Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XI • n° 48 • VENERDÌ 16 DICEMBRE 2011

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

LA RIFORMA DEL GOVERNO MONTI

PENSIONI TRA RABBIA E INCERTEZZE alle pagine 3-4-5

Dopo la manovra presentata dall’esecutivo, l’amarezza degli anziani e la preoccupazione dei giovani per il proprio futuro. Secondo il segretario provinciale della Uil, Mino Grossi: «La riforma ha la caratteristica del rigore ma non dell’equità. Un’escalation troppo rapida per l’età pensionabile» L’OSPITE

L’

Il non segreto bancario di ENRICO TUPONE

Il magazine della Vanoli Braga domenica in regalo ai tifosi Nuovo appuntamento domenica pomeriggio con il magazine della Vanoli Braga, che il Piccolo regala agli appassionati di basket fuori dal PalaRadi prima del delicato match casalingo contro la Scavolini Siviglia Pesaro.

DOMENICA SFIDA A BOLZANO

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VIAGGIO NELLO SPORT

Domenica tutti sul tatami per il “Torrazzo”

E’ duro scontro tra i sindaci e la Provincia

«Agenzia delle Entrate: movimenti bancari a setaccio a pagina 6

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Nostra intervista a Maurizio Landini segretario generale della Fiom

In Italia sta peggiorando costantemente la situazione di chi lavora e lo stato delle libertà sindacali. Lo sostiene da tempo Maurizio Landini, segretario della Fiom, secondo cui la Fiat chiede molto, minacciando, nei fatti, l’abbandono della produzione in Italia, ma offre poco o nulla in cambio.

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PROF. GUGLIELMO MAISTO

a pagina 36

GESTIONE DELL’ACQUA

Daniel Semenzato, il difensore voluto dal mister ▲

«PIÙ DONNE NEI LUOGHI DI POTERE» Il movimento «Se non ora, quando?» è tornato in piazza ▲

articolo 11 della manovra del governo Monti elimina quel poco che era rimasto del segreto bancario in Italia introducendo l’obbligo per le banche di comunicare periodicamente all’Agenzia delle Entrate tutti i movimenti di conto corrente, del conto deposito titoli, delle carte di credito e debito e delle operazioni fuori conto. Sino ad oggi il fisco poteva sapere se ognuno di noi aveva un conto presso una banca ma per accedere ai movimenti la richiesta doveva essere motivata da una indagine, autorizzata dalla Guardia di Finanza. Dunque lavoro facilitato per il fisco e incentivo a ritrovare le strade per la vicina Svizzera o per altri paradisi fiscali, cosa che peraltro sta già avvenendo. In un paese in cui l’evasione fiscale è così diffusa questa norma rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il ritrovare una maggiore equità contributiva, peccato che manchi un altro tassello fondamentale per riequilibrare una pressione fiscale asfissiante sia dal punto di vista finanziario che dal punto di vista burocratico. I livelli di tassazione delle azienda viaggiano ormai verso il 60% con punte che arrivano al 90% in molti casi di aziende che non possono detrarre una serie di spese di gestione, non dimenticando la tassazione del lavoro che sottrae pesantemente reddito a chi ha la sventura di fare un lavoro dipendente. Dunque ben venga la ricerca di metodi che garantiscano la tassazione di tutti i redditi, ben venga la tracciabilità delle operazioni, ma ben venga anche la più volte richiesta riforma fiscale generale che diminuisca la pressione fiscale su imprenditori e lavoratori, gli oneri burocratici connessi, i costi per difendersi in cause presso le commissioni tributarie, le spese per consulenti ed avvocati a cui le aziende sono obbligate a ricorrere anche per la complessità delle norme da applicare. Se possiamo suggerire un motto per i futuri politici facciamogli dire: «Meno Fisco e Meno Stato» sostenendo coloro che vogliono cambiare l’Italia da Paese della burocrazia improduttiva a Paese dell’economia produttiva. tuponee@alice.it

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Natale è vicino


CREMONA

Venerdì 16 Dicembre 2011

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Il Natale ai tempi della crisi

I cremonesi cercano di contrarre le spese. Molti vivono la situazione come occasione per riscoprire il valore di stare insieme

Si cerca di risparmiare il più possibile, pur rispettando la tradizione e lo spirito natalizio

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di Laura Bosio

atale sotto il segno dell’austerità, per i cremonesi: l’obiettivo primario è spendere poco. Soldi non ce ne sono, e quei pochi che ci sono si tende a risparmiarli. Dunque spese ridotte al minimo, cenoni in casa, regali poco impegnativi. Tutti si ingegnano per spendere il meno possibile. Ogni spesa viene pianificata nei minimi particolari, dagli spostamenti presso parenti vari («con quel che costa il carburante è meglio andarci piano») al menù di Natale e di Capodanno, con portate a basso costo, alla scelta dei doni da portare ad amici e parenti. La crisi ha ridotto non solo la capacità finanziaria, ma anche la voglia di spendere delle famiglie. «Quest'anno abbiamo deciso di evitare i regali» racconta Cristina. «I miei figli non trovano lavoro e quindi non hanno un reddito proprio; mio marito è in cassa integrazione... insomma, meglio tagliare il più possibile, anche per non erodere troppo i nostri risparmi. Quest'anno Natale sarà una bella cena tutti insieme: è lo spirito che basta, non servono le manifestazioni esteriori». Si rinuncia soprattutto agli spostamenti, specialmente di più giorni. «Sarà la prima volta, dopo 5 anni, che rinunceremo a partire per le feste» spiega Caterina. «Per Natale andavamo sempre in montagna con un gruppo di amici, ma quest'anno rinunciamo tutti. Festeggeremo ognuno a casa propria, e per l'ultimo dell'anno ci accontenteremo di una cena al ristorante, tutti insieme. Con i tempi che corrono, meglio essere sobri».

Anche gli spostamenti di un giorno solo, magari in visita ai parenti, si sono ridotti. Così dice Claudia: «Gli altri anni passavamo Vigilia, Natale e Santo Stefano in giro presso parenti vari. Quest'anno si è riflettuto sulla necessità di risparmiare, così abbiamo concluso che ci troveremo tutti insieme il giorno di Natale e basta. Con quello che costa ora il carburante, tre giorni in giro sarebbero stati davvero troppo per le nostre finanze». Non esiste più il «posso permettermi tutto». Ora è il tempo delle scelte. «Noi abbiamo tagliato sui regali» racconta Pietro. «Ci siamo dati un budget, in famiglia: non più di 10 euro per regalo. E per noi, abituati a scambiarci doni piuttosto "importanti", è stato un taglio non da poco. Ho comprato un paio di pantofole per mia moglie, un paio di guanti per mio figlio e un libro per mia suocera. Me la sono cavata davvero con poco, se penso che gli anni scorsi spendevo mediamente 300 euro per fare i regali. In fondo non mi dispiace riscoprire un lato del Natale più essenziale e meno consumistico». Un discorso che vale per molti, questo: il desiderio, anche se un po' forzato, di ritornare a vivere il Natale come una festa spirituale più che commerciale. «Ho sempre amato fare regali alle persone che mi sono care, ma quest'anno, a causa delle ristrettezze economiche, mi sono trovata a cambiare rotta. Non ho rinunciato ai doni, ma ho scelto di farli a mano. Ho una certa abilità manuale, per cui ho realizzato cuscini e asciugamani

«Abbiamo tagliato sui regali, solo cose utili»

ricamati, portafotografie di legno, biscotti particolari e altro ancora. Tutte cose che hanno richiesto poca spesa e tanto impegno. Però è stato divertente, e soprattutto mi sta permettendo di vivere il Natale in modo diverso». L'arte dell'arrangiarsi approda anche a tavola: si riducono drasticamente i pranzi e le cene al ristorante, privilegiando invece il calore domestico. Così come è successo a Diego. «Mia moglie è in mobilità, mio figlio non lavora e il mio stipendio, pur essendo buono, non ci permette molta libertà di movimento. Fino a qualche anno fa stavamo decisamente bene, negli ultimi anni invece abbiamo dovuto imparare a tirare un po' la cinghia. Così sarà anche per Natale. Già da due anni non si pranza più al ristoran-

«Quest’anno rimaniamo in città»

te, e devo ammettere che questa scelta si è rivelata vincente: il pranzo in casa ha una magia tutta sua. Siamo tutti riuniti dai miei suoceri, che hanno tanto spazio. I bambini più piccoli possono giocare e correre, i più grandi hanno modo di avere i propri spazi, e noi adulti chiacchieriamo volentieri davanti al camino. Anche il mangiare diventa una festa, perché ognuno porta qualcosa di diverso, e si realizzano dei menù davvero originali e gustosi. Nell’asprezza di questa crisi, le ristrettezze ci stanno aiutando a scoprire il bello di stare insieme». Tuttavia non per tutti il Natale è una festa: sempre più persone si trovano davvero in difficoltà. «Fatichiamo a mettere insieme il pranzo con la cena già nella quotidianità, e il Natale non fa eccezione. E' da tempo che non ci scambiamo più i regali, e di uscire a pranzo non se ne parla proprio. Cercheremo di

«Riscopriamo il piacere di riunire la famiglia il giorno della festa» mettere insieme un pasto dignitoso per noi e i nostri figli, ma ci sarà ben poco da festeggiare». La povertà si fa strada ormai anche tra le famiglie normali, quelle che fino a pochi anni fa erano considerate “ceto medio”. «Il nostro menù di Natale sarà essenziale: tagliatelle al pomodoro, il bollito perché costa poco e il brodo andrà bene per la sera, da utilizzare con gli agnolini fatti in casa. Una festa un po' misera, ma è tutto quello che la nostra famiglia può permettersi. Speriamo che il futuro ci riservi qualche sorpresa migliore» racconta una rassegnata donna di mezza età. Come lei, anche Andrea si trova a fare i conti con il bilancio familiare. «Un tempo la mia tredicesima se ne andava in regali e fine settimana fuori porta. Ora che mia moglie non lavora più, serve per far quadrare il bilancio di fine anno. Così anche a Natale dobbiamo stare attenti. Riusciremo a partire un fine settimana solo perché i miei zii hanno una casa in montagna, e ce la lasciano senza chiedere nulla in cambio. Altrimenti avremmo potuto scordarci anche quello».


Cremona

L’amarezza dei più anziani, la preoccupazione dei giovani per il futuro

pensioni: incertezza e rabbia L

di Laura Bosio

La riforma: si finirà per dover lavorare anche cinquant’anni

a riforma delle pensioni proposta dal governo Monti, che opera a largo raggio, dall’età pensionabile agli importi percepiti, sta creando molte discussione nel Paese. In molti si sentono defraudati di qualcosa: soldi, anni di vita, spazi privati. Quasi paradossalmente, ad essere più arrabbiati sono i giovani. «Non solo non troviamo lavoro, prorogando continuamente l'inizio dell'età contributiva» attacca Aldo, 32 anni. «Non abbiamo uno straccio di certezza sulla nostra futura vecchiaia. Andremo mai in pensione? E quando? Non riesco a vedermi, in un futuro, come un nonno circondato dai nipoti, come ho sempre sognato; ora mi sembra una possibilità remota, irraggiungibile. Mi vedo vecchio, con il bastone e ancora seduto alla scrivania dell'ufficio». Quello del "quando" è il timore più diffuso tra le giovani generazioni. «Ogni anno continuano ad aumentare l'età pensionabile. Io che ho 23 anni in pensione non ci arriverò mai» si lamenta Federica, che studia all'Università e lavora in nero per mantenersi agli studi. «Io già lavoro da due anni, ma essendo in nero non maturo contributi. D'altra parte è stata l'unica possibilità di lavoro che mi si è presentata, non avevo scelta. Intanto proseguo con l'Università, pur essendo consapevole che neppure questo mi garantirà un posto di lavoro regolare. A tutto queste preoccupazioni, ora si

aggiunge anche quella della pensione, come se il nostro futuro non fosse già abbastanza ipotecato». Un futuro che i giovani non vedono con chiarezza, e che fa loro paura. Lo scoraggiamento e la preoccupazione sono ormai una costante, una compagnia quotidiana. E accanto ad esse lo scetticismo e la disillusione. «Pensione? Preferisco non parlarne neppure. Tanto non la vedrò mai» dice Riccardo, 26 anni. «Da due anni ho finito gli studi e ancora non ho trovato uno straccio di lavoro, se si esclude qualche sporadica collaborazione una tantum, e sempre in nero. Ora non solo non riusciamo a lavorare, ma non possiamo neppure rifugiarci nel miraggio di una vecchiaia serena». Il problema è, ovviamente, mol-

to sentito anche da chi già lavora. «Ogni mese in busta paga mi trovo i soldi sottratti per i contributi Inps e mi chiedo se mai li vedrò indietro» spiega Katia, 33 anni. «Tra l'altro ho un posto fisso solo da un anno, perché prima ho sempre lavorato a progetto. E intanto mi chiedo per chi sto pagando ogni mese, visto che sicuramente non sarò io a godere dei soldi che sto versando. Ora che arriverò all'età giusta la pensione non esisterà neppure più, perché lo Stato avrà esaurito i soldi. E secondo me non siamo poi così lontani da un simile epilogo».

Il tema delle pensioni provoca anche scontri generazionali: «i giovani hanno poco da protestare» afferma Giuseppina, 59 anni. «Loro andranno in pensione tardi, ma iniziano tutti a lavorare dopo i 30 anni, e quando andranno in pensione avranno lavorato poco più di 30 anni. Io a 16 ero già in fabbrica, e lavoro da 43 anni. Eppure non so quando potrò andare in pensione. E' la mia generazione quella più penalizzata». Un vero e proprio scontro generazionale, tra chi teme per un futuro rispetto a cui non vede certezze e chi invece si vede portar via preziosi anni di riposo, dopo una vita di fatiche e sacrifici. «E poi per prendere cosa?» si lamenta Silvia, 51 anni. «Una pensione da fame che mi farà vivere ai limiti della povertà». Chi soffre maggiormente della situazione sono le persone nate nei primi anni '50, che si troveranno a dover lavorare 5-6 anni più del previsto. «Sono nata nel gennaio del 1954, alla fine di ottobre 2011 ho maturato 40 anni di contributi, lavorando sempre» si lamenta Stella. «E ora mi ritrovo a dover andare in pensione con 45 anni di contributi se non voglio essere penalizzata. O almeno, così mi hanno detto. La mia pensione non sarà alta per cui anche 300 euro di penalizzazione tutti i mesi potrebbero crearmi dei problemi finanziari notevoli». Per qualcuno, dover lavorare per diversi anni in più del previsto,

«Devo lavorare sei anni in più per maturare il diritto alla pensione»

potrebbe essere un problema non da poco. Specialmente se si tratta di lavori faticosi, non certo adatti a una persona anziana. «Mio fratello, nato nel febbraio 1956, alla fine di dicembre 2011 maturerà i tanto sospirati 40 anni di contributi» spiega Giorgia. «Secondo i nostri calcoli, se non vorrà essere penalizzato dovrà raggiungere i 50 anni di contribuzione. Una cosa assurda, tanto più che svolge un lavoro faticoso, ossia la manutenzione del verde: a 66 anni non è il massimo doversi arrampicare su alte scale per potare gli alberi». «Sarei dovuto andare in pensione nel 2012 con quota 97 e adesso mi ritrovo a dover lavorare altri 6 anni oltre a quello in corso per maturare il diritto alla pensione» si lamenta Romano, 62 anni. «Hanno fatto una manovra senza preoccuparsi minimamente della gente e delle conseguenze di tutto ciò. Conseguenze che ricadranno, come sempre, sulle nostre spalle». C’è ancora tanta confusione sui contenuti della manovra: molti non hanno certezze rispetto al proprio futuro pensionistico, né sulle date né sugli importi. Tanto più che non esistono ancora tabelle ufficiali per il calcolo, se non quelle, puramente ipotetiche, offerte dalla stampa nazionale. Ci sono poi casi come questo: «A gennaio 2012 compirò 60 anni, e mi troverò con 38 anni di servizio sulla spalle, in un ente pubblico. Intanto però il 31 ottobre 2010 sono andata in esodo incentivato, e attualmente non percepisco né stipendio né pensione. Mi chiedo cosa ne sarà di me...» (si-

tuazione peraltro impossibile. Per coloro che hanno già avuto l'esodo incentivato non cambia niente. E' questa la prova che molti italiani non hanno compreso bene quello che comporta la manovra, ndr). Anche chi sperava di sfruttare la finestra mobile è rimasto deluso. «Compirò 60 anni nel 2012 e, con 36 anni di lavoro alle spalle, pensavo di andare in pensione nel 2013 per effetto della finestra mobile» dice Patrizia. «Con la riforma, invece, dovrò lavorare altri 6 anni conteggiati col metodo contributivo, mentre miei colleghi del 1951 sono andati in pensione a 59 anni col retributivo... e tutto questo non è giusto». Dello stesso parere Antonio, che si dice «stufo di pagare perché sono nato nel 1952. Ho 38 anni di contributi e compio 60 anni a febbraio del 2012. Ero convinto di andare in pensione nel 2013, anche per riscuotere la liquidazione, invece ora per me la pensione diventa un miraggio e con essa anche


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La pensione: chi e quando Il segretario provinciale della Uil Mino Grossi, spiega le novità della riforma

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Secondo il sindacato, «la manovra ha la caratteristica del rigore ma non dell'equità»

ncertezze e modifiche dell’ultima ora rendono assai fluido il quadro delle nuove normative pensionistiche. Abbiamo chiesto di fare un po’ di chiarezza a Mino Grossi, segretario della Uil di Cremona.

il matrimonio di mia figlia, perché ora non ho i soldi per pagarglielo». «Ho avuto l'incentivo all'esodo nel 2010 e adesso mi trovo a dover aspettare 6 anni per aver la pensione, anziché i 6 mesi previsti» si indigna Adele (altro calcolo probabilmente legato a una cattiva interpretazione delle norme. Per coloro che hanno usufruito del prepensionamento, tutto rimane invariato. ndr). «Un intervento così drastico avrà un impatto notevole su molte famiglie, sulla loro qualità della vita e talvolta sulla loro possibilità di sopravvivenza. Tutto è stato sacrificato sull'altare della contabilità e della finanza. Ora, capisco l'emergenza, la necessità di salvare il paese e tutto il resto, ma perché ogni cosa deve pesare sempre e solo sulle nostre spalle?» Ma qualcuno guarda avanti, e vuole reagire. «Il Governo ha fatto quello che poteva: ora stiamo pagando decenni di ruberie e vita al di sopra delle nostre possibilità» afferma Beatrice, 45 anni. «Chi ha un

po' di lungimiranza l'ha capito da tempo che saremmo andati in questa direzione. E ha messo le mani avanti. Personalmente ho scelto di farmi una pensione privata, e non me ne pento affatto. Quando smetterò di lavorare, qualunque sia la mia situazione contributiva, avrò già la mia pensione pronta su un vassoio d'argento. La gente non può pensare di vivere per 30 anni a spese dello Stato». Si parla di sacrifici necessari e inevitabili, che dovrebbero spronarci a cambiare direzione. «Le pensioni sono un'invenzione piuttosto recente» dice Augusto, 55 anni. «Un tempo ne facevano a meno, e nessuno si strappava i capelli per questo. Dovremo semplicemente reimpostare il nostro modo di vivere. Oggi cambiamo il cellulare ogni anno, l'auto ogni 5, i vestiti ad ogni stagione. Dovremo imparare di nuovo a risparmiare, a mettere via i soldi in previsione del futuro, a fare sacrifici come nella storia tutti hanno fatto».

Allo stato attuale, come cambierebbe, con Monti, il sistema pensionistico? «Oggi si può andare in pensione di anzianità o di vecchiaia. Con il nuovo sistema non esisterà più la pensione di anzianità, che verrà sostituita dal concetto di pensione anticipata. Questa prevede la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi e un mese per la donna e 42 e un mese per l'uomo. Questo vale per quest'anno. Poi sia nel 2012 e 2013 si aggiunge un mese ad entrambi, in modo da arrivare a 41 o 42 anni e 3 mesi di contributi». E la pensione di vecchiaia come funziona? «Qui la situazione è più complessa. Attualmente è previsto il pensionamento a 62 anni di età. Tutto ciò genera però confusione. Ad esempio chi nel 2012 ha maturato gli anni di contributi necessari alla pensione, ma non ha ancora 62 anni, subisce una penalizzazione, che è pari al 2% fino al compimento dei 60 anni e all’1% per i due anni che mancano ad arrivare ai 62. Questo danneggia molti prossimi pensionati, che si troveranno a dover lavorare per alcuni anni in più per non subire la penalizzazione. Si pensi a quelle persone che hanno iniziato a

lavorare presto, magari facendo lavori faticosi e particolarmente usuranti. Ad esempio chi arriva nel 2012 ad avere 42 anni di contribuzione, avendo iniziato a lavorare a 14 anni, avrà soli 56 anni di età e dovrà quindi lavorare 6 anni in più per raggiungere la vecchiaia pensionistica. Questo può essere un problema, soprattutto se parliamo di lavori faticosi». Molti parlano di problemi legati alle quote: di cosa si tratta? «Si tratta di coloro che sarebbero andati in pensione in base alla nota “quota 97”, che ora è scomparsa; essa si calcolava sommando gli anni di vecchiaia e gli anni di contribuzione. Per cui chi pensava di andare in pensione magari a 57 anni, con 40 anni di contributi, ora non potrà più». Parlando della pensione di vecchiaia, come crescerà negli anni l'età in cui è possibile andare in pensione? «Questo è uno dei problemi della riforma: si è previsto di arrivare a 66 anni nel 2018, sia per le donne che per gli uomini. Si tratta di un'escalation decisamente troppo rapida, che può creare qualche problema. Per questo la Uil chiede una maggior gradualità, e di arrivare almeno al 2020». E chi è già in pensione? «E' prevista l’indicizzazione al costo della vita per il 2012 per tutte le pensioni fino a 1.402 euro. Nel 2013, invece, saranno rivalutati al 100% soltanto i trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a due volte il minimo (circa 935 euro). Novità anche per chi si trova in mobilità: è stata infatti estesa

da 50 mila a 65 mila la platea dei lavoratori in mobilità che potranno conservare il diritto al pensionamento con i requisiti attuali». Molti giovani oggi si lamentano dicendo che per loro la pensione è un miraggio. Qual è la realtà? «Il problema è che i giovani andranno tutti in pensione con la vecchiaia, in quanto iniziano a lavorare sempre più tardi, con coefficienti di rivalutazione variabili. Le cose, senza dubbio, in futuro non saranno facili. Per questo è necessario riprendere il concetto, che in Italia non è mai decollato, della previdenza complementare». Di cosa si tratta? «Di una forma integrativa della pensione tradizionale. Cosa che, peraltro, esiste in quasi tutta Europa. Per farla bisogna creare i fondi chiusi contrattuali, in cui versare alcune quote di stipendio, il Tfr e una percentuale che viene versata direttamente dal datore di lavoro. Questo accantonamento diventerebbe complementare alla pensione, e permetterebbe un miglior tenore di vita ai pensionati. La non progressione degli stipendi negli ultimi anni, tuttavia, ha comportato l'impossibilità di effettuare tale accantonamento, se al dato si aggiunge l’8% di crescita in meno rispetto al resto d'Europa. E ora dobbiamo recuperare. A questo proposito, sarà compito del Governo fare delle modifiche fiscali che portino più soldi ai lavoratori. Meccanismi già in uso in tutta Europa». Come giudica questa manovra? «Purtroppo la manovra approvata da questo Governo ha la caratteri-

Mino Grossi, segretario provinciale della Uil

stica del rigore ma non dell'equità. Restando in tema di pensioni, ad esempio, per coloro che già sono in pensione non si sono previste rivalutazioni, e questo non ha senso. In Italia i 3/4 del Pil derivano dalle esportazioni, e questo ci mette di fronte a una situazione di scarsa domanda interna. E se non viene fatto nulla per incrementare questo parametro, rischiamo di entrare nel 2012 in piena recessione». Qual è il ruolo della politica? «Quello di lavorare per approvare un sistema più equo, e che raccolga le istanze delle parti sociali. Se la politica non si occupa di queste cose, la situazione è preoccupante davvero. D'altra parte, per quanto non sia bello essere rappresentati da qualcuno che non si è votato, andare a elezioni ora sarebbe stato un errore, perché avrebbe ritardato tutte quelle riforme che erano necessarie e urgenti per mantenere la fiducia degli investitori internazionali».


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Cremona

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I nostri conti correnti passati al setaccio Intervista a Guglielmo Maisto, professore di diritto tributario internazionale comparato all’Università Cattolica di Piacenza

«Il controllo capillare da parte dell’Agenzia delle Entrate: nessuna violazione della privacy, informazioni utilizzate soltanto ai fini dell’accertamento»

ra le misure della manovra del governo Monti, alcuni provvedimenti sono di lotta all’evasione fiscale: un enorme problema, un meccanismo che in Italia funziona fin troppo bene, tanto da essere valutata, dal presidente dell'Istat Enrico Giovannini, tra il 16,3% e il 17,5% del Prodotto interno lordo, pari a 255 e 275 miliardi di euro. Il nuovo pacchetto anti-evasione del decreto "salva-Italia" permetterà all'amministrazione finanziaria di fare una vera e propria radiografia fiscale a tutti i cittadini; sarà possibile conoscere i guadagni di tutti con le dichiarazioni dei redditi, tenere sotto capillare controllo le spese attraverso il nuovo redditometro e controllare tutti i rapporti intrattenuti con gli intermediari finanziari grazie alla tracciabilità dei singoli conti correnti. In base all'articolo 11 della manovra, dal primo gennaio 2012, infatti, tutti gli operatori finanziari saranno obbligati a comunicare all'anagrafe tributaria periodicamente tutte le movimentazioni che hanno interessato i rapporti finanziari intrattenuti con i contribuenti. Ne abbiamo parlato con Guglielmo Maisto, professore di diritto tributario internazionale comparato della Università Cattolica di Piacenza.

«Mancano misure di incentivazione fiscale per lo sviluppo» «Di fatto, mentre prima l'Agenzia delle Entrate poteva chiedere alle banche informazioni sui singoli contribuenti quando ciò si rendeva necessario, con la nuova disposizione essi avranno a disposizione tutte le informazioni sui contribuenti, che verranno trasmesse telematicamente all'Agenzia stessa. Questo invio automatico facilita a chi svolge controlli l'accesso alle informazioni. Il problema che deriva da questo metodo, però, è che l'avere milioni di informazioni ogni giorno non risolve il problema dell'evasione. E' necessario individuare dei criteri per processare e selezionare tali informazioni, scegliendo solo quelle veramente utili. E questo non è semplice.

«Milioni di informazioni ogni giorno non risolvono il problema dell’evasione»

Professor Maisto, con l'approvazione delle misure anti crisi, da gennaio ogni singolo movimento dei conti correnti bancari degli italiani saranno a disposizione dell'Agenzia delle entrate che potrà osservarlo, valutarlo ed eventualmente prendere decisioni. Può spiegare in cosa consiste esattamente questa misura?

Molte persone sono convinte che l'introduzione di questo provvedimento rappresenti una palese violazione della privacy. E' d'accordo? «Intanto ricordiamo che l'Agenzia delle Entrate, nell'individuare le modalità di attuazione del provvedimento, dovrà consultare il Garante della privacy, anche se l'ultima parola spetta all'Agenzia stessa. Questo passaggio sarà comunque utile per affrontare determinate situazioni delicate, come le modalità di accesso a queste informazioni. In ogni caso è fuori luogo parlare di violazione della privacy, in quanto le informazioni vengono utilizzate solo ai fini dell'accertamento fiscale». Qual è la sua opinione in merito a questo provvedimento e alle misure di tipo fiscale e tributario volute dal Governo Monti? «Secondo me il provvedimento contiene misure piuttosto varie, dal pacchetto anti-evasione alla tassazione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie, alla tassazione degli immobili all'estero. Mi sento di condividere le linee essenziali del provvedimento, e in particolar modo il fatto che si preveda la tassazione dei patrimoni senza discriminare quelli immobiliari rispetto a quelli mobiliari. E' giusto che a pagare non sia solo il proprietario di immobili ma anche chi possiede un cospicuo patrimonio liquido. Ci sono però anche dei lati negativi. Ad esempio mancano delle misure di incentivazione fiscale legate allo sviluppo. Hanno introdotto l'Ace (Aiuto alla crescita economica), che punta a ridurre lo squilibrio del trattamento tra le imprese che si finanziano con debito e quelle che ricorrono a capitale proprio o che reinvestono in azienda gli utili a riserva, ma si dovrebbe fare di più».

Lei quali misure suggerirebbe? «Ad esempio degli interventi legati al regime fiscale dei costi di ricerca e sviluppo tecnologico, intervenendo sulla capacità di deduzione di tali costi. Un altro provvedimento utile sarebbe di dare alle aziende la possibilità di compensare eventuali perdite con gli utili accumulati negli anni precedenti, portandoli a compensazione di quanto perso, in modo da poterli utilizzare come crediti d'imposta. In questo modo l'imprenditore non dovrà aspettare eventuali utili successivi, di cui non si ha alcuna certezza, per compensare la perdita. Questo permetterebbe a molte aziende di lavorare con più agio».

dei mille euro sui prelievi e pagamenti in contanti è un po' troppo elevato: la soglia avrebbe potuto essere più bassa, soprattutto se si pensa alle evasioni più classiche, di alcune attività èe professionistiche prevedono importi ben più bassi. Ci vorrebbero poi altre misure che portino con sè interventi più radicali, come ad esempio una revisione degli studi di settore, inserendo gli indici di spesa, ossia quegli indicatori che rilevano la capacità contribuiva individuare. Indicatori che possono far emergere situazioni anomale, in caso di persone che spendono più di quanto dichiarano. Recentemente l'Agenzia delle Entrate ha iniziato ad agire in questo senso, rivedendo tali indici in modo da prendere in considerazione quegli elementi che evidenziano un tenore di vita più elevato di quanto si dichiara. Parliamo di spese come la palestra, centri benessere, viaggi e via di seguito. Infine sarebbe necessaria una modifica delle norme in modo da ampliare le possibilità di accertamento dei redditi rispetto agli elementi presuntivi della capacità di spesa».

«Occorrono nuovi indicatori che rilevano la capacità contributiva individuale»

Si parla da tempo di lotta all'evasione fiscale, ma non si è mai riusciti a fare qualcosa di davvero incisivo. Secondo lei quale sarebbe la ricetta ideale? «Per quanto riguarda questo tema credo si debba dare a questo Governo il tempo per introdurre delle misure sistematiche. Certo, poi alcuni miglioramenti si potrebbero fare. Ad esempio il limite

LA BIOGRAFIA

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di Laura Bosio

Guglielmo Maisto è Professore di Diritto Tributario Internazionale Comparato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza; è stato consigliere del Ministro per gli Affari Comunitari e membro del Forum della Commissione dell’Unione Europea sui prezzi di trasferimento ed è attualmente presidente del Delagated Board of Trustees dell’International Bureau of Fiscal Documentation (Ibfd) di Amsterdam e membro del Comitato scientifico permanente dell’International Fiscal Association (Ifa). Rappresenta Confindustria presso il Business Industry Advisory Committee dell’Ocse a Parigi. È membro di varie associazioni internazionali di giuristi nonché di comitati di redazione di importanti riviste giuridiche e fiscali italiane e straniere. Ha partecipato a svariati congressi annuali dell’IFA e dell’International Bar Association (Iba) in qualità di relatore generale e nazionale.


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Nostra intervista a Maurizio Landini, segretario generale della Fiom: «Bisogna intervenire sulle ragioni che hanno determinato la crisi»

«Colpiti quelli che la crisi la pagano da sempre» «Ricostruire una giustizia sociale che è venuta meno. Il Governo doveva istituire una patrimoniale e ridurre gli stipendi dei parlamentari»

In Italia sta peggiorando costantemente la situazione di chi lavora e lo stato delle libertà sindacali. Lo sostiene da tempo Maurizio Landini, segretario della FIOM, l’organizzazione sindacale dei metalmeccanici CGIL. Landini e la FIOM sono stati recenti protagonisti di un duro scontro con la FIAT di Marchionne, sul versante dei diritti dei lavoratori, dell’agibilità sindacale, ma anche della politica industriale seguita dalla FIAT. La posizione di Landini è che FIAT chieda molto, minacciando, nei fatti, l’abbandono della produzione in Italia, ma dando poco o nulla in cambio (in merito all’investimento su Pomigliano, sono parole dello stes-

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so sindacalista, “Marchionne non regala proprio nulla, Il piano prevedeva 20 miliardi di euro di investimenti in Italia, ma ne sono stati fatti solo 600 milioni, mancano 19,4 miliardi"). Insomma, nel classico schema di contrattazione padronato-sindacato, FIAT vorrebbe prendersi tutto il tavolo, lasciando solo briciole. Infliggendo, last but not least, duri colpi ai diritti sindacali, dall’agibilità in fabbrica allo stesso diritto di sciopero. Maurizio Landini, classe 1961, dopo aver cominciato a lavorare come apprendista saldatore ha iniziato il percorso sindacale, che lo ha portato, nel 2010, alla segreteria generale

della FIOM, organizzazione che è una sorta di “leggenda” in casa CGIL. Recente autore di un libro dal titolo “'Cambiare la fabbrica per cambiare il mondo”, edito da Bompiani. Landini non si sottrae al confronto ed alle sfide che la modernità e la globalizzazione comportano, anche per il mondo del lavoro, ma non transige sui diritti. Spesso ha chiosato “La Fiat continua a perdere quote di mercato in Italia e in Europa. Marchionne deve pensare a vendere più auto, piuttosto che ad andare contro i sindacati". Su questo, e su altri temi, compreso quello della manovra Monti, ecco una nostra intervista a Maurizio Landini.

di Daniele Tamburini

ignor Landini, una domanda sulla manovra Monti: la Cgil, ma anche le altre sigle sindacali, dicono che, ancora una volta, pagano i soliti noti. Vuol spiegarci perché ? «La manovra decisa dal Governo di Monti colpisce i soliti noti, quelli che la crisi la pagano già da anni. Abbiamo assistito da tempo ad una redistribuzione senza precedenti della ricchezza a danno di chi lavora. Se chi lavora onestamente è povero, non arriva a fine mese, vuol dire che l’ingiustizia sociale ha raggiunto limiti intollerabili. In più c’è tutto il problema dei giovani e del lavoro precario. La manovra non affronta i problemi e i motivi che hanno determinato questa crisi, è fortemente iniqua perché fa cassa andando a colpire le pensioni, i redditi da lavoro. Inoltre ha un effetto depressivo, che non rilancia i consumi interni e, quindi, la produzione. E, intanto, la cassa integrazione aumenta, come anche il numero di aziende che chiudono. Io credo che non ci fosse bisogno di fare questo disastro. Sono totalmente contrario, perché dire che si cancellano le pensioni di anzianità e che uno dopo 41 anni di lavoro non ha diritto di andare in pensione e se ci va viene penalizzato, credo che sia un cosa che non sta in piedi. Quali altre misure potrebbero essere adottate? «Bisogna ricostruire una giustizia sociale che è venuta meno. Anche nell'emergenza, il Governo poteva fare altre scelte. Chi impediva di istituire una patrimoniale, di far pagare di più a chi possiede di più, di affrontare con durezza l'evasione fiscale, di ridurre gli stipendi dei parlamentari e dei manager? E’ normale varare una manovra così pesante e, contemporaneamente, dare a Guarguaglini una buona uscita di 5,5 milioni di euro? E’ il momento di far pagare chi non l’ha mai fatto. Secondo i dati ufficiali, nel nostro Paese l'evasione raggiunge i 120 miliardi di euro. La manovra del Governo è recessiva e non mette in campo azioni che siano in grado di mettere al centro l’obiettivo del lavoro, dell’occupazione e di un nuovo modello di sviluppo».

Maurizio Landini, segretario Fiom

L’estensione del modello Pomigliano a tutto il Gruppo Fiat rappresenta un attacco ai diritti, alla libertà e alla democrazia Veniamo nello specifico al suo comparto, cioè la Fiom, e la lotta, che oramai dura da tempo, contro il cosiddetto "modello Marchionne", imposto dalla Fiat. Lei dice: i diritti dei lavoratori e i diritti sindacali non sono comprimibili. Marchionne è uscito da Confindustria, ha disdettato il contratto in essere e minaccia, nei fatti, di lasciare l'Italia. Come è possibile uscire da questa impasse? «L’estensione del modello Pomigliano a tutto il gruppo Fiat e ai suoi 86mila lavoratori rappresenta un attacco ai diritti, alle libertà e alla democrazia perché sancisce la cancellazione del Contratto nazionale e l’esclusione della Fiom-Cgil, il sindacato maggiormente rappresentativo in Fiat e in tutto il settore manifatturiero, dal gruppo. Non è l’azienda che può scegliersi il sindacato, sono i lavoratori che si scelgono i loro rappresentanti. Il tutto av-

«L’ingiustizia sociale ha raggiunto limiti intollerabili»

L’EDITORIALE

Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

viene senza aver ricevuto alcun mandato dai lavoratori. Nessuno ha chiesto ai dipendenti dell’Iveco, della Ferrari, della Maserati se volevano uscire dal Contratto nazionale e peggiorare le loro condizioni. Inoltre, Fim e Uilm hanno ceduto al ricatto della Fiat, accettando di ridursi a sindacati aziendali e corporativi, abdicando così alla loro storia di sindacati confederali. Pensiamo che il Governo non possa stare a guardare perché l'accordo non dice nulla degli investimenti nel più grande gruppo industriale del nostro Paese e perché mette in discussione le libertà sindacali garantite dalla Costituzione. Con questa manovra, così come sta facendo la Fiat, non si affronta il problema della crescita e degli investimenti. La Fiat sta cancellando i contratti, non fa investimenti, aumenta la cassa integrazione e chiude stabilimenti».

Come vede il futuro del nostro Paese? «Tutti gli esperti dicono che il 2012 sarà un anno peggiore di questo. Bisogna intervenire sulle ragioni che hanno determinato la crisi, ripensare un nuovo modello di sviluppo che sia sostenibile sia sul piano sociale che ambientale. Ripensare sia le produzioni, che il prodotto. In questi anni le imprese per anni hanno usato i profitti per fare speculazioni e non investimenti. E’ necessario invertire questa tendenza puntando sullo sviluppo e sulla ricerca, anche partendo dall’Università. Inoltre, è fondamentale rimettere al centro il contratto nazionale come elemento di unità e di tutela, anche delle stesse imprese. Altro punto fondamentale è ripensare il sistema del welfare, combattendo la precarietà. Altrimenti, la competizione si giocherà sulle condizioni di lavoro invece che sulla qualità dei prodotti».

«Ripensare un nuovo modello di sviluppo sostenibile sia sul piano sociale che ambientale»

IL CURRICULUM Maurizio Landini ha cominciato a lavorare a 15 anni come apprendista saldatore in un’azienda cooperativa del settore metalmeccanico a Reggio Emilia. E’ stato un funzionario della Federazione Impiegati Operai Metallurgici (FIOM) di Reggio Emilia e poi suo segretario generale. Successivamente, è stato eletto segretario generale della FIOM dell’Emilia-Romagna e di quella di Bologna. Nel 2005 Landini è stato eletto nella segreteria nazionale della FIOM. Il 30 marzo dello stesso anno è stato eletto nella segreteria nazionale del sindacato dei metalmeccanici della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL). In qualità di segretario nazionale è stato responsabile del settore degli elettrodomestici e di quello dei veicoli a due ruote. Ha condotto trattative con imprese quali Electrolux, Indesit Company e Piaggio. A questi incarichi si è aggiunto quello di responsabile dell’Ufficio sindacale che lo ha portato a seguire a stretto contatto con l’allora segretario generale, Gianni Rinaldini, le trattative per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici nel 2009. Sempre con l’incarico di responsabile dell’Ufficio sindacale, Landini è stato il responsabile della delegazione FIOM nelle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali delle imprese aderenti alla Unionmeccanica-Confapi e di quello delle imprese artigiane. Nel 2011 ha pubblicato per Bompiani - con Giancarlo Feliziani - "Cambiare la fabbrica per cambiare il mondo - la FIAT, il sindacato, la sinistra assente", un libro-intervista nel quale ripercorre l'intera vicenda FIAT, il rapporto con Marchionne, quello con gli altri sindacati e con il mondo della politica.

Non chiedete a Monti una politica di sinistra. E poi: Salini, mùchela!

Il governo Monti ha fatto presto, specie se si considerano i tempi della politica italiana: nonostante le proteste, le sconfessioni, i veti incrociati, la manovra è stata partorita e presto sarà presentata per il voto in Parlamento, forse con la fiducia. Nel frattempo, ne abbiamo sentite di tutti i colori. Alcune cose le capisco: per esempio, è ovvio che i sindacati condannino quella parte, che è davvero pesante, riguardante gli interventi sulle pensioni. Loro fanno il loro mestiere, che è quello di tutelare chi lavora. E anche Monti fa il suo mestiere, che è

quello, in questo momento, di rimettere insieme i cocci di un’Italia messa proprio male. A questo proposito, mi viene in mente Manzoni che parlava della misera sorte di un vaso di coccio stretto tra vasi di ferro; ma se un vaso di coccio urta contro altri, fatti di altrettanto coccio, il risultato è lo stesso: va in frantumi. Fuor di metafora, se in Europa non ce n’è uno che stia davvero bene, questo però non vuol dire che mal comune faccia mezzo gaudio, anzi. E il mestiere di Monti, intanto, non era e non poteva essere quello di fare riforme epocali, ad esempio la patrimoniale.

Alcuni mi dicono: ”Monti mi sta deludendo, dovrebbe essere più duro e intransigente… “Intanto, Monti risponde ad un Parlamento che è sempre quello, votato dal Paese, espressione di realtà sociali, economiche e politiche ben precise. Non chiedete a Monti di fare una manovra di “sinistra”, non è la persona giusta. Se mai i partiti di sinistra vinceranno le prossime elezioni, a loro dovrete chiedere. Ripeto: la maggioranza degli italiani ha votato questo parlamento, e Monti deve ovviamente tenerne conto. Ma, se il mandato popolare è sacrosanto, allora lo deve es-

sere in tutti i campi e in tutti i pronunciamenti. Se un referendum molto partecipato si è espresso chiaramente contro la gestione privatistica dell’acqua, vorremmo dire al presidente Salini che non è molto corretto, forse, cercare di aggirare tale scelta, chiara e univoca. Si adombrano già sospetti: “A chi giova?” E dunque, a ciascuno il suo: a Monti le misure da presentare ad un Parlamento che, fino a pochissime settimane fa, sosteneva il centro destra di Silvio Berlusconi, a Salini il compito di rispettare le scelte del popolo sovrano e di 102 sindaci.


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Cremona

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«Vogliamo dimostrare che le donne italiane sono diverse dai modelli che vengono proposti: “Se non ora, quando?”»

«Le donne chiedono spazio e considerazione» Il gruppo femminile «Oltre lo specchio» è sceso in piazza per sensibilizzare l’opinione pubblica

Affermare l’autonomia e la forza delle donne; promuovere una loro visibilità che si sottraesse da un falso protagonismo, solo esteriore e solo di facciata. Le donne non sono quelle delle copertine patinate, le donne non sono quelle degli scandali, le donne lavorano, studiano, producono, amano e soffrono e hanno diritto ad una piena cittadinanza nel nostro mondo. Su queste basi, lo scorso 13 febbraio, un movimento trasversale, aperto e plurale, di donne e anche di uomini riempì le piazze d’Italia con oltre un milione di persone, donne e uomini in-

I

di Laura Bosio

l movimento “Se non ora, quando?” sta vedendo la nascita, anche sul nostro territorio, di diverse esperienze, i movimenti, tra cui il gruppo Oltre lo Specchio di Cremona, che domenica scorsa ha voluto essere presente in piazza Roma con una installazione di lumini ornamentali preparati dalle stesse donne e da ragazze giovanissime. Un'iniziativa legata alle manifestazioni nazionali del comitato Snoq (Se non ora, quando?), che ha visto anche l'impegno di Rete donne Cremona. «Dopo quanto accaduto con Ruby le donne italiane hanno voluto far vedere al mondo il loro vero volto» spiegano alcune

sieme, convocate con uno slogan: “Se non ora, quando?”. Rifiutavano certi modelli degradanti, certi comportamenti lesivi della dignità e della vita delle donne. Dicevano che l’Italia non è un paese per donne, e che volevano che lo fosse. Dopo questo straordinario successo, è continuato il dialogo, il confronto, la ricerca di momenti di visibilità, di costruzione di pensiero, proposte, presenza. In realtà, le donne non hanno mai smesso di farlo: solo che, negli ultimi mesi, è apparso tutto più evidente. Ancora, l’interrogativo “Se non ora, quando?”: un in-

di queste donne, Cristina Dobelli, Consuelo Cabrini, Daniela Bardella e Ave Savi. «Le donne italiane vogliono dimostrare di essere diverse dai modelli che vengono costantemente proposti. E per questo i movimenti femminili si sono aggregati sotto l'insegna del "Se non ora quando". Tutto è iniziato con la grande manifestazione del 13 febbraio, a cui è seguito un incontro a Siena, lo scorso luglio, per fare il punto. E' proprio dalla partecipazione a quell'evento che a Cremona è nato il nostro gruppo, che si è affiancato alla già esistente "Rete donne Cremona".

Abbiamo voluto creare questo gruppo che non fosse espressione di movimenti politici, ma che comunque fosse impegnato sui temi fondamentali legati ai problemi delle donne e della società: dal lavoro al welfare, alla rappresentanza femminile nelle istituzioni e nei luoghi di potere. Per noi è importante anche la trasversalità: tra le donne del nostro gruppo c'è una trasversalità politica e culturale, e ci sono donne appartenenti a diverse realtà». Parliamo della partecipazione, un tema senza dubbio molto sentito. «La rappresentanza delle donne nei partiti, nei luoghi di potere e negli organi decisionali è ancora irrisoria. Le donne contano, sono la maggioranza dell'elettorato, ed è giusto che abbiano almeno la metà della rappresentanza. Ma questo non accade. Allora vorremmo che alle prossime elezioni ogni donna porti questa istanza nel proprio partito, qualunque

«La rappresentanza femminile negli organi decisionali è ancora irrisoria»

Sabato 17 dicembre 2011, ore 17 - 19 Nei locali della Chiesa Evangelica Internazionale “IL RIFUGIO” Via ingegneri 15, (Piazza Roma) Cremona Offriamo a chiunque Preghiera per malati e per bisognosi (è un servizio cristiano gratuito) Prossime date: 21/01, 18/02, 17/03/2012

terrogativo difficile, in tempi difficili, in cui alle donne soprattutto si chiedono pesanti sacrifici (basti pensare alle varie manovre sulle pensioni)., poiché la crisi economica sembra giustificare in Italia e in Europa la riduzione dei diritti sociali e di cittadinanza, in particolare delle donne. E, lo scorso 11 dicembre, si sono svolte in tutta Italia altre manifestazioni, sit-in e flash mob, su questi temi. Questa volta la domanda era: ““Se non le donne, chi?”. Abbiamo ascoltato, su questo, alcune donne cremonesi. (d.t.) esso sia, chiedendo spazio e considerazione». Perchè e quando nasce il vostro gruppo? «Siamo donne che si conoscono da tempo, e che negli anni '70 aderivano con forza ai movimenti femministi. Proveniamo dal mondo dell'educazione e della scuola. Ci siamo lasciate entusiasmare dal clima dell'incontro di Siena, e abbiamo voluto diventare parte attiva di questo movimento, pur senza entrare in competizione con quelli già presenti sul territorio. Vogliamo allargare la partecipazione a donne che magari non si riconoscono in nessun partito o movimento politico». Riuscite a coinvolgere anche le giovani donne? «Questo è proprio uno dei nostri obiettivi, soprattutto dopo aver notato, a Siena, che l'età media delle partecipanti è piuttosto alta. Anche per questo abbiamo voluto portare avanti un'iniziativa, quella dei lumini, che attirasse l'attenzione anche delle giovani. Abbiamo voluto lanciare un segnale di speranza». Eppure voi eravate giovani, quando avete iniziato a militare

Il nostro scopo è lavorare sulla cultura e sull’educazione, per favorire il rispetto nei confronti della donna nei movimenti femministi... «Sì, all'epoca le giovani avevano molta voglia di mettersi in gioco e di fare, E vorremmo che anche quelle di oggi seguissero lo stesso esempio: è a loro che vogliamo lasciare questa eredità, di lotta e di contestazione. Su certi temi le persone più avanti con l'età dimostrano una maggiore rapidità di comprensione. Ma in fondo anche le giovani donne capiscono al volo i problemi del mondo femminile. Perché noi donne ci ritroviamo a superare la mezza età e ad aver ancora voglia di lavorare, ma siamo anche schiacciate da molti pesi, compresa la cura degli anziani, che pesa completamente sulle nostre spalle». Parliamo del nostro territorio: cosa non va? Cosa si può

migliorare? «Sono tante le cose che non vanno. La mentalità è molto limitata, qui come ovunque. E in una città piccola certi problemi si sentono di più. La rappresentanza delle donne nel mondo istituzionale e nei luoghi di potere, del resto, è scarsa. E per questo il nostro scopo è lavorare sulla cultura e sull'educazione, per portare nel mondo giovanile un modo di pensare diverso, che vada nella direzione del rispetto nei confronti della donna. Tra le giovani, poi, abbiamo notato una grande percentuale di problemi legati all'alimentazione, e questo è un male da combattere. Per questo vogliamo fare qualcosa di concreto, lavorare con le scuole, rieducare i giovani».

Un magazine elegante e raffinato che offre una panoramica della cucina tradizionale nelle regioni italiane

E’ uscito il ricettario natalizio de “il Piccolo” E' uscito in questi giorni il ricettario natalizio de "il Piccolo", una raccolta di ricette della tradizione provenienti da tutte le regioni d'Italia. Si tratta di un regalo che abbiamo voluto fare ai nostri lettori, per ringraziarli degli apprezzamenti e i suggerimenti che quotidianamente ci inviano. Il ricettario, 56 pagine tutte a colori, sarà disponibile presso alcune attività della città, come ad esempio Spazio Comune (a fianco trovate l'elenco completo). Per chi non lo trovasse sarà comunque possibile ritirarlo direttamente in redazione di via San Bernardo 37, fino all’esaurimento delle copie. In questo nuovo ricettario abbiamo rivolto la nostra attenzione alla cucina regionale di tutta Italia, raccogliendo le ricette tipiche natalizie: dai Calcioni di ricotta abruzzesi alle Chinulille della Basilicata. Dalle Scialatelle calabresi ai tortellini fritti dell'Emilia Romagna. Dai Natalini in brodo della Liguria alla Cicerchiata molisana. In questo modo abbiamo voluto presentare un panorama di sapori, colori e profumi che richiama la tradizione natalizia del Bel Paese.

Un ricettario che permette di spaziare con la fantasia un po' in tutta Italia, scegliendo piatti differenti a seconda dei propri gusti. Così, per una volta, si potranno abbandonare le solite pietanze, per lasciarsi andare a qualche piatto particolare. I tradizionali marubini in brodo potranno essere accompagnati da un secondo piemontese, come i Piccioni ripieni in salsa di Barbaresco o da un antipasto pugliese, come il gustosissimo Capitone in umido. Oppure il classico cappone ripieno potrà essere preceduto da gustosi bucatini alla Bottarga o dalle crespelle trentine. Oppure, in attesa di consumare il tradizionale menù natalizio cremonese, ci si potrebbe divertire provando ogni giorno piatti differenti, tra una dimensione rustica e un'aura di raffinatezza, tra il nuovo e il tradizionale, tutto all'insegna del buon gusto. Perché il nostro ricettario, se da un lato riprende le ricette della tradizione, dall'altra propone certi piatti riscritti in un'ottica più raffinata e moderna. Non ci resta che augurarvi... buon appetito!

LO POTETE TROVARE presso BAR CITTANOVA Piazza S. Agata - Cremona BAR GIARDINO Piazza Migliavacca - Cremona LE FATTORIE DEL GUSTO Via Massarotti 46/D Cremona MACALLI ORTOPEDIA C.so Vittorio Emanuele 43 - Cremona L'ANGOLO DEL GUSTO Piazza Risorgimento 30 - Cremona VIDEONESPOLI Viale Po 10 - Cremona SAPORE DI MARE Via Cappuccini 8 - Cremona SUPERMERCATO DI MEGLIO Via Grado 40 - Cremona SUPERMERCATO DI MEGLIO C.so Garibaldi 85 - Cremona CLINICA DEL SALE C.so Matteotti 38 - Cremona SPAZIO COMUNE Piazza Stradivari 7 - Cremona ACCONCIATURE LAURA Via Ghinaglia 68 - Cremona PANE E AMORE Via Tonani 24/b - Cremona TRATTORIA BECCOFINO Via F. Soldi 3 - Cremona CAFFE' GRECO C.so Campi 5 - Cremona VECCHIA OSTERIA OCA BIANCA Via Ghinaglia 46 - Cremona PASTICCERIA SAN REMO Via Mantova 1 - Cremona REDAZIONE "IL PICCOLO" Via S. Bernardo 37 - Cremona RISTORANTE IL GAZZINO Via Gazzino 122 - San Pedretto Castelvetro Piacentino PUNTO RISPARMIO Fraz. San Giuliano - Castelvetro Piacentino LA BOTTEGA DEL GELATO Via Cavallotti 38 - Piadena (CR)


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Gestione dell’acqua, lo scontro si fa duro Il territorio chiede un passo indietro, ma l’amministrazione provinciale non molla. Perri e Bruttomesso: «Non parteciperemo alla riunione»

Giuseppe Torchio (consigliere provinciale): «Temiamo il controllo da parte dei privati e il conflitto d’interesse»

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di Martina Pugno

cqua pubblica o acqua privata? Una questione che ormai da mesi riempie le pagine dei giornali, fa discutere i cittadini e fa discutere anche sindaci e autorità territoriali, che stentano a trovare un accordo. La proposta della Provincia di affidare la gestione dei servizi idrici ad una società mista, che comprenda la partecipazione sia degli enti pubblici (al 60%) sia di aziende private (al 40 %), proprio non va giù ai primi cittadini dei comuni del cremonese, che mercoledì sera si sono visti rifiutare il tanto caldeggiato ritiro della proposta da parte dell'Ufficio d'Ambito provinciale, nonostante la chiara volontà espressa da 102 dei 103 sindaci presenti al momento della richiesta. L'assemblea dei sindaci, nuovamente convocata per venerdì sera alle 18, dovrà dunque esprimere il proprio netto assenso o dissenso alla proposta, che verrà ripresentata senza sostanziali modifiche. Impossibili, o quantomeno inutili, ulteriori rinvii per eventuali modifiche o approfondimenti in quanto, proprio oggi, scadono i 30 giorni di tempo dalla presentazione della proposta oltre i quali scatterebbe il silenzio assenso e si proseguirebbe con l'iter necessario per l'ufficiale approvazione in sede provinciale. Una forzatura che, secondo i sindaci stessi, andrebbe platealmente contro non soltanto alle opinioni espresse nel corso della passata assemblea, ma anche al parere dei cittadini, chiaramente espresso tramite il recente referendum. Proprio sulla base di questi risultati fonda le proprie ragioni il fronte dei «No» e di coloro che hanno preferito l'astensione chiedendo il ritiro della proposta; tra questi anche i comuni di Crema e Cremona. Il timore principale, però, è proprio nei confronti dei due sindaci, che nonostante le dichiarazioni iniziali potrebbero decidere di non esprimere un parere contrario all'amministrazione provinciale, ribaltando le previsioni e favorendo l'approvazione della proposta di un servizio idrico integrato con un voto, di fatto, politico. Che di questione politica ormai si tratti emerge chiaramente anche dagli interventi pervenuti dalle diverse parti: «Se non si vuole sancire una rottura a livello territoriale» afferma il segretario provinciale dell'Udc Giuseppe Trespidi «occorre che Cremona e Crema mantengano la loro posizione di astensione e che la proposta di società mista non raccolga la maggioranza dei voti richiesti. La gestione del Servizio Idrico Integrato ha bisogno di una soluzione adeguata, condivisa e sostenuta dalla stragrande

maggioranza dei sindaci del territorio. Va evitato nel modo più assoluto di definire la scelta del modello di gestione in modo ideologico o in semplice contrapposizione a chi in questa fase sta amministrando la Provincia». Un invito che i due sindaci hanno già fatto sapere di voler accogliere: si apprende tramite comunicato stampa che Oreste Perri e Bruno Bruttomesso non presenzieranno all'assemblea dei sindaci di venerdì pomeriggio, pur continuando a propendere per la società mista. «Essendo stata l’azione del Comune di Cremona e Crema sempre orientata a favorire una soluzione condivisa e consapevole e visti gli esiti delle Conferenze dei Sindaci e della successiva decisione assunta dall’organo amministrativo, si ritiene inutile partecipare alla seduta di venerdì 16 dicembre non rinvenendo le condizioni che possano rispecchiare le posizioni più volte assunte». Una decisione che apparentemente si pone in netto contrasto con la risoluzione di Massimiliano Salini e della Provincia nell'ignorare la richiesta di ritiro della proposta, e che sottolinea la chiusura dell'organo stesso nei confronti di un dialogo e della ricerca di un punto d'incontro. Apparentemente, perchè se altri sindaci non dovessero partecipare all'assemblea, potrebbe mancare il numero legale. A questo punto la proposta per una gestione mista di fatto passerebbe. All'incontro non mancheranno i manifestanti che fin dalla prima assemblea esprimono il proprio dissenso. Accanto ai comitati a sostegno dell'acqua pubblica, sarà presente anche il Pd, come annunciato dal segretario Titta Magnoli: «Noi saremo ufficialmente presenti alla manifestazione di oggi, per invitare i sindaci a rispettare l'esito del referendum. Riteniamo necessario prendere tempo per costruire una società unica, che riunisca le 'sette sorelle' che ci sono attualmente, e solo dopo valutare il lato amministrativo». In merito alle dichiarazioni dei due sindaci 'latitanti annunciati', commenta: «E' un lampante segno della frattura che si è creata fra i Comuni e la Provincia. Anche se è troppo una scelta di comodo lavarsene le mani in questo modo, dovrebbero essere più fermi e decisi nelle proprie posizioni». A far discutere, in particolare, le ragioni che potrebbero essere alla base della decisione del CdA provinciale di portare avanti la proposta nonostante l'evidente parere contrario dei sindaci del territorio, presentati ieri sotto forma di interrogazione urgente a risposta orale dall'ex presidente Giuseppe Torchio al Presidente della Giunta provinciale «per sapere se sia a conoscenza che in alcuni Comuni della provincia di Cremona sono operativi agen-

Cremona e Crema non partecipano: a rischio il numero legale?

ti commerciali della multinazionale GdfSuez che, nel pubblicizzare la fornitura di gas e energia elettrica presso locali pubblici e abitazioni private, affermano contestualmente che, poiché sarà privatizzato anche il servizio idrico, essi saranno a disposizione per estendere i contratti riferiti a tale servizio; (...) se corrisponda al vero che lo studio legale Sciumé, Zaccheo e associati (Guffanti), oltre ad essere il riferimento legale della Provincia e dell’Autorità d’ambito per l’affidamento del servizio idrico svolga anche un simile ruolo per Gdf-Suez Energia Italia, come già avvenuto nell’assegnazione del servizio idrico ad Arezzo, e se questo non rappresenti un palese conflitto di interessi». Gli stessi timori vengono da tempo espressi anche dal Comitato Acqua Pubblica, come si evince dalle parole del portavoce Giampiero Carotti: «Siamo contrari ad una società mista per i servizi idrici innanzitutto perchè gli italiani, attraverso il referendum, hanno chiaramente manifestato il proprio dissenso. In più, abbiamo numerosi esempi in Italia: in ogni luogo nel quale questo tipo di esperienza è stata introdotta, si è rivelata fallimentare. Si deve tenere in considerazione in primo luogo un cambio di mission, perchè alla base del diritto pubblico vi è il fare profitto, e secon-

Bruttomesso e Perri si defilano o è una gran furbata? dariamente offrire un servizio buono e di qualità. Siamo a favore di un servizio pubblico, gestito da un ente locale, per un servizio trasparente e tutelato dalla privatizzazione. Abbiamo già visto chiaramente in Toscana, con tariffe alle stelle e cali degli investimenti, senza contare i peggioramenti nei rapporti di lavoro e le riduzioni di personale per aumentare i profitti. L'acqua è un bene primario, al quale non è possibile rinunciare: per un'azienda privata dunque costituisce un introito certo e sicuro, al quale l'azienda punterebbe anche a scapito della qualità del servizio offerto». Prosegue Carotti: «Si tratta di un fenomeno che

IL PARERE DEI SINDACI

«Gestione dei servizi idrici, una decisione da prendere, ma non ora»

I sindaci del territorio, dal canto loro, concordano nel volere il ritiro della proposta, anche se, in taluni casi, per ragioni differenti. Il sindaco di Acquanegra Cremonese Luciano Lanfredi si dichiara «totalmente a favore di una gestione in house, dunque interamente pubblica, nel rispetto del referendum. L'obiettivo deve essere offrire il miglior servizio possibile, non il rendimento del capitale investito. Una società mista comporterebbe il rischio di una partecipazione minoritaria da parte dei Comuni e di un tentativo, da parte del privato, di ridurre i costi anche a scapito della qualità». I rischi legati alla qualità del servizio sono al centro anche della riflessione del sindaco di Drizzona Ivana Cavazzini: «Sono favorevole ad un modello di gestione pubblica: il popolo italiano ha espresso un parere chiaro, affidando alle amministrazioni un mandato da rispettare. Certamente il problema dei controlli si pone nella gestione pubblica, ma anche in quella privata, se non attenta e oculata. Un piano d'ambito così importante deve poter essere valutato con attenzione». Vi sono anche coloro che non sarebbero contrari a priori ad una gestione mista, purché non nelle modalità proposte, o meglio imposte, dalla provincia, come spiega il sindaco di Romanengo Marco Cavalli: «Ho votato la richiesta di ritiro; non sono contrario a priori all'ingresso del privato nella gestione, ma occorre tenere conto del referendum e soprattutto la decisione non va presa ora. Bisogna prima chiarire la legge regionale, il quadro normativo è troppo incerto. Peraltro la proposta arriva dalla Provincia, organo che a breve nemmeno esisterà più. Ad ogni modo, in Italia ci sono anche esempi di comuni virtuosi nella gestione mista; un adeguamento del piano tariffario dobbiamo metterlo in conto anche in caso di gestione totalmente pubblica, dato il momento critico. Nella gestione mista, insomma, ci sono rischi e opportunità, ma non si può decidere nella confusione e nella fretta». Se variano le ragioni, però, non varia il risultato: i sindaci del cremonese, sul voler rimandare la decisione, sono tutti d'accordo, e un fatto di tale rarità meriterebbe di essere preso in considerazione.

si sta verificando identico in ogni privatizzazione. Il cittadino in questo caso viene tagliato fuori e non ha importanza che al privato venga concessa una quota minoritaria. Teniamo presente che la cessione prevista nel cremonese sarebbe del 40% al privato. Per le decisioni fondamentali, però, occorrerà una maggioranza superiore al 60%; va da sé che il privato sarebbe determinante. Infine, aprire ai privati significherebbe perdere potere di controllo per quanto riguarda la qualità e la trasparenza dei servizi offerti, giacché il diritto privato permetterebbe ai comuni di valutare l'operato solo sulla base dei dati e della documentazione fornita dal privato stesso. Le soluzioni alternative alla società mista ci sono: noi abbiamo presentato un esempio di comune virtuoso in tal senso, ovvero Napoli, con la presenza dell’avvocato Luca Longhi, consulente legale dell’assessorato ai Beni Comuni della città di Napoli. Si tratta di un esperimento pilota, che però potrebbe funzionare anche qui; in questo modo la fornitura dei servizi idrici verrebbe gestita come un ufficio dell'ente locale, interno ad esso e del tutto trasparente». Se il Comitato Acqua Pubblica non teme di far sentire la propria opinione, lo stesso si può dire delle Acli provinciali, che così commentano la decisione di portare avanti la proposta di una società mista per la gestione dei servizi idrici: «Insieme ai cittadini, siamo decisamente stupefatti di come, dopo il clamoroso esito referendario di giugno, ancora i nostri amministratori pubblici mettano in dubbio il fatto che l'acqua vada gestita in maniera totalmente pubblica e secondo criteri di utilità generale e non di profittabilità. In un quadro regionale in cui tutte le province che hanno intrapreso recenti scelte sul servizio idrico integrato (Bergamo, Como e Varese) si sono orientate ad una gestione interamente pubblica, risulterebbe ancora più inaccettabile un diverso orientamento per il nostro ambito territoriale. Si profila invece la possibilità di una collaborazione tra i sindaci lombardi in vista di una profonda revisione della legge regionale di riferimento, scritta prima dei referendum e colpita in importanti commi da una recente sentenza di illegittimità della Corte Costituzionale».


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Venerdì 16 Dicembre 2011

CRONACA GIUDIZIARIA

Schizofrenico, non pagava gli alimenti alla figlia: è stato nominato un perito Un cremonese di 40 anni è a processo davanti al giudice Pierpaolo Beluzzi per non aver pagato gli alimenti alla figlia dopo la separazione dalla moglie. I fatti risalgono al 2003, quando l’uomo, che soffre della sindrome da disturbo schizofrenico di tipo paranoide, aveva perso il lavoro. Oggi l’imputato ha un’attività, è assistito da un amministratore di sostegno e corrisponde alla sua famiglia l’assegno di mantenimento. Sulla patologia di cui soffre, gli avvocati Monia Ferrari e Massimiliano Corbari hanno prodotto al giudice la sentenza n. 34333 della Corte di Cassazione del 23 settembre 2010 che aveva accolto il ricorso di un uomo di Lecco condannato dalla Corte d’Appello di Milano per aver fatto mancare i mezzi di sussistenza ai due figli minori. Per la Cassazione non può essere condannato per essersi sottratto agli obblighi di assistenza nei confronti dei figli il genitore con gravi disturbi psichici che non è in grado di rendersi conto che li priva dei mezzi di sussistenza. L’uomo, come accertato dalla perizia psichiatrica, era affetto da un grave disturbo della personalità che lo portava a sospettare degli altri e incideva negativamente sulla sua capacità intellettiva, anche se, secondo il perito, permaneva una capacità di volere. Il padre dei due minori da un lato si preoccupava per loro in modo quasi ossessivo, dall’altro li privava del sostentamento. Si trattava insomma di una seminfermità mentale che aveva indotto i giudici d’Appello a riconoscere la diminuente del vizio parziale di mente. Molto simile il caso del 40enne cremonese, che ora verrà sottoposto ad una perizia per «valutare la sua eventuale patologia anche in relazione alla capacità di conservare il posto di lavoro». Franco Spinogatti, psichiatra, perito nominato dal giudice, si è preso 40 giorni di tempo.

Spinse l’amico dalla finestra, marocchino sotto processo Si è svolta la prima udienza del processo nei confronti di A.R., 42 anni, il marocchino accusato di tentato omicidio per aver spinto dalla finestra, nel corso di una violenta lite, il connazionale El Mostafa Jarrar, 48 anni, continuando ad urlargli «ti ammazzo». Il fatto risale alla sera del 23 settembre del 2010. La vittima era precipitata dal secondo piano della sua abitazione di largo Paolo Sarpi, riportando gravissime lesioni con una prognosi di 90 giorni. L’avvocato Massimo Nicoli, che assiste l’imputato, in carcere da più di un anno, punta sulla legittima difesa e ha fatto sapere che nel frattempo il suo cliente ha sporto querela nei confronti del connazionale per aver tentato di ucciderlo. Secondo la versione di Jarrar, la lite era scoppiata nel salotto della sua casa, e che poi i due si erano rincorsi prima in bagno e poi in camera da letto, dove lui si era aggrappato alla ringhiera della finestra da dove il marocchino lo aveva spinto, facendolo precipitare da un’altezza di sei metri. Da parte sua l'imputato respinge le accuse e punta il dito contro il connazionale, reo di averlo accoltellato. Secondo l’avvocato del 42enne, nella versione di Jarrar ci sono alcune contraddizioni: «Il mio assistito era appena stato accoltellato, quindi è poco probabile che nella camera da letto non sia stata trovata alcuna traccia di sangue». In aula la difesa ha chiesto una perizia medico legale sulla persona offesa per valutare se le lesioni siano compatibili con un defenestramento, oppure con un tentativo di fuga dalla finestra.

Due rapine si sono consumate nel giro di poche ore in città e in provincia, provocando paura e sgomento da parte di coloro che si sono trovati faccia a faccia con i banditi. Di mira sono stati presi il market Ld di via Ruffini e la tabaccheria Caporali di Acquanegra Cremonese. In entrambi i malviventi hanno colpito poco prima dell’orario di chiusura. IAl supermercato di via Ruffini i rapinatori sono entrati fingendosi normali clienti, aggirandosi per le corsie come per fare la spesa. Invece, arrivati alle casse, hanno estratto un taglierino con il quale hanno minacciato le cassiere per poi fuggire con l’incasso: poco più di 500 euro. Infine la fuga a bordo di un’utilitaria. Le ricerche dei banditi sono proseguite per tutta la

Truffe on line: false mail dell’Agenzia delle Entrate

Continuano le segnalazioni di tentativi di truffa messi in atto utilizzando illecitamente comunicazioni con il nome e il logo dell’Agenzia delle Entrate. A segnalarlo è l'ente stesso, che nei giorni scorsi è venuto a conoscenza di una mail che sta circolando proprio in questi giorni, con oggetto «Notifica di rimborsi fiscali», apparentemente proveniente dall’indirizzo «Agenzia delle Entrate». La comunicazione invita il destinatario a scaricare e compilare un modulo per ottenere un presunto rimborso, richiedendo, tra le altre informazioni, anche tutti i dati della carta di credito. Questa comunicazione è un tentativo di phi-

shing, una truffa informatica architettata per entrare illecitamente in possesso di dati personali. Si invita chiunque dovesse ricevere questo messaggio di posta elettronica a eliminarlo al più presto e a non aprire il suo allegato, in quanto potenzialmente pericoloso. L’Agenzia delle Entrate informa di essere del tutto estranea al fatto e ricorda ai contribuenti che sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, si possono consultare le corrette modalità per ricevere un rimborso fiscale con l’accredito su conto corrente. In nessun caso l’Agenzia richiede informazioni sulle carte di credito.

Caso tangenti, è già scattata l’indagine interna dell’Arpa CAPPELLA CANTONE Secondo Agostino Alloni: «Andranno effettuati nuovi controlli sulla falda»

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di Giulia Sapelli

ira attorno all'Arpa, in questi giorni, l'ichiesta sul caso Cappella Cantone. L'agenzia regionale ha infatti avviato un’indagine interna con l'obiettivo, far luce sui controlli che hanno determinato l’ok alla discarica di amianto. E’ quanto emerso dall’audizione in Commissione Ambiente del presidente dell’Agenzia ambientale, Enzo Lucchini. Egli, parlando durante l'ultimo consiglio regionale, ha ribadito l'assenza di responsabilità e di coinvolgimenti su Brebemi, «dove l’unico ente che ha la responsabilità dei controlli è il consorzio Bbm». Lucchini ha ribadito inoltre che «per quanto concerne l’iter autorizzativo della discarica di Cappella Cantone, le procedure seguite da Arpa sono formalmente corrette e ineccepibili» ha detto. «Mai il funzionario dell’Arpa Giuseppe Rotondaro, coinvolto nelle recenti indagini della magistratura, ha avuto ruolo, incarico o re-

sponsabilità alcuna nei procedimenti autorizzativi avviati e seguiti da Arpa». «Arpa è l’unica agenzia regionale ambientale italiana» ha aggiunto Lucchini «ad avere un Consiglio di amministrazione in cui siedono anche rappresentanti dell’opposizione». Abbastanza soddisfatto il Partito democratico, e in particolare il cremonese Agostino Alloni. «Lucchini ci ha confermato quello che è stato detto fino a ora.

Insomma, fin qui nulla di nuovo. Inoltre, alla nostra richiesta specifica è stato risposto che Arpa ha avviato un’indagine amministrativa interna, come avevamo chiesto noi del Pd, per verificare l’eventuale non rispetto delle norme e delle regole o un percorso amministrativo non corretto». Il consigliere Alloni e il Pd hanno chiesto anche a Lucchini di condividere, compatibilmente con il percorso della magistratura, «la verifica dei dati piezome-

trici di misurazione effettuati da Arpa, che ha stabilito un franco falda superiore ai 2 metri, nel corso del 2011. Un dato però diverso da quello dell’anno precedente che aveva indotto i dirigenti della Regione a bocciare il progetto». Secondo Alloni, infatti, «esce rafforzata l’ipotesi che, comunque, andranno effettuati nuovi controlli di merito, al di là delle indagini della Magistratura. In ogni caso noi chiediamo ancora una volta e con forza all’assessore regionale al Territorio Belotti che venga il prossimo 22 dicembre, in Consiglio regionale, a comunicare ufficialmente e una volta per tutte la revoca del provvedimento di autorizzazione ad aprire una discarica di amianto nell’ex cava di Cappella Cantone, come forma di autotutela della Regione». Intanto Franco Nicoli Cristiani, arrestato nell'ambito dell'inchiesta, ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia e anche da consigliere.

Le rapine al supermercato Ld di Cremona e alla tabaccheria Caporali di Acquanegra

notte e si sono estese anche ad altre province, per ora, purtroppo, senza successo. Al market i due rapinatori, descritti come piuttosto giovani, forse dall’accento bresciano, sono entrati a volto scoperto. Volevano passare per normali clienti, facendo credere di essere intenti a cercare i prodotti tra gli scaffali. Solo qualche minuto dopo hanno rivelato le loro vere intenzioni. Alla tabaccheria Caporali di Acquanegra

Cremonese, invece, ha agito un uomo solo. L’autore della colpo è un giovane che è entrato nel locale con la scusa di comprare le sigarette. Pochi istanti dopo aveva in mano una pistola, forse giocattolo, con la quale ha minacciato la figlia della titolare. La donna, spaventata, ha avuto la reazione istintiva di chiamare la madre, ed è stato in quel momento che il malvivente le si è avvicinato minaccioso, intimandole di stare

zitta e di tirare fuori tutto il denaro della cassa, poco più di 200 euro. Il rapinatore ha messo i soldi in tasca e poi è fuggito allontanandosi in sella ad una bicicletta lungo viale Europa. «E’ la prima volta che mi capita una situazione di questo genere» ha raccontato, ancora sconvolta, la figlia della titolare. «Lo spavento è stato enorme». In entrambi i casi la titolarità delle indagini spetta ai carabinieri.

Sosushi: la tradizione natalizia incontra la creatività della cucina giapponese Creatività, gusto e qualità gli sono ormai sinonimi, tradizione e originalità si aggiungono invece a rendere il Natale di sosushi un evento ancora più particolare. L’artigianalità dei piatti preparati con cura, giorno dopo giorno, rispettando quel “hand made with love” che è caratteristica del locale, la ricchezza delle proposte che sosushi Piacenza riserva ai suoi clienti e la garanzia di qualità e sicurezza alimentare che da sempre contraddistingue il marchio si uniscono per creare ottimo sushi, sfizioso sashimi e originali pietanze local, punto di incontro tra tradizione giapponese ed eccel-

lenze della cucina mediterranea. I clienti di sosushi assaggeranno così l’esclusivo maki strudel, il delicato sashimi di salmone al mandarino e tante altre proposte ancora; avranno

l’opportunità di ordinare raffinati e originalissimi aperitivi da offrire ad amici e parenti per la cena della Vigilia o il pranzo di Natale e potranno scoprire tutti i regali natalizi riservati per loro dal punto vendita di ristorazione giapponese più conosciuto della città, regalandosi così un Natale assolutamente fuori dagli schemi. Tutto l’anno sosushi unisce gusto e benessere grazie a prodotti di origine controllata, sicuri e sempre freschi; utilizza pesce garantito da un abbattimento a temperature inferiori ai -20° e può contare sull’abilità di chef che fanno di tutti i menù della catena un’esperienza culinaria difficilmente eguagliabile. Ampia

scelta di piatti e prezzi ridotti soddisfano inoltre palato e portafogli, in un servizio che può essere anche take away, consegna a domicilio e chef a domicilio. Sosushi lega poi alla sua esperienza nel take away la raffinatezza degli allestimenti Catering: la passione per il design e l’ottimo cibo rendono il catering di sosushi la soluzione appropriata a qualsiasi evento che richieda particolarità e stile. In occasioni come coffee break, business lunch, aperitivo e cena placè, l’allestimento catering prevede sushi fatto secondo la più antica tradizione o una sua versione più creativa, nella logica di un fusion food che profuma di contamina-

zioni tra Oriente e Occidente. Alla ricercatezza del cibo si aggiunge poi la dimensione “experience”: il live showcooking, le degustazioni e la cerimonia del tè renderanno così assolutamente unico il catering firmato sosushi. Sosushi Piacenza è aperto da martedì a giovedì dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 22.30, mentre il venerdì e sabato dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 18.00 alle 23.00 e la domenica dalle 18.00 alle 22.00. Lunedì sera aperto su prenotazione per cene e feste private. Sosushi Piacenza, Corso Vittorio Emanuele II, 174 - Tel 0523-334452 mail piacenza@sosushi.it


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L’iniziativa è di Aemcom, istruzioni utili per gestire in modo sicuro la navigazione in rete

Per affrontare i rischi del web una guida per le famiglie con figli I rischi del web sono un tema sempre più sentito, soprattutto da chi ha figli adolescenti. Per questo Aemcom propone alle famiglie cremonesi una nuova guida gratuita per gestire queste situazioni delicate. Per ogni genitore negare oggi l’accesso a internet ai propri figli sarebbe anacronistico: vorrebbe dire privarli di tutte le opportunità - tantissime delle quali molto utili - offerte dalla Rete. Ma con le opportunità aumentano anche i rischi. E allora come evitare che la navigazione in Rete si trasformi in una odissea? E’ questa la domanda che fa da filo conduttore a tutta la guida che mette in luce i rischi più comuni: una guida ideata per promuovere in famiglia un uso consapevole e responsabile di internet, andando incontro al crescente

bisogno di sicurezza. «Con questo progetto editoriale Aemcom dà il via a un percorso di promozione sul territorio cremonese del programma europeo “Safer Internet” il cui obiettivo è proprio quello di sensibilizzare i minori e i loro genitori all’uso sicuro di internet e dei nuovi media» spiega Mirko Grasselli, presidente di Aemcom. «La guida non rappresenta dunque una iniziativa isolata, ma si colloca all’interno di un più ampio servizio di supporto ai genitori sui temi della sicurezza in Rete che Aemcom intende offrire alla comunità cremonese». «Internet rappresenta una grande rivoluzione culturale e sociale che necessita di essere approfondita e conosciuta sia negli aspetti positivi che in quelli negativi» spiega il sin-

daco di Cremona Oreste Perri. «Il valore della Guida è proprio questo. Parla ai bambini e alle famiglie della risorsa “Internet” preparandoli anche alle insidie che nel mondo del web si possono incontrare». «Il web è certo un grande mondo da scoprire in libertà, strumento più importante che la società ha a disposizione» spiega il questore Antonio Bufano. «Ma questa stessa liberta di accesso che necessità di una particolare tutela. Esistono “reati informatici “ di cui soprattutto i giovani sono le vittime designate. La partecipazione attiva della Polizia di Stato, attraverso la specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni a questa iniziativa educativa vuole tutelare i frequentatori di Internet ed evitare loro spiacevoli incontri».

Doppia corsia, pista ciclabile e alberi per la nuova via Dante

La Giunta Comunale ha approvato il nuovo assetto viabilistico. Pronti a partire anche i lavori per la rotatoria di via del Macello

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di Laura Bosio

anno nuovo, lavori nuovi. Il 2011 si chiude, per Cremona, con nuove programmazioni di lavori in città. In paerricolar modo la Giunta ha finalmente approvato il nuovo assetto viabilistico di via Dante, per riportare un po' di ordine in una situazione di caos che perdura da tempo. Il progetto prevede la realizzazione di due corsie di scorrimento centrali, di parcheggi in linea e di pista ciclabile monodirezionale su entrambi i lati, avendo cura di inserire lungo l'asta del viale spazi a verde con essenze arboree, in modo da creare un vero e proprio viale alberato. «Verrà tolto l'attuale cordolo centrale e la relativa illuminazione, inserendo la nuova illuminazione sui lati del viale, in modo da illuminare anche le piste ciclabili» dicono dall'assessorato competente. «Vogliamo migliorare gli innesti delle vie laterali che sboccano su via Dante o che si diramano da essa». La Giunta comunale ha deciso di dare mandato agli uffici competenti di sviluppare, a partire da tale impostazione e in collaborazione con Autostrade Centro Padane, il progetto definitivo/ esecutivo per la definitiva sistemazione della via. La Giunta comunale ha dato il

via libera anche al progetto definitivo per la realizzazione della nuova rotatoria all’incrocio tra via Cappuccini e via Macello per un importo complessivo di 68.396,50 euro. «Via Cappuccini è la strada che collega il quartiere Zaist alla

via Mantova ed interseca nel tratto intermedio la via del Macello; sottopassa la ferrovia CremonaMantova e per questo è molto utilizzata come alternativa alla via Persico quando questa è chiusa dal passaggio a livello ferroviario» spiegano i promotori del proget-

to. «Il flusso di traffico presente è di media intensità con punte massime nelle prime ore del mattino e serali; inoltre riceve parte del traffico della via Persico e della via Mantova». L’incrocio con via Macello è attualmente regolamentato con una rotatoria provvisoria in new jersey in pvc e con segnaletica verticale e orizzontale. «Il precedente incrocio risultava pericoloso per la velocità sostenuta dei veicoli e per il tratto in sottopasso della via Cappuccini» spiegano i tecnici comunali. «Via del Macello è la strada che collega via dell’Annona con via Cappuccini e prosegue, dopo averla intersecata, verso il nuovo quartiere residenziale; è utilizzata dal traffico locale residenziale e di accesso al supermercato limitrofo. Nel primo tratto con una carreggiata molto ampia è percorsa spesso a velocità sostenute e sopporta un traffico locale di media intensità. Dopo avere speri-

mentato per vario tempo la rotatoria provvisoria si è reso ora necessario regolarizzare l’opera con opere edili stabili, intervenendo infine sugli attraversamenti pedonali e ciclo-pedonali delle quattro rami di intersezione». Infine approvata anche la realizzazione di una barriera antirumore in via Zaist (tratto stradale dalla rotatoria di via Persico a via Fatebenefratelli) per un costo complessivo di 370mila euro. Il progetto intende affrontare e risolvere le problematiche legate all’inquinamento acustico della zona. «L’intervento di mitigazione acustica garantirà un efficace abbattimento delle emissioni sonore che interessano gli edifici di via dell’Aquila che si trovano nel punto più vicino alla stessa» spiegano i tecnici. «Il progetto si realizzerà in due lotti che prevedono soluzioni progettuali differenti, conseguenti alle caratteristiche degli spazi interessati».

raccolta differenziata

Successo per Ciclo e Riciclo, ma il concorso non si farà più

La XVI edizione di’iniziativa ecologica Ciclo e Riciclo ha registrato quasi 300 mila chili di rifiuti (kg 270.043) che saranno avviati al recupero: circa 300 i premi consegnati ai cittadini. L’iniziativa organizzata da Aem Gestioni - Linea Più, grazie alla collaborazione di Iper e della Federazione Oratori di Cremona si è svolta dal 15 giugno al 29 ottobre 2011 ed ha consentito di raccogliere direttamente alla piattaforma di San Rocco numerosi rifiuti. I premi assegnati il 10 dicembre sono stati: notebook, biciclette, macchina fotografica digitale, macchina da

Sabato 17 dicembre alle ore 11 presso la saletta Mercanti della Camera di Commercio - verranno resi noti i progetti selezionati dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona. I 20 progetti ammessi, selezionati tra i 31 presentati da organizzazioni non lucrative a seguito del 3° bando 2011, con il quale sono stati stanziati 270.000 euro per finanziare progetti di utilità sociale riguardanti: servizi alla persona; promozione della cultura e dell'arte; tutela della natura e dell’ambiente; tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico; promozione di attività ludico-sportive per soggetti svantaggiati.

ti con la Federazione Oratori (biliardino, cassa amplificata, macchina fotografica, biciclette, lettori dvd/dvx, ecc.,) utili per la loro attività. Durante il periodo invernale, si evidenzia che gli oratori hanno raccolto Kg 98.866 di materiale riciclabile. Nonostante questa iniziativa sia stata largamente apprezzata dai clienti per un lungo periodo, l’Azienda sta valutando per il futuro di proporre nuove formule di concorsi rinnovati e più accattivanti, sempre all’insegna della tutela ambientale e dell’eco-sostenibilità.

tavolo interreligioso, l’incontro Sabato 17 dicembre - ore 17 - nell'ex chiesa di San Vitale si terrà la tradizionale manifestazione di fine anno del Tavolo Interreligioso. Un pomeriggio di festa e preghiera per ricordare il valore della pace e del dialogo tra le diverse fedi. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l'assessorato ai Diritti di Cittadinanza del Comune di Cremona. Il titolo dell'iniziativa è infatti «Fratelli di ogni religione cantano il loro grazie a Dio per un mondo migliore». Saranno presenti diversi gruppi, espressione delle chiese che compongono il Tavolo: la Chiesa Cattolica Italiana, la Comunità Cattolica Romena, l'Associazione Musulmana "La Speranza", la Comunità Valdese Metodista, la Comunità Avventista del Settimo Giorno e un gruppo di immigrati ospiti della Casa dell'Accoglienza. Tutti i cittadini cremonesi sono invitati per un momento di riflessione e condivisione.

Tipologia di rifiuto

Quantità di rifiuto riciclato (kg)

Cartone

69.295,50

Altra Carta

52.936,00

Riviste

71.985,00

Quotidiani

67.070,00

Lattine

438,00

Plastica

3.085,00

Umido Domestico

5.233,50

Totale complessivo (cittadini privati)

270.043,00

• 17 e 18 dicembre Un weekend dedicato alla visita dei caratteristici Mercatini di Natale di Cortina d’Ampezzo e Brunico con la possibilità di dedicarsi allo shopping in un’incantevole atmosfera. • 18 dicembre Una giornata dedicata ai Mercatini Natalizi di Lugano; shopping e magiche atmosfere accoglieranno tutti i partecipanti. • Dal 28 dicembre 2011 al 02 gennaio 2012 Un Capodanno in Costa Brava. Si visiteranno inoltre: Tossa de Mar, Barcellona, Girona e Blanes. • Dal 05 al 08 gennaio 2012 Un viaggio a Roma in occasione dell’Epifania. L’itinerario di visita comprende anche la Mostra ‘Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ‘400’ presso le Scuderie del Quirinale. • Dal 3 febbraio al 2 marzo 2012 Soggiorni con turni quindicinali ad Alassio presso l’Hotel Spiaggia 4**** , e dal 03 febbraio al 17 febbraio 2012 a Diano Marina presso l’Hotel Torino 4****. • 12 febbraio 2012 Una giornata dedicata al favoloso Carnevale di Venezia dove lo spettatore sarà avvolto da un mosaico di arti, maschere, kimere e colori. • 19 febbraio 2012 Una giornata all’insegna dei paesaggi naturali con lo splendido percorso del Trenino Rosso del Bernina accompagnato dalla visita di Saint Moritz. • 26 febbraio 2012 una giornata a Menton (Francia) in occasione della tradizionale Festa dei Limoni dove sfileranno carri decorati con agrumi in un tripudio di orchestre, gruppi folcloristici e majorettes. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

concorso cremona più bella

spesa a domicilio

Nei giorni scorsi il vice sindaco ed assessore all’Urbanistica Carlo Malvezzi ha consegnato il contributo a coloro che hanno vinto il concorso «Cremona più bella», giunto alla undicesima edizione. Era presente Marco Masserdotti, dirigente del Settore Gestione Territorio. Gli assegnatari del contributo sono: Massimo Gatti (immobile di via Porta Po Vecchia, 2), Alice Gandolfi (immobile di via Bissolati, 76), Giorgio Tomasoni (immobile di via Ceresole, 2), Alberto Guereschi (immobile di piazza Marconi, 9), Valeria Viola (immobile di via Belgiardino, 22), Maria Ester Mazzoli (immobile di via Geromini, 14), Michela Lazzarini (immobile di via Lugo, 31). L’amministrazione comunale ha voluto, con questa iniziativa, promuovere ed incentivare gli interventi edilizi di manutenzione e di restauro delle facciate e delle parti esterne degli edifici cittadini.

Coop Lombardia rilancia il progetto «Due mani in più», un’inziativa - nata 10 anni fa a Milano, dove tutt’ora gode della collaborazione della Caritas Ambrosiana, quindi subito "adottata" anche a Cremona - che ha come "mission" la consegna della spesa al domicilio di anziani soli e non autosufficienti residenti in città. Chi versasse in tali condizioni di bisogno, nei giorni di lunedì e mercoledì, dalle ore 9 alle 12, può telefonare al numero verde 800-995988. Risponderà un operatore dell’Auser, che prenderà nota delle ordinazioni e trasmetterà l’ordine ai volontari (tra cui anche tre ragazzi dell’Anffas) di stanza presso la Coop di via del Sale. Questi, a loro volta, confezioneranno i sacchi della spesa, che saranno infine consegnati gratuitamente al domicilio dei richiedenti nelle mattinate di martedì e giovedì. La spesa sarà pagata al momento della consegna.

In Breve

finanziamento per 20 progetti

caffè espresso, ferro da stiro, carte prepagate Iper, abbonamenti mensili ai mezzi pubblici, biglietti multicorsa (10 corse), 10 “Gratta e sosta orario”, abbonamenti mensili per i parcheggi a pagamento. Come avviene da alcuni anni, gli Oratori di Cremona contribuiscono ad incrementare il circuito di Raccolta differenziata, con la raccolta di quotidiani, di riviste e di altra carta (fogli, ecc.) grazie al sostegno dei parrocchiani. In base al peso del materiale raccolto destinato al riciclo - Kg 158.775 - sono stati assegnati dei premi stabili-

Con l'arrivo dell'autunno, torna la voglia dei viaggi invernali. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte.


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Cremona

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VIA SICARDO, VESCOVO

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei personaggi cremonesi ai quali sono intitolate le strade cittadine

Religioso, politico, intellettuale Ebbe probabili rapporti con l’ordine dei cavalieri templari

Stretta, con una pavimentazione caratterizzata da un antico acciottolato, via Sicardo è una delle più antiche strade cittadine. Un tempo la strada, che collega via Platina a piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria, e quindi a piazza Duomo, era in comunicazione con piazza del Comune attraverso un portone, che fu abbattuto nel 1515. Tra le strutture che sorgono lungo la via, sono da ri-

L

di Laura Bosio

a via non fu sempre intitolata al vescovo Sicardo: dal 1349 si chiamava Montata (salita) Sancti Donati. In seguito fu Montata del Sale (dal magazzino del Sale, che sorgeva ove ora si trova il Battistero). Nel 1748 era semplicemente nota come via della Montata nella parte inferiore e come Strada di San Girolamo nel tratto superiore. Fu nel 1887 che la strada fu dedicata a Sicardo, una figura di spicco della Chiesa, non solo cremonese. Personaggio politico e illustre letterato, egli lasciò scritti che furono un punto di riferimento per la sua epoca. Una figura di cui, peraltro, si conosce poco: le notizie sulla sua vita sono frammentarie, specialmente prima della sua ordinazione. Certo è che nacque a Cremona, presumibilmente dalla famiglia dei Casalaschi, intorno al 1155. Studiò diritto a Bologna e si ipotizza una sua frequentazione della scuola capitolare di Magonza. Quindi tornò a Cremona dove, nel 1183, divenne suddiacono, ordinato dal Papa Lucio III. Due anni dopo, nel 1185, a soli 30 anni fu consacrato vescovo di Cremona (ruolo che ricoprì per 30 anni, fino al 1215).

cordare la chiesa di San Girolamo, edificata nel XIV secolo, ricostruita nel Seicento e affrescata nel Settecento. La chiesa fu sede della confraternita della Beata Vergine della Misericordia e di San Girolamo, cui era affidata l’assistenza ai condannati a morte e la loro sepoltura nell’annesso cimitero, che oggi è l’oratorio Silvio Pellico.

Ebbe presto grande importanza nella vita della città, di cui difese i diritti su Crema, presso Federico Barbarossa, contro Brescia e Milano. A questo proposito, il 18 aprile 1188 Sicardo posò la prima pietra di un nuovo castello a difesa di Cremona, un avamposto verso Crema, il Castrum Leonis, oggi Castelleone. Tale opera prova l’intensa attività politica di Sicardo, che volle in questo modo garantire una maggior sicurezza alla sua diocesi. La struttura fu edificata dove prima sorgeva la Corte di Bressanoro, costruita con una pianta a forma quadrata, divisa da una strada principale che si conclude con due porte, una a Est, ove sorge l'antica Torre Leona e un'altra ad Ovest, verso il Serio a Crema, tagliata a metà da una strada diretta da Sud a Nord, che terminava contro le mura. In questo modo il paese risultava diviso in quattro quartieri, che ebbero i nomi di Manzo, Fepenica, Mastalengo e Bressanoro. In corrispondenza di questi sorgevano quattro baluardi e all'interno di ogni quartiere si aprivano strade perpendicolari a quella maggiore o a quella trasversale. Al centro venne edificata una chiesa, nella quale il vescovo

Sicardo celebrò la prima Messa Sicardo era conosciuto come uno dei maggiori esponenti della cultura europea del suo tempo, autore anche di opere importanti come una «Summa canonum», una «Cronica», che va dalla creazione del mondo fino ai suoi tempi e che è la prima opera del genere scritta in Italia, e il «Mitrale», in 9 libri, una delle più popolari opere medievali sulla liturgia. Il vescovo Sicardo volle anche il codice oggi denominato «Privilegia episcopii Cremonensis», meglio noto come «Codice di Sicardo»; in questo senso l’intervento del vescovo è infatti esplicitamente menzionato in calce al secondo documento del registro con queste parole: «Ego Sychardus Dei gratia Cremonensis episcopus has duas institutiones Comaclensibus a Liuthprando et a Karolo factas ideo scribi fecimus, quoniam ex eis colligitur quod Cremonensis portus, de quo sepe in infrascriptis privilegiis agitur, sit portus antiquus a Liuthprando vel antea institutus et per Karolum confirmatus et quia de his institutionibus mentio continebitur in sequentibus». E fu ancora il vescovo Sicardo a seguire la costruzione del Duomo di Cremona, che fu completato nel 1190, e nel 1196 fu da lui consacrato ai patroni, Sant'Archelao e Sant'Imerio. Sicardo è ritenuto dagli storici un elemento cardine nel panorama padano dei decenni compresi fra XII e XIII secolo, nell’ambito del quale svolse un ruolo di primo piano nei rapporti fra Papato e Impero. Il presule cremonese fu infatti protagonista delle vicende politiche del tempo, dentro e fuori Cremona. Qui assunse una posizione di primaria importanza tanto che, secondo alcuni storici, «molte delle iniziative prese da Sicardo a nome del Comune mostrano come in diversi casi la sua autorità avesse addirittura eclissato quella del podestà comunale». Governò la Chiesa cremonese con zelo ed intraprendenza, intervenendo per difenderne ed espanderne il patrimonio; promosse pure una incisiva azione di

Posò la prima pietra di Casrtum Leonis nel 1188 d.C.

Un’antica via, che porta fino a piazza Duomo. Ospita la chiesa di San Girolamo e l’oratorio Silvio Pellico

moralizzazione del clero diocesano. Sono noti i suoi legami con Lucio III, Urbano III, e in special modo con Innocenzo III, del quale fu legato in Oriente all’epoca della quarta crociata, a cui partecipò nel 1203, nel seguito del legato pontificio, cardinale Pietro di Capua. Sicardo fu l’unico, durante le crociate, ad opporsi all’eccidio dei prigionieri musulmani. Al ritorno dalla crociata, Sicardo si ritrovò a dover fare da arbitro fra le opposte fazioni cremonesi, quella filo papale, dei milites o aristocratici, e quella fedele al papa, del populus, cioè delle emergenti classi mercantili, stabilendo il numero delle cariche comunali che ad ognuna di esse doveva essere assegnata. Questi anni turbolenti, a cavallo tra il XII e il XIII secolo, segnarono l’avvio di un nuovo risveglio religioso. Figura di riferimento, di questo periodo, fu proprio quella di Sicardo, grande fautore di pace. Egli lavorò senza sosta per ottenere la riconciliazione tra le opposte fazioni, che ottenne emanando il famoso «Logo» dell’11 marzo 1210. Al suo fianco, in quest’opera di mediazione, si schierò un uomo che lo stesso Sicardo, nella sua Chronica, definisce «semplice, molto fedele e devoto», di nome Omobono, un laico dedito al commercio dei tessuti. Alla

sua morte, avvenuta nel 1197, Sicardo si recò da Innocenzo III, accompagnato da una nutrita delegazione di cittadini, per chiederne la canonizzazione, che venne concessa dopo poco più di un anno, il 12 gennaio 1199. Nel 1211 Sicardo e l’arcivescovo milanese Gerardo da Sesso assunsero, in veste di legati papali, l’incarico di coordinare le forze padane aderenti alla Chiesa in opposizione allo scomunicato Ottone IV. Noti sono pure i suoi interventi in delicate ed importanti questioni ecclesiastiche che attenevano ad alcune sedi vescovili del Nord. Egli morì nel giugno 1215.

Partecipò alla quarta crociata al seguito di Pietro Capua

TRA STORIA E LEGGENDA Il nome di Sicardo sarebbe anche noto per il suo impegno nell’ordine templare di Cremona, anche se non vi sono molte notizie certe. Secondo la ricostruzione di alcuni storici, un luogo di culto templare era presente a Cremona già nel 1164. Nel 1193, il vescovo Sicardo eresse la chiesa del Tempio (ecclesia Templi), di cui però non è noto il nome esatto. Si ipotizza che l’attività templare a Cremona abbia influito fortemente ad accendere in città quel grande interesse per il pellegrinaggio in Terra Santa e per le Crociate, che rese possibile l’iter crociatum del vescovo Sicardo.


News & Rubriche 20 dicembre 2006 La morte di Piergiorgio Welby Il 20 dicembre 2006 morì Piergiorgio Welby, dopo un'infinità di lunghe battaglie alla ricerca dell'eutanasia. Nel giorno della sua morte chiede di ascoltare musica di Bob Dylan. Quindi, secondo la sua volontà, venne sedato e gli fu staccato il respiratore. Erano le 23.45 quando il suo cuore cessò di battere. è quindi spirato. Fu il dottor Mario Riccio, anestesista cremonese, ad aiutarlo a morire.

17 dicembre 1989 Debutto dei Simpson Era il il 17 dicembre 1989 quando I Simpson debuttarono sotto forma di episodi di mezz'ora in prima serata. La celebre famiglia fu ideata da Matt Groening e James L. Brooks in una serie di corti animati di un minuto, da mandare in onda durante il Tracey Ullman Show.

21 dicembre 1891 Prima partita di Pallacanestro Era il 21 dicembre del 1891 quando venne disputata la prima partita di Pallacanestro, gioco nato dall'idea di James Naismith, medico ed insegnante di educazione fisica canadese. Ispirato al gioco canadese duckon-a-rock, il basketball vide la luce il 15 dicembre 1891, con un cesto di vimini per le pesche del centro sportivo e due squadre di nove giocatori.

Venerdì 16 Dicembre 2011

16 dicembre 1899 - Nascita del Milan

CONTRATTO DI LAVORO A CHIAMATA [continua] Trattamento Al lavoratore "intermittente" deve essere garantito, a parità di mansioni svolte, il medesimo trattamento normativo, economico e previdenziale riconosciuto ai colleghi di pari livello. Il trattamento deve ovviamente essere ridotto in proporzione al minore impiego del lavoratore, specie con riferimento alla retribuzione. Sono proporzionatamente ridotti anche i trattamenti per malattia, infortunio, maternità e congedi parentali. Spettano invece per intero al lavoratore intermittente sia l'assegno per il nucleo familiare che l'indennità di disoccupazione (per i periodi non lavorati).

cietà riguardo l'opportunità di tesserare giocatori stranieri e un gruppo di soci lasciò i rossoneri per fondare un nuovo sodalizio, il Football Club Internazionale Milano (poi diventata Inter). Nel 1926 si inaugurò lo stadio di San Siro, costruito dal presidente Piero Pirelli e che, fino al 1948, ospitò solo il Milan, dato che l'Inter avrebbe giocato all'Arena Civica. Il Milan è la prima squadra al mondo per numero di titoli internazionali conquistati (18, a pari merito con il Boca Juniors), tra cui 4 Coppe Intercontinentali/ Coppe del mondo per club (primato mondiale), 5 Supercoppe europee (primato

In attesa della neve sulle strade, è bene sapere che...

Il Settore Infrastrutture stradali della Provincia di Cremona ha emesso l’Ordinanza N. 163 del 30 settembre 2011 che indica l’obbligo, dal 25 novembre al 31 marzo, di transitare in alcuni tratti della rete stradale provinciale solo se provvisti di gomme da neve o, in alternativa, se dotati di catene a bordo, da poter utilizzare in caso di emergenza. L'obbligo di cui alla presente ordinanza è connesso alle condizioni climatiche contingenti di neve e/o ghiaccio e non è esteso indiscriminatamente come equipaggiamento dei veicoli senza che ve ne sia un'effettiva necessità. Per l'effetto, l'utente della strada potrà essere sanzionato, in base alle disposizioni del Codice della Strada, con la multa a partire da Euro

78, solo se sussistano cumulativamente le seguenti condizioni: la presenza di condizioni climatiche e metereologiche tali da richiedere l'ausilio di gomme da neve o catene (a titolo d'esempio deve nevicare, o comunque la strada dev'essere già innevata oppure in assenza di neve, la temperatura dev'essere comunque al di sotto dello Zero); l'autista sta viaggiando sprovvisto di gomme da neve o in alternativa di catene da neve di dimensioni compatibili con i pneumatici dell'autovettura; l'autista sta percorrendo un tratto stradale indicato nell'ordinanza in commento, e comunque segnalato da appositi cartelli verticali di colore blu. Alcuni consigli utili nel caso nel cui il manto stradale sia innevato o ghiacciato: viggiare a

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca. cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile Patronato Epaca, ho letto sulla stampa locale che nella nostra regione si è verificata una “grande fuga” verso il pensionamento, da parte di cittadini preoccupati per gli effetti delle nuove norme varate dal Governo in materia di pensioni. Seguo i suoi interventi, nei quali ha già precisato una serie di aspetti “tecnici”, legati alla riforma. Mi piacerebbe che, se possibile, ci offrisse qualche informazione in più, in merito a questa – presunta o effettiva – “fuga”. In effetti, la notizia cui Lei fa riferimento – la cosiddetta “grande fuga”, ripresa da vari organi di stampa – ci è confermata anche da un comunicato recentemente diffuso dalla Coldiretti Lombardia, al quale in questa sede faccio ampio riferimento. I dati definitivi dell’anno 2011 non ci sono ancora,

www.welfarecremona.it Gian Carlo Storti storti@welfareitalia.it

E’ la prima squadra al mondo per numero di titoli internazionali conquistati. La presidenza Berlusconi è quella con la più lunga durata (dal 1986) Il 16 dicembre 1899, grazie all'iniziativa di un gruppo di inglesi e italiani animati dalla passione per il football, nacque il Milan FootBall and Cricket Club. La società ebbe come primo presidente Alfred Edwards, vice presidente e capitano della squadra di cricket Edward Nathan Berra, segretario Samuel Richard Davies e fra i soci fondatori David Allison, Daniele Angeloni, Giannino Camperio, Antonio Dubini, Guido Valerio e Herbert Kilpin (calciatore britannico che fu anche primo capitano e allenatore del Milan). La fondazione del club fu resa pubblica due giorni più tardi, lunedì 18 dicembre, da La Gazzetta dello Sport. Il 15 gennaio 1900 il club fu affiliato alla Federazione Italiana Football e il 27 maggio dello stesso anno vinse la Medaglia del Re grazie al 2-0 ottenuto contro la Juventus. L'anno seguente il Milan fu subito campione d'Italia, interrompendo la serie di vittorie consecutive del Genoa. Nonostante i numerosi successi, nel 1908 nacque un dissidio interno alla so-

europeo), 7 Coppe dei Campioni/Champions League e 2 Coppe delle Coppe (entrambi primati italiani) e figura al decimo posto della graduatoria continentale dell'Uefa, stilata sulla base dei risultati ottenuti nelle competizioni europee nell'ultimo quinquennio. Se in ambito internazionale è la squadra italiana con più successi e la prima ad aver vinto la Coppa dei Campioni (nel 1962-1963), in ambito italiano il Milan è il terzo club più titolato dopo la Juventus (prima) e l'Inter (seconda). È inoltre l'unica squadra ad aver vinto il campionato italiano a girone unico senza subire sconfitte (nel 19911992).

velocità moderata ed utilizzare sempre la massima prudenza, mantenere distanze di sicurezza adeguate con gli spazi di frenata (che diminuiscono rispetto a condizioni stradali normali), evitare frenate brusche (si deve prediligere l'uso del freno a motore) e sterzate improvvise. Infine è bene sapere che, qualora si optasse per l'acquisto di pneumatici invernali, che esistono modelli di ultima generazione cosiddetti "ricostruiti", i quali conciliano buone prestazioni ad esigenze di portafoglio. Alessandro De Nittis e Luca Curatti

Assoutenti delegazione di Cremona tel.328.1547751 • viaTrecchi 25 e-mail: assoutenticremona@libero.it

L'indennità di disponibilità Qualora il lavoratore si impegni a restare a disposizione del datore in attesa della chiamata (garantendo quindi la sua prestazione lavorativa in caso di necessità), il datore è tenuto a corrispondergli mensilmente una c.d. indennità di disponibilità. In questi casi, il contratto deve altresì precisare il preavviso per la chiamata. L'importo minimo dell'indennità è fissato dai contratti collettivi di settore, e non può essere inferiore al 20% della retribuzione mensile. Su tale importo si calcolano anche i contributi previdenziali. Il lavoratore che, per malattia o altra causa, si trovi nell'impossibilità di rispondere alla chiamata deve informare tempestivamente il datore di lavoro. Se è stata assicurata la disponibilità a chiamata, il lavoratore non può rifiutare di fornire la prestazione senza fondato motivo, pena la perdita dell'indennità e il risarcimento del danno eventualmente arrecato al datore.

PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil

Un mercato del lavoro sempre più atipico L’ultima ricerca «Un mercato del lavoro sempre più atipico», curato da Ires (centro di ricerca della Cgil), Cgil e NIdiL evidenzia un mercato del lavoro a livello nazionale che accentua, peggiorandola, la progressiva precarizzazione del lavoro con cui si è entrati nella crisi: sia in rapporto quantitativo – con le assunzioni a tempo indeterminato che scendono sotto il 20% – che qualitativo, con l'affermarsi delle tipologie peggiori e più lesive di diritti, come il lavoro a chiamata. Un mercato del lavoro dove diminuisce l'offerta qualificata a vantaggio di quella più povera, determinando la penalizzazione delle aspettative dei giovani legate all'aumento di istruzione e il tendenziale scivolamento verso il basso dell'apparato economico, spinto, an-

Pensioni, la “grande fuga” è iniziata: 118mila domande in più in Lombardia

ma in Lombardia la “fuga” per andare in pensione è iniziata l’anno scorso, quando si registrò un aumento del 16,46 per cento delle domande, per un numero totale di 118.894. Il boom si è concentrato in particolare nel secondo semestre del 2010, mostrano i dati raccolti da Coldiretti Lombardia con l’apporto del nostro Patronato Epaca. Tale “boom” va naturalmente imputato al timore di eventuali blocchi o di cambiamenti della normativa. Che infatti ci sono stati. Ma vediamo “il quadro” nel dettaglio. Degli oltre 118mila che nel 2010 sono andati in pensione, oltre 77mila sono lavoratori dipendenti, 29mila artigiani e commercianti, quasi 7.900 lavoratori parasubordinati e 4.453 coltivatori diretti. Con quest’ultima “infornata”, l’anno scorso il numero dei pensionati in Lombardia è arrivato a quota 3.126.768, di cui circa due milioni per ex lavoratori dipendenti, mezzo milione per artigiani e commercianti, 148mila per agricoltori e quasi 64mila per ex lavoratori parasubordinati. A livello regionale l’importo medio dell’assegno mensile è pari a 891 euro, ma si va dai 1.053 euro (sempre medi) dei lavoratori dipendenti ai 127 euro dei parasubordinati, passando dai 790 euro dei commercianti agli

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868 degli artigiani e ai poco più di 600 euro dei contadini. Naturalmente, si tratta di valori che fanno la media fra trattamenti diversi. Ogni anno almeno 50mila persone si rivolgono ai nostri uffici Epaca provinciali, che in modo gratuito e in tempo reale, con un semplice click al computer, offrono chiarimenti sulla pensione, sui contributi e su tutto quello che riguarda la vita lavorativa, con accesso diretto alle banche dati degli enti di previdenza tramite password dedicate. E a volte ci sono anche delle sorprese positive, come per quell’uomo a cui l’Inps ha liquidato centomila euro lordi, più mille euro al mese per tutta la vita, frutto di vent’anni di lavoro della moglie, deceduta nel 2003. Oppure come i 55 mila euro, più 460 al mese, che l’istituto delle pensioni ha riconosciuto a una 76enne della provincia di Mantova per i contributi versati quando lavorava come bracciante agricola. Da qui il mio invito, rivolto a tutti i lettori interessati, a rivolgersi con fiducia ai nostro operatori Epaca, per una consulenza gratuita. Il nostro Patronato, costituito nel 1954, attraverso un’Organizzazione diffusa su tutto il territorio nazionale garantisce qualificati servizi nelle fasi di informazione e consulenza su diritti e requisiti ne-

cessari per ottenere prestazioni di carattere previdenziale, sociale ed infortunistico. Siamo gratuitamente a disposizione dei cittadini italiani, della generalità dei lavoratori, dei pensionati, degli stranieri. I servizi offerti riguardano, tra gli altri: consulenza previdenziale, recupero contributi, pensioni Inps e Inpdap, indennità e sussidi di disoccupazione e mobilità, pensioni d’invalidità e accompagnamento, tutela handicap, infortuni e malattie professionali, pratiche per immigrazione, consulenza medica e legale, prestazioni sociali agevolate. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732930 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0372.732990 Mail: epaca.cr@coldiretti.it

che da una normativa aggressiva, a inseguire una concorrenza sempre meno all'insegna della qualità, per mancanza di strumentazione adeguata – si pensi alla mortificazione della ricerca – e sempre più improntata al dumping di costi e di diritti”. Lavoratrici e lavoratori atipici hanno infatti pesantemente e in silenzio pagato per primi la crisi: è questo il senso della pesante contrazione fra i co.pro., i co.co.co. della Pubblica amministrazione, i somministrati” e tutto questo nella persistente assenza di un welfare fruibile. Occorre pertanto ripartire, ribaltando la logica sin qui imperante, facendo del lavoro di qualità, tutelato e con diritti uguali, la leva per un rilancio della dello sviluppo di qualità. Stefano Zurpa

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

www.aclicremona.it

Strage di Firenze, solidarietà alla comunità senegalese Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani esprimono il loro «sdegno» e lo «sgomento» di fronte alla follia omicida che si è scatenata a Firenze, con l’uccisione di due cittadini senegalesi e il ferimento di altre persone da parte di un estremista politico. «La nostra solidarietà e la vicinanza fraterna va innanzitutto ai familiari delle vittime, ai i feriti, alla comunità senegalese residente a Firenze e in tutta Italia». «Nessuno può prevedere il gesto di un folle» commenta il presidente delle Acli Andrea Olivero, «ma è inaccettabile che il bersaglio più facile e immediato dell’azione violenta siano diventate le comunità di stranieri che vivono nel nostro Paese. Oggi a Firenze, pochi giorni fa a Torino, dove un campo nomadi è stato bruciato come reazione alla notizia

di uno stupro, rivelatasi oltretutto falsa». «Troppe volte in questi anni, per ragioni di opportunità politica o miopia culturale, si sono tollerati linguaggi, provocazioni e iniziative di stampo apertamente razzista o fortemente discriminatorie. Anziché favorire una politica dell’integrazione e della convivenza, lavorando con serietà alla soluzione dei problemi, si sono alimentate irresponsabilmente le paure dei cittadini, favorendo la diffusione di una becera e pericolosa cultura del capro espiatorio, che oggi a Firenze ha mostrato tragicamente il suo volto». «Tutti» conclude Olivero «dobbiamo sentirci impegnati con più forza alla costruzione di una controcultura dell’accoglienza e del rispetto delle diversità».


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Per dire la vostra, scrivete a:

Venerdì 16 Dicembre 2011

" un lettore di crema

le? Come diceva il tale: riflettete gente… Riflettete. A. Gusperti Cremona ***

Egregio direttore, le scrivo in merito all’articolo pubblicato in prima pagina nell’ultimo numero (venerdì 9 dicembre) del suo giornale a firma Simone Beretta. In calce a una serie di opinioni di parte, l’estensore si produce come esempio di “sano decisionismo” e di realizzatore di “oltre 120 opere, sottopasso compreso”. Non entro nelle opinioni di parte, perché queste si palesano da sole; non entro nel valutare il decisionismo come indice di sanità o malattia della politica attuale, perché non è questo il luogo; lascio in sospeso il “sottopasso compreso”, perché ad oggi incompiuto. Opera realizzata sotto i miei occhi è stata invece la eliminazione della pozzanghera sull’angolo della chiesa di S. Giacomo Maggiore che dà su via Pesadori, in Crema. Il problema aveva almeno due aspetti: quello viabilistico, sotto gli occhi dei cittadini, e quello di infradiciare perennemente il pilastro sinistro della facciata della chiesa, aspetto presente al sig. parroco e ai sigg. parrocchiani di S. Giacomo. In primavera è stata rimossa la pavimentazione di pietra di quell’angolo di sagrato, è stato rifatto il sottofondo dandogli adeguata pendenza, è stato posto un tombino con relativo scarico a centro strada nel chiusino già esistente della fognatura. Si è trattato però di opera transitoria per poter, in estate, fare il lavoro con tutti i crismi, tanto è vero che lo scavo a centro strada è stato rappezzato con dell’asfalto senza ricollocare il pietrone che, assieme ad altri, faceva da soglia a via Pesadori. Ora, passata l’estate, rimasta la soluzione transitoria, ma sparita la pozzanghera, il pilastro continua a pescare umidità dal terreno perché il nuovo tombino è stato costruito in modo che l’acqua, che lì si raccoglie, non raggiunge il livello minimo per scaricare nel collettore che va alla fognatura e va a perdersi nel sottosuolo. Nessuno pare abbia verificato l’esito finale dell’opera: né chi la decise, né chi la eseguì, né chi ne garantì la fattibilità a suo tempo. Pertanto propongo pubblicamente una correzione della chiosa dell’articolo succitato in questi termini: “…con un sano decisionismo imperfetto,ì…” e “…oltre 120 opere, una purtroppo venuta male, ed escludendo il sottopasso”. Gianfranco Geroldi Crema ***

" solidarieta’

Una delle opere sbandierate da Beretta è venuta male

" analisi

I politici hanno rotto il vaso ma i cocci sono degli altri Egregio direttore , in questa canea scatenata contro la manovra governativa vorrei proporre due riflessioni contro corrente: guardatevi attorno, siete sicuri che la causa della desolazione che vedete sia il Governo Monti? Impossibile che sia riuscito a far così tanti danni in meno di due mesi? E poi: ma cosa credevate, che Monti fosse stato messo lì per raccontare barzellette? Monti è stato chiamato dal presidente della Repubblica per cercare di salvare l’Italia dalla bancarotta con misure immediate ed impopolari che i partiti, formati da pusillanimi super pagati (stipendi o rimborsi non importa, è la somma che fa il totale), non avevano più l’autorevolezza ed il coraggio di prendere dopo che, negli ultimi anni ì, non erano riusciti ad introdurre i correttivi necessari responsabilmente, gradualmente, equamente. Guarda caso oggi, a due mesi, gli stessi parlamentari stanno facendo di tutto per ostacolare ed annacquare l’operato di Monti secondo la vecchia logica della compiacenza clientelare e corporativistica che risponde solo alla paura di perdere voti: concettualmente si può parlare di voto di scambio collettivo. Interpretando e adeguando un vecchio detto figurato (chi rompe paga ed i cocci restano suoi), loro hanno rotto i cocci, ma deve pagare qualcun altro, nel frattempo si adoperano per non far rimettere in sesto il vaso: emendare, diluire, rinviare, prolungare... che ci trovino il loro bel tornaconto? E, contemporaneamente, non è che magari sperino che la gente, facilmente dimentica, se la prenda con Monti e li assolva in vista della prossima tornata elettora-

Grazie a chi ha comprato le stelle di Natale Gentile direttore, stiamo vivendo in un momento economico particolarmente difficile che, purtroppo, coinvolge ognuno di noi. Ma le malattie non risentono della crisi e ci obbligano a continuare, con ancora più forza, la nostra lotta in favore dei malati e delle loro famiglie. Il Natale, proprio ora, in un momento economico così duro, deve rivalutare il proprio significato e tornare ad essere un’occasione importante per la solidarietà. A nome del consiglio di amministrazione ringrazio tutte le persone che hanno comprato una stella di Natale, partecipando così alla nostra campagna: ogni piccola donazione si trasforma in un contributo importante che servirà ad aiutare chi lotta ogni giorno per vincere la propria battaglia personale per la vita. Un grazie di cuore ai volontari cremonesi, cremaschi, casalaschi che scendono in piazza per chiedere un contributo; grazie ai parroci, ai sindaci, ai direttori generali degli ospedali e delle cliniche e grazie a tutta la redazione del vostro giornale. A tutti auguro di trascorrere un sereno Natale. Ines Bodini Presidente Ail Oglio-Po ***

" appello

Diamo un aiuto concreto ad Aziz e alla sua famiglia Egregio direttore, vorrei lanciare un appello per Aziz. Vive a Cremona, ora si trova sul lastrico. Aziz è nato in Marocco nel 1967, è in Italia da molti anni, ha una moglie e due bambine, una di poco più di tre anni e l’altra di pochi mesi. E’ senza lavoro da più di un anno. Sono mesi che non paga l’affitto di casa e gli hanno dato lo sfratto. Gli hanno tagliato la luce e aspetta che gli taglino il gas…, poi chissà che gli potrebbe succedere! E’ alla disperazione. Tira avanti per la generosità dei vicini. Ogni tanto riceve qualcosa da un fratello che abita in Marocco, non sa più che fare. Forse tornerebbe in Marocco, ma non ha i soldi per rimpatriare. Forse no, intende resistere qui per dare un futuro alla sua giovane famiglia. E’ tenace, cerca un lavoro, vuole fare l’operaio. E’ tornitore di metalli, ma si è adattato a fare di tutto: operaio generico, addetto all’imballaggio, alle pulizie, ecc. Sua moglie è gentilissima e quando ìfa il pane “arabo” in casa ne dona un forma agli amici che la aiutano. Una famiglia dolce, unita nella miseria più nera che non sa più come tirare avanti. Il permesso gli scade a febbraio 2012. E dopo che succederà? Che fare dunque? Li stiamo indirizzando ai servizi comunali ma lo sappiamo, i tempi sono lunghi, vi sono molti altri casi, ecc. Due sono le iniziative che lancio con questo messaggio: raccogliamo un po’ di fondi, 500-1000 euro

per dare a questa famiglia distrutta un poco di respiro; loro non festeggiano il Natale, sono diversi da noi, ma per lo meno dimostriamogli che siamo una comunità che vuole contribuire a dare loro una speranza; troviamogli un lavoro, anche di poche ore alla settimana, anche temporaneo, facciamo sì che Aziz non si vergogni di se stesso e possa tornare alla sera con il sorriso sulle labbra dalla sua famiglia, dalle sue bambine, con una “borsina” della spesa piena di quelle poche indispensabili cose per ìsopravvivere, o meglio per vivere. In molti mi chiedono se Aziz è una brava persona. Non lo conosco da molto: so solo che ha una moglie e due figlie piccole da mantenere. Chi vuole collaborare, mi contatti Gian Carlo Storti www.welfarecremona.it ***

" auspicio

Tutta la politica deve tagliare radicalmente le spese Egregio direttore, le modifiche alla manovra apportate durante l’esame alla Camera vanno nella direzione di una maggiore equità rispetto all’impostazione iniziale. Si tiene infatti conto dei carichi familiari per l’applicazione dell’Imu, è stata alzata la soglia per il non adeguamento al costo della vita delle pensioni, è aumentato il prelievo sui capitali scudati, si sono insomma fatti alcuni interventi che, fermo restando il rigore ed i saldi complessivi, ridistribuiscono l’onere in un modo un po’ più equo. Voglio sperare che adesso si passi in maniera un po’ più solida ed efficace agli interventi per sostenere lo sviluppo, il lavoro e l’occupazione, senza i quali è impossibile creare quel ciclo virtuoso indispensabile alla ripresa. Certo per questa manovra, per il livello degli interventi fatti, non servivano dei professori, come commenta Alfano, ma ad Alfano c’è da chiedere perché non tutto ciò non è stato fatto quando aveva in mano il governo del Paese: sarebbe stato più utile e probabilmente meno traumatico. Ciò che invece deve fare la politica è assumere il proprio ruolo e la propria responsabilità, sostenendo la manovra in maniera convinta e non nascondendosi dietro ad un anonimo voto di fiducia, ma soprattutto deve dare un segnale chiaro al Paese che non saranno solo i soliti noti e qualche nuovo noto che certamente pagheranno, ma anche la politica dovrà fare la sua parte. Il cittadino italiano sente il peso della crisi, paga il costo della crisi, capisce che è necessario fare dei sacrifici, ma pretende che chi lo rappresenta e lo dovrebbe guidare verso orizzonti migliori, si metta al suo fianco, rinunci a qualcosa, usi meno macchine o vada al lavoro con mezzi propri come fa ciascuno di noi, riduca le spese come si fa in ogni famiglia, paghi le tasse e maturi le pensioni dopo aver lavorato per 40 anni e quando raggiunge l’età pensionabile. Questo è un dovere ed una responsabilità civica di chi fa politica, limitare se stesso, ma anche il costo degli apparati e della macchina statale nella quale opera. Non è demagocico populismo, ma un segnale indispensabile, se chi fa politica vuole che lo sentiamo uno di noi, che come e più di noi dà il suo contributo a

tirar fuori il Paese dalla stagnazione e dalla recessione. E ciò non vale solo per quelli di Roma, ma anche per quelli di Milano, perché delle Regioni si parla sempre troppo poco e per quelli di Cremona, che di costi della politica, diretti e indotti ne hanno ancora moltissimi. Angelo Zanibelli Capogruppo dell’Udc Comune Cremona ***

" citazione

Senza la vera carità saremmo nulla Egregio direttore, la carità è nascosta… è uno dei più stravolgenti messaggi di Gesù. E poi San Paolo: «Se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne, ma non avessi la carità, sarei nulla.» La carità è alla portata di tutti, in ogni istante. Si può fare un gesto di carità semplicemente restando fedeli, onesti, sinceri: quando ci riesco, mi rendo conto d’essere stato caritatevole nei confronti di qualcuno o di tanti, ma sempre anche di me stesso. La carità è nascosta se non trova alcun ritorno, perché ‘nascosta’ vuol dire ‘perfettamente gratuita’. Quante volte ho aiutato qualcuno ed in cambio ho ricevuto qualcosa, se non, addirittura, ho atteso di ricevere anche soltanto un “grazie”; non è stata carità. A tutti auguro un Natale bellissimo, fatto anche di questa vera ed unica carità, senza la quale… sarei nulla. Stefano G. Loffi Cremona ***

" anci lombardia

Sveleremo ai cittadini la commedia sull’Imu Egregio direttore, nei confronti dei Comuni questo governo si comporta peggio dei suoi predecessori: solo tagli e ancora nessun riconoscimento al nostro ruolo di motori di sviluppo locale e garanti di coesione sociale lo ha ridabito Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia, aggiungendo che non è un mistero che il momento per il Paese sia delicato e che tutti debbano fare la loro parte, ma questa manovra aggiunge tagli a tagli sui Comuni e non contiene nulla in termini di autonomia. Al danno, per di più, si aggiunge la beffa: si cerca di far passare l’Imu sulla prima casa come una tassa comunale, ma non è così: il gettito dei Comuni rimane inalterato, ogni extra andrà allo Stato, che da parte sua riduce i trasferimenti ancora di 1 miliardo e 450 milioni. La situazione è intollerabile, i Comuni non saranno più in grado di assicurare i servizi. Per di più, i tagli ai Comuni si effettueranno basandosi sul gettito dell’Imu, vale a dire che i Comuni con più abitazioni accatastate saranno penalizzati, mentre quelli dove la registrazione al catasto è un optional saranno toccati di meno. Troveremo il modo di svelare ai cittadini questa commedia sull’Imu, che di municipale mantiene solo il nome, i nostri cittadini devono sapere come stanno le cose, soprattutto

Le norme da seguire per installare il sistema di videosorveglianza Gentile dottoressa, le espongo il mio problema: vivo in un condominio ed a marzo una società che ha la propria sede nel condominio ha installato delle videocamere ed una di queste è puntata direttamente sul mio balcone violando la mia privacy. Cosa mi può consigliare? Andrea *** Allo stato attuale i principi base sulla videosorveglianza sono contenuti nel provv. gen. del Garante dell’8 aprile 2010, dal quale emerge che l’installazione di un sistema di videosorveglianza privata in aree condominiali è consentita nel rispetto dei principi di liceità, necessità e proporzionalità. Una volta osser-

Lettere

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

A cura della dott.ssa Emilia Codignola* vati questi principi generali, i parametri che devono essere adottati sono diversi a seconda che il sistema di videosorveglianza sia installato dal condominio o dal singolo condomino. Nel primo caso la videosorveglianza è pienamente soggetta alle norme del ìCodice della Privacy. Nel secondo caso, pur non essendo applicabili le norme stabilite dal Codice quando i dati non sono comunicati o diffusi, è necessaria l’adozione di opportune cautele a tutela dei terzi, al fine di evitare di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata di cui all’art. 615-bis codice penale. Detto articolo

sanziona le riprese e le registrazioni di immagini o notizie afferenti la vita privata svolte nell'abitazione altrui, o in altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi. Al riguardo va precisato che il concetto di “privata dimora” è stato interpretato dalla Cassazione (Cass. n. 16189 5/10/2004) in senso estensivo, ricomprendendo tutti quegli ambiti in cui si svolge, anche occasionalmente, la vita privata degli individui e su cui gli stessi abbiano tendenzialmente lo jus escludendi di terzi. In ogni caso, il Garante per la Privacy è intervenuto più volte sulla questione, stabilendo alcuni pun-

ti fermi. In particolare, l’angolo visuale delle riprese deve essere limitato ai soli spazi di propria esclusiva pertinenza (come quelli antistanti l’accesso alla propria abitazione); è vietata ogni forma di ripresa, anche senza registrazione di immagini, relativa ad aree comuni (cortili, pianerottoli, scale, garage comuni) ovvero ad ambiti antistanti l’abitazione di altri condomini. *Legale e conciliatore professionista emiliacodignola@libero.it

devono sapere che se dal prossimo anno non troveranno più i servizi, la colpa non è dei loro sindaci, ma di chi in due anni ha tolto oltre 8 miliardi ai Comuni, tra tagli ai trasferimenti e patto di stabilità. Anci Lombardia ***

" i compensi degli assessori

Per i politici i tagli agli stipendi sarebbero un vero trauma Egregio direttore, l’aumento (pardon, adeguamento retributivo) dello stipendio del sindaco di 4480 euro netti il mese e degli assessori 2812 euro netti sono regolari e in conformità delle leggi vigenti, quindi per favore lasciamoli in pace. Sì, ma in questo momentaccio di crisi molte famiglie sono in una situazione economica precaria, vista la crescente disoccupazione, la cassa integrazione, l’aumento delle tasse e la solita evasione che nessuno è in grado di combattere, e allora? Dov’è lo scandalo se ci sono assessori che insieme e altri politici, che da oltre venti anni vivono di politica e sono in attesa dei contributi per fargli maturare la pensione che si aggiungerà a quella maturata con i vari stipendi frutto di un’usurante attività politica, non penso che nessuno sia cosi sadico ad augurare che alcuni assessori o rappresentanti politici di tornare a lavorare per 1100 euro al mese, sarebbe per loro un trauma pazzesco: pensa che figura farebbero se decidessero di parcheggiare in città, andare a teatro, alla fiera, ecc. e dover pagare, ma scherzi? Quello che fanno, mettetevelo in testa, è tutto regolare lo prevede la legge quindi lunga vita alla Giunta e al sindaco. Mi auguro anzi che deliberino anche per il vitalizio, mica sono inferiori alla casta dei parlamentari? Ps: non dimentichiamoci però che mentre i lavoratori del Comune lottano per avere qualche decina di euro in più d’incentivi all’anno, i loro dirigenti ne prendono da 35mila in su da aggiungere allo stipendio con buona pace dei sindacati. Inoltre è bene che si sappia vedi il sito dela Regione Lombardia che il direttore dell’Arpa di Cremona guadagna 110mila euro all’anno, seguito a ruota dai vari dirigenti con 80mila euro e tutti tacciano. Come mai? Elia Sciacca Cremona ***

" denuncia

Dietro la ricerca c’è spesso la vivisezione Egregio direttore, particolarmente in questo periodo prenatalizio, si organizzano sotto varie forme raccolte di fondi per la “ricerca” in merito a diagnosi e cure per malattie molto gravi. Purtroppo, quello che la gente non sa e sulla quale non viene informata è che attraverso i contributi dati a molte di queste associazioni, viene finanziata la vivisezione! Prescindendo dalla questione dei diritti animali, esiste l’antivivisezionismo scientifico: la vivisezione è un metodo metodologicamente errato, perché attraverso esperimenti su specie animali (il preteso “modello animale”) si pretende di trovare dati e informazioni applicabili ad un’altra specie (nello specifico caso, quella umana). Le malattie in questione sono terribili... ma la soluzione non può essere un’acritica politica di donazioni! Ciò che viene proposto è il “progresso scientifico”, ma in realtà con queste ricerche si torturano animali e si ritarda anche la scoperta di vere e concrete risposte sulle cause e sulle possibili cure per queste malattie, che si troverebbero con facilità se la ricerca fosse fatta su cellule e tessuti umani, dato che si devono curare persone! Le alternative alla vivisezione esistono, sono praticate e prevedono l’uso di cellule umane e sono etiche, più economiche, valide dal punto di vista scientifico! Finanziano per certo la vivisezione: Aic (Associazione italiana celiachia), Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), Anlaids (Associazione nazionale per la lotta contro l’Aids), Asid (Associazione per lo studio e l’intervento sulle tossicodipendenze), Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma, Telethon, Trenta ore per la vita, mentre Ail (Associazione italiana contro leucemie e linfomi) non ha rilasciato dichiarazioni in merito. Una Cremona


CREMA

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Le tangenziali cremasche: soldi (forse) solo nel 2016

Montodine-Castelleone e Madignano: la Regione ha congelato i finanziamenti. La situazione spiegata da due sindaci: Bragonzi e Venturelli

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di Gionata Agisti

a decisione della Regione di congelare i finanziamenti per la realizzazione di alcune infrastrutture già programmate nel nostro territorio non coglie del tutto alla sprovvista i diretti interessati: Madignano, Montodine e Dovera, ma questa per loro non è certo una consolazione. La tangenziale che dovrebbe unire Montodine a Castelleone, la circonvallazione di Dovera e quella di Madignano sono opere ritenute molto importanti, al fine di evitare un congestionamento del traffico all'interno di questi centri abitati. La discussione riguardo alla fattibilità di quest'ultima, così come la decisione di realizzare quanto già deciso negli altri due casi, è rinviata al 2016, sempre che, entro quella data, si possa contare su disponibilità economiche che oggi mancano del tutto. A Dovera, la circonvallazione in questione costa 110 milioni di euro e la sua realizzazione è particolarmente significativa, soprattutto se si considera che i lavori di raddoppio della Paullese sono stati gli unici, nel nostro territorio, a vedersi aggiudicato il finanziamento regionale. Ma scendiamo più a sud, dove gli animi sono particolarmente accesi, per via di ritardi non tutti imputabili alla sola Regione. A essere presa di mira, per diversi motivi, da Montodine e

Omar Bragonzi, sindaco di Montodine

Virginio Venturelli, sindaco di Madignano

Madignano è anche l'amministrazione provinciale che, a dire dei rispettivi sindaci, non avrebbe svolto a pieno il suo ruolo di mediatrice degli interessi territoriali, tutelando invece quelli esclusivi di singoli Comuni. A Montodine, la situazione è la seguente: è stata realizzata una tangenziale per aggirare il paese che, dal ponte sull'Adda, arriva fino all'altezza di Ripalta Arpina ma il progetto iniziale prevedeva che la strada continuasse fino a sbucare sulla Paullese, nel territorio di Castelleone. Le cose, però, non sono andate così. «L'amministrazione comunale di Castelleone ha modificato il progetto della precedente e in questo modo i tempi si sono allungati, nonostante i nostri inviti a fare presto» ci spiega il sindaco di Montodine, Omar Bragonzi. «Per esperienza sapevamo, infatti, che la Regione non mantiene il vincolo sui fondi

Biblioteca di Capralba: a Milano coi Legnanesi Domenica 29 gennaio 2012 la biblioteca comunale di Capralba organizza un’uscita al Teatro Smeraldo di Milano per assistere allo spettacolo dei Legnanesi «Sem nasu par patì… patem!». Costo: 36 euro, comprensivo di pullman e biglietti poltroncine di balconata. Partenza da Capralba ore 13.30; rientro alle 20,30 circa. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla biblioteca. Iscrizioni entro il 19 dicembre.

destinati all'opera che interessa un territorio, se capisce che quest'ultimo non mostra di avere idee chiare ed è proprio quello che è successo in questo caso. Ci sarebbe piaciuto che la Provincia non lo considerasse un problema limitato a Castelleone ma tenesse conto di tutti i Comuni coinvolti. Se si vuole ragionare come territorio, occorre che ciascuno abbandoni i propri localismi». Montodine, poi, ha un altro problema: «L'accordo di programma con la Provincia prevedeva che, una volta completata la tangenziale verso Castelleone, il vecchio tratto di strada che dalla rotonda all'altezza di Ripalta Arpina conduce a Montodine fosse ceduto al nostro Comune. Ma vista la situazione, quel tratto verrà declassificato prima del tempo. Entro la fine del mese, delibereremo in Consiglio comunale per accettare questa strada, ma il guaio è che passeranno mesi prima che avvenga il passaggio ufficiale e prima di allora non possiamo impedire ai mezzi pesanti di attraversarla, con il rischio che quando sarà nostra ce la troveremo già disastrata. L'unica soluzione adottata è stata quella di posizionare un cartello che sconsiglia ai camionisti di prendere quella direzione, visto che a 1.200 metri di distanza troveranno l'ingresso a Montodine e questo sì che è a loro vietato».

A Madignano, invece, si sta dibattendo da anni su dove realizzare una circonvallazione esterna che possa ridurre il traffico che attraversa il paese. «Già l'anno scorso si parlava di un rinvio al 2015, adesso la questione è slittata al 2016», commenta il sindaco Virginio Venturelli. «In tutto questo periodo, non abbiamo fatto altro che cercare di presentare proposte nel nome della fattibilità, tant'è che dal progetto iniziale di una carreggiata a quattro corsie, dal costo di 45 milioni di euro, siamo scesi a due corsie, perché abbiamo compreso subito che il tema era quello dell'onerosità. Nella logica regionale, però, la nostra circonvallazione è considerata come tratto della Paullese e quindi dovrebbe essere fatta proprio a quattro corsie. Si ragiona come se tutta la Paullese fosse già stata raddoppiata, quando invece la sua riqualificazione si ferma a Bagnolo». «Quello che sosteniamo noi» continua Venturelli, «è che, intanto, si poteva cominciare a realizzare una strada con un paio di corsie e poi, quando i tempi l'avrebbero consentito, se ne sarebbero potute aggiungere altre due. Quello che ci saremmo aspettati dalla Provincia è un'azione più incisiva, per convincere la Regione dell'opportunità della nostra soluzione». Anche Madignano sta mettendo in opera dei palliativi per tamponare il problema del traffico: entro il 2012, l'ingresso principale al paese, per chi proviene da Crema, sarà la rotatoria in fase di ultimazione. Successivamente, verrà tolto il semaforo sulla Paullese ma prima occorrerà allacciare alla rotonda anche la parte nord dell'abitato, con un tratto di 250 metri già previsto, ma che non verrà realizzato prima di un altro anno. Il tutto a carico dei privati, grazie a un accordo tra gli imprenditori che costruiscono in loco e l'amministrazione comunale.

Orchestra fiati Trigolo: due concerti Prosegue la stagione concertistica natalizia dell’Orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano con altri due concerti: il primo domenica 18, alle ore 17 presso la chiesa parrocchiale di San Bassano, il successivo giovedì 22 Dicembre, alle ore 21 presso la palestra comunale di Trigolo. La formazione diretta dal maestro Vittorio Zanibelli presenterà un programma che prevede l’esecuzione di brani classici, lirici e moderni, oltre

che di celebri brani della tradizione natalizia, con la partecipazione dell'arpista di fama internazionale Eddy De Rossi. Non mancheranno, a conclusione, i tradizionali pezzi che, da sempre, caratterizzano i concerti di Natale di questa formazione e che tanto entusiasmo suscitano nel pubblico che assiste numeroso a questi appuntamenti. L’ingresso ad ambedue le manifestazioni è libero e gratuito.

Biblioteca di Offanengo, evento di successo Esposte le opere di Tiziano Lombardini

Domenica 11 dicembre si è tenuto presso la Biblioteca Comunale il concerto organizzato dalla commissione biblioteca «Note natalizie» nel quale si sono esibiti giovani musicisti guidati dai maestri Biancamaria Piantelli e Matteo Pagliari.

I bambini hanno presentato musiche e canzoni natalizie alla presenza di un numeroso pubblico. Le iniziative natalizie della biblioteca proseguono questa settimana con l'esposizione delle opere dell'artista castelleonese Tiziano Lombardini.

SOTTOPASSO PANTIGLIATE A MARZO

Paullese: senza intoppi i lavori del raddoppio

È stata una delle notizie più importanti del mese scorso: lo stanziamento, da parte della Regione, dei soldi per il raddoppio del secondo lotto della Paullese, da Dovera a Spino. Chi, però, si aspettava un nuovo corso, in breve tempo è stato costretto a tornare con i piedi per terra. Se fino a giugno di quest'anno era il raddoppio della Paullese a rischiare di essere procrastinato al 2015, ora, a essere messi in attesa, sono tutti i lavori che dovevano interessare le strade di alcuni Comuni del Cremasco - Montodine, Madignano e Dovera - e che non potranno essere intrapresi non fino al 2015 ma addirittura non prima del 2016. È quanto ha deciso la Giunta regionale, con una delibera che aggiorna il piano decennale dei finanziamenti, che altrimenti sarebbe entrato in scadenza l'anno prossimo. Quindi, solo i 55 milioni di euro previsti per il secondo lotto della Paullese interesseranno il Cremasco, ma i 30 in carico alla Regione - la parte restante spetta alla Provincia non arriveranno tutti in una volta sola e per il totale occorrerà aspettare il fatidico 2016; per il 2012 e il 2013 sono attesi appena 2,8 milioni di euro. La consolazione, appunto, è che la riqualificazione della Paullese si è vista riconoscere la priorità esecutiva, di contro a quanto si era temuto fino a novembre. A essere premiata è stata la compattezza e la determinazione dimostrate dall'intero territorio cremasco ma, indubbiamente, ha giocato un ruolo importante anche l'avanzamento dei lavori di raddoppio della Paullese verso Dovera e l'esproprio dei terreni interessati fino a Spino d’Adda che, mettendo la Regione di fronte al fatto compiuto, ha fatto in modo che non potesse essere ignorato lo svi-

Massimiliano Salini, presidente della Provincia

luppo dell’intera situazione. Tuttavia, anche in questo caso, il cantiere non verrà aperto prima del 2013, visto che il primo lotto, quello in direzione Dovera, sarà completato solo entro l'anno prossimo. Considerata la lunghezza inferiore del secondo lotto, 6,7 chilometri contro gli 8 del precedente, e l'assenza di cavalcavia da realizzare, i lavori non dovrebbero richiedere un tempo di realizzazione lungo come quello richiesto dal precedente. Al termine, mancherà sempre e comunque la riqualificazione del ponte sull'Adda, all'altezza di Spino. In questo caso, però, i lavori sono di competenza della Provincia di Milano. Per questo intervento, che la Regione non considera prioritario, si è raggiunto un accordo di massima che prevede l'utilizzo dei ribassi d'asta per il completamento dei lavori sul tratto milanese che, tra parentesi, sta procedendo di gran lena. Al termine del periodo natalizio, dovrebbe essere aperto un tratto di strada all'altezza del cantiere del sottopasso di Pantigliate, una soluzione temporanea che consentirà di sfoltire il traffico e di ridurre i tempi e le code in quello che forse è il punto più delicato di tutta la Paullese, in quanto a rischio di imbottigliamento. A marzo, poi, il sottopasso di Pantigliate dovrebbe essere completato.


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In cima al Duomo l’8 gennaio

Raccolti già 500 euro: molti visitatori non sono riusciti a salire sul campanile. Erano troppe le persone in attesa

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di Gionata Agisti

er quanto riguarda la storica visita al campanile del Duomo, aperto in via eccezionale al pubblico, in occasione della scorsa festa dell'Immacolata, qualcuno ha parlato di successo eccezionale in termini di presenze, ma di scarsa raccolta fondi. Marcello Palmieri, referente del centro diocesano «Gabriele Lucchi», ideatore dell'iniziativa, contesta questa lettura dell'evento e precisa: «La visita al campanile del Duomo non ha avuto come primo fine quello della raccolta fondi ma l'obiettivo di recuperare al pubblico la cattedrale, altrimenti chiusa per via dei lavori di restauro. È stato il canonico don Ersilio Ogliari, presidente della commissione per la raccolta fondi, a invitare il centro diocesano a studiare alcune idee che potessero rispondere a questo scopo». «Detto questo» continua Palmieri, «siamo rimasti assolutamente soddisfatti per la quantità di offerte raccolte, all'incirca 500 euro, una somma del tutto superiore alle nostre aspettative. L'uni-

co rammarico, piuttosto, riguarda il numero di visitatori che non siamo riusciti ad accontentare, per via del numero davvero impressionante di persone che hanno mostrato interesse per questa iniziativa dal sapore unico e, proprio per questo, abbiamo deciso di riproporla il prossimo 8

gennaio, purché il clima lo consenta». «Il campanile del Duomo, però» spiega sempre Marcello Calmieri, «non presenta le stesse caratteristiche del Torrazzo di Cremona, ad esempio, dove la struttura interna è pensata appositamente per l’accesso del pub-

blico, di modo che questo possa salirvi regolarmente. Una visita al campanile di Crema, pur non presentando pericoli, richiede tuttavia una serie di accorgimenti, tra cui, indispensabile, la presenza di un addetto alla sicurezza». Tra le centinaia di persone accorse ai piedi del campanile, solo 200 sono riuscite a salire. Tra di loro, non c'erano solamente cremaschi, mossi dalla rara opportunità di ammirare la loro città dall'alto, ma anche molti visitatori proveniente da fuori, dato che il centro diocesano ha provveduto a pubblicizzare l'evento anche tramite la stampa nazionale. A margine dell'apertura del monumento, sono stati organizzati altri due eventi collaterali: l'esecuzione musicale ad opera dell'associazione «Il Trillo», che ha portato i suoi strumenti a fiato

reindustria - strategie di internazionalizzazione

Aziende, opportunità con «Italy Glam Export»

Martedì scorso, nella sede di Reindustria a Crema, si è svolto un incontro con il consorzio «Italy Glam Export», con l’obiettivo di comunicare, alle aziende locali coinvolte nel campo della moda e dell’abbigliamento in generale, le strategie di vendita e di internazionalizzazione messe in atto negli anni da questo consorzio, come mezzo per combattere la crescente competitività internazionale e una forte crisi del settore. All’incontro si sono presentati Lucia Fanfani, coordinatrice del consorzio, e il vice presidente Marcello Del Prete. Hanno presenziato anche il presidente di Reindustria, Giuseppe Capellini, il presidente di Ascom, Antonio Zaninelli, e Marco Cavalli di Cna. All’invito hanno risposto tre aziende locali: Barbara Montagnoli, MIL. CRY e Sant’Angela Confezioni. Il consorzio «Italy Glam Export» nasce nel 2009 sulla base dell’esperienza di un altro consorzio nato nel 1994, «Bimbo Italia», con l’obiettivo di allargare il cerchio a tutte quelle aziende por-tatrici del valore del «made in Italy» nel campo della moda, degli accessori, dell’arredo e del design. «Italy Glam Export» aiuta le aziende a raggiungere mercati lontani facendo affidamento su un organizzazione ormai rodata e su un gruppo di professionisti esperti, organizza attività di incoming, discute a nome delle aziende accordi e sconti con fornitori, fa da tramite con le istituzioni nazionali e regionali per l’ottenimento di finanziamenti pubblici, volti a supportare le diverse iniziative del gruppo. Tra queste citiamo una continua presenza nelle più importanti fiere del settore, ma il gruppo sperimenta anche altre forme di internazionalizzazione come la partecipazione a workshop declinati anche a incontri B2B con aziende del posto. I mercati più importanti

verso i quali il consorzio si indirizza sono la Cina, l’Australia, dove hanno costituito una rete supportata da una piattaforma e-commerce per commerciare vestiti, la Russia, con la probabile parteci-pazione ad una sfilata nella Piazza Rossa di Mosca nel prossimo settembre 2012, e in Nord America, con la presenza di showroom itineranti. Il messaggio che i due rappresentanti di Italy Glam Export hanno voluto comunicare riprende la filosofia che aggregazioni cremonesi stanno sviluppando da tempo: l’unione fa la forza. A tal proposito, è intervenuto il vice presidente Marcello Del Prete, imprenditore di una piccola aziend. «Da soli saremmo rimasti nel nostro piccolo» ha detto. E ha posto l’accento sull’obbligatorietà per le aziende di internazionalizzarsi e di guardare ai mercati esteri. Del Prete cita l’esempio della Cina, un paese che ha conosciuto meglio grazie a diverse esperienze fieristiche a Pechino e Shanghai, dove ha riscontrato una realtà in continua evoluzione che guarda al "made In Italy" come sinonimo di sicurezza e di qualità.

Arrestato dai carabinieri a Pandino il settimo messinese La premessa: a Messina l’8 agosto 2011 presso la fiera campionaria, circa dieci persone aggredivano il personale della sicurezza fornito dalla World Service che ne aveva impedito l’ingresso abusivo. Ben presto si capiva che la missione punitiva era da considerare una ritorsione messa in atto da chi mirava ad assicurarsi il lavoro di vigilanza al plesso fieristico, una pretesa egemonica su quel territorio.

Le indagini hanno consentito ai carabinieri di Messina di identificare ben sette del gruppo attraverso le immagini della video sorveglianza. Molti di loro sono pregiudicati per gravi reati, per ami, rapina, lesioni personali, furto, resistenza a pubblico ufficiale. Gli elementi raccolti riferiti alla procura della Repubblica hanno consentito l’emissione nei loro confronti della misura della custodia cautelare in carcere.

Sei sono stati rintracciati a Messina dagli stessi carabinieri. Rintracciato a Pandino il settimo, F. C., 43 anni, già condannato nel 1986 per reati contro la pubblica incolumità. Dal 1991 vive nel Cremasco con molteplici attività, come operaio a Palazzo Pignano, luogo di ultima residenza, poi dipendente di un bar in viale Umbria a Milano e, infine, collaboratore a Crema presso una struttura sportiva quale istruttore.

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

Ricerchiamo urgentemente OPERAIE PER SETTORE COSMETICO con esperienza e disponibili ad eventuali turnazioni. Sede di lavoro: vicinanze Crema. Per aziende cremasche operanti in diversi settori, stiamo valutando PERSONALE ISCRITTO ALLE LISTE DI MOBILITA’. MANUTENTORE MECCANICO con esperienza per azienda operante nel settore cosmetico. Sono richeste competenze meccaniche, elettriche e pneumatiche. Sede di lavoro: vicinanze Crema OPERAIO ADDETTO ALLA POSA DI SERRAMENTI IN LEGNO in eta' di apprendistato. Sede di lavoro: vicinanze Crema TECNICO PER ASSISTENZA E MANUTENZIONE CALDAIE, centrali termiche e solare termico. Richiesta esperienza nella mansione e competenze idrauliche ed elettriche. Sede di lavoro: Crema

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proprio sulla cima del campanile, per inaugurare l'iniziativa e un vero e proprio evento storico per gli appassionati: il concerto delle campane del Duomo, suonate a mano dai ragazzi della Federazione Campanari Ambrosiani, che accompagnavano la salita del pubblico con la melodia delle loro «Allegrezze». Il tutto mentre le associazioni d'arma regolavano l'accesso ai piedi del campanile. Per poter accedere al campanile il prossimo 8 gennaio è indispensabile prenotarsi per telefono, al 3351002126, chiedendo di Natascha Franceschini oppure via mail: centrolucchi@diocesidicrema.it. Una volta raccolte le varie adesioni, verranno organizzati gruppi di dieci persone e sarà cura degli organizzatori comunicare a ogni iscritto l’orario preciso di salita.

Si ricorda che tale iniziativa è sconsigliata ai cardiopatici, asmatici, claustrofobici e che i minorenni potranno accedere solo se accompagnati. Il personale di servizio si riserva di non ammettere nel campanile chiunque si presenti con calzature totalmente inadeguate, come tacchi alti o sandali. Quella del campanile, comunque, non è l’unica proposta del centro diocesano: «Abbiamo già in programma altre iniziative, questa volta dedicate espressamente alla raccolta fondi: domenica sera, alle 21, nell'auditorium «Manenti», ci sarà il concerto benefico del coro e dell'orchestra del Collegium Vocale di Crema, diretto dal maestro Giampiero Innocente, a cui seguiranno gli auguri alla città del vescovo Oscar Cantoni; per la prossima primavera o in estate, stiamo pensando invece a una visita guidata al cantiere del Duomo».

PROGETTO «IN ARMONIA LAVORO E FAMIGLIA»

L’Asvicom ha messo Crema al primo posto in Lombardia

Fabiano Gerevini, Enrico Zucchi, Rossella Pulsoni e Laura Baroni

«In armonia lavoro e famiglia», il progetto promosso dall'Asvicom nell'ambito della responsabilità sociale d'impresa in tema di conciliazione degli orari di vita e di lavoro, ha ricevuto due importanti riconoscimenti: il primo da regione Lombardia e il secondo da UnionCamere Lombardia, l’Unione delle Camere di Commercio lombarde. La Regione Lombardia ha classificato al primo posto il progetto presentato dalla società di servizi dell'Asvicom (Cat) su una settantina di progetti valutati a valere sul bando che cofinanzia le spese che le imprese sostengono per attivare azioni mirate alla responsabilità sociale d'impresa. Il contributo assegnato ammonta a 194.000 euro a fronte di 242.000 euro di costi in 24 mesi. A Milano presso il Palazzo Turati, nel contesto della «Giornata delle buone prassi aziendali lombarde», Unioncamere Lombardia ha premiato il Cat Asvicom con la consegna dell'attestato di «impresa responsabile». Ha premiato il presidente Fabiano Gerevini, accompagnato dal direttore Enrico Zucchi, Rossella Pulsoni, responsabile del Gruppo di lavoro intercamerale lombardo per la CSR (corporate socia responsibility), assistita da Laura Baroni, responsabile dello sportello CRS di Cremona. «Il mondo associativo ha preso ulteriore consapevolezza che l’orientamento intrapreso è quello corretto e che la valorizzazione, nonché il sostegno delle risorse umane anche attraverso azioni di conciliazione degli orari di vita e lavoro, sia la strada da perseguire» ha spiegato Enrico Zucchi. Il presidente del Cat, Fabiano Gerevini, ha affermato: «Ci auguriamo che il nostro esempio contribuisca a rafforzare l’economia territoriale e che possa essere utilizzato come best practice in altre micro e piccole imprese».


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A disposizione 5 milioni dalla Regione. Da utilizzare anche per lo Sportello unico. Tema lanciato dalla Bonaldi

Patto comuni-aziende: sì agli insediamenti

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di Tiziano Guerini

tefania Bonaldi è uscita allo scoperto sul tema del rilancio del mondo dell’impresa, con una lettera-mozione indirizzata a Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema, e a Mia Miglioli, assessore alle Attività Produttive. Ha chiesto un impegno preciso perché il Comune si attivi nei confronti di un bando regionale conseguente alla delibera n. IX/2541 del 24 novembre 2011, per finanziamenti al 50% ai Comuni «per la realizzazione, il miglioramento e la riqualificazione degli insediamenti produttivi con prevalenza di imprese artigiane». Si tratta di un finanziamento pubblico di 5 milioni di euro: non molto, ma a qualcosa possono servire per incentivare la volontà di intraprendere. «Comune di Crema, Consulta dei sindaci e Reindustria» dice Stefania Bonaldi, «possono poi trovare una

Ernesto Cabrini

Bruno Cavagnoli

sinergia per mettere in cantiere finalmente quello Sportello unico per le imprese, che da troppo tempo viene richiesto senza che possa essere attuato». L’assessore alle Attività Produttive della città ha accolto l’invito a favorire una risposta adeguata da parte del territorio; i primi referenti vanno cercati fra le associazioni di categoria: dagli industriali agli artigiani. Che appoggiano incondizionatamente l’iniziativa presa da Stefania Bonaldi e sono sicuri che avrà adeguata attenzione non solo da

parte del comune di Crema, ma - dicono - anche dalla Provincia che può farsi elemento di traino verso i Comuni. Giuseppe Capellini si trova interessato nella duplice veste di presidente della Libera associazione artigiani e di presidente di Reindustria. «In settimana» afferma, «faremo un approfondimento specifico della delibera della giunta regionale sia in Reindustria che in associazione. A prima vista parrebbe una possibilità interessante per gli imprenditori; si tratta di vedere se il

Il movimento «5 stelle». Due i candidati

Anche loro fanno le primarie: domenica in via Mazzini al 66 Alessandro Boldi

Giuseppe Capellini

Christian Di Feo

Giulio Baroni

meccanismo di analisi e approvazione dei progetti non sia troppo burocraticamente impegnativo, e se soprattutto, dopo un primo finanziamento sul 2011 di 5 milioni (definiti di prima fase), la Regione intenderà riproporre il bando anche per l’anno prossimo. Dopo aver analizzato la proposta regionale ci muoveremo per sensibilizzare i nostri referenti territoriali, soprattutto comuni e provincia». Ernesto Cabrini, direttore della Associazione industriali di Cremona, conferma: «Ho già

segnalato i possibili finanziamenti regionali per “accordi di sviluppo territoriale per l’insediamento di nuove attività d’impresa”, alla Provincia per predisponga avendo conoscenze tecnico-burocratiche adeguate e peso politico - appositi pacchetti localizzativi sul nostro territorio: non una miriade di aree industriali, ma poche e significative. Ad esempio, quella strategica di Tencara a Pizzighettone che da anni cerchiamo di lanciare, avendo spazi e soprattutto infrastrutture - gomma, ferro, acqua – che la definiscono di livello nazionale e internazionale». Bruno Cavagnoli è il direttore della Cna provinciale; si è sempre reso disponibile ad iniziative di collegamento fra gli enti territoriali e il mondo dell’artigianato. «Non per niente» afferma, «abbiamo rafforzato con nuove quote la nostra partecipazione in Reindustria. E’ importante, comunque, che questi bandi regionali abbiano un carattere preciso

In ricordo della prof. Delia Magnani Donadio L’annuncio della famiglia: «Si è serenamente spenta nei giorni scorsi la prof. Delia Magnani Donadio». La professoressa è stata una figura di spicco della vita della nostra città. Era nata a Crema il 18.8.22. Aveva però lasciato nell'immediato dopoguerra, insieme al marito Luigi Donadio, piemontese, Crema per l'Argentina, dove aveva insegnato alla facoltà di filosofia di Buenos Aires, dedicandosi, tra l'altro, allo studio di Heiddeger e Nietsche, filosofi che in quei lontani anni Cinquanta cominciavano anche in Europa a rappresentare un fondamentale punto di riferimento per la ricerca filosofica. Negli anni Sessanta, Delia Magnani tornò in Italia con il marito, operando come insegnante alla scuola media della nostra città dove ha lasciato un ricordo indelebile tra gli allievi per l'energia e il fervore del suo lavoro didattico. La riflessione filosofica accompagnò sempre, con straordinaria passione, la sua vita sino alla vecchiaia, privilegiando i temi della filosofia della storia, della pedagogia, della cultura femminista, dei valori laici, dei diritti degli animali. Le nostre condoglianze ai famigliari.

Vailate: gli auguri in musica a scuola Anche il Movimento «5 stelle» espressione della protesta politica promossa da Beppe Grillo, si sta muovendo a Crema in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno. Anzi ha già espresso i propri candidati e domenica 18 dicembre li presenterà alle “primarie” dove tutti i cittadini dalle 10 alle 12 e poi dalle 16 alle 19 potranno esprimere la loro preferenza in via Mazzini 66. I due candidati sono Christian De Feo e Alessandro Boldi, i quali, in modo significativo e un poco provocatorio, sostengono uno le ragioni dell’altro, perchè - dice il loro slogan - «Uno vale uno!». Significativo, e un poco sorprendente, (un senso nuovo per la cosiddetta antipolitica) il bisogno di responsabilità civile che entrambi i candidati esprimono. Dice Alessandro Boldi, cremasco: «Ognuno di noi deve in prima persona prendere parte alla vita civile del territorio che lo circonda e prendersi la responsabilità di determinare il proprio avvenire». Christian De Feo, residente a Soresina: «Quelli che fino a ieri consideravamo i nostri governanti in realtà sono i nostri dipendenti e ognuno di noi è responsabile del Paese in cui viviamo». Intanto il Movimento «5 stelle» ha promosso per la serata di ieri alla libreria Dornetti di Crema un incontro di informazione sul problema dello smaltimento dell’amianto tenuto da professor Giancarlo Ugazio, docente universitario, ha promosso l’istituzione del gruppo di ricerca Grppaper la prevenzione della patologia ambientale.

La Scuola primaria di Vailate, il 20 dicembre alle ore 15, riunisce genitori, alunni e docenti per i tradizionali auguri natalizi in musica. I 200 bambini del plesso canteranno in italino e in inglese canzoni del repertorio antiche e moderne. Nell'occasione si concluderanno anche le celebrazioni dei 150 anni dell'Unita d'Italia realizzando un progetto proprio della scuola primaria di Vailate. Infatti durante il 2011 i genitori hanno fornito e descritto ricette tipiche delle varie Regioni italiane, facendo conoscere le specificità gastronomiche. Viata la varietà dell'apporto si è deciso di dare alla stampa la raccolta dei dolci pubblicando un volumetto dal titolo «Dolcezze d'Italia». L'incontro sarà perciò l’occasione per presentare il testo e permetterne la distribuzione ai genitori, che di fatto sono gli autori del contenuto. Nel libro so-

no rappresentate le 19 Regioni, la qual cosa indica la composita provenienza della popolazione vailatese, ma testimonia anche la grande collaborazione delle famiglie per comporre il quadro italiano, attraverso la variabile più invitante per grandi e bambini, i dolci. Il libretto vuol stimolare uno scambio fra le «culture» culinarie regionali: ogni famiglia potrà realizzare e far propri i "tesori" delle altre tradizioni. In tal modo la diversità diventa ricchezza di tutta la comunità. L'intento della scuola, infatti, era di festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia sollecitando scambio e valorizzazione dei patrimoni tradizionali di cui le varie famiglie sono portatrici, stimolandone la conservazione e favorendone la conoscenza. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla docente responsabile Maria Ernesta Donesana (0363-84080).

di concretezza: sarebbe deleterio illudere quanti si impegnano per rilanciare imprese e attività produttive. Ci attiveremo senz’altro perché i Comuni mettano i nostri artigiani nella condizione di cogliere tutte le opportunità favorevoli». Giulio Baroni, direttore dell’Autonoma artigiani cremaschi, guarda con favore alla sollecitazione nei confronti dei Comuni e specificatamente di Crema «perché “manifestino interesse per la presentazione di proposte per la sottoscrizione di accordi di sviluppo territoriale per l’insediamento di nuove attività d’impresa” (così recita il testo della delibera regionale). Se ne sta parlando in Reindustria, per una verifica concreta delle possibilità di insediamenti produttivi nel nostro territorio. L’Autonoma artigiani non farà mancare il proprio contributo in linea con la concertazione regionale sul Piano territoriale di sviluppo».

OFFANENGO

Laboratorio scientifico «Dott. Cesare Zocchi» Sabato, inaugurazione

Sabato 17 dicembre, alle ore 9.30, presso la sede dell’Istituto Comprensivo di Offanengo, scuola secondaria di primo grado, si inaugurerà il laboratorio scientifico frutto di una convenzione tra amministrazione comunale, Istituto Comprensivo e Coim spa. La Coim oltre ad avere fornito il suo contributo per l’acquisto degli arredi, metterà a disposizione l’intervento dei propri tecnici e professionisti per promuovere lo studio delle materie scientifiche, in particolare della chimica e della fisica. Il laboratorio sarà intitolato alla memoria di Cesare Zocchi, cofondatore della Coim scomparso recentemente a Settimo Milanese, dove viveva. Cesare Zocchi, classe1924, fondò insieme a Mario Buzzella nel 1962 la Coim, decidendo di costruire lo stabilimento ad Offanengo, nella campagna cremasca. Per chi l’ha conosciuto, è stato sempre definito una persona brillante, piena di talento e attenta ai dipendenti. Le intuizioni della coppia di soci Zocchi e Buzzella hanno contribuito a rendere la Coim una ditta di enorme successo sia a livello locale, dando lavoro a molte persone del territorio, sia a livello internazionale, diventando una delle poche multinazionali cremasche. La giornata d’inaugurazione avrà inizio con un discorso della autorità in ricordo della figura di Cesare Zocchi e con il momento del taglio del nastro, alle ore 9.45. Dalle ore 10.30 ci sarà un intrattenimento musicale con la junior band, l’ormai celebre banda scolastica. A seguire verrà offerto un rinfresco. Il Sindaco dott. Patrini Gabriele Il Dirigente Scolastico Prof. Flavio Arpini


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Crema

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Negozi & Natale: chi fa più affari, chi meno Più gettonati: alimentari, elettrodomestici, telefonia, articoli per la casa, profumerie. In difficoltà: abbigliamento e calzature

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i avvicinano le feste natalizie, un periodo molto favorevole per l’analisi della salute del commercio locale e, di riflesso, dei cremaschi. Stando ai dati raccolti da Asvicom, l’andamento delle vendite pre-natalizie appare lento. «Ogni categoria ha un suo percorso specifico» ci riferisce il presidente dell’associazione, Berlino Tazza, «ma, di fatto, lo shopping che caratterizza il periodo natalizio non ha ancora preso il via. Le categorie degli elettrodomestici, della telefonia e degli articoli per la casa sono al momento le più gettonate. La profumeria e l’intimo reggono e, tra alti e bassi - i consumatori si concentrano soprattutto nel week end - proseguono abbastanza bene con le vendite. La situazione per le librerie è costante, visto che mantengono le medie di vendita degli anni precedenti. I libri, d’altra parte, sono un regalo “ever green”. Peggiore la situazione per abbigliamento e calzature. Sono proprio queste le categorie che oggi risentono maggiormente della parsimonia con cui ci si approccia al Natale 2011». «Se per l’abbigliamento» continua Tazza, «molto dipende dal target di clienti a cui l’esercizio si rivolge - le boutique prestigiose, abituate all’acquirente di profilo economico medio alto, continuano a vendere senza difficoltà, nonostante sia vivo in tutti i cittadini un forte senso di oculatezza - per le calzature non si può dire lo stesso. I commercianti intervistati sull’argomento parlano di un calo di vendite, addirittura con picchi nettamente superiori rispetto all’anno scorso. Difficile, comunque, poter fare una stima definitiva e un paragone tra il 2010 e il 2011». Spiega ancora Berlino Tazza: «Complessivamente, possiamo affermare che il clima e l’umore non sono al momento dei più brillanti. Ciò che continueremo a trasmettere ai nostri associati e il consiglio che vorremmo far arrivare al mondo del commercio è quello

Berlino Tazza, presidente Asvicom

di guardare avanti e di continuare a proporre qualità e servizi all’avanguardia, in vista di un futuro più propizio. Inoltre, mi auguro che i consumatori quest’anno prediligano il “made in Italy» non solo perché sinonimo di qualità ed eccellenza - e quindi garanzia per tutti i

Antonio Zaninelli, presidente Ascom

clienti attenti alla spesa responsabile ma anche perché la scelta implica l’aiuto al sistema Paese». Nonostante il pessimismo diffuso e qualche lamentela, che fa parte della norma, secondo il presidente di Ascom, Antonio Zaninelli, non si può dire che

gli affari vadano poi così male: «Certo, si nota una caratteristica ancora più accentuata, rispetto agli anni scorsi, ma comprensibile in questo momento difficile per l'economia: mi riferisco al fatto che i clienti fanno sempre più attenzione al prezzo del prodotto da ac-

Ma chi piange sono le aziende: ecco quali A proposito di tredicesima e dipendenti, la situazione nelle aziende private non è per niente rosea. Anche se occorre distinguere settore per settore, sono centinaia di migliaia le ore di cassa integrazione richieste dalle aziende del territorio, con una forte ripercussione sul reddito dei lavoratori interessati. Ne abbiamo parlato con la coordinatrice della Camera del Lavoro della città, Rita Brambini: «Purtroppo, il quadro generale sconta tre anni di crisi, che hanno aggravato sempre più la situazione. Il settore dell'edilizia, quello della metalmeccanica e del tessile sono quelli che fanno più fatica a tenere il passo. Oltre a tutta la miriade di piccole e piccolissime aziende che arrancano, le aziende metalmeccaniche più in difficoltà sono la Koch di Bagnolo, la Faip, la Ametek e la Gaiotto di Vaiano e la Comandulli di Castelleone». «Tutte loro sono costrette a ricorrere alla cassa integrazione» continua la sindacalista, «e per fortuna che, per il 2012, grazie a un accordo tra la Regione e l'Inps, sono stati garantiti gli ammortizzatori in deroga. Il comparto che riesce non solo a mantenere il livello di occupazione ma addirittura

La Faip di Vaiano

ad attrarre manodopera è quello della cosmesi ma anche l'alimentare regge, anche perché normalmente è l'ultimo a entrare in crisi, mentre il settore agricolo soffre un po' ma ha un numero minore di dipendenti».

quistare, sono molto più cauti e prudenti. Questo lo si registra soprattutto nel settore dell'abbigliamento che, comunque, continua a mantenere un buon livello di vendite». «Quello che mi sento sempre di consigliare ai commercianti» avverte il presidente di Ascom, «è di essere generosi nei sorrisi, che è sempre un valido aiuto. Chi regge meglio di tutti è il settore degli alimentari. Qui, d'altra parte, si ha a che fare con un bene di prima necessità. In questo caso, il cliente si dimostra disposto anche a spendere qualcosa in più, prediligendo la qualità dell'offerta. Cosa che non succede, come ho detto, con l'abbigliamento». «Che il settore alimentare e gastronomico abbia risultati soddisfacenti» continua Zaninelli, «lo si vede anche dai buoni risultati delle enoteche, che mantengono la tradizione dei cesti regalo per i clienti più affezionati, a dimostrazione che gli affari vanno bene». Una nota dolente agli ambulanti di Santa Lucia: «Niente da dire in quanto all'offerta di dolci, ma le bancarelle per la vendita di capi di abbigliamento mi sono sembrate francamente un po' troppe e anche fuori luogo, se consideriamo la scarsità di giocattoli, che invece sono caratteristici della festa».


Crema

Venerdì 16 Dicembre 2011

Coro Monteverdi al San Domenico Domenica 18, ore 21. Giusta polemica di Giulia Duse sulla sovrapposizione dei concerti

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onferenza stampa al S. Domenico per la presentazione del concerto di Natale del coro «Claudio Monteverdi» di Crema previsto per domenica 18 dicembre ore 21 al teatro cittadino. Presenti la presidente Giulia Polenghi Duse e il direttore del coro maestro Bruno Gini. Sponsor della manifestazione: Intesa Sanpaolo Private Banking. Durante la presentazione del programma musicale non è mancato un giusto accenno polemico da parte della presidente nei confronti della iniziativa del Consiglio culturale diocesano che nello stesso giorno, alle ore 17,30, ha organizzato all’auditorium Manenti un concerto corale per la raccolta di fondi a favore della ristrutturazione del Duomo di Crema. «Sarebbe indispensabile una migliore programmazione degli eventi culturali: faccio presente che il nostro concerto era programmato da mesi e non sarebbe stato difficile per il Consiglio culturale diocesano evitare una negativa sovrapposizione delle due iniziative». Il Coro «Claudio Monteverdi» è una delle realtà culturali più vive e coinvolgenti della città. Oltre a dedicarsi alla esecuzione di musiche classico-ba-

rocche, uno dei pregi è quello di aver riscoperto musiche di autori cremaschi, di origine o di attività, di assoluto rilievo, tali da proiettarli, una volta conosciute le loro opere, fra i più grandi musicisti italiani del loro tempo. Per rimanere solo all’ultima delle loro numerose registrazioni – quella che celebra quest’anno il loro venticinquesimo anno di attività – per le musicali di Giuseppe Gazzaniga (maestro di cappella nel duomo di Crema fra il ‘700 e l’ 800) o del cremascoveneziano Francesco Cavalli stanno alla pari con autori come Brahms, Mozart. E poi G. Bottesini, G.B. Caletti, Pier Francesco Cavalli, Pietro

Gnocchi, G. B. Leonetti… tutta una serie di autori che fanno parte del vasto repertorio del coro diretto da Bruno Gini. Nella conferenza stampa è stato ufficializzato il programma del concerto. Terzo appuntamento con il concerto di Natale del Coro Claudio Monteverdi di Crema al teatro S. Domenico, ore 17,30 domenica 18 dicembre ore 21. Concerto lirico-corale con la partecipazione della soprano Veronique Mercier e del pianista Mauro Bolzoni. La Mercier – svizzera – ha frequentato l’Accademia Internazionale della Musica di Milano e l’Accademia Harmonica di Modena. Vincitrice di

molti concorsi di canto ha debuttato nella Bohème, ed ha impersonificato poi diversi personaggi lirici da Gilda nel Rogoletto a Rosina nel Barbiere di Siviglia a Norina nel don Pasquale. Il pubblico cremasco la ricorda come Ero nel «Ero e Leandro» di G. Bottesini rappresentato in teatro S.Domenico nel 2009. Mauro Bolzoni, pianista ed organista, è uno dei più rappresentativi allievi dell’Istituto Civico Folcioni che ha raggiunto risultati importanti dapprima al Conservatorio Nicolini di Piacenza poi come specialista di musica jazz e direzione corale; ha partecipato con successo ad alcune trasmissioni televisive ed è insegnante di pianoforte presso la scuola di musica «C. Monteverdi» di Crema. Brillantissimo il programma che il Coro Monteverdi, diretto dal maestro Bruno Gini, presenta per l’occasione: di G. Bottesini il Coro “Inno a Venere” da “Ero e Leandro”, di G. Rossini, Tarantella dal Carnevale di Venezia; F. Mendelsshon, Herbstlied; S. Rachmaninov, Vocalise ;E. Elgar, The snow; J. Rutter; Blow,blow the winter wind; J. Brahms, Wiegenlied; J.Busto, Noche Buena del Alma; A. Adam, Holy night.

OFFANENGO

Piedibus riunito per la festa di Natale

Per valorizzare l’attività svolta e per ringraziare il prezioso lavoro di chi ogni giorno presta servizio ai bambini del paese, l’amministrazione comunale in collaborazione con i genitori di alcuni bambini iscritti e il gruppo Fiore di Offanengo, ha deciso di organizzare anche quest’anno la Festa di Natale, rivolta ai bambini iscritti accompagnati dalle loro famiglie e a tutti i volontari, che si è tenuta domenica 11 dicembre 2011. La giornata è iniziata con il pranzo presso la

mensa delle scuole, reso possibile grazie al prezioso contributo degli sponsor Sodexo e Supermercato Sma, durante il quale l’amministrazione comunale ha voluto ringraziare i volontari del servizio con la consegna di un panettone come augurio natalizio. La festa si è successivamente spostata alla palestra comunale di via Monteverdi dove si è tenuta la tombolata di natale, il cui ricavato di 445 euro sarà destinato alla ricostruzione della

scuola primaria del Comune di Rocchetta Vara (Sp) colpita dall’alluvione del 25 novembre scorso. Al termine i partecipanti si sono spostati per la merenda al Palacoim, dove hanno assistito alla prima partita di campionato della neosquadra di basket per ragazzi disabili di Offanengo. Quest’anno il «Progetto Piedibus», giunto alla sua IV edizione raccoglie 102 bambini iscritti, 43 volontari di cui 6 volontari dell’associazione Anteas.

Bertolotti illuminazione regala un’emozione

Proposte innovative nella vetrina di natale fra design, high-tech e oggetti multifunzione

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o showroom di Bertolotti Illuminazione, in viale De Gasperi a Crema, è incorniciato da una scenografia natalizia emozionale: tra drappi rossi, la cupola sospensione di CATELLANI & SMITH spande una luce d’argento sulla vetrina colma di piccoli pensieri luminosi. Articoli speciali accessibili a tutti. Trovate, infatti, in edizione limitata alcuni classici del design appositamente rivisitati come Cuboluce di CINI&NILS, proposto nei colori viola o optic, Eclisse di rosso vestita e Tolomeo Micro in versione led (entrambi griffati ARTEMIDE). ROTALIANA arricchisce la sua collezione di successo (che comprende Eolo, Diva, Multipot e altri) con Dina, una piccola abatjour a led in quattro diversi colori. Baby Marge di LINEA LIGHT regala delicate suggestioni cromatiche: ricaricabile e senza filo, permette di rilassarsi ovunque in sua compagnia.

Non mancano interessanti proposte per chi vuole emozionare o emozionarsi a tempo di musica: TIVOLI lancia Model 10 anche in versione stereo, BRIONVEGA presenta Radio Grattacielo oltre a Radiocubo.it e GENEVA ripropone Model S con dock x iPod e iPhone a un prezzo speciale. Bertolotti stupisce, inoltre, con la col-

lezione MaMo Nouchies di INGO MAURER in grado di inondare di calore le vostre case con pezzi unici, inconfondibili e dalle forme raffinate. E anche voi meritate un regalo: allora perché non scegliere di regalarvi o di farvi regalare un’emozione? Il consiglio è di visitare il sito www.bertolottiilluminazione.it.

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Milonga di Santa Crus

Tango argentino, auguri e brindisi

Tango argentino, ultimo evento dell’anno alla Milonga di Santa Crus presso l'Arci di Santa Maria, in via Mulini 22, a Crema. Domenica 18 dicembre, milonga di Natale e scambio degli auguri con brindisi e panettone. Pratica libera alle 19, milonga alle 20,30 con «la Patti» nelle vesti di musicalizador. Durante la milonga, lotteria di Natale con estrazione di premi e cotillons. Il primo premio: un ciclo 12 di lezioni offerte dai maestri Alberto e Sabrina e da Renata a nome della Milonga di Santa Crus. Per informazioni e prenotazioni contattare Renata: 338-1980563


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Crema

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Partecipate, nuovo strappo di Boschiroli

Consiglio comunale: voto unanime su cittadinanza onoraria al cardinale Paul Poupard e approvazione del bilancio delle farmacie comunali...

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di Tiziano Guerini

onsiglio comunale all’insegna dello spirito natalizio quella svoltasi lo scorso mercoledì in sala degli Ostaggi a Crema: due voti unanimi per i due argomenti di spicco della serata. Sbrigata rapidamente la parte dedicata alle interpellanze - otto rinviate per l’assenza (giustificata) dell’assessore Simone Beretta, e una riguardante la stazione ferroviaria di Crema per la quale il relatore, l’assessore Maurizio Borghetti, ha chiesto il rinvio per la difficoltà a raccogliere gli indispensabili elementi conoscitivi - il Consiglio comunale dello scorso mercoledì ha affrontato fondamentalmente due argomenti: il

conferimento della cittadinanza onoraria al cardinal Paul Poupard, e l’approvazione del bilancio consuntivo del 2010 dell’azienda farmaceutica municipalizzata. Il cardinale qualche anno fa decise di donare alla città di Crema il proprio archivio personale, con documenti importanti della sua attività pluridecennale al servizio di diversi Pontefici, e la propria biblioteca ricca di opere fondamentali che hanno caratterizzato il dibattito interreligioso di cui il prelato è stato un testimone e un interprete. La sua candidatura a «cittadino onorario» è stata presentata da Martino Boschiroli, e subito accolta da tutti i capigruppo, come ha confermato il presidente del consiglio comunale Antonio

Agazzi che ha presentato la proposta: «E’ la prima volta in assoluto che il comune di Crema decide per il conferimento della cittadinanza onoraria, e lo fa in riferimento ad una grande personalità che ha arricchito con il suo prestigio la nostra città». Al voto, unanime consenso da parte di tutti consiglieri comunali. Poi il Consiglio comunale ha discusso il bilancio consuntivo 2010 dell’azienda farmaceutica municipale. I dati sono stati forniti dal vice sindaco Massimo Piazzi: «Un ricavo netto pari a 3.697.737 euro per un utile di esercizio (al netto delle imposte) di 214.205, consentono all’azienda di versare nelle casse del comune 171.364 euro dopo aver detratto il fondo di riserva di

Alloni scrive a Pisapia: «Metrò fino a Paullo»

Il Pd ha inviato una lettera al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e all’assessore alla Mobilità del capoluogo lombardo, Pier Francesco Malan, nella quale ha chiesto un incontro sul tema della «mobilità nell’area sudest milanese». La richiesta è stata sot- Agostino Alloni toscritta, oltre che da Agostino Alloni, da Donato Dolini (sindaco di Pandino) da Lidia Rozzoni (sindaco Comune di Pantigliate) dalla senatrice Cinzia Fontana, da Eugenio Vailati (consigliere provinciale) e da Matteo Piloni (segretario PD cremasco). Solo un deciso rilancio del trasporto ferroviario può essere la medicina più efficace per migliorare la qualità della vita della vostra città e del nostro territorio. E’ certamente questa la strada prioritaria da seguire per raggiungere, in tempi

accettabili, dei risultati soddisfacenti. Uno studio di fattibilità della Regione per un trasporto alternativo alla gomma individua come necessario il prolungamento della linea Metropolitana 3 da San Donato a Paullo. «Ultimamente però, nessuno parla più del Giuliano Pisapia prolungamento della M3 e abbiamo la netta sensazione che gli impegni presi e i soldi spesi siano finiti nel nulla. «Nel nostro territorio i treni non svolgono un servizio decoroso e puntuale, gli autobus sono rallentati dal traffico e dalle difficoltà indotte dei lavori lungo la ex statale Paullese. Il progetto definitivoesecutivo del prolungamento della M3 fino a Paullo è pronto, ma rimane nei cassetti della Metropolitana Milanese perché privo di copertura economica»

42.841 euro pari al 20%». I consiglieri Bonaldi, Risari, Bordo, Guerini e Palumbo hanno sottolineato come questa azienda sia un patrimonio comunale da mantenere nella sfera pubblica, e come il Cda abbia ben operato. Ne è prova il fatto che il comune di Pieranica ha già una propria farmacia affidata alla gestione dell’azienda di Crema, e come analoga richiesta abbiano fatto ora i comuni di Soncino e di Castelverde. Voto di approvazione unanime. Da ultimo l’argomento che ha acceso le polveri ha riguardato il tema delle società partecipate dal Comune. Il relatore, Piazzi, si è limitato a confermare l’interesse dell’amministrazione comunale a mantenere le proprie partecipa-

Martino Boschiroli

zioni dirette e indirette. E’ toccato al consigliere Pdl, Antonio Patrini, indicare gli attivi di bilancio . Eccoli: LGH 12,500 milioni; Scrp 590mila; Cremasca Servizi 350mila; Padania Acque 225mila; Scs gestioni 1,080 milioni; Scs servizi

locali 100mila; Consorzio Informatica 1 milione. Due società sono invece in passivo: Scca (400mila e Biofor (-190mila). Il consigliere comunale Martino Boschiroli dell’Udc - rivendicando passate critiche nei confronti del rapporto Comune-società partecipate - ha dichiarato di non partecipare al voto per protesta; il consigliere Pdl Fulvio Lorenzetti si è astenuto non condividendo la politica della gestione pubblica di questi servizi. Voto favorevole di tutti gli altri consiglieri. Il prossimo consiglio comunale è convocato per martedì 20 dicembre e promette di essere molto caldo: all’ordine del giorno il dibattito sulla scelta per la NewCo, la nuova società per la gestione dei rifiuti.

Artfidi: artigiani, attenzione agli sconfinamenti

Segnalare una situazione che potrebbe mettere in difficoltà molte imprese. Ma anche porsi al fianco delle aziende per offrire assistenza e sostegno in eventuali situazioni di criticità: infatti è passato da 180 a 90 giorni il tempo in cui un ritardato pagamento fa scattare la segnalazione di sconfinamenti. E’ con questo spirito che Artfidi Lombardia, il confidi dell’Associazione Artigiani, intende portare a conoscenza delle imprese e di tutti gli operatori che il 31 dicembre scadrà la deroga temporanea, prevista dalla direttiva di recepimento di Basilea 2, che ha consentito alle banche italiane di effettuare la segnalazione degli sconfinamenti (past due) dopo 180 giorni invece che i 90

giorni previsti in generale. Resta invece in vigore la deroga fino al primo gennaio 2013 di cui si è avvalsa l’Italia che consente alle banche che utilizzano il sistema di rating interno validati dall’Autorità di vigilanza e limitatamente ai portafogli retail nonché verso enti pubblici e territoriali, di segnalare gli sconfinamenti dopo 180 giorni anziché dopo 90. «Nell’ambito di questa direttiva di recepimento di Basilea 3» spiegano i vertici di Artfidi Lombardia, «è necessario diffondere la conoscenza dell’entrata in vigore dei nuovi termini di segnalazione al fine di evitare il verificarsi di tensioni e difficoltà nel rapporto fra banche e imprese. «Siamo consapevoli che questa stretta» dicono

dalla sede di Artfidi, «potrebbe mettere in seria difficoltà le imprese. Per questo è necessario sensibilizzare gli imprenditori in merito all’impatto delle nuove regole sulle loro posizioni. Anche per questo Artfidi Lombardia con la sua struttura operativa e i suoi uffici, si pone come punto di riferimento per le aziende in questa fase di transizione, sia per fornire materiale informativo sia per studiare nei dettagli eventuali situazioni specifiche di assistenza finanziaria di base per definire i nuovi fabbisogni di finanziamento, per individuare le modalità più opportune per fronteggiare la situazione di tensione dell’impresa e per rinegoziare con le banche i finanziamenti in essere.

Buon Natale da


Auguri ai Cittadini

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«Cremona saprà essere «Un pensiero alle famiglie all’altezza della grave crisi» in un momento così difficile» Oreste Perri, sindaco di Cremona

Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona

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ttendere la fine dell’anno per fare un bilancio dell’attività politica è un’usanza corretta, ma rischia di essere superata dalla velocità degli eventi. Viviamo in un periodo dominato dall’incertezza e siamo obbligati a fare bilanci ogni giorno, rivedendo spesso le nostre posizioni. Ma, per fortuna, in mezzo a tutti questi interrogativi esistono delle priorità chiare e immediate. Penso alla necessità di investire nelle infrastrutture, vero motore di sviluppo per il rilancio del territorio. Abbiamo fatto molto su questo fronte. La Paullese è stata rifinanziata con i 55 milioni di euro che consentiranno di realizzare anche il secondo lotto, da Dovera a Spino d’Adda. Penso all’autostrada Cremona-Mantova, un’opera decisiva con un piano economico da 600 milioni di euro, mentre per il terzo ponte sul Po sono stati stanziati oltre 200 milioni di euro. Abbiamo lavorato sodo per garantire le risorse necessarie per la viabilità ordinaria e l’edilizia scolastica. Soldi veri, spesi sul territorio e a favore del territorio, con la finalità di far lavorare le nostre aziende e creare posti di lavoro. Nel 2012 proseguiremo sulla strada di razionalizzare la spesa ed eliminare gli sprechi. In questo senso è cruciale il lavoro che stiamo facendo insieme ai Comuni per aggregare i servizi. Lo strumento del Piano d’Area spinge le amministrazioni comunali a ripensare il proprio sviluppo in un’ottica di condivi-

sione e di cooperazione. Altri risparmi arriveranno da iniziative innovative che siamo stati i primi a garantire in Lombardia. Penso alla gara per la fornitura del gas alla quale molti Comuni hanno partecipato in modo associato strappando un prezzo migliore rispetto al passato, quando una prassi antiquata e onerosa voleva che le trattative fossero separate. Oppure la gara per il trasporto pubblico locale su gomma che per la prima volta interesserà un solo soggetto per tutto il territorio provinciale. Tutte azioni concrete improntate al risparmio e all’efficienza, in sintonia con il nostro stile di uomini e padri di famiglia abituati a fare bene i conti. Ed è alle famiglie che va il mio pensiero in questo periodo così difficile, complicato e povero di risorse. Sono il cuore delle nostre comunità, meritano la massima attenzione e il più grande rispetto da parte delle istituzioni che hanno il dovere di mettere in campo iniziative di sostegno per il reddito e la qualità della vita. Credo nella famiglia e credo che utilizzare bene il denaro pubblico, lottare per raggiungere livelli di efficienza aziendale anche nel mondo delle istituzioni, combattere perché chi merita di più abbia maggiori opportunità di affermarsi, siano i primi passi per far nascere una società più giusta dove la famiglia può essere riconosciuta finalmente in tutta la sua centralità.

«Oggi bisogna investire sulle infrastrutture»

Massimiliano Salini presidente della Provincia di Cremona

L’

approssimarsi della fine del 2011 segna una tappa amministrativa e politica che induce a qualche riflessione. L’Amministrazione è arrivata a metà percorso; sono due anni e mezzo che è stata chiamata a governare la città e a metà percorso deve ora attrezzarsi per affrontare il futuro. La situazione nazionale è difficile, a tutti è nota ed è impensabile che non si ripercuota anche sulla situazione locale, sia dal punto di vista economico-finanziario che amministrativo, cioè sul funzionamento. Da qui è necessario serrare le fila, mettere in atto sinergie facendo sistema: con le istituzioni locali, con le categorie economiche imprenditoriali, con il mondo del volontariato particolarmente diffuso ed attivo a Cremona. Vorrei aggiungere un’altra considerazione: accanto a questo c’è bisogno di buon senso nelle scelte da fare, da quelle quotidiane a quelle più impegnative e durature nel tempo. Sono certo che Cremona saprà essere all’altezza del grave momento di crisi che stiamo attraversando, pur in una situazione generale decisamente complessa e complicata. Il cittadino cremonese è sempre stato una persona sobria, che sa adattare i suoi comportamenti alla situazione del momento. E’ il momento della coesione, intesa non come rinuncia da parte di qualche forza politica o sociale alle proprie ragioni e impostazioni. Il punto è riconoscere la complessità dei problemi esistenti ed aprirsi a un confronto serio. Confrontarsi in questo spirito sia sulla necessità di utilizzare al meglio le sempre più scarse risorse disponibili, sia sullo sforzo per migliorare lo sviluppo di Cremona. Esistono nelle for-

ze pubbliche e private della città le volontà e le basi di un possibile rinnovamento in armonia con le sue tradizioni ma anche con le sue legittime ambizioni. Ma, lo ribadisco, occorre fare sistema perché tutti sono chiamati ad essere parte attiva, propositiva, collaborativa di questo processo di sviluppo economico e sociale che il Comune desidera fortemente generare attraverso un confronto aperto, dove non vi sia spazio per individualismi. La città ha bisogno di risvegliarsi partendo da ciò che già esiste per individuare i contesti culturali, produttivi, ambientali, infrastrutturali sui quali agire in modo concreto e fattivo per dare ai cittadini risultati tangibili e ridare finalmente a Cremona la visibilità che merita in Italia e nel mondo. E’ su questa strada che ci siamo mossi e continueremo a farlo; ma in questo percorso sono indispensabili lo stimolo e la collaborazione dei privati perché l’obiettivo finale, cioè il rilancio della nostra realtà sociale, culturale, economica e produttiva, riguarda tutti. Con l’auspicio che questo invito venga accolto, auguro a tutti buone feste.

«La città ha bisogno di risvegliarsi partendo da ciò che già esiste»

Oreste Perri sindaco di Cremona


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Auguri ai Cittadini

Venerdì 16 Dicembre 2011

n occasione delle imminenti festività natalizie e del nuovo anno, ho il piacere di rivolgere all’intera collettività della provincia un breve messaggio augurale. Quello che sta per chiudersi è stato un anno contrassegnato da una pesante crisi economica a causa della quale molte imprese del territorio hanno chiuso l’attività ponendo numerosi lavoratori in cassa integrazione. La Prefettura ha seguito, come di consueto, le crisi aziendali allo scopo di individuare, d’intesa con le parti coinvolte, possibili percorsi volti alla conservazione dei posti di lavoro e della pace sociale: elevati livelli occupazionali e, quindi, il benessere della collettività, sono i presupposti per prevenire azioni criminose. Il primo pensiero va, quindi, a quanti,

«Un pensiero a chi è senza lavoro e a tutti i migranti sul territorio» il prefetto di cremona: Tancredi Bruno di Clarafond

non avendo un’occupazione - perché mai trovata o perché persa di recente - ritengono di avere poche prospettive per sé e le loro famiglie. A questi rivolgo un sincero augurio di reperire, anche col supporto

della collettività, le forze necessarie per reagire allo scoramento e guardare al futuro con più ottimismo. Vorrei, quindi, indirizzare un pensiero augurale ai migranti presenti sul territorio con l’auspicio che possano avere nuove opportunità di lavoro e di inserimento grazie anche alla solidarietà umana di questa straordinaria comunità. A questi e a tutti coloro che attualmente ritengono di essere oggetto di ingiustizie assicuro che, come rappresentante del Governo, continuerò a lavorare alacremente, unitamente alle altre istituzioni, per difendere i loro diritti e la loro dignità. Nella ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, mi sia, poi, consentito, anche in qualità di Presidente dell’apposito Comitato provinciale, di rivolgere un sincero ringraziamento ai privati cittadini, alle istituzioni, alle associazioni ed agli organismi che, nel condividere lo spirito delle celebrazioni dedicate al tema, hanno profuso energie per promuovere, in ambito provinciale o locale, iniziative finalizzate a commemorare gli eventi ed i protagonisti del processo unitario o a promuovere i luoghi ed i prodotti che fanno, di questa provincia, una realtà unica e straordinaria, come unico e straordinario è il nostro Paese. Ai sindaci della provincia, in particolare, voglio esprimere la mia vicinanza per il loro quotidiano impegno ed i sacrifici che sostengono come vertici delle relative amministrazioni. Se l’Italia è il Paese dei mille campanili e se la collettività si riconosce soprattutto in essi è perché i sindaci riescono a interpretarne i bisogni ed a rispondere

«Un sincero ringraziamento ai rappresentanti di tutte le istituzioni pubbliche e in particolare degli organi di polizia» adeguatamente, alle richieste che vengono loro indirizzate, nonostante le risorse disponibili siano sempre più esigue. Approfitto di questa preziosa occasione, per rivolgere un sincero ringraziamento ai rappresentanti di tutte le istituzioni pubbliche e, in particolare, degli organi di Polizia, il cui supporto, sempre tempestivo e professionale, mi ha consentito di svolgere, con equilibrio e serenità di giudizio, il mio ruolo di rappresentante del Governo e di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza. Ai singoli operatori di Polizia, cui, è affidata la quotidiana responsabilità di

«I sindaci riescono a dare risposte nonostante le poche risorse»

tradurre in azioni concrete, sul territorio, le politiche di prevenzione e controllo, giungano, quindi, i miei migliori auguri affinché possano, nelle prossime vacanze natalizie, ritemprarsi nel corpo e, soprattutto, nello spirito, per continuare ad essere, oltre che baluardo per i cittadini contro ogni forma di illegalità, un modello di impegno civile e sociale. Un cordiale augurio, infine, vorrei rivolgerlo ai direttori ed agli operatori degli organi di informazione che, oltre a contribuire allo sviluppo della cultura e, più in generale, al progresso della collettività, hanno permesso alle istituzioni - come in questo caso - di poter divulgare i propri messaggi e farsi sentire, in tal modo, più vicine ai cittadini. Bruno di Clarafond * Prefetto


Auguri ai Cittadini

Venerdì 16 Dicembre 2011

«Mi auguro che il 2012 ci porti fuori dalla crisi» Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona

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l 2011 è stato un anno difficile. La grave crisi dei mercati finanziari internazionali, le tensioni dell’economia europea, la crisi del debito e le debolezze del sistema italiano, unitamente al rallentamento della domanda internazionale, hanno determinato condizioni di grande incertezza e di criticità. L’augurio che esprimo per il 2012 è che finalmente il nuovo anno ci porti fuori dalla crisi. E’ evidente che molto dipenderà dal rinnovato vigore con il quale i governi dell’economia mondiale e nazionale sapranno e dovranno affrontare le grandi sfide che ci aspettano nell’immediato futuro. L’evoluzione complessiva della situazione, infatti, oltre che dalla capacità del sistema Italia di dare risposte incisive alla crisi, dipenderà in larga misura dalla tenuta del contesto internazionale. Gli ultimi dati congiunturali han-

Gian Domenico Auricchio

no evidenziato come nella nostra provincia la percentuale di imprese in crescita tendenziale abbia registrato, con il 67%, la performance migliore in Lombardia, la cui media è al 50%, e che la percentuale di imprese in contrazio-

«La Camera di Commercio è pronta a moltiplicare gli sforzi affinché si aprano nuove prospettive per la ripresa economica»

ne produttiva sia pari al 20%, la più bassa in regione. L’economia reale ha già dunque dimostrato di saper reagire, innovando, mettendosi in rete, cercando di cogliere le opportunità offerte dai Paesi emergenti. Il mondo delle imprese, nonostante le difficoltà, continua ad esprimere vitalità, voglia di intraprendere, senso di responsabilità. E noi, come Camera di Commercio, siamo in prima linea al loro fianco, sostenendole, aiutandole ad alleggerire le criticità del momento e preparandole ad agganciare il treno della ripresa, una volta che si sarà schiarita la situazione internazionale. E’ evidente che la competitività delle imprese anche nel 2012 si giocherà tra accesso al credito, internazionalizzazione e innovazione. Temi che la Camera di

Commercio ha individuato come prioritari per il rilancio della nostra economia e sui quali molto ha investito nel 2011, con interventi per oltre mezzo milione di euro a sostegno del credito, 612.000 euro per l’innovazione e 747.000 per l’internazionalizzazione. Il 2012 si preannuncia un anno non certo facile e per questo la Camera è pronta a moltiplicare gli sforzi affinché si aprano nuove prospettive per la ripresa economica e il lavoro, partendo dalla considerazione che l’impresa è motore di sviluppo e di nuova occupazione e che sostenere la crescita e la competitività delle imprese rappresenta la condizione necessaria per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro. Un tema, quest’ultimo, che sta particolarmente a cuore all’ente camerale che, grazie a specifici bandi che hanno messo a disposizione delle aziende che assumono disoccupati o stabilizzano lavoratori a tempo determinato incentivi per circa 550.000 euro, ha già consentito la stabilizzazione di 107 lavoratori nel 2011 e di 105 nel 2010. Un dato che mi pare possa essere di buon auspicio perché, da una parte, quando le aziende assumono è chiaro che guardano al futuro con fiducia e, dall’altra, perché 212 famiglie potranno affrontare con più serenità e maggiori certezze il loro domani. Gian Domenico Auricchio presidente della Camera di Commercio di Cremona

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ACLI CREMONA

«Dobbiamo essere protagonisti della maturazione di una democrazia sempre più partecipata» Il tempo dell'Avvento è tempo di preparazione al futuro, ma ciò richiede necessariamente anche uno sguardo al passato, per poter fare un bilancio. Un'esigenza sentita in modo molto forte quest'anno dalle Acli cremonesi, particolarmente per l'avvicinarsi, dopo quattro anni, di un nuovo Congresso Provinciale e del rinnovo delle cariche sociali. Stiamo quindi riprendendo in mano gli obiettivi che ci eravamo dati a inizio 2008, confrontandoli anche con le novità, talora spiazzanti, che questi anni ci hanno posto innanzi. Sono stati senza dubbio anni difficili, “giorni cattivi” per dirla con le parole di Enzo Bianchi in un editoriale del giugno del 2009, segnati da una crisi economica, politica e sociale globale che ha pesantissime ricadute anche sul nostro territorio. La nostra risposta ha cercato di essere coraggiosa, profetica, perché non era più tempo per rinvii e scelte parziali: senza il coraggio di scommettere, la partita del futuro sarebbe stata già persa. Ecco allora la scelta di realizzare una nuova sede per le Acli Provinciali, segno di speranza e di rilancio delle nostre realtà. E poi lo sforzo culturale e di partecipazione messo in campo su tanti temi. Quello dell'energia, contro il nucleare e per le rinnovabili, dando vita al coordinamento CreaFuturo. Dell'acqua, per una sua gestione pubblica che coinvolga i citta-

dini e i lavoratori del settore, su cui in queste ore chiamiamo i nostri Comuni ad una scelta chiara e netta. Due questioni su cui è poi stata clamorosa la risposta popolare, col voto ai referendum dello scorso giugno, anche sul cremonese. Abbiamo trovato il coraggio per pensare, implementare e diffondere buone pratiche di sobrietà, sempre più necessarie: i gruppi d'acquisto di Filiera Corta Solidale ne sono la testimonianza più concreta. Problematica scottante anche in queste ore, quella della convivenza con le persone immigrate e dei loro diritti, che ci vede impegnati anche per il riconoscimento della nazionalità italiana a quanti nascono nel nostro paese. Tra le sfide su cui le Acli sanno di dover concentrare maggiormente i loro sforzi, sicuramente c'è quella del lavoro, da affrontare secondo nuovi criteri, in termini di utilità sociale, tenendo conto dell'importanza anche del lavoro non salariato, di cura e domestico. Il Santo Natale che ci apprestiamo a celebrare sia dunque festosa occasione per ricaricare le nostre motivazioni ed energie, perché col nuovo anno la nostra capacità di incidere positivamente sulla società e sulla politica ci veda protagonisti, almeno nel nostro territorio, della maturazione di una democrazia sempre più inclusiva e partecipata. Le Acli provinciali


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«Dobbiamo essere tutti più vicini alle tante persone che soffrono»

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Giorgio Reali, presidente del Cisvol di Cremona

tiamo vivendo un periodo di grandi difficoltà, e il futuro non si prospetta certo migliore. Le famiglie stanno incontrando grossi problemi a tirare avanti, e anche le stesse associazioni di volontariato si trovano in difficoltà, dovendo affrontare situazioni sempre più difficili. Il mio augurio per il nuovo anno e per queste feste è quindi che tutti ci si impegni ad essere ancora più vicino a coloro che soffrono. A questo proposito il Cisvol è sempre impegnato affinché le energie del terzo settore trovino una sinergia sempre più forte: le associazioni devono imparare a lavorare in rete, sfruttando a pieno la capacità che hanno di dare risposte concrete. Auspico anche che vi sia una maggior collaborazione da parte delle istituzioni, locali e non, perché il volontariato non si trovi a dover lavorare da solo, senza

Giorgio Reali. A lato la sede del Cisvol

appoggi e senza appigli. Il Cisvol è un luogo di crescita, ed ha la capacità di essere un punto di riferimento per il territorio. Spero che questo diventi anche per il volontariato uno spunto per unirsi e lavorare insieme, perché solo insieme si

possono dare risposte reali e concrete ai bisogni del territorio, che si fanno di giorno in giorno sempre più pressanti. Giorgio Reali presidente del Cisvol di Cremona

«Le associazioni devono trovare delle sinergie»

Auguri ai Cittadini SAN VINCENZO DE PAOLI

«Più sensibilità nei confronti delle persone in difficoltà»

In questo momento è difficile pensare di fare degli auguri a qualcuno. La San Vincenzo tocca con mano la drammatica situazione che troppe famiglie nella nostra città stanno vivendo e della sofferenza che ormai dilaga. Una situazione talmente tragica che pensare di fare degli auguri sarebbe pura ipocrisia. E’ difficile pensare di avere delle speranze, delle motivazioni, degli auspici, di fronte a persone che non hanno i soldi per mangiare, per vestirsi, per portare i figli a scuola. Davanti a noi c’è il nulla, ed è difficile prevedere qualche cambiamento in positivo, o qualche luce che venga a rischiarare l’oscurità che ci circonda. Posso solo augurarmi che in futuro ci sia più rispetto per le famiglie e più sensibilità nei confronti delle persone in difficoltà, da parte di tutti. Mi auguro anche che ci sia più concretezza negli impegni che si assumono. Dobbiamo riprendere in mano le nostre radici cristiane, che troppo spesso tendiamo a dimenticare, specialmente nei confronti della povertà. E’ facile attaccare un crocifisso alle pareti e fare battaglie contro chi lo vuole togliere, ma poi dimenticarsene nella vita di tutti i giorni e non accoglierlo quando lo si trova lungo la propria strada. Angela Carli presidente del Consiglio Centrale della San Vincenzo de Paoli - Cremona

«Serve un impegno comune e condiviso» FORUM DEL TERZO SETTORE

Daniela Polenghi

La preoccupazione rispetto alle sorti del nostro paese è forte, e non ci permette di pensare serenamente agli auguri di buone feste. Siamo a contatto quotidianamente con le difficoltà della gente, e ci rendiamo conto che l’anno prossimo le cose andranno ancora peggio. Chi lavora nel sociale sa benissimo quali sono i problemi. Speriamo quindi che chi deve prendere

delle decisioni sul nostro futuro tenga conto dei diritti della gente, e soprattutto di chi è più in difficoltà. Pensiamo alle famiglie in cui dilaga la disoccupazione, alla malattia, alla disabilità, alla povertà. L’augurio che vogliamo fare, dunque, è che vi sia un impegno comune e condiviso, come dice l’articolo 3 della Costituzione: il compito della Repubblica è di rimuovere gli

ostacoli. E la Repubblica siamo tutti noi. Alle associazioni di volontariato diciamo invece grazie, perché stanno facendo veramente molto, impegnandosi con ogni loro risorsa, nonostante tutte le difficoltà che si stanno attraversando. Daniela Polenghi e Agostino Tonarelli Forum del Terzo Settore, Cremona

Agostino Tonarelli


Cultura&Spettacoli

Il telefilm culto degli anni ’80 diventa uno spettacolo teatrale

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Il cantautore in concerto il 21 gennaio

Ivano Fossati canta la decandeza italica

I protagonisti dello spettacolo

La mitica serie tv “Happie days” sbarca sul palco del Ponchielli I di Federica Ermete

l Teatro Ponchielli inaugura la stagione di prosa 2011-2012 con uno spettacolo esilarante. Lunedì 19 e martedì 20 dicembre, sempre alle ore 20.30, l’allegria e il divertimento sono assicurati. Direttamente dall’America ai teatri italiani approda, infatti, sul palcoscenico cremonese “Happy days”, il nuovo il musical della Compagnia della Rancia, nota per aver già portato in scena altri gettonatissimi musical come “Cats”, “Grease” e “Pinocchio”. Ispirato al celebre telefilm cult degli anni Ottanta, il musical, trasporta il pubblico nella sognante Milwaukee dei mitici anni Cinquanta. Attraverso un’atmosfera allegra e spensierata, senza tuttavia dimenticare i solidi valori morali, vengono

raccontate le vicende quotidiane della famiglia Cunningham, che tanto hanno divertito ed appassionato gli adolescenti – e non solo – di trent’anni fa. La serie tv “Happy Days”, nata nel 1974 sull’onda del successo cinematografico del film “American graffit”, è risultata nei sondaggi la più amata dal pubblico italiano ed ha fatto compagnia a generazioni di spettatori per ben 11 stagioni, con un totale di 255 episodi. L’opera originale è di Garry Marshall, con musica e libretto di Paul Williams e gli arrangiamenti, nonché la supervisione alle musiche di John McDaniel. Questa frizzante versione italiana del musical è diretta dal regista Saverio Marconi il quale, con un tocco tricolore, ha lavorato sulla struttura dello spettacolo, sulla caratterizzazione dei personaggi e su come raccontare

questa storia ricordando i pomeriggi spensierati davanti alla tv. L’adattamento di Marconi, che si basa sulla traduzione di Michele Renzullo, prevede liriche italiane firmate da Franco Travaglio e coreografie ideate da Gillian Bruce. Tra le note di una musica divertente e piena di energia, come l’indimenticabile e conosciutissima sigla, ci sono tutti i personaggi al gran completo: Howard, il capofamiglia, sua moglie Marion, casalinga perfetta e i loro due figli, Richie e Joanie soprannominata “sottiletta”. Naturalmente, non può mancare il mitico Fonzie, il meccanico dal fascino irresistibile e dall’inconfondibile “hey”, con i capelli impomatati e l’indimenticabile giubbotto di pelle, capace di attirare l’attenzione schioccando le dita, una vera e propria icona generazionale.

Ivano Fossati Il prossimo 21 gennaio, alle ore 21, Ivano Fossati terrà un concerto al Teatro Ponchielli. I biglietti per tale evento sono già in vendita presso il teatro. «In questo clima da tardo impero se la lingua che parliamo è in decadenza, se politica e morale sono già decadute, il lavoro manca e la cultura - la musica in particolare - ricopia se stessa fino allo sfinimento, i ragazzi guardano oltre le frontiere con speranza, e io non farei niente per trattenerli». Con queste parole Ivano Fossati introduce lo spirito del suo primo singolo “La decadenza”, estratto dal nuovo album “Decadancing” (Emi Music Italy), uscito lo scorso 4 ottobre. L’album, che contiene 10 inediti, con testi e musiche di Ivano Fossati, è stato registrato in Francia e in Inghilterra. “La decadenza” è un rhythm & blues graffiante su uno dei temi più attuali: la fuga dei giovani verso altri Paesi in cerca di opportunità migliori alla ricerca di una prima o, almeno, di

una seconda possibilità. Fossati tratta l’argomento con dura chiarezza, ma anche con un tocco di giocosa ironia, che si riflette anche nella musica, e invita a guardare l’Europa come una possibile e legittima soluzione per il proprio futuro. Il cantautore spiega: «Il disco è abitato da personaggi che se ne vanno, che cambiano, ma soprattutto sono disposti ad accettare la possibilità di uno strappo. Perché nessuno ti aiuta a risolvere diversamente la tua vita, così il futuro te lo devi costruire. Ci sono posti in cui si può ancora scegliere riguardo al proprio futuro. A volte ho l’impressione che i vecchi si trovino solo qui, in Italia, e che i giovani siano tutti da un’altra parte. Naturalmente non è così. E anche chi non emigrerà mai, non deve sentirsi meno di chi lo farà. Ma pensare a una seconda chance è importante, non è qualcosa che si possa rimandare, sottovalutare o snobbare. Né si deve averne paura».

Il baritono Leo Nucci protagonista il 22 dicembre al Ponchielli

Appuntamento con il Coro Polifonico Cremonese nella chiesa parrocchiale

Giovedì 22 dicembre alle ore 21, il Lions Club Cremona Stradivari organizza al Teatro Ponchielli il concerto “Leo Nucci for Abe”. Si tratta di uno spettacolo a scopo benefico a favore dell’associazione Bambino Emopatico di Brescia. Per la serata, il celebre baritono viene accompagnato dall’Ensemble ’800 diretto dal maestro Paolo Marcarini. Nel corso della sua carriera, il cantante si è particolarmente distinto nel repertorio verdiano (Rigoletto, Amonasro, Giorgio Germont, il Conte di Luna, Macbeth, Iago, Nabucco, Carlo V, Miller, Guido di Monforte, Rodrigo, Renato) e pucciniano (Scarpia, Gianni Schicchi). Ha, inoltre, affrontato opere di Mozart, Donizetti, Giordano e Cilea. I ruoli più eseguiti, considerati suoi cavalli di battaglia, sono Figaro e Rigoletto, quest’ultimo

Giovedì 22 dicembre alle 21, nella chiesa parrocchiale di Casalbuttano, ha luogo il tradizionale “Concerto di Natale”. La serata ha come protagonista il Coro Polifonico Cremonese che, dall’ottobre 2003, è diretto dal maestro Federico Mantovani. L’attività della formazione è orientata verso la direzione dell’educazione musicale e della diffusione del repertorio corale. Il cremonese Mantovani, si è segnalato come compositore in concorsi nazionali ed internazionali, vincendo la selezione per la Biennale dei giovani artisti dell’Europa mediterranea (Lisbona, 1994), il Premio internazionale di composizione di musiche da film Premio Rota - giovani, presiedu-

Musica benefica con i Lions Concerto di Natale a Casalbuttano

Leo Nucci interpretato in più di 400 recite. Il ricco programma della serata prevede l’esecuzione di musiche di Leoncavallo, Bizet, Verdi, Rossini, Bixio, Rota e Morricone.

Il Coro Polifonico Cremonese

to da Ennio Morricone (Roma, 1997), il 2° Premio al Concorso Internazionale di Composizione “Guido d’Arezzo” (Arezzo 1998) e il 1° premio al Concorso internazio-

nale di musiche per il cinema Mario Nascimbene Award (2004). Attivo come compositore, collabora con teatri lirici e si occupa di musica in ambito cinematografico.


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Cultura & Spettacoli

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Teatri di Pianura propone “Gerundia Felix”

Sabato 17 dicembre alle ore 21.15, al teatro auditorium Galileo Galilei di Romanengo, la rassegna Teatri di Pianura 3 – Piccolo Parallelo Cecchi e Zappalaglio, ripropone “Gerundia Felix” (nella foto), uno tra i suoi spettacoli storici, considerato un “cavallo di battaglia”. Quello che viene presentato non è, tuttavia, una semplice replica; si tratta, bensì, di un nuovo allestimento di questo spettacolo che debuttò nel 2009. Allora, sul palcoscenico agivano sei attori che intersecavano le loro rispettive storie. Oggi, Marco Zappala-

V

di Federica Ermete

enerdì 16 dicembre alle ore 21, sul palco del Teatro Comunale di Casalmaggiore, va in scena l’originale spettacolo “Figaro il barbiere”. Si tratta di un libero racconto di Roberto Fabbriciani, con musiche ridotte tratte da “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini. Lo spettacolo è un omaggio di Elio (senza le Storie Tese) alla genialità del compositore di Pesaro. “Figaro il barbiere” è una proposta, in versione cameristica, della famosa opera comica rossiniana. Alla musica di Rossini, nella riduzione originale dell’epoca, si unisce un narratore che, dialogando con il pubblico, racconta i momenti salienti della vicenda introducendo i personaggi. “Figaro il barbiere” non è soltanto un panegirico sull’opera, ma anche soprattutto un tentativo di avvicinare i più giovani alla musica cosiddetta colta o, comunque, tutti coloro che sono, erroneamente, abituati a pensarla come una roba noiosa. Sul palcoscenico, il protagonista indiscusso è Elio che, in un’arguta ed istrionica perorazione, è un barbiere che ha per idolo il Figaro rossiniano, “mitica” figura quasi una superstar, cui valenti musicisti dedicarono alcune opere. La professione, non particolarmente affascinante, di barbiere, ha ricoperto, infatti, nella storia del melodramma, l’onore di ben

Di bell’aspetto, slanciata, bionda con occhi neri, estetista, libera professionista da anni. Mi chiamo Valentina , ho 59anni separata, non mi manca la voglia di vivere, adoro lo sport, la natura e gli animali. Cerco un compagno per la vita, maturo, sensibile e serio nel costruire un rapporto duraturo nel tempo. 0372 24596 , 339 7532792. 54enne, affascinante, biondo con occhi azzurri, separato. Il lavoro lo gratifica ma le manca la cosa più importante: l’amore. Adora l’antiquariato, mostre, mare e montagna, cerca una compagna di aspetto gradevole per sincera e matura amiciza scopo convivenza 0372 24596 , 339 7532792 Sono Davide, celibe 34enne, commesso, caratterialmente sensibile e romantico, amo la lettura, il cinema e la fotografia, vorrei tanto incontrare una ragazza speciale di età adeguata, dolce e sensibile. Rapporto di copia duraturo nel tempo, scopo convivenza 0372 24596 , 339 7532792

messa in scena sono il razzismo, l’intolleranza e la compravendita di organi. Argomenti decisamente seri, ma qui trattati ed affrontati in maniera del tutto spensierata, con parole qualsiasi, ascoltate al bar o al supermarket. Uno spettacolo duro, a volte surreale che scivola nel comico che mette a nudo una umanità impietosa che pur intollerante non può più vivere senza “l’altro”. Enzo G. Cecchi, oltre ad agire sul palco nelle vesti di uno dei due protagonisti, ha curato il testo, la regia, le scene ed i costumi.

Appuntamento venerdì sera sul palco del teatro di Casalmaggiore

Un istrionico Elio rivisita il “Barbiere di Siviglia” Uno momento dello spettacolo

Alla scoperta dell’India con il libro di Bocconi

tre grandi opere, nelle quali compare come protagonista assoluta: due “Barbiere di Siviglia”, rispettivamente di Paisiello e Rossini e “Le nozze di Figaro” di W. A. Mozart. Nella performance, Elio è accompagnato da tre valenti esecutori quali Roberto Fabbriciani, flauti-

sta rinomato a livello internazionale (che firma tra l’altro l’ideazione dello spettacolo), Fabio Battistelli al clarinetto e Massimiliano Damerini al pianoforte, in veste di clienti per il “coiffeur” sul palco. Fra battute, sketch e spiegazioni umoristiche, vengono descritti i personaggi del-

Gli annunci di Elisabetta 40enne, celibe, impiegato in banca, sensibile, amante delle cose belle cerca una compagna semplice, di gradevole aspetto 40enne possibilmente nubile, seriamente intenzionata scopo matrimonio. 0372 24596 , 339 7532792

glio ed Enzo G. Cecchi, di nuovo coppia teatrale, riprendono solamente la trama principale. I protagonisti di “Gerundia Felix” rivisitato sono un imprenditore in attesa di un trapianto (Zappalaglio) e un domestico straniero (Cecchi). L’inconsueto titolo della piéce si spiega con il fatto che la vicenda è ambientata in una di quelle zone un tempo ricoperte dal Lago Gerundo, ai confini fra le province di Bergamo, Brescia e Cremona, ma potrebbe tranquillamente essere un qualsiasi altro luogo. Le tematiche che emergono da questa

Mi chiamo Loris ho 30anni, dentista e lavoro in proprio da anni. Sono separato con un bimbo di 4 anni; vorrei ricostruire una nuova vita insieme ad una compagna seria che sappia accettare come prima cosa il mio bambino, che sia seria e matura max 45enne. scopo convivenza. 0372 24596 , 339 7532792 Sono Raffaella, 43enne, laureata, nubile, bionda con occhi neri, amo lo sport, gli animali e le passeggiate. Caratterialmente fragile, dolce, affettuosa ti cerco di adeguata cultura, fine, curato e di gradevole aspetto. Seriamente intenzionato nel costruire un rapporto di coppia duraturo nel tempo scopo matrimonio. 0372 24596 , 339 7532792

Dolcissimo, sensibile, semplice mi ritrovo qui dopo il secondo matrimonio fallito, mi chiamo Marco e ho 49anni ed un figlio di 9, la vita con me non è stata molto generosa, ho lottato per ricominciare tutto da capo; cerco una compagna! 0372 24596 , 339 7532792 Ho 65anni, vedovo con qualche capello grigio ma penso che la vita possa ricominciare anche a questa età. Sono attivo, sportivo, amo viaggiare e mi piacerebbe incontrare una compagna max55enne possibilmente vedova intenzionata seriamente scopo amicizia. 0372 24596 , 339 7532792

Mi chiamo Lorena , ho 60anni, nubile, mora con occhi neri, vedova da tre anni. La solitudine mi distrugge, ho bisogno di avere accanto un compagno, dolce e sensibile, che mi voglia bene, educato di età adeguata scopo amicizia...poi si vedrà...0372 24596 , 339 7532792

Mi chiamo Enrica, ho 38anni, nubile, sono commessa, il lavoro mi gratifica ma poi ?? Amo la musica, il cinema, i viaggi, sono solare, vivace, allegra e cerco compagno con la testa sulle spalle, sincero, onesto, intenzionato seriamente scopo convivenza max 49enne. 0372 24596 , 339 7532792

Ciao a tutte, mi chiamo Alberto, ho 25 anni, celibe,perito, adoro mare e montagna, sensibile, solare e romantico, ti cerco fine, curata, matura (max 30anni), per seria amicizia ed eventuale convivenza. 0372 24596 , 339 7532792

Salve ho 20anni, studio liceo artistico, nubile, mi chiamo Federica, mora con occhi azzurri. Carattere molto socievole, espansiva, dolce e ferma sulle proprie idee. Cerco un compagno max 23enne celibe, scopo amicizia. 0372 24596 , 339 7532792.

la famosissima e popolare opera rossiniana, man mano che si espone la trama. Alcune delle arie più celebri sono eseguite, o strumentalmente o assieme alla voce, di Elio. Il tutto è condito dalle bizzarria, dalle doti istrioniche e dalla surreale ironia di Elio.

Martedì 20 dicembre alle 18.30, presso la Società Filodrammatica Cremonese, nell’ambito della rassegna “NarrareNarrarsi. La psicoanalisi incontra la letteratura” a cura di Rosalba Carollo, viene presentato “India formato famiglia” di Andrea Bocconi (Guanda Editore). L’autore, scrittore di viaggio, psicoterapeuta e docente di corsi di scrittura autobiografica e di viaggio presso la Scuola di Viaggio e Barnabooth di Milano e Lucca, racconta con ironia, leggerezza e competenza le sue esperienze in diversi angoli del mondo con un’attenzione particolare all’India e a Bali dove ha vissuto. “India formato famiglia” è il racconto di viaggio di un profondo conoscitore del pianeta indiano, costretto ad '“addomesticare” l’itinerario a causa della presenza dei due figli piccoli che, in realtà, si son rivelati viaggiatori instancabili e curiosi, veri co-autori di un libro originale ed emozionante . L’ingresso è libero.


& CREMA

Cultura Spettacoli

Venerdì 16 Dicembre 2011

Disincanto Riflettevo che, tra le tante conseguenze della crisi di questi nostri tempi, dalla portata tale che serviranno molti anni per valutarle fino in fondo, emerge il tema del disincanto. Il grande teologo Dietrich Bonhoeffer, vittima del nazismo, sosteneva che l’ora del disincanto è “quell’ora imprevista e sconvolgente che provoca a cogliere il senso totale della vita”. Avremo tempo e modo di riflettere quanto la nostra incertezza scaturisca anche dal disincanto profondo che, nella vita e nel pensiero collettivo, ha portato la fine delle ideologie novecentesche, quegli apparati di pensiero che, in mezzo a tante tragedie, potevano far iscrivere il percorso di una singola vita in un

orizzonte collettivo. Ma il disincanto è anche una condizione per il ritorno alla condizione libera. Il pensiero disincantato si desta da un sogno mortale e si pone domande: che cosa è successo? Perché è successo? Noi siamo il prodotto di energie fisiche ed intellettuali. Il corpo è governato dalle passioni, ma anche la mente. Il disincanto ci cambia in profondità. Si esce dalla favola bella, da una costruzione logica e strutturale che si voleva perfetta, capace di dare tutte le risposte, da una narrazione spesso ad hoc, per tornare ad abitare il dubbio e l’incertezza, per uscire dalla dimensione della risposta per accedere a quella della domanda.

Il Gruppo Antropologico Cremasco presenta il suo libro

Appuntamento venerdì 16 dicembre alle ore 17.30 al Museo Civico di via Dante – piazzetta Terni de Gregory, nella sala dell’ex biblioteca conventuale del S. Agostino, dove il Gruppo Antropologico Cremasco presenta la sua ultima pubblicazione “Il gioco: significati etnici e tradizioni locali”.

Continua così una intelligente esplorazione scientifica degli usi e costumi della nostra terra, curata da un gruppo di studiosi locali decisamente coraggiosi e ben documentati, che ogni volta affidano ad un loro scritto, studi, osservazioni, inchieste e memorie di cui è doveroso lasciar traccia.

Siamo certi che anche questo nuovo interessante lavoro incontrerà il gradimento del pubblico e in particolare dei cultori dell’antropologia locale, ben consapevoli del ruolo che l’attività ludica svolge per la formazione dei più giovani e per un sano tempo libero degli adulti.

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Con l’esperienza del disincanto il mondo che ci circonda ed il nostro mondo interiore non saranno mai più gli stessi: si perde la fiducia nei riferimenti precedenti, si acquista la capacità di camminare senza sostegni. Un passo dopo l’altro, un pensiero dopo l’altro, una domanda dopo l’altra. È come quando si cambia prospettiva, di colpo. Quando da un paesaggio si passa bruscamente ad un altro. Il filosofo Wittgenstein diceva: “guardala così”. Muta l’angolazione dello sguardo, la rifrazione di una luce, il suono di una voce, e l’incanto si spezza. È il disincanto. Dolorosa, ma è la libertà. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

Concerto di Natale domenica alle ore 21 col Collegium Vocale

Macalli e Roderi in mostra fino a gennaio

I

naugurata lo scorso 10 dicembre, la mostra di Gianni Macalli e Paolo Roderi dal titolo “Cellophane-Angewandte Kunst” rimarrà aperta nei chiostri del teatro San Domenico fino all’ 8 gennaio 2012. In dialogo con le opere dei classici, i cellophane sono sovrapposizioni di tele trasparenti in cui lo sguardo dello spettatore può penetrare per osservare, percepire, immaginare un’opera di Raffaello, Rodin, Leonardo… Una provocazione intelligente, soprattutto fatta con rispetto per i classici, ma anche per i visitatori che a loro volta sono invitati a farsi artisti. «Arte concettuale», così la presenta il presidente della Fondazione, Umberto Cabini, che la considera «una tappa impor-

Nei chiostri del Teatro San Domenico

Da sinistra Umberto Cabini, Gianni Macalli e Paolo Roderi

tante nel quadro delle esposizioni che ogni anno vengono ospitate al San Domenico». Gli autori, Gianni Macalli e Paolo Roderi, ora con un loro marchio di produzione, sono ben noti al pubblico cremasco; collaborano da diversi anni cogliendo occasioni arti-

Concerto di Natale col Corpo bandistico E’ già alta l’attesa e la corsa all’invito (ingresso libero, ma dietro presentazione) per il Gran Concerto di Natale che il Corpo bandistico “Giuseppe Verdi” di Ombriano - direttore Roberta Patrini - terrà al Teatro San Domenico di Crema venerdì 23 dicembre alle ore 21. L’associazione Olimpia Cultura e Sport, con gli altri sponsor dell’iniziativa, si sta prodigando perché tutto riesca alla perfezione, compreso il brindisi di Natale previsto al termine dello spettacolo musicale. Ricco, come al solito, il programma di sala che comprende musiche brillanti, adatte ad introdurre i giorni di festa che si succederanno da Natale a Capodanno.

stiche importanti come la Biennale di Venezia del 2009 o, sempre a Venezia, alla Giudecca nel 2011 o la grande scultura “itinerante” realizzata per la ditta Icas. In esposizione – fra l’altro – la lampada Pingù, primo modello destinato ad essere prototipo ad altre

realizzazioni simili, in cui il confine fra arte e design è sempre più sfumato. Nella mostra è presente anche il plastico del progetto del monumento all’arte organaria, opera vincitrice del concorso indetto dal comune di Crema e dal quale è stata la realizzazione. Dice della mostra Gisella Gellini: «Si percepisce un senso dell’ordine e una tonalità di fondo, si sente l’esigenza di un contatto fisico con questa materia trasparente, quasi immateriale, che i due artisti hanno usato per realizzare i sassi, le forme naturali o il colore dei funghi, che amalgamano lo spazio e il visitatore. Muoversi all’interno della mostra, è un viaggio, che va vissuto, assaporato con calma, lasciando libero sfogo ai sentimenti e alle emozioni».

Il Caffè Letterario propone per sabato il libro dello scrittore Gabrio Casati Il Caffè Letterario propone per sabato 17 dicembre, con inizio alle ore 11 alla sala dell’ex biblioteca del Museo civico in via Dante a Crema, “Luigini e contadini – ovvero il lato oscuro della questione settentrionale”, libro di Gabrio Casati, autore collettivo ad indicare amici con la passione comune per la politica. Intervista Lodovico Benvenuti. Esiste un lato oscuro della “Questione Ssettentrionale”, un lato sommerso ma radicato, fatto di intrecci di rapporti tra luigini e altri soggetti a scapito dei contadini. Dove i contadini sono la parte produttiva del Paese, i lavoratori dipendenti, gli artigiani, i piccoli imprenditori, gli operai e, naturalmente, anche i contadini veri e propri. I luigini, invece, sono tutti gli altri: i parassiti, gli spartitori dello Stato e delle rendite, dell’affarismo e delle prebende d’ogni sor-

ta. Sono parte del potere privato, principalmente localizzato al Nord. Intorno a loro il Palazzo in cerca di consenso e le mafie, tutti convergenti nel mantenere lo status quo, a scapito dei contadini che lo subiscono. Un patto perverso per la conservazione di equilibri che affondano le radici nella disparità territoriale e nella crisi della politica. La bipartizione deriva dal nome del podestà di Cagliano di cui Carlo Levi ha parlato in “Cristo si è fermato a Eboli”, diventata negli anni una definizione classica tra le due categorie umane. Allieterà l’incontro l’accompagnamento musicale del pianista Alessio Pamovio e del cantante Emilio Sanvittore, che proporranno un repertorio di canzoni della tradizione lombarda. Al termine, il brindisi di auguri di buone feste del Caffè Letterario .

“Concerto di Natale” del Collegium Vocale diretto dal maestro Gianpiero Innocente all’Auditorium Manenti di Crema alle ore 21 di domenica 18 dicembre. Col coro anche i solisti Lucrezia Drei, Roberto Quintarelli, Angelo Arpini, Nicolò Batoli. Il concerto è finalizzato alla raccolta fondi per i restauri in corso del Duomo di Crema.

Grande spettacolo di danza venerdì sera a scopo benefico Venerdì 16 dicembre, presso la sala dell’oratorio di Ombriano a Crema, in via della Chiesa 5, grande spettacolo di danza denominato dal titolo “Danzadmo”. L’evento ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione nei confronti dell’attività dell’Admo (Associazione donatori midollo osseo) sia in relazione al ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento che essa svolge nel campo della donazione di midollo osseo, sia dal punto di vista informativo. Ballerini e ballerine di danze orientali, hip hop, tribal bellydance, danza contemporanea, moderna, fusion, indiana e capoeira si uniranno per una magica serata all’insegna del divertimento e della beneficienza. Infatti la manifestazione intende raccogliere fondi da donare alle iniziative dell’Admo. E’ infatti attiva una sottoscrizione interna sottoforma di lotteria. I biglietti vincenti verranno estratti la sera stessa dello spettacolo; il primo e il secondo premio saranno cesti natalizi.

Inaugurazione del nuovo show room di Rebelot Inaugurazione con esposizione del nuovo studio e show room di Rebelot snc – arte e design – a Crema in via Carlo Urbino 5. Il nuovo centro espositivo e di vendita è aperto in collaborazione con l’associazione culturale Artisti&Associati che espone opere di Laurent Fort, Mario Fraschini, Mino Gaffuri, Hyunmi Kim e Arlene Piarulli.


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Appuntamenti

Venerdì 16 Dicembre 2010

Arte & Cultura Camillo Sbarbaro, uno dei più delicati poeti del Novecento, ricorda, nel componimento che presentiamo, due episodi della fanciullezza di cui fu protagonista suo padre, e dice che, proprio per quello che gli vide fare, proprio per l’anima di fanciullo che egli scorse nell’uomo già adulto, lo amerebbe anche se non fosse suo padre. Tra le nature più fortunate che possano esistere al mondo è infatti quella di chi riesce a serbare il cuore fanciullo anche nell’età matura; di chi riesce a mantenere intatta la capacità dgli entusiasmi, dei moti giovanili. Possono stare insieme bene la maturità del pensiero e la giovinezza del cuore: anzi, questo è il modo migliore per mantenere fede alla vita e per incontrarsi meglio con i giovani. Camillo Sbarbaro si è spento nell’ottobre del 1967.

A MIO PADRE

Padre, se anche tu non fossi il mio padre, se anche fossi a me un estraneo, per te stesso egualmente t'amerei. Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno che la prima viola sull'opposto muro scopristi dalla tua finestra e ce ne desti la novella allegro. Poi la scala di legno tolta in spalla di casa uscisti e l'appoggiasti al muro. Noi piccoli stavamo alla finestra. E di quell'altra volta mi ricordo che la sorella mia piccola ancora per la casa inseguivi minacciando (la caparbia aveva fatto non so che). Ma raggiuntala che strillava forte dalla paura ti mancava il cuore: ché avevi visto te inseguir la tua piccola figlia, e tutta spaventata tu vacillante l'attiravi al petto, e con carezze dentro le tue braccia l'avviluppavi come per difenderla da quel cattivo che eri il tu di prima. Padre, se anche tu non fossi il mio padre, se anche fossi a me un estraneo, fra tutti quanti gli uomini già tanto pel tuo cuore fanciullo t'amerei.

Camillo Sbarbaro

Fino a sabato 31 dicembre SONCINO MOSTRA ANTICHI STRUMENTI DI TORTURA Mostra documentaria a cura dell’Associazione Ricercatori Storici di Desenzano del Garda presso la Rocca Sforzesca. Orario: feriali dalle 10 alle 12.30, sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: 0374-83811. *** Domenica 18 dicembre CREMONA MERCATO DELL’USATO E DELL’ANTIQUARIATO Per tutta la giornata (fino a circa le 19 appuntamento in piazza Stradivari, Cortile Federico II e via Baldesio con il mercato di prodotti usati e di antiquariato. *** Da venerdì 16 a giovedì 29 dicembre CREMONA MOSTRA COLORE E FORME NELL’ARTE Mostra di pittura e scultura nell’auditorium della Camera di Commercio. Orario: dalle 16.30 alle 19.15.

Musica & Spettacoli Venerdì 16 dicembre CASALMAGGIORE TEATRO ELIO - FIGARO Ideazione e libero racconto di Roberto Fabbriciani con musiche ridotte da “Il barbiere di Siviglia”. Appuntamento alle 21 al Teatro comunale di Casalmaggiore. Per informazioni: 0375-284434. *** Sabato 17 dicembre ROMANENGO TEATRO GERUNDIA FELIX Alle ore 21.15 al Teatro Galilei, appuntamento con testo, regia e scene di Enzo

Fino a sabato 31 dicembre 2011 CREMONA MOSTRA BIAGIO CARANTI - UNA FIGURA DEL RISORGIMENTO AL SERVIZIO DELLO STATO La mostra presso la biblioteca statale, si pone a conclusione degli eventi organizzati per i 150 anni dell'Unità Nazionale, con l'obiettivo di celebrare i momenti salienti che hanno portato all'unificazione dell'Italia, attraverso le vicende di un personaggio come Biagio Caranti (1839 - 1891), politico, patriota, riformatore che nella sua vita attraversò tutta l'epopea risorgimentale con ruoli diversi e significativi. Orario: dal martedì al venerdì ore 9-17.30, lunedì e sabato 9-13 (Ingresso libero). Per informazioni: 0372-495611. *** Fino a domenica 29 gennaio CREMONA MOSTRA PRIVACY - MOSTRA COLLETTIVA DI ILLUSTRATORI CONTEMPORANEI Anche quest’anno approda a Cremona la mostra di un grande nome dell’illustrazione: Roberto Innocenti. Le sue tavole dalla precisione lenticolare non solo hanno dato vita ad alcune tra le più belle pagine

della letteratura di tutti i tempi - come “Le avventure di Pinocchio”, “Cenerentola” o “Un canto di Natale” - ma hanno anche fotografato, insieme allo scrittore Roberto Piumini, la storia del Novecento italiano nel libro “Casa del tempo”. Orario: da martedì a venerdì ore 10-13 e 16-19, sabato e domenica 10-18, lunedì chiuso (ingresso libero). Per informazioni: 347-6881328 - 3288518849. *** Domenica 18 dicembre MERCATO CREMA BANCARELLE DI NATALE SOTTO IL TORRAZZO I mercatini di Natale più dolci, botteghe artigiane, complementi d’arredo, addobbi natalizi, deorazioni, porcellane per le vie del centro. Per informazioni: 0374-356323 *** Sabato 17 dicembre FORMIGARA MERCATINO DI NATALE Mercatino di hobbistica, artigianato e decori natalizi, animazione con Babbo Natale e gustosi omaggi. Per informazioni: 0374-78022.

Cecchi, con Marco Zappalaglio. Per informazioni: 0373-729263. *** Domenica 18 dicembre CREMONA CONCERTO DI NATALE DEL CORO POLIFONICO CREMONESE Alle ore 21 nella Cattedrale di Cremona, concerto diretto da Federico Mantovani. Per informazioni: 0372-456818. *** Domenica 18 dicembre CREMA CONCERTO LIRICO VOCALE Alle 17.30 al Teatro San Domenico, concerto del coro “Claudio Monteverdi"” di Crema. Soprano Véronique Mercier, al pianoforte Mauro Bolzoni, direttore il maestro Bruno Gini. Per informazioni: 0373-85418. *** Domenica 18 dicembre

CREMA CONCERTO MOZART VESPERALE SOLEMNES DE CONFESSIONE K339 Alle 21 ore nella chiesa di San Bernardino, concerto del collegium vocale di Crema diretto da Gianpietro Innocente. *** Lunedì 19 e martedì 20 dicembre CREMONA TEATRO HAPPY DAYS Alle ore 20.30 al Ponchielli, viene inagurata la stagione di prosa con uno spettacolo di puro divertimento: “Happy days”, il musical della Compagnia della Rancia, ispirato al celebre telefilm cult degli anni ’80. Tra le note di una musica divertente e piena di energia, come l’indimenticabile sigla, ritroviamo la famiglia Cunningham e il mitico Fonzie. Per informazioni: 0372-022010.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: MICHELA

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, vorrei chiedere la sua opinione su uno scambio di battute, un po’ vivace, che ho avuto con alcune mie amiche. In breve, tra loro, c’era chi rivendicava una sorta di “diritto al tradimento coniugale”, sulla scorta della libertà personale. Ora, va benissimo dire “io sono mia”, e concordo con il diritto di vivere le proprie emozioni al di fuori dei rapporti di coppia. Ma, senza voler essere bacchettona, mi sembra brutto dire che voglio essere felice con un altro, ma non rinunciare al compagno di sempre, per sicurezza, quieto vivere eccetera. Mi sembra che, così, si offenda la stessa vita di quell’uomo, che sta investendo su un progetto di vita basato su assunti falsi. È meglio soffrire consapevolmente o essere ignari, vivendo una vita fasulla? Lei che ne pensa? Angelica

Che devo dirle, cara Angelica? La mia sensazione è che molti preferiscano una ignoranza che non porta sofferenza, piuttosto che una consapevolezza dura da gestire. È tutto molto difficile, ed è soprattutto difficile dare dei giudizi univoci, e non lo dico per sottrarmi alla sua domanda. Cominciamo dal fatto che ogni rapporto di coppia è diverso da tutti gli altri, e che le complicità sono molte e forti, e anche inconsapevoli, a volte. Pensiamo anche a quello che potremmo chiamare ”relativismo valoriale”: e non tanto perché si possa essere morali in modi diversi, cosa di cui sono assolutamente convinta, ma perché ognuno di noi attribuisce valori diversi ai comportamenti, ai rapporti, ai sentimenti. Non c’è mai una situazione in cui tutto il bene sta da una parte e tutto il male dall’altra, e i legami tra le persone sono molto, molto complessi. Un grande filosofo, Nietzsche, non a caso parlava di “Al di là del bene e del male”, di trasvalutazione dei valori, come dimensione più rispondente alla complessità dell’essere umano. Senza giungere a tanto, cara Angelica, c’è solo da augurarsi che quella sua amica ed il suo compagno si facciano meno male possibile. Altro non saprei dirle.

Chiuderete in anticipo tutte le questioni lavorative lasciate in sospeso. Spese in vista del Natale: sarete originali. Godetevi gli amici e gli inviti speciali. Sintonia con Vergine. Antipatia con i Toro. Tutto va alla grande. Nuove storia per i single; fiori d’arancio per le coppie consolidate. Siete ben disposti verso gli altri. Grazie al vostro talento il lavoro è un trionfo. Sintonia con Bilancia. Irritati da Ariete. Poca sintonia con il partner: organizzate qualcosa di originale. Avete bisogno di relax e di aria nuova. Non sopportate il Natale è l’idea di trovare i regali. Incontri si con Capricorno, irritati dai Cancro. La nostalgia vi inquieta. Ritorno interessante dal passato: attenzione “chi lascia la strada vecchia per la nuova..”. Progetti importanti nel lavoro sarete molto apprezzati. Incontri si con Ariete, dissapori con Leone. Il partner è distratto: battibecchi infuocati prima del week end. I vostri desideri prendono corpo; non agitatevi di fronte ad alcuni ostacoli da superare. Incontri si con Pesci, no con i Vergine. Tutto procede per il meglio. Bonifici e introiti vari ristabilizzano il conto in banca. All’orizzonte ci sono ex generosi o innamorati last minute. Incontri sì con Acquario, Leoni troppo presuntuosi. Non sapete ciò che volete e questo crea insoddisfazione. Tanti soldi entrano e tanti escono. Concentratevi solo su regali utili e necessari. Grandi stimoli da Toro e Pesci; periodo no con Scorpione. Trionferete su chi voleva precludervi un grosso affare. Potrete svoltare economicamente. Quotazioni personali in salita e questo vi fa stare meglio. Passione con Ariete, no con Bilancia troppo seri. Siete stressati da lavoro arretrato, sarete premiati con generosi guadagni e ghiotti innamorati. A Natale siate originale: regalate solo buoni propositi. Sintonia con i Toro; amanti passionali con Capricorno. Siete pigri sul lavoro: la mente è altrove .Un innamorato apparirà sul vostro cammino: Venere è con voi. Si sbloccano affari importanti e ingaggi rimasti in sospeso: la fortuna si è risvegliata e accudisce finanze e lavoro. Crescita economica e professionale. Input elevati da mettere a frutto. Ritrovate la grinta; sarà più facile trovare l’intesa con il partner. Cancro e Vergine vi trovano speciali; per i Pesci siete troppo dinamici. Momento creativo e brillante, cresce il vostro carisma: capi e colleghi vorranno qualcosa in più da voi e dovrete trottare. Frenate gli eccessi alimentari. Bene con Leone, sconvolgenti gli Acquario.


Taccuino

Venerdì 16 Dicembre 2011

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NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

Via Cappucini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre 2011

Via dei Rustici Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Dicembre 2011

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Via Ca’ del Ferro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre 2011

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Cappuccini incrocio Via del Macello: cantiere per la realizzazione della rotatoria; (Fine lavori: 27 gennaio 2012).

NUMERI UTILI Crema

METEO WEEK-END

• Via Cà del Ferro incrocio Via Palosca: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 23 dicembre 2011).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

• Via dei Rustici 14: cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla pubblica fognatura e degli allacci alle condotte del teleriscaldamento e dell'acqua potabile; (Fine lavori: 16 dicembre).

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 15 Dicembre alle ore 22

FARMACIE DI TURNO • Dal 16 al 23 Dicembre 2011

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Crema

Distretto di Cremona BORDOLANO FORNARI YARI VIA MAGGIORE, 46 26020 Bordolano Tel. 0372 95754

CREMONA - FARMACIA 5 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO MAZZINI, 57 26100 Cremona Tel. 0372 21471

PERSICO DOSIMO LEGGERI MARCO VIA PAGLIARI, 1 26043 Persico Dosimo Tel. 0372 54108

AGNADELLO DONEDA MARIA ANGELA PIAZZA CASTELLO, 34 26020 Agnadello Tel. 0373 93017

MADIGNANO CHIODA DI RIATTI VIA LIBERTÀ, 12 26020 Madignano Tel. 0373 65650

POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA

Giorno di chiusura settimanale Giovedì pomeriggio

Giorno di chiusura settimanale MERCOLEDÌ MATTINA

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

OSTIANO CLERICI BAGOZZI VIA MATTEOTTI, 6 26032 Ostiano Tel. 0372 85333

PIZZIGHETTONE BONFANTI ANTONELLA VIA CASTELLO, 3 26026 Pizzighettone Tel. 0372 743044

CREMA CONTE PAOLO VIA KENNEDY, 6 26013 Crema Tel. 0373 256059

SONCINO BACCOLO BARBARA VIA TINELLI, 1 26029 Soncino Tel. 0374 85622

Orari di apertura Mattino: 8:00-13:00 Sabato: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 20:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

CREMONA - FARMACIA 3 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA CADORNA, 7 26100 Cremona Tel. 0372 458024

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale LUNEDI´ MATTINA GIOVEDI´ POMERIGGIO


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Venerdì 16 Dicembre 2011

Cosa guardare in televisione

Tv&Cinema

Remake francese su Canale 5

Si intitola “I cerchi nell’acqua”, miniserie in 4 puntate in onda il mercoledì

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anale 5 ha lanciato la nuova fiction “I cerchi nell’acqua”, miniserie in 4 puntate, remake di “Le miroir de l’eau”, andato in onda nel 2007 con ascolti sopra gli otto milioni di telespettatori. Ad adattare la serie, Umberto Marino, anche regista della fiction. Protagonista è Davide Freccero (Alessio Boni), che torna nel paese in cui ha vissuto vent’anni dopo essersi allontanato, lasciandosi il passato di una condanna scontata in prigione alle spalle. Al suo ritorno, l’uomo fa una brutta scoperta: Ginevra Della Rocca (Jurgita Jurkute), la donna che ha amato, è morta affogata nel lago del paese. Scosso dalla notizia e deciso ad allontanarsi nuovamente, Davide resterà quando, durante una

Alessio Boni e Vanessa Incontrada i protagonisti della nuova fiction

A lato la locandina della fiction dal titolo “I cerchi nell’acqua” in onda su Canale 5 il mercoledì sera e sopra i due protagonisti Alessio Boni e Vanessa Incontrada

festa, sarà uccisa Alessia (Karolina Reciugaite), figlia del fratello Ferruccio (Sergio Albelli) e della moglie Raffaella (Monika Biciunaite). La permanenza sarà allietata da Bianca (Vanessa Incontrada), sorella di Ginevra che vive oppressa dalla madre Elsa (Paola Pitagora). Ma la scomparsa delle due giovani potrebbero avere qualcosa in comune. Un mistero che si spinge oltre i limiti del razionale e che coinvolge anche Alice (Giulia Selvatico), bambina che inizia a ricevere messaggi dalla stessa Ginevra, che saranno utili a Sandro Spatafora (Giovanni Calcagno), padre della bambina che sta indagando sul caso. Nella serie, compariranno altri personaggi, più o meno coinvolti nella storia principale, come Marta (Elena Russo), separata da Sandro e che ha una relazione con Goffredo (Paolo Giommarelli), marito di Bianca; Elena (Julija Steponaityte), figlia di Bianca e Goffredo, che vive una storia clandestina con Ivan (Sarunas Datenis), spacciatore che cerca di riabilitarsi grazie all’aiuto di Bianca, che lo fa lavorare nella sua libreria. Poi c’è Valeria Previtera (Sandra Toffolatti), psichiatra proveniente da una famiglia vicina ai Della Rocca e che cerca di aiutare Duccio (Audrius Balsevicius), suo fratello, ex prodigio della matematica, ma ora bidello. Canale 5, mercoledì ore 21.10

Filo (0372 411252) • Le nevi del Kilimangiaro

CineChaplin (0372 453005) • Le idi di marzo PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Finalmente la felicità • Il gatto con gli stivali 3D • Lo schiaccianoci 3D • Real Steel • Sherlock holmes: il gioco di ombre • Vacanze di Natale a Cortina • Midnght Paris

Il telefilm Nikita in seconda serata

Il giovedì in seconda serata su Italia 1 vanno in onda gli episodi della serie “Nikita”. Durante la sua adolescenza tormenta, Nikita viene salvata dal braccio della morte da un’agenzia segreta americana (la Divisione) che ne simula l’esecuzione e le offre una seconda chance in cambio della sua devozione. Ciò che non le viene detto, però, è che sarà sottoposta a un addestramento estenuante che la trasformerà in una spia e un’assassina. Tradita e privata delle persone che ama, dopo tre anni di clandestinità Nikita vuole attuare un piano per distruggere la Divisione. In questo nuovo adattamento della serie televisiva che, negli anni Novanta, ha conquistato un

grande successo, vi è una nuova protagonista, l’affascinante Maggie Q (nella foto). Nel cast anche c’è anche l’attore Shane West, noto per la sua partecipazione alle ultime stagioni della serie “ER”. CURIOSITA’ Nikita è solo l’ennesima produzione tratta da un format che fu proposto per la prima volta in Francia venti anni prima, con un film omonimo. Tre anni dopo, nel 1993, la Warner Bros. acquisì i diritti dell’idea per produrne un remake a stelle e strisce, conosciuto con il titolo “Point of no return” e successivamente, nel 1997, una serie tv (“La femme Nikita”), trasmessa per cinque stagioni dalla tv canadese. Italia 1, giovedì ore

Finalmente la felicità

CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • 1921. Il mistero di Rookford • Anche se è amore non si vede • Lo schiaccianoci 3D • Sherlock holmes: il gioco di ombre • Il giorno in più • Vacanze di Natale a Cortina • Finalmente la felicità • Midnight in Paris • Le idi di marzo • Cambio vita

GIOVEDI’ SU ITALIA 1

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Sherlock holmes: il gioco di ombre • Finalmente la felicità • Vacanze di Natale a Cortina • Il gatto con gli stivali 2D • Lo schiaccianoci • Midnight Paris

“Finalmente la felicità” racconta la storia di un professore di musica di Lucca (Pieraccioni) che chiamato dalla trasmissione di Maria De Filippi “C’é posta per te”, scopre che sua mamma, scomparsa da poco, aveva adottato a distanza una bambina brasiliana. Sono passati tanti anni e quella bambina adesso è una bellissima modella. Ora che la ragazza è in Italia per lavoro, vuole incontrare il suo “fratello” italiano. I due danno così vita ad un incontro imprevisto che sarà pieno di colpi di scena e di situazioni esilaranti: per esempio il professore di musica sostiene che la madre sia stata uccisa da Barbara Bouchet..! Ma come può essere mai possibile una cosa del genere? Insomma, quello della brasiliana e del professore di musica saranno due mondi a confronto, due modi di vedere la vita, con alla fine un unico obiettivo: capire perché il destino li ha fatti incontrare.

Cineforum • Le spose infelici Over 60 • Lo schiaccianoci

Regia: Leonardo Pieraccioni • Genere: commedia

Il celebre detective è alle prese con un’acuta mente criminale, il professor Moriarty

Gioco di ombre per il mitico Sherlock Holmes

Regia: Guy Ritchie Durata: 129 minuti. Produzione: Silver Pictures, Lin Pictures, Warner Bros. Pictures - Usa 2011. Cast: Robert Downey Jr., Jude Law, Rachel McAdams, Kelly Reilly, Eddie Marsan, Geraldine James, Gilles Lellouche, Stephen Fry, Noomi Rapace. Genere: azione.

Sherlock Holmes è sempre stato il più astuto di tutti, almeno fino ad oggi. Una nuova acuta mente criminale, il professor Moriarty (Jared Harris), con una intelligenza pari a quella di Holmes e con una predisposizione al male ed una totale assenza di coscienza, potrebbe mettere in grande difficoltà il rinomato detective. In “Gioco d’ombre”, quando il Principe d'Austria viene trovato morto, tutte le prove raccolte dall’ispettore Lestrade (Eddie Marsan), indicano come causa della morte il suicidio. Eppure Holmes deduce che il Principe è stato vittima di un omicidio, che è soltanto il primo pezzo di un puzzle ben più grande e sinistro messo a punto dal professor Moriarty. Unendo gli affari al piacere, Holmes continua nella sua indagine fino ad arrivare ad un club per gentiluomini, dove, insieme al fratello Mycroft Holmes (Stephen

Fry), festeggia l’addio al celibato di Watson e dove incontra Sim (Noomi Rapace), una zingara cartomante, che vede più di quanto svela e il cui coinvolgimento involontario nell’omicidio del principe la rende un ottimo futuro bersaglio. Holmes riesce a

salvarle la vita con un colpo di fortuna e in cambio, sebbene con riluttanza, la donna accetta di aiutarlo. Le indagini prendono una piega ancor più pericolosa mentre Holmes, Watson e Sim attraversano l’Europa - dall’Inghilterra alla Francia, alla Germa-

nia e infine in Svizzera. L’astuto Moriarty è sempre un passo avanti a loro e sta mettendo a punto una trama di morte e distruzione quale parte di un piano ancor più grande che, se dovesse realizzarsi, cambierebbe per sempre il corso della storia.

IN TV - Domenica sera

“Il giurato” su La7 con Alec Baldwin

Domenica 18 dicembre alle ore 21.15 su La7 va in onda il film “Il giurato”, diretto da Brian Gibson, con Alec Baldwin, Demi Moore e Anne Heche, Joseph GordonLevitt, Tony Lo Bianco e James Gandolfini LA TRAMA Il “Maestro”, eminenza grigia di un boss mafioso indiziato di duplice omicidio, individua in una bella scultrice e madre di un bambino, il giurato da “lavorarsi” per ottenere un verdetto di assoluzione. Tratto da un romanzo di George Dawes Green, è un thriller sul crudele rapporto tra vittima e carnefice, travestito da dramma giudiziario. Il tema centrale è la paura: come ottenere il controllo di una persona attraverso il terrore.


Programmi Tv sabato 17

rete 4

canale 5

italia 1

la 7

Venerdì 16 Dicembre 2011

domenica 18

Lunedi’ 19

Martedi’ 20

mercoledi’ 21

giovedi’ 22

31

venerdi’ 23

unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale. Attualità la vita in diretta. Attualità tg1 Parlamento/che tempo fa l'eredità. Game Show Tg1/soliti ignoti.Game spciale superquark. Doc porta a porta tg1 notte/focus rai educational. Attualità vogliamo essere amici.F

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06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 16.50 18.50 20.00 21.10 23.35 00.50 01.25

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32 GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

L’Associazione Diabetici contribuisce ad acquistare un retinografo per l’Ospedale

Ogni anno l'Associazione Diabetici Cremonesi destina una parte dei proventi delle sue attività promozionali ad uno scopo che sia di aiuto o che dia speranza alla persona con diabete. Quest'anno rivolge la sua attenzione al-

la prevenzione delle complicanze; in particolare alla prevenzione di una delle temibili complicanze invalidanti: la cecità. Lo fa offrendo il proprio contributo per l'acquisto di un apparecchio retinografo per il Centro Diabetologico

dell'Ospedale di Cremona. Il retinografo serve a fotografare la retina e oltre a essere di aiuto per prevenire le patologie legate alla vista, serve anche a dare un'indicazione sullo stato generale del microcircolo.

Ancora scarsi i casi di contagio: il picco è previsto per febbraio. Fino a fine anno è possibile fare il vaccino

Influenza, è ancora tempo di prevenzione

C’

di Laura Bosio

è ancora tempo per contrastare l'influenza, quest'anno: anche se i primi casi si sono già manifestati, come testimoniano i dati raccolti in Regione Lombardia. Il valore dell’incidenza totale è pari a 1,19 casi per 1000 assistiti (221 casi). L’incidenza più alta è stata rilevata nella fascia d’età 0-4 anni (4,45 casi per 1000 assistiti). L’incidenza è pari a 1,3 casi per 1000 assistiti nella fascia d’età 5-14 anni, 1,15 nella fascia 15-65 anni e 0,28 in quella degli ultra-65enni. Per quanto riguarda i tamponi nasofaringei, finora solo uno è risultato positivo al virus influenzale A. «L'andamento quest'anno è molto simile a quello dell'anno scorso, e ci aspettiamo il picco epidemico verso l'inizio di febbraio» spiega Angelo Pan, medico infettivologo dell'Azienda ospedaliera di Cremona. «Anche sul tipo di virus le aspettative ricalcano quanto accaduto l'anno scorso, ossia il ceppo H1N1». Se la prevenzione è ancora possibile, cosa possono fare i cremonesi per tutelarsi? «Innanzitutto raccomando il vaccino, che si può eseguire fino

Il dottor Angelo Pan, direttore dell'unità operativa di infettivologia dell'Ospedale di Cremona

a fine di quest'anno. Esso è raccomandato in special modo per le persone a rischio. A parte questo sono molto contenta che vi sia stata una grande sensibilizzazione sull'ifiene delle mani, perché questa rimane la strategia più efficace nella prevenzione dell'influenza. A questo proposito ricordiamo che per effettuarla al meglio bastano acqua e sapone oppure una delle soluzioni idroalcoliche tascabili che si trovano in farmacia o nei supermercati. In particolare, per essere efficaci esse devono avere una concentrazione di alcol compresa tra il 60 e il 90 per cento. Sempre sul fronte

della prevenzione vigono le basilari norme igieniche: starnutire sempre nel fazzoletto; evitare di sputare per terra; chi è già ammalato dovrebbe restare in casa, ma se è costretto a uscire lo faccia con un'apposita mascherina, per evitare la diffusione dei batteri; infine è bene utilizzare i fazzolettini di carta monouso, evitando invece quelli tradizionali di stoffa». Sono già in giro le cosidette patologie parainfluenzali? «In questa stagione è piuttosto comune contrarre delle forme simil-influenzali, che presentano gli stessi sintomi. Di casi simili se ne sono già visti diversi».

Quali sono i sintomi più comuni? «Febbre e infezione delle alte vie respiratorie, con tosse e raffreddore». Le possibili complicazioni? «In questi casi la più comune è la polmonite. Fortunatamente accade abbastanza di rado». E la cura? «L'unica cosa consigliata è il paracetamolo, per abbassare la febbre. Voglio invece scoraggiare l'uso di antibiotici, che invece purtroppo si ha la brutta abitudine di utilizzare a sproposito. Per l'influenza non servono a nulla, sono solo nocivi».


Venerdì 16 Dicembre 2011

La sanità della Lombardia nel 2012

VENT’ANNI DI AUSER

Nuove frontiere per la ricerca, esenzioni sui ticket e razionalizzazione delle spese Nuove frontiere per la ricerca medica, nuove esenzioni sui ticket e tanta razionalizzazione: questa la fotografia della sanità lombarda del 2012. In particolare i fondi per la ricerca indipendente in ambito sanitario passano da 7 a 20 milioni di euro con un incremento del 200 per cento, che serviranno in particolare a sviluppare e potenziare le attività della neonata Fondazione regionale per la Ricerca Biomedica. Vengono introdotte alcune esenzioni in più per i ticket sui farmaci e si potranno effettuare visite specialistiche dal medico di famiglia, mentre saranno realizza-

ti alcuni interventi di razionalizzazione per mantenere l'equilibrio finanziario del sistema sanitario, in un momento, come l'attuale, di scarsità di risorse pubbliche. Sono tre i fattori decisivi: razionalizzare ulteriormente le spese (per esempio con gli acquisti collettivi o con un utilizzo più razionale e conveniente degli ambulatori sul territorio); avere particolare attenzione per le categorie economiche svantaggiate (con le nuove esenzioni dal ticket); sviluppare il più possibile la rete di cura extraospedaliera per i cronici e i bisognosi di riabi-

litazione. Viene confermata anche per l'anno prossimo l'esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale (esami e visite) per le persone in cassa integrazione straordinaria e per i loro familiari a carico (oltre che per i disoccupati e i lavoratori in mobilità). In più, viene estesa l'esenzione dal pagamento del ticket sui farmaci anche ai familiari a carico dei titolari di pensione sociale (che sono già esenti dal pagamento del ticket su esami e visite). Il 2012 sarà inoltre l'anno dell'intro-

duzione in via sperimentale di un nuovo servizio di visite specialistiche negli studi dei medici di famiglia. Verranno finanziati con 5 milioni di euro i progetti delle Asl che prevedano la presenza di medici specialisti, in grado di effettuare visite ed esami, presso gli studi associati dei medici di medicina generale. Evidente il vantaggio per i cittadini, che potranno evitare di andare in ospedale o nei poliambulatori per queste prestazioni.

Hiv, un test per la prevenzione L

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Sabato 17 dicembre alle ore 9, presso Palazzo Cittanova (Corso Garibaldi 120) si celebrano i 20 anni di Auser nella provincia di Cremona. La cerimonia non è solo l'’occasione per festeggiare un anniversario ma anche per riflettere sul futuro dell'associazione. «Aabbiamo voluto questo incontro per ricordare la strada fatta ma soprattutto quella che ci resta da fare nella ricerca di modelli di intervento sempre più innovativi» spiega il presidente Giuseppe Strepparola. «Crediamo strategico confrontarci sia con chi ci può offrire una visione degli scenari che ci attendono, sia con chi rappresenta il cuore stesso della nostra associazione, i volontari che ogni giorno danno risposta ai bisogni delle persone anziane, delle loro famiglie, del territorio». I partecipanti riceveranno una copia del volume «Anziano, a chi?» pubblicato in occasione del Ventesimo di Fondazione dell’Auser Comprensoriale Cremona.

ALBERO DI NATALE ECOLOGICO L'albero di Natale ecologico

Negli ultimi anni è diminuito il numero di nuovi casi e anche il tasso di mortalità di Giulia Sapelli

a giornata mondiale dell’Aids, celebrata lo scorso primo dicembre, è stata l'occasione per fare il punto su una malattia che fortunatamente registra un calo, sia per il numero di nuovi casi e per il tasso di mortalità. La Lombardia ha detenuto circa 1/5 dei casi nazionali, con più di mille nuovi casi ogni anno (proporzionali alla quota di popolazione residente nella nostra regione) sino al 2000, successivamente si è avuta una progressiva diminuzione sino ad arrivare nel 2010 ad un tasso di incidenza del 4 per 100.000 residenti di nuovi casi (in Italia 5,5 per 100.000 residenti). L’età dei soggetti per cui viene fatta diagnosi di Aids si è invece spostata in avanti, rispetto ai primi anni novanta. Negli ultimi dieci anni infatti, sia per i maschi che per le femmine, la classe di età ove si colloca il maggior numero di casi di malattia è compresa tra 30 e 50 anni. I motivi di tale avanzamento nell’età sono da ricondurre principalmente alla disponibilità delle terapie antiretrovirali, che, somministrate ad un numero considerevole di soggetti ancora in fase di sola sieropositività, permettono una buona sopravvivenza e posticipano più avanti l’evoluzione in malattia conclamata. La rilevazione delle nuove infezioni da Hiv è attiva in Regione Lombardia, con la compilazione di una scheda che garantisce il rispetto dell’anonimato così come previsto dalla Legge 135/90: ciò consente di acquisire

il dato quantitativo e qualitativo. Dai dati sulle nuove diagnosi di Hiv del 2010 emerge che l’infezione risulta più frequente negli uomini e nei soggetti in età riproduttiva con un picco nella fascia d’età dai 30 ai 39 anni. Il quadro è coerente con la distribuzione dei fattori di rischio: le donne nel 86% dei casi dichiarano di aver acquisito l’infezione per via eterosessuale e gli uomini nel 87% dei casi per via sessuale. I motivi principali che hanno portato i soggetti, con nuove diagnosi, ad eseguire il test per l’Hiv sono in ordine di frequenza: controllo nell’ambito di accertamenti per una altra patologia (46%), com-

portamenti a rischio (34%), controllo di routine (9%), riscontro di sieropositività del partner (6%) e ragioni associate alla gravidanza (4%). Tra le persone che si sono sottoposte al test almeno una volta nel periodo 2000-2009, si conferma la grande prevalenza di donne, che sono circa il doppio degli uomini che si sottopongono al test; in entrambi i sessi la maggior concentrazione è tra i 20 e i 49 anni.

Per effettuare il test rivolgersi all’Asl di Cremona

La prevenzione Per il potenziamento delle attività di screening per Hiv e diagnosi precoce in Regione Lombardia, nell’ambito della Commissione Regionale per la Prevenzione e Controllo dell’infezione da Hiv e

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata come si può vincere insicurezza, sfiducia, come realizzare il proprio essere quando non si vince mai, nemmeno sul lavoro, quando non si riesce a realizzare nulla di ciò che si vuole? Grazie Giulio Realizzare sè stessi attraverso il raggiungimento di obiettivi , attraverso l'affermarsi, attraverso il riconoscimento dal mondo esterno: NON E' POSSIBILE! L'unico modo per sentirsi realizzati è vivere la propria unicità. La fonte del proprio valore è dentro , non fuori. Basta imparare a guardare meglio, basta scoprire che non ci sono modelli da seguire, l'unico modello siamo noi,

così come siamo. bisogna imparare a non farsi incatenare dal passato, quello che è stato non cambia ciò che si è nell'essenza, il proprio valore resta intatto e può esprimersi in qualsiasi momento della propria vita. Le avversità non sono da considerare fallimenti, ma occasioni per scoprire altri lati di sè e le crisi sono momenti di sviluppo necessari alla nostra crescita. Non ci sono modi o tempi prestabiliti nei quali le cose devono accadere, la vita è inaspettata, è una sorpresa che ci porta dove la nostra vera natura vuole, ma non sempre siamo in grado di ascoltarla e quindi stiamo male. Un percorso attraverso l'autostima fino alla rinascita interiore le sarà senz'altro di grande aiuto.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

delle malattie sessualmente trasmesse, è stato messo a punto un protocollo che costituisce linea guida per le Aziende Sanitarie Locali le quali, in relazione al proprio contesto, condizioni epidemiologiche ed organizzative, adottano provvedimenti ed iniziative adeguate in relazione agli obiettivi. Nelle strategie di prevenzione sono inclusi interventi relativi alle Malattie a Trasmissione Sessuale “più tradizionali” quali sifilide, gonorrea, condilomatosi, infezioni da Chlamydia (attualmente ne sono note circa 30): la scarsa sintomatologia presente in numerosi casi e la conseguente difficoltà ad essere diagnosticate, ne favoriscono la diffusione, l’instaurarsi di complicanze, anche gravi, a carico all’apparato riproduttivo maschile e femminile, e aumentano il rischio di trasmissione dell’HIV. Con Decreto Regionale n. 11572 del 16 novembre 2010, «Sorveglianza e controllo dell'infezione da HIV: determinazioni per il potenziamento delle attività di screening e diagnosi precoce» è stato assegnato alle Asl un finanziamento di 1.800.000 euro, in misura proporzionale alla popolazione residente, per la realizzazione, di concerto con le strutture sanitarie accreditate, di percorsi finalizzati: alla formazione per l’inclusione del test Hiv nei percorsi diagnostico- terapeutici; alla riorganizzazione e razionalizzazione dei presidi territoriali di offerta del test; alla promozione dello stesso, anche in collaborazione con associazioni e gruppi di interesse. Per effettuare il test è possibile rivolgersi all'Asl di Cremona.

Grazie alla creatività degli Artisti dell’Atelier dell'unità operativa di psichiatria dell'Ospedale di Cremona, quest’anno l’Albero di Natale dell’Ospedale di Cremona è rigorosamente ecologico. Esso presenta addobbi esclusivamente realizzati con materiale di reimpiego: plastica, legno e carta, bottiglie, ritagli e vecchie broschure, reinventati con abilità e fantasia con lo scopo di dare un significato a questo Natale.

CONCORSO IN OSPEDALE L'ospedale indice un concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore tecnico professionale informatico. Requisito di ammissione è possedere un diploma di laurea (percorso di studi vecchio ordinamento) oppure laurea di primo livello oppure laurea specialistica in: scienze informatiche o in matematica o in ingegneria informatica o in ingegneria elettronica. Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta libera, dovranno riportare tutte le dichiarazioni previste dallo schema di domanda allegato al presente bando ed essere sottoscritte dai candidati. La presentazione delle domande potrà essere fatta direttamente presso l’ufficio archivio e protocollo del Presidio ospedaliero cremonese (viale Concordia, 1), oppure presso la la segreteria della direzione ospedaliera del Presidio Oglio Po (via Staffolo, 51, Casalmaggiore). La domanda dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 12 del 19 dicembre. er la spedizione a mezzo servizio postale la data di spedizione, non posteriore al giorno di scadenza del termine per la presentazione delle domande, è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante.


Agricoltura

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Venerdì 16 Dicembre 2011

Decreto “Salva Italia”. Secondo Antonio Piva: «un aumento indiscriminato e pesante della tassazione»

Solo tasse e niente sviluppo per il settore agricolo

C

• A cura di Libera Agricoltori •

onfagricoltura è molto critica nei con fronti della manovra varata dal governo guidato da Mario Monti, che in questi giorni approda alla Camere. Per il presidente nazionale Mario Guidi quello varato da palazzo Chigi non può essere considerato un provvedimento improntato all’equità. Gli incentivi per l’Irap non riguardano i redditi agrari e quelli per l’aiuto alla crescita economica delle imprese non si applicano alla stragrande maggioranza delle aziende che operano in agricoltura. Inoltre, arriva la batosta dell’Imu sui fabbricati rurali, dimenticando che per gli

agricoltori sono mezzi di produzione, e si prevede una rivalutazione del loro valore attraverso una serie di moltiplicatori. Anche Antonio Piva, presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e vice presidente di Confagricoltura ha espresso la propria preoccupazione in merito constatando che le misure adottate fino a questo momento vadano in un’unica direzione, e per lo più sbagliata: quella di un aumento indiscriminato e pesante della tassazione, e non nel verso del sostegno allo sviluppo delle imprese e dell’agricoltura. Le conseguenze del decreto Monti, relativamente agli aumenti di imposte a carico degli agricolto-

ri, sono gravissime. L’agricoltura, già fortemente penalizzata dalla crisi congiunturale, non può essere l’unico settore escluso dai provvedimenti sullo sviluppo, e contemporaneamente vessato sotto il profilo fiscale. Confagricoltura è consapevole che serva rigore per risanare la situazione dei conti pubblici e per far ripartire l'economia e il mondo agricolo, responsabilmente, non si tira indietro. Manon può accettare di essere escluso dalle misure di rilancio di cui beneficiano gli altri settori economici. La manovra rischia di rendere la situazione delle imprese agricole, già di per sè difficile, ancor più drammatica. E a sostegno di queste posizio-

Antonio Piva

Mario Guidi

Il primo intervento dovrà essere realizzato in tempi piuttosto rapidi

NELLA SEDE CREMASCA

Messa in sicurezza dell’Adda

Con l’inizio del 2012 dovrebbe concretizzarsi il progetto di l’intervento per la messa in sicurezza del fiume Adda, auspicato dalle amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2002 ad oggi. L’assessore ai Lavori pubblici Milo Carera che segue anche il comparto della sicurezza fluviale ha comunicato che l’inizio dell’anno prossimo dovrebbe portare a una definizione progettuale per l’abbassamento della briglia in Adda. Per questo intervento sono stati fatti alcuni studi preliminari già sei o sette anni fa, altri recentemente e attualmente manca solo l’acquisizione di una prospezione geognostica, già affidata dall’Aipo ad una ditta specializzata.

Pranzo natalizio per la Libera

Lunedì i dipendenti della sede cremasca ed i consiglieri della Libera Associazion e Agricoltori si sono ritrovati al ristorante «La Luna», per il tradizionale pranzo degli auguri natalizi. L’appuntamento conviviale è stato anche l’occasione per tracciare il punto di un settore primario in continua evoluzione, sia a livello nazionale, sia nelle realtà locali. Il presidente, Antonio Piva, è intervenuto sintetizzando l’impegno di una importante annata di lavoro e le prospettive di un 2012, che si preannuncia ricco di sfide. Piva ha esteso il proprio ringraziamento a tutti i collaboratori. Un anno - ha tenuto comunque a precisare - che ha riservato grandi soddisfazioni, sottolineando in particolar modo la politica di espansione sul territorio. Con lui, erano presenti la vicepresidente vicaria Maria Ausilia Bianchessi, il vicepresidente nazionale del sindacato pensionati di Confagricoltura Cesare Pasquali e il responsabile della Libera per il Cremasco Alberto Viliam Severgnini. Tra gli ospiti del pranzo, il parlamentare cremasco della Lega Nord Alberto Torazzi.

Lo studio dovrà infatti definire di quanto sia necessario abbassare la soglia della briglia, in funzione della sicurezza dei piloni del ponte nuovo. La valutazione è stata affidata a un tecnico di provata capacità che è lo stesso che ha realizzato un analogo progetto a Lodi. Per questo lavoro sono disponibili da tempo 400mila euro ma è stata fatta la richiesta per un finanziamento di 800mila euro per una protezione a nord del paese. Esiste inoltre un progetto per migliorare la tenuta dell’argine all’altezza della curva sulla provinciale 90 verso Cassano. La priorità resta quella di realizzare il primo intervento in tempi rapidi.

MERCATI - DA VENERDI’ 8 A GIOVEDI’ 15 DICEMBRE PRODOTTO

ni arrivano le stime del centro studi dell’associazione agricola secondo le quali per le imprese agricole gli aumenti delle imposte contenuti nella manovra economica arriveranno fino al 400%. L’imposizione fiscale per un’azienda di circa 50 ettari (colture seminative e foraggiere) con 4 fabbricati rurali, che attualmente versa un’Ici sui soli terreni di circa 2.200 euro, con la nuova tassazione passerebbe ad oltre 8.600 mila euro, con un aumento di oltre 6.400 euro, quasi il 300% in più rispetto all’attuale carico fiscale. Confagri ha quindi chiesto a governo, Parlamento e a tutte le istituzioni di correggere urgentemente questo aspetto del decreto. Questi dati, tra l’altro, si inseriscono in un quadro non positivo. Tra i settori in cui, nei primi dieci mesi dell’anno, è cresciuta la voglia di fare impresa, non c’è, infatti, l’agricoltura. Dai dati di Unioncamere risulta un decremento dell’ 1,6% (pari a circa 13.600 unità) di aziende iscritte alle Camere di Commercio, alimentando un ‘sentiment’ negativo che persiste da troppo tempo nelle campagne. Il dato conferma il pessimismo che si registra nel settore primario e spinge a disincentivare i nuovi investimenti.

PRODOTTO

PIOPPICOLTURA

Una risorsa di grande valenza ambientale

La coltivazione del pioppo deve ritrovare la sua collocazione nella nostra provincia e per raggiungere tale obiettivo si auspica la costituzione di un distretto ad hoc, è quanto affermato dall’assessore all’agricoltura Gianluigi Pinotti in apertura dell’incontro che si è svolto presso la “Sala Monteverdi” di Cremona Fiere per presentare il progetto di ricerca finanziato dalla Regione Lombardia «Qualità e sostenibilità ambientale della pioppicoltura per legno ed energia (QualiAmbiPio)». Il progetto al quale partecipano l’Associazione Pioppicoltori Italiani, il Cra - Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose Fuori Foresta di Casale Monferrato e la Provincia di Mantova, ha lo scopo di favorire l’innovazione ed il rilancio della pioppicoltura. In particolar modo, come messo in evidenza da Arturo Pinotti della DG Agricoltura -Struttura Ricerca e innovazione tecnologica, con la sperimentazione di alcune metodologie innovative quali: nuove selezioni clonali recentemente costituite in Italia; gli schemi “Programme for Endorsement of Forest Certification” (PEFC) e “Fo-

rest Stewardship Council” (FSC) per i quali verrà valutata anche, la sostenibilità energetica ed economica; analisi di tipo innovativo volte ad evidenziare la valenza ambientale della pioppicoltura attraverso l’impiego di bioindicatori. Infatti, come illustrato da Domenico Coaloa del Cra di Casale Monferrato nell’intervento sull’applicazione dei disciplinari di certificazione forestale, deve essere riconosciuta la funzione di Carbon sink del pioppo che assorbendo 183 t./ha di CO2, stocca 50 t/ha di carbonio. Nel corso dell’incontro Gianni Facciotto e Achille Giorcelli, anch’essi ricercatori del Centro ricerche, hanno affrontato gli aspetti più tecnici del settore: le modalità di potatura del pioppeto per l’ottimizzazione della qualità del legno e le tematiche legate alla difesa fitosanitaria della pioppicoltura. Infine Roberto Tonetti della DG tecnica Sistemi Verdi e Paesaggio della Regione Lombardia Agricoltura ha illustrato le nuove opportunità di finanziamento in Lombardia per nuovi impianti date dalla Misura 221 «Imboschimento dei terreni agricoli» del PSR 2007/2013.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

2,30-2,65

MONTICHIARI 1,10-1,20

da macello 1,160-1,260

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

192-194

n.q.

193-198

(fino) 204-209

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

2,00-2,25

MONTICHIARI 0,80-0,92

0,89-0,99

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

178-179

188-189

182-184

190-191

kg.

2,30-2,85

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,45

1,14-1,31

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Tonn.

n.q.

347-352

336-341

Sorgo nazionale 184-187

1,20-1,30

MONTICHIARI 1,10-1,20

(da 46 a 55 kg) 1,25-1,45

(45-55 kg) 1,05-1,50

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

Tonn.

194 – 199 200 – 204

n.q. 223 – 225

n.q. 202-209

(p.spec. 63-65) 217-220

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

2,50-3,70

MONTICHIARI 3,80-4,00

3,90-4,50

(pregiate 70 kg) 3,81-4,85

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

188 – 190

170 – 171

173-176

173-174

BURRO pastorizzato

kg.

3,10-3,15

past. 3,10 centr. 3,50

2,50

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

130 – 150 di erba med.

116-130 N.q.

Mag. 1° t. 125-130

Medica fienata 1° t. 120,0-130,0

Zangolato di creme X burrificaz. 2,15

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

105 – 115

108-120

Erba med f. 2° t. 125-130

Paglia di frumento press. ball. 75-80

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg.

(piccante) 5,105,50

5,25-5,50

n.q.

8,02-8,27

8,05-8,30

8,12-8,37

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,05-12,35

8,65-8,85

8,75-9,15

8,90-9,15

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,30-13,70

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,580

3,610

3,580

3,600

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,630

2,640

2,610

2,650

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,390

2,400

2,360

2,400

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

1,990

2,000

1,960

2,000

SUINI da macello

156 kg

1,445

1,520

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,471

SUINI da macello

176 kg

1,505

1,520

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,525

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,475

1,495

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,509

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.m. 2,42–2,72 p.v. 1,25–1,40

--

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 10,45-10,70

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


lo

SPORT

Venerdì 16 Dicembre 2011

35

Semenzato: «Mi manda il mister»

Il giovane difensore veneto ha militato nelle giovanili dell’Inter e sogna la serie A

Prima Divisione - Lo ha voluto Brevi che lo aveva allenato a Como

L

di Michael Guerini

Daniel Semenzato (foto Us Cremonese - Ivano Frittoli)

LA SCHEDA

a settimana scorsa abbiamo intervistato il giovane grigiorosso Lorenzo Degeri, che ha un trascorso un periodo nelle giovanili dell’Inter. Anche il protagonista di questa settimana ha vestito la maglia nerazzurra in passato: si tratta di Daniel Semenzato, difensore classe 1987, nato a Montebelluna in provincia di Treviso, città che ha dato i natali al famoso attaccante Aldo Serena. Come trovi a Cremona? «A parte il brutto tempo, mi trovo bene, la città è piccola e tranquilla, la gente è molto cordiale e quindi è normale vivere bene». E per quanto riguarda il club, ti sei ambientato subito? «Non ho avuto grossi problemi, la squadra è composta da ragazzi giovani e tranquilli. C’è stata fin dall’inizio ottima sintonia. Inoltre c’è da considerare che la Cremonese ha uno staff efficiente e ed eccellenti strutture che inducono a farti lavorare bene». Hai avuto un passato nelle giovanili dell’Inter. Come è stata quell’esperienza? «E’ stata positiva, anche se sono dovuto andare via di casa presto e dunque nei primi momenti non è stato per niente facile. In ogni caso, l’Inter era una vetrina importante e quindi sono felice di aver giocato nel settore giovanile nerazzurro».. Hai militato in diverse squadre professionistiche. Quali sono i ricordi più belli?

STAGIONE 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 gen. 2011 2011-2012

SQUADRA Internazionale Montichiari Portogruaro Venezia Frosinone Cittadella Como Cremonese

SERIE A C2 C2 1ª Div. B B 1 Div. 1ª D

«Diciamo che i due momenti migliori sono stati al Portogruaro e al Venezia. Al Portogruaro è stato fantastico, perché abbiamo vinto il campionato, mentre

PRESENZE 28 2 27 18 5 13 14

RETI 1 -

al Venezia ci siamo salvati dopo mille difficoltà, visto che non avevamo nulla a causa della crisi societaria» Come mai hai scelto la

Cremonese? Per caso ti ha voluto mister Brevi dopo che ti aveva già allenato al Como la stagione scorsa? «Negli ultimi mesi a Como mi sono trovato bene. Quest’estate lui è venuto qua a Cremona e mi ha contattato. Sapendo che la Cremo è una squadra blasonata, ho accettato con piacere per vestire la maglia grigiorossa». Hai giocato con le nazionali Under 17 e Under 19: che emozioni hai provato? «Anche se si trattava di nazionali giovanili, giocare con la maglia azzurra, andare all’estero e cantare l’inno di Mameli è stata una bella emozione». Sei soddisfatto dei risultati di quest’anno? «Sì, perché non è facile partire con la penalizzazione. Se siamo arrivati in zona playoff è merito dell’impegno e del buon lavoro fatto da ciascuno di noi». Un tuo pronostico sulla posizione finale in classifica della Cremonese? «Sono uno che fa pochi pronostici, preferisco definire gli obiettivi e quest’anno l’unico scopo di questa squadra è vincere». Ne sei così convinto? «Non rispondo che è meglio (e fa un gesto scaramantico, ndr). Qual è il tuo sogno nel cassetto per il futuro? «Come il 99% dei giocatori vorrei arrivare in serie A, magari anche con la Cremo. L’importante è arrivarci». Sei tifoso di qualche squadra in particolare? «No, non ho alcuna squadra preferita».

I NUMERI

CREMONESE-LATINA 2-0 CREMONESE: Alfonso, Polenghi, Sales, Minelli, Rigione, Pestrin, Samb (29’ st Bocalon), Fietta, Musetti (20’ st Nizzetto), Dettori, Le Noci (45’ st Semenzato). A disposizione: Bianchi, Riva, Tacchinardi, Rabito. All.: Brevi. LATINA: Martinuzzi, Gasperini, Maggiolini, Carta (9’ st Pagliaroli), Cafiero, Farina, Matute, Berardi, Bernardo, Giannusa (20’ st Tortori), Fossati. A disposizione: Costantino, Agius, Merito, De Oliveira, Violante. All.: Ghirotto. ARBITRO: Cifelli di Campobasso. RETI: 40’ Minelli, 31’ st Fietta NOTE: ammoniti: Samb, Sales, Pestrin, Pagliaroli, Farina, Gasperini. Espulso: Cafiero. Angoli 2-1.

CLASSIFICA Siracusa (-3) 28 Portogruaro 26 Lanciano (-1) 26 Cremonese (-6) 25 Trapani 25 Pergocrema 25 Carrarese (-1) 24 Barletta 24 Triestina 22 Spezia 21 SudTirol 21 Frosinone 20 Piacenza (-4) 17 Latina 16 Andria 16 Bassano 15 Prato 14 FeralpiSalò 12

16ª Giornata Andria-Pergocrema Carrarese-Barletta Cremonese-Latina Frosinone-FeralpiSalò Lanciano-Siracusa Piacenza-Bassano Prato-Portogruaro Spezia-Triestina Trapani-SudTirol

1-2 0-0 2-0 1-1 1-1 3-2 1-1 1-1 1-0

Prossimo Turno (18-12 h 14.30) Barletta-Piacenza Bassano-Trapani FeralpiSalò-Lanciano Latina-Spezia Pergocrema-Carrarese Portogruaro-Andria Siracusa-Frosinone SudTirol-Cremonese Triestina-Prato

CLASSIFICA SENZA PENALIZZAZIONI Cremonese, Siracusa 31; Lanciano 27; Portogruaro 26; Trapani, Pergocrema, Carrarese 25; Barletta 24; Triestina 22; Spezia, Piacenza, SudTirol 21; Frosinone 20; Latina, Andria 16; Bassano 15; Prato 14; FeralpiSalò 12.

IL PUNTO - Domenica a Bolzano dopo due sconfitte lontano dallo Zini

La Cremo vuole correre in trasferta di Matteo Volpi

SERIE A DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

17/12

18.00

CHIEVO

CAGLIARI

2,15

2,90

3,75

17/12

20.45

FIORENTINA

ATALANTA

2,00

3,25

3,75

17/12

20.45

MILAN

SIENA

1,28

5,00

11

18/12

15.00

CATANIA

PALERMO

2,15

3,00

3,60

18/12

15.00

CESENA

INTER

4,25

3,40

1,85

18/12

15.00

GENOA

BOLOGNA

1,85

3,25

4,50

18/12

15.00

JUVENTUS

NOVARA

1,22

5,75

13

18/12

15.00

PARMA

LECCE

1,70

3,40

5,25

18/12

20.45

LAZIO

UDINESE

2,15

3,10

3,50

18/12

20.45

NAPOLI

ROMA

1,85

3,40

4,25

SERIE B DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

16/12

20.45

LIVORNO

BRESCIA

2,20

3,00

3,50

17/12

15.00

BARI

VICENZA

2,10

2,90

4,00

17/12

17/12

17/12

17/12

17/12

17/12

17/12

18/12

19/12

15.00

15.00

15.00

15.00

15.00

15.00

15.00

15.00

20.45

ALBINOLEFFE CROTONE EMPOLI

JUVE STABIA MODENA PADOVA

REGGINA VARESE

PESCARA

GUBBIO ASCOLI

GROSSETO

CITTADELLA TORINO

NOCERINA

SASSUOLO VERONA

SAMDORIA

1,95

1,95

2,20

1,95

4,25

1,65

2,25

2,45

2,25

3,10

3,10

2,90

3,10

2,95

3,35

2,85

2,85

3,85

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

4,25

4,25

3,65

4,25

2,00

6,00

3,60

3,20

2,70

Doveva tornare il sereno e così è stato. Ora non resta che andarsi a gustare anche un Natale felice, facendosi prima un antipastino a base di strudel e canederli. Dopo la vittoria contro il modesto Latina, la Cremonese di mister Brevi è ora attesa dall’ultima fatica dell’anno 2011. Una gara che si prospetta dura come sempre in quel di Bolzano, dove il freddo e le prime forti nevicate sono giunte solo da qualche giorno, deludendo in parte una parte di appassionati che avevano preso d’assalto le piste da sci nel week end di S. Ambrogio. In casa grigiorossa restano da cancellare le ultime due trasferte, nelle quali sono state rimediate altrettante sconfitte, sebbene di misura e fortemente viziate da episodi sfortunati. Quanto ai singoli, il rientro trionfale di capitan Fietta, impreziosito da un gran gol, è il simbolo di un gruppo che ora sta bene in quasi tutti i suoi effettivi, esclusi gli infortunati di lungo corso. La difesa, con le sole 10 reti subite sin qui, si conferma il punto di forza di questo gruppo, anche perché Minelli segna quasi come un attaccante… e che attaccante. Mister Brevi, anche stavolta, potrebbe avere l’imbarazzo della scelta su chi mandare in campo, aspetto sul quale il tecnico milanese ci ha sovente stupito con qualche novità. L’ultima, proprio con il Latina, è stata la scelta di Samb insieme a Musetti nel tridente offensivo, mossa che però

pare che difficilmente verrà ripetuta in trasferta. Possibile, in tal senso, il rientro di Nizzetto per dare più velocità alla manovra e al tempo stesso più copertura al centrocampo. Ex di turno sarà anche stavolta Beppe Le Noci, che con la maglia del SudTirol ha segnato manciate di reti. Chissà che l’aria altoatesina non gli faccia tornare le polveri asciutte… e calienti. Quanto agli appassionati c’è chi, come chi scrive, potrebbe fermarsi lungo il tragitto per un’opportuna degustazione alle cantine Ferrari, altri potrebbero unire una sciatina al tifo grigiorosso, ai più coriacei è invece consigliabile lo splendido pub Braustube in centro a Bolzano, dove birra e bretzel non mancano mai. QUI SUDTIROL Mancherà Campo squalificato, ma questo Alto Adige non sembra poter cercare scusanti dopo le ultime traballanti uscite. Gli altoatesini hanno, infatti, ottenuto un solo punto nelle ultime quattro gare e non vincono tra le mura amiche del “Druso” di Bolzano da due mesi. L’ultima gioia interna risale infatti al 16 ottobre scorso (1-0 al Lanciano). Eppure il SudTirol è distante solo quattro punti rispetto ai grigiorossi, complice l’ottimo avvio di stagione, trascinato dalle reti di Schenetti e Fishnaller, che è sì bomber della squadra con cinque reti all’attivo, di cui però ben tre su calcio di rigore. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Alfonso; Semenzato, Rigione, Minelli, Favalli; Fietta, Pestrin, Dettori; Nizzetto, Musetti, Le Noci. All.: Brevi.

Nizzetto in ballottaggio con Samb

SERIE D

Un Pizzighettone incontenibile ora è terzo

Dopo il successo infrasettimanale contro l’Olginatese (1-0), il Pizzighettone si è ripetuto anche sul campo del Caronno, battuto per 2-0. I gol: nel primo tempo splendida girata di testa di Chiurato e nella ripresa lancio perfetto di Selvatico per Mancuso per il 2-0. Domenica è in programma la sfida casalinga con il Ponte San Piatro.

CLASSIFICA (18ª giornata) Castiglione 37; Mapello 34; Pizzighettone 33; Caronno 30; Olginate 29; Castellana, Rudianese 28; Voghera 24; AlzanoCene, Pro Piacenza 23; Ponte San Pietro 22; Gozzano, Darfo Boario 21; Seriate 20; Gallarate 19; Fiorenzuola 18; Cologno 17; Fidenza, Seregno, Carpenedolo 16.


36

Sport

Venerdì 16 Dicembre 2011

Il Crema 1908 allenato da Claudio Nichetti, domenica scorso con il brutto ko di Sarnico (4-0 per i padroni di casa allenati dal bravo mister Mario Donelli), finisce il suo girone d’andata nel peggiore dei modi e con un andamento lento da playout. Adesso il torneo d’Eccellenza si ferma, le

Eccellenza - Pausa salutare per il Crema 1908

ostilità riprenderanno tra più di un mese, precisamente domenica 22 gennaio. Ebbene, se non arriveranno rinforzi ed innesti ad hoc e di categoria, salvare la pellaccia e difendere la posizione, sarà dura per la

squadra di Nichetti. Brutta (in piena palude “spareggi retrocessione”), ma tutto sommato non bruttissima e soprattutto, ancora non compromessa, la graduatoria nerobianca da gennaio in avanti, cioè quando ini-

zierà un miniciclo terribile di scontri diretti, non ammetterà più passi falsi. Ovviamente, se il calciomercato invernale di riparazione, budget permettendo, permetterà movimenti in entrata degni

di tale nome, allora il cammino dei ragazzi di Nichetti potrebbe rivelarsi più agevole. In caso contrario bisognerà fare di necessità virtù. CLASSIFICA (17ª giornata) Sant’Angelo 38; Pro Desenzano

32; Aurora Travagliato 31; Orsa Corte Franca 27; Sarnico, Sancolombano 26; Palazzolo 24; Chiari, Oltrepo 23; Ciliverghe Mazzano, Rigamonti Nuvolera 22; Vallecamonica, Dellese 20; Villanterio 19; Crema 1908 18; Nuova Verolese, Castellucchio 16; Codogno 10. S.M.

Pergo, la reazione fa ben sperare

In attesa dei rinforzi di gennaio, la squadra di Brini affronta domenica al Voltini la temibile Carrarese

Prima Divisione - La preziosa vittoria di Andria ha ridato slancio alla formazione gialloblu, sempre in zona playoff

S

IL TABELLINO

di Stefano Mauri

oltanto una squadra viva, sana, dopo aver perso malamente in casa contro il Lanciano poteva espugnare l’ostica tana dell’Andria. Ergo, il Pergo dalla faccia pulita, che non rubando nulla, ma semplicemente giocando bene di rimessa, ha vinto per 2-1 in terra pugliese, merita applausi. Menegon (10 in pagella al portiere, salvatore della patria con il rigore parato alla scadere), Celjak (il giovane ha qualità), Romito, Cuomo (faro difensivo), Mattia (altro giovane di belle speranze), Adeleke (prestazione gagliarda la sua), Romondini (sta al Pergocrema come Pirlo sta alla Juventus, se gira lui, gira la squadra), Angiulli, Ricci, Guidetti, Pià (il fratello forte). Eccola la formazione titolare, varata da mister Fabio Brini (voto 7) arguta nell’espugnare lo stadio pugliese. E questa è la rosa vincente su cui lavorare, senza disdegnare innesti ad hoc, per proseguire la stagione “canarina” sin qui positiva assai? La parola al campo, che tanto poi lo scopriremo vivendo, magari già da domenica, quando allo stadio Giuseppe Voltini è in arrivo la quotatissima Carrarese. A questo punto dell’anno, è quantomeno doverosa una sottolineatura sull’annata agonistica gialloblu ed

ANDRIA-PERGOCREMA 1-2 ANDRIA: Sansonna; Meccariello (12’ st Loiodice), Zaffagnini, Cossentino, Contessa; Paolucci, Arini; Minesso (12’ st De Giorgi), Del Core, Comini; Innocenti (9’ st Gambino). A disposizione: Ragni, Evangelisti, Pierotti, Larosa. All.: Sassanelli. PERGOCREMA: Menegon; Celjak, Romito, Cuomo, Mattia; Adeleke, Romondini, Angiulli (26’ st Capua), Ricci (34’ st Rizzo); Inacio Pià, Guidetti (43’ st Sembroni). A disposizione: Cicioni, Rizza, Doudou, Inacio Joelson. All.: Brini. RETI: 13’ Del Core, 32’ Adeleke, 14’ st Inacio Pià. ARBITRO: GaIIo di Barcellona Pozzo di Gotto. NOTE: spettatori 2327. Al 43’ st Menegon respinge un calcio di rigore di Del Core. Fabio Brini, allenatore del Pergo, in panchina al Voltini

è la seguente: al netto delle penalizzazioni (vere, reali, presunte e virtuali esse siano), anzi pure al lordo, sin qui l’annata “cannibale”, ripensando a come era nata e partita, senza dubbio è meravigliosamente positiva. Il presidente Sergio Briganti, imprenditore che sa il fatto

(per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

suo e col football ci vive, nonostante le fisiologiche emergenze con cui si è dovuto confrontare, dopo aver ereditato una situazione d’emergenza, ha fatto un lavoro egregio. L’importante adesso è proseguire nel solco intrapreso ed azzeccare i colpi (e le cessioni “pe-

santi”) al calciomercato di riparazione, laddove, salvo cambi di rotta, s’intravede una mezza rivoluzione. Ambizioso (la presenza costante, al suo fianco di Max Aschedamini è una fortuna), Briganti vorrebbe portare l’intramontabile Pergolettese ai playoff, disegno ammi-

revole, ma una semplice salvezza tranquilla, affiancata ad una lungimirante programmazione che guardi al 2012, sarebbe ugualmente un successo. Intanto, il consulente tecnico del settore giovanile Corradini ha lasciato il suo incarico, ma l’attività del vivaio, al centro di una massiccia e costosa (budget notevole, indipendente da quello della prima squadra) campagna di riqualificazione, prosegue inarrestabile. E’ insomma un Pergo che lavora per crescere quello che tra un anno compirà ottant’anni, in tal senso, l’eventuale project financing per costruire un nuovo stadio rappresenterebbe la classica ciliegina sulla torta, oppure, per restare in tema, un buon panettone artigianale (o la pantagruelica Treccia d’oro) da mettere sotto l’albero di Natale. A proposito, se qualche imprenditore o libero professionista autoctono volesse dare una mano al management lazialcremasco, presumibilmente sarebbe il benvenuto. Per carità, questa è una “pura” constatazione, ma idee costruttive e forze nuove, da che mondo è mondo, difficilmente vengono respinte al mittente. PROBABILE FORMAZIONE Menegon, Celjak, Rizza, Romondini, Romito, Cuomo, Adeleke, Ricci, Testardi, Angiulli, Guidetti. All.: Brini.

Viaggio nello Sport

Domenica va in scena lo storico Trofeo del Torrazzo

Giunto alla sua 40ª edizione, è uno degli appuntamenti di judo più longevi d’Italia, organizzato dal Saigo

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di Cesare Castellani

omenica 18 dicembre torna il Trofeo del Torrazzo di judo che, organizzato dal Saigo Judo, tocca la sua 40ª edizione che ne fa uno dei più antichi d’Italia. Secondo, in pratica, solo a quello internazionale di Spilimbergo, la cui prima edizione risale al 1964. Il primo Trofeo del Torrazzo porta la data del 1967 e anche se con qualche interruzione dovuta a problemi organizzativi, sin da allora la partecipazione è sempre stata altamente qualitativa e lo dimostra la presenza di atleti di grande spessore come Alfredo Vismara (1° nella categoria fino a 70 kg) e Cesare Barioli (1° nella categoria sino a 80 kg). In tutto sono stati 140 i presenti in rappresentanza di 40 società e il trofeo fu vinto dal Bus Sen di Milano. I cremonesi che parteciparono alla prima edizione del Trofeo del Torrazzo furono: Alvaro Favelli, Giancarlo Mazzini, Mario Tironi, Attilio Fiameni, Danilo Bergamaschi, Sergio Cerioli, Giancarlo Ferlenghi, Ennio Vignola, Silvano Arcari, Marcello Balestreri e Franco Capelletti. Ecco i nmigliori risultati ottenuti

in quella occasione: Giancarlo Mazzini si classificò al 2° posto nella categoria Speranze Junior 70 kg, Franco Capelletti 4° nella Senior 70 kg, Sergio Cerioli 4° nella Senior 80 kg. Il “Trofeo del Torrazzo” è naturalmente il fiore all’occhiello della società che ha come guida il maestro Luciano Manara e vede alla presidenza Renato Bruni che regge le sorti del sodalizio sin dal lontanissimo 1959, in pratica dal giorno della fondazione e che costituisce uno degli esempi più longevi e poliedrici nella storia dello

sport cremonese: campione italiano di canottaggio e azzurro in numerose occasioni, campione italiano “Master” nella vela e azzurro con la moglie nella classe “Snipe”, ex presidente della Canottieri Baldesio, stella d’argento al valore atletico del Coni, judoka di valore (cintura nera 1° dan e istruttore dal 1970), presidente del Comitato provinciale del canottaggio e presidente dell’associazione nazionale Azzurri d’Italia della sezione di Cremona. La palestra Spettacolo è stata la sede di tutte le edi-

zioni, tranne quella del 2008 che, a causa dei lavori di ristrutturazione dell’impianto, si disputò nel palazzetto di Cavatigozzi. L’edizione più affollata fu quella del 1973 con ben 69 società presenti e 560 atleti iscritti, ma quello era un periodo di grande espansione del judo in Italia, le gare erano ancora relativamente poche e raccoglievano partecipanti un po’ da tutta Italia. Negli ultimi anni la partecipazione alla gara si è stabilizzata intorno alle 30-40 società con circa 170 atleti. Questa caratteristica rende il “Torrazzo” una manifestazione non eccessivamente impegnativa per atleti ed accompagnatori, in quanto si conclude nelle prime ore del pomeriggio. Qualitativamente il “Torrazzo” può vantare la partecipazione di parecchi atleti titolati, provenienti dalle regioni del centro-nord. La società che vanta il maggior numero di successi è il Jigoro Kano di Milano che si è aggiudicato il trofeo per ben nove volte, la prima delle quali risale al 1979. Seguono la Fenati di Spilimbergo e la Forza Costanza di Brescia con quattro successi. Il Saigo Judo si è piazzato per cinque volte al secondo posto ed il suo record risale al

1979 con la presenza in gara di ben 19 atleti. L’atleta cremonese più titolato al “Torrazzo” è Fabiano Strina che vanta quattro ori, tre argenti e sei bronzi. Il primo oro risale al 1982, l’ultima medaglia, di bronzo, è del 2000. Il programma di domenica prevede l’inizio delle com-

petizioni alle ore 9.30 con la categoria Esordienti, per terminare intorno alle 15. Gli atleti del Saigo in gara sono: Michele Peroni, Gabriele Cristea, Davide lombardi, Lorenzo Tintala tra gli Esordienti, Daniele Mancuso, Roberto Ruggeri e Claudio Sanna tra i Cadetti.


Sport

Venerdì 16 Dicembre 2011

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Vanoli Braga ha cambiato registro

Domenica al Pala Radi i biancoblu vogliono il bis contro Pesaro. In campo il nuovo acquisto Marko Tusek

Serie A - Grazie a una grande difesa è finalmente tornata alla vittoria contro la Pepsi Caserta

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di Giovanni Zagni

CREMONA-CASERTA 77-70

omenica scorsa, finalmente, abbiamo visto al PalaRadi una prestazione della Vanoli Braga in linea con le grandi aspettative degli appassionati. Nel successo su Caserta (77-70) abbiamo ritrovato il gusto del gioco, la qualità tecnica difensiva e l’ardore agonistico di chi sa di dover soffrire, ma ha le armi per stare al gioco e provare a riconfermarsi nella massima categoria nazionale. Partito Wafer per gli Usa, la squadra ha preso coscienza di tutte le sue responsabilità e grazie al lavoro di Attlio Caja, ha cambiato faccia, diventando estremamente concreta in difesa, attenta nell’offendere, non scevra da errori, ma comunque sempre in grande controllo. Ci sono stati passaggi a vuoto, uno clamoroso sul 38-28: la Vanoli Braga ha perso tre palloni consecutivi in attacco ed ha sbagliato due tiri liberi, ma non si deve sottacere che ha difeso quattro volte consecutivamente senza subire punti e per una squadra “colobrodo” sino a sabato scorso, non è affatto male. Caserta, che è compagine di grandi attaccanti, capace di battere anche le prime della classe, è rimasta invischiata nelle maglie di una difesa super ed è andata spesso in confusione, nonostante l'arbitraggio (specie di Sabetta) che non le è stato nemico. Gravissimo il nervosismo di Cinciarini, che poteva portare ad una inversione di rotta. Ma Milic e compagni (finalmente anche un grande Milic) hanno assorbito il colpo e sono tornati a condurre senza

(19-22, 41-34; 52-56)

10ª Giornata Avellino-Siena 77-83 Biella-Bologna 83-78 Cantù-Teramo 84-76 Cremona-Caserta 77-70 Pesaro-Montegran. 68-71 Sassari-Varese 90-79 Treviso-Roma 93-79 Venezia-Milano 66-72 Ha riposato: Casale M.

CLASSIFICA Siena 16 Milano 14 Biella 14 Cantù 12 Bologna 10 Varese 10 Sassari 10 Caserta 10 Prossimo Turno (18-12 h 18.15) Venezia 10 Avellino 10 Bologna-Venezia Casale Monferrato-Cantù Pesaro 8 Caserta-Teramo Treviso 8 Cremona-Pesaro Roma 8 Milano-Montegr. (17-12 h 20.30) Montegranaro 6 Roma-Avellino Cremona 6 Treviso-Sassari (17-12 h 16.10) 4 Varese-Biella (18-12 h 20.30) Casale M. Teramo 4 Riposa: Siena

più mollare la presa. Una gara commovente quella della squadra di Aldo Vanoli, per intensità e generosità che ha coinvolto il grande pubblico del PalaRadi, sbloccatosi pure lui davanti a tanto agonismo. Lighty, l’ultimo arrivato, ha fatto sentire tutto il peso della sua classe, mentre anche Roderick ha evidenziato numeri di qualità. Ma elogiare qualcuno non significa “bocciare” gli altri, perché non sapremmo chi mettere dietro la lavagna, in una giornata in cui tutti hanno dato quel che si doveva. Ora si cambia ancora, con Marko Tusek a sostituire

Marko Tusek ai tempi di Varese

Mika Kakiouzis, un giocatore che ci ha deliziato con qualche numero di classe cristallina, ancorché in difetto di condizione fisica. Grazie comunque al greco, professionista serio, uno dei principali protagonisti della vittoria su Caserta. Domenica arriva a Cremona la Scavolini Siviglia Pesaro, che ha avuto momenti di grande splendore sino a tre giornate fa, ma che ha segnato il passo nelle ultime esibizioni (domenica scorsa ha perso in casa 71-68 con Montegranaro) avendo il suo uomo-guida (Hackett) senza nemmeno un punto a referto, evidentemen-

te in grave difficoltà tecnica. Ma a coprire parzialmente il vuoto ci ha pensato con una grande prestazione Marco Cusi. L’ex della Vanoli sta giocando ad altissimi livelli e siamo certi anche domenica sarà una spina nel fianco della difesa biancoblu. Ma l’organico a disposizione di coach Dalmonte è forte (anche se non di primissima fascia), per cui la Vanoli Braga dovrà confermare i miglioramenti intravisti con Caserta, se vorrà portare ancora fieno in cascina. I tifosi, ricompattati ed entusiasti, sapranno sostenere a dovere la squadra, poiché non ci si deve cullare sugli allori. La classifica nelle zone basse è sempre pericolosa, per cui ogni occasione va sfruttata al meglio. LA SCHEDA DI MARKO TUSEK Alacentro di 204 cm per 120 kg di peso, è nato a Trbovlje (Slovenia) il 17 luglio 1975. Da 1993 ha disputato cinque campionati (4 vinti) con l’Olimpia Lubiana. Per la prima volta in Italia nel 1998 a Rimini, ha poi giocato a Pesaro (due stagioni), a Roma (4 annate), a Milano, a Varese e a Jesi (la scorsa stagione). Arriva da Caserta.

SERIE C

Crema e Piadena in scioltezza, tornano in campo sabato sera Nel bellissimo palazzetto di Molinetto di Mazzano, l’Erogasmet Crema ha fatto sua facilmente per 55-77 (13-18, 32-34; 38-61) la trasferta con la Nbb Brescia, formazione molto giovane e relegata nelle ultimissime posizioni della classifica. Ora l’Erogasmet è atte-

sa sabato all’ultima gara dell’anno contro Bernareggio dell’ex Andrea Perego: un impegno da non prendere sottogamba. Travolgente anche Piadena, che ha battuto 85-61 (31-15, 53-26, 69-44) il Saronno e sabato sera cerca altri punti in trasferta a Milano.

VANOLI BRAGA: Lighty 18 (2/7, 4/7), Cinciarini, Mazic ne, Lottici ne, Antonelli, Tabu 9 (0/2, 3/6), D’Ercole (0/3 da tre), Perkovic 4 (2/4 da due), Milic 16 (7/13 da due), Kakiouzis 14 (3/4, 2/4), Belloni ne, Roderick 16 (3/7, 2/3). All.: Caja. PEPSI CASERTA: Rose 6 (1/6, 1/2), Maresca 2 (1/2, 0/2), Righetti 11 (1/2, 1/4), Marzaioli, Collins 14 (3/6, 2/5), Smith 15 (6/11, 1/4), Stipanovic 2 (1/1 da due), Di Monaco ne, Cefarelli ne, Parrino ne, Doonerkamp 9 (1/2, 1/2), Fletcher 11 (5/8, 0/1). All.: Sacripanti. ARBITRI: Sabetta, Duranti e Vicino.

CLASSIFICA (13ª giornata) Monticelli Brusati 26; Desio 22; Saronno, Erogasmet Crema 20; Milano, Mg. K Vis Piadena 18; Lecco 16; Orzinuiovi 14; Lissone, Pisogne 10; Meda, Gazzda Schianno 8; Bernareggio 6; Varese, Brescia, Bergamo 4.

Premiazione AP Cremasca, due bronzi Bissolati: Giulia Fiorani alla Baldesio agli Italiani in Calabria incoronata atleta dell’anno EVENTO

L’associazione nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, presieduta da Renato Bruni, in occasione del tradizionale incontro conviviale che avrà luogo martedì 20 dicembre alle ore 20 presso il ristorante della Canottieri Baldesio di Cremona, premierà tutti gli atleti che per la prima volta hanno indossato la maglia azzurra, i vincitori di titoli italiani, alcune “speranze” e un noto personaggio del mondo sportivo cremonese. Durante la serata saranno inoltre presentati due nuovi soci. NEO AZZURRI: Mihai Ruginescu (canoa), GianPietro Mazzolari (tiro a segno), Andrea Dal Bianco (canoa), Rosalba Simeone (canoa), Cecilia Zagni (basket), Spotti Sebastiano (atletica leggera). SPERANZE: Davide Capasso e Clarice Cloutier (canottaggio). TITOLI ITALIANI Diego Pavan (canoa), Fausto Eseosa Desalu (atletica leggera), Filippo Vincenzi (canoa), Michele Manzoli (canottaggio), Palazzoli Marco Chiodelli (canottaggio), Andrea Lupi (canottaggio), Edoardo Margheri (canottaggio), Lorenzo Cortesi (canottaggio), Carlo Dadati (canottaggio), Germana Cantarini, Graziano Boselli e Michele Gaetti (bocce), Viola Pagliari (canoa), Giulia Pagliari (canoa), Vera Cadenazzi (canoa), Chiara Bozzetti (canoa), Valentina Rodini (canottaggio). PERSONAGGIO CREMONESE: Alberto Rota. NUOVI SOCI: Simone Raineri, Daniele Signore.

BOXE

PREMIAZIONI

Si è conclusa con la conquista di due medaglie di bronzo l’avventura dei tre pugili cremonesi approdati alle finali dei Campionati italiani Assoluti di Reggio Calabria che, data l’assenza di quasi tutti i nazionali, hanno dato spazio a molti giovani emergenti. Non così per il casalasco Massimo Avosani, partito come testa di serie n. 2 in virtù del successo nel torneo Guanto d’Oro e che si è invece fermato al secondo turno, superato perentoriamente dal siciliano Bentivegna, nettamente inferiore sul piano dell’esperienza, ma non su quello della tenuta fisica. Alla medaglia di bronzo è arrivato, con un pizzico di fortura, visto che il sorteggio lo ha portato direttamente in semifinale, il peso mosca Ahmed Ouboulane (AP Cremasca). Qui lo ha battuto il senese Allegrini che poi, in finale, non ha retto al neo campione tricolore Riccardo D’Andrea. Dal mosca al massimo: il secondo rappresentante della Cremasca, Endri Spahiu, ha vinto i primi due incontri, per squalifica contro Giovanni D’Aprile ed ai punti contro Nicola Cipriani. In semifinale ha ceduto di pochissimo al pisano Fabio Piazza, che poi in finale è stato battuto dal napoletano Francesco Sggia, anche in questo caso di strettissima misura.

(C.C.) Buon pubblico nel palazzotto polivalente della Bissolati in occasione delle annuali premiazioni della società canottieri e la presentazione di tutte le squadre delle varie discipline sportive. Il presidente Bolzoni, prima dell’inizio della cerimonia ha voluto annunciare la decisione di dedicare il palazetto a Giuseppe Salvadori, mitico presidente della società. Il premio per il miglior atleta dell’anno è andato alla nuotatrice Giulia Fiorani (nella foto), cresciuta alla Bissolati, dove ancora si allena, anche se è tesserata, come tanti altri compagni d’allenamento, per la squadra milanese Rane Rosse. Una sfilza di titoli quelli conquistati da Giulia, sia nel nuoto di salvamento (campionessa del mondo e d'Europa di club) sia nel nuoto vero e proprio. Andrea Del Bianco (canoa) e Valentina Rodini (canottaggio) hanno ricevuto il riconoscimento quali migliori atleti dell’anno tesserati per la società. Quindi le premiazioni delle squadre di canottaggio sedile fisso, canoa, bocce, canottaggio e tennis.

CICLISMO

Consegnati i riconoscimenti durante l’assemblea dell’associazione Ciclisti Cremonesi

Premio speciale per la giovane Miriam Vece (C.C.) L’associazione Ciclisti Cremonesi del presidente Franco Priori ha tenuto l’11ª assemblea della su storia, com’è ormai tradizione, nel Salone dei Quadri di Palazzo comunale, dve a fare gli onori di casa è stato il vice sindaco Malvezzi, il quale ha portato il saluto del sindaco Oreste Perri, impossibilitato ad intervenire. Presenti autorità civili e sportive della provincia, dall’assessore Chiara Capelletti al presidente del Coni, Achille Cotrufo. Salone gremito, come sempre in questa occasione. Premiati personaggi che hanno fatto la storia del ciclismo cremonese come tecnici, dirigenti, appassionati. Tre i riconoscimenti intitolati ad Alfo Ferrari che sono andati a Ennio Donida, ex corridore del Ccc 1891 e del Gs Migliaro, attual-

mente facente parte del gruppo che segue i giovanissimi del Ccc -Arvedi, ma con alle spalle una lunga esprienza di tecnico in varie società lombarde. Guida, tra l’altro, di Guarnieri e Costanzi sia al Ccc 1891, sia alla Biringhello. Premio Alfo Ferrari anche per

Francesco Sordi, dirigente dell’Imbalplast di Soncino e per Stelio Locatelli, dirigente del Velodromo di Crema. Premi speciali per Miriam Vece, ciclista cremasca della categoria Esordienti con all’attivo una settantina di vittorie in campo giovanile ed un secondo posto ai campionati italiani esordienti. A lei la medaglia d’oro offerta dalla signora Maria Pavesi in ricordo del marito Massimino Vicenzi. Infine, il premio intitolato a Tullio Galli che, quest’anno, è andato alla classe B della Scuola Trento e Trieste di Cremona i cui allievi, guidati dalle maestre Monica Ferrini e Luisa Miglioli, hanno partecipato ad un concorso regionale indetto dalla Gazzetta dello Sport avente per tema l’ambiente e la bicicletta e si sono classificati al 4° posto.

B FEMMINILE

Crema torna a sorridere

Non si è trattato sicuramente della miglior partita offerta delle azzurre alla Cremonesi, anzi. Ma la prestazione del Basket Team Crema, pur non particolarmente brillante, può comunque ritenersi assai preziosa, perché dopo due sconfitte consecutive, era importante ritrovare la vittoria e muovere di nuovo la classifica, anche se battere Pontevico per 59-50 (17-7, 33-17; 48-33) è stato più difficile del previsto. Ma alla fine i due punti sono arrivati meritatamente, portando in dote un successo che ha permesso alla squadra cremasca di riagguantare Valmadrera, fermato nella sua corsa a Bergamo contro il Lussana. Ad una giornata dal termine del girone d’andata la possibilità di chiudere al secondo posto alle spalle di Broni è molto concreta, anche perché domenica le azzurre saranno impegnate sul campo del Villasanta, penultimo in classifica. Un bilancio che si può già definire positivo, dopo la dolorosa retrocessione dalla A2, che pare essere già dimenticata.

Assi Manzi centra il bis

Ancora un duplice passo avanti per l’Assi Manzi sulla via che porta alle posizioni alte della classifica. Battuta Cantù nel turno infrasettimanale alla palestra Spettacolo, è poi arrivata la seconda vittoria casalinga consecutiva, stavolta contro Carugate per 56-53 (12-25, 24-27; 41-45). Vittoria molto più sofferta della precedente, del resto contro una formazione molto più attrezzata sul piano tecnico. Successo che ha anche consentito l’aggancio in classifica proprio alla squadra milanese, che ha guidato il punteggio sino a due minuti dalla fine, quando Nesca s’è inventata il canestro del -1 e la panchina di Carugate è andata incontro alla sconfitta facendosi assegnare un tecnico. Nesca ha realizzato un solo tiro libero per il pareggio sul 53-53 (break di 8-0 per l’Assi). Ultimo minuto al cardiopalmo: Nesca sbaglia ancora due tiri dalla lunetta, poi dopo alcuni ribaltamenti di fronte e palle perse da una parte e dall’altra, Racchetti strappa un pallone a metà campo alle avversarie e realizza il canestro della vittoria a soli sei secondi dalla fine.

CLASSIFICA (12ª giornata) Broni 22; Valmadrera, Crema 20; Costamasnaga 16; Cremona, Lussana Bergamo, Carugate 14; Albino 10; Vittuone, Usmate, Cantù 8; Pontevico, Villasanta 6; Lodi 2.


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Sport

Venerdì 16 Dicembre 2011

Girone B: il Ggs va ko ed è raggiunto in vetta TENNIS TAVOLO

Ancora una giornata in chiaroscuro per le formazioni del Ggs Ripalta Cremasca, impegnate nel campionato di serie B1. Nel girone A, il Ggs si è sbarazzato di misura del Torino con il punteggio di 5-4. Con questo successo la squadra cremasca è salita al terzo posto, insieme ad altre due squadre a quota 6 punti. Più deludente la 7ª giornata per il Ggs impegnato nel girone B, sconfitto per 5-3 a Parma e raggiunta proprio dagli emiliani in vetta alla classifica. Ora c’è la sosta natalizia, utile per ricaricare le batterie. Il campionato di B1 riprenderà il 14 gennaio, con questi incontri: nel girone A il Ggs sarà impegnato a Cortemaggiore, mentre la formazione del girone B ospiterà il Sarntal, terzo in classifica.

RUGBY

Immeritato ko contro il Marco Polo Brescia. Ora la pausa per ricaricare la batterie

Crema chiude l’andata con una sconfitta Non è bastato il più bel Crema Rugby della stagione per avere ragione del forte Marco Polo, che ha strappato a Crema una vittoria non meritata per 12-24 (5-12), ma frutto di episodi e di un arbitraggio che ha danneggiato oltremisura la compagine cremasca. Una prestazione dei neroverdi che fa ben sperare per il girone di ritorno, con l’obiettvo di riscattare una posizione di classifica non consona al reale valore della squadra. Ora il compito dello staff tecnico è quello di tenere la squadra su questo livello di gioco fino

Un’azione di gioco

alla ripresa del campionato, con la certezza che se mantenuto, farà togliere al quindici cremasco grandi soddisfazioni. Prima però è in programma la meritata pausa invernale preceduta domenica prossima da un amichevole in allegria con la formazione Old del Crema poi tutti insieme, giovanili e squadra femminile compresi, a festeggiare il Natale. In serie C inattesa sconfitta del Casalmaggiore per 36-17 a Codogno. Domenica i casalaschi ospitano il Pro Desenzano, mentre Cremona sfida i Caimani del Secchia.

Pomì in orbita dopo il derby Le violarosa, scivolate al terzo posto, cercano domenica l’immediato riscatto contro il Sala Consilina

C

Serie A2 - Casalmaggiore ha fatto suo il derby al tie break contro una Icos un po’ affaticata

hi di tie break ferisce, di tie break perisce. Dopo aver sbancato Giaveno nel turno di giovedì, l’Icos Crema ha ceduto al quinto set nel derby di Casalmaggiore, malgrado due seto di vantaggio (19-25, 21-25, 25-18, 25-20, 15-13 i parziali). Nella seconda parte del match le cremasche hanno perso smalto e non hanno più trovano soluzioni per mettere palla a terra nel campo di Casalmaggiore che, sulla rete e in difesa, ha chiuso tutti gli spazi possibili. Insomma, la benzina iniziale della Icos si è esaurita e nonostante un guizzo che ha permesso alle violarosa di condurre nella fase centrale del set decisivo (8-10), la Pomì ha vinto sia la battaglia sul campo che

Milano, tecnico di Casalmaggiore

quella dei nervi, rispondendo con un parziale di 6-1 e rintuzzando il tentativo della squadra del presidente Claudio Cogorno di tornare in corsa. E’ finita 15-13 nel tripudio del pubbli-

co del PalaBaslenga, per una matricola sempre più convincente. Ma non c’è tempo per gioire o per recrimonare, perché domenica si torna in campo: Crema, scivolata al terzo posto, ospita il Sala Consilina con i favori del pronostico, mentre la Pomì è impegnata a San Severino con l’obiettivo di conservare un ottimo quarto posto. POMÌ CASALMAGGIORE: Petrucci, Zago 17, Nardini 12, Olivotto 14, Tomasevic 17, Lugli 18, Paris (L), Masotti 1,Trabucchi, Giorgi. Kucerova e Bertone ne. All.: Milano. ICOS CREMA: Rondon 5, Togut 28, Paolini 20, Devetag 7, Secolo 4, Fanzini 8, Baggi, Portalupi (L), Carrara (L). Nicolini, Cagninelli e Mutti. All.: Barbieri.

Serie A2 10ª Giornata Busnago-San Vito Casalmaggiore-Crema Fontanellato-Matera Frosinone-Sala Consilina Montichiari-Forlì Pontecagnano-Giaveno San Severino- Loreto Soverato-Santa Croce

3-2 3-2 3-0 3-2 2-3 1-3 0-3 3-0

Prossimo Turno (18-12 h 18) Crema-Sala Consilina Forlì-Soverato Giaveno-Frosinone Loreto-Fontanellato Matera-Montichiari Pontecagnano-Busnago San Severino-Casalmaggiore San Vito-Santa Croce

CLASSIFICA Giaveno Loreto Crema Casalmaggiore Santa Croce Montichiari Busnago Frosinone Fontanellato Soverato Sala Consilina San Severino Pontecagnano San Vito Forlì* (-3) Matera*

29 27 26 24 23 20 18 16 14 14 14 9 9 9 6 3

CICLISMO

Ufficilizzata la squadra della nuova Leopard Treck. Confermate le date del Gp Liberazione e del Porto

Adriano Baffi dirige un manipolo di giovani speranze

Dietro una grande squadra c’è sempre un grande team, che lavora dentro e fuori lo spogliatoio. E’ doveroso ricordare ai pochi che non lo sapessero, che la RadioShack si è fusa con Leopard Trek dell’uomo di affari italo-lussemburghese Flavio Becca, con team manager Johan Bruyneel, diventato grande con Armstrong e Contador: una squadra dell’Uci World Tour con Andy Sckeck e Fabian Cancellara. Sistemato l’ultimo tassello, è stata ufficializzata la nuova Leopard Trek Continental, composta da 11 corridori e diretta dal cremasco Adriano Baffi, team che fungerà da “serbatoio” della RadioSkack-Nissan-Trek. Baffi è il personaggio che non ama autocelebrarsi, sfugge ai riflettori, raramente rilascia interviste. Viaggia molto, da un capo all’altro del mondo, osserva, s informa, tratta. Quando rientra a Vailate, è difficile scovarlo. Dal ritiro collegiale in Spagna, Baffi ci ha confermato: «E’ una squadra di giovani speranze». Ci sono anche i giovani italiani Giorgio Brambilla (ex De Rosa) ed il neoprofessionista Eu-

La nuova Leopard Treck Continental

genio Alafaci, Jesus Ezquerra (Spagna), Oliver Hofstetter (Svizzera), Bob Jungels (Lussemburgo), Julian Kem (Germania), Alex Kirsch (Lussemburgo), Alexander Pliushin (Moldavia), Pit Schlechter (Lussemburgo), Fabio Silvestre (Portogallo) e

And Joel Zangerle (Lussemburgo). • LIBERAZIONE E PORTO 2012 Nasce il calendario ciclistico internazionale ed è come se all’improvviso si spargesse un messaggio d’ottimismo destinato a creare allegria nell’animo della gente.

Tutto comincia con l’88ª Coppa San Geo a Gavardo, classica per dilettanti di Elite e Under 23 (il 25-2). Poi ci sarà il 46ª Circuito del Porto- Trofeo Arvedi (il 6-5), corsa con grandi firme in gara a Cremona, patrocinata dal Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi. Poi c’è lei, sempre lei Giorgia Bronzini. Quando c’è di mezzo uno sprint, ormai il risultato è scontato. E non importa chi ci sia in gara, perché la piacentina è sempre più in versione “asso pigliatutto”. Ora comincia una nuova sfida per la super campionessa del mondo: superato lo stress iridato, adesso avrà a disposizione qualche mesetto per ricaricare le batterie ed essere al meglio per il 27° Gran Premio Liberazione a Crema, corsa internazionale femminile programmata per il 25 aprile, che infiammerà il pubblico. L’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, sul tracciato cremasco la prima donna al mondo punta al terzo trionfo. La corsa sarà organizzata dal Gruppo Ciclistico Arci Cremasco. Fortunato Chiodo

La formazione allenata da Renato Ruggeri e Giammarco Varesi è al comando del campionato di serie B

L’Asd Flora è in vetta

Per quanto riguarda il calcio, presentiamo l’Asd Flora, prima in classifica nel campionato di serie B Uisp. Allenatori: Renato Ruggeri e Giammarco Varesi. Dirigenti: Daniela Maffezzoni, Pietro Mora, Mario Chiari, Giancarlo Ferlenghi, Ettore Zucchetti. Ecco la rosa della squadra: Igor Albé, Francesco Bagnoli, Massimiliano Bellini, Giorgio Carenzi, Matteo Chiari, Mario Coelli, Giuseppe Stefano Conca, Alessandro Corbari, Andrea Del Giu-

dice, Andrea Dioli,, Marco Ferlenghi, Fiorani Federico, Francesco Ghilardotti, Andrea Guindani , Alberto Maggi, Andrea Malfasi, Massimiliano Mencaraglia , Paolo Monteverdi, Luca Musoni, Emanuel Pedroni, Josè Pirri, Marco Ruggeri, Mattia Ruggeri, Manuel Verdelli, Fabio Vezzoli, Lorenzo Zucchett, Mario Chiari, Giancarlo Ferlenghi, Daniela Maffezzoni, Pietro Mora, Renato Ruggeri, Gianmarco Varesi , Ettore Zucchetti.

VOLLEY B2

Superato il Vignola

La Reima ha infilato l’8ª perla

Battendo con un netto 3-0 (2515, 25-18 e 25-17) il Vignola, la Reima Crema conquista l’ottava vittoria in campionato su nove incontri disputati e prosegue a vele spiegate il cammino nel campionato di serie B2 (girone B). I blues di Vittorio Verderio con 22 punti mantengono il primo posto in classifica con due lunghezze di vantaggio sul Sassuolo, che nel posticipo di domenica ha sconfitto l’Opem Audax Parma per 3-1. Al terzo posto si consolida la Pallavolo Bedizzole che ha avuto la meglio sul Pastificio Avesani Verona in cinque set. A ridosso delle posizioni playoff, Montecchio e Modena Est inseguono la formazione bresciana. I vicentini hanno superato nel derby veneto il Castelnuovo per 3-1, mentre gli emiliani, prossimi avversari di capitan Egeste e compagni sabato al PalaBertoni, si sono imposti al tie break sul Viadana. Nelle retrovie il Cisano di Giorgio Domenghini si è aggiudicato il derby bergamasco battando il Costa Volpino per 3-0. L’obiettivo dei blues per sabato è vincere per chiudere un 2011 ricco di soddisfazioni. CLASSIFICA (9ª giornata) Reima Crema 22; Sassuolo 20; Bedizzole 19; Montecchio 18; Modena Est 17; Cisano 15; Viadana, Verona 13; Parma, Castelnuovo 12; Gorgonzola 11; Costa Volpino 7; Vignola 6; Piacenza 1.

Golden ingaggia Gloria Massari

E’ tornata con un’altra sonora sconfitta per 3-0 (25-20, 25-14, 26-24) la Golden dalla trasferta di Gropello. E’ andata molto meglio al Cingia, che grazie alla vittoria casalinga contro Carpi, alimenta speranze di permanenza in B2, ma fa sprofondare la Golden a sette punti dalla zona salvezza. Nel prossimo turno sul difficile campo della Properzi Lodi, le orange dovranno assolutamente cercare di riscattarsi per chiudere al meglio questo 2011, che purtroppo non è stato denso di soddisfazioni per la compagine cremasca. Per risalire la china, la società ha ingaggiato Gloria Massari, la schiacciatrice cremasca che già aveva militato nella Golden Pack Pianengo ai tempi di coach Finali e che dalla prossima partita sarà a disposizione del tecnico Marianna Bettinelli. Dopo aver militato in B1 nel Trentino Volley Rosa, con cui ha raggiunto i playoff, la forte schiacciatrice ha dovuto affrontare un periodo di stop per sottoporsi ad un intervento chirurgico al menisco, ma ora è pronta a tornare in campo.


Farmacie

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L’influenza australiana è arrivata in Italia

L’

influenza australiana 2011-2012 è sbarcata in Italia. Uno dei tre virus del "mal d’inverno" è stato isolato a Genova, in un uomo di 46 anni, grazie ai medici sentinella della rete di sorveglianza Influnet. "Si tratta di uno dei 3 virus che ci aspettavamo, l’A/H3N2/Perth, uno dei 2 ceppi australiani dell’influenza di quest’anno - spiega all’Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano - Un virus contenuto anche nel vaccino preventivo 2011-2012, che dunque si conferma efficace". "Tutto sta andando secondo copione - osserva Pregliasco - L’isolamento del virus in questo periodo ci fa confermare la previsione iniziale, ossia che l’epidemia vera e propria scoppierà da Natale in poi". "Siamo perfettamente nei tempi", spiega Gianni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, che poi ha aggiunto: "Dato che il picco dell'influenza è di solito a gennaio, vaccinarsi adesso eviterebbe la maggior parte dei casi, il paziente genovese su cui è stato isolato faceva parte delle categorie a rischio,

essendo immunodepresso, e se si fosse vaccinato non avrebbe avuto la complicazione di una polmonite". L’influenza è una comune infezione virale che colpisce con particolare frequenza bambini ed anziani: la malattia esordisce con febbre elevata e persistente, accompagnata da brividi, mal di testa, spossatezza, inappetenza e dolori muscolari. Fin dalla comparsa dei primi sintomi, si assiste inoltre a manifestazioni simili al più classico dei raffreddori (aumentate secrezioni nasali, lacrimazione e bruciore agli occhi), mal di gola e tosse secca e stizzosa. I sintomi tendono in genere a sfumare nel giro di 5 giorni al massimo, tuttavia l’astenia e la tosse possono durare molto più a lungo. PERICOLI Il Ministero della salute stima che in Italia l’influenza stagionale causi ogni anno circa 8.000 decessi, di cui circa 1000 per polmonite ed influenza stessa, mentre altri 7000 per cause e complicazioni diverse e ben l’84% di questi casi riguarda persone di età uguale o superiore ai 65 anni.

CURA E TERAPIA La cura principale per l’influenza è il riposo a letto, ma è possibile assumere con attenzione alcuni farmaci per dare sollievo ai sintomi principali: la febbre, che caratterizza l’influenza e permette di distinguerla dal raffreddore, viene trattata principalmente con paracetamolo, che possiede inoltre una spiccata azione antidolorifica utile per contrastare il senso di “ossa rotte” tipico della febbre. Un’efficace alternativa al paracetamolo è l’acido acetilsalico che richiede però maggiori precauzioni: il dolore allo stomaco e la sua azione anticoagulante e fluidificante sul sangue sono i principali effetti collaterali, ma numerosi sono anche i casi di allergia o di gravi reazioni nei pazienti al di sotto dei 16 anni che pertanto devono evitarne l’assunzione. A differenza del paracetamolo l’acido acetilsalicilico vanta azione antinfiammatoria, particolarmente utile quando i sintomi annoverano anche il mal di gola. Il paracetamolo è decisamente meglio tollerato: il pericolo più grosso è il sovradosaggio, facilmente evitabile seguendo con scrupolo le dosi consigliate in rapporto a peso

e/o età. Precauzioni maggiori vanno invece poste da forti bevitori per una possibile compromissione della funzionalità epatica (il fegato cioè non lavora più come dovrebbe). Questi due principi attivi sono spesso associati nei prodotti commerciali ad altre sostanze utili negli stati influenzali: l’ASA (acido acetilsalicilico) è spesso combinato con vitamina C, per sfruttarne le proprietà immunostimolanti, mentre il paracetamolo è associato a vitamina C, oppure antistaminici e decongestionanti nasali in genere, per favorire la respirazione. Di più recente introduzione è l’associazione di un antinfiammatorio ad un decongestionante nasale, ibuprofene e pseudoefedrina (Nurofen Influenza e Raffreddore®, Vicks FluAction®) che risulta particolarmente utile in caso di congestione nasale associata a mal di gola e/o dolore diffuso. Il mal di gola, quando non complicato da placche batteriche che richiedono una visita medica, viene trattato con sostante disinfettanti e/o antinfiammatorie; è inutile provare a stilare un elenco di sostanze e prodotti commerciali perché è un mercato decisamente vasto, più uti-

Generalmente l’influenza esordisce con febbre alta per 24-48 ore, ma gli strascichi durano spesso per diversi giorni con mal di gola, tosse, problemi intestinali. I sintomi più spesso avvertiti quindi sono: • febbre sino a 39,5 °C, • dolori muscolari, • un diffuso e fastidioso senso di stanchezza • brividi, • malessere generale, • mal di testa, • mancanza di appetito, • sintomi respiratori (come tosse, mal di gola, congestione nasale) • congiuntivite in rari casi. Molto spesso è possibile rilevare anche • sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea), specialmente nei bambini. • Nelle persone anziane può comparire stato confusionale.

le è invece ricordare che la terapia scelta, qualsiasi sia, necessita di costanza nella frequenza di somministrazione ed a tal fine esistono molte forme farmaceutiche utili a soddisfare le esigenze e le preferenze di ognuno: • pastiglie che si sciolgono in bocca, • colluttori per sciacqui, • spray per uso locale,

Test per i sintomi da influenza

Isolato il virus influenzale a Genova su un paziente di 40 anni colpito da polmonite e ricoverato all'ospedale San Martino. Quest'anno si prevede la circolazione di tre virus

Venerdì 16 Dicembre 2011

• compresse da deglutire. Un paragrafo a parte lo meritano i decongestionanti nasali ad uso locale, gocce e spray che, pur molto efficaci nel favorire la respirazione, devono essere usati per non più di 5-6 giorni poichè creano facilmente dipendenza.


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Venerdì 16 Dicembre 2011

Bene Le Querce, Flora e Tranquillo

Nel campionato italiano di società unica eliminata la Soms di Torre de’ Picenardi

C

di Massimo Malfatto

he impresa! Quattro le formazioni grigiorosse impegnate negli incontri di ritorno del campionato italiano per società e ben tre hanno superato il turno. Un bilancio sicuramente positivo rispetto allo scorso anno, un brodino caldo per questo malaticcio boccismo cremonese. LE QUERCE – Inferno e ritorno. La bocciofila marchio “Betti” si inventa un nuovo genere boccistico: l’horror a lieto fine. Dall’incubo al trionfo sulle corsie del PalaBosco dove la formazione di Vanni Bellardi è passata dalla temuta eliminazione alla agognata qualificazione. Inizio di incontro equilibrato con Angelo Rotta che vinceva il primo set ma perdeva il secondo, analoga situazione della terna formata da Bocchi, Penotti (poi sostituito da Cinquetti!) e Zigliani. La seconda fase iniziava bene per la formazione cremonese grazie al netto successo della coppia Bocchi-Rotta, ma sull’altra corsia scricchiolava Palmiro Penotti che perdeva il primo set: a questo punto veniva sostituto da Zigliani e la mossa del c.t. si confermava azzeccata visto che Riccardo s’imponeva nel suo match (addirittura per 8-0!) che valeva la qualificazione. TRANQUILLO L’ostinazione della bocciofila soresinese è stata premiata con la qualificazione al fotofinish al termine di un incontro bilanciato. La terna formata da Mametti-Fontana-Folzini s’imponeva in entrambi i set, ma Franco Motti “rovinava” il vantaggio perdendo entrambi i games. Grande equilibrio nella seconda fase dove in parità terminavano sia la partita dell’individualista Mametti che quella della coppia Palandi-Motti e quindi si doveva ricorrere al “tiro ai pallini”: Motti si faceva perdonare della dèbacle precedente e ne centrava due, Mametti uno mentre gli avversari si fermavano ad un solo pallino col-

CAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’ 2011 RISULTATI INCONTRI DI ritorno

Riccardo Zigliani (Le Querce)

3ª Categoria Canottieri Flora – Acli Borsanese (BU) 2-1 (qual. Flora) Malnatese (VA) – Le Querce 0-1 (qual. Le Querce) Casa del Giovane (LG) – Tranquillo 1-1 (qual. Tranquillo) Soms – Codognese 88 (LO) 0-1 (qual. Codognese)

4ª Categoria (gara di ritorno il 17/12) Canottieri Flora – Malnatese (VA)

pito. Passava quindi il turno la “Tranquillo”, ma che travaglio! FLORA Tanta lucidità e determinazione nella bocciofila rivierasca che espugna il bocciodromo di Borsano con una prova di carattere. Come all’andata è proseguito il trend negativo di Pollastri che ha perso

do della qualificazione. Dalle stelle alle stalle per la formazione rivierasca impegnata nell’incontro di andata di quarta categoria: 0-3 il risultato finale (addirittura 63-27 totale punti per gli ospiti!) al termine di una prestazione orripilante del Flora. Spettacolo poco edifi-

(Bocc. di Malnate)

se? Forse non era meglio fare come altre bocciofile e rinunciare ad iscriversi piuttosto di fare certe figure? SOMS L’anno scorso (con il Fadigati!) furono le uniche a superare il primo turno, quest’anno è già fuori la bocciofila di Torre de’Picenardi che esce con le ossa rotte dal bocLa formazione delle Querce di 3ª Cat

Campionato provinciale

Vincono le coppie di Bissolati, Baldesio, Stradivari e Casc Sulle corsie del bocciodromo comunale si è disputata la prima fase dei campionati provinciali, quelli riservati alla specialità coppia. Nella categoria A la terzina finale si è conclusa ai “pallini” con il successo di Antonio Pettinari e Roberto Visconti che hanno preceduto Vanni Capelli ed Angelo Codazzi, terzi Minoia ed Ellani. Canottieri Baldesio in evidenza nella categoria B grazie a Leonardo Banfi e Giuliano Chittò che in semifinale si sbarazChittò, Soldi e Banfi zavano di Galelli-Cavagnoli ed in finale s’imponevano su Severino Montani e Silvano Maccagnola. Quarto posto per”Bobo” Pedretti e Giuseppe Corbari. Sofferto ma meritato successo di Gianfranco Fiameni e Franco Bonali in categoria C. Dopo aver superato Coppetti-Somaschi, gli “stradivariani” eliminavano in semifinale i soresinesi Motti e Palandi ed in finale avevano la meglio (sul filo di lana!) di Palmiro Penotti e Antonio Modica. Infine nella categoria D netto successo dei “sanitari” Giuliano Fattebene e Renato Tamagni che in finale battevano Renato Schiavetta e Francesco Manfredi.

assemblea delle società

Domenica la riunione dei presidenti al Ferroviario

entrambi i set, ma per sua fortuna è giunto il doppio successo della terna formata da Carotti-Gerevini-Bernuzzi. Nella seconda fase arriva l’enplein della coppia Pollastri-Dalmiani mentre Gerevini svolge il suo compitino pareggiando il suo match ed il Flora, guidato nell’occasione da Nora Marchesini, tagliava il traguar-

cante dell’individualista Emilio Maiavacca e della terna Busseti-LucciniZucchelli. Una dura lezione subiva la coppia Maiavacca-Ghilardi mentre salvava la faccia (si fa per dire!) Busseti vincendo un set! Sabato a Malnate dovrebbe esserci il match di ritorno, ma scusate ne vale la pena sobbarcarsi un viaggio ed altre spe-

Regionale della bocciofila Villanuova: ottimo successo

Pedrignani-Venturelli: ultimo hurrà

Venturelli e Pedrignani, primi classificati A/B

0-3

Sport

Perolini e Coti Zelati, vincitori della categoria C/D

co Campi e Giuseppe Agosti. Nella categoria C/D Il matrimonio tra Alberto Pedrignani e Gianni si sono fatti preferire Mauro Perolini e Domenico Venturelli (poco consumato!) è durato appena tre Coti Zelati, una progressione irresistibile ed un sucmesi: dal primo gennaio Pedrignani cambierà comcesso meritato. Eliminati in semifinale i bergamapagno (Minerva?) mentre Venturelli tornerà a giocaschi Alberto e Anselmo Marchesi (12-3), i portacore con Mario Marcarini nella “Sergnanese”. lori della “S.Stefano” avePrima di concludevano la meglio in finale su re il loro rapporto i due G.Carlo Trezza e Alviero bissolatini hanno voluPatrini per 12-5. to essere protagonisti Ha diretto la gara del “1° trofeo del Bocio”, Franco Stabilini coadiugara regionale organizvato dagli arbitri di finazata dalla Asd Bocciofile Eugenio Barbieri ed la Villanuova. Dopo aver Ermanno Barbati, perfetsuperato nei quarti Valta l’organizzazione curadameri-Vassalli per 12-8, ta nei minimi particolari Pedrignani-Venturelli dalla presidentessa Claus’imponevano sui cododia Moleri e dai suoi colgnesi Cremaschi-Gamlaboratori, già in fermenbazza con un perentoto per l’allestimento della rio 12-4 e con l’identiprossima gara individuale co punteggio superavaregionale in programma no in finale Franco Gafdal 6 al 17 febbraio 2012. furi e Walter Bettinelli. Quarto posto per Fran- Trezza e Patrini, seconda coppia classificata C/D MM

ciodromo di Codogno. La terna Fieschi-Bernabè-Poli trovava disco rosso in entrambi i set mentre Pedrini chiudeva in parità. Nella seconda fase sconfitte di Poli e della coppia Bernabè-Pedrini e a quel punto diventava inutile proseguire l’incontro che sanciva l’eliminazione della bocciofila del presidente Vacchelli.

Domenica 18 dicembre alle ore 10 presso il Dopolavoro Ferroviario di via Bergamo si svolgerà la tradizionale Assemblea annuale delle società affiliate al comitato di Cremona. L’ordine del giorno comprende, dopo l’elezione del presidente dell’assemblea, la relazione morale del presidente del comitato Giovanni Piccioni, l’esposizione del bilancio 2011, le varie ed eventuali ed al termine le tradizionali premiazioni ed i vari riconoscimenti ai giocatori e alle società distintisi nella annata. In considerazione dell’importanza dell’avvenimento si spera in una presenza numerosa dei presidenti e/o delle bocciofile affiliate, dei tecnici sociali e dei rappresentanti dei giocatori.



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Sport Week

Venerdì 16 Dicembre 2011

Trento e Cuneo si sfidano per il primato

MOTOMONDIALE

VOLLEY A1

Varato il calendario 2012 Si parte l’8 aprile in Qatar

Il motomondiale pensa già al 2012. Nei giorni scorsi, infatti, è stato varato il calendario provvisorio per il prossimo anno. Ecco le gare e le relative date (sono ancora da approvare i contratti relativi all’Estoril e al Sachsenring): 8-4 il Gp del Qatar a Doha-Losail; 29-4 il Gp di Spagna a Jerez de la Frontera; 6-5 il Gp del Portogallo all’Estoril; 20-5 il Gp di Francia a Le Mans; 3-6 il Gp di Catalogna a Montmelò; 17-6 il Gp di Gran Bretagna a Silverstone; 30-6 il Gp d’Olanda ad Assen; 8-7 il Gp di Germania al Sachsenring; 15-7 il Gp d’Italia al Mugello; 29-7 il Gp degli Stati Uniti a Laguna Seca (solo per la MotoGp); 19-8 il Gp di Indianapolis; 26-8 il Gp della Repubblica Ceca a Brno; 16-9 il Gp di San Marino a Misano; 30-9 il Gp d’Aragona a Motorland Aragona; 14-10 il Gp del Giappone a Motegi; 21-10 il Gp di Malesia a Sepang; 28-10 il Gp d’Australia a Phillip Island; 11-11 il Gp di Valencia.

Le dominatrici del volley italiano si sfidano per il primato. Il clou della 10ª giornata di A1 è tra Trento e Cuneo, che si affrontano in Trentino domenica alle 17.30 con diretta su RaiSport1. Un match tutto da gustare tra le due probabili finaliste del campionato. In coda, delicata sfida casalinga per Piacenza contro Belluno. 10ª GIORNATA (18-12 h 18) Padova-Marche Macerata, Vibo Valentia-Verona (17-12 h 17.30), ModenaLatina, Trento-Cuneo (h 17.30), Ravenna-Roma, Piacenza-Belluno, Monza-San Giustino. CLASSIFICA Trento 24; Cuneo 22; Macerata 21; Modena 18; Latina, Monza 14; Belluno, Roma 13; Vibo Valentia 12; Verona 1; Padova, Piacenza 8; San Giustino 6 ; Ravenna 5. • BASKET In Eurolega l’Olimpia Milano, battendo 88-53 lo Charleroi, è tornata a sperare nella qualificazione alle top 16. Ora deve però battere il Partizan a Belgrado con almeno quattro punti di scarto.

Casey Stoner

I giocatori di Trento

I bianconeri non vogliono mollare la vetta SERIE A - Juve e Udinese soffrono ma restano davanti al Milan. L’Inter rivede la zona Champions

I

in serie A dominano i bianconeri. Juventus e Udinese meritano il primato e non hanno alcuna intensione di cederlo al Milan, sulla carta più forte. Anche contro la Roma, la Juve ha avuto un pizzico di fortuna, ma il pareggio ha premiato una squadra che non molla mai, anche quando è in difficoltà. L’interrogativo è sempre quello? Riuscirà Conte a far fronte al primo momento difficile della squadra? Crediamo di sì, anche perché lo scudetto della Juve è arrivare tra le prime tre e ha tutte le carte in regola per centrale l’obiettivo. Anche i bianconeri del friuli sono consapevoli di non poter puntare al primato, ricordando però che pure il Verona di Bagnoli viveva alla giornata e nel 1985 arrivò addirittura a vincere lo scudetto. Ma il destino di questo campionato dipende dal Milan, che è padrone del suo piazzamento, essendo la squadra nettamente più forte del campionato. Sabato sera i rossoneri affrontano a S. Siro il Siena e potrebbero sfruttare il risultato del big-match tra Lazio e Udinese, che si annucia molto incerto. Difficile che la Juve perda punti contro il Novara, anche se sarebbe sbagliato sottovalutare la matricola pie-

Brescia, il momento peggiore per celebrare il centenario SERIE B

15ª Giornata Atalanta-Catania 1-1 Bologna-Milan 2-2 Cagliari-Parma 0-0 Inter-Fiorentina 2-0 Lecce-Lazio 2-3 Novara-Napoli 1-1 Palermo-Cesena 0-1 Roma-Juventus 1-1 Siena-Genoa 0-2 Udinese-Chievo 2-1 Prossimo Turno (18-12 h 15) Catania-Palermo Cesena-Inter Chievo-Cagliari (17-12 h 18) Fiorentina-Atalanta (17-12 h 20.45) Genoa-Bologna Juventus-Novara Lazio-Udinese (h 20.45) Milan-Siena (17-12 h 20.45) Napoli-Roma (h 20.45) Parma-Lecce

CLASSIFICA Juventus 30 Udinese 30 Milan 28 Lazio 28 Napoli 21 Inter 20 Palermo 20 Genoa 18 Cagliari 18 Roma 18 Catania 18 Parma 17 Atalanta (-6) 16 Fiorentina 16 Chievo 16 Bologna 15 Siena 14 Cesena 12 Novara 11 Lecce 8

montese, che gioca bene e sta raccogliendo meno di quanto semina. Interessante è anche la sfida di Cesena tra i romagnoli e un’Inter in ropresa, dopo il successo nel recupero di Genoa (2-0 per i nerazzurri). La squadra di Ranieri non può certo sperare di lottare per i titolo, ma resta in lizza per un posto in Champions, anche se deve

dal nostro inviato

Francesco Guidolin, tecnico dell’Udinese

sperare in una crisi di risultati di Udinese e Lazio, al momento poco prevedibile. In coda il Lecce rischia tanto a Parma: in caso di nuovo ko i salentini di Cosmi potrebbero essere già spacciati a Natale, mentre il Chievo deve tornare a far punti contro il Caglieri, per evitare di essere risucchiato nella parte bassa della classifica.

1ª GIORNATA (21-12 h 20.45) Atalanta-Cesena, Bologna-Roma, Cagliari-Milan (20-12 h 20.45), Inter-Lecce, Lazio-Chievo, Napoli-Genoa, Novara-Palermo, Parma-Catania, Siena-Fiorentina (20-12 h 18), UdineseJuventus (h 18). Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

Il Barcellona va in finale con il Santos ma perde David Villa MONDIALE PER CLUB

Tutto come previsto. Il Barcellona ha travolto per 4-0 l’Al Sadd nella semifinale del Mondiale per Club grazie alla doppietta di Adriano e ai gol di Keita e Maxwell, conquistando così la scontata finalissima di Yokohama, dove domenica sfiderà il Santos di Neymar, che ha battuto per 3-1 i giapponesi del Kashiwa Reysol. La squadra di Guardiola punta a conquistare l’ennesimo trofeo di un ciclo straordinario, anche se gli avversari brasiliani sono molto temibili e i blaugrana dovranno fare a meno di David Villa (nella foto), che ha riportato la

frattura della tibia. E pensare che pochi giorni fa il quotidiano spagnolo Marca, da sempre molto ben informato, ha rivelato che Villa non rientrerebbe più nei piani del Barcellona e che a giugno verrà venduto in Inghilterra, probabilmente al Chelsea. Guardiola ha smentito la notizia, ma è probabile che la dirigenza del Barça voglia puntare su Sanchez, pagato a caro prezzo all’Udinese e chiuso proprio dall’ex attaccante del Valencia. Voci di mercato a parte, Villa mancherà molto a Guardiola, ne siamo certi.

BRESCIA - E’ proprio un bel momento per festeggiare il centenario... Lunedì sera la trasmissione “Dedicato a...” in onda su RaiSport2 ha celebrato i cento anni di storia del Brescia Calcio e il presidente Corioni non ha potuto evitare di sfogare la sua insoddisfazione. La squadra è in caduta libera e la dirigenza ha dovuto sostituire il tecnico Scienza con Calori, ma a preoccupare i tifosi è la scarsa personalità del gruppo. Anche contro il modesto Bari, le rondinelle sono andate sotto di un gol, ma hanno raggiunto il momentaneo pareggio grazie a un “regalo” di Borghese (fallo di mano in area, con conseguente rigore ed espulsione). Massima punizione realizzata da Jonathas, applaudito in tribuna dal suo procuratore Raiola. Una situazione favorevole, che il Brescia non è però riuscito a sfruttare e una volta perso Paghera (doppio giallo), con uno schieramento troppo sbilanciato in avanti, ha subìto due contropiedi letali, che hanno permesso a Stoian di realizzare una clamorosa doppietta. Quella di domenica nel posticipo è stata la quinta sconfitta nelle ultime sei gare interne, una vera sciagura sportiva. Per fortuna la squadra è partita benissimo, altrimenti sarebbe in fonda alla classifica. Ma per non sprofondare ancor di più, diventa vitale l’anticipo di venerdì a Livorno contro un’altra squadra in grande difficoltà. Chi perde rischia grosso, ecco perché anche un punto non sarebbe da disprezzare. Il resto del programma propone una gara avvincente tra Reggina e Sassuolo, con in palio punti pesanti per la zona playoff, ma anche Varese-Verona si annuncia molto interessante, mentre in coda AlbinoLeffe-Gubbio vale doppio. RISULTATI (18ª Giornata) Ascoli-Varese 0-0, Brescia-Bari 1-3, Cittadella-Reggina 3-2, Grosseto-Modena 1-1, Gubbio-Padova 1-0, Nocerina-Crotone 0-2, Sampdoria-Juve Stabia 1-1, Sassuolo-Livorno 2-1, Torino-Pescara 4-2, Verona-AlbinoLeffe 1-0, Vicenza-Empoli 1-0. CLASSIFICA Torino 41; Verona 37; Sassuolo 36; Padova 34; Pescara 33; Reggina 29; Varese, Grosseto 27; Sampdoria 26; Juve Stabia (-6), Cittadella 25; Vicenza, Crotone (-1), Bari 24; Empoli 21; Livorno, AlbinoLeffe 20; Brescia 19; Modena, Gubbio 17; Nocerina 15; Ascoli (-7) 12. PROSSIMO TURNO (17-12 h 15) AlbinoLeffe-Gubbio, BariVicenza, Crotone-Ascoli, Empoli-Grosseto, Juve Stabia-Cittadella, Livorno-Brescia (16-12 h 20.45), Modena-Torino, Padova-Nocerina, Reggina-Sassuolo, Varese-Verona (18-12 h 12.30). F.V.


Natale è vicino!


Fino a l

A DICEMBRE SEMPRE APERTI

31 dicembre 2011


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