in compagnia e divertendosi.
“L’umana avventura” Al via i centri estivi
Il divertimento alla portata dei bambini e dei ragazzi di ogni età per tutta la stagione
L’
estate porta relax e divertimento non solo per i grandi, ma anche per i più piccoli, che possono finalmente ritrovarsi, giocare e fare sport all'aria aperta. Anche quest’estate sarà indimenticabile e ricca di avventure per i bambini e le famiglie che scelgono i servizi estivi dell'associazione L’Umana Avventura. Da quest’anno le attività del gruppo si arricchiscono con la proposta di servizi educativi che la Cooperativa destinerà ai minori del territorio di Cremona. Tutti i servizi sono attentamente progettati per garantire un ambiente sicuro e stimolante, con tantissime proposte ludiche, creative, sportive. I servizi estivi de L’Umana Avventura prevedono una particolare programmazione, che alterna attività condotte da educatori con attività speciali svolte da tecnici di varie discipline (pittura, musica, cucina, yoga, danza, teatro, pittura, canto… e molto altro).Alcuni servizi saranno attivati sul territorio Cremonese, altri in località turistiche che saranno meta di vacanze indimenticabili per i bambini che vi prenderanno parte. Sul territorio cremonese i Centri Estivi della cooperativa saranno attivati: a Cremona in via G. Da Cremona all’Istituto Figlie del Sacro Cuore, per i bambini dai 3 ai 6 anni, dove il tema sarà “La Famiglia Millenote”; a Pieve d’Olmi, presso il Centro Sportivo le Querce, per bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni, dove il tema conduttore sarà “Il naufragio sull’Isola delle Querce”; a Cicognolo, presso il Centro Sportivo Fadigati, per bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni, dove il tema conduttore sarà “Il Castoro Pomodoro: il mistero del temporale e degli sport dimenticati”. La Cooperativa, inoltre, gestisce altri Centri Estivi comunali sul territorio della provincia di Cremona, mettendo a disposizione di tutte le famiglie la professionalità di personale specializzato. Tutti i servizi estivi sono pensati per accogliere al meglio anche i bambini portatori di disabilità che, in compagnia di operatori altamente quali-
ficati, potranno vivere serenamente le attività proposte sulla base di progetti personalizzati. Altri servizi ed altre novità sono in arrivo. Tutte le famiglie interessate (ed i bambini curiosi) potranno contattare direttamente L’Umana Avventura per le informazioni sui servizi presentati e su quelli in fase di programmazione, al numero di telefono 0372.431413 dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 15.30, oppure all'indirizzo info@ umanavventura.it. Per i genitori che lo desiderano, sarà possibile fissare incontri conoscitivi con i coordinatori dei diversi servizi della cooperativa, per individuare quello più in linea con le esigenze del bambino.
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Centri Sportivi
Mercoledì 23 Maggio 2012
In arrivo molte novità, iniziative e miglioramenti della struttura, ma le quote associative restano invariate
San Zeno: comitati sportivi per le attività dei più piccoli
I
l centro sportivo San Zeno inaugura la stagione estiva con molte novità per i suoi soci, a partire dalla nomina del nuovo Presidente Roberto Ridolfi: «Abbiamo deciso di apportare alcuni miglioramenti per incentivare le attività sportive - spiega Ridolfi - senza però chiedere aumenti di quote ai nostri soci. Con le risorse a disposizione, abbiamo deciso di dare vita a comitati sportivi per poter favorire la partecipazione dei figli dei nostri associati a competizioni e manifestazioni sportive e attività specifiche. Stiamo inoltre completando la pista per il percorso vita e gli interventi alle palazzine già deliberati dalla precedente amministrazione. Abbiamo, insomma, molta carne al fuoco, ora speriamo di cucinarla al meglio. Siamo un gruppo di nove persone molto coeso, quindi siamo ottimisti. Come ogni anno, anche quest'estate saranno molti gli eventi e le serate di intrattenimento di carattere variegato, per soddisfare tutti i nostri soci».
Nonostante abbia tardato ad arrivare, la bella stagione è ormai alle porte e i centri sportivi si stanno preparando all'estate; così anche il centro Fadigati di Cicognolo, che per i suoi ospiti ha in serbo alcune novità per essere sempre più piacevole e invitante, per i tutti i suoi soci. Negli ultimi due anni la società sportiva ha registrato un notevole aumento dell’utilizzo delle strutture: questo impone al Consiglio Direttivo di impegnarsi affinchè il tempo trascorso nel centro sportivo e nei suoi spazi migliorino nell’aspetto e nella qualità, a vantaggio di tutti i suoi frequentatori. Lo scorso anno sono stati effettuati notevoli interventi nella piscina, che hanno riguardato la copertura, l'istallazione degli impianti fotovoltaici e solare termi-
Molte novità, dunque, ma uno spirito invariato alla base delle attività offerte dal centro sportivo, che dal 1991 offre strutture e servizi di qualità per tutti gli associati. Il centro nasce su volontà di un ristretto gruppo di amici che riesce sin dall'inizio a coinvolgere oltre
1.000 soci grazie anche all’innovativa formula della cooperativa. Le prime strutture sono progettate su un’area di 22.000 mq. per le iniziali esigenze di 1.500 soci. Nel 1995 vengono acquisiti nuovi spazi che consentono di realizzare impianti e servizi per chi attendeva
con impazienza di essere ammesso alla Cooperativa. In breve tempo il Centro Sportivo S. Zeno è divenuto parte integrante del patrimonio culturale e sportivo della città di Cremona ed oggi è una realtà associativa costituita da oltre 5.000 persone. Attualmente il Cen-
tro si estende su una superfice di 130.000 metri quadrati, a ridosso del centro città. Fin dagli inizi la società si è subito distinta per le continue innovazioni introdotte e per l’attenzione alle esigenze dei bambini e delle famiglie, come il Centro Ricreativo Estivo (giovedì 31 maggio, alle ore 18,30 la presentazione delle novità 2012), che offre la possibilità di far divertire i più piccoli, per tutta l’estate, con animatori professionali, dal primo all’ultimo giorno di chiusura delle scuole. Oltre al classico Centro Estivo da alcuni anni viene offerta la possibilità ai più grandi di frequentare il “Centro Sportivo” con tanto sport insegnato dai migliori maestri. Intanto fervono i preparativi per l’estate 2012 con tantissime attività e divertimento per tutti. Dalle serate danzanti, ai venerdì del “San Zeno Beach” pensati per i giovani con musica in piscina, a tornei di calcio, tennis, bocce, beach volley, basket, rugby e tanto altro ancora.
Il centro sportivo Fadigati si rinnova per i soci
ci con risparmio nei consumi e rispetto dell’ambiente. I miglioramenti proseguono anche quest'anno, con l'intervento sulle strutture esterne dei campi da tennis, quelli per implementare la disponibilità dei lettini per la spiaggia e il rinnovamento i locali e le attrezzature del bar-ristorante. Il tutto è reso possibile grazie all’entusiasmo e all’esperienza dei nuovi gestori, per aumentare ulteriormente la qualità dei servizi già resa nelle scorse stagioni. Il Consiglio intende proseguire l’opera di innovazione e ampliamento delle strutture del Fadigati in quanto i soci di-
mostrano, con la loro presenza, di apprezzare le numerose attività sportive e ricreative, la piacevole compagnia e la buona cucina. Sono stati acquisiti, in occasione delle ultime elezioni
del Consiglio Direttivo, elementi giovani che possono migliorare l'operato della società sportiva, con un occhio “nuovo” e “moderno” fondamentale per chi vuol rimanere al passo coi tem-
pi. L'obiettivo del centro sportivo rimane la realizzazione del nuovo centro fitness e l’impianto di riscaldamento dell’acqua della piscina, che comincerà e prender vita il prossimo anno,
mentre già l'attenzione è rivolta verso le strutture sportive. L’Assemblea annuale del 19 maggio è stata l’occasione per presentare i progetti di quest’anno, nonchè un momento di confronto con i soci che la società si augura diventino sempre più numerosi a dimostrazione di quanto, l’espressione delle esigenze dei soci sia parte degli obiettivi della società. Con questo spirito è stato approvato, il 19 maggio, l'ordine del giorno per il rifacimento del manto sintetico di due campi da tennis. Le strutture saranno già utilizzabili per la stagione in corso.
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Centri Sportivi
Mercoledì 23 Maggio 2012
Moda: l’estate 2012 accende i colori e prende spunto dal passato L'estate si preannuncia ricca di colori: non solo in spiaggia o a bordo piscina, ma anche nelle occasioni del quotidiano. Nelle calde serate in arrivo, per un cocktail in compagnia, per un aperitivo a bordo piscina o per una serata danzante è il momento di sfoggiare gli abiti colorati e variopinti che caratterizzeranno la moda dell'estate 2012. Si recuperano e si reinventano epoche di riferimento nella storia del costume, s’immaginano vecchie e nuove frontiere lontane, ci si veste per nuove avventure esotiche, ideali per rendere più avvincente anche la vita in città. Grande importanza assumono, come sempre, gli accessori, indiscussi indicatori di stile personale. Tinte fluo e dettagli dai colori sgargianti saranno indiscussi protagonisti della stagione,
con ispirazioni che si aprono ai più diversi mondi e stili. Le tinte pastello si mischiano a quelle fluo per abiti ton sur ton e color blocking che non possono passare inosservati; parola d'ordine leggerezza, nel materiale e nel taglio che richiamano decenni passati della monda, mischiandoli e dando vita ad un look originiale e spensierato. A farla da padrone, per le occasioni più importanti, i richiami all'eleganza anni Cinquanta, mentre per il quotidiano esplodono i colori degli anni Sessanta e Settanta. A dominare saranno le tinte più luminose, come il verde e l'arancione, mentre non mancherà il rosa antico per gli eventi mondani che richiederanno maggiore sobrietà. A fare la differenza saranno poi i dettagli e gli accessori, ampi e colorati, indossati per stupire e pensati per salta-
re subito all'occhio. Gli abiti si arricchiscono di colore grazie anche alle stampe che conquistano i tessuti, con motivi che ricorrono per dare un look metropolitano, come le bandiere americane o inglesi. Ampio spazio anche alle fantasie floreali e alle stampe fruttate, per un ulteriore tocco di vivacità e colore alla propria mise. Protagoniste indiscusse saranno le gonne, in particolare le mini. La moda dell'estate 2012 non guarda solo al passato, ma rivolge la propria attenzione anche nei confronti di calde terre lontane, con i vivaci colori e le fantasie animalier dell'Africa, per abiti dal sapore esotico e perfetti per l'estate. Anche in questo caso saranno gli accessori a fare la differenza: ampi e colorati, sapranno impreziosire l'abito e conferire un ulteriore tocco di personalità allo stile.
La società sportiva presenta ai suoi soci la nuova palazzina, sede di uffici e di una nuova palestra attrezzata
Canottaggio, fiore all’occhiello del centro sportivo Eridanea
A
l centro sportivo Eridanea di Casalmaggiore si preannuncia un'estate di sport per i soci di tutte le età, grazie all'ampia disponibilità di strutture e impianti messi a disposizione dei soci. Si va dalle piscine, distinte in una olimpionica utilizzabili sia dai soci sia dagli atleti del centro sportivo, di 25 metri x 16, alla quale si aggiunge una piscina a parte per il divertimento dei più piccoli. La società offre inoltre ampi spazi per tutte le attività sportive, con due campi da tennis in terra rossa, più un campo da tennis sintetico al coperto, per poter garantire le attività nel corso di tutto l'anno. Ad essi si aggiungono i campi di calcio, calcetto, beach volley e l'ampio spazio hangar per le barche da passeggio e destinate all'attività agonistica, per un totale di 3600 metri quadri di superficie disponibile. «La società - spiega il presidente Marzio Azzoni - mette da quest'anno a disposizione dei suoi soci e dei suoi atleti anche una nuova palazzina con
spazi per un'attrezzata palestra e per gli uffici della società, che verrà aperta ufficialmente già nel corso dell'estate, o comunque entro l'inizio dell'autunno». Presso il centro Eridanea si susseguiranno anche quest'estate come di con-
sueto le attività e le iniziative sportive. Molte le serate in musica e a tema. Attualmente, l'accesso alla società sportiva è aperto a tutti coloro che desiderino associarsi, senza lista d'attesa. Punto forte della società è la preparazione
dei suoi atleti nel settore del canottaggio, con la partecipazione a regate nazionali e internazionali, accanto all'appena concluso torneo nazionale di doppio di tennis femminile e l'imminente torneo nazionale di open maschile. Per
i più piccoli, è previsto invece il torneo Arcobaleno di calcio, che includerà le leve dal 2001 al 2004. «Siamo in attesa di sapere se Simone Raineri parteciperà alle Olimpiadi. Siamo tutti impazienti di fare il tifo per lui».
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Centri Sportivi
Agua Park, una cascata di divertimento S
e anche per voi l'estate è sinonimo di divertimento e di rilassanti giornate trascorse a bordo piscina, la meta ideale non può che essere l'Agua Park di Ostiano, vero e proprio parco divertimenti in grado di mettere a disposizione dei suoi clienti cinque diverse piscine di varie dimensioni e profondità. All'Agua Park il divertimento è studiato su misura per tutte le età, dai bambini agli adulti, con i sette scivoli che variano per altezza adattandosi a tutti gli ospiti del parco. Per restare in forma o semplicemente per una piacevole nuotata, la vasca olimpionica è l'ideale con i suoi 50 metri di lunghezza in una cornice che ricrea l'affascinante paesaggio caraibico. I più piccoli troveranno invece divertenti giochi d'acqua, allegre casca-
te e un grande spazio verde in cui giocare nella suggestiva piscina Laguna Beach. Particolare attenzione è rivolta al divertimento dei più piccoli, grazie all'area giochi attrezzata
per ragazzini fino ai 10 anni e i giochi meccanici, anch'essi a disposizione dei bambini dai 3 ai 10 anni. I più avventurosi potranno divertirsi sull'acqua space train,
un futuristico trenino per emozioni a prova di bimbo. Mentre i più piccoli si divertono, lo stesso fanno anche i grandi, che hanno a disposizione campi da calcetto, beach volley, tennis e lezioni gratuite di acqua gym, previste tutti i giorni tranne la domenica. Spazio anche per il relax all'Agua Park di Ostiano, con i lettini e gli sdraio posizionati lungo il manto erboso, per poter prendere comodamente il sole oppure riposarsi all'ombra delle piante. Se per te la piscina è soprattutto relax immergiti nelle rilassanti acque della laguna benessere. Dopo una nuotata o le adrenaliniche emozioni degli scivoli concediti piacevoli istanti di relax nella baia idromassaggio, un angolo scolpito nella roccia che riproduce l'affascinante scenario di un atollo tropicale.
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L'agua Park è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19; per i bambini fino a due anni l'ingresso e gratuito mentre fino ai 10 anni il costo è di 5 euro. Il biglietto di ingresso giornaliero per gli
adulti, che dà diritto all'utilizzo di tutti gli impianti e le strutture presenti all'interno del parco, è di 8 euro tutti i giorni tranne la domenica, che prevede ingresso a 12 euro.
Canottieri Baldesio, la nuova piscina olimpionica Gli atleti e i soci della Canottieri Baldesio potranno usufruire quest'anno di una nuova piscina: accanto alle due già presenti, è stata realizzata una struttura olimpionica di 50 metri, a tutto vantaggio dei soci e degli atleti del centro sportivo, che potranno allenarsi sfruttando una struttura dalle stesse dimensioni di quelle utilizzate poi per le competizioni. Da quest'anno aumentano dunque le possibilità di scelta per i soci della Baldesio, che offre la possibilità di usufriuire di tre piscine: quella storica da 33 metri, una per i bambini e una da cinquanta metri, inaugurata sabato 19. La nuova piscina sarà a disposizione dei soci, che potranno anche usufruire delle lezioni di acqua gym, e degli atleti della Canottieri Baldesio, che potranno così allenarsi in una piscina regolamentare, con notevole van-
taggio per quanto riguarda la qualità della preparazione. A disposizione dei soci anche campi, impianti e strutture per le diverse attività sportive: presso la società sportiva è possibile dedicarsi al calcio, alle bocce, alla canoa, al canottaggio, al nuoto e al tennis. La Società Canottieri Baldesio è una fra le più antiche società rivierasche italiane e vanta una tradizione sportiva di oltre cento anni. Accanto alle piscine, la società sportiva mette a disposizione dei suoi soci anche sette campi da tennis in terra rossa, due in erba sintetica, un palazzetto polivalente con due campi da tennis e un campo da basket in terra rossa, due campi da calcio regolamentari e uno in erba sintetica, una palestra, un hangar per le barche da regata e da canottaggio,
un palazzetto coperto con quattro campi da bocce. Le iscrizioni sono aperte a tutti, con effetto immediato. Da ormai tre anni non ci sono più liste d'attesa: chiunque desideri iscriversi potrà presentarsi presso la segreteria e verrà accompagnato attraverso una visita guidata dell'intera struttura. Dal 1887 la Canottieri Baldesio rappresenta infatti un vero punto di riferimento per numerose generazioni di cremonesi che desiderano praticare sport, a livello agonistico o semplicemente amatoriale, o trascorrere qualche ora di tempo libero in piena libertà. Immersa nel verde, in fregio al fiume Po, ha legato la sua vita a quella del grande fiume ed è parte integrante del patrimonio culturale e sportivo della città di Cremona.
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SPORT
Tecnico e direttore sportivo salutano una Casalese ridimensionata
PROMOZIONE
Il nuovo corso della Casalese, ad un anno dalla proclamazione, è già al capolinea. Lunedì sera il patron Paolo Azzi ha ricevuto il saluto dell’allenatore Angelo Mantovani e del direttore sportivo Manuele Galafassi. Alla base dell’interruzione del rapporto, il ridimensionamento economico e tecnico previsto per la prossima stagione. Non potendo più puntare sullo zoccolo duro della formazione, che quest’anno ha sorpreso ogni pronostico, l’accoppiata che ha ricostruito la Casalese dopo la
retrocessione dall’Eccellenza, ha così rimesso il mandato nelle mani di Azzi. Una decisione sofferta, visto per loro, ad oggi, il mercato dilettantistico non ha ancora portato offerte. Ne avranno presto giocatori del calibro di capitan Tagliavini, del bomber Buoli (nella foto) del difensore Lanfredini e del portiere Bosoni: la spina dorsale biancoceleste, secondo il budget stanziato dalla società per la prossima stagione, sarebbe un extra lusso. Quindi, anche per loro, oltre ai giovani con più
gettoni in prima squadra (Domi, Mariniello e Oliverio) il futuro potrebbe essere lontano dalla Baslenga. CLASSIFICA (34ª giornata) Libertaspes 73; Sampolese 63; Casalese 58; Meletolese, Langhiranese 55; Brescello 52; Lentigione 50; Castellana 48; Montecchio, Castelnovese 44; Medesanese 42; Povigliese 41; Falk 39; Arcetana 38; Valtarese 35; Fiore 34; Biancazzurra 33; Fontana Audax 29. Simone Arrighi
Cremo, devi credere nell’impresa
La sfida di Trapani si annuncia proibitiva, ma nel calcio nulla è scontato. Servirà però una prestazione super
PRIMA DIVISIONE Dopo il pari nella gara d’andata, i grigiorossi non hanno alternative: devono vincere
A
di Matteo Volpi
metà tra un’impresa e un atto di fede. Come nei peggiori pronostici, la Cremonese si ritroverà a giocarsi tutta una stagione nella sfida di domenica prossima a Trapani. Uno solo il risultato possibile: la vittoria. Il primo atto dei playoff, infatti, si è consumato con un misero pareggio, che costringe ora i grigiorossi a dover fare il colpaccio esterno in Sicilia, dopo aver mandato in fumo il prezioso vantaggio costruito con Coralli nella gara di domenica allo “Zini”. Alla luce della migliore posizione in classifica a fine campionato, infatti, un altro pareggio qualificherebbe il Trapani che ora si trova con il non banale vantaggio di poter gestire due risultati su tre, peraltro tra le mura amiche. E all’ombra del Torrazzo l’ambiente è diviso tra chi ci crede e chi no. Dal nostro punto di vista, le residue speranze sono appese ad un filo: vincere la gara interna sarebbe stato fondamentale, ora bisogna davvero gettare il cuore oltre l’ostacolo, provando a battere una delle squadre più forti del girone. Mister Brevi, tuttavia, può contare sull’importante rientro di Minelli in difesa, sulla vena di Coralli, giocatore atteso fin troppo a lungo, ma che si sa esaltare nelle sfide che contano e sulla possibilità di utilizzare (anche a partita in corso…) Possanzini,
ECCELLENZA
Il Crema 1908 vince l’andata dei playoff
Chi ben comincia... Un rinfrancato Crema 1908 si è aggiudicato il primo atto dei playoff che mettono in palio la salvezza in Eccellenza. Al cospetto di una Nuova Verolese in affanno, i neroverdì si sono imposti per 1-0 grazie alla rete siglata al 63’ da Pagano (nella foto), che ha sfruttato un errore in disimpegno dei bresciani. Quasi a tempo scaduto il portiere Campana ha evitato il pareggio, Vittoria che consente al Crema 1908 di andare domenica Verolanuova con la possibilità di salvarsi anche con un pareggio.
IL PUNTO
Lanciano bene con il Siracusa
CREMONESE-TRAPANI 1-1 CREMONESE (4-3-3): Alfonso, Po-lenghi, Favalli, Cesar, Rigione, Pestrin, Filippini (70’ Nizzetto), Fietta, Coralli (63’ Samb), Dettori, Le Noci. A disposizione: Bianchi, Sales, Cremonesi, Tacchinardi, Nizzetto, Rabito. All.: Brevi. TRAPANI (4-3-3): Pozzato, Priola, Sabatino, Pagliarulo, Filippi, Pirrone, Caccetta, Domicolo, Abate, Tedesco, Madonia. A disposizione: Spezia, Daì, Provenzano, Cianni, Perrone, Montalbano, Mastrolilli. All.: Boscaglia. ARBITRO: Gianluca Aureliano di Bologna. RETI: 13’ Coralli, 50’ Pirrone. NOTE: ammoniti Fietta, Sabatino, Pagliarulo, Priola. Espulso Samb al 75’. freccia importante da poter impiegare per tenere in costante ansia la difesa trapanese. L’importante sarà però crederci fino a fondo e mettere sul campo tutto quello che questa squadra può dare, che ci auspichiamo sia diverso da quanto mostrato nella seconda frazione della
Nell’altra semifinale dei playoff, il Lanciano ha confermato la propria forza sul terreno amico, battendo 1-0 il Siracusa, che non avrà vita facile nella gara di ritorno. Nei playout il Piacenza (seppur fallito), vuole conquistare la salvezza sul campo e si è aggiudicato il primo round contro il Prato, mentre la Triestina è in caduta libera ed ha ceduto nettamente a Latina. Per gli alabardati la retrocessione è vicina.
L’esultanza dopo il gol di Coralli (foto L. Dassi)
gara di domenica scorsa. Se il massimo è quello, allora tanto vale non scendere nemmeno in campo e dare la gara vinta a tavolino, come si fa nei tornei di beachvolley della riviera. I siciliani, dal canto loro, in panchina non avranno Boscaglia (squalificato). ma l’ambiente sarà senz’al-
tro caldissimo e un vecchio volpone come Giacomino Tedesco (leader sul campo della formazione siciliana) in queste situazioni ci sguazza. DIRETTA TV Trapani-Cremonese avrà inizio alle 19 per consentire la diretta della sfida su RaiSport 1.
Simic e Dogana centrano il podio
TRIATHLON
La slovena dello Stradivari prosegue la sua marcia verso Londra 2012 E’ stato ancora una volta un week end importante per il Triathlon Cremona Stradivari. Mateja Simic (nella foto) e Csaba Rendes in Cina, Martina Dogana in Spagna: i colori verdeblu hanno brillato nel mondo. Simic e Rendes hanno partecipato alla gara del circuito asiatico di Jiayuguan in Cina, in quello che è stato il penultimo impegno del lungo cammino di qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra. La Simic ha centrato un piazzamento sul podio (terza). In evidenza nella top ten finale anche Rendes che ha centrato il sesto posto. A Bilbao, esordio stagionale internazionale di Martina Dogana in gara su distanza “mezzo Ironman”, ossia 1,9 km nuoto, 180 in bici-
cletta e 21 di corsa, in condizioni climatiche impervie: la campionessa del team Stradivari ha dato ancora una volta dimostrazione della sua forza e delle sue qualità ed è riuscita a cogliere un ottimo terzo posto. Un risultato importante alla vigilia di un mese clou, con le gare di Pescara (70.3 il 10 giugno) e di Nizza (Ironman il 24 giugno). A proposito di Ironman, nell’appuntamento a Lanzarote è stato finisher Emilio Lotti, mentre una settimana fa nel 70.3 Mallorca erano stati finisher Sebastiano Minini e Francesco Bertoli. Nelle gare in Italia, a Recetto (No) impegno sprint e quarto posto di Leonardo Ballerini, settimo di Micol Ramundo e 11ª Luisa Fumagalli.
PLAYOFF (20 e 27 maggio) Cremonese-Trapani 1-1 Lanciano-Siracusa 1-0 Finali il 3 e 10 giugno PLAYOUT (20 e 27 maggio) Piacenza-Prato Latina-Triestina
1-0 2-0
Bissolati vicina alla permanenza
PALLANUOTO
Ci voleva proprio la sfida con l’ultima in classifica, la Bocconi Sport, per far tornare il sorriso ai ragazzi di Del Monaco e riagguantare un successo che costituisce un bel passo avanti verso la salvezza. La Bissolati si è imposta per 9-3 ed ora per assicurarsi la permanenza in serie C è necessario guadagnare almeno un punto nelle ultime due gare di campionato: più abordabile la sfida di sabato contro Milano, proibitiva l’ultima con la Dinamica, prima in classifica. CLASSIFICA (16ª giornata) Torino 45; Piacenza 42; Farnese* 31; Osio 26; Varese 25; Monza 18; Bissolati, Milano 16; Treviglio 11; Bocconi Sport* 1. *Una gara in meno. Cesare Castellani
Sport
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PALLANUOTO
Pedretti quinto con rimpianti a Genivolta
Nel Trofeo Amici del Ciclismo a Genivolta, volata ad altissima intensità emotiva e trionfo di Matteo Vida, sedicenne di Sabbioneta e allievo del società ciclistica Torrile, al primo successo stagionale. Vida ha battezzato la ruota giusta,
quella del cremonese Giovanni Pedretti del CC Cremonese 1891-Arvedi, chiuso da una scorrettezza e costretto a mettere le mani sulle levette dei freni per non cadere e costretto ad accontentarsi del quinto posto. «Ho fatto tanta
fatica a stare in piedi - ha commentato alla fine Giovanni Pedretti - e confesso di avere tanta stizza in corpo. Meno male che non sono caduto per terra, ma perdere così…».
Icos in A1, alla Pomì gli applausi
Si è conclusa una stagione superlativa per le due formazioni della provincia. Barbieri: «Sono davvero contento»
T
SERIE A2 Crema raggiunge una storica promozione, ma Casalmaggiore merita tanti complimenti
raguardo storico per l’Icos Crema Volley raggiunge un risultato storico, che ha conquistato la promozione in A1, la terza negli ultimi quattro anni. Dopo il quarto posto in campionato e la finale di Coppa Italia persa con Loreto, Togut e compagne si sono presentate al via dei playoff più determinate che mai e con cinque vittore consecutive (2 con Loreto e 3 con Caslamggiore) hanno raggiunto la massima serie. Un gruppo composto da giovani ed esperte che ci ha creduti fino alla fine e che ha saputo lottare anche nei momenti più difficili. Come nelle due sfide di finale a Viadana con tro la Pomì, vinte al tie break. Al settimo cielo il tecnico cremasco Leo Barbieri: «Sono contentissimo, faccio i complimenti a tutte le mie ragazze e le ringrazio per questa esaltante stagione. Un grazie anche a tutto lo staff e alla società che mi ha sempre aiutato e permesso di lavorare al
la festa dell’Icos
meglio. Sono davvero felice per il lavoro che abbiamo fatto in questi ultimi quattro anni, sono arrivato a Crema in B2 e adesso ci ritroviamo a festeggiare la A1, è fantastico. Un ringraziamento particolare anche al nostro settore giovanile, che ci ha sostenuto tantissimo e ci ha creduto fino alla fine insieme a noi». Soddisfatta è anche il capitano
Elisa Togut: «Volevamo questa promozione a tutti i costi, non ci siamo mai tirate indietro in questi play-off, ribaltando per ben due volte il fattore campo e ora possiamo festeggiare. Prima della partita ci siamo dette che volevamo chiudere qui il discorso finale e così è stato, sono davvero molto contenta e orgogliosa di tutte le mie compagne». Giulia Rondon, palleggiatrice dell’Icos e della nazionale italiana nel corso dei festeggiamenti si è così espressa: «E’ stato un anno lungo, intenso e difficile in alcuni momenti, ma noi ci siamo aiutate tanto e siamo riuscite ad arrivare alla fine conquistano una promozione storica per questa società». Sconfitta a testa alta, la matricola Pomì Casalmaggiore è stata comunque protagonista di una stagione superlativa. E’ mancata solo la ciliegina sulla torta, ma i tifosi sono ugualmente felici per le emozioni vissute per tutto il campionato.
CASALMAGGIORE-CREMA 2-3 (25-23, 19-25, 26-24, 20-25, 11-15)
POMÌ CASALMAGGIORE: Lugli 4, Paris (L), Olivotto 14, Nardini 13, Giorgi, Tomasevic 12, Trabucchi, Petrucci 3, Zago 12, Kucerova 22, Masotti 3, Bertone ne. All.: Milano. ICOS CREMA: Paolini 22, Baggi, Togut 22, Fanzini 6, Carrara, Devetag 14, Secolo 12, Rossetto (L), Rondon 7, Nicolini ne, Cagninelli ne, Portalupi (L) ne, Freni ne. All.: Barbieri. Arbitri: Canessa e Bassan.
TIRO CON L’ARCO
Bianchi trionfa lungo le rive del Lambro Vittoria del rappresentante della Seriart nella prova valida per il Campionato Lombardo
Domenica scorsa a Landriano si è svolta una gara valida per il Campionato Regionale Lombardo che valeva anche quale selezione per il Campionato italiano 2013 nella sezione Scout Fiarc (Federazione italiana arcieri di campagna): primo posto per David Bianchi (punti 401) e bronzo per Roberto Mazzocchi (punti 404 nella categoria cacciatori), entrambi della Seriart di Cremona. La gara si è svolta lungo le rive del Lambro, dove gli arcieri 04 Lake, hanno organizzato una competizione su un percorso formato da 28 piazzole di tiro. La competizione, nonostante la pioggia, ha riservato tiri avvincenti su altrettanto emozionanti bersagli. Dopo un lungo periodo di allenamento per la adattamento alla nuova categoria, David Bianchi, ha conquistato il gradino più alto del podio. Il giovane cremonese ha stupìto nel tipo di gara più selettivo che si snoda attraverso 48 bersagli posti ad una distanza massima di 40 metri con una freccia sola
per bersaglio, sagome parzialmente nascoste, bersagli “a branchi” ed anche dodici tiri con tempo limitato. Nel branco la sequenza di tiro è obbligatoriamente in allontanamento, dal più vicino al più lontano. Durante la registrazione del punteggio, la sommatoria progressiva si interrompe al primo bersaglio non colpito. Una particolarità delle gare Fiarc è che ’arciere non si trova mai ad eseguire lo stesso tiro due volte, dato che quando non è il numero di sagome a cambiare, è il picchetto (punto) da cui l’arciere scocca la freccia a farlo. Il tutto anche in condizioni di equilibrio non ottimali e in quel caso sarà l’arciere a dover trovare la posizione che riterrà più consona per una corretta esecuzione del gesto, dovendo a volte tirare obbligatoriamente anche in ginocchio per evitare ostacoli naturali quali rami, cespugli e quant¢altro nel tempo massimo di due minuti. Cesare Castellani
Nella tradizionale gara regionale battuti in finale Zaniboni-Ferrari per 12-10
De Stefani e Ghisolfi vincono lo “Stradivari” di Massimo Malfatto
Qualche volta modificare la formazione titolare in una gara può essere un giovamento per la società e anche per i giocatori. Un esempio emblematico è quello della “Delma”: dopo aver trionfato a gennaio nella regionale del “Palabosco” con Frattini e Comizzoli, la bocciofila di Genivolta si è ripetuta sabato scorso con i suoi compagni di coppia. Infatti nel 17° trofeo “Stradivari”, una Regionale organizzata dalla omonima bocciofila di via Milano, sul gradino più alto del podio è salita l’inusitata coppia forma-
Daniela Tonghini, presidentessa dello Stradivari con De Stefani e Ghisolfi
ta da “Gibe” De Stefani e Giuseppe Ghisolfi che hanno saputo soffrire nelle fasi più com-
plicate ed alla fine hanno ottenuto il successo con pieno meritato. Dopo aver esordito
“asfaltando” Penotti e Modica (12-1), De Stefani-Ghisolfi si sbarazzavano di Ghidoni-Politi (12-1) ed in semifinale superavano i parmensi Grazioli e Paglioli per 12-10. Pervenivano in finale anche Alberto Zaniboni e “Butta” Ferrari. I portacolori della “San Zeno” eliminavano negli ottavi i “ferrovieri” Mereni-Furegoni (12-2), nei quarti i bissolatini Ghirardi-Molardi (12-8) ed in semifinale avevano la meglio sui “salsesi” Contini e Peschiera con il punteggio di 12-7. Finale equilibrata dove si è assistito a buone giocate, ma anche a errori da entrambe le
formazioni: il match si è dipanato per dieci tornate ed al termine la spuntavano De Stefani-Ghisolfi su Zaniboni-Ferrari per 12-10. Ha diretto la gara Luigi Bassetti coadiuvato dagli arbitri di finale Gianfranco Tosi e dalla new entry Roberto Soana. Alle finali era presente il presidente del comitato Giovanni Piccioni ed il responsabile arbitrale Ennio Clementi, gli onori di casa sono stati fatti dal presidente del centro sportivo Stradivari Daniela Tonghini, dal suo vice Elisabetta Ferrari e dal presidente del settore bocce Gabriele Ronda.
campionato nazionale seniores
I bocciofili cremonesi snobbano gli “Italiani”
Sabato 26 e domenica 27 sono in programma i Campionati nazionali Senior (categoria A-B-CD) organizzati dal comitato provinciale di Ancona. A differenza degli anni precedenti tutto si svolgerà in un’unica fase, ma incalcolabili i problemi che stanno incontrando la commissione tecnica di Cremona (ma anche di Crema!) per selezionare un minimo di bocciofili da inviare in terra marchigiana: giocatori che rinunciano, mancanza di idoneità medica per qualcuno e c’è stato chi ha avuto il coraggio di domandare quanto percepiva per partecipare? Insomma un
contesto a dir poco inconcepibile, che ci fa sorridere per non dire altro, apprendere che ci sia molta diffidenza da parte dei nostri “straordinari” bocciofili a partecipare agli “Italiani”, quando fino a qualche anno fa si faceva a gara per volerci andare! L’anno scorso a Verona (dove Cremona vinse un titolo italiano con Gaetti e Boselli!) le formazioni grigiorosse partecipanti (solo cat.AB!) erano state cinque tante come quest’anno, ma con ben due categorie in più! Che desolazione! Una strana coincidenza, ma gli individualisti di categoria A saranno Comizzoli e Massarini
(come nel 2011!) mentre la coppia sarà formata da Ellani e Caccialanza. L’individualista di categoria C impegnato sulle corsie marchigiane sarà il buon Bocchi, mentre lo “stradivariano” Manfredi completerà la pattuglia cremonese nella categoria D. La categoria B? Un mistero, ma sembra proprio che Cremona non abbia nessun giocatore che possa partecipare agli Italiani. Inaudito, assurdo ma vogliamo sperare che prima di sabato qualcosa possa accadere e che la situazione possa evolversi in positivo. MM
Bocchi (Cat C)
ATLETICA
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Arvedi bene negli Italiani per società
Prima giornata della fase regionale del Campionato italiano di società assoluto su pista a Busto Arsizio. Subito buoni risultati da parte degli atleti dell’Arvedi, nonostante la forte pioggia che ha caratterizzato la giornata. Nei 100 piani ottima prestazione di Sebastiano Spotti, che migliora il suo primato stagionale con 10”81 che porta 874 punti. Poi la staffetta 4x100 (Capelli-SpottiFeraboli-Zini) ha corso in 44”17 e conquistato 809 punti. Sempre nella 4x100 sono arrivati 727 punti da Caramatti-CavagnoliAnatriello-Tomasoni. Ancora nei 100 metri l’11”38 (725 punti) di Matteo Zini, l’11”59 di Marco Feraboli metri (674) e l’11”71 di Oscar Caramatti (645). Nei 110 ostacoli (669) bene Andrea Zerbini con 17”46, nei metri 400 piani (629) Diego Apollonia ha corso in 53”37, mentre Gregorio Anatriello (580) ha stabilito un 54”37. Nel lancio del disco molto bravo l’allievo Fabio Leggeri che ha ottenuto metri 32,49, mentre l’altro allievo Youhannis Ponti ha corso i metri 1.500 con il primato personale di 4’30”29 (che ha fruttato 500 punti). Inoltre, hanno ottenuto punti utilissimi alla classifica di per società: Francesco Fiori con 12”39 nei metri 100 piani, Matteo Bodini con metri 2,70 nel salto con l’asta, Lorenzo Paroli con metri 33,17 nel lancio del giavellotto, Enrico Tomasoni con 58”61 nei metri 400 piani, Walter Ceresa nei metri 1.500 piani con 4’39”35, Matia Musoni con metri 24,36 nel lancio del disco e Filippo Pedroni con 23”19 nei metri 110 ostacoli. In campo femminile – nelle gare che si sono svolte a Lodi - da segnalare il quarto posto di Maria Chiara Rizzi nel lancio del martello con la misura di metri 49,59 C.C.
La Tranquillo
Trofeo Aido e 13º Aldovini
Scandelli (canottieri Flora)
Sabato 26 è in programma la finale del 2° trofeo Aido e 13° Memorial Gianfranco Aldovini, gara regionale individuale separata fino alla quarta partita. Organizzata dalla bocciofila Tranquillo, la manifestazione ha visto la presenza di 178 giocatori e di un discreto pubblico durante le due settimane di gara. Nella categoria A/B note positive per Minerva, Scandelli, Tosi, Piazzi e Montani mentre nelle altre categorie, tra gli altri, in evidenza Capelli, Guadrini, Penotti, Sarzi e Visioli. Le semifinali sono in programma a Mirabello Ciria, Genivolta e Soresina dove si concluderà la manifestazione sotto la direzione di Giuseppe Mosconi.
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Sport
Mercoledì 23 Maggio 2012
La Vanoli Braga dovrebbe iscriversi BASKET
In attesa di sapere dove giocherà, la squadra comunque non cesserà l’attività
Rich in azione
Nessuna nuova, buone nuove. I tifosi della Vanoli Braga restano in spasmodica attesa, nella speranza che la società biancoblu resti a Cremona. Il presidente Vanoli non si è ancora arreso e prosegue nella ricerca di partner che possano permettere alla società di restare sotto il Torrazzo, anche se l’offerta più consistente (a livello economico) resta quella bresciana, che però impone il trasferimento della squadra a Montichiari. In attesa che la situazione sia più chiara, l’unica cosa certa (o quasi) è che la società si iscriverà al prossimo campionato di serie A e questa rappresenta già una buona notizia, sulla volontà del gruppo Vanoli di voler proseguire l’attività nel basket che conta. Attività che rischia seriamente si interrompersi a Teramo, da dove arrivano notizie poco rassicuranti sul futuro dalla Tercas, che nei prossimo giorni potrebbe
ufficialmente gettare la spugna. PLAYOFF Intanto, proseguo i quarti di finale dei playoff, non senza sorprese. La prima è rappresentata dall’incredibile Dinamo Sassari, che in sole tre partite ha eliminato l’ambiziosa Virtus Bologna. I sardi hanno avuto un po’ di fortuna, vincendo allo scadere con due incredibili tiri da tre punti sia gara 2 che gara 3, ma il lavoro di coach Meo Sacchetti e dei suoi ragazzi è comunque straordinario. Sorprende anche la sconfitta di Siena a Varese (73-70), contro una squadra che ha fatto valere il suo enorme blasone. I campioni d’Italia restano favoriti per il passaggio in semifinale, ma faranno bene a non scherzare con il fuoco. Le semifinali dovrebbero essere Siena-Sassari e Milano-Cantù, ma tutto può ancora succedere in un campionato molto equilibrato e quindi avvincente.
Serie C: Crema cerca il riscatto
L’Erogasmet Crema ha fallito il primo assalto alla finale dei playoff. La squadra di coach Galli è stata sconfitta in casa contro un Basket Lecco uscito prepotentemente alla distanza: 69-81 (15-11, 30-24; 43-54) il risultato finale. Il team cremasco dovrà quindi giocarsi tutte le sue carte in trasferta stasera alle 21, contro una delle squadre più forti del girone e che sta attraversando un momento di forma eccezionale. Naturalmente la serie è ancora tutta da giocare, i giocatori cremaschi sono carichi e decisi a vendere cara la pelle a Lecco in modo da potersela poi giocare nella bella a Crema davanti a un pubblico sempre caloroso.
SPORT WEEK
Il calcio conserva la sua imprevedibilità
L’ANALISI Gli inattesi successi di Chelsea e Napoli confermano che nessun risultato è scontato alla vigilia
I
l calcio continua ad avere tanto successo grazie alla sua imprevedibilità. Lo scorso fine settimana erano in programma le ultime due sfide della stagione: le finali di Champions e di Coppa Italia. In campo due squadra strafavorite come Bayern Monaco e Juventus, che hanno dovuto cedere ad avversari determinati e un po’ fortunati. Partiamo dalla finale di Champions, che ha restituito al Chelsea quanto tolto nel 2008 e ha gettato nello sconforto una nazione intera: la Germania. Perdere nel proprio stadio è stato oltremodo doloroso (come accadde alla Roma nel 1984), ma stavolta lo è stato ancor di più perché il Bayern ha dominato gli avversari e sprecato tantissime occasioni, compreso il rigore fallito da un Robben sempre deludente nelle partite decisive. Bravo quindi Di Matteo a trasformare in gloriosa una stagione nata malissimo con il celebrato Villas Boas. Probabilmente l’ex giocatore della Lazio verrà confermato sulla panchina dei blues, che devono
Assisteremo sicuramente a playoff molto equilibrati SERIE B
Torino e Pescara sono promosse in serie A con pieno merito, mentre la terza formazione che approderà nella massima serie uscirà dai playoff che si annunciano sin da ora molto equilibrati. 41ª GIORNATA Ascoli-Crotone 3-2, Brescia-Livorno 1-3, Cittadella-Juve Stabia 0-1, Grosseto-Empoli 1-1, GubbioAlbinoLeffe 1-2, Nocerina-Padova 3-0, Sampdoria-Pescara 1-3, Sassuolo-Reggina 4-1, Torino-Modena 2-0, Verona-Varese 3-0, Vicenza-Bari 3-1. CLASSIFICA TORINO 82; PESCARA 80; Verona, Sassuolo 77; Varese 68; Sampdoria 67; Padova 63; Juve Stabia (-4), Brescia 57; Reggina 55; Modena 51; Crotone (-2), Grosseto 49; Cittadella 48; Bari (-6) 47; Ascoli (-7) 46; Livorno 45; Empoli 44; Vicenza 41; Nocerina 40; Gubbio 32; AlbinoLeffe 29. Roberto Di Matteo
ancora una volta ringraziare l’eterno Drogba. Prosegue, invece, la maledizione del calcio tedesco, che continua a perdere finali sia a livello di nazionale che di club. Sfortuna, ma anche fragilità nervosa di un gruppo che stecca sempre l’atto conclusivo delle manifestazioni. Succederà
Walter Mazzarri
anche a Euro 2012? Vedremo. In Italia, invece, è caduta per la prima volta nella stagione la super Juve di Antonio Conte, battuta più dagli episodi che dal gioco del Napoli, più fortunato che bravo. Un premio all’ottimo lavoro svolto da Mazzarri ai piedi del Vesuvio, ma per puntare allo
scudetto serviranno innesti importanti, come quelli di cui ha bisogno la Juve per essere protagonista in Europa. Insomma, il calcio italiano non sta vivendo un momento florido, ma dobbiamo accontentarci. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Al Giro arrivano le montagne
Ancora un successo spagnolo nella 16ª tappa del Giro d’Italia, la Limone sul Garda-Falzes vinta per distacco da Jon Izaguirre. Il connazionale Joaquim Rodriguez resta in maglia rosa, davanti a Ryder Hesjedal (a 30”) e a Ivan Basso (a 1’22”). Oggi si corre la Falzes-Cortina d’Ampezzo, giovedì la San Vito Cadore-Vedelago e venerdì la temuta Treviso-Alpe di Pampeago. • MOTO Valentino Rossi è tornato, con il 2° posto a Le Mans.
A proposito di... INGREDIENTI •9 carciofi •800 g di patate lessate •Aglio •Prezzemolo PREPARAZIONE
• Pulite i carciofi e parte del gambo e metteteli in acqua e limone. • Tagliateli e fateli stufare a fuoco lento per 20 minuti in una casseruola con aglio, prezzemolo, vino bianco, olio, sale e pepe. • Tagliate le patate a fette spesse, ungere uno stampo e foderare il
di Ermanna Allevi, naturopata, diplomata Riza
•Vino bianco •Olio extra-vergine d'oliva •Sale e pepe fondo con carta da forno. • Formate degli strati di carciofi alternati a patate completando lo stampo. • Fate cuocere in forno a 180 gradi per 20 minuti, lasciate intiepidire e sformate in un piatto di portata. • Condite con olio e guarnite con i carciofi.
a cura di Damiano Domenico Palumbo
Abbinamento del vino: primi piatti
E’
molto importante ricordare che la pasta ed il riso prendono sapori diversi a seconda del condimento utilizzato per insaporirli. Il condimento determina e condiziona la scelta del vino da accompagnare al piatto, i primi piatti possono essere dei brodi, delle vellutate, delle minestre, dei minestroni o zuppe, oppure i primi sono delle paste, del riso, dei gnocchi. Il brodo può essere di carne , di cacciagione, di pesce. Il brodo di carne ben si accompagna con dei rosati o
rossi di medio corpo morbidi. Il brodo con base di cacciagione si accompagna con un bianco di corpo o da un rosso di maggior corpo ma rotondo. I brodi con base di pesce è bene accompagnarli con bianchi secchi leggeri, freschi non impegnativi. Con le minestre in brodo come i tortellini in brodo nel mantovano si accompagna con del Lambrusco. Nel Casalasco e nel Mantovano è tradizione prendere come ingresso, come se fosse un aperitivo, nella scodella, gli anoli in brodo caldo e versarci del Lambrusco. Dobbiamo sem-
MALVASIA PIACENTINO SORRISO DI CIELO 2010: E’ ottenuto da una Malvasia aromatica di Candia 100%, ha una gradazione alcoolica di 13,5° ed è prodotta dall’Azienda Agricola “La Tosa” di Vigolzone (PC). Il vino è stato servito ad una temperatura di 12° C e la bottiglia è stata aperta alcuni minuti prima. Il vino presenta un colore giallo paglierino carico, è molto limpido, con un profumo molto intenso, fuoriesce dal bicchiere , è decisamente aromatico, si percepisce frutta bianca matura, mela, pesca, banane sentori terziari vaniglia, tostato. Profumo persistente ed avvolgente. In bocca è di buon corpo, morbido, vellutato, ampio, leggermente abboccato, dato dai residui zuccherini, sentori agrumati di pompelmo rosa e ben evidente la pesca. Il retrogusto è morbido, abboccato, persistente e gradevoli sapori di salvia. Le uve per produrre questo vino vengono raccolte leggermente tardive
ed il vino si affina solo in acciaio. Questo vino è di buona serbevolezza, ben accompagna i tortelli di zucca cremonesi o mantovani, o i tortelli cremaschi (con l’amaretto), i patè, i fois gras, i formaggi di media stagionatura. E’ pronto da bersi ma può rimanere coricato in cantina per 4/5 anni. Questo vino ha ottenuto grandi riconoscimenti dalla critica ed è molto apprezzato dai consumatori. Buona degustazione
pre ricordarci che per le paste ripiene in brodo: tortelli, tortellini, agnolotti, cappelletti è molto importante il ripieno della pasta che condiziona l’abbinamento con il vino, non il brodo, che influisce secondariamente. Con le minestre leggere è bene, se l’antipasto è stato ricco, non proporre un vino specifico, ma utilizzare il vino servito con l’antipasto. Le vellutate che, sono quasi sempre a base di verdure, è bene accompagnarle con un bianco secco caldo e di spessore. I minestroni o le zuppe possono essere molto diversi in base agli ingredienti e ovviamente cambia il vino da abbinarsi. I minestroni di pasta e la pasta e fagioli, che è un piatto vigoroso e alcune volte denso e di sapore, richiedono un vino rosso giovane non troppo corposo come un bardolino, valpolicella, merlot, etc.. Un minestrone alla milanese dove si utilizza del lardo e della cotenna con le verdure, non è letteralmente un piatto leggero anche qui il vino deve essere un rosso leggero e giovane come una Bonarda o il San Colombano. Il minestrone alla toscana dove oltre alle verdure si utilizzano fagioli ben si abbina ad un bianco di corpo asciutto e rotondo un bel Sauvignon Friulano o una bella Vernaccia di San Gimignano. Il minestrone ligure, alla genovese con le trenette basilico e pecorino si accompagna con un bianco secco giovane e leggero. Questi sono alcuni dei principali minestroni del nostro paese, ma le varianti sono tante in base agli ingredienti utilizzati e che, di conseguenza, cambiano anche i vini che si accompagnano . Le indicazioni date per i minestroni sono valide anche per le zuppe, le quali possono essere di zucca, di pesce, di frutti di mare, di cozze, di ceci, di cipolle, di funghi.
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Mercoledì 23 Maggio 2012
Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche.
E’ sempre importante per l’abbinamento pensare agli ingredienti. Per le paste importante è il condimento, la stessa pasta con condimenti diversi richiede vini diversi. Se il sugo è a base di pesce la pasta ben si abbina a dei bianchi secchi, se il sugo è a base di cacciagione abbineremo dei vini rossi secchi e corposi non eccessivamente affinati. Chiaramente dopo delle pappardelle toscane al sugo di lepre o a dei pici toscani con sugo di cinghiale non può seguire come secondo un piatto di pesce. Ma con la pasta al pomodoro quale vino si abbina? Questa è la classica domanda che molti mi pongono , perché tutti sappiamo che il pomodoro che presenta una certa acidità non lega con il vino. Molti “puristi” con la pasta al pomodoro bevono acqua, ma pensiamo anche che, un sugo di pomodoro sui maccheroni perde molte delle sue asperità e possiamo abbinare la pasta ad un bianco secco non troppo impegnativo abbastanza morbido o un rosato. C’è un proverbio siciliano che così recita: “voi campari anni e annuni? Vivi vinu supra lu maccarunni” cioè vuoi campare tantissimi anni? Bevi vino sui maccaroni.
ROSMARINO (rosmarinus officinalis)
Il nome latino del rosmarino è: “Ros marinus” che significa “ Rugiada di mare” ( o rosa di mare), dal greco, invece: “Rhops” che significa arbusto e “Myrinos” che significa aromatico. Appartiene alla famiglia delle Lamiaceae (Labiate) ed è una pianta che necessita di sole, calore e luminosità per produrre in abbondanza l'olio essenziale che costituisce il principio attivo medicinale. E' una pianta che riscalda e tonifica corpo e mente, ricaricandoli di energia. Pianta solare per eccellenza, agisce sull'apparato cardiocircolatorio, ripulendo le arterie dal colesterolo, tonifica cuore e circolazione, aumenta la pressione sanguigna. Altra segnatura è quella di Giove, per il suo effetto benefico sul fegato, sull'elasticità dei tessuti, sulla circolazione arteriosa e sul sistema nervoso autonomo. La pianta del rosmarino è nota come aromatizzante in cucina, ma la leggenda mitologica parla a lungo di questa pianta. La principessa Leucotoe, figlia del re di Persia Laoocoonte, venne sedotta con l'inganno da Apollo, dio del sole, il quale se ne era innamorato. Il padre, scoperto l'affronto subito, si infuriò e, non potendo prendersela con Apollo, punì la figlia con la morte. I raggi del sole irradiati sulla sua tomba trasformarono il corpo in una splendida e odorosa pianta che si ergeva verso il cielo, legata alla terra da robuste radici, alla quale venne dato il simbolo dell'eternità. Forse per questo nell'antica Grecia si ornava il capo delle spose con ghirlande intrecciate di rosmarino e nel Medioevo si riteneva che per conquistare l'amore di una persona bastava sfiorarla con un rametto di rosmarino. Anche medici illustri come: Dioscoride, Ippocrate, Galeno, conoscevano le proprietà del rosmarino e lo inserivano nelle loro preparazioni. Carlo Magno obbligò i contadini a coltivare negli orti una pianta di rosmarino, perché, si diceva, il suo profumo contenesse l'anima della terra e la storia racconta che il terreno circostante la pianta di rosmarino era considerato sacro e per questo, nei vari rimedi e pozioni medicamentose, veniva utilizzata anche un pizzico di terra delle sue radici. Un'altra leggenda racconta che un angelo diede la ricetta di un distillato a base di rosmarino e altre due piante all'anziana e rugosa regina d'Ungheria Elisabetta, allora settantaduenne, la quale, con l'aiuto di questo distillato, riuscì a conquistare il Re di Polonia che, innamoratissimo, la prese in moglie. Un tempo il rosmarino veniva usato al posto dell'incenso per purificare l'aria in occasione delle cerimonie religiose. Per gli Egizi era simbolo di immortalità e nel Medioevo se ne portava addosso un rametto come talismano. Sino al Medioevo le parti legnose del rosmarino venivano utilizzate per realizzare strumenti musicali quali mandole e viole. Contiene polifenoli: acido rosmarinico, derivati caffeici e flavonoidi che creano un mix antiinfiammatorio, che stimola il fegato e anticolesterolo; triterpeni: rosmaridifenolo, carnosolo, rosmanolo, tre tra gli antiossidanti più efficaci; vitamina C. Ha proprietà balsamiche antireumatiche, stimolanti, antistress, digestive, colagoghe, antispasmodiche, diuretiche, antisettiche, sedative della tosse. Il rosmarino svolge anche un'azione anticaduta dei capelli, accresce la forza spirituale e il senso di identità personale. L'olio essenziale è controindicato in caso di epilessia e ipertensione. In USA nel duemila il rosmarino è stato dichiarato “Pianta dell'anno”.
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Gite Fuori Porta
Mercoledì 23 Maggio 2012
LERICI
A cura di Laura Bosio
Dai percorsi di trekking alle splendide spiagge TREKKING E BICI Lerici è rinomata, oltre che per le spiagge, anche per i suoi bellissimi percorsi naturalistici: sentieri che attraversano boschi centenari, terrazze di roccia a picco sul mare, luoghi in cui la macchia mediterranea, lascia spazio a ulivi maestosi. Itinerari che vanno alla scoperta di antiche vie di collegamento, di luoghi in cui la memoria storica della grande guerra è ancora viva. Il territorio del Comune di Lerici è inserito all’interno dell’area del Parco Naturale Regionale Montemarcello Magra. La maggior parte dei sentieri transitabili è inserita nel circuito dell'Alta via del Golfo (AVG), i percorsi sono curati sia dal Parco
che dal CAI che li mantiene puliti e percorribili oltre che ben segnalati. La carta dei sentieri è disponibile sia presso la sede del Parco a Sarzana che nel un punto informativo del borgo di Monte Marcello o presso i punti di informazione comunali. Diverse inoltre le iniziative che vedono protagonisti il territorio ed i suoi percorsi naturalistici. Sia il Comune di Lerici che il Parco organizzano passeggiate guidate da esperti (linkare il sito del comune alla pagina del trekking) che insegnano la storia e la natura di luoghi di rara bellezza. Alcuni di questi sentieri sono percorribili anche in mountain bike.
Terra di poeti, artisti e mare cristallino Una delle più belle insenature della Riviera Ligure di Levante
S
ituata in una tra le più belle insenature della riviera ligure di Levante, Lerici è una cittadina ricca di testimonianze storico-artistiche e di tradizioni religiose, ma anche un centro balneare attrezzato e moderno. Il territorio, meta in ogni tempo di poeti e artisti di grande fama, è stato denominato appunto "Il golfo dei poeti", nome con cui è noto in tutto il mondo. Lerici vanta un clima mite in tutti i periodi dell'anno, e ciò la meta ideale, in ogni stagione, per lunghi soggiorni o per fine settimana all'insegna del sole, dell'arte e della buona cucina. Il territorio comunale comprende non soltanto il noto Golfo racchiuso fra i Castelli di
Uno scorcio di Tellaro
INFORMAZIONI UTILI PARCHEGGI A LERICI E SAN TERENZO • Parcheggio La Vallata (500 posti auto) • Parcheggio Bagnara a San Terenzo (40 posti auto) • Parcheggio Campetto San Terenzo (50 posti auto) • Parcheggio Lungomare Biaggini-Venere Azzurra (180 posti auto). AREA SOSTA RISERVATA AI CAMPER • Area sita in località La Vallata, primo parcheggio a sinistra scendendo. MUSEI A LERICI • Il Museo etnografico • La Palazzina delle arti • La Biblioteca speciale di storia dell'Arte e Archeologia MUSEI NEI DINTORNI • Il Camec (Centro di arte moderna e contemporanea) • Il Museo archeologico del Castello di San Giorgio • Il Museo del Sigillo • Il Museo geopaleontologico del castello di Lerici. • Il Museo audiovisivo della Resistenza.
San Terenzo e di Lerici, con l'ampia spiaggia della Venere Azzurra, ma anche pittoreschi borghi collinari collegati da sentieri panoramici, baie nascoste, come nella località di Fiascherino, e piccoli gioielli architettonici come Tellaro. Il territorio di Lerici è compreso nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra, ampia area protetta dominata dalla macchia mediterranea. Il Comune di Lerici si presenta come la meta ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di tranquillità, di relax, di contatto con la natura e con il mare, offrendo in più agli amanti dello sport, del divertimento, della gastronomia, dell'arte e della cultura, proposte complete e uniche.
Dal pesce di mare alle focacce La tradizione culinaria della Liguria comprende preparazioni, tecniche e ingredienti legati sia alla produzione locale (come il preboggion, miscuglio di erbe selvatiche), sia alle importazioni provenienti da zone con cui nei secoli i liguri hanno avuto frequenti contatti (come il pecorino sardo, uno degli ingredienti del pesto). Per storia, radici ed elementi che la compongono si può dire che quella ligure sia la vera cucina mediterranea. In apparenza povera, perché fatta di alimenti oggi semplici e comuni, è tuttavia nella storia ricca e piena dei fasti antichi, ma anche appunto di quella semplicità che è propria delle genti delle campagne, dei monti e di mare. I principali elementi di questa gastronomia sono: i prodotti farinacei (focacce, farinate, torte sala-
LE SPIAGGE Il litorale di Lerici è ricco di differenti tipologie di spiaggia: da quella “libera” raggiungibile mediante un impegnativo percorso di trekking a quella completamente attrezzata in grado di offrire ogni comfort. I fondali possono essere sia rocciosi che bassi e sabbiosi adatti ai bambini. La qualità del servizio è ovunque eccellente come testimoniano le numerose Bandiere Blu rilasciate dalla Fee Italia ed il bellissimo mare pulito e caldo invogliano ad una salutare nuotata anche nei mesi autunnali.
DA VEDERE
Un po' di storia...
Già porto greco e fenicio, Lerici fu interessato da insediamenti Etruschi e Romani, in lotta con i Liguri. La prima citazione di Lerici risale all'VIII secolo, quando l’antica chiesa di Santa Marta venne distrutta dai pirati saraceni. Passato nel 1152 ai signori di Vezzano, legati ai vescovi di Luni, Lerici era interessato da un continuo traffico di viandanti, pellegrini e mercanti. Nel 1241, dopo la battaglia del Giglio, Lerici passò a Pisa, che costruì il castello e fortificò il borgo. Nel 1256 Genova conquistò Lerici e il borgo continuò a non avere pace e soffrì il dominio francese dal 1396 al 1491; di Firenze, degli Aragonesi e dei Visconti di Milano. Dal 1479, Lerici ritornò sotto Genova, che terminò il castello nelle forme attuali. Nel XVII e XVIII secolo Lerici si sviluppò, diventando rinomato luogo di vacanza.
LA CUCINA
Il Castello Monumentale di Lerici La costruzione domina l'abitato dall'alto di un promontorio roccioso ed è considerato uno dei più belli di tutta la Liguria, superbo esempio di architettura militare. Eretto dai Pisani nella prima metà del '200, il Castello conserva pressoché intatte le mura esterne e in buone condizioni è anche la piccola cappella duecentesca di stile gotico-ligure dedicata a Santa Anastasia che sorge all'interno. Torre di San Rocco Torre di epoca romana appartenente al più antico borgo di Lerici, nasce come torre di avvistamento e viene trasformata in campanile nel XVI secolo. Oratorio di San Rocco Risale al secolo XIII e fu elevato in onore dei Santi Martino e Cristoforo. Ampliato verso il 1523 e dedicato, durante la pestilenza, a San Rocco protettore degli appestati. Chiesa parrocchiale di San Francesco D'Assisi La sua origine risale alla fine del 1200. Abbattuta, fu ricostruita più ampia fra il 1632 e il 1636. La Chiesa, dalle linee sobrie e distinte, ha una sola navata. Le pale d'altare sono notevoli opere di autore, quasi tutte di scuola genovese. Il tempio conserva pregevoli arredi sacri, fra i quali un ricco piviale, dono della famiglia Botti.
te ecc.), le erbe selvatiche spontanee del territorio (maggiorana, salvia, rosmarino, alloro, timo ecc.), il pescato del mare (acciughe, gamberi, polpi, moscardini, seppie, muscoli, triglie ecc.), i prodotti dell'orto di casa (cipolle, patate, basilico, melanzane ecc.), l'olio di oliva
Oratorio di San Bernardino L'oratorio, attualmente chiuso al culto, è intitolato a S. Bernardino da Siena. Fu costruita dalla Confraternita dei Disciplinati che nel 1695 decise di allargarla. Gli altari divennero tre e si arricchirono di opere d'arte tra cui la Madonna col Bambino del Fiasella e il Trittico del Gar.
Una fortificazione tra storia e mistero
Il Castello di Rivalta, nel cuore della Val Trebbia, è a soli 60 chilometri da Cremona
P
roprio ai piedi delle verdeggianti colline piacentine, lungo il greto del fiume Trebbia, spicca in tutto il suo splendore il Castello di Rivalta, imponente complesso fortificato situato nel comune di Gazzola in provincia di Piacenza, a soli 60 chilometri da Cremona. Perfettamente conservato e restaurato in modo impeccabile ancora oggi è la residenza del conte Orazio Zanardi Landi - il castello è una dei più importanti ed interessanti fortificazioni dell'Emilia occidentale e rappresenta un vero e proprio gioiello nel cuore della Val Trebbia. Una struttura ricca di storia e soprattutto di mistero: come ogni castello che si rispetti, infatti, anch’esso ha il suo fantasma. In realtà gli spettri che si attribuiscono al castello sono due: uno sarebbe quello di Pietro Zanardi Landi, assassinato per rivalità legate all'eredità . L'altro è il fantasma del cuoco Giuseppe, ucciso nel settecento per vendetta dal maggiordomo a cui aveva insidiato la moglie. La struttura del castello è molto
caratteristica: da uno degli angoli spicca un'elegante torre cilindrica, quattrocentesca, che sovrasta l'intero complesso e che ha sulla sommità una torretta di dimensioni minori. La struttura ha un cortile interno circondato da un doppio ordine di logge. Nella seconda metà del XV secolo l'architetto Guiniforte Solari di
Milano modificò la struttura per adeguarla alle esigenze della nascente artiglieria e trasformò la residenza aggiungendo la torre, il salone d'onore, lungo 25 metri, e l'elegante cortile porticato. A rimaneggiamenti settecenteschi appartengono invece lo scalone e la facciata che porta nel timpano triangolare la scritta “Svevo
La ricetta - Tortelli ricotta e spinaci
Ingredienti (4 Porzioni): Per la pasta: • 400 g di farina • 4 uova • Sale • Un cucchiaino di olio Per il ripieno: • 200 g di ricotta • 300 g di spinaci, lessati e tritati • 40 g di grana grattugiato • Un uovo • Noce moscata • Sale • Pepe
Due fantasmi nella leggenda popolare
Al castello di Rivalta le leggende hanno un peso notevole, specialmente per chi ama il mistero e le storie di fantasmi. Sono infatti due gli spettri che ne infesterebbero le mura. Il primo è legato all'eredità di Obizzo Landi - feudatario di Rivalta nel XIV secolo - contesa a lungo da Pietro Zanardi Landi e Galvano Landi. La vicenda si concluse con la morte di Pietro che, secondo la credenza, al fine di vendicarsi avrebbe vagato nel Castello fino al 1890.
Menù per comitive e gruppi:
Antipasti (salumi nostrani misti e gnocco fritto) Tortelli alla piacentina Pisarei e fasò - Anolini in brodo Bolliti misti - Arrosti misti di faraona, anatra e coniglio Coppa di maiale arrosto Contorni vari Tiramisù della casa senza il mascarpone Assaggi di crostate artigianali Acqua, vino, caffè e digestivo della casa
Sanguine Laeta”. I saloni sono stati affrescati da Paolo Borroni di Voghera e da Filippo Comerio nel 1780. Al suo interno ospita il Museo permanente del costume militare e il Museo parrocchiale. Ai piedi del Castello si snodano le vie dell’antico borgo, tra la chiesa di San Martino e il grande parco alberato. Preparazione: Impastate la farina con le uova e un pizzico di sale. Quando il composto si sarà un pò addensato, aggiungete anche l’olio ed impastate ancora fino ad ottenere un panetto morbido e ben omogeneo, che coprirete con la pellicola trasparente e lascerete riposare in frigo per mezz'ora. Frattanto preparate il ripieno amalgamando gli spinaci, la ricotta, il grana e tutti gli altri ingredienti. A questo punto stendete la pasta finemente e ricavatene dei rombi di circa 7 centimetri di lato. Disponete un cucchiano di ripieno sopra ogni tombo e chiudete il tortello formando la caratteristica "coda".
Il secondo fantasma, il cuoco Giuseppe, fu ucciso nel Settecento dal maggiordomo di cui aveva insidiato la moglie. Oggi, secondo la credenza popolare, si manifesterebbe accendendo e spegnendo interruttori. Negli anni Ottanta, durante una notte in cui era al Castello la principessa Margaret d'Inghilterra, Giuseppe si sarebbe divertito per oltre dieci minuti a mettere in funzione elettrodomestici e altre apparecchiature, spostando quadri e oggetti vari.