Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XI • n° 50 • VENERDÌ 30 DICEMBRE 2011

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

POLVERI SOTTILI E INQUINAMENTO

a pagina 10

SMOG, LEGAMBIENTE MINACCIA DENUNCE

Città in allarme dopo 107 giorni di superamento della soglia limite. Una situazione di emergenza, ma il Comune per ora resta sordo e non interviene. Ogni decisione rinviata alla prima decade di gennaio. Proteste dell’opposizione e degli ambientalisti: «Denunciamo il sindaco» L’OSPITE

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2012: la sfera di cristallo di ENRICO TUPONE

a pagina 9

La redazione de il Piccolo augura ai lettori un felice Anno Nuovo SHOPPING NATALIZIO

Sono andati male gli acquisti I commercianti sperano nei saldi ▲

alle pagine 4-5

Il magazine della Vanoli Braga in regalo ai tifosi

E QUI COMANDO IO, E QUESTA È CASA MIA... OPERAZIONE LAST BET

Calcioscommesse coinvolta anche la massima serie

Tutti i redditi di assessori e consiglieri

Un Capodanno di solidarietà con i volontari a pagina 8

Nuovo appuntamento venerdì sera con il magazine della Vanoli Braga, che il Piccolo regala agli appassionati di basket fuori dal PalaRadi prima del delicato match casalingo contro la Fabi Shoes Montegranaro.

ASSOCIAZIONI

Ufologia, nasce in città il gruppo degli appassionati ▲

a pagina 9

ASSISTENZA

A pagina 7

COMUNE

crivere oggi previsioni sull’anno che verrà presenta un elevato rischio di errore, ma ci sono alcune cose certe soprattutto per quanto riguarda l’economia delle famiglie chiamate a sopportare pesanti sacrifici e ad una generale riduzione del livello di benessere. La crescita dei costi dei servizi, delle prestazioni sanitarie, delle imposte statali e locali, delle tasse sulle case, la recessione dell’economia, tutti fattori ormai certi e con cui dovremo fare i conti. E l’Europa non è messa molto meglio colpita dalla crisi dell’Euro e dalla perenne mancanza di un coordinamento politico che dia indicazioni su strade comuni per uscire dalla crisi, per salvaguardare un livello di assistenza sociale unico al mondo e per far fronte alle sfide che il mercato globale impone. Ma fra tanti problemi emergono anche delle opportunità importanti per imprimere una svolta ad un paese come l’Italia che ha in se enormi potenzialità di crescita sempre che sia capace di impostare ed attuare una serie di riforme che rendano lo stato meno presente, il costo dell’apparato pubblico meno oppressivo, il sistema dei servizi più liberalizzato, riforme che diano avvio a quei lavori sulle infrastrutture capaci di ridare fiato all’economia. L’Italia vanta un tessuto di piccole e medie imprese unico al mondo, di eccellenze produttive, di capacità di lavoro e di impiego che non trova riscontro nelle grandi imprese, un tessuto da sostenere ed aiutare, strutture di aziende da liberare da tutti quei vincoli che una legislazione eccessiva ha imposto negli anni. Ridurre i tempi di impianto di nuove imprese, semplificare gli obblighi fiscali e ridurre la pressione abnorme della tassazione, adattare le norme sulla sicurezza alle dimensioni aziendali, semplificare il mercato del lavoro per dare spazio ai giovani e tutelare coloro che sono costretti ad uscire dalle aziende, eliminare le raccomandazioni. Una rivoluzione copernicana obbligo morale di chi ci governa oggi e di chi ci governerà domani. tuponee@alice.it

La Giunta provinciale delibera per la gestione mista pubblico-privata dell’acqua Rabbia di opposizione e Lega cremasca: «Si tradisce la volontà popolare»

a pagina 6



CREMONA

Venerdì 30 Dicembre 2011

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Ma cosa diavolo stiamo respirando?

POLVERI SOTTILI Ennesimo superamento del limite delle PM10. Legambiente: «Bisognerebbe denunciare il sindaco»

L’

di Laura Bosio

aria di Cremona è irrespirabile: una certezza, questa, palese, giunti al 23esimo giorno di superamento della soglia limite delle PM10 in un solo mese. Ne dovrebbe essere consapevole anche il Comune di Cremona, che però sembra davvero latitante. Anche le notizie trapelate dall'ultima riunione della giunta sono poco confortanti. «Ne abbiamo parlato» ha detto l'assessore Francesco Bordi, «e nei prossimi giorni partiranno degli incontri tecnici che ci porteranno, entro la prima decade di gennaio, a stabilire alcune iniziative». Non ha voluto dire di più, l'assessore all'ambiente. Tranne che non vi saranno interventi nell'immediato, nulla per contrastare l'emergenza del momento. Un atteggiamento che preoccupa molto sia i cittadini che le forze politiche di opposizione. «Abbiamo tentato in tutti i modi di far ragionare gli amministratori, ma inutilmente» racconta Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «Abbiamo sollecitato più volte l'assessore Bordi, che ne ha parlato anche in commissione, ma nulla è cambiato. Questa Amministrazione va avanti senza prendere dei provvedimenti legati all'emergenza, e intanto la città è avvolta dallo smog. E' vero che servirebbero interventi più strutturali e di ampio respiro, ma qui stiamo parlando di un'emergenza da risolvere». Il sindaco Perri si è limitato ad inviare una lettera a Formigoni, chiedendo di intervenire con un provvedimento regionale. Ma questo non basta, secondo l'opposizione. «Intanto bisognerebbe verificare che le disposizioni emanate dalla Regione recente-

Nessun intervento da parte dell’amministrazione comunale che appare insensibile al problema

mente, come ad esempio il divieto di circolazione agli Euro 3, vengano rispettate. E in ogni caso non si può semplicemente aspettare la Regione». Urgono dunque provvedimenti a livello locale per arginare l'emergenza immediata, «magari cercando di coinvolgere anche il resto della provincia» spiega Ruggeri. «In secondo luogo, bisogna cambiare le politiche di mobilità cittadina. Ma il Comune di tutto ciò è stato capace solo di fare grandi annunci. Anzi, ha messo in piedi azioni che vanno esattamente nella direzione opposta, dalla Ztl aperta al centro pieno di auto e parcheggi». Anche Legambiente critica con forza l’operato dell’Amministrazione comunale, stilando un bilancio di fine anno che risulta decisamente disastroso, partendo dal dato che i superamenti della soglia limite sono stati ben 107 (dato aggiornato giovedì 29 dicembre, ndr), quasi un terzo dell'anno. «La situazione a Cremona è stata disastrosa» dicono da Legambiente. «Come disastrosa è stata la gestione dell’emergenza da parte comunale. Il Sindaco, massima autorità sanitaria locale, non ha proferito verbo, mentre l’assessore all’ambiente Bordi, con il proprio apparato tecnico, ha rilasciato dichiarazioni spesso contraddittorie, se non mistificatorie dei fatti reali. Cosa è stato fatto? Assolutamente nulla. Il quadro è veramente desolante considerato che da vari lustri sappiamo che, con l’inizio del periodo più freddo, l’inquinamento tende a salire in maniera proporzionale al bel tempo. Quest’anno poi l’inquinamento è iniziato ancor prima che si ac-

Maura Ruggeri: «Devono cambiare le politiche di mobilità»

Una centralina di rilevamento dell'Arpa

cendessero i termosifoni. Dunque, non solo non si contrasta il fenomeno né con misure strutturali né emergenziali, bensì si continua a gettare acqua sul fuoco». Legambiente attacca l'Amministrazione comunale, ma anche la Regione. «Le esternazioni bordiane diventano in questi giorni una vera litania e tendono tutte a dimostrare come nulla si può fare localmente se non si ferma almeno tutta la Pianura Padana. Decisamente una presa per i fondelli». Aspre critiche anche sull'impostazione viabilistica cittadina. «Oltre al temibile PM10, ai cittadini cremonesi spetta di affrontare ogni giorno disagi crescenti, qualsiasi mezzo abbiano deciso di utilizzare, finanche i piedi. I mezzi pubblici sono in affanno e viaggiano nel caos delle strade senza alcuna corsia preferenziale. Le auto, o alla ricerca di un parcheggio possibilmente gratis o alla ricerca del transito più conveniente, girano a

vuoto o sono in coda a semafori e rotatorie. Ne vediamo sempre di più in doppia e tripla fila ad intasare le strade centrali o periferiche. Le biciclette rischiano la penalizzazione e viaggiano all’insegna dell’insicurezza e dell’inquinamento; troppo spesso le piste ciclabili, quando ci sono, sono occupate dalle auto e dai furgoni. I furgoni del trasporto merci sono ovunque in qualunque ora; si tratta spesso di veicoli vecchi ed inquinanti che entrano nel centro storico senza essere disciplinati». A questo proposito, Legambiente si appella alla Regione Lombardia, chiedendo che vengano verificate le modalità di applicazione delle direttive regionali da parte del Comune di Cremona. «Infatti la nostra giunta, in attesa dello stop di mezza Italia, ha deciso che anche il Piano d'Azione Antismog

di Formigoni va troppo stretto per l’automobilista cremonese. Per questo lo si è svuotato di ogni possibilità di incidere realmente. I limiti della circolazione si applicano a tutti i Comuni il cui territorio ricade nell'area denominata A1 che è la zona critica. Oltre al comune di Cremona, il Piano anti-smog regionale interessa quindi i Comuni della cintura cittadina cioè Bonemerse, Castelverde, Dovera, Gadesco, Gerre de' Caprioli, Malagnino, Persico Dosimo, Sesto ed Uniti, Spinadesco. Perché non lo si fa funzionare come chiede la delibera regionale con la sola esclusione “delle strade di penetrazione e di collegamento, tra gli svincoli autostradali ed i parcheggi posti in corrispondenza delle fermate periferiche dei mezzi pubblici” invece di aver esteso la deroga alle principali vie di accesso e transito?». Infine Legambiente lancia la stoccata finale: «Ci sarebbe da chiedere le dimissioni di dirigenti e assessori alla partita» afferma Pierluigi Rizzi, segretario. «Penso che una denuncia al Sindaco, che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini, sarebbe l'ideale. Si tratta di presentare un ricorso urgente alla Procura per chiedere che imponga al Comune di attuare i provvedimenti antismog: blocco reale delle auto non catalitiche e dei diesel non provvisti di filtri antiparticolato, targhe alterne, blocchi totali del traffico e fermo della circolazione fino a quando i valori delle polveri sottili non torneranno al di sotto della soglia di attenzione. A questo proposito ci appelliamo a Legambiente Lombardia, chiedendo un'azione regionale, visto che il problema è comune anche ad altre realtà lombarde».

L’assessore Bordi «Ne abbiamo parlato»


Cremona

Festività: trend negativo, la spesa dei cremonesi in calo del 20%

Male gli acquisti di Natale Ora la speranza sono i saldi

Le vendite scontate inizieranno il 5 gennaio in tutta Italia. Caccia alle occasioni

I

di Laura Bosio

saldi invernali costituiscono la speranza dei commercianti, delusi da un andamento decisamente negativo degli acquisti di Natale. Ma sono anche un’occasione per i consumatori, che da tempo vivono l’appuntamento come l'unica possibilità di fare acquisti, in questo periodo di forte crisi. «Gli acquisti natalizi non sono andati bene, ma ce lo aspettavamo» afferma Giorgio Bonoli, di-

rettore di Confesercenti Cremona. «La crisi è ormai cosa nota, e anche i cremonesi devono fare i conti con questa situazione. Rispetto allo scorso anno abbiamo avuto un calo degli acquisti del 15-20% circa. L'unico settore che è rimasto in linea con l'anno scorso è quello delle tecnologie: l'unico in cui ancora ci si arrischia a spendere». I settori più in calo sono soprattutto l'abbigliamento, l'alimentare, gli addobbi, gli articoli per la casa. «I dati confermano che ogni fami-

glia ha messo a disposizione una cifra più ridotta rispetto allo scorso anno per gli acquisti natalizi» spiega Bonoli. Insomma, un Natale al risparmio, e non solo per chi ha problemi economici: la crisi ha portato ad una generalizzata tendenza ad essere parsimoniosi, soprattutto per quanto riguarda i regali. «Anche la ristorazione ha visto un certo calo» spiega ancora il direttore di Confesercenti «pur se le presenze non sono mancate. Tuttavia, sempre più persone scelgono di pranzare a casa anche per le feste». Anche Antonio Pisacane, segretario generale di Asvicom Cremona, conferma il dato: un Natale all'insegna del rigore. «Il problema è del commercio come di tutti gli altri settori: oggi la gente non spende più». I saldi, dunque, restano la speranza più grossa: «Confidiamo che chi ha deciso di risparmiare lo abbia fatto proprio in vista dei saldi, e che quel periodo aiuti a ridare una boccata di ossigeno al commercio» sottolinea Bonoli. «Purtroppo non si vive di saldi, e anche se andassero bene non potrebbero risolvere i problemi del commercio, ma senza dub-

bio daranno un po' di respiro ai negozianti» aggiunge Pisacane. «Purtroppo, il 2011 è stato un anno difficile, e le previsioni degli esperti dipingono il 2012 come ancora peggiore. Speriamo solo che le previsioni catastrofiche si rivelino errate». D'altra parte, l'inizio dei saldi preventivato a così breve distanza dal periodo delle feste sicuramente ha influito, come del resto accade sempre, sugli acquisti: sono infatti molte le persone che hanno rimandato lo shopping alla data di inizio dei saldi, che per la nostra provincia (come in tutta Italia, esclusa la Sicilia) sarà il 5 gennaio. A Cremona i negozi rimarranno aperti il 6 gennaio, e anche domenica 8, in modo che il primo finesettimana di sconti possa essere vissuto appieno. A questo proposito, se si prendono in esame le previsioni delle associazioni di categoria, siamo di fronte a dati opposti: da un lato, previsioni abbastanza positive delle associazioni dei commercianti, dall'altro, quelle decisamente pessimistiche delle unioni di consumatori. Secondo le stime dell'Ufficio studi di Confcommercio, ogni fa-

Pessimiste le associazioni dei consumatori

miglia, in occasione dei saldi invernali 2012, spenderà 403 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento e accessori, per un valore complessivo di 6,1 miliardi di euro pari al 18% del fatturato annuo del settore. Quindi, una boccata di ossigeno per i commercianti? Non ne sono convinte le associazioni dei consumatori: anche in quell’occasione si sentirà la crisi. Secondo l'Adoc, la spesa diminuirà del 21 per cento e le vendite del 30%. Il budget, secondo i consumatori, non supererà i 90 euro a persona. In particolare, secondo Adoc, le vendite di calzature (-25%) e abbigliamento di mediabassa qualità (-35%) avranno un

forte calo. Anche l’abbigliamento di alta qualità avrà segno negativo, il calo previsto è del 7%. «I saldi» afferma Adoc «seguono l’andamento delle vendite prenatalizie”. Pessimistiche anche le previsioni del Codacons, secondo cui la spesa media pro capite degli italiani durante i saldi sarà di circa 110 euro, con un calo complessivo delle vendite intorno al 30%, rispetto al 2010. Di questo andamento negativo, secondo i vertici dell'associazione, risentiranno soprattutto i piccoli negozi, ma anche gli outlet e i centri commerciali vedranno ridotto il proprio giro di affari.


Venerdì 30 Dicembre 2011

Quando un prodotto è difettoso o non corrispondente alle aspettative

Acquisti in sicurezza, diritto di garanzia e recesso

G

li acquisti natalizi hanno sofferto la crisi, ma sicuramente portano ad un'imponente movimentazione di oggetti e di denaro. E a volte ci sono problemi: che si tratti di regali impegnativi o di piccoli doni, c’è sempre il rischio che alla consegna del regalo ci si accorga di qualche guasto o difetto. A volte, però, non è facile sostituire l’articolo. E' bene allora che il consumatore sia consapevole dei propri diritti, per quanto riguarda la garanzia (nel caso in cui il prodotto non funzioni come dovrebbe) ed il diritto di recesso (cosiddetto diritto di ripensamento). Se un bene è guasto o non corrisponde a ciò che è descritto sulla confezione, ci si potrà avvalere di diverse forme di garanzia: • Garanzia legale a carico del venditore. In questo ca-

so il venditore, a sua scelta, dovrà riparare o sostituire il bene entro "tempi congrui", da pattuire insieme al consumatore. Se la riparazione o la sostituzione non fossero possibili, si ha diritto alla restituzione dei soldi. Questa garanzia è valida 2 anni, ma dopo 6 mesi dall'acquisto si

deve dimostrare al venditore che il guasto è dovuto a difetti originari (o di fabbricazione), e non all'uso che si è fatto del bene. Inoltre, il difetto deve essere segnalato al venditore entro 2 mesi da quando lo si è scoperto. • Garanzia del produttore. Questa è una garanzia con-

trattuale: per sapere ciò a cui si ha diritto si dovrà leggere attentamente il contratto di garanzia acquistato insieme al bene. Se invece si vuole esercitare il diritto di recesso (o ripensamento), la legge distingue tra i seguenti casi: • Per gli acquisti fatti in negozio, la legge non prevede alcun diritto di recesso: una volta acquistato il bene, non si può pretendere che il venditore lo cambi, a meno che non fosse stato pattuito al momento dell’acquisto. • Per gli acquisti fatti a distanza o fuori dai locali commerciali (per posta, a domicilio, negli alberghi), la legge dà diritto al recesso entro 10 giorni lavorativi dal giorno in si è fatto l’acquisto oppure dal giorno in cui si riceve il bene. Per sicurezza è sempre consigliabile esercitare il recesso con una lettera raccomandata a/r.

Le associazioni dei commercianti bocciano l’idea del cenone in piazza

«Un’iniziativa che sottrae clientela ai ristoranti»

Anche il San Silvestro del 2011 porta con sé polemiche e malcontento. Lo scorso anno si lamentava l’assenza di iniziative, ma l’idea di quest'anno, e cioè un cenone organizzato in piazza, non trova il favore dei commercianti. Questi temono, infatti, che la possibilità di cenare in una struttura chiusa e riscaldata, collocata in piazza Stradivari, capace di cento posti, possa sottrarre clienti ai ristoranti della città. Un'iniziativa organizzata dal comune di Cremona, dunque, aspramente criticata

dalle associazioni del commercio cremonese, definita come «l'ennesima decisione calata dall'alto». «Vogliono allestire una struttura enorme, che senza dubbio porterà disagi ai negozi, ma soprattutto agli ambulanti» spiega Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona. «Per allestire il tutto, poi, le operazioni inizieranno il venerdì pomeriggio, con la conseguente necessità di spostare buona parte dei banchi del mercato. Questo arreca un disagio notevole agli ambulanti».

Ma il problema più grosso è quello della concorrenza ai ristoratori. <<La crisi crea non poche difficoltà, e molti esercenti speravano proprio nel cenone dell'ultimo dell’anno per risollevarsi un po'. Purtroppo le prenotazioni ci sono ma siamo ancora lontani dal tutto esaurito che si spera di ottenere. Invece con questo cenone a basso costo si fa una concorrenza spietata». Le associazioni lamentano anche l'ennesima mancanza di comunicazione e coinvolgimento da parte del Comune.

Esperienza e benessere A PIEVE SAN GIACOMO

In una piccola realtà come Pieve San Giacomo, nasce una grande realtà come il centro ESPERIENZA BENESSERE wellness-beauty-spa che soddisfa le esigenze anche più difficili. Grande successo il riscontro ottenuto per l'inaugurazione del centro, tante persone sono arrivate dai paesi vicini ma anche da Cremona che dista comunque pochi chilometri da Pieve San Giacomo. Consigliamo a chi ci legge di arrivare sino al centro ESPERIENZA BENESSERE perchè davvero ne vale la pena e ne rimarrete stupiti inoltre per i lettori del “Il Piccolo”per il primo trattamento di ossigeno ozono terapia è riservato il 50% di sconto. Le titolari Monica Faioli e Sonia Capelli saranno liete di ospitarvi presso il centro e spiegare le molte possibilità per la cura della persona, per gradevoli momenti di relax e molto altro come il trattamento di ossigeno ozono terapia che combatte la cellulite, le adiposità, i gonfiori, ritenzione idrica oltre a dermatiti, psoriasi ecc. ecc. Una rappresentate per eccellenza che utilizza ossigeno ozono terapia è la super star Madonna!!! Particolare del centro benessere

Presso il centro ESPERIENZA BENESSERE si utilizzano prodotti naturali studiati e provati dal centro studi scientifico di PHARMAS ITALIA e della Società scientifica di ossigeno ozono terapia (SIOOT) , inoltre grazie alle apparecchiature di ultima generazione offriamo una cura idroponica

Il Professor Marianno Franzini

(gratuita per 15 sedute) di acqua arricchita all’ossigeno ozono che agisce come coadiuvante nella prevenzione di Dolori Muscolari, Immunostimolante naturale, Dona vigore e forza, Stimola il metabolismo delle cellule, Libera dalle tossine favorendo il drenaggio dei liquidi in eccesso, Disbiosi intestinali e patologie correlate (quali intolleranze alimentari, colite ulcerosa, Morbo di Crohn, mucoviscidosi, gastrite anacida cronica, cefalee vasomotorie, nefropatie croniche..l’ossigeno e’ il carburante del nostro corpo Rigenera il tuo corpo con le terapie del benessere innovative ma soprattutto efficaci. Esperienza Benessere è anche un programma televisivo dedicato alle possibilità dell'ossigenoozono sia come terapia sia per il trattamento delle acque. A cura del Prof. Marianno Franzini i migliori specialisti. Ogni lunedì alle ore 8,00 (canale italia 284) e mercoledì alle ore 19,30 (canale italia 83 e su sky canale 913). Vogliamo però lasciarvi qualche curiosità da scoprire direttamente presso il centro stesso, Monica e Sonia vi aspettano in Via Patrioti 3 a Pieve San Giacomo, vicino a Cremona. tel. 0372 64123. www.esperienzabenessere.in

Giorgio Bonoli (Confesercenti)

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SHOPPING, ISTRUZIONI PER L’USO

Spendere i propri soldi senza correre rischi PRIMA DI SCEGLIERE COSA ACQUISTARE Meglio non fare acquisti, se non indispensabili, prima dell'avvio dei saldi. Nei giorni pre-saldi sarebbe opportuno fare un giro per i negozi e individuare i prodotti che potrebbero interessare, segnando i prezzi a cui vengono venduti, per poi verificare che nel periodo dei saldi il prezzo sia realmente calato. I PREZZI • Durante il giro degli acquisti attenzione a non fermarsi al primo negozio che pratica sconti, ma visitarne diversi e confrontare i prezzi esposti e la qualità della merce di riferimento. • Attenzione a non lasciarsi ingannare da sconti che superano il 50% del costo iniziale: difficilmente un commerciante ha ricarichi superiori al 50% a meno che non si tratti di un artigiano. PAGAMENTI • Durante i saldi le forme di pagamento non differiscono da quelle abituali, quindi diffidare da chi impone il pagamento in contanti pur avendo esposta la segnalazione della convenzione con un istituto di carte di credito o bancomat. QUALITÀ • Attenzione alle etichette che riportano la composizione dei tessuti: i prodotti naturali costano di più, quelli sintetici meno. • Di ogni capo è bene verificare la composizione e il genere di tessuti di cui è fatto. Meglio, inoltre, chiedere la provenienza: i prodotti provenienti dai Paesi asiatici possono essere trattati con pesticidi o antimuffe che al contatto con la pelle possono provocare allergie. ALCUNE REGOLE • Diffidare dei negozi che espongono cartelli tipo «la merce venduta non si cambia»: esistono regole precise del commercio che impongono il cambio della merce non corrispondente a quanto propagandato o perché difettosa. Il fatto di essere in saldo, non significa che queste regole non siano valide. Ricordarsi che non esiste il diritto di recesso negli acquisti fatti in un esercizio commerciale: per cui se si è sbagliata la taglia o si è semplicemente cambiato idea, è solo la disponibilità del commerciante che puo' ovviare al problema.


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Cremona

ET tra noi? Se potesse aiutarci contro la crisi... Venerdì 30 Dicembre 2011

Nasce in città un gruppo di appassionati di Ufo. Mario Carotti: «In zona ci sono stati molti avvistamenti»

U

di Giulia Sapelli

n argomento su cui non si troverà mai unanimità: esistono gli UFO? Ci si divide tra lo scetticismo di chi, dati scientifici alla mano, ne sostiene l’impossibilità, e, per quegli “oggetti volanti non identificati” (che è il significato della sigla UFO), fornisce spiegazioni logiche e razionali, e la sicurezza di chi, con foto, testimonianze eccetera, li considera un fenomeno più che reale. Insomma, un tema che intriga, appassiona, incuriosisce. Anche a Cremona, dove proprio in questi mesi sta nascendo un gruppo di appassionati. Gente che si interessa, che conosce. Gente che spesso ha visto qualcosa. L'idea è di Mario Carotti, appassionato cremonese e collaboratore del Cun (Centro ufologico nazionale): dopo aver partecipato al simposio mondiale a San Marino, ha pensato di radunare i cremonesi appassionati, tanto più molti sostengono di aver sperimentato i cosiddetti "avvistamenti". Ad esempio? «Un ragazzo mi ha raccontato di aver visto vicino a casa sua una forma strana, scura, molto grande e di forma simile a quella di un sigaro. Il tutto in pieno giorno. Oppure una donna, in zona Po, due anni fa ha avvistato in cielo una formazione luminosa a forma di V, composta da tante luci. Un altro cremonese ha avuto contatti più ravvicinati, di tipo telepatico: quelli che si definiscono di quarto tipo. A Grumello Cremonese invece dei ragazzi, seguendo delle luci, avevano visto fondere una radiolina: un incontro ravvicinato del secondo tipo, ossia che implica fenomeni di tipo fisico». Ma come si può distinguere un vero avvistamento da un'invenzione? «Bisogna innanzitutto verificare l'attendibilità delle persone che raccontano di avere avuto avvistamenti. In genere,

per dare credito, le caratteristiche sono queste: non saranno soggetti che amano stare al centro dell'attenzione, e lasceranno passare del tempo prima di raccontare quanto accaduto, magari per la paura di essere giudicati pazzi. Altra cosa è il tipo di movimento: se si vedono delle luci che si muovono a scatti, o in maniera particolarmente rapida, o comunque strana, è facile che si tratti di ufo». Cosa ne pensa delle trasmissioni che spesso si vedono in tv sul tema? «Spesso sono delle pure invenzioni. Ma alcune storie possono essere degne di approfondimento. I contatti con entità diverse sono solitamente scioccanti per la persona, soprattutto per chi viene rapito». Secondo lei, è possibile che ci sia

vita su altri pianeti? «Sono talmente tanti i fenomeni registrati senza una spiegazione logica, che sarebbe assurdo non pensare a questa possibilità». Ci racconti qualcosa di questo nuovo gruppo cremonese… «E' ancora in stato embrionale ma ho già ricevuto numerose richieste. Si tratta di un gruppo di appassionati di ufologia che vogliono confrontarsi, esporre esperienze e conoscenze su queste tematiche. Siamo già in contatto con altre simili realtà già attive in città limitrofe. Il nostro scopo è frequentare conferenze e approfondire l'argomento, organizzando anche degli appuntamenti nella stessa Cremona. Per qualsiasi informazione è possibile contattare il 328.1855418».

• Anno 1940 - Cremona. Un oggetto molto veloce sfreccia da La Spezia in direzione Cremona. •Anno 1954 - Tra Isolello, Cremona, Torre de' Picenardi. Un cacciatore dice di aver visto una sorta di disco volante appoggiato al terreno, accanto a due umanoidi. Successivamente vengono rinvenute tracce simili a quelle lasciate dai carrelli degli elicotteri. • Anno 1954 - Cremona (periferia) Due ragazzi sostengono di aver visto un umanoide con una sorta di tuta che lo avvolgeva dal collo ai piedi e con un casco munito di bombole. • Anno 1954 - Cremona Più di cento persone sostengono di aver visto un disco volante. • Anno 1954 - Cremona Una sfera grande quanto la Luna viene avvistata da alcune persone in zona piazza Sant'Anna. • Anno 1960 - Cremona Oggetto rossastro avvistato sopra Cremona. • Anno 1972 - Cremona. Un cacciatore dice di aver visto cinque piccoli umanoidi e di aver sparato ripetutamente contro il disco volante sul terreno accanto a loro. • Anno 1974 - Rivarolo del Re. Viene avvistato un Ufo a forma di sfera mentre sorvola una fattoria. • Anno 1974 - Cremona. Tre militari sostengono di aver visto in cielo un oggetto a forma di sigaro, di colore giallastro. • Anno 1978 - Spino d'Adda. Viene avvistata una sfera luminosa che emette tre fasci di luce. •Anno 1979 - Spino d'Adda Segnalata una luce a forma di diamante nel cielo. • Anno 1996 - Spino d'Adda. Viene segnalata la formazione di un misterioso “buco” di colore arancio nel cielo. Secondo il testimone, dal terreno sarebbe decollata una luce, diretta verso di esso.

• Anno 1997 - Cremona. Viene segnalato un oggetto discoidale con una strana struttura a ringhiera, mentre sorvola la città a bassa quota. • Anno 1998 - Cremona Diversi automobilisti segnalano, tra Annico e Soresina, una cappa scura e strane luci. • Anno 1998 - Cremona Un oggetto prima rosso e poi bianco sorvola il Torrazzo. Anno 1998 - Gadesco Pieve Delmona Viene avvistato un oggetto di colore rosso, di 30 cm di diametro. • Anno 1998 - Cremona In diversi giorni e da diverse persone viene segnalato il passaggio, in cielo, di qualcosa di rapido, di colore verde. Si pensa a un meteorite. • Anno 1998 - Cremona Un “contattista” sostiene di aver ricevuto una serie di messaggi onirici da entità extraterrestri. • Anno 1998 - Formigara Vengono fotografate, con pellicola agli ultravioletti, tre luci nel cielo. • Anno 1998 - Cremona Numerose tracce circolari vengono rinvenute in diverse località della provincia e zone limitrofe, quali: Cremona, Soresina, Castelleone, Pizzighettone, Formigara, Gombito, San Latino e Caorso (PC). Tali tracce non sono databili e si sospetta la contraffazione e il falso. • Anno 1998 - Cremona Viene avvistato un punto luminoso in movimento all'orizzonte. In una frazione di secondo sovrasta il magazzino di una macelleria. Alcuni testimoni allibiti notano la forma sferoidale ed il colore verdastro. L'oggetto sembra atterrare sul magazzino stesso, invece riiparte al'improvviso a notevole velocità prendendo quota in direzione Nord/Est. • Anno 2001 - Casanova del Morbasco. In tale occasione viene filmata da un testimone una sfera metallica che si muove orizzontalmente e dalla quale escono 6-7 sfere più piccole.


Cremona

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Calcioscommesse, coinvolta anche la Serie A

Nuovi indizi a carico di Beppe Signori: conti cifrati in Svizzera e movimenti bancari sospetti con versamenti da un deposito di Singapore

S

di Sara Pizzorni

erie A nella bufera dopo le nuove rivelazioni dell’ex giocatore della Cremonese e del Piacenza Carlo Gervasoni, fatte davanti al procuratore Roberto di Martino. In un “interrogatorio fiume” Gervasoni ha parlato di altre dieci partite, di cui tre di serie A (Palermo-Bari 2-1, Lazio-Genoa 4-2 e Lecce-Lazio 2-4) oggetto di manipolazione da parte degli scommettitori. In due casi su tre la combine sarebbe andata in porto. Dunque la lista delle partite “sospette” si allunga, così come quella dei giocatori coinvolti, visto che l’ex difensore del Piacenza ha fatto anche il nome di una quindicina di calciatori che sarebbero stati coinvolti nel giro delle partite truccate. E intanto, da un’intercettazione, sono spuntati anche i nomi di tre campioni del mondo. Sono Gigi Buffon, Rino Gattuso e Fabio Cannavaro, tirati in ballo da Nicola Santoni in una intercettazione ambientale del 30 settembre. Poi la ritrattazione (vedi riquadro a destra). Ma dall’inchiesta, che sembra crescere di ora in ora, spuntano anche degli ipotetici conti correnti “cifrati” in Svizzera. Un’accusa pesante, a carico, tra gli altri, di Giuseppe Signori: «Riciclaggio di denaro attraverso un istituto di credito elvetico». Le carte della Procura conterrebbero anche il nome di Marco Di Vaio, tirato in ballo per due assegni versati a Signori. Quei 5mila euro, però, secondo gli inquirenti erano per le bollette, visto che a lungo Di Vaio ha abitato in via Cesare Battisti, nella casa di Signori.

Sei ore di interrogatorio per Sartor, che ha confermato il tentativo di truccare Inter-Lecce, ma andato a vuoto

Luigi Sartor al suo arrivo al Tribunale di Cremona

I fatti che potrebbero preoccupare maggiormente Signori sono però gli sviluppi della “costola” svizzera dell’inchiesta madre, nata dopo che la banca Eurornobiliare di Lugano ha segnalato come “operazione sospetta” il trasferimento «di ingenti somme di denaro, attraverso un conto corrente riferibile alla società Clever Owerseas sa». Società che, attraverso una fiduciaria, era gestita da Signori e Sartor. Su questo conto sarebbero stati fatti due versamenti, uno di 289mila euro, il 2 novembre 2010, e l’altro di 343mila euro il primo marzo 2011. Entrambi provenienti da un deposito di Singapore. A ciò sarebbe seguito il versamento sul conto intestato alla Clever - si legge nelle carte della procura di Cremona - che «la metà di quanto versato veniva prelevato allo sportello della Banca Eurornobiliare. In seguito, venivano

effettuate svariate operazioni a favore di conti cifrati riconducibili a Signori, all’ex giocatore Sartor e al suo commercialista Daniele Ragone. In almeno due casi, Signori riceveva 50mila euro e, in uno di questi, rigirava 20mila euro su un conto del terzo socio, Luca Burini», dipendente di una società di autoricambi di Forlì. Lo strano giro di denaro ha insospettito gli inquirenti, tanto più che la Cleaver risulta «di fatto amministrata dalla Società Fiduciaria Pieffeci professional consulting sas», costituita da Ragone e dallo stesso Sartor. «Anche Giuseppe Signori sempre secondo gli atti della Procura - avrebbe dovuto farne parte, tanto che risulta traccia che lo stesso si sia recato a Lugano per l’apertura della società». Su queste vicende, nei giorni scorsi è stato sentito Luigi Sartor,

Si allunga la lista delle partite sospette e dei coinvolti

ex giocatore di inter, Parma e Roma, in un interrogatorio durato sei ore, davanti al procuratore di Cremona Roberto di Martino. L'accusa per Sartor è di essere il contabile del "gruppo dei bolognesi" capeggiato da Beppe Signori e il tramite con quello di Singapore. Il giocatore era chiamato a rispondere anche sui conti cifrati elvetici riconducibili oltre che a lui anche a Signori. A di Martino, Sartor avrebbe confermato di aver avuto un conto cifrato in Svizzera, ma a suo dire per finalità lecite. Queste finalità sarebbero collegate ad un'attività di procuratore per procacciare giocatori in Cina. Sartor avrebbe anche confermato di aver fatto da intermediario per un incontro fra Signori e gli uomini di Singapore, spiegando che il motivo era legato all'intenzione dei singaporesi di acquistare una squadra di calcio in Italia, non di serie A, e che lui e Signori speravano di entrare nell'organigramma di questa società. Confermata la vicenda legata al tentativo andato a vuoto di truccare Inter-Lecce (doveva essere Over, è finita 1-0): i singaporesi chiesero conto dei soldi buttati per il mancato risultato e lui rispose di non saperne nulla. Sartor è rinchiuso nel carcere di Cremona dal 19 dicembre. Il suo difensore, l’avvocato Antonino Tuccari, ha presentato istanza di revoca della custodia cautelare in carcere e il pm ha dato parere positivo. C’è anche il parere positivo del pm per gli arresti domiciliari in favore di Alessandro Zamperini, ex calciatore di serie B e Lega Pro. L’ultima parola spetta al gip, ma molto probabilmente già nelle prossime ore sia Sartor che Zamperini usciranno.

Una dipendente avrebbe promesso di rivelare informazioni sul processo sportivo

Alla Lega Calcio spunta una “talpa”

Cristiano Doni e Stefano Bettarini, quest’ultimo volto televisivo ed ex marito di Simona Ventura, potevano contare su una dipendente della sede della Lega Calcio di Milano in grado di passare loro sottobanco informazioni utili per il processo davanti alla giustizia sportiva. L’indiscrezione è emersa dalle carte allegate all’inchiesta sul calcio scommesse avviata dalla Procura di Cremona. Sembrerebbe che la “talpa” avesse promesso ai calciatori di attivarsi con i giudici del processo sportivo. Obiettivo, quello di mettere una “buona parola” a favore degli indagati perché le loro responsabilità venissero alleggerite. «In alcune conversazioni - annotano gli agenti della polizia di Stato - la donna non nasconde di poter arrivare facilmente a raggiungere gli appartenenti alla commissione per indirizzare la sentenza in favore dei calciatori, anche se poi non emerge alcun elemento che possa avvalorare questa sua possibilità». Nel processo sportivo, infatti, Doni è stato condannato dal tribunale sportivo a 3 anni e 6 mesi, mentre

Bettarini ha patteggiato 14 mesi. Il giorno stesso in cui è stato sentito dalla giustizia sportiva, Bettarini ha chiamato la dipendente della Lega Calcio e le ha detto: «Li ho spiazzati», in riferimento ai magistrati, ammettendo di scommettere «ogni tanto». Spiega anche di essere stato tesserato dal Chievo «per pubblicità». L’intercettazione è del 7 luglio scorso. Bettarini: (inc.)...sono andato, dall’avvocato di quello... di giù, che è messo malissimo, e hai già capito no? Donna: «Sì». B: «Una volta che ho letto le intercettazioni che io non ho...». D: «Sì... sì». B: «Ho capito che nascondere che io scommettessi era una cagata micidiale...». D: «Esatto!». B: «Va bene? Allora, quando io ho letto queste cose, loro mi hanno chiesto, ma lei scommette ogni tanto? E io gli ho detto: certo! Ogni tanto scommettevo...». D: «Beh è ovvio!». B: «Però io non volevo...».

IL PERSONAGGIO CHIAVE Carlo Gervasoni è nato a Legnano (Milano) il 4-1-1982. L’anno del mondiale spagnolo e come gli azzurri di Bearzot passerà alla storia, ma non in positivo. In carriera ha militato nel Como (in C1), nell’Alto Adige (in C2), in serie B con Verona, Bari, Albino-

D: «Quindi li hai spiazzati...». B: «E li ho spiazzati, però, quello che ti voglio dire...». D: «Eh...». B: «E’ che loro... io volevo evitare di dirlo, perché per andare incontro alla sanzione capito? Che però, secondo me, se capiscono che io non ero un atleta tesserato, ma solo tesserato per pubblicità, ehh...». D: «No, sei fuori! Comunque, ma...». B: «Sono fuori no?». D: «Ma sicuramente, ma non possono farti niente, se non giocavi, non hai mai scommesso sul Chievo, cioè non c’entri un c... col Chievo, quindi, ma non possono neanche... ma di che cosa ti accusano?». B: «No no sono d’accordo...». D: «...non possono darti la squalifica per per te che non giocavi più, capito? Perchè tu non stavi più giocando...». B: «No, a me più che la squalifica, mi preoccupava la... la...». D: «I soldi?» B: «La multa... esatto, brava!». D: «Beh chiaro... ma no, secondo me tu... ma no non ti daranno neanche la multa vedrai...». B: «Speriamo...» D: «No sono sicura...». S.P.

Chi è Carlo Gervasoni

Leffe e Mantova, stagioni vissute sempre da titolare. Poi l’approdo all’ambiziosa Cremonese in Prima Divisione. Doveva essere l’acquisto più importante della difesa, ma Gervasoni ha avuto un rendimento poco soddisfacente e dopo sole 13 gare in gri-

giorosso, a gennaio è stato ceduto al Piacenza. In primavera è esploso lo scandalo scommesse, con il coinvolgimento di Gervasoni, che qualche giorno fa è addirittura finito in carcere. La sua carriera può considerarsi conclusa.

GLI INTERROGATORI

Santoni smentisce il coinvolgimento di Buffon, Gattuso e Cannavaro Nessun rapporto tra Nicola Santoni e gli azzurri Gigi Buffon, Rino Gattuso e Fabio Cannavaro. L’avvocato di Santoni, Lorenzo Tomassini, ha chiarito che il suo assistito non ha conosciuto o avuto rapporti con i tre giocatori, a cui aveva fatto riferimento in un’intercettazione ambientale. Al procuratore Roberto di Martino, che lo ha interrogato, Santoni ha detto di non aver mai conosciuto i tre nazionali e di aver fatto nomi a caso in un contesto colloquiale. «Alla procura di Cremona non interessano le scommesse o chi le fa, ma interessano se alla base vi siano delle frodi sportive. E qui non è emerso nulla che riconduca a questi tre calciatori». Il 30 settembre scorso Nicola Santoni è in auto con un amico soprannominato “Maurinho” e nel corso delle conversazione dice: «Buffon gioca 100-200mila euro al mese... Lui, Gattuso... Cannavaro... sono proprio malati». «Questa intercettazione non l’ho ancora letta - ha concluso il procuratore - e di questa storia non so nulla, ma in questi giorni non è emerso nulla in questo senso». Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete: per il numero uno della

Nicola Santoni

Figc bisogna «cercare di essere attenti a salvaguardare l’immagine e il prestigio di persone che l’hanno guadagnato nel corso degli anni». Abete ha aggiunto che i club coinvolti potrebbero essere penalizzati anche a campionato in corso, «ma le responsabilità eventuali possono essere oggetto di un iter presso gli organi disciplinari solo quando ci saranno fatti nuovi, certi e provati». La Figc si sta già muovendo: un rappresentante della procura federale, l’avvocato Ettore Traini, è stato a Cremona per acquisire copia degli atti dell’inchiesta. Saranno valutati dalla Procura federale di Palazzi che dovrà decidere se aprire un nuovo procedimento riguardante le persone coinvolte alla luce degli ultimi atti.

Cristiano Doni conferma gli episodi contenuti nell’ordinanza del Gip

Un’ora e quaranta di interrogatorio davanti al gip Guido Salvini per l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, forse il nome più noto tra gli indagati dell’operazione “Last Bet 2”, messo fuori causa dai campi per 3 anni e 6 mesi. Nel corso degli interrogatori di garanzia, incluso quello di Doni, «abbiamo avuto conferma di quasi tutti gli episodi contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare» ha detto il Gip Salvini. «Gli sviluppi sono nell’interesse di tutti», ha aggiunto il giudice, secondo il quale l’inchiesta sta portando ad un «risultato positivo non solo per chi ha seguito le indagini, ma anche per chi segue il mondo del calcio, che spera che questo sport cessi di essere protagonista delle cronache giudiziarie». «Cristiano era provato e molto dispiaciuto - ha riferito l’avvocato Salvatore Pino, legale di Doni - si è anche capito che il suo coinvolgimento è minore rispetto alle accuse». L’avvocato Pino ha confermato che gran parte dell'interrogatorio ha riguardato la partita AtalantaPiacenza, «mentre sulle altre ci sono dei passaggi che gli inquirenti devono ancora effettuare». Ammissioni anche sull’uso della sim ricaricabile intestata ad un cittadino romeno per fare delle telefonate ad altri arrestati. Sempre secondo quanto riferito dal legale, il giudice non avrebbe chiesto espressamente al calciatore del coinvolgi-

Cristiano Doni

mento dell’Atalanta nelle diverse combine contestate. Lunedì 19 dicembre Doni era finito in manette dopo un tentativo di fuga, particolare che il giocatore ha comunque negato. «Ma quale fuga? Quella mattina ho sentito dei rumori e ho pensato a dei ladri, per quello ho provato a rifugiarmi in garage. I poliziotti, poi, sono stati tutti molto cortesi e comprensivi, come il personale del carcere di Cremona». Intanto dallo scorso sabato, vigilia di Natale, Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta, Nicola Santoni, ex preparatore atletico del Ravenna Calcio, ed Antonio Benfenati, gestore del bagno di Cervia “I figli del sole”, sono agli arresti domiciliari. Martedì 27 è uscito Filippo Carobbio, in forza allo Spezia Calcio e il giorno dopo Carlo Gervasoni, ex giocatore della Cremonese e del Piacenza. Doni è stato scortato fuori dal carcere dalla direttrice Ornella Bellezza.


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Cremona

Venerdì 30 Dicembre 2011

Capodanno di solidarietà con i volontari Con la crisi aumentano i casi di povertà. Le associazioni di volontariato cittadine si mobilitano per aiutare i bisognosi

Cenone alla Casa dell’accoglienza, aperta agli ospiti ma anche ai senzatetto

S

di Laura Bosio

ono i cosiddetti "invisibili". Vite silenziose, ai margini della società; vite scomode, di cui troppo spesso si tende a dimenticare l'esistenza. Una realtà complessa quella dei senzatetto, che con la crisi stanno aumentando in maniera preoccupante. Spesso si tratta di persone che sono temporaneamente senza casa, magari sfrattati a causa di troppi affitti non pagati, o per una separazione, o ancora profughi che approdano in città e sono costretti a cercare rifugio alla Casa dell'accoglienza o nel dormitorio pubblico. Oppure sono veri e propri clochard, persone che non hanno un tetto sopra la testa da tanto tempo, e portano in giro i pochi averi in logore borse o consunte valige. Persone che dormono in vecchi vagoni della stazione, sotto improvvisati ripari o sulle panchine dei giardini pubblici. A volte muoiono, in silenzio, senza clamore. Si addormentano al freddo e non si risvegliano più. Solitamente non fanno notizia, niente più che poche righe sui giornali. Invisibili, appunto. Solo le associazioni di volontariato si occupano di loro, spendendosi ogni giorno per offrire un sostegno a chi non ha nulla. Per questo, alla Casa dell'accoglienza, per l'ultimo dell'anno, viene organizzato un cenone per coinvolgere non solo gli ospiti della struttura ma anche tutti i senzatetto della città, con un cenone e giochi, in modo da offrire la possibilità di metter da parte, per qualche ora, la tristezza di una

Coperte, cibo, vestiti e calore umano per un sostegno concreto Il servizio dell'Unità di strada è iniziato nel Settembre 2010 con uscite domenicali che avevano lo scopo di contattare i “senzatetto” presenti sul territorio. Nel mese di Ottobre le uscite sono diventate serali e bisettimanali e ai “senzatetto” venivano forniti the caldo e biscotti. A dicembre 2010 è stato allestito un "punto caldo" con tre tende: una utilizzata come localeristoro con panche e tavoli e due come dormitorio con 7 brandine per tenda. Ogni tenda era fornita di illuminazione e di riscaldamento. Un servizio che però quest'anno non è stato possibile ripetere, a causa della scarsità di volontari. Le uscite si fanno due volte a settimana, ininterrottamente per tutto il periodo invernale, dalle 20.30 alle 23.30 circa, al fine di prestare assistenza e soccorso ai clochard e per fornire loro bevande calde/ fredde, alcuni alimenti e in-

dumenti adatti alla stagione Diversi sono stati gli interventi effettuati nell'inverno 2010-2011: cinque clochard sono stati aiutati a tornare nel loro paese d’origine; cinque sono stati aiutati a trovare un alloggio due sono stati aiutati a rinnovare la patente di guida poiché avevano la possibilità di trovare un lavoro in cui era necessaria la patente; uno ha avuto la possibilità di avere gli occhiali da vista; altri ( circa quattordici) vengono aiutati con continuità cercando di integrare alle carenze delle strutture sociali. Tra questi ultimi, vi sono senzatetto che occasionalmente fanno piccoli lavori che non sono però in grado di dare loro il necessario per vivere e altri che , pur avendo ottenuto dal Comune un alloggio, non hanno mezzi di sostentamento adeguati.

La casa dell'accoglienza in via Sant'Antonio del Fuoco

vita di disagi e difficoltà. A Cremona, i posti disponibili nel rifugio notturno gestito dalla Caritas sono una dozzina; la struttura, negli ultimi tempi, è sempre piena. «A dormire qui vengono persone fisse ma anche senzatetto estemporanei, magari

L’editoriale

gente che è stata sfrattata e non sa dove andare» spiega Alessio Antonioli, responsabile del Centro d'ascolto della Caritas. «Purtroppo, la crisi ha portato tanti cambiamenti negativi. A chiederci aiuto viene gente che improvvisamente ha perso il lavoro e si è

Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

Al peggio non c’è mai fine. Ma ce la faremo

È diventata un’espressione celebre piuttosto recentemente, quando la regina Elisabetta II d’Inghilterra la usò per definire un’annata particolarmente nefasta per la sua famiglia: “Annus horribilis”. Tra parentesi, si intitola così uno degli ultimi libri di Giorgio Bocca, il grande giornalista recentemente scomparso. Ma non userò questa espressione, no. Per un motivo puramente scaramantico: c’è un proverbio che recita “al peggio non c’è mai fine”. Certo che, forse non orribile, ma duro e drammatico lo è stato certamente, questo 2011 che domani ci lascia. La crisi mondiale ha martellato la nostra economia, le nostre produzioni, i nostri servizi, la nostra finanza pubblica, le nostre finanze private. Abbiamo subito manovre su manovre, ci siamo chiesti perché dovevano pagare i costi della crisi solo i soliti noti, perché non si cercasse di stanare, con serietà e rigore, chi non ha mai pagato? Domande – per ora – senza risposta. Abbiamo assistito alla messa in questione di realtà che sembravano rocce intoccabili: l’Europa, l’euro. Per quanto riguarda la scena istituzionale, le Province. Silvio Berlusconi, travolto da una crisi rispetto alla quale dava segnali di impotenza, ha perso la premiership. Le liti tra le forze politiche di maggioranza erano ormai all’ordine del giorno, c’era una frattura insanabile tra il capo del governo ed il ministro dell’economia – con tanto di minacce incrociate, neppure tanto velate. Abbiamo osservato le prime mosse del governo Monti, un governo “tecnico”, appeso ad alchimie parlamentari e sostenuto più dalla paura che dalla convinzione. La Lega si è sfilata e grida, come se avesse passato tutti questi anni all’opposizione. E cosa ha fatto, il governo “tecnico”? Interventi su tassazione, pensioni, eccetera. Ancora non sappiamo niente di preciso sulle – annunciate – misure per la crescita. Ci speriamo davvero. È stato l’anno dello strapotere delle agenzie di rating, dello spread, degli speculatori, e anche del picco della

disoccupazione giovanile. È quasi imbarazzante, dire ai propri figli: studia, impegnati, lavora. Pare che lo strapotere dei furbi non abbia limiti, e a chi furbo non è, per convinzione etica o per caso, restano paure e incertezze. I giovani rimangono la speranza per la rinascita di questo paese, ora ancor di più dal momento che rifiutano l’informazione delle Tv e si sono impadroniti della rete. Come nel voto primaverile ai referendum e alle amministrative, eventi che hanno rilanciato la voglia di partecipazione, di far sentire la propria voce; hanno alimentato la speranza di cambiamento. Non solo la speranza: ma la precisa cognizione che, quando c’è da decidere consapevolmente del proprio futuro, la partecipazione politica non è morta, anzi. Forse lo è nelle varie buvette, transatlantici, corridoi dei passi perduti, anticamere dei ministeri, delle istituzioni ad ogni livello: non quando c’è da decidere della nostra Terra, della nostra acqua. E qui giungono altre dolenti note. Anche qui a Cremona, liti nella maggioranza di governo della città. Anche qui, una rottura ormai pare consumata tra Pdl e la Lega cremasca in Provincia. L’occasione, proprio l’acqua. Il Sindaco ed il Presidente della Provincia hanno perso il loro smalto iniziale e ormai, danno l’impressione di navigare a vista. Io, che vengo da una città di mare, faccio loro tanti auguri: non è facile navigare così. L’opposizione, in questo quadro, ha vita più facile. Certo, se non riproduce le mosse “romane” e dei dintorni: qualcuno ha ancora in mano la conta delle varie posizioni, o anime, o correnti che dir si voglia, del Pd? Io ho un po’ perso il filo. Punto. Accapo. Chiudo con le parole del presidente Napolitano: “Quel che preoccupa è il seminare motivi di sterile conflittualità e di complessivo disorientamento in un Paese che ha invece bisogno di confermare e rafforzare la fiducia in se stesso”. Auguri di un sereno 2012. Ce la faremo, a dispetto dell’anno bisesto, dei Maya, dello spread e de li mortacci loro.

trovata spiazzata. Ci sono anche molti sfrattati. Poi ci sono soggetti con problemi di dipendenza, che magari per certi periodi ci vengono a chiedere ospitalità. Tra gli ospiti della Casa c'è anche il grande gruppo dei profughi arrivati lo scorso aprile» racconta Antonioli. «In tutto nella struttura ospitiamo 150 persone». Chi non va al dormitorio a volte si rifugia in stazione, o nei parcheggi coperti, o ancora occupa abusivamente ruderi e vecchie case diroccate e pericolanti. Anche la Croce Rossa di Cremona interviene a sostegno dei senzatetto, attraverso l'Unità di strada, che esce due sere a settimana raggiungendo i clochard direttamente dove risiedono per la notte, portando coperte, generi alimentari e cure mediche.

«La sera portiamo loro un sacchetto per la cena, contenente pane e affettati, oppure formaggi o cibo in scatola, accompagnato da dolce e acqua» spiega Tiziana Raffaelli, responsabile del settore. «La scorsa settimana ne abbiamo trovato uno addormentato su una panchina, si stava congelando, ma l'abbiamo soccorso in tempo. Abbiamo chiamato il 118 ed è stato ricoverato giusto in tempo». Si cerca di dare sostegno e aiuto da tutti i punti di vista. «Oltre al cibo portiamo loro anche coperte e vestiti, o comunque tutto quello che può essere loro necessario. Lo scopo di questo servizio non è solo quello di sostenere i senzatetto, ma anche di fare amicizia con loro, conoscerli, in modo da poterli poi in-

dirizzare verso le associazioni che si occupano di sostegno alle povertà, in modo da avviare con loro un percorso di recupero». Sono circa 25 le persone che vengono seguite dal servizio. Anche la Croce Rossa ha preparato i festeggiamenti: «per Natale abbiamo regalato a tutti i senzatetto calze di lana, guanti e dolciumi, e per l'Epifania regaleremo loro altri dolci». Tra i servizi per i clochard, oltre alle cucine benefiche, che ospitano poveri con o senza una casa, e che offrono un pranzo caldo a circa 60 persone, anche la domenica, la San Vincenzo gestisce anche il servizio docce: uno spazio in cui chi non ha la possibilità di lavarsi in una casa può concedersi una doccia calda.


Cremona

Venerdì 30 Dicembre 2011

Salini insiste sull’acqua ai privati

GESTIONE DEL SISTEMA IDRICO

M

di Laura Bosio

assimiliano Salini e la questione dell’acqua. Pare che il Presidente della Provincia non rinunci a portare avanti il progetto, duramente contestato, anche dalla sua maggioranza, di realizzare una società mista per la gestione dell'acqua. La sua giunta ha adottato una delibera in cui si dichiara «di esprimere parere preventivo favorevole in ordine alla proposta di aggiornamento del Piano d’ambito ed alla proposta di definizione del modello gestionale presentato dall’Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona (ossia il modello misto, ndr)». Salini ha poi lanciato un segnale al Consiglio, e si legge che l’Amministrazione decide «di impegnarsi a promuovere, secondo quanto richiesto dal Consiglio provinciale nella seduta del 21 dicembre, ulteriori incontri di approfondimento con i sindaci del territorio, per meglio dettagliare ed esaminare il contenuto del Piano d'Ambito, utilizzando proficuamente tutto il periodo di tempo nel quale il suddetto Piano sarà sottoposto al parere di Regione Lombardia». Una decisione che ha spiazzato tutto il mondo politico cremonese, tanto più che solo il giorno prima il Consiglio provinciale aveva approvato un documento in cui ribadiva «il proprio sì alla gestione pubblica, preferendo la gestione in house alla partecipazione dei privati o delle multinazionali europee». Documento in cui, peraltro, si criticava anche il Piano d'ambito e se ne chiedeva la revisione. Ci si chiede il perché di questa pervicacia nella scelta. DIBATTITO IN MAGGIORANZA Una grande delusione secondo Angelo Barbati, segretario provinciale della Lega cremasca, che aveva proposto il documento votato in Consiglio. «La cosa peggiore è stata questa: quello di Salini è stato un comportamento inspiegabile e scorretto, che non rispetta assolutamente le idee degli altri. Senza contare che se non si rispettano le richieste degli alleati, mi chiedo che senso abbiano queste alleanze. In ogni caso non ci arrendiamo: faremo di tutto per convincere il presidente a tornare sui propri passi e a cambiare idea. La gestione mista non è quello che vuole la gente, e bisogna prenderne atto». A prendere invece le parti di Salini è il capogruppo del Pdl in consiglio, Maurizio Borghetti, secondo cui «Non sono accettabili le sparate giornalistiche del segretario della Lega Barbati. Negli "Stati generali sulle municipalizzate" svolti a Crema poco tempo fa il documento della Lega letto in sala era chiaramente a favore della società mista per la gestione del servizio idrico. Un minimo di prudenza volta a non distruggere quello che in Provincia costruiscono i consiglieri della Lega insieme a quelli del Pdl e un pizzico di volontà a ragionare sulle cose concrete, avrebbero forse fatto comprendere a Barbati alcune cose. Intanto che la delibera di giunta è servita unicamente a far entrare nel percorso in oggetto l’indirizzo della mozione votata in consiglio provinciale. Vale a dire la necessità di un ulteriore ap-

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La Giunta provinciale approva a sorpresa una delibera per la gestione mista pubblico-privato

L’opposizione:«Una domanda. Perche?» Massimiliano Salini

Rabbia e delusione da parte di opposizione e Lega cremasca. Ma il capogruppo del Pdl difende la maggioranza: «Salini va ancora nella direzione del confronto con i sindaci»

profondimento con i sindaci del territorio delle diverse possibilità di gestione del servizio». In secondo luogo Borghetti sottolinea che «Salini non incanta serpenti, né vuole disconoscere le indicazioni istituzionali del Consiglio. Ulteriore prova è che ha stoppato l’adozione del progetto da parte dell’Ufficio d’Ambito, proprio in virtù del nuovo percorso indicato dal Consiglio. Nulla dunque è stato deciso in via definitiva o autoritaria e tutte le strade sono aperte». «La Lega non ha mai presentato documenti in cui caldeggiava la gestione mista» risponde secco Barbati. «Avevamo parlato con dei tecnici, per valutare i vantaggi della società mista, ma il nostro movimento resta dell'idea che l'acqua debba restare pubblica, per una serie di motivi più che legittimi, dalla conservazione dei posti di lavoro al mantenimento delle proprietà delle reti idriche. Dunque quelle di Borghetti sono dichiarazioni non corrette». Questo smacco, in ogni caso, non passerà impunito, e la Lega cremasca è chiara su questo: «D'ora in poi in consiglio avremo un occhio più critico e più vigile. Non lasceremo correre più

niente». Non si parla di rotture nella maggioranza, dunque, ma senza dubbio l'inasprimento dei rapporti è inevitabile. LA RABBIA DELL'OPPOSIZIONE Reazioni incredule e rabbiose anche da parte dell'opposizione. «Il Consiglio provinciale, il 21 dicembre, ha affermato solennemente e unanimemente che l’attuale progetto dell’Ato sul servizio idrico non va bene» spiega Giuseppe Torchio, consigliere provinciale. «Si chiedeva alla giunta di riaprire il dialogo con i sindaci, andando nella direzione di una gestione in house. Invece il presidente Salini, che ha abbandonato l’aula al momento della votazione, nella sua delibera ha palesemente ignorato il testo approvato dal Consiglio, a poche ore di distanza, esprimendo parere preventivo favorevole alla proposta di aggiornamento del Piano d’ambito ed alla proposta di definizione del modello gestionale. La Giunta non può coprirsi le vergogne con una semplice riapertura di una discussione coi Sindaci, quando respinge le loro decisioni confermate in due assemblee consecutive e fa carta straccia della stessa votazione del Consiglio Provinciale». Secondo il consigliere sta diventando una questione di democrazia. «Il “caro leader” ignora il Consiglio, fugge dalle sue

Giuseppe Torchio: «Non si considera il volere del Consiglio»

Angelo Barbati: «Non è questo quello che vuole la gente»

Ecco i redditi degli amministratori

Fine anno è tempo di bilanci, anche per gli amministratori comunali, che hanno presentato le loro dichiarazioni dei redditi. Risulta così che il più "ricco" è Angelo Zanibelli, consigliere dell'Udc, che

Giuseppe Torchio

Maurizio Borghetti

Angelo Barbati

conta un reddito complessivo di 267.032 euro. Lo segue Riccardo Mancini (Obiettivo Cremona con Perri), con 115mila euro. Giovanni Gagliardi (Pd) dichiara invece 111.345 euro, seguito da Italico Maffini (Lega) con 108.557 euro. Tra i redditi più alti anche quello di Giorgio Everet (Pdl), con 93.480 euro. Per quanto riguarda gli assessori, chi dichiara il reddito più alto è Roberto Nolli, con 72.768 euro, seguito dal sindaco Oreste Perri, che dichiara 65.614 euro. In ordine di reddito seguono poi: Carlo Malvezzi (55.392), Francesco Zanibelli (48.762), Nicoletta De Bona (46.052), Luigi Amore (44.404), Jane Alquati (35.613), Maria Vittoria Ceraso (30.414). Non si conoscono invece i redditi di Francesco Bordi e Claudio De Micheli, che non hanno presentato la documentazione.

Andrea Virgilio

responsabilità, sbeffeggia i sindaci proponendosi di incontrarli non per concordare un progetto con loro ma per “spiegare” le sue decisioni, spargendo al popolo il messaggio della “verità” che solo lui custodisce». Duro attacco contro questa giunta anche da parte del Pd, secondo cui «la delibera della Giunta provinciale è dimostrazione di un atto che oltrepassa l'arroganza» attacca Andrea Virgilio, capogruppo del Partito democratico in consiglio provinciale. «Il fatto che Salini abbia completamente bypassato i sindaci e le istituzioni rappresentative dimostra, per l'ennesima volta, un inedito e inspiegabile perseverare su un tema che richiederebbe coesione e condivisione». Si diffonde sempre più il dubbio sulle motivazioni di Salini, già sollevato da Torchio nelle scorse settimane. «Continuiamo a non capire questa insistenza» dice Virgilio. «Dal Consiglio provinciale è uscito un ordine del giorno votato all’unanimità che richiama la centralità dei sindaci e del loro percorso e privilegia un modello gestionale pubblico. Quel documento, votato anche dalla maggioranza, deve avere delle conseguenze politiche altrimenti si svuoterebbe il Consiglio della sua funzione di indirizzo». Il Pd, a questo proposito, chiede

Daniele Burgazzi

urgentemente «la convocazione urgente del Consiglio Provinciale e la revoca della delibera di giunta». Duro l'intervento del Pd anche a livello comunale. «Il presidente Salini ha confermato il suo ritenersi imperatore assoluto della provincia di Cremona» ha detto Daniele Burgazzi, segretario cittadino. «Dopo un referendum, due pronunciamenti della maggioranza dei sindaci cremonesi e un voto all'unanimità in consiglio provinciale contro il progetto della società mista per la gestione del servizio idrico, va avanti contro tutto e contro tutti. E i fedeli sudditi prontamente si adeguano: adesso si comprende il voltafaccia del vicesindaco Malvezzi che in consiglio comunale ordina ai suoi accoliti di respingere le mozioni targata Pd e Udc e due giorni dopo vota, come se niente fosse, un ordine del giorno che sconfessa totalmente l'operato dell'imperatore. Evidentemente già sapeva che "Massimiliano I" sarebbe andato avanti a prescindere dall'esito e quindi quel voto non avrebbe avuto nessuna importanza». E anche in questo caso, la domanda sorge spontanea: «Perché questo accanirsi? Quali interessi ci sono sotto? Ai posteri, o forse ad altri soggetti istituzionali, l'ardua risposta».

Daniele Burgazzi: «Quali interessi ci sono sotto?»

Botti di Capodanno vietati nelle manifestazioni pubbliche Per evitare il rischio di incidenti legati ai botti di fine anno, un'ordinanza del sindaco vieta l'esplosione di botti o petardi di qualsiasi tipo in tutti i luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo. Ciò vale anche all'interno di asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, uffici pubblici e ricoveri di animali (canile, gattile, ecc.), nonchè entro un raggio di 200 metri da tali strutture, a partire dalla data odierna e fino al 6 gennaio 2012. Allo stesso modo il divieto è attivo in tutte le vie, piazze e aree pubbliche, dove transitano o siano presenti delle persone. Gli organizzatori delle feste dovranno assicurare, con proprio personale, un'assidua sorveglianza per il rispetto dell'ordinanza, avvertendo tempestivamente le forze dell'ordine in caso di problemi.

«Si raccomanda di acquistare i prodotti esclusivamente da rivenditori autorizzati, assicurandosi che siano muniti della dicitura attestante la possibilità di commercializzazione al pubblico» sottolinea l'ordinanza. «Si ricorda che esclusivamente gli artifici cosiddetti "declassificati" devono intendersi di libero commercio. Si raccomanda di non raccogliere eventuali artifici inesplosi, che dovessero rinvenire; di non affidare ai bambini prodotti che, anche se non siano espressamente a loro vietati, richiedano una certa perizia nel loro impiego o comportino comunque un sia pur minimo livello di pericolo, in caso di un utilizzo maldestro; di accendere i botti in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente le aree che risultino affollate, per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi».


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Cremona

Venerdì 30 Dicembre 2011

GIOVANNI CARNEVALI

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei personaggi cremonesi ai quali sono intitolate le strade cittadine

Pittore di passioni e sentimenti Meglio noto come «Il Piccio», artista dal tratto acceso e romantico

E’ una via stretta e acciottolata che da via Bissolati, dalla quale si accede svoltando a sinistra nel punto in cui essa diventa a senso unico, si snoda fino a piazza San Paolo. Via Giovanni Carnevali costeggia il chiostro di Santa Chiara, il comparto delle ex caserme, compresa la San Martino, ed è una strada ricca di storia. Nelle carte del 1583 era denominata Contrada del Grugno. Successivamente la

A

di Laura Bosio

In realtà, il nome corretto del personaggio al quale la via è intitolata era Giovanni Carnovali: un celebre pittore che a Cremona ebbe una grande attività. Egli è noto alla storia come «Il Piccio». Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, era figlio di Giovan Battista, muratore. Il padre si trasferì col ragazzo primogenito ad Albino, vicino a Bergamo, nella villa dei conti Spini per alcuni importanti lavori e qui, per la sua piccola statura, il figlio venne soprannominato Piccio, un nomignolo che durerà per sempre e col quale firmerà molte sue opere. La sua opera iniziò proprio in questo ambito: il conte Spini, resosi conto delle sue capacità, lo raccomandò a Giuseppe Diotti, pro-

strada fu divisa in due tronconi: quello più vicino alla piazza si chiamava via El Grogno de Sancto Paolo. Il secondo era El Grogno de Sancta Chiara. Nel 1788 i due nomi cambiarono rispettivamente in Contrada San Paolo e Contrada del Grugno. Il nome cambiò di nuovo nel 1871, quando divenne via Ospitale Militare, dal nome del nosocomio riservato ai soldati che aveva sede proprio lungo la strada.

fessore di pittura all'Accademia Carrara. Premiato per tre volte, fu ammesso presto alla sezione di nudo. La sua prima opera pubblica fu «l'Educazione della Vergine» per la parrocchiale di Almenno San Bartolomeo. Carnovali aspirava a far vibrare i risvolti del sentimento, a scoprire le passioni. Pur dipingendo anche scene mitologiche o bibliche, come la «Rebecca scacciata» o la «Morte di Lucrezia» o la «Morte d i Vi rg i n i a » , colse in esse l'animo profondo, la partecipazione emotiva. La p o e t i c a ro mantica della sua pittura non è un atteggiamento letterario, ma piuttosto una sensibilità per le risonanze del sentimento. Essa corrisponde a un'inclinazione della sua personalità e del suo modo di vivere, giudicato un po' originale, in quanto amava la solitudine, i viaggi improvvisi a piedi, la contem-

Sopra l'opera denominata Mattino in Val Brembana. A lato Autoritratto del Piccio - 1870

plazione schiva dei paesaggi. E fu proprio per questo che scelse, nel 1831, di recarsi a Roma a piedi, per studiare le pitture di Raffaello, in accordo con la sua vena romantica. Egli fu amico di molti personaggi bergamaschi e cremonesi, che ne accettavano le stramberie, ma capivano anche il suo valore pittorico. Di tali amici eseguì molti ritratti, a mezzo busto per lo più, in cui l'indagine psicologica si alleava con una espressività pittorica di sottili impasti cromatici e di mezze luci, che creano una sorta di alone soffice. Dal 1836 prese dimora a Milano, ma si tenne distante dall'ambiente artistico, rifiutandosi di rispondere a chi bussava alle porte del suo studio. Fu in quegli anni che si innamorò di una sorella del cantante Marini, Margherita, tenendo però nascosto il suo sentimento. Così la precoce morte dell’amata gli provocò un silenzioso e forte dolore. Per quanto i suoi ritratti fossero ricercati, e anche, in particolare, i bozzetti di tanti episodi biblici o mitologici, la sua fama era ristretta in ambienti locali di Bergamo e Cremona; la sua pittura libera, a stesure immediate di pennello, non trovò alcun sostegno dalla critica del tempo. Nel 1840 la

La via, stretta e acciotolata, costeggia il chiostro di Santa Chiara. Cambiò nome nel corso dei secoli

Fabbriceria di Alzano Maggiore gli commissionò una pala con Agar nel deserto; gli ci vollero ben 23 anni per consegnarla, e l’opera fu dapprima criticata e poi rifiutata. La consuetudine classicheggiante di allora non permise ai critici di avvertire la novità della pittura del Carnovali, intimamente romantica. Un altro viaggio a piedi fu a Parigi, nel 1845, e si interessò al lavoro di Delacroix, al quale non rimase indifferente. Egli tornò a Roma, presumibilmente nel ’48 e nel ’55. Intanto la sua pittura aveva accresciuto l'interno fuoco emotivo e si manifestava con un colorismo acceso, frantumato, vibrante di passionalità e di luci balenanti. Lo dimostrano i quadri dipinti dopo il '60, tra cui il «Mosè salvato dalle acque» (ora in collezione privata a Bergamo), la «Susanna al bagno» già del conte Camozzi, la «Bagnante» della Galleria civica di Milano, e l'«Adorazione del vitello d'oro» della collezione Finazzi di Bergamo (intorno al 1870). Il 5 luglio 1873 fece il bagno nel Po, a Cremona, ma fu colto da un malore. Venne ritrovato cadavere tre giorni dopo, tra le acque dello stesso fiume, e fu sepolto a Coltaro, come sconosciuto. Le sue spoglie, successivamente identificate, furono portate nella cappella della famiglia Bertarelli a Cremona.

LE TECNICHE - Lo stile del Carnovali è strettamente legato alla tradizione lombarda del rinascimento ed è riconoscibile per una spiccata luminosità delle opere. Questa caratteristica crea nei dipinti atmosfere quasi trasparenti con tonalità molto accese, richiamando in qualche modo i grandi artisti del XVIII secolo tra cui Tiepolo e Zuccarelli. Le sue principali opere riguardano scene bibliche, mitologiche e della storia di Roma. Molto rinomati sono inoltre i suoi paesaggi e i numerosi ritratti di personaggi dell'aristocrazia e borghesia del tempo. La sua pennellata sciolta, a tocchi ed a macchie, ha sempre mantenuto un grande realismo capace di trasmettere le immagini direttamente alla coscienza, e lo rese uno tra gli artisti significativi dell'Ottocento, forse il primo interprete di una pittura moderna che approderà alla Scapigliatura e al Divisionismo, dandogli un carattere originale ed anticonformista. Anche per questo non fu apprezzato dai contemporanei, spesso ritenuto o troppo antico o troppo moderno. Al suo tempo la classicità dei soggetti non era apprezzata, senza contare che l'uso del non finito agli occhi dei suoi contemporanei sembrò un oltraggio alla "buona pittura". Soltanto nel 1909, durante una mostra tenutasi a Milano, le sue opere vennero riscoperte dalla critica e rivalutate.

Spaziò tra lo stile rinascimentale e le tendenze del tardo ’800


Lettere

Per dire la vostra, scrivete a:

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

" esortazione

" una mamma

Egregio direttore, mi rivolgo all’assessore Bordi: il Circolo culturale “AmbienteScienze” saluta con piacere l’intervento di “Legambiente” che torna a sollevare il problema delle polveri sottili. Ricordando solo che la questione non riguarda soltanto Cremona, ma, come anche lei dice, tutta la Pianura Padana. È infatti la stessa “Legambiente” sul prezioso studio “Mal’Aria di città 2011”, rammenta che in Europa, soltanto in Bulgaria è possibile respirare un’aria peggiore della nostra: la sua seconda città, Plovdiv, capeggia la classifica delle 30 città europee più inquinate (con i superamenti di polveri sottili, di biossido di azoto e ozono), seguita, subito dopo, da Torino, Brescia e Milano, quindi dalla Pianura Padana. Da sottolineare che tra le rimanenti in classifica vi sono ben altre 14 città italiane. Insomma, nella Pianura Padana e in Italia ci stiamo avvelenando tra l’indifferenza generale. Poiché è ridicolo pensare di mettere Cremona sotto una campana di vetro per toglierla dai guai delle emissioni inquinanti che vengono emesse da Torino a Venezia, da questo punto di vista, si potrebbe essere tentati di darle ragione, assessore Bordi ,quando afferma che non si può fare granché. Ad “AmbienteScienze” sembra invece che abbia torto perché trasmette un messaggio di rassegnato fatalismo di fronte al fatto che le PM10, dovute soprattutto ai trasporti urbani, superano il limite di 50 µg/m3 quasi un giorno su tre all’anno. Come lei certamente sa, sono innumerevoli gli studi a ritenere che l’inquinamento in genere, ivi comprese le polveri sottili, abbia uno stretto rapporto con la mortalità da cancro e Cremona per le neoplasie allo stomaco e al polmone occupa i primissimi posti della poco invidiabile classifica a livello nazionale. Da annotare che purtroppo, troppo poco si parla del particolato ancora più pericoloso del PM10: il “particolato fine” PM2,5 (per non parlare del PM1 e del PM0,1) che del PM10 rappresenta circa il 60%. Il PM2,5, diametro inferiore a 0,0025 di mm, è definito “polvere toracica”, cioè in grado di penetrare facilmente nei polmoni respirando con la bocca. Di queste polveri sottili non a caso si è fatto carico del problema il Parlamento Europeo e il Consiglio del 21/5/2008 con la Direttiva 2008/50/CE “relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa” scrive: «Il materiale particolato sottile (PM2,5) ha impatto molto negativo sulla salute umana. Finora, inoltre, non esiste una soglia identificabile al di sotto della quale il PM2,5 non rappresenti un rischio». Per ora sappiamo che entro il 2015 il limite della sua concentrazione media annuale tollerata sarà di 25 μg/m3. Cosa è possibile chiederle allora assessore Bordi? Lei, chiamato a difendere l’ambiente dei cittadini cremonesi e a concorrere indirettamente alla tutela della loro salute, dovrebbe “pretendere” dal sindaco Perri, come invocano “Legambiente” e tanti altri cittadini, il blocco del traffico delle auto almeno nel centro storico, dovrebbe quindi favorire una diffusa informazione sui danni alla salute che i loro gas di scarico producono al fine di creare nei cittadini una sempre maggiore consapevolezza e sensibilità al problema. Al sindaco dovrebbe inoltre chiedere di convocare a Cremona i colleghi delle maggiori città delle regioni del Nord d’Italia per cercare di promuovere una azione politica comune e, se persistesse una miope e colpevole sordità dei livelli regionali, “scendere in piazza” per forzare provvedimenti a livello regionale e nazionale che finalmente favoriscano una strada dello sviluppo più rispettosa della salute dei cittadini. Assessore Bordi, per quel po’ che la conosco, rifiuto di pensare che ritenga eticamente accettabile che si baratti la salute in nome dell’aumento del Pil. Se così è, chieda alle forze politiche che l’hanno chiamata a certe responsabilità se è accettabile che si faccia poco o nulla per ricercare nuove strade che portino da un ragionevole benessere senza fare pagare il conto alla salute dei cittadini. Tra l’altro, rimanere in attesa di Godot, potrebbe significare, assessore Bordi, divenire correi nel momento in cui viene disatteso l’art. 32 della Costituzione laddove recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Benito Fiori Per il Circolo culturale “AmbienteScienze”

Egregio direttore, è stata una Festa bellissima, di quelle con la F maiuscola. I bambini della scuola elementare “Boschetto” hanno organizzato, sulla scala esterna alla scuola, nel pomeriggio del 21 dicembre, una festa degna di questo nome. Inizio così la mia lettera poiché mi sembra corretto dare più importanza alle cose belle piuttosto che alle polemiche. Sono la mamma, nonché rappresentante di classe, di un bambino che frequenta la prima della scuola elementare “Boschetto” e voglio soltanto fare un ringraziamento ai bambini per le emozioni che, con le loro canzoncine, ci hanno donato in quella mezz’oretta di spettacolo. Grande è stata la partecipazione, c’erano tanti genitori, nonni, zii e tanti altri parenti e perché no? anche qualche curioso che ha voluto allietarsi il pomeriggio in questo modo. Una cosa però mi chiedo: c’è una palestra bellissima sul retro della scuola, nell’oratorio c’è un salone molto ampio se la scuola non è agibile ad ospitare tante persone, perché i bambini sono dovuti rimanere all’esterno della struttura avendo a diposizione altri luoghi dove poter fare la loro festa? Siamo stati fortunati sulle condizioni meteo, sole e niente nebbia, ma se avesse piovuto? Sarebbero stati sulla scala esterna della scuola con l’ombrello? Sarebbe stata annullata la festina? Forse rimandata dato l’imminente inizio delle vacanze scolastiche. E comunque grazie a loro, ai nostri “cuccioli canterini” che hanno saputo farci tornar bambini e che hanno saputo farci rivivere quella gioia chiamata “Natale”. Stefania Mainardi Cremona ***

Si deve combattere le polveri sottili

Bella la festa dei bambini Ma perché all’aperto?

" il pdl di crema

Sulla Newco non capiamo la scelta della Bonaldi Egregio direttore, sulla Newco la Bonaldi, fotocopia del Pd, ha dell’incredibile. Pensando in piccolo, chiusa tra le mura di Crema, non ha ancora preso nota che hanno già deliberato a favore di questa società per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti i seguenti comuni: Castelleone, Offanengo, Salvirola, Spino d’Adda, Vailate, Camisano, Madignano, Casaletto Ceredano, Chieve, Casale Cremasco, Credera Rubbiano, Izano, Moscazzano, Pieranica, Sergnano, Quintano, Agnadello, Formigara, Genivolta, Ripalta Cremasca, Ripalta Guerina, Ticengo, Torlino, Vaiano Cremasco (altri stanno per deliberare a favore). La Bonaldi si faccia un esame di coscienza e veda un po’ lei chi non ha ancora aderito e quali interessi vi si nascondono dietro. Si chieda anche come farà Crema a non votare a favore della Newco quando la maggioranza degli altri Comuni, del centrodestra e non solo, lo ha già fatto. Vuol fare come il sindaco di Pandino? Si assumerà insieme a lui la responsabilità di spaccare irrimediabilmente il territorio. L’importante è che il giorno dopo non chieda al Comune di Crema di svolgere il ruolo di leadership

delterritorio stesso. Nel merito, poi, il cittadino deve sapere, come utente finale, che la proposta in gioco diminuirà certamente la tariffa (se questo sarà possibile domani, spieghi la Bonaldi ai cittadini la ragione per la quale non sia stato possibile ieri con Lgh e la sua Scs Gestioni guidata da Garatti, ex segretario dei Ds di Crema. Bella domanda! Faccia un’interpellanza e vediamo cosa le risponderanno), che il controllo pubblico sarà più stretto dell’attuale, che i Comuni si sentiranno certamente più garantiti nei rapporti con la società, proprio perché è la loro e tale la sentiranno e che l’entrata, comunque in posizione minoritaria, del privato è solo un indispensabile valore aggiunto, sia per l’apporto finanziario che di know how. In questo senso ci auguriamo che la gara possa essere vinta da “Lgh” ma da qui a preordinare il risultato finale ce ne corre. Trasparenza e diritto stanno governando da sempre il percorso intrapreso e così sarà anche per il futuro. Abbiamo condiviso e condividiamo che la stesura del bando di gara e del relativo capitolato sia seguito da una commissione dei sindaci soci ad hoc costituita, così come richiesto ed approvato nell’ultima assemblea di Scrp. Per ultimo riscontriamo che Bonaldi o non si informa o viene disinformata ad hoc. Non conosce la normativa di legge che impone di mettere a gara il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e quel che è peggio è che non l’hanno informata che Scs Gestioni con il nuovo piano industriale di Lgh “sparirebbe”. La Bonaldi finge di non sapere, che la maggioranza di centrodestra, ma non solo, crede assolutamente al lavoro fatto dal presidente di Scrp Corrado Bonoldi e dagli esperti messi in campo. Crema è importante ma non è certo l’ombelico del mondo e se vuole mettersi contro al buon senso di quei tanti sindaci ed amministratori che hanno già votato si accomodi pure. Non è una novità che come il suo partito anche la Bonaldi predichi bene, ma razzoli molto male. Sono poco appassionati all’interesse generale dei cittadini del Cremasco e si lasciano governare e trasportare dall’esclusivo interesse dell’imminente campagna elettorale. Enzo Bettinelli Coordinatore del Pdl di Crema Simone Beretta Responsabile Enti Locali del Pdl ***

" privilegi

Ancora una volta tutto rimane come prima Egregio direttore, con la consueta faccia di... bronzo, consiglieri assessori e presidente della regione Lazio si sono salvati in extremis i vitalizi con tanti saluti alla sobrietà. La casta continuerà ad incassare stipendi da 11mila euro al mese ed andare in pensione a 55 anni grazie ad un inciucio, bipartisan tra centrodestra e centrosonistra alla faccia della riforma Fornero, con tanto di vitalizio da 3.000 euro al mese per una sola legislatura. La stessa governatrice Renata Polverini, che giorni fa aveva promesso di adoperarsi per i bisognosi e che ama ricordare «io so’ della strada», non solo ha salvato i vitalizi dei consiglieri in carica, ma ha perfino ampliato la pla-

tea dei beneficiari, includendo anche gli assessori tecnici, quelli cioè non eletti nelle liste del 2010. Ha spiegato la governatrice: questa è la mia squadra, la difendo a ogni costo e la ringrazio aggiungendo, udite udite, che ai consiglieri rimane sempre la facoltà di rinunciare spontaneamente entro trenta giorni al proprio vitalizio (ma quando mai… Polverini pensi proprio che gli Italiani siano tutti degli idioti?). Nell’attesa che la Befana porti carbone ai cittadini che pagano le tasse, ai pensionati con redditi da fame e squisiti dolcetti alla casta, agli evasori, ai finti poveri con dichiarazioni dei redditi mendaci o con autodichiarazioni fasulle, sottraggono risorse ai bisognosi e che senza minimamente arrossire vanno anche a mangiare alla Caritas o dai frati (vedi Cremona). Auguro a tutti - anche a quelli che fanno spallucce - di continuare così, perché parliamoci chiaro, è risaputo che i furbi, gli evasori e i privilegi assurdi della casta non sono a carico nostro, quindi giustamente in accordo a molti italiani dichiaro anch’io: chi se ne frega! Elia Sciacca Cremona ***

" punto di vista

I disturbi mentali di oggi suscitano molte perplessità Egregio direttore, leggo da un noto quotidiano a tiratura nazionale dell’ennesima “ricerca” condotta su un campione di studenti tra gli 11 e i 16 anni, fatta da alcun studiosi britannici che avrebbero isolato una nuova “malattia mentale”: la cosiddetta “sindrome da stanchezza cronica”. I sintomi sembrano riassumersi in problemi di memoria, concentrazione, disturbi del sonno e sbalzi d’umore. Come se non ne avessimo già a sufficienza di patologie (o presunte tali) che affliggono i nostri ragazzi in età scolare. Tra Adhd, disturbi “specifici” di apprendimento e dislessie varie, penso proprio si stia passando il limite. Ormai avere un figlio che procede normalmente nei propri studi senza “ostacoli” di sorta sembra esser divenuto una rarità! Ricordo che da ragazzino, nel mio paese c’era solo un bambino etichettato con “disturbi di mente” (forse era solo un po’ troppo vivace) sul totale delle classi delle elementari e posso assicurare che tutti, ciascuno con i propri tempi, sono cresciuti nella più completa normalità; molti di noi hanno messo su famiglia ed hanno oggi un lavoro stabile. Mi chiedo, però, cosa sarebbe successo 30 anni fa se solo avessero effettuato un’indagine conoscitiva (i moderni “screening”) riguardo queste nuove malattie: avrebbero di certo diagnosticato un qualche disturbo di apprendimento ad almeno 3-4 alunni per classe, stando alle statistiche epidemiche che gli stessi sedicenti studiosi dicono di aver prodotto. Non essendo affatto ancora ad oggi certe quali siano le vere cause che sottendono a questi disturbi, le terapie - soprattutto quelle farmacologiche - sembrano essere basate solo su opinabili basi sintomatologiche e non su dati scientifici comprovati. Di certo questi sfortunati alunni rientranti nella categoria “bimbi affetti da Dsa” avrebbero intrapreso un percorso fatto di terapie

Le ore di sostegno a scuola sono un diritto acquisito Sono mamma di un bambino disabile di 7 anni che frequenta le scuole elementari e purtroppo quest’anno l’istituto scolastico ha diminuito le ore di sostegno di mio figlio creando una situazione di difficoltà e disagio. Cosa posso fare? Stefania *** Gentile signora Stefania, il taglio delle ore di sostegno ha indubbiamente penalizzato gli alunni disabili. Vi è, tuttavia, una sentenza del Tribunale di Milano (10-12011) che ha sancito il ripristino delle ore di sostegno per 17 alunni con disabilità. Si tratta di un provvedimento storico perché, per la prima volta in Italia, un tribunale ha ritenuto che l’inade-

A cura della dott.ssa Emilia Codignola* guata ed insufficiente assegnazione delle ore di sostegno costituisca una vera e propria discriminazione a danno degli alunni con disabilità e non solo una lesione del diritto allo studio e all’inclusione scolastica. In particolare, l’importanza del pronunciamento milanese non sta nel risultato concreto del ripristino delle ore, ma nelle motivazioni che accompagnano il giudizio, ossia l’accertamento da parte del giudice della natura discriminatoria della decisione delle amministrazioni scolastiche rispetto ai tagli delle cattedre e delle ore di sostegno previste per 17 alunni. La legge di riferimento è la

L. 67/2006, questa stabilisce che “le persone con disabilità non possono essere discriminate rispetto ai diritti fondamentali”. Tra questi ultimi rientra appunto il diritto all’istruzione. Con detta sentenza, il giudice, dopo aver accertato la natura discriminatoria della decisione delle amministrazioni scolastiche di ridurre le ore di sostegno scolastico per l’anno in corso rispetto a quelle fornite nell’anno scolastico precedente (20092010) ha ordinato alle amministrazioni convenute la cessazione della condotta discriminatoria e condannato i convenuti a ripristinare entro 30 giorni dalla comu-

nicazione dell’ordinanza, per i figli dei ricorrenti il medesimo numero di ore di sostegno fornito loro nell’anno scolastico precedente. E’ stato fatto esplicito riferimento ai valori sanciti dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità, ratificata dal parlamento italiano il 24 febbraio 2009, che comincia perciò ad essere un riferimento normativo imprescindibile. Signora coraggio, faccia valere anche lei i suoi diritti! *Legale e conciliatore professionista

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cognitivo-comportamentali, magari affiancate dall’assunzione di qualche farmaco psicotropo. Il risultato? Oggi mi ritroverei forse con una dozzina di coetanei con qualche problema di farmaco o, peggio, tossicodipendenza, visto che questi sono i reali effetti di tali sostanze. La società sembra andare verso una medicalizzazione sempre più estrema: coinvolgere in questo pericoloso “gioco” fasce di minori spesso anche sotto i 5 anni, mi sembra disumano. E non mi si dica che la famiglia non ha più le competenze e la forza per far fronte ai disagi dei più piccoli! Personalmente guardo con sospetto a questo proliferare di nuove malattie: sembrano nascere dal nulla solo per soddisfare qualche interesse particolare: mi riferisco alle lobbies farmaceutiche e a certi medici psichiatri in combutta con loro. Forse sarebbe opportuno dar voce anche a chi crede ancora che faccia parte dei normali processi di crescita essere a volte più stanchi del solito oppure più agitati e vivaci: questo, che piaccia o meno, rientra sotto la definizione di “vita”! A proposito, quel ragazzino etichettato come malato mentale è oggi un affermato campione di ballo latino-americano. Alla faccia del disturbo! M.G. Cremona ***

" critica a perri

Sui trasporti evitiamo gli slogan elettorali Egregio direttore, c’è una famosa canzone che suona più o meno così: “I sogni son desideri di felicità”. Ma ahimé non è sempre possibile, soprattutto se si tratta di questioni politico-amministrative. Il sindaco Perri nell’ultimo periodo ha più volte dichiarato di sognare una metro di superficie che colleghi Milano-Cremona-Mantova. Anche se non si è pendolare, si dovrebbe sapere, a maggior ragione se si è un amministratore pubblico, che il progetto è irrealizzabile sia per la distanza chilometrica che separa Mantova e Cremona da Milano, rispettivamente 150 e 90 km, sia per la esigua disponibilità di risorse economiche a disposizione. Suggerirei al sindaco, invece di fare improponibili paragoni con le linee S suburbane, tipo Lodi e Pavia (che distano circa 40 km da Milano), o con metropolitane leggere, di adoperarsi a fare rete con i sindaci lungo questa direttrice, a sollecitare Trenord a velocizzare la linea esistente, ad eliminare i passaggi a livello, a creare dei treni diretti e a migliorare il servizio dei pendolari cremonesi. Questo sì che con un minimo sforzo potrebbe trasformarsi in realtà. Gli slogan elettorali hanno la durata di un titolo giornalistico, la giusta misura e la pacatezza no. Alessia Manfredini Consigliere comunale del Pd ***

" l’aduc

Ipocrita squalificare un giocatore che bestemmia Egregio direttore, nei giorni scorsi il calciatore rossonero Zlatan Ibrahimovic ha rischiato una squalifica perché pare abbia bestemmiato durante la partita giocata dal Milan contro il Cagliari lo scorso 21 dicembre. Non è il primo calciatore che, pizzicato dalle telecamere ad imprecare, viene squalificato. Ci chiediamo fino a quando questa pantomima debba andare avanti. La squalifica per bestemmie è sbagliata, ipocrita e comunque inutile. Sbagliato perché censurare la libertà d’espressione è sempre un atto illiberale. Noi non siamo avvezzi al turpiloquio, ma ciò non toglie che il buon senso e l’educazione debbano essere patrimonio della singola persona e che la loro mancanza non possa trovare sanzione dall’alto. A maggior ragione in ambito religioso. Ipocrita perché se un giocatore dicesse “porco Zio” nessuno potrebbe dire nulla, ma il senso sarebbe identico. A meno che non si voglia punire anche la bestemmie dissimulata. Inutile perché se lo scopo è evitare l’offesa della divinità, nessuno s’accorgerebbe di nulla se un giocatore bestemmiasse in turco. La realtà è che il bigottismo è cosa difficile da eliminare. Avremmo espresso ad Ibrahimovic la nostra solidarietà in caso avvese subito una ingiusta squalifica e comunque la prossima volta dica pure “mannaggia l’Aduc” che, può star sicuro, non ce la prenderemo. Alessandro Gallucci Legale dell’Aduc


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CREMA

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Lo schiaffo ai sindaci e al territorio cremasco ACQUA, DECISIONE DELLA PROVINCIA

Acqua: la decisione della giunta provinciale è un altro schiaffo ai sindaci e al territorio. Così si può sintetizzare la decisione della giunta provinciale di proseguire sul modello di gestione proposto dall’Ato: uno schiaffo ai sindaci e al territorio. Per Salini e la sua giunta non conta se i Sindaci, sia nell’assemblea del 12 dicembre che in quella del 16 dicembre, hanno dichiarato la propria posizione contraria. Non conta se il consiglio provinciale del 21 dicembre ha approvato una mozione nella quale si esprime chiaramente un indirizzo verso la gestione pubblica ed in house del ciclo idrico attraverso una società a capitale pubblico e controllata dal pubblico. Salini tira dritto in barba ad ogni passaggio democratico, istituzionale e politico, a colpi di forzature. E il sindaco di Crema cosa dice? Dopo aver disertato l’ultima assemblea è disposto a continuare a prestare il fianco

Sindaco e giunta, pochi hanno meritato la sufficienza: sono stati cinque anni a tirare a campare

U

di Tiziano Guerini

a Salini oppure, finalmente, sceglie di farsi interprete dei sindaci del territorio e dei cittadini che, con il referendum, hanno dato indicazioni diverse da quelle che sta perseguendo Salini? A questo punto il sindaco Bruttomesso può dimostrare con i fatti la sua posizione, rispetto anche a quanto da lui dichiarato, chiedendo insieme ai sindaci la convocazione urgente dell’assemblea e in quella sede mettere una volta per tutte la parola fine a questa vicenda. Matteo Piloni Coord. PD cremasco

SVILUPPO ECONOMICO E OCCUPAZIONE

Alloni: grazie a noi, cosa finanzia la regione

In Consiglio regionale è stato votato all’unanimità un ordine del giorno al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012, presentato dal consigliere regionale del Pd Agostino Alloni in merito alle risorse disponibili per il finanziamento di azioni strategiche attive per lo sviluppo economico e per l’occupazione. Il documento impegna la Giunta a finanziare tutti quei progetti, presentati negli scorsi anni e ritenuti idonei e non finanziati per esiguità di risorse, volti allo sviluppo della mobilità ciclistica, alla riqualificazione delle stazioni ferroviarie e dell’edilizia scolastica, e alla realizzazione di poli produttività e delle case dell’acqua. Soddisfazione è stata espressa da Agostino Alloni il quale rileva la novità contenuta nell’ordine del giorno approvato oggi: «Rispetto agli anni scorsi» spiega l’esponente del Pd, «i progetti ritenuti

Le pagelle ai nostri politici: n anno difficile per Crema. Un giudizio negativo soprattutto per le omissioni: quanto si sarebbe dovuto fare e non si è fatto. Cinque anni di tirare a campare. L’elenco delle occasioni perse è lungo. Una giunta restia, se non peggio, al confronto con il proprio consiglio comunale, consiglieri di maggioranza compresi. Un consiglio comunale spesso acquiescente al rinvio di questioni se non urgenti, certo non rimandabili all’infinito. Nessuna decisione sull’area ex Stalloni, nessuna decisione sul sovrappasso della ferrovia, nessuna decisione sulle nuove caserme dei vigili del fuoco e della polizia. Nessuna decisione per la nuova società di gestione dei “rifiuti”. Nulla di fatto per la vendita degli immobili comunali; ancora niente per il palazzetto dello sport, poco o nulla per la Cittadella dell’anziano… A stento si è potuto fare l’ordinaria amministrazione di cose ovvie e facili. Minoranze a volte graffianti, ma non veramente propositive né incisive. Nello sport capita che entrambe le squadre contendenti si condizionino per un gioco scadente. Forse è stato così. Sarebbe comunque ingiusto, nel formulare un giudizio, non tener conto delle oggettive difficoltà nelle quali si sono trovati gli amministratori comunali sia chi (sindaco e assessori) deve proporre avendo scarse risorse a disposizione, sia chi (consiglieri comunali) deve confermare scelte operate da altri senza aver molto spazio per proporre le proprie. Ecco comunque i giudizi.

BRUNO BRUTTOMESSO. Un sindaco costantemente indeciso, contraddittorio nelle sue affermazioni e nei suoi comportamenti; a volte per debolezza, altre per inadeguatezza. Voto: 2. idonei ma rimasti su carta per mancanza di soldi saranno finanziati dalla Regione con 70 milioni di euro cifra che raddoppia con i soldi messi in campo dagli enti locali anche attraverso la sottoscrizione di specifici accordi e Patti territoriali che coinvolgano i privati e le associazioni di categoria. Un passo importante che permetterà di investire su importanti interventi infrastrutturali necessari, ad oggi rimasti al palo, contribuendo in questo modo al rilancio economico».

MASSIMO PIAZZI. All’assessore all’Urbanistica bisogna riconoscere il merito di aver portato a termine l’approvazione Pgt (Piano governo del territorio) strappando anche qualche voto positivo oltre la maggioranza. Giudizio negativo, invece, per il suo ruolo di vice sindaco dal momento che non pare aver aiutato molto il sindaco nei suoi momenti di difficoltà e sterile è stato il suo ruolo di mediatore tra giunta e consiglieri comunali di maggioranza. Infine, sta terminando il mandato in modo dimesso come se volesse archiviare in fretta questa esperienza amministrativa. Voto: 5.

Nelle foto in senso orario: Bruno Bruttomesso (sindaco), Massimo Piazzi (Urbanistica), Simone Beretta (Lavori Pubblici) , Maurizio Borghetti (Commercio, Turismo e Sport), Paolo Mariani (Cultura), Luciano Capetti (Servizi Sociali), Laura Zanibelli (Scuola e Università), Mia Miglioli (Politiche Giovanili e alle Attività Produttive)

SIMONE BERETTA. L’assessore ai Lavori Pubblici è, comunque lo si voglia giudicare, il punto di riferimento dell’intera giunta: le decisioni passano da lui, ed è sempre lui che ricopre la parte maggiore nel bilancio. Dice di aver realizzato 120 opere in questi anni; sarà anche vero, ma nessuna che sia veramente significativa. Salvo il sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza, con molte contestazioni da parte di cittadini e di esperti e con il cantiere ancora oggi aperto. Infine, se si tratterà di un’opera efficace, utile e che non incontrerà problemi tecnici, lo si potrà vedere solo alla fine. Al momento sarà ricordato come l’assessore dei rondò. Voto: 8 (solo per l’impegno e il coraggio di prendersi le proprie responsabilità, a differenza di altri).

non aver potuto - o voluto - dedicarsi a tempo pieno all’impegno amministrativo, oltretutto da portare avanti su più fronti: infatti, oltre che assessore a Crema, è anche capogruppo per il Pdl in consiglio provinciale. Indaffarato, ma spesso in ritardo sui problemi. Voto: 5+.

MAURIZIO BORGHETTI. E’ il funambolo fra gli assessori: prima ai Servizi Sociali (in rotta di collisione con l’assemblea dei sindaci) poi al Commercio, al Turismo e allo Sport, sta sempre sgomitando senza ottenere mai, per un motivo o un altro, il risultato pieno. Lo ha penalizzato il fatto di

LUCIANO CAPETTI. Assessore ai Servizi Sociali, gli ha fatto bene il cambio di delega; in un periodo di crisi, infatti, il settore dell’assistenza è quello che emerge, sia per il moltiplicarsi dei bisogni dei cittadini, sia per l’impossibilità politica di togliere risorse dove ce n’è bisogno in modo più

PAOLO MARIANI. Assessore alla Cultura, gioca il proprio ruolo in solitudine; certamente senza collegialità con sindaco e giunta, che lo lasciano fare, ma con scarse disponibilità di bilancio, e in parte anche con le molteplici presenze culturali in città rispetto alle quali preferisce l’iniziativa individuale che a volte gli riesce a volte no. Deve scegliere fra essere al servizio della città o sponsor di se stesso. Voto 3.

evidente. Ma una sua impronta, finora, non l’ha lasciata. Voto: 5. LAURA ZANIBELLI. E’ assessore alla Scuola e all’Università, deleghe riferite alla gestione organizzativa più che alla vera e propria programmazione scolastica. Così ogni suo tentativo di entrare nel merito - vedi scuola materna di via Bottesini - finisce con il vederla in difficoltà. E’ comunque stata attiva nella ricerca delle risorse sia con la Regione sia con la Provincia, e ultimamente anche con il comune di Cremona per partecipare all’assegnazione di contributi per l’università. Si è impegnata. Voto: 6+. MIA MIGLIOLI. E’ assessore alle Politiche giovanili e alle Attività Produttive. Le due deleghe in un periodo in cui i giovani non trovano lavoro, dovrebbero costituire il punto di partenza ottimale per una serie di iniziative da parte dell’ente pubblico, da cui invece non giungono che rare e scarse proposte. L’ufficio per i “Giovani” di via Civerchi sembra muoversi senza una guida politica. E per gli imprenditori, questo è risultato un assessorato fantasma. Voto: 2.

INTERPELLANZA DI STEFANIA BONALDI

La candidata sindaco del centrosinistra: «A partire dalla Brebemi, Crema deve svolgere un ruolo di capo-comprensorio. Non perdere l’opportunità»

La candidata sindaco del centrosinistra, Stefania Bonaldi, lancia un richiamo all’amministrazione di Crema e al suo ruolo di capo comprensorio a partire dalla questione della Brebemi. E lo fa con un’interpellanza presentata in queste ore. «Nei giorni scorsi» spiega la capogruppo del Pd Stefania Bonaldi, «si è appreso del positivo stato avanzamento dei lavori in ordine alla realizzazione dell’autostrada Brebemi. L’avvio della stessa è prevista per il 2013: è previsto un traffico giornaliero di 60.000 veicoli che vedrà l’apertura di 6 caselli, uno dei quali, quello di Caravaggio-Treviglio est, a meno di 20 km dal nostro territorio. Tale infrastruttura rivestirà per il territorio cremasco e sarà una grande occasione

dal punto di vista della mobilità e dei collegamenti. L’attuale scenario registra tuttavia un forte scarto fra una bassa bergamasca molto attenta ed attiva rispetto all’opportunità della Brebemi e un territorio cremasco invece assente su questa partita». Stefania Bonaldi chiede «quale sia lo stato attuale delle ipotesi di collegamento, in territorio Cremasco, con la prevista autostrada Brebemi. E quale sia l’impegno che l’amministrazione comunale di Crema, città capo comprensorio, sta profondendo per cogliere l’opportunità di un casello autostradale così vicino al territorio cremasco». Un appunto anche al presidente della Provincia, Massimiliano Salini: «E’ stata solleci-

tata, e come, la Provincia di Cremona ad attivarsi in merito e quale è l’impegno emerso?». Infine, la proposta: «Potrebbe essere opportuno creare, proprio in veste di città capo-comprensorio, un coordinamento con tutte le realtà territoriali, associazioni di categoria, categorie economiche, camere di commercio, istituti di credito, attività produttive al fine di monitorare gli stati avanzamento lavori e, soprattutto, creare le condizioni per la definizione, a breve, di più adeguate infrastrutture di collegamento con il casello più vicino al territorio cremasco». Intanto nel mese di dicembre Bonaldi si è incontrata con alcuni sindaci del territorio e all’ordine del giorno c'è stata anche la questione Brebemi.


tutti i promossi e i bocciati

I consiglieri comunali: c’è stato anche chi, in questi lunghi anni, non ha mai aperto bocca

I

di Tiziano Guerini

consiglieri comunali non sono certo stati considerati interlocutori precisi e competenti dalla giunta Bruttomesso che anzi, a volte, sembra trattarli come un inutile fastidio. Non è la condizione migliore per offrire il meglio di sé. ANTONIO AGAZZI. Presidente del Consiglio comunale. E’ lui quello che assume l’aspetto di difensore dei diritti del Consiglio, che lo valorizza, anche se più sul piano formale che sostanziale. Voto: 7 (più per latitanza dell’esecutivo, sindaco in testa, che per vero merito proprio). LODOVICO DOLDI, ANDREA SALINI, ALBERTO CAIZZI, MASSIMO CARINI, ROBERTO PERSICO (TUTTI IN RAPPRESENTANZA DEL PDL). Sono consiglieri che non sono praticamente mai - o veramente mai intervenuti in alcun dibattito, e questo è inaccettabile soprattutto dopo oltre quattro anni dalla nomina quando chiunque avrebbe potuto trovare qualcosa da dire o comunque farsi il minimo di competenza necessaria per partecipare più attivamente alle decisioni amministrative. Per questo, dopo aver concesso loro, negli anni scorsi, il beneficio del non voto, ora non si può che valutarli in modo decisamente negativo. Voto: 2. ROBERTO BRANCHI (PD), MATTEO SOCCINI (LEGA) E GIOVANNI PALUMBO (PDL). Accanto a loro, questi consiglieri qualche dichiarazioni di voto l’hanno almeno fatta. Ma non basta. Voto: 4. ELIA AVALDI (PDL). Ha spesso “tuonato” contro il distacco fra giunta e consiglieri di maggioranza, considerando il sindaco il principale responsabile; ha lamentato anche, a ragione, qualche latitanza degli assessori di riferimento per la commissione Ambiente e Territorio che presiede. Non ha ottenuto molto, ma la responsabilità non è stata soltanto sua. Voto: 6. LUCA MADDEO (PDL). E’ presidente della commissione Bilancio, che però pare esprimersi sottotono, per due ragioni: le indicazioni di bilancio escono dalla giunta praticamente blindate; in secondo luogo lo spazio di bilancio non vincolato alle spese fisse

e obbligatorie è veramente esiguo. Si è così limitato ad essere, senza particolare incisività personale, l’interprete di decisioni già assunte. Voto: 5. MARTINO BOSCHIROLI (UDC). Non manca di intervenire su ogni argomento, quasi sempre a ragion veduta, non sempre in modo incisivo. Si è messo alla testa di battaglie importanti come quella degli Stalloni e ora della NewCo, mentre ha reso pubblici i costi eccessivi delle partecipate, riferiti in modo particolare a Consigli di amministrazione e consulenze. Voto: 7. EMILIO PINI (PDL). Apprezzabile soprattutto l’originalità rispetto alla maggioranza, della sua posizione a proposito dell’area degli ex Stalloni (di cui è stato presidente) senza timori reverenziali per nessuno. Per il resto, si intruppa nei voti della maggioranza. Voto: 6. FELICE TOSONI (LEGA). Vive l’abbandono della maggioranza decisa dal suo partito con rispetto, ma anche con evidente imbarazzo, quasi non ne capisse le ragioni di fondo. Negli interventi in aula, se contrari alla giunta, sembra sempre in difficoltà. Insiste nel non partecipare alla esecuzione dell’Inno di Mameli all’inizio di ogni consiglio comunale. Voto: 5. CLAUDIO CERAVOLO (PD). I suoi interventi sono sempre molto misurati, ma efficaci. Non interviene spesso, ma quando lo fa ottiene l’attenzione della maggioranza e detta l’indirizzo al gruppo di appartenenza. Voto: 7. FELICE LOPOPOLO (PD). Spesso interviene su questioni di carattere storico-culturale e tematiche sociali. Non è incisivo sulle problematiche amministrative. Che sono quelle che contano. Voto: 5. ANTONIO PATRINI (PDL). E’ arrivato in consiglio a metà legislatura, ma ha saputo entrare in campo con cognizione di causa. E’ fra i consiglieri che maggiormente si preparano al dibattito leggendo le delibere e spesso portando motivazioni originali (a volte troppo originali). Voto 6+. FEDERICO PESADORI (indipendente). Ha iniziato come consigliere per il Pdl, ma ha ben presto mostrato insofferenza e fastidio

per il ruolo di semplice ratificatore di decisioni altrui, rivendicando assoluta autonomia di giudizio. Non ha tardato, quindi, ad entrare in rotta di collisione con sindaco e giunta assumendo posizioni libere, peraltro sempre sostenute da ragioni e motivazioni degne di apprezzamento e mai deliberatamente provocatorie. Voto: 7+. FRANCESCO MARTELLI (PDL). Le sue dimissioni da capogruppo indicano un disagio, ma anche la sua incapacità, dopo oltre quattro anni, a gestire i rapporti fra assessori e consiglieri di maggioranza. Ma questo era il compito che gli era stato affidato. Invece, i suoi interventi in consiglio, anche quelli fatti non più da capogruppo, sono sempre autorevoli dimostrando una volontà di confronto e non di scontro. Voto: 6-. MATTEO PILONI (PD). Quando è il caso sa essere anche polemico, ma non rinuncia a cercare, se possibile, un accordo. Gli manca la capacità di farsi valere in modo convincente e autorevole. Non è un leader e non ha carisma. Voto: 5+. WALTER DELLA FRERA (VIVA CREMA VIVA). Ha sempre fatto interventi brevi ed essenziali. Ha spaziato di più su argomenti riguardanti la sua sfera professionale di medico, quindi i settori dello sport e della salute in genere. Voto: 5 (di stima). GIANNI RISARI (CREMA AMICA E SOLIDALE). E’ stato sicuramente l’esponente di minoranza più battagliero e intransigente, mettendo in campo contemporaneamente polemica e competenza. Soprattutto nella discussione sul Pgt e Cittadella dell’anziano. Voto: 7. AGOSTINO GUERCI (PD). Da assessore all’Urbanistica nella passata amministrazione di centrosinistra gli è toccato, nel proprio gruppo, il ruolo di critico nei confronti del Pgt e su questioni di carattere edilizio. Ruolo che ha svolto con competenza e senza eccessi polemici. Il suo apporto politico è, però, risultato un poco a senso unico, finendo con il trascurare altri aspetti amministrativi. Voto: 6+. VINCENZO CAPPELLI (PD). Dopo aver svolto per un decennio il ruolo di assessore, ha vissuto questa tornata amministrativa in minoranza senza molto entusiasmo. Puntuali, però, i suoi inter-

venti sempre documentati e argomentati. Voto: 6. MATTEO SOCCINI (LEGA). Si nota un certo distacco dal ruolo di amministratore di Crema, certamente per una particolare attenzione che deve all’incarico di assessore provinciale. Interventi a volte improvvisati e svogliati. Voto: 5. LUIGI DOLDI («OBIETTIVO CREMA»). Pochi, sintetici e indispensabili gli interventi in consiglio comunale. E’ molto attivo, invece, in incontri informali dove si impegna a trasmettere buon senso e volontà di mediazione. Non sempre gli riesce. Voto: 7+. GIANEMILIO ARDIGÒ (Verdi). Nonostante l’evidente interesse per i problemi dell’ambiente, riesce ad evitare di essere monotematico. Dimostra sempre grande impegno e volontà di approfondire le varie questioni amministrative. Voto 6+. FRANCO BORDO (SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ). Incalza sindaco e giunta sui problemi più importanti. E’ stato uno dei maggiori artefici della battaglia contro l’abbattimento del mercato di via Verdi e contro la realizzazione del «calciotto» che hanno fatto esplodere le contraddizioni all’interno del centrodestra. E’ sempre documentato, ma a volte prevale la polemica fine a se stessa. Voto: 7. EMILIO GUERINI (PD). E’ il più polemico nel gruppo del Pd. Ma il solo è solo un gioco di squadra per dar modo agli altri di tentare possibili ricuciture con il centrodestra. Si è occupato in modo particolare di questioni di bilancio. Voto: 6. FULVIO LORENZETTI (PDL). Data la sua preparazione politica di lungo corso, da lui ci si aspettava qualcosa di più sul piano delle proposte. Invece si è distinto soprattutto per i suoi interventi polemici sulle scelte della maggioranza. Molto spesso a ragion veduta. Voto: 6. STEFANIA BONALDI (PD). Ha saputo acquisire conoscenze amministrative e capacità di dialettica politica tali da essere sempre in grado di rappresentare in modo unitario il proprio gruppo e di interpretare il ruolo di opposizione, per quanto possibile, in modo costruttivo. Voto: 8.

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Firmato il «Patto della gallina lessa»

UDC, LEGA, VERDI E «OBIETTIVO CREMA»

L’hanno già chiamato il «Patto della gallina lessa»:la costituzione di una possibile alleanza politica che va oltre il Pdl, il Pd e il Terzo Polo. Ecco di che cosa si tratta: martedì sera, si sono trovati attorno alla tavola imbandita alcuni consiglieri comunali. Sul tavolo “gallina lessa” e attorno i membri della commissione Statuto guidata da Martino Boschiroli, capogruppo Udc. Chiusa la questione dell’aggiornamento dello Statuto del Comune, i commensali non potevano evitare di discutere delle novità politiche alle quali obbliga l’ormai imminente campagna elettorale per le elezioni amministrative a Crema. Tra i presenti più di uno sta studiando da sindaco. A partire da Boschiroli che ormai attorno al proprio partito raggruppa Api e Fli e non dispera di poter convincere ad una alleanza la lista civica

di «Obiettivo Crema» con Luigi Doldi (presente fra i commensali) e la Lega (presente con Matteo Soccini che però non si è fatto coinvolgere in discorsi troppo intempestivi). Riuscisse a Boschiroli l’ardita operazione il risultato sarebbe elettoralmente interessante e potrebbe costituire un serio ostacolo per le due compagini maggiori del Pdl e del Pd. Pare che lo stesso Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale, presente all’incontro guardi con interesse al progetto-Boschiroli: non gli riuscisse di essere il candidato sindaco per il Pdl, forse un pensiero a proposito del “grande centro” non lo escluderebbe… Poco interessato, invece, è parso un altro aspirante sindaco presente all’incontro, Gianemilio Ardigò, ormai totalmente preso dalla nuova avventura con i Verdi Europei.

L’obiettivo è quello di formare in città il «grande centro»

Prete non conformista IN MEMORIA DI DON ANTONIO CHIODO

Dopo qualche mese di pesante malattia ha lasciato per sempre questa terra don Antonio Chiodo, parroco di Moscazzano. Lascia un grande vuoto in parenti e amici perché una delle sue maggiori qualità era la grande capacità nei rapporti umani e la naturalezza con cui esprimeva in modo particolare il sentimento dell’amicizia. Dopo i primi anni di sacerdote a Ripalta Arpina e a Capergnanica, era arrivato con entusiasmo, da parroco, a Moscazzano, vicino alla casa della sua famiglia a Rovereto di Credera. C’è stato per quasi trent’anni. L’oratorio e il santuario della «Madonna dei Prati» sono stati il suo impegno particolare: come a dire i giovani e la preghiera. I giovani sono stati il riferimento continuo della sua vita, sempre orientata verso il futuro, mai appiattita sul presente; il “suo” santuario ha rappresentato il desiderio di un’azio-

ne pastorale che non si accontentasse del consueto e piatto quotidiano. Don Antonio è stato un prete non conformista: lo si ricorda fin dal seminario con la chitarra in mano, quando questo sembrava essere una forzatura o una semplice moda; oppure interessato alla musica jazz quando non c’era che musica classica o canto gregoriano. E’ stato un uomo tenace nelle proprie convinzioni. Lo è stato per tutta la vita. Ai famigliari, ancora sentite condoglianze.


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Crema

Venerdì 30 Dicembre 2011

La Banda «Giuseppe Verdi»: ancora successo in città. E una parte del gruppo ha allietato gli ospiti del Kennedy

Il loro sogno adesso è suonare al Ponchielli I

di Gionata Agisti

l Gran Concerto di Natale al San Domenico della banda Verdi di Ombriano ha fatto il tutto esaurito. Al timone della piccola orchestra ci sono due giovani gemelle, Eva e Roberta Patrini, clarinettiste di professione. La banda Giuseppe Verdi di Ombriano ha collezionato l’ennesimo successo. Il concerto dello scorso 23 dicembre, voluto dal corpo bandistico e dall’amministrazione comunale e organizzato dall'associazione Olimpia Sport e Cultura, ha fatto registrare il tutto esaurito al teatro San Domenico. Non solo: «Il rammarico» puntualizza il presidente Antonio Zaninelli, «è stato quello di aver dovuto mandare via almeno una quarantina di persone, perché non c'era più posto nemmeno in piedi». Circa 400 spettatori quindi, comprese le autorità nelle prime file, ad assistere al tradizionale

Roberta Patrini - direttrice della banda Verdi di Ombriano

appuntamento natalizio, giunto alla 15.ma edizione, di una compagine musicale di cui sono apprezzate le qualità musicali che la rendono unica nel panorama locale. La sua specialità, infatti, è l’esecuzione di complessi arrangiamenti da parte di compositori giapponesi, tra i migliori al mondo nella trascrizione di pezzi classici per

corpi bandistici. Un nome su tutti: Naohiro Iwai. Sul podio, a guidare quella che ormai si configura come una piccola orchestra, la giovane Roberta Patrini, classe 1988 che, dal 2010, divide la bacchetta con la sorella gemella Eva, dopo l'addio di Jader Bignamini. La scelta della diarchia è dovuta al fatto che le due sorelle,

Il cav. Mario Freri, reduce della Seconda Guerra Mondiale, «Ripaltese dell’anno» Mercoledì sera, presso la sala polivalente del paese, è stato consegnato il «Premio Ripalta Attiva 2011» al Cavalier Mario Freri. Il premio è stato istituito dall’omonimo gruppo consigliare, coordinato da Paolo Ginelli, per omaggiare le persone ritenute di esempio per la comunità. Alla cerimonia, erano presenti oltre un centinaio di persone di Ripalta Arpina, compresi alcuni rappresentanti dell’Associazione Combattenti e Reduci della Provincia di Cremona, il cui segretario provinciale, Benito Cassi, ha tenuto un discorso. Da Milano, apposta per l’amico Mario, è arrivato anche lo scrittore Teresio Bianchessi, che ha vissuto per alcuni anni a Ripalta Arpina. Dopo un commovente ma energico discorso da parte del premiato, la targa è stata consegnata dallo stesso Ginelli e da Ester Balzari, della lista civica Ripalta Attiva. La serata è quindi terminata con un rinfresco. Mario Freri, classe 1922, ha partecipato alla Seconda Guerra Mondiale sul fronte russo, arruolato nella «Divisione

Torino» , 72° Battaglione Fanteria. È stato protagonista della drammatica battaglia e della ritirata del fiume Don. Il Natale del 1943 lo ha trascorso in Russia a 30 gradi sotto zero. Sopravvissuto per miracolo, è tornato a rivedere il suo paese dopo una lunga prigionia e un viaggio di ritorno pieno di insidie. Ad attenderlo, un’Italia distrutta e in ginocchio, che anche lui, nel suo piccolo, ha contribuito a ricostruire, esercitando diversi mestieri. È fondatore della sezione locale dell’Associazione Combattenti e Reduci, di cui è stato per diversi anni presidente e oggi presidente onorario. «Potremmo forse dire che la forza di Mario Freri (Mario da Tullio per i ripaltesi) è stata quella di aver sempre affrontato ogni impegno che la vita gli richiedeva con dignità e serietà» motiva il premio il presidente della lista Ripalta Attiva, Paolo Ginelli. «Un esempio per tutti noi, che molte volte ci sconfortiamo per un nonnulla e non sappiamo come reagire alle piccole difficoltà quotidiane».

Torna il presepe dei Sabbioni. La struttura accoglie una media di 30mila visitatori all'anno. Arrivano da tutta Italia eppure l'unica risorsa economica su cui il presepe può contare sono le quote versate dai volontari

Come vuole la tradizione, il presepe dei Sabbioni, vero e proprio museo a cielo aperto degli antichi mestieri, è stato aperto al pubblico la notte di Natale. Iniziato nel 1989, per volontà di Giovanni Alghisio, che da solo ha realizzato tutte le 300 statue, il presepe si estende su un’area di circa 2mila e 500 metri quadri, popolati di personaggi e animali, aggiunti via via nel corso degli anni. Le statue, costruite in legno e gesso e rigorosamente a grandezza naturale, sono collocate in un ambiente rurale, che ricostruisce la vita tipica della campagna cremasca negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. Accanto alla tradizionale rappresentazione della Natività, che costituisce il cuore del presepe, sorge il villaggio, ricostruito fedelmente, con tanto di casa contadina, le stalle, l'osteria e le principali attività artigiane: il fabbro, l'arrotino, il mugnaio, lo spazzacamino, la lavandaia, il raccoglitore di ferri vecchi e decine di altre figure, perfettamente ambientate e dotate degli utensili e degli attrezzi originali dei vari mestieri, ormai quasi tutti scomparsi. Ad accogliere i visitatori, un falò e un bicchiere di tè o di vin brulé, da bere attorno al fuoco. A proseguire l’opera di Alghisio, che nel frattempo è scomparso, c’è un’associazione che porta il suo nome, costituita da alcuni volontari, decisi a non abbandonare il sogno del fondatore e impegnati ogni anno, da metà ottobre al 24 dicembre, in tutte le opere necessarie per la manutenzione e la messa in sicurezza del posto. «Quest'anno, abbiamo dovuto rifare il campanile della chiesetta» ci spiega uno dei volontari, Elio Pagliari. «Abbiamo anche migliorato certe strutture e modificato la disposizione di alcune statue. L'ultimo intervento di ampliamento risale a 3 anni fa, poco prima che Giovanni morisse, con la costruzione della stazione ferroviaria. L’idea sarebbe quella di realizzare nuove statue ma sostituire il fondatore sarà difficile, e al momento non si è fatto avanti nessuno». A dire il vero, nemmeno i volontari sono così tanti - una

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gilia. La mezzanotte di domenica, poi, l’ensemble si è esibito anche nella sua Ombriano, per la Messa di Natale. La prossima data in cartellone è un altro appuntamento tradizionale: il concerto di primavera al teatro di Ombriano, per cui si sta pensando a qualcosa di più di una semplice esecuzione musicale: l'idea, infatti, è quella di allestire un vero e proprio spettacolo. Il sogno della banda, però, è quello di poter approdare al Ponchielli di Cremona. «Sappiamo che anche il presidente ci tiene. Speriamo che possa accadere presto» si augura Roberta Patrini. La «Giuseppe Verdi» di Ombriano può contare anche su una scuola interna, forte di 40 allievi che, dopo un periodo di gavetta nella junior band, vengono ammessi nella formazione maggiore. Chi volesse avvicinarsi alla musica con la Giuseppe Verdi può contattare i seguenti numeri di cellulare: 339-6635532 e 348-8796960.

E’ sempre un presepe super, ma pochi volontari

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

PERSONALE ISCRITTO ALLE LISTE DI MOBILITA’ per aziende cremasche operanti in diversi settori

entrambe clarinettiste, fanno musica per professione - Roberta nell'Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole ed Eva nella Sinfonica di Aosta - , per cui l'alternanza è necessaria, a seconda degli impegni di ciascuna. «La bravura del maestro Bignamini è fuori discussione» sottolinea Zaninelli, «ma con le due nuove direttrici, cresciute

entrambe nelle file della banda, abbiamo trovato delle degnissime sostitute». E, difatti, il curriculum delle nuove direttrici è di tutto rispetto, visto che entrambe si sono laureate al Conservatorio di Piacenza con il massimo dei voti. «Fa un certo effetto passare alla conduzione» racconta Roberta Patrini. «È sicuramente stimolante e gratificante, ma non è stato così immediato. È vero che io e mia sorella avevamo il vantaggio di conoscere molto bene l'ambiente, dal momento che suoniamo nella banda fin da piccole ma c’era il timore che l’uscita del maestro Bignamini fosse seguita da quella di altri componenti della banda. Per fortuna così non è stato e, invece, abbiamo trovato la collaborazione e la disponibilità di tutti». Dopo il concerto al San Domenico, una rappresentanza della banda ha portato note di allegria e speranza nei corridoi e nei reparti dell’istituto Kennedy di Crema, in occasione della vi-

Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: crema@ddlspa.it • www.ddlspa.it

quindicina quelli più attivi - e ogni anno che passa, invece di aumentare, semmai diminuiscono. Nemmeno gli sponsor sgomitano per proporsi e pensare che il presepe è una specie di istituzione locale; basta considerare il numero annuo di presenze: una media di 30mila visite e da ogni parte d'Italia. A Santo Stefano, si è presentato un gruppo di Piacenza, entusiasta della scelta fatta, ma l'anno scorso è capitato perfino un visitatore da Firenze, che aveva scoperto l'esistenza del presepe sul internet – tra parentesi, il sito è www.sabbioni.org – e che si è detto più che soddisfatto della visita. Altri sono arrivati dal Trentino e dal Piemonte. Insomma, i numeri non mancano e le offerte raccolte all’ingresso sono state devolute dall’associazione tutte in beneficenza, ma l'unico finanziamento rimane per ora quello interno all'associazione stessa ovvero le quote simboliche versate dai singoli volontari. «Eppure, nonostante tutto» continua Pagliari, «ogni tanto si scopre che, nella stessa Crema, qualcuno ignora ancora l'esistenza del presepe dei Sabbioni». Dunque, una ragione in più per scoprirlo: la struttura rimarrà aperta fino all'ultima domenica di gennaio. Ogni giorno, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 22. Terminate le vacanze, toccherà alle scuole, che utilizzano il presepe come occasione per spiegare agli alunni la storia locale. Gionata Agisti


Crema

Venerdì 30 Dicembre 2011

NewCo, servono garanzie precise Lo chiedono molti consiglieri comunali di Crema perché l'appalto durerà per 15 anni

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cambio di opinioni sulla NewCo in questo scorcio di fine anno, dopo che il Consiglio comunale ha di nuovo rinviato ogni decisione, cogliendo di sorpresa alcuni Comuni del territorio che attendevano il voto di Crema per esprimersi a loro volta. Il fatto è che la maggioranza di centrodestra, a tutt’oggi, non è in grado di garantire un voto di approvazione nei confronti della proposta di delibera che Scrp ha inviato a tutti i 51 comuni aderenti. L’argomento è di quelli che determinano il futuro di un territorio, non solo per quanto riguarda un importante servizio, quello della raccolta e dello smaltimento rifiuti, ma anche per l’esistenza stessa di un’unità di intenti fra i comuni cremaschi che fino ad ora è stata la garanzia per non essere “colonizzati” da decisioni valutate e stabilite altrove. Ma quali problemi rimangono aperti rispetto alla proposta NewCo? «Sostanzialmente due» sostiene, Luigi Doldi, consigliere comunale di «Obiettivo Crema» il cui voto sarebbe forse determinante per l’esito positivo della votazione. «Nell’accordo devono esserci delle garanzie precise in ordine alla tariffa che i cittadini si troveranno a pagare non solo il primo anno, ma anche negli anni seguenti. Ricordo, infatti, che l’appalto proposto da Scrp rimarrà in essere per ben 15 anni». E in secondo luogo? «In secondo luogo, parliamoci chiaro: bisogna fare una riflessione sull’attuale Consiglio di amministrazione di Scrp che non dà precise garanzie di essere rappresentativo dei comuni cremaschi, da qualsiasi maggioranza siano governati. Lo stesso comune di Crema,

che pure vede nel Cda di Scrp un proprio assessore, deve prendere atto che Simone Beretta (di lui infatti si tratta) ha più volte dichiarato di non sentirsi il rappresentante di Crema, ma del proprio partito, il Pdl. Figurarsi gli altri comuni». Allora, che fare? «Se la Lega mantiene la propria posizione dichiaratamente contraria e se qualche altro esponente del Pdl, oltre a Pesadori, ha qualche mal di pancia, la maggioranza non c’è. Per evitare guai maggiori bisognerà modificare la delibera accogliendo qualche proposta di mediazione e introducendo qualche garanzia in più a vantaggio dei Comuni e dei cittadini». Anche il Pd - attraverso la propria capogruppo in consiglio a Crema Stefania Bonaldi - è molto critico verso

E tante certezze riguardo alla tariffe del servizio e alla governance di Scrp

il progetto NewCo. Dopo aver rilevato i dubbi al riguardo esistenti nello stesso gruppo del Pdl, si chiede: «Perché buttare a mare l’esperienza positiva di questi anni con Scs gestioni? Si sarebbe potuto realizzare una “società mista” evitando una gara rischiosa». Un accenno anche alle difficoltà che il comune di Crema, con i propri dubbi e i continui rinvii di ogni decisione, causa agli altri Comuni del territorio.«Sono trattati come delle comparse, senza voce in capitolo, a riprova ancora una volta che la maggioranza di centrodestra non sa dare alla città il ruolo leader che le compete». E’ lo stesso Simone Beretta in veste di responsabile «enti locali» del Pdl - assieme a Enzo Bettinelli, coordinatore Pdl di Crema – a rispondere con un comunicato ufficiale: «Si chieda Stefania Bonaldi, come farà Crema a non votare a favore della Newco quando la maggioranza degli altri comuni, del centrodestra e non solo, lo ha già fatto. Un no del Pd

significherebbe assumersi la responsabilità di spaccare irrimediabilmente il territorio. L’importante è che il giorno dopo non si chieda al comune di Crema di svolgere il ruolo di leadership del territorio stesso». Il comunicato entra anche nel merito della questione. «Il cittadino deve sapere che la proposta Scrp diminuirà certamente la tariffa, che il controllo pubblico sarà più stretto dell’attuale, che i comuni si sentiranno certamente più garantiti nei rapporti con la società, proprio perché è la loro e tale la sentiranno, e che l’entrata, comunque, in posizione minoritaria, del privato è solo un indispensabile valore aggiunto, sia per l’apporto finanziario che di know how». Il comunicato tocca poi anche una questione delicata ma di fondo: che ne sarà della “gestione rifiuti” attuata fino ad ora da Scs gestioni che fa parte di Lgh? «Ci auguriamo» continua il documento di Beretta e di Bettinelli «che la gara possa essere vinta da Lgh, ma da qui a preordinare il risultato finale ce ne corre. Trasparenza e diritto stanno governando da sempre il percorso intrapreso e così sarà anche per il futuro». E in ordine alle garanzie di rappresentatività del Cda di Scrp ? Anche su questo il documento Pdl si esprime: «Abbiamo condiviso e condividiamo che la stesura del bando di gara e del relativo capitolato sia seguita da una commissione dei sindaci soci ad hoc costituita, così come richiesto ed approvato nell’ultima assemblea di SCrp». Come finirà? Difficile dirlo. Probabilmente la maggioranza di centrodestra troverà in un modo o in un altro, alla fine, un accordo. Altrimenti non solo sarebbe a rischio la decisione presa da Scrp e da un’altra ventina di comuni, ma sarebbe un nuovo disastro probabilmente irreparabile per la giunta Bruttomesso. Tiziano Guerini

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LESIONI AGGRAVATE

E’ stato identificato il tifoso violento

Ultimate anche le indagini relative all'aggressione del tifoso della Carrarese. Attraverso le testimonianze, prima fra tutti quella della vittima, e la visione delle immagini del circuito di videosorveglianza cittadino, si è giunti all'identificazione di G.B., cremasco, diciottenne. Per il giovane violento verrà aperto un fascicolo in tribunale per le lesioni aggravate, oltre al procedimento per la diffida da parte del questore di Cremona, che lo terrà lontano dai campi da gioco per molto tempo. La polizia di Crema si è scusata a nome della città con il tifoso aggredito, vittima di un teppista che non ha nulla a che spartire con una tifoseria che si sta mostrando sportiva e corretta. A conferma di questo, lo stesso aggredito ha confermato di essere stato soccorso dai tifosi del Pergocrema, che lo hanno in seguito accompagnato in ospedale, dove gli sono state prestate le prime cure. Per fortuna la prognosi è di pochi giorni, per un gesto stupido che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori.

DISTRIBUTORE DI PRESERVATIVI

Lascia l’impronta: inchiodato romeno

Identificato l'autore del furto di denaro dal distributore di profliattici di una farmacia di Crema. Nel novembre scorso un malfattore aveva manomesso il distributore di profilattici posizionato all'esterno di una farmacia, riuscendo ad ottenere che il distributore erogasse sia scatole di profilattici che monete. Gli investigatori della polizia scientifica hanno subito visionato le immagini del circuito di videosorveglianza, verificando la presenza di un uomo intento ad armeggiare sul distributore e a prelevare sia i soldi che i prodotti. L'ispezione dei luoghi ha permesso di ritrovare in un cassonetto poco distante dalla farmacia alcune confezioni di profilattici ancora integre, sulle quali è stata rilevata un'impronta che ha inchiodato M.I., romeno di 31 anni, residente nel Milanese, che è stato denunciato per furto aggravato.


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Crema

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Spese 50 euro in meno a famiglia. Preferito il regalo utile a quello superfluo. Cenone o pranzo consumati in casa invece che al ristorante

Commercianti, Natale amaro

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ati del commercio in calo, anche se a Crema la situazione non è drammatica come in altre zone d'Italia. A cedere terreno è soprattutto l'abbigliamento, anche per via della temperatura sopra la media. Prende piede la moda dei buoni da regalare

Il Natale in cui tutti i commercianti avevano sperato, notoriamente grande momento di acquisti, non ha rispettato le attese. Come ha rilevato Asvicom, si conferma il trend negativo già segnalato nel periodo prenatalizio, con risultati diversi a seconda delle categorie: a qualcuno è andata meglio, ad altri meno. «Di certo, l’atteggiamento del consumatore medio è stato ponderato rispetto agli anni scorsi e si è preferito il regalo utile al pensiero spiritoso o superfluo» commenta il presidente di Asvicom, Berlino Tazza.

«A confermarlo, sono i dati per categoria: maglia nera per i mobili (-20%) e calo anche per abbigliamento e calzatura (-10%), positivi invece i risultati per l’editoria (libri e Cd), l’hi-tech e la gastronomia (+1%), a indicare che il libro si conferma il regalo per eccellenza, la telefonia touchscreen la merce più richiesta dai giovani e il cenone casalingo la tradizione consolidata a cui non si vuole rinunciare. Anche la ristorazione, infatti, ha subìto un indebolimento: in molti hanno scelto di trascorrere in casa, con parenti e amici, invece che al ristorante, il cenone della vigilia e il pranzo di Natale. In calo anche il turismo delle festività (-8%)». Se il periodo di crisi frena le vendite, allo stesso tempo stimola però la fantasia: «Le formule cofanetto vacanza, ad esempio, quei soggiorni preconfezionati spendibili in 14 mesi, che quest’anno hanno riscosso parti-

Crema ha deciso di dare mandato a SCrp di preparare il progetto per la realizzazione della nuova sede. Tutti i Comuni dovranno fare la loro parte La caserma dei vigili del fuoco torna a far parlare di sé. A riaccendere la polemica attorno a una questione su cui si dibatte da anni, senza aver mai trovato una soluzione, è stato il comandante provinciale dei pompieri, Roberto Toldo che, in una lettera al sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso, ha rilanciato le sue preoccupazioni in merito, ventilando l'ipotesi di disporre il ritiro del personale dal presidio di via Macello, a causa delle pessime condizioni della struttura. Alla missiva ha risposto indignato l’onorevole Alberto Torazzi, della Lega, sottolineando che la caserma deve un servizio ai cittadini, per rispetto alla Costituzione e

colare successo, hanno dato l’opportunità ai consumatori di fare un buon regalo, originale e low cost e agli addetti del settore di vendere bene». Lo stesso discorso vale per i buoni spesa, strategia messa in atto da alcuni esercenti e titolari di negozi d’abbigliamento, spendibili e utilizzabili successivamente, durante il periodo dei saldi, in modo da consentire ai clienti di avere l’opportunità di acquistare un capo di alta qualità a un prezzo inferiore. «In maniera simile è cambiato il comportamento dei consumatori: i giovani, in particolare, sono andati a caccia di offerte nei siti specializzati e nei negozi e-commerce, che espongono occasioni d’acquisto riguardanti diverse tipologie. L’acquirente online ha certamente il vantaggio di scovare affari ma non ha, di riscontro, la certezza dell’acquisto e la sicurezza della consegna per tempo».

Complessivamente, la spesa media per famiglia si è attestata intorno alle 160 euro, circa 50 euro in meno rispetto allo scorso anno. «Ciò che ci sentiamo di consigliare ai nostri associati e ai commercianti in generale è di non perdersi d’animo, di rinnovarsi in continuazione e di perseguire nel proporre estrema qualità e servizi all’avanguardia, che differenzino la loro attività rispetto a quella di un concorrente». In merito ai dati allarmanti, diffusi a livello nazionale, il presidente di Ascom, Antonio Zaninelli, solleva invece qualche dubbio: «Non dico che gli affari siano andati bene ma nemmeno si può dire che siamo di fronte a una catastrofe. Il week end natalizio era appena trascorso e subito uscivano i primi dati negativi. Come hanno fatto ad averli già pronti?». Dello stesso avviso anche Aldo Pedrini, responsabile di

Ascom per abbigliamento e calzature. «Qui da noi, la situazione non è stata così drammatica come dicono in televisione. Adesso ci avvertono già che le vendite con i saldi saranno il 40% in meno dell'anno scorso. Sulla base di quale fondamento? È vero che dicembre è iniziato con una certa calma da parte degli acquirenti, probabilmente anche in attesa della manovra del governo. Poi, però, ci si è lasciati andare e, sebbene in maniera ponderata, gli acquisti sono stati fatti». «Certo, con qualche calo, in

La città non è in grado di sopportare da sola questo importo. Maggiorato dalle spese di manutenzione

Caserma pompieri: il costo è di 2,5 milioni. Tanti alle tante tasse versate dai cremaschi. Proprio quest’ultimo intervento ha sollevato la protesta degli stessi pompieri, che hanno fatto scudo attorno al loro comandante e, in risposta alla dichiarazione di Torazzi, hanno scritto una lettera alla stampa locale, esprimendo la loro preoccupazione per le condizioni in cui sono costretti a lavorare. «Della sede del distaccamento di Crema sono anni che se ne parla. Si sono succeduti comandanti che hanno ripetutamente chiesto attenzione per la costruzione di una nuova sede o per la ristrutturazione di quella attuale. Al no-

stro comandante chiediamo di continuare a battersi perché il personale possa trovare collocazione in una struttura idonea e speriamo che i cittadini, che conoscono il nostro lavoro, sappiano distinguere il vero dalla propaganda». In bilancio, però, non è prevista alcuna somma per la realizzazione della nuova sede, come ricorda Luigi Doldi, presidente della commissione comunale Patrimonio. «Oltretutto, il Comune non ha la possibilità di accendere mutui né a breve né a lungo termine. La soluzione più logica è quella di proporre a Scrp di farsene carico, dal momento che del

particolare nel settore degli abbigliamenti e delle scarpe» continua Pedrini. «Soprattutto, abbiamo venduto pochi giubbotti e piumini e, in questo caso, le temperature sopra la media non ci aiutano. Diciamo che il movimento lo si è visto ma meno frenetico del solito e con una maggiore attenzione da parte della gente. Sul versante dei regali, registriamo la nuova moda dei buoni, piuttosto dei doni tradizionali. La nostra speranza è che i beneficiari ne facciano uso prima dei saldi». di Gionata Agisti

servizio dei vigili del fuoco non ne beneficia solo Crema ma tutti i Comuni del Cremasco. Sarebbe così Scrp a diventare proprietaria della struttura e a ricevere l'affitto dal ministero dell'Interno. Il problema, oltre alla costruzione, che richiede 2 milioni e mezzo di euro, è anche quello della manutenzione e il Comune non ha la possibilità di farcela da solo, perché l'affitto di 17mila euro all'anno che paga lo Stato è insufficiente». Mercoledì, la decisione della giunta: «Abbiamo deciso di dare mandato a Scrp di preparare un progetto con relativi costi» spiega Bruttomesso. «L'onere maggiore se lo accollerebbe la stessa Scrp, ma anche i singoli Comuni interessati dovranno partecipare. Se tutto dovesse andare per il meglio, si potrebbe partire a marzo con i lavori e terminare il tutto per il prossimo autunno». ga

Buon Anno da


Capodanno

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Idee last-minute tra montagna e città

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ancano poche ore a Capodanno e ancora fervono i preparativi per i festeggiamenti. Per dare il benvenuto al 2012 si può optare fra cenoni tra amici, vacanze in luoghi lontani, oppure per eventi di vario genere anche a poca distanza da casa. A poco più di un’ora di macchina da Cremona si può raggiungere Milano, la città che offre movida e feste. Il capoluogo lombardo propone una vasta gamma di intrattenimento e svago, sia classico che alternativo. Milano è la capitale italiana del divertimento notturno grazie anche alla presenza di iniziative e locali sempre innovativi ed originali. Dopo quattro anni di pausa – voluta dall’amministrazione Moratti – tornerà la maratona di fine anno in Piazza Duomo con la presenza di tre artisti: Giuliano Palma & the Bluebeaters, Vinicio Capossela e Paolo Rossi. Dalle ore 22.00 Giuliano Palma suonerà con i suoi Bluebeaters, e poco

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CAPODANNO IN MONTAGNA: le mete turistiche più gettonate

prima della mezzanotte, saliranno sul palco l’assessore alla Cultura Stefano Boeri, Paolo Rossi, don Andrea Gallo e Andrea Ranieri – Assessore alla

cultura di Genova. Il mega-concerto, sarà un evento gemellato con la città di Genova per aiutare le vittime dell’alluvione. “Genova per noi” sarà una serata di solidarietà per raccogliere fondi da destinare agli alluvionati della Liguria grazie alla Comunità San Benedetto di don Gallo. Vinicio Capossela infine, si esibirà con la sua band fino all’1.30. Per quanto riguarda le feste in discoteca, c’è solo l’imbarazzo della scelta: in base al budget che si ha a disposizione potete optare tra uno dei tanti club milanesi più famosi, come ad esempio: Alcatraz, Old Fashion, Hollywood o Tocquville, dove potrete festeggiare fino alle prime luci del mattino. Presso gli Eastend Studios di Milano, in via Mecenate si terrà il “Capodanno d’Italia”, con la partecipazione di alcuni dei più famosi dj italiani, tra i quali Gigi D’Agostino. Anche i Club Dogo

animeranno la serata che si svolgerà in cinque spazi polifunzionali per soddisfare i gusti di tutti. Per le coppie che vogliono trascorrere l’ultima notte dell’anno in tranquillità, in modo indimenticabile e magico, ci sono anche numerosi agriturismi, ristoranti e trattorie sparsi per il territorio meneghino. Da ormai qualche anno anche a Milano il Concerto di Capodanno è diventato un appuntamento tradizionale per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Come nelle maggiori capitali europee, questa composizione tra le più celebri di tutto il repertorio occidentale, sarà proposta presso l’Auditorium di Milano dall’Orchestra Sinfonica Verdi, diretta dal Maestro Wayne Marshall, e accompagnata dal Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Mara Guzzon

La montagna è il luogo ideale per trascorrere le feste di Capodanno, soprattutto per gli amanti dello sci. Sempre a pochi Km dalle nostre zone sono molte le mete turistiche che attirano visitatori da tutta Italia e anche dall’estero. Paesaggi mozzafiato, piste innevate e negozietti tipici sono gli ingredienti giusti per passare qualche giorno di relax in compagnia e per staccare dalla solita routine. Anche se manca poco tempo all’arrivo dell’anno nuovo, queste destinazioni sono la meta ideale per una gita fuori porta anche organizzata all’ultimo minuto. In Lombardia è possibile praticare tutti gli sport invernali grazie ad attrezzature all’avanguardia sia per lo sci alpino che per quello nordico. Bormio, Livigno e lo Stelvio sono le località più frequentate dagli amanti della neve che ogni anno affollano le loro piste: • Ponte di legno: paesino situato in Val Camonica, è il più vasto comprensorio sciistico della Lombardia in cui si può sciare tra i 1250 e i 2150 metri su 18 piste da discesa diverse • Bormio: località situata nel Parco Nazionale dello Stelvio e dotata di installazioni per sciatori con 50 km di piste percorribili • Livigno: uno dei luoghi turistici più conosciuti della Lombardia, allungato su una valle con piste che scendono dalle montagne che la delimitano, larghe e senza ostacoli, adatte a sciatori di tutti i livelli • Montecampione: è posto a metà della Val Camonica, sulle Prealpi Lombarde, a poca distanza da Milano, Bergamo e Brescia quindi facilmente raggiungibile anche per una breve trasferta


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Capodanno

a mantova e parma

Capodanno in musica a pochi kilometri Venerdì 30 Dicembre 2011

Piazza Garibaldi a Parma

Sia a Mantova che a Parma si festeggerà l’arrivo del nuovo anno a ritmo di musica con due importanti celebrazioni in Piazza. A Mantova, la sera del 31 dicembre, ritornerà il Capodanno in grande stile organizzato dal Comune di Mantova in collaborazione con Mantova.com. L’appuntamento è in Piazza Erbe a partire dalle ore 21.30: Andrea Mingardi & Rosso Blues Brother’s Band si esibiranno dal vivo, seguiti dal brindisi di auguri a mezzanotte con i fuochi d’artificio e la musica da ballo di Sergio Mosconi e Andrea Pincella. A Parma invece, il Capodanno si celebrerà in Piazza Garibaldi con eventi sparsi durante tutto l’arco della giornata con un programma ricco e articolato. Tutti gli spettacoli previsti per il 31 dicembre saranno gratuiti ed inizieranno alle ore 10.30 presso i Portici del Grano, con un Coro Voci Bianche della Corale Verdi diretto dal maestro Beniamina Carretta. Dalle 10.30 alle 15.00, presso il Castello dei Burattini (via Melloni 3), si terrà un momento dedicato ai più piccoli, lo spettacolo di burattini a cura di Patrizio Dall’Argine intitolato “Il Florindo innamorato”. Alle 11.15, sempre ai Portici del Grano si chiuderà ufficialmente la rassegna “Parma Città Europea dello sport 2011” con un brindisi finale alla presenza degli Enti comunali e sportivi che hanno partecipato alle manifestazioni del 2011. Dalle 22.00 si aprirà invece il “Capodanno in Piazza Garibaldi”, presentato dal dj Robi Bonardi introducendo una serie di spettacoli che accompagneranno i presenti fino al brindisi finale: alle 22.45 sarà il turno del Centro Studi Danza Spazio 84, con uno spettacolo di danza contemporanea. Dalle 23.00 invece, i dj K-Rock Mirko Colombo e Lorenzo Immovilli animeranno la serata con soul, reggae, rock e disco anni ’70. Dopo il count-down e gli auguri di mezzanotte, toccherà ai Cluster: il gruppo vocale genovese si esibirà proponendo uno stile musicale unico, che combina elementi di jazz, pop e fusion. Le alternative dunque sono piuttosto variegate, con eventi a scelta tra danza e musica dal vivo per gruppi di amici, ma anche intrattenimento per i più piccoli e per le loro famiglie.

C

osa fare a Capodanno? La domanda più ricorrente in questo periodo risulta essere proprio questa. Gli indecisi o i ritardatari sul da farsi la sera del 31, possono sempre optare per trascorrere qualche ora in compagnia dei propri amici in una delle città limitrofe a Cremona, facilmente raggiungibili che propongono un'ampia scelta di eventi. A Brescia, comodamente accessibile in macchina, sono in programma eventi di tutti i tipi. La sera del 31 dicembre, per gli amanti della danza e dell’arte, presso il Palabrescia in Via San Zeno, è in programma a partire dalle 21.30 “Il Lago dei Cigni” con il Balletto di Sofia, la prima compagnia di ballo bulgara. Il balletto, suddiviso in 4 atti, avrà una durata di 2 ore e mezza. Dopo lo spettacolo sarà offerto il brindisi di mezzanotte all’interno del teatro, con spumante e panettone per festeggiare il nuovo anno. Presso l’Area San Polo invece, a partire dalle 22.00 si svolgerà il “Veglionissimo” con il Circo di Praga: acrobati, ballerine, contorsionisti, illusionisti, e giocolieri, saranno accompagnati da animali di tutti i tipi, per portare anche in Italia lo Piazza delle Erbe, Mantova

Brescia

spettacolo circense più sfarzoso d’Europa. Anche la comicità irriverente di Beppe Grillo sbarca a Brescia: lo showman genovese presenterà il suo spettacolo, divertente e provocatorio, presso la Fiera di

Brescia (Via Caprera 5), a partire dalle ore 22.00. Lo show sarà un momento di riflessione e darà la possibilità a chi lo desidera, di dire qualcosa contro i poteri forti o chi ha segreti da nascondere, e per costruire un futuro e un’Italia migliore. è previsto anche il consueto appuntamento con il Concerto di Capodanno: domenica 1 gennaio 2012, presso il Teatro Grande dalle 17.30, dove si terrà la IX edizione dell’evento, organizzato dall’Associazione Sinergica ed eseguito dalla Brixia Synphony Orchestra diretta dal maestro Giovanna Sorbi. Brescia è anche in una posizione strategica per la sua collocazione tra i Laghi di Garda e d’Iseo, raggiungibili in pochissimo tempo dalla città ma anche da Cremona. Il Laghi sono luoghi magici anche durante la stagione invernale, e offrono paesaggi bellissimi ed emozioni indimenticabili soprattutto durante l’ultima notte dell’anno. La magia delle luci riflesse sul lago è forte a Sirmione, paese in provincia di Brescia. Presso le famosissime e frequentatissime Terme, potrete trascorrere alcuni giorni di relax, sfruttando anche i benefici dell'acqua termale. Mara Guzzon


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Tanta musica e cena con piatti tipici per il capodanno a Cremona

San Silvestro sotto il Torrazzo

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l Capodanno fa ritorno a Cremona: il 31 dicembre piazza Stradivari tornerà ad animarsi per permettere a tutti i cittadini di accogliere il nuovo anno tra buon cibo, musica e divertimento. L'iniziativa, realizzata da privati, si svolge con il patrocinio e la collaborazione, dal punto di vista tecnico, del Comune di Cremona. Già a partire dal pomeriggio di venerdì 30 dicembre, saranno allestite due tensostrutture in piazza Stradivari, lato corso Vittorio Emanuele II. La serata avrà inizio alle 20 con il ricevimento degli ospiti (con servizio guardaroba), alle 20.30 si terrà un aperitivo di benvenuto e a seguire il gran cenone di fine anno. Alle 22 inizierà l'intrattenimento musicale con la cover Lazy Jack. In questo caso l'apertura sarà affidata a giovani band musicali attive sul territorio selezionate dal Centro Musica "Il Cascinetto" e che avranno così modo di esibirsi per la prima volta in piazza Stradivari. Sempre per quanto riguarda la musica, spazio poi ai mitici anni 70 e 80 con la Smash Generation che vedrà in azione gruppi come Eva 2000, Opera Madre, Edipo Re, ed altri ancora. Alle 24 il brindisi per salutare il nuovo anno, mentre la musica proseguirà sino alle 2 del mattino. Il menù, ricco di specialità locali, prevede, dopo l'aperitivo di benvenuto, galà di antipasti all'italiana, seppioline alla veneziana e involtini sfiziosi di zucchine e melanzane. Per i primi, marubini cremonesi ai tre brodi e fagottini al salmone. Come secondi, carni bollite della Terra Gerunda accompagnate da mostarda e salsa verde, medaglioni di arista in salsa di gorgonzola e noci, filetti di bran-

zino su letto di verdure al cartoccio, purea tricolore e petali di grano con uva. Ci sarà quindi il cotechino con lenticchie ed infine

il brindisi di mezzanotte sarà accompagnato da torta Delizia Stradivari 2012. Per i vini (una bottiglia ogni tre persone) i rossi

Lagrein e Teroldego, i bianchi Pinot grigio, Muller Thurgau, Gran Cuvée e Moscato. A richiesta Chianti "Gallo Nero Riserva" e champagne. Il prezzo per gli adulti, comprensivo di acqua, caffè e limoncino, è di 35,00 euro, 20,00 euro per i bambini. La cena verrà servita ai tavoli all'interno della tensostruttura riscaldata e pavimentata che può ospitare sino a 180 persone (è necessaria la prenotazione al 329-2014115). Per chi intende consumare con servizio self service sarà messa a disposizione una seconda tensostruttura (con ingresso libero senza prenotazione ed in grado di ospitare fino a 400 persone) dove sarà possibile gustare, a prezzo popolare, marubini ai tre brodi, panino con porchetta, panino con salamella, cotechino con lenticchie e patatine fritte. Martina Pugno

Le tradizioni di Capodanno Capodanno è una festa che affonda le proprie radici in un lontano passato: come tute le tradizioni antiche, si fonde con moltissime usanze che sopravvivono nei secoli e che variano da luogo a luogo nel mondo. Mangiare le lenticchie, ad esempio, è una delle tradizioni più diffuse in Italia; fin dall’antichità si ritiene infatti che oltre ad un grande potere nutritivo siano, nella forma molto simili ai soldi. Per questa ragione mangiarne significa avere un anno di abbondanza, soldi e gratificazioni economiche. Tra le usanze mangerecce anche il melograno gioca la sua parte: simbolo di fedeltà e fecondità, mangiarlo nell’ultima notte dell’anno, magari con il proprio compagno, fidanzato o marito è simbolo di devozione e prosperità. Rumorosi e all’aperto sono invece i botti e i fuochi d’artificio, immagine di gioia e di festa nel presente, ma considerati importanti strumenti per allontanare gli spiriti maligni nel passato. Un’usanza che sta scomparendo è quella di gettare dal-

la finestra delle cose vecchie e rotte come simbolo di abbandono dell’inutile per un inizio migliore: una tradizione dalla forte simbologia, ma certamente non molto sicura per quanto riguarda le strade nella notte di San Silvestro. Per il primo giorno dell’anno auspici di fortuna sono: uscire di casa con dei soldi in tasca, sperare di incontrare un anziano o un gobbo; l’anziano è sinonimo di vita longeva, il gobbo invece di fortuna, oppure, incrociare una persona del sesso opposto (escluse le persone con le quali si vive). Ancora oggi molto diffusa, inoltre, è l'usanza di indossare biancheria intima di colore rosso: le origini di questa tradizione, però, si perdono nel tempo, e non è chiaro se siano retaggi romani o, come sostengono altri, influenze cinesi. L'unica cosa sulla quale si concorda è che sia un modo per avere fortuna per tutto l'anno, ma solo in Europa: nel Sud America per esempio, il colore fortunato da indossare in occasione del Capodanno è il giallo.


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La musica della notte di San Silvestro A Verona con Umberto Tozzi

Piacenza: a teatro con la 15Orchestra I

Sopra il maestro Marco Beretta A lato il teatro Municipale di Piacenza

La musica sarà la grande protagonista dei festeggiamenti di Capodanno a Verona: grandi nomi e ospiti di prestigio inaugureranno il 2012 in piazza Bra, a partire dalle 22.30. Che la crisi economica sia pesante, lo si è capito chiaramente, e l'ha capito anche il Comune di Verona, che per l'occasione ha deciso di organizzare autonomamente la serata senza l'intervento di promoter esterni, coprendo le spese grazie all'intervento degli sponsor. Tutta a tema locale anche la scaletta, tranne per l'ospite d'onore, Umberto Tozzi, che calcherà il palco dopo alcune band locali. La serata musicale di San Silvestro sarà interpretata dall'Amaranto acoustic band, e poi da Susanna Gecchele, Francesca Vitaliani, Irene Moretti e Roby De Luca: tutti cantanti locali, con un bagaglio di canzoni italiane e straniere, da interpretare

insieme al pubblico.
Dopodiché, verso le 23, Umberto Tozzi salirà sul palco per proporre il suo celebre repertorio, fino a pochi minuti prima della mezzanotte. A quel punto, sarà raggiunto dal sindaco Tosi.
Immancabile, allo scoccare della mezzanotte, uno spettacolo pirotecnico di circa un quarto d'ora, per colorare il cielo ed augurare a tutti un buon 2012. Contemporaneamente, in piazza verrà stappato spumante per tutta la piazza, per brindare al nuovo anno. Una festa a bassi costi, dunque, ma di grande impatto, con un'affluenza prevista di circa diecimila partecipanti, tra cittadini e turisti. La serata proseguirà con i saluti istituzionali del sindaco di Verona, in seguito ai quali i festeggiamenti proseguiranno fino alle 2 circa, con Umberto Tozzi di nuovo sul palco e la formazione Amaranto Acoustic Trio.

l Capodanno è una delle feste più tradizionali del calendario: il cenone è un appuntamento fisso in ogni parte d'Italia, con elementi ricorrenti nei menù e il momento del brindisi di mezzanotte è praticamente immancabile. Eppure, le lunghe cene non costituiscono l'unico modo per celebrare la chiusura di un anno appena terminato e l'arrivo del nuovo, al quale si legano ogni volta speranze e buoni propositi: per chi neppure la notte di San Silvestro vuole rinunciare ad un appuntamento culturale, una valida alternativa viene offerta dai teatri, che nemmeno la notte del 31 dicembre rinunciano ad una programmazione che possa soddisfare un pubblico vasto ed eterogeneo. Piacenza si appresta a festeggiare il 2012 con l'ormai tradizionale concerto di San Silvestro, in programma sabato 31 dicembre alle ore 17 presso il Teatro Municipale, per dare inizio ai festeggiamenti

che il pubblico potrà proseguire gustando i molti eventi e cenoni organizzati in città. Per l'occasione, è stato affidato al Maestro Marco Beretta il compito di dirigere la "neo-nata" 15Orchestra, costituitasi a Piacenza nell'ambito dell'associazione "Nel pozzo del giardino".
Pochi ancora i posti disponibili per assistere al concerto, il cui programma abbraccia ben quattro secoli, dal '700 ai nostri giorni, per un viaggio musicale nei diversi Paesi europei: l'Austria con Mozart e Johann Strass, l'Italia con Rossini, Ponchielli e Puccini, la Francia con Offenbach e Bizet, l'Inghilterra con Lloyd Webber. Da celebri arie d'opera come "Largo al factotum" e "Una voce poco fa" dal Barbiere di Siviglia, si passerà alle celebri note di "Là ci darem la mano", il fascinoso duetto dal Don Giovanni, e "Non più andrai farfallone amoroso" dalle Nozze di Figaro. A seguire, altri due brani dal Flauto Magico: la conosciutissima aria drammatica della Regina della

Un viaggio nelle musiche e nei Paesi d’Europa

notte "Der Hölle Rache Locht in meien Herzen" e il divertente duetto PapagenoPapagena. Il programma sarà completato dalla coinvolgente canzone del toreador Escamillo "Votre toast" dalla Carmen di Bizet, dall'aria di Musetta (II atto di Bohème) "Quando m'en vo", e da tre brani sinfonici: l'Ouverture dall'operetta Il Pipistrello, la celeberrima "Danza delle ore" da La Gioconda e la tenera Barcarolle da Les contes di Hoffmann Offenbach. Chiuderà la serata la canzone "All I ask of you" tratta dal musical The Phantom of the Opera di Andrew Lloyd Webber. Al termine del concerto il pubblico sarà invitato nel Foyer del teatro per il brindisi di auguri con spumante e panettone. Per agevolare il pubblico, la Fondazione Teatri ricorda che a partire dall'inizio della Stagione musicale 2011/2012 ha sottoscritto una convenzione con Parcheggi Itlia spa, l'azienda che gestisce il parcheggio Cavallerizza - sito sullo Stradone Farnese - che consente a tutti gli spettatori di usufruire di una tariffa agevolata di € 1,50 anziché dei € 3 previsti.. Martina Pugno


Animali

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Una razza canina nuova e dai mille impieghi

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el tutto simile a un pastore tedesco per struttura e carattere, lo tradisce il suo manto, di un bianco sgargiante: è il pastore svizzero, razza canina di recente evoluzione che sta riscuotendo crescente interesse in tutta Europa. Si tratta, proprio perchè di una razza di relativamente recente comparsa, anche di una razza non molto conosciuta, eppure estremamente elegante e dal carattere duttile, come spiega Alberto Gritti, dell'allevamento Isma Silente e presidente della Società Amatori dei Pastori Svizzeri. «Il pastore svizzero pre-

Pastore svizzero, l'eleganza del manto bianco

senta alta duttilità, proprio come il pastore tedesco, dal quale deriva. Può presentare pelo lungo o corto, e proprio per via della sua discendenza dal pastore tedesco si tratta di un cane dai mille impieghi: può essere un ottimo elemento da guardia, un animale da compagnia, un pastore, ma anche essere educato per l'impiego co-

me sostegno ai ciechi o nella protezione civile. Può ottenere risultati importanti anche nelle competizioni di agility: certamente non è un cane di settore». Adatto ad essere addestrato, il pastore svizzero bianco richiede pressoché le stesse cure ed attenzioni del pastore tedesco: «Si adatta a vivere all'aperto, ma se lo si tiene

in casa è bene stare attenti ad evitargli eccessivi sbalzi di temperatura. Deve essere spazzolato regolarmente e occorre monitorare eventuali displasie dell'anca o del gomito». Una razza, dunque, quella dei pastori svizzeri bianchi, in grado di soddisfare le esigenze dei più diversi proprietari. Naturalmente, come sottolinea il presidente, come per qualsiasi altra razza, ogni singolo animale mostra predisposizioni naturali ad una piuttosto che un'altra attività, essendo un miglior pastore oppure più adatto per l'impiego come cane da accompagnamento. «Lo

svizzero bianco può anche ottenere successi nelle competizioni: il nostro allevamento è riuscito a posizionare cinque cani entro i primi quattro posti delle diverse categorie di Alpen Trophy. Presso l'allevamento Isma Silente, a Cappella Cantone, ha sede anche la Società Amatori del Pastore Svizzero, nata per favorire la divulgazione e la conoscenza della razza e delle sue caratteristiche. «La società ha circa sessanta associati e si pone come obiettivo quello del controllo e della compilazione di un database che permetta la conoscenza delle attuali caratteristiche della razza. Lo scopo primario è quello di compiere una corretta valutazione, anche dal punto di vista di eventuali difetti, se così li vogliamo chiamare, per un animale che ad oggi è ancora nelle prime fasi della sua evoluzione», spiega Alberto Gritti. «Ci occupiamo, inoltre, della promozione della razza, che in Italia ancora non è molto conosciuta; basti pensare che nel Paese esistono appena sei o sette allevamenti, contro i sessanta o settanta presenti in Germania. La richiesta, tuttavia, è in forte crescita anche qui, perchè si tratta di un cane veloce, con tutti i pregi del pastore tedesco, ma anche con un accattivante manto bianco». Sottolinea: «Contrariamente a quanto si pensava fino a non molto tempo fa, non si tratta di un cane albino, ma di una vera e propria razza: presenta, infatti, pelo bianco, ma ha occhi scuri e tartufo nero. In particolare, la variante a pelo lungo è quella più chiara».

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Due incontri per conoscere lo svizzero bianco

Dal punto di vista strutturale, il pastore svizzero presenta caratteristiche che richiamano i pastori tedeschi degli anni Sessanta, con una struttura più diritta e una discesa inferiore verso la parte posteriore della schiena rispetto ai pastori tedeschi attuali. Ad ogni modo, si tratta di una razza agli albori, ancora in evoluzione e in fase di definizione anche per quanto riguarda le caratteristiche che esso dovrà presentare. Ad esse, in particolare, si interessa la Società Amatori Pastori Svizzeri, che proprio a questo scopo organizza, ogni anno, due raduni: «Organizziamo un raduno morfologico e uno caratteriale. Non si tratta di incontri destinati alla competizione - precisa Gritti - ma

di appuntamenti destinati alla raccolta di dati per il database che possa monitorare la situazione e lo sviluppo a livello nazionale. Si tratta di un'occasione di incontro anche per gli appassionati e i proprietari di pastori svizzeri, che possono incontrarsi, approfondire la propria conoscenza, scambiarsi informazioni, oppure scambiarsi gli indirizzi per organizzare gli accoppiamenti. Il tutto si svolge in un'atmosfera molto conviviale: ci si conosce, si pranza insieme, si trascorre una giornata piacevole insieme ai propri pastori svizzeri. In questo modo, la società può venire a conoscenza delle caratteristiche morfologiche e caratteriali dei singoli cani e della razza».


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Cultura&Spettacoli

Appuntamento la sera del 31 dicembre con un classico

La mostra s’intitola “Da capo a piedi”

In Santa Maria della Pietà l’arte di Roberto Innocenti

Un momento dello spettacolo

Festeggiare il nuovo anno al Ponchielli col “Can Can” C di Federica Ermete

ome di consueto, il Teatro Ponchielli propone un modo alternativo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno all’insegna del divertimento e di tanta buona musica. Sabato 31 dicembre, alle ore 21, la Compagnia Corrado Abbati si scatena nel “Can Can” di Cole Porter, presentando la prima edizione originale in italiano in esclusiva nazionale. Divertimento ed emozioni, echi cinematografici e di Broadway per “Can Can”, il musical che accende la voglia di ridere, cantare e ballare sulle famosissime musiche di Porter. La grande popolarità di questo “classico” si deve anche al successo del film che ne venne tratto con un cast d’ecce-

zione: Frank Sinatra, Maurice Chevalier e Shirley MacLaine. Dietro il film, uno spettacolo di altrettanto successo che, dopo il debutto a Broadway, rimase in scena ininterrottamente per ben cinque anni. Una sferzata di buon umore si potrebbe indicare come il motore di questa edizione, la prima in Italia, dove la storia del can can viene raccontata fra sontuose ambientazioni, magnifici costumi, scene di danza mozzafiato ed una musica geniale e coinvolgente. A differenza del film, qui la musica è restituita alla sua integrale espressione creando ritmo, allegria e quel tanto di sentimento che riverbera su tutto lo spettacolo, rendendolo trascinante ed energico. LA TRAMA A Parigi, in piena Belle Epoque, trionfa una nuova travolgente danza: il can can. Purtroppo però “l’in-

decente” ballo viene ben presto proibito in quanto danza concepita per incendiare menti, animo e intime fibre di tutti coloro che chi vi assistono. Ciò non impedisce alla proprietaria di un caffè di metterlo comunque in scena, con grande gioia dei suoi clienti. La donna può permettersi di ignorarela legge grazie alla sua amicizia con un disinibito giudice. Drastici cambiamenti sono però all’orizzonte, allorché un giovane ed intransigente giudice decide di porre fine a questa scandalosa situazione. Quello che il giudice non sa è che il divertimento è appena iniziato: un girotondo di esilaranti equivoci coinvolgono una serie di pittoreschi e simpatici personaggi sino all’immancabile lieto fine. Lo spettacolo è riproposto il pomeriggio di domenica 1° gennaio alle ore 16.

Il Pinocchio di Innocenti Fino al 29 gennaio è allestita, presso lo spazio di Santa Maria della Pietà (Piazza Giovanni XXIII) “Da capo a piedi”, mostra organizzata dall’associazione Tapirulan in occasione del concorso bandito per la realizzazione dell’ormai consueto calendario degli illustratori, quest’anno dedicato al tema della “privacy”. La rassegna, da una parte ripercorre in senso cronologico le diverse stagioni della vita artistica e dall’altra si intrufola, assai poco discretamente, nella privacy dell’illustratore costringendolo a spogliarsi, appunto, da capo a piedi. Ospite speciale dell’allestimento è Roberto Innocenti, una delle personalità più rilevanti nel panorama italiano dell’editoria illustrata per ragazzi. Le sue tavole, dalla precisione lenticolare, non solo hanno dato vita ad alcune tra le più belle pagine della letteratura di tutti i tempi (“Le avventure di Pinocchio”, “Cenerentola”, “Un canto di Natale”), ma hanno anche fotografato, insieme allo scrittore Roberto Piumini, la storia del Novecento italia-

no nel libro Casa del tempo. Per dare la misura della grandezza di Innocenti, basta citare il fatto che nel 2008 egli ha ottenuto il prestigioso “Premio Hans Christian Andersen” come migliore illustratore; il riconoscimento acquisisce particolare significato se si considera che, nel corso delle numerose edizioni, egli è stato l’unico italiano ad ottenerlo. Oggi l’artista è impegnato nella rilettura in chiave contemporanea della fiaba di “Cappuccetto rosso”. La mostra, che raccoglie oltre 70 opere originali dell’artista, costituisce una vera e propria antologica che offre al pubblico la possibilità di perdersi nelle affollate strade, nelle claustrofobiche stanze e nelle vertiginose prospettive minuziosamente descritte dall’autore. Accanto alle opere di Innocenti sono esposte anche le 12 illustrazioni selezionate per il “calendario 2012” e le 28 segnalate, tra i circa 500 illustratori che han partecipato alla selezione. Orario: tutti i giorni tranne il lunedì pre 10-13 e 16-19. Sabato e domenica ore 10-18 (ingresso libero).


Cultura & Spettacoli

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“DynamiCities”, in mostra l’arte contemporanea

Fino al 20 gennaio, presso la Project Room Galleria DelleArti, è visitabile la mostra di arte contemporanea “DynamiCities”. Dopo i numerosi successi raccolti in diverse città del mondo, le città dinamiche degli artisti veronesi Lisa Borgiani (fotografa) e Massimo Nidini (pittore che è mancato lo scorso maggio) sono tornati in Italia in un itinerario artistico-culturale. Si tratta di una rassegna che interpreta in modo del tutto originale e innovativo le città. Nelle opere, realizzate a quattro mani, vecchie e nuove architetture si sovrappongono in estrema velocità, trasfor-

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di Federica Ermete

ome di consueto anche quest’anno, collateralmente alla rassegna di teatro serale, Teatri di Pianura propone al G. Galilei di Romanengo e all’Ex Filanda di Soncino una rassegna di teatro domenicale con otto divertenti appuntamenti (uno il sabato sera) con spettacoli ispirati a favole, racconti e giocoleria. La seguitissima rassegna, giunta alla XIV edizione, da gennaio a marzo accompagnerà bambini e adulti fra le fiabe più belle e conosciute della tradizione. La rassegna inizia domenica 8 gennaio a Romanengo con il giocoliere-scienziato Federico Benuzzi con “Fisica sognante”, uno degli spettacoli più acclamati dal pubblico tra scienza e giocoleria; con “I racconti di una vecchia sirena” (16 gennaio), Barbara Covelli porta in scena un personaggio nato dalla fantasia poetica di Antonio Catalano. Si prosegue il 22 gennaio a Soncino, dove torna Federico Benuzzi con Francesco Vignudelli, per un lungo pomeriggio che prevede un coinvolgente laboratorio di giocoleria e lo spettacolo “I giocolieri della scienza”; a seguire (29 gennaio), “Angelino” del Teatro del Vento, uno spettacolo di racconto e ombre cinesi sull’infanzia contadina di Papa Giovanni XXIII. Il 5 febbraio è protagonista un classico: la fiaba di

mando la percezione dello spazio e del tempo; città che si fondono alla ricerca della loro nuova identità. Un occhio che rappresenta il modo in cui agiamo, pensiamo e creiamo, un mondo in continua accelerazione. E’ simbolo della forza del progresso, di un equilibrio armonico veloce che guarda con fiducia il futuro; una sfida contro la staticità, una trasformazione, una necessità di vivere per cambiare. Carlo Presenti, direttore dell’Istituto italiano di cultura di Londra, dove la mostra fu presentata lo scorso anno, così ne parla: «Ho trovato un interessante sguardo che

lega trasversalmente nello spazio e nel tempo paesaggi urbani e quindi culture, tra loro distanti, la cui vicinanza, sognata o auspicata, è resa possibile proprio dall’intervento creativo dei due artisti e dei loro linguaggi, fotografico e pittorico...». I due artisti fondono due mezzi di comunicazione, fotografia e pittura per creare le loro tele, definite appunto photopainting-fotopitture. Le loro opere sono state esposte in numerose rassegne artistiche ed esposizioni in Italia e nel mondo. Orario: tutti i giorni dalle 11 alle 22 (ingresso libero).

Spettacoli proposti da Teatri di Pianura a partire dall’8 gennaio

Otto appuntamenti a teatro con le favole e la giocoleria

Lo spettacolo di Federico Benuzzi

Cappuccetto rosso, ma adeguatamente corretta e rivista. “Rosso pop! (Cappuccetto)” è la proposta

della compagnia Ditta Giocofiaba che racconta la vicenda dal punto di vista di una protagonista che

Menù di Capodanno Antipasti

Culaccia con carciofi gratinati e sfogliatine al formaggio Macedonia di piovra e frutti esotici Sformatino di formaggio di capra e radicchio

Primi

Raviolone di mare con porri stufati e zafferano Risotto al pesto di ruchetta e porcini Marubini in brodo Lasagne di zucca e provolone

Secondi

Polpa di spalla di cervo ai frutti di bosco Rollatina di salmone con spinaci Terrina di verdure ai formaggi Costoletta di vitello ai funghi

Dolci

Ananas, fragole e frutti di bosco con zabaione Torta di mele • Sorbetto lime e menta

Menù alla carta

si ribella all’andamento prefissato dei fatti. Il 12 febbraio il professore di conservatorio Marco Ravasio, presenta uno spettacolo-sfida in cui, partendo da Bach, passando attraverso Mozart e Beethoven, per approdare ai mitici Beatles, racconta la storia della musica. Il 26 febbraio è la volta di uno spettacolo storico e singolare: “H&G Tv”, la fiaba di Hansell e Gretell raccontata con la tecnica del tele-racconto di Giacomo Verde. Chiude la rassegna, il 4 marzo, “Le favole di Babol” di Enzo Cecchi: un viaggio nella tradizione delle favole italiane da Italo Calvino a Gianni Rodari con un insolito attore-musicista Stefano Nardol Babol. A grande richiesta e dopo il successo dello scorso anno, sabato 24 marzo alle 21.15, sempre a Romanengo, torna Michele Cafaggi. Con “L’omino della pioggia, una notte tra acqua e bolle di sapone” l’artista, con comicità e magia, farà stupire e divertire in un vortice di emozioni. Info e prenotazioni: 0373-729263.

Collettiva con 34 artisti a Canneto sull’Oglio

Fino al 21 gennaio, presso la Galleria BonelliLab di Canneto sull’Oglio (Mn), è allestita “Storyboard – Trenta autori per un diario e alcuni corpi estranei”. 34 artisti, 4 designer, 11 anni di attività, 1500 mq di spazio espositivo. Questi i numeri dell’ampia collettiva dedicata alla pittura contemporanea e ai giovani artisti che la galleria Bonelli, in 11 anni ha scovato, sostenuto e promosso. Le opere esposte si dipanano lungo le pareti dello spazio industriale come uno storyboard cinematografico: i lavori diventano i fotogrammi di una “story in progress” e i protagonisti sono gli artisti. In quest’ottica d’esplorazione dei nuovi percorsi dell’arte, s’inscrive quella che Bonelli definisce «una mostra nella mostra”, un’incursione nel mondo del design attraverso la presentazione di 5 lavori, pezzi unici, a metà tra l’opera d’arte e la progettazione, l’estetica e la funzione. I designer sono Alberto Biagetti, Massimo Giacon, Andrea Magnani ed Andrea Salvetti. Orario: da lunedì a venerdì ore 9.30-12.30 e 14.30-19, sabato ore 15-18.30.


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& CREMA

Cultura Spettacoli

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Un ottovolante che va solo in discesa: è l’ardita metafora che qualcuno utilizza per il nostro tempo. Incuriosito, ho letto un po’ di storia dell’ottovolante, altrimenti definito “montagne russe”. Scoprendo alcune cose assai interessanti: la prima è che il treno delle montagne russe non ha freni. Esistono solamente dei blocchi lungo il percorso. Già la metafora si sviluppa: quali possono essere i freni, i cunei capaci di bloccare il treno su cui siamo saliti, o di nostra volontà o spinti a forza, o, più semplicemente, condividendo un destino comune? E ancora: l’origine di tale divertimento risale ai secoli XVI e XVII, quando,

Un ottovolante e tante pietre appunto in Russia, venivano costruiti scivoli ghiacciati su cui scivolare con una slitta. La slitta, man mano che perdeva l’impulso iniziale, perdeva anche velocità. Non c’era possibilità di ulteriore impulso lungo il tragitto. Rifletto: nel 2011 che sta per chiudersi, attorno al 31 ottobre, siamo in sette miliardi su questa nostra Terra. Questo ci fa paura? Un po’ sì, ammettiamolo. Pensiamo al mito greco, quando Deucalione e Pirra, sopravvissuti al diluvio universale, scagliano dietro le

spalle, seguendo il responso dell’oracolo di Temi, le “ossa della Terra”, cioè le pietre, da cui nasceranno uomini e donne. Quale monte si può costruire con sette miliardi di pietre? Eppure, è da questo monte che possiamo trarre speranza e forza. Sette miliardi di esseri che devono sfamarsi, consumare, vivere; ma anche sette miliardi di cervelli che potrebbero e dovrebbero esprimere tutto il loro enorme potenziale. Altro che l’intelligenza artificiale. Altro che i computer più poten-

ti. Altro che il cloud computing. Sette miliardi di corpi ed anime capaci di desiderare, di sorridere, di pensare, di costruire, di avere intuizione, fantasia, arte combinatoria, orizzonti tra i più vari, immagini negli occhi tra le più diverse, storie personali e collettive affascinanti, intriganti, composite. La “Cronica” del Villani ci dice che, nella Firenze trecentesca (quella di Dante, Petrarca e Boccaccio, quella che sarà culla di Umanesimo e Rinascimento), su una popolazione media di 90.000 abitanti, almeno diecimila avevano fre-

Brani inediti e grandi classici sabato sera al San Domenico per salutare il 2011

Musica a 360 gradi con Matthew Lee

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oncerto di augurio alla città al teatro San Domenico per l’ultimo dell’anno, sabato 31 dicembre alle ore 20.30 con Matthew Lee e la sua Big Band Show. Accompagnato da una big band di 9 elementi (batteria, basso, chitarra, tastiera e 5 fiati) Matthew - straordinario artista per talento e carisma - proporrà un repertorio rock’n’roll e blues, ma anche swing e country. Ecco tutti i protagonisti: piano e voce Matthew Lee, chitarra Frank Carrera, basso Giampero Latini, batteria Matteo Pierpaoli, tastierehammond Claudio Morosi, sax Davide Di Gregorio, sax Marco Postacchini, tromba Oscar Palmieri, tromba Luca Giardini, trombone Dino Gnassi. In programma brani inediti e grandi classici italiani e internazionali della storia della musica, con arrangiamenti molto originali. La direzione artistica è curata dal maestro Davide Di Gregorio, diret-

Matthew Lee in concerto

tore d’orchestra di importanti trasmissioni televisive e di spettacoli live di artisti di primo livello. E’ una bella occa-

sione per il teatro cittadino di augurare un felice anno nuovo ai propri abbonati e a quanti amano il teatro in tutte le sue

forme. Un brindisi alla fine della serata sarà l’arrivederci in teatro per un nuovo anno di spettacoli.

quentato la scuola primaria ed erano in grado di leggere e scrivere: numeri incredibili, per l’epoca. Fu un investimento, forse non voluto, che dette tanti e meravigliosi frutti. Se la creatività è combinazione di fantasia e concretezza; se questa crisi è davvero inedita, e inedite dovranno essere le forme per uscirne, è qui che bisogna investire, che bisogna dare valore. Il primo patrimonio dell’umanità è l’umanità stessa. Buon anno. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

Una mostra fotografica nella Rocca di Soncino E’ stata predisposta una interessante mostra fotografica nel salone della Rocca di Soncino per documentare e per far conoscere alla popolazione locale, ai giovani ed ai molti turisti, tutte le scoperte archeologiche fatte in oltre trent’anni di attività da parte del Gruppo Aquaria. Ce la presenta Franco Occhio. Anzitutto viene illustrato il territorio di Soncino ricco di vegetazione, di risorgive e di argilla che attirò prima gli antichi abitanti scesi dalle montagne e poi i celti arrivati dal Nord e i conquistatori romani provenienti dal Sud. La mostra propone inoltre alcune immagini dei siti archeologici individuati che possono finalmente far affermare che Aquaria, la mitica città di cui si narra nei documenti storici, è esistita veramente. Infatti, sono numerose le località del territorio dove sono venuti alla luce segni della vita dei nostri antenati. Si trattava probabilmente di un vasto insieme di villaggi sparsi nel

territorio e collegati tra loro da grandi strade acciottolate che formava un vasto e ricco insediamento conosciuto appunto con il nome di Aquaria. Della prosperità della città fanno fede i numerosi e bellissimi reperti ritrovati ovunque e raccolti nel museo di Gallignano ed in parte illustrati nelle foto esposte. La mostra rimarrà aperta finché non inizieranno, nel salone della Rocca, i lavori per la realizzazione del Museo Civico Archeologico. La visita è molto interessante per gli adulti, ma lo è anche e soprattutto per gli alunni delle scuole, perché possono meglio conoscere la realtà archeologica locale e la storia del nostro territorio . Prendendo contatti con il Gruppo Archeologico Aquaria, con la Pro Loco di Soncino (0374-84883) o con l’Ufficio Turistico (0374-83188), i gruppi potranno avere a disposizione anche una guida che li accompagnerà nella visita.

Il Cre di Crema ringrazia Beppe Severgnini

Il Centro di riabilitazione equestre (Cre) di Crema, attraverso la vice presidente Carla Tolotti, ci segnala una bella iniziativa. Nei giorni scorsi, presso il Cre di Crema alla presenza del presidente Alessandro Zambelli, si è svolto un breve incontro con il giornalista Beppe Severgnini (nella foto), accompagnato dalla moglie Ortensia Marazzi, per porgergli pubblicamente i ringraziamenti per il sostegno economico che il giornalista cremasco ha elargito devolvendo la somma stanziata dalla BlackBerry per la partecipazione al progetto “BlackBerry on the road… con Beppe Severgnini”. Il Cre svolge la sua attività di ippoterapia a favore di ragazzi diversamente abili, da oltre trent’anni. Gli utenti attuali del Centro sono 95 provenienti prevalentemente da Crema e dal Cremasco. Quattro terapiste e venti volontari assistono i “ragazzi” con circa 1000 sedute terapeutiche all’anno. Sette sono i cavalli in dotazione al Centro che organizza ogni anno concorsi ippici, lotterie e altro per reperire fondi indispensabili per

il proseguimento dell’attività. Con il presidente Alessandro Zambelli, unitamente ai volontari del Cre, Beppe Severgnini ha visitato la scuderia e il maneggio coperto.

L’assessore Mariani traccia il bilancio dell’attività nel 2011

Un anno ricco per la cultura a Crema

Paolo Mariani, assessore alla Cultura di Crema, traccia un breve bilancio dell’attività culturale cittadina per il nostro settimanale. Quali iniziative considera tra le più importanti di quest’anno? «L’apertura di nuovi spazi al museo è senz’altro un avvenimento importante, anche perché ha segnato un rilancio della struttura del S. Agostino: le Notti al museo, le varie mostre che sono culminate

con quella ancora aperta sui “Luoghi dell’acqua” di Francesco Arata e i nuovi uffici della cultura in uno spazio più consono». Un giudizio su CremArena 2011. «Un anno straordinario con artisti di livello nazionale, vedi il cantante Ron e tre spettacoli nel centro cittadino con i Pooh, Nomadelfia e le band di giovani in piazza Duomo». Altro? «Il primo festival Città della musica in tre serate, l’apertura domenicale del-

la biblioteca civica (a proposito nel 2012 si ripeterà da gennaio a marzo), la pubblicazione della rivista Insula Fulcheria dedicata alla musica, il concorso per il monumento all’organo…». Una novità per il prossimo anno? «Il primo concorso organario Città di Crema dal 14 al 16 aprile». Un anno positivo che si spera di poter ripetere anche per il 2012 magari col contributo di qualche sponsor di eccezione.

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Appuntamenti

Venerdì 7 Gennaio 2011

Arte & Cultura Poiché c’è bisogno di amore, chiudiamo l’anno 2011, che tanti affanni ha portato con sé, dedicandovi una poesia tra le più belle di Pablo Neruda. Grande poeta cileno, Neruda (il cui vero nome era Neftalì Ricardo Reyes) fu diplomatico, uomo politico, esiliato, premio Nobel nel 1971 per la letteratura. Morì nel 1973, a Santiago del

Chile, subito dopo il colpo di Stato fascista del generale Augusto Pinochet.

TI RICORDO COME ERI (Venti poesie d'amore...,VI) Ti ricordo come eri nell'ultimo autunno. Eri il berretto grigio e il cuore in calma. Nei tuoi occhi lottavano le fiamme del crepuscolo. E le foglie cadevano nell'acqua della tua anima. Stretta alle mie braccia come un rampicante, le foglie raccoglievano la tua voce lenta e in calma. Fuoco di stupore in cui la mia sete ardeva. Dolce giaciglio azzurro attorto alla mia anima. Sento viaggiare i tuoi occhi ed è distante l'autunno: berretto grigio, voce d'uccello e cuore di casa verso cui emigravano i miei profondi aneliti e cadevano i miei baci allegri come brage. Cielo da un naviglio. Campo dalle colline: il tuo ricordo è di luce, di fumo, di stagno in calma! Oltre i tuoi occhi ardevano i crepuscoli. Foglie secche d'autunno giravano nella tua anima. Pablo Neruda

Fino a sabato 31 dicembre SONCINO MOSTRA ANTICHI STRUMENTI DI TORTURA Mostra documentaria a cura dell’Associazione Ricercatori Storici di Desenzano del Garda presso la Rocca Sforzesca. Orario: feriali dalle 10 alle 12.30, sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: 0374-83811. *** Fino a sabato 31 dicembre CREMONA MOSTRA BIAGIO CARANTI - UNA FIGURA DEL RISORGIMENTO AL SERVIZIO DELLO STATO La mostra presso la biblioteca statale, si pone a conclusione degli eventi organizzati per i 150 anni dell’unità Nazionale, con l’obiettivo di celebrare i momenti salienti che hanno portato all’unificazione dell’Italia, attraverso le vicende di un personaggio come Biagio Caranti (1839-1891). Orario: dal martedì al venerdì ore 9-17.30, lunedì e sabato 9-13 (Ingresso libero). Per informazioni: 0372-495611.

Musica & Spettacoli Venerdì 30 dicembre CREMONA CONCERTO ESIBIZIONI DI BAND E DJ GIOVANILI CREMONESI Alle ore 17,30 presso i Giardini di Piazza Roma a cura di Centro musica “Il Cascinetto”. La manifestazione coinvolge musicisti e dj di diversi generi e attitudini musicali, spaziando dal rock acustico e cantautorale a sonorità legate al mondo della musica elettronica. Stavolta l’appuntamebto live è con Kubla Khan. Per informazioni: 0372 435701. *** Sabato 31 dicembre

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Fino a domenica 29 gennaio CREMONA MOSTRA PRIVACY - MOSTRA COLLETTIVA DI ILLUSTRATORI CONTEMPORANEI Anche quest’anno approda a Cremona la mostra di un grande nome dell’illustrazione: Roberto Innocenti. Le sue tavole dalla precisione lenticolare hanno dato vita ad alcune tra le più belle pagine della letteratura di tutti i tempi come “Le avventure di Pinocchio”, “Cenerentola” o “Un canto di Natale”. Orario: da martedì a venerdì ore 10-13 e 16-19, sabato e domenica 10-18, lunedì chiuso (ingresso libero). Per informazioni: 347-6881328 - 3288518849. *** Fino a domenica 29 gennaio CREMA MOSTRA GRANDE PRESEPE DELLA CIVILTA’ CONTADINA Presepe realizzato con statue lignee a grandezza naturale, inserito nella ricostruzione di un tipico villaggio rurale della pianura padana del primo Novecento, nel centro della città. Per informazioni: 0373-81020.

Fino a venerdì 6 gennaio PIADENA MOSTRA RASSEGNA DI PRESEPI ARTISTICI Visitabile nei giorni feriali dalle 14.30 alle 19, i festivi e prefestivi ore 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19 presso la Cooperativa la Famiglia, frazione Vho di Piadena in via Cavour 2 (ingresso libero). Per informazioni: 0375-980312*** Fino a domenica 8 gennaio PANDINO MOSTRA PRESEPI IN CASTELLO Tradizionale mostra di presepi artistici d’autore, all’interno del Castello Visconteo. Orario: sabato ore 14.30-18, festivi ore 10-12 e 14-18. Per informazioni: 0373-973313. ***

CREMONA TEATRO CAN CAN Alle ore 21 al Teatro Ponchielli (fuori abbonamento), la di Compagnia Corrado Abbati propone il musical di Cole Porter nella prima edizione originale in italiano in esclusiva nazionale (su licenza di Tams-Witmark music library, inc.), con Antonella Degasperi, Raffaella Montini, Francesca Dulio, Francesca Araldi Carlo Monopoli, Fabrizio Macciantelli, Marco Gabrielli, Matteo Catalini. Scene di Stefano Maccarini, costumi di Artemio Cabassi, coreografie di Giada Bardelli, direzione musicale di Marco Fiorini, adattamento e regia di Corrado Abbati. Per informazioni: 0372-022010. *** Sabato 31 dicembre CREMA CONCERTO

MATTEW LEE BIG BAND SHOW Concerto di Capodanno alle 20.30 al Teatro San Domenico. Per informazioni: 0373-85418. *** Giovedì 5 gennaio CREMA CONCERTO DELL’EPIFANIA Alle ore 21 nella chiesa di San Bernardino, concerto in occasione dell’Epifania. Per informazioni: 0373-256414. *** Venerdì 6 gennaio CREMONA TEATRO ALADIN IL MUSICAL Alle ore 16 al Ponchielli (fuori abbonamento) spettacolo con testi e liriche di Stefano D’Orazio, con Flavio Montrucchio e Stefano Masciarelli. Musiche dei Pooh, regia di Fabrizio Angelin. Per informazioni: 0372-022010.

Venerdì 6 gennaio CREMONA EVENTO MOTOBEFANA Manifestazione motociclistica itinerante in programma dalle 8.30 alle 13.30 in piazza Stradivari e per le altre vie del centro storico di Cremona.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: MICHELA

Non siete tipi da bilanci: amate vivere con intensità ogni attimo. Gli ultimi giorni di un 2011, a tratti difficile, vi troveranno mentalmente attivi, propositivi e dinamici grazie a un ottimo Mercurio. Primo dell’anno in ottima forma.

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, forse le parlo di un argomento che ha già trattato, ma ho bisogno di sentire la sua opinione. Lo scorso week end, approfittando di un’offerta natalizia, sono andata, con mio marito ed un gruppo di amici, in un bed and breakfast immerso nella campagna, in Umbria. Una natura splendida, anche se invernale, buon cibo, accoglienza stupenda, ma il tutto è stato messo un po’ in crisi dalla presenza di alcuni bambini che urlavano, piangevano, si picchiavano, interrompevano i grandi, facevano confusione ai tavoli del pranzo eccetera. Solo una madre cercava di contenere la situazione: il resto dei genitori se ne stava beatamente in pace, limitandosi a dire qualche sporadico “basta” quando la situazione raggiungeva livelli di guardia. È mai possibile? Io ho avuto due figli, ma non si comportavano così… Le faccio tanti auguri, e grazie per l’ascolto. Anna

Sì, Anna, ne abbiamo già parlato, ma torno volentieri sull’argomento: i bambini possono essere creature dolci e leggiadre, ma a volte sono maleducati, violenti e anche crudeli. Il motivo è uno solo, ed è molto banale: sono esseri umani, e riproducono stili di comportamento in cui sono immersi, rispondono a desideri propri della natura umana e sono immersi nel flusso vitale e psichico che Freud ha così ben delineato, fatto di coscienza razionale e impulsi profondi, tendenti all’incontrollabilità, tenuti a bada – non sempre – dalla censura della sovranità della coscienza, che, da piccoli, è ovviamente meno strutturata. Ma torniamo su un terreno più vicino alla nostra esperienza quotidiana. A volte ci troviamo disarmati dinanzi alla villania infantile, in specie quando non è stigmatizzata dai genitori o comunque da chi esercita un’autorità su quel piccolo. Si dirà: come e quando reprimere? Come punire?

Anche qui, può venirci in aiuto una riflessione. Per la crescita dell’essere umano è necessario porre, da una parte, ed introiettare, dall’altra, il senso del limite. Che non è limitativo (perdonatemi il gioco di parole). Avere il senso del limite significa saper misurare la capacità delle proprie forze ed il perimetro dei propri confini, per saggiare possibilità e veti e trovare il coraggio di andare più in là. Il mio timore, davanti ad un bambino selvaggio ed incontrollato (uso il maschile, ma il discorso vale anche per le bambine) è che, da adulto, non saprà fronteggiare le inevitabili frustrazioni e le sconfitte, e reagirà scompostamente. Magari violentemente. Di fronte ad un rifiuto, per esempio. È duro sentirsi dire no, sul lavoro, in un affare, in amore. Chiudo, cara Anna, con un augurio per il 2012: che tutte e tutti noi, e che tutto il mondo, impari a conoscere ed utilizzare il senso del limite. Ne abbiamo bisogno.

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona

Avete trascorso un Natale positivo e felice. Il week end, che terminerà con il primo giorno del 2012, sarà all’insegna delle amicizie ritrovate, magari in un’atmosfera che unirà piacevolmente spirito e materia. L’ultimo dell’anno si avvicina e chi non ha ancora deciso cosa fare, verrà preso dal desiderio di fuga. In ogni caso, domenica, 1° giorno del 2012, l’impressione sarà quella di essere scesi dal letto col piede giusto. Sarete propositivi. A fine dicembre potreste essere nella lista dei dispersi. Se fuggirete per un paio di giorni, nessuno si preoccuperà: tanto, a casa ci tornate sempre. Il primo giorno del nuovo anno potrebbe ricordarvi che ormai siete grandi. Potrete concedervi qualche giorno tra le nuvole. Qualcun altro deciderà per voi nei rapporti d’amore o d’amicizia: non vi opporrete e scoprirete l’aspetto piacevole del non assumersi tutte le responsabilità. La vostra pazienza sarà messa alla prova. Molti entreranno ed usciranno dalla vostra casa e dalle vostre abitudini, senza rispettare la buona educazione a cui tenete. L’elasticità che dovrete sopportare sarà però ricompensata. Saranno giorni caratterizzati da dinamicità. Avrete mansioni da svolgere per chi vi sta accanto. Qualcuno farà appello alla vostra bontà. Il primo dell’anno, la Luna opposta richiederà tempismo e audacia. Venere è in quadratura per i nativi della prima decade, screditando il tono dell’umore. La settimana sarà positiva, vitale e in sintonia con gli eventi e gli stati d’animo. Dopo il primo dell'anno rientrerete nei ranghi del quotidiano. Trascorrerete gli ultimi giorni dell’anno intenti a creare connessioni mettendo in circolo tanta energia. Ci sarà poi un'inversione di rotta, desidererete recuperare silenzio e profondità. Il primo dell’anno sarà scoppiettante di vitalità.

Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Soddisfacenti la fine del 2011. Ritrovare persone che non vedevate da tempo, sarà piacevole e costruttivo. Il primo dell'anno, no a pensieri inerenti il lavoro, sì a un atteggiamento più entusiasta.

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)

Siete in linea con il vostro spirito libero, dinamico e particolarmente elastico. Potrete contare su un fantastico trigono di Saturno che aiuterà chi è alle prese con studi impegnativi o con progetti ambiziosi.

Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 29 Dicembre alle ore 22

Ogni fine prelude a un nuovo inizio. L’anno che si chiude è uno scatola preziosa di ricordi e ispirazioni da conservare e portare con voi nel prossimo viaggio, senza rimorsi né rimpianti. Il 2012 porterà con sé tanta voglia di fare.


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Venerdì 30 Dicembre 2011

Cosa guardare in televisione

Tv&Cinema

La guerra mondiale in una serie

Si intitola “The Pacific” ed è prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks

S

u Rete 4 sbarca “The Pacific”, la miniserie-evento in 10 puntate che ha scioccato il pubblico televisivo di tutto il mondo, prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks. Appuntamento il mercoledì alle ore 21.10. LA TRAMA Il 7 dicembre 1941 la base navale di Pearl Harbor viene attaccata dalle forze militari giapponesi, causando l’intervento statunitense nella seconda guerra mondiale. Il tenente colonnello Lewis “Chesty” Puller tiene un discorso ai Marines del suo battaglione e annuncia loro che combatteranno la guerra sul fronte del Pacifico, dove l’impero giapponese sta avanzando numerose vittorie. La Prima Divisione Marines, di cui fanno parte tra gli altri i Marines,

Il telefilm si compone da 10 puntate e va in onda il mercoledì su Rete 4

Sopra e a lato due immagini della seie tv dal titolo “The Pacific”, in onda il mercoledì in prima serata su Rete 4

CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Sherlock holmes: il gioco di ombre • Il figlio di Babbo Natale • Finalmente la felicità • Vacanze di Natale a Cortina • Il gatto con gli stivali 2D • Capodanno a New York • Le idi di marzo • Il principe del deserto Filo (0372 411252) • Almanya

CineChaplin (0372 453005) • The artist PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Sherlock holmes: il gioco di ombre • Il figlio di Babbo Natale • Il principe del deserto • Il gatto con gli stivali 2D • Capodanno a New York • Finalmente la felicità • Vacanze di Natale a Cortina

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Sherlock holmes • Il figlio di Babbo Natale • Finalmente la felicità • Vacanze di Natale a Cortina • Il gatto con gli stivali 2D • Capodanno a New York • Le idi di marzo • Alvin 3 SPINO D'ADDA Cinema Vittoria (0373 980106) • Finalmente la felicità

John Basilone e Robert Leckie, viene quindi mandata sull’isola di Guadalcanal, un luogo fino a poco tempo prima sconosciuto. Negli Stati Uniti, nel frattempo, Eugene Sledge, malato di cuore, ignora i consigli del padre medico e decide di arruolarsi nel Corpo dei Marines. “The Pacific” si avvale di giovani attori, volti poco noti al pubblico televisivo e cinematografico, ma che colpiscono per l’intensità della loro interpretazione. Per prepararsi alla parte, gli interpreti hanno riovelato di aver frequentato un campo di addestramento con un ufficiale dell’esercito, mentre i registi e gli sceneggiatori si sono avvalsi dell’aiuto dei veterani di guerra e dei romanzi di ex marines. Tra questi “With the old Breed”, romanzo di Eugene B. Sledge, interpretato nella serie da Joseph Mazzello (suo il volto del piccolo Tim in Jurassic Park). Eugene è un giovane soldato che non vedremo sul fronte dal primo episodio: il padre, infatti, gli impedisce di arruolarsi a causa di un soffio al cuore. Insieme ad Eugene troviamo il sergente italo-americano John Basilone (Jon Seda) e il marine Robert Leckie (James Badge Dale), nella realtà autore dell’altro romanzo da cui è tratta la serie, “Helmet for my pillow”. Rete 4, mercoledì ore 21.10

SABATO SU RAIUNO

Notte di S. Silvestro con L’anno che verrà

La Rai festeggia il 2012 con la tradizionale trasmissione “L’anno che verrà”, che quest’anno lascia la piazza Federico Fellini di Rimini per “rifugiarsi” tra le nevi di Courmayeur. Cambia la location, ma non il conduttore: a brindare con i telespettatori ci sarà il veterano Carlo Conti (nella foto). In diretta dal Palatre di Courmayeur (con la regia di Maurizio Pagnussat), andrà in scena come sempre una grande serata fatta di musica, grandi ospiti, emozioni e sorprese per festeggiare la fine del 2011 e salutare l’arrivo del nuovo anno. Musica e divertimento saranno gli ingredienti principali dello show che, per più di quattro ore, dalle ore 21

circa - subito dopo il messaggio di fine anno del presidente Napolitano - e fino all’una di notte, scalderà e accompagnerà il pubblico verso l’arrivo del nuovo anno. Il sito della Rai fa sapere che “fil rouge” della serata sarà naturalmente la musica, che vivrà attraverso la presenza sul palco di famosi artisti italiani e internazionali accompagnati da un orchestra di 30 elementi che suonerà “live” i più grandi successi del presente del passato. Insomma, per tutti quelli che scelgono di trascorrere la notte di San Silvestro in casa, “L”anno che verrà” può rappresentare un modo per sentirsi coinvolti nella festa. Raiuno, sabato ore 21

Immaturi- Il viaggio Dopo essersi ritrovati per affrontare gli esami di maturità, i sette protagonisti del film decidono di organizzare quel famoso viaggio di fine scuola che non erano riusciti a fare ai tempi del liceo. Ambra Angiolini, Raoul Bova, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Barbora Bobulova, Paolo Kessisoglu ed Anita Caprioli accompagnati (chi volontariamente e chi no) da mogli, fidanzate, genitori e figli, vivranno nuove avventure e nuovi percorsi di crescita in un’isola della Grecia, rivelando ognuno nuove debolezze, a dimostrazione che la vera “maturità” non si raggiunge mai completamente. Spalleggiati nuovamente da Maurizio Mattioli, Giovanna Ralli, Luisa Ranieri, Giulia Michelini, Alessandro Tiberi e Aurora Giovinazzo, conosceremo anche nuovi personaggi interpretati da Lucia Ocone, Francesca Valtorta, Lavinia Longhi, Aurora Cossio e Rocio Muñoz.

Regia: Paolo Genovese • Genere: commedia

Si intitola “Finalmente maggiorenni” è ha dominato il botteghino nel Regno Unito

L’incredibile vacanza di quattro ragazzi

Regia: Ben Palmer Durata: 100 minuti. Produzione: Bwark Productions, Young Films - Regno Unito 2011. Cast: Simon Bird, James Buckley, Blake Harrison, Joe Thomas, Lydia Rose Bewley. Laura Haddock, Jessica Knappet, Tamla Kari, Emily Head, Theo James, Greg Davies, Anthony Head, Sam Creed. Genere: commedia.

Dal team della serie televisiva che ha battuto tutti i record, vincitrice di molti premi, arriva sul grande schermo “Finalmente maggiorenni”, la storia di quattro ragazzi che vanno in vacanza a Malia (Creta) senza genitori, senza professori, senza soldi e senza molto successo con le ragazze. Ci sono molte esperienze che segnano la vita dei teenager, dalla prima volta al pub alla gradita e incasinata prima vacanza da soli. Finito l’anno scolastico alla Rudge Park Comprehensive, Will, Simon, Jay e Neil, cioé gli inbetweeners, sono pronti per il mitico viaggio a Creta dove passeranno tutto il tempo nei club. Costato poco più di 3 milioni di sterline e nato da una sit-com di casa, “The inbetweeners movie” si è tramutato nel più incredibile successo degli ultimi anni. Per oltre un mese ha dominato il botteghino nazionale, arrivando ad incassare oltre 70 milioni di dollari. Una cifra spaventosa, tanto da battere titoli come “Bridget Jones 2” ed “Una notte da leoni”, grazie ad un primo week end da record. «Irriverente, demenziale e per forse per questo a tratti irresistibile», così lo definisce una parte della critica.

IN TV - Alle ore 21.05

La pantera rosa 2 lunedì su Raitre

Il film “La pantera posa 2”, sequel del successo mondiale del 2006, vede Steve Martin riprendere il ruolo dell’intrepido e maldestro ispettore di polizia francese, Jacques Clouseau. La regia è di Harald Zwart. Appuntamento lunedì 2 gennaio alle ore 21.05 su Raitre. LA TRAMA Questa volta Clouseau non sarà da solo, ma sarà affiancato da una squadra di detective internazionali; caratteristica comune a tutto il gruppo, è quella di essere tutti quanti pasticcioni ed “originali” quanto il nostro eroe. La loro missione è quella di catturare un ladro che prende di mira i manufatti storici conservati in giro per il mondo.


Programmi Tv sabato 31

rete 4

canale 5

italia 1

la 7

Venerdì 30 Dicembre 2011

domenica 1 UNOMATTINA in famiglia.A tg1 lis santa messa concerto di capodanno tg1 telegiornale domenica in l'arena domenica in cosi' è la vita l'eredità. Game tg1 / tg sport soliti ignoti tutti pazzi per amore 3.fic il popolo migratore. Film tg1 notte cinematografo sette note

Lunedi’ 2

Martedi’ 3

mercoledi’ 4

giovedi’ 5

27

venerdi’ 6

11.10 12.00 13.30 14.00 14.40 17.00 17.15 17.45 19.00 20.00 20.30 21.00 01.15

dreams road. documenti capodanno con al prova del cuoco Tg 1 Telegiornale da da da san sislvestro alta societa'. film tg1 Telegiornale a sua immagine passaggio a nord ovest.Doc l'eredità. Game Tg1/rai tg sport messaggio di fine anno del presidente l'anno che verra'.Varietà cinematografo

06.30 09.20 09.25 12.20 13.30 14.00 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35 01.15 01.40 02.40

09.00 10.15 11.05 11.15 13.00 13.25 15.00 16.15 16.35 17.30 18.05 20.30 21.20 23.05

summer in transylvania.F sulla via di damasco.Att aprirai. Attualità mezzogiorno in famiglia.Att tg2 giorno aladdin. Film la sirenetta 2. Film trilli e giochi della radura. Animazione winnie the pooh. Animaz. classico disney. Cartoni il cane pompiere.Film messaggio di fine anno herbie. film baciati dalla sfortuna. F

09.25 social king. attualità 10.50 a come avventura. att 11.30 mezzogiorno in famiglia.V 13.00 tg2 giorno/motori/meteo 13.45 concerto di capodanno 15.50 la sirenetta 3. Animazione 16.20 chicken little. Film 17.00 tg2 l.i.s. 17.10 mulan ii. Film 18.25 elliott, il drago invisibile. f 19.45 classici disney/ tg 2 notizie 21.05 ncis. telefilm 23.20 fbi operazione tata. film 01.00 tg2 notizie 01.20 protestantesimo

10.00 tg2punto.it 11.00 I fatti vostri.Varietà 13.00 tg2/costume societa' 13.50 medicina 33. Attualità 14.00 italia sul due. Attualità 16.15 ghost whisperer. telfilm 17.00 l'africa nel cuore.Telefilm 17.45 tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie 18.45 numb3rs. Telefim 19.35 squadra speciale cobra11. telefilm 20.30 tg2 notizie 21.05 senza traccia. Film 22.40 tg2 notizie 23.405 sex and the city. film

07.15 12.00 12.25 12.55 14.00 14.45 14.50 16.55 17.15 19.00 20.00 20.30 21.05 00.45

arsenico e vecchi merletti. F TG3 Sport - Meteo / TGR il settimanale. Attualità ambiente italia. Attualità tgr regione meteo -tg3 tg3 pixel/tv talk/tg3 l.i.s. rai educationel. Doc 35° festival del circo Dick tracy. Film tg3/regione/meteo 3 blob messaggio di fine anno 35° festival del circo di montecarlo. Varietà satantago. Film

08.25 cantando sotto la pioggia.F 10.45 tgr Estovest/Mediterraneo 11.40 tgr regioneuropa. Attualità 12.00 TG3 / Meteo3 / Telecamere 12.55 prima della prima. Mus 13.25 passepartout 14.00 tg regione - meteo 14.30 i fichissimi. Film 16.00 alle falde del kilimangiaro 19.00 tg3 - Tg Regione - meteo 20.00 blob. Attualità 21.05 wall-e. Film 23.20 tg 3 23.30 i tenenbaum. Film 01.20 telecamere.Attualità

12.00 12.25 12.50 13.10 14.00 14.50 15.05 16.00 17.40 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 23.30

08.20 attila:il cuore e la spada.F 10.50 ricette di famiglia. att 11.30 tg 4/meteo/notizie/traffico 12.00 un detective in corsia.tel 13.00 la signora in giallo. Tel 13.50 il tribunale di forum 15.00 poirot. Film 17.00 psych. telefilm 18.00 i miti del cinema. Doc 18.55 Tg 4 - meteo 4 19.35 tempesta d'amore. soap 21.15 fantozzi il ritorno. Film 23.20 fantozzi in paradiso. film 01.40 la maledizione dello scorpione di giada. film

08.55 09.30 10.00 11.00 11.30 12.00 13.20 14.00 14.40 16.50 18.55 19.35 21.30 23.30

storie di confine. doc magnifica italia. doc Santa Messa pianeta mare. attualità tg 4 telegiornale Melaverde. Attualità Pianeta mare. Attualità life piante. Documenti il giardino segreto.Film zanna bianca alla riscossa. Film tg4 Telegiornale - meteo 4 tempesta d'amore. Soap downton abbey. fiction big fish. film

08.20 09.40 10.50 11.30 12.05 13.00 15.10 16.15 16.55 18.55 19.35 20.30 21.10 23.50 01.50

07.55 09.05 11.10 13.00 13.40 14.15 16.15 18.15 20.00 20.30 20.50 24.00 01.00 02.50

traffico/METEO/tg5 mattina il club delle baby sitter.F un solo desiderio. Film tg5 telegiornale/meteo 5 riassunto grande fratello un bianco natale per zeus. Film il nostro primo natale. F l'ultimo bicentenario. F Tg 5 telegiornale - meteo 5 messaggio di fine anno capodanno cinque. Varietà la fabbrica del natale. F ladri si nasce. Film thunder in paradise.Tel

07.55 08.00 08.50 10.00 10.30 12.45 13.00 14.00 14.30 16.00 18.00 20.00 20.40 21.30 23.50

traffico - meteo 5 tg5 mattina le frontiere dello spirito tibet ed himalaya. Doc amiche per sempre. Film grande fratello Tg5 Telegiornale - meteo 5 il mammo. Sitcom vita da strega. Film un desiderio di troppo. f una tata per natale.Film Tg 5 telegiornale - meteo 5 paperissima sprint distretto di polizia 11.Fic tutti insieme a natale. F

07.55 traffico / METEO 08.00 tg5 mattina 08.40 babbo natale cerca moglie.F 10.55 grande fratello. Reality 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 grande fratello. Reality 14.25 un ospite a sorpresa. F 14.25 una sorpresa dal passato. F 18.15 grande fratello. Reality 18.50 the money drop. Quiz/Tg 5 20.30 striscia la notizia. Var 21.20 grande fratello.R Show 00.15 mai dire grande fratello

08.50 mattino cinque. attualità 08.40 mi presenti babbo natale.F 10.55 grande fratello. Reality 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.25 un sogno sotto l'albero.F 16.30 ricominciamo da natale.F 18.15 grande fratello. Reality 18.50 the money drop. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia. Var 21.10 Il peccato e la vergogna.Fic 23.40 aMOri & incantesimi.Film 01.30 tg5 notte/meteo 5

07.55 traffico-meteo 5 08.40 crummy e la ricetta di babbo natale. Film 09.55 grande fratello. Reality 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.45 un bianco natale. Film 16.30 sorpresa a natale. Film 18.15 grande fratello. Reality 18.50 the money drop. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 striscia la notizia. Var 21.10 il 13° apostolo.Fiction 23.30 about a boy. Film

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28 GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

La prevenzione passa anche dalla tavola: esistono infatti alcuni alimenti che sono ritenuti essenziali per restare sani nella stagione invernale. Per prima cosa è necessario introdurre nella propria dieta vitamine e minerali, che si possono introdurre aumentando i quantitativi di frutta e verdura. In particolare si raccomandano alimenti ricchi di vitamina C e carote-

La prevenzione passa anche dalla tavola

noidi (kiwi, agrumi, cachi, zucca, carote, spinaci), alimenti ricchi di zinco (germe di grano, cereali integrali, molluschi e carne), alimenti ricchi di vitamina A (latte, uova, burro e carote). Gli esperti consigliano di introdurre nell'alimentazione settimanale anche i cavoli e le verze

in quanto sono potenti antiossidanti e sono considerati efficaci antibiotici naturali. Essi sono inoltre ricchissimi di fosforo, iodio, magnesio, potassio e calcio. In caso di febbre bisogna reidratare l’organismo e reintegrarlo dei minerali persi durante la sudorazione. Quindi meglio

abbondare con zuppe e passati di verdure. Se il problema è invece la tosse si può aiutare a decongestionare la mucosa irritata consumando cibi ricchi di vitamina C come mirtilli e miele che aiuta a lenire l’infiammazione, grazie alle sue proprietà emollienti.

In questo periodo dell’anno, a causa delle basse temperature, si registra un incremento delle patologie da raffreddamento

Il freddo abbassa le difese immunitarie M di Laura Bosio

alattie da raffreddamento in crescita in questi giorni, a causa soprattutto del freddo e degli sbalzi termici che caratterizzano questo inverno atipico. «Le principali patologie in questo periodo sono riniti e rinofaringiti» spiega il dottor Angelo Anni, otorinolaringoiatra dell'ospedale di Cremona. «Le riniti si manifestano con il comune raffreddore, di cui molti in questo periodo soffrono. Si tratta di manifestazioni che nella maggior parte dei casi sono di tipo virale, e si evidenziano con sintomi come naso chiuso, difficoltà a respirare, secrezioni e dolori al setto nasale. Solitamente questa patologia nel paziente adulto si risolve nel giro di pochi giorni, con terapia sintomatica (soffumigi, ecc). Se invece si presentano complicanze di tipo batterico si assiste a un peggioramento dei sintomi, con la comparsa di catarro, tosse, faringiti». Quali sono le complicanze? «Si può arrivare a sinusiti acute, otiti acute e tonsilliti, quest'ultime due soprattutto per i bambini. Queste patologie di tipo batterico vengono facilitate dai processi infiammatori delle prime vie aeree». Come si agisce in questi casi? «Il medico interviene prescrivengo antibio-

il dottor Angelo Anni, dell’Unità operativa di otorinolaringoiatria dell'Ospedale di Cremona.

tici e mucolitici, ma anche soffumigi o aerosol. Per i bambini spesso sono consigliati degli immunostimolatori naturali, che aiutano l'organismo a rafforzare le difese immunitarie». Parliamo delle rinofaringiti. «In questi casi l'infiammazione virale si sposta a livello della faringe, con la presenza di arrossamenti e dolore nella deglutizione. L'infiammazione può poi passare anche alla laringe, portando abbassamento della voce e tosse. Nei casi più gravi si può contrarre anche tracheiti o tracheobronchiti. In questi casi le patologie vanno trattati con antibiotici e aerosol per le patologie polmonari».

Quando si può parlare di cronicizzazione? «Quando c'è una situazione che mantiene il virus e l'infiammazione attivi. Possono essere condizioni fisiologiche, come il setto nasale deviato, o comunque storto, o altre cose. Quando la patologia si protrae oltre i tre mesi si può parlare di cronicismo». Come incide il freddo sulle patologie da raffreddamento? «Contibuisce a diminuire le difese immunitarie delle prime vie aeree. Basta un colpo di freddo per far calare le difese e permettere ai virus di accedere all'organismo». In che modo si possono prevenire? «Innanzitutto è sconsigliabile uscire di casa se si è soggetti deboli o malati, in quanto le basse difese immunitarie favoriscono l'eventuale contagio. Più in generale bisogna fare attenzione ai momenti di aggregazione al chiuso: in tali ambienti è infatti più alta la concentrazione di virus e quindi viene agevolata la trasmissione degli stessi. Meglio quindi evitare di permanere a lungo in ambienti chiusi, e avere cura di areare spesso. Bisogna fare attenzione agli sbalzi termici: chi fa sport deve evitare di esporsi al freddo mentre è accaldato. Per lo stesso motivo è sempre opportuno coprirsi il più possibile, per evitare i classici sbalzi caldo-freddo».


Venerdì 30 Dicembre 2011

Ogni anno il 31 dicembre si ripresenta il problema

NUOVE ESENZIONI PER REDDITO

Botti di Capodanno, animali terrorizzati Per le persone rappresentano un'occasione di festa, ma per gli animali i “botti” di Capodanno costituiscono soltanto una pesante fonte di stress e un serio fattore di rischio. «Gli animali domestici e selvatici» spiega l'Enpa «hanno sensi molto più sviluppati dei nostri, l'udito in particolare. Inoltre, possedendo codici linguistici e comportamentali diversi da quelli dell’uomo: per loro il fragore dell'esplosione costituisce un inequivocabile segnale d'allarme che innesca reazioni incontrollate di panico, e non come per noi il presunto segno di un momento di festa.» E le conseguenza dei botti talvolta sono tragiche. Terrorizzati, gli uccelli fuggono all'impazzata dai loro nidi volando spesso alla cieca; molti di loro perdono la vita urtando contro un muro o un traliccio dell'alta tensione. Problemi anche per gli animali da reddito: sono stati segnalati numerosi casi di bovini “in attesa” che hanno abortito per la paura. Ma la notte di Capodanno tra i “sorvegliati speciali” ci sono anche cani e gatti: ne scompaoino a centinaia per la notte di San Silvestro. «Molti di loro spariscono nel nulla perché perdono la vita sotto una macchina o non riescono a più ritrovare la strada di casa» spiega l'Enpa. «I più “fortunati”, invece, ven-

gono portati in canile senza avere il microchip o la medaglietta di riconoscimento, e in questi casi risalire al proprietario può essere molto difficile.» Come ridurre al minimo il rischio? Ecco alcuni suggerimenti della Protezione Animali: • Costruire una relazione che metta i proprietari in una posizione di riferimento per il cane: se il padrone è tranquillo, lo è anche l'animale; • rinunciare al veglione ma vivere il momento “dei botti” insieme al cane in una zona tranquilla della casa; • non premiare una eventuale agitazione del quattrozampe con carezze “rassicurative” poiché ne confermerebbero il comportamento; • se le reazioni sono troppo violente, tener presente che l'animale può anche avere un collasso. In questo caso rivolgersi al veterinario per un rimedio temporaneo; • quando portate a spasso il vostro cane, non slegatelo mai dal guinzaglio, neanche al parco o nei soliti posti di sgambamento; • tenete chiusi temporaneamente in un luogo comodo e rassicurante i vostri quattrozampe, anche quelli che normalmente vivono all’esterno, sopratut-

to per la serata del 31 dicembre; • assicuratevi che il microchip sia registrato all’anagrafe canina del vostro Comune e/o che il suo tatuaggio sia leggibile; • assicuratevi che il cane o gatto porti la medaglietta identificativa (con indirizzo e telefoni validi); • tenete alto il volume della Tv o radio, specialmente se l’animale resterà in casa da solo, per soffocare gli altri rumori esterni.

Influenza stagionale in arrivo il picco

Almeno 20mila lombardi a letto per il veglione di Capodanno. Ancora possibile ricorrere al vaccino

I

di Giulia Sapelli

l freddo di questi giorni e gli eccessi di queste feste hanno messo a letto moltissimi italiani: la tanto temuta influenza è arrivata nelle Bassa Padana, e si preannuncia un veglione di Capodanno a letto per oltre 20mila lombardi, in attesa del vero e proprio picco, che arriverà solo dopo l'Epifania. Nella settimana tra Natale e la notte di San Silvestro è infatti prevista un’impennata del numero dei casi di influenza stagionale: da circa 12.000 casi registrati ora in tutta la Regione, si dovrebbe infatti arrivare presto a 20.000. Sarà questo l'inizio della vera e propria pandemia stagionale, che quest'anno si rivela poco sggressiva dal punto di vista dei sintomi, ma che prevede comunque un alto tasso di contagio. Secondo gli esperti, a scatenare la virulenza sono state da un lato le basse temperature degli ultimi giorni, dall’altro la consueta prassi che veicola al massimo la diffusione del virus: i baci e gli abbracci tradizionali per scambiarsi gli auguri. E con essi anche i germi. Gli esperti prevedono che la curva delle infezioni inizierà a impennarsi davvero verso l’alto soltanto in coincidenza di un altra circostanza: la riapertura delle scuole. Il vero e proprio picco della stagione pandemica si verificherà quin-

di nelle 3-4 settimane successive, a fine gennaio. Gli esperti sottolineano ancora una volta l’importanza della vaccinazione, che negli ultimi anni ha visto un calo di adesioni. Secondo le prime stime si sono sottoposte all’iniezione preventiva circa il 10-15%, in meno rispetto all’anno scorso. Ma c'è ancora tempo per richiedere il vaccino. Questo vale specialmente per le categorie a rischio: gli over 65, i cardiopatici, i soggetti con particolari fragilità, i genitori con figli piccoli.

Anche l’alimentazione aiuta a ridurre gli effetti dei virus In tutta Italia si prevedono circa 140mila persone a letto con l’influenza nelle prossime settimane, e urge correre ai ripari. Oltre al vaccino, però, vi sono altri metodi per ridurre gli effetti di questi

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata, è iniziata l'ondata di influenza, cosa si può fare per difendersi? Complimenti per la sua rubrica e grazie. Annarita Per aiutare il nostro corpo a difendersi da virus e batteri tipici della stagione sono importanti tre cose: aumentare le proprie difese, un' attenzione particolare all'alimentazione e un pò di movimento. Per quanto riguarda l'aumentare le proprie difese si consiglia di iniziare in autunno, così quando arriva l'ondata dell'influenza il corpo è già più forte e pronto a combattere. Una sana alimentazione fatta di prodotti freschi e di stagione aiuta sicuramente il benessere del cor-

po rendendolo più resistente agli attacchi virali, grazie al giusto contenuto di vitamine e sali minerali che un'alimentazione corretta dà. Per un pò di movimento intendo passeggiate e ginnastica dolce, sufficienti per mantenere il corpo in salute attraverso una miglior circolazione e ossigenazione. In particolare se non si è giovani una ginnastica troppo pesante rischierebbe di infiammare articolazioni e contrarre muscoli, con il risultato evidente di malessere. Importante è anche non stare troppo a lungo in ambienti affollati e chiusi, areare spesso il luogo di lavoro e utilizzare nel diffusore di oli l'essenza di limone, fra le tante qualità l'olio essenziale di limone è un ottimo antibatterico.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

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virus stagionali, o addirittura per evitare di ammalarsi. Un aiuto può arrivare da una corretta alimentazione, ricca soprattutto di omega 3 e vitamina C, utili alleati per il rafforzamento del sistema immunitario. Tra gli alimenti più adatti alla protezione si contano quindi principalmente quelli ricchi di acidi grassi omega 3 come il pesce, in modo particolare il salmone, il tonno, le sardine e lo sgombro. L’omega 3 inoltre, aiuta a proteggere l’organismo dalle malattie cardiovascolari, difendendo il cervello da eventuali disturbi quali i deficit d’attenzione. Anche lo zinco, che ad esempio si può trovare nella carne, nei molluschi, nel latte, nei cereali, nei funghi e nelle noci, si rivela essere un ottimo alleato per combattere l’influenza. Il minerale è presente in tutti i tessuti e svolge numerose funzioni, come l’assorbimento delle vitamine. Regola inoltre la digestione ed è importante nella sintesi del Dna. La frutta e la verdura, infine, svolgono un ruolo importante nel tenere lontana l’influenza. In modo particolare gli agrumi e gli ortaggi a foglia verde sono ricchi di vitamina C, permettono di ritardare l’invecchiamento, rinforzando in sistema immunitario e aiutando così a prevenire raffreddore e tosse. Ortaggi come verze e spinaci sono inoltre ricchi di ferro e acido folico, indispensabili per un buon funzionamento dell'organismo.

Le nuove esenzioni per reddito (E01, E02, E03, E04, E05, E08 e E09) con scadenza il 3112-2011 o il 31-3-2012, sono prorogate a tempo indeterminato. E’ necessario recarsi agli sportelli di scelta e revoca/esenzione ticket dell’Asl solo nel caso di variazione della propria condizione di reddito o di status (aumento del reddito, variazione dello stato di occupazione, ecc.) che comporti il venir meno del diritto precedentemente riconosciuto. In tale evenienza si raccomandano i cittadini a provvedere con sollecitudine al fine di non incorrere in forme di responsabilità penale. L’acquisizione del diritto all’esenzione per reddito, così come la decadenza dal diritto precedentemente riconosciuto, possono essere autocertificate via internet tramite la Crs (www.crs.lombardia.it). Per eventuali ulteriori informazioni: distretto di Cremona 0372497371; distretto di Crema 0373899334; distretto di Casalmaggiore 0375284120.

ESENZIONE SPESA FARMACEUTICA Dal 01 gennaio 2012 l’esenzione dalla partecipazione alla spesa farmaceutica già prevista per i titolari di pensione sociale, è estesa anche ai familiari a carico. Il relativo codice di esenzione è E03, che va a sostituire il vecchio codice progressivo a 6 cifre in possesso dei titolari di pensione sociale e che vale anche per gli eventuali familiari a carico. Gli interessati devono pertanto recarsi agli sportelli di Scelta e Revoca dell'ASL per ottenere il rilascio del nuovo codice E03.

FONDI PER I BAMBINI BIELORUSSI Il Comitato Carnevale cremasco ha consegnato il ricavato della castagnata benefica organizzata lo scorso 15 e 16 ottobre all'associazione onlus «Una mano per la vita», che opera nel territorio da diversi anni e si occupa dell'accoglienza dei bambini bielorussi che ancora oggi risentono delle contaminazioni radioattive del disastro di Chernobyl. Per Eugenio Pisati si tratta della prima uscita in veste di presidente del comitato.

HERPES, COME CONTRASTARLO Un problema sempre più diffuso quello dell'herpes, specialmente in un periodo di stress come quello delle festività natalizie. E' quindi bene sapere come si deve agire in questi casi. Innanzitutto bisogna attendere ed avere pazienza, passano almeno 7-10 giorni dalla sua comparsa per la guarigione. I farmaci non eliminano il virus dalle cellule nervose, dove resta in agguato. Le creme antivirali, con principio attivo aciclovir o penciclovir, consentono infatti di ridurre numero e dimensione delle lesioni, di abbreviare la durata dell’eruzione e di alleviare i sintomi. Per ottenere questi risultati bisogna applicarle appena si avverte il tipico pizzicore al labbro, prima che le vescicole siano evidenti. In farmacia ci sono anche cerottini da applicare sulla lesione, che la proteggono e riducono la possibilità di toccarla e diffondere l’infezione ad altre parti del corpo. Sono esteticamente preferibili, rispetto alla crema, perché nascondono le lesioni. Qualche problema però si può avere nell’applicazione, soprattutto vicino alla zona mucosa, perché si staccano facilmente.


Agricoltura

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Venerdì 30 Dicembre 2011

Secondo Piva, ottenere un finanziamento è diventata un’impresa proibitiva, anche con gli istituti di credito locali

Scarso il sostegno delle banche al settore

A

• A cura di Libera Agricoltori •

ntonio Piva, presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e vice Presidente di Confagricoltura, spiega come il comparto agricolo sia sempre più in difficoltà nel generale allarme del mondo produttivo, che mette sotto accusa le banche per un “credit crunch” sempre più pesante proprio quando andrebbe evitato ad ogni costo. Prestiti sempre più “difficili”, tassi in rialzo verticale – a livelli francamente incomprensibili – motivazioni tecniche di dubbia consistenza che si sommano a problemi oggettivi (la crisi di liquidità) e ad un più consolidato atteggiamento di scarsa considerazione verso il settore primario. Piva sottolinea come sia diventata ormai un’impresa quasi proibitiva per gli agricoltori ottenere un finanziamento; le banche non stanno rispondendo in modo adeguato alle esigenze del comparto. Fatto ancor più inspiegabile, se si considera il grado anche qualitativo di garanzia che può essere offerto dalla terra: "merce" che non conosce certo la crisi di domanda (al contrario...) propria di altri com-

parti, a partire da quello immobiliare; bene rifugio per eccellenza, non a caso inseguito da tempo dagli investitori; parte integrante e fondamentale di aziende che non sono solite nascondersi in sofisticate architetture societarie: il titolare dell’azienda agricola si trova sempre al primo colpo, e risponde di tutto con il patrimonio personale. Nonostante l’agricoltura offra tutte queste garanzie, gli istituti di credito stentano a fidarsi, andando in tutt’altra direzione. E questo fenomeno si registra da qualche anno. Anche tra le banche locali, che pure dovrebbero conoscere meglio di altre caratteristiche,

MINI-EOLICO

A Casalmaggiore motori all’avanguardia Robby Moto Engineering di Casalmaggiore, azienda nota per la costruzione di motori sportivi e prototipi all’avanguardia, collaborerà alla realizzazione di un progetto per la produzione di energia eolica a bassi costi. La società casalese, infatti, è partner della “EolEnergy srl”, una nuova azienda bresciana che realizzerà generatori innovativi e particolarmente ‘performanti’ per il ‘mini- eolico’, sotto i 200 Kilowatt. I prototipi dei motori vedranno la luce proprio nei laboratori di Casalmaggiore, mentre la produzione in provincia di Brescia inizierà nei prossimi mesi.

Secondo quanto illustrato le macchine che verranno prodotte costeranno il 40 per cento in meno rispetto a quelle attualmente sul mercato, consentendo così un "rientro" dall’investimento iniziale nell’arco di 2-3 anni. Per riuscire a produrre apparecchiature "low" verranno utilizzati componenti standard già in commercio, rinunciando a sofisticazioni elettroniche. A differenza delle altre pale già in commercio, che sono in composito, cioè resine e fibre di vetro e carbonio con rinforzi metallici, verranno prodotte in lega leggera di alluminio.

natura e necessità di un comparto centrale per l’economia della provincia come l’agricoltura, si riscontra staticità e scetticismo. E’ vero che gli istituti di credito attualmente hanno pochi soldi da mettere in circolazione, ma se smettono di farlo, se non compiono uno sforzo straordinario proprio in questa situazione, vengono meno alla loro mission ed alla loro stessa ragion d’essere. Mai come ora il capitale deve essere posto a disposizione dell’economia reale, dalle imprese alle famiglie; superando una sostanziale discriminazione nell’allocazione del credito della quale l’agricoltura è stata og-

Consorzi di bonifica, fusione entro il 2012 Lo scorso 21 dicembre, in consiglio regionale, sono state approvate delle modifiche alla legge regionale 31 del 5 dicembre 2008 (testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, pesca e sviluppo rurale) e delle disposizioni in materia di riordino dei consorzi di bonifica, per la ridelimitazione dei comprensori dei Consorz. E' stato raggiunto un importante obiettivo che porterà, a fronte di una consistente riduzione dei costi di gestione, una semplificazione del sistema e il miglioramento della sua efficienza. Una fase che dovrà concludersi entro la fine del 2012 e che prevede che i consorzi di bonifica passino, attraverso ridelimitazioni e fusioni, da 20 a 12, per arrivare ad avere un solo consorzio di bonifica di primo grado per comprensorio, con natura di ente pubblico economico a carattere associativo salvo che per il comprensorio dell’associazione Est Sesia e del consorzio Valle del Ticino, nel quale l’associazione assumerà anche le funzioni del consorzio. Si tratta di un provvedimento che, allineandosi con la semplificazione già avviata per gli enti del sistema allargato di Regione Lombardia, va nella direzione di ridurre i costi della politica, migliorando allo stesso tempo la gestione del sistema irriguo per quanto riguarda la manutenzione e il controllo del reticolo consortile, principale e minore. Grazie al riordino, che si svolgerà sulla base di linee guida dettate dalla Giunta regionale, la difesa del suolo e del sistema idrografico sarà garantita da soggetti consolidati, presenti sul territorio, in alcuni casi, da più di un secolo.

MERCATI - DA VENERDI’ 16 A GIOVEDI’ 22 DICEMBRE PRODOTTO

getto troppo a lungo, e senza alcun fondato motivo. Per quanto concerne gli effetti della maxi iniezione di liquidità decisa recentemente dalla Banca Centrale europea, il Presidente della Libera si dice moderatamente ottimista, auspicando che la somma destinata alle banche italiane sotto forma di prestiti a tasso agevolato (ca. 116 miliardi di euro al tasso dell’1%), venga distribuita e ripartita in modo adeguato; dunque, che sia destinata in larga parte al sostegno dell’economia reale, tenendo nella giusta considerazione le esigenze e la rilevanza di tutti i comparti. A livello locale ci sono banche che operano bene, ed altre che non si discostano da una logica punitiva nei confronti del territorio, visto come zona di raccolta ma non di impieghi. Piva ha aggiunto che per il prossimo anno non si fa troppe illusioni, pur ritenendo ovviamente indispensabile un atteggiamento costruttivo. Sarà un anno difficile, anche se si spera possa coincidere con l’inizio della ripresa; l’augurio da parte del Presidente della Libera è che possano arrivare i primi segnali di un’inversione di tendenza, ed il comparto agricolo sarà in prima fila per favorirla.

PRODOTTO

DAL MONDO AGRICOLO

Coro di critiche contro la Manovra Sulla manovra correttiva dei conti del Governo Monti, approvata nei giorni scorsi in via definitiva dai due rami del Parlamento e che prevede una serie di provvedimenti particolarmente penalizzanti, il comparto agricolo ha manifestato il suo totale disappunto. Lo stato d’animo degli agricoltori è stato ben rappresentato da una decisa e ferma presa di posizione da parte del presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, Antonio Piva, cui si associano le analoghe strutture confagricole. Anche Franco Bettoni, presidente dell’Unione provinciale agricoltori di Brescia, ha espresso il proprio disappunto definendo devastante e fortemente penalizzante questa manovra che spacca l’agricoltura. Inoltre peggiora il livello di competitività delle imprese e del tessuto agricolo delle nostre aree, che si troveranno in una situazione di ulteriore svantaggio rispetto ai partner europei e non solo. Bisogna rivedere la manovra al più presto e fare in modo che assuma contenuti più equilibrati nella tassazione; e che contenga misure per favorire la crescita e lo sviluppo delle imprese agricole. A tal riguardo Luciano Pizzetti, deputato e capogruppo Pd della Commissione bicamerale per le questioni regionali, oltrechè componente della commissione finanze, sostiene che sarebbe stato necessario un maggior confronto con le categorie di rappresentanza agricola e solamente in

questo modo si avrebbero avuti provvedimenti più giusti e mirati. Ora è quindi necessario correggere il tiro smussando le misure inique e sviluppandone altre volte alla crescita. Al riguardo Pizzetti ha invitato le organizzazioni di rappresentanza agricole a formulare proposte migliorative. Critica anche la posizione di Viviana Beccalossi, deputato Pdl bresciano ed ex assessore regionale lombardo all’agricoltura che non ha votato la manovra ritenendola penalizzante per il settore agricolo. Angelo Zucchi, pavese, vicepresidente Pd della Commissione agricoltura della Camera ha sottolineato l’assenza di provvedimenti a sostegno allo sviluppo e in merito a ciò si è confrontato personalmente sia con il ministro dell’agricoltura Catania che con quello dello sviluppo economico Passera. Zucchi ha inoltre presentato al governo, che lo ha accettato, un emendamento per la costituzione di un tavolo di verifica, per valutare gli effetti di alcune delle misure adottate sul fronte dei benefici per lo Stato. Sulla stessa linea anche Carlo Nola, pavese, componente Pdl della Commissione agricoltura della Camera dei deputati: «I primi approcci del governo Monti con l’agricoltura sono stati molto duri, occorre introdurre al più presto correttivi. Se non riusciamo a sostenere l’attività agricola, almeno facciamo in modo di non colpirla con un livello di tassazione esagerato».

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

2,30-2,65

MONTICHIARI 1,10-1,20

da macello 1,160-1,260

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

193-195

n.q.

200-205

(fino) 204-209

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

2,00-2,25

MONTICHIARI 0,80-0,92

0,89-0,99

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

179-180

189-190

186-188

193-194

kg.

2,30-2,85

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,50

1,14-1,31

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,19–1,34

Tonn.

n.q.

352-357

355-360

Sorgo nazionale 186-189

1,00-1,20

MONTICHIARI 1,10-1,15

(da 46 a 55 kg) 1,25-1,40

(45-55 kg) 0,95-1,40

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

Tonn.

194 – 199 200 – 204

n.q. 223 – 225

n.q. 204-211

(p.spec. 63-65) 217-220

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

2,50-3,70

MONTICHIARI 3,80-4,00

3,90-4,40

(pregiate 70 kg) 3,61-4,65

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

188 – 190

169– 170

173-176

171-172

BURRO pastorizzato

kg.

3,05-3,10

past. 3,10 centr. 3,50

2,45

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

130 – 150 di erba med.

119-143 134-147

Mag. 1° t. 125-130

Medica fienata 1° t. 120,0-130,0

Zangolato di creme X burrificaz. 2,00

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

105 – 115

108-120

Erba med f. 2° t. 125-130

Paglia di frumento press. ball. 75-80

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

8,00-8,25

8,05-8,30

8,12-8,37

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,05-12,35

8,65-8,85

8,75-9,15

8,90-9,15

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,30-13,70

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,650

3,750

3,730

3,740

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,700

2,770

2,760

2,780

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,460

2,530

2,500

2,530

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,030

2,080

2,060

2,080

SUINI da macello

156 kg

1,430

1,480

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,425

SUINI da macello

176 kg

1,490

1,480

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,479

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,460

1,455

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,463

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

--

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 10,35-10,60

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. I dati del mercato di Cremona, chiuso per festività, sono aggiornati al 21 dicembre. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


Farmacie

VenerdĂŹ 30 Dicembre 2011

31

Molti sono gli esami possibili in farmacia

Niente piĂš code in ospedale. Nei negozi si possono eseguire dalla prova del colesterolo a quella per la gravidanza

N

on tutti ancora sanno che presso le farmacie è possibile effettuare diversi test quali: glicemia, urine, gravidanza e colon-retto. Si tratta di "test autodiagnostici", gestibili direttamente dai pazienti in funzione di autocontrollo a domicilio, ovvero in caso di condizioni di fragilità di non completa autosufficienza, possono essere utilizzati mediante il supporto di un operatore sanitario, presso le farmacie territoriali pubbliche e private. Ecco nel dettaglio i test che si possono eseguire: glicemia, colesterolo e trigliceridi; misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina glicata, creatinina, transaminasi, ematocrito; misurazione di componenti delle urine quali acido ascorbico, chetoni, urobilinogeno e bilirubina, leucociti, nitriti, ph, sangue, proteine ed esterasi leucocitaria; ovulazione, gravidanza, e menopausa per la misura dei livelli dell'ormone FSA nelle urine; colon-retto per la rilevazione di sangue occulto nelle feci. In farmacia si possonno utilizzare numerosi dispositivi strumentali: dispositivi per la misurazione con modalita' non invasiva della pressione arteriosa; per la misurazione della capacita' polmonare tramite auto - spirometria; per la misurazione con modalita' non invasiva della saturazione percentuale dell'ossigeno; per il monitoraggio

con modalita' non invasive della pressione arteriosa e dell'attivita' cardiaca in collegamento funzionale con i centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici,

professionali e strutturali; per consentire l'effettuazione di elettrocardiogrammi con modalita' di tele cardiologia da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalle

Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali. Nelle farmacie sono inoltre utilizzabili dispositivi semiautomatici per la defibrillazione.

"Le farmacie pubbliche e private per l'effettuazione delle prestazioni e l'assistenza ai pazienti che in autocontrollo fruiscono delle prestazioni", utilizzano "spazi dedicati e separati dagli altri ambienti, che consentano l'uso, la manutenzione e la conservazione delle apparecchiature dedicate in condizioni di sicurezza nonche' l'osservanza della normativa in materia di protezione dei dati personali". Le attivita' erogate "devono essere effettuate nei limiti dei rispettivi profili professionali, nonche' nel rispetto delle altre disposizioni di legge, e sotto la vigilanza dei preposti organi regionali". Il personale sanitario addetto al supporto dell'esecuzione degli esami "deve essere in possesso delle conoscenze necessarie per l'esecuzione dei test, per le operazioni che consentano un corretto funzionamento dei sistemi in uso, per la eventuale manutenzione strumentale delle apparecchiature, e deve partecipare a corsi di aggiornamento professionale relativi all'utilizzo delle tecnologie adoperate, con cadenza almeno triennale". Il farmacista ha l'obbligo di esporre nei locali della farmacia, in modo chiaro e leggibile, l'indicazione delle tipologie di prestazioni analitiche disponibili agli utenti, e mette a disposizione dell'utente il dispositivo per "test autodiagnostico" fornendo i suggerimenti idonei all'impiego.


32

lo

Venerdì 30 Dicembre 2011

SPORT

Cremo a caccia del gol perduto

Il bilancio dei grigiorossi è comunque positivo soprattutto per la penalizzazione di 6 punti in partenza

Prima Divisione - Attacco in calo rispetto ad inizio stagione

I NUMERI

N

di Matteo Volpi

on ne andremo fieri, ma lo ricorderemo. Il 2011 che se ne va sarà senza dubbio ribattezzato nella storia grigiorossa come l’anno del calcioscommesse. Un male che ha colpito in modo significativo tutto il mondo del calcio italiano e che ha trovato nella Cremonese l’utile goccia che ha fatto traboccare un vaso di acqua stagnante da troppo tempo. Dalla denuncia di Turotti al grande clamore che si è sparso a macchia d’olio lungo tutta la nazione prendendo come simbolo Marco Paoloni. Sembrava essere lui il grande “uomo nero” della vicenda, con tutte le sue bugie e quella insana malattia che lo aveva portato a sperperare fior di denari, chiudere anzitempo una carriera che avrebbe potuto meritare ben altri palcoscenici e ritrovarsi abbandonato da tutti. E invece Paoloni era solo il primo tassello di un mosaico che chissà quanti altri nomi nasconde. Alcuni sono già emersi, altri nemmeno si sospettano. Fatto sta, o mass media nazionali si sono riversati in modo stabile attorno al tribunale cremonese nel quale questa importante inchiesta continua inesorabile. Per fortuna, aggiungiamo noi. Nonostante tutto questo, il cavalier Arvedi ha trovato la forza di continuare a restare in sella ad una Cremonese che ha saputo cambiare pelle in pochi mesi, tirandosi su le maniche per marciare a ritmi da capolista per recuperare in fretta i sei punti di

Cremo in festa dopo un gol (foto G. Dassi)

poco se si escludono le otto reti di Le Noci, tutte raggruppate nei primi mesi. Il Trapani è invece la squadra che ha segnato di più nel girone con 30 reti all'attivo a fronte delle 22 grigiorosse, alla pari con quelle del Piacenza. L’UOMO IN PIÙ Senza ombra di dubbio Manolo Pestrin è stato il grande trascinatore: ordinato e arcigno davanti alla difesa, fenomenale nel tenere l’equilibrio e ritmi bassi facendo valere la sua scaltrezza tattica e la sua visione di gioco. Tra i suoi piedi la palla non trema mai, ma questo ora potrebbe non bastare più, anche per il discorso squalifiche. L’ideale sarebbe un vertice offensivo importante, che però non è così facile da trovare in un mer-

penalizzazione, gli stessi che ora la dividono dalla vetta della classifica del girone B. Purtroppo le ultime tre sconfitte esterne hanno placato l’entusiasmo iniziale, ma i numeri dicono che tra il Siracusa (a dire il vero partito da -3) e la Cremonese c’è sostanzialmente l’handicap iniziale. MIGLIOR DIFESA La squadra di Oscar Brevi, nonostante il 4-3-3 che a molti fa pensare solo ad un calcio offensivo, ha basato fin dall’inizio della stagione sua forza attorno alla fase difensiva, chiudendo il girone d’andata come migliore difesa del girone con soli 12 reti subite. ATTACCO IN CALANDO La nota dolente, come ormai noto, è proprio l’attacco che ha segnato

cato che spesso a gennaio offre chimere o giocatori bolliti in grado di far valere solo il nome. MERCATO I primi rinforzi interni, anzitutto, saranno sicuramente Alessandro Favalli, che rientrerà dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori causa in quest’ultimo bimestre e Pippo Sambu-garo, il quale è rientrato a pieno regime dopo il lunghissimo infortunio. Una pedina importante per la difesa sarà Cesar, che si allena già con il gruppo da settimane e poi resta il grande lavoro di scout che la società sta svolgendo tra i giovanissimi di tutta Europa. Tra questi è stato scovato il giovane Marcus Minari, centrale classe '95, di origine svedese che svolgerà un provino alla corte di Brevi.

CLASSIFICA Siracusa (-3) 31 Trapani 28 Portogruaro 27 Lanciano (-1) 27 Barletta 27 Cremonese (-6) 25 Carrarese (-1) 25 Pergocrema (-1) 25 SudTirol 24 Spezia 24 Triestina 22 Frosinone 20 Prato 17 Andria 17 Piacenza (-4) 17 Latina 16 Bassano 15 FeralpiSalò 13

17ª Giornata Barletta-Piacenza Bassano-Trapani FeralpiSalò-Lanciano Latina-Spezia Pergocrema-Carrarese Portogruaro-Andria Siracusa-Frosinone SudTirol-Cremonese Triestina-Prato

2-1 0-7 1-1 1-2 2-2 1-1 1-0 2-0 0-2

Prossimo Turno (8-1 h 14.30) Andria-Spezia Carrarese-Cremonese FeralpiSalò-Triestina Frosinone-Barletta Lanciano-Bassano Pergocrema-Portogruaro Piacenza-SudTirol Prato-Trapani Siracusa-Latina

CLASSIFICA SENZA PENALIZZAZIONI Siracusa 34; Cremonese 31; Trapani, Lanciano 28; Portogruaro, Barletta 27; Carrarese, Pergocrema 26; SudTirol, Spezia 24; Triestina 22; Piacenza 21; Frosinone 20; Prato, Andria 17; Latina 16; Bassano 15; FeralpiSalò 13.

Il presidente Briganti è ambizioso e sogna l’accesso ai playoff

Pergo, la società guarda al futuro di Stefano Mauri

BASKET Serie A DATA

ORA

SQUADRA 1

30/12 17.30 PEPSI CE

H

SQUADRA 2

5,5

SIDIGAS AV

3,5

30/12 20.30 ARMANI MI

30/12 20.30 BENETTON TV

30/12 20.30 B.DI SARDEGNA SS 4,5

30/12 20.30 CIMBERIO VA

0,5

CANADIAN BO MPS SI

SCAVOLINI PS

1h

2h

1

X

VINC. PART.

2

1

2

1,83

1,83

2,20

2,65

3,80

1,55

2,20

1,83

1,83

7,50

3,15

1,55

3,80

1,20

1,83

1,83

1,83

1,83

1,83

2,00

2,80

2,75

5,20

1,36

4,30

1,45

2,75

2,45

1,83

1,83

3,00

2,35

3,00

1,83

1,83

ANGELICO BIELLA

1,83

1,83

2,45

2,55

3,40

1,65

2,05

4,5

UMANA VE

30/12 30.30 VANOLI CR

2,5

FABI MG

2,5

7,5

1X2 BASKET

TAT HAND.

BENNET CANTÙ

30/12 20.30 VIRTUS ROMA

30/12 20.30 NOVIPIÙ CASALE

H

1,83

1,83

1,83

1,83

PREMIER LEAGUE

2,00

2,45

2,75

2,55

4,30

1,45

3,40

1,65

DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

30/12

20.45

31/12

13.45

LIVERPOOL

NEWCASTLE

1,50

4,00

6,50

MAN UTD

BLACKBURN

1,10

8,00

25

31/12

16.00

31/12

16.00

ARSENAL

QPR

1,22

5,75

12

BOLTON

WOLVES

2,10

3,40

3,20

31/12

16.00

CHELSEA

ASTON VILLA

1,28

5,00

11

31/12

16.00

NORWICH

FULHAM

2,55

3,30

2,65

31/12

16.00

STOKE

WLGAN

1,60

3,85

5,00

31/12

16.00

SWANSEA

TOTTENHAM

4,75

3,60

1,70

1/1

13.30

WEST BROM

EVERTON

2,50

3,30

2,60

1/1

16.00

SUNDERLAND

MAN CITY

7,50

4,00

1,45

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

2,45

2,05

Buon anno. Aspettando i primi botti ufficiali del calciomercato invernale di riparazione, ecco le pagelle di qualche dirigenti “canarino”. Sergio Briganti: 10 al presidente gialloblù che, in extremis, quattro mesi fa al termine di una trattativa lampo, ha nuovamente regalato la Prima Divisione a Crema. Calciofilo sanguigno, l’imprenditore laziale conosce la materia, col football moderno ci lavora da una vita, frequenta addetti ai lavori importanti e i maggiori meccanismi del sistema. Particolare non indifferente: i mass media ed i palazzi forti del potere calcistico, per lui non hanno segreti, ergo sa quando alzare i toni e quando invece bisogna smorzarli. In città, nei salotti calcistici è partito il ritornello secondo il quale, a maggio, il deus ex machina lazial-cremasco farà le valigie. Incurante delle voci Briganti, spinto dal desiderio dei playoff cerca sponsor (e qualcuno, tipo ad esempio la “Mariani Petroli”, l’ha pure trovato) per definire il prossimo budget ed ha presentato in Comune il progetto per allestire lo stadio “PergoArena”. Se son rose fioriranno in primavera, intanto chapeau! Barbara Locatelli: è la vera anima mediatico-organizzativa della prima squadra, per quanto riguarda il settore giovanile segue anche la parte finanziaria. L’estate scorsa, in presa diretta

ed in prima persona ha seguito le trattative che hanno portato Briganti a prendere il testimone dall’ex presidente Manolo Bucci. Capillare, è costantemente sul pezzo in materia di rappresentanza ufficiale-burocratica con l’amministrazione comunale. Instancabile, nei giorni scorsi è intervenuta in un’importante riunione (alla faccia delle vacanze natalizie) con alcuni tecnici e dirigenti del settore giovanile. Insomma, la sede sociale del Pergocrema è casa sua. Voto 8 in pagella. Max Aschedamini: il presidente onorario, nonché sincero “cannibale”, praticamente è il referente autoctono privilegiato del sodalizio di viale De Gasperi. E la sua presenza costante al fianco del presidentissimo è cosa buona e giusta: 8,5 il suo voto. L’architetto Aschedamini, dall’estate del 2000 ad oggi, sta facendo la storia gloriosa del club che fu di Stefano Bergamelli. Per la realtà cremasca sarebbe un ottimo sindaco. Per chiudere, menzione d’onore e 10 a lode al fotografo ufficiale dell’intramontabile Pergolettese, Angelo Peia, lavoratore volontario (fotografa assai bene e non chiede un euro), generoso ed encomiabile. Di questo 2011 ormai al termine, di buono, per i colori gialloblu c’è soprattutto il sogno Prima Divisione in Lega Pro che non è tramontato. Che il 2012 porti continuità societaria e una solidità progettuale proiettata nel medio periodo.

Nuovo stadio, presentato il progetto

CLASSIFICHE

La serie D torna in campo domenica 8 gennaio

SERIE D (17ª giornata) Castiglione 40; Mapello 37; Pizzighettone 33; Caronno 30; Castellana, Olginate 29; Rudianese 28; AlzanoCene 26; Ponte san Pietro-Isola, Voghera 25; Darfo Boario, Pro Piacenza 24; Gozzano 22; Seriate, Fiorenzuola 21; Gallarate, Carpenedolo 19; Seregno, Cologno 17; Fidenza 16.

ECCELLENZA (17ª giornata) Sant’Angelo 38; Pro Desenzano 32; Aurora Travagliato 31; Orsa Corte Franca 27; Sarnico, Sancolombano 26; Palazzolo 24; Chiari, Oltrepo 23; Ciliverghe Mazzano, Rigamonti Nuvolera 22; Vallecamonica, Dellese 20; Villanterio 19; Crema 1908 18; Nuova Verolese, Castellucchio 16; Codogno 10.


Sport

33

Venerdì 30 Dicembre 2011

Vanoli Braga, serve un colpo di coda

Ultimo appuntamento nel 2011 molto delicato per la formazione di Caja, la cui classifica non è certo rassicurante

Serie A - Dopo la contestata sconfitta con Venezia è indispensabile battere Montegranaro al PalaRadi

U

di Giovanni Zagni

n bugiardo 83-70 ha chiuso il viaggio della Vanoli Braga a Treviso, campo di gioco dell’Umana Venezia. Si dirà, perché bugiardo se il distacco è stato di ben 13 punti? E’ che a 35 secondi dalla fine la Vanoli Braga era in ritardo di due lunghezze, poi su una decisione arbitrale contestatissima a carico di Roderick, sono saltati i nervi anche a coach Caja. Sfilza di tiri liberi a favore dei veneziani ed espulsione per il coach: così si possono confezionare risultati “bugiardi”. Dispiace, perché la squadra di Caja aveva giocato complessivamente una buona partita, con qualche svarione dei singoli, ma comunque all’altezza della situazione su un campo insidioso ed al cospetto di una squadra ottimamente allestita e ben diretta dalla panchina. Due punti in classifica che si sarebbero potuti contendere sino all’ultimo secondo, se non ci fossero state decisioni contrarie, probabilmente sbagliate. Il fatto però, è bene metterlo subito in chiaro, non va ingigantito perché restiamo del parere che la buona fede degli arbitri non va messa in dubbio e non deve prendersi la Vanoli Braga la nomea di squadra piagnona che cerca sempre alibi per le sue sconfitte. Per fortuna, ma non sappiamo se sia una fortuna, venerdì sera si ritorna in campo poiché in questo strano calendario a cavallo delle festività di fine anno, arriva

BOXE

12ª Giornata Avellino-Caserta Bologna-Treviso Cantù-Milano Montegran.-Sassari Pesaro-Varese Siena-Casale M. Teramo-Roma Venezia-Cremona Ha riposato: Biella

Colombi in crescita

CLASSIFICA Siena 18 Milano 16 Biella 14 Bologna 14 Cantù 14 Avellino 14 Varese 12 Pesaro 12 12 Prossimo Turno (30-12 h 20.30) Venezia Caserta 12 Casale M.-Biella Caserta-Bologna Treviso 10 Cremona-Montegranaro Sassari 10 Milano-Avellino Roma 10 Roma-Venezia Montegranaro 8 Sassari-Pesaro Casale M. 6 Treviso-Siena Cremona 6 Varese-Cantù. Teramo 4 Riposa: Teramo

84-74 74-61 79-54 85-76 72-68 88-86 64-67 83-70

al PalaRadi la Fabi Shoes Montegranaro che martedì ha battuto senza discussioni (85-76) il Banco di Sardegna Sassari. I marchigiani che lottano nelle zone basse della classifica, contano ora 2 punti in più dei biancoblu, ma non sono squadra da snobbare, abbondando di centimetri e combattività. Il play titolare è Zoroski, buon realizzatore, cui dà il cambio Di Bella, pavese del 1978 e giocatore di grande esperienza. Le guardie sono Karl e Mc Neal, entrambi statunitensi, ma il punto forte della squadra è rappresenta-

Roderick contro Pesaro

to dai “lunghi” Brunner, Nicevic, Ivanov e Mazzola, tutti giocatori di buon livello tecnico. Il coach è Valli già a Ferrara e lo scorso anno vice a Milano. Impegno delicato, soprattutto in chiave psicologica, poiché per i cremonesi rimane poco spazio utile per muovere la classifica, anche in considerazione che squadre come Casale Monferrato (perdente martedì dopo un supplementare a Siena) hanno cambiato pelle ed ora vogliono volare alto, lasciando quanto prima la bassa classifica. Auspichiamo ampia presenza

I NUMERI

La prossima settimana ancora in campo martedì sera

VENEZIA-CREMONA 83-70 (16-19, 31-37; 54-51) UMANA VENEZIA: Clark 17 (3/6, 1/1), Allegretti, Causin ne, Tomassini, Slay 13 (2/5, 3/6), Szweczyk 8 (4/5, 0/4), Meini (0/1 da tre), Young 19 (4/7, 2/4), Fantoni 6 (0/4, 2/2), Bowers 12 (5/6, 0/2), Rosselli

5 (1/1 da tre), Bryant 3 (1/1 da due). All.: Mazzon. VANOLI BRAGA CREMONA: Lighty 10 (2/9, 2/2), Cinciarini 20 (3/6, 4/5), Mazic ne, Lottici ne, Antonelli, Tabu 5 (1/2, 1/2), D’Ercole (0/2, 0/1), Perkovic 7 (3/4, 0/1), Milic 12 (4/13 da due), Tusek 14 (4/7, 1/4),

Belloni ne, Roderick 2 1/6, 0/2). All.: Caja. 14ª GIORNATA (3-1 h 20.30) AvellinoCremona, Biella-Sassari, Bologna-Casale Monferrato, Milano-Roma (diretta su Raisport 1), Montegranaro-Teramo, Siena-Pesaro, Varese-Treviso, VeneziaCaserta. Riposa: Cantù.

di pubblico ed incitamento costante, ora che anche gli appassionati paiono definitivamente conquistati dalle buone prestazioni della squadra del cuore. • BASKET FEMMINILE Il palazzetto dello sport “Enzo De Angelis” di Santa Marinella è pronto ad ospitare le final eight di Coppa Italia di serie B femminile, in programma nei giorni 6, 7 e 8 gennaio. In campo 8 formazioni in rappresentanza di 7 regioni italiane, tra le quali il Basket Team Crema. Ecco i quarti di finale (il programma venerdì 6 gennaio): ore 14.45 Basket Team Crema-Villafranca (1); ore 16.45 Venezia-Montecatini (2); ore 18.45 Ariano Irpino-Corato (3); ore 20.45 Santa Marinella-Reggio Emilia (4). Semifinali: sabato 7 gennaio: ore 17 vincente gara 2-vincente gara 3; ore 18.30 vincente gara 4-vincente gara 1. Finale 3/4 posto domenica ore 16. Finale 1/2 posto domenica ore 18. L’intera manifestazione avrà una copertura televisiva sulla piattaforma satellitare di Sky e sul digitale terrestre.

Per la Witor’s Kodokan, tre argenti Per il Circolo di Cremona il bilancio è ok per concludere l’anno un 2011 ricco di soddisfazioni RUGBY

Il Rugby Cremona ha chiuso l’anno con la seconda vittoria in campionato, ottenuta battendo i Caimani del Secchia col punteggio di 16-10 (7-0). Non è stata una partita facile, con la Witor’s che è riuscita ad andare per prima in vantaggio grazie ad una bella meta realizzata da Attramini. Grazie ad Assandri, con due drop, la squadra grigiorossa è andata sul 13-3 ed ha poi agevolmente contenuto il tentativo di rimonta degli avversari chiudendo sul 16-10 ed azzerando, in classifica, gli otto punti di penalizzazione con cui aveva iniziato il campionato insieme a Desenzano, Codogno, Mantova e Leno, non avendo svolto attività giovanile (Under 16 e Under 14) nella passata stagione. La serie C tornerà in campo il 29 gennaio e il Rugby Cremona andrà in trasferta a Desenzano, battuto nell’ultimo turno 30-18 dal Casalmaggiore, secondo in classifica. I casalaschi, invece, ospiteranno il Caimani del Secchia.

JUDO

VELA

Tre argenti per il judo Kodokan Cremona nella tradizionale trasferta toscana di fine anno. Nel 2° Torneo Nazionale “Mandela” per Under 17 Alberto Bertoni (-81 kg) ha conquistato la finale battendo per ippon (ko tecnico) tre atleti, tra cui l’azzurro Miele (Ksdk Parma), già sconfitto dall’atleta del Kodokan a Lodi. In finale, purtroppo, ha dovuto cedere contro il titolare della nazionale Todini (Kodokan Sant’Angelo), ancora troppo esperto per il giovane cremonese. Secondo gradino del podio anche per Benedetta Sforza (+ 70 kg), sconfitta in finale da Geri (Judo Incisa), autentico colosso quanto a dimensioni e peso, insuperabile quanto a possanza fisica. Buon inizio per Claudio Panizza, fermato però al secondo e terzo incontro rispettivamente da Zanasi (Montorfano) e Marchese (Banzai Roma). Il terzo argento della giornata è arrivato dagli Over 17 cinture nere, nel contemporeaneo torneo “Memorial Ginestrini”, ad opera di Alessandro Conti (-55 kg), vittorioso su Pini (Kodokan Sant'Angelo), ma sconfitto da Piredda (Teiko Nuoro). Niente da fare, infine, per Marco Ungini (-81 kg cinture marroni), tradito dal nervosismo per il fresco rientro in gara dopo una lunghissimo pausa, ma sicuramente in grado di emergere già alla prossima occasione.

Anche quest’anno il Circolo Vela Cremona ha visto i propri atleti distinguersi sia nel Campionato sociale che in quello zonale (XIV Zona Fiv). I vincitori dell’edizione 2011 del campionato sociale articolato in 5 prove, sono stati la coppia Bruni-Gualteri seguiti da Alquati e dal duo La Malfa-Gualazzi. Per quanto riguarda invece il campionato zonale, il Circolo Vela Cremona ha potuto schierare ben quattro equipaggi pronti a rappresentare Cremona nelle regate veliche di Torre del Benaco, Caldonazzo, Ledro e Molveno. Grande successo per Renato e Dario Bruni, che si sono aggiudicati il terzo posto in classifica generale. Il Circolo Vela Cremona è stato inoltre promotore anche quest’anno di una importante manifestazione a livello nazionale, organizzando una regata velica valida come prova del campionato italiano Master della classe Snipe. L’evento ha avuto come scenario lo splendido lago di Molveno ed ha riscosso grande successo richiamando da ogni parte d’Italia un gran numero di “beccaccini”. Merita inoltre di essere messa in evidenza la qualificazione di Dario Bruni al campionato europeo che si disputerà a Cervia dal 5 al 14 agosto 2012.

L’Accademia Boxe Cremona ha chiuso l’annata 2011 nel giorno di Santo Stefano a Reggio Emilia dove il peso leggero Kevin Colombi ha disputato il 71° incontro dell’anno. Un 2011 estremamente positivo per il rilancio della boxe cremonese, quando si pensi ai soli 14 incontri che hanno visto protagonisti i pugili del sodalizio nell’anno precedente. Colombi ha perso di stretta misura un incontro che sulla carta poteva risultare proibitivo contro un avversario, il reggiano Ferretti, di un anno più giovane, ma che calca il ring dal 2009, mentre il ragazzo dell’Abc ha debuttato solo cinque mesi fa. Colombi ha lasciato un po’ troppo l’iniziativa al reggiano nei primi due round, ma ha finito il match in crescendo. Nel terzo round ha tentato di ribaltare la situazione, riuscendovi solo in parte e finendo comunque a ridosso dell’avversario. Alla fine, verdetto favorevole al pugile di casa che riceveva anche il premio speciale riservato al miglior pugile della riunione, ma molti applausi anche per Kevin, sceso dal ring con la convinzione di poter fare molto meglio appena si sarà costruito un bagaglio di esperienza adeguato. Kevin Colombi, insieme a Davide Allegri, è il pugile cremonese che quest’anno ha raccolto di meno in fatto di vittorie, ma bisogna considerare che i due atleti, a causa dell’età, hanno dovuto iniziare la carriera in una categoria già qualificata e che hanno anche subito qualche ingiusto verdetto arbitrale. Nel 2012, rotto ormai il ghiaccio dell’esordio, saranno sicuramente in grado di ottenere risultati molto più probanti e di togliersi qualche bella soddisfazione e magari di ottenere anche una rivincita contro coloro che li hanno superati. Le doti per farlo non mancano di sicuro.

A Pedrignani e Visconti le Targhe del comitato di Crema

BOCCE

Fine d’anno col botto per la Bissolati, che ha vinto in entrambe le categorie Chiude il 2011 come meglio non avrebbe potuto la bocciofila canottieri Bissolati: un’annata di vittorie e la ciliegina sulla torta con l’en plein nella gara individuale “Targhe comitato di Crema”. Mattatore nella categoria A/B ancora una volta il “giovanotto” Alberto Pedrignani. Nella batteria finale “Pedro” eliminava con un doppio 12-6 prima Pietro Germani e successivamente il compagno di società Roberto Visconti. Approdava in finale anche il pieranichese Gianfranco Zanelli che nei quarti s’imponeva su Massimo Paladini (12-6) e quindi superava la soresinese Caterina Bono per 12-5. Finale a senso unico e netto successo di Pedrignani su Zanelli: punteggio finale 12-5. Nella categoria C/D passi da giganti ed un’altra dimostrazione del valore e della classe del giovane Mattia Visconti. Il ragazzo bissolatino aveva la meglio, con l’identico punteggio di 12-5, sugli orobici Alberto Marchesi e Marco Garlini. Conquistava un posto in

finale anche il “codognese” Giorgio Antoniazzi che si sbarazzava nei quarti di finale del lodigiano Ernesto Esposto (12-3) ed in semifinale infliggeva un “cappotto” di stagione a Davide Galli. Finale molto equilibrata e ben giocata da entrambi, con un determinato Visconti junior che lasciava il segno e la spuntava sul pur bravo Antoniazzi con il punteggio finale di 12-9. Ha diretto la gara Roberto Martinetti coadiuvato dagli arbitri di finale Ermanno Barbati ed Antonio Polenghi. Ben 232 gli individualisti iscritti, numeroso il pubblico e perfetta l’organizzazione. *** Martedì è iniziata la gara benefica di Natale e subito grande affluenza di pubblico e di partecipanti (tre gironi a serata!) che conferma il grande spirito di solidarietà dei bocciofili cremaschi, non come i colleghi cremonesi! Soddisfatto l’organizzatore Franco Bosi. E’ una manifesta-

Visconti (a destra) e Antoniazzi

zione aperta a tutti, senza vincoli di società e si giocherà sempre sulle corsie del bocciodromo comunale dove la manifestazione si concluderà il pomeriggio dell’Epifania. Massimo Malfatto


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Sport

Venerdì 30 Dicembre 2011

VOLLEY B2

Il libero Zoadelli è convinto: «Rimanendo uniti e compatti possiamo arrivare sino in fondo»

Anno positivo per la Reima che guarda al futuro

La Reima in azione

In casa Reima Crema si chiude un 2011 ricco di soddisfazioni. Dopo la mancata iscrizione in serie A2 nel giugno 2010 ed il passaggio in B2, la società del presidente Percivaldi poco per volta è riuscita a tornare protagonista in campionato. Archiviata la stagione 2010-2011 con un buon terzo posto, dietro a Biella e alla Tognetto Campiglia Berici e l’eliminazione nei playoff da parte dei piemontesi del Sant’Anna Tomcar, la Reima si è mossa sul mercato estivo, inserendo pochi elementi ma di assoluto valore per tentare il grande salto. Confermato in panchina Vittorio Verderio ed il vice Luca Mazzoleri, capitan Da-

niele Egeste, il veterano regista Nicola Mazzonelli, gli schiacciatori Tommaso Invernici ed Aaron Bonizzoni, il libero Emanuele Verdelli ed il forte centrale Pietro Faccioli, a rimpinguare l’organico bues sono arrivati Giulio Marazzi, Riccardo Zoadelli, il giovane Matteo Merico, lo schiacciatore Andrea Cerbo e ciliegina sulla torta è ritornato il forte attaccante Giulio Silva. Etichettata sin da subito come la formazione favorita la Reima, che da settembre veste le nuove maglie con il logo del Gruppo Ferla (nuovo main sponsor), non ha deluso le attese della dirigenza e dei sostenitori, soprattutto dal ritorno dei Wild Kaos, la storica

tifoseria cremasca. Prima posizione in classifica con 24 punti, frutto di nove vittorie ed una sola sconfitta, con due lunghezze di vantaggio sul Sassuolo e cinque sulla coppia formata dal Montecchio e Bedizzole. «Stiamo andando bene – commenta il secondo libero Riccardo Zoadelli – il lavoro svolto fra sala pesi e palestra, durante gli allenamenti sta producendo ottimi risultati. La classifica è molto corta, ma sono convinto che rimanendo uniti e compatti possiamo arrivare in fondo». Da martedì 2 gennaio i blus torneranno al PalaBertoni per preparare l’incontro di sabato 7 gennaio contro il Castelnuovo.

Icos e Pomì brindano al nuovo anno Le violarosa sono sempre seconde e alla ripresa del campionato ospiteranno l’ostico Busnago

Serie A2 - Nette affermazioni per Crema e Casalmaggiore, già qualificate per la Coppa Italia

C

hiusura d’anno con il botto per Icos Crema e Pomì Casalmaggiore. L’Icos ha salutato il 2011 nel migliore dei modi, vincendo con un secco 3-0 (25-20, 25-23, 25-22) a Salsomaggiore Terme contro il Fontanellato. Tre punti che consentono alle violarosa di Barbieri di consolidare il secondo posto in classifica, ma non più dietro il Giaveno, caduto con il Busnago e scavalcato dal Loreto. Una classifica in linea con le ambizioni dell’Icos, che alla ripresa del campionato (in programma domenica 8 gennaio), ospiterà proprio il Busnago, avversario temibile e da non sottovalutare. ICOS CREMA: Paolini 13, Togut

Lara Lugli (Casalmaggiore)

13, Fanzini 10, Carrara (L), Devetag 11, Secolo 7, Rondon 1. Non entrate Baggi, Nicolini, Cagninelli, Mutti, Portalupi. All.: Barbieri. Sorride anche la Pomì Casal-

maggiore, che come Crema si è già qualificata per la Coppa Italia, sbarazzandosi per 3-0 (25-20, 25-19, 25-23) di Forlì. «E’ stata una bella vittoria - ha commentato la capitana Lara Lugli - sia dal punto di vista del risultato che della prestazione. Forlì ha la fama di essere una formazione combattiva, ma ha trovato sulla sua strada una Pomì in salute e desiderosa di riscattare il mezzo passo falso con Mercato San Severino». Dopo la sosta, la Pomì sarà impegnata in trasferta con il Santa Croce nel match più interessante della giornata. POMÌ CASALMAGGIORE: Petrucci 2, Zago 17, Nardini 8, Olivotto 12, Tomasevic 10, Lugli 6, Kucerova 3, Paris (l), Bertone, Giorgi, ne Trabucchi, Masotti. All.: Milano-Bolzoni

Serie A2 13ª Giornata Busnago-Giaveno 3-1 Fontanellato-Crema 3-0 Casalmaggiore-Forlì 3-0 Frosinone-San Severino 3-0 Montichiari-Loreto 0-3 Sala Consilina-San Vito 2-3 Santa Croce-Pontecagnano 3-0 Soverato-Matera 3-0 Prossimo Turno (8-1 h 18) Crema-Busnago Forlì-Fontanellato Giaveno-Montichiari Matera-Sala Consilina Pontecagnano-Loreto Santa Croce-Casalmaggiore San Vito-Frosinone Soverato-San Severino

CLASSIFICA Loreto Crema Giaveno Santa Croce Casalmaggiore Busnago Montichiari Frosinone Soverato Sala Consilina Fontanellato San Severino San Vito Pontecagnano Forlì (-3) Matera

33 32 32 29 28 24 21 19 19 15 14 11 11 9 7 5

CICLISMO

Sono sfilati in passerella tutti gli atleti della polisportiva e in particolare la nuova squadra Juniores

La Madignanese si presenta e pensa già al 2012

In occasione della cerimonia dell’Asd Polisportiva Madignanese al Centro Sportivo di Madignano, sono sfilati in passerella gli atleti delle discipline di karate, tennis, mini volley, calcio e naturalmente ciclismo, discipline che scaldano i cuori della gente. Serata presentata dal consigliere provinciale della Federciclo, Giuseppe Viola. Non era come essere in curva nord allo stadio, anche se il tifo era anche più acceso. Non era antagonismo, anche se ognuno aveva le sue preferenze. Così piace ai tifosi, così piace a chi fa dello sport per amore e che chiede altrettanto ai propri ai beniamini. Una vera miniera del piccolo mondo sportivo, che Francesco Pavesi (cultore del ciclismo), stuzzicato sulla società, ci ha così narrato: «Niente nasce per caso, nel 1980 ha spiegato Pavesi - insieme a mio fratello Domenico, a Eugenio Benelli, Angelo Piacentini (meglio conosciuto col nomignolo di “Fuente”, scalatore spagnolo) e Giuseppe Nicolini, tutti quanti amanti e cultori di questo sport, abbiamo fondato la società ciclistica Uc Madignanese, poi divenuta Polisportiva, sezione ciclistica presieduta

La Polisportiva Madignanese 2012

dall’instancabile e preziosa Mara Pola. Ci siamo cimentati nel 2011 nelle categorie Giovanissimi e Juniores, interpretando il ciclismo come piace ai noi. La società compie trentun anni di attività edè una tangibile conferma dello spirito vitale che ci ha sempre animato. Anche quest’anno siamo stati artefici patrocinatori di corse

del calendario provinciale della Federciclo». Eraldo Dossena, direttore sportivo della ciclistica Madignanese, provocato sulla formazione della categoria Juniores 2012, presentata nel parterre, ha esordito: «E’ una rosa forte di una dozzina di corridori, comprende l’esperto piacentino Mattia Tagliaferro, con due stagioni alle

spalle da Junior. Non è stata un’annata felice quella lasciata alle spalle; abbiamo seminato parecchio e raccolto poco. Ci sono comunque le premesse per fare bene anche con Mattia Remondina e Mattia Lodigiani, ma devo lavorare per creare una sinergia di gruppo». Quanto conta l’aspetto psicologico? «E’ determinante. La capacità di sopportare l’acido lattico si allena facendo lavori specifici di una certa durata e poi recuperando. La fatica si sopporta soggettivamente, ma ti fa fare la differenza». SQUADRA JUNIORES 2012 Filippo Bossoni, Mattia Cervati, Lorenzo Truffa, Danilo Capello, Alberto Ferrari, Giorgio Ferrari, Luca Pedrini (riconfermati). Nuovi arrivati: Marco Codogno (ex Gs Corbellini Ortrofrutta Crespiatica), Mattia Tagliaferro (ex Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica), Mattia Remondina (ex Bornato), Nikita Benedusi (ex Pol. Mulinello) e Mattia Lodigiani (ex CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi). Direttore sportivo Eraldo Dossena, meccanico Giancarlo Cambiè Fortunato Chiodo

CICLISMO

Notizie delle due ruote

Cancellara l’uomo mercato

Pochi hanno il pedigree di Fabian Cancellara (30 anni, 70 vittorie, con quattro titoli iridati uno olimpico e due Roubaix), che ha però pagato caro la sua voglia di strafare. Cancellara è stato oggetto dei desideri di molte società in sede di ciclomercato, ma ha firmato con la RadioShack che si è fusa con la Leopard di Johan Bruynell. Il keniano Chris Froome, protagonista alla Vuelta, ha sottoscritto invece un contratto con la Sky (si parla di un milioni di euro per tre anni). Davide Martinelli lascia lo squadrone bresciano della Feralpi, perché è stato ingaggiato dal team toscano Hopplà. Si rinnova la Colnago Csf nox, il team lombardo diretto da Bruno e Roberto Riverberi: ha confermato l’azzurro Sacha Modolo (10 vittorie nel 2011) e ha ingaggiato le speranze tricolori Enrico Battaglin, 22 anni e 10 vittorie tra i dilettanti), Sonny Colbrelli, Paolo Locatelli, Omar Lombardi, Stefano Locatelli, Marco Canola, Marco Coledan, Andrea Di Corrado, Alberto Contoli e Angelo Pagani. Novità anche dal Team Idea 2010, la squadra del general manager Pier Gaffuri, del team manager Davide Boifava e del direttore sportivo Mario Manzoni, che presenta una nuova formazione professionisti del circuito “Continental” per dare continuità ai dilettanti, con due gruppi ben distinti e mirati alla valorizzazione del parco atleti. Il team è composto da dieci atleti, con diverse individualità a cominciare da Marco Frapporti, che ha vinto tre corse fra i professionisti, dallo scalatore Alessandro Bisolti, dai maturi De Maria, Luca Barla e Aristide Ratti, dal ciclocrossista Cominelli e dai giovani Dodi, Palini, Simone Boifava e dall’ uzbeko Ruslan Karimov. Infine, Mirko Rossato dalla Trevigiani passa alla Lampre.

SPORT WEEK

Nello sci ottimo secondo posto per Federica Brignone. Dominio svizzero a Bormio

Il Genoa si affida a Marino e a Gila

Mentre il calcio italiano è in ferie e trema per lo scandalo scommesse (la serie A torna in campo domenica 8 gennaio, mentre la serie B gioca il giorno della Befana), a tenere banco è il calcio mercato, anche se gli affari sono pochi. L’unico colpo fino ad ora annunciato è quello del trasferimento di Gilardino al Genoa, da pochi giorni affidato a Marino, dopo l’esonero di Malesani (fatale il 6-1 di Napoli). Perso anche Gila, la Fiorentina è ufficialmente ridimensionata. • SCI ALPINO A febbraio ha conquistato a sorpresa l’argento ai mondiali, ora si è ripetuta nel gigante di Lienz. Federica Brignone si conferma talento puro e nei prossimi anni può diventare una delle grandi dello slalom gigante. In speciale nuova affermazione dell’austriaca Marlies Schild. Seconda la slovena Tina Maze, sesta l’azzurra Manuela Moelgg. Gli uomini, invece, gareggiavano nella libera di Bormio, dominata

dagli svizzeri (Didier Defago davanti a Patrick Kueng). Decimo il giovane Dominik Paris, primo degli azzurri. • BASKET EUROLEGA Sorteggio agrodolce per le tre squadre italiane qualificate alla Top 16. Siena è stata inserita nel girone F con Malaga, Real Madrid e Bilbao (primo avversario dei toscani), mentre Milano affronterà Unics Kazan, Fenerbahce e Panathinaikos (raggruppamento non facile). Proprio Milano perde per un mese Malik Hairstone, operato a Monza per curare una tendinopatia. Peggio è andata a Cantù: nel girone H sfiderà Barcellona (nel primo turno trasferta in Catalogna), Zalgiris Kaunas e Maccabi Tel Aviv. Si parte il 18 e 19 gennaio. • MOTO GP Anche nel 2012 il circuito di Jerez ospiterà il Gp di Spagna del Motomondiale. Proseguono, tuttavia, le trattative per garantire la permanenza nel circuito mondiale per 4 anni.

Alberto Gilardino


Buon Anno!


Fino a l

31 dicembre 2011


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