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PICCOLO
Giornale
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Anno XI • n° 47 • VENERDÌ 9 DICEMBRE 2011
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
MANOVRA MONTI
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LACRIME E SANGUE: BASTERANNO? alle pagine 3-4-5
Il Governo ha presentato il pacchetto di misure per contrastare la crisi: «L’Italia era un treno che stava per deragliare. La Manovra era necessaria e senza alternative» Abbiamo chiesto il parere a Pietro Modiano, presidente di Nomisma: «L’esecutivo ha i numeri per far bene. Sulla patrimoniale capisco la prudenza di chi governa» L’OSPITE
La Scommessa di Mario Monti
P
di PAOLO MANASSE
a pagina 11
Il magazine della Vanoli Braga domenica in regalo ai tifosi Nuovo appuntamento domenica pomeriggio con il magazine della Vanoli Braga, che il Piccolo regala agli appassionati di basket fuori dal PalaRadi prima del delicato match casalingo contro la Pepsi Caserta.
DOMENICA SFIDA AL LATINA
La Cremo guarda al futuro col baby Lorenzo Degeri ▲
a pagina 35
«La Regione sospenda l’autorizzazzione per la discarica». Unanime il consiglio SAN SILVESTRO
Torna il Capodanno in piazza
Simone Bossi: «Siamo pronti a dar battaglia»
Cremona perde sempre più in qualità della vita a pagina 8
Mentre la Provincia di Cremona chiede alla Regione Lombardia, con un documento approvato all'unanimità in consiglio, di bloccare l'autorizzazione ai lavori per la discarica, dalle intercettazioni spuntano nuovi nomi. Torchio: «Bisogna ripulire il marcio che c'è a Cremona».
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a pagina 7
INDAGINE DEL SOLE 24ORE
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a pagina 6
LA LEGA ALL’OPPOSIZIONE
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er restare in Europa ed evitare il default Monti si prefiggeva l’obiettivo di coniugare il risanamento dei conti, la crescita e l’equità. Per far questo avrebbe dovuto a) ridurre i costi della politica b) far pagare la crisi a tutti, soprattutto i ricchi e gli evasori, c) riequilibrare le pensioni di giovani e vecchi, d) spostare la tassazione da lavoro e imprese a consumi e la proprietà, e) privatizzare liberalizzare i servizi. Insomma fare in diciotto giorni ciò che i governanti, Berlusconi in testa, non hanno fatto in diciassette anni. Ci è riuscito? In buona parte sì, a) C’è un taglio agli enti locali (abolite le giunte provinciali), e l’accorpamento degli enti previdenziali. Si poteva fare tagliare di più, ma rischiando in Parlamento, b) Il fisco avrà completo accesso ai conti bancari dei contribuenti: tempi duri per gli evasori; c) La riforma delle pensioni cancella l’ingiustizia delle pensioni di anzianità e ristabilisce il principio contributivo che la pensione è proporzionale ai versamenti. c) l’IRPEF alla fine non è stata toccata (a parte un piccolo aumento dell’addizionale regionale) mentre le imprese potranno dedurre le spese per il personale dall’IRAP e degli utili reinvestiti; viene ampliato il fondo garanzia del credito alle piccole imprese; la “patrimoniale” è arrivata, con l’ICI e la rivalutazione delle rendite catastali, ma le prime case sono tassate meno. Più difficile, anche se preferibile, sarebbe stato tassare anche la ricchezza finanziaria, che però, a differenza degli “immobili”, può fuggire. Dal punto di vista dell’efficienza la tassa sulla casa è forse la migliore, perché è poco distorsiva ed ha un’ ampia base imponibile. Per l’equità è prevista una franchigia. Tassati però i capitali scudati. d) aumenta l’IVA ( 2 punti) sui consumi, e ci sono nuove imposte sui beni di lusso. e) Magrolini finora i capitoli delle dismissioni degli immobili, e si poteva osare di più con le liberalizzazioni (per ora farmacie, orari negozi, pompe di benzina), per esempio con l’abolizione degli ordini professionali. E perché non privatizzare le Fondazioni bancarie? Perché, come per le professioni, si sarebbe rischiato in Parlamento. Mentre le precedenti manovre Berlusconiane erano caratterizzata da un mix di 2/3 più imposte e 1/3 meno spese, il progresso c’è: la manovra Monti è composta di più tasse per “solo” il 56.6% (17 miliardi), mentre 43.4% dei risparmi proviene da minori spese (13 miliardi). Insomma, la manovra non è perfetta, ma quanto di meglio si è visto negli ultimi 17 anni e probabilmente il massimo che questo Parlamento potrebbe approvare. paolomanasse.blogspot.com
SMOG, IL COMUNE COSA FA? NULLA L’opposizione protesta contro l’inerzia della Giunta comunale
a pagina 9
Natale è vicino
CREMONA
Venerdì 9 Dicembre 2011
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Una medicina molto, molto amara La Manovra del Governo Monti: «Chiedo sacrifici, per uscire da una crisi gravissima, e guardare al futuro dei nostri figli»
Pensioni, imposta sulla casa, tasse sui beni di lusso, taglio alle Province. Da subito aumentano i carburanti
C
di Laura Bosio
I punti principali:
on il decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, in vigore dallo stesso 6 dicembre, il governo Monti ha dato il via ad una nuova manovra economica, la quinta del 2011, dal valore di circa 30 miliardi lordi di euro, 20 netti, così distribuiti: 12-13 miliardi verranno tagliati dalla spesa pubblica, 17-18 sono di nuove tasse. Dell’intero saldo, 20 miliardi si useranno per ridurre il deficit, e 10 miliardi verranno usati per finanziare la crescita e l’equità. Queste, in sintesi, le dichiarazioni di Mario Monti: abbiamo adottato una serie di provvedimenti tenendo presente la necessità di creare le condizioni per la crescita del paese, cioè nel contempo mettere sotto controllo i conti pubblici, e dare peso molto particolare all’equità; abbiamo dovuto distribuire i sacrifici, avendo cura di farlo in modo equo.
COSTI DELLA POLITICA Abolizione delle giunte provinciali. I consigli provinciali avranno un massimo di dieci elementi eletti da consigli, regioni e comuni. Le funzioni per le Province saranno solo di “indirizzo politico e di coordinamento delle attività dei Comuni nelle materie e nei limiti indicati con legge statale o regionale”. Il risparmio è sull’ordine dei 500 milioni di euro. E’ stato stabilito il principio di gratuità delle cariche elettive non previste dalla Costituzione. Monti ha rinunciato al compenso da premier e ministro dell’Economia, inoltre i membri del governo renderanno pubblici i dati sui loro patrimoni e non potranno percepire un doppio stipendio. I membri di tutte le authority è stato quasi dimezzato; soppresse invece l’agenzia per la sicurezza nucleare, l’agenzia per il terzo settore, l’agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, l’ente nazionale per il microcredito, l’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, l’ente per il turismo. I membri del CNEL sono stati ridotti da 50 a 28, nasce una authority per i trasporti e tutti consorzi di fiumi e laghi confluiranno in un unico consorzio nazionale. ENPALS e INPDAP verranno accorpati all’INPS; gli enti che ricevono fondi statali dovranno trasmettere i loro bilanci al ministero dell’Economia entro dieci giorni dall’approvazione della manovra.
STANGATA sui carburanti
PENSIONI. Dal 2012 tutte le pensioni verranno calcolate col metodo contributivo, ossia la pensione sarà calcolata in base ai contributi versati durante tutta la carriera lavorativa, derivato da un montante contributivo rivalutato su precise aliquote e tassi di rivalutazioni. L’importo effettivo verrà calcolato moltiplicando il montante ad un coefficiente di trasforma-
Patrimoniale sulle attività finanziarie ed un’ulteriore imposta sui capitali rientrati dall’estero zione, che varia a seconda dell’età in cui il lavoratore è andato in pensione. Gli uomini potranno andare in pensione con 42 anni e un mese di contributi o a 66 anni; le donne con 41 anni e un mese di contributi o a 62 anni. Eliminate le pensioni di anzianità, al loro posto ci saranno le cosiddette “pensioni anticipate” con un incentivo per i lavoratori che decideranno di lavorare fino ai 70 anni, e un disincentivo per coloro che decideranno di ritirarsi nel tempo stabilito. Sia gli uomini che le donne dovranno necessariamente aver versato almeno 20 anni di contributi per richiedere la pensione. Di fatto si inserisce la flessibilità pensionistica: dai 62 ai 70 anni per le donne, dai 66 ai 70 anni per gli uomini, con un meccanismo che premia chi va in pensione più tardi. Abolite le finestre con le quali c’erano attese spesso di qualche anno per l’erogazione della pensione: con la nuova norma l’erogazione è prevista già dal mese successivo al ritiro. Le pensioni minime e probabilmente quelle fino a 1400 euro continueranno a ricevere la rivalutazione dell’Istat in base all’inflazione, tutte le altre sono state bloccate fino al 2013.
ICI E IMU. Verrà reintrodotta l’Ici ma si chiamerà IMU – Imposta Municipale Unica – come da decreto sul federalismo fiscale, anticipandola però al 2012 anziché dal 2013. Su questa tassa il governo a ieri (giovedì 8) sta ancora trattando con partiti e parti sociali. CAPITALI SCUDATI, ATTIVITÀ FINANZIARIE E LUSSO. Intervento fiscale una tantum con una aliquota dell’1,5% ( ma forse più alta) a carico dei capitali rientrati in Italia con il cosiddetto “scudo fiscale”. Si aggiungono altresì le imposte su taluni beni di lusso (auto di grossa cilindrata, barche, aerei). CRESCITA, EVASIONE FISCALE E IRPEF. L’Irap sarà deducibile per incentivare le assunzioni, soprattutto di giovani e donne. Viene aumentato il fondo di garanzia per i prestiti alle piccole e medie imprese. Fino al giugno dell’anno prossimo, lo Stato garantirà per le passività delle banche. Dal 2012 verrà introdotto l’ACE - Aiuto alla Crescita Economica, per agevolare le imprese.
Verranno liberalizzati i farmaci di fascia “C” (quelli a pagamento) in modo da poter essere venduti nei supermercati e nelle parafarmacie. Ai gestori di carburante è data la possibilità di rifornirsi da qualsiasi produttore senza clausole di esclusiva. Gli ordini professionali verranno soppressi se entro 13 agosto 2012 non verrà varata nessuna riforma in merito. Gli immigrati che hanno chiesto il permesso di soggiorno, ma che ancora non l’hanno ottenuto, possono sottoscrivere regolari contratti di lavoro. La tracciabilità dei contanti è stata limitata a 1000 euro, con agevolazioni fiscali per le piccole imprese e i professionisti che accettano la piena tracciabilità dei loro ricavi. Si sancisce l’esclusione definitiva di tutti i condoni. L’Irpef non è stata toccata, in compenso è stata aumentata l’addizionale regionale che passa dall’attuale 0,9% al 1,23%. Si stabilisce inoltre che le Lire circolanti verranno prescritte in anticipo a favore dell’Agenzia delle Entrate. ENTI LOCALI E PAREGGIO DI BILANCIO. Vengono tagliati i fondi per le Regioni per circa tre miliardi a partire dal 2012: 2,1 miliardi per le regioni a statuto ordinario, un miliardo alle regioni a statuto speciale. Sempre dal 2012 verranno tagliati fondi per 1,4 miliardi ai comuni con più di 5mila abitanti; per i comuni con più di mille abitanti la stessa somma verrà tagliata nel 2013. Il governo ha approvato gli obiettivi di risanamento previsti nel 2012, 2013 e 2014 con il pareggio di bilancio. Se ciò non bastasse, verranno aumentate di altri due punti le aliquote Iva del 10 e del 21 per cento, con un eventuale mezzo punto in più nel 2014 se nemmeno questi provvedimenti servissero allo scopo.
Cremona Pietro Modiano, presidente di Nomisma: «Sarebbe stata efficace se adottata in maniera preventiva»
«La patrimoniale? Ora è tardi» «La manifattura italiana è il nostro punto di forza. Il Paese ce la farà, ma due generazioni sono a rischio» BIOGRAFIA
Pietro Modiano
E’ il presidente di Nomisma e presidente della Carlo Tassara S.p.A. e della Carlo Tassara International S.A.. Inoltre, è Consigliere di SACE, della Fondazione CLOE e membro del Nucleo di Valutazione Ateneo Bocconi, del Comitato Master in Finance CORIPE, di GEI, dell’Osservatorio Asia, dell’Advisory Board Mandarin Capital Partners, del Comitato Esperti ISTAO e dell’Associazione Banca Lombarda e Piemontese. E’ stato Direttore Generale, Vicario del Consigliere delegato, di Intesa Sanpaolo dopo essere stato, dal novembre 2004, Direttore Generale del Gruppo Sanpaolo IMI. E’ stato Vice Direttore Generale, Vicario dell’Amministratore delegato, del Gruppo Unicredit, Amministratore delegato di Unicredit Banca d’Impresa e di Unicredit Banca Mobiliare e Presidente di Pioneer Investimenti, Pioneer Global Asset Management, di Tradinglab, di TLX e di Banca IMI. Ha iniziato il suo percorso professionale alla Direzione Pianificazione e Ricerche Economiche del Credito Italiano nel 1977, dopo avere conseguito la laurea con lode in Economia Politica presso l’Università Bocconi di Milano. Inoltre, è stato Consigliere in diverse importanti società.
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di Daniele Tamburini
etter i conti in ordine: è una priorità. Ma, soprattutto, è fondamentale far ripartire la crescita, del prodotto e della produttività. La manovra del governo Monti va in questa direzione? Le “lacrime e sangue” che contiene, saranno efficaci? Lo abbiamo chiesto all’economista Pietro Modiano. Modiano ha ricoperto incarichi di vertice in istituti e fondazioni bancarie e, dallo scorso anno, è presidente di “Nomisma”, società di studi economici che ha sede a Bologna, fondata nel 1981 da Nerio Nesi e Francesco Bignardi, allora presidente e direttore generale di BNL, i quali affidarono a Romano Prodi il compito di organizzarne scientificamente il lavoro di ricerca. Nel corso degli anni, “Nomisma” si è affermata come un’esperienza di punta nel campo della ricerca economica e sociale, capace di una visione interdisciplinare che contempli in
modo ampio e organico la complessità delle questioni economiche del nostro tempo. Un vero “think tank”, fucina di professionalità e talenti di eccellenza. Pietro Modiano ha lanciato pubblicamente, mesi fa, con molta determinazione, l’idea di una imposta sui grandi patrimoni: una soluzione strutturale, che andrebbe a toccare la parte più abbiente della società, con un impatto recessivo molto modesto ma capace di dare una forte spinta positiva al rapporto debito-Pil. Ma la patrimoniale, anche nell’emergenza, non è entrata nell’agenda del Governo. Su questo, e su altri temi all’ordine del giorno, abbiamo rivolto alcune domande al dottor Modiano:
Vorrei partire da un elemento presente nel nome della società che presiede, evidenziato sulla pagina web: “Nomisma” – scrivete – è parola che, nel greco antico, indica il valore reale delle cose. Qual è il valore reale delle cose, oggi, nel nostro Paese? Fuor di metafora, quali sono gli elementi ancora sani, robusti, concreti, a cui appellarci per far fronte alla crisi? «Una su tutte, la manifattura italiana, a differenza di quanto comunemente si pensi. Essa negli ultimi dieci anni ha retto molto bene la concorrenza, se non della Cina sicuramente di tutti i concorrenti europei più diretti, mantenendo su un buon livello la propria quota di mercato rispetto agli altri paesi: basti pensare che siamo secondi solo alla Germania, che aveva imposto una manifattura di grande successo. Ha retto bene alla trasformazione dei modelli di competitività, e continua a dimostrare una grande vitalità. Un settore, dunque, che per noi rappresenta un punto di forza significativo, che si trasforma continuamente nello sviluppo della qualità.
«Equità è un concetto fondamentale»
Il governo Monti è una innegabile rottura con il passato recente. Dopo settimane di incertezze e forti tensioni, ora viene proposta una manovra sulla quale la discussione è accesa, ma che pare incontrare apprezzamento in Europa, nelle Borse e sui mercati. Le critiche, soprattutto dalle parti sociali, si concentrano sulla scarsa equità della manovra stessa, che tocca pesantemente, tra le altre cose, le pensioni, quindi il sistema del welfare. Lei cosa ne pensa? «Premettiamo una cosa: stiamo parlando di una manovra che pesa per meno di due punti sul Pil. Certo, è notevole, ma ne abbiamo viste di peggio, anche recentemente. Il problema di questa manovra è, appunto, che va ad aggiungersi alle altre due ancora più restrittive, che si sono susseguite quest’anno. L’equità è un concetto
«Il passo successivo sarà tradurre questa ritrovata coesione nazionale in energia per lo sviluppo collettivo. E non sarà facile» sì che sarebbe stata una misura efficace, per togliere benzina dalla speculazione e permettere di fare le riforme con un po’ di tranquillità. Fatto invece nel fuoco della speculazione, un provvedimento del genere sarebbe stato più rischioso che efficace, tanto più che il problema da un livello puramente italiano si è nel frattempo spostato su un piano europeo. Aggiungo infine che un’imposta patrimoniale fortemente progressiva richiederebbe una disponibilità di dati non facile da costruire».
fondamentale: una manovra per quanto restrittiva non deve essere troppo pesante, e i sacrifici devono essere distribuiti in modo equo, e questo aspetto mi sembra rispettato, in particolar modo per quanto riguarda la tassa sui capitali che hanno usufruito dello scudo fiscale, da un lato, e la rinuncia all’aumento dell’addizionale Irpef, dall’altra. Scelte che dimostrano che non si può penalizzare solo chi paga le tasse. Naturalmente, è ovvio che per recuperare 21 miliardi aggiuntivi la manovra deve colpire un po’ tutta la società. Nel complesso, sono convinto che questa squadra di governo sia attenta e tempestiva, e abbia i numeri per lavorare bene. Veniamo al tema dell’imposta patrimoniale, che lei ha lanciato. Come mai, pur in presenza di molte voci a
favore, lo stesso Monti non ha voluto o potuto inserire una patrimoniale come quella da lei delineata? Parafrasando il titolo di un film, chi ha paura della patrimoniale? «In realtà le voci a favore sono state poche, molte più quelle contrarie. Sulla base di motivazioni anche serie, devo dire, come ad esempio il fatto che una patrimoniale una tantum avrebbe potuto creare un effetto recessivo. A questo proposito avevamo provveduto a conteggiare i possibili effetti, e la recessione sui consumi sarebbe comunque stata limitata. Capisco comunque la prudenza di chi governa. Ricordiamo anche che una misura simile sarebbe stata tanto più efficace quanto preventiva. Infatti ne avevo parlato a luglio, quando lo spread era a 200 punti: in quella situazione
Lei ha recentemente dichiarato che il Paese ha bisogno di luoghi in cui le competenze si uniscano, si aprano alle novità e che ciò si traduca in azioni per le imprese, per le comunità locali e per la politica nazionale. Le misure previste dalla manovra vanno in questa direzione? «In realtà questo non sarebbe compito della politica, ma delle classi dirigenti, che dovrebbero prendersi questa responsabilità. In questi anni ci sono mancati i luoghi di decisioni asettici e non partigiani sul futuro del Paese. Questo ha contribuito a creare leggende metropolitane come il fatto che la manifattura italiana fosse destinata a scomparire. O l’assenza di previsioni di lungo periodo sulla finanza pubblica. Temi su cui la mancanza di una riflessione scientifica e condivisa ha creato solo problemi. La speranza, ora, è che sia finita quest’epoca di contrapposizione frontale, che non serve a niente. Ora quello che occorre al Paese sono reazioni condivise. Un passaggio che l’Italia ancora non ha fatto, e fatica a portare
avanti, come invece è accaduto in molti altri paesi che, usciti da un periodo traumatico, hanno saputo creare una politica condivisa. L’Italia è ancora sprovvista di istituzioni gerarchiche e grandi poli in cui la società civile possa riconoscersi».
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NOMISMA
Venerdì 9 Dicembre 2011
I talenti compressi e ignorati dei giovani sono uno dei problemi più gravi del nostro Paese. Che ne pensa? «La situazione è grave. Il rischio è che almeno un paio di generazioni potrebbero non avere voce in capitolo sul futuro del Paese. L’allungamento dell’età pensionabile, del resto, non favorisce certo l’ingresso delle giovani generazioni nel mondo del lavoro. Anche la graduale scomparsa delle grandi imprese pubbliche e private riduce le possibilità di un giovane di fare carriera, in quanto nelle aziende piccole la carriera è qualcosa di molto ridotto». Vi sono soluzioni a questa situazione? «Purtroppo è una malattia complessa, e come sempre in questi casi non vi sono ricette semplici. Servirebbe una classe dirigente più aperta ai giovani, e un paese che ricominci a crescere, creando istituzioni riconosciute a livello internazionale. Bisogna motivare queste generazioni a restare nel nostro Paese. La frammentazione di tutto in piccole cose, come accade in Italia, è nemica della meritocrazia e riduce la capacità di ripresa sociale e il dinamismo». Dottor Modiano, le faccio la stessa difficile domanda che ho rivolto a tutti gli intervistati: il nostro Paese ce la farà? «Il Paese ce la sta già facendo. Siamo usciti ancora una volta da una situazione che sembrava senza sbocchi, e abbiamo trovato la strada della coesione nazionale e della consapevolezza complessiva. Naturalmente siamo solo all’inizio, ma ora un po’ di ottimismo mi sento di esprimerlo, cosa che invece qualche mese fa avrei detto impossibile. Il passo successivo sarà tradurre questa coesione nazionale in energia per lo sviluppo collettivo. E non sarà facile».
Nomisma è una società di studi economici fondata a Bologna nel 1981 in forma di società per azioni, per iniziativa di Nerio Nesi e Francesco Bignardi, allora presidente e direttore generale di BNL, i quali ottennero il sostegno delle principali banche italiane e di alcune banche internazionali e affidarono a Romano Prodi il compito di organizzare scientificamente il lavoro di ricerca. L’attività di Nomisma è concentrata sullo sviluppo di modelli, professionalità e strumenti per analizzare e studiare l’economia, di supporto decisionale alle scelte di politica economica di strategia industriale. Il percorso di sviluppo è basato su una visione interdisciplinare dell’economia. Grazie a quest’approccio trasversale, Nomisma detiene competenze specifiche ed esclusive in numerosi settori, con una focalizzazione particolare sulle tematiche dell’agricoltura e dell’alimentare, delle politiche industriali e dello sviluppo del territorio, dei mercati immobiliari e del real estate, dei programmi di cooperazione internazionale, dei servizi pubblici locali, dell’energia e dello sport. Nomisma rappresenta una delle principali società operanti in campo nazionale ed europeo nel mercato delle ricerca economica e sociale. Elementi di forza sono le professionalità interne, con circa 60 ricercatori, e la rete di partner nazionali e internazionali.
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Cremona
Venerdì 9 Dicembre 2011
In Piazza Stradivari torna San Silvestro
Tutto è pronto per la serata, con un menù economico ma di qualità. Verrà allestita una struttura riscaldata per circa 100 persone
Selezionati i ristoratori che organizzeranno il cenone e le band per l’ultimo dell’anno
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di Martina Pugno
embrava, inizialmente, che anche quest'anno Cremona dovesse rinunciare ai festeggiamenti del Capodanno in piazza: il bando indetto dal Comune per selezionare i ristoratori non aveva ricevuto immediate adesioni. Certo, l'impegno che veniva richiesto non era stato indifferente, neppure dal punto di vista economico: «La festa» recita il bando «prevede l'allestimento di un palco per lo svolgimento di uno spettacolo musicale e il posizionamento di una tecnostruttura per la realizzazione di un cenone di capodanno per circa 100 persone. La tecnostruttura dovrà essere riscaldata e in funzione per tutta la durata della festa. Il Comune concede il Patrocinio all'iniziativa fornendo il Palco e le transenne necessarie per l'allestimento della piazza. Saranno a carico del ristoratore (o a carico di eventuali sponsor individuati) tutte le spese relative alla tecnostruttura, alla realizzazione dello spettacolo e agli impianti connessi». Un impegno oneroso che rischiava di non essere assunto, ma che infine, entro i termini ultimi stabiliti, ha trovato riscontro: il Capodanno in piazza Stradivari si farà. Ad aggiudicarsi i servizi di ristorazione, con oneri e onori del caso, i ristoratori Franzosi di Castelverde e Minina di Cremona. «Hanno presentato la candidatura per effettuare i servizi insieme, tra tutte le proposte la loro è risultata la più idonea», spiega l'assessore Claudio Demicheli, aggiungendo: «Abbiamo ricevuto moltissime richieste da parte dei cittadini, che volevano poter festeggiare il Capodanno in città senza dover sostenere costi eccessivi. In questo modo, nonostante il difficile periodo economico, abbiamo potuto offrir loro la festa desiderata, che sono certo riscuoterà grande successo: già con la sola pubblicazione del bando per ristorazione e intrattenimento musicale sono iniziate ad arrivare le prime richieste di prenotazione. Siamo soddisfatti, con una piazza così bella e così illuminata, sarebbe stato un peccato non vederla animata». Un Capodanno low cost, insomma, per il Comune, ma anche per chi desidera prendervi parte: «Al di sotto della tecnostruttura, adeguatamente riscaldata, sarà possibile gustare un intero cenone con ser-
vizio al tavolo a soli 35 euro, per un menù decisamente di qualità». Previsti, nel menù, portate e prodotti tipici della gastronomia locale e nazionale tra antipasti, due primi, due secondi, dolce e vino rigorosamente italiano. Immancabili, tra i piatti serviti, i marubini, alternativa ai tagliolini mari e monti, seguiti poi da bolliti misti, tris di purea, branzino al cartoccio, per arrivare al dolce d'impatto per la vista oltre che per il palato: «Verrà presentata una torta che unisce gusto e arte, una vera e propria scultura gastronomica per rendere omaggio a Stradivari e alla città». A mezzanotte niente fuochi d'artificio («Non è possibile farli in città, e sarebbe problematico organizzarli altrove per renderli visibili dal luogo della festa»), ma un brindisi con il conto alla rovescia con spumante di Franciacorta, cotechino e lenticchie. Accanto alla tecnostruttura con servizio al tavolo, pronta ad ospitare 120-140 persone, verrà allestito una paninoteca/bar all'aperto, con la possibilità di gustare una birra, del vino, una bibita, agnolotti e
«Molte richieste da parte dei cittadini»
panini, ai tavoli ma in una situazione meno formale, ad un costo più contenuto «e con piatti e bicchieri rigorosamente biodegradabili: niente vetro e totale rispetto per l'ambiente», precisa Demicheli. In piazza Stradivari verrà inoltre allestito un palco che costituirà una vetrina di grande visibilità per le band, selezionate tra le proposte giunte da formazioni cremonesi, che dalle 22 alle 2 del mattino offriranno l'intrattenimento musicale: gli «Edipo Re», gli «Opera Madre» e gli «Eva 2000» saranno preceduti da una band emergente, anch'essa rigorosamente locale. Per rendere ancora più confortevole i festeggiamenti in piazza saranno posizionati, inoltre, funghi per il riscaldamento all'esterno, mentre la tecnostruttura sarà fornita di servizio guardaroba. Altri dettagli sono ancora in fase di definizione per questo Capodanno fatto dai cremonesi per i cremonesi: «Sono arrivate anche richieste per allestire alcune bancarelle, con dolci o prodotti vari, e stiamo valutando la possibilità di concedere alcuni spazi appositi per ravvivare ulteriormente la piazza». Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l'Ufficio periferie del Comune al numero 03722407204.
Verrà presentata una torta artistica
Cremona
Venerdì 9 Dicembre 2011
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Simone Bossi: «Lega pronta a dar battaglia»
«Gli assessori Alquati e De Micheli non rappresentano più il partito. Nei loro confronti è in corso un provvedimento disciplinare» Il partito ha lasciato la maggioranza ed è passato all’opposizione, come aveva minacciato
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di Martina Pugno
opo mesi di attriti e contrasti, la frattura che ormai tutti si aspettavano è arrivata: la Lega ha ufficialmente abbandonato la maggioranza, passando all'opposizione. Una decisione, come si evince dalle parole del segretario provinciale Simone Bossi, maturata a seguito di un lungo periodo di incomunicabilità con il sindaco e l'impossibilità di trovare un terreno comune dal quale partire per esaudire le promesse fatte in campagna elettorale e a inizio mandato. Lo strappo lascia una maggioranza incerta che, privata di una parte consistente del suo elettorato, viene accusata da più parti di non essere più rappresentante del volere dei cittadini. Inevitabile, a questo punto, una verifica di maggioranza, prevista entro Natale, che potrebbe ribaltare le sorti dell'attuale giunta e portare ad elezioni anticipate. Assume carattere definitivo anche la frattura con i due assessori della Lega Claudio Demicheli e Jane Alquati, che hanno più volte reso nota la propria intenzione di continuare a sostenere il sindaco Perri nel proseguimento del suo mandato. Quali sono le ragioni che hanno portato alla definitiva frattura tra la Lega e la maggioranza? «Si tratta di una decisione che non abbiamo maturato solo adesso, negli ultimi tempi, ma che abbiamo ritenuto inevitabile a seguito di incomprensioni di lunga data e alla non condivisione del programma portato avanti in questi due anni e mezzo dal sindaco Perri. Sono troppi i punti e gli obiettivi che sono stati disattesi nei confronti di una va-
Di volta in volta valuteremo se sostenere le decisioni della Giunta oppure no Simone Bossi
stissima parte della cittadinanza: ricordiamo che l'11% dei voti della maggioranza erano proprio quelli degli elettori che hanno sostenuto la Lega». Quali, in particolare, le mancanze del sindaco e le promesse che ritenete non siano state mantenute? «I problemi sono veramente tanti, dalla disattesa riduzione dei dirigenti, alla mancata riduzione del compenso degli uomini che fanno politica, fino alle promesse fatte ai residenti e ai comitati di via Dante mai mantenute, e si parla di impegni presi in modo diretto con più di mille persone. Ma questi sono solo alcuni degli ostacoli che ci impediscono di continuare a sostenere l'attuale maggioranza, che più in generale interessano la non condivisione del piano regolatore, lo sviluppo economico,quello commerciale... Abbiamo rilevato una fortissima mancanza di dialogo e la non volontà di cambiare; si è preferito ingessare la macchina comunale, senza guardare al cambiamento, ma così non si cresce. Il più grande ostacolo che abbiamo incontrato è stato
la totale mancanza di dialogo e della volontà di confrontarsi con tutte le forze politiche, Lega compresa; la volontà di dire “Ok, questa è la città che abbiamo ereditato, ora, insieme, facciamola crescere”. Abbiamo provato più volte a richiedere un incontro con il sindaco Perri, ma non c'è stato verso, io stesso non sapevo più come fare». Per quale ragione secondo lei le richieste di confronto non sono state raccolte? «Probabilmente perché il sindaco aveva paura di dover dare delle risposte e di dover rendere conto di tutte le promesse non mantenute finora». Quindi ritenete la verifica di maggioranza un passaggio necessario? «Non è che ora è necessaria, è che andava fatta prima! Dopo due anni e mezzo era indispensabile fare un tagliando di metà mandato, abbiamo richiesto a lungo la verifica, ma è arrivata solo ora. Evidentemente al sindaco non è mai interessato il confronto con la Lega e ha preferito quello con altre forze politiche». Per quanto riguarda gli assessori Alquati e Demicheli, sono da considerarsi definitivamente fuori dal partito? «Gli assessori Alquati e Demicheli non rappresentano più il partito della Lega. In merito alla loro decisione di rimanere comunque in giunta, a sostenere il sindaco, non mi voglio pronunciare, al momento c’è un provvedimento disciplinare in corso nei loro confronti e non spetta a me esprimere ulteriori opinioni o giudizi». Come commenta la scelta di Giuseppe Guarneri, consi-
L’EDITORIALE
La manovra in pillole… anzi, in supposte
Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it
“Gli italiani capiranno”. Certo che capiscono, presidente Monti. Capiscono, e pagano: qualcuno di più, qualcuno di meno, mentre, ancora in troppi, non pagano affatto. Gli italiani capiscono da tanto tempo. Intanto, lo spread rimane altalenante. Ha detto ancora Monti: “I mercati sono delle bestie feroci utili, ma sbilanciate... Dobbiamo domare i mercati, non demonizzarli”. Ci chiediamo, a questo punto, se in prima linea come domatore debba starci, tanto per fare un esempio, chi ha lavorato una vita e magari percepisce oggi 1.400 euro di pensione, e vede bloccato il meccanismo di rivaluta-
gliere in Km, e Andrea Ferrari, presidente di Aem Gestioni, di mantenere i reciproci ruoli nelle partecipate? «Con la decisione di lasciare la maggioranza, noi abbiamo esteso l’invito ai nostri consiglieri, affinché rimettessero il proprio mandato nelle mani del sindaco, come caldamente voluto anche da Perri stesso. Poi però la decisione resta alla volontà del singolo. Non abbiamo bisogno di fare battaglie per le poltrone, queste lotte non ci interessano. Credo che la cosa più importante, in generale, sia che i ruoli di potere vengano ricoperti da persone che ne siano meritevoli. Ad ogni modo, è interessante notare come il sindaco abbia tanto caldeggiato la rimessa dei mandati alle partecipate per i membri della Lega, ma non abbia fatto altrettanto per altre persone che ricoprono incarichi importanti e che sono iscritti al PD, quindi parte a tutti gli effetti dell’opposizione: mi riferisco a Franco Albertoni, Augusto Galli, Paolo Bodini». Quanto la decisione di abbandonare la maggioranza comunale si lega con l'analoga decisione presa dal partito a livello nazionale? «Le influenze della situazione nazionale sono pressoché nulle. La nostra decisione è stata presa solamente in base a convinzioni maturate sul campo, di fronte all’impossibilità di trovare un dialogo con il sindaco e al suo continuo disattendere il programma votato dagli elettori». Quali sono ora i vostri obiettivi, come intendete fare opposizione? «La nostra non è una presa di posizione a priori, ma basata su concrete motivazioni. Non abbiamo intenzione di andare contro a prescindere, ma di portare avanti il nostro obiettivo primario, ovvero che venga rispettato il programma votato dagli elettori. La nostra sarà una onesta battaglia, di volta in volta si vedrà se sostenere la giunta e le sue mosse». Quale futuro auspicate per la giunta e la città? «Per la città, ci auguriamo che vengano rispettate le promesse mantenute. Alla giunta auguriamo buon lavoro, chissà, magari riusciranno a fare di meglio ora che si sono liberati della Lega; è evidente che ormai costituivamo solo un peso».
zione. Davvero uno spettacolo plastico: da una parte i mercati mondiali della globalizzazione, dall’altra, il piccolo pensionato da 1.400 euro il mese, con cui, spesso, aiuta figli e nipoti. Magari anziano e un po’ malandato. Non è male. Intanto, la manovra ha risuscitato l’unità sindacale: sono annunciate ore e giornate di scioperi unitari. È ovvio: comunque la si pensi, la stretta sulle pensioni comporta sacrifici durissimi. Ci sono uomini e donne che, da un giorno all’altro, si trovano a dover andare in pensione ben cinque anni dopo quanto avevano previsto. Non è poco. Lo dico io che, da questa manovra forse, ne
Angelo Zanibelli (Udc): «Il sindaco mantenga le promesse fatte» Eventuale sostegno solo dopo i dovuti chiarimenti
La verifica di maggioranza è stata caldamente richiesta dall'Udc: le ragioni le spiega il capogruppo in consiglio comunale, Angelo Zanibelli. La verifica è indispensabile alla luce del nuovo assetto delle forze politiche. L'Udc non sta cercando posti in Giunta: la verifica è fondamentale per valutare con quale consenso il sindaco intende proseguire, ed è occasione per incontri e confronti a dir poco necessari. Il sindaco deve innanzitutto chiarire quali sono le priorità e gli obiettivi che intende portare avanti; in base ad essi, valuteremo volta per volta se dare il nostro sostegno alla maggioranza. Quali, in particolare, le mancanze del sindaco e le promesse che ritenete non siano state mantenute? «I problemi sono molteplici, innanzitutto di metodo: a questo punto, è doveroso da parte del sindaco prendere atto delle forze che lo sostengono e andare avanti tenendo conto di esse. I problemi riguardano poi i contenuti: occorre portare a termine gli obiettivi del programma iniziale. E' necessario compiere una revisione dei piani delle opere pubbliche, recuperare risorse per nuove aree e strutture incentivando la crescita industriale e produttiva, affrontare i problemi reali dell'economia, del lavoro, delle famiglie. Ma soprattutto, occorre compiere interventi che rispondano ad un piano globale e coeso. Prendo ad esempio l'area dell'ex Macello: prima di indire la gara per gli architetti, era indispensabile stabilire destinazioni d'suo e modalità di intervento, non chiedere idee e soluzioni agli architetti stessi che rispondono al bando. Al sindaco chiediamo che vengano stabilite in modo chiaro e definito le intenzioni e le priorità. In base a queste sarà possibile stabilire se dare o meno il nostro appoggio». Attualmente, il sindaco Perri intende proseguire col suo mandato con due assessori, in Giunta, non più rappresentanti del proprio
avrò un piccolo vantaggio venendo meno quella che era definita “la finestra”. Si sa, soprattutto per le donne è dura: siamo in Italia, sappiamo bene come vanno le cose, sono le donne a sostenere il peso maggiore di figli, anziani, lavoro domestico eccetera. Sarà durissima. Certo, Monti non ha una maggioranza parlamentare sua, e Berlusconi è sempre lì, con tutti i suoi pesanti veti, soprattutto sulla patrimoniale: ma le spese per i caccia F35 e lo scandalo delle frequenze digitali TV, che valgono 16 miliardi, ma che vengono in pratica regalate, su questo forse, si può provare ad agire magari dicendo a chi
Angelo Zanibelli
partito, vale a dire Jane Alquati e Claudio Demicheli: ritenete che ciò possa comportare ulteriori difficoltà? «Questo è un problema del sindaco. E' vero che sono stati scelti, ma sono entrati in rappresentanza di un partito che adesso non rappresentano più. Ritengo sia una questione che deve valutare il sindaco; da parte mia posso dire che non sono molto a favore dei "partiti del sindaco", gli assessori dovrebbero essere rappresentanti dei partiti e dunque degli elettori». Quali sono gli obiettivi che l'Udc intende portare avanti? «Riteniamo indispensabile un disegno coerente, che attiri turismo e capitali, che passi per la rivalutazione di alcune aree. Occorrono operazioni decise, non basta aggiustare qualche strada. Bisogna compiere una revisione dei piani delle opere pubbliche, recuperare risorse per nuove aree e strutture, incentivando la crescita industriale e produttive, istituendo un fondo di solidarietà alle aziende. E' necessario riordinare le società pubbliche, superando l'attuale frammentazione, a partire dalla gestione dell'acqua pubblica. Occorre snellire i consigli, stabilire compensi unici per i politici che ricoprono più ruoli in contemporanea, ma soprattutto rivalutare il sistema delle tariffe di acqua e trasporti, tenendo conto anche delle realtà di disagio, valutando le situazioni individuali degli utenti. Ci vuole, insomma, un piano generale di riordino, anche se ciò prevede tempi lenti, per opere che rispondano ad un disegno globale, che guarda oltre all’attuale mandato».
protesta: “Abbiamo già dato, hai già avuto”. Invece, torniamo all’immagine iniziale: pensionato vs mercati. E l’elusione? E la corruzione? A proposito di corruzione: brutta storia quella della discarica di Cappella Cantone; attendiamo che la giustizia faccia il proprio corso… fino in fondo. Tornando alla manovra certo, come scrive il professor Manasse, non potevamo pretendere che, in diciotto giorni, Monti facesse ciò che i governanti, Berlusconi in testa, non hanno fatto in diciassette anni. Il giudizio finale sulla manovra? Dipenderà dai risultati. Intanto, per la supposta, conviene stare molli.
8
Cremona
Venerdì 9 Dicembre 2011
Cremona, perdiamo sempre più in qualità
43° posto nella classifica del Sole 24ore sulla qualità della vita. Ordine pubblico, servizi, ambiente e impiego del tempo libero le voci peggiori
Positivo il dato sul tenore di vita: nonostante la crisi il territorio migliora
C
di Elisa Miliani
remona subisce un declassamento rispetto ai parametri della qualità della vita. La nostra provincia perde ben sei posizioni nella classifica generale del Sole 24ore, posizionandosi al 43º posto, nell’ambito di un’indagine che mette a confronto la vivibilità nelle 107 province italiane. Le cause vanno individuate in alcuni fattori che risultano particolarmente negativi, dall'ordine pubblico ai servizi, all'ambiente e all'impiego del tempo libero. Entrando nel particolare: per quanto riguarda l’ordine pubblico, rispetto all’andamento dei delitti totali, un notevole tasso di incidenza ed il conseguente impatto negativo sui parametri della qualità della vita fa classificare la nostra città al centesimo posto, tra le ultime. Classificazione poco lusinghiera anche per l’incidenza dei furti in casa (77º posto) e delle truffe e frodi informatiche (52º posto). Ma è tutto il comparto dell'ordine pubblico (46º posto in classifica su 107 province) ad essere in fase di caduta. Negativo per la nostra provincia anche il posizionamento rispetto al numero dei laureati: 82º posto, con 53,88 laureati ogni mille giovani tra i 25 e i 30 anni. C’è da dire che, dal punto di vista della popolazione, Cremona raggiunge il 20° posto: il territorio ospita 204,49 persone in ogni chilometro quadrato (66º piazzamento), mentre per la natalità la città si piazza al 43esimo posto. Sono pochi, per fortuna, i divorzi e le separazioni: solo 42,47 ogni 10mila famiglie, dato che situa Cremona al 27º posto. Nell'ambito del settore affari e lavoro, preoccupa lo scarso numero di imprese registrate, 8,532 ogni 100 abitanti (98º posto in classifica): un dato che denota
una scarsa propensione all'impresa da parte dei cremonesi. Tuttavia, in linea più generale, è positivo il posizionamento rispetto al settore del lavoro, nel quale Cremona si classifica al 37º posto, con un miglioramento rispetto all'anno scorso. La propensione ad investire si dimostra ancora alta: il rapporto tra impieghi e depositi nel 2010 ci porta al 18º piazzamento. 5,37% è l’incidenza delle sofferenze sui prestiti, mentre 29,53% la quota delle esportazioni sul Pil nel 2010. Dato non drammatico, quello dell'occupazione, settore nel quale ci classifichiamo al 32º posto, con una percentuale di occupazione pari al 77,03% nella fascia di età tra i 24 e i 34 anni. Va un po' meno bene per il lavoro delle donne (45º posto): l’occupazione in percentuale sul totale delle donne è del 38,85. Il tempo libero è un altro settore nel quale la nostra provincia è in difficoltà: sembra che la gente abbia difficoltà a trovare attività di svago, tanto che il piazzamento è al 61º posto. Scarsa è la presenza di alberghi e strutture ricettive, con un rapporto di 32,87 ogni 100mila abitanti. Scarsi sono anche gli acquisti in libreria (l’indice di assorbimento libri sulla popolazione è solo di 0,42 punti percentuali). Allo stesso modo scarso è anche il numero delle sale cinematografiche (solo 2,49 ogni 100mila abitanti), così come il numero di ristoranti e bar (532,78 ogni 100mila abitanti, per un piazzamento al 66º posto). L'unico numero positivo di questo comparto è l'indice di sportività, che ci colloca al 33º posto. Brutti risultati nei settori di ambiente, salute e clima. Se a livello generale il piaz-
zamento è 42º posto - peggiorando rispetto all'anno prima -, nello specifico del clima il territorio si piazza addirittura al 105º posto, quasi ultima, con una differenza di 24,80 gradi tra il mese più caldo e il mese più freddo nel periodo 20102011. La nostra provincia è al 40º posto per la presenza di infrastrutture e al 27º nella pagella ecologica (l’indice Legambiente Ecosistema urbano è di 53,2). La velocità della giustizia vede Cremona al 41º posto, con un indice del 43,64 di cause evase su quelle nuove e pendenti Il tasso di emigrazione ospedaliera è relativamente basso (4,32% nel 2009), mentre la provincia si piazza al 45º posto per il numero degli asili comunali rispetto all'utenza 0-3 anni (6,10%). Stupisce il dato sul tenore di vita, che nonostante la pesante crisi, vede un netto miglioramento, tanto che la città è al 14º posto. Molto buono il dato sull'importo medio mensile delle pensioni (822,24 in media sul totale della popolazione): 16º posto. La ricchezza prodotta ci colloca nella metà superiore della graduatoria, in 36º postazione con una media di 28.132 euro di Pil pro capite nel 2010. I consumi privati sono piuttosto alti: a Cremona si è speso nel 2010 mediamente 1.259,46 euro a testa per comprare veicoli, elettrodomestici, mobili e pc. Fortunatamente anche l’inflazione risulta modesta (Cremona è 19º, appena dopo Piacenza). Bocciatura, infine, nell'ambito del risparmio, nel quale i cremonesi si collocano al 60º posto in classifica, con un rapporto 2010/2006 di depositi per abitante pari a 1,153.
Troppo pochi gli alberghi e le strutture ricettive
La pagella di CREMONA Posizione
Punti
43
510
Sottosettore
Pos.
Valore
Punti
Totale per settore
37
-
591
Rapporto impieghi/depositi - 2010
18
207,02
703
Occupazione in % su fascia 25-34 anni - 2010
32
77,03
904
Quota delle esportazioni sul Pil - 2010
34
29,53
356
Incidenza % sofferenze su prestiti - 2010
43
5,37
306
Occupazione in % su totale donne - 2010
45
38,85
791
Imprese registrate/100 abitanti - sett. 2011
98
8,532
486
Totale per settore
46
-
363
Estorsioni ogni 100mila abitanti - 2010
8
4,42
398
Furti d'auto ogni 100mila abitanti - 2010
41
64,91
187
Scippi rapine e borseggi/100mila abit. - 2010
45
84,52
175
Affari e lavoro
Ordine pubblico
Truffe e frodi inform. Ogni 100mila abit. - 2010
52
143,90
600
Furti in casa ogni 100mila abitanti - 2010
77
311,27
182
Variazione trend delitti totali - 2006=100
100
109,75
634
Totale per settore
20
-
594
Immigrati regolari in % su popolazione - 2010
19
10,93
804
Var. % quota giovani su popolazione 2002-11
20
-1,179
848
Divorzi e separazioni ogni 10mila famiglie - 2009
27
42,47
355
Nati vivi ogni mille abitanti - 2010
43
9,19
826
Numero abitanti per Kmq - 2010
66
204,49
153
Laureati 2010 ogni mille giovani 25-30 anni
82
53,88
576
Totale per settore
42
-
489
Tasso di emigrazione ospedaliera (in %) - 2009
21
4,32
431
Indice Legambiente Ecosistema urbano - 2011
27
53,2
760
Indice Tagliacarne infrastrutture (senza porti)
40
92,5
345
Cause evase su nuove + pendenti - 1° sem. 2010
41
43,64
507
Asili com. nella provincia in % su utenza 0-3 anni
47
6,10
277
Diff. Tra mese più caldo e più freddo (2010-2011)
105
24,80
544
Totale per settore
61
-
330
Indice di sportività - agosto 2011
33
537,79
690
N.spettacoli ogni 100mila abitanti - 2010
49
5.526,4
391
Sale ogni 100mila abitanti - settembre 2011
60
2,49
323
Indice assorbimento libri in % su popol. - ott. 2010
65
0,42
128
Ristoranti e bar/100mila abit. - settembre 2010
66
532,78
438
Alberghi e strutture ricett./100mila abit. - 2010
102
32,87
8
Totale per settore
14
-
693
Importo medio pensione/mese in o - 2010
16
822,24
773
Indice Foi costo vita (con tabacchi) - 2010
19
1,26
776
Spesa pro capite veicoli/elettr./mobili/pc-2010
24
1.259,46
822
Pil pro capite in euro - 2010
36
28.132
774
Depositi per abitante (rapporto 2010-2006)
60
1,153
493
Costo casa al metro quadro - ottobre 2011
62
2.200
523
Popolazione
Servizi ambiente salute
Tempo libero
Tenore di vita
Cremona
Venerdì 9 Dicembre 2011
9
«La Regione sospenda l’autorizzazione alla discarica»
cappella cantone
Torchio: «C’è del marcio a Cremona. Bisogna estirpare il partito degli affari che opera indisturbato»
Richiesta unanime del consiglio provinciale. Intanto nelle intercettazioni spuntano i nomi di Rossoni e Pinotti, che si dichiarano «estranei ai fatti»
L
di Laura Bosio
a Regione Lombardia revochi l'autorizzazione alla costruzione della discarica di amianto. Questa la decisione unanime del consiglio provinciale di Cremona, che ha approvato un documento, indirizzato alla Regione, in riferimento alla vicenda di Cappella Cantone. «Era necessario un segnale politico forte, e sono soddisfatto del documento approvato: per la prima volta il nostro consiglio si dimostra compatto su questo tema» afferma Andrea Virgilio, capogruppo del Pd. «Ora alla Regione verrà presenterà questa richiesta, dovranno decidere. La cosa importante è che ci siamo trovati tutti d'accordo». Le ultime notizie legate alla vicenda tangenti che ha portato all’arresto di dieci persone tra imprenditori e politici, tra i quali il vicepresidente del consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani, hanno avuto risalto anche sulla stampa nazionale; fanno riferimento alle intercettazioni eseguite dalle forze dell’ordine; in alcune di esse vengono citati anche due assessori: Gianni Rossoni, assessore regionale (cremonese) all'Istruzione, Formazione e Lavoro e l'assessore provinciale all'Agricoltura e Ambiente, Luigi Pinotti, verso in quali, però, non è in corso alcun procedimento. «Nelle intercettazioni non si fa riferimenrto al mio telefono, ma a quello di Andrea David Oldrati, il quale ha affermato di aver preso un appuntamento con me» afferma l'assessore provinciale Pinotti. «Un normale incontro tecnico, come sono di prassi in questi casi, svoltosi alla predenza del mio dirigente di settore, Azzoni. E un secondo incontro si è svolto alla presenza di diversi tecnici del Comune. Niente di strano, e tutto alla luce del sole». «La procedura autorizzativa di Cappella Cantone» ha invece affermato Rossoni alla stampa «è stata ineccepibile, trasparente e collegiale, sulla base di pareri tecnici scritti e firmati da chi di competetenza. Certo come sono della correttezza delle
Gianluca Pinotti
Massimiliano Salini
procedure, sarei personalmente contento di una perizia supplettiva che verificasse anche il contenuto dei pareri espressi dai soggetti deputati al caso. Ho sempre ascoltato le opinioni e le proposte di chiunque mi abbia chiesto di potermele comunicare, rispetto ai diversi temi di mia competenza e di interesse per il mio territorio, per poi svolgere la mia azione istituzionale nel pieno rispetto delle norme e della buona amministrazione. Ma questo non è certo un reato, anzi è un modo corretto di fare politica al servizio del bene comune». La vicenda assume anche altri contorni e secondo il quotidiano «Repubblica», sempre nelle intercettazioni, delle persone ad oggi indagate, si fa riferimento alla Compagnia delle Opere, l’associazione d’imprese e di imprenditori nata da un’idea di Don Luigi Giussani, già fondatore
di Comunione e Liberazione. Il quotidiano riporta alcuni dialoghi tra Andrea Oldrati, titolare di Terraverde Srl, consulente ambientale della Locatelli, e Luigi Brambilla, vicepresidente della Compagnia delle Opere di Bergamo e procuratore per la Custodia srl, una società, questa, anch’essa sotto inchiesta a Padova per truffa ai fondi europei. I fatti risalgono al 20 maggio 2011. “Oldrati e Brambilla, scrive Repubblica, giocano su due tavoli (per conto di Locatelli): maneggi sulle analisi ambientali, e agganci politici. Ma con un unico obiettivo: la discarica di amianto che Locatelli vuole realizzare a Cappella Cantone (Cremona)”. Nelle intercettazioni si parla dunque di «assessori regionali da addomesticare», di «pratiche da velocizzare», e di «analisi taroccate su terreni da convertire in una discarica di amianto» e «controlli effettuati dagli
Il ribaltamento della Giunta da me presieduta è avvenuto perchè non rispondevo al partito degli affari Giuseppe Torchio
Un sostegno alle imprese per i pagamenti di fine anno L’Associazione Industriali di Cremona e UniCredit hanno sottoscritto un accordo che consente alle aziende associate di accedere a un finanziamento a breve termine, a condizioni favorevoli, per supportare gli esborsi legati agli impegni di fine anno, a partire dalle imposte che dovranno essere pagate in acconto alla fine del mese di novembre. I finanziamenti saranno di durata semestrale, a rata mensile e con spread particolarmente ridotti, allo scopo di finanziare gli esborsi di natura fiscale, retributiva e contributiva di fine esercizio per stipendi, imposte, contributi. «In un momento così delicato per l’economia» sottolinea il Presidente dell’Associazione Industriali Mario Caldonazzo «questa formula di finanziamento riteniamo possa rappresentare un ulteriore sostegno alle imprese associate. Siamo soddisfatti per questa operazione, che conferma una costruttiva collaborazione fra l’Associazione ed un’importante banca come Unicredit, che ha di-
Gianni Rossoni
mostrato una particolare attenzione alle imprese del territorio». «I fondi che mettiamo a disposizione aiuteranno, con semplicità e tempestività, le Pmi cremonesi a far fronte alle necessità di cassa straordinarie» dichiara Monica Cellerino, Responsabile di Territorio per la Lombardia di UniCredit. Per poter usufruire di questo accordo, l’azienda interessata deve inviare all’Associazione Industriali di Cremona il modello di richiesta per ottenere l’attestato di appartenenza all’Associazione, necessario per accedere al finanziamento. L’impresa potrà poi recarsi presso una delle 20 Agenzie di UniCredit in provincia di Cremona e presentare la domanda di finanziamento. La banca ha piena autonomia nella valutazione della pratica creditizia, anche per l’eventuale richiesta di garanzie a sostegno della richiesta, se necessarie. Il termine per la presentazione delle domande di finanziamento è fissato al 31 dicembre 2011.
"amici" della Regione». Secondo il consigliere Giuseppe Torchio, questa è solo la punta dell'Iceberg. «C'è del marcio a Cremona, ormai da troppo tempo. Mi auguro che la magistratura sappia estirpare questo partito degli affari che opera indisturbato, portando avanti i propri interessi in maniera trasversale. Spero che torni il pulito dopo un nero periodo che ha caratterizzato la città di Cremona e che ha portato al ribaltamento della Giunta da me presieduta, perché non rispondevamo al partito degli affari. E' ora che tutto questo venga fuori. E mi auguro anche che il presidente Salini capisca che è meglio prendere le decisioni in condivisione con il territorio, invece di circondarsi di nani e ballerine che dicono sempre sì». Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, pone, invece, delle precise domande a Formigoni: «Perché la Regione costringe la Provincia di Cremona ad accettare la discarica di Cappella Cantone, imponendo, nel 2009, il commissario ad acta, quando la stessa Provincia e buona parte dei Comuni sono contrari? E perché, nel 2010, di fronte al rischio che si evidenzia con la falda si decide di andare avanti con un nuovo progetto che insiste nello stesso luogo? Chiediamo che la Regione sospenda subito l’autorizzazione per la realizzazione della discarica come forma di autotutela della stessa istituzione regionale». Intanto le indagini proseguono e la settimana prossima tutti gli indagati saranno interrogati.
«Il ritardo ai processi può essere giustificato», la Cassazione da ragione alla Forleo E’ stato accolto dalla Corte di Cassazione il ricorso presentato dal giudice Clementina Forleo, di nuovo gip a Milano dopo il trasferimento d'ufficio a Cremona per incompatibilità ambientale, in relazione ad una censura ricevuta dal Csm per aver causato ritardi nella definizione di centinaia di processi tra cui, in particolare, quello a carico di Farida Bentiwaa, accusata di favoreggiamento del terrorismo islamico. La storia era stata oggetto di una lunga querelle con la procura di Milano culminata con la ricusazione del gip milanese e un esposto al Csm contro di lei del procuratore aggiunto Armando Spataro, capo del pool antiterrorismo. La Forleo era stata accusata di aver «omesso di procedere ad una rituale e completa formazione del fascicolo relativo al procedimento separato e di fissare la nuova udienza preliminare». Il magistrato doveva rispondere di «grave e reiterata inosservanza delle norme sul servizio
giudiziario», e di «reiterato, grave e ingiustificato ritardo nel compimento degli atti relativi alle sue funzioni». In sostanza, di aver fatto slittare di oltre 3 anni il processo. La Cassazione, accogliendo i rilievi della difesa della Forleo, ha cassato senza rinvio la sentenza impugnata nella quale si affermava la responsabilità disciplinare della Forleo, risultando «violato il principio della corrispondenza tra chiesto e pronunciato». Per quanto riguarda la contestazione di reiterazione dei ritardi degli altri processi, la Suprema Corte ha disposto un nuovo esame davanti alla sezione disciplinare di Palazzo dei Marescialli, e ha bacchettato il Csm, colpevole di aver adottato un «criterio insufficiente per valutare l'assenza di giustificazione di ritardi». In pratica, la Cassazione dice che la contestazione mossa alla Forleo «è stata compiuta dal Csm sulla base di dati numerici e temporali che non appaiono certi».
La difesa di Roberto Formigoni
«Abbiamo sempre agito con trasparenza» «La Giunta regionale lombarda ha sempre agito con la massima trasparenza e correttezza, e ha sempre operato attuando severe misure di contrasto alla criminalità anche in materia di appalti e opere pubbliche, come dimostrano i numerosi tavoli, organismi e protocolli Roberto Formigoni di intesa che già dal 1997 sono stati messi in campo a tutela della legalità, buon ultima anche la recente legge regionale approvata in questa Aula»: queste le parole del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni durante il suo intervento nell’Aula del Consiglio regionale. Formigoni ha quindi ripercorso in modo dettagliato l’intero iter avviato nell’ottobre del 2007 e che ha portato il 26 settembre scorso al rilascio a favore della società Cavenord del decreto autorizzativo per la realizzazione di una discarica controllata di cemento e amianto in località Cappella Cantone. «Nessuna delle persone arrestate nei giorni scorsi ha mai avuto parte o ruolo in questo processo. Il dirigente Arpa coinvolto è stato immediatamente sospeso e la scelta di autorizzare la discarica in località Cappella Cantone è stata assunta all’insegna della collegialità dopo aver coinvolto e sentito tutti i soggetti parte in causa». Per quanto riguarda i cantieri di Brebemi, il presidente della Regione ha quindi rimarcato come Regione Lombardia non abbia «alcuna responsabilità nella gestione e nel controllo dei cantieri», auspicando che i lavori possano riprendere quanto prima. Un appunto è stato rivolto anche ad Arpa, secondo Formigoni «unica agenzia regionale ambientale italiana ad avere un consiglio di amministrazione in cui siedono anche rappresentanti dell’opposizione e per la quale negli ultimi due anni sono stati incrementati di due milioni e mezzo i fondi per l’esecuzione di nuovi e ulteriori controlli ambientali». «In questi giorni» ha concluso Formigoni «la stampa e l'opposizione si sono profusi in critiche speculative, infondate e pretestuose. Regione Lombardia da sempre è fortemente impegnata a tutela della legalità, la magistratura ha gli strumenti per andare a fondo nella sua azione e io confermo piena fiducia nel suo operato».
Elettronica e tecnologia tornano in fiera a Cremona Il circuito di fiere ExpoElettronica ritorna a Cremona Fiere, per la 5a edizione della kermesse dedicata a tutto quanto fa elettronica: informatica, telefonia, materiali di consumo, piccoli elettrodomestici e molto altro ancora. Appuntamento il 10 e 11 dicembre (ore 9-18). La manifestazione vedrà la partecipazione di espositori provenienti da tutt'Italia che proporranno al pubblico cremonese, una ampia gamma di "affari last minute", in prossimità delle festività natalizie. Non solo piccole e grandi occasioni per regali tecnologici, utili, divertenti o semplicemente 'chip and funny', ma anche l'opportunità per far scorta di prodotti utili nel quotidiano: calcolatrici, lampade, chiavette usb, hard disk esterni, computer usati ma riprogrammati come nuovi, telefonia fissa, mobile e Voip, tecnologie wireless e bluetooth, navigatori, GPS, giochi e consolle, mp3-4-5, inchiostri per stampanti, carte uso mano e professionali, periferiche e accessori pc, CD e DVD vergini; tutto quanto è ormai di uso quotidiano, sia in ambito lavorativo che nel tempo libero. Un interessante spazio sarà anche dedicato al mercatino dell'usato elettrico elettronico, per tutti gli appassionati del settore, che solo in questi ambiti hanno opportunità di incontro e scambio. Sul web, nel sito Expoelettronica.it è possibile scaricare il biglietto per l’ingresso ridotto, pari a 5 euro (7 euro l'ingresso intero).
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Cremona
Venerdì 9 Dicembre 2011
GIUSTIZIA
Studentessa condannata per calunnie a una compagna Si è chiuso con una pesante condanna il processo contro Sabrina, ex studentessa dell'istituto Einaudi di Cremona, accusata da Claudia, sua ex compagna di scuola, di averla calunniata e di averle rubato il bancomat. Il giudice Francesco Sora ha condannato l’imputata ad una pena di due anni e due mesi di reclusione, pena sospesa, e ad un risarcimento di 5000 euro di danni morali alla parte civile. Per Sabrina, il pm onorario Silvia Manfredi aveva chiesto una pena di un anno e otto mesi di reclusione, mentre l’avvocato di parte civile Guido Priori un risarcimento danni di 10.000 euro. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro trenta giorni. Nella scorsa udienza in aula era stata fatta ascoltare una conversazione registrata da Claudia nella quale l’imputata, difesa dall’avvocato Mario Tacchinardi, ammetteva di aver rubato il bancomat all’amica. Una circostanza che la stessa Sabrina aveva dichiarato anche a processo, affermando però di averlo fatto per fare un piacere alla compagna, che glielo aveva chiesto per non far sapere ai suoi genitori che era stata lei a spendere il denaro. «Ci siamo sempre coperte», aveva detto l’imputata, «poi lei mi ha ricattata». La storia che ha rovinato un'amicizia nata sui banchi di scuola risale al 2007, quando le ragazze erano all'ultimo anno di scuola. La vicenda nasce al cinema, quando Sabrina chiede a Claudia il permesso di prendere dal suo zaino delle schiacciatine, approfittando del buio della sala per rubarle il bancomat.
Succede anche in un'altra occasione, quando mette le mani nello zaino dell'amica con la scusa di prendere le sigarette. «Era a conoscenza del codice del mio bancomat», aveva detto Claudia in aula. «Quando andavo a prelevare, lei era sempre con me. Mi ha visto tante volte digitare i numeri della carta». Sabrina preleva una prima volta 210 euro, la seconda 250. Dopo qualche tempo, però, Claudia scopre gli ammanchi e, ricordandosi dei quei due episodi, chiede spiegazioni all'amica. Lei ammette le sue colpe sia al telefono che per lettera, dove si scusa, scrivendo di avere gravi problemi personali. Tutto sembra terminare nel migliore dei modi grazie all'intervento di una professoressa. Un giorno, però, l'imputata accusa Claudia di aver rivelato la storia dei furti alla classe e di averle dato della ladra mentre lei era assente. E partono le querele. In aula Sabrina aveva ammesso di avere preso il denaro, ma solo per conto dell'amica. «Ad un certo punto», aveva spiegato, «ho deciso di non andare più a scuola perché tutti pensavano che fossi una ladra. Nella mia famiglia c'era un caos totale, poi mi è stata chiesta la restituzione dei soldi, e io, per non avere altri problemi, li ho restituiti». Tempo fa la vicenda era approdata davanti al giudice per l'udienza preliminare Marco Cucchetto, che aveva ravvisato responsabilità solo nel comportamento di Sabrina. Il giudice aveva quindi deciso di archiviare l'accusa di diffamazione contro Claudia e di procedere per calunnia nei confronti dell’attuale imputata.
Traffico illecito di rifiuti, in manette otto romeni
Davanti al giudice Clementina Forleo, sette di loro si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
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di Sara Pizzorni
estano tutti in carcere gli otto romeni (sette uomini e una donna) arrestati dai carabinieri la scorsa settimana e accusati di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato, ricettazione e traffico illecito di rifiuti. Gli otto componenti della banda, tutti con precedenti penali, rinchiusi nel carcere di via Cà del Ferro, sono comparsi davanti al giudice Clementina Forleo per l’udienza di convalida. Tutti, tranne uno, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Per gli arrestati, la difesa aveva chiesto la remissione in libertà o l’applicazione di misure meno afflittive del carcere. In manette sono finiti Dan I.P., 36 anni, la sua compagna Somna I., 33 anni, Valentin D.P., 30 anni, Ion G., 31 anni, Koarci B., 33 anni, tutti residenti ad Annicco, Gabriel V.G., 26 anni, Raul B., 27 anni, questi ultimi residenti a Milano, e Adrian C.A., 37 anni, autotrasportatore residente in Romania. I primi sette sono difesi d’ufficio dall’avvocato Stefano Ferrari, mentre l’ultimo dal legale di fiducia Alessandro Vezzoni. Davanti al giudice, l’unico a parlare è stato proprio Adrian, che ha riferito di non conoscere nessuna delle persone finite con lui in carcere, e di essere stato contattato telefonicamente da qualcuno la stessa sera dell’arresto affinchè trasportasse della merce. Dan I.P., invece, pur avvalendosi della facoltà di non rispondere, ha voluto scagionare la compagna Somna. Per l’accusa, l’attività del gruppo, che andava avanti da mesi, era costituita da furti nei supermercati e razzie nelle oasi ecologiche e nei cantieri edili, da dove era stato portato via rame, bronzo, gomme, batterie esauste e gasolio dai mezzi parcheggiati.
Il carcere di via Ca' del Ferro
Rubavano tutto: rame, bronzo, gomme, batterie esauste e gasolio Poi li stoccavano in alcuni magazzini e li spedivano in Romania Tutta la refurtiva era stoccata in tre basi logistiche, una a Cremona e l’altra ad Annicco, nell’attesa del tir che, con cadenza quindicinale, portava tutto in Romania. Complessivamente i furti messi a segno a Cremona e provincia, ma anche a Piacenza, Parma e Brescia, avevano assicurato alla banda guadagni per un valore di centinaia di migliaia di euro. L’indagine, coordinata dal pm Fabio Saponara, era iniziata lo scorso settembre con un normale controllo stradale: alcuni romeni erano stati bloccati con un carico di batterie usate vendute in Romania a cinque euro l’una per ricavarne piombo. Gli accertamenti dei militari guidati dal capitano Rocco Truda avevano portato ad un
Blitz degli uomini del capitano Rocco Truda
deposito di Annicco, dove era stato già segnalato un sospetto via vai di persone. Seguendo i movimenti dei romeni, i carabinieri avevano scoperto la destinazione della refurtiva e le basi: oltre ad Annicco, la merce veniva stoccata in un campo in zona Battaglione e in un’abitazione di via Naviglio. A mezzanotte di giovedì il blitz in via Eridano, nella zona tra il gommista e la concessionaria di automobili Autoingros, e gli arresti, tra i quali anche il camionista appena arrivato dalla Romania. Nel tir, merce per 15.000 euro: 300 batterie, 50 chili di bronzo, 100 di rame, 2.000 litri di gasolio, scatoloni di dolciumi, liquori e cosmetici trafugati a più riprese nei supermercati, e utensili da lavoro, tra cui smerigliatrici, trapani e flessibili razziati in cantieri e cave. Ad inchiodare i membri della banda, anche numerose intercettazioni telefoniche.
Un sostegno per la nascita di nuove imprese
Al via il progetto Start, un sostegno all'imprenditoria. Scopo è stimolare la nascita di nuove imprese, attraverso servizi gratuiti di orientamento, formazione, assistenza e contributi a fondo perduto a persone disoccupate, inoccupate, cassaintegrate, in mobilità residenti o domiciliate in Lombardia che intendono avviare una propria impresa, in forma sia individuale che societaria. Promosso e finanziato da Regione Lombardia, ministro della Gioventù e Camere di Commercio lombarde, Start si propone di favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese attraverso la messa a punto di un sistema di servizi che presidi i diversi bisogni dello start-up d’impresa: dal momento del concepimento dell’idea fino alla prima gestione imprenditoriale attraverso il trasferimento di saperi e competenze utili per la gestione di micro-imprese. Il progetto prevede anche contributi a fondo perduto in grado di coprire il 70% delle spese fino a un massimo di 4.500 euro per le ditte individuali e 6.000 euro per le società, mentre per le imprese giovanili (under 35) sono previsti massimali fino a 5.500 euro in caso di ditte individuali e fino a 10mila euro per le società. Il progetto a Cremona prende il via giovedì 15 dicembre con un seminario - che si svolgerà dalle 10 alle 13 nella sala Maffei della Camera di Commercio in cui saranno illustrati nel dettaglio i contenuti del bando, le modalità per accedervi. La partecipazione alla presentazione è aperta a tutte le persone interessate ed è gratuita. Per fruire dei servizi gratuiti e dei contributi a fondo perduto previsti dal progetto è previsto un percorso a tappe che prevede diverse tappe. Innanzitutto i seminari di orientamento sul mettersi in proprio per la definizione dell'idea imprenditoriale. Seconda tappa sono i corsi di formazione per il trasferimento delle conoscenze e competenze e metodologie per la definizione del progetto imprenditoriale. Terza tappa è l'assistenza personalizzata per la stesura del Business Plan. La quarta tappa prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto per le imprese neo-costituite. La
quinta tappa prevede azioni di supporto all’occupazione, attraverso l’erogazione di voucher finalizzati all’inserimento lavorativo dei giovani, La sesta tappa prevede azioni di assistenza personalizzata per la realizzazione degli investimenti e la rendicontazione delle spese. L'ottava tappa prevede, infine, azioni di Mentoring e Consulenza specialistica, solo per le imprese giovanili, per il supporto alla gestione della neo-impresa nei primi 2 anni di attività. Una particolare attenzione sarà data ai giovani under 35, che avranno a disposizione più servizi e più contributi. «Favorire e stimolare lo sviluppo dell’imprenditorialità locale rappresenta un impegno forte per la Camera di Commercio di Cremona che, attraverso l’Azienda Speciale Servimpresa e il Punto Nuova Impresa forma imprenditori in grado di operare scelte meditate e consapevoli» commenta il presidente Gian Domenico Auricchio. «Sostenere i neo imprenditori nella delicata fase di inizio attività è strategico per far nascere imprese sane e competitive». Per partecipare al progetto è necessario rivolgersi allo Sportello Punto nuova impresa della Camera di Commercio di Cremona (tel. 0372 490276) servimpresa@cr.camcom.it o visitare il sito www.start.lombardia.it.
Cremona
Venerdì 9 Dicembre 2011
Emergenza smog, il Comune risponde: non facciamo niente
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Il Pd: «Problema difficile, ma si deve fare qualcosa». L’assessore Bordi: «Gli interventi puramente locali sono inutili»
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di Laura Bosio
isure antismog? Non sembra che se ne adottino. Intanto, in città il superamento della soglia di attenzione delle Pm10 ha oltrepassato i 90 giorni, ben superiore ai livelli dello scorso anno. Una situazione legata senza dubbio alle condizioni climatiche attuali, che incentivano la permanenza delle polveri nell'aria, ma che per il momento non vede una risposta decisa da parte del Comune di Cremona. Tanto che anche nella riunione della Commissione ambiente dei giorni scorsi si è assistito ad una vera e propria levata di scudi contro l'immobilismo dell’Amministrazione. «Il problema è di difficile soluzione, questo lo sappiamo tutti. Ma non può essere ignorato, perché diventa un problema di salute dei cittadini» afferma Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «La giunta afferma che ci vogliono provvedimenti di area vasta e su questo siamo tutti d'accordo. Ma non si può pensare di ignorare il problema, senza fare nulla a livello locale. Almeno su traffico veicolare è necessario intervenire, per arginare l'emergenza». Tuttavia questo non si farà, e l'assessore Francesco Bordi lo ha riconfermato proprio in sede di commissione. «Non prenderemo provvedimenti a livello locale, in quanto inutili. Se si fa un blocco deve essere fatto a livello regionale, e coinvolgere tutte le realtà lombarde» ha detto. «Non si può aspettare che la pioggia o il vento portino via le polveri: stiamo respirando schifezze da oltre 20 giorni» attacca Alessia Manfredini (Pd). «A Milano Pisapia ha avuto il coraggio di prendere in mano la situazione e istituire il blocco del traffico. Non
Alessia Manfredini
è accettabile questa passività. L'emergenza va arginata in qualche modo». E anche se non tutti sono d'accordo con il blocco del traffico a Cremona, molti gruppi consiliari, Lega compresa, condividono la necessità che il Comune di Cremona metta in atto degli interven-
Maura Ruggeri
Francesco Bordi
ti strutturali. «Cosa che per ora non sta facendo. Anzi, il Comune rema nella direzione opposta» dichiara Ferdinando Quinzani. «Sono poche le cose che un'amministrazione comunale può fare, e in particolare l'unica efficace è intervenire sul traffico veicolare, e in particolare sulla viabilità e sul
Ferdinando Quinzani
trasporto pubblico. Peccato che questa Amministrazione non stia facendo niente di tutto ciò: lascia aperta la Ztl, mette parcheggi nel cuore della città, anche accanto alla galleria. Avevano detto che si trattava di una situazione temporanea, in attesa del completamento dei lavori in piazza Marconi; invece le cose sono ancora così nonostante il parcheggio sia aperto ormai da tempo. Tutti avrebbero beneficio da un centro storico più pedonale. E anche l'assessore Bordi sembra esser d'accordo su questo aspetto. Peccato che non lo sia il resto della giunta. Sarebbe il caso che si mettessero d'accordo una volta per tutte». Dello stesso avviso Maura Ruggeri, secondo cui «lasciare che le auto continuino a girare in cerca di parcheggi accresce l'inquinamento». E quello dei parcheggi è un altro tema, legato alla viabilità, su cui il dibattito è sempre più intenso. «Il parcheg-
gio di Piazza Marconi è attivo da qualche mese ma è poco utilizzato rispetto alla sua potenzialità» sottolineano le due consigliere del Pd. «Intanto, negli ultimi due anni, sono stati istituiti più di 600 nuovi posti blu in tutta la città, in particolare a ridosso del centro storico, cosa che incrementa i livelli di inquinamento. Tra l'altro in alcune strade di pregio - ad esempio Via Beltrami, Largo Boccacino, e Via Mercatello - e in alcune aree di isola pedonale si nota la presenza di numerose auto che sostano in modo non regolamentato, e questo sminuisce anche la bellezza del nostro centro storico. A questo proposito vorremmo sapere anche quali azioni il sindaco intenda mettere in campo per rimuovere questa offesa alla bellezza e questa mancanza di rispetto per l’uso degli splendidi luoghi cittadini». Il Pd chiede alcune azioni specifiche: «aumentare i controlli della Polizia Municipale, proporre agevolazioni per il Parcheggio di Piazza Marconi, inibire il parcheggio passivo e restituire ai pedoni, ai visitatori, ai clienti, ai turisti questi storici luoghi». «Il Comune fa tutto solo a parole: piano della sosta e della mobilità, la revisione dei permessi, gli autobus a metano» conclude Manfredini. «Sarebbe ora che si facesse qualcosa di concreto: le parole da sole servono a poco».
SOSPIRO
Successo per l’iniziativa benefica Premio all’Itis per il museo della chimica a favore degli alluvionati
Buon successo per l'iniziativa benefica svoltasi nei giorni scorsi presso l'auditorium comunale di Sospiro: il gruppo Brocantage, specializzato nelle cover del celebre Fabrizio De Andrè, si è esibito in un concerto a favore delle vittime dell'alluvione della Liguria e di Genova, territori cari al cantautore, che aveva scritto una canzone, «Dolcenera», sull'alluvione del '70. L'iniziativa ha avuto grande successo, grazie anche all'interessamento del Comune di Sospiro, e ha visto un'ottima partecipazione di pubblico - circa un centinaio di persone - e sono stati raccolti circa 400 euro, che verranno devoluti alla Croce Rossa, che si è occupata attivamente degli interventi sui luoghi del disastro.
Lo scorso 12 novembre a Salò, L’Itis Torriani di Cremona ha ricevuto un prestigioso primo premio per il lavoro di approfondimento epistemologico legato all’ideazione di un Museo della Chimica pensato per i ragazzi. Il premio, consegnato dalla professoressa Augusta Busico, coordinatore del programma «Il Filo di Arianna», è stato ritirato dal professor Giorgio Maggi, referente del progetto, docente di Chimica e Tecnologie all’Itis e da Maria Paola Negri. Il computer ricevuto in premio sarà utilizzato come fondamentale mezzo multimediale interattivo in occasione delle visite di scolare-
sche al Museo che si prevedono copiose. Il convegno «Ardesis Festival 2011», in cui il tema comune è stato «Arte come Identità Culturale», si è arricchito con la presentazione del professor Maggi degli strumenti musicali, artistici e didattici del padre insegnan-
te, e con la relazione, dedicata alla liuteria ed alle comuni radici europee legate ad essa, esposta da Roberto Codazzi direttore artistico dell’«Estate Musicale del Garda», da Gasparo da Salò e da Mirelva Mondini, direttore della Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona.
Con l'arrivo dell'autunno, torna la voglia dei viaggi invernali. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte. • 10 dicembre Una giornata presso la Fiera dell’Artigianato di Milano; una grande vetrina per le imprese artigiane e un’occasione irrinunciabile per quanti condividono ed apprezzano la bellezza e l’originalità del prodotto artigianale italiano, europeo ed extraeuropeo. • 17 e 18 dicembre Un weekend dedicato alla visita dei caratteristici Mercatini di Natale di Cortina d’Ampezzo e Brunico con la possibilità di dedicarsi allo shopping in un’incantevole atmosfera. • 18 dicembre Una giornata dedicata ai Mercatini Natalizi di Lugano; shopping e magiche atmosfere accoglieranno tutti i partecipanti. • Dal 28 dicembre 2011 al 02 gennaio 2012 Un Capodanno in Costa Brava. Si visiteranno inoltre: Tossa de Mar, Barcellona, Girona e Blanes. • Dal 05 al 08 gennaio 2012 Un viaggio a Roma in occasione dell’Epifania. L’itinerario di visita comprende anche la Mostra ‘Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ‘400’ presso le Scuderie del Quirinale. • Dal 3 febbraio al 2 marzo 2012 Soggiorni con turni quindicinali ad Alassio presso l’Hotel Spiaggia 4**** , e dal 03 febbraio al 17 febbraio 2012 a Diano Marina presso l’Hotel Torino 4****. • 12 febbraio 2012 Una giornata dedicata al favoloso Carnevale di Venezia dove lo spettatore sarà avvolto da un mosaico di arti, maschere, kimere e colori. • 19 febbraio 2012 Una giornata all’insegna dei paesaggi naturali con lo splendido percorso del Trenino Rosso del Bernina accompagnato dalla visita di Saint Moritz. • 26 febbraio 2012 una giornata a Menton (Francia) in occasione della tradizionale Festa dei Limoni dove sfileranno carri decorati con agrumi in un tripudio di orchestre, gruppi folcloristici e majorettes. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
SCUOLA APERTA ALLO STRADIVARI
ICI: PAGAMENTO ENTRO IL 16
UN PRESEPE PER L’ABRUZZO
Scade il 15 dicembre prossimo il termine pre presentare le domade di partecipazione alla borsa di studio di 2.500 euro intitolata a Paola D'Avella a favore di studentesse universitarie di lauree magistrali e iscritte agli anni successivi al primo del corso di laurea in medicina e chirurgia che svolgano opere di volontariato o impegno socialmente utile. Le candidate devono risiedere a Cremona e provincia, trovarsi in precarie condizioni economiche, così che le si possa aiutare nella prosecuzione degli studi. Le aspiranti dovranno aver superato la metà degli esami previsti dal piano degli studi nel rispettivo anno di corso, con votazione complessiva media non inferiore ai 27/30. Il limite Issee per potere partecipare al bando è di 25.000 euro. La cerimonia di consegna del premio si terrà nel maggio 2012.
L'istituto Stradivari organizza alcune giornate di scuola aperta.Prossimi appuntamenti saranno sabato 17 dicembre 2011 (14.30-17.30) e sabato 14 gennaio 2012 (14.30-17.30). La sede della sezione di Design di moda e di Design di interni (via Santa Maria in Betlem 7/A), e la sede della Scuola Internazionale di Liuteria e del Liceo Musicale (via Colletta n. 5), saranno aperte per presentare la proposta educativa dell’Istituto, i corsi, le iniziative, le esperienze in atto; accompagnare i genitori e gli studenti nella visita agli spazi, agli ambienti ed ai laboratori; offrire la possibilità di incontrare i docenti e alunni. Per favorire le scelte degli studenti e delle loro famiglie l’Istituto potrà essere vistato anche in altri giorni ed orari previo appuntamento con i referenti dell’orientamento. Per informazioni telefonare alla Segreteria della Scuola: tel. 0372 38689.
Scade il prossimo 16 dicembre il termine per il pagamento del saldo dell’Imposta comunale sugli immobili, per quei contribuenti tenuti al versamento. Coloro i quali sono titolari della sola abitazione principale (ad eccezione delle categorie catastali A1 Abitazioni signorili, A8 Ville, A9 Castelli) e relative pertinenze non sono tenuti al pagamento dell’Ici. Il pagamento può essere effettuato presso lo sportello del concessionario della riscossione dei tributi IcaAbaco in viale Trento e Trieste n. 16 presso gli uffici postali, online sul sito del concessionario della riscossione dei tributi, presso la Banca Popolare di Cremona e presso tutti gli altri sportelli bancari e postali con modello F24. INel caso il versamento sia effettuato dopo la scadenza, si applicheranno le sanzioni previste dalla legge.
L'Associazione Ceraso Gente per Cremona ha realizzato una nuova iniziativa benefica in favore della scuola elementare di Paganica in Abruzzo. Il prefabbricato che ospita la scuola è stato realizzato successivamente al terribile terremoto del 2009 dalla Società Autostrade Centropadane che poi ha deciso di intitolarla a Giuseppe Ceraso. L'Associazione Ceraso ha deciso di sostenere ogni anno, in occasione delle festività natalizie, un'iniziativa a favore della scuola e dei bambini che la frequentano. L'anno scorso sono stati donati una fotocopiatrice, sei fax e materiale scolastico vario. Quest'anno è stato invece donato alla scuola un presepe realizzato artigianalmente da un nostro concittadino, Maurizio Cauzzi, le cui opere sono ammirabili ormai da diversi anni anche nella chiesa di San Bassano a Cremona, il cui presepe è da lui realizzato.
In Breve
BORSA DI STUDIO PAOLA D’AVELLA
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Cremona
Venerdì 9 Dicembre 2011
EUGENIO BELTRAMI
Continua il nostro viaggio alla scoperta dei personaggi cremonesi ai quali sono intitolate le strade cittadine
Grande scienziato e matematico
Poco attratto dalla speculazione astratta. Fu anche cultore di musica Spicca, in via Beltrami, l’abitazione in stile liberty al civico 19, che è stata sede, nel corso degli anni, dell’Associazione industriali, della Camera di Commercio, dell’Ente nazionale mutilati e invalidi di guerra e della Società di lettura. Altre strutture degne di nota sono quelle corrispondenti ai civici 24,26 e 28, un tempo riunite in un unico pa-
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di Laura Bosio
arliamo di Eugenio Beltrami, scienziato e matematico di fama. Nacque a Cremona il 16 novembre 1835, da una famiglia contraddistinta da una poliedrica attività artistica: il nonno Giovanni era glittografo, il padre Eugenio pittore e la madre Elisa Barozzi compose poesie e musiche. GLI STUDI Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, il giovane Beltrami si iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia. Entrato nello stesso anno nel collegio Ghisleri, ne fu espulso nel febbraio del 1855 con l'accusa di aver provocato disordini contro il rettore. Le ristrettezze economiche lo costrinsero, nel novembre 1856, a entrare nell'amministrazione delle strade ferrate del Lombardo-Veneto, ma ne fu licenziato per motivi politici nel gennaio del 1859; pochi mesi dopo, liberata la Lombardia, Beltrami ritornò al suo ufficio e si trasferì a Milano, dove rimase sino al 1862. Nella città meneghina riprese gli studi di matematica e cercò anche di insegnare nelle scuole secondarie, ma la mancanza della laurea gli fu d'ostacolo. In breve tempo, però, il suo valore suo si rivelò con due memorie che richiamarono l'attenzione di Francesco Brioschi, allora segretario generale del ministero dell'Istruzione. Nell'ottobre 1862, quindi, Beltrami fu nominato professore straordinario di algebra complementare e geometria analitica all'università di Bologna. In seguito fu chiamato a Pisa ove gli fu offerta la cattedra di geodesia.
dell'Istruzione Scialoja, volendo risollevare le sorti dell’università, chiamò i più eminenti studiosi a occupare le cattedre vacanti: tra questi anche Beltrami, al quale nell'ottobre del 1873 fu attribuita la cattedra di meccanica razionale e l'incarico di analisi superiore. Lo studioso rimase a Roma fino al 1876, anno in cui si trasferì all'università di Pavia per occupare la cattedra di fisica matematica e l'incarico di meccanica superiore, per poi ritornare a Roma nel 1891, dove rimase sino alla morte (3 febbraio 1900). Beltrami viene ricordato come grande matematico, ma fu anche un profondo conoscitore e cultore di musica (ebbe per maestri la madre e poi il Ponchielli). IL PENSIERO E LE SCOPERTE Beltrami lasciò circa 140 scritti. Tra i principali citiamo le «Ricerche di geometria analitica», trattato in cui Beltrami ottiene risultati in parte nuovi e in parte noti sulla teoria delle cubiche gobbe, delle quartiche gobbe razionali, delle superfici sviluppabili, estendendo
Fu nominato professore straordinario di algebra e geometria
L'INSEGNAMENTO Tornò a Pisa nel febbraio 1864, dove strinse fraterna amicizia coi matematici Betti e Riemann che esercitarono grande influenza sul suo indirizzo e sulle sue ricerche. Nel settembre del 1866 ritornò all'università di Bologna per occupare la cattedra di meccanica razionale. Nel 1870, proclamata Roma capitale d'Italia, il ministro
lazzo. In tale edificio, un tempo di proprietà comunale, risiedevano i governatori di Cremona e i comandanti di guarnigione. Nel 1786 vi ebbe sede l’intendenza politica istituita da Giuseppe II, nel 1791 la delegazione per il censo, nel 1802 la Municipalità, nel 1810 la Prefettura del Dipartimento dell’alto Po.
Eugenio Beltrami
lo studio ai luoghi risultanti da una doppia infinità di punti (superficie). Si ricorda anche «Ricerche di analisi applicata alla geometria», un lavoro fondamentale nelle matematiche: in esso viene effettuato lo studio dei sistemi di raggi e vengono ricavate varie estensioni dei teorema di Malus-Dupin; in particolare, viene introdotto l'importante concetto di "parametro differenziale", di cui Beltrami fece frequente applicazione anche nelle ricerche di fisica matematica. «Intorno ad alcune proprietà delle superfici di rivoluzione» è un’altra opera, in cui Beltrami espone un teorema di sua invenzione sulla curvatura di una superficie di rotazione. «Sulle proprietà generali delle superfici di area minima» è invece una importantissima monografia in cui Beltrami ricavò, con l'ausilio di talune formule da lui stesso dimostrate, il teorema di Bourret sulla distribuzione in coppie di tutte le superfici ad area minima in modo che siano applicabili fra loro quelle di una medesima coppia; dimostrò i teoremi di Mathet, mediante i quali da una superficie ad area minima se ne possono ottenere delle altre; studiò le superfici a curvatura media costante, di cui le minime sono caso particolare. Con «Intorno alla flessione delle superfici rigate» egli ottenne invece una serie di teoremi che ormai sono diventati classici nella geometria differenziale. Un gruppo di lavori, senza dubbio - è il più importante di tutti, è quello che si riferisce alle superfici e agli spazi a cur-
La strada, ricca di storia, collega piazza della Pace e via Platina. Nel 1191 era denominata Strada de Malumbris vatura costante, e alla geometria pseudosferica. È proprio in questo campo che Beltrami ottenne i risultati più geniali che gli fecero guadagnare fama mondiale. Si tratta di un’interpretazione della geometria non euclidea che proietta nuova luce sulle controversie intorno ai principi fondamentali della geometria ed ai concetti di Gauss, Lobatschewsky e Bolyai. Infatti nel lavoro successivo, «Saggio di interpretazione della geometria noneuclidea», il matematico dimostrò per la prima volta come tutti i teoremi della geometria non-euclidea ammettano una effettiva interpretazione sulle superfici a curvatura costante negativa situate nello spazio euclideo. In una memoria contemporanea sulla «Teoria fondamentale degli spazi di curvatura costante» mostrò, per la prima volta, la vera essenza del problema dello spazio e troncando definitivamente le controversie che già da tempo serpeggiavano nel mondo della geometria. Le meditazioni sulla natura dello spazio fisico e i metodi analitici usati nella geometria differenziale attirarono Beltrami verso i più disparati problemi di meccanica e di fisica matematica e ciò in connessione al fatto che egli concepiva in parte la matematica come mezzo per lo studio della natura, essendo poco incline alle astratte specu-
lazioni. A partire dal 1871 egli iniziò una serie di ricerche riguardanti la cinematica dei fluidi, la teoria del potenziale, la teoria dell'elettricità, della propagazione del calore, dell'elettricità e del magnetismo. Basandosi sui lavori di Lagrange e Lecornu, Beltrami diede la definizione dell'inestendibilità come variante dell'elemento lineare, stabilendo le equazioni fondamentali e ricavando la teoria delle tensioni superficiali. «Sulla teoria dei sistemi di conduttori elettrizzati» fu un lavoro di particolare importanza in quanto da esso si ricava una certa analogia tra le teorie dell'elettricità e della termodinamica. In «Considerazioni sulla teoria matematica dell'elettromagnetismo» Beltrami espose la teoria fondamentale dell'elettromagnetismo dal punto di vista maxwelliano, risolvendo le apparenti confusioni che sorgevano dalla stessa opera di Maxwell. Beltrami creò infine la teoria dell'isotropia elastica di uno spazio a curvatura costante. In tali spazi egli trovò una particolare deformazione, priva tanto di rotazione quanto di dilatazione, nella quale la forza e lo spostamento hanno in ogni punto la stessa (o l'opposta) direzione, e le grandezze sono costantemente proporzionali.
Inventò numerosi teoremi, teorie e leggi matematiche
News & Rubriche 11 dicembre 1997 Siglato il protocollo di Kyoto L'11 dicembre 1997 fu sottoscritto il protocollo di Kyoto - un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale - da più di 160 paesi in occasione della Conferenza Cop3 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Il trattato è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia.
11 dicembre 2006 La strage di Erba Era l’11 dicembre 2006 quando a Erba, in un appartamento furono uccisi a colpi di coltello e spranghe Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la nonna del bambino Paola Galli, e la vicina di casa Valeria Cherubini. Condannati i coniugi Olindo Romano e la moglie Rosa Bazzi.
10 dicembre 1847 Debutta l’inno di Mameli Il 10 dicembre del 1847 debuttò l'inno nazionale d'Italia, noto come «Inno di Mameli». Goffredo Mameli scrisse il testo de «Il Canto degli Italiani» nell'autunno di quell'anno. L'inno poté debuttare il 10 dicembre, quando sul piazzale del Santuario della Nostra Signora di Loreto a Oregina fu presentato ai cittadini genovesi e a vari patrioti italiani.
Venerdì 9 Dicembre 2011
12 dicembre 1969 - La Strage di Piazza Fontana
della Banca Nazionale del Lavoro, ferendo tredici persone. Altre due bombe esplosero a Roma tra le 17.20 e le 17.30, una davanti all'Altare della Patria e l'altra all'ingresso del museo del Risorgimento, in piazza Venezia, facendo quattro feriti. Si contarono dunque cinque attentati terroristici nel pomeriggio dello stesso giorno, concentrati, tra il primo e l'ultimo, in un lasso di tempo di soli 53 minuti, a colpire contemporaneamente le due maggiori città d'Italia, Roma e Milano. In 38 anni, non è mai stata emessa una condanna definitiva per la strage, anche se Carlo Digilio, neofascista di Ordine Nuovo, ha confessato il proprio ruolo nella preparazione dell’attentato e ottenuto
Oggetti smarriti: vademecum su come comportarsi
A chi non è mai capitato, almeno una volta nella vita, di trovare qualche oggetto di valore per strada, al supermercato, in discoteca, o su un treno? E' un fatto abbastanza usuale nella quotidianità. Ma cosa si deve fare in questi casi? Per chi perde un oggetto, è consigliabile presentare denuncia di smarrimento presso le competenti forze dell'ordine e all'Ufficio Oggetti Smarriti del Comune di rinvenimento. Per colui che invece effettua il ritrovamento è forte la tentazione di appropriarsene. Ma sarebbe un grave errore impossessarsene! Infatti così facendo lo stesso potrebbe commettere la violazione di un precetto penale, l'art. 647 del Codice; il primo comma dell'articolo in commento testualmente dispone: «è punito, a querela della
persona offesa, con la reclusione fino a un anno o con la multa da euro 30 a euro 309 chiunque, avendo trovato denaro o cose da altri smarrite, se li appropria, senza osservare le prescrizioni della legge civile sull’acquisto della proprietà di cose trovate». La disciplina civilistica (art. 812 Codice Civile) specifica che chi trova una cosa mobile deve restituirla al proprietario, e, se non lo conosce, deve consegnarla senza ritardo al Sindaco del luogo in cui l'ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento. Detto articolo non va interpretato alla lettera, essendo possibile consegnare la cosa smarrita all'apposito Ufficio o ad un competente Corpo di Polizia Locale o Municipale. Il sindaco rende nota la consegna per mezzo
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca. cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile Patronato Epaca, avrei la necessità di conoscere quali potrebbero essere i nuovi termini di pagamento dei trattamenti di fine servizio e fine rapporto erogati dall’Inpdap. Le nuove disposizioni modificano la normativa previgente riguardante tutte le cessazioni dal servizio e tutti i trattamenti di fine rapporto, erogati dall’Inpdap, con la sola esclusione delle deroghe. I nuovi termini riguardano l’indennità di buonuscita (Ibu), l’indennità di premio di servizio (Ips) ed il trattamento di fine rapporto (Tfr), anche per i dipendenti di quegli enti che, pur avendo perso la natura di pubbliche amministrazioni, hanno comunque conservato trattamenti di fine servizio
www.welfarecremona.it Gian Carlo Storti storti@welfareitalia.it
Un efferato attentato terroristico: l’esplosione di una bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura che provocò la morte di 17 persone
La Strage di piazza Fontana fu conseguenza di un grave attentato terroristico avvenuto il 12 dicembre 1969 nel centro di Milano. Tra il 1968 e il 1974 furono compiuti 140 attentati, tra i quali quello di Piazza Fontana, insieme alla strage di Bologna, avvenuta nel 1980, fu uno dei più sanguinosi. In particolare la Strage di piazza Fontana rappresenta l'inizio di quella che, secondo una diffusa teoria interpretativa, sarebbe la strategia della tensione. L'esplosione avvenne alle 16.37: una bomba esplose nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana, provocando la morte di diciassette persone ed il ferimento di altre ottantotto. Una seconda bomba fu rinvenuta inesplosa nella sede milanese della Banca Commerciale Italiana, in piazza della Scala, furono fatti i rilievi previsti, e successivamente fu fatta brillare distruggendo in tal modo elementi probatori di possibile importanza per risalire all'origine dell'esplosivo e a chi avesse preparato gli ordigni. Una terza bomba esplose a Roma alle 16.55 dello stesso giorno nel passaggio sotterraneo che collegava l'entrata di via Veneto con quella di via di San Basilio
nel 2000 la prescrizione del reato per il prevalere delle attenuanti riconosciutegli, appunto, per il suo contributo. Il 3 maggio 2005 la Corte di Cassazione ha assolto definitivamente gli ultimi indagati (Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni, militanti di Ordine Nuovo condannati in primo grado all'ergastolo) scrivendo però nella sentenza che con le nuove prove - emerse nelle inchieste successive al processo milanese nel 1972 e alla definitiva assoluzione nel 1987 - gli ordinovisti veneti Franco Freda e Giovanni Ventura sarebbero stati entrambi condannati. Attualmente non vi è alcun procedimento giudiziario aperto in quanto la condanna arriva tardiva, oltre al terzo grado di giudizio.
di pubblicazione, nell'Albo Pretorio del Comune da farsi per due domeniche successive e da restare affissa per tre giorni ogni volta. Trascorso un anno dall'ultimo giorno della pubblicazione senza che si presenti il proprietario, la cosa oppure il suo prezzo, se le circostanze ne hanno richiesto la vendita, appartiene a chi l'ha trovata. Infine, l'art 930 C.C. stabilisce che il proprietario deve pagare a titolo di premio al ritrovatore, se questi lo richiede, il decimo della somma o del prezzo della cosa ritrovata. Luca Curatti e Alessandro De Nittis
Assoutenti delegazione di Cremona tel.328.1547751 • viaTrecchi 25 e-mail: assoutenticremona@libero.it
CONTRATTO DI LAVORO A CHIAMATA [continua] Soggetti interessati Tutti i datori di lavoro possono ricorrere al contratto di lavoro intermittente, con il solo limite dei divieti posti ex lege. Il contratto può essere concluso anche con lavoratori già occupati, anche a tempo pieno, purché siano rispettati i limiti imposti dal D.lgs. 66/03 in merito al riposo settimanale obbligatorio. Uno stesso lavoratore può concludere più contratti, purché gli impegni assunti contrattualmente non siano tra loro incompatibili. Divieti Non si può ricorrere al lavoro a chiamata qualora il datore di lavoro non abbia effettuato la valutazione dei rischi al fine di sostituire lavoratori in sciopero nel caso in cui il datore abbia proceduto a licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti l'assunzione (salva diversa disposizione del contratto collettivo) quando sia in corso una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario di lavoro con diritto al trattamento di integrazione salariale (es. cassa integrazione guadagni - anche in questo caso salva diversa previsione della contrattazione collettiva). Contenuto del contratto Il contratto di lavoro deve necessariamente precisare: le esigenze che giustificano il ricorso al lavoro a chiamata; la durata del contratto (che può essere stipulato a tempo determinato o indeterminato) l'indicazione dei tempi e delle modalità con cui il datore può richiedere la prestazione I tempi e le modalità di corresponsione della retribuzione. Le eventuali misure di sicurezza specifiche per l'attività dedotta in contratto. Tali indicazioni, che vanno precisate secondo le disposizioni dei contratti collettivi, sono richieste al solo fine probatorio. [continua...]
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil
Una manovra che non ha nulla di equo La manovra varata dal governo "tecnico" dei professori non ha nulla di equo. Colpisce molto pesantemente chi già ha dato: i pensionati e i lavoratori dipendenti in generale, coloro che hanno sempre fatto sacrifici per garantire a se stessi e ai figli un futuro dignitoso. Nessun intervento sulle rendite finanziarie, sui grandi patrimoni, niente Ici per la chiesa cattolica, nessuna misura concreta a favore dell’occupazione e delle giovani generazioni, se non la generica affermazione che la riforma del sistema pensionistico, cioè l’allungamento della vita lavorativa, serve a garantire il futuro dei più giovani. Sarà, ma risulta difficile crederlo. E poi, odiosi aumenti di Iva e carburanti, che andranno a gravare sui redditi delle famiglie in maniera gene-
I nuovi termini del trattamento Inpdap dei trattamenti di fine servizio
diversi dal trattamento di fine rapporto. Sono stabiliti, dunque, termini diversi di liquidazione delle prestazioni di fine servizio, a seconda della causa di cessazione del rapporto di lavoro, e riguardano tutti i soggetti cessati dal servizio successivamente al 12 agosto 2011: 1. TERMINE BREVE DI 105 GIORNI – la prestazione continua ad essere erogata secondo il termine breve indicato, nei casi di cessazione dal servizio per inabilità, o per decesso. 2. TERMINE DI 6 MESI – la prestazione non viene liquidata prima di sei mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro, se questa è avvenuta per: a) raggiungimento dei limiti di età, o di servizio, previsti dagli ordinamenti di appartenenza (compreso il raggiungimento della massima anzianità contributiva a fini pensionistici ed il collocamento a riposo d’ufficio, disposto dall’amministrazione di appartenenza); b) cessazione dal servizio conseguente all’estinzione del rapporto di lavoro a tempo determinato, per raggiungimento del termine finale fissato nel contratto stesso. 3. TERMINE DI 24 MESI – la prestazione non viene liquidata prima di
24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro, se questa è avvenuta per cause diverse da quelle sopra richiamate, anche nell’ipotesi in cui non sia stato maturato il diritto a pensione (ad esempio: dimissioni volontarie, oppure recesso da parte del datore di lavoro con licenziamento, destituzione dall’impiego, ecc). Inoltre, vigono sempre le modalità di erogazione rateale dei trattamenti di fine servizio/fine rapporto, introdotte dalla legge n. 122 del 2010. I nuovi termini per le deroghe non riguardano: • tutti coloro che hanno maturato i requisiti contributivi ed anagrafici per il pensionamento, sia di anzianità che di vecchiaia (raggiunti limiti di età o di servizio), entro il 12 agosto 2011; • il personale del comparto scuola e delle istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale – Afam, interessato dall’applicazione delle regole sulla decorrenza della pensione, rispettivamente dal 1° settembre e dal 1° novembre, che maturi i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2011. • Per tali soggetti, i termini di pagamento dei trattamenti di fine servizio rimangono di: 105 giorni, per le
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cessazioni dal servizio per inabilità, decesso, limiti di età o di servizio, previsti dagli ordinamenti di appartenenza (comprese anche le cessazioni per raggiungimento della massima anzianità contributiva, a fini pensionistici ed il collocamento a riposo d’ufficio, disposto dall’amministrazione di appartenenza) e per le cessazioni dal servizio conseguenti all’estinzione del rapporto di lavoro a tempo determinato, per raggiungimento del termine finale fissato nel contratto stesso; 6 mesi (+ 3 mesi) in tutte le altre casistiche. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:
• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732930 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0372.732990 Mail: epaca.cr@coldiretti.it
ralizzata e assolutamente iniqua. Nessun intervento sulla gestione separata dell’Inps, vero e proprio mostro mangia-soldi, nessun intervento sul mercato del lavoro, nessun intervento su scuola e formazione. L’Italia deve salvarsi, la crisi è globale: ecco quello che ci sentiamo dire. Ma è proprio questo il motivo per cui a tutti avrebbe dovuto essere chiesto di partecipare al salvataggio. Grande è la nostra delusione per questa manovra. Chi già vive una situazione di precarietà vedrà decurtato il proprio reddito e la possibilità di una pensione dignitosa al raggiungimento dei requisiti. Non ci sembra che fosse necessario un governo di “bocconiani” per elaborare queste misure. Bastava il vecchio governo di centro-destra. Chiara Rizzi
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
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Il primo passo della buona politica «Chi temeva (o sperava) che il governo dei tecnici avrebbe mandato in panchina la politica, ha fatto male i conti. Mai come in questo momento ci troviamo ad aver bisogno che le forze politiche giochino la loro partita fino in fondo, rinunciando alla demagogia e alla difesa degli interessi di bottega (elettorale). Il Parlamento è infatti chiamato ad approvare una manovra economica durissima, ma inevitabile. Vedremo se sarà anche in grado di apportare quelle modifiche necessarie per rendere questa manovra più equa». Inizia così l'intervento del presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, pubblicato dal quotidiano Europa, sulla manovra economica del Gorverno Monti, le conseguenze per i cittadini, le la possibilità di modifiche in Parlamento. «Si tratta di lavorare» scrive Olivero «per apportare modifiche al testo, pur mantenendo invariati i saldi di bilancio. Per le pensioni, ad
Andrea Olivero, presidente Acli
esempio, si può puntare ad un prelievo di solidarietà sulle prestazioni superiori a 4000-5000 euro mensili lordi, mantenendo l’indicizzazione per le pensioni fino a 1500 euro. Per la casa, si può proporre una rimodulazione dell’imposta che tenga conto del reddito e del numero dei figli». «Gli spazi di manovra» conclude il presidente delle Acli, «per quanto ristretti, paiono esserci. Anche in vista delle futura azioni che il Governo sarà chiamato a compiere. La democrazia è tutt’altro che sospesa, come hanno detto impropriamente alcuni. La partita della buona politica è appena cominciata».
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Venerdì 9 Dicembre 2011
" provocazione
Servizio Pubblico non tratta Cappella Cantone: perché? Egregio direttore, chiediamo scusa a tutti coloro che giovedì 8 dicembre volevano sentire la nostra voce in studio nella trasmissione Servizio Pubblico per raccontare la vicenda di Cappella Cantone, ma non è stato così. La redazione di Servizio Pubblico ci ha comunicato alle 15.46 del 7 dicembre che il tema corruzione non é più di stretta attualità (!) e che slitta ad altra data. Riteniamo questo episodio increscioso e ci auguriamo che non sia il frutto di pressioni e condizionamenti esterni, ma solo di superficialità peraltro non scusabile. Speriamo che eventuali censure e pressioni non pregiudichino anche l’intervista al comitato che dovrebbe andare in onda venerdì 9 dicembre ore 23.40 su Raidue nella trasmissione “L’ultima parola”. Dovrebbe andare in onda anche un’altra intervista al nostro comitato sabato 17 dicembre su Raitre dalle 13 alle 14 nella trasmissione “Ambiente Italia”. Mariella Megna Cittadini contro l’amianto della provincia di Cremona ***
" sulla manovra
Ora servono altri tagli ai privilegi della politica Egregio direttore, non so come il prof. Monti intenda l’equità ma: visti i provvedimenti della sua manovra, questa non mi pare tanto equa. Se guardiamo ai grandi numeri, abbiamo 18 miliardi di nuove tasse e solo 14 miliardi di minori spese. Per quanto attiene la casta, Monti dice di volersi battere «contro nepotismi, privilegi, rendite, ecc.» e lui e alcuni dei suoi ministri, per dare l’esempio, hanno rinunciato allo stipendio. Tanto di cappello, ma forse sarebbe stato meglio dimezzarlo anche ai nostri oltre 1.000 parlamentari, così tutti i loro privilegi e i vari vitalizi da capogiro che percepiscono (i più pagati al mondo!) ecc., ecc. Ora che sono stati “bocciati” e abbiamo il così detto governo tecnico, di provvedimenti contro la casta, caro premier Monti, nemmeno l’ombra: perché? Non era nelle sue facoltà ,oppure i politici in tal campo l’hanno stoppato? Prenda il coraggio a due mani e tagli! Tanto loro, a fine mese ci arrivano sempre benissimo...! Andrea Delindati Cremona ***
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area ex annonaria
Abbiamo un’idea diversa del rapporto pubblico-privato Egregio direttore, l’area ex Annonaria costituisce una leva strategica fondamentale per Cremona e perciò nella precedente amministrazione fu inserita nel Pgt con l’obiettivo di produrre un ritorno tangibile per la collettività, in termini di crescita duratura e diffusa. Obiettivo che è possibile perseguire solo sulla scorta di una visione del futuro della città e della collettività che la abita. Purtroppo la visione del futuro e della città di questa amministrazione non ci convince affatto e il circo mediatico che è stato allestito intorno alle ex Annonarie ce lo conferma passo dopo passo: l’apertura in pompa magna alla partecipazione della cittadinanza che si è conclusa con la raccolta di un fascicoletto di proposte la cui unica funzione sarà quella di “decorare” l’archivio comunale; la trovata di incaricare un advisor esterno profumatamente pagato senza profilargli alcun orizzonte di senso politico dell’operazione e dandogli praticamente carta bianca sul profilo economico finanziario; il proposito di vendere l’intera area ad Aem che si indebiterà per 11 milioni di euro, otto dei quali serviranno per sistemare il bilancio comunale, mentre i rimanenti tre andranno a finanziare opere pubbliche. Aem dovrà poi mettere l’area sul mercato e chi e perché la comprerà? E qui entra in gioco l'ultimo passo: si inscena un concorso internazionale di idee per selezionare un pugno di esperti in grado di sviluppare progetti tra cui verrà poi scelto quello più economicamente appetibile per il mercato. In tutta questa grandeur, una domanda sorge spontanea: qual è il ruolo dell’amministrazione
Per dire la vostra, scrivete a: in questa partita? E’ possibile che il ruolo pubblico si debba limitare alla stesura di linee guida generiche e omnicomprensive entro le quali il privato stia comodamente, qualsiasi sia il suo interesse? Noi abbiamo una diversa concezione della collaborazione pubblico-privato; il confronto deve essere quanto meno alla pari, mai subalterno. Nello specifico, rimaniamo dell’idea che la riqualificazione delle ex annonarie debba servire innanzitutto alla collettività. L’idea dell’insediamento di un Polo destinato ai servizi innovativi quale centro di competenza e incubatore d’impresa che sfrutti la presenza del Politecnico di Milano e la rete in fibra ottica di Aemcom, va nella direzione di generare occasioni di sviluppo economico e di occupazione e di creare i presupposti per la crescita di competitività del sistema locale delle Pmi, facendo incontrare il loro bisogno di innovazione con l’offerta delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Annamaria Abbate Commissione territorio Comune di Cremona *** ***
" punto di vista
La manovra sulle pensioni non è affatto equa Egregio direttore, non intendiamo accettare a scatola chiusa le decisioni del governo Monti, a partire da quella che prevede il blocco della rivalutazione delle pensioni. Reagiremo con tutta l’indignazione necessaria, perché per come ci sono state presentate le misure, non hanno il segno di equità che ci attendevamo. Il Parlamento dovrà quindi assumersi la grande responsabilità di intervenire per salvaguardare il potere di acquisto delle pensioni mediobasse e rigettare le provocazioni sui 40 anni di contributi. Siamo davvero indignati, inoltre, per il colpo che si intende dare alla sanità con l’anticipo al 2012 del taglio di risorse per il Fondo sanitario nazionale. Così non si va da nessuna parte, ma si fa pagare il conto della crisi sempre agli stessi e si indebolisce ulteriormente il sistema di Welfare. Occorrerebbe piuttosto investire sulla crescita di questo Paese ed introdurre la patrimoniale chiedendo una volta per tutte ai ricchi di fare dei sacrifici e non colpendo solo ed esclusivamente le fasce più deboli e più esposte. Spi-Cgil di Cremona ***
" un leghista
Il Nord non può accettare questo ennesimo schiaffo Egregio direttore, ulteriori schiaffi al Nord, felice e orgoglioso che la Lega tenga un distinguo democratico all’opposizione e che voti contro. Prime impressioni circa le “medicine amare” prescritte in conferenza stampa dal dottor Monti e dalla sua “equipe medica”. Temo che i dubbi siano più che legittimi e fondati. Siamo di fronte ad una sorta di cane che si morde la coda, per cui non trascorrerà molto tempo prima che l’andamento schizofrenico della speculazione nel settore dei mercati azionari travolga nuovamente l’Italia. Di conseguenza, servirà un’altra manovra finanziaria che stangherà puntualmente e inevitabilmente le fasce sociali più deboli. Forte di una maggioranza bulgara e trasversale nelle aule parlamentari, colpisce con l’ennesimo salasso la povera Italia per indebolirla e tenerla intubata all’Europa. Non conta che quest’ultima ci stia utilizzando come una flebo per rinvigorirsi a nostro danno. Il privilegio vale lo sfregio, almeno per i nostri politicanti da salottino e da congrega degli idioti i quali, ammantati di progresso e senso di responsabilità, conservano la credibilità di facciata soltanto fino a che non si voltano di spalle, allorché vengono in evidenza i segni delle suole sul sedere, residuo di pedate internazionali ricevute dai banchieri di Bruxelles. Di fronte a questo sfacelo, aver assistito al teatrino dei professorini che rifiutavano le scrivanie ministeriali del passato, appartenute a Mussolini o a Togliatti, accresce lo sdegno e la rabbia. Ma la storia si vendica sempre, così accadrà anche per i partiti Udc, Pd, Pdl, ecc. artefici di un colpo di mano in piena regola che ha stordito la nazione e l’ha messa nelle
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
mani di troppi signori, con intenzioni diverse, ma ugualmente ferali. Siano diventati artefici di un terremoto istituzionale che ha disintegrato, in una botta sola, Costituzione e dignità del Paese. E c’è pochissimo da compiacersi per un esecutivo tecnocratico, sorto repentinamente sulle ceneri della II Repubblica, che è frutto di una strategia “concordata con il Quirinale. Signore e signori, da oggi in poi ricordate sempre che quando la sobrietà diventa principio di Stato e di Governo, non significa che ci si comporterà seriamente. Significa soltanto che i medesimi organi, non avendo il controllo di se stessi e non disponendo più né di sovranità, né di forza per reagire, si sono seriamente consegnati ai conquistatori esterni. Ed è giusto che ai funerali non si rida, soprattutto se sono della Patria. La ministra Elsa Fornero piange nell’annunciare i sacrifici agli italiani. Piange per il massacro sociale che impone ai deboli, massacro fatto in nome di una crescita che non arriverà. Ma noi non abbiamo voglia di fare battute. Ormai le lacrime dei potenti non ci fanno più ridere, ci danno solo il voltastomaco. Non si può scherzare su ciò che questa gente dalla lacrima facile sta facendo. Stanno distruggendo il nostro Paese, le nostre speranze, il nostro futuro, le nostre vite. E lo fanno, nei casi migliori, per una fede irrazionale in quelle stesse teorie economiche che hanno portato alla crisi e che non faranno che peggiorarla. Oppure, nei casi peggiori, lo fanno per conto di potenti forze nazionali e internazionali che vogliono rapinare ciò che in questo Paese non è stato ancora rapinato. La manovra appena approvata dal Governo Monti può essere analizzata da una duplice prospettiva: quella del paradigma culturale vigente (incentrato sulla crescita del Pil) e quello del rifiuto del paradigma stesso. In entrambi i casi è bene ricordare che la verità non è assoluta e le certezze sono fatte per essere smentite. E che comunque vada, il futuro ora più che mai dipende da noi. Sono d’accordo con gli i dirigenti della Lega: cito Gaber con la sua «Io non mi sento italiano»... Non ci rimane che l’indipendenza della Padania e la speranza in un futuro diverso. Il Nord non potrà accettare questo ennesimo schiaffo. Celso Vassalini Brescia ***
" dura critica
Siete sicuri di voler portare i vistri figli al circo? Egregio direttore, dico a mio figlio, bambino mio ti porto al circo. Per quali motivazioni non dovrei? Ti posso far vedere animali che diversamente visioneresti tristemente solo nei documentari! Sì, certo può essere che gli animali al circo non si divertano, non si sollazzino, non si svaghino, se però non ti ci porto potresti dirmi che i tuoi compagni, invece, ci vanno. Quindi anche quando tra qualche anno, vorrai un cellulare da 300 euro o fumerai le sigarette dovrò assecondarti per non farti sentire un diverso. C’è però una differenza: mentre gli ultimi due esempi riguardano il male che puoi fare al mio portafoglio o quello che puoi fare a te stesso, la sofferenza animale è altra cosa, distante, merce povera per investirci un impegno educativo. Ognuno di noi può globalmente reperire on line testimonianze, filmati, fotografie, studi, ricerche e pubblicazioni in merito ai metodi utilizzati per addestrare gli animali nei circhi. Etologi ed esperti da decenni sottolineano come sia impossibile insegnare i giochi circensi ai lavoranti quadrupedi, se non con condizionamenti basati sulla paura verso oggetti specifici come fruste, bastoni, pungoli generatori di scosse elettriche, uncini; di come le tecniche si basino su dolore fisico, prevaricazione, privazione del cibo, panico, violenze, costanti ore di lavoro e addestramento. Ma presumiamo anche solo per un attimo che tutte queste testimonianze siano frutto di creative congetture e sabotanti intenzioni... Supponiamo anche non sia vero nulla, o pensiamo pure che questi metodi di addestramento non li useranno certo nel circo dove sto andando io, io che non sono complice di tutto questo, io che anzi ne prendo le distanze. Crediamo anche, che nel circo dove sto andando io, gli animali obbediscano ai
vari domatori per peculiare simpatia e singolare amicizia nei loro confronti e non certo per i motivi di cui sopra. Ma posto tutto questo, io mi chiedo: che cosa vi è di divertente in un animale delimitato in gabbie, che cosa vi è di elegante in movimenti ed esercizi assolutamente contro natura, che cosa vi è di entusiasmante nel sedersi vicini ad essere viventi che non sono nel loro habitat, che cosa vi è di emozionante nell’osservarli agire come burattini a comando, cosa vi è di educativo e che cosa di festoso? Io adulto, davanti a tutto questo, come mi colloco? Che cosa si muove dentro di me? Mi riconosco nel domatore che riesce a gestire una situazione di pericolo? Nell’uomo che ha potere e che comanda vincendo in tal modo le leggi di natura? Mi rivedo nel pachiderma che riesce in un gesto aggraziato nonostante la sua corporeità scomoda? Mi risuono nell’essere, umano o animale, che riesce a ricevere applausi ed approvazione? O semplicemente mi piace voltarmi verso mio figlio, che trovo con gli occhioni sgranati e la bocca aperta, e dirgli “hai visto? Guarda dove ti ho portato!” sentendomi così un bravo genitore? I miei maestri Di Vita non sono stati quelli che non hanno mai sbagliato: ma sono coloro che mi hanno insegnato a guardare cosa si nasconde dietro a ciò che sembra, a riconoscere la differenza tra ciò che viene rappresentato e ciò che realmente è, ad entusiasmarmi davanti alla bellezza del giusto, a ricercare l’equilibrio piuttosto che lo spettacolare, a capire che ci sono dei no che più di altri aiutano a crescere, a realizzare che non posso avere tutto pagando il prezzo di un biglietto, a mettere la mia faccia e il mio nome per le idee in cui credo. Portiamo i bambini a teatro, leggiamo e commentiamo loro dei libri, stimoliamoli all’ascolto della musica, all’attenzione all’arte, all’ammirazione della natura, alla ricerca della cultura e se non lo abbiamo ancora fatto iniziamo proprio insieme ai nostri figli, continuando così a crescere ed evolverci con loro. Diveniamo portatori, genitori o no, di un’educazione alla bellezza delle arti nobili: quelle che derivano dalla conoscenza non dalla sopraffazione, che generano dalla disciplina non dall’imposizione, che rappresentano espressioni alte e generose, che testimoniano creatività ragguardevole e degna, che stimolano le menti e le buone inclinazioni anziché la prepotenza e la brutalità... Signore e signori, bambine e bambini: ecco a voi gli equilibristi! Jessica Azzali Cremona ***
" un lettore
Grazie per aver parlato sul giornale dei disabili Egregio direttore, vi scrivo poche righe per ringraziare lei e il Piccolo per lo spazio che avete dedicato la scorsa settimana all’articolo sui disabili. E’ un tema che troppo spesso la stampa ha paura di affrontare o che tante volte passa in secondo piano. Spero che la nostra voce venga ascoltata dalle istituzioni e da chi di dovere. Giuseppina Coccitto Cremona ***
" polveri sottili
Ora vogliono toglierci l’aria che respiriamo? Egregio direttore, vorrei segnalarle un fatto gravissimo: Provincia e Regione se ne fregano dei valori a diro poco preoccupanti di inquinamento che si stanno raggiungendo. Qui a Spinadesco negli ultimi giorni i valori di media del PM10 è stato di 88/94 ug/m3 e oltretutto non viene più indicato il valore del PM 2,5. Siamo a livello di follia pura, nessuno fa nulla, nessuno dice nulla, nessuno interviene, ma cosa si sta aspettando, che si aggravino ancora di più tutte le forme debilitative polomonari? Volete che tutti quelli che soffrono di asma si aggravino ancora di più? Insomma che cosa volete ancora da noi, toglierci anche l’aria che respiriamo? La cosa ancora più grave di tutto quanto, e lo ripeterò sino allo sfinimento, è che oramai i valori del PM 2,5 non vengono più segnalati. Caro direttore, non trovo altre
Lettere parole, indignato è dir poco, annichilito dalla totale indifferenza dei vari enti interessati e sconcertato di quello che la Provincia e la Regione non vogliono fare per la tutela del cittadino. Stando così le cose, se si proseguirà nel disinteresse assoluto, sarà mio unico fine e scopo, sporgere denuncia al Difensore Civico per la tutela della mia salute, contro tutto e tutti coloro che se ne fregano. Ivan Loris Davò Spinadesco ***
" federcontribuenti
Con i nuovi rincari salterà tutto in aria
Egregio direttore, chiamare decreto-salva Italia un provvedimento che vede, tra l’altro, l’aumento immediato delle accise sui carburanti è come definire uno spietato sicario della mafia uomo della provvidenza. Riteniamo per questo motivo ormai prossimo il totale tracollo economico della nazione. Le famiglie italiane non potranno reggere il peso che si vedono caricare dal governo: è il colpo finale. Le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente a 704,20 euro (+8,2 cent al litro) e 593,20 euro per mille litri (+11,2 cent), significa che per uso privato le famiglie si sobbarcheranno circa 220 euro in più l’anno per le autovetture a benzina e circa 300 euro l’anno per quelle a diesel. Invece per il trasporto industriale gli aumenti non incideranno solo sulle imprese, ma degenereranno in una speculazione che colpirà tutti i prodotti al consumo. Ci appare chiaro che puntano al tracollo finanziario per obbligarci a subire un permanente commissariamento della Ue con la definitiva morte della nazione Italia. Un Paese senza indipendenza economica è un Paese ridotto in schiavitù. Federcontribuenti ***
" applauso al premier
Il discorso di Monti mi ha rassicurato
Egregio direttore, il collasso della nazione (quello che oggi si chiama "“default”) e forse di tutta l’Europa finanziaria e non, mi hanno indotto ad ascoltare il discorso di Monti e dei suoi collaboratori con estrema attenzione. La gravità del momento lo richiedeva. Cercare di compredere la sincerità dell’appello e in secondo luogo l’entità della proposizione, mi hanno coinvolto. Piano, piano, mentre ascoltavo, ho ritrovato l’antico vigore, la fiducia in me stesso, in chi mi comanda ed ho riconosciuto persino l’esistenza di una vera nazione! Un discorso così, in Italia, non lo si ascoltava da moltissimo tempo. Di livello europeo, non indulgeva nelle solite false lusinghe di chi protegge il proprio partito, la propria compagine o, peggio ancora, se stesso, ma poneva gli accenti su una ragionevole richiesta di “lacrime e sangue” fatta per la salvaguardia della propria nazione. Fra le parole ho colto l’angoscia di chi non solo si sente a capo del governo di una nazione, ma di una famiglia della quale conosce ogni particolare. “Non saranno rose e fiori”, pareva dicesse e tuttavia sono stato rapito dalla semplicità e chiarezza dell'intenzione. Non vantata per compiacere, come ormai si usa fare, ma espressa da gente che sa il suo mestiere, esperta, professionale e pure non scevra di umanità (vedi la sincera commozione della Signora Fornero, ministro del Lavoro!) quelle parole che sono servite a ridarmi la speranza per un futuro migliore, mi hanno anche riportato alla mente il famoso discorso di Churchil alla camera dei Lords quando “promise” ai suoi concittadini, già provati da tante battaglie, non gioie e riposo, ma quindici anni di ulteriore rigore. E pensare che, come noi, avevano appena superata la tragigità di una guerra! Come allora, anche oggi c’é onestà in quelle parole che altrimenti mi avrebbero fatto tremare! E’ bello pensare ad un futuro migliore fatto di lavoro, casa e famiglia. A chi non preme la famiglia, i figli e il futuro del proprio Paese? Un padre non avrebbe potuto fare di meglio! Una madre nemmeno. Lo confesso, anch’io sono stato preso dall’emozione al punto da unirmi alla signora Fornero, ministro del lavoro e... mettermi a piangere! Franco Masini Lucca
CREMA
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Rifiuti, ora è un business di 250 milioni Perché partiti e sindaci rimandano la soluzione del problema, non trovando mai la quadra? Forse è solo una questione di soldi. Davvero tanti.
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di Tiziano Guerini
n uno dei prossimi consigli comunali di Crema figura all’ordine del giorno la votazione sulla proposta della società partecipata Scrp di costituire una NewCo mista pubblico-privato direttamente operativa per il servizio di Igiene ambientale, cioè la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. L’esito è tutt’altro che scontato. Continua, infatti, un serrato dibattito politico sulla decisione ormai da prendere con urgenza perché possa partire in tempo utile (fine marzo 2012) la gara di appalto per la scelta del partner privato. Tutti d’accordo sulla necessità di costituire una società mista pubblico-privata (51% pubblico, 49% privato) - anche perché questo è imposto dalla normativa nazionale - grande contrasto invece sulle modalità della sua costituzione, sui responsabili politici che la devono realizzare, sulla sua natura. La proposta avanzata da Scrp, e accolta dalla maggioranza dei sindaci del cremasco, indica nella NewCo un soggetto “pesante”, che cioè non si limiti a dare indicazioni e ad esercitare dall’esterno il controllo sui processi aziendali, ma che entri a pieno titolo direttamente anche nella gestione della “partita rifiuti”. Un’assunzione diretta di responsabilità per l’assunzione e l’ organizzazione del personale, per l’acquisto e la manutenzione dei mezzi e dei macchinari necessari per svolgere il servizio, per l’organizzazione complessiva di procedure e di sviluppo tecnico. Tutte questioni che tanti fra gli amministratori considerano troppo onerose e soprat-
tutto rischiose perché riguardano direttamente, alla fine, le amministrazioni comunali che sono socie azioniste di Scrp. Sono ormai numerose le forze politiche che prendono le distanze dalla proposta della NewCo “pesante”, e che si dichiarano contrarie o quanto meno molto perplesse. Il Pd tra l’altro non nasconde la propria sfiducia nei confronti del Cda di Scrp che dovrebbe gestire tutta la questione della gara di appalto, eletto qualche mese fa e composto da soli esponenti del Pdl dopo la rottura, proprio su questo, con la Lega. La richiesta di dimissioni dell’attuale Cda è peraltro anche autorevolmente richiesta dal sindaco di Crema
PAGHEREMO DI MENO?
La NewCo? Sarà una società pubblico-privata
Bruno Bruttomesso. «Quale ruolo il Cremasco vuole giocare in Lgh - la holding interprovinciale che attualmente con Scs gestioni regge il servizio rifiuti nel nostro territorio - cui il Cremasco partecipa al 9% con Scrp?» si chiede in via preliminare il coordinatore circondariale del Pd Matteo Piloni. E ancora: «Che ne sarà di Scs gestioni (“consegnata” tempo fa da Scrp a Lgh) che attualmente svolge il servizio rifiuti con soddisfazione di tutti?». Una volta effettuata la gara d’appalto per l’ingresso del partner privato, l’impegno dovrà continuare per 15 anni senza possibilità di recesso: si tratta di un affare di oltre 250 milioni di euro. Da tempo la Lega ha chiesto ulteriori approfondimenti e dichiara di non averli ottenuti in modo soddisfacente: «Per questo» dice il
segretario Angelo Barbati, «il partito ha preso la decisione di votare contro la proposta NewCo in consiglio comunale a Crema. E ogni distinguo nel voto sulle questioni amministrative ci allontana sempre di più dall’ipotesi di alleanza con il Pdl per le prossime elezioni a Crema». «Su questo tema» incalza la capogruppo del Pd, Stefania Bonaldi, ora anche candidata ufficiale per il centrosinistra alle prossime elezioni amministrative della città. «è mancata, ancora una volta, la regia di Crema. E non è la prima volta: ormai l’immagine di Crema capocomprensorio è sbiadita se non completamente annullata da un Pdl totalmente Crema-centrico e dal sindaco Bruttomesso su questo del tutto assente». E così sono molti i sindaci che stanno pensando di uscire da questo gioco obbligato del “prendere o lasciare”. Obiettivo Crema, la lista civica di Crema alleata in maggioranza con il centrodestra, è più orientata verso il no che verso il sì. Dice Emilio Chiodo portavoce della lista: «Non vorremmo essere l’ago della bilancia per una decisione che non riguarda solo Crema ma tutto il territorio. Sarebbe una responsabilità troppo pesante». Perché una cosa è chiara: se la proposta di Scrp per la NewCo non passa a Crema, non potrà certo avere un seguito. Tutto si azzererà. Nulla di preciso si sa del comportamento che terrà al momento del voto sulla NewCo Martino Boschiroli, capogruppo e segretario dell’Udc; mentre appaiono confermate le perplessità al riguardo di almeno due componenti il gruppo del Pdl, oltre all’indipendente Federico Pesadori. Sarà un passaggio consiliare, come del resto già altre volte, all’insegna del massimo rischio per la maggioranza di centrodestra!
Ecco le domande e le risposte che avreste voluto conoscere Con la nuova soluzione, la NewCo operativa, il costo del servizio rifiuti aumenterà o diminuirà per i cittadini? Sicuramente diminuirà per i Comuni perché la gara di appalto si svolgerà secondo il principio dell’offerta più vantaggiosa a partire dai costi attuali (è escluso dalla gara il rialzo). Spetterà poi al singolo Comune tradurre questo in un minor esborso o no da parte dei cittadini. Si potrà verificare e controllare nel corso dei 15 anni di durata dell’accordo Scrp-privati in NewCo, che non si verifichi un aumento delle tariffe o uno scadimento del servizio? L’aggiornamento delle tariffe viene adeguato ai valori di aumento Istat, e attraverso una analisi del rapporto che non deve essere squilibrato fra la tariffa e i valori generali di mercato.
Nel caso che la NewCo debba dotarsi ex novo delle diverse strumentazioni per svolgere il servizio (per il personale nessun problema perché è previsto il passaggio diretto degli attuali addetti al servizio - retribuzione e mansione - alla nuova società), la spesa graverà sui Comuni consociati? Scrp è una società con 16 milioni annui di euro di fatturato che garantiscono almeno 1 milione all’anno di utile; ha circa 3 milioni di euro accantonati come riserva, e almeno altrettanti dovrebbe ricavare dalla cessione del 49% delle proprie quote al nuovo partner vincitore dell’appalto. Questo garantisce ampiamente Scrp rispetto a qualsiasi nuova dotazione di mezzi per il servizio, sgravando i Comuni, al riguardo, da ogni esborso diretto.
Se Lgh che gestisce attualmente il servizio rifiuti attraverso SCS gestioni, non dovesse risultare vincitrice dell’appalto rifiuti per il Cremasco, come si dovrebbe comportare Scrp rispetto alla propria partecipazione del 9% in Lgh? Fermo restando la questione del personale che non avrà nessuna ripercussione nel passaggio da Lgh alla NewCo, e considerando che il profilo operativo della nuova società è stato definito, per la gara di appalto, sul modello del servizio attualmente in atto, e che Lgh conosce perfettamente perché lo gestisce, Scrp valuterà nel tempo come comportarsi rispetto alla propria partecipazione in Lgh certamente evitando quella intempestività che porterebbe più a svendere che non a vendere con massimo vantaggio economico.
A partire da sabato saeanno in piazza Duomo: Alessandro Boldi e Christian Di Feo
Movimento 5 stelle, i due portavoce-sindaco
Alessandro Boldi e Christian Di Feo, ecco i nomi dei due candidati per essere portavoce sindaco del locale Movimento Cinquestelle alle prossime amministrative. Non rappresentanti ma portatori della voce di tutti e terminali di collegamento tra le stanze comunali e le case dei cittadini. Perchè il nome di «non primarie»? Lo chiediamo a Danilo Toninelli, portavoce del movimento cremasco: «Perchè la nostra filosofia è che Uno Vale Uno e sia che si stia dentro il Consiglio sia che si stia fuori, il peso delle persone non cambia».
Alessandro Boldi
Christian Di Feo
«Alessandro o Christian per noi sono una sola persona; non hanno velleità di carriera politica ma vogliono adempiere ad una missione: informare i cittadini e farli partecipare». Continuna Toninelli: «Da sabato 10 dicembre in piazza Duomo a Crema (dalle 10 alle 12) e per i prossimi sabati, i due candidati saranno presenti ai banchetti del Movimento, dove rimarranno a disposizione della gente». La votazione del candidato avverrà in un'unica serata dove i due giovani si presentereanno e risponderanno alle domande che gli verranno fatte.
PER SAPERE TUTTO. E DI PIÙ Chi ha le idee chiare sulla NewCo per la gestione dei rifiuti? Fra le forze politiche e molti sindaci si sussegue la richiesta nei confronti di Scrp – la società pubblica di riferimento dei 51 comuni del Cremasco - di chiarimenti, delucidazioni, spiegazioni che siano convincenti; “altrimenti… non la votiamo!” dicono. Non abbiamo la presunzione di chiarire tutto, ma proviamo a fare qualche chiarezza in più. 1) Non si poteva andare avanti come prima: la normativa nazionale impone che le società a partecipazione totalmente pubblica – come Scrp – aprano, tramite gara, la gestione dei loro servizi ad altri soggetti di diritto privato. 2) Scrp aveva due possibilità: stipulare un contratto di affidamento totale o parziale del servizio di Igiene Ambientale per un periodo da tre a cinque anni; oppure costituire una nuova società – quella appunto detta NewCo – cui affidare totalmente il servizio rifiuti per 15 anni; nuova società costituita dal 51% dalla stessa Scrp e per il rimanente 49% da un nuovo partner da scegliere con gara di appalto di evidenza pubblica. Dopo aver ipotizzato in un primo tempo la prima soluzione, poi Scrp su richiesta di alcuni sindaci soci e su proposta di mediazione del presidente della Amministrazione Provinciale Massimiliano Salini, si optò per la nuova società pubblico-privata. 3) A questo punto due nuove possibilità. Una NewCo definita “leggera” (a qualcuno pare più giusto definirla “vuota”) che limitasse il proprio Cda ad affidare il servizio rifiuti – stavolta per 15 anni - al partner privato (previa gara di appalto): personale, mezzi, dotazioni varie, senza poter poi avere più nessuna possibilità di interloquire in modo efficace: sostanzialmente disarmata. Questa soluzione è gradita da LGH la società pubblica interprovinciale che ha incorporato Scs gestioni che finoi ad oggi ha gestito il servizio rifiuti nel Cremasco, e di cui fa parte al 9% Scrp. Seconda possibilità: una NewCo definita “pesante” ( a qualcuno pare più giusto definirla “operativa”) che vedesse il proprio Cda interloquire e partecipare direttamente, col nuovo partner privato (previa gara di appalto) alla gestione di tutti i processi gestionali (servizi-tariffe). Questa seconda soluzione è quella proposta da Scrp e votata a maggioranza dai sindaci cremaschi e che ora sta passando il vaglio della approvazione o meno di tutti i consigli comunali.
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Crema
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«Golf per tutti» e nuovi gestori Chi ha stipulato il contratto d’affitto per 18 anni: Fabrizio Gargioni, Cesare Fogliazza e Carlo Carozza. Gli obiettivi
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di Gionata Agisti
«Il nostro obiettivo è fare della struttura di Crema un punto di riferimento nazionale, nel giro di 4 o 5 anni» ci spiega Gargioni. «Per prima cosa riapriremo, entro il prossimo maggio, il campo da 9 buche, che è inutilizzato da più di un decennio, quindi, nell'arco di un paio d'anni, sistemeremo gli spogliatoi, riallestiremo la parte ristorativa e il campo per gli allenamenti, oltre a tutta una serie di iniziative di livello nazionale». L'opinione comune, che vuole il golf come uno sport elitario, riservato a soci di circoli esclusivi, è del tutto fuori strada, secondo i nostri interlocutori. «Era così molti anni fa» rassicura Gargioni, «ma si tratta di una realtà che ormai non esiste più. Anche se pochi lo sanno, stiamo parlando dello sport più praticato al mondo. La gente può approcciarsi al
l golf per tutti. È questo lo slogan con cui si intende rilanciare il Golf Crema Resort di Ombrianello, attualmente forte di 300 iscritti. Dopo un anno di trattative, la «Prime Company» di Fabrizio Gargioni e Cesare Fogliazza, insieme all'International Golf, rappresentata da Carlo Carozza, è riuscita a stipulare un contratto d'affitto con la proprietà per i prossimi 18 anni. Carozza ha un'esperienza maturata in oltre 30 anni di attività nel settore, mentre Gargioni e Fogliazza, soddisfatti dell'avventura nel Pizzighettone Calcio, hanno deciso di indirizzarsi su questa nuova strada, essendo entrambi appassionati giocatori di golf.
Il segretario cattaneo: «Siamo tranquilli»
E adesso il Moon ha fatto causa al Comune
Quella del Moon, il locale estivo del Podere Ombrianello, che tanto successo aveva riscosso tra i cremaschi, è una storia travagliata. I primi problemi si erano presentati già l'estate dell'anno scorso, quando i gestori trovarono un accordo con la proprietà del Podere per aprire la loro attività. Ma una raccolta di circa 500 firme da parte dei residenti, che lamentavano il mancato rispetto degli orari di chiusura e una musica troppo alta, convinsero l'amministrazione comunale a revocare il permesso per l'eventuale riapertura l'anno seguente, l'attuale 2011. Lo stesso sindaco Bruno Bruttomesso, da noi contattato per un
parere in merito, si era dimostrato assolutamente contrario a una riapertura del Moon, schierandosi convintamente dalla parte dei residenti e del rispetto delle regole; i gestori del locale, invece, non avevano lasciato dichiarazioni. Questa estate, tuttavia, il Moon era riuscito ad aggirare le difficoltà, mutando la sua forma giuridica in circolo ricreativo. A questo punto, il Comune si sarebbe dovuto limitare alla sola concessione o meno del permesso di somministrazione di bevande e così ha fatto. Senonché, dopo poco tempo, la Polizia di Stato, presentando tanto di verbale, ha invitato il sindaco ha revocare anche questo permesso, facendo rilevare che si erano configurate delle irregolarità nella gestione del locale. Il Comune non ci ha pensato due volte e, di nuovo, ha provveduto a far chiudere. Indomito, il Moon non si è arreso nemmeno questa volta, presentando una nuova richiesta ma, a impedirgli per l'ennesima volta l'apertura, ci ha pensato l'Asl, secondo cui l'area non presentava i requisiti necessari. Nei giorni scorsi, l'ultimo capitolo della vicenda: un esposto del Moon al Tar contro il Comune. «Per quanto ci riguarda siamo tranquilli» commenta il segretario generale, Giuseppe Cattaneo. «Vedremo come si pronuncerà il Tar. Il Comune, però, non ritiene di aver assunto alcun atteggiamento vessatorio nei confronti del Moon e dalla nostra parte c'è anche il diniego dell'Asl, che è giunto un po' tardivamente, ma giustifica la nostra decisione». I responsabili del Moon, anche per questa volta, preferiscono il no comment. Gionata Agisti
Quando i musicisti sono bambini da 6 a 10 anni In un’aula suona una tromba, in un’altra è un pianoforte a scandire le sue note, mentre la chitarra e il flauto non sono da meno in questo concerto estemporaneo di polifonia scolastica. Siamo alla primaria Braguti, di Ombriano, di Sabbioni e di Capergnanica, secondo circolo didattico di Crema. I musicisti sono bambini dai sei ai dieci anni, gli strumenti appartengono a loro o sono in comodato d’uso, i maestri vengono dall’associazione musicale «Il Trillo» e dalla scuola di musica «Consorzio Concorde». Strumenti a orientamento bandistico (flauto, clarinetto, tromba, percussioni) e a indirizzo diverso (chitarra classica, chitarra elettrica, pianoforte, violino), con l’aggiunta
della propedeutica musicale e del canto entrano pertanto a pieno titolo nel curriculum formativo dei bambini con lezioni settimanali di un’ora ciascuna al termine delle attività scolastiche ordinarie, a costi molto contenuti che hanno il pregio della sostenibilità economica da parte delle famiglie. Dato che alcuni corsi erano già iniziati negli scorsi anni scolastici, il circolo dispone già, con «Il Trillo» (Paolo Patrini e Denise Bressanelli in testa a esercitare il ruolo di registi esperti dell’operazione) di una sua orchestra di fiati giovanile, che farà il suo esordio in occasione delle prossime feste di Natale nei vari plessi. La scuola «Consorzio Concorde» è invece la ciliegina sulla torta di quest’anno, con l’arricchimento delle voci
strumentali che consente e con le sinergie a cui il direttore Sante Bandirali e la segretaria Eleonora Bianchessi permettono di attingere. Gli alunni aderenti sono più di cento e questo dice in tutta evidenza lo sforzo organizzativo implicato dall’iniziativa: quando però ne vale la pena, la fatica scompare di fronte ai risultati che si possono ottenere. Berenice Bettinelli
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Tecnico per assistenza e manutenzione caldaie, centrali termiche e solare termico. Richiesta esperienza nella mansione e competenze oltre che idrauliche,elettriche. Finalita' assunzione. Sede di lavoro: Crema Ricerchiamo operai addetti alla produzione a ciclo continuo per azienda operante nel settore della gomma-plastica. Sede di lavoro: vicinanze Lodi Manualista senior con almeno 2 anni d’ esperienza. Richiesto diploma tecnico industriale e discreta conoscenza della lingua inglese . Sede di lavoro: vicinanze Crema
Per aziende cremasche operanti in diversi settori, stiamo valutando personale iscritto alle liste di mobilita’. Ricerchiamo urgentemente operaie per settore cosmetico con esperienza e disponibili ad eventuali turnazioni. Sede di lavoro: vicinanze Crema. Impiegata addetta al front office, in eta' di apprendistato. Sede di lavoro: vicinanze Crema Ricerchiamo manutentore meccanico con esperienza per azienda operante nel settore della gomma-plastica. Sede di lavoro: vicinanze Lodi.
FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR)
Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: crema@ddlspa.it • www.ddlspa.it
golf senza spendere cifre esagerate: da noi, la quota sociale, comprensiva di utilizzo del campo da 27 buche, piscina e tutti gli altri servizi compresi, è di 1.800 euro l'anno, mentre, nel caso del campo da 9 buche, si spendono 800 euro l'anno. È vero, in Italia siamo ancora leggermente indietro rispetto ad altri Paesi, anche vicini a noi, come la Francia, ma la situazione sta cambiando velocemente e gran parte del merito va ai nostri giocatori professionisti, alcuni dei quali sono tra i primi 50 al mondo, come i fratelli Molinari, campioni del mondo a coppie nel 2010. I canali satellitari stanno dando sempre più spazio al golf e così anche i quotidiani sportivi, piuttosto latitanti fino a qualche anno fa. Si sta facendo strada la consapevolezza che abbiamo a che fare con un nuovo business».
SS. Trinità, torna ancora Natale Un gesto semplice di preghiera, di fede popolare. Ma anche un momento di contemplazione della bellezza del Natale attraverso l’arte, la musica, il canto. Torna anche quest’anno l’ormai tradizionale appuntamento con il «Concerto di Natale» e la raccolta di fondi Pro AVSI, per sostenere 6 progetti internazionali in Kenia, Haiti, Cile, Sud Sudan, Libano e per il sostegno a distanza. L’evento, organizzato dalla parrocchia della SS. Trinità, dal Centro culturale cremasco «Stefan Wyszynski» e da Comunione e Liberazione, si terrà venerdì 16 dicembre, alle ore 21, presso la chiesa della SS Trinità a Crema. Con la partecipazione dei musicisti e voci «Leading Tone».
Scuole secondo circolo: già piantati molti alberi Da sinistra, Basilio Monaci e il professor Piero Bacecchi alla festa dell'albero
Nei giorni scorsi (Giornata nazionale dell’albero 2011) si è proceduto alla piantumazione nel giardino delle due scuole dell’infanzia del secondo circolo didattico di Crema (Braguti e Sabbioni) e delle sue quattro scuole primarie (Braguti, Capergnanica, Ombriano e Sabbioni) di quattro tipologie di alberi: farnia, sanguinello, ciliegio a grappoli, ciliegio-susino. Tra alcuni anni querce, cespugli, fiori e frutti; oggi una sensibilità ambientale importante trasmessa ai bambini, indispensabile perché abbiano ancora un futuro. E’ stato bello in ogni sede del circolo vedere decine, centinaia di bambini collaborare alla piantumazione dopo aver osservato un minuto di silenzio per commemorare il volontario Sandro Usai e le vittime delle alluvioni della Liguria e della Toscana nonché per ringraziare del loro altruismo gli «angeli del fango». Angeli per gli alunni dei vari plessi coinvolti sono stati in tale circostanza il professor Basilio Monaci e i ragazzi dell’istituto agrario Stanga, insostituibile risorsa del territorio in materia di sostenibilità ambientale e di educazione ecologica. Negli alberi piantati i bambini del circolo hanno trovato dei nuovi amici, discreti, silenziosi, ma destinati a durare nel tempo. Berenice Bettinelli
Crema
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Coro Monteverdi al San Domenico Evento: 18 dicembre. I primi 25 anni. Ne parlano la presidente Giulia Duse e il maestro Bruno Gini
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di Tiziano Guerini
ono giorni importanti per l’associazione culturale musicale «Coro Claudio Monteverdi» di Crema, stretta fra la celebrazione del 25° anno dalla fondazione e il terzo concerto di Natale di domenica 18 dicembre ore 21 al teatro S. Domenico di Crema. Il repertorio del Coro Monteverdi, sebbene fondamentalmente rivolto allo studio, all’apprendimento e all’interpretazione della musica rinascimentale e barocca, non tralascia il periodo classico-romantico e la musica contemporanea. La presidente Giulia Polenghi Duse, che ha assunto l’incarico dal 2007 (in precedenza dal 1996 al 2007 è stata presidente Mariangela Torrisi) è giustamente orgogliosa dei due traguardi che il Coro raggiunge in questi giorni, a coronamento di questi ultimi anni che sono stati pieni di successi e di soddisfazioni. «Le due trasferte in Inghilterra nel 2007 e 2011, a Londra e Canterbury, la nostra presenza
Sopra, la presidente Giulia Polenghi Duse. A sinistra, il celebre Coro «Claudio Monteverdi» al completo
a Torino in occasione della ostensione della Sacra Sindone, la partecipazione alla rappresentazione bottesiniana di Ero e Leandro, l’appuntamento del concerto di Natale in S. Domenico che è ormai tradizione, rappresentano, assieme a tante altre esibizioni, punti di eccellenza musicale di cui Crema può andare orgogliosa. Tanto più che in diverse occasioni si è colta l’occasione per valorizzare i nostri grandi musicisti cremaschi di un passato glorioso». La presidente ha saputo realizzare un rapporto cordiale e di
stima con il maestro del coro Bruno Gini, direttore fin dalla fondazione, e con tutti i coristi che si sono succeduti in questi anni. «Ho potuto constatare» conferma Giulia Polenghi Duse, «la crescita artistica, ma sopratutto umana di molti giovani che vengono da noi, e questo fa ben sperare per il futuro artistico del coro ma anche quello di cittadini di Crema orgogliosi delle proprie tradizioni non solo musicali». Il maestro Bruno Gini - diploma in musica corale e direzione di coro - completa il quadro delle partecipazioni del coro fin
dalle sue origini di «gruppo di studio di canto corale» ben presto trasformatosi in corale. «E’ stata la partecipazione ai concorsi che ci hanno permesso di crescere; ricordo Montreux, Arezzo, Vittorio Veneto… e poi la nostra presenza al “Bottesini basso festival”, l’esecuzione della Missa Concertata di Francesco Cavalli con direttore il maestro Roberto Solci, la Via Crucis di Franz Listz, il concerto a Ribe in Danimarca, i nove Cd realizzati fino all’ultimo registrato per celebrare il nostro compleanno: “Venticinque anni in Coro”».
Autonoma Artigiani: si è concluso lunedì l’iter di rinnovo delle cariche
Pierpaolo Soffientini riconfermato presidente
Lunedì 5 dicembre si è concluso l’iter di rinnovo cariche per il quadriennio 2011-2015 dell’Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi-Confartigianato Imprese. Alla guida della storica associazione di via IV Novembre è stato confermato per il prossimo quadriennio Pierpaolo Soffientini che sarà ancora coadiuvato da Andrea Piloni, nella veste di vice presidente, e da Giuseppe Bona, Roberta Porchera e Angelo Savoldi quali componenti la Giunta Esecutiva. Il Consiglio ha quindi provveduto anche gli altri adempimenti statutari relativi alla nomina del tesoriere e del collegio dei revisori dei conti. Per quanto riguarda la funzione di tesoriere è stato riconfermato Giuseppe Bona, mentre Patrizio Carioni Barbieri, Gabriele Weger, Paolo Rebuscini, Arpini Cristian e Roberto Vaiani sono stati designati dal consiglio quali componenti del collegio dei revisori dei conti Pierpaolo Soffientini ha ringraziato i colleghi per la rinnovata fiducia, sottolineando come il periodo 2011-2015, nella continuità con il mandato appena concluso, rappresenterà un periodo molto importante per l’associazione «chiamata ad affrontare insieme agli imprenditori e agli artigiani del territorio questo difficilissimo momento storico caratterizzato dalla grande
Un doppio Cd di grande impatto. «Veramente, e con pezzi musicali eccellenti e rari specialmente nel primo Cd di Giuseppe Gazzaniga, Giovanni Francesco Amerio, Francesco Cavalli e Marco Robotti: crediamo di aver fatto un bel regalo ai cremaschi e a tutti gli appassionati di questo genere musicale sparsi in tutto il mondo che vengono raggiunti dalle nostre esecuzioni». Il 25° anno di vita del Coro rappresenta un traguardo importante. «Per questo primo punto di arrivo», conclude il maestro Gini, «dobbiamo ringraziare le
due presidenti che si sono succedute, senza le quali non avremmo potuto continuare questa esperienza, a don Emilio Lingiardi, parroco del Duomo che ci ha sempre sostenuto, e al professor Gian Battista Rossi che da preside del liceo Classico ci ha aiutato in modo convinto e importante favorendo un nostro salto di qualità. Un grande ringraziamento va ai tanti coristi che si sono alternati in tanti anni - centinaia e tutti appassionati di musica e del bel canto e convinti dal valore inestimabile del cantare insieme (qualcuno presente nel coro da 20 anni) - maturando un’esperienza unica di grande prestigio e valore. Voglio invitare tutti i cittadini e in particolar modo gli appassionati di musica a partecipare al terzo appuntamento col Concerto di Natale che terremo al teatro S. Domenico di Crema domenica 18 dicembre ore 21. Sarà veramente un grande concerto anche per la importante partecipazione all’evento della soprano Veronique Mercier e del pianista e organista Mauro Bolzoni».
Biblioteca di Offanengo
Dopo Santa Lucia, il concerto di «Note Natalizie» L'incontro organizzato dalla commissione biblioteca «Aspettando Santa Lucia» si è tenuto sabato 3 dicembre presso la biblioteca comunale. Come sempre la partecipazione dei bambini è stata molto buona. L'animatrice Simona Colombetti ha intrattenuto i presenti con la lettura di fiabe su Santa Lucia e sul Natale. Ad ogni bambino è stato, inoltre, dato un mazzolino di fieno. Il prossimo appuntamento organizzato dalla commissione biblioteca sarà domenica 11 dicembre alle ore 16 con il concerto «Note natalizie» nel quale si esibiranno piccoli musicisti accompagnati dai maestri Biancamaria Piantelli e Matteo Pagliari.
Una «goccia» di speranza per Monterosso
crisi economica». «Un quadriennio» ha proseguito il presidente Soffientini, «in cui la struttura associativa continuerà nell’azione di potenziamento e sviluppo dei servizi alle imprese, puntando più che mai a valorizzare il proprio ruolo di partner affidabile e punto di riferimento sicuro per le aziende e a consolidare il ruolo che in questi anni ha saputo ritagliarsi sia nel panorama economico-sociale locale e provinciale che anche a livello di sistema confederale». Il nuovo Consiglio direttivo è composto da 20 rappresentanti di categoria che sono stati eletti dai soci con le votazioni tenutesi dal 21 al 25 novembre scorso. Questi i componenti del parlamentino associativo: Cristian Arpini (piastrellisti/marmisti), Augusto Bergami (idraulici), Giuseppe Bona (edili), Patrizio Carioni Barbieri (auto-
riparatori), Franco Cazzamalli (acconciatori/estetiste), Marco Foppa Pedretti (falegnami), Aldo Ghisetti (edili), Armando Lucchi (autotrasportatori), Marco Mariani (grafici/tipografi), Massimo Martinucci (alimentaristi), Andrea Piloni (elettricisti), Roberta Porchera (acconciatori/estetiste), Paolo Rebuscini (metalmeccanici), Marco Rossi (varie/servizi informatici), Fiorello Samarani (varie/servizi sicurezza-qualità), Angelo Savoldi (odontotecnici), Pierpaolo Soffientini (elettricisti), Roberto Vaiani (imbianchini/decoratori), Gabriele Weger (edili), Giampaolo Moroni (Anapmembro di diritto). Quattro sono i rappresentanti di categoria che per la prima volta siedono nel consiglio: Franco Cazzamalli, Aldo Ghisetti, Marco Mariani e Roberto Vaiani Berenice Bettinelli
Fraternità Artistica «Teatro Scalzo» dei Sabbioni si mobilita per gli alluvionati delle Cinque Terre
La Fraternità Artistica «Teatro Scalzo» dei Sabbioni, memore e riconoscente per la coinvolgente esperienza di reciproca accoglienza sperimentata in occasione della rappresentazione a Monterosso del musical «Forza Venite Gente» avvenuta il 1 e 2 ottobre scorso, oggi, con la stessa emozione vissuta allora, si sente particolarmente vicina agli abitanti della località delle Cinque Terre duramente colpiti dall’alluvione del 25 ottobre. Per questo motivo il gruppo teatrale sabbionese ha messo in cantiere alcune iniziative di solidarietà: dopo la raccolta fondi effettuata attraverso la distribuzione di dolci e torte nello scorso fine settimana al termine delle messe parrocchiali, sabato 10 dicembre alle ore 21, presso il teatro dell’oratorio di Ombriano, è in programma la rappresentazione del musical sul Natale «Betlehem Anno Zero» il cui ricavato (ingresso a of-
ferta libera) sarà interamente destinato agli alluvionati. La Fraternità Artistica «Teatro Scalzo» ha pensato di condividere questi gesti di solidarietà anche con le altre parrocchie e gruppi della diocesi e del territorio, invitando tutte queste realtà a mettere in cantiere in questo inizio di Avvento, periodo che richiama a una maggiore attenzione verso il prossimo, iniziative finalizzate a raccogliere fondi da destinare alle famiglie di Monterosso. I vari contributi verranno raccolti la sera di sabato 10 dicembre in occasione della rappresentazione teatrale a Ombriano e il ricavato, con tutte le altre “gocce” di speranza, sarà consegnato direttamente al frate cappuccino padre Renato che, svolgendo la sua opera nel convento di Monterosso, utilizzerà tali risorse per le necessità che riterrà più impellenti. Berenice Bettinelli
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capralba
Appuntamenti di dicembre
(Berenice Bettinelli) - L’Amministrazione comunale di Capralba, in occasione delle festività natalizie, ha organizzato diverse iniziative per allietare il Natale di grandi e piccini. Corso di cucina Lunedì 5 dicembre, presso il laboratorio di via delle Ricole, si è tenuta l’ultima lezione del corso di cucina a tema natalizio organizzato in collaborazione con Gustoemozioni di Capralba. Una ventina gli iscritti che hanno apprezzato le ricette dello chef Renato Cantoni. Laboratori di Natale Proseguono anche il prossimo fine settimana i laboratori creativi organizzati dal Comune e rivolti ai bambini dai 6 ai 10 anni. Sabato 10 dicembre (dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16) ultimi due appuntamenti presso la sala mensa delle scuola per costruire insieme alla signora Claudia Gennari bellissime decorazioni natalizie. Concerto di Natale a Farinate Sabato 10 dicembre, alle ore 21, presso la chiesa parrocchiale di Farinate, Concerto di Natale del Coro Alpa di Caravaggio (nella foto), diretto da Alberto Cantini. Durante la serata interverrà il poeta dialettale Iginio Bezza.
Apertura straordinaria della biblioteca e narrazione per bambini Domenica 11 dicembre apertura straordinaria della biblioteca comunale dalle 15 alle 18. Alle 16, sempre in biblioteca, «Il flauto magico» e il «GGG», lettura e interpretazione di Patrizia Sacchelli del Gruppo teatrale Napagu. Rivolto ai bambini dagli 8 ai 10 anni. Segue merenda per tutti. Inaugurazione Presepe Auser Domenica 11 dicembre, alle ore 15, presso via Roma 76, inaugurazione del presepe realizzato dai volontari dell’Auser. Santa Lucia Martedì 13 dicembre, ore 11, tutti i bambini della scuola materna sono invitati in comune per ritirare un piccolo dono. Alle ore 16,15, presso la palestra comunale: «Racconti sotto l’albero» con Alberto Di Monaco. Alla fine l’amministrazione comunale regalerà a tutti i presenti un piccolo dono. Gran finale con cioccolata calda. Babbo Natale a scuola Martedì 20 dicembre, in mattinata, arriverà Babbo Natale a scuola per portare agli alunni della scuola Primaria e Secondaria un piccolo dono. Concerto di Natale con il coro monteverdi Venerdì 23 dicembre, ore 21, presso la chiesa parrocchiale di Capralba, concerto di Natale del Coro «C. Monteverdi» di Crema, diretto dal Maestro Bruno Gini. Organista Alberto Dossena.
«I soldi servono alle nostre aziende» Bando regionale di 5 milioni. Stefania Bonaldi li reclama a Crema. Miglioli d’accordo
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n questi giorni, Stefania Bonaldi, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, ha indirizzato una lettera al sindaco Bruno Bruttomesso e all'assessore alle Attività produttive, Mia Miglioli. Il soggetto è la richiesta di informazioni su quanto intende fare l'amministrazione comunale, in merito a un bando indetto dalla Regione a fine novembre. Il bando prevede uno stanziamento totale di 5 milioni di euro, a disposizione per cofinanziamenti al 50 per cento di accordi per lo sviluppo territoriale di attività produttive. «Trovo opportuno che il Comune si attivi, anche insieme alla Consulta dei sindaci del Cremasco e a Reindustria, per iniziative volte a incrementare i servizi a beneficio delle nostre imprese» auspica la Bonaldi. «Solo a Crema, ci sono 3mila imprese, un buona metà delle quali a gestione individuale, con in media 5 o 6 dipendenti al massimo. Sulla loro attività, grava una mole di procedimenti burocratici, che potrebbe essere alleviata da un supporto molto utile, come lo Sportello unico per le imprese. A questo proposito, ho già presentato una mozione in Consiglio comunale, perché si attivi al più presto questo strumento. Alle aziende non basta un intervento una tantum da parte del Comune; quando parlano della necessità di sentire vicina l'amministrazione pubblica, intendono riferirsi a una relazione continuativa che, francamente, mi pare possa giudicarsi scarsa, nei modi in cui è stata condotta finora da parte di questa amministrazione comunale».
Gli spin-doctors del candidato a sindaco
Dopo l’esito positivo delle “primarie” che hanno visto Stefania Bonaldi prevalere con oltre il 66% dei voti, ora si tratta di mettere assieme una “squadra” di professionisti della comunicazione e di persone competenti di politica e di amministrazione. A chi in questi giorni si chiede chi ci sia dietro le spalle di Stefania Bonaldi, candidata sindaco del centrosinistra alle elezioni amministrative 2012, la capogruppo del Partito Democratico in comune di Crema, risponde: «Una squadra che mi piace definire “dream team”. Si tratta di un vero e proprio staff che lavora unito dove nessuno sente la necessità di protagonismo». I nomi di questo gruppo? «Forse i nomi non sono la cosa più importante e non sono una grande novità: siamo un team che nella fase delle primarie ha già collaborato con il coordinamento cittadino del Partito Democratico e che nelle prossime settimane sarà in sinergia con i rappresentanti delle altre forze politiche e civiche che mi sostengono. Di nuovo c’è che ora abbiamo iniziato a studiare proposte nuove per affrontare la vera campagna elettorale». Il termine esatto è proprio studiare? «Nulla è lasciato al caso, il mio team studia soluzioni, dati, sondaggi, confronta altre esperienze in Italia, si
Stefania Bonaldi
«Ben venga il suggerimento di Stefania Bonaldi» replica l'assessore Miglioli. «Valuteremo il bando nel dettaglio, per vedere se disponiamo di tutti i requisiti neces-
avvale di collaboratori esterni. Voglio chiarire: il tutto a titolo assolutamente volontaristico». Insistiamo: i nomi? «Giovanna Pamiro, Paolo Branchesi, Paolo Ceravolo, Stefano Zaninelli, Matteo Campi, Alex Corlazzoli; sono tutti giovani tra i 28 e i 40 anni, impegnati professionalmente in settori diversi (informatica, servizi, marketing, architettura, istruzione); alcuni hanno un’esperienza politica alle spalle, altri esperienze di semplice cittadinanza attiva; laureati o diplomati, tutti comunque con un lavoro proprio. Oltre allo staff posso contare anche su altre persone che, a titolo personale, si sono messe a disposizione per esigenze concrete e preziose come il presidio dei quartieri o le riprese video durante la campagna elettorale. Fra costoro potrei citare Mario Crotti e Marco Viviani, oltre alle decine di cittadini che in questi mesi mi hanno contattata via e.mail e via facebook». «Ho incontrato tante persone, ho raccolto le loro proposte e le abbiamo studiate» conclude Bonaldi. E aggiunge: «Lo staff sarà comunque allargato e ci avvarremo anche della collaborazione gratuita di esperti provenienti da fuori Crema che hanno lavorato per altre campagne elettorali in città come Bologna o Milano».
Mia Miglioli
sari per potervi partecipare ma, in linea di principio, mi sembra un'iniziativa assolutamente perseguibile». Per quanto riguarda lo Sportello unico, l'assessore assi-
cura che sarà pronto a breve: «Mi rendo conto che sono passati 6 mesi da quando abbiamo cominciato a lavorarci ma, per abitudine, preferisco rendere pubblica un'iniziativa quando è effettivamente completata e pronta a partire. Mi sarei aspettata di poter inaugurare lo Sportello unico per le imprese a ottobre ma, purtroppo, ci sono stati dei problemi con parte della documentazione e dei software e così è stato necessario posticipare. Per attivare uno Sportello, non è sufficiente aprire un ufficio con una persona che se ne occupi, occorre che questa persona sia correttamente formata e documentata su tutto quanto può servire a un'azienda». Tiziano Guerini
Croce Rossa Italiana di Crema
«118»: assumere i cremonesi? Sì, però... A seguito delle recenti e ripetute notizie relative all'assegnazione delle postazioni 118 per il servizio di emergenza-urgenza da parte dell'azienda regionale AREU per i comitati Locali di Croce Rossa di Crema e Cremona, si è riunita la dirigenza del comitato locale di Crema, composta dal commissario Rachele Donati De Conti e dai vertici delle componenti volontaristiche Doriano Denti (volontari del soccorso), Anna Maria Donati De Conti (pionieri), Fabiano Gerevini (corpo militare), Angela Torazzi (infermiere volontarie) e Olga Pezzetti (sezione femminile), con l'intento di chiarire e puntualizzare la situazione in cui verrà a trovarsi il comitato cittadino. La Croce Rossa di Crema, a seguito delle selezioni dello scorso mese di novembre, ha visto assegnatale la postazione 118; per poter coprire la turnazione sul servizio si è quantificata la necessità di poter contare su un maggior numero di personale addetto, calcolato in 6 unità, a fronte delle tre persone assunte in questo momento. La situazione di mancata assegnazione della postazione 118 al comitato locale di Cremona compor-
terebbe – se le condizioni non cambieranno – il trasferimento e il riassorbimento da parte di Crema dei quattro dipendenti assunti a tempo determinato dalla Croce Rossa Italiana in forza attualmente presso il comitato locale di Cremona. La normativa è chiara ed inequivocabile in merito all'esigenza di tale riassorbimento, e così sarà se tutti e quattro i dipendenti di Cremona saranno disponibili al trasferimento. In questo caso – e ripetiamo solo se si verificherà lo spostamento di tutti e quattro i dipendenti di Cremona – il comitato locale di Crema si vedrà costretto ad assumere solo due addetti cremaschi con contratto di lavoro tramite agenzia interinale, a fronte dei tre attuali, sacrificando così un posto di lavoro. Crema incontrerà subito i vertici del comitato di Cremona e i dipendenti cremaschi e cremonesi per poter trovare un accordo equo e rispettoso degli equilibri e delle esigenze di Cremona, ma anche e soprattutto di Crema che, in un periodo tanto delicato e difficile, non può certo subire passivamente il sacrificio di posti di lavoro, fosse anche uno solo.
orchestra di fiati
Il Trillo, corsi orientamemto musicale
L’Associazione musicale «Il Trillo»-orchestra di fiati di Crema (CR), ensamble di recente formazione su iniziativa del presidente Paolo Enrico Patrini e del direttore artistico Denise Bressanelli, attualmente diretta da Yuri Boschiroli, potendo vantare al proprio interno professionisti diplomati e laureati tra i più conosciuti in ambito musicale cremasco e del circondario, svolge un’intensa attività musicale nella comunità locale, proponendo vari “concerti
di beneficenza” a favore di molte associazioni non a scopo di lucro presenti sul territorio cremasco, sostenendo, in tal modo, gli enti che svolgono attività socialmente rilevanti e favorendo, inoltre, la diffusione della cultura musicale nell’ambito del turismo, delle scuole e del lavoro. Il «Trillo» inoltre promuove Corsi di orientamento musicale tenuti da rinomati musicisti, rivolti a chiunque fosse interessato ad avvicinarsi al mondo della
musica e a far parte dell’emergente orchestra di fiati di Crema, che annovera al proprio interno già alcuni allievi della scuola! La sede dello svolgimento delle lezioni settimanali e delle attività dell’associazione è l’oratorio di San Benedetto in piazza Garibaldi a Crema. I corsi disponibili sono: flauto traverso, clarinetto, sassofono, tromba, corno, euphonium, trombone, tuba, batteria e percussioni.
Crema
Venerdì 9 Dicembre 2011
Al momento, via alla demolizione Che fare dell’area che era occupata dal distributore Tamoil appena fuori porta Serio?
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l destino dell’ex distributore di benzina accanto a Porta Serio, del quale, un paio di anni fa, era stata prospettata la riqualificazione, pare ormai segnato. Gli ultimi riflettori sulla vicenda si erano accesi lo scorso luglio, quando Luigi Dossena, attualmente ai domiciliari per stalking nei confronti del sindaco Bruno Bruttomesso, aveva scritto alla Soprintendenza di Brescia perché si abbattesse il distributore e si impedisse che sull’area, «Davanti alla lapide in onore degli Ostaggi e del loro sacrificio del 1159-60», si realizzasse la costruzione di cinque bagni pubblici, più un antibagno e due uffici, da destinare alla promozione del turismo locale. Tuttavia, quella dell’ufficio turistico è stata solo la prima delle proposte al vaglio dell’amministrazione comunale; in seguito, sono state avanzate altre ipotesi: costruire in loco un ufficio della Croce Rossa Italiana, trasferendovi l'ambulatorio
di piazza Garibaldi; realizzarvi un ufficio della Polizia Locale e, infine, istituirvi una sorta di servizio di portineria per la città. Ebbene, dopo tutta questa successione di propo-
siti mai concretizzati, il Comune ha preso la sua decisione: ha inviato una lettera alla Tamoil, ex proprietaria del distributore, invitandola a procedere con la demolizione, mo-
dificando così la precedente richiesta di sanare l’area ma di salvaguardare l’edificio, in vista, appunto, della sua riqualificazione. «Benissimo la demolizione» commenta Emilio Guerini, consigliere comunale del Pd, «perché quella del distributore era una bruttura inaccettabile per una città moderna. Ora, però, prima di decidere cosa fare, perfino di stabilire di lasciare l’area libera, è opportuno che si faccia molta attenzione al modo in cui si procede e che si coinvolgano debitamente le persone più competenti in materia, come anche gli esperti di storia locale, per evitare che un eventuale intervento risulti impattante, non tanto dal punto di vista economico, quanto piuttosto da quello storico ed estetico. L’ex distributore, infatti, sorge in un contesto delicato, che funge da biglietto da visita per Crema, dal momento che accanto si trovano l’arco di Porta Serio, parte delle Mura Venete e il giardino pubblico» Gionata Agisti
Offanengo: al via le opere per il nuovo asilo nido
stinati alle attività estive, in cui saranno inserite le aree di gioco opportunamente ombreggiate. Il nuovo edificio sarà già predisposto per un possibile ampliamento, sia in senso orizzontale sia verticale, così da poter ospitare anche un'eventuale scuola materna al primo piano, mantenendo l'indipendenza di tutti i bambini. Le finiture delle aule e degli spazi interni si basano sui colori primari che favoriscono lo sviluppo psico-fisco dei bambini. Per i pavimenti è stata scelta la ceramica vetrificata, con colorazioni differenti in base alla specifica funzione di ogni area, mentre le pareti saranno intonacate al civile, con le medesime indicazioni per le tinte utilizzate. Per garantire il benessere dei bambini e la salu-
PIANENGO. «AMICI DEL VERDE»
Una giornata a togliere rifiuti da strade e fossi
Da sinistra: Gian Battista Rossi (assessore Cultura e Istruzione), Angelo Valenzano (assessore all’Ambiente), Agostino Alloni (consigliere regionale Pd); chinato, Roberto Premoli (Lavori Pubblici)
Domenica 4 dicembre, come da tradizione da qualche anno a questa parte, l’associazione Amici del Verde di Pianengo ha vissuto la giornata dedicata alla pulizia delle strade e dei fossi da rifiuti speciali e ingombranti. Si tratta di una lodevole iniziativa che si svolge due volte all’anno e che quest’anno ha coinvolto una ventina di persone fra le quali tutta la giunta comunale al completo con il sindaco in testa. Alla fine della giornata sono stati raccolti quasi mezza tonnellata di rifiuti, per l’esattezza 480 chilogrammi. Da sottolineare che la pulizia non riguarda strettamente il solo territorio del comune di Pianengo ma anche una porzione di territorio oltre i confini verso Crema e verso Sergnano.
Scs: non aprite a chi chiede soldi per l'acqua
Fruibilità e sicurezza per i bimbi Sono iniziati la prima settimana di novembre i lavori di costruzione della nuovissima struttura che ospiterà l'Asilo Nido del Comune di Offanengo (CR), in sostituzione dell'attuale prefabbricato sito in via Leopardi. La nuova scuola è situata in un'area complessiva di circa 4.000 mq tra via Verdi, via Europa e il parcheggio del supermercato Conad, con possibilità di un futuro ampliamento per accogliere anche la scuola materna.Il nuovo Asilo Nido accoglierà circa 45 alunni, suddivisi in due sezioni: lattanti e divezzi. In base alle esigenze avanzate, si è deciso di realizzare un'unica struttura ad un piano con pianta rettangolare, attorniata da spazi all'aperto de-
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brità dell'edificio sia nei mesi invernali sia nella stagione estiva, saranno installati tre differenti impianti di riscaldamento. Il primo a pavimento, così da assicurare agli alunni un contatto caldo con il terreno; il secondo ad aria, che permetterà un'ottimale distribuzione del calore in tutto il volume delle stanze; ed un impianto di climatizzazione per una piacevole fruizione anche in estate.
Sono stati nuovamente segnalati episodi di operatori che si presentano a domicilio qualificandosi come incaricati per la sostituzione dei contatori dell’acqua nelle abitazioni dei cittadini di Crema. SCS Gestioni, società che per conto del Comune di Crema gestisce il servizio idrico cittadino, afferma la propria estraneità a queste persone e ribadisce di non aver in corso alcuna attività finalizzata alla sostituzione dei contatori dell’acqua. SCS Gestioni invita pertanto tutti i cittadini e gli utenti a: diffidare delle dichiarazioni false e infondate di operatori che si presentano a domicilio per la sostituzione dei contatori dell’acqua; diffidare di coloro che si presentano a domicilio e che richiedono il pagamento diretto di denaro.
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Crema
Chi sa, ci aiuti a ricordare Venerdì 9 Dicembre 2011
Torniamo a parlare del tragico episodio del 29 aprile del 1945 con la fucilazione di quattro esponenti del fascismo locale avvenuta al Campo sportivo cittadino su decisione – probabilmente non unanime – del CLN di Crema. L’invito a contattare la Redazione ( tel 0373-83041) apparso su questo giornale con una lettera a firma dello
storico locale Sergio Lini, rivolto a chi ricorda particolari inediti o comunque abbia notizie da comunicare su quell’episodio accaduto ormai molti anni fa in un momento in cui grande era la confusione sociale e molte le occasioni di vendetta reciproca, ha avuto qualche significativo riscontro; questo ci sprona a rinnovarlo perché altri si
facciano avanti. Il nostro intento – senza nessun risvolto politico o polemico - è solo quello di approfondire la conoscenza di un doloroso episodio, noto solo nei suoi aspetti generali, della recente storia cremasca su cui è calato fin dall’inizio un silenzio forse imbarazzato, se non addirittura una censura.
Otto morti, fucilati al campo sportivo: chi sono
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di Tiziano Guerini
l 29 aprile 1945 nei giorni caldi della “liberazione” dal fascismo anche a Crema ci furono episodi che appaiono oggi riprovevoli ed eccessivi, ma che in quella temperie sociale e storica avevano forse una qualche giustificazione. Era il momento della “vendetta” di una parte politica su di un’altra. In mattinata per le vie del centro storico cittadino furono fatte sfilare una decina di donne coi capelli rapati a zero, considerate fiancheggiatrici e ausiliarie dei fascisti, e per questo sottoposte allo scherno dei presenti. Nel primo pomeriggio l’episo-
Polizia, calendiario Sap a beneficio dell’Anffas La Segreteria Provinciale di Cremona del Sindacato Autonomo di Polizia, ha predisposto un calendario per l'anno 2012, realizzato a cura della Sezione di Crema, in collaborazione con l'Anffas di Crema e con l'associazione Diversabilità Onlus di Ripalta Cremasca, i cui proventi verranno interamente devoluti in beneficenza alle due associazioni. Nei giorni 10 e 17 dicembre, verrà allestito un gazebo in via Verdi all'angolo con via Tensini a Crema, dalle ore 9 alle ore 12 per la vendita dei calendari. Lo stesso gazebo sarà presente sabato 10 dicembre dalle ore 15 alle ore 18 in piazza Duomo e sabato 17 dalle ore 15 alle ore 18 in piazza Garibaldi sempre a Crema.
Soldati della Rsi fucilano dei partigiani sulle montagne
La fucilazione dei gerarchi repubblichini a Dongo
dio più cruento: quattro fascisti rinchiusi nella “prigione” di via Carlo Urbino (la Pia Casa della Provvidenza) furono trascinati al Campo sportivo della città e fucilati, secondo l’ordine di condanna a morte emesso dal CLN locale. I fucilati furono: Clorinda Boffelli, Eugenio Carniti, Alfredo Della Torre e Manlio Rovescalli. La fucilazione avvenne a porte chiuse, ma i corpi vennero poi lasciati esposti fino a sera. * * * L’episodio della fucilazione dei quattro fascisti del 29 aprile 1945 al campo sportivo di Crema, fu considerato una ritorsione per un episodio avvenuto l’anno prima concluso con la condan-
«La Speranza» e «Le Biciclette»: cenone d’autore
Che si fa a Capodanno? Dove si prenota la cena? E soprattutto: cosa si mangia? E’ sempre più diffuso, tra i ristoranti, abbandonare il tradizionale menù fisso a prezzo fisso, lasciando la possibilità agli avventori di scegliere liberamente il proprio cenone. E’ stata questa la direzione presa dal ristorante cremasco «La Speranza» è un ristortante pizzeria storico, tanto che è stata la prima pizzeria di Crema, ed esiste con lo stesso nome ben dalla fine del 1600. La gestione attuale è iniziata nel 1978, e da allora prosegue con successo. Il locale si rivela ospitale ed accogliente, ed è specializzato - oltre che nelle ottime pizze cotte in forno a legna, croccanti e saporite, secondo la vera tradizione partenopea - nei piatti di mare tipici della cucina amalfitana: pesce fresco, pasta fatta in casa e tante
specialità, come gli spaghetti al Vesuvio o i dolci casalinghi. Per prenotare il cenone – i posti sono ancora pochi! – è possibile contattare il 0373-84702. Un altro luogo in cui poter scegliere il menù di Capodanno liberamente è il locale «Le Biciclette», un ristorante di nuova concezione. Esso non è solo pizzeria e ristorante, ma anche un locale che funziona fino alle 2 di notte, con un ampia varietà di bevande e cocktail, ma anche bruschetteria. Esso è diviso in due sale: quella in cui si cena e quella che funge da locale vero e proprio. Dopo le 23 invece il locale diventa un tutt’uno, con musica in filodiffusione. Per l’ultimo dell’anno la serata prevederà anche la presenza di un dj. Il locale, inoltre, sarà aperto anche per la sera di Natale, con menù a scelta libera.
na a morte di quattro partigiani. Il 29 novembre 1944 al Campo sportivo di Crema erano stati fucilati da un plotone delle Brigate Nere quattro partigiani arrestati qualche giorno prima nei pressi di Castelleone, responsabili di un agguato in cui erano rimasti uccisi due fascisti.I loro nomi sono ricordati da una lapide all’ingresso dell’impianto sportivo: Gaetano Paganini di Castiglione d’Adda, Ernesto Monfredini di Castelleone, Luigi Bertazza di Castiglione d’Adda e Antonio Pedrazzini di Castiglione d’Adda. Nel dispositivo della loro condanna a morte vennero fatti passare come «delinquenti comuni».
Regali preziosi
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Ottimo anche un massaggio, una manicure o un trattamento di bellezza
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rriva il Natale e la corsa al regalo si fa sempre più frenetica: come ogni anno il tempo è poco e le persone da accontentare sono tante. Come possiamo non scontentare nessuno e allo stesso tempo variare restando in un budget abbordabile? Sono molte le possibilità, a cominciare da un’idea pratica legata al cibo e al benessere: chi lavora fuori casa non ha tempo di pranzare a casa durante la breve pausa pranzo ed è spesso costretto a mangiare in fretta e male, il solito panino al bar o uno snack poco sano. La soluzione più salutare e pratica è preparare un pranzo da consumare sul luogo di la-
Visti i tempi di crisi che corrono, anche un regalo “fai da te” può essere prezioso come un gioiello, basta che si regali con affetto sincero. Ecco alcune decorazioni e idee regalo rigorosamente low cost, usando la fantasia possono anche bastare pochi centesimi:
• Dipingere sassi o pietre (rock painting), con ciottoli grandi, matite, pennelli tondi e colori acrilici. Si possono anche creare dei fonti cactus-sassi come sopramobili. • Saponette fatte a mano, da profumare con la nostra fragranza preferita: con lanolina pura in polvere (reperibile nei negozi di hobbistica) • Decorazioni fai da te per le pareti, da realizzare applicando “stencil” oppure gigantografie di foto o ancora adesivi-stacca per pareti (facilemte removibili) o carta da parati.
voro con cibi leggeri e appetitosi: l’azienda Tupperware è particolarmente attenta a queste specifiche esigenze, per questo motivo offre una vasta scelta di utensili e oggetti comodi e convenienti, da utilizzare tutti i giorni o da regalare. Con linee eleganti e dal costo contenuto, i prodotti Tupperware sono di differenti categorie e tipi: coltelli, formaggiere, spaghettiere e ciotole di tutte le forme e le utilità (ovali, salvaspazio, linea eleganza e ciotole multiple). Per utilizzare a lungo tali prodotti bisogna lavarli in lavastoviglie oppure a mano con un detergente non aggressivo e infine risciacquati. L’azienda, ormai da anni offre un servizio di sicurezza nel settore casalingo, con centinaia di dimostratrici in tutta Italia pronte a spiegarvi qualsiasi dettaglio: l’agente di zona a Cremona è la signora Sandra Vaccai. Di tutt’altro genere, ma ugualmente utili ed eleganti, sono le idee regalo proposte dalla nuovissima attività de “La Bottega
delle sorprese” (Via Roma 67, Busseto – PR), negozio in cui sono presenti l’artigianato e il Made in Italy provenienti da tutte le regioni d’Italia. La bottega offre accessori di abbigliamento di qualità, con un’altissima cura dei materiali, e un’ampia gamma di articoli da regalo per il prossimo
Natale, ma anche per qualsiasi altra occasione: dal necessario per rilassarsi nella vasca da bagno (rose di sapone, effervescenze floreali, saponi naturali e profumi per ambiente), alla pelletteria artigianale (portachiavi, portacellulare, taccuini da borsa), fino ad ombrelli, sciarpe e gadgets di vario tipo. Sono state create anche una speciale linea di oggetti con la stampa delle vecchie 1000 lire (agende, diari, portamonete), ed una di accessori in feltro (spil-
Idee regalo fai da te
Abbigliamento o Tupperware per la casa? Venerdì 9 Dicembre 2011
le grandi e piccole, accessori per capelli, borse e bigiotteria). Infine, è presente anche uno spazio dedicato all’uomo: Pashmine, sciarpe, cinture in pelle e cuoio, portafogli, portadocumenti, e altri articoli sempre utili e pratici. Un’altra idea regalo particolarmente vantaggiosa per chi la acquista e chi la riceve è quella offerta da vari Centri Benessere: come rinunciare a un massaggio, a una manicure o a trattamenti di bellezza personalizzati? “Esperienza Benessere, Wellness Beauty Spa” di Donato e Monica Faioli (via Patrioti 3, Pieve San Giacomo) propone una serie di prodotti beauty a costo contenuto ed è aperto da martedì a sabato dalle 9.00 alle 19.00. Cercando di rappresentare al meglio la filosifia di “Benessere”, propone soluzioni innovative e naturali per la salute e la bellezza del corpo: ossigeno ozono terapia per trattamento mirato anti-age in alternativa alla dolorosa chirurgia plastica, oppure i classici massaggi, o i trattamenti estetici come ad esempio pulizia-viso, cerette, manicure e pedicure. Mara Guzzon
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Regali Preziosi
Yoga e relax o fitness per tonificare? Venerdì 9 Dicembre 2011
il regalo dell’ultimo minuto e i negozi online
Si tenta di tutto per non arrivare la sera della vigilia di Natale ad acquistare gli ultimi regali, ma c’è sempre qualche imprevisto capace di scombinare i nostri piani e costringerci alla “corsa al regalo” del 24 dicembre. Spesso capita anche che alla lista delle persone a cui dedicare i nostri regali si aggiunga una persona in più, ecco come rimediare qualche idea veloce e conveniente per trovare qualcosa di sicuro da regalare: bottiglie di vino, gadget tipo centrotavola oppure cd o dvd o addirittura cofanetti con film rari o serie tv, infine libri o articoli di tecnologia.
Per tutti questi oggetti si può uscire in fretta e furia per cercare tra i negozi disponibili sempre affollati di gente, oppure ci si può affidare ai numerosissimi negozi online per acquistare velocemente in rete comodamente seduti a casa. Non esistono solamente articoli che necessitano spese e tempi di spedizione, specialmente se ci muoviamo all’ultimo minuto: sempre più frequenti infatti sono i negozi che aprono un sito per prenotare o acquistare la merce da ritirare, evitando così file o fastidiose corse prima della chiusura del centro commerciale.
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l Natale è alle porte e tra acquisti dell’ultimo minuto e indecisioni varie le idee per i regali si fanno sempre più rare. Un suggerimento per fare acquisti mirati e anche convenienti può essere quello di focalizzarsi sul settore benessere. Viste le temperature rigide di questo periodo ad esempio, per i più freddolosi potrebbero essere utili le borse dell’acqua calda custodite in sacchi di lana o cashmere tricot, oppure scaldapiedi in fibre naturali, cuscini termoriscaldanti contro fastidi articolari o contratture muscolari, ma anche peluches termici pensati per i più piccoli. Sempre su questo filone troviamo le lampade per aromaterapia e olii essenziali, che sono un toccasana contro gli acciacchi di stagione, oppure i profumi per ambienti con diffusore. Regali sempre graditi e utilizzati sono detergenti, creme viso e corpo, docciaschiuma, o i set per manicure e pedicure da arricchire con smalti colorati. Le maschere notte refrigeranti sono una novità coloratissima, con aggiunta di aloe vera o vegetali dalle proprietà benefiche e antinfiammatorie. Gli amici o i parenti sportivi invece, apprezzeranno sicuramente accessori per la corsa o il fitness: contapassi e cardiofrequenzimetro infatti accompagnano e misurano gli sforzi compiuti durante il Jogging, tenendo controllato il battito cardiaco. Una valida alternativa al donare attrezzature ginniche potrebbe essere anche quella di regalare a chi ne ha bisogno un vero e proprio corso da cui trarre benefici sia corporei che mentali, come ad esempio quelli che si ottengono praticando la disciplina dello Yoga. Questa antica abilità di origine orientale, conosciuta e praticata proprio per gli effetti psico-fisici positivi che provoca, è un immediato rimedio contro la vita frenetica dei nostri giorni – che può provocare ansia, stress, depressione e molti disturbi psicosomatici e del sonno – e soprattutto non ha effetti collaterali. A Cremona Olyoga di MariaTeresa Paola Alessi organizza corsi di tutti i tipi e i livelli: corsi in 12 lezioni, Yoga e rock,
corsi per bambini, coppie, meditazione e Yoga in gravidanza, da scegliere a seconda delle proprie esigenze personali. Ecco cosa dichiara a tal proposito la signora Alessi, che tiene tutti i corsi: “Ciò che offre lo Yoga è una pratica genuina e collaudata nel tempo, che si è dimostrata efficace nel corso dei secoli su persone come voi e come me: gente ordinaria che conduce una vita ordinaria e che si trova di fronte a sfide straordinarie. Lo Yoga offre una pratica pragmatica e realistica che ci aiuta ad andare incontro alle situazioni difficili con coraggio ed equanimità; non ci distoglie dalla realtà o dalle responsabilità della vita quotidiana, piuttosto ci fa poggiare i piedi con fermezza e decisione sul terreno pratico dell'esperienza. Noi non trascendiamo la nostra vita: torniamo a quella vita che ci eravamo lasciati alle spalle nella speranza di qualcosa di meglio”. Le sedi in cui si possono frequentare i corsi a Cremona sono il Centro di Naturopatia di E. Allevi in Via Pallavicino 6 e la ludoteca “La lampada di Aladi-
no” in Piazza del Comune 8. Sul sito www.oliyoga.it sono presenti tutte le informazioni su orari, sedi e tipologie di corsi proposti.
Anche un abbonamento in palestra è una valida idea per tenersi in forma o smaltire i chili di troppo che accumuleremo durante le feste. Presso la palestra Fitnesstime – di via Eridano 15, Cremona – ad esempio, una novità importante è la “rottamazione del vostro vecchio abbonamento” in un’altra palestra, presentandolo potrete iniziare subito ad allenarvi o a frequentare i corsi. Inoltre gli abbonamenti in promozione acquistabili (o regalabili per Natale) sono “Tutto compreso” che includono: piscina con corsi di acquagym e nuoto libero e corsi di nuoto per bambini e adulti, sala attrezzi con istruttori qualificati e due sale corsi per lezioni di step, body-tonic, fit box, Yoga, danza del ventre, pilates, bruciagrassi, corpo libero e spinning, e infine bagno turco. La palestra è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.00 e nel weekend in orario ridotto. Per i vostri regali quindi, scegliete qualcosa che farò sicuramente piacere a chi riceverà il vostro regalo, unendo praticità, convenienza ed effetti benefici sull’organismo, per un Natale all’insegna del benessere. Mara Guzzon
Regali Preziosi
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A Natale regala la bellezza, con i trattamenti di Amica Estetica
Trattamenti e prodotti per una pelle perfetta
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dicembre è tempo di pensare ai regali di Natale: difficile orientarsi nella scelta tra le infinite offerte presenti sul mercato. Individuare il regalo adatto, poi, non è sempre facile, ma se siete alla ricerca di un pensiero che proprio non possa deludere, ecco la soluzione: regalare un momento di svago e la possibilità di prendersi cura di sé con il massimo del relax presso il centro Amica Estetica di Cremona. Attraverso l'utilizzo di 'A natural difference', Amica Estetica ti guida nei trattamenti specifici più adatti alle varie problematiche della pelle. Tramite le cure in istituto, le cure domiciliari e i peeling rigeneranti potrai verificare in breve tempo la vera differenza sul tuo viso, senza tralasciare per questo la pelle del corpo:
splendidi lissage al sale, avvolgenti scrub al latte e mele con l'eventuale aggiunta di un caldo bagno di vapore possono risultare la soluzione
ideale sia per chi desidera riprendersi dalle fatiche della corsa alle feste natalizie, sia per chi invece preferisce regalare momenti piace-
voli e preziosi. Per una cura a 360 gradi della persona, per ritrovare le energie e l'equilibrio, è possibile optare per i massaggi shatsu o ayurvedici. Amica estetica propone sconti e offerte vantaggiose su tutti i trattamenti viso, con pacchetti personalizzati da due, quattro o sei trattamenti per il viso che permetteranno di vedere in brevissimo tempo la naturale differenza di una pelle curata. Su due trattamenti lo sconto proposto è del 10%, su 4 trattamenti del 15%, mentre su 6 viene applicato uno sconto del 20%. Amica Estetica propone inoltre prezzi vantaggiosi su tutti i prodotti da detersione, che costituisce la fase più importante della cura della pelle, per non trascurare proprio nessun dettaglio. Martina Pugno
Immortalare i momenti più magici Conservare un’emozione: studio fotografico Umberto Negri I momenti speciali sono anche quelli che proprio non si vuole dimenticare: catturare ogni dettaglio, poter riassaporare le atmosfere e rivivere quegli attimi è il desiderio di tutti. Per conservare per sempre le immagini legate ai più importanti giorni della propria vita e creare ricordi destinati a non svanire, non occorre accontentarsi della memoria, ma è possibile immortalarli in scatti che siano veri e propri tocchi d'arte. Lo studio fotografico Umberto Negri, di Sospiro, offre la possibilità di immortalare i momenti migliori attraverso scatti in grado di catturarne tutta la magia e l'atmosfera. Lo studio fo-
tografico Umberto Negri offre servizi fotografici per matrimoni, battesimi, comunioni e cresime; si eseguono calendari e stampe istantanee per eventi. Per raccontare le tensioni dei preparativi pre-cerimonia, il momento del 'Si' e i festeggiamenti con amici e parenti, con la garanzia di un effetto il più possibile naturale: lo studio si impegna ad usare il meno possibile pose e affidarsi alla luce naturale, per cogliere la spontaneità dei soggetti, senza per questo rinunciare alla cura del particolare. Lo studio offre il suo servizio non solo per i matrimoni, ma per qualsiasi tipo di evento da ricordare.
La Camicia Box
Impossibile sbagliare Trovare un regalo che si adatti alla perfezione a chi lo riceve non è certo cosa di poco conto: è facile commettere errori, anche nei confronti di chi si conosce bene. Da oggi è più semplice, però, fare un regalo personalizzato e allo stesso tempo elegante, senza possibilità d'errore, grazie a La Camicia Box, innovativa idea per regali di classe che non possono deludere. Presso il negozio moda Barbara Montagnoli di Crema è possibile acquistare l'esclusivo box che permetterà di trasformare anche oggetti altamente personali, quali le camicie realizzate su misura, in pratiche idee regalo sia per uomo sia per donna. Il Box La Camicia offre la possibilità di selezionare il tessuto che si ritiene più adatto per la persona che riceverà il regalo: sul coperchio del box, una tirella rivelerà la scelta. Nessuna possibilità di errore, come avviene con le camicie preconfezionate e nessuna necessità di svelare in anticipo il proprio regalo, come avviene solitamente in caso di camicie su misura: sarà il destinatario stesso a presentarsi presso il negozio di moda con il buono e farsi realizzare la camicia, pronta entro quindici giorni lavorativi. La Camicia Box offre inoltre la possibilità di personalizzare il taglio e definire i dettagli, per un regalo davvero su misura. Ogni camicia del negozio Barbara Montagnoli è realizzata interamente con tessuti di cotone egiziano, prodotti dall'azienda Albini di Bergamo, leader del settore. La Camicia Box offre la possibilità di orientarsi tra diversi tessuti all'interno di quattro fasce di prezzo, che spaziano dai 119 ai 159 euro; e se proprio la scelta fatta non è in linea con i gusti del destinatario del regalo, sarà possibile provvedere alla sostituzione: un regalo con il quale è impossibile fallire.
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Regali Preziosi
Bagni e toelettatura per un “Tocco di classe” Venerdì 9 Dicembre 2011
A Natale, un regalo anche per gli amici a quattro zampe
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Il periodo natalizio è il momento ideale per regalare, o regalarsi, attimi di piacevole relax da dedicare alla cura del proprio corpo. Negli ultimi anni, il settore dell'estetica e del benessere costituisce risorsa alla quale attingere sempre più frequentemente per effettuare dei regali di sicuro gradimento. Perchè dunque non fare lo stesso con i nostri fedeli amici a quattro zampe, per ricompensarli delle gioie e dell'affetto che regalano ogni giorno? Il centro toelettatura Il tocco di classe, a Cremona, offre servizi studiati su misura per la cura e l'igiene degli animali domestici, elementi fondamentali non solo per l'estetica, ma anche per il cor-
retto sviluppo, la crescita e la salute degli animali. I servizi offerti variano a seconda delle necessità degli amici a quattro zampe: si va dalle pulizie di base e taglio, ai bagni con prodotti specifici a base di seta, proteine e oli naturali, passando per i bagni medicati su prescrizione del medico veterinario e bagni antiparassitari. Dalla salute, dunque, all'estetica, ma anche alla praticità per l'animale, non più intralciato da eccessivo pelo: l'asciugatura con prodotti nutrienti e lucidanti si accompagna a impacchi per la cura della cute e del pelo e la scelta di profumi tra diverse fragranze. Il proprietario può scegliere tra tagli standard, oppure personalizzati, in base alle esigenze
e allo stile di vita dell'animale stesso. E' possibile usufruire, inoltre, dei servizi di presa e consegna, per chi fosse impossibilitato a raggiungere il centro ma non voglia rinunciare a coccolare il proprio animale domestico. Il centro di toelettatura Il tocco di classe mette inoltre a disposizione dei clienti un catalogo di esclusivi prodotti per i propri cani: dai cappottini impermeabili alle pettorine, dalle borsette per cani fino a bijoux, medagliette e spazzole, ma anche collari, guinzagli, fiocchi, prodotti igienici e profumi. Non mancheranno di fare la gioia del cane, inoltre, i giochi, i tappeti, i cuscini e i dolciumi studiati appositamente per gli amici a quattro zampe. Martina Pugno
Sosushi: take away e catering, per soddisfare ogni esigenza
I sapori del Giappone a due passi da casa
Sapori d'oriente a due passi da casa: per un tuffo nel fascino della cultura nipponica a partire dalla sua cucina, è sufficiente fare un giro al Sosushi di Piacenza. Ben più di una semplice catena di ristorazione giapponese take away, sosushi è ristorante, catering, kiosk, sushi bar e punto vendita mobile. Più del tradizionale sushi: sosushi prepara sushi creativo, sosushi è fusione e sperimentazione culinaria. Più della classica impresa: sosushi ha un'anima ecologica pensieri rivolti all'universo femminile e un'ispirazione artistica alla ricerca di un design innovativo. Al Sosushi il gusto si unisce al benessere, grazie ai prodotti di origine controllata, sicuri e sempre freschi utilizzati per dare vita a saporite pietanze;
una preparazione artigianale del sushi realizzata a mano ogni giorno; il pesce garantito da un abbattimento a temperature inferiori ai 20° sotto lo zero e la creatività degli chef sosushi fanno di tutti i menù della catena un sunto di originalità, sicurezza alimentare e gusto difficilmente eguagliabili. Ampia la scelta all'interno dei menù, ridotti i prezzi, per soddisfare insieme al palato anche il portafogli. Le piccole prelibatezze ben si prestano al servizio take away, per essere consumate dove più si desideri. La più grande catena italiana di ristorazione giapponese aggiunge alla sua esperienza nel take away la raffinatezza degli allestimenti catering. Con il suo sushi artigianale, preparato volta per volta dalle mani esperte di
uno chef, la sua minuziosa ricerca di materie prime, la passione per il design, il catering di sosushi è la soluzione appropriata a qualsiasi evento che richieda particolarità e stile. In occasioni come un coffee break, un business lunch, aperitivo e cena placè, l'allestimento catering prevede un sushi fatto secondo la più antica tradizione o una sua versione più creativa, nella logica di un fusion food che profuma di contaminazioni tra Mediterra-
neo e Oriente. Alla ricercatezza del cibo si aggiunge poi la dimensione "experience": show cooking, degustazioni, la cerimonia del tè o la pratica del nyotaimori renderanno così assolutamente unico il catering firmato sosushi. Il SoSushi di Piacenza è aperto da martedì a giovedì dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 22.30, mentre il venerdì e sabato dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 18.00 alle 23.00 e la domenica dalle 18.00 alle 22.00.
Cultura&Spettacoli
Domenica alle 11 nella sala San Domenico del Museo civico
Due grandi opere di Brahms concludono i Matinée musicali D di Federica Ermete
omenica 11 dicembre alle ore11, nella sala San Domenico del Museo civico, ha luogo il terzo ed ultimo concerto della rassegna “Matinée musicali”, avente per sottotitolo «L’Ottocento in musica”. “Usciti a far due passi nella sera illuminata dal plenilunio, allo svoltar d’un angolo di strada ci trovammo il Duomo davanti. Brahms fu sopraffatto dall’aspetto grandioso della facciata marmorea che incombeva con favolosi contorni romantici e non si saziava di guardare». Era il 1887 quando il musicista di Amburgo, accompagnato dal letterato J. V. Widmann, visitò Cremona, nell’ambito del suo secondo soggiorno in Ita-
lia, restando incantato dalla bellezza della città del Torrazzo. Al grande musicista tedesco è stato, in gran parte, dedicato il programma di questo nuovo ciclo di Matinée affidato, nella realizzazione, all’Istituto superiore di studi musicali “Claudio Monteverdi”. Il tema sotteso al ciclo di incontri è l’Ottocento, mare magnum da cui si possono pescare perle musicali di sublime bellezza ma, la presenza del geniale Johannes è determinante, anche per un altro motivo: il gioiello più prezioso della collezione d’archi del Comune di Cremona è oggi “Il Cremonese 1715” di Stradivari, appartenuto a Joseph Joachim, il celebre virtuoso che di Brahms fu amico e ispiratore, tanto che le maggiori opere violinistiche del maestro sono a lui dedicate. Si può quindi dire
che Brahms abbia fatto da mattatore in questa rassegna e, per concludere in tema, l'ultimo appuntamento si intitola “La camera di Brahms”. Il programma del concerto di epilogo comprende due capolavori cameristici brahmsiani: la Sonata in mi minore op. 38 per violoncello e pianoforte e la Sonata in re minore op. 108 per violino e pianoforte. Per la prima composizione si esibiscono la violoncellista Afra Mannucci accompagnata al pianoforte da Alessandro Manara; nella seconda sonata, invece, si possono applaudire le performance di Ami Yokoyama al violino con Sara Costa al pianoforte. Ingresso con biglietto del museo fino ad esaurimento posti Info e prenotazioni: 0372-803622 - bookshopcr@ gmail.com
Al via i corsi ralativi a vari aspetti delle composizioni di chiesa
Venerdì 9 Dicembre 2011
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In scena lo spettacolo “Miles gloriosus”
“Il Sipario” si chiude sabato a Castelverde
Un momento dello spettacolo Sabato 10 dicembre alle ore 21.15 si conclude la settima edizione della rassegna teatrale “Il Sipario”, presso il Teatro parrocchiale Primo Ferrari all’oratorio Sacro Cuore di Castelverde. L’appuntamento conclusivo vede protagonista Spazio Mythos - Associazione Culturale e Centro Ricerca Teatrale nata nel 2008 da un gruppo di appassionati di Tteatro, che mette in scena “Miles gloriosus”, commedia brillante di Tito Maccio Plauto. Il genere della commedia latina si sviluppò a Roma dalla seconda metà del III secolo a.C. e la sua fioritura è legata al contatto tra la civiltà latina e quella greca. La produzione comica latina era ispirata alle commedie greche e perciò ne mantiene l’ambientazione e i nomi dei personaggi. Questa rappresentazione si chiama fabula palliata, un’alternanza di scene dialogate (deverbia) e scene recitate accompagnate dalla musica (cantica). Il maggior esponente fu Tito Maccio Plauto il quale, prima di dedi-
carsi alla composizione di commedie, era un attore e fu il primo autore latino ad occuparsi di un solo genere letterario: la palliata. LA TRAMA II giovane Pleusicle ama la bella Filocomasio. Durante un’assenza del giovane, la ragazza viene rapita dal miles Pirgopolinice, un soldato smargiasso e fanfarone, a cui il parassita Artotrogo fa credere di essere irresistibile con le donne. Palestrione, servo di Pleusicle, parte per avvertire il padrone di ciò che è accaduto, ma viene rapito dai pirati e finisce per essere donato proprio al miles. Pleusicle, avvertito di nascosto da Palestrione, si fa ospitare da Periclecomeno, un amico del padre, in una casa contigua a quella del miles. Palestrione pratica una breccia nel muro di confine tra le due case, consentendo agli amanti di incontrarsi. Ma Sceledrina, serva del miles, li scorge mentre si baciano, quindi Palestrione si vede costretto a escogitare una serie di inganni per poter salvare i due amanti.
Protagonista alle ore 21 nella chiesa di San Francesco il coro “Il Cantiere”
Musica sacra in un’accademia Gospel e spirituals sabato allo Zaist Dopo la positiva esperienza dell’anno scorso, l’associazione M.A. Ingegneri Scuola diocesana di musica sacra “D. Caifa”, organizza l’accademia serale di musica sacra (gennaio-marzo 2012). Si tratta di corsi riguardanti vari aspetti della musica da chiesa (direzione di coro, canto, accompagnamento, lettura musicale per cantori, canto gregoriano, organaria) e presentati in un ciclo di lezioni ad orari serali. L’iniziativa è pensata per venire incontro alle esigenze di direttori di coro, organisti, animatori e cantori, sia nelle materie di insegnamento, sia mediante una collocazione oraria che possa consentire la più ampia partecipazione. I docenti sono: Federico Mantovani (direzione di coro), Enrica Fabbri e Vatio Bissolati (vocalità e lettura musicale), Marco Ruggeri (accom-
pagnamento e organaria), Marco Ruggeri e don Graziano Ghisolfi (canto gregoriano). Iscrizioni entro il 23 dicembre: ruggeri69@libero.it - gghiso@tin.it - 333-5266148, - 333-2686564.
Il Natale cremonese risuona di musica: non solo il centro storico è protagonista in questi giorni di festa, ma anche la periferia con appuntamenti di spessore. Sabato 10 dicembre (alle ore 21) al Quartiere Zaist, presso la chiesa di San Francesco, protagonista della serata è il coro “Il Cantiere” (nella foto), abilmente diretto dal maestro Carla Milanesi per un concerto in favore di Telethon. Il coro propone un repertorio di gospel e spirituals, che richiama gli antichi canti della schiavitù dei neri (gli spirituals) e la musica più prettamente religiosa nata negli Usa (i gospel). Il coro spazierà quindi da brani tristi come “Motherless child»” o “This world is not my home”, a pezzi più allegri come il celebre “Oh happy
day”. E ancora si potranno ascoltare brani frizzanti come “Do Lord” e “Standing in the need of prayer»” o i famosissimi “When the saints”, “We shall over come” e “Amazing
grace”. Ogni brano (accompagnato al pianoforte da Fabio Arisi) verrà preceduto da una breve presentazione, a cura dell’attrice cremonese Lole Boccasasso.
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Cultura & Spettacoli
Venerdì 9 Dicembre 2011
Doppio appuntamento con Il Filo... dei bambini
Doppio appuntamento questa settimana con la sesta edizione de “Il Filo... dei bambini”, la fortunata rassegna di burattini, dedicata ai bambini dai 4 ai 10 anni, realizzata dall’amministrazione Comunale in collaborazione con l’associazione EmmeCi e il Kiwanis Club Cremona. Si comincia sabato 10 dicembre alle 16, nelle sale del Teatro Filodrammatici dove Alberto De Bastiani presenta “La storia di Pinocchio”. Con pochi oggetti di legno, i pupazzi del gatto e della volpe, i burattini del teatro di Mangiafuoco, le canzoni del
M
di Federica Ermete
artedì 13 dicembre alle ore 17.30, il Museo di Storia Naturale inaugura la sua nuova sede in Palazzo Affiatati. Il Comune di Cremona sta lavorando per valorizzare i propri palazzi storici per renderli più funzionali e rispondenti alle esigenze della città; ha quindi formulato una proposta riorganizzativa complessiva delle sedi del sistema museale della città. Come hanno spiegato l’assessore alla Cultura Irene Nicoletta De Bona e il vice sindaco Carlo Malvezzi «questa importante operazione ha una duplice valenza, culturale ed economico-funzionale. Permette infatti di ricongiungere nella stessa sede i nuclei portanti del lascito di Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone che ha dato origine ai musei cremonesi: pinacoteca e collezioni di storia naturale; incrementare la capacità di attrazione del polo museale di Palazzo Affaitati, in virtù degli accresciuti contenuti culturali ed ottimizzare risorse economiche e di personale, ottenendo un significativo risparmio nell’attività di gestione. Per garantire che il nuovo allestimento avvenisse nel rigoroso rispetto dei più adeguati criteri scientifici, l’amministrazione ha incaricato un Comitato scientifico composto da specialisti e studiosi di chiara fama che, già da tempo, collaborano con il Museo di Storia Naturale e possiedono quindi una approfondita cono-
grillo parlante e del paese dei balocchi, un solo attore racconta e dà voce a questa storia. Pinocchio, durante il suo andare, incontra tanti personaggi fantastici e tante voci. Ad ognuna di loro Pinocchio regala un po’ della sua vita, un sogno, una speranza, una bugia. Voci che lo guidano o lo aiutano a perdersi per poi ritrovarsi in quel movimento che segna l’esperienza del crescere, dove se si ascolta con attenzione, e si guarda bene, non manca la poesia. La rappresentazione è ad ingresso libero e, al termine, i piccoli partecipanti pos-
sono deliziarsi con una gustosa merenda offerta da Barilla. Si prosegue domenica 11 dicembre. Dalle ore 15.30, negli spazi del Museo della Civiltà Contadina, presso il Cambonino Vecchio, è infatti previsto “Le uova di Santa Lucia”, di e con Massimo Cauzzi, un pomeriggio a base di animazione e giochi. Il Quartetto Pletro esegue musica per mandolini; Laura e Marco, con piffero ed organetto, accompagnano Canti di Natale. Al termine è possibile gustare una merenda con gli Amici della Cucina Cremonese.
Martedì alle ore 17.30 inaugurazione presso Palazzo Affaitati
Nuova sede per il Museo di Storia Naturale cittadino Palazzo Affaitati
A Soresina in esposizione le opere di Bruno Ceselin
scenza delle sue tematiche e collezioni. Gli studiosi che ne hanno fatto parte e hanno prestato gratuitamente la loro collaborazione per amicizia nei confronti della città e del suo patrimonio storico e culturale sono il prof. Ugo Ostan, unico studioso italiano inserito nella “Micromounters hall of fame”, ambito riconoscimen-
to assegnato dalla Società mineralogica di Baltimora (Usa) a persone che abbiano contribuito alla crescita e allo sviluppo della Mineralogia, il prof. Giacomo Anfossi, già docente presso l’Università di Pavia e curatore della sezione paleontologica del Museo di Storia Naturale dell'Università e il prof. Riccardo Groppali
del Dipartimento di Ecologia del Territorio dell’Università di Pavia e Direttore del Parco regionale lombardo dell’Adda Sud». Il comitato ha collaborato al progetto di riallestimento delle collezioni nella nuova sede per migliorare ed aggiornare l’attuale allestimento rispetto all’evoluzione delle discipline.
Fino all’11 dicembre, nelle sale del Podestà di Soresina, è visitabile “Il rumore del silenzio”, personale di Bruno Ceselin. L’artista ha partecipato a varie manifestazioni ottenendo numerosi riconoscimenti; dei suoi lavori si sono occupati quotidiani e periodici di tiratura nazionale. Lo studioso d’arte Fappanni, curatore della mostra, ha spiegato che «la pittura di Bruno Ceselin si ammanta di un silenzio assoluto, gravido d’attese, nel quale la figura umana non è quasi mai raffigurata, seppure l’artista è in grado d’eseguire con estrema disinvoltura affascinanti e seduttivi nudi… che vedono protagoniste giovani e misteriose donne, ma la cui presenza si avverte in maniera inequivocabile. E sta proprio in questa sorta di evocazione la chiave di volta dell’impianto meta-narrativo dell’artista, capace di tracciare orizzonti immaginifici nei quali il pensiero e lo sguardo si perdono ad libitum». L’ingresso è libero.
Con lo spettacolo “Per la notte più lunga che ci sia”
Aspettando Santa Lucia domenica al Cittanova
Anche quest’anno l’assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia del Comune di Cremona e l’associazione culturale Franco Agostino Teatro Festival, in occasione della ricorrenza di Santa Lucia, regalano alla città e ai bambini di Cremona uno spettacolo speciale, gratuito e aperto a tutti. Domenica 11 dicembre alle ore 15.45, a Palazzo Cittanova, le compagnie teatrali Eden Ironique di Crema e Isabelleilcapriolo di Bergamo portano in scena “Per la notte più lunga che ci sia”, un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio che racconta una notte di Santa Lucia diversa dal solito, più magica e sorprendente. Un racconto dal sapore antico, la semplicità di una stalla, di un letto di paglia e il ricordo di com’era una volta la notte di Santa Lucia, ma anche il potere della fantasia, evocato dall’esibizione di acrobati, giocolieri e ombre in movimento. “Per la notte più lunga che ci sia” emozionerà e coinvolgerà gli spettatori, li farà riflettere ma anche divertire. Da un lato, infatti, la forza della parola, attraverso l’intimità di un racconto e la magia del teatro di figura con
ombre in movimento, condurrà alla scoperta dei luoghi, della saggezza e delle atmosfere del passato. Dall’altro, il fascino delle arti circensi, proporrà una vera e propria avventura che coinvolgerà i bambini in una sorta di caccia al tesoro alla ricerca delle letterine perdute. Un evento speciale, che ver-
rà replicato e ampliato in via esclusiva per le scuole primarie di Cremona lunedì 12 dicembre, sempre a Palazzo Cittanova. Le classi prime potranno prenotare la loro partecipazione (tel. 0372407917) e assistere così ai due spettacoli che, insieme, hanno dato vita a “Per la notte più lunga che ci sia”.
& CREMA
Cultura Spettacoli Trovo geniale il titolo di un libro di Antonio Galdo: “Basta poco” (per i tipi di Einaudi). Anche Vasco Rossi ha scritto una canzone con lo stesso titolo. Il cantautore dice: “E d'altronde è questa qui la realtà di questa vita: ci si guarda solo fuori, ci si accontenta delle impressioni”. Già, basta poco, per essere catturati dalla spirale consumistica apparire-procacciarsi beni-alzare il tiro del desiderio, che, per sua natura, mai può essere appagato. Si desidera allora la cosa ed il nome della cosa: il possesso della cosa diventa un punto di appoggio, di conferma del sé. Il possedere diventa una relazione simbolica e non più solamente fattuale. Ancora Lacan: “Che un nome, per quanto con-
Basta poco fuso, designi una persona determinata, in questo consiste esattamente il passaggio allo stato umano. Se si dovesse definire in quale momento l’uomo diventa umano, diremmo che è nel momento in cui, per quanto poco, entra nella relazione simbolica”. L’acquisire cose, oggetti, roba sta quindi in una dimensione profondamente simbolica. Già Oscar Wilde sosteneva: viviamo in un’epoca in cui il superfluo è l’unica nostra necessità. E la stessa comunicazione odierna sembra finalizzata non a produrre domanda, ma a riproporre il bisogno. Ora, ci dice Antonio Galdo,
occorre sottrarci al desiderio di consumo, troppo spesso sinonimo di spreco. La crisi può essere un’opportunità. Fermiamo la corsa. Gualdo comunica anche attraverso un sito Internet, www. nonsprecare.it . Leggiamo qualche riga sua: “La tecnologia punta a sviluppare, ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo, più tecnologia. E non è mai neutrale nella sua crescita insaziabile. Può devastare l’ambiente, quando il suo uso si manifesta sotto forma di violenza rispetto all’equilibrio naturale, ma può anche salvarlo, specie se applicata secondo la bussola della sostenibilità.
Genera ricchezza, sia per i capitali investiti sia per il lavoro che crea, ma rischia di impoverirci quando ne perdiamo il controllo e la subiamo passivamente. Lo scarto, la differenza tra il segno positivo e quello negativo, è legato a una fondamentale variabile: la capacità dell’uomo, come individuo, come azienda e come società, di governare l’ineluttabile e appassionante sviluppo dei mezzi rispetto ai fini. Qui si gioca la vera partita con il futuro che tutti ci auspichiamo portatore di progresso, di crescita diffusa e di riduzione delle diseguaglianze del mondo globale”. Un nuovo umanesimo, dice Gualdo poco dopo. Ci torneremo. Agopoli*
Il viaggio attraverso le immagini ci porta in Burkina Faso
Nuovo appuntamento con “Il viaggio attraverso le immagini”, martedì 13 dicembre, alle ore 21, in sala Alessandrini in via Matilde di Canossa a Crema. La rassegna stavolta ci porta in Burkina Faso, per ampliare i nostri orizzonti. Video proiezione a cura di Daniela Faiferri e Danielke Alleva. Si tratta di tour attraverso territori in cui ogni angolo è carico di tradizioni e cultura. In Burkina vivono oltre 60 etnie e gli ambienti natu-
rali sono molto diversi dai nostri: si va dalla zona sub sahariana del duro Sahel, all’affascinante e sconfinata savana, alle foreste delle aree più meridionali. I relatori ci guideranno alla scoperta delle usanze del popolo Mossi, le guide locali, vedremo immagini del giardino botanico “Ettore Tibaldi” che è nato e si sta sviluppando per conservare e proteggere specie, di cui molte in via d’estinzione. Infine, conosceremo la musica
e le danze tradizionali per le quali il Burkina Faso è famoso in tutto il mondo. Andreina Castellazzi, responsabile del “viaggio attraverso le immagini, ha realizzato un calendario con alcune foto dedicate a volti di donne nel mondo. Il calendario sarà messo in vendita e il ricavato servirà a finanziare il progetto dell’associazione Mehala che sta operando a Bilogo in Burkina Faso per realizzare un centro di maternità.
Il simbolismo di Wlady Sacchi in mostra Appuntamento a S. Maria di Porta Ripalta fino a domenica
E’
aperta dal 26 novembre nel saloncino di S. Maria di Porta Ripalta in via Matteotti 47 a Crema, la mostra del pittore Wlady Sacchi. Ultimi giorni per visitarla dal momento che chiuderà domenica 11 dicembre. Una cinquantina di quadri, alcuni come è tipico di Sacchi, di notevoli dimensioni; parecchi sono gli ultimi lavori del 2011. Notevole e particolarmente significativo, quest’anno, il ciclo dei “manichini” dove il simbolismo che del resto caratterizza da anni la pittura dell’artista cremasco di fama nazionale, spicca in modo esplicito e particolarmente allusivo. «Simbolismo di denuncia sociale», lo definisce Sacchi, con riferimento esplicito
ai tempi difficili che caratterizzano questi nostri anni: “manichini” come naufraghi in un mondo in tempesta, “manichini” persi in un amore impossibile… Sono presenti poi i temi tradizionali dei quadri di Sacchi, dove le nature morte dai soggetti a volte inusuali quasi sempre posti davanti all’infinito del mare, costituiscono un esercizio sottile di equilibrio nello spazio e costituiscono motivo di elevazione spirituale. Notevoli, come sempre, anche i ritratti, quasi tutti al femminile, dalla espressione ora sognante, ora ammiccante. La mostra di Wlady Sacchi costituisce un appuntamento tradizionale di fine anno che merita ogni attenzione e una visita non affrettata. Tiziano Guerini
Le macchine del caffé di ogni epoca in mostra Ultimi giorni per una visita all’esposizione allestita, secondo tradizione, dalla Pro Loco di Crema: nella sala Agello del museo civico in piazza Terni De Gregory è aperta fino a domenica 11 novembre la mostra “Il tempo del caffè” – macchine macina caffè dal 1700 al 2011. Dalle piantagioni fino alla tazzina, il caffè ha una lunga storia ed una importante evoluzione tecnologica: tostatura, macinatura e cottura sono cambiate molto nel corso dei secoli, così come è cambiato il tradizionale “caffè” come luogo di ritrovo, ora soppianto dal più prosaico “bar”. In mostra una ricca collezione di macinini, scatole di latta, manifesti e documenti pubblicitari, di quando il caffè trasmetteva l’idea dell’esotico e aveva un fascino orientale. La Pro Loco di Crema ringrazia a nome dei visitatori tutti gli appassionati collezionisti degli oggetti esposti in questa curiosa e bella mostra.
Wlady Sacchi
Museo civico di Crema, completati gli interventi di ristrutturazione Dopo un intervento di ristrutturazione edilizia durato anni – l’incarico ai progettisti risale alla precedente amministrazione comunale – è stato finalmente inaugurato il rifacimento dell’ingresso, la sistemazione del cortiletto e la nuova sezione di archeologia del Museo civico di Crema. All’inaugurazione è stata notata l’assenza polemica dei quattro progettisti iniziali dell’opera (Magda Franzoni, Marco Ermentini, Flavio Cassarino e Bernardo Vanelli) che si sono dissociati dagli ultimi interventi – sostanzialmente arredi e allestimento del bar – che considerano non confacenti ad un museo destinato prevalentemente a funzioni pedagogiche, come dimostrano i giochi inte-
Venerdì 9 Dicembre 2011
rattivi presenti all’interno. E’ da far notare che i lavori sono partiti potendo usufruire di un sostanzioso contributo a fondo perduto della Regione Lombardia di 300mila euro che era la dimostrazione del riconoscimento del valore del progetto originario. Il sindaco Bruno Bruttomesso, l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta, l’assessore alla Cultura Paolo Mariani (tutti hanno voluto ringraziare i progettisti originari) hanno accolto il numeroso pubblico intervenuto, che è stato rallegrato dal concerto del coro Claudio Monteverdi diretto da Bruno Gini. Ora il Museo di Crema attende di essere pubblicizzato e frequentato da alunni e cittadini, meglio di quanto non sia avvenuto nel passato.
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*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
Politica e media insieme a Diaco
Pier Luigi Diaco, giornalista e conduttore televisivo, è l’ospite del Caffè Politico di venerdì 9 dicembre, alle ore 18.30 al Caffè Gallery di via Mazzini. Il commentatore politico di Rai News parlerà sul tema “Politica e media. E se spegnessimo la tv?”.
Il nuovo libro del “Galmozzi”
Il Centro ricerca “Galmozzi” di Crema ha presentato con notevole successo di pubblico e di critica la propria ultima fatica: “Speriamo di farsi una fortuna - l’emigrazione cremasca dall’Ottocento ai giorni nostri” di autori vari. Il volume è disponibile, per chi fosse interessato, nelle librerie di Crema, all’Ipercoop e naturalmente alla sede del Centro.
Nuovo volume di Insula Fulcheria Martedì 13 dicembre alle ore 17 presso il museo di Crema nella sala Pietro da Cemmo si terrà la presentazione del 41° volume della rivista “Insula Fulcheria” dedicata quest’anno alla vocazione musicale di Crema (I° tomo). Il direttore don Marco Lunghi e i suoi collaboratori sono particolarmente felici di rinnovare un appuntamento annuale che ormai si avvicina al mezzo secolo di vita, a testimonianza di una ricchezza storica e culturale della nostra città che giustamente merita di essere divulgata e conservata nella memoria di tutti. Il secondo volume contiene saggi e ricerche di giovani autori locali di indubbio interesse. Un ringraziamento particolare al responsabile del museo, Roberto Martinelli e all’associazione Popolare Crema per il Territorio, tradizionale sponsor.
Pieve di Palazzo Pignano: gospel con Ginger Brew L’assessorato alla Cultura del Comune di Palazzo Pignano, con l’assessore Pieralberto Castoldi, propone per il periodo natalizio, una serata dedicata al gospel. Sabato 10 dicembre alle ore 21 presso la Pieve di San Martino, ad ingresso libero, protagonista Ginger Brew in “La voce dell’anima”, accompagnata al piano da Massimo Celsi. Ginger Brew è una delle più autorevoli voci femminili della scena italiana. Ha studiato canto e dizione guidata dal padre, il quale oltre ad essere un valente scrittore e poeta, è grande amante di gospel. Ha collaborato con gruppi africani come i “Boombaia” e “Osibisa” e molti altri. In Italia è conosciuta dal grande pubblico nelle vesti di corista e voce solista di Paolo Conte, con il quale collabora da diversi anni. Prossimamente sarà in tour con Elisa. Appassionata e forte conoscitrice della cultura afro americana, da sempre amante di gospel e spirituals, presenta un repertorio fatto di classici del genere, che include anche alcuni splendidi temi africani così come rivisitazioni di grandi successi internazionali. Per gli amanti del genere, un appuntamento da non perdere.
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Appuntamenti
Venerdì 9 Dicembre 2010
Arte & Cultura Oggi parliamo di un autore per molti versi straordinario, Luis J. Rodriguez. Nato a El Paso, Texas, nel 1954, figlio di immigrati messicani, trascorre un’adolescenza burrascosa, ma, proprio in quel periodo, inizia a scrivere versi, di grande forza e vigore. La sua opera è stata più volte premiata. La poesia che vi proponiamo si intitola "My Name's Not Rodriguez" (Il mio nome non è Rodriguez), la traduzione è di Raffaella Marzano.
IL MIO NOME NON È RODRIGUEZ
Il mio nome non è Rodriguez. È un sospiro di piedi che si arrampicano, l'affanno della bramosia dell’ oro, la religione del mercante di schiavi aggrappata con mani storpie alla coda dell’invidia. Il mio nome non è Rodriguez. È il pianto silenzioso di una madre indiana, la saliva di un guerriero sulla punta di una freccia, l’artiglio di un giaguaro, le forme seducenti di una donna sulla roccia vulcanica. Il mio vero nome è la cenere della memoria di alberi arsi. È il bambino di tre anni che vaga nella pianura e viene ucciso da un Cavalleggero degli US durante il massacro di Sand Creek. Sono un urlo di Geronimo nei canyon degli Antenati. Sono lo scout comanche; lo sciamano Raramuri con la bandana sporca che corre sotto la pioggia battente. Mi chiamano Rodriguez e le mie lacrime lasciano fiumi di sale. Sono Rodriguez e la mia pelle si secca sulle ossa. Sono Rodriguez e una risata malata mi entra attraverso i pori. Sono Rodriguez e la follia di mio padre mi blocca ogni via d’uscita, calcinando le pareti di ogni casa. Il mio nome non è Rodriguez; è una fibra nel vento, è ciò che fu sommerso dagli oceani, il gracile e sublime dei picchi delle montagne, ciò che cresce rosso nelle sabbie del deserto. È la vita che striscia, i respiri acquosi fra i davanzali. È il tamburo teso e la danza del peyote. È l’infuso fermentato delle inquietudini. Non chiamatemi Rodriguez a meno che non vogliate dire contadino o giardiniere, a meno che non vogliate dire assassino di verità e becchino di speranze. A meno che non vogliate dire dimentica e poi muori. Il mio nome è il ragazzino col cappuccio nero che impugna una 9mm, in una qualsiasi delle nostre strade. Sono il monaco del braccio della morte. Il ragazzino di otto anni che vende gomma da masticare nei bar e negozi di taco. Sono senza permessi, senza assicurazione, senza regole, e senza perdono. Sono libero e perciò affamato. Chiamatemi Rodriguez e sanguinate per la vergogna. Chiamatemi Rodriguez e dimenticate il vostro nome. Chiamatemi Rodriguez e vedete se sussurro al vostro orecchio, con la bocca sporca di vino amaro.
Fino a sabato 31 dicembre SONCINO MOSTRA ANTICHI STRUMENTI DI TORTURA Mostra documentaria a cura dell’Associazione Ricercatori Storici di Desenzano del Garda presso la Rocca Sforzesca. Orario: feriali dalle 10 alle 12.30, sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: 0374-83811. *** Domenica 18 dicembre CREMONA MERCATO DELL’USATO E DELL’ANTIQUARIATO Per tutta la giornata (fino a circa le 19 appuntamento in piazza Stradivari, Cortile Federico II e via Baldesio con il mercato di prodotti usati e di antiquariato. *** Da venerdì 16 a giovedì 29 dicembre CREMONA MOSTRA COLORE E FORME NELL’ARTE Mostra di pittura e scultura nell’auditorium della Camera di Commercio. Orario: dalle 16.30 alle 19.15.
Musica & Spettacoli Domenica 11 dicembre CREMONA LIRICA IL BARBIERE DI SIVIGLIA Alle 15.30 al Teatro Ponchielli, melodramma buffo in due atti di Cesare Sterbini, dalla commedia “Le barbier de Séville ou la précaution inutile” di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Musica di Gioacchino Rossini. La direzione del Barbiere di Siviglia è affidata a Matteo Beltrami, musicista ancora giovane ma che vanta un invidiabile bagaglio di esperienze e una notevole messe di successi. Al Ponchielli è stato protagonista di due produzioni fortunate: nel 2008 il
Fino a sabato 31 dicembre 2011 CREMONA MOSTRA BIAGIO CARANTI - UNA FIGURA DEL RISORGIMENTO AL SERVIZIO DELLO STATO La mostra presso la biblioteca statale, si pone a conclusione degli eventi organizzati per i 150 anni dell'Unità Nazionale, con l'obiettivo di celebrare i momenti salienti che hanno portato all'unificazione dell'Italia, attraverso le vicende di un personaggio come Biagio Caranti (1839 - 1891), politico, patriota, riformatore che nella sua vita attraversò tutta l'epopea risorgimentale con ruoli diversi e significativi. Orario: dal martedì al venerdì ore 9-17.30, lunedì e sabato 9-13 (Ingresso libero). Per informazioni: 0372-495611. *** Fino a domenica 29 gennaio CREMONA MOSTRA PRIVACY - MOSTRA COLLETTIVA DI ILLUSTRATORI CONTEMPORANEI Anche quest’anno approda a Cremona la mostra di un grande nome dell’illustrazione: Roberto Innocenti. Nel panorama italiano dell’editoria illustrata per ragazzi, Innocenti è senza dubbio una delle perso-
nalità più rilevanti: le sue tavole dalla precisione lenticolare non solo hanno dato vita ad alcune tra le più belle pagine della letteratura di tutti i tempi - come “Le avventure di Pinocchio”, “Cenerentola” o “Un canto di Natale” - ma hanno anche fotografato, insieme allo scrittore Roberto Piumini, la storia del Novecento italiano nel libro “Casa del tempo”. Inaugurazione: sabato 3 dicembre alle ore 17 in Santa Maria della Pietà. Orario: da martedì a venerdì ore 10-13 e 16-19, sabato e domenica 10-18, lunedì chiuso (ingresso libero). Per informazioni: 347-6881328 - 3288518849. *** Domenica 11 dicembre PANDINO MERCATO COSE D’ALTRI TEMPI Mercatino di antiquariato dalle 9 alle 19 nel Castello Visconteo. Per informazioni: 345-0888866. *** Domenica 11 dicembre RIVOLTA D’ADDA MOSTRA-MERCATO DELL’USATO E PICCOLO ANTIQUARIATO Dalle 8.30 alle 19 in piazza Vittorio Emanuele II. Info: 0373-377050.
dittico Medium e Gianni Schicchi, l'anno successivo La voix humaine e Pagliacci. Attore, scenografo, tecnico delle luci e finalmente regista, Federico Grazzini è artista poliedrico che, a dispetto della giovane età, ha firmato spettacoli significativi in Italia ed Europa, dal Piccolo di Milano agli Arcimboldi, dal Comunale di Bologna al Sistina di Roma. Per informazioni: 0372-022010. *** Sabato 10 dicembre CREMONA CONCERTO VIAGGIO TRA LE CULTURE VOLKS POPULI Alle ore 21 appuntamento al Teatro Monteverdi. *** Venerdì 9 e sabato 10 dicembre CREMONA CONCERTO
ESIBIZIONI DI BAND E DJ GIOVANILI CREMONESI Dalle 17.30 alle 19 in piazza Roma presso la pagoda. A cura del Centro musica “Il Cascinetto”. Venerdì live di Elisa Parmigiani e sabat: Djset Roberto Rezzi. *** Domenica 11 dicembre CREMA CONCERTI DI NATALE DELL’ORCHESTRA DI FIATI DI TRIGOLO E SAN BASSANO Appuntamento alle ore 15 nell’Auditorium Manenti. L’Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano è un’unione artistico-musicale temporanea formata dal corpo bandistico Giuseppe Anelli di Trigolo e dal corpo bandistico di San Bassano, diretta dal maestro Vittorio Zanibelli. Per l’occasione si esibisce con la partecipazione dell arpista di fama internazionale Eddy De Rossi.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: MICHELA
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, ho pensato molte volte di scriverle, perché mi piacciono le sue risposte, pacate e comprensive. Mi pare di capire che non le piaccia l’autocommiserazione, quindi cercherò di non caderci. Io ho due problemi: gli uomini e il cibo. Mi spiego: scelgo sempre uomini sbagliati, sono scelta sempre da uomini sbagliati, mangio troppo o troppo poco. Il mio corpo pare una fisarmonica, la mia anima uno straccio. Lei penserà che esagero, ma mi è appena accaduto, per l’ennesima volta: volta: un uomo, un uomo che per me era grande, onesto, intelligente, ha cominciato a snobbarmi e poi mi ha lasciato, dopo una notte di amore, al mattino presto, dicendomi che intendeva prendersi un momento di pausa. Ma io mi conosco, e, smaltita questa delusione, mi metterò ancora a cercare, e verrò cercata, e non guarderò tanto per il sottile. Ho attraversato un periodo in cui ero proprio grassa, e pensavo che gli uomini non si legassero a me per questo motivo. Poi ho rasentato l’anoressia, ma il compagno di turno dopo un po’ si scocciava lo stesso. Allora forse il problema sono io, non il mio corpo. Io che sono appiccicosa, fatua, seriosa, chiusa, tagliente, impaurita. Le chiedo aiuto. Ma, se non mi risponderà, non importa: intanto, ho parlato Roberta
Cara Roberta, non mi dice quanti anni lei abbia, ma penso che sia molto giovane. Ha una gran capacità di scrittura e esprime cose di grande intelligenza. La lista delle sue caratteristiche, sa, è unica e interessantissima. Dica la verità, un po’ le piace di essere così, un po’ maudit, un po’ maledetta. Lei incontra uomini che sembrano campioni delle dinamiche eterodistruttive: ne ha piena consapevolezza, ma continua imperterrita. Mangia troppo o troppo poco: sa benissimo che, nel suo caso, il corpo è una specie di merce di scambio per ottenere una qualche forma di amore. Lei tutto questo lo sa, ma continua. Perché? Fasciando il suo corpo di grasso o riducendolo all’osso, lasciandosi andare a tanti abbracci, a tanti rapporti, lei in realtà nasconde la vera se stessa al mondo. Offre una facciata, una maschera. Sa che questo la porta lontana dall’unica cosa che può fare, magari con l’aiuto di qualcuno: un serio, vero, doloroso, tagliente confronto con se stessa. Accetti di guardarsi allo specchio, al di là delle forme grasse o magre, a seconda del momento, e dello sguardo dettato dalla conferma maschile. Si guardi e apra un dialogo con se stessa: ne ha tutta l’intelligenza e, anche, quel pizzico di humor nero che non guasta. Intanto, ha parlato con me. Vada avanti.
Sarà una settimana impegnativa che darà grandi soddisfazioni. Mercurio firma il vostro successo: dovete essere in buona forma per affrontarlo. E’ tempo di valutazioni. Attenti alla salute. Splendida settimana in arrivo: sarete i più fortunati! Dicembre sarà un ottimo mese: non sprecate le grandi occasioni che vi si presentano. Occhio all’ingordigia. Trionfo anche in amore. Sarete irritabili, mantenete la calma così da evitare le polemiche e sopportare lo stress lavorativo. Fra pochi mesi sarete ricompensati. Bene l’amore: avete bisogno però di non essere assillati. Periodo stimolante ma anche stressante della vostra vita. In ambito lavorativo ingegno e impegno fruttano ricompense economiche. Amore bello e sensuale: chance di riconciliazione per le coppie in crisi. Finalmente i vostri desideri si avverano. L’amore riscalda la vostra quotidianità. Umore, situazione professionale ed economica veleggiano alti. Puntate al relax, inutile sprecare energie ora. Dovete trovare il ritmo giusto così tutto sembrerà più semplice. Mettete in ordine le idee e ritroverete la grinta necessaria. Cercate l’amore se siete single e sposatevi se avete il giusto compagno. L’atmosfera in amore è grigia: no anche le semplici avventure. Dal punto di vista economico soldi e ottimi affari in vista: dovete lavorare sodo. Curate la salute e l’aspetto fisico che ultimamente avete trascurato. Colpi di scena e notizie eccellenti grazie al vostro coraggio e all’inventiva. Importanti soluzioni lavorative. Alzate, come sempre la posta in gioco per mettere alla prova voi e chi vi circonda. Rapporto di coppia stretto, discussioni con il partner. Impegni e incombenze professionali vi mettono sotto pressione. Settimana della prudenza: l’importante è fare, non strafare. E’ il segno favorito per questa settimana. La fortuna tocca lavoro, amore e finanze. Stelle belle e ricche. In amore buone occasioni per i single. Consiglio: siate solo un po’ diplomatici. Novità in vista e dettagli piccanti. Se trovate l’anima gemella state attenti perché vi incastrerà senza farvene accorgere. Grandi chance dal punto di vista professionale ed economico. Affari in vista e corposi incassi. In amore soffrirete di segrete gelosie. Entrerete nelle simpatie di molte persone. Non fate emergere la vostra aggressività: sarebbe dannoso. Amore opaco.
Taccuino
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
Via dei Rustici Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Dicembre 2011
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via dei Rustici 14: cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla pubblica fognatura e degli allacci alle condotte del teleriscaldamento e dell'acqua potabile; (Fine lavori: 16 dicembre).
NUMERI UTILI Crema
METEO WEEK-END
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
GIORNALE DI CREMONA
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 8 Dicembre alle ore 20
FARMACIE DI TURNO • Dal 9 al 16 Dicembre 2011
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
Distretto di Crema
Distretto di Cremona CREMONA LEGGERI PAOLO GIUSEPPE CORSO MATTEOTTI, 22 In appoggio fino alle 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-22210 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
SORESINA SOLZI DI ANNIGONI VIA GENALA, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO
GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI SNC VIA BERLINGUER c/o Centro Commerciale “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429 ORARI DI APERTURA Mattino: 9:00 - 12:30 Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 09:00 - 19:40 Pomeriggio: 15:00 - 19:40
CREMA BERTOLINI GIORGIO PIAZZA GARIBALDI, 49 26013 Crema Tel. 0373 256279
RIPALTA ARPINA MONTI GIUSEPPE VIA MARCONI, 1 26010 Ripalta Arpina Tel. 0373 242188
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
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Giorno di chiusura settimanale SABATO
CREMA FARMACIA - COMUNALE VIALE EUROPA, 73 26013 Crema Tel. 0373 30111
SPINO D'ADDA RICCABONI GIUSEPPE VIA MARTIRI LIBERAZIONE, 25 26016 Spino d'Adda Tel. 0373 965031
CREMONA - FARMACIA 10 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GHINAGLIA, 97 26100 Cremona Tel. 0372-23534
SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA In appoggio fino alle 24.00 Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
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Giorno di chiusura settimanale: NO
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Giorno di chiusura settimanale NO
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Cosa guardare in televisione
Tv&Cinema
Camera cafè in prima serata
La sit-com di successo va in onda tutti i martedì su Italia 1 con i nuovi episodi
L
a sit-com di successo è promossa in prima serata. Si tratta di “Camera cafè” con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Dopo l’addio a le “Iene”, per il duo comico rappresenta il ritorno in prima serata su Italia 1. Appuntamento il martedì dal 13 dicembre al 3 gennaio con gli episodi inediti. Le storie degli impiegati della nota azienda che produce la C-14, che continua a navigare in cattive acque, ripartono dalla mancata fusione con la Digitex, la società rivale, che continua a spopolare sul mercato con i suoi prodotti e ad assumere nuovo personale nella sede che sta solo ad un piano di distanza. Nonostante la crisi e la concorrenza, l’azienda continua imperterrita a puntare sulla me-
I protagonisti Luca Nervi e Paolo Bitta sono alle prese con la crisi dell’azienda
A lato Paolo e Luca, i protagonisti della sit-com “Camera cafè” in onda in prima serata il martedì su Italia 1. Sopra la scena di un episodio
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • 1921. Il mistero di Rookford • Anche se è amore non si vede • Lo schiaccianoci 3D • Real Steel • Breaking Dawn • Il giorno in più • Tower Heist • Happy Feet 2 • Midnight in Paris • Ligabue Campovolo 2.0 Filo (0372 411252) • Miracolo a le Havre
CineChaplin (0372 453005) • Midnght Paris PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Il giorno in più • Ligabue Campovolo 3D • Anche se è amore non si vede • Twilight: Breaking dawn • Real Steel • Happy Feet 2 • Midnght Paris
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Il giorno più bello • Ligabue Campovolo 3D • Midnght Paris • Tower heist • Happy Feet 2 • Anche se è amore non si vede • Real Steel Cineforum • This must be the place • Carnage
ritocrazia con i dipendenti più fannulloni, Luca Nervi e Paolo Bitta, che passano la maggior parte del tempo in sala relax, davanti alla macchinetta del caffè, che è il cardine su cui ruotano tutte le comiche vicende dei due protagonisti. Luca Nervi e la sua storica ragazza hanno deciso di fare il grande passo, appaltando loro malgrado l’organizzazione del matrimonio a Carlotta Russo (Lucia Ocone), una wedding planner spietata, esperta più che altro di soldi. Paolo invece dovrà vedersela con il serissimo direttore dell’ufficio iniziative speciali, Lucrezia Massena (Roberta Nanni), che venderebbe cara la pelle pur di far breccia sul povero Bitta. Nel cast vedremo inoltre il contabile Silvano Rogi (Alessandro Sampaoli) e la sua fidanzata Patti D’Imporzano (Debora Villa), il direttore Augusto De Marinis (Renato Lipra), il crudele consulente delle risorse umane Guido Geller (Roberto Accornero), che farà passare notti insonni a molti dipendenti con il suo taccuino dei licenziamenti, il responsabile informatico Olmo Ghesizzi (Carlo Giuseppe Gabardini), l’autista Andrea Pellegrino (Paolo Bufalino), il fattorino omosessuale Pippo, la stagista ultrasessantenne Wanda Sordi (Margherita Fumero) e Vittorio con il cane Pierluigi. Italia 1, martedì ore 21.10
NUOVA FICTION
La Ricci interpreta una suora-detective
“Che Dio ci aiuti” è il titolo della fiction in onda su Raiuno, che ha come protagonista una suora, con un passato da giocatrice da poker, che aiuterà un commissario di polizia nella risoluzione dei casi. Sarà un caso, ma la nuova fiction va in onda al termine dell’ottava serie di “Don Matteo”, che ha un atrama molto simile. Ad interpretare questa suora-detective è Elena Sofia Ricci (nella foto), mentre il commissario è interpretato da Massimo Poggio. Lei, suor Angela, nasconde un segreto sul suo passato: prima di prendere i voti, infatti, la sua vita non era affatto facile. E’ stata un’abile giocatrice di poker, passata al gioco d’azzardo e diventa-
ta un’abile truffatrice, finchè un giorno al suo tavolo non trovò un finanziere in incognito e allungando le mani per rastrellare il “piatto” si vide chiudere le manette ai polsi. Ma proprio in carcere ha trovato la fede. Lui, Marco Ferrari, era invece il più giovane commissario d’Italia, ma dopo un maledetto “incidente” la sua carriera si è incrinata. Meticoloso e razionale è sempre un po’ in imbarazzo quando suor Angela gli parla dell’anima delle persone piuttosto che delle rilevanze oggettive. Eppure impara, caso dopo caso, che ascoltando le persone si ottiene di più che dai riscontri della scientifica. Un po’ come don Matteo... Raiuno, giovedì ore 21.10
CAMBIO VITA Mitch e Dave sono amici praticamente da sempre. Ognuno di loro ha però fatto una scelta di vita che diverge in modo sostanziale da quella dell’altro. Mitch è un single costantemente a caccia di avventure e un attore in filmacci semiporno. Dave invece è avvocato a tempo praticamente strapieno in uno studio legale. Ha una moglie e tre figli di cui due nati da poco. I due finiscono però con il confessarsi reciprocamente il desiderio di vivere la vita dell’altro che vedono come più ricca di soddisfazioni della propria. Mentre sono intenti a fare pipì in una fontana con una statua dalle fattezze femminili, si verifica un improvviso blackout generale al termine del quale Mitch si ritrova nel corpo di Dave e viceversa. Ora i due possono vivere la vita altrui e scoprire se è davvero così desiderabile.
Regia: David Dobkin • Genere: commedia
Le avventure di un avvocato in bolletta che si cimenta come allenatore di lotta libera
Il regista McCarthy propone “Mosse vincenti”
Regia: Thomas McCarthy Durata: 106 minuti. Produzione: Fox Searchlight Pictures, Groundswell, Next Wednesday, Everest Entertainment. Cast: Paul Giamatti, Amy Ryan, Bobby Cannavale, Jeffrey Tambor, Burt Young, Melanie Lynskey, Alex Shaffer, Margo Martindale. Genere: commedia.
Mike Flaherty, avvocato in bolletta e allenatore di una scalcagnata squadra di lotta libera di un liceo, per arrotondare lo stipendio decide di assumersi la tutela di Leo Poplar, un anziano affetto da demenza senile. Leo, infatti, non ha parenti prossimi che possano provvedere alla sua custodia perché la figlia è irrintracciabile ed è destinato alla custodia dello Stato a meno che, dietro cospicuo assegno mensile, non ci sia qualcuno disposto ad assisterlo. Mike ne diventa quindi il tutore, anche se lo ricovera in una casa per anziani. Poi, un giorno, si fa vivo Kyle, il nipote adolescente di Leo che è fuggito di casa e che, non volendo più avere a che fare con la madre, è in cerca di riparo dal nonno. Mike, non solo lo accoglie in casa sua e decide di aiutarlo ma, avendo scoperto che il ragazzo è stato una stella nascente della lotta libera, lo coinvolge anche nella sua squadra, con la speranza di vincere finalmente qualcosa. Con il passare dei giorni, Kyle sembra ritrovare un po’ di serenità e fiducia in se stesso, ma il ritorno della madre da una clinica di riabilitazione rischierà di mettere nuovamente in crisi il ragazzo, oltre che rovinare la vita privata e la carriera dello stesso Mike...
IN TV - Alle ore 21.10
“L’ultimo samurai” mercoledì su Rete 4
Mercoledì 14 dicembre su Rete 4 alle ore 21.10 va in onda il film “L’ultimo samurai” del 2003, diretto da Edward Zwick. Nel cast Tom Cruise, Ken Watanabe, William Atherton, Billy Connolly, Darin Fujimori e Seizo Fukumoto. LA TRAMA Un veterano della guerra civile, il capitano Woodrow Algren (Tom Cruise), giunge in Giappone alla fine del 1870 per addestrare le truppe dell’imperatore Meiji che si preparano ad eliminare gli ultimi samurai. Quando però Algren viene catturato dagli stessi samurai, impara il loro codice guerriero da Katsumoto, il capo dei samurai e a questo punto decide da quale parte del conflitto stare...
Programmi Tv sabato 10
rete 4
canale 5
italia 1
la 7
Venerdì 9 Dicembre 2011
domenica 11
Lunedi’ 12
Martedi’ 13
mercoledi’ 14
giovedi’ 15
31
venerdi’ 16
unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale. Attualità la vita in diretta. Attualità tg1 Parlamento/che tempo fa l'eredità. Game Show Tg1/soliti ignoti.Game preferisco il paradiso.Fic porta a porta tg1 notte/focus rai educational. Attualità cuori in onda. Film
06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 16.50 18.50 20.00 20.40 21.10 23.20 00.55 01.40
unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale. Attualità la vita in diretta. Attualità tg1 Parlamento/che tempo fa l'eredità. Game Show Tg1/qui radio londra. Att soliti ignoti tutti pazzi per amore3.fic porta a porta tg1 notte/Focus/che tempo fa sottovoce
06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 16.50 18.50 20.00 20.35 21.10 23.55 01.15
unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale. Attualità la vita in diretta. Attualità tg1 Parlamento/che tempo fa l'eredità. Game Show Tg1/qui radio londra. Att soliti ignoti.Game primaserata porta a porta le candele brillavano a bay street. Film tg1 notte/Focus/che tempo fa
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sulla via di damasco.Att quello che. Attualità mezzogiorno in famiglia.Att tg2 giorno /Sereno variabile dribbling. Sport eloise al plaza.Film innamorarsi a manhattan.f sereno variabile. attualita' tg2 Flash L.I.S./sea patrol. tel crazy parade/sea patrol suadra speciale cobra 11 estrazioni del lotto/tg2 castle. telefilm the good wife. telefilm sabato sprint. Sport
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l'amore segreto di madeleine.F TG3 Sport - Meteo / TGR il settimanale. Attualità ambiente italia. Attualità tgr regione meteo -tg3 tg3 pixel/tv talk/tg3 l.i.s. un caso per due.telefilm magazine champions league 90° minuto: serie b. Sport tg3/regione/meteo 3/blob blob/che tempo fa.Att e se domani. attualità tg3 - Tg Regione amore criminale. attualità the city of lost souls.Film
UNOMATTINA in famiglia.A tg1 lis - easy driver linea verde orizzonti. Var a sua immagine Santa MESSA Recita dell'Angelus linea verde. Attualità domenica in: l'arena. Var domenica in: così è la vita l'eredità. Game tg1 / tg sport soliti ignoti tutti pazzi per amore 3.fic speciale tg1. Attualità tg1 notte
06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 16.50 18.50 20.00 21.10 23.45 01.20 02.25 02.55
codice rosso. Telefilm ricette di famiglia. Att tg4 / meteo / vie d'Italia un detective in corsia.tf la signora in giallo. Tel forum. Attualità hamburg distretto 21.Tf sentieri. Soap lo sperone insanguinato.f tg4 - meteo 4 tempesta d’amore. Soap walker texas ranger.Tel lie to me. Telefilm a.i. intelligenza artificiale.F l'amica.Film
32 GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Importante fare attenzione a predisposizione genetica e a fattori che possono portare alla perdita dell’udito
Sordità, sempre più persone ne soffrono
L
di Laura Bosio
a giornata della sordità, svoltasi lo scorso 29 novembre, ha riportato l'attenzione su una patologia che ai nostri tempi si rivela sempre più diffusa, soprattutto a causa dell'incremento dell'età media: aumentando il numero degli anziani aumenta anche il numero dei malati. Lo conferma il dottor Angelo Anni, otorino dell'Azienda ospedaliera di Cremona. «Si stima che nel corso degli anni circa il 20% della popolazione finisca ad avere problemi di udito. Per quanto riguarda, invece, i bambini nati sordi, sono circa l'uno per mille della popolazione». Da cosa dipende la sordità: «Certe malattie sono causa di perdita di udito. In particolare le otiti medie (virali e batteriche) e l'otosclerosi. Tali patologie sono correggibili, nella maggior parte dei casi, con un intervento chirurgico. Il grosso dei malati, comunque, è affetto da una diminuzione di funzione del nervo dell'udito. Tale perdita può essere importante, fino ad arrivare, nel corso degli anni, a richiedere l'ausilio di una protesi acustica o di un impianto cocleare». Quanto può essere utile la tempestività della diagnosi? «Per certe forme è importante prendere la malattia il prima possibile. Ad esempio con le otiti medie e croniche un'intervento tempestivo porta a migliori prospettive di recupero. Per quanto riguarda l'otosclerosi, invece, è meglio
Il dottor Angelo Anni, unità operativa di otorinolaringoiatria dell'Ospedale di Cremona
operare quando la malattia è già in fase avanzata, e non si ottengono risultati in altri modi. Quando si parla di perdita neusosensoriale non si può intervenire se non quando la situazione è già grave». Quando diventa opportuno l'uti-
lizzo di un impoanto cocleare: «Esso sostituisce l'orecchio interno, stimolando direttamente il nervo acustico, e si usa nei casi in cui altre cure non sortiscono effetti. Con un impianto di questo tipo la persona sente in modo diffe-
rente, e anche per questo spesso i pazienti vengono seguiti da un logopedista». Parliamo di prevenzione: in questo ambito esiste e ha un senso? «Da un lato, anche se in percentuale piuttosto bassa, può esistere una predisposizione genetica al problema, il che impone dei controlli periodici. Bisogna poi stare attenti in modo particolare ai fattori che possono determinare la perdita dell'udito, e in particolare i lavori in cui il rumore è forte. A quessto proposito si fa molta prevenzione, e i lavoratori vengono visitati spesso. Anche nei bambini appena nati bisogna intervenire tempestivamente, studiando le otoemissioni quando ancora sono molto piccoli, per verificare che ci sentano bene».
Impianto cocleare: per sentire anche con sordità profonda
L’impianto cocleare è un dispositivo che consente di sentire ad adulti e bambini affetti da sordità profonde. Esso fornisce degli impulsi elettrici direttamente alle fibre del nervo acustico bypassando le cellule dell’orecchio interno (cellule ciliate) danneggiate. Gli impulsi una volta raggiunto il cervello vengono interpretati come suoni. Non si tratta quindi di un apparecchio acustico che amplifica solamente i suoni. L’impianto cocleare è costituito da una parte interna costituita dal ricevitore/ stimolatore con il filo porta elettrodi e una parte esterna costituita dall’elaboratore del linguaggio e la bobina. Il suono viene captato dal microfono posizionato sull’elaboratore esterno del linguaggio ed elaborato in segnali digitali che vengono inviati alla bobina la quale, a sua volta, li trasmette attraverso la cute all’impianto interno (ricevitore/stimolatore) che li trasforma in segnali elettrici. Attraverso il filo porta
elettrodi questi segnali elettrici stimolano le fibre del nervo acustico nella coclea; da qui, raggiungono i centri uditivi del cervello dove vengono riconosciuti come suoni. L’impianto cocleare può essere applicato in quei soggetti che: presentano un’ipoacusia neurosensoriale grave o profonda (anacusia) bilaterale, con scarso o nessun beneficio dall’utilizzo di una protesi acustica e con forti motivazioni ed aspettative. L’impianto cocleare può essere applicato sia negli adulti che nei bambini. Nei pazienti impiantati si ha un miglioramento della capacità uditiva ed una consapevolezza dei suoni della vita quotidiana. In genere i pazienti riescono a comprendere il parlato senza l’ausilio della lettura labiale riuscendo persino a parlare al telefono. Risulta comunque necessario essere determinati, avere voglia, tempo e pazienza prima di poter sfruttare al meglio le potenzialità dell’impianto.
Venerdì 9 Dicembre 2011
Dottor Luigi Mitoli, medico-chirurgo ozonoterapia
Ozono ed epicondilite
E’ una patologia dolorosa del tendine nel punto in cui questo si inserisce sulla protuberanza esterna dell’osso del braccio, l’omero, e che si chiama epicondilo, appunto. Dà dolore, infiammazione, diminuzione dei movimenti del gomito. Di solito si manifesta tra i 30 e i 50 anni ed è causata di solito da esercizio continuo, intenso dei muscoli dell’avambraccio. Può insorgere per cause professionali, come nei carpentieri, giardinieri, addetti al computer, ma anche per cause sportive, come ad esempio il gomito del tennista. Infine può esserci anche un’insorgenza post-traumatica. I sintomi sono dolore spontaneo, diminuzione della forza di presa, difficoltà nel sollevare pesi. Una corretta diagnosi si fa principalmente con le notizie che ci dà il paziente (anamnesi),e con la pressione del punto dolente e dello stesso dell’altro braccio, a confronto. Ci sono poi altre tecniche che non stiamo qui a spiegare, ricordiamo solo che può essere utile una ecografia per visualizzare il tendine che in caso di patologia risulta ispessito, e la Risonanza magnetica. La terapia è più efficace negli stadi acuti della malattia, più difficile in quelli cronici. Dove i tessuti hanno subito danni maggiori e da più tempo Si ricorre a terapia medi-
ca locale e sistemica, laser, onde d’urto, chiropratica, arrivando nei casi più complessi anche all’intervento chirurgico. Si possono anche usare dei correttori del movimento sbagliato che ha provocato il danno, e si può programmare e consigliare la correzione dei gesti abituali responsabili della patologia che sono ormai diventati degli automatismi motori. Si consigliano inoltre anche infiltrazioni locali con anti infiammatori steroidei (cortisonici) Per ridurre o, se possibile, eliminare l’uso dei medicinali nella terapia di questa patologia si propone l’Ossigeno Ozono Terapia. Con essa, come di consueto, non abbiamo effetti collaterali importanti, al massimo un senso di pesantezza e gonfiore per circa 1 ora. Si consigliano cicli di infiltrazioni di ozono nei punti dolenti, e quando necessario, per la persistenza del dolore, l’associazione ad altre terapie mediche nei casi più complessi. Nel tentativo di venire a capo di una situazione difficilmente sopportabile dal paziente. Va comunque ricordato che, con le opportune correzioni, l’ozono può portare sollievo e beneficio al paziente, in tempi contenuti e in una buona percentuale di casi. Inoltre anche il risultato nel tempo è favorevole ad una buona ripresa dell’attività del paziente. Riceve a Cremona in via Giuseppina 21 Tel. 0372 434988 • 331 5825327
Auser Cremona festeggia 20 anni Sabato 17 dicembre alle ore 9, presso Palazzo Cittanova (corso Garibaldi 120 a Cremona), si celebrano i 20 anni di Auser nella provincia di Cremona, l'associazione che si occupa di stare vicino agli anziani. «Questa cerimonia» spiega il presidente Giuseppe Strepparola «non è solo un’occasione per festeggiare un anniversario, - i nostri primi venti anni - ma anche per riflettere sul futuro: abbiamo voluto questo incontro per ricordare la strada fatta ma soprattutto quella che ci resta da fare nella ricerca di modelli di intervento sempre più innovativi. Crediamo strategico confrontarci sia con chi ci può offrire una visione degli scenari che ci attendono, sia con chi rappresenta il cuore stesso della nostra associazione, i volontari che ogni giorno danno risposta ai bisogni delle persone anziane, delle loro famiglie, del territorio. I partecipanti riceveranno una copia del volume "Anziano, a chi?” pubblicato in occasione del Ventesimo di Fondazione dell’Auser Comprensoriale Cremona». L’Auser cremonese è una associazione di volontariato e di promozione aociale, nata per rispondere in particolare ai bisogni delle persone fragili e delle famiglie, valorizzarne l’esperienza, far crescere il loro ruolo attivo nella società. L’Associazione, che conta su 7.685 soci e un migliaio di volontari, coordina 51 associazioni locali Auser (Ala), che operano direttamente a favore delle persone fragili.
Pet therapy per aiutare gli anziani
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PIÙ ATTENZIONE ALLA DISABILITÀ Regione Lombardia ha recentemente adottato il Piano d’azione Regionale per le politiche in favore delle persone con disabilità, che ha l’obiettivo di rafforzare, innovare e coordinare le politiche a favore delle persone disabili, per assicurare a ciascuno pari opportunità di realizzazione personale e garantire elevanti standard di qualità della vita. Ciò anche in considerazione del fatto che le persone con disabilità si rivolgono alle strutture sanitarie con una frequenza maggiore rispetto agli altri soggetti e presentano problemi complessi legati alle diverse comorbilità di cui soffrono. In coerenza con quanto stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che definisce il concetto di “salute” come “godimento pieno di tutte le prerogative, in particolare di quelle sanitarie che subentrano per un qualunque problema medico” presso l’Asl della provincia di Cremona si è avviato il progetto «Rosa dei Venti» che consiste nella promozione di strumenti organizzativi dedicati, attraverso la progettazione e realizzazione di accessi e di percorsi facilitati per la diagnosi tempestiva e la cura delle persone con disabilità presso le strutture sanitari.
CORSO DI PRIMO SOCCORSO AL CISVOL
Una pratica che da alcuni anni viene svolta per alcuni ospiti della casa di riposo Cremona Solidale
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I cani si dimostrano mediatori ambientali nella disabilità
di Giulia Sapelli
uovi orizzonti nella cura degli anziani: si chiama pet therapy e da alcuni anni rientra tra le attività proposte ad alcuni ospiti della casa di riposo Cremona Solidale. Un'attività che si svolge settimanalmente con l'associazione Doctordogs onlus e i loro cani. Un modo diverso per prendersi cura degli ospiti di una casa di riposo, che si sta rivelando davvero efficace. «Per questi animali» dicono gli amici di Doctordogs, «non esiste la diversità, sia essa fisica o mentale, non c'è nè handicap nè menomazione. Una carezza ad un cane che si avvicina fiducioso e il battito cardiaco rallenta, la pressione scende. Un'altra carezza, e l'ansia scompare. Da una parte l'animale porta con sè il suo bagaglio di spontaneità, dall'altra la persona anziana lo accoglie, riconoscendo in quella vicinanza una espressione di affetto». Dunque la pet therapy si rivela efficace contro la solitudine e la depressione, e oggi tale pratica, che solo recentemente ha ottenuto il giusto riconoscimento, trova ampia applicazione in svariati settori socio-assistenziali, tra i quali: case di riposo, ospedali, comunità di recupero. È stato dimostrato che la presenza di un animale migliora, dal punto di vista psicologico, la vita dell'individuo, agendo da supporter, da stimolo sociale, dando impulso alla cura di se stessi, ravvivando ricordi e disponibilità a prendersi cura dell'altro. A volte riesce a essere supporto migliore di
un operatore. Le figure professionali coinvolte devono avere una preparazione specifica per quanto riguarda le caratteristiche generali degli animali coinvolti nella pet therapy, come la possibilità di zoonosi e l'etologia degli animali a disposizione. L'associazione Doctordogs onlus nasce da un'idea di Anna Baruzzi, supportata da un gruppo di amici, uniti dalla stessa passione e dalla voglia di provare l'avventura della cura dell'altro attraverso gli animali. Frequentano tutti l'Accademia italiana cani da
soccorso, a Pontevico, scuola di addestramento gestita dal comandante Aldo Taietti. Vedendo come i cani si dimostrano ottimi mediatori ambientali di fronte a persone con disabilità di diverso tipo, e sapendo che esistono centri dove i cani sono usati come terapia sostituiva o complementare del farmaco, hanno deciso di partecipare a un corso specifico di preparazione di Pet Therapy tenuto da Renata Fossati, esperta del settore. Al termine del corso è nata Doctordogs, «gli angeli a 4 zampe».
Efficace contro la solitudine e la depressione
Ma come si svolge una seduta di Pet Therapy? In genere gli utenti, a seconda delle capacità residue che hanno, possono accarezzare il cane, spazzolarlo, offrirgli biscotti, portarlo a passeggio, lanciarli dei giochi, dargli dei comandi. Alcuni degli innumerevoli benefici che si ottengono sono, ad esempio, aumento dell'autostima, riduzione di ansia, stress, e della pressione sanguigna e del battito cardiaco, soprattutto accarezzando l'animale. Il cane non giudica chi siamo, o da dove veniamo. Non vuole essere migliore di noi e non chiede prestazioni, non rifiuta mai una coccola ma anzi le ricerca in tutti i modi. E la festa che gli educatori organizzano con Doctordogs, invitando ospiti e parenti, permette a tutti di constatare quali legami di fiducia e di affetto si siano instaurati tra gli anziani, così come è accaduto lo scorso 3 dicembre, giornata che ha riscontrato tanto successo. Per tutti i cani - Giotto, Oscar, Norton, Lucky, Rio, Angie, Maia e Reika - alla fine, sono stati distribuiti biscotti in regalo, mentre per i pet terapisti - Giusy, Marisa, Aldo, Gabriella, Anna, Vanessa, Barbara, Florindo, Carlo, Giuseppina - sono stati donati porta occhiali e segnalibro, preparati dagli ospiti nel laboratorio di manualità.
Appuntamento presso il cisvol con un nuovo corso - tenuto da Alessandro Merli - di aggiornamento per addetti al primo soccorso: si svolgerà il 16 dicembre - dalle 9.30 alle 13.30 ed è rivolto esclusivamente a personale operante all’interno di Organizzazioni di Volontariato o altre organizzazioni del Terzo Settore. Non è prevista la partecipazione di singoli cittadini o personale dipendente di aziende profit o enti pubblici. Il corso è valido per le aziende classificate dal nei gruppi B e C (Art. 1 D.M. 388/03). Tramite questa iniziativa gli addetti al primo soccorso sono formati con istruzione teorica e pratica per l'attuazione delle misure di primo intervento interno e per l'attivazione degli interventi di pronto soccorso. In conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 (Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), il corso permettere ai datori di lavoro di attuare le misure di prevenzione e protezione indicate dalla normativa. Il programma prevede l'apprendimento di una serie di azioni: allertare il sistema di soccorso; riconoscere un'emergenza sanitaria; attuare gli interventi di primo soccorso; conoscere i rischi specifici dell'attività svolta; acquisire capacità di intervento pratico. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di con validità triennale. Per partecipare al corso è necessario compilare ed inviare al Cisvol la scheda di iscrizione entro il 14/12/2011. Il costo di partecipazione per iscritti provenienti da Organizzazioni di Volontariato è pari a 42 euro, mentre per iscritti provenienti da altre organizzazioni sarà pari a 60 euro.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport• Pesidente ALIAC Onlus di Cremona.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentile dott.ssa Subacchi, visto il periodo Natalizio di questi giorni, avrebbe qualche consiglio da suggerirmi per non rischiare di aumentare troppo di peso e vanificare il lavoro di “dieta” di questi ultimi mesi? Grazie Sara. Gentilissima Sara, questo mese ho ricevuto tantissime domande di altre lettrici molto preoccupate di rovinare in questi 3 giorni Natalizi (Vigilia, Natale e Santo Stefano) le “fatiche dietetiche” sopportate negli scorsi mesi. Durante le vacanze Natalizie la media delle calorie arriva anche alle 3000 al giorno introdotte tra antipasti, primi piatti, secondi ma in particolare dolci, panettoni e frutta secca e brindisi!. Tuttavia il mio consiglio è quello di non disperare, ma cercare di vivere con serenità questi giorni di gioia e di festa. Ricordo sempre che una piccola gratificazione ogni tanto ci permette di continuare il piano dietetico e di star bene mentalmente. Non possiamo tuttavia digiunare, non sarebbe neppure corretto nei confronti de-
gli altri commensali, ma possiamo solo rispettare poche semplici regole: - Favorire cibi preparati in casa e non precotti e surgelati, in modo da cercare di mangiare il più salutare possibile evitando conservanti, coloranti ed additivi dannosi per la salute. - Evitare il “bis o tris”, ma assaggiare poco di tutto. - Non “bivaccare” sul divano ma dopo le abbuffate cercare di passeggiare per smaltire le tante calorie assimilate. Poche semplici regole che se seguite ci aiuteranno a mantenere inalterato il peso, poi da gennaio abbiamo a disposizione qualche mese prima della prova costume. Buone feste a tutti.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988) CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco Pieve Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)
Gentile Naturopata vorrei sapere perchè c'è il dolore, come funziona il meccanismo fisico che ci porta a sentire il dolore. Le faccio i complimenti perchè è molto brava, aspetto il venerdì per leggere in primis la sua rubrica. Grazie e colgo l'occasione per augurarle un sereno Natale. M.Pia Il dolore è una sensazione spiacevole che avvertiamo quando vengono stimolati i "nocicettori", (dal latino: nocere, fare male), terminazioni nervose libere distribuite in tutto il corpo. Fra le varie cause che sollecitano i nocicettori ci sono gli Stimoli Meccanici: sono le pressioni, le contusione, gli schiacciamenti, le frizioni. Stimoli Chimici: rappresentati da sostanze irritanti e lesive che inducono il rilascio di mediatori come bradichinine, istamina, prostaglandine, leucotrieni, serotonina. Stimoli Termici: aumento della temperatura (bruciature e ustioni) o per diminuizione (lesioni da congelamento). C'è anche il dolore di tipo neuropatico, non indotto dalla stimolazione di tali recettori, ma causato da un danno diretto dei nervi
del sistema nervoso periferico o centrale. Tramite i nervi l'impulso al dolore si trasmette dalla periferia al midollo spinale, dove può attivare risposte istintive o riflesse. Il dolore si può distinguere principalmente in acuto o cronico. Acuto: arriva all'improvviso ed è spesso dovuto a traumi e infiammazioni;la sua funzione, spesso, è quella di campanello d'allarme. Cronico. è provocato da processi patologici cronici dei tessuti o del sistema nervoso. Perdura per diversi mesi o anni dal suo inizio e ha un andamento recidivante. C'è anche il dolore di tipo Somatico: si origina nel corpo e viene trasmesso dai nervi somatici in seguito alla stimolazione di terminazione nervose altamente specializzate situate nella cute, nei muscoli, nelle articolazioni e nelle ossa. E' un dolore ben localizzato e spesso molto intenso.Il dolore di tipo Viscerale invece dipende da impulsi provenienti da organi interni. Coinvolgendo i nervi viscerali ( simpatici e parasimpatici) spesso si accompagna a nausea, vomito e vertigini. E' un dolore diffuso e profondo scatenato dalla distensione di un viscere o dalla contrazione della muscolatura liscia. Ricambio il sereno Natale
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Agricoltura
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Venerdì 9 Dicembre 2011
Nuove regole per evitare il ripetersi della crisi dei prezzi che negli scorsi anni ha messo in ginocchio i produttori
“Pacchetto latte”, raggiunto accordo politico
M
• A cura di Libera Agricoltori •
artedì 6 è stato raggiunto l’accordo politico per il settore del latte con l’introduzione di nuove regole affinché i produttori europei non siano mai più confrontati alla terribile crisi dei prezzi degli scorsi anni. L’intesa raggiunta tra i rappresentanti del Parlamento, il Consiglio e la Commissione europea è stata annunciata da Paolo De Castro, presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo secondo cui la filiera lattiero-casearia avrà finalmente un sistema di regole riorganizzato e coerente con lo scenario attuale. E’ il coronamento di un successo istituzionale e dell’efficacia delle nuove regole introdotte dal Trattato di Lisbona. Grazie alla codecisione è stato possibile in pochi mesi ribaltare le proposte consegnate dalla Commissione. Sono state introdotte in Parlamento una serie di novità importantissime che condizioneranno in positivo il futuro del settore. Adesso, forti di questa esperienza, è possibile guardare anche alla riforma della politica agricola comune (Pac), con maggiore ottimismo. Grande soddisfazione è sta-
ta espressa da Mario Abrate, presidente del settore lattiero-caseario Fedagri-Confcooperative, anche per l’accordo sulla programmazione produttiva dei formaggi, all’interno del “pacchetto latte”. Si tratta di una decisione di particolare importanza per l’Italia che premia il lavoro dei nostri rappresentanti istituzionali a livello europeo e in particolare lo straordinario impegno dedicato alla vicenda da De Castro. Ecco cosa prevede l’accordo politico sul “pacchetto latte”. • Programmazione - C’è la possibilità, nel rispetto delle regole della libera concorrenza, di programmare e gestire i volumi produttivi dei prodotti caseari di qualità certificata. Uno strumento storico, che rappresenta una straordinaria opportunità soprattutto per l’Italia, che fa della qualità una delle principali leve competitive e che, in una fase di profonda incertezza, assume un rilievo ancor più strategico. • Organizzazione produttori - Il nuovo regolamento, apre alle organizzazioni di produttori e al riconoscimento dell’interprofessione con l’inclusione, in quest’ultimo caso, e sempre grazie a un emendamento del Parlamento, dei rappresentanti della distribuzione organizzata.
• Contratti - Sono definiti contratti tra agricoltori e trasformatori comprensivi di tutti gli elementi necessari a garantire maggiori certezze al settore e con la possibilità, per gli Stati membri, previo accordo con la filiera, di definire una durata minima semestrale. La natura dei contratti, così come modificata in Parlamento, favorisce la stabilizzazione dei prezzi e rivede, tra l’altro, le percentuali del
volume del latte coperto da negoziazione portandole, in deroga, a un massimo del 45% del totale nazionale per gli stati che non eccedono la produzione di 500mila tonnellate. • Prezzi - I prezzi dovranno essere statici ma anche calcolati combinando vari fattori, inclusi indicatori che possono avere ripercussioni sui cambiamenti delle condizioni di mercato.
CREMONA
«I nostri falò storici sono salvi»
Incontro tecnico sulla Pioppicoltura
Martedì 13 dicembre 2011 presso la “Sala Monteverdi” di Cremona Fiere dalle ore 9.30 alle ore 12.30 si terrà il convegno “Qualità e sostenibilità ambientale della pioppicoltura per legno ed energia (QualiAmbiPio)” organizzato dall’Associazione Pioppicoltori Italiani, il Cra - Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose Fuori Foresta di Casale Monferrato, e la Provincia di Mantova, all’interno del progetto di ricerca finanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito del Piano per la Ricerca e lo Sviluppo in Agricoltura 2010. Nel corso dell’incontro verranno affrontati gli aspetti più tecnici del settore, dall’applicazione dei disciplinari di certificazione forestale alle modalità di potatura del pioppeto per l’ottimizzazione della qualità del legno; saranno inoltre trattate le tematiche legate ai fitosanitari della pioppicoltura lombarda e agli interventi di difesa. Infine ampio spazio di discussione sull’applicazione della Misura 221 «Imboschimento dei terreni agricoli» del Psr in Lombardia, con le relazioni della Dg tecnica Sistemi Verdi e Paesaggio della Regione Lombardia.
volta la delibera 7635 del luglio 2008, la famigerata norma regionale che vieta i fuochi all’aperto. Si eviterà così l’iter per modificare la norma che avrebbe comportato tempi molto più lunghi, mettendo a rischio i numerosi falò organizzati a gennaio su tutto il territorio provinciale. Alla luce del parere positivo sulla proposta di Alloni, la commissione si è espressa all’unanimità per inviare immediatamente una raccomandazione alla giunta regionale, affinché interpreti la norma anti inquinamento con una delibera che ‘salvi’ i falò storici. Il caso della legge ‘anti falò’ era emerso all’inizio di novembre in seguito all’annullamento del falò di Sant’Omobono a Cicognolo.
MERCATI - DA VENERDI’ 2 A GIOVEDI’ 7 DICEMBRE PRODOTTO
Produzione ed export in crescita nel 2011 Molto positivi i dati relativi alle produzioni e all'export del Grana Padano, presentati nei giorni scorsi durante l’Assemblea del Consorzio Tutela Grana Padano. Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio, ha illustrato con grande soddisfazione i risultati ottenuti nel 2011 nel corso del quale è stato raggiunto il record storico di 4.600.000 forme prodotte, un incremento del 6% circa che si aggiunge all’ottimo andamento delle esportazioni, cresciute ancora di oltre il 5%, confermando l’interesse crescente verso il prodotto Dop più consumato al mondo. Nel 2010 sono state prodotte 4.345.993 forme per un valore al consumo di quasi 2,4 miliardi di euro, delle quali un milione e 300 mila esportate in ogni parte del mondo, per un valore al consumo di circa 720 milioni di euro. Ad oggi, secondo stime effettuate sulla base di dati Istat, la produzione 2011 si attesta oltre le 4.600.000 forme facendo registrare un incremento del 6% rispetto al 2010. Parimenti, l’export 2011 cresce del 5,3% arrivando a circa 1.400.000 forme. L’attenzione è stata rivolta dal presidente anche al 2012 che dovrà essere l’anno delle conferme delle quantità prodotte, il record non dovrà essere superato e verranno individuati gli strumenti e i percorsi per affrontare un anno che si presenta un po’ meno age-
vole di quanto apparisse il 2011. Rivolgendo lo sguardo al mercato estero, la Germania risulta essere il maggior importatore di Grana Padano (+8,2% rispetto al 2010). Da segnalare le ottime performance della Russia (Fed) che fa registrare un +31,5% e il Canada con +22%. In base ai dati dei primi dieci mesi dell’anno, le maggiori province produttrici nell’anno 2011 si confermano: Mantova, che con 29 Caseifici ha prodotto 1.061.834 forme (più del 27%sul totale); Brescia, con oltre 826 mila forme (oltre il 21% sul totale) lavorate nei suoi 29 Caseifici, e Cremona che con soli 9 Caseifici ha messo a stagionare 604.682 forme (circa il 16% sul totale). I consumi italiani del 2011 sono stati in leggero calo, mediamente dell’1%, un dato previsto considerando le crescite del 2010 che sono state molto vistose. Calo, questo, più che compensato dalla crescita dell’export. Le rilevanti produzioni hanno ricostituito le scorte che nel 2009 e 2010 si erano ridotte sensibilmente e hanno fatto fronte al saldo positivo consumi italiani/export. E’ stato deliberato per il 2012 un piano d’investimenti in comunicazione e promozione di 25 milioni di euro per diffondere sempre più la qualità del Grana Padano Dop e l’eccellenza del "made in Italy", con una quota destinata all’estero di ben 10 milioni.
Record storico di 4.600.000 forme prodotte
La commissione regionale agricoltura ha accettato la proposta di Alloni Entro Natale la giunta regionale dovrebbe modificare la legge anti inquinamento che vieta di accendere fuochi all’aperto dal 15 ottobre al 15 aprile, specificando con una delibera che i falò della tradizione non rientrano tra i roghi vietati. Durante la commissione Agricoltura tenutasi martedì a Milano, è stato annunciato che gli uffici legali del consiglio regionale hanno dato parere positivo alla proposta avanzata dal consigliere del Pd Agostino Alloni. Gli uffici legali del consiglio regionale hanno analizzato il caso, arrivando alla conclusione che non è necessario mettere in atto una vera e propria modifica della legge. Basterà una delibera pensata per interpretare a sua
GRANA PADANO
PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
2,30-2,65
MONTICHIARI 1,10-1,20
da macello 1,160-1,260
--
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
194-196
n.q.
194-199
(fino) 205-210
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
2,00-2,25
MONTICHIARI 0,80-0,92
0,89-0,99
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
177-178
187-188
181-183
188-189
kg.
2,30-2,85
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,45
1,14-1,31
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Tonn.
n.q.
347-352
336-341
Sorgo nazionale 184-187
1,10-1,30
MONTICHIARI 1,10-1,20
(da 46 a 55 kg) 1,25-1,45
(45-55 kg) 1,05-1,50
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
Tonn.
196 – 201 202 – 206
n.q. 224 – 226
n.q. 211-218
(p.spec. 63-65) 217-220
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
2,50-3,70
MONTICHIARI 3,80-4,00
3,90-4,50
(pregiate 70 kg) 3,81-4,85
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
188 – 190
170 – 171
176-179
173-174
BURRO pastorizzato
kg.
3,10-3,15
past. 3,10 centr. 3,50
2,50
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
130 – 150 di erba med.
116-130 N.q.
Mag. 1° t. 125-130
Medica fienata 1° t. 120,0-130,0
Zangolato di creme X burrificaz. 2,20
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
105 – 115
108-120
Erba med f. 2° t. 125-130
Paglia di frumento press. ball. 75-80
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(piccante) 5,105,50
5,25-5,50
n.q.
8,02-8,27
8,05-8,30
8,12-8,37
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,05-12,35
8,65-8,85
8,75-9,15
8,90-9,15
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,30-13,70
FRUMENTO tenero buono mercantile
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,500
3,540
3,490
3,510
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,560
2,580
2,530
2,580
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,330
2,340
2,290
2,330
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
1,960
1,960
1,920
1,970
SUINI da macello
156 kg
1,450
1,530
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,484
SUINI da macello
176 kg
1,510
1,530
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,538
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,480
1,505
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,522
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.m. 2,42–2,72 p.v. 1,25–1,40
--
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 10,45-10,70
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
lo
SPORT
Venerdì 9 Dicembre 2011
35
Degeri, il futuro della Cremo
A 19 anni ha la personalità di un veterano, ma non si monta la testa e vuole crescere
Prima Divisione - Il centrocampista è una speranza del calcio italiano
N
di Michael Guerini
uovo appuntamento con il viaggio alla scoperta dei giocatori della Cremonese. Stavolta è il turno del giovanissimo Lorenzo Degeri, centrocampista nato a Crema il 13-10-1992 e giovane promessa del calcio italiano. Ha militato nelle file delle giovanili dell’Inter fino alla categoria Allievi e per la quarta stagione consecutiva veste la maglia grigiorossa. Come ti trovi nel club di via Persico? «Molto bene, ormai è il quarto anno che sono qui e credo ormai di essere uno di casa. In ogni caso, sono sempre stato legato a questa società, anche quando ero lontano (a Milano nelle giovanili dell’Inter, ndr)». Come è il tuo rapporto con i tifosi? «Ho un buon rapporto, certo non è un legame molto stretto né molto approfondito, perché è da poco che ho iniziato a giocare in prima squadra». Hai militato nelle giovanili dell’Inter, squadra che tuttora detiene metà del tuo cartellino. Come è stata l’esperienza in nerazzurro? «E’ stata un’esperienza fantastica, a Milano sono cresciuto ed ero praticamente sempre presente al campo, tanto è vero che potevo considerare il campo come una seconda casa. Mi sono trovato benissimo, anche perché conoscevo tutti i giocatori e lo staff del settore giovanile. Posso dire che l’esperienza è stata per me molto importante,
Lorenzo Degeri (foto G. Dassi)
LA SCHEDA STAGIONE 2010-2011 2011-2012
SQUADRA Cremonese Cremonese
SERIE 1ª Div. 1ª Div.
PRESENZE 3 4
RETI 1 -
«Si dice che bisognerebbe cambiare molte cose per far crescere giovani talenti. Secondo me, in Italia, occorre semplicemente una mentalità diversa, tipo quella inglese o
perché ne sono uscito umanamente plasmato». A 19 anni, secondo te le giovani promesse del calcio in Italia sono seguite sufficientemente?
spagnola. In queste due nazioni i giovani hanno moltissimo spazio per poter giocare e fare esperienza». Hai vestito anche la maglia della nazionale di Lega Pro. Che emozioni hai provato? «Spiegarlo a parole è un po’ difficile. Comunque, rappresentare il tuo Paese all’estero ti riempie di orgoglio. E’ scontato, inoltre, che si provi felicità, gioia ed altre emozioni molto forti e intense. Vestire la maglia azzurra significa che sei uno tra i più bravi del tuo Paese e ciò ti permette di giocare assieme a elementi di elevata qualità tecnica». Sei soddisfatto dei risultati di questa stagione della Cremo? «Siamo partiti benissimo nonostante la penalizzazione. Abbiamo tirato su la testa e abbiamo dato il meglio, tanto è vero che siamo arrivati in cima alla classifica, seppure per poco tempo». Come si piazzerà la Cremo al termine del campionato? «Non oso dire nulla ora. E’ troppo difficile fare pronostici, al momento la classifica è troppo corta». Che cosa ti aspetti dal futuro? «Mi aspetto di continuare a giocare, magari ancora con la Cremonese che spero diventi una squadra da serie B. Desidero inoltre migliorarmi sempre più». Per quale squadra tifi? «Sono coerente col mio passato, quindi tifo l’Inter, anche se devo confessare che da piccolino, fino all’età di quattro anni, tifavo per il Milan».
I NUMERI
BARLETTA-CREMONESE 1-0 BARLETTA (4-2-3-1) Sicignano; Pisani (dal 42’ Mazzarani), Migliaccio, Mengoni, Pelagias; Menicozzo, Guerri; Simoncelli (dal 40’ st Angeletti), Cerone, Schetter; Mazzeo (dal 44’ st Di Gennaro). A disposizione: Pane, Di Cecco, Hanine, Infantino. All.: Cari. CREMONESE (4-3-3) Alfonso; Semenzato, Minelli, Rigione, Sales; Degeri (dal 30’ st Bocalon), Pestrin, Dettori; Nizzetto (dal 31’ st Samb), Musetti, Le Noci (dal 21’ st Rabito). A disposizione: Ziglioli, Polenghi, Riva, Tacchinardi. All.: Brevi. RETE: 23’ st Pelagias. ARBITRO: Saia di Palermo.
NOTE: ammoniti Menicozzo, Mazzeo, Di Gennaro, Alfonso e Minelli.
CLASSIFICA Siracusa (-3) 27 Portogruaro 25 Lanciano (-1) 25 Carrarese (-1) 23 Barletta 23 Cremonese (-6) 22 Trapani 22 Pergocrema 22 Triestina 21 SudTirol 21 Spezia 20 Frosinone 19 Latina 16 Andria 16 Bassano 15 Piacenza (-4) 14 Prato 13 FeralpiSalò 11
15ª Giornata Barletta-Cremonese 1-0 Bassano-Prato 0-0 FeralpiSalò-Carrarese 2-2 Latina-Piacenza 2-2 Pergocrema-Lanciano 0-2 Portogruaro-Frosinone 1-0 Siracusa-Andria 2-0 SudTirol-Spezia 1-2 Triestina-Trapani 2-1 Prossimo Turno (11-12 h 14.40) Andria-Pergocrema Carrarese-Barletta Cremonese-Latina Frosinone-FeralpiSalò Lanciano-Siracusa Piacenza-Bassano Prato-Portogruaro Spezia-Triestina Trapani-SudTirol
CLASSIFICA SENZA PENALIZZAZIONI Siracusa 30; Cremonese 28; Lanciano 26; Portogruaro 25; Carrarese 24; Barletta 23; Trapani, Pergocrema 22; Triestina, SudTirol 21; Spezia 20; Frosinone 19; Piacenza 18; Latina, Andria 16; Bassano 15; Prato 13; FeralpiSalò 11.
IL PUNTO - Contro il Latina i grigiorossi devono riscattare le ultime tre gare
La squadra vuole tornare a correre di Matteo Volpi
SERIE A DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
10/12
18.00
LECCE
LAZIO
3,75
3,40
1,95 3,40
10/12
18.00
SIENA
GENOA
2,25
3,00
10/12
20.45
PALERMO
CESENA
1,62
3,50
5,50
10/12
20.45
INTER
FIORENTINA
1,90
3,40
4,00
11/12
15.00
CAGLIARI
PARMA
2,15
3,00
3,60
11/12
15.00
ATALANTA
CATANIA
1,95
3,10
4,25
11/12
15.00
BOLOGNA
MILAN
8,00
3,85
1,45
11/12
15.00
UDINESE
CHIEVO
1,50
3,60
7,50
11/12
20.45
NOVARA
NAPOLI
3,65
3,30
2,00
12/12
20.45
ROMA
JUVENTUS
3,65
3,30
2,00
SERIE B DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
9/12
20.45
SAMPDORIA
JUVE
1,70
3,30
5,50
10/12
15.00
CITTADELLA
REGGINA
2,70
2,90
2,80
10/12
10/12
10/12
10/12
10/12
10/12
10/12
10/12 11/12
15.00
15.00
15.00
15.00
15.00
15.00
15.00
15.00
12.30
ASCOLI
GROSSETO GUBBIO
NOCERINA
SASSUOLO TORINO
VERONA
VICENZE
BRESCIA
VARESE
MODENA PADOVA
CROTONE LIVORNO
PESCARA
ALBINOLEFFE EMPOLI
BARI
2,70
1,90
3,80
2,15
2,05
1,90
1,70
2,25 2,15
3,00
3,10
3,10
3,00
2,85
3,85
3,30
2,85 2,90
Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it
2,70
4,50
2,05
3,60
4,25
3,50
5,50
3,60 3,75
Rialzarsi e rialzarsi subito per festeggiare un Natale di alta classifica. Questo l’imperativo in casa grigiorossa dopo il passo falso rimediato in extremis in casa del Barletta. Una sconfitta maturata anche con una buona dose di sfortuna, che siamo convinti non ridimensioni la forza di questa Cremonese, ma che tuttavia allontana la vetta di 5 lunghezze. Il Siracusa ora ci guarda da quota 27, motivo per cui non resta che riprovare ad alzarsi sui pedali e riagganciare i fuggitivi. Un punto solo come quello ottenuto nelle ultime tre partite non rispecchia la forza reale dimostrata da questa squadra sul campo. Ma gli alti e bassi fanno parte del computo complessivo di una stagione, in modo particolare in un campionato difficili come quelli di Lega Pro. Ma ora l’occasione per rifarsi è dietro l’angolo. Domenica infatti sarà ospite allo “Zini” il Latina, formazione che fino ad oggi ha totalizzato solamente 5 punti lontano dalle mura amiche. La formazione ciociara vanta una delle peggiori difese del girone (22 reti subìte come la Triestina, meglio solo del Piacenza), ma questo resta una dato non più così confortante alla luce delle polveri un po’ bagnate che nelle ultime uscite hanno evidenziato gli attaccanti grigiorossi. Le Noci, dopo la prepotente sfuriata iniziale,
manca all’appuntamento con il gol da un po’ di tempo e a parte qualche utile guizzo di Bocalon, nessuna bocca da fuoco pare in grado di alternarsi a lui per il momento. A centrocampo sembra vicino il rientro di capitan Fietta, mentre in difesa rimane l’ottima condizione soprattutto di Alfonso tra i pali. Domenica, in modo particolare, l’occasione sarà propizia per tornare ad esultare davanti al pubblico cremonese che, nonostante gli ultimi scivoloni, crede nella squadra di Brevi. In casa Latina, invece, tiene banco il grande dubbio legato alla presenza o meno di Jefferson Andrade Siqueira, attaccante giunto in estate in prestito dalla Fiorentina e già autore di sei reti. Il brasiliano, infatti, nei giorni scorsi pare esser rientrato in fretta e furia in Brasile a causa di problemi familiari. MERCATO Nei giorni scorsi si è unito in prova alla truppa grigiorossa il difensore Vinicio Cesar, ex Padova. Il primo rinforzo di gennaio, dunque, al contrario di quanto preventivato da alcuni appassionati, potrebbe esser un difensore e non un attaccante. L’infortunio di Cremonesi, infatti, ha portato la società di via Persico sulle tracce di un elemento in grado di arricchire il reparto arretrato. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Alfonso; Semenzato, Rigione, Minelli, Favalli; Tacchinardi, Pestrin, Dettori; Nizzetto, Musetti, Le Noci. All.: Oscar Brevi.
Il difensore Cesar sarà il prino rinforzo
SERIE D
Sfida al vertice per un Pizzighettone in palla
Prosegue il magic moment del Pizzighettone, scenso in campo a Rudiano senza timori. Di Miftah il gol della vittoria, ma anche dopo il vantaggio i rivieraschi hanno continuato a giocare un’ottima gara. Domenica è in programma la difficile trasferta sul campo della Caronnese per una sfida d’alta classifica.
CLASSIFICA (16ª giornata) Castiglione 36; Mapello 30; Caronnese 29, Olginatese 28; Pizzighettone 27; Castellana 26; Rudianese 24; Voghera 22; Gozzano, Pro Piacenza 20; Darfo Boario, AlzanoCene 19; Ponte San Pietro 18; Seriate 17; Fiorenzuola, Fidenza 16; Seregno, Gallarate, Cologno 15; Carpenedolo 14.
36
Sport
Venerdì 9 Dicembre 2011
Troppo forte il nobile decaduto Oltrepo per il Crema 1908? Risultato alla mano (4-1 per i pavesi, con Panigada in gran spolvero) probabilmente sì, ma ad onor di cronaca, bisogna dire che il pur meritato successo dei padroni di casa, in parte sarebbe stato deciso da episodi. In fondo comunque, il calcio e la vita
Eccellenza - Crema 1908 sconfitto anche dall’Orsa
stessa, talvolta dipendono da attimi più o meno favorevoli. Ergo, tutto sommato il ko in cui sono incappati Vaccari, Farina e soci potrebbe anche starci, l’importante è recuperare subito il feeling con la vittoria, possibil-
mente iniziando dal match di domenica, quando il Crema (reduce dalla nuova sconfitta infrasettimanale con l’Orsa Corte Franca per 1-2), farà visita al Sarnico. Intanto è tempo di calciomercato invernale di ripara-
zione: il presidente Walter Fornaroli, il vice presidente Sozzi (“uomo generoso” dei premi partita incisivi) e il direttore sportivo Ogliari sarebbero già impegnati per rinforzare la rosa. Senza innesti ad hoc infatti, sarà dura
salvarsi senza passare dalla terribile lotteria playout: anche se il mai dire mai è d’obbligo. CLASSIFICA (16ª giornata) Sant’Angelo 37; Pro Desenzano 29; Aurora Travagliato 28; Rigamonti Nuvolera 24; Orsa
Corte Franca 24; Sancolombano 23; Oltrepo, Palazzolo, Sarnico 23; Chiari 20; Dellese, Villanterio, Ciliverghe Mazzano 19; Crema 1908 18; Vallecamonica 17; Castellucchio, Nuova Verolese 16; Codogno 10. S.M. • CALCIO A 5 Videoton 1990-Kennedy Limbiate 3-0
Brini si gioca la panchina ad Andria
Dopo il netto ko interno con il Lanciano la situazione si è fatta difficile. Si spera nel mercato di riparazione
I
Prima Divisione - Senza un risultato positivo nella trasferta pugliese il tecnico gialloblu rischia di saltare IL TABELLINO
di Stefano Mauri
n pratica, domenica scorsa, dinanzi a un Lanciano affamato ed ambizioso, il Pergo è uscito meritatamente sconfitto dallo stadio “Voltini” per 2-0, visto che non è mai entrato in partita. Mister Brini, per il momento resta al suo posto sulla pur incandescente panchina canarina, ma se in settimana si fosse dimesso, oggi al suo posto ci sarebbe un altro professionista. Mah, che dire, è un momento difficile e la classifica gialloblù, comunque positiva, potrebbe subire penalizzazioni causa inadempienze burocratiche ed un piccolo, fisiologico ritardo nel pagamento di determinate imposte. E domenica il sodalizio presieduto da Sergio Briganti farà visita ad un’altra compagine in crisi: l’Andria. Ma che succede in casa Pergocrema? Composto perlopiù da calciatori esperti, da veri e proprio marpioni del football moderno abituati (e con tali premesse, se lo spogliatoio fosse suddiviso in “naturali” gruppi, non ci sarebbe da stupirsi), prima pensare a loro stessi, poi all’economia globale della rosa, probabilmente il team lazialcremasco, a corto di condizione per essere partito in grave ritardo e smal-
PERGOCREMA-LANCIANO 0-2 PERGOCREMA (4-4-2): Menegon; Celjak, Cuomo, Ro-mito, Rizza; Capua, Romondini (27’ st Angiulli), De Vezze (1’ st Guidetti), Ricci; Testardi (20’ st Pià), Joelson. Allenatore: Fabio Brini. A disposizione: Concetti, Sembroni, Mattia, Rizzo. All.: Brini. LANCIANO (4-3-3): Aridità; Aquilanti, Massoni, Amenta, Mammarella; Capece, D’Aversa, Volpe (49’ st Novinic); Turchi (30’ st Titone), Piccioni (22’ st Chiricò), Pavoletti. Allenatore: Carmine Gautieri. A disposizione: Amabile, Rosania, Vastola, Zetulaev. All.: Gautieri. ARBITRO: Domenico Rocca di Vibo Valentia.
Il Pergo in azione al “Voltini” in questa stagione
(per gentil concessione dell’Us Pergocrema)
tita la benzina adrenalinica iniziale, attualmente è in difficoltà. Sulla carta, i mezzi e le personalità per uscire dal guado ci sono, o meglio ci sarebbero, bisogna soltanto stringersi intorno alla società di viale De Gasperi e fare quadrato. Il futuro dell’allenatore Brini (ad-
detto ai lavori preparato e quotato che sa il fatto suo) è un’incognita, ma la vita stessa è un mistero, addossargli tutte le colpe (ovviamente qualche responsabilità ce l’ha pure lui, ma solo chi non lavora, non sbaglia) è ingeneroso. Per il momento è doveroso tenere alta la
BOCCE Campionati provinciali
Al Bocciodromo assegnati i primi titoli cremaschi
Sulle corsie di un bocciodromo comunale di viale Indipendenza gremito di pubblico in calendario la prima delle due fasi del campionato provinciale. Nell’individuale di categoria A un autoritario ed eloquente successo di Paolo Guglieri:in semifinale s’imponeva su Franco Vassalli (12-4) ed in finale si sbarazzava di Walter Cesana con un perentorio 12-1. Quarto posto per il sergnanese Mario Marcarini. Nella categoria B sorride la bocciofila S.Stefano grazie al successo (nella terzina finale) di Paolo Gatti e Giuseppe Lacchini che prima superavano Eros Gazzaniga ed Antonio Lorenzetti (12-10) e quindi avevano la meglio
su Alessandro Chiappa e Paolo Scarpelli per 12-8. Titolo provinciale ai beniamini di casa nella specialità terna di categoria C. Sul gradino più alto del podio infatti sono saliti Giordano Defendenti, Mario Ferrari ed Alberto Poli che in finale hanno battuto Davide Galli, Giuseppe Cerioli e Giovanni Lucchetti per 12-5. Infine nella categoria D si assegnava il titolo di coppia che lo conquistavano i cremosanesi Michael Tedoldi e Marco Vailati che in due set avevano la meglio su Mario Di Domenico e Roberto Viola. Ha diretto la gara Franco Cantelli coadiuvato dagli arbitri Francesco Lanzi e Lorenzo Stabilini. MM
guardia ed azzeccare le mosse, vale a dire cessioni ad hoc ed innesti equilibrati, all’imminente campagna di rafforzamento invernale. Nei giorni scorsi intanto, sul delicato fronte relativo alla costruzione di nuovi e indispensabili campi di calcio, qualcosa si è mosso.
Campionati italiani di società: sabato gli incontri di ritorno per le cremonesi
Nè vincitori nè vinti nelle gare di andata
S
di Massimo Malfatto
Gatti e Lacchini, vincitori di categoria B premiati da Arturo Casazza
RETI: 35’ Pavoletti, 83’ Capece. NOTE: ammonito Massoni. Angoli: 5-3.
Sulla stampa dal 2006 (sull’allora settimanale L’Opinione del Cremasco, dal 2009 su queste pagine, ndr), in sinergia con l’attuale consigliere regionale Agostino Alloni si parla di attivare un project financing tra pubblico e privato per costruire un nuovo stadio. Ebbene, finalmente, l’acqua stagnante parrebbe muoversi. E speriamo non siano soltanto spot elettorali. E soprattutto la cosa importante, visti i tempi d’incertezza e crisi economica, è parlare di strutture moderne, funzionali e dimensionate alle reali esigenze di una città come Crema. Ergo, le mastodontiche cattedrali nel deserto con annessi mega centri commerciali, forse, sarebbe il caso di lasciarli appunto al loro posto. Intorno al Pergocrema edizione 20112012 c’è bisogno di sano e provinciale (l’intramontabile Pergolettese, piaccia o meno è un bel club di provincia) pragmatismo e di equilibrio a tutti i livelli. Questo anche per ragioni di scaramanzia: quando infatti si parla apertamente di serie B (ricordate i proclami degli ex dirigenti Gianlauro “Volpe” Bellani e di Stefano “Gatto” Bergamelli?) arrivano i grattacapi. PROBABILE FORMAZIONE Menegon, Celjak, Rizza, Romondini, Romito, Cuomo, Ricci, Capua, Pià, Angiulli, Guidetti. All.: Brini.
oltanto pareggi per le nostre formazioni impegnate negli incontri di andata del campionato italiano per società. Sabato 10 match di ritorno (a campi invertiti) per le nostre quattro bocciofile che cercheranno di guadagnarsi la qualificazione. LE QUERCE La bocciofila di Pieve d’Olmi, marchio pasticceria “Betti”, esce con un meritato pareggio dalle corsie del bocciodromo di Malnate, il presidente Corrado Cinquetti si dice contento e può esserlo davvero. L’incontro inizia male per la formazione di Ivano Franzini con l’individualista Borlenghi che perde entrambi i set; rimedia la terna Zigliani-Bocchi-Penotti che giocano alla grande e riequilibrano il match. Seconda fase dell’incontro con uno svolgimento conforme: Palmiro Penotti vince il primo set, ma perde il secondo e identica situazione
Trofeo Berlonghi
per la coppia Zigliani-Bocchi. Sabato al PalaBosco per la “dolce” bocciofila l’occasione di qualificarsi, ma attenzione alle distrazioni! SOMS Cade, si rialza, sgomita e soffre ma alla fine esce imbattuta la bocciofila di Torre de’Picenardi. Sulle corsie del PalaBosco parte male la brigata di Massimo Barbiani: la terna Fieschi-Bernabè-Cadoria perde entrambi i set mentre Pedrini, dopo aver vinto il primo subisce un “cappotto” nel secondo set. Pronta risposta di Luca che in coppia con Fieschi vince entrambi i set, mentre Mauro Poli cede nel primo set, ma vince il secondo. Sabato sulle corsie del bocciodromo di Codogno per la formazione del presidente Vacchelli servirà un’altra prestazione per andare avanti. TRANQUILLO La bocciofila soresinese, impegnata a Turbigo, non va oltre il pari, risultato che accontenta la formazione di Renzo Pilla e che autorizza ad un moderato ottimismo. Prime par-
Nella gara regionale di Soresina esultano Pedrignani e Avanzini
CAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’ 2011 RISULTATI INCONTRI DI ANDATA
3ª CATEGORIA (gare di ritorno il 10-12) Canottieri Flora – Acli Borsanese (BU) Malnatese (VA) – Le Querce Casa del Giovane (LG) – Tranquillo Soms – Codognese 88 (LO)
2-2 1-1 1-1 1-1
(bocc. di Borsano) (bocc. PalaBosco) (bocc. di Soresina) (bocc. di Codogno)
4ª CATEGORIA (gara di andata il 10-12) Canottieri Flora – Malnatese (VA)
tite che mettono i brividi ai soresinesi ed in particolare a Bigoni che viene sconfitto e sostituito da Motti che si aggiudica il set. La terna Folzini-Fontana-Mametti vince entrambi gli incontri al contrario dell’individualista Folzini che trova disco rosso. Curiose le partite della coppia Motti-Fontana che all’esordio infliggono un “cappotto” ai legnanesi locali e poi perdono sul filo di lana il secondo set. FLORA Sulle corsie del comunale la bocciofila rivierasca fa harakiri e ne potrebbe paga-
Alberto Pedrignani e Cristian Avanzini sono stati gli attori principali della gara regionale (con due finali) organizzata dalla bocciofila soresinese Tranquillo. Nella categoria A/B il bissolatino s’imponeva su Vittorio Raccagni, in semifinale batteva Giuliano Galantini ed in finale superava il cremasco Natale Scorsetti.
(bocc. Signorini)
re le conseguenze. Inizia bene la squadra di Franco Mariotti con Alessandro Capelli e con la terna Bernuzzi-Cornelli-Gerevini che vincono i loro games. Match concluso? Assolutamente no, perché nella seconda fase il Flora non è pervenuto ed ecco arrivare quattro sconfitte in altrettanti incontri : prestazione sconcertante di Pollastri e da dimenticare per Cornelli (poi sostituito da Bernuzzi!) e Capelli. Servirà determinazione ed un’altra mentalità a Borsano, altrimenti saranno dispiaceri.
Quarto posto per il “ferroviere” Giovanni Merlini.Nella categoria C/D il portacolori del “Fadigati” eliminava nei quarti Enrico Masseroni, quindi Francesco Manfredi ed in finale aveva la meglio su Palmiro Penotti. Quarto posto per il beniamino di casa Giacomo Garda. Ha diretto la gara Annibale Barbisotti.
Sport
Venerdì 9 Dicembre 2011
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La Vanoli Braga deve voltare pagina
Wafer è tornato negli Stati Uniti e al suo posto la dirigenza ha ingaggiato David Lighty, arrivato dalla Bennet Cantù
Serie A - Dopo le sfide impossibili con Siena e Milano, è indispensabile tornare a muovere la classifica
L’
di Giovanni Zagni
MILANO-CREMONA 80-66
ultimo turno vedeva in cartellone un Montepaschi-Bennet da brividi, poiché le due squadre fan parte di quel terzetto, insieme con Milano, che non potrà esimersi dal lottare per vincere lo scudetto. Ha vinto Siena, che quando ha deciso di difendere sul serio, ha messo il silenziatore alle ambizioni di una splendida Cantù. Ma questa non è una sentenza, poiché i toscani hanno in tribuna Kaukenas ed in ospedale Lavrinovic, operato per problemi alla schiena, mentre Milano ha visto rientrare in Nba Danilo Gallinari. Continua a sorprendere (relativamente) Biella ed anche Caserta si fa sentire, passando a Roma con grande merito, ma i capitolini non sono al completo nel roster, per cui anche loro meritano prove di appello. Sul fondo della graduatoria risulta abbastanza sorprendente la vittoria di Teramo, netta su una Scavolini che non conferma, trasformadoli in punti in classifica il valore del suo roster. Prima di “guardare avanti"”, almeno ai due prossimi impegni casalinghi della Vanoli Braga, vogliamo aprire una parentesi su quel che è stato, con i coinvolgimenti di molti atleti proveniente dalla Nba. Tutto sommato le problematiche contrattuali d’oltre oceano ci pare siano state positive per il nostro movimento. Di certo hanno alzato l’indice dell’interesse generale, riportando nei nostri palazzetti alcuni tra i meno appassionati tra i nostri spettatori. Sul piano pratico non sappiamo quantificare quanto bene
(23-16, 42-35; 58-49)
9ª Giornata Biella-Avellino 84-82 Bologna-Sassari 85-80 Milano-Cremona 80-66 Montegr.-Treviso 85-71 Roma-Caserta 82-89 Siena-Cantù 73-64 Teramo-Pesaro 82-62 Venezia-Casale M. 87-84 Ha riposato: Varese
CLASSIFICA Siena 14 Milano 12 Biella 12 Varese 10 Bologna 10 Caserta 10 Venezia 10 Cantù 10 Prossimo Turno (11-12 h 18.15) Avellino 10 Sassari 8 Avellino-Siena Biella-Bologna (10-12 h 16.10) Pesaro 8 Cantù-Teramo Roma 8 Cremona-Caserta Treviso 6 Pesaro-Montegranaro Montegranaro 4 Sassari-Varese Cremona 4 Treviso-Roma (10-12 h 20.30) Casale M. 4 Venezia-Milano (h 20.30) Teramo 4 Riposa: Casale Monferrato
abbiano fatto alle rispettive squadre di appartenenza, poiché in proiezione Eurolega l’Armani Milano con un Gallinari in più nel motore sta lottando con poche speranze di andare oltre, mentre in chiave campionato i superprofessionisti americani lasceranno un vuoto che auspichiamo colmabile per chi li ha ingaggiati, ma che dovrebbe essere superato in bellezza. Certamente questa novità è stata una variabile imprevedibile alla vigilia e qualche sconquasso, tecnicamente parlando, potrebbe evidenziarsi in futuro. Tra le squadre che dovranno
David Lighty
riaffrontare il completamento dell’organico, c’è anche la Vanoli Braga che è “orfana” di “Von” Wafer, tornato ovviamente in Usa. Un professionista serio questo Wafer, non un campionissimo, a nostro avviso, con palesi lacune in difesa, scarso tiro dalla lunga distanza e forse troppo individualista, ma sempre attento alle situazioni ed estremamente pronto al loro sfruttamento. Grazie comunque per alcuni numeri di alta classe ed un in bocca al lupo per il suo futuro nella Nba. Così siamo arrivati a parlare di Vanoli Braga, che dopo le due partite choc
SERIE C
Immediato riscatto dell’Erogasmet. Piadena ko di misura Immediato riscatto dell’Erogasmet Crema, che dopo la sconfitta rimediata a Desio per 74-64, ha travolto giovedì per 86-65 (29-20, 48-31; 60-50) il Campus Varese, riprendendo così la marcia di avvicinamento alle zone nobili della classifica. E sabato è in programma la trasfer-
ta sul campo del fanalino di coda Brescia. Top scorer Rossetti, che ha messo a segno 30 punti. Sconfitta di misura, invece, per Piadena che ha ceduto 71-66 (22-19, 40-35; 54-41) a Lecco, dopo il successo per 75-69 sul Meda. E sabato a Piadena arriva il Saranno per il riscatto.
CLASSIFICA (11ª giornata) Monticelli Brusati 24; Desio, Saronno, Erogasmet Crema 18, MgKVis Piadena, Milano 16; Lecco 14; Orzinuovi 12; Lissone 10; Pisogne, Meda, Gazzada Schianno 8; Bernareggio 6; Bergamo, Varese, Brescia 4.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Giachetti (0/1 da due), Mancinelli 11 (3/6, 1/3), Gallinari 14 (3/4, 0/3), Fotsis (0/3, 1/2), Cook 8 (2/3 da tre), Nicholas 7 (0/1, 1/2), Rocca 9 (4/6 da due), Filloy 5 (1/2, 1/2), Bourousis 7 (3/6 da due), Melli 12 (2/5, 2/5), Viggiano, Radosevic 4 (2/3 da due). All.: Scariolo. VANOLI BRAGA CREMONA: Cinciarini 10 (2/3, 2/4), Mazic ne, Lottici ne, Antonelli, Tabu 9 (2/6, 1/3), D’Ercole 1 (0/1, 0/2), Perkovic 8 (4/8 da due), Milic 10 (3/8 da due), Wafer 22 (4/11, 4/9), Kakiouzis, Belloni ne, Roderick 6 (3/6 da due). All.: Caja.
con Siena e Milano, torna al PalaRadi per incontrare quella Pepsi Caserta che naviga in acque agitatissime a livello economicofinanziario, ma che stando ai risultati sul campo, pare godere di ottima salute. La squadra campana che vedremo domenica, vanta un organico di tutto rispetto e quindi per Milic e compagni si preannunciano difficoltà notevoli. David Lighty sostituirà Wafer e potrebbe contribuire con la sua presenza, ad alzare la competitività del team di Aldo Vanoli, poiché ci pare che Lighty sia uomo squadra e meno solista del pur bravo Wafer. Comunque sia, se l’organico non verrà più mosso (dopo l’addio di Bavcic), coach Caja avrà modo di lavorare in serenità e competenza per attutire lacune ed esaltare pregi del gruppo a disposizione, nella speranza che anche chi è meno pronto ora (Milic?) ritrovi al più presto la miglior condizione. LA SCHEDA DI LIGHTY Nato a Cleveland nel 1988 è una guardia-ala di 195 cm per 100 kg di peso. Prodotto dell’Università di Ohio State, ha iniziato la stagione in corso tra le fila della Bennet Cantù.
B FEMMINILE
Doppio ko per Crema
Primo momento difficile per il Basket Team Crema. Dopo una serie infinita di vittorie, la formazione di coach Sguaizer è incappata in due sconfitte consecutive, che non pregiudicano la stagione, ma che minano le certezze di una squadra che si è scoperta vulnerabile. Il primo ko è arrivato domenica scorsa sul parquet della Cremonesi contro l’ostico Carugate, che si è imposto per 56-59 (12-12, 35-26; 42-47 i parziali), approfittando di un Basket Team Crema in giornata no. Il modo peggiore per arrivare al big-match di mercoledì sera sul campo di Valmadrera, a sua volta reduce dalla netta sconfitta di Broni. Alla fine ha prevalso la voglia di riscatto della formazione di casa, che si è imposta per 65-52 (19-7, 34-17; 48-37), al termine di un match condotto sempre in vantaggio. Alle azzurre non resta che voltare pagina e cercare di tornare a vincere domenica alle 18 alla Cremonesi contro il modesto Pontevico. Due punti importantissimi più per il morale che per la classifica.
Assi Manzi batte Cantù La consegna Importanti riconoscimenti Quattro atleti del Kodokan del “Ferrari” per Sartori e Romagnoli promossi agli esami federali CICLISMO
Domenica 11 dicembre alle ore 10 nel Salone dei Quadri di Palazzo comunale si tiene l’annuale assemblea dell’associazione Ciclisti Cremonesi con la consegna del tradizionale “Premio Alfo Ferrari”. Saranno consegnati da parte del gruppo presieduto da Franco Priori alcuni riconoscimenti a personaggi cremonesi che hanno contribuito, con passione e con impegno, a tener vivo il prestigio del ciclismo cremonese, soprattutto di quello giovanile, in tutta la provincia. Saranno premiati Ennio Donida, ex corridore e collaboratore sportivo, Stelio Locatelli, curatore della pista di Crema, Francesco Sordi, dirigente dell’Uc Imbalplast di Soncino. Come è ormai tradizione consolidata, la sportivissima signora Maria Pavesi, in memori del marito Massimo Licenzi, ha offerto una medaglia d’oro che verrà consegnata all’esordiente soncinese Miriam Vece. Il premio speciale intitolato alla memoria di Tullio Galli verrà invece consegnato alla classe V B della scuola elementare “Trento e Trieste” di Cremona, vincitrice di un concorso indetto dalla Regione Lombardia sull’uso della bicicletta e che per questo è stata premiata dalla regione stessa con un una escursione alla Madonna del Ghisallo. Terminata la manifestazione, alle ore 12.30, è fissato il ritrovo presso il Ristorante Dordoni per il pranzo sociale. C.C.
CANOTTAGGIO
JUDO
(C.C.) Due importanti riconoscimenti per il remo cremonese. Il premio Azelio Mondini, istituito dalla Federazione italiana canottaggio nel 2009 per evidenziare personaggi di straordinarie qualità morali e dedizione all’insegnamento della disciplina remiera, è andato a Giorgio Sartori, 81 anni, ancora assiduo frequentatore della Canottieri Baldesio dal 1936. Come figlio di socio, si alterna sino al 1945 tra gare sociali di nuoto e canottaggio a sedile fisso sul fiume Po. Poi, sul finire della Seconda Guerra Mondiale, diventa timoniere e dopo qualche anno, su proposta del consigliere sociale e socio benemerito Fic Pietro Lombardi, inizia l’attività di allenatore. Nel 1972, a fianco dello stesso Mondini, fonda l’Anacc e successivamente crea una squadra di atleti straordinari: Losi, Lana, Mirri, Mondini, Bertazzoli e Sanfelici vincono titoli italiani, europei e mondiali. Nella sua carriera, Sartori vanta anche la collaborazione con la Nazionale di Thor Nilsen ed è socio benemerito dal 1997, oltre ad essere allenatore di 3° livello. Insieme a Sartori, nell’ultima riunione di Varese il Consiglio federale ha proclamato dodici soci benemeriti per il 2011. Tra di loro, Claudio Romagnoli, un personaggio che non ha bisogno di presentazioni essendo anche il ct della Nazionale Juniores maschile.
Presso il Centro olimpico della Fijlkam a Ostia si è tenuta l’annuale sessione degli esami federali di judo per il passaggio ai gradi superiori: 4°, 5° e 6° dan (fino al grado di 3° dan gli esami sono di competenza regionale). Il Kodokan Cremona presentava due judoka per il 5° dan, Roberto Coati e Marco Spoto e altrettanti per il 4° dan, Monia Castelli e Claudio Frittoli. Tutti judoisti con alle spalle una pluriennale attività sul tatami: Claudio Frittoli e Marco Spoto sono allievi della “prima ora” del Kodokan, cioè dal 1971; Roberto Coati proviene dal Kodokan di Motta Baluffi diretto dal compianto “Amancio” Tonghini e Monia Castelli dal Kodokan di Pizzighettone di cui oggi è presidente. I lunghi anni di pratica sia come atleti, in passato, e oggi come tecnici e arbitri, unitamente alla meticolosa preparazione, sono stati la chiave di volta della promozione ottenuta attraverso esami più che brillanti – sia nella parte delle tecniche in piedi e a terra, sia nei kata – dove i judoisti del Kodokan si sono prodotti in esecuzioni di alto livello, meritando i complimenti delle rispettive commissioni federali. Roberto Coati e Marco Spoto, con il loro 5° dan hanno concluso l’iter che li separa dal grado di 6° dan, un salto che li separa dalla mitica cintura biancorossa.
BOXE
Ottime prestazioni sui ring di Voghera e Piacenza. Avosani e Spahiu avanti agli Assoluti
Week end ricco di soddisfazioni per l’Abc
E’ andata molto meglio di quanto si potesse sperare per l’Accademia Boxe Cremona nell’ultimo week end. Cinue i pugili impegnati nelle riunioni di Voghera e Piacenza, che sono tornati a casa con il bottino di tre vittorie e due sconfitte che sarebbe stato più ragguardevole se una giuria assolutamente incompetente non avesse privato Giandebiaggi di un sacrosanto successo sul vogherese Federico Stani che, per tutta la durata del match, non ha fatto altro che scappare indecorosamente di fronte agli attacchi del cremonese che è riuscito ad agganciarlo una sola volta, ma proprio nel momento in cui si spegnevano le luci dell’impianto dando così la possibilità all’uomo
di casa di riprendersi. Sempre a Voghera, esordio vincente di Andrea Veroni nei superwelter, che ha battuto il vogherese Ferrari, incapace di fronteggiare la maggior incisività di Veroni, capace di boxare con l’accortezza di un veterano nonostante sia alle primissime armi. Buon match anche per Massimiliano Rota, uscito sconfitto di stretta misura da Beruatto; Max era al suo primo incontro da 2ª Serie e non ha esitato ad affrontare un 1ª Serie. Ne è uscito un match equilibrato fin quasi alla fine quando la maggior esperienza ha consentito al vogherese di mettere a segno qualche colpo in più. A Piacenza ha fatto il botto Florin Udrea, al rientro dopo 18 mesi di inattività. Non era
ancora al meglio, ma si è sbarazzato in meno di due riprese dell’idolo locale Alessandro Ratti colpito duro sin dal primo minuto e costretto poi a rifugiarsi in mille scorrettezza che lo hanno portato alla squalifica. Infine, Ahmid Buoraoui: ha sostenuto il miglior match della serata, superando ai punti il reggiano Martin Mukaj, molto più esperto, ma costretto sulla difensiva per tutto l’incontro. A Reggio Clabria sono in corso i campionati italiani Assoluti. Sono già saliti sul ring il casalasco Massimo Avosani (testa di serie n. 2 nella categoria sino a 64 kg), che ha battuto per 17-10 il sardo Jannarelli, approdando agli ottavi di finale e il cremasco Endri Spahiu che ha battuto per squalifica al secondo round l’abruzzese Giovanni D’Aprile.
Dopo un mese di sofferenza, che si è concretizzato in quattro sconfitte, l’Assi Manzi era tornata finalmente al successo contro la Wal Cor di Pontevico, nonostante le pesanti assenze di Marcolini, Colico e Conti. Alle cremonesi serviva continuità, ma dalla trasferta non impossibile di Albino, l’Assi è tornata con una sconfitta di misura per 50-47 non senza rimpianti. Serviva quindi una prova d’orgoglio nel turno infrasettimanale, davanti al pubblico amico. E giovedì alla Spettacolo, Cremona non ha tradito le attese in una partita partita letteralmente dominata (soprattutto dalla metà in poi) contro Cantù, formazione di discreo livello che basa il proprio gioco soprattutto sul contropiede, ma che le ragazze di coach Anilonti hanno saputo tenere a freno con una certa disinvoltura, mostrando buoni progressi sul piano del gioco. E’ finita 68-52 per l’Assi Manzi (19-17, 37-32; 53-43 i parziali), che con questi due punti può affrontare con maggiore tranquillità il nuovo impegno casalingo in programma sabato sera alle 21 contro il Carugate. Un avversario da non sottovalutare, che è stato capace di battere il Crema, ma che l’Assi vuole battere per recuperare il terreno perduto.
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Sport
Venerdì 9 Dicembre 2011
Primato e ultimo posto per il Ggs in serie B1 TENNIS TAVOLO
RUGBY
Buona prestazione contro la capolista Cernusco. Domenica c’è la sfida con il Cus Brescia
Neroverdi sconfitti ma a testa alta
Una vittoria ed una sconfitta il bilancio della 6ª giornata d’andata per le squadre del Ggs Ripalta Cremasca impegnate in serie B1. La domenica ha relegato la squadra A in ultima posizione, mentre il successo per 5-3 sul Vigevano lancia la squadra B in vetta solitaria. La sconfitta a Pieve Emanuele per Rossini, Tarocco, Frigiolini e Chorky vuol dire ultimo posto ed il prossimo incontro il casa con il TT Torino riveste un ruolo importantissimo. Come detto la squadra B, con Manukian, Gusmini ed Oldoni ha superato per 5-3 il Tt Vigevano in un incontro non facile visto che tra le fila vigevanesi giocava l’ex di turno Stefano Guerrini. Grazie a questo successo e alla contemporanea sconfitta di Parma a Prato, i ripaltesi si trovano ora in vetta alla classifica da soli.
Sconfitta a testa alta per il Crema sul campo della capolista Cernusco (44-15). E’ stata infatti una bella partita, giocata da entrambe le squadre a viso aperto e senza paura su un campo pesante, che col passare dei minuti diventava sempre più insidioso e faticoso. A differenza di altre partite si è visto un ottimo Crema in fase offensiva, ma purtroppo pessimo in fase difensiva, che ha concesso troppo ai trequarti avversari. Le note positive son venute dalla mischia, che ha messo più e più volte sotto quella milanese costringen-
Neroverdi in azione
dola spesso ad arretrare, a dimostrazione di una continua e costante crescita dei compagni di reparto di capitan Fontanella, che hanno visto in Cattaneo un autentico gladiatore. I neroverdi restano quindi quart’ultimi con 9 punti all’attivo e domenica chiudono il girone d’andata sul campo amico contro il forte Cus Brescia, che di punti ne ha 15, ma che è comunque alla portata dei cremaschi. Domenica riprende anche il campionato di serie C, con il Rugby Casalmaggiore impegnato a Codogno, mentre Cremona riposa.
Impresa dell’Icos con la capolista
Pronto riscatto della Pomì che travolge Fontanellato. E sabato sera a Casalmaggiore va in scena il derby
Serie A2 - Crema espugna Giaveno al tie beak e sale in classifica a un solo punto dalla vetta
L’
impresa della giornata è quella dell’Icos Crema, che ha fatto suo al tie break il big match sul parquet della capolista Giaveno (26-28, 24-26, 25-23, 25-18, 16-14 i parziali). Un successo arrivato al termine di una partita molto combattuta, che ha visto le violarosa addirittura sotto 2-0, ma che non si sono date mai per vinte e con coraggio e determinazione hanno raggiunto il quinto e deciso set. Al tie break c’è stato ancora un grande equilibro, che ha premiato l’Icos solo ai vantaggi. Un’affermazione che conferma il valore e le ambizioni della squadra di Barbieri, ora a un solo punto dalla vetta. Una prova di forza che è arrivata nel turno infrasettima-
Giulia Rondon (Icos Crema)
nale dopo la netta vittoria per 3-0 sul San Vito. Giovedì di festa anche per la Pomì Casalmaggiore, che in 73 minuti si è
sbarazzata del Fontanellato. Un 3-0 (25-23, 25-16, 25-19) che cancella la secca sconfitta di Loreto e mantiene le casalasche nelle parti alte della classifica, a soli quattro punto dalla capolista. Davvero niente male per una neopromossa. E sabato sera alle 21 alla palestra Baslenga va in scena un derby molto atteso. In palio tra Casalmaggiore e Crema non solo il predominio in provincia, ma soprattutto tre punti pesanti per l’alta classifica. PROSSIMO TURNO (11-12 h 18) San Severino- Loreto, Casalmaggiore-Crema, Busnago-San Vito, Frosinone-Sala Consilina, Pontecagnano-Giaveno, Fontanellato-Matera, Montichiari-Forlì, SoveratoSanta Croce.
Serie A2 8ª Giornata Crema-San Vito Fontanellato-Frosinone Forlì-Santa Croce Loreto-Casalmaggiore Matera-Busnago Montichiari-Sala Consilina San Severino-Pontecagn. Soverato-Giaveno
3-0 3-2 0-3 3-0 1-3 3-2 3-0 0-3
9ª Giornata Casalmaggiore-Fontanel. 3-0 Busnago-Montichiari 0-3 Frosinone-Matera 3-0 Giaveno-Crema 2-3 Loreto-Forlì 3-2 Sala Consilina-Soverato 1-3 Santa Croce-San Severino 3-0 San Vito-Pontecagnano 3-1
CLASSIFICA Giaveno Crema Loreto Santa Croce Casalmaggiore Montichiari Busnago Frosinone Sala Consilina Fontanellato Soverato San Severino Pontecagnano San Vito Forlì* (-3) Matera*
26 25 24 23 22 19 16 14 13 11 11 9 9 58 4 3
CICLISMO
Intervista al giovane talento di Romanengo, grande protagonista della stagione con il team Valcar
Miriam Vece sogna nel 2012 la maglia tricolore
Piccola-grande Mirian Vece. Piccola di età (14 anni), ma talentuosa reginetta delle due ruote. L’abbiamo incontrata nel suo feudo di Romanengo. A che età hai cominciato a correre? «La mia prima bici era un gioco e una sfida. Ero nella G, avevo sette anni ed ero iscritta all’Eurobike di Romanengo, spinta da mio fratello Gerardo, che ha smesso subito di correre. Ho vinto in tutte le categoriee battere i maschi è stato davvero bello. Ho totalizzato nella categoria Giovanissimi 74 vittorie, titoli lombardi e provinciali e nella G6 ho vestito i colori della Imbalplast di Soncino. Poi sono emigrata al team bergamasco della “Valcar” come esordiente. Le mie caratteristiche tecniche? Sono una velocista». Mirian mi scruta con quel suo sguardo furbo, strizza l’occhio a mamma Carmela e papà Tonino e dice: «Ammiro le volate di Giorgia Bronzini. Tatticamente lavoro per aggiustare il tiro sul passo in salita». Hai un motto a cui ti ispiri? «Arrendersi mai, provarci sempre. Frequento il Liceo Sportivo di Crema e anche quest’anno da esordiente del 2° anno ho vinto parecchio
Miriam mentre legge il Piccolo del Cremasco
e mi sono laureata campionessa lombarda su strada fulminando in volata la campionessa italiana Martina Alzini a Bottanuco (Bergamo) e ho collezionato nove posti d’onore che bruciano, tra i quali il Campionato italiano a Conegliano Veneto. Pensavo di vincere anche il campionato italiano su strada, sono entrata nella fuga decisiva, sentivo sulla pelle la maglia tricolore, ma ho
Miriam Vece sul podio tricolore
perso dalla Alzini perché ho fatto una volata con le mani alte sul manubrio a ruota della Barbieri: mi sono trovata al vento ai 150 metri e Martina mi ha rimontato. Vincendo si impara a vincere, perdendo s’impara a perdere e a vincere. Perché solo dopo una sconfitta studi dove hai sbagliato e che cosa puoi fare per migliorarti». In gruppo che tipo sei? «Dipende…
Si è svolto a Cremona un corso di formazione per allenatori e arbitri
Il baskin prosegue la sua crescita
Ha preso corpo da Cremona il “Progetto baskin Uisp” con un corso di formazione e specializzazione per allenatori ed arbitri organizzato nella città del Torrazzo dalla Lega Nazionale Pallacanestro, in collaborazione con l’Asd TeamBaskin di Cremona. Nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 novembre un gruppo di una sessantina di dirigenti e tecnici di questa specialità, nata a Cremona e poi propagatasi in diverse regioni d’Italia (dalla Lombardia alla Sicilia, passando per Valle d’Aosta, Marche, Toscana e Lazio) si sono riuniti in aula ed in palestra, con sedute quindi sia teoriche che pratiche, per apprendere i principi tecnici e regolamentari di questa nuova disciplina sportiva orientata all’integrazione fra persone normodotate e persone diversamente abili. Sa-
bato alle ore 14.30 presso il Centro pastorale diocesano, con l’introduzione di Gianni Battaglia dell’Uisp di Noto (Siracusa), membro della Lega Nazionale Pallacanestro e le successive relazioni di Bodini, Cappellini, Tolomini e Bassani. Infine, domenica mattina presso la Scuola media statale “Virgilio” appuntamento con la parte pratica in palestra con gli istruttori Longhi, Pisani, Piccioni, Bufano si è conclusa questa due giorni di formazione nel pomeriggio dove tutti i partecipanti hanno assistito alla prima giornata del campionato provinciale di Baskin Uisp a cui partecipano 7 sociètà. Per tutti un arrivederci ai prossimi appuntamenti di Summerbaket 2012, in programma sempre a Cremona a giugno 2012 e alle finali di Pesaro di fine luglio 2012 .
Posso aprirmi o tenere le distanze. Fondamentalmente sono una alla mano, quando sento l’odore del traguardo, mi butto senza esitazione». Quali sono gli obiettivi per il 2012? «Cambia la musica e il chilometraggio nella categoria Allievi, ma non i suonatori. Sono stata confermata nel team Valcar, mentre Martina Alzini passa al team di Cesano Maderno. Ho fatto i primi test in palestra, frequento il velodromo Fassa Bortolo di Montechiari (Brescia) e il mio obiettivo principale è quello di vincere il titolo italiano della velocità su pista». Fuori intanto è calata la nebbia, ci congediamo da Mirian Vece con un brindisi e l’aspettiamo sul podio tricolore. LA SCHEDA Nata il 16-3-1997, vanta 84 vittorie (delle quali dieci ottenute nei due anni tra le Esordienti) e una sfilza di titoli nelle categorie Giovanissimi e Esordienti, fra cui quattro Campionati lombardi, quattro Mini Sprint, tre volte il Trofeo Rosa, due Campionati lombardi su strada Esordienti del 1° e 2° anno, e quattro titoli provinciali. Fortunato Chiodo
VOLLEY B2
Sabato sfida al Vignola
La Reima si conferma in vetta
La Reima Crema si conferma capolista solitaria, superando in quattro set il Viadana (25-11, 25-16, 21-25, 25-23) in un inedito derby lombardo. Buona la prestazione dei blues di Vittorio Verderio nei confronti di una formazione molto ostica. Agevoli i primi due set nei quali i cremaschi hanno giocato in modo praticamente perfetto, lasciando solamente le briciole agli avversari. Dopo un’ottima partenza, non è tardata ad arrivare la reazione dei padroni di casa che, approfittando di alcuni errori di troppo dei blues, sono rientrati in partita. Tuttavia la Reima è riuscita a chiudere l’incontro, aggiudicandosi il quarto set sul filo di lana. Grande prova in attacco di Bonizzoni, che ha messo a segno 21 punti, ma positive anche le prestazioni di Marazzi e Silva, entrambi in doppia cifra con 10 e 19 palloni messi a terra. Una prova di forza su un campo molto difficile, che fa ben sperare per il prosieguo del campionato, a partire dall’appuntamento di sabato alle 18 al Palabertoni, per la nona giornata di campionato contro Vignola: un match da non sbagliare. CLASSIFICA (8ª giornata) Reima Crema 19; Bedizzole, Sassuolo 17; Modena Est, Montecchio 15; Viadana, Parma, Castelnuovo, Verona, Cisano 12; 11; Gorgonzola 8; Costa Volpino 7; Vignola 6 ; Piacenza 1.
Golden Crema non si arrende
Il fanalino ha messo alla frusta la capolista Montale. La Golden Crema, infatti, avanti due set a uno, non è riuscita a completare l’opera dopo un finale di quarto set sconsigliato ai deboli di cuore, ma che rimarrà impresso nella memoria del sempre numeroso e caloroso pubblico che anche questa volta ha riempito la Braguti. Alla fine le cremasche hanno ceduto al tie break (19-25, 25-23, 25-20, 30-32,10-15 i parziali). Peccato, ma prendere coscienza di poter davvero giocarsela con tutti, aumenta la fiducia nei propri mezzi e permette di preparare con più serenità e determinazione i prossimi impegni che saranno sì difficili, ovvero due trasferte di Gropello e Lodi. Sicuramente questo non deve essere un punto di arrivo, ma di partenza e anche grazie al sostegno del pubblico, Bonizzoni e compagne sono riuscite a tirare fuori quello che non si era visto nelle precedenti sette partite. A questo punto alla Golden non resta altro che continuare cosi...
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Inchiesta
Venerdì 9 Dicembre 2011
Viaggio nello Sport Le gare inizieranno a gennaio A lato da sinistra: alcuni atleti delle categorie Baby, Cuccioli e Ragazzi dello Sci Club Coelli in gara nella scorsa stagione e il campione provinciale della categoria Ragazzi.
Sci Club Coelli punta ancora sui giovani Nella foto a destra Nicolas Brighenti durante una gara
Da quasi mezzo secolo insegna ai ragazzi a gareggiare e anche quest’anno è ai nastri di partenza
B
di Cesare Castellani
ussa alle porte la stagione sciistica ed ecco come ogni anno, da quasi mezzo secolo ormai, che lo Sci Club Fausto Coelli, l’ultimo rimasto dei tanti club che nel giro degli anni si sono affacciati alla ribalta dello sci cremonese, torna sulle piste alpine. In un momento di stasi come questo, forse uno dei più difficili, per ragioni non solo sportive nella storia dello sport della neve, Coelli porta ancora una volta la sua grande passione e la sua competenza al servizio dei più giovani appassionati, avvicinandoli alle gare del prossimo anno con la solita competenza e il grande attaccamento che ha sempre dimostrato al suo sport preferito, scendendo anch’egli in pista, naturalmente nelle gare riservate ai Master. Si comincerà a gareggiare nella primi settimana di gennaio, ma già sono stati predisposti gli allenamenti collegiali per arrivare al momento delle gare nella miglior condizione possibile. Due i ritrovi fissati durante le vacanze invernali: al Passo del Tonale per gli atleti delle categorie superiori e quelli, tra i ragazzi, che già hanno ottenuto risultati di rilievo nella passata stagione agonistica. Saranno agli ordini di Achille Cattaneo, istruttore nazionale, Jarno Antoniotti, Paolo Maffezzoni, Stefano Sigala e Martino Baldrighi, oltre ai più giovani Paolo Brighenti, già campione provinciale della categoria Baby ed il fratello Nicolas, campione cremonese nella categoria Ragazzi. Con loro anche i giovanissimi Simone Corbellini e Francesca Balestreri. I ragazzi soprattutto, partecipando a queste sedute,
potranno affinare le loro capacità tecniche e atletiche delle discipline tra i pali, slalom gigante e speciale e SuperG. A Ponte di Legno, agli ordini delle maestre di sci Anna Farina e Laura Saiewa, ci saranno due gruppi di giovanissimi, quelli di quattro e cinque anni (Giulia Magliocco, Emma La Bruna, Lorenzo Concari e Andrea Baggio) agli ordini di Laura Saiewa: sono miniatleti che già lo scorso anno hanno cominciato ad apprendere i primi rudimenti dello sci alpino e che continueranno a perfezionare la loro tecnica in attesa di poterli vedere in gara tra qualche stagione. Sotto la guida di Anna Farina, invece, si alleneranno quelli già pronti per le gare. Sono tutti nati nel 2003 e 2004: Andrea Magliocco, Paolo Garletti, Giulio Lancetta, Beatrice La Bruna, Tommaso Concari e Andrea Giacomazzi. *** CENNI DI STORIA Il 1897 viene indicato come l’anno della nascita ufficiale dello sci in Italia (fino allora chiamato ski). Ma si dovette attendere il 21 dicembre del 1901 per la creazione dello Ski Club Torino, il primo d’Italia, anche se dopo ricerche ed accertamenti la Fisi ha potuto appurare che lo Sci Club Ponte Nossa è stato fondato il 1° ottobre 1901. Le finalità delle benemerite società era quella di diffondere e agevolare questo genere di sport, già praticato in Svizzera, Francia, Austria, Germania e Norvegia, attraverso escursioni sui monti dell’Alta Val Susa, in particolare a Claviére, Bardonecchia, Sestriére. Nel giro di pochi anni i soci erano moltissimi e le gite domenicali regolari. Anche l’esercito si era presto reso conto delle potenzialità belliche degli ski, organizzando campi per skia-
I più grandi si ritrovano al Tonale
Gli atleti qualificati per la fase regionale energia pura Teodolinda Beduschi, Francesco Zamboni, Paolo Brighenti, Nicolas Brighenti, Valeria Bertolotti, Allenatore Achille Cattaneo tori con il III Alpini di stanza a Bousson, sotto la guida del generale Zavattari e del Conte Cibrario. Nel 1909 queste prime società di simpatizzanti disputarono il loro primo campionato italiano. A vincere la combinata salto, fondo e discesa. Nel 1913, infine, venne fondata la Federazione Italiana Sci; nel 1920 prese il nome abbreviato di Fis, e nel 1930 di Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) quando allo sci si aggiunsero altre specialità, come lo slittino e il bob. Nello stesso anno nacque la Federazione internazionale e alle classiche prove di fondo e discesa si aggiunse il 27 febbraio 1930 lo slalom speciale. I due padri di questa
specialità sono stati il britannico Lunn e l’austriaco Schneider. La prima gara tra i pali stretti si svolse a Murren nell’Oberland bernese. Nel 1908 alle Olimpiadi erano state ammesse solo le gare di pattinaggio e hockey. Molti tra gli organizzatori del Cio, infatti, non ne volevano sapere di introdurre gli sci ai Giochi. Dopo la guerra del 1915-18, la polemica durò ancora per altri tre anni, fino a quando in forma autonoma nel 1921 furono varati i primi Giochi olimpici invernali a Chamonix. Ma solo nel 1924 ebbero la cittadinanza olimpica, a titolo di prova. Poi nel 1936 lo sci alpino entrò a far parte del programma dei Giochi che si svolsero a Garmisch-
I giovanissimi si allenano a Ponte di Legno
Panterkirchen, unica edizione dell’anteguerra, con una sola classifica: il vincitore doveva vincere discesa e slalom a punti (una specie di combinata). Dopo l’interruzione della guerra, le Olimpiadi invernali ripresero nel 1948 a Saint-Moritz. In quelle successive del 1952 a Oslo venne introdotto lo slalom gigante e nel 1988 a Calgary si corse per l’oro anche il SuperG. La Coppa del Mondo venne istituita nel 1967 e da allora lo sci alpino ebbe una crescita esponenziale, tanto da diventare uno sport di massa. Un successo che ha portato alla creazione di tanti sci club, che con il passare del tempo hanno però cessato l’attività. Ecco perché lo Sci Club Coelli merita un plauso, per essere riuscito a tenere duro, anche in un momento di crisi economica.
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Sport Week
Pass olimpico rimandato per gli azzurri
CALCIO CHAMPIONS
VOLLEY
Napoli agli ottavi di finale E’ stata una grande impresa
Il Napoli ce l’ha fatta. Inserito in un girone di ferro, è stato capace di conquistare gli ottavi di Champions League, impresa che non era riuscita neppure ai tempi di Maradona. Di Inler e Hamsik le reti che hanno sconfitto il Villareal ed eliminato il quotato Manchester City di Mancini. Manchester piange anche l’eliminazione dello United per mano del modesto Basilea. Per il tecnico Ferguson si tratta di una delle delusioni più cocenti della sua inimitabile carriera. Anche se era già qualificata al primo posto, l’Inter ha confermato i suoi dolori, perdendo con il Cska di Mosca (1-2). Ora non ci resta che attendere i sorteggi degli ottavi di finale. Sempre in tema di sorteggi, l’Italia agli Europei ha pescato male: la Spagna campione del mondo e d’Europa in carica, l’Eire del Trap e la pericolosa Croazia. Non sarà facile passare il turno.
Venerdì 9 Dicembre 2011
E’ andata male. Per colpa del quozeinte set l’Italvolley di Berruto è arrivata quartya nella World Cup e deve così rimandare l’appuntamento con la qualificazione olimpica a LOmìndra 2012. Un vero peccato, perché gli azzurrri hanno giocato bene e hanno pagato a caro prezzo il calo di tensione patito contro la Polonia. L’Italia avrà comunque a disposizione un torneo continentale a maggio in Bulgaria e uno a Roma a giugno per qualificarsi a Londra 2012. Un traguardo molto importante, perché al momento solo due formazioni hanno ottenuto il pass olimpico: le azzurre del volley e gli azzurri della pallanuoto, campioni del mondo in carica. Poca roba, che fotografa al meglio il momento difficile del nostro sport, che si aggrappa ai pallavolisti e alla pallanuoto femminile per rimpinguare la partecipazione gli sport di squadra.
Marek Hamsik
Gli azzurri del volley
Trappola giallorossa per la Juventus
SERIE A - Milan e Udinese sperano in un passo falso dei banconeri di Conte per conquistare la vetta
F
a molta più fatica a vincere le partite, ha indubbiamente meno qualità tecnica dei rossoneri, eppure mantiene la vetta della classifica e non ha alcuna intenzione di mollarla. Complimenti davvero ad Antonio Conte, che in pochi mesi ha resuscitato la Juventus, depressa da una stagione allucinante, culminata con l’esclusione delle coppe europee. Il tecnico pugliese, saggio e navigato, ha messo le mani avanti consegnando al Milan i favori del pronostico per lo scudetto, ma in cuor suo crede nella grande impresa, senza perdere però di vista l’obiettivo primario dei bianconeri che è quello di conquistare la qualificazione alla Champions League, possibilmente evitando la trappola dei preliminari. Dopo aver superato bene, anche se con qualche affanno, le due trasferte terribili con Lazio e Napoli, la capolista è impegnata lunedì sera in un altro match ad alto rischio contro una Roma ferita e vogliosa di riscatto. I giallorossi, reduci dalla batosta di Firenze, sono a un bivio: perdere anche con la Juve vorrebbe dire aprire una crisi profonda che mettereb-
Chievo e Atalanta fanno già i calcoli in ottica salvezza ZOOM
14ª Giornata Bologna-Siena 1-0 Catania-Cagliari 0-1 Chievo-Atalanta 0-0 Fiorentina-Roma 2-0 Genoa-Milan 0-2 Inter-Udinese 0-1 Juventus-Cesena 2-0 Lazio-Novara 3-0 Napoli-Lecce 4-2 Parma-Palermo 0-0 Prossimo Turno (11-12 h 15) Atalanta-Catania Bologna-Milan Cagliari-Parma Inter-Fiorentina (10-12 h 20.45) Lecce-Lazio (10-12 h 18) Novara-Napoli (h 20.45) Palermo-Cesena (10-12 h 20.45) Roma-Juventus (12-12 h 20.45) Siena-Genoa (10-12 h 18) Udinese-Chievo
Luis Enrique molto deluso
CLASSIFICA Juventus 28 Milan 27 Udinese 27 Lazio 25 Napoli 20 Palermo 20 Cagliari 17 Roma 17 Catania 17 Fiorentina 16 Parma 16 Chievo 16 Genoa* 15 Atalanta (-6) 15 Inter* 14 Siena 14 Bologna 14 Novara 10 Cesena 9 Lecce 8
be a rischio il progetto targato Luis Enrique. Al contrario, una vittoria darebbe fiducia a tutto l’ambiente, anche se le tante assenze rendono ardua l’impresa della squadra capitolina. A sperare in un tonfo dei bianconeri, ci sono Milan e Udinese, sulla carta nettamente favoriti rispettivamente contro Bologna e
dal nostro inviato
Chievo. I rossoneri in campionato sono un rullo compressore e danno la sensazione di poter crescere ancora. Oltretutto non hanno speso tante energie in coppa (2-2 sul campo del Victoria Plzen) e tentano l’assalto alla vetta. La stessa cosa vale per l’Udinese, anche se il cammino dei friulano è meno fluido dei campioni d’Italia ed è
troppo legato alla stato di forma di Di Natale. A Guidolin servirebbe una punta di spessore per restare ai vertici e sembra che il patron Pozzo lo voglia accontentare. Nell’attesa, il popolo friulano sogna e si gode un avvio di campionato con i fiocchi. Fin che dura... Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Fari puntati su Torino-Pescara: per entrambe è vietato sbagliare SERIE B
La serie B non si fa mancare nulla, compreso il black out che ha interrotto il big-match tra Padova e Torino (restano da giocare 15’ sul punteggio di 1-0). Mettiamoci pure la grande impresa del Gosseto di Giannini, che dopo aver espugnato Pescara, ha rassegnato le dimissioni. Senza contare la favola del Veroma, che inizia a sognare il doppio salto mortale (dalla Lega Pro alla serie A in due anni). Il match del prossimo turno si gioca a Torino, dove i granata affrontano il Pescara. Una sfida sulla carta molto divertente, ma delicata, alla luce dei ri-
sultati di sabato scorso. Domenica pomeriggio, infine, va in scena un malinconico Brescia-Bari. Pochi mesi fa le due squadre si affrontavano in serie A, ora lottano per salvarsi. RISULTATI (18ª giornata) AlbinoLeffe-Nocerina 2-2; Bari-Cittadella 2-2; Crotone-Sassuolo 1-1; Empoli-Ascoli 3-2; Juve StabiaGubbio 1-0; Livorno-Verona 0-2; Modena-Vicenza 0-3; Padova-Torino 1-0 sospesa; Pescara-Grosseto 1-2; Reggina-Sampdoria 0-0; Varese-Brescia 2-2. CLASSIFICA Torino 38*; Verona 34; Pesca-
ra, Sassuolo 33; Padova* 31; Reggina 29; Varese, Grosseto 26; Sampdoria 25; Juve Stabia 24 (-6); Cittadella 22; Vicenza, Crotone (-1), Empoli, Bari 21; Livorno, AlbinoLeffe 20; Brescia 19; Modena 16; Nocerina 15; Gubbio 14; Ascoli (-10) 8. PROSSIMO TURNO (10-12 h 15) AscoliVarese, Brescia-Bari (11-12 h 12.30), Cittadella-Reggina, Grosseto-Modena, Gubbio-Padova, Nocerina-Crotone, Sampdoria-Juve Stabia (9-12 h 20.45), Sassuolo-Livorno, TorinoPescara, Verona-AlbinoLeffe, Vicenza-Empoli.
VERONA - Due belle realtà di provincia che hanno deciso di non farsi male. Chievo e Atalanta hanno offerto uno spettacolo davvero modesto, malgrado una classifica nel complesso rassicurante, preferendo conquistare un punticino e non correre rischi. Dei due attesi attaccanti Pellissier e Denis gli unici acuti di un pomeriggio noioso. Il primo ha sfiorato la traversa con un imperioso stacco di testa, mentre l’argentino (che sembra il fratello bravo del giocatore visto a Udine) ha costretto Sorrentino a una grande parata con una spettacolare acrobazia all’altezza dell’area piccola. Occasioni arrivate nella ripresa, dopo un primo tempo da sbadigli. Purtroppo il calcio italiano è questo: già verso Natale le squadra iniziano a fare i calcoli e se ne infischiano dello spettacolo, pur di racimolare punti utili per raggiungere la salvezza. Passi per l’Atalanta, che deve sopportare il fardello della penalizzazione, senza la quale sarebbe addirittura quinta in classifica, ma l’atteggiamento del Chievo è stato francamente German sconcertante. E’ vero che i veroDenis nesi dovevano risollevarsi dopo le quattro sberle incassate dal Milan, ma il presidente Campedelli ha richiamato Mimmo Di Carlo nella speranza che la squadra non ripetesse i troppi pareggi casalinghi fatti registrare la scorsa stagione. Gare bloccate come quella di domenica scorsa con i nerazzurri di Colantuono. Solo un caso? Lo vedremo nelle prossime sfide al Bentegodi, a partire dall’impegno con il Cagliari di sabato 17 dicembre. Prima, però, il Chievo deve far visita a una delle squadre più in forma del campionato: l’Udinese di Di Natale, diventata a pieno titolo una grande del calcio italiano. Al Friuli un atteggiamento prudente è comprensibile, ma giocare per lo 0-0 potrebbe essere rischioso per i clivensi, a cui manca una punta di valore da affiancare all’eterno Pellissier per fare il salto di categoria. Più abbordabile, almeno sulla carta, l’impegno dell’Atalanta che ospita un Catania stranamente in affanno al “Massimino”, ma pericoloso in trasferta. Ma nel suo fortino la squadra orobica e pericolosa per tutti, grandi comprese. F.V.
Le ricette di Nonna Felicita
Primi di Terra I
Tagliatelle al radicchio rosso
Zuppa toscana
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 4 cespi di radicchio di treviso • 250 g di panna da cucina • 320 g di tagliatelle • 100 g di formaggio parmigiano grattugiato • Una macinata di pepe nero PREPARAZIONE • Cuocete la pasta in abbondante acqua salata. • Pulite il radicchio, tagliate i cespi in due nel senso della lunghezza, metteteli in una pirofila da forno, bagnateli con un po' di panna e cuoceteli per
5 minuti a 180 gradi. • Scolate la pasta, disponetela nella pirofila, versate la panna rimanente, cospargete di parmigiano, una macinata di pepe nero e passate al forno per una lieve gratinatura.
Spaghetti con fritto di zucchine INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 400 g di spaghetti • 2 zucchine grandi • 200 g di mozzarella • Olio d'oliva extra-vergine • Un bicchiere di vino bianco • Un uovo • Pangrattato • Uno spicchio di aglio
• Menta fresca • Sale e pepe
PREPARAZIONE • Spuntate le zucchine, lavatele con cura, asciugatele su fogli di carta assorbente e tagliatele a bastoncini. • In una padella antiaderente, riscaldate l'olio e rosolate l'aglio. • Aggiungete le zucchine che cuocerete a fiamma alta per circa 7 minuti. • Subito dopo, aggiungete il vino bianco, il sale il pepe e continuate la cottura a fiamma bassa per altri 10 minuti. • Infine, unite la menta e mescolate. • In un'altra padella friggete la mozzarella tagliata a dadini e impanata 2 volte nel pangrattato. • Scolatela su fogli di carta assorbente e tenetela in caldo. • Nel frattempo, scottate gli spaghetti in acqua salata, scolateli al dente e versateli nella prima padella con le zucchine. • Aggiungete anche la mozzarella fritta e mescolate velocemente il tutto. • Servite immediatamente.
Polenta pasticciata con i funghi INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 350 g di farina gialla • 100 g di funghi secchi • Besciamella • 50 g di burro • Formaggio grattugiato • Uno spicchio di aglio • Sale e pepe
• Mettete i funghi a bagno in acqua tiepida. • Preparate una polenta piuttosto soda, quando è pronta versatela sul piano di lavoro e lasciatela raffreddare. • Intanto, in un tegame, scaldate 30 g di burro, unite lo spicchio d'aglio (eliminatelo appena diventa dorato) e insaporitevi i funghi ben strizzati. Salate, pepate e cuocete 10 minuti. • Preparate la besciamella; quando è pronta aggiungete un po' di formaggio grattugiato e i funghi con il loro sugo di cottura. • Tagliate a fette la polenta ormai fredda. • Imburrate la teglia e, a strati alternati, disponete polenta e funghi. • L’ultimo strato deve essere di polenta cosparsa di alcuni fiocchetti di burro e formaggio grattugiato. • Mettete il recipiente in forno preriscaldato a 180 gradi per circa un'ora.
Rotolo con porri e prosciutto INGREDIENTI PER 6 PERSONE • 400 g di sfoglie di pasta all’uovo Per il ripieno: • 400 g di ricotta • 3 cucchiai di panna • 2 cucchiai di formaggio parmigiano grattugiato • 100 g di prosciutto cotto • 400 g di porri • Sale Per la salsa: • 40 cl di panna • Una noce di burro • 50 g di prosciutto cotto • 3 foglie di salvia
• 3 spicchi di aglio • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro doppio • 6 fette di pane toscano • Olio d'oliva extra-vergine • Sale e pepe nero
PREPARAZIONE
PREPARAZIONE • In una terrina lavorate la ricotta, passata al setaccio, con la panna e il Parmigiano, in modo da ottenere un composto piuttosto morbido. • Pulite i porri, tagliateli a tocchetti e fateli lessare in una pentola con poca acqua salata, per circa 15 minuti. • Stendete la pasta su un canovaccio in una sfoglia sottile di forma rettangolare. • Copritela con il composto di ricotta, sovrapponetevi le fette di prosciutto cotto e sopra quest'ultimo appoggiate con ordine i pezzi di porro. • Arrotolate la pasta, racchiudendo all'inter-
INGREDIENTI PER 6 PERSONE • 250 g di farro intero • 30 g di pancetta • 150 g di fagioli borlotti secchi • 150 g di fagioli cannellini secchi • 100 g di ceci secchi • 2 rametti di rosmarino
no il ripieno, avvolgetela strettamente in un telo sottile, chiudete quest'ultimo alle estremità e fate cuocere il rotolo in una pentola con acqua salata in leggera ebollizione per 45 minuti. • In una casseruolina fate rosolare il prosciutto tritato con il burro, unite quindi la panna e fatela scaldare senza che arrivi a bollire. • Quando il rotolo è pronto, lasciatelo raffreddare e tagliatelo a fette. • Fatele scaldare brevemente in forno, disposte in una teglia, quindi distribuitele in sei piatti individuali insieme ad un poco di salsa alla panna e servite.
• Mettete a bagno in abbondante acqua fredda per una notte, e in ciotole separate i ceci, i borlotti e cannellini. • Lavate il farro poi tenetelo a bagno, sempre in acqua fredda, per 8 ore. • Scolatelo e sciacquatelo accuratamente. • Trascorso il tempo dell'ammollo, scolate e sciacquate i legumi, quindi versateli in una capace pentola, copriteli con 3,5 litri circa di acqua, portate lentamente a ebollizione e cuocete coperto per circa 2 ore a fuoco basso, avendo cura di salare il tutto. • A fine cottura, scolate i legumi e conservate un litro di acqua di cottura. • Tritate finemente la pancetta e il rosmarino poi metteteli in una casseruola dove avrete fatto scaldare 6 cucchiai di olio con lo spicchio d'aglio schiacciato. • Unite il concentrato di pomodoro sciolto in una tazza di acqua calda, e mescolate. • Aggiungete l'acqua di cottura dei legumi tenuta da parte e quando inizierà a prendere bollore aggiungete il farro; fatelo cuocere a fuoco basso per i ora e mezza circa. • Infine regolate di sale. • A fine cottura mescolatevi i legumi cotti e lasciate insaporire per pochi minuti. • Adagiate sul fondo di una zuppiera le fette di pane e versatevi sopra la zuppa. • Condite con un filo d'olio crudo, un pizzico di pepe nero macinato al momento e servite.
II Primi di Mare
Risotto moscardini e asparagi INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 250 g di riso • 400 g di moscardini • 250 g di asparagi • Un scalogno • Un foglia di alloro • 1/2 cucchiaio di trito di prez-
zemolo, timo, maggiorana • Brodo vegetale • Un bicchiere di vino bianco secco • 4 cucchiai di olio d'oliva • Sale e pepe
Le ricette di Nonna Felicita Trenette Gamberi e ceci INGREDIENTI PER 6 PERSONE • 350 g di pasta tipo trenette • 4 pomodori perini pelati • Un pizzico di peperoncino • Sale , pepe • Un porro • 1/2 bicchierino di olio d'oliva
• 200 g di code di gamberoni • Basilico • Un cucchiaio di concentrato di pomodoro • 1 scatola di ceci al naturale • Uno spicchio di aglio
PREPARAZIONE • Pulite i moscardini eviscerandoli e privandoli di becco e occhi. • Lavateli e fateli lessare per 15 minuti mettendoli in acqua bollente non salata, aromatizzata con 1/2 bicchiere di vino e una foglia di alloro. • Mondate gli asparagi raschiandoli e privandoli della parte più legnosa dei gambi, quindi tagliateli a rondelle tran-
ne le punte che dovranno rimanere intere. • Tritate lo scalogno, fatelo appassire in 3 cucchiai d'olio, unite il riso, tostatelo a fuoco vivo, bagnatelo con 1/2 bicchiere di vino e, non appena quest'ultimo sarà evaporato, aggiungete i moscardini, gli asparagi e un pizzico di sale. • Proseguite la cottura mescolando spesso e versando poco per volta il brodo. • Dopo 15 minuti, quando il riso sarà cotto al dente e ancora all'onda, spegnete e mantecatelo con un filo d'olio d'oliva crudo, una macinata di pepe, mezzo cucchiaio di trito aromatico. • Lasciate riposare il risotto, coperto, per un paio di minuti, quindi trasferitelo nel piatto da portata e servitelo subito.
Penne noci e salmone INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 400 g di pasta tipo penne • 10 gherigli di noci • 50 g di pistacchi spellati • 200 g di salmone affumicato in fette
PREPARAZIONE • Fate soffriggere in qualche cucchiaio d'olio un trito fine di cipollotto con uno più grossolano di noci e pistacchi. • Dopo qualche minuto bagnate con un goccio di cognac e lasciate evaporare, poi unite il salmone tagliato a filettini e una macinata di pepe fresco; la-
• Un uovo • Un goccio di cognac • Olio d'oliva extra-vergine • Un pizzico di sale • Un cipollotto sciate insaporire ancora per qualche istante quindi spegnete. • In una zuppiera mescolate il tuorlo d'uovo con qualche cucchiaio d'olio e un pizzico di sale; versateci sopra la pasta scolata al dente e condite con il sugo, amalgamando con cura prima di servire.
Timballo di riso alla mousse di sgombri INGREDIENTI PER 4 PERSONE
PREPARAZIONE • Lavate i pomodori, pelateli, tagliateli in due e privateli dei semi; mondate lo zenzero e tritatelo grossolanamente. • Fate scaldare l'olio d'oliva in una casseruola, unite metà dello zenzero, i pomodori, un pizzico di timo, una foglia d'alloro e un peperoncino, condite con il sale necessario e una macinata di pepe e lasciate cuocere a calore moderato fino a quando avrete ottenuto una salsa piuttosto densa. • Nel frattempo pulite gli sgombri, privateli della testa e della coda e lavateli con cura sotto l'acqua corrente. • Riempite d'acqua una casseruola pulita, mettetevi la cipolla mondata, il peperoncino e l'alloro rimasti, portate ad ebollizione, quindi unite le teste e le code dei pesci. • Lasciate cuocere il brodo per circa 10 minuti a fuoco vivo, quindi aggiungete i pesci, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per altri 10 minuti a calore moderato. • Trascorso il tempo indicato sgocciolate gli sgombri, lasciateli intiepidire, privateli
• Fate soffriggere il porro ad anelli con l'olio d'oliva, quindi unite i pomodori a dadini, il concentrato, il peperoncino e il sale. • Fate cuocere per 15 minuti, successivamente unite i ceci. • Fate cuocere i gamberi per circa 4 minuti, con poco olio e l'aglio, quindi uniteli al pomodoro e ceci. • Con il sugo condite le trenette – che avrete cotto al dente in abbondante acqua salata - pepare e decorare con basilico.
Tagliolini al curry e pescatrice
• 400 g di riso fino • 4 sgombri • 300 g di spinaci • 300 g di pomodori • Sale e pepe • 10 cl di panna • Burro per lo stampo • Farina per lo stampo • Una cipolla • 2 peperoncini • Un pezzetto di zenzero fresco • Un pizzico di timo • 2 foglie di alloro • Un cucchiaio di olio d'oliva delle lische e della pelle e frullatene la polpa insieme a metà panna, al resto dello zenzero, sale e pepe. • In una pentola portate ad ebollizione una quantità d'acqua di volume un poco superiore al doppio di quello del riso, unite quest'ultimo e fatelo cuocere a calore moderato fino a quando avrà completamente assorbito l'acqua stessa. • Lessate anche gli spinaci, sgocciolateli e mescolateli in una terrina al resto della panna. • Incorporate metà del riso al composto di spinaci e metà alla salsa di pomodoro. • Imburrate uno stampo, infarinatelo e sistematevi il composto agli spinaci. • Copritelo con la mousse di sgombri e terminate con il riso al pomodoro, livellando bene ogni strato. • Pressate con cura la preparazione, poi cuocetela a bagnomaria nel forno caldo (220 gradi) per 30 minuti. • Al termine sformate il timballo su un piatto di portata e servite subito.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 350 g di pasta tipo tagliolini all'uovo • 400 g di coda di rospo (rana pescatrice) • 200 g di zucchine • Una carota
• Un porro • Un cucchiaio di curry • 200 g di panna • Un cucchiaio di farina • 60 g di burro • Sale e pepe
PREPARAZIONE • Pulite la pescatrice e tagliatela a dadini. • Fate fondere il burro in un tegame, unite il porro pulito e affettato, la pescatrice e il curry. • Salate, pepate, spolverizzate con un cucchiaio scarso di farina, mescolate e bagnate con la panna. • Cuocete a fuoco moderato per 5 minuti, poi aggiungete le carote e le zucchine mondate e tagliate a julienne. • Regolate di sale e spegnete il fuoco. • Lessate i tagliolini in abbondante acqua bollente salata, scolateli un po' al dente e conditeli subito con il sugo preparato. • Mescolate delicatamente. • Trasferite la pasta in una pirofila imburrata e mettetela nel forno a 200 gradi per 20-25 minuti.
Natale è vicino!