Il Piccolo Giornale di Cremona

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Giornale

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Anno XII • n° 36 • SABATO 2 GIUGNO 2012

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato

I sismologi: «Qui non si rischia l’effetto domino». A Casalmaggiore nuovi danni alla sommità del Duomo

alle pagine 4-5-16

SISMA, I NOSTRI EDIFICI SONO POCO SICURI? Secondo il comandante dei vigili del fuoco le costruzioni industriali, soprattutto, hanno bassa resistenza. Come ci si deve comportare in caso di terremoto L’EDITORIALE

Diteci come stanno realmente le cose, perché stiamo diventando nervosi

Terzo posto in Lombardia nel dossier realizzato da Legambiente

N

di Daniele Tamburini

CREMONA CITY HUB

MICHELE DE CRECCHIO: «STIAMO TORNANDO ALL’EPOCA DELL’ILLUSIONE» ▲

a pagina 8

Intervista a Rosangela Lodigiani

CALCIO - CREMONESE

Tutto dipende dalle scelte societarie

E’ tutto pronto per il 36° Trofeo Dossena

Uno speciale di due pagine su Euro 2012

AEROPORTO DEL MIGLIARO

L’aeroclub non parteciperà al bando

Raccoglievano beni per beneficienza, ma era una truffa a pagina 17

a pagina 6

CALCIOSCOMMESSE

pagine 20 e 21

CASALMAGGIORE

pagine 32 e 33

CALCIO INTERNAZIONALE

a pagina 30

CALCIO GIOVANILE

a pagina 7

Lavoro, emergenza soprattutto per giovani e donne

SPORT

CREMONA, MEDAGLIA DI BRONZO PER LA CURA DEGLI ANIMALI ▲

on ditemi che si tratta di un problema di linguaggio. Primo, le parole sono importanti; secondo, attraverso il linguaggio, per fare un esempio, si educa. C’è poco di educativo nel dire che il calcioscommesse è opera di 40-50 “sfigatelli”. Prandelli lo avrà detto con tutte le migliori intenzioni del mondo, ma le parole, appunto, sono importanti. E Buffon che si indigna? Io, quando la Nazionale giocava e si comportava bene, ero orgoglioso del mio Paese. Ne sono sempre orgoglioso, nonostante tutto. Certo non di quel che esprime il suo calcio. Non lo sono neppure granché del fatto che alcuni velivoli della nostra aeronautica militare verranno presto armati con missili e bombe a guida satellitare. Pare che siamo l’unico alleato ad aver ricevuto da Washington i cosiddetti “droni” e i relativi armamenti. Non so: che costi comporterà, tutto questo? Ma non dovevamo lavorare alla “spending review”? E le spese militari, non sono spesa pubblica? Sarà un mio limite, ma no, non ne sono orgoglioso. Lo sono, quando vedo il coraggio, la dignità, il senso del lavoro e dell’impegno ostinato e tenace delle popolazioni dell’Emilia, che lo dimostrano anche sotto le macerie. Quando vedo la catena di solidarietà e di reciproco aiuto che si è messa in moto. Voglio solo sperare che non ci siano telefonate dove qualcuno ride, pregustando affari futuri, e che non finisca come a L’Aquila: dice che anche il premier sia preoccupato del precedente abruzzese. A proposito: e Monti? Lo spread è a 460: ciò che è stato fatto finora non è servito a niente? L’allarme nazionale non c’è più? Allora, fatemi capire: dove sta la verità? In mano a chi siamo, veramente? Delle banche e della finanza non parla più nessuno: si sono tutti redenti? L’INPS chiude il 2011 con un attivo di 831 milioni di euro: ma come? Sembrava non ci fossero più soldi per le pensioni. Ci vorrebbe gente seria e che dica la verità.

a pagina 9

L’ombra della malavita dietro le partite truccate



CREMONA

Sabato 2 Giugno 2012

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Legambiente: «Una città esemplare» Il più recente dossier «Ecosistema animali 2011» rivela che Cremona è tra i Comuni lombardi più forniti di servizi per gli animali domestici

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UNITA’ CINOFILE

di Martina Pugno

remona è ufficialmente tra le città italiane più a portata di quadrupede: questo è quanto emerge dal report di Legambiente “Ecosistema animali 2011”, elaborato sulla base di un questionario di 40 domande inviato a 109 amministrazioni. «L'obiettivo del dossier - spiega il responsabile nazionale fauna Antonino Morabito - non è tanto quello di stilare una classifica dei "buoni" e dei "cattivi", quanto di individuare i Comuni più virtuosi in modo tale che possano fare da esempio anche agli altri». Tra i servizi presi in esame dal dossier, presentato il 27 maggio a Firenze gli incentivi per i microchip canini («un investimento da parte delle amministrazioni che permette di ridurre il randagismo, e dunque i costi di mantenimento degli animali nei canili»), i piani di tutela per le colonie feline, la mappatura dei canili, dei gattili e delle colonie presenti sul territorio, corsi di formazione per imparare a gestire i propri animali domestici, iniziative per promuovere l'adozione dei cani che si trovano nei canili («anche in questo caso, la spesa sostenuta per gli incentivi si rivela un investimento

Cani eroi a Medolla, trovate due persone sotto le macerie

La cura e l'attenzione per i cani e i gatti non è solo un segno di civiltà e altruismo, ma anche la base per una interazione che può rivelarsi preziosa sia per l'animale che per l'uomo. Ne è esempio Modena, città risultata tra le più virtuose d'Italia secondo il dossier "Ecosistema animali 2011" per la qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni comunali per i cani e i gatti sia dei privati cittadini, sia in canili e gattili. Proprio in provincia di Modena, nel Comune di Medolla, il "favore" è stato ricambiato, come racconta Antonino Marubito: "Questa volta sono stati gli animali a prendersi cura delle persone. Le unità cinofile di Legambiente presenti sul posto accanto ai volontari della protezione civile hanno permesso di individuare ed estrarre da sotto le macerie due persone, salvando loro la vita. Questo è un chiaro esempio di come gli animali domestici non costituiscano solamente una responsabilità e un onere, ma anche una preziosa risorsa". Tra i protagonisti a quattro zampe delle operazioni di salvataggio non solo le unità cinofile addestrate: il cane di un operaio di San Giacomo Roncole, Zagor, era riuscito a individuare sotto le macerie due operai, anche se purtroppo sono deceduti in seguito a causa delle ferite riportate. per i Comuni, che spenderebbero molto di più per la cura dell'animale all'interno della struttura»), la presenza di un'anagrafe canina, progetti di educazione nelle scuole e possibilità di trasportare cani e gatti sui mezzi pubblici. «La classificazione è stata effettuata in base ai servizi, specchio dell'attenzione posta alla tematica ma

anche alla precisione delle risposte inviate dalle singole amministrazioni e relative alle iniziative attivate nel corso del 2010». Cremona, che si è aggiudicata tre “zampe” su un punteggio massimo di quattro, è risultata tra i tre Comuni più virtuosi della Lombardia, insieme a Milano e Como. Seguono i Comuni di Man-

tova, Monza, Brescia, Pavia e Varese. Semaforo rosso, invece, per i Comuni di Bergamo, Lecco e Sondrio perchè non hanno risposto al questionario, e al Comune di Lodi per la scarsità di informazioni inviate. In particolare, le aree più virtuose e interessanti sono risultato quelle di Torino, Modena e Pordenone.

«Sulla base dei risultati raccolti, Legambiente potrà dare vita a campagne di promozione e diffusione delle iniziative più virtuose, in modo tale da sensibilizzare soprattutto quei Comuni che hanno invece ancora molta strada da fare». Cremona, questa volta, si rivela esemplare.

Oltre 1200 visitatori per la prima edizione di Dog Superstar

Un grande successo a quattro zampe Più di 1200 persone hanno partecipato domenica scorsa, accompagnati dai loro amici a quattro zampe, all'evento Dog Superstar al Bosco Ex-Parmigiano nel Comune di Gerre dè Caprioli. L'iniziativa ha visto come protagonista il rapporto uomoanimale-natura. Grandi, piccini, animali, tutti si sono divertiti par-

tecipando alle molte iniziative organizzate all'interno della giornata da Carla Marchi, fotografa professionista di Cremona, e Stefania Balsari, organizzatrice di eventi e feste per bambini di Bergamo. Il mercatino tematico ha destato interesse nei partecipanti che si sono soffermati a valutarne con attenzione i pro-

dotti esposti. Alla manifestazione sono intervenuti, in modo informale ma caloroso, anche il Sindaco di Gerre dè Caprioli e membri della giunta comunale che hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa. Una prima edizione quindi di successo a cui di certo ne seguirà un'altra ancora più ricca di attrazioni. Gli orga-

nizzatori desiderano esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno dato un significativo contributo all'iniziativa che ha avuto il sostegno trasversale di tutto il comune di Gerre dè Caprioli. Un particolare ringraziamento va allo spnonsor Nutrixpiù per il materiale, l'allestimento e gli omaggi, alla Prote-

zione Civile "Gruppo Padus" che attraverso l'opera dei volontari occorsi è stata determinante per la buona riuscita della manifestazione. Grazie anche al Comune di Cremona e in particolare all'assessorato alle politiche giovanili. Vanno ricordati anche Cremona Soccorso Onlus di Vescovato, tutti gli espositori, le associazioni no profit intervenute e l'Osteria mento. Per l'anno prossimo sono in arrivo novità sensazionali, preparatevi alla prossima edizione .


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Cremona

Sabato 2 Giugno 2012

In caso di terremoto il problema sarebbe la falda di sabbia e argilla, che è causa dell’amplificazione degli effetti e dei “vulcani di sabbia”

Sisma, Cremona lontano dall’effetto domino CURVA SUD CREMONA E U.s. CREMONESE, inSIEME per i TERREMOTATI

Il professor Torelli (Università di Parma): «Escluderei una reazione a catena fra le faglie, che possa giungere fino a noi»

E’

di Michele Scolari

arrivata da una ricerca italiana al prima analisi delle faglie presenti nella porzione di Appennino “sepolta” sotto la nostra pianura. Una piana tanto placida e tranquilla in superficie, quanto aggrovigliata e complessa scendendo a una decina di chilometri di profondità; una terra di frontiera nella millenaria storia dell'assetto geologico tra le due zolle dell’Africa e dell’Europa. L’analisi dei fronti presenti sotto la pianura si deve alla collaborazione fra Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Università di Pavia e dipartimento della Protezione civile (si trova pubblicata sull’Italian Journal of Geoscience). La linea di faglia che corre da est ad ovest, spiega Gianluca Valensise dirigente di ricerca dell’Ingv, è assai irregolare e fra-

stagliata. Essendo suddivisa in molti frammenti, come in un domino la rottura di un frammento può innescare una tensione nel frammento che si trova accanto (vedi mappa a fianco). Di faglia in faglia, ci si chiede allora cosa potrebbe succedere a Cremona, dal momento che è stato registrato un leggero spostamento dell’epicentro verso ovest e la nostra città si trova proprio sopra una di queste faglie. «Per ora la possibilità di un terremoto nel cremonese con pari quello accaduto in Emilia non è superiore a quella che si registrava due mesi fa» spiega i professor Luigi Torelli, direttore del dipartimento di Scienze della terra all’Università di Parma. «Comunque soggiunge - qualora si verificasse non sarebbe riconducibile al sisma in atto ora in Emilia. Cremona infatti è posta su una struttura che fa riferimento al settore deformativo centrale mentre il terre-

I “Vulcani di sabbia”: la causa principale dello sprofondamento degli edifici

«Sappiamo tutti cosa sta succedendo in quelle terre, e nel nostro piccolo ci sembra doveroso aiutare queste popolazioni. In questo paese dove chi governa non capisce l'inutilità di parate o sfilate di papi, specie quando gente muore, perde case e ricordi, in questo paese dove tutto sembra risolversi con l'aumento della benzina, esiste ancora chi ragiona col cuore e la testa, dimostramolo come città, tifoseria e dialetto. Aiutiamoli e non solo con le parole. Per i terremotati dell emilia romagna, Codice iban: IT52M0200812930000003398693 Unicredit piazza Grande di Modena - Amministrazione Provinciale di Modena. Facciamo tutti la nostra parte, l'Italia è del popolo! Grazie anticipatamente. Curva Sud Cremona Tesserati U.S. Cremonese

moto in atto interessa il settore occidentale, quello delle “pieghe ferraresi”, delle quali la struttura sotto Piadena è la parte apicale. E l’energia sismogenetica accumulata sotto gli attuali epicentri deve rilasciarsi in loco». Una reazione a catena tra le faglie che raggiunga Cremona secondo Torelli non sarebbe possibile, dato che «tra la faglia sulla quale si trova Cremona e quelle interessate dal sisma si trova a fare da “cuscinetto” la faglia di Novellara. E, inoltre, la distanza tra l’epicentro attuale e la faglia cremonese è di oltre 50 chilometri». Questo ovviamente non esclude a priori la possibilità di eventi sismici a Cremona. Il pensiero corre al terremoto che nel 1117 distrusse la Cattedrale o al sisma che scosse Soncino nel 1802 (che presenta parecchie analogie con quello in corso ora in Emilia). «Se la zona cremonese fosse interessata da eventi sismici - prosegue Torelli - vi sarebbe un particolare di cui tener conto: il suolo argilloso. Questo infatti può essere causare sia l’amplificazione degli effetti, sia i cosiddetti “vulcani di sabbia”, fenomeni che avvengono quando nel

sottosuolo, anche a pochissima profondità, si trovano proprio strati di sabbia e argilla. Anche a profondità di un metro o un metro e mezzo la sabbia, sottoposta ad una pressione molto forte, può passare dallo stato solido e compatto allo stato liquido e sale in superficie formando i vulcani». Proprio questo fenomeno è stato causa di molte abitazioni nel sisma emiliano, anche se, avverte Valensise, «i rischi vanno valutati caso per caso». Intanto la terra in Emilia ha continuato a tremare e, almeno per ora, sembrerebbe non volerne sapere di fermarsi. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nella notte tra giovedì e venerdì le scosse registrate sono state 23: la scossa notturna più forte è avvenuta 00:42 con magnitudo 2.9 ed epicentro in prossimità dei comuni modenesi di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro. Poi alle 10.39 di ieri mattina è stata avvertita l’ennesima scossa di terremoto, con magnitudo pari a 3.3 ed epicentro tra San Possidonio, Concordia e Novi di Modena.


5 Il comandante dei vigili del fuoco Toldo: comportamenti da tenere e precauzioni da osservare in caso di terremoto Cremona

Sabato 2 Giugno 2012

Nel nostro territorio edifici poco sicuri

«Per tutti gli edifici, nel corso di eventuali future ristrutturazioni, la messa in sicurezza con le normative antisismiche deve diventare prioritaria»

E’

l’interrogazione

«Quali iniziative metterà in atto l’amministrazione?»

di Laura Bosio

comprensibile: lo stato d'animo dei cremonesi, come quello di tutti gli abitanti della Pianura Padana, in questi giorni di continue scosse di terremoto è di forte preoccupazione. I recenti eventi tellurici hanno portato danni e piccoli incidenti un po' ovunque, con un super lavoro dei vigili del fuoco di Cremona, che in questi giorni hanno fatto moltissimi sopralluoghi: per il momento, le strutture cremonesi sembrano tenere. I nostri vigili si sono recati anche in Emulai Romagna, per portare aiuto, trovandosi di fronte, come racconta il comandante, Roberto Toldo, situazioni decisamente tragiche e problematiche. Con lui abbiamo parlato della situazione, dei rischi che corre il territorio e di come si deve reagire in modo corretto alle scosse di terremoto.

Quando si avverte una scossa di terremoto, è il caso di uscire dall’edificio in cui ci si trova? «Consigliamo sempre di raggiungere un luogo all’aperto, in quanto non è possibile prevedere come si comporterà la struttura alla sollecitazione subita. Questo vale soprattutto se ci si trova in una posizione da cui è facile uscire all’esterno, ossia se ci si trova al piano terra dell'edificio. Se invece il percorso risulta lungo e impervio, è meglio scegliere di ripararsi sotto le architravi o i vani delle porte, soprattutto quelle dei muri portanti. Da evitare le scale, quando possibile, in quanto possono essere pericolanti. E’ comunque sempre fondamentale avere cognizione della statica del fabbricato in cui ci si trova in quel momento. Ad esempio, se vi sono dei soffitti a volta bisogna sapere che si tratta di strutture che possono cedere

Roberto Toldo, comandante dei Vigili del Fuoco di Cremona

Le costruzioni industriali hanno una bassa resistenza

da un momento all’altro. Ma anche quando si va all’esterno bisogna essere consapevoli che non sempre si è al sicuro: a questo proposito è sempre opportuno guardare in alto, per evitare di essere colpiti da tegole, cornicioni o calcinacci che potrebbero cadere; e ancora è consigliabile non ripararsi sotto un porticato. Il consiglio generale è di restare ben lontani da qualsiasi struttura, in quanto sono tutte potenzialmente pericolose».

Nelle zone più colpite dal terremoto abbiamo visto crollare intere attività produttive, a causa della scarsa tenuta dei capannoni. Qui la situazione qual è? «I fatti hanno dimostrato che le costruzioni industriali hanno una bassa resistenza a eventi di questo tipo. Questo ovviamente vale anche per il nostro territorio, in quanto anche per queste strutture in assenza di normative non si è mai provveduto a fissarle adeguatamente».

Secondo lei nel nostro territorio quale può essere la tenuta degli edifici? «Purtroppo le costruzioni antisismiche nel cremonese, così come in Emilia, non sono molte, in quanto solo da pochi anni la legge prevede che anche nelle zone a bassa sismicità gli edifici debbano essere costruiti secondo i criteri dell’antisismicità. Per questo, il rischio potenziale è sempre dietro l’angolo».

Le nostre scuole sono un altro capitolo da affrontare: si tratta infatti di strutture vecchie e non solidissime. A questo proposito, in caso di scossa è sempre meglio far uscire gli studenti? «Assolutamente sì. Tra l’altro le scuole cremonesi sono tutte dotate di Piani di evacuazione e ritengo che nel corso dei recenti terremoti i dirigenti scolastici si siano comportati correttamente, sia nell'evacuare le scuole sia

nell'attendere il nostro sopralluogo prima di far rientrare i ragazzi. Le nostre scuole, purtroppo, non sono antisismiche, e inoltre sono strutture piuttosto vecchie, dunque soggette a potenziale rischio». Se un sisma particolarmente forte si verificasse anche a Cremona, potrebbe portare danni gravi? «Partiamo dal presupposto che la nostra città non dovrebbe essere sede di eventi particolarmente forti. Tuttavia bisogna sempre essere pronti a qualsiasi eventualità, in quanto più il terremoto si avvicina al nostro territorio, più i rischi aumentano. Per questo motivo auspico che si instauri una mentalità sempre più legata alla messa in sicurezza degli edifici da parte dei proprietari, pubblici o privati che siano, i quali devono stare attenti alle necessità di manutenzione delle strutture. Nel corso di eventuali future ristrutturazioni, la messa in sicurezza con le normative antisismiche deve diventare prioritaria».

Sul tema della sicurezza interviene anche la politica, e in particolare il consigliere provinciale Giuseppe Torchio, che nei giorni scorsi ha presentato un'interrogazione urgente in consiglio provinciale, sottolineando che «le relazioni di tecnici ed esperti indicano un’accentuazione dei rischi legati al fenomeno sismico in Valle Padana, dovuta all’esistenza di una faglia particolarmente pronunciata ed attiva in una realtà finora preservata da eventi di particolare gravità». A questo proposito Torchio chiede alla Giunta provinciale «di riferire in ordine all’adozione di piani di evacuazione e alla presenza di uscite di sicurezza a norma, riferite alle proprie sedi, istituzionali e di servizio, alle istituzioni scolastich, alle Rsa e Fondazioni socio sanitari e Società partecipate nelle quale si esprime una presenza dell’Ente Provincia». Torchio vuole inoltre sapere dalla giunta quali siano «le iniziative adottate per interventi sul territorio provinciale e, soprattutto, nelle aree maggiormente interessate dagli eventi tellurici con quali interventi, quali mezzi, uomini, strutture di protezione civile ed iniziative». Chiede, infine, se l'amministrazione comunale non ritenga opportuno «attivare presso la Provincia un centro di coordinamento e di raccolta delle azioni in atto da parte dei vari Comuni, Istituzioni e privati anche con l’apertura di un conto corrente presso le banche del territorio e chiedendo il gemellaggio con una delle località maggiormente colpite».


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Cremona

Sabato 2 Giugno 2012

L’Aeroclub lascia il Migliaro: «Nessun futuro per la struttura»

La Provincia chiede 69.500 euro, Castagna: «Non parteciperemo al bando»

L’appello dei dipendenti

Parallalelamente all'annuncio dell'Aeroclub relativo alla non partecipazione al bando per la gestione dell'aeroporto del Migliaro, si fa sentire anche l'accorato appello dei dipendenti affinché alla struttura sia comunque riservato un degno futuro: “Lavoriamo per l'Aeroclub ormai da parecchi anni: siamo gli impiegati, gli istruttori, il personale di officina, il cuoco ed i camerieri del bar-ristorante che dal 1 luglio si troverebbero senza un lavoro, con ben scarse possibilità di trovare un impiego alternativo, vista la difficilissima congiuntura economica attuale. In questi anni abbiamo attraversato momenti di sconforto, quando l'aeroporto fu inserito in un piano di alienazione, e momenti di speranza, quando l'amministrazione decise di emanare il bando d' affitto, per poi ricadere nello sconforto nel constatare che l'Aeroclub potrebbe non avere i mezzi per concorrere, a causa della rilevanza dell'importo”. Accanto alle inevitabili preoccupazioni per la situazione lavorativa personale, i dipendenti dell'aeroporto del Migliaro sollevano una questione che riveste particolare importanza per l'intera città e non solo, della quale si può percepire la reale portata proprio in questi giorni di calamità naturale in terra emiliana: “Perché non si tiene conto che questo impianto rappresenta una reale ricchezza per il territorio, per i servizi di pubblica utilità che può offrire? In questi giorni constatiamo quanto sia importante disporre di infrastrutture che consentano un rapido intervento di soccorso in caso di calamità naturali: il nostro aeroporto potrebbe essere di grande aiuto in casi simili, non dimentichiamolo. Vogliamo davvero sperare che sia possibile, con la buona volontà di tutte le parti, trovare un accordo che dia a noi lavoratori la serenità della conservazione del posto di lavoro che amiamo e consenta di mantenere a Cremona una struttura di svago e di pubblica utilità che è ormai entrata nella tradizione del nostro territorio”.

D

di Martina Pugno

opo quasi cinquant'anni di gestione, l'Aeroclub abbandona l'aeroporto del Migliaro: una decisione sofferta ma inevitabile alla luce delle richieste elaborate nel bando della Provincia recentemente pubblicato, che prevede tra le altre condizioni anche un aumento dell'affitto del sito del 400%. «Siamo nella struttura dal '64 - afferma il presidente dell'associazione Angelo Castagna - eppure non ci è stata data nessuna priorità, perché il bando è pubblico. Possono partecipare tutte le società che abbiano le stesse caratteristiche, ovvero che siano no profit e iscritte al Coni. Devono avere la possibilità di poter sostenere i costi di gestione e mantenere i servizi totalmente gratuiti, come abbiamo fatto noi finora».

A far prendere al Consiglio direttivo la decisione definitiva di non partecipare al bando è stato l'aumento, giunto a sorpresa per la società, della richiesta del canone d'affitto dagli attuali 18.500 a 69.500 euro. «La revisione del canone era già stata discussa nei due anni precedenti, ma non si era mai parlato di tali cifre ed ora troviamo il bando su internet con un importo largamente superiore alle nostre possibilità, come dimostrano i registri che abbiamo presentato all'amministrazione provinciale. Eppure nei precedenti incontri le autorità provinciali, comunali, della Camera di Commercio e della Prefettura ci tenevano a sottolineare l'importante ruolo dell'aeroporto del Migliaro e la necessità per la città di mantenerlo in vita».

La società denuncia, in particolar modo, la mancanza di comunicazione da parte dell'amministrazione provinciale: «Negli incontri precedenti ci eravamo offerti di raddoppiare il canone, ma non abbiamo ottenuto risposta. Giovedì abbiamo invece visto il bando, già su internet anche se non ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. In questo modo all'Aeroclub sono stati dati appena 25 giorni o per trovare le risorse e partecipare, oppure per smantellare ogni attività in corso: abbiamo dovuto optare per la seconda soluzione. Non ci hanno nemmeno dato il tempo di smantellare l'attività. La concessione scade il 30 di giugno, siamo tenuti a consegnare le chiavi entro il 1 luglio. Entro quella data quindi dobbiamo licenziare tutti e sette i dipendenti e pagare i debiti vendendo i beni dell'Aeroclub». Senza la partecipazione della società che l'ha gestito per quasi mezzo secolo, secondo Castagna è facile prevedere un futuro ben poco roseo per la struttura: «Non c'è possibilità che qualcun altro possa sostenere tali cifre, nessun'altra società italiana paga così tanto. Abbiamo consegnato un report alle autorità provinciali che documenta le cifre richieste dalle altre strutture italiane. L'aeroclub che paga di più è quello di Bresso, gestito da una società milanese che conta 700 soci e paga 49.000 euro di canone

L'amministrazione chiede un aumento dell'affitto del 400%

«Negli incontri precedenti ci eravamo offerti di raddoppiare il canone, ma non abbiamo ottenuto risposta»

annuo. Quello che paga meno è perfino sotto ai 20.000 euro. Chi gestisce il sito da quest'anno avrà il compito della manutenzione ordinaria, ma anche di quella straordinaria. Bisognerà rifare i tetti degli hangar che sono in eternit, a breve andrà rifatto anche il manto delle piste. L'amministrazione provinciale pare nascondere la volontà di non considerare l'importanza dell'aeroporto e scaricare su altri la responsabilità della chiusura» Con una manciata di giorni per lasciare l'aeroporto del Migliaro, anche il futuro della società appare incerto: «Rischiamo il fallimento; i creditori ci devono dare il tempo di vendere. A rimetterci comunque saranno in primis i cittadini, che perderanno un sito di attività ricreativa sana e pulita, nonché una scuola di volo che ha avuto tra i suoi allievi qualche decina di piloti che hanno fatto carriera e che sono tuttora piloti di linea. Non si tratta di far divertire un paio di appassionati; i nostri servizi, oltre alla scuola, comprendono anche l'assistenza ai voli, i servizi di rifornimento, gli scali per la protezione civile. La preoccupazione primaria dovrebbe essere, anche per le amministrazioni locali, il futuro dei sette dipendenti che si ritroveranno senza lavoro». Secondo il presidente dell'Aeroclub, insomma, il rilancio del Migliaro non è mai apparso così improbabile: «Dubito che qualche società parteciperà al bando. A questo punto, l'aeroporto è destinato a chiudere».


Cremona

Sabato 2 Giugno 2012

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Lavoro: un’emergenza per giovani e donne

La professoressa Rosangela Lodigiani: «Per le donne permangono il sottoutilizzo delle competenze, retribuzioni più basse, minori tutele»

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di Daniele Tamburini

n Italia, “la partecipazione al mercato del lavoro ed il tasso di occupazione sono ancora bassi, in particolare per i giovani, le donne ed i lavoratori anziani”. Questa valutazione è contenuta nel documento introduttivo alle raccomandazioni specifiche per ciascun Paese che la Commissione Europea sta approvando. Si legge, tra le altre cose, che, pur in presenza di una riforma del mercato del lavoro "sufficientemente ambiziosa", e nel riconoscere che il Paese si è mostrato "determinato" nell'azione di risanamento dei conti pubblici, il problema della disoccupazione, in particolar modo giovanile e femminile, è grave. Tra le debolezze individuate, l’“insoddisfacente qualità del sistema educativo e di formazione”, con “alti livelli di abbandono scolastico”. Il documento è chiaro: nessun progresso è stato fatto sull’aumento del tasso di occupazione (61,1% nel 2009, 61,1% nel 2010, contro un obiettivo di 6769%). Ne abbiamo parlato con Rosangela Lodigiani, docente di sociologia presso l’Università Cattolica di Milano.

Professoressa Lodigiani, lo scenario che abbiamo di fronte è estremamente complesso, e non riducibile a schematizzazioni rigide, ma lei è d’accordo sulla particolare difficoltà di giovani e donne, in questa fase? «Purtroppo è così. Sono i dati a dircelo. Le più recenti rilevazioni dell’Istat lo confermano. Guardiamo anzitutto ai giovani. Il tasso di disoccupazione dei 15-24 anni ha superato a marzo 2012 il 35,9%. Ovvero ben oltre tre volte quello complessivo (9,8%). Dunque più di tre giovani su dieci, tra quanti sono alla ricerca attiva di una occupazione, non la trovano. Ma non è solo l’aumento della disoccupazione a dover essere messa al centro dell’attenzione, bensì anche il permanere di un basso tasso di attività. Tra i 15-24enni solo 3 su 10 fanno parte delle forze di lavoro. Se tale dato è da attribuire anzitutto al-

i dati

«In futuro il ricambio generazionale sarà sempre più difficile. Ci vorrà un patto tra generazioni»

la massiccia partecipazione dei giovani al sistema formativo (come è naturale che sia almeno sino al compimento del diritto-dovere di istruzione e formazione fino a 18 anni), negli anni più recenti si spiega anche con l’aumento dei giovani “Neet”, cioè di quei giovani 15-29enni che non sono né a scuola né al lavoro. Fenomeno che in Italia registra valori sensibilmente superiori alla media europea (22% vs 15% nel 2010). Un segnale allarmante di scoraggiamento non solo nei confronti del lavoro (si rinuncia a cercarlo, immaginando di non trovarlo), ma anche nell’investimento nel proprio capitale umano. Basti ricordare quanto rilevato dal XVI Rapporto AlmaLaurea: i 19enni che si iscrivono all’università sono solo il 29%, meno di uno su tre, e le iscrizioni sono diminuite del 15% negli ultimi otto anni. Proprio il contrario di ciò che si dovrebbe fare guardando al futuro in un’ottica di lungo periodo. Veniamo alle donne. L’occupazione femminile è in calo. La crisi ha interrotto il lungo periodo di crescita iniziato nei primi anni ’90. Una crescita moderata, ma particolarmente importante se si considera il gap che continua a separarci dal resto dell’Europa. Praticamente ultima in graduatoria, con un tasso di occupazione al 46,9%, l’Italia è ben lontana dall’obiettivo del 60% che era stato indicato Lisbona per il 2010 (la media europea è oltre il 58%). Per di più, come è stato evidenziato agli “Stati generali del lavoro delle donne in Italia” tenutisi al Cnel lo scorso febbraio, le politiche di risparmio e rigore promosse per contenere la spesa pubblica acuiscono il problema colpendo settori ad alta densità di lavoro femminile (pubblico impiego, servizi sociali)». Potremmo parlare, poi, delle giovani donne… «In questo caso, differenze d’età e di genere determinano un doppio svantaggio. Il tasso di occupazione delle giovani donne sino a 29 anni (29%) è di

Rosangela Lodigiani, docente di sociologia oresso l'Università Cattddolica di Milano

oltre 8 punti percentuali più basso di quello dei loro coetanei (37,6%), e il divario sale a 12 punti se si allarga la fascia d’età sino ai 34enni. A ciò si aggiunga che i contratti atipici sono più diffusi tra le giovani lavoratrici e che le retribuzioni femminili sono inferiori. Inoltre, nonostante siano le ragazze a studiare di più e a conseguire la laurea con percorsi più regolari e votazioni migliori, il capitale loro umano è meno valorizzato. E le cose migliorano lentamente nel corso della carriera lavorativa: permangono anche nelle età più avanzate il sottoutilizzo delle competenze, le retribuzioni più basse, le condizioni contrattuali meno tutelate». Perché, secondo lei, c’è una resistenza così grande, nel nostro Paese, a non dare spazio ai/alle giovani? «La difficoltà maggiore è nel valorizzare le competenze e le capacità dei giovani, aprendo loro l’accesso a posizioni di responsabilità. Siamo un paese tendenzialmente statico, a bassa mobilità sociale, e da questo punto di vista, asfittico. Basti pensare al fenomeno della “fuga dei cervelli”. Tuttavia, non asseconderei la lettura prevalente in questo periodo che tende ad alimentare l’idea di un conflitto intergenerazionale. Le stesse dinamiche demografiche se ben osservate contribuiscono a ridimensionare questo aspetto. Il calo delle coorti dei giovani renderà diffi-

Occorre supportare il nostro sistema di welfare, creando un “familismo sostenibile” teso a far sì che le responsabilità familiari siano svolte senza sacrificare chi se ne fa carico

cile realizzare in futuro il ricambio generazionale. E la strada da percorrere è al contrario quella di un patto tra le generazioni». Abbiamo pubblicato recentemente, sul nostro giornale, un’inchiesta sul calo demografico: solo colpa della crisi, o c’è dell’altro? «Il calo demografico ha radici profonde e lontane. La crisi aggiunge il suo carico, ma non è il fattore scatenante. Occorrerebbe qui un discorso lungo, capace di tenere insieme le trasformazioni di ordine socio-culturale, i cambiamenti dei corsi di vita delle persone, le debolezze del sistema di welfare e naturalmente le difficoltà occupazionali di cui abbiamo già parlato. Promuovere l’autonomizzazione e la transizione al lavoro (un lavoro buono!) dei giovani è il primo passo verso la ripresa della natalità. Il secondo è lo sviluppo di politiche di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Il terzo, politiche finalizzate a sostenere i “costi della natalità”, a rendere equo il sistema della tassazione rispetto all’ampiezza e ai carichi di cura del nucleo familiare». Rispetto al farsi carico del lavoro di cura (verso la casa, i figli, i genitori, eccetera) lei crede che ci sia una crescita di consapevolezza maschile?

«Direi ottimisticamente di sì, quantomeno pensando ai giovani. Maggiore capacità di condivisione la si ritrova soprattutto tra le giovani coppie più istruite e a “doppia carriera”. Ma lungo il corso di vita le cose cambiano. Le ricerche indicano che la nascita dei figli ri-sbilancia i ruoli. Basti guardare la crollo dell’occupazione dopo la nascita del primo figlio e ancor più del secondo. E l’asimmetria resta anche quando i bambini non sono più piccoli e quando le donne mantengono la loro occupazione. Sono sempre in larga misura loro a tenere le redini dell’organizzazione familiare anche quando hanno un lavoro extradomestico». Allo Stato non si può chiedere tutto, ma lo Stato dovrebbe farsi carico di sostenere l’insostituibile sussidiarietà di famiglie e, in particolare, delle donne: è d’accordo? «Penso che il nostro sistema di welfare, tipicamente familista, ha bisogno di essere supportato in più modi, anche uscendo da una riduttiva (in questo caso) ottica di genere, per aiutare ad affrontare la questione della conciliazione e dell’espletamento delle responsabilità familiari non più come questioni che riguardano unicamente le donne. Quanto alle politiche penso anzitutto a misure “defamilizzanti”, finalizzate cioè ad alleggerire il carico che è posto nelle mani della famiglia (più servizi socio-educativi per i bambini e di cura per gli anziani). Ma penso anche a politiche tese a realizzare un “familismo sostenibile”, cioè tese a far sì che le responsabilità familiari siano svolte senza sacrificare chi se ne fa carico (per es. congedi familiari più lunghi sia per l’accudimento dei bambini che degli anziani, riconoscimento a fini previdenziali del ruolo svolto all’interno della famiglia, orari di lavoro flessibili e amichevoli). La solidarietà famigliare è una risorsa straordinaria che va supportata per evitare che “intrappoli” o che penalizzi chi non ha la fortuna di potervi fare affidamento».

Secondo il rapporto della Direzione territoriale del lavoro, non lavorano quasi tre ragazzi su dieci

A fotografare la situazione occupazionale di Cremona è il rapporto della Direzione territoriale del lavoro. Secondo i dati emerge che quasi tre ragazzi cremonesi su dieci in età compresa tra i 15 e i 24 anni sono disoccupati. Cremona, del resto, si colloca al secondo posto in regione per disoccupazione giovanile con un tasso pari al 26,4%, solo dietro Mantova (28,1%). In particolare i dati collocano Cremona al primo posto per disoccupazione giovanile maschile con il 26,9%, e al

La nostra Provincia prima in disoccupazione

quarto posto per quella femminile con 25,5%. Per quanto riguarda la disoccupazione in generale, il nostro territorio vede peggiorare la propria posizione rispetto alla situazione delle altre province lombarde. Su undici posizioni Cremona era infatti all’ottavo posto nel 2007, al quinto posto nel 2008, al

quarto nel 2009, al primo posto nel 2010 (per tasso di disoccupazione - 6,6%). Una situazione preoccupante, resa ancora più grave se si considera la presenza massiccia sul territorio cremonese di persone anziane, già uscite dal mondo del lavoro. Ciò nonostante, il mercato del

lavoro nel cremonese non risulta bloccato, secondo i dati dei centri per l'impiego provinciali. Su nove mesi del 2011 i contratti di assunzione (non soggetti assunti) sono stati circa 34 mila, 31.212 le persone assunte, 54% uomini e 46% donne. Le cessazioni hanno invece coinvolto 28.825 persone.

L’età media è di 35-36 anni. Un trend altalenante tra assunzioni e cessazioni da gennaio a settembre: positivo nel primo trimestre (le assunzioni hanno superato le cessazioni di 3.556 unità), negativo nel secondo (le cessazioni hanno superato le assunzioni di 1.083 unità), in leggero recupero nel terzo trimestre.

Sul complesso delle assunzioni l’83% riguarda contratti di lavoro dipendente. Di questi, il 42% si riferisce a contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, il 20% a contratti di somministrazione, il 19% a contratti a tempo indeterminato, il 2% a contratti di apprendistato. Da questi numeri emerge un certo grado di incertezza dei datori di lavoro cremonesi nei confronti dei contratti a lungo termine, ma anche una certa spinta a muovere il mercato del lavoro.


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Cremona

Sabato 2 Giugno 2012

«Ex annonaria? Un esempio di “horror vacui”»

L’architetto De Crecchio su Cremona City Hub: «Dovremmo pensare alla città come un ambiente strutturato di vuoti e di pieni, che non la soffochi»

«Oggi è fondamentale non creare nuova concorrenza per il centro storico, mentre stiamo assistendo allo sfascio delle attività terziarie»

C

di Laura Bosio

ontinua il dibattito sul progetto per la riqualificazione dell'area Ex Annonaria, noto come “Cremona City Hub”. Dopo l'intervento dell'architetto Massimo Terzi, pubblicato nello scorso numero, ascoltiamo un altro professionista: Michele De Crecchio, noto architetto cremonese. «Ritengo che abbiano ragione coloro che esprimono delle perplessità in merito alla massiccia edificazione prevista in questo progetto, che appare eccessiva al punto di riproporre, con l'edificazione anche dello stesso Foro Boario, delle volumetrie morte e sepolte, che erano state proposte negli anni 50. All'epoca, infatti, si ipotizzava un'edificazione massiccia di quell'area, ma per fortuna non se ne fece niente. Oggi invece sembra si voglia ritornare indietro nel tempo, azzerando completamente 50 anni di riflessioni urbanistiche. All'epoca ci si illudeva che dal massiccio utilizzo del terreni centrali e semicentrali della città ne arrivasse un beneficio per la stessa. Allo stesso modo, il progetto odierno si rifà alla locuzione latina "horror vacui", la paura del vuoto, che indica il desiderio di riempire con ostinazione ogni spazio libero».

L’architetto Michele De Crecchio

del parcheggio del Foro Boario, e si dovrebbero lasciare delle "pause" intorno allo Stadio Zini, come di fatto accade già oggi, anche se in maniera poco curata». Secondo lei ad essere sbagliato è il progetto o sono le indicazioni che stanno a monte? «La colpa non è del progettista, quanto della volontà dell'amministrazione, che si estrinseca nelle prescrizioni elencate nel bando di concorso. La scelta urbanistica è una responsabilità di tipo

Secondo lei qual è allora la giusta prospettiva in cui lavorare per rivedere l'area Ex Annonaria? «Non dovremmo pensare alla città come un continuo edificato, ma come un ambiente strutturato di vuoti e di pieni: l'ambiente urbano si realizza anche lasciando respirare la città, non soffocandola». E gli spazi verdi? «Nel progetto presentato il verde è un grande assente. Le sole aree inedificate sono quelle che corrispondono al corso coperto del Cavo Cerca. Secondo me andrebbe invece migliorata l'area verde

Costumi per tutti i gusti e tutte le taglie

Lungo la statale che da Cremona porta a Castelvetro Piacentino, all’altezza di Mezzano Chitantolo, possiamo trovare il negozio “L’insieme”, che per l’estate 2012 offre un assortimento incredibile di costumi da bagno e copricostumi. La titolare Michela Barbieri invita le gentili signore a recarsi presso il negozio per poter osservare di persona l’ampia scelta di merce a disposizione. Naturalmente il negozio offre anche una variegatissima gamma di intimo, per uomo e donna, che come sempre è disponibile per tutto l’anno.

politico, non tecnico. L'effetto che ne esce è quello di una massiccia crosta che si sovrappone a un tessuto che abbisognava invece di un recupero più delicato. Spiace pensare che in questo modo si distrugge un pezzo importante di città pubblica, fatto di spazi ad uso di tutti che in passato la nostra città era riuscita a costruirsi, e che era chiamato appunto Zona Annonaria. Nei primi anni '50 qui sorgevano il Foro Boario, il macello, i magazzini e il mercato ortofrutticolo. Era un vero e proprio punto di incontro tra la campagna agricola e la città. Oggi naturalmente ha perso quel ruolo, ma tuttavia il riuso di tali spazi non viene impostato nel modo migliore». Secondo lei in quale direzione dovrebbe andare allora il recupero? «E' necessario ridurre drasticamente le cubature edificabili della zona, con conseguente riduzione della densità edilizia. Accanto a questo, si dovrebbe effettuare un recupero ambientale del Cavo Cerca, e non solo con poche "finestre" che permettano di vedere l'acqua, come vorrebbe il progetto: ci vorrebbe una riproposizione complessiva del ruolo che tale corso d'acqua aveva L'ipotesi di rifacimento spiegata nel progetto

L'area ex Annonaria come si presenta oggi

«Si azzerano 50 anni di riflessioni urbanistiche, tornando a un’epoca in cui ci si illudeva che dal massiccio utilizzo del terreno, ne arrivasse un beneficio» nel paesaggio urbano. Può invece essere interessante la proposta di ristrutturazione dello stadio per un uso in termini polifunzionali. Tuttavia, anche questo mi pare sovradimensionato rispetto alle possibilità economiche e soprattutto alle richieste della città. Non credo, infatti, che sia il caso di realizzare un nuovo polo commerciale, in quanto ci troviamo già in una situazione critica, con un centro storico caratterizzato da un commercio anemico, che già ha subito pesanti contraccolpi». Parliamo della destinazione d'uso delle strutture. «Ritengo che l'ideale sia riservare gran parte dell'area edificabile a un'edilizia di tipo sociale, che oggi per la nostra città rappresenta la necessità più impellente. Purtroppo mancano le risorse per realizzare una cosa simile, tuttavia si potrebbe trovare una soluzione mista (pubblico/privata) che lasci spazio anche all'edilizia sociale».

Che ne dice del concorso promosso dal Comune? «Che ancora una volta lo strumento dei concorsi non produce effetti positivi per la città. Pensando ai numerosi concorsi indetti in passato - dalla riqualificazione di piazza Marconi alla zona della Stazione, all'area della caserma dei Vigili del Fuoco - ricordiamo che non hanno lasciato traccia in città, e hanno determinato solo confusione e ritardi nell'approntamento delle soluzioni più ragionevoli. Forse i progettisti si pongono con uno spirito di emulazione di altre realtà cittadine, riproponendo per Cremona soluzioni prese altrove senza pensare ad approfondire la specificità di una città come la nostra, che si rivela modesta nelle sue pretese. Oggi è fondamentale non creare nuova concorrenza per il centro storico, mentre invece stiamo assistendo allo sfascio delle attività terziarie, e questo potrebbe essere molto pericoloso».

al centro commerciale cremona po

Pompieropoli: appuntamento dedicato ai bambini per conoscere i rischi del fuoco

scesa in scivolata To r n a anche dal palo che c'è nelle quest'anno l'appuntacaserme dei Vigili mento con l'iniziativa del Fuoco. "Pompieropoli", che in «Vogliamo mettequesta edizione del re in campo eventi 2012 verrà ospitata dal che puntano centro commerciale sull'educazione e Cremona Po. L'appuniniziative che tratamento è per domenismettono qualcosa ca 3 giugno con vere e che va oltre la logica proprie esercitazione commerciale» spiedi spegnimento incenga Angelo Ferri, didi e salvataggi, tutte rettore del centro dedicate ai bambini. commerciale. «E' L'iniziativa viene reafondamentale infonlizzata dal corpo dei dere nei bambini la Vigili del Fuoco ci CreL’attestato che verrà consegnato ai bambini consapevolezza dei mona, insieme al gruprischi e dei comportamenti corretti». po dei volontari, ex vigili del fuoco in congedo e «I Vigili del Fuoco sono spesso impegnati nella con il patrocinio del Comune di Cremona. L'evento prevenzione, e soprattutto lavoriamo molto con i si svolgerà dalle 10 alle 18 , e prevede un vero e bambini» aggiunge Roberto Toldo, comandante proprio programma di azioni dedicate ai bambini, provinciale. «Questo progetto è voluto dal ministeche impareranno come salvare un gattino, come ro dell'Interno, e a Cremona è vissuto con grande evacuare da una casa in fiamme (ovviamente finte), entusiasmo». e come spegnere un incendio, fino alla mitica di-

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Cremona

Sabato 2 Giugno 2012

La malavita dietro il calcioscommesse?

Prima di Roma-Genoa, Sculli incontra nella capitale un uomo vicino a Massimo “Er cecato” Carminati Poco prima di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio Zamperini parla e si incontra con Angelo Senese (del clan “Moccia”)

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PROCESSO SPORTIVO

L’Us Cremonese sconterà un punto di penalizzazione

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di Michele Scolari

omparsa sulle pagine di cronaca di alcuni quotidiani baresi e campani nel corso della seconda tranche dell’inchiesta sul calcioscommesse, la sussurrata “connection” con la criminalità organizzata ha fatto recentemente, sia pur in punta di piedi, il suo ingresso nell’inchiesta. Due nomi, quelli di Angelo Senese e di Massimo Carminati, fanno capolino l'uno tra le righe dell’ordinanza, l'altro dalle ricostruzioni del Servizio centrale operativo. Il primo è un «elemento di spicco del clan camorristico dei “Moccia”, il secondo, detto “er cecato”, è un ex Nar (Nuclei armati rivoluzionari) poi membro della nota Banda della Magliana». ZAMPERINI E SENESE Angelo Senese, nativo di Afragola e parente stretto di Michele Senese detto “o’ pazzo” avrebbe intrattenuto frequenti contatti con Alessandro Zamperini (ex calciatore e amico di Mauri che tentò di corrompere Farina, il giocatore del Gubbio). Sarebbero due le partite sulle quali, secondo gli inquirenti, il clan avrebbe investito denaro: LazioGenoa, del del 14-5-2011 e Lecce-Lazio del 22-5-2011. Siamo all’11 maggio, tre giorni prima di Lazio-Genoa: Zamperini si sente quattro volte al te-

Carlo Gervasoni

lefono con Angelo Senese. Poi tra i due avviene un incontro, a Roma e precisamente nel quartiere dei Parioli. Ma i rapporti fra i due non si concludono. Seguitando ad analizzare i tabulati telefonici dell’utenza di Zamperini, emerge che l’ex calciatore avrebbe contattato ancora telefonicamente Senese in occasione di Lecce-Lazio, inserendo la telefonata in una serie di sms scambiati con Hristijan Ilievski (macedone del gruppo degli “Zingari”). Sia l’incon-

Sopra Alessandro Zamperini, a destra, Massimo Carminati

tro che le telefonate non sono stati registrati, ma gli inquirenti hanno il forte sospetto che l’oggetto dei contatti fosse la combine delle partite. SCULLI E “ER CECATO” Non migliori sarebbero le frequentazioni di Giuseppe Sculli, secondo gli investigatori del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato che, come sottolineato dal direttore Gilberto Caldarozzi, utilizza nel calcioscommesse le stesse tecniche investigative utilizzate per indagare sulla criminalità organizzata. E se non si tratta proprio di mafia, si parla comunque di elementi ad “alto tasso di pericolosità”. Il 19 marzo 2011 Sculli è a Roma in occasione di Roma-Genoa, pur non essendo stato convocato. Secondo quantoricostruito dallo Sco, alle due e mezza l’ex rossoblu viene intercettato al telefono con uno che chiama “fratellino” (poi “Giò”) con il quale si vede poco dopo all’hotel “degli Aranci”, proprio dove alloggia la formazione del Genoa. In seguito ad un servizio di osservazione predisposto dallo Sco, si verrà asapere che il “fratellino” è in realtà il

massaggiatore della Roma, Romano Massimo Papola. Poi, alle 18, entra in scena un terzo uomo: «Un uomo di circa 40/45 anni, con capelli rasati a zero», che arriva a bordo di una Smart e entra nell’hotel con gli altri due. Proprio riguardo l’auto emerge un dato interessate. «La stessa vettura - si legge negli atti - era stata controllata a Roma con a bordo il noto estremista di destra legato ai Nuclei armati rivoluzionari (Nar) e vicino agli ambienti della malavita organizzata Massimo Carminati, soprannominato “er cecato” per via di un’evidente menomazione all’occhio sinistro (permanente conseguenza di un pregresso scontro a fuoco con i carabinieri risalenti all’anno 1981)». Nel controllo effettuato in via Nitti, assieme a Carminati c’era Giovanni De Carlo, campione italiano di classe B di kickboxing. Rilevano gli investigatori: «Quest’ultimo, verosimilmente, può essere identificato come il soggetto che si è incontrato con Sculli il pomeriggio dello scorso 19 marzo 2012, giungendo a bordo della Smart menzionata».

L’incontro con er Cecato all’hotel “Degli Aranci”

Le amicizie pericolose di Sculli e il suo presunto ricatto al calciatore Luca Toni Tra le “cattive compagnie” di Sculli si distingue anche Guido Morso, di professione ultras genoano, che risulta «appartenente alla famiglia Morso, collegata alla cosca mafiosa Emanuello di Gela». Ma è soprattutto con Safet Altic, pregiudicato albanese, che il centrocampista offensivo rossoblu, scrive il gip, «utilizza un linguaggio amichevole fino al punto di chiamarlo sempre “frate”, e cioè fratello)». Dall’ordinanza emerge un «rapporto di amicizia» con il pregiudicato (ora detenuto per fatti concernenti gli stupefacenti): un rapporto “interessante”, considerato che Altic è descritto come «un fiancheggiatore della cosca siciliana dei “Fiandaca” operante a Genova, per la quale curava anche le riscossioni di crediti e interessi usurari e criminali di vario tipo, comprensive di quelle riguardanti scommesse clandestine, del quale il “clan” risultava essere il gestore principale nel capoluogo ligure». Non va dimenticato che quello della malavita organizzata è «un mondo potenzialmente interessato a trovare canali di investimento e di riproduzione delle somme liquide di cui dispone». Proprio Sculli, si legge nell’ordinanza, «organizzava attraverso quest’ultimo (Altic, ndr), con l’utilizzo di conversazioni criptiche, una raccolta di denaro destinata ad alimentare le scommesse sulla partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, del cui risultato programmato, oggetto della corruzione degli “zingari”, era al corrente tramite i suoi ex compagni di squadra Omar Milanetto e Stefano Mauri, tutti coinvolti nella “combine”». E con Altic ci parlò pure Milanetto, in un incontro avvenuto in piazza Colombo a Genova il 12 maggio 2011, due giorni prima di Lazio-Genoa. Scrive ancora il giudice Salvini su Sculli: «L’esame della sua attività, messa a fuoco anche grazie ad un’indagine di contenuto diverso condotta dal-

Un punto di penalizzazione da scontare nella prossima stagione calcistica e 30mila euro di ammenda E’ la pena inflitta alla Cremonese nel corso del processo sportivo per il calcioscommesse iniziato nell’ex Ostello della Gioventù al Foro Italico di Roma, dopo il patteggiamento accolto dal presidente Sergio Artico. La società risponde del comportamento degli ex tesserati Gervasoni, Paoloni e Stefani nel corso delle due gare di Coppa Italia di Lega Pro Cremonese-Monza e Pisa-Monza. Per il Novara, invece, Palazzi ha chiesto sei punti di penalizzazione da scontare secondo il principio dell’afflittività, cinquantamila euro di ammenda e l’esclusione dalla prossima Coppa Italia. Mazzata da capogiro invece sull’AlbinoLeffe: sulla società si sono abbattuti ventisette punti di penalizzazione da scontare, secondo afflittività (nell'ultimo o nel prossimo campionato) e novantamila euro di ammenda. Cinquantamila euro di ammenda per la Sampdoria per la responsabilità oggettiva nell’attività illecita commessa da Cristian Bertani. Due punti di penalizzazione da scontare secondo il principio dell’afflittività (deve essere deciso se nell’ultimo o nel prossimo campionato) è invece quanto richiesto per il Pescara. Ecco gli altri patteggiamenti ottenuti da giocatori e club: a Doni 2 anni di squalifica e all’Atalanta 2 punti di penalizzazione e 25mila euro d’ammenda. A Carobbio e Conteh 20 mesi di squalifica, 4 a Mora: 6 punti al Grosseto grazie alla collaborazione dei tre e 40mila euro d’ammenda, 4 mesi Cellini e 5 a De Lucia per omessa denuncia, 2 a Parlato. A Poloni 12 mesi di squalifica, a Pederzoli 16mesi e 10mila euro. Per Ruopolo congrua la sanzione di un anno e 4 mesi di squalifica. Per Narciso 15 mesi di squalifica, per Tamburini 10 mesi di squalifica: per colpa loro, il Modena patteggia 2 punti per responsabilità oggettiva. Ad Andrea De Falco 6 mesi. Per Micolucci 4 mesi (uniti ai 14 precedenti). A Passoni un anno e 2 mesi di squalifica, al Livorno Calcio solo 15.500 d’ammenda per responsabilità oggettiva. Al giocatore Sbaffo 16 mesi più 100mila euro.

PROCURA DI TORINO

Buffon nel mirino della Finanza: staccati assegni per 1,5 milioni di euro

Sopra, Giuseppe Sculli, a destra il "summit" all'Osteria di Genova

la Procura di Alessandria e che vedeva coinvolti anche pregiudicati come il suo uomo di fiducia, l’albanese Altic Safet, fornisce significativi elementi per affermare che Sculli, nell’imminenza della partita Lazio-Genoa nel maggio 2011, abbia svolto il ruolo di “raccoglitore” di una notevole somma di denaro per alimentare la combine ed è significativo che egli abbia poi preso parte all’incontro di Milano del 16 maggio che ha visto presenti tutti partecipanti, italiani e stranieri, alla manipolazione». Sculli si è difeso subito dalle accuse rispondendo ad un cronista che «posso anche essere figlio di Bin Laden, ma non significa che faccio le cose dell’uno o dell’altro». Figlio dello sceicco no, nipote del boss ’ndranghetista Peppe “u tiradrittu” (al secolo Giuseppe Morabito) sì. Del resto Sculli «non è nuovo a fatti del genere». Risulta, infatti, essere già statoimplicato e squalificato per otto mesi, in vicende relative all’alterazione di eventi

Frequenti i rapporti con Altic, vicino alla cosca dei Fiandaco

sportivi, precisamente nella partita Crotone-Messina del campionato di serie B 2001-2002. E in quel caso il coinvolgimento nell’illecito sportivo, scrive il giudice Salvini, emergeva nel contesto di una più ampia inchiestapenale diretta in quegli anni dalla Dda di Reggio Calabria, su ambiti ’ndranghetistici locali contigui alla figura del boss Giuseppe Morabito, nonno del calciatore. Come se non bastasse, Sculli avrebbe anche ricattato Luca Toni, suo ex compagno al Genoa, con foto compromettenti sempre che venga verificato il contenuto delle frasi scambiate dal centrocampista rossoblu al telefono con il “fido” Safet Altic. Si parla di foto piccanti, scabrose, con il centravanti Toni in compagnia di ragazze. Foto in mano a Sculli che vuole recapitarle alla moglie di Toni. Che non è esattamente apprezzato dai presunti ricattatori (ma rei confessi, almeno al telefono) . Altic e Sculli, scrivono gli agenti, parlando al telefono di affari e di come incrementare i loro guadagni: parlano di Toni che per l'occasione chiamano 'il Peperone'.

Anche Gigi Buffon è rimasto invischiato nell’inchiesta sul calcioscommesse, benché il suo nome non sia stato iscritto nel registro degli indagati. Il fatto èlegato ad un giro di assegni che Buffon avrebbe “staccato” tra il gennaio e il settembre del 2010: 1,5 milioni di euro in 8 mesi, tutti a favore di una tabaccheria di Parma, intestata a Massimo Alfieri, regolarmente abilitata alle scommesse sportive. Il fatto è stato reso noto dall’informativa della polizia tributaria datata 2011, acquisita dalla Procura di Cremona, messa in atto acausa di movimenti bancari sospetti provenienti dal un conto corrente intestato allo stesso Buffon. Come detto, Buffon non è dunque indagato, ma la questione delle “giocate” potrebbe significare reato a causa del divieto di scommessa per i tesserati.


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Cremona

Sabato 2 Giugno 2012

Remo Castelli, presidente Anama Cremona, affronta il problema dell’Imposta municipale unica

Imu per coltivatori diretti e imprenditori agricoli

Per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (Iap) sono garantite le agevolazioni Imu per i terreni agricoli posseduti e coltivati. Le agevolazioni valgono anche per i terreni lasciati a riposo in applicazione delle tecniche agricole. I fabbricati rurali, invece, sono soggetti all’Imu ma se strumentali all'azienda scontano l’aliquota agevolata dello 0,2% che può essere ridotta dai Comuni fino allo 0,1%. Lo spiega la Circolare del ministero dell’Economia e delle Finanze del 18.05.2012, che analizza la disciplina della nuova imposta alla luce delle modifiche apportate dal c.d. Decreto “Semplificazioni fiscali”. Inoltre va tenuto in debito conto anche la Circolare del Giorno n. 109 del 24/05/2012 con i suoi approfondimenti. Quindi da un lato è importante chiarire chi è coltivatore diretto e chi Iap. La Circolare n. 3/DF del 18.05.2012, è chiara ai fini Imu: coltivatore diretto è un piccolo imprenditore che si dedica direttamente e abitualmente alla manuale coltivazione del fondo, con lavoro proprio o della sua famiglia,

U

di Giulia Sapelli

n’azienda che nonostante la crisi è cresciuta e continua a crescere, classificandosi come la prima in Italia per numero di capi macellati, con 200 dipendenti diretti e 100 che lavorano attraverso una cooperativa esterna e con un fatturato previsto per il 2012 pari a 232 milioni di euro. Stiamo parlando della Pro Sus, cooperativa di allevatori di suini di Vescovato che nel corso degli anni è diventata sempre più un colosso nel settore della macellazione e che vanta una compagine sociale di oltre cento allevatori. Abbiamo incontrato il presidente, Enrico Cerri (subentrato tre anni fa a Severo Maianti), e il suo vice, Gianfranco Caffi. Una nuova gestione che ha rivoluzionato la governance dell’azienda, portandola a una crescita ulteriore, sia in termini di fatturato che di numero di capi macellati (l’azienda era nata per lavorare 5.000 suini a settimana, ed oggi è arrivata a farne 15.000). «Abbiamo deciso di non incrementare ulteriormente la produzione, perché non vogliamo rischiare di perdere in qualità» sottolineano i vertici aziendali. Del resto la mission di Pro Sus è quella di creare un percorso di forte integrazione della filiera produttiva, garantendo un metodo di lavoro che rispetta l’ambiente e valorizza la materia prima “made

con una forza lavorativa non inferiore ad 1/3 di quella complessiva richiesta dalla normale conduzione del fondo; l’imprenditore agricolo professionale (Iap), iscritto nella previdenza agricola, è il soggetto che dedica alle attività agricole, direttamente o in qualità di socio di società, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricava dalle attività stesse almeno il 50% del reddito globale da lavoro.

Il riconoscimento della qualifica di Iap compete anche alle società, solo se lo statuto sociale prevede l’esercizio esclusivo delle attività agricole con le seguenti indicazioni: società di persone, almeno 1 socio deve possedere la qualifica di IAP e l’iscrizione nella previdenza agricola; società in accomandita i requisiti devono essere posseduti dal socio accomandatario; società di capitale almeno 1 ammini-

stratore deve possedere la qualifica di Iap; società cooperative (anche a scopo consortile), almeno un amministratore, che sia anche socio, deve possedere la qualifica di Iap ed essere iscritto nella previdenza agricola. I terreni agricoli, anche se incolti, scontano l’Imu sempre con l’aliquota ordinaria dello 0,76%, da applicare al reddito dominicale rivalutato del 25% e moltiplicato per il coefficiente “135”. Sono esenti solo i terreni agricoli situati in collina depressa o in comuni montani riportati, fino all’emanazione dell’apposito Dm previsto dall’art. 4 comma 5-bis del D.l. 16/2012, nell’elenco di cui alla C.M. n. 9 del 14.06.1993. Se invece i terreni agricoli sono posseduti e coltivati da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola, si applicano le seguenti agevolazioni: moltiplicatore ridotto pari a 110, anziché 135; i terreni compresi in aree edificabili sono considerati agricoli se persiste l’utilizzazione agrosilvo-pastorale mediante l’esercizio delle attività agricole. Le agevolazioni non si

Remo Castelli

applicano ai terreni concessi in affitto poiché in tal caso il terreno è posseduto ma non condotto dal coltivatore diretto o dallo Iap iscritto nella previdenza agricola. I fabbricati rurali ora sono soggetti all’Imu a prescindere dalla loro destinazione che rileva solo ai fini dell’individuazione dell’aliquota Imu applicabile: i fabbricati rurali ad uso abitativo, non strumentali, sono soggetti ad imposizione in base alle regole ordinarie. Se l’abitazione rurale è la residenza principale del proprietario, sconterà l’Imu con aliquota ridotta del 4 per mille; i fabbricati rurali strumentali sono soggetti all’imposta municipale con aliquota del 2 per mille, che può essere ulteriormente ridotta dai Comuni fino all’1 per mille. Remo Castelli presidente provinciale Anama Confesercenti Cremona

Qualità e filiera garantite nel rispetto del territorio PRO SUS L’azienda ha recentemente aperto uno spaccio per commercializzare i propri prodotti

Esterno e particolare dell'interno dello spaccio in via Mantova (di fronte al centro commerciale CremonaDue).

Enrico Cerri, presidente della Prosus

garantisce il nutrimento agli animali allevati; c’è poi il macello, che lavora ben 730mila capi ogni anno. Ultima iniziativa in ordine di tempo, ma non meno importante delle altre, è l’apertura, sulla via Mantova, di uno spaccio aziendale, che si occupa di vendere a prezzi davvero convenienti i prodotti della lavorazione del maiale.

Chiunque volesse fermarsi allo spaccio può anche richiedere la tessere amica, che consente di ottenere ulteriori sconti. La qualità è uno dei punti fermi di Pro Sus, che si sottopone periodicamente a rigidi controlli. Anche per questo l’azienda è una delle uniche tre in Italia ad aver ottenuto la certificazione per esportare negli Stati Uniti.

in Italy” e che allo stesso tempo garantisce l’assoluta tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti. Nell’ottica di realizzare una filiera produttiva completa, Pro Sus ha operato in questi anni alcune acquisizioni importanti, che permettessero all’azienda di integrare la propria attività con tutte quelle aree limitrofe alla macellazione. A questo proposito, tra le

novità rilevanti vediamo l’acquisto di un prosciuttificio a Langhirano, dove si producono 120mila prosciutti l’anno, nonché la creazione di un’azienda, in provincia di Mantova - la Love Carni - che si occupa della lavorazione della carne fresca del maiale. Pro Sus completa poi la filiera produttiva con una superficie di terreni coltivati pari a 8mila ettari, con cui

Verso la liberalizzazione delle vendite promozionali

La Regione Lombardia, su proposta della Federmoda di Confcommercio, liberalizza le vendite promozionali. Si potrà acquistare a prezzi ribassati in ogni momento dell’anno. La IV Commisione Consiliare della Regione ha infatti approvato all'unanimità un progetto di legge che prevede la sospensione in via sperimentale per la durata di un anno della norma che vieta le vendite promozionali durante trenta giorni che precedono i saldi (l’unica situazione in cui ancora esisteva un divieto). Con questa legge, sarà possibile per i commercianti effettuare ribassi sui prezzi di vendita per tutta la gamma di prodotti non alimentari, in particolare per i settori della moda e abbigliamento, calzature e articoli sportivi anche nel mese precedente i saldi. «Il nostro settore forse ancora più di altri avverte la crisi» dichiara Alessandro Bandera, presidente del Gruppo Federmoda di Palazzo Vidoni. «Molte imprese sono state costrette a chiudere altre hanno provato a resistere. Ma certo sono in

grave difficoltà. Il calo dei consumi si avverte in maniera tangibile, anche a seguito dell’impoverimento delle famiglie e della perdita di potere d’acquisto dei salari. Speriamo che questo nuovo incentivo serva ad invertire la tendenza. Anche perché il mese di giugno, per le imprese, richiede importanti sforzi fiscali». Il Progetto di legge deve essere votato nelle prossime sedute del Consiglio Regionale del 5 o 6 giugno, con la clausola di urgenza ed entrerà in vigore dal giorno successivo a quello della pubblicazione su Burl. «L’adesione alla sperimentazione è libera» conclude Bandera. «Si tratta di un provvedimento auspicato ed atteso dal nostro settore per cui non è difficile immaginare che molte imprese lanceranno, già in giugno le vendite promozionali. Per fare acquisti di qualità nei negozi con prezzi vantaggiosi, dunque, quest’anno non si dovrà attendere (almeno in alcuni negozi) l’apertura dei saldi già fissata per sabato 7 luglio”.

Ma i vertici dell’azienda sanno bene che il grande risultato raggiunto è merito anche delle grandi capacità professionali dei dipendenti. «Il nostro ambiente lavorativo è davvero ottimale» sottolinea Caffi. «Questo perché abbiamo un personale molto attento e professionale, che lavora con vera passione, e che soprattutto è orgoglioso di far parte di questa grande azienda che è la Pro Sus». Pur nelle sue dimensioni davvero notevoli, la cooperativa non dimentica il territorio cui appartiene, e lo fa curando particolarmente la componente ambientale e il risparmio energetico. E’ per questo che il funzionamento dell’azienda si basa su un imponente impianto di biogas che produce energia elettrica e termica, utilizzando gli scarti degli intestini, nella tradizione del tipico detto cremonese secondo cui “del maiale non si butta via niente”. LA STORIA La nascita della Pro Sus risale al lontano 1985, quando un piccolo gruppo di allevatori decise di mettersi insieme, dando vita a un’attività comune di macellazione e trasformazione della carne suina, nella consapevolezza della qualità dei prodotti del territorio. Nel corso dei decenni la cooperativa si è sviluppata, con lo scopo principale di coordinare l’attività degli imprenditori associati. L’azienda è così cresciuta in maniera esponenziale, fino ad aprire le porte dei mercati extra Cee.

Fino al 4 giugno appuntamento con buona cucina e tanto divertimento

A Zibello torna la Festa del culatello

Prosegue fino al 4 giugno la celbre Festa del Culatello di Zibello, giuntsa ormai alla 27esima edizione. Quattro giornate all’insegna della buona tavola e dei prodotti tipici, in un contorno di folclore, musica, tradizione, mostre e mercati. La kermesse gastronomica, capace di richiamare ogni anno migliaia di persone, si presenta anche quest’anno con un programma ricco e variegato. Gli stand gastronomici apriranno tutti i giorni a pranzo (11.30-14), e la sera fin dalle 19. Qui, oltre al Culatello di Zibello Dop servito direttamente dai produttori, si potranno gustare numerose altre specialità tipiche. Ampio spazio anche alla musica con le esibizioni delle orchestre Daniele Cordani (sabato 2), Nory e le Miss Dance (domenica 3) e Bagutti (lunedì 4). Sabato 2, alle 15.30, si potranno

rivivere le musiche e le atmosfere del vecchio west con lo spettacolo della scuola Country Road di Trecasali mentre domenica 3, alle 17, nella suggestiva del Teatro Pallavicino, si potrà assistere ad un concerto lirico dal titolo “PietàRispetto-Amore” dal Macbeth di Giuseppe Verdi. Nel chiostro dell’ex convento dei Padri Domenicani, sabato 2 e domenica 3 giugno, sarà aperto il Mercato di “Campagna Amica” e numerose

altre bancarelle saranno dislocate lungo la storica Contrada Pallavicino. Nel centro del paese, il 2 e 3 giugno, saranno presenti anche giocolieri e caricaturisti e, in più, per tutta la durata della manifestazione ci saranno mostre d’arte e di hobbistica, la pesca di beneficenza a favore della Lega italiana per la lotta contro i tumori e sarà possibile visitare il Museo della civiltà contadina “Giuseppe Riccardi”.


CREMA

Dopo la lettera anonima del «corvo» probabilmente all’interno del palazzo comunale

Il sindaco Bonaldi: «Ora fuori i certificati penali»

Le lettere anonime andrebbero tutte e sempre cestinate. Ma quando sono inviate a una trentina di persone e hanno rilevanza politica, nulla rimane ignoto. Così la lettera anonima che accusa un assessore di Crema di aver subito una «condanna penale per molestie nei confronti di donne», è diventata di dominio pubblico nel giro di poche ore. Costringendo Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, con una nota ufficiale, a una presa di

posizione ferma e indignata. «Un autentico atto di barbarie civile prima che politica» ha definito la lettera anonima, «da respingere senza indugio perchè ogni questione va affrontata con gli strumenti che la civiltà ci ha fornito e anche assumendosi la responsabilità delle proprie affermazioni». Ora però la delicata questione è in campo ed è la stessa Stefania Bonaldi ad indicare i prossimi passaggi. «Ho chiesto ai miei assessori di produrre il proprio certificato pena-

le onde consentire ai cittadini di verificare la posizione di ognuno nei confronti della giustizia». Intervento radicale e definitivo quello del sindaco: «Per trasparenza pubblicheremo sul sito del Comune la documentazione relativa. La calunnia per di più nascosta nella codardia dell’anonimato, non può mai essere uno strumento di lotta politica». Non si esclude che l’interessato possa avanzare una denuncia verso ignoti per il reato di calunnia.

Dopo essersi dimesso dalla partecipata Scrp ora l’ex assessore parla. Più libero

Beretta: «Sindaco, più prudenza»

S

imone Beretta, già assessore nella passata amministrazione comunale, nonché consigliere nel Cda di Scrp, e ora consigliere comunale Pdl, data l’incompatibilità fra consigliere e membro del Cda di una società partecipata, ha scelto di rimanere in Consiglio comunale a Crema dimettendosi invece dal Cda di Scrp. Perché? «Ho scelto di optare per il consiglio comunale rispetto al Cda di Scrp» conferma Beretta, «quando ho deciso di ripresentarmi in lista alle ultime elezioni amministrative. Avevo soprattutto chiaro che rimanere in consiglio comunale, sia da maggioranza che da minoranza, mi avrebbe consentito di contribuire a riportare su binari più consoni e razionali il dibattito e il confronto tra le diverse parti politiche, rispetto alle società partecipate che sono realtà molto più complesse delle eccessive semplificazioni e banalizzazioni che ho mal digerito per le tante e stereotipate dichiarazioni e prese di posizione pubbliche che ignoravano e ignorano la realtà. Non da parte di tutti evidentemente, ma comunque da parte di molti». Il sindaco Stefania Bonaldi ha proposto l’azzeramento dei Cda delle varie società partecipate dal comune di Crema: lei è d’accordo politicamente? E giuridicamente è una cosa possibile?

Morena Saltini, assessore alle Risorse Economiche

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

Simone Beretta

«E’ plausibile che lo tenti, ma le consiglierei saggezza e prudenza. Nelle società partecipate si decide e si risponde civilmente e penalmente delle decisioni che si vanno ad assumere. Se si sbaglia, si paga di persona. Consiglierei quindi al sindaco di condividere prima con la sua maggioranza, (questa sì che potrebbe essere per lei una grande difficoltà) obiettivi comuni e strategie condivise, governance e poltrone comprese. Se poi sarà in grado di far approvare il tutto anche ai sindaci del territorio, le sarà riconosciuto il merito di avere adempiuto coerentemente e in pieno al suo dovere di socio di riferimento del territorio e di SCRP. Credere poi che gli obiettivi di Sel e Rifondazione comunista possano essere anche

quelli del centrodestra, mi risulta difficile ipotizzarlo». Valutando criticamente l’attività delle società partecipate di questi ultimi anni (dall’entrata di Scrp in Lgh) quale giudizio dà del loro operato? «Inizierei con il dare un giudizio non particolarmente benevolo nei confronti di Lgh che non ha saputo corrispondere a una mission incontrovertibile. Lgh doveva fondersi con altre società e quotarsi in borsa, così come Cremona e Crema dovevano diventare, da separati in casa, “un corpo unico” provinciale. Nulla di tutto questo è avvenuto. Un grave errore. L’attuale dimensione, ancora troppo piccola rispetto a un mercato globalizzato e competitivo, non favorisce le necessarie economie di scala per contenere il più possibile le tariffe agli utenti. Basti pensare che mettere oggi a gara la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti produrrebbe un risparmio reale per l’utente finale, di almeno un 20% a parità di servizio. Ne prenda buona nota il presidente di Scs Gestioni, ingegner Garatti, e giustifichi, se può, gli eccessivi utili di questo business negli ultimi anni, compreso un costoso service pagato a Lgh. Ciò detto - e qui mi esprimo a titolo personale - se gli obiettivi iniziali sono ancora perseguibili io sono favorevole a consoli-

dare la presenza cremasca in LGH rafforzando però in modo significato e definitivo il nostro rapporto con Cremona». Per il prossimo futuro: quale scenario immagina per la gestione dei servizi ai cittadini del Cremasco? «Mi basterebbero delle società in grado di svolgere al meglio il proprio compito per dare buoni servizi con la tariffa più bassa possibile. Sono favorevole, relativamente al ciclo idrico, alla costituzione di un gestore unico provinciale in grado di reperire sul mercato le risorse necessarie per gli investimenti; difficile per questo e non certo per altre ragioni, ipotizzare una società che non sia mista pubblico-privata, a maggioranza comunque pubblica. Non la temerei restando saldo nelle mani dell’Ato – di composizione pubblica - la scelta degli investimenti e la politica tariffaria. Per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ritenevo e ritengo buona l’idea della “Newco di igiene ambientale” tra i comuni cremaschi. Avrebbe anticipato coerentemente il perseguimento del sub-ambito territoriale cremasco. Sembra che ora la normativa sia ulteriormente cambiata. Non cambia per me il principio di trovare forma e modi per ridurre le tariffe alle famiglie». Tiziano Guerini

Sabato 2 Giugno 2012

Corlazzoli: «Posso fare un passo indietro» ULTIM’ORA

A seguito degli articoli di stampa di questi giorni in merito alla lettera anonima riferita ad un assessore, dichiaro che l’assessore citato sono io, visto che voglio essere trasparente e cristallino come lo sono sempre stato ed oggi ancor di più nel mio ruolo di amministratore pubblico. I fatti riportati nella lettera anonima e in alcuni commenti sono diffamatori. Chi scrive è in grado di presentare il proprio casellario giudiziario che non riporta nessuAlex Corlazzoli na condanna penale. A tutela del sindaco e dell'amministrazione in queste ore ho prodotto anche il certificato dei miei carichi pendenti che riporta solo due procedimenti in corso, con relative vicende ancora tutte da provare, per diffamazione a mezzo stampa: per un giornalista è un rischio che si corre ogni giorno. A seguito di fatti strettamente personali, che pochissime persone conoscono, avvenuti anni fa vi è stato un decreto del Tribunale riguardante l'art 660 del c.p (molestia o disturbo a mezzo telefonico alle persone, semplice contravvenzione che non ha nulla a che vedere con molestie o il reato di stalking, veri e propri delitti per i quali vi sono sanzioni penali ben più pesanti normati dall'art. 612 bis del c.p. ). Il decreto ha comportato il pagamento, avvenuto regolarmente, di un' ammenda di 300 euro. Nessuna condanna per stalking: il casellario giudiziario che allego a questo comunicato non riporta nei confronti del sottoscritto alcuna condanna. Tutto si era chiarito e la vicenda si era infatti risolta con la remissione della querela salvo l'emissione, d'ufficio, del decreto da parte del Tribunale. Si tratta evidentemente di un fatto personale e doloroso che non ha alcuna rilevanza amministrativa e che nulla ha a che fare con il mandato che ho assunto: vicenda che non può mettere in discussione l'impegno, l'onesta' con la quale porterò avanti l'incarico fino all'ultimo giorno in cui avrò l'onore di ricoprirlo e che svolgerò sempre con alto senso etico e morale. Per questi motivi presenterò un esposto contro ignoti in quanto chi ha scritto la lettera anonima, ha compiuto un atto diffamatorio nei miei confronti. La verità è questa e solo questa. Resto comunque disponibile a fare un passo indietro se sarà ritenuta questa una condizione per impedire di svolgere il proprio mandato per il bene della città poiché non è mia intenzione macchiare l'amministrazione, anche se come dimostrato si tratta di un episodio che attiene ad una mia situazione strettamente personale e che nulla ha a che vedere con il mio ruolo. Comunque vada a finire questa vicenda, io continuo a vivere alla luce del sole, assumendomi le responsabilità per i fatti della mia vita. Mi spiace che qualcuno abbia ha utilizzato la conoscenza di un episodio doloroso per colpire in modo vigliacco me a livello personale e a livello politico l’amministrazione di cui mi onoro di far parte. Non a caso, pur ricoprendo da anni incarichi istituzionali a Offanengo, nessuno ha mai utilizzato lettere anonime per delegittimare il mio ruolo politico. Alex Corlazzoli Assessore del Comune di Crema

L’assessore Saltini: «Ero finiana di sinistra»

«Mi chiamo Morena Saltini, abito a Cremosano e dal 2006 sono titolare di uno studio professionale di commercialista in Crema». La più classica delle presentazioni, ma dal nuovo assessore alle Risorse Economiche (bilancio, patrimonio, commercio, sviluppo economico, pari opportunità) vogliamo sapere di più. «Diploma di Ragioneria al «Pacioli», poi laurea in Scienze Economiche e Revisore Legale dei Conti». Va meglio, ci avviciniamo al contenuto della delega.

«Posso dire qualcosa di più. Come Revisore Etico sono una sostenitrice della rendicontazione dei bilanci sociali e di sostenibilità delle imprese, negli enti locali e in altri enti pubblici o privati». Bene, ma veniamo a questioni più attinenti alla politica. Si parla di un suo precedente impegno politico “a destra”: vuole chiarire? «Non ho precedenti politici se si intende appartenenze partitiche. Mi sono avvicinata alle tematiche sociali quando ho incominciato a frequentare la

Consulta per le Pari Opportunità. Mi è capitato tempo fa (sembra un tempo ormai lontanissimo…) di definirmi una “Finiana di sinistra” compiacendomi per l’azione di rottura fatta da Fini nei confronti del presidente Berlusconi: da allora sono cominciate le etichettature!». E più recentemente? «Nel frattempo ho conosciuto Stefania (Bonaldi ndr) e ho condiviso il suo stile, la sua sensibilità e l’apertura verso le persone indipendentemente dal colore politico. L’esse-

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Venerdì 1 Giugno alle ore 20

re io membro del Collegio dei Revisori dei Conti delle Farmacie comunali ha consentito di approfondire la reciproca conoscenza. Prima di conoscere Stefania non avrei mai pensato di dedicarmi in modo così diretto alla politica: è stata capace di coinvolgermi, ed il particolare momento storico ha consentito che anche una persona apartitica come me potesse avere un ruolo di rilievo portando competenze fuori dalle logiche di parte». Veniamo all’oggi e al suo incarico

di giunta. Dalla lettura delle deleghe affidate agli assessori non si capisce bene a chi competa il rapporto con le associazioni di categoria e con le imprese. Sviluppo economico si riferisce a questo? «Una delle deleghe di mia competenza è il Commercio e i Servizi, pertanto dovrò senz’altro occuparmi di lavoro e imprese. Devo dire, però, che in questa giunta si preferisce affrontare in modo collegiale le varie problematiche, anche perché in questa prima fase l’attenzione è rivolta a conoscere lo stato dell’arte, a interloquire con i dirigenti e analizzare le problematiche più urgenti».

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Crema

Sabato 2 Giugno 2012

Tutti gli appuntamenti da segnare in agenda «Donne contro la violenza». L’associazione è ritornata alla ribalta con «I conflitti di Penelope-dalla tela alla rete»

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onne contro la violenza» è un’associazione nata nel 1990, sotto forma di comitato, per poi diventare una onlus che conta sedici socie attive e una serie di progetti a tutela delle donne. Dal 2002, l’associazione ha aperto una Casa Rifugio per donne maltrattate e opera in un confronto continuo con tutti i Centri Antiviolenza della Lombardia, costituiti in una «Rete dei Centri Antiviolenza e delle Case delle donne». Dall’anno successivo, ha partecipato alla fondazione dell’Associazione nazionale dei centri antiviolenza. Nel 2010, l’associazione ha incontrato 87 donne cremasche con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. Una di loro è stata accolta nella casa rifugio. Per i dati aggiornati all’anno scorso, occorrerà attendere i primi di giugno ma, considerando che molti casi di maltrattamento sfuggono alle statistiche, si comprende la necessità di un’iniziativa come quella presentata nei giorni scorsi: «I conflitti di Penelope-dalla tela alla rete» è un progetto che riguarda tutti i Comuni del Cremasco e ha lo scopo di dare vita a una rete di mutuo soccorso psicologico, avvalendosi della collaborazione di diverse realtà del territorio: dall’amministrazione comunale di Crema all’Università Cattolica del Sacro Cuore, dall’istituto Sraffa all’Azienda

rialità, alla capacità di gestire i conflitti in modo costruttivo e alla conciliazione dei tempi lavoro-famiglia, nell’ottica di una solidarietà femminile. Gli appuntamenti aperti alla partecipazione di tutti, con cui si cercherà di sensibilizzare la popolazione relativamente a diverse tematiche, sono invece tre, come sottolinea la presidente dell’associazione, Paola Caravaggio: «Uno di questi è già andato in scena: si tratta del progetto reso possibile grazie alla collaborazione con l’istituto Sraffa, organizzato appositamente per rivolgersi in modo particolare ai giovani. L’obiettivo che ci eravamo prefissate era quello di rendere i ragazzi protagonisti attivi di una riflessione che venisse poi restituita alla città». «Sono state coinvolte quattro classi dell’istituto superiore, un’ottantina di studenti. Il risultato del loro confronto è stato reso visibile sotto forma di diverse espressioni artistiche: sculture, quadri, fotografie e messinscena teatrale, presentate pubblicamente lo scorso sabato 19 maggio, in piazza Garibaldi. A detta dei loro responsabili, i ragazzi sono stati piacevolmente coinvolti e questo ci rende soddisfatte, perché riteniamo sia importante affrontare questi temi già in età scolastica, dove la

prevenzione può essere molto efficace». E ancora: «Il Teatro Forum, invece, sarà un’esperienza mirata a diffondere una cultura di rispetto nei confronti della donna, attraverso l’utilizzo del linguaggio teatrale applicato alla formazione e al confronto in grandi gruppi, in cui gli spettatori verranno direttamente coinvolti nella ricerca di possibili soluzioni al problema. Non sappiamo ancora quando si terrà l’evento ma provvederemo presto a comunicare la data sia di questo appuntamento sia di quello presso l’ospedale Maggiore, l’Open Space Technology, che consiste in una nuova tecnica, efficace per coinvolgere gruppi di lavoro attorno a un tema specifico, promuovendo un confronto libero, in un contesto informale». Per chiunque avesse bisogno di maggiori informazioni, l’associazione ha sede in via XX Settembre, 115. I giorni di apertura al pubblico sono il martedì, dalle 15.30 alle 17.30 e il sabato, dalle 10 alle 12. Per tutti gli altri giorni è possibile fissare un appuntamento. Il numero telefonico è 0373/80999 e la segreteria è attiva ventiquattrore su ventiquattro. L’indirizzo mail è: assocdonne@alice.it

Diffondere la cultura del rispetto nei confronti dell’universo femminile

Ospedaliera, oltre a comunità di accoglienza, cooperative sociali, associazioni e forze dell’ordine. Le responsabili del progetto, finanziato dalla Regione per circa 15mila euro, sono Maddalena Botti e Valeria Degiovanni, di «Spazio Benessere Psicologico», un’altra realtà che collabora con l’associazione. L’obiettivo che ci si pone è declinato in diverse offerte, a seconda che si sia di fronte a situazio-

Prima tocca il fondoschiena a una commessa, poi ruba...

I carabinieri di Crema, del nucleo operativo e radiomobile collaborati dalla stazione sede, hanno arrestato nella quasi flagranza di violenza sessuale e furto continuato Samuel Claude j m G, di 33 anni, residente a Reims (Francia). Alle ore 8,45 il «112» è stato informato che circa mezzora prima in Crema, via Ponte Furio, uno sconosciuto dopo aver raggiunto una commessa di 22 anni abitante in un comune dell’immediata cintura, l’afferrava alle spalle alla cinta dei pantaloni abbassandoli con forza, inserita la mano negli slip le stringeva ripetutamente il gluteo destro, interrompendo l’azione solo per l’intervento di una passante rimasta sconosciuta che lo costringeva alla fuga. Alle 11circa asportava, da un negozio d’abbigliamento in questa via XX Settembre un paio di scarpe ed una maglietta che indossava immediatamente. Poi, lungo la stessa via, rubava la bicicletta di una commerciante. L’autore dell’aggressione è stato bloccato alle ore 11:50 in via Medaglie d’oro con la bicicletta rubata. Refurtiva recuperata e restituita. L’uomo è stato arrestato e associato al carcere di Cremona.

Croce rossa italiana

Terremoto, solidarietà A chi e che cosa donare

A seguito degli eventi sismici che hanno colpito l'Emilia Romagna nei giorni scorsi, il comitato locale della croce rossa di Crema ha organizzato una raccolta di materiale da donare alle popolazioni colpite dell'emergenza. Rispondendo alle richieste inoltrate dalla Centrale Operativa Nazionale della Croce Rossa, ad oggi si rileva la necessità di contribuire alla raccolta di materiale igienico-sanitario quale: pannolini di varie misure per bambini, assorbenti per donne, kit igienici, Latte in polvere per bambini. Tutto ciò che verrà raccolto grazie alla costante generosità della popolazione cremasca sarà consegnato direttamente nei territorio colpiti dal terremoto, per il tramite dei canali istituzionali di Croce Rossa. Sarà cura del delegato locale alla Protezione Civile, Rachele Donati De Conti, relazionare costantemente sugli esiti della raccolta e sui luoghi precisi di destinazione. Il materiale potrà essere consegnato direttamente presso la sede CRI in Piazzale Croce Rossa, 4 durante l'arco di tutta la giornata e presso l'ambulatorio CRI di Piazza Garibaldi nei giorni e negli orari di apertura (dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 11.00 e da lunedì al venerdì dalle 17,30 alle 18,30).

ni di conflitto già sfociate in violenza oppure no. Nel primo caso, occorre supportare il lavoro di rete tra soggetti che intercettano la violenza e favorire forme di mutuo aiuto, tramite la costruzione di un gruppo per le donne vittime di atti violenti e contemporaneamente uno spazio ludico-educativo per i loro figli, perché le donne possano elaborare un «problem solvine» di gruppo e trovare sostegno alla genito-

Operazione di marketing di Ascom Crema per favorire il commercio

«Shopping di sera»: acquisti legati a concorso premi

Anche quest’anno Crema avrà i negozi aperti in centro città nei giovedì sera estivi. L’Associazione Commercianti di Crema - Ascom Crema - organizza per l’estate 2012 l’iniziativa «Shopping di sera», con il chiaro intento di sviluppare il commercio e attrarre in città un numero sempre maggiore di persone provenienti dal circondario. La volontà e l’idea di vivacizzare parte dei giovedì sera d’estate è emersa unanimemente nella riunione tenutasi, tra i commercianti della nostra città, presso la sede dell’Associazione Commercianti di Crema. Quest’anno l’iniziativa «shopping by night e by day» è caratterizzata da un’importante novità: i commercianti con il supporto di Ascom di Crema promuovono un concorso a premi deno-

minato «Night & Day Shopping-Crema ti premia». Il concorso aperto dal 31 maggio si chiude il 19 luglio. Per la partecipazione al concorso e tentare la fortuna è sufficiente fare shopping negli esercizi commerciali che aderiscono al concorso. I commercianti regaleranno ai loro clienti : 1 biglietto omaggio per una spesa da 30 a 60 euro, 2 biglietti omaggio per una spesa da 61 a 100 euro e 3 biglietti omaggio per una spesa oltre 100 euro. Alla presenza di un funzionario della Camera di Commercio di Cremona si procederà all’estrazione dei premi il giorno martedì 24 luglio 2012 alle ore 11 presso la sala riunioni di Ascom Crema, viale De Gasperi n. 56b/58. La premiazione avverrà lunedì 30 luglio 2012 (ora e luogo in corso di definizione).

Liceo linguistico Shakespeare

Spettacolo teatrale in inglese: «Mago di Oz» Grande successo per i ragazzi del Liceo Linguistico «William Shakespeare» che, impegnati da gennaio nel laboratorio teatrale in lingua inglese, diretto da Massimiliano Bozzoni, della Cooperativa Altana di Cremona, nella serata di martedì hanno messo in scena la rappresentazione, completamente in inglese, di un testo liberamente tratto da «Il mago di Oz», di Frank Baum. Il teatro in lingua, da sempre parte del curriculum formativo di questo istituto, si è arricchito quest'anno di alcune novità: gli attori, un gruppo di circa trenta ragazzi, oltre a recitare in lingua, hanno anche cantato, suonato dal vivo e presentato alcune simpatiche e ben riuscite coreografie. Inoltre, il laboratorio teatrale dello Shakespeare si inserisce, proprio a partire da quest’anno, nella più ampia cor-

nice del Laiv, un acronimo che significa Laboratorio delle Arti Interpretative dal Vivo, che si rivolge a studenti e insegnanti delle scuole superiori lombarde, con l’obiettivo di avvicinarli alla pratica della musica, del teatro e della danza, favorendo quindi le

diverse forme espressive. Il progetto, patrocinato dalla Regione e sostenuto dalla Fondazione Cariplo, ha visto partecipare oltre un centinaio di scuole della nostra regione. Il prossimo 5 giugno, i ragazzi dello Shakespeare, che hanno già raccolto

numerosi consensi alla prima del 29 maggio, presenteranno scene tratte dal medesimo spettacolo all’interno della rassegna «Laiv Action», un momento di condivisione dei progetti di tutte le scuole, presso il teatro Parenti di Milano.


Crema

La Regione li ha già sfrattati, ma loro dicono:«Non ce ne andiamo»

Il Cre (Centro di riabilitazione equestre): una struttura che è utile a ragazzi con gravi patologie

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Sabato 2 Giugno 2012

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fiera di san pantaleone

Stand dall’8 giugno: cucina spettacoli e molti dibattiti

di Gionata Agisti

iutateci a salvare il Centro», è questo l'appello lanciato giovedì dal consiglio che gestisce il Centro di riabilitazione equestre intitolato alla memoria di «Emanuela Setti Carraro Dalla Chiesa», più noto come Cre. La conferenza stampa è stata indetta per far fronte all’amara sorpresa ricevuta nei giorni scorsi da parte dell’Ersaf, l’ente regionale responsabile degli ex Stalloni, presso cui il Cre è ospitato. Tramite una lettera, l’Ersaf ha comunicato al Centro la sua recessione unilaterale dalla convenzione per l'utilizzo della struttura da parte di quest’ultimo, a partire dal prossimo 1 gennaio. «La notizia è stata per noi un fulmine a ciel sereno» commenta il presidente del Centro, Alessandro Zambelli. «Tanto più che, da parte della Regione, siamo sempre stati rassicurati sul fatto che, qualunque futuro avesse avuto l'area degli ex Stalloni, per il Cre ci sarebbe sempre stato posto. La situazione è seria, non c'è tempo da perdere e abbiamo bisogno di garanzie di stabilità al più pre-

Il vertice del Centro di riabilitazione equestre: con la cravatta, il presidente Alessandro Zanibelli

sto. Ci sono 95 utenti e 4 terapiste nostre dipendenti a cui dobbiamo delle risposte precise. Non intendiamo andarcene da qui, perché se non potessimo più contare sulla struttura dell'Ersaf, dovremmo provvedere a una spesa di centinaia di migliaia di euro, contro gli 80mila all'anno che oggi ci servono per pagare le spese quotidiane e che solo in parte sono coperti dal costo del nostro servizio. Molto lo dobbiamo ai club della città, che ci hanno sostenuto e continuano a farlo». Senza contare che il Cre è presente presso gli Stalloni dal 1979 e che, nel corso degli anni, si è affermato come il centro più grande d'Europa per questo tipo di servizi, con un bacino molto esteso, che arriva fino a Milano. Il presidente e tutto il consiglio assicurano che non se ne sta-

ranno con le mani in mano in attesa degli eventi: se non arriveranno garanzie, sono pronti ad azioni di protesta. «Potremmo fare marciare i cavalli» ipotizza l'ex assessore Luciano Capetti, anche lui membro del consiglio, che se la prende con quanti parlano a vanvera di questo problema, senza sapere davvero di cosa si tratti. «La nostra realtà svolge un servizio fondamentale per i ragazzi con gravi forme di patologia, come paralisi cerebrale infantile o autismo e, cosa non di poco conto, lo fa offrendo un servizio meno oneroso rispetto ad altre strutture analoghe». Il Cre costa 40 euro al mese per quattro sedute di mezzora l'una, sedute nel corso delle quali i ragazzi svolgono la loro ippoterapia. Come fa notare il dott. Mario Cerioli, neuropsichiatra

infantile e consulente sanitario del Cre, c'è da chiedersi quale potrebbe essere la ricaduta, derivante da un'eventuale soppressione, sui ragazzi che frequentano il centro: “La riabilitazione equestre è un punto di riferimento essenziale per la qualità della vita di queste persone. Come testimoniano loro stessi, si tratta dell'esperienza più bella che vivono nel corso della settimana”. Il Cre, però, svolge un ruolo importante anche per il Comune, visto che consente inserimenti lavorativi e recupero dalle dipendenze e, difatti, il sindaco Stefania Bonaldi ha annunciato nei giorni scorsi di voler fare tutto quanto è possibile per risolvere la questione, mentre il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, è stato perentorio: «Il Cre deve restare agli Stalloni».

Direzione di Alessandro Poli

Sabato, il «Viaggio tra le stelle» per gli alunni di Castelnuovo

Nell’ambito degli eventi di «Cultural-Mente», proposti da «CiBook» (www.cibook.net) e rivolti ai bambini e ai genitori delle scuole primarie, come invito e avvicinamento alla conoscenza, il 14 maggio scorso, nella classe quinta della primaria di Castelnuovo, «F. Taverna», si è svolta la lezione di astronomia dal titolo: «Un viaggio tra le stelle». L’interessante appuntamento è stato possibile grazie all’iniziativa di Elena Bre-

sciani (rappresentante di classe) favorevolmente accolta dall’insegnate di matematica e scienze Maria Grazia Orefice e dalla direzione didattica. Mentre gli alunni ringraziano ancora vivamente Alessandro Poli, presidente dell’associazione culturale «CiBook» per le entusiasmanti e coinvolgenti conoscenze loro trasmesse, le organizzatrici dell’evento comunicano che sabato 2 giugno, alle ore

21.30, nel cortile antistante la scuola stessa, si terrà il secondo appuntamento di «Viaggio tra le stelle», tramite l’osservazione diretta della volta celeste, con appositi telescopi che bambini e genitori potranno liberamente usare, naturalmente sotto la direzione di Poli, il quale li aiuterà a riconoscere le varie costellazioni e le stelle più importanti. Ovviamente, in caso di maltempo, l’iniziativa verrà rimandata ad altra data.

Benessere magazine: dove ritirare la tua copia gratuita La redazione de Il Piccolo Giornale offre periodicamente ai propri lettori dei magazine di approfondimento: in vista dell'estate, questo mese vi proponiamo un magazine dedicato al Benessere psicofisico. La cura della mente passa attraverso la cura del corpo: vi proponiamo dunque una interessante e variegata selezione di consigli e guide utili per il benessere a 360°: dall'alimentazione all'attività fisica per rimettersi in forma, passando per i trattamenti di bellezza e salute. Tanti i suggerimenti relativi al trucco e alle nuove tendenze per l'estate in arrivo, accanto agli approfondimenti relativi a i più innovativi trattamenti, dall'ozonoterapia alla cromoterapia, senza di-

menticare il potere benefico degli elementi naturali, da utilizzare imparando i segreti della fitoterapia e dell'erboristeria, fino ad una vera e propria immersione in un ambiente naturale, con le linee guida per la scelta delle terme e degli agriturismi. Puoi ritirare la tua copia omaggio presso: • Trony - SS Paullese km 31 Crema (fianco Mc Donalds) • Parrucchieri Enrico e Valentino - via Matteotti, 22 Crema • World Pilates - viale De Gasperi, 52 Crema • S. Claudia - via La Pira, 8 Crema (Palazzo Gran Rondò) In arrivo, prossimamente, un ricco magazine dedicato agli Europei di Calcio 2012.

Da sinistra: Mario Brunetti (consigliere Comitato promotore), Matteo Soccini (vice presidente della Provincia), il sindaco Stefania Bonaldi, Ettore Moretti (presidente del Comitato promotore) , Fabiano Gerevini (vice presidente del Comitato) e Berlino Tazza (presidente Asvicom)

Prenderà avvio venerdì 8 giugno ore 17, con apertura degli stand e area ristorazione, la 17° edizione della Fiera di Crema detta di S. Pantaleone per agricoltura, artigianato, commercio. Per il settimo anno consecutivo la Fiera si svolge nella sede dell’Ersaf – ex Stalloni – in via Verdi a Crema. L’inaugurazione ufficiale della Fiera è prevista per sabato 9 giugno ore 18 con banda di Soncino e autorità. «Un’ottantina gli espositori» esordisce Ettore Moretti presidente del Comitato organizzatore, « qualificano anche quest’anno in modo significativo le nostre giornate fieristiche. Purtroppo assente il parco zootecnico che ci aveva caratterizzato negli scorsi anni, a motivo della mancata azione di supporto della Associazione Allevatori (APA)». Molteplici comunque sono le presenze organizzate in Fiera, anche di diretto interesse per la cittadinanza: spettacolo di danza «Caro Diario» dell’Accademia di Crema venerdì sera; serata spettacolo con comici di Zelig il sabato sera; domenica ore 21 rappresentazione della commedia dialettale della compagnia «Carabèla»; infine lunedì serata finale con gran spettacolo. La tradizionale caratterizzazione in senso agricolo della Fiera di Crema viene confermata da ben tre convegni. Venerdì ore 20,30 convegno sulla suinicoltura (relatori: Ric-

cardo Crotti, presidente APA Cremona, Luigi Carrara, presidente Agripromo e Carlo Rusconi, dirigente veterinario Asl di Crema. Sabato ore 10 convegno organizzato dalla Coldiretti sul «futuro della Pac dopo il 2013» con relatore Marco Benedini, responsabile CAA della Coldiretti di Cremona. Domenica ore 10,30 convegno Anga e Libera Associazione Agricoltori Cremonesi con numerosi relatori su «Il riordino dei consorzi di bonifica e irrigazione in Lombardia: a che punto siamo?». Nel corso della giornate di Fiera è stata predisposta un “Area Bimbi” con divertimenti e intrattenimenti vari (battesimo della sella, tiro con l’arco, simulatore dinamico di vela…) con la partecipazione a supporto di Asvicom Crema e Cremona in collaborazione con Lega Panificatori, Comitato Carnevale Cremasco, Franco Agostino Teatro Festival. Sempre aperta l’area della ristorazione, birreria, stuzzicheria, degustazioni varie. Un plauso al Comitato Organizzatore, che opera con passione e in spirito di volontariato, col suo presidente Ettore Moretti, il vice presidente Fabiano Gerevini, il consigliere Mario Brunetti. Alla presentazione della manifestazione erano presenti Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, e Matteo Soccini, assessore provinciale, che hanno espresso il loro plauso al rinnovarsi della manifestazione.


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Crema

Sabato 2 Giugno 2012

LE DEGUSTAZIONI

Le grandi bolliccine a Marostica

Domenica 3 giugno a Marostica si svolgerà la seconda edizione della rassegna di vini spumanti organizzata da Ais Veneto-degustazione di Vicenza, nella suggestiva scenografia del Castello Inferiore, soprastante la celebre piazza degli Scacchi. Presso i numerosi banchi di degustazione del castello saranno presenti oltre 150 etichette di 50 aziende vinicole diverse, provenienti dalle aree di produzione Docg e Doc più rinomate come Conegliano Valdobbiadene, Franciacorta, Oltrepò pavese e Trento insieme alle produzioni locali di zone quali Durello. Vespaiolo, spumante e Recioto di Gambellara ed anche alcune rappresentanze francesi e spagnole. In abbinamento prodotti Dop e Igp del territorio e piatti tipici della cucina vicentina come il bacalà preparato dal Gruppo Ristoratori della Confraternita del Bacalà.L'evento sarà aperto al pubblico dalle ore 10 alle 20, previo il pagamento di un biglietto d'ingresso di 15 euro che dà diritto al calice da degustazione, accesso a degustazioni illimitate e possibilità di visitare il Castello Inferiore.Due i momenti previsti per chi vuole approfondire la conoscenza del mondo delle bollicine: degustazioni condotte dal sommelier Roberto Gardini. La prima è prevista alle ore 15 e mette a confronto Franciacorta e Champagne, la seconda alle ore 17 analizza le differenze tra metodo classico e metodo charmat a partire dall'espressione dell'effervescenza.Alle ore 18.30 sarà invece il momento della premiazione della “Bottiglia meglio vestita”, giudizio estetico sulle etichette presenti alla rassegna. Nello stesso momento verrà consegnato un riconoscimento della città di Marostica a Silvia Brunello, migliore sommelier del Veneto 2012. Isabella Redaelli

COMIZIO DI BOSSI

Sono stati denunciati 27 giovani

Il 27 aprile scorso, nel corso del comizio elettorale tenutosi con la presenza del senatore Umberto Bossi in Piazza Duomo a sostegno della candidatura a sindaco dell'ononorevole Alberto Torazzi, rappresentante della Lega Nord, un gruppo di ragazzi dell'area antagonista ha inscenato un'improvvisa manifestazione di protesta. Una trentina di giovani sono infatti giunti improvvisamente in piazza e - bloccati dalle forze dell'ordine a una certa distanza dal palco - avevano turbato il comizio con fischi e cori. I tentativi di allontanare dalla piazza i manifestanti, per consentire lo svolgimento regolare del comizio, si sono scontrati contro la resistenza dei ragazzi, che solo dopo diversi tentativi e ripetuti contatti con le forze dell'ordine si sono allontanati, a comizio ormai in fase conclusiva. Fortunatamente non ci sono stati incidenti. Nei giorni scorsi è stato ultimato da parte della Digos del Commissariato di Crema il lavoro di identificazione dei partecipanti all'improvvisata manifestazione di protesta, dopo un'attenta visione dei filmati e delle fotografie elaborati dalla polizia scientifica. I 27, due dei quali minorenni, quasi tutti residenti nel Cremasco, sono stati denunciati per i reati di radunata sediziosa, molestia, resistenza a pubblico ufficiale e manifestazione non preavvisata. Per due di loro il reato è stato ulteriormente aggravato a causa dell'accensione di un fumogeno nel momento in cui il gruppo si stava allontanando da Piazza Duomo. Isabella Redaelli

PESANTI DISAGI

Treno fermo 2 ore a Caravaggio Nel primo pomeriggio di mercoledì la linea ferroviaria MilanoTreviglio-Cremona è rimasta bloccata per ore a causa di un incidente avvenuto all’altezza del passaggio a livello tra Caravaggio e Calvenzano in provincia di Bergamo. Si sono registrati pesanti disagi dovuti non solo all’incidente in sé ma anche per la disinformazione e la disorganizzazione del personale addetto. Il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, è stato testimone diretto dell’accaduto e riporta i disagi che di persona ha subìto assieme ai tanti pendolari che come lui erano di ritorno da Milano. «Per più di due ore siamo stati in balia della disinformazione» ha commentato Alloni, «dopo essere trascorso molto tempo dall’accaduto, al megafono veniva annunciato un ritardo di 60 minuti, divenuto poco dopo di 120. Gli operatori in stazione, interpellati da me e da molti pendolari lasciati a terra senza sapere il motivo, non hanno saputo darci le informazioni utili che in questi casi si dovrebbero fornire. Speravamo in bus sostitutivi che ci portassero a destinazione, ma sia gli addetti alla biglietteria sia il numero verde che ho contattato personalmente non sapeva come aiutarci». «Riporto la mia esperienza» conclude l’esponente del Pd, «per mettere in luce la mancanza di informazioni e l’importanza che assume lo scambio ferro–gomma, molto spesso bistrattato, ma che in queste occasioni, di incidenti imprevisti, risulta un salvavita».

COMMISSARIATO

Quante minorenni nelle mani dell’orco? Indagini Il 28 aprile scorso il Commissariato di Crema ha arrestato, in esecuzione di provvedimento del GIP, e a seguito di delicate ed intense indagini, L.P. di 61 anni, ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni di minore. Al termine dell'interrogatorio di garanzia, il GIP ha deciso di far permanere l'arrestato, che peraltro non ha più avanzato istanze di scarcerazione, presso la casa circondariale di Cremona. L'attività di polizia giudiziaria del settore anticrimine del Commissariato, non si è tuttavia conclusa con l'arresto Già durante la perquisizione a casa del pensionato sono stati trovati numerosi oggetti che confermano il quadro gravemente

indiziario tratteggiato dalla giovane vittima; è apparso sin da subito inquietante il ritrovamento di un "pegno" del suo amore malato per la bambina: un pupazzetto di winnie the pooh. E per andare ad arrestare l'uomo, gli agenti sono passati, a poche decine di metri dalla sua abitazione, davanti a una scuola materna intitolata proprio all'orsetto delle fiabe di Disney. Le indagini finora svolte e in parte anche l’anticipazione delle perizie, hanno consentito di individuare altre tre minori, vittime di abuso (ci sono le fotografie nude e in atteggiamenti erotici) da parte dell'arrestato e almeno due intere conversazioni di chat line e di Skype, che non lasciano om-

bra di dubbio sulle reali intenzioni dell’uomo nel rapporto con le minori. Sono stati anche rinvenuti 6 filmati pedopornografici, scaricati da internet, nei quali sono ritratte anche bambine di età inferiore agli anni 12. Le indagini proseguono serrate per accertare se anche le altre tre minori, emer-

se nelle conversazioni erotiche in chat line, abbiamo avuto con lui oltre a rapporti virtuali, anche rapporti fisici. Prosegue anche l'identificazione delle persone che hanno avuto contatti con l'uomo tramite i social network, di cui era un assiduo frequentatore sotto vari pseudonimi.

L’avvocato Massimo Martelli: «Ma quale struttura ci serve?»

Continua la nostra inchiesta sul tribunale di Crema: è utile oppure ci costa davvero troppo...

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opo gli interventi dell'avvocato Sergio Fiori, del presidente dell’Ordine degli avvocati, Ermete Aiello, e dei Giovani Avvocati di Crema, in merito alla questione del tribunale cittadino e della sua possibile soppressione, anche un altro autorevole rappresentante del Foro cremasco, l'avvocato Massimo Martelli, ha partecipato al dibattito aperto dal nostro giornale. Quello del tribunale è un argomento che vede contrapposti due fronti: chi, come il presidente dell'Ordine invita a una battaglia in difesa di quello che ritiene essere un diritto inalienabile della cittadinanza e chi, invece, come lo stesso Fiori, non ha avuto remore a parlare di difesa corporativa. «Ritengo che, per non alimentare polemiche tra di noi, il dibattito debba partire da un'altra considerazione» prova a mediare Martelli. «In linea di principio, non credo condivisibile la soppressione del tribunale, purché, tuttavia, quest'ultimo sia in grado di svolgere un compito adeguato alle necessità. Mi spiego meglio: se il tribunale dev'essere quello che è stato due mesi fa, quando mancavano i giudici e non si sarebbe potuto costituire un collegio penale, se non grazie a un sostituto di Bergamo, non si dimostrerebbe certo un'istituzione meritevole di essere difesa». «Ma un tribunale come il nostro, di piccole dimensioni» continua l’avvocato, «ha l'indubbio vantaggio di poter amministrare la giustizia in tempi congrui e giusti, il che, sì, è un diritto che spetta a ogni cittadino. Se ci aggregassimo a un altro tribunale, non miglioreremmo la situazione, ma peggioreremmo tanto la nostra quanto quella del tribunale chiamato ad accorparci. Al limite, dovremmo pensare a un accorpamento al contrario, superando campanilismi e resistenze, che pure non mancano. Se, infatti, fosse il tribunale di Crema ad aggregare attorno a sé parte del bacino dei tribunali limitrofi, otterremmo

Massimo Martelli

benefici per tutti: sgraveremmo questi ultimi dal loro carico di lavoro pendente e ci troveremmo a disposizione un tribunale di medie dimensioni, in grado di rispondere al requisito minimo indicato dal Ministero: un'utenza di 300mila abitanti». E ancora Martelli: «È vero che la via più breve sarebbe quella di procedere alla soppressione pura e semplice, piuttosto di ragionare più scrupolosamente riguardo alla ridefinizione della geografia giudiziaria del nostro Paese ma, in questo caso, la via più semplice rappresenterebbe proprio una negazione dei diritti dei cittadini». Il suo collega Fiori fa notare che sarebbe meglio cominciare a discutere di quelli che considera i veri problemi sul tavolo: alleggerire il più possibile i costi e i disagi che l'eventuale soppressione comporterà per gli avvocati, soprattutto i giovani, e sostituire l'organo corporativo che finora ha governato l'avvocatura con un'entità associativa dinamica, basata su adesione volontaria e sul rispetto di standard qualitativi. Qual è la sua opinione in merito? «Per quanto

riguarda i giovani, una delle principali questioni da risolvere e per cui non si è mai fatto nulla di concreto è quella relativa al fatto che la maggior parte degli avvocati, pur avendo raggiunto i requisiti per accedere alla previdenza, continua a esercitare la professione, impedendo di fatto un accesso ai giovani. Finché questo stato di cose non cambierà, un giovane avvocato non sarà mai in grado di farsi strada, per cui suggerisco caldamente di concentrarsi anche su questo aspetto della questione». In merito all'Ordine? «Trovo offensiva per gli avvocati la recente normativa che istituisce la mediazione e l'aggiornamento obbligatorio. Queste misure dimostrano che il ceto politico è privo di fiducia nei professionisti, che pure lui stesso riconosce attraverso l'esame di Stato. La conciliazione preventiva, infatti, così come l'aggiornamento costante, sono già contenuti nel nostro codice deontologico. Anche questa mancanza di rispetto verso la nostra categoria dovrebbe essere motivo di lotta e, invece, i nostri rappresentanti accettano sempre tutto, sperando in un miglioramento futuro che, però, da 33 anni a questa parte, non ho mai visto». Anche l'incontro organizzato dall'Ordine per discutere del tribunale di Crema, in aula degli Ostaggi, sabato 21 aprile, era valido ai fini dell'aggiornamento. Lei vi ha preso parte? «Premetto che non voglio polemizzare, a maggior ragione perché non ero presente, ma ho sempre sostenuto che, se non esistesse il sistema dei crediti formativi, a quella riunione, così come alle altre, non parteciperebbe nemmeno il 20 per cento dei miei colleghi e qui condivido il pensiero di Sergio Fiori. Questo non significa che gli avvocati di Crema non lotterebbero comunque in difesa del tribunale della città ma, quanto meno, non facciamo credere che siamo tutti così votati al sociale, da mettere in secondo piano il legittimo interesse personale».


L’

introduzione dell'Imu, voluta dal Governo, non ha mancato di sollevare polemiche da parte dei Comuni, che si sentono ridotti al rango di esattori dello Stato, senza nemmeno poter contare sull’introito completo della tassa e confusione tra i cittadini, per via di una serie di modifiche che si sono susseguite e che hanno complicato il quadro della situazione. «In questi giorni, siamo impegnati a rispondere alle numerose richieste che pervengono all'Ufficio Tributi» ci riferisce l'assessore alle Risorse, Morena Saltini. «Per aiutare la cittadinanza a districarsi in questo ambito, abbiamo pensato di istituire uno sportello apposito, aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, presso lo stesso Ufficio Tributi, in via Pombioli. È stato inaugurato ufficialmente lunedì scorso ed è stato allestito mettendo a disposizione tre addetti esperti, per aiutare i

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Crema

Sabato 2 Giugno 2012

Imu, ce lo dobbiamo compilare noi A differenza di altri comuni del Cremasco che definiscono la pratica e la inviano a casa dei cittadini. Disservizio

contribuenti alle prese con questo nuova imposta, di cui si parla da mesi e per cui i meccanismi di calcolo e le modalità di versamento sono variati più volte e ri-

sultano ostici anche agli addetti ai lavori. Sul sito del Comune: www.comune.crema.it, nella sezione Imu, è stato predisposto un programma disponibile gratuita-

mente che guida al calcolo, così da permettere al cittadino di determinare da sé l'importo del primo acconto dell'imposta». «Comprendiamo il disagio dovuto alle nuove disposizioni che, è bene ricordare, sono statali, e non volute dai Comuni e ci stiamo adoperando per ridurre il sacrificio dei cittadini teso al risanamento dei conti pubblici» continua l’assessore Saltini. «Mi sento di assicurare che la nostra amministrazione si muoverà in questa precisa direzione». Nell'attesa di ulteriori chiarimenti e di possibili, nuove modifiche, per le quali occorrerà attendere le verifiche a livello nazionale sul-

la idoneità delle aliquote minime imposte – 4 per mille per la prima casa e 7,6 per le seconde abitazioni -, ognuno può prendere confidenza con il nuovo sistema di tassazione, sperimentando direttamente il software a disposizione sul sito online. Per procedere al calcolo, è necessario munirsi della rendita catastale del proprio fabbricato, che può essere rilevata dal sito dell’Agenzia delle Entrate - HYPERLINK "http://www.agenziaterritorio. it/"www.agenziaterritorio.it -, che permette la consultazione dei dati catastali ad oggi informatizzati e dei beni immobili. «Per il 2012, è previsto un particolare

Il Brasile è stato in città Paullese, cronoprogramma rispettato, però...

circolo didattico crema 2 & Axèlata

Troppo complicato organizzare una trasferta in Brasile, per ammirare i danzatori e i musicisti di strada di uno dei Paesi più musicali al mondo? Perché non ospitarli a Crema, allora? Si è domandato il dirigente del Circolo Didattico Crema 2, Pietro Bacecchi. Proprio a scuola, magari, dove la danza è tabù e la musica, spesso, un optional. L'idea si è trasformata in realtà sabato scorso, sul prato della Braguti, grazie agli artisti brasiliani del gruppo AxèLata e ai loro laboratori di musica con percussioni e di danza capoeira. «L’approccio alle altre culture si realizza anche così, per immersione più che per conoscenza teorica» spiega il dirigente. «Attraverso l’interazione motoria e il contatto sensoriale, ci si avvicina nello stesso tempo alla scoperta delle differenti visioni del mondo e al rispetto per ciascuna di esse. E così i bambini delle primarie hanno ballato, hanno suonato musica percussiva con strumenti poveri - alcuni costruiti con materiale riciclato -, mentre i genitori si cimentavano nella vertiginosa capoeira. Rimarrà un pomeriggio da ricordare, una festa di fine anno scoppiettante, multicolore e dalle vibrazioni emotive di eccezionale suggestione».

Alloni: «Completata l’opera, resta in sospeso il collegamento di Spino»

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, per quanto concerne la Paullese, ha confermato che il tratto in direzione Milano, lungo poco più di 5 chilometri, è stato realizzato per l’80% e che la consegna è prevista per il prossimo mese di luglio. I 7 chilometri del tratto cremasco, invece, sono ancora a metà dell’opera,

al 55%, e saranno completati entro fine anno, mentre le opere complementari verranno ultimate entro aprile 2013. Il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, durante la discussione si è soffermato sul problema della mancanza di risorse. «La buona notizia» ha dichiarato, «è questa: è stato rispettato perfettamente il crono programma. C’è

un però: una volta completata tutta la Paullese, rimane in sospeso il problema del collegamento tra la parte cremasca e quella milanese all’altezza di Spino D’Adda. Continuo ad insistere sulla necessità di imbastire un progetto esecutivo che guardi in questa direzione e soprattutto bisogna trovare le risorse necessarie per far ciò».

A Crema il primo torneo nazionale Lions di burraco

Per la prima volta a Crema si è svolto un torneo Lions di burraco. Un'occasione per poter raccogliere fondi a favore della Lions Club International Foundation. In questa occasione, il ricavato, ottenuto con la iscrizione dei giocatori al torneo benefico che si è tenuto domenica 15 aprile presso il Circolo Bridge & Burraco di Crema, ha contribuito, come partner della Fondazione di Melinda e Bill Gates, a vaccinare contro il morbillo migliaia se non milioni di bambini in tutte le zone disagiate

del mondo, perché il morbillo è ancora purtroppo una malattia grave che va combattuta con determinazione. Una sessantina di giocatori si è dato “battaglia” per tutto il pomeriggio perché in palio c’erano bellissimi premi offerti generosamente da sponsors amici, oltre alla possibilità di partecipare al torneo nazionale di Genova che decreterà tra l’altro la coppia vincitrice, che potrà vantarsi del titolo di primo campione nazionale lions di burraco.

meccanismo di versamento dell’Imu, dovuto alla novità della norma. Le aliquote e le detrazioni dell’Imu deliberate dai Comuni non possono essere considerate definitive e, anzi, sono già previste possibili modifiche. Tenuto conto di queste disposizioni, il sistema prevede attualmente il pagamento della prima rata entro il 18 giugno, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in misura pari al 50% dell’importo, ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione prevista. La scadenza per il saldo della somma totale è fissata, invece, per il prossimo 17 dicembre». di Gionata Agisti

lions castelleone

Alla scoperta della necropoli di Saqquara Il 18 maggio, il Lions Club Castelleone si è ritrovato per l’undicesimo meeting annuale tenutasi presso la sede con serata dal tema «Archeologia-Egitto». L’iniziativa ha visto la gradita presenza, in qualità di relatore, di Fabrizio Finotelli, geologo ed archeologo egittologo di fama internazionale. Il relatore ha coinvolto i partecipanti attraverso un racconto descrittivo dell’antico Egitto servendosi di ricostruzioni grafiche virtuali e narrando le vicende che lo hanno visto operare nell’attività di conservazione e restauro di alcune tombe del complesso monumentale all’interno della importasnte necropoli di Saqquara.


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Sabato 2 Giugno 2012

CASALMAGGIORE

TANTE INIZIATIVE

Mobilitazione totale per la solidarietà Si chiamerà “Emilia nel cuore”: organizzato in pochissimo tempo, potrebbe essere l’evento clou dell’estate casalese, perché richiamerà l’attenzione di molte band del circondario e soprattutto perché il ricavato del concerto sarà devoluto interamente alle zone terremotate per ricostruire e ripartire. E’ però una lotta contro il tempo: Lara Ferrari, cantante di Casalmaggiore, ha fatto partire la macchina organizzativa, aprendo un gruppo su Facebook. Ora sta cercando nuovi partecipanti e band che abbiano voglia di salire sul palco non per percepire un piccolo rimborso, ma per fare del bene a chi ora ne ha bisogno. «Va bene qualsiasi genere musicale: si suona un po’ a turno, un vero e proprio non stop. Chi vuole è assolutamente bene accetto. Ovviamente si suona gratis, ma è per una buona causa». La stessa Lara sarà sul palco con Enrico Ampollini alla chitarra (insieme formano il Two Colours Acoustic Duo): un modo per dare il buon esempio. Tra le richieste arrivate, solo per evitare doppioni, verranno scelte 4 band acustiche e 7 classiche. Si accettano proposte, rigorosamente via Facebook tramite il gruppo “Emilia nel cuore” oppure contattando Lara Ferrari, fino al 5 giugno. Il concerto si terrà invece il 15 luglio. Ma non è questa l’unica iniziativa pro-Emilia del casalasco. Attivissima è anche la sezione Ail Oglio Po di Casalmaggiore, che domani tornerà a Mirandola (paese fra i più colpiti del modenese), per consegnare nuovo materiale agli sfollati: «La gente sta offrendo tantissimo – spiega la presidente Ines Bodini, mentre è all’opera per sistemare giocattoli, detersivi e altri prodotti acquistati coi soldi delle donazioni -, sia in termini di denaro che di vestiti. Partiremo domani con quattro o cinque mezzi, di cui due sono furgoni». Oggi è l’ultimo giorno disponibile per contribuire alla mission: per donazioni di ogni genere, il numero da contattare è 339/8120071. Anche il Rotaract Casalmaggiore-ViadanaSabbioneta ha dato il proprio contributo aggregandosi all’iniziativa benefica “Uniti per l’Emilia”, ideata dal Rotaract Soresina (e ampliato al distretto 2050) e dai circoli Leo, Lions e Rotary. Lo scopo è di acquistare acqua presso la fonte Tavina (sul Lago di Garda), per consegnarla direttamente alla protezione civile di Moglia, Cavezzo e Finale Emilia. Il costo di ciascun bancale, che comprende 1532 bottigliette da 50 ml, è di 136 euro. L’obiettivo è riempire almeno un camion, la cui capacità è di 32 bancali. Ma in tutto il territorio casalasco e nei dintorni, i gruppi di protezione civile si stanno dando da fare per organizzare in maniera coordinata gli aiuti per le popolazioni colpite dal terremoto. Insomma: la macchina della solidarietà è in costante movimento.

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Lanterna del Duomo, corsa contro il tempo

Ieri la visita su una gru a 80 metri di altezza: la base d’appoggio si è staccata, si teme per una nuova scossa

L

di Giovanni Gardani

a voce più inquietante, al termine del sopralluogo, è quella secondo la quale “con un’altra scossa forte, la lanterna potrebbe anche staccarsi del tutto”. Forse può sembrare un po’ forte, in realtà ha un fondo di verità consistente. Il Duomo di Casalmaggiore, e la sua lanterna per la precisione, come Santa Barbara a Mantova? Il paragone non è poi così forzato e la premura con la quale gli operai si sono messi all’opera è testimone di una situazione non proprio serena. Santa Barbara, presa in mezzo nel confronto, dopo la prima scossa delle ore 9 di martedì, aveva perso stabilità, subendo poi un vero e proprio crollo con il terremoto dell’ora di pranzo. A Casalmaggiore, per il momento, siamo ancora alla fase uno e si vuole scongiurare un drammatico seguito. Ieri mattina la ciclopica gru della Danese, ditta di Campitello di Marcaria, è arrivata alle ore 6.30 in piazza Marini, ma le operazioni di sollevamento, imbragatura e controllo sono iniziate solo alle 9.45: tre ore necessarie per le doverose precauzioni del caso e per valutare quali addetti ai lavori potessero salire fino in cima, sulla balaustra della lanterna. Oltre al muratore casalese Giovanni Pagliarini, che ora si

A destra Pagliarini, Busi e don Bonazzi si accingono a salire, in alto da sinistra i detriti sulla lanterna, una colonnina spostata e un'immagine dal basso

farà carico della parte materiale dei lavori che tra poco sveleremo, anche don Achille Bonazzi, responsabile del patrimonio artistico della curia cremonese, e il geometra Stefano Busi, hanno “preso l’ascensore” per verificare da vicino il danno. Il parere finale è arrivato da loro e dall’ingegnere Aldo Gerevini: «Due capitelli - ha spiegato Busi - sono danneggiati, uno anteriore e l’altro posteriore. Non solo, la rotazione conseguente allo sciame ha di fatto staccato una parte

della base d’appoggio». Il che, tradotto, significa che il rischio di caduta anche parziale, in caso di nuove scosse, è concreto. Per questo i lavori sono partiti già nel primo pomeriggio di ieri: una decisione presa per direttissima, che porterà ora a una prima sistemazione preventiva. La lanterna, traslata di qualche grado rispetto all’asse originario, sarà infatti cinta con fasce metalliche, che consentiranno la messa in sicurezza della struttura, mentre i due capitelli dan-

neggiati saranno imbragati. Una soluzione temporanea, in attesa che lo sciame sismico cessi: solo a quel punto, con le zolle “congelate” e non più in movimento, si potrà pensare ad un vero e proprio restauro definitivo. Quanto ai tempi di riapertura del Duomo di Santo Stefano, don Achille ha spiegato che la posa di una rete impedirà ai calcinacci di cadere al suolo, il che dovrebbe consentire al Duomo di ospitare le cerimonie religiose già da domenica.

Festa dello Sport, su Casalmaggiore i riflettori del Coni nazionale Alla seconda partecipazione, Casalmaggiore ottiene già la ribalta nazionale: vetrina che solo altre due città, Pavia e Latina, possono vantare. La Festa dello Sport di domenica, che animerà Casalmaggiore da mattina a sera (inizio alle ore 8,30 in piazza Garibaldi, dove si terranno alle 18,30 le premiazioni finali), oltre ad essere inserita nell'ambito della IX Giornata Nazionale dello Sport, grazie all’organizzazione messa in campo s'è guadagnata l'attenzione del coordinamento nazionale del Coni. L'ufficialità del monitoraggio la dà Achille Cotrufo, presidente della sezione cremonese del comitato olimpico che ringrazia sentitamente Carlo Stassano, definito “un vulcano di idee sportive”. «Se una troupe del Coni nazionale sarà a Casalmaggiore, gran parte del merito va dato all’impegno di Stassano». Plauso condiviso dal presidente del consiglio comunale con delega allo sport Calogero Tascarella, che ha aggiunto: «Lo sport aiuta a costruire la comunità. È importante che Casalmaggiore partecipi nuovamente a questa festa nazionale, riempiendo di gente tutti gli impianti spor-

Tascarella, Silla, Cotrufo e Stassano ieri in Comune

tivi». Dalla piazza alla Baslenga, dalle società canottieri al polo calcistico: tutta la città verrà coinvolta, «tutta la cittadinanza dovrà contribuire al successo dell’evento», è il messaggio condiviso dai promotori, sindaci Silla (Casalmaggiore), Gozzi (Martignana) e Chiesa (Gussola) compresi. «Sport significa anche solidarietà: non dimentichiamo quanto successo poco lontano da noi, ma lo facciamo guardando

avanti, lanciando un messaggio positivo»: così Stassano. Sedici società sportive casalasche, più due martignanesi ed altre due gussolesi daranno vita a gare ed esibizioni. Basket, arti marziali, volley, altetica leggera, ginnastica artistica, ciclismo, calcetto, rugby e altro ancora: al campo d’atletica ci sarà pure il servizio cucina, organizzato dai quartieri Baslenga e Fiammetta. Spazio anche al triathlon, col campione disabile Andrea Devicenzi. Non ci sarà Simone Raineri (già in ritiro) bensì le giovani campionesse Laura De Frenza e Alessandra Feudatari. Gli astri nascenti dell'Atletica Interflumina saranno impegnati anche giovedì, al 28° Esagonale del Po. L’evento convoglierà in Baslenga le rappresentative di Cremona, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. In ricordo degli indimenticati sportivi e dirigenti dell’Interflumina, “Il Meeting dei 9 Memorial” assegnerà premi speciali come quello intitolato a Maria Teresa Riccaboni (scomparsa a febbraio), o quello in memoria di Paolo Corna: se esiste l’Esagonale del Po, lo si deve anche a lui.

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Casalmaggiore

Sabato 2 Giugno 2012

Carità per finta, truffa per davvero Un casalese, una cubana e due tunisini denunciati: la raccolta porta a porta ha fruttato 300mila euro

P

di Giovanni Gardani

rima hanno tolto di mezzo ogni dubbio, spacciandosi per l’Associazione Onlus di Volontariato “Amici per Sempre” (che esiste davvero, ma a Pavia e Milano, mentre la presunta sede era a Casalmaggiore, a casa dell’unico italiano della banda) e specificando, nelle loro richieste, di non chiedere denaro o preziosi. Poi hanno sfruttato il senso di pietà della gente comune, raccogliendo letteralmente tonnellate di materiale. Tre mosse per dare scacco matto in un gioco durato un anno e mezzo e finalmente venuto alla luce. Ieri mattina il capitano dei Carabinieri di Casalmaggiore Luigi Regni e il maresciallo capo Giuliano Bertinelli hanno potuto raccontare antefatto e sviluppo di una vicenda oscura e abietta, così come è stata definita dal magistrato Fabio Saponara, che ha formalizzato la denuncia per truffa aggravata. Tutto parte da migliaia di volantini, distribuiti tra Parma, Mantova, Cremona e Reggio (e relativi hinterland): si chiede un aiuto concreto “per i poveri”, una raccolta simile in tutto e per tutto a quelle della Caritas. Ma con sorpresa finale. Ad ogni volantino viene allegato un sacchetto, che dovrà essere lasciato fuori dall’abitazione del generoso privato per il ritiro della merce. Sui camion che passano (il sabato mattina) arrivano vestiti, giocattoli, biciclette, attrezzi, persino elettrodomestici e pezzi di motore. Sin qui, tutto ok, anzi un’opera all’apparenza meritoria da parte di S.B.F., tunisino classe ’70 residente a Torrile,

A sinistra Giuliano Bertinelli e Luigi Regni, a destra l'interno del capannone in cui i malviventi ammassavano il materiale

L.M.J., donna cubana classe ’73 residente a Parma e D.M., classe ’66 di Casalmaggiore, risultante ancora artigiano, ma in realtà incapace di versare contributi per anni. Se non che i tre, ovviamente dopo un accordo preventivo, passano poi la merce a E.B.F., fratello di S.B.F., classe 1958, il quale si spaccia come titolare di un’azienda import-export con sede fittizia a Fontevivo (all’indirizzo indicato, infatti, c’è un’altra ditta, regolare, che fa tutt’altro). Questi recupera la merce dal magazzino industriale di Rivarolo Mantovano (vero e proprio centro di raccolta), la stocca nei container come capita (non c’è una differenziazione di generi) e poi rivende il materiale a 5-6 aziende tunisine, che comprano dopo valutazione spannometrica. Il calcolo è presto fatto: ogni container, su per giù, vale 15mila euro. Ma sono altri i numeri a impressionare: la quantità di “fliperie” spedita - termine francese, presente anche sulla documentazione recuperata dai carabinieri a casa dei fratelli tunisini,

che indica il materiale usato - arriva a 484 tonnellate. In 6-7 mesi tutto questo ben di Dio (accuratamente ripulito e sistemato in corsa) frutta alla banda 300mila euro, forse già trasferiti fuori dall’Italia. E non è tutto: a Rivarolo altre 15-20 tonnellate vengono trovate, pronte al trasferimento verso i porti di La Spezia, Livorno e Genova, indi in Tunisia. Curioso anche il modo in cui l’indagine è partita: nell’ottobre 2011 uno dei futuri indagati viene fermato al volante per guida in stato d’ebbrezza. Sta trasportando un camion pieno di materiale raccolto con questo finto volontariato: il guidatore è noto alle forze dell’ordine per qualche lieve reato precedente. Incapaci di credere a una folgorazione sulla via di Damasco, i carabinieri iniziano a sospettare e, tassello dopo tassello, ricostruiscono tutto. Un “italian job” che fruttifica grazie all’organizzazione nei minimi dettagli, che estende la propria rete a collaboratori su ogni comune, pagati rigorosamente in nero, e sul quale la Guardia di Finanza

continua tuttora a indagare: la storia, infatti, pare non essere finita qui e la rete è ancora molto estesa e attiva. Di sicuro, per ora, c’è una denuncia per truffa aggravata da motivi abietti, oltre ai reati contro il fisco e persino contro il Decreto Ronchi in materia ambientale (la raccolta di materiale usato, infatti, prevede la differenziata con conseguente rigida normativa). In più la vera Onlus “Amici per Sempre” ha già querelato questa finta organizzazione. «Ringraziamo - ha detto Bertinelli dopo il resoconto - la Caritas di Cremona e la Cisvol di Casalmaggiore per l’aiuto prezioso durante l’indagine. E invitiamo la popolazione a verificare sempre dove sia possibile parlare di vero volontariato. Telefonando alla Cisvol provinciale o regionale, infatti, molti avrebbero scoperto che la vera “Amici per Sempre” ha due sedi: ma una è a Pavia e si occupa di bimbi bielorussi; l’altra a Milano e organizza il doposcuola. Niente raccolta per i poveri, insomma».

Diossina di Seveso, il viaggio di Rabitti e segreti inquietanti

DRIZZONA - Il bosco del Micio a Pontirolo di Drizzona, sede della Lega di Cultura di Piadena, ha ospitato la presentazione del libro di Paolo Rabitti “Diossina - La verità nascosta”, alla presenza dell’autore. L'iniziativa è stata organizzata dalla Lega di Cultura di Piadena e dal Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre. Il volume di Paolo Rabitti, tecnico indipendente che indaga su Seveso nonché “cittadino indignato e competente che lotta per il Bene Comune” (dalla prefazione di Salvatore Settis), può vantare una approfondita recensione di Gian Antonio Stella apparsa recentemente sul Corriere della Sera. Stella defi-

nisce Rabitti un “cacciatore di nefandezze”. La sua indagine sulla misteriosa sparizione dei veleni di Seveso è per Stella “un viaggio esemplare. Eticamente inquietante”. Rabitti parte dalla scomparsa della diossina dal lontano 1976 e arriva a Mantova, dove nei quartieri attorno all’inceneritore si sono registrati tumori rarissimi, dovuti unicamente alla diossina, in numero decine di volte superiore alla media. Senza trarre conclusioni dirette, si riportano atti ufficiali compilati in modo approssimativo riguardo lo smaltimento e testimonianze inqiuetanti da parte di persone che denunciarono l'uso dell’inceneritore virgiliano per liberarsi della patata bollente.

Un momento della presentazione del libro

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SEMPLICEMENTE CUBA, A SCANDOLARA SCANDOLARA RAVARA - Scandolara Ravara è pronta ad accogliere sabato 2 giugno appassionati e curiosi che vorranno conoscere Cuba, la sua storia e i suoi paradossi. Il tutto, senza pregiudizi: “Semplicemente Cuba” si propone infatti come una giornata di informazione, cultura e spettacolo che non mira ad un pubblico di addetti ai lavori bensì a tutta la cittadinanza, per diffondere notizie e tradizioni cubane. Come? Aprendo con una mostra sull'internazionalismo di Cuba (dalle ore 9 in biblioteca). Proseguendo nel pomeriggio incontrando personalità di spicco come esponenti mediatici cubani e una poetessa (Ada Galano). Non mancheranno ospiti politici: fra gli altri, il vice-ambasciatore cubano a Roma ed il console della Repubblica di Cuba a Milano. A loro, si aggiungerà Sergio Marinoni, presidente dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba che grazie al circolo 'Hilda Guevara' di Cremona e all'impegno dello scandolarese Pierfranco Sarzi, ha provveduto ad organizzare la manifestazione. Dopo la cena (ovviamente a base di specialità cubane), in sala polivalente si terrà lo spettacolo di arte varia per Cuba, con diversi gruppi musicali e di danza della provincia cremonese che si alterneranno sul palco.

A PIADENA TEST GRATUITO SUL CUORE PIADENA – Dopo San Giovanni in Croce, è Piadena ad ospitare domenica 3 giugno l’iniziativa di prevenzione sanitaria dei Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po e Piadena Oglio Chiese. Si tratta di un test medico gratuito per tutti i cittadini che si presenteranno presso i locali dell’oratorio (all’interno del chiostro) in piazza Garibaldi dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18, volto alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. I controlli saranno effettuati dal personale medico e infermieristico dell’ospedale Oglio Po, e consisteranno in un prelievo di sangue per l’esame di glicemia e colesterolo, il controllo di peso e altezza, della pressione arteriosa e colloquio finale con valutazione cardiologica. Al termine ai partecipanti sarà consegnata una scheda personalizzata con tutti i dati di rischio per la patologia cardiaca. La giornata è patrocinata dall’amministrazione comunale di Piadena, e si pone l’obiettivo di prevenire le malattie cardiovascolari dando consigli utili alle persone per la riduzione dei fattori di rischio.

AL MATCH DELL’ANNO MANCA L’ARBITRO Da Casalmaggiore a Pontevico fanno 130 chilometri tra andata e ritorno, e farli per nulla non fa certo piacere. La Federazione Basket che organizza il girone di Prima Divisione cremonese non è nuova a disguidi del genere e stavolta ad andarci di mezzo è stato il Basket Oglio Po, formazione guidata da Walter Parazzi con un trascorso anche in Promozione, che giovedì sera doveva giocare a Pontevico un match peraltro decisivo per salire di categoria (con i due punti è ripescaggio praticamente sicuro). Se non che, arrivati regolarmente sul posto e con il Pontevico pronto a giocare, gli atleti hanno atteso invano gli arbitri, che non si sono mai presentati. Un pasticciaccio brutto che la Federazione se non altro ha avuto il buon senso di “toppare” rimborsando, secondo le tabelle Aci, il viaggio al gruppo casalese.

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Matrimonio

Sabato 2 Giugno 2012

Come organizzare il giorno del proprio matrimonio passo dopo passo. Senza lasciare nulla al caso

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l fatidico giorno del «Sì» è e sarà uno dei più importanti della vostra vita. E' giusto quindi organizzarlo in tutta tranquillità, essere supportati oltre che da amici e parenti anche da validi esperti nel settore. L’idea di Elena e Laura Malatini di El.la Wedding and Events Planner nell’organizzare la prima edizione di “SI’ LO VOGLIO”, che si terrà domenica 10 giugno nella suggestiva cornice del Relais Convento di Persico Dosimo, nasce proprio da questo desiderio. La rassegna, magistralmente organizzata, ha l'obiettivo di riunire in un'unica giornata i più importanti operatori di ogni settore relativo al grande e svariato contesto del matrimonio. L'intento è quello di coccolare i futuri sposi con proposte nuove ed originali. Ospite d'eccezione conosciuto a livello nazionale ed internazionale sarà l'architetto Angelo Garini, titolare e fondatore della “Garini Immagina”, estremamente competente in fatto di matrimoni ma non solo. Il suo stile inconfondibile, unico e creativo, si esprime in modo naturale, provocando sensazioni di accoglienza e piacevolezza per qualsiasi evento. Dotato di ecletticità, l'architetto terrà una conferenza sul mondo del wedding secondo un approccio progettuale: sarà fondamentale analizzare gli spazi coinvolti nell'evento, così da far emergere i punti di forza per creare una scenografia che crei emozione, senza ostentare o strafare.

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Tra i particolari che contribuiscono a rendere una cerimonia indimenticabile, i fiori sono i protagonisti a pieno titolo. Veri e propri alleati della sposa definiscono lo stile, il tono e la personalità del grande giorno. Tutti i particolari della fase organizzativa sono altrettanto interessanti, ma si sa che la scelta dell'abito è sicuramente il più importante, per diversi motivi, primo fra tutti, la vanità femminile. Secondo: bisogna essere sicure di scegliere quello giusto. Inoltre intorno all’abito da sposa si creano una serie di aspettative che generano grande ansia e le reazioni sono le più disparate, dal momento che chi sta pianificando da anni l’even-

to ha le idee ben chiare, al punto da spiazzare chi crea proprio i vestiti. Contrariamente esiste anche chi non ha mai pensato in vita sua all'abito da sposa, ma ha iniziato a rifletterci solo quando ha ricevuto la proposta di matrimonio e da quel momento il panico è in agguato: abito lungo o corto? Bianco, avorio, panna, azzurro o rosa? Trasgressivo o classico? Forse è meglio rosso? In entrambe le situazioni la cosa fondamentale è seguire l’istinto. Deve scattare il colpo di fulmine ed esiste eccome, come esiste l’abito perfetto che fa per voi, che valorizzerà la vostra persona. Ricordiamo che al centro dell’attenzione c’è la sposa.

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Sport

Sabato 2 Giugno 2012

GRUPPO A

GRUPPO B 11 Giugno 2012

8 Giugno 2012

* 11 Giugno 2012

8 Giugno 2012

12 Giugno 2012

15 Giugno 2012

12 Giugno 2012

15 Giugno 2012

16 Giugno 2012

19 Giugno 2012

16 Giugno 2012

19 Giugno 2012

GRUPPO C 10 Giugno 2012

*ORA ITALIANA

GRUPPO D 9 Giugno 2012

10 Giugno 2012

9 Giugno 2012

14 Giugno 2012

13 Giugno 2012

14 Giugno 2012

13 Giugno 2012

18 Giugno 2012

17 Giugno 2012

18 Giugno 2012

17 Giugno 2012

Spagna e Ger

EURO 2012 Iberici e tedeschi sono stati

S

portivi, si parte. L’8 giugno scattano gli Europei 2012, organizzati congiuntamente da Polonia e Ucraina. Rassegna continentale che vede l’Italia al via con il desiderio di riscattare un Mondiale disastroso, ma con la consapevolezza di arrivare all’esordio nel peggiore dei modi, dopo le i nuovi sviluppi del calcioscommesse, che hanno coinvolto anche giocatori della Nazionale. Il ct Prandelli si sforza di proteggere i propri ragazzi, ma non è facile scendere in campo con la mente sgombra, anche se ciò che sta accadendo in Italia, non deve rappresentare un alibi per un eventuale flop degli azzurri. Francamente è difficile inserire l’Italia tra le pretendenti al titolo, ma sperare almeno nel passaggio ai quarti è più che lecito. Senza voler criticare le

scelte di Prandelli, prima di aver visto la squadra all’opera, riteniamo inopportuno non aver convocato nemmeno una punta centrale, a differenza di quanto hanno fatto gli altri commissari tecnici. Un giocatore come Osvaldo sarebbe tornato utile alla causa azzurra, ma il ct si assume le responsabilità della sue scelte e il campo darà un verdetto senza appello. Subito dopo la gara d’esordio con la favoritissima Spagna, avremo un quadro più chiaro del reale valore della squadra. Proprio gli iberici, campioni in carica, sono i più attesi insieme alla Germania, le due squadre che nel 2008 si giocarono il titolo. Difficile che sul trono d’Europa non si sieda una delle due finaliste di quattro anni fa, tenendo aperta la porta a una possibile sorpresa, come avvenne nel 1992 (vittoria della Danimarca) o nel

L’Italia prova a dimenticare gli scandali

La Spagna in trionfo quattro anni fa


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mania sono le favorite d’obbligo

finalisti quattro anni fa e appaiono ancora i più forti. Olanda, Francia e Inghilterra le possibili outsider

LE FASI FINALI

M

2004 (Grecia campione d’Europa). Potenzialmente potrebbero andare molto lontano l’Olanda vice campione del mondo, la Francia di Ribery e l’Inghilterra di Rooney, che però ha perso per infortunio Frank Lampard. Un’assenza molto pesante per Roy Hodgson, sostituto di Fabio Capello. Sulla carta la formazione più ricca di talenti è la Germania, che fa leva sul blocco del Bayern di Monaco, voglioso di riscattare la clamorosa e immeritata sconfitta ai rigori nella finale di Champions League. Unico difetto dei tedeschi (non da poco) è quello di perdersi sul più bello, come è accaduto quattro anni fa agli Europei o due anni fa ai Mondiali Sudafricani. In entrambi i casi è stata la Spagna a sbarrare la strada alla formazione di Low e anche in Polonia e Ucraina i tedeschi dovranno soprattutto temere la solidità della rosa di Del Bosque,

ALBO D’ORO

che possiede il miglior centrocampo del mondo. Ma le “furie rosse” stavolta dovranno fare a meno di due pedine preziosissime come il capitano Puyol, perno della difesa e la punta Villa, capace di svariare su tutto il fronte dell’attacco, ma di dare anche una mano al centrocampo. Due assenze che rendono la Spagna meno granitica e quindi la Germania potrebbe approfittarne. Le favorite puntano più sul collettivo, che sui singoli, a differenza di Portogallo e Svezia, che si affidano rispettivamente a Cristiano Ronado e a Ibrahimovic. Francamente i lusitani hanno qualche chance in più di andare avanti, ma sono finiti nel gruppo denominato “della morte”, del quale fanno parte anche la

Germania, l’Olanda e la Danimarca. I portoghesi sono però in calo rispetto alle ultime manifestazioni e durante le qualificazioni hanno faticato moltissimo, ricorrendo ai playoff per accedere a Euro 2012. Per Ibra, sempre alla ricerca della grande prestazione a livello internazionale, il compito è arduo, perché la Svezia è una squadra modesta e anche le sue giocate da fuoriclasse potrebbero risultare inutili. Molto atteso è anche Wayne Rooney, non sempre decisivo con la propria Nazionale, che da troppo tempo non è protagonista. La Federazione inglese confidava tantissimo in Fabio Capello, che però non ha convinto come ct e se ne è andato prima della scadenza del contratto. Gli inglesi non do-

Poche chance per Ibrahimovic e C. Ronaldo

vrebbero fallire (insieme alla Francia) il passaggio ai quarti, ma è difficile prevedere un successo della squadra di Hodgson. Concludiamo con il Trap, condottiero della simpatica Irlanda, che dopo lo scippo francese nei playoff per accedere a Sudafrica 2010, si è qualificato con merito a Euro 2012 e rappresenta un avversario ostico anche per gli azzurri. Trapattoni, proprio sulla panchina dell’Italia, ha vissuto uno dei pochissimi fallimenti della sua impareggiabile carriera e sogna il riscatto alla guida dell’Eire, che giocherà senza grandi pressioni e per questo motivo diventa ancor più pericolosa. AI LETTORI Nei prossimi giorni sarà disponibile il magazine di Euro 2012 realizzato dalla redazione de “il Piccolo“. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

1960 1964 1968 1972 1976 1980 1984 1988 1992 1996 2000 2004 2008

Unione Sovietica Spagna ITALIA Germania Ovest Cecoslovacchia Germania Ovest Francia Olanda Danimarca Germania Francia Gracia Spagna

I GOLEADOR Michel Platini Alan Shearer Ruud Van Nistelrooy Patrick Kluivert Thierry Henry* Nuno Gomes* Marco Van Basten Jürgen Klinsmann Savo Milošević Zinédine Zidane Milan Baroš* * giocatori in attività

9 7 6 6 6 6 5 5 5 5 5


In vacanza con gli animali domestici

S

i avvicina il tanto agognato periodo delle vacanze estive: per i possessori di cani e gatti sono numerose le soluzioni possibili se si desidera allontanarsi da casa per più giorni. Pensioni per cani e gatti, pet sitter o persone di fiducia che possano prendersi cura dei propri animali domestici sono soluzioni che possono garantire il benessere e la serenità di animali e padroni, ma nulla, per un amante di questi piccoli compagni pelosi, può equivalere la gioia di poter trascorrere le vacanze in compagnia dei propri amici a quattro zampe. Il web si è arricchito nel corso degli anni di siti specializzati nella segnalazione di alberghi e pensioni che ospitano anche cani e gatti insieme ai loro proprietari, in costante aumento. La scelta della meta, quindi, è sempre meno vincolata

dall'esistenza di strutture adeguate, che ad oggi possono essere individuate sia in locale di mare e di montagna, sia in città d'arte. Una comodità che viene incontro alle esigenze degli animali ma anche dei loro

proprietari, che però devono tenere conto anche delle caratteristiche dei propri compagni di viaggio: non tutti gli animali, infatti, sono adatti a trascorrere le vacanze fuori casa, anche se in strutture perfetta-

Aumentano le strutture che ospitano anche gli amici a quattro zampe

mente adeguate. A subire meno lo stacco sono, in linea generica, i cani, in particolare se abituati a spostarsi spesso in compagnia dei padroni. Simile discorso anche per i gatti, che se non abituati sin da piccoli potrebbero subire un forte senso di disorientamento e spavento nell'essere trasferiti in luogo totalmente nuovo. I gatti abituati a poter correre liberi in spazi aperti a casa, si potrebbe valutare l'acquisto di un apposito guinzaglio: si eviterà così di far patire una inaspettata reclusione e solitudine all'animale per tutta la durata della vacanza. In linea generale, si consiglia di optare per mete non troppo distanti mentre è buona norma, per ogni animale domestico che si decide di portare con sè, un consulto veterinario per poter garantire al piccolo viaggiatore le migliori condizioni durante il trasporto e la permanenza.

Consulto comportamentalista per capire meglio cani e gatti

L’Ambulatorio Veterinario Mori e Moretti nasce a Cremona nell’ottobre del 1992 nella prima sede di Via Mauro Macchi,in pieno centro storico. Si trasferisce quindi nel 1995 in Piazza Lodi e, nel 2000, nell’attuale sede di Via Brescia 203, dove dispone di un ampio parcheggio a disposizione dei clienti. La struttura offre alla clientela un’ampia gamma di servizi relativi alla cura dei propri animali da compagnia. Si occupa infatti di medicina, chirurgia, radiologia e diagnostica di laboratorio di cani, gatti, conigli, cavie, criceti, cincillà, furetti e di tutti i tipi di rettili

(tartarughe, serpenti e sauri). La dottoressa Mori Laura (direttore sanitario) è in fase di conseguimento del master di secondo livello in medicina comportamentale con approccio cognitivo zoo antropologico presso l’Università degli studi di Parma e si occupa quindi di visite comportamentali a cani e gatti. La visita comportamentale al proprio pet è uno strumento indispensabile per studiare il mondo complesso dei comportamenti animali che spesso,oggi più che mai visto la stretta convivenza che abbiamo in ambito urbano, interagiscono con la

routine famigliare e che vengono a galla tramite la messa in atto di comportamenti indesiderati che sono la molla che porta il proprietario dal veterinario comportamentalista. L’analisi approfondita della relazione tra proprietario e animale da compagnia è il primo, indispensabile passo per affrontare questo tipo di problemi e per poter tracciare un percorso di recupero che può veramente migliorare significativamente la vita insieme. L’Ambulatorio Mori e Moretti riceve dal lunedì al venerdi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 e sabato dalle 10 alle 12. Da otto-

bre 2010 siamo l’unico ambulatorio in Cremona aperto tutte le domeniche dalle 10 alle 12, per fornire un servizio anche a chi durante la settimana è impegnato. Il recapito telefonico è 0372 434043. Il sito è www. morimoretti.altervista.org .


Cultura&Spettacoli Casalmaggiore: ornamenti in esposizione

Fino al 3 giugno, presso il Museo del Bijou di Casalmaggiore, è allestita “Mille bijoux”, mostra degli ornamenti realizzati durante il corso Creazione di bijoux alternativi, tenuto da Norma Piccioni e organizzato dall’associazione Amici

del Museo del Bijou in collaborazione col Comune di Casalmaggiore. L’evento, inaugurato lo scorso 19 maggio, è stato organizzato in occasione della Notte dei musei e del passaggio a Casalmaggiore della storica corsa Mille Miglia.

Il festival “Le corde dell’anima” entra nel vivo con la presenza di personaggi famosi

Musica e letteratura protagoniste insieme

I

di Federica Ermete

l festival “Le corde dell’anima” entra nel clou. Ecco alcuni degli appuntamenti del week end (programma completo su www. lecordedellanima.it). Sabato 2 giugno, Marco Buticchi presenta “La voce del destino” con l’arpa di Vincenzo Zitello; con “Attenti a les italiens!” s’incontra l’affascinante commissario della Brigata criminale Pier Mordenti e il suo ironico creatore, Enrico Pandiani accompagnato dalla fisarmonica di Beppe Turletti; mentre la scrittrice danese Anne Lise MarstrandJorgensen presenta il romanzo “La sognatrice”, dedicato a Ildegarda di Bingen, con il liuto di Diego Cantalupi. Con la scrittrice neozelandese Sarah Quigley e il pianista Emanuele Ferrari, la storia incontra la musica di Shostakovich; Gianni Biondillo e Ricky Gianco propongono 17 storie che spaziano dall’horror al comico, dall’erotico al fantascientifico. Il pomeriggio si tinge di rosa: Sveva Casati Modignani, Ambra Somaschini ed Elena Stancanelli raccontano il “loro” romanzo d’amore con canzoni romantiche intonate da Rossana Casale. Attesissimi l’aperitivo con Veronica Pivetti che chiacchiera col pubblico dei suoi libri più amati e le storie più belle lette e raccontate; poi il debutto del nuovo romanzo di Catherine Dunne; Giorgio Faletti che si esibisce in un medley dei suoi più grandi successi autoriali e lo spettacolo dell'eclettico David Riondino che presenta “Il trombettiere” (alla tromba il jazzista Giovanni Falzone). Domenica 3 giugno la

Veronica Pivetti è tra le protagoniste del festival “Le corde dell’anima”

Una visita guidata sul periodo spagnolo

giornata inizia con la scrittrice Federica Manzon e il giornalista Alessandro Mezzena Lona che presentano il romanzo postumo di Lelio Luttazzi “L’erotismo” di Oberdan Baciro. Il caso editoriale della stagione, “Se ti abbraccio non aver paura”, è presentato dal suo autore Fulvio Ervas e dal protagonista della storia vera da cui è tratto, Franco Antonello, accompagnati dal musicista itinerante Tao; “Destinazione Brasile” ci por-

ta poi in un viaggio da Rio all’Italia; Guglielmo Scilla (Willwoosh) rivela poi al pubblico le sue 10 regole per fare innamorare: libro e film campione d’incassi. La carrellata di artisti prosegue con Alberto Mattioli, Monica Cattarossi e il soprano Patrizia Zanardi. Infine, Fabio Genovesi con i Cyborgs, Carlo Pedini e il pianista Giuseppe D’Angelo, Gianfranco Calligarich e il cantautore Samuele Bersani.

Sabato 2 e domenica 3 giugno, presso la cerchia muraria di Pizzighettone, si svolge l’itinerario tematico “Espana! Pizzighettone fra XVI e XVIII secolo”. Si tratta di una visita guidata basata sul cosiddetto periodo spagnolo a Pizzighettone, fra Cinquecento e Seicento, raccontato all’interno della Piazzaforte di Gera (partenza da via Antica Lodi alle ore 10.30 - 15 e 17). L’incontro è organizzato da Davide Tannini, storico, studioso italiano di architettura fortificata e militare e di storia del Medioevo, del Rinascimento e dell’Età Moderna. E’ socio dell’Istituto italiano dei Castelli (sezione Lombardia) e dell’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda (Isal). Il suo impegno nella ricerca si alterna e si intreccia con attività di divulgazione e di promozione riguardanti il patrimonio storico-architettonico presente nel territorio, spesso in collaborazione con enti ed associazioni. Info: 349-2203693 - www.tansini.it

SOSPIRO

Laboratorio teatrale, atto finale

Domenica 3 giugno alle 21, al Teatro comunale di Sospiro, viene presentato lo spettacolo finale del Laboratorio teatrale 2011-2012 condotto da Marinella Pavanello e Michele Cremonini Bianchi della Compagnia AnubiSquaw di Cremona (nella foto). Lo spettacolo, che vede in scena gli 8 allievi del laboratorio (Lara Boldrighi, Giuppi Cavagnoli, Sara Chan, Francesca Favalli, Carla Formentini, Carlotta Garini, Miriam Gusberti, Giovanni Mometto), ha per titolo “Politicando (uno sconsigliabile Consiglio comunale)” ed è una

commedia (scritta quando ancora la cosiddetta antipolitica non era di moda) che vede protagonista una Giunta un po’ ruspante, alle prese coi problemi di un qualsiasi paese delle nostre parti. Le due coalizioni di centrosopra e centrosotto si affrontano senza esclusione di colpi. Lo spettacolo dà l’avvio ad un progetto di Ssolidarietà, “AnubiSquaw for Africa” avente come obiettivo la raccolta fondi per la realizzazione di un pozzo per l’acqua in una scuola di Chang’ombe, quartiere di Dar es Salaam (Tanzania).

Nuovo appuntamento sabato sera con “Unplugged sonoro”

I volumi di “Banksy” in musica

Sabato 2 giugno alle 23, in piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria a Cremona, ha luogo un nuovo appuntamento della 5ª edizione di “Unplugged sonoro”, in collaborazione con CrArT, le Corde dell’anima 2012, Lex Wine Bar, iPac e Centro Fumetto ‘A. Pazienza’. L’evento s’intitola “Banksy vs Obey”, ed è la presentazione musicata dei volumi “Banksy. Il Terrorista dell’Arte” e “Shepard Fairey. In arte Obey” entrambi di Sabina de Gregari, editi da Castelvecchi, con gli interventi artistici a cura di Valentina Frittoli e Roberta dall’Olmo. Sabina de Gregari, ginevrina di nascita, è una giovane critica d’arte, studiosa dei linguaggi del contemporaneo e della Street Art. “Banksy. Il Terrorista dell’Arte” è la prima biografia italiana (ma anche indagine, saggio e disamina) su Banksy, massimo esponente della Poster Art. I suoi stencil sono apparsi prima a Bristol, poi a Londra e nelle maggiori capitali europee, non solo sui muri delle strade, ma anche nei posti più impensati e nei

musei più importanti. Nonostante il mondo dell’arte lo reclami e la stampa lo insegua, lui ha mantenuto fino a oggi l’anonimato. Ironico, pacifista e anticapitalista, ha così spiegato il suo lavoro: «Alcuni diventano poliziotti per fare del mondo un posto migliore, altri diventano vandali per farne un posto più bello». L’autrice ha spiegato: «Le opere di Banksy focalizzano l’attenzione sui grandi temi contemporanei. La tecnica dello stencil li rende iconici come manifesti pubblicitari e la scelta del luogo – la strada per l’appunto – li rende proprietà di tutti». “Shepard Fairey in arte Obey”, riccamente illustrato, è la storia di un giovane artista ribelle, di un sognatore che non si stanca di pensare che un altro mondo è possibile, e che persone come lui e Banksy possono contribuire a forgiarlo. Shepard Fairey, detto Obey (vale a dire ‘Obbedisci’), è un maestro d’avanguardia dell’arte del dissenso, che s’è inventato un poster, “Hope”, che è diventato una bandiera.

Domenica a Fiesse la rievocazione storica di Calatafimi

A seguito del successo ottenuto un anno fa dalla rievocazione storica dello sbarco dei Mille in Sicilia e della battaglia di Calatafimi, anche quest’anno l’associazione “Amici de la Gàmbera” e il circolo Arci “38 luglio” concedono il bis. Sabato 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica e nel giorno del 130° anniversario della morte a Caprera di Giuseppe Garibaldi, le due associazioni fiessesi organizzano la rievocazione storica della battaglia di Milazzo. La manifestazione si terrà nel pomeriggio presso la sede Amici de la Gàmbera in zona boschetto, presso il ponte che da Fiesse conduce verso Gambara e Vo-

longo. Il programma prende il via però già alle ore 9 con l’apertura al pubblico e l’accampamento militare. Alle 10 parata per le vie del paese con saluto alla cittadinanza e commemorazione ai Ca-

duti di tutte le guerre. Alle 11 si terrà il saluto alle autorità presenti, ed alle 12.30 si potrà partecipare al pranzo con «spiedo bresciano” (prenotare ai numeri 338-7612252 o 348-3384238).


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Cultura CREMA Spettacoli

Sabato 2 Giugno 2012

Da molti anni, abbiamo una fenomenologia del calcio che si nutre, oltre che di simboli, di studi sociologici e linguistici. Espressioni calcistiche si sono inserite nel linguaggio della politica (lo “scendere in campo” di un ex presidente del consiglio); leggiamo ovunque metafore pallonare (chi ha un po’ più di anni, come me, ricorda il verbo "dribblare", usato in caso di comportamenti che schivavano ed evitavano). Resistono le partite nei campetti di oratorio, di periferia; nelle località di mare, la partita nel “gabbione” o sulla spiaggia è imperdibile. Il calcio ha prodotto istantanee stampate nel nostro imma-

“POCHI MOMENTI COME QUESTO BELLI” ginario: la rovesciata di Parola; il gol di Pelé su Burgnich; l’urlo di Tardelli. I miti, i simboli: penso a questo, quando ascolto le notizie sullo scandalo delle scommesse. Dice l’uomo della strada: ma come, guadagnano, a certi livelli, cifre iperboliche, incredibili, e poi lucrano anche sui risultati e vendono le partite? Ha terribilmente ragione. Scriveva il poeta Pier Paolo Pasolini, che era un grande appassionato di calcio e che lo giocava volentieri: «Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusiva-

mente poetici: si tratta dei momenti del “goal”. Ogni goal è sempre un’invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica». Se il calcio non farà grande, profonda, radicale pulizia (sempre che ciò sia possibile, sempre che l’infezione non consenta il recupero dell’arto), quella poesia, quella sovversione del codice, quel momento irripetibile da descrivere (ci ha provato un poeta, Umberto Saba),

in cui le persone sono felici, esultano, si abbracciano: “Pochi momenti come questo belli,/a quanti l’odio consuma e l’amore,/è dato, sotto il cielo, di vedere” non sarà più. E allora, a che cosa servirebbe, senza simboli, senza poesia, senza sovversione, senza felicità, un campo in cui ventidue persone in calzoncini rincorrono un pallone? Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

Prende il via al San Domenico la rassegna “Crema Danza” Prende il via questa sera “Crema Danza” che proseguirà al teatro San Domenico di Crema per ben 13 appuntamenti di altrettante scuole di danza di Crema e del Cremasco, fino a sabato 16 giugno. Praticamente ogni sera uno spettacolo, Questa sera alle 21 “Attimi di danza” della Scuola Dinamica Corporale Us Acli di Crema. Si esibiranno gli allievi di danza classica e Modern-Jazz per la coreografia e regia di Paola Cadeddu. Nella seconda parte verranno proposti brani e coreografie degli anni 2003-2012. Importanti ospiti interverranno allo spettacolo: il ballerino e coreo-

E’

stata inaugurata venerdì 1° giugno – come già segnalato la scorsa settimana – nei chiostri della Fondazione San Domenico di Crema una importante mostra antologica del pittore cremasco Giuseppe Perolini, scomparso nel novembre dello scorso anno. La mostra dal significativo titolo “Giochi di luci e colori” rimarrà aperta fino al 17 giugno. Una cinquantina di opere messe a disposizione da collezioni private nonché dalla stessa famiglia Perolini e dal Museo di Crema, mostrano un poco tutto il percorso artistico di uno fra i più importanti pittori cremaschi contemporanei. Nato nel 1925 in Ombriano di Crema, attraverso il suo primo maestro Enrico Felisari “risale a Giovanni Boldini, maestro di riferimento del pittore castelleonese, e alla sua pennellata veloce, sferzante, fatta di sciabolate di colore, luce e movimento. Quel movimento che, pur nella sua irriducibile diversità, proprio da Boldini seppero cogliere anche i Futuristi facendo poi della dinamicità il

grafo Alessio De Giuli, Marcello Arena professionista del Junior Balletto di Toscana, Marta Cerioli dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano. Secondo appuntamento per domenica 3 giugno, ore 2, con “Seven” e gli allievi della Scuola di Danza Us Chieve: coreografia e regia di Elena Bonizzi. Un omaggio al numero 7: esprime l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. Lunedì 4 giugno, ore 21, “Passi nella memoria” del Folk Atelier Reggio Emilia. Coreografia e regia di Roberto Bagnoli. Il mondo della danza accostato a quello dell’immagine e del teatro.

Martedì 5 giugno alle 21,“The dance” di Danza Asd di Crema. Scritto e diretto da Mario Riboli, con sei quadri di danza per tutti i gusti. Mercoledì 6 giugno alle 21, “Expression” esprimere le sensazioni danzando, la danza è il linguaggio nascosto dell’anima. Con gli allievi dell’Asd Moving Club Crema. Coreografia e regia di Silvia Marotta e Laura Ferrari. Giovedì 7 giugno alle 21 l’Accademia di Danza di Crema presenta “Caro diario”, coreografia di Eliana Polonini, Lerry Daccò, Fabrizio Calanna. Venerdì 8 giugno, alle 21, “Tempo di danza 2012” dell’ Us Acli San Carlo di Crema.

Le opere di Perolini in mostra “Giochi di luci e colori” nei chiostri della Fondazione San Domenico

Da sinistra Galimberti, Alpini, Cabini, Baresi e Samanni alla presentazione della mostra

loro centro e il loro mito…La pittura del Perolini si mantenne sempre realistica divenendo alla fine quasi caricaturale in dipinti come Vagone di seconda classe, derivata dall’insegnamento di Carpi, Cantatore e Disertori all’Accademia di Brera. Più in generale la sua pittura si ricollega al realismo impegnato e alle tematiche sociali degli

anni del dopoguerra e trovò negli “Ostaggi di Crema” (la sua opera che dà il nome alla sala del consiglio comunale di Crema dove è esposta) il suo momento più significativo» (Cesare Alpini). Particolarmente orgoglioso di essere riuscito a presentare questa importante mostra antologica, Umberto Cabini, presidente della Fonda-

zione San Domenico: «Ho conosciuto Giuseppe Perolini nel 1975 da gallerista e l’ho sempre seguito con interesse, stima e amicizia. Ritengo che questa mostra sia un atto dovuto nei confronti di un nostro concittadino dall’arte purissima non sempre riconosciuta per il suo carattere a volte solitario, nello stesso tempo orgoglioso e schivo. Sottolineo in particolare la finalità benefica della mostra, dal momento che quanti la visiteranno potranno donare un contributo a favore della “Associazione per la ricerca e la formazione in Urologia” recentemente costituitasi e dedicata a Gianni Lorenzo Leidi già direttore della Unità Operativa in Urologia della nostra Azienda Ospedaliera, anche lui scomparso lo scorso anno». Tiziano Guerini

EDITORIA

E’ uscito “Sibari scavo 3”, il nuovo libro di Adriano Tango

E’ presente nelle librerie il nuovo secondo romanzo di Adriano Tango, primario ortopedico presso l’ospedale di Crema, con la passione – ormai insopprimibile - della scrittura. Questo secondo romanzo, avvincente quanto il primo che aveva come titolo “La Baia”, si intitola “Sibari scavo 3” ed è costruito su un continuo rimando fra presente e passato remoto, fra archeologia e mitologia. Si potrebbe pen-

sare al contrasto fra la realtà e il fascino del mito, fra concretezza e incanto, se non fosse che le due dimensioni si intrecciano talmente fra di loro nello svolgersi degli avvenimenti, da renderle quasi indistricabili, indistinguibili. Che cos’ha in comune il nostro tempo con quel tempo antico quando il Sud dell’Italia si chiamava Magna Grecia? Forse nulla se si tien conto della modernità della scienza; forse tan-

to se si guarda all’animo umano, alla sua sottile realtà più profonda. Anche in questo secondo romanzo protagonista è la famiglia Visentin: la saga familiare continua da una generazione all’altra, trascinando con sé “la tensione a noi tutti comune alla comprensione dell’essenza dell’essere”. Un romanzo da leggere ancor prima che ci sia l’occasione, che non mancherà, di parlarne negli ambiente culturali cremaschi.

Da Brescia a Melbourne l’avventura di Gusmeri Mercoledì 6 giugno alle ore 21 presso la Sala Pietro da Cemmo all’interno del Chiostro Sant’Agostino di Crema (via Dante) si terrà l’ultimo appuntamento della rassegna Nonsoloturisti. Ospite della serata, presentata da Lauro Sangaletti, sarà Francesco Gusmeri che parlerà del suo libro “Prendo la bici e vado in Australia. Da Brescia a Melbourne alla ricerca della felicità”. (Ediciclo editore 2011). La presenza di Francesco Gusmeri ci è particolarmente cara, poiché era amico di Giorgio Bettinelli, al quale è dedicata questa rassegna. Francesco incontrò in Cina Giorgio e tante altre persone che hanno fatto del viaggio la loro quotidianità. Cosa porta un ragazzo di trentasei anni a mollare tutto, prendere la propria bicicletta e dalla provincia lombarda andare verso l’Australia? Il viaggio di Francesco Gusmeri inizia il 5 maggio 2007 e termina il 22 agosto 2008, un viaggio straordinario attraverso tre continenti, lottando contro intemperie, temperature estreme, noie meccaniche e truffatori: 476 giorni, 29.450 chilometri, una tenda, nessun aiuto esterno da Brescia a Melbourne, quasi internamente via terra. Nel suo libro, Gusmeri racconta la ribellione contro l’appiattimento e l’omologazione sociale e culturale. A inizio serata la Banda di Ombriano si esibirà in musiche caratteristiche di alcuni luoghi del mondo. A completamento della serata dedicata al viaggio in bicicletta, all’interno del Chiostro Sant’Agostino sarà allestita una esposizione di biciclette storiche a cura di Superbici Market.

MUSICA

Crema alla scoperta del blues

Iniziato una settimana fa, venerdì 25 maggio con un concerto dei “Cava blues band”, continua “Crema blues” – con la regia di Maurizio Dell’Olio e sotto l’egida del Servizio OrientaGiovani del Comune di Crema - con gli altri sei appuntamenti in programma fino al 24 giugno. Domenica 3 giugno, la programmazione alla scoperta di locali cittadini, prevede una sosta al Vero Amore Cafè di via Racchetti 10 a Crema con Max Prandi Cha Tu King. Gli altri appuntamenti: sabato 9 giugno ore 22.30 all’Irish Pub di via Desti 4 a Crema in programma Fabio Marza Band. Domenica 17 giugno, ore 19, la Acoustic Railbraod al The Beat Cafè di via Gramsci. Giovedì 21 giugno alle 21 all’Enoteca Fuori Porta di via Matteotti 13 a Crema il blues di Francesco Garolfi. Venerdì 22 giugno alle 19 al Caffè del Museo presso il Centro Culturale S. Agostino di via Dante, i Baton Rouge. Infine, domenica 24 giugno alle 19.30 l’Acoustic Trip al Pub l’Asino d’Oro di via Gandini a Crema. Ancora una volta Crema va alla scoperta del blues.


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Sabato 2 Giugno 2012

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Tg 1 / tg1 Focus/economia 2 giugno festa repubblica aprirai. attualità unomattina storie vere.a la prova del cuoco.att Tg1/telegiornale mixitalia val grana elisa isoardi le amiche del sabato tg1/che tempo fà a sua immagine passaggio a nord est l'eridità/tg1 one world family love il mondiale dimenticato

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unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale la vita in diretta.Attualità campionato europeo Russia - Grecia. Calcio Tg1 telegiornale campionato europeo russia - repubblica ceca notti europee tg1 notte/Focus/che tempo fa sottovoce

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LA NOSTRA AMICA ROBBIE.tel tg2/costume e societa' medicina 33. Attualità senza traccia. Telelefilm GUARDIA CORTESIA. Telf THE GOOD WIFE. Telelefilm private practice. telefilm tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie cold case. Telefilm ghost whispeper. Telefilm estrazioni lotto / tg2 private practice. telefilm brotherss & sisters. Tel tg2 notizie fratelli d'italia. Doc

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migliaro

Auspichiamo un’intesa tra Aeroclub e Provincia Egregio direttore, il bando di gara per l’assegnazione in gestione del sito aeroportuale di Migliaro definito dalla Provincia di Cremona, rispecchia probabilmente la necessità di un’adeguata remunerazione del bene come richiesto dalla Corte dei Conti. Non incontra purtroppo le disponibilità economiche dell’Aeroclub che gestisce la struttura e che si è fatto carico nel tempo di rilevanti migliorie della stessa, garantendo anche la funzione di servizio pubblico. È il classico caso di come conformarsi rigidamente ad una norma, rischia di produrre un danno di fatto alla comunità nella gestione di eventi straordinari e di emergenza. Considerando anche le criticità che si stanno manifestando a seguito della sismicità del suolo, è opportuno rischiare la chiusura di una struttura potenzialmente utile alla Protezione Civile per la gestione di non auspicabili emergenze territoriali e nazionali? Ci pare proprio di no. Perciò invitiamo la Provincia a sospendere e ripensare il bando di gara, considerando una compartecipazione degli enti ai costi generali per assicurare la funzione pubblica di gestione delle eventuali emergenze. Su questa base, nel nome di un’utile collaborazione tra pubblico e privato, ci appelliamo a Provincia e Aeroclub affinché il confronto si riapra per definire un’intesa che assicuri il complessivo interesse pubblico. Andrea Virgilio Capogruppo Pd Consiglio provinciale Luciano Pizzetti Capogruppo Pd Commissione parlamentare per le questioni regionali ***

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appello

Il terzo inceneritore e inutile e pericoloso Egregio direttore, in zona San Rocco, dietro alla discarica Rsu e il doppio inceneritore, che insieme ai quartieri di Ospedale di Cremona, Bosco, Bagnara e Gerre sono tra le zone con la più alta concentrazione di impianti inquinanti di Cremona, sono iniziati da circa due mesi i lavori per la costruzione di una centrale a biomasse legnose, in realtà un terzo inceneritore. A seguito dell’incontro pubblico del 24 maggio, sul tema “Biomasse, false rinnovabili e reali rischi ambientali e di salute”, tenutosi il piazza Giovanni XXIII, il Movimento 5 Stelle Cremona si dichiara assolutamente contrario alla realizzazione della stessa, trattandosi di un’opera dannosa, oltreché inutile. Secondo i relatori, A. Zolezzi, pneumologo del Poma di Mantova, M. Fraccari del comitato di Rivarolo mantovano, non possono essere considerati né trascurabili, né di lieve entità i danni alla salute e all’ambiente che questo tipo di opere comportano. E’ inoltre gravissimo il fatto che, della costruzione di un’opera di tale rilevanza, sia stata fino ad ora lasciata totalmente all’oscuro la cittadinanza. Il Movimento 5 Stelle Cremona si associa al comitato promotore dell’assemblea, nella sua battaglia. Si impegna alla diffusione delle conclusioni sulla pericolosità della stessa e chiede alla Giunta che ne vengano fermati immediatamente i lavori; che si informi la cittadinanza sull’impatto ambientale che potrebbe avere quest’opera, e ne chieda parere vincolante. Movimento 5 Stelle Cremona ***

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Per dire la vostra, scrivete a:

Sabato 2 Giugno 2012

Processo tamoil

Il Comune di Cremona doveva costituirsi parte civile Egregio direttore, io credo come consigliere comunale dell’Idv e rappresentante istituzionale del Comune di Cremona, che sarebbe stato opportuno nella querelle Tamoil, costituirsi parte civile in un contesto che vede una vasta area drasticamente inquinata e pericolosa per la salute dei propri cittadini. Il Comune di Cremona dovrebbe costituirsi parte civile nel processo che vede coinvolta la Tamoil, come forma di garanzia e salvaguardia dell’interesse collettivo; è vero che sono

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Lettere & Opinioni

I diritti successori nei confronti di una eredità Buongiorno avvocato, vorrei sapere che diritti successori ho nei confronti dell’eredità di mio nonno che è mancato da poco lasciando la moglie e una sola figlia, dato che l’altro figlio di mio nonno, ossia mio padre, è morto tre anni fa. Fausta *** Cara Fausta, lei, in qualità di nipote ex filio, ha diritto in forza della “rappresentazione”, ai sensi degli artt. 467 e 468 del codice civile, alla quota di eredità che sarebbe spettata a suo padre, figlio del de cuius, ossia di suo nonno defunto. La rappresentazione è un istituto derivante dal diritto romano in virtù del quale il discendente legittimo o naturale ( cosid-

A cura di Emilia Rosemarie Codignola* detto rappresentante, che nel caso di specie è lei) subentra nel luogo e nel grado del proprio ascendente (cosiddetto rappresentato, che in tal caso è suo padre defunto) in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato. Gli ascendenti sono gli avi, ossia coloro che nell’albero genealogico precedono colui che lascia l’eredità (i genitori, i nonni, etc.). Pertanto, secondo il principio della rappresentazione, i figli, subentrano al genitore che non può (per morte o esclusione per indegnità) o non vuole (per rinunzia) succedere. La rappresentazione ha luogo sia nella successione legitti-

stati raggiunti degli accordi, ma il fatto di costituirsi parte civile in un processo, non significa ripudiare tutto ciò che è stato raggiunto, ma anzi permette di rafforzare e puntellare un accordo che si spera venga rispettato e portato a termine. Le istituzioni che in tutti questi anni avevano il compito di salvaguardare e preservare l’ambiente e la salute dei cittadini,che cosa hanno fatto? Ognuno di noi è chiamato a dare delle risposte ai propri cittadini, il fatto di considerare la partita Tamoil chiusa con l’accordo del 2 aprile 2011, non significa abdicare alla suprema volontà dell’azienda in questione per paura di farle dei torti in merito ai problemi ambientali derivanti da un inquinamento che si protrae da un lungo periodo. Il Comune di Mantova ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro il petrolchimico, non capisco il motivo per cui il Comune di Cremona abbia dei timori di riverenza nei confronti della Tamoil! Bisogna inoltre considerare il fatto che la bonifica dell’area non risolve del tutto i problemi derivanti dalla presenza di benzene, una sostanza altamente tossica in grado di creare seri problemi alla salute delle persone coinvolte. In questo triste e sconvolgente scenario sarebbe stato opportuno per il Comune di Cremona, capire e individuare le oggettive responsabilità, affidandosi alla magistratura per stabilire con serenità e certezza se ci sono state delle gravi colpe d’inquinamento ambientale da addebitare ai soggetti interessati, anche se adesso è molto tardi per rimediare agli errori del passato,ma anche del presente. Giancarlo Schifano Capogruppo Idv Cremona ***

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comune di crema

Il Pdl avrà un atteggiamento propositivo e costruttivo Egregio direttore, travisare faziosamente la realtà a proprio piacimento, come fa Dellera di Sel, non aiuta alla chiarezza. Non c’è stata alcuna scandalosa lottizzazione del centrodestra nel cinque a zero di un anno e mezzo fa per l’elezione del Cda di Scrp. Fu semplicemente il risultato di due liste concorrenti con l’assegnazione alla lista vincente di tutti i posti come previsto dalle norme vigenti. Se la memoria non mi tradisce la lista del centrodestra venne presentata successivamente a quella completa di cinque candidati già protocollata dal centrosinistra. Avesse vinto il centrosinistra sarebbe stata una loro scandalosa lottizzazione? In ogni caso il presidente di Scrp Bonoldi ed il Cda, vi hanno posto rimedio facendo approvare all’assemblea dei soci di Scrp una modifica statutaria così da riconoscere a tutte le liste che si presenteranno in futuro pari dignità. La qualcosa sembra essere passata ingiustamente inosservata! Prima o poi ci sarà un momento che saprà ripristinare la verità sulle società partecipate, da troppo tempo pregiudizialmente surrogata per altri fini ed interessi di parte. Dell’ingiusto cappotto rifilato, secondo Dellera, dal sindaco Bonaldi, a Sel e Rifondazio-

ma che in quella testamentaria. Scopo della rappresentazione è quello di tutelare la famiglia del rappresentato, ossia evitare che i figli, ai quali perverrebbero i beni che il loro ascendente abbia ereditato dal loro avo, debbano perdere tali beni qualora l'ascendente non partecipi all'eredità del proprio genitore. Ai sensi dell’art. 469, comma 1, c.c. la rappresentazione ha luogo all’infinito tanto nella linea retta (bisnonno, nonno, padre, figlio), a favore dei discendenti dei figli legittimi del defunto, che nella linea collaterale (fratello, cugino, nipote), a favore dei discendenti dei fratelli e delle sorelle del de-

ne comunista almeno in questo è certo che non abbiamo alcuna responsabilità. Restiamo politicamente convinti che questa Giunta sarà rivisitata a breve e che l’assessore allo Sport è il sindaco stesso e nessun altro, con tutto quello che ne consegue, sia sul piano formale che sostanziale. A buon intenditor poche parole. Per il momento attendiamo il prossimo Consiglio comunale durante il quale verrà presentato il programma per il prossimo quinquennio. Non si può prescindere da quello per una minoranza, come quella del Pdl, che da una parte perseguirà in modo coerente i propri obiettivi e, dall’altra, nel rispetto dei ruoli conferiti dall’elettorato, avrà sempre e comunque un atteggiamento propositivo e costruttivo. Simone Beretta Responsabile Enti locali del Cremasco del Pdl ***

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appello

Scendiamo in piazza il 2 giugno per difendere l’acqua pubblica Egregio direttore, il 2 giugno i comitati e i movimenti popolari scendono di nuovo in piazza per difendere il risultato referendario del 1213 giugno 2011, contro la privatizzazione dell’acqua e la politica di austerità imposta dall’UE del capitale finanziario. La maggioranza del popolo italiano ha detto in modo inequivocabile che l’acqua deve essere pubblica e sottratta alla logica del profitto. Nonostante ciò il governo antidemocratico di Monti attacca i risultati del referendum con le “liberalizzazioni”. I sindaci-podestà privatizzano l’acqua per fare cassa e tappare i buchi di bilancio provocati dalle loro gestioni fallimentari. Evidentemente per “lor signori” la democrazia (con cui si pavoneggiano) non ha alcuna importanza. Perciò ribadiamo con forza che la volontà popolare deve essere rispettata da qualsiasi governo e amministrazione pubblica! Lo scopo delle privatizzazioni è realizzare enormi profitti sulle spalle delle masse popolari, costrette a pagare di più per ottenere sempre di meno. Queste ricette oggi aggravano ulteriormente le condizioni di vita delle masse lavoratrici, spingendole alla miseria. Per i padroni, gli speculatori e i loro governi, l’acqua, come gli altri beni e risorse naturali, sono soltanto merci su cui lucrare il più possibile. Ancora una volta si vogliono mettere gli interessi del grande capitale davanti alle esigenze e ai diritti della popolazione. Scendiamo in piazza per difendere la vittoria referendaria, per respingere la politica delle privatizzazioni e dell’austerità, per rifiutarci di pagare una crisi e un debito di cui non siamo responsabili. Lottiamo uniti contro l’oligarchia finanziaria e il suo governo “tecnico”, diamo vita a un vasto fronte popolare contro il neoliberismo e il capitalismo. Anche in questa scadenza è importante esigere l’immediata realizzazione dello sciopero generale contro l’offensiva capitalista e la reazione politica, contro le spese di guerra, per cacciare con la mobilitazione di massa il governo ultraconservatore di Monti!

funto, ma solo se il primo chiamato all’eredità è un figlio o un fratello del defunto. Questo è il principio che ha stabilito la Suprema Corte con la sentenza n. 22840 del 28 ottobre 2009. Concludendo, l’eredità del nonno defunto sarà divisa tra lei, la nonna e la zia. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it

Dobbiamo essere consapevoli che le battaglie per la difesa e il mantenimento del carattere pubblico delle risorse naturali, possono avere uno sbocco positivo solo se concepite e sviluppate come parte integrante di una più complessiva lotta contro un modo di produzione basato sulla proprietà privata capitalistica, per la conquista di una nuova e superiore società. In un sistema come quello attuale, in cui il potere è nelle mani dei capitalisti e dei ricchi, i “beni comuni” e una democrazia della maggioranza del popolo sono un’illusione. Solo in una società in cui l’acqua e le altre risorse naturali, i mezzi di produzione e di scambio siano in mano alla collettività, in cui la produzione e la distribuzione siano pianificate, in cui il consumo sia gestito socialmente, in cui il potere politico sia saldamente nelle mani della classe operaia e dei suoi alleati potremo finalmente affermare “la Repubblica siamo noi”. Per dirigerci verso la nuova società, sempre più necessaria e urgente, dobbiamo dotarci di uno strumento indispensabile: il Partito comunista. Piattaforma Comunista ***

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denuncia

In Lombardia la sanità è fonte di guadagno Egregio direttore, non è la prima volta che la sanità lombarda dà “asilo” a dirigenti fortemente criticati e costretti a lasciare il proprio posto di lavoro in altre Regioni. L’ultimo episodio eclatante è stato quello di Alessandra Massei, la ciellina socia in affari di Daccò, l’amico di Formigoni ora in carcere, che prima di approdare negli uffici delle programmazione sanitaria della Regione Lombardia si era dimessa da direttore amministrativo dell’Asl 12 di Venezia dopo le pressioni del mondo politico, dal Pdl a Rifondazione Comunista ed uno sciopero generale, il primo nella storia contro la dirigenza dell'ospedale, di Cgil, Cisl e Uil con corteo di oltre duemila persone. Ma questa è un'altra storia su cui torneremo prossimamente. Passiamo al caso della sanità cremonese. Antonio Cuzzoli è primario del Pronto Soccorso dell’ospedale di Cremona dal novembre 2011. E’ stato presentato con grande enfasi insieme agli altri tre nuovi primari, sempre assunti lo scorso novembre, dal direttore generale dell’ospedale di Cremona, Simona Mariani, che gli ha assegnato il compito di rivedere la parte organizzativa del Pronto Soccorso cremonese e di quello dell’Oglio Po. Nel novembre 2004 l’ex commissario straordinario dell’Asl Roma F, Domenico Pasta, nominava primario facente funzione del Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia il dottor Piaggio, a seguito dell’aspettativa chiesta dal primario in carica dottor Pugliese. Subito dopo Pasta emanava una nuova delibera in cui nominava primario del Pronto Soccorso in via definitiva il dottor Antonio Cuzzoli in quanto era risultato idoneo ad un concorso 15 mesi prima (a cui peraltro aveva partecipato anche il dottor Piaggio). Il dottor Piaggio fa causa all’Asl e il Tar,

a gennaio del 2007, gli dà ragione. La nomina di Cuzzoli a primario del Pronto Soccorso di Civitavecchia viene annullata perché l’Asl aveva attinto ad una rosa di candidati non creata ad hoc per lo specifico caso, ma già esistente. [...] Cuzzoli lo ritroviamo più tardi all’ospedale di Belcolle a Viterbo, dove scatena un altro putiferio. La funzione pubblica della Cgil arriva anche a minacciare giornate di sciopero contro la gestione inadeguata del Pronto Soccorso, i disservizi all’utenza e le continue pressioni ed intimidazioni agli infermieri. [...] Nel frattempo troviamo Cuzzoli candidato alle amministrative di Vetralla del maggio 2011 con la lista Teresa Sestito appoggiata dal senatore Cursi del Pdl e dal consigliere regionale Isabella Rauti, pure lei del Pdl ed ex esponente di movimenti di estrema destra, nonché figlia di Pino Rauti noto estremista di destra e fondatore dell’Msi-Fiamma Tricolore, nonché moglie attuale del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Cuzzoli non viene eletto. Dopo appena sei mesi Cuzzoli cambia di nuovo e lo ritroviamo a Cremona a gestire la nuova organizzazione del Pronto Soccorso. Lavori di ristrutturazione per un milione e mezzo di euro e sperimentazione di un ambulatorio adiacente al Pronto Soccorso per curare le patologie di minori gravità. Sono quasi trascorsi i sei mesi di sperimentazione del progetto e già arrivano le prime proteste. Come si può vedere dagli episodi citati, la sanità lombarda, contrariamente a quanto sostiene Formigoni, non solo fa acqua da molte parti, ma spesso è affidata a ‘dirigenti’ il cui curriculum è alquanto discutibile. In realtà in Regione Lombardia la sanità è considerata una fonte di guadagno ed è per questo che si privilegiano le convenzioni con la sanità privata , rispetto a quella pubblica che viene progressivamente smantellata. Su La Testa L’Altra Lombardia ***

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a SOncino

La Giunta non fornisce mai risposte concrete Egregio direttore, deprimente è il termine da usare per l’ennesima seduta di un Consiglio comunale inconcludente, fotocopia delle precedenti dove la minoranza, rappresentante del 35,76% dei cittadini soncinesi, pone domande e fa proposte immancabilmente disattese da una Giunta che di risposte non ne ha e non può darne di fronte a fatti concreti. Una maggioranza nella quale, a detta pubblica del sindaco, Francesco Pedretti, «i consiglieri sono giovani ma preparati e costantemente informati». E sempre assolutamente muti: possibile che in due anni non abbiano mai avuto nulla da dire? Servono solo per raggiungere il numero? Ci piacerebbe sentire le loro libere opinioni! Le risposte degli assessori poi, potrebbero essere registrate e ritrasmesse ad ogni seduta. I pochi cittadini presenti, salvo rare occasioni, subiscono risposte che tali non sono a dispetto del loro voler saperne di più su come vengono gestiti e spesi i loro soldi. Ogni volta che si discute di bilancio, si sentono invece ripetere che «i lavori sono stati messi a bilancio, ma sapevamo e lo avevamo detto in occasione del bilancio preventivo che non si sarebbero potuti fare, salvo l’arrivo di finanziamenti straordinari che non sono arrivati». Ci si chiede allora perché si insista ad inserirli nel bilancio di prevision,e anziché dare forza e spazio agli interventi fattibili; basti dire che la manutenzione delle strade è ferma al 2009... L’asilo nido, ad esempio, ha fatto tremare il cuore e le menti di molti soncinesi durante le ultime scosse di terremoto a seguito delle quali i bimbi non sono stati fatti uscire per mancanza di puntuale informazione, ma soprattutto per mancanza di un serio piano di evacuazione... Ma, da sindaco ed assessori arrivano sempre solo sguaiate contestazioni su come vengono poste le domande. Un ultimo appunto, reltivo all’affermazione del sindaco nei confronti del consigliere Valentina Lombardi: «Preferisco vederla come mamma quando accompagna il bimbo all’asilo, piuttosto che in comune a rovistare tra le carte come amministratore pubblico»... Ernesta Del Sarto Italia Attiva Cremona


Agricoltura

Sabato 2 Giugno 2012

«Bisogna difendere l’agricoltura lombarda»

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Alla Convention di Confagricoltura il leader di Federlombardia Franco Bettoni ha parlato del futuro, bocciando la proposta Ciolos sulla nuova Pac L’APPELLO DEL MINISTRO MARIO CATANIA

«Migliorare la redditività»

L’

• A cura di Libera Agricoltori •

agricoltura, lombarda e italiana, è un patrimonio del Paese e come tale deve essere difeso strenuamente: lo ha detto il leader di Federlombarda Franco Bettoni davanti ad una platea gremita di agricoltori; tra i partecipanti anche una folta delegazione della Libera Agricoltori guidata dal presidente Antonio Piva. Per il futuro della Pac si ipotizza una proroga dell’attuale regime, perchè il primo gennaio 2014 sarebbe ormai troppo vicino a fronte di un iter negoziale e di approvazione ancora lungo, ma anche condizionato dall’incertezza sulle risorse che il nuovo bilancio comunitario metterà a disposizione del comparto. E mentre tutta l’attenzione degli addetti ai lavori è puntata sul 18 e 19 giugno (quando a Bruxelles verranno presentate in commissione agricoltura le contro proposte migliorative dell’Europarlamento), rimane netta e trasversale al mondo produttivo, politico ed istituzionale la “bocciatura” della proposta Ciolos sulla nuova Pac. Un verdetto ribadito con chiarezza nella convention che Confa-

Franco Bettoni

gricoltura Lombardia - dopo la sua assemblea ordinaria - ha dedicato ad un tema di importanza cruciale per il futuro e la stessa sopravvivenza delle imprese agricole. Serve grande unità, e oggi più che mai l’obiettivo primario deve essere quello di ‘portare a casa’ il più possibile per l’Italia al tavolo negoziale. L’assessore regionale Giulio De Capitani ha ricordato che va difesa come sta facendo Regione Lombardia, sul tema Pac e non solo. Argomenti toccati anche da Bettoni che ha elencato le principali criticità di un testo che deve assolutamente essere modificato: dalla ripartizione dei pagamenti basata sul solo elemento della

superficie - trascurando il valore della produzione -, al superamento del criterio storico per passare ad un flat rate nazionale («così la Lombardia perderebbe più del 40%della dotazione attuale, vedendo messo in serio pericolo il futuro delle sue imprese agricole »); dal greening che si fa beffe della produttività ad una visione troppo dirigistica, di fatto disinteressata all’aspetto imprenditoriale e ad un’efficace gestione della crescente volatilità e delle crisi dei mercati. «Non possiamo più accettare i soprusi della burocrazia», ha aggiunto Bettoni, rilanciando infine l’appello contro l’ormai prossima “dismissione” delle quote latte: ul-

to a sensibilizzare i membri del Parlamento Europeo sul tema dell’aggregazione dell’offerta, e sulla necessità di provocare un cambiamento di rotta in una Pac ancora troppo ancorata a vecchi schemi, poco coraggiosa in termini di mercato e poco incisiva dal punto di vista del riequilibrio del potere contrattuale all’interno delle filiere di approvvigionamento. Che cosa non va nella proposta di riforma della Pac presentata lo scorso anno dalla Commissione Europea, lo hanno dunque ben chiaro le organizzazioni cooperative dei quattro Paesi, che da mesi stanno lavorando intensamente alla redazione di proposte di modifiche ai regolamenti comunitari. Tornando alla Pac post 2013, dovrà dare meno soldi agli enti pubblici e più risorse all’agricoltore “attivo”, che produce. Lo ha affermato lo stesso ministro Catania, precisando che «la larghissima maggioranza del gettito della Pac va agli agricoltori, ma ci sono realtà in cui è l’ente locale il percettore degli aiuti; ed è una questione sulla quale dobbiamo riflettere».

«Bisogna cercare di lavorare per migliorare i margini di redditività del comparto, che ora sono molto modesti. Come Governo stiamo cercando di dare una mano». Lo ha detto il ministro delle politiche agricole Mario Catania, tornando dunque a sollevare un tema centrale per la stessa sopravvivenza delle imprese agricole, che guardano con preoccupazione anche alla proposta della Pac 2014/2020. La nuova politica agricola comune è stata al centro della convention lodigiana di Confagricoltura Lombardia, che ha ribadito la necessità di radicali modifiche al documento del commissario Ciolos. Anche il mondo della cooperazione si sta attivando. Le organizzazioni di Francia, Italia, Spagna e Portogallo presenteranno a Paolo De Castro (presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo) ed ai ‘rapporteurs’ dell’aula di Strasburgo - Luis Capoulas Santos, Michel Dantin e Giovanni La Via - le loro richieste di modifica. Le proposte saranno volte soprattut-

tima possibile difesa da una liberalizzazione selvaggia del comparto che non promette nulla di buono per gli allevatori italiani. Intervenendo ai lavori in video conferenza, il presidente della commissione agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo DeCastro, ha ricordato l’appuntamento del 18 e 19 giugno. «La nostra proposta prevede importanti novità e punta ad un cambiamento radicale del testo presentato da Ciolos; a partire da più adeguati criteri di ripartizione delle risorse tra i 27 Paesi membri della Ue», ha detto l’ex ministro dell’agricoltura, ribadendo però che non esistono ragionevoli margini di manovra per scongiurare la fine delle quote latte.

CASCINA BAROSI - ANNICCO

ASS. ITALIANA CONSORZI INDICAZIONI GEOGRAFICHE

Stefano Berni vice presidente Benedetta Rospigliosi seconda al concorso “Nuovi fattori di successo”

Stefano Berni, direttore del Consorzio Grana Padano, è stato eletto vicepresidente dell’Aicig (Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche). Si tratta di un’associazione che raggruppa ben 56 Consorzi, tra cui tutti i Consorzi dop più importanti d’Italia. L’attività prevalente dell’organismo è la rappresentanza in tutte le sedi nazionali e comunitarie degli interessi e dei bisogni dei prodotti di qualità dop ed igp, ma svolge anche un lavoro di verifica su tutto il territorio europeo contro le contraffazioni e le imitazioni. Berni ha assicurato tutto il suo impegno a tutela e difesa dei prodotti dop ed igp, che rappresentano la più importante bandiera del made in Italy nel mondo ed ha dichiarato che solo lavorando tutti insieme e tutti nella stessa direzione si possono ottenere risultati efficaci e concreti nell’interesse delle filiere direttamente coinvolte; dagli agricoltori sino ai trasformatori ed a chi si occupa della commercializzazione del prodotto.

Benedetta Rospigliosi, giovane imprenditrice agricola titolare della Cascina Barosi di Annicco (a indirizzo zootecnico cerealicolo, con una significativa diversificazione sul fronte della produzione di energie rinnovabili, Fattoria didattica accreditata nel circuito regionale) ha avuto un prestigioso riconoscimento. Si è infatti classificata al secondo posto (su un totale di 29 partecipanti) all’edizione 2011 del concorso “Nuovi fattori di successo” indetto dal Ministe-

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 31 MAGGIO 2012 PRODOTTO

ro delle politiche agricole in collaborazione con la Rete rurale nazionale e l’Oiga (Osservatorio per l’imprenditorialità giovanile in agricoltura). Il bando era finalizzato alla valorizzazione ed

PRODOTTO

alla diffusione delle “buone pratiche” nello sviluppo rurale, realizzate da giovani nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale. La Rospigliosi ha spiegato che la dimensione medio picco-

la dell’azienda da lei condotta e la mancanza di figure manageriali esterne sono tutti fattori che giocano a favore della trasferibilità dell’esperienza ad altre realtà condotte da giovani agricoltori. Rimane tuttavia fondamentale l’individuazione delle caratteristiche aziendali, della sostenibilità finanziaria ed ambientale del progetto di sviluppo; e soprattutto delle sinergie che ogni nuovo investimento permette rispetto a quanto già presente in azienda.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,10-1,36 p.m 2,70-3,05

MONTICHIARI 1,35-1,47

da macello 1,240-1,340

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

n.q.

n.q.

n.q.

(fino) 231-236

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,95-1,08 pm 2,35-2,60

MONTICHIARI 0,90-1,15

1,04-1,14

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

197-198

209,5-210,5

200-202

210-211

kg.

pm 2,50-3,10

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,45-1,63

1,27-1,44

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,37–1,52

Tonn.

n.q.

458-460

450-453

Sorgo nazionale n.q.

1,70-2,30

MONTICHIARI 2,25-2,65

(da 46 a 55 kg) 2,43-2,73

(45-55 kg) 2,25-2,75

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

(p.spec. 63-65) 239-242

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

2,70-4,00

MONTICHIARI 4,50-4,70

5,03-5,43

(pregiate 70 kg) 4,76-5,90

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

158–160

152–153

in sacchi 188-191

158-159

BURRO pastorizzato

kg.

2,05-2,10

past. 1,85 centr. 2,50

1,55

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

135 – 150 di erba med. 135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. n.q.

Medica fienata 1° t. 95,0-115,0

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

110 – 120

105-117

Erba med f. 1° t. 142-147

Paglia di frumento press. ball. 75-80

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

7,25-7,50

7,20-7,45

7,15-7,40

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,40

8,20-8,40

8,55-9,10

8,50-8,75

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,60-13,00

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,900

3,950

3,860

3,910

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

3,140

3,150

3,070

3,150

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,980

3,010

2,895

2,990

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,550

2,550

2,500

2,570

SUINI da macello

156 kg

1,200

1,260

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,209

SUINI da macello

176 kg

1,260

1,260

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,263

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,230

1,235

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,247

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

Zangolato di creme X burrificaz. 1,25 --

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,85-9,15

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

Secondo il dottor Riccardi, «Gli ormoni sono l’unica soluzione veramente efficace»

Menopausa, sì alla terapia sostitutiva L di Laura Bosio

a menopausa può diventare un vero problema per la donna, se non viene tenuta sotto controllo. Eppure ancora troppe sono le donne che trascurano ogni precauzione e vivono la menopausa senza alcun tipo di cura, con conseguenze anche spiacevoli. «La menopausa crea alcuni problemi da non sottovalutare» spiega il dottor Aldo Riccardi, direttore dell'Unità operativa di ginecologia dell'Ospedale di Cremona. «Venendo meno l'attività delle ovaie, infatti, crolla la produzione di ormoni, che sono essenziali anche per l'attività di altri organi ed apparati. In primis l'utero, ma anche il cuore, le ossa, il cervello».

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Quali sono le conseguenze più diffuse? «Ad esempio possiamo avere un invecchiamento cerebrale precoce, che può portare a svariati problemi. O ancora può provocare l'osteoporosi postmenopausale, ossia è quella forma di osteoporosi che insorge tipicamente dopo la menopausa e colpisce prevalentemente la parte trabecolare dell’osso (quella più interna) determinando fratture e crolli vertebrali. In menopausa, inoltre, incrementa il rischio di infarto». Ma se tutto questo dipende dagli ormoni, per quale motivo la terapia ormonale sostitutiva viene spesso mal vista? «Un po' per ignoranza, un po' per paura di eventuali rischi. Molti sono convinti, infatti, che assumere ormoni possa portare a rischio di tumori, ma questo non è assolutamente vero. Anzi, è indispensabile che la don-

Il dottor Aldo Riccardi, direttore dell'unità operativa di ginecologia dell'Ospedale Maggiore di Cremona

na inizi la terapia ormonale sostitutiva il prima possibile, affinché sia maggiormente efficace, In realtà gli ormoni, assunti sotto controllo medico, non creano assolutamente alcun problema, fatta eccezione per le donne che hanno sofferto di problemi vascolari o per quelle che possiedono familiarità con il tumore alla mammella. D'altro canto fino ad alcuni anni fa si aveva paura anche della pillola anticoncezionale, convinti che incrementasse il rischio di tumore, mentre invece si è dimostrato che se la sia assume per 15 anni si diminuisce il rischio di tumore alle ovaie. La verità è che la terapia ormonale si è dimostrata fnora l'unica veramente efficace». In cosa consiste esattamente la terapia sostitutiva? «Nel fornire all'organismo quegli ormoni che non produce più. Oggi la donna che entra in menopausa è una donna attiva, spesso lavoratrice, sessual-

mente attiva e con tantissimi interessi e hobby. Dunque non può passivamente accettare i problemi della menopausa. Proprio per questo la terapia sostitutiva si rivela fondamentale. Naturalmente essa, per funzionare correttamente, deve essere bilanciata, con due tipi di ormoni: gli estrogeni e il progesterone (questo non vale per le donne che non hanno più l'utero, le quali possono usare solo gli estrogeni). Tuttavia la terapia non può essere disgiunta da uno stile di vita adeguato». Quanto deve durare? «Per cinque o sei anni c'è la certezza che non sia pericolosa. Con l'aumentare degli anni il rischio potrebbe incrementare, e quindi potrebbe essere sostituita da terapie alternative e più leggere». Lei parlava di stile di vita... «Infatti. Vi sono alcune regole importanti, che vanno dall'alimentazione alla necessità di fare movimento. Ad esempio au-

mentare il peso è qualcosa da evitare, in quanto l'adipe produce un ormone che in menopausa si rivela pericoloso. L'attività fisica poi è importantissima, in quanto migliora l'elasticità delle ossa che, come abbiamo detto, in menopausa possono soffrire di osteoporosi. Per questo alle donne in menopausa è consigliato fare lunghe camminate o corse, prediligendo quindi attività che contemplino l'impatto con il terreno. Sempre a beneficio delle ossa è fondamentale anche prendere più possibile il sole, e introdurre elementi che contengono calcio: acqua addizionata di calcio, latticini, ecc». Sembra, tuttavia, che in Italia manchi una corretta informazione sulla menopausa. «Purtroppo è così. Spesso alla donna non pervengono informazioni obiettive e chiare. In Italia quando si parla di ormoni si zoppica un po'; ci sono troppi tabù e una voluta ignoranza». Cosa deve fare la donna quando si approccia alla menopausa? «Intanto cercar di capire i propri sintomi e prenderne atto. Quindi è il caso di parlare con uno specialista. Qui in ospedale abbiamo, ad esempio, un ambulatorio dedicato alla menopausa, in cui forniamo un approccio completo e multidisciplinare. Il ginecologo prenderà in cura la donna e le farò fare tutti i controlli del caso, dal pap test alla mammografia, alla funzionalità epatica, al colesterolo. La terapia dovrà essere decisa insieme alla donna e realizzata su misura per lei, in quanto dipenderà dalle sue caratteristiche e problematiche».

colonna vertebrale. La carenza degli estrogeL’osteoporosi è definita come una malattia ni ha un ruolo importante nel suo determinicaratterizzata da riduzione del contenuto calsmo ma mentre alcuni anni fa si puntava molcico dell’osso e da deterioramento della sua to sul loro utilizzo come possibile prevenzione microarchitettura tali da determinare una aufarmacologia oggi si da grande importanza mentata fragilità ed una facile tendenza alle alla lotto contro i fattori di rischio, allo stile di fratture. Quella cosidetta "post-menopausavita, a terapie specifiche per l’osso. le" insorge tipicamente dopo la menopausa e La prevenzione comincia molto presto, già colpisce prevalentemente la parte trabecolare L'OspedaleinMaggiore Cremona giovane di età. L’attività fisica costituisce un dell’osso eterminando fratture e crolli vertemomento importante anche nella prevenzione brali. secondaria cioè quando la perdita di calcio è E’ stata anche chiamata “malattia silenziogià cominciata: infatti l’osso è una struttura sa” poiché per gran parte del suo decorso non dinamica che risente molto delle sollecitazioda alcun sintomo manifestandosi purtroppo ni e del trofismo dei muscoli che lo circondasolo in occasione delle sue complicanze che no. Ma la prevenzione e la terapia passano sono i crolli vertebrali e le fratture conseguenanche attraverso una sana alimentazione con ti anche a traumi molto modesti. Le donne il giusto apporto di calcio e l’esposizione al che ne soffrono manifestano con il passare sole, fondamentale per la sintesi cutanea deldegli anni decremento della statura ed alterala vitamina D. zioni morfologiche con incurvamento della


La nutrizionista Subacchi e la psicologa Conti spiegano il corretto approccio alla patologia

Il fenomeno crescente dell’obesità: i dati, le cause e come curarla

I

dati Istat del 2011 confermano che la popolazione italiana è suddivisa in 3% sottopeso, 52% normopeso, 35% sovrappeso e 10% obesi. L’International Obesity Task Force ha denunciato che nei bambini del Nord Europa la prevalenza del sovrappeso è del 10-20% mentre nei paesi meridionali raggiunge il 20-35%. L’incremento calcolato è di circa 1.200.000 bambini per anno. Abbiamo chiesto un parere alla Nutrizionista Annalisa Subacchi, e alla psicologa Paola Conti, per valutare quali sono i problemi alimentari e psicologici legati al fenomeno dell’obesità.

In cosa consiste anzitutto l’obesità? Quando una persona può essere considerata “obesa”? «Dal punto di vista nutrizionale l'obesità è l'aumento del peso corporeo in seguito a un eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell'organismo. Dal punto di vista psicologico è rappresentata dal continuo mangiare, ingerire calorie senza fermarsi. Una persona è definita obesa quando la sua circonferenza di vita supera i 102 cm per l’uomo e gli 88 cm per la donna». Quali sono le cause che portano all’obesità? «La più immediata è da ricercarsi nella società di oggi: la vita moderna è basata sul comfort e sulla drastica riduzione dell’attività motoria. I ragazzi hanno sempre più uno stile di vita sedentario (eccessiva permanenza davanti alla televisione e al computer) e abitudini alimentari errate apprese in famiglia (porzioni sempre più abbondanti, merendine, cibi preconfezionati). Altre cause, non secondarie, sono da ricercarsi nella genetica predisposizione innata all’aumento di peso correlata alla deprivazione affettiva familiare (scarsa presenza qualitativa dei genitori), e nella cattiva qualità e durata del sonno notturno. Spesso i genitori commettono l’errore di utilizzare il cibo come unico canale comunicativo con i propri figli, come risposta alle loro esigen-

Dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport Pesidente ALIAC Onlus di Cremona. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a CREMONA: presso l’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988) • CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco Pieve Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)

ze o come manifestazione d’affetto. Il bambino si trova quindi a ricevere cibo indipendentemente dal reale bisogno di nutrimento e tende a riconoscere con difficoltà le proprie sensazioni di fame o sazietà».

o pesce. Diffidate da diete drastiche e digiuni che promettono una perdita veloce di peso nel giro di pochi giorni. Rivolgetevi sempre ad uno specialista, che vi aiuta a perdere peso in modo graduale, lento e duraturo».

Dottoressa Subacchi, cosa ci suggerisce per una dieta sana e per una perdita di peso? «Cominciamo con una buona e sana colazione a base di cereali integrali e ricchi di fibre e frutta di stagione. Un pranzo costituito da cereali, carne oppure pesce e verdure con poco condimento (aceto ed olio d’oliva). Terminiamo la serata con verdure di stagione abbinate a legumi o carne

Dottoressa Conti, come mai è così difficile mantenere i risultati della dieta nel tempo? «La continua offerta di cibo mette a dura prova la resistenza della persona, che tende nel tempo a trasgredire il regime alimentare, con conseguenti sensi di colpa e diminuzione della fiducia in se stessi. La ricerca di programmi dietetici molto restrittivi per ottenere un veloce risultato oltre

Dottoressa Paola Conti, Psicologa e psicoterapeuta. Riceve a Cremona presso l'ambulatorio Medicenter tel. 3492845370

a determinare un’alterazione del tono dell’umore causa vere e proprie perdite di controllo sul cibo e l’insorgenza di circoli viziosi, che determinano nel tempo una riduzione dell’autostima e il conseguente abbandono del programma dietetico. Il risultato finale è, per lo più, un ulteriore aumento di peso, facilmente riscontrabile nelle persone che hanno effettuato molte diete nella loro vita (effetto yo-yo)». Come comportarsi in caso di obesità infantile? «Insieme all’associazione Aliac Onlus di Cremona (Associazione per la lotta delle intolleranze alimentari e celiachia), nel nostro ambulatorio proponiamo percorsi di dimagrimento personalizzati con il supporto delle due figure-chiave, il nutrizionista e lo psicologo, che tengano conto della necessità specifica di dimagrimento e della situazione familiare, del contesto sociale e dello sviluppo psicologico del bambino. Il programma di dimagrimento prevede un piano alimentare bilanciato, supportato da una graduale introduzione di esercizio fisico e il coinvolgimento dei genitori nel percorso di ri-educazione alimentare: a questo proposito si organizzano piccoli lavori di gruppo per genitori di bambini in sovrappeso.

29 CAMMINATA PER LA VITA CON AIL

L’associazione Ail Oglio Po, in collaborazione con i Podisti Gussolesi, organizzano, per sabato 2 giugno, la VI edizione della "Camminata per la vita". L'appuntamento è a Gussola, presso il parcheggio della ex sala da ballo. La corsa partirà invece presso il centro culturale sito nel parco comunale, tra le 7 e le 8. La partenza potrà essere effettuata tra le 7.30 e le 9, a scelta libera dei partecipanti. Lungo i percorso saranno collocati dei punti di ristoro. La manifestazione verrà effettuata indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. In caso di maltempo saranno predisposti percorsi alternativi. Il percorso, si snoderà attraverso le golene del Po e le oasi faunistiche di Gussola. La manifestazione terminerà dopo l’arrivo dell’ultimo partecipante.

SOSTEGNO AI PAZIENTI STOMIZZATI I pazienti stomizzati di Milano e i loro familiari avranno un sostegno concreto in grado di aiutarli a superare le difficoltà psicologiche, relazionali e gestionali derivanti dall’intervento chirurgico che porta alla stomia. Prende, infatti, il via il progetto “Sostegno in famiglia” realizzato dall’Alsi (Associazione lombarda stomizzati e incontinenti) e dall’Azienda Ospedaliera “Ospedale San Carlo Borromeo” di Milano, con il sostegno di Unicredit. Il progetto intende offrire sostegno psicologico ai pazienti stomizzati e alle loro famiglie, sia prima dell’intervento chirurgico che porta alla stomia, sia durante la riabilitazione. In questa delicata situazione, i pazienti e i loro parenti hanno bisogno di un’attenzione globale che, passando dagli interventi psicologici, infermieristici e medici, approda a incontri con volontari stomizzati che hanno già superato l’impatto con la nuova condizione fisica. La stomia, infatti, comporta una modificazione dello schema corporeo che crea disagio nel paziente e può influire in modo negativo nei suoi rapporti sociali e affettivi. Il progetto “Sostegno in famiglia” offre a tutti i pazienti stomizzati operati nelle unità operative dell’Azienda Ospedaliera “Ospedale San Carlo Borromeo” di Milano e ai loro familiari interventi educativi per la cura e gestione della stomìa da parte di infermieri professionisti, una valutazione e supporto psicologico.

COMUNE DI MALAGNINO di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata sono in sovrappeso da sempre e negli ultimi mesi, con l'inizio della menopausa, lo sono anche di più. Ho provato a fare mille diete, ma mi deprimo e quindi ricomincio a mangiare. Per fortuna godo di ottima salute ( caldane a parte), ma comincio a sentirmi troppo ingombrante. Se può darmi qualche suggerimento gliene sarei grata. Con stima. Lucia Quando non si riesce ad osservare una dieta perchè ci si "deprime", si rischia di mangiare anche di più per compensare lo stato emotivo. Il mio consiglio è quello di non imporsi una dieta, mangi come al solito, ma riduca ogni pietanza di un boccone. Questo lo deve fare ogni settimana, solo un boccone, ma ogni settimana deve rinunciare ad un boccone di cibo. Inizi il pasto con la verdura, eviti i fritti e i dolci e la frutta deve essere consumata entro le ore 16. Si aiuti anche con una passeggiata a passo sostenuto e, trascorso un mese, si sorprenderà del risultato. Resto in attesa di Sue notizie.

Buongiorno, mi chiamo Luca e da tre anni sto passando da un medico all'altro, senza risultato, per un problema al ginocchio. Gli accertamenti fatti non segnalano nulla in particolare, ma io, nonostante tutte le cure fatte, ho sempre il ginocchio dolorante. Mi chiedevo se ci può essere qualche rimedio naturale che può aiutarmi. Complimenti per la rubrica. Il ginocchio è un'articolazione importante e complessa dell'arto inferiore e, insieme alla caviglia, deve sostenere il peso del corpo. Quando un'articolazione così importante fa male, si cammina in modo insolito, cambiando la posizione d'appoggio del piede e la postura di tutto il corpo. Tutto questo si ripercuote sul ginocchio e questo potrebbe spiegare perchè, nonostante le cure da Lei fatte, non abbia riscontrato miglioramenti. La Naturopatia offre al riguardo dei rimedi, ma prima di proporLe un trattamento Le chiede in qualità di massaggiatore sportivo (35 anni di esperienza) di contattarmi per un appuntamento,che sarà gratuito, al fine di poter comprendere al meglio le problematiche da Lei esposte riguardanti il Suo ginocchio, così da poterLe suggerire il trattamento più appropriato.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

AMBULATORIO COMUNALE di PSICOTERAPIA

L’ambulatorio di psicoterapia del Comune di Malagnino nasce con l’intenzione di offrire il massimo della qualità professionale ad un prezzo decisamente accessibile, ed è riservato a coloro che, per qualsiasi motivo, si trovino in difficoltà economiche e abbiano bisogno di cure psicologiche. Responsabile dell’ambulatorio comunale è il dott. Luca Zendri, psicoterapeuta. L’ambulatorio offre: • Psicoterapia individuale • Appoggio e guida a coppie in via di separazione che intendano limitare al massimo i danni per i loro figli. • Consulenza per difficoltà scolastiche • Consulenze di coppia • Consulenze legali (perizie) • Cure anche per patologie gravi, comprese le psicosi e i disturbi del comportamento alimentare (anoressie, buli mie e forme miste, anche recidivanti)

Orari: martedì mattina 8.30 - 13.00 giovedì pomeriggio 16.30 - 20.30 presso Biblioteca comunale di Malagnino via Marconi, 2

Per appuntamento Tel. 339 4376163


SPORT

lo ECCELLENZA

Crema 1908, la salvezza è un’impresa

(S.M.) Complimenti all’Ac Crema 1908, al presidente Walter Fornaroli, al trainer vincente Maurizio Lucchetti, ai calciatori, ai dirigenti (con portafoglio e senza): la seconda salvezza di fila in Eccellenza è un traguardo storico appunto da festeggiare e cele-

brare nel migliore di modi. Ergo, chapeau al team nerobianco cittadino. Per la cronaca, il Crema 1908 si è salvato vincendo all’andata (1-0) e pareggiando al ritorno (1-1) ai playout contro la Nuova Verolese. Ora è tempo di programmare il futuro.

«La Cremo si rifarà il prossimo anno»

PRIMA DIVISIONE E’ l’augurio dell’ex tecnico Venturato, anche lui vittima della maledezione dei playoff

T

di Michael Guerini

erminata ufficialmente la stagione (seppure non come sperato dai grigiorossi), abbiamo chiesto di fare un bilancio del campionato appena concluso a Roberto Venturato, ex allenatore della Cremonese e anche lui vittima della maledizione dei playoff (nel 2010). Come valuti complessivamente la stagione della Cremo? «Premetto che fatico a valutare da esterno l’andamento della squadra. Comunque sia, in generale è stata una stagione abbastanza positiva, visto che malgrado lo svantaggio iniziale la Cremo è riuscita poi ad arrivare fino ai playoff. Dal punto di vista tecnico, però, non posso giudicare visto che non l’ho seguita così approfonditamente». Credi che i - 6 punti iniziali possano aver influito pesantemente sulla classifica? «Credo che la penalizzazione abbia condizionato molto perché nella squadra c’è stata la foga e l’istinto naturale di recuperare subito lo svantaggio. Questo porta via fin dall’inizio della stagione energie preziose, specie quelle mentali e quindi questi punti hanno influito molto». Hai trovato giusta questa penalizzazione? «Sono situazioni che non ho vissuto in prima persona e quindi fatico a dare un’opinione. Anche perché, oltre ad essere un argomento

Roberto Venturato

molto delicato, ho poche conoscenze in merito, basate solo su ciò che si legge sui giornali. Pertanto, preferisco non esprimere un giudizio». Potresti darci una tua opinione sulle due gare di playoff contro il Trapani? «Hanno pareggiato entrambe le volte nonostante il vantaggio iniziale, ma con questo non voglio condannarli. Si sa che i playoff sono molto difficili per via del fatto che basta un semplice episodio sfavorevole per perdere. D’altronde funziona così: passa al turno successivo chi sfrutta di più le occasioni. E’ una legge del calcio e delle partite “secche”». Quali sono state le tue sensazioni quando

hai perso i playoff alla guida della Cremo? «Diciamo che è stata un’ingiustizia: infatti, nella gara di ritorno abbiamo preso 2 gol negli ultimi dieci minuti e tutto questo ci ha condizionato. Meritavamo certamente la promozione in serie B, perché avevamo più gambe degli avversari. Purtroppo, tutte queste cose non si possono cambiare e abbiamo dovuto accettare il verdetto del campo. In ogni caso, io reputo molto più importante il campionato rispetto agli scontri diretti, proprio perché è durante un’intera stagione che si possono valutare le varie prestazioni». Pensi che ci sia una sorta di “maledizione playoff” per i grigiorossi? «Non sono superstizioso, credo solo alle persone e nel lavoro. Nello sport bisogna imparare a perdere: è ovvio che vincere è una sensazione bellissima, ma le sconfitte servono a imparare e ad evitare di rifare gli stessi errori nel futuro». Cosa manca ancora alla squadra per riuscire a passare in serie B? «Secondo me alla squadra manca poco, devono solo continuare a lavorare e i risultati arriveranno, anche perché sono convinto che i grigiorossi si meritino la serie cadetta». Parlando di te, cosa desideri per il tuo futuro? «Sto cercando di trovare un progetto che mi piaccia. Vorrei tornare ad allenare al più presto, anche perché in passato credo di avere dimostrato le mie doti».

La Casalese di Thanasi riparte dal giovane portiere Bosoni PROMOZIONE

portiere classe ’88 che, di fatto, sarà il giocatore più “anziano” a disposizione di Thanasi. Leader e capitano: ecco le eredità che Giorgio Tagliavini (contattato dai Crociati Noceto) lascerà all’ex compagno di squadra. Davanti a Bosoni non ci saranno più Ardoli e Lanfredini, ma troverà posto Marco Bertocchi,

Trovata la quadratura del cerchio con il nome del nuovo allenatore, Gazmend Thanasi, dopo aver insignito Diego Carminati della carica di direttore generale, ora in Baslenga si lavora per allestire la rosa del prossimo campionato di Promozione. La Casalese del futuro riparte da Andrea Bosoni,

duttile centrale del ’90 di rientro dal prestito al Gussola. Da verificare la situazione di Michael Agyepong: il difensore classe ’95, in quanto extracomunitario, si svincola a fine stagione e potrebbe accasarsi altrove. Stesso discorso per Mario Domi, del ’92, corteggiatissimo. Simone Arrighi

Tutto ruota attorno alle scelte societarie IL PUNTO

Il presidente Arvedi con il sindaco Perri

Penalizzata e con mille interrogativi. Questo il destino della Cremonese, la cui unica certezza in vista della prossima stagione al momento rimane il punto di penalizzazione (e la relativa multa da pagare…), inflitta nell’ambito del calcioscommesse. In settimana, come noto, un po’ tutti i giocatori hanno salutato e per molti non è sembrato un arrivederci. Il calcio è nel caos e il destino grigiorosso anche. Sul fronte mercato tutto ruota attorno alle decisioni societarie: se il presidente Arvedi, come pare, lascerà la barca appare difficile la riconferma di Sandro Turotti, che pare sia vicino ad un accordo con il Vicenza. Al suo posto potrebbe arrivare (o salire in cattedra…) un uomo legato alla cordata entrante, che deciderà anche in merito alla guida tecnica della squadra. Nel frattempo, sono molteplici le voci che accostano alla Cremonese diversi giocatori. L’unica certezza è che, al momento, qualcosa si sta muovendo ma senza alcuna ufficialità, se non altro perché le priorità sono altre. Certo è che ripartire dalle conferme di elementi legati alla maglia come Fietta, Tacchinardi, Giorgio Bianchi o Possanzini (che lo ha dimostrato, nonostante le poche gare disputate in grigiorosso) sarebbe già un buon inizio. La ‘mano’ di Arvedi resterà comunque a livello di settore giovanile, come dimostra la macchina organizzativa che ha allestito il primo torneo internazionale Città di Cremona. Matteo Volpi

PRIMA DIVISIONE La situazione societaria resta molto ingarbugliata

Pergo, basta vendere aria fritta

GRUPPO

AVV.

SQUADRE

A

118

B

119

Vincente Gruppo QUOTE

GRUPPO

AVV.

SQUADRE

QUOTE

POLONIA GRECIA RUSSIA REP. CECA

3,75 5,00 2,45 4,00

C

120

SPAGNA ITALIA IRLANDA CROAZIA

1,55 3,75 14,00 7,00

OLANDA DANIMARCA GERMANIA PORTOGALLO

2,85 16,00 2,15 4,00

D

121

UCRAINA SVEZIA FRANCIA INGHILTERRA

5,50 6,00 2,60 2,60

Vincente

SQUADRE

QUOTE

SQUADRE

QUOTE

10

SPAGNA

3,50

12

UCRAINA

50,00

3

GERMANIA

3,75

8

POLONIA

50,00

7

OLANDA

7,00

13

CROAZIA

60,00

12,00

11

SVEZIA

75,00

5

INGHILTERRA

Briganti (quest’ultimo, rimasto solo subito a settembre 2011, causa defezione del socio “misterioso” Di Pietro). Prima di caldeggiare ed ispirare trattative Mentre quel volpone (avvezzo a solcare i mari vere, astute o presunte, come insegnano a scuola, agitati di questo malinconico calcio moderno postrooccorre infatti presentare, leggere e decifrare i bilanci mantico) di Sergio Briganti continua a gridare alla alla luce del sole. Soprattutto per questo, Alloni e i luna, mentre Pagliarini (altra volpe del football modersuoi colleghi politici hanno fatto bene a favorire l’enno) aspetta gli input provenienti dallo stesso Briganti trata a gamba tesa del tribunale. Il resto è aria fritta, (e dal dottor Manolo Bucci o da qualcun altro?) per la stessa atmosfera artefatta che, negli chiudere una strana trattativa (per intenultimi anni, per inseguire l’apparenza (a derci, perché uno dovrebbe essere alletspese della sostanza) ha salutato, in tato dal comprare una società gravata pompa magna, nelle vesti di salvatori da pesanti e imprecisati debiti?) dai con(ma da cosa poi?) i vari attori che si tenuti fluidi e dalle finalità nebulose, il sono affacciati sul set di viale De consigliere regionale Agostino Alloni, la Gasperi. Qui non è questione di piani A senatrice Cinzia Fontana e il primo cittao B, soltanto è giunta l’ora di affrontare dino Stefania Bonaldi, alla finestra razionalmente la situazione drammatiosservano ed agiscono, ufficiosamente I tifosi del Pergo sono in apprensione ca in cui versa economicamente la hanno favorito l’inoltro in tribunale (uffiPergolettese. Ergo, scegliere la cura cializzato da quanti vantano crediti, ndr) migliore per garantire un futuro vero, costruttivo e dell’istanza di fallimento del Pergo. Mossa decisaproficuo al calcio “canarino”, magari facendo un mente azzeccata (andava fatta sette mesi fa, allorpasso indietro stipulando sinergie pratiche con le quando si preferiva, ahimè, discorrere di serie B), un realtà calcistiche del territorio per guardare avanti modo costruttivo per quantificare, finalmente, l’esposereni e felici. Ciò detto, Briganti, Bucci o chi per sizione debitoria del biennio (degno dei migliori film loro, facciano pure ciò che meglio li garba, a patto di “Bombolo” e compagnia bella) griffato rispettivache la smettano di vendere fumo ai tifosi: con i senmente Bucci (con l’avvallo dell’ex trainer Maurizi e timenti, nello sport e nella vita, non si gioca. degli ex dirigenti Giorgio Bresciani e Pagliarini, ndr) e di Stefano Mauri

6

ITALIA

12,00

15

REP.CECA

75,00

2

FRANCIA

12,00

1

DANIMARCA

80,00

14

PORTOGALLO

20,00

16

IRLANDA

80,00

9

RUSSIA

25,00

4

GRECIA

80,00

VINCENTE GRUPPO Si deve pronosticare la squadra che si classifica al primo posto nel proprio gruppo. Consentite scommesse singole e multiple solo all’internno della stessa tipologia di scommessa

VINCENTE: Si deve pronosticare la squadra che si classifica al primo posto al termine della manifestazione.

DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

2/6

18.30

VERONA

2/6

21.00

SASSUOLO

Grande spettacolo al Centro Sportivo Arvedi GIOVANILI

Play Off Serie B 1

X

2

VARESE

1,90

3,20

4,25

SAMPDORIA

2,25

2,90

3,50

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

TUTTI I GIORNI APERTI FINO ALLE 22,30

Da ieri fino a domenica, presso il Centro Sportivo Giovanni Arvedi, sta andando in scena un evento calcistico unico nel suo genere sul territorio cremonese: il 1° Torneo internazionale Città di Cremona riservato alla categoria Esordienti. L’idea nasce dal presidente della Cremonese, Giovanni Arvedi che ha fortemente voluto organizzare questo torneo internazionale,e dalla convinzione che i valori positivi dello sport vadano promossi all’interno del territorio

RISULTATI GIRONE A: Cremonese-Sassuolo 1-2, Mantova-Cremonese 2-0, Mantova-Sassuolo 2-2. GIRONE B: Parma-Cremonese 2 1-1, SudTirol-Parma 2-6, SudTirol-Cremonese 2 3-5. GIRONE C: Fiorentina-Spezia 8-3, Atletico Madrid-Fiorentina 3-4, Atletico M.-Spezia 3-4. GIRONE D: Inter-Brescia 3-2, Red Bull-Inter 0-3, Red Bull-Brescia 1-1. Sabato gli ottavi (dalle ore 10) e a seguire i quarti di finale. Domenica dalle 9 le semifinali e le finali.


Sport

Sabato 2 Giugno 2012

31

Nel week end 900 atleti si sfidano nel Trofeo Stradivari

NUOTO

Inizia oggi il 12° Trofeo Stradivari, manifestazione nazionale di nuoto organizzato dall’Asd Stradivari Nuoto, Centro Sportivo Stradivari e Us Acli nella spicina del centro sportivo di via Milano a Cremona. Questa manifestazione natatoria, la più importante della città, vedrà in vasca oltre 900 atleti di ben 40 società partecipanti. La manifestazione è riservata alle seguenti categorie: Esordienti B, Esordienti A, Ragazzi, Juniores e Assoluti. Le gare si svolgono nella vasca di 50

metri dello Stradivari dalle 9 del mattino di sabato e nella giornata di domenica. Particolarità di questa edizione, la presenza di 26 disabili che gareggeranno assieme agli altri atleti. Molto ricco il montepremi sia per gli atleti che per gli allenatori e le società. Grande è la soddisfazione degli organizzatori per il grande interesse riscosso nelle società di tutto il nord Italia. Questo prestigioso risultato è il frutto del grande lavoro svolto dalla società di via Milano e dall’Us Acli

che con grande impegno e serietà si sono impegnati in questo sport di grande sacrificio. «Un ringraziamento particolare - rivela una nota stampa - va ai genitori che anche quest’anno si sono impegnati a raccogliere fondi per questa manifestazione. Sicuramente questa dodicesima edizione sarà all’altezza delle precedenti, considerato che le premesse ci sono tutte». La manifestazione è inserita nelle giornate dello sport promosse dal Coni.

La Vanoli Basket ora vede la luce

Resta viva la speranza di vedere la squadra giocare ancora a Cremona. Intanto l’iscrizione è stata prefezionata

I

SERIE A Anche se manca la certezza, pare che l’ingresso di sponsor importanti possa risolvere la situazione di Giovanni Zagni

l primo passo ufficiale, cioè l’iscrizione al campionato di serie A della stagione 2012-2013 è stato fatto. Ciò non significa che i problemi economici siano stati risolti completamente, ma la decisione di iscriversi comunque lascia ancora spazio a tutte le manovre, compreso l’auspicato ritorno al PalaRadi per il campionato a venire. Restano comunque valide anche altre soluzioni meno gradite, quali la cessione del titolo ad altro gruppo o altra cordata di imprenditori che volessero portare via il nostro “giocattolo della domenica pomeriggio”. Nell’ultima settimana sono proseguiti incontri anche informali con politici ed operatori economici legati al nostro territorio ed a quanto si sussurra, vogliosi di dare una mano anche consistente alla causa del nostro basket. Ma chi sia lo sponsor principale o il socio numero uno non è ancora stato rivelato ufficialmente e la curiosità in città non è poca. Si sussurra di un marchio di grande prestigio a livello nazionale ed internazionale nel campo agroalimentare che ha attività anche dalle nostre parti, comunque un “gran nome”. Sarebbe la soluzione ideale per dar seguito ad un progetto ambizioso che va radicandosi con crescenti favori e

La Vanoli Braga durante un time-out (foto Maura Tonghini)

considerazione nel mondo della pallacanestro ai massimi livelli e con le maglie di una squadra del Torrazzo, avrebbe oltretutto anche i meritati spazi pubblicitari a tutto tondo. Una considerazione va fatta da subito e cioè che questi grandi sponsor non si avvicinano casualmente ad

una realtà qualsiasi, ma si appoggiano su un gruppo di persone che sinora hanno dimostrato capacità ed enorme correttezza in tutte le direzioni. Nel disegno societario è prevista anche una cordata di imprenditori locali che affiancherebbero l’attuale proprietà,

nonché il lancio di un’iniziativa di azionariato popolare aperta a tutti coloro che vorranno dare segno tangibile del loro attaccamento al basket di casa nostra. A breve dovrebbero esserci novità ufficiali importanti, sperando che siano positive, in modo che dirigenti e tecnici abbiano tutto il tempo per programmare la nuova stagione e guardando più in là, la lunga avventura degli anni a venire, sempre ospitati dal nostro PalaRadi. PLAYOFF Con cadenza giornaliera vanno avanti, intanto, le semifinali dei playoff, con la Montepaschi Siena che non ha faticato più di tanto per raggiungere la finalissima ai danni di Sassari, mentre Milano, l’altra pretendente a buon diritto di giocarsi il titolo, sta faticando con la Scavolini Pesaro, anche se è avanti 2-0. La prima impressione è che Siena sia in grande salute fisica e mentale pur con Andersen a mezzo servizio, così come sta bene Milano, pur evidenziando l’incostanza nell’ambito della stessa partita. Una mancanza di continuità che potrebbe rivelarsi fatale alle truppe di Scariolo, contro quelle di Pianigiani che invece macinano gioco e difesa per tutti i 40’ di gara. Dovesse andare così sarebbe comunque la finale più prevedibile e certamente la migliore sotto il profilo tecnico.

VOLLEY

Sicuro: Pomì resterà in A2

Archiviata una stagione con i fiocchi, la Pomì Casalmaggiore sta già pensando al prossimo campionato e il primo tassello da quale ripartire e l’allenatore. La sensazione è che si vada verso la conferma di Gianfranco Milano. Del resto, il tecnico di Gioia del Colle al termine di gara 3 della finale dei playoff contro l’Icos Crema aveva espresso la volontà di restare a Casalmag-giore un’altra stagione. In attesa dell’ufficialità, la società ha ribadito che il prossimo anno parteciperà al campionato di A2, nonostante l’eventualità di un ripescaggio nella massima serie, dopo la fusione tra Novara e Villa Cortese.

BOCCE

Sempre sugli scudi il veterano della Bissolati, che si è imposto a Vaiano e a Sergnano. Flop cremasco agli Italiani

Alberto Pedrignani fa doppietta in due giorni

Pedrignani e Paladini

“Chi si accontenta gode”, un vecchio proverbio che si appropria a pennello a Ernesto Gennari, ma soprattutto ad Alberto Pedrignani. Entrambi hanno declinato l’invito agli Italiani che hanno “bilanciato” trionfando sulle corsie di casa nostra, il bissolatino addirittura per ben due volte in quarantotto ore. Senza dubbio meno fatica e più conveniente per il buon “Pedro” vincere sulle corsie cremasche dove è più affidabile dei bond del Tesoro Usa, ma tutto questo non fa che sminuire e ridimensionare ancora di più il valore del giocatore. Nel 9° trofeo Comune di Vaiano Cremasco Pedrignani s’imponeva nei quarti su Gianni Venturelli, in semifinale eliminava il compagno di società Roberto Visconti ed in finale batteva Paolo Gatti. Nella categoria C/D affermazione di Andrea Paladini che superava prima il lodigiano Mario Broglia, quindi Gianfranco Capetti ed in finale aveva la meglio su Severino Boiocchi. • SERGNANO Anche nella “festiva” la Bissolati non falliva l’appuntamento. Nel 1° trofeo “Illari Ezio” vittoria per Alberto Pedrignani

in coppia con Antonio Pettinari. Dopo aver superato i lodigiani Renosto-Beccaria (12-7), la formazione rivierasca s’imponeva su Chiappa-Vaccarino per 12-10. Approdavano in finale anche i trescoresi Massimo Testa ed Osvaldo Todeselli che in semifinale avevano la meglio sugli orobici Carminati-Frosi per 12-8. In finale prevaleva il miglior tasso tecnico di Pedrignani e Pettinari, niente da fare per Testa-Todeselli. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi. • ITALIANI Un’edizione da depennare in fretta per i cremaschi. Nella categoria A sia Guglieri che la coppia Pezzetti-Zafferoni perdevano la seconda partita, mentre in categoria B Zagheno out al primo turno e per la coppia Valcarenghi-Scorsetti disco rosso al secondo ostacolo. La partecipazione? Stendiamo un velo pietoso! Dovevano essere sette le formazioni cremasche, ma hanno aderito in quattro. Nonostante i vari tentativi di Comolli e C., completo disinteresse dei bocciofili di categoria C-D che hanno preferito disertare le corsie marchigiane: complimenti! Massimo Malfatto

Testa e Todeselli


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N

Sport

Sabato 2 Giugno 2012

Tanti giovani in vetrina nella kerm

Dall’8 al 15 giugno va in scena la 36ª edizione del prestigioso Trofeo Dossena. Impegnate 8

di Federico Contini

ella bufera che ha coinvolto il calcio italiano, una ventata d’aria sana arriva da Crema con l’ormai tradizionale e importantissimo appuntamento del “Trofeo Angelo Dossena”, giunto ormai alla 36ª edizione. Come ogni anno la manifestazione è riservata alle squadre Primavera di società internazionali che si contenderanno dall’8 al 15 giugno la vittoria finale. L’ edizione 2012 vede la partecipazione di una squadra ceca, lo Slavia Praga, dei serbi della Stella Rossa di Belgrado, oltre alle italiane Atalanta, Milan, ChievoVerona, Parma, AlbinoLeffe e Novara; i club sono suddivisi in due gironi da quattro, le cui vincenti si affronteranno nelle semifinali e dalle quali usciranno le due finaliste. Forfait dell’ultimo minuto dell’Esport Clube Bahia, club brasiliano che avrebbe dovuto esser presente per difendere il titolo conquistato lo scorso anno e tentare l’ impresa di ripetersi, ma problemi di natura economica, hanno costretto la squadra a cancellare il volo in Europa, a scapito anche di altri tornei a cui avevano già dato la propria adesione (in Germania ed in altri Paesi). Trovato subito comunque un club di alto livello disponibile alla sostituzione: il Novara, infatti, ha confermato la partecipazione, contribuendo a mantenere elevato il livello della manifestazione. Venerdì 8 giugno dunque il via con quattro partite alle 21 in altrettanti stadi: al “Voltini” di Crema andrà in scena

Stella Rossa-Milan, a Quinzano invece c’è attesa per NovaraParma, mentre a Cervignano e Sergnano giocheranno rispettivamente Slavia Praga-AlbinoLeffe e Atalanta-ChievoVerona. Il torneo è dedicato a Angelo Dossena, medico sportivo che nel 1952 approdò all’AC Crema, entrato nel consiglio e impegnato nell’attività di medico sociale. Nell’estate del 1975 è poi diventato presidente del club e ha impostato un programma di rilancio puntando sui giovani; purtroppo però non ha nemmeno avuto il tempo di vedere realizzati i suoi progetti: il 29 marzo 1977, a soli 56 anni, è stato stroncato da un male incurabile. Al suo nome dunque, e a quello di Giuseppe Voltini, mecenate e cultore di leve giovanili, è dedicato l’evento che da 36 anni ormai eleva questi due personaggi a simboli ed esempi da seguire. Altri personaggi di straordinario rilievo per il calcio e lo sport, soprattutto cremasco, sono ricordati nel torneo attraverso premi che negli anni hanno assunto maggior prestigio: è questo il caso del premio Giorgio Giavazzi, caporedattore de “La Gazzetta dello Sport”, prematuramente scomparso nel 1998. Il riconoscimento, che è stato istituito per mantenere vivo il ricordo dell’apprezzato giornalista, fino all’edizione 2007 è stato assegnato al giocatore più combattivo e tenace, partecipante alla kermesse cremasca, in modo da celebrare degnamente le principali qualità del giornalista della “rosa”. Poi dal 2008 il Comitato organizzatore del Trofeo Dossena, in collaborazione con “La

girone A

Sopra in senso orario: Novara, Parma, AlbinoLeffe e Slavia Praga (foto www.trofeodossena.it)

I campioni in carica hanno dato forfait

Gazzetta dello Sport”, ha voluto dare ancora più risalto al premio istituito alla memoria di Giavazzi. E' stato, infatti, deciso di conferire il riconoscimento a un personaggio, giocatore o allenatore che, dopo essere passato da Crema e dai campi del “Dossena”, abbia poi da questi ultimi spiccato il volo verso i più elevati

traguardi calcistici, a livello sia nazionale che internazionale. Vincitori nel 2011 della “stella” rappresentante il premio, sono stati Filippo Galli, ex difensore campione d’Europa con il Milan ed unico nella storia pluritrentennale del trofeo internazionale per squadre primavera ad aver vinto la manifestazione sia da giocato-

re (1981), che da allenatore (1997), sempre con i rossoneri, e Cesare Prandelli, attuale commissario tecnico della nazionale, cresciuto nelle giovanili della cremonese. Quest’anno, invece, hanno avuto l’onore di ricevere il prestigioso riconoscimento, durante il galà di presentazione, Demetrio Albertini, vice presidente

L’EDIZIONE 2012 DEL TROFEO DOSSENA VENERDI 8 GIUGNO 2012: 1° TURNO DI QUALIFICAZIONE • Stella Rossa - Milan CREMA (Stadio G. Voltini), h 21 • Novara - Parma QUINZANO, h 21 CERVIGNANO A., h 21 • Slavia Praga - AlbinoLeffe • Atalanta - Chievo SERGNANO, h 21 SABATO 9 GIUGNO 2012: 2° TURNO DI QUALIFICAZIONE • Novara - AlbinoLeffe MEZZAGO, h 21 BAGNOLO CR., h 18 • Slavia Praga - Parma • Atalanta - Milan MONTANASO, h 21 campo in erba sintetica • Stella Rossa - Chievo MONTODINE, h 18

DOMENICA 11 GIUGNO 2012: 3° TURNO DI QUALIFICAZIONE • Novara - Slavia Praga VIGNATE, h 21 • AlbinoLeffe - Parma SAN PAOLO, h 21 CASTELCOVATI, h 21 • Atalanta - Stella Rossa • Milan - Chievo OFFANENGO, h 21 SEMIFINALI Martedì 12 Giugno Stadio Voltini - Crema (CR) - ore 21:00 - 1a girone A - 2a girone B Mercoledì 13 Giugno Stadio Voltini - Crema (CR) - ore 21:00 - 1a giorne B - 2a giorne A FINALE Venerdì 15 Giugno - Stadio Voltini - Crema (CR) - ore 21:00 - 1° e 2° posto

GIRONE A: Novara Parma Slavia Praga AlbinoLeffe

della Figc e a Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus campione d’Italia. Un premio è stato dedicato dall’organizzazione anche alla professoressa Alina Donati De Conti, una delle principali animatrici e amiche del Trofeo Dossena, la quale dedicava il proprio tempo libero a coltivare le sue grandi passioni in campo

GIRONE B:

Atalanta Milan Stella Rossa ChievoVerona


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esse cremasca formazioni Primavera di grandi club

IL PROGRAMMA DEL 36° TROFEO DOSSENA

GIRONE A: Novara Parma Slavia Praga AlbinoLeffe

GIRONE B: Atalanta Milan Stella Rossa ChievoVerona

VENERDÌ 8 GIUGNO 2012 • Stella Rossa - Milan CREMA (Stadio G. Voltini), h 21. • Novara - Parma QUINZANO, h 21. • Slavia Praga - AlbinoLeffe CERVIGNANO A., h 21. • Atalanta - Chievo SERGNANO, h 21.

LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012 • Novara - Slavia Praga VIGNATE, h 21. • AlbinoLeffe - Parma SAN PAOLO, h 21. • Atalanta - Stella Rossa CASTELCOVATI, h 21. • Milan - Chievo OFFANENGO, h 21.

SABATO 9 GIUGNO 2012 • Novara - AlbinoLeffe MEZZAGO, h 21. • Slavia Praga - Parma BAGNOLO CR., h 18. • Atalanta - Milan MONTANASO, h 21. campo in erba sintetica • Stella Rossa - Chievo MONTODINE, h 18.

Fase ad eliminazione diretta SEMIFINALI • Martedì 12 giugno 2012, h. 21 a CREMA (Stadio G. Voltini) • Mercoledì 13 giugno 2012, h. 21 a CREMA (Stadio G. Voltini)

sportivo, culturale ed artistico. Dal 1996 quindi, per ricordarla, è stato istituito un premio che, anche quest’anno consisterà nell’assegnazione di due borse di studio riservate agli studenti dell’ “Itcg Luca Pacioli” di Crema, che si sono distinti per meriti scolastici e sportivi. I ragazzi premiati nella passata edizione sono stati Luca Bressanelli e Federico Gremizzi (classe 1ª A del Liceo Sportivo), giocatori della Cremonese nella categoria Giovanissimi Nazionali. Contemporaneamente con il prestigioso “Dossena”, andrà in scena, per il 26° anno consecutivo, il “Trofeo Poletti”, ovvero una vetrina per le categorie Pulcini che prevede due raggruppamenti di quattro squadre con gironi all’italiana e le prime due di

Sopra in senso orario: Atalanta, Milan, ChievoVerona e Stella Rossa (foto www.trofeodossena.it)

GIRONE B

FINALISSIMA • Venerdì 15 giugno 2012, h 21 a CREMA (Stadio G. Voltini) ogni gruppo si disputeranno, in un girone finale sempre all'italiana, le posizioni dal primo al quarto posto, mentre le altre si giocheranno con la stessa formula i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto. Le gare dei gironi eliminatori si disputeranno dall’8 al 12 giugno con inizio alle 18, mentre la fase finale si disputerà il 13 e il 15 giugno sempre alle 18. Le squadre partecipanti sono le cremasche San Luigi, Romanengo, Offanenghese, Standard, Alba Crema e Trescore, detentrice del titolo e le cremonesi Gilbertina e Grumulus. Non resta dunque che aspettare pochi giorni per poter ammirare da vicino giovani talenti che si spera di vedere, in un futuro prossimo, calcare i campi più prestigiosi del mondo.

Presentazione al Teatro San Domenico con tanti campioni del passato Martedì 8 maggio, presso il Teatro San Domenico di Crema, si è tenuta la presentazione della 36ª edizione del “Trofeo Dossena”, durante la quale numerose stelle del calcio italiano hanno dato vita a una serata ricca di emozioni e ricordi. La serata è iniziata con il passaggio del testimone dal presidente uscente del Comitato arganizzatore, Mario Palmieri, ad Angelo Sacchi e poi i conduttori Marco Civoli e Cristina Firetto che hanno presentato gli ospiti alla cerimonia. Consegnati in serata i premi 2012 “Giorgio Giavazzi Stella del Dossena”, assegnati a Demetrio Albertini e a Claudio

Marchisio, il quale però, non potendo esser presente al galà, è stato rappresentato da Gianluca Pessotto. L’ex milanista e attuale vice-presidente della FIGC, visibilmente emozionato, ha comunque ribadito che «i dirigenti devono essere un modello ed un esempio per tutti: devono incar-

nare e rappresentare i veri valori dello sport, soprattutto con riferimento ai giovani, che non devono essere semplicemente “lanciati”, come si usa dire, ma devono essere anche istruiti ed educati agli ideali di correttezza e lealtà». Presente anche Giuseppe Marotta, amministratore delega-

to della Juventus, il quale ha lodato l’esempio di Pirlo, sia per l’operazione di mercato a parametro zero, sia per la professionalità del giocatore, esaltando comunque il torneo cremasco come importante vetrina del calcio: «Sono stato al Dossena come dirigente del Varese nel 1978, da quell’edizione l’ho sempre seguito ed anche quand’ero alla Sampdoria inviavo sempre degli scout per cercare di scovare nuovi talenti». Da sottolineare anche la presenza sul palco di due bandiere del calcio cremonese, Gianluca Vialli e Emiliano Mondonico, campioni di sport e di vita.


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Sport

Sabato 2 Giugno 2012

TENNIS

PALLANUOTO

Bissolati e Torino fanno festa

Festa in piscina questa sera alla Comunale. La Bissolati affronta la Dinamica Torino e fa festa per la conquistata salvezza, mentre i torinesi festeggiano la promozione in serie B conseguita con estrema facilità già da un paio di turni. Si

chiude così un campionato tribolato, dal quale ci si attendeva qualche soddisfazione in più, se non la promozione, almeno una salvezza più tranquilla. La formazione di Del Monaco, comunque, ha valorizzato alcuni giovani sui quali si

potrà far conto il prossimo anno. CLASSIFICA (17ª giornata) Torino 48; Piacenza 42; Farnese* 34; Varese 28; Osio 26; Bissolati Cremona, Monza 19; Milano 16; Treviglio 12; Bocconi Sport* 1. *Una gara in meno.

Poker d’assi a caccia del titolo

Si conclude domenica a Ca’ de Mari la 4ª edizione di una manifestazione rivelatasi di alto livello

BOXE Tre cremonesi dell’Abc e un cremasco della Rallyauto in finale nel Trofeo Città di Cremona

S

i conclude domani pomeriggio presso la palestra di Ca’ de’ Mari la 4ª edizione del Trofeo Città di Cremona: undici incontri di finale che saranno preceduti da due incontri fuori torneo Quattro i pugili cremonesi che saliranno sul quadrato per tentare la conquista del trofeo, Ionescu, Esposito e Udrea dell’Abc ed Elmouaddine della Rallyauto di Crema. Avranno tutti avversari particolarmente difficili visto l’alto contenuto tecnico che ha sin qui espresso il torneo. Ionescu, per la prima volta ufficialmente schierato al livello dei 56 kg, affronta un suo connazionale, Daniel Sabau della Boxe Magenta che si presenta con un buon record e che potrebbe costituire un consistente pericolo per la sua potenza fisica e per la notevole aggressività. Lo stesso dicasi per Esposito, che se la vede con il comense Luca Ceppi che, come lui

Nicholas Esposito

in carriera ha subìto una sola sconfitta in una decina di incontri. E’ un ragazzo che possiede il colpo del ko, così come del resto Esposito. Nei supermassimi Florin

Udrea tenterà di superare Alessio Spahiu. Entrambi superano i 120 kg di peso e già si sono affrontati circa tre anni fa: allora vinse Spahiu di stretta misura. Udrea ha da poco ripreso ad allenarsi dopo quasi due anni di stop dovuti a motivi di lavoro. Non è ancora al top della condizione e deve perdere ancora una decina di chili come minimo, ma assicura di poter competere ad armi pari con l’ex portacolori della Cremasca. Infine, nei pesi leggeri, Rida Elmouaddine affronta il caprese Sedici Boufrakech che ha destato sensazione battendo in semifinale l’espertissimo toscano Elia. IL PROGRAMMA Fuori torneo: kg 52 femminili Tiziana Gualtieri (Accademia Boxe Viadana) vs Beatrice Gregori (Boxe Piacenza; kg 64 Massimiliano Rota (Abc) vs Manuel Pelizzoni (Boxe Parma). Torneo: kg 56 Juniores, Stefan Claudio Inescu (Abc) vs Daniel Sabau (Boxe Magenta), Youth+Elite

3ª Serie kg 64 Carlo Rota (Frimas Calolziocorte) vs Luca Roda (AP Massese); Youth+Elite 3ª Serie kg 69Nicholas Esposito (Abc) vs Luca Ceppi (Pugilistica Comense); Youth+Elite 3ª Serie kg 75 Mateusz Matuszewsky (AP Massese) vs Alexandro Moraru (Molonlabe Milano); Elite kg 60 Rida Elmouaddine (Rallyauto Crema) vs Sedick Boufrakes (Cairese); Elite kg 64 Margaritinov Petrov (Boxe Madone) vs Francesco Acatullo (Boxe Voghera); Elite kg 69 Riccardo Melloni (Bttipagliese) vs Gheorghe Sabau (Salus et Virtus Piacenza); Elite kg 75 Cristiano Lasen (Pugilistica Veronese) vs Brahim Wahabi (Salus et Virtus Piacenza); Elite kg 81 Andrea Cimichella (Bsa Pavia) vs Alex Lorenzi (Termorecnica Robbiate); Elite kg 91 Claudio Landi (Pugilistica Massese) vs Daniel Ionut Donea (Pugilistica San Donà); Elite +91 kg Florin Udrea (Abc) vs Alessio Sphiu (Boxe Sebino).

RUGBY

Apprezzata sfida tra le formazioni “old” del Crema e degli argentini dell’Atletico Porteño

Show tra veterani della palla ovale

Una bella iniziativa di sport ed amicizia si è tenuta domenica scorsa presso il campo da rugby di via Tofetti a Crema. La formazione dell’Atletico Porteño, club argentino fondato nel 1895, è stato infatti ospite della locale formazione neroverde del Crema Rugby Club 1977. Una visita di cortesia, organizzata nell’ambito del consueto tour biennale del club argentino, legato da un sodalizio ormai decennale con il Crema Rugby. A fare da tramite tra i due club, che spesso si trovano a competere assieme in campo internazionale, l’ex neroverde Guido Senatore che, tornato in patria, non ha mai scordato il bel periodo passato a Crema. Arrivati in città sabato direttamente dall’Argentina, i 24 giocatori del Porteño si sono divertiti visitando Crema d assaggiando tortelli cremaschi e gnocco fritto, per poi scendere in campo domenica sul campo di via Tofetti. Davanti ad un folto pubblico accorso

La Reima è già al lavoro

VOLLEY

Dopo alcune settimane di silenzio, la Reima Crema inizia a programmare la nuova avventura in B1, campionato nel quale la società biancoazzurra parteciperà per la stagione 20112012, dopo aver vinto la B2. La società, guidata da patron Giovan Battista Percivaldi, in questi giorni si è riunita per pianificare il futuro. Dal consiglio direttivo sono state emerse alcune importanti conferme dal punto di vista della sponsorizzazione. Infatti, i due principali sponsor Samgas e Gruppo Ferla abbineranno ancora il proprio marchio alla Reima. Per la Samgas si tratta dell’ennesima prova di affetto e stima nei confronti del club con il diciottesimo anno di sponsorizzazione, mentre per il Gruppo Ferla è una dimostrazione di fiducia da parte di uno sponsor cremasco per i colori biancoazzurri. Inoltre, va aggiunta un’altra importante conferma: quella di Diego Cerioli nel ruolo di preparatore atletico e della palestra Nuovo Centro Fitness. Sul fronte giocatori e tecnico, all’inizio della settimana prossima inizieranno i colloqui per pianificare le conferma ed eventuali nuovi arrivi per il prossimo campionato nazionale di B1 che vedrà sicuramente la Reima Crema una delle protagoniste del proprio girone.

a sostenere il Crema Rugby, nonostante il brutto tempo, è andata in scena una bella partita tra le due formazioni “old”. Dopo gli inni nazionali d’obbligo vista l’internazionalità del test match e il minuto di silenzio per gli ultimi avvenimenti, si è giocata una partita molto bella e combattuta, che nulla ha avuto da invidiare a quelle delle prime squadre con la direzione dell’ottimo arbitro Meanti di Crema. Si è lottato su ogni pallone non risparmiando placcaggi e contatti. Entrambe le formazioni hanno sciorinato giocate di gran classe, sia in quelle della mischia che in campo aperto a conferma di un tasso tecnico elevato che neanche il passare del tempo ha saputo scalfire. Il risultato è stato in bilico fino all’ultimo: Crema si è portata in vantaggio per tre mete ad una, per poi essere raggiunta all’ultimo minuto sul tre a tre non scontentando nessuno o forse scontentando tutti...

Un momento del match

La Baldesio cerca il pass a Palermo

Tennis sotto i riflettori in questi giorni a Cremona, soprattutto a livello femminile. La squadra di serie B della Baldesio, dopo aver superato per 4-0 il Rapallo in casa domenica scorsa, volerà nel week end in Sicilia per affrontare il TC Palermo, passo obbligato per ottenere il secondo posto in classifica che dà diritto alla disputa dei playoff. Siamo all’ultima giornata di campionato e la classifica è guidata dal TC Bologna con 13 punti, Baldesio e Sporting Club Paradise seguono a quota 8, mentre il Palermo è in penultima posizione, con cinque punti. Della comitiva faranno parte Cardani, Zavagli e Goilimbioschi, sicuramente col morale alle stelle dopo la strepitosa vittoria contro la formazione ligure, che era salita a Cremona con la quasi certezza di potersi portare a casa i tre punti plaio. Sempre in campo femminile, è ai nastri di partenza, sui campi della Baldesio il 23° Trofeo Arredi, che debutta quest’anno al femminile. Una svolta che gli organizzatori hanno ritenuto necessaria per evitare le ormai consunte partecipazioni di giocatori ancor validi, ma avanti con l’età e con ormai più nulla da dimostrare, a caccia soltanto degli ultimi spiccioli che un torneo ben dotato di premi come l’Arvedi poteva assicurare. L’essere passati al femminile, invece, garantirà la partecipazione di ragazze ancora vogliose di assicurarsi un posto nel ranking nazionale e sicuramente in grado di dare spettacolo. Un vantaggio anche per il pubblico che potrà assistere ad incontri sicuramente spettacolari. Già confermata l'iscrizione della Chiappa (2,1), ma si attendono le conferme di Bona, e Smirnova, mentre sicure sono Timic, Savarise, Di Sarra, Vaideanu per un tabellone che vanta già oltre 50 giocatrici di 4ª, 3ª e 2ª categoria. La Baldesio schiera tutte le sue punte di diamante.

CICLISMO

Ottime prove dei giovani atleti soncinesi sia nel 3° Trofeo Sportivi che nel Trofeo Cicli Il Biker

Imbalplast sugli scudi a Casale e a Soresina

E’ stata una grande festa dello sport del ciclismo, quella vissuta dai minicorridori nel 3° Trofeo Sportivi di Casale Cremasco, messa a punto con consumata perizia dall’ Uc Cremasco di patron Albino Ferla, coadiuvato dal vice Stefano Pedrinazzi. Festival di piccoli talenti, che hanno dato vita alle gare. Non siamo a Wall Street, comunque le quotazioni attuali sono più o meno queste: in fortissimo rialzo la cucciolata dell’Imbalplast di Soncino, che ha trionfato sia nel torneo a punti che in quello riservato alle società con il maggior numero di partecipanti. Hanno fatto centro con tre stilettate Mirko Coloberti ì, Andrea Rocco Morandi e Simon Curlo. Bene anche l’enfant prodige Paolo Rocco di Passarera, portacolori del Gs Corbellini Otofrutta di Crespiatica: il puledrino ha domato la corsa dei dodicenni, precedendo di qualche lunghezza i rivali. ORDINO D’ARRIVO Classe 2004: 1) Mirko Coloberti (Imbalplast Soncino), 2) Giorgio Piazza (Gs Corbellini Ortofrutta), 3) Fabio Faletti (idem), 4) Marco Dadda (Imbalplast), 5) Jacopo Risposi (Castel-

SPORT WEEK Primo round dei playoff di serie B alle squadre di casa. La Sampdoria, non senza fatica, ha rimontato un ostico Sassuolo (2-1) con le reti di Eder e Pozzi, ma agli emiliani stasera (alle 21 a Modena) potrebbe bastare la vittoria per 1-0, quindi la qualificazione è più che mai in bilico Più complicata la rimonta del Verona, che

Mirko Coloberti

lano). Classe 2003: 1) Claudio Rossetti (Besanese), 2) Martina Paganizzi (Zeppi Piacenza), 4) Luca Pollini (Imbalplast), 5) Manuel Mosconi (idem). Classe 2002: 1) Daniele Rossetti (Besanese), 2) Gianluca Brambilla (Castellano), 3) Nicola Rossi (Zeppi), 4) Riccardo D’Arrigo (Gs

Corbellini), 5) Mirko Ghidini (Cremasca). Classe 2001: 1) Andrea Rocco Morandi (Imbalplast ), 2) Giorgio Cometti (Romanese), 3) Mattia Chiodo (Gs Corbellini ), 4) Davide Distasio (Imbalplast), 5) Gabriele Coloberti (Imbalplast). Classe 2000: 1) Simon Curlo (Imbalplast), 2) Erika Cannizzaro (Castellano), 3) Michele Guarneri (CC Cremonese 1891-Arvedi), 4) Michele Pavesi (Gs Corbellini), 5) Shaaban El Haddad (idem). Classe 1999: 1) Paolo Rocco (Gs Corbellini Ortofrutta), 2) Marco Buoncristiani (Castellano), 3) Federico Mazza (Ju sport Gorla Minore), 4) Alessandro Moro (Castellano), 5) Davide Valtorta (Velo Club Inzago). • GUARNIERI TERZO Andrè Greipel, 29 anni, tedesco della Lotto Belisol, ha centrato l’8ª vittoria nel 2012, concedendo il bis al Giro del Belgio, bruciando Danilo Napoletano (Acqua & Sapone) e Jacopo Guarnieri (Astana Pro Team), che continua la preparazione in vista del Tour de France. • IMBALPLAST OK Il calendario provinciale della categoria Giovanissimi è

stato ben poche volte così serrato. Dettano il passo i ciclisti baby dell’Imbalplast di Soncino nel “Trofeo Cicli Il Biker” a Soresina, Circuito dei 3 Fiumi Coppa Centro Karcher, challange promozionale giovanile di mountain bike. Spadroneggiano nel torneo a punti riservato alle società, centrando la vittoria in quattro delle sei corse, con Marco Dadda (classe 2004), Luca Pollini (classe 2003), Davide Distasio (classe 2001) e Filippo Bertesago (classe 2000). E come non se bastasse, l’Imbalplast sale sul gradino più alto podio anche a Cremona sulla ciclabile del Parco del Po nel “Trofeo Cc Cremonese 1891”: trionfa nel torneo a punti a livello di società, sfrecciando con Mirko Coloberti di Romanengo (classe 2004), e con il sanbassanese Andrea Morandi (classe 2001). Attesissima la gara di domani, 3 giugno, con la categoria Giovanissimi impegnati a giocare sulla bici, nel 2° Trofeo Sportivi di Romanengo, organizzato dalla Sc Imbalplast di Soncino. Partenza alle ore 14. Fortunato Chiodo

Tennis: Errani e Seppi agli ottavi a Parigi

alle 18.30 ospita un Varese in grande forma, che all’andata ha vinto agevolmente per 2-0. Agli scaligeri serve un’impresa, che avrebbe del clamoroso. Domenica sera a Vicenza va in scena il primo atto dei playout tra i venti e l’Empoli.

• MOTOMONDIALE Appuntamento domenica a Montmelò per il Gp di Catalunya (diretta dalle 11 alle 14 su Italia 1), con Valentino Rossi e la Ducati ottimisti dopo il secondo posto ottenuto in Francia. CLASSIFICHE MotoGp: 1)

Jorge Lorenzo 90, 2) Casey Stoner 82, 3) Daniel Pedrosa 65. Moto2: 1) Pol Espargaro 71, 2) Marc Marquez 70, 3) Thomas Luthi 68. Moto3: 1) Sandro Cortese 67, 2) Maverick Vinale 55,3) Luis Salom 49. • TENNIS Venerdì molto po-

sitivo per il tennis italiano al Roland Garros: Sara Errani (1-6 7-5 6-3 con l’Ivanovic) e Andreas Seppi (7-5 3-6 6-3 4-6 6-2 con Verdasco) approdano agli ottavi dove affrontano rispettivamente la Kuznetsova (che ha travolto la Radwanska) e Novak Djokovic. Ko, invece, Fabio Fognini con il francese Tsonga (7-5 6-4 6-4).


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Da secoli lo spazzacamino garantisce la sicurezza delle canne fumarie Nei secoli scorsi, il mestiere dello spazzacamino era riservato prevalentemente ai bambini dai sei ai dieci anni di età: essi erano facilitati, infatti, nel calarsi agilmente all'interno delle canne fumarie e dei camini per ripulirne l'intero percorso. Faccia sporca di fuliggine e strumenti di lavoro sotto il braccio, la figura dello spazzacamino è entrata ormai nell'immaginario collettivo anche se oggi il lavoro dello spazzacamino è profondamente cambiato. Oggi il mestiere dello spazzacamino ha assunto ben diversi connotati e per accedervi vi è un preciso percorso professionale da seguire. Ben lontane le pessime condizioni di sicurezza e salute dei tempi passati, oggi la professione di spazzacamino è particolarmente ricercata grazie anche alla crescente diffusione di impianti alimentati a stufe, e per accedervi occorre seguire un preciso iter scolastico, coordinato dall'Associazione Nazionale Fumisti e Spazzacamini. Lo spazzacamino presta la sua opera per la messa a norma della canna fumaria e la manutenzione ordinaria, diminuendo così il consumo di combustibile che è la conseguenza di un impianto sporco o non idoneo. Si previene, inoltre, l'inquinamento ambientale diminuendo le emissioni nocive in atmosfera e le ricadute di particole incombuste nell'ambiente.L'importanza della pulizia delle canne fumarie di camini e caldaie è quella di prevenire spiacevoli incidenti, causati dal surriscaldamento a causa della fuliggine accumulata. Il conseguente incendio, la quasi sempre verificabile rottura della canna fumaria e, in alcuni casi, anche il propagarsi al tetto delle fiamme sprigionate, sono i successivi sviluppi del surriscaldamento. Ecco, quindi, l'utilità della figura dello spazzacamino che presta la sua opera in condomini, ristoranti, pizzerie, uffici pubblici e privati. Lontano da dall'estinguersi, la figura dello spazzacamino si è quindi evoluta ma continua a rivestire un ruolo fondamentale per la sicurezza in casa e negli edifici.

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6 giugno 2012


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